AGM Information • Jun 13, 2025
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N.RO DI REP. 103037 N.RO DI RACC. 19672
VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA
Repubblica Italiana
L'anno duemilaventicinque, il giorno dodici del mese di giugno 12 giugno 2025
in Trieste, nel mio studio, al civico numero 13 di Via San Nicolò.
Io sottoscritta DANIELA DADO, Notaio in Trieste, iscritto nel Collegio Notarile di questa città, procedo alla redazione del verbale dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti della Società FINCANTIERI S.p.A., tenutasi il giorno
14 (quattordici) maggio 2025 (duemilaventicinque) con inizio alle ore undici, in Trieste, via San Francesco d'Assisi numero 5, presso la Sala "Piccola Fenice". Io Notaio do pertanto atto di quanto segue, precisando che per mera comodità espositiva quanto oggetto di verbalizzazione sarà riportato con il tempo indicativo presente, pur riferendosi ad accadimenti avvenuti in tale data.
* * *
Il giorno 14 (quattordici) maggio 2025 (duemilaventicinque), alle ore undici e due minuti, in Trieste, via San Francesco d'Assisi numero 5, presso la Sala "Piccola Fenice", vengo richiesto da:
BIAGIO MAZZOTTA, nato a Roma il giorno 7 aprile 1962, domiciliato presso la sede legale della società, Presidente del Consiglio di Amministrazione della società "FINCANTIERI S.p.A." ("Fincantieri" o la "Società"), con azioni quotate sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., codice fiscale e numero di iscrizione 00397130584 del Registro Imprese della Venezia Giulia, con sede in Trieste, via Genova numero 1, capitale sociale di Euro 878.303.451,70 (ottocentosettantotto milioni trecentotremila quattrocentocinquantuno virgola settanta), diviso in numero 323.192.396 (trecentoventitremilionicentonovantaduemilatrecentonovantasei) azioni ordinarie senza valore nominale e da me regolarmente identificato e della cui identità personale io Notaio sono certo, mi richiede di redigere il verbale dell'odierna Assemblea ordinaria e straordinaria della suddetta Società a norma di legge.
A norma dell'art. 16 dello Statuto sociale, assume la presidenza dell'Assemblea il Presidente del Consiglio di Amministrazione BIAGIO MAZZOTTA, il quale rivolge preliminarmente un cordiale benvenuto a tutti gli intervenuti, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del personale della Società.
Il Presidente dà atto che:
Registrato a: TRIESTE il 12/06/2025 N. 5530 Serie 1T € 400,00

febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e dell'art. 13 dello Statuto sociale, la presente Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti è stata regolarmente convocata per il giorno 14 maggio 2025, alle ore 11.00, presso la Sala Piccola Fenice, in Trieste, Via San Francesco numero 5, in unica convocazione, mediante avviso di convocazione pubblicato in data 31 marzo 2025 sul sito internet della Società, di cui è stata data notizia mediante comunicato stampa in pari data e per estratto sul quotidiano "IlSole24ore" in data 1° aprile 2025;
1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 inclusivo della dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024, redatta ai sensi del D. Lgs. del 6 settembre 2024, n. 125. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.
2. Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2024.
3. Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti:
3.1. Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione
3.2. Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione
3.3. Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
3.4. Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione
3.5. Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione
4. Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027 redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
5. Approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 per il personale del Gruppo Fincantieri redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
6. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
7. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: 7.1. Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di
politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3 bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;

7.2. Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58. Parte Straordinaria 1. Emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire a dipendenti della Società e/o di sue controllate, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Il Presidente dichiara che: - non sono state presentate da parte degli Azionisti richieste di integrazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea, ai sensi e nei termini di cui all'art. 126-bis del TUF; - del Consiglio di Amministrazione sono presenti il Presidente Biagio MAZZOTTA, l'Amministratore Delegato Pierroberto FOLGIERO e i Consiglieri Paolo AMATO e Paola MURATO-RIO, mentre hanno giustificato la propria assenza i Consiglieri Barbara Debra CONTINI, Alberto DELL'ACQUA, Massimo DI CARLO, Cristina SCOCCHIA, Valter TREVISANI e Alice VATTA; - del Collegio Sindacale sono presenti il Presidente Gabriella CHERSICLA e i Sindaci effettivi Elena CUSSIGH e Antonello LILLO. Il Presidente comunica che: - alle ore undici e otto minuti sono presenti in sala - in proprio o per delega – numero 268 (duecentosessantotto) soggetti legittimati all'intervento, per complessivi numero 266.086.425 (duecentosessantaseimilioniottantaseimilaquattrocentoventicinque) azioni ordinarie aventi diritto ad altrettanti voti che rappresentano l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) delle 323.192.396 (trecentoventitremilionicentonovantaduemilatrecentonovantasei) azioni ordinarie costituenti il capitale sociale, fermo restando che l'accertamento del capitale sociale presente in proprio o per delega sarà aggiornato a ogni votazione; - l'Assemblea, regolarmente convocata, è validamente costituita in unica convocazione, ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile e dello Statuto e può deliberare sugli argomenti all'ordine del giorno; - ai sensi dell'art. 5 del Regolamento assembleare e delle vigenti disposizioni in materia, è stata accertata la legittimazione dei presenti all'intervento e al diritto di voto in Assemblea e, in particolare, è stata verificata la rispondenza alle vigenti norme di legge e di Statuto delle deleghe portate dagli intervenuti.
Il Presidente ricorda che ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF e dell'art. 15 dello Statuto, la Società ha nominato So-

cietà per Amministrazioni Fiduciarie SPAFID S.p.A. ("Spafid") quale rappresentante designato per il conferimento delle deleghe e delle relative istruzioni di voto.
Il rappresentante designato ha comunicato alla Società che, nel termine di legge, è pervenuta una delega per complessive numero 7.108.509 (settemilionicentoottomilacinquecentonove) azioni da parte degli aventi diritto.
Il Presidente dichiara che, ai sensi del comma 3 del citato art. 135-undecies, le azioni per le quali è stata conferita delega, anche parziale, al rappresentante designato, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea, mentre le azioni in relazione alle quali non siano state conferite istruzioni di voto sulle proposte all'ordine del giorno non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione della relativa delibera.
Ricorda, inoltre, che Spafid ha dichiarato espressamente l'intenzione di non esprimere un voto difforme da quello indicato nelle istruzioni.
Dà altresì atto che non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Il Presidente dichiara inoltre che:
non risulta siano state effettuate sollecitazioni di deleghe di voto ai sensi degli artt. 136 e seguenti del TUF;
il capitale sociale sottoscritto e versato alla data odierna è di Euro 878.303.451,70 (ottocentosettantotto milioni trecentotremila quattrocentocinquantuno virgola settanta) suddiviso in numero 323.192.396 (trecentoventitremilionicentonovantaduemilatrecentonovantasei) azioni ordinarie prive di valore nominale;
alla data odierna la Società detiene numero 407.433 (quattrocentosettemilaquattrocentotrentatre) azioni proprie, rappresentative dello 0,13% (zero virgola tredici per cento) delle azioni rappresentanti il capitale sociale della Società;
le azioni della Società sono ammesse alle negoziazioni presso Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
secondo le risultanze del libro dei soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e da altre informazioni a disposizione, partecipa, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 3% del capitale sociale sottoscritto di FINCANTIERI S.p.A. rappresentato da azioni con diritto di voto, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., per il tramite di CDP Equity S.p.A., con numero 230.311.085 (duecentotrentamilionitrecentoundicimilaottantacinque) azioni, pari al 71,26% (settantuno virgola ventisei per cento) del capitale sociale;
la Società non è a conoscenza dell'esistenza di patti parasociali stipulati tra i soci. Il Presidente ricorda che:

non può essere esercitato il diritto di voto inerente alle azioni per le quali non siano stati adempiuti gli obblighi di comunicazione di cui agli artt. 120 e 122, comma 1, del TUF, concernenti, rispettivamente, le partecipazioni superiori al 3% e i patti parasociali. Con riferimento agli obblighi di comunicazione di cui all'art. 120 del TUF citato, sono considerate partecipazioni le azioni in relazione alle quali il diritto di voto spetti in virtù di delega, purché tale diritto possa essere esercitato discrezionalmente in assenza di specifiche istruzioni da parte del delegante;
ai sensi dell'art. 6-bis.1 dello Statuto e dell'art. 3 del D.L. 31 maggio 1994, n. 332, convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 1994, n. 474, nessun soggetto (diverso dallo Stato, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati) può possedere, a qualsiasi titolo, azioni della Società che comportino una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente. Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo al controllante, persona fisica o giuridica o società o ente; a tutte le controllate dirette o indirette, nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante; ai soggetti collegati nonché alle persone fisiche legate da rapporti di parentela o di affinità fino al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato.
Ai fini del computo del su riferito limite di possesso azionario del 5% si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fiduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti.
Il diritto di voto inerente alle azioni detenute in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato (da parte di soggetti diversi dallo Stato, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati) non può essere esercitato e si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati.
Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea.
Il Presidente invita quindi i presenti a voler dichiarare l'eventuale carenza di legittimazione al voto.
Dà atto che nessuno manifesta carenze di legittimazione al voto.
Dà atto altresì che tutta la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno è stata pubblicata nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente, nonché messa a disposizione degli Azionisti intervenuti all'odierna Assemblea.
Informa che:

ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati personali, e in linea con quanto previsto dall'informativa privacy resa dalla Società, i dati dei partecipanti raccolti in sede di ammissione all'Assemblea e mediante l'impianto di registrazione audiovisiva sono trattati e conservati dalla Società, su supporto sia informatico sia cartaceo, esclusivamente ai fini del regolare svolgimento dei lavori assembleari e per la corretta verbalizzazione degli stessi, nonché per i relativi ed eventuali adempimenti societari e di legge;
è allegato sotto la lettera "A" al presente verbale, per farne parte integrante e sostanziale, l'elenco nominativo dei partecipanti alla parte ordinaria e alla parte straordinaria dell'Assemblea, in proprio e per delega, completo di tutti i dati richiesti dalla Consob, con l'indicazione del numero delle azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione da parte dell'intermediario all'Emittente, ai sensi dell'art. 83 sexies del TUF;
l'elenco nominativo dei soggetti che hanno espresso voto favorevole, contrario, si sono astenuti, dei non votanti o di coloro che si sono allontanati prima di una votazione, con il relativo numero di azioni possedute è allegato al presente verbale in corrispondenza di ciascuna votazione. Comunica che:
ai sensi dell'art. 2 del Regolamento assembleare, assistono all'Assemblea, anche mediante un sistema di trasmissione audio-video a circuito chiuso alcuni dipendenti della Società e delle società controllate la cui presenza è ritenuta utile in relazione alle materie da trattare e per lo svolgimento dei lavori, anche al fine di collaborare alla predisposizione delle risposte alle domande che dovessero essere presentate nel corso dell'Assemblea, nonché la rappresentante della società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A.;
Prima di passare alla trattazione degli argomenti all'ordine

del giorno, il Presidente ricorda che, ai sensi dell'art. 7 del Regolamento assembleare, i soggetti legittimati possono chiedere la parola una sola volta su ciascuno degli argomenti posti in discussione, presentando domanda presso la postazione collocata in fondo alla sala con indicazione dell'argomento all'ordine del giorno cui la domanda stessa si riferisce.
Le richieste di intervento possono essere presentate fino a quando non sarà aperta la discussione su ciascun argomento all'ordine del giorno e sarà data la parola agli Azionisti secondo l'ordine cronologico di presentazione delle richieste di intervento.
Il Presidente ricorda, infine, che gli interventi e le domande devono riguardare esclusivamente gli argomenti all'ordine del giorno dell'odierna Assemblea e chiede, al fine di agevolare i lavori assembleari, di contenere gli interventi in convenienti limiti di tempo e precisamente cinque minuti.
Nello schermo collocato dietro il podio sarà visualizzato un apposito orologio che conteggerà il tempo dell'intervento. Al termine dei cinque minuti l'intervento dovrà essere concluso. Il Presidente comunica che le risposte saranno fornite al termine di tutti gli interventi su ciascun argomento all'ordine del giorno previa eventuale sospensione dei lavori assembleari per un periodo di tempo limitato e che egli potrà rispondere direttamente alle domande o potrà invitare a farlo l'Amministratore Delegato.
Ricorda che, ai sensi del Regolamento assembleare, non sono consentiti interventi di replica e che, dopo la chiusura della discussione, sono consentite soltanto brevi dichiarazioni di voto della durata massima di un minuto.
La sintesi degli interventi assembleari con l'indicazione nominativa degli intervenuti, le risposte fornite e le eventuali dichiarazioni di voto saranno sintetizzate all'interno del verbale, in conformità alle vigenti disposizioni di legge.
Informa che le domande pervenute per iscritto prima dell'Assemblea, con le modalità e nei termini prescritti, e le relative risposte sono state pubblicate sul sito internet della Società nella sezione dedicata alla presente Assemblea nei termini indicati nell'avviso di convocazione in conformità alla normativa applicabile e saranno allegate al presente verbale sotto la lettera "B". La predetta documentazione è stata altresì messa a disposizione degli intervenuti all'odierna Assemblea.
Comunica, infine, le modalità tecniche di gestione dei lavori assembleari e di svolgimento delle votazioni, ai sensi degli artt. 8 e 9 del Regolamento assembleare.
Le votazioni sono effettuate per scrutinio palese, mediante utilizzo di apposito telecomando denominato TELEVOTER che è stato consegnato agli Azionisti all'atto della registrazione, le cui istruzioni sono contenute nel flyer messo a loro disposizione.

Il TELEVOTER riporta sul display i dati identificativi di ciascun partecipante e i voti di cui è portatore in Assemblea, in proprio e/o per delega; lo stesso è a uso strettamente personale e sarà attivato all'inizio delle operazioni di voto. L'avvio, così come la chiusura, delle operazioni di voto sarà comunicato dalla Presidenza. All'apertura della votazione il votante dovrà esprimere il proprio voto premendo uno solo dei pulsanti presenti sul telecomando contrassegnati, rispettivamente, con le scritte "FAVOREVOLE", "ASTENUTO", "CONTRARIO". Con riguardo alla votazione sui componenti del Consiglio di Amministrazione mediante il sistema del voto di lista, di cui al punto 3.3 all'ordine del giorno dell'Assemblea di parte ordinaria, sarà possibile premere il tasto LISTA 1, LISTA 2 o LISTA 3 per votare a favore della lista prescelta, oppure CON-TRARIO per indicare che si è contrari a tutte e tre le liste, ASTENUTO qualora ci si volesse astenere. Selezionata l'espressione di voto si dovrà confermare digitando il tasto "OK". Fino a quando tale tasto non sarà premuto il votante potrà rettificare l'intenzione di voto. Una volta premuto il tasto "OK" il voto non sarà modificabile se non recandosi alla postazione per il voto assistito, collocata in fondo alla sala, e rimarrà visibile sul display del telecomando fino al termine delle operazioni di voto. Coloro che non premono il tasto "OK" non esprimono alcun voto e pertanto saranno considerati non votanti. Quanto sopra descritto in merito alle modalità di votazione si applica a tutti i partecipanti, fatta eccezione per i legittimati che intendano esprimere voti diversificati nell'ambito delle azioni complessivamente rappresentate, i quali voteranno con l'ausilio dell'apposita postazione di voto assistito.
Invita coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala prima dell'inizio della votazione, facendo rilevare l'uscita al personale addetto consegnando anche il TELEVOTER.
Il voto non può essere validamente espresso prima dell'apertura della votazione.
La votazione sui singoli argomenti all'ordine del giorno avverrà a chiusura della discussione sull'argomento stesso. I partecipanti all'Assemblea rimasti in sala all'inizio della votazione sono pregati di non lasciare la sala fino a quando le operazioni di votazione non siano terminate e la dichiarazione dell'esito della votazione non sia stata comunicata.
Per ulteriori informazioni e in caso di problemi tecnici in ordine al funzionamento del TELEVOTER i partecipanti potranno rivolgersi al personale addetto, presso l'apposita postazione. Il TELEVOTER che è stato consegnato agli Azionisti dovrà essere utilizzato inoltre per entrare e uscire dalla sala durante i lavori assembleari.

Chiede quindi la loro collaborazione affinché si possano rilevare dall'elenco dei partecipanti allegato al verbale i nominativi dei soggetti che si sono allontanati prima di ogni votazione.
Il Presidente dà infine atto che per le operazioni di scrutinio sarà coadiuvato dal personale di Monte Titoli S.p.A., società che assiste nella registrazione degli ingressi e delle votazioni.
Il Presidente prosegue comunicando che, in considerazione dell'affinità degli argomenti di cui al primo e secondo punto all'ordine del giorno, per esigenze di economia dei lavori assembleari e al fine di lasciare più spazio al dibattito, in mancanza di richieste in senso contrario da parte dell'Assemblea, ritiene di accorpare la discussione e di mantenere invece distinte e separate le votazioni relative al primo e al secondo punto all'ordine del giorno (1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 inclusivo della dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024, redatta ai sensi del D. Lgs. del 6 settembre 2024, n. 125. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione; 2. Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2024).
Dà atto che non vi sono richieste in senso contrario.
* * * *
Egli passa quindi alla trattazione congiunta del primo e del secondo punto all'ordine del giorno, fermo restando che le singole votazioni saranno mantenute distinte e separate.
Prima di procedere con l'illustrazione del bilancio, il Presidente segnala che la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha espresso un giudizio senza rilievi sia sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 di Fincantieri sia sul bilancio consolidato alla stessa data di gruppo, nonché un giudizio di coerenza con il bilancio e di conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione e delle informazioni di cui all'art. 123-bis, comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b), del TUF, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; la società di revisione ha altresì verificato che siano state fornite le informazioni di cui al comma 2, lett. a), c), d), e dbis) dell'art. 123-bis del TUF, come risulta dalle relazioni rilasciate in data 8 aprile 2025.
La società di revisione ha altresì verificato che il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato sono stati predisposti nel formato XHTML e che il bilancio consolidato è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
Infine, la stessa società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato in data 8 aprile 2025 la relazione sull'esame limitato della rendicontazione consolidata di so-

stenibilità ai sensi dell'articolo 14-bis del decreto legislativo del 27 gennaio 2010, n. 39.
Il Presidente ricorda che in merito al bilancio consolidato e alla dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024 non è prevista alcuna votazione in quanto atti di competenza del Consiglio di Amministrazione.
Egli informa quindi che gli onorari spettanti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per i servizi di revisione resi sono i seguenti:
Egli precisa, inoltre, che i corrispettivi annuali sopra indicati non includono il contributo Consob.
Ai sensi del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 (il "Regolamento Emittenti"), in allegato al progetto di bilancio e al bilancio consolidato è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio alla società di revisione e alle società appartenenti alla sua rete, per i servizi forniti, rispettivamente, a Fincantieri e alle società dalla stessa controllate.
In considerazione del fatto che la Società ha pubblicato, nei termini e con le modalità previsti dalla legge, la documentazione predisposta per la presente Assemblea, e che tale documentazione è stata altresì messa a disposizione di tutti gli intervenuti all'inizio dell'adunanza, per esigenze di economia dei lavori assembleari e al fine di lasciare più spazio al dibattito, in mancanza di richieste in senso contrario da parte dell'Assemblea, propone di omettere la lettura dei documenti relativi al primo e al secondo punto all'ordine del giorno della presente riunione, limitando la lettura alle sole proposte di deliberazione. Nello stesso modo si procederà anche in relazione a tutti gli argomenti all'ordine del giorno dell'odierna Assemblea, salvo diversa ed espressa richiesta da parte dell'Assemblea.
Nessuno dei presenti si oppone.
Vengono allegati al presente verbale sotto la lettera "C" i documenti di Bilancio, in unica fascicolazione, inclusivi della dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024, redatta

ai sensi del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 di attuazione della Direttiva 2022/2464/UE (c.d. Corporate Sustainability Reporting Directive); viene inoltre allegata sotto la lettera "D" la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari. Il Presidente invita quindi l'Amministratore Delegato, Pierroberto FOLGIERO, a commentare nel dettaglio i dati relativi al bilancio che si è chiuso al 31 dicembre 2024. Prende la parola l'Amministratore Delegato, il quale procede a quanto richiesto con il supporto delle slide che vengono allegate al presente verbale sotto la lettera "E". Egli ricorda preliminarmente che Fincantieri è un Gruppo lea-
der globale con un'ampia presenza a livello internazionale con 18 cantieri in 3 continenti. In particolare, la Società è presente, oltre che in Italia, negli Stati Uniti, in Brasile, in Norvegia, in Romania, in India e in Vietnam.
L'Amministratore Delegato riferisce che il 2024 è stato un anno straordinario, chiuso con risultati che superano le sfidanti previsioni del Piano Industriale 2023-2027, con ricavi pari a Euro 8,1 miliardi e carico di lavoro, al 31 dicembre 2024, pari a Euro 51,2 miliardi. Al 31 marzo 2025 il carico di lavoro è pari a Euro 57,6 miliardi.
Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega quasi 12.000 dipendenti. La rete produttiva si sviluppa attraverso 18 stabilimenti in tre continenti e occupa oltre 22.000 lavoratori diretti.
Il Dott. Folgiero sottolinea che, nel contesto geopolitico attuale estremamente diversificato e complesso, il Gruppo è uno dei pochi che è riuscito ad affermarsi in diverse realtà geografiche.
L'Amministratore Delegato sottolinea che Fincantieri si contraddistingue in termini di competenze industriali e per la sua capacità sviluppata negli anni di gestire progetti ad altissima complessità, che permettono di offrire una piattaforma integrata tra le più avanzate al mondo.
Egli ricorda che il business dello Shipbuilding si articola nei tre core-business del Gruppo: cruise, difesa e offshore.
Con riferimento al business cruise, il Dott. Folgiero evidenzia che Fincantieri è leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, con una quota di mercato superiore al 40%. A tal riguardo, egli ricorda l'impegno della Società nella transizione energetica con gli studi per la nave digitale e green.
Passando al business della difesa, l'Amministratore Delegato evidenzia che la Società si conferma unico fornitore della Marina Militare italiana e partner principale della US Navy, con un ruolo consolidato nella costruzione di fregate e una riconosciuta expertise nell'esportazione.
Rispetto al business offshore, il Dott. Folgiero riferisce in

particolare che Vard non solo è tornata a registrare utili, ma anche a generare cassa. Egli ricorda le grandi capacità e competenze di Vard nella realizzazione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil & Gas, oltre che nella costruzione di navi posacavi e di altre navi specializzate.
Egli evidenzia altresì che il Gruppo ha iniziato ad applicare il proprio know-how sulla costruzione di navi rompighiaccio, con l'obiettivo di indirizzare la domanda attesa e crescente negli Stati Uniti.
L'Amministratore Delegato sottolinea che le competenze sviluppate sono trasversali in tutti i business in cui il Gruppo opera; pertanto, Fincantieri è in grado di curare l'allestimento completo della nave, inclusi i nuovi sistemi di propulsione, automazione e gestione dati, offrendo soluzioni complete e continue.
Egli ricorda, infatti, che Fincantieri è una realtà integrata verticalmente che produce eliche, truster, sistemi di trasmissione, motori e celle combustibili e ciò rappresenta un enorme vantaggio per la Società.
Il Dott. Folgiero illustra che il modello competitivo di Fincantieri si basa sulla sua distintività rispetto ai competitor: il Gruppo, infatti, si caratterizza per la sua già citata integrazione verticale e per essere il più esteso nel business dello shipbuilding cruise a livello europeo. A ciò si unisce, poi, la capacità di Fincantieri di comprendere le necessità di business delle diverse aree geografiche.
Egli evidenzia che Fincantieri è pronta ad accogliere e sfruttare le opportunità di mercato in tutti i suoi segmenti di business. Il settore croceristico è infatti in netta ripartenza dopo l'emergenza Covid. Si assiste inoltre a una forte crescita del mercato della difesa sia nazionale sia estero, in un contesto globale caratterizzato da tensioni geopolitiche crescenti. Un altro importante driver è rappresentato dal settore offshore, in particolare quello eolico, la cui espansione apre nuove opportunità per le navi specializzate prodotte dal Gruppo, confermandosi un mercato in forte sviluppo.
Il Dott. Folgiero sottolinea l'impegno di Fincantieri con riguardo ai temi ESG e alla decarbonizzazione. La Società ha infatti investito per prima sull'idrogeno e sta studiando soluzioni che sfruttano l'energia nucleare. Fincantieri è stata altresì abilitatore dei carburanti puliti esistenti, come i biocarburanti, il diesel rinnovabile e il metanolo oltre all'LNG.
Egli ricorda come Fincantieri per prima è entrata con coraggio nel settore della subacquea, oggi in forte espansione, non più limitato ai soli sommergibili, ma caratterizzato da una spinta tecnologica e innovativa importante.
Il Dott. Folgiero sottolinea che Fincantieri ha sviluppato al-

tresì competenze da mettere in campo per tutto il ciclo della vita della nave, ponendo una grande attenzione verso il cliente e le sue esigenze. Grazie, infatti, alla digitalizzazione delle navi, la Società diventa fornitore di lungo termine degli armatori, consentendo loro di abbassare i costi di gestione della nave e i profili di emissione. Inoltre, negli ultimi anni Fincantieri si sta posizionando come design authority sia nel dominio fisico sia logico del sistema nave grazie alla sua forza evolutiva e innovativa.
L'Amministratore Delegato ricorda che una delle linee guida del Gruppo degli ultimi tre anni è stata la disciplina finanziaria che ha contribuito a dimezzare la posizione finanziaria netta (PFN).
Passando ai dati economici finanziari della Società, il Dott. Folgiero sottolinea che al 31 dicembre 2024 i ricavi sono cresciuti del 6,2% rispetto all'anno precedente, attestandosi a Euro 8.128 milioni, sostenuti da una forte dinamica di mercato in tutti i segmenti di business, confermando il trend di crescita dei primi nove mesi dell'anno. Grazie al percorso virtuoso perseguito negli ultimi due anni, Fincantieri è stata in grado di ottenere un significativo aumento della redditività. L'EBITDA ha registrato un'impressionante crescita del 28,0%, attestandosi a Euro 509 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 6,3%, in significativo aumento rispetto al 5,2% di fine 2023, con margini più elevati in tutti i segmenti. Egli sottolinea che si è registrato un utile netto di Euro 27 milioni, con un anno di anticipo rispetto all'obiettivo del Piano Industriale.
Passando alla performance commerciale, il Dott. Folgiero evidenzia che nel 2024 la Società ha ottenuto risultati eccezionali, con un volume di ordini record pari a Euro 15,4 miliardi, più del doppio di quelli acquisiti nel 2023 e un book-to-bill pari a 1,9 volte i ricavi del 2024. Di conseguenza, il backlog ha raggiunto Euro 31 miliardi, in crescita del 34,3% rispetto all'intero esercizio 2023, con il backlog totale, sostenuto da una forte accelerazione commerciale in tutti i segmenti di business, che ha raggiunto Euro 51,2 miliardi, pari a 6,3 volte i ricavi dell'intero anno 2024.
Egli si dice molto soddisfatto del lavoro svolto da tutto il Gruppo che è riuscito a ottenere, in soli tre anni, risultati superiori alle attese previste nel Piano Industriale 2023- 2027.
Il Presidente ringrazia l'Amministratore Delegato e invita quindi la Presidente del Collegio Sindacale, Gabriella CHER-SICLA, a dare lettura delle conclusioni di cui alla relazione del Collegio stesso relativa al bilancio della Società chiuso al 31 dicembre 2024.
Prende dunque la parola la Presidente del Collegio Sindacale, la quale precisa che, così come riportato nella relazione del

Collegio al bilancio della Società chiuso al 31 dicembre 2024, il Collegio Sindacale, nell'ambito della propria attività di vigilanza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire oggi alla presente Assemblea, e pertanto non si ritengono sussistenti motivi ostativi all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e alla proposta di delibera così come formulata dal Consiglio di Amministrazione, anche in merito alla destinazione dell'utile.
Terminato il proprio intervento, la Presidente del Collegio Sindacale restituisce la parola al Presidente, il quale precisa che, tenuto conto che il Bilancio di esercizio di FINCAN-TIERI S.p.A. al 31 dicembre 2024 chiude con un utile di Euro 37.091.389,76 (trentasettemilioninovantunomilatrecentoottantanove virgola settantasei) e che, ai sensi dell'art. 2430 c.c., almeno la ventesima parte degli utili netti annuali deve essere corrisposta a riserva legale, in conformità alle previsioni dell'art. 34 dello Statuto sociale, si propone la destinazione dell'utile come segue: Euro 1.854.569,49 (unmilioneottocentocinquantaquattromilacinquecentosessantanove virgola quarantanove) a riserva legale e la residua parte, pari a Euro 35.236.820,27 (trentacinquemilioniduecentotrentaseimilaottocentoventi virgola ventisette), a riserva straordinaria, di cui Euro 29.700.000,00 (ventinovemilionisettecentomila virgola zero zero) a riserva straordinaria ex. art. 1, comma 436, L. 207/2024.
Non sarà pertanto prevista alcuna distribuzione dei dividendi. Il PRESIDENTE apre quindi la discussione sul primo e sul secondo punto all'ordine del giorno, riservandosi di rispondere alle eventuali domande al termine degli interventi o di far rispondere all'Amministratore Delegato.
Invita a contenere temporalmente gli interventi nel limite di cinque minuti, come precedentemente stabilito, al fine di consentire a tutti coloro che ne abbiano interesse di poter intervenire.
Prende la parola l'Azionista KATRIN BOVE la quale, preliminarmente, si complimenta per i risultati conseguiti dalla Società nel corso del 2024; risultati che hanno visto un importante aumento della marginalità e del portafoglio ordini, che ha superato Euro 31 miliardi. Tali risultati rappresentano certamente una solida base per il futuro.
Ella prosegue evidenziando che il primo trimestre del 2025 mostra segnali estremamente positivi conseguiti anche grazie alla strategia dell'attuale management, la cui competenza e determinazione hanno portato agli ottimi risultati di bilancio che oggi gli azionisti sono chiamati ad approvare. Ella si complimenta quindi con tutto il personale del Gruppo, tutte le donne e tutti gli uomini che lavorano insieme a tutti i livelli e che rappresentano l'asset più prezioso e strategico del Gruppo.

L'Azionista Bove evidenzia che il tema della carenza di mano d'opera specializzata è un aspetto di forte criticità nel settore industriale. A tal proposito, ella chiede quali politiche la Società ha adottato per attrarre e trattenere talenti e se vi sono accordi e/o progetti con il mondo della formazione professionale e universitaria sempre al fine di attrarre nuovi talenti.
L'Azionista Bove prosegue evidenziando che, alla luce dell'acquisizione della linea di business "Underwater Armaments & Systems" e degli accordi siglati in Medioriente, è evidente che la Società mira a entrare nel business dei sottomarini. A tal proposito, ella domanda quali sono le proiezioni di ricavi e la marginalità attesa del business dell'underwater per il prossimo triennio. Inoltre, alla luce del rilevante backlog di Fincantieri, chiede quali siano le iniziative attuate dalla Società volte a potenziare le proprie capacità industriali, efficientare i cantieri e garantire il rispetto dei tempi di consegna, soprattutto in un contesto, come quello attuale, di crescita dei mercati esteri. Ella domanda poi qual è l'incidenza attesa dall'espansione degli accordi commerciali della Società con l'Arabia Saudita e il Sudest Asiatico e in che modo si prevede che evolveranno i ricavi rispetto alle aree geografiche su cui la Società opera.
Infine, ella chiede se attualmente vi sono progetti attivi in tema di navi green e digital e quanto incide, ad oggi, il tema dell'innovazione sostenibile sul complesso degli investimenti posti in essere da Fincantieri per la ricerca e lo sviluppo.
Prende poi la parola DAVIDE GIORGIO REALE, Azionista retail di lungo corso che segue le vicende del Gruppo sin dalla quotazione in Borsa. Egli evidenzia come il secondo decennio di quotazione di Fincantieri, alla luce dei risultati economici e finanziari conseguiti, sia iniziato sotto i migliori auspici grazie all'ottimo lavoro svolto dal management della Società. L'Azionista Reale sottolinea il suo apprezzamento per la scelta di tenere l'Assemblea in presenza, decisione non comune tra le società quotate. A tal proposito, egli ricorda che recentemente l'Unione Europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia in merito alla possibilità di tenere le assemblee con l'esclusivo intervento del rappresentante designato.
L'Azionista Reale sottolinea che Fincantieri si è contraddistinta con il suo operato nell'attuale contesto geopolitico, in particolare per quanto riguarda il settore della difesa. Analizzando i rapporti tra Italia e Stati Uniti, evidenzia la storica proficua collaborazione tra i due Paesi, ricordando che Fincantieri ha già collaborato e collabora con la US Navy. A questo proposito, egli domanda se, alla luce dei rapporti già in essere, vi sono ulteriori opportunità di collaborazione con gli Stati Uniti e se, sempre con riguardo al mercato statunitense, è possibile che la Società vada incontro a una diver-

sificazione sulla sua redditività nel tempo. Egli chiede quindi delle delucidazioni rispetto alla partecipazione di Fincantieri al c.d. progetto Minerva (Marinizzazione di Impianto Nucleare per l'Energia a bordo di Vascelli Armati) avviato del Ministero della Difesa nel 2023. Alla luce dell'impegno ambientale sempre più pregnante di Fincantieri, egli chiede altresì ulteriori informazioni rispetto a CircularYard S.r.l., volta a realizzare, negli otto cantieri italiani di Fincantieri, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare. In conclusione, l'Azionista Reale domanda se la Società sta eventualmente valutando l'ipotesi di un'emissione di bond. Prende quindi la parola l'Azionista MICHELE PALOMBA, il quale esprime il suo apprezzamento per il percorso intrapreso dalla Società che, nell'ultimo triennio, ha rifocalizzato la propria attività sul core business della cantieristica navale. Egli ricorda la figura e il contributo del precedente Amministratore Delegato, Dott. Giuseppe Bono, che ha guidato la Società con impegno e dedizione per molti anni. Passando ai ricavi di Fincantieri, egli ricorda come questi siano cresciuti sensibilmente negli ultimi anni. Nel 2020 ammontavano a Euro 5,7 miliardi, mentre nel 2024 sono arrivati a oltre Euro 8 miliardi. Egli evidenzia tuttavia che gli utili, seppur presenti, non sono aumentati in pari misura e sono stati destinati a riserva. Alla luce di ciò, domanda se è possibile, attraverso una maggiore focalizzazione gestionale, rafforzare il legame tra ricavi e utili al fine di generare una soddisfazione tangibile per gli azionisti e contribuire alla valorizzazione complessiva della Società. Interviene il Sig. SIMONE SILIANI, delegato dall'Azionista Fondazione Finanza Etica, il quale evidenzia che la Fondazione pone particolare attenzione agli aspetti sociali, ambientali e al rispetto dei diritti umani connessi alle attività aziendali. Il Sig. Siliani si complimenta per la scelta della Società di organizzare l'Assemblea con la partecipazione in presenza degli Azionisti. Egli sottolinea come tale scelta sia estremamente significativa per la tutela dei diritti degli Azionisti e per il mantenimento di un dialogo trasparente con la base sociale. Il Sig. Siliani esprime altresì apprezzamento per le risposte fornite dalla Società alle domande pre assembleari, con specifico riferimento ai temi della sicurezza sul lavoro. Egli, infatti, sottolinea positivamente l'assenza di rilievi dagli 85 audit di sostenibilità effettuati in materia di diritti umani, auspicando la diffusione di tali dati anche in forma aggregata. Proseguendo nel suo intervento, egli manifesta una certa

preoccupazione per l'incremento previsto da Fincantieri, a partire dal 2025, delle attività nel business della difesa e, in particolare, per la collaborazione con alcuni Paesi coinvolti in conflitti armati o soggetti a segnalazioni per violazioni dei diritti umani e delle norme internazionali.
A tal proposito, richiama l'attenzione su quattro casi considerati critici dalla Fondazione Finanza Etica: (i) gli Emirati Arabi Uniti, citati anche in una recente relazione della Nazioni Unite del 2024 per la violazione dell'embargo internazionale sulle armi nel Darfur; (ii) l'Egitto, sia per il coinvolgimento nel conflitto libico sia per le gravi violazioni dei diritti umani, tra cui ricorda il caso Regeni; (iii)l'Arabia Saudita, per il ruolo rivestito nei conflitti in Yemen e nel Mar Rosso e (iv) l'Indonesia, per il conflitto con le popolazioni di Papua e West Papua, con gravi conseguenze umanitarie documentate dalla Croce Rossa.
Egli evidenzia come le collaborazioni in quei Paesi possono generare rischi reputazionali, economici e legali per la Società, oltre a sollevare questioni etiche rilevanti.
Il Sig. Siliani specifica, tuttavia, l'impegno dichiarato da Fincantieri a riconsiderare la propria operatività o a risolvere eventuali contratti in quei paesi, qualora si verificassero violazioni conclamate di norme internazionali in materia di conflitti e diritti umani.
Egli, quindi, chiede come sia strutturata la procedura di escalation in caso di controversie che possano portare all'uscita della Società da una joint-venture o alla cessazione delle sue attività in un Paese partner e quale normativa verrebbe considerata prevalente nelle decisioni operative della Società in caso di conflitto tra la normativa italiana (es. legge 185/90) e le leggi locali.
Il Sig. Silani conclude auspicando che Fincantieri continui a considerare con la massima attenzione le implicazioni sociali, ambientali e relative ai diritti umani nelle proprie scelte economiche e industriali, soprattutto in un contesto globale che tende a favorire l'espansione del settore della difesa.
Prende la parola il Sig. GIANFRANCO CARADONNA, delegato dall'Azionista Gaia Alice Maria Caradonna, il quale esprime apprezzamento per i risultati economico finanziari presentati dalla Società, frutto dell'ottimo lavoro del management, al quale rivolge i suoi più vivi complimenti.
Egli sottolinea come la Società abbia raggiunto ottimi risultati non solo a livello finanziario, ma anche a livello sociale. A tal proposito, egli ricorda alcuni progetti posti in essere da Fincantieri, tra cui "Respect for Future", parte integrante del progetto "EveryDEI" e "Includere per crescere", che testimoniano un'attenzione concreta della Società ai temi della sostenibilità e della responsabilità sociale. Egli chiede quindi all'Amministratore Delegato di descrivere i predetti progetti.

Prende infine la parola l'Azionista GIUSEPPE D'ERCOLE, il quale si unisce ai complimenti per i risultati ottenuti dal Gruppo, sottolineando come la leadership del Gruppo abbia portato Fincantieri a esiti concreti e positivi, con prospettive altrettanto fiduciose per il futuro. Egli auspica che l'innovazione tecnologica e gli effetti occupazionali contribuiscano a mantenere la posizione di leadership della Società nel settore della cantieristica navale e in nuovi settori aggregati che l'Azionista definisce il "Sistema Fincantieri". L'Azionista D'Ercole sottolinea come il Piano di Sostenibilità 2023-2027 rappresenti un motore chiave per il successo della Società. A tal riguardo, egli evidenzia che nell'ultimo periodo si è registrata una significativa riduzione degli infortuni, sia tra i dipendenti diretti sia tra i lavoratori in appalto e subappalto. Il risultato ottenuto dimostra un'efficace capacità di organizzazione e gestione delle regole, facendo della questione appalti non tanto un tema ideologico quanto gestionale. Egli sottolinea quindi l'attenzione prestata da Fincantieri al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo agli spostamenti dei lavoratori, attenzione che non
sempre viene prestata dalle altre società.
L'Azionista D'Ercole ricorda l'importanza del tavolo che Fincantieri ha aperto in particolare con l'Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) per quanto concerne le vittime dell'amianto, coinvolgendo maggiormente anche le comunità locali.
Egli conclude suggerendo di integrare il Piano di Sostenibilità, con un focus specifico sulle malattie professionali e i tumori, dedicando, ad esempio, un capitolo specifico alla salute dei lavoratori anche in collaborazione con associazioni come l'ANMIL.
Esauriti gli interventi degli Azionisti, il Presidente BIAGIO MAZZOTTA ringrazia gli Azionisti per le domande formulate e con specifico riferimento agli interventi positivi sulle modalità di svolgimento della presente Assemblea evidenzia come Fincantieri creda fortemente che l'Assemblea con la partecipazione in presenza degli Azionisti consenta una dialettica democratica in grado di permettere agli Azionisti non solo di dialogare con la Società, ma di vedere pienamente garantiti i loro diritti e le loro prerogative.
Egli cede poi la parola all'Amministratore Delegato, PIERRO-BERTO FOLGIERO, affinché fornisca le risposte agli intervenuti.
Con riguardo all'ultimo tema sollevato relativo all'amianto e, più in generale, alle malattie professionali, l'Amministratore Delegato riferisce che, con un approccio innovativo, il Gruppo Fincantieri, proprio a dimostrazione della sua forte e reale senso di responsabilità sociale, ha avviato un percorso collaborativo con un'università, che presto verrà annunciato, che

ha al contempo le competenze nel campo della medicina del lavoro e dell'ingegneria dei materiali. Lo scopo è quello di creare un gruppo di lavoro che studi cosa non ha funzionato nel caso dell'amianto in termini di sistemi di allarme e di contesto normativo ricostruendo la storia della medicina in questi anni. La collaborazione favorirà l'avvio di programmi dedicati allo sviluppo di progetti di ricerca applicata e formazione avanzata nell'ambito dell'ingegneria dei nuovi materiali e della medicina del lavoro con particolare attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, con l'obiettivo di sviluppare materiali in grado di soddisfare i più alti standard di sicurezza, garantendo al contempo prestazioni tecniche adeguate alle navi di nuova generazione. Così si porrà particolare attenzione alla prevenzione di patologie correlate all'esposizione a sostanze nocive, implementando e sviluppando materiali e processi produttivi con criteri di massima sicurezza, al fine di proteggere le generazioni presenti e future dai rischi associati a problematiche già emerse in passato, come nel caso dell'amianto.
Passando al tema della sicurezza, l'Amministratore Delegato ringrazia perché è stato notato il notevole impegno della Società nel migliorare le performance legate alla sicurezza sul lavoro. Tale operazione ha infatti richiesto uno sforzo ancora maggiore da parte della Società alla luce del significativo carico di lavoro affrontato. Egli evidenzia quindi che è importante leggere il miglioramento della performance della sicurezza sul lavoro unitamente al dato dell'aumento dei volumi produttivi per meglio apprezzare i risultati della Società sul tema.
Egli prosegue ringraziando gli Azionisti per aver notato l'impegno di Fincantieri nel migliorare, non solo, la performance sulla sicurezza sul lavoro anche quella delle ditte terze con cui collabora. La Società si è fatta infatti promotrice di una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro in realtà di piccole dimensioni, dove spesso manca un presidio manageriale sul tema. Il Dott. Folgiero specifica altresì che la Società, oltre a predisporre un piano di rafforzamento per la sicurezza sul lavoro, ha posto in essere un'importante compagna di comunicazione interna ed esterna, diretta a tutti i dipendenti del Gruppo, al fine di aumentare ancora di più la sensibilizzazione in materia. La campagna di comunicazione gioca infatti un ruolo cruciale per favorire un cambiamento culturale e comportamentale tra i lavoratori, affinché la sicurezza diventi una priorità condivisa e radicata in ognuno di essi.
Con riguardo al Piano di Sostenibilità, il Dott. Folgiero sottolinea che quest'ultimo include iniziative come "Respect for Future" e "Includere per Crescere", che riflettono l'impegno della Società verso una responsabilità sociale concreta e non retorica. "Respect for Future" si concentra su temi delicati

come la violenza e i maltrattamenti, affrontando la questione in modo innovativo grazie a incontri tenuti all'interno dei cantieri. L'iniziativa ha registrato un enorme riscontro positivo, superando le aspettative, soprattutto tra i lavoratori esterni, dimostrando che è possibile trattare argomenti difficili senza cadere nella retorica. La più grande soddisfazione è che il ritorno è stato molto superiore alle attese.
Egli prosegue riferendo che il progetto "Includere per Crescere", lanciato dal consorzio ELIS ed a cui Fincantieri partecipa, ha l'obiettivo di consentire a chi si è temporaneamente allontanato dal mondo del lavoro, per diverse circostanze della vita, di rientrare e diventare una risorsa di valore, sia per sé stesso sia per le imprese. Pertanto, il progetto vuole, da una parte, rendere le imprese e le persone a rischio di esclusione dal mercato del lavoro protagoniste della creazione di valore per le aziende e, dall'altra, vuole incentivare ancora di più la cultura dell'inclusione, vissuta non più in chiave di supporto sociale a soggetti deboli, ma, al contrario, come fattore strategico di sviluppo, che genera vantaggi economici, reputazionali e finanziari. A tal fine, l'Amministratore Delegato ricorda che Fincantieri ha organizzato corsi di lingua italiana per gli operai stranieri, anche di ditte terze, e ha partecipato a iniziative volte a ridurre il fenomeno del c.d. child penalty che spesso impedisce l'entrata in azienda di personale femminile altamente qualificato, facendo così perdere opportunità di creare valore per la Società. L'Amministratore Delegato sottolinea come tutte queste iniziative rappresentino l'impegno della Società verso i temi che riguardano e interessano la socialità in generale. L'Amministratore Delegato, continuando a rispondere alle domande poste ricorda che il business della difesa di per sé è strettamente correlato alle dinamiche del contesto geopolitico e che, a sua volta, il business della difesa di Fincantieri è strettamente correlato alla piattaforma geopolitica italiana nel cui ambito sono già compresi Paesi come Emirati Arabi Uniti, Egitto, Arabia Saudita e Indonesia, con cui lo Stato italiano ha recentemente rilanciato i rapporti industriali e commerciali. In questo contesto, Fincantieri si concentra sull'export di strumenti di difesa, seguendo la strategia geopolitica italiana. Il Gruppo rappresenta quindi un asset della difesa dell'Italia, attraverso le collaborazioni con l'Arabia
Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, l'Egitto e l'espansione verso il Sud-Est Asiatico, e svolge un ruolo geopolitico, sostenendo gli interessi nazionali ed europei. In tutte queste operazioni, Fincantieri agisce in sincronia con il Governo, il Ministero degli Esteri e il Ministero della Difesa, seguendo un orientamento che è strettamente allineato con le politiche nazionali. Egli ribadisce l'impegno della Società a monitorare costantemente l'allineamento di questi Paesi con l'ordinamento internazionale.

Passando al tema della sicurezza e dei diritti umani, l'Amministratore Delegato, sottolineandone l'importanza, evidenzia come essi siano affrontati quotidianamente dalla Società non solo nei suoi cantieri, ma anche con la propria catena di subappalto. Queste tematiche, inoltre, si legano anche al tema della carenza di manodopera, un fenomeno che impatta direttamente sull'attività del Gruppo. La sfida non è solo quella di garantire lavoro per i prossimi dieci anni, ma anche di immaginare e costruire, oggi, le basi per il futuro. La manifattura pesante è un settore che evolve lentamente e ogni cambiamento deve essere gestito con un approccio costante e pragmatico. La carenza di manodopera ha come diretta conseguenza l'aumento di manodopera straniera. La Società per la gestione di queste tematiche si sta focalizzando su tre direttive. La prima è improntata sull'innovazione tecnologica. A tal riguardo, Fincantieri ha investito molto al fine di robotizzare alcuni processi per i quali non si trova più manodopera specializzata. Egli ricorda infatti che Fincantieri insieme a Comau ha sviluppato soluzioni robotizzate per la saldatura dell'acciaio. La Società ha quindi lanciato il progetto "Maestri del Mare", un programma di formazione retribuito, che porterà all'inserimento di dipendenti specializzati per la gestione di tali tecnologie direttamente nei cantieri della Società. Si tratta di un percorso di apprendimento che ha l'obiettivo di ricercare, formare e assumere lavoratori addetti alla costruzione navale. Il programma ha riscosso un enorme successo a riprova del fatto che i giovani rispondono a offerte di lavoro concrete e di qualità.
La seconda direttiva è volta alla sostituzione del personale altamente qualificato prossimo al pensionamento. A tal fine, la Società lavora costantemente sulla formazione interna di risorse in modo da non perdere il significativo know-how caratteristico di Fincantieri.
La terza direttiva riguarda la creazione di bacini di operai specializzati grazie a corsi di formazione organizzati ad hoc all'estero. A tal riguardo, egli ricorda che la Società ha collaborato per la costituzione dell'Academy che Confindustria Alto Adriatico ha predisposto in Ghana – nel Don Bosco Training Institute Salesiano ad Ashaiman – per formare manodopera locale con profili professionali sovrapponibili a quelli ricercati dal tessuto produttivo regionale, iniziativa unica a livello internazionale. Il Dott. Folgiero ricorda altresì il Progetto Tunisia, progetto pilota avviato da Fincantieri che, nell'ambito del Piano strategico Italia-Africa "Piano Mattei" e grazie alle opportunità offerte dal Decreto Cutro, si è posto l'obiettivo di selezionare e formare in loco giovani candidati già in possesso di precedenti esperienze lavorative per i quali è ora previsto l'inserimento lavorativo in Italia in qualità di saldatori navali, nell'ambito della filiera Fincantieri. Egli, quindi, sottolinea che Fincantieri è molto atten-

L'Amministratore Delegato riferisce altresì che Fincantieri si sta impegnando anche ad accorciare la catena di fornitura in modo da renderla maggiormente efficiente e produttiva e da poter agevolmente verificare la conformità alle leggi e il rispetto della normativa da parte delle ditte terze.
Il Dott. Folgiero sottolinea quindi che Fincantieri sta lavorando per garantire ai suoi dipendenti un futuro sempre più solido, sostenibile e inclusivo.
Passando all'underwater, l'Amministratore Delegato evidenzia che il 19 maggio 2025 la Società terrà un Investor Day dedicato a questo segmento di business, durante il quale sarà presentato un approfondimento completo di risultati e prospettive di crescita. L'underwater, infatti, rappresenta una risorsa strategica per Fincantieri, in quanto, già nel primo trimestre del 2025, ha contribuito in modo importante alla marginalità del Gruppo. Nel corso dell'Investor Day verrà sottolineato il valore di tale business, saranno presentati i trend di mercato e di prodotti e sarà illustrata la sua curva di crescita. Egli riferisce che Fincantieri intende occupare questa nuova fetta di mercato grazie, tra l'altro, agli investimenti in ambito tecnologico, quali quelli(i) nelle comunicazioni subacquee; (ii) nell'ulteriore sviluppo delle tecnologie dei sommergibili e dei droni; (iii) nella predisposizione di nuove tecnologie per le navi da superficie al fine di permettere anche operazioni subacquee e (v) nel deep sea mining. Il Dott. Folgiero sottolinea che la Società aspira a diventare leader nazionale ed europeo del settore, con cui ha una grande affinità storica.
Con riguardo al tema dell'energia nucleare, l'Amministratore Delegato ricorda preliminarmente che Fincantieri ha già sviluppato grandi competenze rispetto ai carburanti a oggi disponibili, in particolare il metanolo e il gas naturale liquefatto (LNG). Egli ricorda altresì l'impegno della Società per lo studio dell'utilizzo dell'idrogeno sulle navi da crociera. Questo tema rappresenta una sfida particolarmente complessa nel settore marittimo, sia per l'elevata intensità energetica richiesta, sia per la pericolosità intrinseca legata alla presenza di questo tipo di carburante a bordo. Egli riferisce che la Società sta lavorando alla produzione della prima nave al mondo in grado di immagazzinare idrogeno liquido a bordo per poi utilizzarlo per produrre energia fino a 6 MW.
Egli sottolinea che la decarbonizzazione del trasporto marittimo passa, inevitabilmente, per questi nuovi carburanti, che presentano tuttavia alcune problematiche rilevanti, tra cui, innanzitutto la disponibilità e la possibilità di prevedere un prezzo competitivo. Per poter progettare e costruire navi ecologiche è necessario che a terra vi sia un sistema in grado di produrre e distribuire il carburante ad esse necessario e in questo ambito si inserisce l'energia nucleare. Fincantieri,

infatti, sta lavorando in sinergia con Confindustria, l'International Maritime Organization (IMO) e l'Unione Europea per realizzare un intero sistema energetico efficiente.
A livello globale si sta prendendo atto che gli idrocarburi non possono essere sostituiti soltanto dall'impiego delle energie rinnovabili. L'utilizzo sicuro dell'energia nucleare si configura quindi come un'alternativa valida all'economia basata sui combustibili fossili, che non sono utilizzati soltanto per la produzione di energia, ma anche per la costruzione di materiali di base come la plastica. Per tale motivo l'utilizzo dell'energia nucleare appare inevitabile e strategico. Un grande costruttore navale occidentale non può prescindere dallo sviluppo di una propria traiettoria tecnologica anche in ambito nucleare.
Il Dott. Folgiero illustra che, in questo contesto, si inserisce il Progetto Minerva, avviato in collaborazione con la Marina Militare Italiana, primo potenziale utilizzatore di nuove soluzioni energetiche nucleari applicate al mare.
Egli riferisce che Fincantieri sta studiando la strategia di lungo termine da mettere in campo relativamente all'applicazione della generazione di energia nucleare in ambito navale. Per quanto riguarda l'applicazione di tale tecnologia a bordo delle navi è necessario, infatti, addivenire alla definizione di una roadmap tecnologica dedicata per lo sviluppo e la "marinizzazione" in parallelo a quanto si sta facendo a terra. Nella visione di Fincantieri, lo sviluppo del nucleare navale rappresenta quindi un percorso parallelo al nucleare a terra in quanto le due soluzioni hanno presupposti, caratteristiche ed esigenze diverse. In altri termini, per conseguire un vantaggio competitivo è essenziale avviare il percorso di innovazione a mare evitando di attendere l'implementazione del nucleare a terra.
L'Amministratore Delegato illustra che i reattori nucleari SMRtradizionali utilizzati a terra hanno una potenza di 300 MW; mentre per le applicazioni marine sono necessari reattori nucleari di nuova generazione (c.d. reattori di quarta generazione) che consentono di abbassare la potenza da 300 MW fino a 40 MW e garantiscono una sicurezza intrinseca, dal punto di vista chimico e meccanico, limitando al minimo la c.d. "zona di esclusione".
Egli prosegue quindi evidenziando che Fincantieri sta studiando le tecnologie di quarta generazione attualmente realizzabili e, a tal fine, sta valutando una collaborazione con Newcleo S.p.A., un'azienda italiana impegnata nello sviluppo di reattori nucleari di nuova generazione raffreddati al piombo, con l'obiettivo di sviluppare innovativi sistemi di generazione nucleare per navi civili e militari.
Egli riferisce che Fincantieri sta altresì collaborando con società come Ansaldo Nucleare al fine di avviare l'uso dell'energia nucleare in Italia per accelerarne al massimo

l'applicazione a terra. Produrre un reattore nucleare a mare segnerebbe un vero passo verso la decarbonizzazione del trasporto marittimo.
Sempre con riferimento all'innovazione, il Dott. Folgiero evidenzia che, sul fronte del digitale, è stato avviato un progetto altrettanto ambizioso, sviluppato in modo strutturato e con determinazione nel corso di due anni, che riguarda lo sviluppo di "Navis Sapiens", una piattaforma digitale pensata per le navi di nuova generazione e per l'upgrade della flotta esistente. Il progetto si articola su tre dimensioni: lo sviluppo di un portafoglio di servizi applicativi per ottimizzare l'efficienza operativa e la gestione del ciclo di vita delle navi e delle infrastrutture di terra; la creazione di una piattaforma digitale in grado di abilitare l'utilizzo di applicativi e funzionalità avanzate basate sull'intelligenza artificiale, garantendo sicurezza informatica e, infine, un marketplace per creare una piattaforma di scambio di soluzioni, anche di terze parti, con l'obiettivo di offrire servizi ad alto valore aggiunto e abilitare nuovi modelli di business per l'intero ecosistema marittimo. Tale piattaforma sarà in grado di aggiornarsi a distanza. Egli specifica che Fincantieri ha già dedicato a questo progetto un team altamente qualificato di professionisti.
Con riguardo al tema della gestione dei rifiuti, il Dott. Folgiero ricorda che Fincantieri e Hera hanno partecipato alla costituzione di CircularYard S.r.l, la newco volta a realizzare, negli otto cantieri italiani della Società, un innovativo sistema integrato di gestione dei rifiuti, finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare. In futuro si prevede di allargare l'operatività della nuova società anche ad altri siti di Fincantieri localizzati all'estero.
Passando al rapporto tra l'Italia e gli Stati Uniti, il Dott. Folgiero riferisce che anche questo è un tema geopolitico. Negli ultimi due anni, gli Stati Uniti stanno rilanciando la cantieristica navale, in quanto l'economia marittima è un'economia geopolitica. Questa scelta risponde alla strategia di lungo termine adottata dalla Cina che, da oltre vent'anni, punta a un controllo integrato della filiera marittima internazionale, dalla costruzione navale allo shipping, fino alla gestione dei porti.
In questo percorso di rinascita della cantieristica navale statunitense, Fincantieri può svolgere un ruolo rilevante grazie alla sua presenza industriale radicata da oltre 15 anni sul territorio americano, con tre cantieri operativi – quattro se si include quello in Florida – e con un ruolo attivo nella costruzione delle fregate per la Marina Militare americana. Egli sottolinea che i tre obiettivi di rilancio dei rapporti con gli Stati Uniti sono stati inclusi anche nella dichiarazione congiunta al termine del vertice Italia-Stati Uniti. In-

fatti, il primo dei tre obiettivi riguarda il rafforzamento delle rispettive basi industriali e delle rispettive filiere al fine di accelerare la costruzione delle navi. Il secondo obiettivo riguarda il supporto nel settore civile, ad esempio, con l'apertura di linee di produzione di navi rompighiaccio di grande interesse per gli Stati Uniti. Il terzo obiettivo, infine, riguarda l'aumento della sua capacità di produzione della Società sul suolo statunitense. Ad esempio, il cantiere in Florida, oggi dedicato ad attività di manutenzione, a seguito di un'importante richiesta di mercato, potrebbe essere dedicato maggiormente ad attività produttive. È chiaro che questo, come tutti i temi di capacità produttiva, è un tema che si valuterà sulla base dell'effettivo incremento della spesa pubblica americana in questo settore. L'Amministratore Delegato evidenzia inoltre che la Società intende aggiornare il Piano Industriale 2023-2027 nei prossimi mesi per tenere conto delle nuove opportunità e dinamiche di mercato e di business.
Con riguardo ai ricavi e alla distribuzione degli utili, il Dott. Folgiero sottolinea che la Società, così come ha una responsabilità sociale, ha anche una responsabilità finanziaria, definendo responsabilità finanziaria la remunerazione agli azionisti. Egli evidenzia che negli ultimi tre anni Fincantieri ha aumentato la sua c.d. market cap passando da Euro 1 miliardo a Euro 4 miliardi.
Egli prosegue riferendo che i risultati conseguiti quest'anno non rappresentano un'eccezione per Fincantieri, in quanto l'intenzione è quella di confermare gli utili e raggiungere volumi significativi che possano consentire l'avvio di un percorso di distribuzione dei dividendi. Egli evidenzia come la Società stia già lavorando per il raggiungimento di tale obiettivo.
In conclusione, rispetto all'eventuale emissione di bond, l'Amministratore Delegato sottolinea che la Società valuta tutti gli strumenti che possono ottimizzare la struttura del proprio capitale. Pertanto, non è escluso il ricorso allo strumento del bond in futuro. La Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo valuta e valuterà tutti gli strumenti finanziari, sia quelli più tradizionali sia quelli più innovativi, con l'obiettivo di avere sempre una struttura del capitale equilibrata, ottimizzata e che produca un costo del capitale il più possibile contenuto.
Terminato l'intervento dell'Amministratore Delegato, prende la parola il Presidente, il quale lo ringrazia per le risposte fornite a coloro che sono intervenuti.
Esauriti tutti gli interventi il Presidente dichiara chiusa la discussione, ricorda che le votazioni si terranno distinte e separate prima sul primo punto e poi sul secondo punto all'ordine del giorno e, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, invita nuovamente coloro che non in-

tendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al primo punto all'ordine del giorno e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione come riportata all'interno del bilancio e della Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea:
"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,
esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;
esaminata la Relazione finanziaria annuale relativa all'esercizio 2024, la Relazione della società di revisione e la Relazione del Collegio Sindacale;
preso atto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 inclusivo della dichiarazione di sostenibilità del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2024, redatta ai sensi del D. Lgs. 6 settembre 2024 n. 125 di attuazione della Direttiva 2022/2464/UE (c.d. Corporate Sustainability Reporting Directive)
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 di FINCANTIERI S.p.A. che chiude con utile di Euro 37.091.389,76".
Il Presidente comunica che al momento della votazione sono presenti 271 (duecentosettantuno) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore dodici e cinquantuno minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TELE-VOTER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

124.787 (centoventiquattromilasettecentoottantasette) astenuti, pari allo 0,046897% (zero virgola zero quarantaseimilaottocentonovantasette per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - nessun non votante. Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "F". oooOOooo Il Presidente passa ora alle operazioni di voto con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione. Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nel bilancio e nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea: "L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., - esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e la proposta ivi contenuta; - esaminata la Relazione finanziaria annuale relativa all'esercizio 2024, la Relazione della società di revisione e la Relazione del Collegio Sindacale delibera di destinare l'utile netto dell'esercizio 2024, pari a Euro 37.091.389,76, come segue: - a riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio, pari a Euro 1.854.569,49; - la residua parte, pari a Euro 35.236.820,27, a riserva straordinaria, di cui Euro 29.700.000,00 a riserva straordinaria ex. art. 1, comma 436, L. 207/2024". Il Presidente comunica quindi che al momento della votazione sono presenti 271 (duecentosettantuno) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale. Il Presidente, alle ore dodici e cinquantacinque minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TE-LEVOTER. Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:
266.006.320 (duecentosessantaseimilioniseimilatrecentoventi) voti favorevoli, pari al 99,969271% (novantanove virgola novecentosessantanovemiladuecentosettantuno per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto;

allo 0,000958% (zero virgola zero zero zero novecentocinquantotto per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto;
79.217 (settantanovemiladuecentodiciassette) astenuti, pari allo 0,029771% (zero virgola zero ventinovemilasettecentosettantuno per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto;
nessun non votante.
Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrati e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "G".
Il Presidente passa quindi a trattare il terzo punto all'ordine del giorno (3. Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: 3.1. Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione; 3.2. Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione; 3.3. Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione; 3.4. Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione; 3.5. Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione).
Il Presidente ricorda che con l'odierna Assemblea termina il mandato triennale conferito dall'Assemblea del 16 maggio 2022 al Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Pertanto, l'odierna Assemblea è chiamata a deliberare in merito (i) alla determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione; (ii) alla determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione; (iii) alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione; (iv) alla nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione e (v) alla determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
Tenuto conto che tutti i sottopunti relativi all'argomento all'ordine del giorno riguardano o sono comunque connessi alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, per esigenze di economia dei lavori assembleari il Presidente ritiene di procedere alla trattazione congiunta dei medesimi e di mantenere invece distinte e separate le singole votazioni.
Rammenta che ai sensi dell'art. 19.1 dello Statuto sociale la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da sette o più membri fino a un massimo di tredici. Il numero dei componenti è determinato di volta in volta dall'Assemblea, nei limiti suddetti.
Ai sensi dell'art. 19.9 dello Statuto sociale gli Amministratori durano in carica fino a tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica. La durata in carica del Consiglio di Amministrazione è determinata di volta in volta dall'Assemblea, nel limite suddetto.

Rammenta altresì che gli Amministratori sono nominati mediante il sistema del voto di lista. Al riguardo, entro il 19 aprile 2025 (termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione), ai sensi dell'art. 19 dello Statuto sono state depositate dai soci
tre liste e precisamente:
Precisa che:

gli Azionisti presentatori della Lista n. 1 e INARCASSA, presentatore della Lista n. 2 hanno dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento con i soci che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ai sensi di legge e di Statuto, tenuto conto delle raccomandazioni di cui alla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009. Segnala inoltre che, in conformità alla legge e allo Statuto, le liste di candidati presentate sono tutte corredate da:
l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste, la percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e le comunicazioni rilasciate dagli intermediari dalle quali risulta la titolarità della partecipazione;
Dà atto che le suddette liste, unitamente alla documentazione a corredo, sono state messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società, nonché sul meccanismo di stoccaggio in data 23 aprile 2025.
Ricorda che, ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, all'elezione degli Amministratori si procede come segue:

progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste verranno disposti in unica graduatoria decrescente. Risulteranno eletti coloro che avranno ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, si procederà secondo quanto previsto per tale ipotesi dall'art. 19.8, lett. b), dello Statuto;
Ricorda altresì che:
Facendo rinvio a quanto contenuto nella relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione con riguardo al terzo punto all'ordine del giorno e messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente – di cui si omette la lettura – rammenta che in relazione al presente punto all'ordine del giorno il Consiglio di Amministrazione uscente si è astenuto dal formulare proposte di deliberazione.
Ricorda altresì che l'Azionista di controllo della Società CDP Equity S.p.A., in data 18 aprile 2025, in sede di presentazione della lista di candidati alla carica di Amministratore della Società, ha presentato a Fincantieri le proprie proposte di deliberazione sui sottopunti 3.1, 3.2, 3.4 e 3.5, che la Società ha reso note con comunicato in pari data e pubblicato insieme alla suddetta lista.
In particolare, il socio CDP Equity S.p.A. ha proposto di:
determinare in 10 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
determinare la durata dell'incarico degli Amministratori da nominare in 3 esercizi, ossia sino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2027;

nominare Biagio Mazzotta quale Presidente del Consiglio di Amministrazione;
determinare in Euro 50.000 il compenso annuo lordo spettante a ciascun membro del Consiglio di Amministrazione (incluso il Presidente), oltre al rimborso delle spese sostenute in ragione dell'incarico.
Il Presidente, a questo punto, apre la discussione sul terzo punto all'ordine del giorno.
Nessuno degli intervenuti chiede la parola.
Il Presidente, constatato che nessuno dei presenti ha chiesto di intervenire, dichiara quindi chiusa la discussione sul terzo punto all'ordine del giorno.
Il Presidente, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.1 Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione e sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Equity S.p.A.:
"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Equity S.p.A.
di determinare in 10 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione".
Il Presidente comunica quindi che al momento della votazione sono presenti 271 (duecentosettantuno) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore tredici e otto minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TELEVOTER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

te diritto di voto;
Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari, degli astenuti e dei non votanti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "H".
Dà quindi avvio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.2 Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Sstatuto, e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione e sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Equity S.p.A.:
"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Equity S.p.A.
di determinare la durata dell'incarico degli Amministratori da nominare in 3 esercizi, ossia sino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2027".
Il Presidente comunica quindi che al momento della votazione sono presenti 271 (duecentosettantuno) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore tredici e undici minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti ad esprimere il voto mediante utilizzo del TELEVO-TER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

ritto di voto;
244.083 (duecentoquarantaquattromilaottantatre) voti contrari, pari allo 0,091730% (zero virgola zero novantunomilasettecentotrenta per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto;
105.540 (centocinquemilacinquecentoquaranta) astenuti, pari allo 0,039664% (zero virgola zero trentanovemilaseicentosessantaquattro per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto;
nessun non votante.
Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "I".
Il Presidente dà quindi avvio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.3 Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto e invita ad esprimere il voto sulle liste di cui ha precedentemente dato lettura, mediante l'utilizzo dell'apposito telecomando, premendo uno solo dei pulsanti presenti sul telecomando, contrassegnati, rispettivamente, con le scritte LISTA 1 (presentata da un raggruppamento di Azionisti Investitori Istituzionali), LISTA 2 (presentata da INARCASSA), LISTA 3 (presentata da CDP Equity S.p.A.) oppure CONTRARIO o ASTENUTO, per votare una delle liste proposte, respingere qualsiasi lista o astenersi e confermando la scelta effettuata premendo il tasto OK.
Coloro che non esprimono alcun voto saranno considerati non votanti.
Invita quindi i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente comunica che sono presenti 310 (trecentodieci) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale.
Il Presidente, alle ore tredici e tredici minuti, mette in votazione le liste di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TELEVOTER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che:

pari al 5, 894916% (cinque virgola ottocentonovantaquattromilanovecentosedici per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - la LISTA N. 2 ha ottenuto 20.021.608 (ventimilioniventunomilaseicentootto) voti favorevoli, pari al 7,524429% (sette virgola cinquecentoventiquattromilaquattrocentoventinove per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - la LISTA N. 3 ha ottenuto 230.354.389 (duecentotrentamilionitrecentocinquantaquattromilatrecentoottantanove) voti favorevoli, pari all'86,570726% (ottantasei virgola cinquecentosettantamilasettecentoventisei per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - 50 (cinquanta) voti contrari a tutte e tre le liste presentate, pari allo 0,000019% (zero virgola zero zero zero zero diciannove per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - gli astenuti sono stati 26.369 (ventiseimilatrecentosessantanove), pari allo 0,009910% (zero virgola zero zero novemilanovecentodieci per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - nessun non votante. Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli a ciascuna lista, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "L". Il Presidente dà quindi atto che risultano eletti quali membri del Consiglio di Amministrazione i Signori: − Mariachiara Geronazzo − Biagio Mazzotta − Pierroberto Folgiero − Simona Camerano − Gianfranco Battisti − Sara Carrer − Emilio Scalfarotto tratti dalla Lista n. 3 - Paolo AMATO tratto dalla Lista n. 2 - Secondina Giulia RAVERA tratta dalla Lista n. 2 - Sergio MARINI tratto dalla Lista n. 1 Il Presidente Segnala che: - dei dieci Consiglieri eletti, sei appartengono al genere maschile e quattro al genere femminile. Risulta quindi rispettata la normativa vigente in materia di equilibrio tra generi, che per un Consiglio di Amministrazione composto da dieci membri richiede che almeno quattro Amministratori appartengano al genere meno rappresentato; - Paolo AMATO, Gianfranco BATTISTI, Sara CARRER, Mariachiara GERONAZZO, Sergio MARINI, Secondina Giulia RAVERA ed Emilio SCALFAROTTO, e hanno dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dagli artt. 147-ter, comma 4, e

148, comma 3, del TUF, nonché dalla Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance. Il numero minimo di Amministratori indipendenti richiesto dalla legge risulta dunque rispettato.
Alla luce di quanto testé deliberato dall'odierna Assemblea, il Consiglio di Amministrazione così nominato resterà in carica per gli esercizi 2025-2026-2027, sino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027.
Il Presidente esprime al nuovo Consiglio di Amministrazione, anche a nome dell'intero Consiglio di Amministrazione uscente, le più vive congratulazioni e l'augurio di buon lavoro e rivolge un particolare ringraziamento al Consiglio di Amministrazione uscente, al Segretario del Consiglio e a tutti i collaboratori.
Dà quindi avvio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.4 Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione e sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Equity S.p.A.:
"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Equity S.p.A.
di nominare Biagio Mazzotta, nato a Roma il 7 aprile 1962, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione".
Il Presidente comunica quindi che al momento della votazione sono presenti 271 (duecentosettantuno) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore tredici e diciassette minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti ad esprimere il voto mediante utilizzo del TELE-VOTER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:
-
264.011.699(duecentosessantaquattromilioniundicimilaseicento novantanove) voti favorevoli, pari al 99,219662% (novantano-

ve virgola duecentodiciannovemilaseicentosessantadue per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - 307.886 (trecentosettemilaottocentoottantasei) voti contrari, pari allo 0,115708% (zero virgola centoquindicimilasettecentootto per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - 1.768.500 (unmilionesettecentosessantottomilacinquecento) astenuti, pari allo 0,664630% (zero virgola seicentosessantaquattromilaseicentotrenta per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - nessun non votante. Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "M". Dà quindi avvio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.5 Determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita. Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di
cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione e sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Equity S.p.A.:
"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Equity S.p.A.
di determinare in Euro 50.000 il compenso annuo lordo spettante a ciascun membro del Consiglio di Amministrazione (incluso il Presidente), oltre al rimborso delle spese sostenute in ragione dell'incarico".
Il Presidente comunica quindi che al momento della votazione sono presenti 271 (duecentosettantuno) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore tredici e diciannove minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TELE-VOTER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

105.727 (centocinquemilasettecentoventisette) astenuti, pari allo 0,039734% (zero virgola zero trentanovemilasettecentotrentaquattro per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto;
nessun non votante.
Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "N".
Il Presidente passa quindi a trattare il quarto punto all'ordine del giorno (4. Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027 redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971).
Il Presidente ricorda che l'argomento è illustrato nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea, pubblicata, unitamente al documento informativo redatto in conformità a quanto disposto dall'art. 84-bis e dallo Schema n. 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti che si allega sotto la lettera "O" al presente verbale, nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente e messi altresì a disposizione degli intervenuti.
Il Presidente informa che il Performance Share Plan 2025 - 2027 (il "Piano") per il management di Fincantieri è stato definito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, nella riunione del 24 marzo 2025.
Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione denominato Performance Share Plan 2022 - 2024, intende migliorare l'allineamento degli interessi dei suoi beneficiari a quelli degli Azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società e alla crescita del valore della stessa nel medio-lungo termine, anche in termini di sostenibilità.
Fincantieri intende pertanto manifestare la propria volontà di forte incentivazione e fidelizzazione del management, con l'obiettivo di motivare la performance del medesimo all'interno della Società e il raggiungimento degli obiettivi

Il Piano si pone altresì quale strumento volto a supportare la capacità di retention delle risorse chiave di Fincantieri, allineando la Politica di Remunerazione della Società alle migliori prassi di mercato che, tipicamente, prevedono l'implementazione di strumenti di incentivazione di mediolungo termine.
Inoltre, in considerazione delle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile, nel Piano sono confermati e rafforzati parametri che consentono di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che l'azienda si è data coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economica finanziaria, al fine di allinearsi alle best practice europee.
Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea:
"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., esaminato il documento informativo predisposto dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971
di approvare il Performance Share Plan 2025-2027 destinato ai soggetti che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione, nei termini e alle condizioni illustrate nel documento informativo predisposto ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, tra i seguenti: Presidente del Consiglio di Amministrazione (ove riceva deleghe esecutive), Amministratore Delegato, Direttore Generale (ove tale ruolo sia previsto e ricoperto), altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, altri Dirigenti con Primarie Responsabilità e altre risorse chiave;
di attribuire al Consiglio di Amministrazione e per esso all'Amministratore Delegato ogni più ampio potere occorrente alla concreta attuazione del Performance Share Plan 2025-2027, da esercitare nel rispetto dei criteri applicativi illustrati nel documento informativo predisposto ai sensi dell'art. 84 bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971".
Nessuno degli intervenuti chiede la parola.
Il Presidente, constatato che nessuno dei presenti ha chiesto di intervenire, dichiara chiusa la discussione sul quarto punto all'ordine del giorno.
Il Presidente, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per

il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente comunica quindi che al momento della votazione sono presenti 271 (duecentosettantuno) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore tredici e venticinque minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TELE-VOTER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:
Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari, degli astenuti e dei non votanti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "P".
Il Presidente passa quindi a trattare il quinto punto all'ordine del giorno (5. Approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 per il personale del Gruppo Fincantieri redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971).
Il Presidente ricorda che l'argomento è illustrato nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea, pubblicata, unitamente al documento informativo redatto in conformità a quanto disposto dall'art. 84-bis e dallo Schema n. 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti che si allega sotto la lettera "Q" al presente verbale, nei termini e con le moda-

lità previsti dalla normativa vigente e messa altresì a disposizione degli intervenuti. Il "Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026" per il personale del Gruppo Fincantieri intende perseguire i seguenti obiettivi: - rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione alla crescita del valore aziendale, promuovendo l'allineamento agli interessi degli shareholder e una cultura dell'investimento finanziario anche utilizzando meccanismi di co-investimento; - incrementare le retribuzioni del personale non dirigente, anche come risposta al fenomeno dell'inflazione che ha eroso il potere d'acquisto. Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione: "L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., - esaminato il documento informativo predisposto dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 84-bis e dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971; - esaminata la relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi degli artt. 114-bis e 125-ter del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58; delibera 1. di approvare, ai sensi e per gli effetti dell'art. 114-bis del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, l'adozione del piano di incentivazione denominato "Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026" nei termini indicati nella relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e nel relativo documento informativo; 2. di attribuire al Consiglio di Amministrazione e per esso all'Amministratore Delegato ogni più ampio potere occorrente alla concreta attuazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da esercitare nel rispetto dei criteri applicativi illustrati nel relativo documento informativo". Il Presidente apre quindi la discussione sul quinto punto all'ordine del giorno. Nessuno degli intervenuti chiede la parola. Il Presidente, constatato che nessuno dei presenti ha chiesto di intervenire, dichiara chiusa la discussione sul quinto punto all'ordine del giorno. Il Presidente, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita. Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi

inizio alle operazioni di voto e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione. Il Presidente comunica che al momento della votazione sono presenti 270 (duecentosettanta) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale. Il Presidente, alle ore tredici e trentuno minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti ad esprimere il voto mediante utilizzo del TELE-VOTER. Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con: - 266.008.555 (duecentosessantaseimilioniottomilacinquecentocinquantacinque) voti favorevoli, pari al 99,970149% (novantanove virgola novecentosettantamilacentoquarantanove per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - nessun voto contrario; - 79.430 (settantanovemilaquattrocentotrenta) astenuti, pari allo 0,029851% (zero virgola zero ventinovemilaottocentocinquantuno per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - nessun non votante. Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "R". oooOOooo Il Presidente passa quindi a trattare il sesto punto all'ordine del giorno (6. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti). Il Presidente rammenta che l'argomento è illustrato nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea pubblicata nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente e messa altresì a disposizione degli intervenuti, alla quale rinvia. Informa che l'odierna Assemblea è stata convocata in sede ordinaria, ai sensi del combinato disposto (i) degli artt. 2357 e seguenti del codice civile, (ii) dell'art. 132 del TUF e (iii) dell'art. 144-bis del Regolamento Emittenti, per discutere e deliberare, tra l'altro, in merito alla proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni pro-
dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 23 aprile 2024. A tal proposito, il Presidente ricorda che la predetta Assem-
prie, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata

blea ha attribuito al Consiglio di Amministrazione l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie per un periodo di diciotto mesi dalla data della deliberazione assembleare. L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie scadrà pertanto in data 23 ottobre 2025, mentre l'autorizzazione alla disposizione delle azioni è stata conferita senza limiti temporali.
In considerazione dell'opportunità, per le ragioni specificate nel dettaglio nella Relazione del Consiglio, di rinnovare l'autorizzazione in capo al Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie per un periodo ulteriore, si propone all'odierna Assemblea di revocare l'autorizzazione esistente e di deliberare contestualmente una nuova autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità, nei termini e con le modalità esposti nella suddetta Relazione del Consiglio.
Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea: "L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,
esaminate la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. Del 24 febbraio 1998, n. 58, nonché dell'art. 73 del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 e in conformità all'Allegato 3A – Schema 4, dello stesso Regolamento e la proposta ivi contenuta;
viste le disposizioni di cui agli artt. 2357 e seguenti del codice civile, all'art. 132 del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e all'art. 144-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, nonché ogni altra disposizione applicabile,
di revocare la deliberazione di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 23 aprile 2024;
di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data della presente delibera, di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A., per le finalità di cui alla predetta relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e nei limiti e alle condizioni di cui alla relazione medesima, da considerarsi integralmente richiamati e in particolare con le modalità di seguito precisate:
il numero massimo di azioni da acquistare è pari al 10% del capitale sociale della Società;
gli acquisti saranno effettuati a un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Inoltre, gli acqui-

sti di azioni proprie sul mercato saranno effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti;
gli acquisti saranno effettuati in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, dall'art. 144-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, da ogni altra normativa anche comunitaria vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti;
di autorizzare la disposizione delle azioni proprie in portafoglio della Società, in una o più volte, senza limiti temporali, nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società e nel rispetto della normativa applicabile, per le finalità di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e nei limiti e alle condizioni di cui alla relazione medesima, da considerarsi integralmente richiamati e in particolare con le modalità di seguito precisate:
le azioni acquistate potranno formare oggetto, in tutto o in parte, in una o più volte e senza limiti temporali, di atti di disposizione anche prima che sia esaurito il quantitativo massimo degli acquisti oggetto della presente delibera;
gli atti dispositivi e in particolare la vendita delle azioni proprie, se eseguiti in denaro, non potranno essere effettuati a un prezzo inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione;
qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo FINCANTIERI S.p.A.;
le azioni a servizio dei piani di incentivazione azionaria saranno assegnate ai destinatari dei piani con le modalità e nei termini indicati dai regolamenti dei piani medesimi;
e, a ogni modo, nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti, in particolare qualora le azioni siano utilizzate al fine dello svolgimento dell'attività di sostegno della liquidità del mercato;

con facoltà di subdelega, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti e per provvedere all'informativa al mercato in relazione agli stessi, ai sensi della normativa anche comunitaria e dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti".
Il Presidente apre quindi la discussione sul sesto punto all'ordine del giorno.
Nessuno degli intervenuti chiede la parola.
Il Presidente, constatato che nessuno dei presenti ha chiesto di intervenire, dichiara chiusa la discussione sul sesto punto all'ordine del giorno.
Il Presidente, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente comunica quindi che al momento della votazione sono presenti 269 (duecentosessantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore tredici e quaranta minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TELE-VOTER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:
81.718 (ottantunomilasettecentodiciotto) astenuti, pari allo 0,030711% (zero virgola zero trentamilasettecentoundici per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto;
nessun non votante.
Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei fa-

vorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "S".
Il Presidente passa quindi a trattare il settimo punto all'ordine del giorno (7. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: 7.1. Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58; 7.2. Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58) ed evidenzia che la trattazione dei due sottopunti all'ordine del giorno sarà congiunta, fermo restando che le singole votazioni saranno mantenute distinte e separate.
Il Presidente ricorda che, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti, il Consiglio di Amministrazione ha predisposto la "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" (la "Relazione sulla Remunerazione") che si articola in due sezioni:
(i) la prima sezione illustra la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società, e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei Sindaci effettivi, con riferimento all'esercizio 2025, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;
(ii) la seconda sezione, nominativamente con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai Sindaci effettivi e al Direttore Generale e in forma aggregata con riferimento agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società, fornisce un'adeguata rappresentazione delle singole voci che compongono la remunerazione dei predetti soggetti, evidenziandone la coerenza con la politica di remunerazione della Società relativa all'esercizio 2024, nonché illustra i compensi corrisposti a tali soggetti nell'esercizio 2024, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società e dalle società da quest'ultima controllate, nonché dalle società collegate.
Il Presidente ricorda che, ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-ter e 6 del TUF, l'Assemblea è chiamata a deliberare con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione e con voto non vincolante sulla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione.
Per tale ragione si procederà con due votazioni distinte. Il Presidente ricorda che è presente la Presidente del Comita-

to per la Remunerazione, Paola MURATORIO, che ringrazia, la quale si astiene dal dare lettura della lettera agli Azionisti, contenuta nella Relazione sulla Remunerazione, che è stata pubblicata nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente e che è stata altresì messa a disposizione degli intervenuti e viene allegata sotto la lettera "T" al presente verbale, alla quale si fa rinvio.
Il Presidente apre quindi la discussione sul settimo punto all'ordine del giorno.
Nessuno degli intervenuti chiede la parola.
Il Presidente, constatato che nessuno dei presenti ha chiesto la parola, dichiara chiusa la discussione sul settimo punto all'ordine del giorno.
Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione relativa al punto 7.1 all'ordine del giorno "Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58", conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea:
"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,
esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, dell'art. 84-quater del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, nonché delle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della medesima e, in particolare, la prima sezione della stessa, contenente l'illustrazione della Politica in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei Sindaci effettivi, adottata dalla Società per l'esercizio 2025;
considerato che, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3 ter, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, l'Assemblea è chiamata a esprimere voto vincolante sulla prima sezione della suddetta Relazione
di approvare la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-quater del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971".
Il Presidente, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo

Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente comunica quindi che al momento della votazione sono presenti 268 (duecentosessantotto) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore tredici e quarantasei minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TELE-VOTER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:
Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari, degli astenuti e dei non votanti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "U".
Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione relativa al punto 7.2. all'ordine del giorno "Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58", conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea:
"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

mento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 e, in particolare, la seconda sezione della stessa, che, nominativamente con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai Sindaci effettivi e al Direttore Generale e in forma aggregata con riferimento agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società, fornisce un'adeguata rappresentazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF, delle singole voci che compongono la remunerazione dei predetti soggetti, evidenziandone la coerenza con la politica di remunerazione della Società relativa all'esercizio 2024, nonché illustra i compensi corrisposti a tali soggetti nell'esercizio 2024, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società e dalle società da quest'ultima controllate, nonché dalle società collegate;
in senso favorevole in merito alla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-quater del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971".
Il Presidente, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente comunica quindi che al momento della votazione sono presenti 268 (duecentosessantotto) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore tredici e cinquantuno minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TELE-VOTER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

laquattrocento) voti favorevoli, pari al 91,929231% (novantuno virgola novecentoventinovemiladuecentotrentuno per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto; - 14.285.098 (quattordicimilioniduecentoottantacinquemilanovantotto) voti contrari, pari al 5,368567% (cinque virgola trecentosessantottomilacinquecentosessantasette per cento)
del capitale sociale presente e avente diritto di voto;
7.190.227 (settemilionicentonovantamiladuecentoventisette) astenuti, pari al 2,702202% (due virgola settecentoduemiladuecentodue per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto;
nessun non votante.
Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "V".
Esaurita così la trattazione di tutti i punti posti all'ordine del giorno in parte ordinaria, il Presidente dà atto che si passa ora alla trattazione dell'unico punto all'ordine del giorno in parte straordinaria essendo le ore tredici e cinquantadue minuti.
Il Presidente comunica che sono presenti 268 (duecentosessantotto) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Conferma pertanto che l'Assemblea è validamente costituita anche per la parte straordinaria, avente all'ordine del giorno (1. Emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire a dipendenti della Società e/o di sue controllate, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile. Deliberazioni inerenti e conseguenti).
Il Presidente dichiara che le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea.
Il Presidente invita quindi i presenti a voler dichiarare l'eventuale carenza di legittimazione al voto.
Dà atto che nessuno manifesta carenze di legittimazione al voto.
Fa nuovamente presente che, in considerazione del fatto che la Società ha messo a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente, la documentazione relativa all'argomento all'ordine del giorno della presente Assemblea di parte straordinaria, per esigenze di economia dei lavori assembleari e al fine di lasciare più spazio al dibattito, in mancanza di richieste in senso contrario da parte dell'Assemblea, si omette la lettura di tutti i docu-

menti relativi al presente punto dell'ordine del giorno, limitando la lettura alla sola proposta di deliberazione. Nessuno dei presenti si oppone.
Il Presidente informa che l'odierna Assemblea è stata convocata in sede straordinaria per discutere e deliberare in merito alla proposta di emissione, anche in più tranche, entro il termine del 31 dicembre 2026, ai sensi dell'articolo 2349 del codice civile, di massime n. 2.000.000 di azioni ordinarie, prive di valore nominale, da attribuire gratuitamente, senza incremento del capitale sociale, a dipendenti di FINCANTIERI S.p.A. e/o di sue controllate a servizio:
(i) del primo ciclo del "Performance Share Plan 2022-2024", approvato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti dell'8 aprile 2021 e
(ii) del "Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026" che è stato sottoposto all'approvazione dell'odierna Assemblea in sede ordinaria.
Al fine di assicurare una sufficiente provvista di azioni a servizio dei Piani qualora il Consiglio di Amministrazione ravvisi l'opportunità di corrispondere le azioni dovute mediante l'utilizzo di azioni di nuova emissione, il Consiglio propone di deliberare l'emissione, anche in più tranche, ai sensi dell'articolo 2349 del codice civile, di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione. Ai sensi dell'articolo 8 dello Statuto la Società può emettere le azioni e/o gli strumenti finanziari previsti dall'articolo 2349 del codice civile.
Il Presidente sottolinea che, qualora la proposta di delibera sia approvata, sarà inoltre necessario integrare l'articolo 6 dello Statuto vigente tramite l'inserimento di una clausola che rifletta l'assunzione della delibera di emissione, anche in più tranche, ai sensi dell'articolo 2349 del codice civile, delle nuove azioni ordinarie da assegnare gratuitamente ai beneficiari dei Piani, senza incremento di capitale; tale modifica statutaria non attribuisce il diritto di recesso in capo ai soci che non dovessero concorrere alla relativa approvazione dal momento che non ricorre alcuna delle fattispecie di recesso previste dall'articolo 2437 del codice civile.
Il Presidente quindi, con riferimento all'unico punto all'ordine del giorno di parte straordinaria, sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea:
"L'Assemblea straordinaria di FINCANTIERI S.p.A.:
esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e le proposte ivi contenute;
vista l'approvazione da parte dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti dell'8 aprile 2021 del Performance Share Plan 2022-2024;

vista la delibera assunta dall'Assemblea in sede ordinaria di approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 e
vista la previsione dello Statuto di assegnazione di utili e/o di riserve di utili ai dipendenti mediante emissione di azioni a loro riservate, ai sensi dell'art. 2349, comma 1, del codice civile,
di approvare l'emissione, anche in più tranche, entro il termine del 31 dicembre 2026, di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire gratuitamente, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile, ai beneficiari dei piani, senza incremento del capitale sociale;
di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per dare esecuzione all'emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie e, tra l'altro, per: (i) definire l'ammontare di azioni ordinarie da emettere e attribuire gratuitamente ai beneficiari del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025- 2026, nel rispetto delle condizioni, delle modalità e dei termini ivi previsti e tenuto conto delle eventuali delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione per l'acquisto di azioni proprie da destinare all'adempimento delle obbligazioni derivanti da tale piano; (ii) determinare il valore nominale implicito delle azioni ordinarie di nuova emissione al momento di ogni emissione azionaria; (iii) individuare, anche in conseguenza di quanto previsto sub (i) e (ii), gli utili e/o le riserve di utili risultanti dall'ultimo bilancio approvato a valere sui quali l'emissione azionaria avrà luogo e (iv) dare esecuzione ai poteri di cui sopra, ivi inclusi, a mero titolo esemplificativo, quelli necessari per apportare le conseguenti modifiche allo statuto di volta in volta necessarie od opportune;
di modificare l'art. 6 dello Statuto sociale mediante introduzione di un nuovo ultimo paragrafo del seguente tenore: "6.7. L'Assemblea riunitasi in sede straordinaria in data 14 maggio 2025 ha deliberato l'emissione, anche in più tranche, entro il termine del 31 dicembre 2026, di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire gratuitamente, ai sensi dell'articolo 2349 del codice civile, ai beneficiari dei piani, senza incremento del capitale sociale. Ai fini di cui sopra, l'Assemblea straordinaria ha conferito al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per: (i) definire l'ammontare di azioni ordinarie da emettere e attri-

buire gratuitamente ai beneficiari del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, nel rispetto delle condizioni, delle modalità e dei termini ivi previsti; (ii) determinare il valore nominale implicito delle azioni ordinarie di nuova emissione al momento di ogni emissione azionaria; (iii) individuare, anche in conseguenza di quanto previsto sub (i) e (ii), gli utili e/o le riserve di utili risultanti dall'ultimo bilancio approvato a valere sui quali l'emissione azionaria avrà luogo e (iv) dare esecuzione a quanto precede, provvedendo, a mero titolo esemplificativo, alle conseguenti modifiche allo statuto di volta in volta necessarie od opportune";
Il Presidente apre quindi la discussione sull'unico punto posto all'ordine del giorno di parte straordinaria.
Nessuno degli intervenuti chiede la parola.
Il Presidente, constatato che nessuno dei presenti ha chiesto di intervenire, dichiara chiusa la discussione sull'unico punto posto all'ordine del giorno di parte straordinaria.
Il Presidente, rinnovando la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di Statuto, invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.
Il Presidente, constatato che nessuno denuncia l'esistenza di cause ostative o limitative del diritto di voto, dà quindi inizio alle operazioni di voto e invita i legittimati al voto a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.
Il Presidente comunica che al momento della votazione sono presenti 268 (duecentosessantotto) aventi diritto al voto, rappresentanti, in proprio o per delega, l'82,34% (ottantadue virgola trentaquattro per cento) del capitale sociale.
Il Presidente, alle ore quattordici e due minuti, mette in votazione la proposta di deliberazione di cui dianzi, invitando i presenti a esprimere il voto mediante utilizzo del TELEVO-TER.
Al termine della votazione, il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui dianzi è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

79.310 (settantanovemilatrecentodieci) astenuti, pari allo 0,029806 % (zero virgola zero ventinovemilaottocentosei per cento) del capitale sociale presente e avente diritto di voto;
nessun non votante.
Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "W".
Il Presidente precisa che lo Statuto sociale che sarà depositato al Registro delle Imprese unitamente all'odierno verbale terrà conto, oltre che delle deliberazioni assunte oggi dall'Assemblea in sede straordinaria, anche dell'elisione dell'art. 6.3 dello Statuto sociale per avvenuto decorso del termine del 31 dicembre 2024 per l'emissione di azioni ordinarie.
Il Presidente constata che sono state esaurite la trattazione e la discussione dell'unico argomento previsto all'ordine del giorno di parte straordinaria, ringrazia gli intervenuti che hanno partecipato e l'Amministratore Delegato, esprime al management tutto i suoi più sentiti ringraziamenti e complimenti per il lavoro che viene svolto quotidianamente e dichiara chiusa l'Assemblea, essendo le ore quattordici e tre minuti. Il testo dello Statuto sociale, contenente le modifiche così come approvate dall'Assemblea, ai fini del suo deposito e della sua iscrizione presso il Registro delle Imprese, viene allegato al presente atto sotto la lettera "X".
Tutte le spese del presente atto sono a carico della Società. Richiesto io notaio, ho ricevuto il presente atto, articolato su cinquantaquattro facciate in formato PDF/A. È stato dattiloscritto da persona di mia fiducia e da me Notaio, che procedo a firmarlo digitalmente alle ore indicate nella relativa marca temporale apposta.
Marca temporale emessa in data 12/06/2025 alle 13:30:53 UTC Policy Id: 0.4.0.2023.1.1 Numero seriale: 41 65 6c 35 2a 23 ee 41 Algoritmo dell'impronta: SHA256
F.TO DIGITALMENTE Daniela DADO Notaio

Comunicazione del: 14 maggio 2025
14 maggio 2025
Sono presenti numero legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 266.086.425 268
azioni ordinarie pari al delle numero 82,34% 323.159.676 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo Azioni |
% |
|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 0,06% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 0,55% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 0,07% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 0,05% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 0,07% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 0,08% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 0,00% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 0,09% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 0,08% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT |
3.864 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC |
38.573 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 0,18% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 0,02% | |
| ASSERETO GUIDO | Intestatario | ASSERETO GUIDO | 190 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG |
14.109 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY |
10.812 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 89.214 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 449.880 | 0,14% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo Azioni |
% |
|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 0,16% |
| BOVE KATRIN | Intestatario | BOVE KATRIN | 100 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 0,00% |
| CARADONNA GIANFRANCO |
Delegato | CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 0,00% |
| DI NINO GIUDITTA | Delegato | CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 71,27% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY | 79.200 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 0,01% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 0,31% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 0,01% | |
| D' ERCOLE GIUSEPPE | Intestatario | D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 0,00% | |
| DELLA RICCA FERNANDO | Intestatario | DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 0,05% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 0,09% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 0,18% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON FUND | 6.297 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON FUND | 56.115 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON FUND | 250.000 | 0,08% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 0,04% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 0,13% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 0,07% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 0,01% |
| Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo Azioni |
% |
|---|---|---|---|
| Delegato | FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 0,35% | |
| Delegato | FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 0,03% | |
| Delegato | FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 0,07% | |
| Delegato | FIDEURAM ITALIA | 0,00% | |
| Delegato | FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 0,07% | |
| Delegato | FONDAZIONE FINANZA ETICA | 10 0,00% |
|
| Delegato | FONDITALIA | 0,06% | |
| Delegato | FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 0,07% | |
| Delegato | FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 0,00% | |
| Delegato | GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 0,10% | |
| Delegato | GHOUTI PETER | 29 0,00% |
|
| Delegato | GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 0,01% | |
| Delegato | GOTHAM CAPITAL V LLC | 0,00% | |
| Delegato | GOVERNMENT OF NORWAY | 0,33% | |
| Delegato | GOVERNMENT OF NORWAY | 0,90% | |
| Delegato | GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 0,03% | |
| Delegato | GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 0,03% | |
| Delegato | HIGH GROWTH | 0,17% | |
| Delegato | HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 0,01% | |
| Delegato | IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 0,00% | |
| Rappr. Des. | INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 0,29% | |
| Rappr. Des. | INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 1,91% | |
| Delegato | INTERFUND SICAV | 0,00% | |
| Delegato | INTERNATIONAL EQUITY FUND | 0,00% | |
| Delegato | INTERNATIONAL MONETARY FUND | 0,00% | |
| Delegato | INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 0,00% | |
| Delegato | INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 0,00% | |
| Delegato | INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 0,01% | |
| Delegato | INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 0,00% | |
| Delegato | ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 0,18% | |
| Delegato | ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 0,03% | |
| 1.142.000 102.000 237.000 7.200 227.564 190.000 216.513 1.159 333.586 35.261 2.038 1.076.580 2.903.263 104.938 111.576 557.479 29.930 14.309 923.100 6.185.409 10.900 1.429 2.536 5.131 11.407 23.463 1.269 596.617 98.792 |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo Azioni |
% |
|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 0,10% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 0,05% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 0,06% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LMDG SMID CAP | 18.583 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 0,09% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 0,08% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 0,00% |

| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 0,20% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 0,21% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 0,01% | |
| MORO MICHELE | Intestatario | MORO MICHELE | 2.508 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NORGES BANK | 708.362 | 0,22% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 0,04% | |
| PALOMBA MICHELE | Intestatario | PALOMBA MICHELE | 28.450 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 0,01% | |
| PISTRINI GIANNI | Intestatario | PISTRINI GIANNI | 10 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 0,00% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 0,01% | |
| REALE DAVIDE GIORGIO | Intestatario | REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 0,00% | |
| SBRUGNERA TOMMASO | Intestatario | SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 0,05% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 0,08% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 0,01% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo Azioni |
% |
|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 0,06% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 0,07% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 0,17% |
| CAPPITELLI GIANNA | Delegato | TIMPONE ANTONIO | 668 | 0,00% |
| TIMPONE PIERO | Intestatario | TIMPONE PIERO | 570 | 0,00% |
| TONCELLI MARCO | Intestatario | TONCELLI MARCO | 880 | 0,00% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 0,01% | |
| TUSSET MARINO | Intestatario | TUSSET MARINO | 100 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP |
5.815 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 0,23% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 0,06% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST |
96.266 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II |
623.251 | 0,19% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 0,08% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 0,37% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 0,01% |

| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto Vincolo |
Azioni | % |
|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 0,00% |
| ZERBONI GIORGIO | Intestatario | ZERBONI GIORGIO | 70 | 0,00% |
TOTALE PARTECIPANTI n°268 Azionisti, per un numero totale di azioni pari a 266.086.425 (comunicazioni pervenute 307)


Comunicazione del: 14 maggio 2025
14 maggio 2025
Sono presenti numero legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 266.087.725 268
azioni ordinarie pari al delle numero 82,34% 323.159.676 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo Azioni |
% |
|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 0,06% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 0,55% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 0,00% |
| ANDREANI GIOVANNI | Intestatario | ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 0,07% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 0,05% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 0,07% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 0,08% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 0,02% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 0,09% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 0,08% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT |
3.864 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC |
38.573 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 0,18% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG |
14.109 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY |
10.812 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 89.214 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 449.880 | 0,14% |

| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 0,16% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 0,00% | |
| CARADONNA GIANFRANCO |
Delegato | CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 0,00% | |
| DI NINO GIUDITTA | Delegato | CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 71,27% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY | 79.200 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 0,00% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo Azioni |
% |
|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 0,31% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 0,01% |
| D' ERCOLE GIUSEPPE | Intestatario | D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 0,00% |
| DELLA RICCA FERNANDO | Intestatario | DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 0,05% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 0,09% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 0,18% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON FUND | 6.297 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON FUND | 56.115 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON FUND | 250.000 | 0,08% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 0,04% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 0,13% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 0,07% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 0,35% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 0,07% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 0,07% | |
| SILIANI SIMONE | Delegato | FONDAZIONE FINANZA ETICA | 10 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FONDITALIA | 190.000 | 0,06% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 0,07% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 0,00% | |
| FURLAN ALESSANDRO | Intestatario | FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 0,10% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | GHOUTI PETER | 29 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 0,33% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 0,90% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | HIGH GROWTH | 557.479 | 0,17% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 0,00% | |
| MARVEGGIO MICHELE | Rappr. Des. | INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 0,29% | |
| MARVEGGIO MICHELE | Rappr. Des. | INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 1,91% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | INTERFUND SICAV | 10.900 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 0,18% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 0,03% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 0,10% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 0,05% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 0,06% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LMDG SMID CAP | 18.583 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 0,09% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 0,08% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 0,00% |

| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| MARINONI RINALDO | Intestatario | MARINONI RINALDO | 200 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 0,20% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 0,21% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 0,01% | |
| MORO MICHELE | Intestatario | MORO MICHELE | 2.508 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NORGES BANK | 708.362 | 0,22% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 0,04% | |
| PALOMBA MICHELE | Intestatario | PALOMBA MICHELE | 28.450 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 0,01% | |
| PISTRINI GIANNI | Intestatario | PISTRINI GIANNI | 10 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 0,00% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 0,01% | |
| REALE DAVIDE GIORGIO | Intestatario | REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 0,00% | |
| SBRUGNERA TOMMASO | Intestatario | SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 0,05% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 0,01% | |
| SOSSA DORINA | Intestatario | SOSSA DORINA | 40 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 0,08% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 0,00% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 0,06% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 0,03% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 0,07% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 0,02% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 0,17% | |
| CAPPITELLI GIANNA | Delegato | TIMPONE ANTONIO | 668 | 0,00% |
| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo Azioni |
% |
|---|---|---|---|---|
| TIMPONE PIERO | Intestatario | TIMPONE PIERO | 570 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 0,01% |
| TUSSET MARINO | Intestatario | TUSSET MARINO | 100 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP |
5.815 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 0,23% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 0,06% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST |
96.266 | 0,03% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II |
623.251 | 0,19% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 0,08% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 0,02% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 0,37% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 0,01% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 0,00% |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 0,00% |

| Nominativo | Tipo Part. | Avente diritto | Vincolo | Azioni | % |
|---|---|---|---|---|---|
| CARBONE LEONARDO | Delegato | WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 0,01% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 0,00% | |
| CARBONE LEONARDO | Delegato | XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 0,00% |
TOTALE PARTECIPANTI n°268 Azionisti, per un numero totale di azioni pari a 266.087.725 (comunicazioni pervenute 307)

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO












F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
2024

La presente pubblicazione non è conforme al regolamento ESEF e non costituisce la versione ufficiale della relazione finanziaria annuale. Il documento ufficiale, redatto secondo le disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea, è disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" () e sul sito web della Società (www.fincantieri.com).

| Organi Sociali e di Controllo della Capogruppo Il Gruppo Fincantieri Vision Purpose on Board Mission on Board Chi siamo Profilo del Gruppo Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Overview Andamento del Gruppo Andamento dei settori Gestione dei Rischi I mercati di riferimento Il piano degli investimenti |
Lettera agli Stakeholder | |||
|---|---|---|---|---|
| 12 14 14 15 15 19 22 30 50 62 70 96 100 |
8 | |||
| Altre informazioni | 102 |
| Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | 381 |
|---|---|
| Indice | 382 |
| Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata | 386 |
| Conto economico complessivo consolidato | 387 |
| Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato | 388 |
| Rendiconto finanziario consolidato | 389 |
| Note al Bilancio Consolidato | 390 |
| Attestazione del Bilancio Consolidato | 501 |
| Relazione della società di revisione | 505 |
| Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | 517 |
| Indice | 518 |
| Organi sociali di controllo di Fincantieri S.p.A. | 520 |
| Relazione sull'andamento della gestione di Fincantieri S.p.A. | 534 |
| Situazione patrimoniale - finanziaria | 538 |
| Conto economico complessivo | 539 |
| Prospetto dei movimenti di patrimonio netto | 540 |
| Rendiconto finanziario | 541 |
| Note al Bilancio Separato | 542 |
| Attestazione del Bilancio d'esercizio | 635 |
| Relazione della società di revisione | 639 |
| Altre informazioni | 649 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 650 |
| Proposte del Consiglio di Amministrazione | 656 |
| Glossario | 662 |
Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità 115
Lettera agli Stakeholder 4

il 2024 è stato un anno straordinario, in cui abbiamo vinto sfide importanti e generato valore in modo concreto, sostenibile e misurabile.
Abbiamo chiuso il 2024 con numeri che superano le sfidanti previsioni del Piano Industriale 2023-2027, dimostrando la nostra capacità di navigare un panorama internazionale incerto e volatile, trasformando le complessità in opportunità. Il ritorno all'utile, con un risultato d'esercizio positivo per euro 27 milioni, dimostra la nostra capacità di competere ai massimi livelli globali, facendo leva su un approccio improntato al rigore finanziario, all'eccellenza operativa e all'innovazione. L'EBITDA è cresciuto del 28%, attestandosi a 509 milioni di euro, con un EBITDA margin del 6,3% (rispetto al 5,2% del 2023), risultato reso possibile dalle iniziative di efficientamento e digitalizzazione dei nostri cantieri. Il rapporto di indebitamento su EBITDA, escludendo le componenti straordinarie, è sceso a 3,3x, evidenziando un processo di deleveraging ben più rapido del previsto.
Il nostro impegno sulla sostenibilità è proseguito con l'attuazione del Piano di Sostenibilità 2023-2027. La nostra visione non è di adeguarci ai principi ESG, ma di anticiparli e trasformarli in leve di competitività.
Fincantieri ha raggiunto il valore di capitalizzazione di mercato più alto della sua storia, un traguardo che riflette la fiducia degli Azionisti e la solidità della nostra strategia industriale. L'aumento di capitale, completato con successo il 16 luglio, ha rappresentato un passaggio chiave per l'acquisizione di Wass Submarine Systems ("WASS"), consolidando la nostra leadership nel settore subacqueo e rafforzando ulteriormente la base industriale del Gruppo. Questa operazione non è solo un tassello di crescita, ma il segnale di una visione chiara e di lungo termine che punta a creare un ecosistema tecnologico integrato, competitivo e sostenibile.
Questi numeri sono frutto della nostra capacità di interpretare la crescita nei settori chiave. Il valore dei nuovi ordini è più che raddoppiato rispetto al 2023, grazie alla straordinaria performance del segmento Shipbuilding. Tra il 2024 e l'inizio del 2025 abbiamo siglato accordi di portata storica con Norwegian Cruise Line Holdings e Carnival Corporation per la costruzione delle navi più grandi mai realizzate dal Gruppo. A rendere possibile questo salto di scala è stato un piano di investimenti infrastrutturali da circa un miliardo di euro (2023-2026), che ci permetterà di costruire unità delle stesse dimensioni dei principali player europei. Questi ordini proiettano la visibilità del backlog al 2036, stabilizzando ulteriormente il business delle navi da crociera.
Anche il settore della difesa ha registrato un'accelerazione significativa nel 2024, grazie ai nuovi contratti acquisiti nel sud-est asiatico e in Medio Oriente. La nostra strategia di crescita nell'export si affianca a quella consolidata per le marine di Italia e Stati Uniti, in un contesto globale sempre più attento alla sicurezza, alla deterrenza e alla protezione delle infrastrutture strategiche. I budget nazionali dedicati alla difesa sono in forte espansione e Fincantieri è pronta a rispondere con soluzioni tecnologiche all'avanguardia.
L'espansione del Gruppo nel segmento in rapido sviluppo dell'underwater prosegue speditamente, anche grazie alle acquisizioni di WASS e Remazel Engineering, e ai nuovi accordi conclusi sia nel campo della difesa sia in ambito civile, che hanno portato alla costituzione di un Polo tecnologico della subacquea all'interno dell'Azienda. In particolare, Fincantieri ha siglato a fine 2024 un Memorandum of Understanding (MoU) con EDGE, ampliato e rafforzato a febbraio 2025, nel quadro della fornitura di soluzioni avanzate per sistemi subacquei negli Emirati Arabi Uniti, e con Sparkle, per lo sviluppo di tecnologie innovative volte alla sorveglianza e alla protezione dei cavi di telecomunicazione sottomarini. Tali accordi, che si sommano a quelli già conclusi nel corso degli ultimi due anni, concorrono alla strategia di un'offerta unica e integrata da parte di Fincantieri per soluzioni tecnologiche destinate alla mappatura dei fondali e al controllo di infrastrutture e attività subacquee. In virtù di tali iniziative, Fincantieri si trova al centro dei programmi di sviluppo nel dominio underwater, promossi in Italia dal Polo Nazionale della dimensione Subacquea, con un ruolo di orchestratore e integratore della filiera.
Nel comparto offshore, il trend positivo dell'eolico si è accompagnato alla ripresa della domanda di navi multi-utilizzo per il mercato energy, incluso l'Oil & Gas. In questo scenario, VARD ha rafforzato la propria leadership, con un backlog che a fine 2024 rappresenta circa un terzo del portafoglio ordini globale per unità specializzate SOV/CSOV.
Abbiamo fatto di Diversità, Equità e Inclusione (DEI) un pilastro strategico, sintetizzato nel claim "everyDEI", che promuove una cultura aziendale basata sul rispetto e sulla valorizzazione delle persone. Siamo stati la prima azienda navalmeccanica italiana a ottenere la certificazione UNI/PDR 125:2022 sulla parità di genere, un riconoscimento che conferma il nostro impegno concreto.

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale

Biagio Mazzotta Presidente
Nel 2024, Fincantieri ha inoltre ampliato "Respect for Future", il progetto presentato nel novembre 2023 in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, attraverso un tour nei cantieri dell'Azienda su tutto il territorio nazionale. Per la prima volta, un gruppo industriale ha sviluppato un progetto innovativo di comunicazione interna che ribaltasse la prospettiva e si occupasse di prevenzione della violenza attraverso l'educazione al rispetto e alle relazioni. Un percorso questo che ha portato anche all'attivazione di dieci Punti Viola, sportelli di supporto alle potenziali vittime di violenza, e al coinvolgimento volontario di dipendenti aziendali come Antenne aziendali, figure di riferimento per chi ha subito o potrebbe subire violenze.
Ma la "S" di ESG per noi significa anche Sicurezza. Non solo sicurezza sui luoghi di lavoro, rafforzata con il progetto "Safety On Board", ma anche protezione delle persone, delle infrastrutture e delle reti, con soluzioni avanzate per la resilienza dell'ecosistema industriale e logistico. Il nostro impegno è stato riconosciuto con la certificazione "Top Employer Italia" per il quarto anno consecutivo.
A dimostrazione della nostra attenzione alle persone, nel novembre 2024 abbiamo lanciato il primo Piano di Azionariato Diffuso, che ha visto un'adesione significativa. Perché Fincantieri non è solo un'azienda, è una comunità, e vogliamo che chi lavora con noi, oltre ad essere parte attiva, possa beneficiare della nostra crescita.
La capacità di Fincantieri di unire questa valorizzazione del capitale umano con l'innovazione tecnologica trova una rappresentazione tangibile nei nostri cantieri. Attraverso il roadshow "Cantieri aperti, vista sul futuro", abbiamo dunque voluto aprire i nostri cantieri navali alle istituzioni, mettendo in mostra il futuro dell'industria navalmeccanica, dove l'ingegno italiano si trasforma in eccellenza produttiva e leadership mondiale.
Anche sul fronte ambientale continuiamo a innovare. A febbraio 2024 abbiamo consegnato "Sun Princess" a Princess Cruises, la nostra prima nave da crociera a LNG, una tecnologia che riduce drasticamente le emissioni e segna una svolta nella transizione ecologica del settore.
La sostenibilità finanziaria, sociale e ambientale non è per noi un vincolo, ma un driver strategico che orienta ogni nostra decisione. I risultati raggiunti nel 2024 dimostrano la capacità di Fincantieri di mantenere fede agli impegni presi con i suoi Azionisti e Stakeholder, raggiungendo, e anzi superando in maniera continuativa, i target del Piano Industriale e del Piano di Sostenibilità.
Il nostro è un Gruppo con radici forti, basate su un solido passato fatto di tradizioni ed esperienza e su un modello di business unico al mondo, ma che è anche in grado di affrontare il futuro con grande coraggio e ambizione, adattandosi all'evoluzione del mercato globale e alla transizione energetica e digitale, grazie alla propria eccellenza tecnologica e a un processo continuo di innovazione.
Stiamo già investendo per realizzare la prima nave da crociera a zero emissioni entro il 2035 e per sviluppare soluzioni avanzate nel campo della protezione delle reti subacquee, infrastrutture sempre più strategiche nell'era dell'intelligenza artificiale. Siamo convinti che questo approccio strategico consentirà al Gruppo di consolidare la propria leadership nei mercati di riferimento e di essere protagonista del futuro dell'industria europea del mare, contribuendo al contempo alla salvaguardia di competenze strategiche fondamentali per il sistema produttivo nazionale.
Tutto questo è possibile grazie alle nostre persone. È il loro talento, la loro passione e il loro impegno che rendono Fincantieri grande, in Italia e nel mondo. L'innovazione non è solo tecnologia, è la capacità di una comunità di costruire il futuro. E noi siamo pronti a farlo.
Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale
Biagio Mazzotta Presidente


Organi Sociali e di Controllo della Capogruppo 8

Felice Bonavolontà
Deloitte & Touche S.p.A.
| Consiglio di Amministrazione | Triennio 2022-2024 |
|---|---|
| Presidente | Biagio Mazzotta1 |
| Amministratore Delegato e Direttore Generale | Pierroberto Folgiero |
| Consiglieri | Paolo Amato |
| Barbara Debra Contini | |
| Alberto Dell'Acqua | |
| Massimo Di Carlo | |
| Paola Muratorio | |
| Cristina Scocchia | |
| Valter Trevisani | |
| Alice Vatta | |
| Segretario | Alessandra Battaglia |
| Collegio Sindacale | Triennio 2023-2025 |
| Presidente | Gabriella Chersicla |
| Sindaci Effettivi | Elena Cussigh |
| Antonello Lillo | |
| Sindaci Supplenti | Ottavio De Marco |
| Arianna Pennacchio | |
| Marco Seracini |
| Organismo di Vigilanza | Ex D.Lgs. 231/01 Triennio 2024-2026 |
|---|---|
| Presidente | Attilio Befera |
| Componenti | Davide Carlino |
| Iole Anna Savini | |
| Società di revisione | Novennio 2020-2028 |
Novennio 2020-2028
Per informazioni dettagliate sulla composizione e sulle funzioni dei Comitati endoconsiliari (ossia il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, il Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione in occasione di operazioni con parti correlate, il Comitato per le Nomine e il Comitato per la Sostenibilità) si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari disponibile sul sito internet della Società nella sezione "Governance ed Etica – Sistema di Corporate Governance – Relazioni sul governo societario".
I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.
1 Il 1° agosto 2024 è stato nominato per cooptazione Biagio Mazzotta quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. a seguito della prematura scomparsa di Claudio Graziano, avvenuta il 17 giugno 2024.



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Il Gruppo Fincantieri 12 Vision Purpose on Board
| Mission on Board | 15 |
|---|---|
| Chi siamo | 15 |
| Profilo del Gruppo | 19 |
14 14

canica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, con una quota di mercato superiore al 40%, difesa e offshore. È presente nei comparti dell'eolico, dell'oil & gas, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle flotte in servizio.
Negli ultimi anni è proseguita la transizione verso la realizzazione di prodotti green, caratterizzati dalla sempre maggiore applicazione di nuove tecnologie di propulsione e nuovi carburanti a bordo nave, che ha permesso al Gruppo di diventare leader di mercato nella progettazione e costruzione di mezzi che operano nei campi eolici marini. Tale traguardo testimonia l'impegno e la capacità di essere un player anche nella transizione ecologica, con una chiara strategia di sostenibilità che declina una roadmap dettagliata volta a rispondere alle regolamentazioni sempre più stringenti. Il Gruppo opera, inoltre, nel digitale e nella cybersecurity, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in
Il Gruppo si contraddistingue in termini di competenze industriali e per la sua capacità sviluppata negli anni nella gestione di progetti ad altissima complessità, che permettono di offrire una piattaforma integrata tra le più
Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega quasi 12.000 dipendenti. La rete produttiva si sviluppa attraverso 18 stabilimenti

Il 71,30% del Capitale sociale di Fincantieri S.p.A., pari a euro 878.288.065,70, è detenuto, tramite la controllata CDP Equity S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,13% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale).
Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore per tutti gli stakeholder.

Polonia
Vard Design Liburna
Seaonics Polska
Italia Norvegia Romania Cetena Vard Group Vard Shipyards Romania Francia Croazia Team Turbo Machines Isotta Fraschini Motori Vard Design Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Vard Electro Marine Interiors Cabins Vard Interiors Fincantieri NexTech Seaonics Fincantieri Infrastructure Opere Marittime SOF Seanergy A Marine Interiors Company Issel Nord MI Fincantieri Infrastrutture Sociali E-Phors Fincantieri SI IDS Ingegneria Dei Sistemi B0P6 HMS IT S.L.S. - Support Logistic Services Operae A Marine Interiors Company MTM Europa
Cina Fincantieri (Shanghai) Trading
Brasile Vard Promar
USA Fincantieri Marine Group Canada Fincantieri Marine System North America Vard Marine Fincantieri Services USA Fincantieri USA
Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)
Giappone FMSNA YK
Vietnam Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita Vard Vung Tau Fincantieri Naval Services
Fincantieri Services Doha Qatar Singapore Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore
Fincantieri Arabia for Naval Services
Fornitori +7.000
Continenti 3
| Europa | ||
|---|---|---|
| Italia | ||
| Trieste | ||
| Monfalcone | ||
| Marghera | ||
| Sestri Ponente | ||
| Genova | ||
| Riva Trigoso - Muggiano | ||
| Ancona | ||
| Castellammare di Stabia | ||
| Palermo | ||
| Norvegia | ||
| Brattwaag | ||
| Langsten | ||
| Søviknes | ||
| Romania | ||
| Braila | ||
| Tulcea | ||
| Asia | ||
| Vietnam | ||
| Vung Tau | ||
| Americhe | ||
| USA | ||
| Marinette | ||
| Sturgeon Bay | ||
| Green Bay | ||
| Brasile | ||
| Suape | ||
Navi progettate e realizzate +7.000
Anni di storia +230
Dipendenti al 31.12.2024 > 22.000 47% Estero; 53% Italia
Cantieri 18
per diversifcazione e innovazione nr.1
Navi in portafoglio 98
• Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera, delle navi per la difesa e dello Ship Interiors; • Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil & Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;
• Sistemi, Componenti e Infrastrutture: include le seguenti aree di business i) Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali2, focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, ii) Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici3, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e iii) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.
Si segnala che, a seguito di una riorganizzazione avvenuta ad inizio anno all'interno del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture, le attività del gruppo Vard Electro, incluse nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici fino al 31 dicembre 2023, sono state riallocate al Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali. Sono stati elaborati i dati di confronto al 31 dicembre 2023 opportunamente riclassificati, riportati di seguito come valori restated.
Si segnala inoltre che da febbraio 2024 la società neo acquisita Remazel Engineering S.p.A. è consolidata nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici.
La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.


Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
| Segmenti | Shipbuilding | Offshore e Navi Speciali |
Sistemi, Componenti e Infrastrutture |
Altro | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Aree di Business | Navi da Crociera |
Navi per la Difesa |
Ship Interiors |
Offshore e Navi Speciali |
Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali |
Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici |
Polo Infrastrutture |
Funzioni Corporate |
| Portafoglio Prodotti | Contemporary Premium Upper Premium Luxury Exploration/Niche Expedition cruise vessels |
Portaerei Cacciatorpediniere Fregate Corvette Pattugliatori Navi anfbie Unità di supporto logistico Navi multiruolo e da ricerca Navi Speciali Sommergibili Gestione ciclo vita: • Supporto logistico integrato • In-service support Training & Assistenza |
Cabine Box Igiene Aree Pubbliche Catering Vetrate Interior Design |
Mezzi per la perforazione Mezzi di supporto offshore (AHTS-PSV-OSCV) Mezzi specializzati Fishery/Aquaculture Eolico offshore |
Progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) con focus su automazione Cyber security Telecomunicazioni Infrastrutture critiche |
Sistemi di generazione ed accumulo di energia: • Sistemi Elettrici, Elettronici e Elettromeccanici Integrati • Sistemi di Stabilizzazione, Propulsione, Posizionamento e Generazione • Turbine a Vapore |
Progettazione, realizzazione e montaggio di strutture in acciaio su progetti di grande dimensione quali: • Ponti • Viadotti • Aeroporti • Porti • Opere marittime/ idrauliche • Grandi edifci industriali e commerciali |
Direzione e coordinamento strategico: • Governance, Affari legali e societari • Amministrazione e Finanza • Risorse umane • Sistemi Informativi • Ricerca & Innovazione • Acquisti |
| Riparazioni Navali | Reftting Refurbishment |
Conversioni | ||||||
| Principali Società Controllate/Collegate/Joint Ventures | Fincantieri S.p.A. • Monfalcone • Marghera • Sestri Ponente • Cantiere Integrato Navale Riva Trigoso e Muggiano • Ancona • Castellammare di Stabia • Palermo • Arsenale Triestino San Marco • Bacino di Genova CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. FMSNA Inc. Fincantieri Services Doha LLC Fincantieri Services USA LLC Fincantieri Marine Group Holdings Inc. |
Services LLC Trading Co. Ltd. Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Naviris S.p.A. company S.r.l. MI S.p.A. |
Fincantieri India Pte Ltd. Fincantieri USA Inc. Fincantieri Arabia for Naval Fincantieri (Shanghai) Etihad Ship Building LLC Marine Interiors Cabins S.p.A. Marine Interiors S.p.A. Seanergy a Marine Interiors |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri Oil&Gas S.p.A. Vard Group AS • Brattvaag • Langsten • Søviknes Vard Promar SA • Suape Vard Vung Tau Ltd. • Vung Tau Vard Shipyards Romania SA • Tulcea • Braila Vard Interiors AS Vard Design AS Vard Marine Inc. |
Fincantieri NexTech S.p.A. Issel Nord S.r.l. Cetena S.p.A. E-PHORS S.p.A. IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. HMS IT S.p.A. S.L.S. - Support Logistic Services S.r.l. Vard Electro AS |
Fincantieri S.p.A. • Riva Trigoso Isotta Fraschini Motori S.p.A. Fincantieri SI S.p.A. Power4Future S.p.A. FINMESA S.c.a.r.l. Remazel Engineering S.p.A. Seaonics AS Team Turbo Machines S.A.S. BOP6 S.c.a.r.l. |
Fincantieri Infrastructure S.p.A. Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. Fincantieri Infrastructure Florida Inc. Fincantieri Infrastrutture Sociali S.p.A. SOF S.p.A. |
Fincantieri S.p.A. |

| Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | 22 |
|---|---|
| Overview | 30 |
| Andamento del Gruppo | 50 |
| Andamento dei settori | 62 |
| Gestione dei Rischi | 70 |
| I mercati di riferimento | 96 |
| Il piano degli investimenti | 100 |
| Altre informazioni | 102 |
| Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | 115 |

| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Highlights | |||||||
| Risultati economico-fnanziari | Andamento operativo | ||||||
| Ricavi e proventi | Carico di lavoro complessivo4 | ||||||
| Ricavi e proventi a euro 8.128 milioni, +6,2% rispetto al 2023 (euro 7.651 milioni). |
8.128 milioni di euro 7.651 milioni nel 2023 ; +6,2% |
Carico di lavoro complessivo euro 51,2 miliardi, pari a 6,3 volte i ricavi 2024. |
51,2 miliardi di euro 6,3x rispetto ai ricavi 2024 |
||||
| 5.990 M | Navi da crociera: 3.913 M Navi per la difesa: 2.015 M Ship interiors: 62 M |
1.371 M | 1.498 M | 26,5 miliardi di euro Shipbuilding |
2,2 miliardi di euro Offshore e Navi Speciali |
3,0 miliardi di euro Sistemi,Componenti e Infrastrutture |
Backlog 31,0 miliardi di euro |
| Shipbuilding EBITDA |
Offshore e Navi Speciali |
Sistemi,Componenti e Infrastrutture |
Soft Backlog 20,2 miliardi di euro |
||||
| EBITDA pari a euro 509 milioni (+28,0% vs 2023) ed EBITDA margin a 6,3% (vs 5,2% nel 2023). |
509 milioni di euro 397 milioni nel 2023 ; +28,0% |
Ordini Ordini acquisiti per euro 15,4 miliardi, con un book to bill pari a 1,9. |
15,4 | ||||
| 396 M | 67 M | 103 M | EBITDA margin 6,3% |
13,2 miliardi di euro | 1,6 miliardi di euro | 1,4 miliardi di euro | miliardi di euro Book to Bill pari a 1,9 |
| Shipbuilding 6,6% Posizione fnanziaria netta |
Offshore e Navi Speciali 4,9% |
Sistemi,Componenti e Infrastrutture 6,9% |
vs 5,2% nel 2023 | Shipbuilding | Offshore e Navi Speciali |
Sistemi,Componenti e Infrastrutture |
|
| concesso a un armatore a dicembre 2023), in miglioramento rispetto al 2023 (euro 2.271 milioni al 31 dicembre 2023). |
A debito per euro 1.281 milioni (comprensiva degli effetti dell'aumento di capitale e della riclassifca a quota corrente del credito fnanziario |
a debito per | 1.281 milioni di euro a debito per 2.271 milioni nel 2023 |
Consegne | 20 Navi da 9 stabilimenti |
||
| Rapporto di indebitamento pari a 2,5x al 31 dicembre 2024 e 3,3x al netto dell'aumento di capitale (5,7x al 31 dicembre 2023), in accelerazione rispetto alle previsioni di Piano. |
Rapporto di indebitamento (Posizione fnanziaria netta/EBITDA), | al netto 3,3x dell'aumento di capitale 5,7 x nel 2023 |
10 Offshore |
6 Naval |
4 Cruise |
||
| Risultato d'esercizio adjusted | Navi in portafoglio | ||||||
| Positivo per euro 57 milioni, in netto miglioramento rispetto al risultato negativo per euro 7 milioni nel 2023. |
57 milioni di euro (7) milioni nel 2023 |
98 Navi navi in consegna fno al 2033 |

L'impegno di Fincantieri per l'ambiente si concretizza nella riduzione degli impatti ambientali dei propri processi e nello sviluppo di soluzioni a minor impatto, con particolare focus sulla riduzione delle emissioni in aria e sull'efficientamento energetico, anche grazie a partnership e collaborazioni. Per monitorare e ridurre l'impatto, il Gruppo adotta sistemi di gestione ambientali certificati ISO 14001. Alcuni siti vantano anche la certificazione ISO 50001 per il sistema di gestione dell'energia, che monitora i consumi e promuove il miglioramento continuo della performance energetica. Per quanto riguarda l'avanzamento tecnologico, nel 2024 Fincantieri ha consegna-
| Ricavi | Informazioni ambientali | ||
|---|---|---|---|
| Ricavi previsti in crescita a circa euro 9 miliardi. | ~9 miliardi di euro |
||
| EBITDA margin | to la prima nave da crociera, Sun Princess, alimentata principalmente a LNG. | ||
| Marginalità stimata superiore al 7%. | > 7% | ||
| Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) | Emissioni di gas a effetto serra (GHG) da Scope 1 e 25 | ||
| Rapporto di indebitamento atteso in linea con il 2024, in netto miglioramento rispetto all'obiettivo 2025 del Piano Industriale (compreso tra 4,5x e 5,5x). |
2024 | ||
| in linea con il | Consumo di energia totale | ||
| Risultato d'esercizio | |||
| Risultato d'esercizio positivo in linea con la guidance di Piano. |
Utile Netto | Energia elettrica da fonti rinnovabili | |
| Percentuale rifuti destinati a recupero |



L'impegno sociale del Gruppo è volto a diffondere i valori di diversità, equità e inclusione, a garantire la salute e sicurezza sul lavoro, e a sostenere le comunità locali. Fra le iniziative intraprese nel 2024, riveste particolare importanza il programma EveryDEI, che definisce azioni volte sviluppare un ambiente di lavoro basato sul rispetto reciproco, sul supporto alle persone con disabilità, sulla collaborazione fra generazioni e culture diverse. Inoltre, la parità di genere è presidiata tramite un sistema di gestione certificato UNI/PdR 125:2022. Il Piano di Rafforzamento della Safety, invece, ha delineato iniziative mirate a sensibilizzare i dipendenti sulla sicurezza sul lavoro, a formarli in materia e a strutturare nuove modalità di dialogo. A supporto delle comunità locali, Fincantieri ha promosso il progetto WOW – Wheels on Waves – Around The World, un'iniziativa triennale che prevede il giro del mondo a bordo del catamarano "Lo Spirito di Stella", completamente accessibile a persone con disabilità motorie. Il progetto si propone di sensibilizzare sull'importanza dell'abbattimento delle barriere architettoniche.
Informazioni sulla governance
Nel 2024, la posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità del Gruppo è stata riconosciuta da enti e organizzazioni esterne, fra le quali primarie società di rating. Il Gruppo ha mantenuto il rating A- di CDP - Climate Change (ex Carbon Disclosure Project) e la valutazione "Advanced" dall'agenzia di rating Moody's, ed è stato inserito per il secondo anno consecutivo nella ESG Top Rated Companies List 2025 di Sustainalytics. Questi risultati riflettono una solida gestione societaria della sostenibilità, corroborata da un sistema di retribuzione variabile che integra un obiettivo di sostenibilità, strutturato su target riguardanti la sfera ambientale, sociale e di governance. L'impegno di Fincantieri nella sostenibilità si estende anche alla propria filiera, presso cui promuove attivamente una cultura ESG. Un ruolo svolto efficacemente, come dimostrano gli 85 audit ESG effettuati nel 2024, tutti conformi alle aspettative. In particolare, nel 2024 è stata condotto il programma PartnerShip, che si fonda sulla Supplier Identity. La gestione dei fornitori è parte integrante della governance, la quale è intesa nel complesso a
garantire l'agire etico del Gruppo.

| Diversità nel Consiglio di Amministrazione | 40% donne | Rating CDP – Climate Change, che valuta l'impegno di un'azienda nella gestione del cambiamento climatico. |
A scala da "A", massimo, a "D", minimo |
|---|---|---|---|
| Indice di frequenza per infortunio sul lavoro6 | 5,2 6,6 nel 2023 |
Rating emesso da Sustainalytics, che valuta l'effcacia della gestione dei rischi ESG delle aziende. |
13,4 - "Low Risk" scala 0 migliore, >40 peggiore |
| Percentuale dipendenti formati | 93% 90% nel 2023 |
Programma di valutazione delle performance ESG dei fornitori, integrato nella piattaforma e-NGAGE, che identifca punti di forza e aree di miglioramento. |
76% rispetto al 50% previsto per il 2024 |
| Tasso di engagement della Employee Engagement Survey7 |
78% 75% nel 2023 |
Riconoscimento promosso da FERPI, in collaborazione con Borsa Italiana e Università Bocconi, a riconoscimento della rappresentazione chiara e approfondita delle tematiche economiche e ESG. |
Oscar di Bilancio 2024 categoria Grandi Imprese Quotate |
7 Tasso di ingaggio dei dipendenti atto a misurare il grado di appartenenza, soddisfazione e motivazione dei dipendenti. È stato calcolato sulla base delle risposte favorevoli a 11 delle 59 domande della survey erogata, afferenti all'engagement, empoverment, experience e DEI. La survey è stata somministrata a circa 18.500 dipendenti.

6 (Numero di infortuni/numero ore lavorate) x 1.000.000 (LTIFR).
Il 2024 si chiude nel segno di un forte recupero della redditività del Gruppo che registra un risultato d'esercizio positivo per euro 27 milioni (negativo per euro 53 milioni nel 2023) e un risultato netto di pertinenza della Capogruppo positivo per euro 33 milioni (negativo per euro 53 milioni nel 2023) a dimostrazione del turn-around realizzato dal Gruppo dopo anni di risultati netti negativi.
Il percorso di crescita si consolida ulteriormente spinto dall'evoluzione positiva in tutti i segmenti di business in cui il Gruppo opera. Al 31 dicembre 2024, i ricavi risultano in aumento a euro 8.128 milioni (+6,2% rispetto al 2023), grazie in particolare all'ottima performance nei settori Offshore e Navi Speciali e Sistemi, Componenti e Infrastrutture, che chiudono il 2024 con ricavi in aumento rispettivamente del 28% e del 36%.
La redditività del Gruppo è in forte aumento, con un EBITDA che raggiunge euro 509 milioni, in incremento del 28% rispetto al 2023, e un EBITDA margin al 6,3% (5,2% nel 2023).
Sul fronte commerciale, il Gruppo ha acquisito un livello record di nuovi ordini nel 2024, per un valore complessivo pari a euro 15,4 miliardi (più che raddoppiato rispetto al 2023), trainato in particolare dall'eccellente performance nel business Cruise.
Il backlog si attesta a euro 31,0 miliardi, in aumento del 34% rispetto a dicembre 2023, con un carico di lavoro complessivo (corrispondente alla somma di backlog e soft backlog) pari a euro 51,2 miliardi (6,3 volte i ricavi del 2024), supportato da una forte spinta commerciale in tutti i settori di attività del Gruppo.
Nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha consegnato 20 navi, rispettando appieno il proprio programma di consegne, anche grazie alle iniziative intraprese nell'ambito del processo di rafforzamento dell'efficienza operativa e dalle innovazioni produttive previste dal Piano Industriale di Fincantieri.
Al 31 dicembre 2024, la Posizione finanziaria netta (PFN) è pari a euro 1.281 milioni, in miglioramento rispetto al 2023 (euro 2.271 milioni). La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 è da ricondursi principalmente a (i) l'efficacia della strategia sul business Cruise che, stabilizzando i ricavi annui a circa euro 4 miliardi, consente di neutralizzare l'assorbimento di cassa in questo settore, (ii) l'effetto delle azioni di efficientamento, eccellenza operativa e disciplina finanziaria intraprese, in linea con il piano industriale, (iii) l'aumento di capitale completato a luglio 2024, e (iv) la riclassifica a quota corrente del credito finanziario, assistito da garanzia reale, concesso a un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023. Escludendo il beneficio temporaneo derivante dall'aumento di capitale, destinato a finanziare l'acquisizione di WASS finalizzata ad inizio 2025, il rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) è pari a 3,3x, migliore rispetto alla guidance di 4,5 – 5,0x fornita a novembre 2024, e in forte anticipo sull'obiettivo assegnato per il 2024 nell'ambito del percorso di deleveraging previsto dal Piano Industriale 2023-27 (6,0 – 7,0x).
Prosegue il posizionamento strategico del Gruppo nel business della subacquea, attraverso il rafforzamento del ruolo del Gruppo quale integratore tecnologico, sia nel campo della difesa sia nel settore civile, in risposta alla crescente importanza delle tecnologie sottomarine nel panorama strategico nazionale e internazionale.
Il 14 gennaio 2025 Fincantieri ha finalizzato l'acquisizione della linea di business "Underwater Armaments & Systems" (UAS) di Leonardo S.p.A., finanziata tramite l'aumento di capitale concluso con successo il 16 luglio 2024. L'operazione è stata perfezionata tramite l'acquisto dell'intero capitale sociale della società di nuova costituzione WASS Submarine Systems S.r.l. ("WASS"), nella quale la linea di business UAS è stata previamente conferita. Il consolidamento di WASS nel perimetro del Gruppo, a partire da gennaio 2025, si aggiunge a quello di Remazel Engineering S.p.A., inclusa nel perimetro dal mese di febbraio 2024.
Sempre con riferimento al dominio subacqueo, in data 5 novembre 2024, Fincantieri ha siglato con EDGE un Memorandum of Understanding (MoU) nell'ambito della fornitura di soluzioni avanzate per sistemi subacquei, con e senza equipaggio, negli Emirati Arabi Uniti, attraverso MAESTRAL, la Joint Venture tra i due gruppi ad Abu Dhabi. Un ulteriore MoU è stato inoltre firmato con Sparkle, il 17 dicembre 2024, per lo sviluppo di tecnologie innovative volte alla sorveglianza e alla protezione dei cavi di telecomunicazione sottomarini.
Infine, il Gruppo ha acquisito a giugno 2024 l'ordine per il quarto sottomarino per la Marina Militare italiana nell'ambito del programma U212NFS (Near Future Submarine).
Sul fronte della difesa, il mercato mostra importanti segnali di rafforzamento, con un incremento della spesa pubblica mondiale e un rinnovato focus sugli investimenti a livello sia europeo sia internazionale. L'attenzione mostrata dalla nuova amministrazione americana, dalla Commissione Europea e dalla Nato, al potenziamento della difesa e il consolidamento delle relazioni strategiche del Gruppo con importanti partner internazionali, in particolare in Medio Oriente e nel sud-est asiatico, aprono inoltre prospettive di collaborazione più ampie e favoriscono un'evoluzione positiva per il settore.
In tale contesto, Fincantieri consolida la propria crescita con nuovi contratti e accordi strategici. Nel corso del 2024, Il Gruppo ha acquisito due ordini dalla Marina Militare italiana per la fornitura del quarto Offshore Patrol Vessel (OPV) e per due fregate "FREMM EVO", mentre, sul fronte internazionale, ha ottenuto l'assegnazione della quinta e sesta fregata della classe "Constellation" per la U.S. Navy. Nei primi mesi del 2025, sono stati anche firmati una serie di accordi in Arabia Saudita, nel contesto del programma saudita Vision 2030, che evidenziano l'interesse dell'Azienda per questa regione in seguito alla costituzione della controllata Fincantieri Arabia for Naval Services nel 2024. È inoltre diventato formalmente efficace, nei primi giorni di gennaio 2025, il contratto da 1,18 miliardi di euro firmato nel 2024, per le due unità MPCS (Multipurpose Combat Ship/PPA) destinate alla Marina Militare indonesiana. Tali accordi aprono nuove prospettive per lo sviluppo di soluzioni navali avanzate per la sicurezza marittima globale.
Il business Cruise si conferma in forte espansione, sostenuto dal continuo aumento del numero di passeggeri. Il trend positivo è inoltre favorito dalla spinta all'adozione di nuove tecnologie "green" e dall'ampliamento dell'offerta, con una crescente segmentazione dell'esperienza alla clientela, che stimolano il rinnovamento delle flotte.
Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, Fincantieri ha rafforzato la sua leadership nel settore attraverso la finalizzazione di importanti contratti. In particolare, in data 23 luglio 2024, Fincantieri ha siglato un accordo con Carnival Corporation & plc per la progettazione, l'ingegnerizzazione e la costruzione di tre nuove navi da crociera per il brand Carnival Cruise Line, le unità più grandi mai costruite da Fincantieri in un cantiere italiano, con consegne previste nel 2029, 2031 e 2033. Il 5 febbraio 2025, il Gruppo ha inoltre siglato un accordo con Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. (NCLH), per la costruzione di 4 nuove maxi navi da crociera, con consegne che estendono la visibilità del backlog al 2036. Il contratto, soggetto a finanziamento, era stato precedentemente oggetto di una Lettera di Intenti, firmata in data 8 aprile 2024 contemporaneamente alla sottoscrizione di un ordine, con la stessa NCHL, per la realizzazione di 6 nuove navi per i brand Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises.
Il Gruppo ha infine firmato contratti soggetti a finanziamento con Crystal Cruises per tre navi da crociera di alta gamma, con consegne previste dal 2028, e con Viking Cruises per la costruzione di quattro nuove navi da crociera, in consegna tra il 2028 e il 2030, con opzioni per ulteriori quattro unità con consegne previste tra il 2031 e il 2032.
Con riferimento al segmento Offshore e Navi Speciali, continua il solido trend di crescita nel mercato dell'eolico e si registra un aumento della domanda per navi multi-utilizzo impiegabili sia in progetti eolici sia nell'oil & gas. Nel corso del 2024, la controllata VARD ha acquisito importanti contratti in tutti i segmenti di mercato, tra cui l'ordine ricevuto nel quarto trimestre per la costruzione di cinque navi "Walk-to-Work", destinate al supporto di piattaforme offshore. Con un portafoglio ordini pari a un terzo della domanda globale di unità SOV8/CSOV9, il Gruppo si conferma dunque leader anche in questo business.
Il trend di crescita di Fincantieri, confermato dagli eccellenti risultati del 2024, è sostenuto non solo da dinamiche di mercato favorevoli in tutte le aree di business, ma anche dall'implementazione e sviluppo di programmi volti a rafforzare l'efficienza operativa, quali l'innovazione dei processi di produzione attraverso l'introduzione di soluzioni di automazione e digitalizzazione nei cantieri, e da una forte spinta alla disciplina finanziaria e al miglioramento dei processi di procurement.


1 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel
* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi. ** Al netto di elisioni e consolidamenti. *** Somma del backlog e del soft backlog. paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 2 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. 3 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Pari a 3,3 esclusi gli effetti dell'aumento di capitale.
I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.

| Separato di Fincantieri S.p.A. | ||
|---|---|---|
| (euro/milioni) | |||
|---|---|---|---|
| Dati Economici | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Ricavi e proventi1 | 8.128 | 7.651 | |
| EBITDA2 | 509 | 397 | |
| EBITDA margin* % |
6,3% | 5,2% | |
| Risultato d'esercizio adjusted2 | 57 | (7) | |
| Risultato d'esercizio | 27 | (53) | |
| Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo | 33 | (53) |
| Altri Indicatori | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ordini** | 15.355 | 6.600 |
| Portafoglio ordini** | 43.522 | 34.629 |
| Carico di lavoro complessivo/ * |
51.178 | 34.772 |
| - di cui backlog** | 30.978 | 23.072 |
| Investimenti | 263 | 258 |
| Costi di Ricerca e Sviluppo | 175 | 152 |
| Organico a fine periodo numero |
22.588 | 21.215 |
| Navi in portafoglio numero |
98 | 85 |
| Dati Patrimoniali-Finanziari | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Capitale investito netto | 2.126 | 2.705 |
| Patrimonio netto | 845 | 434 |
| Posizione finanziaria netta3 | 1.281 | 2.271 |
| Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA)4 numero |
2,5 | 5,7 |
Nel 2024, il Gruppo ha consegnato 20 navi, fra cui 4 navi da crociera, 6 navi militari e 10 unità offshore.
I nuovi ordini acquisiti nel corso dell'esercizio raggiungono un valore record di euro 15.355 milioni, più del doppio rispetto a euro 6.600 milioni del 2023, grazie alla forte accelerazione nel segmento Shipbuilding, e in particolare nel business Cruise.
Il backlog al 31 dicembre 2024 è pari a circa euro 31,0 miliardi con 98 unità e consegne previste fino al 2033, in aumento rispetto a quello al 31 dicembre 2023 (euro 23,1 miliardi) grazie ai nuovi ordini acquisiti nell'anno (book-to-bill ratio pari a 1,9).
Nel business Cruise, Fincantieri ha concluso un maxi-accordo con Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione di 6 navi da crociera di nuova generazione, all'avanguardia nella tecnologia, nel comfort e nell'intrattenimento a bordo, oltre che in termini di sostenibilità ambientale: 4 destinate al brand Oceania Cruises e 2 al brand Regent Seven Seas Cruises. In aggiunta ha concluso un accordo con Carnival Corporation per la costruzione di 3 navi da crociera alimentate a gas naturale liquefatto, le unità più grandi mai ordinate alla Società e in un cantiere italiano. Inoltre, il Gruppo nei primi mesi del 2025 ha firmato un altro importante accordo con Norwegian Cruise Line Holdings per la costruzione di ulteriori 4 maxi unità che prolunga il programma di consegne al 2036. Nel corso del 2024, inoltre, sono state contrattualizzate 3 unità di alta gamma e di ultima generazione con Crystal, i cui contratti sono soggetti alle consuete condizioni contrattuali. Infine, con riferimento al cliente Viking, è stato stipulato il contratto per la costruzione di 4 unità, divenuto efficace a gennaio 2025, e ad ottobre 2024 è

stata sottoscritta l'opzione per ulteriori 4 unità da crociera che si baseranno sulle caratteristiche delle precedenti navi già realizzate da Fincantieri per questo armatore e che già hanno riscosso molto successo.
Nel business della Difesa, OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d'Armement, l'organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti) ha esercitato l'opzione per la costruzione del quarto sottomarino di nuova generazione relativo al programma U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare italiana assegnato a Fincantieri. L'unità ha un valore di circa 500 milioni di euro, compreso il relativo Integrated Logistic Support e In Service Support. Con tale ordine vengono inoltre esercitate le opzioni che completano il life-cycle management dei sottomarini già contrattualizzati. Contestualmente è stata attivata un'importante Engineering Change Proposal, che vede il Gruppo come prime contractor, per l'industrializzazione in Italia, produzione e integrazione a bordo di tutti gli U212NFS di un innovativo sistema di accumulo di energia al litio (Lithium Battery System) che sostituirà il tradizionale sistema al piombo attualmente in uso. Tale tecnologia all'avanguardia aumenterà l'autonomia in immersione dei sottomarini.
Nell'ambito del programma pluriennale FREMM, volto al rinnovamento della flotta della Marina Militare italiana attraverso la realizzazione di fregate di nuova generazione, Orizzonte Sistemi Navali ha firmato con OCCAR un contratto del valore di circa euro 1,5 miliardi per la costruzione di due nuove Fregate FREMM in versione "EVOLUTION", denominate "FREMM EVO". Inoltre, in relazione al progetto OPV (Offshore Patrol Vessel) della Marina Militare italiana, Orizzonte Sistemi Navali ha ricevuto dalla Marina Militare la notifica relativa all'esercizio dell'opzione per la costruzione del quarto pattugliatore di nuova generazione e il relativo supporto logistico per un valore complessivo pari a circa 236 milioni di euro.
Nel mese di maggio il Gruppo, tramite la controllata americana FMM, si è aggiudicato il contratto dalla US Navy per la quinta e la sesta fregata del programma Constellation FFG(X) per un controvalore di oltre 1 miliardo di dollari.
Nell'ambito dei rapporti di collaborazione avviati tra il Ministero della Difesa italiano e indonesiano, si segnala la firma del contratto, divenuto efficace ad inizio 2025, per la fornitura di 2 PPA (Pattugliatori Polivalenti d'Altura) per un valore di circa euro 1,2 miliardi. Fincantieri agirà quale prime contractor nei confronti del Ministero della Difesa indonesiano e coordinerà in particolare gli altri partner industriali, tra cui Leonardo, per gli adeguamenti del sistema di combattimento delle navi e la prestazione dei relativi servizi logistici.
Nel segmento Offshore e Navi speciali, nel corso del 2024 sono stati firmati 8 ordini per la progettazione e costruzione di unità CSOV: 2 per la società Windward Offshore, 2 per la società taiwanese Dong Fang Offshore, 2 per Navigare Capital Partners, 1 per Cyan Renewables e 1 per REM Offshore, a conferma della leadership del gruppo Vard nel settore della costruzione di navi a supporto del settore eolico offshore.
La controllata norvegese ha, inoltre, firmato un contratto per la progettazione e costruzione di 5 navi "Walk-towork", unità del tipo SOV che forniranno servizi di approvvigionamento, manutenzione e operatività per le piattaforme offshore nel settore Oil & Gas.
Infine, Vard ha siglato un contratto per la progettazione e costruzione di una moderna Energy Construction Vessel (ECV) per Wind Energy Construction AS, società norvegese parzialmente detenuta dai fondatori di Norwind Offshore AS, concordando anche un'opzione per una seconda nave. Con Island Offshore, armatore norvegese che opera sul mercato Oil & Gas e delle rinnovabili, sono stati siglati accordi per la progettazione e la costruzione di due Ocean Energy Construction Vessel (OECV) a propulsione ibrida.
Organici Gli organici al 31 dicembre 2024 si attestano a 22.588 unità (di cui 11.896 in Italia), rispetto alle 21.215 unità al 31 dicembre 2023 (di cui 11.112 in Italia). L'incremento è riconducibile sia all'Italia (+7,1%), sia all'estero (+5,8%) per le assunzioni effettuate dalla controllata Vard.
Lo scenario di riferimento sottostante al Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo mantiene invariati i fondamentali ipotizzati:
• la ripresa sostanziale del mercato crocieristico: passeggeri complessivi nel 2024 stimati in quasi 35 milioni, in crescita del +17% rispetto ai massimi pre-pandemia. La crescita del mercato è confermata, con revisione in aumento dei crocieristi al 2027 fino a 40 milioni. I fattori chiave che caratterizzano lo scenario competitivo restano la disponibilità delle tecnologie per la riduzione delle emissioni, il necessario supporto finanziario agli armatori da parte delle Export Credit Agency, la disponibilità di slot produttivi e il presidio
• la continua evoluzione degli investimenti nel settore della difesa, a supporto dei piani di sviluppo in tale ambito, considerato un mercato potenziale per il Gruppo Fincantieri pari a circa euro 20 miliardi nell'arco

• confermate le attese di crescita del settore eolico offshore, che beneficia del sostegno dei Governi a favore della transizione green e al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, trainando la richiesta di

Lo scenario di riferimento sfidante impone scelte di prioritizzazione nell'allocazione delle risorse produttive. L'Azienda ritiene pertanto necessario focalizzare i propri sforzi sul core business navale (cruise, difesa e offshore),
attraverso cinque iniziative strategiche:
• operations excellence, con l'obiettivo di aumentare l'efficienza dei processi di fabbricazione e di ingegneria, digitalizzare e automatizzare quelli di supporto e le attività a basso valore aggiunto; • aumento della competitività del business delle navi specializzate, supportata dalla crescita del settore wind
• derisking & partnering dell'area di business Infrastrutture, per mettere in sicurezza e valorizzare il segmento; • potenziamento del business dell'arredo, rinforzando le performance a supporto del business captive, valorizzando il refitting come area di business adiacente ed esplorando un potenziale sviluppo nel settore

• gestione degli appalti, con l'avvio di un percorso di crescita congiunto con le ditte dell'indotto per supportarne la crescita, aumentare la disponibilità di risorse, ridurre il turnover e migliorare le competenze.
Il mercato dei servizi digitali per gli armatori rappresenta un'opportunità per il Gruppo al fine di:
Fincantieri sta rafforzando la propria capacità di raccogliere e sfruttare i dati prodotti dai sistemi e di incorporare applicativi in grado di generare valore per il cliente, potenziando ulteriormente il ruolo di Design Authority fisica
e digitale del sistema nave.
Nella prima fase di estensione del dominio di competenze del Gruppo, ipotizzabile entro il 2030, le tecnologie integrate nei prodotti saranno quelle legate alla sensoristica dei sistemi di bordo e alla connettività ship-to-shore. In una fase successiva, entro il 2040, lo sviluppo riguarderà anche gli applicativi relativi ai sistemi di propulsione green e l'implementazione di una piattaforma digitale unica per tutti gli stakeholder del processo (es. armatori, cantiere, fornitori). Nel decennio successivo, si prevede la transizione a sistemi di navigazione autonoma, oltre che alla gestione da remoto delle attività critiche navali.
Pilastri e

progetti strategici
del Gruppo:
Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni

Le tecnologie green saranno automatizzate e controllate a distanza. Tecnologie Green Automatizzate 2040
Transazioni fnanziarie continue gestite attraverso la tecnologia blockchain.

Gestori di navi, armatori, banche e OEM (produttori di apparecchiature originali) possono monitorare le prestazioni della nave attraverso una piattaforma comune.

Molte navi cambieranno i sistemi di propulsione, e saranno controllati a distanza (prima che diventino completamente autonomi).



Una maggiore efficacia commerciale presso le marine militari estere è fondamentale per competere con successo nello scenario futuro della difesa. Per questo scopo, Fincantieri ritiene necessario sviluppare ulteriormente le capacità di Design Authority e di integrazione del Sistema di combattimento per trasformare i requisiti operativi in requisiti tecnici del Progetto nave (Whole Warship), modello già adottato dai principali costruttori navali europei. Funzionale all'obiettivo è il rafforzamento dell'operatività e delle competenze della società del
Il mutato scenario competitivo con esigenze crescenti dei clienti e pressione sulle catene di fornitura impone un'evoluzione del modello di supporto al core business, in particolare su due filoni:
• Procurement: introduzione di nuovi tool e strumenti digitali ed organizzativi, con l'obiettivo di:
• adottare un approccio interfunzionale e interdivisionale;
• estendere e sistematizzare le best practice di Gruppo;
• garantire maggiore flessibilità riducendo vincoli e requisiti tecnici e commerciali.
• identificazione di Category cost owner con responsabilità specifiche e trasversali a livello di Gruppo e strumenti per il controllo delle spese;
• standardizzazione dei processi di pianificazione, approvazione e monitoraggio delle spese.
Tra le aree chiave di miglioramento identificate da Fincantieri per mantenere la leadership ESG ci sono:
• raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con l'obiettivo posto dall'UE, con la consegna della prima nave Net Zero, anticipato dalla prima unità LNG ad alta efficienza entro il 2025 e da una nave a emissioni minime in porto con motori dual fuel (carburanti green), fuel cell e batterie
entro il 2030;
• transizione verso operation caratterizzate da minori emissioni di CO2; • investimento in ricerca e innovazione.
In un contesto di mercato che prevede di raggiungere l'obiettivo Net Zero cruise entro il 2050, il Gruppo si è impegnato e sta lavorando, compatibilmente con la disponibilità tecnologica, normativa e delle infrastrutture per anticiparlo, con obiettivo interno al 2035. Questa sfida prevede il coinvolgimento di tutte le parti interessate: fornitori, clienti, enti di bandiera, autorità portuali e gli altri attori coinvolti.
• Sociale (S): sviluppo e tutela delle risorse umane, promozione di equità e inclusione e del rispetto dei diritti umani, miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, promozione della crescita, formazione e valorizzazione del capitale umano e dialogo e sostegno delle comunità locali;
• Governance (G): conduzione responsabile ed etica del business, promozione della trasparenza e di standard
di eccellenza in tutta la filiera.
Gli indirizzi strategici legati al pilastro della sostenibilità industriale trovano una loro concreta attuazione all'interno del Piano di Sostenibilità 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023 e dettagliatamente illustrato nel sezione relativa al Piano di Sostenibilità.
Fincantieri ha inoltre identificato un ulteriore pilastro strategico, ovvero l'espansione nel dominio della subacquea ("underwater"), dove intende ricoprire un ruolo di guida e aggregatore della filiera industriale. Il Gruppo persegue tale obiettivo sia facendo leva sia sul proprio know-how e le proprie capacità distintive sia su una rete di accordi e alleanze con i principali player del settore, quali C.A.B.I. Cattaneo, WSense, Saipem e Sparkle, e su una strategia di M&A che ha portato, tra febbraio 2024 e gennaio 2025, all'acquisizione di due eccellenze del settore: Remazel Engineering e WASS. L'underwater è sempre più centrale dal punto di vista geopolitico per tematiche militari e di protezione delle infrastrutture subacquee critiche per l'energia e le comunicazioni oltre che per il presidio dei fondali minerari marini. Nell'area del Mediterraneo, in particolare, il settore della subacquea ha ormai assunto un'importanza fondamentale, determinata dalle recenti evoluzioni dello scenario geopolitico, dall'enorme mole di traffico dati scambiati attraverso i cavi sottomarini e dalla presenza di collegamenti subacquei per il trasporto di prodotti energetici vitali per l'Europa. È dunque evidente la crescente necessità di sviluppare una rete di sorveglianza subacquea all'avanguardia, allo scopo di difendere interconnessioni e risorse strategiche ed evitare atti di sabotaggio alle infrastrutture critiche.

| Principali iniziative strategiche realizzate nell'esercizio |
Nel corso del 2024, il Gruppo ha proseguito l'implementazione delle iniziative strategiche identificate nel Piano Industriale volte a ottimizzare la performance operativa, garantendo le risorse necessarie ai programmi produttivi e una gestione ottimale dei rischi. |
|---|---|
| In particolare, con riferimento ai pillars strategici, il Gruppo ha conseguito i seguenti risultati: | |
| Focus su core business: | • incremento delle attività di preallestimento a terra nei cantieri di Ancona e Riva Trigoso; introdotti primi 5 robot di saldatura nei cantieri italiani, oltre ad ulteriori 7 iniziative di robotica; primi use case per adozione soluzioni di AI generativa; • risposta positiva del mercato civile dell'interiors nel primo anno di attività di Operae, impegnata nella re alizzazione e nella gestione di progetti di arredamento chiavi in mano in diversi segmenti di alta gamma (residenziale, ospitalità, fashion, yacht); • identificate nuove ditte dell'indotto per circa 400 risorse, anche attraverso bacini esteri (i.e. Piano Mattei); in corso monitoraggio produttività di tutte le ditte; • selezionato tool per la pianificazione poliennale integrata dei carichi di lavoro di ingegneria, produzione e fornitori; • completato il piano di espansione del cantiere di Vung Tau, che permetterà di incrementare la capacità pro duttiva del sito del 75% e rafforzare il posizionamento di leadership nel mercato offshore di VARD; • in ambito infrastrutture, a regime il nuovo modello operativo (rafforzamento risk management, procurement e gestione delle commesse); |
| Life cycle management: | annunciato l'accordo con Accenture per lo sviluppo della piattaforma tecnologica per l'abilitazione di funzionalità da integrare a bordo nave attraverso prodotti e servizi digitali evoluti; definito il modello operativo e la business blue print. |
| System integration: | rafforzate le competenze di integrazione di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. attraverso il distacco di personale del Gruppo e di Leonardo, oltre all'acquisizione di risorse dal mercato; |
| Disciplina finanziaria: | • consolidata la struttura di category management; raccolte oltre 100 idee e avviati 20 progetti nell'ambito della PartnerSHIP Challenge; • definizione di un nuovo regolamento di direzione e coordinamento di Gruppo, di un nuovo sistema normativo e declinazione del modello di governance per ambito funzionale. |
| Sostenibilità industriale: | lanciate iniziative di open innovation a supporto di energy transition (es. Call4StartUp) |
| Espansione nel settore subacqueo: |
Nell'ambito del nuovo pilastro strategico identificato, relativo all'espansione nel settore subacqueo, il Gruppo ha sottoscritto accordi con realtà nazionali e internazionali attive nel dominio della subacquea, proseguendo il percorso avviato nel 2023, caratterizzato dagli accordi con Leonardo, C.A.B.I. Cattaneo e WSense. In particolare, si segnala: • la firma di un MoU con Sparkle per collaborare allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative per la sorveglianza e la protezione dei cavi di telecomunicazione sottomarini; • l'esercizio dell'opzione da parte della Marina Militare Italiana per il quarto sommergibile della classe U212 NFS, contestualmente all'accordo per l'industrializzazione, produzione e integrazione a bordo di tutti gli U212 NFS di un innovativo sistema di accumulo di energia al litio; • la firma dell'accordo con Saipem per valutare opportunità di collaborazione nella robotica sottomarina; • la firma di un un Memorandum of Understanding (MoU) con EDGE, per la progettazione, lo sviluppo e la creazione di capacità per la fornitura di soluzioni avanzate per sistemi subacquei con e senza equipaggio negli Emirati Arabi Uniti attraverso MAESTRAL. |


Il piano di sostenibilità 2023-2027 (Piano di Sostenibilità), approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023, è parte integrante della visione strategica ed è volto alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. In questo momento di trasformazione, la sostenibilità rappresenta un punto cardine per l'evoluzione dei processi produttivi e un obiettivo essenziale nello sviluppo del portafoglio prodotti in linea con le esigenze dei clienti, contribuendo a garantire un elevato livello di resilienza e uno sviluppo sostenibile del Gruppo. Il Piano di Sostenibilità 2023-2027 ha identificato 3 direttrici di sviluppo che rappresentano la visione strategica del Gruppo in termini di sostenibilità, garantiscono che gli impegni assunti da Fincantieri siano rispettati e contribuiscono al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) definiti dall'agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, 9 SDGs sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici.
Prosegue con successo l'implementazione del Piano di Sostenibilità che ha visto nel corso dell'anno il raggiungimento di tutti e 4 gli obiettivi e i target che avevano scadenza nel 2024. Si evidenzia che è stato raggiunto anticipatamente l'obiettivo riguardante lo studio sull'economia circolare per le navi da crociera di Fincantieri S.p.A. con scadenza 2025 e anche il target sviluppo e operatività di prototipi per attività di monitoraggio, ispezione, analisi di accessibilità ad aree ad alto rischio.
razione Consolidata di Sostenibilità.
| Il Piano di Sostenibilità è costituito da: | ||
|---|---|---|
| 3 Direttrici | Prendono in considerazione i trend socio-economici globali e racchiudono i temi materiali per il Gruppo. Sono inoltre rifessi e rappresentano l'approfondimento del pilastro ESG del Piano Industriale. |
|
| 24 Impegni | Assunti dal Gruppo attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità. | |
| 15 temi materiali di cui 7 temi strategici |
Identifcati tramite un'attività di stakeholder engagement e di benchmark di mercato che ha permesso di con siderare sia il punto di vista del Gruppo sia quello dei clienti, fornitori e partner, comunità fnanziaria e gli altri portatori d'interesse che sono stati coinvolti tramite una survey online. I temi materiali sono ogni anno rendicon tati all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria - Bilancio di Sostenibilità. |
|
| 41 Obiettivi ESG | Da raggiungere nel breve, medio e lungo termine, che contribuiranno, in particolare, al raggiungimento di 9 SDGs che Fincantieri ha riconosciuto come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici. Tali obiettivi permettono di rendere trasparente e verificabile il percorso del Gruppo verso lo sviluppo sostenibile. Periodicamente, tali obiettivi saranno aggiornati, e verranno, inoltre, definiti nuovi target, secondo un processo di con tinuo allineamento alle linee strategiche e ai risultati raggiunti, al fine di integrare sempre più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore, tenendo in considerazione i potenziali impatti sull'economia, sull'ambiente e sulle persone. La responsabilità del raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità fa capo alle diverse funzioni aziendali coinvolte, che dedicano risorse, strumenti e know-how all'implementazione delle azioni sottese agli stessi obiettivi. Gli obiettivi del Piano di Sostenibilità sono revisionati annualmente, sulla base dei risultati raggiunti e le |
| TARGET STATUS CAPITOLO |
||||
|---|---|---|---|---|
| Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale | ||||
| Promozione di progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni in collaborazione con istituti di ricerca / università sulle tematiche collegate ai rischi climatici |
Concludere quattro progetti entro il 2030, di cui: • 1 progetto |
√ | S4 – Consumatori e utilizzatori finali |
|
| Studio sull'economia circolare per le navi da crociera Fincantieri S.p.A. in collaborazione con università/ centro di ricerca10 |
Analizzare il livello di maturità dei player nell'ambito dell'industria navale Identificare una metodologia d'analisi Valutare e identificare gli strumenti per implementare le logiche dell'economia circolare |
√ | E5 – Economia circolare |
|
| Trasformazione digitale tramite l'introduzione di tec nologie e dotazioni al fine di ottimizzare i processi aziendali e renderli più green in linea con le best practice organizzative e gestionali di mercato11 |
Completamento refresh stampanti obsolete con riduzione TEC12 parco printer a regime del ~70% Graduale adozione infrastruttura Public Cloud e servizi Printing da parte di tutte |
√ E5 – Economia circolare √ |
||
| le società italiane la cui gestione IT rientra nel perimetro della Capogruppo Digitalizzazione e centralizzazione dei processi cartacei relativi alla documentazione dell'avanzamento lavori dei fornitori (SAL e FAT area Ingegneria e COP13) e per la ge stione degli accessi delle ditte dell'indotto per Fincantieri S.p.A., abilitando a regime a parità di carico di lavoro una riduzione delle stampe cartacee di c.a. 1,1 milioni/anno |
√ | S4 – Consumatori e utilizzatori finali |
||
| Digitalizzazione dei processi interni e di collaborazio ne con le terze parti |
Introduzione di una soluzione per la gestione dei trasporti materiali da, verso e tra le sedi del Gruppo14, in grado di gestire logistic provider multipli e logiche di slot booking, e sperimentazione di algoritmi basati su High Performance Computing o Quantum Computing per ottimizzare trasporti infra-gruppo e inventario generando un beneficio diretto sulle emissioni |
√ | ||
| Roll-out ERP SAP, piattaforma abilitante per la digitalizzazione dei processi, nelle società controllate: Fincantieri Marinette Marine (FMM), MI S.p.A. |
√ | |||
| Introduzione di soluzioni innovative di analytics e process mining in grado di fornire insight per l'otti mizzazione dei processi |
Creazione di una base dati aziendale (Data Platform) alimentata con i dati prove nienti dai sistemi master aziendali (es. SAP, Inspection Call), attivazione servizi di AI/machine learning al fine di alimentare analytics utili a fornire insight sulle aree a minore efficienza e ad identificare opportunità di ottimizzazione e/o snellimento dei processi e implementazione analytics e strumenti di analisi predittiva: Wave 2: 25 use case |
√ | S4 – Consumatori e utilizzatori finali |
|
| Estensione degli strumenti di analytics alle altre società del Gruppo che adottano stessi processi: VARD (Norvegia, Romania) |
√ | |||
| Riduzione dei rifiuti | Mantenere la quota di rifiuti avviati al riciclo tra l'80-90% ogni anno | √ | E5 – Economia circolare |
|
| Protezione della biodiversità | Avvio del progetto per la protezione della biodiversità | √ | E4 – Biodiversità ed ecosistemi |
|
| Somministrare campagne di phishing awareness ai dipendenti (impiegati, quadri e dirigenti): • 2 campagne15 |
√ | |||
| Sensibilizzare i dipendenti e il Vertice aziendale sui rischi cyber e formarli a riconoscerli |
Estensione della campagna di phishing awareness ai dipendenti della controllata VARD group AS |
√ | S4 – Consumatori e utilizzatori finali |
|
| Attuazione di sessioni di induction al Vertice aziendale (compreso il Consiglio di Amministrazione): • 1 sessione di induction16 |
√ |
10 Perimetro Fincantieri S.p.A. in modalità IaaS dei servizi ERP in US. livello internazionale. Il valore TEC è espresso in KWh/week. 13 COP: Coordinamento Produzione. 15 Perimetro Fincantieri S.p.A. e Fincantieri NexTech S.p.A.
16 Perimetro Fincantieri S.p.A.
11 Perimetro As-Is Capogruppo: Servizi Data Center - Fincantieri S.p.A., Isotta Fraschini Motori, FC Infrastructure, FC SI, FC Oil&Gas, alcune società del gruppo Marine Interiors, VARD (solo servizi centralizzati FC); Servizi Printing - Fincantieri S.p.A., FC Infrastructure, FC SI, OSN, FC Oil&Gas, alcune società del gruppo Fincantieri NexTech, alcune società del gruppo Marine Interiors. Nell'ambito del progetto di roll-out SAP in Fincantieri Marinette Marine (FMM), è stata attivata un'istanza cloud per l'erogazione
12 Typical Electricity Consumption (TEC): consumo elettrico di un dispositivo attraverso una metodologia standard riconosciuta a
14 Perimetro Fincantieri S.p.A., Marine Interiors Cabins S.p.A., Fincantieri Infrastructure S.p.A., Centro Servizi Navali S.p.A.
| TARGET STATUS CAPITOLO |
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|---|---|---|---|
| Realizzazione di un piano di interventi mirati a valle della due diligence | √ | S2 – Lavoratori nella catena del valore |
|
| Audit ai fornitori del Gruppo di interesse prioritario/strategico sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente (c.a. 200 fornitori inclusi i 7 residuali non svolti a causa delle problematiche dovute alla pandemia COVID) con almeno 40 audit all'anno. A partire dall'anno 2023 sulla base del punteggio ottenuto dall'audit sono definiti in maniera continuativa piani di recupero, phase out progressive o immediate a seconda della gravità, riportando l'evidenza nell'Osservatorio dei Fornitori18. |
√ | S2 – Lavoratori nella catena del valore |
|
| 1 progetto per valorizzare la multiculturalità ed eliminazione di ogni forma di discriminazione19 |
√ | S1 – Forza lavoro | |
| 1 progetto per sensibilizzare sul tema della disabilità a livello Gruppo | √ | propria | |
| Sviluppare un programma formativo a supporto della carriera professionale delle donne del Gruppo |
√ | S1 – Forza lavoro | |
| Riduzione del 100% del weighted gender pay gap | √ | propria | |
| In armonia con le linee di indirizzo in via di defini nella policy e nel Codice Etico, richiamati e sotto Audit annuali di sostenibilità da parte di Fincantie Garantire massima integrazione e pieno coinvolgi mento della popolazione aziendale sviluppando ini femminile promuovendo progetti volti a garantire con |
Protezione, inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità zione17 e le best practice internazionali, identificare in maniera proattiva e valutare i potenziali rischi ed impatti relativi al rispetto dei diritti umani, recepiti ri (di seconda parte) presso i fornitori per valutare e monitorare i fornitori circa il rispetto dei diritti umani, ziative di formazione e sensibilizzazione sul tema Rafforzare l'uguaglianza di genere e l'emancipazione |
| OBIETTIVO | TARGET | STATUS CAPITOLO | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Eccellenza industriale | |||||
| Miglioramento delle performance salute e sicurezza sul lavoro nella logica mirata all'azzeramento del fe |
Contenere l'indice di frequenza per infortunio sul lavoro20 al di sotto del 7,5 per i prossimi 5 anni |
√ | S1 – Forza lavoro | ||
| nomeno infortunistico a tutela della salute dei lavora tori e dell'ambiente di lavoro |
Contenere l'indice di gravità21 entro lo 0,2 per i prossimi 5 anni | √ | propria | ||
| Conduzione di analisi del rischio stress-lavoro corre lato |
100% dei cantieri e controllate italiane nell'arco temporale di 4 anni analizzati √ sul rischio stress-lavoro correlato22 |
S1 – Forza lavoro propria |
|||
| Strumenti di supporto atti a migliorare l'ergonomia e ridurre i carichi di lavoro |
Realizzare uno studio di fattibilità per l'adozione di strumenti a supporto di atti vità manuali, quali ad esempio eso-scheletri industriali, che risultino compatibili con l'ambiente di lavoro a bordo di navi in costruzione in relazione all'aumento dell'età media della popolazione lavorativa al fine di ottenere un miglioramento delle condizioni di lavoro in alcune attività che impegnano l'apparato musco lo-scheletrico attraverso strutture robotiche di vario tipo |
√ | S1 – Forza lavoro propria |
||
| Supporto alle attività ispettive tramite sistemi robo tizzati |
Sviluppo e operatività di 3 prototipi quali ad esempio: quadrupedi o rover dotati di sensori per attività di monitoraggio, droni per l'ispezione per l'analisi di acces sibilità ad aree ad alto rischio |
√ | S1 – Forza lavoro propria |
||
| Incremento del livello di controllo sull'esposizione al rischio cyber della supply chain di prodotto |
Attivazione di un piano di verifiche in merito all'esposizione al rischio cyber dai sistemi afferenti ad un parco di 20 fornitori, rappresentativi del 90% dei sistemi critici del settore Cruise dal punto di vista cyber come indicato dalla normativa IACS UR E2623 |
√ | S4 – Consumatori e utilizzatori finali |
||
| Sviluppo di una Sustainable Supply Chain allo sco po di integrare i criteri di sostenibilità nel sistema |
Attribuzione score ESG ad almeno il 50% dei fornitori qualificati strategici25 | G1 – Condotta delle | |||
| di qualifica dei fornitori e per garantire un adeguato presidio dei rischi24 |
ESG assessment e gap analysis sul campione valutato | √ | imprese | ||
| Sensibilizzazione dei fornitori sulle tematiche ESG26 Organizzazione di almeno una sessione di engagement sulle tematiche ESG all'anno con i fornitori strategici |
√ | G1 – Condotta delle imprese |
|||
| Gestione dei "conflict minerals" lungo la supply chain |
Individuazione ed implementazione di strumenti contrattuali per la gestione dei "conflict minerals"27 |
√ | S2 – Lavoratori nella catena del valore |
||
| Assegnazione di obiettivi di sostenibilità nell'ambito del sistema di retribuzione variabile aziendale |
Attribuzione ad almeno il 25% del personale che ha accesso al sistema di retri buzione variabile di obiettivi di sostenibilità28 |
√ | S1 – Forza lavoro propria |
||
| Allineamento del programma di Travel Security FIN CANTIERI alla linea guida UNI ISO 31030:2021 Tra |
Definizione e pubblicazione di una Travel Risk Policy compliant alla ISO 31030 e aggiornamento in linea delle procedure aziendali esistenti (ove necessario)29 |
S1 – Forza lavoro | |||
| vel risk management - Guidance for organizations per garantire ulteriormente la sicurezza dei dipendenti in trasferta |
Definizione di un modello operativo di Travel Risk Management (TRM) per Fin cantieri S.p.A. |
√ | propria | ||
| √ Obiettivo completato Target completato |
17 Al fine di anticipare le richieste contenute nella Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al dovere
di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità. 18 Perimetro Gruppo escluse le controllate americane.
19 Perimetro Fincantieri S.p.A. e ditte dell'indotto.



20 Indice di frequenza (injury rate) (n. infortuni sul lavoro/ore lavorate *1.000.000). 21 Indice di gravità (n. giorni persi per infortunio/ore lavorate * 1.000). 22 Perimetro Italia.
25 Si intendono i fornitori presenti in Albo, al netto dei fornitori referenziati ed imposti dal cliente.
27 Fanno riferimento alle materie prime o minerali - stagno, tantalio, tungsteno e oro (le «3TG») - provenienti da zone ad alto rischio o interessate da conflitti armati, il cui commercio può finanziare gruppi armati, alimentare il lavoro forzato e altre vio-
Il Piano di Sostenibilità 2023-2027 è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/piano-di-sostenibilita
| Agenzia di rating/analisi ESG | Descrizione | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| CDP | CDP è un ente no profit indipendente, che valuta l'impegno delle aziende a livello globale nella gestione e nel monitoraggio dei rischi e delle opportunità connesse al cambiamento climatico. La sua analisi è in linea con le richieste della Task force for Climate-Related Financial Disclosures (TCFD) e con i principali standard ambientali. La sua scala di valutazione va da D (minimo) a A (massimo) e Fincantieri si colloca nella fascia più alta, chiamata Leadership. |
A- | A- | A- | A |
| Sustainalytics | Sustainalytics è una agenzia controllata da Morningstar. Valuta le aziende in base al ESG Risk Rating che fornisce un punteggio complessivo basato sulla valutazione di quanto l'Azienda sia esposta ai rischi Environmental, Social e Governance (ESG) e come questi siano gestiti. La scala va da 0 (rischio basso) a 40 (rischio elevato). È stata inoltre inserita, per il secondo anno consecutivo, nella prestigiosa lista delle "Top-Rated ESG Companies". Tale riconoscimento sottolinea l'eccezionale perfor mance della Società. |
19,7 low risk |
17,430 low risk |
14,2 low risk |
13,4 low risk |
| Moody's | Moody's ESG Solutions, mira a comprendere le prestazioni ESG dell'organizzazione, valutarne l'esposizione ai rischi, le politiche e i piani d'azione. La scala di valuta zione va da 0 a 100 ed è composta da quattro fasce: Weak (0-29), Limited (30-49), Robust (50-59) e Advanced (60-100). Fincantieri si è confermata per il quinto anno nel range "Advanced". |
70/100 Advanced |
70/100 Advanced |
69/100 Advanced |
70/100 Advanced |
| S&P Global | S&P Global, attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), valutata le aziende sugli aspetti ESG con una scala di valutazione da 0 a 100. Fincantieri è stata valutata all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 59/100 in data 31 gennaio 2025. |
58/100 in data 20/12/2021 |
61/100 in data 16/12/2022 |
59/100 in data 23/01/2024 |
59/100 in data 31/01/2025 |
Fincantieri si è confermata tra le aziende "Top Performer" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2024 promosso da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali società italiane che ha lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale. Nel 2024 hanno aderito al progetto, giunto alla sua nona edizione, 93 aziende. Fincantieri è passata dal livello Leader a quello Top Performer, classificandosi al primo posto nella categoria "Industry".
| Integrated Governance Index 2024 |
Fincantieri si è confermata tra le aziende "Top Performer" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2024 promosso da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali società italiane che ha lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale. Nel 2024 hanno aderito al progetto, giunto alla sua nona edizione, 93 aziende. Fincantieri è passata dal livello Leader a quello Top Performer, classificandosi al primo posto nella categoria "Industry". |
|---|---|
| Universum | In Italia, per il sesto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta da Universum come "Most Attractive Employers" in Itala." Il ranking di Universum, società leader nelle ricerche di Employer Branding, identifica le aziende più attrattive per studenti e giovani professionisti chiedendo loro quali siano e caratteristiche più rilevanti e distintive nella scelta di un potenziale datore di lavoro. Sia nella classifica degli studenti che in quella dei giovani professionisti, Fincantieri S.p.A. si è posizionata tra le prime 50 aziende nelle discipline Science, Technology, Engineering and Mathemathics (STEM) e tra le migliori 100 nella categoria Business/Economics rafforzando la sua leadership davanti a numerose realtà industriali. |
| Top Employer Italia | Fincantieri ha ricevuto per il quarto anno consecutivo da Top Employers Institute la certificazione "Top Employer Italia 2025", il riconoscimento uffi ciale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l'ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. La certificazione Top Employers viene rilasciata alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey ricopre 6 macroaree in ambito HR: Diversity, Equity & Inclusion; Leadership; People Strategy; Employer Branding; Purpose & Values; Employee Listening. Fincantieri ha migliorato costantemente i propri risultati nel corso degli anni, a conferma della costante attenzione verso l'ascolto e il coinvolgimento delle persone, l'impegno costante nel favorire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e la capacità di attrarre i talenti e investire nella formazione e sviluppo dei dipendenti. |
| Oscar di Bilancio 2024 | Fincantieri ha ricevuto l'Oscar di Bilancio 2024 nella categoria Grandi Imprese Quotate, nell'ambito della 60a edizione dell'evento promosso da FERPI, in collaborazione con Borsa Italiana e Università Bocconi. La giuria ha riconosciuto il valore distintivo della rappresentazione chiara e approfondita delle tematiche ESG, in armonia con gli obiettivi delineati nell'Agenda 2030. Il bilancio si è contraddistinto per la trasparenza, l'accurata analisi dei rischi e l'integrazione di strategie volte a una comunicazione strutturata ed efficace. Questo prestigioso riconoscimento, che giunge per la terza volta dopo le edizioni del 2020 e del 2022, sottolinea ulteriormente l'impegno di Fincan tieri nell'ambito della sostenibilità, già premiato in passato con il "Premio Speciale per il Bilancio di Sostenibilità". |
| Premio Impresa Umana 2025 | Fincantieri è stata insignita del Premio Impresa Umana 2025, un riconoscimento assegnato da Economy Group in partnership con Pane Quotidiano. Il premio sottolinea l'impegno dell'azienda su iniziative di sostenibilità sociale, con l'obiettivo di promuovere la protezione, l'inclusione e lo sviluppo delle persone e delle comunità, come evidenziato nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 e nel Bilancio di Sostenibilità 2023. Questo riconoscimento conferma l'impegno continuo di Fincantieri nello sviluppo sostenibile, attraverso investimenti strategici per la crescita delle persone, delle comunità e dei territori in cui l'azienda è attivamente presente. |
| SDGs Leaders Summit 2024 | Nell'ambito del SDGs Leaders Summit 2024, Fincantieri ha ricevuto un prestigioso riconoscimento nella comunità degli approvvigionamenti, grazie al progetto PartnerShip, un programma focalizzato sullo sviluppo della supply chain nella transizione sostenibile. Questo premio conferma l'impegno del Gruppo Fincantieri verso la sostenibilità e si aggiunge al riconoscimento ricevuto dal nostro CEO, Pierroberto Folgiero, premiato nella categoria "Social Impact" dei CEOforLIFE Awards. |
| Safety Award | Nel 2024, in linea con gli anni precedenti, lo Shipbuilders Council of America (SCA) ha assegnato a Fincantieri Marinette Marine i premi alle aziende che si sono distinte per il miglioramento delle operazioni, la promozione della sicurezza e la prevenzione degli incidenti. I riconoscimenti assegnati includono: "Excellence in Safety Award": attribuito alle aziende che non hanno registrato incidenti mortali durante l'anno, che presentano regolarmente report trime strali relativi alla sicurezza sul lavoro e che registrano una media annua del Total Recordable Incident Rate (TRIR) inferiore alla media calcolata da SCA. "Improvement in Safety Award": riservato alle aziende che hanno ridotto il proprio TRIR annuo del 10% o più rispetto all'anno precedente, come dimostrato dai report trimestrali completi inviati allo SCA. "Significance in Safety Award": conferito ai cantieri navali che durante l'anno non hanno registrato decessi e che hanno mantenuto un TRIR inferiore a 1.0. |
"Significance in Safety Award": conferito ai cantieri navali che durante l'anno non hanno registrato decessi e che hanno mantenuto un TRIR inferiore a 1.0.

Nel contesto nazionale e internazionale, Fincantieri rappresenta un punto di riferimento nella cultura industriale e intende porsi come modello anche nell'ambito della sostenibilità. Garantire un equilibrio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale è un obiettivo strategico per la Società, perseguito tramite una strategia integrata che coniuga crescita del business, solidità finanziaria e sostenibilità sociale e ambientale.
In questa prospettiva, Fincantieri si impegna a generare valore nel breve, medio e lungo termine, con un impegno concreto verso le generazioni presenti e future. Per tradurre questa visione in azioni tangibili, il Gruppo diffonde tra le proprie persone la cultura della sostenibilità, affinché ciascuna trasmetta quotidianamente nel proprio lavoro i principi portanti della responsabilità sociale, contribuendo così a soddisfare le aspettative di tutti gli stakeholder. Questo approccio innesta un circolo virtuoso che genera sinergie e attiva un impegno condiviso e proattivo.
Per formalizzare e rendere vincolante questo impegno verso l'esterno, fin dal 2019 Fincantieri ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business. Si tratta di un'iniziativa di adesione volontaria a dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili. Successivamente, Fincantieri ha sottoscritto i Women's Empowerment Principles, sette principi promossi dal Global Compact e da UN Women dedicati alle aziende e volti all'attivazione di azioni concrete e alla promozione di una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro. Con questo impegno, il Gruppo intende portare a bordo un futuro dove l'equità sia una realtà comune e condivisa, e dove le unicità di ciascun individuo siano un fattore di ricchezza. Infatti è solo permettendo a ogni persona di esprimere il proprio talento, che si può coltivare pienamente il capitale umano.
Nel corso del 2024 il Gruppo Fincantieri ha consolidato la sua posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità nel proprio settore, come evidenziato dai seguenti rating e riconoscimenti ottenuti.

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I settori in cui Fincantieri opera riflettono prospettive di crescita importanti caratterizzate da macrotrend positivi nel mercato del turismo da crociera, nell'evoluzione geopolitica che spinge ad un incremento nella spesa per la difesa e nella crescente necessità di sviluppo delle risorse energetiche offshore, sia nell'eolico che nell'oil & gas.
Il business Cruise, in cui Fincantieri è leader di mercato, evidenzia un'accelerazione della crescita. Tutti i maggiori armatori segnalano un trend positivo al di sopra delle aspettative per i principali indicatori di settore quali prenotazioni, prezzi delle crociere, ricavi di bordo, redditività. Il CLIA stima il conseguimento di 39,7 milioni di crocieristi entro il 2027 (CAGR +4,6%); negli anni successivi è prevedibile un'ulteriore crescita con il conseguimento di circa 48,5 milioni al 2032 (CAGR 2024-2032 del +4,3%). La ripresa degli ordinativi che nel 2024 ha riguardato tutte le classi di navi, dal lusso alle contemporary, è anche alimentata dall'introduzione di nuove normative in campo ambientale che accelerano il processo di rinnovo della flotta. Tale scenario favorevole, caratterizzato dalla ripartenza degli investimenti con una visione di lungo periodo da parte delle maggiori compagnie crocieristiche, trova conferma nella recente trasformazione in ordine della LOI siglata nel 2024 per la costruzione di quattro nuove navi destinate alla compagnia Norwegian Cruise Line, le più grandi mai ordinate per questo brand.
Per quanto riguarda il business della Difesa, nel 2024 il budget a livello globale si è attestato a circa 2,48 bilioni di USD31 (+1,1% rispetto al 2023, tenendo conto dell'inflazione), confermando un trend in crescita dal 2014 (+2,8% annuo).
In ambito navale, si prevede che l'attuale contesto geopolitico internazionale in rapida evoluzione aprirà nuovi scenari, caratterizzati da un aumento delle risorse destinate a programmi di rafforzamento delle flotte a scopi di difesa e deterrenza. Tale trend offre interessanti opportunità di crescita per il Gruppo, in un mercato indirizzabile pari a circa euro 20 miliardi in arco piano, in particolare in Italia e negli Stati Uniti e in quadranti strategici rilevanti quali il Medio Oriente e il sud est asiatico dove il Gruppo ha rafforzato la propria presenza.
Sul mercato domestico è proseguito nel 2024 il piano di rinnovo della flotta della Marina Italiana con la finalizzazione dei contratti di costruzione di unità di nuova generazione, specificatamente due fregate "FREMM EVO" e un quarto pattugliatore, mentre per il segmento subacqueo è stato perfezionato l'ordine per un quarto sottomarino. Sul mercato statunitense, sono state esercitate le opzioni per la quinta e la sesta fregata multiruolo di futura generazione Constellation-Class.
All'estero, oltre al contratto per due MPCS-multipurpose combat ship/PPA per il governo indonesiano, sono stati conclusi una serie di accordi in Medio Oriente (Egitto, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi) e nell'area asiatica.
Le numerose attività ed accordi messi in campo ai fini del rafforzamento della leadership tecnologica nel dominio subacqueo, settore cruciale per il futuro della sicurezza e della tecnologia marittima, culminati con l'acquisizione della Remazel e della linea di business Underwater Armament Systems (UAS) di Leonardo S.p.A, comportano un importante allargamento del mercato di riferimento del Gruppo.
Nel segmento Offshore, la richiesta di energia rinnovabile si conferma come driver di domanda solido per la crescita dell'eolico offshore, seppur con uno sviluppo più a rilento rispetto alle attese.
Nel 2024 la domanda di mezzi specializzati di tipo SOV/CSOV si è mantenuta su livelli elevati totalizzando 20 ordini di cui 8 acquisiti dalla controllata norvegese VARD, che conferma la propria leadership di mercato, detenendo un terzo del portafoglio ordini mondiale.
Le politiche di transizione green e la definizione di target ambiziosi da parte dei Governi, specie in Europa, continueranno a supportare la domanda nel lungo termine.
Nuove opportunità di mercato sono emerse nel 2024 a fronte della crescente domanda di energia che ha contribuito a rilanciare gli investimenti nel comparto dell'Oil & Gas. Tale tendenza, confermata anche per i prossimi anni, ha generato la richiesta di mezzi particolarmente flessibili (MSV, OECV, ECV)32 dedicati all'attività di costruzione o manutenzione, anche in ambito subsea, e idonei a supportare progetti sia nel campo dell'eolico offshore che dell'Oil & Gas. La controllata norvegese VARD è riuscita a cogliere queste opportunità acquisendo nell'anno ordini per 8 navi innovative (su 21 unità a livello mondiale), tutte a propulsione ibrida.
(i) la creazione di un portafoglio distintivo di tecnologie, prodotti e servizi nel settore underwater in grado di rispondere alle esigenze dei clienti nei settori sia della difesa sia civile;
(ii) aumento dell'efficienza operativa, con particolare attenzione alle performance dell'indotto e all'industrializzazione di soluzioni di robotica e automazione (robot, digital twin, logistica); ingresso in una nuova fascia di navi cruise (oltre 200.000 tonnellate di stazza lorda) abilitato dagli investimenti
previsti nel cantiere di Monfalcone; gneria e gli acquisti;
(iii) introduzione di tecnologie digitali avanzate, come l'intelligenza artificiale, per ottimizzare l'inge-
(iv) lo sviluppo della piattaforma tecnologica per l'abilitazione di funzionalità da integrare a bordo nave attraverso prodotti e servizi digitali evoluti; (v) l'ulteriore rafforzamento delle competenze di system integrator in ambito navale di Orizzonte Sistemi Navali;
(vi) implementazione di sistemi per la decarbonizzazione del settore marittimo (integrazione di sistemi di stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno a bordo).
L'aspettativa di una continua crescita delle attività del Gruppo si riflette sulle previsioni di un incremento dei ricavi per il 2025, attesi a circa euro 9 miliardi, incluso il contributo dell'integrazione del ramo di business "Underwater Armament Systems" di Leonardo. Si conferma inoltre il forte aumento della redditività con un EBITDA margin superiore al 7% a fine 2025. Sul fronte finanziario si prevede un'ulteriore accelerazione del processo di deleveraging, con un rapporto di indebitamento PFN/EBITDA atteso in linea con il 2024, in netto miglioramento rispetto all'obiettivo 2025 del Piano Industriale (compreso tra 4,5x e 5,5x). Si conferma infine un utile netto positivo nel 2025.

31 Fonte: Global Defence Budget, Jane's, 21 gennaio 2025 – dati in termini reali (tenendo conto dell'inflazione). 32 MSV-Multipurpose Supply Vessel, OECV-Ocean Energy Construction Vessel, ECV-Energy Construction Vessel.
Nel 2024 il Gruppo ha registrato un livello record di nuovi ordini per un valore pari a euro 15.355 milioni rispetto a euro 6.600 milioni del 2023 e con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 1,9 (0,9 nel 2023).
Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 dicembre 2024 il livello di euro 51,2 miliardi, di cui euro 31,0 miliardi di backlog (euro 23,1 miliardi al 31 dicembre 2023) ed euro 20,2 miliardi di soft backlog (euro 11,7 miliardi al 31 dicembre 2023) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2033.
Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,8 e circa 6,3 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2024. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:
* Il Soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro.
| Dettaglio ordini | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/milioni) | importi | % | importi | % | |
| Fincantieri S.p.A. | 12.041 | 78 | 3.336 | 51 | |
| Resto del Gruppo | 3.314 | 22 | 3.264 | 49 | |
| Totale | 15.355 | 100 | 6.600 | 100 | |
| Shipbuilding | 13.194 | 86 | 4.148 | 63 | |
| Offshore e Navi speciali | 1.555 | 10 | 1.801 | 27 | |
| Sistemi, Componenti e Infrastrutture | 1.389 | 9 | 1.050 | 16 | |
| Consolidamenti | (783) | (5) | (399) | (6) | |
| Totale | 15.355 | 100 | 6.600 | 100 |
| Dettaglio carico di lavoro complessivo | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/milioni) | importi | % | importi | % | |
| Fincantieri S.p.A. | 23.047 | 74 | 15.883 | 69 | |
| Resto del Gruppo | 7.931 | 26 | 7.189 | 31 | |
| Totale Backlog | 30.978 | 100 | 23.072 | 100 | |
| Shipbuilding | 26.497 | 86 | 18.908 | 82 | |
| Offshore e Navi speciali | 2.192 | 7 | 1.866 | 8 | |
| Sistemi, Componenti e Infrastrutture | 3.001 | 10 | 2.688 | 12 | |
| Consolidamenti | (712) | (3) | (390) | (2) | |
| Totale | 30.978 | 100 | 23.072 | 100 | |
| Soft backlog* | 20.200 | 100 | 11.700 | 100 | |
| Carico di lavoro complessivo | 51.178 | 100 | 34.772 | 100 |
Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2024 e quelle previste nei prossimi anni per le
* Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 31 dicembre 2024.

| Consegne, Ordini e Portafoglio (numero di navi) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Navi consegnate | 20 | 26 |
| Navi acquisite | 33 | 23 |
| Navi in portafoglio | 98 | 85 |
| (numero) | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 | Oltre il 2029 | Totale* |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Navi da crociera | 4 | 6 | 7 | 5 | 4 | 2 | 4 | 28 |
| Difesa | 6 | 7 | 5 | 4 | 3 | 4 | 10 | 33 |
| Offshore e Navi speciali | 10 | 14 | 13 | 9 | 1 | 37 | ||
| TOTALE | 20 | 27 | 25 | 18 | 8 | 6 | 14 | 98 |
* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.
| Dettaglio investimenti | 31.12.2024 | 31.12.2023* | ||
|---|---|---|---|---|
| (euro/milioni) | importi | % | importi | % |
| Fincantieri S.p.A. | 158 | 60 | 124 | 48 |
| Resto del Gruppo | 105 | 40 | 134 | 52 |
| Totale | 263 | 100 | 258 | 100 |
| Shipbuilding | 160 | 61 | 162 | 63 |
| Offshore e Navi speciali | 40 | 15 | 24 | 9 |
| Sistemi, Componenti e Infrastrutture | 28 | 11 | 35 | 14 |
| Altre attività | 35 | 13 | 37 | 14 |
| Totale | 263 | 100 | 258 | 100 |
| Attività immateriali | 104 | 39 | 55 | 21 |
| Immobili, impianti e macchinari | 159 | 61 | 203 | 79 |
| Totale | 263 | 100 | 258 | 100 |
Gli investimenti effettuati nel corso del 2024 ammontano a euro 263 milioni, sostanzialmente in linea con l'anno precedente.
Il potenziamento degli asset e l'incremento della loro efficienza operativa sia in Italia che all'estero sono elementi cardine a supporto della strategia di crescita sostenibile del Gruppo, che si fonda su un continuo processo di miglioramento della qualità del prodotto e di ottimizzazione dei costi gestionali e di trasformazione, con l'obiettivo di accrescere il portafoglio ordini, incrementare il livello di eccellenza del processo produttivo e rafforzare ulteriormente la posizione di riferimento di Fincantieri a livello internazionale.
In tale contesto, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo nel settore della cantieristica navale, sia civile che militare nel triennio 2022-2024 sono stati investiti circa euro 816 milioni nei siti produttivi, italiani ed esteri, per: i) efficientare, anche in termini di automazione, il processo produttivo, ii) adeguare le proprie infrastrutture operative al corposo backlog acquisito negli ultimi anni e iii) traguardare gli obiettivi di sostenibilità di Gruppo, con particolare riferimento alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera.
Fincantieri considera la Ricerca e l'Innovazione come capisaldi per il successo dell'Azienda e abilitatori per accrescere la propria futura competitività in un contesto di mercato in rapida evoluzione. Nel 2024 i costi di Ricerca e Sviluppo (per la quota parte non capitalizzata) ammontano a euro 175 milioni e afferiscono a numerosi progetti connessi all'innovazione di processo e di prodotto, che trovano una concreta applicazione anche nella fase di progettazione delle nuove navi acquisite. Tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.
Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2024 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 26 milioni. I progetti capitalizzati si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di migliorare l'efficienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" sezione "S4 - Consumatori e utilizzatori finali".



Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Il piano degli investimenti".


Dettaglio EBITDA
Shipbuilding Offshore e Navi speciali
Sistemi,
Componenti e Infrastrutture
Altre attività e Consolidamenti Navi da crociera
Difesa
Ship Interiors % Totale ricavi
31.12.2023 31.12.2024
€MM
Shipbuilding Offshore e Navi speciali
Sistemi,
Altre attività % sui ricavi
31.12.2023 31.12.2024

I Ricavi e proventi del 2024 sono pari ad euro 8.128 milioni, con un incremento del 6,2% rispetto al 2023, in linea con le previsioni per il 2024 e in linea con le aspettative di crescita del Piano Industriale. La prevista riduzione dei ricavi del settore Shipbuilding (-2,3%) è più che compensata dalla crescita realizzata nei settori Offshore e Navi Speciali e Sistemi, Componenti e Infrastrutture, che chiudono il 2024 con ricavi in aumento rispettivamente del 28% e del 36%. Al lordo dei consolidamenti, Shipbuilding contribuisce per il 68% (74% nel 2023), Offshore e Navi speciali per il 15% (13% nel 2023) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 17% (13% nel 2023) sul totale ricavi e proventi di Gruppo.

L'EBITDA del 2024 raggiunge euro 509 milioni (in aumento del 28% rispetto ad euro 397 milioni nel 2023), con un EBITDA margin in progresso al 6,3% (5,2% al 31 dicembre 2023), e trainato dalla spinta delle iniziative previste dal piano industriale, quali l'efficientamento operativo sul settore Shipbuilding, il derisking del Polo delle Infrastrutture, il potenziamento del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici ed il riposizionamento strategico del Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali.
1 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 8.128 | 7.651 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (6.245) | (5.960) |
| Costo del personale | (1.371) | (1.219) |
| Accantonamenti | (3) | (75) |
| EBITDA1 | 509 | 397 |
| EBITDA margin | 6,3% | 5,2% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (263) | (235) |
| EBIT | 246 | 162 |
| EBIT margin | 3,0% | 2,1% |
| Proventi ed (oneri) finanziari | (178) | (169) |
| Proventi ed (oneri) su partecipazioni | 7 | 4 |
| Imposte dell'esercizio | (18) | (4) |
| Risultato d'esercizio adjusted | 57 | (7) |
| di cui Gruppo | 63 | (7) |
| Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | (39) | (61) |
| - di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto | (38) | (61) |
| - di cui altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | (6) | |
| - di cui ripristini di valore Attività immateriali | 12 | |
| - di cui svalutazione Immobili, impianti e macchinari e Attività immateriali | (7) | |
| Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione o non ricorrenti | 9 | 15 |
| Risultato d'esercizio | 27 | (53) |
| di cui Gruppo | 33 | (53) |
Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra tali schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all'apposita sezione "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori".

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell'EBITDA è riportato nella seguente tabella:
L'EBIT è positivo per euro 246 milioni nel 2024 (euro 162 milioni nel 2023). L'EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) è migliorato al 3,0% (2,1% al 31 dicembre 2023), principalmente per effetto dell'incremento registrato a livello di EBITDA di Gruppo, parzialmente compensato dall'incremento degli ammortamenti e svalutazioni del periodo (euro 263 milioni) rispetto a quelli del 2023 (euro 235 milioni).
Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nella voce Ammortamenti e svalutazioni è riportato nella seguente tabella:
Gli Oneri e proventi finanziari presentano un valore negativo pari a euro 178 milioni (negativo per euro 169 milioni al 31 dicembre 2023). L'incremento rispetto al valore del 31 dicembre 2023 deriva prevalentemente dai maggiori interessi passivi e altri oneri a banche, principalmente per effetto del rialzo dei tassi d'interesse, al netto del contributo positivo derivante dagli interessi attivi maturati su crediti verso armatori e dai proventi generati dalle coperture finanziarie.
Gli Oneri e proventi su partecipazioni presentano un valore positivo per euro 7 milioni (euro 4 milioni nel 2023), prevalentemente per l'effetto relativo alla rilevazione di utili conseguiti da società a controllo congiunto.
Le Imposte dell'esercizio sono negative per euro 18 milioni (negative per euro 4 milioni nel 2023), in particolare riferibili e ai maggiori imponibili fiscali realizzati dalla Capogruppo.
Il Risultato d'esercizio adjusted è positivo per euro 57 milioni al 31 dicembre 2024, in netto miglioramento rispetto al risultato negativo per euro 7 milioni nel 2023.
I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti sono negativi per euro 39 milioni (negativi per euro 61 milioni nel 2023) e si riferiscono ai costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 38 milioni, in diminuzione rispetto al 2023 (euro 61 milioni) per via della riduzione del numero di contenziosi, ad altri oneri relativi a operazioni straordinarie (relativi alle acquisizioni e all'aumento di capitale) per euro 6 milioni, all'effetto netto di svalutazioni e rivalutazioni di Immobili, impiantì e macchinari e Attività immateriali positivo per euro 5 milioni. Al 31 dicembre 2023 si riferivano esclusivamente ai costi relativi ai contenziosi per danni da amianto.
L'Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti risulta positivo per euro 9 milioni (euro 15 milioni nel 2023).
L'Utile d'esercizio, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta a euro 27 milioni (negativo per euro 53 milioni nel 2023). Il risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 33 milioni (negativo per euro 53 milioni nel 2023).


| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto | (38) | (61) |
| Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | (6) | |
| TOTALE | (44) | (61) |
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ripristini di valore Attività immateriali | 12 | |
| Svalutazione Immobili, impianti e macchinari e Attività immateriali | (7) | |
| TOTALE | 5 | - |
La struttura patrimoniale consolidata riclassificata evidenzia un Capitale investito netto al 31 dicembre 2024 pari a euro 2.126 milioni (euro 2.705 milioni al 31 dicembre 2023). Il decremento è dovuto principalmente ai seguenti fattori:
Il Patrimonio netto, risulta pari a euro 845 milioni, in aumento di euro 411 milioni principalmente per effetto dell'aumento di Capitale concluso nel 2024 (euro 393 milioni tra Capitale Sociale e Riserve), del risultato positivo (euro 27 milioni), al netto della variazione negativa della riserva di cash flow legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari (euro 11 milioni).
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Attività immateriali | 571 | 474 |
| Diritti d'uso | 124 | 125 |
| Immobili, impianti e macchinari | 1.715 | 1.684 |
| Partecipazioni | 69 | 60 |
| Attività finanziarie non correnti | 94 | 669 |
| Altre attività e passività non correnti | 32 | 12 |
| Fondo Benefici ai dipendenti | (54) | (54) |
| Capitale immobilizzato netto | 2.551 | 2.969 |
| Rimanenze di magazzino e acconti | 904 | 801 |
| Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.163 | 632 |
| Crediti commerciali | 671 | 767 |
| Debiti commerciali | (3.071) | (2.471) |
| Fondi per rischi e oneri diversi | (212) | (237) |
| Altre attività e passività correnti | 120 | 192 |
| Capitale di esercizio netto | (425) | (316) |
| Attività destinate alla vendita | - | 52 |
| Capitale investito netto | 2.126 | 2.705 |
| Capitale sociale | 878 | 863 |
| Riserve e utili di Gruppo | (29) | (430) |
| Patrimonio netto di terzi | (4) | 1 |
| Patrimonio netto | 845 | 434 |
| Posizione finanziaria netta | 1.281 | 2.271 |
| Fonti di finanziamento | 2.126 | 2.705 |

La Posizione finanziaria netta consolidata33, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 1.281 milioni in significativo miglioramento rispetto al 31 dicembre 2023 (a debito per euro 2.271 milioni). La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 è da ricondursi principalmente a (i) l'efficacia della strategia sul business Cruise che, stabilizzando i ricavi annui a circa euro 4 miliardi, consente di neutralizzare l'assorbimento di cassa in questo settore, (ii) l'effetto delle azioni di efficientamento, eccellenza operativa e disciplina finanziaria intraprese, in linea con il piano industriale, (iii) l'aumento di capitale incassato a luglio 2024 e (iv) la riclassifica a quota corrente del credito finanziario, assistito da garanzia reale, concesso a un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023.
La Posizione finanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring classificati tra i debiti commerciali che, al 31 dicembre 2024, ammontano a euro 650 milioni (euro 493 milioni al 31 dicembre 2023) e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori ad un istituto di credito finanziatore convenzionato e che beneficiano di dilazioni concordate tra i fornitori e il Gruppo. Per maggiori dettagli sui criteri contabili adottati si rimanda al paragrafo 8.1 Operazioni di reverse factoring della Nota 3 del Bilancio consolidato.
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Debito finanziario corrente | (322) | (301) |
| Strumenti di debito - quota corrente | (260) | (146) |
| Parte corrente dei finanziamenti da banche | (238) | (597) |
| Construction loans | 262 | |
| Indebitamento finanziario corrente | (820) | (1.306) |
| Debito finanziario non corrente | (1.645) | (1.779) |
| Strumenti di debito - quota non corrente | (50) | |
| Indebitamento finanziario non corrente | (1.695) | (1.779) |
| Totale indebitamento finanziario | (2.515) | (3.085) |
| Disponibilità liquide | 686 | 758 |
| Altre attività finanziarie correnti | 548 | 56 |
| Posizione finanziaria netta | (1.281) | (2.271) |


* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. ** La posizione finanziaria netta è stata modificata allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei
corrispondenti dati comparativi. *** Il rapporto di indebitamento (Posizione finanziaria netta/EBITDA) è pari a 3,3x, escludendo l'effetto dell'aumento di capitale. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo per euro 68 milioni (euro 201 milioni nel 2023) per effetto di un flusso di cassa generato delle attività d'esercizio pari ad euro 445 milioni (euro 637 milioni nel 2023), che riflette le dinamiche del capitale circolante, degli investimenti del periodo (tra cui l'acquisizione del gruppo Remazel) al netto dei disinvestimenti, che hanno invece comportato un assorbimento netto di risorse per euro 241 milioni (euro 106 milioni nel 2023), e le attività di finanziamento dell'esercizio, che hanno assorbito risorse per euro 272 milioni, in particolare a fronte del minor utilizzo di finanziamenti e dei maggiori rimborsi delle linee in essere rispetto al 2023, parzialmente compensate dell'effetto dell'aumento di capitale (euro 387 milioni).
Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2024, riflette il miglioramento del Risultato operativo e del Risultato netto al 31 dicembre 2024, mentre il Capitale Investito Netto risulta in riduzione rispetto ai valori del 2023, come commentato nella sezione relativa alla Struttura patrimoniale consolidata riclassificata.
Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono, rispetto all'esercizio precedente, il decremento sia del Totale indebitamento finanziario che della Posizione finanziaria netta, per effetto dell'inclusione nella PFN al 31 dicembre 2024 della riclassifica a quota corrente di un credito finanziario verso un armatore e del beneficio temporaneo dell'aumento di capitale (euro 387 milioni). Al netto di tale ultima componente, il rapporto di indebitamento (Posizione finanziaria netta/EBITDA) è pari a 3,3x, in miglioramento rispetto alla guidance di 4,5-5,0x fornita a novembre 2024 e significativamente inferiore rispetto alle previsioni del piano industriale per fine 2024 (6,0x – 7,0x) e al 2023 (5,7x). Dal punto di vista economico si segnala il significativo miglioramento dell'EBITDA (+28%) rispetto al consuntivo al 31 dicembre 2023 per quanto commentato nella sezione Conto economico consolidato riclassificato.
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività d'esercizio | 445 | 637 |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento | (241) | (106) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento | (272) | (330) |
| Flusso monetario netto del periodo | (68) | 201 |
| Disponibilità liquide ad inizio periodo | 758 | 565 |
| Differenze cambio su disponibilità iniziali | (4) | (8) |
| Disponibilità liquide a fine periodo | 686 | 758 |
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| ROI* | 10,2% | 5,5% |
| ROE* | 4,3% | -10,4% |
| Totale indebitamento finanziario**/Totale Patrimonio netto | 3,0 | 7,1 |
| Posizione finanziaria netta**/EBITDA1 | 2,5 | 5,7 |
| Posizione finanziaria netta al netto di componenti straordinarie*/EBITDA1 | 3,3 | 5,7 |
| Posizione finanziaria netta**/Totale Patrimonio netto | 1,5 | 5,2 |
Il settore Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera e navi militari. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi* | 5.990 | 6.129 |
| EBITDA1/* | 396 | 367 |
| EBITDA margin/ * |
6,6% | 6,0% |
| Ordini* | 13.194 | 4.148 |
| Portafoglio ordini* | 36.515 | 28.471 |
| Carico di lavoro* | 26.497 | 18.908 |
| Investimenti | 160 | 162 |
| Navi consegnate numero |
10 | 11 |
* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.
** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
EBITDA
Gli investimenti
La produzione
I ricavi del settore Shipbuilding, pari a euro 5.990 milioni, risultano in diminuzione del 2,3% rispetto al 2023 e si riferiscono per euro 3.913 milioni all'area di business delle navi da crociera (euro 4.014 milioni al 31 dicembre 2023) e per euro 2.015 milioni all'area di business delle navi per la difesa (euro 2.060 milioni al 31 dicembre 2023).
Il saldo residuo pari ad euro 62 milioni è relativo alla quota generata dall'area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 55 milioni al 31 dicembre 2023). I business delle navi da crociera e delle navi per la difesa contribuiscono rispettivamente per il 44% e 23% (48% e 25% al 31 dicembre 2023) al totale dei ricavi consolidati.
L'area di business delle navi da crociera chiude il 2024 con ricavi in riduzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in linea con le previsioni. Il secondo semestre, coerentemente con le aspettative e con i piani di produzione, ha visto un significativo incremento dei volumi, in particolare nell'ultimo trimestre, per lo sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito, con 2 consegne effettuate nel secondo semestre 2024 ed altre 2 nel primo trimestre 2025.
| linea con quanto previsto dal piano industriale. | |
|---|---|
| Gli ordini | Norwegin Cruise Line Holdings Ltd.; Fincantieri e in Italia; • un'imbarcazione di piccole dimensioni per l'US Government. |
I ricavi dell'area di business delle navi per la difesa sono in diminuzione del 2,2% rispetto al 2023, principalmente per effetto dell'efficacia del contratto per la vendita di 2 unità PPA al Ministero della Difesa indonesiano, prevista nel 2024 ma formalmente avvenuta nei primi giorni del 2025. Tale effetto è in parte compensato dall'incremento dei volumi di produzione realizzati nell'ultimo trimestre dell'anno.

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2024, è pari a euro 396 milioni, in aumento rispetto al 2023 (euro 367 milioni). L'EBITDA margin realizzato nell'esercizio, pari al 6,6%, è superiore rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (EBITDA margin 6,0%). Nonostante la lieve riduzione di volumi rispetto al periodo precedente, la marginalità conferma i positivi effetti dei programmi di miglioramento dell'efficienza operativa portati avanti in
acquisite nell'anno;
• "Sun Princess", la prima della nuova classe a LNG (gas naturale liquefatto) per la società armatrice Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Monfalcone;
• "Viking Vela", l'undicesima unità della classe cruise per la società armatrice Viking, presso lo stabilimento
Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2024:
| (numero di navi) | Consegne |
|---|---|
| Navi da crociera | 4 |
| Difesa | 6 |
Landing Helicopter Dock Pattugliatore Polivalente d'Altura Landing Platform Dock Littoral Combat Ship


Il settore Offshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Fincantieri opera in tale settore attraverso il gruppo VARD, Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A.
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi* | 1.371 | 1.070 |
| EBITDA1/* | 67 | 52 |
| EBITDA margin/ * |
4,9% | 4,9% |
| Ordini* | 1.555 | 1.801 |
| Portafoglio ordini* | 3.381 | 2.715 |
| Carico di lavoro* | 2.192 | 1.866 |
| Investimenti | 40 | 24 |
| Navi consegnate numero |
10 | 15 |
* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.
1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
| Ricavi e proventi | I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 31 dicembre 2024 si attestano a euro 1.371 milioni, in aumento di oltre il 28% rispetto all'anno precedente. L'avanzamento dei ricavi riflette l'ottimo posizionamento del Gruppo in un mercato caratterizzato da una forte domanda soprattutto con riferimento ai mezzi di supporto all'eolico offshore. |
|---|---|
| EBITDA | L'EBITDA al 31 dicembre 2024 è positivo per euro 67 milioni (euro 52 milioni al 31 dicembre 2023), in incre mento del 28% rispetto al 2023, in linea con l'incremento dei ricavi. L' EBITDA margin, che si attesta al 4,9%, in linea con il 2023, conferma il consolidamento dei livelli di marginalità previsti in linea con l'evoluzione del mercato di riferimento. |
| Gli ordini | Nel 2024 gli ordini acquisiti nel settore Offshore e Navi speciali ammontano a euro 1.555 milioni e riguardano principalmente: • 8 unità CSOV38: 2 per Windward Offshore, 2 per Dong Fang Offshore, 2 per Navigare Capital Partners, 1 per Cyan Renewables e 1 per REM Offshore; • 2 unità OECV39 per Island Offshore; • 1 unità ECV40 per Wind Energy Construction; • 5 unità "Walk-to-work" per un cliente internazionale; • 1 unità fishery per Havbryn AS. |
| Gli investimenti | Gli investimenti del 2024 riguardano principalmente: • il completamento, nel cantiere vietnamita di Vung Tau, del programma di ampliamento del sito finalizzato a incre mentare la capacità produttiva per rafforzare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV41; |
• interventi sulle facilities per il mantenimento dell'efficienza e della sicurezza degli impianti produttivi al fine di garantire la piena operatività del business su tutto il network produttivo ivi inclusi, oltre al sopracitato cantiere vietnamita, anche gli stabilimenti situati in Norvegia e in Romania.
Commissioning Service Operation Vessel Ocean Energy Construction Vessel Energy Construction Vessel Service Operation Vessel
• 3 SOV per i clienti REM Wind AS, Norwind Offshore AS e North Star Renewables presso il cantiere di Vung
• 2 CSOV per il cliente Norwind Offshore AS presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia); • un'unità fishery per Deutche Fischfang-Union GmbH & Co. KG. presso il cantiere Brattvåg (Norvegia); • "KV Hopen", la terza unità per la Guardia Costiera norvegese presso il cantiere di Langsten (Norvegia); • un'unità posacavi per il cliente NCT Offshore presso il cantiere di Langsten (Norvegia); • un'unità robotizzata a controllo remoto e un Multi Purpose Offshore Vessel per Ocean Infinity Group Limited

| (numero di navi) | Consegne |
|---|---|
| Wind | 5 |
| Fishery | 1 |
| Altro | 4 |
** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 restated |
31.12.2023 reported |
|---|---|---|---|
| TOTALE SETTORE | |||
| Ricavi e proventi* | 1.498 | 1.100 | 1.100 |
| EBITDA1/* | 103 | 24 | 24 |
| EBITDA margin/ * |
6,9% | 2,2% | 2,2% |
| Ordini* | 1.389 | 1.050 | 1.050 |
| Portafoglio ordini* | 4.898 | 4.338 | 4.338 |
| Carico di lavoro* | 3.001 | 2.688 | 2.688 |
| Investimenti | 28 | 35 | 35 |

| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 restated |
31.12.2023 reported |
|---|---|---|---|
| POLO ELETTRONICO E DEI PRODOTTI DIGITALI | |||
| Ricavi e proventi* | 431 | 351 | 180 |
| verso altri settori del Gruppo | 301 | 221 | 67 |
| EBITDA1/* | 19 | 9 | (1) |
| EBITDA margin/ * |
4,4% | 2,6% | -0,5% |
| Ordini* | 228 | 233 | 180 |
| Portafoglio ordini* | 478 | 447 | 358 |
| Carico di lavoro* | 311 | 317 | 278 |
| Investimenti | 7 | 10 | 8 |
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 restated |
31.12.2023 reported |
|---|---|---|---|
| POLO DEI SISTEMI E COMPONENTI MECCANICI | |||
| Ricavi e proventi* | 384 | 255 | 426 |
| verso altri settori del Gruppo | 191 | 143 | 298 |
| EBITDA1/* | 52 | 26 | 36 |
| EBITDA margin/* | 13,5% | 10,1% | 8,3% |
| Ordini* | 530 | 259 | 313 |
| Portafoglio ordini* | 1.039 | 734 | 823 |
| Carico di lavoro* | 555 | 261 | 300 |
| Investimenti | 19 | 21 | 23 |
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 restated |
31.12.2023 reported |
|---|---|---|---|
| POLO INFRASTRUTTURE | |||
| Ricavi e proventi* | 684 | 495 | 495 |
| verso altri settori del Gruppo | 11 | 17 | 17 |
| EBITDA1/* | 34 | (11) | (11) |
| EBITDA margin/ * |
5,0% | -2,2% | -2,2% |
| Ordini* | 629 | 558 | 558 |
| Portafoglio ordini* | 3.377 | 3.158 | 3.158 |
| Carico di lavoro* | 2.132 | 2.111 | 2.111 |
| Investimenti | 2 | 4 | 4 |
Il settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture include le seguenti aree di business: Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali42, Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici43 e Polo Infrastrutture. Tali attività sono svolte, oltre che da Fincantieri S.p.A., da sue controllate italiane ed estere.
Si segnala che, a seguito di una riorganizzazione avvenuta ad inizio anno all'interno del settore, le attività del gruppo Vard Electro, incluse nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici fino al 31 dicembre 2023, sono state riallocate al Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali. Sono stati elaborati dati di confronto al 31 dicembre 2023 opportunamente riclassificati, riportati di seguito come valori restated.
42 Al 31 dicembre 2023 denominato Polo Elettronica. 43 Al 31 dicembre 2023 denominato Polo Meccatronica.
* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi. ** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel
| 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|
| 2 | 4 |
| (57) | (46) |
| n.a. | n.a. |
| 35 | 37 |
(euro/milioni) 31.12.2024 31.12.2023 Ricavi e proventi 2 4 EBITDA1 (57) (46) EBITDA margin n.a. n.a. Investimenti 35 37
Gli investimenti Gli investimenti del 2024 riguardano principalmente:
Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.
n.a. non applicabile
1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
Gli investimenti Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:
• il rafforzamento del processo digital transformation del Gruppo principalmente focalizzato su: (i) l'ampliamento del perimetro di intervento nell'ambito dei processi produttivi, estendendo le soluzioni alle varie fasi di lavoro in linea con le direttrici strategiche definite nel Piano Industriale e (ii) l'utilizzo di strumenti di
• iniziative per incrementare ulteriormente l'efficienza e la sicurezza sul lavoro attraverso l'introduzione di soluzioni di robotica avanzata e di controllo remoto dei processi operativi degli stabilimenti; in quest'ambito, le più importanti iniziative riguardano: (i) l'installazione di nuove linee produttive automatizzate e basate sui principi di Industry 4.0 che prevedono la sensorizzazione dei principali macchinari per la raccolta e successiva elaborazione dei dati relativi alla performance degli asset; (ii) lo sviluppo di innovative soluzioni robotizzate per la saldatura; (iii) l'introduzione di strumentazione ad alto contenuto tecnologico di Augmented Reality e di intelligenza artificiale generativa a supporto del processo produttivo e dell'ingegneria;
• il completamento del progetto per l'evoluzione dell'ambiente IT attraverso l'implementazione di un'infra-
• lo sviluppo dei sistemi informativi per: (i) supportare le crescenti attività del Gruppo con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'uniformazione delle piattaforme gestionali tra le principali società controllate e (ii) ottimizzare la gestione dei processi con focus in ambito produttivo; • l'implementazione continua di nuovi strumenti per la sicurezza cibernetica.
Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.
Ricavi e proventi
EBITDA
I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture al 31 dicembre 2024 sono pari a euro 1.498 milioni, in crescita del 36,2% rispetto al 2023 grazie al positivo contributo di tutti i Poli ricompresi nel settore, pienamente in linea con le previsioni per il 2024.
L'aumento dei ricavi nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici è pari al 50,5% ed include il contributo del gruppo Remazel, consolidato a partire dal 202444, pari a euro 93 milioni, al netto del quale l'incremento rimane positivo del 14,0%.
Il Polo Elettronica e dei Prodotti digitali registra una crescita dei ricavi pari al 22,6%, principalmente dovuta ai volumi sviluppati dalla controllata Vard Electro nel corso dell'esercizio a supporto delle attività di costruzione navale del Gruppo nei settori cruise ed eolico offshore.
Anche il Polo Infrastrutture chiude l'esercizio con ricavi in incremento (+38,3%) per effetto degli avanzamenti dei principali progetti in corso di realizzazione in particolare alcune commesse di costruzione di ospedali sviluppate dalla controllata FINSO, quella relativa alla realizzazione delle Diga Foranea di Genova nell'ambito del consorzio guidato dal gruppo Webuild e la commessa per la realizzazione del Terminal di Miami, la cui consegna è avvenuta ad inizio 2025.
L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2024 risulta positivo per euro 103 milioni, con un EBITDA margin salito al 6,9%, in sostanziale incremento rispetto al periodo precedente (2,2% al 31 dicembre 2023). Il miglioramento è dovuto ai positivi risultati consuntivati da tutti i Poli e beneficia altresì del contributo del gruppo Remazel, pari a circa euro 18 milioni (19,0% in termini di marginalità), senza il quale la marginalità risulta comunque pienamente in linea con le previsioni per il 2024 (circa 6%).
Nel settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture il valore degli ordini del 2024 si attesta a euro 1.389 milioni e per aree di business si compone principalmente:
44 Dal 15 febbraio 2024, data di acquisizione. 45 Il cold ironing è una soluzione proposta per ridurre le emissioni a effetto serra prodotte dalle navi che attraccano in porto.
Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni


Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.
Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:
Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, che definisce i principi generali che intende perseguire al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio di Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati.
Nel corso del 2023 è stato ridefinito il modello di gestione dei rischi al fine di garantire un maggior presidio e di migliorare l'efficacia del sistema di controllo interno e gestione rischi (SCIGR), con l'obiettivo di:
(i) ridefinire la struttura e il perimetro di responsabilità dei ruoli nell'ambito dello SCIGR, garantendo una revisione e integrazione della segregation of duties;
(ii) rafforzare e centralizzare il sistema di risk management di commessa;
(iii) prevedere l'istituzione di un comitato dedicato al coordinamento e supporto delle Funzioni coinvolte
nel SCIGR.



Identificazione L'identifcazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici defniti, è effettuata in maniera continuativa al fne di individuare e gestire tempestivamente le potenziali minacce o opportunità che il Gruppo potrebbe affrontare nel perseguimento delle proprie attività. Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) si articola su più livelli:
Nel processo di identifcazione dei rischi vengono considerati tutti i fattori che potenzialmente possono compromettere i valori e gli obiettivi strategici del Gruppo, grazie ad una visione integrata dei rischi che hanno un impatto sui fattori ESG (fattori Ambientali, Sociali e di Governance). Complessivamente sono stati individuati più di 200 eventi di rischio (di cui il 66% con valenza ESG).


Nel corso del 2023, la Società ha avviato un importante progetto di revisione del modello di gestione dei rischi del Gruppo finalizzato allo sviluppo e all'adozione di un modello di Risk Management integrato "ERM (Enterprise Risk Management) – PRM (Project Risk Management)". Il nuovo modello mira a intercettare le interconnessioni tra tutti i rischi aziendali, sia "Enterprise" che di "Progetto", consentendo di ottenere una visione più completa e olistica della gestione dei rischi, migliorare la resilienza dell'organizzazione e affrontare in modo adeguato le sfide future. Gli elementi costitutivi del nuovo modello implementati già nel 2023 rappresentano il primo importante passo di un percorso evolutivo di integrazione e miglioramento nella identificazione, valutazione e gestione dei rischi del Gruppo.
Lo scopo del sistema è quello di individuare e gestire i principali eventi di rischio secondo un approccio business-oriented, focalizzato sull'integrazione tra pianificazione, gestione strategica e livello operativo aziendale.
L'integrazione tra i rischi di commessa e la gestione dei rischi aziendali (Enterprise Risk Management - ERM) è agevolata dall'utilizzo di specifici indicatori chiave di rischio (Key Risk Indicators - KRI). Questi indicatori offrono una rappresentazione dell'andamento delle commesse nel corso del ciclo di vita del progetto in relazione alle performance attese, fungendo da elemento di collegamento informativo con l'ERM. Ciò consente un monitoraggio delle commesse anche a livello di Gruppo, allineando gli obiettivi specifici di progetto con quelli più ampi e generali di Fincantieri.
(i) la definizione di un modello di Macro Risk Rating sviluppato in ambito PRM finalizzato a supportare le decisioni di Bid/No Bid e a fornire una priorità del livello di monitoraggio dei Rischi/Opportunità nelle fasi di Prospect, Proposal e Execution;
| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità |
Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni |
|---|---|---|---|---|
| Modello di gestione dei rischi | Il processo di gestione dei rischi | |||
| Al fine di dare concreta esecuzione alle linee di indirizzo strategico, Fincantieri ha adottato un modello integrato di ge stione dei rischi ERM-PRM (Enterprise Risk Management – Project Risk Management), conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate che prevede l'identificazione, valutazione e gestione degli eventi di rischio attraverso un processo continuo, ricorrente e diffuso all'interno dell'organizzazione, minimizzando gli |
La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi. |
(ii) lo sviluppo del Project Advanced Risk Measurement, approccio chiave del modello di valutazione del PRM, che consente di monitorare nel tempo il profilo di Rischio Netto di Commessa e quello complessivo di portfolio (a livello di segmento/area di business e di gruppo).
(iii) la ridefinizione del catalogo dei rischi ERM, strutturato su più livelli e contenente eventi di rischio specifici strettamente connessi ai diversi segmenti e aree di business in cui il Gruppo opera;
(iv) la revisione della struttura del modello di gestione dei rischi con una più precisa identificazione dei Risk Owner;
(v) l'introduzione di indicatori di trend (KRI), che possono avere un impatto diretto sull'occorrenza dei rischi;
(vi) l'adozione di un sistema di valutazione quantitativa con riferimento ai rischi con impatto prevalente economico-finanziario e GHG;
(vii) l'introduzione di approcci quantitativi di natura probabilistica, che consentono di definire con precisione gli impatti potenziali delle occorrenze sui principali indicatori chiave del piano industriale, nonché sui budget definiti per ciascuna delle organizzazioni all'interno del Gruppo;
Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio di miglioramento continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre, verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive.
Il Comitato Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (il "Comitato SCIGR") ha il compito di supportare le Funzioni aziendali coinvolte nel SCIGR, ottimizzandone i rispettivi processi di competenza e il coordinamento con la struttura organizzativa di Gruppo, in coerenza con gli obiettivi strategici della Società. Il Comitato SCIGR si riunisce su base trimestrale ed è coordinato dal Risk Officer, che ne definisce l'agenda di concerto con la Direzione Legal and Corporate Affairs. Il Comitato SCIGR è composto dal Presidente, dall'Amministratore Delegato, dal Responsabile Internal Audit, dal Risk Officer, dal Responsabile della Funzione Anti Corruzione e Modello 231, dal General Counsel, dal Chief Financial Officer, dal Dirigente Preposto e dal Responsabile della Direzione Human Resources and Real Estate.
Il Risk Officer ha il compito di garantire la predisposizione di un sistema di gestione dei rischi, assicurando il presidio dei rischi d'impresa e di commessa a livello di Gruppo in coordinamento con le società controllate e le singole divisioni, garantendo il supporto al Presidente ai fini della supervisione e del coordinamento del SCIGR con particolare riferimento all'Enterprise Risk Management.
Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della risk culture.
Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi definiti.


Il Risk Offcer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che è basato su diversi livelli di responsabilità e defnisce chi è Responsible, Accountable, Consulted e Informed (secondo il noto approccio RACI) in ogni fase del processo di valutazione e gestione dei rischi. L'approccio assicura che tutte le parti interessate siano coinvolte nel processo decisionale e che le informazioni pertinenti vengano raccolte e comunicate in modo effcace. La chiarezza delle responsabilità riduce, infatti, la possibilità di errori o omissioni nella valutazione dei rischi e permette al Gruppo di prendere decisioni informate per proteggere i propri interessi.
Nella tabella che segue è riportato l'elenco delle categorie con una breve descrizione degli ambiti di rischio in esse raggruppati.
I rischi individuati vengono valutati con strumenti qualitativi e quantitativi, prendendo in considerazione la probabilità di accadimento nell'orizzonte di piano e la magnitudo del relativo impatto.
Nel corso del 2024, Fincantieri ha evoluto il processo di gestione dei rischi ERM-PRM sviluppando un tool dedicato con l'obiettivo di rendere la fase di valutazione sempre più digitalizzata ed integrata tra le diverse funzioni aziendali.
| Strategico |
|---|
| Reputazionale |
| Economico - fnanziaro |
| Governance |
| Legale |
| Fiscale |
| Capitale umano |
| Capitale intelletuale |
| Ambientale |
| Salute e Sicurezza delle persone |
| Sociale (comunità) |
| Security (fsica, delle informazioni e delle persone) |
| Protezione degli asset asset fsici |
| Emissioni di gas serra GHG |
Al fne di supportare i Risk Owner e rendere più oggettiva la valutazione delle probabilità di accadimento degli eventi di rischio, il modello di valutazione prevede l'utilizzo di Key Risk Indicators (KRI) che forniscono indicazioni chiave sulla tendenza o sulla potenziale escalation di uno specifco rischio. L'evoluzione dei mercati, le norme e i regolamenti in continua evoluzione, le riorganizzazioni interne e i cambi di perimetro sono solo alcuni dei fattori che possono infuenzare la probabilità di accadimento di un determinato evento di rischio.
Per la valutazione dell'impatto, il modello adotta l'approccio dell'impatto prevalente che ha il vantaggio di indirizzare le azioni di risposta ai rischi verso la riduzione degli impatti più signifcativi, identifcando le migliori strategie per garantire la continuità delle attività aziendali.
Il Modello prevede 14 tipologie di impatto:


| Prospettiva | Categoria Defnizione |
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|---|---|---|---|---|
| Prospettiva Strategica |
Strategic | Rischi relativi agli eventi che potrebbero minacciare l'attuale posi zione competitiva dell'azienda nel suo mercato di riferimento ed il conseguimento degli obiettivi stabiliti. |
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| Operational | Rischi relativi allo svolgimento dei processi e delle attività aziendali, nei diversi ambiti di operatività, che potrebbero infciare la realizzazio ne effciente ed effcace del modello di business aziendale ed il rag giungimento degli obiettivi strategici e operativi del Gruppo, ivi inclusi i temi di sostenibilità. |
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| Prospettiva di business |
Financial | Rischi relativi al reperimento, alla gestione ed all'allocazione delle ri sorse fnanziarie, con riferimento sia alle attività di tesoreria e fnanza sia agli aspetti fnanziari della gestione corrente. Sono ricompresi i rischi di liquidità, di credito, di mercato e fscali. |
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| Technology | Rischi connessi alla gestione delle infrastrutture tecnologiche, degli applicativi e dei dati in essi gestiti e alla relativa disponibilità e si curezza. |
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| Legal | Rischi relativi alla gestione dei contenziosi, conseguenti a violazioni di norme, comportamenti illeciti, ricorso a schemi negoziali non confor mi agli ordinamenti, che possono comportare maggiori oneri o sanzioni amministrative, fscali e penali. |
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| Prospettiva di organizzazione e processi |
Human Capital | Rischi relativi alle politiche di gestione delle Risorse Umane, ivi inclu se le tematiche di retention, sviluppo delle competenze, fdelizzazione e tutela delle pari opportunità. |
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| Governance | Rischi legati all'esercizio dell'autorità, della direzione e del controllo (e.g. processi e responsabilità, sistemi di gestione). |
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| Management Information | Rischi inerenti alla gestione dei dati e delle informazioni, sia in ter mini di raccolta ed elaborazione (e.g. informazioni fnanziarie), sia in termini di protezione (e.g. privacy). |
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| Compliance & Integrity | Rischi di non conformità a norme di legge, regolamenti, norme di autoregolamentazione o codici di condotta. In tale categoria sono ri compresi i rischi di corruzione, frode e/o attività illecite nonché i rischi connessi alla tutela dei diritti umani. |
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| Prospettiva esterna | External Risk | Rischi derivanti dal contesto esterno in cui il Gruppo opera (e.g. con correnza, tendenze economiche generali e di settore, climate change, instabilità politica, aspettative degli stakeholder, etc.), che possono infuire negativamente sulle scelte strategiche e sull'organizzazione del business. |


• dall'Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.
| Ciascuna tipologia di impatto è declinata sulla scala di valutazione mediante un modello ad albero che consi dera quattro criteri specifici atti a evidenziare le correlazioni tra impatti di natura diversa e graduare la severity dell'impatto stesso. |
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|---|---|
| Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, definite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. |
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| La valutazione di ciascun rischio viene effettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungi mento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi e controlli in essere, valutan done il relativo livello di adeguatezza. |
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| Ogni controllo è valutato secondo i principi di efficacia intrinseca (un controllo preventivo è più efficace di un controllo ex post) e di efficacia effettiva. |
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| La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la compara zione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Gruppo, confrontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio. |
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| Risposta al rischio | In base alla valutazione del rischio viene defnita la strategia di gestione dello stesso (e.g. Mitigation, Transfer, etc.), che dipende dal collocamento dell'esposizione al rischio rispetto alle soglie limite. |
| Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identifcati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Offcer, al Presidente del Consiglio di Amministrazione. |
|
| In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato a identifcare e pianifcare specifche iniziative di prevenzione/mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fne di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il proflo di rischio all'interno dei limiti previsti. |
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| Le azioni di trattamento identifcate e pianifcate possono agire sulla probabilità di accadimento, sulla magnitudo dell'impatto o su entrambi, determinando il rating del rischio residuo atteso. |
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| Monitoraggio | Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verifcare l'effcacia operativa delle strategie di risposta defnite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifche attività di verifca e/o analisi, su: |
| • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment; • i controlli aggiuntivi da implementare ed il relativo stato di implementazione; • le eventuali variazioni del profilo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario; • i rischi più significativi (e.g. analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e di |
|
| Reporting | monitoraggio). Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita repor tistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati: |
| • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identificazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti definiti per la creazione di valore; • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari per l'informativa sull'argomento; |
Brand reputation
Business Interruption

Product Development Modalità di gestione

Modalità di gestione
Modalità di gestione
Rischio che un danno all'immagine (brand) esponga il Gruppo a perdite di clienti, di proftti e del vantaggio competitivo. Tale rischio può, ad esempio, insorgere a causa di attività/comportamenti che non tutelano gli interessi degli stakeholder (e.g. clienti, collettività), da parte di membri interni all'organizzazione o da soggetti esterni con i quali l'Azienda ha rapporti d'affari. Include il rischio derivante dalla diffusione di informazioni false e ingannevoli sui media digitali (e.g. AI e deep fakes).
Fincantieri adotta una strategia di comunicazione integrata e coerente con la mission ed i valori del Gruppo, grazie ad un processo di indirizzo e controllo delle iniziative di comunicazione (media, canali social, fere ed eventi) a livello Worldwide, fnalizzata a consolidare la brand reputation ed aumentare la brand awareness. L'utilizzo di piattaforme dedicate interne ed esterne, consente un presidio costante delle leve di comunicazione, mitigandone il potenziale effetto negativo sulla percezione e immagine del Gruppo. Particolare attenzione viene posta al monitoraggio dei canali di comunicazione digitale (online media, canali social, web e deep web), anche grazie a strumenti di controllo automatico sviluppati dalla società del Gruppo, E-Phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cybersecurity. Il dialogo con gli stakeholders esterni è continuo e trasparente.

Rischio che il Gruppo non monitori e/o non investa nelle evoluzioni tecnologiche di prodotto/servizio con conseguente pregiudizio sulla competitività, sul presidio dei mercati complessi ad alto potenziale e sullo sviluppo di soluzioni più effcienti e sostenibili che contemplino sistemi a basse emissioni di gas a effetto serra o altri inquinanti ed energicamente effcienti. In tale ambito rientra anche il rischio connesso alla transizione tecnologica, che, se studiata ed eseguita in modo inadeguato, può comportare lunghi tempi di realizzazione, costi elevati, ineffcienze operative e bassa qualità dei prodotti/processi.
Il Gruppo defnisce annualmente un piano di innovazione e monitora costantemente le tendenze tecnologiche del mercato di riferimento, attraverso attività di scouting e collaborazioni con i principali attori dell'innovazione, quali università, centri di ricerca, associazioni, etc. Inoltre, mediante la partecipazione a organizzazioni settoriali europee, contribuisce a identifcare le priorità europee, ivi comprese le opportunità di fnanziamento in materia di ricerca e innovazione.

Rischio che l'indisponibilità di asset strategici interferisca con la capacità del Gruppo di continuare a svolgere le proprie attività (e.g. blocchi di produzione, anche lungo la catena di fornitura), con conseguente incremento di costi, perdita di proftti e pregiudizio per la stessa sopravvivenza del Gruppo. Tale rischio può insorgere a causa di fattori esogeni (e.g. cambiamenti climatici, pandemie, attacchi informatici, interruzione della catena di fornitura,
atti di criminalità o vandalismo), o endogeni (e.g. guasto degli impianti).
Al fne di contenere il rischio correlato a interruzioni di operatività dovute a fermi non programmati di impianti produttivi, sono poste in essere specifche procedure di manutenzione, nonché audit di controllo qualità. Gli asset aziendali, incluse le infrastrutture ICT sono protetti da adeguate coperture assicurative, che includono i danni derivanti da eventi metereologici avversi. I siti produttivi applicano protocolli e procedure specifche per l'implementazione di misure preventive in funzione degli scenari di criticità attesi e promuovono attività di formazione per gli Addetti alle Emergenze (antincendio, primo soccorso, etc.). Sulla base degli scenari di rischio identifcati nel Piano di Emergenza, vengono effettuate periodicamente le esercitazioni di emergenza al fne di testarne il corretto funzionamento. Il "Physical Security Plan" è redatto col RINA in conformità alle linee guida dell'ISPS (Codice internazionale per la sicurezza delle navi e degli impianti portuali). I Direttori/Responsabili delle Unità Produttive (Sedi di Uffci e Stabilimenti) hanno la titolarità dei poteri decisionali e di spesa per gli interventi necessari e urgenti a salvaguardia della salute e dell'integrità fsica dei lavoratori e della tutela dell'ambiente, provvedendo con assoluta tempestività e in piena autonomia alla programmazione, organizzazione, gestione e controllo di tutte le attività intese a dare attuazione e adempimento alle norme di legge in materia. Il rischio di Supply Chain disruption viene mitigato attraverso l'attivazione di comitati di Crisi (CMT) istituiti in occasione di eventi eccezionali e tramite periodiche attività di scouting fnalizzate all'individuazione e valutazione di nuovi fornitori potenziali e alternativi. Il presidio della capacità produttiva e del rispetto dei programmi è assicurato mediante interscambi informativi con le strutture deputate alle attività di expediting, con focus sugli item strategici. Un corretto fusso informativo e comunicativo verso le Organizzazioni Sindacali e l'attivazione delle Commissioni paritetiche di cui all'accordo integrativo del 2022 consentono di prevenire o ridurre i fermi produttivi dovuti a scioperi di personale proprio e di terze parti.
Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S4–Consumatori e utilizzatori finali"
Capitolo "Il piano degli investimenti"

Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "E1–Cambiamenti climatici"
I rischi inclusi nel Risk Universe identificato sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal Middle e Top Management di Fincantieri. In base alla valutazione sono stati individuati ed approfonditi i rischi più rilevanti o emergenti in relazione agli obiettivi strategici ed al contesto esterno di riferimento, di seguito classificati per prospettiva / categoria / sottocategoria e corredati da informazioni circa i relativi impatti potenziali ed i principali presidi in essere.

Modalità di gestione
Rischio che una capacità produttiva insuffciente (propria o dei propri fornitori), in termini di impianti, spazi e forza lavoro, impedisca all'Azienda di soddisfare la domanda del mercato, di raggiungere livelli ottimali di effcienza (produttività industriale) e di marginalità.
La complessità produttiva viene gestita a diversi livelli ed in modalità integrata ed interfunzionale. Periodici comitati interfunzionali analizzano i carichi di lavoro e individuano le possibili aree di criticità su cui intervenire (risorse, investimenti strutturali, soluzioni logistiche) sulla base dei piani di occupazione. Particolare attenzione è rivolta al monitoraggio e rafforzamento dell'indotto, sia in termini di capacità (eg: carenza di risorse) che di performance, mediante una continua e strutturata attività di scouting e la defnizione di un percorso di crescita congiunto con le ditte dell'indotto per supportarne la crescita, aumentare la disponibilità di risorse, ridurre il turnover e migliorare le competenze.

Capitolo "Il piano degli investimenti"
Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S2–Lavoratori nella catena del valore"

Environmental
Health & Safety
Modalità di gestione
Modalità di gestione

Rischio che il Gruppo, nello svolgimento delle attività produttive, possa arrecare danno alle matrici ambientali (acqua, terra, aria) con conseguente pregiudizio per il territorio e la collettività sia a breve che a medio-lungo termine. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali impatti ambientali derivanti dalle proprie attività (e.g. inquinamento, consumi energetici, disastro ambientale, danni alla biodiversità) o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.
Al fne di mitigare i danni connessi al mancato o inidoneo investimento nella tutela dell'ambiente, i siti produttivi svolgono i controlli previsti dalle autorizzazioni ambientali (AIA, AUA) e dalle procedure interne che regolamentano la gestione degli impatti ambientali relativamente alle attività svolte all'interno delle unità produttive, le analisi negli ambienti di lavoro e nell'ambiente esterno relativamente alle emissioni in atmosfera, al rumore ed agli scarichi. In aggiunta, Fincantieri pone particolare attenzione al corretto svolgimento di tutte le fasi di gestione dei residui di lavorazione e di classifcazione e conferimento dei rifuti. Il continuo monitoraggio della conformità legislativa e il suo tempestivo recepimento nei processi interni sono soddisfatti mediante l'utilizzo di specifci software. Al fne di verifcare la corretta applicazione di tutte le disposizioni in materia di Ambiente sono in essere riunioni di coordinamento ed il sistema di gestione è oggetto di periodici audit interni e di terze parti che prevedono il sopralluogo nelle aree di lavoro per la verifca della conformità legislativa e dell'adeguatezza dei sistemi. Ulteriori misure di controllo sono state adottate per garantire la conformità ambientale e la gestione dei rischi ambientali. Ad esempio, l'applicazione delle istruzioni operative di sito ed il monitoraggio periodico dei KPI ambientali per identifcare e correggere eventuali deviazioni dagli standard. Si evidenzia l'implementazione di programmi di miglioramento continuo e l'uso di software dedicati per la gestione dei rifuti, con controlli a campione per garantire la corretta classifcazione ed il conseguente conferimento. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, vengono effettuate manutenzioni preventive sugli impianti di captazione ed i previsti monitoraggi delle emissioni. Analogamente sono eseguiti i richiesti monitoraggi agli scarichi. Per la prevenzione di effetti avversi nei confronti del suolo e del sottosuolo è previsto l'uso di vasche di contenimento per materiali pericolosi e piani di emergenza per gestire eventuali sversamenti. Sono inoltre previste periodiche esercitazioni per il contenimento di eventuali sversamenti, attraverso l'utilizzo di idonei kit. Anche la protezione delle acque marine è garantita attraverso procedure specifche per attività specifche (quali il bunkeraggio e il travaso di fuidi) nonché la posizione di barriere galleggianti. Infne, con l'obiettivo di sensibilizzare l'intera popolazione aziendale e rafforzarne la cultura sulle tematiche ambientali, sono erogati corsi di formazione specifci in compliance alle normative nazionali e regolamenti europei.

Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato, anche mediante attività di informazione e sensibilizzazione, nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali.
Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione normativa e legislativa in materia, recependone gli aggiornamenti nei propri processi e procedure e verifcandone la corretta attuazione mediante audit interni ed esterni. Si utilizza un software (LEX-EHS) per monitorare e aggiornare periodicamente gli utenti sulle disposizioni emanate a livello europeo, nazionale e regionale. Sono in essere procedure interne per l'individuazione, valutazione e gestione dei rischi che possano compromettere la salute e sicurezza delle persone, tra cui l'analisi degli infortuni, dei near miss e degli "unsafe conditions, unsafe behaviours and positive feedback" in ottica preventiva. Nello specifco, la rilevazione delle "Unsafe Observation" da parte del presidio sul campo svolto dai preposti è effettuata attraverso uno strumento IT disponibile su tablet e smartphone che consente la tempestiva segnalazione delle condizioni e comportamenti non sicuri, nonché dei feedback positivi. Sono implementati e periodicamente testati i piani di emergenza attraverso esercitazioni sul campo che prevedono diversi scenari emergenziali (ad esempio l'estinzione di un incendio a bordo, il recupero di una persona da uno spazio confnato). Particolare attenzione viene inoltre posta alla diffusione e rafforzamento della cultura della prevenzione e della protezione e di comportamenti individuali sempre più responsabili, attraverso la formazione, anche con strumenti innovativi quali l'utilizzo della gamifcazione, e le informazioni necessarie in materia di prevenzione degli infortuni, protezione della salute e di gestione delle emergenze e azioni di sensibilizzazione al rispetto delle norme e delle procedure rivolte a personale interno ed esterno, tra cui da ricordare l'iniziativa #Safetyonboard e la condivisione dei Safety Break. I siti produttivi e le direzioni navi sono certifcati ISO 45001. In tema di salute, sicurezza e ambiente si svolgono periodiche riunioni per la verifca e tempestiva risoluzione di eventuali problematiche.



Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "E2–Inquinamento"
Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S1–Forza lavoro propria" Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S2–Lavoratori nella catena del valore"

Focus sul Project Risk Management

Program Management Projects Rischio connesso alla pianifcazione a medio-lungo termine delle attività produttive, alla distribuzione/bilanciamento dei carichi di lavoro tra i diversi siti produttivi sulla base della capacità produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro) e della diversifcazione di prodotto, ed alla gestione delle risorse (personale interno e di terze parti, impianti produttivi, aree).
Modalità di gestione Modalità di gestione Le analisi di scenario consentono di ottimizzare la distribuzione dei carichi di lavoro a breve, medio e lungo termine sulla base della capacità produttiva disponibile e di monitorarla nel tempo grazie ad una pianifcazione di attività, ore e risorse per commessa, impianto e sito produttivo ed a periodici monitoraggi dello stato di avanzamento dei singoli programmi (produzione, ingegneria, acquisti) e della commessa nel suo insieme. Eventuali varianti di percorso che possono intervenire in relazione a specifche situazioni contingenti, legate sia al mutamento degli scenari produttivi di medio-lungo termine (ad esempio per effetto di anticipi di opportunità commerciali previste a piano o la cancellazione di ipotesi commerciali) come anche agli impatti causati da elementi esogeni (ad esempio imprevisti derivanti dall'esecuzione di interventi infrastrutturali presso i nostri siti produttivi) vengono gestite con tempestività con l'immediato coinvolgimento degli stakeholders di riferimento e la rielaborazione di simulazioni e scenari alternativi che permettano di eliminare e/o contenere al minimo i rischi potenziali cui si potrebbe restare esposti. Questo allo scopo di garantire la continuità operativa dei siti coinvolti, minimizzare l'impatto sulle attività interne e dell'indotto, identifcando le necessarie specifche azioni correttive. Al fne di dare corpo alle modalità gestionali descritte, sono previsti un comitato periodico con i Direttori Operations delle Direzioni/Divisioni e vengono attivate routine gestionali mensili coinvolgendo gli Enti Pianifcazione Strategica delle Direzioni/Divisioni coinvolte.
Rischio che le attività di project management risultino inadeguate e non consentano un costante e tempestivo presidio sulla correttezza ed effcienza dell'intero processo di sviluppo commessa (ingegneria, acquisti, produzione, gestione cliente), comportando mancato soddisfacimento dei requisiti contrattuali e di qualità, ritardi e/o costi aggiuntivi con conseguente impatto negativo sul margine di commessa atteso e sui fussi di cassa del Gruppo.
Il Gruppo gestisce le commesse attraverso strutture dedicate che controllano tutti gli aspetti (contrattuali, tecnico-progettuali, programmatici, economici e qualitativi) del lifecycle di commessa (progettazione, acquisti, costruzione, allestimento). L'individuazione, valutazione e gestione dei rischi di commessa avviene attraverso processi continui di Risk management strutturati in funzione della tipologia di business di riferimento. La gestione dei contratti attivi avviene attraverso l'attivazione della funzione di Contract e Claim Management di Corporate, con l'obiettivo di impostare, fn dalle prime fasi di progetto, una strategia di identifcazione di opportunità, congiuntamente al team di progetto e di Risk Management. La gestione dei contratti passivi stipulati con i fornitori avviene applicando la logica back to back delle clausole contrattuali presenti nel contratto attivo come ad esempio l'applicazione di penali per ritardi, errori o negligenze a loro imputabili. Al fne di presidiare l'andamento sia della singola commessa che del portafoglio commesse e di individuare tempestivamente eventuali criticità e condividere le azioni correttive da porre in essere, sono calendarizzati secondo le chiusure contabili diversi momenti di analisi e confronto a vari livelli. Inoltre, i contratti stipulati con i clienti prevedono che, nel caso in cui si verifcasse un "Evento di forza maggiore" che impedisse la regolare costruzione della commessa, come ad esempio un decreto governativo, una pandemia o una guerra, la Società non sarebbe tenuta a riconoscere penali all'armatore per il ritardo nella consegna.
In ambito Project Risk Management (PRM) Fincantieri ha implementato un modello di 'Gestione dei Rischi' in ottica business-oriented a supporto delle attività operative, sia in fase commerciale che esecutiva. Sono stati defniti due indicatori chiave di rischio individuati per monitorare il proflo di rischio di commessa: (i) il Macro Risk Rating e (ii) il Project Risk&Opportunity Ratio.
L'indicatore Macro Risk Rating rappresenta la Macro Rischiosità - Risk Tag - di una iniziativa commerciale e/o commessa esecutiva. Viene defnito in fase commerciale, e rimane costante durante tutto il Project life-cycle. È calcolato sulla base dei driver più rilevanti per ciascuna divisione e/o polo ed è defnito in 4 livelli: R1, R2, R3, R4. Ogni Divisione/Polo ha defnito i relativi parametri e pesi, considerando i driver più rilevanti in riferimento alle specifche caratteristiche di business. La Funzione Risk Offcer ha defnito per tutte le entità presenti all'interno del Gruppo Fincantieri (divisioni/Poli) il nuovo indicatore Macro Risk Rating, avendo defnito i paramenti e i relativi pesi.
Le commesse sono rappresentate nel proflo di rischio netto complessivo di portafoglio del Gruppo, secondo una logica di ponderazione che si basa su (i) Macro Risk Rating associato al progetto (ii) livello di rischio netto identifcato nella Risk Analysis (Project R&O Ratio) e (iii) valore residuo del progetto stesso rispetto al valore di portafoglio. Il risultato sarà quello di distribuire le commesse nel Portafoglio Net Risk Chart in quattro livelli di portfolio con proflo di rischio crescente.




Financial Markets

Modalità di gestione
Modalità di gestione

Rischio che il Gruppo stabilisca rapporti commerciali con una controparte senza aver attentamente valutato la solvibilità fnanziaria della stessa e/o rischio che una o più controparti con cui la Società ha contratti in corso non siano in grado di far fronte ai propri impegni (uno o più clienti non adempiano alle obbligazioni contrattuali e/o uno o più partner non adempiano agli obblighi contrattuali) per cause di natura fnanziaria.
In fase di acquisizione di commesse, il Gruppo effettua, laddove ritenuto necessario, verifche sulla solidità fnanziaria delle controparti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito, e lavora costantemente con i clienti, le istituzioni fnanziarie e gli enti governativi al fne di individuare le fonti di fnanziamento per il pagamento (e.g. export fnance attivato prima dell'esecutività del contratto). Il rischio di mancato incasso viene mitigato anche attraverso l'utilizzo di strumenti di trade fnance (parent company guarantees). Periodicamente viene effettuata la revisione della performance economica dei clienti "critici" con eventuale rivalutazione dei crediti fnanziari secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 9 (Expected Credit Loss) e relativo accantonamento. Verifche sulla solidità fnanziaria sono poste in essere anche nei confronti dei potenziali fornitori, nell'ambito del processo di qualifca, e dei potenziali partners. Al fne di minimizzare l'impatto sul Gruppo derivante da potenziali crisi fnanziarie di società in joint venuture vengono negoziati, in fase di accordo con soci terzi, strumenti fnanziari, quali ad esempio garanzie emesse con manleva pro-quota pura non solidale.
In tale categoria rientra il rischio di non aver accesso al mercato dei capitali e al sistema bancario in misura adeguata a sostenere l'operatività del Gruppo (o di accedervi a condizioni particolarmente onerose), anche per effetto dei nuovi criteri ESG imposti da alcuni istituti di credito, il rischio di mancato stanziamento di fnanziamenti a favore dell'export (e.g. SACE) ed i rischi connessi ai mercati dei capitali. Sono inclusi i rischi connessi agli strumenti di trasferimento dei rischi.
Il Gruppo, al fne di limitare la dipendenza dal singolo istituto e calmierarne le condizioni, diversifca le proprie fonti di fnanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica (e.g. linee di credito committed a breve e medio-lungo termine, commercial papers, linee uncommitted), negoziando contratti di fnanziamento che non includano covenants fnanziari stringenti. Monitora nel continuo lo status dei fnanziamenti all'export concessi agli armatori e degli stanziamenti di fondi da parte del Governo sui capitoli rilevanti per il supporto all'export (e.g.: fondo legge 295/73 e successivi, stanziamenti CIPE per SACE), mantenendo relazioni con una molteplicità di istituzioni fnanziarie locali e internazionali per ottenere informazioni tempestive su eventuali cambiamenti normativi e per garantire l'accesso a servizi fnanziari stabili. L'interlocuzione con il "sistema" di supporto all'export per diffondere la consapevolezza della necessità di mantenere un meccanismo di export credit agile, rapido ed effciente è continua. Le performance del titolo azionario sono monitorate e analizzate nel continuo in termini di prezzo e volumi, ed in caso di particolari movimenti di mercato il Gruppo procede ad engagement con analisti sell-side.
Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "G1–Condotta delle imprese" Nota 4 - "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato

Nota 4 - "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato


Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali fornitori, di non monitorarne le prestazioni nel
tempo e/o di non sviluppare relazioni solide e durature per uno sviluppo del business a medio-lungo termine in linea con la regolamentazione vigente ed emergente e con i principi di sostenibilità del Gruppo con conseguenti impatti di natura economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano aspetti di solidità economico-fnanziaria, di capacity e concentrazione dei fornitori in ambiti core, di controllo sulle attività esternalizzate.
Il Gruppo pone in essere, in fase di qualifca e riqualifca dei fornitori, un processo strutturato di due diligence fnalizzato a verifcare aspetti di: i. solidità economico-fnanziaria; ii. Security e business integrity; iii. Health&- Safety; iv. Environment; v. Certifcazioni di prodotto e processo nel caso di specifche categorie di fornitura; vi. Idoneità tecnico-professionale. Al fne di limitare i danni connessi ad una non adeguata due diligence sui fornitori, le performance dei fornitori vengono monitorate sistematicamente tramite Scorecard, controlli di processo (e.g. magazzino, produzione), audit conoscitivi e visite interfunzionali presso i fornitori. La gestione di eventuali problematiche e dei fornitori con giudizio Scorecard "insuffciente" o "critico" viene svolta dall'Osservatorio Fornitori (comitato interfunzionale) tramite la formalizzazione e condivisione di un piano di recupero o di "phase-out" ed il successivo monitoraggio delle azioni intraprese. Sono effettuati controlli preventivi atti a verifcare che i contratti siano stipulati con fornitori qualifcati e, in fase di gara, la verifca tecnica di aderenza ai requisiti delle offerte ricevute consente di mitigare la rischiosità connessa alla qualità e capacità del fornitore. Il rischio legato a un limitato parco fornitori e alla dipendenza dallo stesso viene mitigato attraverso periodiche attività di scouting diretta (es. internet, fere, ecc.) ed indiretta (e-procurement, promoters), fnalizzate all'individuazione e valutazione di nuovi fornitori potenziali e alternativi, con focalizzazione sulle aree critiche connesse al contesto produttivo e al parco fornitori. Fincantieri promuove momenti formativi e/o informativi dedicati, favorendo l'engagement delle strutture Procurement sui temi di sostenibilità e principi di approvvigionamento responsabile. Il progetto di "Sustainable Supply Chain", attivato nel sistema di valutazione dei fornitori, mira a valutare le performance ESG del parco fornitori del Gruppo. In aggiunta, i fornitori sono tenuti a presentare specifca documentazione ESG in fase precontrattuale, a sottoscrivere clausole relative alla regolarità retributiva, contributiva, assicurativa e fscale, nonché il Codice Etico Fornitori che, tramite specifca clausola, impone il rispetto delle normative ambientali, sociali ed etiche.
Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S2–Lavoratori nella catena del valore" Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "G1–Condotta delle imprese"
Cyber security

Modalità di gestione
Rischio che il Gruppo subisca un attacco informatico fnalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (e.g. informazioni riservate/privilegiate, dati sensibili, credenziali bancarie, etc.), alla sospensione temporanea dei servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di risarcimento, fno all'interruzione del business.
Fincantieri si è dotata di un insieme di strumenti atti a prevenire e/o intercettare attacchi informatici, quali ad esempio, una soluzione di web application frewall e anti DDoS (Distributed Denial-of-Service) per la protezione dei sistemi esposti a livello applicativo, una piattaforma di correlazione eventi di natura informatica per la rilevazione di attacchi informatici e la review degli accessi degli Amministratori di sistema, un sistema per la notifca di email sospette (phishing) e campagne di awareness per la valutazione di email malevole. Al fne di consentire un maggior grado di sicurezza, sono inoltre attivi un servizio di threat intelligence e SOC - Security Operation Center, che permettono di intercettare prontamente attacchi cyber o tentativi di attacchi, e controlli preventivi di sicurezza tramite vulnerability assessements e penetration tests. Eventuali incidenti informatici vengono gestiti tramite processi strutturati che consentono di reagire tempestivamente. Nell'ambito del corpo documentale interno sono in essere diverse policy, procedure e processi atti a mitigare il rischio, unitamente a specifci presidi organizzativi e tecnologici di ultima generazione fnalizzati a limitare l'accesso ai servizi e alle informazioni secondo i principi «Least Privilege» e «Defence in Depth» e a tutelare, mediante controlli proattivi, preventivi e reattivi, i sistemi informatici e le informazioni in essi gestite. Inoltre, è stata stipulata un'assicurazione cyber a copertura di eventuali incidenti informatici.
Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S4–Consumatori e utilizzatori finali"

Attrazione e fidelizzazione del personale
Modalità di gestione
Rischio che il Gruppo non sia in grado di attrarre e mantenere personale altamente qualifcato e personale direttivo competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura organizzativa con fgure capaci di gestire la crescita del Gruppo e garantire la business transformation. L'interruzione dei rapporti professionali fra la Società e le fgure chiave potrebbe compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi della società. In tale ambito rientra il rischio che la Società non sia in grado di offrire
una retribuzione adeguata rispetto al mercato o beneft o strumenti adeguati di welfare secondo le aspettative dei dipendenti atti a garantire la loro fdelizzazione (es. migliorare l'equilibrio tra vita lavorativa e necessità personali). Fincantieri applica in modo capillare una strategia di Employer Branding al fne di promuovere internamente ed esternamente la qualità del proprio brand come employer, unitamente ad una strategia di Employee Value Proposition fnalizzata a soddisfare i bisogni e le aspettative dei dipendenti. Vi è un programma continuo di employee engagement, basato sulle evidenze emerse dall'Employee Engagement Survey, al fne di creare un ambiente lavorativo che permetta alle risorse di esprimere il loro potenziale, performare al meglio ed essere ingaggiate. La Politica di Remunerazione, adottata dal Gruppo, garantisce i richiesti livelli di competitività sul mercato del lavoro e promuove l'allineamento tra l'obiettivo di creazione di valore sostenibile a benefcio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società, e gli interessi del management. Conseguentemente il bilanciamento e la selezione dei parametri di performance dei sistemi di incentivazione a breve e lungo termine sono defniti in coerenza con le priorità contenute nel Piano Industriale e approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società. Le politiche ed iniziative meritocratiche guidano la gestione effcace delle risorse umane, attraverso politiche retributive e strumenti di riconoscimento dei risultati quantitativi e qualitativi, che stimolano ed evidenziano i contributi individuali. La Società ha inoltre defnito un sistema di assistenza sanitaria integrativa e un modello di welfare, frutto anche del costante dialogo con le associazioni sindacali e dell'attivazione di un'apposita Commissione Paritetica.
Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S1–Forza lavoro propria"



Privacy/Data Protection

Modalità di gestione
Rischio che la Società non risulti conforme ai requisiti defniti dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di protezione e trattamento dei dati personali con conseguente lesione dei diritti e delle libertà degli interessati legati ai trattamenti dei propri dati personali effettuati da e per conto della Società e relativa applicazione del regime sanzionatorio previsto a danno economico-patrimoniale-fnanziario e reputazionale della Società. Tale rischio può insorgere per effetto di un Modello Organizzativo per la Privacy non adeguato in termini di ruoli e responsabilità, di un mancato adempimento degli obblighi previsti nell'ambito dei trattamenti dei dati personali, o della carente integrazione dei processi e dei controlli privacy con i Sistemi di Gestione già in essere (e.g. ISO27001 sulla sicurezza dei dati).
Fincantieri ha adottato un approccio organizzativo strutturato e trasversale per la gestione della privacy ("Sistema Privacy") fnalizzato a identifcare, gestire e presidiare opportunamente i rischi legati alla protezione e riservatezza dei dati (interni e esterni). Il Sistema Privacy è progettato in modo da assegnare all'interno della struttura organizzativa di riferimento gli opportuni ruoli e le relative responsabilità; pertanto, i controlli operano a livello di singola unità organizzativa. In tale contesto, Fincantieri ha provveduto alla nomina del Responsabile per la Protezione dei Dati (Data Protection Offcer - DPO) che esercita anche funzioni di controllo attraverso un monitoraggio costante dei mutamenti normativi, delle pronunce del Garante Italiano e delle Linee Guida del European Data Protection Board (EDPB) e sorveglia l'osservanza della normativa da parte della Società (Titolare del trattamento). Nei casi in cui un trattamento di dati personali sia valutato a rischio elevato (DPIA obbligatoria), il DPO viene coinvolto obbligatoriamente nell'esecuzione della DPIA (Data Protection Impact Assessment). Fincantieri effettua attività periodica di revisione del registro dei trattamenti e delle informative privacy e applica specifche procedure per la gestione di eventuale Data Breach (violazione dei dati personali).

Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S1–Forza lavoro propria" Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "G1–Condotta delle imprese"
Personnel/
Third-Party Integrity
& Integrity
Modalità di gestione
Rischio di intrattenere rapporti con terze parti (clienti, fornitori, partner strategici) di dubbia integrità, in termini di etica e legalità nella conduzione del business e che i leader/dirigenti o più in generale i dipendenti del Gruppo possano essere coinvolti in comportamenti scorretti, non etici o fraudolenti, compromettendo la fducia degli stakeholder, minacciando la reputazione aziendale e potenzialmente infuenzando negativamente la stabilità fnanziaria e operativa dell'azienda.
Il Gruppo pone in essere preventivamente un rigido processo di Third Parties Due Diligence che prevede la raccolta e la verifca puntuale di informazioni e garanzie di professionalità, onorabilità e idoneità del potenziale
contraente.
Inoltre, Fincantieri si è dotata di un proprio Codice di Comportamento, che tutti coloro che operano in azienda si impegnano a promuovere e a rispettare, contribuendo attivamente alla sua attuazione e a segnalarne eventuali carenze e inosservanze. Il Codice prevede che le attività del Gruppo siano svolte in conformità alla legge e alle Convenzioni Internazionali, e nel rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.
Con l'obiettivo di garantire una gestione responsabile ed etica del business, Fincantieri conduce formazione specifca in materia e vigila sull'osservanza del Codice di Comportamento e della Carta degli Impegni di Sostenibilità, che condivide, oltre che con i dipendenti di Fincantieri, anche con tutti i partner commerciali.
In aggiunta, Fincantieri richiede ai propri fornitori di sottoscrivere e diffondere il Codice Etico Fornitori, il quale è fondato su tre pilastri fondamentali: i. salvaguardia e rispetto per l'ambiente; ii. lavoro e diritti umani; iii. etica
e integrità del business.
Il Gruppo ha sviluppato un rigoroso processo di qualifca dei fornitori strategici, che prevede altresì la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifca (es. possesso di certifcazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, informazioni su fonti rinnovabili, etc.). L'Azienda pone particolare attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori anche tramite l'attuazione di audit e visite di qualità presso le unità produttive dei fornitori.
Nell'ambito del Protocollo Quadro Nazionale di Legalità in vigore, i fornitori sono soggetti a verifche e a controlli a campione o su segnalazione effettuati dalla funzione Security, verifche che, se di esito ostativo, possono comportare l'eventuale revoca della qualifca. Altresì, in conformità ai principi di legalità, sono attuati processi di screening delle Sanctions Lists e monitoraggi fnalizzati alla rilevazione di eventuali variazioni nello scenario di rischio lungo tutta la durata dei rapporti commerciali con i fornitori. Al fne di monitorare e gestire le criticità relative al parco fornitori, è attivo un apposito comitato interfunzionale, Osservatorio Fornitori, che defnisce piani di miglioramento mirati o, se necessario, formalizza il phase out del fornitore.
In ottemperanza ai principi di fducia e trasparenza, Fincantieri applica una specifca procedura per la gestione tempestiva di eventuali confitti di interesse, in capo a dipendenti o soggetti terzi, tanto in fase di selezione quanto in corso di rapporto. Invero, per Fincantieri è di fondamentale importanza che nessun soggetto, durante lo svolgimento delle proprie attività e funzioni lavorative, sia infuenzato da interessi personali che possano modifcare o alterare il proprio giudizio di scelta, anche solo in modo potenziale o astratto.
Fincantieri ha ottenuto la certifcazione ISO 37001 che attesta l'osservanza degli standard sui Sistemi di gestione
per la prevenzione della corruzione.


Climate change

Modalità di gestione
Rischio che il cambiamento climatico ed i fenomeni meteorologici ad esso associati (acuti, quali tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o ondate di calore, e cronici, quali cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità, etc.), possano danneggiare gli asset (e.g. impianti, edifci, etc.), causare un rallentamento o blocco produttivo per l'Azienda e/o per i fornitori, richiedere interventi non previsti di messa in sicurezza o di adeguamento alla transizione ecologica.
Al fne di prevenire o limitare potenziali danni agli asset e/o blocchi produttivi dovuti ad eventi atmosferici avversi, ogni sito produttivo è dotato di specifci piani di emergenza, oggetto di verifca periodica attraverso audit interni e di terze parti, nonché di procedure che regolamentano studi e verifche relativi al posizionamento nave, ormeggi, ponteggi, gru e relativi sistemi di sicurezza e di alert. Anche le attività manutentive contribuiscono a limitare i danni derivanti da eventi climatici straordinari. L'intero sistema è tarato all'individuazione, valutazione e gestione dei rischi specifci per sito produttivo e a limitare i potenziali impatti sul patrimonio aziendale, nonché in termini generali gli impatti ambientali e sociali, che ne potrebbero derivare. Ad oggi i rischi economico/fnanziario e patrimoniale derivanti da eventi atmosferici acuti sono coperti con polizze assicurative che riducono il possibile impatto diretto ed indiretto legato all'interruzione delle attività. Il Gruppo contribuisce alla lotta al cambiamento climatico ponendo particolare attenzione alle tecnologie utilizzate nel proprio processo produttivo, ed alla potenziale evoluzione delle stesse in ottica di transizione ecologica. Defnisce infatti annualmente un piano di innovazione e monitora costantemente le tendenze tecnologiche del mercato di riferimento, attraverso attività di scouting e collaborazioni con i principali attori dell'innovazione, quali università, centri di ricerca, associazioni, etc.

Direttive e Norme
Modalità di gestione
Rischio di non conformità a norme di legge, regolamentari e statutarie, alle normative primarie o secondarie dei Paesi emergenti, ai regolamenti specifci di settore, per effetto dell'evoluzione e inasprimento del contesto normativo e regolatorio nazionale e internazionale. Sono ricomprese le direttive e norme riguardanti l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, la business e trade compliance, la legislazione nazionale e internazionale relativa alla sicurezza cibernetica e all'anticorruzione, la normativa comunitaria, nazionale e internazionale in materia di protezione e trattamento dei dati personali, norme e regolamenti applicabili alle società quotate.
Per il rischio di non conformità alla legislazione sulla sicurezza informatica, è stato introdotto, internamente, uno steering committee cross-funzionale per analizzare e nuove normative in ambito protezione dei dati e dei servizi essenziali e valutarne gli impatti per il Gruppo. Per lo specifco ambito normativo del Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica (PSNC), sono state defnite e aggiornate le procedure interne rilevanti, mentre, a tutela complessiva del Gruppo Fincantieri, è stato supportato il processo di stipula di un'assicurazione cyber a copertura di eventuali incidenti informatici. Analogamente, sul piano esterno, Fincantieri partecipa a tavoli istituzionali e di standardizzazione internazionale per rimanere aggiornati sulle nuove regolamentazioni e contribuire alla defnizione degli standard di settore. Nel corso del 2025, con la progressiva evoluzione ed integrazione del quadro normativo a livello nazionale ed europeo, Fincantieri procederà a rafforzare ulteriormente i propri presidi organizzativi, tecnici e procedurali in ambito cyber per assicurare piena conformità ai requisiti normativi.

Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S1–Forza lavoro propria" Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "G1–Condotta delle imprese"





Modalità di gestione
Modalità di gestione
Rischio che si verifchino all'interno o all'esterno delle sedi della Società eventi di criminalità comune o organiz-
zata a danno delle persone e del patrimonio aziendale, della produttività e della business continuity. Rientrano in tale tipologia sia i rischi connessi alla sicurezza industriale e alla protezione e tutela del segreto di Stato e delle informazioni classifcate e a diffusione esclusiva, sia i rischi connessi alla sicurezza fsica degli asset (materiali e immateriali) e delle risorse umane.
Al fne di contenere il rischio di condizionamento e infltrazioni illecite nel business aziendale, Fincantieri dispiega un modello di integrity due diligence verifcando i requisiti reputazionali delle terze parti aziendali, con particolare riguardo alla catena di fornitura strategica e a più alto rischio di infltrazione mafosa, monitorandole nel tempo e defnendo interdizioni preventive e piani di phase out per i casi ritenuti a più alto rischio, anche in sede dei previsti Comitati aziendali.
Vengono inoltre effettuate attività di Threat Intelligence, mediante la raccolta e l'analisi di informazioni, primariamente provenienti da fonti pubblicamente accessibili, al fne di valutare scenari di rischio di natura criminale noti o emergenti, sulle aree di interesse aziendale italiane ed estere.
In termini di partnership istituzionali, nell'ambito delle garanzie previste dal Protocollo Quadro Nazionale di Legalità sottoscritto con il Ministero dell'Interno, Fincantieri sottopone a verifche prefettizie antimafa tutto l'indotto aziendale operante in attività ad alto rischio di infltrazione mafosa, promuovendo in tal modo i massimi standard di sicurezza e legalità e segnala alle Prefetture competenti eventuali sospetti di condizionamento esterno.
Per la sicurezza fsica delle proprie Unità Produttive, la Società dispone di sistemi tecnologici - fra cui sistemi di videosorveglianza, antintrusione e controllo elettronico degli accessi - in ausilio alle attività di tutela del patrimonio espletata da un'effcace servizio di vigilanza, quest'ultimo svolto per tramite di personale idoneo e/o ricorrendo ad Istituti di vigilanza privata, con il fne non ultimo di monitorare l'ordinata fruizione dei locali e verifcare il transito, sia in ingresso che in uscita, di persone e materiali.
Alcune di dette Unità Produttive sono peraltro soggette alla normativa in tema di marittime security, fra cui il Piano Nazionale di Sicurezza Marittima, il cui scopo è quello di provvedere all'applicazione di specifche procedure di sicurezza, in sinergia con Autorità e Forze di Polizia. Procedure di gestione e tutela attengono inoltre le informazioni classifcate o sotto segreto di Stato e a diffusione controllata in compliance a leggi e normative del Paese e sulla base di accordi internazionali per contratti internazionali classifcati, nonché le informazioni di proprietà che rientrano nel segreto industriale e vengono gestite con norme e direttive interne dell'azienda.
Al fne di incrementare la sensibilità sui temi di Security, il Gruppo propone attività di formazione a tutto il personale che accede alle Sedi e agli Stabilimenti.
Inoltre, nell'ambito del processo di gestione dei rischi di viaggio, con la fnalità di proteggere il personale in trasferta estera da rischi legati a terrorismo/sequestro/atti di violenza, il Gruppo pone in essere presidi di mitigazione allineati alle migliori best practices internazionali di settore (ISO31030).
Nel 2024 il sistema di gestione dei rischi di viaggio è stato attestato come compliant alla guidelines ISO31030:2021 Travel Risk Management: guidance for organisation all'interno del perimetro Fincantieri S.p.A.
Rischio che il Gruppo non adotti un'adeguata strategia di stakeholder engagement e di public relation volte a costruire e consolidare relazioni di lungo periodo con gli stakeholder. In tale rischio rientrano le comunicazioni aziendali in tema di sostenibilità per soddisfare gli obiettivi di rating da parte di agenzie ESG, la disclosure verso il mercato e gli investitori, il dialogo con le rappresentanze sindacali ed i rapporti con istituzioni e governi volti alla creazione di consenso su tematiche rilevanti per la strategia aziendale. Rapporti ineffcienti con le controparti locali, nazionali e internazionali (es: comunità e enti/associazioni locali, autorità, giudiziarie e di governo, associazioni di categoria, PMI etc.), possono danneggiare l'immagine e la reputazione aziendale, diminuirne la credibilità e il merito creditizio, e comprometterne la competitività e l'operatività.
Al fne di garantire che l'azienda operi in conformità con le normative vigenti, mantenendo al contempo relazioni
positive con le rappresentanze sindacali e proteggendo i propri interessi strategici a livello internazionale sono stati implementati molteplici presidi e controlli. Un elemento chiave è il corretto fusso informativo e comunicativo verso le Organizzazioni Sindacali e datoriali; Fincantieri è parte della delegazione Federmeccanica per la contrattazione nazionale e assicura un corretto modello di gestione sindacale garantendo che tutte le informazioni rilevanti siano condivise tempestivamente e in modo accurato. Questo è supportato anche dalla collaborazione e dalle attività di coordinamento con gli HR Business Partners che garantiscono un corretto fusso informativo/comunicativo verso le Organizzazioni Sindacali di Sito e monitorano la corretta applicazione del contratto integrativo e, in generale, degli accordi sindacali di secondo livello. La defnizione di accordi sindacali in materia di normativa del lavoro, e la susseguente gestione operativa e monitoraggio della corretta applicazione, garantisce condizioni di lavoro migliorative ed orientate alla sicurezza, al benessere e alla conciliazione vita-lavoro. Inoltre, l'attivazione e gestione degli Organismi Paritetici e l'avvio di tavoli sindacali di discussione per la contrattazione integrativa sono ulteriori misure adottate per mantenere relazioni sindacali partecipative, positive e collaborative. In tale ottica, con l'accordo integrativo del 27 ottobre 2022, Fincantieri ha ulteriormente ampliato il proprio modello di relazioni industriali attraverso l'istituzione di nuove Commissioni paritetiche al fne di incrementare il livello di coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali. Inoltre, nell'ottica di perseguire e accrescere l'integrazione tra le diverse società del Gruppo, in data 2 dicembre 2024 è stato sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale un Protocollo di intesa che regola il sistema di relazioni industriali delle società controllate italiane afferenti al Polo Infrastrutture e al Polo Tecnologico attraverso la creazione di nuovi Organismi paritetici.


Capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" - "S1–Forza lavoro propria"
elaborazione Fincantieri su dati Shippax.



| CAGR 2024-2032 4,3% | ||||
|---|---|---|---|---|
| CAGR 2024-2027 4,6% | CAGR 2027-2032 4,1% | |||
| 2025 2026 |
2027 2028 |
2029 2030 |
2031 | 2032 |
Il 2024 è stato caratterizzato da un trend favorevole del mercato cantieristico, dall'allentamento delle pressioni inflazionistiche ma anche da un contesto geopolitico che continua ad essere perturbato.
Transizione energetica e diffusione delle tecnologie digitali si confermano come le maggiori leve che influenzano tutti i mercati, compreso quello navale, garantendo opportunità addizionali e la diffusione di nuovi modelli di business.
Tale contesto risulta favorevole al Gruppo Fincantieri grazie alle sue competenze distintive nella cantieristica ad alto valore aggiunto.
Il Gruppo mira ad eccellere nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e "green" per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia, con particolare attenzione al mondo delle rinnovabili, sfruttando le sinergie tra i vari settori e garantendo la massimizzazione del valore complessivo offerto al cliente. Inoltre, è impegnato ad allargare il suo raggio d'azione al dominio della subacquea, strumentale al sistema della difesa e alla sicurezza delle infrastrutture strategiche a mare.
Tutto ciò si traduce nel rafforzamento del suo posizionamento competitivo internazionale e dell'intera filiera produttiva nel rispetto delle tematiche di sostenibilità.
Nel settore delle navi da crociera Fincantieri è leader con oltre il 40% della quota di mercato e 130 navi da crociera costruite dal 1990, ovvero oltre un terzo della flotta oggi in esercizio. Il Gruppo ha 28 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2033 e vanta tra i propri clienti i principali player mondiali del turismo crocieristico. Presente da sempre nel settore della difesa, dal 1990 il Gruppo ha consegnato oltre 140 unità navali di cui oltre 50 all'Italia, altrettante agli Stati Uniti e circa 40 unità a marine militari di altri paesi esteri. Fincantieri è partner strategico della Marina Militare Italiana, tra le più moderne al mondo, e fornitore accreditato del Ministero della Difesa Statunitense. È tra gli operatori di riferimento per le navi di superficie ad alto contenuto tecnologico, è specializzato nella produzione di sommergibili e, nel corso dell'ultimo anno, ha assunto un ruolo trainante per lo sviluppo del comparto underwater.
Fincantieri si conferma come il principale attore nel settore delle unità navali a supporto dello sviluppo dell'eolico offshore, con 19 unità in portafoglio di tipo CSOV, SOV e 4 posacavi, navi di nuova generazione caratterizzate da elevata efficienza operativa ed ambientale.
Inoltre, nel corso dell'ultimo anno ha saputo cogliere la domanda emergente per navi flessibili, idonee a svolgere attività di costruzione o manutenzione, in grado di operare anche in ambiente subsea, a supporto di progetti sia nel campo dell'eolico offshore che dell'Oil & Gas.
Lo scenario previsionale in termini di nuovi ordini sconta le attese di crescita del numero di crocieristi e l'evoluzione della dimensione della flotta, in relazione al processo di dismissione delle unità più vecchie caratterizzate da una minore attrattività e marginalità, anche a fronte dei nuovi vincoli normativi.
Con riguardo all'andamento del numero dei crocieristi, CLIA stima il raggiungimento di 39,7 milioni nel 2027 (CAGR +4,6%). Negli anni successivi è prevedibile un'ulteriore crescita con il conseguimento di circa 48,5 milioni al 2032 (CAGR 2024-2032 +4,3%).
Il confronto tra letti bassi disponibili (a fronte delle consegne delle navi in portafoglio e delle dismissioni ipotizzate) e fabbisogno correlato alla crescita dei passeggeri fa emergere un gap tra domanda e offerta dal 2027, che giustifica i piani di investimento degli armatori.
Per l'industria crocieristica il 2024 potrebbe essere un anno record. Il numero dei crocieristi dovrebbe aver raggiunto circa 35 milioni, a fronte di tassi di occupazione delle navi che per le maggiori compagnie si attestano attorno al 105% - 108%.
La domanda, le prenotazioni, i prezzi delle crociere ed i ricavi di bordo sono più elevati di quanto previsto. Infatti, alcuni primari operatori crocieristici hanno superato i target stabiliti nelle Guidance del 2024 e fissato obiettivi di ulteriore crescita nel 2025, oppure hanno modificato in positivo le previsioni per l'intero anno46.
L'elevato livello delle prenotazioni consente di ottimizzare le politiche di prezzo e migliorare la redditività. La spesa per il tempo libero cresce e quella allocata ai viaggi aumenta ad un ritmo più veloce, tendenza confermata per il futuro. La propensione verso la crociera è motivata dall'intrinseca proposta di valore rispetto al prezzo, superiore a quella della vacanza land based. La crociera è diventato un prodotto di vacanza mainstream, che attira un pubblico sempre più vasto, compresi i più giovani.
Il 2024 ha segnato un deciso riavvio dei programmi di investimento da parte degli armatori: sono stati perfezionati ordini per 19 navi (di cui 9 fanno capo a Fincantieri) e firmati contratti, accordi e lettere di intenti per altre 14 navi (incluse le opzioni), la cui operatività è soggetta al conseguimento del finanziamento al cliente come da prassi di settore.
La ripresa degli ordini ha riguardato tutti i comparti, compreso quello mainstream delle grandi navi, con una prenotazione di slot per consegne ben oltre il 2030. Tale fenomeno riflette la complessità e l'elevato valore delle navi di nuova generazione, che richiedono di instaurare con i clienti un rapporto di partnership per armonizzare design desiderato, scelte tecnologiche in tema ambientale e digitale e lunghezza crescente dei lead time produttivi.
Si è riattivata una fase virtuosa, simile a quella del periodo 2016 - 2019, caratterizzata da ordini superiori alle consegne con il conseguente reintegro del carico di lavoro ed allungamento della visibilità.
46 CCL e RCL hanno superato i target fissati nelle Guidance del 2024 e fissato obiettivi di ulteriore crescita nel 2025, mentre NCLH ha superato i target per il terzo trimestre con riferimento a tutti i parametri chiave e ha modificato in positivo le previsioni per l'intero anno per la quarta volta.
Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
Lo scenario commerciale dei prossimi anni sarà influenzato dallo sviluppo del contesto economico e geopolitico internazionale, dall'applicazione delle normative ambientali in tema di riduzione delle emissioni, da una ridotta disponibilità di slot produttivi, dalle pressioni sulla catena di fornitura e dall'accesso al supporto finanziario (ECA).
Tra le normative ambientali entrate in vigore nel biennio 2023-2024 che impattano sulla operatività delle navi si ricordano: i) ETS - European Union Trading Systems, ovvero il sistema di scambio di quote di emissioni di gas ad effetto serra, meccanismo di tassazione delle emissioni in vigore in Europa che potrà impattare anche sulla pianificazione degli itinerari delle navi; ii) CII - Carbon Intensity Indicator, in base al quale tutte le navi (> 5.000 Tsl) devono rendicontare le emissioni di carbonio in rapporto alla distanza percorsa. Il meccanismo di calcolo penalizza le navi da crociera che trascorrono più tempo in porto rispetto alle navi da carico.
49 Fonte: 4COffshore, Global Market Overview Q4 2024. 51 OECV = Ocean Energy Construction Vessel; ECV = Energy Construction Vessel.

Nel 2024, per quanto riguarda il settore militare, il budget globale della difesa si è attestato a circa 2,48 bilioni di USD47, (+1,1% rispetto al 2023, tenendo conto dell'inflazione), confermando un trend in crescita dal 2014 (+2,8% annuo). L'attuale scenario geopolitico alimenta l'incremento della spesa per la difesa: nel periodo 2025- 2029 è attesa una crescita ad un tasso medio annuo del +1,5%. Il budget allocato al dominio navale è destinato anch'esso a crescere, supportando la domanda di nuove navi.
Nel 2024 in campo militare48 sono stati perfezionati ordini per un valore di circa euro 45,3 miliardi (pari a 167 unità), facendo registrare un incremento importante rispetto al 2023. In termini di valore, una parte preponderante (75%) è stata assegnata ai cantieri domestici ed appena un restante 25% (pari a 46 unità) si è tradotto in mercato all'esportazione.
In Europa, l'industria militare è guidata dai singoli stati ciascuno con un proprio budget, con una conseguente frammentazione e dispersione delle risorse, oltre ad una maggiore fragilità delle aziende UE rispetto a quelle americane. Il peso dell'industria nel dominio navale è comunque di rilievo: nel 2024 il totale dei programmi acquisiti dal network dei cantieri Europei provenienti dalle Marine Europee e da quelle estere ammonta al 45% degli ordini mondiali in valore.
Per quanto riguarda le iniziative cooperative di Fincantieri in Europa, nell'ambito del secondo bando del Fondo Europeo, l'offerta relativa al programma European Patrol Corvette (EPC) per lo sviluppo di una Modular and Multirole Patrol Corvette (MMPC), presentata dal consorzio coordinato da Naviris, è stata selezionata dalla Commissione Europea.
Nel mercato domestico, il programma di espansione e ammodernamento della Marina Militare Italiana si è concretizzato con l'ordine per la costruzione di due Fregate FREMM in versione "EVOLUTION", denominate "FREMM EVO", di un quarto pattugliatore di nuova generazione e di un quarto sottomarino di tipo U212NFS (Near Future Submarine).
Con riguardo al mercato statunitense, nel 2024 sono state esercitate le opzioni per la quinta e la sesta fregata multiruolo di futura generazione Constellation-Class.
Sull'estero Fincantieri prosegue lo sviluppo di programmi consolidati (es. Fremm e PPA) da adattare alle esigenze dei clienti e il presidio di opportunità nel segmento delle unità di minori dimensioni, anche attraverso la stipula di accordi con operatori locali.
L'attuale situazione geopolitica ha messo in luce la fragilità del sistema mondiale di infrastrutture energetiche e di comunicazione, comprese quelle nazionali. Per il Mediterraneo, crocevia tra tre continenti, l'underwater è un dominio strategico, in cui si svolgono attività di intelligence, sorveglianza, difesa e deterrenza. L'area è caratterizzata da significativi flussi economici, che rappresentano il 20% del traffico marittimo globale, e si colloca in un contesto contraddistinto da una crescente instabilità.
Nel corso dell'ultimo biennio Fincantieri ha finalizzato una serie di accordi che mirano al rafforzamento della leadership tecnologica nel dominio subacqueo, un settore cruciale per il futuro della sicurezza e della tecnologia marittima. Tra i primi passi figura la partecipazione come capofila al Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, istituito nel 2023, cui sono seguiti nel 2024 i) la sigla di un MoU con WSense, azienda deep tech specializzata in sistemi di monitoraggio e comunicazione subacquei; ii) l'acquisizione di Remazel, leader nella progettazione e fornitura di top side equipment per mezzi sottomarini; iii) il Memorandum d'Intesa con Saipem per valutare opportunità di cooperazione commerciale e industriale nell'ambito dei veicoli subacquei autonomi e della relativa integrazione con unità di superficie e subacquee.

La strategia di crescita del Gruppo nel dominio underwater è proseguita con l'acquisizione, finalizzata a gennaio 2025, della linea di business Underwater Armament Systems (UAS) di Leonardo S.p.A., mediante l'acquisto dell'intero capitale sociale della società di nuova costituzione WASS Submarine Systems Srl. Grazie a questa operazione, Fincantieri integra competenze uniche nel campo delle tecnologie acustiche subacquee e dei sistemi avanzati di armamento.
Per quanto riguarda il comparto eolico offshore, a fine 2024 la potenza installata nel mondo ha raggiunto i 74,6 GW e, alla luce della pipeline dei progetti noti ad oggi, dovrebbe incrementarsi a 410 GW nel 2035.49
La richiesta di energia pulita resta un driver di domanda solido per la crescita dell'eolico offshore anche se il suo sviluppo procede a rilento. Nonostante il supporto alle politiche di transizione green e la definizione di target ambiziosi da parte dei Governi, permane un divario di attuazione tra gli obiettivi dichiarati e sviluppo del comparto. Le problematiche relative a iter dei permessi, reperimento dei finanziamenti, colli di bottiglia nella catena di fornitura, realizzazione delle reti per la trasmissione dell'energia restano un ostacolo all'avvio di una fase di crescita più rapida.
L'indirizzo della politica energetica di Trump potrebbe arrestare la diffusione dell'eolico negli Stati Uniti; per alcuni operatori, tuttavia, le conseguenze potrebbero essere meno drammatiche in quanto sono i Singoli Stati a poter decidere riguardo alla continuazione dei progetti indipendentemente dal venir meno del supporto dello stato federale.
In generale, lo sviluppo delle energie rinnovabili alimenta in campo navale la domanda di mezzi specializzati a supporto della costruzione e manutenzione di campi eolici offshore, quali CSOV, SOV e di navi posacavi per la stesura delle reti e della connessione a terra.
Nel 2024 gli ordini di SOV e CSOV si sono attestati a 20 mezzi, di cui 8 acquisiti da VARD, che ha anche finalizzato la vendita di design per due SOV assegnati al cantiere indiano Cochin. Il mercato ha quindi continuato ad esprimere volumi piuttosto elevati (il 2023 si era chiuso con ordini per 23 nuove costruzioni + 3 conversioni).
A fine dicembre, la flotta di SOV/CSOV comprende 56 mezzi, stessa consistenza del portafoglio ordini (56 unità).50
Nel 2024 la forte domanda di energia ha contribuito a rilanciare gli investimenti anche nel comparto dell'Oil & Gas, facendo emergere la richiesta di mezzi particolarmente flessibili dedicati all'attività di costruzione o manutenzione, anche in ambito subsea, ed idonei a supportare progetti sia nel campo dell'eolico offshore che dell'Oil & Gas.
A fronte di questo scenario, l'anno si chiude con la formalizzazione di 21 ordini di Multipurpose Supply Vessel – MSV, compresi OECV/ECV51 (più 4 conversioni). La controllata norvegese VARD è riuscita a cogliere queste nuove tendenze conseguendo un'importante posizione di mercato, acquisendo ordini per 8 navi innovative, tutte a propulsione ibrida. Il portafoglio ordini a fine dicembre (incluse conversioni) si compone di 33 mezzi, di cui 13 facenti capo a VARD.
47 Fonte: Global Defence Budget, Jane's, 21 gennaio 2025 – dati in termini reali (tenendo conto dell'inflazione). 48 Escluso il naviglio militare a propulsione nucleare e le unità con lunghezza inferiore ai 45m.

| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited | |||
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La strategia di crescita del Gruppo Fincantieri prevede, oltre la concentrazione delle risorse sui settori di core business e quindi l'incremento del portafoglio ordini, una sempre maggiore attenzione verso i massimi standard di sicurezza, qualità ed efficienza del prodotto da conseguire senza perdere di vista la necessaria ottimizzazione dei costi.
Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un impegno trasversale su tutto il Gruppo e passa dallo sviluppo e successiva implementazione di molteplici iniziative che riguardano in particolare i processi di miglioramento continuo e il potenziamento degli asset.
Per poter garantire il presidio dei mercati core, diventa sempre più rilevante adottare soluzioni adeguate al sempre crescente carico di lavoro guardando alle possibilità offerte dall'innovazione tecnologica. In particolare, il processo di miglioramento continuo degli asset del Gruppo finalizzato ad adeguare ed efficientare costantemente la capacità produttiva consente di ottimizzare la gestione dei propri processi operativi migliorandoli in qualità ed efficacia.
Nell'ultimo triennio, il Gruppo ha investito circa euro 816 milioni nelle proprie unità produttive, sia italiane che estere, per rendere il proprio processo produttivo sempre più sicuro ed efficiente. I principali interventi si sono concentrati su:
In aggiunta, il Gruppo sta perseguendo molteplici iniziative per incrementare ulteriormente il proprio standard tecnologico attraverso l'introduzione di soluzioni di robotica avanzata e l'avvio di un importante programma di digitalizzazione. In quest'ambito, le più importanti iniziative riguardano:
Parallelamente ai sopracitati interventi mirati ad efficientare il processo produttivo, aumentare la qualità di prodotto e la capacità di realizzazione dei siti, il Gruppo ha espresso notevole impegno e attenzione verso l'ambiente e il contesto sociale in cui opera. Nel 2024 Fincantieri ha continuato a sostenere significativi investimenti nell'ambito della sostenibilità, sia in Italia che all'estero, principalmente con lo scopo di:
Fincantieri ritiene infatti che il valore si possa creare solamente attraverso una gestione sostenibile e responsabile della crescita, che permetterà di generare dei benefici per tutti gli stakeholder. In tale contesto, Fincantieri sta portando le tematiche ESG al centro dei propri processi e questo si riflette anche nella gestione degli investimenti.
| Dati principali | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | Euro | 878.288.066 | 862.980.726 |
| Azioni ordinarie emesse | Numero | 323.038.536 | 1.699.651.360 |
| Azioni proprie | Numero | 407.433 | 8.059.914 |
| Capitalizzazione di borsa* | Euro/milioni | 2.238 | 948 |
| Performance** | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Prezzo di fine esercizio | Euro | 6,93 | 4,33 |
| Prezzo massimo | Euro | 6,93 | 5,07 |
| Prezzo minimo | 3,55 | ||
| Euro | 3,67 |
* Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo. ** Prezzi ricalcolati sulla base del raggruppamento azionario effettuato in data 17 giugno 2024, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 10 azioni ordinarie esistenti, e rettificati per il coefficiente K comunicato da Borsa Italiana in data 21 giugno 2024, all'avvio dell'Aumento di Capitale di Fincantieri.
La performance del titolo nel 2024 ha registrato un andamento estremamente positivo, passando dal prezzo di 4,33 euro del 29 dicembre 2023 a 6,93 euro per azione al 30 dicembre 2024, con un incremento del 60,2% circa. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un incremento del 12,6%, mentre l'indice FTSE Italia Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un incremento del 7,2%. L'andamento positivo del titolo è stato trainato dalle attività poste in essere dalla Capogruppo tese ad aumentare la liquidità del titolo, anche attraverso una maggiore presenza degli investitori istituzionali nel capitale, e dal successo dell'operazione di aumento di capitale finalizzata a luglio 2024.
Il prezzo medio del titolo nell'anno è stato pari a 4,92 euro per azione, con un valore massimo del periodo di euro 6,93, registrato il 30 dicembre, ultimo giorno di contrattazione dell'anno, corrispondente a una capitalizzazione di mercato di circa euro 2.238 milioni.
In termini di volumi, le azioni trattate nell'anno sono state pari a 272,3 milioni, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 1,1 milioni circa di titoli scambiati, un valore più che triplicato rispetto a quanto registrato nel 2023. Si evidenzia inoltre che in data 17 giugno 2024, in vista dell'aumento di capitale deliberato in data 11 giugno 2024 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, si è proceduto al raggruppamento delle azioni ordinarie Fincantieri, pari a 1.699.651.360, in 169.965.136 azioni ordinarie di nuova emissione, nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 10 esistenti.
L'aumento di capitale si è concluso in data 16 luglio 2024 con la sottoscrizione di n. 152.419.410 azioni. Alle nuove azioni emesse sono stati abbinati altrettanti n. 152.419.410 "Warrant Fincantieri 2024-2026", che danno diritto ai loro portatori di sottoscrivere n. 5 azioni ordinarie di nuova emissione ogni 34 Warrant 2024-2026 esercitati. Al 31 dicembre 2024, risultano n. 147.972.278 Warrant residui in circolazione.
Al 31 dicembre 2024, il Capitale sociale di Fincantieri, pari a 878.288.065,70 euro, risulta così ripartito: 71,30% detenuto da CDP Equity S.p.A., 28,57% detenuto dal mercato indistinto e 0,13% in azioni proprie.
In data 4 marzo 2024 Fincantieri è entrata a far parte del prestigioso Industrial Liaison Program (ILP) del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Con questa adesione, il Gruppo potrà sviluppare dialoghi con ricercatori, membri del corpo docente e studenti per restare alla frontiera dell'innovazione. La collaborazione si inserisce nella rotta verso l'implementazione del Piano Industriale 2023-2027. Questo accordo diventerà parte dell'impegno di Fincantieri a innovare e a essere all'avanguardia nello sviluppo di nuove tecnologie su temi strategici, come ad esempio la Trasformazione Digitale – con un focus sull'Intelligenza Artificiale – e la Transizione Energetica e Marittima Sostenibile.
In data 12 marzo 2024 Fincantieri ha sottoscritto due MoU a Doha. Il primo con il cantiere navale di Alessandria d'Egitto, volto a definire i principi per le discussioni che si concentreranno principalmente sulla ricerca di nuove opportunità per la costruzione di nuove navi. La collaborazione si concentrerà su possibili nuovi programmi di navi per la difesa di diverse tipologie. Il secondo con la Marina del Qatar (QENF - Qatar Emiri Naval Forces) con l'obiettivo di intavolare un dialogo che conduca a nuovi contratti per la fornitura di percorsi di formazione e addestramento all'avanguardia per il personale della Marina del Qatar.
Il 4 giugno 2024 Fincantieri ha sottoscritto un accordo con iGenius, scale up italiana attiva nel campo della ricerca e sviluppo di tecnologie di Intelligenza Artificiale Generativa, finalizzato alla realizzazione di una collaborazione per lo sviluppo di sistemi di AI basati su una piattaforma interamente italiana. Questa operazione si inserisce nell'ambito del piano di sviluppo dell'Intelligenza Artificiale che Fincantieri sta perseguendo con l'obiettivo di rafforzare il presidio di una tecnologia ad alto potenziale di sviluppo, valutando soluzioni in grado di migliorare le prestazioni, la sicurezza e l'efficienza dei propri prodotti e dei propri processi.
In data 7 giugno 2024 la Commissione Europea ha selezionato l'offerta relativa al progetto European Patrol Corvette presentato da un Consorzio di Industrie che riunisce i tre cantieri navali europei Navantia (ES), Fincantieri (IT) e Naval Group (FR), insieme a Naviris (FR/IT) e Hydrus (GR) per il secondo bando del Fondo Europeo per la Difesa relativo alla Modular and Multirole Patrol Corvette. Il contratto sarà negoziato con OCCAR-EA su mandato della Commissione Europea.
Il 29 luglio 2024 Fincantieri e Accenture hanno annunciato una collaborazione che ha l'obiettivo strategico di creare una "capability" congiunta tra Fincantieri NexTech, società di Fincantieri attiva nello sviluppo di prodotti e servizi digitali per il Gruppo, ed Accenture, finalizzata all'accelerazione di alcune iniziative di trasformazione digitale previste dal Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo Fincantieri mediante l'adozione di tecnologie avanzate.
Il 25 settembre 2024 Fincantieri e le sue controllate Fincantieri NexTech e IDS hanno hanno annunciato la loro partecipazione per il secondo anno consecutivo alla REPMUS 2024 (Robotic Experimentation and Prototyping Augmented by Maritime Unmanned Systems), un'esercitazione militare annuale che si è svolta in Portogallo, organizzata e ospitata dalla Marina Militare Portoghese, dalla NATO e da EDA con la partecipazione di forze militari straniere, università e aziende hi-tech.
In data 22 ottobre 2024 Fincantieri e la Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro hanno firmato un importante Protocollo di Intesa per l'applicazione della certificazione ASSE.CO., con l'obiettivo di promuovere ulteriormente la regolarità contributiva, retributiva ed economica nella gestione dei rapporti di lavoro nella filiera navalmeccanica. Questo progetto mira a rafforzare ulteriormente la responsabilità sociale di Fincantieri, garantendo il rispetto delle normative lavorative e migliorando la sicurezza e il benessere dei lavoratori.
Nella stessa data il Gruppo Fincantieri ha firmato un MoU con Barzan Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar e responsabile per il potenziamento delle capacità militari delle forze armate dello Stato, per lo sviluppo congiunto del programma radar Omega360, sensore centrale per il sistema anti-drone nazionale del Qatar.
Il 25 ottobre 2024 Fincantieri, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Matteo Perego di Cremnago l'apertura di una Innovation Antenna presso il Mind the Bridge Innovation Center di San Francisco. Questo passo strategico consolida il posizionamento dell'azienda all'interno dell'ecosistema tecnologico più avanzato al mondo, con l'obiettivo di esplorare nuovi trend e sviluppare soluzioni innovative nell'ambito delle tecnologie Dual-Use, applicabili sia in settori civili che militari.
In data 31 ottobre 2024 Fincantieri e BQ Solutions, società del Qatar dedicata a fornire supporto strategico alle forze militari e di sicurezza del Paese, hanno firmato MoU a Doha con l'obiettivo di sviluppare programmi di istruzione e addestramento, creati sotto la guida italiana, per le Forze Navali dell'Emirato del Qatar.
Il 7 novembre 2024 Fincantieri ha lanciato dal sito di Monfalcone "Cantieri aperti, vista sul futuro", il roadshow che apre le porte dei propri cantieri alle istituzioni con gli obiettivi di mostrare l'eccellenza della navalmeccanica italiana, descrivere le trasformazioni in atto nei cantieri e raccontare l'evoluzione tecnologica su cui punta il Gruppo. L'iniziativa, che nella sua prima tappa ha visto la partecipazione e la visita dello stabilimento da parte del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, è proseguita nell'ultima parte del 2024 e proseguirà nel 2025 toccando gli altri siti del Gruppo in Italia.
L'11 novembre 2024 Fincantieri annuncia la conclusione con successo della campagna di adesioni al primo




In data 13 gennaio 2025 la Capogruppo e il Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility italiane operanti nei settori ambiente, energia e idrico, hanno annunciato la costituzione di CircularYard S.r.l., la newco volta a realizzare, negli otto cantieri italiani del Gruppo, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato anche alla
loro valorizzazione in ottica di economia circolare. In futuro si prevede di allargare l'operatività della newco anche ad altri siti localizzati all'estero.
Il 27 gennaio 2025 il Gruppo ha annunciato la firma di una serie Memorandum of Understanding (MoU) in Arabia Saudita. Questi accordi sottolineano l'interesse per questa regione in seguito all'istituzione della controllata Fincantieri Arabia for Naval Services nel corso dell'esercizio. In linea con il programma Vision 2030 avviato dall'Arabia Saudita, queste partnership rafforzeranno il ruolo del Gruppo e il suo status di unico complesso cantieristico al mondo attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia.
In data 29 gennaio 2025 la Capogruppo ha pubblicato il Documento Informativo - redatto ai sensi dell'art. 71 ed in conformità all'Allegato 3B, schema n. 3, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (come successivamente modificato e integrato) - relativo all'operazione di acquisizione, perfezionatasi in data 14 gennaio 2025, della linea di business "Underwater Armaments & Systems" (UAS) di Leonardo, mediante l'acquisto, da parte di Fincantieri, dell'intero capitale sociale della società di nuova costituzione WASS Submarine Systems S.r.l., nella quale la linea di business UAS è stata previamente conferita da Leonardo.
Il 7 febbraio 2025 Fincantieri e TUI Cruises, joint venture tra TUI AG e Royal Caribbean Cruises, hanno celebrato presso il cantiere di Monfalcone la consegna di "Mein Schiff Relax", la prima di due navi da crociera classe In-TUItion di nuova concezione dual-fuel (Gas Naturale Liquefatto - LNG e Marine Gas Oil - MGO), che Fincantieri sta realizzando per questo armatore. La nave gemella prenderà il mare a metà del 2026.
In data 17 febbraio 2025 Fincantieri ed EDGE, uno dei gruppi leader a livello mondiale nel settore della tecnologia avanzata e della difesa, hanno annunciato che il Consiglio di Tawazun ha assegnato a MAESTRAL, la loro joint venture di costruzione navale con base ad Abu Dhabi, un importante "Progetto di partnership strategica di In-Service Support (ISS)" per l'intera flotta della Marina Militare degli Emirati Arabi Uniti. Il Consiglio di Tawazun è un ente governativo indipendente che opera a stretto contatto con il Ministero della Difesa e le agenzie di sicurezza negli Emirati Arabi Uniti. Il valore dell'accordo è di circa 500 milioni di euro con durata quinquennale.
Il 24 febbraio 2025 Fincantieri ed EDGE hanno annunciato la firma di un nuovo MoU che amplia e rafforza l'accordo siglato a Parigi nel novembre 2024 nel settore in rapida evoluzione della subacquea. L'accordo si basa sulla collaborazione tra le due società per sviluppare tecnologie subacquee, supportando gli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel diventare un punto di riferimento regionale nell'innovazione in questo ambito.
Il 21 marzo 2025 Fincantieri e la Guardia di Finanza hanno siglato un Protocollo d'Intesa volto a rafforzare la collaborazione per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni criminali e delle irregolarità nel settore economico e produttivo. L'accordo prevede un'azione congiunta mirata alla tutela della legalità, con un focus su prevenzione e contrasto dell'illegalità economico-finanziaria, delle frodi, della corruzione e del lavoro irregolare.
Si segnala che nei mesi di gennaio e febbraio 2025 sono stati esercitati n. 823.752 "Warrant Fincantieri 2024- 2026" con conseguente sottoscrizione e contestuale liberazione di n.121.140 azioni ordinarie Fincantieri per un controvalore complessivo di euro 537.862 (di cui euro 12.114 da imputarsi a Capitale sociale e per la residua parte a Riserva sovrapprezzo). A seguito di tale operazione il Capitale sociale di Fincantieri al 3 marzo 2025 risulta composto da un numero di azioni complessive pari n. 323.159.676, per un controvalore di euro 878.300.180.
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2024
piano di azionariato diffuso e coinvestimento, che ha visto una partecipazione significativa dei dipendenti del Gruppo in Italia, Norvegia e Stati Uniti. L'iniziativa, approvata dall' Assemblea degli Azionisti, è coerente con la volontà dell'azienda di rafforzare il senso di appartenenza al Gruppo, rendendo tutto il personale protagonista nel raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico 2023-2027 e nella creazione di valore sostenibile.
In data 27 novembre 2024 SIMEST, la società del Gruppo CDP per l'internazionalizzazione delle imprese e Fincantieri hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato a favorire nuovi investimenti, maggiore competitività e crescita sul mercato delle imprese della filiera dell'industria navale.
Il 9 dicembre 2024 la Fondazione Fincantieri inaugura un nuovo capitolo della propria storia, ampliando la sua missione con progetti ambiziosi di cultura, innovazione e inclusione. Questa nuova era vede la Fondazione fortemente impegnata nel realizzare un mondo più inclusivo, con l'obiettivo di costruire un ponte tra passato e futuro, mettendo al servizio delle comunità e delle nuove generazioni un ampio patrimonio storico e il suo contributo culturale.
Il 16 dicembre 2024 è stato annunciato che il Politecnico di Torino, la Fondazione Bruno Kessler, ENEA, insieme a Engineering, Fincantieri, Reply, TIM e Tiscali realizzeranno un ambiente di test condiviso, che punta a valorizzare i risultati delle attività di 8RA, il progetto finanziato dalla Comunità Europea nell'ambito del programma IPCEI (Important Project of Common European Interest).

I settori in cui Fincantieri opera riflettono prospettive di crescita importanti caratterizzate da macrotrend positivi nel mercato del turismo da crociera, nell'evoluzione geopolitica che spinge ad un incremento nella spesa per la difesa e nella crescente necessità di sviluppo delle risorse energetiche offshore, sia nell'eolico che nell'oil & gas.
Il business Cruise, in cui Fincantieri è leader di mercato, evidenzia un'accelerazione della crescita. Tutti i maggiori armatori segnalano un trend positivo al di sopra delle aspettative per i principali indicatori di settore quali prenotazioni, prezzi delle crociere, ricavi di bordo, redditività. Il CLIA stima il conseguimento di 39,7 milioni di crocieristi entro il 2027 (CAGR +4,6%); negli anni successivi è prevedibile un'ulteriore crescita con il conseguimento di circa 48,5 milioni al 2032 (CAGR 2024-2032 del +4,3%). La ripresa degli ordinativi che nel 2024 ha riguardato tutte le classi di navi, dal lusso alle contemporary, è anche alimentata dall'introduzione di nuove normative in campo ambientale che accelerano il processo di rinnovo della flotta. Tale scenario favorevole, caratterizzato dalla ripartenza degli investimenti con una visione di lungo periodo da parte delle maggiori compagnie crocieristiche, trova conferma nella recente trasformazione in ordine della LOI siglata nel 2024 per la costruzione di quattro nuove navi destinate alla compagnia Norwegian Cruise Line, le più grandi mai ordinate da questo brand.
Per quanto riguarda il business della Difesa, nel 2024 il budget a livello globale si è attestato a circa 2,48 bilioni di USD52 (+1,1% rispetto al 2023, tenendo conto dell'inflazione), confermando un trend in crescita dal 2014 (+2,8% annuo).
In ambito navale, si prevede che l'attuale contesto geopolitico internazionale in rapida evoluzione aprirà nuovi scenari, caratterizzati da un aumento delle risorse destinate a programmi di rafforzamento delle flotte a scopi di difesa e deterrenza. Tale trend offre interessanti opportunità di crescita per il Gruppo, in un mercato indirizzabile pari a circa euro 20 miliardi in arco piano, in particolare in Italia e negli Stati Uniti e in quadranti strategici rilevanti quali il Medio Oriente e il sud est asiatico dove il Gruppo ha rafforzato la propria presenza.
Sul mercato domestico è proseguito nel 2024 il piano di rinnovo della flotta della Marina Italiana con la finalizzazione dei contratti di costruzione di unità di nuova generazione, specificatamente due fregate "FREMM EVO" e un quarto pattugliatore, mentre per il segmento subacqueo è stato perfezionato l'ordine per un quarto sottomarino. Sul mercato statunitense, sono state esercitate le opzioni per la quinta e la sesta fregata multiruolo di futura generazione Constellation-Class.
All'estero, oltre al contratto per due MPCS-multipurpose combat ship/PPA per il governo indonesiano, sono stati conclusi una serie di accordi in Medio Oriente (Egitto, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi) e nell'area asiatica. Le numerose attività ed accordi messi in campo ai fini del rafforzamento della leadership tecnologica nel dominio subacqueo, settore cruciale per il futuro della sicurezza e della tecnologia marittima, culminati con l'acquisizione della Remazel e della linea di business Underwater Armament Systems (UAS) di Leonardo S.p.A, comportano un importante allargamento del mercato di riferimento del Gruppo.
Nel segmento Offshore, la richiesta di energia rinnovabile si conferma come driver di domanda solido per la crescita dell'eolico offshore, seppur con uno sviluppo più a rilento rispetto alle attese.
Nel 2024 la domanda di mezzi specializzati di tipo SOV/CSOV, si è mantenuta su livelli elevati totalizzando 20 ordini di cui 8 acquisiti dalla controllata norvegese VARD, che conferma la propria leadership di mercato, detenendo un terzo del portafoglio ordini mondiale.
Le politiche di transizione green e la definizione di target ambiziosi da parte dei Governi, specie in Europa, continueranno a supportare la domanda nel lungo termine.
Nuove opportunità di mercato sono emerse nel 2024 a fronte della crescente domanda di energia che ha contribuito a rilanciare gli investimenti nel comparto dell'Oil & Gas. Tale tendenza, confermata anche per i prossimi anni, ha generato la richiesta di mezzi particolarmente flessibili (MSV, OECV, ECV)53 dedicati all'attività di costruzione o manutenzione, anche in ambito subsea, e idonei a supportare progetti sia nel campo dell'eolico offshore che dell'Oil & Gas. La controllata norvegese VARD è riuscita a cogliere queste opportunità acquisendo nell'anno ordini per 8 navi innovative (su 21 unità a livello mondiale), tutte a propulsione ibrida.
Il Gruppo prevede di proseguire nel corso del 2025 l'implementazione del Piano Industriale 2023-2027, focalizzandosi su:
52 Fonte: Global Defence Budget, Jane's, 21 gennaio 2025 – dati in termini reali (tenendo conto dell'inflazione). 53 MSV-Multipurpose Supply Vessel, OECV-Ocean Energy Construction Vessel, ECV-Energy Construction Vessel.
(iv) lo sviluppo della piattaforma tecnologica per l'abilitazione di funzionalità da integrare a bordo nave
attraverso prodotti e servizi digitali evoluti; stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno a bordo).
(v) l'ulteriore rafforzamento delle competenze di system integrator in ambito navale di Orizzonte Sistemi Navali; (vi) implementazione di sistemi per la decarbonizzazione del settore marittimo (integrazione di sistemi di
L'aspettativa di una continua crescita delle attività del Gruppo si riflette sulle previsioni di un incremento dei ricavi per il 2025, attesi a circa euro 9 miliardi, incluso il contributo dell'integrazione del ramo di business "Underwater Armament Systems" di Leonardo. Si conferma inoltre il forte aumento della redditività con un EBITDA margin superiore al 7% a fine 2025. Sul fronte finanziario si prevede un'ulteriore accelerazione del processo di deleveraging, con un rapporto di indebitamento PFN/EBITDA atteso in linea con il 2024, in netto miglioramento rispetto all'obiettivo 2025 del Piano Industriale (compreso tra 4,5x e 5,5x). Si conferma infine un utile netto positivo nel 2025.
Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni (il "Regolamento CONSOB"), tenendo altresì in considerazione le linee guida fornite dalla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010, in data 5 maggio 2014 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ha adottato il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC"), che individua i principi ai quali Fincantieri si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, direttamente o per il tramite di società da essa controllate. In data 3 dicembre 2015 la Capogruppo si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate, definendo le responsabilità delle varie unità organizzative aziendali coinvolte in tali operazioni realizzate da Fincantieri direttamente o per il tramite delle sue controllate ai sensi del Regolamento OPC.
Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di successive revisioni. In particolare, il Regolamento OPC è stato aggiornato, da ultimo, in data 22 ottobre 2024.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate concluse nel 2024, si segnala che in data 9 maggio 2024 è stato sottoscritto tra Fincantieri e Leonardo S.p.A. ("Leonardo") il contratto di compravendita per l'acquisizione da parte di Fincantieri della linea di business "Underwater Armament Systems" di Leonardo che costituisce un'operazione con parte correlata di maggiore rilevanza. Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo redatto ai sensi dell'art. 5 del Regolamento Consob e dell'art. 8.4 del Regolamento OPC e al Documento Informativo redatto ai sensi dell'art. 71, comma 1, e in conformità all'Allegato 3B schema n. 3 del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni, disponibili sul sito internet della Società nella sezione "Governance ed Etica – Operazioni con parti correlate".
Le altre operazioni con parti correlate concluse nel corso dell'esercizio non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni beneficiano delle esclusioni dal regime procedurale previste per le operazioni ordinarie e concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard o per le operazioni con società controllate.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio al 31 dicembre 2024.
L'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024 ha approvato la proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione assembleare del 31 maggio 2023, a servizio del Piano di Azionariato Diffuso per il personale del Gruppo Fincantieri approvato dall'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024. L'acquisto di azioni proprie è stato autorizzato per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della delibera dell'Assemblea, per un ammontare massimo di azioni pari al 10% del Capitale sociale. La disposizione di azioni proprie è stata autorizzata senza limiti temporali. Gli acquisti e gli atti di disposizione delle suddette azioni potranno essere effettuati con le modalità e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente e delle prassi di mercato ammesse e, in particolare, gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.
Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie. Al 31 dicembre 2024 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 407.433, corrispondenti al 0,13% del Capitale sociale.


Rapporti con la società controllante e le altre società del Gruppo
Acquisto di azioni proprie
In relazione a quanto richiesto dagli artt. 15 e 16 del D.Lgs. 125, viene fornita di seguito informativa rispetto alle risorse immateriali essenziali, ovvero quelle prive di consistenza fisica da cui dipende fondamentalmente il modello aziendale dell'impresa, che costituiscono una fonte di creazione del valore e, per loro natura, si traducono solo in parte in attivi iscritti nei bilanci.
I pilastri del Piano Industriale considerano la rilevanza dei fattori connessi alle risorse immateriali essenziali, tenuto conto che le stesse costituiscono un valore distintivo e imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo.
Il modello aziendale è sviluppato per tenere conto delle predette risorse e del loro contributo alla creazione del valore, tra cui: a) il capitale intellettuale, inteso come capitale organizzativo, con le sue conoscenze implicite, sistemi, procedure e protocolli e valore della conoscenza, in termini di capacità tecniche e tecnologiche legate alla progettazione e alla gestione di cantieri e progetti complessi; b) il capitale umano, incorporato nelle competenze della forza lavoro e permeato dai valori etici condivisi, che consentono un'unità di intenti e un'azione corale nell'implementazione delle strategie riflesse nei Piani; c) il capitale sociale e relazionale, espresso in termini di gestione dei rapporti con la catena di fornitura e con i lavoratori della catena del valore oltre che capacità di creare relazioni all'interno delle comunità in cui il Gruppo opera, con le istituzioni e i vari stakeholder nonché di alimentare le collaborazioni esterne finalizzate allo sviluppo innovativo e tecnologico.
Tali componenti hanno consentito al Gruppo di distinguersi per la capacità sviluppata negli anni nella gestione di progetti ad altissima complessità, che permettono di offrire una piattaforma integrata tra le più avanzate al mondo.
Nell'ambito della Relazione sulla gestione, ed in particolare della sezione dedicata alla Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità, sono riportate in modo più ampio alcune informazioni in merito alle risorse sopra richiamate e al loro contributo alla creazione di valore del Gruppo.

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società.
Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:
• EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti
• accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi per danni da amianto; • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
• EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset).
• Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
• Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non
• Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).
• Capitale investito netto: è calcolato come somma tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio

• Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine;
• Indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.
• ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale
• ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.
• Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto
• Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta e EBITDA, nella configurazione utilizzata dal Gruppo e sopra descritta.
• Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra
• Ricavi e proventi: sono pari alla somma dei Ricavi della gestione e Altri ricavi e proventi
• Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma
• Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commer-
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo Fincantieri S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Patrimonio netto |
Risultato d'esercizio |
Patrimonio netto |
Risultato d'esercizio |
| Bilancio della Capogruppo | 1.661.648 | 37.091 | 1.234.242 | 7.587 |
| Quota del patrimonio netto e del risultato netto delle controllate consolidate, al netto del valore di carico delle relative partecipazioni |
(668.089) | 75.296 | (733.553) | (12.480) |
| Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente PN contabile |
83.272 | (11.364) | 142.787 | (6.381) |
| Storno dei dividendi distribuiti da controllate consolidate | (88.434) | (37.098) | ||
| Valutazione a equity di JV e società collegate | 3.936 | 8.854 | (4.965) | 2.222 |
| Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo e altre rettifiche di consolidamento |
(108.462) | 11.390 | (88.100) | (6.680) |
| Differenza di traduzione società estere consolidate integralmente | (122.842) | (117.291) | ||
| Patrimonio netto e risultato di competenza di Gruppo | 849.463 | 32.833 | 433.120 | (52.830) |
| Interessi di terzi | (4.354) | (5.456) | 1.041 | (281) |
| Totale patrimonio netto e risultato consolidato | 845.109 | 27.377 | 434.161 | (53.111) |



| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| CONSOLIDATA | Valori parziali | Valori | Valori parziali | Valori |
| (euro/milioni) | schema obbligatorio |
schema riclassificato |
schema obbligatorio |
schema riclassificato |
| A - Attività immateriali | 571 | 474 | ||
| Attività immateriali | 571 | 474 | ||
| B - Diritti d'uso | 124 | 125 | ||
| Diritti d'uso | 124 | 125 | ||
| C - Immobili, impianti e macchinari | 1.715 | 1.684 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.715 | 1.684 | ||
| D - Partecipazioni | 69 | 60 | ||
| Partecipazioni | 69 | 60 | ||
| E - Attività finanziarie non correnti | 94 | 668 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 108 | 683 | ||
| Ricl. a F - Derivati attivi | (14) | (15) | ||
| F - Altre attività e passività non correnti | 32 | 12 | ||
| Altre attività non correnti | 99 | 67 | ||
| Ricl. da E - Derivati attivi | 14 | 15 | ||
| Altre passività non correnti | (81) | (70) | ||
| G - Fondo benefici ai dipendenti | (54) | (54) | ||
| Fondo benefici ai dipendenti | (54) | (54) | ||
| H - Rimanenze di magazzino e acconti | 904 | 801 | ||
| Rimanenze di magazzino e acconti | 904 | 801 | ||
| I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.163 | 632 | ||
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 3.377 | 2.498 | ||
| Passività per lavori in corso e anticipi da clienti | (2.011) | (1.599) | ||
| Ricl. da N - Fondo contratti onerosi | (203) | (267) | ||
| L - Crediti commerciali | 671 | 767 | ||
| Crediti commerciali ed altre attività ricorrenti | 1.036 | 1.150 | ||
| Ricl. a O - Altre attività correnti | (365) | (383) | ||
| M - Debiti commerciali | (3.071) | (2.471) | ||
| Debiti commerciali ed altre passività correnti | (3.571) | (2.872) | ||
| Ricl. a O - Altre passività correnti | 500 | 401 | ||
| N - Fondo per rischi e oneri diversi | (212) | (237) | ||
| Fondo per rischi e oneri | (415) | (504) | ||
| Ricl. a I - Fondo contratti onerosi | 203 | 267 | ||
| O - Altre attività e passività correnti | 120 | 192 | ||
| Imposte differite attive | 248 | 231 | ||
| Crediti per imposte dirette | 42 | 34 | ||
| Derivati attivi | 35 | 35 | ||
| Ricl. da L - Altre attività correnti | 365 | 383 | ||
| Imposte differite passive | (40) | (72) | ||
| Debiti per imposte dirette | (30) | (18) | ||
| Ricl. da M - Altre passività correnti | (500) | (401) | ||
| P) Attività destinate alla vendita | - | 52 | ||
| Attività destinate alla vendita e discontinued operations | - | 52 | ||
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 2.126 | 2.705 | ||
| Q - Patrimonio netto | 845 | 434 | ||
| R - Posizione finanziaria netta | 1.281 | 2.271 | ||
| FONTI DI FINANZIAMENTO | 2.126 | 2.705 |

| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (euro/milioni) |
31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori schema riclassificato |
Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
|||
| A - Ricavi | 8.128 | 7.651 | |||
| Ricavi della Gestione | 7.951 | 7.448 | |||
| Altri Ricavi e Proventi | 177 | 203 | |||
| B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (6.245) | (5.960) | |||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (6.255) | (5.964) | |||
| Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti | 10 | 4 | |||
| C - Costo del personale | (1.371) | (1.219) | |||
| Costo del personale | (1.371) | (1.219) | |||
| D - Accantonamenti | (3) | (75) | |||
| Accantonamenti | (37) | (132) | |||
| Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti | 34 | 57 | |||
| E - Ammortamenti e svalutazioni | (263) | (235) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | (258) | (235) | |||
| Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti | (5) | ||||
| F - Proventi e (oneri) finanziari | (178) | (169) | |||
| Proventi e (oneri) finanziari | (178) | (169) | |||
| G - Proventi e (oneri) su partecipazioni | 7 | 4 | |||
| Proventi e (oneri) su partecipazioni | 7 | 4 | |||
| H - Imposte dell'esercizio | (18) | (4) | |||
| Imposte sul reddito | (9) | 11 | |||
| Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti | (9) | (15) | |||
| I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti | (39) | (61) | |||
| Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (10) | (4) | |||
| Ricl. da D - Accantonamenti | (34) | (57) | |||
| Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni | 5 | ||||
| L - Effetto fiscale su proventi/(oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | 9 | 15 | |||
| Ricl. da H - Imposte dell'esercizio | 9 | 15 | |||
| Risultato d'esercizio | 27 | (53) |

Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità 2024
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 125/2024



| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Informazioni Generali | Informazioni Ambientali Informazioni Sociali |
Informazioni sulla Governance |
| Indice | ||
|---|---|---|
| Metriche e obiettivi | 232 |
|---|---|
| E2-3 – Obiettivi connessi all'inquinamento | 232 |
| E2-4 – Inquinamento di aria, acqua e suolo | 233 |
| E2-6 – Effetti fnanziari attesi di impatti, rischi e opportunità legati all'inquinamento | 233 |
| E3 — Acque e risorse marine | 234 |
| Gestione degli impatti, rischi e delle opportunità | 234 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine |
234 |
| E3-1 – Politiche connesse all'acqua e alle risorse marine | 235 |
| E3-2 – Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine | 235 |
| Metriche e obiettivi | 236 |
| E3-3 – Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine | 236 |
| E3-4 – Consumo idrico | 237 |
| E3-5 – Effetti fnanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità connessi alle acque e alle risorse marine |
239 |
| E4 — Biodiversità ed ecosistemi | 240 |
| Strategia | 240 |
| E4-1 – Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e agli ecosistemi nella strategia e nel modello aziendale |
240 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 240 |
| Gestione degli impatti, rischi e delle opportunità | 242 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi alla biodiversità e agli ecosistemi |
242 |
| E4-2 – Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi | 243 |
| E4-3 – Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi | 244 |
| Metriche e obiettivi | 245 |
| E4-4 – Obiettivi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi | 245 |
| E4-5 – Metriche d'impatto relative ai cambiamenti della biodiversità e degli ecosistemi | 246 |
| E4-6 – Effetti fnanziari attesi derivanti da rischi e opportunità connessi alla biodiversità e agli ecosistemi | 247 |
| E5 — Uso delle risorse ed economia circolare | 248 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 248 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
248 |
| E5-1 – Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 249 |
| E5-2 – Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 249 |
| Metriche e obiettivi | 252 |
| E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare | 252 |
| E5-4 – Flussi di risorse in entrata | 254 |
| E5-5 – Flussi di risorse in uscita | 254 |
| E5-6 – Effetti fnanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
256 |
| Informazioni Generali | 122 |
|---|---|
| ESRS 2 — Informazioni generali | 122 |
| Criteri per la redazione | 122 |
| BP-1 – Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità | 122 |
| BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifche | 123 |
| Governance | 124 |
| GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 124 |
| GOV 2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
132 |
| GOV-3 – Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 132 |
| GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza | 134 |
| GOV-5 – Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità | 138 |
| Strategia | 140 |
| SBM-1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore | 140 |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 150 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 154 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 164 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 164 |
| IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa | 168 |
| Informazioni Ambientali | 176 |
| Tassonomia — Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 | 176 |
| Il processo per defnire le attività ammissibili | 177 |
| Il processo per defnire le attività allineate | 181 |
| Informazioni contestuali | 186 |
| L'analisi dei Requisiti Minimi di Salvaguardia - MS | 187 |
| E1 — Cambiamenti climatici | 202 |
| Governance | 202 |
| GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 202 |
| Strategia | 202 |
| E1-1 – Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | 202 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 203 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 205 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima | 205 |
| E1-2 – Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 213 |
| E1-3 – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici | 214 |
| Metriche e obiettivi | 220 |
| E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 220 |
| E1-5 – Consumo di energia e mix energetico | 224 |
| E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | 226 |
| E1-7 – Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES fnanziati con crediti di carbonio | 229 |
| E1-8 – Fissazione del prezzo interno del carbonio | 229 |
| E1-9 – Effetti fnanziari attesi di rischi fsici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima | 229 |
| E2 — Inquinamento | 230 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 230 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'inquinamento |
230 |
| E2-1 – Politiche relative all'inquinamento | 231 |
E2-2 – Azioni e risorse connesse all'inquinamento 231
E5-6 – Effetti fnanziari attesi derivanti da impatti, rischi
| E3-5 – Effetti fnanziari attesi derivanti da impatti, rischi |
|---|
| S3 — Comunità Interessate | 316 |
|---|---|
| Strategia | 316 |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 316 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 316 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 318 |
| S3-1 – Politiche relative alle comunità interessate | 318 |
| S3-2 – Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti | 318 |
| S3-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni |
320 |
| S3-4 – Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché effcacia di tali azioni |
320 |
| Metriche e obiettivi | 324 |
| S3-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
324 |
| S4 — Consumatori e utilizzatori fnali | 326 |
| Strategia | 326 |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 326 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 326 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 330 |
| S4-1 – Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori fnali | 330 |
| S4-2 – Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori fnali in merito agli impatti | 332 |
| S4-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori fnali di esprimere preoccupazioni |
333 |
| S4-4 – Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori fnali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori fnali, nonché effcacia di tali azioni |
334 |
| Metriche e obiettivi | 340 |
| S4-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
340 |
| Informazioni sulla Governance | 346 |
| Informazioni Sociali | 260 |
|---|---|
| S1 — Forza lavoro propria | 260 |
| Strategia | 261 |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 261 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 261 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 264 |
| S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria | 264 |
| S1-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti | 268 |
| S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
271 |
| S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché effcacia di tali azioni |
271 |
| Metriche e obiettivi | 286 |
| S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
286 |
| S1-6 – Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | 290 |
| S1-7 – Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa | 292 |
| S1-8 – Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale | 293 |
| S1-9 – Metriche della diversità | 293 |
| S1-10 – Salari adeguati | 295 |
| S1-11 – Protezione sociale | 295 |
| S1-12 – Persone con disabilità | 295 |
| S1-13 – Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 296 |
| S1-14 – Metriche di salute e sicurezza | 298 |
| S1-15 – Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata | 299 |
| S1-16 – Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) | 299 |
| S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani | 300 |
| S2 — Lavoratori nella catena del valore | 302 |
| Strategia | 302 |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 304 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 304 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 306 |
| S2-1 – Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore | 306 |
| S2-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti | 308 |
| S2-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
308 |
| S2-4 – Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché effcacia di tali azioni e approcci |
310 |
| Metriche e obiettivi | 314 |
| S2-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
314 |
| ai consumatori e agli utilizzatori fnali, nonché effcacia di tali azioni |
|---|
Relazione della società di revisione 373

| G1 — Condotta delle imprese | 346 |
|---|---|
| Governance | 346 |
| GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 346 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 347 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 347 |
| G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese | 349 |
| G1-2 – Gestione dei rapporti con i fornitori | 353 |
| G1-3 – Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva | 360 |
| Metriche e obiettivi | 363 |
| G1-4 – Casi accertati di corruzione attiva o passiva | 363 |
| G1-5 – Infuenza politica e attività di lobbying | 364 |
| G1-6 – Prassi di pagamento | 366 |
| Attestazione della Rendincontazione di Sostenibilità Consolidata | 369 |
Informazioni Generali Informazioni Ambientali Informazioni Sociali Informazioni sulla Governance

| Informazioni Generali | 122 |
|---|---|
| ESRS 2 — Informazioni generali | 122 |
| Criteri per la redazione | 122 |
| BP-1 – Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità | 122 |
| BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifche | 123 |
| Governance | 124 |
| GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 124 |
| GOV 2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
132 |
| GOV-3 – Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 132 |
| GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza | 134 |
| GOV-5 – Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità | 138 |
| Strategia | 140 |
| SBM-1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore | 140 |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 150 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 154 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 164 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 164 |
| IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa | 168 |

BP-1 – Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità
La Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità 2024, inclusa nel Bilancio di Gruppo, rappresenta uno strumento di comunicazione che descrive, in modo trasparente e articolato, i risultati conseguiti in ambito ambientale, sociale e di governance e mostra l'impegno del Gruppo a favore dello sviluppo sostenibile, con il fine di creare valore non solo per l'Azienda, ma anche per i propri stakeholder.
Il presente documento costituisce la prima Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità 2024 (di seguito anche "Dichiarazione") del Gruppo ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 125/2024, con riferimento all'esercizio 2024 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024). I contenuti sono stati predisposti secondo gli standard di rendicontazione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) sviluppati dall'European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG).
Il perimetro di rendicontazione dei dati presenti nella Dichiarazione si riferisce alle società consolidate integralmente nell'area di consolidamento del Bilancio consolidato. La rendicontazione è stata estesa ad informazioni relative alla catena del valore a monte e a valle del Gruppo con riferimento a: informazioni qualitative sugli impatti, rischi e opportunità materiali, per le quali si rimanda alla lista degli IRO materiali nella sezione SBM-3 e IRO-1, e al capitolo S2 Lavoratori nella catena del valore, nonché informazioni relative alle politiche, alle azioni e i target definiti dal Gruppo e alle seguenti metriche E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 3 e S1-14 Metriche di salute e sicurezza.
La pubblicazione della Dichiarazione ha una frequenza annuale.

BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifiche Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni e di redazione della Dichiarazione è coordinato e gestito dalla funzione Sustainability. La definizione dei contenuti del documento è stata effettuata rispettando le caratteristiche qualitative delle informazioni previste dagli ESRS, ovvero: pertinenza, rappresentazione fedele, comparabili-
tà, verificabilità e comprensibilità.
Per quanto riguarda la definizione degli orizzonti temporali adottati dal Gruppo Fincantieri, i periodi di riferimento utilizzati per la redazione del presente documento sono in linea con le definizioni di breve, medio e lungo degli standard ESRS. L'unico caso per il quale Fincantieri si è avvalso di una differenziazione degli orizzonti temporali è stato per i dati relativi al capitolo E1 Cambiamenti climatici: tali orizzonti sono soggetti a una variazione per rispondere alle esigenze delle attività del Gruppo e per meglio gestire la natura degli impatti e degli effetti a lungo termine dei cambiamenti climatici.
Nello specifico, la strategia di Fincantieri sui rischi e opportunità legati al cambiamento climatico, in linea con la Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), considera come orizzonte temporale di breve quello del Piano Industriale 2023-2027. In linea con il Piano di R&I del Gruppo, il periodo di medio termine viene esteso fino a 10 anni. Infine, il Gruppo considera un orizzonte temporale di oltre 20 anni nel lungo termine e nello specifico solo in riferimento a progetti come, ad esempio, l'International Maritime Organization (IMO) 2050.
In considerazione delle disposizioni transitorie previste dall'ESRS 1 il Gruppo non è tenuto a comunicare le informazioni comparative nel primo anno di rendicontazione. Tuttavia, sono stati inclusi nella presente Dichiarazione, ove ritenuti direttamente comparabili, fatte salve eventuali esigenze di riesposizione, taluni dati relativi agli esercizi precedenti già rendicontati nella Dichiarazione Non Finanziaria 2023.
Le principali area di stima riportate all'interno del documento si riferiscono alle informative relative alle emissioni di inquinanti in aria e in acqua generate nell'ambito delle proprie operazioni, sono riportate all'interno del paragrafo E2-4 Inquinamento di aria, acqua e suolo e in relazione alla catena del valore alle emissioni di Scope 3 rendicontate all'interno del paragrafo E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1,2,3 ed emissioni totali di GES. La complessità della misurazione dele emissioni di Scope 3 è dovuta non solo all'estesa catena del valore del Gruppo Fincantieri, ma anche ai profili di incertezza legati alla metodologia di stima di tale categoria di emissioni, soprattutto nei casi in cui non siano disponibili dati primari. Per migliorare l'accuratezza delle metriche della catena del valore, Fincantieri si impegna in futuro ad affinare sempre di più i processi di calcolo, in linea con i più recenti standard e sviluppi del mercato.
Infine, Fincantieri ha l'obbligo di informativa delle informazioni relative all'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 relativo alla Tassonomia, riportate nel capitolo dedicato alla Tassonomia Europea all'interno della sezione Informazioni Ambientali. In particolare, il Gruppo Fincantieri riporta la quota di ricavi, spese in conto capitale (Capex) e spese operative (Opex) relative alle attività che potenzialmente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti dalla Tassonomia (attività "Taxonomy-Eligible") e la quota che contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e della transizione verso un'economia circolare (attività "Taxonomy-Aligned").
Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare la funzione Sustainability all'indirizzo mail


Consiglio di Amministrazione e Comitati endoconsiliari
Il C.d.A. è l'organo centrale del sistema di corporate governance della Società, in quanto titolare dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della stessa, compresa la definizione degli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo.
In particolare, il C.d.A. svolge un ruolo di guida, su proposta dell'Amministratore Delegato e con il supporto dei Comitati endoconsiliari competenti, nella definizione delle politiche e delle strategie volte al perseguimento del successo sostenibile, nell'identificazione di obiettivi di medio e di lungo termine, anche connessi alla componente variabile della remunerazione del management e degli Amministratori esecutivi, anche tenendo conto di impatti, rischi e opportunità di sostenibilità, e nella verifica dei relativi risultati, che vengono presentati all'Assemblea degli Azionisti. Con specifico riferimento ai temi di sostenibilità, il Consiglio, previo parere del Comitato per la Sostenibilità, definisce le linee guida di sostenibilità, approva le politiche di sostenibilità, il Piano di Sostenibilità della Società, l'analisi di doppia materialità e, previa istruttoria del predetto Comitato, l'informativa di sostenibilità.

Nel Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. non sono presenti membri in rappresentanza dei dipendenti o altri lavoratori, né membri eletti direttamente dalla forza lavoro o dai loro rappresentanti.
I Presidenti dei Comitati endoconsiliari riferiscono al C.d.A. le attività svolte dal proprio Comitato nella prima riunione utile. Il C.d.A. anche attraverso i Comitati monitora la gestione degli impatti, rischi e opportunità, la concreta applicazione delle politiche e delle strategie e il raggiungimento degli obiettivi stabiliti anche attraverso periodici incontri con il management della Società. Inoltre, supervisiona la condotta dell'impresa e l'integrità del business monitorando, tra l'altro, l'andamento degli indici infortunistici e le misure atte a prevenire gli incidenti sui luoghi di lavoro, l'andamento dei contenziosi che vedono il coinvolgimento della Società e valutando annualmente l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia del Sistema di gestione Anticorruzione.
Il Consiglio è composto da 8 Amministratori non esecutivi e 2 Amministratori esecutivi, ossia il Presidente e l'Amministratore Delegato.
Il C.d.A. ha strutturato la propria organizzazione anche attraverso l'istituzione dei seguenti quattro Comitati endoconsiliari, con funzioni istruttorie, propositive e consultive:
• il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società. In particolare, tale Comitato supporta il Consiglio nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; esamina il Piano Industriale della Società e del Gruppo; valuta il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione delle relazioni finanziarie periodiche; esamina il contenuto della Dichiarazione di Sostenibilità, rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tale Comitato è altresì competente in materia di operazioni con parti correlate, ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione;
• il Comitato per la Remunerazione, che coadiuva il Consiglio nell'elaborazione della politica in materia di remunerazione, monitorandone la corretta applicazione e presenta proposte o esprime pareri al Consiglio sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione compresi quelli di sostenibilità. Tale Comitato è altresì competente in materia di operazioni con parti correlate, in caso di deliberazioni in materia di remunerazione che coinvolgono gli Amministratori esecutivi e i Dirigenti con responsabilità strategiche nei particolari casi previsti dal Regolamento per la disciplina delle
• il Comitato per le Nomine, che coadiuva il Consiglio nelle attività di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati; nella individuazione dei candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione; nella predisposizione dell'orientamento in merito al numero massimo di incarichi; nella predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione dell'Amministratore Delegato e degli altri Amministratori esecutivi; nell'attività istruttoria relativa alle verifiche annuali dei requisiti dei Consiglieri;

1 Maggiori informazioni sulla definizione degli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2023-2027 sono disponibili al capitolo ESRS 2 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore.
| Consigliere | Carica | Scadenza | Lista | Ruolo | Indip. da codice |
Indip. di legge |
N. altri incarichi* |
CCR CR CN CSOST | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Biagio Mazzotta | Presidente CdA | Ass. approvazione Bilancio 2024 |
- 1 | Esecutivo | - | - | - | - | - | - | - |
| Pierroberto Folgiero | AD | Ass. approvazione Bilancio 2024 |
CDP Industria S.p.A.2 |
Esecutivo | - | - | - | - | - | - | - |
| Paolo Amato | Amministratore | Ass. appr. Bilancio 2024 |
INARCASSA | Non esecutivo | √ | √ | 1 | X | - | - | P |
| Barbara Debra Contini Amministratore | Ass. approvazione Bilancio 2024 |
- 3 | Non esecutivo | √ | √ | - | - | - | X | X | |
| Alberto Dell'Acqua | Amministratore | Ass. approvazione Bilancio 2024 |
CDP Industria S.p.A.2 |
Non esecutivo | √ | √ | 1 | P | X | - | - |
| Massimo Di Carlo | Amministratore | Ass. approvazione Bilancio 2024 |
CDP Industria S.p.A.2 |
Non esecutivo | - | - | - | X | X | - | - |
| Paola Muratorio | Amministratore | Ass. approvazione Bilancio 2024 |
INARCASSA | Non esecutivo | √ | √ | - | - | P | - | X |
| Cristina Scocchia | Amministratore | Ass. approvazione Bilancio 2024 |
CDP Industria S.p.A.2 |
Non esecutivo | √ | √ | 2 | X | - | P | - |
| Valter Trevisani | Amministratore | Ass. appr. Bilancio 2024 |
CDP Industria S.p.A.2 |
Non esecutivo | √ | √ | - | X4 | X | X | - |
| Alice Vatta | Amministratore | Ass. appr. Bilancio 2024 |
INARCASSA | Non esecutivo | √ | √ | 1 | - | - | X | X |
* In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni, al 31 dicembre 2024.
1 A seguito della prematura scomparsa di Claudio Graziano, eletto dall'Assemblea degli azionisti del 16 maggio 2022 e tratto dalla lista espressione del socio di maggioranza, il Consiglio di Amministrazione del 1° agosto 2024 ha nominato per cooptazione, ai sensi dell'art. 2386 del codice civile e dell'art. 19.10 dello Statuto, previo parere del Comitato per le Nomine e approvazione del Collegio Sindacale, senza applicazione del meccanismo del voto di lista. Ai sensi dell'art. 20.1 dello Statuto il Consiglio ha eletto Biagio Mazzotta Presidente del Consiglio di Amministrazione. Ai fini della nomina è stato accolto l'invito formulato dall'azionista CDP Equity S.p.A. che, con lettera del 1° agosto 2024, ha sottoposto la relativa candidatura alla sua autonoma valutazione.
2 Con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A., interamente partecipata da CDP S.p.A., è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A, anch'essa interamente partecipata da CDP S.p.A.
3 Barbara Debra Contini è stata nominata Amministratore della Società in sostituzione di Alessandra Battaglia (che ha rassegnato le proprie dimissioni il 24 marzo 2023), su proposta dell'azionista CDP Equity S.p.A., dall'Assemblea del 31 maggio 2023. Trattandosi di mera integrazione del Consiglio di Amministrazione sono state applicatele maggioranze di legge anziché il meccanismo del voto di lista ai sensi dell'art. 19.8, lett. e) dello Statuto.
4 Componente del CCR in sostituzione del Consigliere non indipendente Di Carlo quando il Comitato, riunito in veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza.
| CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. | P: Presidente del Comitato. |
|---|---|
| CR: Comitato per la Remunerazione. | √: Possesso del requisito. |
| CN: Comitato per le Nomine. | -: Non applicabile. |
| CSOST: Comitato per la Sostenibilità. | X: Componente del Comitato. |

• il Comitato per la Sostenibilità, che svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qualvolta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni che coinvolgono tematiche legate alla sostenibilità, nell'esercizio dell'attività della Società o nell'interazione con gli stakeholder, anche attraverso l'integrazione nelle strategie aziendali delle tematiche legate alla sostenibilità.
In particolare, il Comitato per la Sostenibilità, insieme agli altri Comitati endoconsiliari supporta il Consiglio di Amministrazione nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, considerando gli interessi degli altri stakeholder.
In particolare, il Comitato per la Sostenibilità:
Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio le attività svolte dal Comitato alla prima riunione utile.
I Comitati sono composti da quattro Amministratori. In conformità con quanto raccomandato per le grandi società dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio nomina i componenti dei Comitati evitando un'eccessiva concentrazione di incarichi. Tutti i componenti dei Comitati sono Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti (70%), in particolare i componenti del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità sono tutti indipendenti, e hanno competenze funzionali allo svolgimento dei compiti loro attribuiti.
Tutti i Presidenti dei Comitati, nominati dal Consiglio di Amministrazione, sono Amministratori indipendenti.


Su richiesta degli Amministratori indipendenti il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, in data 27 gennaio 2023, ha nominato il Consigliere indipendente Valter Trevisani quale Lead Independent Director della Società, in conformità all'articolo 3, raccomandazione 13, lettera c) del Codice di Corporate Governance. Il Lead Independent Director resterà in carica fino alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione e per-
tanto fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
Nel 2024 il Consiglio di Amministrazione è composto da 10 membri, di cui il 40% sono donne e il 60% sono
| Competenze* | % |
|---|---|
| Ambientale | 80 |
| Sociale | 80 |
| Relazioni internazionali | 60 |
| Finanziaria | 90 |
| Esperienza specifca nei settori in cui opera Fincantieri | 90 |
| Pianificazione e strategia | 90 |
| Sistema di controllo interno e gestione dei rischi | 80 |
| Anticorruzione | 80 |
| Cybersecurity | 50 |
* Sono state considerate attraverso un questionario di autovalutazione sia le esperienze maturate durante il percorso professionale sia quelle acquisite durante le sessioni di formazione organizzate dalla Società. Tutti i Consiglieri detengono un'esperienza internazionale nelle principali aree geografiche del Gruppo.



Al fine di consentire ai Consiglieri di svolgere pienamente le proprie funzioni, in coerenza con il contesto di riferimento e con gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per il Gruppo vengono erogate attività di induction, su base continuativa che permettono di approfondirne la conoscenza e di integrare le competenze sotto il profilo industriale, operativo, commerciale, ESG, finanziario e della governance. In particolare, nel 2024 il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto illustrazione dell'assetto organizzativo del Gruppo e sul progetto previsto dal Piano Industriale SG&A and Industrial Governance.
Al Consiglio è stato altresì informato sul tema della cybersecurity, dei rischi connessi e sul piano elaborato da
Fincantieri per la loro mitigazione.
Il C.d.A. ha ricevuto un'approfondita informativa da parte di Investor Relation sugli esiti della Shareholder Identification effettuata al fine di ottenere un censimento puntuale sui nuovi investitori istituzionali all'esito dell'aumento di capitale.
Il Consiglio ha inoltre visitato il cantiere di Castellammare di Stabia e ricevuto un'illustrazione sull'operatività dello stesso e ha ricevuto illustrazione del sistema di preventivazione utilizzato dalla Divisione Navi Mercantili e sul tema Infrastructure Overview&Industrial Plan.
Inoltre, nel corso del 2024, nell'ambito delle attività di induction rivolte al Consiglio, sono state implementate iniziative finalizzate ad accrescere la consapevolezza di questo organo sui temi della sostenibilità, assicurando una piena comprensione delle istanze sociali, economiche, politiche e normative in materia, e degli impatti, rischi e opportunità materiali. Questo percorso consente all'organo di governance di indirizzare correttamente le proprie attività e di garantire il perseguimento degli obiettivi definiti nel Piano di Sostenibilità.
In tale contesto, il Consiglio ha ricevuto illustrazione del progetto previsto dal Piano Industriale Energy Transaction&Innovation Strategy e il Comitato per la Sostenibilità ha proseguito gli incontri iniziati nel 2023 con le funzioni aziendali più coinvolte, finalizzati ad approfondire la conoscenza delle iniziative intraprese per raggiun-
gere gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2023-2027. del 7 novembre 2022.
Inoltre, ai fini dell'ottenimento e del mantenimento della certificazione ISO 37001, la Società eroga a tutti i Consiglieri un'attività formativa in materia di anticorruzione a seguito della nomina e con periodicità triennale. Durante il mandato del Consiglio in carica, tale attività è stata effettuata nel contesto della riunione consiliare
Conformemente ai requisiti prescritti dallo standard ISO 37001, il Consiglio di Amministrazione effettua annualmente un riesame del Sistema di gestione anticorruzione istituito da Fincantieri, al fine di garantirne la continua idoneità, adeguatezza ed efficacia.
| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited | |
|---|---|
| ---------------------------------------------------------- | -- |


Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e da tre Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea degli Management Azionisti con specifiche modalità. I Sindaci in carica sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e dei requisiti di indipendenza. Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea in data 31 maggio 2023 per gli esercizi 2023, 2024, 2025.
* Il Collegio Sindacale in carica al 31 dicembre 2024 è stato nominato dall'Assemblea in data 31 maggio 2023.
* Sono state considerate attraverso un questionario di autovalutazione sia le esperienze maturate durante il percorso professionale sia quelle acquisite durante le sessioni di formazione organizzate dalla Società. Tutti i Sindaci detengono un'esperienza internazionale nelle principali aree geografiche del Gruppo.
| Componente | Ruolo | Scadenza |
|---|---|---|
| Gabriella Chersicla | Presidente | Ass. appr. bilancio 2025 |
| Elena Cussigh | Sindaco effettivo | Ass. appr. bilancio 2025 |
| Antonella Lillo | Sindaco effettivo | Ass. appr. bilancio 2025 |
| Marco Seracini | Sindaco supplente | Ass. appr. bilancio 2025 |
| Ottavio De Marco | Sindaco supplente | Ass. appr. bilancio 2025 |
| Arianna Pennacchio | Sindaco supplente | Ass. appr. bilancio 2025 |
Al Collegio Sindacale spettano i compiti di vigilanza previsti dalla normativa applicabile e dal Codice di Corporate Governance, tra cui, inter alia, il compito di vigilare sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del sistema amministrativo-contabile e sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Gvernance.
| % |
|---|
| 67 |
| 67 |
| - |
| 100 |
| 100 |
| 67 |
| 100 |
| 100 |
| 67 |
In merito al ruolo della dirigenza Fincantieri ha individuato la Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo come referente per le tematiche di sostenibilità. Tramite la funzione Sustainability, la direzione indirizza, coordina e supervisiona i processi riguardanti la sostenibilità. In particolare, tale funzione identifica i temi di sostenibilità rilevanti tramite l'analisi di doppia materialità, avvia e supervisiona la raccolta delle informazioni secondo gli ESRS standard e redige annualmente la Dichiarazione di Sostenibilità. Inoltre, verifica il rispetto degli impegni presi, monitorando lo stato di avanzamento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità, informando periodicamente il Comitato per la Sostenibilità su tutti gli aspetti di sostenibilità. La funzione è supportata nella gestione delle iniziative legate alla sostenibilità e agli obiettivi ESG dal Gruppo di Lavoro Multifunzionale composto dai rappresentanti delle principali Direzioni/Funzioni di Capogruppo maggiormente coinvolte nelle tematiche di sostenibilità. Il Comitato per la Sostenibilità periodicamente incontra le direzioni aziendali al fine di verificare e controllare l'attuazione delle iniziative in atto, della due diligence e dell'efficacia delle politiche e metriche nella gestione degli impatti, rischi e opportunità.



Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate
Tramite la governance di sostenibilità del Gruppo, si assicura un coinvolgimento attivo e non solo informativo del Consiglio di Amministrazione sui temi di sostenibilità, come definito nel capitolo ESRS 2 GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo. Mentre la valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti affrontati sono disponibili nel paragrafo ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.
La governance della sostenibilità si fonda su un insieme di procedure e strumenti normativi interni che garantiscono la partecipazione di tutti gli organi di amministrazione e controllo, nonché del Vertice Aziendale, nelle tematiche di sostenibilità. Questo coinvolgimento si verifica sia nelle fasi prodromiche del processo di sostenibilità, quali l'individuazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità o il dialogo con gli stakeholder, che nelle fasi finali di definizione delle linee strategiche di sostenibilità e nel monitoraggio dei relativi target e obiettivi. In tale prospettiva, il Gruppo garantisce il coinvolgimento di ogni organo, seppure con responsabilità differenziate, i quali possono assumere il ruolo di responsabili, validatori o approvatori all'interno di questi processi, assicurando una partecipazione completa e consapevole alle tematiche di sostenibilità. Nello sviluppo della strategia e nella gestione dei rischi vengono presi in considerazione tutti gli impatti, i rischi e le opportunità, che vengono monitorati anche dagli organi di amministrazione, direzione e controllo, o dai relativi Comitati.
Obiettivo principale della Politica di Remunerazione di Fincantieri è il raggiungimento degli obiettivi strategici della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine. La Politica di Remunerazione è strettamente correlata al nuovo Piano Industriale 2023-2027 e all'impegno crescente della Società di dare un contributo positivo in ambito ambientale, sociale e governance (ESG). La stessa è approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Il Consiglio di Amministrazione è anche organo societario responsabile della corretta attuazione della Politica, che si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione, avente funzioni propositive e consultive. L'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione sono valutate dal Comitato per la Remunerazione, come raccomandato dal Codice di Corporate Governance e previsto dal Regolamento dello stesso Comitato.
Nella definizione della Politica vengono sempre tenute in considerazione le opinioni espresse dagli stakeholder, in particolare dalla valutazione emersa in esito alla votazione dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione.
Il Comitato può eventualmente avvalersi di consulenti esterni indipendenti, purché adeguatamente vincolati alla necessaria riservatezza e previa verifica che i medesimi, nei termini stabiliti dal Consiglio, non si trovino in situazioni di conflitto che ne compromettano l'indipendenza di giudizio.
I soggetti destinatari della Politica di Remunerazione sono il Presidente, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità (Vertice Aziendale).
L'implementazione della Politica di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è demandata all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, con il supporto della Direzione Human Resources and Real Estate della Società, fermo restando le competenze attribuite al Comitato per la Remunerazione in merito ai criteri generali per la remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
La Politica di Remunerazione 2024, seppur caratterizzata dalla presenza di nuovi strumenti risulta allineata e in continuità con la Politica 2023 adottata dalla Società.
La remunerazione del Vertice Aziendale della Società è caratterizzata da un'equilibrata distribuzione tra la componente fissa e quella variabile. La componente variabile riveste, nell'ottica della total compensation, una percentuale significativa della retribuzione.L'utilizzo di un piano di incentivazione variabile di breve termine (MBO) è volto a tradurre le strategie del Piano Industriale in obiettivi annuali che indirizzano le performance dei manager coinvolti. Il Vertice Aziendale è destinatario di obiettivi sia di natura economico-finanziaria, sia di tipo aziendale che individuale, che tengono conto del ruolo ricoperto: EBITDA Margin, Free Cash Flow, ordini, sostenibilità, ulteriori obiettivi di piano e di ruolo nonché di settore, per il rimanente peso.Nel 2024, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha confermato la presenza di un indice di sostenibilità nel MBO dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, incrementandone il peso dal 15% al 20% sul totale della remunerazione variabile. In continuità con l'anno precedente, l'obiettivo si sviluppa su target di Gruppo riguardanti l'ambito Environmental (Gestione Ambientale), Social (Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro) e Governance (Catena di fornitura sostenibile).
Gli obiettivi, assegnati annualmente tramite schede individuali, sono predeterminati, misurabili e suddivisi nelle
seguenti categorie:
• Environmental – Gestione Ambientale: focalizzati sulla riduzione dei rifiuti, con un target del -5% della quantità di rifiuti prodotti su ore di produzione al 2024 rispetto al 2021.
• Social – Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: focalizzati sul miglioramento delle performance salute e sicurezza sul lavoro, nella logica mirata all'azzeramento del fenomeno infortunistico a tutela della salute dei lavoratori e dell'ambiente di lavoro. Rispetto a tale obiettivo, il gate d'accesso consiste nel contenere l'indice di gravità entro lo 0,2 per l'anno 2024, fermo restando il superamento del gate d'accesso: contenere l'indice di frequenza per infortunio sul lavoro al di sotto del 7,5 per il 2024.
• Governance – Catena di fornitura sostenibile: focalizzato sullo sviluppo di una Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare criteri di sostenibilità nel sistema di qualifica dei fornitori e presidiando adeguatamente i rischi. Il target relativo a questo obiettivo consiste nell'attribuzione di uno score ESG ad almeno il 50% dei fornitori qualificati strategici. Si intendono strategici i fornitori presenti in Albo, al netto dei fornitori referenziati e imposti dal cliente (per un totale di 500 sui 1.000 fornitori quali-
Inoltre, in coerenza con i principi etici e di trasparenza che l'Azienda ha adottato, il sistema MBO di Fincantieri si applica con i medesimi meccanismi (ad esempio, la proporzionalità rispetto alla retribuzione fissa e la clausola di clawback) anche a tutti gli "high risk employee", ovvero ai dirigenti e quadri individuati quali procuratori della Società, oltre che al resto della popolazione aziendale destinataria. I principi che regolano la componente variabile di breve termine, pur tenuto conto delle diversità dei mercati di riferimento, sono coerenti all'interno del Gruppo. Nella definizione delle componenti variabili di lungo periodo, in continuità con il Piano Long Term Incentive (LTI) 2019-2021, l'Assemblea degli Azionisti dell'8 aprile 2021 ha approvato il Piano LTI 2022-2024 che, sostanzialmente, ne ribadisce il medesimo impianto e conferma la presenza di un obiettivo collegato a un indice di sostenibilità.
L'indice di sostenibilità, per il Piano LTI 2022-2024, 1^ Ciclo (2022-2024), è stato aggiornato rispetto al Piano LTI 2019-2021 alla luce di un'analisi di benchmark condotta con il supporto di una società di consulenza. L'obiettivo prevede, in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità nel periodo di riferimento, l'ottenimento di una determinata valutazione da parte di agenzie di rating internazionali (ottenimento almeno del rating B nell'indice Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice Moody's (ex Vigeo Eiris). Le valutazioni possono essere consultate sul sito internet istituzionale nella pagina "Rating di sostenibilità e premi". Si segnala, che i target climatici sono inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 e si riferiscono agli obiettivi di riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2 al 2025, 2027 e 2030. Inoltre, nel Piano è stato inserito uno specifico obiettivo riguardante lo Scope 3 che prevede la riduzione delle emissioni di GHG riferite alla categoria 11 del GHG Protocol "Uso di prodotti venduti" che rappresenta per Fincantieri oltre il 91% delle emissioni totali del Gruppo. L'obiettivo finale e il raggiungimento della nave cruise a zero emissioni nette entro il 2050. Il Gruppo si è impegnato e sta lavorando, compatibilmente con la disponibilità tecnologica, normativa e delle infrastrutture per anticiparlo al 2035.
L'indice di sostenibilità consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi che l'Azienda si è posta, coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economico-finanziaria e della performance collegata all'andamento del titolo, questo anche al fine di allinearsi alle best practice e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. Alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, tenuto in considerazione della crescente importanza dei temi ESG, ha previsto, per il Piano LTI 2022-2024, 2^ Ciclo (2023-2025) e 3^ Ciclo (2024-2026), un aumento del peso dell'obiettivo di sostenibilità (che è passato dal 20% del I Ciclo al 25% del II e III Ciclo) e una modifica delle fasce di performance. La creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, l'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti, il supporto della capacità di retention, sono gli obiettivi primari del suddetto Piano, in coerenza con le indicazioni del Codice di Corporate Governance e in linea con le migliori e più diffuse prassi di mercato. I piani LTI, per i quali è stato concluso il processo di assegnazione dei diritti (LTI 2019-2021 e LTI 2022-2024), collegano parte della remunerazione del Vertice Aziendale al raggiungimento di obiettivi di carattere economico-finanziario (EBITDA) e di carattere non finanziario (collegati a un indice di sostenibilità). Inoltre, tali obiettivi sono legati all'andamento del titolo (il TSR rispetto sia all'indice FTSE Italia All Share Modificato, sia ad un Peer Group Internazionale).


Attraverso l'analisi di materialità condotta nel 2024, Fincantieri ha identificato e valutato gli impatti negativi, sia effettivi sia potenziali, legati alle tematiche di sostenibilità. Questo ha consentito al Gruppo di avviare la definizione di un processo di due diligence per gestire e mitigare gli impatti negativi legati alle tematiche identificate come materiali per Fincantieri.
In particolare, nell'ottica di evoluzione degli obblighi normativi previsti dalla Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla Due Diligence delle imprese in materia di sostenibilità (CSDDD), Fincantieri ha dato avvio, nel corso del 2023, ad un percorso di human rights due diligence, in linea con quanto definito dai Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani, dalle Linee Guida OCSE per le imprese multinazionali e dalla CSDDD stessa.

• GOV-2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni
• S1-2 – Processi di coinvolgimento del personale e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti • S2-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti • S3-2 – Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti • S4-2 – Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti
• ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità • S1 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale • S2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale • S3 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale • S4 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale • G1 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
| Fasi della due diligence | Riferimento nella rendicontazione | |||
|---|---|---|---|---|
| Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale |
di sostenibilità da questi affrontate • GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza ai fini della sostenibilità • S1-1 – Politiche relative al personale • S2-1 – Politiche connesse ai lavoratori della catena del valore • S3-1 – Politiche relative alle comunità interessate • S4-1 – Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali • G1-1 – Politiche in materia di cultura di impresa e condotta delle imprese • G1-2 – Gestione dei rapporti con i fornitori |
|||
| Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza |
• GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza ai fini della sostenibilità • ESRS 2; S1; S2; S3; S4 SBM – 2 Interessi e opinioni degli stakeholder • S2-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti • S3-2 – Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti |
|||
| Individuare e valutare gli impatti negativi |
• GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza ai fini della sostenibilità • G1-3 – Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva |
|||
| Intervenire per far fronte agli impatti negativi |
• GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza ai fini della sostenibilità vare preoccupazioni di tali azioni valore di esprimere preoccupazioni efficacia di tali azioni e approcci esprimere preoccupazioni zatori finali di esprimere preoccupazione di tali azioni |
|||
| Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare |
• GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza ai fini della sostenibilità • S1 Forza lavoro propria – Metriche e obiettivi • S2 Lavoratori nella catena del valore – Metriche e obiettivi • S3 Comunità interessate – Metriche e obiettivi • S4 Consumatori e utilizzatori finali – Metriche e obiettivi • G1 Condotta delle imprese – Metriche e obiettivi |
| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ---------------------------------------------------------- | -- | -- | -- |

• S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di solle-
• S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché l'efficacia
• S2-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del
• S2-4 – Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché
• S3-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di
• S3-4 – Interventi su impatti rilevanti e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione alle comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni e approcci
• S4-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utiliz-
• S4-4 – Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia
Di seguito è presentata una mappatura delle informazioni incluse nella Dichiarazione, con riferimento ai processi di due diligence sui temi materiali per il Gruppo.

Il percorso di human rights due diligence avviato dal Gruppo, seguendo quanto richiesto dagli standard internazionali, si articola in sei fasi, tutte contraddistinte dal coinvolgimento attivo degli stakeholder:
| 2 | Risk assessment | 3 | Prevenzione e mitigazione |
|---|---|---|---|
| 1 | Impegni e politiche sui diritti umani | ||
| 5 | Comunicazione | 4 | Monitoraggio |
| 6 | Meccanismi di segnalazione e rimedio |
Il processo ha avuto inizio nel 2023 con l'attività preliminare di identificazione dei diritti umani salienti o salient issues2 per il Gruppo. Questa è stata svolta in consultazione degli stakeholder rilevanti, tenendo conto delle attività di business e dei contesti operativi, e adottando un approccio basato sul rischio. I salient issues, riportati anche all'interno della Politica di Gruppo Diritti Umani - Impegno per il Rispetto dei Diritti Umani e delle Diversità3, comprendono:
In questa prima fase è stata strutturata un'analisi degli impatti negativi, effettivi e potenziali, specifica per i diritti umani, seguendo un approccio risk-based. Lo svolgimento dello Human Rights Risk Assessment (HRRA) è stato svolto adottando il seguente framework metodologico:
I risultati del HRRA hanno messo in luce che le condizioni politiche e sociali dei paesi in cui Fincantieri opera – direttamente attraverso le società controllate e indirettamente attraverso i fornitori – rappresentano uno degli elementi fondamentali da considerare all'interno dell'analisi di rischio. Per quanto riguarda la catena di fornitura, l'analisi ha permesso di individuare i fornitori che operano in paesi ad elevato rischio di possibili violazioni dei diritti umani e su cui Fincantieri è consapevole esistano delle difficoltà intrinseche per la gestione dei possibili impatti negativi, a causa delle condizioni socio-politiche che espongono i lavoratori a possibili violazioni. Nonostante ciò, Fincantieri negli anni ha adottato diversi presidi e implementato azioni di mitigazione e prevenzione, tra cui l'obbligo di recepimento del Codice Etico Fornitori quale clausola contrattuale vincolante per l'instaurazione di rapporti commerciali, la formalizzazione di un processo di selezione e qualifica dei fornitori, che tiene in considerazione i parametri ESG, la definizione di una struttura aziendale dedicata alla gestione dei cantieri e preposta al controllo dei fornitori e delle società appaltatrici e l'implementazione degli audit on-site, sia sulle società controllate che presso i fornitori.


2 Per tali si intendono i salient human rights issues secondo la definizione fornita dal UNPG Reporting Framework, ossia quei diritti umani che rischiano di subire un grave impatto negativo derivante dalle attività o dalle relazioni commerciali dell'azienda. Questo concetto di "rilevanza" utilizza come prospettiva il rischio per le persone, non per l'azienda, pur riconoscendo che laddove i rischi per i diritti umani delle persone sono maggiori, c'è una forte coincidenza con il rischio per l'azienda. I salient issues individuati sono soggetti a revisione e aggiornamento periodici.

3 A ulteriore conferma dell'impegno del Gruppo per il rispetto dei diritti umani la Policy è stata aggiornata nel 2024 per integrare in modo più efficace le attività svolte nei processi aziendali.

Nel 2024, Il Gruppo Fincantieri ha strutturato un Sistema di Controllo Interno sul Reporting di Sostenibilità (SCIRS), concepito per rispondere alle esigenze degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Questo sistema rappresenta un processo strutturato volto a garantire l'accuratezza e la completezza delle informazioni di sostenibilità riportate nella presente Dichiarazione di Sostenibilità e ad assicurare il rispetto degli standard di rendicontazione ESRS. Fincantieri ha adottato i "framework "COSO – Internal Control Integrated Framework" e "COBIT – Control Objectives for Information and related Technology" come principali strumenti di valutazione "company wide" dello SCIRS.
Il sistema opera in linea con le normative vigenti e i principi di buona governance aziendale, integrandosi pienamente nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo. Le principali fonti normative e standard di riferimento sono: la Direttiva (UE) 2022/2464 - Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), il D.Lgs. 6 settembre 2024 n. 125 sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (recepisce la Direttiva EU 2022/2464), il Regolamento delegato (EU) 2023/2772 del 31 Luglio 2023 e il Regolamento (UE) 2020/852 afferente alla Tassonomia.
La definizione del perimetro del Sistema di Controllo Interno sulla Dichiarazione di Sostenibilità, in termini di Società e processi rilevanti è sviluppata secondo un approccio finalizzato a garantire un adeguato presidio delle aree maggiormente esposte al rischio di errori rilevanti sull'informativa di sostenibilità del Gruppo Fincantieri, prioritizzandone l'entità di rischio. Il concetto di rilevanza è dettato dalla significatività degli stessi in relazione all'analisi di doppia materialità. Il perimetro delle società in scope è definito secondo un approccio quantitativo e dimensionale, considerando le società che singolarmente contribuiscono al raggiungimento di una adeguata soglia aggregata del valore di Gruppo per i singoli indicatori oggetto di rendicontazione rappresentativi delle dimensioni "Environmental", "Social" & "Governance" e tenendo in considerazione aspetti qualitativi per specifiche attività o obiettivi ESG definiti.
I principali attori coinvolti nella gestione del controllo dei rischi relativi alla Dichiarazione di Sostenibilità sono:
I rischi potenziali maggiormente significativi individuati alla base dello SCIRS fanno riferimento alla circostanza che l'informativa di sostenibilità:
A questi rischi se ne aggiungono altri tipici dei processi standard di seguito riportati:
Il Gruppo adotta le più appropriate strategie di mitigazione disponibili, attraverso un sistema di controlli organizzato su tre livelli. La mitigazione dei rischi così individuati è assicurata dal Sistema di Controllo Interno di cui la Società si è dotata:
Process Level: analizza le attività e i rischi legati alla raccolta ed elaborazione dei dati di sostenibilità, con controlli definiti in apposite Risk Control Matrix (RCM), aggiornate periodicamente dai Group Approver. 3. IT General Control: valuta i sistemi IT utilizzati nei processi di reporting, assicurando che i controlli applicativi e informatici siano efficaci e supportino il corretto trattamento delle informazioni.
La verifica periodica dell'adeguatezza ed effettiva operatività dei controlli sul reporting di sostenibilità è effet-
tuata attraverso:
• il monitoraggio di secondo livello svolto dal management, nell'ambito delle proprie responsabilità, che ha
• il monitoraggio indipendente di terzo livello, volto a verificare l'effettiva applicazione delle attività legate al
Al termine delle attività di monitoraggio svolte, la Struttura del Dirigente Preposto elabora un report finale contenente i dettagli delle attività eseguite. Tale report viene condiviso con l'Amministratore Delegato e successivamente al Comitato Controllo e Rischi. Annualmente, in fase di emissione di rendicontazione di sostenibilità, il Dirigente Preposto ne dà informativa in sede di Consiglio di Amministrazione e agli Organismi di Controllo.



SBM-1 –
Strategia, modello aziendale e catena del valore
La catena del valore di Fincantieri
Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, con una quota di mercato superiore al 40%, difesa e offshore. È presente nei comparti dell'eolico, dell'Oil&Gas, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle flotte in servizio. gruppi cantieristici a livello globale e l'unico attore presente in tutti i settori della navalmeccanica ad alto valore aggiunto. Il Gruppo si distingue come leader mondiale nella progettazione e costruzione di navi da crociera, con una quota di mercato che supera il 40%, ed è tra i principali protagonisti nel settore delle navi militari e offshore. La presenza di Fincantieri si estende anche a settori come l'eolico, l'Oil&Gas, la costruzione di pescherecci e navi speciali. Inoltre, il Gruppo è impegnato nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nella realizzazione di soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi post-vendita, che comprendono supporto logistico e assistenza alle flotte in servizio. Nello specifico, il Gruppo opera attraverso i seguenti tre principali segmenti operativi:
Infine, nel 2024 il numero di dipendenti del Gruppo Fincantieri, pari a 22.588, è così suddiviso: Italia 11.897, Norvegia 1.440, Romania 4.575, Stati Uniti 2.281, Vietnam 1.378, altri paesi 1.017.
La catena del valore di Fincantieri si focalizza principalmente sulla progettazione e produzione di navi, che costituiscono il core business e l'ambito di maggiore specializzazione del Gruppo.
La catena del valore di Fincantieri rappresenta un processo complesso e integrato che coinvolge una serie di attività interconnesse necessarie per la progettazione, produzione e gestione post-vendita di navi. Il Gruppo opera come integratore di sistema gestendo il progetto di realizzazione navale nel suo complesso, assumendosene la responsabilità. Tipicamente, pur con delle differenze per area strategica di attività e tipologia di prodotto, il Gruppo sviluppa direttamente, per ogni commessa, le attività di project management, progettazione, approvvigionamento e produzione dello scafo.


Per maggiori informazioni riguardo ai gruppi di prodotti e servizi offerti dal Gruppo Fincantieri si rimanda al capitolo "Profilo del Gruppo" nel fascicolo di Bilancio

1 e 2. Acquisizione contratto e progettazione della nave
L'Azienda adotta strategie di approvvigionamento bilanciando la produzione interna con l'acquisto di componenti da fornitori terzi. Questo approccio tiene conto dell'intero ciclo di produzione e lavorazione delle materie prime, dall'estrazione e lavorazione dei materiali fino alla loro distribuzione. Le principali modalità d'acquisto riguardano: i fornitori "chiavi in mano", la fornitura di materiali e gli appalti. Tra i principali materiali rientrano l'acciaio per la struttura dello scafo, il rame per i cavi elettrici, l'acciaio e i materiali plastici per i tubi di bordo, i materiali per la saldatura e i prodotti vernicianti. Le maggior parte delle merci viene trasportata via nave, su strada e su rotaia. Mentre, la movimentazione aerea delle merci rappresenta una quota minoritaria.


Produzione della nave
Post-vendita
Utilizzo prodotti e smaltimento finale Il processo produttivo si sviluppa attraverso diverse fasi ben definite. Si inizia con il taglio delle lamiere, che consiste nel trattamento dei materiali ferrosi destinati alla costruzione dello scafo, grazie a manodopera interna. Parallelamente, si procede con la costruzione dei tubi, effettuata sia internamente sia presso fornitori specializzati. Successivamente, nella fase di prefabbricazione, i materiali ferrosi, opportunamente lavorati, vengono assemblati in gruppi, garantendo un'efficiente gestione delle fluttuazioni del carico di lavoro grazie al ricorso di appalti, sempre sotto la stretta supervisione di Fincantieri. Durante il preallestimento, iniziano le attività di allestimento impiantistico e pitturazione. Nel pre-montaggio, i blocchi già formati vengono assemblati in sezioni, un'attività che, come le precedenti, prevede il coinvolgimento di fornitori esterni sotto la supervisione di Fincantieri. La fase di montaggio prevede poi l'unione delle sezioni prefabbricate per formare lo scafo completo. In questa fase si svolgono operazioni di saldatura, allestimento degli impianti, finitura e installazione dell'equipaggiamento di bordo, insieme all'allestimento degli spazi interni e all'installazione del carico pagante. Anche qui, si fa ricorso all'appalto, garantendo sempre un attento controllo da parte di Fincantieri. Infine, l'allestimento finale consiste nel completamento degli impianti minori e del carico pagante, comprendente attrezzature, arredi e altri elementi che caratterizzano l'uso della nave. Tutte queste operazioni si svolgono sotto la costante supervisione di Fincantieri, con il supporto di fornitori esterni laddove necessario.
Dopo la consegna della nave, Fincantieri offre un periodo di garanzia durante il quale rimane disponibile per problematiche a bordo, in collaborazione con clienti e fornitori. Questo approccio garantisce un servizio post-vendita
efficace e mirato a mantenere elevati standard di qualità.
Per mantenere e consolidare il suo ruolo di leader globale, Fincantieri monitora attentamente le evoluzioni commerciali, normative e ambientali, anticipando le esigenze dei clienti con soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate. Il valore strategico del Gruppo risiede nella capacità di progettare e integrare sistemi complessi su misura, rafforzando le collaborazioni lungo l'intera value chain e creando valore condiviso attraverso attività di co-design e la diffusione delle best practice, con benefici tangibili per clienti, investitori e stakeholder.
Fincantieri presidia tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui opera consolidando il ruolo di leader globale. Per farlo, monitora attentamente le evoluzioni commerciali, normative e ambientali, anticipando le esigenze dei clienti con soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate. Il valore strategico del Gruppo risiede nella capacità di progettare e integrare sistemi complessi su misura, rafforzando le collaborazioni lungo l'intera catena del valore e creando valore condiviso attraverso attività di co-design e la diffusione delle best practice, con benefici tangibili per clienti, investitori e stakeholder. I clienti di Fincantieri possono essere raggruppati in tre categorie più significative: Cruise, Naval e Offshore. Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo S4 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale. Infine, a conclusione dell'utilizzo della nave, vi è la fase dello smaltimento, attività gestita direttamente dalle società armatrici.








| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Informazioni Generali | Informazioni Ambientali Informazioni Sociali |
Informazioni sulla Governance | |||
| La strategia del futuro | La strategia del Gruppo, sempre più orientata verso la transizione energetica e digitale e attenta ai nuovi cam biamenti socio-economici, trova riscontro negli obiettivi del Piano Industriale e del Piano di Sostenibilità 2023- 2027. Per sostanziare la risposta alla sfida di rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, Fincantieri punta a diventare leader mondiale nella progettazione, realiz zazione e gestione a ciclo di vita di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell'energia. A supporto di questa visione strategica, il Piano Industriale 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministra zione di Fincantieri S.p.A. a dicembre 2022, individua cinque pilastri fondamentali e dieci progetti strategici che guideranno il Gruppo nel perseguimento dei suoi obiettivi di sostenibilità e innovazione. |
Piano Industriale 2023-2027 Pilastri e progetti strategici |
|||
| • • • De-risking e partnering del business delle infrastrutture; • • Gestione degli appalti e supporto alle ditte dell'indotto. |
Focus sul core Business Effcientamento dei processi di fabbricazione e di ingegneria, digitalizzazione e automatizzazione delle attività a basso valore aggiunto; Aumento della competitività del business delle navi speciali, a fronte delle prospettive di crescita del settore wind offshore; Potenziamento del business dell'arredo a supporto delle attività captive ed espansione nel non captive; |
||||
| Life Cycle Management | |||||
| • fornitura di servizi. |
Sviluppo di applicativi digitali e piattaforme dati per abilitare la transizione dalla fornitura di Capex a una leadership anche nella | ||||
| • business della Difesa. |
System Integration Rafforzamento ulteriore del ruolo di Design Authority per massimizzare le capacità di integrazione dei sistemi complessi nel |
||||
| • fessibilità nel procurement. • zazione dei processi. |
Disciplina Finanziaria Adozione di un approccio interfunzionale e interdivisionale, estendendo e sistemizzando le best practice e garantendo maggiore Ottimizzazione dei costi, assegnando responsabilità specifche e trasversali per il controllo delle spese e grazie alla standardiz |
||||
| Sostenibilità Industriale | |||||
| • • condizioni di salute e dialogo e sostegno delle comunità locali. • Promozione di standard di eccellenza in tutta la fliera. |
Raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050, consegna della prima nave Net Zero e investimento in ricerca e innovazione; Sviluppo e tutela delle risorse umane, promozione di equità e inclusione e del rispetto dei diritti umani, miglioramento delle |
||||

Focus sulla transizione energetica, sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili, mantenendo la centralità del capitale umano e sulla catena di fornitura sostenibile

Trend socio-economici globali
| Forte spinta verso nuove tecnologie e trasformazione digitale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Consapevolezza della strategicità della catena di fornitura | ||||
| Tensioni geopolitiche | ||||

Fincantieri contribuisce, in particolare, al raggiungimento di 9 dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile defniti dall'ONU.

Piano di Sostenibilità 2023-2027
Il Piano di Sostenibilità 2023-2027, è parte integrante della visione strategica ed è volto alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. In questo momento di trasformazione, la sostenibilità rappresenta un punto cardine per l'evoluzione dei processi produttivi e un obiettivo essenziale nello sviluppo del portafoglio prodotti in linea con le esigenze dei clienti, contribuendo a garantire un elevato livello di resilienza e uno sviluppo sostenibile del Gruppo.
Per rispondere ai trend socio-economici, il Piano di Sostenibilità 2023-2027 identifica 3 Direttrici di sviluppo che rappresentano la visione strategica del Gruppo in termini di sostenibilità, garantendo che gli impegni assunti da Fincantieri siano rispettati e contribuiscono al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, SDGs. In particolare, 9 SDGs sono stati riconosciuti da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici.


Le 3 Direttrici di sviluppo, definite in modo sinergico rispetto al Piano Industriale, coprono i 15 temi materiali identificati dal Gruppo dall'analisi di materialità del 2023, e confermati dall'analisi di doppia materialità effettuata nel 2024, di cui 7 temi strategici per lo sviluppo del business e sui quali il Gruppo ha deciso di focalizzare maggiormente la propria attenzione:




Gli obiettivi contenuti nel Piano permettono di rendere in modo trasparente e verificabile il percorso del Gruppo verso lo sviluppo sostenibile. Periodicamente, tali obiettivi sono aggiornati e vengono definiti nuovi target, secondo un processo di continuo allineamento alle linee strategiche e ai risultati raggiunti, per integrare sempre più la sostenibilità lungo l'intera catena del valore, tenendo in considerazione i potenziali impatti sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.
Il Piano di Sostenibilità 2023-2027 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023.
Nella definizione di tutti gli obiettivi è stato coinvolto sempre il Top Management.Il Top Management, l'Amministratore Delegato e il Consiglio di Amministrazione, ciascuno in relazione ai propri poteri e compiti, sono responsabili di garantire alle funzioni competenti le condizioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi. La responsabilità del raggiungimento degli obiettivi e target inclusi nel Piano di Sostenibilità fa capo alle diverse funzioni aziendali coinvolte, che dedicano risorse, strumenti e know-how alla implementazione delle azioni sottese agli stessi obiettivi.
Dal 2023 il monitoraggio degli obiettivi del Piano di Sostenibilità viene effettuato con cadenza trimestrale e presentato al Top Management e condiviso semestralmente al Comitato per la Sostenibilità. Attraverso il documento della Dichiarazione di Sostenibilità, gli obiettivi e il loro stato di avanzamento vengono resi pubblici e quindi consultabili da tutti gli stakeholder del Gruppo.
Si rimanda alle apposite sezioni di ciascun Topical Standard per il dettaglio relativo ai target individuati in correlazione agli impatti, rischi e opportunità rilevanti.
Con l'introduzione della CSRD, l'ascolto e il coinvolgimento degli stakeholder sono diventati elementi sempre più prioritari per comprendere esigenze, interessi e aspettative. Attraverso un approccio proattivo e multicanale, il coinvolgimento degli stakeholder consente di instaurare relazioni a lungo termine, trasformandole in una fonte di vantaggio competitivo per il Gruppo.
Nel corso del 2024, il Gruppo ha proseguito il coinvolgimento degli stakeholder, tra cui comunità finanziaria, fornitori e partner, clienti, associazioni, e altri portatori di interesse, attraverso una "Sustainability survey", un'importante iniziativa volta a valutare e comprendere l'impatto dei temi materiali per Fincantieri. Questa attività ha rappresentato un'opportunità cruciale per raccogliere le prospettive di oltre 500 stakeholder, migliorando la comprensione delle loro priorità e preoccupazioni. Inoltre, è stata svolta un'analisi finanziaria dei rischi e delle opportunità, come richiesto dall'analisi di doppia materialità. All'interno del capitolo ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale, viene fornito un maggiore dettaglio del processo, nonché data evidenza dell'interazione tra sostenibilità e performance aziendale. In questo contesto, il Gruppo continua a sviluppare nuovi processi di coinvolgimento degli stakeholder per garantire un costante aggiornamento dei risultati e una sempre migliore integrazione delle loro istanze nelle strategie aziendali. Per ogni categoria di stakeholder sono stati identificati i principali strumenti, i canali di ascolto e la frequenza con la quale avvengono i contatti, con l'obiettivo di raccogliere le loro aspettative, i loro bisogni e comunicare i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo. Le osservazioni emerse da tali attività di engagement vengono sempre considerate, elaborate e condivise all'interno del Gruppo. In particolare, gli interessi e le opinioni provenienti da forza lavoro propria, lavoratori nella catena del valore, comunità interessate, consumatori e utilizzatori finali, laddove significative, vengono tenute in considerazione nella definizione li obiettivi e della strategia di business, nonché nell'aggiornamento delle politiche ad essi relative. La responsabilità della gestione del rapporto con i vari stakeholder è diffusa all'interno di tutto il Gruppo, dove le specifiche funzioni si relazionano costantemente con i rispettivi gruppi di interlocutori. Inoltre, le opinioni e gli interessi degli stakeholder in merito agli impatti dell'impresa legati alla sostenibilità vengono periodicamente riportati agli organi di amministrazione, direzione e controllo, al fine di integrare tali informazioni nei processi decisionali.


| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità |
Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni |
|---|---|---|---|
| Informazioni Ambientali Informazioni Sociali Informazioni sulla Governance Informazioni Generali Stakeholder Strumenti e Canali Frequenza |
|||
| Ambiente | Fincantieri sente propria la missione di rappresentare un modello di eccellenza per la tutela dell'ambiente che realizza nello svolgimento della sua attività, e fa propri i principi della sostenibilità ambientale, nelle scelte stra tegiche e nei processi aziendali ai diversi livelli. Contatti diretti con gli enti, tavoli di lavoro ad hoc. |
Comunità fnanziaria | Il dialogo con la comunità fnanziaria è costante, in compliance con quanto previsto dalla legge e in linea con le best practice, assicurando completa trasparenza. Comunicati stampa, presentazioni periodiche dei risultati fnanziari, conference call, assemblea degli azionisti, |
| Risorse umane | Dialogo continuo e incontri periodici. | incontri con gli investitori, analisti, presentazioni one to one, roadshow, tour dei cantieri. Indirizzo di posta dedi cato a Investor relations per investitori istituzionali e per piccoli azionisti. Frequenza prevista dalla legge e dai modelli organizzativi interni; il dialogo con gli investitori è continuo e legato alle strategie di Analyst engagement. |
|
| Per Fincantieri le persone vengono prima di tutto. Collaborazione e cooperazione costanti fanno crescere indivi dualmente e insieme, mettendo a fattor comune idee e pratica, competenze e azioni. Giornate dedicate alla formazione, colloqui di valutazione delle performance individuali, tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del lavoro, coinvolgimento in iniziative specifche, incontro per la valutazione delle performance. Corsi, attività varie, e-learning legati a tematiche di salute e sicurezza. Dialogo continuo e incontri periodici. |
Istituzioni e Pubblica Amministrazione |
La specifcità del business di Fincantieri prevede un costante rapporto con le istituzioni e la Pubblica Ammini strazione. Contatti diretti, web, tavoli di lavoro ad hoc, defnizione e sviluppo di progetti comuni. Dialogo continuo e incontri periodici. |
|
| Fornitori | I fornitori di Fincantieri sono una risorsa preziosa e strategica; pertanto, la Società promuove relazioni di lunga durata e di condivisione delle competenze e dello sviluppo. Meeting con fornitori strategici, audit specifci presso i fornitori selezionati, questionari di feedback. Attività varie legate a tematiche di salute e sicurezza. Dialogo continuo e incontri periodici. |
Clienti | Fincantieri è sempre in ascolto delle esigenze dei propri clienti, ogni nave è il frutto di una relazione consolidata con l'armatore. L'intero processo nave prevede un rapporto costante tra i project manager e il cliente e il suo staff. Rapporto diretto e continuativo. |
| Partner | I partner di Fincantieri rappresentano un asset fondamentale e strategico; per questo, l'azienda favorisce collabo razioni durature basate sulla condivisione di competenze e sullo sviluppo reciproco. Meeting con partner, questionari di feedback. Attività varie legate a tematiche di salute e sicurezza. Dialogo continuo e incontri periodici. |
Con clienti, dipendenti, fornitori e i rappresentanti delle comunità con cui il Gruppo opera vengono predisposti regolari incontri nell'ottica di una collaborazione costante e di un miglioramento continuo. Il Gruppo dialoga con i legislatori e le istituzioni nazionali e internazionali per mantenere una costruttiva collabo razione, interpretare e applicare correttamente le nuove normative e condividere competenze, iniziative e progetti, contribuendo alle consultazioni pubbliche per la defnizione di nuove misure di legge e regolamenti di settore e |
|
| Comunità | Fincantieri è consapevole del suo ruolo nelle comunità locali e tiene conto delle esigenze delle stesse, collaboran do in una logica di sistema, con tutte le fgure di riferimento del territorio. Fincantieri promuove iniziative proattive che favoriscono lo sviluppo delle comunità locali e delle aree in cui l'azienda opera. Partecipazione a tavoli di lavoro, incontri con rappresentanti di ONG e Onlus, istituzioni e associazioni della società civile, conferenze stampa. Incontri periodici con scuole e università per confronto e sviluppo sui temi di ricerca, tirocini. Dialogo continuo e incontri periodici. |
fornendo indicazioni concrete. A sostegno delle attività di sviluppo del proprio business, Fincantieri S.p.A. e le società controllate partecipano nella governance di differenti associazioni nazionali e internazionali, stimolando con gli altri associati un'azione propulsiva e sistemica nei settori della ricerca e sviluppo e della promozione degli interessi dei diversi stakehol der. Tra le principali organizzazioni e associazioni con le quali il Gruppo collabora attivamente si ricorda Confn dustria, Federmeccanica, ASSONAVE, Confndustria Nautica, Federazione del Mare, SEA Europe, Surface Navy Association, Shipbuilders Council of America, Norsk Industri Maritim. Nel 2024 le attività di engagement si sono concentrate, in particolare, sui temi della decarbonizzazione, dei nuovi business, dell'innovazione, della diversità e inclusione, della salute e sicurezza e sulla gestione della catena di fornitura. |
|
| Sindacati | Fincantieri conferma l'importanza del metodo partecipativo delle rappresentanze dei lavoratori attraverso opportu ni livelli di coinvolgimento, consapevolezza e corresponsabilizzazione sugli obiettivi produttivi e sulle problemati che di interesse comune. In considerazione di ciò è stato implementato un nuovo sistema di relazioni industriali coerente con il contesto commerciale, economico e produttivo di riferimento. |
Le iniziative principali di engagement vengono dettagliate nei capitoli specifci con gli stakeholder di riferimento. Inoltre, il coinvolgimento effettuato durante l'analisi di materialità viene riportato all'interno del paragrafo ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti. |
|
| Riunioni, tavoli di lavoro/confronto e istituzione di appositi organismi paritetici per affrontare diverse tematiche con le organizzazioni sindacali a tutti i livelli. Dialogo continuo e incontri periodici. |


Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
Conformemente alle richieste degli ESRS, sono stati considerati solamente gli impatti, i rischi e le opportunità (IRO) risultati risultati rilevanti, ossia quelli che hanno superato la soglia di materialità. Nello specifico, le soglie adottate dal Gruppo Fincantieri, sono state definite secondo criteri specifici. Per la materialità d'impatto, il Gruppo ha dato rilevanza alle questioni ritenute importanti dagli stakeholder nel tempo, assicurando anche un allineamento con il Piano di Sostenibilità e il Piano Industriale. Si rimanda ai capitoli successivi per la descrizione puntuale del modo in cui gli impatti rilevanti, negativi e positivi, riferiti a ciascun Topic incidono su persone e ambiente.
Per quanto riguarda la materialità finanziaria, in coerenza con le logiche e le aspettative dell'Enterprise Risk Management (ERM), si è ritenuto opportuno includere i temi partendo dai rischi e dalle opportunità valutate rilevanti. Oltre al processo descritto, il Gruppo ha condotto un'analisi mirata per valutare l'esposizione dei propri asset e la propria strategia rispetto ai rischi climatici, sia fisici sia di transizione. I risultati di questa valutazione sono approfonditi nel capitolo E1 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima.
Il Gruppo attualmente effettua un'analisi di resilienza rispetto ai rischi e alle opportunità identificati dall'analisi di doppia materialità tramite il processo ERM di Fincantieri.
Nel prossimo aggiornamento del Piano di Sostenibilità, nella definizione dei nuovi obiettivi il Gruppo terrà in considerazione ulteriormente gli impatti, i rischi e le opportunità rilevati dall'analisi di doppia materialità.
A valle dell'analisi di doppia materialità sono stati confermati 30 Impatti, 27 Rischi e 21 Opportunità.
I risultati dell'analisi sono stati validati dal Comitato per la Sostenibilità il 28 gennaio 2025 e approvati dal Consiglio di Amministrazione il 20 febbraio 2025.
Nelle tabelle sottostanti sono riportati gli IRO rilevanti suddivisi per materialità d'impatto e per materialità finanziaria, ordinati poi secondo l'ordine degli standard ESRS.
| Politiche | Descrizione | Impatto positivo/negativo, attuale/potenziale |
Catena del valore |
Orizzonte temporale |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AMBIENTE | |||||||
| ESRS E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI | |||||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Aumento della presenza di GHG (Greenhouse ga ses) correlato alle emissioni legate alle operazioni proprie delle attività e alla catena del valore del Gruppo |
Negativo attuale | Operazioni proprie e Catena del valore |
Medio-lungo | |||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Sviluppo di tecnologie avanzate che permettano un maggiore efficienza energetica dei processi e dei prodotti e programmi di sensibilizzazione de gli utilizzatori finali |
Positivo potenziale | Operazioni proprie | Medio-lungo | |||
| ESRS E2 – INQUINAMENTO | |||||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Aumento della presenza di inquinanti e/o sostan ze pericolose o altamente pericolose nell'atmo sfera, in acqua o all'interno dei processi produt tivi, quali: ossidi di zolfo (SOx), ossidi di azoto (NOx) e metalli pesanti (COD) |
Negativo attuale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Incentivazione alla diminuzione delle altre emis sioni/inquinanti grazie allo sviluppo di tecnologie innovative e mediante la collaborazione con for nitori e partner impegnati in pratiche responsabili |
Positivo attuale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| ESRS E3 – ACQUE E RISORSE MARINE | |||||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Aumento del consumo di acqua all'interno dei propri cantieri durante il ciclo produttivo nelle sedi che si trovano in zone a stress idrico |
Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| ESRS E4 – BIODIVERSITÁ ED ECOSISTEMI | |||||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Diminuzione della varietà di specie presenti nelle zone limitrofe ai siti produttivi e deterioramento degli habitat naturali e alterazione degli equilibri ecologici a causa delle attività del Gruppo |
Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio |
| ESRS E5 – USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Ripercussione ambientale dovuta ad un non cor retto trattamento e smaltimento dei rifiuti prodot ti durante le diverse fasi dell'attività |
Negativo potenziale | Operazioni proprie e Catena del valore a monte |
Breve-medio | |||
| Politica Innovazione | |||||||
| SOCIALE | |||||||
| ESRS S1 – FORZA LAVORO PROPRIA | |||||||
| Politica sui Diritti Umani | Aumento del benessere dei dipendenti e un mi glior equilibrio tra vita privata e vita professionale |
Positivo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Codice di Comportamento | grazie ad adeguati piani di welfare. | ||||||
| Politica contro le Molestie sui Luoghi di Lavoro |
|||||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Aumento di incidenti, malattie professionali e/o danni alla salute psicofisica dei dipendenti do vuti a una gestione insufficiente e a un monito raggio inadeguato della sicurezza, a guasti e a |
Negativo attuale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Politica sui Diritti Umani | malfunzionamenti degli asset aziendali | ||||||
| Codice di Comportamento | |||||||
| Politica contro le Molestie sui Luoghi di Lavoro |
|||||||
| Politica Travel Risk Mana gement |
|||||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Incremento della consapevolezza in materia di salute e sicurezza attraverso programmi di for mazione, informazione e sensibilizzazione rivolti ai dipendenti e ai collaboratori nella catena del |
Positivo attuale | Operazioni proprie e Catena del valore a monte |
Breve-medio | |||
| Politica sui Diritti Umani | valore | ||||||
| Codice di Comportamento | |||||||
| Politica sui Diritti Umani | Comportamenti e pratiche discriminatorie e non eque nelle procedure di assunzione, avanzamen |
Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Codice di Comportamento | to di carriera e compensi | ||||||
| Politica contro le Molestie sui Luoghi di Lavoro |
|||||||
| Politica sui Diritti Umani | Miglioramento del benessere dei dipendenti at | Positivo attuale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Codice di Comportamento | traverso l'implementazione di programmi integra ti di tutela e promozione delle pari opportunità |
||||||
| Politica contro le Molestie sui Luoghi di Lavoro |
|||||||
| Politica sui Diritti Umani | Conseguenze sfavorevoli per i dipendenti dovuta | Negativo attuale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Codice di Comportamento | ad un'applicazione inadeguata delle normative lavorative vigenti tra cui la contrattazione collet tiva, l'orario di lavoro e trattamenti economici |
||||||
| Politica sui Diritti Umani | Miglioramento delle competenze, l'attrazione di talenti e la generazione di nuove competenze e know-how attraverso lo sviluppo di programmi di formazione per il personale |
Positivo attuale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Politica sui Diritti Umani Codice di Comportamento |
Stipulazione di accordi con i sindacati nazionali e internazionali del settore al fine di incrementare la consapevolezza e la tutela dei diritti umani dei |
Positivo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| propri dipendenti |
| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ---------------------------------------------------------- | -- | -- | -- |

| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Informazioni Generali | Informazioni Ambientali Informazioni Sociali |
Informazioni sulla Governance |
| Politica Privacy Politica sui Diritti Umani |
Violazione della riservatezza, dell'integrità e della disponibilità dei dati aziendali, causata dalla di vulgazione non autorizzata e trattamento impro |
Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
|---|---|---|---|---|---|
| Politica Privacy | prio di informazioni personali e sensibili Incremento della protezione e sicurezza dei dati |
Positivo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica sui Diritti Umani | per tutti gli stakeholder interni ed esterni grazie a sviluppo di piani e sistemi di sicurezza specifici |
||||
| ESRS S2 – LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE | |||||
| Politica sui Diritti Umani | Violazione dei diritti umani all'interno della cate | Negativo attuale | Catena del valore | Breve-medio | |
| Codice Etico Fornitori | na di fornitura dovuta ad un non corretto controllo | a monte | |||
| Politica Conflict Minerals | |||||
| Politica Privacy | Violazione della riservatezza, dell'integrità e della | Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica IT Security | disponibilità dei dati aziendali, causata dalla di vulgazione non autorizzata e trattamento impro prio di informazioni personali e sensibili |
||||
| Politica Privacy | Incremento della protezione e sicurezza dei dati | Positivo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica IT Security | per tutti gli stakeholder interni ed esterni grazie a sviluppo di piani e sistemi di sicurezza specifici |
||||
| ESRS S3 – COMUNITÁ INTERESSATE | |||||
| Politica sulle Iniziative per le Comunità e i Territori |
Aumento dei disagi che influenzano la comunità locale causati dallo svolgimento dell'attività |
Negativo attuale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica sui Diritti Umani | |||||
| Politica sulle Iniziative per le Comunità e i Territori Politica sui Diritti Umani |
Generazione di benefici economici per la comu nità locale con: collaborazioni, assegnazione di appalti, pagamento di tasse/contributi, l'imple mentazione di programmi di sviluppo e investi menti in infrastrutture/servizi |
Positivo attuale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica sulle Iniziative per le Comunità e i Territori |
Ripercussioni sociali e ambientali legate al man cato ascolto delle necessità delle comunità rela tive all'utilizzo finale dei propri prodotti |
Negativo potenziale | Operazioni proprie e Catena del valore |
Breve-medio | |
| Politica sui Diritti Umani Politica sulle Iniziative per |
Potenziale violazione dei diritti umani come il | Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| le Comunità e i Territori | ricorso al lavoro forzato, al lavoro minorile e la limitazione della libertà di associazione con con |
e Catena del valore | |||
| Politica sui Diritti Umani | seguenze sulla collettività | ||||
| ESRS S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI | |||||
| Politica Qualità Politica Innovazione |
Aumento della soddisfazione e della fiducia dei clienti mediante un'efficace gestione delle rela zioni e lo sviluppo di soluzioni mirate |
Positivo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Qualità | Generazione di ritardi nelle consegne dovute ad una non corretta gestione degli ordini e delle tempistiche di evasione |
Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Qualità | Aumento dell'efficienza, della sicurezza e l'af | Positivo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Innovazione | fidabilità dei prodotti sia per il cliente che per l'utilizzatore finale |
e Catena del valore | |||
| Politica Qualità | Mancato raggiungimento di elevati standard di qualità a causa della complessità delle attività e a sistemi di controllo non adeguati |
Negativo potenziale | Operazioni proprie e Catena del valore |
Breve-medio | |
| Politica Privacy | Violazione della riservatezza, dell'integrità e della disponibilità dei dati aziendali, causata dalla di vulgazione non autorizzata e trattamento impro prio di informazioni personali e sensibili |
Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio |
| Politica Privacy | Incremento della protezione e sicurezza dei dati per tutti gli stakeholder interni ed esterni grazie a sviluppo di piani e sistemi di sicurezza specifici |
|---|---|
| GOVERNANCE | |
| ESRS G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE | |
| Codice di Comportamento | Attuazione di comportamenti come l'evasione fi scale, il monopolio, la persecuzione di interessi |
| Politica Anticorruzione | privati e altre azioni scorrette, con possibili con seguenze negative sulla reputazione aziendale |
| Strategia Fiscale del Gruppo Fincantieri |
|
| Codice di Comportamento | Promozione dei principi di etica, integrità e tra sparenza attraverso la promozione di collabora |
| Politica Anticorruzione | zioni tra paesi e partnership internazionali nel settore marittimo |
| Strategia Fiscale del Gruppo Fincantieri |
Decremento degli investimenti in ricerca e svi luppo e mancata collaborazione industriale con altre aziende, istituti di ricerca o enti governativi limitando il progresso sostenibile del settore |
| Codice Etico Fornitori | Promozione dei valori di sostenibilità ambientale e sociale attraverso la partecipazione attiva dei fornitori e dei partner della catena di approvvi gionamento |
| Politica Privacy | Violazione della riservatezza, dell'integrità e della disponibilità dei dati aziendali, causata dalla di vulgazione non autorizzata e trattamento impro prio di informazioni personali e sensibili |
| Politica Privacy | Incremento della protezione e sicurezza dei dati per tutti gli stakeholder interni ed esterni grazie a sviluppo di piani e sistemi di sicurezza specifci |

| Positivo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | ||
|---|---|---|---|---|
| Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | ||
| Positivo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | ||
| Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | ||
| Positivo attuale | Operazioni proprie | Breve-medio | ||
| Negativo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio | ||
| Positivo potenziale | Operazioni proprie | Breve-medio |

| Politiche | Descrizione | Rischio/Opportunità | Catena del valore |
Orizzonte temporale |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AMBIENTE | |||||||
| ESRS E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI | |||||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Rischio di disallineamento nell'adozione ed im plementazione di tecnologie emergenti, compre se quelle legate alla transizione ecologica |
Rischio | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Rischio di dover sostenere costi inattesi (incre mento OPEX) per adattamento / recovery dovuti a interruzione di operatività presso i siti produttivi per eventi ambientali/climatici/ sanitari/estremi |
Rischio | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Rischio di inadeguata gestione delle emissioni in atmosfera |
Rischio | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| Politica Salute e Sicurezza Miglioramento della competitività e della reddi sul Lavoro, Ambiente ed tività grazie lo sviluppo di tecnologie e processi Energia produttivi in linea con gli obiettivi globali di ri duzione delle emissioni al 2050 e una maggiore attrattività per gli investitori |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | ||||
| Politica Salute e Sicurezza Miglioramento della redditività grazie all'aggior sul Lavoro, Ambiente ed namento dei processi produttivi con l'obiettivo di Energia una maggiore effcienza |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | ||||
| ESRS E2 – INQUINAMENTO | |||||||
| Politica Salute e Sicurezza Rischio di inadeguata gestione delle emissioni in sul Lavoro, Ambiente ed atmosfera Energia |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Rischio di potenziale contaminazione del suolo/ sottosuolo per incidenti/sversamenti |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | |||
| Politica Salute e Sicurezza Rischio di potenziale contaminazione delle acque sul Lavoro, Ambiente ed del mare per incidenti/sversamenti Energia |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Miglioramento della competitività e della redditi vità grazie allo sviluppo di soluzioni innovative e più sostenibili favorito dalla collaborazione con i migliori istituti di ricerca |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| ESRS E3 – ACQUE E RISORSE MARINE | |||||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Rischio di inadeguata gestione degli scarichi idrici Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||||
| ESRS E4 – BIODIVERSITÁ ED ECOSISTEMI | |||||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Miglioramento della competitività e della redditi vità grazie allo sviluppo di soluzioni innovative e meno impattanti sulla biodiversità marina |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |||
| ESRS E5 – USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE | |||||||
| Politica Innovazione Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Rischio di non soddisfare la domanda di mercato a causa della carenza di materia prima (shortage) |
Rischio | Catena del valore | Breve |
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Rischio di inadeguata gestione dei rifiuti perico losi e non |
|---|---|
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Miglioramento della competitività e della reddi tività grazie allo sviluppo di iniziative e processi circolari al fine di garantire un maggiore riuso e un più efficiente smaltimento dei materiali |
| Politica Innovazione | |
| SOCIALE | |
| ESRS S1 – FORZA LAVORO PROPRIA | |
| Politica sui Diritti Umani | Rischio di non conformità alla normativa naziona le e internazionale sulla tutela dei dati personali |
| Politica Privacy | |
| Politica IT Security | |
| Politica sui Diritti Umani | Rischio di non conformità alla legislazione na zionale e internazionale relativa alla sicurezza |
| Politica Privacy | informatica (eg. Privacy, Norme relative al settore militare, Perimetro di Sicurezza Cibernetica Na |
| Politica IT Security | zionale) |
| Politica Travel Risk Mana gement |
Rischio legato alla sicurezza e protezione del per sonale in trasferta in luoghi a rischio terrorismo / sequestro / atti di violenza |
| Politica Corporate Security | |
| Politica sui Diritti Umani | Rischio legato ai rapporti con le rappresentanze sindacali |
| Politica sui Diritti Umani | Rischio che azioni sindacali/scioperi generino un rallentamento o interruzione della produzione |
| Politica sui Diritti Umani | Rischio di mancata fidelizzazione del personale a |
| Codice di Comportamento | causa di percorsi di crescita non adeguati o non in linea con i trend di mercato e/o di non adegua to modello di empowerment (potenziamento delle competenze) del personale |
| Politica sui Diritti Umani | Rischio di mancata fidelizzazione del personale a causa di scostamento retributivo significativo |
| Codice di Comportamento | rispetto ai competitor o settori paragonabili |
| Politica sui Diritti Umani | Rischio legato alla perdita di personale chiave, capacità di retention del Gruppo |
| Politica sui Diritti Umani | |
| Codice di Comportamento | |
| Policy Contro le Molestie sui Luoghi di Lavoro |
|
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Rischio di potenziali esposizioni che impattano sulla salute e sicurezza delle persone (e.g. fuori uscite di fumi, vernici, prodotti chimici) |
| Rischio di inadeguata gestione dei rifiuti perico | Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||
|---|---|---|---|---|---|
| losi e non | |||||
| Miglioramento della competitività e della reddi tività grazie allo sviluppo di iniziative e processi circolari al fine di garantire un maggiore riuso e un più efficiente smaltimento dei materiali |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | ||
| SOCIALE | |||||
| ESRS S1 – FORZA LAVORO PROPRIA | |||||
| Rischio di non conformità alla normativa naziona le e internazionale sulla tutela dei dati personali |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||
| zionale) | Rischio di non conformità alla legislazione na zionale e internazionale relativa alla sicurezza informatica (eg. Privacy, Norme relative al settore militare, Perimetro di Sicurezza Cibernetica Na |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | |
| Rischio legato alla sicurezza e protezione del per sonale in trasferta in luoghi a rischio terrorismo / sequestro / atti di violenza |
Rischio | Catena del valore | Breve | ||
| sindacali | Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||
| rallentamento o interruzione della produzione | Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||
| Rischio di mancata fidelizzazione del personale a causa di percorsi di crescita non adeguati o non in linea con i trend di mercato e/o di non adegua to modello di empowerment (potenziamento delle competenze) del personale |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||
| Rischio di mancata fidelizzazione del personale a causa di scostamento retributivo significativo rispetto ai competitor o settori paragonabili |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||
| capacità di retention del Gruppo | Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||
| Rischio di contenziosi giuslavoristici | Rischio | Operazioni proprie | Breve | ||
| Rischio di potenziali esposizioni che impattano sulla salute e sicurezza delle persone (e.g. fuori |
Rischio | Operazioni proprie | Breve |
| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Informazioni Generali | Informazioni Ambientali Informazioni Sociali |
Informazioni sulla Governance |
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Rischio di mancato recepimento nei processi pro duttivi delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente in tema di salute e sicurez za sui luoghi di lavoro |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | |
|---|---|---|---|---|---|
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Miglioramento della competitività e promozione dell'innovazione grazie alla creazione di un am biente di lavoro stimolante, coinvolgente e che |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica sui Diritti Umani | permetta lo sviluppo di nuove competenze asso ciato anche ad una maggiore retention dei talenti |
||||
| Codice di Comportamento | |||||
| Politica sui Diritti Umani | Miglioramento della reputazione aziendale gra | Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Codice di Comportamento | zie alla costante interazione con i sindacati e le istituzioni locali e internazionali al fine garantire adeguate condizioni contrattuali al livello globale |
||||
| Politica contro le Molestie sui Luoghi di Lavoro |
Miglioramento della reputazione grazie allo svi luppo di un ambiente di lavoro equo, privo di epi sodi di discriminazione, minore tasso di turnover |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica sui Diritti Umani | dei dipendenti e un incremento della produttività | ||||
| Codice di Comportamento | grazie ad un migliore livello di coinvolgimento | ||||
| Politica sui Diritti Umani | Miglioramento dell'attrattività del Gruppo grazie | Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Codice di Comportamento | allo sviluppo di una cultura aziendale che pro muova un migliore equilibrio tra sfera personale e percorso professionale stimolando un coinvolgi mento proattivo dei talenti |
||||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Riduzione dei costi grazie alla riduzione del ri schio di incidenti e infortuni con conseguente diminuzione delle assenze per malattia e degli oneri connessi, promuovendo un ambiente di la voro più efficiente e sicuro garantendo la conti nuità operativa |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Privacy Politica sui Diritti Umani |
Riduzione dei costi grazie ad una gestione effi ciente della sicurezza informatica minimizzano il rischio di violazioni garantendo la continuità ope rativa e la fiducia dei clienti e degli stakeholder |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Privacy | Nuove opportunità di business grazie ad una | Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Corporate Security | maggiore richiesta di sicurezza informatica dovu ta ad un crescente utilizzo di sistemi di naviga zione sempre più autonomi |
||||
| Politica IT Security | |||||
| ESRS S2 – LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE | |||||
| Politica sui Diritti Umani | Rischio di non conformità alla normativa naziona le e internazionale sulla tutela dei dati personali |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | |
| Politica sui Diritti Umani | Rischio di non conformità alla legislazione na zionale e internazionale relativa alla sicurezza informatica (eg. Privacy, Norme relative al settore militare, Perimetro di Sicurezza Cibernetica Na zionale) |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | |
| Codice Etico Fornitori | Rischio di indisponibilità di manodopera esterna specializzata rispetto alle esigenze produttive |
Rischio | Catena del valore | Breve | |
| Codice Etico Fornitori | Riduzione dei costi relativi a danni di immagine | Opportunità | Catena del valore | Breve-medio | |
| Politica sui Diritti Umani | per il Gruppo oltre che una migliore resilienza della catena del valore riducendo il rischio di in |
||||
| Politica Conflict Minerals | terruzione delle attività |
| Politica Privacy Codice Etico Fornitori |
Riduzione dei costi grazie ad una gestione effi ciente della sicurezza informatica minimizzano il rischio di violazioni garantendo la continuità ope rativa e la fiducia dei clienti e degli stakeholder |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
|---|---|---|---|---|---|
| Politica sui Diritti Umani | |||||
| Codice Etico Fornitori | Nuove opportunità di business grazie ad una maggiore richiesta di sicurezza informatica dovu ta ad un crescente utilizzo di sistemi di naviga zione sempre più autonomi |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| ESRS S3 – COMUNITÁ INTERESSATE | |||||
| Politica sulle Iniziative per le Comunità e i Territori |
Contribuzione allo sviluppo economico della co munità creando nuovi posti di lavoro legati alle nuove competenze richieste dal mercato |
Opportunità | Catena del valore | Breve-medio | |
| Politica sulle Iniziative per le Comunità e i Territori Politica sui Diritti Umani |
Riduzione delle controversie grazie all'ascolto proattivo delle esigenze delle comunità in cui Fincantieri svolge le proprie attività e alla cre azione di sinergie con le istituzioni pubbliche |
Opportunità | Catena del valore | Breve-medio | |
| locali ESRS S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI |
|||||
| Politica Qualità | Rischi reputazionali e legali sottesi alla stipula di accordi di assistenza commerciale, agli obblighi di off-set e all'avvio di relazioni di affari con i clienti della Società |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | |
| Politica Privacy | Rischio di non conformità alla normativa naziona le e internazionale sulla tutela dei dati personali |
Rischio | Operazioni proprie | ||
| Politica Privacy | Rischio di non conformità alla legislazione na zionale e internazionale relativa alla sicurezza informatica (eg. Privacy, Norme relative al settore militare, Perimetro di Sicurezza Cibernetica Na zionale) |
Rischio | Operazioni proprie | Breve | |
| Politica Qualità Politica Innovazione |
Miglioramento della competitività e della reddi tività attraverso la fidelizzazione e l'attrazione di clienti chiave e nuovi |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Qualità | Miglioramento della competitività e della reddi | Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Innovazione | tività attraverso lo sviluppo di soluzioni tecno logicamente avanzate per il settore dell'eolico offshore |
||||
| Politica Qualità | Miglioramento della competitività e della reddi | Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Innovazione | tività attraverso una maggiore connettività dei propri prodotti attraverso l'utilizzo di nuove tec nologie al fine di rendere il trasporto marittimo più sicuro ed efficiente |
||||
| Politica Qualità | Miglioramento della reputazione aziendale attra | Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Innovazione | verso la garanzia di elevati standard di qualità e sicurezza, portando sia alla soddisfazione di clienti e consumatori finali |
||||
| Politica Privacy | Riduzione dei costi grazie ad una gestione effi ciente della sicurezza informatica minimizzano il rischio di violazioni garantendo la continuità ope rativa e la fiducia dei clienti e degli stakeholder |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio | |
| Politica Innovazione | Nuove opportunità di business grazie ad una maggiore richiesta di sicurezza informatica dovu ta ad un crescente utilizzo di sistemi di naviga zione sempre più autonomi |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio |
| , sa: distribution and commercial use strictly prohibited ¶ emo | |
|---|---|
| sdir st |


| GOVERNANCE | ||||
|---|---|---|---|---|
| ESRS G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE | ||||
| Politica Anticorruzione Codice di Comportamento |
Rischio di non conformità al D.Lgs. n. 231/2001 (e.g. aggiornamento del Modello di Organizzazio ne, Gestione e Controllo a seguito dell'introduzio ne di nuovi rischi reato) |
Rischio | Operazioni proprie | Breve |
| Politica Anticorruzione Codice di Comportamento |
Rischio legato alla definizione, gestione e aggior namento del modello di gestione anti-corruzione rispetto alla norma ISO 37001 e mantenimento della relativa certificazione |
Rischio | Operazioni proprie | Breve |
| Politica Privacy | Rischio di non conformità alla normativa naziona le e internazionale sulla tutela dei dati personali |
Rischio | Operazioni proprie | Breve |
| Politica Privacy | Rischio di non conformità alla legislazione na zionale e internazionale relativa alla sicurezza informatica (eg. Privacy, Norme relative al settore militare, Perimetro di Sicurezza Cibernetica Na zionale) |
Rischio | Operazioni proprie | Breve |
| Codice di Comportamento Politica Anticorruzione |
Rischio di conflitto d'interessi nei rapporti di ac quisto con i Fornitori |
Rischio | Operazioni proprie e Catena del valore |
Breve |
| Codice di Comportamento Politica Anticorruzione |
Rischio di stabilire rapporti con controparti com merciali (fornitori) di integrità incerta |
Rischio | Operazioni proprie e Catena del valore |
Breve |
| Codice di Comportamento | Rischio legato alla presenza di fornitori in San ction Lists rilevanti (liste di soggetti sanzionati italiane, statunitensi, comunitarie e delle Nazioni Unite) |
Rischio | Catena del valore | Breve |
| Politica Corporate Security Politica IT Security |
Rischio di Advanced Persistent Threat (cyber espionage da parte di gruppi organizzati e/o sta te-sponsored) |
Rischio | Operazioni proprie | Breve |
| Politica Privacy | Riduzione dei costi grazie ad una gestione effi ciente della sicurezza informatica minimizzano il rischio di violazioni garantendo la continuità ope rativa e la fiducia dei clienti e degli stakeholder |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio |
| Politica Privacy | Nuove opportunità di business grazie ad una | Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio |
| Politica Corporate Security | maggiore richiesta di sicurezza informatica dovu ta ad un crescente utilizzo di sistemi di naviga |
|||
| Politica IT Security | zione sempre più autonomi | |||
| Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti |
Aumento di interesse degli investitori grazie ad un miglioramento delle performance in ambito ESG (Ambientale, Sociale e di Governance) e a una comunicazione aperta e trasparente |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio |
| Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti |
Miglioramento della redditività attraverso il ri spetto delle aspettative del mercato sempre più sensibile al tema della sostenibilità e fidelizzazio ne dei fornitori grazie alla condivisone know-how |
Opportunità | Operazioni proprie | Breve-medio |
In relazione ai rischi legati al tema dell'inquinamento ambientale, nel periodo di rendicontazione il Gruppo Fincantieri ha in essere fondi rischi di natura ambientale pari a euro 7,2 milioni, come riportato nella nota 20 del Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2024.
Con riferimento agli altri rischi identificati come rilevanti, il Gruppo Fincantieri non ha riscontrato, nel periodo di rendicontazione, effetti finanziari attuali significativi sulla propria situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico o sui flussi finanziari. Inoltre, alla data di pubblicazione del presente Documento, non sono emersi elementi che possano far presumere l'esistenza di un rischio significativo di svalutazioni o aggiustamenti, nel prossimo esercizio, dei valori contabili degli attivi e delle passività riportati nel Bilancio Consolidato del Gruppo.


| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited |
|---|
| ---------------------------------------------------------- |



Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
Individuazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità:
Nel corso del 2024, il Gruppo Fincantieri ha condotto l'analisi di doppia materialità, seguendo quanto richiesto dagli ESRS e tenendo conto delle linee guida pubblicate dall'EFRAG. Questo processo ha permesso di identificare e valutare i temi rilevanti sia in termini di impatti del Gruppo generati sull'ambiente e sulla società, sia in termini di potenziali effetti dei fattori esterni sulla capacità del Gruppo di creare valore nel lungo termine. L'analisi rappresenta un elemento centrale per orientare le strategie aziendali verso una sostenibilità integrata e responsabile e ha permesso di rinnovare la riflessione sugli impatti rilevanti direttamente connessi alle attività, ai prodotti e ai servizi del Gruppo comprese le attività a monte e a valle della catena del valore e i rischi e le opportunità derivanti dal contesto esterno. Il processo ha inoltre tenuto conto degli esiti del percorso di human rights due diligence avviato del Gruppo nel corso del 2023.
L'analisi di doppia materialità del Gruppo è stata suddivisa in quattro fasi:
Al fine di acquisire una comprensione più approfondita del contesto operativo del Gruppo Fincantieri e delle aspettative degli stakeholder, si è proceduto con un'analisi della normativa di riferimento e della documentazione aziendale.
Questa analisi ha permesso l'individuazione degli Impatti, dei Rischi e delle Opportunità potenzialmente rilevanti per il Gruppo e per la sua catena del valore. In particolare, sono state considerate le fonti normative italiane ed europee, documenti e pubblicazioni riguardanti le tendenze del contesto globale, con particolare attenzione alle evoluzioni del settore industriale marittimo e cantieristico. È stata inoltre effettuata una mappatura dei soggetti inclusi nella catena del valore al fine di ottenere una visibilità completa delle macro-attività svolte a monte e a valle delle operazioni proprie di Fincantieri, con riferimento al settore cantieristico. Tale analisi ha preso in considerazione le principali categorie di input e di output, i principali paesi di operatività dei fornitori, ed elementi ritenuti rilevanti dall'analisi di settore. Nel processo di identificazione e valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità, il Gruppo ha, infatti, preso in considerazione tutti i paesi in cui opera.
All'analisi documentale si è poi aggiunta un'analisi di benchmark rispetto ai peer e competitor e l'analisi del Risk Universe dell'Enterprise Risk Management (ERM) di Gruppo, sviluppato della funzione Risk Management, nonché i temi materiali individuati nelle precedenti rendicontazioni e quelli significativi per le agenzie di rating ESG.
Sulla base degli ambiti di interesse evidenziati nell'analisi del contesto e dallo studio della documentazione interna sono stati identificati, per ogni ESRS, impatti, positivi e negativi, attuali o potenziali che Fincantieri ha o potrebbe avere sul contesto economico, ambientale e sulle persone, includendo i diritti umani, derivanti dalle sue attività o relazioni commerciali e i rischi e le opportunità che il contesto può generare sulla capacità di sviluppo del Gruppo.
In particolare, rispetto agli impatti positivi e negativi sono stati tenuti in considerazione anche i legami con i rischi e le opportunità che possono derivare da tali impatti.
È stata, quindi, definita una lista di impatti, di rischi e di opportunità potenzialmente rilevanti.
La valutazione è avvenuta considerando una scala su sei livelli da low a critical, e adottando i seguenti percorsi:
• Gli impatti sono stati oggetto di valutazione da parte del Gruppo di Lavoro Multifunzionale e da parte degli stakeholder, attraverso l'invio di un questionario online "Sustainability survey" a oltre 500 soggetti interni ed esterni, selezionati all'interno della comunità finanziaria, dei clienti, delle istituzioni e PA, dei fornitori, delle associazioni, dei sindacati e dei partner. La valutazione è avvenuta sulla base di due criteri:
• Probabilità, ovvero la frequenza con cui un impatto potrebbe verificarsi
• Severità intesa come l'insieme di: Gravità dell'impatto stesso che definisce quanto è grave l'impatto negativo o quanto potrebbe essere vantaggioso l'impatto positivo, della sua Diffusione che definisce quanto sono diffusi gli impatti negativi e positivi e della Natura irrimediabile cioè quanto è difficile
• I rischi sono stati individuati all'interno del Risk Universe di Fincantieri. Il documento conta circa 200 eventi di rischio di cui una parte considerati correlati alle tematiche ESG. Ai fini dell'analisi di doppia rilevanza, sono state considerate le valutazioni effettuate dalla funzione Risk relativamente a:
• Le opportunità sono state valutate esclusivamente dal Gruppo di Lavoro, attraverso un'attività di workshop dedicata. L'attività ha rappresentato un'occasione per illustrare le novità introdotte dalla CSRD e il nuovo processo di materialità. Per far emergere gli elementi di novità rispetto ai risultati dell'analisi di materialità precedenti, ai partecipanti al workshop è stato sottoposto un questionario online. Le opportunità sono state
Per severità si intende l'entità potenziale dei possibili effetti finanziari generati dai rischi e dalle opportunità, come l'impatto economico finanziario, che il verificarsi di tali rischi e opportunità può generare sul Gruppo Fin-
cantieri.
Per quanto riguarda gli impatti, essi sono stati valutati nell'orizzonte temporale di breve e medio termine in linea con la definizione offerta dagli ESRS. Per i temi climatici (ESRS E1), è stato applicato un orizzonte di medio e lungo termine, coerentemente con le analisi svolte nell'ambito della TCFD. Diversamente, i Rischi e Opportunità, sono stati considerati nel contesto del Piano Industriale e Piano di Sostenibilità e pertanto con un orizzonte temporale di breve e medio termine, in linea con la prospettiva dell'ERM. Per maggiori dettagli sugli orizzonti temporali considerati per l'analisi di materialità fare riferimento al capitolo ESRS 2 BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche.
All'esito delle valutazioni sopra riportate sono state definite soglie di valutazione differenziate per impatti, rischi e opportunità a seguito di un'analisi critica sui risultati delle valutazioni, al fine di definire gli aspetti materiali per il Gruppo, tenendo conto delle direttrici del Piano di Sostenibilità.



Impatti
Ad ogni stakeholder è stato condiviso del materiale informativo contenente gli elementi di contesto e le indicazioni utili a comprendere le richieste e le modalità per esprimere il proprio parere. Nella valutazione sono state considerate le prospettive dei principali attori della catena del valore, a monte e a valle (fornitori, clienti, istituzioni e Pubblica Amministrazione, associazioni, dipendenti, sindacati, comunità finanziaria, partner e gruppi di lavoro). Le diverse valutazioni degli stakeholder sono state poi consolidate senza privilegiare la prospettiva di un gruppo rispetto all'altro, scorporandola dalla numerosità delle singole categorie.
I risultati della survey sono stati elaborati e poi rivisti alla luce delle richieste degli ESRS al fine di comprendere le aspettative normative e settoriali.
Fincantieri ha da tempo adottato un modello integrato di gestione dei rischi, conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate e basato sullo standard internazionale "CoSO ERM–Integrated with Strategy and Performance". Nel corso del 2023, la Società ha sviluppato e adottato un modello di Risk Management integrato "ERM (Enterprise Risk Management) - PRM (Project Risk Management)". Il processo si suddivide in 5 fasi principali:
La valutazione dei rischi è stata condotta sui rischi presenti all'interno dell'Enterprise Risk Management (ERM) di Gruppo, aggiornato al 30 giugno 2024. L'analisi è stata svolta su circa 200 eventi di rischio, di questi sono stati selezionati unicamente i rischi ESG comprensivi di quelli connessi alla catena del valore del Gruppo Fincantieri. Sono stati considerati rilevanti quei rischi che hanno ricevuto una valutazione superiore alla soglia di materialità come combinazione tra il valore della Probabilità (P) e il Valore dell'impatto (I).
Per un'analisi dettagliata dei processi e delle strategie di gestione del rischio, si rimanda al capitolo "Gestione del rischio" presente all'interno della sezione finanziaria del presente documento.
Le opportunità sono state valutate dal Gruppo di Lavoro, a cui è stato richiesto di valutare la significatività delle opportunità che influenzano o possono ragionevolmente influenzare la posizione finanziaria, i risultati finanziari, i flussi di cassa, l'accesso ai finanziamenti o il costo del capitale del Gruppo nel breve, medio o lungo periodo. Per ogni opportunità è stato richiesto di esprimere un parere circa la probabilità di accadimento e la potenziale entità degli effetti finanziari nel breve, medio e lungo periodo.
Di seguito si riporta il dettaglio della Matrice della doppia materialità evidenziando la rilevanza dei temi trattati in conformità con gli ESRS. Si evidenzia che ai fini della rappresentazione grafica, per la prospettiva d'Impatto è stato considerato l'impatto più elevato per ESRS e per la prospettiva financial è stato considerato il rischio o l'opportunità più elevato per ESRS.

E1 Cambiamento Climatico E2 Inquinamento E3 Acque e risorse marine
S1 Forza lavoro propria S2 Lavoratori nella catena del valore S3 Comunità interessate S4 Consumatori e utilizzatori finali G1 Condotta delle imprese
L'analisi di doppia materialità verrà aggiornata ogni qualvolta verrà richiesto dal Top Management o ci sarà un
cambiamento rilevante nel contesto di riferimento. interni sulla rendicontazione di sostenibilità.

Fincantieri ha implementato un sistema di controllo interno dedicato alla gestione della Dichiarazione di Sostenibilità, che include anche la supervisione e il monitoraggio dell'analisi di doppia materialità. Per maggiori informazioni sul sistema di controllo interno si rimanda al capitolo ESRS 2 GOV-5 Gestione del rischio e controlli

| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Informazioni Generali | Informazioni Ambientali Informazioni Sociali |
Informazioni sulla Governance | |||
| IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della |
ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energeti co, paragrafo 37 lettera a), lettera b), lettera c) i, lettera c) ii, lettera c) iii |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 | ESRS E1-5 Consumo di energia e mix ener getico |
||
| dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa |
ESRS E1-5 Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38 lettera a), lettera b), lettera c), lettera d), lettera e) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 e allegato I, tabella 2, indicatore n. 5 |
ESRS E1-5 Consumo di energia e mix ener getico |
||
| Obbligo di informativa e relativi datapoint | Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti dal diritto dell'UE Obblighi da altri atti legislativi dell'UE1-2-3-4 |
Disclosure | ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 6 | ESRS E1-5 Consumo di energia e mix ener getico |
| ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel consiglio, paragrafo 21, lettera d) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 13 Regolamento sugli indici di riferimento: Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione (5), allegato II |
ESRS 2 GOV-1 Ruolo degli organi di ammini strazione, direzione e controllo |
paragrafi da 40 a 43 ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44, 52 lettera a), lettera b) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatori n. 1 e 2 Terzo pilastro: Articolo 449 bis del Regolamen to (UE) n. 575/2013; Regolamento di esecu |
ESRS E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES |
| ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indi pendenti del consiglio di amministrazione, paragrafo 21, lettera e) |
Regolamento sugli indici di riferimento: Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
ESRS 2 GOV-1 Ruolo degli organi di ammini strazione, direzione e controllo |
zione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia del |
||
| ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30 |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 10 | ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza |
le esposizioni per settore, emissioni e durata residua |
||
| ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 32 |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 10 | ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza |
Regolamento sugli indici di riferimento: Ar ticolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8, |
||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 4 | Non materiale per Fincantieri | paragrafo 1, del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto iii) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 14 Regolamento sugli indici di riferimento: Artico lo 12, paragrafo 1, del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 (7) e allegato II del Regola mento delegato (UE) 2020/1816 |
Non materiale per Fincantieri | ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 48 lettera a), lettera b) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatori n. 1 e 2 Regolamento sugli indici di riferimento: Ar ticolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8, paragrafo 1, del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
ESRS E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES |
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv) |
Regolamento sugli indici di riferimento: Artico lo 12, paragrafo 1, del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
Non materiale per Fincantieri | ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 49 lettera a), 52 lettera a) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatori n. 1 e 2 Regolamento sugli indici di riferimento: Ar ticolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8, paragrafo 1, del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
ESRS E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES |
| ESRS E1-1 Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, paragrafo 14 |
Normativa dell'UE sul clima: Articolo 2, para grafo 1, del Regolamento (UE) 2021/1119 |
Piano di transizione in via di sviluppo | ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed | SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatori n. 1 e 2 | ESRS E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito |
| ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi, paragrafo 16, lettera g) |
Terzo pilastro: Articolo 449 bis del Regolamento (UE) n. 575/2013; Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenzia le rischio di transizione connesso ai cambiamen |
Piano di transizione in via di sviluppo | emissioni totali di GES, paragrafo 51 | Regolamento sugli indici di riferimento: Ar ticolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8, paragrafo 1, del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
1, 2, 3 ed emissioni totali di GES |
| ti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua |
ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi da 53 a 55 |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 3 | ESRS E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES |
||
| ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissio ni di GES, paragrafo 34 lettera a), lettera b) |
Regolamento sugli indici di riferimento: Artico lo 12, paragrafo 1, lettere a d) a g), e paragrafo 2, del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 4 ESRS E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento Terzo pilastro: Articolo 449 bis del Regolamento agli stessi (UE) n. 575/2013; Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenzia le rischio di transizione connesso ai cambiamen ti climatici: metriche di allineamento |
Terzo pilastro: Articolo 449 bis del Regolamento (UE) n. 575/2013; Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenzia |
|||
| le rischio di transizione connesso ai cambiamen ti climatici: metriche di allineamento |
|||||
| Regolamento sugli indici di riferimento: Arti colo 8, paragrafo 1, del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
|||||
| Regolamento sugli indici di riferimento: Articolo |
6 del Regolamento delegato (UE) 2020/1818


| Obbligo di informativa e relativi datapoint | Obblighi da altri atti legislativi dell'UE1-2-3-4 | Disclosure |
|---|---|---|
| ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56 lettera a), lettera b) |
Normativa dell'UE sul clima: Articolo 2, para grafo 1, del Regolamento (UE) 2021/1119 |
Non materiale per Fincantieri |
| ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio dell'in dice di riferimento verso rischi fisici legati al clima, paragrafo 66 |
Regolamento sugli indici di riferimento: Al legato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del Regolamento de legato (UE) 2020/1816 |
Phase-in |
| ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi mone tari per rischio fisico acuto e cronico, paragrafo 66, lettera a) ESRS E1-9 Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante, paragrafo 66, lettera c) |
Terzo pilastro: Articolo 449 bis del Regolamen to (UE) n. 575/2013; punti 46 e 47 del Rego lamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; modello 5: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio fisico con nesso ai cambiamenti climatici: esposizioni soggette al rischio fisico |
Phase-in |
| ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c) |
Terzo pilastro: Articolo 449 bis del Regola mento (UE) n. 575/2013; punto 34 del Rego lamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; Modello 2: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: prestiti ga rantiti da beni immobili – Efficienza energetica delle garanzie reali |
Phase-in |
| ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima, paragrafo 69 lettera a) |
Regolamento sugli indici di riferimento: Allegato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Phase-in |
| ESRS E2-4 Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del Regolamento E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferi menti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo, paragrafo 28 lettera a) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 8; al legato I, tabella 2, indicatore n. 2; allegato 1, tabella 2, indicatore n. 1; allegato I, tabella 2, indicatore n. 3 |
ESRS E2-4 Inquinamento di aria, acqua e suolo |
| ESRS E3-1 Acque e risorse marine, paragrafo 11 | SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 7 | ESRS E3-1 Politiche connesse alle acque e alle risorse marine |
| ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 | SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 8 | Non materiale per Fincantieri |
| ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani e dei mari paragrafo 14 |
SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 | Non materiale per Fincantieri |
| ESRS E3-4 Totale dell'acqua riciclata e riutiliz zata, paragrafo 28, lettera c) |
SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.2 | ESRS E3-4 Consumo idrico |
| ESRS E3-4 Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie, paragrafo 29 |
SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.1 | ESRS E3-4 Consumo idrico |
| ESRS 2 SBM-3 E4 paragrafo 16, lettera a), punto i) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 7 | ESRS 2 SBM-3 E4 Impatti, rischi e opportuni tà rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
| ESRS 2 SBM-3 E4 paragrafo 16, lettera b) | SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 10 | Non materiale per Fincantieri |
| ESRS 2 SBM-3 E4 paragrafo 16, lettera c) | SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 14 | Non materiale per Fincantieri |
| ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24, lettera b) |
SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 11 | Non materiale per Fincantieri |
| ESRS E4-2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili, paragrafo 24, lettera c) |
SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 | Non materiale per Fincantieri |
| ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare la defo restazione, paragrafo 24, lettera d) |
SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 15 | Non materiale per Fincantieri |
|---|---|---|
| ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d) |
SFDR: Allegato I, tabella 2, indicatore n. 13 | ESRS E5-5 Flussi di risorse in uscita |
| ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39 |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 9 | ESRS E5-5 Flussi di risorse in uscita |
| ESRS 2 SBM-3 S1 Rischio di lavoro forzato, pa ragrafo 14, lettera f) punto i), lettera f) punto ii) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 13 | ESRS 2 SBM-3 S1 Impatti, rischi e opportuni tà rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
| ESRS 2 SBM-3 S1 Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g) punto i), lettera g) punto ii) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 12 | ESRS 2 SBM-3 S1 Impatti, rischi e opportuni tà rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
| ESRS S1-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20 lettera a), lettera b), lettera c) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
ESRS S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria |
| ESRS S1-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle conven zioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 21 |
Regolamento sugli indici di riferimento: Rego lamento delegato (UE) 2020/1816 della Com missione, allegato II |
ESRS S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria |
| ESRS S1-1 Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani, paragrafo 22 |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 11 | ESRS S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria |
| ESRS S1-1 Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23 |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 1 | ESRS S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria |
| ESRS S1-3 Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce, paragrafo 32, lettera c) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 5 | ESRS S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
| ESRS S1-14 Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro, paragrafo |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 2 | ESRS S1-14 Metriche di salute e sicurezza |
| 88, lettere b) e c) | Regolamento sugli indici di riferimento: Rego lamento delegato (UE) 2020/1816 della Com missione, allegato II |
|
| ESRS S1-14 Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o ma lattie, paragrafo 88, lettera e) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 3 | ESRS S1-14 Metriche di salute e sicurezza |
| ESRS S1-16 Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 12 | ESRS S1-16 Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) |
| Regolamento sugli indici di riferimento: Rego lamento delegato (UE) 2020/1816 della Com missione, allegato II |
||
| ESRS S1-16 Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato, paragrafo 97, lettera b) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 8 | ESRS S1-16 Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) |
| ESRS S1-17 Incidenti legati alla discriminazio ne, paragrafo 103, lettera a) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 7 | ESRS S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani |


| Obbligo di informativa e relativi datapoint | Obblighi da altri atti legislativi dell'UE1-2-3-4 | Disclosure |
|---|---|---|
| ESR S1-17 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a) |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 e allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
ESRS S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani |
| Regolamento sugli indici di riferimento: Al legato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del Re golamento delegato (UE) 2020/1818 |
||
| ESRS 2 SBM-3 S2 Grave rischio di lavoro mi norile o di lavoro forzato nella catena del lavoro, paragrafo 11, lettera b) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 12 e 13 |
GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza ESRS 2 SBM-3 S2 Impatti, rischi e opportuni tà rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
| ESRS S2-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17 lettera a), lettera b), lettera c) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
| ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore, paragrafo 18 |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 11 e 4 |
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
| ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 19 |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 Regolamento sugli indici di riferimento: Al legato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del Re golamento delegato (UE) 2020/1818 |
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
| ESRS S2-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle conven zioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 19 |
Regolamento sugli indici di riferimento: Rego lamento delegato (UE) 2020/1816 della Com missione, allegato II |
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
| ESRS S2-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore a monte e a valle, paragrafo 36 |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 | ESRS S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conse guimento di opportunità rilevanti per i lavora tori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni e approcci |
| ESRS S3-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16 lettera a), lettera b), lettera c) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
ESRS 2 S3-1 Politiche relative alle comunità interessate |
| ESRS S3-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida dell'OC SE, paragrafo 17 |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 Regolamento sugli indici di riferimento: Al legato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del Re golamento delegato (UE) 2020/1818 |
ESRS 2 S3-1 Politiche relative alle comunità interessate |
| ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36 |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 | ESRS S3-4 Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni |
| ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, paragrafo 16 lettera a), lettera b), lettera c) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
Non materiale per Fincantieri |
| ESRS S4-1Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
SFDR: Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 Regolamento sugli indici di riferimento: Al legato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del Re golamento delegato (UE) 2020/1818 |
Non materiale per Fincantieri |
| ESRS S4-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35 |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 | Non materiale per Fincantieri |
| ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10, lettera b) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 15 | ESRS G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese |
|---|---|---|
| ESRS G1-1 Protezione degli informatori, para grafo 10, lettera d) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 6 | Non materiale per Fincantieri |
| ESRS G1-4 Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera a) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 17 Regolamento sugli indici di riferimento: Al legato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
ESRS G1-4 Casi accertati di corruzione attiva o passiva |
| ESRS G1-4 Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera b) |
SFDR: Allegato I, tabella 3, indicatore n. 16 | ESRS G1-4 Casi accertati di corruzione attiva o passiva |

1 SFDR: regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo all'informativa sulla 2 Terzo pilastro: regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (regolamento sui requisiti patrimoniali) (GU L
sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) (GU L 317 del 9.12.2019, pag. 1). 176 del 27.6.2013, pag. 1). del 29.6.2016, pag. 1).
3 Regolamento sugli indici di riferimento: regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016, sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento e recante modifica delle direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE e del regolamento (UE) n. 596/2014 (GU L 171
4 Normativa dell'UE sul clima: regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 2021, che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 («Normativa europea sul clima») (GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1).

Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
| E2-3 - Obiettivi connessi all'inquina | |
|---|---|
Informazioni Generali Informazioni Ambientali Informazioni Sociali Informazioni sulla Governance
| Metriche e obiettivi | 232 |
|---|---|
| E2-3 – Obiettivi connessi all'inquinamento | 232 |
| E2-4 – Inquinamento di aria, acqua e suolo | 233 |
| E2-6 – Effetti fnanziari attesi di impatti, rischi e opportunità legati all'inquinamento | 233 |
| E3 — Acque e risorse marine | 234 |
| Gestione degli impatti, rischi e delle opportunità | 234 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine |
234 |
| E3-1 – Politiche connesse all'acqua e alle risorse marine | 235 |
| E3-2 – Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine | 235 |
| Metriche e obiettivi | 236 |
| E3-3 – Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine | 236 |
| E3-4 – Consumo idrico | 237 |
| E3-5 – Effetti fnanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità connessi alle acque e alle risorse marine |
239 |
| E4 — Biodiversità ed ecosistemi | 240 |
| Strategia | 240 |
| E4-1 – Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e agli ecosistemi nella strategia e nel modello aziendale |
240 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 240 |
| Gestione degli impatti, rischi e delle opportunità | 242 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi alla biodiversità e agli ecosistemi |
242 |
| E4-2 – Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi | 243 |
| E4-3 – Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi | 244 |
| Metriche e obiettivi | 245 |
| E4-4 – Obiettivi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi | 245 |
| E4-5 – Metriche d'impatto relative ai cambiamenti della biodiversità e degli ecosistemi | 246 |
| E4-6 – Effetti fnanziari attesi derivanti da rischi e opportunità connessi alla biodiversità e agli ecosistemi | 247 |
| E5 — Uso delle risorse ed economia circolare | 248 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 248 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
248 |
| E5-1 – Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 249 |
| E5-2 – Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 249 |
| Metriche e obiettivi | 252 |
| E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare | 252 |
| E5-4 – Flussi di risorse in entrata | 254 |
| E5-5 – Flussi di risorse in uscita | 254 |
| E5-6 – Effetti fnanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
256 |
| Informazioni Ambientali | 176 |
|---|---|
| Tassonomia — Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 | 176 |
| Il processo per defnire le attività ammissibili | 177 |
| Il processo per defnire le attività allineate | 181 |
| Informazioni contestuali | 186 |
| L'analisi dei Requisiti Minimi di Salvaguardia - MS | 187 |
| E1 — Cambiamenti climatici | 202 |
| Governance | 202 |
| GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 202 |
| Strategia | 202 |
| E1-1 – Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | 202 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 203 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 205 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima | 205 |
| E1-2 – Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 213 |
| E1-3 – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici | 214 |
| Metriche e obiettivi | 220 |
| E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 220 |
| E1-5 – Consumo di energia e mix energetico | 224 |
| E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | 226 |
| E1-7 – Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES fnanziati con crediti di carbonio | 229 |
| E1-8 – Fissazione del prezzo interno del carbonio | 229 |
| E1-9 – Effetti fnanziari attesi di rischi fsici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima | 229 |
| E2 — Inquinamento | 230 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 230 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'inquinamento |
230 |
| E2-1 – Politiche relative all'inquinamento | 231 |
| E2-2 – Azioni e risorse connesse all'inquinamento | 231 |


Con l'introduzione del Regolamento UE 852/2020 relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili, l'Unione Europea ha predefinito a livello normativo un sistema di classificazione europeo delle attività economiche ecosostenibili.
Per il conseguimento di tali obiettivi, l'Unione Europea ha identificato specifiche attività economiche e ne ha definito i criteri di ecosostenibilità, tramite il Regolamento delegato 2021/2139 (che copre i primi due obiettivi) e il Regolamento delegato 2023/2486 (che copre i restanti quattro obiettivi).
Le aziende soggette alla rendicontazione tassonomica devono analizzare le proprie attività e investimenti, verificando se siano ammissibili ("Taxonomy-Eligible") o allineate ("Taxonomy-Aligned") alla Tassonomia. In particolare, un'attività economica è:
L'analisi di Tassonomia viene tradotta in termini economici, in quanto l'Azienda deve presentare tanto per le attività identificate ammissibili, quanto per quelle allineate la quota di Ricavi, spese in conto capitale (Capex) e spese operative (Opex). Per l'anno fiscale 2024, la normativa impone alle aziende di rendicontare le attività economiche ammissibili e allineate per tutti e sei gli obiettivi tassonomici.
Nella redazione del Bilancio consolidato, il Gruppo applica i principi internazionali d'informativa finanziaria (IFRS, International Financial Reporting Standards) adottati con Regolamento (CE) n. 1126/2008. La quota del fatturato ritenuta ammissibile deriva da ricavi netti ottenuti da prodotti o servizi associati ad attività economiche ammissibili alla Tassonomia. Le spese in conto capitale sostenute dal Gruppo attribuite alle attività economiche ammissibili ed ecosostenibili comprendono i costi capitalizzati definiti alla sezione 1.1.2.2. dell'allegato I al Regolamento delegato (EU) 2021/2178 mentre la quota delle spese operative è calcolata come definito al punto 1.1.3.2 dell'allegato I al Regolamento delegato (EU) 2021/2178. Le variazioni tra i due esercizi sono riconducibili principalmente, per il fatturato al completamento di un'unità cruise consegnata nel primo trimestre 2024, per i Capex e Opex oltre che alla variazione dell'ammontare investito negli esercizi, anche all'affinamento della metodologia di calcolo applicata ai singoli KPI.
Fincantieri, conformemente alle disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2021/2178, ha determinato per l'esercizio di riferimento le quote dei Ricavi, di Capex e di Opex associate ad attività economiche ammissibili e
A tale fine è stata condotta un'analisi puntuale su ciascuna società del Gruppo ricompresa nel perimetro di consolidamento., considerando le attività economiche riconducibili a tutti e sei gli obiettivi ambientali e ponendo
allineate alla Tassonomia europea. attenzione alla prevenzione del rischio di "doppio conteggio".


| (euro/milioni) | Ricavi | Capex | Opex |
|---|---|---|---|
| Totale | 8.128 | 291 | 389 |
| Percentuale di attività economiche allineate alla Tassonomia | 10,56% | 7,50% | 5,13% |
| Percentuale di attività economiche non allineate alla Tassonomia | 52,97% | 35,98% | 43,17% |
| Percentuale di attività economiche ammissibili alla Tassonomia | 63,53% | 43,48% | 48,30% |
| Percentuale di attività economiche non ammissibili alla Tassonomia | 36,47% | 56,52% | 51,70% |

| Attività economiche dell'obiettivo mitigazione | Descrizione | KPI |
|---|---|---|
| 3.1 Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili, dove per energie rinnovabili si intendono quelle definite all'articolo 2, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2018/2001. |
Ricavi - Capex - Opex |
| 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
Fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualificazione, cambio di destinazione e ammodernamento di veicoli, materiale rotabile e navi a basse emissioni di carbonio. |
Ricavi - Capex - Opex |
| 3.4 Fabbricazione di batterie | Fabbricazione di batterie ricaricabili, pacchi batterie e accumulatori per il trasporto, l'accumulo di energia stazionario e non collegato alla rete e altre applicazioni industriali. Fabbricazione dei rispettivi com ponenti (materiali attivi per batterie, elementi di batterie, involucri e componenti elettronici). |
Ricavi - Capex - Opex |
| 4.1. Produzione di energia elettrica mediante tecno logia solare fotovoltaica |
Costruzione o gestione di impianti per la produzione di energia elettrica utilizzando la tecnologia solare fotovoltaica. |
Capex |
| 4.3 Produzione di energia elettrica a partire dall'e nergia eolica |
Costruzione o gestione di impianti per la produzione di energia elettrica a partire dall'energia eolica. |
Ricavi - Capex |
| 4.26. Fasi precommerciali delle tecnologie avanzate di produzione di energia a partire da processi nuclea ri con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile |
Ricerca, sviluppo, dimostrazione e realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica, su licenza delle autorità compe tenti degli Stati membri in conformità del diritto nazionale applicabile, che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
Ricavi |
| 4.30. Cogenerazione ad alto rendimento di calore/ freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili |
Costruzione, riqualificazione e gestione di impianti di generazione com binata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
Ricavi |
| 5.3 Costruzione, espansione e gestione di sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue |
Costruzione, espansione e gestione dei sistemi delle acque reflue cen tralizzati, comprensivi di raccolta (rete fognaria) e trattamento. |
Capex - Opex |
| 5.5 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi in frazioni separate alla fonte |
Raccolta differenziata e trasporto di rifiuti non pericolosi in frazioni singole o mescolate destinate alla preparazione per il riutilizzo o il ri ciclaggio. |
Opex |
| 6.14. Infrastrutture per il trasporto ferroviario | Costruzione, ammodernamento, gestione e manutenzione di ferrovie e metropolitane, nonché di ponti e gallerie, stazioni, terminali, impianti di servizio ferroviario e sistemi di gestione del traffico e della sicurezza, compresa la fornitura di servizi degli studi di architettura, di ingegneria, di stesura di progetti, di ispezione edile e i servizi di indagine e di map patura e simili, nonché l'esecuzione di collaudi fisici, chimici o di prove analitiche di altro tipo di tutti i tipi di materiali e prodotti. |
Ricavi - Capex - Opex |
| 6.15. Infrastrutture che consentono il trasporto su strada e il trasporto pubblico a basse emissioni di carbonio |
Costruzione, ammodernamento, manutenzione e gestione di infrastrut ture necessarie per il funzionamento a zero emissioni di CO2 dallo sca rico del trasporto su strada, nonché di infrastrutture adibite al trasbordo e di infrastrutture necessarie per la gestione del trasporto urbano. |
Ricavi - Capex |
| 7.1 Costruzione di nuovi edifici | Sviluppo di progetti per la costruzione di edifici residenziali e non resi denziali, tramite reperimento di mezzi finanziari, tecnici e fisici per re alizzare unità immobiliari destinate alla vendita, nonché la costruzione di edifici residenziali o non residenziali completi, in conto proprio per la vendita o a pagamento o su base contrattuale. |
Ricavi - Capex - Opex |
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
Misure individuali di ristrutturazione consistenti nell'installazione, nella manutenzione o nella riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica. |
Capex - Opex |
| 7.5 Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la rego lazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici |
Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energeti che degli edifici. |
Capex |
|---|---|---|
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse Memorizzazione, manipolazione, gestione, movimento, controllo, vi sualizzazione, commutazione, interscambio, trasmissione o ricezione di una diversità di dati attraverso i centri di dati, compreso l'edge com puting. |
||
| 8.2. Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
Sviluppo o utilizzo di soluzioni TIC finalizzate alla raccolta, alla tra smissione e all'archiviazione dei dati, nonché alla loro modellizzazione e al loro utilizzo laddove tali attività siano principalmente finalizzate alla fornitura di dati e all'analisi per ridurre le emissioni di gas serra. Tali soluzioni TIC possono comprendere, tra l'altro, l'uso di tecnologie decentralizzate (ossia le tecnologie di registro distribuito), l'Internet degli oggetti (IoT, Internet of Things), il 5G e l'intelligenza artificiale. Le attività economiche di questa categoria potrebbero essere associa te a diversi codici NACE, in particolare ai codici J61, J62 e J63.11, conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006. |
|
| 9.1. Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mer cato |
Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato | Ricavi - Capex - Opex |
| 9.2. Ricerca, sviluppo e innovazione per la cattura diretta di CO2 direttamente nell'atmosfera |
Ricerca, ricerca applicata e sviluppo sperimentale di soluzioni, pro cessi, tecnologie, modelli aziendali e altri prodotti dedicati alla cattura diretta di CO2 nell'atmosfera. |
Ricavi |
| 9.3 Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici |
Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici. | Ricavi |
| Attività economiche dell'obiettivo economia circolare | Descrizione | KPI |
| 3.3 Demolizione di edifici e di altre strutture | La demolizione di edifici, strade e piste, ferrovie, ponti, gallerie, im pianti per il trattamento delle acque reflue, impianti per il trattamento delle risorse idriche, condotte, pozzi e pozzi di trivellazio ne, impianti di generazione di energia, impianti chimici, dighe e bacini, miniere e cave, strutture offshore, opere in prossimità della costa, porti, opere per la costruzione di vie di navigazione e per la formazione e la bonifica di terreni |
Ricavi |
| 4.1. Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'in formazione/tecnologie operative) basate sui dati |
L'attività fabbrica, sviluppa, installa, diffonde, esegue la manutenzione, ripara o fornisce servizi professionali, inclusa consulenza tecnica per la progettazione o il monitoraggio di software e sistemi IT/OT per mo nitoraggio remoto, manutenzione predittiva e ottimizzazione operativa, tracciabilità di materiali, prodotti e beni per la circolarità, valutazione del ciclo di vita di prodotti e infrastrutture, progettazione ecocompa tibile e gestione efficiente delle risorse, gestione fornitori per appalti verdi (esclusi marketplace) e prestazioni nel ciclo di vita di prodotti e infrastrutture. |
| Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energeti che degli edifici. |
Capex | |
|---|---|---|
| sualizzazione, commutazione, interscambio, trasmissione o ricezione di una diversità di dati attraverso i centri di dati, compreso l'edge com puting. |
CapEx | |
| Sviluppo o utilizzo di soluzioni TIC finalizzate alla raccolta, alla tra smissione e all'archiviazione dei dati, nonché alla loro modellizzazione e al loro utilizzo laddove tali attività siano principalmente finalizzate alla fornitura di dati e all'analisi per ridurre le emissioni di gas serra. Tali soluzioni TIC possono comprendere, tra l'altro, l'uso di tecnologie decentralizzate (ossia le tecnologie di registro distribuito), l'Internet degli oggetti (IoT, Internet of Things), il 5G e l'intelligenza artificiale. Le attività economiche di questa categoria potrebbero essere associa te a diversi codici NACE, in particolare ai codici J61, J62 e J63.11, conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006. |
Ricavi - Capex | |
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato | Ricavi - Capex - Opex | |
| Ricerca, ricerca applicata e sviluppo sperimentale di soluzioni, pro cessi, tecnologie, modelli aziendali e altri prodotti dedicati alla cattura diretta di CO2 nell'atmosfera. |
Ricavi | |
| Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici. | Ricavi | |
| pianti per il trattamento delle acque reflue, impianti per il trattamento delle risorse idriche, condotte, pozzi e pozzi di trivellazio ne, impianti di generazione di energia, impianti chimici, dighe e bacini, miniere e cave, strutture offshore, opere in prossimità della costa, porti, opere per la costruzione di vie di navigazione e per la formazione e la bonifica di terreni |
Ricavi | |
| L'attività fabbrica, sviluppa, installa, diffonde, esegue la manutenzione, ripara o fornisce servizi professionali, inclusa consulenza tecnica per la progettazione o il monitoraggio di software e sistemi IT/OT per mo nitoraggio remoto, manutenzione predittiva e ottimizzazione operativa, tracciabilità di materiali, prodotti e beni per la circolarità, valutazione del ciclo di vita di prodotti e infrastrutture, progettazione ecocompa tibile e gestione efficiente delle risorse, gestione fornitori per appalti verdi (esclusi marketplace) e prestazioni nel ciclo di vita di prodotti e infrastrutture. |
Ricavi - Capex |

| Attività economiche dell'obiettivo inquinamento | Descrizione | KPI |
|---|---|---|
| 2.1. Raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi | Raccolta differenziata e trasporto di rifiuti pericolosi prima del trat tamento, del recupero o dello smaltimento dei materiali, compresi la costruzione, la gestione e l'ammodernamento degli impianti coinvolti nella raccolta e nel trasporto di questi rifiuti, come le stazioni di trasfe rimento dei rifiuti pericolosi, al fine di darvi un trattamento adeguato. |
Capex |
| Attività economiche dell'obiettivo biodiversità | Descrizione | KPI |
| 1.1 Conservazione, compreso il ripristino, di habitat, ecosistemi e specie |
Avvio, sviluppo e realizzazione per conto proprio, a pagamento o su base contrattuale di attività di conservazione, comprese le attività di ripristino, volte a mantenere o migliorare lo stato e le tendenze degli habitat terrestri, di acqua dolce e marini, degli ecosistemi e delle popo lazioni delle relative specie di fauna e flora. |
Ricavi |
| cambiamento climatico. | L'attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni rappresenta la quota più rilevante in termini di am missibilità alla Tassonomia. Detta attività è stata valutata solamente in relazione all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico poiché non risulta in linea con i criteri di vaglio tecnico dell'obiettivo di Adattamento al Nell'ambito dell'analisi di Tassonomia di Fincantieri, si intendono "navi a basse emissioni di carbonio" tutte quelle navi civili adibite a trasporto marittimo e costiero di passeggeri la cui progettazione rispetta i criteri sta biliti dall'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), verificati attraverso una valutazione dell'indice Energy |
|
| per alimentazione a batterie. | Efficiency Design Index (EEDI), e tutte quelle navi per attività ausiliarie, definite speciali, che hanno una propul sione ibrida diesel-elettrica, navi ammonia-ready e navi ibride sviluppate con propulsione biofuel e predisposte |
L'indice EEDI viene definito dall'IMO come livello minimo di efficienza energetica per miglio di capacità (ad esempio tonnellata per miglio) per diversi tipi di navi dedicate al trasporto merci e passeggeri.
Tale indice è stato reso obbligatorio per le navi di nuova costruzione a partire da luglio 2011 durante la Marine Environment Protection Committee (MEPC) 62, in materia di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, attraverso la revisione dell'allegato VI della convenzione MARPOL.
L'indice EEDI di tali navi deve registrare una riduzione predefinita rispetto alla baseline del 2008 secondo le percentuali previste dalle diverse fasi di sviluppo identificate dall'IMO, ai fini della progettazione di navi progressivamente più efficienti sotto il profilo energetico. L'attribuzione della riduzione predefinita è basata sulla considerazione della tipologia e della stazza della nave. Il criterio tecnico della Tassonomia fa riferimento alla Fase 3 definita dall'IMO, che richiede una riduzione dell'indice EEDI del 30% rispetto alla baseline del 2008. In continuità con gli anni precedenti, le attività connesse al settore militare non sono state incluse nell'analisi di ammissibilità e allineamento, nonostante la comunicazione di alcuni chiarimenti da parte dell'Unione Europea relativamente al settore Difesa e Sicurezza. Infatti, nonostante la divisione militare di Fincantieri si occupi della
progettazione e produzione delle navi militari, si è deciso, in via cautelativa, di non includerle nel perimetro tassonomico in assenza di un chiaro parametro per definirle "navi a basse emissioni di carbonio". Il Gruppo Fincantieri si riserva di riconsiderare le proprie valutazioni e interpretazioni nei prossimi esercizi di rendicontazione, per tenere conto di evoluzioni normative o chiarimenti futuri. Il perimetro di ammissibilità potrebbe infatti essere ampliato, comprendendo un numero maggiore di attività economiche che contribuiscono agli obiettivi climatici. Contestualmente, il Gruppo è impegnato in un continuo miglioramento delle attività necessarie
a garantire una completa e accurata rendicontazione in accordo con quanto richiesto dalla normativa.
Indice EEDI
Di seguito si riportano le analisi svolte per le attività allineate all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento cli-
matico (CCM).
Le navi costruite da Fincantieri contribuiscono all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico in quanto rispettano i criteri di Contributo sostanziale che richiedono che le navi civili adibite al trasporto marittimo e costiero di passeggeri abbiano un valore dell'indice EEDI inferiore del 10% rispetto ai requisiti EEDI applicabili al 1° aprile 2022 e alimentate per mezzo di carburanti a zero emissioni dirette o provenienti da fonti rinnovabili (obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, attività 3.3, requisito m, voce iii). Il requisito EEDI applicabile al 1° aprile 2022 richiede una riduzione del 30% rispetto alla baseline del 2008, per il periodo dal 1° aprile 2022 al 31 dicembre 2029 (Fase 3). Inoltre, il Regolamento UE 2023/2485 (Emendamento al Regolamento delegato sul clima), richiede che le navi in consegna dal 1° gennaio 2026 raggiungano un indice EEDI inferiore del 20% rispetto al requisito dell'IMO della Fase 3, e che siano in grado di collegarsi in ormeggio all'alimentazione plug-in.
Per l'anno 2024, Fincantieri ha identificato quattro unità navali, caratterizzati da un valore dell'indice EEDI conforme alle richieste normative, comprese le novità introdotte dal rispettivo emendamento, e in grado di funzionare con carburanti a zero emissioni o rinnovabili (ad esempio bio-LNG, ammoniaca, metanolo, idrogeno). La costruzione di tali navi ha interessato esclusivamente il cantiere di Monfalcone. I ricavi allineati all'attività 3.3 corrispondono ai ricavi contabilizzati relativi alle quattro navi identificate, registrati secondo il principio contabile IFRS 15 applicabili ai lavori in corso su ordinazione e/o commessa. Considerando i requisiti tecnici richiesti, le navi del gruppo VARD sono state classificate come non allineate ai sensi della Tassonomia, in quanto non è possibile confermare l'utilizzo futuro della doppia alimentazione, di tecnologia ibrida o l'uso plug-in per almeno il 25% dell'energia utilizzata.
Analisi del contributo sostanziale
Per verificare l'allineamento dell'attività economica 3.3 è stata effettuata l'analisi dei criteri DNSH per ciascun obiettivo ambientale a cui non contribuisce direttamente.
Adattamento ai cambiamenti climatici presenza di:
Rispetto all'Adattamento ai cambiamenti climatici il criterio del DNSH richiede che le aziende dimostrino la
• una solida analisi dei rischi climatici fisici che possano influenzare l'andamento dell'attività economica;
• un'analisi volta all'identificazione di relative soluzioni di adattamento al fine di ridurre i rischi individuati.
Fincantieri, a tal proposito, ha avviato un percorso di analisi dei rischi climatici che ha permesso di individuare i principali rischi fisici acuti e cronici relativi alla temperatura, ai venti, alle acque e alla massa solida. Attraverso lo studio di possibili scenari climatici (dall'RCP2.6, che è in linea a un aumento di temperatura inferiore a 2°C entro il 2100 fino all'RCP 8.5 che corrisponde a un aumento superiore ai 4°C) sono state valutate le esposizioni ai rischi acuti e cronici dei principali asset di interesse (ad esempio, i siti produttivi) e dei principali fornitori. L'analisi è stata effettuata tenendo conto delle coordinate di tali punti strategici e valutando l'entità dei rischi in vari orizzonti temporali: nel breve (2025 e 2030), medio (2040 e 2050) e lungo termine (2080). Le proiezioni dei rischi sono state basate su database climatici globali riconosciuti (ad esempio, IPCC, Copernicus). La valutazione principale degli impatti dei rischi fisici acuti è stata determinata attraverso il calcolo dei "Business Interruption Days", ovvero l'interruzione delle attività e/o il rallentamento della catena di fornitura dovuti a eventi estremi quali tempeste, inondazioni o incendi. A partire dai ricavi di ogni sito, è stato quantificato successivamente l'impatto economico dei giorni di interruzione delle attività, tenendo conto di eventuali azioni di mitigazione del rischio già presenti e valutando possibili provvedimenti da considerare per i rischi residui. Pertanto, le nostre procedure e i nostri Sistemi di gestione sono conformi alle richieste del DNSH per l'Adattamento ai cambiamenti climatici.
Sono state inoltre sviluppate diverse azioni di mitigazione, descritte in dettaglio nella sezione E1 IRO-1 tra cui: l'installazione di gru con freni anti-tempesta e sistemi di drenaggio contro le inondazioni, la protezione contro le scariche atmosferiche, l'installazione di un sensore anemometrico per il monitoraggio del vento con accesso ai dati in tempo reale e archivi storici, e lo sviluppo di un "Piano Ormeggi" per le navi in costruzione, redatto da un ente terzo, per valutare l'impatto dei venti.
Analisi dei criteri di Non Arrecare Danno Significativo – DNSH




Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, l'Appendice B del Regolamento delegato sul clima (Regolamento UE 2021/2139) richiede che sia attuato un piano di gestione dell'uso e della salvaguardia delle acque e delle risorse marine, individuando e affrontando opportunamente i rischi di impattare negativamente sulla conservazione della qualità dell'acqua e sullo stress idrico. La valutazione di impatto sulle acque può essere inclusa nella più ampia valutazione di impatto ambientale a norma della Direttiva 2011/92/UE, può risultare propedeutica all'ottenimento dell'Autorizzazione Ambientale (AUA, AIA). La costruzione delle navi identificate come allineate alla Tassonomia sono in carico al cantiere navale di Monfalcone, che dispone di un Sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001. Il cantiere ha altresì posto in essere un piano di monitoraggio degli scarichi ed è stato autorizzato all'esercizio delle attività di cantieristica navale a seguito dell'ottenimento della relativa Autorizzazione Ambientale.
Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, il criterio del DNSH relativo all'obiettivo "Transizione verso un'economia circolare" richiede specificatamente che l'Azienda abbia predisposto tecniche atte a favorire la circolarità dei processi e dei prodotti, dalla fase di progettazione alla gestione dei rifiuti. Questo include quindi una progettazione volta a garantire un'elevata durabilità, riciclabilità, facilità di smontaggio dei prodotti fabbricati e il riutilizzo e l'utilizzo di materie prime secondarie e di componenti nella fabbricazione dei prodotti, fino ad una gestione dei rifiuti che privilegia il recupero/riciclo rispetto allo smaltimento. Fincantieri ha implementato un piano per la gestione dei rifiuti, a livello di sito produttivo, per privilegiare rispetto allo smaltimento, il riutilizzo o il recupero dei residui di lavorazione, nel rispetto dei requisiti normativi in vigore. Le fasi progettuali e di cantieristica navale sono volte a garantire un'alta durabilità delle navi prodotte, con una vita media stimata in 25 anni, e a favorire interventi di ammodernamento che consentiranno nel futuro di modificare l'uso finale e/o di migliorare le prestazioni. Inoltre, le navi prodotte sono accompagnate da un Inventory of Hazardous Materials Booklet, così come previsto dal Regolamento UE 1257/2013, verificato da ente terzo, che favorisce la tracciabilità dei materiali pericolosi utilizzati nelle fasi di costruzione del mezzo: in tal modo si favorisce anche la corretta gestione di tali elementi nel momento del fine vita.
Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, i criteri previsti dal DNSH relativo all'obiettivo Prevenzione e riduzione dell'inquinamento sono legati a requisiti tecnici esplicitati dall'Appendice C del Regolamento delegato sul clima (Regolamento UE 2021/2139). I prodotti contemplati dall'attività 3.3, e soprattutto nel caso delle tipologie di navi considerate dal Gruppo Fincantieri, sono dei sistemi complessi, in quanto costituiti da un vasto numero di componenti di diversa natura. Le navi Fincantieri allineate alla Tassonomia sono realizzate nel cantiere di Monfalcone, in possesso oltre che della ISO 14001, anche dell'Autorizzazione Ambientale (AUA, AIA), la quale prevede una costante valutazione, monitoraggio e gestione ambientale.
Ulteriormente, Il Gruppo attua un attento processo di acquisto, che limita già in fase contrattuale, la presenza di agenti chimici alle sole situazioni nelle quali non è possibile individuare soluzioni tecniche alternative immediatamente perseguibili. Fincantieri, recependo la strategia sulla gestione delle sostanze chimiche individuata dalla Commissione Europea e le connesse disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 – REACH, ha posto in essere un percorso di miglioramento continuo che vede coinvolti gli uffici tecnici e gli uffici acquisti nell'implementazione di specifiche tecniche, oltre che di clausole contrattuali sempre più vincolanti per l'acquisto di forniture dalle quali risultino assenti sostanze identificabili come pericolose, quali ad esempio le sostanze sospette cancerogene e mutagene.
Ai fini dell'allineamento dell'attività 3.3, il criterio del DNSH contenuto nell'Appendice D del Regolamento delegato sul clima (Regolamento UE 2021/2139) è relativo all'obiettivo Protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi richiede che sia stata condotta una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) a norma della Direttiva 2011/92/UE. Devono altresì essere state attuate le misure di mitigazione e di compensazione necessarie per la protezione dell'ambiente. Le navi Fincantieri allineate alla Tassonomia secondo l'attività economica 3.3 sono realizzate nel cantiere di Monfalcone, in possesso dell'Autorizzazione Ambientale (AUA, AIA), la quale prevede una costante valutazione, monitoraggio e gestione ambientale, in linea con le normative di riferimento a tutela della biodiversità delle specie animali e vegetali potenzialmente influenzate dalle attività e dalle infrastrutture del Gruppo. Laddove necessario o concordato con le autorità competenti, i cantieri di Fincantieri partecipano a iniziative di tutela delle aree territoriali coinvolte.

L'attività produce energia elettrica utilizzando la tecnologia solare fotovoltaica. Nell'anno sono stati effettuati degli investimenti volti all'installazione di RTU (Remote Terminal Unit) e CCI (Controllore Centrale d'Impianto). Tali investimenti permettono agli impianti di Fincantieri di connettersi con i gestori delle reti, ricevendo tra gli altri i dati di produzione dei nostri impianti fotovoltaici e agevolando la regolazione della rete pubblica.
L'attività contribuisce sostanzialmente alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso il rispetto dei criteri
Il Gruppo ha eseguito la valutazione del rischio di esposizione dell'attività agli eventi metereologici acuti e cronici previsti dall'appendice A del Regolamento Delegato UE 2021/2139 sulla base della metodologia di cui al punto 3.3. e ha concluso che l'attività 4.1. non evidenzia, anche considerata la vita utile residua, sostanziali rischi residui di esposizione a eventi metereologici prospettici avversi; pertanto, l'attività è stata valutata conforme ai
Il Gruppo ha eseguito l'analisi dei requisiti dell'appendice D del Regolamento delegato UE 2021/2139 ed è in
Il Gruppo ha eseguito la valutazione del rischio di esposizione dell'attività agli eventi metereologici acuti e cronici previsti dall'appendice A del Regolamento delegato UE 2021/2139 sulla base della metodologia di cui al punto 3.3. e ha concluso che le misure correlate all'attività 7.3. sopra menzionate, non evidenziano, anche considerata la vita utile residua, sostanziali rischi residui di esposizione a eventi metereologici prospettici avversi; pertanto, l'attività è stata valutata conforme ai criteri definiti dal DNSH dell'appendice di riferimento.
| dati di produzione dei nostri impianti fotovoltaici e agevolando la regolazione della rete pubblica. | |
|---|---|
| Analisi del contributo sostanziale | di vaglio tecnico descritti dal Regolamento delegato UE 2021/2139. |
| Analisi dei criteri di Non Arrecare Danno Significativo – DNSH |
Adattamento ai cambiamenti climatici criteri definiti dal DNSH dell'appendice di riferimento. |
| Transizione verso un'economia circolare L'attività soddisfa i criteri elencati al punto (4) del Regolamento delegato UE 2021/2139. |
|
| Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi linea con i criteri definiti dal DNSH dell'appendice di riferimento. |
|
| Analisi attività 7.3. Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica | |
| Analisi del contributo sostanziale | elencate al punto (d) ed (e) e rispetta i requisiti minimi descritti dal Regolamento delegato UE 2021/2139. |
| Analisi dei criteri di Non Arrecare | Adattamento ai cambiamenti climatici |
Prevenzione e riduzione dell'inquinamento Il Gruppo ha eseguito l'analisi dei requisiti elencati dall'appendice C del Regolamento delegato UE 2021/2139 e ha concluso che le misure correlate all'attività 7.3. sopra menzionate, non evidenziano la fabbricazione, l'immissione in commercio o l'uso delle sostanze elencate nell'appendice; pertanto, l'attività è stata valutata conforme ai criteri definiti dal DNSH dell'appendice di riferimento.

L'attività è legata ad investimenti che il Gruppo ha svolto durante il periodo di riferimento per migliorare l'efficienza energetica e delle infrastrutture, tra cui il relamping e l'installazione di un nuovo sistema di condizionamento.
Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici. L'attività rientra nella descrizione delle misure elencate al punto (d) ed (e) e rispetta i requisiti minimi descritti dal Regolamento delegato UE 2021/2139.
Analisi dei criteri di Non Arrecare Danno Significativo – DNSH
Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "E4-Biodiversità ed ecosistemi"
Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "E2-Inquinamento"
Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "E5-Uso delle risorse ed Economia Circolare"
Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "E2-Inquinamento"
Il Gruppo con una delle sue controllate ha svolto studi diagnostici per valutare la fattibilità sull'installazione di
L'attività contribuisce sostanzialmente alla transizione verso un'economia circolare attraverso il rispetto dei criteri
Il Gruppo ha eseguito la valutazione del rischio di esposizione dell'attività agli eventi metereologici acuti e cronici previsti dall'appendice A del Regolamento delegato UE 2021/2139 sulla base della metodologia di cui al punto 3.3. e ha concluso che le misure correlate all'attività 9.3. sopra menzionate, non evidenziano, anche considerata la vita utile residua, sostanziali rischi residui di esposizione a eventi metereologici prospettici avversi. Pertanto,
Di seguito si riportano le analisi svolte per le attività allineate all'obiettivo di Transizione verso un'economia
Il Gruppo ha eseguito la valutazione del rischio di esposizione dell'attività agli eventi metereologici acuti e cronici previsti dall'appendice A del Regolamento delegato UE 2023/2486 sulla base della metodologia di cui al punto 3.3. e ha concluso che l'attività 4.1. non evidenzia sostanziali rischi residui di esposizione a eventi metereologici prospettici avversi. Pertanto, l'attività è stata valutata conforme ai criteri definiti dal DNSH dell'appendice di
Il Gruppo ha verificato il rispetto dei criteri di cui all'appendice B del Regolamento delegato UE 2023/2486
anche per l'attività 4.1.
L'attività soddisfa i criteri elencati al punto (5) del Regolamento Delegato UE 2023/2486.
Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici. L'attività rientra nella descrizione della misura

Il Gruppo ha eseguito la valutazione del rischio di esposizione dell'attività agli eventi metereologici acuti e cronici previsti dall'appendice A del Regolamento delegato UE 2021/2139 sulla base della metodologia di cui al punto 3.3. e ha concluso che l'attività 9.1. non evidenzia, anche considerata la vita utile residua, sostanziali rischi residui di esposizione a eventi metereologici prospettici avversi; pertanto, l'attività è stata valutata conforme ai criteri definiti dal DNSH dell'appendice di riferimento.
L'attività svolta dal Gruppo, connessa al 9.1., consente l'utilizzo di navi alimentate a batteria, rimuovendo l'olio combustibile, l'olio di lubrificazione e altri oli dalla nave, eliminando così il rischio di perdite di olio in mare. Pertanto, l'attività è stata valutata conforme ai criteri definiti dal DNSH dell'appendice di riferimento.
Danno Significativo – DNSH

L'attività connessa al 9.1. consente di alimentare le navi a batteria, sfruttando l'energia eolica rinnovabile per alimentare la nave durante le operazioni quotidiane. Pertanto, l'attività è stata valutata conforme ai criteri definiti
L'attività connessa al 9.1. consente l'utilizzo di navi alimentate a batteria, rimuovendo l'olio combustibile, l'olio di lubrificazione e altri oli dalla nave, eliminando così il rischio di perdite di olio in mare e di emissioni di gas serra nell'aria attraverso la combustione dell'olio combustibile e dei residui di olio. Pertanto, l'attività è stata valutata
L'attività connessa al 9.1. consente di effettuare operazioni navali a batteria, rimuovendo l'olio combustibile, l'olio di lubrificazione e altri oli dalla nave, eliminando il rischio di esporre la vita biologica alla contaminazione della fuoriuscita di petrolio. Inoltre, le operazioni navali a batteria sono molto più silenziose, garantendo un ambiente più tranquillo per la vita marina e un minore disturbo agli ecosistemi marini. Pertanto, l'attività è stata valutata
Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "ESRS2-Informazioni generali"

| 1.2.3.1. Informazioni contestuali sul KPI relativo al fatturato |
I valori che concorrono al numeratore del KPI fatturato derivano principalmente da attività cantieristica connessa alla realizzazione di navi. Il numeratore totale è pari a euro 5.164 milioni così composto: |
||
|---|---|---|---|
| • euro 4.667 milioni dalla vendita delle navi. I ricavi ammissibili connessi a tale attività sono in aumento di euro 448 milioni a seguito dell'aumento dei volumi produttivi. • euro 48 milioni Infrastrutture che consentono il trasporto su strada e il trasporto pubblico a basse emissioni |
|||
| di carbonio derivanti dalla fornitura ed installazione di manufatti in acciaio atti alla realizzazione di tracciati stradali e autostradali. |
|||
| • euro 382 milioni da Costruzione di nuovi edifici riconducibili alle attività svolte dal Polo Infrastrutture. • euro 16 milioni Produzione di energia elettrica a partire dall'energia eolica. I ricavi della seguente attività sono principalmente riconducibili all'attività svolta dalla società Remazel, entrata all'interno del Gruppo Fincantieri nel 2024. • euro 18 milioni Fasi precommerciali delle tecnologie avanzate di produzione di energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. Tale attività fa riferimento al progetto ITER incentrato sulla realizzazione di un prototipo di reattore nucleare. |
Diritti umani, inclusi quelli dei lavoratori |
||
| 1.2.3.2. Informazioni contestuali sul KPI relativo alle spese in conto capitale |
Il numeratore totale relativo alle spese in conto capitale è pari a euro 127 milioni rappresentato da queste voci principali: • euro 112 milioni relativi ad investimenti effettuati negli stabilimenti produttivi correlati alla produzione di navi; • euro 4,5 milioni relativi a installazione, manutenzione e sostituzione di dispositivi per migliorare l'efficienza energetica di uffici e stabilimenti produttivi, con riferimento principalmente a sorgenti luminose e impianti di riscaldamento, ventilazione, condizionamento; • euro 4 milioni derivanti da investimenti riconducibili alla fabbricazione di batterie, che si traducono in sostanziali riduzioni delle emissioni di gas serra nei trasporti, nonché nell'accumulo di energia stazionario e non collegato alla rete; • euro 1,4 milioni da Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato di soluzioni, processi, tecnologie ed altri prodotti dedicati alla riduzione o all'eliminazione delle emissioni di gas serra; • euro 5 milioni per altre attività rilevanti ai fini tassonomici. |
tuale vincolante. | |
| 1.2.3.3. Informazioni contestuali sul KPI |
Il numeratore relativo alle spese operative è pari a euro 188 milioni ed include principalmente i costi legati alla ricerca e sviluppo, misure di ristrutturazione di edifici, manutenzione e riparazione nonché a qualsiasi altra spesa |
||
| relativo alle spese operative | diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera del Gruppo o di terzi cui sono esternalizzate tali mansioni, necessarie per garantire la costruzione delle navi. Tra le altre spese dirette sono state considerate: il materiale di manutenzione, il costo del dipendente manutentore, il costo del dipendente |
||
| per le pulizie e l'IT dedicato alla manutenzione La variazione di tali spese rispetto all'anno precedente risiede nell'affinamento delle modalità di calcolo svolte con l'obiettivo di valorizzare puntualmente le attività ammissibili e allineate. |
Tassazione |
L'articolo 18 del Regolamento UE sulla Tassonomia descrive le Garanzie Minime di Salvaguardia, o "minimum social safeguards", come procedure implementate da un'azienda per garantire che le proprie attività economiche siano svolte nel rispetto dei principi riconosciuti a livello internazionale, enunciati dalle Linee guida OCSE per le imprese multinazionali sulla condotta responsabile d'impresa e dai Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani (UNGP). Sono state altresì considerate le linee guida individuate dalla Platform on Sustainable Finance nel Final Report on Minimum Safeguards, pubblicato a ottobre 2022.
Il Gruppo e nello specifico le società a cui si riferiscono le attività allineate, ha formalizzato il proprio impegno nella tutela e promozione dei diritti umani all'interno delle sue politiche e codici di condotta. Il Gruppo, in virtù della responsabilità derivante dal suo ruolo di capofiliera e leader di settore, si impegna inoltre a responsabilizzare
In tale ottica, nel 2023 ha avviato un processo di due diligence, svolgendo inizialmente un'attività di Human Rights Risk Assessment (HRRA). L'attività ha riguardato la Capogruppo, le società controllate italiane, nonché i siti produttivi italiani ed europei e il relativo indotto. L'esito dello HRRA è stato fondamentale per identificare sia le principali aree di impatto per il Gruppo, sia i segmenti della catena di fornitura più esposti a criticità, su cui
la sua catena di fornitura sul tema. risulta prioritario intervenire in modo specifico e mirato.
L'analisi ha inoltre consentito di definire e prioritizzare le azioni di prevenzione e mitigazione. In tale prospettiva, sono già in atto numerosi presidi volti ad assicurare il rispetto dei diritti umani lungo la catena di fornitura. La scelta dei fornitori è infatti soggetta ad un processo di qualifica degli stessi, che prevede verifiche su salute e sicurezza, regolarità retributiva e contributiva e applicazione dei contratti collettivi nazionali, ove disponibili. I fornitori sono inoltre tenuti a recepire il Codice Etico Fornitori, tramite la sottoscrizione di una clausola contrat-
Attraverso l'Osservatorio Fornitori, il Gruppo garantisce il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali coinvolte e monitora costantemente le performance, anche di sostenibilità, dei propri partner e fornitori. In caso di non adeguatezza ai requisiti minimi, predispone piani di miglioramento o, ove necessario, percorsi di phase-out. Inoltre, vengono condotti audit periodici presso i fornitori per valutare e monitorare il rispetto dei diritti umani, degli
standard di salute e sicurezza e delle disposizioni ambientali. rettivi mirati ed efficaci.
Per garantire un controllo strutturato e continuo dell'efficacia delle misure in atto, nel 2024 è stato sviluppato un piano di monitoraggio sul processo di due diligence sui diritti umani. Tale piano è finalizzato a creare un sistema integrato di raccolta dati, analisi e rendicontazione, con un focus specifico sui rischi e sugli impatti più rilevanti. L'iniziativa mira a individuare tempestivamente eventuali criticità e favorire l'implementazione di interventi cor-
Strategia Fiscale finalizzata a garantire il puntuale adempimento di tutti gli obblighi fiscali, tutelare la corretta tassazione del Gruppo su scala globale, presidiare e attenuare il rischio fiscale. Tale strategia stabilisce le linee guida per la concreta attuazione di tali obiettivi a livello di Gruppo e delle singole società controllate ed è soggetta a revisione annuale. Inoltre, al fine di garantire maggiore trasparenza, a beneficio delle autorità deputate a compiti fiscali, Fincantieri. aderisce alle disposizioni in materia di transfer pricing, in conformità con le linee guida dell'OCSE. Infine, la Società sensibilizza il proprio personale sui rischi fiscali.
Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "G1-Condotta delle imprese"


Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo "G1-Condotta delle imprese"




| Esercizio Finanziario 2024 | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | ("non arrecare danno significativo") | Criteri DNSH | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività Economiche |
Codice | Fatturato | Quota di Fatturato, anno 2024 |
Cambiamenti Climatici Mitigazione dei |
Cambiamenti Climatici Adattamento ai |
Acqua | Inquinamento | Economia Circolare | Biodiversità | cambiamenti climatici Mitigazione dei |
cambiamenti climatici Adattamento ai |
Acqua | Inquinamento | Economia Circolare | Biodiversità | Garanzie Minime di Salvaguardia |
Quota di fatturato allineata (A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia anno 2023 |
Categoria attività abilitante | Categoria attività di transizione |
| Testo | Valuta €/migliaia |
% Sì; No; N/ AM | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
% | A | T |
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | |||
|---|---|---|---|
| Fabbricazione di tecnlogie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CCM 3.3 854.172 10,51% Sì | No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì 14,3% A | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Servizi professionali connessi alla CCM 9.3 prestazione energetica degli edifici |
4.195 | 0,05% Sì | No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | - | A | ||||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
858.367 10,56% 10,56% - | - | - | - | - | ||||||||||||
| di cui abilitanti | 10,56% 10,56% | 14,3% A | |||||||||||||||
| di cui di transizione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | T |
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla Tassonomia)
| Valuta €/migliaia |
% | AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
CCM 3.1 | 355 | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,04% | |||||||||
| Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CCM 3.3 3.812.383 46,90% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 40,81% | |||||||||||
| Fabbricazione di batterie | CCM 3.4 | 1.229 | 0,02% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,00% | |||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia eolica |
CCM 4.3 15.762 0,19% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | ||||||||||||
| Fasi precommerciali delle tecnologie avanzate di produzione di energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile |
CCM 4.26 18.229 0,22% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | ||||||||||||
| Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed e energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili |
CCM 4.30 7.324 | 0,09% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,10% | ||||||||||
| Infrastrutture per il trasporto ferroviario CCM 6.14 6.941 | 0,09% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | ||||||||||||
| Infrastrutture che consentono il trasporto su strada e il trasporto pubblico a basse emissioni di carbonio |
CCM 6.15 47.997 0,59% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | ||||||||||||
| Costruzione di nuovi edifici | CCM 7.1 382.232 4,70% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 1,84% | |||||||||||
| Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
CCM 8.2 | 79 | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | ||||||||||
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato |
CCM 9.1 | 8.194 | 0,10% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,20% | |||||||||
| Ricerca, sviluppo e innovazione per la cattura diretta di CO2 direttamente nell'atmosfera |
CCM 9.2 | 48 | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | ||||||||||
| Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici |
CCM 9.3 | - | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,09% | |||||||||
| Demolizione di edifici e di altre strutture | CE 3.3 | 4.497 | 0,06% N/AM N/AM N/AM N/AM AM N/AM | - | |||||||||
| Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati |
CE 4.1 | 24 | 0,00% N/AM N/AM N/AM N/AM AM N/AM | - | |||||||||
| Conservazione, compreso il ripristino, di habitat, ecosistemi e specie |
BIO 1.1 | 114 | 0,00% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM AM | - | |||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
4.305.408 52,97% 52,91% - | - | - 0,06% 0,00% | 43,08% | |||||||||
| A. Fatturato delle attività ammissibili alla Tassonomia (A.1 + A.2) |
5.163.775 63,53% 63,47% - | - | - 0,06% 0,00% | 57,38% |
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
| Fatturato delle attività non ammissibili alla Tassonomia |
2.964.564 36,47% | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE (A+B) | 8.128.339 100% |
| Allineata alla Tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla Tassonomia per obiettivo | |
|---|---|---|
| CCM | 10,56% | 52,91% |
| CCA | 0,00% | 0,00% |
| WTR | 0,00% | 0,00% |
| CE | 0,00% | 0,06% |
| PPC | 0,00% | 0,00% |
| BIO | 0,00% | 0,00% |



| Esercizio Finanziario 2024 | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH ("non arrecare danno significativo") |
||||||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività Economiche |
Codice | Capex | Quota di spese in Conto Capitale, anno 2024 |
Cambiamenti Climatici Mitigazione dei |
Cambiamenti Climatici Adattamento ai |
Acqua | Inquinamento | Economia Circolare | Biodiversità | cambiamenti climatici Mitigazione dei |
cambiamenti climatici Adattamento ai |
Acqua | Inquinamento | Economia Circolare | Biodiversità | Garanzie Minime di Salvaguardia |
(A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia anno 2023 Quota di Capex allineata |
Categoria attività abilitante | Categoria attività di transizione |
||||||
| Testo | Valuta €/migliaia |
% | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/ AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
% | A | T |
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricazione di tecnlogie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CCM 3.3 16.198 5,56% Sì | No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì 2,70% A | ||||||||||
| Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica |
CCM 4.1. | 203 | 0,07% Sì | No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | - | |||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
CCM 7.3. 3.515 | 1,21% Sì | No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | - | A | |||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici |
CCM 7.5. | 215 | 0,07% Sì | No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | - | A | ||||||
| Elaborazione dei dati, hosting e attività | CCM 8.1. | 208 | 0,07% Sì | No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | - | T | ||||||
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato |
CCM 9.1. | 907 | 0,31% Sì | No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | - | A | ||||||
| Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati |
CE 4.1. | 609 | 0,21% N/AM N/AM N/AM N/AM Sì N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | - | A | |||||||
| Capex delle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) (A.1) |
21.854 7,50% 7,29% - | - | - 0,21% - | - | - | - | - | - | - | - | ||||||||
| di cui abilitanti | 7,36% 7,15% - | - | - 0,21% - | - | - | - | - | - | - | - | 2,70% A | |||||||
| di cui di transizione | 0,07% 0,07% - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | T |
| Valuta €/migliaia |
% | AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
% | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
CCM 3.1 | 160 | 0,06% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,31% | |||||||||
| Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CCM 3.3 96.103 32,98% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 20,20% | |||||||||||
| Fabbricazione di batterie | CCM 3.4 | 4.126 | 1,42% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 1,99% | |||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia eolica |
CCM 4.3 | 331 | 0,11% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | - | |||||||||
| Costruzione, espansione, e gestione di sistemi di raccolta, trattamento e fornitura di acqua |
CCM 5.1 | - | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,00% | |||||||||
| Costruzione, espansione, e gestione di sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue |
CCM 5.3 | 780 | 0,27% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,06% | |||||||||
| Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi in frazioni separate alla fonte |
CCM 5.5 | - | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,05% | |||||||||
| Infrastrutture per il trasporto ferroviario CCM 6.14 | 268 | 0,09% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | - | ||||||||||
| Infrastrutture che consentono il trasporto su strada e il trasporto pubblico a basse emissioni di carbonio |
CCM 6.15 | 626 | 0,21% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | - | |||||||||
| Costruzione di nuovi edifici | CCM 7.1 | 544 | 0,19% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 4,82% | |||||||||
| Ristrutturazione di edifici esistenti | CCM 7.2 | - | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 2,63% | |||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
CCM 7.3. 1.026 | 0,35% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 1,28% | ||||||||||
| Acquisto e proprietà degli edifici | CCM 7.7 | - | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,09% | |||||||||
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
CCM 8.1. | - | - | AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,02% |
| Allineata alla Tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla Tassonomia per obiettivo | |
|---|---|---|
| CCM | 7,29% | 35,89% |
| CCA | 0,00% | 0,00% |
| WTR | 0,00% | 0,00% |
| CE | 0,21% | 0,00% |
| PPC | 0,00% | 0,09% |
| BIO | 0,00% | 0,00% |

| Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
CCM 8.2 | 118 | 0,04% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | - | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato |
CCM 9.1 | 509 | 0,17% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,02% | |||||||||||||
| Raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi | PPC 2.1 | 255 | 0,09% N/AM N/AM N/AM AM N/AM N/AM | - | |||||||||||||
| Capex delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
104.845 35,98% 35,89% - | - 0,09% - | - | 31,48% | |||||||||||||
| A. Capex delle attività ammissibili alla Tassonomia (A.1 + A.2) |
126.700 43,48% 43,18% - | - 0,09% 0,21% - | 34% | ||||||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||
| Capex delle attività non ammissibili alla Tassonomia |
164.724 56,52% | ||||||||||||||||
| TOTALE | 291.423 100% |

| Esercizio Finanziario 2024 | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH ("non arrecare danno significativo") |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività Economiche |
Codice | Opex | Quota di spese opearative, anno 2024 |
Cambiamenti Climatici Mitigazione dei |
Cambiamenti Climatici Adattamento ai |
Acqua | Inquinamento | Economia Circolare | Biodiversità | cambiamenti climatici Mitigazione dei |
cambiamenti climatici Adattamento ai |
Acqua | Inquinamento | Economia Circolare | Biodiversità | Garanzie Minime di Salvaguardia |
(A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia anno 2023 Quota di Opex allineata |
Categoria attività abilitante | Categoria attività di transizione |
| Testo | Valuta €/migliaia |
% | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
Sì; No |
% | A | T | |
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
| Fabbricazione di tecnlogie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CCM 3.3 19.923 5,13% Sì | No N/AM N/AM N/AM N/AM Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì 13,1% A | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Opex delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
19.923 5,13% 5,13% - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| di cui abilitanti | 5,13% 5,13% - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - 13,1% A | |||||
| di cui di transizione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | T |
| Valuta €/migliaia |
% | AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
% | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
CCM 3.1 | 192 | 0,05% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,10% | |||||||||
| Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CCM 3.3 155.973 40,14% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 50,90% | |||||||||||
| Fabbricazione di batterie | CCM 3.4 | 1.245 | 0,32% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,60% | |||||||||
| Costruzione, espansione, e gestione di sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue |
CCM 5.3. | 19 | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,00% | |||||||||
| Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi in frazioni separate alla fonte |
CCM 5.5. | 54 | 0,01% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | - | |||||||||
| Infrastrutture per il trasporto ferroviario CCM 6.14 | 955 | 0,25% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | - | ||||||||||
| Costruzione di nuovi edifici | CCM 7.1 | 101 | 0,03% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 1,20% | |||||||||
| Ristrutturazione di edifici esistenti | CCM 7.2 | - | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,00% | |||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
CCM 7.3 | 22 | 0,01% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,80% | |||||||||
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
CCM 8.1 | - | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,00% | |||||||||
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato |
CCM 9.1 | 9.215 | 2,37% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,50% | |||||||||
| Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici |
CCM 9.3 | - | 0,00% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM | 0,10% | |||||||||
| Opex delle attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla Tassonomia) (A.2) |
167.776 43,17% 43,17% - | - | - | - | - | 54,20% | |||||||
| A. Opex delle attività ammissibili alla Tassonomia (A.1 + A.2) |
187.699 48,30% 48,30% - | - | - | - | - | 67,30% |
| Opex delle attività non ammissibili alla Tassonomia | 200.897 51,70% | |
|---|---|---|
| TOTALE (A+B) | 388.596 100% |
| Allineata alla Tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla Tassonomia per obiettivo |
|---|---|
| 5,13% | 43,17% |
| 0,00% | 0,00% |
| 0,00% | 0,00% |
| 0,00% | 0,00% |
| 0,00% | 0,00% |
| 0,00% | 0,00% |



Il Regolamento UE del 2022/1214, che apporta modifiche al Regolamento delegato UE 2021/2139, introduce le modalità di comunicazione delle informazioni relative alle attività economiche connesse all'energia nucleare e al gas fossile. Nel caso specifico di Fincantieri, è stata effettuata una verifica al pari delle altre attività economiche al fine di verificare l'allineamento o l'ammissibilità di tali attività.
Allegato XII (settore energetico)
| Attività legate all'energia nucleare | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
SÌ | |||
| 2. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. |
NO | |||
| 3. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza |
NO | |||
| Attività legate ai gas fossili | |||||
| 4. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO | |||
| 5. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
SÌ | |||
| 6. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili. |
NO |

| Attività economiche (milioni di €) |
CCM + CCA | Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | Importo (milioni di €) |
% | Importo (milioni di €) |
% | |||
| 1. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 2. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 3. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 4. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 5. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 6. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 7. | Importo e quota di altre attività economiche allineate alla Tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore dei Ricavi |
858 | 11% | 858 | 11% | - | 0% |
| 8. | Ricavi applicabili totali | 8.128 | 100% | 8.128 | 100% | - | 0% |



| Attività economiche (milioni di €) |
CCM + CCA | Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | Importo (milioni di €) |
% | Importo (milioni di €) |
% | |||
| 1. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al numeratore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 2. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al numeratore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 3. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al numeratore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 4. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al numeratore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 5. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al numeratore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 6. | Importo e quota dell'attività economica allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/ 2139 al numeratore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 7. | Importo e quota di altre attività economiche allineate alla Tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al numeratore dei Ricavi |
858 | 100% | 858 | 100% | - | 0% |
| 8. | Importo e quota totali delle attività economiche allineate alla Tassonomia al numeratore dei Ricavi |
858 | 100% | 858 | 100% | - | 0% |
| Attività economiche | CCM + CCA | Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo (milioni di €) |
% | Importo (milioni di €) |
% | Importo (milioni di €) |
% | ||
| 1. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla Tassonomia ma non allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi |
18 | 0,4% | 18 | 0,4% | - | 0% |
| 2. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla Tassonomia ma non allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 3. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla Tassonomia ma non allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 4. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla Tassonomia ma non allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 5. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla Tassonomia ma non allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
7 | 0,2% | 7 | 0,2% | - | 0% |
| 6. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla Tassonomia ma non allineata alla Tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | 0% | - | 0% | - | 0% |
| 7. | Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla Tassonomia ma non allineate alla Tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile |
4.280 | 99,4% | 4.280 | 99,4% | - | 0% |
| 8. | Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla Tassonomia ma non allineate alla Tassonomia al denominatore del KPI applicabile |
4.305 | 100% | 4.305 | 100% | - | 0% |


| Attività economiche | Importo (milioni di €) |
% | |
|---|---|---|---|
| 1. | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 1 del modello 1 che non è ammissibile alla Tassonomia conformemente alla sezione 4.26 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% |
| 2. | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 2 del modello 1 che non è ammissibile alla Tassonomia conformemente alla sezione 4.27 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% |
| 3. | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non è ammissibile alla Tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% |
| 4. | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 4 del modello 1 che non è ammissibile alla Tassonomia conformemente alla sezione 4.29 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% |
| 5. | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 5 del modello 1 che non è ammissibile alla Tassonomia conformemente alla sezione 4.30 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% |
| 6. | Importo e quota dell'attività economica di cui alla riga 6 del modello 1 che non è ammissibile alla Tassonomia conformemente alla sezione 4.31 degli allegati I e II del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore dei Ricavi |
- | 0% |
| 7. | Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla Tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore dei Ricavi |
2.965 | 100% |
| 8. | Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla Tassonomia al denominatore dei Ricavi | 2.965 | 100% |




GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
E1-1 – Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
Il Gruppo ha stabilito specifici obiettivi di sostenibilità su tematiche ambientali. In particolare, l'indice di sostenibilità del Piano LTI prevede il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano di Sostenibilità nel periodo di riferimento, che includono anche i target climatici.

Fincantieri opera in un contesto di mercato complesso e altamente competitivo, in cui si intrecciano diverse dinamiche tecnologiche, economiche e regolatorie. Il settore della costruzione navale è caratterizzato da una forte regolamentazione a livello nazionale e internazionale, con un'attenzione crescente verso la sostenibilità e la decarbonizzazione. In particolare, le politiche internazionali, come quelle fissate dall'International Maritime Organization (IMO), stanno spingendo verso l'adozione di soluzioni a minori emissioni di CO2 e l'utilizzo di carburanti alternativi.
Per consolidare la sua posizione di leadership, Fincantieri si propone di svolgere un ruolo attivo nello sviluppo di un'economia più sostenibile promuovendo soluzioni innovative e sostenibili per la realizzazione dei suoi prodotti. Per questo motivo, il Gruppo è fortemente impegnato nella transizione energetica e digitale del settore navale, impegno che si traduce da un lato in iniziative volte a monitorare e ridurre i propri impatti diretti e dall'altro in progettualità orientate a sviluppare navi sempre più avanzate dal punto di vista tecnologico con l'obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione del trasporto marittimo e di sostenere gli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2050. Tale impegno si traduce altresì in iniziative orientate alla ricerca di fornitori e partner commerciali responsabili e attenti a questi aspetti.
Nonostante il Gruppo non abbia formalizzato un piano di transizione ha avviato un percorso con l'obiettivo di identificare le leve più efficaci per la riduzione delle emissioni e valutarne la fattibilità tecnica ed economica. Questo processo si concretizza attraverso azioni di mitigazione e adattamento, finalizzate a ridurre progressivamente le emissioni di gas serra (GHG) lungo l'intera catena del valore. La formalizzazione del piano di transizione è prevista nei prossimi due anni.
La strategia di decarbonizzazione 2023-2027 attualmente in fase di implementazione da parte di Fincantieri si basa su un approccio integrato, volto a ridurre sia le emissioni collegate alle attività dell'Azienda (Scope 1 e Scope 2) sia quelle indirette lungo l'intera catena del valore (Scope 3).
Per quanto riguarda le emissioni legate alle operazioni proprie (Scope 1 e Scope 2), il Gruppo sta adottando diverse misure per migliorare l'efficienza energetica e ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività industriali. Tra le azioni principali rientra l'incremento dell'efficienza energetica dei cantieri e delle attrezzature utilizzate nei processi produttivi, attraverso l'adozione di soluzioni tecnologiche innovative e l'ottimizzazione dei consumi. È in questo contesto che l'elettrificazione dei sistemi di condizionamento rappresenta un ulteriore passo nella riduzione delle emissioni generate dalle infrastrutture aziendali.
Per quanto riguarda le emissioni indirette (Scope 3), il focus principale della strategia riguarda la riduzione dell'impatto dei prodotti immessi sul mercato. In particolare, l'analisi del Gruppo ha evidenziato che la categoria più rilevante in termini assoluti è rappresentata dall'uso dei prodotti venduti Scope 3 – Categoria 11, ovvero le emissioni generate durante l'operatività delle navi costruite. Per questo motivo, Fincantieri sta concentrando il proprio piano di decarbonizzazione sulla progettazione e produzione di unità navali a minor impatto emissivo.
Una delle principali direttrici di sviluppo riguarda la costruzione di navi alimentate a gas naturale liquefatto (LNG), con la prima unità consegnata nel 2024. Questa tecnologia rappresenta una soluzione intermedia verso la decarbonizzazione del settore marittimo, in attesa di sistemi di propulsione ancora più sostenibili. Parallelamente, il Gruppo sta lavorando alla progettazione e realizzazione di navi con sistemi di propulsione methanol-ready e hydrogen-ready, in modo da garantire la futura compatibilità con combustibili a ridotto impatto ambientale. Inoltre, è in corso lo sviluppo di soluzioni per l'utilizzo di bio-combustibili, che consentiranno alle nuove navi di essere compatibili con quelli già disponibili sul mercato.
Oltre alle strategie legate alla riduzione delle emissioni in navigazione, Fincantieri sta portando avanti iniziative volte a migliorare la sostenibilità anche durante la sosta in porto. Un elemento chiave di questo percorso è la diffusione dello shore connection, una tecnologia che permette alle navi di alimentarsi da terra durante l'ormeggio, evitando l'uso dei motori di bordo per la produzione di energia elettrica. Sebbene questa soluzione sia già integrata nelle unità costruite dal Gruppo, la sua effettiva implementazione dipende però dalla disponibilità di infrastrutture adeguate nei porti di destinazione.
La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi rilevanza svolta dal Gruppo.
Fincantieri ha adottato un approccio strutturato per individuare, valutare e gestire gli impatti, i rischi e le opportunità legate ai cambiamenti climatici. Questo processo si basa, come per le altre tematiche, sull'analisi di doppia
Dall'analisi di doppia rilevanza sono emersi due impatti significativi riguardanti il cambiamento climatico. Il primo, di natura negativa, riguarda l'aumento delle emissioni di gas effetto serra dirette causate dal processo produttivo e dai trasporti, e indirette che coinvolgono tutta la catena del valore. Questo impatto, pur rappresentando una sfida rilevante, viene tuttavia mitigato attraverso progetti innovativi mirati alla riduzione delle emissioni, tra cui soluzioni per l'efficienza energetica nei processi produttivi, l'adozione di combustibili alternativi e la progettazione di tecnologie navali a minor impatto ambientale. Fincantieri adotta un approccio strutturato e proattivo, migliorando costantemente le proprie pratiche per minimizzare l'impatto ambientale e sviluppando strategie di mitigazione e adattamento.
Per quanto riguarda l'impatto di natura positiva, il Gruppo gioca un ruolo attivo nella transizione energetica e dei trasporti e nello sviluppo di tecnologie a minori emissioni di carbonio che permettano una maggiore efficienza energetica dei processi e dei prodotti. Attraverso progetti mirati, spesso realizzati in collaborazione con istituti di ricerca e università, promuove la condivisione di conoscenze e favorisce la diffusione di informazioni strategiche. Queste iniziative non solo accelerano l'innovazione del settore, ma possono generare nuovi modelli di intervento per l'industria privata e spunti di ricerca per la comunità scientifica. Per consolidare il proprio contributo alla sostenibilità, Fincantieri investe costantemente in progetti di Ricerca e Innovazione (R&I) e favorisce l'adozione di tecnologie all'avanguardia a ridotto impatto ambientale. L'attività di scouting e il monitoraggio delle evoluzioni del mercato delle tecnologie green consentono di sviluppare soluzioni sempre più avanzate, anticipando sia le esigenze normative che quelle dei clienti. Questo approccio non solo rafforza la competitività del Gruppo, ma consolida anche la sua posizione di leadership in un mercato in continua espansione. Oltre agli impatti, il Gruppo ha individuato tre rischi climatici, due di transizione e uno fisico. Il primo rischio di transizione individuato è legato al disallineamento nell'adozione e implementazione di tecnologie emergenti, in particolare quelle legate alla transizione ecologica. Tempistiche non ottimali, investimenti non sufficienti o difficoltà nell'integrazione di soluzioni innovative nei processi esistenti potrebbero compromettere la competitività dell'Azienda, ostacolare la conformità alle normative vigenti e rallentare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità a lungo termine. Il secondo rischio di transizione è rappresentato dal rischio di una gestione inadeguata delle emissioni in atmosfera. Inefficienze nei sistemi di monitoraggio, mancato rispetto delle normative ambientali o ritardi nell'adozione di tecnologie di abbattimento delle emissioni potrebbero portare a conseguenze rilevanti, tra cui sanzioni economiche, danni reputazionali e un aumento dell'impatto ambientale. La mancata gestione efficace di questo rischio potrebbe inoltre richiedere azioni correttive onerose, con potenziali ritardi nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati. Infine, il rischio di sostenere costi inattesi legati ad attività di adattamento e ripristino a seguito di interruzioni operative nei siti produttivi, causate da eventi estremi di natura ambientale e climatica (rischio fisico) rappresenta un aspetto cruciale per il Gruppo. Fenomeni come alluvioni, ondate di calore o altre emergenze potrebbero compromettere la continuità operativa, rendendo necessari interventi straordinari per la messa in sicurezza e l'adeguamento delle infrastrutture. Tali circostanze possono comportare un impatto significativo sui costi operativi e sulla capacità produttiva complessiva. Consapevole della rilevanza delle sfide poste dai cambiamenti climatici, il Gruppo adotta un approccio integrato e multidisciplinare per valutare e gestire tali rischi, avvalendosi di un processo strutturato di Enterprise Risk Management. Questo sistema, basato su un monitoraggio continuo e diffuso, coinvolge tutte le aree di business, assicurando un'analisi completa delle criticità. L'attività di valutazione comprende sia i rischi fisici, distinti in cronici e acuti e legati all'impatto diretto di eventi climatici estremi, sia i rischi di transizione, derivanti dalle evoluzioni normative, di mercato, tecnologiche e sociali nel percorso verso un'economia a basse emissioni di carbonio.


Oltre alle leve sopra riportate, il Gruppo intende rafforzare ulteriormente le proprie attività incentrate su innovazione e digitalizzazione, per offrire soluzioni sempre più avanzate e sicure, in linea con le esigenze del mercato e le strategie a lungo termine. Fincantieri sta anche valutando la possibilità di allineare i propri obiettivi di riduzione delle emissioni con gli obiettivi richiesti dalla scienza, per garantire che siano coerenti con gli impegni globali di limitazione dell'aumento delle temperature.
Per maggiori dettagli sui sistemi di incentivazione si rimanda al capitolo "ESRS 2 GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione"
"ESRS 2 SBM–3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale" "ESRS 2 IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" Per maggiori dettagli sulle considerazioni effettuate per l'analisi di doppia materialità si rimanda ai capitoli:

Al fine di una valutazione puntuale dei rischi rilevati dall'analisi di doppia materialità, nel 2023 è stato completato il percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), coinvolgendo trasversalmente l'intera organizzazione aziendale. Le raccomandazioni della TCFD si articolano in quattro aree tematiche e forniscono un framework per la divulgazione di informazioni coerenti, supportando gli operatori del mercato finanziario nella comprensione dei rischi climatici. L'obiettivo è mitigare i rischi per la stabilità finanziaria derivanti da un potenziale mispricing degli asset e da un'inefficiente allocazione del capitale.
In linea con le raccomandazioni della TCFD sono state sviluppate le analisi su diversi scenari climatici di riferimento, corrispondenti alle proiezioni IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e IEA (International Energy Agency, IEA-Net Zero by 2050 A Roadmap for the Global Energy Sector). Nello specifico, gli scenari sono sviluppati sulla base di differenti aumenti delle temperature e delle relative conseguenze fisiche e di transizione sul pianeta. Per la conduzione dell'analisi sono stati selezionati tre scenari che rappresentano il "best case", una proiezione intermedia e il "worst case" nell'evoluzione delle temperature al 2100.
Alla luce di quanto sopra, è stata condotta un'analisi che ha permesso di identificare i principali rischi fisici, sia acuti che cronici, legati alla temperatura, ai venti, alle acque e alla massa solida (ad esempio, frane). Attraverso lo studio dei possibili scenari climatici, sono state valutate le esposizioni ai rischi acuti e cronici inizialmente per i 18 cantieri in Italia, Brasile, Norvegia, Romania, Vietnam, Stati Uniti e 3.800 fornitori strategici (strategici in termini di fatturato e tipologia di fornitura), successivamente l'analisi è stata integrata con ulteriori 35 siti. Tale analisi è stata effettuata tenendo conto delle coordinate e valutando l'entità dei rischi nei vari orizzonti temporali di breve, medio e lungo termine. Le proiezioni dei rischi sono state basate su database climatici globali riconosciuti (ad esempio, IPCC, Copernicus). Nonostante la consapevolezza che i rischi fisici e di transizione possano manifestarsi in modo simultaneo, è stato assunto che il best case scenario possa avere maggior impatto sulle tematiche di transizione, ovvero sulle questioni di mercato e di regolamentazione, diretta conseguenza di meccanismi normativi più stringenti in un contesto in cui i vari paesi e società operano rapidamente, mentre gli impatti fisici risulterebbero ridotti. D'altro canto, un contesto meno regolamentato in cui non vengano implementate concretamente le disposizioni per contenere gli effetti del cambiamento climatico nel medio-lungo termine, porterebbe ad avere maggiori conseguenze di tipo fisico, restando meno restrittivo sui rischi di transizione.
Infine, Fincantieri, sulla base dell'analisi di doppia materialità, ha identificato le opportunità che derivano principalmente dallo sviluppo di tecnologie e processi produttivi avanzati, allineati con gli obiettivi globali di riduzione delle emissioni entro il 2050. Queste innovazioni, oltre a ridurre l'impatto ambientale, ottimizzano l'efficienza operativa, contribuendo a rafforzare la competitività sul mercato. Un impegno concreto verso la sostenibilità, inoltre, accresce l'attrattività per gli investitori, sempre più focalizzati su aziende impegnate nella transizione ecologica, favorendo così una crescita sostenibile della redditività nel lungo periodo. Un ulteriore fattore determinante per migliorare la redditività del Gruppo è l'aggiornamento dei processi produttivi, volto all'ottimizzazione dell'efficienza. L'introduzione di tecnologie avanzate e pratiche più efficienti permette di ridurre i costi operativi, minimizzare gli sprechi, migliorare l'utilizzo delle risorse e rendere i processi produttivi resilienti rispetto agli eventi climatici estremi. Questo approccio non solo incrementa i margini di profitto, ma garantisce anche una sostenibilità economica a lungo termine, consolidando la posizione di Fincantieri nel panorama competitivo globale.

IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima
Climate Change Risk Assesment Analysis (CCRA)
Fincantieri ha adottato un approccio strutturato per individuare, valutare e gestire gli impatti, i rischi e le opportunità legate ai cambiamenti climatici. Questo processo si basa, come per le altre tematiche, sull'analisi di doppia
materialità svolta dal Gruppo.
Il Gruppo si impegna a proseguire l'attività di allineamento alle raccomandazioni della TCFD, con l'obiettivo di continuare a integrare le metriche e i target utilizzati per misurare l'effetto finanziario legato al clima sulla base
Di seguito vengono riportate le analisi effettuate, al fine di fornire una categorizzazione dei rischi fisici e di transizione. La valutazione della rilevanza degli impatti dei rischi fisici acuti è stata determinata attraverso la considerazione dell'interruzione delle attività svolte nell'ambito dei siti del Gruppo e/o il rallentamento della catena di
dei rischi e delle opportunità analizzate. fornitura dovuti a eventi estremi quali tempeste, inondazioni o incendi. sulla base di una valutazione qualitativa del rischio inerente e residuo.
Per quanto riguarda i rischi di transizione, il Gruppo è consapevole della molteplicità degli ambiti su cui essi impattano; pertanto, è stata condotta un'analisi nella quale sono stati presi in considerazione tutti i rischi presenti nel Risk Universe di Fincantieri, al fine di mettere in evidenza i rischi più rilevanti da analizzare nel dettaglio,
Oltre all'analisi di doppia materialità, il Gruppo Fincantieri, al fine di comprendere i rischi a cui è più esposto e adottare una strategia corretta di mitigazione, ha condotto anche una Climate Change Risk Assesment Analysis (CCRA). L'analisi considera sia i rischi fisici, acuti e cronici, che possono interessare ciascun sito, sia i rischi di transizione, valutandone l'evoluzione nei diversi scenari climatici e orizzonti temporali.
Rischi climatici fisici e di transizione
Il processo di identificazione è stato sviluppato partendo dalle risultanze dell'analisi di rilevanza, che ha identificato tre principali rischi climatici. All'interno di questi è possibile rintracciare sette sottogruppi di rischi legati alle tematiche climatiche che ricadono all'interno delle sei macrocategorie di rischio della Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD), come di seguito illustrato.
| Rischio associato nell'analisi di doppia materialità | Sottogruppi di rischi climatici | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1 - Rischio di dover sostenere costi inattesi (incremento OPEX) per | 1.1 Impatto sul business per rischi climatici acuti | ||||
| adattamento/recovery dovuti a interruzione di operatività presso i siti produttivi per eventi ambientali/climatici/sanitari estremi |
1.2 Impatto sul business per rischi climatici cronici | ||||
| 2.1 Rischio tecnologico del processo produttivo e dei prodotti | |||||
| 2 - Rischio di disallineamento nell'adozione ed implementazione di tec nologie emergenti, comprese quelle legate alla transizione ecologica |
di competizione | ||||
| 3.1 Rischio di mercato per le materie prime e commodity | |||||
| 3 - Rischio di inadeguata gestione delle emissioni in atmosfera | 3.2 Rischio di evoluzioni leggi e regolamenti | ||||
| 3.3 Rischio reputazionale | |||||

2.1 Rischio tecnologico del processo produttivo e dei prodotti
2.2 Rischio di mercato per il cambio di esigenze del cliente e/o l'aumento di competizione
3.1 Rischio di mercato per le materie prime e commodity
I risultati puntuali dell'analisi dei rischi fisici e di transizione sono riportati all'interno del capitolo successivo "E1 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima"
"ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" "ESRS 2 SBM–3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale" Per maggiori dettagli sulle considerazioni effettuate per l'analisi di doppia materialità si rimanda ai capitoli:

Per una più completa rappresentazione, la Società ha identificato due sottocategorie di rischio come di seguito
indicate.
1.1. Impatto sul business per rischi climatici acuti
1.2. Impatto sul business per rischi climatici cronici
Gli eventi meteorologici estremi acuti, come tempeste, inondazioni, incendi e ondate di calore, possono avere un impatto diretto sulle attività aziendali e sulla catena di fornitura, compromettendo l'approvvigionamento di beni, servizi ed energia. Le conseguenze possono includere interruzioni produttive, danni agli asset strategici, ritardi nelle consegne e potenziali penali contrattuali, oltre a un incremento dei costi per riparazioni e sostituzioni. Inoltre, l'aumento della frequenza e dell'intensità di questi fenomeni potrebbe determinare un rialzo dei costi di approvvigionamento, dei trasporti e dei premi assicurativi sugli asset strutturali. I cantieri, situati in aree costiere, sono altamente esposti a eventi climatici estremi come tempeste, inondazioni e incendi, con il rischio di danni alle strutture, interruzioni operative e ritardi nella produzione, che potrebbero comportare costi elevati e penali contrattuali. L'analisi dei rischi ha evidenziato una maggiore vulnerabilità per i cantieri di Marghera, Riva Trigoso e Muggiano, seguiti da Ancona e Monfalcone, soprattutto nello scenario climatico più severo (RCP8.5).
Le principali azioni intraprese includono l'installazione di gru con freni anti-tempesta e sistemi di drenaggio contro le inondazioni, l'implementazione di sistemi di protezione contro le scariche atmosferiche, e il monitoraggio delle procedure di sicurezza tramite riunioni periodiche. È stato inoltre eseguito un test annuale di Disaster Recovery per garantire la continuità operativa. A livello contrattuale, sono state inserite clausole per proteggersi da ritardi e stipulati polizze assicurative contro eventi catastrofali. Infine, è stata condotta un'analisi dei rischi climatici su oltre 3.800 fornitori globali e sono state individuate alternative in aree meno vulnerabili.
Impatto sul business dovuto a eventi meteorologici estremi cronici. Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici cronici, ossia mutamenti climatici a lungo termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, ecc.). I siti di produzione sono esposti a diversi rischi climatici, tra cui temperature anomale, variazioni del vento e precipitazioni intense. Temperature elevate possono compromettere la salute dei dipendenti che lavorano all'aperto, ridurre la produttività e aumentare i costi energetici presso i siti di operatività. Al contrario, temperature estremamente basse possono ostacolare i lavori di saldatura, causando ritardi nella produzione e potenziali difetti di qualità, con conseguenti costi aggiuntivi per il riscaldamento. Inoltre, la variazione della direzione del vento e delle precipitazioni può avere impatti negativi sulle strutture all'aperto, come gru e navi in costruzione.
Un'analisi dettagliata dei rischi fisici cronici ha evidenziato che i cantieri più a rischio sono quelli di Vung Tau e Palermo. A Vung Tau, i principali rischi sono legati allo stress termico dovuto alle temperature elevate, alle precipitazioni intense e alle forti raffiche di vento (scenario RCP 8.5). Il cantiere di Palermo, oltre a essere esposto a temperature anomale, presenta un elevato rischio di stress idrico, situazione che interessa anche i siti di Ancona
e Castellammare di Stabia.
Le principali azioni intraprese includono la definizione di norme interne per la gestione e il monitoraggio delle emergenze legate alle condizioni meteo avverse, l'installazione di un sensore anemometrico per il monitoraggio del vento con accesso ai dati in tempo reale e archivi storici. È stato anche elaborato un "Piano Ormeggi" per le navi in costruzione, redatto da un ente terzo, per valutare l'impatto dei venti. Inoltre, sono stati svolti audit interni e di terza parte per verificare l'applicazione delle istruzioni operative.

Gli scenari utilizzati per la valutazione dei sette sottogruppi di rischi legati alle tematiche climatiche che ricadono all'interno dei tre principali rischi identificati dall'analisi di doppia materialità sono basati su differenti aumenti delle temperature e sulle relative conseguenze fisiche e di transizione sul pianeta. Per la conduzione dell'analisi sono stati selezionati tre scenari che rappresentano il "best case", una proiezione intermedia e il "worst case" nell'evoluzione delle temperature al 2100.
I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici. L'analisi dei rischi fisici è stata effettuata sui siti operativi del Gruppo Fincantieri. La valutazione della rilevanza degli impatti dei rischi fisici acuti è stata determinata attraverso la considerazione dell'interruzione delle attività svolte nell'ambito dei siti del Gruppo e/o il rallentamento della catena di fornitura dovuti a eventi estremi quali tempeste, inondazioni o incendi. Attraverso un modello di valutazione quantitativa con riferimento ai rischi con impatto prevalente economico-finanziario e sulle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) definito nell'ambito del Modello di Risk Management integrato Enterprise Risk Management (ERM) – Project Risk Management (PRM), è stato definito il grado di rilevanza degli stessi correlato ai giorni di interruzione delle attività, tenendo conto di eventuali azioni di mitigazione del rischio già presenti e valutando possibili provvedimenti da considerare per i rischi residui.
I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a minori emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative. Per quanto riguarda i rischi di transizione, il Gruppo è consapevole della molteplicità degli ambiti su cui essi impattano; pertanto, è stata condotta un'analisi approfondita mediante la funzione ERM, nella quale sono stati presi in considerazione tutti i rischi presenti nel Risk Universe, al fine di mettere in evidenza i rischi più rilevanti da analizzare nel dettaglio, sulla base di una valutazione qualitativa del rischio inerente e residuo. A tal proposito, sono stati analizzati nel dettaglio i controlli e le mitigazioni già in atto per il rischio considerato.
Di seguito una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related a cui il Gruppo è esposto, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

Per una più completa rappresentazione, la Società ha identificato due sottocategorie di rischio come di seguito indicate.
Per una più completa rappresentazione, la Società ha identificato tre sottocategorie di rischio come di seguito
indicate.
2.1. Rischio tecnologico del processo produttivo e dei prodotti
3.1. Rischio di mercato per le materie prime e commodity
3.2.
e regolamenti
Rischio di mercato per il cambio di esigenze del cliente e/o l'aumento di competizione
Fincantieri è inoltre esposta al rischio di transizione derivante dall'evoluzione delle normative ambientali e dalla crescente richiesta di soluzioni a minor impatto nel settore marittimo. Il mancato adeguamento alle nuove regolamentazioni e tecnologie potrebbe avere conseguenze negative sulla competitività e sulla reputazione dell'Azienda. La necessità di ridurre le emissioni di gas serra sta orientando il mercato verso combustibili alternativi e tecnologie avanzate, rendendo indispensabili investimenti continui in ricerca e sviluppo. Inoltre, la transizione ecologica comporta la necessità di sviluppare soluzioni integrate per ridurre l'impatto ambientale e le emissioni inquinanti, come la sostituzione di combustibili tradizionali con alternative più sostenibili e l'adozione di macchinari ad alta efficienza, con un conseguente aumento degli investimenti necessari per mantenere la competitività nel lungo periodo.
Le principali azioni intraprese includono la partecipazione a tavoli nazionali e internazionali per monitorare l'evoluzione delle normative marittime, la collaborazione con università e centri di ricerca per sviluppare tecnologie a basso impatto ambientale, e il monitoraggio di tecnologie per navi alimentate con combustibili alternativi, come idrogeno e ammoniaca. È stato istituito un team dedicato alla transizione ecologica per l'introduzione di tecnologie alternative al LNG nel settore crocieristico. Inoltre, il Gruppo è coinvolto in progetti europei sull'idrogeno e ha sviluppato navi a basso impatto ambientale.
Descrizione del rischio
L'aumento dei costi legato all'andamento del prezzo delle materie prime e delle commodity può ostacolare lo sviluppo di determinati prodotti. Tali aumenti potrebbero essere ulteriormente accentuati dagli effetti conseguenti anche finanziari di normative e politiche doganali, come il CBAM e l'EU ETS, che colpiscono i prodotti ad alta intensità di carbonio, oppure da eventi catastrofici che impattano l'intera catena di fornitura, riducendo la disponibilità delle materie prime. La competitività di questi prodotti dipenderà anche dall'evoluzione del prezzo del carbonio, che in un contesto inflazionistico potrebbe far crescere il costo delle materie prime, aumentando a sua volta i costi per il Gruppo e riducendo la competitività e la marginalità dell'offerta sul mercato. L'adeguamento alle politiche di basse emissioni e la minore disponibilità di risorse potrebbero comportare anche l'aumento dei costi dei combustibili e dell'energia elettrica, sia convenzionale che rinnovabile, a causa dei cambiamenti nei modelli climatici (come la variazione dei pattern delle precipitazioni o dei venti), con un impatto diretto sui processi produttivi e sulle operazioni.
Le principali azioni intraprese includono il monitoraggio delle fluttuazioni dei prezzi di energia e acciaio tramite analisi specialistiche, l'ottimizzazione dei processi produttivi attraverso il coordinamento tra controller di commessa e uffici acquisti, e l'implementazione di strategie di copertura finanziaria per la gestione della volatilità delle materie prime. Sono stati individuati progetti strategici per l'innovazione, avviata l'installazione di impianti fotovoltaici per la generazione interna di energia e attuate misure di efficientamento energetico, tra cui il revamping di impianti termici e pneumatici. Proseguono lo sviluppo di navi a ridotto impatto ambientale, la diversificazione dei fornitori certificati per mitigare i rischi di approvvigionamento dell'acciaio e la selezione di materie prime a basse emissioni di CO2 per garantire la conformità alle normative ambientali.
Descrizione del rischio
Evoluzione e inasprimento del contesto normativo e regolatorio nazionale e internazionale (modifiche di norme di legge, regolamentari e statutarie, delle normative primarie o secondarie dei paesi emergenti, nonché dei regolamenti specifici di settore inclusi quelli riguardanti l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici) possono generare impatti negativi in termini di redditività, pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi strategici, compromettere l'operatività degli organi societari e/o la continuità aziendale. Il rischio di non conformità alle normative ambientali, di salute e sicurezza sul lavoro, in tutti i paesi in cui Fincantieri opera, può concretizzarsi a causa di un mancato o non adeguato monitoraggio delle evoluzioni delle normative del settore navale (IMO, EU ETS), dei processi produttivi (CBAM) e della reportistica di sostenibilità (D.Lgs. 125/2024, Regolamento (UE) 2020/852 (Tassonomia)), o da una loro errata interpretazione, inadeguata applicazione o dal non tempestivo recepimento nei processi aziendali. Le misure normative citate, in particolare in uno scenario Net Zero, potrebbero influenzare le dinamiche di mercato e innescare meccanismi inflattivi, specie su prodotti manifatturieri complessi come le navi, costituite dall'integrazione e assemblaggio di migliaia di componenti, anche importati. Inoltre, potrebbero impattare sulla capacità di attrarre finanziamenti, con conseguenti sanzioni civili, fiscali, amministrative o penali che potrebbero danneggiare le operazioni e la reputazione del Gruppo. L'evoluzione delle normative internazionali, specialmente quelle ambientali, comporta rischi legati alla gestione delle emissioni di CO2 e alla conformità con le linee guida globali, come quelle stabilite dall'IMO e dai principi Poseidon. In aggiunta, la crescente attenzione degli investitori sui temi ambientali impone a Fincantieri di assicurare che le sue operazioni e i suoi prodotti siano in linea con le aspettative normative e finanziarie, evitando il rischio di greenwashing.
Le principali attività riguardano il monitoraggio del quadro normativo internazionale e la partecipazione attiva ai tavoli dell'IMO e degli enti di regolamentazione, con l'obiettivo di contribuire allo sviluppo delle normative di settore. In questo contesto, viene assicurato l'allineamento ai principi Poseidon e alla Tassonomia UE, garantendo una gestione efficiente delle emissioni e la certificazione della sostenibilità ambientale, essenziale per l'accesso
a strumenti di finanziamento sostenibile.

Per integrare la sostenibilità nei processi operativi, sono state implementate procedure di progettazione ecosostenibile nelle fasi pre e post-contrattuali. Inoltre, è stato sviluppato GHG Assist, un software interno per il calcolo delle emissioni di CO2 e dell'impronta carbonica delle navi, con potenziale valorizzazione commerciale.
L'incapacità di soddisfare le nuove richieste dei clienti in un mercato altamente competitivo, dovuta a un inadeguato monitoraggio delle loro esigenze ed aspettative, nonché a un'insufficiente analisi dei prodotti offerti dai competitor, può comportare una perdita di quota di mercato e una crescente insoddisfazione dei clienti. Il Gruppo è anche esposto al rischio di non riuscire a sfruttare adeguatamente l'innovazione tecnologica per ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti, così da offrire soluzioni competitive in risposta a vincoli normativi sempre più stringenti. I concorrenti potrebbero anticipare le evoluzioni normative, sviluppando prodotti tecnologicamente più avanzati, come ad esempio soluzioni in grado di ridurre le emissioni di CO2 ed aumentare l'efficienza energetica, stabilendo così un vantaggio competitivo sostenibile che impedirebbe al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato e di raggiungere gli obiettivi di redditività. In uno scenario Net Zero, è cruciale offrire prodotti che non risultino obsoleti nel breve periodo, specialmente in termini di ecosostenibilità, considerando la lunga vita utile delle navi.
Le principali azioni intraprese riguardano il controllo dei costi attraverso un team dedicato, la pianificazione anticipata degli investimenti e la formazione continua del personale. Viene effettuato un monitoraggio del mercato per analizzare le tendenze tecnologiche e promuovere collaborazioni strategiche con università e centri di ricerca. Inoltre, sono sviluppate strategie di innovazione a medio-lungo termine e vengono sfruttate opportunità di finanziamento europeo per progetti nel settore marittimo.
| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited | ||||||
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1.1. Opportunità derivante del rischio tecnologico del processo produttivo
e dei prodotti
1.2. Opportunità derivante dal rischio di mercato per il cambio di esigenze del cliente e/o l'aumento di competizione
Descrizione del rischio Opportunità climatiche Un'inadeguata strategia di decarbonizzazione e/o una comunicazione insufficiente sulle tematiche ESG possono intaccare le aspettative degli stakeholder, in particolare relativamente alla comunità finanziaria, sempre più sensibile alle questioni legate al cambiamento climatico e alla transizione energetica. Il mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti, la non corretta gestione delle certificazioni ambientali, l'assenza di una catena di fornitura allineata alla strategia di sostenibilità del Gruppo e la mancata gestione efficace dei rapporti con le controparti locali, nazionali e internazionali (come enti, associazioni, istituzioni, PMI, ecc.) possono danneggiare l'immagine e la reputazione aziendale, minando la credibilità, il merito creditizio e la competitività. In particolare, gli stakeholder finanziari possono richiedere all'Azienda di soddisfare determinati criteri di efficienza sui prodotti e processi, nonché di definire obiettivi di decarbonizzazione ancora più ambiziosi per poter accedere a strumenti finanziari green.
Le principali azioni di mitigazione includono l'implementazione del Piano di Sostenibilità 2023-2027, che definisce strategie di decarbonizzazione e iniziative concrete per ridurre l'impatto ambientale. Fincantieri presidia tutte le attività tese alla redazione della Dichiarazione di Sostenibilità, all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza. In ambito supply chain, è stata integrata la valutazione ESG dei fornitori tramite il portale e-NGAGE, promuovendo una gestione sostenibile degli approvvigionamenti. Inoltre, la partecipazione al CDP (ex Carbon Disclosure Project) e la redazione del Report TCFD assicurano il miglioramento continuo delle performance ambientali, allineandosi alle migliori pratiche internazionali. Infine, il Gruppo prende parte attivamente alla Italian Sustainability Week, dove promuove le proprie strategie ESG, e ha adottato i principi del Global Compact delle Nazioni Unite, rafforzando il proprio impegno sostenibile nel settore navale.

Un'ulteriore opportunità che il Gruppo sta esplorando e che potrà rafforzare il proprio posizionamento di mercato saranno le navi alimentate a metanolo, che sono in grado di ridurre quasi del tutto le emissioni di ossidi di zolfo (SOx), di ossidi di azoto (NOx) e parte delle emissioni di gas serra rispetto ai combustibili marini convenzionali, in linea con le regole MARPOL di riduzione dei suddetti gas pericolosi. Il metanolo, che può essere immagazzinato e trasportato come liquido a temperatura ambiente e si decompone naturalmente senza causare inquinamento marino, ha anche il vantaggio di essere facile da trasportare e immagazzinare.
L'evoluzione delle esigenze dei clienti e l'aumento della competizione rappresentano un'importante opportunità per il Gruppo, incentivando l'innovazione e l'adattamento alle dinamiche di mercato. Il costante monitoraggio del settore e della concorrenza consente di anticipare i cambiamenti e sviluppare soluzioni all'avanguardia, rafforzando la competitività aziendale. La partecipazione attiva a iniziative di ricerca e la collaborazione con università e centri di innovazione favoriscono una maggiore capacità di risposta alle trasformazioni del mercato, facilitando anche l'accesso a finanziamenti europei per progetti in linea con le priorità del settore marittimo. Inoltre, la diversificazione delle attività consente di ampliare il portafoglio ordini e ridurre i rischi legati alla dipendenza da un singolo comparto, garantendo maggiore stabilità e resilienza. L'investimento nella transizione digitale, infine, costituisce un elemento strategico per migliorare l'efficienza operativa e consolidare il posizionamento
A completamento dell'analisi Climate Change Risk Assessment (CCRA), è stata condotta una valutazione delle opportunità per individuare vantaggi strategici legati alla transizione verso un modello di business più sostenibile.
Per una più completa rappresentazione, la Società ha identificato due sottocategorie di opportunità come di
seguito indicate.
| Opportunità derivante dall'analisi di doppia materialità | Sottogruppi di rischi climatici | ||
|---|---|---|---|
| 1 - Miglioramento della competitività e della redditività grazie lo sviluppo di tecnologie e processi produttivi in linea con gli obiettivi |
e dei prodotti | ||
| globali di riduzione delle emissioni al 2050 e una maggiore attrattività per gli investitori |
del cliente e/o l'aumento di competizione | ||
| 2 - Miglioramento della redditività grazie all'aggiornamento dei processi produttivi con l'obiettivo di una maggiore efficienza |
acuti | ||
| cronici |
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2.1. Opportunità derivante rischio di evoluzioni leggi e regolamenti
Opportunità derivante dall'impatto sul business per rischi climatici acuti
Opportunità derivante dall'impatto sul business per rischi climatici cronici Per quanto concerne le normative future in ambito sostenibilità, il Gruppo sta lavorando anche per seguire tutte le linee guida richieste dalla Direttiva CSRD approvata a Novembre 2022 e che si applica a partire dal 2025, facendo sì che la Dichiarazione di Sostenibilità sia redatta in conformità agli standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS).
Oltre a garantire il corretto funzionamento di tutte le misure di mitigazione descritte e già in atto, tenere traccia di tutti gli eventi atmosferici acuti che si verificano nel tempo comporterà un vantaggio nell'individuazione preventiva di ulteriori possibili miglioramenti da attuare, al fine di evitare giorni di interruzione delle attività per eventi estremi. Inoltre, la continua attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare nuovi partner commerciali che sappiano sempre di più rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa.
L'investimento continuo nell'adeguamento dei presidi comporterà un rafforzamento della capacità di risposta agli eventi climatici cronici, minimizzando gli effetti e gli impatti sui processi produttivi e sulla salute dei dipendenti del Gruppo.

Per una più completa rappresentazione, la Società ha identificato tre sottocategorie di opportunità come di seguito indicate.
Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia
L'Azienda è soggetta a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera, agli scarichi nelle acque e nel suolo e che disciplinano la gestione dei rifiuti e la bonifica di eventuali siti inquinati. La conformità normativa e le relative prescrizioni sono oggetto di puntuale monitoraggio in occasione degli audit interni periodici. La continuità e l'impegno per ridurre gli impatti diretti delle attività del Gruppo, si realizza attraverso la diminuzione dei consumi e dei rifiuti prodotti, privilegiando l'utilizzo di risorse ecosostenibili e di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il modello di eccellenza adottato per garantire la tutela dell'ambiente trova applicazione attraverso i sistemi di gestione ambientale certificati, quali strumenti per l'implementazione e il monitoraggio delle azioni di miglioramento continuo.
I principi adottati da Fincantieri per la gestione tanto degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro, quanto degli aspetti ambientali e in materia di energia, sono contenuti nella Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia. La Politica è vincolante per tutti i dipendenti di Fincantieri, approvata dall' Amministratore Delegato di Fincantieri S.p.A. ed è indirizzata a tutti i dipendenti e terze parti. Essa viene condivisa in particolar modo attraverso le attività di coordinamento effettuate costantemente nelle diverse unità produttive. La responsabilità nell'implementazione della Politica a livello di Capogruppo è ripartita tra le funzioni Group Health, Safety and Environment e Gestione Asset ed Energia. La Politica detta le linee guida a cui le singole unità devono attenersi mediante l'adozione di specifiche politiche di sito, la cui applicazione è di responsabilità dei direttori di stabilimento. Le società controllate, italiane ed estere, possono aderire ai principi e agli impegni imprescindibili dichiarati da Fincantieri S.p.A., adottando a loro volta, politiche in linea con quegli aspetti che da anni rappresentano i capisaldi alla base dell'agire all' interno dei siti Fincantieri. I principi della Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia, sono:
• Migliorare continuamente: miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, di salute e sicurezza sul lavoro ed energetiche promosso attraverso lo sviluppo di politiche, linee guida e l'adozione di sistemi di gestione certificati ai sensi delle normative e degli standard di riferimento adottati.
• Soddisfare le aspettative degli stakeholder: soddisfacimento delle aspettative degli stakeholder e degli obblighi formali sottoscritti da Fincantieri come presupposto fondamentale alla creazione di valore e alla
• Attenzione e perseguimento delle BAT: coinvolgimento delle risorse necessarie per assicurare la sistematica attuazione delle Best Available Techniques (BAT) e delle operazioni per migliorare l'efficienza energetica.
• Promuovere la consapevolezza dei dipendenti e dei fornitori: coinvolgimento e promozione della consapevolezza dei dipendenti e fornitori nel processo di salvaguardia dell'ambiente, della salute e sicurezza sul lavoro e nel processo di miglioramento continuo delle prestazioni energetiche anche attraverso attività di
• Rispettare le disposizioni legislative: rispetto delle disposizioni legislative internazionali, nazionali e locali
Gli impegni in materia di tutela dell'ambiente del Gruppo Fincantieri consistono nel:
• valutare e presidiare i rischi e gli impatti sugli aspetti ambientali derivanti dalle attività e processi, individuando e attuando iniziative e misure per prevenire possibili incidenti;
• implementare piani di miglioramento volti al contenimento e alla riduzione delle emissioni e alla qualità delle stesse in aria, acqua e suolo, al continuo efficientamento delle prestazioni energetiche allo scopo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico, del consumo delle risorse idriche, della protezione del suolo
• promuovere l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e l'impiego di prodotti a minore impatto ambien-
• implementare piani di miglioramento volti a contenere le ricadute connesse alla mobilità delle persone, alla
• sviluppare le conoscenze e accrescere la consapevolezza del personale, a diverso titolo impegnato nel processo produttivo, sull' importanza del loro apporto nella riduzione degli impatti sull' ambiente, anche attra-

• salvaguardare, attraverso la messa in opera di opportuni presidi e idonee misure, il valore naturale e la bio-
• monitorare periodicamente con gli stakeholder l'efficacia delle iniziative del Gruppo sugli aspetti ambientali; • perseguire una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche nelle aree in cui il Gruppo e presente, con particolare attenzione a quelle soggette a stress idrico, implementando iniziative e misure per contenere


Fincantieri è costantemente impegnata nel presidio dei sistemi di gestione in tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma ISO 14001; il 100% dei cantieri italiani e l'89% a livello di Gruppo è in possesso di tale certificazione.
Le singole unità organizzative certificate adottano politiche di sito coerenti con le linee di indirizzo definite a livello aziendale. Tali politiche sono rese disponibili a tutti i dipendenti e vengono condivise con i fornitori attraverso ricorrenti attività di coordinamento.
Tutti i siti certificati sono soggetti anche ad audit a cura delle strutture interne dedicate, secondo una programmazione su base annuale. Nell'ambito dei sistemi di gestione, vengono inoltre raccolte e gestite le segnalazioni di eventuali incidenti in materia ambientale.
E1-3 – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici
Il Gruppo Fincantieri ha adottato una serie di azioni mirate per affrontare gli impatti, sia negativi sia positivi, derivanti dai cambiamenti climatici, gestendo i rischi e perseguendo le opportunità connesse a tali sfide. Di seguito sono riportate le principali azioni adottate in relazione agli obiettivi di riduzione delle emissioni delle operazioni del Gruppo suddivise per i principali ambiti di intervento e impatto identificato.
Il Gruppo ha svolto una serie di interventi propedeutici alla pianificazione delle azioni di riduzione delle emissioni del Gruppo nell'ambito dell'efficienza energetica, di seguito riportate:
Illuminazione con tecnologia a LED: in prosecuzione con quanto fatto negli anni precedenti con l'implementazione in maniera massiva delle iniziative di relamping completo dei cantieri, nel 2024 sono stati portati a completamento gli interventi avviati precedentemente sui cantieri di Riva Trigoso, Arsenale Triestino San Marco, Muggiano, Palermo, Marghera. Sono stati altresì avviati ed in corso di ultimazione i progetti di relamping nei cantieri di Ancona, Monfalcone e Sestri Ponente e negli uffici della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste. Nel sito di Palermo è stato eseguito un intervento di relamping che ha interessato le torri faro dello stabilimento. È stato eseguito inoltre un intervento di relamping nelle officine produttive norvegesi di VARD Brattvaag. Nel cantiere di Green Bay negli Stati Uniti sono state sostituite le lampade classiche con tecnologia a led unita a sensori di movimento; anche in Romania (Tulcea e Braila) e in Vietnam (Vung Tau) sono state completate le attività di relamping led all'interno delle strutture produttive. I benefici attesi sono la riduzione dei consumi di energia elettrica di almeno 6 MWh annui, pari a una riduzione di emissioni di circa 2.900 tCO2e.
Riqualificazione energetica degli edifici: è stata completata l'attività di riqualificazione dell'impianto di climatizzazione della mensa del cantiere di Muggiano. Presso la sede di Divisione Navi Militari di Genova è stato efficientato l'impianto di condizionamento del palazzo. Nel cantiere americano di Green Bay sono stati installati termostati programmabili all'interno delle strutture; in Romania presso il cantiere di Tulcea sono stati sostituiti due gruppi frigo con due sistemi più efficienti.
Centrale pneumatica: acquisto di un nuovo compressore con tecnologia ad inverter per i siti di Palermo e VARD Brattvaag in Norvegia. I benefici attesi sono la riduzione di 180 kWh annui, pari a una riduzione di emissioni di circa 90 tCO2e.
Efficientamento impianti di aspirazione: nel corso del 2024 sono state implementate soluzioni di efficientamento degli impianti di estrazione fumi mediante l'installazione di inverter sugli esistenti e l'acquisto di nuovi impianti con inverter. Queste attività di revamping hanno interessato i cantieri di Marghera, Ancona e Palermo. I benefici attesi sono di ridurre i consumi energetici di quasi 900 kWh all'anno, pari a una riduzione di emissioni di circa 450 tCO2e.
Sistemi di telecontrollo e spegnimento automatico degli aspiratori mobili di saldatura: in continuità con quanto eseguito negli anni precedenti sul cantiere di Monfalcone, con il fine di ridurre ulteriormente i consumi in orario notturno ed in assenza di attività produttiva, nel 2024 sono stati acquistati sistemi di telecontrollo "Track Monitor Control" al fine di coprire tutti gli aspiratori, con consumi non trascurabili degli stabilimenti Fincantieri. L'attività ha quindi interessato i cantieri di Monfalcone, Marghera, Ancona, Castellammare di Stabia, Palermo, Riva Trigoso, Muggiano, Sestri Ponente. Installazione e commissioning sono previsti per il 2025.
Miglioramento impianti di cantiere: per le unità operative che non sono ancora soggette alla ISO 50001 e pertanto non monitorate sulle prestazioni degli impianti e delle BAT (Best Available Technologies), vengono studiati i miglioramenti sugli impianti di cantiere sulla base delle esperienze e delle misurazioni puntuali che vengono eseguite. Nei cantieri Romeni di Vard a Tulcea e Braila, è stato eseguito il revamping di una pressa, sono state sostituite alcune vecchie celle di MT con celle più moderne, acquistato un compressore nuovo in sostituzione di uno vecchio, migliorate le prestazioni di una macchina di taglio.
Uso razionale dell'energia: importanti attività di natura gestionale, in ottemperanza a quanto previsto anche da standard internazionali (ISO 50001, Green Marine, ecc.), vengono pianificate ed eseguite in coordinamento continuo tra l'Energy Management di Gruppo e l'"energy team" di stabilimento; tra queste sono incluse campagne di sensibilizzazione sull'utilizzo ottimale delle risorse, attività di spegnimento/accensione programmate e selettive degli impianti, modifica dei turni e delle zone di lavoro in funzione dei consumi degli impianti a servizio della produzione, campagne di monitoraggio dei vettori energetici puntuali (anche analogiche in prima battuta), ecc. Per le unità operative non soggette allo standard ISO 50001 sono state poste le basi (per l'inizio nel prossimo anno) per la redazione di procedure interne per l'applicazione degli stessi principi di Energy Management all'intero Gruppo Fincantieri.
Diagnosi energetica: ogni unità operativa soggetta assieme al proprio "energy team" di stabilimento ed in condivisione con l'Energy Management di Gruppo, elabora annualmente ed in adempimento agli obblighi normativi previsti dal D.Lgs. 102/2014, una diagnosi energetica per ogni sito soggetto, finalizzata all'individuazione delle inefficienze e alla realizzazione di un programma annuale di ammodernamento degli impianti, anche attraverso l'implementazione di nuove tecnologie in grado di garantire prestazioni sempre migliori in termini di efficienza energetica.
Sistemi di misurazione e monitoraggio: al fine di rendere sempre più attendibile la qualità e la conseguente analisi dei dati acquisiti, sulla base dei quali vengono individuate le conseguenti azioni di miglioramento, è in continua prosecuzione l'installazione dei più evoluti misuratori di energia elettrica, gas naturale e acqua per tutti i cantieri italiani sulla base delle criticità individuate per ognuno. Soprattutto nei cantieri esteri di Vard e Fincantieri Marine Group, dove non sono ancora presenti sistemi di monitoraggio remoto e digitale, in attesa di installazione nel prossimo biennio, sono state avviate delle campagne di misurazione, anche analogica, al fine di ottenere i primi dati su cui porre le basi per le azioni di miglioramento future. I benefici attesi sono di ridurre i consumi energetici di quasi 2 MWh all'anno, pari a una riduzione di emissioni di circa 970 tCO2e. Il Gruppo ha ulteriormente sviluppato, in relazione agli obiettivi di riduzione delle emissioni di Scope 2, la seguente azione:
Produzione e autoconsumo fotovoltaico e contratti PPA: durante il 2024 le attività per l'aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono proseguite secondo i programmi accordati in Energy Performance Contract (EPC) con la società ESCo Renovit Business Solution e secondo gli accordi presi nel corso dell'anno con la ESCo Enerproject di Trieste e con Utility Service per contratti PPA (Power Purchase Agreement, contratti a lungo termine stipulati con fornitori di energia rinnovabile per garantire un approvvigionamento stabile e sostenibile). L'installazione degli impianti in modalità EPC sta permettendo un incremento rapido del numero di impianti fotovoltaici presso i cantieri. Ai 18.000 pannelli installati nel corso del 2023, se ne vanno a sommare ulteriori 7.700 montati durante il 2024 nei siti di Marghera, Riva Trigoso e Palermo. Questi ultimi possono sviluppare una potenza di 3,5 MWp che va a sommarsi agli 8.5 MWp degli anni precedenti. I pannelli installati tra 2023 e 2024 portano quindi la potenza complessivamente installata a circa 12 MWp. Sulla base dell'energia prodotta, considerando che l'autoconsumo varia dal 75% al 100% in base al sito, nel corso del 2024 Fincantieri ha ottenuto un risparmio sui costi energetici considerevole, avendo ridotto il prelievo annuale di energia elettrica dalla rete nazionale, grazie all'autoconsumo, di circa 8 GWh, valore più che raddoppiato rispetto al 2023 (3,5 GWh); con tutti gli impianti a regime l'energia disponibile annualmente sarà di circa 15 GWh con l'autoconsumo sempre compreso tra il 75% e il 100% con una diminuzione di GES di circa 7500 tCO2e. Nel campo dell'energia rinnovabile è stato firmato anche un accordo di PPA con la ESCo Enerproject di Trieste per l'approvvigionamento di energia elettrica rinnovabile da un impianto fotovoltaico di potenza compresa tra i 10 MWp e i 12 MWp che potrà produrre fino a 18,5 GWh di energia verde ogni anno con un autoconsumo di circa l'80% esclusivamente a servizio per il cantiere di Monfalcone; l'impianto alimenterà in collegamento fisico il cantiere più energivoro del Gruppo Fincantieri, a partire dal 2026. Infine, nel corso del 2024, è stato raggiunto un ulteriore accordo di PPA con un fornitore di energia, per l'approvvigionamento di 10 GWh/anno di energia elettrica rinnovabile, per una durata contrattuale di 10 anni con decorrenza gennaio 2025, da dividere a servizio di tutti i cantieri navali italiani.




Per quanto riguarda le emissioni derivanti dalla catena del valore, il Gruppo Fincantieri ha implementato azioni mirate per ridurre gli impatti climatici legati soprattutto ai suoi prodotti. Tali iniziative si focalizzano sull'introduzione di soluzioni tecnologiche avanzate, sull'ottimizzazione dell'efficienza energetica e sulla progettazione di prodotti sostenibili, con l'obiettivo di contribuire agli impegni globali per la riduzione delle emissioni.
In questo contesto, un ruolo fondamentale è svolto dall'Energy Efficiency Design Index (EEDI), un indicatore adottato nel settore marittimo per valutare l'efficienza energetica delle navi. Questo parametro quantifica il consumo energetico necessario per il trasporto di una determinata quantità di carico su una distanza specifica, fornendo così un criterio oggettivo per misurare e migliorare le prestazioni ambientali delle imbarcazioni. Un valore inferiore dell'EEDI indica una maggiore efficienza energetica, contribuendo alla riduzione delle emissioni
di gas serra.
Il calcolo dell'EEDI considera diversi fattori, tra cui:
L'adozione di tecnologie innovative e il rispetto di standard energetici sempre più stringenti consentono di ridurre significativamente le emissioni di CO2 nel settore marittimo. A tal fine, le navi devono rispettare soglie di EEDI progressivamente più restrittive, incentivando così lo sviluppo e l'impiego di soluzioni a basso impatto ambientale.
In relazione all'efficientamento dei prodotti e al raggiungimento dei target del Gruppo, si riportano le azioni
sviluppate.
Grazie alle tecnologie attualmente in uso, i prodotti di Fincantieri sono in grado di recuperare termicamente fino al 20% dell'energia contenuta nel combustibile. Gli interventi di efficientamento introdotti recentemente negli impianti non propulsivi di bordo, hanno consentito di ottenere ulteriori riduzioni dei consumi. Per esempio, su una nave da circa 130.000 GRT (Gross Registered Tonnage) si riescono a ridurre fino a 1.200 tonnellate di combustile all'anno, che corrispondono circa al 7% dei consumi annuali della nave per tali impianti.
Fincantieri ha validato e applicato sulle sue navi una serie di iniziative, comprese nella procedura aziendale Progettazione Ecosostenibile, finalizzate anche al risparmio energetico e alla riduzione dell'inquinamento atmosferico.
Gas naturale liquefatto: la configurazione attualmente più utilizzata per la riduzione delle emissioni si basa su motori diesel di ultima generazione abbinati all'installazione di sistemi di depurazione dei fumi nei sistemi di scarico. L'altra modalità che sta progressivamente affermandosi è la sostituzione dei combustibili tradizionali con il gas naturale liquefatto (LNG) di indubbio vantaggio in termini di impatto emissivo. Negli ultimi anni gli ordini di navi a ridotto impatto ambientale hanno subìto un'accelerazione, in particolare quelli di navi a dual-fuel con propulsione primaria a LNG. In questo contesto, si evidenziano alcuni progetti di rilievo:
• è stata consegnata la prima nave da crociera alimentata principalmente a LNG della flotta Princess Cruises, brand del gruppo Carnival. Con 175.500 tonnellate di stazza lorda e la possibilità di ospitare circa 4.300 passeggeri, questa è la nave più grande finora costruita in Italia. La seconda nave a LNG in ordine per Prin-
• sono in costruzione per la compagnia Tui Cruises le 2 navi da crociera da circa 160.000 tonnellate di stazza lorda di nuova concezione dual-fuel (LNG e Marine Gas Oil). Le consegne sono previste nel 2025 e 2026. Le unità saranno dotate anche della connessione per l'alimentazione elettrica da terra per un funzionamento quasi privo di emissioni in porto. Fincantieri ha sottoscritto un construction loan "green" per un importo
• si è svolta la cerimonia di taglio lamiera del nuovo traghetto commissionato dalla Regione Sicilia. Il progetto, per un valore di quasi euro 120 milioni e con consegna prevista per il 2026, prevede una propulsione dual-fuel, alimentata a diesel e a LNG, unita a un sistema fotovoltaico che, insieme a un gruppo di batterie, permette la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.

Nel corso del 2024 l'evoluzione nel comparto delle navi "green" si è arricchita di ulteriori ordini. Fincantieri ha siglato l'ordine di tre nuove navi da crociera per il brand Carnival Cruise Line, alimentate a LNG con una stazza lorda di circa 230.000 tonnellate, le unità più grandi mai costruite da Fincantieri e in un cantiere italiano, con consegna prevista rispettivamente nel 2029, nel 2031 e nel 2033. Il valore dell'accordo è superiore a euro 2 miliardi. Tuttavia, le nuove tecnologie richiedono la gestione di alcune criticità: in generale, si può evidenziare che le più recenti soluzioni tecnologiche unitamente agli impianti introdotti per la protezione dell'ambiente occupano volumi precedentemente destinati al carico pagante. Con riferimento al LNG, c'è da rilevare che la sistemazione a bordo dei serbatoi (in aggiunta alle casse per il combustibile liquido) e l'installazione dei relativi sistemi operativi e di sicurezza, comportano una riduzione significativa dello spazio utile. Inoltre, lo sviluppo di un sistema logistico in grado di assicurare la disponibilità di LNG, inclusi i sistemi di stoccaggio intermedio e di bunkeraggio, in tutte le principali destinazioni crocieristiche è tuttora in una fase di sviluppo, circostanza che limita l'area di operatività delle nuove navi.
Metanolo e ammoniaca: l'ammoniaca è un combustibile carbon free, ovvero che non prevede emissione di CO2 durante il processo di combustione. Se prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili (ammoniaca verde), il suo ciclo Well-to-Wake garantisce emissioni zero, contribuendo al raggiungimento dell'obiettivo Net Zero dell'IMO, tuttavia, a causa della sua tossicità, non si può ancora considerare come una possibile soluzione per il mercato crocieristico. Fincantieri sta comunque avviando progetti di ricerca per valutare le condizioni di applicabilità di questo combustibile al comparto cruise. Il metanolo è un combustibile pulito con basse emissioni di SOx, NOx e PM, che nello scenario Well-to-Wake potrebbe consentire di ottenere emissioni quasi nulle di CO2, tramite l'uso di bio-metanolo o di e-metanolo. Inoltre, la sua gestione a bordo di una nave risulterebbe essere più semplice rispetto al gas naturale liquefatto dal momento che non necessita di impianti criogenici a supporto. Sia in ambito cruise che offshore alcuni armatori hanno già richiesto la predisposizione dei motori al consumo di questi combustibili oltre a quello tradizionale. In particolare, nel 2024, VARD ha ottenuto da Lloyd's Register la Approval in Principle (AiP) per il sistema di alimentazione a metanolo di due Commissioning Service Operation Vessels (CSOV), progettate e costruite per North Star. L'AiP rende le due navi tra le prime nel mercato eolico preparate per la conversione a combustibili verdi. Inoltre, VARD costruirà nuove navi speciali ibride CSOV per i parchi eolici offshore, predisposte per operare con il metanolo verde, per il consorzio Windward Offshore e per North Star. Le prime consegne sono previste nel 2025. In ambito crocieristico, Fincantieri ha ricevuto dal gruppo Norwegian Cruise Line Holdings un ordine superiore a euro 2 miliardi per la realizzazione di 4 navi da crociera di nuova generazione all'avanguardia in termini di sostenibilità ambientale, per tecnologia, comfort e intrattenimento a bordo. Le unità che saranno destinate a Regent Seven Seas Cruises, le cui consegne sono previste nel 2026 e nel 2029), avranno una stazza lorda di 77.000 tonnellate e saranno in grado di ospitare circa 860 passeggeri, mentre le navi destinate a Oceania Cruises, con consegna nel 2027 e nel 2028, avranno una stazza lorda di 85.000 tonnellate e ospiteranno circa 1.450 passeggeri.
Idrogeno: l'idrogeno, oltre all'ammoniaca, è un'altra soluzione che potrà consentire al settore del trasporto marittimo di azzerare le proprie emissioni, ma il percorso è ancora lungo trattandosi di tecnologie in via di sviluppo. Occorre individuare le fonti energetiche più adatte a ciascun tipo di trasporto marittimo tenendo conto dei relativi vincoli (ad esempio bassa densità energetica, limitata disponibilità, difficoltà di immagazzinamento e trasporto, potenziale tossicità/pericolosità). È necessario progettare, sperimentare, implementare sistemi idonei a tali forme di generazione d'energia (dai motori endotermici alle fuel cell) e gli impianti connessi. Infine, è indispensabile promuovere lo sviluppo delle relative normative di sicurezza e definire le condizioni per permettere che le nuove tecnologie diventino economicamente autosostenibili, garantendo lo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, distribuzione e stoccaggio. Fincantieri è entrata a far parte del partenariato pubblico-privato avviato dalla Commissione Europea e dalla Waterborne Technology Platform per decarbonizzare il trasporto su acqua. L'obiettivo è quello di presentare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi nel settore marittimo entro il 2030, rendendo il trasporto su acqua completamente privo di emissioni entro il 2050. Il progetto è finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe. Fincantieri, inoltre, è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo progetto IPCEI (Important Project of Common European Interest) sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il finanziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI. Uno dei problemi dell'idrogeno applicato al trasporto marittimo è l'assenza di una normativa che espliciti come progettare una nave propulsa a idrogeno e come possa essere messa in mare: non esiste ancora un quadro normativo per determinare le regole costruttive.
Nel 2022, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico italiano Fincantieri ha consegnato ZEUS – Zero Emission Ultimate Ship, un'unità navale sperimentale lunga circa 25,6 metri alimentata a idrogeno tramite fuel cell e dotata di una batteria a ioni di litio per la navigazione in mare, prima nel suo genere al mondo.
Celle a combustibile: il futuro è proiettato verso l'applicazione delle fuel cell, dispositivi di conversione elettrochimica che generano energia elettrica e calore combinando un combustibile (tipicamente idrogeno, metanolo o metano) e un comburente (ossigeno) in assenza di combustione, tecnologia che, di fatto, non produce sostanze inquinanti. Dopo la fase iniziale di sviluppo legata all'esplorazione spaziale e al campo militare (sommergibili), si stanno diffondendo applicazioni terrestri per la generazione di energia elettrica e propulsione (auto e treni prototipali alimentati con fuel cell). L'Azienda ha avviato un laboratorio di ricerca, in collaborazione con l'Università di Trieste, per testare impianti di generazione basati su differenti tipologie di celle a combustione. Le fuel cell sono una tecnologia matura, ma i sistemi in circolazione non sono in grado di generare una potenza dell'ordine delle decine di megawatt, che è quella necessaria per alimentare le grandi unità. Su una nave da crociera di dimensioni medio/grandi, infatti, sono installate potenze che vanno dai 40 ai 70 megawatt, di cui un terzo sono dedicati alla parte alberghiera e due terzi alla propulsione. Gli attuali sistemi a fuel cell in fase di adattamento per usi marini sono in grado di sviluppare una potenza dell'ordine di qualche megawatt. VARD sta ultimando gli allestimenti della prima delle 8 navi robotizzate multifunzione per l'operatore Ocean Infinity. Le unità possono essere azionate da terra e sono predisposte per il futuro utilizzo dell'ammoniaca verde come combustibile alternativo, oltre ad essere dotate della tecnologia delle celle a combustibile.
Batterie al litio: un'altra tecnologia su cui Fincantieri sta investendo riguarda le batterie al litio. A tal fine ha costituito la società Power4Future che si occupa di tutto il processo produttivo delle batterie al litio: dalla progettazione di celle, agli ioni di litio, all'assemblaggio, fino ad arrivare alla commercializzazione e ai servizi di post-vendita. Le batterie, oltre ad alimentare le navi che coprono brevi distanze, potranno anche contribuire ad azzerare le emissioni in porto in assenza di cold ironing. Fincantieri lo ha sperimentato già qualche anno fa, installando un impianto di mega batterie a litio per alimentare i due traghetti gemelli del gruppo Grimaldi, Cruise Roma e Cruise Barcelona, evitando così di mettere in funzione i generatori diesel durante le soste nei porti. Nel settore offshore, VARD ha contrattato diverse unità navali di piccola/media dimensione dotate di batterie elettriche a copertura totale o parziale del fabbisogno energetico. Il consorzio Windward Offshore ha esercitato le opzioni, che erano contenute nel contratto siglato con VARD a ottobre 2023, per la progettazione e la costruzione di due CSOV ibridi diesel-elettrico con batterie. Le nuove due navi sono previste in consegna nel secondo e terzo trimestre del 2026. VARD ha siglato un contratto per la progettazione e costruzione di una CSOV per Norwind Offshore, destinata al supporto delle operazioni dei parchi eolici offshore. La nave sarà equipaggiata con soluzioni a batteria per ridurre l'impatto ambientale. Inoltre, VARD ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di cinque navi "Walk-to-work" con un cliente internazionale, per un valore superiore a euro 200 milioni. Le prime quattro navi verranno consegnate nella seconda metà del 2027, mentre l'ultima è prevista per il primo trimestre del 2028. Saranno dotate di un sistema di propulsione ibrido diesel-elettrico con batterie, di un sistema di passerella e di una gru compensata rispetto al movimento marino in 3D.
Cold ironing: tra gli obiettivi di Fincantieri c'è quello di azzerare le emissioni in porto entro il 2030. Durante la sosta in banchina i motori a propulsione vengono spenti, ma per garantire l'erogazione dei servizi a bordo vengono utilizzati motori diesel ausiliari, che comportano un elevato consumo di combustibile ed emissione di gas di scarico. La soluzione è il cosiddetto cold ironing, il sistema di elettrificazione delle banchine che permette la trasmissione dell'energia elettrica a bordo nave direttamente da terra e, conseguentemente, lo spegnimento dei motori durante l'ormeggio in porto. Oltre alla riduzione delle emissioni inquinanti, l'erogazione di energia dalla rete favorisce la diminuzione dell'inquinamento acustico e migliora il comfort a bordo nave durante la sosta in porto. Il maggior limite del cold ironing è rappresentato dai costi di investimento. Infatti, tale tecnologia necessita sia dell'elettrificazione della banchina, sia dell'installazione di sistemi appropriati a bordo nave. In relazione a questa tecnologia, VARD sta costruendo una nave posacavi ibrida per l'ordine di oltre 200 milioni di dollari per l'azienda leader giapponese Toyo Construction. La nave con una lunghezza di 150 metri, una larghezza di 28 metri e una capacità di trasporto di cavi pari a 9.000 tonnellate, sarà consegnata nel secondo trimestre del 2026. Sarà dotata di un grande gruppo di batterie, una connessione per l'alimentazione da terra e un sistema all'avanguardia di gestione dell'energia.
Risorse finanziarie destinate alle azioni relative ai cambiamenti climatici
Le azioni sopra descritte dimostrano l'impegno del Gruppo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, infatti, nel 2024 sono stati spesi circa euro 5 milioni collegati a illuminazione LED, revamping di attrezzature, riqualificazione energetica degli edifici, e risparmio energetico. Per il 2025 sono previsti ulteriori euro 4 milioni. Inoltre, il Gruppo ha contabilizzato altri investimenti per circa euro 16 milioni in attività di fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio che risultano allineate al regolamento di Tassonomia dell'Unione Europea rispetto all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Per maggiori informazioni si faccia riferimento alla sezione specifica: "Tassonomia-Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852"


E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
Di seguito è riportato il dettaglio degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, relativi alla direttrice di sviluppo Innovazione — Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale. Nella definizione degli obiettivi il Gruppo ha tenuto conto:
In questa prospettiva gli obiettivi fissati nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 evidenziano la maturità della strategia di Fincantieri nell'adattamento allo scenario climatico che prevede il contenimento dell'innalzamento delle temperature a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
Nella tabella sono riportati gli obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e il loro avanzamento. Non sono stati previsti target per il 2024. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo. Per i dati quantitativi il trend è stato calcolato sulla baseline.
Gli obiettivi sono stati definiti avvalendosi di un benchmark di mercato, di un'analisi delle future tecnologie disponibili, delle variazioni dei volumi di produzione e degli studi di mercato per il settore marittimo nonché delle future richieste da parte dei clienti e delle modifiche normative. Non sono stati sottoposti a controllo esterno e non si basano su un'analisi di scenario.

In un contesto di mercato che prevede di raggiungere l'obiettivo Net Zero cruise entro il 2050 il Gruppo si e impegnato e sta lavorando, compatibilmente con la disponibilità tecnologica, normativa e delle infrastrutture per anticiparlo, con obiettivo interno al 2035. Questa sfida prevede il coinvolgimento di tutte le parti interessate fornitori, clienti, enti di bandiera, autorità portuali e gli altri attori coinvolti. Per gli anni precedenti Fincantieri si è posta gli obiettivi di una progressiva riduzione dell'EEDI, con soglie sempre più stringenti stabilite dagli organi internazionali per migliorare l'efficienza energetica delle nuove costruzioni. La Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo l'inquinamento accidentale e quello prodotto da operazioni di routine. La MARPOL Annex VI declina le norme con cui calcolare e verificare la rispondenza ai limiti stabiliti per l'efficienza energetica progettuale delle navi, sia delle unità di
| Politica di riferimento | Obiettivo* | 2021 | 2022 2023 | 2024 | Target 2024 |
Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
Target 2028 |
Target 2030 |
Target 2050 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG da Scope 1 e Scope 2** |
148.924 tCO2e +1,5% -2,7% -2,3% | - | -4% | - | -8% | - | -20% | - | |||
| Percentuale di energia elettrica da fonti rinnovabili | 82% | 82% | 85% | 90% | - | - | - | - | - | 100% | - | |
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia Politica Innovazione |
Individuare iniziative e progetti per lo sviluppo di prodotti e strumenti di progettazione per la definizione di navi con ridotto impatto ambientale1 |
- | - | - | - | - | 9 iniziative progettuali a basso im patto ambientale (4 per il settore cruise e 5 per il settore militare) |
- | 5 iniziative progettuali a basso im patto ambientale (4 per il settore cruise e 1 per il settore militare) |
- | - | - |
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia Politica Innovazione |
Sviluppare navi da crociera ad alta efficienza energetica alimen tate da fonti ecocompatibili/rinnovabili, con ridotto impatto am bientale in termini di emissioni in atmosfera, scarichi a mare e rumore (green ship)2 |
- | - | - | - | - | -30% delle emissioni di CO2 delle navi da crociera a parità di stazza e mi glia percorse alla velocità di rife rimento dell'indice EEDI rispetto alla baseline IMO rif. EEDI 2008 |
- | - | - | -40% delle emissioni di CO2 delle navi da crociera a parità di stazza e mi glia percorse alla velocità di rife rimento dell'indice EEDI3 rispetto alla baseline IMO rif. EEDI 20084 e azzeramento delle emissioni in |
Target Net Zero cruise vessels |
porto


* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
4 Nella propria strategia iniziale l'IMO ha fissato il 2008 come anno di riferimento (baseline) su cui misurare i livelli di ambizione. La baseline è una curva che rappresenta un valore medio di EEDI al variare della grandezza della nave. Il perimetro di copertura delle emissioni di Scopo 3 Categoria 11 "Utilizzo del prodotto venduto" (che copre circa il 91% delle emissioni totali del Gruppo) del target è di circa il 57% delle emissioni totali del Gruppo.

nuova costruzione EEDI sia di quelle già tramite l'Energy Efficiency Existing Ship Index (EEXI). Valori più bassi degli indici corrispondono ad un'efficienza energetica maggiore. La normativa impone valori decrescenti nel tempo. A parità di tonnellaggio e distanza percorsa, si prevede che una nave con un EEDI inferiore del 30% porti a una riduzione del 30% delle emissioni di CO2.
Tale riduzione si riflette nel caso di Fincantieri nelle emissioni di Scope 3 categoria 11 (Uso dei prodotti venduti). Questa categoria comprende le emissioni derivanti dall'uso di beni e servizi venduti da Fincantieri nell'anno di riferimento.
Le navi di Fincantieri anticipano, in diversi casi, anche i valori EEDI.
Di seguito un grafico che rappresenta i punteggi dell'EEDI ottenuti dalle navi da crociera di Fincantieri consegnate o in consegna negli anni 2022-2027 rispetto alle prescrizioni della normativa sui valori dell'indice, rappresentate come curve per fasi temporali.
Poiché l'EEDI è un parametro definito nella fase di progettazione, può essere valutato in anticipo per monitorare il rispetto degli obiettivi prestabiliti per le navi varate. Al momento della consegna della nave l'EEDI viene certificato dall'ente di classifica.

Per quanto riguarda il processo di definizione, approvazione e il monitoraggio degli obiettivi e target si rimanda a "ESRS 2 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore"

FASE 0 FASE 1
FASE 2 FASE 3
EEDI PER LE NAVI DA CROCIERA IN CONSEGNA DA FINCANTIERI NEL PERIODO 2022 - 2027
REFERENCE LINE VALUE (GCO2/(GRT X NM)
5
7
9
11
13
15
17
19


15

SHIP 9 SHIP 2 SHIP 11
SHIP 19 SHIP 33 SHIP 32 SHIP 30
SHIP 24
SHIP 16
SHIP 10 SHIP 20 SHIP 8 SHIP 29
SHIP 31
SHIP 27
SHIP 28
SHIP 25
EEDI PER LE NAVI DA CROCIERA IN CONSEGNA DA FINCANTIERI NEL PERIODO 2022 - 2027

La tabella sotto riportata rappresenta i consumi energetici complessivi del Gruppo. I settori ad alto impatto per Fincantieri si concentrano principalmente sulle attività legate alla costruzione e manutenzione di navi, core business del Gruppo. Anche la costruzione di progetti e infrastrutture rientra tra le attività ad alto impatto. Le sezioni dei Codici NACE appartenenti ai settori ad alto impatto che includono le attività delle società del Gruppo sono le sezioni C (Attività Manifatturiere) e F (costruzioni).
Il Gruppo ha prodotto 508.730 MWh di energia non rinnovabile, e 8.712 MWh di energia rinnovabile. Di fondamentale importanza, c'è anche il meccanismo delle Garanzie d'Origine (GO) valide in Italia, Norvegia e Romania, le quali certificano la provenienza da fonti rinnovabili dell'energia acquistata e dei Renewable Energy Certificates (RECs) validi negli Stati Uniti e in Brasile e utilizzati per attestare l'uso di energia rinnovabile a livello internazionale. Questi strumenti vengono utilizzati annualmente dal Gruppo per certificare l'energia utilizzata come rinnovabile.
Il Gruppo Fincantieri utilizza quindi diversi strumenti contrattuali per supportare e diversificare il proprio approvvigionamento energetico sostenibile e ridurre l'impatto ambientale delle proprie operazioni.
Questi strumenti permettono all'Azienda di perseguire i propri obiettivi di sostenibilità e decarbonizzazione. Nel corso del 2024, l'energia elettrica rinnovabile da fonti certificate, considerando tutto quello che è stato applicato e citato in precedenza, è stata pari 327.485 MWh.
Come previsto dal Piano di Sostenibilità 2023-2027, il Gruppo è impegnato per raggiungere entro il 2030 l'utilizzo del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili
| Consumo e mix di energia (in migliaia di MWh) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Consumo totale di energia | 872.716 | 842.260 |
| Consumo totale di energia fossile | 545.205 | 533.850 |
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | 0 | 0 |
| Consumo di combustibile da petrolio greggio e prodotti petroliferi | 290.806 | 314.408 |
| Consumo di combustibile da gas naturale | 168.434 | 166.772 |
| Consumo di combustibile da altre fonti fossili | 49.490 | 0 |
| Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti fossili | 36.475 | 52.670 |
| Quota delle fonti fossili sul consumo totale di energia % | 62% | 63% |
| Consumo da fonti nucleari | 0 | 0 |
| Quota del consumo da fonti nucleari sul consumo totale di energia % | 0% | 0% |
| Consumo totale di energia rinnovabile | 327.512 | 308.410 |
| Consumo di combustibili da fonti rinnovabili | 8 | 0 |
| Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti rinnovabili | 318.800 | 304.040 |
| Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | 8.704 | 4.371 |
| Quota delle fonti rinnovabili sul consumo totale di energia % | 38% | 37% |
| Consumo totale di energia da attività in settori ad alto impatto climatico per ricavi netti da attività in setto ri ad alto impatto climatico |
870.748 | 840.288 |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
I dati sono stati raccolti tramite misure dirette o da informazioni da bollette o fatture, e tramite stime quando le informazioni dirette non erano disponibili.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
| 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|---|
| Energia elettrica da fonte rinnovabile | 90% | 85% | 82% | 82% |
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | 0 | 0 | |
| Consumo di combustibile da petrolio greggio e prodotti petroliferi | 290.265 | 313.391 | |
| Consumo di combustibile da gas naturale | 168.210 | 166.691 | |
| Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili | 49.490 | 0 | |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti |
35.646 | 51.993 | |
| Consumo totale di energia da fonti fossili (MWh) | 543.610 | 532.076 | |
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia (%) | 62% | 63% | |
| Consumo da fonti nucleari (MWh) | 0 | 0 | |
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) | 0% | 0% | |
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. I dati sono stati raccolti tramite misure dirette o da informazioni da bollette o fatture, e tramite stime quando le informazioni dirette non erano disponibili. L'intensità energetica associata alle attività in settori ad alto impatto climatico nel 2024 è stata di 0,000113 |
|||
| MWh/euro ed è stata calcolata rapportando il Consumo totale di energia da attività in settori ad alto impatto climatico per ricavi netti da attività in settori ad alto impatto climatico al valore dei ricavi netti generati da tali attività, come riepilogato di seguito: |
| Intensità energetica | 2024 |
|---|---|
| Consumo totale di energia da attività in settori ad alto impatto climatico per ricavi netti da attività in settori ad alto impatto climatico - MWh (A) |
870.748 |
| Ricavi netti da attività in settori ad alto impatto climatico – euro milioni (B) | 7.721 |
| Intensità energetica - MWh/euro (A/B) | 0,000113 |
| (euro/milioni) | 2024 |
|---|---|
| Ricavi netti da attività in settori ad alto impatto climatico | 7.721 |
| Ricavi netti da attività in altri settori | 407 |
| Ricavi e proventi | 8.128 |
Di seguito viene fornita la riconciliazione tra ricavi netti da attività in settori ad alto impatto climatico e totale Ricavi e proventi consuntivati dal Gruppo nel periodo:


E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES
Nel 2024 le emissioni totali di gas ad effetto serra (GHG) del Gruppo Fincantieri, derivanti da fonti di proprietà o sotto il controllo del Gruppo (Scope 1), da consumo di energia elettrica (Scope 2) e da altre emissioni indirette (Scope 3) sono state oltre 16 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente (tCO2e).
| u.m. | 2024 | 2023 | Var. 2024/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Scope 1 | ||||
| Emissioni lorde di GHG di Scope 1 | t. CO2e | 126.453 | 118.984 | 6,3% |
| Percentuale di emissioni di GHG di Scope 1 coperta da sistemi rego lamentati di scambio di quote di emissioni |
% | 0 | 0 | - |
| Scope 2 | ||||
| Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Location-based | t. CO2e | 107.564 | 106.877 | 0,2% |
| Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Market-based | t. CO2e | 19.012 | 25.975 | -26,8% |
| Scope 3 | ||||
| Totale Emissioni Scope 3 | t. CO2e | 16.720.510 | 22.375.935 | -25,3% |
| Categoria 1 Beni e servizi acquistati | t. CO2e | 1.044.473 | 1.036.342 | 0,8% |
| Categoria 2 Beni strumentali | t. CO2e | 55.498 | 70.158 | -20,9% |
| Categoria 3 Combustibili e attività connesse all'energia (non incluse nello Scope 1 o 2) |
t. CO2e | 31.334 | 30.588 | 2,4% |
| Categoria 4 Trasporto e distribuzione a monte | t. CO2e | 18.911 | 27.698 | -31,7% |
| Categoria 5 Rifiuti generati nelle operazioni | t. CO2e | 7.692 | 7.258 | 6,0% |
| Categoria 6 Viaggi di lavoro | t. CO2e | 9.658 | 8.110 | 19,1% |
| Categoria 7 Pendolarismo dei dipendenti | t. CO2e | 7.970 | 7.564 | 5,4% |
| Categoria 8 Attivi affittati a monte | t. CO2e | 0 | 0 | 0 |
| Categoria 9 Trasporto a valle | t. CO2e | 0 | 0 | 0 |
| Categoria 10 Trasformazione dei prodotti venduti | t. CO2e | 0 | 0 | 0 |
| Categoria 11 Uso di prodotti venduti | t. CO2e | 15.366.986 | 21.173.247 | -27,4% |
| Categoria 12 Trattamento di fine vita dei prodotti venduti | t. CO2e | 13.802 | 14.455 | -4,5% |
| Categoria 13 Attivi affittati a valle | t. CO2e | 0 | 0 | 0 |
| Categoria 14 Franchising | t. CO2e | 0 | 0 | 0 |
| Categoria 15 Investimenti | t. CO2e | 163.746 | - | |
| Emissioni totali | ||||
| Emissioni totali di GHG (Location-based) | t. CO2e | 16.954.527 | 22.601.797 | -25,0% |
| Emissioni totali di GHG (Market-based ) | t. CO2e | 16.865.976 | 22.520.895 | -25,1% |
Il calcolo delle emissioni dirette di Scope 1 del Gruppo è stato eseguito moltiplicando la quantità della fonte
Le emissioni da Scope 2 sono determinate secondo lo standard di rendicontazione GHG Protocol del WRI, appli-
Il primo metodo, location-based, prevede di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per i diversi paesi in cui si acquista energia elettrica.
diretta di GHG per il suo fattore di emissione. cando entrambi i metodi previsti: location-based e market-based. Energy Certificates (RECs) si attribuisce un fattore emissivo nullo (0).
Il metodo market-based richiede, invece, di determinare le emissioni di GHG derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione espressi in CO2 relativi al "residual mix", ove disponibili. In caso contrario, gli stessi fattori di emissione utilizzati per il metodo location-based vengono utilizzati anche per il metodo market-based. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili autoprodotte, acquistate tramite Power Purchase Agreement (PPA), coperte da certificati di Garanzie d'Origine (GO) e coperte da certificati di Renewable
Il Gruppo ha anche calcolato le emissioni biogeniche per lo Scope 1 (387 tCO2e) dovute principalmente all'uso di carburanti contenenti una percentuale di biocombustibili, mentre le emissioni biogeniche di Scope 2 sono nulle.
Il Gruppo Fincantieri ha calcolato la propria intensità emissiva totale market-based e location-based rispettiva-
L'intensità emissiva è stata calcolata rapportando le emissioni totali market-based e location-based al valore
mente di 0,002075 e 0,002086 tCO2e /euro. totale di ricavi e proventi pari ad euro 8.128 milioni.
La rendicontazione delle altre emissioni indirette da Scope 3 fa riferimento, se non altrimenti specificato, ai dati di tutto il Gruppo e copre le seguenti categorie del GHG Protocol:
• Cat. 1 Beni e servizi acquistati. Il calcolo si basa sull'acquisto di beni per la produzione delle navi del Gruppo. Per ogni nave in costruzione è stata calcolata l'impronta carbonica derivante dal peso dei materiali utilizzati e le emissioni annuali sono state poi suddivise in base alla percentuale di costo associata a ciascun
• Cat. 2 Beni strumentali. Il calcolo si basa sulle spese di investimento di Fincantieri, seguendo il metodo basato sulla spesa media, in conformità con le linee guida del Protocollo GHG. Le fonti dei fattori di emissione sono stabilite da Eurostat nello "Consumption-based accounting tool, March 2022" che vengono moltiplicate per la spesa in conto capitale in ciascuna categoria NACE.
• Cat. 3 Attività correlate all'energia e ai combustibili (non incluse nello Scope 1 nè nello Scope 2). Il calcolo si basa sull'energia di combustibile ed elettricità consumata da Fincantieri seguendo un metodo di dati medi, in conformità con le linee guida del Protocollo GHG. Le emissioni vengono calcolate moltiplicando le quantità di combustibile ed elettricità per i fattori di emissione upstream pertinenti.
• Cat. 4 Trasporti e distribuzione a monte. Il calcolo considera la quantità di materie prime acquistate da Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Marine Group, nonché la movimentazione interna delle sezioni di nave Fincantieri S.p.A. e VARD. Il calcolo delle materie prime acquistate si basa su un metodo basato sulla distanza, in conformità con le linee guida del Protocollo GHG. Le materie prime considerate in questo calcolo sono ferro, alluminio, plastica, vernice, anidride carbonica, azoto, ossigeno e argon. Il calcolo della movimentazione interna delle sezioni di nave si basa su un metodo basato sul carburante, in conformità con le linee guida del Protocollo GHG. I dati utilizzati per il calcolo delle emissioni di questa categoria comprendono l'approvvigionamento delle materie prime di Fincantieri S.p.A., di Fincantieri Marine Group e la movimentazione

• Cat. 5 Rifiuti generati nello svolgimento di operazioni. Il calcolo si basa sui rifiuti generati attraverso le attività del Gruppo Fincantieri. Le emissioni sono calcolate tramite il metodo dei dati medi, in conformità
• Cat. 6 Viaggi aziendali. Le emissioni derivano dai viaggi di lavoro e includono le emissioni generate da voli, treni e autovetture utilizzate dai membri dello staff in missione. Le emissioni si riferiscono all'intero Gruppo Fincantieri e sono state stimate attraverso il metodo distance-based, seguendo le linee guida del GHG
• Cat. 7 Pendolarità dei dipendenti. Il calcolo, effettuato tramite il metodo distance-based, è derivato dall'indagine sulla mobilità che ha coinvolto tutti i dipendenti di Fincantieri S.p.A. (inclusi gli operai). Una tonnellata media di CO2 e per dipendente è stata moltiplicata per il numero totale dei dipendenti di Fincantieri S.p.A. nel 2024. I dati utilizzati per il calcolo delle emissioni di questa categoria si riferiscono ai dipendenti
Inoltre, il Gruppo ha calcolato le emissioni di CO2 e provenienti dal prelievo di acqua da terzi, includendole nelle emissioni totali. Per il 2024 tali emissioni sono pari a 439 tCO2e.
Il principale metodo di stima utilizzato per la quantificazione delle emissioni di gas serra di Scopo 1 e Scopo 2 si basa sulla formula:
Emissioni di gas serra = A * EF * GWP dove:
Le emissioni di gas serra sono la quantità di gas serra (espressa in CO2, CO2, N2O) misurata in tonnellate metriche di CO2 equivalente;
A sono i dati di attività, che misurano il combustibile bruciato [kg], [m3], [l] o [tonnellate], l'energia [MJ] o [MWh];
EF (fattore di emissione) è la quantità di emissioni di gas serra per ogni unità di dati di attività; - GWP è il potenziale di riscaldamento globale (IPCC, AR5): 1 per CO2; 28 per CH4 e 265 per N2O.
I fattori di emissione utilizzati per il calcolo delle emissioni di Scopo 1, Scopo 2 e Scopo 3 derivano dai seguenti database internazionali:
UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (DEFRA 2024); - Ecoinvent 3.10 & Ecoinvent 3.11;
AIB-2024 European Residual Mix 2023 (market-based emission factors);
Terna 2019;
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA 2024); - Consumption Based Accounting Tool (Eurostat EEIO 2022);
IPCC Fifth Assessment Report AR5.

• Cat. 11 La voce rappresenta la stima delle emissioni derivanti dalle navi consegnate nel 2024 dal Gruppo, secondo un metodo di calcolo basato sulle emissioni in fase di utilizzo diretto, in conformità con il GHG Protocol. I dati delle navi consegnate dal Gruppo sono stati raccolti e analizzati per simulare una previsione realistica di utilizzo delle navi differenziata per i diversi portafogli: cruise, militare e navi speciali (incluse le chiatte di Fincantieri Marine Group). Utilizzando il software sviluppato dalla controllata Cetena, i dati storici sono stati utilizzati per elaborare un modello di calcolo che, sulla base di rotte teoriche annuali e curve di consumo degli impianti a bordo funzione di aspettative delle condizioni di navigazione e di utilizzo della nave, stima le emissioni annue in fase di utilizzo diretto sia generate in fase di navigazione che durante le soste in porto. Tale stima viene poi moltiplicata per la vita utile attesa delle navi, stimata in un range di 25 – 30 anni in base alla tipologia di nave. A riguardo, la vita utile rilevante ai fini della stima viene limitata all'orizzonte temporale per il quale si ritiene ragionevole che gli impianti a bordo possano avere performance energetiche allineate a quelle garantite al momento della consegna e si basano su un approccio ibrido.
L'analisi di calcolo dello Scope 3 di Fincantieri esclude le seguenti categorie:
La percentuale di dati primari utilizzata per il calcolo delle categorie dello Scope 3 del Gruppo è pari a 0%.
E1-7 – Assorbimenti di GES e progetti di mitigazion delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio
E1-8 –
Fissazione del prezzo interno del carbonio
E1-9 – Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima
La richiesta E1-7 – Assorbimenti di GHG e progetti di mitigazione delle emissioni di GHG finanziati con crediti di carbonio non è applicabile a Fincantieri, in quanto al momento il Gruppo non ha in corso progetti di questo tipo.
Fincantieri è attualmente focalizzata sullo sviluppo di una strategia di decarbonizzazione ben strutturata. Il Gruppo riconosce che la valutazione interna del carbonio è una questione molto importante, ma al momento non risulta applicabile in quanto il Gruppo sta concentrando le proprie risorse sullo sviluppo di questo piano di transizione. Una volta completato lo sviluppo del piano di transizione, Fincantieri sarà in grado di concentrarsi sul progetto di valutazione interna del carbonio.
Fincantieri, in linea con le disposizioni degli ESRS standard, si avvale del phase-in per l'integrazione graduale delle informazioni relative agli effetti finanziari derivanti da rischi e opportunità connessi al cambiamento cli-



gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'inquinamento
Sostituzione vernici a basso tenore di solvente
Gestione delle acque e del suolo
valutazione di rilevanza, sono state prese in considerazione le analisi effettuate anche nell'ambito dei processi autorizzativi e della valutazione delle matrici ambientali, che costituiscono la base degli strumenti gestionali del Gruppo. Fincantieri sta conducendo ulteriori approfondimenti mirati sulle attività del Gruppo, al fine di identificare con maggiore precisione gli impatti, i rischi e le opportunità.
Al riguardo, al momento non si sono rese necessarie consultazioni con le comunità interessate. Tuttavia, l'Azienda continuerà a monitorare gli sviluppi e valuterà l'eventuale coinvolgimento di stakeholder rilevanti in futuro, in linea con le proprie strategie di gestione della sostenibilità.

Di seguito si riportano gli impatti, i rischi e le opportunità legati al tema dell'inquinamento risultati materiali.
Fincantieri si impegna a valutare e gestire i rischi e gli impatti ambientali negativi derivanti dalle proprie attività, attuando iniziative per prevenire possibili incidenti legati all'inquinamento. Il Gruppo promuove l'adozione delle migliori tecnologie disponibili e l'impiego di prodotti a minore impatto ambientale, implementando piani di miglioramento per ridurre le emissioni in aria, acqua e suolo, e garantisce una gestione sostenibile delle risorse
Il Gruppo Fincantieri ha adottato una serie di azioni mirate per affrontare gli impatti derivanti dall'inquinamento, gestendo i rischi e perseguendo le opportunità connesse a tali sfide ambientali. Il Gruppo monitora costantemente l'efficacia di queste iniziative, assicurando la minimizzazione degli impatti attraverso pratiche sostenibili e la conformità alle normative vigenti. Nel complesso, per gestire gli aspetti ambientali più significativi e i rischi legati ad un'inadeguata gestione delle emissioni in atmosfera, che può impattare la qualità dell'aria e la salute pubblica, il Gruppo adotta tecnologie avanzate e monitora costantemente le emissioni, garantendo la piena con-
Nel 2024, grazie all'acquisizione di nuove commesse, l'aumento della produzione ha conseguentemente comportato una maggiore intensificazione delle attività di pitturazione. Oltre ad aver mantenuto e migliorato nel tempo le iniziative già implementate per la riduzione delle emissioni dei Composti Organici Volatili (COV), il Gruppo ha individuato e analizzato le modalità per incrementare, nell'ambito dei siti produttivi di Fincantieri, l'applicazione dei prodotti con soluzioni a basso tenore di solvente o all'acqua in sostituzione di prodotti vernicianti tradizionali, ampliando anche la loro previsione di utilizzo nell'ambito delle specifiche tecniche di commessa. I siti produttivi di Fincantieri hanno avviato progressivamente la sostituzione dei prodotti utilizzati con altri a più basso tenore di solvente. L'iniziativa rappresenta una misura d'intervento per l'abbattimento delle emissioni in atmosfera, per meglio rispondere alle autorizzazioni ambientali prescrittive di limiti specifici a livello locale sul consumo massimo e sull'emissione totale di COV in atmosfera.

Nell'ambito dei sistemi di gestione ambientale delle acque di sito, sono previste misure di controllo operativo e monitoraggio per garantire il rispetto dei limiti specifici imposti dalle singole Autorizzazioni Ambientali e in generale dalla normativa in vigore. Nel rispetto di tali profili autorizzativi, e in ottemperanza alle indicazioni prescrittive, i diversi siti produttivi effettuano periodici campionamenti e analisi di laboratorio per monitorare la qualità degli scarichi e garantire il rispetto dei limiti di legge riguardo gli specifici analiti. Tutti gli scarichi idrici, sia di reflui industriali sia di acque meteoriche o di dilavamento, vengono convogliati in rete fognaria pubblica o in corpo superficiale, in conformità alle specifiche prescrizioni autorizzative in materia di gestione ambientale dei siti del Gruppo. Fincantieri, oltre ad essere impegnata nell'attuazione e nel mantenimento di un Sistema di gestione ambientale presso i siti, in linea con lo standard internazionale ISO 14001, ha in essere diversi presidi, tra cui l'erogazione di corsi di formazione, esercitazioni periodiche con la squadra dedicata alla gestione delle emergenze, bacini galleggianti con sistema di raccolta delle acque reflue e sistemi per la gestione dei contenitori Intermediate Bulk Containers (IBC).

Impatti
Rischi
Opportunità
Le attività del Gruppo possono generare impatti negativi sull'ambiente tra i quali l'aumento delle sostanze inquinanti in atmosfera, in acqua e nel suolo. La tutela dell'ambiente è al centro delle attività del Gruppo. Nello svolgimento di queste attività, Fincantieri fa propri i principi di sostenibilità ambientale, sia nelle scelte strategiche che nei processi aziendali. L'impegno del Gruppo è volto alla minimizzazione degli impatti ambientali negativi, riducendo le emissioni di gas ad effetto serra (GHG) e di altri inquinanti. In relazione alla presenza di inquinanti in aria in acqua o all'interno dei processi produttivi, quali: ossidi di zolfo (SOx), ossidi di azoto (NOx) e metalli pesanti (COD) che potrebbero rappresentare rischi per la salute e gli ecosistemi, Fincantieri, attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative in collaborazione con fornitori e partner, ottimizza il funzionamento dei propri prodotti, riducendone le emissioni inquinanti e garantendo il rispetto delle normative ambientali mediante sistemi di monitoraggio avanzati.
L'analisi di materialità ha individuato vulnerabilità potenziali legate alla gestione ambientale, con particolare attenzione alle emissioni in aria, alla contaminazione del suolo, del sottosuolo e delle acque marine. Questi rischi possono avere luogo a causa di sversamenti accidentali di sostanze durante le attività produttive generando al contempo potenziali contaminazioni delle matrici ambientali, contestazioni da parte delle autorità e sanzioni.
Lo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate permette al Gruppo di posizionarsi come leader di mercato. In particolare, le diverse collaborazioni con partner di settore e istituti di ricerca permette al Gruppo di accedere a tecnologie avanzate e migliorare l'efficienza dei processi produttivi e l'identificazione di soluzioni a basso impatto rispetto alle diverse matrici ambientali, come ad esempio l'utilizzo di vernici e solventi ad acqua. Questo approccio proattivo rafforza la capacità del Gruppo di rispondere e anticipare le necessità del mercato e di rafforzare e migliorare il proprio posizionamento di mercato e differenziarsi dai concorrenti, promuovendo una crescita sostenibile e resiliente nel lungo termine.
Per maggiori dettagli sulle considerazioni effettuate per l'analisi della doppia materialità si rimanda al capitolo "ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti"

In questa prospettiva, Fincantieri ha definito obiettivi chiari e misurabili. Nella tabella sono riportati gli obiettivi relativi all'inquinamento. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo. Per i dati quantitativi il trend è stato calcolato sulla baseline.
attività di produzione e operatività. L'analisi degli inquinanti in aria si è focalizzata sui valori di: Composti Organici Volatili (COV), ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx), particolato (PM10), metano, benzene, ossidi di etilene e idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Al fine di quantificare queste emissioni, laddove non misurate in modo diretto, Fincantieri ha definito un modello di calcolo sulla base dei consumi di gas naturale, combustibili ad uso termico e quantitativo di vernici utilizzate. Il modello presenta un livello di incertezza dovuto ai fattori di emissioni utilizzati per il calcolo degli inquinanti (quantitativo di solventi presenti all'interno delle vernici e fattori di emissione dalla combustione 1990-2022 "ISPRA"). In relazione alle emissioni associate al consumo di combustibile, il modello non tiene conto dei possibili sistemi di abbattimento degli inquinanti associati ai punti di emissione.
Nel 2024, le emissioni di COV provenienti dai cantieri di Monfalcone, Braila e Tulcea, conformi al Regolamento Europeo 166/06, hanno raggiunto un totale di 448 tonnellate. Per questi tre cantieri, vengono rispettati sia i parametri di emissione stabiliti dalla normativa nazionale vigente sia i requisiti di rendicontazione previsti dal regolamento 166/06.
Il Gruppo Fincantieri all'interno del proprio Piano di Sostenibilità 2023-2027, ha identificato un obiettivo migliorativo rispetto alle soglie previste per legge, in relazione alla riduzione dei COV, in quanto caratteristica peculiare del
processo di verniciatura delle navi.
| Politica di riferimento |
Obiettivo* | 2021 | 2022 2023 2024 Target | 2024 | Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
Target 2028 |
Target 2030 |
Target 2050 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Riduzione delle emissioni dei COV1 su ore di produzione |
25,1*10^- 6 tCOV/ore produzione |
-10,7% -8,9% -2,0% | - | -3% | - | -5% | - | - | - |
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. L'obiettivo è volontario in quanto il Gruppo non è soggetto alla definizione obbligatoria di obiettivi da parte di leggi. 1 Composti organici volatili.
Con l'introduzione di un target più ambizioso rispetto ai limiti autorizzativi, l'impegno per la riduzione delle emissioni di COV è diventato più sfidante richiedendo il supporto crescente anche delle Direzioni Navi e, in particolare, delle funzioni di Progettazione, Metodi, Project Management, Ambiente Sicurezza e Acquisti. Insieme ai siti produttivi, Fincantieri ha lavorato per identificare soluzioni tecnologiche, indicatori e metodologie di analisi specifiche per efficientare i sistemi di convogliamento ad alto rendimento di abbattimento delle emissioni COV. Nell'ottica di sensibilizzazione e attento monitoraggio delle emissioni in atmosfera di COV, questo percorso è stato condiviso con il gruppo VARD al fine di stimolare la ricerca di nuovi approcci utili a contenere e minimizzare l'impatto delle emissioni derivanti dalle attività industriali. L'impegno del gruppo VARD è testimoniato anche dalla partecipazione, sin dal 2008, alla Confederation of Norwegian Enterprises' Nox-Fund (Federazione delle imprese norvegesi), il cui obiettivo primario è ridurre le emissioni di ossidi di azoto.
Inquinamento di acqua Le quantità di inquinanti in acqua presenti in ciascun sito sono state confrontate con le soglie stabilite dall'Appendice II del Regolamento Europeo 166/06. Al fine di quantificare le emissioni in acqua derivanti dai processi produttivi dei propri cantieri, Fincantieri ha adottato un modello di calcolo basato sugli esiti delle analisi chimiche delle acque di scarico industriale.
Grazie ai campionamenti delle acque industriali effettuati presso i cantieri di Ancona, Marghera, Monfalcone, Muggiano, Riva Trigoso e Sestri Ponente sono stati identificati gli analiti oggetto del monitoraggio ai fini della verifica del rispetto dei limiti di legge. Per stimare le quantità di inquinanti nei siti produttivi per i quali non sono disponibili analisi chimiche specifiche, è stata considerata la quantità di vernici utilizzate nei diversi cantieri. Attraverso un'analisi bibliografica è emersa una correlazione diretta tra la quantità di vernici utilizzate e le emissioni di inquinanti in acqua. Le quantità di inquinanti in acqua di ciascun sito, così identificate, sono state confrontate con le soglie stabilite dal Regolamento. A valle dell'analisi Fincantieri evidenzia che le sostanze inquinanti presenti nell'acqua dei suoi cantieri risultano essere sotto la soglia prevista dal Regolamento. La quantificazione delle emissioni presenta delle incertezze legate alla mancata misurazione dei volumi di acqua scaricata e alla valutazione delle concentrazioni, le cui informazioni variano a seconda dell'inquinante e del laboratorio. Consapevole di queste incertezze, Fincantieri ha scelto un approccio conservativo per stimare le emissioni nei cantieri dove non sono disponibili dati specifici, utilizzando valori di concentrazioni di inquinanti superiori rispetto alle medie aritmetiche calcolate sui valori misurati. In questo contesto, si precisa che le microplastiche non risultano materiali per il business aziendale e non sono oggetto di monitoraggio specifico.
E2-6 – Effetti finanziari attesi di impatti, rischi e opportunità legati all'inquinamento
Fincantieri, in linea con le disposizioni previste dagli standard ESRS, si avvale del phase-in per l'integrazione graduale delle informazioni relative agli effetti finanziari derivanti da rischi e opportunità connessi all'inquinamento.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Il dato delle emissioni di COV è calcolato in base alla quantità di vernici usate e al loro contenuto di solventi, e considera il contributo di riduzione dei sistemi di abbattimento delle emissioni del singolo sito produttivo. Il monitoraggio degli obiettivi del Piano di Sostenibilità viene effettuato con cadenza trimestrale.
| u.m. | 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | Var. 2024/2021 Var. 2024/2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| COV su ore di produzione | t / ore | 0,0000246 0,0000229 0,0000224 0,0000251 | -2,0% | +7,5% | |||
Per quanto riguarda il processo di definizione, approvazione e il monitoraggio degli obiettivi e target si rimanda a "ESRS 2-SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore"

Nel contesto attuale di cambiamento climatico, l'aumento della domanda di risorse idriche sta mettendo in luce un fenomeno preoccupante: in un numero crescente di paesi, grandi quantità di acqua potrebbero diventare scarsamente disponibili o addirittura inaccessibili a causa dei cambiamenti nei modelli climatici, con il conseguente impatto sui costi di approvvigionamento. Le risorse idriche, infatti, potrebbero non essere più accessibili ai costi attuali, poiché eventi climatici estremi, come siccità prolungate e fenomeni meteorologici erratici, stanno alterando la distribuzione e la disponibilità delle risorse naturali, rendendo necessari nuovi approcci e politiche per la gestione sostenibile dell'acqua. Il Gruppo lavora sulla gestione sostenibile delle risorse attraverso misure preventive e il monitoraggio delle acque utilizzate nei processi produttivi.
IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine
E3-1 – Politiche connesse all'acqua e alle risorse marine
E3-2 –
Azioni e risorse connesse
alle acque
e alle risorse marine
Fincantieri, nel processo di doppia materialità, grazie alle analisi sui cantieri svolte con l'Aqueduct Tool, ha identificato i potenziali impatti positivi e negativi, nonché i possibili rischi e opportunità, per una corretta gestione ambientale sulle acque e risorse marine.
Inoltre, al momento non si sono rese necessarie ulteriori consultazioni con le comunità interessate. Tuttavia, l'Azienda continuerà a monitorare gli sviluppi e valuterà l'eventuale coinvolgimento di stakeholder rilevanti in futuro, in linea con le proprie strategie di gestione della sostenibilità.

Di seguito si riportano l'impatto e il rischio legati al tema risultati materiali.
Fincantieri si impegna a perseguire una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche nelle aree in cui opera. In questo contesto, il Gruppo promuove piani di miglioramento mirati al contenimento e alla riduzione delle emissioni in acqua, alla qualità delle stesse, e all'efficientamento continuo del consumo delle risorse idriche.
In tal senso, il Gruppo persegue una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche nelle aree in cui è presente, con particolare attenzione a quelle soggette a stress idrico, promuovendo l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e l'impiego di prodotti a minore impatto ambientale e implementando iniziative e misure per contenere i consumi e limitare gli effetti negativi sull'ambiente e sulle comunità locali.
Le azioni e le risorse impiegate dal Gruppo Fincantieri per la gestione sostenibile delle acque e delle risorse marine mirano a ridurre l'impatto ambientale delle sue operazioni, contribuendo così alla protezione e preservazione degli ecosistemi acquatici.
Per quanto riguarda i singoli cantieri, nell'ambito dei Sistemi di gestione ambientale vengono monitorate costantemente le misure implementate per ottimizzare l'uso quantitativo e qualitativo dell'acqua. Il monitoraggio interessa anche il consumo di acqua durante il ciclo produttivo e prevede la pianificazione, nonché la realizzazione di specifici interventi manutentivi mirati al risparmio delle risorse idriche. Nella fattispecie, nel corso del 2024 sono stati analizzati i dati misurati dai contatori idrici installati presso i cantieri di Monfalcone, Ancona, Muggiano e Riva Trigoso negli anni precedenti; su Sestri Ponente sono stati riparati e migliorati i sistemi di misura. Per il cantiere di Marghera sono stati installati degli strumenti di monitoraggio da remoto dei consumi idrici per la relativa verifica e analisi puntuale. Per il cantiere di Monfalcone è stata avviata a valle dell'analisi dati, una verifica degli interventi possibili e una programmazione degli stessi: nella fattispecie sono stati pianificati interventi di riparazione/sostituzione delle tubazioni danneggiate che causavano perdite ingenti di acqua da emungimento. Per lo stesso cantiere è stata avviata, inoltre, la modifica della logica di raffreddamento della nave in banchina durante la costruzione, mediante utilizzo di circuiti chiusi raffreddati.
Infine, per i siti a rischio di stress idrico italiani sono stati avviati gli studi per la redazione dei rilievi delle linee (laddove necessari) e del bilancio idrico, volto a determinare una diagnosi idrica in prelievo, in utilizzo e in scarico e a migliorare i processi correlati, nonché i costi. Si prevede di terminare l'attività nel 2026.


Impatto
Rischio
L'aumento del consumo di acqua nei cantieri del Gruppo, soprattutto in zone a stress idrico, rappresenta per l'ambiente un impatto negativo. Quest'ultimo, infatti, potrebbe compromettere la resilienza degli ecosistemi, aumentando il rischio di desertificazione e alterando gli equilibri ecologici. È di fondamentale importanza per il Gruppo l'implementazione di politiche volte alla gestione responsabile dell'acqua, oltre all'utilizzo di tecnologie per il riuso e il recupero idrico, e alla continua ricerca di alternative sostenibili che minimizzino l'impatto e proteggano le risorse idriche nelle zone critiche.
Il rischio considerato rilevante durante l'analisi di materialità riguarda l'inadeguata gestione degli scarichi idrici, che può rappresentare una minaccia significativa per l'Azienda in termini di impatti ambientali, conformità normativa e reputazione. Il rischio ambientale include il danneggiamento degli ecosistemi acquatici e la possibile perdita di biodiversità. In questo contesto, diventano fondamentali gli interventi di manutenzione straordinaria, come quelli eseguiti sulla canaletta di drenaggio delle acque del bacino, per la verifica dell'integrità delle condotte e la mappatura degli scarichi idrici.
Per maggiori dettagli sulle considerazioni effettuate per l'analisi della doppia materialità si rimanda al capitolo "ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti"
Per un maggiore approfondimento, si rimanda alla Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia presente nel capitolo "E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento degli stessi", la quale guida l'approccio del Gruppo Fincantieri verso la sostenibilità ambientale, la tutela delle risorse naturali e la riduzione dell'impatto ambientale delle sue attività considerando anche il consumo delle risorse idriche e il loro inquinamento.

E3-3 – Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine
| Di seguito si riporta il dettaglio degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, relativi alla direttrice | |
|---|---|
| Innovazione — Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale. Nella definizione degli obiettivi il Gruppo ha tenuto conto: |
In questa prospettiva, Fincantieri ha definito obiettivi chiari e misurabili. Nella tabella è riportato l'obiettivo che il Gruppo ha stabilito riguardo all'acqua e alle risorse marine. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note, è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo. Per i dati quantitativi il trend è stato calcolato sulla baseline.
| Politica di riferimento |
Obiettivo* | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Target 2024 |
Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
Target 2030 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Riduzione di prelievo di acqua su ore di produzione |
0,000097 ML/ore di produzione |
-6,1% | -4,0% | -11,7% | - | -3% | - | -10% | -12% |
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ivi comprese le aree a stress idrico. L'obiettivo è volontario in quanto il Gruppo non è soggetto alla definizione obbligatoria di obiettivi da parte di leggi.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
I dati dei prelievi e degli scarichi sono raccolti da misure dirette, da fatture o bollette, o stimati tramite modelli.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. I dati dei prelievi sono raccolti da misure dirette, da fatture o bollette, o stimati tramite modelli. Vista la tipologia di attività produttiva il rapporto tra il prelievo d'acqua e le ore di produzione rappresenta un indicatore significativo per misurare l'efficienza e l'efficacia delle misure attuate.

Acqua Uno degli impegni della Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia di Fincantieri si concretizza nella riduzione dei consumi, anche attraverso una gestione efficace delle risorse idriche. Quest'ultima è promossa, inoltre, dalla costante comunicazione e sensibilizzazione, finalizzata alla promozione di quotidiani
| E3-4 – Consumo idrico |
|
|---|---|
| comportamenti virtuosi. | |
| con livello "Extremely high". |
Le aree a stress idrico sono state identificate utilizzando l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute (WRI). Ai fini dell'analisi, sono stati considerati i risultati emersi nella colonna "water stress" e selezionati quelli
I siti di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo sono stati identificati come le aree ad alto rischio di stress
idrico.
| Consumo di acqua (m3) | 2024 |
|---|---|
| Consumo di acqua | 761.836 |
| Consumo di acqua in aree a rischio idrico rilevante | 117.051 |
| Consumo di acqua in aree ad alto stress idrico | 117.051 |
| Acqua riciclata e riutilizzata | 0 |
| Acqua immagazzinata | 2.175 |
| Variazioni nello stoccaggio dell'acqua | 0 |
Il Gruppo ha calcolato l'intensità idrica a livello di Gruppo come il rapporto tra il consumo in m3 e il valore totale di ricavi e proventi pari ad euro 8.128 milioni. L'intensità idrica del 2024 è di 94 m3/mln €. Nel 2024 il prelievo totale di acqua è stato pari a 2.901,79ML (2.901.790 m3) di cui il 67% da condotto comunale/statale, il restante 33% dal sottosuolo. Non è stata prelevata alcuna quota dal mare. I prelievi idrici soddisfano prevalentemente le esigenze del processo produttivo, nonché le esigenze igienico-sanitarie. In Italia il 100% dell'acqua proveniente da condotto comunale/statale e sottosuolo risulta acqua dolce, mentre al momento non si dispone di analogo rilievo per gli altri paesi.
| u.m. | 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | Var. 2024/2021 Var. 2024/2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prelievo d'acqua su ore di produzione | ML/ore | 0,000086 0,000093 0,000091 0,000097 | -11,7% | -8,0% |
Per quanto riguarda il processo di definizione, approvazione e il monitoraggio degli obiettivi e target si rimanda a "ESRS 2 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore"


La riduzione dei prelievi rispetto al 2023 è dovuta prevalentemente all'ottimizzazione dell'uso dell'acqua durante i processi produttivi.
Il grafico riportato sotto, ricavato dai dati di misura effettuate nel corso del 2024, illustra gli utilizzi significativi dell'acqua: l'uso civile (finalizzato, ad esempio a docce e riscaldamento) è prevalente, costituendo il 55% del totale, mentre in percentuale minore figurano l'utilizzo di acqua per la nave in banchina (per le fasi, ad esempio, di riempimento casse e lavaggi) e per la produzione di cantiere il 15% (taglio, lavaggi in bacino, utilizzo su nave, ecc.). L'obiettivo futuro è quello di caratterizzare sempre meglio gli usi dell'acqua e puntare al miglioramento, in prima battuta culturale e poi strutturale, dei consumi, prelievi e scarichi.
Le percentuali si basano sui dati dei cantieri italiani.


Fincantieri, in linea con le disposizioni degli European Sustainability Reporting Standard (ESRS), si avvale del phase-in per l'integrazione graduale delle informazioni relative agli effetti finanziari derivanti da rischi e opportunità connessi all'acqua e alle risorse marine.

| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited | ||||||
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Fincantieri promuove l'uso efficiente delle risorse naturali e la tutela della biodiversità, identificando potenziali impatti e azioni di mitigazione, in quanto riconosce l'importanza della salvaguardia del valore naturale dei territori limitrofi ai siti produttivi. A tutela di questi luoghi vengono attuate, in accordo con la legislazione locale, particolari e speciali precauzioni e sono puntualmente monitorate le attività che direttamente o indirettamente possono interessare le aree protette.
SBM-3 –
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
Fincantieri sta lavorando a un piano di transizione per la biodiversità per integrare la tutela dell'ambiente naturale all'interno delle proprie operazioni e del proprio modello di business che svilupperà nel medio termine. Tale piano mira a garantire la compatibilità delle attività dell'Azienda con gli obiettivi in materia di biodiversità ed ecosistemi a livello locale, nazionale e globale, contribuendo alla strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 e al rispetto dei limiti planetari. Attualmente il Gruppo sta collaborando con consulenti ambientali per identificare e valutare gli impatti, le dipendenze, i rischi e le opportunità relativi alla biodiversità e agli ecosistemi. Sebbene un piano di resilienza e adattamento non sia ancora stato formalizzato, le attività in corso consentiranno di definire strategie specifiche per ridurre l'impatto delle operazioni sugli ecosistemi. Questo processo consentirà di analizzare la resilienza della strategia aziendale rispetto ai rischi connessi alla biodiversità. L'approccio adottato comprende la gestione sostenibile delle risorse naturali e l'innovazione nelle pratiche produttive, contribuendo all'evoluzione verso un modello di business più sostenibile e responsabile. Attraverso queste iniziative, Fincantieri intende rafforzare la propria strategia aziendale per garantire la resilienza del business rispetto alle sfide ambientali e allinearsi agli obiettivi globali di conservazione della biodiversità.
In linea con gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2023-2027 e con le richieste dei principali stakeholder, Fincantieri si impegna a salvaguardare la biodiversità, per comprendere in modo sistematico il proprio impatto e costruire una strategia solida in linea con le migliori pratiche internazionali e i quadri normativi di riferimento. A tal fine, nel corso del 2024 il Gruppo ha effettuato un'analisi della geolocalizzazione dei suoi 18 cantieri, valutandone la prossimità rispetto alle aree ad alto interesse sotto il profilo di biodiversità. L'analisi si è concentrata sulle attività cantieristiche di Fincantieri, inquanto le più impattanti dal punto di vista ambientale. Lo scopo è stato quello di valutare i potenziali effetti negativi delle attività del Gruppo sull'ambiente e migliorare la gestione dei processi a tutela delle risorse naturali nei pressi di tali aree. L'analisi si è basata sulle informazioni del World Database on Protected Areas e dal Key Biodiversity Areas (KBA), in base alle indicazioni dell'Integrated Biodiversity Assessment Tool (IBAT).
I 18 cantieri inclusi nel perimetro di analisi sono i seguenti:
Fincantieri, consapevole dei possibili impatti che le sue attività potrebbero generare sugli ecosistemi è impegnata nell' identificazione e valutazione di tali attività nei siti localizzati in prossimità di aree sensibili. Dall'analisi di localizzazione dei siti, svolta nel corso del 2024, è emerso che nessuno dei 18 cantieri di Fincantieri è situato all'interno di aree naturali e semi naturali tutelate dall'Unione Europea (c.d. di interesse comunitario da Natura 2000), 13 di essi però risultano in prossimità di aree sensibili sotto il profilo della biodiversità. Fincantieri ha avviato la valutazione degli impatti e delle dipendenze relativamente al settore merceologico di riferimento. I risultati finora raccolti relativi alle attività svolte a livello di Gruppo verranno integrate con analisi specifiche di sito.
A completamento di questa prima mappatura, Fincantieri ha quindi condotto una seconda valutazione volta a comprendere lo stato della natura nei siti produttivi e identificare i luoghi sensibili sotto il profilo della biodiversità e definire una priorità di gestione nella mitigazione degli impatti del Gruppo. Nell'analisi dei 18 cantieri, tramite il WWF Biodiversity Risk Filter, metodologia suggerita dal framework Science Based Target Network (SBTN), sono stati presi in considerazione diversi indicatori rappresentativi dello stato degli ecosistemi in aggiunta ai criteri di vicinanza ad aree protette: la rarità e l'endemismo delle specie, la condizione dell'ecosistema e la sua
L'elaborazione finale dei risultati ha permesso di ottenere un confronto tra i 18 cantieri di Fincantieri, identificando le aree con priorità per la gestione e l'azione del Gruppo a favore della tutela dell'ecosistema.
integrità, la vicinanza ad aree protette o importanti per la biodiversità. gli impatti sulla biodiversità entro il 2027.
Lo studio delle localizzazioni vicino ad aree sensibili per la biodiversità e la valutazione dello stato degli ecosistemi nei siti operativi rappresentano un elemento fondamentale per poter successivamente analizzare i siti in base agli impatti e alle dipendenze del Gruppo, investigando in particolare su quelli che impattano il suolo e le specie a rischio. Fincantieri, consapevole dell'importanza di questi aspetti, si impegna a sviluppare azioni per mitigare
Per maggiori dettagli sulla localizzazione e lo stato di natura degli ecosistemi misurato presso gli stessi si rimanda al capitolo "E4-5 Metriche d'impatto relative ai cambiamenti della biodiversità e degli ecosistemi"
Fincantieri riconosce l'importanza della biodiversità e degli ecosistemi per la sostenibilità ambientale e si impegna a integrare la loro tutela nelle proprie strategie aziendali. L'Azienda sta sviluppando processi per identificare, valutare, gestire e mitigare gli impatti, i rischi e le dipendenze legati alla biodiversità, nonché per cogliere oppor-
Attualmente, Fincantieri non dispone di una politica specifica in materia di biodiversità ed ecosistemi, ma ha formalizzato il proprio impegno per la protezione della biodiversità all'interno della Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia, che definisce le azioni per la gestione degli impatti ambientali e il miglioramento continuo delle prestazioni in materia di sostenibilità. In questo contesto, l'Azienda promuove l'uso efficiente delle risorse naturali per minimizzare l'impatto ambientale delle proprie attività produttive, l'implementazione di piani di miglioramento per ridurre gli effetti negativi sugli ecosistemi attraverso soluzioni innovative e strategie di mitigazione, nonché il monitoraggio degli impatti ambientali per garantire un controllo continuo sulle interazioni tra le attività aziendali e l'ambiente naturale. Inoltre, il Gruppo, nella sua Politica ambientale, promuove l'uso responsabile dei materiali e logiche di progettazione coerenti con i criteri dell'economia circolare, anche da parte dei fornitori, a favore di una miglioramento della gestione delle risorse naturali, e, consapevole, dello stretto legame tra natura e il territorio, l'interazione con comunità locali, enti di ricerca, università e associazioni del territorio per favorire la transizione ecologica e supportare progetti e iniziative innovativi a favore della tutela dell'ambiente.
Inoltre, Fincantieri sta sviluppando una Politica di Biodiversità, in linea con gli obiettivi del Global Biodiversity Framework, con l'obiettivo di integrare la tutela della biodiversità nei processi decisionali aziendali, migliorare il monitoraggio e la gestione degli impatti diretti e indiretti sugli ecosistemi e adottare soluzioni per rafforzare la resilienza ambientale e favorire pratiche sostenibili lungo la catena del valore. Queste iniziative si applicano in particolare ai siti operativi situati in prossimità di aree sensibili sotto il profilo della biodiversità, garantendo un
Un'opportunità significativa per il Gruppo in ambito di biodiversità e natura risiede nel miglioramento della competitività e della redditività attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e meno impattanti sulla biodiversità marina. Adottare tecnologie e pratiche più sostenibili non solo riduce l'impatto ambientale, ma consente anche
L'utilizzo di tecnologie innovative consente, inoltre, nuove modalità operative che permettono di limitare la dipendenza del business dalle risorse naturali e renderlo più resiliente ai cambiamenti di stato degli ecosistemi.



In particolare, sulla mappatura delle relazioni delle proprie attività con la natura e la biodiversità, Fincantieri ha messo in atto un primo studio sul perimetro delle proprie operazioni dirette con l'obiettivo di mappare i servizi ecosistemici maggiormente rilevanti per il proprio business, cui perturbazione potenziale risulta determinante per le attività del Gruppo, con la volontà di successivamente estendere e completare la valutazione sulla catena
Inoltre, l'adozione di soluzioni che proteggono la biodiversità marina e favoriscono la conservazione degli ecosistemi potrebbe aprire nuove opportunità di mercato e migliorare la fiducia dei clienti e degli investitori.


Di seguito è riportato il dettaglio degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, in considerazione all'indirizzo strategico Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale.
• dei principali trend socio-economici globali che dovrà affrontare nel breve, medio e lungo periodo come le
• dell'analisi interna degli impatti supportata della piattaforma software ENCORE (Exploring Natural Capital Opportunities, Risks and Exposure) per la valutazione degli impatti ambientali legati a progetti e attività
• delle risultanze del World Database on Protected Areas e dal KBA, in base alle indicazioni dell'IBAT; • dei risultati dell'analisi di benchmark rispetto alle richieste del settore e i più recenti aggiornamenti nor-
• le priorità definite dalle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Si precisa inoltre che nella definizione degli obiettivi non sono state applicate le soglie ecologiche. L'avvio del progetto di biodiversità consentirà di definire obiettivi maggiormente allineati al quadro globale post-2020 in materia di biodiversità, alla strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 e altre politiche e normative nazionali in materia di biodiversità ed ecosistemi. Il proseguimento dell'attività consentirà di meglio definire anche il rapporto tra gli impegni, gli impatti, le dipendenze, i rischi e le opportunità connessi alla biodiversità. Grazie a questo progetto, Fincantieri valuterà l'opportunità di definire eventuali obiettivi sulla biodiversità.
Nella tabella sono riportati gli obiettivi relativi alla gestione delle tematiche della biodiversità. I target previsti per il 2024 sono stati raggiunti. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo.
| 2024 | Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
|---|---|---|---|
| - | Analisi degli impatti dei processi produttivi sulla biodiversità |
Definizioni di azioni per mitigare gli impatti sulla biodiversità |
Per quanto riguarda il processo di definizione, approvazione e il monitoraggio degli obiettivi e target si

| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited | ||||||
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Nel contesto attuale di transizione ecologica, l'uso responsabile delle risorse e l'adozione di modelli di economia circolare rappresentano fattori chiave per un'industria sostenibile e competitiva. Fincantieri, consapevole della necessità di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, integra principi di efficienza e riciclo lungo l'intero ciclo produttivo, ottimizzando il consumo di materie prime e minimizzando gli sprechi. In questo scenario, l'economia circolare non è solo un'opportunità, ma una scelta strategica per garantire competitività e responsabilità ambientale nel lungo termine. Fincantieri ha individuato soluzioni che migliorano la gestione e il trattamento dei rifiuti e l'impatto ambientale del processo produttivo e dei materiali utilizzati.
IRO-1 –
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare
E5-1 – Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

E5-2 –
Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
Recupero materiali
Impatto
Rischi
Opportunità
Fincantieri, nell'ambito dell'analisi di doppia materialità, ha identificato sia impatti negativi che rischi e opportunità legati ai temi ambientali dell'economia circolare. L'analisi degli IRO è stata svolta in relazione ai rifiuti e i principali materiali utilizzati nelle fasi produttive generati nei siti e nelle attività.
A seguito dell'analisi, Fincantieri sta conducendo ulteriori approfondimenti sui siti e sulle attività del Gruppo mirati sui rifiuti e i materiali utilizzati, al fine di identificare con maggiore precisione gli impatti, i rischi e le opportunità.
Al momento non si sono rese necessarie ulteriori consultazioni con le comunità interessate. Tuttavia, l'Azienda continuerà a monitorare gli sviluppi e valuterà l'eventuale coinvolgimento di stakeholder rilevanti in futuro, in linea con le proprie strategie di gestione della sostenibilità.

Di seguito si riportano gli impatti, i rischi e le opportunità risultati materiali.
Fincantieri si impegna a promuovere un'economia circolare attraverso l'approvvigionamento responsabile e la gestione sostenibile dei rifiuti, implementando piani di miglioramento volti a ridurre gli impatti ambientali e adottando tecnologie e soluzioni innovative per l'efficientamento delle risorse e la protezione dell'ambiente.
La Politica guida l'approccio del Gruppo verso la sostenibilità ambientale, la tutela delle risorse naturali, la progettazione coerente con i criteri dell'economia circolare e la riduzione dell'impatto ambientale delle sue attività, adottando logiche di progettazione coerenti con tali criteri. Inoltre, la Politica promuove l'impegno dei fornitori nell'adozione di un uso responsabile delle risorse naturali, una gestione efficiente dei rifiuti, una logistica ottimizzata e un approvvigionamento sostenibile dei materiali, mirando anche a ridurre il ricorso all'uso di nuove materie
prime nei processi produttivi.
Fincantieri pone l'innovazione al centro della propria strategia, come testimoniato dalla Politica di Innovazione, che si basa su principi di ricerca continua, eccellenza tecnologica e capacità di anticipare le esigenze del mercato. Questo impegno si traduce nello sviluppo di soluzioni avanzate e personalizzate, con particolare attenzione all'economia circolare e alla transizione verde e digitale. La Politica, descritta nel paragrafo S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, rappresenta una guida per affrontare le sfide normative, ambientali e commerciali, consolidando il ruolo di Fincantieri come leader globale attraverso la progettazione di tecnologie innovative e sostenibili.
Fincantieri implementa diverse iniziative per gestire efficacemente i propri impatti, cogliere le opportunità e affrontare i rischi legati all'economia circolare.
La maggior parte dei materiali utilizzati per la costruzione dello scafo sono ferrosi, quindi per loro natura riutilizzabili. L'acciaio infatti è un materiale riciclabile al 100% e può essere riciclato infinite volte senza perdere nessuna delle sue proprietà originarie. Questo prodotto, quindi, non viene mai consumato, ma avviando i residui ad appositi impianti di lavorazione può essere continuamente trasformato, attraverso processi di riciclo che lo rendono un materiale permanente, concetto questo alla base dell'economia circolare. Durante il 2024 è stata finalizzata l'iniziativa di vendita del sottoprodotto ferroso proveniente dalle attività svolte nelle Officine Navali per gli stabilimenti di Ancona, Palermo e Sestri, stabilendo le modalità operative e procedurali, nonché definendo gli accordi contrattuali. In tal modo, i rottami di ferro e gli sfridi di materiale ferroso sono messi direttamente a disposizione ad acciaierie, in un taglio "pronto forno" per la reintroduzione in cicli produttivi.

Il rischio di carenza di materie prime può influenzare la produzione e la competitività del Gruppo. Tale difficoltà nell'approvvigionamento, può causare ritardi, aumento dei costi e riduzione della capacità produttiva, compromettendo la soddisfazione dei clienti e la posizione sul mercato. Per mitigare questo rischio, è fondamentale diversificare i fornitori, ottimizzare la gestione delle scorte e sviluppare strategie di approvvigionamento resilienti. A tal fine, Fincantieri monitora costantemente l'andamento delle materie prime, partecipa periodicamente a sessioni formative dedicate e presidia in generale la capacità produttiva dell'Azienda attraverso un continuo scambio di informazioni tra le strutture interessate.
Il Gruppo è soggetto a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che disciplinano il trattamento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi. Eventuali violazioni della normativa potrebbero comportare limitazioni all'attività del Gruppo o la registrazione di costi rilevanti. In forza di dette leggi e regolamenti, il Gruppo ha l'onere di richiedere e ottenere il rilascio di permessi e autorizzazioni per lo svolgimento della propria attività. Tali permessi e autorizzazioni sono soggetti a rinnovo periodico, modifica, decadenza, sospensione o revoca da parte delle autorità competenti. Queste attività sono accompagnate da un piano di monitoraggio del Sistema di gestione ambientale, il quale assicura il rispetto delle procedure interne agli stabilimenti relativamente alla gestione dei rifiuti.
L'opportunità di migliorare la competitività e la redditività del Gruppo deriva anche dalla capacità di sviluppare iniziative e processi in ottica di economia circolare, finalizzati a garantire un maggiore riuso e un più efficiente smaltimento dei materiali. L'adozione di un modello circolare consente di ottimizzare l'uso delle risorse, ridurre gli sprechi e minimizzare l'impatto ambientale, creando al contempo valore economico. Implementando soluzioni sostenibili che promuovono il riutilizzo e il riciclo, l'Azienda può ridurre i costi legati alla gestione dei rifiuti e migliorare l'efficienza operativa. Fincantieri sta investendo in vari progetti al fine di diffondere in tutta l'organizzazione le logiche dell'economia circolare e i suoi benefici come, ad esempio, il progetto CIRCular Economy in Shipbuilding (CIRCE).
Il trattamento e lo smaltimento non corretto dei rifiuti prodotti durante le attività del Gruppo rappresentano un impatto negativo significativo. Una gestione impropria dei rifiuti, infatti, può comportare la contaminazione del suolo, dell'acqua e dell'aria, danneggiando gli ecosistemi e la salute pubblica. Al fine di far fronte a tale impatto, è essenziale implementare procedure di smaltimento sicuro e conforme alle normative, promuovendo il riciclo e la riduzione dei rifiuti attraverso pratiche responsabili. Per limitare tale impatto Fincantieri sta sviluppando varie iniziative per migliorare la gestione dei rifiuti e mantenere come da obiettivo del Piano di Sostenibilità la quota di rifiuti destinati a recupero tra l'80-90%.
Per maggiori dettagli sulle considerazioni effettuate per l'analisi della doppia materialità si rimanda al capitolo "ESRS 2 IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti"
Inoltre, azioni relative alle collaborazioni con enti, associazioni e società per lo sviluppo di nuove soluzioni innovative e maggiormente efficienti sono dettagliate nel capitolo "S4-4 – Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni"


• ~ 410 stampanti;
• ~ 950 PC (~ 600 laptop e ~ 350 pc desktop).
Fincantieri è impegnata a rendere sempre più strutturale l'adozione di tali logiche per le future forniture di strumenti aziendali.
Sebbene lo smaltimento dei materiali al termine della vita operativa della nave non faccia parte delle attività di costruzione in quanto gestito direttamente dagli armatori, le navi da crociera del Gruppo sono provviste di certificazioni volontarie come Green Passport, Clean Ship o Eco (il nome della certificazione è diverso a seconda degli enti di classifica). Tutte le navi militari possono essere consegnate con il Green Passport e alcune hanno anche la certificazione Clean.
Il Green Passport prevede l'impegno del Gruppo a fornire, alla consegna della nave, l'inventario dei materiali da monitorare durante il ciclo di vita della nave e viene utilizzato per garantire il suo smantellamento in modo sicuro ed ecocompatibile, in conformità con la Convenzione di Hong Kong per il riciclaggio delle navi sicuro ed ecologico, adottato dal MEPC 197 (62) dell'IMO. L'ente di classifica effettuerà periodicamente audit durante la vita della nave per garantire il rispetto degli standard ambientali e il mantenimento della sua certificazione ambientale.


Il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 relativi alla trasformazione digitale tramite l'introduzione di tecnologie e dotazioni al fine di ridurre il loro impatto ambientale (per la visione completa dei target relativi all'uso delle risorse e dell'economia circolare, consultare la sezione E5 – 3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare).
Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
Il Gruppo ha definito nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 un obiettivo relativo allo studio sull'economia circolare per le navi cruise, a riprova del valore strategico del tema (per la visione completa dei target relativi alla catena del valore del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione E5 – 3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare).
In particolare, durante il 2024, in anticipo rispetto al target prefissato nel Piano al 2025, è stato realizzato il progetto CIRCE (CIRCular Economy in Shipbuilding), volto a studiare l'applicazione di metodologie di economia circolare, con un focus sul Life Cycle Assessment (LCA), nel settore cruise. Il progetto, articolato in cinque fasi, ha analizzato tre segmenti principali delle navi: scafo, cabine e sistema HVAC.
Chiusura: il progetto si è concluso con la definizione di un LCA parziale che verrà ampliato nei prossimi due/tre anni.

E5-3 – Obiettivi uso circolare Di seguito è riportato il dettaglio degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 relativi alla direttrice Innovazione — Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale. Nella definizione degli obiettivi il Gruppo ha tenuto conto:
In questa prospettiva, Fincantieri ha definito obiettivi chiari e misurabili relativi all'uso delle risorse e dell'economia circolare. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo. Per i dati quantitativi il trend è stato calcolato sulla baseline.

√ obiettivo raggiunto
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. 1 Perimetro Fincantieri S.p.A.
2 Obiettivo correlato all'aumento della progettazione circolare dei prodotti.
3 Perimetro As-Is Capogruppo: Servizi Data Center - Fincantieri S.p.A., Isotta Fraschini Motori, FC Infrastructure, FC SI, FC Oil&- Gas, alcune società del gruppo Marine Interiors, VARD (solo servizi centralizzati FC); Servizi Printing - Fincantieri S.p.A., FC Infrastructure, FC SI, OSN, FC Oil&Gas, alcune società del gruppo Fincantieri NexTech, alcune società del gruppo Marine Interiors. Nell'ambito del progetto di roll-out SAP in Fincantieri Marinette Marine (FMM), è stata attivata un'istanza cloud per l'erogazione in modalità IaaS dei servizi ERP in US.
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8 |
1 ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤ |
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| Politica di riferimento | Obiettivo* | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Target 2024 |
Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
Target 2030 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Studio sull'economia circolare per le navi da crociera Fincantieri S.p.A. in collaborazione con università/centro di ricerca1-2 |
- | - | - | √ obiettivo raggiunto anticipatamente rispetto al target 2025 |
Analizzare il livello di maturità dei player nell'ambito dell'industria navale Identificare una metodologia d'analisi Valutare e identificare gli strumenti per implementare le logiche dell'economia circolare |
- | - | - | ||
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Trasformazione digitale tramite l'introdu zione di tecnologie e dotazioni al fine di ottimizzare i processi aziendali e renderli più green in linea con le best practice organizzative e gestionali di mercato3 |
- | - | Completata migrazione da infrastruttura on premise a infrastruttura Public Cloud e ottimizzati i consumi rispetto al 2021 Firmato framework agreement per la forni tura di stampanti a basso impatto energetico Razionalizzato parco stampanti (-8%) con refresh di circa il 76% delle stampanti ob solete rispetto al 2021 e relativa mappatura per area produttiva Assessment servizi Data Center e Printing4 e definizione roadmap evolutiva |
√ | Completamento refresh stampanti obsolete con riduzione TEC5 parco printer a regime del ~70% Graduale adozione infrastruttura Public Cloud e servizi Printing6 |
- | - | - | - |
| Percentuale di rifiuti avviati a riciclo7 | 87% | 84% | 85% | 87% | 80%-90% | 80%-90% | 80%-90% | 80%-90% | - | |
| Riduzione di rifiuti prodotti su ore di produzione8 |
0,00472 t/ore produzione |
-7,6% | -4,8% | -7,1% | - | -5% | - | -10% | - |
Attività svolta per VARD (Norvegia, Romania) e per Fincantieri Marine Group (FMG). Typical Electricity Consumption (TEC): consumo elettrico di un dispositivo attraverso una metodologia standard riconosciuta a livello internazionale. Il valore TEC è espresso in KWh/week. Da parte di tutte le società italiane la cui gestione IT rientra nel perimetro della Capogruppo. Tale obiettivo è stato definito nel 2023, prima delle definizioni prescritte dagli standard ESRS. Pertanto si chiarisce che tale obiettivo riferisce alla fase di recupero. Inoltre, si precisa che l'obiettivo è correlato alla gestione dei rifiuti a all'aumento del tasso di utilizzo circolare dei materiali. Obiettivo correlato alla gestione dei rifiuti.



Per quanto riguarda il processo di definizione, approvazione e il monitoraggio degli obiettivi e target si rimanda a "ESRS 2 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore"

L'approvvigionamento delle materie prime continua a rivestire un ruolo strategico per l'Azienda. Negli anni Fincantieri ha consolidato il processo di selezione e approvvigionamento dei materiali sulla base del quale, in fase di progettazione, viene valutato l'impatto ambientale che questi potrebbero determinare nell'intero ciclo di vita. Già in fase di elaborazione delle specifiche tecniche contrattuali e successivamente in quelle del processo di approvvigionamento, il Gruppo opera per l'individuazione di materiali di allestimento che, a parità di caratteristiche tecniche, qualitative e di compliance, abbiano anche un minore impatto ambientale.
L'approvvigionamento delle materie prime continua a rivestire un ruolo strategico per l'Azienda. Negli anni è stato consolidato il processo di selezione e approvvigionamento dei materiali sulla base del quale, in fase di progettazione, viene valutato l'impatto ambientale che questi potrebbero determinare nell'intero ciclo di vita. Già in fase di elaborazione delle specifiche tecniche contrattuali e successivamente in quelle del processo di approvvigionamento, il Gruppo opera per l'individuazione di materiali di allestimento che, a parità di caratteristiche tecniche, qualitative e di compliance, abbiano anche caratteristiche ecocompatibili. Di seguito le principali materie prime presenti nel ciclo produttivo:
Nel perseguire gli impegni enunciati nella Politica, Fincantieri promuove l'uso prioritario di materiali a minor impatto ambientale che favoriscano una gestione sostenibile dei residui sia durante la fase di costruzione della nave sia durante l'esercizio e il fine vita.
Il peso totale dei prodotti e dei materiali tecnici e biologici utilizzati è 270.289 tonnellate. Il peso dei prodotti è valutato in base ai registri di acquisto e di ingresso delle merci nel 2024. In particolare, non si sono utilizzati materiali biologici, anche intesi come i biocarburanti utilizzati a fini non energetici, in quantità rilevante. Mentre, infine, la percentuale di materiali secondari acquistati è nulla.
In coerenza con le linee della Politica Ambientale e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità, è stato definito un sistema di ecoprogettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili. In riferimento ai differenti aspetti ambientali, sono stati definiti dei criteri per valorizzare le migliori soluzioni tecnologiche durante la costruzione navale, anche in un'ottica di contenimento e riduzione dei rifiuti prodotti. Va sottolineato, infine, come le valutazioni di sostenibilità siano prese in considerazione anche per quanto concerne l'attività di decommissioning, contribuendo ad orientare le scelte su materiali, componenti, impianti con caratteristiche tali da contenere l'impatto nelle operazioni di smantellamento e smaltimento a fine vita, la cui competenza resta di responsabilità esclusiva dell'armatore. Questi aspetti sono estremamente importanti vista la durata media del prodotto nave che è di circa 25 anni per le navi cruise e di 30 per le navi militari e quelli speciali, in linea con la media del mercato. Per quanto riguarda la riciclabilità del prodotto, oltre il 65% della nave è composta da materiali ferrosi per loro natura riutilizzabili. L'acciaio infatti è un materiale riciclabile al 100% e può essere riciclato infinite volte senza perdere nessuna delle sue proprietà originarie.
Fincantieri promuove una gestione responsabile dei rifiuti dando forte impulso alla raccolta differenziata e alla riduzione soprattutto dei rifiuti pericolosi. I criteri individuati per la gestione dei residui di lavorazione e lo smaltimento dei rifiuti sono inseriti all'interno delle linee guida aziendali, che sono recepite e dettagliate dalle procedure di ciascuna unità produttiva per la gestione delle specificità di sito.
Le tipologie di rifiuti prodotti sono caratterizzate dalle diverse fasi di costruzione della nave. Durante le fasi di prefabbricazione blocchi, pre-montaggio sezioni e montaggio della nave in bacino, le tipologie di rifiuti derivano prevalentemente da attività di saldo-carpenteria e costruzione, queste possono essere raggruppate in:
Nella fase finale di allestimento nave vengono prodotti prevalentemente residui da materiali di imballaggio: legno, carta e cartone, plastica.
La fase di avvio impianti nave può generare residui di prodotti lubrificanti e di prodotti utilizzati per il flussaggio.
| Rifiuti (ton) | 2024 |
|---|---|
| Rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento | 3.941 |
| Rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento - incenerimento | 123 |
| Rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento - discarica | 368 |
| Rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento - altre operazioni di smaltimento | 3.449 |
| Rifiuti pericolosi destinati al recupero/riciclo | 17.542 |
| Rifiuti pericolosi destinati al recupero/riciclo - riutilizzo | 49 |
| Rifiuti pericolosi destinati al recupero/riciclo - riciclaggio | 498 |
| Rifiuti pericolosi destinati al recupero/riciclo - altre operazioni di recupero | 16.995 |
| Totale rifiuti pericolosi | 21.482 |
| di cui rifiuti radioattivi | 0 |
| Rifiuti non pericolosi destinati allo smaltimento | 14.914 |
| Rifiuti non pericolosi destinati allo smaltimento - incenerimento | 296 |
| Rifiuti non pericolosi destinati allo smaltimento - discarica | 4.814 |
| Rifiuti non pericolosi destinati allo smaltimento - altre operazioni di smaltimento | 9.804 |
| Rifiuti non pericolosi destinati al recupero/riciclo | 112.221 |
| Rifiuti non pericolosi destinati al recupero/riciclo - riutilizzo | 294 |
| Rifiuti non pericolosi destinati al recupero/riciclo - riciclaggio | 28.860 |
| Rifiuti non pericolosi destinati al recupero/riciclo - altre operazioni di recupero | 83.067 |
| Totale rifiuti non pericolosi | 127.135 |
| Totale rifiuti | 148.617 |
| Totale rifiuti non riciclati | 18.855 |
| Quota rifiuti non riciclati sul totale dei rifiuti (%) | 13% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. I dati sono ricavati dalle quantità di rifiuti registrati nei database aziendali.


Il Gruppo Fincantieri all'interno del proprio Piano di Sostenibilità 2023-2027, ha identificato un obiettivo in relazione alla riduzione dei rifiuti, misurando l'indice della quantità dei rifiuti rispetto alle ore di produzione. Le ore di produzione sono un indicatore molto significativo del carico di lavoro del sito produttivo.
| u.m | 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | Var. 2024/2021 Var. 2024/2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale rifiuti su ore di produzione | t / ore | 0,00439 | 0,00449 | 0,00436 | 0,00472 | -7,1% | -2,4% |
E5-6 –
Effetti finanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare
Fincantieri, in linea con le disposizioni dagli standard European Sustainability Reporting Standard (ESRS), si avvale del phase-in per l'integrazione graduale delle informazioni relative agli effetti finanziari derivanti da rischi e opportunità connessi all'uso delle risorse e dell'economia circolare.

Il layout del ciclo produttivo, caratterizzato da specifiche sequenze delle fasi di lavorazione, permette di ottimizzare a monte la scelta e l'introduzione dei materiali utilizzati e, quindi, di organizzare puntualmente le modalità di differenziazione e raccolta dei residui. L'incremento della quota dei rifiuti a recupero è conseguenza di un mirato processo di cernita e differenziazione dei residui di lavorazione per il recupero e il riutilizzo dei materiali ancora idonei per l'impiego nelle attività produttive. Si precisa che l'intero processo è soggetto a costante monitoraggio da parte delle strutture Health, Safety & Environment (HSE) sia per quanto riguarda gli aspetti operativi sia amministrativi.
Il percorso di sensibilizzazione mantenuto lungo tutto il 2024 nei confronti di tutti gli attori interni coinvolti nel processo di gestione dei rifiuti, ha garantito il raggiungimento degli obiettivi prefissati di riduzione dei quantitativi di rifiuti rapportati ai volumi produttivi, nonché il mantenimento della quota di rifiuti avviati a recupero oltre l'80%.
In generale tutti gli stabilimenti hanno attuato azioni di coinvolgimento circa le corrette modalità di conferimento dei residui di lavorazione e sulla differenziazione sia al personale Fincantieri sia al personale di imprese appaltatrici, in modo da migliorare la separazione ad origine.
Nelle singole unità produttive viene individuata un'area adibita all'individuazione dei materiali e al raggruppamento dei residui di lavorazione per tipologie omogenee. Un'ulteriore area viene dedicata allo stoccaggio dei rifiuti suddivisi per tipologia in attesa del conferimento all'esterno. In virtù di tale modello organizzativo, i rifiuti prodotti dalle attività sono conferiti a siti autorizzati in base alla loro classificazione, prediligendo e massimizzando le destinazioni a recupero.
Anche il gruppo VARD individua come prioritaria l'ottimizzazione delle attività di recupero: nel 2024 i rifiuti avviati a recupero si attestano su una percentuale superiore all'80% del totale dei rifiuti prodotti.
Negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group dispone di specifiche politiche e procedure per la gestione dei rifiuti e il miglioramento continuo dei processi; grazie al consolidamento delle attività implementate, i dati relativi della quota di rifiuti avviati a recupero sono passati dal 45% del 2022 al 53% del 2023 raggiungendo nel 2024 il 67%.
Infine, in Italia le attività di trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti sono effettuate da soggetti terzi, autorizzati e iscritti all'Albo Nazionale Gestori Ambientali. L'evidenza di tale iscrizione e delle autorizzazioni ambientali di cui sono in possesso viene richiesta al momento della formalizzazione dell'incarico e comunque reiterata ad ogni variazione di condizioni contrattuali.
Informazioni Generali Informazioni Ambientali Informazioni Sociali Informazioni sulla Governance
| Informazioni Sociali | 260 | |
|---|---|---|
| S1 — Forza lavoro propria | 260 | |
| Strategia | 261 | |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 261 | |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 261 | |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 264 | |
| S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria | 264 | |
| S1-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti | 268 | |
| S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
271 | |
| S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché effcacia di tali azioni |
271 | |
| Metriche e obiettivi | 286 | |
| S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
286 | |
| S1-6 – Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | 290 | |
| S1-7 – Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa | 292 | |
| S1-8 – Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale | 293 | |
| S1-9 – Metriche della diversità | 293 | |
| S1-10 – Salari adeguati | 295 | |
| S1-11 – Protezione sociale | 295 | |
| S1-12 – Persone con disabilità | 295 | |
| S1-13 – Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 296 | |
| S1-14 – Metriche di salute e sicurezza | 298 | |
| S1-15 – Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata | 299 | |
| S1-16 – Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) | 299 | |
| S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani | 300 | |
| S2 — Lavoratori nella catena del valore | 302 | |
| Strategia | 302 | |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 304 | |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 304 | |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 306 | |
| S2-1 – Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore | 306 | |
| S2-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti | 308 | |
| S2-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
308 | |
| S2-4 – Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché effcacia di tali azioni e approcci |
310 | |
| Metriche e obiettivi | 314 | |
| S2-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
314 |
| S3 — Comunità Interessate | |
|---|---|
| Strategia | |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | |
| S3-1 – Politiche relative alle comunità interessate | |
| S3-2 – Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti | |
| S3-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni |
|
| S3-4 – Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché effcacia di tali azioni |
|
| Metriche e obiettivi | |
| S3-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
|
| S4 — Consumatori e utilizzatori fnali | |
| Strategia | |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | |
| S4-1 – Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori fnali | |
| S4-2 – Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori fnali in merito agli impatti | |
| S4-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori fnali di esprimere preoccupazioni |
|
| S4-4 – Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori fnali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori fnali, nonché effcacia di tali azioni |
|
| Metriche e obiettivi | |
| S4-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |


Per il Gruppo Fincantieri la centralità delle persone è un valore imprescindibile. Per questo motivo la People Strategy mira all'allineamento degli obiettivi HR a quelli di business e abilita la promozione di un ambiente di lavoro collaborativo, aperto al dialogo e al feedback continuo, inclusivo e capace di riconoscere e valorizzare le diversità, garantendo così un clima in cui le risorse si sentono motivate a dare il massimo e pronte ad affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Questo impegno ad attuare in modo efficace la People Strategy di Gruppo è stato riconosciuto dal Top Employers Institute, società che certifica la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone e dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2025.
In coerenza con la Employee Value Proposition (EVP), People On Board, Fincantieri ha implementato strategie di employer branding e azioni concrete di gestione, formazione e crescita delle persone, con l'obiettivo di promuovere la realtà del Gruppo nel mercato del lavoro e mantenere alti il senso di appartenenza e la motivazione, facendo leva su un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzare competenze ed esperienze e offrire concrete opportunità di crescita. L'EVP del Gruppo guida tutte le fasi dell'employee experience, a partire dall'attraction, recruitment e onboarding, fino ai processi di sviluppo, crescita professionale e dialogo con le persone.
| La nostra eccellenza in un contesto a elevata complessità |
|---|
| La condivisione dei nostri valori |
| Crescere come persone in un mondo che cambia |
| La nostra cultura della sostenibilità |
| everyDEI - Make a difference! |
| Il benessere delle nostre persone |
L'Azienda mette in atto tutte le misure atte a salvaguardare la tutela della sua forza lavoro in quanto, come espresso nel Codice di Comportamento e nella Politica sui Diritti Umani, riconosce a tutti i dipendenti gli stessi diritti e rifiuta qualsiasi forma di discriminazione. Per garantire questi diritti sono state messe in atto varie iniziative descritte nel capitolo S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché l'efficacia di tali azioni.
SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi
SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
Impatti
Da sempre Fincantieri considera le opinioni dei dipendenti nella definizione delle sue strategie aziendali. Nel 2024, in particolare, la Società tramite la Sustainability Survey e l'Employee Engagement Survey ha monitorato le opinioni e gli interessi di tali stakeholder, inclusa la tematica riguardante i diritti umani. I risultati delle survey servono a capire il loro punto di vista, le loro necessità e a definire nuove linee d'azione strategiche, obiettivi e target per soddisfare tali aspettative.
Il Gruppo Fincantieri, tramite la conduzione di un'analisi di doppia materialità, ha identificato gli impatti, i rischi e le opportunità riguardanti la totalità1 della forza lavoro propria composta dai lavoratori dipendenti (dirigenti, quadri, impiegati e operai) e non dipendenti (collaboratori, tirocinanti e altro). Attraverso un'attenta valutazione delle dinamiche interne ed esterne all'Azienda, è stato delineato un quadro chiaro delle sfide e delle potenzialità legate alla realtà di Fincantieri, con l'obiettivo di promuovere un ambiente lavorativo sempre più inclusivo, sicuro e innovativo.

Di seguito si riportano gli impatti, i rischi e le opportunità legati alla propria forza lavoro risultati materiali.
Le persone sono il patrimonio più importante del Gruppo, che si impegna costantemente nella loro tutela, sviluppo e valorizzazione. Per prevenire gli impatti negativi, che possono essere sistemici o singoli incidenti, di eventi quali dimissioni, licenziamenti, vertenze in materia di lavoro o reclami, l'Azienda investe costantemente nella crescita della Persona, attraverso la collaborazione e la cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale, che favorisce lo scambio di idee, il confronto di opinioni ed esperienze, e lo sviluppo di competenze multidisciplinari. È di rilevanza strategica l'investimento nella formazione e nello sviluppo delle risorse per garantire una crescita costante di conoscenze e competenze, a tutti i livelli. I processi di valutazione sono strutturati al fine di valorizzare ogni singola risorsa, favorendone una crescita professionale coerente con le proprie aspettative, ambizioni e potenziale. L'arricchimento del capitale umano e del patrimonio intellettuale aziendale può diventare
Per evitare conseguenze sfavorevoli dovute ad un'applicazione inadeguata delle normative lavorative vigenti, tra cui la contrattazione collettiva, l'orario di lavoro e trattamenti economici, che potrebbero creare impatti sistemici negativi, le relazioni industriali del Gruppo sono improntate a un modello partecipativo. Il modello valorizza il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori, anche attraverso l'istituzione di appositi organismi paritetici che hanno il compito di garantire la tutela dei diritti dei lavoratori inclusi i diritti umani. In tutti i paesi, il Gruppo rispetta la normativa lavorativa vigente e i rapporti di lavoro sono regolati da contratti o accordi che regolano tra i vari aspetti l'orario di lavoro e i trattamenti economici. Il Gruppo definisce e applica una politica remunerativa e incentivante orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società, anche in materia di sostenibilità,
così leva strategica per l'innovazione e la competitività del business. nonché a motivare e trattenere le proprie risorse. situate in Romania e Norvegia.
Benché non sia emerso un tema specifico relativo ai diritti umani, il tema per Fincantieri rimane di fondamentale importanza. Per questo motivo, nel 2023 è stato condotto un human rights risk assessment, anche al fine di identificare le operazioni del Gruppo maggiormente esposte al rischio di lavoro forzato e minorile. Trattandosi di una realtà organizzativa articolata e complessa, l'analisi ha considerato diversi perimetri di impatto, includendo la Capogruppo e i suoi cantieri, le controllate italiane e i lori siti produttivi e le società e i cantieri del gruppo VARD
L'analisi ha evidenziato livelli di rischio medio-bassi per il lavoro minorile per ognuno dei perimetri considerati, mentre per quanto riguarda il lavoro forzato è rimasta una minima percentuale di rischio residuo per i siti rumeni. In questo contesto, le misure di controllo esistenti riducono significativamente tale rischio.
1 Il Gruppo ha incluso nell'analisi degli impatti la totalità della forza lavoro propria coerentemente all'ESRS-2 – Informazioni

Per maggiori informazioni sui potenziali rischi riguardanti i diritti umani e in particolare il lavoro forzato e minorile e l'esposizione dei lavoratori con particolari caratteristiche si rimanda al capitolo "ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza" tolo "ESRS 2 IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti"
Per maggiori dettagli sulle considerazioni effettuate per l'analisi di doppia materialità si rimanda al capi-
Per maggiori informazioni sulla Sustainability Survey si rimanda al capitolo "ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi" Per quanto riguarda l'Employee Engagement Survey si rimanda al capitolo "S1-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti"

La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti di lavoro sono condizioni imprescindibili per ogni attività lavorativa. Il Gruppo è impegnato a promuovere un generalizzato cambiamento culturale in materia di salute e sicurezza e a implementare iniziative atte a prevenire gli effetti negativi, che possono derivare da situazioni sistemiche o da singoli eventi derivanti da una non corretta gestione della tematica. Il Gruppo è impegnato ad adottare tecnologie innovative nuove pratiche e specifici sistemi di gestione atti a prevenire e gestire impatti negativi e per ridurre al minimo gli infortuni e salvaguardare i dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali. Elementi centrali sono la formazione, sensibilizzazione e informazione del personale, la crescita della consapevolezza dei singoli e il coinvolgimento diffuso anche dei fornitori. Gli effetti positivi delle iniziative del Gruppo, come il Piano di Rafforzamento della Safety, hanno ripercussioni anche sull'efficienza produttiva e sulla riduzione dei costi. Tali effetti si possono evincere dall'andamento dei dati e degli indici infortunistici che vengono costantemente monitorati sia a livello di Gruppo sia per ogni singolo sito.
Anche il benessere dei dipendenti è posto al centro di ogni dinamica aziendale, ed è garantito con lo sviluppo di politiche di welfare e iniziative volte a promuovere la soddisfazione, il coinvolgimento e a consolidare l'immagine aziendale.
Il Gruppo, inoltre, ha un ruolo attivo nel garantire e promuovere i diritti umani e la diversità in tutte le aree di business e tra tutti gli stakeholder, siano essi lavoratori del Gruppo o fornitori. Il Gruppo si impegna affinchè ciascun dipendente possa esprimere il proprio potenziale, garantendo il riconoscimento dei meriti e il rispetto delle pari opportunità, ed evitando qualsiasi forma di impatto negativo, che può essere sistemico o connesso a singoli eventi, derivante dalla scorretta gestione di questo tema. Il Gruppo ha sviluppato un piano specifico sulle tematiche relative a diversità di genere, diversità culturale, diversità generazionale e disabilità prevedendo sia azioni comuni a tutte le società del Gruppo, sia azioni locali, facendo leva sulle specificità dei paesi.
Anche la violazione della sicurezza delle informazioni rappresenta un impatto significativo sulla reputazione del Gruppo. Al fine di ridurre gli impatti negativi sistemici derivanti da una possibile violazione della riservatezza di dati personali e sensibili, Fincantieri ha implementato un Sistema di gestione per la privacy conforme al General Data Protection Regulation – GDPR, garantendo la protezione dei dati personali attraverso formazione, controlli, gestione dei data breach e promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy. In tale contesto, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato, l'Azienda ha nominato un Data Protection Officer (DPO) che supervisiona la conformità normativa, fornisce consulenza e monitora le misure di sicurezza adottate dalla Società. Gli strumenti sopra descritti permettono la tutela e riservatezza dei dati dei dipendenti e non dipendenti con ricadute positive per il Gruppo sia dal punto di vista reputazionale sia economico evitando segnalazioni ed eventuali contenziosi.

In considerazione dell'attività svolta, il Gruppo è particolarmente esposto, indipendentemente dal rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza sul lavoro nei diversi paesi in cui esso opera, al rischio che infortuni di notevole rilievo possano occorrere sul posto di lavoro, tra cui il rischio di potenziali esposizioni dannose per la salute dei dipendenti. Tali eventi comporterebbero il sorgere di contenziosi, oltre ad un possibile danno di immagine, tali da poter generare effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per mitigare questi rischi il Gruppo è impegnato nell'implementazione di nuove tecnologie atte a tutelare la salute e la sicurezza e nell'attuazione di sistemi di gestione salute e sicurezza. Fincantieri monitora attentamente i rischi legati alla sicurezza dei propri dipendenti in zone ad alto rischio di terrorismo, di sequestro o di atti di violenza attraverso il coordinamento di Comitati di gestione e redazione di piani di Crisi.
Fincantieri monitora i rischi legati ai rapporti con le rappresentanze sindacali, inclusi il rischio che gli scioperi impattino sulla produzione del Gruppo e il rischio di contenziosi lavorativi. Il Gruppo, infatti, analizza frequentemente l'evoluzione delle normative nazionali e internazionali, adeguandosi ad esse. Inoltre, mantiene proficue relazioni con i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori al fine di accogliere istanze e prevenire i rischi di
Ulteriori elementi d'attenzione per il Gruppo sono i rischi di mancata fidelizzazione del personale e perdita di personale chiave, che possono essere causati o da un non adeguato modello di empowerment o da una retribuzione non adeguata rispetto al mercato ovvero benefit o strumenti inadeguati di welfare secondo le aspettative dei
contenzioso o di sciopero con conseguenze economiche e produttive. dipendenti atti a garantire la loro fidelizzazione. effettua analisi di settore e applica una politica meritocratica.
Questi rischi possono creare disagi o ritardi sia a livello amministrativo sia produttivo causando danni economici e reputazionali. Per mitigare questi rischi il Gruppo investe in programmi di formazione, crescita professionale,
La non conformità alle normative nazionali e internazionali sulla tutela dei dati personali rappresenta per l'Azienda un rischio sia dal punto di vista legale sia reputazionale poiché una gestione inadeguata dei dati sensibili può comportare gravi sanzioni e compromettere la fiducia degli stakeholder. I principi del sistema di gestione privacy sono richiamati nella Politica Privacy, che regola i processi fondamentali per assicurare il rispetto delle normative.
Il Gruppo investe continuamente nello sviluppo e nella valorizzazione delle sue persone, una comunità in cui le competenze e i talenti individuali si integrano sinergicamente, permettendo di innovare, crescere e competere efficacemente nel mercato. Per questo motivo, Fincantieri è impegnata a garantire lo sviluppo professionale di ciascun individuo e a promuoverne il benessere personale. In tale ottica, vengono adottati un insieme di strumenti e processi trasversali per coltivare un ambiente di lavoro collaborativo e inclusivo, caratterizzato da un dialogo aperto, un feedback continuo e una genuina valorizzazione delle diversità. Tali impegni possono generare opportunità di miglioramento della competitività e della reputazione aziendali. In particolare, il Gruppo, attraverso il programma everyDEI, è impegnato a: sviluppare una cultura basata sul rispetto, sostenere le persone con disabilità, favorire la collaborazione tra diverse generazioni e culture, promuovere le pari opportunità e diffondere l'uso di un linguaggio più inclusivo combattendo stereotipi e pregiudizi. Per attrarre e mantenere le persone e garantire la sua leadership sul mercato, la Società sta implementando nuovi strumenti atti a garantire l'equilibrio tra vita privata e professionale come lo smart working, gli asili aziendali, ulteriori permessi per determinate categorie di dipendenti. Il Gruppo, inoltre, pone estrema attenzione all'interazione con i lavoratori e i suoi rappresentanti nonché con le istituzioni locali e internazionali. Inoltre, il Gruppo è impegnato a garantire la tutela e sicurezza dei dati dei propri dipendenti investendo in sistemi informatici avanzati, con la possibilità di generare un'opportunità di riduzione dei costi grazie ad una gestione efficiente.
Il Gruppo allo scopo di migliorare l'efficienza operativa, la continuità del business (riducendo incidenti e malattie) e tutelare i lavoratori investe costantemente in strumenti e processi atti a tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori. Ciò può, inoltre, generare un'opportunità di riduzione dei costi associati a salute e sicurezza.

Per maggiori informazioni sui potenziali rischi riguardanti i diritti umani e in particolare il lavoro forzato e minorile e l'esposizione dei lavoratori con particolari caratteristiche si rimanda al capitolo "ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza"
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| S1-1 – Politiche relative alla forza |
Lavoro minorile | ||
|---|---|---|---|
| lavoro propria | |||
| Codice di Comportamento | Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, sono tenuti a rispettare il Codice di Comportamento aziendale, che richie de il rispetto della legge, delle convenzioni internazionali e dei diritti umani sanciti dalla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite. Il Gruppo opera con lealtà, onestà e integrità, tutelando gli interessi di stakeholder, azionisti, dipendenti, clienti, partner e comunità locali. Qualsiasi comportamento in contrasto con questi principi non è tollerato e viene sanzionato. Il Gruppo promuove la conoscenza e il rispetto del Codice attraverso strumenti di informazione, prevenzione e controllo, garantendo trasparenza e correttezza. |
Tutela dell'ambiente e della biodiversità |
|
| Per ulteriori informazioni sul Codice di Comportamento si rimanda al capitolo "G1 Condotta delle imprese" | |||
| Diritti delle comunità locali |
Salient issues | ||
| Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità |
Fincantieri si impegna a garantire e promuovere il rispetto dei diritti umani, una priorità per il Gruppo, in tutte le aree di business e tra tutti i soggetti terzi con cui opera. Il Gruppo svolge tutte le attività in conformità con gli standard internazionali in materia di diritti umani. In linea con quanto emerso dall'analisi di doppia materialità, la Politica include tutti gli impatti rischi e opportunità relativi ai diritti umani. La Politica si ispira a strumenti di diritto nazionale e internazionale tra cui: |
||
| • International Bill of Human Rights dell'ONU; |
Salute e sicurezza sul luogo di lavoro |
||
| • Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo; |
|||
| • Convenzioni Fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO); • Direttiva UE relativa al Dovere di Diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità; |
|||
| • Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani (UNGP - United Nations Guiding Principles |
|||
| on Business and Human Rights); | |||
| • Linee Guida OCSE per le Imprese Multinazionali. |
|||
| Essa riflette l'attenzione continua alle istanze provenienti dalle istituzioni, dalla società e dal mercato. | |||
| La Politica sui Diritti Umani di Fincantieri si applica a tutte le sue operazioni globali, inclusi impianti produttivi, sedi e uffici. L'Azienda si impegna nella tutela dei diritti umani in tutta la catena del valore, sia nei rapporti |
Diritto alla privacy | ||
| con fornitori diretti sia indiretti. Il coinvolgimento degli stakeholder primari include dipendenti, fornitori, clienti | |||
| e sindacati. In questa prospettiva, non sono stati individuati gruppi particolarmente a rischio di vulnerabilità. Il | |||
| monitoraggio di tali istanze è continuo e ove necessario conduce all'aggiornamento della Politica. A conferma di | |||
| ciò, il 30 settembre 2024 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del documento. La responsabilità della sua implementazione rimane di competenza della Capogruppo. |
|||
| La Politica sui Diritti Umani si applica a Fincantieri S.p.A. e alle società del Gruppo controllate direttamente e | |||
| indirettamente. Nella redazione della Politica sono stati coinvolti gli stakeholder interni che, per quanto di propria | |||
| competenza, hanno contribuito ai contenuti e rappresentato gli interessi degli stakeholder esterni con i quali si | |||
| relazionano, comprese le rappresentanze dei lavoratori. | |||
| In linea con quanto previsto dall'UNGP Reporting Framework, l'ultima versione del documento si concentra sulle | |||
| Salient Human Rights Issues, ovvero sui principali impatti negativi che le attività e relazioni commerciali del | |||
| Gruppo potrebbero avere sui diritti umani. La nuova struttura del documento è il risultato dello Human Rights | |||
| Risk Assessment (HRRA), che ha individuato le aree maggiormente esposte a tali rischi, per maggiori informazioni | |||
| fare riferimento al capitolo ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza. La Politica aggiornata si fonda |
sulle seguenti Salient issues:
La Politica, inoltre, pone da sempre un'attenzione particolare ai temi della Diversità, Equità e Inclusione, aspetti di fondamentale importanza per il Gruppo, adottando in relazione a essi misure specifiche. Fincantieri rifiuta qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia, colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale. Fincantieri si impegna a mantenere un ambiente di lavoro libero da ogni forma di violenza o molestia. La Politica sui Diritti Umani viene attuata per garantire che la discriminazione venga evitata, attenuata e affrontata tempestivamente. Inoltre, l'Azienda promuove attivamente la diversità e l'inclusione attraverso, ad esempio, la promozione di Piani di sviluppo e crescita, iniziative di formazione e sensibilizzazione, servizi e strumenti di welfare aziendale, equità salariale e processi di selezione e assunzione del personale che assicurano il rispetto dei principi di pari opportunità e imparzialità.
Complessivamente, tutte le attività atte a prevenire episodi di discriminazione sono meglio dettagliate nel capitolo S1-4 - Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché l'efficacia di tali azioni. Fincantieri adotta un sistema di rimedi per gli impatti sui diritti umani attraverso un processo di segnalazione trasparente e confidenziale, permettendo ai dipendenti e ai portatori di interesse di segnalare violazioni potenziali. Il Gruppo condivide la Politica con tutto il personale dipendente attraverso la pubblicazione nella intranet aziendale. È altresì consultabile dagli stakeholder esterni tramite il sito internet istituzionale di Fincantieri.
La società Vard Vung Tau in Vietnam e alcune società italiane quali Fincantieri Infrastructure, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, FINSO, SOF e Fincantieri NexTech sono in possesso della certificazione SA 8000, standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità
sociale d'impresa. Questi sono:
• il rispetto dei diritti umani; • il rispetto del diritto al lavoro;
• la tutela contro lo sfruttamento minorile; • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

Politica Travel Risk Management

La Policy Contro le Molestie sui Luoghi di Lavoro, approvata dal Consiglio di Amministrazione, si applica a Fincantieri S.p.A. e alle società del Gruppo, controllate direttamente o indirettamente, con sede in Italia e all'estero e trova altresì applicazione nei confronti dei terzi, nonché di tutte le persone che svolgono attività lavorativa nel e per il Gruppo Fincantieri, sia in quanto persone tutelate, sia in quanto soggetti tenuti al rispetto di tale Politica. Responsabile della sua concreta applicazione è la Direzione Human Resources and Real Estate della Capogruppo.
La Policy promuove un ambiente di lavoro basato sul rispetto della parità di trattamento e della pari dignità indipendentemente dall'età, dalla razza, dal colore della pelle, dalla nazionalità, dalla cittadinanza, dalle opinioni politiche, dal credo religioso, dal genere, dall'orientamento e dall'identità sessuale, dalla condizione di disabilità e dall'appartenenza a qualsiasi altra categoria protetta dalla legge. Il Gruppo considera molestie, bullismo e comportamenti sessualmente inappropriati come minacce alla dignità e al benessere dei dipendenti, compromettendo la loro salute, la performance lavorativa e la reputazione dell'Azienda. La Policy si applica anche a molestie fuori servizio o tramite social media e mezzi elettronici, come telefono, messaggi e piattaforme online.
Il riferimento primario è la Convenzione OIL n. 190 del 2019, ratificata in Italia con la Legge n. 4 del 2021, che offre la prima definizione, di respiro internazionale, di violenza e di molestie sul lavoro. Tale Policy si basa sul Codice di Comportamento interno e su diverse fonti esterne, tra cui: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, l'UN Global Compact, i principi di empowerment femminile delle Nazioni Unite e i Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani.
La Policy è disponibile nella Intranet aziendale e consultabile dagli stakeholder tramite il sito internet istituzionale di Fincantieri.
La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi, costituiscono da sempre i principi ispiratori e la base delle politiche, che considerano la sicurezza fattore strategico e di svi-
Il Gruppo pone alla base di ogni azione una rigorosa tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori, siano essi dipendenti o maestranze di imprese di appalto. Il benessere della persona è posto al centro di ogni dinamica aziendale, nella consapevolezza che la sicurezza sia un diritto di tutti e un dovere di ognuno e che la stessa non possa che essere acquisita attraverso il confronto e la collaborazione. Per assicurare la salute e sicurezza dei lavoratori, Fincantieri ha redatto la Politica Salute e Sicurezza, integrata con l'ambiente e l'energia. La Politica è vincolante per tutti i dipendenti del Gruppo, approvata dall'Amministratore Delegato di Fincantieri S.p.A. ed è indirizzata all'intera platea dei fornitori. Essa viene condivisa in particolar modo attraverso le attività di coordinamento effettuate costantemente nelle unità produttive. La responsabilità nell'implementazione della Politica è ripartita tra le funzioni Group Health, Safety and Environment e Gestione Asset ed Energia. La Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia detta le linee guida a cui le singole unità devono attenersi mediante l'adozione di specifiche politiche di sito, coerenti e allineate alle specificità della realtà. Le società controllate, italiane ed estere, possono aderire ai principi e agli impegni imprescindibili dichiarati da Fincantieri S.p.A., adottando a loro volta, politiche in linea con quegli aspetti che da anni rappresentano i capisaldi alla base dell'agire all'interno dei siti di Fincantieri. La Politica ribadisce la volontà del Gruppo di tutelare le proprie persone, lavorando costantemente per ridurre i rischi di salute e sicurezza attraverso il recepimento degli aggiornamenti normativi e un monitoraggio della tematica in modo da ridurre gli oneri connessi ad eventi infortunistici o malattie professionali.
Le persone rappresentano il principale fattore di successo nella definizione e nel raggiungimento degli obiettivi del Gruppo. Fincantieri si impegna a tutelare la Sicurezza e l'Incolumità, in Italia e all'estero, adempiendo al Dovere di Protezione (Duty of Care) previsto dalle normative italiane, comunitarie e da quelle vigenti nei paesi di destinazione. Come parte del proprio impegno sul tema, Fincantieri S.p.A. ha adeguato il proprio modello di gestione dei rischi di viaggio allo standard internazionale ISO 31030, ottenendo l'attestazione di conformità da RINA.
All'interno del Sistema di gestione si pone la Politica Travel Risk Management (TRM), approvata dall'Amministratore Delegato, previo coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni coinvolti nel processo di viaggio e permanenza delle persone, che recepisce pienamente la best practice sopramenzionata. Destinatari della Politica sono tutte le persone coinvolte in viaggi di lavoro per conto del Gruppo. Attraverso questa Politica Fincantieri si impegna a garantire la tutela dei propri dipendenti in viaggio proteggendo i beni tangibili e intangibili di cui dispone. In questo contesto, pone il massimo impegno ad analizzare i potenziali rischi di sicurezza del personale in aree a rischio, comprese le zone caratterizzate da conflitti armati, instabilità politica o attività terroristiche attive. La responsabilità della corretta applicazione della Politica è affidata alla Direzione Security che la implementa attraverso la valutazione dei rischi presenti presso le destinazioni, l'adeguata informazione e formazione degli interessati, attivando misure di prevenzione e/o mitigazione anche attraverso la costituzione di Comitati di Crisi presieduti dai Datori di lavoro e coadiuvati dalle funzioni coinvolte nel processo di TRM o ritenute necessarie per la gestione del singolo evento.

Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti
Per il Gruppo Fincantieri il coinvolgimento dei lavoratori è di primaria importanza per poter orientare la sua people strategy. Le opinioni e interessi dei lavoratori vengono sempre prese in considerazione al fine di poter soddisfare al meglio gli interessi di entrambe le parti. Il coinvolgimento può avvenire tramite i rappresentanti dei lavoratori o direttamente con i dipendenti tramite appositi canali.
Il modello di relazioni industriali di Fincantieri S.p.A. è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata fortemente rafforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale.
Con particolare riguardo alla partecipazione, è previsto l'Organismo di Partecipazione formato dai Coordinatori sindacali nazionali e da tre rappresentanti scelti tra i dipendenti ai quali l'Azienda illustrerà, a valle dell'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio, i risultati economico finanziari e i contenuti della Dichiarazione di Sostenibilità.
L'accordo integrativo prevede inoltre, a livello nazionale, le seguenti Commissioni:
L'intesa, inoltre, riconferma la piena operatività degli Organismi previsti dagli accordi precedenti, sempre orientati alla partecipazione. Tra questi si colloca il Comitato Consultivo, composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, che si riunisce annualmente per discutere temi strategici come scenari di mercato, competitività, innovazione, sicurezza, formazione e occupazione, favorendo il dialogo e la collaborazione tra le parti. Il Comitato si riunisce anche al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.
Sono attive la Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro, che analizza lo stato di salute, sicurezza e ambiente nei siti aziendali, e la Commissione paritetica nazionale per la formazione, che valuta i fabbisogni formativi, approva i piani e monitora l'efficacia della formazione, anche attraverso Fondimpresa.
Nelle diverse unità operative è presente l'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e la Commissione per la sicurezza e l'ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente. In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, nell'ambito dell'accordo integrativo del 27 ottobre 2022, le Parti sociali, sempre in ottica di partecipazione, si sono impegnate ad avviare la costituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE).
Con la volontà di accrescere la più consapevole e condivisa partecipazione in materia di salute e sicurezza da parte di tutti i lavoratori, l'integrativo dispone, a partire dall'anno 2023, a titolo sperimentale, e su base annuale, un'iniziativa congiunta in ciascun sito aziendale, consistente in un incontro informativo/formativo rivolto a tutti i dipendenti relativo a tematiche di sicurezza e ambiente individuate congiuntamente a livello locale dai Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) e dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). A fine 2024 è stato sottoscritto un Protocollo di intesa con le Organizzazioni Sindacali nazionali per regolamentare le relazioni industriali delle Società controllate italiane del Polo Infrastrutture e del Polo Tecnologico. Il Protocollo introduce un modello basato sul metodo partecipativo, favorendo il coinvolgimento delle Parti Sociali e garantendo un dialogo continuo sulle tematiche sindacali.
In particolare, per ciascun Polo, sono stati costituiti i seguenti Organismi:
per ciascun Polo. Il Coordinamento sindacale nazionale è il soggetto destinatario del sistema di informazione di cui all'art. 9, Sezione I, del CCNL Metalmeccanici, compresi gli aspetti relativi all'andamento occupazionale, alla diversità e all'inclusione.
• Esecutivo del Coordinamento sindacale nazionale – soggetto negoziale per la contrattazione nazionale di secondo livello composto dai Coordinatori sindacali nazionali e fino a 9 rappresentanti RSU/territoriali. Tale organismo è altresì competente a trattare, a titolo esemplificativo, il tema del welfare aziendale e le linee
guida sull'armonizzazione dei trattamenti economici e normativi.
La controllata VARD continua a implementare un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un
futuro stabile e redditizio al Gruppo. comprensione reciproca.
In particolare, in Vietnam, le riunioni con le rappresentanze avvengono regolarmente. Queste riunioni, programmate formalmente o organizzate informalmente, consentono un dialogo aperto che promuove la fiducia e la
Inoltre, la creazione di forum di scambio diretto come canali di feedback offre ai rappresentanti sindacali l'opportunità di esprimere le proprie preoccupazioni o suggerimenti, assicurando che il benessere dei dipendenti e le
condizioni di lavoro siano costantemente migliorati. migliora il benessere complessivo.
L'azienda implementa programmi di supporto e benessere per i dipendenti, includendo sondaggi sulla soddisfazione e iniziative flessibili come assicurazione sanitaria integrativa e assistenza familiare, spesso in collaborazione con il sindacato. Il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali nelle decisioni sul welfare e sulle condizioni di lavoro favorisce trasparenza e inclusione, mentre il riconoscimento del loro contributo rafforza le relazioni e
Negli Stati Uniti, la società collabora quotidianamente con i sindacati per confrontarsi su problematiche, preoccupazioni e opportunità. La visione delle relazioni con le rappresentanze dei lavoratori è orientata alla collaborazione continua, attraverso l'ascolto e la condivisione delle opinioni, sia nelle operazioni quotidiane che nei cambiamenti futuri, mediante incontri o assemblee, anche su richiesta. La forza lavoro è coperta da un accordo di contrattazione collettiva e anche se gli operai non sono tenuti a iscriversi al sindacato, devono seguire i parametri stabiliti dall'accordo collettivo, il quale definisce le condizioni di lavoro e di retribuzione.



Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni
Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni
Fincantieri da anni ha attivato un canale diretto e aperto di ascolto e coinvolgimento delle proprie persone rafforzando relazioni basate su fiducia e trasparenza, con l'obiettivo di comprendere e valorizzare bisogni, necessità e idee, migliorando la qualità della vita lavorativa e raccogliendo suggerimenti che possano contribuire alla crescita comune. La raccolta di feedback è una fase fondamentale per implementare le corrette iniziative.
In particolare, l'Employee Engagement Survey di Gruppo è diventata uno strumento cardine per misurare il clima organizzativo e guidare le iniziative volte a promuovere la centralità delle persone.
Svolta con cadenza almeno biennale, la survey misura l'ingaggio dei dipendenti attraverso l'invio di un questionario atto a misurare il grado di appartenenza, soddisfazione e motivazione. Nel 2024 la Direzione Human Resources and Real Estate della Capogruppo ha erogato la survey, per il terzo anno consecutivo.
La survey fornisce una vista di dettaglio su 11 dimensioni (tra cui engagement, empowerment, employee experience, diversità, equità e inclusione).
La survey erogata a fine 2024 ha visto la partecipazione di oltre 17.500 dipendenti, raggiungendo un tasso di risposta complessivo di Gruppo pari a 84%, registrando una crescita anno dopo anno e un incremento di oltre 9 punti percentuali dal 2022. Tutte le dimensioni di analisi sono cresciute nell'ultimo biennio; in particolare, il risultato di engagement mantiene un tasso di crescita annuale costante di 3 punti percentuali, raggiungendo così il 78% a livello di Gruppo.
I principali impatti negativi attuali identificati per i lavoratori propri riguardano nello specifico il verificarsi di infortuni, malattie professionali o danni alla salute dei dipendenti, così come conseguenze sfavorevoli dovute ad un'applicazione inadeguata delle normative lavorative vigenti tra cui la contrattazione collettiva, l'orario di lavoro e trattamenti economici.
Fincantieri per porre rimedio agli impatti negativi, ha implementato un processo interno che prevede l'identificazione dei rischi, la loro valutazione e la loro gestione attraverso azioni mirate di controllo. Per porre rimedio agli impatti negativi identificati sono state messe in atto varie iniziative descritte nel seguente capitolo S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché l'efficacia di tali azioni.
Per raccogliere segnalazioni e condurre indagini su possibili impatti negativi sui lavoratori, con particolare attenzione a temi quali equità di trattamento, privacy, diritti umani, salute e sicurezza sul lavoro, molestie, Fincantieri ha adottato un canale strutturato di segnalazione (c.d. whistleblowing). Le segnalazioni possono essere inoltrate tramite il canale apposito, gestito nel pieno rispetto delle normative sulla tutela degli informatori, e accessibile sia ai dipendenti sia a terzi. L'Azienda comunica e pubblicizza tale canale e lo supporta.
Inoltre, il Gruppo attraverso la presenza dei dipartimenti risorse umane si occupa della risoluzione di eventuali controversie, assicurando la corretta applicazione delle politiche aziendali e la tutela dei diritti dei lavoratori.
Fincantieri ha mantenuto un impegno costante nell'affrontare gli impatti e i rischi sulla forza lavoro propria, promuovendo una serie di azioni atte a presidiarli e affrontarli, nonché a perseguire le opportunità, monitorando costantemente l'efficacia di tali iniziative. La gestione dei rischi legati alla forza lavoro e il perseguimento delle opportunità rilevanti sono stati integrati nella strategia complessiva di sostenibilità, come parte integrante della
missione del Gruppo.
L'efficacia delle azioni intraprese è costantemente monitorata attraverso il monitoraggio di specifici indicatori di performance come, ad esempio, gli indici infortunistici o la presenza femminile in Azienda. Inoltre, l'analisi dei risultati dell'Employee Engagement Survey, descritta nel capitolo S1 – 2 Processi di coinvolgimento del personale e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti permette all'Azienda di focalizzarsi e attenzionare le aree più critiche o dove sono emerse esigenze da parte della forza lavoro. Il Gruppo, inoltre, è impegnato a monitorare l'efficacia degli interventi e a indirizzare a valle del monitoraggio i propri programmi e iniziative con l'obiettivo di garantire un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e orientato alla crescita e al miglioramento continuo.
| Survey 2022 | Survey 2023 | Survey 2024 | |
|---|---|---|---|
| Dipendenti coinvolti | Gruppo | Gruppo | Gruppo |
| Rispondenti | Oltre 14.000 | Oltre 16.000 | Oltre 17.500 |
| Tasso di risposta | 74% | 83% | 84% |
| Tasso di engagement* | 72% | 75% | 78% |
* Tasso di ingaggio dei dipendenti atto a misurare il grado di appartenenza, soddisfazione e motivazione. È stato calcolato sulla base delle risposte favorevoli a 11 domande su 59 della survey erogata.
Inoltre, la funzione risorse umane, ha il compito di dialogare e recepire i vari feedback da parte dei singoli lavoratori e attuare tutte le misure per diffondere una comunicazione aperta e orientata al feedback continuo. Infine, tramite sondaggi interni, valutano la soddisfazione dei dipendenti in seguito a eventi, sessioni di formazione e altre attività e il feedback viene utilizzato per migliorare le iniziative.
Negli Stati Uniti, in particolare, la società per mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la propria forza lavoro, promuovendo inclusione e partecipazione attiva a tutti i livelli, ha implementato un'app di comunicazione aziendale ("The Helm"). Lo strumento permette di fornire informazioni, ricevere feedback tramite sondaggi veloci e incentivare il dialogo.
Salute e sicurezza In risposta agli impatti, rischi e opportunità legati alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Fincantieri si impegna a rispettare la normativa vigente in tutti i paesi in cui opera e sviluppare e mettere in atto tutte le azioni per una rigorosa tutela di tutti i lavoratori, siano essi dipendenti o delle imprese di appalto. Fincantieri considera la sicurezza fattore strategico e di sviluppo, in linea con la politica Salute e Sicurezza e Diritti Umani.
Il Gruppo Fincantieri nel 2024 ha investito complessivamente euro 7,6 milioni per spese ordinarie come la sorveglianza, i dispositivi e le dotazioni per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Le principali azioni si concentrano sul rafforzamento del piano di rafforzamento della sicurezza al fine di raggiungere uno degli obiettivi prioritari del Gruppo quello di raggiungere il traguardo di infortuni zero.


Il Piano di Rafforzamento della Safety è stato sviluppato con dedizione e continuità dalle diverse strutture aziendali italiane con il coinvolgimento proattivo di tutti gli enti e delle figure di riferimento aziendali e dei fornitori operanti presso i siti del Gruppo.
Nel corso del 2024, sono state lanciate nuove iniziative e, al contempo, rafforzate e ampliate le attività già avviate nel 2023. Questo percorso ha permesso di consolidare i risultati raggiunti, in coerenza con i tre capisaldi del Piano di Rafforzamento: Sensibilizzazione, Reporting e Miglioramento Continuo. Nel Piano si inserisce la campagna di comunicazione istituzionale Zero Accidents Future On Board #SAFETYONBOARD. Allo scopo di sensibilizzare e informare sono stati attivati:
Accanto alle iniziative di sensibilizzazione, sono state portate avanti anche attività mirate al reporting, fondamentali per garantire un monitoraggio efficace e strategico delle performance aziendali in ambito di salute, sicurezza e ambiente. Tra queste, particolare rilevanza hanno avuto:
Negli Stati Uniti si continuano a organizzare incontri mensili dedicati alla sicurezza sul lavoro, coinvolgendo responsabili di sicurezza e ambiente e rappresentanti sindacali. Durante queste sessioni, è stata effettuata un'analisi puntuale dei dati relativi agli infortuni e agli indicatori di performance, con la condivisione di aggiornamenti sui sistemi di gestione della sicurezza. Nel garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme agli standard internazionali in Romania sono state attivate diverse iniziative. Ad esempio, nei cantieri di Braila e Tulcea sono stati istituiti Comitati di Sicurezza, composti in modo paritario da rappresentanti della direzione e dei dipendenti. Questi comitati si riuniscono almeno quattro volte l'anno e approvano il Programma HSE, che include misure di sicurezza, responsabilità e scadenze. A livello formativo è stato avviato il corso Top Safety, un programma innovativo e gamificato che ha rappresentato un'importante occasione per coinvolgere attivamente tutti i preposti di Fincantieri S.p.A. nelle Safety Observation. Al fine 2024, il 78% dei preposti di Fincantieri S.p.A. ha completato con successo il corso, consolidando la diffusione di una cultura della sicurezza in tutta l'organizzazione. La Società sta sviluppando, inoltre, un Portale HSE, che sarà completato entro il 2025. Il portale centralizzerà e ottimizzerà la gestione delle informazioni relative alla salute, sicurezza e ambiente, rappresentando uno strumento essenziale per migliorare il monitoraggio, il reporting e la comunicazione interna. Il Portale HSE è ad oggi già in uso presso le realtà rumene del Gruppo. Nel corso dell'anno, gli stabilimenti italiani del Gruppo hanno inoltre beneficiato del consolidamento dei Safety Walk Around. Questi sopralluoghi, avviati presso tutti gli stabilimenti di Fincantieri S.p.A., svolti in aree omogenee per attività, si sono rivelati uno strumento efficace di addestramento pratico sul campo, rafforzando la percezione del rischio e il ruolo del preposto, sia interno sia delle imprese in appalto. Inoltre, per la prevenzione delle malattie professionali e dello stress da lavoro le misure adottate comprendono controlli medici sia previa assunzione sia annualmente.
In materia di salute e sicurezza, in particolare per la valutazione dei rischi specifici, presenti nei siti produttivi, per prevenire infortuni sul lavoro e garantire un ambiente inclusivo, contrastando fenomeni come l'ageismo, il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi alla Forza Lavoro Propria del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S1 – 5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti). Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
stabilimenti e delle società controllate italiane della valutazione. In particolare, è stata analizzata, la conformità legislativa rispetto agli articoli 28 e 29 del D.Lgs 81/08 e all'allineamento al documento "La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato" pubblicato
fattibilità per l'adozione e le relative sperimentazioni su diverse tipologie di esoscheletri sia attivi sia passivi. In questo ambito sono state effettuate sessioni di test sul campo coinvolgendo ditte qualificate dell'indotto locale del cantiere di Monfalcone, operanti in tre discipline differenti per ampliare al massimo i casi d'uso sui quali validare le diverse tipologie di asset selezionato. Le attività svolte hanno consentito di individuare le
sistemi robotizzati di supporto alle attività ispettive. Questi strumenti saranno destinati all'esecuzione delle proprie attività in ambiti ad alto rischio o di difficile accesso per il personale o per l'automazione di attività a basso valore aggiunto. In particolare, due prototipi si basano sull'utilizzo di rover a guida autonoma Automated guided vehicle (AGV), piattaforme utilizzate principalmente in ambito industriale per facilitare lo spostamento
• il trasporto automatizzato e pianificato del materiale, in cui il rover a guida autonoma viene attrezzato per il trasporto del materiale con carrello dal magazzino alle aree di allestimento, per mantenere costante l'approvvigionamento di minuteria, mediante missioni autonome notturne; • il trasporto automatizzato on demand del materiale, in cui l'operatore di produzione, attraverso portale dedicato, crea la lista del materiale necessario, che viene ricevuta dal magazzino, per la preparazione e successivo trasporto automatizzato tramite rover e consegna ove richiesto; • l'utilizzo di droni per le ispezioni delle saldature. In questo use case, il drone a guida autonoma coadiuvato da un algoritmo di intelligenza artificiale supporta il processo di controllo visivo delle saldature e il risultato dell'analisi è fruibile dall'operatore mediante apposito portale

A livello formativo, il corso multimediale denominato "Insieme in Sicurezza", erogato presso gli stabilimenti italiani del Gruppo a tutte le risorse coinvolte nel processo produttivo, fornisce precisi riferimenti sui rischi in materia di sicurezza presenti nell'attività cantieristica e sui corretti comportamenti in ambito ambientale.
Il videocorso informativo, della durata di circa tre ore, è destinato a tutti i dipendenti delle imprese in appalto (circa 30.000 persone). È stato prodotto in 10 lingue, quelle che sono maggiormente in uso presso gli stabilimenti Fincantieri, e la sua visione in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo è stata posta quale condizione obbligatoria, poiché fornisce, tra le varie, indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive e sui Piani di emergenza presenti nelle stesse.
Infine, con l'obiettivo di supportare l'attuazione della Politica sulla Salute e Sicurezza, Ambiente ed Energia è proseguita l'attività di implementazione e consolidamento dei sistemi di gestione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle unità operative. La certificazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro, nel rispetto della norma ISO 45001, copre il 100% dei cantieri italiani e l'89% a livello di Gruppo. L'adozione di un Sistema di gestione secondo i più elevati standard internazionali di riferimento, prevede l'analisi dei rischi rispetto a tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo, il cui coinvolgimento è perseguito anche attraverso sopralluoghi congiunti nelle differenti aree del sito.

La protezione delle risorse del Gruppo, a partire dal capitale umano così come per gli asset materiali e immateriali, riveste un'importanza vitale per tutta l'Azienda. In tale ottica e in linea con i principi della Politica di Travel Risk Management, Fincantieri S.p.A. applica il proprio Sistema di gestione del rischio viaggio, certificato ai sensi della ISO 31030, che prevede quali attività principali la valutazione del rischio delle destinazioni, l'informazione e formazione del personale, e l'attivazione di misure di prevenzione e mitigazione, inclusa la costituzione di Comitati di Crisi presieduti dai Datori di Lavoro e supportati dalle funzioni aziendali competenti. La Società dedica particolare attenzione all'analisi e alla gestione dei rischi per il personale in trasferta, soprattutto in aree caratterizzate da conflitti armati, instabilità politica o attività terroristiche, rischio che è emerso materiale anche dall'analisi di doppia rilevanza. Per ciascun viaggio viene attivato un processo di risk assessment personalizzato, che consente di valutare i potenziali rischi e adottare misure di mitigazione adeguate al contesto locale, alla durata della missione e alle specificità operative.
Nel 2024, le richieste di assistenza in termini di security sono state gestite attraverso supporto logistico, analisi dedicate e strumenti digitali, tra una security app, utilizzata per il monitoraggio delle destinazioni, la ricezione di avvisi ministeriali e l'accesso a informazioni sulle ambasciate locali. Inoltre, in collaborazione con partner specializzati e in linea con le valutazioni della Farnesina, Fincantieri aggiorna periodicamente le schede di rischio Paese e monitora gli scenari globali rilevanti per la sicurezza del personale viaggiante. Durante la trasferta, sono attivi sistemi di monitoraggio e allerta, che consentono di intervenire tempestivamente tramite le strutture di contingenza e crisi, garantendo la massima tutela del personale.
In risposta ai rischi, impatti e opportunità legati a diversità, equità e inclusione, Fincantieri rifiuta ogni forma di discriminazione e si impegna a mantenere un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso. Promuove l'equità e l'inclusione come valori strategici per la competitività e lo sviluppo del Gruppo, in linea con la normativa sulle pari opportunità e con la politica di Gruppo sui Diritti Umani. Per maggiori informazioni sulla Politica sui Diritti Umani fare riferimento al S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria.
Le principali azioni si concentrano sulla promozione di un ambiente inclusivo che garantisca pari opportunità, l'accrescimento della consapevolezza dei dipendenti sulla diversità, il rispetto reciproco e il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder, sia interni sia esterni, nell'adottare pratiche che tutelino la dignità umana e promuovano
Negli ultimi anni è stato intrapreso un percorso volto a sviluppare un modello aziendale di Diversità, Equità e Inclusione (DEI), Fincantieri everyDEI, con l'obiettivo di valorizzare ogni elemento di diversità come fonte di arricchimento e crescita, ponendo al centro le persone con le loro unicità, allineando questa visione ai processi di
principi di diversità, equità e inclusione in ogni ambito delle loro attività. miglioramento continuo dell'organizzazione. diversità di genere, diversità culturale, diversità generazionale e disabilità.

Nel 2024, attraverso Fincantieri everyDEI, sono state promosse diverse iniziative, secondo le seguenti direttrici:
In materia di salute e sicurezza, in particolare per la sicurezza dei dipendenti in trasferta, il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi alla forza lavoro propria del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S1 – 5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti).
Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
• Fincantieri ha redatto e pubblicato la Travel Risk Policy che è disponibile a tutti gli stakeholder sul sito internet istituzionale. Inoltre, Fincantieri un'attestazione internazionale, che fornisce le linee guida per la gestione dei rischi legati ai viaggi di lavoro.
ha definito un modello operativo di Travel Risk Management (TRM) ed è la prima azienda in Italia ad aver ottenuto l'attestazione ISO 31030,

Disabilità
Fincantieri, dal 2020 è partner di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia per l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva. Nel 2024 tutti/e i/le dipendenti hanno avuto accesso alla piattaforma di formazione Younicity by Valore D, che mette a disposizione contenuti formativi, webinar ed e-learning su tematiche legate alla diversità, equità e inclusione.
La controllata VARD, in tal senso, aderisce a Wista 40by30, iniziativa promossa dall'associazione Women's International Shipping & Trading Association (WISTA) impegnandosi a promuovere la diversità nel settore marittimo con l'intento di aumentare la percentuale di donne in posizioni di responsabilità entro il 2030. L'associazione vuole essere un attore importante nell'attrarre più donne in questo settore e di supportarle nella crescita professionale.
Fincantieri, inoltre, si impegna a promuovere una cultura aziendale in grado di valorizzare la diversità culturale promuovendo le diverse culture, nazionalità ed etnie che arricchiscono il Gruppo. Le iniziative intraprese mirano a favorire lo scambio culturale, il supporto e lo sviluppo delle persone a livello internazionale, indipendentemente dalle proprie origini. Le attività formative incentrate sulla diversità culturale prevedono percorsi sul linguaggio inclusivo, sulla leadership e change management in contesti multiculturali, oltre che sul riconoscimento e superamento di bias e stereotipi. Nel 2024 è stato avviato il Cultural Navigator, uno strumento pensato per facilitare l'integrazione e la comprensione culturale dei dipendenti che si trasferiscono in realtà aziendali differenti da quelle d'origine. Inoltre, sono stati sviluppati laboratori incentrati sulla comunicazione interculturale, volti a rafforzare la collaborazione nei contesti produttivi e facilitare le relazioni lavorative.
La disabilità è un pilastro fondamentale del piano d'azione DEI di Fincantieri, in quanto riveste per il Gruppo un'importanza non solo strategica, ma soprattutto umana. L'impegno di Fincantieri verso le persone con disabilità si concretizza fin dalle prime fasi del processo di assunzione, grazie alla partecipazione a eventi di recruiting dedicati e mirati. Compatibilmente con le caratteristiche dell'attività cantieristica e con i profili di rischio che la connotano, il Gruppo opera costantemente per promuovere l'inserimento di persone con diversa abilità fisica e psicologica. Nel 2024 sono state organizzate iniziative come le video-pillole di informazione e sensibilizzazione, i webinar per i people manager sul management inclusivo, eventi partecipativi come i Work Team (collaborazione tra Azienda e cooperativa sociale, dedicata al supporto delle persone con disabilità), e il Family Day. Quest'ultimo, svolto in 20 sedi del Gruppo Fincantieri con il supporto di Dynamo Camp, ha proposto laboratori creativi per favorire inclusione, solidarietà e una maggiore consapevolezza sul tema della disabilità tra le persone di Fincantieri e le
loro famiglie.
In materia di diversità di genere il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi alla forza lavoro propria del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S1 – 5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti).
Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
Per garantire la massima integrazione e pieno coinvolgimento della popolazione aziendale sulla multiculturalità il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi alla forza lavoro propria del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S1 – 5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti).
Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
• Rispetto al target di sviluppare un progetto per la valorizzazione della multiculturalità ed eliminazione di ogni forma di discriminazione, nel 2024
sono stati aperti uno sportello fisico di mediazione culturale disponibile anche ai dipendenti delle ditte dell'indotto a Sestri (in aggiunta a quello già aperto a Muggiano) e, a fine anno, uno virtuale per i cantieri di Monfalcone e Marghera (Step2Connect). La web app innovativa è nata per facilitare l'integrazione sociale dei lavoratori stranieri all'interno delle comunità ospitanti. L'iniziativa è stata sviluppata nell'ambito di "Includere per Crescere", in collaborazione con il Consorzio ELIS. L'applicazione prevede una fase pilota, che terminerà ad aprile 2025 e rappresenta uno strumento di mediazione interculturale digitale in grado di fornire contenuti pratici e specifici per guidare i lavoratori stranieri nel sistema italiano.
Azioni relative agli obiettivi del Piano di Sostenibilità raggiunti nel 2024
Per garantire la massima integrazione e pieno coinvolgimento della popolazione aziendale sulla disabilità il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi alla forza lavoro propria del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S1 – 5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti).
Di seguito, si riporta l'azione implementa nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
• In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre 2024, sono state realizzate tre video-pillole informative, diffuse in tutto il Gruppo al fine di sensibilizzare la popolazione sulla disabilità con focus sui temi dell'ascolto, della cultura e dell'inclusione.


Fincantieri ha elaborato per il proprio indotto progetti di recruiting in ambito SEE, avvalendosi delle opportunità offerte dall'articolo 23 del testo Unico dell'Immigrazione e dal Piano Mattei, di cui è parte della Cabina di Regia. I progetti di recruiting si distinguono per l'erogazione, prima dell'arrivo in Italia dei lavoratori, della formazione professionale, civico e linguistica nei rispettivi paesi di origine. In particolare, si tratta di programmi di formazione professionale specificatamente progettati per il settore navalmeccanico, finalizzati all'acquisizione di competenze professionali specifiche (saldatori, carpentieri, elettricisti) e di programmi di formazione civico-linguistica per favorire e accelerare l'integrazione sociale in Italia. Ai lavoratori è offerto supporto logistico in arrivo in Italia e per il primo periodo di lavoro per facilitare l'inserimento sociale. In particolare, Fincantieri ha partecipato alla realizzazione della Scuola per la cantieristica navale italiana in Ghana, con la collaborazione di Confindustria Alto Adriatico. I primi 15 allievi selezionati sono stati inseriti nel cantiere di Monfalcone come addetti al montaggio di condotte. Ulteriori 8 operai, addetti alla conduzione dei carrelli elevatori, saranno inseriti nel 2025, a valle della formazione, nella società Marine Interiors Cabins. L'Azienda ha inoltre presentato al Ministero del Lavoro un nuovo progetto per la selezione, formazione e inserimento di 20 saldatori navali provenienti dalla Tunisia, che è
stato approvato a fine anno e che si svilupperà nel primo semestre 2025.

vani inseriti in percorsi di tirocinio, in modo da dargli la possibilità di conoscere il Gruppo facilitando la creazione di una comunità. Un canale che il Gruppo Fincantieri utilizza per assumere i suoi lavoratori sono le consolidate collaborazioni con
numerose scuole, Università e Business School nei paesi in cui è presente, con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione. Svariati sono i progetti di responsabilità sociale avviati dalle diverse realtà del Gruppo, volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro, fin dalle scuole medie, attraverso professionisti/e d'azienda che propongono agli studenti e alle studentesse modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa. In questa direzione si inserisce anche la partecipazione a diversi progetti proposti dal consorzio ELIS, con l'obiettivo di orientare e ispirare i/le giovani alle materie e professioni STEM, combattere l'abbandono scolastico e la povertà educativa, avvicinare domanda e offerta di lavoro, intercettando e inserendo i NEET nel mondo del lavoro.
I tirocini che vengono proposti ai giovani, sia durante i percorsi di studio che in uscita dai cicli formativi, rappresentano un punto di ingresso privilegiato nel mondo del lavoro e sono un'occasione di formazione e di acquisizione delle competenze, sia tecniche che trasversali.

Formazione Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante Sviluppo aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni è stata sviluppata un'ampia e differenziata offerta accentuando il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e delle esperienze maturate.
Il Gruppo Fincantieri nel 2024 ha investito euro 7,7 milioni in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, di valorizzare le competenze tecniche, professionali e manageriali supportando le persone lungo tutto il loro percorso in Azienda, stimolando la formazione continua, e attivando processi di upskilling e reskilling, che abilitino l'acquisizione di nuove competenze o il mantenimento e aggiornamento di quelle acquisite al passo con i tempi in un contesto lavorativo in continua trasformazione.
Nel 2024, sono state introdotte nuove piattaforme e-learning che offrono un'ampia gamma di corsi per rafforzare le competenze tecniche, relative ai temi di sostenibilità e digitalizzazione nonchè le soft skills, promuovendo l'autosviluppo dei dipendenti e una cultura aziendale orientata alla formazione continua. Il Gruppo investe costantemente nello sviluppo di corsi di formazione su salute, sicurezza sul lavoro e ambiente attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 184.100 ore di formazione a livello globale, in aumento del 13% rispetto al 2023.
Nel 2024 sono continuate anche le iniziative formative riguardanti politiche o procedure di gestione della diversità, inclusione e diritti umani che hanno coinvolto circa il 30% dei dipendenti del Gruppo.
Il Gruppo garantisce inoltre formazione e aggiornamenti continui in materia di compliance legislativa e procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In particolare, nel 2024, l'Azienda è stata impegnata a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs. 231/2001, di anticorruzione, di cybersecurity, di privacy e di risk management.
Si segnala come l'ampia offerta di percorsi formativi abbia contribuito all'incremento dell'attraction e retention delle giovani risorse in Azienda. Tali indicatori vengono costantemente monitorati per valutare l'efficacia delle azioni attuate.
Nell'ambito dell'offerta formativa aziendale, strategico è il ruolo ricoperto dalla Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, le cui docenze sono affidate a primarie business school e manager del Gruppo, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale, nonché a presentare al management gli scenari e gli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa. Nel 2024 la Corporate University si è arricchita con la Procurement Academy, un programma formativo dedicato ai professionisti della famiglia professionale "procurement" che, attraverso un'esperienza di apprendimento coinvolgente e innovativa, mira a rafforzare il ruolo del procurement come leva strategica per creare valore e promuovere una crescita sostenibile. Nel 2024 sono state erogate oltre 30.000 ore di formazione e coinvolte oltre 900 persone.
Tra le principali categorie di formazione erogata nel corso del 2024, si cita:
Fincantieri ha organizzato iniziative offsite di team building per promuovere la collaborazione, migliorare la comunicazione e creare un'identità di squadra condivisa. Un programma dedicato è stato destinato al management team con l'obiettivo di rafforzare la coesione e la comunicazione trasversale e garantire l'implementazione del Piano Industriale. A questo sono seguiti ulteriori programmi di team building e team coaching che hanno coinvolto i diversi livelli organizzativi delle principali aree di business del Gruppo.
Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2024, con le relative evidenze, sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire continuità, competitività e sostenibilità del business a lungo termine e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori".
Le attività di people development permettono, inoltre, di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda sulle quali investire con percorsi di crescita, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché, in futuro, possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. In questo contesto si ricorda il progetto Talent Onboard che coinvolge giovani risorse ad alto potenziale del Gruppo con l'obiettivo di alimentare la pipeline di talenti da cui attingere per sviluppare la leadership del futuro. Nel 2024, il Gruppo ha ampliato il programma di sviluppo Talent Onboard, estendendolo alle società controllate italiane e al gruppo VARD. Nel 2024, l'iniziativa ha coinvolto 78 partecipanti, registrando un incremento del 122% rispetto alle risorse precedentemente inserite, con una significativa partecipazione femminile pari al 44%. Dall'edizione inaugurale, il progetto Talent Onboard ha raggiunto complessivamente 253 partecipanti, di cui il 30% donne, confermando il suo ruolo strategico nel promuovere la crescita e lo sviluppo delle risorse umane, con particolare attenzione all'inclusione e alla valorizzazione della diversità di genere. Per tutta la durata del progetto (24 mesi) le risorse sono seguite da un mentore, ovvero un/una collega manager con significativa esperienza tecnica e gestionale, che le supporta nel percorso di crescita, partecipano a percorsi di formazione manageriale e di leadership e a esperienze di peer coaching. Complessivamente, il progetto guarda al 2025 conformante al target di Piano di Sostenibilità.




Equilibrio tra vita professionale e vita privata
Relazioni sindacali, contratti, accordi e retribuzione
Relazioni sindacali
Contratti
In risposta ai rischi, impatti e opportunità legati all'aumento del benessere dei dipendenti e un miglior equilibrio tra vita privata e vita professionale il Gruppo sta investendo in varie iniziative e in un adeguato modello di welfare, in linea con la normativa vigente e con la Politica di Gruppo sui Diritti Umani.
Il modello di welfare incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa. I recenti risultati della survey di Gruppo hanno evidenziato l'apprezzamento dei dipendenti nei confronti delle iniziative attuate per migliorare le condizioni di vita e di benessere dei lavoratori e dei loro familiari. Gli strumenti di welfare sono destinati alla totalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A. e ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane e hanno una durata pluriennale che varia in base alla tipologia di accordo concluso.
Di seguito sono elencate le principali iniziative di conciliazione:
Negli Stati Uniti, sempre in un'ottica di supporto ai dipendenti ha recentemente introdotto un programma di rimborso per le spese di assistenza dipendente. La società offre altresì servizi sanitari tramite cliniche in loco e corsi sulla salute.
In Norvegia, Romania e Vietnam, la società assicura a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita ed è previsto il lavoro da remoto.
In risposta ai rischi, impatti e opportunità dovuti a un'applicazione inadeguata delle normative lavorative vigenti, in particolare in materia di orario di lavoro e trattamenti economici, e mantiene un dialogo costante con le rappresentanze dei lavoratori, favorendo la contrattazione collettiva il Gruppo sta implemento una serie di iniziative, in linea con la Politica di Gruppo sui Diritti Umani, il Codice di Comportamento e la Politica Salute e Sicurezza.
Il modello di relazioni industriali di Fincantieri S.p.A. è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata fortemente rafforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale. Anche le società del Gruppo Fincantieri Cetena S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. sono firmatarie della già menzionata intesa e sono pertanto destinatarie del modello di
L'accordo con i sindacati nazionali e internazionali consente di rafforzare la tutela dei diritti dei dipendenti, mitigando i rischi legati all'applicazione inadeguata delle normative lavorative e ai rapporti con le rappresentanze sindacali. Inoltre, contribuisce a prevenire interruzioni della produzione dovute ad azioni sindacali e migliora la reputazione aziendale attraverso un dialogo costante con istituzioni e parti sociali.
relazioni industriali e degli altri temi in essa disciplinati. eseguita ha tenuto in considerazione le esigenze della forza lavoro propria.
L'accordo è focalizzato su temi di partecipazione, sostenibilità, welfare, conciliazione vita-lavoro, formazione, sicurezza, diversità e inclusione, tutti argomenti di sempre maggiore sensibilità nel contesto della vita aziendale. Questi sono elementi risultati rilevanti anche durante l'analisi di doppia materialità, dove l'analisi di contesto
Il Gruppo Fincantieri si impegna a rispettare e ad applicare la legislazione dei paesi in cui opera in materia di contratti collettivi, contrattazione e libertà di associazione. Nell'ambito della contrattazione collettiva, come già descritto nelle azioni per la conciliazione della vita privata e lavorativa, il Gruppo integra misure di welfare per favorire il benessere dei dipendenti e l'equilibrio tra vita privata e professionale. Tra tali misure rientrano, ad esempio, accordi sullo smart working con agevolazioni per genitori e lavoratori con esigenze di salute, programmi di asili nido aziendali, servizi specifici per i caregiver e sistemi quale quello delle ferie solidali, che consente di cedere giorni di ferie ai colleghi con necessità di assistenza. Oltre a tutelare i diritti dei lavoratori e a rafforzare le relazioni sindacali, il welfare aziendale rappresenta anche un elemento strategico per l'attrattività dell'Azienda nei confronti di nuovi talenti e per la fidelizzazione del personale.
Il contratto nazionale di contrattazione collettiva in Norvegia garantisce un livello minimo di salario e la possibilità di un regime di prepensionamento. Inoltre, in Vietnam i dipendenti vengono coinvolti negli accordi collettivi ogni tre anni. Il Comitato Esecutivo del Sindacato garantisce l'engagement e utilizza i risultati per informare le politiche aziendali.
Negli Stati Uniti, la forza lavoro di Fincantieri Marine Group è coperta da un accordo di contrattazione collettiva e anche se gli operai non sono tenuti a iscriversi al sindacato, devono seguire i parametri stabiliti dall'accordo collettivo, il quale definisce le condizioni di lavoro e di retribuzione.

del personale e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti"

Remunerazione Riservatezza e tutela La remunerazione dei dipendenti (operai e impiegati) è definita in base al mercato del lavoro di riferimento e a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro e dai contratti integrativi aziendali, essa è costituita da una componente fissa e da una componente variabile.
Anche nel 2024 il Contratto Integrativo ha incluso il Premio di Sostenibilità. Il Premio, collegato a cinque indicatori di sostenibilità, riferiti ai consumi energetici, al prelievo idrico, ai rifiuti prodotti ed alle emissioni di composti organici volatili, è rivolto alla totalità della popolazione impiegatizia e operaia di Fincantieri S.p.A., Cetena, Isotta Fraschini Motori e Orizzonte Sistemi Navali.
Fincantieri Marine Group, inoltre, regola la retribuzione dei dipendenti secondo le leggi nazionali sulla parità e trasparenza salariale, con salari e bonus definiti per ogni posizione. I dipendenti sono soggetti a normative nazionali, contratti collettivi o leggi federali e statali, comprese quelle sul salario minimo.
In risposta ai rischi, impatti e opportunità legati alla riservatezza e tutela dei dati personali Fincantieri, nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali dalla normativa vigente, ha implementato un Sistema di gestione per la privacy. I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy). In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane. Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati. Fincantieri S.p.A., quale Titolare del trattamento (ossia la persona giuridica che determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali) ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO), una figura di controllo interno, di riferimento per il Titolare e di contatto con l'Autorità di Controllo e con i soggetti interessati, che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell'esercizio 2024 il DPO, in continuità con l'anno precedente, ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianificate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali, rispondendo a circa centocinquanta richieste di consulenza. Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.



Per diffondere la cultura della sostenibilità e al contempo fidelizzare il personale il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi alla forza lavoro propria del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S1 – 5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti).
Di seguito, è riporta l'azione implementa nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
• Per quanto riguarda l'assegnazione di obiettivi di sostenibilità nell'ambito del sistema di retribuzione variabile aziendale (MBO), nel 2024 il 100% delle risorse delle società italiane di Fincantieri destinatarie di MBO è stato assegnato un obiettivo di sostenibilità, superando il target del 25% del personale fissato per il 2024. Gli obiettivi dell'MBO riguardano la sfera sociale, ambientale e di governance. Con un peso variabile tra il 15% e il 20%.
Anche VARD adotta un sistema di remunerazione variabile per dirigenti senior e intermedi, basato sulla gestione per obiettivi (MBO) e includendo obiettivi ESG per il 2024, come gestione ambientale, salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità della catena di approvvigionamento.
Inoltre, ogni società aderisce al Fondo sanitario del settore in cui opera. In particolare, le Società del settore metalmeccanico aderiscono al Fondo sanitario denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale è integrata da un'ulteriore copertura prevista con lo stesso gestore del Fondo nazionale garantendo ulteriori prestazioni sanitarie. È garantita altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.
In linea con quanto disposto dal contratto integrativo aziendale del 27 ottobre 2022, di cui sono destinatari i dipendenti di Fincantieri S.p.A., Cetena, Isotta Fraschini Motori e Orizzonte Sistemi Navali, in data 20 giugno 2023 è stato sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per l'istituzione di apposite coperture assicurative, con oneri a carico Azienda, al fine di garantire prestazioni assistenziali volte a riconoscere trattamenti nei casi di perdita di autosufficienza (c.d. Long Term Care) e di invalidità permanente da malattia e infortunio extra professionale con l'obiettivo di tutelare i lavoratori da impatti gravi e drammatici nella vita personale. In aggiunta, ai dipendenti è stata data la possibilità di integrare la copertura assicurativa Long Term Care con oneri a proprio carico estendendole eventualmente ai familiari.

Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Di seguito si riporta il dettaglio degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, in considerazione alle direttrici di sviluppo Inclusione-Protezione, Inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità e Integrità-Eccellenza Industriale.
Nella definizione degli obiettivi il Gruppo ha tenuto conto:
In questa prospettiva, Fincantieri ha definito obiettivi chiari e misurabili. Nella tabella sono riportati gli obiettivi relativi alla gestione della forza lavoro propria e il loro avanzamento. Tutti i target previsti per il 2024 sono stati raggiunti. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo. Per i dati quantitativi il trend è stato calcolato sulla baseline.
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. √ obiettivo raggiunto Destinato a giovani risorse di alto potenziale che intraprendono un percorso di sviluppo professionale. Perimetro Italia. Tasso di ingaggio dei dipendenti atto a misurare il grado di appartenenza, soddisfazione e motivazione. È stato calcolato sulla base delle risposte favorevoli alle domande della survey erogata. Perimetro Italia. Perimetro esteso a Fincantieri S.p.A. e ditte dell'indotto per il progetto relativo alla multiculturalità, e a livello di Gruppo per il progetto sulla disabilità. Perimetro Fincantieri S.p.A. Perimetro Fincantieri S.p.A.


| Politica di riferimento | Obiettivo* | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Target 2024 |
Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di nuove risorse inserite nell'acceleration program "Talent"1 |
114 | - | +53%2 | +122% | - | +40% | - | - | |
| Politica sui Diritti Umani Codice di Comportamento Politica contro le Molestie sui Luoghi di Lavoro |
Miglioramento dell'Employee Engagement rate3 (aumento di punti percentuali rispetto al valore del 2022) |
- | 72% | +3pp | +6pp | - | - | +5pp | - |
| Sviluppare iniziative sulla diversità e inclusione (numero di iniziative) |
- | - | 2 progetti4 (genitorialità e disabilità) |
√ | 2 progetti5 (multiculturalità e disabilità) | 2 progetti (multiculturalità e intergenerazionalità |
1 progetto (genitorialità/caregivers) |
- | |
| Rafforzare l'uguaglianza di genere | - | - | Certificazione Parità di Genere UNI PdR1256 Estensione analisi gender pay gap |
√ | 1 programma formativo per le donne Riduzione del 100% del weighted gender pay gap |
2 progetti di consulenza e assistenza psicologica per donne vittime di violenza di genere |
- | - | |
| Percentuale di donne middle manager (quadri) | 15,0% | 16,1% | 16,1% | 16,8% | - | +3pp | - | +5pp | |
| Politica sui Diritti Umani Codice di Comportamento |
Percentuale di donne white collar (impiegati e quadri) | 22,0% | 22,3% | 22,6% | 23,2% | - | +2pp | - | +4pp |
| Sviluppo del servizio di asilo nido aziendale (numero di asili nido sviluppati durante l'anno)7 |
- | 1 | 1 | - | - | 2 | - | - |

| Target | Target | Target | ||
|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2026 | 2027 | ||
| - | 3 prototipi | - | Implementazione degli strumenti4 |
| Politica di riferimento | Obiettivo* | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Target 2024 |
Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Contenimento dell'indice di frequenza1 | - | 8,1 | 6,6 | 5,2 | <7,5 | <7,5 | <7,5 | <7,5 | |
| Politica Salute e Sicurezza | Contenimento dell'indice di gravità2 | - | 0,3 | 0,2 | 0,19 | ≤0,2 | ≤0,2 | ≤0,2 | ≤0,2 |
| sul Lavoro, Ambiente ed Energia Politica sui Diritti Umani |
Conduzione di analisi del rischio stress-lavoro correlato dei cantieri e controllate italiane |
- | - | - | √ | 100% | - | - | - |
| Strumenti di supporto atti a migliorare l'ergonomia e ridurre i carichi di lavoro |
- | - | - | √ | 1 studio di fattibilità | - | - | Implementazione degli strumenti3 | |
| Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente ed Energia |
Supporto alle attività ispettive tramite sistemi robotizzati | - | - | - | √ obiettivo raggiunto anticipatamente rispetto al target 2025 |
- | 3 prototipi | - | Implementazione degli strumenti4 |
| Codice di Comportamento | Assegnazione di obiettivi di sostenibilità nell'ambito del sistema di retribuzione variabile aziendale |
- | - | Incremento al Premio di Risultato e al Piano Obiettivi Gestionali (impiegati e operai)5 Attribuzione ad almeno il 25% del personale (quadri e dirigenti)6 Attribuzione al top mana gement delle controllate estere di obiettivi di sostenibilità |
√ 100% | Attribuzione ad almeno il 25% del personale che ha accesso al sistema di retribuzione variabile7 |
- | - | - |
| Politica Travel Risk Management | Allineamento del programma di Travel Security alla linea guida ISO 31030 per garantire ulteriormente la sicurezza dei dipendenti in trasferta |
- | - | - | √ | Travel Risk Policy e aggiorna mento procedure8 Modello operativo di Travel Risk Management (TRM)9 |
- | Gap analysis del modello TRM e road map di alline amento10 |
Avvio del processo di gap analysis del mo e road map di allineamento11 |


Avvio del processo di gap analysis del modello TRM riferito al perimetro gruppo VARD e road map di allineamento11
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. √ obiettivo raggiunto Indice di frequenza (injury rate) (n. infortuni sul lavoro/ore lavorate *1.000.000). Indice di gravità (n. giorni persi per infortunio/ore lavorate * 1.000). Progressiva implementazione di strumenti alle società del Gruppo con processi produttivi assimilabili. Progressiva implementazione di strumenti alle società del Gruppo con processi produttivi assimilabili. Perimetro Fincantieri S.p.A. Perimetro Fincantieri S.p.A. Perimetro Italia. Perimetro Fincantieri S.p.A. Perimetro Fincantieri S.p.A. Perimetro Italia. Perimetro Gruppo escluse le società controllate americane.
Per quanto riguarda il processo di definizione, approvazione e il monitoraggio degli obiettivi e target si rimanda a "ESRS 2 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore"

Al 31 dicembre 2024 la forza lavoro propria del Gruppo Fincantieri è composta da 22.588 persone, con un incremento rispetto al 2023 dovuto principalmente all'aumento dell'organico registrato in Vietnam, Norvegia e Italia. Negli Stati Uniti nel corso del 2024 si è registrata una contrazione dell'organico dovuta principalmente ad una riduzione delle assunzioni a fronte di un numero stabile di cessazioni.
A livello di Gruppo, nel 2024 sono complessivamente state assunte 3.914 risorse di cui 1.686 con un'età anagrafica inferiore ai 30 anni, pari al 43%, e 629 donne, pari al 16%. L'incremento delle assunzioni rispetto all'anno precedente è principalmente riconducibile alle assunzioni effettuate dalla Capogruppo e controllate italiane, oltre che dalla Norvegia e Romania per un incremento dei carichi di lavoro.
Il 30,1% delle posizioni aperte sono state occupate da candidati interni (assunzioni interne).
* Genere quale specificato dai dipendenti stessi.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri e sono disponibili anche nella sezione Organici del Bilancio. Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferi-
mento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali, non stime. n.c. Non comunicato
* Genere quale specificato dai dipendenti stessi. non stime.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri e sono disponibili anche nella sezione Organici del Bilancio. Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali,
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali, non stime.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri e sono disponibili anche nella sezione Organici del Bilancio. * I dati si riferiscono ai paesi in cui l'impresa conta almeno 50 dipendenti che rappresentano almeno il 10 % del numero totale di dipendenti.
** In tali paesi la quota di dipendenti è inferiore al 10% del numero totale dei dipendenti del Gruppo. Tuttavia, Fincantieri ha deciso di rendicontare tali dati per l'importanza strategica del loro business. Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali, non stime.
| Genere | 2024 | 2023 Var. 2024/2023 | |
|---|---|---|---|
| Uomini | 19.164 | 18.080 | 6,0% |
| Donne | 3.422 | 3.132 | 9,3% |
| Altro* | 0 | 3 | -100% |
| Non comunicato | 2 | - | - |
| Totale dipendenti | 22.588 | 21.215 | 6,5% |
| 2024 | 2023 | Var. | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne Uomini | Altro* | n.c. | Totale | Donne Uomini | Altro* | n.c. | Totale | 2024/ 2023 |
|||
| Numero di dipendenti | 3.422 19.164 | 0 | 2 22.588 | 3.132 18.080 | 3 | - | 21.215 | 6,5% | |||
| Numero di dipendenti a tempo indeterminato |
3.265 17.718 | 0 | 2 20.985 | 3.031 16.981 | 3 | - | 20.015 | 4,8% | |||
| Numero di dipendenti a tempo determinato |
157 | 1.444 | 0 | 0 1.601 | 101 | 1.096 | 0 | - | 1.197 | 33,8% | |
| Numero di dipendenti a orario variabile |
0 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 3 | 0 | - | 3 -33,3% | |
| Numero di dipendenti a tempo pieno |
3.198 19.070 | 0 | 2 22.270 | 2.916 17.993 | 3 | - | 20.912 | 6,5% | |||
| Numero di dipendenti a tempo parziale |
224 | 92 | 0 | 0 | 316 | 216 | 84 | 0 | - | 300 | 5,3% |
| 2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Romania | Stati Uniti | Norvegia | Vietnam | Altro | Totale | |
| Numero di dipendenti | 11.897 | 4.575 | 2.281 | 1.440 | 1.378 | 1.017 | 22.588 |
| Numero di dipendenti a tempo indeterminato | 11.814 | 3.851 | 2.281 | 1.387 | 767 | 885 | 20.985 |
| Numero di dipendenti a tempo determinato | 83 | 724 | 0 | 53 | 611 | 130 | 1.601 |
| Numero di dipendenti a orario variabile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 2 |
| Numero di dipendenti a tempo pieno | 11.663 | 4.566 | 2.277 | 1.390 | 1.378 | 996 | 22.270 |
| Numero di dipendenti a tempo parziale | 234 | 9 | 4 | 50 | 0 | 19 | 316 |
| Paese | 2024 | 2023 Var. 2024/2023 | |
|---|---|---|---|
| Italia* | 11.897 | 11.112 | 7,1% |
| Romania* | 4.575 | 4.376 | 4,5% |
| Stati Uniti* | 2.281 | 2.314 | -1,4% |
| Norvegia** | 1.440 | 1.262 | 14,1% |
| Vietnam** | 1.378 | 1.136 | 21,3% |
| Altro | 1.017 | 1.015 | 0,2% |
| Totale dipendenti | 22.588 | 21.215 | 6,5% |

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri
Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali, non stime.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri ed includono i lavoratori in somministrazione/interinali, gli stagisti/tirocinanti e gli altri collaboratori (esterni). Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali, non stime.
* Genere quale specificato dai dipendenti stessi. I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. non stime.
Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali,

| 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Romania | Stati Uniti | Norvegia | Vietnam | Altro | Totale | |
| Numero di dipendenti | 11.112 | 4.376 | 2.314 | 1.262 | 1.136 | 1.015 | 21.215 |
| Numero di dipendenti a tempo indeterminato | 11.030 | 3.913 | 2.313 | 1.243 | 619 | 897 | 20.015 |
| Numero di dipendenti a tempo determinato | 82 | 463 | 1 | 19 | 517 | 115 | 1.197 |
| Numero di dipendenti a orario variabile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 3 |
| Numero di dipendenti a tempo pieno | 10.895 | 4.367 | 2.311 | 1.208 | 1.136 | 995 | 20.912 |
| Numero di dipendenti a tempo parziale | 217 | 9 | 3 | 54 | 0 | 17 | 300 |
Come si evince dai dati sopra riportati, la maggior parte dei dipendenti sono a tempo indeterminato. L'aumento dei dipendenti a tempo determinato in Romania è dovuto all'intensificarsi del processo produttivo che ha richiesto maggiore manodopera.
Il numero totale di dipendenti che hanno lasciato l'impresa durante il 2024 è di 2.684 e il tasso di avvicendamento dei dipendenti nel medesimo periodo è stato dell'11,9%. Il turnover dei dipendenti viene calcolato utilizzando come numeratore il numero di dipendenti che hanno lasciato l'azienda durante l'anno a causa di licenziamento, dimissioni, pensionamento o decesso in servizio, e come denominatore il numero di dipendenti alla fine del periodo di rendicontazione.
| 2024 | 2023 Var. 2024/2023 | ||
|---|---|---|---|
| Lavoratori in somministrazione/interinali | 1.653 | 1.537 | 7,5% |
| Numero di stagisti/tirocinanti | 182 | 162 | 12,3% |
| Altri collaboratori esterni | 752 | 740 | 1,6% |
| Totale | 2.587 | 2.439 | 6,1% |
| Copertura della contrattazione collettiva | Dialogo sociale | |||
|---|---|---|---|---|
| Tasso di copertura | Lavoratori dipendenti – SEE (per i paesi con > 50 impiegati. Che rappresentano > 10% degli impiegati totali |
Rappresentanza sul luogo di lavoro (soltanto SEE) (per i paesi con > 50 impiegati. che rappresentano > 10 % degli impiegati totali) |
||
| 0-19% | ||||
| 20-39% | Italia | |||
| 40-59% | Norvegia | |||
| 60-79% | Romania | |||
| 80-100% | Italia Norvegia Romania |
| S1-9 – | ||
|---|---|---|
| Metriche della diversità |
di associazione e di contrattazione collettiva. accordi che regolano il rapporto di lavoro. rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti. collettivi di contrattazione.
In Fincantieri, promuovere la diversità di genere significa garantire pari opportunità, sostenere lo sviluppo dell'empowerment femminile, contrastare ogni forma di violenza contro le donne e valorizzare la genitorialità come percorso condiviso di crescita e consapevolezza. Di seguito sono riportati i dati della presenza femminile da cui si evince come alcune delle iniziative avviate nell'ambito del progetto everyDEI hanno contribuito all'incremento delle donne in Azienda.
| 2024 | % | 2023 | % | 2022 | % | 2021 | % | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | 19.164 | 84,8% | 18.080 | 85,2% | 17.762 | 85,4% | 17.803 | 85,7% |
| Donne | 3.422 | 15,1% | 3.132 | 14,8% | 3.027 | 14,6% | 2.971 | 14,3% |
| Altro* | 0 | 0,0% | 3 | 0,0% | 3 | 0% | 0 | 0% |
| Non comunicato | 2 | 0,0% | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 22.588 | 100% | 21.215 | 100% | 20.792 | 100% | 20.774 | 100% |

| 2024 | 2023 Var. 2024/2023 | 2022 | 2021 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 53 | 42 | 26,2% | 35 | 30 |
| Quadri | 233 | 208 | 12,0% | 197 | 171 |
| Impiegati | 2.484 | 2.247 | 10,5% | 2.146 | 2.095 |
| Operai | 652 | 635 | 2,7% | 649 | 675 |
| Totale | 3.422 | 3.132 | 9,3% | 3.027 | 2.971 |
| 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 10,6% | 9,2% | 7,7% | 6,9% |
| Quadri | 16,8% | 16,1% | 16,1% | 15,0% |
| Impiegati | 24,1% | 23,5% | 23,1% | 22,9% |
| Operai | 6,3% | 6,4% | 6,6% | 6,7% |
| Totale | 15,1% | 14,8% | 14,6% | 14,3% |
| 2024 | |
|---|---|
| Donna | 3 |
| % rispetto all'Alta Dirigenza | 15,8% |
| Uomo | 16 |
| % rispetto all'Alta Dirigenza | 84,2% |
| Altro** | 0 |
| % rispetto all'Alta Dirigenza | 0% |
| Non comunicato | 0 |
| % rispetto all'Alta Dirigenza | 0% |
| Totale | 19 |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali, non stime.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali, non stime.
* Si definisce alta dirigenza il numero di Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Dirigenti con Responsabilità Primarie, così come esposti nella Relazione sulla Remunerazione 2024.
** Genere quale specificato dai dipendenti stessi. Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali, non stime.
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| Meno di 30 anni | 3.470 | 2.878 | |
| Fra i 30 e i 50 anni | 11.179 | 10.994 | |
| Oltre i 50 anni | 7.939 | 7.343 | |
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono al numero di persone alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferi mento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali, non stime. |
|||
| S1-10 – Salari adeguati |
Fincantieri garantisce salari adeguati, identificati prendendo come parametri lo stipendio nazionale previsto dalle legislazioni locali, i salari minimi se presenti, nonché le previsioni dei contratti collettivi di lavoro e degli accordi integrativi aziendali. Tale remunerazione è strutturata in una componente fissa e una variabile, assicurando equità e competitività nel contesto lavorativo. Fincantieri assicura che la totalità dei i dipendenti ricevono un salario adeguato, definito in conformità alle legi slazioni locali e ai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL). |
||
| S1-11 – Protezione sociale |
La protezione sociale rappresenta un elemento fondamentale per garantire il benessere dei dipendenti del Grup po, attraverso misure volte a tutelare la sicurezza, la salute e la stabilità economica, promuovendo un ambiente di lavoro equo e inclusivo. Le metriche essendo soggette al phase-in non sono state riportate. |
||
| S1-12 – Persone con disabilità |
Indipendentemente dalle caratteristiche individuali, ciascun individuo porta con sé un prezioso bagaglio di espe rienze e valori. Per sfruttare appieno questa ricchezza, è cruciale creare un ambiente inclusivo e comprensivo, che consideri le sfide degli altri come opportunità di crescita sia a livello personale che collettivo. Per questo motivo, il Gruppo è impegnato costantemente nella creazione di un ambiente inclusivo per le persone con disabilità, sia visibili sia invisibili. Attualmente, tenendo conto delle diverse definizioni giuridiche di disabilità nei paesi in cui il Gruppo opera, |

Fincantieri conta 549 persone pari al 2,4% con disabilità tra i propri/e dipendenti, le cui capacità e talenti ar-
ricchiscono la realtà aziendale.



| Altro* | Non comunicato | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| 4.3% | 100% | 100% | 85,3% | 84,6% |

La tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, insieme alla cura e al costante miglioramento degli ambienti di lavoro, rappresentano da sempre valori fondamentali per il Gruppo. Questi principi sono alla base delle politiche aziendali, che riconoscono la sicurezza come un elemento strategico essenziale per la crescita e lo sviluppo dell'impresa.
| S1-15 – | |
|---|---|
| Metriche dell'equilibrio | Le metriche essendo soggette al phase-in non sono state riportate. |
| tra vita professionale e vita privata |
|
Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con differenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss, sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani dei soggetti infortunati.
Il Gruppo è impegnato ad attuare le iniziative per conciliare la vita privata e professionale dei lavoratori.
| 2024 | 2023 Var. 2024/2023 | ||
|---|---|---|---|
| Indice di frequenza per infortunio sul lavoro (LTIFR)/Tasso di infortunio sul lavoro registrabili |
5,17 | 6,56 | -21,2% |
| Indice di gravità (LTSR) | 0,19 | 0,18 | 4,6% |
| Numero di infortuni sul lavoro registrabili | 209 | 245 | -14,7% |
| di cui numero di infortuni mortali sul lavoro | 0 | 0 | - |
| di cui infortuni sul lavoro registrabili - donne | 9 | 12 | -25,0% |
| Numero di decessi dovuti a malattie connesse al lavoro | 0 | - | - |
| 2024 | 2023 Var. 2024/2023 | ||
|---|---|---|---|
| Indice di frequenza per infortunio sul lavoro (LTIFR)/Tasso di infortunio sul lavoro registrabili |
7,01 | 9,35 | -25,0% |
| Numero di infortuni sul lavoro registrabili | 434 | 563 | -22,9% |
| di cui numero di infortuni mortali sul lavoro | 0 | 1 | -100% |
| Numero di decessi dovuti a malattie connesse al lavoro | - | - | - |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali o stime. Il tasso di infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000 ed è stato valutato come "Lost Time Injury Frequency Rate - LTIFR" ovvero considerando la somma degli infortuni sul lavoro con almeno un giorno di lavoro perso.
L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) *1.000 ed è stato valutato come Lost Time Severity Rate (LTSR) ovvero considerando il numero di giorni di assenza per infortuni, a partire dal primo giorno successivo all'infortunio. Nel 2024, il numero di giorni persi per infortunio a livello di Gruppo è di 7.814 giorni.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Tutti i dati sono riportati in tabella si riferiscono alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) puntualmente raccolti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. La copertura è del 100% e utilizza dati reali o stime. L'indice di frequenza per infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000 ed è stato valutato come "Lost Time Injury Frequency Rate - LTIFR" ovvero considerando la somma degli infortuni sul lavoro con almeno un giorno di lavoro perso.
Nel 2024, l'89% dei lavoratori del Gruppo sono coperti da un Sistema di gestione della salute e della sicurezza basato su requisiti legali e/o standard o linee guida riconosciute.
Per quanto riguarda i decessi causati da malattie connesse al lavoro non si sono registrati casi nel corso dell'anno di rendicontazione.
Nel 2024, si registrano a livello Gruppo 229 casi di malattie connesse al lavoro, riferite ai dipendenti.
S1-16 – Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale)
La remunerazione dei dipendenti (operai e impiegati) è definita in base al mercato del lavoro di riferimento e a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro e dai contratti integrativi aziendali, essa è costituita da una componente fissa e da una componente variabile.
La componente fissa della retribuzione remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della qualità del contributo fornito al raggiungimento dei risultati di business e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate.
La componente variabile è collegata a obiettivi di performance di Gruppo e individuali, predeterminati e misurabili, e remunera, nelle differenti articolazioni, i risultati conseguiti nel breve e nel lungo periodo.
In termini di remunerazione, la parità di genere costituisce elemento imprescindibile nella gestione aziendale. Le retribuzioni vengono coerentemente determinate sulla base di identici presupposti e in ragione di criteri uniformi di valutazione. Si riportano di seguito i dati inerenti al rapporto fra la remunerazione delle donne, rispetto a quella
degli uomini.
Il divario retributivo di genere viene determinato sulla base della retribuzione lorda globale per dipendenti uomini e donne. Il calcolo sottrae la retribuzione lorda media oraria delle dipendenti donne da quella dei dipendenti uomini; quindi, divide il risultato per la retribuzione lorda media oraria degli uomini e la presenta in termini percentuali.
Il divario retributivo di genere a livello di Gruppo risulta essere pari a -8%.
| Dirigenti | Quadri | Impiegati | Operai | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Divario retributivo uomo-donna | -12% | -1% | -11% | -1% | |
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Tutti i dati riportati in tabella si riferiscono alla fine del periodo (31 dicembre dell'anno di riferimento) sono puntualmente rac colti tramite i sistemi di raccolta implementati dal Gruppo. Le retribuzioni medie orarie lorde globali dei dipendenti per categoria professionale sono state calcolate stimando 2.076 ore lavorabili annuali teoriche. |
|||||
| Il rapporto di remunerazione totale dell'Amministratore Delegato rispetto al dipendente mediano del Gruppo è 65,6. Il rapporto di remunerazione totale è determinato dividendo la retribuzione annuale totale del dipendente con il salario più alto (in questo caso, l'Amministratore Delegato) per la retribuzione mediana dei dipendenti all'interno del Gruppo. Per calcolare la retribuzione mediana, è stato richiesto a tutte le entità legali di fornire un dataset completo che |

includa la retribuzione totale, composta da stipendio lordo e compensi variabili.

Fincantieri monitora le segnalazioni pervenute in riferimento a presunte violazioni dei diritti umani attraverso il sistema di whistleblowing. Il sistema consente di raccogliere e gestire le segnalazioni relative a violazioni o problematiche rilevanti, assicurando un'adeguata risposta e monitoraggio degli impatti su diritti umani e altre problematiche aziendali.
A livello di Gruppo, nel 2024 sono pervenute 15 segnalazioni di presunte violazioni relative ai diritti umani, come indicate dai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, della dichiarazione dell'OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro o dalle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali.
Di queste, 12 segnalazioni hanno riguardato fatti di discriminazioni e molestie, di cui tre in fase di accertamento, tre archiviate senza provvedimenti e sei hanno portato ad azioni disciplinari.
La altre tre fanno riferimento: 1 a una segnalazione relativa a episodi di libertà di associazione e contrattazione collettiva in corso di verifica e 2 segnalazioni per casi di violazione della normativa di salute e sicurezza. Di quest'ultime, una è stata oggetto di indagine e non ha portato a successive azioni disciplinari e una non è stata oggetto di indagini in quanto il fatto era già noto e attenzionato dalla Società.
Nel periodo di riferimento non si riportano ammende e sanzioni o risarcimenti danni riferiti alle segnalazioni riportate sopra.
Il Gruppo, inoltre, rendiconta i casi di azioni legali pervenute nel periodo di riferimento e riguardanti le violazioni gravi dei diritti umani. Nel 2024, non si segnalano casi di incidenti gravi in materia di diritti umani a livello Gruppo.


Fincantieri riconosce che i lavoratori lungo tutta la catena del valore sono un elemento fondamentale per il successo e l'integrità delle operazioni del Gruppo. Attraverso politiche mirate e pratiche responsabili, il Gruppo si impegna a promuovere condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive, sostenendo il benessere dei lavoratori dei propri fornitori e collaboratori.
La visione di Fincantieri nei confronti della filiera è quella di promuovere un percorso di crescita basato sull'innovazione e sulla sostenibilità, guidando il cambiamento e favorendo un nuovo livello di collaborazione con i suoi partner. Alla base di questo approccio c'è la condivisione dei valori contenuti sia nel Codice Etico Fornitori sia nella nuova Suppliers Identity nata in occasione del Fincantieri's Supplier Summit 2023.

Attraverso la Suppliers Identity il Gruppo ambisce anche a superare i confini dell'organizzazione ed estendere il proprio modello di Diversità, Equità e Inclusione a tutti i partner, così da creare un'identità distintiva per la filiera. Fincantieri si aspetta che chi lavora per il Gruppo tratti tutti con equità, rispetto e dignità e garantisca le pari opportunità. Questo impegno, non solo contribuisce a definire un'identità distintiva per l'intera filiera, ma riflette anche la visione inclusiva e orientata alle persone del Gruppo Fincantieri, che vede nella diversità un valore irrinunciabile per il successo collettivo.
Diritti Umani: dignità e uguaglianza per tutti, divieto di lavoro minorile e forzato, salari equi ed equilibrio tra lavoro e vita privata.

Innovazione: co-creazione, condivisione di nuove idee ed esplorazione di nuove opportunità.


Diversità e Inclusione: rispetto delle disuguaglianze, lavoro di squadra e persone al centro.
Compliance: qualità, rispetto dei tempi di consegna e conformità alle normative e agli standard.
Salute e Sicurezza: riduzione dei rischi, zero infortuni e cultura

della sicurezza.
Decarbonizzazione: effcienza energetica, sviluppo di nuove tecnologie green ed obiettivo Net Zero.


protezione dei sistemi informatici e dei dati evitando violazioni alla rete, e la corruzione di dati, tramite piani e
sistemi di sicurezza informatica.
Il Gruppo Fincantieri reputa rilevante il rischio di indisponibilità di manodopera esterna specializzata per la continuità e l'efficienza operativa. Fincantieri mitiga questo rischio attraverso collaborazioni con istituti di formazione e programmi di training specifici e supportando l'acquisizione di competenze tecnico-specialistiche utili nel
Oltre all'analisi di contesto svolta nell'ambito della doppia materialità, la Società presidia gli impatti legati alla catena di fornitura attraverso processi e procedure, che consentono alla Società di meglio definire i soggetti coinvolti nelle operazioni proprie e nella catena del valore, tra cui personale proveniente da paesi esteri.
Si precisa che Fincantieri durante l'analisi di doppia materialità non ha riscontrato rischi rilevanti sul lavoro minorile e lavoro forzato nella catena del valore. Tuttavia, Fincantieri per prevenire la possibilità di rischi ha sviluppato
La non conformità alle normative sulla tutela dei dati personali rappresenta un rischio significativo, sia dal punto di vista legale che reputazionale. Una gestione inadeguata dei dati sensibili può comportare gravi sanzioni e compromettere la fiducia degli stakeholder lungo la catena del valore. Analogamente, la non conformità alle normative sulla sicurezza informatica espone l'Azienda a vulnerabilità quali attacchi informatici e perdite di dati sensibili. Fincantieri promuove l'utilizzo di misure preventive efficaci, inclusi sistemi di protezione avanzati e formazione continua del personale, per garantire la sicurezza delle infrastrutture aziendali e la protezione dei dati.
Promuovere il dialogo con i fornitori attraverso incontri periodici di condivisione, anche in ambito di sostenibilità permette al Gruppo di valorizzare la responsabilità sociale e ambientale della catena del valore. Il coinvolgimento dei fornitori nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rappresenta un'opportunità, poiché diminuisce l'esposizione a danni reputazionali e aumenta la resilienza della catena del valore. Garantire ambienti di lavoro sicuri anche alle ditte esterne non solo previene incidenti, ma migliora anche l'efficienza e la continuità produttiva, rafforzando la fiducia dei lavoratori e degli stakeholder.
Parallelamente, una gestione affidabile della sicurezza informatica consente di ridurre i costi legati a potenziali violazioni ed eventuali interruzioni operative. Investendo in soluzioni avanzate di protezione e monitoraggio, Fincantieri minimizza il rischio di data breach, garantendo la continuità delle operazioni e la protezione delle


S2-1 – Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore
Codice Etico Fornitori
Politica sui Diritti Umani
Al fine di rispettare l'impegno nella promozione di una catena di fornitura responsabile e sostenibile, nel rispetto dei diritti umani, il Gruppo si è dotato del Codice Etico Fornitori. Il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., definisce i valori e i principi di comportamento a cui i fornitori nella catena di fornitura devono fare riferimento e adottare, al fine di perseguire uno sviluppo che integri competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, in grado di determinare una partnership di lungo periodo basata su integrità, onestà e reciproca trasparenza. La responsabilità dell'implementazione del Codice rimane di competenza della Capogruppo.
Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:
La Politica Conflict Minerals, approvata dall'Amministratore Delegato della Capogruppo, ha l'obiettivo di scoraggiare l'utilizzo di qualsiasi minerale estratto, raffinato o commercializzato in condizioni di conflitto armato e violazione dei diritti umani, principalmente nella Repubblica Popolare del Congo ma anche in qualsiasi zona affetta da conflitto o ad alto rischio. La responsabilità dell'implementazione della Politica rimane di competenza della Capogruppo.
La Politica deve essere recepita nelle relazioni con tutti i fornitori che, a loro volta, si impegnano a condividere i principi ivi contenuti con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, nell'ottica di apportare un contributo di valore alla sua diffusione e alla sua concreta attuazione. La sua adozione viene richiesta a tutti i fornitori con riferimento alla Dichiarazione Product Compliance – Sezione CM, Regolamento (UE) 2017/821 del 17 maggio 2017, integrato dal Regolamento delegato (UE) 2020/1588 del 25 giugno 2020. I principi perseguiti da Fincantieri si basano sulla gestione responsabile dei "conflict minerals" attraverso:
• la rigorosa osservanza delle disposizioni legislative e degli standard di riferimento internazionali e nazionali
• la tutela dei lavoratori, dell'ambiente, della salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, collettività e comunità locali creando valore per tutti gli stakeholder;
• la promozione della consapevolezza per i dipendenti e i fornitori coinvolti tramite la formazione e/o infor-
• la supervisione del processo di approvvigionamento per garantire una gestione responsabile della catena di fornitura, nel pieno rispetto del dovere di diligenza da parte di tutti i soggetti interessati; • la soddisfazione delle aspettative degli stakeholder per la creazione di valore e la promozione di una catena
La definizione della Politica ha visto il contributo da parte degli stakeholder interni interessati nel processo di
gestione e monitoraggio, recependo i contributi ricevuti da stakeholder esterni. esterni, al fine di promuovere la diffusione della Politica.
Per assicurare trasparenza e coinvolgimento, Fincantieri utilizza una serie di canali comunicativi, sia interni che
Il Gruppo promuove la tutela dei diritti umani lungo tutta la catena del valore e ha recentemente aggiornato e condiviso la Politica sui Diritti Umani. L'impegno di Fincantieri sui diritti umani si concentra soprattutto su: lavoro minorile, lavoro forzato, modern slavery e human trafficking, libertà di associazione e contrattazione collettiva, condizioni di lavoro dignitose, salute e sicurezza sul luogo di lavoro, diritto alla privacy, diritti delle comunità locali, tutela dell'ambiente e della biodiversità, diversità inclusione e parità di genere.

Nella sezione di Salvaguardia e rispetto per l'ambiente si coprono temi come la garanzia della compliance ambientale, il rispetto di leggi e normative, la minimizzazione dell'impatto ambientale in termini di prevenzione, organizzazione e gestione rischi, lo sviluppo di una responsabilità ambientale e la massimizzazione della qualità, sicurezza di prodotto e progettazione ecosostenibile.
La sezione di Etica e Integrità del business fa riferimento alla lotta alla corruzione, alla disciplina in materia di conflitto d'interesse, al rispetto delle leggi antitrust e antiriciclaggio, all'assicurazione della conformità alla regolare tenuta dei libri contabili, alla garanzia della confidenzialità, alla protezione e alla riservatezza dei dati, all'impegno per un approvvigionamento etico (assenza minerali provenienti da zone in conflitto).
Nella sezione di Lavoro e Diritti Umani si chiede il rispetto degli impegni fondamentali: la salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il rispetto della diversità e delle pari opportunità, la lotta al lavoro forzato e al lavoro minorile, la garanzia di adeguate retribuzioni, i benefit e gli orari di lavoro, la tutela della libertà di associazione.
Il Codice è stato definito sulla base dei principi stipulati nelle Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), nella Dichiarazione Universale sui Diritti Umani, nei principi guida Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e nei Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
In esso vengono definite le linee guida e i comportamenti che i fornitori devono adottare al fine di perseguire uno sviluppo che integri competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. L'obiettivo principale del documento è quello di sviluppare una catena di fornitura responsabile e sostenibile, costruita su partnership di lungo periodo basate su integrità, onestà e rispetto reciproco. Nella redazione del Codice sono stati coinvolti gli stakeholder interni che, per quanto di propria competenza, hanno contribuito ai contenuti e rappresentato gli interessi degli stakeholder esterni con i quali si relazionano. Inoltre, il documento è stato ampiamente condiviso con i fornitori prima di essere adottato, attraverso diverse iniziative di comunicazione e sensibilizzazione.
Ai fornitori e appaltatori viene chiesto di condividere il Codice con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, di monitorarne il rispetto e di comunicare tempestivamente, attraverso il sistema per la segnalazione di illeciti (whistleblowing), eventuali violazioni presunte o effettive, non solo del Codice Etico Fornitori, ma anche del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, o di qualsiasi altro accordo contrattuale intercorrente con la Società, comprese le violazioni commesse da qualunque dipendente, consulente, partner, agente o altro rappresentante che agisce in nome e/o per conto del fornitore o di Fincantieri. Il rispetto del Codice Etico Fornitori è una delle condizioni inclusa in tutti i contratti d'acquisto, una sua eventuale violazione può implicare la richiesta di interventi correttivi utili a sanare le inadempienze contestate o, in relazione alla gravità dei fatti riscontrati, a intraprendere eventuali ulteriori azioni cautelative a tutela degli interessi aziendali e di tutte le parti coinvolte. Il Gruppo attua un rigoroso processo di valutazione e monitoraggio delle performance dei fornitori basato sulla valutazione degli aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali per garantire il rispetto degli standard etici.
Per maggiori dettagli sulla Politica e l'approccio del Gruppo rispetto al tema diritti umani si faccia rife-
rimento ai capitoli: "S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria" "ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza"



Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni
Fincantieri è consapevole dell'importanza della catena di fornitura e della necessità di coordinare un'ampia filiera, creando relazioni di partenariato a lungo termine.
L'impegno di Fincantieri nei confronti della filiera e dei suoi lavoratori è quello di promuovere un percorso di crescita basato sull'innovazione e sulla sostenibilità, guidando il cambiamento e favorendo un nuovo livello di collaborazione con i partner. Il Gruppo ritiene che una stretta collaborazione con la catena di fornitura e i suoi lavoratori sia essenziale per conseguire elevati livelli qualitativi del prodotto e dell'intero processo produttivo. Nell'ottica di stabilire un rapporto stabile e duraturo, caratterizzato da trasparenza e cooperazione, Fincantieri è impegnata attivamente nel promuovere il dialogo con i propri fornitori e con i loro lavoratori attraverso incontri periodici di condivisione, anche in ambito di sostenibilità.
Nel corso del 2024, la funzione Group Procurement and Supply Chain di Fincantieri ha proseguito il proprio percorso di engagement con i fornitori, aumentando notevolmente sia la tipologia di eventi che il numero di partner coinvolti. Per maggiori informazioni riguardanti il coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore di Fincantieri e le modalità di questo coinvolgimento si veda capitolo G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori.
Il Gruppo Fincantieri ha implementato un processo per identificare, valutare e gestire i rischi, con azioni mirate a mitigare gli impatti negativi sui lavoratori della catena del valore, come possibili violazioni dei diritti umani o violazioni di informazioni personali e sensibili.
Per Fincantieri l'integrità del business e gli aspetti etici, di lealtà e correttezza professionale ad essa connessi sono una linea guida costante. Fincantieri ha pertanto attuato vari canali per intercettare eventuali impatti e di conseguenza anche porre rimedio sui lavoratori della catena del valore, riconoscendo il parco fornitori come patrimonio di tutta l'Azienda. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali, compresa la tutela dei diritti umani, e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri.
Per tutti i nuovi fornitori, sia in fase di qualifica che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive italiane di Fincantieri, viene verificato periodicamente che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere ai lavoratori devono essere garantiti almeno i livelli minimi di condizioni di lavoro e occupazione previsti dalle disposizioni delle normative e dai contratti collettivi vigenti riferiti al luogo in cui si svolge l'attività lavorativa.
Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, Fincantieri utilizza un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate in modo tale da garantire, nel tempo, il rispetto degli standard richiesti. Le valutazioni riguardano diversi aspetti, tra i quali salute e sicurezza.
Nell'ambito del processo di verifica dei fornitori si adotta un modello di verifica risk based ispirato alle best practice internazionali che impiega strumenti tecnologici innovativi e indicatori di rischio multidimensionali scientificamente validati da università e centri di ricerca.
Per i casi considerati a più alto rischio in ambito etico reputazionale, il modello prevede anche il ricorso a due diligence rafforzate estese anche ai titolari effettivi, al fine di assicurare che la catena di fornitura tenda alla più ampia compliance in materia di diritti dei lavoratori della catena del valore.
Per porre rimedio agli impatti negativi identificati sono state messe in atto varie iniziative descritte nel seguente capitolo S2-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché l'efficacia di tali azioni.
Un organo di estrema importanza è l'Osservatorio Fornitori che garantisce un presidio costante e assume le decisioni riguardanti la gestione delle eventuali criticità evidenziate durante il processo di gestione dei fornitori. Tale Osservatorio presidia i fornitori critici attraverso uno stretto monitoraggio delle problematiche riscontrate e assume le conseguenti decisioni, che possono consistere nell'individuazione di piani di miglioramento mirati o, laddove necessario, nella definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso. Il monitoraggio si attua attraverso la continua collaborazione con gli enti interessati nel processo e il presidio delle segnalazioni da questi ricevute.
Nel corso del 2024 sono stati gestiti dall'Osservatorio 256 fornitori di Fincantieri S.p.A., con le seguenti evidenze:
• 28 fornitori sono stati inseriti nei piani di phase out, di questi 14 a causa di problemi etico-reputazionali. Nessun fornitore è stato estromesso per violazione dei diritti umani;
• 172 fornitori risultano attualmente in monitoraggio secondo piani di miglioramento individuati.
In linea con la politica di Fincantieri, tutti gli stakeholder sono tenuti a segnalare tempestivamente eventuali violazioni della legge, del Codice Etico Fornitori o di altre politiche, del Modello di Organizzazione o di qualunque accordo contrattuale con Fincantieri. A tal proposito, sono previsti due canali alternativi di segnalazione: una piattaforma online all'interno della sezione etica e governance del sito web aziendale o il tradizionale invio mediante posta ordinaria all'attenzione dell'Organismo di Vigilanza. Le principali controllate italiane ed estere del Gruppo si sono dotate di sistemi analoghi di segnalazione. L'invio attraverso la piattaforma può avvenire con o senza registrazione: in entrambi i casi il canale è idoneo ad assicurare la riservatezza delle fonti e delle informazioni di cui si venga in possesso, fatti salvi gli obblighi di legge. Il Fornitore si impegna a non effettuare alcuna azione ritorsiva o discriminatoria verso il personale che abbia riferito in buona fede eventi ritenuti illeciti o in conflitto con i principi etici aziendali. Fincantieri è impegnata a gestire le segnalazioni indagando sulla motivazione e in caso di segnalazione veritiera e fondata adotta le misure atte a porre rimedio rispetto all'impatto negativo. Le segnalazioni vengono monitorate costantemente. Nel corso del 2024 non si sono registrate segnalazioni relative a potenziali violazioni dei diritti umani per dipendenti della catena del valore.




S2-4 – Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni e approcci
Fincantieri si impegna affinché le proprie pratiche non causino né contribuiscano a generare impatti negativi sui lavoratori della catena del valore. Per questo è impegnato a sviluppare un processo di gestione sostenibile dei fornitori attraverso le seguenti attività: qualifica, monitoraggi, valutazione, audit e coinvolgimento dei fornitori e dei loro lavoratori.
Il modello produttivo di Fincantieri strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne sia esterne alla Società, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e finalità comuni. Fincantieri, in qualità di grande azienda operante a livello internazionale, ha la responsabilità di monitorare e gestire gli impatti sociali e ambientali derivanti dalle sue attività e dalle sue filiere, in particolare nei confronti dei lavoratori della catena del valore. Tra gli impatti più rilevanti emersi dall'analisi di doppia rilevanza, rientra la possibile violazione dei diritti umani all'interno della catena di fornitura a causa di controlli non adeguati. Per questo, il monitoraggio avviene attraverso la valutazione ESG e audit strutturati, volti a prevenire, mitigare e correggere eventuali impatti negativi, oltre a potenziare gli impatti positivi sui lavoratori all'interno della sua catena del valore.
L'efficacia delle azioni intraprese è costantemente attenzionata attraverso il monitoraggio di specifici indicatori di performance come, ad esempio, il numero di segnalazioni, il numero di audit che hanno registrato non conformità, il numero di fornitori con uno score ESG sotto le aspettative. Il Gruppo, inoltre, è impegnato a monitorare l'efficacia degli interventi e a indirizzare a valle del monitoraggio i propri programmi e iniziative.
Valutazione e Audit ESG Nel 2024 è continuato il programma di valutazione ESG che coinvolge i fornitori della catena del valore. Il programma ha una durata quadriennale e mira a garantire la misurazione delle performance di sostenibilità dei fornitori, attraverso l'assegnazione di uno score ESG, la definizione di piani di miglioramento specifici e la predisposizione di iniziative premianti indirizzate ai fornitori virtuosi.
Lo score ottenuto dai fornitori è assegnato in funzione di uno standard di industria riconosciuto, garantendo quindi oggettività e indipendenza della valutazione.
La valutazione ESG di un fornitore si basa sulle categorie di fornitura e viene assegnato a valle della compilazione di un questionario specifico che si trova all'interno della piattaforma SupplHi a cui il fornitore accede tramite il portale e-NGAGE.
Sempre nell'ottica di tutela dei diritti umani, il Gruppo si impegna a promuovere una catena di approvvigionamento "Conflict free". Inserendo nei contratti con i fornitori i principi della Politica per la gestione responsabile della supply chain, dall'estrazione del minerale fino alla configurazione dello scopo di fornitura attraverso specifica clausola, Fincantieri rafforza l'impegno verso una gestione trasparente e sostenibile.
Con l'obiettivo di migliorare la comprensione delle problematiche legate ai "conflict minerals" e dei rischi correlati a luglio 2024 in modalità sincrona è stata erogata una formazione al personale tecnico. La formazione si colloca nell'ambito del progetto più ampio di revisione della procedura Product Compliance e dei processi correlati, unitamente alle clausole da inserire nelle offerte e negli ordini. Contestualmente, il Gruppo ha pianificato per i prossimi due anni interventi informativi per sensibilizzare i fornitori rispetto agli standard e ai requisiti richiesti. Per i fornitori strategici e critici, identificati tramite un'approfondita analisi dei rischi, verranno implementate nei prossimi due anni misure di monitoraggio volte a garantire la tracciabilità delle materie prime e dei minerali, verificandone l'origine e adottando azioni correttive in caso di non conformità. Questo approccio, supportato da una continua collaborazione tra il Gruppo e i propri partner, mira a consolidare una catena di fornitura sostenibile e responsabile, in linea con gli obiettivi aziendali e con i principi di sostenibilità globale.
In materia di impegno sulla creazione di condizioni socio-economiche per il rispetto dei diritti umani lungo la catena del valore il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi alla catena del valore del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S2–5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti. Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
mediante la sottoscrizione dell'Allegato 3 "Product Compliance" il fornitore/l'impresa appaltatrice dichiara che l'approvvigionamento dei minerali
• Nel 2024 Fincantieri ha integrato una clausola relativa ai conflict minerals4 nelle proprie "Condizioni di Product Compliance". Nello specifico o metalli contenenti stagno, tantalio e niobio, tungsteno od oro (3TGs), deriva esclusivamente da fonderie o raffinerie certificate "conflict-free".
In materia di impegno sulla creazione di condizioni socio-economiche per il rispetto dei diritti umani lungo la catena del valore, il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi alla catena del valore del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S2–5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti), al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti. Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
• Nel 2024 Fincantieri ha condotto 85 visite presenziali di sostenibilità, superando ampliamente il target previsto per l'anno. Al fine di garantire la audit è di Gruppo escluse le società controllate americane.
massima trasparenza ed evitare conflitti di interesse gli audit sono stati condotti con il supporto di professionisti indipendenti. Il perimetro degli
Ogni anno si svolgono regolarmente le attività di verifica presso i fornitori strategici tramite audit di varia natura, sia in ambito sostenibilità sia di qualifica e monitoraggio, per garantire un presidio costante. Soprattutto, come emerso dall'analisi di materialità, la tutela dei diritti umani e la salvaguardia di tutta la catena del valore di Fincantieri sono elementi importanti da attenzionare per il Gruppo. L'attività di audit ESG prevede una fase preliminare di programmazione annuale che segue un approccio metodologico strutturato di tipo risk based, in cui vengono tenuti in considerazione una serie di fattori di rischio sulle tre dimensioni di sostenibilità, l'appartenenza geografica, il settore merceologico di riferimento e la strategicità per il business. Per raggruppare i fornitori in cluster e declinare poi il perimetro di audit da effettuare con determinate logiche di prioritizzazione vengono svolte diverse fasi di valutazione, dal risk assessment alla relevance assessment.



Due Diligence
Promozione della parità di trattamento e di opportunità e condizioni di lavoro
Attività di sensibilizzazione e informazione
In linea con un approccio al business non limitato al rispetto delle normative in vigore nei paesi in cui il Gruppo opera, ma orientato proattivamente alla tutela dei diritti umani, negli ultimi anni Fincantieri ha strutturato un processo di due diligence. Tale processo si articola in più fasi chiave ed è allineato con quanto definito dai Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani, dalle Linee Guida OCSE per le imprese multinazionali e alla stessa Corporate Sustainability Due Diligence Directive. Nell'ambito di questo processo, l'analisi degli impatti negativi, specifica per i diritti umani, ha consentito di individuare le aree di impatto attraverso il coinvolgimento dei lavoratori di ditte esterne presso alcuni stabilimenti produttivi sia in Italia sia all'estero in occasione di site-visit dedicate.
Fincantieri ha avviato una serie di iniziative mirate al consolidamento del rapporto con i lavoratori delle terze parti che operano all'interno degli stabilimenti produttivi attraverso la definizione di rapporti di partenariato di lungo termine che possano favorire la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali. Anche in ottica di indisponibilità di manodopera esterna specializzata rispetto alle esigenze produttive, Fincantieri sviluppa attività per poter mediare a questo possibile rischio:
• Fincantieri, per sostenere l'indotto nella costante ricerca di manodopera qualificata, ha attuato il Piano Mattei, elaborando progetti di recruiting per personale extra-UE con corsi di formazione professionale e di educazione civico-linguistica nei paesi di origine. In questo contesto, dopo il successo dell'iniziativa avviata col Ghana nel 2024, Fincantieri sta lavorando a un progetto simile con la Tunisia che porterà nel giugno 2025 all'inserimento di carpentieri e saldatori selezionati e formati nel loro paese e che verranno inseriti con contratto di somministrazione presso ditte dell'indotto di Fincantieri.
• Riguardo al tema dell'inclusione, la Fondazione Fincantieri ha già avviato dei corsi di lingua italiana nei cantieri di Monfalcone e Sestri Ponente in collaborazione con l'Associazione Dante Alighieri, pensati per favorire l'integrazione culturale e la solidarietà sociale dei lavoratori stranieri impiegati nei cantieri del Gruppo. • Per i lavoratori stranieri delle ditte dell'indotto, nel 2024, è stato aperto uno sportello fisico di mediazione culturale a Sestri (in aggiunta a quello già aperto a Muggiano) e, a fine anno, uno virtuale per i cantieri di Monfalcone e Marghera (Step2Connect). L'obiettivo è quello di creare un collegamento diretto per favorire il loro inserimento sociale, supportandoli non solo nel contesto lavorativo, ma accompagnandoli anche fuori dal cantiere. Proseguono altresì consistenti investimenti a favore delle persone che lavorano nei siti produttivi con ricadute positive anche per i territori. La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efficace gestione delle politiche di integrazione. Tuttavia, dimostrare l'efficacia di questa azione può risultare complesso, poiché il suo impatto si estende in modo indiretto a diversi ambiti aziendali. Ad esempio, nell'ambito della salute e sicurezza, una migliore conoscenza della lingua può favorire la comprensione delle procedure da parte dei dipendenti stranieri, contribuendo a un ambiente di
• Nell'ottica del miglioramento continuo, dello sviluppo e del consolidamento del parco fornitori, Fincantieri ritiene strategico alzare ulteriormente il presidio sulla catena di fornitura attraverso un percorso di asseverazione che consenta alle imprese di certificare la regolarità contributiva, normativa ed economica nella gestione dei rapporti di lavoro subordinato denominato ASSE.CO. Per tale obiettivo, Fincantieri ha avviato un Progetto Pilota che ha coinvolto 40 aziende di primaria importanza dell'indotto. Fincantieri e la Fondazione Studi dell'Ordine Nazionale dei Consulenti del Lavoro hanno firmato un importante Protocollo di Intesa per l'applicazione della certificazione ASSE.CO. Questo progetto mira a rafforzare ulteriormente la responsabilità sociale dell'impresa, permettendo alle aziende della filiera di certificare la conformità alle
Durante l'anno, attraverso il programma di filiera Partnership sono state organizzate diverse iniziative in ambito sostenibilità, cybersecurity e finanza dedicate alla sensibilizzazione e informazione dei fornitori e del loro perso-
nale. In materia di tutela dei diritti umani il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi ai lavoratori nella catena del valore del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S2–5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti). Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
• Nel corso del 2024 il progetto riguardante la due diligence sui diritti umani è proseguito con la definizione del piano di monitoraggio, atto a creare una struttura di raccolta dati e un sistema di analisi e rendicontazione delle informazioni con riferimento ai diritti umani identificati come salienti. Il piano include l'identificazione di indicatori proattivi, progettati per anticipare potenziali criticità e consentire la definizione di interventi mirati ed efficaci. Si prevede che tali iniziative troveranno applicazione nel corso del 2025 attraverso il coinvolgimento di stakeholder interni e della catena di fornitura.
Gli audit di sostenibilità, 85 nel 2024, vengono condotti tramite una checklist comprovata i 3 aspetti ESG (Ambiente, Social e Governance). Tra gli altri, la checklist include la verifica dei sistemi di gestione ambiente, energia, salute e sicurezza e del modello di organizzazione, il rispetto dei diritti umani e delle disposizioni di HSE, il controllo della disciplina ex D.Lgs. 231/2001, la gestione dei prodotti chimici (con riferimento al Regolamento europeo 1907/2006 cosiddetto REACH e ad ulteriori normative di settore), nonché la verifica del rispetto delle indicazioni trasmesse attraverso il Codice Etico Fornitori di Fincantieri. Per ciascuna delle visite condotte nel 2024, Fincantieri ha ricevuto, analizzato e valutato un report di dettaglio con ogni aspetto riscontrato nella visita, la checklist con associate le performance ottenute dai partner sui tre aspetti ESG e un modulo di osservazione/ non conformità condiviso con il fornitore. In tutte le aree indagate non sono state riscontrate criticità.
Con riferimento alle segnalazioni condivise con i fornitori (attraverso il modulo di osservazioni/non conformità), il processo di valutazione viene integrato da un'attività di accompagnamento continuo del fornitore per gestire un percorso di miglioramento delle prestazioni ESG secondo i criteri del Gruppo.
In particolare, sulla base delle osservazioni segnalate dagli auditor indipendenti - intese come rilievi della visita che indicano all'organizzazione valutata opportunità di miglioramento o aree da rafforzare - sono stati azionati 72 piani di miglioramento, i cui progressi vengono monitorati periodicamente attraverso un dialogo continuo con i fornitori coinvolti.
Sono infine state rilevate non conformità puntuali relative a 7 fornitori visitati, su cui Fincantieri ha adottato un approccio immediato e deciso, chiedendone la risoluzione immediata. Nello specifico, 3 casistiche sono state già risolte nell'anno, con chiusura certificata attraverso documentazione formale; per le restanti 4 sono stati sviluppati piani di rientro ad hoc che impegnano i fornitori coinvolti a rientrare entro e non oltre la prima metà del 2025. Si precisa che nessuna delle non conformità ha riguardato la violazione dei diritti umani.
Qualora tali piani non venissero rispettati, si valuteranno altre azioni ed anche l'eventuale adozione di un progressivo phase-out dei fornitori interessati attraverso il coinvolgimento dell'Osservatorio Fornitori.
Il programma di audit destinato ai fornitori e alla loro crescita attraverso piani di miglioramento dedicati si basa su uno stanziamento economico di Fincantieri di circa euro 100.000 annui. Nel corso dell'anno, nessun audit è quindi risultato complessivamente al di sotto delle aspettative in quanto tutte le non conformità sono o saranno gestite con apposito piano di mitigazione.




Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Di seguito sono riportati in dettaglio gli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, in considerazione agli indirizzi strategici Protezione, Inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità e Eccellenza Industriale. Nella definizione degli obiettivi il Gruppo ha tenuto conto:
In questa prospettiva, Fincantieri ha definito obiettivi chiari e misurabili. Nella tabella sono riportati gli obiettivi relativi alla gestione dei lavoratori nella catena del valore e il loro avanzamento. Tutti i target previsti per il 2024 sono stati raggiunti. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo.
| Politica di riferimento |
Obiettivo* | 2021 2022 | 2023 | 2024 | Target 2024 |
Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Etico Fornitori Politica sui Diritti Umani |
Audit annuali1 di seconda parte ai fornitori del Gruppo di inte resse prioritario/strategico2 sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente (numero di audit)3 |
- | - | 49 | √ 85 | 40 | 40 | 40 | 40 |
| Identificare e valutare i poten ziali rischi ed impatti relativi - - al rispetto dei diritti umani sui siti produttivi italiani ed europei |
Sviluppata la due dili gence sui siti produttivi √ italiani ed europei e sul relativo indotto |
Piano di inter venti a valle della due diligence |
Monitoraggio attraverso piano di presidio e mantenimento |
- | - |
| Politica di riferimento |
Obiettivo* | 2021 2022 | 2023 | 2024 | Target 2024 |
Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Etico Fornitori Politica Conflict minerals |
Gestione dei "conflict minerals" lungo la supply chain |
- | - | Politica sulla gestio ne della tematica "conflict minerals"1 |
√ | Implementazione degli strumenti contrattuali |
Estensione alle so cietà controllate inte ressate in riferimento al Regolamento UE 2017/821 |
- | Monitoraggio sui gruppi merceologici rilevanti |
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
√ obiettivo raggiunto 1 Perimetro Gruppo escluse le società controllate americane.
2 Si intendono i fornitori presenti in Albo, al netto dei fornitori referenziati ed imposti dal cliente.
3 L'obiettivo prevede lo svolgimento di almeno 40 audit all'anno.
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
√ obiettivo raggiunto 1 Fanno riferimento alle materie prime o minerali - stagno, tantalio, tungsteno e oro (le «3TG») - provenienti da zone ad alto rischio o interessate da conflitti armati, il cui commercio può finanziare gruppi armati, alimentare il lavoro forzato e altre violazioni


e momenti dedicati in cui si condividono gli avanzamenti rispetto al Piano Industriale e gli scenari futuri. Inoltre, viene sempre tenuto aperto un canale costante di comunicazione attraverso il quale possono proporre iniziative di
miglioramento, temi specifici da indirizzare ed esigenze di supporto.

Per quanto riguarda il processo di definizione, approvazione e il monitoraggio degli obiettivi e target si rimanda a "ESRS 2 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore"
Le attività produttive di Fincantieri generano impatti positivi sulle comunità locali, favorendone lo sviluppo economico. Tuttavia, possono anche comportare impatti negativi, tra cui disagi per la popolazione, ripercussioni sociali
Un impatto negativo è legato all'aumento dei disagi che possono derivare dallo svolgimento delle attività produttive. Nel condurre le ristrutturazioni degli stabilimenti, il Gruppo valuta le possibili azioni per limitare i disagi associati all'attività produttiva, prendendo in considerazione le esigenze e le richieste pervenute dalle comunità,
Un altro impatto negativo è legato a potenziali tensioni e danni reputazionali che possono insorgere in caso di mancato ascolto delle esigenze locali su tematiche sociali e ambientali, anche in relazione all'utilizzo finale dei prodotti del Gruppo. Per questo Fincantieri conduce un dialogo costante con le comunità e i loro rappresentanti e mette in atto iniziative specifiche a loro beneficio. Inoltre, si impegna a ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi e dei prodotti. Tramite la propria presenza sul territorio garantisce lo sviluppo in termini economici e occupazionali, grazie a investimenti in infrastrutture, servizi e programmi di orientamento e sviluppo professionale. Infine, Fincantieri presidia il rispetto dei diritti umani delle comunità e previene eventuali impatti negativi su di essi, anche derivanti dalle attività dei suoi fornitori. In tale ottica, Fincantieri implementa politiche di due diligence e collabora con partner responsabili, per promuovere il rispetto degli standard etici e sociali lungo tutta la catena del valore. Questi impatti sono strettamente legati alle opportunità emerse dall'analisi di materialità,

Per Fincantieri lo sviluppo economico delle comunità interessate è un'opportunità per consolidare il proprio ruolo presso di esse e costruire relazioni solide. La presenza sul territorio genera significativi benefici in termini occupazionali. L'impegno del Gruppo sull'occupazione è proattivo, e si declina in iniziative di formazione professionale per lo sviluppo delle competenze cantieristiche, indirizzate principalmente ai giovani, evitando così il fenomeno
Ulteriori opportunità derivano dall'ascolto proattivo delle esigenze delle comunità, che avviene anche nell'ambito delle sinergie che Fincantieri sviluppa con le istituzioni locali. In questo modo, il Gruppo riesce a individuare proattivamente le esigenze del territorio, prevenendo il verificarsi di controversie. Questo approccio non solo rafforza il legame tra l'Azienda e il territorio, ma aumenta anche la resilienza e la sostenibilità delle attività aziendali,

S3-2 – Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti

Il Gruppo promuove altresì la tutela dei diritti umani nelle comunità locali nei paesi in cui opera, coerentemente alla propria Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità.
Si evidenzia che Fincantieri non ha riportato casi di inosservanza a normative e linee guida internazionali che coinvolgono le comunità interessate.
Il Gruppo Fincantieri riconosce l'importanza di integrare le prospettive delle comunità locali nelle decisioni aziendali, prendendo in considerazione le loro opinioni e interessi al fine di poter soddisfare al meglio gli interessi di entrambe le parti, nell'ottica di mitigare gli impatti negativi e di generare impatti positivi e opportunità. L'approccio con le comunità avviene attraverso un dialogo strutturato e continuo con le istituzioni centrali (Governo, Parlamento e Pubblica Amministrazione) e le istituzioni locali, e con la partecipazione attiva nelle associazioni nazionali e internazionali, in rappresentanza delle esigenze delle comunità coinvolte. Il coinvolgimento è rivolto anche alle comunità che potrebbero essere considerate maggiormente vulnerabili o marginalizzate per condizioni di disabilità o provenienza. Questo approccio include l'attuazione di progetti mirati e attività di sviluppo economico, con l'obiettivo di generare valore condiviso e mitigare eventuali impatti negativi.


Il processo di engagement si svolge in diverse fasi, partendo dalla consultazione iniziale per la mappatura delle esigenze e dei potenziali impatti, fino alla valutazione periodica dei risultati e delle misure adottate. La frequenza dell'engagement è definita in base alla rilevanza degli interventi e degli impatti attesi, garantendo la continuità del dialogo. Il coinvolgimento può avvenire direttamente tra l'Azienda e le istituzioni, tramite tavoli di lavoro, consultazioni o convocazioni dedicate. A seguito di eventi e iniziative specifiche, viene sempre richiesto un feedback
Il tema del rapporto con le comunità locali viene gestito a livello di Capogruppo attraverso la funzione Rapporti Amministrazioni Centrali e Locali, che opera a stretto contatto con le Pubbliche Amministrazioni, le associazioni e i comitati al fine di convogliare le istanze provenienti da e verso i territori. Inoltre, nell'ambito della gestione degli affari istituzionali, la Direzione Corporate National Institutional Affairs, la Funzione European Union Office presso l'Ufficio di Bruxelles e la Direzione Defence and International Institutional Affairs gestiscono i rapporti con
Per garantire l'efficacia del coinvolgimento delle comunità, Fincantieri monitora costantemente i risultati delle attività di engagement attraverso l'analisi delle esigenze rilevate, l'impatto delle soluzioni implementate e il
Infine, per le categorie maggiormente vulnerabili, il Gruppo ha avviato ulteriori iniziative che verranno successi-
Per maggiori dettagli sulla Politica e la gestione dei diritti umani si vedano i paragrafi: "S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria" "ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza"

Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni
L'analisi di doppia materialità ha individuato impatti e opportunità per le comunità locali. Tra gli impatti risultano benefici economici, ma anche possibili disagi, inclusi quelli legati a tematiche ambientali e sociali, quali i diritti umani. Come precedentemente riportato, Fincantieri presidia impatti e rischi tramite la definizione di politiche aziendali, il dialogo constante con le comunità e i loro rappresentanti e il perseguimento di obiettivi di sostenibilità sociali e ambientali. In questo contesto, il Gruppo adotta un approccio integrato che include la valutazione dei rischi, il monitoraggio continuo e il coinvolgimento degli stakeholder.
In particolare, le politiche di riferimento sono la Politica sui Diritti Umani - Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità e la Politica sulle Iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori, già trattate nel paragrafo S3-1 Politiche relative alle comunità interessate. Nell'ambito dei processi che riguardano la prima, è stata condotta un'attività di due diligence specifica sui diritti umani, che ha riguardato anche possibili impatti sulle comunità locali. Quanto alla Politica sulle Iniziative del Gruppo, invece, essa stabilisce che tutte le iniziative per le comunità vengano implementate solo a seguito di una valutazione preliminare del contesto, delle necessità e dei bisogni locali. Questo processo analitico si basa sulla rigorosa applicazione delle procedure in essere, e include un esame di concreta fattibilità dell'erogazione del contributo, uno studio degli interessi primari territoriali in rapporto alla presenza dell'Azienda, un'analisi sull'ente proponente e una proiezione potenziale dei benefici attesi. Tali azioni sono regolarmente monitorate per valutarne l'efficacia e per assicurare che le operazioni del Gruppo e quelle della sua catena del valore rispettino elevati standard di responsabilità etica.
Un'ulteriore area di intervento è il dialogo con le comunità locali e i loro rappresentanti, descritto nei paragrafi S3-2 Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti e S3-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni. Fincantieri, dunque, collabora con le autorità locali e altre parti interessate per rafforzare i diritti delle comunità, interagendo anche attraverso incontri, tavole rotonde rilevanti, interventi istituzionali come descritto anche nel capitolo G1-5 Influenza politica e attività di lobbying. Inoltre, un contributo indiretto alla gestione degli impatti negativi è dato dalle iniziative ambientali del Gruppo, formalizzate anche nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 e volte alla riduzione dell'impatto dei processi produttivi e del prodotto. Tali attività sono descritte nel capitolo E1 - Cambiamenti climatici. Queste iniziative si affiancano a quelle individuate nell'ambito dell'obiettivo del Piano di sostenibilità indirizzato specificamente alle comunità locali, descritto nel paragrafo S3-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti. Infine, nel 2024 Fincantieri, nel gestire impatti e opportunità, ha sviluppato una serie di iniziative che seguono alcuni dei principi guida della Politica sulle Iniziative per le Comunità e i Territori. In particolare, esse perseguono le seguenti finalità: Favorire l'occupazione e l'integrazione anche attraverso la promozione di programmi educativi e formativi, Rafforzare l'identità del Gruppo e il senso di appartenenza sia verso i dipendenti che verso le comunità stesse, Sostenere i soggetti più deboli, Cambiamento climatico e impatti ambientali.
• Sul territorio nazionale Fincantieri collabora con il Consorzio ELIS, con cui contribuisce allo sviluppo economico delle comunità tramite la creazione di nuovi posti di lavoro e alla diffusione delle competenze richieste dal mercato. Il Consorzio ha una rete che coinvolge oltre 120 soggetti tra grandi imprese, PMI, università ed enti pubblici e privati. Grazie a questa collaborazione, Fincantieri sostiene progetti volti a favorire l'orientamento dei giovani nel mondo del lavoro, contrastando il fenomeno dei NEET (giovani che non studiano né lavorano) e rispondendo alla carenza di competenze tecniche. Inoltre, l'Azienda promuove attivamente le discipline STEM, contrastando gli stereotipi di genere e incentivando la formazione in ambiti strategici. La sinergia con scuole, ITS, università e business school permette di sviluppare professionalità in linea con le esigenze del mercato, contribuendo alla crescita economica e alla creazione di nuove opportunità occupazionali nei territori in cui opera. Tale azione è monitorata valutando la sua applicazione.
• La Fondazione Fincantieri ha avviato il progetto NAVIGARE INSIEME per favorire l'inclusione culturale e professionale dei dipendenti stranieri nei cantieri di Monfalcone e Sestri Ponente, offrendo corsi di lingua italiana in collaborazione con l'Associazione Dante Alighieri. L'iniziativa mira a ridurre disagi sociali e favorire un ambiente di lavoro e una comunità locale più coesi. Tale azione è monitorata valutando la sua


Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni Per affrontare e porre rimedio agli impatti negativi sulle comunità, il Gruppo ricorre alla gestione dei rapporti con esse e con le istituzioni, secondo le modalità descritte nel paragrafo S3-2 Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti. Il dialogo costante e strutturato con i territori, infatti, da un lato coinvolge proattivamente le comunità interessate in merito agli impatti che le riguardano, anticipando potenziali criticità. Dall'altro, si sviluppa in modo reattivo, raccogliendo istanze e segnalazioni delle comunità, per intervenire con misure di rimedio adeguate agli impatti negativi generati da Fincantieri. Le istanze intercettate nell'ambito di questo dialogo vengono trasmesse alle funzioni aziendali competenti nella gestione dello specifico impatto, affinché vengano adottate misure di rimedio agli impatti negativi che il Gruppo ha causato o a cui ha contribuito. Le misure implementate vengono in seguito valutate tramite il monitoraggio di indicatori specifici o tramite i feedback ricevuti dalle comunità interessate.
Inoltre, l'Azienda si è dotata di un Sistema di gestione delle segnalazioni tramite il canale whistleblowing, accessibile attraverso una piattaforma informatica dedicata e conforme alle normative di tutela degli informatori. Tale sistema consente alle comunità interessate e a terzi di segnalare eventuali violazioni, sostenendo la trasparenza e rispetto dei diritti.
Si segnala che nel 2024 non ci sono state segnalazioni di gravi problemi o incidenti in materia di diritti umani sulle comunità.

"ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza"
"S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria" Per maggiori dettagli sulla Politica sui Diritti Umani e sull'approccio ai diritti umani, si rimanda ai capitoli:
Per maggiori informazioni sul sistema di whistleblowing si rimanda al capitolo "G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva"

• In un'ottica di maggior integrazione con le comunità e di rafforzamento del legame con i territori in cui opera, Fincantieri promuove attività di carattere culturale e sportivo, contribuendo così allo sviluppo economico locale tra cui Barcolana, Genova Cultura, Fondazione Marconi, Italian Blue Growth. Queste iniziative favoriscono collaborazioni con enti pubblici e privati, investimenti e crescita del tessuto imprenditoriale locale, consolidando l'impegno di Fincantieri per una crescita sostenibile delle comunità in cui opera. Tale azione è monitorata valutando la partecipazione a tale attività.


• I processi produttivi di Fincantieri e l'operatività del prodotto nave, quest'ultima al di fuori del controllo di Fincantieri, possano generare impatti negativi sull'ambiente, e quindi sulle comunità. Il Gruppo intraprende azioni specifiche per ridurre tali impatti. Per un approfondimento su tali azioni si rimanda al capitolo E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici e E2-2 Azioni e risorse connesse
• L'attività della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità (FVCMS-Venice Sustainability Foundation), di cui Fincantieri è socia e co-fondatrice, promuove un modello di sviluppo sostenibile che possa servire da esempio. Nata sotto il patrocinio del Governo italiano, la Fondazione si avvale della collaborazione di enti territoriali, istituzioni culturali e accademiche, e di imprese leader dei rispettivi mercati. La sua attività si focalizza su aree tematiche cruciali per lo sviluppo sostenibile della città lagunare, con l'intento di stimolare sinergie tra i vari attori coinvolti. Fincantieri, con il suo know-how e le sue specializzazioni, nonché in ragione della sua presenza consolidata sul territorio, intende contribuire in particolare alle tematiche della transizione per la decarbonizzazione e della manutenzione infrastrutturale per la protezione dell'ecosistema lagunare. Nel 2024 Fincantieri ha attivamente partecipato alla realizzazione della mostra "WATERPROOF VENICE. A tale in images", allestita dal 30 maggio al 6 ottobre 2024 presso l'Arsenale di Venezia, un'originale installazione concettuale che ha rappresentato, con l'ausilio di algoritmi di Intelligenza Artificiale, un insieme di progettualità, che i Soci della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità promuovono per rendere più sostenibile la città.
Fra le iniziative rivolte alle comunità si inserisce anche il progetto Respect for Future. Rivolto ai lavoratori dipendenti e dell'indotto, ha la finalità di diffondere buone pratiche sociali, intese al rispetto e al riconoscimento della dignità degli altri individui, e di sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Tale progetto produce le sue esternalità positive direttamente sulle comunità in cui i destinatari vivono. Dopo l'evento di lancio, tenutosi nel 2023, il percorso di sensibilizzazione si è focalizzato sugli stabilimenti produttivi di Fincantieri e delle controllate italiane con l'organizzazione di roadshow aperti sia ai dipendenti diretti sia al personale delle ditte dell'indotto. Obiettivo dei roadshow è porre le basi per una cultura capace di riconoscere, prevenire ed eliminare qualsiasi forma di violenza e rafforzare un senso di responsabilità condivisa, riaffermando l'importanza di un futuro più rispettoso e inclusivo, costruito grazie alla partecipazione attiva di tutta la comunità. Nel corso del 2024 sono state organizzate 6 tappe (presso i siti di Ancona, Castellammare di Stabia, Riva Trigoso e Muggiano e gli stabilimenti produttivi delle controllate Isotta Fraschini Motori a Bari e Marine Interiors Cabins a Pordenone) su un totale di 11 previste, a cui hanno assistito oltre 2.800 persone. I benefici delle iniziative riguardano l'intera comunità in quanto i lavoratori, sia diretti che delle ditte, vengono sensibilizzati alla cultura del rispetto, sia all'interno che all'esterno dell'Azienda.
In relazione alle azioni intraprese, programmate o in corso per prevenire o mitigare gli impatti negativi rilevanti sulle comunità interessate rispetto ai diritti umani, si rimanda al capitolo ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza per i diritti umani.

Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Di seguito è riportato il dettaglio degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, relativi alla direttrice Inclusione - Protezione, inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità. Nella definizione degli obiettivi il Gruppo ha tenuto conto:
In questa prospettiva, Fincantieri ha definito obiettivi chiari e misurabili. Nella tabella sono riportati gli obiettivi relativi ai rapporti con le comunità e il loro avanzamento. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo.
| Politica di riferimento |
Obiettivo* | 2021 2022 2023 2024 Target | 2024 | Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Politica sulle iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori |
Sviluppo di 2 progetti educativi e di inclusione sociale soprattutto verso categorie svantaggiate e a rischio di esclusione (numero di progetti) |
- | - | 1 | - | - | 1 | - | - |
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Per la definizione di tutti gli obiettivi è stato coinvolto il Top Management. Inoltre, gli obiettivi riguardanti la comunità, in ragione della loro natura o oggetto, sono stati definiti con il coinvolgimento delle comunità interessate e collaborando con governi, istituzioni e associazioni di categoria e ONG.

Per quanto riguarda il processo di definizione, approvazione e il monitoraggio degli obiettivi e target si rimanda a "ESRS 2 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore

| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited |
|---|
| ---------------------------------------------------------- |



Il contesto dei clienti e degli utilizzatori finali di Fincantieri è diversificato in base al prodotto e al settore, ma accomunato da un'attenzione costante all'innovazione tecnologica e da un crescente impegno verso la sostenibilità. Il principale ambito di attività del Gruppo è la cantieristica navale dove i clienti sono rappresentati sia dalle società armatrici sia enti governativi, italiani e stranieri, tra cui il Ministero della Difesa, le Marine Militari, i corpi della Guardia Costiera, e altri enti governativi deputati allo svolgimento di attività di ricerca oceanografica. Fincantieri, inoltre, fornisce sistemi e componenti meccanici, elettronici e digitali, oltre a servizi specializzati sia per il mercato interno sia per altri costruttori navali e operatori industriali in ambito civile, militare e offshore. Nel comparto delle infrastrutture, i clienti comprendono operatori pubblici e privati nei settori industriale e terziario, con particolare attenzione alle aree marittime e ospedaliere. La crescita delle energie rinnovabili ha inoltre portato il Gruppo ad ampliare il proprio portafoglio includendo aziende dell'industria Oil&Gas, offrendo mezzi specializzati per la costruzione e manutenzione di parchi eolici offshore, installazione di cavi sottomarini e unità offshore avanzate con controllo remoto e propulsione a basse emissioni.
Ogni segmento richiede soluzioni avanzate, sicure e sostenibili, conformi alle normative ambientali e di sicurezza, nonché tecnologie specializzate per operazioni complesse. Per rispondere a tali esigenze e consolidare la propria posizione sul mercato, il Gruppo garantisce la qualità dei processi, la sicurezza dei prodotti e servizi, inclusa la cybersecurity, e investe costantemente in ricerca e innovazione.
SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi
SBM-3 –
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
Il Gruppo opera in settori caratterizzati da un modello di business-to-business. In questo contesto, opera in costante dialogo con il cliente. In particolare, tramite appositi canali di ascolto, Fincantieri ha individuato le opinioni e gli interessi dei clienti, tenendo conto del loro punto di vista nel definire nuove linee d'azione strategiche, obiettivi e target. Fincantieri pone la soddisfazione del cliente al centro della propria strategia, operando con un approccio strutturato e organico per soddisfarne le aspettative e consolidarne la fidelizzazione.
L'ascolto e la raccolta di informazioni provenienti dal mercato costituiscono, inoltre, uno strumento utile a intercettare trend emergenti o bisogni latenti del cliente. Tra i principali strumenti adottati nel 2024, si rimanda alla Sustainability Survey.

L'analisi di doppia materialità ha individuato impatti, rischi e opportunità relativi ai clienti6. Per la loro gestione, Fincantieri ricorre a tre principali aree di azione:
In particolare, la visione del Gruppo sullo sviluppo tecnologico nel breve, medio e lungo periodo è definita dalla Strategia di Innovazione. Sulla base di essa, annualmente la Direzione Innovazione elabora il Piano di Innovazione, che definisce e pianifica le macro-attività da attivare al fine di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Strategia, declinando le attività in cinque macro-aree:
• Energy Transition: ricerca e sviluppo di tecnologie e soluzioni a supporto della transizione energetica, che comprendono sia soluzioni volte all'efficienza energetica, sia l'impiego di nuovi carburanti e sistemi di
• Digital Services and Offering: creazione e implementazione di soluzioni digitali innovative, che abilitino
• Operational Excellence: ottimizzazione dei processi operativi, quali ingegneria, approvvigionamenti e costruzione, attraverso l'uso di tecnologie avanzate e soluzioni digitali, come l'automazione e la robotica avanzata
• New Business Opportunities: esplorazione e sviluppo di nuove aree di business, grazie all'innovazione tec-
• New Technologies: esplorazione, adozione e integrazione di nuove tecnologie e soluzioni nei prodotti e/o processi aziendali, come lo studio di materiali innovativi, e la ricerca in materia di intelligenza artificiale
L'approccio strategico adottato consente di gestire impatti, rischi e opportunità in coerenza con l'analisi di doppia materialità, che valuta sia l'impatto delle attività aziendali sui clienti, sia l'influenza delle esigenze e aspettative
di questi ultimi sul Gruppo.
Per maggiori dettagli sulle valutazioni condotte nell'analisi di doppia materialità, si rimanda al capitolo ESRS 2 IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti.
Per quanto riguarda le principali tipologie di clienti del Gruppo queste possono essere rappresentate in:
• Clienti cruise: i clienti che acquistano le navi da crociera prodotte dalla Divisione Navi Mercantili di Fincantieri S.p.A. e da VARD sono i principali operatori crocieristici a livello mondiale desiderosi di massimizzare il valore dei loro investimenti con navi dalle eccellenti performance economiche e ambientali. Il portafoglio clienti si è ampliato notevolmente nel corso degli anni, attirando gran parte dei nuovi brand entrati nel settore, compresi quelli provenienti da importanti gruppi alberghieri. Tutto ciò è stato possibile grazie alla capacità di progettare e realizzare navi molto differenti tra loro, con forti personalizzazioni in funzione delle richieste dei vari brand crocieristici, dell'area geografica e del segmento di mercato di destinazione.
• Clienti naval: i clienti che acquistano i prodotti della Divisione Navi Militari di Fincantieri S.p.A., di Fincantieri Marine Group e VARD sono enti governativi, sia italiani sia stranieri, tra cui il Ministero della Difesa, le Marine Militari, i corpi della Guardia Costiera e altri Enti governativi deputati, ad esempio, allo svolgimento di attività di ricerca oceanografica. Nell'approcciarsi al mercato il Gruppo considera essenziale la promozione di partnership nel campo della Difesa europea e di accordi con altri operatori extra EU.
• Clienti traghetti: i traghetti progettati e costruiti da Fincantieri sono destinati a clienti privati e pubblici, italiani ed esteri che operano prevalentemente nel Mediterraneo, nel Mare del Nord e nel Mar Baltico; i mezzi offerti soddisfano le richieste più impegnative in questo settore in termini di innovazione, tecnologia, basso impatto ambientale (mezzi a LNG e ibridi), risparmio energetico e diversificazione.
• Clienti sistemi, componenti, servizi e infrastrutture: il Gruppo offre i propri sistemi e componenti meccanici, elettronici, digitali e servizi in campo navale al mercato captive interno e ad altri costruttori navali e operatori industriali attivi in ambito civile, militare ed offshore. I clienti del comparto delle infrastrutture sono operatori pubblici e privati del settore industriale e terziario, in particolare attivi in ambito marittimo
• Clienti offshore e navi speciali: alla luce della forte crescita del comparto delle energie rinnovabili, il Gruppo ha allargato il proprio portafoglio clienti, storicamente composto da compagnie attive nell'industria Oil&- Gas che forniscono supporto logistico e servizi per la costruzione e l'operatività di impianti in mare aperto, sviluppando prodotti innovati destinati ad operatori coinvolti nella catena di fornitura del comparto eolico offshore. La gamma di prodotti di VARD soddisfa anche le esigenze di società che necessitano di mezzi specializzati idonei alla costruzione e manutenzione di parchi eolici offshore, installazione di cavi sottomarini e unità offshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green.
Quanto agli utilizzatori finali, l'analisi di doppia materialità non ha evidenziato categorie di soggetti che potrebbero essere esposti a rischi significativi in relazione all'utilizzo di prodotti del Gruppo. Di seguito si riportano i principali impatti, rischi e opportunità legati alla gestione del rapporto con i clienti.

Per ulteriori informazioni sulla Sustainability Survey si rimanda all'indicatore "ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d'interessi"

Opportunità
Impatti Rischi L'analisi di doppia materialità ha individuato impatti sia positivi sia negativi legati alla gestione della soddisfazione del cliente, alla sicurezza e qualità dei prodotti, nonché alla protezione dei sistemi informatici.
La soddisfazione del cliente è al centro dell'interesse del Gruppo ed è perseguita attraverso il costante coinvolgimento nella fase di realizzazione, nei continui controlli di qualità, nell'offerta di prodotti innovativi. L'obiettivo del Gruppo è creare delle relazioni di fiducia col cliente, mediante l'attivazione di canali di ascolto delle sue esigenze e aspettative, in modo da non generare impatti negativi derivanti da una sua eventuale insoddisfazione. L'ascolto e la raccolta di informazioni provenienti dal mercato costituiscono, inoltre, un canale di comunicazione utile a intercettare trend emergenti o bisogni latenti del cliente.
Di pari importanza per il Gruppo è garantire la qualità dei processi. Il settore navalmeccanico, infatti, è caratterizzato da un'elevata complessità tecnica, e l'errata gestione dei processi può potenzialmente minare la qualità del prodotto finale, con danni per i clienti. In tale ottica, il Gruppo adotta un sistema strutturato per il controllo e il miglioramento continuo delle attività produttive, con un modello di responsabilità diffusa e condivisa.
Il Gruppo pone attenzione all'efficienza e alla sicurezza del prodotto, adeguandosi a standard volontari e a normative di settore, per tutelare i clienti e gli utilizzatori finali. Questo approccio si traduce nell'applicazione di protocolli stringenti e nella continua ricerca di soluzioni innovative per elevare ulteriormente gli standard di sicurezza.
Un'attenzione particolare è poi dedicata alla gestione delle commesse, attraverso l'implementazione di sistemi di gestione avanzati, per rispettare le tempistiche di consegna, preservando così la fiducia del cliente. Una consegna non tempestiva del prodotto nave, infatti, può causare significativi danni economici agli armatori. Contemporaneamente, il rafforzamento delle attività di controllo può influire sul raggiungimento di elevati standard di qualità.
Inoltre, il Gruppo riserva alla sicurezza informatica la medesima attenzione dedicata ai processi produttivi e al coinvolgimento del cliente, rafforzandola progressivamente in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale. Questo scenario rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico.


impatti sulla continuità operativa e sulla reputazione aziendale rappresentano dei rischi per Fincantieri.
In materia, l'analisi di doppia materialità ha evidenziato come per il Gruppo i temi della sicurezza informatica e della tutela dei dati personali rappresentino tanto impatti negativi potenziali, quanto rischi. L'attenzione alla sicurezza informatica si è progressivamente intensificata in risposta alla crescente complessità e frequenza degli attacchi cyber contro aziende di valenza strategica nazionale e internazionale, rendendo necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico. La protezione dell'integrità e della riservatezza di dati e informazioni è diventata un pilastro della strategia digitale aziendale. Il Gruppo si adopera per garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati, evitando i rischi e gli impatti legati alle violazioni alla rete, corruzione di dati o processi sensibili, tramite attività di prevenzione, rilevazione e interventi contro potenziali cyber attacchi che potrebbero danneggiare la continuità operativa e la reputazione del Gruppo. Inoltre, il mancato rispetto delle normative nazionali e internazionali in materia di sicurezza informatica e protezione dei dati potrebbe esporre il Gruppo a sanzioni, danni reputazionali e criticità operative, rendendo essenziale un continuo monitoraggio della compliance e l'adeguamento delle policy aziendali alle evoluzioni normative.
Quanto alle relazioni contrattuali, invece, il Gruppo dedica la massima attenzione alla gestione del rapporto con i clienti sin dalla stipula di accordi di assistenza commerciale, anche al fine di prevenire eventuali rischi reputazionali.
L'innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la sicurezza informatica rappresentano aspetti rilevanti per il
posizionamento strategico di Fincantieri.
L'eccellenza tecnologica, unitamente all'innovazione di prodotto, servizio e processo sono elementi distintivi del Gruppo consentono il rafforzamento della sua competitività e il presidio dei mercati complessi ad alto impatto. Fincantieri ricerca costantemente nuove tecnologie per prevenire o ridurre eventuali impatti negativi dei propri prodotti, avvalendosi, inoltre, della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale per evolvere verso un'industria innovativa in grado di sviluppare soluzioni più efficienti e sostenibili. Anticipare le richieste normative, le aspettative dei clienti e dei competitor permette al Gruppo di mantenere alta la propria reputazione, di fidelizzare i clienti e di conservare la posizione di leader di mercato. Gli investimenti in ricerca e innovazione rappresentano, inoltre, un elemento strategico per rafforzare la presenza nei settori dove la Società si sta consolidando, con particolare attenzione al crescente mercato dell'eolico offshore.
Rimanendo nell'ambito tecnologico, lo sviluppo di nuove tecnologie, come dispositivi intelligenti, Internet of Things (IoT) e intelligenza artificiale favoriscono una maggiore connettività dei prodotti, rendendo il trasporto marittimo più sicuro ed efficiente. Tale sviluppo, unitamente all'attenzione costante verso elevati standard di qualità e sicurezza e al miglioramento dei processi produttivi che anticipano le esigenze normative, incrementa la soddisfazione di clienti e utilizzatori finali, con conseguenze positive sulla reputazione aziendale.
La digitalizzazione impone sfide significative nello sviluppo di infrastrutture di rete affidabili ed efficienti, capaci di garantire la sicurezza informatica. Il Gruppo, pertanto, dedica particolare attenzione alla modellazione dei rischi di attacco cyber e alle relative contromisure. Conseguentemente, assicura la protezione dei propri sistemi e, di conseguenza, la continuità operativa, mantenendo la fiducia di clienti e stakeholder. La stessa attenzione alla sicurezza informatica è adottata nello sviluppo di prodotti e servizi, rispondendo alle esigenze di un mercato caratterizzato da sistemi di navigazione sempre più autonomi.


affrontare le sfde del mercato in modo effciente, affdabile e
sostenibile.
cause prime di difetti e sprechi. Questo metodo permette di assicurare una qualità costante, ottimizzare l'effcienza, ridurre i costi e soddisfare le esigenze dei clienti.

Collaborazione: la collaborazione, sia interna che esterna, è considerata un pilastro della qualità e del successo. I rapporti di fducia con clienti, fornitori e partner vengono costruiti attraverso
una comunicazione chiara e trasparente.
Impegno: la qualità è integrata in ogni attività strategica e operativa, con una responsabilità condivisa a tutti i livelli e un costante orientamento all'eccellenza e alla sostenibilità.

Protezione dei dati e della sicurezza delle informazioni
Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti
S4-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni
Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, anche a tutela di tutti i consumatori e/o gli utilizzatori finali nel loro complesso, Fincantieri adotta un Sistema di gestione per la privacy.
I principi su cui si fonda sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy), approvata dall'Amministratore Delegato di Fincantieri S.p.A. e della cui applicazione è responsabile il Data Protection Officer (DPO).
Con tale Politica, il Gruppo si impegna a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., in conformità al General Data Protection Regulation (GDPR) e alla normativa nazionale in materia (Codice privacy ossia il D.Lgs. 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018), promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo.

Il coinvolgimento costante dei clienti rientra fra le aree d'azione del Gruppo, nell'ottica di consolidare e migliorare il proprio posizionamento sul mercato. Operando in settori caratterizzati da un modello di business-to-business e da un numero limitato di clienti, Fincantieri riesce a mantenere un dialogo costante con i propri interlocutori. Questa relazione diretta favorisce una discussione aperta e consente di anticipare le esigenze specifiche del cliente, integrando le sue istanze nelle strategie aziendali e gestendo al contempo in maniera proattiva gli impatti. Il coinvolgimento viene garantito diffusamente dalle differenti funzioni e figure aziendali che intrattengono interlocuzioni con i clienti nell'ambito delle varie attività e fasi di processo produttivo in cui si generano occasioni di dialogo.
In particolare, per garantire il dialogo, il Gruppo ricorre a diversi strumenti:
Gli impatti negativi potenziali di Fincantieri più rilevanti sono quelli relativi ai ritardi nelle consegne e al mancato raggiungimento di elevati standard di qualità.
Per evitare che tali impatti si concretizzino, da un lato Fincantieri conduce un dialogo costante con i propri clienti tramite differenti canali, come puntualmente indicato nel paragrafo precedente. Il dialogo consente di raccogliere, oltre alle richieste e alle aspettative dei clienti, eventuali loro segnalazioni o preoccupazioni, garantendo così alla Società di adottare misure di rimedio tempestivo a eventuali impatti negativi.
Per prevenire o rimediare a potenziali impatti negativi, inoltre, Fincantieri adotta processi di controllo e monitoraggio della qualità, integrati nel proprio Sistema di gestione della qualità, descritto più puntualmente nel paragrafo successivo. Questi processi guidano le strutture operative nella corretta applicazione delle regole di progettazione, costruzione e collaudo del prodotto, in relazione a tutte le commesse, evidenziando eventuali criticità in corso d'opera. Durante la progettazione e la realizzazione di prodotti e sistemi complessi, infatti, possono verificarsi deviazioni dagli standard, modifiche ai disegni ed errori di fornitura o di esecuzione. In tutte le fasi produttive, anche post-vendita, i sistemi implementati dal Gruppo consentono di rilevare eventuali deviazioni. Queste sono rilevate e tracciate dalle strutture interne, dallo staff di ispezione del cliente e degli enti di classifica o, se emerse dopo la consegna, dalle unità preposte all'assistenza ai clienti nel periodo di garanzia. L'analisi quantitativa e qualitativa degli eventi registrati consente di attivare meccanismi di riesame dei progetti, favorendo il miglioramento continuo e prevenendo il ripetersi degli stessi errori nelle commesse successive. A supporto di questo processo, viene redatto un booklet di chiusura con le principali lesson learned, condiviso tra tutti i siti operativi per promuovere azioni correttive e ottimizzazioni. Gli indicatori di qualità sono monitorati regolarmente a livello divisionale e produttivo, con un approccio differenziato: per la costruzione navale (navi da crociera, navi militari, mega-yacht) l'analisi avviene per commessa e costruzione, mentre nei settori di impianti e componentistica si adotta una visione per processo produttivo.
Un altro potenziale impatto negativo è la violazione della riservatezza, dell'integrità e della disponibilità dei dati aziendali, dovuta alla divulgazione non autorizzata e al trattamento improprio di informazioni personali e sensibili. Per prevenire tale impatto, il Gruppo Fincantieri ha intensificato lo sviluppo della cybersecurity, internalizzando competenze specialistiche in tale ambito, e rafforzando la resilienza cyber. In questo contesto, la funzione di Group Cyber Security definisce e implementa le misure di sicurezza cyber, monitora il perimetro di Fincantieri e reagisce tempestivamente in caso di compromissione.
Inoltre, per garantire la tutela e la sicurezza dei dati personali dei clienti, Fincantieri ha adottato un Sistema di gestione per la Privacy, definito da un apposito Manuale, che si articola in procedure operative che regolano aspetti critici, tra cui la gestione delle violazioni di dati personali (data breach). In tale contesto, inoltre, il Gruppo garantisce ai propri clienti e a tutti i soggetti interessati la possibilità di presentare reclami nel caso di violazioni della privacy, in conformità alle normative vigenti sulla protezione dei dati personali. A testimonianza del corretto presidio del tema, nel corso del 2024 non è pervenuto nessun reclamo riguardante la violazione della privacy dei clienti. In aggiunta, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO), che ha la responsabilità di supportare l'Azienda e i dipendenti nel rispetto degli obblighi in materia di privacy, monitorando l'osservanza delle relative normative e politiche aziendali. Il DPO fornisce pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), e agisce da punto di contatto con l'autorità di controllo per questioni relative al trattamento dei dati. In continuità con l'anno precedente, nel 2024 il DPO ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianificate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy, e ha fornito consulenza e formazione in materia alle funzioni aziendali.
Infine, quale ulteriore modalità per esprimere preoccupazioni, i clienti hanno la possibilità di segnalare eventuali violazioni tramite il canale whistleblowing.

Per maggiori informazioni sul whistleblowing si veda il capitolo "G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva"

Per maggiori dettagli sulla Politica Privacy si rimanda al paragrafo "G1–1 Politiche in materia di cultura di impresa e condotta delle imprese"

Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni
Come evidenziato dall'analisi di doppia materialità, la gestione della soddisfazione del cliente, la qualità e sicurezza dei prodotti e la protezione dei sistemi informatici generano impatti sia positivi che negativi. Da un lato, emergono rischi legati alla gestione delle relazioni contrattuali, con possibili ripercussioni sulla continuità operativa e sulla reputazione aziendale; dall'altro, opportunità offerte dall'innovazione tecnologica e dalla digitalizzazione. Inoltre, la sicurezza informatica si conferma un aspetto cruciale, sia come rischio che come leva strategica per lo sviluppo.
Per gestire questi impatti, rischi e opportunità, il Gruppo ha definito tre aree d'azione principali: il miglioramento della qualità dei processi e, di conseguenza, dei prodotti; l'investimento costante in attività di innovazione, ricerca e sviluppo; l'adozione di soluzioni avanzate per la sicurezza delle navi, inclusa la protezione informatica. Le azioni descritte di seguito rappresentano il DNA del Gruppo e sono strettamente connesse alla sua visione strategica. Queste sono protratte nel tempo in quanto caratteristiche che consentono alla Società di mantenere il proprio posizionamento sul mercato.
Qualità dei processi e dei prodotti
Digitalizzazione dei cantieri, dei processi e del prodotto tramite soluzioni di information technology
Per assicurarsi il raggiungimento di elevati livelli di qualità, il Gruppo si è dotato di un Sistema di gestione per la qualità conforme allo standard ISO 9001, che consente di monitorare e migliorare continuamente processi, prodotti e servizi, garantendo così ai clienti standard elevati, maggiore affidabilità e un miglioramento costante dell'esperienza e della soddisfazione. Attualmente, la certificazione ISO 9001 copre il 100% dei cantieri italiani e il 95% dei cantieri a livello di Gruppo. Il Sistema assegna la responsabilità della qualità a ciascun owner di processo, garantendo un controllo capillare in ogni fase, dall'acquisizione della commessa alla progettazione e approvvigionamento, fino alla realizzazione del prodotto o all'erogazione dei servizi.
Inoltre, per alcuni processi produttivi specifici, come la saldatura dello scafo o la realizzazione di manufatti speciali per infrastrutture e opere civili, tre stabilimenti italiani (Castellammare di Stabia, Palermo e Sestri Ponente) possiedono le certificazioni ISO 3834-2 e EN 1090-1.
Oltre alle citate certificazioni di sistema, la società controllata Fincantieri Marine Interiors, addetta alla progettazione, al refitting e alla consegna di cabine chiavi in mano, è in possesso delle certificazioni di prodotto MED B e di processo MED D, rilasciate dall'ente di certificazione RINA. I certificati attestano la compliance con la Direttiva europea 2014/93/UE Fire Protection requirements of Marine Equipment Directive. Infine, sia Fincantieri S.p.A. che le società controllate Fincantieri Infrastructure S.p.A., Fincantieri NexTech S.p.A., Fincantieri Infrastrutture Sociali S.p.A., Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., Fincantieri SI S.p.A., Cetena S.p.A. e SOF S.p.A., detengono la certificazione SOA, attestante la qualificazione all'esecuzione di lavori pubblici.
Anche dopo la consegna della nave, Fincantieri offre un servizio di garanzia con supporto a bordo per gestire eventuali problemi iniziali. L'assistenza prosegue per tutta la vita della nave con manutenzione preventiva programmata e aggiornamento continuo della documentazione tecnica.
Per cogliere le opportunità legate all'efficienza dei processi produttivi, parallelamente al mantenimento di sistemi di gestione, il Gruppo investe nello sviluppo di soluzioni avanzate di information technology. Il Piano Industriale 2023-2027, pone una forte enfasi sulla transizione tecnologica e digitale, individuando diverse iniziative strategiche di digitalizzazione dei cantieri, dei processi e del prodotto nave. Queste misure comportano benefici indiretti e diretti per i clienti. Indirettamente, l'ottimizzazione dei processi e la riduzione dei margini di errore contribuiscono a minimizzare ritardi ed imprecisioni nelle commesse. Direttamente, la digitalizzazione della nave assicura un prodotto all'avanguardia, tecnologicamente evoluto e più intuitivo nella gestione.
Nell'ambito dello sviluppo e della gestione di servizi di Information and Communication Technology (ICT), Fincantieri assicura elevati standard di qualità e sicurezza, anche grazie all'ottenimento sin dal 2017 delle certificazioni ISO 9001 e ISO 27001, a salvaguardia del patrimonio digitale aziendale, del know-how industriale e della competitività del Gruppo.
Il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 relativi alla digitalizzazione dei processi interni e delle collaborazioni con le terze parti, e all'introduzione di soluzioni innovative di analytics e process mining per l'ottimizzazione dei processi, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi ai Clienti del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S4 – 5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti). Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
• Sono state completate le attività di implementazione per la digitalizzazione e la centralizzazione dei processi cartacei legati alla documentazione dell'avanzamento lavori dei fornitori e alla gestione degli accessi delle ditte dell'indotto per Fincantieri S.p.A. Questa iniziativa abilita
• È stata introdotta una nuova soluzione per la gestione dei trasporti materiali in ingresso e in uscita dalle sedi del Gruppo7, con il coordinamento di più logistic provider e l'adozione di logiche di slot booking. Inoltre, è stata eseguita la sperimentazione di algoritmi basati su High Performance Computing o Quantum Computing per l'ottimizzazione dei trasporti infra-gruppo e dell'inventario, nell'ottica di generare un
• Fincantieri Marinette Marine (FMM) ha adottato l'ERP SAP per il moduli core, in linea con il modello ERP di Gruppo. In anticipo rispetto alla

• È stata completata la Wave 2 del progetto di creazione di una Data Platform aziendale, integrata con i sistemi master (es. SAP, Inspection Call) e potenziata da servizi di AI e machine learning, per fornire insight sulle aree a minore efficienza. In particolare, sono stati sviluppati 25 use case, distribuiti nei seguenti ambiti: ottimizzazione dei processi tecnici e di progettazione; miglioramento della produttività e dell'efficienza operativa tramite dati IoT; rafforzamento del controllo e dell'affidabilità dei processi produttivi; ottimizzazione della gestione degli approvvigionamenti e delle catene di fornitura. Oltre ai 25 use case pianificati, sono stati sviluppati ulteriori progetti in risposta a specifiche
• È stata completata l'abilitazione dell'integrazione della controllata VARD (Norvegia, Romania) nel sistema di reportistica Fincantieri, estendendo gli strumenti di analytics alle società del Gruppo che adottano gli stessi processi. Questa iniziativa consente una gestione più efficiente
Tra i progetti di ricerca e sviluppo più rilevanti del 2024 spiccano le iniziative IPCEI (Important Project of Com-
Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo IPCEI sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il finanziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI, e che è stato avviato nel corso del 2023. L'obiettivo del progetto, denominato "Wave 2 the Future" e parte dell'iniziativa IPCEI Hy2Tech, è contribuire alla decarbonizzazione dell'economia, favorendo la sostituzione dei combustibili fossili con l'idrogeno per la generazione navale. In particolare, partendo dalla tecnologia di produzione dell'idrogeno verde, si mira a creare un ecosistema dell'idrogeno che coinvolga tutti i settori, dal trasporto alla distribuzione, fino alla tecnologia per l'impiego e agli utilizzatori finali, fondamentali per lo sviluppo di un mercato. Tale obiettivo risulterebbe irrealizzabile senza il supporto dello strumento dell'Importante Progetto
Inoltre, a dicembre 2023, Fincantieri è rientrata tra le 19 imprese europee che partecipano direttamente all'I-PCEI Next Generation Cloud Infrastructure and Services (IPCEI CIS) e che avvieranno altrettanti progetti dal carattere fortemente innovativo nell'ambito delle tecnologie di cloud edge continuum. Il progetto di Fincantieri, "Connect 2 the Future", avviato a inizio 2024 ha come obiettivo la digitalizzazione del settore navale, sia a bordo nave sia negli stabilimenti, tramite l'implementazione di suite digitali avanzate che permettono di gestire le attività della nave e del cantiere nel sistema Edge-Cloud, con focus sullo sviluppo delle funzionalità del Cloud and Infrastructure system Europeo (IPCEI CIS). IPCEI CIS ha l'obiettivo di creare un ecosistema digitale integrato


Per generare impatti positivi e mitigare i rischi per i clienti in relazione alla sicurezza delle navi, inclusa la protezione informatica, la terza linea d'azione di Fincantieri è focalizzata su tale tema. Il Gruppo, infatti, opera per progettare e produrre navi sicure e conformi agli standard e alle normative di settore, creando valore per clienti e utilizzatori finali, e per prevenire il rischio di attacchi informatici sia alle navi sia agli asset di Fincantieri, tute-
In questa ottica, il Gruppo partecipa direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali in materia di sicurezza marittima, collaborando con amministrazioni di bandiera, enti di classifica, associazioni industriali, società armatrici ed enti di ricerca. Questo approccio consente al Gruppo di anticipare l'evoluzione normativa, sviluppando soluzioni innovative e competitive. Inoltre, l'Azienda è un interlocutore accreditato presso l'IMO, l'organismo internazionale responsabile delle direttive sulla sicurezza della navigazione e sulla tutela ambientale. Tra queste, quella di maggiore rilevanza è la SOLAS (Safety Of Life At Sea), che definisce standard internazionali per salvaguardare la vita umana in mare, con particolare attenzione alla preparazione del personale per affrontare
Per quanto attiene al processo produttivo, ogni nave cruise costruita da Fincantieri è dotata di un certificato di classe, rilasciato a seguito di verifiche sulla conformità ai regolamenti degli enti di classifica. Questo certificato attesta che la progettazione, la costruzione e la manutenzione della nave sono eseguite nell'ottica di minimizzare i rischi per la vita umana, per l'ambiente e per i beni. Le attrezzature e le apparecchiature a bordo sono conformi
Per quanto riguarda invece le navi militari, la sicurezza viene affrontata secondo le prospettive della difesa da minacce esterne (Survivability) e quella della sicurezza marittima e contenimento delle emissioni inquinanti in acqua e aria. Sul fronte della Survivability, sono stati sviluppati diversi software in grado di valutare il livello di suscettibilità e di vulnerabilità della nave. Per quanto riguarda la seconda prospettiva, invece, il Gruppo si adopera per garantire la conformità ai regolamenti specifici delle navi militari elaborati dagli enti di classifica, che garantiscono che le navi siano progettate, costruite e manutenute in modo tale da ridurre al minimo i rischi per
Fincantieri sta inoltre sviluppando diversi progetti innovativi per migliorare prestazioni e sicurezza delle sue navi,
• il progetto CAPS (2023-2024), che si concentra sul calcolo della segnatura di pressione della nave; • il progetto di sviluppo di un modello energetico per la simulazione termica dinamica (2023-2025), che punta a ottimizzare l'efficienza energetica e il comfort a bordo tramite modelli BIM e simulazioni semplificate; • il progetto MFMS (2024-2026), che punta allo sviluppo di metasuperfici per ridurre la Radar Cross Section
• Il progetto VULNERA3 (2023-2025), che mira a sviluppare nuovi metodi di analisi della robustezza strut-
• Infine, il progetto FED (2021-2024) si occupa dell'industrializzazione di un sistema innovativo per la dif-

Cybersecurity Una ulteriore declinazione della sicurezza navale consiste nella protezione dai rischi informatici. Questa risponde principalmente alle esigenze dei clienti nel settore militare, in quanto per loro natura potenzialmente esposti a rischi di attacchi informativi.
In ragione dell'evoluzione tecnologica e della crescente digitalizzazione delle piattaforme navali, diviene necessario un approccio strutturato alla cybersecurity, per contrastare le minacce sempre più sofisticate che potrebbero compromettere l'integrità e l'operatività delle unità. In questo scenario, Fincantieri adotta strategie avanzate per garantire la sicurezza digitale delle proprie navi, affrontando le sfide con soluzioni innovative e su misura. Le piattaforme navali realizzate da Fincantieri, integrando una vasta gamma di sistemi digitali eterogenei (CBS – Computer Based Systems) e talvolta interconnessi con l'esterno, possono risultare vulnerabili alle moderne e sofisticate forme di attacco. Queste minacce, perpetrate da attori e/o gruppi altamente organizzati, possono avere fini opportunistici (come l'estorsione digitale), oppure rientrare in strategie volte all'acquisizione di un vantaggio geopolitico. In questo contesto l'Azienda, in qualità di Design Authority dell'architettura elettronica di bordo delle unità che produce, gioca un ruolo fondamentale nella progettazione di soluzioni tailor-made capaci di garantire la resilienza delle navi nel corso del loro intero ciclo di vita. Questo approccio si estende dalla progettazione e
produzione delle unità, secondo il paradigma di "cybersecurity-by-design", fino all'erogazione di servizi post-ven-
dita dedicati.
Nel corso del 2024 sono state intraprese diverse iniziative a livello istituzionale per rafforzare la cybersecurity. Tra queste, di particolare rilievo è il progetto avviato al termine del 2023 in risposta alla richiesta della Marina Militare italiana di incrementare le capacità di difesa cibernetica delle unità della Classe PPA. È stato così condotto un progetto dedicato, della durata di sette mesi.
Il processo ha avuto avvio con una prima simulazione di attacco informatico condotta a bordo dell'unità PPA5 a dicembre 2023, proseguendo nel 2024 con un'attività di security assessment volta a testare la resilenza di specifici sistemi di bordo e la formulazione di misure di mitigazione delle criticità riscontrate, utili a indirizzare un successivo confronto con i produttori dei sistemi esaminati.
Nell'ambito dello stesso progetto, è stata organizzata una sessione formativa rivolta agli operatori di bordo della Marina in ambito cybersecurity, finalizzata a prevenire, riconoscere e gestire potenziali forme di attacco cibernetico sulle piattaforme militari. L'iniziativa ha riscosso notevole interesse, coinvolgendo circa duemila partecipanti, sia in presenza che tramite collegamento remoto. Come passaggio successivo, per gli operatori di bordo è stata prevista una simulazione di attacco cibernetico nell'ambito della più ampia esercitazione militare italo-francese "Mare Aperto", tenutasi a bordo della portaerei Nave Cavour. L'iniziativa ha visto la partecipazione dei Capi di Stato Maggiore della Marina italiana e francese.
L'interesse suscitato da queste attività ha portato alla realizzazione, nel mese di ottobre, di una seconda simulazione di attacco cibernetico, dimostrando la versatilità dei team coinvolti nel condurre scenari sempre diversi.
Inoltre, a dicembre 2024, è stata completata l'installazione di una soluzione di monitoraggio cyber nella prima unità FREMM della Marina Militare italiana, la prima delle 10 unità FREMM. Contestualmente, si sta finalizzando una proposta progettuale per estendere le capacità di questa tecnologia alle altre 10 unità del programma Legge Navale.
Il Gruppo ha definito nel proprio Piano di Sostenibilità 2023-2027 obiettivi di sensibilizzazione e formazione dei propri dipendenti e del Vertice Aziendale in materia di rischi cyber, e di incremento del livello di controllo sull'esposizione al rischio cyber della supply chain di prodotto (per la visione completa dei target relativi ai Clienti del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S4 – 5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti). Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
• sono state condotte quattro campagne di phishing awareness per i dipendenti di Fincantieri S.p.A., successivamente estese a tutti gli utenti delle società del perimetro italiano, andando ben oltre l'ambito di applicazione inizialmente previsto. In particolare, una campagna è stata specificamente indirizzata al Vertice aziendale, simulando un tentativo di frode, mentre le altre si sono focalizzate sul furto di credenziali,
• Per VARD Group è stata avviata la prima campagna di phishing awareness, affiancata da incontri mensili dedicati alla condivisione e al mo-
• È stata organizzata una sessione di induction dedicata al Vertice aziendale, che ha rappresentato anche un'opportunità strategica per discu-
zione della maturità cyber dei fornitori. A livello operativo, nel corso del 2024, il questionario utilizzato per queste verifiche è stato integrato nella piattaforma di censimento dei fornitori adottata da Fincantieri, consentendo l'avvio della procedura di Vendor Due Diligence cyber. Questa attività è stata svolta dapprima in via sperimentale su 20 fornitori, venendo successivamente estesa a circa 7.000 utenti. Allo stato attuale, sono stati censiti 464 fornitori, tra cui 55 che rappresentano il 90%8 dei sistemi critici del settore cruise dal punto di vista cyber, in linea con la normativa
Nell'ambito delle iniziative di sensibilizzazione e di digitalizzazione sopra descritte il Gruppo ha sostenuto oltre euro 4 milioni di spese operative, che fanno parte dei vari progetti sviluppati da Fincantieri nell'ambito di Information Technology e Cybersecurity. Nel 2024 il valore dei costi di Ricerca e Sviluppo imputati a vario titolo a conto economico è pari a circa euro 22 milioni e include anche i progetti sopra descritti che ammontano a oltre euro 11 milioni.



Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Di seguito si riporta il dettaglio degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, in considerazione della direttrice di sviluppo Innovazione — Sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale. Nella definizione degli obiettivi il Gruppo ha tenuto conto:
In questa prospettiva, Fincantieri ha definito obiettivi chiari e misurabili. Nella tabella sono riportati gli obiettivi che consentono di gestire le tematiche relative a clienti e utilizzatori finali. Tutti i target previsti per il 2024 sono stati raggiunti. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo.
| Politica di riferimento | Obiettivo* | 2021 2022 | 2023 | 2024 | Target 2024 |
Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
Target 2028 |
Target 2030 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Promozione di 4 progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove soluzioni di efficienza energetica o di ridu zione delle emissioni |
- | - - |
√ 1 | 1 | - | 1 | - | 1 | 1 | |
| Politica Qualità Politica Innovazione |
Sviluppo di navi e piattaforme intelligenti (smart ship/smart offshore infrastructu re) e autonome (autonomous ship). Sviluppo di soluzioni innovative per i cantie ri (smart yard) |
- | - - |
- | - | - | - | - | - | Framework di riferimento per interconnessione sicura (in ottica cyber security) di tutti i siste mi di bordo Sistemi di bordo che supportino un livello di autonomia medio Soluzioni per piattaforme offshore galleggianti che supportino sistemi per la generazione di energia dall'eolico Tool Industria 4.0 da adottare in cantiere per aumentare la produttività Tool per l'accesso a istruzioni di montaggio digitali e di monitoraggio in tempo reale dell'a vanzamento dei lavori di produzione Piattaforme controllate in remoto o unmanned in grado di operare in scenari pericolosi per gli operatori |
| Digitalizzazione dei processi interni e di collaborazione con le terze parti |
- | Roll-out ERP SAP presso - VARD (Norvegia, Roma nia) |
√ | Digitalizzazione e centralizzazione dei processi cartacei relativi alla documentazione dell'a vanzamento lavori dei fornitori (SAL e FAT area Ingegneria e COP1) e gestione accessi ditte indotto2 Introduzione di una soluzione per la gestione dei trasporti materiali da, verso e tra le sedi del Gruppo3 Roll-out ERP SAP presso Fincantieri Marinette Marine (FMM), MI S.p.A. |
Digitalizzazione del processo di richie sta, rilascio e validazione dei permessi per l'esecuzione di interventi fiamma e lavoro a bordo nave da parte delle ditte Roll-out ERP SAP presso Fincantieri Bay Ship (FBS), Società rimanenti Polo Arredamento |
- | - | - | - |

| Sensibilizzare i dipendenti e il Vertice aziendale sui rischi - cyber e formarli a riconoscerli |
3 campagne di phishing awareness ai dipendenti (impiegati, quadri e dirigenti)4 - √ Tenute diverse sessioni di induction al Vertice aziendale (compreso il Consiglio di Amministra zione)6 |
2 campagne di phishing awareness ai dipendenti (impiegati, quadri e dirigenti)5 Estensione della campagna di phishing awa reness ai dipendenti della controllata VARD group AS 1 sessione di induction al Vertice aziendale (compreso il Consiglio di Amministrazione)7 |
2 campagne di phishing awareness ai dipendenti (impiegati, quadri e dirigenti)10 |
- | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Incremento del livello di controllo sull'espo sizione al rischio cyber - della supply chain di prodotto8 |
- - √ |
Attivazione di un piano di verifiche dei sistemi afferenti ad un parco di 20 fornitori, rappre sentativi del 90% dei sistemi critici del settore cruise9 |
- | - | - | - | - |


| - | - | - | - | |
|---|---|---|---|---|
| Integrazione dei processi di inci |
Monitoraggio unificato | |||
| dent response per | degli incidenti delle controllate che utilizze |
- | - | |
| le controllate che aderiranno |
ranno il servizio | |||
| - | - | - | - | |
| - | - | - | - | |
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. √ obiettivo raggiunto COP: Coordinamento Produzione. Perimetro Fincantieri S.p.A. Perimetro: Fincantieri S.p.A., Marine Interiors Cabins, Fincantieri Infrastructure, Centro Servizi Navali. Perimetro Fincantieri S.p.A. e Fincantieri NexTech S.p.A. Perimetro Fincantieri S.p.A. e Fincantieri NexTech S.p.A. Perimetro Fincantieri S.p.A. Perimetro Fincantieri S.p.A. Perimetro Fincantieri S.p.A. Dal punto di vista cyber come indicato dalla normativa IACS UR E26. Perimetro Fincantieri S.p.A. e Fincantieri NexTech S.p.A.
| Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo |
Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Informazioni Generali | Informazioni Ambientali Informazioni Sociali |
Informazioni sulla Governance |

| vernance | ||
|---|---|---|
| Governance | 346 |
|---|---|
| GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 346 |
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità | 347 |
| IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 347 |
| G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese | 349 |
| G1-2 – Gestione dei rapporti con i fornitori | 353 |
| G1-3 – Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva | 360 |
| Metriche e obiettivi | 363 |
| G1-4 – Casi accertati di corruzione attiva o passiva | 363 |
| G1-5 – Infuenza politica e attività di lobbying | 364 |
| G1-6 – Prassi di pagamento | 366 |

GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
Impatti
Le informazioni relative alla composizione e al ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo, sono riportate nel dettaglio nel capitolo ESRS 2 GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo.

Il Gruppo Fincantieri, tramite la conduzione di un'analisi di doppia materialità, ha identificato gli impatti, i rischi e le opportunità riguardanti la condotta dell'impresa. Attraverso un'attenta valutazione delle dinamiche interne ed esterne all'Azienda, è stato delineato un quadro chiaro delle sfide e delle opportunità legate alla realtà di Fincantieri. Grazie a questa analisi, il Gruppo ha rafforzato la propria strategia, aggiornando le politiche riguardanti anche la condotta dell'impresa.
Al fine di identificare correttamente gli impatti, i rischi e le opportunità Fincantieri ha effettuato un'analisi rispetto alle sue attività di business, alle differenti aree geografiche in cui opera e agli sviluppi del mercato. Le modalità di svolgimento dell'analisi di doppia materialità, e maggiori dettagli su di essa, sono riportati nei
capitoli ESRS 2 SBM – 3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e modello aziendale e ESRS 2 IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità
rilevanti.
Di seguito sono riportati gli impatti, i rischi e le opportunità individuati tramite l'analisi e legati alla condotta
della Società.
Comportamenti scorretti come l'evasione fiscale, la persecuzione di interessi privati o altre azioni scorrette da parte di Fincantieri o chi opera a nome di essa possono causare impatti negativi significativi. Per questo la Società opera in un quadro di concorrenza leale, ispirandosi a principi di onestà, correttezza e buona fede, rispettando gli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, nonché delle comunità locali in cui opera. L'agire con integrità rappresenta uno dei cinque valori fondamentali su cui la Società fonda la propria identità, e consente di mantenere integre la reputazione e l'immagine aziendale. Tale impegno è inoltre sancito nel proprio Codice di Condotta e supportato da ulteriori politiche aziendali.
La Società rafforza il proprio impegno per i principi di etica, integrità e trasparenza anche attraverso collaborazioni con i paesi e partnership internazionali nel settore marittimo. Fincantieri si fa portatrice di una cultura della sostenibilità lungo la propria catena del valore, sia attraverso strumenti contrattuali, sia tramite iniziative di engagement e formazione, contribuendo così a uno sviluppo sostenibile del proprio settore.
Inoltre, alcuni impatti negativi potrebbero essere generati dalla diminuzione degli investimenti in ricerca e innovazione e dalla mancata collaborazione industriale con altre aziende, istituti di ricerca o enti governativi limitando il progresso sostenibile del settore. Per prevenire questo impatto il Gruppo è impegnato nel mantenere costanti gli investimenti in nuovi progetti e tecnologie, e nella continua ricerca di collaborazioni con università e centri di ricerca, nell'ottica di accelerare l'adozione di tecnologie sostenibili.
Una scorretta gestione delle informazioni personali e di quelle aziendali potrebbe causare degli impatti negativi rilevanti sia dal punto di vista economico che reputazionale. Per questo motivo la Società pone massima attenzione alla tutela dei dati personali e delle informazioni aziendali. Attraverso l'adozione di un Sistema di gestione della privacy e di soluzioni informatiche, incluse quelle di cybersecurity, la Società si impegna a garantire un elevato livello di protezione, a beneficio sia degli stakeholder interni sia di quelli esterni.


Il Gruppo, inoltre, è impegnato a tutelare i dati personali. Per tale motivo si è dotato di un modello di gestione della protezione dati personali, evitando così il rischio di incorrere in sanzioni. Al contempo, la sicurezza dei dati e delle informazioni aziendali viene garantita tramite il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico. A seguito dell'inclusione nel perimetro di sicurezza cibernetica nazionale, la Capogruppo ha attivato un insieme di iniziative organizzative, tecniche e procedurali per assicurare piena conformità ai requisiti che costituiscono il quadro normativo nazionale di riferimento. Anche se il Gruppo adotta rigorosi protocolli e politiche di sicurezza informatica, potrebbe dover fronteggiare minacce informatiche e altre minacce alla sicurezza della propria infrastruttura informatica ovvero alla sicurezza delle proprie informazioni segrete o a quelle di proprietà dei suoi clienti. Il Gruppo potrebbe affrontare tentativi illegali di ottenere accesso al proprio sistema informatico, inclusi attacchi coordinati di gruppi di hacker, che possono comportare la perdita o danni alla proprietà intellettuale, l'estrazione o l'alterazione di informazioni o l'interruzione dei processi produttivi, inclusi eventuali malfunzionamenti alle misure di sicurezza adottate per la protezione delle informazioni con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il controllo della catena di fornitura è un elemento fondamentale per garantire la corretta condotta dell'impresa, riducendo i rischi che potrebbero compromettere l'integrità, la reputazione aziendale nonché la produzione. Una gestione non adeguata della supply chain può infatti generare impatti economici e reputazionali negativi, soprattutto in presenza di criticità legate ai fornitori. Per questo motivo, il Gruppo adotta un modello di sustainable supply chain, volto a diffondere i propri valori e principi e a monitorare i fornitori anche sotto il profilo ambientale, sociale e di governance. In tale contesto, particolare attenzione viene posta nella prevenzione di rischi quali il conflitto di interesse nelle relazioni di approvvigionamento, la mancanza di integrità da parte dei fornitori e la presenza di fornitori in liste di sanzioni rilevanti.
Il Gruppo è convinto che un successo duraturo possa essere raggiunto solo attraverso una gestione responsabile ed etica delle proprie attività. Tutte le operazioni vengono condotte nel rispetto delle leggi, dei regolamenti interni e dei principi etici professionali. Per garantire il rispetto di tali standard, sono state sviluppate specifiche politi-
Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati a osservare e a far osservare il Codice di Comportamento aziendale che, per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, richiede che tutte le attività siano svolte nell'osservanza della legge, delle convenzioni internazionali, tra cui la Convenzione OCSE del 1997 contro la corruzione negli affari, e nel rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo sanciti
Il Codice di Comportamento impone di operare in un contesto di concorrenza leale, con onestà, integrità, correttezza e buona fede, rispettando i legittimi interessi di stakeholder, azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, nonché delle comunità locali in cui il Gruppo è attivo. Il Codice stabilisce inoltre che le informazioni riservate non possano essere utilizzate, comunicate o divulgate senza una specifica autorizzazione. Attraverso il Codice di Comportamento Fincantieri impone che tutte le azioni e attività effettuate o messe in atto dalle società del Gruppo debbano essere legittime, aperte alla verifica, rispettose di norme, procedure e regolamenti e basate su informazioni corrette e complete. Gli amministratori, i dipendenti e tutti coloro che operano all'interno del Gruppo e per il Gruppo sono tenuti a conoscere il Codice, a contribuire attivamente alla sua attuazione e a segnalarne eventuali carenze ed inosservanze. Le società controllate, italiane ed estere, sono tenute all'adozione e rispetto delle regole di "deontologia aziendale" sancite nel Codice disposto dalla Capogruppo, potendo, ove necessario, integrare, entro la propria regolamentazione interna (es. attraverso addendum), i valori e i principi connessi al proprio ambito di operatività specifico.
Fincantieri si impegna, inoltre, attraverso l'adozione del Codice Etico Fornitori a difendere e valorizzare i diritti umani, attraverso la tutela di chiunque lavori al suo interno, promuovendo la condivisione e il rispetto di principi e regole che appartengono all'agire sostenibile coinvolgendo i partner commerciali, fornitori e appaltatori e tutte le altre entità facenti parte dell'intera catena di approvvigionamento.
Fincantieri è impegnata a facilitare la diffusione e la comprensione del Codice di Comportamento da parte dei dipendenti e di tutti coloro che intrattengono relazioni d'affari con Fincantieri e vigila sull'osservanza del Codice, assicurando la trasparenza delle operazioni e dei comportamenti posti in essere, predisponendo adeguati strumenti di informazione, prevenzione e controllo. Il Codice di Comportamento è pubblicato nella intranet aziendale a cui tutti i dipendenti hanno accesso ed è disponibile sul sito internet istituzionale a tutti gli stakeholder. Il Codice è inoltre consegnato ai nuovi assunti in fase di onboarding, è reso disponibile tramite affissione agli albi della società ed è richiamato nella formazione obbligatoria ex D.Lgs. 231 (attivata per i nuovi assunti e richiamata con frequenza triennale) rivolta a dirigenti, quadri, impieganti e tirocinanti. Analoghi canali di diffusione e formazione/sensibilizzazione sono adottati dalle società controllate.
La verifica sull'attuazione del Codice di Comportamento e sulla sua applicazione è di competenza della Capogruppo e del management aziendale, i quali potranno anche farsi promotori di proposte d'integrazione o modifica

dei suoi contenuti. Il continuo interesse sui temi di sostenibilità da parte di tutti gli stakeholder ha portato il Gruppo a investire sempre di più nelle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG). La sostenibilità industriale è un elemento chiave della strategia del Gruppo e costituisce uno dei cinque pilastri del Piano Industriale. Le direttrici ESG del Gruppo sono declinate nel Piano di Sostenibilità.
Il Gruppo è consapevole dell'importanza di attuare un'adeguata strategia di sostenibilità allineata alle aspettative degli stakeholder, sempre più sensibili alle questioni legate ai temi ESG, e all'importanza di mantenere determinati score da parte delle agenzie di rating di sostenibilità con conseguente aumento di credibilità. Rispondere alle aspettative degli investitori e soddisfare i criteri di accesso ai finanziamenti permette al Gruppo di aumentare oltre che la credibilità anche la redditività.
Per questo motivo è di estrema rilevanza il dialogo costante con investitori, analisti e agenzie di rating, tramite una comunicazione affidabile, trasparente e tempestiva su attività ed eventi di rilievo. Questo è volto, inoltre, a preservare e accrescere la fiducia del mercato nei confronti dell'Azienda, oltre che a favorire uno sviluppo sostenibile. In tale ottica, Fincantieri da anni adotta e implementa attività indirizzate a favorire il dialogo tra il Vertice Aziendale, gli azionisti e tutti gli stakeholder coinvolti tramite una pluralità di canali di comunicazione, tra cui a titolo esemplificativo: teleconferenze e videoconferenze con analisti e investitori, partecipazione a eventi istituzionali.


Fincantieri, nell'ottica di un pieno recepimento dei principi a tutela dei dati personali, adotta un Sistema di gestione per la privacy che coinvolge sia i dipendenti della forza lavoro propria sia i lavoratori nella catena del valore. La Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) è fondamentale per mitigare rischi critici, come la violazione della riservatezza, il mancato rispetto delle normative nazionali e internazionali sulla protezione dei dati personali e le minacce informatiche. Al tempo stesso, consente di rafforzare la sicurezza e la protezione delle informazioni attraverso lo sviluppo di sistemi specifici, riducendo i costi operativi e garantendo la fiducia degli stakeholder. Inoltre, l'attenzione alla cybersecurity apre nuove opportunità di business,
I principi su cui si fonda sono espressamente richiamati all'interno della Politica Privacy, approvata dall'Amministratore Delegato di Fincantieri S.p.A. Il Data Protection Officer (DPO) è il responsabile dell'attuazione della Politica, il quale supporta l'Azienda e i dipendenti nel rispetto degli obblighi sulla privacy.
Con tale Politica, Fincantieri S.p.A. si impegna a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle sue attività, in conformità al General Data Protection Regulation (GDPR) e alla normativa nazionale in materia (Codice privacy ossia il D.Lgs. 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018). Inoltre, si impegna a promuovere lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e delle istruzioni al personale autorizzato per il trattamento dei dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo sui principali trattamenti dei dati e un programma di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.
| el trattamento dei dati personali |
|---|
| ne dei dati |
| dei dati |
| attamento dei dati personali |
| zione dei dati personali |
| servatezza |
Con riferimento alle società estere, Fincantieri Marine Group adotta politiche per la protezione della privacy e la sicurezza dei dati, conformandosi alle normative di settore. Mentre, i dipartimenti di Information, Communication and Technology e Human Resource del gruppo VARD collaborano per implementare politiche conformi al GDPR. Il gruppo ha introdotto la Politica sulla Privacy dei dipendenti, allegata disponibile in inglese sull'intranet e come allegato al contratto di lavoro, rafforzando l'impegno verso una cultura aziendale sostenibile.

G1-2 – Gestione dei rapporti con i fornitori
Al fine di regolamentare le modalità di dialogo e confronto con gli azionisti e gli stakeholder rilevanti Fincantieri ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. La Politica disciplina le relazioni e favorisce un dialogo costante, continuativo e trasparente tra la Società e i soggetti interessati, nella prospettiva di favorire la creazione di valore nel medio-lungo termine e lo sviluppo sostenibile.
Essa è soggetta a revisione qualora eventi o variazioni, interni o esterni alla Società, dovessero renderlo necessario, opportuno o comunque auspicabile per garantirne l'attualità rispetto a eventuali evoluzioni riguardanti la normativa di legge e regolamentare di volta in volta applicabile, le buone prassi applicative riscontrabili nei mercati finanziari, oltre che rispetto all'evoluzione dell'assetto della Società.
Il campo di applicazione della Politica è circoscritto alle materie di competenza del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, anche per il tramite dei suoi Comitati, che afferiscono, direttamente o indirettamente, alla posizione dei soggetti interessati e che riguardano principalmente:
Le attività volte alla creazione e alla gestione strategica di un flusso informativo trasparente e bidirezionale tra Fincantieri e la comunità finanziaria sono presidiate dalla funzione Investor Relations. La Politica è messa a disposizione dei dipendenti nella intranet aziendale ed è disponibile sul sito internet istituzionale per tutti gli stakeholder.
Fincantieri, in adesione ai principi sanciti nel Codice di Comportamento del Gruppo, intende gestire in maniera responsabile le imposte dovute e raccolte per conto delle competenti Autorità fiscali, per garantire la reputazione e la sostenibilità del Gruppo nel tempo, considerando che, attraverso le imposte, il Gruppo contribuisce ai bisogni ed al benessere della collettività.
A tal fine, la Politica di Strategia Fiscale definisce specifiche regole per la gestione delle imposte. In particolare, Fincantieri si impegna a determinare e liquidare correttamente e tempestivamente le imposte dovute, nel rispetto delle normative tributarie, e a controllare il rischio fiscale, prevenendo violazioni o abusi dell'ordinamento tributario, con possibili conseguenze patrimoniali e reputazionali.
I princìpi di condotta della Politica si basano su valori di onestà e integrità, sul rispetto delle norme fiscali e su un rapporto trasparente e collaborativo con l'Autorità fiscale, garantendo la piena comprensione dei fatti sottesi all'applicazione delle norme tributarie. La gestione della fiscalità avviene secondo le indicazioni strategiche del Consiglio di Amministrazione, che si riserva il riscontro della relativa applicazione ed è debitamente informato in merito alle tematiche fiscali di maggiore complessità e rilevanza. Fincantieri, nell'ottica di rafforzare il proprio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR), valuta l'implementazione di un sistema di controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework) in linea con le indicazioni dell'OCSE, partendo dalla Capogruppo e successivamente estendendolo alle società di maggiore rilevanza.
La fiscalità è presidiata da una funzione centrale dedicata, che assicura il corretto assolvimento degli obblighi tributari e supporta le funzioni aziendali nelle operazioni ordinarie e straordinarie.
La Policy di Strategia Fiscale è predisposta da Fincantieri S.p.A. in qualità di Capogruppo, ed è approvata dal relativo Consiglio di Amministrazione, in capo al quale risiede la responsabilità ultima della relativa applicazione e della diffusione di una cultura aziendale improntata ai valori ad essa sottesi, oltre che di supervisione sul sistema di controllo del rischio fiscale gemmato dalle linee guida definite nella policy di Strategia Fiscale.
La catena di fornitura rappresenta un elemento chiave del processo produttivo del Gruppo; la voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" nel 2024 ammonta a euro 6.256 milioni9 pari al 78,7% dei ricavi della gestione. Vista la rilevanza della catena di fornitura, il Gruppo sta promuovendo un percorso di crescita della stessa, basato sull'innovazione e sulla sostenibilità, guidando il cambiamento e favorendo un nuovo livello di collaborazione con i partner. Alla base di questo approccio c'è la condivisione dei valori del Gruppo contenuti sia nel Codice Etico Fornitori sia nella nuova Suppliers Identity.
La collaborazione con i fornitori è considerata essenziale per garantire elevati standard di qualità, innovazione e prestazioni. La politica dell'Azienda si fonda sui principi di lealtà, integrità e correttezza. In linea con le condizioni generali d'acquisto, Fincantieri, stabilisce che i pagamenti ai fornitori saranno effettuati a 90 giorni dalla consegna del bene, al netto di alcune categorie specifiche per le quali posso essere previste condizioni diverse. La gestione dei rapporti con i fornitori è fondamentale per Fincantieri e si articola in diverse fasi volte a garantire la sicurezza e la responsabilità. Fincantieri ha sviluppato un sistema per gestire in modo sostenibile la catena di fornitura che prevede:
processi di gestione dei fornitori: qualifica, monitoraggio, valutazione e audit;
Quest'ultimo aspetto vede lo sviluppo di iniziative di sensibilizzazione e informazione, offrendo webinar e momen-
ti di confronto per supportare e rafforzare la collaborazione con i fornitori. approcci.

Per ulteriori informazioni riguardo il monitoraggio dei fornitori si veda il capitolo S2-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti, e per gli audit di sostenibilità il capitolo S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonche l'efficacia di tali azioni e
Per garantire l'integrità del patrimonio aziendale e preservare la reputazione del Gruppo, nell'interesse degli azionisti e degli altri stakeholder Fincantieri definisce obiettivi e principi alla base della strategia fiscale. Gli stakeholder sono coinvolti nella definizione e attuazione dei contenuti della policy di Strategia Fiscale attraverso diversi canali, tra cui:
• un processo strutturato di condivisione delle informazioni sulla fiscalità a beneficio degli azionisti (anche su
• un canale di whistleblowing, che può essere opportunamente utilizzato da tutti gli stakeholder, come stru-
• la pubblicazione della policy di Strategia Fiscale, che ne consente il riscontro da parte degli stakeholder
La Capogruppo, in ragione della complessità dei processi, delle attività svolte e delle specifiche caratteristiche organizzative, definisce e condivide con ciascuna società del Gruppo le modalità e le tempistiche per l'implementazione degli strumenti necessari alla concreta attuazione dei principi e degli obiettivi della strategia fiscale.

e-NGAGE Integrità nella catena Nel corso dell'anno è stato consolidato e-NGAGE il portale di vendor communication a supporto di fornitori e terze parti che hanno interesse nello scambiare informazioni in modalità sicura e controllata.
e-NGAGE copre al momento tutte le principali fasi del ciclo di procurement e supply chain dalla registrazione dei fornitori alla qualifica, le gare elettroniche, la parte di logistica e stati avanzamento lavori, gli ingressi in cantiere, la valutazione delle performance e la documentazione di ingegneria.
Nell'ambito del processo di verifica dei fornitori si adotta un modello di verifica risk based ispirato alle best practice internazionali che impiega strumenti tecnologici innovativi e indicatori di rischio multidimensionali scientificamente validati da università e centri di ricerca.
Per i casi considerati a più alto rischio in ambito etico reputazionale, il modello prevede anche il ricorso a due diligence rafforzate estese anche ai titolari effettivi, al fine di assicurare che la catena di fornitura tenda alla più ampia compliance in materia di antiriciclaggio, contrasto al finanziamento del terrorismo, sanzioni internazionali nonché ai più elevati standard di prevenzione e lotta dei fenomeni corruttivi, come previsto dalla Politica Anticorruzione dell'Azienda.
Per rendere il presidio attivo ed efficace, il mantenimento di tali requisiti viene verificato e rinnovato ad ogni variazione significativa nelle relazioni con il fornitore.
In quest'ottica, il Gruppo è vigile e attento ad ogni possibile interferenza di natura criminale, che possa anche solo in via potenziale aggredire l'integrità della catena di fornitura nella fase di aggiudicazione degli appalti, negli investimenti e nell'esercizio delle attività produttive. Per questo motivo Fincantieri ha istituito una cooperazione rafforzata con il Ministero dell'Interno e con le Prefetture territorialmente competenti, stipulando Protocolli di Legalità e di Trasparenza, unificati nel 2017 in un Protocollo Quadro Nazionale di legalità che mira a promuovere con convinzione una cultura della legalità diffusa ed estesa alla catena di fornitura aziendale.


e-NGAGE ha abilitato l'Albo Fornitori di Gruppo e la condivisione di logiche e di criteri di inserimento di un fornitore definiti dalla Capogruppo. Questo processo di digitalizzazione intrapreso da Fincantieri, che continuerà nei prossimi anni, ha lo scopo di facilitare la comunicazione con tutti i fornitori e aumentare la compliance ed efficienza dei processi di acquisto, supply chain e accesso ai siti produttivi.
Il fornitore che desidera candidarsi, per entrare a far parte dell'Albo, deve registrarsi sul portale e completare un questionario, le cui domande hanno specifici pesi e determinano l'esito della qualifica.
Il processo è presidiato da un team di qualifica che riunisce le diverse funzioni aziendali interessate dal processo (acquisti, qualità, finanza, HR, security, ecc.). Il processo di qualifica di un fornitore produce un esito positivo quando i requisiti di valutazione sono valutati soddisfacenti dal team che si esprime sulle aree del questionario e sugli allegati obbligatori, tra cui:

Lo sviluppo e l'efficienza della catena di fornitura inizia proprio nella fase di selezione del fornitore che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità. La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che il Gruppo si è dato, sia in termini economici sia di sostenibilità. Il parco fornitori è riconosciuto come un rilevante patrimonio di tutta l'Azienda e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri.


Nel 2024 è continuato il programma di valutazione ESG del parco fornitori, avviato nel 2023, e che coinvolge i fornitori di Gruppo di diversi paesi. Il programma ha una durata quadriennale e mira a garantire la misurazione delle performance di sostenibilità dei fornitori, attraverso l'assegnazione di uno score ESG, definire i piani di miglioramento specifici e predisporre iniziative premianti indirizzate ai fornitori virtuosi. Il perimetro di riferimento della valutazione è a livello di Gruppo (escluse le società controllate americane) e il secondo target di copertura delle valutazioni ESG fissato per l'anno è stato ampiamente superato. Il modello su cui si basa la valutazione, integrato nella piattaforma e-NGAGE, è stato costruito con criteri definiti da un gruppo di lavoro proveniente da diverse aziende del settore e riportati all'interno delle ESG Supply Chain Guideline. Ne consegue che lo score ottenuto dai fornitori è assegnato in funzione di uno standard di industria riconosciuto, garantendo quindi oggettività e indipendenza della valutazione. La valutazione ESG di un fornitore si basa sulle categorie di fornitura e viene assegnato a valle della compilazione di un questionario specifico che si trova all'interno della piattaforma SupplHi a cui il fornitore accede tramite il portale e-NGAGE. Lo score ESG viene calcolato separatamente per ciascuno dei tre pilastri e si basa su una scala di punteggio da A (valutazione massima) a E (valutazione minima). La sezione ambientale viene valutata considerando il Sistema di gestione ambientale, l'efficienza energetica, la gestione dell'inquinamento e dei rifiuti, ecc. quella sociale considera elementi quali le pari opportunità, i diritti umani, le condizioni lavorative, il Sistema di gestione della salute e sicurezza, ecc., la sezione di governance valuta gli aspetti etici, la gestione responsabile delle informazioni e la gestione sostenibile degli acquisti.
Lo score ottenuto permette di conoscere i punti di forza e di miglioramento nell'ambito della sostenibilità per poter affrontare le sfide che le normative e gli stakeholder chiedono di affrontare in questo campo. Infine, la presenza di un badge ESG con il punteggio sintetico è un elemento importante per la condivisione della valutazione con tutti i soggetti potenzialmente interessati (istituti di credito, clienti, comunità, ecc.). Il modello di valutazione ESG viene periodicamente aggiornato attraverso l'aggiornamento delle linee guida di riferimento e/o specifici incontri del gruppo di lavoro di cui Fincantieri fa parte attiva.
Oltre alle attività sopra riportate, il Gruppo Fincantieri, al fine di ridurre i possibili rischi legati all'interruzione delle attività e alla perdita di reputazione a causa di una filiera non gestita, nel 2024 ha implementato diverse azioni di dialogo con i propri fornitori attraverso incontri periodici di condivisione, anche in ambito di sostenibilità.
Per diffondere la cultura della sustainable supply chain e garantire la tutela anche dei diritti umani, il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi ai lavoratori nella catena del valore del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S2 – 5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti).
Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
In materia di sensibilizzazione dei fornitori sulle tematiche ESG il Gruppo ha definito specifici obiettivi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, a riprova del loro valore strategico (per la visione completa dei target relativi ai lavoratori nella catena del valore del Gruppo Fincantieri, consultare la sezione S2-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti). Di seguito, si riportano le azioni implementate nel corso del 2024 al fine di raggiungere i target stabiliti per il presente anno di rendicontazione:
lenges da affrontare insieme. La sessione è stata infatti concentrata sia su un supporto informativo specifico su adozione ed impatto della CSRD, sia sulla condivisione di alcune priorità di intervento da indirizzare e gestire all'interno della ESG journey lanciata proprio durante il meeting. dedicata alla supply chain finance. Durante il webinar è stato fornito un aggiornamento sulle principali tendenze regolamentari in materia, dove
Il programma webinar si è confermato di estremo interesse per i fornitori, come dimostrato dai riscontri molto positivi ricevuti e dal coinvolgimento di oltre 400 partecipanti.
Presso il cantiere di Palermo, si è svolto il roadshow, nel quale sono state trattate tematiche in ambito ESG. L'evento è stata un'occasione unica di coinvolgere gli attori locali nel percorso di filiera intrapreso, dalle istituzioni politiche ad altri attori locali, dando l'opportunità di fare emergere anche le specificità del territorio e della comunità di riferimento. Durante l'incontro si è condivisa da un lato la linea strategica aziendale con i fornitori dell'indotto e dall'altro sono state valorizzate le iniziative e i programmi in essere (e futuri) del cantiere.
Summit annuale che ha visto il coinvolgimento dei Vertici Aziendali dei principali fornitori strategici del Gruppo e di importanti soggetti istituzionali. L'evento è stata l'occasione per fare un aggiornamento sul Piano Industriale, parlare di futuro e riconoscere il valore del made in Italy e delle PMI, oltre che l'evoluzione digitale e sostenibile intrapresa dall'Azienda e dalla sua catena di fornitura. A seguito dell'evento è stato sottoscritto il Protocollo il giorno dopo da Fincantieri e Simest che ha l'obiettivo di promuovere una collaborazione a supporto delle Imprese di Filiera, e in particolare della loro competitività anche internazionale, attraverso lo stimolo a nuovi investimenti coerenti con gli obiettivi industriali di Fincantieri. Complessivamente l'evento ha visto la partecipazione di più di 300 aziende della filiera.

In aggiunta, alle iniziative sopra riportate si segnala l'organizzazione di un evento organizzato in collaborazione con SACE, una sessione dedicata alle soluzioni finanziarie per la supply chain, pensate per supportare la crescita e la solidità delle aziende della filiera. Numerose sono state le soluzioni proposte, tra le quali anche quelle ESG-linked, come le convenzioni di reverse factoring che sono legate agli score ESG derivanti dal programma di valutazione portato avanti dal Gruppo all'interno del proprio portale e-NGAGE e possono consentire ai fornitori di ottenere condizioni economiche vantaggiose.
Nel corso dell'anno sono state organizzate altre numerose iniziative, in particolare legate all'accesso al credito da parte di specifiche filiere regionali italiane. In ambito ligure, per esempio, sono state condotte iniziative di sensibilizzazione informativa e orientamento al credito, per facilitare l'accesso delle PMI ai fondi messi a disposizione sia a livello europeo che nazionale per finanziare la transizione ESG e digital. In particolare, da questa attività sono state raggiunte più di 270 realtà aziendali. In Friuli invece, in collaborazione con la finanziaria regionale del Friuli-Venezia Giulia, sono state organizzate sessioni di interazione ed introduzione ad una serie di opportunità e soluzioni finanziarie previste per le aziende del territorio. In questo caso sono state coinvolte una decina di aziende, con le quali sono stati svolti dei meeting dedicati.
Queste e altre iniziative si collocano all'interno di PartnerShip, che nel corso del 2024 ha visto un forte sviluppo
e consolidamento.
PartnerShip è il programma dedicato alla filiera di Fincantieri, nato in occasione del primo Fincantieri's Supplier Summit - "Let's turn Collaboration into Innovation" svoltosi nel 2023.
L'Idea di PartnerShip è quella di essere un framework concreto di iniziative, strumenti e momenti di condivisione con i fornitori per continuare a potenziare il percorso di sviluppo sostenibile della filiera e creare un ecosistema che generi valore per tutti.

Dal programma PartnerShip e dalle iniziative che ne derivano si aspettano diversi impatti positivi in termini di:
Le iniziative attuate da Fincantieri sono sempre accompagnate da un monitoraggio sia delle aziende coinvolte, sia dei risultati o feedback ricevuti tramite i sondaggi svolti durante l'attività, in modo da tenere costantemente in considerazione il livello di soddisfazione, le necessità e i suggerimenti provenienti dalla filiera. La funzione responsabile del programma è il Group Procurement and Supply Chain.
A valle del percorso, il programma di filiera PartnerShip è stato riconosciuto come best practice e premiato all'interno del SDGs Leaders Awards.
Di seguito si riporta il dettaglio degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, in considerazione all'indirizzo strategico dell'Eccellenza Industriale.
Nella definizione degli obiettivi il Gruppo ha tenuto conto:
• degli impegni contenuti all'interno delle specifiche politiche;
• dei principali trend socio-economici globali che dovrà affrontare nel breve, medio e lungo periodo; • dei risultati dell'analisi di benchmark rispetto alle richieste del settore e i più recenti aggiornamenti nor-
mativi;
• delle priorità definite dalle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile; • dei feedback ricevuti dai fornitori e i loro lavoratori durante i workshop, webinar e roadshow.
In questa prospettiva, Fincantieri ha definito obiettivi chiari e misurabili. Nella tabella sono riportati gli obiettivi relativi alla gestione dei rapporti con i fornitori e il loro avanzamento. Tutti i target previsti per il 2024 sono stati raggiunti. Il perimetro degli obiettivi, se non diversamente specificato nelle note è a livello Gruppo. La baseline è il primo anno dove è riportata l'informazione o il dato quantitativo.
* Gli obiettivi si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. √ obiettivo raggiunto Si intendono i fornitori presenti in Albo, al netto dei fornitori referenziati ed imposti dal cliente. Perimetro Gruppo escluse le società controllate americane. Perimetro Gruppo escluse le società controllate americane. Il risultato è subordinato all'estensione del modello Fincantieri S.p.A. a VARD (processi, sistemi, ERP e portale e-NGAGE). Perimetro Gruppo escluse le società controllate americane.
| rsa: distribution and commercial use strictly prohibited | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ---------------------------------------------------------- | -- | -- | -- |

| Politica di riferimento | Obiettivo* | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Target 2024 |
Target 2025 |
Target 2026 |
Target 2027 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attribuzione di uno score ESG ai fornitori qualificati strategici1 (percentuale di fornitori a cui è stato attribuito lo score)2 |
- | - | 32,4% √ 76% | 50% | 100% | - | - | ||
| Codice Etico Fornitori Codice di Comportamento |
Sviluppo di una Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare i criteri di sostenibilità nel sistema di qualifica dei fornitori e per garantire un adeguato presidio dei rischi3 |
- | - | - | √ | ESG assessment e gap analysis sul campione valutato |
Estensione sistema di supplier scoring ESG alle società control late europee4 Definizione modello di utilizzo della valutazione ESG nei processi di acquisto: • integrazione score ESG nei criteri di qualifica fornitori • sviluppo piani di miglioramento per i fornitori meno virtuosi |
Implementazione di mecca nismi di premialità legati alla valutazione ESG |
- |
| Organizzazione di almeno una sessione di engagement sulle tematiche ESG all'anno con i fornitori strategici (numero di sessioni)5 |
- | - | 1 | √ 4 | 1 | 1 | 1 | 1 |

Per quanto riguarda il processo di definizione, approvazione e il monitoraggio degli obiettivi e target si rimanda a "ESRS 2 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore"

Fincantieri ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (Modello Organizzativo). Il Modello si compone di una parte generale, nella quale sono illustrati i principi, le funzioni e le componenti essenziali del Modello Organizzativo, e una parte speciale, nella quale vengono identificate, per le singole tipologie di reato ritenute rilevanti, le attività a rischio reato, i principi di comportamento e le procedure di controllo. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo, insieme al quadro normativo aziendale, è sottoposto a un processo di aggiornamento continuo per adeguarsi alle evoluzioni organizzative e legislative, garantendo una risposta efficace ai potenziali rischi di commissione di reati.
Per essere allineato con i requisiti richiesti dal D.Lgs. 231/2001 il Modello risponde in particolare alle seguenti esigenze:
Dal 2020 Fincantieri S.p.A. è in possesso della certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. Un passaggio di fondamentale importanza, che sottolinea l'impegno e l'attenzione costante dell'organizzazione alle tematiche inerenti all'etica del business e il rifiuto di ogni forma di corruzione. Il Sistema di gestione anticorruzione implementato da Fincantieri garantisce:
Con riferimento alle società controllate, come indicato dalla ISO 37001, Fincantieri monitora l'implementazione da parte delle stesse di pratiche operative conformi alla Politica Anticorruzione del Gruppo e attua verifiche per garantire che le politiche vengano seguite in modo uniforme.
A livello organizzativo, la funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231 ha il compito di valutare il Sistema anticorruzione, riferendone al Presidente, all'Amministratore Delegato, al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi e al Consiglio d'Amministrazione. Con cadenza annuale l'Amministratore Delegato e la funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231 procedono al riesame del sistema di prevenzione e gestione Anticorruzione, sottoponendo le relative risultanze, incluse le opportunità di miglioramento continuo e l'eventuale necessità di modifiche al sistema stesso, al Consiglio d'Amministrazione che si esprime sull'idoneità, adeguatezza ed efficacia del sistema a prevenire e gestire i rischi di corruzione cui la Società è esposta.
Un ruolo particolare viene svolto dall'Organismo di Vigilanza di Fincantieri S.p.A., la cui attività contempla la raccolta periodica di informazioni sensibili al fine di identificare comportamenti potenzialmente a rischio, con riferimento ai reati di corruzione nei confronti sia di Pubbliche Amministrazioni italiane ed estere sia di soggetti privati.
La composizione dell'Organismo di Vigilanza è definita in modo da garantire autonomia e indipendenza. Questo requisito è assicurato dal posizionamento all'interno della struttura organizzativa come unità di staff e in una posizione più elevata possibile, prevedendo il "riporto" al massimo Vertice operativo aziendale, vale a dire al Consiglio di Amministrazione nel suo complesso.
Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 e il quadro normativo aziendale sono assoggettati a un processo di aggiornamento continuo, al fine di adeguarli alle modifiche organizzative e legislative e per rispondere adeguatamente ai possibili rischi di commissione di reati.
sede di assunzione e con cadenza triennale.
deleghe e procure, è prevista una formazione specifica.
organizzate dagli organismi di vigilanza delle stesse.
del Consiglio nel 2022.
| Dirigenti | Quadri | Impiegati | Operai | Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| Totale | 228 | 222 | 594 | 657 | 3.546 | 5.130 | 3.480 | 231 | 7.848 | 6.240 |
| % sul totale dipendenti per categoria |
46% | 49% | 43% | 51% | 34% | 54% | 34% | 2% | 35% | 29% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Nel corso del 2024 è stato attuato un programma formativo esteso anche agli operai in video presenza, principalmente nelle unità produttive della Capogruppo. I corsi sono stati svolti nella lingua locale dei paesi in cui risiedono le società coinvolte nella formazione.


operano con la Società. Sia sul sito internet sia nella intranet aziendale è disponibile il collegamento alla piattaforma informatica che consente di effettuare segnalazioni; viene inoltre effettuata attività formativa specifica,
rivolta a tutti i dipendenti sull'operatività del Sistema di segnalazione della Società.
In linea con la Capogruppo e le società italiane anche le società controllate estere sono dotate di un sistema di
segnalazione.
Il Gruppo Fincantieri ha adottato misure rigorose per rafforzare la propria Politica di Anticorruzione, al fine di prevenire comportamenti illeciti e garantire il rispetto delle normative nazionali e internazionali.
• Fincantieri ha avviato un'attività di rafforzamento e standardizzazione delle clausole contrattuali di presidio etico e impegno Anticorruzione da applicarsi nell'ambito dei rapporti con clienti, fornitori, partner e nelle diverse tipologie di accordo/contratto con l'obiettivo di garantire presidi minimi applicabili alle diverse controparti di diritto italiano ed estero da parte della Capogruppo e delle società controllate italiane ed estere. Nelle more del completamento delle attività, previsto nel 2025, la funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231 fornisce supporto consulenziale in materia alle funzioni e società del Gruppo.
• La Società ha revisionato o emesso nel corso del 2024 diverse procedure afferenti processi sensibili al rischio corruzione e la funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231 ha contribuito a tale processo di miglioramento focalizzandosi sulla presenza e adeguatezza dei presidi Anticorruzione e/o sugli opportuni rafforzamenti. In particolare, si evidenziano: i) un rafforzamento dei controlli nell'ambito del processo dei pagamenti verso terzi con riferimento alle tipologie a più alta rischiosità (e.g. pagamenti urgenti); ii) rafforzamento della diffusione della Politica Anticorruzione del Gruppo Fincantieri agli enti beneficiari di Donazioni e Sponsorizzazioni; iii) rafforzamento dei presidi nell'ambito delle Visite ispettive, normando il processo di affiancamento nel corso delle visite della P.A.; iv) formalizzazione del processo di gestione del Contenzioso, con particolare riferimento all'assegnazione e monitoraggio degli incarichi ai legali esterni; v) miglioramento della tracciatura del processo di selezione del personale; vi) rafforzamento dei controlli di compliance nell'ambito dell'assegnazione degli incarichi di assistenza commerciale; vii) revisione della politica Gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione integrando l'ambito di applicazione e i principi
• Con riferimento al sistema di segnalazione (Whistleblowing), la Società ha allineato la propria procedura e le informative ai requisiti normativi introdotti dal D.Lgs. 24/2023, richiedendo tale adeguamento anche alle
• Aggiornamento del contenuto del corso con allineamento all'ultima versione del Modello, incluso i requisiti normativi introdotti dal D.Lgs. 24/2023; l'erogazione del corso aggiornato, obbligatorio ed in modalità e-learning, è iniziata nel 2024 nei confronti dei neo-assunti e continuerà nel 2025 nell'ambito del richiamo
Fincantieri S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha avviato nel 2024 un progetto di efficientamento e ottimizzazione dei processi e dei controlli a livello di Gruppo, attraverso la definizione delle linee di indirizzo e coordinamento cui tutte le società del Gruppo devono adeguarsi mediante delibera formale dei rispettivi C.d.A. In tale ambito si colloca anche la revisione della Politica Anticorruzione e l'emissione delle Management Guidelines "Anticorruzione" e "Compliance in materia di responsabilità amministrativa d'impresa", nonché delle Global Procedure ad esse collegate, finalizzate al rafforzamento ed ottimizzazione dei presidi anticorruzione a livello di Gruppo.
Durante il 2024, il Gruppo Fincantieri ha ricevuto tre segnalazioni di potenziali atti di corruzione, di cui due sono ancora oggetto di indagine. Nel 2024, a seguito di attività di verifica non si riportano casi confermati di corruzione. Non vi sono state condanne o ammende inflitte per la violazione delle leggi contro la corruzione attiva e passiva.


La posizione del Gruppo Fincantieri circa la crescita sostenibile e l'adeguato bilanciamento tra esigenze di mercato e del territorio, pone la Direzione Corporate National Institutional Affairs e la Direzione Corporate Defence International Institutional Affairs quali responsabili nonché promotrici della collaborazione fra i vari livelli istituzionali, coniugando la missione industriale dell'Azienda con quella economico-sociale.
Il Gruppo mira al dialogo istituzionale attraverso un confronto continuo con le Istituzioni centrali, quali Governo, Parlamento, Pubblica Amministrazione, con gli Enti Istituzionali Militari, Organismi delle Difesa e Organismi Internazionali in ambito militare, e con le Istituzioni locali, per rappresentare gli interessi aziendali e promuovere altresì progetti di sviluppo socio-economici condivisi nell'interesse della collettività. L'attività istituzionale è funzionale al coordinamento e sviluppo dei rapporti con tutte le Amministrazioni nazionali e internazionali anche nel settore della Difesa, allo scopo di supportare le Direzioni, Divisioni, Società Controllate e Joint Venture del Gruppo nelle attività di internazionalizzazione.
A fronte di una strategia istituzionale aziendale atta al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale che tiene conto delle evoluzioni dello scenario politico, istituzionale, interno e internazionale, annualmente le strutture corporate deputate alle relazioni istituzionali competenti propongono, all'Amministratore Delegato per approvazione un Piano strategico di attività per le rispettive aree di competenza con il quale individuano gli obiettivi strategici, pianificano le azioni da intraprendere, definiscono i target e gli strumenti di verifica e monitoraggio validi per il Gruppo e le società partecipate. Sulla base delle eventuali modifiche del contesto politico e normativo, viene costantemente aggiornato al fine di meglio declinare la strategia rispetto all'ambiente istituzionale di riferimento.
In una logica di confronto costruttivo e di beneficio per tutte le parti coinvolte, nazionali e locali, il Gruppo Fincantieri ritiene importante far conoscere la propria realtà operativa e le relative ricadute economiche e sociali. La partecipazione attiva nelle associazioni nazionali e internazionali è funzionale agli interessi di settore e alle opportunità che ne scaturiscono dal confronto associativo in termini di proposte e soluzioni sia per il proprio ambito di competenza, così come nell'ambito della sostenibilità.
Le relazioni di Gruppo a livello europeo sono parimenti garantite dalla funzione European Union Office con sede a Bruxelles. Le attività riguardano il consolidamento del dialogo strutturato con gli interlocutori istituzionali di riferimento e la rappresentanza degli interessi aziendali sia in ambito associativo che presso gli organismi europei (in particolare presso la Commissione Europea, il Consiglio dell'Unione Europea, il Parlamento europeo e l'Agenzia Europea per la Difesa) con l'obiettivo di creare valore per l'Azienda.
Grazie al costante dialogo con i partner istituzionali, Fincantieri rappresenta un interlocutore consolidato presso le Istituzioni europee e partecipa alla definizione delle politiche europee di interesse aziendale tramite contributi specifici nelle varie fasi di elaborazione normativa.
I temi dell'agenda politica europea impattano infatti le direttrici di sviluppo del Piano Industriale, considerando peraltro che le norme e gli aiuti delle Istituzioni italiane discendono dal quadro normativo e autorizzativo europeo a cui fanno riferimento e beneficiano delle procedure di finanziamento autorizzate e disciplinate dall'Unione Europea. Tra questi spiccano le strategie di decarbonizzazione, sostenibilità e competitività del Green Deal europeo e di digitalizzazione e innovazione, le iniziative relative al commercio internazionale e alla resilienza dell'industria europea, le opportunità della transizione energetica, la finanza verde, la corporate governance sostenibile e la due diligence, i programmi di ricerca e innovazione, oltre ai temi della sicurezza e della Difesa comune europea.
Il Gruppo Fincantieri, nell'ambito delle sue strategie di relazione istituzionale, valuta l'opportunità di avvalersi di agenzie specializzate e società di consulenza nel settore del Public Affairs. Tale collaborazione, previa comunicazione alle strutture competenti per le relazioni istituzionali a livello europeo e internazionale, rappresenta un supporto strategico per le attività del Gruppo.
In particolare, nei mercati nordamericani (USA e Canada), dove il ricorso a tali società è una pratica consolidata, la consulenza strategica e il supporto operativo forniti risultano di fondamentale importanza.
Le attività principali svolte da queste agenzie si articolano in:
• Sviluppo di strategie di advocacy: definizione di piani strategici per promuovere gli interessi del Gruppo,
• Organizzazione di campagne di sensibilizzazione: realizzazione di campagne per informare l'opinione pub-
• Creazione di coalizioni strategiche: costruzione di alleanze con altre organizzazioni e gruppi di interesse per
• Rappresentanza qualificata degli interessi: rappresentanza degli interessi del Gruppo presso i decisori poli-
• Attività di informazione e persuasione: fornitura di informazioni accurate e pertinenti ai decisori politici, con
• Partecipazione attiva a consultazioni pubbliche: partecipazione a consultazioni e audizioni parlamentari,
Queste agenzie fungono da intermediari qualificati tra il Gruppo Fincantieri e le istituzioni pubbliche, fornendo competenze e risorse essenziali per influenzare le politiche pubbliche in modo efficace e trasparente.
In linea con l'impegno e l'ambizione aziendale in queste aree, nel corso del 2024 Fincantieri ha confermato il proprio impegno alla Presidenza del segmento marittimo dell'Alleanza industriale lanciata della Commissione Europea dedicata alle catene del valore dei carburanti rinnovabili e a basse emissioni (Renewable and Low-Carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance). In questo quadro, sono state organizzate diverse iniziative volte a promuovere il lavoro dell'Alleanza a livello nazionale e internazionale, il lancio della relativa pipeline di progetti industriali, l'organizzazione di attività per facilitare il business matchmaking. L'Alleanza ha l'obiettivo di favorire la disponibilità e l'utilizzo di questo tipo di combustibili per l'intero settore marittimo, contribuendo fattivamente alla decarbonizzazione di questo importante ecosistema e agli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050.
Fincantieri ricopre un ruolo di leadership anche nel contesto dell'industria della Difesa UE, attività ulteriormente rafforzata grazie alla Presidenza di SEA Naval, il forum della cantieristica navale europea che ha l'obiettivo di fornire contributi di sostenibilità anche per lo sviluppo dei segmenti delle energie verdi e della sicurezza. Nel 2024, Fincantieri ha contribuito attivamente alla redazione del White Paper di SEA Naval sulla Subacquea, particolarmente focalizzato sulla protezione delle infrastrutture critiche subacquee ed energetiche. Sono state inoltre avviate partecipazioni a diversi tavoli istituzionali e gruppi di esperti dedicati, fra gli altri obiettivi, all'estensione delle politiche dell'economia circolare al settore militare attraverso il contributo alle attività del gruppo di esperti (Project Circle) "Sustainable Ecodesign" nell'ambito dell'Incubation Forum for Circular Economy in European Defence, promosso nel contesto dell'Agenzia Europea per la Difesa. Rilevante anche il contributo alla partecipazione ai programmi collaborativi europei della Difesa e l'interlocuzione con la sezione diplomatica e della Difesa nazionale presso la NATO.
L'attività della funzione ha riguardato anche il supporto all'identificazione di programmi e opportunità di finanziamento europei relativi agli ambiti civile e navale in raccordo con le direzioni e funzioni aziendali di riferimento e con le controllate del Gruppo.
Tutte le attività a livello UE sono svolte in conformità con i requisiti del Registro per la Trasparenza europeo al quale Fincantieri è iscritta con numero 095079912436-63.
Nel corso dell'anno 2024, il Gruppo ha erogato un contributo finanziario diretto a un partito politico operante negli Stati Uniti. L'ammontare di tale donazione è inferiore alla soglia di euro 10.000.
Si segnala che un membro del Consiglio di Amministrazione ha ricoperto un ruolo di controllo comparabile all'attuale presso tre realtà della Pubblica Amministrazione. Analogamente, un membro del Collegio Sindacale ha ricoperto il ruolo di sindaco presso un'entità di servizio pubblico.

G1-6 – Prassi di pagamento Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.
Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero di Piccole e Medie Imprese (PMI). Un network di PMI altamente specializzate in diversi macro-settori che grazie al Gruppo accede a progetti di grande respiro e valore che le fanno interagire con un mercato globale altrimenti precluso a fronte della ridotta dimensione. Questo rapporto risulta particolarmente consolidato in Italia, e viene promosso anche all'estero. In linea con i principi d'etica, integrità e trasparenza del Gruppo, il rispetto delle condizioni contrattuali e delle tempistiche di pagamento diventano una condizione imprescindibile.
Fincantieri non dispone di una politica formale in materia di ritardi di pagamento, ma adotta procedure chiare e ben definite per la gestione dei pagamenti ai fornitori.
Le condizioni generali di acquisto prevedono pagamenti ai fornitori principalmente dai 60 fino a 90 giorni dall'attività effettuata, ma accordi specifici possono essere raggiunti con le singole controparti.
A riguardo, al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring con primari istituti finanziari, a cui viene offerto ai fornitori di aderire, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune sue controllate ad un istituto finanziatore e incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni fino ad un massimo di 365 giorni, concordate con lo stesso fornitore, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Ai fini del calcolo dei giorni medi di pagamento per i fornitori che aderiscono al reverse factoring è stato assunto che il pagamento si intende avvenuto al momento del riconoscimento del debito, considerati i meccanismi di incasso sopra descritti.
A livello complessivo, i pagamenti ai fornitori vengono effettuati entro 63 giorni dalla decorrenza dei termini contrattuali. La percentuale di pagamenti allineati ai termini di pagamento standard è dell'82%. Tali dati si riferiscono a tutte le operazioni di pagamento effettuate nei confronti di fornitori terzi nel 2024 e non differiscono in maniera significativa tra PMI e aziende di grandi dimensioni. I KPI sopra indicati sono calcolati in maniera ponderata sull'importo delle fatture.
Considerando il 95% dei pagamenti complessivi effettuati nel 2024, le fatture liquidate entro 15 giorni dalla data di scadenza risultano pari al 90%. Alcune fatture possono essere saldate oltre la scadenza originaria, in particolare per specifiche attività di verifica sulle prestazioni ricevute.
Si specifica che, alla data del presente documento, sono presenti 29 procedimenti giudiziari con fornitori che, nell'ambito di contestazioni in corso, lamentano anche asseriti ritardi nel pagamento di somme in contestazione relativamente alle forniture oggetto di controversia.




| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Informazioni Generali | Informazioni Ambientali Informazioni Sociali |
Informazioni sulla Governance |
Attestazione della Rendincontazione di Sostenibilità Consolidata 369




| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Informazioni Generali | Informazioni Ambientali Informazioni Sociali |
Informazioni sulla Governance |
Relazione della società di revisione 373
Informazioni Generali Informazioni Ambientali Informazioni Sociali Informazioni sulla Governance
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 - 20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
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Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri
Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata Conto economico complessivo consolidato
Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri 384
386 387 388
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto consolidato | 388 |
|---|---|
| Rendiconto finanziario consolidato | 389 |
| Note al Bilancio Consolidato | 390 |
| Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale | 392 |
| Nota 2 - Principi di consolidamento | 395 |
| Nota 3 - Principi contabili | 400 |
| Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari | 413 |
| Nota 5 - Sensitivity Analysis | 423 |
| Nota 6 - Attività immateriali | 424 |
| Nota 7 - Diritti d'uso | 428 |
| Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari | 429 |
| Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni | 431 |
| Nota 10 - Attività finanziarie non correnti | 436 |
| Nota 11 - Altre attività non correnti | 437 |
| Nota 12 - Imposte differite | 438 |
| Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti | 440 |
| Nota 14 - Attività derivanti da contratti | 441 |
| Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti | 442 |
| Nota 16 - Crediti per imposte dirette | 444 |
| Nota 17 - Attività finanziarie correnti | 445 |
| Nota 18 - Disponibilità liquide | 445 |
Indice
| Nota 19 - Patrimonio netto | 446 |
|---|---|
| Nota 20 - Fondi per rischi e oneri | 449 |
| Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti | 451 |
| Nota 22 - Passività finanziarie non correnti | 452 |
| Nota 23 - Altre passività non correnti | 456 |
| Nota 24 - Passività derivanti da contratti | 456 |
| Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti | 457 |
| Nota 26 - Debiti per imposte dirette | 458 |
| Nota 27 - Passività finanziarie correnti | 458 |
| Nota 28 - Ricavi e proventi | 460 |
| Nota 29 - Costi operativi | 461 |
| Nota 30 - Proventi e oneri finanziari | 464 |
| Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni | 465 |
| Nota 32 - Imposte | 466 |
| Nota 33 - Altre informazioni | 468 |
| Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio | 486 |
| Nota 35 - Informativa di settore | 487 |
| Nota 36 - Attività destinate alla vendita | 491 |
| Nota 37 - Acquisizioni | 491 |
| Nota 38 - Eventi successivi al 31 dicembre 2024 | 493 |
| Allegato 1 - Società incluse nell'area di consolidamento | 495 |
| Attestazione del Bilancio Consolidato | 501 |
| Relazione della società di revisione | 505 |
| Nota 19 - Patrimonio netto |
|---|
| Nota 20 - Fondi per rischi e oneri |
| Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti |
| Nota 22 - Passività finanziarie non correnti |
| Nota 23 - Altre passività non correnti |
| Nota 24 - Passività derivanti da contratti |
| Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti |
| Nota 26 - Debiti per imposte dirette |
| Nota 27 - Passività finanziarie correnti |
| Nota 28 - Ricavi e proventi |
| Nota 29 - Costi operativi |
| Nota 30 - Proventi e oneri finanziari |
| Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni |
| Nota 32 - Imposte |
| Nota 33 - Altre informazioni |
| Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio |
| Nota 35 - Informativa di settore |
| Nota 36 - Attività destinate alla vendita |
| Nota 37 - Acquisizioni |
| Nota 38 - Eventi successivi al 31 dicembre 2024 |
| Allegato 1 - Società incluse nell'area di consolidamento |

Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri 384

| (euro/migliaia) | Nota | 31.12.2024 | di cui correlate Nota 33 |
31.12.2023 | di cui correlate Nota 33 |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| Attività immateriali | 6 | 571.468 | 474.440 | ||
| Diritti d'uso | 7 | 123.952 | 124.865 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 8 | 1.714.681 | 1.683.784 | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto | 9 | 42.096 | 33.459 | ||
| Altre partecipazioni | 9 | 26.984 | 26.161 | ||
| Attività finanziarie | 10 | 108.234 | 760 | 684.173 | 18.293 |
| Altre attività | 11 | 98.711 | 741 | 67.038 | 696 |
| Imposte differite attive | 12 | 248.181 | 231.390 | ||
| Totale attività non correnti | 2.934.307 | 3.325.310 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||||
| Rimanenze di magazzino e acconti | 13 | 903.542 | 48.875 | 801.073 | 45.664 |
| Attività derivanti da contratti | 14 | 3.377.306 | 2.497.790 | ||
| Crediti commerciali e altre attività | 15 | 1.035.999 | 156.816 | 1.149.878 | 122.167 |
| Crediti per imposte dirette | 16 | 41.621 | 34.102 | ||
| Attività finanziarie | 17 | 585.051 | 945 | 92.124 | 16.161 |
| Disponibilità liquide | 18 | 684.458 | 757.273 | ||
| Totale attività correnti | 6.627.977 | 5.332.240 | |||
| Attività destinate alla vendita e discontinued operations | 36 | 124 | 52.496 | ||
| TOTALE ATTIVO | 9.562.408 | 8.710.046 | |||
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | |||||
| PATRIMONIO NETTO | 19 | ||||
| Di pertinenza della Capogruppo | |||||
| Capitale sociale | 878.288 | 862.981 | |||
| Riserve e risultati portati a nuovo | (28.825) | (429.861) | |||
| Totale Patrimonio Gruppo | 849.463 | 433.120 | |||
| Di pertinenza di Terzi | (4.354) | 1.041 | |||
| Totale Patrimonio netto | 845.109 | 434.161 | |||
| PASSIVITA NON CORRENTI | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 292.922 | 404.717 | ||
| Fondi benefici ai dipendenti | 21 | 53.570 | 54.346 | ||
| Passività finanziarie | 22 | 1.694.286 | 9.170 | 1.779.405 | 4.328 |
| Altre passività | 23 | 81.269 | 70.282 | ||
| Imposte differite passive | 12 | 40.387 | 72.321 | ||
| Totale passività non correnti | 2.162.434 | 2.381.071 | |||
| PASSIVITA CORRENTI | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 122.347 | 99.347 | ||
| Fondi benefici ai dipendenti | 21 | 79 | 49 | ||
| Passività derivanti da contratti | 24 | 2.010.881 | 1.599.078 | ||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | 25 | 3.570.852 | 91.096 | 2.871.749 | 138.850 |
| Debiti per imposte dirette | 26 | 30.446 | 18.227 | ||
| Passività finanziarie | 27 | 820.260 | 161.543 | 1.306.364 | 55.514 |
| Totale passività correnti | 6.554.865 | 5.894.814 | |||
| Passività direttamente associabili ad Attività destinate alla vendita e discontinued operations |
- | - | |||
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 9.562.408 | 8.710.046 |


| Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata | Conto Economico Complessivo Consolidato |
|---|---|
| (euro/migliaia) | Nota | 2024 | di cui correlate Nota 33 |
2023 | di cui correlate Nota 33 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione | 28 | 7.950.731 | 228.426 | 7.447.567 | 365.140 |
| Altri ricavi e proventi | 28 | 177.608 | 14.459 | 203.180 | 15.450 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | 29 | (6.255.545) | (248.844) | (5.963.622) | (209.178) |
| Costo del personale | 29 | (1.371.094) | (1.218.388) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 29 | (257.802) | (235.960) | ||
| Accantonamenti | 29 | (37.082) | (132.151) | ||
| Proventi finanziari | 30 | 142.741 | 672 | 102.980 | 1.482 |
| Oneri finanziari | 30 | (320.678) | (6.662) | (271.767) | (3.066) |
| Proventi/(oneri) su partecipazioni | 31 | (722) | 1.988 | ||
| Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto | 31 | 7.641 | 2.222 | ||
| UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO ANTE IMPOSTE | 35.798 | (63.951) | |||
| Imposte | 32 | (8.421) | 10.840 | ||
| RISULTATO DA CONTINUING OPERATIONS | 27.377 | (53.111) | |||
| Utili/(Perdite) netti da discontinued operations | 36 | ||||
| UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A) | 27.377 | (53.111) | |||
| di pertinenza della Capogruppo da continuing operations | 32.833 | (52.830) | |||
| di pertinenza di Terzi da continuing operations | (5.456) | (281) | |||
| Utile/(Perdita) netto base per azione (Euro) | 33 | 0,13717 | (0,03114) | ||
| Utile/(Perdita) netto diluito per azione (Euro) | 33 | 0,13557 | (0,03073) | ||
| Utile/(Perdita) netto base per azione da continuing operations (Euro) 33 | 0,13717 | (0,03114) | |||
| Utile/(Perdita) netto diluito per azione da continuing operations (Euro) 33 | 0,13557 | (0,03073) | |||
| Altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale | |||||
| Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti |
19-21 | 580 | (1.239) | ||
| Componenti non riclassificabili in periodi successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale |
19 | 580 | (1.239) | ||
| - di cui di pertinenza di Terzi | (1) | 3 | |||
| Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) |
4-19 | (10.639) | (89.258) | ||
| Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre componenti del Conto economico complessivo da partecipazioni valutate a equity |
9 | - | - | ||
| Utili/(Perdite) derivanti dalla valutazione al fair value di titoli e obbligazioni al fair value rilevato nel Conto economico complessivo |
720 | (50) | |||
| Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di società estere controllate |
19 | (8.198) | (5.769) | ||
| Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale |
19 | (18.117) | (95.077) | ||
| - di cui di pertinenza di Terzi | 303 | (143) | |||
| Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) | 19 | (17.537) | (96.316) | ||
| - di cui di pertinenza di Terzi | 302 | (140) | |||
| TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (A) + (B) | 9.840 | (149.427) | |||
| di pertinenza della Capogruppo | 14.994 | (149.006) | |||
| di pertinenza di Terzi | (5.154) | (421) |
| (euro/migliaia) | Nota | Capitale sociale | Riserve, risultati a nuovo e utili/ (perdite) |
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo |
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 19 | 862.981 | (277.486) | 585.495 | 1.408 | 586.903 |
| Aggregazioni aziendali | - | 1.515 | 1.515 | |||
| Aumento Capitale sociale | - | - | ||||
| Aumento Capitale sociale da Soci di minoranza | 1.503 | 1.503 | 1.503 | |||
| Acquisto quote di minoranza | (71) | (71) | 71 | - | ||
| Distribuzione dividendi | - | (120) | (120) | |||
| Riserva piano di incentivazione a lungo termine | (2.563) | (2.563) | (2.563) | |||
| Riserva acquisto azioni proprie | (3.873) | (3.873) | (3.873) | |||
| Esercizio put soci di minoranza | 1.412 | 1.412 | (1.412) | - | ||
| Iscrizione put soci di minoranza | - | - | ||||
| Altre variazioni/arrotondamenti | 223 | 223 | 223 | |||
| Totale transazioni con azionisti | - | (3.369) | (3.369) | 54 | (3.315) | |
| Risultato netto dell'esercizio | (52.830) | (52.830) | (281) | (53.111) | ||
| Altre componenti del Conto economico complessivo | (96.176) | (96.176) | (140) | (96.316) | ||
| Totale risultato complessivo dell'esercizio | - | (149.006) | (149.006) | (421) | (149.427) | |
| 31.12.2023 | 19 | 862.981 | (429.861) | 433.120 | 1.041 | 434.161 |
| Aggregazioni aziendali | - | - | ||||
| Aumento Capitale sociale | 15.307 | 378.087 | 393.394 | 80 | 393.474 | |
| Aumento Capitale sociale da Soci di minoranza | - | - | ||||
| Acquisto quote di minoranza | (31) | (31) | (106) | (137) | ||
| Distribuzione dividendi | - | (200) | (200) | |||
| Riserva piano di incentivazione a lungo termine | 5.595 | 5.595 | 5.595 | |||
| Riserva acquisto azioni proprie | 2.373 | 2.373 | 2.373 | |||
| Esercizio put soci di minoranza | - | - | ||||
| Iscrizione put soci di minoranza | - | - | ||||
| Altre variazioni/arrotondamenti | 18 | 18 | (15) | 3 | ||
| Totale transazioni con azionisti | 15.307 | 386.042 | 401.349 | (241) | 401.108 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 32.833 | 32.833 | (5.456) | 27.377 | ||
| Altre componenti del Conto economico complessivo | (17.839) | (17.839) | 302 | (17.537) | ||
| Totale risultato complessivo dell'esercizio | - | 14.994 | 14.994 | (5.154) | 9.840 | |
| 31.12.2024 | 19 | 878.288 | (28.825) | 849.463 | (4.354) | 845.109 |
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto consolidato | Rendiconto Finanziario Consolidato |
|---|---|
| --------------------------------------------------------- | ------------------------------------ |
| (euro/migliaia) | Nota | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| FLUSSO MONETARIO LORDO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO | 34 | 577.169 | 509.958 |
| Variazioni del capitale d'esercizio | |||
| - rimanenze e acconti | (98.566) | 56.462 | |
| - attività/passività derivanti da contratti | (545.399) | 493.654 | |
| - crediti commerciali | 128.511 | 3.459 | |
| - altre attività e passività correnti | 99.435 | 116.345 | |
| - altre attività e passività non correnti | (10.382) | (18.387) | |
| - debiti commerciali | 579.325 | (213.437) | |
| FLUSSO MONETARIO DA CAPITALE D'ESERCIZIO | 730.093 | 948.054 | |
| Dividendi pagati | (200) | (120) | |
| Interessi attivi incassati | 51.683 | 29.089 | |
| Interessi passivi pagati | (236.638) | (203.564) | |
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (33.931) | (59.614) | |
| Utilizzo fondi rischi e oneri e Fondo benefici a dipendenti | 20-21 | (66.278) | (77.113) |
| FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO | 444.729 | 636.732 | |
| - di cui parti correlate | (85.674) | (35.523) | |
| Investimenti in: | |||
| - attività immateriali | 6 | (103.966) | (55.300) |
| - immobili, impianti e macchinari | 8 | (159.959) | (203.030) |
| - partecipazioni | 9 | (877) | (3.708) |
| - cassa acquisita a seguito variazione area di consolidamento | (48.470) | 765 | |
| Disinvestimenti in: | |||
| - attività immateriali | 6 | 2.320 | 2.879 |
| - immobili, impianti e macchinari | 8 | 1.468 | 2.338 |
| - partecipazioni | 9 | 161 | 7.403 |
| - attività destinate alla vendita | 9 | 50.062 | |
| - variazione altri crediti finanziari correnti | 33 | (19.989) | 139.248 |
| Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine: | |||
| - erogazioni | 33 | (6.661) | - |
| - rimborsi | 33 | 45.444 | 2.949 |
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | (240.467) | (106.456) | |
| - di cui parti correlate | 33.173 | 8.740 | |
| Variazione debiti finanziari a medio-lungo termine: | |||
| - erogazioni | 33 | 305.185 | 1.096.421 |
| - rimborsi | 33 | (196.882) | (127.861) |
| Variazione debiti verso banche a breve: - erogazioni |
33 | 1.362.954 | 2.143.409 |
| - rimborsi | 33 | (2.380.326) | (3.523.381) |
| Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti: | |||
| - erogazioni | 33 | 1.002.000 | 495.500 |
| - rimborsi | 33 | (888.000) | (430.200) |
| Variazione obbligazioni emesse non correnti: | |||
| - erogazioni | 33 | 50.000 | - |
| - rimborsi | 33 | ||
| Rimborso passività finanziarie per leasing | 33 | (29.173) | (24.985) |
| Variazione altri debiti finanziari correnti | 33 | 113.045 | 45.657 |
| Acquisto quote minoranza in controllate | 33 | (137) | |
| Apporti netti di capitale proprio da terzi | 33 | 80 | 1.503 |
| Aumento capitale sociale | 33 | 388.873 | - |
| Acquisto azioni proprie | 33 | - | (5.700) |
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | 33 | (272.381) | (329.637) |
| - di cui parti correlate | 110.871 | 112.709 | |
| FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO | (68.119) | 200.639 | |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO ESERCIZIO | 18 | 757.273 | 564.576 |
| Effetto differenze cambio da conversione delle disponibilità in valuta | (4.696) | (7.942) | |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE ESERCIZIO | 18 | 684.458 | 757.273 |

| Note al Bilancio Consolidato | 390 |
|---|---|
| Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale | 392 |
| Nota 2 - Principi di consolidamento | 395 |
| Nota 3 - Principi contabili | 400 |
| Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari | 413 |
| Nota 5 - Sensitivity Analysis | 423 |
| Nota 6 - Attività immateriali | 424 |
| Nota 7 - Diritti d'uso | 428 |
| Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari | 429 |
| Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni | 431 |
| Nota 10 - Attività finanziarie non correnti | 436 |
| Nota 11 - Altre attività non correnti | 437 |
| Nota 12 - Imposte differite | 438 |
| Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti | 440 |
| Nota 14 - Attività derivanti da contratti | 441 |
| Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti | 442 |
| Nota 16 - Crediti per imposte dirette | 444 |
| Nota 17 - Attività finanziarie correnti | 445 |
| Nota 18 - Disponibilità liquide | 445 |

| Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio | |||
|---|---|---|---|
| Nota 19 - Patrimonio netto |
|---|
| Nota 20 - Fondi per rischi e oneri |
| Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti |
| Nota 22 - Passività finanziarie non correnti |
| Nota 23 - Altre passività non correnti |
| Nota 24 - Passività derivanti da contratti |
| Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti |
| Nota 26 - Debiti per imposte dirette |
| Nota 27 - Passività finanziarie correnti |
| Nota 28 - Ricavi e proventi |
| Nota 29 - Costi operativi |
| Nota 30 - Proventi e oneri finanziari |
| Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni |
| Nota 32 - Imposte |
| Nota 33 - Altre informazioni |
| 446 |
|---|
| 449 |
| 451 |
| 452 |
| 456 |
| 456 |
| 457 |
| 458 |
| 458 |
| 460 |
| 461 |
| 464 |
| 465 |
| 466 |
| 468 |
| 486 |
| 487 |
| 491 |
| 491 |
| 493 |
| 495 |

Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, quotata presso il mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Al 31 dicembre 2024 il Capitale sociale della Società, pari a euro 878.288.065,70, è detenuto per il 71,30% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,13% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.
Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio consolidato del gruppo di cui la Società fa parte, disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".
Il Bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria.
La revisione legale del Bilancio consolidato è affidata a Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo.
Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 24 marzo 2025.
Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.
Il Bilancio consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi.
Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:
Si segnala che, a seguito di una riorganizzazione avvenuta ad inizio anno, le attività del gruppo Vard Electro, incluse nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici fino al 31 dicembre 2023, sono state riallocate al Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali. Sono stati elaborati i dati di confronto al 31 dicembre 2023 opportunamente riclassificati, riportati di seguito come valori restated.
Si segnala inoltre che da febbraio 2024 la società neo acquisita Remazel Engineering S.p.A. è consolidata nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici.
| Notizie sulla Capogruppo | |
|---|---|
| -- | -------------------------- |
Base di preparazione
1 Al 31 dicembre 2023 denominato Polo Elettronica. 2 Al 31 dicembre 2023 denominato Polo Meccatronica. Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2024. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.
• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Leases Liability in a Sale and Leaseback". Le modifiche dell'IFRS 16 riguardano le modalità con cui una società deve rilevare, valutare, esporre nel bilancio e comunicare informazioni integrative sui leasing, ovvero specificano in che modo il locatario venditore valuta successivamente le operazioni di vendita
• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of liabilities as current or non-current", in data 15 luglio 2020 "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current – Deferral of Effective Date" e in data 31 ottobre 2022 "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
Le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2024 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato
• In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Tali informazioni aggiuntive sono esposte nella Nota 4 – Gestione dei
• In data 12 novembre 2024 è stato omologato l'emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability" pubblicato dallo IASB il 15 agosto 2023. L'emendamento chiarisce quando una valuta non può essere convertita in un'altra, come stimare il tasso di cambio e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2025 ma ne è permessa l'adozione anticipata; il Gruppo, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione
di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 18 denominato "Presentation and Disclosure in Financial Statements". Il nuovo principio sostituirà lo IAS 1 "Presentation of Financial Standards for financial statement presentation" come fonte primaria di requisiti nei Principi contabili IFRS per la presentazione del bilancio. L'IFRS 18 introduce nuovi requisiti per la presentazione del conto economico, inclusi totali e subtotali specificati. Richiede, inoltre, l'informativa sugli indicatori di performance definiti dal management e include nuovi requisiti per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni finanziarie. Il principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, con applicazione anticipata consentita.
• In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 19 denominato "Subsidiaries without public accountability: Disclosures". Il nuovo principio consentierà alle società controllate che non hanno una responsabilità pubblica e che sono controllate da una capogruppo che redige un bilancio consolidato per uso pubblico in base agli IFRS, di scegliere di applicare i requisiti di informativa ridotti dell'IFRS 19, pur continuando ad applicare i requisiti di rilevazione, valutazione e presentazione previsti da altri principi contabili IFRS. Il principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, con applicazione anticipata consentita.
• In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7)". Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (eg green bonds). La modifica entrerà in vigore dai periodi contabili che inizieranno dal 1° gennaio 2026 o da
• In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato gli Annual Improvements Volume 11, i quali includono modifiche a diversi standard IFRS (IFRS 1, IFRS 7, IFRS 9, IFRS 10 e IAS 7) volte a migliorare la coerenza e fornire chiarimenti. Le modifiche entreranno in vigore dai periodi contabili che inizieranno dal 1° gennaio
• In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependant Electricity – Amendments to IFRS 9 and IFRS 7" che introduce chiarimenti sull'applicazione dei requisiti per l'uso proprio di questi contratti, permettendo anche l'uso di tali contratti come strumenti di copertura. Inoltre, sono stati aggiunti nuovi requisiti di informativa per aiutare gli utilizzatori del bilancio
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 Dicembre 2024
| a comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa delle aziende. La modifica entrerà in vigore dai periodi contabili che inizieranno dal 1° gennaio 2026 o da data successiva |
|---|
| con applicazione anticipata consentita. |
I suddetti nuovi principi, modifiche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti significativi sul Bilancio consolidato del Gruppo.
In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio. Schemi di bilancio
Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono. Valuta di presentazione
Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento.
Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.


Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, dei paesi in cui operano, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono.
Nel corso del 2024 sono state costituite le seguenti società, che sono state ricomprese nell'area di consolidamento: • in data 15 febbraio 2024 Fincantieri S.p.A. ha costituito la società a controllo congiunto 4TB21 S.c.a.r.l. nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 51% del Capitale sociale. La società, con sede a Trieste, ha ad oggetto la completa esecuzione unitaria del contratto quadro per il Tokamak Complex Contract – TB21; • in data 19 marzo 2024 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha costituito la società controllata Ortona FM - Società Consortile a Responsabilità Limitata nella quale detiene una quota di partecipazione pari all'80% del Capitale sociale. La società, con sede a Roma, ha ad oggetto la progettazione e l'esecuzione delle opere relative all'appalto dei lavori denominati Porto di Ortona per conto dell'Autorità di Sistema
• in data 10 maggio 2024 la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha costituito la società a controllo congiunto TCM S.c.a.r.l. nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 41,56% del Capitale sociale. La società, con sede a Roma, ha ad oggetto la progettazione e l'esecuzione della pait-
• in data 14 maggio 2024 le controllate Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. (51%) e Fincantieri Infrastrutture Sociali S.p.A. (49%) hanno costituito la società INFRA.BAS.MAR. S.c.a.r.l. con sede a Roma. La società ha ad oggetto la progettazione e l'esecuzione delle opere infrastrutturali nelle basi militari di
• in data 15 maggio 2024 Fincantieri S.p.A. ha costituito la società collegata VBF Nautica S.r.l. di cui detiene il 12,9% del Capitale sociale. La società, con sede a Genova, ha per oggetto attività di progettazione, ricerca, sviluppo, produzione e commerciliazzazione di prodotti e servizi IT digitali e innovativi ad alto valore
• in data 15 maggio 2024 Fincantieri S.p.A. ha costituito la società Fincantieri Arabia for Naval Services LLC di cui detiene il 100% del Capitale sociale. La società, con sede a Riyadh, ha come oggetto attività in ambito cantieristica militare ed altro, servizi di consulenza e gestione;
• in data 22 maggio 2024 la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha costituito la società a controllo congiunto Consorzio Ravenna Diga Offshore S.c.a.r.l. di cui detiene il 31,5% del Capitale sociale. La società, con sede a Genova, ha per oggetto la costruzione di opere idrauliche;
• in data 25 luglio 2024 la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha costituito la società Opere Marittime Tunnel Subportuale - Società Consortile a Responsabilità Limitata, di cui detiene il 70% del Capitale sociale. La società, con sede a Roma ha per oggetto la realizzazione delle opere a mare dei lavori propedeutici inerenti al tunnel subportuale di Genova, lotto A;
• in data 26 settembre 2024 la controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. ha costituito la società collegata CA 51 S.c.a.r.l., di cui detiene il 13,526% del Capitale sociale. La società, con sede a Bari, ha per oggetto l'esecuzione in forma unitaria, totale o parziale, dei lavori di cui all'intervento "S.S. 291 "Della Nurra" - Lavori di costruzione del Lotto 1 da Alghero a Olmedo in località Bivio cantoniera di Rudas (completamento collegamento Alghero-Sassari) e del Lotto 4 tra Bivio Olmedo e aeroporto di Alghe-ro-Fertilia (bretella per l'aeroporto)" e all'espletamento del servizio ambiente in corso d'opera.
Nel corso del 2024 sono avvenute le seguenti operazioni straordinarie:
• in data 15 febbraio 2024, Fincantieri S.p.A. ha acquistato il 100% delle azioni di Remazel Engineering S.p.A. La società ha ad oggetto attività di ingegneria, acquisto e produzione in ambito offshore, con focus su oil&gas, wind offshore e subsea, attività di ingegneria e di produzione gru, attività di produzione di turbine a gas e attività di service post-vendita per tutte le linee di business. A seguito di tale acquisizione, rientrano nell'area di consolidamento anche la partecipazione nella società italiana Remac S.r.l., collegata al 49%, e le partecipazioni estere Remazel Asia Co. Ltd. – Remazel Shanghai Trading Co. Ltd. e Remazel Serviços de
• in data 23 aprile 2024, la società Vard Design AS ha acquistato ulteriori azioni nella società Vard Design
• in data 2 ottobre 2024 la società Vard Shipyards Romania SA ha venduto tutte le azioni della società Vard International Services S.r.l. (controllata al 100% al 31 dicembre 2023), che pertanto esce dal perimetro
In riferimento alla movimentazione delle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto, si segnala che nel corso dell'esercizio la società controllata Vard Group AS ha venduto le azioni detenute nelle società collegate Island Offshore XII Ship AS, Island Diligence AS e Brevik Technology AS. Inoltre, la società controllata Seaonics AS ha venduto tutte le azioni detenute nella società Castor Drilling Solution AS.
Inoltre, si segnala che nel corso dell'esercizio sono state liquidate le società Pergenova S.c.p.a., Fincantieri Australia Pty Ltd., Flytop s.r.l., C.S.I. Consorzio Stabile Impianti S.r.l. e Credence Offshore Pte Ltd.
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle note al bilancio.
Società controllate
Nel Bilancio consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate.
Il Gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il Gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.
I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.
I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi.
Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di Gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.
Quando il Gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della eventuale interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine, il Gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio.
Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.
Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto.
Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto.
Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint opera-
Criteri di consolidamento tion è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.
Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti e le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.
Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
I bilanci delle società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio consolidato.
I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dall'Euro sono i seguenti: • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del
• i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio;
• la "riserva di traduzione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione; • l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono
trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successi-
I principali tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:
Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato al fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio

| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Media dei 12 mesi |
Puntuale al 31.12 |
Media dei 12 mesi |
Puntuale al 31.12 |
|
| Dollaro (USD) | 1,0824 | 1,0389 | 1,0813 | 1,105 |
| Dollaro australiano (AUD) | 1,6397 | 1,6772 | 1,6288 | 1,6263 |
| Dirham (AED) | 3,975 | 3,8154 | 3,971 | 4,0581 |
| Dollaro canadese (CAD) | 1,4821 | 1,4948 | 1,4595 | 1,4642 |
| Real brasiliano (BRL) | 5,8283 | 6,4253 | 5,401 | 5,3618 |
| Corona norvegese (NOK) | 11,629 | 11,795 | 11,4248 | 11,2405 |
| Rupia indiana (INR) | 90,5563 | 88,9335 | 89,3001 | 91,9045 |
| Nuovo Leu romeno (RON) | 4,9746 | 4,9743 | 4,9467 | 4,9756 |
| Yuan Cinese (CNY) | 7,7875 | 7,5833 | 7,66 | 7,8509 |
netto. Se le operazioni di aggregazione attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.
Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto; pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo.
In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi.
Nel caso in cui sulle quote di minoranza vengano concesse delle opzioni Call e Put se il Gruppo ha già nella sostanza acquisito il diritto ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, nel Bilancio consolidato non verranno rilevate le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terzi ed il Gruppo contabilizzerà l'operazione come se avesse già acquisito il controllo sulle suddette quote di minoranza oggetto di opzione (metodo dell'acquisizione anticipata). Verrà inoltre rilevata una passività finanziaria pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Nel caso in cui i terzi, invece, abbiano mantenuto il diritto attuale ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terzi continueranno ad essere rilevate al valore della quota di pertinenza delle attività nette acquisite e la passività finanziaria sarà iscritta in contropartita ad una posta rettificativa del patrimonio netto di gruppo (metodo della cointeressenza). In ogni caso le variazioni successive di fair value della passività finanziaria verranno contabilizzate a conto economico. Se tali opzioni vengono negoziate separatamente dall'acquisto del controllo con soci di minoranza terzi o successivamente all'acquisizione del controllo e danno comunque origine all'acquisto delle interessenze di minoranza, allora la transazione verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo in quanto non è una operazione da qualificare come rientrante nell'ambito dell'aggregazione aziendale.
Nel metodo dell'acquisizione anticipata nel caso di esercizio dell'opzione la passività finanziaria verrà estinta con il pagamento del prezzo di esercizio pari al suo fair value alla data di esercizio. Se l'opzione non dovesse venire esercitata, il Gruppo avrà effettivamente ceduto la quota terzi connessa senza perdita di controllo al prezzo pari al valore della passività finanziaria e la differenza rispetto al valore di carico della quota terzi verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo.
Nel metodo della cointeressenza nel caso di esercizio dell'opzione ci sarà un incremento della quota di partecipazione della controllata con conseguente eliminazione delle quote terzi in contropartita al patrimonio netto di gruppo mentre la passività finanziaria verrà estinta al suo valore di iscrizione pari al fair value. Se l'opzione non dovesse essere esercitata, la passività finanziaria verrà riclassificata nella stessa componente di equity iscritta al momento della iscrizione iniziale.
Fincantieri S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A., Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato fiscale nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale è stato rinnovato nel 2022 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2024.



Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.
Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.
I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.
Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione.
Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni).
L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.
I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:
Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.
L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.
I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero.
I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati.
Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo.
Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e per prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per il leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.
In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per il leasing rivisti utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.
Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.
Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).
L'attività rilevata dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni
o servizi ai quali l'attività si riferisce.
Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.
I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.
Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino

Diritti d'uso
Immobili, impianti e macchinari
a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:
I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.
| CATEGORIE | VITA UTILE (anni) | ||
|---|---|---|---|
| Impianti, macchinari e attrezzature industriali: | |||
| - Fabbricati industriali e bacini in muratura | 33 - 47 | ||
| - Impianti e macchinari | 7 - 25 | ||
| - Attrezzature | 4 - 12 | ||
| Beni gratuitamente devolvibili | Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione |
||
| Manutenzione straordinaria su beni di terzi | Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione |
||
| Altri beni | 4 - 33 |
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".
Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:
l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.
Perdite di valore di attività non finanziarie
Altre partecipazioni
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari.
I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.




L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.
Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.
Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui tali modifiche includano nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.
Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.
Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".
La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:
attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).
Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.
9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL) Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono
Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.
I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta. Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.
Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring con primari istituti finanziari, a cui viene offerto ai fornitori di aderire, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune sue controllate ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza; inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, il Gruppo ha ritenuto di classificare i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.
inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.
La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale.
In particolare:
Per le esposizioni appartenenti allo Stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli Stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.
Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.
Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.
Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.
Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.
Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare: • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
• Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
• Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non
Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento
stesso ed il relativo controllo.


| 10.2 Contributi in conto esercizio I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi. |
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|---|---|
| 11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rim borsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. |
| 12. Benefici ai dipendenti | I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. |
| La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è deter minata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici. |
|
| Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007. |
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| L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavora tivi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi |
I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. 14. Fondi per rischi e oneri
| Il Gruppo Fincantieri | Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo | Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità | Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri | Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. | Altre informazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| 10. Contributi da stato e da altri enti pubblici |
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispet terà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. |
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibil mente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al |
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| 10.1 Contributi in conto capitale I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico |
trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di garanzie finanziarie rilasciate sog |
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| come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile. |
gette alle regole di valutazione dell'IFRS 9. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informa |
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| 10.2 Contributi in conto esercizio I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi. |
tiva su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento. | ||||
| 11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rim borsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. |
15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari |
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento |
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| 12. Benefici ai dipendenti | I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. |
dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabi le che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico. Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta |
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| La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è deter minata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici. |
funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 9.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo. |
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| Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007. |
Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque sog gette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna. |
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| L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavora tivi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi |
I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patri monio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui: • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo; • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo; • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato. |
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| salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamen tazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo. |
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring. |
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| Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'ob bligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società. |
I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio. |
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| 16. Imposte | Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. | ||||
| 13. Piani di incentivazione basati su azioni |
I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribu zione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del |
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio. |
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| personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale". |
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali diffe rite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. |
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente
| a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. |
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|---|---|
| Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. | |
| I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio. |
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| 17. Utile per azione | 17.1 Utile per azione – base L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponde rata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie. |
| 17.2 Utile per azione – diluito L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media pon derata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse. |
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| 18. Azioni proprie | Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto. |
| 19. Uso di stime e di valutazioni soggettive |
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni con stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. |
| Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le voci maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati. |
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| 19.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti I contratti di costruzione di grandi commesse pluriennali, come ad esempio una nave o quelli relativi alle infra strutture che costituiscono l'oggetto delle attività di alcune società del Gruppo, precedono, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Inoltre, si tratta di progetti caratterizzati intrinseca mente da una elevata complessità. |
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| I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti nei conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle at tività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei ricavi e dei costi a finire, inclusivi degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. |
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| In particolare, corrispettivi contrattuali considerati ai fini della rilevazione dei ricavi possono includere importi ag giuntivi, i quali possono essere richiesti a fronte di maggiori oneri sostenuti (e/o da sostenere) per cause o eventi non prevedibili e imputabili al committente, a maggiori lavori eseguiti (e/o da eseguire) o a varianti di lavori non ancora formalizzate in atti aggiuntivi. La determinazione dei corrispettivi aggiuntivi è soggetta, per sua natura, ad un certo grado di incertezza sia sugli importi che verranno riconosciuti dal cliente, sia sui tempi d'incasso che, so litamente, dipendono dall'esito di attività di negoziazione tra le parti o da decisioni da parte di organi giudicanti. |
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| Tale tipologia di corrispettivo contrattuale viene disciplinata dall'IFRS 15 e ricondotta alla fattispecie delle "Modifiche Contrattuali". Secondo il principio contabile, una modifica contrattuale esiste se quest'ultima viene approvata da entrambe le parti contraenti in forma scritta, tramite accordo orale o attraverso le prassi commerciali del settore. Una modifica contrattuale può esistere anche in presenza di dispute circa l'oggetto e/o il corrispettivo contrattuale. In questo caso, in primo luogo è necessario valutare se i diritti al corrispettivo siano previsti con trattualmente generando un diritto esigibile (enforceable right)3. Successivamente, l'iscrizione di tali corrispettivi addizionali "variabili"4 può avvenire solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza ad esso associata, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. |
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Al fine di queste valutazioni vengono presi in considerazione tutti gli aspetti rilevanti e le circostanze, incluso i termini del contratto stesso, le prassi commerciali e negoziali del settore o altre evidenze a supporto ivi incluse valutazioni tecnico/legali, considerando anche la documentazione prodotta da altri organi (Collegi Arbitrali, Di-
spute Adjudication Board, etc).
Per meglio supportare le stime, il management utilizza inoltre schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali e sulla base delle informazioni disponibili alla data di riferimento.
A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di recuperabilità delle stesse in capo alle entità legali in cui le stesse maturano, anche sulla base di previsioni di imponibili positivi negli esercizi futuri, e tenuto conto, ove applicabile, della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali a società aderenti a forme di consolidato fiscale. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.
Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio possa non essere recuperabile e in ogni caso almeno annualmente nel caso di immobilizzazioni a vita indefinita.
La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.
L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit o "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.
La rilevazione delle operazioni di Business Combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. L'attribuzione della differenza è effettuata rilevando in primis le attività e le passività identificate al loro fair value. La parte non attribuita, se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le Business Combination più significative, di valutazioni esterne.
I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".
Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, il Gruppo analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.

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L'esercizio 2024 ha visto una moderata ripresa dello scenario macroeconomico globale, il proseguire del rallentamento dell'inflazione e la transizione delle principali banche centrali da una politica monetaria restrittiva ad una espansiva, tramite l'avvio di un ciclo di riduzione dei tassi di interesse che, seppur in diminuzione rispetto ai livelli del 2023, si sono attestati a fine anno a livelli ancora superiori rispetto alla media degli ultimi anni.
Tuttavia, il contesto geopolitico rimane fortemente instabile, influenzato dalle tensioni in Medio Oriente e dal conflitto russo-ucraino. Inoltre, la nuova politica economica e commerciale degli Stati Uniti, caratterizzata da un aumento dei dazi e una maggiore protezione dell'industria nazionale, ha introdotto ulteriori elementi di incertezza e tensione nei rapporti internazionali.
Questi fattori rappresentano un rischio significativo per la stabilità globale, con potenziali implicazioni per l'economia mondiale. In tale contesto, pur caratterizzato da una forte incertezza e che il Gruppo monitora costantemente, l'evoluzione dei tassi di interesse e di inflazione non è stata considerata un indicatore di impairment.
Il Gruppo prosegue inoltre nell'attuazione di politiche di mitigazione del rischio prezzo sugli acquisti delle principali materie prime (in particolare rame, gas, energia, carburante navale), nonché diversificazione dei fornitori. Analogamente, la strategia di gestione del rischio tasso, attuata attraverso la negoziazione di strumenti finanziari derivati (interest rate swap) ha permesso di contenere gli impatti economico-finanziari legati all'incremento dei tassi di interesse registrato nel corso degli ultimi anni; per effetto della strategia descritta, oltre il 90% dell'indebitamento finanziario a fine 2024 beneficia di un tasso fisso.
Come più ampiamente descritto nel capitolo "Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità" della Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio consolidato 2024, il Gruppo ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management, volti a valutare l'esposizione ai rischi e a definire le azioni per la loro mitigazione, nei quali sono stati integrati i rischi di sostenibilità e i rischi legati alle tematiche climatiche, sia in termini di rischi fisici che di transizione.
Ai fini della predisposizione del bilancio sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici e le azioni di mitigazione definite dal Gruppo, così come identificati a valle del processo sopra richiamato. A tale proposito, non sono stati identificati nell'esercizio in commento impatti finanziari significativi derivanti dai principali processi di stima. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non finanziarie, i piani utilizzati ai fini degli impairment test effettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati.
Sebbene in tali documenti non siano stati identificati impatti significativi nel medio termine relativamente all'operatività del Gruppo, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili effetti sui processi di stima ai fini della preparazione del bilancio. Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati riflettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta ai rischi di transizione, con l'obiettivo di cogliere altresì le opportunità di mercato. Infine, i rischi fisici acuti con potenziali impatti diretti sui siti produttivi della Società sono mitigati attraverso le coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities).
La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.
I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, di norma a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari e verso la US Navy, a fronte di commesse in costruzione.
Il Gruppo Fincantieri effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. Il Gruppo mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.
Peraltro, i clienti del Gruppo Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente al Gruppo Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi; inoltre, nel recente passato, il supporto delle Export Credit Agency ha permesso agli armatori di ottenere le flessibilità necessarie a far fronte ai propri impegni verso i cantieri anche in situazioni di crisi sistemica (ad esempio l'iniziativa del "debt holiday" durante la pandemia da COVID-19).
Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, il Gruppo mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione. Nel caso di eventuali accordi con gli armatori che deroghino a quanto già rappresentato, pur in presenza di opportune garanzie, il Gruppo monitora il rischio di controparte riportando al vertice aziendale al fine di valutare eventuali azioni da intraprendere e di riflettere eventuali impatti contabili.
Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in bilancio tra i fondi per rischi e oneri.
L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2024 e 2023 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

Rischio credito
| Bilanci |
|---|
| --------- |
| 31.12.2024 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Nota | A scadere | 0 – 1 mese | 1 – 4 mesi | 4 – 12 mesi | Oltre 1 anno | Totale lordo | Fondo svalutazione |
Totale Netto |
| Crediti commerciali: | |||||||||
| - verso Enti pubblici |
15 | 9.366 | 957 | 2.070 | 2.075 | 6.363 | 20.831 | 20.831 | |
| - indiretti verso Enti pubblici* |
15 | 24.328 | 2.809 | 5.926 | 14.997 | 48.060 | 48.060 | ||
| - verso privati |
15 | 285.167 | 107.804 | 47.761 | 53.158 | 81.733 | 575.623 | (63.019) | 512.604 |
| - verso collegate e joint venture |
15 | 48.183 | 1.522 | 1.173 | 15.457 | 23.480 | 89.815 | 89.815 | |
| TOTALE CREDITI VERSO CLIENTI |
367.044 | 113.092 | 51.004 | 76.616 | 126.573 | 734.329 | (63.019) | 671.310 | |
| Crediti diversi: | |||||||||
| - verso collegate |
11 | 741 | 741 | 741 | |||||
| - per altri contributi vs Stato ed enti pubblici 11-15 |
101.938 | 2.120 | 104.058 | 104.058 | |||||
| - verso diversi |
11-15 | 154.252 | 5 | 433 | 312 | 28.316 | 183.318 | (25.814) | 157.504 |
| - verso società controllanti (consolidato fiscale) |
15 | 31.625 | 31.625 | 31.625 | |||||
| - verso parti correlate |
15 | - | |||||||
| - per imposte dirette e indirette |
15-16 | 121.675 | 22 | 629 | 894 | 123.220 | (1.216) | 122.004 | |
| TOTALE CREDITI DIVERSI | 409.490 | 27 | 433 | 3.061 | 29.951 | 442.962 | (27.030) | 415.932 | |
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI |
14 | 3.377.306 | - | - | - | - 3.377.306 | - 3.377.306 | ||
| Crediti finanziari: | |||||||||
| - verso collegate e joint venture |
10-17 | 827 | 360 | 1.187 | 1.187 | ||||
| - altri | 10-17 | 688.383 | 1.252 | 37 | 689.672 | (51.771) | 637.901 | ||
| TOTALE CREDITI FINANZIARI |
689.210 | - | - | 1.612 | 37 | 690.859 | (51.771) | 639.088 | |
| Anticipi, ratei e risconti | 106.080 | ||||||||
| TOTALE | 4.843.050 | 113.119 | 51.437 | 81.289 | 156.561 5.245.456 | (141.820) 5.209.716 | |||
* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.
| 31.12.2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Nota | A scadere | 0 – 1 mese | 1 – 4 mesi | 4 – 12 mesi | Oltre 1 anno | Totale lordo | Fondo svalutazione |
Totale Netto |
| Crediti commerciali: | |||||||||
| - verso Enti pubblici |
15 | 867 | 348 | 133 | 71 | 7.093 | 8.512 | 8.512 | |
| - indiretti verso Enti pubblici* |
15 | 12.714 | 8.300 | 7.040 | 5.573 | 8.935 | 42.562 | 42.562 | |
| - verso privati |
15 | 430.292 | 64.322 | 82.102 | 31.506 | 96.731 | 704.953 | (58.777) | 646.176 |
| - verso collegate e joint venture |
15 | 18.365 | 7.108 | 3.826 | 4.685 | 35.786 | 69.770 | 69.770 | |
| TOTALE CREDITI VERSO CLIENTI |
462.238 | 80.078 | 93.101 | 41.835 | 148.545 | 825.797 | (58.777) | 767.020 | |
| Crediti diversi: | |||||||||
| - verso collegate |
11 | 696 | 696 | 696 | |||||
| - per altri contributi vs Stato ed enti pubblici 11-15 |
103.776 | 28 | 56 | 103.860 | 103.860 | ||||
| - verso diversi |
11-15 | 128.419 | 2.452 | 130 | 26.286 | 157.287 | (24.333) | 132.954 | |
| - verso società controllanti (consolidato fiscale) |
15 | 35.228 | 35.228 | 35.228 | |||||
| - verso parti correlate |
15 | ||||||||
| - per imposte dirette e indirette |
15-16 | 96.636 | 1.867 | 181 | 102 | 2.132 | 100.918 | (1.216) | 99.702 |
| TOTALE CREDITI DIVERSI | 364.059 | 4.347 | 181 | 928 | 28.474 | 397.989 | (25.549) | 372.440 | |
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI |
14 | 2.497.790 | - | - | - | - 2.497.790 | - 2.497.790 | ||
| Crediti finanziari: | |||||||||
| - verso collegate e joint venture |
10-17 | 32.783 | 32.783 | 32.783 | |||||
| - altri | 10-17 | 699.826 | 19 | 699.845 | (51.858) | 647.987 | |||
| TOTALE CREDITI FINANZIARI |
732.609 | 19 | - | - | - | 732.628 | (51.858) | 680.770 | |
| Anticipi, ratei e risconti | 161.900 | ||||||||
| TOTALE | 4.056.696 | 84.444 | 93.282 | 42.763 | 177.019 4.454.204 | (136.184) 4.479.920 |
* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano
quindi essere i sostanziali debitori.

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.
Nel 2024 il Gruppo ha evidenziato una Posizione finanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA, negativa per euro 1.281 milioni (negativa per euro 2.271 milioni nel 2023).
Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti.
Il Gruppo può contare su una solida capacità finanziaria con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari correnti.
Il valore della Posizione finanziaria netta sopra citato non include i Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori del Gruppo e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e il Gruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2024 ammontano a euro 650 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili dal Gruppo e oggetto di dilazione alla data di riferimento del bilancio sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.
Le convenzioni attive sono rivolte a tutti i fornitori della Capogruppo e di alcune società controllate e prevedono termini e condizioni in generale omogenei. L'unica condizione dissimile è riconducibile alla dilazione massima complessiva, che può arrivare ad un massimo di 365 giorni, mentre i termini di pagamento in essere con i fornitori prevedono dilazioni comprese tra 0 e 90 giorni. Nella tabella seguente sono riportate le principali fasce temporali di ulteriore dilazione, unitamente al corrispondente saldo dei debiti per reverse factoring:
Il Gruppo, sulla base delle proprie esigenze di liquidità ed in linea con la propria pianificazione finanziaria, ha la facoltà di effettuare i relativi pagamenti anticipatamente rispetto alla dilazione massima contrattualmente concessa. A tale proposito, le ulteriori dilazioni di cui il Gruppo ha effettivamente beneficiato nel corso dell'esercizio sono ricomprese in un range da 0 a 270 giorni aggiuntivi.
Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere a tale data. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 32% del totale debiti per reverse factoring alla data.
La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile. Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente inclusi nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alla Nota 22 e Nota 27.
| Ulteriori giorni di dilazione | Debiti per reverse factoring al 31/12/2024 |
% sul totale |
|---|---|---|
| Meno di 215 | 43.780 | 7% |
| Tra 215 e 245 | 46.113 | 7% |
| Tra 245 e 275 | 70.447 | 11% |
| Tra 275 e 305 | 267.089 | 41% |
| Tra 305 e 335 | 152.006 | 23% |
| Tra 335 e 365 | 70.645 | 11% |
| TOTALE | 650.081 | 100% |
| di cui incassati dal fornitore | 619.636 | 95% |
| 31.12.2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Nota | A vista | Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali |
Valore Contabile |
|
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti" * |
|||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 148.050 | 303.264 1.484.315 | 86.542 2.022.171 1.849.203 | |||
| Debiti verso BIIS | 27 | 1.252 | 3.804 | 5.056 | 5.056 | ||
| Debito per obbligazioni e commercial papers | 27 | 261.888 | 55.664 | 317.552 | 310.000 | ||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 22-27 | 768 | 31.057 | 71.600 | 50.269 | 153.694 | 128.555 |
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 1.280 | 37.983 | 3.575 | 77 | 42.915 | 42.896 |
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
|||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 668.583 1.742.311 | 12.494 | 245 2.423.633 2.422.064 | |||
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 25 | 650.081 | 650.081 | 650.081 | |||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 7.290 | 23.108 | 30.398 | 30.396 | ||
| Altri debiti | 25 | 30.080 | 481.595 | 2.918 | 4.715 | 519.308 | 517.898 |
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 69.287 | |||||
| Debiti per imposte dirette | |||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 6.320 | 24.513 | 30.833 | 30.446 | ||
| TOTALE | 862.371 3.557.052 1.634.370 | 141.848 6.195.641 6.055.882 | |||||
| (euro/migliaia) | Nota | 31.12.2023 A vista |
Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali | Valore Contabile | |
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti" * |
|||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 15.471 | 877.062 1.663.926 | 101.797 2.658.256 2.467.345 | |||
| Debiti verso BIIS | 27 | 1.101 | 2.915 | 4.016 | 4.016 | ||
| Debito per obbligazioni e commercial papers | 27 | 146.000 | 146.000 | 146.000 | |||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 22-27 | 867 | 24.466 | 75.532 | 47.591 | 148.456 | 130.517 |
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 554 | 174.581 | 5.004 | 160 | 180.299 | 176.438 |
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
|||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 389.424 1.553.024 | 36.863 | 57 1.979.368 1.978.811 | |||
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 25 | 493.263 | 493.263 | 493.263 | |||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 5.994 | 6.997 | 70 | 13.061 | 13.061 | |
| Altri debiti | 25 | 30.622 | 387.784 | 1.384 | 5.093 | 424.883 | 418.951 |
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 55.292 | |||||
| Debiti per imposte dirette | |||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 3.474 | 14.753 | 18.227 | 18.227 | ||
| TOTALE | 446.406 3.679.031 1.785.694 | 154.698 6.065.829 5.901.921 |
| 31.12.2024 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Nota | A vista | Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali |
Valore Contabile |
|||
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti" * |
|||||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 148.050 | 303.264 1.484.315 | 86.542 2.022.171 1.849.203 | |||||
| Debiti verso BIIS | 27 | 1.252 | 3.804 | 5.056 | 5.056 | ||||
| Debito per obbligazioni e commercial papers | 27 | 261.888 | 55.664 | 317.552 | 310.000 | ||||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 22-27 | 768 | 31.057 | 71.600 | 50.269 | 153.694 | 128.555 | ||
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 1.280 | 37.983 | 3.575 | 77 | 42.915 | 42.896 | ||
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
|||||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 668.583 1.742.311 | 12.494 | 245 2.423.633 2.422.064 | |||||
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 25 | 650.081 | 650.081 | 650.081 | |||||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 7.290 | 23.108 | 30.398 | 30.396 | ||||
| Altri debiti | 25 | 30.080 | 481.595 | 2.918 | 4.715 | 519.308 | 517.898 | ||
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 69.287 | |||||||
| Debiti per imposte dirette | |||||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 6.320 | 24.513 | 30.833 | 30.446 | ||||
| TOTALE | 862.371 3.557.052 1.634.370 | 141.848 6.195.641 6.055.882 | |||||||
| (euro/migliaia) | Nota | 31.12.2023 A vista |
Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali | Valore Contabile | |||
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti" * |
|||||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 15.471 | 877.062 1.663.926 | 101.797 2.658.256 2.467.345 | |||||
| Debiti verso BIIS | 27 | 1.101 | 2.915 | 4.016 | 4.016 | ||||
| Debito per obbligazioni e commercial papers | 27 | 146.000 | 146.000 | 146.000 | |||||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 22-27 | 867 | 24.466 | 75.532 | 47.591 | 148.456 | 130.517 | ||
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 554 | 174.581 | 5.004 | 160 | 180.299 | 176.438 | ||
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
|||||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 389.424 1.553.024 | 36.863 | 57 1.979.368 1.978.811 | |||||
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 25 | 493.263 | 493.263 | 493.263 | |||||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 5.994 | 6.997 | 70 | 13.061 | 13.061 | |||
| Altri debiti | 25 | 30.622 | 387.784 | 1.384 | 5.093 | 424.883 | 418.951 | ||
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 55.292 | |||||||
| Debiti per imposte dirette | |||||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 3.474 | 14.753 | 18.227 | 18.227 | ||||
| TOTALE | 446.406 3.679.031 1.785.694 | 154.698 6.065.829 5.901.921 |
* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.
Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.
Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.
Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio, gas ed energia elettrica) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, si continuano a monitorare mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas.
I rischi finanziari del Gruppo sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime. Rischio di mercato L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, at-
L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti commerciali denominati in valuta estera e con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale. Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.
La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.
Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura sopra citati. Per le analisi di sensitività si rimanda a quanto indicato nella Nota 5.
Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:
Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.
Al 31 dicembre 2024 erano in essere strumenti finanziari derivati a copertura del rischio tasso d'interesse, per un nozionale complessivo di euro 3.560 milioni.
A fine 2024 più del 90% dei debiti su cui maturano oneri finanziari risulta essere a tasso fisso o coperto tramite derivati. Si prevede che tale percentuale si attesterà in media oltre l'80% durante il periodo 25-27.
Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.
traverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle
Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la
Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia.
| Gestione del capitale | fonti esterne di finanziamento. |
|---|---|
| Fair value derivati | stessa è stata contabilizzata a conto economico. |
Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle seguenti voci di Stato patrimoniale del Gruppo: Attività finanziarie non correnti (Nota 10), Attività derivanti da contratti (Nota 14), Attività finanziarie correnti (Nota 17), Passività finanziarie non correnti (Nota 22), Passività derivanti da contratti (Nota 24) e Passività finanziarie
correnti (Nota 27).
Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.
Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.
L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. L'ammontare incluso in tali tabelle rappresenta flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

| 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Fair value positivo |
Nozionale | Fair value negativo |
Nozionale | ||
| DERIVATI CASH FLOW HEDGE | ||||||
| Interest rate swap | 66.579 | 3.560.000 | ||||
| Forward | 19 | 1.349 | 70 | 5.968 | ||
| Altri | 238 | 17.419 | ||||
| DERIVATI FAIR VALUE HEDGE | ||||||
| Forward | 36.719 | 1.072.679 | 35.564 | 1.678.899 | ||
| DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING |
||||||
| Forward | 8.089 | 170.321 | 28.119 | 1.093.360 | ||
| Futures | 3.242 | 68.017 | ||||
| 31.12.2023 | ||||||
| (euro/migliaia) | Fair value positivo |
Nozionale | Fair value negativo |
Nozionale | ||
| DERIVATI CASH FLOW HEDGE | ||||||
| Interest rate swap | 29.942 | 913.125 | 77.219 | 3.050.000 | ||
| Forward | 28 | 4.081 | ||||
| DERIVATI FAIR VALUE HEDGE | ||||||
| Forward | 32.601 | 1.206.207 | 45.465 | 1.372.916 | ||
| DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING |
||||||
| Forward | 12.320 | 592.526 | 11.911 | 268.975 | ||
| Futures | 1.891 | 67.456 |
| Bilar | |
|---|---|
| ------- | -- |
| 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Entro 1 anno |
Tra 1 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
Totale | |
| GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO | |||||
| Outflow | 4.362.524 | 1.065.938 | 5.428.462 | ||
| Inflow | 4.315.729 | 1.074.095 | 5.389.824 | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE | |||||
| Outflow | 21.926 | 49.866 | 71.792 | ||
| Inflow | 4.035 | 1.179 | 5.214 | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO SU MATERIE PRIME | |||||
| Outflow | 36.427 | 43.006 | 79.433 | ||
| Inflow | 38.961 | 43.713 | 82.674 | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO INFLAZIONE | |||||
| Outflow | 17.419 | 17.419 | |||
| Inflow | 17.182 | 17.182 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Entro 1 anno |
Tra 1 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
Totale | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO | |||||
| Outflow | 2.115.782 | 1.599.218 | 3.715.000 | ||
| Inflow | 2.093.593 | 1.601.343 | 3.694.936 | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE | |||||
| Outflow | 861 | 76.358 | 77.219 | ||
| Inflow | 26.204 | 3.738 | 29.942 | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO SU MATERIE PRIME | |||||
| Outflow | 63.790 | 40.570 | 104.360 | ||
| Inflow | 65.252 | 40.999 | 106.251 |
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario. In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.
| 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | A | B | C | D | Totale | Fair value |
| Partecipazioni valutate al fair value | 4.528 | 22.456 | 26.984 | 26.984 | ||
| Attività finanziarie - derivati | 49.880 | 49.880 | 49.880 | |||
| Attività finanziarie - altri | 643.405 | 643.405 | 484.539 | |||
| Altre attività non correnti | 98.711 | 98.711 | 98.711 | |||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 1.035.998 | 1.035.998 | 1.035.998 | |||
| Disponibilità liquide | 684.458 | 684.458 | 684.458 | |||
| Passività finanziarie - derivati | (94.978) | (66.649) | (161.627) | (161.627) | ||
| Passività finanziarie - altri | (9.313) | (2.343.606) | (2.352.919) | (2.363.334) | ||
| Altre passività non correnti | (79.969) | (79.969) | (79.969) | |||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | (3.570.852) | (3.570.852) | (3.570.852) |
| Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati |
Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash flow hedge e l'effetto economico degli strumenti derivati: |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||
| (euro/migliaia) | Lordo | Imposte | Netto | Effetto a Conto economico | |
| 01.01.2023 | 64.336 | (15.195) | 49.141 | (224) | |
| Variazione di fair value | (52.366) | 12.229 | (40.137) | ||
| Utilizzi | (64.336) | 15.195 | (49.141) | 49.141 | |
| Altri proventi/(oneri) per coperture rischi | (52.230) | ||||
| Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e componente tempo derivati di copertura |
47.751 | ||||
| 31.12.2023 | (52.366) | 12.229 | (40.137) | 44.662 | |
| Variazione di fair value | (66.879) | 16.096 | (50.783) | ||
| Utilizzi | 52.366 | (12.229) | 40.137 | (40.137) | |
| Altri proventi/(oneri) per coperture rischi | 47.025 | ||||
| Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e componente tempo derivati di copertura |
(939) | ||||
| 31.12.2024 | (66.879) | 16.096 | (50.783) | 5.949 |
| 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | A | B | C | D | Totale | Fair value |
| Partecipazioni valutate al fair value | 4.533 | 21.625 | 26.158 | 26.158 | ||
| Attività finanziarie - derivati | 50.520 | 29.942 | 80.462 | 80.462 | ||
| Attività finanziarie - altri | 669.631 | 669.631 | 493.627 | |||
| Altre attività non correnti | 67.038 | 67.038 | 67.038 | |||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 1.149.879 | 1.149.879 | 1.149.879 | |||
| Disponibilità liquide | 757.272 | 757.272 | 757.272 | |||
| Passività finanziarie - derivati | (66.738) | (77.246) | (143.984) | (143.984) | ||
| Passività finanziarie - altri | (9.393) | (2.932.392) | (2.941.785) | (2.948.324) | ||
| Altre passività non correnti | (68.982) | (68.982) | (68.982) | |||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | (2.871.749) | (2.871.749) | (2.871.749) |
A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico. B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).
C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide). D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferi-
mento del bilancio risulta come segue:
| 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 213 20.719 20.932 9.313 |
Totale | |
| Attività | |||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | |||||
| Titoli di capitale | 4.315 | 4.528 | |||
| Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo | |||||
| Titoli di capitale | 1.737 | 22.456 | |||
| Derivati di copertura | 49.880 | 49.880 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 6.052 | 49.880 | 76.864 | ||
| Passività | |||||
| Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | 9.313 | ||||
| Derivati di copertura | 161.627 | 161.627 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | - | 161.627 | 9.313 | 170.940 |
| 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 |
Totale |
| Attività | ||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | ||||
| Titoli di capitale | 4.315 | 218 | 4.533 | |
| Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo | ||||
| Titoli di capitale | 1.056 | 20.569 | 21.625 | |
| Derivati di copertura | 80.462 | 80.462 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ | 5.371 | 80.462 | 20.787 | 106.620 |
| Passività | ||||
| Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | 9.393 | 9.393 | ||
| Derivati di copertura | 143.984 | 143.984 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ | - | 143.984 | 9.393 | 153.377 |
La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2024 e 2023, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
Le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico e a Conto economico complessivo classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value calcolate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 9.
Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione delle attività/ passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscon-
| Rischio di cambio |
|---|
| trata nel corso del 2024 per i singoli tassi di cambio. |
Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 100 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul Conto economico corrispondono ad un impatto positivo pari a circa euro 356 migliaia nel caso di un aumento di 1,00% del livello dei tassi e ad un impatto negativo pari a circa euro 356 migliaia nel caso di una riduzione di 1,00%.

| (euro/milioni) Effetto Effetto sul risultato Effetto sul risultato sul Patrimonio netto ante imposte ante imposte al lordo dell'effetto fiscale USD vs EUR Derivati di copertura inclusi Rafforzamento dello USD vs EUR 3 4 2 Indebolimento dello USD vs EUR (3) (4) (2) Derivati di copertura esclusi Rafforzamento dello USD vs EUR 59 59 40 Indebolimento dello USD vs EUR (52) (52) (35) EUR vs NOK Derivati di copertura inclusi |
|
|---|---|
| Effetto sul Patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
|
| 2 | |
| (1) | |
| 40 | |
| (35) | |
| Rafforzamento dell'EUR vs NOK (1) (37) (1) |
(45) |
| Indebolimento dell'EUR vs NOK 1 44 1 |
55 |
| Derivati di copertura esclusi | |
| Rafforzamento dell'EUR vs NOK 15 (22) (14) |
(58) |
| Indebolimento dell'EUR vs NOK (17) 26 17 |
71 |
| USD vs BRL | |
| Derivati di copertura inclusi | |
| Rafforzamento dello USD vs BRL (2) |
(2) |
| Indebolimento dello USD vs BRL 2 |
2 |
| Derivati di copertura esclusi | |
| Rafforzamento dello USD vs BRL (6) (6) (9) |
(9) |
| Indebolimento dello USD vs BRL 6 6 9 |
9 |
| Altre valute | |
| Derivati di copertura inclusi | |
| Rafforzamento altre valute 5 5 6 |
6 |
| Indebolimento altre valute (5) (5) (6) |
(6) |
| Derivati di copertura esclusi | |
| Rafforzamento altre valute 7 7 8 |
8 |
| Indebolimento altre valute (7) (7) (8) |
(8) |
| (euro/migliaia) | Avviamento | Relazioni Commerciali e Order Backlog |
Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti similari |
Costi contrattuali |
Altre minori |
Immobilizza zioni in corso e anticipi a fornitori |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - costo storico | 261.064 | 252.786 | 224.324 | 235.287 | 53.935 | 108.887 | 24.603 | 85.563 1.246.449 | |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(137.762) | (123.547) | (180.543) | (167.437) | (25.428) | (69.454) | (14.307) | (19.247) | (737.725) |
| Valore netto contabile al 01.01.2023 |
123.302 | 129.239 | 43.781 | 67.850 | 28.507 | 39.433 | 10.296 | 66.316 | 508.724 |
| Movimenti 2023 | |||||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
(1) | 3 | 57 | 12 | 71 | ||||
| - investimenti | 4.855 | 19.885 | 229 | 2.517 | 27.814 | 55.300 | |||
| - alienazioni nette | (2) | (15) | (13) | (3) | (2.747) | (2.780) | |||
| - riclassifiche/altro | 2 | (1) | 21.792 | 981 | 375 | (23.259) | (110) | ||
| - ammortamenti | (13.298) | (18.311) | (22.192) | (3.021) | (14.378) | (2.508) | (73.708) | ||
| - svalutazioni | - | ||||||||
| - differenze cambio | (7.170) | (4.453) | (105) | (163) | (846) | (165) | (155) | (13.057) | |
| Valore netto contabile finale |
116.133 | 111.487 | 52.013 | 66.403 | 25.243 | 25.055 | 10.137 | 67.969 | 474.440 |
| - costo storico | 250.255 | 242.112 | 248.982 | 255.594 | 53.212 | 108.887 | 26.566 | 87.216 1.272.824 | |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(134.122) | (130.625) | (196.969) | (189.191) | (27.969) | (83.832) | (16.429) | (19.247) | (798.384) |
| Valore netto contabile al 31.12.2023 |
116.133 | 111.487 | 52.013 | 66.403 | 25.243 | 25.055 | 10.137 | 67.969 | 474.440 |
| Movimenti 2024 | |||||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
45.059 | 31.742 | 4.458 | 42 | 4 | 81.305 | |||
| - investimenti | 11.655 | 5.564 | 157 | 44.178 | 1.229 | 41.183 | 103.966 | ||
| - alienazioni nette | (294) | (19) | (110) | (1.897) | (2.320) | ||||
| - riclassifiche/altro | 1 | (2) | 15.265 | 13.208 | 9.957 | 3 | (38.249) | 183 | |
| - ammortamenti | (20.216) | (26.121) | (22.396) | (4.146) | (15.287) | (2.891) | (91.057) | ||
| - svalutazioni | 15.147 | (4.469) | 10.678 | ||||||
| - differenze cambio | (4.888) | (2.157) | (186) | (91) | 1.631 | (220) | 184 | (5.727) | |
| Valore netto contabile finale |
156.305 | 120.854 | 71.937 | 62.669 | 32.884 | 53.946 | 8.152 | 64.721 | 571.468 |
| - costo storico | 292.176 | 269.053 | 305.451 | 273.794 | 68.607 | 153.065 | 27.532 | 69.190 1.458.868 | |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(135.871) | (148.199) | (233.514) | (211.125) | (35.723) | (99.119) | (19.380) | (4.469) | (887.400) |
| Valore netto contabile al 31.12.2024 |
156.305 | 120.854 | 71.937 | 62.669 | 32.884 | 53.946 | 8.152 | 64.721 | 571.468 |
La Variazione del perimetro di consolidamento si riferisce all'acquisizione del gruppo Remazel effettuata nel corso
del primo trimestre. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 37.
Gli investimenti, effettuati nel corso del 2024, ammontano a euro 103.966 migliaia (euro 55.300 migliaia nel 2023) e hanno riguardato principalmente:
• il rafforzamento del processo digital transformation del Gruppo principalmente focalizzato su: (i) l'ampliamento del perimetro di intervento nell'ambito dei processi produttivi, estendendo le soluzioni alle varie fasi di lavoro in linea con le direttrici strategiche definite nel Piano Industriale (e.g. digitalizzazione dei processi ausiliari, introduzione di processi di machine learning, primo approccio all'impiego di soluzioni di intelligenza artificiale, digital twin, IoT, virtual reality) e (ii) l'utilizzo di strumenti di analisi/reportistica avanzata; • il completamento del progetto per l'evoluzione dell'ambiente IT attraverso l'implementazione di un'infra-
• lo sviluppo dei sistemi informativi per: (i) supportare le crescenti attività del Gruppo con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'uniformazione delle piattaforme gestionali e strumenti digitali tra le principali società controllate e (ii) ottimizzare la gestione dei processi con focus in ambito produttivo; • l'implementazione continua di nuovi strumenti per la sicurezza cibernetica.
Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle dotazioni ICT
del Gruppo.
Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2024 euro 175 milioni di costi per ricerca di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 152 milioni nel 2023), che non presentano i requisiti per la capitalizzazione ma sono volti a permettere al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.
Le svalutazioni/ripristini includono il ripristino della svalutazione di costi di sviluppo, in relazione ai quali sono emerse nuove opportunità commerciali che ne supportano la recuperabilità.
La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 17.085 migliaia, derivanti dall'acquisto dei cantieri americani (ovvero Marinette e Bay Shipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il gruppo americano acquisito ("FMG"). Tali beni, sono stati sottoposti a test di impairment dal quale non è emersa la necessità di effettuare una svalutazione. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Tale analisi ha mostrato che una variazione negativa di 50 punti base del WACC (si veda definizione riportata sotto) dell'EBITDA margin utilizzato ai fini del calcolo del terminal value comporterebbe la totale svalutazione del marchio.
Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono prevalentemente l'andamento della Corona Norvegese e del
Dollaro Americano rispetto all'Euro.
L'Avviamento ammonta a euro 156.305 migliaia al 31 dicembre 2024. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2023 è dovuto per euro 45.059 migliaia all'acquisizione del gruppo Remazel. A tal proposito, si segnala che la contabilizzazione dell'allocazione del prezzo di acquisto è stata effettuata in via definitiva. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 37. La restante parte della variazione si riferisce alla fluttuazione del cambio Euro/Corona norvegese.
La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU.
Ai fini dell'impairment test, il Gruppo ha utilizzato le proiezioni di flussi finanziari futuri delle CGU desunti dai piani industriali predisposti da ciascuna controllata, elaborati in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica/budgeting. In particolare, partendo dai piani industriali approvati nel 2022 e ricompresi nel Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., le CGU hanno aggiornato le loro stime, confermando i dati del Piano Industriale 2023-2027 o aggiornandolo e allungando l'orizzonte temporale delle loro proiezioni fino al 2029 ai fini della predisposizione dell'impairment test. Il 2025 di Piano delle singole CGU, è stato aggiornato con il budget 2025 predisposto dalle controllate ai fini della definizione del budget 2025 di Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A.
Il tasso di crescita di lungo periodo, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax, coerentemente ai flussi di riferimento.
La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle diverse CGU, specificando per ciascuna il criterio per la determinazione del valore recuperabile, i tassi di attualizzazione e di crescita utilizzati oltre al periodo di previsione esplicita dei flussi di cassa.
Per la redazione degli impairment test sono stati considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.
Nessuna perdita di valore è stata riscontrata ad esito di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili così determinati risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.
Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.
Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.
Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.



| CGU (euro/migliaia) |
Valore Avviamento 31.12.2023 |
Valore Avviamento 31.12.2024 |
Valuta di iscrizione |
Valore recuperabile |
WACC post-tax | g rate | Periodo flussi di cassa |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VARD Offshore e Navi speciali | 51.804 | 49.705 | NOK | Valore d'uso | 8,9% | 2,0% | 5 anni |
| VARD Electro | 52.862 | 50.074 | NOK | Valore d'uso | 9,2% | 2,0% | 5 anni |
| Gruppo Remazel | 45.059 | EUR | Valore d'uso | 9,8% | 2,0% | 5 anni | |
| Gruppo Fincantieri NexTech | 11.467 | 11.467 | EUR | Valore d'uso | 8,3% | 2,0% | 5 anni |
| TOTALE | 116.133 | 156.305 |

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La Variazione del perimetro di consolidamento si riferisce all'acquisizione effettuata nel corso del primo trimestre del gruppo Remazel. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 34.
Gli incrementi effettuati nel corso del 2024 ammontano a euro 28.132 migliaia (euro 24.640 migliaia nel 2023) e sono riconducibili principalmente alla stipula di nuovi contratti da parte della Capogruppo per euro 14.081 migliaia, mentre i decrementi pari a euro 11.314 migliaia riguardano le chiusure anticipate dei contratti.
Per i valori delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Nota 22 e 27.
| (euro/migliaia) | Fabbricati ROU |
Concessioni demaniali ROU |
Automezzi trasporto e sollevamento ROU |
Autovetture ROU |
Attrezzature informatiche ROU |
Altre minori ROU |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - costo storico | 129.259 | 29.874 | 5.208 | 5.049 | 379 | 7.942 | 177.711 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(38.719) | (4.778) | (3.307) | (3.038) | (263) | (491) | (50.596) |
| Valore netto contabile al 01.01.2023 |
90.540 | 25.096 | 1.901 | 2.011 | 116 | 7.451 | 127.115 |
| Movimenti 2023 | |||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
- | ||||||
| - incrementi | 15.289 | 4.743 | 1.435 | 1.824 | 10 | 1.339 | 24.640 |
| - decrementi | (2.884) | (4) | (6) | (6) | (18) | - | (2.918) |
| - riclassifiche/altro | 139 | (126) | 8 | 3 | (2) | 22 | |
| - ammortamenti | (16.235) | (2.333) | (1.560) | (1.379) | (84) | (448) | (22.039) |
| - differenze cambio | (1.795) | (66) | (33) | 21 | (82) | (1.955) | |
| Valore netto contabile finale | 85.054 | 27.310 | 1.770 | 2.425 | 48 | 8.258 | 124.865 |
| - costo storico | 135.286 | 34.345 | 6.366 | 6.412 | 406 | 9.159 | 191.974 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(50.232) | (7.035) | (4.596) | (3.987) | (358) | (901) | (67.109) |
| Valore netto contabile al 31.12.2023 |
85.054 | 27.310 | 1.770 | 2.425 | 48 | 8.258 | 124.865 |
| Movimenti 2024 | |||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
5.839 | 139 | 5.978 | ||||
| - incrementi | 18.102 | 501 | 2.911 | 6.202 | 7 | 409 | 28.132 |
| - decrementi | (4.529) | (49) | (146) | (1) | (6.589) | (11.314) | |
| - riclassifiche/altro | (63) | (2) | (3) | (1) | (2) | (71) | |
| - ammortamenti | (17.989) | (2.422) | (2.033) | (3.037) | (36) | (585) | (26.102) |
| - differenze cambio | 1.984 | 112 | 8 | 11 | 349 | 2.464 | |
| Valore netto contabile finale | 88.398 | 25.499 | 2.596 | 5.590 | 29 | 1.840 | 123.952 |
| - costo storico | 151.995 | 34.934 | 8.841 | 11.404 | 255 | 3.722 | 211.151 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(63.597) | (9.435) | (6.245) | (5.814) | (226) | (1.882) | (87.199) |
| Valore netto contabile al 31.12.2024 |
88.398 | 25.499 | 2.596 | 5.590 | 29 | 1.840 | 123.952 |
La Variazione del perimetro di consolidamento si riferisce all'acquisizione del gruppo Remazel avvenuta nel corso del primo trimestre. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 34.
Gli investimenti effettuati nel 2024 ammontano a euro 159.324 migliaia e hanno riguardato principalmente: • presso il cantiere di Riva Trigoso, il pacchetto di interventi in corso di realizzazione per l'impiantistica altamente automatizzata ed il riassetto generale dell'officina di prefabbricazione, per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efficientamento delle attività di costruzione delle commesse militari;
• per lo stabilimento di Sestri Ponente, gli interventi impiantistici relativi alla profonda riconfigurazione che consentirà al sito di superare le attuali limitazioni dimensionali delle navi in costruzione;
• l'avvio presso lo stabilimento di Monfalcone delle attività propedeutiche all'adeguamento della capacità produttiva, in termini di aree operative e infrastrutture, per far fronte allo sviluppo prospettico delle commesse
• il continuo aggiornamento degli standard impiantistici dei cantieri di Tulcea e Braila in Romania;
| (euro/migliaia) | Terreni e fabbricati |
Impianti, macchinari e attrezzature industriali |
Beni gratuitamente devolvibili |
Manutenzione straordinaria su beni di terzi |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e anticipi a fornitori |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - costo storico | 975.101 | 1.661.201 | 224.146 | 35.355 | 341.348 | 197.652 | 3.434.803 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(329.585) | (1.093.197) | (156.747) | (25.005) | (194.667) | (1.799.201) | |
| Valore netto contabile al 01.01.2023 |
645.516 | 568.004 | 67.399 | 10.350 | 146.681 | 197.652 | 1.635.602 |
| Movimenti 2023 | |||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
1.684 | 2.773 | 30 | 4.487 | |||
| - investimenti | 12.520 | 39.446 | 5.305 | 540 | 7.537 | 137.821 | 203.169 |
| - alienazioni nette | (664) | (2.300) | (77) | (320) | (717) | (1.617) | (5.695) |
| - altre variazioni/riclassifiche | 44.650 | 46.562 | 2.973 | 652 | 6.897 | (101.873) | (139) |
| - ammortamenti | (27.833) | (83.593) | (7.851) | (1.436) | (17.338) | (138.051) | |
| - svalutazioni | (39) | (39) | |||||
| - differenze cambio | (7.264) | (2.356) | (1) | (1.406) | (4.525) | (15.552) | |
| Valore netto contabile finale | 668.570 | 568.538 | 67.749 | 9.785 | 141.684 | 227.458 | 1.683.784 |
| - costo storico | 1.022.364 | 1.706.625 | 232.303 | 36.015 | 351.201 | 227.458 | 3.575.966 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(353.794) | (1.138.087) | (164.554) | (26.230) | (209.517) | (1.892.182) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2023 |
668.570 | 568.538 | 67.749 | 9.785 | 141.684 | 227.458 | 1.683.784 |
| Movimenti 2024 | |||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
2.320 | 2.903 | 118 | 835 | 137 | 6.313 | |
| - investimenti | 7.820 | 46.846 | 973 | 553 | 10.365 | 92.767 | 159.324 |
| - alienazioni nette | (120) | (1.247) | (218) | (46) | (1.831) | (3.462) | |
| - altre variazioni/riclassifiche | 29.283 | 149.678 | 2.968 | 668 | 21.794 | (203.713) | 678 |
| - ammortamenti | (28.257) | (91.614) | (9.251) | (1.767) | (18.756) | (149.645) | |
| - svalutazioni | (42) | (908) | (152) | (1.102) | |||
| - differenze cambio | 7.435 | 7.126 | (1) | 11 | (75) | 4.295 | 18.791 |
| Valore netto contabile finale | 687.009 | 681.322 | 62.438 | 9.150 | 155.649 | 119.113 | 1.714.681 |
| - costo storico | 1.064.101 | 1.917.913 | 236.138 | 38.390 | 390.490 | 119.113 | 3.766.145 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(377.092) | (1.236.591) | (173.700) | (29.240) | (234.841) | (2.051.464) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2024 |
687.009 | 681.322 | 62.438 | 9.150 | 155.649 | 119.113 | 1.714.681 |


Il valore degli Immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, è stato sottoposto ad impairment test, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati.
Le differenze cambio generatesi nell'esercizio riflettono principalmente l'andamento del Dollaro Americano rispetto all'Euro.
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 89 milioni (nel 2023 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 110 milioni) a fronte di finanziamenti ottenuti.
Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2024 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 46 milioni, di cui circa euro 37 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 9 milioni per Immobilizzazioni immateriali.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (euro/migliaia) | Società controllate | Società collegate |
Società a controllo congiunto |
Totale Partecipazioni valutate a Patrimonio netto |
Altre società al fair value a con- to economico complessivo |
Altre società al fair value a conto econo- mico |
Totale Altre partecipazioni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | - | 56.534 | 29.004 | 85.538 | 21.637 | 10.769 | 32.406 | 117.944 |
| Aggregazioni aziendali | - | - | - | |||||
| Investimenti | 78 | 3.000 | 3.078 | 50 | 50 | 3.128 | ||
| Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Conto economico |
(232) | 2.454 | 2.222 | - | 2.222 | |||
| Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Patrimonio netto |
- | (50) | (50) | (50) | ||||
| Alienazioni | (626) | (517) | (1.143) | (12) | (6.243) | (6.255) | (7.398) | |
| Riclassifiche / Altro | (50.382) | (1.467) | (51.849) | 96 | 96 | (51.753) | ||
| Differenze cambio | (4.384) | (4.384) | (89) | (89) | (4.473) | |||
| 31.12.2023 | - | 988 | 32.474 | 33.462 | 21.625 | 4.533 | 26.158 | 59.620 |
| Aggregazioni aziendali | 385 | 74 | 459 | 459 | ||||
| Investimenti | 814 | 58 | 872 | 5 | 5 | 877 | ||
| Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Conto economico |
(45) | (197) | 7.817 | 7.575 | - | 7.575 | ||
| Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Patrimonio netto |
- | 720 | 720 | 720 | ||||
| Alienazioni | (155) | (155) | (50) | (50) | (205) | |||
| Riclassifiche / Altro | (3) | (107) | (110) | 156 | 1 | 157 | 47 | |
| Differenze cambio | (7) | (7) | (6) | (6) | (13) | |||
| 31.12.2024 | 337 | 1.410 | 40.349 | 42.096 | 22.456 | 4.528 | 26.984 | 69.080 |
La voce Variazione del perimetro di consolidamento ammonta a euro 459 migliaia e si riferisce: i) per euro 74 migliaia all'acquisizione della società collegata Remac S.r.l. e ii) per euro 385 migliaia all'acquisizione di società controllate del gruppo Remazel, valutate con il metodo del patrimonio netto per la scarsa rilevanza. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 2 Area e principi di consolidamento.
Gli investimenti effettuati nel 2024 ammontano complessivamente a euro 877 migliaia dovuti: i) alla ricapitalizzazione ad integrazione del patrimonio netto della società collegata STARS Railway Systems; ii) alla costituzione della società collegata VBF Nautica S.r.l.; iii) alla costituzione delle società a controllo congiunto 4TB21 Società Consortile a r.l., TCM S.c.a.r.l., Consorzio Ravenna S.c.a.r.l. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 2 Area e principi di consolidamento.
La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico, positiva per euro 7.575 migliaia, deriva principalmente dal risultato netto positivo realizzato nell'esercizio dalle società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. e CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd.
La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto, positiva per euro 720 migliaia, si riferisce alla valutazione al fair value effettuata sulle altre partecipazioni di minoranza valutate al fair value in contropartita al conto economico complessivo detenute nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A. La valutazione ha comportato una rivalutazione complessiva pari a euro 720 migliaia iscritta in contropartita ad una riserva OCI del patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.
La voce Riclassifiche/Altro riguarda principalmente la riclassifica della società Nord Ovest Toscana Energia S.r.l., precedentemente collegata al 34%, tra le Altre società valutate al fair value a conto economico complessivo a seguito della vendita, avvenuta nel 2023, di parte delle azioni detenute dalla sua controllante SOF S.p.A. La società è ora partecipata al 6,80%.
Si precisa che le Altre partecipazioni (euro 26.984 migliaia al 31 dicembre 2024) includono le partecipazioni valutate al fair value calcolato sia sulla base dei relativi prezzi di mercato qualora quotate su mercati attivi (Livello 1), sia sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3).
Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metodo del Patrimonio netto, sono considerate indicative di una influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli azionisti che detengono la restante quota di capitale.
| Quota % Denominazione sociale Sede posseduta VBF Nautica S.r.l. Italia 12,9 Centro Servizi Navali S.p.A. Italia 10,93 STARS Railway Systems Italia 50 Bioteca S.c.a.r.l. Italia 33,33 Dido S.r.l. Italia 30 Remac S.r.l. Italia 49 Prelios Solution & Technologies S.r.l. Italia 49 Cisar Costruzioni S.c.a.r.l. Italia 30 N.O.T.E Gestione S.c.a.r.l Italia 34 S.Ene.Ca Gestioni S.c.a.r.l. Italia 49 2F Per Vado S.c.a.r.l. Italia 49 Energetika S.c.a.r.l. Italia 40 MC4COM - Mission Critical for communications S.c.a.r.l. Italia 50 PerGenova Breakwater S.c.a.r.l. Italia 25 Hospital Building Technologies S.c.a.r.l. Italia 20 CA 51 S.c.a.r.l. Italia 13,53 TOTALE partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto |
al 31 Dicembre 2024 | Partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore a bilancio |
||||||||||
| 473 | ||||||||||
| 452 | ||||||||||
| 250 | ||||||||||
| 100 | ||||||||||
| 43 | ||||||||||
| 29 | ||||||||||
| 25 | ||||||||||
| 7 | ||||||||||
| 7 | ||||||||||
| 5 | ||||||||||
| 5 | ||||||||||
| 4 | ||||||||||
| 4 | ||||||||||
| 3 | ||||||||||
| 2 | ||||||||||
| 1 | ||||||||||
| 1.410 |
| Partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione sociale | Sede | Quota % posseduta |
Valore a bilancio |
|||
| Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. | Italia | 51 | 19.582 | |||
| CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. | Hong Kong | 40 | 18.474 | |||
| Naviris S.p.A. | Italia | 50 | 1.904 | |||
| Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l. | Italia | 50 | 151 | |||
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | Italia | 80 | 80 | |||
| 4TB21 S.c.a.r.l. | Italia | 51 | 51 | |||
| 4TB13 S.c.a.r.l. | Italia | 55 | 28 | |||
| 4B3 S.c.a.r.l. | Italia | 55 | 27 | |||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | Italia | 60 | 24 | |||
| FINMESA S.c.a.r.l. | Italia | 50 | 10 | |||
| Consorzio F.S.B. | Italia | 58,36 | 5 | |||
| TCM S.c.a.r.l. | Italia | 41,56 | 4 | |||
| Consorzio Ravenna S.c.a.r.l. | Italia | 31,5 | 3 | |||
| Darsena Europa S.c.a.r.l. | Italia | 26 | 3 | |||
| ERSMA 2026 S.r.l. | Italia | 20 | 2 | |||
| Vimercate Salute Gestione S.c.a.r.l | Italia | 52,75 | 1 | |||
| TOTALE partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto 40.349 |
| Denominazione sociale | Sede | Quota % posseduta |
Valore a bilancio |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Genova Industrie Navali S.p.A. | Italia | 15 | 15.000 | ||
| Astaldi S.p.A. SFP | Italia | 2 | 4.029 | ||
| Webuild S.p.A. | Italia | 0,066 | 1.889 | ||
| Vimercate Salute S.p.A. | Italia | 5 | 454 | ||
| S.Ene.Ca S.r.l. | Italia | 5 | 355 | ||
| Empoli Salute S.p.A. | Italia | 5 | 200 | ||
| Nord Ovest Toscana Energia S.r.l. | Italia | 6,8 | 156 | ||
| Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. | Italia | 13,7 | 115 | ||
| SIIT- Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati S.c.p.a | Italia | 12,8 | 76 | ||
| MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. | Italia | 12,37 | 65 | ||
| Consorzio Ricerca Innovazione Tecnologica SiciliaTrasporti Navali S.c.a.r.l. | Italia | 6,41 | 28 | ||
| Consorzio MedITech - Mediterranean Competence - Centre 4 Innovation | Italia | 5,71 | 25 | ||
| Consorzio IMAST S.c.a.r.l. | Italia | 3,24 | 22 | ||
| DigITAlog S.p.A. (ex UIRNET S.p.A.) | Italia | 0,88 | 10 | ||
| EEIG Euroyards | Bruxelles | 14,29 | 10 | ||
| Summano Sanità S.p.A. | Italia | 0,04 | 5 | ||
| Consorzio MIB | Italia | 1 | 3 | ||
| International Business Science Company S.c.a.r.l. | Italia | 22,22 | 2 | ||
| Consorzio CONAI | Italia | 1 | 1 | ||
| Altre minori | Italia | 11 | |||
| TOTALE altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo | |||||
| Altre società partecipate valutate al fair value a conto economico | |||||
| Friulia S.p.A. | Italia | 0,58 | 4.315 | ||
| TOTALE altre società partecipate valutate al fair value a conto economico | 4.528 | |
|---|---|---|
| Norvegia | ||
| Altre minori | Romania | 213 |
| Italia |
Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metodo del Patrimonio netto, sono considerate a
| controllo congiunto in forza degli accordi stipulati con gli altri soci. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
1Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione. 2 L'investimento in Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,21% delle azioni e lo 0,83% per gli Strumenti Finanziari Partecipativi.

Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.
I dati contabili relativi alle società collegate non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.
Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in collegate.

Informazioni sulle partecipazioni in società collegate
| (euro/migliaia) | |
|---|---|
| Utile (Perdita) d'esercizio | (176) |
| Altre componenti di Conto economico complessivo | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (176) |
bilancio della società adeguati ai principi contabili del Gruppo.
Nel corso del 2024 non sono stati percepiti dividendi da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.
Relativamente alle altre partecipazioni in società a controllo congiunto valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società a controllo congiunto non rilevanti singolarmente.
I dati contabili relativi alle società sottoposte a controllo congiunto non rilevanti sono stati elaborati sulla base
delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.
Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in società a controllo congiunto.


| (euro/migliaia) | |
|---|---|
| Utile (Perdita) d'esercizio | 6.217 |
| Altre componenti di Conto economico complessivo | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 6.217 |
| Stato patrimoniale |
|---|
| di cui passività finanziarie correnti |
| di cui passività finanziarie non correnti |
| Conto economico complessivo |
| Altre componenti del Conto economico complessivo |
| Riconciliazione con il valore di carico |
La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato inclusi, per euro 96,3 milioni, crediti per finanziamenti concessi dalla Capogruppo ai propri clienti nell'ambito della strategia di supporto agli armatori implementata dal Gruppo anche a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19. La voce include, inoltre, per euro 3,5 milioni il saldo dell'escrow account dove sono state depositate le somme vincolate al pagamento della quota di prezzo differito per l'acquisto di Remazel che verrà eventualmente regolata, in funzione della definizione di un contenzioso in capo alla società acquisita, decorsi 18 mesi dalla data di acquisizione. La variazione intervenuta nell'anno, nella voce in esame, fa principalmente riferimento alla riclassifica da non corrente a corrente delle rate dei finanziamenti erogati a terzi in scadenza nei prossimi dodici mesi e alla riclassifica a quota corrente del finanziamento, assistito da garanzia reale, concesso dalla Capogruppo a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023.
Gli altri crediti finanziari non correnti risultano svalutati per euro 14 milioni in coerenza con il principio contabile IFRS 9.
La voce Crediti finanziari non correnti vs società collegate è relativa a crediti per finanziamenti erogati a società del Gruppo non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione è dovuta principalmente al rimborso dei finanziamenti erogati a società collegate di Vard Group AS su cui sono maturati interessi a tassi di mercato. Per maggiori informazioni circa le controparti si rimanda alla Nota 33 ed in particolare al dettaglio dei rapporti con parti correlate.

| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Derivati attivi | 14.258 | 19.346 |
| Altri crediti finanziari non correnti | 93.216 | 646.534 |
| Crediti finanziari non correnti vs società collegate | 760 | 18.293 |
| ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI | 108.234 | 684.173 |
Si segnala che i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione
pari ad euro 11.058 migliaia.
La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.
La voce Firm commitment, pari a euro 17.188 migliaia (euro 12.463 migliaia al 31 dicembre 2023) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. Per le considerazioni circa il rischio di credito si rimanda alla Nota 4.
La voce Crediti diversi, pari a euro 22.139 migliaia (euro 11.301 migliaia al 31 dicembre 2023) include principalmente i depositi cauzionali per euro 9.671 migliaia (2.509 al 31.12.2023) ed il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.694 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo relativo ai contenziosi legali in Nota 33.
La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni
sono di seguito esposte:
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti diversi vs società partecipate | 741 | 696 |
| Crediti verso Stato ed Enti Pubblici | 58.643 | 42.578 |
| Firm Commitment | 17.188 | 12.463 |
| Crediti diversi | 22.139 | 11.301 |
| ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 98.711 | 67.038 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| - tra uno e due anni | 13.151 | 9.937 |
| - tra due e tre anni | 11.373 | 8.159 |
| - tra tre e quattro anni | 11.373 | 8.159 |
| - tra quattro e cinque anni | 11.373 | 8.159 |
| - oltre cinque anni | 11.373 | 8.163 |
| TOTALE | 58.643 | 42.577 |
| Fondo svalutazione crediti diversi (euro/migliaia) |
||
|---|---|---|
| Saldi al 01.01.2023 | 9.462 | |
| Accantonamenti / (Assorbimenti) | 717 | |
| Totale al 31.12.2023 | 10.179 | |
| Accantonamenti / (Assorbimenti) | 879 | |
| Totale al 31.12.2024 | 11.058 |

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:
| (euro/migliaia) | Svalutazioni diverse | Fondi rischi ed oneri - Fondi Garanzia prodotti |
Fondi rischi ed oneri - Fondi Oneri e rischi diversi |
Fair value derivati | Valutazione attuariale TFR |
Perdite a nuovo |
Altre differenze temporanee |
Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 36.960 | 15.451 | 23.048 | (15.194) | 1.524 | 15.211 | 105.917 | 182.917 | ||||||
| Variazioni 2023 | ||||||||||||||
| - aggregazioni aziendali | ||||||||||||||
| - imputate a Conto economico | 6.988 | 655 | 12.286 | 180 | 2.473 | 5.364 | 27.946 | |||||||
| - svalutazioni | (206) | (335) | (79) | (4.038) | (488) | (5.146) | ||||||||
| - imputate tra le componenti di Conto economico complessivo |
27.423 | 271 | 27.694 | |||||||||||
| - cambio aliquota e altre variazioni | 53 | (1) | 1 | 95 | 1.284 | 1.432 | ||||||||
| - differenze cambio | (87) | (3) | (2) | (133) | (3.228) | (3.453) | ||||||||
| 31.12.2023 | 43.708 | 15.767 | 35.254 | 12.229 | 2.070 | 13.513 | 108.849 | 231.390 | ||||||
| Variazioni 2024 | ||||||||||||||
| - aggregazioni aziendali | 120 | 1.467 | 31 | (3.447) | 4.253 | 2.424 | ||||||||
| - imputate a Conto economico | 3.236 | 120 | (10.142) | 98 | 14.897 | 33.517 | 41.726 | |||||||
| - svalutazioni | - | |||||||||||||
| - imputate tra le componenti di Conto economico complessivo |
3.867 | (169) | 3.698 | |||||||||||
| - cambio aliquota e altre variazioni | 4.541 | (41.112) | (36.571) | |||||||||||
| - differenze cambio | 140 | 17 | (20) | 3 | (301) | 5.675 | 5.514 | |||||||
| 31.12.2024 | 47.204 | 15.904 | 26.559 | 16.096 | 2.033 | 29.203 | 111.182 | 248.181 |
Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile.
Le altre differenze temporanee si riferiscono a imposte differite attive stanziate a fronte di benefici fiscali futuri legati ai regimi fiscali opzionali riferibili alle controllate americane, ad affrancamenti di differenze di fusione/ conferimento, e ad altri elementi reddituali a deducibilità differita.
Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo e altre differenze temporanee deducibili di società partecipate, per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 313 milioni (euro 329 milioni al 31 dicembre 2023).
| Imposte differite da business combination |
Altre differenze temporanee | Totale |
|---|---|---|
| 39.227 | 43.472 | 82.699 |
| - | ||
| (3.292) | (5.326) | (8.618) |
| (227) | 1.686 | 1.459 |
| (1.365) | (1.854) | (3.219) |
| 34.343 | 37.978 | 72.321 |
| 8.856 | 531 | 9.387 |
| (5.287) | 498 | (4.789) |
| (5.954) | (30.795) | (36.749) |
| (181) | 398 | 217 |
| 31.777 | 8.610 | 40.387 |
Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo relativamente: i) alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali; ii) ad impianti, macchinari e altre attrezzature industriali.
Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale, principalmente riferibili alle controllate americane.


L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva.
Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti finiti includono produzioni motoristiche e di ricambi. La variazione della voce rispetto al 31 dicembre 2023 è riconducibile al completamento di alcuni prodotti consegnati ai clienti.
I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:
Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore di presumibile realizzo.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 475.860 | 462.782 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 9.310 | 13.117 |
| Prodotti finiti | 26.386 | 18.807 |
| Totale rimanenze di magazzino | 511.556 | 494.706 |
| Anticipi a fornitori | 391.986 | 306.367 |
| TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI | 903.542 | 801.073 |
| (euro/migliaia) | Fondo svalutazione materie prime |
Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati |
Fondo svalutazione prodotti finiti |
|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 18.376 | 1.326 | 4.690 |
| Variazione del perimetro di consolidamento | |||
| Accantonamenti | 7.759 | 382 | 144 |
| Utilizzi | (3.157) | (17) | |
| Assorbimenti | (161) | (652) | |
| Differenze cambio | 1.582 | (94) | |
| 31.12.2023 | 24.399 | 1.708 | 4.071 |
| Variazione del perimetro di consolidamento | 207 | ||
| Accantonamenti | 8.131 | 5 | |
| Utilizzi | (1.224) | (132) | |
| Assorbimenti | (452) | ||
| Differenze cambio | 16 | 148 | |
| 31.12.2024 | 31.077 | 1.708 | 4.092 |
Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini proporzionalmente maturati e al netto delle eventuali svalutazioni e anticipi perdite attese.
La voce include le richieste addizionali relative alle commesse per la quota ritenuta altamente probabile nell'accettazione da parte del committente per un ammontare di euro 66,5 milioni. I corrispettivi variabili sono stati rilevati secondo le linee guida riportate nei criteri di valutazione nel Bilancio, a cui si fa rinvio.
Con riferimento alle performance obbligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella
Nota 28 sui ricavi e proventi.

| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Lavori in corso lordi | Fatture emesse e fondo anticipo perdite |
Attività nette | Lavori in corso lordi | Fatture emesse e fondo anticipo perdite |
Attività nette | ||
| Commesse di costruzione navale | 14.431.479 | (11.239.450) | 3.192.029 | 10.675.038 | (8.297.657) | 2.377.381 | |
| Altre commesse per terzi | 832.215 | (646.938) | 185.277 | 558.529 | (438.120) | 120.409 | |
| TOTALE | 15.263.694 | (11.886.388) | 3.377.306 | 11.233.567 | (8.735.777) | 2.497.790 |
La voce in oggetto è dettagliata come segue:
I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori, tenuto anche conto della stima di eventuali perdite attese.
In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni, successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo, Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal suddetto Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni.
Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti finanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario).
Il rischio residuo a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni.
Sono inoltre inclusi nella voce in esame crediti commerciali vantati dalla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. nei confronti di Semat S.p.A. per la commessa della copertura del parco Omo di Taranto per euro 13.085 migliaia, a cui deve essere correlato il relativo fondo di svalutazione crediti per euro 8.025 migliaia. Tale svalutazione è stata operata anche con supporto di consulenti esterni ed è stata effettuata tenuto conto del presunto valore di realizzo del credito in funzione dell'adesione da parte di Semat alla procedura di ristrutturazione ex artt. 64-bis e ss. CCII omologata dal tribunale di Brescia il 30 Gennaio 2025.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 671.310 | 767.020 |
| Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) | 31.625 | 35.228 |
| Crediti verso Stato ed Enti pubblici | 45.415 | 61.282 |
| Crediti diversi | 135.390 | 121.664 |
| Crediti per imposte indirette | 80.383 | 65.600 |
| Firm Commitments | 17.029 | 22.860 |
| Risconti diversi attivi | 52.638 | 75.723 |
| Ratei diversi attivi | 2.209 | 501 |
| TOTALE CREDITI COMMERCIALI ED ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.035.999 | 1.149.878 |
esposte di seguito:
| (euro/migliaia) | Fondo svalutazione crediti verso clienti |
Fondo svalutazione crediti per interessi di mora |
Fondo svalutazione crediti diversi | Totale |
|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 67.305 | 1.429 | 14.018 | 82.752 |
| Variazione del perimetro di consolidamento | - | |||
| Utilizzi diretti | (3.522) | 1 | (354) | (3.875) |
| Accantonamenti | 3.714 | 630 | 1.706 | 6.050 |
| Assorbimenti | (8.814) | (1.835) | (10.649) | |
| Differenze cambio | (131) | (131) | ||
| 31.12.2023 | 58.552 | 225 | 15.370 | 74.147 |
| Variazione del perimetro di consolidamento | 514 | 7 | 521 | |
| Utilizzi diretti | (855) | (1.318) | (2.173) | |
| Accantonamenti | 11.474 | 1.913 | 13.387 | |
| Assorbimenti | (6.610) | (129) | (6.739) | |
| Differenze cambio | (152) | (152) | ||
| 31.12.2024 | 62.923 | 96 | 15.972 | 78.991 |
Per le considerazioni circa il Rischio credito si rimanda alla Nota 4.
La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 45.415 migliaia (euro 61.282 migliaia al 31 dicembre 2023), include principalmente i crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alle controllate Ce.Te.Na. S.p.A. e IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A. e i crediti iscritti dal gruppo FMG verso lo Stato del Winsconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sui programmi di costruzione navale in corso per la US Navy.
Il saldo della voce Crediti diversi, pari a euro 135.390 migliaia (euro 121.664 migliaia al 31 dicembre 2023), è composto principalmente da crediti per forniture in conto armatore, per risarcimenti assicurativi, altri crediti verso fornitori, crediti vari verso il personale, crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale e altri crediti diversi, riferibili prevalentemente alla Capogruppo.
Il saldo della voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 80.383 migliaia (euro 65.600 migliaia al 31 dicembre 2023), si riferisce principalmente all'IVA chiesta a rimborso o utilizzabile in compensazione, a imposte indirette estere e richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.
La voce Firm commitments, pari a euro 17.029 migliaia (euro 22.860 migliaia al 31 dicembre 2023), si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.
I Risconti diversi attivi sono costituiti principalmente da premi assicurativi e altri oneri di competenza di periodi futuri.

Non è stata rilevata alcuna svalutazione sui crediti per imposte estere, in quanto non si ravvisano rischi di recuperabilità degli stessi.

| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti per IRES | 17.332 | 8.737 |
| Crediti per IRAP | 4.099 | 4.450 |
| Crediti per imposte estere | 20.190 | 20.915 |
| TOTALE CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE | 41.621 | 34.102 |
Nota 17 - Attività fnanziarie correnti
La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza inferiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La riduzione è principalmente riconducibile alla variazione del fair value dei derivati a copertura del rischio tasso d'interesse della Capogruppo. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
La variazione della voce Crediti diversi è dovuta alla riclassifica a quota corrente del finanziamento, assistito da garanzia reale, concesso dalla Capogruppo a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave
avvenuta a dicembre 2023.
La variazione della voce Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture si riferisce principalmente al rimborso della quota residua dello shareholder loan, erogato dalla Capogruppo in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd.
Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 684.458 milioni) accesi presso primari istituti di credito.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Derivati attivi | 35.622 | 61.116 |
| Crediti diversi | 544.285 | 1.453 |
| Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture | 827 | 14.490 |
| Ratei per interessi attivi | 2.297 | 12.819 |
| Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie | 2.020 | 2.246 |
| TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI | 585.051 | 92.124 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 684.088 | 756.668 |
| Assegni | 221 | 425 |
| Denaro e valori nelle casse sociali | 149 | 180 |
| TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE | 684.458 | 757.273 |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
L'Assemblea Straordinaria tenutasi l'11 giugno 2024 ha conferito delega al Consiglio di Amministrazione, che in pari data ha deliberato di esercitarla, per l'aumento del Capitale sociale strutturato come segue:
(i) una prima tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi euro 400 milioni, comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale, cum warrant (che diano diritto a sottoscrivere a pagamento – entro massimi trentasei mesi dall'integrale liberazione della prima tranche dell'aumento di capitale – azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, da ammettersi a negoziazione sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e da offrire in opzione agli azionisti ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, del codice civile entro il 31 dicembre 2024, e
(ii) una seconda tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi euro 100 milioni comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione, in una o più volte, di azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, al servizio dell'esercizio dei suddetti warrant, da sottoscriversi entro massimi 36 mesi dalla integrale liberazione della prima tranche dell'aumento di capitale.
Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato di esercitare la delega conferita dalla stessa Assemblea Straordinaria approvando il raggruppamento, con rapporto 1:10, delle n. 1.699.651.360 azioni ordinarie Fincantieri (prive di valore nominale espresso) in n. 169.965.136 azioni ordinarie Fincantieri di nuova emissione, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie emesse, mediante ritiro e annullamento delle azioni ordinarie Fincantieri emesse ed esistenti e assegnazione, ogni n. 10 azioni ordinarie ritirate e annullate, di n. 1 azione ordinaria Fincantieri di nuova emissione. Il raggruppamento si è perfezionato in data 17 giugno 2024.
In data 16 luglio 2024 l'operazione di aumento di capitale relativo alla prima tranche si è conclusa e del totale degli introiti pari a euro 399.339 migliaia, euro 15.242 migliaia sono stati destinati a Capitale sociale ed euro 384.097 migliaia a Riserva da sovraprezzo azioni. La Riserva da sovrapprezzo azioni accoglie, a riduzione, inoltre i costi dell'operazione di aumento di capitale che soddisfano i requisiti IAS 32, per un importo totale pari ad euro (16.103) migliaia, al netto del relativo onere fiscale pari a euro 4.522 migliaia. Ad incremento della Riserva da sovraprezzo azioni sono stati inoltre iscritti i proventi derivanti dalla vendita sul mercato dei diritti d'opzione inoptati per euro 2.733 migliaia ai sensi dell'art. 2441 comma 3 del Codice civile.
Nell'ambito dell'aumento di capitale sono state emesse n. 152.419.410 nuove azioni ordinarie, prive sempre di valore nominale, e alle nuove azioni sono stati abbinati n.152.419.410 "Warrant Fincantieri 2024-2026" negoziati su Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Dalla data di emissione al 31 dicembre 2024 sono stati esercitati complessivamente n. 4.447.132 Warrant con conseguente sottoscrizione e contestuale liberazione di n. 653.990 azioni ordinarie al prezzo di sottoscrizione di euro 4,44, da imputarsi quanto a euro 0,10 a Capitale sociale e quanto a euro 4,34 a Riserva sovrapprezzo per un controvalore complessivo di euro 2.904 migliaia (di cui euro 65 migliaia imputato a Capitale sociale).
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Di pertinenza della Capogruppo | ||
| Capitale sociale | 878.288 | 862.981 |
| Riserva di azioni proprie in portafoglio | (2.426) | (4.799) |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 488.586 | 110.499 |
| Riserva legale | 65.446 | 65.066 |
| Riserva di cash flow hedge | (50.783) | (40.137) |
| Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita a Conto economico complessivo | (506) | (1.226) |
| Riserva di traduzione | (125.785) | (117.293) |
| Altre riserve e Utili non distribuiti | (436.190) | (389.141) |
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 32.833 | (52.830) |
| 849.463 | 433.120 | |
| Di pertinenza di Terzi | ||
| Capitale e riserve | (8.896) | (8.380) |
| Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita a Conto economico complessivo | (7) | (7) |
| Riserva di traduzione | 10.005 | 9.709 |
| Utile/(Perdita) d'esercizio | (5.456) | (281) |
| (4.354) | 1.041 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 845.109 | 434.161 |
Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:
Capitale sociale
La riserva negativa ammonta a euro 2.426 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" e "Piano di Azionariato Diffuso" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33).
L'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024 ha approvato la proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione assembleare del 31 maggio 2023, a servizio del Piano di Azionariato Diffuso per il personale del Gruppo Fincantieri approvato dall'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024. L'acquisto di azioni proprie è stato autorizzato per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della delibera dell'Assemblea, per un ammontare massimo di azioni pari al 10% del Capitale sociale. La disposizione di azioni proprie è stata autorizzata senza limiti temporali. Gli acquisti e gli atti di disposizione delle suddette azioni potranno essere effettuati con le modalità e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente e dalle prassi di mercato ammesse e, in particolare, gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di acquisto azioni proprie.
A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2024 di attribuzione delle azioni a valere sul 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 1.957.626 - ante raggruppamento - azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 1.166 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 14 giugno 2024. A chiusura del secondo ciclo sono state inoltre assegnate n. 374.869 azioni non ancora attribuite in attesa di chiusura della successione ereditaria.
Inoltre, il 10 novembre 2024 sono state assegnate ai dipendenti della Società e delle controllate che avevano aderito n. 202.795 – post raggruppamento – azioni proprie come assegnazione di azioni a seguito dell'adesione dei dipendente stessi al Piano di Azionariato Diffuso approvato dal Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2024 e dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024.
Al 31 dicembre 2024 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 407.433, corrispondenti al 0,13% del
Capitale sociale.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine" e "Piano di Azionariato Diffuso".
Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2024, determinate tenendo conto del raggruppamento deliberato in data 11 giugno 2024 come descritto in precedenza.
Riserva di azioni proprie in portafoglio
Al 31 dicembre 2024 il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 878.288.065,70 interamente versato, suddiviso in n. 323.038.536 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 407.433 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale. Il capitale è detenuto per il 71,30% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,13% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.
| N° azioni | |
|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 169.965.136 |
| meno: azioni proprie acquistate | (805.991) |
| Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2023 | 169.159.145 |
| Variazioni 2024 | |
| più: azioni emesse | 153.073.400 |
| più: azioni proprie assegnate | 398.558 |
| meno: azioni proprie acquistate | |
| Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2024 | 322.631.103 |
| Azioni ordinarie emesse | 323.038.536 |
| meno: azioni proprie acquistate | (407.433) |
Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione e di aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo
Riserva da sovrapprezzo azioni

| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto | Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto | |
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
(14.506) | 3.867 | (10.639) | (116.682) | 27.424 | (89.258) |
| Utili/(perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti |
749 | (169) | 580 | (1.510) | 271 | (1.239) |
| Utili/(perdite) da valutazione al fair value delle partecipazioni valutate al FVTOCI |
720 | 720 | (50) | (50) | ||
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di società estere |
(8.198) | (8.198) | (5.769) | (5.769) | ||
| TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) | (21.235) | 3.698 | (17.537) | (124.011) | 27.695 | (96.316) |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo | (66.803) | (52.297) |
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto economico | 52.297 | (64.385) |
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari | (14.506) | (116.682) |
| Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico complessivo | 3.867 | 27.424 |
| TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE | (10.639) | (89.258) |
| di euro 22.653 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32. Ad incremento della Riserva da sovraprezzo azioni sono stati inoltre iscritti i proventi derivanti dalla vendita sul mercato dei diritti d'opzione inoptati per euro 2.732.707,68 ai sensi dell'art. 2441 comma 3 del Codice civile. |
|
|---|---|
| Riserva di cash flow hedge | Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4. |
| Riserva di traduzione | La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro. |
| Altre riserve e utili non distribuiti |
Tale voce include prevalentemente: i) la Riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla Riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del Long Term Incentive Plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. |
| L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 23 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2023, pari a euro 7.587 migliaia, a Riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio, pari a euro 379 migliaia e la residua parte, pari a euro 7.207 migliaia, a Riserva straordinaria. |
|
| La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. |
|
| La Riserva relativa al piano di incentivazione del management e del personale in azioni, pari a euro 8.677 miglia ia, si è movimentata nel 2024 in aumento per euro 7.704 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società beneficiari del piano (comprensivo del Piano di Azionariato Diffuso), e in diminuzione per euro 4.065 migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021". |
|
| Per il resto il decremento è riferibile principalmente al riporto a nuovo del risultato 2023. | |
| Quote di pertinenza di terzi | La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 è da attribuirsi al risultato d'esercizio di competenza dei terzi. |
| Altri Utili/Perdite | Il valore degli Altri utili/perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato: |
| (euro/migliaia) | Contenziosi legali |
Garanzia prodotti |
Contratti onerosi |
Rischi per garanzie finanziarie |
Riorganizzazio ne aziendale |
Oneri e rischi diversi |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 26.599 | 69.540 | 264.188 | 38.106 | 1.237 | 55.592 | 455.262 |
| Aggregazioni aziendali | (161) | (161) | |||||
| Accantonamenti su contratti onerosi | 138.898 | 138.898 | |||||
| Accantonamenti rischi | 57.860 | 35.626 | 46.844 | 140.330 | |||
| Utilizzi su contratti onerosi | (166.485) | (166.485) | |||||
| Utilizzi | (45.669) | (21.668) | (5.763) | (73.100) | |||
| Assorbimenti | (93) | (4.103) | (13.859) | (840) | (18.895) | ||
| Altre variazioni | (549) | 49.884 | (14.290) | 35.045 | |||
| Differenze cambio | (662) | (5.831) | (80) | (257) | (6.830) | ||
| 31.12.2023 | 38.697 | 78.184 | 266.795 | 38.106 | 1.157 | 81.125 | 504.064 |
| Aggregazioni aziendali | 2.630 | 5.118 | 7.748 | ||||
| Accantonamenti su contratti onerosi | 161.573 | 161.573 | |||||
| Accantonamenti rischi | 34.452 | 41.172 | 4.475 | 80.099 | |||
| Utilizzi su contratti onerosi | (232.910) | (232.910) | |||||
| Utilizzi | (31.109) | (24.932) | (7.183) | (63.224) | |||
| Assorbimenti | (673) | (10.875) | (38.022) | (49.570) | |||
| Altre variazioni | (2.998) | 2 | 1.369 | (1) | 3.000 | 1.372 | |
| Differenze cambio | 2 | 6.560 | (54) | (391) | 6.117 | ||
| 31.12.2024 | 40.999 | 83.553 | 203.387 | 38.106 | 1.102 | 48.122 | 415.269 |
| - di cui quota non corrente | 39.872 | 65.023 | 103.448 | 38.106 | 46.473 | 292.922 | |
| - di cui quota corrente | 1.127 | 18.530 | 99.939 | 1.102 | 1.649 | 122.347 | |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La variazione evidenziata nella riga Aggregazioni aziendali si riferisce all'acquisizione effettuata nel corso del primo trimestre del gruppo Remazel. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 34.
Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di ex lavoratori, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti riconosciuti relativamente ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto.
Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna. Gli assorbimenti si riferiscono principalmente alle garanzie scadute e non utilizzate.
La voce fondi per Contratti onerosi include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere qualora aumenti dei costi rispetto a quanto originariamente previsto non trovino capienza nei corrispettivi contrattualmente pattuiti. Gli accantonamenti registrati nell'esercizio sono principalmente riferibili al peggioramento della marginalità e conseguenti perdite attese registrate su alcune commesse, in particolare si segnala quella del Polo Infrastrutture per il progetto del terminal di Miami per la società armatrice MSC. Gli utilizzi effettuati nell'anno a valere su detto fondo sono correlati all'avanzamento delle relative commesse. Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per Contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/ passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28. Le Altre variazioni si riferiscono principalmente alla riclassifica dalla voce Fondo anticipo perdite su commesse al fondo per contratti onerosi.
Il fondo Rischi per Garanzie finanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia finanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2023. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.
Il saldo del fondo Oneri e rischi diversi fa riferimento agli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, ambientale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo. La voce include anche fondi a copertura di rischi ambientali (euro 7 milioni) e delle perdite su partecipazioni in società non consolidate (euro 4 milioni). Il decremento dei fondi Oneri e rischi diversi è principalmente riconducibile alla Capogruppo e si riferisce agli assorbimenti connessi al venir meno della quota parte di oneri stimati in periodi precedenti in relazione a commesse navali, a fronte della mancata concretizzazione del relativo rischio, al netto degli accantonamenti effettuati a copertura degli oneri futuri stimati che le società potrebbero sostenere in relazione ad alcune commesse navali.
Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato alla Nota 33.

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Il saldo al 31 dicembre 2024 di euro 53.650 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 53.450 migliaia).
L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:
Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della passività.
Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:
Gli ammontari delle somme versate nel 2024 e nel 2023 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 51.145 migliaia ed euro 47.708 migliaia.
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 54.396 | 53.879 |
| Aggregazioni aziendali | 446 | 14 |
| Interessi sull'obbligazione | 1.586 | 1.885 |
| (Utili)/Perdite attuariali | (715) | 1.528 |
| Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni | (3.067) | (4.007) |
| Trasferimenti di personale e altri movimenti | 1.004 | 1.097 |
| Saldo finale | 53.650 | 54.396 |
| Attività a servizio dei piani | (1) | (1) |
| Saldo finale | 53.649 | 54.395 |
| (euro/migliaia) | Erogazioni previste |
|---|---|
| Entro 1 anno | 3.805 |
| Tra 1 e 2 anni | 3.123 |
| Tra 2 e 3 anni | 2.218 |
| Tra 3 e 4 anni | 3.295 |
| Tra 4 e 5 anni | 3.871 |
| TOTALE | 16.312 |
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| IPOTESI ECONOMICHE | ||
| Incremento del costo della vita | 2,00% | 2,00% |
| Tasso di attualizzazione | 3,18% | 3,08% |
| Tasso incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
| IPOTESI DEMOGRAFICHE | ||
| Probabilità di decesso | Tabelle di mortalità RG48 pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato |
Tabelle di mortalità RG48 pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato |
| Probabilità di inabilità | Tabelle INPS distinte per età e sesso | Tabelle INPS distinte per età e sesso |
| Probabilità di dimissioni | 3,00% | 3,00% |
| Probabilità di anticipazione TFR | 2,00% | 2,00% |

La riduzione della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è riconducibile all'effetto tra la riclassifica nelle passività finanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2025 dei finanziamenti bancari a medio – lungo termine (euro 232 milioni) e l'iscrizione della quota non corrente dei nuovi finanziamenti finalizzati dal Gruppo nel corso dell'anno (euro 270 milioni). Inoltre, si segnala che nel corso del 2024 sono stati rimborsati anticipatamente euro 167 milioni di finanziamenti bancari non correnti.
A novembre 2024 la Capogruppo ha emesso un prestito obbligazionario (denominato "FINCANTIERI 2024- 2028") a tasso fisso riservato a investitori istituzionali, quotato presso la Borsa di Vienna, per un importo pari a euro 50 milioni rimborsabile interamente a scadenza a novembre 2028, salve le ipotesi di rimborso anticipato eventualmente previste dal regolamento delle obbligazioni. Tali obbligazioni, emesse in un'unica tranche, sono obbligazioni "senior" non garantite, prive di rating, e non convertibili. La struttura della remunerazione è prevista con cedole a pagamento posticipato con cadenza annuale. Inoltre, tali obbligazioni sono state emesse in esenzione dall'obbligo di pubblicazione di un prospetto di offerta e di ammissione alle negoziazioni in un mercato regolamentato, ai sensi e per gli effetti, inter alia, dell'articolo 1, paragrafo 4, lettera a) del Regolamento (UE) 2017/1129, come successivamente modificato, e dell'articolo 100 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 numero 58 ("TUF").
Si riporta nella tabella la composizione della voce Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente:
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Obbligazioni - quota non corrente | 50.000 | |
| Finanziamenti da banche - quota non corrente | 1.450.507 | 1.560.023 |
| Altri debiti verso altri finanziatori | 11.628 | 13.250 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente | 103.862 | 109.812 |
| Fair Value opzioni su partecipazioni | 2.715 | 1.115 |
| Derivati passivi | 74.729 | 95.205 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 845 | |
| TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI | 1.694.286 | 1.779.405 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Intesa Sanpaolo | 291.818 | 359.397 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna | 270.000 | 267.529 |
| Banca Nazionale del Lavoro | 233.000 | 364.500 |
| Banca BPM | 170.000 | 182.500 |
| CAIXA Bank | 120.000 | 130.000 |
| Santander Bank | 114.334 | 138.334 |
| Unicredit | 100.000 | 209.687 |
| Banco di Sondrio | 70.000 | 87.500 |
| Deutsche Bank | 70.000 | 80.000 |
| Monte dei Paschi di Siena | 70.000 | 80.000 |
| Banco do Brazil | 59.147 | 60.362 |
| Friuladria | 40.000 | 40.000 |
| ICCREA | 30.000 | 50.020 |
| ABC Bank | 20.000 | 20.000 |
| Bank of China | 10.342 | 30.000 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 10.219 | 13.390 |
| BNP Paribas | 7.000 | 14.563 |
| Bayerische Landesbank | 28.125 | |
| Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato | (3.104) | (7.903) |
| TOTALE FINANZIAMENTI DA BANCHE | 1.682.756 | 2.148.004 |
| Quota non corrente | 1.450.507 | 1.560.023 |
| Quota corrente | 232.249 | 587.981 |
L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato alla Capogruppo ad agosto 2022 per un importo pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in 20 rate semestrali con scadenza da gennaio 2025 a luglio 2034. La banca ha inoltre sottoscritto con Fincantieri S.p.A. la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.176 migliaia, interamente erogato tra luglio 2022 e dicembre 2024. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2025 e il 2027.
A settembre 2023, Intesa Sanpaolo ha sottoscritto inoltre una quota pari a euro 160 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 20 milioni.
A luglio 2022 Intesa Sanpaolo ha sottoscritto con la Capogruppo la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto", per un importo complessivo pari a euro 713 migliaia erogato per euro 642 migliaia ad aprile 2024. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2030 e il 2033.
L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel marzo 2023 da Fincantieri S.p.A., "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 della Capogruppo. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a marzo 2028.
A settembre 2023, Banca Nazionale del Lavoro ha inoltre sottoscritto con la Capogruppo euro 152 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 19 milioni.
L'esposizione verso Unicredit si riferisce ad un finanziamento a medio-lungo termine da euro 100 milioni, perfezionato da Fincantieri S.p.A. a dicembre 2024, "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 della Società. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a dicembre 2027. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, la Capogruppo ha rimborsato anticipatamente il finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel 2023 di pari importo.
L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di tre finanziamenti in capo a Fincantieri S.p.A. a medio-lungo termine. A giugno 2022 la banca ha erogato alla Capogruppo un finanziamento "sustainability-linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026. A settembre 2023, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha inoltre sottoscritto una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni.
A ottobre 2024 la banca ha erogato alla Capogruppo un nuovo finanziamento "sustainability-linked" pari ad euro 50 milioni, rimborsabile interamente a scadenza a ottobre 2026.
A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025.
A settembre 2023, Banco BPM ha sottoscritto una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni.
A giugno 2024, Banco BPM ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a giugno 2027.
L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce ad un finanziamento "sustainability-linked" a medio-lungo termine da euro 70 milioni, perfezionato a dicembre 2024 da Fincantieri S.p.A. Il finanziamento è rimborsabile a partire da giugno 2025 e con scadenza a dicembre 2029. In seguito all'erogazione del nuovo
finanziamento, è stato rimborsato anticipatamente il finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto dalla Capogruppo nel 2022 di originari euro 50 milioni ed il debito residuo pari a circa euro 18 milioni relativo ad un finanziamento a medio lungo termine concesso dalla banca a Remazel Engineering S.p.A. a giugno 2022 per un importo originario pari a euro 30 milioni.
A settembre 2023, Banca Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni concessi alla Capogruppo. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni.
L'esposizione verso Deutsche Bank si riferisce alla quota del finanziamento di Fincantieri S.p.A. ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni, sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni.
Il Gruppo ICCREA ha erogato ad aprile 2022 alla Capogruppo un finanziamento a medio-lungo termine pari ad euro 50 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a marzo 2026. A novembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 20 milioni.
L'esposizione verso Caixa Bank si riferisce alla quota del finanziamento di Fincantieri S.p.A. ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni. A giugno 2022 inoltre la banca ha erogato alla Capogruppo un finanziamento a medio-lungo termine "Sustainability-linked" di euro 50 milioni rimborsabile in due rate annuali tra il 2026 ed il 2027.
Friuladria (oggi Credit Agricole Italia) ha erogato a dicembre 2023 alla Capogruppo un finanziamento a medio-lungo termine pari ad euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2025. Il finanziamento è "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 della Capogruppo.
L'esposizione verso Santander Bank si riferisce alla quota del finanziamento di Fincantieri S.p.A. ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni. Santander Bank ha inoltre erogato alla Capogruppo nel 2023 l'ultima tranche di un finanziamento a medio-lungo termine per un importo originale di euro 70 milioni di cui complessivi euro 25,7 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2024 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.
ABC Bank ha erogato a giugno 2022 a Fincantieri S.p.A. un finanziamento a medio-lungo termine pari ad euro 20 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2025.
A settembre 2023, BNP Paribas ha sottoscritto euro 8 milioni del finanziamento di Fincantieri S.p.A. ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 1 milione.
L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a due finanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, due progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominati "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita" e "Sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto".
Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Capogruppo, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:
L'esposizione verso Banco do Brasil, in capo a Vard Promar SA, è riferita ad un finanziamento destinato a supportare la costruzione del cantiere di Suape, il quale è posto a garanzia del prestito stesso. L'importo residuo al 31 dicembre 2024 è pari a euro 59 milioni.
La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente viene di seguito dettagliata per anno di scadenza:
Si segnala l'assenza di clausole nei contratti di finanziamento che prevedano il rispetto di parametri il cui eventuale sforamento comporti la decadenza dal beneficio del termine. Inoltre, per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.
La voce Debiti verso altri finanziatori si riferisce alla quota non corrente di passività finanziarie in essere con controparti non bancarie. La variazione è principalmente riconducibile all'estinzione del debito nei confronti dei commissari straordinari per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO – Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A. e della sua controllata SOF S.p.A. da parte di FINSO – Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. al netto dell'incremento del finanziamento agevolato concesso da Invitalia S.p.A. a Power4Future S.p.A. e del finanziamento soci concesso da FAIST Electronics S.r.l. sempre a favore della stessa.
La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.
La variazione della voce Fair Value opzioni su partecipazioni è dovuta principalmente all'adeguamento del fair value dell'opzione di acquisto delle quote di minoranza della società controllata FINSO - Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A.
La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La riduzione è principalmente riconducibile alla variazione del fair value dei derivati a copertura del rischio tasso d'interesse in essere presso la Capogruppo. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie
correnti e non correnti.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso Fisso | Tasso Variabile | Totale | Tasso Fisso | Tasso Variabile | Totale | ||
| - tra uno e due anni | 17.638 | 311.237 | 328.875 | 66.634 | 165.796 | 232.430 | |
| - tra due e tre anni | 17.523 | 555.967 | 573.490 | 16.641 | 284.059 | 300.700 | |
| - tra tre e quattro anni | 15.778 | 392.748 | 408.526 | 116.652 | 373.598 | 490.250 | |
| - tra quattro e cinque anni | 15.688 | 45.836 | 61.524 | 15.292 | 431.351 | 446.643 | |
| - oltre cinque anni | 77.450 | 642 | 78.092 | 90.000 | 90.000 | ||
| TOTALE | 144.077 | 1.306.430 | 1.450.507 | 305.219 | 1.254.804 | 1.560.023 |

| Nota 23 - Altre passività non correnti | |||
|---|---|---|---|
| ---------------------------------------- | -- | -- | -- |
La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il progredire degli ammortamenti.
La voce Altre passività include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 11).
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Contributi in conto capitale | 60.865 | 50.490 |
| Altre passività | 9.249 | 6.422 |
| Firm commitments | 11.155 | 13.370 |
| TOTALE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 81.269 | 70.282 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Lavori in corso lordi | Fatture emesse |
Passività nette | Lavori in corso lordi | Fatture emesse |
Passività nette | ||
| Commesse di costruzione navale | 6.931.868 | 8.725.128 | 1.793.260 | 8.162.021 | 9.648.998 | 1.486.977 | |
| Altre commesse per terzi | 127.690 | 133.721 | 6.031 | 10.673 | 11.099 | 426 | |
| Anticipi da clienti | 211.590 | 211.590 | 111.675 | 111.675 | |||
| TOTALE | 7.059.558 | 9.070.439 | 2.010.881 | 8.172.694 | 9.771.772 | 1.599.078 |
Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.
Nel corso del 2024 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2024 hanno sviluppato un volume di produzione e quindi di ricavi della gestione pari a euro 1.240 milioni.
Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio.
Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.
Si veda anche quanto riportato in Nota 14.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 34. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.
La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fine periodo.
La voce Altri debiti verso il personale per retribuzioni differite accoglie al 31 dicembre 2024 gli effetti degli stanziamenti effettuati per ferie non godute e retribuzioni differite.
La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.
La voce Altri debiti verso Controllante si riferisce ai debiti verso Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. iscritti in Fincantieri INfrastrutture SOciali e Fincantieri Oil&Gas.
La voce Firm commitment si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.
| TOTALE DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI | 3.570.852 | 2.871.749 |
|---|---|---|
| Risconti diversi passivi | 9.464 | 5.412 |
| Ratei diversi passivi | 2.549 | 2.618 |
| Firm commitments | 15.718 | 18.088 |
| Debiti per imposte indirette | 30.396 | 13.061 |
| Altri debiti verso Controllante | 3.735 | 3 |
| Altri debiti | 192.579 | 151.695 |
| Altri debiti vs personale per retribuzioni differite | 178.506 | 152.498 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 67.060 | 57.600 |
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 650.081 | 493.263 |
| Debiti verso fornitori | 2.420.764 | 1.977.511 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 2.655 migliaia il fondo rischi fiscali stanziato in relazione ad oneri stimati per accertamenti in corso a valere sulle imposte.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Debiti per IRES | 7.466 | (569) |
| Debiti per IRAP | 2.792 | 704 |
| Altri debiti per imposte dirette | 20.188 | 18.092 |
| TOTALE DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE | 30.446 | 18.227 |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label, si segnala che al 31 dicembre 2024, tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 260 milioni, rispetto all'importo massimo di euro 500 milioni previsto contrattualmente.
In riferimento alla voce Finanziamenti da banche – quota corrente al 31 dicembre 2024, si segnala che sono stati riclassificati (al lordo dei risconti per riflettere i debiti per costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 232.249 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo. Si veda anche quanto riportato nella Nota 22.
Il Gruppo al 31 dicembre 2024 ha in essere linee di credito non utilizzate alla data per euro 1.880 milioni in relazione a: i) construction financing, committed ed a revoca per euro 1.275 milioni, ii) linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 130 milioni con scadenze nel 2025 e nel 2027 e iii) linee di credito a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 475 milioni.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Debiti per commercial paper | 260.000 | 146.000 |
| Finanziamenti da banche – quota corrente | 232.249 | 587.981 |
| Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente | 394 | 394 |
| Finanziamenti da banche – construction loans | 262.000 | |
| Altre passività finanziarie a breve verso banche | 31.272 | 164.037 |
| Altri debiti finanziari verso altri – quota corrente | 4.779 | 2.759 |
| Debiti a vista verso banche | 200 | 1.557 |
| Debiti verso società a controllo congiunto | 147.741 | 14.976 |
| Debiti verso imprese collegate | 6.449 | 30.293 |
| Debiti verso parti correlate | 882 | |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente | 24.572 | 20.705 |
| Fair Value opzioni su partecipazioni | 6.598 | 8.278 |
| Derivati passivi | 86.898 | 48.779 |
| Risconti passivi per interessi e altre partite finanziarie | 10.330 | 10.529 |
| Ratei per interessi passivi | 7.896 | 8.076 |
| TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI | 820.260 | 1.306.364 |
• a novembre 2019 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari a euro 300 milioni erogabile a
• a giugno 2022 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato un finanziamento con una primaria banca italiana per una linea di credito rotativa "sustainability-linked", per un importo massimo pari a euro 500 milioni con scadenza a giugno 2025, dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera;
• a giugno 2024 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan committed per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finan-
• a giugno 2024 Vard Group AS ha perfezionato con una primaria banca internazionale, un construction loan committed per un importo massimo pari a euro 12,5 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di
• ad agosto 2024 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano, una linea di construction financing uncommitted per un importo massimo pari a euro 150 milioni erogabile a fronte dell'a-
La variazione della voce Altri debiti finanziari verso altri – quota corrente è principalmente dovuta al supporto concesso, nel corso del 2024, alla controllata Ergon Project Ltd. da parte di Bank of Valletta per circa euro 3 milioni. I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alle partecipate Orizzonte Sistemi Navali e Naviris quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con le società stesse.
La variazione della voce Debiti verso imprese collegate è riconducibile al rimborso parziale del finanziamento fruttifero in capo alla controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., in scadenza nel corso del 2025. La voce Fair value opzioni su partecipazioni (Livello 3), pari a euro 6.598 migliaia (euro 8.728 migliaia al 31 dicembre 2023), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG.
La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente, si riferisce alla quota corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota non corrente si veda la Nota 22. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.
La voce Derivati passivi si riferisce al fair value degli strumenti finanziari derivati, che è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile alla variazione del fair value dei derivati a copertura del rischio tasso d'interesse e del rischio cambio. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie
correnti e non correnti.


I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. I Ricavi e proventi registrano un incremento rispetto al precedente esercizio (+ 6,2%). Per maggiori dettagli circa la ripartizione dei ricavi per settore di attività si rimanda alla Nota 35.
La variazione dei lavori in corso tiene conto del positivo impatto derivante dalla rilevazione non solo dei corrispettivi contrattualmente pattuiti, ma anche di corrispettivi richiesti a fronte di varianti di lavori richieste da committenti, non ancora formalizzate in atti aggiuntivi, iscritti nella misura in cui è altamente probabile che queste possano essere riconosciute dai committenti e valutate con attendibilità. In particolare, la valutazione dei ricavi non approvati è stata effettuata in funzione dei positivi esiti ragionevolmente prevedibili attraverso le negoziazioni in corso con gli enti committenti volte al riconoscimento dei maggiori costi sostenuti e quindi per loro natura possono presentare un rischio di realizzabilità. L'impatto complessivo relativo a tali corrispettivi per l'esercizio 2024 è pari ad euro 66,5 milioni.
L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2024 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza è calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine concordate) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati alla data di riferimento. Il backlog (carico di lavoro) al 31 dicembre 2024 si attesta ad un valore pari a euro 31,0 miliardi e garantisce circa 4 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2024. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo.
La Variazione delle attività/passività derivanti da contratti include gli accantonamenti/utilizzi del fondo per contratti onerosi inclusi nei Fondi per rischi e oneri di cui alla Nota 20.
La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici è principalmente costituita da contributi in conto esercizio (euro 51.425 migliaia) e in conto capitale (euro 8.235 migliaia) relativi principalmente alla Capogruppo e alle controllate CETENA S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A., Fincantieri Nextech S.p.A. e alle controllate americane Fincantieri Marine Group LLC.
I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 4.560.796 | 6.320.496 |
| Variazione delle attività/passività derivanti da contratti | 3.389.935 | 1.127.071 |
| Ricavi della gestione | 7.950.731 | 7.447.567 |
| Plusvalenze da alienazione | 194 | 812 |
| Ricavi e proventi diversi | 117.754 | 133.112 |
| Contributi da Stato ed Enti Pubblici | 59.660 | 69.256 |
| Altri ricavi e proventi | 177.608 | 203.180 |
| TOTALE RICAVI E PROVENTI | 8.128.339 | 7.650.747 |
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Penali addebitate a fornitori | 12.207 | 16.925 |
| Affitti attivi | 1.499 | 1.492 |
| Risarcimenti assicurativi | 36.404 | 47.429 |
| Recupero costi | 21.763 | 20.615 |
| Proventi da terzi relativi al personale | 60 | 135 |
| Altri proventi diversi | 45.821 | 46.516 |
| TOTALE | 117.754 | 133.112 |
La voce Penali addebitate a fornitori si riferisce principalmente a penali applicate dalla Capogruppo.
La voce Risarcimenti assicurativi si riferisce agli indennizzi spettanti in forza delle polizze assicurative in essere a copertura dei rischi sulle attività della Capogruppo.
La voce Recupero costi, pari a euro 21.763 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo.
La voce Altri proventi diversi, pari a euro 45.821 migliaia, include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori e il risarcimento danni relativo alla chiusura del contenzioso contro Petrobras Transpetro S.A. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota 33.
L'incremento del costo delle materie prime e dei servizi rispecchia l'aumento dei volumi di produzione del Gruppo.
I costi per servizi sono così dettagliati:
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Materie prime sussidiarie e di consumo | (3.713.243) | (3.596.006) |
| Servizi | (2.487.384) | (2.261.321) |
| Godimento beni di terzi | (54.332) | (46.206) |
| Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo | 23.191 | 11.625 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione | (5.011) | (17.934) |
| Costi diversi di gestione | (33.291) | (64.157) |
| Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni | 14.525 | 10.377 |
| TOTALE ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E COSTI DIVERSI | (6.255.545) | (5.963.622) |
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera | (1.280.991) | (1.054.594) |
| Assicurazioni | (76.852) | (77.695) |
| Costi diversi relativi al personale | (52.029) | (49.369) |
| Prestazioni per manutenzioni | (38.858) | (36.084) |
| Collaudi e prove | (19.512) | (13.631) |
| Progettazione esterna | (148.954) | (124.187) |
| Licenze | (5.020) | (4.245) |
| Trasporti e logistica | (56.194) | (59.014) |
| Prestazioni diverse e servizi tecnici | (678.717) | (690.754) |
| Pulizie | (55.615) | (55.402) |
| Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze | (97.982) | (116.477) |
| Utilizzi fondi garanzia e vari | 23.340 | 20.131 |
| TOTALE COSTI PER SERVIZI | (2.487.384) | (2.261.321) |

| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Costo del personale: | ||
| - salari e stipendi | (1.011.056) | (898.198) |
| - oneri sociali | (266.870) | (247.552) |
| - costi per piani a contribuzione definita | (51.145) | (47.708) |
| - costi per piani a benefici definiti | (593) | (607) |
| - altri costi del personale | (47.612) | (32.336) |
| Costi capitalizzati su immobilizzazioni | 6.182 | 8.013 |
| TOTALE COSTO DEL PERSONALE | (1.371.094) | (1.218.388) |
| (numero) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Occupazione a fine periodo: | ||
| Totale a fine periodo | 22.588 | 21.215 |
| - di cui Italia | 11.896 | 11.112 |
| - di cui Capogruppo | 9.527 | 9.079 |
| - di cui VARD | 7.874 | 7.311 |
| Occupazione media retribuita | 21.871 | 20.793 |
| - di cui Italia | 11.478 | 10.927 |
| - di cui Capogruppo | 9.210 | 8.929 |
| - di cui VARD | 7.611 | 7.170 |
Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.
Si segnala inoltre che la voce Altri costi del personale accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 6.735 migliaia). Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 33.
Il personale dipendente risulta così distribuito:
Si segnala inoltre che la voce Prestazioni diverse e servizi tecnici accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 919 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.
La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.
La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 2.026 migliaia (euro 4.221 migliaia al 31 dicembre 2023) e oneri tributari per euro 16.107 migliaia (euro 13.943 migliaia al 31 dicembre 2023).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.
Il ripristino delle svalutazioni si riferisce principalmente a costi di sviluppo per i quali è stata ritenuta la recuperabilità in seguito a nuove opportunità commerciali.
La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti
al presumibile valore di realizzo.
Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 41.230 migliaia (euro 36.233 migliaia al 31 dicembre 2023) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 34.036 migliaia (euro 57.861 migliaia al 31 dicembre 2023). La parte restante della voce si riferisce a stanziamenti effettuati a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale. Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 20 e Nota 33.

| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Ammortamenti: | ||
| - ammortamenti attività immateriali | (91.051) | (73.710) |
| - ammortamenti diritti d'uso | (26.101) | (22.036) |
| - ammortamenti immobili, impianti e macchinari | (149.644) | (138.045) |
| Svalutazioni: | ||
| - svalutazione attività immateriali | (4.469) | (2.125) |
| - svalutazione immobili, impianti e macchinari | (3.509) | (44) |
| - ripristino svalutazione attività materiali e immateriali | 16.972 | |
| TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (257.802) | (235.960) |
| Accantonamenti: | ||
| - svalutazione attività contrattuali | (1.912) | (1.860) |
| - svalutazione crediti | (12.356) | (4.397) |
| - accantonamenti per rischi e oneri | (79.123) | (140.737) |
| - assorbimento fondi rischi e svalutazione | 56.309 | 14.843 |
| TOTALE ACCANTONAMENTI | (37.082) | (132.151) |
| Nota 30 - Proventi e oneri fnanziari | |||
|---|---|---|---|
| -- | -------------------------------------- | -- | -- |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| PROVENTI FINANZIARI | ||
| Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate | 603 | 1.440 |
| Interessi e commissioni da banche e altri proventi | 42.389 | 28.138 |
| Proventi netti da operazioni di finanza derivata | 12 | |
| Interessi e altri proventi da attività finanziarie | 19.415 | 6.983 |
| Utili su cambi | 80.334 | 66.407 |
| Totale proventi finanziari | 142.741 | 102.980 |
| ONERI FINANZIARI | ||
| Interessi e commissioni a società a controllo congiunto | (4.929) | (1.773) |
| Interessi e commissioni a controllanti | (1.168) | (1.332) |
| Oneri netti da operazioni di finanza derivata | 36.004 | 46.155 |
| Interessi su fondo benefici a dipendenti | (1.505) | (1.813) |
| Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers | (12.113) | (6.225) |
| Interessi e commissioni su construction loans | (9.591) | (30.021) |
| Interessi e commissioni a banche e altri oneri | (222.080) | (184.594) |
| Interessi passivi su leasing IFRS 16 | (3.967) | (3.674) |
| Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 | (1.040) | (220) |
| Perdite su cambi | (100.289) | (88.270) |
| Totale oneri finanziari | (320.678) | (271.767) |
| TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | (177.937) | (168.787) |
La voce Interessi e commissioni da banche e altri proventi include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi nel corso del periodo e gli interessi attivi che maturano sulle disponibilità liquide.
L'incremento rispetto allo scorso anno è dovuto principalmente agli interessi maturati sul finanziamento concesso dalla Capogruppo a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023. La voce Oneri netti da operazioni di finanza derivata fa principalmente riferimento ai proventi finanziari generati dalle coperture sul rischio tasso d'interesse in essere presso la Capogruppo.
L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse. Tale fenomeno è stato parzialmente compensato dal beneficio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa nella voce Oneri netti da operazioni di finanza derivata.
La riduzione della voce Interessi e commissioni su construction loans è principalmente riconducibile al minore utilizzo nell'anno di tale forma di finanziamento.
La voce degli utili e perdite su cambi riflette gli effetti delle variazioni delle valute a cui è esposto il Gruppo e dei relativi derivati di copertura.
Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Gli Oneri su partecipazioni includono l'accantonamento a fondo perdite su partecipazioni in società consolidate
con il metodo del patrimonio netto.
La voce Quote di Utili/(Perdite) da partecipazioni valutate al Patrimonio netto, pari ad un utile di euro 7.641 migliaia, includono:
• utili pari a euro 7.909 migliaia, i quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza delle joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Limited (euro 6.219 migliaia) e Orizzonte Sistemi navali S.p.A. (euro 1.600 migliaia);
• perdite pari a euro 268 migliaia, le quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza del gruppo della joint venture Etihad Ship Building LLC (euro 88 migliaia) e della
Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 9.


| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| PROVENTI | ||
| Dividendi da altre società | 291 | 244 |
| Plusvalenze da dismissione di partecipazioni | 90 | 1.165 |
| Altri proventi da partecipazioni | 1.795 | |
| Totale proventi | 381 | 3.204 |
| ONERI | ||
| Perdite da svalutazione partecipazioni | (69) | (1.216) |
| Accantonamenti a fondo perdite su partecipazioni | (1.034) | |
| Totale oneri | (1.103) | (1.216) |
| PROVENTI/(ONERI) SU PARTECIPAZIONI | (722) | 1.988 |
| QUOTE DI UTILE/(PERDITA) DI PARTECIPATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO | ||
| Utili | 7.909 | 4.496 |
| Perdite | (268) | (2.274) |
| QUOTE DI UTILE/(PERDITA) DI PARTECIPATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO | 7.641 | 2.222 |
| TOTALE PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI | 6.919 | 4.210 |
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (54.935) | (20.578) | |
| Imposte differite attive: | |||
| – svalutazioni diverse | 3.236 | 6.782 | |
| – garanzia prodotti | 120 | 320 | |
| – oneri e rischi diversi | (10.142) | 12.207 | |
| – perdite a nuovo | 14.897 | (1.385) | |
| – altre partite | 33.614 | 4.876 | |
| 41.725 | 22.800 | ||
| Imposte differite passive: | |||
| – business combination | 5.287 | 3.292 | |
| – altre partite | (498) | 5.326 | |
| 4.789 | 8.618 | ||
| Saldo imposte differite | 46.514 | 31.418 | |
| IMPOSTE TOTALI | (8.421) | 10.840 |
Nota metodologica:
Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.
Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Aliquota teorica IRES | 24,0% | 24,0% |
| Risultato ante imposte | 35.798 | (63.951) |
| IRES teorica | (8.592) | 15.348 |
| Effetto imposte periodi precedenti | 6.298 | 5.646 |
| Effetto perdite fiscali | (5.020) | (19.906) |
| Svalutazione imposte differite attive | 682 | (840) |
| Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza fiscalità differita | (21.880) | 27.545 |
| Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti | 15.507 | (6.287) |
| Effetto variazione aliquote fiscali | (380) | (1.153) |
| Effetto diverse aliquote estere | 9.580 | (295) |
| Accantonamenti/Rilasci a fondi rischi su imposte | (114) | (185) |
| Credito di imposta su costi R&D | 4.778 | 198 |
| Altre imposte a Conto economico | (9.280) | (9.231) |
| Imposte totali a Conto economico | (8.421) | 10.840 |
| Imposte correnti | (54.935) | (20.578) |
| Imposte differite attive/passive | 46.514 | 31.418 |
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (54.935) | (20.578) |
| - Società italiane | (37.996) | (13.076) |
| - Società estere | (16.939) | (7.502) |
| Imposte differite attive/passive | 46.514 | 31.418 |
| - Società italiane | 3.583 | (1.168) |
| - Società estere | 42.931 | 32.586 |
| TOTALE | (8.421) | 10.840 |
Le imposte sul reddito sono state calcolate sulla base del risultato del periodo. Il saldo al 31 dicembre 2024 è composto per euro 54.935 migliaia dal saldo negativo delle imposte correnti e per euro 46.514 migliaia dal saldo positivo relativo alle rilevazioni di imposte differite. Il carico fiscale complessivo, in termini di tax rate, è influenzato per un verso dagli effetti positivi del consolidato fiscale nazionale intrattenuto con la controllante CDP e per l'altro dalle perdite consuntivate da alcune controllate a fronte delle quali non è stato effettuato alcuno stanziamento di imposte differite attive, non riccorrendone i presupposti.
Il decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 ("normativa Pillar II" o "global minimum tax") ha introdotto un regime di tassazione minima effettiva per i gruppi nazionali e multinazionali nella misura del 15% per ogni giurisdizione in cui sono localizzati, prevedendo altresì l'applicazione di un'imposta integrativa nei casi in cui l'effective tax rate per Paese, con gli aggiustamenti previsti dalle regole applicative, risulti inferiore alla suddetta aliquota di tassazione minima.
Nel corso del 2024, la normativa Pillar II è stata integrata, inter alia, i) dal DM 20 maggio 2024, avente ad oggetto la disciplina dei regimi transitori semplificati ("normativa TSH"), in base al quale – per il triennio 2024/2026 – l'imposta integrativa eventualmente dovuta in una data giurisdizione è assunta pari a zero se le società ivi localizzate soddisfano almeno uno dei tre requisiti previsti dalla norma e ii) dal DM 1 luglio 2024 recante le disposizioni attuative ai fini dell'introduzione della qualified domestic minimum top up tax.
Inoltre, ad oggi, sono stati emanati ulteriori DM attuativi (DM 11 ottobre, 20 e 27 dicembre), volti a fornire chiarimenti e disposizioni attuative. In parallelo, anche l'OCSE ha pubblicato ulteriori Administrative Guidance (giugno 2024 e gennaio 2025), contenenti alcuni chiarimenti, unitamente ad un elenco di Paesi aventi lo status transitorio di legislazione qualificata ai fini dell'applicazione dell'imposta.
A tal proposito, nel 2024 il Gruppo Fincantieri ha partecipato al progetto – coordinato dalla Capogruppo CDP con il supporto di advisor qualificati – di adeguamento alla normativa Pillar II finalizzato alla i) soluzione dei gap emersi durante le attività preliminari di avvio del progetto poste in essere nel 2023, ii) definizione di un modello di calcolo dei Transitional Safe Harbour e delle imposte integrative dovute, iii) automazione degli adempimenti tramite un applicativo e iv) stima degli impatti derivanti dalla normativa di riferimento ai fini delle scadenze di bilancio ed assolvimento dei relativi adempimenti.
Ai fini del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, si è proceduto ad effettuare una stima dell'imposta integrativa dovuta con riferimento alle giurisdizioni con tassazione inferiore al 15%, individuate applicando le semplificazioni previste dalla normativa TSH al perimetro rilevante. Tale perimetro include 128 entità appartenenti al Gruppo Fincantieri dislocate in 32 giurisdizioni con effective tax rate generalmente superiore al 15%. L'imposta integrativa stimata al 31 dicembre 2024 in relazione alle entità del Gruppo Fincantieri localizzate in giurisdizioni che hanno evidenziato un effective tax rate inferiore al 15% ammonta a euro 292 migliaia. In virtù dei meccanismi applicativi dell'imposta previsti dalla normativa Pillar, la quota di tale importo rilevata nel bilancio individuale della Capogruppo è pari a euro 277 migliaia.
La variazione della Posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2023 è influenzata da (i) l'effetto positivo dell'operazione di aumento di capitale conclusa nell'esercizio (euro 387 milioni), (ii) la riclassifica a quota corrente del credito finanziario, assistito da garanzia reale, concesso a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023 (euro 540 milioni).
Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflesso nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21; ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 650 migliaia al 31 dicembre 2024).
Infine, gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 26,5 milioni al 31 dicembre 2024.
Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 10, 22 e 27.
Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021. Posizione finanziaria netta Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 684.458 | 757.272 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | ||
| C. Altre attività finanziarie correnti | 549.429 | 57.212 |
| - di cui parti correlate | 1.307 | 17.408 |
| D. Liquidità (A)+(B)+(C) | 1.233.887 | 814.484 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(580.295) | (707.543) |
| - di cui parti correlate | (159.646) | (46.439) |
| - di cui Construction loans | (262.000) | |
| - di cui Strumenti di debito parte corrente | (260.000) | (146.000) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (239.965) | (598.821) |
| - di cui parti correlate | (1.897) | (9.075) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) | (820.260) | (1.306.364) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) | 413.627 | (491.880) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(1.644.286) | (1.779.405) |
| - di cui parti correlate | (9.170) | (4.328) |
| J. Strumenti di debito | (50.000) | |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) | (1.694.286) | (1.779.405) |
| M. Totale Posizione finanziaria netta (H)+(L) | (1.280.659) | (2.271.285) |
attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).
| Prospetto dei flussi |
|---|
| relativi alla Posizione |
| finanziaria netta |
| (euro/migliaia) | 01.01.2023 Aggregazioni | aziendali | Flussi di cassa |
Variazioni di fair value |
Differenze cambio |
Altre variazioni | non monetarie 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine | 1.202.597 | 968.560 | 3.110 | (600.994) | 1.573.273 | ||
| Debiti verso banche a breve | 1.779.746 | (1.379.972) | (1.622) | 627.162 | 1.025.314 | ||
| Altri debiti finanziari correnti | 29.781 | 45.657 | (16) | (17.246) | 58.176 | ||
| Obbligazioni emesse/ commercial paper correnti | 80.700 | 65.300 | 146.000 | ||||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 132.454 | (24.985) | (2.105) | 25.153 | 130.517 | ||
| Totale passività da attività di finanziamento | 3.225.278 | - | (325.440) | - | (633) | 34.075 | 2.933.280 |
| Acquisto Azioni Proprie | (5.700) | ||||||
| Apporto capitale di terzi | 1.503 | ||||||
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
(329.637) |
| (euro/migliaia) | 01.01.2024 Aggregazioni | aziendali | Flussi di cassa |
Variazioni di fair value |
Differenze cambio |
Altre variazioni | non monetarie 31.12.2024 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine | 1.573.273 | 18.559 | 108.303 | (9.878) | (227.277) | 1.462.980 | |||
| Debiti verso banche a breve | 1.025.314 | 9.428 (1.017.372) | (2.613) | 255.114 | 269.871 | ||||
| Altri debiti finanziari correnti | 58.176 | 5.504 | 113.045 | 17.073 | 45 | (3.561) | 190.282 | ||
| Obbligazioni emesse/ commercial paper correnti | 146.000 | 114.000 | 260.000 | ||||||
| Obbligazioni emesse non correnti | 50.000 | 50.000 | |||||||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 130.517 | 3.488 | (29.173) | 2.770 | 20.832 | 128.434 | |||
| Totale passività da attività di finanziamento | 2.933.280 | 36.979 | (661.197) | 17.073 | (9.676) | 45.108 | 2.361.567 | ||
| Acquisto quote minoranza società controllate | (137) | ||||||||
| Aumento capitale | 388.873 | ||||||||
| Apporto capitale di terzi | 80 | ||||||||
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
(272.381) | ||||||||
| Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Transazioni derivanti da operazioni atipiche |
si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti. non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali. |
Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, al 31 dicembre 2024 non Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 |
|||||||
| e/o inusuali Rapporti con parti correlate |
• | realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. rapporti fanno riferimento prevalentemente a: |
Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo Di particolare rilevanza, sono le operazioni con le Società a controllo congiunto, controllate e collegate, i cui supporto relativo a sub-forniture per le attività relative all'esecuzione delle commesse; |
• rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti e da rapporti di conto corrente di corrispondenza.
Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

| Bilanci |
|---|
| --------- |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE - | 31.12.2024 | SITUAZIONE PATRIMONIALE - | 31.12.2023 | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FINANZIARIA CONSOLIDATA |
Crediti finanziari |
Crediti finanziari |
Acconti1 | Crediti commerciali e altre attività |
Crediti commerciali | Debiti finanziari |
Debiti finanziari |
Debiti commerciali | Debiti commerciali e altre passività |
FINANZIARIA CONSOLIDATA |
Crediti finanziari |
Crediti finanziari |
Acconti1 | Crediti commerciali e altre attività |
Crediti commerciali | Debiti finanziari |
Debiti finanziari |
| (euro/migliaia) | non correnti | correnti | non correnti | e altre attività correnti | non correnti | correnti | e altre passività correnti | non correnti | (euro/migliaia) | non correnti | correnti | non correnti | e altre attività correnti | non correnti | correnti | ||
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | 31.625 | (8.325) | (1.897) | (3.946) | CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | 35.228 | (4.328) | (9.075) | |||||||||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | - | - | 31.625 | (8.325) | (1.897) | (3.946) | - | TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | - | - | 35.228 | (4.328) | (9.075) |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 23.522 | (130.928) | (3.171) | ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 25.004 | (3.512) | |||||||||||
| UNIFER NAVALE S.r.l. | 1.491 | (5) | UNIFER NAVALE S.r.l. | 1.491 | |||||||||||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. |
4.804 | (383) | CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. |
15.268 | 2.603 | ||||||||||||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 6.756 | (358) | ETIHAD SHIP BUILD-ING LLC | 6.756 | |||||||||||||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 1.163 | 250 | (526) | BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 963 | 733 | |||||||||||
| FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. in liquidazione |
1.492 | (41) | FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. in liquidazione |
1.491 | |||||||||||||
| NAVIRIS S.p.A. | 676 | (21.387) | NAVIRIS S.p.A. | 3 | 1.653 | (12.634) | |||||||||||
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | 6.626 | 671 | (4.927) | 4TCC1 S.c.a.r.l. | 2.357 | 537 | |||||||||||
| VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. | 7.257 | (3.953) | VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. | 6.922 | |||||||||||||
| NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. | 452 | (6.812) | NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. | 839 | |||||||||||||
| 4B3 S.c.a.r.l. | 1.967 | 138 | (664) | 4B3 S.c.a.r.l. | 1.326 | 34 | |||||||||||
| 4TB13 S.c.a.r.l. | 464 | 21 | (32) | 4TB13 S.c.a.r.l. | 571 | 30 | |||||||||||
| DARSENA EUROPA S.c.a.r.l. | 481 | 155 | (4.923) | DARSENA EUROPA S.c.a.r.l. | 481 | 142 | |||||||||||
| 4TB21 S.c.a.r.l. | 876 | 1 | (1.118) | ALTRE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 62 | ||||||||||||
| TCM S.c.a.r.l. | 5.572 | 7.080 | (6.185) | TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | - | 15.752 | 5.217 | - | 48.297 | - | (16.146) | ||||||
| ALTRE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 29 | (238) | GRUPPO PSC | 306 | 387 | ||||||||||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | - | 481 | 16.668 | - | 54.795 | - | (152.315) | (33.336) | - | CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A | 2.829 | ||||||
| GRUPPO PSC | 106 | 67 | (5.940) | CSS DESIGN | 696 | ||||||||||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 6.004 | (2.557) | ISLAND DILIGENCE AS | 4.785 | 135 | ||||||||||||
| CSS DESIGN | 741 | ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS | 12.659 | ||||||||||||||
| CISAR MILANO S.p.A. | 360 | 1.280 | CISAR MILANO S.p.A. | 360 | 476 | ||||||||||||
| CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. | 341 | (1.201) | NORD OVEST TOS-CANA ENERGIA S.r.l. | 313 | 4.077 | ||||||||||||
| S. ENE. CA GESTIONE S.c.a.r.l. | 3.309 | (2.713) | S. ENE. CA GESTIO-NE S.c.a.r.l. | 1.783 | |||||||||||||
| NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. | 4.246 | (3.771) | NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. | 2.916 | |||||||||||||
| HBT S.c.a.r.l. | 1.758 | 200 | HBT S.c.a.r.l. | 2.692 | |||||||||||||
| PERGENOVA BREAKWATER S.c.a.r.l. | 25.214 | (6.449) | (2.814) | PERGENOVA BREAKWATER S.c.a.r.l. | 5.330 | (30.293) | |||||||||||
| 2F PER VADO S.c.a.r.l. | 1.302 | (75) | 2F PER VADO S.C.A.R.L. | 3.383 | |||||||||||||
| STARS RAILWAY SYSTEMS | 1.299 | (10) | ALTRE SOCIETÀ COLLEGATE | 176 | 409 | 574 | |||||||||||
| ALTRE SOCIETÀ COLLEGATE | 400 | 464 | 1.040 | (1.339) | TOTALE COLLEGATE | 18.293 | 409 | 306 | 696 | 24.582 | - | (30.293) | |||||
| TOTALE COLLEGATE | 760 | 464 | 106 | 741 | 45.860 | - | (6.449) | (20.220) | - | VALVITALIA S.p.A. | 827 | 5 | |||||
| SACE FCT | 2.522 | (499) | (64) | FONDO PENSIONE COMP. PER I DIRIGENTI | |||||||||||||
| VALVITALIA S.p.A. | 718 | (850) | DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. | ||||||||||||||
| FONDO PENSIONE COMP. PER I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. |
(4) | F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO CDP |
(1) 76 |
||||||||||||||
| F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA | (1) | (5.358) | TOTALE GRUPPO CDP | - | - | 827 | - | 80 | - | ||||||||
| ANSALDO ENERGIA S.p.A. | 614 | GRUPPO LEONARDO | 39.308 | 12.380 | |||||||||||||
| ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO CDP | 31 | (255) | GRUPPO ENI | 1.284 | |||||||||||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | - | 718 | - | 3.166 | - | (499) | (6.531) | - | GRUPPO ENEL | 6 | 171 | |||||
| GRUPPO LEONARDO | 31.375 | 16.835 | (25.855) | ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 84 | 145 | |||||||||||
| GRUPPO ENI | 3.786 | (845) | (383) | 44 | TOTALE PARTI CORRELATE | 18.293 | 16.245 | 45.664 | 696 | 122.167 | (4.328) | (55.514) | |||||
| GRUPPO ENEL | 8 | 542 | 8 | TOTALE VOCE DI BILANCIO | 684.173 | 92.124 | 306.367 | 67.038 | 1.149.878 (1.779.405) (1.306.364) (2.871.749) | ||||||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 207 | (1.260) | Incidenza % sulla voce di bilancio | 3% | 18% | 15% | 1% | 11% | 0% | 4% | |||||||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 760 | 945 | 48.875 | 741 | 156.816 | (9.170) | (161.543) | (91.096) | - | ||||||||
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 108.234 | 585.051 | 391.986 | 98.711 | 1.035.999 (1.694.286) | (820.260) (3.570.852) | (81.269) | ||||||||||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 1% | 0% | 12% | 1% | 15% | 1% | 20% | 3% | 0% |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE - | 31.12.2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FINANZIARIA CONSOLIDATA |
Crediti finanziari |
Crediti finanziari |
Acconti1 | Crediti commerciali | Crediti commerciali | Debiti finanziari |
Debiti finanziari |
Debiti commerciali | Debiti commerciali |
| (euro/migliaia) | non correnti | correnti | e altre attività non correnti |
e altre attività correnti | non correnti | correnti | e altre passività correnti | e altre passività non correnti |
|
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | 35.228 | (4.328) | (9.075) | (265) | |||||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | - | - | 35.228 | (4.328) | (9.075) | (265) | - |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 25.004 | (3.512) | (63.398) | ||||||
| UNIFER NAVALE S.r.l. | 1.491 | (5) | |||||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. |
15.268 | 2.603 | (383) | ||||||
| ETIHAD SHIP BUILD-ING LLC | 6.756 | (357) | |||||||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 963 | 733 | (478) | ||||||
| FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. in liquidazione |
1.491 | (41) | |||||||
| NAVIRIS S.p.A. | 3 | 1.653 | (12.634) | (69) | |||||
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | 2.357 | 537 | (2.827) | ||||||
| VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. | 6.922 | (4.820) | |||||||
| NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. | 839 | (804) | |||||||
| 4B3 S.c.a.r.l. | 1.326 | 34 | (790) | ||||||
| 4TB13 S.c.a.r.l. | 571 | 30 | (293) | ||||||
| DARSENA EUROPA S.c.a.r.l. | 481 | 142 | (788) | ||||||
| ALTRE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 62 | (110) | |||||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | - | 15.752 | 5.217 | - | 48.297 | - | (16.146) | (75.163) | - |
| GRUPPO PSC | 306 | 387 | (8.964) | ||||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A | 2.829 | (2.524) | |||||||
| CSS DESIGN | 696 | ||||||||
| ISLAND DILIGENCE AS | 4.785 | 135 | |||||||
| ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS | 12.659 | ||||||||
| CISAR MILANO S.p.A. | 360 | 476 | |||||||
| NORD OVEST TOS-CANA ENERGIA S.r.l. | 313 | 4.077 | (220) | ||||||
| S. ENE. CA GESTIO-NE S.c.a.r.l. | 1.783 | (1.632) | |||||||
| NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. | 2.916 | (2.483) | |||||||
| HBT S.c.a.r.l. | 2.692 | (74) | |||||||
| PERGENOVA BREAKWATER S.c.a.r.l. | 5.330 | (30.293) | (17.715) | ||||||
| 2F PER VADO S.C.A.R.L. | 3.383 | (773) | |||||||
| ALTRE SOCIETÀ COLLEGATE | 176 | 409 | 574 | (347) | |||||
| TOTALE COLLEGATE | 18.293 | 409 | 306 | 696 | 24.582 | - | (30.293) | (35.276) | - |
| VALVITALIA S.p.A. | 827 | 5 | (272) | ||||||
| FONDO PENSIONE COMP. PER I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. |
(645) | ||||||||
| F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA | (1) | (4.875) | |||||||
| ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO CDP | 76 | (167) | |||||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | - | 827 | - | 80 | - | - | (5.959) | - |
| GRUPPO LEONARDO | 39.308 | 12.380 | (21.397) | ||||||
| GRUPPO ENI | 1.284 | 43 | |||||||
| GRUPPO ENEL | 6 | 171 | 2 | ||||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 84 | 145 | (835) | ||||||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 18.293 | 16.245 | 45.664 | 696 | 122.167 | (4.328) | (55.514) | (138.850) | - |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 684.173 | 92.124 | 306.367 | 67.038 | 1.149.878 (1.779.405) (1.306.364) (2.871.749) | (70.282) | |||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 3% | 18% | 15% | 1% | 11% | 0% | 4% | 5% | 0% |
| Bila |
|---|
| CONTO ECONOMICO (euro/migliaia) |
2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione |
Altri ricavi e proventi |
Acquisti e prestazioni di servizi e costi diversi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
||
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | (147) | (1.168) | ||||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | (147) | - | (1.168) | |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 168.345 | 2.702 | (22.052) | (4.187) | ||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. | 12.677 | 3.346 | 414 | |||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | (146) | (2.197) | ||||
| PERGENOVA S.c.p.a. | ||||||
| NAVIRIS S.p.A. | 271 | 2.222 | (387) | |||
| 4TCC1 S.c.a r.l. | 216 | (12.004) | ||||
| VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. | 1.291 | (6.848) | ||||
| NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. | 2.274 | 23 | ||||
| 4B3 S.c.a.r.l. | 185 | (1.757) | ||||
| DARSENA EUROPA S.c.a.r.l. | 13 | (4.135) | ||||
| TCM S.C.A.R.L. | 57 | 838 | (3.023) | |||
| ALTRE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 33 | 194 | (782) | |||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | 184.948 | 9.593 | (52.798) | 414 | (4.574) | |
| GRUPPO PSC | 170 | (9.509) | 59 | |||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A | 103 | 3.542 | (16.982) | |||
| CISAR MILANO S.p.A. | 1.762 | |||||
| CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. | 91 | (2.490) | ||||
| PERGENOVA BREAKWATER S.c.a.r.l. | 318 | 85 | (26.151) | (742) | ||
| 2F PER VADO S.C.A.R.L. | 1.456 | 269 | (4.375) | |||
| ALTRE SOCIETÀ COLLEGATE | 7 | (179) | 189 | (178) | ||
| TOTALE COLLEGATE | 3.730 | 4.073 | (59.686) | 248 | (920) | |
| VALVITALIA S.p.A. | 94 | (7.715) | 10 | |||
| SNAM S.p.A. | 4 | (730) | ||||
| ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO CDP | 61 | 157 | (387) | |||
| TOTALE GRUPPO CDP | 61 | 255 | (8.832) | 10 | - | |
| GRUPPO LEONARDO | 27.518 | 108 | (125.538) | |||
| GRUPPO ENI | 10.147 | (236) | ||||
| GRUPPO ENEL | (8) | |||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 2.022 | 430 | (1.599) | |||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 228.426 | 14.459 | (248.844) | 672 | (6.662) | |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 7.950.731 | 177.608 (6.255.545) | 142.741 | (320.678) | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 3% | 8% | 4% | 0% | 2% |
| CONTO ECONOMICO (euro/migliaia) |
2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione |
Altri ricavi e proventi |
Acquisti e prestazioni di servizi e costi diversi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
||
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | (159) | (1.159) | ||||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | (159) | - | (1.159) | |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 132.875 | 993 | (5.174) | (1.037) | ||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. | 1.828 | 3.458 | 581 | |||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 112 | (1.591) | ||||
| PERGENOVA S.c.p.a. | 203.020 | 2 | 17 | |||
| NAVIRIS S.p.A. | 4.582 | 2.018 | (69) | (3) | (134) | |
| 4TCC1 S.c.a r.l. | 217 | (9.337) | ||||
| 4B3 S.c.a.r.l. | 148 | (1.476) | ||||
| DARSENA EUROPA S.C.A.R.L. | 142 | (1.826) | ||||
| ALTRE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 49 | 528 | (518) | |||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | 342.354 | 7.618 | (19.974) | 578 | (1.171) | |
| GRUPPO PSC | 354 | (14.043) | 80 | |||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 3.871 | (14.970) | ||||
| ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS | 2 | 747 | ||||
| PERGENOVA BREAKWATER S.c.a.r.l. | 536 | 519 | (14.231) | (736) | ||
| 2F PER VADO S.c.a.r.l. | 1.182 | 354 | (10.420) | |||
| ALTRE SOCIETÀ COLLEGATE | 3 | (94) | 75 | |||
| TOTALE COLLEGATE | 1.718 | 5.103 | (53.758) | 902 | (736) | |
| VALVITALIA S.p.A. | 135 | (8.347) | 2 | |||
| SNAM S.p.A. | 1.598 | 155 | (731) | |||
| ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO CDP | 147 | (143) | ||||
| TOTALE GRUPPO CDP | 1.598 | 437 | (9.221) | 2 | - | |
| GRUPPO LEONARDO | 17.803 | 2.135 | (124.021) | |||
| GRUPPO ENI | 439 | (857) | ||||
| GRUPPO ENEL | 105 | (30) | ||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 1.123 | 157 | (1.158) | |||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 365.140 | 15.450 | (209.178) | 1.482 | (3.066) | |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 7.447.567 | 203.180 (5.963.622) | 102.980 | (271.767) | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 5% | 8% | 4% | 1% | 1% |


Si segnala che nel corso del 2024 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 3.164 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.940 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.
La Capogruppo ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza, a mezzo dei quali vengono regolati i reciproci rapporti finanziari attivi e passivi. Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.
Si segnala, inoltre, che la società collegata PerGenova Breakwater S.c.a.r.l. ha concesso al Gruppo un finanziamento per ottimizzare la gestione della cassa remunerato al tasso di mercato.
Nel corso del 2024 la Capogruppo ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, rinnovato a dicembre 2023 per ulteriori 3 anni, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230.000 migliaia che risultava non utilizzato al 31 dicembre 2024.
Di seguito si elencano le principali relazioni con le parti correlate:
Si segnalano le seguenti operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate a Fincantieri S.p.A. concluse a condizioni di mercato nel corso del 2024:
L'Acquisizione UAS, per la quale si rimanda alla Nota 37 per maggiori dettagli, è stata inquadrata, ai sensi del Regolamento Consob OPC e del Regolamento OPC, quale operazione tra parti correlate in conseguenza del fatto che Fincantieri e Leonardo sono sottoposte a comune controllo indiretto da parte del MEF, nonché quale operazione di maggiore rilevanza per Fincantieri posto che l'indice di rilevanza del controvalore di cui all'articolo 5 del Regolamento OPC supera il 5%.
Nell'ambito del programma di acquisizione OPV "Offshore Patrol Vessel" della Marina Militare italiana, Orizzonte Sistemi Navali, società sottoposta al controllo congiunto di Fincantieri S.p.A., e Leonardo S.p.A., parte correlata a Fincantieri S.p.A., hanno firmato in data 31 luglio 2023 un contratto con la Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) per la costruzione di tre pattugliatori di nuova generazione, con opzioni relative ad ulteriori tre unità e agli adeguamenti infrastrutturali necessari per le basi navali di Augusta, Cagliari e Messina, dove avranno sede le navi. Il valore complessivo del contratto per le prime tre unità è pari a euro 925 milioni, comprensivo dei relativi servizi di supporto logistico.
In data 30 gennaio 2024 Orizzonte Sistemi Navali ha stipulato un contratto di sub-fornitura con Fincantieri S.p.A., per un valore pari a euro 540 milioni, che rappresenta un'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza definita nel rispetto della relativa normativa applicabile.
Nell'ambito del Programma FREMM EVO è stata firmata in data 31 ottobre 2024 tra Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. e Fincantieri S.p.A. l'Authorization To Proceed per procedere con l'esecuzione delle attività del perimetro di competenza e responsabilità di Fincantieri, ossia con la fornitura di 2 nuove unità FREMM EVO con associate attività non ricorrenti di sviluppo e logistica. Tale operazione verrà regolamentata all'interno dell'Amendment numero 3 al contratto di subappalto Programma FREMM 1F-CRT-110-001-21 stipulato tra Orizzonte Sistemi Navali e Fincantieri in data 1° ottobre 2021, che prevede la fornitura della piattaforma e integrazione fisica di 2 unità FREMM (GP6 e GP7), in sostituzione delle 2 unità vendute alla Marina Militare egiziana (GP4 e GP5). Il contratto, diviso in lotti, ha un valore complessivo pari a euro 686.374 migliaia.
NAVARM, per conto della Marina Militare Italiana, ha richiesto a Orizzonte Sistemi Navali di presentare un'offerta per la costruzione di sei nuove unità navali tipo Offshore Patrol Vessel ("OPV") nell'ambito del progetto "PPX". Lo scopo di fornitura relativo al Progetto risulta inclusivo di:
(i) progettazione e costruzione di tre unità OPV e relativi servizi logistici di Integrated Logistic Support (ILS)
(ii) di un'opzione per la fornitura di ulteriore una unità OPV e dei relativi servizi logistici di ILS e TS per la
e Temporary Support (TS) per la durata di 10 anni per unità; durata di 10 anni per unità; durata di 10 anni per unità.
(iii) di un'opzione per la fornitura di ulteriori due unità OPV e dei relativi servizi logistici di ILS e TS per la
In merito a quanto sopra, Fincantieri ha accettato un prezzo finale, inclusivo di tutte le opzioni, nell'ordine di
circa euro 1.030 milioni.
Nell'ambito dei rapporti di collaborazione tra il Governo italiano e il Governo indonesiano, il 28 marzo 2024 Fincantieri S.p.A. ha sottoscritto con il Ministero della Difesa indonesiano un contratto per la fornitura di due unità Pattugliatori Polivalenti d'Altura ("PPA") attualmente in costruzione e allestimento presso i cantieri della Società e originariamente destinate alla Marina Militare italiana e per la prestazione del relativo supporto logistico come di seguito meglio dettagliato. Il valore complessivo dell'Operazione è pari a euro 1,18 miliardi. Nell'ambito dell'Operazione, Fincantieri agirà quale prime contractor nei confronti della controparte indonesiana e coordinerà il sub contractor Leonardo per (i) la cessione del sistema di combattimento e la necessaria realizzazione delle modifiche alle Unità per adeguarle alla configurazione per l'esportazione e (ii) la prestazione di ILS. La parte del valore dell'Operazione di competenza di Leonardo per le attività da quest'ultima svolte in qualità di sub contractor è pari a euro 370.115 migliaia.
OPC – Contratto di sub-fornitura per interventi sulla nuova diga foranea di Genova – Consorzio PerGenova Breakwater In data 1 ottobre 2024 la società del Gruppo Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha sottoscritto il Contratto di Affidamento con la parte correlata Consorzio PerGenova Breakwater per l'esecuzione di alcuni lavori relativi alla realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova. In particolare, il contratto ha come oggetto il salpamento e ricollocamento dei massi naturali ed artificiali, demolizione della sovrastruttura e del corpo della diga esistente, compreso il dente diga Duca di Galiera, con trasporto del materiale demolito all'area portuale dedicata per il recupero, nonché il successivo carico, trasporto e posa in opera dello stesso all'interno dei cassoni della nuova diga foranea di Genova. Il contratto, attualmente in fase di studio e sottoposto all'approvazione da parte della stazione appaltante, ha un valore compreso tra euro 133.700 migliaia ed euro 157.500 migliaia.
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha sottoscritto in data 31 luglio 2023 con NAVARM un contratto relativo all'esecuzione del Programma pluriennale di A/R denominato "Offshore Patrol Vessel – OPV" e quindi all'acquisizione di Unità Navali tipo Pattugliatoridi nuova generazione e relativo sostegno logistico decennale e gli adeguamenti infrastrutturali necessari oltre alle prestazioni e forniture integrative che, vista la complessità degli interventi, si dovessero rendere necessarie in corso d'opera e in accordo a quanto indicato nelle specifiche tecniche di riferimento.
Nell'ambito del citato contratto, OSN ha individuato nel costituendo raggruppamento temporaneo di imprese tra Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. e Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. il soggetto a cui affidare l'esecuzione dei lavori infrastrutturali nelle basi militari di Cagliari, Messina ed Augusta. Le controparti hanno firmato il contratto in data 5 aprile 2024.
Il contratto ha un valore complessivo di euro 81.218 migliaia e i relativi lavori, di riflesso con quanto previsto nel contratto principale sottoscritto da OSN con NAVARM, sono suddivisi in quattro lotti, due afferenti alla base di Messina e uno per ciascuna a quelle di Cagliari e Augusta. Ciascuno di detti lotti è oggetto di opzione in favore di NAVARM, di cui il primo già esercitato per un valore di circa euro 8,5 milioni.
In data 16 maggio 2024, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. e Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. hanno costituito tra di esse, con le medesime quote di partecipazione al raggruppamento temporaneo di imprese, la società consortile denominata Infra.Bas.Mar. S.c.a.r.l. che si occuperà dell'unitaria esecuzione dei lavori di cui al ridetto contratto di affidamento intervenuto con OSN.
Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
| (euro/migliaia) | Compensi per la carica1 |
Benefici non monetari | Bonus e altri incentivi2/3 |
Altri compensi | Indennità di fine rapporto |
|---|---|---|---|---|---|
| Anno 2024 | |||||
| Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale della Capogruppo | 2.004 | 70 | 2.115 | ||
| Collegio Sindacale della Capogruppo | 127 | ||||
| Dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo | 259 | 3.151 | 2.818 | ||
| Società di revisione per la Capogruppo | 393 | 880 | |||
| Anno 2023 | |||||
| Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale della Capogruppo | 1.964 | 51 | 871 | ||
| Collegio Sindacale della Capogruppo | 89 | ||||
| Dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo | 242 | 1.215 | 2.556 | ||
| Società di revisione per la Capogruppo | 382 | 49 |
1 Esclusi i compensi reversibili.
2 La voce include, rispettivamente per euro 919 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e al Direttore Generale, e per euro 1.857 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2024 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.
3 La voce include, rispettivamente per euro 871 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.215 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2023 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.
I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
Si rimanda di seguito per una dettagliata descrizione del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan.
L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo con l'esclusione delle azioni proprie.
L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2024 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2022-2024, illustrato di seguito, e alle azioni da emettere legate al potenziale esercizio dei "Warrant Fincantieri 2024-2026" in circolazione per i quali si rimanda alla Nota 19.
Utile/perdita base e diluito per azione
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo | Euro/migliaia | 32.833 | (52.830) |
| Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione |
Numero | 239.367.713 | 1.696.272.347 |
| Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione |
Numero | 242.190.787 | 1.719.428.949 |
| Utile/(Perdita) base per azione | Euro | 0,13717 | (0,03114) |
| Utile/(Perdita) diluito per azione | Euro | 0,13557 | (0,03073) |
Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:
Performance Share Plan 2019-2021
In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.
Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo).
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.
Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari.
Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.
Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.
I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero
paniere degli aspetti di sostenibilità.
Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Al 31 dicembre 2024 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.006 migliaia).
Le altre garanzie riguardano, per euro 300.000 migliaia una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce a garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 18.450 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio F.S.B. (euro 20 migliaia).
Nel corso del 2024 la Capogruppo ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, rinnovato a dicembre 2023 per ulteriori 3 anni, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230.000 migliaia che risulta non utilizzato al 31 dicembre 2024.
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Fidejussioni | 11.006 | 11.006 |
| Altre garanzie | 321.212 | 303.784 |
| TOTALE | 332.218 | 314.790 |
Con riferimento al primo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.
Con riferimento al secondo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.459.445 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.068.752 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari e di quelle trattenute in attesa della chiusura della successione dovuta al decesso di uno dei percipienti). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 6 luglio 2023.
Con riferimento al terzo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2024 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.091.018 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 1.957.626 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari e di quelle trattenute in attesa della chiusura della successione dovuta al decesso di uno dei percipienti). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 14 giugno 2024.
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

| n° azioni assegnate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro) | Grant date | |||||
| Primo ciclo di Piano | 24 luglio 2019 | 6.842.940 | 6.668.616 | |||
| Secondo ciclo di Piano | 30 luglio 2020 | 11.133.829 | 5.958.937 | |||
| Terzo ciclo di Piano | 10 giugno 2021 | 9.796.047 | 7.416.783 |
| n° azioni assegnate | |||
|---|---|---|---|
| (euro) | Grant date | Fair value | |
| Primo ciclo di Piano | 26 luglio 2022 | 12.282.025 | 5.738.776 |
| Secondo ciclo di Piano | 13 giugno 2023 | 15.178.090 | 6.204.500 |
| Terzo ciclo di Piano | 23 luglio 2024 | 1.953.728 | 8.624.712 |
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".
In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.
Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.
Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.
Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. Con riferimento al secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023, n. 15.178.090 azioni ordinarie della Società. Con riferimento al terzo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 23 luglio 2024, n. 1.953.728 (post raggruppamento) azioni ordinarie della Società.
Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.
I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta di conseguire entro il triennio 2023-2025. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».
Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).
Con l'intento di favorire l'allineamento degli obiettivi strategici e la partecipazione dei dipendenti al processo di creazione del valore, la Società ha avviato un Piano di Azionariato Diffuso nell'anno 2024. Piano di Azionariato Diffuso
Il Piano, rivolto alla generalità dei dipendenti, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2024 e dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024, ha previsto per i dipendenti di Fincantieri S.p.A., delle controllate italiane e delle controllate con sede in Norvegia e negli Stati Uniti l'opportunità di acquistare azioni Fincantieri o con i propri risparmi o tramite la conversione di tutto o in parte, del Premio di Risultato. I dipendenti di Fincantieri hanno aderito al


Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte e successivamente, con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, anche la Corte di Cassazione francese ha infine respinto nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno.
Fincantieri è, inoltre, coinvolta in un procedimento arbitrale relativo al contratto di fornitura di servizi di training e in service support sottoscritto nel 2017 tra Fincantieri Services Middle East LLC (che ha poi ceduto il contratto a Fincantieri Services Doha LLC) e la società omanita Dahra Engineering & Security Services LLC. Nel 2022, i vertici di Dahra sono stati posti in custodia cautelare da parte delle autorità qatarine e ad essi è stato interdetto l'ingresso nelle aree della Marina qatarina e, di conseguenza, la possibilità di adempiere al contratto con Fincantieri Services Doha, la quale pertanto ha risolto il contratto e richiesto a Dahra il pagamento di euro 7.144.314 a titolo di risarcimento danni. Dahra da parte sua ha citato Fincantieri Services Doha e Fincantieri in giudizio davanti ad un tribunale arbitrale dell'International Chamber of Commerce (ICC) a Parigi, richiedendo il pagamento di euro 13.385.193 a titoli di danni. Nelle proprie difese, in primo luogo, Fincantieri ha sostenuto la propria estraneità al contratto e, pertanto, ha richiesto l'estromissione dal procedimento. Le convenute hanno poi ribadito la legittimità della risoluzione e hanno proposto domanda riconvenzionale per un valore totale pari ad euro 12.716.206 a titolo di risarcimento dei danni derivanti dall'inadempimento di Dahra.
Infine, il 10 gennaio 2024 Fincantieri è stata citata in giudizio da Carnival Corporation davanti alla High Court of Justice - Business and Property Courts of England and Wales; con tale azione, Carnival ha richiesto un risarcimento danni per un ammontare pari a USD 56,5 milioni (che, oltre a dover essere provato da Carnival quanto all'an, non risulta allo stato supportato da concrete evidenze nel quantum), conseguenti ad un'avaria occorsa a inizio novembre 2023 alla nave Carnival Panorama a seguito di un asserito malfunzionamento del sistema di propulsione prodotto e fornito a Fincantieri dalla società finlandese ABB. Fincantieri ha depositato la propria memoria difensiva nel maggio 2024 e sta predisponendo tutte le necessarie azioni a tutela dei propri diritti e interessi, in vista della prima udienza di merito che si terrà nel primo trimestre del 2026. Si segnala che, nel febbraio scorso Carnival ha ridotto il proprio petitum da USD 56,5 milioni a USD 25,8 milioni.
Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.
Piano dal 14 ottobre al 10 novembre, tramite apposita piattaforma, hanno selezionato l'importo da dedicare all'acquisto di azioni. Il Piano prevede per i dipendenti che vi hanno aderito l'attribuzione a titolo gratuito di azioni in numero pari ad 1 azione per ogni 5 azioni acquistate (cd. Matching Share), contestualmente all'acquisto, e l'attribuzione – decorsi 12 mesi dalla data di attribuzione delle azioni – sempre nella proporzione di 1 azione ogni 5 acquistate che siano ancora nella disponibilità del Beneficiario (cd. Bonus Share). Hanno diritto all'attribuzione delle azioni (rispettivamente Matching Share e Bonus Share), i beneficiari che siano in costanza di rapporto alla data di attribuzione delle azioni.
In data 15 novembre 2024 sono state attribuite le azioni e le Matching share gratuite.
Inoltre, l'Azienda riconoscerà, nel corso del mese di novembre 2025, le Bonus Share a favore degli aderenti al Piano che avranno mantenuto il possesso delle azioni acquistate.
Per le azioni assegnate gratuitamente è previsto un periodo di Lock-up triennale; specificatamente è previsto un Periodo di Lock-up delle Matching Share della durata di 3 anni, a decorrere dalla Data di Attribuzione delle stesse. È altresì previsto un Periodo di Lock-up delle Bonus Share della durata di 3 anni, a decorrere dalla Data di Attribuzione delle stesse.
Di seguito viene illustrato l'ammontare del fair value, determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date), delle Matching e delle Bonus Share:
| (euro) | Grant date n° azioni assegnate | Fair value | |
|---|---|---|---|
| Matching Share | 15 novembre 2024 | 103.545 | 598.684 |
| Bonus Share | 15 novembre 2024 | 103.545 | 598.684 |
Si segnala, inoltre, che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi in Concordato Preventivo, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi.
I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.
Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui.
Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.
Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").
Nel corso del 2024 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate
alla problematica dell'amianto.
Altri contenziosi di natura diversa includono: solidarietà del committente;
i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di
ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili per risarcimento danni da infortuni; iv) violazione di diritti di proprietà intellettuale.
Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanzia-
mento al fondo per rischi ed oneri.


Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia, uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:
Consolidato fiscale nazionale Fincantieri S.p.A., Fincantieri Oil & Gas S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. partecipano al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
Verifiche ed accertamenti
L'Agenzia delle Entrate ha condotto nel corso del 2024 una verifica fiscale sul periodo di imposta 2019; la verifica è stata definita entro l'esercizio con un onere complessivo a livello consolidato di euro 3,1 milioni.
L'accertamento notificato dall'Autorità fiscale indiana nel corso del precedente esercizio, relativo alle attività del Project Office locale, è stato impugnato dopo l'esito infruttuoso di un procedimento di conciliazione; la discussione è stata varie volte rinviata ed è attesa nel 2025. È stanziato apposito fondo a copertura del rischio connesso a tale procedimento.
Marine Interiors Cabins S.p.A.
Nel corso del 2024 sono stati definiti i contenziosi pendenti originati dagli accertamenti dell'Agenzia delle Entrate sui periodi di imposta 2014, 2015 e 2017 e sono state effettuate le coerenti regolarizzazioni anche sui periodi 2018 e 2019 in via di contestazione; l'onere complessivo è stato di circa euro 0,5 milioni.
Nel 2024 la forza lavoro media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 21.871 unità (20.793 unità nel 2023) così distribuita per categorie contrattuali:
Posizione fiscale
Occupazione
| Occupazione media retribuita: |
|---|


| (numero) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Occupazione media retribuita: | ||
| - Dirigenti | 483 | 458 |
| - Quadri | 1.338 | 1.244 |
| - Impiegati | 9.953 | 9.366 |
| - Operai | 10.097 | 9.725 |
| TOTALE OCCUPAZIONE MEDIA RETRIBUITA | 21.871 | 20.793 |
tatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Il Giudice per l'udienza preliminare ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati persone fisiche e giuridiche, fissando, per l'apertura del dibattimento, l'udienza del 6 febbraio 2023. All'udienza dell'11 marzo 2025 il Giudice, in accoglimento dell'istanza del Pubblico Ministero cui si era associata la difesa dell'ex Direttore dello Stabilimento, ha assolto l'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone per non aver commesso il fatto. Il processo prosegue quindi nei confronti di tutti gli altri imputati: la prossima udienza, fissata per l'escussione degli ultimi testimoni del PM, si terrà il 15 luglio 2025.
• Nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo dello Stabilimento di Monfalcone indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione in merito alla posizione in questione.
• Nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603 bis c.p. per fatti commessi a Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25 quinquies, co. 1, lett. a). D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603 bis c.p. All'esito dell'udienza preliminare, conclusasi il 28 giugno 2023, il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio della Società ai sensi del D.Lgs. n. 231/01 in relazione al reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nonché, per gli esponenti di Fincantieri (dipendenti ed ex dipendenti), il rinvio a giudizio per tutti i capi d'imputazione loro ascritti (corruzione tra privati e/o intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro). La Società è anche costituita parte civile per il reato di corruzione tra privati nei confronti dei due ex dipendenti, unitamente ad alcuni lavoratori e alle associazioni sindacali limitatamente al reato di sfruttamento. La prossima udienza fissata
| Ente concedente | Causale | Tasso agevolato % |
Importo finanziato (Euro/migliaia) |
|---|---|---|---|
| Cassa Depositi e Prestiti |
Sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto |
0,8 | 5.502 |
| MISE | Progetto congiunto di ricerca e sviluppo concernente tecnologie a basso impatto ambientale per la produzione di energia su mezzi navali |
0,16 | 2.293 |
| Invitalia | Progetto mobilità sostenibile | 0,71 | 888 |
| MIMIT | Progetto 4DDS | 1,02 | 545 |
| SIMEST S.p.A. | Progetto Inserimento mercati/Cina | 0,065 | 421 |
| Cassa Depositi e Prestiti |
Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita | 0,8 | 389 |

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2024:
Contributi
| Tipologia Ente concedente Causale |
Importo incassato (Euro/migliaia) |
||
|---|---|---|---|
| Fondo perduto | MIMIT | Programma IPCEI IDROGENO - HY2TECH | 60.123 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto TECBIA | 2.967 |
| Fondo perduto | Invitalia | Progetto mobilità sostenibile | 2.377 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto GreenCruise | 1.834 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto Innovazione del processo produttivo del sito di Monfalcone | 1.511 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto OT4Clima | 926 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Leadership Tecnologica | 748 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Agorà | 745 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Virgin | 740 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto XL | 706 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Polar | 596 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto MotorYacht | 471 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto FIT | 449 |
| Fondo perduto | Ministero della Difesa | Progetto European Patrol Corvette | 429 |
| Fondo perduto | MUR | Progetto Pyxis | 314 |
| Fondo perduto | MIUR (tramite DLTM) | Progetto SWAD | 262 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto Atlas | 259 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto Atens | 220 |
| Fondo perduto | Ministero della Difesa | Progetto SeaDefence | 204 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto Envis | 198 |
| Fondo perduto | Regione FVG | Progetto Innovazione del processo produttivo del sito di Monfalcone | 188 |
| Fondo perduto | MIUR (tramite DLTM) | Progetto Pyxis | 187 |
| Fondo perduto | Regione Liguria (Filse) | Progetto DeepSeeProbe | 153 |
| Fondo perduto | SIMEST S.p.A. | Progetto Inserimento mercati/Cina | 140 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto STESS | 130 |
| Fondo perduto | Associazione CYBER 4.0 | Progetto SI-PAC CYBER 4.0 | 100 |
| Fondo perduto | MIUR | Progetto OT4Clima | 33 |
| Fondo perduto | Fincantieri S.p.A. | Progetto EDF - MMPC | 24 |
| Fondo perduto | MIUR | Progetto Across | 16 |
| Fondo perduto | Ministero della Difesa | Progetto SIMONA | 14 |
relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2024:
| Donazioni e contributi | |
|---|---|
| liberali erogati |
| Ente beneficiario | Causale | Importo erogato (Euro/migliaia) |
|---|---|---|
| Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano | Contributo liberale | 118 |
| ASPEN Istitute Italia | Contributo liberale | 40 |
| Fondazione Bambino Gesù Onlus | Donazione | 30 |
| Fondazione Umberto Veronesi Onlus | Donazione | 30 |
| Fondazione Crescita e Futuro ETS | Contributo liberale | 19 |
| Emergency Hospital of Tulcea | Contributo liberale | 18 |
| Fondazione Ugo Tiberio | Contributo liberale | 15 |
| American Academy in Rome | Donazione | 12 |
| Camera di Commercio | Contributo liberale | 10 |
| Università Cattolica del Sacro Cuore | Contributo liberale | 10 |
| Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui | Contributo liberale | 10 |

| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 27.377 | (53.111) |
| Ammortamenti | 266.804 | 233.798 |
| (Plusvalenze)/minusvalenze nette su cessione di attività | 1.832 | 3.409 |
| (Rivalutazioni)/svalutazioni di attività materiali, immateriali e partecipazioni | (17.148) | (2.183) |
| (Rivalutazioni)/svalutazioni di capitale di esercizio | 159 | (2.058) |
| Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi | 30.529 | 135.294 |
| Interessi sul fondo benefici a dipendenti | 2.581 | 2.992 |
| Interessi attivi di competenza | (60.374) | (36.561) |
| Interessi passivi di competenza | 253.848 | 227.619 |
| Imposte di competenza | 8.421 | (10.840) |
| Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni | 7.705 | 501 |
| Oneri e proventi operativi non monetari | 579 | |
| Effetto variazione cambi non realizzati | 21.072 | 11.098 |
| Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata | 33.784 | |
| FLUSSO MONETARIO LORDO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO | 577.169 | 509.958 |

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore e Navi speciali, Sistemi, Componenti e Infrastrutture e Altre attività.
Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera, delle navi per la difesa e dello Ship Interiors.
L'Offshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil & Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale.
Il Sistemi, Componenti e Infrastrutture include le seguenti aree di business: i) Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali, focalizzato su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, ii) Polo dei Sistemi e Componenti Meccatronici, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e iii) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.
Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività della Capogruppo che non sono stati allocati agli altri settori.
Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, che viene definito come Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri finanziari, v) Proventi finanziari, vi) Ammortamenti e svalutazioni, vii) Accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto e viii) Altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.


Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 9.405 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.
1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 34 milioni. 2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 6 milioni e nella voce "Ammortamenti e svalutazioni" per euro (5) milioni.

* Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".
| 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Shipbuilding | Offshore e Navi Speciali |
Sistemi, Componenti e Infrastrutture |
Altre attività | Gruppo |
| Ricavi settore | 5.990.181 | 1.371.231 | 1.498.243 | 2.319 | 8.861.974 |
| Elisione intra settore | (17.641) | (226.388) | (487.456) | (2.150) | (733.635) |
| Ricavi* | 5.972.540 | 1.144.843 | 1.010.787 | 169 | 8.128.339 |
| EBITDA | 395.829 | 66.947 | 103.252 | (57.104) | 508.924 |
| EBITDA margin | 6,6% | 4,9% | 6,9% | 6,3% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (262.934) | ||||
| Proventi finanziari | 142.741 | ||||
| Oneri finanziari | (320.678) | ||||
| Proventi/(oneri) su partecipazioni | (722) | ||||
| Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto | 7.641 | ||||
| Imposte | (8.421) | ||||
| Oneri non ricompresi nell'EBITDA | (39.174) | ||||
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 27.377 |
| (euro/migliaia) | 2024 |
|---|---|
| Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 | (38.088) |
| Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria2 | (1.086) |
| Oneri non ricompresi nell'EBITDA | (39.174) |
1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 3 milioni e nella voce "Accantonamenti"
per euro 58 milioni.



Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 14.639 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.
* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi. ** Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".
| 2023* | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Shipbuilding | Offshore e Navi Speciali |
Sistemi, Componenti e Infrastrutture |
Altre attività | Gruppo |
| Ricavi settore | 6.129.082 | 1.070.494 | 1.099.636 | 4.129 | 8.303.341 |
| Elisione intra settore | (26.477) | (242.526) | (379.893) | (3.698) | (652.594) |
| Ricavi** | 6.102.605 | 827.968 | 719.743 | 431 | 7.650.747 |
| EBITDA | 367.106 | 52.290 | 23.858 | (45.770) | 397.484 |
| EBITDA margin | 6,0% | 4,9% | 2,2% | 5,2% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (235.960) | ||||
| Proventi finanziari | 102.980 | ||||
| Oneri finanziari | (271.767) | ||||
| Proventi/(oneri) su partecipazioni | 1.988 | ||||
| Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto | 2.222 | ||||
| Imposte | 10.840 | ||||
| Oneri non ricompresi nell'EBITDA | (60.899) | ||||
| Utile/(Perdita) d'esercizio | (53.112) |
| (euro/migliaia) | 2023 |
|---|---|
| Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 | (60.899) |
| Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria | |
| Oneri non ricompresi nell'EBITDA | (60.899) |

Nelle tabelle sottostanti sono riportati la ripartizione degli Immobili, impianti e macchinari tra Italia ed estero ed il dettaglio degli Investimenti in base ai settori operativi di appartenenza:
Gli investimenti dell'esercizio 2024 in Attività immateriali ed Immobili, impianti e macchinari ammontano ad euro 263 milioni (euro 258 milioni nel 2023) di cui euro 183 milioni relativi all'Italia (euro 156 milioni nel 2023) e la restante parte relativa all'estero.
Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei Ricavi e proventi tra Italia ed estero in base al paese di residenza del committente:
Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Italia | 1.019 | 1.015 |
| Estero | 696 | 669 |
| TOTALE DEGLI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI | 1.715 | 1.684 |
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Investimenti | ||
| Shipbuilding | 160 | 162 |
| Offshore e Navi speciali | 40 | 24 |
| Sistemi, Componenti e Infrastrutture | 28 | 35 |
| Altre attività | 35 | 37 |
| TOTALE | 263 | 258 |
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | % | Ricavi e proventi | % | |
| Italia | 1.628 | 20 | 1.391 | 13 |
| Estero | 6.500 | 80 | 6.260 | 87 |
| TOTALE RICAVI E PROVENTI | 8.128 | 7.651 |
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | % | Ricavi e proventi | % | |
| Cliente 1 | 1.211 | 15 | 1.249 | 16 |
| Cliente 2 | 860 | 11 | 931 | 12 |
| Cliente 3 | 798 | 10 | 858 | 11 |
| TOTALE | 8.128 | 7.651 |
| (euro/migliaia) | Fair value |
|---|---|
| delle attività acquisite | |
| Corrispettivo pagato per il 100% della società | 61.112 |
| (a) Corrispettivo pagato | 61.112 |
| Attività immateriali | 36.246 |
| Diritti d'uso | 5.978 |
| Impianti e macchinari | 6.313 |
| Partecipazioni | 473 |
| Crediti finanziari | 347 |
| Imposte differite nette | (6.965) |
| Rimanenze di magazzino e anticipi fornitori | 4.269 |
| Lavori in corso su ordinazione netti | (5.669) |
| Crediti commerciali e altre attività correnti | 36.279 |
| Disponibilità liquide | 12.643 |
| Fondi per rischi ed oneri | (7.748) |
| Fondo TFR | (446) |
| Passività finanziarie | (36.979) |
| Debiti commerciali e altre passività | (28.688) |
| Totale | 16.053 |
| Interessenze di minoranza | 0 |
| (b)Totale attività nette acquisite | 16.053 |
| (c) Patrimonio netto pro-quota = (b)*100% | 16.053 |
| Avviamento (a)-(c) | 45.059 |
Le attività destinate alla vendita al 31 dicembre 2023 si riferivano principalmente al valore delle partecipazioni detenute dalla controllata Vard Group AS nelle società collegate Island Offshore XII SHIP AS (euro 43.764 migliaia) e Island Diligence AS (euro 7.193 migliaia), società norvegesi operanti nel settore del noleggio di navi di
In data 15 febbraio 2024 Fincantieri ha completato l'acquisizione del 100% di Remazel Engineering S.p.A. (di seguito "Remazel" o "gruppo Remazel") da Advanced Technology Industrial Group S.A. Il corrispettivo pattuito è pari a euro 64.612 migliaia, di cui euro 61.112 versati all'atto del closing dell'operazione. La parte residua del prezzo, pari a euro 3.500 migliaia, risulta depositata in un escrow account intestato alla Capogruppo per effetto dell'impegno assunto dal venditore ad indennizzare il Gruppo da un'eventuale passività emergente, e sarà eventualmente regolata entro diciotto mesi dalla data di acquisizione sulla base dell'esito di tale contenzioso. Con questa operazione Fincantieri intende accelerare la crescita delle proprie competenze tecnologiche, ingegneristiche e realizzative nei settori offshore e subsea. L'operazione consente al Gruppo di acquisire capacità altamente specializzate nella progettazione e fornitura di top side equipment all'avanguardia accrescendo il proprio ruolo di partner dei principali operatori internazionali nell'ambito del marine and subsea energy, e consolidando il presidio delle attività post-vendita, con particolare focus sui servizi digitali e di supporto logistico ad alta complessità operativa.
L'acquisizione del gruppo Remazel si configura come un'operazione di business combination, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali. Le attività e passività acquisite, opportunamente allineate ai principi contabili del Gruppo Fincantieri, sono state valutate al fair value alla data di acquisizione (15 febbraio 2024), in conformità con l'IFRS 3 (c.d. Purchase Price Allocation).
La seguente tabella riporta il totale corrispettivo, il fair value delle attività acquisite, delle passività assunte e l'evidenza dell'avviamento emerso dall'acquisizione.

Il corrispettivo dell'acquisizione è stato allocato ad Attività immateriali - Order backlog (euro 5,9 milioni), Relazioni commerciali (euro 25,9 milioni) e in via residua all'Avviamento (euro 45,1 milioni). La valutazione a fair value delle attività nette acquisite ha altresì fatto emergere la presenza di passività potenziali in relazione a contenziosi per euro 2,3 milioni rilevate alla voce Fondi per rischi e oneri.
Il valore dell'Order backlog è stato valutato con un income method e sarà ammortizzato nel corso del 2024, mentre il valore delle Relazioni commerciali è stato valutato con multiperiod excess earnings method, ed è stata definita una vita utile di 12 anni.
La rilevazione degli effetti fiscali conseguenti alle allocazioni sopra riepilogate ha determinato l'iscrizione di imposte differite passive per euro 8,2 milioni.
Laddove il gruppo Remazel fosse stato consolidato dal 1° gennaio 2024, si stima che lo stesso avrebbe contribuito con maggiori ricavi consolidati del Gruppo per euro 14 milioni e un effetto positivo sul risultato netto per euro 1,5 milioni.
L'allocazione del prezzo è stata effettuata a titolo definitivo. Il corrispettivo considerato nella Purchase Price Allocation non ha tenuto in considerazione la parte differita del prezzo pari ad euro 3,5 milioni, che risulta attualmente depositata in un escrow account, non ricorrendone i presupposti.

In data 9 maggio 2024 Fincantieri ha firmato un accordo per l'acquisizione del business subacqueo "Underwater Armament Systems" di Leonardo S.p.A., perfezionata nel mese di gennaio 2025 tramite l'acquisto dell'intero capitale sociale della società di nuova costituzione WASS Submarine Systems S.r.l. ("WASS"), nella quale la linea di business UAS è stata previamente conferita. Il corrispettivo per l'acquisizione è pari alla somma di euro 300 milioni, quale componente fissa relativa all'enterprise value, soggetto ad usuali meccanismi di aggiustamento prezzo, oltre a massimi euro 115 milioni come componente variabile al ricorrere di determinati presupposti di crescita legati all'andamento della linea di business UAS nel 2024. Tale acquisizione è stata finanziata attraverso l'operazione di aumento di capitale conclusa nel mese di luglio 2024. Ad oggi è tuttora in corso il processo di definizione dell'aggiustamento prezzo, e la consuntivazione di tutte le informazioni necessarie a definirne gli effetti contabili, i quali pertanto alla data di redazione del presente bilancio non sono ancora quantificabili.
L'Acquisizione UAS è stata inquadrata, ai sensi del Regolamento Consob OPC e del Regolamento OPC, quale operazione tra parti correlate in conseguenza del fatto che Fincantieri e Leonardo sono sottoposte a comune controllo indiretto da parte del MEF, nonché quale operazione di maggiore rilevanza per Fincantieri posto che l'indice di rilevanza del controvalore di cui all'articolo 5 del Regolamento OPC supera il 5%. Per maggiori informazioni si rimanda al Documento informativo pubblicato il 29/01/2025, redatto ai sensi dell'art. 71 del Regolamento emittenti, disponibile sul sito web https://www.fincantieri.com/it.
Business Subacqueo "Underwater Armament System" (UAS) di Leonardo S.p.a.
In data 13 gennaio 2025 la Capogruppo e il gruppo Hera, tra le maggiori multiutility italiane operanti nei settori ambiente, energia e idrico, hanno annunciato la costituzione di CircularYard S.r.l, la newco volta a realizzare, negli otto cantieri italiani del Gruppo, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare. In futuro si prevede di allargare l'operatività della newco anche ad altri siti localizzati all'estero.
Il 27 gennaio 2025 il Gruppo ha annunciato la firma di una serie Memorandum of Understanding (MoU) in Arabia Saudita. Questi accordi sottolineano l'interesse per questa regione in seguito all'istituzione della controllata Fincantieri Arabia for Naval Services nel corso dell'esercizio. In linea con il programma Vision 2030 avviato dall'Arabia Saudita, queste partnership rafforzeranno il ruolo del Gruppo e il suo status di unico complesso cantieristico al mondo attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia.
In data 29 gennaio 2025 la Capogruppo ha pubblicato il Documento Informativo - redatto ai sensi dell'art. 71 ed in conformità all'Allegato 3B, schema n. 3, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (come successivamente modificato e integrato) - relativo all'operazione di acquisizione, perfezionatasi in data 14 gennaio 2025, della linea di business "Underwater Armaments & Systems" (UAS) di Leonardo, mediante l'acquisto, da parte di Fincantieri, dell'intero capitale sociale della società di nuova costituzione WASS Submarine Systems S.r.l., nella quale la linea di business UAS è stata previamente conferita da Leonardo.
Il 7 febbraio 2025 Fincantieri e TUI Cruises, joint venture tra TUI AG e Royal Caribbean Cruises, hanno celebrato presso il cantiere di Monfalcone la consegna di "Mein Schiff Relax", la prima di due navi da crociera classe In-TUItion di nuova concezione dual-fuel (Gas Naturale Liquefatto - LNG e Marine Gas Oil - MGO), che Fincantieri sta realizzando per questo armatore. La nave gemella prenderà il mare a metà del 2026.
In data 17 febbraio 2025 Fincantieri ed EDGE, uno dei gruppi leader a livello mondiale nel settore della tecnologia avanzata e della difesa, hanno annunciato che il Consiglio di Tawazun ha assegnato a MAESTRAL, la loro joint venture di costruzione navale con base ad Abu Dhabi, un importante "Progetto di partnership strategica di In-Service Support (ISS)" per l'intera flotta della Marina Militare degli Emirati Arabi Uniti. Il Consiglio di Tawazun è un ente governativo indipendente che opera a stretto contatto con il Ministero della Difesa e le agenzie di sicurezza negli Emirati Arabi Uniti. Il valore dell'accordo è di circa 500 milioni di euro con durata quinquennale.
Il 24 febbraio 2025 Fincantieri ed EDGE hanno annunciato la firma di un nuovo MoU che amplia e rafforza l'accordo siglato a Parigi nel novembre 2024 nel settore in rapida evoluzione della subacquea. L'accordo si basa sulla collaborazione tra le due società per sviluppare tecnologie subacquee, supportando gli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel diventare un punto di riferimento regionale nell'innovazione in questo ambito.
Il 21 marzo 2025 Fincantieri e la Guardia di Finanza hanno siglato un Protocollo d'Intesa volto a rafforzare la collaborazione per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni criminali e delle irregolarità nel settore economico e produttivo. L'accordo prevede un'azione congiunta mirata alla tutela della legalità, con un focus su prevenzione e contrasto dell'illegalità economico-finanziaria, delle frodi, della corruzione e del lavoro irregolare.
Si segnala che nei mesi di gennaio e febbraio 2025 sono stati esercitati n. 823.752 "Warrant Fincantieri 2024- 2026" con conseguente sottoscrizione e contestuale liberazione di n.121.140 azioni ordinarie Fincantieri per un controvalore complessivo di euro 537.862 (di cui euro 12.114 da imputarsi a Capitale sociale e per la residua parte a Riserva sovrapprezzo). A seguito di tale operazione il Capitale sociale di Fincantieri al 3 marzo 2025 risulta composto da un numero di azioni complessive pari n. 323.159.676, per un controvalore di euro 878.300.180.
I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fini della predisposizione del bilancio.
| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE | ||||||
| BACINI DI PALERMO S.p.A. Gestione bacini di carenaggio |
Palermo | Italia | EUR | 1.032.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. Gestione bacini di carenaggio |
La Spezia | Italia | EUR | 260.000 | 99,89 Fincantieri S.p.A. | 99,89 |
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. Progettazione, costruzione, vendita e assistenza di motori |
Bari | Italia | EUR | 3.300.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI HOLDING B.V. Gestione delle partecipazioni estere |
Paesi Bassi | Paesi Bassi EUR | 9.529.385 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 | |
| FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. Progettazione, supporto tecnico e marketing |
India | India | INR | 10.500.000 | 99 Fincantieri Holding B.V. 1 Fincantieri S.p.A. |
100 |
| SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE - S.E.A.F. S.p.A. Finanziamento imprese industriali, commerciali e finanziarie |
Trieste | Italia | EUR | 6.562.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI SI S.p.A. Impiantistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica |
Trieste | Italia Francia |
EUR | 500.000 | 100 Società per l'Esercizio di Attività Finanziarie - S.E.A.F. S.p.A. |
100 |
| FINCANTIERI SI IMPIANTI S.c.a.r.l. Impiantistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica |
Milano | Italia | EUR | 20.000 | 60 Fincantieri SI S.p.A. | 60 |
| POWER4FUTURE S.p.A. Progettazione, produzione ed installazione di accumulatori di energia elettrica |
Calderara di Reno (BO) |
Italia | EUR | 3.200.000 | 52 Fincantieri SI S.p.A. | 52 |
| BOP6 S.c.a.r.l. In liquidazione |
Trieste | Italia Francia |
EUR | 40.000 | 5 Fincantieri S.p.A. 95 Fincantieri SI S.p.A. |
100 |
| FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC Servizi di project management |
Qatar | Qatar | EUR | 200.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING Co. Ltd. Design, consulenza e sviluppo di ingegneria |
Cina | Cina | CNY | 35.250.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI DRAGAGGI ECOLOGICI S.p.A. In liquidazione |
Roma | Italia | EUR | 500.000 | 55 Fincantieri S.p.A. | 55 |
| MTM S.c.a.r.l. Manutenzione e riparazione paratie impianto "Mose" |
Venezia | Italia | EUR | 100.000 | 41 Fincantieri S.p.A. | 41 |
| FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC Manutenzione delle navi da trasporto marittimo |
Qatar | Qatar | QAR | 18.400.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| TEAM TURBO MACHINES SAS Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
Francia | Francia | EUR | 250.000 | 85 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| MARINE INTERIORS S.p.A. Arredo navale |
Trieste | Italia Romania Norvegia |
EUR | 1.000.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. Arredo navale |
Trieste | Italia Norvegia |
EUR | 5.120.000 | 100 Marine Interiors S.p.A. | 100 |
| MI S.p.A. Arredo navale |
Trieste | Italia Francia |
EUR | 50.000 | 100 Marine Interiors S.p.A. | 100 |
| SEANERGY - A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. Arredo navale |
Pordenone | Italia Romania Norvegia |
EUR | 50.000 | 80 Marine Interiors S.p.A. | 80 |
| OPERAE - A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. Arredo navale |
Trieste | Italia | EUR | 50.000 | 85 Marine Interiors S.p.A. | 85 |
| FINCANTIERI NAVAL SERVICES - SOLE PROPRIETORSHIP LLC Vendita, gestione, operazione, riparazione e manutenzione di navi, tecnologia e materiali ed attività ancillari |
Emirati Arabi Uniti |
Emirati Arabi Uniti |
AED | 8.000.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI ARABIA FOR NAVAL SERVICES LLC Attività varie in ambito cantieristica militare ed altro, servizi di consulenza e gestione |
Arabia Saudita |
Arabia Saudita |
SAR | 2.000.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. Produzione, commercializzazione e posa in opera di manufatti e carpenterie metalliche |
Trieste | Italia Romania |
EUR | 500.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE USA Inc. Gestione di partecipazioni |
USA | USA | USD | 100 | 100 Fincantieri Infrastructure S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI INFRASTRUCUTRE FLORIDA Inc. Infrastrutture marittime, infrastrutture e opere edili |
USA | USA | USD | 100 | 100 Fincantieri Infrastructure USA Inc. | 100 |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. Progettazione, costruzione, manutenzione, fornitura di infrastrutture civili, marittime, portuali, idrauliche |
Trieste | Italia | EUR | 100.000 | 100 Fincantieri Infrastructure S.p.A. | 100 |
| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ORTONA FM S.c.a.r.l. Progettazione ed esecuzione lavori per la realizzazione dell'approfondimento fondali e adeguamento banchina di Riva nel porto di Ortona |
Roma | Italia | EUR | 10.000 | 80 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. |
80 | |
| INFRA.BAS.MAR. S.c.a.r.l. Progettazione ed esecuzione lavori infrastrutturali in basi militari di Messina, Cagliari e Augusta |
Roma | Italia | EUR | 10.000 | 51 49 |
Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. |
95,10 |
| OPERE MARITTIME TUNNEL SUBPORTUALE S.c.a.r.l. Realizzazione delle opere a mare dei lavori propedeutici inerenti al tunnel subportuale di Genova, lotto A |
Roma | Italia | EUR | 10.000 | 70 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. |
70 | |
| FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. Costruzione di edifici e fornitura di sistemi tecnologici |
Firenze | Italia Francia Cile S. Marteen Qatar Algeria |
EUR | 20.000.000 | 90 Fincantieri Infrastructure S.p.A. | 90 | |
| SOF S.p.A. Installazione, trasformazione, manutenzione e gestione di impianti |
Firenze | Italia | EUR | 5.000.000 | 100 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. | 90 | |
| ERGON PROJECTS Ltd. Costruzione edile |
Malta | Malta | EUR | 1.400.000 | 99 1 |
Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. SOF S.p.A. |
90 |
| FINSO ALBANIA S.h.p.k. Progettazione costruzione di edifici e infrastrutture sanitarie |
Albania | Albania | LEK | 4.000.000 | 100 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A | 90 | |
| CONSTRUCTORA FINSO CHILE S.p.A Attività amministrative per la realizzazione di infrastutture |
Cile | Cile | CLP | 10.000.000 | 100 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A | 90 | |
| EMPOLI SALUTE GESTIONE S.c.a.r.l. Servizi di supporto non sanitari, gestione spazi commerciali |
Firenze | Italia | EUR | 50.000 | 95 4,5 |
Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. SOF S.p.A. |
89,55 |
| FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. Sistemi di automazione |
Milano | Italia Svizzera |
EUR | 12.000.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 | |
| E-PHORS S.p.A. Progettazione, produzione di prodotti o servizi in tema di sicurezza informatica |
Milano | Italia | EUR | 500.000 | 100 Fincantieri NexTech S.p.A. | 100 | |
| REICOM S.r.l. Progettazione, sviluppo, fornitura, installazione e manutenzione per sistemi di "on board" |
Milano | Italia | EUR | 600.000 | 100 Fincantieri NexTech S.p.A. | 100 | |
| HMS IT S.p.A. Progettazione, fornitura ed integrazione di infrastrutture tecnologiche IT |
Roma | Italia | EUR | 1.500.000 | 100 Fincantieri NexTech S.p.A. | 100 | |
| MARINA BAY S.A. in liquidazione Operazioni industriali commerciali finanziarie mobiliari immobiliari |
Lussemburgo | Lussemburgo EUR | 31.000 | 100 Fincantieri NexTech S.p.A. | 100 | ||
| S.L.S. - SUPPORT LOGISTIC SERVICES S.r.l. Progettazione e realizzazione di sistemi elettronici e di telecomunicazioni |
Guidonia Montecelio (RM) |
Italia | EUR | 131.519 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. | 100 | |
| ISSEL NORD S.r.l. Produzione e fornitura mezzi e servizi connessi con il supporto logistico integrato |
Follo (SP) | Italia | EUR | 400.000 | 100 Fincantieri NexTech S.p.A. | 100 | |
| CENTRO PER GLI STUDI DI TECNICA NAVALE - CETENA S.p.A. Ricerca e sperimentazione in campo navale |
Genova | Italia | EUR | 1.000.000 | 86,10 Fincantieri NexTech S.p.A. | 86,10 | |
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. Progettazione, produzione, manutenzione di sistemi per applicazioni civili-militari |
Pisa | Italia | EUR | 13.200.000 | 100 Fincantieri NexTech S.p.A. | 100 | |
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI (UK) Ltd. Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
Regno Unito | Regno Unito GBP | 180.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. | 100 | ||
| IDS AUSTRALASIA PTY Ltd. Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
Australia | Australia | AUD | 100.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. | 100 | |
| IDS NORTH AMERICA Ltd. Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
Canada | Canada | CAD | 5.305.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. | 100 | |
| IDS KOREA Co. Ltd. Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
Corea del Sud |
Corea del Sud |
KRW | 434.022.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A | 100 | |
| IDS TECHNOLOGIES US Inc. in liquidazione In liquidazione |
USA | USA | USD | - | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. | 100 | |
| ROB INT S.r.l. Progettazione di mezzi aerei, navali e terrestri |
Pisa | Italia | EUR | 100.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. | 100 | |
| TRS SISTEMI S.r.l. Prestazione di servizi informatici |
Roma | Italia | EUR | 90.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. | 100 | |
| SKYTECH ITALIA S.r.l. Realizzazione di sistemi informatici |
Roma | Italia | EUR | 90.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. | 100 |

| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| REMAZEL ENGINEERING S.p.A. Attività di ingegneria, acquisto e produzione in ambito offshore, produzione di gru, turbine a gas e attività di service post vendita |
Milano | Italia | EUR | 5.000.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 | |
| REMAZEL ASIA CO. LTD - REMAZEL SHANGHAI TRADING CO LTD. Vendita all'ingrosso di attrezzature meccaniche eoliche galleggianti offshore |
Cina | Cina | CNY | 1.000.000 | 100 Remazel Engineering S.p.A. | 100 | |
| REMAZEL SERVICOS DE SISTEMA DE OLEO&GAS, LTDA Attività di service per apparecchiature offshore |
Brasile | Brasile | BRL | 660.909 | 100 Remazel Engineering S.p.A. | 100 | |
| FINCANTIERI USA HOLDING LLC Holding company |
USA | USA | USD | - | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 | |
| FINCANTIERI USA Inc. Gestione di partecipazioni |
USA | USA | USD | 1.030 | 65 35 |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri USA Holding LCC |
100 |
| FINCANTIERI Services USA LLC Servizi di assistenza post - vendita |
USA | USA | USD | 300.001 | 100 Fincantieri USA Inc. | 100 | |
| FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. Gestione di partecipazioni |
USA | USA | USD | 1.028 | 87,44 Fincantieri USA Inc. | 87,44 | |
| FINCANTIERI MARINE GROUP LLC Costruzioni e riparazioni navali |
USA | USA | USD | 1.000 | 100 Fincantieri Marine Group Holdings Inc. | 87,44 | |
| MARINETTE MARINE CORPORATION Costruzioni e riparazioni navali |
USA | USA | USD | 146.706 | 100 Fincantieri Marine Group LLC | 87,44 | |
| ACE MARINE LLC Costruzione di piccole navi in alluminio |
USA | USA | USD | 1.000 | 100 Fincantieri Marine Group LLC | 87,44 | |
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. Vendita e assistenza attinenti le produzioni meccaniche |
USA | USA Bahrain |
USD | 501.000 | 100 Fincantieri USA Inc. | 100 | |
| FINCANTIERI MARINE REPAIR LLC Vendita e assistenza attinenti le produzioni meccaniche |
USA | USA | USD | - | 100 Fincantieri Marine Systems North America Inc. |
100 | |
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS LLC Vendita e assistenza attinenti le produzioni meccaniche |
USA | USA | USD | - | 100 Fincantieri Marine Systems North America Inc. |
100 | |
| FMSNA YK Assistenza tecnica manutenzione motori diesel marini |
Giappone | Giappone JPY | 3.000.000 | 100 Fincantieri Marine Systems North America Inc. |
100 | ||
| FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. Esercizio, anche attraverso società ed enti, di attività nell'industria dell'Oil&Gas |
Trieste | Italia | EUR | 21.000.000 | 100 Fincantieri S.p.A. | 100 | |
| ARSENAL S.r.l. Servizi di consulenza informatica |
Trieste | Italia | EUR | 10.000 | 100 Fincantieri Oil & Gas S.p.A. | 100 | |
| VARD HOLDINGS Ltd. Holding company |
Singapore | Singapore SGD 932.200.000 | 98,38 Fincantieri Oil & Gas S.p.A. | 98,38 | |||
| VARD SHIPHOLDING SINGAPORE Pte. Ltd. Noleggio di barche, navi e chiatte |
Singapore | Singapore USD | 1 | 100 Vard Holdings Ltd. | 98,38 | ||
| VARD GROUP AS Costruzioni navali |
Norvegia | Norvegia NOK | 26.795.600 | 100 Vard Holdings Ltd. | 98,38 | ||
| SEAONICS AS Sistemi di movimentazione Offshore |
Norvegia | Norvegia NOK | 46.639.721 | 100 Vard Group AS | 98,38 | ||
| SEAONICS POLSKA SP. Z O.O. Servizi di ingegneria |
Polonia | Polonia | PLN | 400.000 | 100 Seaonics AS | 98,38 | |
| CDP TECHNOLOGIES AS Sviluppo e ricerca in ambito tecnologico |
Norvegia | Norvegia NOK | 500.000 | 100 Seaonics AS | 98,38 | ||
| CDP TECHNOLOGIES ESTONIA OÜ Sistemi di automazione e controllo |
Estonia | Estonia | EUR | 5.200 | 100 CDP Technologies AS | 98,38 | |
| VARD ELECTRO AS Installazioni elettriche e di automazioni |
Norvegia | Norvegia UK |
NOK | 1.000.000 | 100 Vard Group AS | 98,38 | |
| VARD ELECTRO ITALY S.r.l. Progettazione ed installazione impianti elettrici navali |
Trieste | Italia | EUR | 200.000 | 100 Vard Electro AS | 98,38 | |
| VARD ELECTRO ROMANIA S.r.l. (ex VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.) Installazioni elettriche |
Romania | Romania RON | 6.333.834 | 100 Vard Electro AS | 98,38 | ||
| VARD ELECTRICAL INSTALLATION AND ENGINEERING (INDIA) Pvt. Ltd. Installazioni elettriche |
India | India | INR | 14.000.000 | 99,50 0,50 |
Vard Electro AS Vard Electro Romania S.r.l. (ex Vard Electro Tulcea S.r.l.) |
98,38 |
| VARD ELECTRO BRAZIL (INSTALAÇÕES ELETRICAS) Ltda. Installazioni elettriche |
Brasile | Brasile | BRL | 3.000.000 | 99 1 |
Vard Electro AS Vard Group AS |
98,38 |
| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VARD PROMAR SA Costruzioni navali |
Brasile | Brasile | BRL 1.109.108.180 | 99,999 0,001 |
Vard Group AS Vard Electro Brazil Ltda. |
98,38 | |
| Vard Niteroi RJ S.A. (ex FINCANTIERI DO BRASIL PARTICIPAÇÕES SA) Inattiva |
Brasile | Brasile | BRL 354.887.790 | 99,99 0,01 |
Vard Group AS Vard Electro Brazil (Instalacoes Eletricas) Ltda. |
98,38 | |
| VARD INFRAESTRUTURA Ltda. Inattiva |
Brasile | Brasile | BRL | 10.000 | 99,99 0,01 |
Vard Promar SA Vard Group AS |
98,38 |
| ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda. Inattiva |
Brasile | Brasile | BRL | 400.000 | 50,50 49,50 |
Vard Group AS Vard Promar SA |
98,38 |
| VARD ELECTRO CANADA Inc. Installazione ed integrazione di sistemi elettrici |
Canada | Canada | CAD | 100.000 | 100 Vard Electro AS | 98,38 | |
| VARD ELECTRO US Inc. Installazione ed integrazione di sistemi elettrici |
USA | USA | USD | 10 | 100 Vard Electro Canada Inc. | 98,38 | |
| VARD RO HOLDING S.r.l. Holding company |
Romania | Romania RON | 82.573.830 | 99,995 0,00000126 |
Vard Group AS Vard Electro AS |
98,38 | |
| VARD SHIPYARDS ROMANIA SA (ex VARD TULCEA SA) Costruzione navi |
Romania | Romania RON 151.606.459 | 97,1057 2,8943 |
Vard RO Holding S.r.l. Vard Group AS |
98,38 | ||
| VARD ENGINEERING CONSTANTA S.r.l. Ingegneria |
Romania | Romania RON | 1.408.000 | 70 30 |
Vard RO Holding S.r.l. Vard Shipyards Romania SA (ex Vard Tulcea SA) |
98,38 | |
| VARD SINGAPORE Pte. Ltd. Vendita e gestione di partecipazioni |
Singapore | Singapore USD | 6.000.000 | 100 Vard Group AS | 98,38 | ||
| VARD VUNG TAU Ltd. Costruzione navi |
Vietnam | Vietnam | USD | 9.240.000 | 100 Vard Singapore Pte. Ltd. | 98,38 | |
| VARD INTERIORS AS (ex VARD ACCOMMODATION AS) Installazione cabine |
Norvegia | Norvegia NOK | 500.000 | 100 Vard Group AS | 98,38 | ||
| VARD INTERIORS ROMANIA S.r.l. (ex VARD ACCOMODATION TULCEA S.r.l.) Installazione cabine |
Romania | Romania Italia |
RON | 436.000 | 99,77 0,23 |
Vard Interiors AS (ex Vard Accommodation AS) Vard Electro Romania S.r.l. |
98,38 |
| VARD DESIGN AS Progettazione e ingegneria |
Norvegia | Norvegia NOK | 4.000.000 | 100 Vard Group AS | 98,38 | ||
| VARD DESIGN LIBURNA Ltd. Progettazione e ingegneria |
Croazia | Croazia | EUR | 2.654 | 51 Vard Design AS | 50,17 | |
| VARD MARINE GDANSK Sp. Z.o.o. Progettazione e ingegneria Offshore |
Polonia | Polonia | PLN | 50.000 | 100 Vard Group AS | 98,38 | |
| VARD MARINE Inc. Progettazione e ingegneria |
Canada | Canada | CAD | 9.783.700 | 100 Vard Group AS | 98,38 | |
| VARD MARINE US Inc. Progettazione e ingegneria |
USA | USA | USD | 1.010.000 | 100 Vard Marine Inc. | 98,38 |

| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE A CONTROLLO CONGIUNTO CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | |||||||
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. Fornitura di unità navali di superficie dotate di sistema d'arma |
Genova | Italia Algeria |
EUR | 20.000.000 | 51 Fincantieri S.p.A. | 51 | |
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC Progettazione, produzione e vendita di navi civili e militari |
Emirati Arabi | Emirati Arabi |
AED | 2.500.000 | 35 Fincantieri S.p.A. | 35 | |
| NAVIRIS S.p.A. Progettazione, fabbricazione di navi per utilizzo militare o governativo |
Genova | Italia | EUR | 5.000.000 | 50 Fincantieri S.p.A. | 50 | |
| NAVIRIS FRANCE SAS Costruzione navi |
Francia | Francia | EUR | 100.000 | 100 Naviris S.p.A. | 50 | |
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT LIMITED Progettazione e commercializzazione di navi da crociera |
Cina | Cina | EUR 140.000.000 | 40 Fincantieri S.p.A. | 40 | ||
| CSSC - FINCANTIERI (SHANGHAI) CRUISE DESIGN LIMITED Ingegneria, Project Management e Supply Chain Management |
Cina | Cina | RMB | 1.000.000 | 100 CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Limited |
40 | |
| CONSORZIO F.S.B. Costruzioni edili |
Marghera (VE) | Italia | EUR | 15.000 | 58 Fincantieri S.p.A | 58,36 | |
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. Completa esecuzione del contratto ITER BUSBARF4 |
Trieste | Italia Francia |
EUR | 40.000 | 10 50 |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri SI S.p.A. |
60 |
| 4TCC1 - S.c.a.r.l. Completa esecuzione del contratto Tokamak Complex Contract |
Trieste | Italia Francia |
EUR | 100.000 | 5 75 |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri SI S.p.A. |
80 |
| 4B3 S.c.a.r.l. Completa esecuzione del contratto BOP3 |
Trieste | Italia Francia |
EUR | 50.000 | 2,50 52,50 |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri SI S.p.A. |
55 |
| 4TB13 S.c.a.r.l. Attiva |
Trieste | Italia Francia |
EUR | 50.000 | 55 Fincantieri SI S.p.A. | 55 | |
| FINMESA S.c.a.r.l. in liquidazione In liquidazione |
Milano | Italia | EUR | 20.000 | 50 Fincantieri SI S.p.A. | 50 | |
| ERSMA 2026 S.c.a.r.l. Demolizione e smantellamento di edifici e di altre strutture |
Piacenza | Italia | EUR | 10.000 | 20 Fincantieri SI S.p.A. | 20 | |
| FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. in liquidazione In liquidazione |
Milano | Italia | EUR | 10.000 | 51 Fincantieri Infrastructure S.p.A. | 51 | |
| DARSENA EUROPA S.c.a.r.l. Esecuzione Piattaforma Europa del porto di Livorno |
Roma | Italia | EUR | 10.000 | 26 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. |
26 | |
| NUOVO SANTA CHIARA HOSPITAL S.c.a r.l. Costruzione di edifici ospedalieri |
Firenze | Italia | EUR | 300.000 | 50 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. | 45 | |
| VIMERCATE SALUTE GESTIONI S.c.a.r.l. Altri servizi di sostegno alle imprese n.c.a. |
Milano | Italia | EUR | 10.000 | 3,65 49,10 |
SOF S.p.A. Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. |
47,48 |
| 4TB21 S.c.a.r.l. Esecuzione unitaria del contratto quadro per il TOKAMAK Complex Contract – TB21 |
Trieste | Italia | EUR | 10.000 | 51 Fincantieri SI S.p.A. | 51 | |
| TCM S.c.a.r.l. Progettazione ed esecuzione delle opere relative all'appalto dei lavori denominati "Realizzazione della piattaforma d'altura al Porto di Venezia - Terminal Container "Montesyndial" - 1° stralcio |
Roma | Italia | EUR | 10.000 | 42 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. |
41,56 | |
| CONSORZIO RAVENNA DIGA OFFSHORE S.c.a.r.l. Inattiva |
Genova | Italia | EUR | 10.000 | 32 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. |
31,50 |
| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE COLLEGATE CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | |||||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. Lavorazione e produzione di manufatti in materiali metallici |
San Giorgio di Nogaro (UD) |
Italia | EUR | 5.620.618 | 10,93 Fincantieri S.p.A. | 10,93 | |
| GRUPPO PSC S.p.A. Progettazione e installazione impianti |
Maratea (PZ) | Italia Danimarca EUR |
1.431.112 | 10 Fincantieri S.p.A. | 10 | ||
| DECOMAR S.p.A. Sviluppo soluzioni innovative per ripristini ambientali |
Massa (MS) | Italia | EUR | 2.500.000 | 20 Fincantieri S.p.A. | 20 | |
| DIDO S.r.l. Attività nell'ambito di decisions intelligence |
Milano | Italia | EUR | 142.801 | 30 Fincantieri S.p.A. | 30 | |
| PRELIOS SOLUTIONS & TECHNOLOGIES S.r.l. in liquidazione In liquidazione |
Milano | Italia | EUR | 50.000 | 49 Fincantieri NexTech S.p.A | 49 | |
| STARS RAILWAY SYSTEMS Produzione di prodotti radar per la safety ferroviaria |
Roma | Italia | EUR | 300.000 | 48 2 |
IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. TRS Sistemi S.r.l. |
50 |
| ITS INTEGRATED TECH SYSTEM S.r.l. Inattiva |
La Spezia | Italia | EUR | 10.000 | 51 Rob.Int S.r.l. | 51 | |
| MC4COM - MISSION CRITICAL FOR COMMUNICATIONS Società Consortile S.r.l. Realizzazione di sitemi integrati per telecomunicazioni |
Milano | Italia | EUR | 10.000 | 50 HMS IT S.p.A. | 50 | |
| UNIFER NAVALE S.r.l. in liquidazione In liquidazione |
Finale Emilia (MO) | Italia | EUR | 150.000 | 20 Società per l'Esercizio di Attività Finanziarie - S.E.A.F. S.p.A. |
20 | |
| 2F PER VADO S.c.a.r.l. Esecuzione lavori per la realizzazione della "Nuova Diga di Vado Ligure" |
Genova | Italia | EUR | 10.000 | 49 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. |
49 | |
| CITTÀ SALUTE RICERCA MILANO S.p.A. Attività di costruzione e altre opere di ingegneria civile n.c.a. |
Milano | Italia | EUR | 5.000.000 | 30 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. | 27 | |
| CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. Attività di progettazione ed esecuzione |
Milano | Italia | EUR | 100.000 | 30 Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. | 27 | |
| NOTE GESTIONE S.c.a.r.l. Installazione di impianti idraulici in edifici |
Reggio Emilia | Italia | EUR | 20.000 | 34 SOF S.p.A. | 30,60 | |
| S.ENE.CA GESTIONI S.c.a.r.l. Altri servizi di sostegno alle imprese |
Firenze | Italia | EUR | 10.000 | 49 SOF S.p.A. | 44,10 | |
| HOSPITAL BUILDING TECHNOLOGIES S.c.a.r.l. Compravendita di beni immobili |
Firenze | Italia | EUR | 10.000 | 20 SOF S.p.A. | 18 | |
| BIOTECA S.c.a.r.l. Installazione di mobili e arredi |
Carpi (MO) | Italia | EUR | 100.000 | 33 SOF S.p.A. | 30 | |
| ENERGETIKA S.c.a.r.l. Inattiva |
Firenze | Italia | EUR | 10.000 | 40 SOF S.p.A. | 36 | |
| PERGENOVA BREAKWATER Realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova |
Genova | Italia | EUR | 10.000 | 25 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. |
25 | |
| SOLSTAD SUPPLY AS (ex REM SUPPLY AS) Società armatrice |
Norvegia | Norvegia | NOK 345.003.000 | 26,66 Vard Group AS | 26,23 | ||
| CSS DESIGN LIMITED Progettazione e ingegneria |
Regno Unito | Regno Unito |
GBP | 100 | 31 Vard Marine Inc. | 30,50 | |
| REMAC S.r.l. Attività di costruzione macchinari |
Trieste | Italia | EUR | 200.000 | 49 Remazel Engineering S.p.A. | 49 | |
| VBF NAUTICA S.r.l. Attività di consulenza aziendale, amministrativa e gestionale, pianificazione e servizi di information technology, digitali e innovativi ad alto valore tecnologico nell'ambito nel settore della nautica e in quello marittimo e portuale |
Genova | Italia | EUR | 72.500 | 13 Fincantieri S.p.A. | 12,90 | |
| CA 51 s.c.a.r.l. Esecuzione dei lavori alla S.S. 291 "Della Nurra", costruzione del Lotto 1 da Alghero a Olmedo, del Lotto 4 tra Bivio Olmedo e aeroporto di Alghero-Fertilia e all'espletamento del servizio ambiente in corso d'opera |
Bari | Italia | EUR | 10.000 | 14 Fincantieri Infrastructure S.p.A. | 13,53 |

Attestazione del Bilancio Consolidato 501



delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2024.
3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
24 Marzo 2025
L'AMMINISTRATORE DELEGATO
Pierroberto Folgiero
IL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Felice Bonavolontà

Relazione della società di revisione 505



| o | ||
|---|---|---|
| o | ||
| o | ||
| o | ||






-



Fincantieri S.p.A.


| Bilanci |
|---|
| Organi Sociali e di Controllo di Fincantieri S.p.A. | 520 |
|---|---|
| Relazione sull'andamento della Gestione di Fincantieri S.p.A. | 524 |
| Andamento Operativo di Fincantieri S.p.A. | 526 |
| Altre informazioni | 532 |
| Bilancio Separato Fincantieri S.p.A. | 536 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria | 538 |
| Conto economico complessivo | 539 |
| Prospetto dei movimenti di patrimonio netto | 540 |
| Rendiconto finanziario | 541 |
| Note al Bilancio Separato | 542 |
| Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale | 544 |
| Nota 2 - Bilancio consolidato | 547 |
| Nota 3 - Principi contabili | 548 |
| Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari | 562 |
| Nota 5 - Sensitivity Analysis | 572 |
| Nota 6 - Attività immateriali | 573 |
| Nota 7 - Diritti d'uso | 574 |
| Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari | 575 |
| Nota 9 - Partecipazioni | 576 |
| Nota 10 - Attività finanziarie non correnti | 580 |
| Nota 11 - Altre attività non correnti | 581 |
| Nota 12 - Imposte differite | 582 |
| Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti | 583 |
Indice
| Nota 14 - Attività derivanti da contratti | ||
|---|---|---|
| Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti | ||
| Nota 16 - Crediti per imposte dirette | ||
| Nota 17 - Attività finanziarie correnti | ||
| Nota 18 - Disponibilità liquide | ||
| Nota 19 - Patrimonio netto | ||
| Nota 20 - Fondi per rischi e oneri | ||
| Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti | ||
| Nota 22 - Passività finanziarie non correnti | ||
| Nota 23 - Altre passività non correnti | ||
| Nota 24 - Passività derivanti da contratti | ||
| Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti | ||
| Nota 26 - Debiti per imposte dirette | ||
| Nota 27 - Passività finanziarie correnti | ||
| Nota 28 - Ricavi e proventi | ||
| Nota 29 - Costi operativi | ||
| Nota 30 - Proventi e oneri finanziari | ||
| Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni | ||
| Nota 32 - Imposte | ||
| Nota 33 - Altre informazioni | ||
| Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio | ||
| Nota 35 - Eventi successivi al 31 Dicembre 2024 | ||

| Relazione della società di revisione | 639 |
|---|---|
| Attestazione del Bilancio d'esercizio | 635 |
| Nota 35 - Eventi successivi al 31 Dicembre 2024 | 633 |
| Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio | 632 |
| Nota 33 - Altre informazioni | 610 |
| Nota 32 - Imposte | 608 |
| Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni | 607 |
| Nota 30 - Proventi e oneri finanziari | 606 |
| Nota 29 - Costi operativi | 604 |
| Nota 28 - Ricavi e proventi | 602 |
| Nota 27 - Passività finanziarie correnti | 601 |
| Nota 26 - Debiti per imposte dirette | 600 |
| Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti | 600 |
| Nota 24 - Passività derivanti da contratti | 598 |
| Nota 23 - Altre passività non correnti | 598 |
| Nota 22 - Passività finanziarie non correnti | 594 |
| Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti | 593 |
| Nota 20 - Fondi per rischi e oneri | 592 |
| Nota 19 - Patrimonio netto | 588 |
| Nota 18 - Disponibilità liquide | 587 |
| Nota 17 - Attività finanziarie correnti | 587 |
| Nota 16 - Crediti per imposte dirette | 586 |
| Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti | 585 |
| Nota 14 - Attività derivanti da contratti | 584 |




Felice Bonavolontà
Deloitte & Touche S.p.A.
| Consiglio di Amministrazione | Triennio 2022-2024 | |
|---|---|---|
| Presidente | Biagio Mazzotta1 | |
| Amministratore Delegato e Direttore Generale | Pierroberto Folgiero | |
| Consiglieri | Paolo Amato | |
| Barbara Debra Contini | ||
| Alberto Dell'Acqua | ||
| Massimo Di Carlo | ||
| Paola Muratorio | ||
| Cristina Scocchia | ||
| Valter Trevisani | ||
| Alice Vatta | ||
| Segretario | Alessandra Battaglia | |
| Collegio Sindacale | Triennio 2023-2025 | |
| Presidente | Gabriella Chersicla | |
| Sindaci Effettivi | Elena Cussigh | |
| Antonello Lillo | ||
| Sindaci Supplenti | Ottavio De Marco | |
| Arianna Pennacchio | ||
| Marco Seracini |
| Organismo di Vigilanza | Ex D.Lgs. 231/01 Triennio 2024-2026 |
|---|---|
| Presidente | Attilio Befera |
| Componenti | Davide Carlino |
| Iole Anna Savini | |
| Società di revisione | Novennio 2020-2028 |
Novennio 2020-2028
Per informazioni dettagliate sulla composizione e sulle funzioni dei Comitati endoconsiliari (ossia il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, il Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione in occasione di operazioni con parti correlate, il Comitato per le Nomine e il Comitato per la Sostenibilità) si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari disponibile sul sito internet della Società nella sezione "Governance ed Etica – Sistema di Corporate Governance – Relazioni sul governo societario".
I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.
1 Il 1° agosto 2024 è stato nominato per cooptazione Biagio Mazzotta quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. a seguito della prematura scomparsa di Claudio Graziano, avvenuta il 17 giugno 2024.




* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi. ** Somma del backlog e del soft backlog.
1 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.
2 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti.
3 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del Bilancio consolidato.
I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro migliaia.
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Dati economici | ||
| Ricavi e proventi | 5.254 | 5.329 |
| EBITDA1 | 330 | 294 |
| EBITDA margin* | 6,3% | 5,5% |
| Risultato d'esercizio adjusted2 | 60 | 54 |
| Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | (32) | (61) |
| Risultato d'esercizio | 37 | 8 |
| (euro/milioni) | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Altri Indicatori | 31.12.2024 | |
| Ordini | 12.041 | 3.336 |
| Portafoglio ordini | 31.305 | 23.580 |
| Carico di lavoro complessivo** | 41.047 | 24.483 |
| - di cui backlog | 23.047 | 15.883 |
| Investimenti | 158 | 124 |
| Costi di Ricerca e Sviluppo | 139 | 119 |
| Organico a fine periodo numero |
9.527 | 9.079 |
| Navi in portafoglio numero |
48 | 42 |
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Dati patrimoniali-finanziari | ||
| Capitale investito netto | 1.896 | 2.752 |
| Patrimonio netto | 1.661 | 1.234 |
| Posizione finanziaria netta3 | 235 | 1.518 |
Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla apposita sezione. La definizione degli indicatori alternativi di performance è riportata nell'apposita nota della Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.
1 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel 2 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti.
paragrafo Indicatori Alternativi di Performance del Bilancio consolidato.

| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 5.254 | 5.329 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (4.256) | (4.353) |
| Costo del personale | (688) | (626) |
| Accantonamenti | 20 | (56) |
| EBITDA1 | 330 | 294 |
| EBITDA margin | 6,3% | 5,5% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (143) | (141) |
| EBIT | 187 | 153 |
| EBIT margin | 3,6% | 2,9% |
| Proventi ed (oneri) finanziari | (92) | (100) |
| Proventi ed (oneri) su partecipazioni | (6) | 5 |
| Imposte dell'esercizio | (29) | (4) |
| Risultato d'esercizio adjusted2 | 60 | 54 |
| Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti | (32) | (61) |
| - di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto | (38) | (61) |
| - di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti | (6) | |
| - di cui ripristini di valore Attività immateriali | 12 | |
| Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione o non ricorrenti | 9 | 15 |
| Risultato d'esercizio | 37 | 8 |
• EBIT: è positivo per euro 187 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 3,6% e riflette principalmente l'incremento dell'EBITDA. Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nella voce Ammortamenti e svalutazioni è riportato nella seguente tabella:
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto | (38) | (61) |
| Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | (6) | |
| TOTALE | (44) | (61) |
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ripristini di valore Attività immateriali | 12 | |
| TOTALE | 12 | - |
La Struttura patrimoniale riclassificata della Società evidenzia un decremento del capitale investito netto per euro
856 milioni, dovuto ai seguenti fattori:
• Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un decremento pari ad euro 487 milioni. Tale variazione è riconducibile principalmente al decremento per euro 577 milioni delle Attività finanziarie non correnti, in relazione alla riclassifica della quota a breve termine di un credito finanziario a favore di un armatore, e all'incremento delle Partecipazioni per euro 78 milioni in relazione principalmente all'acquisi-
• Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 644 milioni, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023 per euro 369 milioni. La variazione è principalmente riconducibile all'incremento delle Rimanenze di magazzino e acconti (euro 105 milioni), dei Lavori in corso e anticipi da clienti (euro 288 milioni) dei Debiti commerciali (euro 533 milioni) per effetto dei maggiori volumi sviluppati nel quarto trimestre e al decremento dei Crediti commerciali (euro 171 milioni) per gli incassi realizzati.
Il Patrimonio netto registra un incremento pari ad euro 427 milioni determinato principalmente per effetto netto dell'aumento di Capitale sociale concluso nel 2024 (euro 387 milioni), del risultato positivo (euro 37 milioni), al netto della variazione negativa della riserva di cash flow legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari
(euro 12 milioni).

| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Attività immateriali | 187 | 153 |
| Diritti d'uso | 55 | 54 |
| Immobili, impianti e macchinari | 925 | 921 |
| Partecipazioni | 1.296 | 1.218 |
| Attività finanziarie non correnti | 88 | 665 |
| Altre attività e passività non correnti | 30 | 58 |
| Fondo Benefici ai dipendenti | (41) | (42) |
| Capitale immobilizzato netto | 2.540 | 3.027 |
| Rimanenze di magazzino e acconti | 952 | 847 |
| Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.292 | 1.004 |
| Crediti commerciali | 400 | 571 |
| Debiti commerciali | (3.150) | (2.617) |
| Fondi per rischi e oneri diversi | (159) | (196) |
| Altre attività e passività correnti | 21 | 116 |
| Capitale di esercizio netto | (644) | (275) |
| Capitale investito netto | 1.896 | 2.752 |
| Capitale sociale | 878 | 863 |
| Riserve e Utili | 783 | 371 |
| Patrimonio netto | 1.661 | 1.234 |
| Posizione finanziaria netta | 235 | 1.518 |
| STRUTTURA PATRIMONIALE RICLASSIFICATA | ||
|---|---|---|
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Attività immateriali | 187 | 153 |
| Diritti d'uso | 55 | 54 |
| Immobili, impianti e macchinari | 925 | 921 |
| Partecipazioni | 1.296 | 1.218 |
| Attività finanziarie non correnti | 88 | 665 |
| Altre attività e passività non correnti | 30 | 58 |
| Fondo Benefici ai dipendenti | (41) | (42) |
| Capitale immobilizzato netto | 2.540 | 3.027 |
| Rimanenze di magazzino e acconti | 952 | 847 |
| Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.292 | 1.004 |
| Crediti commerciali | 400 | 571 |
| Debiti commerciali | (3.150) | (2.617) |
| Fondi per rischi e oneri diversi | (159) | (196) |
| Altre attività e passività correnti | 21 | 116 |
| Capitale di esercizio netto | (644) | (275) |
| Capitale investito netto | 1.896 | 2.752 |
| Capitale sociale | 878 | 863 |
| Riserve e Utili | 783 | 371 |
| Patrimonio netto | 1.661 | 1.234 |
| Posizione finanziaria netta | 235 | 1.518 |
| Fonti di finanziamento | 1.896 | 2.752 |
2 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
La Posizione finanziaria netta2 risulta a debito per euro 235 milioni, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2023 (a debito per euro 1.518 milioni). Tale riduzione ha permesso di accelerare il percorso di deleverage per il 2024 previsto dal Piano Industriale 2023-2027. La riduzione del livello di indebitamento è da ricondursi principalmente a (i) l'efficacia della strategia sul business Cruise che, stabilizzando i ricavi annui a circa euro 4 miliardi, consente di neutralizzare l'assorbimento di cassa in questo settore (ii) l'effetto delle azioni di efficientamento, eccellenza operativa e disciplina finanziaria intraprese, in linea con il piano industriale, (iii) l'aumento di capitale completato a luglio 2024 e (iv) la riclassifica a quota corrente del credito finanziario, assistito da garanzia reale, concesso a un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023.
La Posizione finanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring che, al 31 dicembre 2024, ammontano a euro 601 milioni (euro 456 milioni al 31 dicembre 2023) e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori ad un istituto di credito finanziatore convenzionato e che beneficiano di dilazioni concordate tra i fornitori e la Società. Per maggiori dettagli sui criteri contabili adottati si rimanda al paragrafo 8.1 Operazioni di reverse factoring della Nota 3 del Bilancio d'esercizio.
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Debito finanziario corrente | (605) | (420) |
| Strumenti di debito - quota corrente | (260) | (146) |
| Parte corrente dei finanziamenti da banche | (224) | (587) |
| Construction loans | (262) | |
| Indebitamento finanziario corrente | (1.089) | (1.415) |
| Strumenti di debito - quota non corrente | (50) | |
| Debito finanziario non corrente | (1.487) | (1.633) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (1.537) | (1.633) |
| Totale indebitamento finanziario | (2.626) | (3.048) |
| Disponibilità liquide | 500 | 458 |
| Altre attività finanziarie correnti | 1.891 | 1.072 |
| Posizione finanziaria netta | (235) | (1.518) |
* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato. ** La Posizione finanziaria netta è stata modificata allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.
Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| (euro/milioni) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività d'esercizio | 572 | 504 | |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento | (460) | (26) | |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento | (70) | (343) | |
| Flusso monetario netto del periodo | 42 | 135 | |
| Disponibilità liquide ad inizio periodo | 458 | 323 | |
| Disponibilità liquide a fine periodo | 500 | 458 | |
| Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 42 milioni (rispetto ad un flusso positivo di euro 135 milioni nel 2023) per effetto di un flusso di cassa positivo ge nerato dalle attività d'esercizio per euro 572 milioni (euro 504 milioni nel 2023) che ha coperto i flussi di cassa dell'attività di investimento per euro 460 milioni (euro 26 milioni assorbiti nel 2023), inclusivi dei finanziamenti concessi alle controllate e ai propri clienti, e dell'attività di finanziamento che ha assorbito risorse per euro 70 milioni (euro 343 milioni nel 2023). |
|||
L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2024, riflette il miglioramento del Risultato operativo e del Risultato netto al 31 dicembre 2024, mentre il Capitale Investito Netto risulta in riduzione rispetto ai valori del 2023, come commentato nella sezione relativa alla Struttura patrimoniale riclassificata.
Gli indicatori di solidità ed efficienza della Struttura patrimoniale riflettono, rispetto all'esercizio precedente, il decremento sia del Totale indebitamento finanziario che della Posizione finanziaria netta, anche per effetto temporaneo dell'aumento di capitale (euro 387 milioni).

| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| ROI* | 8,0% | 5,2% |
| ROE* | 2,6% | 0,6% |
| Totale indebitamento finanziario**/Totale Patrimonio netto | 1,6 | 2,5 |
| Posizione finanziaria netta**/EBITDA1 | 0,7 | 5,2 |
| Posizione finanziaria netta**/Totale Patrimonio netto | 0,1 | 1,2 |
Al 31 dicembre 2024 CDP Equity S.p.A. (società controllata per il tramite di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. dal Ministero dell'Economia e delle Finanze) detiene il 71,30% del Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. e ne è quindi il principale azionista.
In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni (il "Regolamento Consob OPC"), Fincantieri S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Società si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di successive revisioni. In particolare, il Regolamento OPC è stato aggiornato da ultimo, in data 22 ottobre 2024.
Con riferimento alle operazioni con parti correlate concluse nel 2024, si segnala che in data 9 maggio 2024 è stato sottoscritto tra Fincantieri e Leonardo S.p.A. ("Leonardo") il contratto di compravendita per l'acquisizione da parte di Fincantieri della linea di business "Underwater Armament Systems" di Leonardo che costituisce un'operazione con parte correlata di maggiore rilevanza. Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo redatto ai sensi dell'art. 5 del Regolamento Consob e dell'art. 8.4 del Regolamento OPC e al Documento Informativo redatto ai sensi dell'art. 71, comma 1, e in conformità all'Allegato 3B schema n. 3 del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni, disponibili sul sito internet della Società nella sezione "Governance ed Etica – Operazioni con parti correlate".
Le altre operazioni con parti correlate concluse nel corso dell'esercizio non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio 31 dicembre 2024.
L'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024 ha approvato la proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione assembleare del 31 maggio 2023, a servizio del Piano di Azionariato Diffuso per il personale del Gruppo Fincantieri approvato dall'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024. L'acquisto di azioni proprie è stato autorizzato per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della delibera dell'Assemblea, per un ammontare massimo di azioni pari al 10% del capitale sociale. La disposizione di azioni proprie è stata autorizzata senza limiti temporali. Gli acquisti e gli atti di disposizione delle suddette azioni potranno essere effettuati con le modalità e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente e delle prassi di mercato ammesse e, in particolare, gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di acquisto azioni proprie.
A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2024 di attribuzione delle azioni a valere sul 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 1.957.626 azioni proprie - ante raggruppamento - in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 1.166 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 14 giugno 2024. A chiusura del terzo ciclo sono state inoltre assegnate n. 374.869 azioni – ante raggruppamento - non ancora attribuite in attesa di chiusura della successione ereditaria.
Inoltre, il 10 novembre 2024 sono state assegnate ai dipendenti della Società e delle controllate che avevano aderito n. 202.795 – post raggruppamento – azioni proprie come assegnazione di azioni a seguito dell'adesione dei dipendenti stessi al Piano di Azionariato Diffuso approvato dal Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2024 e dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024.
Al 31 dicembre 2024 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 407.433, corrispondenti al 0,13% del Capitale sociale.



Rapporti con la società controllante e con le altre società del gruppo
Acquisto di azioni proprie

| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO (euro/milioni) |
Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
| A - Ricavi e Proventi | 5.254 | 5.329 | ||
| Ricavi della Gestione | 5.113 | 5.170 | ||
| Altri Ricavi e Proventi | 141 | 159 | ||
| B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (4.256) | (4.353) | ||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (4.266) | (4.357) | ||
| Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | 10 | 4 | ||
| C - Costo del personale | (688) | (626) | ||
| Costo del personale | (688) | (626) | ||
| D - Accantonamenti | 20 | (56) | ||
| Accantonamenti | (14) | (113) | ||
| Ricl. a I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | 34 | 57 | ||
| E - Ammortamenti e svalutazioni | (143) | (141) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (131) | (141) | ||
| Ricl. a I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti | (12) | |||
| F - Proventi e (oneri) finanziari | (92) | (100) | ||
| Proventi e oneri finanziari | (92) | (100) | ||
| G - Proventi e (oneri) su partecipazioni | (6) | 5 | ||
| Proventi e oneri su partecipazioni | (6) | 5 | ||
| H - Imposte dell'esercizio | (29) | (4) | ||
| Imposte sul reddito | (20) | 11 | ||
| Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | (9) | (15) | ||
| I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti | (32) | (61) | ||
| Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (10) | (4) | ||
| Ricl. da D - Accantonamenti | (34) | (57) | ||
| Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni | 12 | |||
| L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | 9 | 15 | ||
| Ricl. da H - Imposte dell'esercizio | 9 | 15 | ||
| Risultato d'esercizio | 37 | 8 |
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (euro/milioni) |
Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
| A - Attività immateriali | 187 | 153 | ||
| Attività immateriali | 187 | 153 | ||
| B - Diritti d'uso | 55 | 54 | ||
| Diritti d'uso | 55 | 54 | ||
| C - Immobili, impianti e macchinari | 925 | 921 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 925 | 921 | ||
| D - Partecipazioni | 1.296 | 1.218 | ||
| Partecipazioni | 1.296 | 1.218 | ||
| E - Attività finanziarie non correnti | 88 | 665 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 89 | 666 | ||
| Ricl. a F - Derivati attivi | (1) | (1) | ||
| F - Altre attività e passività non correnti | 30 | 58 | ||
| Altre attività non correnti | 46 | 69 | ||
| Ricl. da E - Derivati attivi | 1 | 1 | ||
| Altre passività | (17) | (12) | ||
| G - Fondo Benefici ai dipendenti | (41) | (42) | ||
| Fondo benefici ai dipendenti | (41) | (42) | ||
| H - Rimanenze di magazzino e acconti | 952 | 847 | ||
| Rimanenze di magazzino e acconti | 952 | 847 | ||
| I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.292 | 1.004 | ||
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 2.765 | 2.065 | ||
| Passività per lavori in corso e anticipi da clienti | (1.410) | (1.012) | ||
| Ricl. da N - Fondo Contratti onerosi | (63) | (49) | ||
| L - Crediti commerciali | 400 | 571 | ||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 594 | 823 | ||
| Ricl. a O - Altre attività correnti | (194) | (252) | ||
| M - Debiti commerciali | (3.150) | (2.617) | ||
| Debiti commerciali ed altre passività correnti | (3.448) | (2.876) | ||
| Ricl. a O - Altre passività correnti | 298 | 259 | ||
| N - Fondi per rischi e oneri diversi | (159) | (196) | ||
| Fondi per rischi e oneri | (222) | (245) | ||
| Ricl. a I - Fondo Contratti onerosi | 63 | 49 | ||
| O - Altre attività e passività correnti | 21 | 116 | ||
| Imposte differite attive | 105 | 105 | ||
| Crediti per imposte dirette | 14 | 7 | ||
| Derivati attivi | 9 | 13 | ||
| Debiti per imposte dirette | (3) | (2) | ||
| Ricl. da L - Crediti commerciali | 194 | 252 | ||
| Ricl. da M - Debiti commerciali | (298) | (259) | ||
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 1.896 | 2.752 | ||
| P - Patrimonio netto | 1.661 | 1.234 | ||
| Q - Posizione finanziaria netta | 235 | 1.518 | ||
| FONTI DI FINANZIAMENTO | 1.896 | 2.752 |


| (euro) | Nota | 31.12.2024 | di cui correlate Nota 33 |
31.12.2023 | di cui correlate Nota 33 |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| Attività immateriali | 6 | 187.022.539 | 153.338.562 | ||
| Diritti d'uso | 7 | 54.584.380 | 53.573.682 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 8 | 925.173.398 | 921.368.875 | ||
| Partecipazioni in controllate, JV e collegate | 9 | 1.275.108.772 | 1.197.502.858 | ||
| Altre partecipazioni | 9 | 21.116.067 | 20.395.919 | ||
| Attività finanziarie | 10 | 89.454.231 | 2.665.001 | 665.881.838 | 31.847.388 |
| Altre attività | 11 | 46.312.794 | 31.947.600 | 69.899.831 | 62.697.000 |
| Imposte differite attive | 12 | 104.723.226 | 104.875.258 | ||
| Totale attività non correnti | 2.703.495.407 | 3.186.836.823 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||||
| Rimanenze di magazzino e acconti | 13 | 951.538.003 | 436.010.896 | 846.797.715 | 410.920.335 |
| Attività derivanti da contratti | 14 | 2.764.850.850 | 2.065.573.357 | ||
| Crediti commerciali e altre attività | 15 | 593.802.496 | 177.999.464 | 822.867.077 | 167.513.954 |
| Crediti per imposte dirette | 16 | 13.504.737 | 7.073.632 | ||
| Attività finanziarie | 17 | 1.900.373.136 | 1.347.930.717 | 1.085.034.702 | 1.033.992.875 |
| Disponibilità liquide | 18 | 499.792.736 | 458.308.936 | ||
| Totale attività correnti | 6.723.861.958 | 5.285.655.419 | |||
| TOTALE ATTIVO | 9.427.357.365 | 8.472.492.242 |
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 19 | ||||
| Capitale sociale | 878.288.066 | 862.980.726 | |||
| Riserve e risultati portati a nuovo | 783.359.479 | 371.261.577 | |||
| Totale Patrimonio netto | 1.661.647.545 | 1.234.242.303 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 158.563.172 | 195.964.183 | ||
| Fondi benefici ai dipendenti | 21 | 40.536.501 | 42.002.975 | ||
| Passività finanziarie | 22 | 1.536.930.145 | 8.325.312 | 1.633.467.913 | 4.328.412 |
| Altre passività | 23 | 17.104.424 | 12.091.502 | ||
| Totale passività non correnti | 1.753.134.242 | 1.883.526.573 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 62.316.028 | 49.263.428 | ||
| Passività derivanti da contratti | 24 | 1.410.459.253 | 1.012.200.815 | ||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | 25 | 3.448.076.001 | 916.442.958 | 2.875.527.589 | 798.430.487 |
| Debiti per imposte dirette | 26 | 3.204.685 | 2.239.640 | ||
| Passività finanziarie | 27 | 1.088.519.611 | 534.845.557 | 1.415.491.894 | 403.028.062 |
| Totale passività correnti | 6.012.575.578 | 5.354.723.366 | |||
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 9.427.357.365 | 8.472.492.242 |

| Situazione Patrimoniale-Finanziaria | Conto Economico Complessivo |
|---|---|
| ------------------------------------- | ----------------------------- |
| (euro) | Nota | 2024 | di cui correlate Nota 33 |
2023 | di cui correlate Nota 33 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione | 28 | 5.113.006.246 | 209.881.423 | 5.169.883.628 | 168.639.949 |
| Altri ricavi e proventi | 28 | 140.663.341 | 48.792.122 | 159.211.719 | 42.569.264 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | 29 (4.266.315.844) | (969.400.358) (4.356.687.820) | (845.797.476) | ||
| Costo del personale | 29 | (687.798.246) | (625.318.305) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 29 | (130.551.079) | (140.880.105) | ||
| Accantonamenti | 29 | (14.280.582) | (113.770.665) | ||
| Proventi finanziari | 30 | 151.162.437 | 72.393.578 | 99.272.702 | 62.553.775 |
| Oneri finanziari | 30 | (243.423.909) | (21.174.597) | (199.355.455) | (22.882.455) |
| Proventi/(oneri) su partecipazioni | 31 | (5.649.676) | 4.532.439 | ||
| UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO ANTE IMPOSTE | 56.812.688 | (3.111.862) | |||
| Imposte | 32 | (19.721.298) | 10.698.506 | ||
| UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A) | 37.091.390 | 7.586.644 |
| Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale | |||
|---|---|---|---|
| Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti |
19-21 | 478.291 | (814.156) |
| Componenti non riclassificabili in periodi successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale |
478.291 | (814.156) | |
| Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) |
4-19 | (12.246.152) | (86.841.361) |
| Utili/(Perdite) derivanti da valutazione al fair value delle partecipazioni valutate al FVTOCI |
4-19 | 720.149 | (49.868) |
| Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale |
(11.526.003) | (86.891.229) | |
| Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale (B) | 19 | (11.047.712) | (87.705.385) |
| TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (A) + (B) |
26.043.678 | (80.118.741) |
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto | |||
|---|---|---|---|
| --------------------------------------------- | -- | -- | -- |
| (euro/migliaia) | Nota | Capitale sociale |
Riserve, risultati a nuovo e utili/(perdite) |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 19 | 862.981 | 457.818 | 1.320.799 |
| Aumento Capitale Sociale | ||||
| Distribuzione dividendi | ||||
| Riserva piano di incentivazione a lungo termine | (2.566) | (2.566) | ||
| Liquidazione piani di incentivazione | ||||
| Riserva acquisto azioni proprie | (3.873) | (3.873) | ||
| Altre variazioni/arrotondamenti | ||||
| Totale transazioni con azionisti | (6.439) | (6.439) | ||
| Risultato netto d'esercizio | 7.587 | 7.587 | ||
| Altre componenti del Conto economico complessivo | (87.705) | (87.705) | ||
| Totale risultato complessivo d'esercizio | (80.118) | (80.118) |
| 31.12.2023 | 19 | 862.981 | 371.261 | 1.234.242 |
|---|---|---|---|---|
| IFRS prima adozione | ||||
| Aumento Capitale Sociale | 15.307 | 378.087 | 393.394 | |
| Distribuzione dividendi | ||||
| Riserva piano di incentivazione a lungo termine | 5.595 | 5.595 | ||
| Liquidazione piani di incentivazione | ||||
| Riserva acquisto azioni proprie | 2.373 | 2.373 | ||
| Altre variazioni/arrotondamenti | ||||
| Totale transazioni con azionisti | 15.307 | 386.055 | 401.362 | |
| Risultato netto d'esercizio | 37.091 | 37.091 | ||
| Altre componenti del Conto economico complessivo | (11.048) | (11.048) | ||
| Totale risultato complessivo d'esercizio | 26.043 | 26.043 | ||
| 31.12.2024 | 19 | 878.288 | 783.359 | 1.661.647 |

| (euro/migliaia) | Nota 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario lordo da attività d'esercizio | 34 | 324.967 | 400.821 |
| Variazioni del capitale d'esercizio | |||
| - rimanenze e acconti | (104.739) | 29.925 | |
| - attività/passività derivanti da contratti | (286.956) | 380.686 | |
| - crediti commerciali | 171.794 | (98.157) | |
| - debiti commerciali | 540.202 | (96.204) | |
| - altre attività/passività | 112.326 | 118.501 | |
| Flusso monetario da capitale d'esercizio | 757.594 | 735.572 | |
| Dividendi incassati | 4.000 | ||
| Dividendi pagati | |||
| Interessi attivi incassati | 105.339 | 59.706 | |
| Interessi passivi pagati | (222.381) | (197.438) | |
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (10.759) | (28.043) | |
| Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti | 20-21 | (57.802) | (69.162) |
| FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO | 571.991 | 504.635 | |
| - di cui parti correlate | 113.185 | 32.129 | |
| Investimenti in: | |||
| - attività immateriali | 6 | (70.641) | (31.942) |
| - immobili, impianti e macchinari | 8 | (87.772) | (91.568) |
| - partecipazioni | 9 | (63.223) | (7.732) |
| Disinvestimenti in: | |||
| - attività immateriali | 6 | 256 | |
| - immobili, impianti e macchinari | 8 | 55 | 292 |
| - partecipazioni | 9 | 60 | |
| Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine: | |||
| - erogazioni | 33 | (9.791) | (1.885) |
| - rimborsi | 33 | 33.935 | |
| Variazione altri crediti finanziari | 33 | (262.587) | 106.602 |
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | 33 | (460.024) | (25.917) |
| - di cui parti correlate | (284.754) | (40.816) | |
| Variazione debiti a medio/lungo termine: | |||
| - erogazioni | 33 | 278.893 | 1.091.488 |
| - rimborsi | 33 | (160.000) | (116.422) |
| Variazione debiti verso banche a breve: | |||
| - erogazioni | 33 | 917.500 | 1.719.549 |
| - rimborsi | 33 | (1.789.254) | (3.243.073) |
| Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti: | |||
| - erogazioni | 33 | 1.002.000 | 495.500 |
| - rimborsi | 33 | (888.000) | (430.200) |
| Variazione obbligazioni emesse non correnti: | |||
| - erogazioni | 33 | 50.000 | |
| - rimborsi | 33 | ||
| Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16 | 33 | (12.884) | (10.292) |
| Variazione altri debiti finanziari correnti | 33 | 142.389 | 156.130 |
| Aumento capitale sociale | 19 | 388.873 | |
| Acquisto azioni proprie | 19 | (5.700) | |
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | 33 | (70.483) | (343.020) |
| 122.486 | 138.313 | ||
| - di cui parti correlate | |||
| FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO | 41.484 | 135.698 | |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO | 18 | 458.309 | 322.611 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO | 18 | 499.793 | 458.309 |
| Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale | 544 |
|---|---|
| Nota 2 - Bilancio consolidato | 547 |
| Nota 3 - Principi contabili | 548 |
| Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari | 562 |
| Nota 5 - Sensitivity Analysis | 572 |
| Nota 6 - Attività immateriali | 573 |
| Nota 7 - Diritti d'uso | 574 |
| Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari | 575 |
| Nota 9 - Partecipazioni | 576 |
| Nota 10 - Attività finanziarie non correnti | 580 |
| Nota 11 - Altre attività non correnti | 581 |
| Nota 12 - Imposte differite | 582 |
| Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti | 583 |
| Nota 14 - Attività derivanti da contratti |
|---|
| Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti |
| Nota 16 - Crediti per imposte dirette |
| Nota 17 - Attività finanziarie correnti |
| Nota 18 - Disponibilità liquide |
| Nota 19 - Patrimonio netto |
| Nota 20 - Fondi per rischi e oneri |
| Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti |
| Nota 22 - Passività finanziarie non correnti |
| Nota 23 - Altre passività non correnti |
| Nota 24 - Passività derivanti da contratti |
| Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti |
| Nota 26 - Debiti per imposte dirette |
| Nota 27 - Passività finanziarie correnti |
| Nota 28 - Ricavi e proventi |
| Nota 29 - Costi operativi |
| Nota 30 - Proventi e oneri finanziari |
| Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni |
| Nota 32 - Imposte |
| Nota 33 - Altre informazioni |
| Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio |
| Nota 35 - Eventi successivi al 31 Dicembre 2024 |


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| Notizie sulla società | Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue control late, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, quotata presso il mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2024 il Capitale sociale della Società, pari a euro 878.288.065,70, è detenuto per il 71,30% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,13% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A.). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP"), che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale. |
|
| Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la società fa parte, disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP". |
|
| Struttura e contenuto del bilancio |
Nel 2008 la Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali. |
| Schemi di bilancio | In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio. |
| Valuta funzionale | Fincantieri S.p.A. redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al bilancio sono espresse in Euro/ migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità mo netaria di esposizione. |
| Revisione contabile | Sulla base della delibera assembleare del 15 novembre 2019 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione "Deloitte & Touche S.p.A.", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2020-2028. |
| Base di preparazione | Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "Interna tional Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Stan ding Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. |
| Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che |
potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del progetto di bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria della Società al 31 dicembre 2024 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsi per i prossimi 12 mesi.

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2024. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.
• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Leases Liability in a Sale and Leaseback". Le modifiche dell'IFRS 16 riguardano le modalità con cui una società deve rilevare, valutare, esporre nel bilancio e comunicare informazioni integrative sui leasing, ovvero specificano in che modo il locatario venditore valuta successivamente le operazioni di vendita e leaseback.
• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of liabilities as current or non-current", in data 15 luglio 2020 "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current – Deferral of Effective Date" e in data 31 ottobre 2022 "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
• In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Tali informazioni aggiuntive sono esposte nella Nota 4 – Gestione dei rischi finanziari,
Le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2024 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.


Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 Dicembre 2024

• In data 12 novembre 2024 è stato omologato l'emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability" pubblicato dallo IASB il 15 agosto 2023. L'emendamento chiarisce quando una valuta non può essere convertita in un'altra, come stimare il tasso di cambio e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2025 ma ne è permessa l'adozione anticipata; la Società, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
I suddetti nuovi principi, modifiche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti significativi sul bilancio della Società.
La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
Anche il Bilancio consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile Deloitte &
Touche S.p.A.


Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.
Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.
I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.
I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:
Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.
L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.
I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero.
I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati.
Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti vengono ammortizzate sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.
Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per i leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.
In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per i leasing aggiornati utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.
Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.
Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).
Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.
I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.
Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:
I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.
| CATEGORIE | VITA UTILE (anni) |
|---|---|
| Impianti, macchinari e attrezzature industriali: | |
| - Fabbricati industriali e bacini in muratura | 33 - 47 |
| - Impianti e macchinari | 7 - 25 |
| - Attrezzature | 4 - 12 |
| Beni gratuitamente devolvibili | Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione |
| Migliorie su beni di terzi | Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione |
| Altri beni | 4 - 33 |
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
5.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.
Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio. In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. Nel caso di acquisizioni di partecipazioni di controllo tramite corrispettivo in denaro, la partecipazione viene iscritta al costo, ovvero in misura pari al corrispettivo pagato.
Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari.
I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.
L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i
servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.
Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.
Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui la modifica contrattuale includa nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.
Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".
La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

7.Attività/passività derivanti da contratti
Le passività finanziarie relative ai finanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.
I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.
Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.
Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring con primari istituti finanziari, a cui viene offerto ai fornitori di aderire, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza; inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring sono stati classificati nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.
La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti.
Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 5).
Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.
Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.
La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale.
Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della
relativa esposizione.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.
Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.
Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.
Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair

value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.
Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:
Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.
I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.
I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.
La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari,depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti.
Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della competenza economica.
Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007. L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva".
Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.
I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari".
Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di garanzie finanziarie rilasciate soggetti
alle regole di valutazione dell'IFRS 9.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.


I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.
Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.
Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.
I dividendi ricevuti dalle società partecipate, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.
I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.
Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni con stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.
18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Inoltre, si tratta di progetti caratterizzati intrinsecamente da una elevata complessità. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.
I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, inclusivi degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali e sulla base delle informazioni disponibili alla data di riferimento.
A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.
Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio possa non essere recuperabile e in ogni caso almeno annualmente nel caso di immobilizzazioni a vita indefinita.
La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).
La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. L'attribuzione della differenza è effettuata rilevando in primis le attività e le passività identificate al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".
Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, la Società analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.
L'esercizio 2024 ha visto una moderata ripresa dello scenario macroeconomico globale, il proseguire del rallentamento dell'inflazione e la transizione delle principali banche centrali da una politica monetaria restrittiva ad una espansiva, tramite l'avvio di un ciclo di riduzione dei tassi di interesse che, seppur in diminuzione rispetto ai livelli del 2023, si sono attestati a fine anno a livelli ancora superiori rispetto alla media degli ultimi anni.
Tuttavia, il contesto geopolitico rimane fortemente instabile, influenzato dalle tensioni in Medio Oriente e dal conflitto russo-ucraino. Inoltre, la nuova politica economica e commerciale degli Stati Uniti, caratterizzata da un aumento dei dazi e una maggiore protezione dell'industria nazionale, ha introdotto ulteriori elementi di incertezza e tensione nei rapporti internazionali. Questi fattori rappresentano un rischio significativo per la stabilità globale, con potenziali implicazioni per l'economia mondiale. In tale contesto, pur caratterizzato da una forte incertezza e che il Gruppo monitora costantemente, l'evoluzione dei tassi di interesse e di inflazione non è stata considerata un indicatore di impairment.
Il Gruppo prosegue inoltre nell'attuazione di politiche di mitigazione del rischio prezzo sugli acquisti delle principali materie prime (in particolare rame, gas, energia, carburante navale), nonché diversificazione dei fornitori.
Analogamente, la strategia di gestione del rischio tasso, attuata attraverso la negoziazione di strumenti finanziari derivati (interest rate swap) ha permesso di contenere gli impatti economico-finanziari legati all'incremento dei tassi di interesse registrato nel corso degli ultimi anni; per effetto della strategia descritta, oltre il 90% dell'indebitamento finanziario a fine 2024 beneficia di un tasso fisso.
Come più ampiamente descritto nella sezione relativa alla Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità inclusa nella Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio consolidato 2024, il Gruppo ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management, volti a valutare l'esposizione ai rischi e a definire le azioni per la loro mitigazione, nei quali sono stati integrati i rischi di sostenibilità e i rischi legati alle tematiche climatiche, sia in termini di rischi fisici che di transizione.
Ai fini della predisposizione del bilancio sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici e le azioni di mitigazione definite dalla Società, così come identificati a valle del processo sopra richiamato. A tale proposito, non sono stati identificati nell'esercizio in commento impatti finanziari significativi derivanti dai principali processi di stima. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non finanziarie, i piani utilizzati ai fini degli impairment test effettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati.
Sebbene in tali documenti non siano stati identificati impatti significativi nel medio termine relativamente all'operatività della Società, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili effetti sui processi di stima ai fini della preparazione del bilancio. Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati riflettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta ai rischi di transizione, con l'obiettivo di cogliere altresì le opportunità di mercato. Infine, i rischi fisici acuti con potenziali impatti diretti sui siti produttivi della Società sono mitigati attraverso le coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.



La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società, in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.
I crediti di cui Fincantieri S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, di norma a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari a fronte di commesse in costruzione.
La Società effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. La Società mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.
Peraltro, i clienti di Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente a Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi; inoltre, nel recente passato, il supporto delle Export Credit Agency ha permesso agli armatori di ottenere le flessibilità necessarie a far fronte ai propri impegni verso i cantieri anche in situazioni di crisi sistemica (ad esempio l'iniziativa del "debt holiday" durante la pandemia da COVID-19).
Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, la Società mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione. Nel caso di eventuali accordi con gli armatori che deroghino a quanto già rappresentato, pur in presenza di opportune garanzie, la Società monitora il rischio di controparte riportando al vertice aziendale al fine di valutare eventuali azioni da intraprendere e di riflettere eventuali impatti contabili.
Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in bilancio tra i fondi per rischi e oneri.
L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2024 e 2023 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.
Rischio Credito
| 31.12.2024 Totale Netto svalutazione |
|
|---|---|
| 31.12.2024 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Nota | A scadere | 0 – 1 mese | 1 – 4 mesi | 4 – 12 mesi | Oltre 1 anno | Totale lordo | Fondo svalutazione |
Totale Netto |
| Crediti commerciali: | |||||||||
| - verso Enti pubblici | 15 | 2.236 | 15 | 151 | 5.201 | 7.603 | 7.603 | ||
| - indiretti verso Enti pubblici* | 15 | 24.316 | 2.809 | 5.926 | 14.997 | 48.048 | 48.048 | ||
| - verso privati | 15 | 50.433 | 92.916 | 27.079 | 20.235 | 42.944 | 233.607 | (33.190) | 200.417 |
| - verso controllate, collegate e joint venture |
15 | 43.907 | 12.945 | 9.936 | 23.298 | 53.455 | 143.541 | 143.541 | |
| TOTALE CREDITI VERSO CLIENTI |
120.892 | 108.685 | 37.015 | 49.610 | 116.597 | 432.799 | (33.190) | 399.609 | |
| Crediti diversi: | |||||||||
| - verso controllanti | 15 | 31.415 | 31.415 | 31.415 | |||||
| - per altri contributi vs Stato ed enti pubblici |
15 | 40.077 | 40.077 | 40.077 | |||||
| - altri | 11-15 | 77.514 | 1.365 | 4 | 30 | 26.556 | 105.469 | (20.372) | 85.097 |
| - per imposte dirette e indirette 15-16 | 28.190 | 142 | 28.332 | (142) | 28.190 | ||||
| TOTALE CREDITI DIVERSI | 177.196 | 1.365 | 4 | 30 | 26.698 | 205.293 | (20.514) | 184.779 | |
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI |
14 2.764.851 | - | - | - | - 2.764.851 | - 2.764.851 | |||
| Crediti finanziari: | |||||||||
| - verso controllate, collegate e joint venture |
10-17 | - | |||||||
| - altri | 10-17 1.983.653 | 1.983.653 | (49.989) 1.933.664 | ||||||
| - per contributi pubblici finanziati da BIIS |
17 | - | |||||||
| TOTALE CREDITI FINANZIARI | 1.983.653 | - | - | - | - 1.983.653 | (49.989) 1.933.664 | |||
| Anticipi, ratei e risconti | 151.067 | ||||||||
| TOTALE | 5.046.592 | 110.050 | 37.019 | 49.640 | 143.295 5.386.596 (103.693) 5.433.970 | ||||
* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano
quindi essere i sostanziali debitori.

| 31.12.2023 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Nota | A scadere | 0 – 1 mese | 1 – 4 mesi | 4 – 12 mesi | Oltre 1 anno | Totale lordo | Fondo svalutazione |
Totale Netto | |
| Crediti commerciali: | ||||||||||
| - verso Enti pubblici | 15 | 67 | 232 | 13 | 5.856 | 6.168 | 6.168 | |||
| - indiretti verso Enti pubblici* | 15 | 12.714 | 8.300 | 7.040 | 5.573 | 8.935 | 42.562 | 42.562 | ||
| - verso privati | 15 | 274.137 | 33.645 | 61.143 | 5.844 | 49.718 | 424.487 | (35.607) | 388.880 | |
| - verso controllate, collegate e joint venture |
15 | 12.186 | 19.376 | 10.968 | 26.000 | 65.264 | 133.794 | 133.794 | ||
| TOTALE CREDITI VERSO CLIENTI |
299.104 | 61.553 | 79.151 | 37.430 | 129.773 | 607.011 | (35.607) | 571.404 | ||
| Crediti diversi: | ||||||||||
| - verso controllanti | 15 | 32.440 | 32.440 | 32.440 | ||||||
| - per altri contributi vs Stato ed enti pubblici |
15 | 49.159 | 49.159 | 49.159 | ||||||
| - altri | 11-15 | 92.091 | 24.541 | 116.632 | (19.848) | 96.784 | ||||
| - per imposte dirette e indirette 15-16 | 31.363 | 31.363 | (142) | 31.221 | ||||||
| TOTALE CREDITI DIVERSI | 205.053 | - | - | - | 24.541 | 229.594 | (19.990) | 209.604 | ||
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI |
14 2.065.573 | - | - | - | - 2.065.573 | - 2.065.573 | ||||
| Crediti finanziari: | ||||||||||
| - verso controllate, collegate e joint venture |
10-17 | 13.600 | 13.600 | 13.600 | ||||||
| - altri | 10 1.702.041 | 1.702.041 | (49.990) 1.652.051 | |||||||
| - per contributi pubblici finanziati da BIIS |
17 | |||||||||
| TOTALE CREDITI FINANZIARI | 1.715.641 | - | - | - | - 1.715.641 | (49.990) 1.665.651 | ||||
| Anticipi, ratei e risconti | 224.823 | |||||||||
| TOTALE | 4.285.371 | 61.553 | 79.151 | 37.430 | 154.314 4.617.819 (105.587) 4.737.055 | |||||
* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.
Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte della Società di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi
Nel 2024 Fincantieri S.p.A. ha evidenziato una Posizione finanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA,
Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti, dai construction loans e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti, tra cui i saldi dei conti correnti intercompany in essere con le società controllate e consolidate
La Società può contare su una solida capacità finanziaria con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari correnti.
Il valore della Posizione finanziaria netta sopra citato non include i Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori della Società e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso Fincantieri S.p.A. ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e Fincantieri S.p.A., rispetto ai tempi di pagamento
I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2024 ammontano a euro 601 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili dalla Società e oggetto di dilazione alla data di riferimento del bilancio sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai
| Rischio Liquidità | rispetto alle attese. |
|---|---|
| negativa per euro 235 milioni (negativa per euro 1.518 milioni nel 2023). | |
| da Fincantieri S.p.A. | |
| previsti in fattura. | |
| normali termini di pagamento contrattuali. | |
Le convenzioni attive sono rivolte a tutti i fornitori di Fincantieri S.p.A. e prevedono termini e condizioni in generale omogenei. L'unica condizione dissimile è riconducibile alla dilazione massima complessiva, che può arrivare ad un massimo di 365 giorni, mentre i termini di pagamento in essere con i fornitori prevedono dilazioni comprese tra 0 e 90 giorni. Nella tabella seguente sono riportate le principali fasce temporali di ulteriore dilazione, unitamente al corrispondente saldo dei debiti per reverse factoring:
La Società, sulla base delle proprie esigenze di liquidità ed in linea con la propria pianificazione finanziaria, ha la facoltà di effettuare i relativi pagamenti anticipatamente rispetto alla dilazione massima contrattualmente concessa. A tale proposito, le ulteriori dilazioni di cui Fincantieri S.p.A. ha effettivamente beneficiato nel corso dell'esercizio sono ricomprese in un range da 0 a 270 giorni aggiuntivi.
Il rischio liquidità associato al reverso factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere a tale data. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 34% del totale debiti per reverse factoring alla data.
La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.
Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente incluse nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alle Note 22 e 27.

| Ulteriori giorni di dilazione | Debiti per reverse factoring al 31/12/2024 | % sul totale |
|---|---|---|
| meno di 215 | 42.511 | 7% |
| tra 215 e 245 | 45.720 | 8% |
| tra 245 e 275 | 59.799 | 10% |
| tra 275 e 305 | 244.221 | 41% |
| tra 305 e 335 | 142.805 | 24% |
| tra 335 e 365 | 65.948 | 11% |
| TOTALE | 601.005 | 100% |
| di cui incassati dal fornitore | 573.878 | 95% |
| 31.12.2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Nota | A vista | Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali |
Valore contabile |
||
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti" * |
||||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 488.657 | 291.984 1.419.538 | 86.542 2.286.721 2.149.946 | ||||
| Debiti verso BIIS | 27 | |||||||
| Debito per obbligazioni e commercial papers | 27 | 261.888 | 55.664 | 317.552 | 310.000 | |||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 22-27 | 11.407 | 28.184 | 30.195 | 69.786 | 57.610 | ||
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 1.566 | 3.575 | 77 | 5.218 | 5.199 | ||
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
||||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 609.293 1.928.050 | 11.862 | 42 2.549.247 2.549.247 | ||||
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 25 | 601.005 | 601.005 | 601.005 | ||||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 295 | 295 | 295 | ||||
| Altri debiti | 25 | 295.878 | 4.715 | 300.593 | 300.593 | |||
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 59.742 | 59.742 | 73.785 | ||||
| Debiti per imposte dirette | ||||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 3.205 | 3.205 | 3.205 | ||||
| TOTALE | 1.097.950 3.455.020 1.518.823 | 121.571 6.193.364 6.050.885 | ||||||
| (euro/migliaia) | 31.12.2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | A vista | Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni Flussi finanziari contrattuali |
Valore contabile |
|||
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti" * |
||||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 338.606 | 873.837 1.606.701 | 101.797 2.920.941 2.753.674 | ||||
| Debiti verso BIIS | 27 | |||||||
| Debito per obbligazioni e commercial papers | 27 | 146.000 | 146.000 | 146.000 | ||||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 22-27 | 9.751 | 28.098 | 30.320 | 68.169 | 56.221 | ||
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 15 | 2.609 | 3.008 | 160 | 5.792 | 5.758 | |
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
||||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 840.695 1.282.025 | 38.379 | 142 2.161.241 2.161.241 | ||||
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 25 | 455.716 | 455.716 | 455.716 | ||||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 1.751 | 1.751 | 1.751 | ||||
| Altri debiti | 25 | 254.785 | 4.718 | 259.503 | 259.503 | |||
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 46.343 | 46.343 | 55.752 | ||||
| Debiti per imposte dirette | ||||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 2.240 | 2.240 | 2.240 | ||||
| TOTALE | 1.179.316 3.075.057 1.676.186 | 137.137 6.067.696 5.897.856 |
* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.
* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans. I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mer-
La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.
cato o della variazione del prezzo delle materie prime. medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.
Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella
Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta. Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio, gas ed energia elettrica) o finanziaria (rame, gasolio e LNG), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, si continuano a monitorare mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas.
L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti commerciali denominati in valuta estera, alla concessione di finanziamenti a società controllate in valute diverse dall'Euro e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse da quella funzionale.
Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati.
La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità
più rilevante per i pagamenti e per i finanziamenti infragruppo.
Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura sopra citati.
Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:
• incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
• variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.
Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.
Al 31 dicembre 2024 erano in essere strumenti finanziari derivati a copertura del rischio tasso d'interesse, per un nozionale complessivo di euro 3.560 milioni.
A fine 2024 più del 90% dei debiti su cui maturano oneri finanziari risulta essere a tasso fisso o coperto tramite derivati. Si prevede che tale percentuale si attesterà in media oltre l'80% durante il periodo 25-27.
Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.
L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti
esterne di finanziamento.
Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.


Gestione del Capitale
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value positivo |
Nozionale | Fair value negativo |
Nozionale | ||||
| DERIVATI CASH FLOW HEDGE | |||||||
| Interest rate swap | 66.579 | 3.560.000 | |||||
| Forward | 70 | 5.957 | |||||
| Altri | 238 | 17.419 | |||||
| DERIVATI FAIR VALUE HEDGE | |||||||
| Forward | 5.165 | 103.980 | 11.316 | 390.129 | |||
| DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING |
|||||||
| Forward | 2.175 | 99.446 | 24.489 | 822.113 | |||
| Futures | 3.242 | 68.017 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value positivo |
Nozionale | Fair value negativo |
Nozionale | ||||
| DERIVATI CASH FLOW HEDGE | |||||||
| Interest rate swap | 29.942 | 913.125 | 77.219 | 3.050.000 | |||
| Forward | 28 | 4.081 | |||||
| DERIVATI FAIR VALUE HEDGE | |||||||
| Forward | 612 | 64.213 | 9.103 | 210.334 | |||
| DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING |
|||||||
| Forward | 10.789 | 516.327 | 957 | 62.862 | |||
| Futures | 1.891 | 67.456 |
Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia.
Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle seguenti voci di Stato patrimoniale: Attività finanziarie non correnti (Nota 10), Attività finanziarie correnti (Nota 17), Passività finanziarie non correnti (Nota 22) e Passività finanziarie correnti (Nota 27).
Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.
L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. I valori inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore intrinseco.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Entro 1 anno |
Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni |
Totale | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO | |||||
| Outflow | 1.305.393 | 107.939 | 1.413.332 | ||
| Inflow | 1.275.520 | 105.030 | 1.380.550 | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE | |||||
| Outflow | 21.926 | 49.866 | 71.792 | ||
| Inflow | 4.035 | 1.179 | 5.214 | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO SU COMMODITY | |||||
| Outflow | 36.427 | 43.006 | 79.433 | ||
| Inflow | 38.961 | 43.713 | 82.674 | ||
| GESTIONE DEL RISCHIO INFLAZIONE | |||||
| Outflow | 17.419 | 17.419 | |||
| Inflow | 17.182 | 17.182 |
| 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Entro 1 anno |
Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni |
Totale | |
| 809.412 | 49.716 | 859.128 | ||
| 811.513 | 46.625 | 858.138 | ||
| 861 | 76.358 | 77.219 | ||
| 26.204 | 3.738 | 29.942 | ||
| 63.790 | 40.570 | 104.360 | ||
| 65.252 | 40.999 | 106.251 | ||
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute di riferimento alla data di bilancio.
Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo
degli strumenti derivati.
| (euro/migliaia) | Patrimonio netto | Effetto a Conto | ||
|---|---|---|---|---|
| Lordo | Imposte | Netto | economico | |
| 01.01.2023 | 63.310 | (15.195) | 48.115 | 2.038 |
| Variazione di fair value | (50.954) | 12.229 | (38.725) | |
| Utilizzi | (63.310) | 15.195 | (48.115) | 48.115 |
| Altri proventi/(oneri) per coperture rischi | (51.690) | |||
| Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e componente tempo derivati di copertura | 51.366 | |||
| 31.12.2023 | (50.954) | 12.229 | (38.725) | 47.791 |
| Variazione di fair value | (67.068) | 16.096 | (50.972) | |
| Utilizzi | 50.954 | (12.229) | 38.725 | (38.725) |
| Altri proventi/(oneri) per coperture rischi | 45.614 | |||
| Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e componente tempo derivati di copertura | (16.840) | |||
| 31.12.2024 | (67.068) | 16.096 | (50.972) | (9.951) |

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:
| 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | A | B | C | D | Totale | Fair value |
| Partecipazioni valutate al fair value | 21.116 | 21.116 | 21.116 | |||
| Attività finanziarie - derivati | 10.582 | 10.582 | 10.582 | |||
| Attività finanziarie - altri | 2.025.561 | 2.025.561 | 2.009.698 | |||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 1.172.833 | 1.172.833 | 1.172.833 | |||
| Disponibilità liquide | 499.793 | 499.793 | 499.793 | |||
| Debiti e passività finanziarie - derivati | (36.042) | (66.649) | (102.691) | (102.691) | ||
| Debiti e passività finanziarie - altri | (2.522.756) | (2.522.756) | (2.522.756) | |||
| Altri debiti non correnti | (12.077) | (12.077) | (12.077) | |||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | (3.448.078) | (3.448.078) | (3.448.078) |
| (euro/migliaia) | 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | D | Totale | Fair value | |
| Partecipazioni valutate al fair value | 20.396 | 20.396 | 20.396 | |||
| Attività finanziarie - derivati | 13.292 | 29.942 | 43.234 | 43.234 | ||
| Attività finanziarie - altri | 1.777.584 | 1.777.584 | 1.737.778 | |||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 822.865 | 822.865 | 822.865 | |||
| Disponibilità liquide | 458.309 | 458.309 | 458.309 | |||
| Debiti e passività finanziarie - derivati | (10.060) | (77.246) | (87.306) | (87.306) | ||
| Debiti e passività finanziarie - altri | (2.961.653) | (2.961.653) | (2.961.653) | |||
| Altri debiti non correnti | (12.092) | (12.092) | (12.092) | |||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | (2.875.528) | (2.875.528) | (2.875.528) |
A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.
B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura). C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).
D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.
Valutazione al Fair Value
La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2024 e 2023, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
Le attività classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value.

| 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 |
Totale | |
| ATTIVITÀ | |||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico complessivo | |||||
| Titoli di capitale | 1.685 | 19.431 | 21.116 | ||
| Derivati di copertura | 10.582 | 10.582 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 1.685 | 10.582 | 19.431 | 31.698 | |
| PASSIVITÀ | |||||
| Derivati di copertura | (102.691) | (102.691) | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | (102.691) | (102.691) | |||
| 31.12.2023 | |||||
| (euro/migliaia) | Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 |
Totale | |
| ATTIVITÀ | |||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo | |||||
| Titoli di capitale | 1.009 | 19.387 | 20.396 | ||
| Derivati di copertura | 43.234 | 43.234 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 1.009 | 43.234 | 19.387 | 63.630 |
| 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 |
Totale | |
| ATTIVITÀ | |||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico complessivo | |||||
| Titoli di capitale | 1.685 | 19.431 | 21.116 | ||
| Derivati di copertura | 10.582 | 10.582 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 1.685 | 10.582 | 19.431 | 31.698 | |
| PASSIVITÀ | |||||
| Derivati di copertura | (102.691) | (102.691) | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | (102.691) | (102.691) | |||
| 31.12.2023 | |||||
| (euro/migliaia) | Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 |
Totale | |
| ATTIVITÀ | |||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo | |||||
| Titoli di capitale | 1.009 | 19.387 | 20.396 | ||
| Derivati di copertura | 43.234 | 43.234 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 1.009 | 43.234 | 19.387 | 63.630 | |
| PASSIVITÀ | |||||
| Derivati di copertura | (87.306) | (87.306) | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | (87.306) | (87.306) |
Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione delle attività/passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2024 per i singoli tassi di cambio.
Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 100 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul conto economico corrispondono ad un impatto positivo pari a circa euro 7.099 migliaia nel caso di un aumento di 1,00% del livello dei tassi e ad un impatto negativo pari a circa euro 7.099 migliaia in caso di una riduzione di 1,00%.

| (euro/milioni) | Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||||
| Derivati di copertura inclusi | |||||
| Rafforzamento valuta estera | 5 | 5 | 2 | 2 | |
| Indebolimento valuta estera | (4) | (4) | (2) | (1) | |
| Derivati di copertura esclusi | |||||
| Rafforzamento valuta estera | 59 | 59 | 34 | 34 | |
| Indebolimento valuta estera | (52) | (52) | (30) | (30) |
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (euro/migliaia) | Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno |
Costi contrattuali |
Immobilizzazioni in corso e anticipi a fornitori |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| - Costo storico | 192.407 | 213.304 | 106.839 | 52.380 | 564.930 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati | (156.538) | (150.189) | (68.435) | (19.247) | (394.409) |
| Valore netto contabile al 01.01.2023 | 35.869 | 63.115 | 38.404 | 33.133 | 170.521 |
| Movimenti 2023 | |||||
| - Investimenti | 33 | 18.051 | 13.858 | 31.942 | |
| - Riclassifiche/Altro | 13.606 | 809 | (14.421) | (6) | |
| - Alienazioni | (257) | (257) | |||
| - Ammortamenti | (13.924) | (20.655) | (14.282) | (48.861) | |
| - Rivalutazioni / (Svalutazioni) | - | ||||
| Valore netto contabile finale | 35.584 | 61.320 | 24.122 | 32.313 | 153.339 |
| - Costo storico | 206.046 | 232.164 | 106.839 | 51.560 | 596.609 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati | (170.462) | (170.844) | (82.717) | (19.247) | (443.270) |
| Valore netto contabile al 31.12.2023 | 35.584 | 61.320 | 24.122 | 32.313 | 153.339 |
| Movimenti 2024 | |||||
| - Investimenti | 1.303 | 4.614 | 44.178 | 20.546 | 70.641 |
| - Riclassifiche/Altro | 4.818 | 13.116 | (17.908) | 26 | |
| - Alienazioni | - | ||||
| - Ammortamenti | (17.655) | (19.284) | (15.191) | (52.130) | |
| - Rivalutazioni / (Svalutazioni) | 15.147 | 15.147 | |||
| Valore netto contabile finale | 39.197 | 59.766 | 53.109 | 34.951 | 187.023 |
| - Costo storico | 227.314 | 249.891 | 151.017 | 34.951 | 663.173 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati | (188.117) | (190.125) | (97.908) | (476.150) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2024 | 39.197 | 59.766 | 53.109 | 34.951 | 187.023 |
Gli investimenti, effettuati nel corso del 2024, ammontano a euro 70.641 migliaia (euro 31.942 migliaia nel
2023) e hanno riguardato:
• il rafforzamento del processo digital transformation principalmente focalizzato su: (i) l'ampliamento del perimetro di intervento nell'ambito dei processi produttivi, estendendo le soluzioni alle varie fasi di lavoro in linea con le direttrici strategiche definite nel Piano Industriale (e.g. digitalizzazione dei processi ausiliari, introduzione di processi di machine learning, primo approccio all'impiego di soluzioni di intelligenza artificiale, digital twin, IoT, virtual reality) e (ii) l'utilizzo di strumenti di analisi/reportistica avanzata;
• il completamento del progetto per l'evoluzione dell'ambiente IT attraverso l'implementazione di un'infra-
• lo sviluppo dei sistemi informativi per: (i) supportare le crescenti attività del Gruppo con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'uniformazione delle piattaforme gestionali e strumenti digitali tra le principali società controllate e (ii) ottimizzare la gestione dei processi con focus in ambito produttivo
• l'implementazione continua di nuovi strumenti per la sicurezza cibernetica.
Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle dotazioni ICT.
Nel corso del 2024 è stato effettuato il ripristino della svalutazione di costi di sviluppo, per i quali sono emerse nuove opportunità commerciali che ne supportano la recuperabilità e la conseguente ricapitalizzazione.
Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a
quanto esposto nelle Note 28 e 29.
| Nota 7 - Diritti d'uso | ||
|---|---|---|
| ------------------------ | -- | -- |
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (euro/migliaia) | Fabbricati ROU |
Concessioni demaniali ROU |
Autovetture assegnate ROU |
Autovetture di servizio ROU |
Automezzi da trasporto e sollevamento ROU |
Altre minori ROU |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di iscrizione iniziale al 01.01.2023 |
25.338 | 22.977 | 1.032 | 107 | 1.404 | 139 | 50.997 |
| Movimenti 2023 | |||||||
| - Incrementi | 3.773 | 4.743 | 741 | 136 | 1.353 | 913 | 11.659 |
| - Decrementi | (118) | (118) | |||||
| - Riclassifiche/Altro | - | ||||||
| - Ammortamenti | (4.464) | (2.213) | (643) | (149) | (1.273) | (221) | (8.963) |
| Valore netto contabile finale | 24.529 | 25.507 | 1.130 | 94 | 1.484 | 831 | 53.575 |
| - Costo storico | 42.531 | 32.080 | 3.414 | 710 | 5.450 | 1.231 | 85.416 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(18.002) | (6.573) | (2.284) | (616) | (3.966) | (400) | (31.841) |
| Valore netto contabile al 31.12.2023 |
24.529 | 25.507 | 1.130 | 94 | 1.484 | 831 | 53.575 |
| Movimenti 2024 | |||||||
| - Incrementi | 6.776 | 501 | 3.487 | 488 | 2.609 | 220 | 14.081 |
| - Decrementi | (1.589) | (86) | (9) | (24) | (1.708) | ||
| - Riclassifiche/Altro | - | ||||||
| - Ammortamenti | (4.999) | (2.339) | (1.765) | (245) | (1.767) | (249) | (11.364) |
| Valore netto contabile finale | 24.717 | 23.669 | 2.766 | 328 | 2.302 | 802 | 54.584 |
| - Costo storico | 46.667 | 32.581 | 6.058 | 1.020 | 7.978 | 1.451 | 95.755 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(21.950) | (8.912) | (3.292) | (692) | (5.676) | (649) | (41.171) |
| Valore netto contabile al 31.12.2024 |
24.717 | 23.669 | 2.766 | 328 | 2.302 | 802 | 54.584 |
Gli incrementi del 2024 ammontano a euro 14.081 migliaia (euro 11.659 migliaia nel 2023) e sono principalmente riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, mentre i decrementi ammontano a euro 1.708 migliaia (euro 118 migliaia nel 2023) e sono riconducibili a chiusure anticipate.
Per il valore delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

| (euro/migliaia) | Terreni e fabbricati |
Impianti, macchinari e attrezzature industriali |
Beni gratuitamente devolvibili |
Manutenzione straordinaria su beni di terzi |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e anticipi a fornitori |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - Costo storico | 468.536 | 1.174.215 | 189.428 | 32.469 | 266.462 | 84.400 | 2.215.510 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(186.818) | (804.580) | (134.173) | (22.995) | (150.103) | (1.298.669) | |
| Valore netto contabile al 01.01.2023 |
281.718 | 369.635 | 55.255 | 9.474 | 116.359 | 84.400 | 916.841 |
| Movimenti 2023 | |||||||
| - Investimenti | 8.553 | 25.925 | 5.132 | 159 | 5.681 | 46.118 | 91.568 |
| - Alienazioni nette | (1.901) | (77) | (318) | (681) | (991) | (3.968) | |
| - Altre variazioni/Riclassifiche | 17.660 | 21.457 | 2.672 | 652 | 6.533 | (48.990) | (16) |
| - Ammortamenti | (11.865) | (49.380) | (7.351) | (1.192) | (13.267) | (83.055) | |
| Valore netto contabile finale | 296.066 | 365.736 | 55.631 | 8.775 | 114.625 | 80.537 | 921.370 |
| - Costo storico | 494.746 | 1.190.295 | 197.111 | 32.772 | 277.474 | 80.537 | 2.272.935 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(198.680) | (824.559) | (141.480) | (23.997) | (162.849) | (1.351.565) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2023 |
296.066 | 365.736 | 55.631 | 8.775 | 114.625 | 80.537 | 921.370 |
| Movimenti 2024 | |||||||
| - Investimenti | 4.841 | 24.122 | 966 | 455 | 6.216 | 51.172 | 87.772 |
| - Alienazioni nette | (340) | (218) | (1) | (1.177) | (1.736) | ||
| - Altre variazioni/Riclassifiche | 14.739 | 32.494 | 2.968 | 110 | 12.840 | (63.180) | (29) |
| - Ammortamenti | (12.433) | (48.157) | (8.745) | (1.209) | (13.485) | (84.029) | |
| - Rivalutazioni/Svalutazioni | 1.825 | 1.825 | |||||
| Valore netto contabile finale | 303.213 | 375.680 | 50.820 | 7.913 | 120.195 | 67.352 | 925.173 |
| - Costo storico | 514.326 | 1.246.584 | 200.947 | 33.037 | 296.159 | 67.352 | 2.358.405 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(211.113) | (870.904) | (150.127) | (25.124) | (175.964) | (1.433.232) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2024 |
303.213 | 375.680 | 50.820 | 7.913 | 120.195 | 67.352 | 925.173 |
Gli investimenti effettuati nel corso del 2024 ammontano a euro 87.772 migliaia (euro 91.568 migliaia nel
2023) e riguardano principalmente:
• presso il cantiere di Riva Trigoso, il pacchetto di interventi in corso di realizzazione per l'impiantistica altamente automatizzata ed il riassetto generale dell'officina di prefabbricazione, per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efficientamento delle attività di costruzione delle commesse
• per lo stabilimento di Sestri Ponente, gli interventi impiantistici relativi alla profonda riconfigurazione che consentirà al sito di superare le attuali limitazioni dimensionali delle navi in costruzione;
• l'avvio presso lo stabilimento di Monfalcone delle attività propedeutiche all'adeguamento della capacità produttiva, in termini di aree operative e infrastrutture, per far fronte allo sviluppo prospettico delle
• iniziative di ricerca e sperimentazione per incrementare ulteriormente l'efficienza e la sicurezza sul lavoro, oltre ai requisiti di legge, anche attraverso l'introduzione di soluzioni di robotica avanzata e di controllo remoto dei processi operativi degli stabilimenti; in quest'ambito, le più importanti iniziative riguardano: (i) l'installazione di nuove linee produttive automatizzate e basate sui principi di Industry 4.0 che prevedono la sensorizzazione dei principali macchinari per la raccolta e successiva elaborazione dei dati relativi alla performance degli asset; (ii) lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per
• il generale processo di continuo ammodernamento e graduale sostituzione degli asset meno performanti od obsoleti con soluzioni tecnologicamente più avanzate, più efficienti e coerenti con le nuove esigenze
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (euro/migliaia) | Società controllate |
Società a controllo congiunto | Società collegate |
Altre società al fair value a conto economico complessivo |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 01.01.2023 | 1.124.411 | 63.476 | 1.440 | 20.454 | 1.209.781 |
| Investimenti | 4.732 | 3.000 | 7.732 | ||
| Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Conto economico | 494 | 494 | |||
| Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Patrimonio netto | (50) | (50) | |||
| Rimborsi di capitale | (52) | (8) | (60) | ||
| Totale al 31.12.2023 | 1.129.585 | 66.476 | 1.440 | 20.396 | 1.217.897 |
| Investimenti | 78.609 | 51 | 563 | 79.223 | |
| Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Conto economico | 603 | (1.274) | (945) | (1.616) | |
| Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Patrimonio netto | 720 | 720 | |||
| Rimborsi di capitale | - | ||||
| Totale al 31.12.2024 | 1.208.797 | 65.253 | 1.058 | 21.116 | 1.296.224 |
Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 79.223 migliaia, hanno riguardato principalmente:
La voce Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Conto economico, pari ad una perdita netta di euro 1.616 migliaia, si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società controllata Gestione Bacini La Spezia per euro 244 migliaia, delle partecipazioni nelle società a controllo congiunto Naviris per euro 1.096 migliaia e Ethiad Ship Building per euro 178 migliaia e della partecipazione nella società collegate Centro Servizi Navali per euro 945 migliaia, per la quota ritenuta non recuperabile, e alle riprese di valore della partecipazione nella controllata per euro 854 migliaia Fincantieri Shanghai Trading Co.Ltd. a seguito dei risultati positivi da questa ottenuti nel periodo.
La voce Rivalutazioni / (Svalutazioni) a Patrimonio netto si riferisce alla valutazione al fair value al 31 dicembre 2024 dei titoli detenuti nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A., che ha comportato una rivalutazione complessiva pari a euro 720 migliaia nella riserva delta fair value presente nelle riserve OCI del patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.
Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2024 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 34 milioni, di cui circa euro 25 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 9 milioni per Immobilizzazioni immateriali.
Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.
Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A., pari a euro 752.129 migliaia (svalutata in anni precedenti per complessivi euro 496 milioni), i flussi di cassa si riferiscono all'unico asset da essa detenuto, ossia la partecipazione in Vard Holdings Ltd., controllante del gruppo VARD.
Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,9% (rispetto all'8,7% considerato nello scorso esercizio), mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,0% (rispetto al 2,4% dell'esercizio 2023), corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano dei paesi in cui il gruppo VARD opera.
Dal test di impairment non è emersa la necessità di operare ulteriori svalutazioni. Infatti, il valore recuperabile stimato è risultato superiore al valore di carico contabile netto (surplus), che identifica un possibile ripristino del valore della partecipazione. Tuttavia, considerata la particolare sensitività del test a variazioni, anche lievi, dei parametri chiave, si è ritenuto di non effettuare ripristini di valore della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. iscritto al 31 dicembre 2024. In particolare, uno scostamento di 100 basis points, ritenuto plausibile in considerazione delle incertezze del contesto di mercato, nel WACC, nel g-rate o nell'EBITDA margin percentuale considerato per la determinazione del valore terminale, porterebbe ad annullare detto surplus.
La Società ha sottoposto ad impairment test le partecipazioni detenute in Fincantieri Oil & Gas S.p.A., Fincantieri Infrastructure S.p.A., Fincantieri NexTech S.p.A., Marine Interiors S.p.A. e Fincantieri USA Inc. per la stima del valore recuperabile.
Ai fini dei suddetti impairment test, la Società ha utilizzato le proiezioni dei flussi finanziari futuri delle partecipate desunti dai piani industriali predisposti da ciascuna controllata, elaborati in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica/budgeting.
Il valore recuperabile della partecipazione è stato determinato con riferimento al valore d'uso, calcolato con il metodo del discounted cash flow, attualizzando i predetti flussi di cassa al costo medio ponderato del capitale (WACC) per i singoli settori in cui operano le controllate, eventualmente rettificato per tener conto del premio/ sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento.
Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dai predetti piani secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole partecipate. Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.
Per la redazione degli impairment test sono stati altresì considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna partecipata. I valori recuperabili determinati nell'ambito dell'impairment test sono stati sottoposti, inoltre, ad analisi di sensitività.
È stata valutata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri USA Inc., pari a euro 132.616 migliaia, e nella controllata Fincantieri USA Holding LLC, pari a euro 27.900 migliaia, che congiuntamente controllano le società americane Fincantieri Marine Group (FMG), Fincantieri Marine System North America e Fincantieri Services USA LLC.
Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,6% (rispetto all'8,1% considerato nello scorso esercizio), mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,1% (rispetto al 2,3% dell'esercizio 2023), corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano negli Stati Uniti.
Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile, pertanto, nessuna svalutazione è stata registrata.
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 46 milioni a euro 69 milioni a seconda del parametro considerato.

Fincantieri Oil & Gas S.p.A.
Fincantieri USA Inc.
Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Marine Interiors S.p.A., pari a euro 29.600 migliaia, i flussi di cassa si riferiscono alla società e alle sue controllate.
Il WACC è stato determinato in misura pari al 7,9% (rispetto all'8,4% utilizzato per il test nel precedente esercizio), mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,0% (rispetto al 2,3% dell'esercizio 2023), corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano in Italia.
Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile, pertanto, nessuna svalutazione è stata registrata.
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.
Marine
Interiors S.p.A.


Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri NexTech S.p.A., pari a euro 49.568 migliaia, i flussi di cassa si riferiscono alla società e alle sue controllate.
Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,3% (rispetto al 8,2% utilizzato per il test nel precedente esercizio), mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,0% (rispetto al 2,3% dell'esercizio 2023), corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano in Italia.
Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile, pertanto, nessuna svalutazione è stata registrata.
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 12 milioni a euro 17 milioni a seconda del parametro considerato.
Fincantieri NexTech S.p.A.
Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., pari a euro 119.674 migliaia (svalutata nel 2022 per euro 96 milioni), i flussi di cassa si riferiscono alla società e alle sue controllate.
Il WACC è stato determinato in misura pari al 8,8% (rispetto al 8,9% utilizzato per il test nel precedente esercizio), mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,0% (rispetto al 2,3% dell'esercizio 2023), corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano in Italia.
Dal test non sono emerse svalutazioni da operare. Il test evidenzia, infatti, un valore recuperabile stimato superiore a quello di iscrizione contabile (surplus), identificando quindi un possibile ripristino del valore della partecipazione. Tuttavia, si è ritenuto ragionevole non effettuare alcun ripristino di valore della partecipazione al 31 dicembre 2024 considerata l'elevata reattività del test ai parametri chiave e le incertezze intrinseche del business, e la conseguente possibile variabilità dei risultati prospettici. In particolare, una riduzione dell'EBITDA margin percentuale di 100 basis points considerato per la determinazione del valore terminale porterebbe ad una forte riduzione del surplus.
| Denominazione sociale | Sede | Quota % posseduta |
Valore ante Sval./Ripristini |
Sval./Ripristini 2024 |
Valore al 31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETÀ CONTROLLATE | |||||
| Fincantieri Oil & Gas S.p.A. | Trieste | 100 | 752.129 | 752.129 | |
| Fincantieri USA Inc. | USA | 1001 | 132.616 | 132.616 | |
| Fincantieri Infrastructure S.p.A. | Trieste | 100 | 119.918 | 119.918 | |
| Remazel Engineering S.p.A. | Milano | 100 | 61.112 | 61.112 | |
| Fincantieri NexTech S.p.A. | Follo (SP) | 100 | 49.568 | 49.568 | |
| Marine Interiors S.p.A. | Trieste | 100 | 29.600 | 29.600 | |
| Fincantieri USA Holding LLC | USA | 1002 | 27.900 | 27.900 | |
| S.E.A.F. S.p.A. | Trieste | 100 | 12.519 | 12.519 | |
| Team Turbo Machines S.A. | Francia | 85 | 5.100 | 5.100 | |
| Fincantieri Service Doha L.l.c. | Qatar | 100 | 4.659 | 4.659 | |
| Fincantieri Holding B.V. | Paesi Bassi | 100 | 4.570 | 4.570 | |
| Isotta Fraschini Motori S.p.A. | Bari | 100 | 3.423 | 3.423 | |
| Bacini di Palermo S.p.A. | Palermo | 100 | 1.756 | 1.756 | |
| Fincantieri Arabia for Naval Services LLC | Arabia Saudita | 100 | 1.490 | 1.490 | |
| Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd. | Cina | 100 | 442 | 854 | 1.296 |
| Fincantieri Naval Services – Sole Proprietorship LLC | EAU | 100 | 623 | 623 | |
| Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. | Roma | 55 | 275 | 275 | |
| Fincantieri Services Middle East LLC | Qatar | 100 | 200 | 200 | |
| MTM S.c.a.r.l. | Venezia-Mestre | 41 | 41 | 41 | |
| BOP6 S.r.l. | Trieste | 1003 | 2 | 2 | |
| Gestione Bacini La Spezia S.p.A. | La Spezia | 100 | 244 | (244) | - |
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLATE | 1.208.187 | 610 | 1.208.797 | ||
| SOCIETÀ COLLEGATE | |||||
| VBF Nautica S.r.l. | Genova | 13 | 563 | 563 | |
| Centro Servizi Navali S.p.A. | S.Giorgio di Nogaro (UD) | 11 | 1.397 | (945) | 452 |
| DIDO S.r.l. | Milano | 30 | 43 | 43 | |
| Decomar S.p.A. | Massa | 20 | |||
| Gruppo PSC S.p.A. | Maratea (PZ) | 10 | |||
| TOTALE SOCIETÀ COLLEGATE | 2.003 | (945) | 1.058 | ||
| SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | |||||
| CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd | Hong Kong | 40 | 56.000 | 56.000 | |
| Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. | Genova | 51 | 7.283 | 7.283 | |
| Naviris S.p.A. | Genova | 50 | 3.000 | (1.096) | 1.904 |
| 4TB21 S.c.a.r.l. | Trieste | 51 | 51 | 51 | |
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | Trieste | 804 | 5 | 5 | |
| Consorzio F.S.B. | Marghera | 585 | 5 | 5 | |
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | Trieste | 606 | 4 | 4 | |
| 4B3 S.c.a.r.l. | Trieste | 557 | 1 | 1 | |
| Etihad Ship Building LLC | Emirati Arabi | 35 | 178 | (178) | |
| TOTALE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 66.527 | (1.274) | 65.253 | ||
| ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | |||||
| EEIG Euroyards | Bruxelles | 14 | 10 | 10 | |
| Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. | La Spezia | 13 | 105 | 105 | |
| Consorzio CONAI | Roma | 8 | 1 | 1 | |
| Consorzio MIB | Trieste | 8 | 3 | 3 | |
| Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. | Messina | 6 | 28 | 28 | |
| International Business Science Company S.c.a.r.l. | Trieste | 22 | 2 | 2 | |
| Genova Industrie Navali S.p.A. | Genova | 15 | 15.000 | 15.000 | |
| SFP Astaldi S.p.A. | Roma | 9 | 3.984 | 44 | 4.028 |
| Webuild S.p.A. | Rozzano (MI) | 10 | 1.213 | 676 | 1.889 |
| MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. | Monfalcone (GO) | 13 | 50 | 50 | |
| TOTALE ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 20.396 | 720 | 21.116 | ||
| 1 Il 65% è detenuto direttamente mentre il restante 35% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri USA Holding LLC. 2 Il 51% è detenuto direttamente mentre il 49% è detenuto attraverso USA Marine Trust. 3 Il 5% è detenuto direttamente mentre il restante 95% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri SI S.p.A. 4 Il 5% è detenuto direttamente mentre il restante 75% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri SI S.p.A. 5 Consorzio a ribaltamento costi. La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna. 6 Il 10% è detenuto direttamente mentre il restante 50% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri SI S.p.A. |
7 Il 2,5% è detenuto direttamente mentre il restante 52,5% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri SI S.p.A. 8 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.
9 L'investimento in SFP Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,82% degli Strumenti Finanziari Partecipativi.
10 L'investimento in Webuild S.p.A. rappresenta lo 0,066% delle azioni della società.

| Nota 10 - Attività fnanziarie non correnti | |||
|---|---|---|---|
| -------------------------------------------- | -- | -- | -- |
La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate al 31 dicembre 2024 include il finanziamento erogato alla controllata Fincantieri SI S.p.A. La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuta al rimborso anticipato del finanziamento erogato alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 24.257 migliaia ed alla riclassifica in quota corrente del finanziamento residuo tra la Capogruppo e Fincantieri Nextech S.p.A. per euro 5.705 migliaia, al netto dell'incremento del finanziamento a favore di Fincantieri SI S.p.A. per euro 780 migliaia (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).
La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla riclassifica a quota corrente del credito finanziario, assistito da garanzia reale, concesso a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023.
Gli altri crediti finanziari non correnti risultano svalutati per euro 14 milioni in coerenza con quanto previsto dal principio IFRS 9.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate | 2.665 | 31.847 |
| Derivati attivi | 1.033 | 4.267 |
| Altri crediti finanziari non correnti | 85.756 | 629.767 |
| ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI | 89.454 | 665.881 |
I valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.
La voce Crediti diversi include principalmente i depositi cauzionali per euro 9.671 migliaia (euro 2.509 migliaia al 31.12.2023) e per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno, esposto al netto del fondo svalutazione. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 33.
La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata Vard Shipyards Romania a seguito degli accordi contrattuali legati alla produzione di alcuni tronconi. Nel corso del 2024 tale anticipo si è ridotto per euro per 30.749 migliaia a seguito della compensazione concordata con la controllata a valere sui debiti commerciali verso la stessa.
Il fondo svalutazione relativo alla voce crediti diversi, pari a euro 8.188 migliaia, non ha subito variazioni nel
corso dell'esercizio.

| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti diversi | 14.365 | 7.202 |
| Anticipi a controllate | 31.948 | 62.697 |
| ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 46.313 | 69.899 |


Nota 12 - Imposte differite
Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:
| (euro/migliaia) | Svalutazioni diverse |
Fondi rischi e oneri - Fondi Garanzia prodotti |
Fondi rischi e oneri - Fondo rischi e oneri diversi |
Fair value derivati |
Valutazione attuariale TFR |
Perdite a nuovo |
Altre differenze temporanee |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 34.803 | 14.633 | 21.493 (15.194) | 1.539 | - | 7.150 | 64.424 | |
| Variazioni 2023 | ||||||||
| - imputate a Conto economico | 7.973 | 581 | 12.530 | 180 | (8.493) | 12.771 | ||
| - imputate a Conto economico complessivo | 27.423 | 257 | 27.680 | |||||
| - imputate a Patrimonio netto | - | |||||||
| 31.12.2023 | 42.776 | 15.214 | 34.023 | 12.229 | 1.976 | - | (1.343) 104.875 | |
| Variazioni 2024 | ||||||||
| - imputate a Conto economico | 3.245 | (68) | (9.897) | 115 | 2.737 | (3.868) | ||
| - imputate a Conto economico complessivo | 3.867 | (151) | 3.716 | |||||
| - imputate a Patrimonio netto | - | |||||||
| 31.12.2024 | 46.021 | 15.146 | 24.126 | 16.096 | 1.940 | - | 1.394 104.723 |
Sono state determinate le imposte differite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile.
La voce relativa alle Svalutazioni diverse si riferisce principalmente alle svalutazioni dei crediti commerciali e finanziari, delle rimanenze di magazzino e ad altre svalutazioni operate sugli attivi patrimoniali.
La fiscalità differita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.
| La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: | ||||
|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 252.762 | 229.740 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 54 | 454 | |
| Totale rimanenze di magazzino | 252.816 | 230.194 | |
| Anticipi a fornitori | 698.722 | 616.604 | |
| TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI | 951.538 | 846.798 | |
| ritenuto adeguato al fine di garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. La voce Anticipi a fornitori si è incrementata in seguito alle maggiori nuove erogazioni rispetto ai recuperi del periodo. Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresen tativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue: |
|||
| (euro/migliaia) | Fondo svalutazione materie prime |
| (euro/migliaia) | Fondo svalutazione materie prime |
|---|---|
| 01.01.2023 | 9.709 |
| Accantonamenti | 3.042 |
| Utilizzi | (1.862) |
| Assorbimenti | (161) |
| 31.12.2023 | 10.728 |
| Accantonamenti | 2.058 |
| Utilizzi | (882) |
| Assorbimenti | (452) |
| 31.12.2024 | 11.452 |


| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Lavori in corso lordi | Fatture emesse e fondo anticipo perdite |
Attività nette |
Lavori in corso lordi | Fatture emesse e fondo anticipo perdite |
Attività nette |
| Commesse di costruzione navale | 8.816.874 | 6.052.023 | 2.764.851 | 6.858.370 | 4.792.797 | 2.065.573 |
| Altre commesse per terzi | ||||||
| TOTALE | 8.816.874 | 6.052.023 | 2.764.851 | 6.858.370 | 4.792.797 | 2.065.573 |
Gli importi si riferiscono alle commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini proporzionalmente maturati e al netto degli eventuali anticipi perdite attese.
Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.
| La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: | |||
|---|---|---|---|
I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni. Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti finanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario). Il rischio residuo a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni.
Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora".
La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 399.609 | 571.404 |
| Crediti verso società controllanti (consolidato fiscale) | 31.415 | 32.440 |
| Crediti verso Stato ed Enti pubblici | 40.077 | 49.159 |
| Crediti diversi | 70.732 | 89.582 |
| Crediti per imposte indirette | 14.685 | 24.148 |
| Ratei e risconti diversi attivi | 37.284 | 56.132 |
| TOTALE CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI | 593.802 | 822.865 |
| (euro/migliaia) | Fondo svalutazione crediti verso clienti |
Fondo svalutazione crediti diversi |
Totale |
|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 43.411 | 11.663 | 55.074 |
| Utilizzi diretti | (35) | (354) | (389) |
| Accantonamenti | 801 | 493 | 1.294 |
| Assorbimenti | (8.570) | (8.570) | |
| 31.12.2023 | 35.607 | 11.802 | 47.409 |
| Utilizzi diretti | (634) | (1.318) | (1.952) |
| Accantonamenti | 1.401 | 1.842 | 3.243 |
| Assorbimenti | (3.184) | (3.184) | |
| 31.12.2024 | 33.190 | 12.326 | 45.516 |
La voce Crediti diversi, pari a euro 70.732 migliaia, include principalmente:
• euro 11.408 migliaia (euro 22.748 migliaia al 31 dicembre 2023) per contributi alla ricerca;
• euro 27.586 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 42.200 migliaia al 31 dicembre 2023);
• euro 10.590 migliaia (euro 8.815 migliaia al 31 dicembre 2023) per anticipazioni varie a fornitori;
• euro 14.562 migliaia (euro 13.953 migliaia al 31 dicembre 2023) per crediti diversi e anticipazioni varie
• crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 996 migliaia (euro 885 migliaia al 31 dicembre 2023) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL.

La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici pari a euro 40.077 migliaia (euro 49.159 migliaia al 31 dicembre 2023) si riferisce principalmente ai crediti contributi della legge 190/2014.
La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 14.685 migliaia (euro 24.148 migliaia al 31 dicembre 2023) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.
I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

La voce Crediti per imposte dirette per euro 13.505 migliaia (euro 7.073 migliaia al 31 dicembre 2023) si riferisce ai crediti per ritenute e acconti IRES e ai crediti per IRAP versata in acconto.
Il fondo svalutazione crediti per imposte dirette non ha subito variazioni nel corso dell'anno.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti per IRES | 10.409 | 3.478 |
| Crediti per IRAP | 3.096 | 3.595 |
| TOTALE CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE | 13.505 | 7.073 |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce per euro 1.300 milioni al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto e per euro 5.705 migliaia alla quota corrente del finanziamento concesso dalla Capogruppo a Fincantieri Nextech S.p.A. Sui finanziamenti verso imprese controllate e a controllo congiunto maturano interessi a tassi di mercato (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).
La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La riduzione è principalmente riconducibile alla variazione del fair value dei derivati a copertura del rischio tasso d'interesse. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
La voce Altri crediti finanziari correnti si riferisce a finanziamenti erogati a terzi. La variazione della voce è dovuta alla riclassifica a quota corrente del finanziamento, assistito da garanzia reale, concesso a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023.
Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 500 milioni) accesi presso primari istituti di credito.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto | 1.305.585 | 1.004.037 |
| Derivati attivi | 9.549 | 38.967 |
| Altri crediti finanziari correnti | 539.657 | |
| Ratei per interessi attivi | 43.562 | 39.803 |
| Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie | 2.020 | 2.231 |
| TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE | 1.900.373 | 1.085.038 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 499.744 | 458.250 |
| Denaro e valori nelle casse sociali | 49 | 59 |
| TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE | 499.793 | 458.309 |
Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:
L'Assemblea Straordinaria tenutasi l'11 giugno 2024 ha conferito delega al Consiglio di Amministrazione, che in pari data ha deliberato di esercitarla, per l'aumento del capitale sociale strutturato come segue:
(i) una prima tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi euro 400 milioni, comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale, cum warrant (che diano diritto a sottoscrivere a pagamento – entro massimi trentasei mesi dall'integrale liberazione della prima tranche dell'aumento di capitale – azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, da ammettersi a negoziazione sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e da offrire in opzione agli azionisti ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, del codice civile entro il 31 dicembre 2024, e
(ii) una seconda tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi euro 100 milioni comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione, in una o più volte, di azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, al servizio dell'esercizio dei suddetti warrant, da sottoscriversi entro massimi 36 mesi dalla integrale liberazione della prima tranche dell'aumento di capitale.
Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato di esercitare la delega conferita dalla stessa Assemblea Straordinaria approvando il raggruppamento, con rapporto 1:10, delle n. 1.699.651.360 azioni ordinarie Fincantieri (prive di valore nominale espresso) in n. 169.965.136 azioni ordinarie Fincantieri di nuova emissione, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie emesse, mediante ritiro e annullamento delle azioni ordinarie Fincantieri emesse ed esistenti e assegnazione, ogni n. 10 azioni ordinarie ritirate e annullate, di n. 1 azione ordinaria Fincantieri di nuova emissione. Il raggruppamento si è perfezionato in data 17 giugno 2024.
In data 16 luglio 2024 l'operazione di aumento di capitale relativo alla prima tranche si è conclusa e del totale degli introiti pari a euro 399.339 migliaia, euro 15.242 migliaia sono stati destinati a Capitale sociale ed euro 384.097 migliaia a Riserva da sovraprezzo azioni. La Riserva da sovrapprezzo azioni accoglie, a riduzione, inoltre i costi dell'operazione di aumento di capitale che soddisfano i requisiti IAS 32, per un importo totale pari ad euro (16.103) migliaia, al netto del relativo onere fiscale pari a euro 4.522 migliaia. Ad incremento della Riserva da sovraprezzo azioni sono stati inoltre iscritti i proventi derivanti dalla vendita sul mercato dei diritti d'opzione inoptati per euro 2.733 migliaia ai sensi dell'art. 2441 comma 3 del Codice civile.
Nell'ambito dell'aumento di capitale sono state emesse n. 152.419.410 nuove azioni ordinarie, prive sempre di valore nominale, e alle nuove azioni sono stati abbinati n. 152.419.410 "Warrant Fincantieri 2024-2026" negoziati su Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Dalla data di emissione al 31 dicembre 2024 sono stati esercitati complessivamente n. 4.447.132 Warrant con conseguente sottoscrizione e contestuale liberazione di n. 653.990 azioni ordinarie al prezzo di sottoscrizione di euro 4,44, da imputarsi quanto a euro 0,10 a Capitale sociale e quanto a euro 4,34 a Riserva sovrapprezzo per un controvalore complessivo di euro 2.904 migliaia (di cui euro 65 migliaia imputato a Capitale sociale).
Al 31 dicembre 2024 il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 878.288.065,70 interamente versato, suddiviso in n. 323.038.536 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 407.433 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale. Il capitale è detenuto per il 71,30% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,13% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 878.288 | 862.981 |
| Riserva di azioni proprie in portafoglio | (2.426) | (4.799) |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 488.586 | 110.499 |
| Riserva legale | 65.446 | 65.066 |
| Riserva di cash flow hedge | (50.972) | (38.725) |
| Riserva di 1a applicazione IFRS | 20.886 | 20.886 |
| Riserva attività finanziarie FVTOCI | (108) | (828) |
| Altre riserve e Utili non distribuiti | 224.857 | 211.575 |
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 37.091 | 7.587 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 1.661.648 | 1.234.242 |
| N° azioni | |
|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 169.965.136 |
| meno: azioni proprie acquistate | (805.991) |
| Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2023 | 169.159.145 |
| Variazioni 2024 | |
| più: azioni emesse | 153.073.400 |
| più: azioni proprie assegnate | 398.558 |
| meno: azioni proprie acquistate | |
| Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2024 | 322.631.103 |
| Azioni ordinarie emesse | 323.038.536 |
| meno: azioni proprie acquistate | (407.433) |
Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione e di aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 22.653 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32. Ad incremento della Riserva da sovraprezzo azioni sono stati inoltre iscritti i proventi derivanti dalla vendita sul mercato dei diritti d'opzione inoptati per euro 2.732.707,68 ai sensi dell'art. 2441 comma 3 del Codice Civile.
Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva da sovrapprezzo
azioni
Riserva di cash flow hedge
La riserva negativa ammonta a euro 2.426 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" e "Piano di Azionariato Diffuso" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33).
L'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024 ha approvato la proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione assembleare del 31 maggio 2023, a servizio del Piano di Azionariato Diffuso per il personale del Gruppo Fincantieri approvato dall'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024. L'acquisto di azioni proprie è stato autorizzato per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della delibera dell'Assemblea, per un ammontare massimo di azioni pari al 10% del Capitale sociale. La disposizione di azioni proprie è stata autorizzata senza limiti temporali. Gli acquisti e gli atti di disposizione delle suddette azioni potranno essere effettuati con le modalità e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente e dalle prassi di mercato ammesse e, in particolare, gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di acquisto azioni proprie.
A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2024 di attribuzione delle azioni a valere sul 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 1.957.626 azioni proprie - ante raggruppamento - in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 1.166 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 14 giugno 2024. A chiusura del terzo ciclo sono state inoltre assegnate n. 374.869 azioni – ante raggruppamento – non ancora attribuite in attesa di chiusura della successione ereditaria. Inoltre il 10 novembre 2024 sono state assegnate ai dipendenti della Società e delle controllate che avevano aderito n. 202.795 – post raggruppamento – azioni proprie come assegnazione di azioni a seguito dell'adesione dei dipendente stessi al Piano di Azionariato Diffuso approvato dal Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2024 e dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024.
Al 31 dicembre 2024 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 407.433, corrispondenti al 0,13% del
Capitale sociale.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine" e "Piano di Azionariato diffuso".
Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2024 determinate tenendo conto del raggruppamento deliberato in data 11 giugno
2024 come descritto in precedenza.
Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del Long term incentive plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.
L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 23 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2023, pari a euro 7.586.644, a riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio, pari a euro 379.332 e la residua parte, pari a euro 7.207.312, a riserva straordinaria.
La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".
La Riserva relativa al piano di incentivazione del management e del personale in azioni, pari a euro 8.677 migliaia, si è movimentata nel 2024 in aumento per euro 7.704 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società beneficiari del piano (comprensivo del Piano di Azionariato Diffuso), e in diminuzione per euro 4.065 migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021".
Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine" e "Piano di Azionariato Diffuso".
Altre riserve
e utili non distribuiti
Altri utili/perdite Il valore degli Altri utili/perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto | Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto |
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
(16.114) | 3.867 | (12.247) | (114.264) | 27.423 | (86.841) |
| Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) |
629 | (151) | 478 | (1.071) | 257 | (814) |
| Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre componenti del conto economico complessivo da partecipazioni valutate a equity |
720 | 720 | (50) | (50) | ||
| TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) | (14.765) | 3.716 | (11.049) | (115.385) | 27.680 | (87.705) |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo | (67.068) | (50.954) |
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto economico | 50.954 | (63.310) |
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari | (16.114) | (114.264) |
| Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico complessivo | 3.867 | 27.423 |
| TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE | (12.247) | (86.841) |
È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.
Riserva di 1° applicazione IFRS
Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della
Società; si precisa altresì che:
• la Riserva da sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fino a che la Riserva


• la quota distribuibile è data dalla Riserva straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS, escluse la Riserva di copertura per operazioni di cash flow hedge, la Riserva da valutazione attuariale TFR, la Riserva di azioni proprie in portafoglio, la Riserva non disponibile da applicazione IFRS, la Riserva emissione azioni 1° ciclo del LTIP e dedotto l'ammontare di euro 55.114 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non
Legenda A per aumento di capitale B per copertura perdite C per distribuzione ai soci * Riserve indisponibili
| Origine e utilizzazione | |
|---|---|
| delle riserve |
| Utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | Possibilità di utilizzazione (A/B/C) |
Quota disponibile |
Per copertura perdite |
Per altre ragioni - dividendi |
| CAPITALE SOCIALE | 878.288 | ||||
| RISERVE DI CAPITALE | |||||
| Riserva Azioni Proprie | (2.426) | ||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 488.586 | A, B | 488.586 | ||
| RISERVE DI UTILI | |||||
| Riserva legale | 65.446 | B | |||
| Riserva straordinaria | 241.713 | A, B, C | 241.713 | ||
| Riserva a copertura emissione azioni | 3.843 | A, B | 3.843 | ||
| Riserva di applicazione IFRS-disponibile | 18.868 | A, B, C | 18.868 | ||
| Riserva di applicazione IFRS | 2.017 | B | |||
| Riserva di applicazione IFRS 15 | (19.509) | ||||
| Riserva da valutazione attuariale del TFR* | (9.866) | ||||
| Riserva da cash flow hedge* | (50.972) | ||||
| Riserva valutazione partecipazioni FVTOCI* | (108) | ||||
| Riserva piano di incentivazione in azioni* | 8.677 | ||||
| Utili/(Perdite) dell'esercizio | 37.091 | ||||
| 1.661.648 | 753.010 | ||||
| Quota non distribuibile | 58.957 | ||||
| Residua quota distribuibile | 694.053 |

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali.
Gli Utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte dei dipendenti, autorità o terzi.
Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.
La voce fondi per Contratti onerosi include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere qualora aumenti dei costi rispetto a quanto originariamente previsto non trovino capienza nei corrispettivi contrattualmente pattuiti. Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28.
Il fondo rischi per Garanzie finanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia finanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo non ha subito variazioni nel corso del 2024 non avendo subito modifiche la stima del rischio di credito della controparte. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.
I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura di controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, ambientale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società. Gli Assorbimenti del fondo Oneri e rischi diversi si riferiscono al venir meno della quota parte di oneri stimati in periodi precedenti in relazione a commesse navali, a fronte della mancata concretizzazione del relativo rischio. Le altre variazioni si riferiscono alla riclassifica da fondi Contenziosi legali a fondi Oneri e rischi diversi del fondo relativo ad un contenzioso ambientale con il Comune di Ancona per euro 3 milioni.
| (euro/migliaia) | Contenziosi legali |
Garanzia prodotti |
Contratti onerosi |
Rischi per garanzie finanziarie |
Oneri e rischi diversi |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2023 | 24.740 | 52.112 | 21.711 | 38.106 | 26.726 | 163.395 |
| Accantonamenti su contratti onerosi | 53.486 | 53.486 | ||||
| Accantonamenti | 57.529 | 20.337 | 45.431 | 123.297 | ||
| Utilizzi su contratti onerosi | (25.934) | (25.934) | ||||
| Utilizzi | (45.489) | (16.018) | (5.260) | (66.767) | ||
| Assorbimenti | (2.250) | (2.250) | ||||
| Altre variazioni | ||||||
| 31.12.2023 | 36.780 | 54.181 | 49.263 | 38.106 | 66.897 | 245.227 |
| Accantonamenti su contratti onerosi | 37.838 | 37.838 | ||||
| Accantonamenti | 34.036 | 25.806 | 4.534 | 64.376 | ||
| Utilizzi su contratti onerosi | (24.785) | (24.785) | ||||
| Utilizzi | (30.881) | (17.678) | (7.144) | (55.703) | ||
| Assorbimenti | (373) | (8.370) | (37.331) | (46.074) | ||
| Altre variazioni | (3.000) | 3.000 | - | |||
| 31.12.2024 | 36.562 | 53.939 | 62.316 | 38.106 | 29.956 | 220.879 |
| - di cui quota non corrente | 36.562 | 53.939 | 38.106 | 29.956 | 158.563 | |
| - di cui quota corrente | 62.316 | 62.316 |
Per effetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società nel corso del 2024 ha effettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione definita, per euro 33.269 migliaia (euro 29.797 migliaia nel 2023). L'importo iscritto in bilancio è oggetto di calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:
| 41.797 | ||
|---|---|---|
| 42.003 | Saldo iniziale | |
| 1.530 | 1.262 | Interessi sull'obbligazione |
| 1.071 | (629) | (Utili) / Perdite attuariali |
| (2.415) | (2.099) | Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni |
| 20 | Trasferimenti del personale | |
| 42.003 | 40.537 | Saldo finale |
Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:
La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano effetti significativi sulla stima della passività.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| IPOTESI ECONOMICHE | ||
| Incremento del costo della vita | 2,00% | 2,00% |
| Tasso di attualizzazione | 3,18% | 3,08% |
| Tasso incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
| IPOTESI DEMOGRAFICHE | ||
| Probabilità di decesso | ISTAT 2022 | Tabelle di mortalità RG48 pubblicato |
| Probabilità di decesso | ISTAT 2022 | Tabelle di mortalità RG48 pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato |
|
|---|---|---|---|
| Probabilità di inabilità | Tabelle INPS distinte per età e sesso | Tabelle INPS distinte per età e sesso | |
| Probabilità di dimissioni | 3,00% | 3,00% | |
| Probabilità di anticipazione TFR | 2,00% | 2,00% |
| (euro/migliaia) | Erogazioni previste |
|---|---|
| Entro 1 anno | 3.805 |
| Tra 1 e 2 anni | 3.123 |
| Tra 2 e 3 anni | 2.218 |
| Tra 3 e 4 anni | 3.295 |
| Tra 4 e 5 anni | 3.871 |
| TOTALE | 16.312 |
| (euro/migliaia) | Saldo Fondo benefici ai dipendenti | |
|---|---|---|
| Variazione delle ipotesi | ||
| + 1% sul tasso di turnover | 40.665 | |
| - 1% sul tasso di turnover | 40.397 | |
| + 1/4% sul tasso annuo di inflazione | 41.007 | |
| - 1/4% sul tasso annuo di inflazione | 40.073 | |
| + 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | 39.807 | |
| - 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | 41.288 |
La riduzione della voce relativa alle Passività finanziarie non correnti è riconducibile all'effetto netto tra la riclassifica nelle passività finanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2025 dei finanziamenti bancari a medio–lungo termine (euro 227 milioni) e l'iscrizione della quota non corrente dei nuovi finanziamenti finalizzati dalla Società nel corso dell'anno (euro 265 milioni). Inoltre, si segnala che nel corso del 2024 sono stati rimborsati anticipatamente euro 155 milioni di finanziamenti bancari non correnti.
A novembre 2024 la Società ha emesso un prestito obbligazionario (denominato "FINCANTIERI 2024-2028") a tasso fisso riservato a investitori istituzionali, quotato presso la Borsa di Vienna, per un importo pari a euro 50 milioni rimborsabile interamente a scadenza a novembre 2028, salve le ipotesi di rimborso anticipato eventualmente previste dal regolamento delle obbligazioni. Tali obbligazioni, emesse in un'unica tranche, sono obbligazioni "senior" non garantite, prive di rating, e non convertibili. La struttura della remunerazione è prevista con cedole a pagamento posticipato con cadenza annuale. Inoltre, tali obbligazioni sono state emesse in esenzione dall'obbligo di pubblicazione di un prospetto di offerta e di ammissione alle negoziazioni in un mercato regolamentato, ai sensi e per gli effetti, inter alia, dell'articolo 1, paragrafo 4, lettera a) del Regolamento (UE) 2017/1129, come successivamente modificato, e dell'articolo 100 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 numero 58 ("TUF").
Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Obbligazioni - quota non corrente | 50.000 | |
| Finanziamenti da banche - quota non corrente | 1.386.314 | 1.503.327 |
| Altri debiti verso altri finanziatori | 3.633 | 3.135 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota non corrente | 47.906 | 47.985 |
| Derivati passivi | 49.077 | 79.021 |
| TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI | 1.536.930 | 1.633.468 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Intesa Sanpaolo | 291.818 | 359.397 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna | 270.000 | 267.500 |
| Banca Nazionale del Lavoro | 233.000 | 364.500 |
| Banca BPM | 170.000 | 182.500 |
| CAIXA Bank | 120.000 | 130.000 |
| Santander Bank | 114.334 | 138.334 |
| Unicredit | 100.000 | 209.688 |
| Banca Popolare di Sondrio | 70.000 | 87.500 |
| Monte dei Paschi di Siena | 70.000 | 80.000 |
| Deutsche Bank | 70.000 | 80.000 |
| Friuladria | 40.000 | 40.000 |
| ICCREA | 30.000 | 50.000 |
| ABC Bank | 20.000 | 20.000 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 10.219 | 13.390 |
| BNP Paribas | 7.000 | 14.563 |
| Bayerische Landesbank | 28.125 | |
| Bank of China | 30.000 | |
| Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato | (12.231) | (14.500) |
| TOTALE FINANZIAMENTI DA BANCHE | 1.604.140 | 2.080.995 |
| Quota non corrente | 1.386.314 | 1.503.327 |
| Quota corrente | 217.826 | 577.668 |
L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2022 per un importo pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in 20 rate semestrali con scadenza da gennaio 2025 a luglio 2034. La banca ha inoltre sottoscritto la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.176 migliaia interamente erogato tra luglio 2022 e dicembre 2024. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2025 e il 2027.
A settembre 2023, Intesa Sanpaolo ha sottoscritto inoltre una quota pari ad euro 160 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 20 milioni.
A luglio 2022 Intesa Sanpaolo ha sottoscritto la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto", per un importo complessivo pari a euro 713 migliaia erogato per euro 642 migliaia ad aprile 2024. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2030 e il 2033.
L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel marzo 2023, "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 della Società. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a marzo 2028.
A settembre 2023, Banca Nazionale del Lavoro ha sottoscritto euro 152 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 19 milioni.
L'esposizione verso Unicredit si riferisce ad un finanziamento a medio-lungo termine da euro 100 milioni, perfezionato a dicembre 2024, "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 della Società. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a dicembre 2027. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, è stato rimborsato anticipatamente il finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel 2023 di pari importo.
L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di tre finanziamenti a medio-lungo termine. A giugno 2022 la banca ha erogato alla Società un finanziamento "sustainability-linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026.
A settembre 2023, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni.
A ottobre 2024 la banca ha erogato alla Società un finanziamento "sustainability-linked" pari ad euro 50 milioni, rimborsabile interamente a scadenza a ottobre 2026.
L'esposizione verso Banco BPM si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine concesso alla Società a maggio 2020 per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025.
A settembre 2023, Banco BPM ha sottoscritto una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni.
A giugno 2024, Banco BPM ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a giugno 2027.
L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce ad un finanziamento a medio-lungo termine da euro 70 milioni, perfezionato a dicembre 2024, "sustainability-linked". Il finanziamento è rimborsabile a partire da giugno 2025 e con scadenza a dicembre 2029. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, è stato rimborsato anticipatamente il finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel 2022 di originari euro 50 milioni.
L'esposizione verso Banca Monte dei Paschi di Siena si riferisce alla sottoscrizione da parte della banca a settembre 2023 di una quota pari ad euro 80 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi

euro 800 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni.
L'esposizione verso Deutsche Bank si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni.
Il gruppo ICCREA ha erogato ad aprile 2022 alla Società un finanziamento a medio-lungo termine pari ad euro 50 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a marzo 2026. A novembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 20 milioni.
L'esposizione verso Caixa Bank si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni. A giugno 2022 inoltre la banca ha erogato alla Società un finanziamento a medio-lungo termine "sustainability-linked" di euro 50 milioni rimborsabile in due rate annuali tra il 2026 ed il 2027.
Friuladria (oggi Credit Agricole Italia) ha erogato alla Società un nuovo finanziamento a medio-lungo termine pari ad euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2025. Il finanziamento è "sustainability-linked" in quanto il costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2023-2027.
L'esposizione verso Santander Bank si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni di cui sottoscritto dalla banca per euro 80 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 10 milioni. Santander Bank ha inoltre erogato nel 2023 l'ultima tranche di un finanziamento a medio-lungo termine per un importo originale di euro 70 milioni di cui complessivi euro 25,7 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2024 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.
ABC Bank ha erogato a giugno 2022 alla Società un finanziamento a medio-lungo termine pari ad euro 20 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2025.
A settembre 2023, BNP Paribas ha sottoscritto euro 8 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 50 del 2022 di complessivi euro 800 milioni. Tale finanziamento "sustainability-linked" è stato erogato ad ottobre 2023 e prevede il rimborso in 8 rate trimestrali a partire da dicembre 2026 fino a settembre 2028. A dicembre 2024 è stata rimborsata anticipatamente una quota del finanziamento per euro 1 milione.
L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a due finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, due progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominati "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita" e "Sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto".
Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite Cassa Depositi e Prestiti:
banche:
Si segnala, inoltre, l'assenza di clausole nei contratti di finanziamento che prevedano il rispetto di parametri il cui eventuale sforamento comporti la decadenza dal beneficio del termine. Inoltre, per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato. La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.
La voce Altri debiti verso altri finanziatori si riferisce alla quota non corrente di passività finanziarie in essere con
controparti non bancarie.
La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La riduzione è principalmente riconducibile alla variazione del fair value dei derivati a copertura del rischio tasso d'interesse. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie
correnti e non correnti.

| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | ||||||
| Tasso Fisso | Tasso Variabile | Totale | Tasso Fisso | Tasso Variabile | Totale | |
| - tra uno e due anni | 17.244 | 292.035 | 309.279 | 66.431 | 159.098 | 225.529 |
| - tra due e tre anni | 17.262 | 547.083 | 564.345 | 16.443 | 273.371 | 289.814 |
| - tra tre e quattro anni | 15.682 | 380.294 | 395.976 | 116.454 | 360.875 | 477.329 |
| - tra quattro e cinque anni | 15.688 | 26.000 | 41.688 | 15.000 | 407.098 | 422.098 |
| - oltre cinque anni | 77.450 | 642 | 78.092 | 90.000 | 90.000 | |
| TOTALE | 143.326 | 1.246.054 | 1.389.380 | 304.328 | 1.200.442 | 1.504.770 |
| - Altri risconti per costo ammortizzato | (3.065) | (1.443) | ||||
| TOTALE | 1.386.315 | 1.503.327 |
La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto capitale e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico. Inoltre, la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 33.

| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Contributi in conto capitale | 12.390 | 7.374 |
| Altre passività | 4.715 | 4.718 |
| TOTALE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 17.105 | 12.092 |
La voce in oggetto è dettagliata come segue:
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Lavori in corso lordi |
Fatture emesse |
Passività nette |
Lavori in corso lordi |
Fatture emesse |
Passività nette |
|
| Commesse di costruzione navale | 4.741.278 | 6.065.527 | 1.324.249 | 5.378.026 | 6.334.338 | 956.312 |
| Altre commesse per terzi | 254.014 | 280.726 | 26.712 | 245.675 | 282.868 | 37.193 |
| Anticipi da clienti | 59.498 | 59.498 | 18.696 | 18.696 | ||
| TOTALE | 4.995.292 | 6.405.751 | 1.410.459 | 5.623.701 | 6.635.902 | 1.012.201 |
Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.
Nel corso del 2024 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2024 hanno sviluppato un volume di ricavi
della gestione pari a euro 828 milioni.
Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamento di produzione alla data di bilancio. Si veda anche quanto riportato in Nota 14.
Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota
28 sui ricavi e proventi.

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 33. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.
La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 22.683 migliaia (euro 20.205 migliaia al 31 dicembre 2023), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 28.849 migliaia (euro 25.306 migliaia al 31 dicembre 2023).
La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare, acconti per rimborsi assicurativi, e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.
La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 2.665 migliaia il fondo rischi fiscali stanziato in relazione ad oneri stimati per accertamenti in corso a valere sulle imposte.
Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Si rimanda alla Nota 15 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 2.549.247 | 2.161.241 |
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 601.005 | 455.716 |
| Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale | 51.828 | 45.688 |
| Altri debiti vs personale per retribuzioni differite | 90.266 | 79.699 |
| Altri debiti | 153.782 | 129.398 |
| Debiti per imposte indirette | 295 | 1.751 |
| Ratei e risconti diversi passivi | 1.653 | 2.035 |
| TOTALE DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI | 3.448.076 | 2.875.528 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Debiti per IRES | 5 | |
| Altri debiti per imposte dirette | 3.205 | 2.235 |
| TOTALE DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE | 3.205 | 2.240 |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre, per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.
Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label si segnala che al 31 dicembre 2024, tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 260 milioni, rispetto all'importo massimo di euro 500 milioni
previsto contrattualmente.
In riferimento alla voce Finanziamenti da banche – quota corrente al 31 dicembre 2024, si segnala che sono stati riclassificati (al lordo dei risconti per riflettere i debiti al costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 227 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo.
Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2024 ha in essere linee di credito non utilizzate alla data per euro 1.703 milioni in relazione a: i) construction financing, committed ed a revoca per euro 1.250 milioni, ii) linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 130 milioni con scadenze nel 2025 e nel 2027 e iii) linee di credito a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 323 milioni. Di seguito un dettaglio dei construction financing:
• a novembre 2019 la Società ha perfezionato un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari a euro 300 milioni erogabile a fronte
• a giugno 2022 la Società ha perfezionato un finanziamento con una primaria banca italiana per una linea di credito rotativa "sustainability-linked", per un importo massimo pari a euro 500 milioni con scadenza a giugno
• a giugno 2024 la Società ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan committed per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento
• ad agosto 2024 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano, una linea di construction financing uncommitted per un importo massimo pari a euro 150 milioni erogabile a fronte dell'avanza-
La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 351.564 migliaia (euro 357.791 migliaia al 31 dicembre 2023), rappresenta principalmente i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società.
I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono per euro 126.741 migliaia alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali e per euro 21.000 migliaia alla partecipata Naviris quale saldo passivo dei conti correnti di corrispondenza
intrattenuti con le società.
La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile alla variazione del fair value dei derivati a copertura del rischio tasso d'interesse e del rischio cambio. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie
correnti e non correnti.

| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Commercial papers | 260.000 | 146.000 |
| Finanziamenti da banche – quota corrente | 217.826 | 577.668 |
| Finanziamenti da banche – construction loans | 262.000 | |
| Altre passività finanziarie a breve verso banche | 2 | 10 |
| Altri debiti finanziari verso altri – quota corrente | 1.569 | 2.621 |
| Debiti verso società controllate | 351.564 | 357.791 |
| Debiti verso società a controllo congiunto | 147.741 | 14.976 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente | 9.704 | 8.236 |
| Derivati passivi | 53.614 | 8.285 |
| Ratei e risconti per interessi passivi | 46.500 | 37.904 |
| TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI | 1.088.520 | 1.415.491 |

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. Il 2024 chiude con ricavi in lieve riduzione rispetto al precedente esercizio (-1,1%).
L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2024 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine concordate) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati al 31 dicembre 2024 si attesta ad un valore pari a euro 23,0 miliardi e garantisce circa 4 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2024. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio consolidato 2024.
La voce Contributi da Stato ed Enti Pubblici accoglie i contributi in conto esercizio per euro 18.648 migliaia e in conto capitale per euro 514 migliaia.
I Ricavi e proventi diversi sono dettagliati come di seguito:
La voce Recupero costi, pari a euro 44.563 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo.
La voce Risarcimenti assicurativi, pari a 35.145 migliaia, si riferisce agli indennizzi spettanti in forza delle polizze assicurative in essere a copertura dei rischi sulle attività della Società.
La voce Altri proventi diversi, pari a euro 29.806 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 3.792.579 | 4.961.612 |
| Variazione delle attività/passività derivanti da contratti | 1.320.426 | 208.276 |
| Ricavi della gestione | 5.113.005 | 5.169.888 |
| Plusvalenze da alienazione | 50 | 133 |
| Contributi da Stato ed Enti Pubblici | 19.163 | 31.723 |
| Ricavi e proventi diversi | 121.452 | 127.351 |
| Altri ricavi e proventi | 140.665 | 159.207 |
| TOTALE RICAVI E PROVENTI | 5.253.670 | 5.329.095 |
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Recupero costi | 44.563 | 43.015 |
| Penali addebitate a fornitori | 11.938 | 17.478 |
| Risarcimenti assicurativi | 35.145 | 47.344 |
| Altri proventi diversi | 29.806 | 19.514 |
| TOTALE RICAVI E PROVENTI E DIVERSI | 121.452 | 127.351 |
Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 919 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.
La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.
| Acquisti, prestazioni La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue: di servizi e costi diversi |
|||
|---|---|---|---|
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | (2.527.851) | (2.589.061) | |
| Servizi | (1.727.512) | (1.712.218) | |
| Godimento beni di terzi | (27.418) | (26.496) | |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e prodotti in corso di lavorazione | 22.623 | (13.404) | |
| Costi diversi di gestione | (12.218) | (18.018) | |
| Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni | 6.061 | 2.509 | |
| TOTALE ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E COSTI DIVERSI | (4.266.315) | (4.356.688) | |
| di materiali per euro 1.118.873 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 1.622.210 migliaia. La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 1.735 migliaia (euro 3.832 migliaia al 31 dicembre 2023). I costi per servizi sono così dettagliati: |
|||
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 | |
| Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera | (1.014.044) | (979.766) | |
| Assicurazioni | (56.218) | (58.629) | |
| Costi diversi relativi al personale | (29.645) | (29.097) | |
| Prestazioni per manutenzioni | (17.241) | (14.959) | |
| Collaudi e prove | (12.180) | (10.484) | |
| Progettazione esterna | (63.045) | (59.454) | |
| Licenze | (15) | (88) | |
| Trasporti e logistica | (23.760) | (26.748) | |
| Prestazioni diverse e servizi tecnici | (323.103) | (337.689) | |
| Pulizie | (47.378) | (47.835) | |
| Altri costi per servizi | (158.562) | (163.487) | |
| Utilizzi fondi garanzia e vari | 17.679 | 16.018 | |
| TOTALE COSTI PER SERVIZI | (1.727.512) | (1.712.218) |
Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.
Gli Altri costi del personale includono per euro 7.182 migliaia (euro 317 migliaia al 31 dicembre 2023) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Costo del personale: | ||
| - salari e stipendi | (468.999) | (427.816) |
| - oneri sociali | (160.562) | (149.356) |
| - costi per piani a contribuzione definita | (33.269) | (29.798) |
| - altri costi del personale | (27.138) | (20.317) |
| Costi capitalizzati su immobilizzazioni | 2.169 | 1.968 |
| TOTALE COSTO DEL PERSONALE | (687.799) | (625.319) |
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Ammortamenti: | ||
| - ammortamenti attività immateriali | (52.131) | (48.861) |
| - ammortamenti diritti d'uso | (11.364) | (8.963) |
| - ammortamenti immobili, impianti e macchinari | (84.028) | (83.055) |
| Svalutazioni: | ||
| - ripristino svalutazione attività materiali e immateriali | 16.972 | |
| TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (130.551) | (140.879) |
| Accantonamenti: | ||
| - svalutazione crediti | (3.242) | (1.294) |
| - accantonamenti per rischi ed oneri | (60.296) | (123.297) |
| - assorbimenti fondi rischi e svalutazione | 49.257 | 10.820 |
| TOTALE ACCANTONAMENTI | (14.281) | (113.771) |
| (numero) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Occupazione a fine periodo | 9.527 | 9.079 |
| Occupazione media retribuita | 9.210 | 8.929 |
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.
Il ripristino delle svalutazioni si riferisce principalmente a costi di sviluppo, in relazione ai quali sono emerse nuove opportunità commerciali che ne supportano la recuperabilità.
La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile valore di realizzo.
Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali per euro 25.805 migliaia (euro 20.337 migliaia al 31 dicembre 2023), dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali per euro 34.036 migliaia (euro 57.529 migliaia al 31 dicembre 2023) e dallo stanziamento al fondo oneri e rischi diversi per euro 454 migliaia (euro 45.431 migliaia al 31 dicembre 2023). Per il dettaglio degli accantonamenti e assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si rimanda alla tabella di Nota 20.




| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| PROVENTI FINANZIARI | ||
| Interessi e commissioni da banche e da altri | 35.164 | 18.731 |
| Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto e collegate | 72.325 | 62.471 |
| Proventi netti da operazioni di finanza derivata | 12 | |
| Altri proventi finanziari | 14.863 | 4.143 |
| Utili su cambi | 28.811 | 13.917 |
| Totale proventi finanziari | 151.163 | 99.274 |
| ONERI FINANZIARI | ||
| Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto | (20.007) | (21.724) |
| Interessi e commissioni a controllanti | (1.168) | (1.159) |
| Oneri netti da operazioni di finanza derivata | 36.004 | 46.315 |
| Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti | (1.261) | (1.530) |
| Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers | (9.821) | (3.753) |
| Interessi e commissioni su construction loans | (8.783) | (29.517) |
| Interessi e commissioni a banche e altri oneri | (193.408) | (165.051) |
| Interessi passivi su leasing IFRS 16 | (1.956) | (1.653) |
| Perdite su cambi | (43.024) | (21.283) |
| Totale oneri finanziari | (243.424) | (199.355) |
| TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | (92.261) | (100.081) |
La voce Interessi e commissioni da banche e da altri include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi nel corso del periodo e gli interessi attivi che maturano sulle disponibilità liquide. L'incremento rispetto allo scorso anno è dovuto principalmente agli interessi maturati sul finanziamento concesso a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023.
La voce Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto e collegate fa principalmente riferimento agli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti e sui rapporti di conto corrente di corrispondenza in essere con le società controllate e a controllo congiunto. L'incremento rispetto allo scorso anno è principalmente riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse e all'aumento dei saldi medi attivi dei conti correnti di corrispondenza in essere con le società controllate, a controllo congiunto e collegate.
L'incremento rispetto allo scorso anno della voce Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto è principalmente riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse e all'aumento dei saldi medi passivi dei conti correnti di corrispondenza in essere con le società controllate e a controllo congiunto.
La voce Oneri netti da operazioni di finanza derivata fa principalmente riferimento ai proventi finanziari generati dalle coperture sul rischio tasso d'interesse.
L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile al rialzo dei tassi d'interesse. Tale fenomeno è stato parzialmente compensato dal beneficio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa nella voce Oneri netti da operazioni di finanza derivata.
La riduzione della voce Interessi e commissioni su construction loans è principalmente riconducibile al minore utilizzo nell'anno di tale forma di finanziamento.
La voce degli utili e perdite su cambi riflette gli effetti delle variazioni delle valute a cui è esposta la Società e dei relativi derivati di copertura. La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente da ricondursi all'incremento dei derivati in essere a copertura di esposizioni patrimoniali, come conti correnti di corrispondenza in valuta non funzionale, ed alla contabilizzazione dei relativi oneri.
Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9. Nel corso del 2024 non sono state rilevate svalutazioni.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Nel corso del 2024 sono state rilevate svalutazioni di partecipazioni in società controllate, controllo congiunto e collegate incluse nell'area di consolidamento il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile e la ripresa di valore della partecipazione di una società controllata.
Gli Accantonamenti al fondo perdite su partecipazioni si riferiscono a Gestione Bacini La Spezia S.p.A. e Etihad
Ship Building LLC.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 9 sulle Partecipazioni.
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| PROVENTI | ||
| Dividendi da altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo | 47 | 38 |
| Dividendi da società controllate | 4.000 | |
| Ripristini di valore di partecipazioni | 854 | 495 |
| Totale proventi | 901 | 4.533 |
| ONERI | ||
| Svalutazione di partecipazioni | (2.471) | |
| Accantonamenti a fondo perdite su partecipazioni | (4.080) | |
| Totale oneri | (6.551) | - |
| TOTALE PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI | (5.650) | 4.533 |
Il Gruppo Fincantieri Relazione sull'Andamento della Gestione del Gruppo Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri Bilancio Separato di Fincantieri S.p.A. Altre informazioni
Il 2024 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (15.853) | (2.072) | |
| Imposte differite attive | |||
| Svalutazioni diverse | 3.245 | 7.973 | |
| Garanzia prodotti | (68) | 581 | |
| Oneri e rischi diversi | (9.897) | 12.530 | |
| Perdite a nuovo | |||
| Altre partite | 2.852 | (8.313) | |
| Saldo imposte differite | (3.868) | 12.771 | |
| IMPOSTE TOTALI | (19.721) | 10.699 |
Nota metodologica Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

Il decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 ("normativa Pillar II" o "global minimum tax") ha introdotto un regime di tassazione minima effettiva per i gruppi nazionali e multinazionali nella misura del 15% per ogni giurisdizione in cui sono localizzati, prevedendo altresì l'applicazione di un'imposta integrativa nei casi in cui l'effective tax rate per Paese, con gli aggiustamenti previsti dalle regole applicative, risulti inferiore alla suddetta aliquota di tassazione minima.
Nel corso del 2024, la normativa Pillar II è stata integrata, inter alia, i) dal DM 20 maggio 2024, avente ad oggetto la disciplina dei regimi transitori semplificati ("normativa TSH"), in base al quale – per il triennio 2024/2026 – l'imposta integrativa eventualmente dovuta in una data giurisdizione è assunta pari a zero se le società ivi localizzate soddisfano almeno uno dei tre requisiti previsti dalla norma e ii) dal DM 1 luglio 2024 recante le disposizioni attuative ai fini dell'introduzione della qualified domestic minimum top up tax.
Inoltre, ad oggi, sono stati emanati ulteriori DM attuativi (DM 11 ottobre, 20 e 27 dicembre), volti a fornire chiarimenti e disposizioni attuative. In parallelo, anche l'OCSE ha pubblicato ulteriori Administrative Guidance (Giugno 2024 e Gennaio 2025), contenenti alcuni chiarimenti, unitamente ad un elenco di Paesi aventi lo status transitorio di legislazione qualificata ai fini dell'applicazione dell'imposta.
A tal proposito, nel 2024 il Gruppo Fincantieri ha partecipato al progetto – coordinato dalla Capogruppo CDP con il supporto di advisor qualificati – di adeguamento alla normativa Pillar II finalizzato alla i) soluzione dei gap emersi durante le attività preliminari di avvio del progetto poste in essere nel 2023, ii) definizione di un modello di calcolo dei Transitional Safe Harbour e delle imposte integrative dovute, iii) automazione degli adempimenti tramite un applicativo e iv) stima degli impatti derivanti dalla normativa di riferimento ai fini delle scadenze di bilancio ed assolvimento dei relativi adempimenti.
Ai fini del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, si è proceduto ad effettuare una stima dell'imposta integrativa dovuta con riferimento alle giurisdizioni con tassazione inferiore al 15%, individuate applicando le semplificazioni previste dalla normativa TSH al perimetro rilevante. Tale perimetro include 128 entità appartenenti al Gruppo Fincantieri dislocate in 32 giurisdizioni con effective tax rate generalmente superiore al 15%. L'imposta integrativa stimata al 31 dicembre 2024 in relazione alle entità del Gruppo Fincantieri localizzate in giurisdizioni che hanno evidenziato un effective tax rate inferiore al 15% ammonta a euro 293 migliaia. In virtù dei meccanismi applicativi dell'imposta previsti dalla normativa Pillar, la quota di tale importo rilevata nel bilancio individuale di Fincantieri S.p.A. risulta pari a euro 277 migliaia.
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Aliquota teorica IRES | 24% | 24% |
| Risultato ante imposte | 56.813 | (3.112) |
| IRES teorica | 13.635 | 747 |
| Effetto imposte periodi precedenti | 1.834 | 1.617 |
| Effetto differenze permanenti | (1.211) | 14.527 |
| Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti | (754) | |
| Svalutazione/annullamento imposte differite | 700 | |
| Altre imposte a conto economico | 429 | (12) |
| IRAP a Conto economico | 4.334 | (5.426) |
| Imposte totali a Conto economico | 19.721 | 10.699 |
| Imposte correnti | 15.853 | (2.072) |
| Imposte differite attive / passive | 3.868 | 12.771 |
La variazione della Posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2023 è influenzata da (i) l'effetto positivo dell'operazione di aumento di capitale conclusa nell'esercizio (euro 387 milioni), (ii) la riclassifica a quota corrente del finanziamento, assistito da garanzia reale, concesso a favore di un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023 (euro 540 milioni).
Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflesso nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21 e ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 601.005 migliaia al 31 dicembre 2024). Infine, gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 5,9 milioni al 31 dicembre 2024.
Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 17, 22 e 27.
Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021. Posizione finanziaria netta Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 499.793 | 458.309 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | ||
| C. Altre attività finanziarie correnti | 1.890.826 | 1.072.275 |
| - di cui parti correlate | 1.347.932 | 1.033.996 |
| D. Liquidità (A)+(B)+(C) | 2.390.619 | 1.530.584 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(863.399) | (827.365) |
| - di cui parti correlate | (532.950) | (393.950) |
| - di cui Construction loans | - | (262.000) |
| - di cui Strumenti di debito parte corrente | (260.000) | (146.000) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (225.117) | (588.126) |
| - di cui parti correlate | (1.897) | (9.075) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) | (1.088.516) | (1.415.491) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) | 1.302.103 | 115.093 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(1.486.930) | (1.633.468) |
| - di cui parti correlate | (8.325) | (4.328) |
| J. Strumenti di debito | (50.000) | |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) | (1.536.930) | (1.633.468) |
| M. Totale Posizione finanziaria netta (H)+(L) | (234.827) | (1.518.375) |
Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 al 31 dicembre 2024
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024
Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività ed essendo realizzate in ogni caso
Di particolare rilevanza, sono le operazioni con le società a controllo congiunto, controllate e collegate, i cui rap-
| Eventi ed operazioni significative non ricorrenti |
non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti. |
|---|---|
| Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali |
non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali. |
| Rapporti con parti correlate |
secondo logiche di mercato. |
| porti fanno riferimento prevalentemente a: | |
| • prestazioni di servizi; |
• supporto relativo a sub-forniture per le attività relative all'esecuzione delle commesse;
• rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti e da rapporti di conto corrente di corrispondenza accesi nell'ambito della gestione centralizzata della tesoreria.
Le tabelle che seguono evidenziano i saldi, sia economici che patrimoniali, del Bilancio 2024 e 2023 relativi ai rapporti infragruppo intrattenuti con Fincantieri S.p.A.

Prospetto dei flussi relativi alla Posizione finanziaria netta
| (euro/migliaia) | 01.01.2023 | Flussi di cassa | Variazioni di fair value |
Altre variazioni non monetarie |
31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine | 1.132.485 | 975.066 | (601.089) | 1.506.462 | |
| Debiti verso banche a breve | 1.747.701 | (1.523.524) | 624.848 | 849.025 | |
| Altri debiti finanziari correnti | 254.316 | 156.130 | (5.613) | 404.833 | |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 53.319 | (10.292) | 13.194 | 56.221 | |
| Obbligazioni/commercial paper correnti | 80.700 | 65.300 | 146.000 | ||
| Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione | |||||
| Totale passività da attività di finanziamento | 3.268.521 | (337.320) | - | 31.340 | 2.962.541 |
| Acquisto azioni proprie | (5.700) | ||||
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | (343.020) |
| (euro/migliaia) | 01.01.2024 | Flussi di cassa | Variazioni di fair value |
Altre variazioni non monetarie |
31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine | 1.506.462 | 118.893 | (235.408) | 1.389.947 | |
| Debiti verso banche a breve | 849.025 | (871.754) | 246.280 | 223.551 | |
| Altri debiti finanziari correnti | 404.833 | 142.389 | 12.386 | 559.608 | |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 56.221 | (12.884) | 14.273 | 57.610 | |
| Obbligazioni/commercial paper correnti | 146.000 | 114.000 | 260.000 | ||
| Obbligazioni non correnti | 50.000 | 50.000 | |||
| Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione | |||||
| Totale passività da attività di finanziamento | 2.962.541 | (459.356) | - | 37.531 | 2.540.716 |
| Acquisto azioni proprie | 388.873 | ||||
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | (70.483) |
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| 31.12.2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA | Crediti | Crediti | Crediti commerciali | Debiti | Debiti | Debiti commerciali | ||
| (Euro/migliaia) | finanziari non correnti |
finanziari correnti |
Acconti1 | Altre attività non correnti |
e altre attività correnti | finanziari non correnti |
finanziari correnti |
e altre passività correnti |
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | 31.415 | (8.325) | (1.897) | (210) | ||||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | - | - | 31.415 | (8.325) | (1.897) | (210) |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 23.350 | (130.928) | (3.171) | |||||
| UNIFER NAVALE S.r.l. | 1.491 | (5) | ||||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. | 4.804 | (383) | ||||||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 6.756 | (358) | ||||||
| NAVIRIS S.p.A. | 616 | (21.387) | ||||||
| 4TB21 S.c.a.r.l. | 876 | 1 | (1.118) | |||||
| ALTRE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 727 | 202 | (497) | |||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | - | - | 1.603 | - | 37.220 | - | (152.315) | (5.532) |
| BACINI DI PALERMO S.p.A. | 770 | (2.163) | (1.698) | |||||
| FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. | 27 | (15.811) | ||||||
| FINCANTIERI HOLDING B.V. | (4.790) | |||||||
| GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. | 4.360 | 190 | (233) | |||||
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. | 40.039 | 8.800 | 40 | (20.994) | ||||
| FINCANTIERI DECO S.p.A. | 1.815 | (3) | ||||||
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. | 2.774 | (252) | ||||||
| FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC | 1.150 | 2.773 | (5.902) | |||||
| FINCANTIERI USA Inc. | 71.089 | 112 | ||||||
| FINCANTIERI SERVICES USA, LLC | 1.553 | (3.840) | (287) | |||||
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. | (29.836) | |||||||
| FINCANTIERI MARINE GROUP | 555.524 | 18.734 | (2.743) | (40) | ||||
| S.E.A.F. S.p.A. | (12.451) | |||||||
| FINCANTIERI SI S.p.A. | 2.665 | 285 | 5.659 | 1.068 | (3.449) | (21.193) | ||
| MARINE INTERIORS S.p.A. | 77.534 | 13.186 | 2.726 | (59.441) | ||||
| MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. | 147.028 | 29.849 | 1.036 | (204.904) | ||||
| MI S.p.A. | 18.576 | 927 | 295 | (20.270) | ||||
| SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. | 87 | 2.031 | 103 | (2.130) | (10.640) | |||
| FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. | 86.526 | 2.927 | 1.336 | (8) | (37.616) | |||
| ISSEL NORD S.r.l. | 138 | 707 | (8.375) | (21.206) | ||||
| E-PHORS S.p.A. | 296 | (6.031) | (314) | |||||
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. | 36.018 | 81 | (2.971) | (1.145) | ||||
| CETENA S.p.A. | 44 | 76 | (4.495) | (6.557) | ||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. | 219 | 1.725 | (47.312) | (9.412) | ||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. | 1.938 | (46.404) | (1.305) | |||||
| FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. | 99 | 156 | 135 | (212) | (62) | |||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. | 297.473 | 15.849 | (106.460) | |||||
| TEAM TURBO MACHINES S.A.S. | 591 | (912) | ||||||
| FINCANTIERI SI IMPIANTI S.C.A.R.L. | 10 | (741) | ||||||
| OPERAE A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. | 1.561 | 9 | (24) | (400) | ||||
| POWER4FUTURE S.p.A.2 | 16.841 | 401 | (3.985) | |||||
| HMS IT S.p.A. | 951 | (282) | (7.025) | |||||
| REICOM S.r.l | 1.738 | (13) | ||||||
| S.L.S. - SUPPORT LOGISTIC SERVICES S.r.l. | 2.236 | 14 | (115) | (14) | ||||
| MTM S.c.a.r.l. | 4.829 | (4.856) | ||||||
| REMAZEL ENGINEERING S.p.A. | 5.509 | 380 | 92 | (198) | (1.964) | |||
| VARD GROUP AS | 7.261 | (80.532) | (1.172) | |||||
| VARD SHIPYARDS ROMANIA SA | 315.506 | 31.948 | 31.362 | (378.833) | ||||
| VARD INTERIORS ROMANIA S.r.l. | (978) | 113 | (10.658) | |||||
| VARD ENGINEERING CONSTANTA SRL | (1.653) | |||||||
| VARD ELECTRO AS | 5.957 | 479 | (31.739) | |||||
| VARD ELECTRO ITALY SRL | 157 | 142 | (1.204) | |||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE | 216 | 17 | 1.288 | (759) | ||||
| TOTALE CONTROLLATE | 2.665 | 1.347.932 | 402.757 | 31.948 | 101.876 | - | (380.635) | (869.399) |
1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13.
2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.
| 31.12.2024 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA (Euro/migliaia) |
Crediti finanziari non correnti |
Crediti finanziari correnti |
Acconti1 | Altre attività non correnti |
Crediti commerciali e altre attività correnti |
Debiti finanziari non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali e altre passività correnti |
|
| GRUPPO PSC | 106 | 2 | (5.932) | ||||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 6.004 | (2.557) | |||||||
| ALTRE SOCIETÀ COLLEGATE | 1 | ||||||||
| TOTALE COLLEGATE | - | - | 106 | - | 6.007 | - | - | (8.489) | |
| VALVITALIA S.p.A. | 718 | (850) | |||||||
| FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. |
(4) | ||||||||
| FONDO COMETA | (5.352) | ||||||||
| ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO DCP | 8 | (286) | |||||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | - | 718 | - | 8 | - | - | (6.492) | |
| GRUPPO LEONARDO | 30.826 | 17 | (25.111) | ||||||
| GRUPPO ENI | 879 | 45 | |||||||
| GRUPPO ENEL | 542 | 9 | |||||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 38 | (1.265) | |||||||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 2.665 | 1.347.932 | 436.010 | 31.948 | 178.002 | (8.325) | (534.847) | (916.444) | |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 89.454 | 1.900.373 | 951.538 | 46.313 | 593.802 (1.536.930) (1.088.520) (3.448.076) | ||||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 3% | 71% | 46% | 69% | 30% | 1% | 49% | (27%) |


| 31.12.2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA | Crediti | Crediti | Altre attività | Crediti commerciali | Debiti | Debiti | Debiti commerciali | ||
| (eEro/migliaia) | finanziari non correnti |
finanziari correnti |
Acconti1 | non correnti | e altre attività correnti | finanziari non correnti |
finanziari correnti |
e altre passività correnti | |
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | 32.440 | (4.328) | (9.075) | (262) | |||||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | - | - | 32.440 | (4.328) | (9.075) | (262) | |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 24.708 | (3.512) | (63.398) | ||||||
| UNIFER NAVALE S.r.l. | 1.491 | (5) | |||||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. | 15.268 | 2.603 | (383) | ||||||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 6.756 | (357) | |||||||
| NAVIRIS S.p.A. | 3 | 1.648 | (12.634) | (69) | |||||
| ALTRE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 432 | 96 | (295) | ||||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | - | 15.271 | 432 | - | 37.302 | - | (16.146) | (64.507) | |
| BACINI DI PALERMO S.p.A. | 729 | (2.228) | (948) | ||||||
| FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. | 29 | (12.983) | |||||||
| FINCANTIERI HOLDING B.V. | (4.605) | ||||||||
| GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. | 4.693 | 642 | (596) | ||||||
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. | 40.959 | 2.360 | 48 | (7.902) | |||||
| FINCANTIERI DECO S.p.A. | 36 | 1.054 | (234) | (58) | |||||
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. | 1.878 | (213) | |||||||
| FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC | 10.482 | 2.000 | (3.377) | ||||||
| FINCANTIERI USA Inc. | 66.693 | ||||||||
| FINCANTIERI SERVICES USA, LLC | 953 | 2.202 | (25) | (296) | |||||
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. | (22.350) | ||||||||
| FINCANTIERI MARINE GROUP | 301.811 | 9.932 | (5.887) | (286) | |||||
| S.E.A.F. S.p.A. | (11.981) | ||||||||
| FINCANTIERI SI S.p.A. | 1.885 | 5.630 | 1.856 | 672 | (27.111) | ||||
| MARINE INTERIORS S.p.A. | 36.111 | 20.554 | 1.242 | (36.497) | |||||
| MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. | 139.668 | 27.717 | 205 | (125.885) | |||||
| MI S.p,A. | 18.210 | 2.143 | 186 | (15.378) | |||||
| SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l | 3.102 | 2.921 | 35 | (21) | (6.285) | ||||
| FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. | 5.705 | 66.798 | (8) | 1.551 | (8) | (32.534) | |||
| ISSEL NORD S.r.l. | 138 | 415 | (10.196) | (17.572) | |||||
| E-PHORS S.p.A. | 3 | 252 | (2.560) | (628) | |||||
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. | 25.047 | 324 | (377) | (156) | |||||
| CETENA S.p.A. | 114 | 197 | (1.277) | (8.683) | |||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. | 24.257 | 2.610 | (41.015) | (11.467) | |||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. | 4 | 500 | (45.122) | (1.980) | |||||
| FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. | 36 | 304 | (10.227) | (12) | |||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. | 297.233 | 10.758 | (188.373) | ||||||
| TEAM TURBO MACHINES S.A.S. | 410 | (343) | |||||||
| FINCANTIERI SI IMPIANTI S.C.A.R.L. | (815) | ||||||||
| OPERAE A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. | 31 | 7 | (7) | ||||||
| POWER4FUTURE S.p.A.2 | 93 | 67 | |||||||
| HMS IT S.p.A. | 1 | (13.379) | (2.616) | ||||||
| REICOM S.r.l | 5.690 | ||||||||
| S.L.S. - SUPPORT LOGISTIC SERVICES S.r.l. | 5.867 | 4 | (4.949) | (165) | |||||
| VARD GROUP AS | 150 | 6.871 | (841) | ||||||
| VARD SHIPYARDS ROMANIA SA | 298.753 | 62.697 | 46.055 | (371.711) | |||||
| VARD INTERIORS ROMANIA S.r.l. | (751) | 42 | (3.329) | ||||||
| VARD ENGINEERING CONSTANTA SRL | (2.909) | ||||||||
| VARD ELECTRO AS | 3.355 | 682 | (14.112) | ||||||
| VARD ELECTRO ITALY SRL | 412 | 185 | (800) | ||||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE | 4 | 1.169 | (1.011) | ||||||
| TOTALE CONTROLLATE | 31.847 | 1.018.725 | 370.143 | 62.697 | 93.416 | - | (377.804) | (696.516) |
1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13.
2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.
| 31.12.2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA | |||||||||
| (Euro/migliaia) | Crediti finanziari non correnti |
Crediti finanziari correnti |
Acconti1 | Altre attività non correnti |
Crediti commerciali e altre attività correnti |
Debiti finanziari non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali e altre passività correnti |
|
| GRUPPO PSC | 306 | 19 | (9.034) | ||||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 2.829 | (2.524) | |||||||
| ALTRE SOCIETÀ COLLEGATE | 1 | (47) | |||||||
| TOTALE COLLEGATE | - | - | 306 | - | 2.849 | - | - | (11.605) | |
| VALVITALIA S.p.A. | 827 | 5 | (272) | ||||||
| FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. |
(645) | ||||||||
| FONDO COMETA | (4.872) | ||||||||
| ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO DCP | 63 | (161) | |||||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | - | 827 | - | 68 | - | - | (5.950) | |
| GRUPPO LEONARDO | 39.212 | (18.794) | |||||||
| GRUPPO ENI | 1.235 | 41 | |||||||
| GRUPPO ENEL | 170 | 3 | |||||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 34 | (840) | |||||||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 31.847 | 1.033.996 | 410.920 | 62.697 | 167.514 | (4.328) | (403.025) | (798.430) | |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 665.881 | 1.085.038 | 846.798 | 69.899 | 822.865 (1.633.468) (1.415.491) (2.875.528) | ||||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 5% | 95% | 49% | 90% | 20% | 0% | 28% | 28% |
Si segnala che nel corso del 2024 Fincantieri S.p.A. ha erogato anticipi per euro 42 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., euro 297 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ed euro 213 migliaia alla controllata Fincantieri SI Impianti S.c.a.r.l. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.
| 2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO (Euro/migliaia) |
Ricavi della gestione |
Altri ricavi e proventi |
Acquisti e prestazioni di servizi e costi diversi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
||
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | (143) | (1.168) | |||||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | (143) | - | (1.168) | ||
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 168.251 | 2.702 | (22.051) | (4.187) | |||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. | 12.677 | 3.346 | 414 | ||||
| 4TCC1 S.c.a r.l. | (721) | ||||||
| NAVIRIS S.p.A. | 204 | 2.193 | (387) | ||||
| ALTRE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 32 | 156 | (1.098) | ||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | 181.164 | 8.397 | (23.870) | 414 | (4.574) | ||
| BACINI DI PALERMO S.p.A. | 477 | 105 | (3.795) | (83) | |||
| FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. | 53 | 29 | (636) | ||||
| GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. | 390 | 6 | (1.774) | 223 | |||
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. | 679 | 22 | (28.164) | 2.290 | |||
| FINCANTIERI DECO S.p.A. | 793 | (284) | 12 | (3) | |||
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. | 890 | 4 | |||||
| FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC | 2.065 | (43.743) | |||||
| FINCANTIERI SERVICES USA, LLC | 9.480 | 401 | (16) | (173) | |||
| FINCANTIERI USA Inc. | 4.534 | ||||||
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. | (1.388) | ||||||
| FINCANTIERI MARINE GROUP | 8.836 | (168) | 24.187 | (143) | |||
| S.E.A.F. S.p.A. | 41 | (572) | |||||
| FINCANTIERI SI S.p.A. | 424 | 2.131 | (18.359) | 285 | (9) | ||
| MARINE INTERIORS S.p.A. | 1.177 | 3.378 | (76.804) | 2.344 | |||
| MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. | 761 | 1.562 | (225.706) | 5.734 | |||
| MI S.p.A. | 162 | 447 | (24.731) | 956 | |||
| SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l | 128 | 84 | (20.671) | 87 | (40) | ||
| FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. | 932 | 2.574 | (29.180) | 3.819 | |||
| ISSEL NORD S.r.l. | 272 | 308 | (26.134) | (376) | |||
| E-PHORS S.p.A. | 218 | 675 | (7.706) | (121) | |||
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. | 471 | 25 | (1.462) | 1.399 | (30) | ||
| CETENA S.p.A. | 476 | 123 | (8.449) | (142) | |||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. | 914 | 177 | (9.113) | 1.911 | (1.177) | ||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. | 293 | 69 | (561) | 1.107 | (2.221) | ||
| FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. | 306 | 15 | (249) | (36) | (645) | ||
| SOF S.p.A. | 48 | 11 | (574) | ||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. | 273 | 17.160 | (6.569) | ||||
| TEAM TURBO MACHINES S.A.S. | 1.763 | (1.013) | |||||
| FINCANTIERI SI IMPIANTI S.C.A.R.L. | (2.055) | ||||||
| POWER4FUTURE S.p.A.2 | 145 | 137 | (1.459) | ||||
| HMS IT S.p.A. | (6.328) | (17) | |||||
| MTM S.c.a.r.l. | (158) | 4.829 | (4.856) | ||||
| REMAZEL ENGINEERING S.p.A. | 13 | (2.358) | 9 | (198) | |||
| VARD DESIGN LIBURNA Ltd. | (319) | ||||||
| VARD GROUP AS | 1.495 | 2.304 | (381) | 5.285 | (532) | ||
| VARD INTERIORS AS | 181 | (18) | |||||
| VARD SHIPYARDS ROMANIA SA | 6.230 | 1.723 | (197.943) | 20 | |||
| VARD INTERIORS ROMANIA SRL | 1.136 | 358 | (16.355) | ||||
| VARD ENGINEERING CONSTANTA SRL | (2.868) | ||||||
| VARD ELECTRO AS | 563 | (19.991) | |||||
| VARD ELECTRO ITALY SRL | 281 | (1.560) | |||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE | 290 | 507 | (1.004) | 581 | (358) | ||
| TOTALE CONTROLLATE | 28.603 | 35.895 | (786.151) | 71.911 | (15.433) |
2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.
| 2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO (Euro/migliaia) GRUPPO PSC CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. ALTRE SOCIETÀ COLLEGATE VALVITALIA S.p.A. SNAM S.p.A. ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO CDP GRUPPO LEONARDO GRUPPO ENI GRUPPO ENEL ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF |
Ricavi della gestione |
Altri ricavi e proventi |
Acquisti e prestazioni di servizi e costi diversi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|||
| 170 | (9.326) | 59 | ||||||
| 103 | 3.542 | (16.982) | ||||||
| (179) | ||||||||
| TOTALE COLLEGATE | 103 | 3.712 | (26.487) | 59 | - | |||
| 94 | (7.659) | 10 | ||||||
| 2 | (730) | |||||||
| 157 | (125) | |||||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | 253 | (8.514) | 10 | - | |||
| 108 | (122.567) | |||||||
| (236) | ||||||||
| (6) | ||||||||
| 11 | 426 | (1.425) | ||||||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 209.881 | 48.791 | (969.399) | 72.394 | (21.175) | |||
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 5.113.006 | 140.663 (4.266.316) | 151.162 | (243.424) | ||||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 4% | 35% | 23% | 48% | 9% |



| 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO (euro/migliaia) |
Ricavi della gestione |
Altri ricavi e proventi |
Acquisti e prestazioni di servizi e costi diversi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | (156) | (1.159) | |||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | (156) | - | (1.159) |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 132.342 | 993 | (5.174) | (1.037) | |
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. | 1.828 | 3.458 | 581 | ||
| NAVIRIS S.p.A. | 4.579 | 2.018 | (69) | (3) | (134) |
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | (525) | ||||
| ALTRE SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | 48 | 343 | (734) | ||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | 138.797 | 6.812 | (6.502) | 578 | (1.171) |
| BACINI DI PALERMO S.p.A. | 507 | 55 | (3.593) | (76) | |
| GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. | 673 | 6 | (1.778) | 237 | |
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. | 479 | 15 | (12.088) | 1.561 | |
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. | 1.384 | (14) | 9 | ||
| FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC | 1.716 | (62.549) | |||
| FINCANTIERI SERVICES USA, LLC | 9.394 | 331 | (55) | 217 | (25) |
| FINCANTIERI USA Inc. | 4.065 | ||||
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. | (1.163) | ||||
| FINCANTIERI MARINE GROUP | 6.095 | (109) | 15.773 | (212) | |
| FINCANTIERI SI S.p.A. | 385 | 381 | (20.355) | 385 | |
| MARINE INTERIORS S.p.A. | 1.158 | 3.768 | (69.388) | 7.176 | |
| MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. | 587 | 2.704 | (153.168) | 3.686 | |
| MI S.p.A. | 100 | 452 | (18.003) | 1.039 | |
| SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. | 76 | 154 | (14.536) | 113 | (21) |
| FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. | 777 | 2.345 | (18.857) | 2.328 | |
| ISSEL NORD S.r.l. | 244 | 270 | (22.186) | (418) | |
| E-PHORS S.p.A. | 202 | 652 | (6.878) | 3 | (70) |
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. | 297 | 10 | (177) | 1.241 | (130) |
| CETENA S.p.A. | 311 | 227 | (9.817) | (4) | (83) |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. | 843 | 293 | (12.974) | 2.165 | (1.751) |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. | 218 | 5 | (3.933) | 107 | (1.304) |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. | 624 | 15.393 | (13.381) | ||
| TEAM TURBO MACHINES S.A.S. | 569 | (509) | |||
| FINCANTIERI SI IMPIANTI S.C.A.R.L. | (815) | ||||
| POWER4FUTURE S.p.A.2 | 53 | 140 | (1.533) | ||
| HMS IT S.p.A. | (2.996) | 56 | (114) | ||
| VARD DESIGN LIBURNA Ltd. | (617) | ||||
| VARD GROUP AS | 1.386 | 2.893 | (385) | 5.877 | |
| VARD INTERIORS AS | 545 | (49) | |||
| VARD SHIPYARDS ROMANIA SA | 10.987 | 1.852 | 214.668 | 20 | |
| VARD INTERIORS ROMANIA SRL | 161 | 622 | (15.148) | ||
| VARD ENGINEERING CONSTANTA SRL | (2.194) | ||||
| VARD ELECTRO AS | 682 | (8.664) | |||
| VARD ELECTRO ITALY SRL | 2 | 237 | (970) | ||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE | 802 | 365 | (929) | 446 | (1.805) |
2 In data 1 gennaio 2023 Power4Future, precedentemente società a controllo congiunto di Fincantieri SI S.p.A. e consolidata con il metodo del patrimonio netto, per effetto dei Patti Parasociali sottoscritti per la sua costituzione è diventata controllata di Fincantieri SI S.p.A.e consolidata integralmente.
| CONTO ECONOMICO (euro/migliaia) |
2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione |
Altri ricavi e proventi |
Acquisti e prestazioni di servizi e costi diversi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
||
| GRUPPO PSC | 354 | (13.810) | 80 | |||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 3.871 | (14.970) | ||||
| ALTRE SOCIETÀ COLLEGATE | (94) | |||||
| TOTALE COLLEGATE | - | 4.225 | (28.874) | 80 | - | |
| VALVITALIA S.p.A. | 135 | (8.306) | 2 | |||
| ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO CDP | 282 | (487) | ||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | 417 | (8.793) | 2 | - | |
| GRUPPO LEONARDO | 2.135 | (119.566) | ||||
| GRUPPO ENI | 439 | (840) | ||||
| GRUPPO ENEL | 105 | (12) | ||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 50 | 151 | (1.121) | |||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 169.602 | 42.563 | (416.463) | 62.553 | (22.883) | |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 5.169.888 | 159.212 (4.356.688) | 99.274 | (199.355) | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 3% | 27% | 10% | 63% | 11% | |
Si segnala che nel corso del 2024 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 3.164 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.940 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.
Si riportano di seguito i rapporti maggiormente significativi tra Fincantieri S.p.A. e le sue parti correlate
suddivisi per tipologia.
La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, societario, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi.
Le società del gruppo Fincantieri NexTech3 forniscono a Fincantieri una vasta gamma di servizi tecnologici, tra cui ricerca e innovazione, ingegneria, sicurezza IT, progettazione e manutenzione di apparati elettronici e meccanici, e soluzioni per l'automazione e le telecomunicazioni. Offrono anche supporto logistico, sviluppo software, e servizi di ingegneria per vari settori, inclusi difesa, aerospazio, industria e trasporti.
La controllata Fincantieri SI S.p.A. fornisce servizi di progettazione, fornitura, montaggio, nonché assistenza post-vendita di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica integrata elettrica, elettronica ed
elettromeccanica per la Società.
La controllata Power4Future S.p.A. fornisce servizi di progettazione, produzione ed installazione di accumulatori di energia elettrica, inclusa l'integrazione di elettronica di potenza, di controllo, altre parti ed accessori elettrici ed elettronici, dei sistemi di accumulo di energia elettrica per la Società.
Il gruppo FINSO4 si occupa principalmente di progettazione, costruzione, manutenzione e miglioramento dell'efficienza energetica di edifici civili e industriali, oltre a fornire servizi di strumentazione elettromedicale. Le attività includono la progettazione e costruzione di edifici civili e industriali, con servizi "chiavi in mano" che comprendono anche la fornitura e installazione di pacchetti di strumentazione elettromedicale e relativa manutenzione. Inoltre, il gruppo si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti idraulici, termici e di condizionamento, gestione del calore e delle centrali termiche. Infine, fornisce servizi energetici e altre misure finalizzate al miglioramento dell'efficienza energetica per strutture sanitarie e industriali.
La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. provvede a progettare, costruire e vendere alla Società motori diesel, gruppi propulsivi, gruppi elettrogeni e ricambi. Svolge, inoltre, attività di post-vendita per installazio-
ne, primo avviamento ed esercizio.
Le società del gruppo Marine Interiors5 si occupano principalmente di progettazione, produzione, installazione e vendita di soluzioni per l'arredamento e il catering navale, inclusi componenti strutturali, arredi, box igiene, serramenti, vetrate e impianti.
3 Fincantieri NexTech S.p.A., Issel Nord S.r.l., E-PHORS S.p.A., IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A., CETENA S.p.A. e HMS IT S.p.A. 4 FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. e SOF S.p.A. 5 Marine Interiors S.p.A., Marine Interiors Cabins S.p.A., MI S.p.A. e Seanergy A Marine Interiors Company S.r.l.




La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della controllante.
La controllata Remazel, entrata a far parte del Gruppo nel 2024, svolge attività di progettazione e fornitura di sistemi per la movimentazione, il sollevamento e l'ancoraggio e di soluzioni di lancio e recupero per mezzi underwater, utilizzati nel mondo offshore, oltre che nella produzione di componenti critici per turbine e gas.
La controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. si occupa della progettazione, realizzazione e montaggio di strutture ed altre componenti in acciaio per i cantieri navali della controllante. La controllata Fincantieri Marine Group LLC riceve dalla Società servizi generali di assistenza tecnica su specifica richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di unità navali, compreso il supporto di progettisti esterni.
La controllata Fincantieri Services USA LLC si occupa della commercializzazione, supervisione e gestione dei progetti per riparazioni e servizi post vendita per la divisione mercantile.
La controllata Fincantieri Services Doha LLC fornice servizi di Ships operation e project management e attività di manutenzione, in relazione a commesse militari.
Le società del gruppo Vard6 si occupa di diverse attività legate alla costruzione e all'allestimento di navi da crociera per Fincantieri. Queste attività includono la costruzione di tronconi di navi, la fornitura e l'installazione di impianti di condizionamento per le cabine, e l'installazione di apparecchiature elettroniche e di telecomunicazioni.
I rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. sono nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di dieci navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi.
I rapporti tra Fincantieri e CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd., prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC.
I rapporti della Società con il gruppo Leonardo sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari.
I rapporti della Società con Gruppo PSC S.p.A. sono relativi principalmente a impianti di condizionamento chiavi in mano (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning).
I rapporti della Società con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e di prefabbricazione.
I rapporti della Società con Valvitalia derivano principalmente dall'acquisto di impianti chiavi in mano di sistemi gas e antincendio e servizi di assistenza tecnica.
La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo. Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.
Si segnala che Fincantieri S.p.A., nel corso del 2024, ha concesso un finanziamento alla controllata Fincantieri SI S.p.A. per euro 2.665 migliaia.
Nel corso del 2024 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, rinnovato a dicembre 2023 per ulteriori 3 anni, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230.000 migliaia che risultava non utilizzato al 31 dicembre 2024.
Si segnalano le seguenti operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate a Fincantieri S.p.A. concluse a condizioni di mercato nel corso del 2024:
L'Acquisizione UAS, per la quale si rimanda alla Nota 37 del Bilancio consolidato per maggiori dettagli, è stata inquadrata, ai sensi del Regolamento Consob OPC e del Regolamento OPC, quale operazione tra parti correlate in conseguenza del fatto che Fincantieri e Leonardo sono sottoposte a comune controllo indiretto da parte del MEF, nonché quale operazione di maggiore rilevanza per Fincantieri posto che l'indice di rilevanza del controvalore di cui all'articolo 5 del Regolamento OPC supera il 5%.
Nell'ambito del programma di acquisizione OPV "Offshore Patrol Vessel" della Marina Militare italiana, Orizzonte Sistemi Navali, società sottoposta al controllo congiunto di Fincantieri S.p.A., e Leonardo S.p.A., parte correlata a Fincantieri S.p.A., hanno firmato in data 31 luglio 2023 un contratto con la Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) per la costruzione di tre pattugliatori di nuova generazione, con opzioni relative ad ulteriori tre unità e agli adeguamenti infrastrutturali necessari per le basi navali di Augusta, Cagliari e Messina, dove avranno sede le navi. Il valore complessivo del contratto per le prime tre unità è pari a euro 925 milioni, comprensivo dei relativi servizi di supporto logistico.
In data 30 gennaio 2024 Orizzonte Sistemi Navali ha stipulato un contratto di sub-fornitura con Fincantieri S.p.A., per un valore pari a euro 540 milioni, che rappresenta un'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza definita nel rispetto della relativa normativa applicabile.
Nell'ambito del Programma FREMM EVO è stata firmata in data 31 ottobre 2024 tra Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. e Fincantieri S.p.A. l'Authorization To Proceed per procedere con l'esecuzione delle attività del perimetro di competenza e responsabilità di Fincantieri, ossia con la fornitura di 2 nuove unità FREMM EVO con associate attività non ricorrenti di sviluppo e logistica. Tale operazione verrà regolamentata all'interno dell'Amendment numero 3 al contratto di subappalto Programma FREMM 1F-CRT-110-001-21 stipulato tra Orizzonte Sistemi Navali e Fincantieri in data 1° ottobre 2021, che prevede la fornitura della piattaforma e integrazione fisica di 2 unità FREMM (GP6 e GP7), in sostituzione delle 2 unità vendute alla Marina Militare egiziana (GP4 e GP5). Il contratto, diviso in lotti, ha un valore complessivo pari a euro 686.374 migliaia.
NAVARM, per conto della Marina Militare Italiana, ha richiesto a Orizzonte Sistemi Navali di presentare un'offerta per la costruzione di sei nuove unità navali tipo Offshore Patrol Vessel ("OPV") nell'ambito del progetto "PPX". Lo scopo di fornitura relativo al Progetto risulta inclusivo di:
(i) progettazione e costruzione di tre unità OPV e relativi servizi logistici di Integrated Logistic Support (ILS) e Temporary Support (TS) per la durata di 10 anni per unità;
(ii) di un'opzione per la fornitura di ulteriore una unità OPV e dei relativi servizi logistici di ILS
e TS per la durata di 10 anni per unità; e TS per la durata di 10 anni per unità.
(iii) di un'opzione per la fornitura di ulteriori due unità OPV e dei relativi servizi logistici di ILS
In merito a quanto sopra, Fincantieri ha accettato un prezzo finale, inclusivo di tutte le opzioni, nell'ordine di circa euro 1.030 milioni.
Nell'ambito dei rapporti di collaborazione tra il Governo italiano e il Governo indonesiano, il 28 marzo 2024 Fincantieri S.p.A. ha sottoscritto con il Ministero della Difesa indonesiano un contratto per la fornitura di due unità Pattugliatori Polivalenti d'Altura ( "PPA") attualmente in costruzione e allestimento presso i cantieri della Società e originariamente destinate alla Marina Militare italiana e per la prestazione del relativo supporto logistico come di seguito meglio dettagliato. Il valore complessivo dell'Operazione è pari a euro 1,18 miliardi. Nell'ambito dell'Operazione, Fincantieri agirà quale prime contractor nei confronti della controparte indonesiana e coordinerà il sub contractor Leonardo per (i) la cessione del sistema di combattimento e la necessaria realizzazione delle modifiche alle Unità per adeguarle alla configurazione per l'esportazione e (ii) la prestazione di ILS. La parte del valore dell'Operazione di competenza di Leonardo per le attività da quest'ultima svolte in qualità di sub contractor è pari a euro 370.115 migliaia.
In data 27 giugno 2024 è stato firmato tra OCCAR e Fincantieri l'Amendment n. 4 del contratto attivo U212 NFS Programme relativo allo scioglimento della opzione per il 4° Battello e all'implementazione del progetto LBS (Lithium Battery System). Fincantieri ha pertanto avviato la negoziazione con Power4Future che si è conclusa con la stipula del Framework Supply Agreement MM-A-CU00073-2024 firmato in data 25 novembre 2024 dal Direttore della Divisione Navi Militari Dario Deste e accettato in pari data dal fornitore. Il contratto, diviso in lotti, ha un valore complessivo pari a euro 178.228 migliaia.
In data 2 dicembre 2024 Fincantieri ha concluso un contratto di sub-fornitura con la controllata Vard Shipyards Romania SA per la costruzione di due parti di due navi da crociera per un controvalore complessivo pari a euro 157.193 migliaia.



e di controllo e ai dirigenti con responsabilità
| (euro/migliaia) | Compensi per la carica1 |
Benefici non monetari |
Bonus e altri incentivi2/3 |
Altri compensi |
Indennità di fine rapporto |
|---|---|---|---|---|---|
| Anno 2024 | |||||
| Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale | 2.004 | 70 | 2.115 | ||
| Collegio Sindacale | 127 | ||||
| Dirigenti con responsabilità strategiche | 259 | 3.151 | 2.818 | ||
| Società di revisione | 393 | 880 | |||
| Anno 2023 | |||||
| Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale | 1.964 | 51 | 871 | ||
| Collegio Sindacale | 89 | ||||
| Dirigenti con responsabilità strategiche | 242 | 1.215 | 2.556 | ||
| Società di revisione | 382 | 49 |
1 Esclusi i compensi reversibili.
2 La voce include, rispettivamente per euro 919 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e al Direttore Generale e per euro 1.857 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2024 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.
3 La voce include, rispettivamente per euro 871 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e al Direttore Generale e per euro 1.215 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2023 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.
I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
Gli Altri compensi della Società di revisione si riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle Società e di supporto contabile.
Al 31 dicembre 2024 la voce Fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società controllate del gruppo VARD (euro 702.535 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 103.059 migliaia), di Fincantieri USA (51.978 migliaia), di Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 360.000 migliaia), di Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. (euro 216.561 migliaia), di Marine Interiors S.p.A. (12.926 migliaia), di Fincantieri Shanghai Trading Co. Ltd. (euro 500 migliaia), di IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. (euro 1.250 migliaia) e della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.006 migliaia).
Le altre garanzie riguardano, per euro 300.000 migliaia una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce a garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 18.450 migliaia), BUSBAR4F
Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:
| (euro/migliaia) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Fidejussioni | 1.482.810 | 1.411.507 |
| Altre garanzie | 2.175.890 | 1.487.887 |
| TOTALE | 3.658.700 | 2.899.394 |
(euro 2.742 migliaia), Consorzio FSB (euro 20 migliaia), nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 1.854.678 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse.
Nel corso del 2024 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, rinnovato a dicembre 2023 per ulteriori 3 anni, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230.000 migliaia che risulta non utilizzato al 31 dicembre 2024.
In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.
Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo).
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.
Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il
quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari.
Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.
Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti
aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. aspetti di sostenibilità.
I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli
Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione
dei diritti ai beneficiari (grant date).
Con riferimento al primo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.
Con riferimento al secondo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.459.445 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.068.752 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari e di quelle trattenute in attesa della chiusura della successione dovuta al decesso di uno dei percipienti). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 6 luglio 2023. Con riferimento al terzo ciclo del Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del
| (euro/migliaia) | Grant date | n° azioni assegnate ante raggruppamento |
Fair value |
|---|---|---|---|
| Primo ciclo di Piano | 24 luglio 2019 | 6.842.940 | 6.668.616 |
| Secondo ciclo di Piano | 30 luglio 2020 | 11.133.829 | 5.958.937 |
| Terzo ciclo di Piano | 10 giugno 2021 | 9.796.047 | 7.416.783 |

14 maggio 2024 ha deliberato la chiusura dello stesso procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.091.018 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 1.957.626 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari e di quelle trattenute in attesa della chiusura della successione dovuta al decesso di uno dei percipienti). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 14 giugno 2024.
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".
In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.
Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.
Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.
Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. Con riferimento al secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023, n. 15.178.090 azioni ordinarie della Società. Con riferimento al terzo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 23 luglio 2024, n. 1.953.728 (post raggruppamento) azioni ordinarie della Società.
Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.
I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta di conseguire entro il triennio 2023-2025. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».
Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".
| (euro/migliaia) | Grant date | n° azioni assegnate post raggruppamento |
Fair value |
|---|---|---|---|
| Primo ciclo di Piano | 26 luglio 2022 | 12.282.025 | 5.738.776 |
| Secondo ciclo di Piano | 13 giugno 2023 | 15.178.090 | 6.204.500 |
| Terzo ciclo di Piano | 23 luglio 2024 | 1.953.728 | 8.624.712 |
Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte e successivamente, con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, anche la Corte di Cassazione francese ha infine respinto nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno.
Fincantieri è, inoltre, coinvolta in un procedimento arbitrale relativo al contratto di fornitura di servizi di training e in service support sottoscritto nel 2017 tra Fincantieri Services Middle East LLC (che ha poi ceduto il contratto a Fincantieri Services Doha LLC) e la società omanita Dahra Engineering & Security Services LLC. Nel 2022, i vertici di Dahra sono stati posti in custodia cautelare da parte delle autorità qatarine e ad essi è stato interdetto l'ingresso nelle aree della Marina qatarina e, di conseguenza, la possibilità di adempiere al contratto con Fincantieri Services Doha, la quale pertanto ha risolto il contratto e richiesto a Dahra il pagamento di euro 7.144.314 a titolo di risarcimento danni. Dahra da parte sua ha citato Fincantieri Services Doha e Fincantieri in giudizio davanti ad un tribunale arbitrale dell'International Chamber of Commerce (ICC) a Parigi, richiedendo il pagamento di euro 13.385.193 a titoli di danni. Nelle proprie difese, in primo luogo, Fincantieri ha sostenuto la propria estraneità al contratto e, pertanto, ha richiesto l'estromissione dal procedimento. Le convenute hanno poi ribadito la legittimità della risoluzione e hanno proposto domanda riconvenzionale per un valore totale pari ad euro 12.716.206 a titolo di risarcimento dei danni derivanti dall'inadempimento di Dahra.
Infine, il 10 gennaio 2024 Fincantieri è stata citata in giudizio da Carnival Corporation davanti alla High Court of Justice - Business and Property Courts of England and Wales; con tale azione, Carnival ha richiesto un risarcimento danni per un ammontare pari a USD 56,5 milioni (che, oltre a dover essere provato da Carnival quanto all'an, non risulta allo stato supportato da concrete evidenze nel quantum), conseguenti ad un'avaria occorsa a inizio novembre 2023 alla nave Carnival Panorama a seguito di un asserito malfunzionamento del sistema di propulsione prodotto e fornito a Fincantieri dalla società finlandese ABB. Fincantieri ha depositato la propria memoria difensiva nel maggio 2024 e sta predisponendo tutte le necessarie azioni a tutela dei propri diritti e interessi, in vista della prima udienza di merito che si terrà nel primo trimestre del 2026. Si segnala che nel febbraio scorso Carnival ha ridotto il proprio petitum da USD 56,5 milioni a USD 25,8 milioni.
Con l'intento di favorire l'allineamento degli obiettivi strategici e la partecipazione dei dipendenti al processo di creazione del valore, la Società ha avviato un Piano di Azionariato Diffuso nell'anno 2024.
Il Piano, rivolto alla generalità dei dipendenti, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2024 e dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024, ha previsto per i dipendenti di Fincantieri S.p.A., delle controllate italiane e delle controllate con sede in Norvegia e negli Stati Uniti l'opportunità di acquistare azioni Fincantieri o con i propri risparmi o tramite la conversione di tutto o in parte, del Premio di Risultato. I dipendenti di Fincantieri hanno aderito al Piano dal 14 ottobre al 10 novembre, tramite apposita piattaforma, hanno selezionato l'importo da dedicare all'acquisto di azioni. Il Piano prevede per i dipendenti che vi hanno aderito l'attribuzione a titolo gratuito di azioni in numero pari ad 1 azione per ogni 5 azioni acquistate (cd. Matching Share), contestualmente all'acquisto, e l'attribuzione – decorsi 12 mesi dalla data di attribuzione delle azioni – sempre nella proporzione di 1 azione ogni 5 acquistate che siano ancora nella disponibilità del Beneficiario (cd. Bonus Share). Hanno diritto all'attribuzione delle azioni (rispettivamente Matching Share e Bonus Share), i beneficiari che siano in costanza di rapporto alla data di attribuzione delle azioni.
In data 15 novembre 2024 sono state attribuite le azioni e le Matching share gratuite.
Inoltre, l'Azienda riconoscerà, nel corso del mese di novembre 2025, le Bonus Share a favore degli aderenti al Piano che avranno mantenuto il possesso delle azioni acquistate.
Per le azioni assegnate gratuitamente è previsto un periodo di Lock-up triennale; specificatamente è previsto un Periodo di Lock-up delle Matching Share della durata di 3 anni, a decorrere dalla Data di Attribuzione delle stesse. È altresì previsto un Periodo di Lock-up delle Bonus Share della durata di 3 anni, a decorrere dalla Data di Attribuzione delle stesse.
Di seguito viene illustrato l'ammontare del fair value, determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date), delle Matching e delle Bonus Share:
| (euro/migliaia) | Grant date | n° azioni assegnate | Fair value |
|---|---|---|---|
| Matching Share | 15 novembre 2024 | 103.545 | 598.684 |
| Bonus Share | 15 novembre 2024 | 103.545 | 598.684 |
Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.
Si segnala, inoltre, che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi in Concordato Preventivo, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi.
I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.
Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui.
Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.
Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").
Nel corso del 2024 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto.
Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili per risarcimento danni da infortuni; iv) violazione di diritti di proprietà intellettuale.
Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.
Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia, uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:
posizione in questione.
• Nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'ex Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452 quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25 undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: all'udienza tenutasi il 19 febbraio 2025 si è conclusa la fase istruttoria del dibattimento. Il processo prosegue alla successiva udienza del 26 marzo 2025 fissata per l'inizio della discussione del Pubblico
• Nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, all'ex Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D.Lgs. 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D.Lgs. 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D.Lgs. 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29 quattuordecies co. 4 lett b) del D.Lgs. 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25 undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. Art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D.Lgs. 231/01 (Reati ambientali). È stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio e all'udienza svoltasi il 28 febbraio 2023 il Giudice ha dichiarato la nullità delle notifiche dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e del decreto che dispone il giudizio effettuate nei confronti di Fincantieri, disponendo la restituzione degli atti al Pubblico Ministero. Il 21 settembre 2023 è stata rinnovata la notifica dell'informativa sul diritto di difesa al legale rappresentate della Società. Il processo, nel frattempo, è proseguito nei confronti delle sole persone fisiche e all'udienza tenutasi il 3 ottobre 2023 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere nei confronti degli imputati per intervenuta prescrizione.

• Tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25 septies, co. 2, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Il Giudice per l'udienza preliminare ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati persone fisiche e giuridiche, fissando, per l'apertura del dibattimento, l'udienza del 6 febbraio 2023. All'udienza dell'11 marzo 2025 il Giudice, in accoglimento dell'istanza del Pubblico Ministero cui si era associata la difesa dell'ex Direttore dello Stabilimento, ha assolto l'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone per non aver commesso il fatto. Il processo prosegue quindi nei confronti di tutti gli altri imputati: la prossima udienza, fissata per
• Nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo dello Stabilimento di Monfalcone indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Allo stato non risulta nessuna evoluzione
• Nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603 bis c.p. per fatti commessi a Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25 quinquies, co. 1, lett. a). D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603 bis c.p. All'esito dell'udienza preliminare, conclusasi il 28 giugno 2023, il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio della Società ai sensi del D.Lgs. n. 231/01 in relazione al reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nonché, per gli esponenti di Fincantieri (dipendenti ed ex dipendenti), il rinvio a giudizio per tutti i capi d'imputazione loro ascritti (corruzione tra privati e/o intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro). La Società è anche costituita parte civile per il reato di corruzione tra privati nei confronti dei due ex dipendenti, unitamente ad alcuni lavoratori e alle associazioni sindacali limitatamente al reato di sfruttamento. La prossima udienza fissata per il prosieguo dell'attività istruttoria si terrà il 15 ottobre 2025.
Occupazione
Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione
Consolidato fiscale nazionale
Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
L'Agenzia delle Entrate ha condotto nel corso del 2024 una verifica fiscale sul periodo di imposta 2019; la verifica è stata definita entro l'esercizio con un onere complessivo a livello consolidato di euro 3,1 milioni.
L'accertamento notificato dall'Autorità fiscale indiana nel corso del precedente esercizio, relativo alle attività del Project Office locale, è stato impugnato dopo l'esito infruttuoso di un procedimento di conciliazione; la discussione è stata varie volte rinviata ed è attesa nel 2025. È stanziato apposito fondo a copertura del rischio connesso a tale procedimento.
Nel 2024 la forza lavoro media retribuita si attesta a 9.210 unità (8.929 unità nel 2023), così distribuita per categorie contrattuali:
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società della rete Deloitte & Touche:
I corrispettivi per Altri servizi forniti da Deloitte & Touche S.p.A. nel corso del 2024 si riferiscono per euro 260 migliaia agli onorari per la revisione limitata della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità. La rimanente parte si riferisce alle attività aggiuntive svolte per l'aumento di capitale.
| (numero) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Occupazione media retribuita: | ||
| - Dirigenti | 295 | 286 |
| - Quadri | 533 | 479 |
| - Impiegati | 5.228 | 5.041 |
| - Operai | 3.154 | 3.123 |
| TOTALE OCCUPAZIONE MEDIA RETRIBUITA | 9.210 | 8.929 |
| Tipologia del servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi 2024 (Euro/migliaia) |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo Fincantieri S.p.A. | 393 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate italiane | 648 | |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate estere | 196 | |
| Rete Deloitte & Touche | Società controllate estere | 854 | |
| Servizi di attestazione | Rete Deloitte & Touche | Società controllate estere | |
| Altri servizi | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo Fincantieri S.p.A. | 280 |
| Rete Deloitte & Touche | Capogruppo Fincantieri S.p.A. | 153 | |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate italiane | 38 | |
| TOTALE | 3.162 |
Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni
Donazioni e contributi liberali erogati
relative a donazioni e liberalità erogate dalla Società nel 2024:
| Ente beneficiario |
|---|
| Tipologia | Ente concedente | Causale | Importo incassato (Euro/migliaia) |
|---|---|---|---|
| Fondo perduto | MIMIT | Programma IPCEI IDROGENO - HY2TECH | 60.123 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto TECBIA | 2.967 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto GreenCruise | 1.834 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto Innovazione del processo produttivo del sito di Monfalcone |
1.511 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Leadership Tecnologica | 748 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Agorà | 745 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Virgin | 740 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto XL | 706 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Polar | 596 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto MotorYacht | 471 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto FIT | 449 |
| Fondo perduto | Ministero della Difesa | Progetto European Patrol Corvette | 429 |
| Fondo perduto | MUR | Progetto Pyxis | 314 |
| Fondo perduto | Regione FVG | Progetto Innovazione del processo produttivo del sito di Monfalcone |
188 |
| Fondo perduto | MIMIT | Progetto STESS | 130 |
| Fondo perduto | Ministero della Difesa | Progetto SeaDefence | 48 |
| Fondo perduto | Regione Liguria (Filse) | Progetto DeepSeeProbe | 20 |
| Fondo perduto | Ministero della Difesa | Progetto SIMONA | 14 |
| Ente beneficiario | Causale | Importo erogato (Euro/migliaia) |
|---|---|---|
| Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano | Contributo liberale | 118 |
| ASPEN Istitute Italia | Contributo liberale | 40 |
| Fondazione Bambino Gesù Onlus | Donazione | 30 |
| Fondazione Umberto Veronesi Onlus | Donazione | 30 |
| Fondazione Crescita e Futuro ETS | Contributo liberale | 19 |
| Fondazione Ugo Tiberio | Contributo liberale | 15 |
| American Academy in Rome | Donazione | 12 |
| Università Cattolica del Sacro Cuore | Contributo liberale | 10 |
| Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui | Contributo liberale | 10 |

| Ente concedente | Causale | Tasso agevolato % |
Importo finanziato (Euro/migliaia) |
|---|---|---|---|
| Cassa Depositi e Prestiti | Sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto |
0,8 | 5.502 |
| MISE | Progetto congiunto di ricerca e sviluppo concernente tecnologie a basso impatto ambientale per la produzione di energia su mezzi navali |
0,16 | 2.293 |
| Cassa Depositi e Prestiti | Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita | 0,8 | 389 |
| (euro/migliaia) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 37.091 | 7.587 |
| Ammortamenti | 147.523 | 140.879 |
| (Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchinari | 1.685 | 3.699 |
| (Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e partecipazioni | (15.356) | (494) |
| (Rivalutazioni)/svalutazioni di attività finanziarie | ||
| Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi | 18.302 | 121.047 |
| Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti | 1.262 | 1.530 |
| Dividendi di competenza | 4.000 | |
| Interessi di competenza | 112.791 | 137.512 |
| Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni | 7.705 | 501 |
| Imposte di competenza | 19.722 | (10.698) |
| Oneri/(Proventi) finanziari non monetari | (5.758) | 3.258 |
| Oneri/(Proventi) da finanza derivata | ||
| Flusso monetario lordo da attività d'esercizio | 324.967 | 408.821 |

In data 13 gennaio 2025 Fincantieri e il Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility italiane operanti nei settori ambiente, energia e idrico, hanno annunciato la costituzione di CircularYard S.r.l, la newco volta a realizzare, negli otto cantieri italiani della Società, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare.
Il 27 gennaio 2025 Fincantieri ha annunciato la firma di una serie Memorandum of Understanding (MoU) in Arabia Saudita. Questi accordi sottolineano l'interesse per questa regione in seguito all'istituzione della controllata Fincantieri Arabia for Naval Services nel corso dell'esercizio. In linea con il programma Vision 2030 avviato dall'Arabia Saudita, queste partnership rafforzeranno il ruolo della Società e il suo status di unico complesso cantieristico al mondo attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia.
In data 29 gennaio 2025 la Società ha pubblicato il Documento Informativo - redatto ai sensi dell'art. 71 ed in conformità all'Allegato 3B, schema n. 3, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (come successivamente modificato e integrato) - relativo all'operazione di acquisizione, perfezionatasi in data 14 gennaio 2025, della linea di business "Underwater Armaments & Systems" (UAS) di Leonardo, mediante l'acquisto, da parte di Fincantieri, dell'intero capitale sociale della società di nuova costituzione WASS Submarine Systems S.r.l., nella quale la linea di business UAS è stata previamente conferita da Leonardo.
Il 7 febbraio 2025 Fincantieri e TUI Cruises, joint venture tra TUI AG e Royal Caribbean Cruises, hanno celebrato presso il cantiere di Monfalcone la consegna di "Mein Schiff Relax", la prima di due navi da crociera classe In-TUItion di nuova concezione dual-fuel (Gas Naturale Liquefatto - LNG e Marine Gas Oil - MGO), che Fincantieri sta realizzando per questo armatore. La nave gemella prenderà il mare a metà del 2026.
In data 17 febbraio 2025 Fincantieri ed EDGE, uno dei gruppi leader a livello mondiale nel settore della tecnologia avanzata e della difesa, hanno annunciato che il Consiglio di Tawazun ha assegnato a MAESTRAL, la loro joint venture di costruzione navale con base ad Abu Dhabi, un importante "Progetto di partnership strategica di In-Service Support (ISS)" per l'intera flotta della Marina Militare degli Emirati Arabi Uniti. Il Consiglio di Tawazun è un ente governativo indipendente che opera a stretto contatto con il Ministero della Difesa e le agenzie di sicurezza negli Emirati Arabi Uniti. Il valore dell'accordo è di circa 500 milioni di euro con durata quinquennale. Il 24 febbraio 2025 Fincantieri ed EDGE hanno annunciato oggi la firma di un nuovo MoU che amplia e rafforza l'accordo siglato a Parigi nel novembre 2024 nel settore in rapida evoluzione della subacquea. L'accordo si basa sulla collaborazione tra le due società per sviluppare tecnologie subacquee, supportando gli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel diventare un punto di riferimento regionale nell'innovazione in questo ambito.
Il 21 marzo 2025 Fincantieri e la Guardia di Finanza hanno siglato un Protocollo d'Intesa volto a rafforzare la collaborazione per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni criminali e delle irregolarità nel settore economico e produttivo. L'accordo prevede un'azione congiunta mirata alla tutela della legalità, con un focus su prevenzione e contrasto dell'illegalità economico-finanziaria, delle frodi, della corruzione e del lavoro irregolare.
Si segnala che nei mesi di gennaio e febbraio 2025 sono stati esercitati n. 823.752 "Warrant Fincantieri 2024- 2026" con conseguente sottoscrizione di e contestuale liberazione di n.121.140 azioni ordinarie Fincantieri per un controvalore complessivo di euro 537.862 (di cui euro 12.114 da imputarsi a Capitale sociale e per la residua parte a riserva sovrapprezzo). A seguito di tale operazione il Capitale sociale di Fincantieri al 3 marzo 2025 risulta composto da un numero di azioni complessive pari n. 323.159.676, per un controvalore di euro 878.300.180.
I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fini della predisposizione
del bilancio.

Attestazione del Bilancio d'esercizio 635



delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2024.
3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
24 Marzo 2025
L'AMMINISTRATORE DELEGATO
Pierroberto Folgiero
IL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Felice Bonavolontà
Relazione della società di revisione 639

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 - 20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.



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Altre informazioni 649

il Collegio Sindacale della società Fincantieri S.p.A. (in seguito anche la "Società" o "Fincantieri") presenta la propria relazione, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998 (il "TUF"), per riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 in merito all'attività svolta in adempimento dei propri doveri.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 il Collegio Sindacale ha vigilato ai sensi dell'art. 149 del TUF sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo; sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del processo di informativa finanziaria (e non finanziaria), del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, del sistema amministrativo - contabile della Società, ivi inclusa l'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione; sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate e sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, nonché monitorato, in qualità di comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e verificato l'indipendenza della società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. L'incarico di revisione legale e l'incarico relativo all'attestazione di conformità della dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/2016 (la "Dichiarazione Non Finanziaria" o "DNF") sono stati conferiti alla società Deloitte & Touche S.p.A. (di seguito la "Società di Revisione") dall'Assemblea del 15 novembre 2019 per la durata di nove esercizi (2020-2028). In conformità al D.Lgs. 125/2024, l'incarico conferito a Deloitte con riferimento alla DNF resta valido ai fini dell'attestazione di conformità della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, come meglio precisato nel successivo paragrafo 5.
La presente relazione è redatta in conformità alle indicazioni fornite dalla Consob con Comunicazione DEM/1025564 del 6 aprile 2001, modificata e integrata dalle Comunicazioni DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e DEM/6031329 del 7 aprile 2006.
Il Collegio Sindacale nella sua attuale composizione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 31 maggio 2023 e terminerà il proprio mandato con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
A seguito dell'avvenuta nomina e della conseguente assunzione della carica, il Collegio Sindacale in data 5 giugno 2023 ha svolto, con esito positivo, la verifica del possesso da parte di tutti i componenti dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF, nonché delle raccomandazioni 7 e 9 del Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020 (il "Codice di Corporate Governance"). Il possesso dei predetti requisiti è stato, da ultimo, accertato nell'ambito della verifica annuale in data 21 gennaio 2025.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza in osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, tenendo altresì conto delle "Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle raccomandazioni emanate dalla Consob inerenti ai controlli societari e all'attività del Collegio Sindacale, nonché le indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance.
Si dà atto che nessun Sindaco ha avuto interessi, per conto proprio o di terzi, in alcuna operazione della Società durante l'esercizio e che i componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti Consob 11971/1999.
Il Collegio Sindacale nella riunione del 6 marzo 2024 ha altresì approvato il "Regolamento del Collegio Sindacale di Fincantieri" che disciplina la composizione, i compiti, i poteri e le modalità di funzionamento del Collegio Sindacale. Per quanto non espressamente previsto dal predetto Regolamento si applicano le disposizioni di legge, regolamentari e lo Statuto pro tempore vigente, nonché le disposizioni del Codice di Corporate Governance.
Il Collegio Sindacale nel corso del 2024 si è riunito regolarmente, verbalizzando le attività di vigilanza svolte. Nell'ambito delle attività e dei compiti assegnati all'organo di controllo in esecuzione della normativa di riferimento, il Collegio Sindacale nel corso del 2024:
Interno e Gestione Rischi; (iii) 5 riunioni del Comitato per le Nomine; (iv) 10 riunioni del Comitato per la
Remunerazione e (v) 9 riunioni del Comitato per la Sostenibilità;
• ha partecipato alle Assemblee degli Azionisti tenutesi in forma ordinaria in data 23 aprile 2024 e in forma
• ha vigilato sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo e dello Statuto e ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul suo concreto funzionamento, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni
• ha ottenuto dall'Amministratore Delegato, con la periodicità prevista dalla normativa e in occasione delle sedute consiliari, le dovute informazioni sulle attività svolte dalla Società e dalle società controllate, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensione e caratteristiche economico-patrimoniali e finanziarie, deliberate e poste in essere, quali adegua-
• ha inoltre acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l'attività di propria competenza mediante la raccolta di documenti e di informazioni, nonché mediante incontri periodici, programmati al fine del reci-
• il management della Società, in particolare: (i) il Chief Financial Officer; (ii) il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari (il "Dirigente Preposto"); (iii) la responsabile della Direzione Legal, Corporate Affairs and Compliance; (iv) il responsabile della Funzione Internal Audit; (v) il Risk Officer; (vi) il responsabile della Funzione Group Financial Planning and Analysis; (vii) la responsabile della Funzione Sustainability; (viii) il responsabile della Funzione Tax; (ix) il responsabile della Funzione Cyber Security; (x) il responsabile della Direzione Human Resources and Real Estate; (xi) il responsabile della Funzione Executive Management and Compensation; (xii) la responsabile della Funzione Group Compliance, Anti-corruzione e Modello 231 e i responsabili delle funzioni organizzative della Società; • l'Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del D.Lgs. 231/2001;
• si è dotato di Linee guida per la gestione dei flussi informativi dagli organi di controllo delle società controllate comprensive di un questionario che deve essere compilato, con cadenza annuale, a cura dell'organo di controllo di ciascuna società controllata e, in caso di controllate estere, dei responsabili della Funzione Amministrazione, finanza e controllo delle stesse. I questionari così compilati sono stati trasmessi al Collegio Sindacale e discussi nel corso della riunione annuale con gli organi di controllo delle società controllate non
-
- relazione annuale dallo stesso predisposta;
• ha vigilato, nel ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ai sensi dell'art. 19, comma 1, del D.lgs. 39/2010, su: (i) il processo di informazione finanziaria e della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità (come infra definita); (ii) l'efficacia dei sistemi di controllo interni, di revisione interna e di gestione del rischio; (iii) la revisione legale dei conti annuali e consolidati e l'attività di attestazione della conformità della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità; (iv) l'indipendenza della Società di Revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione resi alla Società sottoposta alla
• ha vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti
• l'esame della relazione annuale e della positiva valutazione espressa dal Consiglio di Amministrazione sull'adeguatezza dell'assetto amministrativo e contabile della Società e delle sue controllate strategiche; • la positiva verifica da parte del Consiglio di Amministrazione dell'adeguatezza dei poteri e dei mezzi del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis, comma 4 del TUF. Il Dirigente Preposto e l'Amministratore Delegato hanno fornito, in data 30 luglio 2024 e in data 24 marzo 2025, le attestazioni previste dall'art. 154-bis, comma 5, del TUF, con riferimento, rispettivamente, alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 e al bilancio di esercizio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, nonché, in data 24 marzo 2025, l'attestazione prevista dall'art. 154-bis, comma 5-ter, del TUF, con riferimento alla Rendi-
• gli incontri periodici con il responsabile della Funzione Internal Audit in relazione alle attività svolte e allo stato di attuazione del Piano di Audit per l'esercizio 2024, alle risultanze degli interventi di audit effettuati nell'esercizio 2024, alle azioni correttive individuate e alle relative attività di follow up;
• gli incontri periodici con il Dirigente Preposto in merito alle risultanze delle verifiche svolte sul sistema di controllo interno sul Financial Reporting della Società e delle società rientranti nel perimetro ex L. 262/2005, nonché sul sistema di controllo interno sulla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità;
• gli incontri periodici con il Risk Officer in merito, tra l'altro, all'implementazione e attuazione del nuovo Modello di gestione dei rischi del Gruppo (Modello di Risk Management integrato "ERM-PRM");
• gli incontri periodici con le altre Funzioni di presidio del rischio legale e di non conformità, e segnatamente: (i) la Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231; (ii) la Funzione Corporate Affairs; (iii) la Funzione Litigation e (iv) la Funzione International Legal Affairs;
• gli incontri periodici con l'Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e l'analisi della
Nel corso dell'attività di vigilanza, svolta dal Collegio Sindacale secondo le modalità sopra descritte, sulla base delle informazioni e dei dati acquisiti, non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dell'atto costitutivo o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale ha ricevuto, entro i termini di legge, il progetto di bilancio consolidato del Gruppo e il progetto di bilancio di esercizio chiusi al 31 dicembre 2024, unitamente alla relazione sulla gestione redatta dal Consiglio di Amministrazione.
I bilanci sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dalla Commissione europea.
I suddetti bilanci sono stati redatti in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 219/815 (il "Regolamento Delegato") in materia di predisposizione dell'informativa finanziaria nel formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format). In relazione a ciò, la Società di Revisione, in data 8 aprile 2025, ha espresso un giudizio senza rilievi sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato del bilancio consolidato, che è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato in tutti gli aspetti significativi e del bilancio di esercizio, altrettanto predisposto nel formato XHTML.
Al riguardo la Società di Revisione ha precisato che alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato, in data 8 aprile 2025:
• le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 per il bilancio di esercizio e per il bilancio consolidato di Fincantieri al 31 dicembre 2024, esprimendo un giudizio senza rilievi né richiami di informativa. In particolare, con tali relazioni la Società di Revisione ha attestato che il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli IFRS, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 e che la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, la cui responsabilità compete agli Amministratori di Fincantieri, sono coerenti con il bilancio di esercizio della Società e con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 e conformi alle norme di legge. La Società di Revisione ha, inoltre, rilasciato, come meglio indicato nel successivo paragrafo 11, la relazione sull'esame limitato della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 39/2010;
• la relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014 sui risultati della revisione legale dei conti svolta, dalla quale non emergono difficoltà significative incontrate nell'ambito della revisione stessa, né carenze significative concernenti il sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o il sistema
contabile consolidato.
Il Collegio Sindacale ritiene di aver ricevuto, anche mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione della Società, adeguate informazioni sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate, rappresentate nella relazione sulla gestione e nelle note di commento al bilancio consolidato e al bilancio di esercizio cui si rinvia.
Le informazioni relative alle principali operazioni infragruppo e con le altre parti correlate realizzate nel corso dell'esercizio 2024, nonché la descrizione delle loro caratteristiche e dei relativi effetti economici sono contenute nella relazione sulla gestione e nelle note di commento al bilancio consolidato e al bilancio d'esercizio.
Il Collegio Sindacale dà atto che le operazioni ivi indicate sono state poste in essere nel rispetto delle modalità di approvazione ed esecuzione delle stesse, previste nel Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC") adottato nel rispetto dell'art. 2391-bis del Codice civile e della disciplina attuativa dettata dalla Consob, da ultimo aggiornato il 22 ottobre 2024.
In particolare, in data 9 maggio 2024 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato e sottoscritto un accordo per l'acquisizione da Leonardo S.p.A. della linea di business "Underwater Armament System" il cui closing è avvenuto in data 14 gennaio 2025. L'operazione si configura come una operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza (l'"Operazione") e, pertanto, la Società ha posto in essere le attività e i presidi previsti dal Regolamento OPC, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del Codice Civile e del Regolamento Consob 17221/2010 come successivamente modificato e integrato (il "Regolamento Consob"). In particolare, il Comitato Controllo e Rischi, nella sua veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, è stato costantemente e tempestivamente coinvolto nella fase delle trattative e nella fase istruttoria dell'Operazione, attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e costante, richiedendo informazioni e formulando osservazioni ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative e dell'istruttoria e instaurando con quest'ultimi, anche per il tramite del consulente legale indipendente incaricato dal Comitato, un dialogo attivo e proficuo durante tutta la fase delle trattative e istruttoria. Il Comitato si è riunito 9 volte rilasciando all'unanimità, in data 7 maggio 2024, il proprio motivato parere favorevole circa l'interesse della Società al compimento dell'Operazione, nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni. Il documento informativo redatto ai sensi dell'art. 5 del Regolamento Consob è stato pubblicato in data 15 maggio 2024. Il Collegio Sindacale ha partecipato a tutte le riunioni del Comitato vigilando sul rispetto del Regolamento OPC e non ha rilievi o osservazioni da formulare in merito.
Le altre operazioni con parti correlate concluse nell'esercizio non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni beneficiano delle esclusioni dal regime procedurale previste per le operazioni ordinarie e concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard o per le operazioni con società controllate.
Si rammenta inoltre che l'Assemblea Straordinaria tenutasi l'11 giugno 2024 ha conferito delega al Consiglio di Amministrazione, che in pari data ha deliberato di esercitarla, per l'aumento del capitale sociale per un importo massimo complessivo di Euro 500.000.000 comprensivo di eventuale sovrapprezzo (l'"Aumento di Capitale") strutturato come segue:
(i) una prima tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi Euro 400 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale, cum warrant (i "Warrant" o "Warrant Fincantieri 2024-2026") che diano diritto a sottoscrivere a pagamento azioni ordinarie aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, da ammettersi a negoziazione sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e da offrire in opzione agli azionisti ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, del Codice civile entro il 31 dicembre 2024, e
(ii) una seconda tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi Euro 100 milioni comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione, in una o più volte, di azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, al servizio dell'esercizio dei suddetti Warrant, da sottoscriversi entro massimi 36 mesi dalla integrale liberazione della prima tranche dell'Aumento di Capitale.


In data 17 giugno 2024, in esecuzione dell'Aumento di Capitale deliberato in data 11 giugno 2024 dal Consiglio di Amministrazione, la Società ha proceduto al raggruppamento delle azioni ordinarie Fincantieri, pari a n. 1.699.651.360, in n. 169.965.136 azioni ordinarie di nuova emissione, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 10 esistenti.
L'aumento di capitale relativo alla prima tranche si è concluso in data 16 luglio 2024 con la sottoscrizione di n. 152.419.410 azioni. Alle nuove azioni emesse sono stati abbinati altrettanti n. 152.419.410 Warrant Fincantieri 2024-2026, che danno diritto ai loro portatori di sottoscrivere n. 5 azioni ordinarie di nuova emissione ogni n. 34 Warrant esercitati. Al 31 dicembre 2024 risultano n. 147.972.278 Warrant residui in circolazione.
Il Collegio Sindacale ritiene che, sulla base delle informazioni acquisite, le operazioni di maggior rilievo descritte nel bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2024 siano conformi alla legge e allo Statuto sociale, non siano manifestamente imprudenti ovvero poste in essere in conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea degli Azionisti o, comunque, tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.
Inoltre, sulla base delle informazioni a disposizione del Collegio Sindacale, non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.
Nel corso dell'esercizio 2024 la Società di Revisione ha svolto nei confronti del Gruppo le attività riportate nella seguente tabella:
Il Collegio Sindacale, nel suo ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha adempiuto ai doveri richiesti dall'art. 19, comma 1, lett. e) del D.Lgs. 39/2010 come modificato dal D.Lgs. 135/2016 e dall'art. 5, par. 4 del Regolamento (UE) 537/2014 in materia di preventiva approvazione dei predetti incarichi, verificando la loro compatibilità con la normativa vigente e, specificamente, con le disposizioni di cui all'art. 17 del D.Lgs. 39/2010 - come modificato dal D.Lgs. 135/2016 - nonché con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento (EU) 537/2014 ivi richiamato.
In particolare, si segnala che i corrispettivi per altri servizi forniti da Deloitte & Touche S.p.A. nel corso del 2024 si riferiscono per Euro 260 migliaia agli onorari per la revisione limitata della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, mentre la rimanente parte si riferisce alle attività aggiuntive svolte per l'Aumento di Capitale.
Con riguardo alla richiesta di adeguamento dei compensi da corrispondersi a Deloitte & Touche S.p.A. in ragione delle attività svolte in relazione alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità formulata in data 28 febbraio 2025, il Collegio Sindacale nella riunione del 21 marzo 2025 ha dato atto che l'art. 18 del D.Lgs. 125/2024 prevede, in via transitoria, la possibilità che gli incarichi di attestazione della DNF, conferiti nel vigore della disciplina previgente, rimangano validi fino alla scadenza concordata anche ai fini dell'attestazione di conformità della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità. La Società, pertanto, avvalendosi di questa facoltà, previa condivisione di tale orientamento con il Collegio Sindacale, ha aggiornato gli onorari da corrispondersi alla Società di Revisione, già incaricata dell'attestazione della DNF per gli esercizi 2020-2028 dall'Assemblea degli Azionisti del 15 novembre 2019.
| Tipologia di servizio | Soggetto erogatore | Destinatario | Compensi 2024 (euro/migliaia) |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo Fincantieri S.p.A. | 393 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate italiane | 648 | |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate estere | 196 | |
| Rete Deloitte & Touche | Società controllate estere | 854 | |
| Servizi di attestazione | Rete Deloitte & Touche | Società controllate estere | - |
| Altri servizi | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo Fincantieri S.p.A. | 880 |
| Rete Deloitte & Touche | Capogruppo Fincantieri S.p.A. | 153 | |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate italiane | 38 | |
| TOTALE | 3.162 |
Inoltre, il Collegio ha:
• verificato e monitorato l'indipendenza della Società di Revisione, a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Regolamento (UE) 537/2014, accertando il rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione conferiti a tale società non apparissero tali da generare rischi potenziali per l'indipendenza del revisore;
• ricevuto la conferma per iscritto che la Società di Revisione, nel periodo dal 1° gennaio 2024 al momento del rilascio della dichiarazione, non ha riscontrato situazioni che possano compromettere la sua indipendenza ai sensi del combinato disposto degli artt. 6, par. 2, lett. a) del Regolamento (UE) 537/2014, 10 e 17 del D.Lgs.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, assicurandosi che le operazioni deliberate e poste in essere dagli Amministratori fossero conformi alle predette regole e principi, oltre che ispirate a principi di razionalità economica e non manifestatamente imprudenti o azzardate, in conflitto d'interessi con la Società, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, ovvero tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, di cui si è riscontrata l'idoneità al soddisfacimento delle esigenze gestionali e
di controllo sull'operatività aziendale.
Il Collegio Sindacale conferma inoltre che la composizione dell'Organo amministrativo risulta conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza nella sua composizione degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.
In base all'attività di vigilanza svolta, come descritta nel precedente paragrafo 2, il Collegio Sindacale non ha rilevato anomalie che possano essere considerate inadeguatezze del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e reputa che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo.
Si dà atto che nel corso del 2024, al fine di garantire una gestione integrata della compliance aziendale, a riporto dell'Amministratore Delegato, nell'ambito della Direzione Legal and Corporate Affairs, ridenominata Direzione Legal, Corporate Affairs and Compliance, sono confluiti i presidi aziendali di compliance relativi a (i) Anticorruzione e Modello 231, integrando quelli già esistenti in ambito trade e business compliance e (ii) Data Protection – Privacy.


La Società è dotata del modello organizzativo previsto dal D.Lgs. 231/2001 ("Modello 231"), da ultimo aggiornato il 19 dicembre 2023, di cui è parte integrante il Codice Etico, finalizzato a prevenire il compimento degli illeciti rilevanti ai sensi del suddetto decreto e, conseguentemente, l'estensione alla Società della responsabilità amministrativa.
Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente l'Organismo di Vigilanza e ha esaminato la relazione annuale da questo predisposta in merito alle attività svolte nel corso dell'esercizio 2024 che hanno riguardato (i) il monitoraggio dell'attività di manutenzione e aggiornamento del Modello 231 da parte della Società con riferimento ai profili di rischio associati ai nuovi reati presupposto inclusi nel D.Lgs. 231/2001; (ii) il monitoraggio delle attività relative al continuo aggiornamento e manutenzione del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione adottato dalla Società; (iii) il monitoraggio dei programmi formativi erogati dalla Società in tema 231 e anti-corruzione; (iv) incontri periodici con gli Organismi di Vigilanza delle società del Gruppo dotate di un Modello 231; (v) le attività di verifica svolte con il supporto della Funzione Internal Audit della Società in base al piano annuale definito per l'esercizio 2024.
L'Organismo di Vigilanza in carica per il triennio 2024-2026 (e comunque fino alla nomina del nuovo Organismo) è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 aprile 2024.
Il Collegio Sindacale ha, altresì, verificato che siano state fornite, all'interno della Relazione sulla gestione, le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. b), del TUF, sulle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, anche consolidata.
Nel corso dell'esercizio 2024 il Collegio ha inoltre vigilato sul processo di informativa finanziaria, sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile della Società e sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ottenendo informazioni e documenti da parte del Dirigente Preposto, e mediante periodici scambi di informazioni con la Società di Revisione e con gli organi di controllo delle società controllate e non ha osservazioni da formulare in proposito.
Con riferimento all'informativa contabile contenuta nel bilancio di esercizio e nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stata resa, in data 24 marzo 2025, l'attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5 del TUF.
Il modello di gestione dei rischi e di controllo interno sull'informativa societaria adottato da Fincantieri e dalle società controllate, è stato definito coerentemente con le previsioni del menzionato art. 154-bis del TUF ed è basato sul COSO Framework (Internal Control - Integrated Framework, emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission), che rappresenta un modello di riferimento generalmente accettato a livello internazionale per l'istituzione, l'aggiornamento, l'analisi e la valutazione del sistema di controllo interno.
Con riferimento alle disposizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017 il Collegio ha verificato che l'organizzazione aziendale e le procedure adottate consentono alla Società di accertare che le società dalla stessa controllate, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea e che rivestono significativa rilevanza dispongono di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore legale della Società i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. Alla data del 31 dicembre 2024 fra le controllate di Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare in oggetto Vard Group AS e Fincantieri Marinette Marine LLC, parte del gruppo FMG2.
Il Collegio Sindacale ha esaminato la rendicontazione consolidata di sostenibilità predisposta dalla Società conformemente alle previsioni del D.Lgs. 125/2024 (la "Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità"), di recepimento della Direttiva 2022/2464/UE (Corporate Reporting Sustainability Directive; "CSRD") e in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 contenente i primi dodici standard non settoriali (European Sustainability Reporting Standard; "ESRS") e al Regolamento (UE) 2020/852 (c.d. "Regolamento Tassonomia"), come integrato da successivi regolamenti delegati e sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione del 24 marzo 2025. Si rammenta che la summenzionata normativa ha abrogato il D.Lgs. 254/2016 che costituiva le disposizioni di riferimento in tema di Dichiarazione Non Finanziaria che è stata predisposta dalla Società sino allo scorso esercizio
sociale.
La Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, nell'intento di assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, comprende i dati della Società e delle sue partecipate consolidate integralmente (mentre quelle consolidate nel bilancio finanziario secondo il "metodo del patrimonio netto" sono state ricomprese, per quanto applicabile, nella rendicontazione delle informazioni relative alla catena del valore).
Si precisa altresì che le informazioni contenute nella Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità rispondono al processo di "doppia materialità" che ha permesso di identificare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per la Società e il Gruppo.
Dalle attività condotte dal Collegio sul processo di redazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, sui sistemi di controllo interno adeguati allo scopo durante l'esercizio 2024 e sulla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, non sono emersi elementi e criticità degni di menzione in questa sede.
In particolare, il Collegio Sindacale ha incontrato i responsabili delle funzioni competenti della Società e i rappresentanti della Società di Revisione per gli opportuni approfondimenti in merito alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità e ha, infine, preso atto della relazione della Società di Revisione di cui all'art. 14-bis del D.Lgs. 39/2010, emessa in data 8 aprile 2025, dalla quale si evince l'assenza di elementi che facciano ritenere che: (i) la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Fincantieri relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva 213/34/UE (European Sustainability Reporting Standard; "ESRS"); (ii) le informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità non siano redatte, in tutti gli aspetti significativi, in conformità all'art. 8 del Regolamento Tassonomia.
Il Collegio Sindacale dà altresì atto della decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione, in linea con le attuali best practice, di nominare lo stesso Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari quale Dirigente preposto al rilascio dell'attestazione che la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità è stata redatta in conformità ai principi di rendicontazione ESRS e all'art. 8 del Regolamento Tassonomia.
Nel corso del 2024 il Collegio Sindacale ha tenuto 6 riunioni con i responsabili della Società di Revisione, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF e dell'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, nel corso delle quali non sono emersi fatti o situazioni che debbano essere evidenziati nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale ha vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lett. c-bis del TUF, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance.
La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ex art. 123-bis del TUF, approvata dal Consiglio di Amministrazione nell'adunanza del 24 marzo 2025, descrive le modalità di applicazione del Codice di Corporate Governance e fornisce informazioni sugli assetti proprietari, la struttura del sistema di governo societario e del sistema di controllo interno e gestione dei rischi adottati dalla Società.
In vista dell'Assemblea di rinnovo dell'organo amministrativo giunto alla conclusione del mandato triennale, in attuazione di quanto raccomandato dalla Raccomandazione 23 del Codice di Corporate Governance alla quale la Società ha inteso conformarsi nonostante la Raccomandazione in questione sia indirizzata alle società diverse da quelle a proprietà concentrata (tra le quali rientra invece la Società in ragione dell'attuale composizione del proprio azionariato), il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine, nel corso della riunione del 20 febbraio 2025 ha approvato gli orientamenti sulla dimensione e composizione del Consiglio di Amministrazione di prossima nomina, anche alla luce degli esiti dell'autovalutazione del Consiglio e dei Comitati. Gli orientamenti sono stati pubblicati sul sito internet della Società il 26 febbraio 2025.
Il Collegio Sindacale, assistito dalla società di consulenza Mercer Italia S.r.l. ha effettuato la propria autovalutazione con riguardo all'esercizio 2024 (l'"Autovalutazione 2024"), in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e come previsto dalle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate". L'Autovalutazione 2024 è stata riassunta in una relazione predisposta dal consulente e illustrata al Collegio Sindacale nella riunione del 21 gennaio 2025. Dalle risultanze dell'Autovalutazione 2024 emerge una generale valutazione positiva del funzionamento del Collegio Sindacale. Non sono state rilevate specifiche carenze con riguardo

2 A seguito dell'entrata in vigore della legge n. 21 del 5 marzo 2024, a far data dal 27 marzo 2024, sono venuti meno gli obblighi contenuti nell'art. 15 del Regolamento Mercati che disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. Infatti, l'art 8 della legge 21/2024, avendo abrogato, tra l'altro, la lettera a) del comma 2 dell'art. 66-bis, del TUF, ha semplificato le procedure di ammissione alla negoziazione, sopprimendo il potere della Consob di regolare con propri regolamenti i criteri di trasparenza contabile e di adeguatezza della struttura organizzativa e del sistema dei controlli interni che le società controllate, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, devono rispettare affinché le azioni della società controllante possano (continuare ad) essere quotate in un mercato regolamentato italiano.
alle competenze e alle professionalità dei Sindaci e al funzionamento del Collegio. La Presidente del Collegio ha illustrato gli esiti dell'Autovalutazione 2024 al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 20 febbraio 2025.
Il Collegio ha altresì valutato positivamente i criteri utilizzati dal Consiglio di Amministrazione per valutare la permanenza dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Corporate Governance e di quelli previsti dal TUF in capo agli Amministratori non esecutivi qualificati come indipendenti.
Il Collegio Sindacale attesta che l'attività di vigilanza, come sopra descritta, si è svolta nel corso dell'esercizio 2024 con carattere di normalità e senza soluzione di continuità e che da essa non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità tali da richiedere la segnalazione ai competenti organi di vigilanza e controllo o la menzione nella presente Relazione.
Il Collegio Sindacale dà, altresì, atto che nel corso del 2024 non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice civile né risultano presentati esposti da parte di alcuno.
Sulla base dell'attività svolta, il Collegio Sindacale non è a conoscenza di altri fatti o esposti di cui fare menzione all'Assemblea degli Azionisti.
Sulla base di quanto esposto e illustrato nella presente Relazione, considerate le risultanze contenute nella relazione della Società di Revisione, il Collegio Sindacale non rileva, per i profili di propria competenza, alcun motivo ostativo all'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 - il cui progetto è stato redatto e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2025 - e alle proposte formulate dallo stesso all'Assemblea degli Azionisti in ordine alla destinazione dell'utile dell'esercizio.
Milano, 8 aprile 2025
Il Collegio Sindacale
Gabriella Chersicla Elena Cussigh Antonello Lillo



il Consiglio di Amministrazione Vi propone di approvare il Bilancio di esercizio di Fincantieri al 31 dicembre 2024, che chiude con un utile di euro 37.091.389,76 e di destinare l'utile netto dell'esercizio 2024, come segue:
Il Consiglio di Amministrazione



| Armatore | È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno. | |
|---|---|---|
| Bacino (di carenaggio) | Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare. | |
| Carico di lavoro (backlog) | Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti" sviluppati alla data di bilancio. |
|
| Navi Mercantili | Unità navali destinate allo sviluppo di attività commerciali, prevalentemente a seguito del trasporto di passeggeri. Ne sono esempi le navi da crociera, traghetti (siano essi adibiti al solo trasporto di mezzi che di mezzi e passeg geri), portacontainer, petroliere, portarinfuse solide e liquide, etc. |
|
| Navi Militari | Unità navali ad impiego militare quali navi di superficie combattenti (portaerei, cacciatorpediniere, fregate, cor vette, pattugliatori), nonché navi ausiliarie e sommergibili. |
|
| Ordini | Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio. |
|
| Portafoglio ordini | Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti. |
|
| Soft Backlog | Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negozia zione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro. |
|
| Nell'ambito Naval Italia vengono rappresentati i programmi contenuti nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa; Fincantieri fa riferimento ad esso nell'informativa di bilancio per garantire la trasparenza nelle co municazioni sui possibili impatti sui futuri livelli di ordini e di ricavi ad essi connessi. |
||
| Portafoglio ordini complessivo |
È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog. | |
| Carico di lavoro complessivo |
È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog. | |
| Refitting/refurbishment | Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di norme e/o regolamenti. |
|
| TSL - Tonnellate di stazza lorda |
Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla super ficie esterna delle paratie. |
|
| TSLC - Tonnellate di stazza lorda compensata |
Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'atti vità cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione. |
Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.
Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del bilancio.
Rappresenta il totale del Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita.
Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da
Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in
Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards,
Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investi-
Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una
• Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine; • Indebitamento finanziario non corrente: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.
Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi
| Attività d'impairment test | ||
|---|---|---|
| Business combination | ||
| Capitale immobilizzato netto |
||
| Capitale di esercizio netto |
||
| Capitale investito netto | ||
| CGU | altre attività. | |
| EBIT | per amianto e (vii) altri oneri e proventi non ricorrenti. | |
| EBITDA | alla gestione ordinaria. | |
| Fair value | una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili. | |
| IAS/IFRS | ovvero principi contabili internazionali, adottati dal Gruppo. | |
| Investimenti/Disinvestimenti netti |
menti netti non operativi. | |
| Investimenti operativi | business combination allocati ad attività materiali o immateriali. | |
| Posizione finanziaria netta | Voce della Struttura patrimoniale riclassificata che include: correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine; |

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato delle seguenti voci (i) accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, (ii) oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti, (iii) altri oneri o proventi estranei
Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica aziendale che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).

| Rendiconto finanziario | Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate e uscite del periodo considerato. |
|---|---|
| Ricavi | La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi. |
| Utile base o diluito per azione |
L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. |
| Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè: • l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo e rettificato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo; • la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordi narie con effetto diluitivo. |
|
Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell'azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.


WACC

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 http://www.fincantieri.com Capitale sociale Euro 878.288.065,70 Registro delle Imprese di Trieste e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322



F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2025

2024
Emittente: FINCANTIERI S.p.A. Sito web: www.fncantieri.com Esercizio: 2024 Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2025 Modello di amministrazione e controllo tradizionale

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

| Executive summary | 6 |
|---|---|
| Azionariato | 6 |
| La Corporate Governance in Fincantieri | 8 |
| Composizione del Consiglio di Amministrazione | 10 |
| Caratteristiche dei componenti del Consiglio di Amministrazione | 11 |
| Funzionamento del Consiglio di Amministrazione | 12 |
| Comitati endoconsigliari: composizione, numero di riunioni e tasso di partecipazione dei Consiglieri | 13 |
| Composizione del Collegio Sindacale | 16 |
| Altre informazioni su Consiglio di Amministrazione, Comitati e Collegio Sindacale | 18 |
| Sistema controllo interno e gestione dei rischi | 19 |
| Premessa - Compliance | 21 |
| Profilo della Società | 22 |
| Informazioni sugli assetti proprietari | 27 |
| 1. Assetti proprietari | 27 |
| 1.1 Struttura del capitale sociale | 27 |
| 1.2 Partecipazioni rilevanti al capitale sociale, patti parasociali e attività di direzione e coordinamento | 28 |
| 1.3 Nomina e sostituzione degli Amministratori e modificazioni statutarie | 29 |
| 1.4 Limiti al possesso azionario, restrizioni al trasferimento e al diritto di voto delle azioni | 29 |
| 1.5 Poteri speciali dello Stato italiano (c.d. golden power) | 29 |
| 1.5.1 Potere di veto dello Stato italiano in relazione all'adozione di determinate delibere societarie | 30 |
| 1.5.2 Potere dello Stato italiano di imporre condizioni o di opporsi all'acquisto di partecipazioni nella Società |
31 |
| 1.5.3 Disciplina delle operazioni effettuate nell'ambito del medesimo gruppo | 32 |
| 1.6 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismi di esercizio dei diritti di voto | 33 |
| 1.7 Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'emissione di strumenti finanziari | |
| partecipativi ovvero all'acquisto di azioni proprie | 34 |
| 1.8 Clausole di change of control | 34 |
| 1.9 Indennità degli Amministratori in caso di scioglimento anticipato del rapporto, anche a seguito | |
| di un'offerta pubblica di acquisto | 37 |
| Informazioni sul Governo Societario | 38 |
| 2. Sistema di Corporate Governance | 38 |
| 2.1 Assemblea | 42 |
| 2.1.1 Competenze e quorum | 42 |
| 2.1.2 Modalità di convocazione dell'Assemblea | 42 |
| 2.1.3 Legittimazione all'intervento in Assemblea e modalità di esercizio di voto | 42 |
| 2.1.4 Diritti degli Azionisti | 43 |
| 2.1.5 Svolgimento dell'Assemblea | 43 |
| 2.2 Consiglio di Amministrazione | 44 |
| 2.2.1 Composizione del Consiglio | 44 |
| 2.2.2 Requisiti di professionalità e onorabilità e cause di ineleggibilità e incompatibilità degli Amministratori |
45 |
| 2.2.3 Orientamento del Consiglio sul cumulo massimo di incarichi ricoperti dagli Amministratori in altre società |
46 |
| 2.2.4 Nomina e sostituzione degli Amministratori | 47 |
| 2.2.5 Compiti del Consiglio | 49 |
| 2.2.6 Riunioni e funzionamento del Consiglio | 55 |
| 2.2.7 Presidente del Consiglio di Amministrazione | 55 |
| 2.2.8 Amministratore Delegato | 56 |
| 2.2.9 Amministratori non esecutivi | 58 |
| 2.2.10 Amministratori indipendenti | 58 |
| 2.2.11 Lead Independent Director | 59 |
| 2.2.12 Segretario del Consiglio di Amministrazione | 59 |
| 2.2.13 Valutazione sul funzionamento del Consiglio e dei Comitati endoconsiliari e orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale |
59 |
| 2.2.14 Successione degli Amministratori e del Top Management | 62 |
| 2.2.15 Remunerazione | 62 |
| 2.2.16 Formazione del Consiglio di Amministrazione | 62 |
| 2.3 Comitati endoconsiliari | 63 |
| 2.3.1 Comitato Controllo Interno |
|---|
| 2.3.2 Comitato per la Remuneraz |
| 2.3.3 Comitato per le Nomine |
| 2.3.4 Comitato per la Sostenibili |
| 2.3.5 Altri Comitati diversi da qu di Corporate Governance |
| 2.4 Collegio Sindacale |
| 2.4.1 Composizione del Collegio |
| 2.4.2 Nomina e sostituzione dei |
| 2.4.3 Professionalità, onorabilità e |
| 2.4.4 Compiti del Collegio Sinda |
| 2.4.5 Riunioni e funzionamento d |
| 2.4.6 Autovalutazione del Collegi |
| 2.4.7 Remunerazione |
| 3. Sistema di controllo interno e gestion |
| 3.1 Principali caratteristiche del SCIC |
| 3.1.1 Attuazione dello SCIGR |
| 3.1.2 Valutazione dell'efficacia d |
| 3.1.3 Principali caratteristiche d |
| in relazione al processo di inforn della L. 262/2005) |
| 3.2 Soggetti coinvolti nello SCIGR e |
| 3.2.1 Consiglio di Amministrazio |
| 3.2.2 Presidente |
| 3.2.3 Comitato Controllo Interno |
| 3.2.4 Collegio Sindacale |
| 3.2.5 Funzione Internal Audit e F |
| 3.2.6 Risk Officer |
| 3.2.7 Responsabile della Funzior |
| 3.2.8 Dirigente preposto alla reda |
| 3.2.9 Organismo di Vigilanza |
| 3.2.10 Le altre Funzioni di presid |
| 3.2.11 Società di revisione |
| 3.2.12 Coordinamento tra i sogge |
| 4. La compliance in Fincantieri |
| 4.1 Sistema di gestione per la prever |
| 4.2 Modello Organizzativo ex D.Lgs. 1 |
| 4.3 Codice di comportamento |
| 4.4 Modello integrato Enterprise Risk |
| 4.5 Regolamento per le operazioni co |
| 4.6 Informazioni Privilegiate |
| 5. Rapporti con gli Azionisti e gli stakel |
| 5.1 Accesso alle informazioni |
| 5.2 Dialogo con la generalità degli Az |
| 6. Cambiamenti dalla chiusura dell'eser 7. Considerazioni sulla lettera del 14 di per la Corporate Governance |
| Allegato 1 |
| Curriculum vitae dei componenti il Cons |
| Allegato 2 |
| Curriculum vitae dei componenti il Colle |
| Tabella 1 |
| Struttura del Consiglio di Amminstrazio |
| Tabella 2 |
| Struttura dei Comitati endoconsiliari all |
| Tabella 3 |
| Struttura del Collegio Sindacale alla dat |
| 2.3.1 Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi | 64 |
|---|---|
| 2.3.2 Comitato per la Remunerazione | 67 |
| 2.3.3 Comitato per le Nomine | 70 |
| 2.3.4 Comitato per la Sostenibilità | 71 |
| 2.3.5 Altri Comitati diversi da quelli previsti dalla normativa o raccomandati dal Codice | |
| di Corporate Governance | 74 |
| 2.4 Collegio Sindacale | 74 |
| 2.4.1 Composizione del Collegio Sindacale | 74 |
| 2.4.2 Nomina e sostituzione dei Sindaci | 75 |
| 2.4.3 Professionalità, onorabilità e indipendenza, cause di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza | 77 |
| 2.4.4 Compiti del Collegio Sindacale | 78 |
| 2.4.5 Riunioni e funzionamento del Collegio | 79 |
| 2.4.6 Autovalutazione del Collegio Sindacale | 79 |
| 2.4.7 Remunerazione 3. Sistema di controllo interno e gestione dei rischi |
80 81 |
| 3.1 Principali caratteristiche del SCIGR | 81 |
| 3.1.1 Attuazione dello SCIGR | 82 |
| 3.1.2 Valutazione dell'efficacia dello SCIGR | 82 |
| 3.1.3 Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti | |
| in relazione al processo di informativa finanziaria e di sostenibilità (Modello di compliance ai sensi | |
| della L. 262/2005) | 83 |
| 3.2 Soggetti coinvolti nello SCIGR e relativi compiti | 84 |
| 3.2.1 Consiglio di Amministrazione | 86 |
| 3.2.2 Presidente | 86 |
| 3.2.3 Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi | 86 |
| 3.2.4 Collegio Sindacale | 86 |
| 3.2.5 Funzione Internal Audit e Responsabile Internal Audit | 86 |
| 3.2.6 Risk Officer | 88 |
| 3.2.7 Responsabile della Funzione Anti Corruzione e Modello 231 | 90 |
| 3.2.8 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altre funzioni aziendali | 91 |
| 3.2.9 Organismo di Vigilanza | 91 |
| 3.2.10 Le altre Funzioni di presidio del rischio legale e di non conformità | 93 |
| 3.2.11 Società di revisione | 93 |
| 3.2.12 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel SCIGR | 94 |
| 4. La compliance in Fincantieri 4.1 Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione |
96 94 |
| 4.2 Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/2001 | 97 |
| 4.3 Codice di comportamento | 97 |
| 4.4 Modello integrato Enterprise Risk Management-Project Risk Management | 99 |
| 4.5 Regolamento per le operazioni con parti correlate | 100 |
| 4.6 Informazioni Privilegiate | 101 |
| 5. Rapporti con gli Azionisti e gli stakeholder | 102 |
| 5.1 Accesso alle informazioni | 102 |
| 5.2 Dialogo con la generalità degli Azionisti e degli altri stakeholder rilevanti | 102 |
| 6. Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio di riferimento | 104 |
| 7. Considerazioni sulla lettera del 14 dicembre 2023 del Presidente del Comitato | |
| per la Corporate Governance | 104 |
| Allegato 1 | 106 |
| Curriculum vitae dei componenti il Consiglio di Amministrazione | 106 |
| Allegato 2 | 116 |
| Curriculum vitae dei componenti il Collegio Sindacale | 116 |
| Tabella 1 | 122 |
| Struttura del Consiglio di Amminstrazione alla data di chiusura dell'Esercizio | 122 |
| Tabella 2 | 123 |
| Struttura dei Comitati endoconsiliari alla data di chiusura dell'Esercizio | 123 |
| Tabella 3 | 124 |
| Struttura del Collegio Sindacale alla data di chiusura dell'Esercizio | 124 |

| Assemblea o Assemblea degli Azionisti |
L'assemblea degli azionisti di Fincantieri. |
|---|---|
| Borsa Italiana | Borsa Italiana S.p.A. |
| Codice Civile | Il codice civile. |
| Codice di Comportamento | Il Codice di comportamento adottato dalla Società e descritto nel paragrafo 4.3 della presente Relazione. |
| Codice di Corporate Governance o Codice |
Il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel mese di gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance. |
| Collegio Sindacale | Il collegio sindacale di Fincantieri. |
| Comitati endoconsiliari o Comitati |
I comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione in conformità alla Raccomandazione 16 del Co dice di Corporate Governance. (Nello specifico, il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Sostenibilità). |
| Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi o CCR |
Il comitato endoconsiliare descritto nel paragrafo 2.3.1 della Relazione. |
| Comitato per la Corporate Governance o Comitato CG |
Il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria. |
| Comitato per la Remunerazione o CR |
Il comitato endoconsiliare di Fincantieri descritto nel paragrafo 2.3.2 della Relazione. |
| Comitato per la Sostenibilità o CSOST |
Il comitato endoconsiliare di Fincantieri descritto nel paragrafo 2.3.4 della Relazione. |
| Comitato per le Nomine o CN |
Il comitato endoconsiliare di Fincantieri descritto nel paragrafo 2.3.3 della Relazione. |
| Comitato per le Operazioni con Parti Correlate o Comitato OPC |
Il comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in veste di comitato per le operazioni con parti correlate ai sensi del Regolamento Parti Correlate Consob descritto nel paragrafo 4.5 della Relazione. |
| Consiglio di Amministrazione o Consiglio |
Il consiglio di amministrazione di Fincantieri. |
| CSRD | La Direttiva (UE) n. 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive) recepita nell'ordinamento italiano con il D.Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024. |
| Dichiarazione di Sostenibilità (già Bilancio di Sostenibilità) |
L'informativa di carattere non finanziario predisposta ai sensi della CSRD. Prima del recepimento della CSRD la dichiarazione di carattere non finanziario (o bilancio di sostenibilità) era predisposta ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254. |
| Dichiarazione di Sostenibilità 2024 |
La Dichiarazione di Sostenibilità relativa all'esercizio 2024 approvata dal Consiglio di Amministrazione in data [24 marzo 2025]. |
| Dirigente Preposto | Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nominato ai sensi dell'art. 154-bis del TUF e dell'art. 26 dello Statuto. |
|
|---|---|---|
| Esercizio o Esercizio 2024 | L'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2024 a cui si riferisce la Relazione. | |
| Fincantieri o la Società o l'Emittente |
FINCANTIERI S.p.A. | |
| Gruppo o Gruppo Fincantieri Fincantieri e le società da essa controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF. | ||
| Modello Organizzativo | Il Modello Organizzativo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. dell'8 giugno 2001, n. 231, come successiva mente modificato ed integrato. |
|
| Organismo di Vigilanza o OdV |
L'organismo di vigilanza costituito ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. b del D.Lgs. dell'8 giugno 2001, n. 231, come successivamente modificato ed integrato. |
|
| Regolamento Emittenti Consob |
Il Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 in materia di emittenti, come successivamente modificato e integrato. |
|
| Regolamento Parti Correlate Consob |
Il Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 12 marzo 2010, n. 17221, come successivamente mo dificato e integrato. |
|
| Relazione di Corporate Governance o Relazione |
La presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF. | |
| Relazione sulla Remunerazione 2025 |
La relazione sulla politica in materia di remunerazione con riferimento all'esercizio 2025 e sui compensi corrispo sti nell'esercizio 2024 redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob . |
|
| Responsabile Internal Audit Il Responsabile della Funzione Internal Audit di Fincantieri descritto nel paragrafo 3.2.4 della Relazione. | ||
| Risk Officer | Il Risk Officer di Fincantieri descritto nel paragrafo 3.2.5 della Relazione. | |
| SCIGR | Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società. | |
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. | |
| Statuto | Lo Statuto sociale di Fincantieri vigente alla data della Relazione. | |
| Testo Unico delle Finanze o TUF |
Il D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato. |

Si riportano di seguito i grafici e le tabelle rappresentanti la composizione dell'azionariato e la tipologia di investitori della Società alla data di chiusura dell'Esercizio1.
* Alla data della Relazione i patti parasociali in essere alla data di chiusura dell'Esercizio sono cessati. Cfr. paragrafo 1.2 della Relazione.

1 Il capitale sociale della Società è oggetto di aggiornamento mensile fino al 30 settembre 2026 in ragione della facoltà dei portatori dei Warrant Fincantieri 2024-2026 (come definiti nel paragrafo 1.1 della Relazione) di richiedere di sottoscrivere nuove azioni ordinarie in qualsiasi momento fino alla suddetta data. Per maggiori informazioni si rinvia al successivo paragrafo 1.1 della Relazione). Per l'indicazione aggiornata dell'ammontare del capitale sociale e della composizione dell'azionariato si rinvia al sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, Sezione "Investor Relations – Investire in Fincantieri – Azionisti".

| Caratteristiche azionariato | Sì/No | % capitale |
|---|---|---|
| Patti parasociali | Sì* | |
| Soglia di partecipazione per la presentazione di liste per la nomina degli organi sociali | 1% |

Si riporta di seguito la struttura della corporate governance della Società.

Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistemi di controllo interno e di gestione dei rischi, confermate dal Consiglio di Amministrazione del 1° agosto 2024 in capo al nuovo Presidente. Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016. Incaricato altresì dell'attestazione sulla rendicontazione di sostenibilità.
Di seguito è rappresentata la composizione del Consiglio di Amministrazione in carica alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione nominato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, fatta eccezione del Consigliere Barbara Debra Contini, nominata dall'Assemblea del 31 maggio 2023 a seguito delle dimissioni rassegnate dal Consigliere Alessandra Battaglia in data 24 marzo 2023 e del Presidente Biagio Mazzotta, nominato per cooptazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 1 agosto 2024 a seguito della prematura scomparsa del Gen. Claudio Graziano.
| Consigliere | Carica | Scadenza | Ruolo | Indip. da codice |
Indip. di legge |
CCR CR CN | CSOST | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Biagio Mazzotta | Presidente CdA | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Esecutivo | - | - | - | - | - | - |
| Pierroberto Folgiero | AD | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Esecutivo | - | - | - | - | - | - |
| Paolo Amato | Amministratore | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Non esecu tivo |
√ | √ | X | - | - | P |
| Barbara Debra Contini | Amministratore | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Non esecu tivo |
√ | √ | - | - | X | X |
| Alberto Dell'Acqua | Amministratore | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Non esecu tivo |
√ | √ | P | X | - | - |
| Massimo Di Carlo | Amministratore | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Non esecu tivo |
- | - | X | X | - | - |
| Paola Muratorio | Amministratore | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Non esecu tivo |
√ | √ | - | P | - | X |
| Cristina Scocchia | Amministratore | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Non esecu tivo |
√ | √ | X | - | P | - |
| Valter Trevisani | Amministratore2 | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Non esecu tivo |
√ | √ | X1 | X | X | - |
| Alice Vatta | Amministratore | Prossima assemblea (Ass. appr. bilancio 2024) |
Non esecu tivo |
√ | √ | - | - | X | X |
1 Componente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in sostituzione del Consigliere Di Carlo quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza
2 Lead Independent Director, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 gennaio 2023
CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. CR: Comitato per la Remunerazione. CN: Comitato per le Nomine. CSOST: Comitato per la Sostenibilità.
P: Presidente del Comitato. √: Possesso del requisito. -: Non applicabile. X: Componente del Comitato.
Di seguito si riporta la sintesi delle caratteristiche dei componenti del Consiglio di Amministrazione in carica alla

* Per ulteriori informazioni sulle Competenze di ciascun Consigliere si rinvia all'Allegato 1 della presente Relazione.

| <50 anni | |
|---|---|
| 50/65 anni | |
| >65 anni |



Di seguito si riportano i grafci relativi al numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione svolte nel corso dell'Esercizio e il tasso di partecipazione dei Consiglieri alle stesse comparati con i dati riferiti agli esercizi 2022 e 2023.







| Composizione del Collegio Sindacale | dal 31 maggio 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Componenti | Ruolo | Scadenza | ||
| Gabriella Chersicla | Presidente | Ass. appr. bilancio 2025 | ||
| Elena Cussigh | Sindaco effettivo | Ass. appr. bilancio 2025 | ||
| Antonello Lillo | Sindaco effettivo | Ass. appr. bilancio 2025 | ||
| Ottavio De Marco | Sindaco supplente | Ass. appr. bilancio 2025 | ||
| Arianna Pennacchio | Sindaco supplente | Ass. appr. bilancio 2025 | ||
| Marco Seracini | Sindaco supplente | Ass. appr. bilancio 2025 |
Si riporta di seguito la composizione del Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea in data 31 maggio 2023 in carica alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.
Di seguito si riporta la sintesi delle caratteristiche dei componenti effettivi del Collegio Sindacale in carica alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.
(*) Per ulteriori informazioni sulle Competenze di ciascun Sindaco si rinvia all'Allegato 2 della presente Relazione.

Età del Collegio Sindacale
50/65 anni >60 anni
Gender diversity

Donna Uomo


| Consiglio di Amministrazione | Fincantieri | Media Quotate** | |
|---|---|---|---|
| Numero di Consiglieri | 10 | 9,7 | |
| % Consiglieri esecutivi | 20 | 25 | |
| % Consiglieri non esecutivi | 80 | 75 | |
| % Consiglieri non esecutivi non qualifcabili come indipendenti da Codice |
10 | 25 | |
| % Consiglieri indipendenti da Codice | 70 | 50 | |
| % genere meno rappresentato | 40 | - | |
| Età media Consiglieri | 58 | 58 | |
| N. riunioni CdA | 20 | 11 | |
| % partecipazione riunioni CdA | 97 | 95 | |
| Durata media riunioni CdA | 130 min. | 120 min. | |
| Lead Independent Director | Nominato | 50% | |
| Board Evaluation | Effettuata | 85% | |
| Orientamento cumulo incarichi | Adottato | 48% | |
| Piano di successione | Adottato | 31% | |
| Politica di engagement | Adottata | 72% | |
| Comitati | Fincantieri | Media Quotate** | ||
|---|---|---|---|---|
| N. riunioni CCR | 22 1 |
8,7 | ||
| % partecipazione al CCR | 97 | - | ||
| Durata media riunioni CCR | 64 min. | 120 min. | ||
| N. riunioni CR | 10 | 6 | ||
| % partecipazione al CR | 100 | - | ||
| Durata media riunioni CR | 56 min. | più di 60 min. | ||
| N. riunioni CN | 5 | 7,3 | ||
| % partecipazione al CN | 95 | - | ||
| Durata media riunioni CN | 43 min. | 60 min. | ||
| N. riunioni CSOST | 9 | - | ||
| % partecipazione al CSOST | 97 | - | ||
| Durata media riunioni CSOST | 95 min. | - | ||
1 Delle quali 10 in veste di Comitato OPC.
(*) I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati endoconsiliari e del Collegio Sindacale nel corso dell'Esercizio. (**) Ultimo dato disponibile ricavato dal rapporto Assonime - Emittenti Titoli S.p.A. "Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code(2024)"del 12 febbraio 2025.
| Collegio Sindacale | Fincantieri | Media Quotate** | |
|---|---|---|---|
| Numero Sindaci | 3 | - | |
| Età media Sindaci | 57 | 59 | |
| N. riunioni | 15 | 15 | |
| Durata media riunioni | 99 min. | 125 min. | |
| % partecipazione Sindaci | 100 | 98 |
2 Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 3.2.2 della Relazione. 3 Incaricato altresì dell'attestazione sulla dichiarazione di sostenibilità.


| Organo/Funzione | Referente | Note |
|---|---|---|
| Presidente del Consiglio di Amministrazione | Biagio Mazzotta 2 |
- |
| Responsabile Internal Audit | Davide Carlino | Dipendenza gerarchica dal CdA |
| Risk Offcer | Damiano D'Alessandro | Dipendenza gerarchica dall'Amministratore Delegato |
| Dirigente Preposto3 | Felice Bonavolontà | Responsabile Group Accounting and Administration |
| Organismo di Vigilanza | Attilio Befera (Presidente) Iole Savini Davide Carlino |
Componente esterno Componente esterno Componente interno |
| Responsabile Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231 |
Anna Valentini | Dipendenza gerarchica dalla General Counsel |
| Collegio Sindacale | Gabriella Chersicla (Presidente) Elena Cussigh Antonello Lillo |
- |
| Società di revisione | Deloitte & Touche S.p.A. | Scadenza: Assemblea approvazione bilancio 2028 |
Fincantieri, sin dall'avvio delle negoziazioni delle azioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., avvenuto il 3 luglio 2014, ha adottato un sistema di Corporate Governance in linea con i principi contenuti nel Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., approvando nel corso degli anni gli adeguamenti del sistema
richiesti dalle ulteriori edizioni del Codice di Autodisciplina. mandazioni in esso contenuti.
Nel gennaio 2020 il Comitato per la Corporate Governance ha pubblicato una nuova edizione del Codice di Auto disciplina – il Codice di Corporate Governance – applicabile dal primo esercizio successivo al 31 dicembre 2020. Sin dal mese di gennaio 2021 la Società ha tempestivamente adeguato il suo sistema di governo societario al nuovo Codice di Corporate Governance, adottando i necessari documenti in conformità ai principi e alle racco -
In particolare, con delibera del 28 gennaio 2021 il precedente Consiglio di Amministrazione, previo parere dei Comitati rispettivamente competenti, ha approvato i seguenti documenti:
b) il Regolamento del Comitato per le Nomine, modificato per recepire le previsioni del Codice di Corporate
c) il Regolamento del Comitato per la Remunerazione, modificato per recepire le previsioni del Codice di
d) il Regolamento del Comitato per la Sostenibilità, modificato per recepire le previsioni del Codice di Cor -
e) il Regolamento del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, modificato per recepire le previsioni del
f) la Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza
h) il Piano di successione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato;
j) l'Orientamento in merito al numero massimo di incarichi che possono essere rivestiti dagli Amministratori, modificato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
k) i Criteri di significatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza;
l) i Criteri generali per l'individuazione delle operazioni di significativo rilievo delle società controllate
Con delibera del 16 dicembre 2021 il precedente Consiglio di Amministrazione ha infine approvato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti di Fincantieri, così completando il suddetto processo di adeguamento ai principi e alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance avviato e sostanzialmente ultimato già a partire dal mese di gennaio 2021. Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione ha confermato o aggiornato i suddetti documenti laddove ritenuto opportuno.
La presente Relazione contiene le informazioni richieste dall'art. 123-bis del TUF e dalle disposizioni normative vigenti sul sistema di governo societario adottato dalla Società, nonché sugli assetti proprietari a essa relativi, con riguardo all'Esercizio 2024. In linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, la presente Relazione contiene altresì informazioni accurate ed esaustive sulle modalità di adesione, da parte della Società, ai principi e alle raccomandazioni dettati dal Codice medesimo, indicando ove applicabile le specifiche racco mandazioni da cui la Società si è discostata. Il testo del Codice di Corporate Governance è disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina: https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.
La presente Relazione è stata redatta anche tenendo conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italiana per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (X Edizione dicembre 2024).


Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia e il primo per diversificazione e innovazione. Con un fatturato di oltre Euro 8,1 miliardi e un portafoglio ordini di Euro 31,0 miliardi, il Gruppo Fincantieri è leader mondiale nella progettazione e costruzione di navi da crociera, per la difesa e offshore. È presente nei comparti dell'eolico, dell'Oil & Gas e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle flotte in servizio. Il Gruppo, inoltre, opera nel digitale e nella cybersecurity, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in applicazioni terrestri e nel facility management e quale integratore tecnologico nel settore della subacquea.
La Società svolge la propria attività attraverso tre settori operativi, che offrono prodotti sempre più innovativi e a ridotto impatto ambientale: Shipbuilding, Offshore e Navi speciali, nonchè Sistemi, Componenti e Infrastrutture. Il settore Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, nonché il Polo Arredamento. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.
Il settore Offshore e Navi Speciali include le attività di progettazione e costruzione sia di navi da supporto offshore di alta gamma per gli impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil & Gas sia di navi specializzate, quali posacavi e traghetti, e navi senza equipaggio.
Infine, il settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture include le seguenti aree di business: i) Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali, focalizzato su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni e infrastrutture critiche, ii) Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici, ossia integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e iii) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.
Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri ha una rete produttiva di 18 stabilimenti in tre continenti e oltre 22.000 lavoratori diretti. In Italia, dove si trovano otto stabilimenti in sei Regioni, impiega oltre 11.000 dipendenti.
Il Piano Industriale 2023-2027 (il "Piano Industriale o il "Piano"), approvato dal Consiglio di Amministrazione il 15 dicembre 2022, esprime l'ambizione del Gruppo di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green, per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia.
Il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale è abilitato dai seguenti fattori distintivi del Gruppo:
Sono stati inoltre confermati i 5 pilastri strategici del Gruppo:
Le ipotesi alla base dei target finanziari del Gruppo riflettono:
Il commitment industriale alla strategia di sostenibilità, in quanto punto cardine per l'evoluzione dei processi produttivi e obiettivo essenziale nello sviluppo del portafoglio prodotti in linea con le esigenze dei clienti, è uno dei 5 pilastri del Piano Industriale ed è volto alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.
Questo pilastro è formalizzato nel Piano di Sostenibilità 2023-2027, che identifica 41 obiettivi da raggiungere nel breve, medio e lungo termine, nell'ambito di tre direttrici di sviluppo: (i) sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale; (ii) protezione, inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità; (iii) eccellenza industriale. Queste rappresentano la visione strategica del Gruppo e contribuiscono al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) definiti dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il Gruppo ha continuato a dimostrare la solidità della propria pianificazione strategica, confermando la visione sottostante il Piano Industriale e permettendo di migliorare ulteriormente i propri target per il 2024. I risultati riportati in tutti i periodi, i macro trend favorevoli nei settori in cui opera la Società e la visibilità del Gruppo sulle prospettive di business hanno permesso nel corso del 2024 di migliorare la guidance di fine anno in termini di ricavi e di accelerare ulteriormente il percorso di deleveraging. Questi risultati testimoniano l'efficacia delle azioni intraprese per migliorare la profittabilità in tutti i segmenti di business, con un approccio disciplinato che ha permesso di generare cassa e accelerare il percorso di deleveraging in netto anticipo rispetto alle previsioni
del Piano.
Il Gruppo prevede di proseguire nel corso del 2025 l'implementazione del Piano Industriale 2023-2027, foca-
lizzandosi su:
utile netto positivo nel 2025.
La presentazione del Piano Industriale 2023-2027 è disponibile sul sito internet della Società www.fincantieri. com, all'interno della Sezione "Investor Relations – Dati Finanziari".


L'approccio responsabile e sostenibile rappresenta per Fincantieri il modo di operare secondo una logica di creazione di valore nel medio e lungo termine per l'Azienda e per tutti gli stakeholder.
Fincantieri è leader della cantieristica mondiale, e questa posizione porta con sé la responsabilità dell'agire sostenibile. L'Emittente, infatti, garantisce un connubio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per questo motivo sta proseguendo nel percorso verso il successo sostenibile attraverso l'adozione di una strategia integrata, in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale.
Per la Società la sostenibilità non è solo un'opportunità, ma una vera e propria missione al fine di rappresentare un modello di eccellenza nel mondo. Essere sostenibili per Fincantieri significa migliorare costantemente la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, garantire la diversità, l'equità e l'inclusione, incrementare il capitale umano, sviluppare l'innovazione tecnologica, promuovere una catena di fornitura responsabile, mantenere alta la soddisfazione e la fiducia dei clienti, dialogare con le comunità locali sostenendole e ridurre l'impatto ambientale contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici.
Il modello di business di Fincantieri, dunque, è orientato alla creazione di valore nel lungo periodo per tutti i soggetti coinvolti nelle sue attività. A tal fine, la Società ha strutturato un modello di governance che integra i valori della sostenibilità. In questo contesto, il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, su proposta dell'Amministratore Delegato e con il supporto dei Comitati endoconsiliari di volta in volta competenti, svolge un ruolo di guida nella definizione delle politiche e delle strategie volte al raggiungimento del successo sostenibile, nell'identificazione degli obiettivi di medio e lungo termine e nella verifica dei relativi risultati, che vengono anche presentati all'Assemblea degli Azionisti. Successivamente, i comitati endoconsiliari e le principali funzioni aziendali sono costantemente coinvolti nel monitoraggio, nella gestione e nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Nel definire le proprie linee strategiche di sostenibilità, Fincantieri ha posto una particolare attenzione a identificare chiaramente i temi rilevanti di sostenibilità e gli impegni da perseguire, incorporando gli aspetti ESG (Environmental, Social and Governance) anche nel proprio sistema di risk management.
Per identificare puntualmente i temi di sostenibilità rilevanti per i propri stakeholder, Fincantieri ha condotto nel tempo un processo denominato analisi di materialità. Nel 2024, per redigere la propria Dichiarazione di Sostenibilità, adeguandosi alle disposizioni introdotte dalla Corporate Sustainability Reporting Directive e dal D.Lgs. 125/2024, l'Emittente ha adottato il processo di analisi di doppia materialità, che identifica da un lato gli impatti negativi e positivi, attuali o potenziali dell'azienda sulla governance, l'ambiente e le persone, e che valuta al contempo i rischi e le opportunità per l'Emittente derivanti da tali temi.
Nella definizione dei temi di materialità, inoltre, il Gruppo ricorre all'ascolto e al coinvolgimento degli stakeholder, per comprendere le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative. Il coinvolgimento, che avviene attraverso un approccio proattivo e multicanale, permette di sviluppare relazioni a lungo termine che diventano una fonte di vantaggio competitivo per il Gruppo. La responsabilità per il rapporto con i vari stakeholder è diffusa all'interno di tutto il Gruppo e le specifiche funzioni si relazionano costantemente con i loro singoli gruppi di interlocutori. Alla base dell'identità ESG del Gruppo c'è una solida e forte volontà di voler essere un player di riferimento per tutti gli aspetti di sostenibilità. La strategia del Gruppo, che lo vede sempre più coinvolto nella transizione energetica e digitale, nonché nell'affrontare i nuovi cambiamenti socio-economici, trova riscontro negli obiettivi del Piano Industriale e del Piano di Sostenibilità 2023-2027. In particolare, quest'ultimo rappresenta la declinazione operativa del quinto pilastro del Piano Industriale 2023-2027, quello della "Sostenibilità Industriale". Tramite la definizione di obiettivi e target concreti, il Piano di sostenibilità 2023-2027 rafforza il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e consolida la leadership nell'industria navalmeccanica italiana, con la realizzazione e gestione a vita intera di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell'energia. Al tempo stesso, il documento definisce il percorso del Gruppo nel breve, medio e lungo periodo, creando valore per tutti gli stakeholder e rafforzando la resilienza e lo sviluppo sostenibile del Gruppo.
Con un maggior grado di dettaglio, il Piano di Sostenibilità risponde ai trend socio-economici attraverso tre direttrici di sviluppo: (i) sviluppo innovativo e tecnologico per la transizione energetica e digitale; (ii) protezione, inclusione e sviluppo delle persone e delle comunità; (iii) eccellenza industriale. Queste direttrici contribuiscono, inoltre, al raggiungimento di 9 Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, individuati da Fincantieri come rilevanti per il proprio business e coerenti con i propri indirizzi strategici.
Con questa nuova strategia il Gruppo vuole ulteriormente evidenziare di essere un player innovativo e responsabile, con forti competenze che permettono di generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder. Oltre a definire una governance e una strategia di sostenibilità chiare e strutturate, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno verso un percorso sostenibile tramite l'adesione a iniziative e consessi internazionali. In questa direzione, già nel 2019 Fincantieri ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business, che prevede dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili. Inoltre, nel corso del 2023 Fincantieri ha sottoscritto gli Women's Empowerment Principles, sette principi promossi dal Global Compact e da UN Women dedicati alle aziende e volti all'attivazione di azioni concrete e alla promozione di una condizione paritaria per le
donne nel mondo del lavoro. Coerentemente alla sottoscrizione di tali principi, la Società ha attuato un sistema di gestione per la parità di genere, volto alla promozione delle pari opportunità, alla valorizzazione delle diversità e al supporto dell'empowerment femminile, ottenendo la Certificazione sulla Parità di Genere UNI PdR125:2022
A riprova della solidità del proprio impegno sulla sostenibilità, Fincantieri ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti. In particolare, per il sesto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers in Italy" nell'indagine Universum, società svedese che si occupa di certificare le aziende più attrattive per gli studenti universitari e per i professionisti, rafforzando la sua leadership davanti a numerose realtà industriali. Fincantieri è posizionata tra le migliori 50 aziende secondo gli studenti e i giovani professionisti di Science, Technology, Engineering and Mathematics (STEM). Per le categorie di Humanities/Liberal Arts/Education e Business,
Inoltre, in continuità con gli anni precedenti, Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certificazione "Top Employer Italia 2025", a riconoscimento dell'impegno nel promuovere un ambiente di lavoro equo e inclusivo e nello sviluppare un modello di leadership che marca la centralità delle persone.
Nel corso del 2024 Fincantieri ha anche consolidato la sua posizione di best in class sulle tematiche di sosteni-
per la Capogruppo e tutte le società controllate italiane. invece, Fincantieri è posizionata tra le migliori 100 aziende. bilità da parte delle agenzie di rating di sostenibilità. e affermando la leadership del Gruppo anche su questa tematica. dove 0 rappresenta il miglior risultato e oltre 40 il peggiore. Weak (0-29), Limited (30-49), Robust (50-59) e Advanced (60-100). data 31 gennaio 2025.
Per il quinto anno consecutivo CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico
La Società è stata nuovamente sottoposta alla valutazione da Sustainalytics, società controllata da Morningstar specializzata nell'analisi dell'efficacia con cui le aziende gestiscono i rischi ambientali, sociali e di governance (ESG). Nel 2024, il Gruppo ha ottenuto uno score di 13,4, confermandosi nella fascia "Low Risk" su una scala
Con uno score di 70/100, nel 2024 Fincantieri si è confermata anche nel range "Advanced" di Moody's ESG Solutions, agenzia di rating che mira a comprendere le prestazioni ESG dell'organizzazione, valutarne l'esposizione ai rischi, le politiche e i piani d'azione. La scala di valutazione va da 0 a 100 e comprende le seguenti categorie:
Infine, Fincantieri, attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), è stata valutata da S&P Global all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 59/100 in
Per maggiori informazioni sul ruolo del Consiglio di Amministrazione e in generale sul sistema di governo societario di Fincantieri nell'ottica della creazione di valore sostenibile si rinvia al capitolo 2 e, in particolare, ai paragrafi 2.2 e 2.3 della Relazione.
Per informazioni sulla politica di remunerazione, sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sulle modalità con cui questi siano orientati al raggiungimento del successo sostenibile si rinvia al capitolo 2 e al capitolo 3 della Relazione e alla Relazione sulla remunerazione pubblicata contestualmente alla presente Relazione sul sito internet della Società www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica – Remunerazione" e della Sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2025".
La Società redige per il primo anno la Dichiarazione di Sostenibilità adottando la nuova Direttiva Europea della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e ai sensi del D.Lgs 125/2024 con riferimento all'esercizio 2024 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024). I contenuti sono stati predisposti secondo gli standard di rendicontazione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) sviluppati dall'European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG).
Al 31 dicembre 2024 la Società rientra formalmente nella definizione di PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1), del TUF5 e dell'art. 2-ter del Regolamento Emittenti Consob in quanto negli esercizi 2022 e 2023 la capitalizzazione di mercato delle azioni non ha superato il limite di Euro 1 miliardo.
Alla data della Relazione Fincantieri ha volontariamente scelto di conformarsi alle raccomandazioni previste dal Codice per le società grandi6. Ciò anche in considerazione del fatto che al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione la capitalizzazione di mercato delle azioni Fincantieri è pari, rispettivamente, a Euro 2.238 milioni e
Euro 3.485 milioni.
Alla data della Relazione la Società si qualifica quale "società a proprietà concentrata" ai sensi del Codice di Corporate Governance7 in quanto Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. dispone indirettamente della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria (per ulteriori informazioni, cfr. successivi paragrafi 1.1 e 1.2 della Relazione).
o interposta persona), della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria".
5 Ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1) del TUF per PMI si intendono: "fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore a 1 miliardo di euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato tale limite per tre anni consecutivi. La Consob stabilisce con regolamento le disposizioni attuative della presente lettera, incluse le modalità informative cui sono tenuti tali emittenti in relazione all'acquisto ovvero alla perdita della qualifica di PMI. La Consob pubblica l'elenco delle PMI tramite il proprio sito internet".
6 Ai sensi del Codice di Corporate Governance per "società grande" si intende: "la società la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti." 7 Ai sensi del Codice di Corporate Governance per "società a proprietà concentrata" si intende: "la società in cui uno o più soci che partecipano a un patto parasociale di voto dispongono, direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fiduciari

Il capitale della Società è costituito esclusivamente da azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto. Le azioni sono liberamente trasfe ribili.
In data 11 giugno 2024 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di esercitare la delega conferita dall'As semblea straordinaria degli azionisti in pari data avente ad oggetto l'aumento del capitale sociale di Fincantieri in via scindibile e a pagamento, in una o più volte, anche in più tranche, per un periodo di 5 anni a decorrere dalla data della delibera e per un importo massimo complessivo di Euro 500.000.000,00, comprensivo di eventuale sovrapprezzo (l'"Aumento di Capitale"), strutturato come segue: (i) una prima tranche (l'"Aumento di Capitale in Opzione"), in via scindibile, per un importo complessivo di massimi Euro 400.000.000,00, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale, cum warrant che diano diritto a sottoscrivere a pagamento azioni ordinarie (i "Warrant" o i "Warrant Fincantieri 2024-2026"), aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, da ammettersi a negoziazione sul mercato Euronext Milan (EXM) organizzato e gestito da Borsa Italiana e da offrire in opzione agli azionisti ai sensi dell'art. 2441, comma 1, del codice civile entro il 31 dicembre 2024 (le "Nuove Azioni"), e (ii) una seconda tranche (l'"Aumento di Capitale Warrant"), in via scindibile, per un importo complessivo di massimi Euro 100.000.000,00, comprensivo di eventuale sovrap prezzo, mediante emissione, in una o più volte, di azioni ordinarie, prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, da ammet tersi a negoziazione sul EXM, al servizio dell'esercizio dei suddetti Warrant (le "Azioni di Compendio"), da sottoscriversi entro massimi 36 mesi dalla integrale liberazione dell'Aumento di Capitale in Opzione. In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione in pari data ha inoltre deliberato di esercitare la delega conferita dall'Assemblea straordinaria dell'11 giugno 2024 procedendo ad un'operazione di raggruppamento azionario finalizzata a ridurre il numero di azioni in circolazione all'esito dell'Aumento di Capitale e a sempli ficarne la gestione amministrativa. A seguito del rilascio da parte della Consob dell'autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo relativo a: (i) l'offerta e all'ammissione alle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., delle Nuove Azioni e (ii) l'ammissione alle negoziazioni sul EXM dei Warrant abbinati gratuitamente alle Nuove Azioni, in data 20 giugno 2024, il Consiglio di Amministrazione ha fissato i termini e le condizioni definitivi dell'Aumento di Capitale in Opzione e dell'Aumento di Capitale Warrant.
In data 16 luglio 2024 si è concluso l'Aumento di Capitale in Opzione, all'esito del quale sono risultate sottoscritte n. 152.419.410 nuove azioni ordinarie Fincantieri (con abbinati gratuitamente altrettanti War rant Fincantieri 2024-2026), pari al 100% delle azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a Euro
A seguito dell'operazione, il nuovo capitale sociale ammontava pertanto a Euro 878.222.666,70, integralmen -
A partire dal mese di settembre 2024 il capitale sociale della Società è oggetto di aggiornamento mensile fino al 30 settembre 2026 in ragione della facoltà dei portatori dei Warrant Fincantieri 2024-2026 di richiedere di sottoscrivere nuove azioni ordinarie in qualsiasi momento fino alla suddetta data. Per maggiori dettagli sui Warrant Fincantieri 2024-2026 si rinvia al relativo regolamento disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione relativa all'aumento di capitale ("Investor Relations – Investire
399.338.854,20, di cui Euro 15.241.941 da imputare a capitale. te versato, suddiviso in n. 322.384.546,00 azioni prive di valore nominale. in Fincantieri – Aumento di Capitale"). sottoscrivere azioni di nuova emissione. sociale.
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Fincantieri ammontava a Euro 878.288.065,70, suddiviso in nu mero 323.038.536 azioni. Le azioni della Società e i Warrant Fincantieri 2024-2026 sono quotati sul mercato Euronext Milan (EXM) (già Mercato Telematico Azionario - MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Non esistono altri tipi di azioni (privilegiate, a voto plurimo, di risparmio, convertibili o di qualsiasi altro tipo) con o senza diritto di voto, né obbligazioni convertibili emessi dalla Società, che attribuiscono il diritto di
Al 31 dicembre 2024 la Società possedeva n. 407.433 azioni proprie, corrispondenti allo 0,13% del capitale
L'Assemblea dell'11 maggio 2018 aveva approvato un piano di incentivazione su base azionaria denominato "Performance Share Plan 2019-2021" che prevedeva l'assegnazione gratuita, al verificarsi di determinate condizioni, di azioni della Società in favore dei soggetti individuati dal Consiglio di Amministrazione tra il Pre sidente (ove dotato di deleghe esecutive), l'Amministratore Delegato e alcune categorie di dipendenti. L'ultima assegnazione di azioni relativa a detto piano è avvenuta nel 2024 (cfr. anche successivo paragrafo 1.6 della Relazione).
Alla data della Relazione è in essere il piano di incentivazione su base azionaria denominato "Performance Share Plan 2022-2024" che, al pari di quello concluso, prevede l'assegnazione gratuita, al verificarsi di deter minate condizioni, di azioni della Società in favore dei soggetti individuati dal Consiglio di Amministrazione tra il Presidente (ove riceva deleghe esecutive), l'Amministratore Delegato e alcune categorie di dipendenti (cfr. anche successivo paragrafo 1.6 della Relazione). Per maggiori dettagli sui due piani si rinvia ai Documenti Informativi predisposti ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione relativa alle Assemblee degli Azionisti ("Governance ed Etica - Assemblee

1.1 Struttura del capitale sociale
Informazioni suglia assetti proprietari
Si riportano di seguito la struttura del capitale sociale e gli altri strumenti finanziari al 31 dicembre 2024.
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI (attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione)
Per l'ammontare aggiornato del capitale sociale sottoscritto e versato, del numero delle azioni e dei Warrant in circolazione si rinvia a quanto riportato nel sito internet della Società e alle comunicazioni di variazione del capitale sociale ai sensi dell'art. 85-bis del Regolamento Emittenti disponibili all'indirizzo www.fincantieri.com, Sezione "Investor Relations – Comunicati price sensitive".
In base alle risultanze del libro dei soci di Fincantieri, alle comunicazioni effettuate alla Consob e pervenute alla Società e alle altre informazioni a disposizione della Società, alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione l'unico soggetto che risulta partecipare al capitale di Fincantieri in misura superiore al 3% è il socio di controllo, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze), che, al 31 dicembre 2024, deteneva indirettamente, per il tramite della propria controllata CDP Equity S.p.A. ("CDP Equity"), il 71,30% del capitale sociale dell'Emittente.
Il 9 maggio 2024, nel contesto dell'Aumento di Capitale in Opzione (cfr. precedente paragrafo 1.1), Fincantieri e CDP Equity S.p.A. hanno sottoscritto una lettera d'impegno avente a oggetto, inter alia, talune pattuizioni aventi rilevanza con riferimento alla Società, ai sensi dell'art. 122, commi 1 e 5, lett. b) del TUF. Le pattuizioni parasociali di cui alla lettera d'impegno sono cessate il 7 gennaio 2025 per scadenza del termine.
Per maggiori dettagli sui contenuti delle pattuizioni parasociali, si rinvia alle informazioni essenziali ex artt. 122 del TUF e 130 del Regolamento Emittenti disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.
1.4 Limiti al possesso azionario, restrizioni al trasferimento e al diritto di voto delle azioni
1.5 Poteri speciali dello Stato italiano (c.d. golden
power)
com, nella Sezione relativa all'Aumento di Capitale ("Investor Relations – Investire in Fincantieri – Aumento di
Capitale").
Alla data della Relazione non si ha conoscenza dell'esistenza di patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del TUF aventi ad oggetto le azioni della Società. Lo Statuto non prevede la possibilità di maggiorazione dei diritti di voto. La Società non è soggetta all'esercizio di attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e seguenti
del Codice Civile da parte di CDP Equity.
In particolare, infatti, Fincantieri: (i) opera in piena autonomia rispetto alla conduzione dei rapporti con la clientela e con i fornitori senza che vi sia alcuna ingerenza esterna; (ii) predispone autonomamente i piani strategici, industriali, finanziari e/o il budget della Società o del Gruppo; (iii) non è soggetta a regolamenti emanati da CDP Equity; (iv) non ha in essere con CDP Equity contratti di tesoreria, né ha affidato a CDP Equity funzioni di assistenza o coordinamento finanziario; e (v) non riceve direttive o istruzioni da CDP Equity né in materia finanziaria e creditizia né in merito al compimento di operazioni straordinarie né in ordine alle strategie operative.
Le disposizioni normative e statutarie che disciplinano la nomina e la sostituzione degli Amministratori della
Società sono descritte nel paragrafo 2.2.4 della Relazione. Le modificazioni statutarie sono adottate dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società con le maggioranze previste dalla normativa vigente. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 2.1 della Relazione. Fermo quanto precede, l'art. 25.3 dello Statuto attribuisce tuttavia alla competenza del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2365 del Codice Civile:
le deliberazioni concernenti la fusione e la scissione nei casi previsti dalla legge;
l'indicazione di quali tra gli Amministratori hanno la rappresentanza della Società;
il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.
la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di uno o più soci;
l'adeguamento dello Statuto a disposizioni normative e
L'art. 6-bis dello Statuto prevede che, ai sensi dell'art. 3 del D.L. del 31 maggio 1994, n. 332, convertito con modificazioni nella Legge del 30 luglio 1994, n. 474 ("Legge sulle Privatizzazioni"), nessun soggetto – diverso dallo Stato italiano, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati – può possedere a qualsiasi titolo azioni di Fincantieri che rappresentino una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente.
Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo al controllante, persona fisica o giuridica o società o ente; a tutte le controllate dirette o indirette, nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante; ai soggetti collegati, nonché alle persone fisiche legate da rapporti di parentela o di affinità fino al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato. Ai fini del computo del suddetto limite di possesso azionario del 5% si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fiduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti.
Il diritto di voto e gli altri diritti aventi contenuto diverso da quello patrimoniale inerenti alle azioni possedute in eccedenza rispetto al sopra indicato limite del 5% non possono essere esercitati e si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati. In caso di inosservanza la deliberazione assembleare è impugnabile ai sensi dell'art. 2377 del Codice Civile qualora risulti che la maggioranza richiesta non sarebbe stata raggiunta senza i voti in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato. Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione
dell'Assemblea.
Tuttavia, in base a quanto previsto dalla Legge sulle Privatizzazioni, la clausola statutaria che disciplina il limite al possesso azionario e al diritto di voto è destinata a decadere qualora il limite del 5% sia superato in seguito all'effettuazione di un'offerta pubblica di acquisto in conseguenza della quale l'offerente venga a detenere una partecipazione almeno pari al 75% del capitale con diritto di voto nelle deliberazioni riguardanti la nomina o la revoca degli Amministratori.
In ragione dell'attività esercitata, la Società è soggetta alla disciplina prevista dal D.L. del 15 marzo 2012, n. 21 ("D.L. n. 21/2012"), convertito con modificazioni dalla Legge dell'11 maggio 2012, n. 56 ("L. 56/2012"), come successivamente modificato e integrato, in materia di poteri speciali dello Stato sugli assetti societari e le attività di rilevanza strategica (c.d. normativa golden power). Come previsto dall'art. 1 del D.L. n. 21/2012, con riferimento alle società che esercitano "attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale", lo Stato, in caso di minaccia di grave pregiudizio per

| N. azioni | N. diritti di voto | Mercato di quotazione | Diritti e obblighi | |
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie (ISIN: IT0005599938) |
322.892.931 | 322.892.931 | Euronext Milan | Diritto di voto nelle Assemblee Ordinarie e Straordinarie della Società. Altri diritti previsti dalle applicabili disposizioni di legge e di Statuto. |
| Azioni privilegiate | 0 | 0 | - | - |
| Azioni a voto plurimo | 0 | 0 | - | - |
| Azioni a voto maggiorato | 0 | 0 | - | - |
| Altre categorie di azioni con diritto di voto | 0 | 0 | - | - |
| Azioni di risparmio | 0 | 0 | - | - |
| Azioni di risparmio convertibili | 0 | 0 | - | - |
| Altre categorie di azioni senza diritto di voto | 0 | 0 | - | - |
| Mercato di quotazione | N. strumenti in circolazione |
Categorie di azioni al servizio della conversione o esercizio |
N. azioni al servizio della conversione o esercizio |
|
|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni convertibili | - | 0 | - | - |
| Warrant Fincantieri 2024-2026 (ISIN: IT0005599862) |
Euronext Milan | 147.972.278 | Azioni ordinarie di nuova emissione |
130.798 |
| di voto | Fincantieri | ||
|---|---|---|---|
| Indiretto | Diretto | ||
| Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. | CDP Equity S.p.A. | 230.311.085 | 71,30% |
1.2 Partecipazioni rilevanti al capitale sociale, patti parasociali e attività di direzione e coordinamento
1.3 Nomina e sostituzione degli Amministratori e modificazioni statutarie
gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale e indipendentemente da una previsione statutaria in tal senso8, può:
L'art. 1, comma 5-bis, del D.L. n. 21/2012, introdotto dall'art. 24, comma 1, lettera c-bis), del D.L. 21 marzo 2022, n. 21 ("D.L. n. 21/2022"), convertito con modificazioni dalla Legge 20 maggio 2022, n. 51, prevede inoltre che i poteri speciali di cui alle lettere a), b) e c) del presente paragrafo, possano essere esercitati anche in occasione della costituzione di imprese il cui oggetto sociale ricomprende lo svolgimento di attività di rilevanza strategica ovvero che detengono attivi di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale. In attuazione del D.L. n. 21/2012, le "attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza naziona-
le" sono state individuate dal D.P.C.M. del 30 novembre 2012, n. 253 ("D.P.C.M. n. 253/2012"), successivamente abrogato e sostituito dal D.P.C.M. del 6 giugno 2014, n. 108 ("D.P.C.M. n. 108/2014"). Per completezza, si rappresenta che la normativa golden power prevede che i poteri speciali di cui sopra – se-
gnatamente i poteri di veto, opposizione all'acquisto di partecipazioni e imposizione di specifiche prescrizioni e condizioni – sono esercitabili anche nei confronti di atti, delibere e operazioni riguardanti società che svolgono attività di rilevanza strategica o detengono attivi di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni, come specificati dal D.P.C.M. 18 dicembre 2020, n. 180, nonché nei settori rilevanti ai sensi dell'art. 4, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2019/452, come specificati dal D.P.C.M. 18 dicembre 2020, n. 179 ("Settori Europei")11.
Il catalogo dei Settori Europei comprende, tra gli altri, i settori dei prodotti a duplice uso e delle tecnologie critiche (tra cui l'intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, la cybersicurezza, le tecnologie aerospaziali, di difesa). Pertanto, taluni atti e operazioni riguardanti la Società potrebbero, in via residuale e in ragione del loro specifico oggetto, essere suscettibili di rilevanza anche ai fini dell'art. 2 del D.L. n. 21/201212.
Come sopra descritto, qualora sussistano i relativi presupposti, lo Stato italiano può esercitare il potere di veto con riferimento all'adozione di delibere, atti od operazioni dell'Assemblea o dell'organo di amministrazione di Fincantieri nelle materie indicate all'art. 1, comma 1, lettera b), del D.L. n. 21/2012 (cfr. precedente paragrafo 1.5). Al fine di valutare la minaccia di grave pregiudizio agli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale derivante dalle delibere, dagli atti o dalle operazioni di cui alla lettera b) del comma 1 dell'art. 1 del D.L. n. 21/2012, il Governo considera, tenendo conto dell'oggetto della delibera, dell'atto o dell'operazione, la rilevanza strategica dei beni o delle imprese oggetto di trasferimento, l'idoneità dell'assetto risultante dalla delibera, dall'atto o dall'operazione a garantire l'integrità del sistema di difesa e sicurezza nazionale, la sicurezza delle informazioni relative alla difesa militare, gli interessi internazionali dello Stato, la protezione del territorio nazionale, delle infrastrutture critiche e strategiche e delle frontiere, nonché gli altri elementi oggetto di valutazione in caso di assunzione di partecipazioni nei casi di cui al successivo paragrafo 1.5.2.
Secondo quanto stabilito dall'art. 1, comma 4, del D.L. n. 21/2012, ai fini dell'eventuale esercizio del potere di veto, Fincantieri è tenuta a notificare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la delibera, l'atto o l'operazione da adottare e la Presidenza del Consiglio assume le relative decisioni e le comunica a Fincantieri con le modalità e nei termini previsti dal D.L. n. 21/2012 e dal D.P.R. del 19 febbraio 2014, n. 35 ("D.P.R. n. 35/2014") e dal
In particolare, entro quarantacinque giorni lavorativi dalla notifica (fatta salva l'eventuale sospensione del termine per richieste informative o istruttorie in conformità a quanto previsto dallo stesso art. 1, comma 4 del D.L. n. 21/2012), il Presidente del Consiglio dei Ministri comunica l'eventuale veto.
D.P.C.M. 1 agosto 2022, n. 133 "D.P.C.M. n. 133/2022"). del Consiglio.
Decorsi i predetti termini senza che sia intervenuto un provvedimento di veto, l'operazione può essere effettuata. Il potere di veto è esercitato nella forma di imposizione di specifiche prescrizioni o condizioni ogniqualvolta ciò sia sufficiente ad assicurare la tutela degli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale.
Qualora sussistano i presupposti per l'applicazione del D.L. n. 21/2012 e la notifica non sia stata effettuata, il procedimento di controllo funzionale all'esercizio dei poteri speciali può essere avviato d'ufficio dalla Presidenza
Ferme restando eventuali responsabilità penali, l'inosservanza degli obblighi previsti dall'art. 1 del D.L. n. 21/2012, ivi compreso l'obbligo di notifica e gli obblighi derivanti dall'eventuale provvedimento di esercizio dei poteri speciali, sotto forma di veto o di imposizione di specifiche prescrizioni o condizioni, è soggetta a sanzioni amministrative pecuniarie fino al doppio del valore dell'operazione e comunque non inferiori all'1% del fatturato cumulato realizzato dalle imprese coinvolte nell'ultimo esercizio per il quale sia stato approvato il bilancio.
Inoltre, le delibere, atti e operazioni adottati in violazione dei predetti obblighi sono nulli. Il Governo può altresì ingiungere alla Società e all'eventuale controparte di ripristinare a proprie spese la situazione anteriore.
Ai sensi dell'art. 1, comma 5, del D.L. n. 21/2012, chiunque – ad esclusione dello Stato italiano, di enti pubblici italiani o di soggetti da questi controllati – acquisisca nella Società una partecipazione superiore alle soglie del 3%, 5%, 10%, 15%, 20%, 25% e 50%, è tenuto, entro dieci giorni dalla predetta acquisizione, a notificare la medesima alla Presidenza del Consiglio dei Ministri trasmettendo nel contempo le informazioni necessarie, comprensive di descrizione generale del progetto di acquisizione, dell'acquirente e del suo ambito di operatività, per le valutazioni di cui all'art. 1, comma 3, del D.L. n. 21/2012. Del pari, la Società è tenuta a notificare alla Presidenza del Consiglio eventuali acquisti di partecipazioni superiori alle soglie di cui al periodo precedente in altre società italiane che svolgono attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale.
A seguito delle modifiche introdotte dal D.L. 21/2022 la notifica dell'acquisto di partecipazioni societarie sopra-soglia deve essere effettuata congiuntamente dall'acquirente e dalla società le cui partecipazioni siano oggetto di acquisto, ove possibile. In caso contrario, gli elementi essenziali dell'operazione e della notifica devono essere sintetizzati in una previa informativa indirizzata alla società target, con l'avvertimento che essa potrà intervenire nel procedimento davanti alla Presidenza del Consiglio attraverso la presentazione di memorie e altri
documenti entro il termine di 15 giorni dal deposito della notifica. della partecipazione acquisita:
A seguito della ricezione della notifica (o anche d'ufficio in caso di violazione dell'obbligo di notifica) lo Stato italiano può imporre specifiche condizioni ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. a), del D.L. n. 21/2012 (cfr. precedente paragrafo 1.5) ovvero opporsi all'acquisto della partecipazione ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. c), del D.L. n. 21/2012 (cfr. precedente paragrafo 1.5), nel caso in cui lo stesso ravvisi una minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale derivante da tale acquisto. Ai sensi dell'art. 1, comma 3, del D.L. n. 21/2012, al fine di valutare la minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale derivante dall'acquisto della partecipazione di cui alle lettere a) e c) dell'art. 1, comma 1 del D.L. n. 21/2012, il Governo, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, considera, alla luce della potenziale influenza dell'acquirente sulla società, anche in ragione dell'entità
a) l'adeguatezza, tenuto conto anche delle modalità di finanziamento dell'acquisizione, della capacità economica, finanziaria, tecnica e organizzativa dell'acquirente, nonché del progetto industriale, rispetto alla regolare prosecuzione delle attività, al mantenimento del patrimonio tecnologico, anche con riferimento alle attività strategiche chiave, alla sicurezza e alla continuità degli approvvigionamenti, oltre che alla corretta e puntuale esecuzione degli obblighi contrattuali assunti nei confronti di pubbliche amministrazioni, direttamente o indirettamente, dalla società in cui è acquistata la partecipazione, con specifico riguardo ai rapporti legati alla difesa nazionale, all'ordine pubblico e alla sicurezza nazionale; e b) l'esistenza, tenuto conto anche delle posizioni ufficiali dell'Unione Europea, di motivi oggettivi che facciano ritenere possibile la sussistenza di legami fra l'acquirente e paesi terzi che non riconoscono i principi di de-

1.5.1 Potere di veto dello Stato italiano in relazione all'adozione di determinate delibere societarie
1.5.2 Potere dello Stato italiano di imporre condizioni o di opporsi all'acquisto di partecipazioni nella Società
8 Tali poteri sono esercitati con D.P.C.M. adottato su conforme delibera del Consiglio dei Ministri da trasmettere tempestivamente e per estratto alle Commissioni parlamentari competenti.
9 Come da ultimo modificato ai sensi dell'art. 3 del D.L. n. 21/2012.
10 Il comma 1-bis dello stesso art. 1 del D.L. n. 21/2012 prevede altresì che "I decreti di cui al comma 1 […] stabiliscono la tipologia di atti o operazioni all'interno di un medesimo gruppo ai quali non si applica la disciplina di cui al presente articolo". Tale previsione è stata attuata dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 108/2014 (sul punto v. infra paragrafo 1.5).
11 In analogia con quanto previsto per i settori della difesa e sicurezza nazionale, il D.L. n. 21/2022 ha previsto che poteri speciali possano essere esercitati anche in occasione della costituzione di un'impresa che svolge attività ovvero detiene uno o più degli attivi di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni e nei Settori Europei, purché vi siano uno o più soci, esterni all'Unione europea, ai sensi dell'art. 2 comma 5-bis del D.L. n. 21/2012, che detengano una quota dei diritti di voto o del capitale almeno pari al 10%.
12 La disciplina in materia di esercizio dei poteri speciali dello Stato nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni e nei Settori Europei ricalca, con alcuni elementi di differenziazione, quella prevista per i settori della difesa e della sicurezza nazionale dall'art. 1 del D.L. n. 21/2012 e qui brevemente illustrata. Tra le principali differenze, si segnala che le soglie di rilevanza al di sotto delle quali gli acquisti di partecipazioni societarie non sono soggetti al vaglio governativo sono più elevate rispetto a quelle previste dall'art. 1 per i settori della difesa e della sicurezza nazionale (sul punto v. infra paragrafo 1.5). Per maggiori dettagli, si rinvia al testo aggiornato dell'art. 2 del D.L. n. 21/2012.

mocrazia o dello Stato di diritto, che non rispettano le norme del diritto internazionale o che hanno assunto comportamenti a rischio nei confronti della comunità internazionale, desunti dalla natura delle loro alleanze, o hanno rapporti con organizzazioni criminali o terroristiche o con soggetti ad esse comunque collegati13.
Le decisioni in merito all'eventuale imposizione di condizioni o all'esercizio del potere di opposizione sono assunte dalla Presidenza del Consiglio e comunicate all'acquirente entro quarantacinque giorni lavorativi dalla notifica (fatta salva l'eventuale sospensione del termine per richieste informative o istruttorie in conformità all'art. 1, comma 5, del D.L. n. 21/2012).
Fino alla notifica e comunque fino al decorso del termine per l'imposizione di condizioni o per l'esercizio del potere di opposizione, i diritti di voto e comunque quelli aventi contenuto diverso da quello patrimoniale, legati alle azioni che rappresentano la partecipazione rilevante, sono sospesi.
Qualora la Presidenza del Consiglio dei Ministri eserciti il potere di imporre condizioni, in caso di eventuale inadempimento o violazione delle condizioni imposte all'acquirente e per tutto il periodo in cui perdura l'inadempimento o la violazione, sono sospesi i diritti di voto, o comunque i diritti aventi contenuto diverso da quello patrimoniale, legati alle azioni che rappresentano la partecipazione rilevante.
Le delibere eventualmente adottate con il voto determinante di tali azioni, nonché le delibere o gli atti adottati con violazione o inadempimento delle condizioni imposte, sono nulli.
L'acquirente e la società le cui partecipazioni sono oggetto di acquisto che violino l'obbligo di notifica, ovvero non osservino le condizioni imposte sono altresì soggette, salvo che il fatto costituisca reato, a una sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio del valore dell'operazione e comunque non inferiore all'1% del fatturato realizzato nell'ultimo esercizio per il quale sia stato approvato il bilancio.
In caso di esercizio del potere di opposizione all'acquisto della partecipazione, il cessionario non può esercitare i diritti di voto e comunque quelli aventi contenuto diverso da quello patrimoniale, legati alle azioni che rappresentano la partecipazione rilevante, e dovrà cedere le stesse azioni entro un anno. In caso di mancata ottemperanza, il Tribunale, su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ordina la vendita delle suddette azioni secondo le procedure di cui all'art. 2359-ter del Codice Civile. Le deliberazioni assembleari eventualmente adottate con il voto determinante di tali azioni sono nulle.
Pertanto, fermi restando i limiti al possesso azionario di cui all'art. 6-bis dello Statuto della Società (cfr. precedente paragrafo 1.4), chiunque – ad esclusione dello Stato italiano, di enti pubblici italiani o di soggetti da questi controllati – acquisti partecipazioni superiori alle soglie previste dall'art. 1, comma 5, del D.L. n. 21/2012, sarà soggetto alla procedura di notifica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai fini dell'eventuale esercizio da parte dello Stato italiano dei propri poteri speciali, che possono, in determinati casi, condurre all'imposizione di condizioni ovvero all'opposizione da parte di quest'ultimo all'acquisizione di partecipazioni sociali nella Società da parte di terzi.
Si segnala, inoltre, che l'art. 3, comma 1, del D.L. n. 21/2012 prevede che, fermo restando il potere di opposizione all'acquisto (di cui all'art. 1, comma 1, lett. c) del D.L. n. 21/2012), l'acquisto, a qualsiasi titolo, da parte di un soggetto esterno all'Unione Europea14 di partecipazioni in Fincantieri è consentito a condizione di reciprocità, nel rispetto degli accordi internazionali sottoscritti dall'Italia o dall'Unione Europea15.
Da ultimo si segnala che con l'art. 25, comma 1, lett. b) del D.L. n. 21/2022 è stato introdotto un meccanismo di raccordo tra le due differenti basi giuridiche dell'obbligo di notifica previste art. 1, comma 1, lett. b) (delibere societarie) e dall'art. 1, comma 1, lett. a) e c) (acquisti di partecipazioni), disponendo che le notifiche ex art. 1, comma 1, lett. b) sono effettuate salvo che l'operazione sia già in corso di valutazione o sia già stata valutata in conseguenza di una notifica di acquisto di partecipazioni societarie.
Di conseguenza è possibile notificare unitariamente quelle operazioni complesse, le quali a loro volta si compongono di più momenti astrattamente – ed individualmente – rilevanti in ottica golden power (come nel caso delle acquisizioni societarie precedute da una fase di riorganizzazione o carve out).
L'art. 4 del D.P.C.M. 108/2014, in conformità a quanto previsto dal citato art. 1, comma 1 bis del D.L. 21/2012, prevede che le operazioni effettuate nell'ambito del medesimo gruppo societario – ossia tra società tra loro collegate in virtù di un rapporto di controllo da parte di una società capogruppo – sono escluse dall'ambito di applicazione dei poteri speciali. Anche con riferimento a tali operazioni rimane tuttavia fermo l'obbligo di notifica alla Presidenza del Consiglio.
Più precisamente, l'art. 4 citato dispone che: l'esercizio dei poteri speciali non si applica alle operazioni infragruppo riguardanti: fusioni, scissioni, incorporazioni, ovvero cessioni, anche di quote di partecipazione, purché le relative delibere dell'assemblea non comportino il trasferimento dell'azienda o di rami di essa o di società controllata, ovvero il trasferimento della sede sociale, il mutamento dell'oggetto sociale, lo scioglimento della società o la modifica di clausole statutarie adottate ai sensi dell'art. 2351, comma 3, Codice Civile, ovvero introdotte ai sensi dell'art. 3, comma 1, del Decreto Legge 30 luglio 1994, n. 332 s.m.i., o infine la costituzione o la cessione di diritti reali o di utilizzo relative a beni materiali o immateriali o l'assunzione di vincoli che ne condizionino l'impiego.
La disciplina eccezionale prevista per le operazioni infragruppo non trova tuttavia applicazione in presenza di elementi informativi circa la minaccia di un grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale.
L'art. 137, comma 3, del TUF, prevede che lo statuto delle società con azioni quotate possa contenere disposizioni
dirette a facilitare l'espressione del voto tramite delega da parte degli azionisti dipendenti. In linea con quanto precede, l'art. 15.3 dello Statuto di Fincantieri prevede espressamente che, al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate associati ad associazioni di azionisti che rispondano ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, siano messi a disposizione delle stesse associazioni, secondo i termini e le modalità di volta in volta concordati con i loro legali rappresentanti, spazi da utilizzare per la comunicazione e per lo svolgimento dell'attività di raccolta di deleghe. Alla data della presente Relazione non è stata notificata alla Società la costituzione di alcuna associazione di azionisti dipendenti.
Per quanto concerne la partecipazione azionaria dei dipendenti, si segnala che l'Assemblea dell'11 maggio 2018 aveva approvato un piano di incentivazione su base azionaria denominato "Performance Share Plan 2019-2021" che prevedeva l'assegnazione gratuita, al verificarsi di determinate condizioni, di azioni della Società in favore dei soggetti individuati dal Consiglio di Amministrazione tra il Presidente (ove dotato di deleghe esecutive), l'Amministratore Dele-
L'Assemblea straordinaria di pari data aveva inoltre autorizzato l'emissione, anche in più tranche, entro il termine del 31 dicembre 2024, di massime n. 25.000.000 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale a servizio del suddetto piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021", da attribuire gratuitamente, ai sensi dell'art. 2349 del
gato e alcune categorie di dipendenti. Codice Civile, ai beneficiari del piano, senza incremento del capitale sociale.
L'ultima assegnazione di azioni relativa al "Performance Share Plan 2019-2021" è avvenuta il 14 giugno 2024, con l'attribuzione a titolo gratuito di azioni proprie della Società ai beneficiari del terzo e ultimo ciclo del piano, senza dunque ricorrere all'emissione di nuove azioni.
Si segnala che la summenzionata delibera dell'Assemblea straordinaria dell'11 maggio 2018 è rimasta ineseguita. Alla data della Relazione è in essere il piano di incentivazione su base azionaria denominato "Performance Share Plan 2022-2024", approvato dall'Assemblea dell'8 aprile 2021, che, al pari di quello concluso, prevede l'assegnazione gratuita di azioni della Società in favore dei soggetti individuati dal Consiglio di Amministrazione tra il Presidente (ove riceva deleghe esecutive), l'Amministratore Delegato e alcune categorie di dipendenti. L'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024 ha approvato l'attivazione di un piano di azionariato diffuso per il biennio 2024-2025 (il "Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025" o il "PAD 2024-2025") finalizzato, tra l'altro, a rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione alla crescita del valore aziendale, promuovendo l'allineamento agli interessi degli shareholder e una cultura dell'investimento finanziario. Il PAD 2024-2025 prevede l'attribuzione gratuita di azioni ordinarie di Fincantieri a favore dei dipendenti nei seguenti casi:
i. a fronte della conversione di tutto o di parte del premio di risultato in welfare e dell'utilizzo del credito per la sottoscrizione di azioni di Fincantieri o in caso di sottoscrizione di azioni di Fincantieri tramite la messa a disposizione di risorse proprie (nel rapporto di 1 azione ogni 5 azioni acquistate) (le cd. matching shares);
ii. a fronte del mantenimento delle azioni in portafoglio per 12 mesi da parte del dipendente (nel rapporto di 1 azione ogni 5 ancora in possesso dopo 12 mesi dalla data di conversione ovvero di acquisto) (le cd. bonus
shares).
In data 15 novembre 2024 la Società ha consegnato ai dipendenti che hanno aderito al PAD 2024-2025 azioni proprie (a favore di coloro che hanno convertito in tutto o in parte il premio di risultato in welfare) e azioni acquistate sul mercato per loro conto (per coloro che hanno utilizzato risorse proprie), senza dunque ricorrere all'emissione di nuove azioni.
Il Consiglio di Amministrazione del 24 marzo 2025 ha approvato l'attivazione di un nuovo piano di azionariato diffuso per il biennio 2025-2026 (il "Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026" o il "PAD 2025-2026"), che, in linea con il PAD 2024-2025, prevede l'attribuzione gratuita di azioni ordinarie di Fincantieri (cd. matching e bonus shares) a favore dei dipendenti, in determinati casi. Il PAD 2025-2026 sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea 2025 convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'Esercizio 2024. I piani non prevedono limiti all'esercizio dei diritti di voto in relazione alle azioni attribuite. Per ulteriori informazioni su tali piani, ivi inclusi il PAD 2024-2025 e il PAD 2025-2026, si rinvia ai Documenti Informativi predisposti ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione relativa alle Assemblee degli Azionisti ("Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018", "Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2021", "Governance ed Etica - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti aprile 2024" e "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2025").
1.6 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismi di esercizio dei diritti di voto
13 Ulteriori aspetti specifici del caso in cui l'acquisto delle partecipazioni sia effettuato da un soggetto esterno all'UE sono previsti dal comma 3-bis del medesimo art. 1 del D.L. n. 21/2012, introdotto dal D.L. del 21 settembre 2019, n. 105, convertito con modificazioni dalla L. del 18 novembre 2019, n. 133.
14 Per la definizione di soggetto esterno all'Unione Europea si rinvia all'art. 2, comma 5-bis del D.L. n. 21/2012. 15 Per quanto non espressamente indicato in materia di golden power nei paragrafi che precedono, si rinvia al testo aggiornato del D.L. n. 21/2012.
1.5.3 Disciplina delle operazioni effettuate nell'ambito del medesimo gruppo
L'Assemblea straordinaria degli azionisti tenutasi in data 11 giugno 2024 ha deliberato di:
La delega di cui al punto (i) che precede è stata esercitata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 giugno 2024 deliberando l'Aumento di Capitale in Opzione conclusosi in data 16 luglio 2024 (per maggiori informazioni si rinvia al precedente paragrafo 1.1 della Relazione).
L'Assemblea straordinaria degli Azionisti, in data 11 maggio 2018, ha autorizzato l'emissione, anche in più tranche, entro il termine del 31 dicembre 2024, di massime n. 25.000.000 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021", da attribuire gratuitamente, ai sensi dell'art. 2349 del Codice Civile, ai beneficiari del piano, senza incremento del capitale sociale.
Al 31 dicembre 2024 non sono state emesse azioni ordinarie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021" in conformità con la suddetta delibera dell'Assemblea straordinaria, che è pertanto rimasta ineseguita.
Sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti 2025 analoga autorizzazione all'emissione, anche in più tranche, entro il termine del 31 dicembre 2026, di massime n. 2.000.000 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, da attribuire gratuitamente, ai sensi dell'art. 2349 del Codice Civile, a dipendenti di Fincantieri e/o di sue controllate, senza incremento del capitale sociale, a servizio (i) del primo ciclo del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2022-2024" e (ii) del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026. Per ulteriori informazioni si rinvia alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2025".
L'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2024, previa revoca della precedente autorizzazione rilasciata dall'Assemblea del 31 maggio 2023, ha autorizzato ai sensi dell'art. 2357 del Codice Civile il Consiglio di Amministrazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie per le finalità, nei limiti e alle condizioni di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Archivio Assemblee – Assemblea degli Azionisti Aprile 2024". Alla data della Relazione la suddetta delibera è rimasta ineseguita.
Una proposta di analoga autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie sarà sottoposta all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'Esercizio 2024, previa revoca della suddetta autorizzazione rilasciata dall'Assemblea del 2024, per le finalità, nei limiti e alle condizioni di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2025".
Il numero di azioni proprie possedute dalla Società alla chiusura dell'Esercizio è pari a n. 407.433, corrispondenti allo 0,13% del capitale sociale
In merito agli accordi significativi dei quali Fincantieri o le sue controllate siano parte alla data del 31 dicembre 2024 soggetti a condizioni sospensive di efficacia, modificazioni o estinzione in caso di cambiamento del controllo di Fincantieri, si segnala quanto segue.
In data 28 giugno 2024 un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (quest'ultima diventata parte del finanziamento in data 5 agosto 2024), con Intesa Sanpaolo S.p.A. quale agent, ha concesso a Fincantieri una linea di credito a breve termine secured della durata di circa 17 mesi, con scadenza prevista il 27 novembre 2025, dell'importo massimo di Euro 300 milioni, utilizzabile a stato avanzamento lavori e volta a finanziare i fabbisogni di capitale legati alla costruzione della nave da crociera n. 6309 destinata all'armatore O Class Plus Two, Llc per il brand Oceania del Gruppo NCL del valore di Euro 674 milioni e con consegna prevista a luglio 2025. Il contratto relativo al construction financing sopra citato prevede la definizione di "cambio di controllo", inteso come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana, da Ministeri della stessa e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri, giungano a detenere il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile o altrimenti) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri; ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e finanziarie.
Il suddetto accordo prevede la facoltà per le banche finanziatrici di richiedere, in caso di cambio di controllo, il rimborso anticipato complessivo dell'importo del finanziamento utilizzato. Nel caso si verifichi un cambio di controllo è previsto un periodo di quindici giorni lavorativi di consultazione in cui le banche e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorso detto periodo senza che si sia raggiunto un accordo, le banche avranno la facoltà, con un preavviso di almeno dieci giorni, di cancellare la linea e richiedere il rimborso anticipato degli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi maturati e degli altri costi e spese eventualmente previsti.
In data 18 novembre 2019 è stato sottoscritto un accordo denominato Receivables Purchase Agreement tra Fincantieri e BNP Paribas – Italian Branch – Milano e Intesa Sanpaolo S.p.A., volto a permettere la cessione pro-solvendo dei flussi a favore di Fincantieri rivenienti dai contratti di costruzione delle navi da crociera.
Il contratto, uncommitted, prevede un ammontare massimo di Euro 300 milioni, suddivisi tra le due banche
finanziatrici in pari misura.
Nel contratto, similmente a quanto previsto negli accordi di construction financing di cui al precedente paragrafo A), il cambio di controllo viene definito come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana (o da un Ministero) e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla stessa o dai suoi Ministeri ("Possessore Qualificato Italiano") agendo in concerto tra loro nel caso di una società di capitali o di persone, giungano a detenere (i) il potere di: (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e finanziarie; oppure (ii) la capacità di esercitare l'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile su Fincantieri o sul soggetto controllante la stessa. Non viene considerato un cambio di controllo il caso in cui, a seguito di una riorganizzazione, Fincantieri diventi, direttamente o indirettamente, controllata congiuntamente da un Possessore Qualificato Italiano e da un analogo ente pubblico della Germania, Francia, Norvegia, Spagna, Olanda, Finlandia e Regno Unito o altro ente statale estero approvato dalla banca finanziatrice ("Possessore Qualificato Non Italiano"), sempreché le decisioni strategiche di tipo finanziario e operativo vengano prese con il consenso del Possessore Qualificato Italiano. L'ambito molto ampio della clausola è riconducibile alla natura di contratto quadro dell'accordo, che non ha scadenza preordinata, e all'impossibilità di prevedere accordi politici che possano nel futuro sfociare nell'entrata di società controllate da alcuni stati occidentali nel capitale di Fincantieri. In tali ipotetici casi, gli accordi che precedono potranno essere posti in essere senza che la banca possa richiedere il rimborso anticipato obbligatorio del finanziamento.
Tuttavia, nel caso in cui si verifichi un cambio di controllo, analogamente a quanto stabiliscono i contratti di construction financing di cui al precedente paragrafo A), è previsto un periodo di trenta giorni di consultazione in cui la banca e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorso detto periodo senza che si sia raggiunto un accordo, le banche finanziatrici avranno la facoltà di cancellare la linea e richiedere il rimborso anticipato degli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi maturati e degli altri costi e spese eventualmente previsti. In data 24 giugno 2022 è stato sottoscritto un accordo tra Fincantieri e Intesa Sanpaolo S.p.A., volto a permettere il finanziamento alla costruzione delle navi da crociera in portafoglio attraverso la concessione di un'ipoteca di primo grado a garanzia della banca finanziatrice. Il contratto, committed, prevede un ammontare massimo di Euro 500 milioni e ha una scadenza fissata al 24 giugno 2025.
Tale accordo prevede la facoltà per la banca finanziatrice di richiedere, in caso di cambio di controllo, il rimborso anticipato totale dell'importo utilizzato del finanziamento. Nel contratto il cambio di controllo viene definito come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana, da Ministeri della stessa e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri, giungano a detenere il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del Codice Civile o altrimenti) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri; ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con

1.8 Clausole di change of control
1.7 Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'emissione di strumenti finanziari partecipativi ovvero all'acquisto di azioni proprie
Nel caso in cui si verifichi un cambio di controllo è previsto un periodo di quindici giorni lavorativi di consultazione in cui la banca e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorso detto periodo senza che si sia raggiunto un accordo, la banca avrà la facoltà di cancellare la linea. In tal caso Fincantieri sarebbe tenuta a rimborsare anticipatamente, con non meno di dieci giorni di preavviso, tutti gli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi fino a quel momento maturati, oltre a tutte le altre spese eventualmente previste.
Tra i finanziamenti a medio-lungo termine in essere al 31 dicembre 2024 sono ritenuti rilevanti i seguenti contratti stipulati con:
I finanziamenti a medio-lungo termine, il finanziamento ottenuto in base al "Decreto Aiuti" e il "Finanziamento all'internazionalizzazione" prevedono tutti clausole di cambio di controllo che, se attivate, potrebbero consentire alle relative banche finanziatrici di cancellare la relativa linea di credito e, conseguentemente, richiedere il rimborso anticipato di quanto erogato, maggiorato degli interessi maturati e dei costi e delle spese eventualmente previsti. Tali clausole sono analoghe a quelle previste nelle RCF e, anche in queste ipotesi, è previsto un periodo (dai quindici ai trenta giorni lavorativi, a seconda del contratto) durante il quale le parti possono confrontarsi per valutare la possibile adozione di modifiche contrattuali necessarie per il mantenimento del relativo finanziamento.
In data 4 luglio 2016 è stato sottoscritto il contratto di joint venture per la costituzione ad Hong Kong della società CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. (la "JVPC"), con Fincantieri (40%) e CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd. (60%) quali azionisti, per la progettazione, lo sviluppo, la commercializzazione e la vendita di navi da crociera destinate al mercato cinese, da realizzarsi presso uno dei cantieri di CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd. ("CSSC").
Il 17 luglio 2017, con il soddisfacimento delle relative condizioni sospensive, il contratto è divenuto esecutivo. Il contratto prevede una clausola di change of control a fronte della quale, nel caso in cui un'operazione sull'azionariato di Fincantieri comporti un cambio di controllo a favore di un competitor attivo nella progettazione e sviluppo o costruzione di navi da crociera nel territorio asiatico (così come definito nel contratto) (i) l'altro azionista potrà esercitare un'opzione per l'acquisto delle quote del cosiddetto Defaulting Shareholder od obbligarlo a venderle, ovvero (ii) la società verrà messa in liquidazione. Ulteriore conseguenza del cambio di controllo sarà la risoluzione (i) del Technology License and Consultancy Services Agreement concluso tra Fincantieri e la JVPC, nonché (ii) del Technology License and Consultancy Services Agreement e del Supply Chain Management Services Agreement conclusi tra Fincantieri e Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd., il costruttore navale locale prescelto da CSSC per la costruzione delle navi da crociera oggetto della joint venture.
Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ("FIOM") è stata costituita il 17 dicembre 2019 da parte di Fincantieri Infrastructure S.p.A., che ne detiene interamente il capitale sociale.
Genova del valore di circa Euro 210 milioni. essere esclusa dal Consorzio.
trasformata in società per azioni.
Per la descrizione degli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto si rinvia a quanto riportato nel paragrafo 2.2.5 (Sezione I) della Relazione sulla Remunerazione 2025 approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2025 ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica – Remunerazione" e nella Sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2025".


1.9 Indennità degli Amministratori in caso di scioglimento anticipato del rapporto, anche a seguito di un'offerta pubblica di acquisto
38 39

La corporate governance di Fincantieri è strutturata come segue:
La Società ha adottato il sistema di amministrazione e controllo c.d. tradizionale ai sensi delle disposizioni normative applicabili e dello Statuto, che prevede:
In conformità allo Statuto, il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Amministratore Delegato, cui ha affidato la gestione della Società, riservando alla propria esclusiva competenza la decisione su alcune materie. L'Amministratore Delegato è quindi il principale responsabile della gestione della Società (Chief Executive Officer), fermi i compiti riservati al Consiglio.
Al Presidente spetta la legale rappresentanza della Società e i poteri previsti dalla legge e dallo Statuto per quanto concerne il funzionamento degli organi sociali, nonché la verifica dell'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. Al Presidente il Consiglio ha, tra l'altro, attribuito deleghe in materia di sistema di controllo interno e gestione rischi.
Il Consiglio ha costituito al proprio interno quattro comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive: il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato per le Nomine e il Comitato per la Sostenibilità.
Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistemi di controllo interno e di gestione dei rischi, confermate dal Consiglio di Amministrazione del 1° agosto 2024 in capo al nuovo Presidente. Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016. Incaricato altresì dell'attestazione sulla rendicontazione di sostenibilità.

Le caratteristiche e le funzioni di tutti gli organi e i soggetti che compongono la corporate governance di Fincantieri sono indicate di seguito nell'ambito delle relative parti della Relazione.
Il sistema di governo societario adottato da Fincantieri è in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e risulta adeguato a supportare efficacemente il perseguimento delle strategie della Società anche nell'ottica della creazione di valore sostenibile.
Si riporta di seguito una rappresentazione sintetica della struttura organizzativa dell'Emittente.
Alcune controllate aventi rilevanza strategica dell'Emittente sono soggette a disposizioni di legge non italiane che, tuttavia, non influenzano la struttura di corporate governance della Società.


| 2.1 Assemblea | L'Assemblea è l'organo sociale attraverso cui gli azionisti partecipano alle decisioni della Società sui temi riservati alla loro competenza dalla legge e dallo Statuto. In occasione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'Esercizio 2024, il Consiglio di Amministrazione, come ogni anno, riferirà sull'attività svolta e programmata e farà in modo che gli Azionisti di spongano di un'adeguata informativa sugli elementi necessari per l'assunzione di decisioni consapevoli e meditate. |
|
|---|---|---|
| 2.1.1 Competenze e quorum | L'Assemblea delibera su tutte le materie riservate alla sua competenza ai sensi di legge o di Statuto. L'Assemblea ordinaria è pertanto competente a deliberare tra l'altro: (i) sull'approvazione del bilancio e sulla de stinazione degli utili; (ii) sulla nomina degli organi sociali e sul relativo compenso; (iii) sull'eventuale revoca degli organi sociali e sull'azione di responsabilità; (iv) sul conferimento dell'incarico al revisore legale; (v) sull'acquisto di azioni proprie e (vi) sull'approvazione del Regolamento assembleare. L'Assemblea straordinaria delibera invece sulle modifiche statutarie e sulle operazioni di natura straordinaria – quali fusioni, scissioni, aumenti di capitale – ferma la competenza del Consiglio di Amministrazione sulle materie indicate nel precedente paragrafo 1.3, cui si rinvia. Le deliberazioni, tanto per le Assemblee ordinarie che per quelle straordinarie, sia in prima sia in seconda o terza convocazione, ovvero in unica convocazione, sono di regola adottate con le maggioranze richieste dalla legge nei singoli casi. L'elezione degli organi sociali avviene con il sistema del "voto di lista", secondo quanto descritto nei successivi paragrafi 2.2.4 e 2.4.2 della Relazione. Particolari maggioranze sono previste dall'art. 29 dello Statuto in tema di operazioni con parti correlate nell'ipo tesi in cui l'Assemblea sia chiamata a deliberare: (i) in casi di urgenza collegata a situazioni di crisi aziendale laddove le valutazioni dell'organo di controllo in merito alla sussistenza delle ragioni di urgenza fossero negative; ovvero (ii) in caso di parere negativo del Comitato OPC su operazioni di maggiore rilevanza (per le definizioni si rinvia al successivo paragrafo 4.5 della Relazione). In tali casi, le delibere dell'Assemblea si considerano appro vate a condizione che: (a) siano raggiunti i quorum costitutivi e deliberativi previsti dallo Statuto e (b) qualora i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il dieci per cento del capitale sociale con diritto di voto e la maggioranza dei soci non correlati votanti non esprima voto contrario all'operazione. Lo Statuto non prevede la possibilità di maggiorazione dei diritti di voto. |
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| 2.1.2 Modalità di convocazione dell'Assemblea |
Ai sensi dell'art. 13.2 dello Statuto, le Assemblee, sia ordinarie sia straordinarie, si tengono normalmente in unica convocazione. È tuttavia facoltà del Consiglio di Amministrazione stabilire, qualora ne ravvisi l'opportunità, che le Assemblee ordinarie e/o straordinarie si tengano in più convocazioni. L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno, per l'approvazione del bilancio, al più tardi entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio. L'Assemblea è convocata mediante avviso di convocazione redatto ai sensi di legge e pubblicato con le modalità e nei termini previsti dalla normativa, anche regolamentare, vigente16. Con le modalità e nei termini previsti dalla normativa, anche regolamentare, vigente il Consiglio di Amministra zione mette a disposizione del pubblico una relazione sulle materie poste all'ordine del giorno della riunione assembleare. |
|
| 2.1.3 Legittimazione all'intervento in Assemblea e modalità di esercizio di voto |
La legittimazione all'intervento in Assemblea e le modalità di esercizio del diritto di voto sono regolate dalla normativa, anche regolamentare, vigente. In particolare, ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto deve essere attestata mediante una comunicazione inviata alla Società da un intermediario abilitato in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto. Tale comunicazione è effettuata dall'intermediario sulla base delle evidenze contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea della Società (c.d. "record date"). Le registrazioni (in accredito o in addebito) compiute sui conti dell'intermediario successivamente al predetto termine di sette giorni non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Le comunicazioni effettuate dall'intermediario devono pervenire alla Società entro i termini previsti dalla norma tiva vigente, ferma restando la legittimazione all'intervento e al voto nei casi in cui le comunicazioni siano perve nute alla Società oltre i suddetti termini, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione. Ai sensi dell'art. 15 dello Statuto ogni Azionista che abbia il diritto di intervenire all'Assemblea può farsi rappre sentare, mediante delega scritta o conferita in via elettronica, ai sensi della normativa vigente. La delega di voto può essere notificata alla Società in via elettronica mediante l'utilizzo di posta elettronica certificata o di apposita sezione del sito, secondo quanto indicato di volta in volta nell'avviso di convocazione. |
2.1.4 Diritti degli Azionisti |
| Lo Statuto inoltre, al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società e delle 16 L'avviso è pubblicato sul sito internet della Società e, per estratto, su almeno un quotidiano a diffusione nazionale, nonché con |
2.1.5 Svolgimento dell'Assemblea |
gimento dell'attività di raccolta di deleghe. le quali non siano state conferite istruzioni di voto. alla normativa vigente.
e in sede straordinaria e ordinaria l'11 giugno 2024. con mezzi elettronici.
zioni normative applicabili.
riferito sulle attività dell'Emittente e del Gruppo. o con mezzi elettronici.
normative applicabili.
causa, le decisioni di competenza assembleare.
Ai sensi della normativa vigente:
gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale, entro dieci giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea possono (eccezion fatta per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera su proposta degli Amministratori o sulla base di progetti o relazioni da essi predisposti): (i) chiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti, nonché (ii) presentare proposte di delibera su materie già all'ordine del giorno;
coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sui punti posti all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea entro il termine indicato nell'avviso di convocazione. Ad esse viene data risposta al
più tardi durante l'Assemblea. tare, anche individualmente, domande o proposte di delibera.
Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto l'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente, ove nominato; in caso di assenza o impedimento anche di quest'ultimo, è presieduta da altra persona delegata dal Consiglio di Amministrazione. In mancanza,

le altre modalità previste dalla normativa vigente.
2.2.2 Requisiti di professionalità e onorabilità e cause di ineleggibilità e incompatibilità degli Amministratori
l'Assemblea elegge il proprio Presidente. L'Assemblea nomina un Segretario, anche non socio e può scegliere, tra i presenti, uno o più scrutatori.
In data 5 maggio 2014 l'Assemblea ordinaria della Società ha approvato il proprio Regolamento assembleare con effetto a decorrere dall'avvio delle negoziazioni delle azioni di Fincantieri sul MTA (ora Euronext Milan), avvenuto il 3 luglio 2014.
Il predetto Regolamento disciplina, tra l'altro, le modalità di verifica della legittimazione all'intervento in Assemblea, di accesso ai locali in cui si svolge l'Assemblea e di voto, nonché il ruolo del Presidente dell'Assemblea, cui spetta, tra l'altro, il compito di dirigere i lavori assicurando la correttezza della discussione e il diritto agli interventi. A tal fine il Presidente dell'Assemblea, in apertura dei lavori, fissa la durata massima di ciascun intervento, di norma non superiore a quindici minuti. La richiesta di intervento sui singoli argomenti all'ordine del giorno può essere presentata all'ufficio di presidenza dal momento della costituzione dell'Assemblea e fino a quando il Presidente dell'Assemblea non abbia aperto la discussione su ciascun argomento all'ordine del giorno. Per ciascun partecipante è consentito un solo intervento su ogni argomento all'ordine del giorno. Dopo la chiusura della discussione sono consentite soltanto dichiarazioni di voto di breve durata.
Delle riunioni assembleari è redatto verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. I verbali delle Assemblee straordinarie devono essere redatti da un notaio.
Per le ulteriori disposizioni contenute nel Regolamento assembleare si rinvia al testo integrale dello stesso pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Competenze e Regolamento".
La documentazione inerente a ciascuna Assemblea, inclusi i relativi verbali, è pubblicata sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Archivio Assemblee".
Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto il Consiglio di Amministrazione è composto da sette o più membri fino a un massimo di tredici, nominati dall'Assemblea ordinaria dei soci con le modalità descritte nel successivo paragrafo 2.2.4. L'Assemblea di volta in volta determina il numero dei componenti del Consiglio nei limiti suddetti. L'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 ha fissato in dieci il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
Detta Assemblea ha altresì eletto per il triennio 2022-2024 e quindi con scadenza alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione, fatta eccezione (i) del Consigliere Barbara Debra Contini, nominata dall'Assemblea degli Azionisti del 31 maggio 2023 in seguito alle dimissioni rassegnate il 24 marzo 2023 dal Consigliere Alessandra Battaglia e (ii) del Consigliere Biagio Mazzotta, nominato per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione in data 1° agosto 2024 a seguito della prematura scomparsa di Claudio Graziano.
L'Assemblea del 16 maggio 2022 ha inoltre nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione Claudio Graziano, Amministratore tratto dalla lista presentata dall'azionista di maggioranza con il voto favorevole del 74,04% del capitale sociale presente e avente diritto di voto. In seguito alla sua scomparsa, in data 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione ha eletto Biagio Mazzotta Presidente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art 20.1 dello Statuto.
Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione è pertanto composto da: Biagio Mazzotta (Presidente), Pierroberto Folgiero (Amministratore Delegato), Paolo Amato, Barbara Debra Contini, Alberto Dell'Acqua, Massimo Di Carlo, Paola Muratorio, Cristina Scocchia, Valter Trevisani e Alice Vatta. Fatta eccezione per i consiglieri Barbara Debra Contini e Biagio Mazzotta, la nomina è stata effettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti in occasione dell'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 in conformità all'art. 19 dello Statuto17.
In particolare, nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa applicabile, sono state presentate due liste di candidati e precisamente:
17 In occasione di tale nomina il Consiglio di Amministrazione uscente si è astenuto dal presentare una propria lista di candidati e dal formulare agli Azionisti propri orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione.
18 Per una descrizione completa delle caratteristiche degli Amministratori esecutivi, non esecutivi ed indipendenti si rinvia ai successivi paragrafi 2.2.7, 2.2.8, 2.2.9 e 2.2.10.

In conformità alla normativa di legge e regolamentare applicabile, l'azionista che ha presentato la lista n. 1 ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento con i soci che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, tenuto conto delle raccomandazioni di cui alla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009. In considerazione del fatto che l'Assemblea del 16 maggio 2022 ha determinato in dieci il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società, in conformità alle previsioni statutarie sono stati eletti membri del Consiglio di Amministrazione i primi sette membri della lista numero 2, che ha ottenuto il maggior numero di voti (96,324% del capitale sociale presente e avente diritto di voto) e i tre candidati della lista numero 1 (che
A seguito delle dimissioni di Alessandra Battaglia, l'Assemblea del 31 maggio 2023 ha approvato la proposta, presentata il 5 maggio 2023 dal socio di maggioranza CDP Equity S.p.A. – alla data titolare di n. 1.212.163.614 azioni ordinarie rappresentanti il 71,318% del capitale sociale di Fincantieri – di nominare Barbara Debra Contini Consigliere di Amministrazione di Fincantieri, con compenso e durata in carica allineati a quelli degli Ammini-
Trattandosi di mera integrazione del Consiglio di Amministrazione non ha trovato applicazione il meccanismo del voto di lista e l'Assemblea ha deliberato con le maggioranze di legge ai sensi dell'art. 19.8, lett. e) dello Statuto, assicurando comunque che la composizione del Consiglio di Amministrazione fosse conforme alla legge e allo Statuto, nonché il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.
ha ottenuto il 3,676% del capitale sociale presente e avente diritto di voto). stratori nominati dall'Assemblea del 16 maggio 2022. dalla lista espressione del socio di maggioranza. sidente allineati a quelli di Claudio Graziano.
Barbara Debra Contini è stata nominata Consigliere di Amministrazione della Società con il voto favorevole del 74,92144% del capitale sociale presente e avente diritto di voto. Ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile e dell'art. 19.10 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione del 1° agosto 2024, su istruttoria del Comitato per le Nomine e previa approvazione del Collegio Sindacale, ha nominato per cooptazione Biagio Mazzotta quale nuovo Consigliere di Amministrazione eleggendolo, ai sensi dell'art. 20.1 dello Statuto, Presidente del Consiglio di Amministrazione. Ai fini della nomina è stato accolto l'invito formulato dall'azionista CDP Equity S.p.A. che, con lettera del 1° agosto 2024, ha sottoposto la relativa candidatura alla sua autonoma valutazione, a seguito della prematura scomparsa di Claudio Graziano, eletto dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 e tratto
Contestualmente il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente Biagio Mazzotta i poteri che erano stati attribuiti a Claudio Graziano il 16 maggio 2022 e ha stabilito un compenso e una durata in carica del Pre-
Al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione il Consiglio di Amministrazione è dunque composto da dieci membri, di cui due (l'Amministratore Delegato e il Presidente del Consiglio di Amministrazione) esecutivi.
I restanti Amministratori sono non esecutivi, di cui sette indipendenti ai sensi di legge e ai sensi del Codice di
Corporate Governance18.
In allegato alla presente Relazione si riportano i curriculum vitae degli Amministratori, contenenti le principali informazioni personali e professionali degli stessi dalle quali emergono la competenza e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale (cfr. Allegato 1). Con riguardo alle ulteriori informazioni relative alla composizione e la diversità del Consiglio di Amministrazione richieste dalla CSRD si rinvia a quanto riportato nel paragrafo GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo della Dichiarazione di Sostenibilità 2024.
Ai sensi dell'art. 19.4 dello Statuto i Consiglieri devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l'esercizio di:
a) attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese; ovvero
b) attività professionali o di insegnamento universitario in materie giuridiche, economiche, finanziarie o tecnico-scientifiche, attinenti o comunque funzionali all'attività di impresa; ovvero
c) funzioni amministrative o dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni, operanti in settori attinenti a quello di attività dell'impresa, ovvero presso enti o pubbliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti settori purché le funzioni comportino la gestione di risorse economico-finanziarie.
Ai sensi della normativa vigente gli Amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità previsti dal TUF e dalle disposizioni regolamentari attuative, nonché da ogni altra disposizione normativa e regolamentare vigente applicabile agli Amministratori della Società. Ai sensi dell'art. 19.5 dello Statuto il difetto dei predetti requisiti determina l'ineleggibilità o la decadenza automatica dalla carica; inoltre, in tutti i casi di decadenza, l'Amministratore non ha diritto al risarcimento dei danni. Gli Amministratori che nel corso del mandato dovessero perdere i suddetti requisiti di onorabilità devono darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione. Fermo restando quanto sopra indicato, costituisce causa di ineleggibilità o decadenza automatica per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni, dalle funzioni di Amministratore con deleghe operative, la sottoposi-
2.2.1 Composizione del Consiglio
zione ad una misura cautelare personale tale da rendere impossibile lo svolgimento delle deleghe, all'esito del procedimento di cui all'art. 309 o all'art. 311, comma 2, del codice di procedura penale, ovvero dopo il decorso dei relativi termini di instaurazione.
Con riferimento a fattispecie disciplinate in tutto o in parte da ordinamenti esteri, il Consiglio accerta la sussistenza delle situazioni sopra descritte sulla base di una valutazione di equivalenza sostanziale.
In data 1° giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione ha confermato l'orientamento, originariamente adottato il 19 dicembre 2014 e aggiornato il 28 gennaio 2021, in merito al numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo ritenuto compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, anche tenendo conto dell'impegno derivante dal ruolo ricoperto, in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance per le società grandi (cfr. Raccomandazione 15).
In particolare, ai sensi di tale orientamento gli Amministratori della Società accettano la carica e la mantengono quando ritengono di potere dedicare, ai fini di un efficace svolgimento dei loro compiti, il tempo necessario, tenendo conto del numero degli incarichi rivestiti negli organi di amministrazione o di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti e dell'impegno derivante dagli stessi. A tali fini, le società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti sono:
In particolare, l'orientamento approvato dal Consiglio prevede quanto segue:
Nel computo degli incarichi indicati nei precedenti punti 1) e 2) non si tiene conto di quelli eventualmente ricoperti in società controllate, direttamente e/o indirettamente, ovvero collegate a Fincantieri. Inoltre, qualora un Amministratore ricopra cariche in più società facenti parte del medesimo gruppo si tiene conto, ai fini del computo del numero degli incarichi, di una sola carica ricoperta nell'ambito di tale gruppo.
Fermo quanto precede, il Consiglio può accordare eventuali deroghe (anche temporanee) ai parametri indicati nei precedenti punti 1) e 2), in funzione degli incarichi complessivamente ricoperti dai relativi componenti negli organi di amministrazione e di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti. Nell'accordare tali deroghe il Consiglio di Amministrazione tiene in considerazione i seguenti elementi: (i) le specifiche caratteristiche degli incarichi rivestiti dall'interessato, anche in relazione alla natura e alle dimensioni delle società in cui tali incarichi sono ricoperti; (ii) l'impegno richiesto dalle eventuali ulteriori attività professionali svolte dall'interessato e dalle cariche associative da costui eventualmente ricoperte; e (iii) l'impegno richiesto all'interessato nell'ambito del Consiglio di Amministrazione (con particolare riferimento al caso in cui si tratti di Amministratore non esecutivo che non risulta componente di alcun Comitato).
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 30 gennaio 2024, esaminate le dichiarazioni rese dagli Amministratori alla Società preventivamente verificate dal Comitato per le Nomine ed esaminate dal Collegio Sindacale, ha verificato che il numero di incarichi ricoperto dagli Amministratori di Fincantieri alla data in carica in organi di amministrazione o di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti era in linea con l'orientamento sopra descritto. Nella riunione del 1° agosto 2024 2.2.4 Nomina e sostituzione degli Amministratori
19 Lo Statuto è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica

| Capitalizzazione | Quota di flottante > 25% | Quota di maggioranza < 50% | quota di partecipazione |
|---|---|---|---|
| > 1 miliardo di euro e <= 15 miliardi di euro |
non rilevante | non rilevante | 1,0% |
il Consiglio di Amministrazione ha nominato per cooptazione Consigliere di Amministrazione Biagio Mazzotta e, in pari data, sulla base delle dichiarazioni rese, ha accertato in capo a quest'ultimo il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi.
La valutazione in merito al rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi è stata rinnovata, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 23 gennaio 2025 sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli interessati e preventivamente esaminate dal Comitato per le Nomine e dal Collegio Sindacale.
Le informazioni sugli incarichi ricoperti dagli Amministratori di Fincantieri in organi di amministrazione e controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti sono riportate nella
Tabella 1 allegata alla Relazione.
Gli Amministratori sono nominati dall'Assemblea ordinaria, con le modalità di seguito descritte, per un periodo
non superiore a tre esercizi e sono rieleggibili alla scadenza del mandato. delle disposizioni in materia19.
La nomina degli Amministratori è disciplinata dall'art. 19 dello Statuto, cui si rinvia per una descrizione completa
Il Consiglio di Amministrazione è nominato dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente in materia di parità di accesso agli organi sociali
del genere meno rappresentato.
Ogni azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista. Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% del capitale sociale o la diversa misura – ove inferiore – stabilita dalla Consob con proprio regolamento.
Con Determinazione Dirigenziale n. 123 del 28 gennaio 2025 Consob ha stabilito, fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo statuto, la quota minima di partecipazione necessaria per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate che hanno chiuso l'esercizio sociale il 31 dicembre 2024. In particolare, la quota fissata per Fincantieri S.p.A. è la seguente:
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste deve essere comprovata nei termini e secondo le modalità previsti dalla normativa pro tempore vigente. Le liste di candidati possono essere presentate anche dal Consiglio di Amministrazione uscente. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
All'interno delle liste i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo.
Ciascuna lista deve includere almeno due candidati in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge, menzionando distintamente tali candidati e indicando uno di essi al primo posto della lista.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Amministrazione).
Inoltre, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere candidati di genere diverso, secondo quanto specificato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Le liste devono essere depositate presso la sede sociale con le modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente (i.e. almeno venticinque giorni prima della data dell'Assemblea convocata per la nomina del Consiglio di
Unitamente al deposito di ciascuna lista devono essere depositati i curriculum professionali dei candidati e le dichiarazioni con cui questi ultimi accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché il possesso dei requisiti di onorabilità previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto (cfr. precedente paragrafo 2.2.2) e l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge e/o dal Codice di Corporate Governance (cfr. infra paragrafo 2.2.10).
2.2.3 Orientamento del Consiglio sul cumulo massimo di incarichi ricoperti dagli Amministratori in altre società
2.2.5 Compiti del Consiglio
Alla elezione degli Amministratori si procede come segue:
b) i restanti Amministratori sono tratti dalle altre liste, fermo il rispetto della normativa vigente a tutela delle minoranze che non siano collegate in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. A tal fine, i voti ottenuti dalle liste stesse vengono divisi, successivamente, per uno, due o tre, a seconda del numero di Amministratori da eleggere. I quozienti così ottenuti sono assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste vengono quindi disposti in unica graduatoria decrescente. Risultano eletti coloro che avranno ottenuto i quozienti più elevati.
Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulta eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun Amministratore o che abbia eletto il minor numero di Amministratori. Nel caso in cui nessuna di tali liste abbia ancora eletto un Amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori, nell'ambito di tali liste risulta eletto il candidato di quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, con le maggioranze di legge, tra i candidati con pari quoziente delle liste che abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori (o nessuno) e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti;
c) qualora, a seguito dell'applicazione della procedura sopra descritta, non risulti eletto il numero minimo di Amministratori indipendenti prescritto dalla normativa vigente (cfr. successivo paragrafo 2.2.10), viene calcolato il quoziente di voti da attribuire a ciascun candidato tratto dalle liste, dividendo il numero di voti ottenuti da ciascuna lista per il numero d'ordine di ciascuno dei detti candidati e formando in tal modo un'unica graduatoria decrescente; i candidati non in possesso dei requisiti di indipendenza con i quozienti più bassi tra i candidati tratti da tutte le liste sono sostituiti, a partire dall'ultimo e fino a concorrenza del numero minimo di Amministratori indipendenti prescritto dalla normativa vigente, dai candidati indipendenti eventualmente indicati nella stessa lista del candidato sostituito (seguendo l'ordine nel quale sono indicati) ovvero da persone, in possesso dei requisiti di indipendenza, nominate secondo la procedura di cui alla lett. e) dell'art. 19.8 dello Statuto.
Nel caso in cui candidati di diverse liste abbiano ottenuto lo stesso quoziente, viene sostituito il candidato della lista dalla quale è tratto il maggior numero di Amministratori ovvero, in caso di parità di Amministratori eletti, il candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il minor numero di voti ovvero, in caso di parità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte dell'Assemblea in una apposita votazione, con le maggioranze di legge, tra tutti i candidati con pari quoziente di liste che abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti;
d) qualora l'applicazione della procedura di cui alle precedenti lettere a) e b) non consenta il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, viene calcolato il quoziente di voti da attribuire a ciascun candidato tratto dalle liste composte da un numero di candidati pari o superiore a tre, dividendo il numero di voti ottenuti da ciascuna lista per il numero d'ordine di ciascuno dei detti candidati e formando in tal modo un'unica graduatoria decrescente; i candidati del genere più rappresentato con i quozienti più bassi tra i candidati tratti dalle predette liste sono sostituiti, fino a concorrenza del numero di Amministratori sufficiente a consentire il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi e fermo il rispetto del numero minimo di Amministratori indipendenti, dall'appartenente al genere meno rappresentato eventualmente indicato (con il numero d'ordine di lista successivo più basso) nella stessa lista del candidato sostituito.
Nel caso in cui candidati di più d'una delle predette liste abbiano ottenuto lo stesso quoziente, viene sostituito il candidato della lista dalla quale è tratto il maggior numero di Amministratori ovvero, in caso di parità di Amministratori eletti, il candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il minor numero di voti ovvero, in caso di parità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte dell'Assemblea in una apposita votazione, con le maggioranze di legge, tra tutti i candidati con pari quoziente, di liste che abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti.
Il procedimento di nomina con il voto di lista sopra descritto si applica solo in caso di nomina dell'intero Consiglio di Amministrazione.
Gli Amministratori che, per qualsiasi ragione, non siano nominati ai sensi del procedimento sopra indicato sono nominati dall'Assemblea con le maggioranze di legge, avendo cura di assicurare che la composizione del Consiglio sia conforme alla legge e allo Statuto, nonché alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.
si provvede ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile. minoranze.
previste dall'art. 2386 del Codice Civile.
delle sue strategie.
relativi risultati, che vengono anche presentati all'Assemblea degli Azionisti. Società.
dato dal Codice di Corporate Governance:

adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi; per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 5 della Relazione e al documento denominato "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti", messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società nella sezione "Investor Relations";
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, da ultimo con delibera del 16 maggio 2022, si è riservato la competenza
nelle seguenti materie:
definizione delle linee strategiche ed organizzative aziendali, mediante approvazione di piani industriali
costituzione di società, associazioni o enti ed acquisizione o cessione di partecipazioni societarie, azien-
stipula, modifica e risoluzione di lettere di intenti vincolanti o contratti, se non già ricompresi in tali lettere, per la fornitura di beni o servizi da parte della Società di importo superiore a Euro 500 milioni per
acquisto, permuta, vendita di immobili, costituzione di altri diritti reali e locazioni ultranovennali di im-
operazioni finanziarie attive e passive, a medio e lungo termine di importo superiore a Euro 500 milioni
e budget annuali;
o internazionale.
rilascio di fidejussioni d'importo superiore a Euro 500 milioni per singola operazione, salvo il rilascio delle stesse in via d'urgenza da parte dell'Amministratore Delegato;
conferimento di incarichi di prestazione di opera di importo individualmente o cumulativamente superiore a Euro 100.000 nel caso di persone fisiche ed Euro 500.000 nel caso di associazioni professionali o persone giuridiche, esclusi gli incarichi conferiti a: (i) persone fisiche iscritte in albi o elenchi professionali; (ii) associazioni professionali tra tali persone fisiche; e (iii) persone giuridiche di rilevanza nazionale
Con riguardo alle ulteriori informazioni relative ai ruoli e alle responsabilità del Consiglio di Amministrazione richieste dalla CSRD si rinvia a quanto riportato nel paragrafo GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo della Dichiarazione di Sostenibilità 2024.
Nel rispetto di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione nel corso dell'Esercizio 2024:
• a valle della nomina per cooptazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del 1° agosto 2024, del Presidente del Consiglio di Amministrazione Biagio Mazzotta: (i) ha verificato in capo allo stesso la sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità e che il numero di incarichi ricoperti fosse in linea con l'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società ;
• tenuto conto delle attività istruttorie svolte da ciascun Comitato endoconsiliare, ha approvato il nuovo testo
• ha esaminato le raccomandazioni contenute nel rapporto sull'applicazione del Codice di Corporate Governance da parte degli emittenti, predisposto dal Comitato CG nella lettera di accompagnamento redatta dal Presidente del Comitato CG inviata ai Presidenti delle società quotate in data 14 dicembre 2023, rilevando la sostanziale adeguatezza della Società rispetto a quanto ivi richiesto;
• ha esaminato il rapporto sull'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione relativo all'Esercizio 2023, predisposto dal Comitato per le Nomine e ha approvato la pubblicazione dei relativi risultati nella relazione

• ha esercitato la delega conferita dall'Assemblea straordinaria degli azionisti dell'11 giugno 2024 ad aumentare il capitale sociale della Società. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 1.1 della Relazione e alla documentazione messa a disposizione sul sito internet della Società www.fincantieri.com, nella Sezione relativa all'Aumento di Capitale ("Investor Relations – Investire in Fincantieri – Aumento di
• previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha espresso la propria valutazione positiva in merito all'adeguatezza e all'efficacia del sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Fincantieri rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio da essa assunto;
• previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi: (i) ha esaminato la relazione periodica del Responsabile Internal Audit relativa all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023; (ii) sentiti il Presidente – in virtù dei poteri inerenti all'istituzione e al mantenimento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ad egli attribuiti – e il Collegio Sindacale, ha approvato il piano annuale di audit per l'esercizio 2024 predisposto dal Responsabile Internal Audit; (iii) ha verificato che il Responsabile Internal Audit sia dotato delle risorse adeguate nell'espletamento delle proprie responsabilità;
• previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha preso positivamente atto delle attività di risk management poste in essere da Fincantieri al 31 dicembre 2023;
• previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali controllate, verificando altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuitigli e vigilando sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili da parte dello stesso;
• previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato la procedura di impairment
test sulle partecipazioni e sull'avviamento al 31 dicembre 2023 e i relativi esiti;
Inoltre, nei primi mesi del 2025 il Consiglio di Amministrazione:
• previa istruttoria del Comitato per le Nomine: (i) ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti del Consiglio di Amministrazione e l'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi e (ii) ha verificato che il numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori fosse in linea con l'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;
• ha esaminato le raccomandazioni contenute nel rapporto sull'applicazione del Codice di Corporate Governance da parte degli emittenti, predisposto dal Comitato CG nella lettera di accompagnamento redatta dal Presidente del Comitato CG inviata ai Presidenti delle società quotate in data 17 dicembre 2024, rilevando la sostanziale adeguatezza della Società rispetto a quanto ivi richiesto;
• ha esaminato il rapporto sull'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione relativo all'Esercizio 2024, predisposto dal Comitato per le Nomine, e ha approvato la pubblicazione dei relativi risultati nella presente
• previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato adeguato ed efficace il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto; • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi: (i) ha esaminato la relazione periodica del Responsabile Internal Audit relativa all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2024; (ii) sentiti il Presidente – in virtù dei poteri inerenti all'istituzione ed al mantenimento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ad egli attribuiti – ed il Collegio Sindacale, ha approvato il piano annuale di audit per l'esercizio 2025 predisposto dal Responsabile Internal Audit; (iii) ha verificato che il Responsabile Internal Audit sia dotato delle risorse adeguate nell'espletamento delle proprie responsabilità;
• previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali controllate, verificando l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità ed esprimendosi in merito all'adeguatezza delle professionalità delle risorse di cui esse sono dotate; • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato adeguati i poteri e mezzi del Dirigente Preposto per l'esercizio dei compiti attribuitigli e ha vigilato sul rispetto effettivo delle procedure
• previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha confermato l'utilizzo, ai fini dell'impairment test sul bilancio al 31 dicembre 2024, della procedura in essere, così come approvata dal Consiglio
• ha esaminato la relazione periodica del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi relativa all'esercizio
• previa istruttoria del Comitato per la Sostenibilità ha approvato i temi materiali da rendicontare all'interno
Il Consiglio di Amministrazione, in vista dell'Assemblea di rinnovo dell'organo di amministrazione, ha espresso un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuto ottimale, tenendo conto degli esiti dell'autovalutazione. Per maggiori informazioni sull'orientamento, si rinvia al paragrafo 2.2.13 della Relazione. Il Consiglio si è astenuto dal formulare proposte agli Azionisti in merito alla durata della carica dei nuovi Consiglieri. Nel corso dell'Esercizio il Consiglio non ha ritenuto necessario od opportuno elaborare motivate proposte per definire un sistema di governo societario più funzionale alle esigenze dell'impresa da sottoporre all'Assemblea dei soci in applicazione della Raccomandazione 2 del Codice. Le ulteriori attività svolte dal Consiglio di Amministrazione in relazione al sistema di controllo interno e gestione dei rischi sono descritte nel successivo paragrafo 3 della Relazione.
Il 23 gennaio 2025 il Consiglio di Amministrazione, previa istruttoria condotta dal Comitato per le Nomine, ha ritenuto, in conformità con quanto fatto nel 2024 che non vi siano ragioni per adottare una specifica politica di diversità dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, tenuto conto (i) dell'esistenza di disposizioni di legge e statutarie che già assicurano una diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo di Fincantieri in quanto emittente quotato; (ii) della natura e della composizione dell'assetto azionario di Fincantieri; (iii) della procedura di nomina dei Consiglieri e dei Sindaci disciplinata dallo Statuto in conformità alla legge, che prevede il meccanismo del voto di lista, con possibilità di nomina di candidati tratti anche da due o più liste presentate dagli azionisti e votate in Assemblea, nonché (iv) in considerazione delle composizioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale in carica, che già presentano adeguati profili di diversità di età, genere e competenze. Con riferimento alla Raccomandazione 8 del Codice di Corporate Governance, in merito alle misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, Fincantieri ha intrapreso iniziative a livello aziendale volte a valorizzare le diversità e a promuovere l'inclusione, con particolare attenzione non solo alla gender diversity, ma anche ad aspetti quali la age diversity e la cultural diversity, secondo i principi individuati nella Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 28 gennaio 2020 e aggiornata, da ultimo, il 30 settembre 2024. In particolare, Fincantieri si impegna a:
• formalizzare una metodologia che assicuri il rispetto dei principi di pari opportunità e imparzialità nei processi di selezione e assunzione, garantendo che le persone coinvolte nei processi di recruiting siano adeguatamente formate sulla parità di genere e sui bias cognitivi che potrebbero influenzare negativamen-
te la selezione dei/delle candidati/e;

• promuovere piani di sviluppo e crescita professionale liberi da ogni tipo di discriminazione, guidati solo da
principi meritocratici e necessità aziendali;
Fincantieri ha ottenuto la certificazione per la Parità di Genere UNI PdR 125:2022, diventando la prima industria del settore in Italia a raggiungere questo importante traguardo.
Con riguardo a maggiori informazioni relative alle politiche specifiche volte ad eliminare la discriminazione richieste dalla CSRD si rinvia a quanto riportato nel paragrafo S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria della Dichiarazione di Sostenibilità 2024.

2.2.6 Riunioni e funzionamento del Consiglio
2.2.7 Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione consiliare del 1° giugno 2022 ha confermato il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri" (il "Regolamento del CdA"), che disciplina il ruolo, l'organizzazione e le modalità di funzionamento del Consiglio, il ruolo del Presidente, nonché i compiti e i principali requisiti del Segretario, in conformità ai principi e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. In particolare, ai sensi del Regolamento del CdA la documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno è messa a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci almeno cinque giorni prima della data della riunione. La documentazione è caricata in un apposito portale riservato, in modo da garantire la riservatezza dei dati e delle informazioni trasmesse senza pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi. Contestualmente al caricamento della documentazione sul portale il Segretario ne dà notizia ai Consiglieri e ai Sindaci mediante posta elettronica. La verbalizzazione delle riunioni è curata dal Segretario o – se diverso – dal segretario della riunione, salvi i casi in cui, per legge, è necessario che il verbale sia redatto da un notaio. Il testo definitivo del verbale viene sottoposto all'esame del Consiglio nella prima riunione utile e quindi trascritto nel libro delle adunanze delle deliberazioni del Consiglio a cura del Segretario.
Il verbale viene redatto riportando i principali interventi, riassunti a cura del Segretario, e, in particolare, le parti dell'illustrazione che forniscono elementi integrativi essenziali alla documentazione presentata, le domande e risposte necessarie per chiarire la documentazione, i commenti di merito rilevanti o di cui venga richiesta espressamente la verbalizzazione.
Nel corso del 2024 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 20 volte con una durata media delle riunioni di circa 130 minuti e la partecipazione, in media, del 97% degli Amministratori. Alle predette riunioni ha parteci-
pato, in media, il 95% degli Amministratori indipendenti. del giorno.
Le riunioni hanno visto la regolare partecipazione dei componenti del Collegio Sindacale, nonché, su invito del Presidente, dei Responsabili delle Funzioni aziendali di volta in volta competenti sulle singole materie all'ordine
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, su invito del Presidente, d'intesa con l'Amministratore Delegato, hanno partecipato con cadenza regolare alcuni dirigenti della Società e del Gruppo ed esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia (quali, inter alia, il Chief Financial Officer, il Dirigente Preposto, il Responsabile della Direzione Human Resources and Real Estate, il Responsabile Internal Audit, il Risk Officer, la Responsabile Group Compliance (ora Responsabile della Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231) e il Responsabile della Direzione Operations, Corporate Strategy and Innovation), nonché consulenti esterni al fine di fornire opportuni approfondimenti in relazione alla trattazione di specifici argomenti all'ordine del giorno. I Consiglieri in sede di autovalutazione hanno sottolineato di aver avuto modo di lavorare insieme al management della Società, apprezzandone la qualità, sia nella gestione del business sia nelle funzioni di staff. Alle riunioni del Consiglio per l'approvazione dei dati finanziari partecipa sempre il Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del TUF. In conformità con quanto previsto dal Regolamento del CdA, le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente con un preavviso di almeno cinque giorni, ad eccezione di quattro riunioni convocate in via straordinaria con un preavviso di due giorni. Nel corso dell'Esercizio i termini per la trasmissione a tutti i Consiglieri e ai Sindaci della documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno per i quali era richiesta una deliberazione consiliare sono stati sostanzialmente rispettati. Per l'esercizio 2025, alla data della Relazione sono state programmate 13 riunioni, di cui 3 già svolte nel corso dei primi mesi dell'anno.
Il Regolamento del CdA è disponibile all'indirizzo www.fincantieri.com all'interno della Sezione "Governance ed Etica – Consiglio di Amministrazione". Nelle Tabelle 1 e 2 allegate alla Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati di appartenenza.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione, Biagio Mazzotta, è stato nominato per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione in data 1° agosto 2024 a seguito della prematura scomparsa di Claudio Graziano, che era stato nominato dall'Assemblea del 16 maggio 2022.
Al Presidente spetta la legale rappresentanza della Società e i poteri previsti dalla legge e dallo Statuto per quanto concerne il funzionamento degli organi sociali (Assemblea e Consiglio di Amministrazione), nonché la verifica
dell'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. ed efficacia dell'azione della Società:
Inoltre, in data 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire al Presidente Biagio Mazzotta le seguenti deleghe, da esercitare in accordo con l'Amministratore Delegato, a garanzia della coerenza

• rappresentanza della Società presso istituzioni, enti, organizzazioni nazionali ed internazionali al fine di promuovere l'immagine e le attività aziendali, ferma restando la responsabilità dell'Amministratore Dele-
• concorso con l'Amministratore Delegato alla definizione delle strategie e attività di comunicazione e rela-
• concorso con l'Amministratore Delegato alla definizione e sviluppo delle strategie nazionali e internazionali e alle attività di internazionalizzazione della Società;
Per maggiori informazioni sulle deleghe conferite al Presidente in materia di SCIGR si rinvia al paragrafo 3.2.2 della Relazione.
Inoltre, ai sensi del Regolamento del CdA, il Presidente, nell'esercizio delle funzioni attribuitegli dalla legge, dallo Statuto, e in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, riveste un ruolo di raccordo tra gli Amministratori esecutivi e non esecutivi e, con il supporto del Segretario, cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari.
In particolare, il Presidente nel corso dell'Esercizio ha curato:
Alla data della Relazione il Presidente: (a) non ha rilevanti deleghe gestionali; (b) non è il principale responsabile della gestione dell'Emittente e (c) non è l'azionista di controllo della Società.
L'Amministratore Delegato in carica alla data della Relazione, Pierroberto Folgiero, è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 maggio 2022. 2.2.8 Amministratore Delegato
Il Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2022 ha altresì nominato Pierroberto Folgiero quale Direttore
Generale della Società.
L'Amministratore Delegato si qualifica come il principale responsabile della gestione dell'impresa (Chief Execu-
tive Officer). Alla luce della delibera del Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2022, fatte salve le competenze riservate al Consiglio, all'Amministratore Delegato, in qualità di capo azienda, competono la rappresentanza legale della Società, nei limiti dei poteri conferiti e la sua amministrazione e gestione, sulla base degli indirizzi formulati dal Consiglio di Amministrazione e in conformità ai doveri informativi di cui all'art. 2381 del Codice Civile, e spettano le seguenti attribuzioni e deleghe da esercitarsi con firma singola:
a) sottoporre al Consiglio di Amministrazione i piani industriali ed i budget annuali in cui sono definite le linee
b) dare attuazione alle deliberazioni degli organi sociali, compiendo gli atti, anche di straordinaria amministra-
c) compiere tutti gli atti di amministrazione e gestione ordinaria e straordinaria della Società ad eccezione degli atti non delegabili a norma di legge e di quelli riservati alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione.
Fra i poteri dell'Amministratore Delegato sono compresi, in via esemplificativa e non esaustiva, i seguenti:
• rappresentare attivamente e passivamente la Società davanti a qualsiasi autorità amministrativa, fiscale e giudiziaria, nominare avvocati e procuratori generali e speciali alle liti;
• rappresentare la Società presso enti, organismi ed operatori pubblici e privati, nazionali ed internazionali; • rilasciare a terzi, comprese amministrazioni statali, banche ed istituti di credito, fidejussioni di importo non superiore a Euro 500 milioni per singola operazione a garanzia delle obbligazioni assunte e da assumersi nei confronti di chiunque, anche da parte delle società controllate da Fincantieri o di ogni altra società in cui Fincantieri sia interessata, secondo i termini e le condizioni che saranno richiesti e, nei casi di urgenza, fidejussioni di importo anche superiore ad Euro 500 milioni con obbligo di riferirne al Consiglio
• compiere qualsiasi operazione finanziaria, attiva e passiva, di importo non superiore a Euro 500 milioni per singola operazione, compresi i mutui, assumendo gli impegni ed adempiendo alle formalità necessarie;
• stipulare, modificare e risolvere ogni atto e contratto connesso all'oggetto sociale; curare, inoltre, la costituzione, rinnovo, riduzione, postergazione e cancellazione di ipoteche e privilegi su navi od altri prodotti in costruzione o costruiti dalla Società anche a favore e nell'interesse di terzi, provvedendo alla transazione
• rappresentare la Società – delegando all'uopo anche altri – nei confronti degli enti e società nei quali Fincantieri possiede interessenze, quote, azioni, e partecipazioni o ne abbia la rappresentanza e quindi anche nelle assemblee ordinarie e straordinarie degli enti e società stesse, con l'esercizio di ogni altro diritto
• definire l'organizzazione della Società previa informativa al Consiglio di Amministrazione;
• assumere, nominare e revocare il personale di ogni ordine e grado, ivi compresi i dirigenti, ad esclusione dei Direttori Generali; provvedere alla gestione del personale di ogni ordine e grado, senza limitazione alcuna, addivenendo alla modificazione delle condizioni economiche e normative dei contratti di lavoro nonché
• conferire incarichi di prestazione di opera di importo individualmente o cumulativamente inferiore ad Euro 100 migliaia nel caso di persone fisiche e di Euro 500 migliaia nel caso di associazioni professionali o persone giuridiche, fatta in ogni caso salva la facoltà di conferire incarichi di importo superiore ai predetti limiti ove conferiti a (i) persone fisiche iscritte in albi o elenchi professionali, (ii) associazioni professionali tra tali persone fisiche o (iii) persone giuridiche di rilevanza nazionale o internazionale.
L'Amministratore Delegato potrà rilasciare e revocare – nell'ambito dei poteri sopra conferiti – procure generali e speciali per singoli atti od operazioni nonché per gruppi di atti od operazioni a dipendenti della Società ed a terzi anche con carattere di continuità. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì conferito all'Amministratore Delegato le seguenti deleghe da esercitare in accordo con il Presidente: (i) concorso con il Presidente alla definizione delle strategie e attività di comunicazione e relazioni istituzionali, nazionali ed internazionali, della Società; (ii) concorso con il Presidente alla definizione e sviluppo delle strategie nazionali e internazionali e alle attività di internazionalizzazione della Società. L'Amministratore Delegato cura che l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa. Con cadenza almeno trimestrale, sicuramente in occasione dell'approvazione dei dati economico finanziari, egli riferisce al Consiglio e al Collegio sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e delle sue controllate ai sensi dell'art. 2381 del Codice Civile. Inoltre, in ogni riunione consiliare l'Amministratore Delegato fornisce, di volta in volta, informazioni sui principali fatti occorsi e sulle attività di maggior rilievo. Egli fornisce altresì puntualmente aggiornamenti e chiarimenti richiesti dai Consiglieri e dai Sindaci in merito a specifiche operazioni e opportunità di business che interessano la Società.

Il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi (che rappresentano la maggioranza del Consiglio20), sono tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione.
Ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, del TUF, almeno due dei componenti del Consiglio di Amministrazione – quando quest'ultimo sia composto da più di sette membri – devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dall'art. 148, comma 3, del TUF.
La Raccomandazione 5 del Codice di Corporate Governance raccomanda che nelle società grandi21 e a proprietà concentrata22 il Consiglio di Amministrazione sia costituito per almeno un terzo da Amministratori indipendenti, nel senso che non intrattengano né abbiano di recente intrattenuto, neppure indirettamente, con l'Emittente o con soggetti legati all'Emittente, relazioni tali da condizionarne l'autonomia di giudizio.
Il Codice raccomanda inoltre che il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti siano adeguati in relazione alle esigenze dell'impresa, al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, nonché alla costituzione dei Comitati endoconsiliari.
Il Consiglio di Amministrazione valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo più alla sostanza che alla forma e tenendo presente che un Amministratore non appare, di norma, indipendente, nelle ipotesi – non tassative – descritte nella Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance.
Nel rispetto di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da un adeguato numero di Amministratori indipendenti, i quali apportano il proprio rilevante contributo al Consiglio, fornendo un giudizio autonomo e non condizionato sulle proposte di delibera e consentono una composizione dei Comitati endoconsiliari in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. In particolare, come emerso nel corso del processo di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati, meglio descritto nel paragrafo 2.2.13 della Relazione, i Consiglieri ritengono che gli Amministratori Indipendenti agiscano in modo proattivo e partecipativo sia alle riunioni del Consiglio di Amministrazione sia alle riunioni dei Comitati endoconsiliari.
In particolare, al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione sette Amministratori sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal combinato disposto dell'art. 147-ter, comma 4 e dall'art. 148, comma 3, del TUF e dall'art. 2, raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance. Per maggiori informazioni si rinvia alla Tabella 1 allegata alla Relazione.
L'indipendenza dei Consiglieri è stata attestata da questi ultimi, in occasione della loro nomina, mediante la presentazione di apposite dichiarazioni, nell'ambito delle quali essi si sono impegnati a mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato e, se del caso, a dimettersi. Il possesso dei requisiti di indipendenza dei suddetti amministratori è stato quindi verificato dal Consiglio nella prima seduta consiliare successiva alla loro nomina, applicando l'art. 2 del Codice. In tale contesto gli amministratori indipendenti hanno preso atto di quanto previsto dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF in merito alla decadenza dalla carica in caso di perdita dei requisiti di indipendenza. L'esito della valutazione è stato reso noto con un comunicato stampa diffuso al mercato.
Tale valutazione viene rinnovata con cadenza annuale. Da ultimo, previa istruttoria del Comitato per le Nomine, il Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2025 ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 4, e dall'art. 148, comma 3, del TUF e dalle Raccomandazioni 6 e 7 del Codice di Corporate Governance, in capo ai Consiglieri che hanno dichiarato di esserne in possesso alla data del 31 dicembre 2024, tenuto conto dei "Criteri di significatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza" confermati dal Consiglio di Amministrazione in data 1° giugno 2022. Al riguardo sono di regola ritenute significative le relazioni commerciali, finanziarie o professionali da cui l'amministratore riceva un provento che superi almeno il compenso annuo spettante per la carica di amministratore o il 5% della media dei costi sostenuti da Fincantieri negli ultimi 3 esercizi in relazione ai rapporti della medesima natura commerciale, finanziaria o professionale. In ogni caso la relazione verrà ritenuta significativa qualora l'importo del provento dell'amministratore sia superiore a Euro 200.000,00.
Sempre in data 23 gennaio 2025 il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.
In conformità alla Raccomandazione 5 del Codice di Corporate Governance, nel corso dell'Esercizio si sono tenute due riunioni dei soli Amministratori indipendenti, coordinate dal Lead Independent Director, dalle quali è emersa la soddisfazione per il ruolo efficientemente svolto dal Consiglio di Amministrazione. Nel corso delle riunioni gli Amministratori Indipendenti hanno avuto modo di procedere a uno scambio di valutazione sul funzionamento del Consiglio. In particolare, è stato espresso un generale apprezzamento per il clima al suo interno e per la collaborazione tra i Consiglieri, i Consiglieri e il Collegio Sindacale e i Consiglieri e il management della Società. Dalle riunioni è inoltre emerso un grande apprezzamento per le sedute di induction organizzate dalla Società, meglio descritte nel paragrafo 2.2.16 della Relazione.
Nel corso delle predette riunioni è stato altresì valutato lo stato di implementazione dell'action plan redatto dalla Società alla luce degli esiti della Board Evaluation 2023 (come definita al paragrafo 2.2.13 della Relazione) e 2.2.11 Lead Independent Director
2.2.12 Segretario del Consiglio di Amministrazione
2.2.13 Valutazione sul funzionamento del Consiglio e dei Comitati endoconsiliari e orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale
sono stati individuati alcuni spunti di miglioramento, che il LID ha prontamente discusso con il Presidente e, successivamente, portato all'attenzione del Consiglio di Amministrazione alla prima riunione utile. Tenuto conto della frequenza delle riunioni consiliari, gli Amministratori Indipendenti hanno avuto ulteriori occasioni di incontro, informali, per scambi di riflessioni e confronti, nel rispetto da quanto previsto dalle Raccomandazioni del Codice.
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità con quanto previsto dalla raccomandazione 13, lett. c) del Codice, su proposta della Presidente del Comitato per le Nomine, per conto di tutti gli Amministratori indipendenti, nella riunione consiliare del 27 gennaio 2023 ha nominato il Consigliere indipendente Valter Trevisani quale Lead Independent Director (il "LID") per l'intera durata del mandato del Consiglio di Amministrazione. Nella predetta riunione è stato altresì approvato il Regolamento del Lead Independent Director (il "Regolamento del LID"), che disciplina le modalità di nomina del LID, nonché le riunioni degli Amministratori indipendenti. In conformità con quanto previsto dal Regolamento del LID, il LID:
• rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi della Società e, in particolare, di quelli indipendenti nell'ambito del Consiglio;
svolge gli ulteriori eventuali compiti che gli vengono attribuiti di volta in volta dal Consiglio.
-
Dal processo di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati, meglio descritto nel paragrafo 2.2.13, è emerso che il LID sta interpretando il suo ruolo con equilibrio ed efficacia, portando all'attenzione del vertice aziendale i temi di maggiore interesse degli Amministratori indipendenti. I Consiglieri hanno altresì evidenziato che il LID ha svolto un importante ruolo nel periodo transitorio dopo la prematura scomparsa del Gen. Graziano. Il Regolamento del LID è disponibile all'indirizzo www.fincantieri.com all'interno della Sezione "Governance ed Etica – Consiglio di Amministrazione – Lead Independent Director".
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente, nella riunione consiliare del 4 aprile 2023 ha nominato il proprio Segretario, individuato nella General Counsel della Società. Il Segretario, in conformità con quanto previsto dal Regolamento del CdA, è in possesso di adeguati requisiti di professionalità e indipendenza di giudizio e di un'adeguata competenza in materia di diritto societario e dei mercati regolamentati, nonché di corporate governance e di un'adeguata esperienza presso la segreteria societaria di società quotate.
Nel corso dell'Esercizio il Segretario ha supportato l'attività del Presidente nelle attività connesse al corretto funzionamento del Consiglio, fornendo con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario. In particolare, il Segretario ha assistito il Presidente nella preparazione delle riunioni assembleari e consiliari, nella predisposizione delle relative delibere, nella cura della tempestività e dell'adeguatezza dei flussi informativi diretti al Consiglio, nella comunicazione con i Consiglieri, nella cura, secondo le intese tra il Presidente e l'Amministratore Delegato, dell'intervento alle riunioni consiliari dei Responsabili delle Funzioni competenti alla luce delle materie trattate e nella cura delle verbalizzazioni delle riunioni consiliari.
La Società si è dotata della "Procedura per la Board Evaluation di Fincantieri" (la "Procedura"), che è stata esaminata, da ultimo, dal Comitato per le Nomine nella riunione del 25 luglio 2022. La Procedura disciplina il processo di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati (la "Board Evaluation"), in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance. La Board Evaluation ha ad oggetto la dimensione, la composizione e il concreto funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati, considerando anche il ruolo che esso svolge nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. In conformità alla Raccomandazione 22 del Codice di Corporate Governance l'autovalutazione è condotta almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo del mandato, fatta salva la facoltà del Consiglio, su proposta del Comitato per le Nomine, di decidere di effettuare l'autovalutazione del Consiglio e/o di uno o più dei suoi Comitati anche nel corso degli altri esercizi.
In vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 22 ottobre 2024, a seguito dell'istruttoria svolta dal Comitato per le Nomine, il Consiglio, in conformità con quanto previsto dalla Procedura, e in continuità rispetto alla Board Evaluation 2023 effettuata a metà mandato, ha deciso di avvalersi per la Board Evaluation 2024 del consulente indipendente Mercer Italia S.r.l. ("Mercer Italia").

2.2.9 Amministratori non esecutivi
2.2.10 Amministratori indipendenti
20 Al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione 8 amministratori su 10 sono non esecutivi.
21 Alla data della Relazione Fincantieri, pur non ricorrendo i requisiti per la qualifica di "società grande" ai sensi del Codice di Corporate Governance ha volontariamente scelto di conformarsi alle raccomandazioni previste dal Codice per detta tipologia di società. Per maggiori informazioni si rinvia a quanto riportato nella premessa, nel paragrafo "Profilo della Società". 22 Alla data della Relazione la Società si qualifica quale "società a proprietà concentrata" ai sensi del Codice di Corporate Governance in quanto Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. dispone indirettamente della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria.
In adesione a quanto indicato dalla Raccomandazione 12, lett. e) del Codice di Corporate Governance, il Presidente ha il compito di curare l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione, avvalendosi del supporto del Comitato per le Nomine e dell'ausilio del Segretario del Consiglio. Per l'esercizio 2024 il Presidente, con il supporto del Comitato per le Nomine e con l'ausilio del Segretario del Consiglio, ha condiviso con il consulente le modalità di svolgimento dell'incarico ed esaminato attentamente le risultanze emerse dalla Board Evaluation.
La Board Evaluation 2024 è stata quindi avviata nel secondo semestre del 2024 su impulso del Comitato per le
In occasione della riunione del 20 febbraio 2025, dopo aver esaminato attentamente gli esiti dell'autovalutazione nel corso di una riunione preparatoria, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto degli stessi.
In conformità con quanto previsto dalla Procedura, l'autovalutazione si è composta di tre fasi: (a) avvio, (b) istruttoria e (c) elaborazione e valutazione dei risultati. L'analisi è stata condotta dal consulente esterno attra verso: (i) la condivisione del programma di lavoro con il Comitato per le Nomine, studio della documentazione aziendale rilevante, nonché delle risultanze della Board Evaluation 2023 e le azioni poste in essere dalla Società per rispondere alle stesse; la lettura dei verbali delle riunioni tenutesi nel corso dell'Esercizio del Consiglio e dei Comitati; l'incontro con il Presidente del Consiglio di Amministrazione; la personalizzazione del questionario da sottoporre a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione attraverso accesso ad una piattaforma informatica idonea ad assicurare l'anonimato delle risposte fornite; il costante confronto con il Comitato per le Nomine; (ii) la conduzione di interviste individuali a tutti gli Amministratori, al fine di raccogliere, tra l'altro, la percezione dei singoli in relazione a dimensione, composizione, funzionamento ed efficienza del Consiglio e dei suoi Comitati, anche alla luce della predisposizione degli Orientamenti (come di seguito definiti) e (iii) la predisposizione della bozza del rapporto sull'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione relativo all'Esercizio 2024, contenente le risultanze e le proposte di miglioramento emerse dal questionario e dalle interviste, che sono state preliminar mente illustrate dal Presidente al Consiglio di Amministrazione nel corso di una riunione preparatoria.
Nomine e si è conclusa nei primi giorni del mese di febbraio 2025. componente indipendente.
Dalla Board Evaluation è emerso un bilancio di fine mandato positivo. Il Consiglio ha avuto modo di lavorare e confrontarsi in merito a decisioni strategiche chiave, rafforzando progressivamente la coesione e la collaborazione tra gli Amministratori e il management. I Consiglieri si ritengono inoltre soddisfatti per le azioni poste in essere dal management nel corso dell'Esercizio al fine di soddisfare le richieste emerse dalla Board Evaluation 2023.
In particolare, dagli esiti della Board Evaluation 2024 è emersa una valutazione molto positiva in merito alla dimen sione, alla composizione e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati. I Consiglieri apprezzano il contributo apportato dai Comitati; analogamente i membri dei Comitati apprezzano la possibilità di approfondire le tematiche di rispettiva competenza e di svolgere la propria attività istruttoria a beneficio dell'intero Consiglio.
Dagli esiti della Board Evaluation è altresì emerso un particolare apprezzamento per la composizione del Consiglio di Amministrazione in merito alla pluralità di genere, al mix di professionalità ed esperienze e alla qualità della
Con riguardo al Presidente del Consiglio di Amministrazione, i Consiglieri ne apprezzano l'autorevolezza e la va sta esperienza maturata in ruoli apicali, tra l'altro, all'interno della Pubblica Amministrazione. L'Amministratore Delegato è apprezzato per la sua leadership e la sua visione del Gruppo, che ha guidato la predisposizione del Piano Industriale 2023-2027 (il "Piano Industriale"), e il controllo che esercita sulla performance economica e finanziaria della Società. I Consiglieri apprezzano altresì il Lead Independent Director, il quale ha interpretato con equilibrio ed efficacia il suo ruolo e ha efficacemente supportato il Consiglio nella fase di transizione seguita alla prematura scomparsa del Gen. Graziano. Gli Amministratori si ritengono soddisfatti con riferimento all'attività di induction, che ha permesso loro di ac quisire una maggiore conoscenza del Gruppo necessaria per esercitare in modo ancora più efficiente il ruolo di amministratore della Società. I Consiglieri sono altresì soddisfatti dal supporto ricevuto dalla Segreteria Societaria e dalle altre funzioni aziendali.
Il Consiglio apprezza particolarmente la dinamica, la funzionalità e il clima delle riunioni collegiali, dove i Consi glieri si sentono messi nelle condizioni di poter esprimere il proprio giudizio in modo indipendente e autonomo. A tal riguardo le interviste hanno evidenziato l'apprezzamento per la dialettica tra i Consiglieri e per il contributo reso da ciascuno di essi alle attività del Consiglio, nonché per la partecipazione ai Comitati. I Consiglieri si riten gono soddisfatti rispetto all'interazione con il Presidente, l'Amministratore Delegato e il management. Sulla base delle risultanze della Board Evaluation sono state peraltro formulate alcune proposte di miglioramento, tra cui:
• proseguire con il monitoraggio periodico dell'avanzamento del Piano Industriale attraverso illustrazione a cura dell'Amministratore Delegato e del top management del Gruppo;
• proseguire la programmazione di ulteriori attività di induction, aventi ad oggetto in particolare: i) l'Intelli genza Artificiale Generativa, l'innovazione tecnologica e l'impatto sul business; ii) la conoscenza approfon dita di alcuni Poli e società controllate del Gruppo e iii) le dinamiche geo-politiche di interesse del Gruppo.
Ai sensi della Raccomandazione 23 del Codice di Corporate Governance, nelle società diverse da quelle a pro prietà concentrata, il consiglio di amministrazione uscente esprime, in vista del suo rinnovo, un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuto ottimale, tenendo conto degli esiti dell'autovalutazione. Pur non ricorrendo i requisiti della predetta Raccomandazione, essendo Fincantieri una società a proprietà con -



2.2.16 Formazione del Consiglio di Amministrazione
centrata, nella riunione del 26 gennaio 2023 il Comitato per le Nomine ha valutato l'opportunità di esprimere un orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale, in vista del suo rinnovo, anche alla luce degli esiti dell'autovalutazione del Consiglio e dei Comitati dell'ultimo anno di mandato (gli "Orientamenti"). Gli Orientamenti sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per le Nomine, nella riunione del 20 febbraio 2025.
Gli Orientamenti sono stati pubblicati il 26 febbraio 2025 sul sito internet della Società nella sezione "Governance ed Etica – Consiglio di Amministrazione – Modalità di nomina".
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e aderendo a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance per le società grandi (cfr. Raccomandazione 24), ha aggiornato nella riunione del 16 febbraio 2023 il "Piano di successione del Presidente del Consiglio e dell'Amministratore Delegato di Fincantieri" applicabile nei casi di (i) assenza temporanea o impedimenti tali da non consentire loro di attendere, per un limitato lasso di tempo, alle loro funzioni e (ii) cessazione anticipata dalla carica.
Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione, sempre su proposta del Comitato per le Nomine, ha confermato altresì le "Linee guida per la successione del Top Management di Fincantieri", approvate dal precedente Consiglio di Amministrazione il 28 gennaio 2021, che, in conformità con il Codice di Corporate Governance, individuano i principi per la gestione della successione del Top Management volti ad assicurare l'immediata copertura di ciascuna posizione dirigenziale chiave di Fincantieri, garantendo la continuità di gestione della Società mediante l'identificazione tempestiva delle risorse dotate delle competenze professionali necessarie a occupare tali posizioni. Detto processo di successione è attuato dall'Amministratore Delegato con il supporto della Direzione Human Resources and Real Estate.
Da ultimo, nella riunione del 21 novembre 2024, il Comitato per le Nomine ha preso atto dello stato di avanzamento delle procedure per la successione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, illustrando gli esiti dell'istruttoria al primo Consiglio utile.
Il compenso degli Amministratori è determinato dall'Assemblea ordinaria in sede di nomina. Il compenso per gli Amministratori investiti di particolari cariche di cui all'art. 2389, comma 3, del Codice Civile, è stabilito invece dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto della normativa vigente.
Maggiori informazioni sulla remunerazione degli Amministratori, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche e con primarie responsabilità sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione 2025 recante, tra l'altro, informazioni sulla Politica di Remunerazione (come di seguito definita) adottata dalla Società, orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società e alla valorizzazione della performance sostenibile. Detta relazione è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com all'interno della Sezione "Governance ed Etica – Remunerazione" e della Sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2025".
Nel corso dell'esercizio 2024 sono state svolte diverse attività di induction volte a consentire ai Consiglieri e ai Sindaci di approfondire la conoscenza della Società sia sotto il profilo industriale, operativo e commerciale sia sotto il profilo finanziario e della governance, anche in riscontro alle richieste formulate dagli Amministratori in occasione della Board Evaluation 2023, come definita nel paragrafo 2.2.13.
Le attività di induction hanno coinvolto sia l'intero Consiglio di Amministrazione sia i membri dei singoli Comitati per gli aspetti di più specifico interesse di questi ultimi, in considerazione dei compiti agli stessi attribuiti e hanno visto anche la partecipazione dei membri del Collegio Sindacale.
In particolare, nel corso dell'esercizio 2024 e nei primi mesi del 2025, il Consiglio di Amministrazione:
Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025 si sono inoltre tenute numerose sessioni di induction, organizzate per i membri dei Comitati endoconsiliari e del Collegio Sindacale, su tematiche di competenza degli stessi.
Il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha ricevuto illustrazione (i) sull'analisi e la gestione dei rischi cyber; (ii) sul progetto Tax Control Framework della Società e (iii) modello di compliance ai sensi della L. n. 262/2005 sull'informativa di sostenibilità ai sensi della CSRD. Nei primi mesi del 2025 il Comitato Controllo Interno e Gestioni Rischi ha inoltre ricevuto un'informativa sulla Direttiva 2022/2555, c.d. NIS 2, avente la finalità di garantire un livello comune elevato di cybersecurity all'interno dell'Unione Europea.
Il Comitato per la Remunerazione ha ricevuto un aggiornamento sulle azioni pianificate per dialogare con gli investitori istituzionali sulle politiche di remunerazione e sui risultati conseguiti. Nei primi mesi del 2025 il Comitato per la Remunerazione ha ricevuto un'illustrazione sugli esiti dell'analisi di benchmark sui piani di incentivazione
a lungo termine.
Il Comitato per le Nomine ha ricevuto un approfondimento sulle procedure per la successione dei Dirigenti con
Il Comitato per la Sostenibilità ha ricevuto illustrazione (i) dell'andamento dei principali rating di sostenibilità attributi alla Società e (ii) della CSRD, seguendone altresì lo stato di recepimento.
Responsabilità Strategiche adottate dalla Società. direzione e controllo della Dichiarazione di Sostenibilità 2024.
Con riguardo alle ulteriori informazioni relative alle competenze del Consiglio sulle questioni di sostenibilità richieste dalla CSRD si rinvia a quanto riportato nel paragrafo GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione,
I Comitati endoconsiliari concorrono a supportare il Consiglio di Amministrazione nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno quattro Comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive e precisamente: il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il Comitato per la Remunerazione,
La loro composizione, i compiti e le modalità di funzionamento, nonché i poteri e i mezzi ad essi attribuiti sono disciplinati da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione in sede di istituzione dei predetti Comitati e successivamente emendati, da ultimo in data 22 febbraio 2024, sulla base delle modifiche di volta in volta introdotte al Codice di Corporate Governance, nonché al fine di renderli maggiormente funzionali al loro compito consultivo e di supporto nei confronti del Consiglio di Amministrazione.
I Comitati endoconsiliari sono composti da quattro Amministratori. Aderendo a quanto raccomandato per le società grandi dal Codice di Corporate Governance (cfr. Raccomandazione 17) il Consiglio ha nominato i componenti dei Comitati evitando un'eccessiva concentrazione di incarichi. Tutti i componenti dei Comitati sono Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti e hanno competenze funzionali allo svolgimento dei compiti loro attribuiti. Inoltre, all'interno del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi almeno un componente possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi, mentre all'interno del Comitato per la Remunerazione almeno un componente possiede adeguata conoscenza ed espe-
per la Società, come previsto dal Codice di Corporate Governance. il Comitato per le Nomine e il Comitato per la Sostenibilità23. rienza in materia finanziaria o di politiche retributive. all'avviso di convocazione.
Il Presidente di ciascun Comitato è nominato dal Consiglio di Amministrazione. Le funzioni di segretario di ciascun Comitato sono svolte dal Segretario del Consiglio o da altra persona da lui individuata nell'ambito della Direzione Legal, Corporate Affairs and Compliance. Qualora il Segretario del Consiglio di Amministrazione non svolga le funzioni di segretario dei Comitati, questi partecipa alle riunioni dei Comitati su invito del Presidente dei medesimi.
Inoltre, il Presidente del Comitato può invitare a singole riunioni il Presidente del Consiglio, l'Amministratore Delegato, ovvero uno o più amministratori e, previa informativa per il tramite della Segreteria Societaria all'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, nonché, se del caso, altri soggetti il cui contributo sia ritenuto utile in relazione ai singoli punti all'ordine del giorno, compresi eventuali consulenti esterni. Il Presidente del Collegio Sindacale o un altro componente da lui designato partecipa ai lavori del Comitato. Pur in assenza di una formale convocazione, si intende in ogni caso validamente costituita la riunione alla quale partecipino tutti i membri del Comitato e il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco da quest'ultimo designato. I Comitati si riuniscono periodicamente con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni. Le riunioni sono convocate dal Presidente del Comitato ovvero quando ne è fatta richiesta da almeno due componenti dello stesso per la discussione di uno specifico argomento da essi ritenuto di particolare rilievo. L'avviso di convocazione è inviato dal Segretario, su incarico del Presidente del Comitato, mediante caricamento sull'apposito portale riservato, almeno tre giorni prima della riunione. L'eventuale documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno è messa a disposizione dei componenti, da parte del Segretario, di norma contestualmente
I Comitati sono validamente riuniti in presenza della maggioranza dei componenti in carica e decidono a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente del Comitato. Nello svolgimento delle rispettive funzioni i Comitati hanno facoltà di accedere alle informazioni e alle Funzioni

23 Il Comitato per la Sostenibilità è stato istituito in data 8 giugno 2016, mentre il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e il Comitato per le Nomine sono stati istituiti dal Consiglio di Amministrazione in data 5 maggio 2014, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA di Borsa Italiana (ora Euronext Milan), avvenuto in data 3 luglio
e Gestione Rischi
aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.
La verbalizzazione delle riunioni è curata dal Segretario di ciascun Comitato. La bozza di verbale è sottoposta al Presidente del Comitato e agli altri componenti per le loro eventuali osservazioni. I verbali sono firmati dal Presidente e dal Segretario e sono trasmessi ai componenti del Comitato e agli altri partecipanti.
Il Presidente di ciascun Comitato comunica al primo Consiglio utile l'effettivo svolgimento delle riunioni, nonché il relativo oggetto e contenuto.
Al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi è composto dai Consiglieri Alberto Dell'Acqua (non esecutivo e indipendente), Paolo Amato (non esecutivo e indipendente), Massimo Di Carlo (non esecutivo e non indipendente) e Cristina Scocchia (non esecutivo e indipendente), nominati dal Consiglio di Amministrazione il 1° giugno 2022. In pari data il Consiglio ha attribuito al Consigliere Alberto Dell'Acqua le funzioni di Presidente del Comitato.
Il Comitato possiede nel suo complesso un'adeguata competenza nel settore di attività in cui opera la Società, funzionale a valutare i relativi rischi. Inoltre, tutti i componenti del Comitato possiedono un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria e/o di gestione dei rischi, verificata dal Consiglio al momento della nomina.
Fermo quanto precede, quando il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si riunisce in veste di Comitato OPC per esprimersi in ordine a operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza (cfr. infra nel paragrafo "Compiti"), è composto da quattro Amministratori non esecutivi tutti indipendenti e, pertanto, il componente non indipendente – il Consigliere Massimo Di Carlo – è sostituito dal Consigliere non esecutivo e indipendente Valter Trevisani, a tal fine individuato dal Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione del 1° giugno 2022.
Il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni relative al sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società.
Il Comitato ha il compito di supportare le valutazioni e le decisioni dell'organo di amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e dell'informativa di sostenibilità ai sensi della normativa vigente. In particolare, il Comitato:
esamina il contenuto dell'informativa di sostenibilità ai sensi della normativa vigente, rilevante ai fini del
esamina l'informativa fornita dal Dirigente Preposto sulla cui base esprime un parere al Consiglio di Amministrazione in merito all'adeguatezza dei poteri e mezzi assegnati allo stesso e all'effettivo rispetto delle procedure amministrative e contabili;
fine il Comitato:
nel successivo paragrafo 2.3.2.
nente alle riunioni del Comitato. è stata data informativa all'Amministratore Delegato. processi decisionali e/o gestionali. Le riunioni sono state verbalizzate a cura del Segretario.
veste di Comitato OPC.
• ha valutato adeguato ed efficace il sistema di controllo interno e gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, esprimendo il proprio parere positivo al Consiglio di Amministrazione, monitorando l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della Funzione Internal Audit;

Nel corso del 2024 il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si è inoltre riunito 10 volte in veste di Comitato OPC. In tali riunioni, tra l'altro:
Inoltre, nel corso dei primi mesi del 2025 il Comitato si è riunito 4 volte in veste ordinaria. Nelle predette riunioni
il Comitato, tra l'altro:
• ha valutato adeguato ed efficace il sistema di controllo interno e gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, esprimendo il proprio parere positivo al Consiglio di Amministrazione, monitorando l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della Funzione Internal
• ha valutato gli esiti delle attività di audit espletate nel corso del 2024 e ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere positivo in merito al piano annuale di audit per il 2025 e alla circostanza che il Responsabile Internal Audit sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità; • ha espresso il proprio parere positivo in merito al Risk Assessment Report Integrato ERM-PRM al 31 di-
• ha esaminato i rischi legati alla cyber security;
• ha valutato adeguato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali società controllate, verificando altresì l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità ed esprimendosi in merito all'adeguatezza delle
• ha verificato altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti, vigilando sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili da parte dello
• ha verificato il rispetto delle procedure amministrative e contabili ex L. 262/2005;
• ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere positivo in merito alla procedura di impairment test sulle partecipazioni e sull'avviamento al 31 dicembre 2024 e ha esaminato i relativi esiti;
• ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio e di bilancio consolidato al 31 dicembre 2024;
• ha esaminato la presentazione dei principali rischi di bilancio e poste valutative;
• ha preso atto della relazione del Collegio Sindacale in merito all'esame del processo e degli esiti delle attività di revisione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato;
• ha valutato adeguato il contenuto della Dichiarazione di Sostenibilità 2024 rilevante ai fini del sistema di
• ha valutato adeguata la descrizione contenuta nella Relazione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti; • ha riferito al Consiglio in relazione all'attività svolta nel corso dell'Esercizio, presentando la relativa
Nel corso del 2025 il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha tenuto una riunione in veste di Comitato OPC, nel corso della quale ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla corretta applicazione dell'esenzione delle OPC Standard ai sensi del paragrafo 7.3. (i) del Regolamento OPC con riferimento alle operazioni tra parti correlate di maggiore rilevanza concluse nel quarto trimestre del 2024. Per lo svolgimento della propria attività nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle strutture aziendali della Società e di consulenti esterni – verificando preventivamente l'assenza di situazioni di conflitto che ne potessero compromettere l'indipendenza di giudizio – usufruendo, all'occorrenza, del centro di costo previsto per il Consiglio di Amministrazione.
Composizione
Al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione il Comitato per la Remunerazione è composto dai Consiglieri Paola Muratorio (non esecutivo e indipendente), Alberto Dell'Acqua (non esecutivo e indipendente), Massimo Di Carlo (non esecutivo e non indipendente) e Valter Trevisani (non esecutivo e indipendente), nominati dal Consiglio di Amministrazione il 1° giugno 2022. In pari data il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Consigliere Paola Muratorio le funzioni di Presidente del Comitato. Tutti i componenti sono in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, valutata dal Consiglio al momento della nomina. In ogni caso, nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Il Comitato per la Remunerazione svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni in materia di remunerazione degli Amministratori dei componenti dell'organo di controllo o riguardo alla Politica di Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche. In particolare, il Comitato:
• coadiuva il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione della relazione sulla remunerazione e, in par-

2.3.2 Comitato per la Remunerazione
ticolare, della politica in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei componenti del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche (la "Politica di Remunerazione" o la "Politica"), svolgendo i compiti ad esso assegnati dal Codice di Corporate Governance e dalla "Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021 (la "Procedura per la Politica di Remunerazione"), anche tenendo conto delle pratiche di remunerazione di riferimento e avvalendosi all'occorrenza di un consulente indipendente;

nente alle riunioni del Comitato.
informativa all'Amministratore Delegato. di funzione coinvolti nei processi decisionali e/o gestionali. Le riunioni sono state verbalizzate a cura del Segretario.

• ha valutato l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione dei Dirigenti con

Per lo svolgimento della propria attività, nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle strutture aziendali della Società e di consulenti esterni – verificando preventivamente l'assenza di situazioni di conflitto che ne potessero compromettere l'indipendenza di giudizio– usufruendo, all'occorrenza, del centro di costo previsto per il Consiglio di Amministrazione.
Al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione il Comitato per le Nomine è composto dai Consiglieri Cristina Scocchia (non esecutivo e indipendente), Barbara Debra Contini (non esecutivo e indipendente), Valter Trevisani (non esecutivo e indipendente) e Alice Vatta (non esecutivo e indipendente). Cristina Scocchia, Valter Trevisani e Alice Vatta sono stati nominati membri del Comitato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 1° giugno 2022. In pari data il Consiglio ha attribuito al Consigliere Cristina Scocchia le funzioni di Presidente del Comitato. La Consigliera Barbara Debra Contini è stata nominata membro del Comitato dal Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023.
Il Comitato per le Nomine svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni in materia di nomina degli Amministratori e autovalutazione del Consiglio di Amministrazione. In particolare, il Comitato coadiuva il Consiglio:
Inoltre, il Comitato formula un parere al Consiglio di Amministrazione su eventuali attività svolte dagli amministratori in concorrenza con quelle della Società, qualora l'assemblea autorizzi in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 del Codice Civile.
Nel corso dell'Esercizio il Comitato per le Nomine si è riunito 5 volte, con una durata media delle riunioni di circa 43 minuti e la partecipazione del 95% dei propri componenti.
Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.
La partecipazione alle riunioni del Comitato per le Nomine di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.
In particolare, alle riunioni del Comitato per le Nomine tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, la General Counsel, il Responsabile della Direzione Human Resources and Real Estate e gli altri responsabili di funzione coinvolti nei processi decisionali e/o gestionali. Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente con un preavviso di almeno tre giorni. Sempre nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno. Le riunioni sono state verbalizzate a cura del Segretario. Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni successiva riunione del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato. Con riferimento all'esercizio 2025, alla data della Relazione si sono tenute 2 riunioni del Comitato. Di seguito si riporta una sintesi dei principali argomenti esaminati dal Comitato nel corso dell'Esercizio. In occasione delle riunioni tenute nel corso dell'Esercizio, il Comitato, tra l'altro:
• ha supportato il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento dell'attività istruttoria relativa alla verifica (i) della sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi, nonché (ii) sul numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori, in conformità all'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco considerato compatibile con un efficace svolgimento
• ha rilasciato il proprio parere in merito all'eventuale adozione di una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo, non ravvisandone la necessità
• ha completato le attività relative alla board evaluation per l'Esercizio 2023, presentando al Consiglio di
• ha aggiornato il Piano di successione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato, sottoponendolo all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e ha espresso allo stesso il proprio parere positivo in merito all'adeguatezza delle procedure per la successione del top management
• ha dato avvio all'attività relativa alla board evaluation del Consiglio di Amministrazione con riferimento
• ha espresso una valutazione positiva in merito alla proposta di revisione del proprio Regolamento;
• ha svolto l'istruttoria ai fini della nomina per cooptazione del nuovo Presidente del Consiglio di Ammini-
• ha accertato (i) la sussistenza in capo al Presidente nominato per cooptazione dei requisiti di onorabilità, professionalità e competenza previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto; (ii) il rispetto da parte dello stesso dell'Orientamento sul cumulo degli incarichi;
• ha esaminato una bozza preliminare dell'orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa del
Inoltre, nel corso dei primi mesi del 2025 il Comitato, tra l'altro:
• ha supportato il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento dell'attività istruttoria relativa alla verifica annuale (i) della sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi, nonché (ii) sul numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori, in conformità all'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco considerato compatibile con un efficace svol-
• ha rilasciato il proprio parere in merito all'eventuale adozione di una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo, non ravvisandone la necessità
• ha completato le attività relative alla board evaluation per l'Esercizio 2024, presentando al Consiglio di
• ha espresso il proprio parere favorevole in merito dell'approvazione dell'orientamento sulla composizione quantitativa e qualitativa del Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale.
Per lo svolgimento della propria attività, nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle strutture aziendali della Società, di consulenti esterni – verificando preventivamente l'assenza di situazioni di conflitto che ne potessero compromettere l'indipendenza di giudizio – usufruendo, all'occorrenza, del centro di costo previsto
per il Consiglio di Amministrazione.
Al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione il Comitato per la Sostenibilità è composto dai Consiglieri Paolo Amato (non esecutivo e indipendente), Barbara Debra Contini (non esecutivo e indipendente), Paola Muratorio (non esecutivo e indipendente) e Alice Vatta (non esecutivo e indipendente). Paolo Amato, Paola Muratorio e Alice Vatta sono stati nominati membri del Comitato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 1° giugno 2022. In pari data il Consiglio ha attribuito al Consigliere Paolo Amato le funzioni di Presidente del Comitato. La
2.3.4 Comitato per la Sostenibilità

Consigliera Barbara Debra Contini è stata nominata membro del Comitato dal Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2023.
Il Comitato per la Sostenibilità svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio di Amministrazione debba compiere valutazioni o assumere decisioni che coinvolgono tematiche legate alla sostenibilità, nell'esercizio dell'attività della Società o nell'interazione con gli stakeholder, anche attraverso l'integrazione nelle strategie aziendali delle tematiche legate alla sostenibilità. In particolare, il Comitato:
Il Comitato opera con il supporto dell'unità Sustainability, che riporta direttamente al Chief Financial Officer (CFO), per il coordinamento del gruppo di lavoro multifunzionale, a cui partecipano i rappresentanti delle funzioni maggiormente coinvolte dalle tematiche di sostenibilità.
Nel corso dell'Esercizio 2024 il Comitato per la Sostenibilità si è riunito 9 volte, con una durata media delle riunioni di circa 95 minuti e la partecipazione del 97% dei propri componenti.
Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.
La partecipazione alle riunioni del Comitato per la Sostenibilità di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.
In particolare, alle riunioni del Comitato per la Sostenibilità tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, il Chief Financial Officer, la Responsabile dell'Ente Sustainability e gli altri responsabili di funzione coinvolti nei processi decisionali e/o gestionali.
Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente con un preavviso di almeno tre giorni. Sempre nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno.
Le riunioni sono state verbalizzate a cura del Segretario.
Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni successiva riunione del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato.
Con riferimento all'esercizio 2025, alla data della Relazione si sono tenute 5 riunioni.
Per lo svolgimento della propria attività nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle strutture aziendali della Società, nonché di consulenti esterni – verificando preventivamente l'assenza di situazioni di conflitto che ne potessero compromettere l'indipendenza di giudizio – usufruendo, all'occorrenza, del centro di costo previsto per il Consiglio di Amministrazione.

La Società ha costituito al suo interno alcuni comitati manageriali con l'obiettivo di presidiare, in modo ancora più efficace, la gestione dell'assetto organizzativo di Fincantieri e l'implementazione dei processi previsti dalla stessa. In particolare, la Società ha attivato al suo interno, tra gli altri, il:
Ai sensi dell'art. 30.1 dello Statuto il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e da tre Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea ordinaria dei soci con le modalità descritte nel successivo paragrafo 2.4.2. Il Collegio Sindacale in carica al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria della Società in data 31 maggio 2023 per il triennio 2023 – 2025, e quindi con scadenza alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2025, e è composto dai Sindaci effettivi Gabriella Chersicla (Presidente), Elena Cussigh e Antonello Lillo.
L'Assemblea del 31 maggio 2023 ha altresì nominato, quali Sindaci supplenti, Marco Seracini, Ottavio De Marco e Arianna Pennacchio.
La nomina del Collegio Sindacale è stata effettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti in conformità all'art. 30 dello Statuto. In particolare, nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa applicabile, il 5 maggio 2023 sono state presentate 2 liste di candidati e precisamente:
In conformità alla normativa di legge e regolamentare applicabile, l'azionista INARCASSA che ha presentato la lista n. 1 ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento con i soci che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, tenuto conto delle raccomandazioni di cui alla comunicazione Consob n.
2.3.5 Altri Comitati diversi da quelli previsti dalla normativa o raccomandati dal Codice di Corporate Governance
2.4.1 Composizione del Collegio Sindacale
In conformità alle previsioni statutarie sono stati eletti membri del Collegio Sindacale i due sindaci effettivi e i due sindaci supplenti della lista numero 2, che ha ottenuto il maggior numero di voti (95,19% del capitale sociale presente e avente diritto di voto), e il sindaco effettivo e il sindaco supplente della lista n. 1 (che ha ottenuto
DEM/9017893 del 26 febbraio 2009. il 4,76% del capitale sociale presente e avente diritto di voto). controllo della Dichiarazione di Sostenibilità 2024.
Ai sensi di legge e dell'art. 30.6 dello Statuto, Gabriella Chersicla, Sindaco effettivo indicato al primo posto della lista presentata dall'Azionista di minoranza, è stata nominata Presidente del Collegio Sindacale.
Con riguardo alle ulteriori informazioni relative alla composizione e la diversità del Collegio Sindacale richieste dalla CSRD si rinvia a quanto riportato nel paragrafo GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e
Il Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea ordinaria con le modalità di seguito descritte. I Sindaci durano in carica tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo
esercizio della carica e sono rieleggibili. delle disposizioni in materia25.
La nomina dei Sindaci è disciplinata dall'art. 30 dello Statuto, al quale si rinvia per una descrizione completa
Voto di lista
Il Collegio Sindacale è nominato sulla base di liste presentate dagli Azionisti e, comunque, nel rispetto della normativa vigente in materia di parità di accesso agli organi sociali del genere meno rappresentato.
Legittimazione alla presentazione, deposito e pubblicazione delle liste
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% del capitale sociale o la diversa misura – ove inferiore – stabilita dalla Consob con proprio regolamento
per la nomina del Consiglio di Amministrazione.
Con Determinazione Dirigenziale n. 123 del 28 gennaio 2025 Consob ha stabilito, fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo statuto, la quota minima di partecipazione necessaria per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate che hanno chiuso l'esercizio sociale il 31 dicembre 2024. In particolare, la quota fissata per Fincantieri S.p.A. è la seguente:
Per la presentazione, il deposito e la pubblicazione delle liste trovano applicazione, in quanto applicabili, le disposizioni previste dallo Statuto per la nomina del Consiglio di Amministrazione (per le quali si rinvia al precedente paragrafo 2.2.4 della Relazione), nonché le disposizioni normative vigenti.
All'interno delle liste i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo e in numero non supe-
riore ai componenti da eleggere.
Le liste si articolano in due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo e l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Il primo dei candidati di ciascuna sezione deve essere iscritto nel registro dei revisori legali e avere esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni.
Inoltre, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci supplenti, candidati di genere diverso, in modo da garantire una composizione del Collegio Sindacale conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.
Alla elezione dei Sindaci si procede come segue:
a)dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista stessa, due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti;
b)il restante Sindaco effettivo ed il restante Sindaco supplente sono nominati ai sensi della normativa vigente e con le modalità previste dallo Statuto per la nomina degli Amministratori tratti dalle liste di minoranza
| Criteri di determinazione della quota di partecipazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classe di capitalizzazione | Quota di flottante > 25% | Quota di maggioranza < 50% | quota di partecipazione | ||||
| > 1 miliardo di euro e <= 15 miliardi di euro |
non rilevante | non rilevante | 1,0% |
25 Lo Statuto è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Governance ed Etica

2.4.2 Nomina e sostituzione dei Sindaci
2.4.3 Professionalità, onorabilità e indipendenza, cause di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza
(per cui si rinvia al precedente paragrafo 2.2.4 della Relazione), da applicare distintamente a ciascuna delle sezioni in cui le altre liste sono articolate.
Il Presidente del Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea tra i Sindaci eletti dalla minoranza. Il procedimento di nomina con il voto di lista sopra descritto si applica solo in caso di nomina dell'intero Collegio Sindacale.
Qualora nel corso dell'esercizio si renda necessario procedere alla sostituzione di uno dei Sindaci tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra il primo dei Sindaci supplenti tratto dalla stessa lista. Nel caso in cui la modalità di subentro appena descritta non consenta di ricostituire un Collegio Sindacale conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, subentra il secondo dei Sindaci supplenti tratto dalla stessa lista.
Qualora successivamente si renda necessario sostituire l'altro Sindaco tratto dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra il primo dei Sindaci supplenti tratto dalla medesima lista.
In caso di sostituzione del Presidente la carica è assunta dal Sindaco supplente nominato con le stesse modalità
del Presidente.
Ai sensi del TUF i Sindaci devono possedere specifici requisiti di indipendenza, nonché i requisiti di professionalità e onorabilità stabiliti con regolamento del Ministero della Giustizia. Inoltre, secondo la Raccomandazione 9 del Codice di Corporate Governance tutti i componenti dell'organo di controllo devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla Raccomandazione 7 per gli Amministratori. La valutazione dell'indipendenza è effettuata dal Collegio Sindacale, con le tempistiche e le modalità previste dalla Raccomandazione 6 del Codice di Corporate Governance, in base alle informazioni fornite da ciascun componente dell'organo. La predetta valutazione è trasmessa al Consiglio di Amministrazione. I Sindaci in carica alla data della Relazione in occasione della loro nomina hanno rilasciato, per la prima volta, le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità previsti dalle norme ad essi applicabili.
Il Collegio Sindacale, a seguito della nomina, nella riunione del 5 giugno 2023 ha verificato la sussistenza dei suddetti requisiti, anche in base ai criteri previsti dal Codice di Corporate Governance con riferimento all'indipendenza degli Amministratori. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dell'esito delle verifiche nella riunione del 13 giugno 2023. Gli esiti delle valutazioni sono stati resi noti con un comunicato stampa diffuso al mercato.
I componenti del Collegio Sindacale in carica al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, lett. b) e c) del TUF, nonché di quelli previsti dall'art. 2 del Codice di Corporate Governance. In particolare, essi hanno dichiarato di non trovarsi, inter alia, in alcuna delle circostanze che compromettono o appaiono compromettere l'indipendenza di cui alla Raccomandazione 7 del Codice, come richiamata dalla Raccomandazione 9, anche tenuto conto dei Criteri di significatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza"26 adottati dalla Società.
La valutazione in merito (i) ai requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF, nonché dall'art. 2 del Codice di Corporate Governance, (ii) ai requisiti di professionalità e onorabilità e all'assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché (iii) al rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi, come previsto dalla normativa vigente, è stata poi rinnovata, da ultimo, in data 21 gennaio 2025.
Anche in virtù di quanto precede, i Sindaci agiscono con autonomia e indipendenza nei confronti di tutti gli Azionisti. A tal fine, il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di
Ai sensi della normativa vigente, infine, non possono assumere la carica di componente dell'organo di controllo di un emittente coloro i quali ricoprono la medesima carica in cinque emittenti. Salvo che ricoprano la carica di componente dell'organo di controllo in un solo emittente, essi possono rivestire altri incarichi di amministrazione e di controllo in società di capitali italiane entro i limiti fissati dalla Consob con proprio regolamento. Con le modalità e i termini previsti dalla regolamentazione vigente i Sindaci sono tenuti a comunicare gli incarichi assunti o cessati alla Consob, la quale pubblica le informazioni acquisite, rendendole disponibili nel proprio sito internet. I componenti del Collegio Sindacale di Fincantieri rispettano la predetta disciplina sui limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo presso società di capitali italiane (cfr. Tabella 3 sulla "Struttura del
Amministrazione circa natura, termini, origini e portata del proprio interesse. Collegio Sindacale" allegata alla presente Relazione). disponibilità di tempo per assicurare il diligente svolgimento dell'incarico.
In ogni caso i Sindaci dedicano allo svolgimento dell'incarico impegno e tempo adeguati. Al momento dell'accettazione dell'incarico e periodicamente nel corso dello stesso, ogni sindaco valuta attentamente la propria
Alla luce di quanto precede, i Sindaci in carica al 31 dicembre 2024 e alla data della Relazione sono in grado di assicurare l'indipendenza e la professionalità dell'organo di controllo della Società.


Con riguardo alle valutazioni in merito all'adozione di una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo si rinvia al paragrafo 2.2.5 della Relazione. In allegato alla presente Relazione si riportano i curriculum vitae dei Sindaci, nei quali sono contenute le principali informazioni personali e professionali a essi relative (cfr. Allegato 3).
Ai sensi dell'art. 149 del TUF il Collegio Sindacale vigila: (i) sull'osservanza della legge e dello Statuto; (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; (iv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, comprese quelle in materia di deliberazioni di compensi e altri benefici; e (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate per garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge. In aggiunta a quanto precede, l'art. 19, comma 1, del D. Lgs. del 27 gennaio 2010, n. 39, come modificato dal D. Lgs. del 17 luglio 2016, n. 135 attribuisce al Collegio Sindacale ulteriori funzioni in qualità di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile".
In tale veste il Collegio Sindacale della Società è incaricato di: (a) informare il Consiglio di Amministrazione dell'esito della revisione legale e di trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 201427, corredata da eventuali osservazioni; (b) monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità; (c) controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene all'informativa finanziaria della Società, senza violarne l'indipendenza; (d) monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob; (e) verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione; e (f) essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare.
L'esito dell'attività di vigilanza svolta da parte del Collegio Sindacale è riportato nella relazione all'Assemblea predisposta ai sensi dell'art. 153 del TUF e allegata alla documentazione di bilancio. Nella predetta relazione, il Collegio riferisce altresì sull'attività di vigilanza svolta in ordine alla conformità delle procedure adottate da Fincantieri, ai principi indicati da Consob in materia di parti correlate, nonché sulla loro osservanza sulla base delle informative ricevute.
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del D. Lgs. del 27 gennaio 2010, n. 39, spetta al Collegio Sindacale il compito di formulare la proposta motivata all'Assemblea per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti e per la determinazione del relativo compenso. È inoltre richiesto al Collegio Sindacale di esprimere il proprio parere per la determinazione della remunerazione degli Amministratori con particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del Codice Civile e per la nomina del Dirigente Preposto, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 1, del TUF. In linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, il Collegio Sindacale:
Nell'ambito delle proprie attività, il Collegio Sindacale può chiedere alla Funzione Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative od operazioni aziendali. Il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si scambiano tempestivamente le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti. Il Presidente del Collegio Sindacale o altro componente da lui designato partecipano ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi.
In applicazione dell'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010 la Società ha provveduto ad istituire il Comitato per il controllo interno e la revisione contabile che si identifica con il Collegio Sindacale e che negli enti di interesse pubblico vigila su:
2.4.4 Compiti del Collegio Sindacale

2.4.6 Autovalutazione del Collegio Sindacale
• l'indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione resa alla Società sottoposta alla revisione legale dei conti.
Con riguardo alle ulteriori informazioni relative ai ruoli e alle responsabilità del Collegio Sindacale richieste dalla CSRD si rinvia a quanto riportato nel paragrafo GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo della Dichiarazione di Sostenibilità 2024.
Il Collegio Sindacale nella riunione del 6 marzo 2024 ha approvato il "Regolamento del Collegio Sindacale di Fincantieri" (il "Regolamento del CS"), che disciplina la composizione, i compiti, i poteri e le modalità di funzionamento del Collegio Sindacale. Per quanto non espressamente previsto dal predetto Regolamento si applicano le disposizioni di legge, regolamentari e lo Statuto pro tempore vigente, nonché le disposizioni del Codice di Corporate Governance.
In particolare, ai sensi del Regolamento del CS, l'avviso di convocazione delle riunioni è inviato dal segretario
del Collegio (il "Segretario"), su incarico del Presidente, mediante caricamento su apposito portale riservato, di norma almeno tre giorni prima di quello fissato per la riunione. Contestualmente al caricamento dell'avviso sul portale, il Segretario ne dà notizia mediante posta elettronica ai componenti del Collegio. L'eventuale documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno è messa a disposizione dei componenti e, ove ritenuto necessario o opportuno, degli eventuali soggetti invitati, da parte del Presidente, di norma contestualmente all'invio dell'avviso di convocazione, secondo le stesse modalità di trasmissione di quest'ultimo. Il Presidente del Collegio può invitare a singole riunioni i Responsabili delle Funzioni aziendali e/o altri appartenenti al personale della Società competenti nelle materie di competenza del Collegio Sindacale, anche al fine di riferire, se richiesti, su particolari argomenti, ovvero rappresentanti della Società di Revisione, nonché, se del caso, altri soggetti il cui contributo sia ritenuto utile in relazione a singoli punti all'ordine del giorno, ivi inclusi eventuali consulenti esterni di cui il Collegio volesse avvalersi nell'esercizio delle proprie funzioni. Le comunicazioni effettuate nel corso della riunione e le deliberazioni adottate vengono constatate in verbali trascritti in apposito libro, sottoscritti dal Presidente e da tutti gli altri Sindaci, compresi i Sindaci assenti per presa visione e condivisione. La verbalizzazione delle riunioni è curata dal Segretario. Il Presidente del Collegio Sindacale garantisce la circolazione delle informazioni all'interno del Collegio e si adopera affinché la documentazione e le informazioni fornite siano idonee a consentire una partecipazione consapevole di tutti i Sindaci. A questi fini, il Presidente, anche per il tramite del Segretario, assicura che ai sindaci sia trasmessa nei termini previsti la documentazione a supporto delle deliberazioni del Collegio e che tale documentazione sia adeguata in termini quantitativi e qualitativi rispetto alle materie iscritte all'ordine del giorno. Ai Sindaci è altresì fornita, contemporaneamente ai Consiglieri, la documentazione sugli argomenti all'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione con le modalità descritte al paragrafo 2.2.6 della presente Relazione. Per lo svolgimento dei propri compiti il Collegio si avvale di flussi informativi predisposti a cura degli esponenti e delle funzioni aziendali della Società. In particolare, il Collegio tiene incontri, di norma con cadenza trimestrale, con l'Amministratore Delegato e, ove necessario, con i Responsabili delle Funzioni apicali della Società e del Gruppo. I Sindaci, anche individualmente, possono richiedere ai Consiglieri notizie, anche con riferimento alle società controllate, sull'andamento delle operazioni sociali o determinati affari, ovvero rivolgere le stesse richieste di informazione direttamente agli organi sociali delle controllate. In generale, il Collegio scambia informazioni con i corrispondenti organi delle società controllate anche nell'ambito di controlli congiunti. Nel corso dell'Esercizio il Collegio Sindacale si è riunito 15 volte, con una durata media delle riunioni di circa 100 minuti e la partecipazione pari al 100% dei Sindaci effettivi. Alla data della Relazione, nell'esercizio 2025 sono già state svolte 4 riunioni. Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun Sindaco effettivo alle riunioni del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale di Fincantieri, assistito dalla società di consulenza Mercer Italia S.r.l. ("Mercer Italia") ha effettuato la propria autovalutazione con riguardo all'Esercizio 2024 (l'"Autovalutazione 2024"), secondo anno di mandato, in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e come previsto dalle
"Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate".
Il processo di autovalutazione è stato condotto tramite (i) la compilazione da parte dei Sindaci di un questionario ad hoc predisposto dal consulente, che è stato sottoposto ai Sindaci attraverso accesso ad una piattaforma informatica idonea ad assicurare l'anonimato delle risposte fornite e (ii) interviste individuali, al fine di approfondire i diversi temi oggetto di analisi e di consentire ai Sindaci di fornire i loro eventuali commenti e valutazioni.
L'Autovalutazione 2024 è stata riassunta in una relazione predisposta dal consulente e illustrata al Collegio Sindacale nella riunione del 21 gennaio 2025. Dalle risultanze dell'Autovalutazione 2024 emerge una generale valutazione positiva del funzionamento del Collegio Sindacale. Non sono state rilevate specifiche carenze con riguardo alle competenze e alle professionalità dei Sindaci e al funzionamento del Collegio.
2.4.5 Riunioni e funzionamento del Collegio
La valutazione positiva dei Sindaci ha riguardato le seguenti aree di analisi: (i) dimensione e composizione del Collegio Sindacale; (ii) funzionamento del Collegio Sindacale; (iii) organizzazione del lavoro; (iv) ruolo, responsabilità e remunerazione dei Sindaci; (v) osservanza della legge, dello Statuto, delle procedure aziendali e dei codici; della disciplina relativa alle operazioni con parti correlate; e il monitoraggio dell'indipendenza della Società di Revisione; (vi) adeguatezza dell'assetto organizzativo e del funzionamento del sistema di controllo interno; (vii) vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile; sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'attuazione delle regole di governo societario e (viii) vigilanza sulla dichiarazione di carattere non finanziario.
La Presidente del Collegio ha illustrato gli esiti dell'Autovalutazione 2024 al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 20 febbraio 2025.
Il compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale è stato determinato dall'Assemblea ordinaria in sede di nomina in data 31 maggio 2023. Successivamente, l'Assemblea dell'11 giugno 2024, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato un aumento del compenso dei membri del Collegio Sindacale originariamente attribuito. Le informazioni sulla remunerazione dei Sindaci sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica – Remunerazione" e della Sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2025".

Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi (o SCIGR) della Società si sostanzia in un insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure per ciascuna attività esercitata, codificati nel Manuale dell'Organizzazione aggiornato e diffuso all'interno della Società volto a contribuire, attraverso un processo di identificazione, gestione e monitoraggio dei rischi, a una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati e quindi al successo sostenibile della Società. Un sistema di controllo interno e gestione rischi, integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario, ha lo scopo nel contempo di consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi e di garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Lo SCIGR della Società è integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario adottati dalla Società e tiene conto dei modelli di riferimento, delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e delle best practice esistenti in materia in ambito nazionale e internazionale. Fincantieri ha adottato i framework "CoSO – Internal Control Integrated Framework" e "COBIT 5 – Control Objectives for Information and related Technology" come principali strumenti di valutazione "company wide" del sistema di controllo interno con particolare riferimento al financial reporting. Lo SCIGR consente, allo stesso tempo, l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, nonché l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria. Fincantieri è infatti consapevole che un efficace SCIGR contribuisce a una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. In particolare, lo SCIGR concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello Statuto e delle procedure aziendali. Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui seguenti tre livelli di controllo:
• 1° livello: consiste in un'azione manageriale ed esecutiva, dove il process owner deve assicurare il corretto svolgimento dei processi, secondo la normativa in vigore e le procedure aziendali in essere;
• 2° livello: affidato a specifiche funzioni aziendali – quali, ad esempio, la Responsabile Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231, il Risk Officer e il Dirigente Preposto – volto a gestire e monitorare categorie
• 3° livello: è garantito dalla Funzione Internal Audit, che effettua verifiche con approccio risk based e fornisce una assurance indipendente e obiettiva sull'effettiva operatività dello SCIGR.
Le Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (le "Linee di indirizzo") della Società, allineate al Codice di Corporate Governance, sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione e aggiornate, nella sua ultima versione, nella riunione del 23 gennaio 2025, previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi.
Le Linee di indirizzo approvate dal Consiglio di Amministrazione individuano i principali soggetti coinvolti nella predisposizione e attuazione di un efficace sistema di controllo interno e gestione dei rischi, definendone compiti e responsabilità e prevedendo un sistema di flussi informativi che consente di massimizzare l'efficienza del sistema stesso, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei compiti propri dell'organo di controllo. Per maggiori dettagli con riguardo ai flussi informativi in ambito SCIGR si rinvia al paragrafo 3.2.12 della presente Relazione.
Già nel corso del 2023 era stato ridefinito il modello di gestione dei rischi al fine di garantire un maggior presidio e di migliorare l'efficacia del sistema di controllo interno e gestione rischi (SCIGR), con l'obiettivo di:
(i) ridefinire la struttura e il perimetro di responsabilità dei ruoli nell'ambito dello SCIGR, garantendo una revisione e integrazione della segregation of duties; (ii) rafforzare e centralizzare il sistema di risk management di commessa.
Per lo sviluppo e l'ottimizzazione del sistema di gestione dei rischi è stata identificata la funzione del Risk Officer, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, i cui compiti sono:
• assicurare il presidio dei rischi d'impresa e di commessa a livello di Gruppo, in coordinamento con le
• supportare il Presidente ai fini della supervisione e del coordinamento dello SCIGR con particolare riferimento al sistema integrato ERM-PRM (Enterprise Risk Management-Project Risk Management) (definizione delle metodologie per l'identificazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi
• coordinare le attività di risk management e di supporto al management, verificando il rispetto della metodologia ERM-PRM (Enterprise Risk Management-Project Risk Management) definita dalla Società;
Nel 2024, al fine di garantire una gestione integrata della compliance aziendale, a riporto dell'Amministratore Delegato, nell'ambito della Direzione Legal and Corporate Affairs, ridenominata Direzione Legal, Corporate Affairs

3.1 Principali
caratteristiche dello SCIGR
and Compliance sono confluiti i presidi aziendali di compliance relativi al Data Protection - Privacy e Anticorruzione e Modello 231 integrando quelli già esistenti in ambito trade e business compliance.
Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi consiste in politiche, procedure e comportamenti che, collettivamente considerati, consentono al Gruppo di:
La periodica verifica dell'adeguatezza e dell'effettivo funzionamento, così come la sua eventuale revisione, costituiscono parte essenziale della struttura dello SCIGR, al fine di consentire una sua piena e corretta efficacia. Tale verifica periodica spetta al Consiglio di Amministrazione, assistito dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. Nell'effettuare detta analisi il Consiglio di Amministrazione ha cura non solo di verificare l'esistenza e l'attuazione di uno SCIGR nell'ambito della Società, ma anche di procedere periodicamente a un esame dettagliato della struttura del sistema stesso, della sua idoneità e del suo effettivo e concreto funzionamento.
A tal fine il Consiglio di Amministrazione riceve dal Responsabile Internal Audit un'informativa circa le attività di audit condotte, già preventivamente esaminate dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, a cui spetta la relativa istruttoria, al fine di verificare se la struttura dello SCIGR in essere nella Società risulti concretamente efficace per il perseguimento degli obiettivi e se le eventuali debolezze segnalate implichino la necessità di un miglioramento del sistema.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre:
Nella riunione del 20 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione (i) sentito il Responsabile della Funzione Internal Audit in merito alle attività svolte nel corso del 2024 e a quelle previste nel Piano di Audit per il 2025, nonché in merito alla valutazione circa l'adeguatezza dello SCIGR, (ii) sentita la valutazione del Presidente e del Collegio Sindacale in merito al piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione Internal Audit per l'anno 2025, nonché (iii) esaminata la relazione del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e la documentazione di supporto al riguardo fornita, si è espresso positivamente in merito all'adeguatezza e all'efficacia
3.1.1 Attuazione dello SCIGR
3.1.2 Valutazione dell'efficacia dello SCIGR
dell'assetto organizzativo dello SCIGR rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto. Per maggiori informazioni in merito alle attività svolte dal Consiglio di Amministrazione con riferimento allo SCIGR si rinvia al paragrafo 2.2.5 della presente Relazione.
La Società ha sviluppato il modello di compliance ai sensi della L. 262/2005 (il "Modello di compliance"):
• al fine di analizzare le voci significative del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri e risalire ai processi aziendali che assistono alla formazione e predisposizione delle informazioni economico-finanziarie. Tale Modello di compliance definisce, fra l'altro (i) le specifiche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile, prevedendo un sistema di procedure amministrativo-contabili supportato e, talvolta, integrato opportunamente da "Matrici dei rischi e dei controlli" e (ii) modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, volte all'individuazione dei processi maggiormente rilevanti
• al fine di definire il perimetro del Sistema di Controllo Interno sul Reporting di Sostenibilità ("SCIRS"), in termini di Società e processi rilevanti, sviluppato secondo un approccio finalizzato a garantire un adeguato presidio delle aree maggiormente esposte al rischio di errori rilevanti sulla dichiarazione di sostenibilità del
Il Modello di compliance relativo all'informativa finanziaria per l'Esercizio 2024 è stato oggetto di condivisione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi nel corso della riunione del 13 maggio 2024. In tale occasione è stato presentato l'aggiornamento dello scoping, atto a identificare le società del Gruppo comprese nel perimetro di consolidamento, nonché i processi e sottoprocessi da ritenersi rilevanti ai fini dell'informativa finanziaria. L'analisi è stata effettuata sulla base del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 di Fincantieri. L'analisi qualitativa, inoltre, è stata utilizzata per la validazione dei risultati dell'analisi quantitativa e per identificare le società del Gruppo caratterizzate da rischi o impatti significativi. Sono stati valutati inoltre i controlli posti in essere a livello entity ("entity level controls") e gli Information Technology General Controls ("ITGC"). Fincantieri ha adottato come modello di riferimento per la valutazione del controllo interno nell'ambiente IT il COBIT 5, che costituisce la versione più recente di tale framework, in grado di fornire una rappresentazione della governance IT che riflette il ruolo centrale dell'informazione e della tecnologia nel creare valore per l'impresa.
Il Modello di compliance relativo alla dichiarazione di sostenibilità 2024, concepito per rispondere alle esigenze degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), è stato oggetto di condivisione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi nel corso della riunione del 17 dicembre 2024. In tale occasione è stato presentato lo scoping volto a identificare gli indicatori e le Società rilevanti in ambito del SCIRS. Il concetto di rilevanza è dettato dalla significatività degli stessi in relazione all'analisi di doppia materialità. Il perimetro delle società in scope è definito secondo un approccio quantitativo e dimensionale, considerando le società che singolarmente contribuiscono al raggiungimento di una adeguata soglia aggregata del valore di Gruppo per i singoli indicatori oggetto di rendicontazione rappresentativi delle dimensioni "Environmental", "Social" & "Governance" e tenendo in considerazione aspetti qualitativi per specifiche attività o obiettivi ESG definiti.
Basandosi sulla verifica della documentazione relativa ai processi presi in considerazione, la Funzione Internal Audit fornisce al Dirigente Preposto la propria valutazione sull'efficacia del disegno dei controlli di processo ("process level controls") e di efficacia dello SCIGR attraverso attività di audit sui controlli posti in essere dai
process owners.

I risultati dei test sono ufficializzati attraverso comunicazione alle società/enti/process owners interessati e viene monitorata l'attuazione dei piani d'azione concordati al fine di mitigare le carenze individuate.
I risultati di tali attività sono portati all'attenzione del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e del Consiglio di Amministrazione in occasione dell'approvazione della relazione semestrale e del bilancio annuale.
3.1.3 Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria e di sostenibilità (Modello di compliance ai sensi della L. 262/2005)

Lo SCIGR coinvolge, ciascuno per le proprie competenze, i seguenti soggetti: (i) Consiglio di Amministrazione; (ii) Presidente; (iii) Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi; (iv) Collegio Sindacale; (v) Responsabile della Funzione Internal Audit; (vi) Risk Officer; (vii) Dirigente Preposto; (viii) Organismo di Vigilanza; (ix) Responsabile Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231; (x) altre funzioni aziendali dedicate al presidio dei rischi legali e di non conformità quali Corporate Legal Affairs e Data Protection Officer e (xi) Società di Revisione. È stato altresì attivato il Comitato SCIGR, come definito al paragrafo 3.2.12 della Relazione, un organo interno dedicato al coordinamento e supporto delle funzioni coinvolte nello SCIGR, ottimizzandone i rispettivi processi di competenza e il coordinamento con la struttura organizzativa di Gruppo, in coerenza con gli obiettivi strategici. È inoltre previsto che tutto il personale del Gruppo, nell'ambito delle Funzioni e responsabilità ricoperte, intervenga attivamente, con le modalità definite nel sistema normativo e procedurale interno al Gruppo, al mantenimento, aggiornamento e corretto funzionamento dello SCIGR.
3.2 Soggetti coinvolti nello SCIGR e relativi compiti
1 Amministratore incaricato del SCIGR
2 Incaricato altresì dell'attestazione sulla rendicontazione di sostenibilità

| 3.2.1 Consiglio di Amministrazione |
Per la descrizione delle specifiche attività del Consiglio di Amministrazione in materia di controllo interno e ge stione dei rischi si rinvia a quanto descritto nel paragrafo 2.2.5 della presente Relazione. |
|---|---|
| 3.2.2 Presidente | Il Consiglio di Amministrazione in data 1° agosto 2024 ha conferito al Presidente, Biagio Mazzotta, nominato per cooptazione in pari data a seguito della prematura scomparsa di Claudio Graziano, deleghe in materia di SCIGR. Nel corso dell'Esercizio egli ha svolto e alla data della Relazione svolge le funzioni che il Codice di Corporate Governance raccomanda di attribuire all'Amministratore Delegato (cfr. art. 6, Raccomandazione 34 del Codice). Al riguardo la Società, alla luce della tipicità e della peculiarità del business di Fincantieri e dell'alto profilo professionale del Presidente, e in continuità con quanto previsto dal precedente Consiglio, ha ritenuto opportuno conferire i poteri inerenti all'istituzione e al mantenimento dello SCIGR all'attuale Presidente. |
| Nell'ambito dello SCIGR il Presidente ha il compito di: | |
| • curare l'identificazione dei principali rischi aziendali tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate e sottoporli periodicamente all'esame del Consiglio di Ammini strazione; • dare esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione dello SCIGR, di cui verifica costantemente l'adeguatezza e l'efficacia; • occuparsi di adattare lo SCIGR alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e rego |
|
| lamentare; • chiedere alla Funzione Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazio ne al Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale e • riferire tempestivamente al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in merito a problematiche e criti cità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché detto Comitato possa prendere le opportune iniziative. |
|
| Nel corso dell'Esercizio 2024 e nei primi mesi del 2025, il Presidente: | |
| • ha dato esecuzione alle Linee di indirizzo sullo SCIGR, curandone la gestione e verificandone costante mente l'adeguatezza e l'efficacia, anche alla luce delle condizioni operative e del contesto legislativo e regolamentare; • ha curato, con il supporto del Risk Officer, l'identificazione, la valutazione e la mitigazione dei principali rischi della Società e ha invitato il Risk Officer a presentarli al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e al Collegio Sindacale nella riunione del 21 marzo 2025, sottoponendoli quindi all'esame del Consiglio di Amministrazione in occasione della riunione del 24 marzo 2025; • ha condiviso con il Risk Officer l'approccio evolutivo del Modello di Enterprise Risk Management e della relativa integrazione con il Modello di gestione dei rischi di progetto, monitorandone periodicamente l'a vanzamento e • ha ricevuto ed esaminato le relazioni periodiche trasmesse dal Responsabile Internal Audit. |
|
| 3.2.3 Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi |
Per la descrizione delle specifiche attività del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in materia di controllo interno e gestione dei rischi si rinvia a quanto descritto nel paragrafo 2.3.1 della presente Relazione |
| 3.2.4 Collegio Sindacale | Per la descrizione delle specifiche attività del Collegio Sindacale in materia di controllo interno e gestione dei rischi si rinvia a quanto riportato nel paragrafo 2.4. della presente Relazione. |
| 3.2.5 Funzione Internal Audit e Responsabile Internal Audit |
La Funzione Internal Audit opera avendo come ambito di intervento Fincantieri, le società controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF e le joint venture/partecipazioni detenute congiuntamente con altri partner in conformità con le espresse previsioni contenute negli accordi fra le parti. La Funzione Internal Audit svolge un ruolo primario nel processo di verifica e valutazione dello SCIGR, con il compito principalmente di: |
| (i) verificarne l'operatività e l'adeguatezza, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità, attraverso un Piano di Audit approvato dal Consiglio di Amministrazione; (ii) fornire supporto al vertice aziendale e al management della Società in materia di SCIGR al fine di pro muovere l'efficienza, l'efficacia e l'integrazione dei controlli nei processi aziendali. |
Nella riunione del 26 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente, previo parere
Responsabile Internal Audit per l'esercizio 2025.
In relazione ai compiti assegnati, il Responsabile dell'Internal Audit:
Nel corso dell'Esercizio 2024 e nei primi mesi del 2025 il Responsabile Internal Audit:



Per l'assolvimento dei compiti di propria pertinenza il Responsabile Internal Audit dispone di risorse finanziarie rientranti nel budget della Funzione, necessarie per lo svolgimento delle attività in autonomia o tramite il sup porto di soggetti esterni.
La figura del Risk Officer è stata istituita dall'Amministratore Delegato in data 22 novembre 2016. A partire dal 10 maggio 2023 il ruolo è assegnato al Responsabile della Funzione Risk Officer, portata a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, Damiano D'Alessandro.
La Funzione ha il compito di garantire la predisposizione di un sistema di gestione dei rischi, assicurando il presidio dei rischi d'impresa e di commessa a livello di Gruppo in coordinamento con le società controllate e le singole divisioni, garantendo il supporto al Presidente ai fini della supervisione e del coordinamento dello SCIGR, con particolare riferimento all'Enterprise Risk Management.
Nella riunione del 20 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione, sulla base dell'istruttoria svolta dal Comitato Controllo e Rischi, ha espresso la propria valutazione positiva circa l'efficacia e l'imparzialità di giudizio del Risk Officer, ritenendone adeguati professionalità e risorse.
In dettaglio, il Risk Officer ha il compito di:
Nel corso del 2024 il Risk Officer:
3.2.6 Risk Officer
Nel processo di continua evoluzione e miglioramento del sistema anticorruzione della Società, nel 2020 è stata ottenuta la certificazione UNI ISO 37001 (confermata nel 2024) relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. A livello organizzativo, al fine di presidiare la costruzione e il funzionamento del sistema anti-corruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard UNI ISO 37001, opera la Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231, la cui Responsabile, dal mese di dicembre 2024, è Anna Valentini, all'interno della Direzione Legal, Corporate Affairs and Compliance il cui Responsabile è la General Counsel della Società. La Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231 ha il compito di garantire la conformità e il miglioramento del Sistema di Gestione Anti Corruzione (standard UNI ISO 37001), di provvedere alle necessità di adeguamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo della Società e delle sue controllate e di supportare gli Organismi di Vigilanza nelle attività previste dai requisiti normativi di cui al D. Lgs. 231/2001. La Responsabile della predetta Funzione ha il compito di:
Inoltre, per il tramite della General Counsel, la Funzione ha il compito di:
Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, la Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231:
Alla Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231 compete, inoltre, il presidio della conformità delle attività aziendali alle normative, alle best practice e alle politiche imprenditoriali, con riferimento alle tematiche di trade e business compliance di Fincantieri e delle società controllate, all'esportazione/importazione dei prodotti per la Difesa e Dual Use, all'identificazione di eventuali rischi relativi alla conclusione di accordi di assistenza commerciale, all'assunzione di obblighi di off-set e alle verifiche know your customer, nonché l'individuazione e formalizzazione dei poteri di rappresentanza aziendale.
La Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231 è imparziale e indipendente in quanto non dipende né gerarchicamente né funzionalmente dalle Funzioni di business coinvolte.
3.2.7 Responsabile della Funzione Anti Corruzione e Modello 231
Nella riunione del 20 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dell'istruttoria svolta dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha espresso la propria valutazione in merito all'efficacia e all'imparzialità di giudizio della Funzione Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231.
Il ruolo di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è stato attribuito a Felice Bonavolontà, Responsabile della Funzione Group Accounting and Administration, dal Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 1° giugno 2022, previo parere del Collegio Sindacale, fino alla scadenza del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione (ossia fino alla data di approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024). Nella riunione consiliare del 17 dicembre 2023 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dell'attribuzione al Dirigente Preposto in carica anche dell'attestazione che la dichiarazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta conformemente agli standard di rendicontazione richiesti.
Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 154-bis del TUF e dell'art. 26 dello Statuto, il Dirigente Preposto è esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e sostenibilità e possiede i requisiti di onorabilità prescritti
Il Dirigente Preposto predispone adeguate procedure: i) amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato; ii) sul processo per la formazione della dichiarazione di sostenibilità; iii)
dalla normativa vigente per gli Amministratori. nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.
Gli atti e le comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile, anche infra-annuale, devono essere accompagnati da una dichiarazione scritta del Dirigente Preposto, con la quale lo stesso attesti la corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
In particolare, il Dirigente Preposto, unitamente all'Amministratore Delegato, attesta con apposita relazione sul bilancio di esercizio, sul bilancio consolidato e sul bilancio semestrale abbreviato:
• l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative, contabili e sul processo per la formazione della dichiarazione di sostenibilità nel periodo cui si riferiscono i documenti;
• che i documenti sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio,
• la corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
• l'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
• per il bilancio d'esercizio e per quello consolidato, che la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui
• per il bilancio semestrale abbreviato, che la relazione intermedia sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui all'art. 154-ter, comma 4 del TUF.
Ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter del TUF, il Dirigente Preposto, unitamente all'Amministratore Delegato, attesta altresì che la dichiarazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta conformemente agli standard di dichiarazione applicati ai sensi della Direttiva 2310/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 luglio 2013, e del Decreto Legislativo adottato in attuazione dell'art. 13 della legge 21 febbraio 2024, n. 15 e con le specifiche adottate a norma dell'art. 8, paragrafo 4, del Regolamento (UE) 2020/852 del
Al fine di agevolare i flussi informativi, il Dirigente Preposto ha la facoltà di partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, con riferimento ai temi inerenti alla materia contabile e di sostenibilità.
Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020. adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuitigli.
Il Dirigente Preposto predispone un reporting periodico in ordine alla pianificazione dell'attività da svolgere e in merito agli esiti dei controlli effettuati, che viene messo a disposizione del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione verifica, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, che il Dirigente Preposto disponga di
Nella riunione del 20 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dell'istruttoria svolta dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha espresso la propria positiva valutazione in merito all'adeguatezza dei poteri e mezzi attribuiti al Dirigente Preposto per l'esercizio dei compiti attribuitigli.
In coerenza con le disposizioni del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 (il "Modello Organizzativo"), l'Organismo di Vigilanza della Società è nominato dal Consiglio di Amministrazione e resta in carica per tre esercizi e comunque fino alla nomina del nuovo Organismo di Vigilanza. L'Organismo di Vigilanza è costituito in forma di organo collegiale in grado di assicurare un adeguato livello di indipendenza, professionalità e continuità di azione. In particolare, è composto da:

3.2.9 Organismo di Vigilanza
3.2.8 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altre funzioni aziendali
L'Organismo di Vigilanza ("OdV") opera sulla base di un "Regolamento dell'attività dell'Organismo di Vigilanza", adottato in autonomia dall'organismo medesimo e trasmesso al Consiglio di Amministrazione per opportuna conoscenza. Lo stesso Regolamento stabilisce le modalità con cui l'OdV formula una previsione annua di spesa che viene regolarmente approvata in sede di budget annuale.
Le principali attività che l'OdV è chiamato a svolgere sono le seguenti:
Inoltre, l'OdV può coadiuvare le Funzioni aziendali preposte nel promuovere iniziative atte a diffondere la conoscenza del Modello Organizzativo e nel segnalare l'esigenza di provvedimenti in presenza di violazioni dello stesso e del Codice di Comportamento.
Per lo svolgimento dei propri compiti l'OdV ha libero accesso presso tutte le Funzioni aziendali e può disporre che queste forniscano periodicamente e/o a richiesta le informazioni, i dati e le notizie ritenute utili per lo svolgimento dei compiti ad esso attribuiti.
Le verifiche sono svolte avvalendosi operativamente del supporto della Funzione Internal Audit nonché, per argomenti specifici, di altre funzioni aziendali e consulenti esterni.
L'Organismo di Vigilanza può ricevere segnalazioni circa presunte violazioni del codice di comportamento e del Modello Organizzativo dai componenti degli organi della Società, dai Responsabili di Funzione, nonché dai dipendenti, dai collaboratori esterni, dai fornitori e dai clienti, anche in forma anonima. Esso effettua un monitoraggio continuo delle segnalazioni tramite l'utilizzo della piattaforma informatica dedicata e decide, per quelle valutate di propria competenza, se effettuare approfondimenti o se procedere all'archiviazione delle stesse, motivando adeguatamente la scelta effettuata.
Al termine di ogni esercizio, l'Organismo di Vigilanza redige una relazione sull'attività svolta, che trasmette al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale.
Per informazioni più dettagliate su requisiti, compiti e responsabilità dell'OdV si rinvia a quanto contenuto nel Modello Organizzativo disponibile nella Sezione "Governance ed Etica" del sito internet della Società, all'indirizzo www.fincantieri.com.
L'OdV in carica per il triennio 2024-2026 (e comunque fino alla nomina del nuovo Organismo) è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 aprile 2024 e risulta composto da:
Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025 l'OdV:
in essere aventi rilevanza ex D. Lgs. 231/2001;

con parti correlate.
colazione di tali dati. alle stesse attribuite.
S.p.A. (la "Società di Revisione").
3.2.10 Le altre Funzioni di presidio del rischio legale e di non conformità
3.2.11 Società di revisione
La Società di Revisione incaricata della revisione legale dei conti di Fincantieri riveste analogo incarico presso le principali società controllate.
Al fine di verificare e assicurare l'indipendenza della Società di Revisione, l'Emittente ha adottato una procedura che individua, tra l'altro, le situazioni di incompatibilità in conformità alla normativa applicabile.
Al fine di consentire ai diversi soggetti coinvolti nello SCIGR di svolgere adeguatamente il ruolo loro affidato, sono definiti appositi flussi informativi tra i diversi livelli di controllo e i competenti organi di gestione e controllo, opportunamente coordinati in termini di contenuti e tempistiche.
I flussi informativi che assicurano il coordinamento tra i soggetti dello SCIGR e il Consiglio di Amministrazione si articolano attraverso:
Il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e il Collegio Sindacale, periodicamente o in presenza di particolari esigenze, sono destinatari di flussi informativi da parte del Responsabile Internal Audit, dell'Organismo di Vigilanza, della società di revisione, del Dirigente Preposto, della Funzione Group Compliance, Anti Corruzione e Modello 231 e delle altre Funzioni coinvolte nello SCIGR.
In particolare, il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e il Collegio Sindacale verificano l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile della Società ed esprimono la propria valutazione in merito al rispetto delle procedure amministrative e contabili previste dalla Legge 262/2005 sulla base dell'illustrazione fornita dal Dirigente Preposto.
Il Collegio Sindacale, inoltre, riceve dalla Società di Revisione i flussi informativi necessari al fine di svolgere i propri compiti previsti dalla normativa pro tempore applicabile.
Il Presidente, alla luce delle deleghe attribuitegli in ambito SCIGR, riceve dal Responsabile dell'Internal Audit, dal Risk Officer e dalla Responsabile Group Compliance, Anticorruzione e Modello 231 flussi informativi periodici o su eventi di particolare rilevanza.
Sono altresì previsti flussi informativi, generalmente su base trimestrale, da parte del management verso l'Organismo di Vigilanza e flussi informativi da parte dell'Organismo di Vigilanza, su base almeno annuale, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale.
Con riguardo al sistema di controllo interno dell'informativa finanziaria, il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, sentiti il Dirigente Preposto, il Collegio Sindacale e la Società di Revisione, esprime la propria valutazione in merito al corretto utilizzo dei principi contabili internazionali e alla loro omogeneità ai fini della redazione del Progetto di Bilancio, del Bilancio Consolidato e della Relazione Finanziaria Semestrale. Tenuto conto delle specifiche responsabilità affidate al Dirigente Preposto, egli è destinatario di flussi informativi provenienti da altri organi e funzioni della Società e delle società controllate di Fincantieri.
La Funzione Internal Audit riceve e fornisce costantemente informazioni attinenti allo SCIGR e in particolare:
La Funzione Risk Officer condivide con i risk owner e con il Responsabile della Funzione Internal Audit la reportistica relativa ai rischi mappati e sottopone al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e al Collegio Sindacale rapporti in merito all'aggiornamento delle attività di risk management.
È stato altresì istituito il Comitato Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (il "Comitato SCIGR") con il compito di supportare le Funzioni aziendali coinvolte nello SCIGR, ottimizzandone i rispettivi processi di competenza e il coordinamento con la struttura organizzativa di Gruppo, in coerenza con gli obiettivi strategici della Società. Il Comitato SCIGR è coordinato dal Risk Officer, che ne definisce l'agenda di concerto con la Direzione Legal, Corporate Affairs and Compliance. Il Comitato SCIGR è composto dal Presidente, dall'Amministratore Delegato, dal Responsabile Internal Audit, dal Risk Officer, dalla Responsabile della Funzione Group Complian-
3.2.12 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel SCIGR ce, Anticorruzione e Modello 231, dal General Counsel, dal Chief Financial Officer, dal Dirigente Preposto e dal Responsabile della Direzione Human Resources and Real Estate.
Ai fini dell'assolvimento da parte del Collegio Sindacale degli obblighi di vigilanza e controllo sul Gruppo, anche in relazione all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Fincantieri nei confronti delle società controllate, il Collegio Sindacale riceve dai collegi sindacali delle società controllate flussi informativi attraverso una riunione annuale nel corso della quale vengono condivise le attività di vigilanza svolte.
In particolare, al fine di assicurare la completezza e la tempestività del predetto flusso informativo il Collegio Sindacale si è dotato delle Linee guida per la gestione dei flussi informativi dagli organi di controllo delle società controllate al Collegio Sindacale (le "Linee Guida"), alle quali è allegato un questionario che deve essere compilato a cura dell'organo di controllo di ciascuna società controllata del Gruppo ovvero, in caso di controllate estere, dei responsabili della Funzione Internal Audit e/o degli amministratori delegati delle stesse. Il questionario viene messo a disposizione del Collegio Sindacale in occasione della riunione annuale, ferma restando la possibilità per gli organi di controllo delle società controllate e i referenti delle controllate estere di segnalare eventuali ulteriori
temi rilevanti che non dovessero essere trattati nel questionario. hanno analoga facoltà.
Inoltre, il Collegio Sindacale ha la possibilità di interfacciarsi direttamente con i collegi sindacali delle società controllate laddove situazioni di particolare rilevanza lo richiedano, così come i collegi sindacali delle controllate
Nella riunione del 23 settembre 2024 il Collegio Sindacale di Fincantieri ha incontrato i collegi sindacali delle società controllate non rilevando particolari criticità da sottoporre all'attenzione del Consiglio di Amministrazione. Il Collegio Sindacale, sulla base delle informative e delle relazioni ricevute da parte degli organi societari di controllo e dalle Funzioni aziendali coinvolte nello SCIGR, informa tempestivamente il Consiglio di Amministrazione nel caso in cui rilevi eventuali debolezze, criticità o anomalie dello SCIGR, affinché il Consiglio di Amministrazio-
ne possa adottare eventuali provvedimenti. chiarazione di Sostenibilità 2024.

Con riguardo alle ulteriori informazioni relative al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi richieste dalla CSRD si rinvia a quanto riportato nel paragrafo ESRS 2 GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni della DiFincantieri definisce, documenta, attua, mantiene, riesamina in modo periodico il proprio Sistema di Gestione Anti-Corruzione, compresi i processi comuni ad altri sistemi, in conformità ai requisiti della norma UNI ISO 37001:2016, in un'ottica integrata, con gli strumenti a livello organizzativo, gestionale e documentale richiesti da norme di legge che perseguono le medesime finalità del sistema UNI ISO 37001:2016.
In questo contesto esistono sinergie con il sistema adottato dalla Società in conformità alla normativa prevista dal D. Lgs. n. 231/2001. La Società ha adottato il Modello Organizzativo meglio descritto nel successivo paragrafo 4.2 della Relazione, che disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per alcuni specifici reati, tra cui la corruzione. Benché tale Modello Organizzativo abbia un contenuto specifico con riferimento alla corruzione attiva, commessa dagli amministratori, dipendenti o collaboratori, in Italia o all'estero, nell'interesse o a vantaggio della Società, il suo campo di applicazione si sovrappone parzialmente a quello del sistema UNI ISO 37001:2016 con il quale condivide i principali elementi: analisi, programmazione e attuazione di misure di controllo, verifiche, monitoraggi periodici etc.
In particolare, la Società prevede lo svolgimento di un'attività di individuazione, analisi e valutazione dei rischi in ambito corruzione ai fini del D. Lgs. n. 231/2001 e questo permette un coordinamento con il risk assessment ISO 37001:2016 con specifiche integrazioni mirate alla gestione della corruzione passiva.
L'attività di risk assessment è svolta dalla Funzione Anti Corruzione e Modello 231 con cadenza almeno annuale in considerazione dell'evoluzione del contesto interno ed esterno. Le risultanze del processo di risk assessment sono utilizzate per progettare o migliorare il Sistema di Gestione Anti Corruzione permettendo la pianificazione di nuove azioni, opportunità di miglioramento o l'integrazione di azioni già esistenti in ambito anti-corruzione. Per svolgere tale attività si procede:
In definitiva, il Sistema di Gestione Anti-Corruzione garantisce:
Tra gli strumenti di prevenzione del rischio corruzione, la Società ha adottato sin dal 2009 un sistema per la "Segnalazione di violazioni all'Organismo di Vigilanza / Funzione anti-corruzione" ("whistleblowing"), definito in una apposita procedura, che consente ai dipendenti e ai terzi di segnalare problematiche relative al mancato rispetto di quanto prescritto nel codice di comportamento, nel Modello Organizzativo, nelle procedure aziendali adottate dalla Società e violazioni alle normative di legge italiane ed europee. Le caratteristiche principali del sistema di whistleblowing della Società prevedono:
Il sistema informatico di whistleblowing adottato dalla Società utilizza una piattaforma indipendente che consente l'invio di segnalazioni, scritte e vocali, con o senza registrazione del segnalante e assicura la riservatezza delle fonti e delle informazioni comunicate.
Tale sistema risulta in linea con le disposizioni legislative in materia (L. 30 novembre 2017, n. 179 e D. Lgs. 24/2023).
4.1 Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione
Per maggiori informazioni sul sistema di whistleblowing e su tutti gli strumenti procedurali anti-corruzione in essere è possibile consultare la Sezione "Governance ed Etica" del sito internet della Società, all'indirizzo www. fincantieri.com.
Con riferimento al programma di formazione in materia di anti-corruzione, per tutti i dirigenti, quadri e impiegati di Fincantieri vengono erogati dei corsi online obbligatori. Nel 2024, oltre alla somministrazione dei corsi ai nuovi assunti e ai tirocinanti, è stato completato un richiamo generale, portando a 4.920 le risorse interessate nell'anno dal programma formativo.
Sulla base della disciplina italiana relativa alla responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato, contenuta nel Decreto Legislativo dell'8 giugno 2001 n. 231, gli enti associativi – tra cui le società di capitali – possono essere ritenuti responsabili, e di conseguenza essere sanzionati attraverso sanzioni pecuniarie e/o interdittive, in relazione a taluni reati commessi o tentati, in Italia o all'estero, nell'interesse o a vantaggio delle società. Le società possono adottare modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire tali reati. Fincantieri ha adottato il proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/01, aggiornato dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo, in data 19 dicembre 2023. Il Modello Organizzativo si compone di una "parte generale", nella quale sono illustrati i principi, le funzioni e le componenti essenziali del Modello Organizzativo, e di "parti speciali", nelle quali vengono identificate, per le singole tipologie di reato ritenute rilevanti, le attività a rischio reato, i principi di comportamento e le procedure di controllo.
In generale, le tipologie di reato che il Modello Organizzativo intende prevenire sono: i reati contro la Pubblica Amministrazione; i reati informatici; i reati di criminalità organizzata e transnazionali; i reati contro l'industria e il commercio; i reati societari; i reati in materia di abusi di mercato; i reati in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; i reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio; i reati in materia di violazione del diritto d'autore; i reati di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'Autorità giudiziaria; i reati ambientali; i reati di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare; i reati contro la personalità individuale; i reati di razzismo e xenofobia; i reati tributari; i reati di contrabbando; i reati contro il patrimonio culturale. Il Modello Organizzativo è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica". Con riferimento al programma di formazione in materia 231, per tutti i dirigenti, quadri e impiegati di Fincantieri vengono erogati dei corsi online obbligatori. Nel corso del 2024, dopo il richiamo triennale effettuato nel 2022, tali corsi hanno interessato 743 risorse, inclusi i tirocinanti. Tutte le principali società controllate italiane del Gruppo hanno adottato modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs.231/01 commisurati alle proprie specificità e hanno nominato organismi di vigilanza incaricati di monitorare l'attuazione dei modelli e la loro effettiva applicazione. Con riguardo alle ulteriori informazioni relative al Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 richieste dalla CSRD si rinvia a quanto riportato nel paragrafo ESRS G1 – 3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva della Dichiarazione di Sostenibilità 2024.
Tutte le attività della Società e del Gruppo sono svolte nell'osservanza della legge, delle Convenzioni Interna-
zionali (ad es. la Convenzione OCSE del 1997 contro la corruzione negli affari) e nel rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale dell'ONU. Fincantieri opera in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto dei legittimi interessi degli azionisti, dei dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari e delle collettività e comunità locali in cui la Società è presente con le proprie attività. In particolare, Fincantieri promuove la c.d. responsabilità sociale – intesa come integrazione delle preoccupazioni sociali e ambientali all'interno della propria visione strategica – dando informativa su quanto fatto al riguardo nel Bilancio di Sostenibilità.
Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati a osservare e a fare osservare tali principi nell'ambito delle proprie funzioni e responsabilità. Ai fini di quanto precede, la Società ha adottato un apposito codice di comportamento, la cui osservanza da parte di tutti coloro che operano in azienda è di importanza determinante per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo dell'impresa. In particolare, i dipendenti Fincantieri, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, fedeltà, correttezza e di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle del Gruppo, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del codice di comportamento. I rapporti tra dipendenti, di qualunque grado, devono essere ispirati a trasparenza, correttezza, lealtà e reciproco rispetto. Gli Amministratori e tutti coloro che operano in azienda sono tenuti a conoscere il Codice di Comportamento, a contribuire attivamente alla sua attuazione e a segnalarne eventuali carenze e inosservanze. La verifica sull'attuazione del codice di comportamento e sulla sua applicazione è di competenza del Consiglio di

4.2 Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/2001
4.3 Codice di comportamento
Amministrazione e del management aziendale, i quali possono anche farsi promotori di proposte d'integrazione o modifica dei suoi contenuti. Per una descrizione dei contenuti del codice di comportamento si rinvia a quanto descritto nel codice medesimo, disponibile in versione integrale sul sito della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica – Etica d'impresa".
Il Modello integrato ERM-PRM (Enterprise Risk Management-Project Risk Management) di Gruppo, in linea con i modelli di riferimento e le best practice internazionali, prevede una valutazione dei rischi integrata finalizzata a comprendere le interconnessioni tra tutti i rischi aziendali, sia "enterprise" sia di "progetto", consentendo di ottenere una visione più completa della gestione dei rischi, migliorare la resilienza dell'organizzazione e affrontare
Lo scopo del sistema è quello di individuare e gestire i principali eventi di rischio secondo un approccio business-oriented, focalizzato sull'integrazione tra pianificazione, gestione strategica e livello operativo aziendale. A tal fine il modello integrato analizza i rischi a partire dalla fase commerciale attraverso l'analisi di due indica-
L'indicatore Macro Risk Rating rappresenta la Macro Rischiosità - Risk Tag - di una iniziativa commerciale e/o commessa esecutiva. Viene definito in fase commerciale e rimane costante durante tutto il Project life-cycle, mentre il "Project Risk&Opportunity Ratio" tende a fornire una indicazione del profilo di rischio di commessa.
in modo adeguato le sfide future. tori: il "Macro Risk Rating" e il "Project Risk&Opportunity Ratio". specifici di progetto con quelli più ampi e generali di Fincantieri.
L'integrazione tra i rischi di commessa e la gestione dei rischi aziendali all'interno del modello integrato ERM-PRM è agevolata dall'utilizzo di specifici Indicatori Chiave di Rischio (Key Risk Indicators - KRI), che offrono una rappresentazione dell'andamento delle commesse nel corso del ciclo di vita del progetto in relazione alle performance attese. Ciò consente un monitoraggio delle commesse anche a livello di Gruppo, allineando gli obiettivi
Gli eventi di rischio che potrebbero impattare sugli obiettivi strategici e operativi del Gruppo sono identificati attraverso un processo strutturato e continuativo secondo quattro prospettive:
Il Catalogo dei Rischi di Gruppo (c.d. Risk Universe) è strutturato su più livelli e gli eventi di rischio sono raggruppati in Categorie e Sottocategorie di I e II livello. I Risk Owner sono identificati attraverso matrici di responsabilità (RACI), definite per Funzione, Processo e Rischio e il Modello di Gestione dei Rischi definisce chi è Responsabile, Accountable, Consulted e Informed in ogni fase del processo di valutazione e gestione dei rischi.
I rischi individuati vengono valutati con strumenti qualitativi e quantitativi, prendendo in considerazione la probabilità di accadimento nell'orizzonte di piano e la magnitudo del relativo impatto.
Elementi chiave a supporto della valutazione sono:
• i Key Risk Indicators (KRI) che forniscono indicazioni chiave sulla tendenza o sulla potenziale escalation di uno specifico rischio, rendendo più oggettiva la valutazione delle probabilità di accadimento;
• le scale di valutazione, definite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione.
La valutazione di ciascun rischio viene effettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi e controlli in essere, categorizzati per tipologia e valutati secondo i principi di efficacia intrinseca (e.g. l'efficacia di un controllo preventivo è maggiore rispetto ad un'azione di recovery) e di efficacia effettiva. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi tra loro e rispetto alle soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio (e.g. Mitigation, Transfer, Sharing, etc.). Le azioni di trattamento identificate e pianificate possono agire sulla probabilità di accadimento, sulla magnitudo dell'impatto o su entrambi, determinando il rating del rischio residuo atteso. L'analisi dei rischi è svolta attraverso l'integrazione di 3 modelli (Modello ERM quali-quantitativo, Modello ERM quantitativo e Modello PRM quantitativo) e l'esposizione a livello di Gruppo o di Segmento/Area di business viene determinata attraverso l'utilizzo di modelli probabilistici. Per ulteriori dettagli si rinvia alla Relazione sull'andamento della gestione.

4.4 Modello integrato Enterprise Risk Management-Project Risk Management

Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del Codice Civile e del Regolamento Parti Correlate Consob, tenendo altresì in considerazione le linee guida fornite dalla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010, in data 5 maggio 2014 il Consiglio di Amministrazione ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate" (il "Regolamento OPC"), che individua i principi ai quali Fincantieri si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, direttamente o per il tramite di società da essa controllate.
In data 3 dicembre 2015 la Società si è inoltre dotata della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate, definendo le responsabilità delle varie unità organizzative aziendali coinvolte in tali operazioni realizzate da Fincantieri direttamente o per il tramite delle sue controllate ai sensi del Regolamento OPC.
Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di successive revisioni. In particolare, il Regolamento OPC è stato aggiornato, da ultimo, in data 22 ottobre 2024.
Il Regolamento OPC – disponibile in versione integrale sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri. com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica – Operazioni con Parti Correlate" – distingue tra:
Le disposizioni contenute nel Regolamento OPC trovano applicazione in relazione alle suddette operazioni, fatti salvi i casi in cui esse rientrino in taluno dei casi di esclusione previsti dal Regolamento Parti Correlate Consob ovvero nei casi di esenzione previsti dal Regolamento OPC, che riguardano: (i) i piani di compensi basati su strumenti finanziari approvati dall'Assemblea; (ii) le deliberazioni in materia di remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche (nonché degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche) che siano coerenti con la Politica di Remunerazione in essere presso la Società approvata dall'Assemblea e a condizione che la remunerazione assegnata sia individuata in conformità con tale Politica e quantificata sulla base di criteri che non comportino valutazioni discrezionali; (iii) le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard; (iv) le operazioni con o tra società controllate e con società collegate e (v) le operazioni urgenti.
Ai sensi del Regolamento OPC l'approvazione delle Operazioni di Minore Rilevanza spetta agli organi delegati ("Delegati") che, a seconda dei casi, risultino competenti in relazione alla specifica Operazione di Minore Rilevanza sulla base delle attribuzioni loro conferite in virtù della delibera consiliare di nomina quale organo delegato della Società. Nel caso in cui non esistano Delegati, la competenza per l'approvazione spetta al Consiglio di Amministrazione della Società.
Nel caso in cui l'Operazione di Minore Rilevanza sia di competenza del Consiglio di Amministrazione, o comunque per qualsiasi altro motivo sia approvata dallo stesso, gli Amministratori coinvolti nell'operazione (ossia gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione, per conto proprio o di terzi, in conflitto con quello della Società) si astengono dalla votazione sull'operazione in oggetto.
Le Operazioni di Minore Rilevanza sono approvate previo parere non vincolante del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate costituito all'interno del Consiglio di Amministrazione composto da Amministratori non esecutivi e non correlati, in maggioranza indipendenti.
Gli organi che hanno approvato le Operazioni di Minore Rilevanza forniscono al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale una completa informativa, con periodicità almeno trimestrale, in merito all'esecuzione delle stesse. I verbali delle eventuali deliberazioni di approvazione delle Operazioni di Minore Rilevanza recano adeguata motivazione in merito all'interesse della Società al compimento dell'operazione, nonché alla convenienza e alla correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Qualora il Comitato OPC abbia rilasciato un parere negativo su una o più Operazioni di Minore Rilevanza, la Società (entro quindici giorni dalla chiusura di ciascun trimestre dell'esercizio) mette a disposizione del pubblico un documento contenente l'indicazione della controparte, dell'oggetto e del corrispettivo di tutte le Operazioni di Minore Rilevanza approvate nel trimestre di riferimento nonostante il suddetto parere negativo, nonché delle ragioni per le quali si è ritenuto di non condividere tale parere. Nel medesimo termine il parere del Comitato OPC è messo a disposizione del pubblico in allegato al documento informativo o sul sito internet della Società.
Ai sensi del Regolamento OPC la competenza a deliberare in merito alle Operazioni di Maggiore Rilevanza spetta esclusivamente al Consiglio di Amministrazione, che delibera all'esito di un esame approfondito delle operazioni e dei loro elementi caratteristici. Tale esame deve essere supportato dalla documentazione sufficiente per illustrare le ragioni delle operazioni, la convenienza, nonché la correttezza sostanziale delle condizioni alle quali le stesse sono concluse.
Gli Amministratori coinvolti nell'operazione (ossia gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione, per
conto proprio o di terzi, in conflitto con quello della Società) si astengono dalla votazione sulla stessa.
Il Consiglio di Amministrazione delibera sulle Operazioni di Maggiore Rilevanza previo motivato parere favorevole del Comitato OPC, composto esclusivamente di Amministratori indipendenti non correlati.
L'esponente aziendale o il rappresentante che ha avviato le trattative o, a seconda dei casi, il Consiglio di Amministrazione (nella persona del suo Presidente o di uno qualsiasi dei suoi componenti) informano tempestivamente il Comitato OPC dell'inizio delle trattative e dello stato delle stesse. Il Comitato OPC o uno o più componenti dallo stesso delegati, partecipano alla fase delle trattative e alla fase istruttoria relativa alle Operazioni di Maggiore Rilevanza attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e aggiornato e con la facoltà di richiedere informazioni e di formulare osservazioni agli organi delegati e ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria.
L'organo delegato della Società competente in relazione alla esecuzione delle singole Operazioni di Maggiore Rilevanza fornisce al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Comitato OPC una completa informativa, con periodicità almeno trimestrale, in merito all'esecuzione delle stesse.
I verbali delle deliberazioni di approvazione delle Operazioni di Maggiore Rilevanza recano adeguata motivazione in merito all'interesse della Società al compimento dell'operazione, nonché alla convenienza e alla correttezza
sostanziale delle relative condizioni.
Il Consiglio di Amministrazione può approvare le Operazioni di Maggiore Rilevanza nonostante l'avviso contrario del Comitato OPC, a condizione che il compimento di tali operazioni sia autorizzato, ai sensi dell'art. 2364, comma 1, numero 5) del Codice Civile dall'Assemblea degli Azionisti. Secondo quanto previsto dall'art. 11, comma 3, del Regolamento Parti Correlate Consob ("meccanismo di whitewash"), la delibera assembleare di autorizzazione si considera approvata a condizione che: (i) siano raggiunti i quorum costitutivi e deliberativi previsti dallo Statuto; e (ii) qualora i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il dieci per cento del capitale sociale con diritto di voto, la maggioranza dei soci non correlati votanti non esprima voto contrario all'operazione
Per ulteriori informazioni relative tra l'altro: (i) alla definizione di "parte correlata" e di "operazione con parte correlata"; (ii) ai casi di esenzione dall'applicazione del Regolamento OPC; (iii) al Comitato OPC e ai presidi equivalenti; (iv) alle procedure in caso di competenza o di autorizzazione assembleare; (v) alle procedure per le operazioni compiute dalla Società per il tramite di società controllate; (vi) agli obblighi informativi connessi al compimenti di Operazioni di Maggiore e di Minore Rilevanza; e (vii) all'adozione di cc.dd. "delibere quadro", si rinvia a quanto contenuto nel Regolamento OPC, disponibile all'indirizzo sopra indicato.
(cfr. sul punto anche il precedente paragrafo 2.1.1.)28. paragrafo 2.3.1 della Relazione.
Per informazioni in merito alle principali attività svolte dal Comitato OPC nel corso dell'Esercizio si rinvia al
In data 11 giugno 2014 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato la "Procedura per la gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie". La Società ha altresì adottato una procedura per la tenuta e l'aggiornamento dell'"Elenco Insiders". In data 21 giugno 2016 è stata fornita al Consiglio di Amministrazione un'ampia informativa in merito alle novità introdotte dalla nuova disciplina comunitaria introdotta dal Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 (c.d. Market Abuse Regulation o MAR) e dai relativi regolamenti attuativi, ai quali la Società si è sostanzialmente adeguata con tempestività, anche in assenza di una formale modifica delle citate procedure.
In data 31 luglio 2017 la Società ha provveduto ad aggiornare le predette procedure, in linea con le novità introdotte dal Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 (c.d. Market Abuse Regulation o MAR) e dai relativi regolamenti attuativi, nonché dalle norme nazionali, tenendo altresì conto degli orientamenti emanati in materia dall'European Securities and Market Authority ("ESMA") e dalla Consob e di quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance. In data 20 ottobre 2023, in considerazione dell'evoluzione che ha interessato il Gruppo Fincantieri e della sua crescente complessità organizzativa, alla luce delle best practice, nonché in un'ottica di semplificazione ed efficientamento della disciplina, la "Procedura per la gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie" e la procedura "Elenco Insiders" sono state oggetto di revisione e accorpamento nella nuova "Procedura per la gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie e per la gestione dei relativi registri". Tale procedura definisce i principi, gli obblighi comportamentali, i ruoli e le responsabilità inerenti alla corretta gestione interna e alla comunicazione all'esterno da parte di Fincantieri delle informazioni societarie relative alla stessa e alle sue società controllate, con particolare riferimento alle informazioni rilevanti (per tali intendendosi quelle informazioni che possono assumere in un successivo momento la natura di informazioni privilegiate) e alle informazioni privilegiate e contiene le disposizioni relative alla tenuta e all'aggiornamento dei registri dei soggetti che hanno accesso a informazioni rilevanti e privilegiate. Le regole e i principi contenuti nella suddetta procedura sono finalizzati ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia di market abuse e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle informazioni aziendali al fine di evitare che la comunicazione delle informazioni riguardanti Fincantieri e le società controllate possa avvenire in forma selettiva, ossia possa essere rilasciata in via anticipata a determinati soggetti – quali ad esempio azionisti, giornalisti o analisti – oppure possa essere
4.6 Informazioni Privilegiate
28 Il medesimo quorum si applica anche alle operazioni di competenza dell'Assemblea in casi di urgenza collegata a situazioni di

rilasciata intempestivamente, in forma incompleta o inadeguata.
Per ulteriori informazioni sulla procedura in oggetto si rinvia al documento disponibile in versione integrale sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Governance ed Etica – Market Abuse/Internal Dealing".
A far data dalla quotazione delle proprie azioni sul mercato Euronext Milan (già MTA) la Società ha posto in essere un dialogo continuativo con gli azionisti, con gli investitori istituzionali e con gli altri stakeholder, con l'intento di assicurare a tali soggetti un'informativa completa e tempestiva sulla propria attività.
La Società, tramite una comunicazione puntuale, trasparente e tempestiva su attività ed eventi di rilievo e price sensitive, stabilisce un dialogo costante con la generalità degli azionisti e stakeholder rilevanti per Fincantieri. L'obiettivo non è solo creare un flusso informativo trasparente e bidirezionale tra Fincantieri e la comunità finanziaria nazionale e internazionale, ma anche favorire uno sviluppo sostenibile e la generazione di valore nel medio-lungo periodo.
L'informativa relativa agli eventi, alle operazioni rilevanti e ai risultati economico-finanziari è assicurata sia dai comunicati stampa sia dagli incontri e conference call con gli investitori istituzionali e analisti finanziari e è diffusa tempestivamente anche mediante la pubblicazione sul sito web istituzionale (www.fincantieri.com).
La Società, a tal proposito, mantiene costantemente aggiornate le sezioni "Investor Relations" e "Governance ed Etica" presenti sul sito web di Fincantieri, all'interno delle quali sono reperibili le informazioni di maggior interesse per il mercato.
In particolare, all'interno della Sezione "Investor Relations" sono disponibili i principali dati e documenti di carattere economico-finanziario relativi alla Società (come ad esempio bilanci, relazioni semestrali, calendario finanziario, presentazioni alla comunità finanziaria, dati sull'andamento del titolo, comunicati stampa di natura economico-finanziaria e relativi a operazioni societarie aventi rilevanza strategica).
Nella Sezione "Governance ed Etica" del sito istituzionale sono invece disponibili documenti e informazioni sull'assetto di governo societario della Società, quali, inter alia, lo Statuto sociale, informazioni sulla composizione degli organi sociali, sulla remunerazione di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi. All'interno di tale Sezione è presente un'apposita area dedicata alle Assemblee degli Azionisti, nella quale sono pubblicati tutti i documenti relativi all'Assemblea degli Azionisti e sono fornite ulteriori informazioni per agevolare la partecipazione degli Azionisti all'Assemblea. Le attività volte alla creazione e alla gestione strategica di un flusso informativo trasparente e bidirezionale tra Fincantieri e la comunità finanziaria sono presidiate dalla Funzione Investor Relations di Fincantieri, la cui responsabilità è affidata al Responsabile Investor Relations, il quale altresì coordina il Comitato Investor Relations. Tale Comitato, istituito l'8 gennaio 2024, è composto da: i) Presidente, ii) Amministratore Delegato/Direttore Generale, iii) Direttore Amministrazione Finanza e Controllo, iv) Direttore Operations, Corporate Strategy and Innovation e v) Direttore Group Strategic Communication. Il Comitato Investor Relations è garante del presidio della visibilità di Fincantieri presso la comunità finanziaria e di un'efficace e adeguata comunicazione dell'investment story della Società per favorirne il corretto posizionamento sul mercato dei capitali e la sua piena valorizzazione.
Fincantieri ritiene che l'adozione e l'implementazione di forme di dialogo aperte e trasparenti con la generalità dei propri azionisti e investitori, attuali o potenziali, sia funzionale al perseguimento degli obiettivi e delle strategie aziendali, a beneficio della Società, degli azionisti e del mercato, nella prospettiva di favorire lo sviluppo sostenibile. Al fine di disciplinare le forme di dialogo e confronto con la generalità degli azionisti e degli stakeholder rilevanti per la Società, su proposta del Presidente formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, il Consiglio di Amministrazione in data 16 dicembre 2021, in conformità al Principio IV e alla Raccomandazione 3 del Codice, ha adottato la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti" (la "Politica"), disponibile all'indirizzo internet della Società, all'interno della Sezione "Investor Relations".
La Politica, tenendo conto anche delle strategie di investimento adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi, descrive le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra Fincantieri e i suoi azionisti, su tematiche di competenza consiliare.
La Politica disciplina le relazioni e favorisce un dialogo costante, continuativo e trasparente tra la Società e gli azionisti; i titolari di altri strumenti finanziari eventualmente emessi dalla Società; gli investitori istituzionali; i gestori di attivi; le agenzie di rating; le agenzie di rating di sostenibilità; i proxy advisor; gli analisti finanziari (collettivamente, i "Soggetti Interessati").
Nella gestione del dialogo con i Soggetti Interessati, la Società opera in osservanza dei principi di trasparenza e correttezza, di puntualità e tempestività, di parità di trattamento ed equità, di coerenza con gli interessi aziendali e di compliance.
5.1 Accesso alle informazioni
5.2 Dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti
Il campo di applicazione della Politica è circoscritto alle materie di competenza del Consiglio di Amministrazione, anche per il tramite dei suoi Comitati, che afferiscono – direttamente o indirettamente – alla posizione dei Soggetti Interessati e che riguardano in particolare: (i) obiettivi e politiche aziendali; (ii) temi attinenti alla corporate governance e nello specifico: (a) sistema di governo societario, (b) composizione del Consiglio di Amministrazione, (c) Comitati endoconsiliari, (d) piano di successione dell'Amministratore Delegato e degli Amministratori esecutivi e procedure per la successione del Top Management, (e) definizione della politica di remunerazione di Amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche e sua corretta applicazione, (f) sistema di controllo interno e gestione rischi; (g) sostenibilità sociale ed ambientale. Nel corso dell'Esercizio e alla data della Relazione, il dialogo con i Soggetti Interessati rilevante ai fini della Politica ha avuto ad oggetto: (i) gli standard di salute e sicurezza della Società; (ii) il rispetto dei diritti umani nei luoghi di lavoro; (iii) alcuni aspetti del sistema di controllo interno e gestione dei rischi. Il dialogo è intervenuto nel rispetto dei suddetti principi in conformità alla Politica. La Società non ha ritenuto necessario dare alcuna informativa al mercato in merito alle richieste di dialogo e alle informazioni fornite dalla Società, in considerazione del fatto che le informazioni oggetto delle richieste e delle relative risposte non ledono il principio di parità di trattamento ed equità informativa tra i Soggetti Interessati, trattandosi di informazioni e dati di minore rilevanza, comunque pubblici. Alla prima riunione utile il Consiglio di Amministrazione è stato informato sullo sviluppo e sui contenuti significativi del processo di dialogo.
Nell'ottica di creare un flusso informativo trasparente e bidirezionale tra Fincantieri e la comunità finanziaria nazionale e internazionale, il Consiglio promuove il dialogo con gli stakeholder rilevanti per la Società tramite una pluralità di canali.
Per quanto concerne gli stakeholder appartenenti alla comunità finanziaria, le modalità di dialogo principali sono: (i) conference call con analisti e investitori, a valle della pubblicazione di dati finanziari; (ii) attività di monitoring e update al mercato, attraverso il contatto diretto con i propri broker; (iii) interazione con investitori attuali e potenziali; (iv) partecipazione a eventi istituzionali (conferenze e roadshow organizzati da Borsa Italiana e da broker nazionali e internazionali); e (v) mail box dedicate per investitori istituzionali e azionisti individuali. Il tutto senza dimenticare la primaria occasione di incontro e confronto, rappresentata dall'Assemblea degli Azionisti.
Si riportano di seguito i principali incontri tra il Top Management di Fincantieri e gli stakeholder esterni, in particolare azionisti, investitori, analisti finanziari e istituti bancari, che la Società ha organizzato nel corso del 2024. Il 9 maggio 2024 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha deliberato e sottoscritto un accordo per l'acquisizione da Leonardo S.p.A. della linea di business "Underwater Armament System", il cui closing è avvenuto in data 14 gennaio 2025. Tenuto conto dell'esigenza di disporre di una struttura del capitale flessibile e coerente con la strategia del Gruppo Fincantieri prevista nel Piano Industriale 2023-2027, l'operazione è stata finanziata tramite l'Aumento di Capitale in Opzione deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società l'11 giugno
In tale contesto, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, Jefferies, JP Morgan e Mediobanca, in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner hanno supportato Fincantieri nella pianificazione di un deal roadshow nel mese di giugno 2024. In particolare, con l'obiettivo di coinvolgere nuovi investitori, ma anche di consolidare i rapporti con l'azionariato già presente nel capitale e di creare un dialogo diretto tra la comunità degli investitori istituzionali e il Top Management di Fincantieri, nel mese di giugno e luglio 2024 sono stati organizzati 15 meeting, sia nelle
In aggiunta alle attività di marketing finalizzate all'Aumento di Capitale, nel corso del 2024 sono stati organizzati più di 70 meeting sia nelle principali piazze finanziarie europee e internazionali sia tramite conference call.
2024 (per maggiori informazioni si rinvia la paragrafo 1.1 della Relazione). principali piazze finanziarie europee sia tramite conference call. nazionali e internazionali o istituzioni finanziarie e ha aderito a 10 di queste:
Nel complesso, le iniziative messe in campo da Fincantieri nel 2024 hanno giocato un ruolo di rilievo sull'esito dell'Aumento di Capitale in Opzione, che si è concluso con successo l'11 luglio 2024 con l'integrale sottoscrizione delle azioni offerte per un ammontare complessivo pari a circa Euro 396 milioni. Nel 2024, inoltre, le attività di marketing adottate dalla Società hanno contribuito a una crescita del 60% dell'azione Fincantieri sul mercato. L'organizzazione delle attività di marketing, ad esclusione di quelle propedeutiche all'operazione di Aumento di Capitale, è stata condotta internamente dalla Società, senza alcun costo aggiuntivo.
Anche nel 2024 Fincantieri è stata invitata a partecipare a numerose conferenze organizzate dai principali broker
– Engineering & Construction Conference (conferenza virtuale);

– Offshore Wind Contractors Summit (conferenza virtuale) e
Il Consiglio e il Collegio Sindacale hanno preso atto delle analisi e delle raccomandazioni contenute nella lettera del 17 dicembre 2024 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance e, rispettivamente, nel corso della riunione consiliare del 20 febbraio 2025 e del Collegio Sindacale del 19 febbraio 2025, hanno rilevato l'adeguatezza della Società rispetto a quanto ivi richiesto.
Si riportano di seguito le Raccomandazioni del Comitato CG e alcune considerazioni in merito allo stato di attuazione di ciascuna Raccomandazione all'interno di Fincantieri.
Raccomandazione: il Comitato CG invita le società a fornire nella relazione sul governo societario tutte le informazioni utili sulle modalità di applicazione della raccomandazione 11 del Codice e in particolare su:
come ha indicato nell'ambito dei regolamenti del consiglio e dei comitati i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi e
il rispetto delle procedure relative a tempestività e adeguatezza dell'informazione fornita agli amministratori. In caso di disapplicazione della Raccomandazione 11 del Codice, il Comitato CG invita le società a darne atto chiaramente nella relazione sul governo societario, illustrando: (i) i motivi della disapplicazione; (ii) come la decisione di disapplicazione sia stata presa all'interno della società e (iii) come si intenda assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare.
Stato di attuazione in Fincantieri: come già osservato nel 2023 e nel 2024, la Società è conforme alla Raccomandazione.
Nello Statuto e nel Regolamento del CdA sono previsti termini chiari per l'invio della documentazione consiliare, senza prevedere la possibilità di derogare agli stessi per esigenze di riservatezza. Anche i Regolamenti dei Comitati recepiscono i medesimi principi.
In particolare, si prevede che la documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione sia messa a disposizione dei Consiglieri contestualmente all'invio dell'avviso di convocazione (e quindi almeno cinque giorni prima della riunione, ovvero due giorni prima in caso di urgenza).
La documentazione è caricata nell'apposito portale a cui possono accedere, mediante l'utilizzo di credenziali, solo i Consiglieri, i Sindaci e i soggetti interni alla Società che siano stati preventivamente autorizzati, in modo da garantire la riservatezza dei dati e delle informazioni trasmesse, senza pregiudicare la tempestività e completezza dei flussi informativi.
Allo stesso modo, i Regolamenti dei Comitati prevedono che la documentazione relativa alle materie all'ordine
A far data dalla chiusura dell'Esercizio non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governance rispetto a quanto rappresentato nelle specifiche sezioni della Relazione.
Per quanto riguarda il dialogo con altre categorie di stakeholder rilevanti, quali, ad esempio, dipendenti, clienti e fornitori, nel corso dell'Esercizio il Consiglio di Amministrazione ha esaminato gli esiti della Employee Engagement Survey relativa al 2023, effettuata dalla Società a livello di Gruppo con l'obiettivo di evidenziare i punti di forza e i punti di miglioramento dello stesso, al fine di individuare, e conseguentemente porre in essere, le azioni necessarie per rispondere alle esigenze dei dipendenti del Gruppo. La Società ha effettuato altresì una Employee Engagement Survey relativa al 2024, i cui esiti sono stati esaminati dal Consiglio nel mese di gennaio 2025. I Consiglieri hanno altresì partecipato al Fincantieri Supplier Summit, un'iniziativa attraverso la quale la Società ha aperto un nuovo canale di dialogo e confronto con la sua filiera al fine di guidare la transizione digitale e green della navalmeccanica e hanno portato avanti il dialogo con il Top Management e i dipendenti del Gruppo nel corso di varie riunioni consiliari e di Comitati a cui hanno partecipato esponenti di varie Funzioni aziendali e in occasione di visite nei principali cantieri della Società.
Con riguardo alle ulteriori informazioni relative al dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti richieste dalla CSRD si rinvia a quanto riportato nel paragrafo ESRS G1 – 1 Politiche in materia di cultura di impresa e condotta delle imprese della Dichiarazione di Sostenibilità 2024.
del giorno sia messa a disposizione dei componenti del Comitato contestualmente all'invio dell'avviso di convocazione (e quindi almeno tre giorni prima di quello fissato per la riunione, ovvero, almeno ventiquattro ore prima in caso di necessità e urgenza).
Raccomandazione: il Comitato CG invita le società a fornire nella relazione sul governo societario tutte le infor-
mazioni utili sulle modalità di applicazione della raccomandazione 27 del Codice, che, alla lettera c), richiede che gli obiettivi di performance, cui è legata l'erogazione delle componenti variabili della remunerazione degli amministratori esecutivi e del top management, siano predeterminati e misurabili. In caso di disapplicazione della Raccomandazione 27 del Codice – che si può verificare anche qualora siano previste componenti variabili legate a generici obiettivi di sostenibilità di cui non si forniscono gli specifici parametri di valutazione e/o di erogazioni straordinarie una tantum di cui non sono identificati natura e obiettivi e non sono definite adeguate procedure deliberative – il Comitato CG invita le società a darne atto espressamente nella relazione sul governo societario, illustrando: (i) i motivi della disapplicazione; (ii) come la decisione di disapplicazione sia stata presa all'interno della società e (iii) come si intenda assicurare che la politica per la remunerazione sia funzionale al perseguimento del successo sostenibile della società e tenga conto della necessità di disporre di, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella società.
Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione. Nella Politica di Remunerazione di Fincantieri, volta a contribuire al perseguimento della strategia aziendale, a promuovere gli interessi a lungo termine, a supportare la sostenibilità dell'azienda e a favorire la retention e la motivazione delle risorse, tutti gli obiettivi individuati per l'erogazione delle componenti variabili, tanto di breve quanto di medio e lungo periodo, inclusi gli obiettivi non finanziari, sono predeterminati e misurabili. In particolare, in relazione alla remunerazione variabile di breve termine, il sistema MBO è improntato a garantire l'allineamento con la strategia aziendale e una performance sostenibile nel tempo. Pertanto, la componente variabile della remunerazione di breve termine supporta il raggiungimento dei pilastri del Piano Industriale 2023- 2027 attraverso un adeguato bilanciamento dei parametri di performance dei sistemi di incentivazione indirizzando il management verso l'obiettivo di creazione di valore sostenibile per gli azionisti. Quanto alla componente variabile di medio-lungo termine, gli obiettivi di performance previsti dai Piani di incentivazione sono predeterminati, misurabili e indicativi dell'efficienza operativa della Società, nonché della capacità di quest'ultima di remunerare il capitale investito e di creare valore per i propri azionisti nel medio-lungo termine. Inoltre, nella Politica di remunerazione sono espressamente indicate le circostanze eccezionali e straordinarie in cui possono essere erogate remunerazioni straordinarie solo nei confronti di selezionate figure manageriali di elevato profilo, nell'ottica di attrarre figure chiave dal mercato ovvero motivare e trattenere le risorse migliori. La Politica di remunerazione, peraltro, stabilisce i limiti massimi e indica la procedura con cui le remunerazioni straordinarie sono deliberate.
Raccomandazione: il Comitato CG invita le società a fornire nella relazione sul governo societario tutte le informazioni utili sulle modalità di applicazione della Raccomandazione 4 del Codice e, in particolare, nel caso in cui al presidente sia attribuita la carica di chief executive officer o gli siano attribuite rilevanti deleghe gestionali, la spiegazione delle ragioni di tale scelta da parte dell'organo di amministrazione. In caso di disapplicazione della Raccomandazione 4 del Codice, il Comitato CG invita le società a indicarla chiaramente nella relazione sul governo societario, illustrando: (i) i motivi della disapplicazione; (ii) come la decisione di disapplicazione sia stata presa all'interno della società e (iii) come si intenda assicurare la trasparenza dell'articolazione delle funzioni tra amministratori esecutivi e non esecutivi e l'efficace svolgimento del ruolo del presidente a cui spetta il compito di curare l'efficace funzionamento dei lavori consiliari. Stato di attuazione in Fincantieri: la Società è conforme alla Raccomandazione. Il 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente Biagio Mazzotta, nominato per cooptazione in pari data a seguito della prematura scomparsa di Claudio Graziano, alcune deleghe da esercitare in accordo con l'Amministratore Delegato a garanzia della coerenza e dell'efficacia dell'azione della Società. Il Presidente non è pertanto il principale responsabile della gestione dell'impresa, né gli sono state conferite rilevanti deleghe gestionali.


Nato a Roma nel 1962, si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma "La Sapienza". Nel 2001 ha poi conseguito il master di specializzazione in Studi Europei presso l'Istituto di Studi Europei "A. De Gasperi" e nel 2023 gli è stato conferito dall'Università di Roma "La Sapienza" il dottorato di ricerca honoris causa in Economia Politica.
Ha un'esperienza più che trentennale nella Pubblica Amministrazione e in particolare all'interno del Ministero dell'Economia e delle Finanze dove ha lavorato per circa 35 anni per la Ragioneria Generale dello Stato.
È iscritto al registro dei revisori contabili e abilitato all'insegnamento delle discipline giuridico-economiche. Da gennaio 1989 a giugno 2001 è stato funzionario presso il Ministero del Tesoro - Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale di Bilancio- dove si è occupato della predisposizione degli stati di previsione dei Ministeri del Lavoro, Giustizia, Ambiente, Istruzione, Beni culturali.
Ha altresì curato, sotto la sua responsabilità diretta, l'attività di supporto e collaborazione con gli organi politici preposti in sede di discussione parlamentare dei documenti di fnanza pubblica, l'elaborazione del bilancio dello Stato semplifcato secondo quanto stabilito dal Parlamento, il monitoraggio dei pagamenti di bilancio, tra cui quelli relativi alle spese destinate agli interventi nelle aree depresse del Paese e la riclassifcazione del bilancio dello Stato secondo i criteri di contabilità nazionale ai sensi della Legge n. 94 del 1997 (SEC 95).
Si è occupato inoltre della predisposizione delle note illustrative al Disegno di Legge del Bilancio di previsione dello Stato e al Disegno di Legge di assestamento, della formulazione delle stime dei pagamenti di bilancio ai fni della predisposizione della Relazione trimestrale di cassa, del Documento di Programmazione economico-fnanziaria, della Relazione previsionale e programmatica e della Relazione generale sulla situazione economica del Paese, della predisposizione della Relazione previsionale e programmatica, Sezione II, e della verifca e quantifcazione degli effetti della Legge fnanziaria e dei provvedimenti a essa collegati, nonché della valutazione degli effetti fnanziari degli emendamenti a essi apportati in sede di approvazione, della predisposizione del relativo schema di copertura e della nota di variazioni.
Da giugno 2001 a luglio 2007 ha rivestito un incarico dirigenziale presso l'Ispettorato generale per le politiche di bilancio, Settore Finanza pubblica, monitoraggio, andamenti della spesa del Bilancio dello Stato.
Nell'espletamento dell'attività ha partecipato, tra l'altro, a riunioni tecniche con rappresentanti dell'Uffcio Statistico della Comunità Europea (EUROSTAT), dell'ISTAT e della Banca d'Italia per la defnizione delle modalità di registrazione delle più signifcative operazioni effettuate dalle Pubbliche Amministrazioni, a riunioni tecniche per la predisposizione delle disposizioni attuative del federalismo fscale e a riunioni presso Organismi internazionali (OCSE) e Istituzioni europee riguardanti l'andamento dei conti pubblici nazionali. È altresì stato componente di gruppi di lavoro per l'elaborazione di alcune sezioni della Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese 2 (investimenti pubblici e aree depresse) e ha svolto attività di supporto tecnico alle Commissioni CIPE con particolare riferimento all'azione ricognitiva e di monitoraggio delle linee di bilancio destinate a fnanziare gli investimenti nei diversi settori dell'intervento pubblico.
Da febbraio a luglio 2007 è stato Dirigente generale di prima fascia con incarico di studio e ricerca presso il Centro Nazionale di Contabilità Pubblica del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
Da luglio 2007 a febbraio 2011 è stato Direttore del Servizio Studi Dipartimentale della Ragioneria Generale dello Stato.
Da marzo 2011 a maggio 2019 è stato Ispettore generale capo dell'Ispettorato Generale del Bilancio della Ragioneria Generale dello Stato. Da maggio 2019 a luglio 2024 è stato Ragioniere Generale dello Stato.
È stato docente in numerosi corsi di contenuto amministrativo e contabile e componente del collegio sindacale di diverse società ed enti.
È stato componente del Comitato Tecnico per la fnanza pubblica e la valutazione delle politiche pubbliche presso il Senato della Repubblica.
Attualmente è componente del Collegio Sindacale della Fondazione Milano-Cortina 2026 e membro del Consiglio di Sorveglianza della Fondazione Human Technopole.
È Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. dal 1 agosto 2024 e Presidente di Assonave, l'Associazione Nazionale dell'Industria Navalmeccanica, dal 21 ottobre 2024.
Dal 28 novembre 2024, ricopre anche la carica di Vice Presidente della Federazione del Mare.
Curriculum vitae dei componenti il Consiglio di Amministrazione
Circular Economy nell'ambito dell'omonimo dipartimento. S.p.A. e nel 2006 quella di Corporate Development Director. nante nell'ambito del petrolchimico. ottobre la nomina di membro del Consiglio di Amministrazione. principali controllate Tecnimont S.p.A. e KT S.p.A.

evoluzione costante anche nella direzione della transizione energetica. promozione di giovani talenti. Ulteriori incarichi
Amministratore Delegato di Fincantieri Nextech S.p.A. e Cetena S.p.A. da agosto 2023 Presidente di Naviris, joint venture paritetica con Naval Group Economy presso il Dipartimento di Management of Circular Economy Membro del Consiglio Generale di Confndustria Membro della Giunta di Assonime Consigliere del MIB – Trieste School of Management Membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione NordEst

Nato a Roma nel 1964, si è laureato in Ingegneria Meccanica presso l'Università di Roma "La Sapienza". Ha poi conseguito il Certifcate in Capital Markets presso la New York University e il Master in Business Administration presso la Harvard Business School.
Situational leader con oltre 35 anni di pratica manageriale internazionale in vari settori industriali, del trasporto, delle infrastrutture e della tecnologia e in molte aree geografche tra cui le Americhe, l'Europa allargata, il Medio Oriente e l'Asia, collabora da anni in maniera crescente con investitori di Private Equity internazionali su varie operazioni, intervenendo sia come advisor nelle fasi di origination ed execution sia come operating partner e co-investitore nelle aziende in portafoglio.
Ha acquisito una signifcativa esperienza manageriale e consiliare in una molteplicità di situazioni aziendali sempre focalizzate sulla creazione di valore: grandi crisi aziendali, turnaround, crescite accelerate (ad esempio - M&A trasformativo, joint-venture internazionali, espansione geografca/di gamma prodotto).
Ha iniziato la sua carriera nel 1989 presso Leonardo S.p.A. a New York, come Assistant Director.
Dopo la business school, dal 1994 al 2000 è stato Associate Partner di McKinsey & Company negli uffci di Buenos Aires, Roma e Zurigo.
Dal 2000 al 2003 è stato Co-fondatore e Co-Amministratore Delegato di eNutrix S.p.A.
Dal 2003 al 2008 ha ricoperto il ruolo di Chief Financial Offcer di Ariston Group e Direttore Generale di Merloni Finanziaria S.p.A.
Dal 2009 al 2014 ha lavorato presso Alitalia Compagnia Aerea Italiana S.p.A., dove ha ricoperto il ruolo di Chief Financial & Strategy Offcer dal 2009 al 2013 e di Vice Direttore Generale dal 2013 al 2014.
Dal 2015 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Chief Financial Offcer & Portfolio Manager presso Renova Management AG a Zurigo.
Presso Astaldi S.p.A. ha ricoperto il ruolo di Chief Restructuring Offcer dal 2019 al 2020 e di Chief Transformation Offcer nel 2021, eseguendo il concordato preventivo fno alla sua integrazione nel Gruppo webuild.
È stato Presidente e Consigliere di Amministrazione di AirOne S.p.A. dal 2009 al 2015; Consigliere di Amministrazione di Advanced Capital S.G.R. dal 2012 al 2013; Consigliere (indipendente) di Amministrazione e componente del Comitato Controllo & Rischi di Indesit S.p.A. dal 2013 al 2014, nonché Consigliere di Amministrazione, Presidente del Comitato Remunerazioni e componente del Comitato Nomine & Governance di CIFC Asset Management Corp. a New York dal 2015 al 2016 e membro del Supervisory Board di Airports of Regions e Kortros a Mosca nel 2015.
Dal 2015 al 2017 è stato Consigliere di Amministrazione di Octo Telematics Ltd., nonché Presidente dell'Audit & Finance Committee e componente del Comitato Remunerazione e Nomine, dove ha altresì ricoperto il ruolo di Senior Advisor dal 2017 al 2018.
Dal 2019 al 2021 è stato Presidente di Be Power S.p.A., fno alla sua cessione ad ENI, dove ha ricoperto altresì il ruolo di Presidente dell'Audit & Finance Committee e Componente del Comitato Remunerazioni e Nomine. Dal 2018 è Consigliere (indipendente) di Amministrazione di Prysmian S.p.A., dove ha rivestito altresì il ruolo di
Presidente del Comitato Remunerazioni e Nomine fno al 2024 e riveste attualmente il ruolo di Componente del Comitato Controllo e Rischi.
Dal 2021 è Consigliere di Amministrazione di Telepass S.p.A., nonché Presidente del Comitato Controllo, Rischi & Sostenibilità fno al 2023 e Componente del Comitato Controllo, Rischi & Sostenibilità dal 2023.
Dal 2024 è Presidente di Construction Holding S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Weev.ie Holding Ltd e di Be Shaping the Future Management Consulting AG.


Nata a Milano nel 1961, si è laureata in Scienze Politiche & Lingue e Giapponese all'Università di Napoli "L'Orientale" e ha successivamente conseguito sette master nazionali ed internazionali, specializzandosi in peacekeeping e negoziazioni internazionali.
za umanitaria internazionale e sicurezza. Ha diffusa esperienza nella gestione delle risorse umane e amministrative. zione nei Paesi in transizione ed in guerra. "L.U.I.S.S. Guido Carli".
Dal 1987 al 1989 è stata Consigliere Delegato della società W.A.I.P.O. presso la sede operativa di Tokyo. È stata funzionario internazionale delle Nazioni Unite in Bangladesh (dal 1989 al 1991) dove ha rivestito, tra gli altri, il ruolo di Responsabile Marina Aviazione ed Energia del United Nations Development Programme (UNDP); responsabile Relazioni Internazionali – Relazioni Esterne (dal 1992 al 1993) e Direttore Marketing, Relazioni Esterne e Comunicazione (dal 1993 al 1996) presso aziende aeronautiche, di ingegneria e impiantistica; Capo Missione Ministero Esteri Cooperazione Internazionale e ONG (dal 1996 al 1999) e Direttore Regionale dell'OSCE in Bosnia Erzegovina, dove ha svolto anche altre missioni (dal 1997 al 2002). Nel 2003 è stata nominata dalla Coalition Provisional Authority (CPA), l'autorità provvisoria di occupazione della coalizione anglo-americana nella guerra d'Iraq, responsabile delle infrastrutture e della ricostruzione a Bassora in Iraq. L'anno successivo è stata nominata dall'ambasciatore statunitense in Iraq a capo dell'amministrazione civile del Governatorato di Dhi Qar, comprendente venti città, tra cui il capoluogo Nasiriyya, in cui erano stanziate le truppe italiane sotto il comando inglese. In tale ruolo ha avviato un dialogo con Aus Al Kharfaji, luogotenente delle milizie sciite di Moqtada al-Sadr. Dall'autunno 2004 al dicembre 2005 è stata inviata speciale della Presidenza del Consiglio dal Governo Berlusconi III in Darfur in Sudan, dove nel 2006 è stata nominata responsabile dell'International management group, un organismo internazionale fnanziato, tra gli altri, dalla Farnesina. In questo ruolo ha agito sul campo come mediatrice, incontrando delegati dei ribelli del Movimento per la Liberazione del Sudan e presentandosi ai negoziati tra il Governo e i ribelli ad Abuja in Nigeria. Dal 2008 al 2013 è stata Senatore della Repubblica Italiana, ricoprendo il ruolo di membro delle Commissioni Esteri, Difesa, Diritti Umani e Unione Europea, nonché di Presidente dell'Unione Interparlamentare Italia-Iraq. Dal 2010 al 2016 è stata Presidente dell'Associazione Alleanza Ospedali Italiani nel Mondo e dal 2014 al 2016 Presidente del Comitato governativo per la Sicurezza e l'Immigrazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Sottosegretario di Stato per le Politiche Europee. Dal 2016 al 2020 è stata Direttore delle Operazioni, Direttore Emergenze, Delegata dei Corpi Ausiliari e Sottosegretario Generale della Croce Rossa Italiana. Insignita di numerose onorifcenze, è Commendatore della Repubblica Italiana.



Nato a Milano nel 1976, si è laureato in Economia Aziendale presso l'Università L. Bocconi in Milano. Successivamente ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Finanza Aziendale presso l'Università degli Studi di Trieste, svolgendo un periodo di ricerca come visiting research fellow presso la School of Finance and Economics della University of Technology di Sydney. E' Professore Associato di ruolo in Finanza Aziendale presso l'Università delle Camere di Commercio Mercatorum di Roma ed è Senior Fellow e Direttore del Milan Hub della Luiss Business School di Roma. In precedenza, è stato Associate Professor of Corporate Finance Practice presso SDA Bocconi School of Management, dove ha diretto il Master in Corporate Finance e l'Executive Master in Corporate Finance & Banking.
Svolge attività di consulenza pro-bono per enti e istituzioni governative, con precedenti incarichi quale consulente o membro esperto per commissioni parlamentari e comitati governativi, e attività di civil servant per enti locali e fondazioni no-proft.
Ha ricoperto e ricopre diversi incarichi in varie società, anche quotate su mercati borsistici regolamentati e su sistemi multilaterali di scambio.
In particolare, dal 2007 è fondatore e Amministratore Delegato di Madison Corporate Finance S.r.l., società di advisory fnanziaria, specializzata in operazioni di M&A e riorganizzazioni operative e fnanziarie aziendali.
Dal 2011 è fondatore e Vice Presidente di Madison Capital S.r.l., società operativa nel Private Equity e Venture Capital.
Dal 2013 è membro del Comitato per la Protezione dell'Imparzialità di Q-Aid Assessment & Certifcation S.r.l., ente di certifcazione di qualità UN:EN ISO 9001:2008.
Dal 2018 al 2024 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di Eligo S.p.A., società startup innovativa quotata presso il segmento borsistico Euronext Growth PRO Milan.
Dal 2019 al 2021 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Italgas S.p.A., holding industriale del Gruppo Italgas, leader di mercato nel settore della distribuzione del gas.
Dal 2021 al 2024 è stato membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di Prismi S.p.A., società attiva nei servizi di digital marketing, quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan.
Dal 2021 è membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di CleanBnB S.p.A., società attiva nei servizi di hospitality management, quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan.
Dal 2021 al 2023 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di ASM Vendita e Servizi S.r.l., società di vendita di luce, gas e calore del gruppo ASM Voghera S.p.A.
Dal 2022 al 2024 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di HBI S.r.l., startup innovativa nel settore delle tecnologie per l'economia circolare.
Dal 2022 è componente dell'Organismo di Vigilanza di FT Systems S.r.l., società attiva nei servizi di controllo e ispezione del settore packaging food& beverage, parte del gruppo Antares Vision e consigliere di amministrazione di Brightside Capital S.A., società di gestione patrimoniale.
Dal dicembre 2022 è membro del Consiglio di Amministrazione di Magis S.p.A., società attività nella produzione di nastri stampati e sistemi di chiusura per pannolini, quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan. Da giugno 2023 è membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di Pasquarelli Auto S.p.A., società
attiva nella commercializzazione di autoveicoli, quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan. Da settembre 2023 è Presidente del gruppo ASM Voghera S.p.A. e membro del Consiglio di Amministrazione di
Voghera Energia S.p.A., società multi-utility nell'ambito dei servizi di utilità pubblica locale ed energia. Da Novembre 2023 è membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di Palingeo S.p.A., società attiva nelle fondazioni speciali e quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan.
Da Settembre 2024 è Presidente non esecutivo del Consiglio di Amministrazione di MeglioQuesto S.p.A., società attività nei servizi di customer care e quotata sul segmento borsistico Euronext Growth Milan. È autore di diversi libri e articoli scientifci in ambito nazionale ed internazionale.


Nato a Rovereto nel 1963, si è laureato in Economia Aziendale con specializzazione in Finanza Aziendale presso
l'Università Bocconi in Milano.
Ha iniziato la sua carriera presso Mediobanca S.p.A., dove dal 1987 al 2014 ha ricoperto vari ruoli, quali analista di credito nell'attività di lending (dal 1987 al 1991); responsabile dello sviluppo commerciale su un portafoglio di clienti europei (dal 1991 al 1995); incaricato dello sviluppo e della responsabilità dell'attività di Finanza Strutturata (acquisition fnance, project fnance, export fnance, securitization, syndication) e dello sviluppo del Mid Corporate team (dal 1995 al 1999); responsabile lending e fnanza strutturata in riporto all'AD (dal 1999 al 2003); responsabile lending e fnanza strutturata e responsabile del team Mid Corporate, co-head di Coverage e Corporate Finance e responsabile delle attività internazionali (dal 2003 al 2006); nonché Vicedirettore Generale responsabile delle attività di lending e fnanza strutturata con la supervisione del team Mid Corporate e delle attività internazionali (dal 2006 al 2014). Sempre in Mediobanca da ottobre 2007 a ottobre 2014 è stato membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo.
Da ottobre 2005 a ottobre 2020 è stato Consigliere di Amministrazione e membro del Comitato Crediti ed Investimenti di Mediobanca International Ltd., banca lussemburghese del gruppo Mediobanca, dove ha altresì ricoperto
Da ottobre 2014 ad aprile 2017 è stato Consigliere di Amministrazione e membro del Comitato Rischi di Banca
Da giugno 2016 a dicembre 2019 ha ricoperto il ruolo di Presidente del Comitato Investimenti IDEA CCR I e II
il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione dal 2005 al 2016. Esperia, joint venture tra Mediobanca e Banca Mediolanum. di DeA Capital Alternative Funds SGR. 70 imprese.
Da marzo 2016 a febbraio 2022 ha ricoperto vari ruoli in Muzinich & Co. SGR ed in particolare: Socio fondatore e CEO (da maggio 2016 a settembre 2018); senior advisor di Muzinich & Co. e key man del Fondo di Credito Diversifcato per le Imprese (da ottobre 2018 a febbraio 2022), il primo fondo per dimensioni di private debt nato in Italia, il quale ha interamente investito la propria dotazione patrimoniale in fnanziamenti senior a circa
Da agosto 2019 ad aprile 2022, ha ricoperto vari ruoli nel Gruppo Illimity Bank, quali Chief Lending Offcer di Illimity Bank S.p.A. (da gennaio 2021 a febbraio 2022), Presidente di Illimity SGR (da gennaio 2021 ad aprile 2022) e Membro Comitato Crediti e Investimenti (da agosto 2019 a febbraio 2022).
Da marzo 2022 a febbraio 2025 è stato Vice Direttore Generale e Direttore Business di Cassa Depositi e Prestiti
S.p.A. della quale è attualmente Senior Advisor. zienti di Oncologia Polmonare.
Da luglio 2018 è co-fondatore e membro del Consiglio Direttivo di IPOP Onlus – Associazione Insieme per i Pa-


Nata ad Imperia nel 1949, si è laureata in Architettura al Politecnico di Torino nel 1973.
È abilitata alla professione di architetto e iscritta all'Ordine degli Architetti della Provincia di Imperia dal 1974. Dal 1985 al 1996 è stata Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Imperia ed è stata rieletta in tale ruolo nel 2021.
Nel 1990 è stata eletta delegata INARCASSA per la regione Liguria. Nel 1995 è stata nominata Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di INARCASSA.
Dal 2000 al 2015, per tre successivi mandati, è stata Presidente di INARCASSA, impegnata nello sviluppo degli asset fnanziari della stessa. Ha inoltre guidato le riforme che garantiscono la sostenibilità fnanziaria di INAR-CASSA a 50 anni come richiesto dal c.d. Decreto "Salva Italia".
Nel corso della sua carriera professionale ha sviluppato molti progetti urbanistici e di edilizia infrastrutturale e terziaria, tra i quali il progetto per il porto turistico di Santo Stefano al Mare (IM), capace di far attraccare mille imbarcazioni, e quello per la nuova sede della Camera di commercio di Imperia, che comprende la ristrutturazione di un edifcio industriale degli anni '20.
Membro del Consiglio di Amministrazione di Enel Rete Gas S.p.A. dal 2012 al 2013, è stata altresì Consigliere e Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni di Enel Green Power S.p.A. dal 2013 al 2016. Dal 2014 al 2021 è stata Presidente del Consiglio di Amministrazione di 2iRete Gas S.p.A..
È stata inoltre Consigliere di Amministrazione in Fimit SGR S.p.A., componente del Comitato Consultivo fondo Kairos Centauro, Presidente del Comitato Investimenti del Comparto Due del Fondo Immobiliare Inarcassa RE. È stata altresì componente del Consiglio Direttivo ADEPP, l'associazione di categoria della previdenza privata. È stata relatrice in molti convegni su temi previdenziali e fnanziari.


la supervisione, nelle marche di sua competenza, di oltre 70 paesi del mondo. cietà in un contesto economico sfdante. legato di Illycaffé S.p.A.

Causa in Business Administration conferitole dalla Cuoa Business School. e interprete di una leadership inclusiva, etica e fondata sul merito". Award.

Nato a Udine nel 1962, si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Trieste.
Insurance Executive con consolidata esperienza internazionale sia nella gestione delle principali componenti della catena del valore assicurativo e riassicurativo che nella gestione dei processi di pianifcazione strategica e fnanziaria. Esperto nell'implementazione di programmi sia di sviluppo sia di turn around su base internazionale, è attivo nel promuovere l'innovazione nel settore assicurativo facendo leva su digitalizzazione, telematica e data analytics.
Ha iniziato la sua carriera in Assicurazioni Generali come Insurance market analyst.
Dal 1991 al 1992 ha lavorato come Property Underwriter presso la fliale statunitense di Assicurazioni Generali. Dal 1993 al 1996 è stato Responsabile per la Multinational Division di Assicurazioni Generali in Inghilterra, dove ha gestito un'unità dedicata alla sottoscrizione di programmi assicurativi multinazionali relativi a clienti britannici.
Dal 1996 al 2002 in Assicurazioni Generali è stato Group Insurance Operations Area Manager, occupandosi del posizionamento strategica del Gruppo nei paesi emergenti ed in particolare in Asia meridionale ed in Cina. Dal 2002 al 2007 ha ricoperto il ruolo di Direttore Centrale di Assicurazioni Generali con responsabilità sull'attività estera del Gruppo.
Dal 2007 al 2012 è stato Vicedirettore Generale, responsabile di Group Insurance Operations, Group Life e Group Reinsurance con riporto al CEO.
Dal 2013 al 2014, quale Group Chief Technical Offcer, ha, tra l'altro, impostato e gestito il Generali Group Technical Excellence Programme, iniziativa che abbraccia l'intero gruppo e mira al miglioramento del risultato tecnico sia nel ramo vita sia nel ramo danni.
Dal 2014 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Group Head of Insurance and Reinsurance e dal 2016 al 2017 è stato Group Chief Insurance Offcer con responsabilità sul core business assicurativo e riassicurativo del Gruppo e membro del Group Management Committee.
Dal 2018 al 2020 ha ricoperto diversi ruoli nel gruppo Cattolica Assicurazioni tra cui Direttore Generale area tecnica e distribution, presidente di Catt Re, compagnia dedicata allo sviluppo delle Speciality Lines e Amministratore Delegato di Cattolica Services, società consortile che eroga servizio alle compagnie del gruppo Cattolica. Dal 2021 è Senior Advisor di Allianz Italia S.p.A. e membro del Consiglio di Amministrazione di Intercona Re (Gruppo Nestlè).


Nata a Torino nel 1975, si è laureata in Ingegneria Civile nel 1999 presso il Politecnico di Torino. Nel 2004 ha conseguito un Master in Business Administration negli Stati Uniti presso la Walter Haas School of Business di Berkeley.
Ha iniziato la sua carriera professionale nel 1998, durante gli studi di Ingegneria Civile, presso un cantiere petrolchimico di Shell in Francia, con incarico di addetta alle procedure di controllo qualità in supporto del responsabile.
Nel 1999 è stata co-autore di una pubblicazione sul "Journal of Wind Engineering" relativa ai risultati della simulazione fuidodinamica eseguita per la tesi di laurea presso Optifow Consulting in Francia. Nel 2003, durante l'MBA, ha svolto un internship presso l'International Finance Corporation - parte della World Bank - nell'ambito del quale ha ridisegnato la strategia di marketing del dipartimento dedicato agli investimenti nel settore "General Industrial and Consumer Products". Dal 2000 al 2013 ha lavorato in McKinsey & Company conseguendo il ruolo di Associate Principal con funzioni di referente dell'area "Electric Power and Natural Gas" ed impegno prioritario su progetti rivolti sia a clienti italiani che stranieri (in Europa, Nord Africa e Sud America), incentrati su energie rinnovabili e infrastrutture di rete ed articolati in defnizione di strategie di mercato, ristrutturazioni organizzative e programmi di miglioramento delle performance operative.
Dal 2013 al 2014 è stata Principal presso Bain & Company come leader della "European Energy practice", nel cui ambito ha supportato attori del mondo dell'energia in operazioni di espansione internazionale in Medio Oriente.
Dal 2014 al 2018 ha ricoperto il ruolo di VP Strategic Clients presso C3.ai, leader nella progettazione, nello sviluppo e nell'implementazione di applicativi di Artifcial Intelligence, per la quale ha curato l'apertura della fliale italiana e la crescita dei maggiori account europei. Dal 2018 è partner e Amministratore Delegato di Business Performance Institute, boutique di consulenza che disegna ed implementa programmi di crescita delle competenze e della leadership delle risorse manageriali, supportando il miglioramento delle performance di organizzazioni globali. Dal 2019 è Equity Founder e membro del Comitato Investimenti di Archangel AdVenture, società specializzata in investimenti in start up in fase pre-seed e seed. Dal 2020 è Consigliere indipendente del gruppo Hera S.p.A. e membro del Comitato Etico e Sostenibilità e del Comitato per la Remunerazione di Hera S.p.A.


Nata a Trieste nel 1962, si è laureata in Economia e Commercio presso l'Università di Trieste. È iscritta all'Ordine dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Legali.
Ha iniziato la propria carriera nel 1986 in KPMG S.p.A., nella funzione di revisione e organizzazione contabile, occupandosi di incarichi di revisione contabile volontaria e legale di società italiane e di clienti internazionali, nonché di incarichi di due diligence nell'ambito di acquisizioni societarie e conseguendo nel 1991 la qualifca di dirigente. Nel 1998 si è trasferita alla funzione forensic, di cui è divenuta responsabile nazionale nel 2003 con la qualifca interna di Associate Partner, carica che ha ricoperto fno all'aprile 2011.
Dal 2011 esercita l'attività professionale in forma individuale presso il proprio studio di Milano.
Dal 2012 ha assunto diverse cariche in organi di amministrazione e controllo in società quotate e non e di componente dell'Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
In particolare, tra le altre, ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Parmalat S.p.A. dal 2014 al 2019 e di Sindaco effettivo di RCS Mediagroup S.p.A. dal 2014 al 2018, di TIM S.p.A. dal 2017 al 2018, di Snam Rete Gas S.p.A. dal 2017 al 2023 e di Illycaffè S.p.A. dal 2019 al 2021.
Dal 2013 è Amministratore indipendente, Presidente del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Parti Correlate di Maire Tecnimont S.p.A..
Dal 2017 è componente dell'Organo di Controllo di Fondazione Snam.
Dal 2020 è Sindaco effettivo di Nuova Castelli S.p.A. e di ILC La Mediterranea S.p.A..
Dal 2022 è Presidente del Collegio Sindacale di BN Investimenti S.p.A..
Dal 2023 è Sindaco effettivo di Trans Tunisian Pipeline Company S.p.A. e di Ambrosi S.p.A..Dal 2024 è Presidente del Collegio Sindacale di Amplifon S.p.A. e Sindaco effettivo di Bonatti S.p.A..
È membro della Commissione Corporate Governance Società Quotate dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano e membro di Nedcommunity, associazione degli amministratori non esecutivi e indipendenti.
Curriculum vitae dei componenti del Collegio Sindacale

È iscritta all'Ordine dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Legali. contabile e fscale di società di natura commerciale. della Camera di Commercio di Pordenone-Udine.

Nato a Roma nel 1972, si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma "La Sapienza". E iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Legali.
Svolge attività di consulenza aziendale in materia fscale, amministrativa, contabile e societaria come partner dello Studio Lillo Della Capanna Lillo a Roma e attività di revisione legale sia a titolo personale sia in qualità di Amministratore Unico e Socio della society IG Auditing S.r.l..
Nell'esercizio della propria attività professionale presta, tra l'altro, assistenza e consulenza in operazioni straordinarie di impresa e nella redazione di business plan di society di capitali, nonché attività di redazione e controllo dei bilanci d'esercizio delle imprese. Supporta inoltre le imprese ai fni della partecipazione a gare d'appalto indette da enti pubblici.
Svolge altresì attività di consulenza, controllo e supporto in ordine agli adempimenti tributari delle imprese, nonchè assistenza nella predisposizione dei sistemi di tesoreria delle imprese e nei rapporti con gli istituti di credito. Predispone motivati ricorsi presso le Commissioni Tributarie di ogni ordine e grado.
Svolge inoltre l'incarico di Consulente Tecnico di Parte presso il Tribunale di Roma, sezione Civile, predisponendo perizie giurate di stima.
Ha ricoperto e ricopre diversi incarichi in organi di controllo di varie società.
In particolare, tra l'altro, è stato Sindaco effettivo di Bedetti S.r.l. dal 2006 al 2012; Sindaco effettivo di Cofmar Premia S.p.A. dal 2015 al 2019; Sindaco effettivo Silva Hotel Splendid S.p.A. dal 2009 al 2011; Sindaco effettivo di IFV — Italian Food Ventures S.p.A. dal 2015 al 2019; Sindaco effettivo di Cilia S.p.A. dal 2003 al 2012; Sindaco effettivo di Calabresi S.r.l. dal 2006 al 2010; Sindaco effettivo di Fingest Group S.p.A. dal 2005 al 2009; Sindaco effettivo di Tevere S.p.A. dal 2012 al 2016; Sindaco effettivo di Mce Retail S.r.l. (già Quintogest S.p.A.) dal 2012 al 2017; Presidente del Collegio Sindacale di lsfm S.r.l. dal 2012 al 2014; Sindaco effettivo di Tenimenti Luigi D'Alessandro S.r.l. dal 2014 al 2017; Presidente del Collegio dei Revisori della UNIDAV - University Telematica "Leonardo Da Vinci" dal 2017 al 2018.
Dal 2003 è Sindaco effettivo di Schiaffni Travel S.p.A..Dal 2006 è revisore unico CO.RI.DE. – Consorzio Rivenditori al Dettaglio Soc. Coop..
Dal 2013 è Sindaco effettivo di F.G. 86 S.p.A..
Dal 2017 Presidente del Collegio Sindacale di RMT S.p.A..
Dal 2018 è Sindaco effettivo di NexumSTP S.p.A..
Dal 2024 è Presidente del Collegio Sindacale di Solo Farina S.r.l.



Nato a Roma nel 1971, si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Roma "La Sapienza". È iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Legali. Svolge attività di commercialista e revisore legale presso il proprio studio a Roma. Nell'esercizio della propria attività professionale presta, tra l'altro, assistenza, consulenza e rappresentanza tributaria, consulenza e assistenza amministrativa, consulenza e assistenza aziendale e commerciale e svolge incarichi fduciari (i.e. componente degli organi di amministrazione e controllo; mandati speciali di azionisti, soci e obbligazionisti; sistemazione di patrimoni o di interessi tra familiari, eredi e soci e acquisizioni fduciarie di partecipazioni, diritti e beni). Svolge inoltre l'incarico di Consulente Tecnico presso il Tribunale di Roma, sezione Civile e di Perito del Tribunale
Roma, sezione Penale.
Ha ricoperto e ricopre diversi incarichi in organi di amministrazione, liquidazione e controllo di varie società ed
enti.
In particolare, tra l'altro, è stato dal 2000 al 2003 Sindaco effettivo della Collage Italia S.p.A.; dal 2001 al 2002 Presidente del Collegio Sindacale di Minerva Pictures Group S.p.A.; dal 2003 al 2004 Sindaco effettivo della Casa di Cura Villa Verde S.r.l.; dal 2009 al 2013 Sindaco effettivo di Tecnobay S.p.A.; dal 2012 al 2013 Sindaco effettivo di MOAB 80 S.r.l.; dal 2017 al 2018 Presidente del Collegio Sindacale di Assisi Project S.p.A. e dal 2019 al 2021 Presidente del Collegio Sindacale di Ales – Arte Lavoro e Servizi S.p.A.. Dal 2013 è Sindaco effettivo della Società Esercizi Cave Edilizie – S.E.C.E. S.p.A. in liquidazione. È Presidente del Collegio Sindacale dal 2014 della I.F. – Mariano Stelliferi S.r.l. e dal 2015 della PET / TAC – Casa di Cura PIO XI S.r.l..
Dal 2019 è Sindaco unico di Villa Maria Pia S.r.l. e Sindaco effettivo di Leasys Italia S.p.A. (FCA Bank Group –
Gruppo Stellantis NV).
Dal 2022 è Sindaco effettivo di Ales – Arte Lavoro e Servizi S.p.A. e del Centro Immagini RM‐TAC S.r.l.. Dal 2023 è Sindaco effettivo di Saipem S.p.A.


Nata a Napoli nel 1987, dopo aver conseguito la laurea triennale in Economia Aziendale presso l'Università di Napoli "Federico II", si è laureata in Finanza d'impresa presso l'Università di Roma "L.U.I.S.S. Guido Carli". È iscritta all'Ordine dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Legali.
Ha iniziato la propria carriera nel 2012 come analista presso Deloitte & Touche S.p.A., occupandosi di revisione legale dei conti e di revisione volontaria del bilancio di esercizio e consolidato.
Dal 2013 esercita l'attività professionale presso Nexumstp S.p.A., società tra professionisti, dove si occupa, tra l'altro, della tenuta della contabilità obbligatoria di professionisti, enti non commerciali e società; di prestare consulenza fscale a O.N.L.U.S.; di redigere bilanci di esercizio di società e verbali di assemblea; di gestire operazioni straordinarie di società di capitali; di prestare assistenza per la redazione di perizie per la valutazione di partecipazioni in società di capitali; di redigere ricorsi alla Commissione Tributaria, nonché di redigere pareri in ambito contabile e fscale.
Dal 2019 è Sindaco effettivo e revisore unico di ADL Farmaceutici S.r.l. e dal 2021 di TUN2U S.r.l.
Dal 2023 è membro del Collegio Sindacale di Matrica S.p.a. – Gruppo ENI.
Dal 2024 è membro del Collegio Sindacale di Postel S.p.a. – Gruppo Poste Italiane.
all'Ordine dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Legali. sulle tematiche di sostenibilità e sulla Climate Change Governance. Sacro Cuore di Milano.
sia privati.
effettivo di ADF – Aeroporto di Firenze S.p.A.. di CEAFF Centro Affari di Firenze S.p.A.. Dal 2004 al 2005 è stato Sindaco effettivo di ASAP S.p.A.. Protera S.r.l..



Collegio Sindacale di Stazione Leopolda S.r.l.. S.r.l..
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da | In carica fino a | Lista | Lista M/m (*) |
Esec. Non esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
N. altri Inca richi (**) |
% (***) |
|
| Presidente CdA Biagio Mazzotta | 1962 | 01/08/2024 01/08/2024 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
- 1 | - | √ | - | - | - | - | 100 | ||
| AD | Pierroberto Folgiero |
1972 | 16/05/2022 16/05/2022 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
CDP Indu stria S.p.A.2 |
M | √ | - | - | - | - | 100 | |
| Amministratore Paolo Amato | 1964 | 16/05/2022 16/05/2022 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
INAR CASSA |
m | - | √ | √ | √ | 1 | 95 | ||
| Amministratore Barbara Debra | Contini | 1961 | 31/05/2023 31/05/2023 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
- 3 | - | - | √ | √ | √ | - | 100 | |
| Amministratore Alberto | Dell'Acqua | 1976 | 16/05/2022 16/05/2022 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
CDP In dustria S.p.A.2 |
M | - | √ | √ | √ | 1 | 95 | |
| Amministratore Massimo | Di Carlo | 1963 | 16/05/2022 16/05/2022 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
CDP In dustria S.p.A.2 |
M | - | √ | - | 100 | |||
| Amministratore Paola Muratorio | 1949 | 19/05/2016 16/05/2022 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
INAR CASSA |
m | - | √ | √ | √ | - | 95 | ||
| Amministratore Cristina | Scocchia | 1973 | 16/05/2022 16/05/2022 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
CDP In dustria S.p.A.2 |
M | - | √ | √ | √ | 2 | 85 | |
| Amministratore Valter Trevisani4 | 1962 | 16/05/2022 16/05/2022 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
CDP In dustria S.p.A.2 |
M | - | √ | √ | √ | - | 100 | ||
| Amministratore Alice Vatta | 1975 | 16/05/2022 16/05/2022 | Prossima assemblea (Ass. approvazione bilancio 2024) |
INAR CASSA |
m | - | √ | √ | √ | 1 | 100 | ||
| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO | |||||||||||||
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da | In carica fino a | Lista | Lista M/m (*) |
Esec. Non esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
N. altri Inca richi (**) |
% (***) |
|
| Presidente CdA Claudio Graziano 1953 | 16/05/2022 16/05/2022 | 17/06/2024 | CDP In dustria S.p.A.1 |
M | √ | - | 100 | ||||||
| N. riunioni svolte nel 2024 | 20 |
Durata media riunioni 130 min.
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione dei Consiglieri (ex art. 147-ter TUF): 1%
√: Possesso del requisito -: Non applicabile
* In questa colonna è indicato se l'amministratore è stato tratto dalla lista di maggioranza ("M") o da una lista di minoranza ("m").
** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di Amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni, al 31 dicembre 2024.
*** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2024.
1 A seguito della prematura scomparsa di Claudio Graziano, eletto dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 e tratto dalla lista espressione del socio di maggioranza, il Consiglio di Amministrazione del 1° agosto 2024 ha nominato per cooptazione, ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile e dell'art. 19.10 dello Statuto, previo parere del Comitato per le Nomine e approvazione del Collegio Sindacale, senza applicazione del meccanismo del voto di lista. Ai sensi dell'art. 20.1 dello Statuto il Consiglio ha eletto Biagio Mazzotta Presidente del Consiglio di Amministrazione. Ai fini della nomina è stato accolto l'invito formulato dall'azionista CDP Equity S.p.A. che, con lettera del 1° agosto 2024, ha sottoposto la relativa candidatura alla sua autonoma valutazione.
2 Con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A., interamente partecipata da CDP S.p.A., è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A, anch'essa interamente partecipata da CDP S.p.A. 3 Barbara Debra Contini è stata nominata Amministratore della Società in sostituzione di Alessandra Battaglia (che ha rassegnato le proprie dimissioni il 24 marzo 2023), su
proposta dell'azionista CDP Equity S.p.A., dall'Assemblea del 31 maggio 2023. Trattandosi di mera integrazione del Consiglio di Amministrazione sono state applicatele maggioranze di legge anziché il meccanismo del voto di lista ai sensi dell'art. 19.8, lett. e) dello Statuto.
4 Valter Trevisani è stato nominato Lead Independent Director dal Consiglio di Amministrazione del 27 gennaio 2023.

| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | CCR | CR | CN | CSOST | COPC | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | % (**) |
(***) | % (**) |
(***) | % (**) |
(***) | % (**) |
(***) | % (**) |
(***) |
| Presidente CdA – esecutivo e non indipendente |
Biagio Mazzotta | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| AD | Pierroberto Folgiero | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Paolo Amato | 95 | X | - | - | - | - | 100 | P | 100 | X |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Barbara Debra Contini | - | - | - | - | 80 | X | 100 | X | - | - |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Alberto Dell'Acqua | 100 | P | 100 | X | - | - | - | - | 100 | P |
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
Massimo Di Carlo | 100 | X | 100 | X | - | - | - | - | - | - |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Paola Muratorio | - | - | 100 | P | - | - | 100 | X | - | - |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Cristina Scocchia | 90 | X | - | - | 100 | P | - | - | 100 | X |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Valter Trevisani1 | - | - | 100 | X | 100 | X | - | - | 100 | X |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Alice Vatta | - | - | - | - | 100 | X | 88 | X | - | - |
| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO | CCR | CR | CN | CSOST | COPC | ||||||
| Carica | Componenti | % (**) |
(***) | % (**) |
(***) | % (**) |
(***) | % (**) |
(***) | % (**) |
(***) |
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
Claudio Graziano | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| N. riunioni svolte nel 2024 | CCR2 22 |
CR 10 |
CN 5 |
CSOST 9 |
COPC 10 |
||||||
| Durata media riunioni | CCR 64 min. |
CR 56 min. |
CN 43 min. |
CSOST 95 min. |
COPC 60 min. |
CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi CR: Comitato per la Remunerazione
CN: Comitato per le Nomine
CSOST: Comitato per la Sostenibilità
COPC: Comitato per le Operazioni con Parti Correlate P: Presidente del Comitato
X: Componente del Comitato
-: Non applicabile
1 Componente del CCR in sostituzione del Consigliere non indipendente quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza.
2 Di cui 10 in veste di COPC. ** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli Amministratori alle riunioni dei Comitati endoconsiliari nel corso del 2024.
*** In questa colonna è indicata la qualifica dell'Amministratore all'interno di ciascun Comitato; "P" Presidente; "X" membro.
| COLLEGIO SINDACALE | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da | In carica fino a |
Lista | Lista M/m (*) |
Indip. Codi ce |
% partecipa zione alle riunioni del Collegio (**) |
% parteci pazione alle riunioni del CdA (***) |
N. altri incarichi in soc. quotate |
N. altri incarichi (****) |
| Presidente | Gabriella Cher sicla |
1962 | 31/05/2023 31/05/2023 | Ass. approvazione bilancio 2025 |
INAR CASSA |
m | √ | 100 | 100 | 2 | 8 | |
| Sindaco effettivo |
Elena Cussigh | 1965 | 31/05/2023 31/05/2023 | Ass. approvazione bilancio 2025 |
CDP Equity S.p.A. |
M | √ | 100 | 100 | - | 5 | |
| Sindaco effettivo |
Antonello Lillo | 1972 | 31/05/2023 31/05/2023 | Ass. ap provazione bilancio 2025 |
CDP Equity S.p.A. |
M | √ | 100 | 100 | - | 6 | |
| Sindaco supplente |
Ottavio De Marco |
1971 | 31/05/2023 31/05/2023 | Ass. ap provazione bilancio 2025 |
CDP Equity S.p.A. |
M | √ | - | - | 1 | 7 | |
| Sindaco supplente |
Arianna Pennac- chio |
1987 | 31/05/2023 31/05/2023 | Ass. ap- provazione bilancio 2025 |
CDP Equity S.p.A. |
M | √ | - | - | - | 4 | |
| Sindaco supplente |
Marco Seracini | 1957 | 31/05/2023 31/05/2023 | Ass. ap- provazione bilancio 2025 |
INAR CASSA |
m | √ | - | - | - | 5 | |
| N. riunioni svolte nel 2024: 14 | Durata media delle riunioni svolte nel 2024: 99 min. |
Struttura del Collegio Sindacale alla data di chiusura dell'Esercizio
* In questa colonna è indicato se il sindaco è stato tratto dalla lista di maggioranza ("M") o dalla lista di minoranza ("m").
** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale nel corso del 2024.
*** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2024. **** In questa colonna è indicato il numero di altri incarichi rilevanti ai sensi dell'art. 148-bis del TUF, inclusi quelli in società quotate, al 31 dicembre 2024.






F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO



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| ▪ ▪ ▪ |
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|---|---|---|---|





| FY 2024 | Guidance 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | € 8.128 mln +6,2% vs FY 2023 |
> € 8 mld | ||
| EBITDA margin | 6,3% +110 pb vs FY 2023 |
~ 6% | ||
| PFN/EBITDA | 3,3x+ escl. etfetto aumento di capitale (2,5x-) |
4,5-5,0x | ||
| Utile netto | € 27 mln (negativo € 53 mln in FY 2023) |
Utile netto, un anno prima dell'obiettivo |




| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| (€ mln) | Fincantieri S.p.A. | Gruppo | Fincantieri S.p.A. | Gruppo |
| Ricavi | 5.254 | 8.128 | 5.329 | 7.651 |
| EBITDA | 330 | 509 | 294 | 397 |
| EBITDA margin | 6,3% | 6,3% | 5,5% | 5,2% |
| FBIT | 187 | 246 | 153 | 162 |
| EBIT margin | 3,6% | 3,0% | 2,9% | 2,1% |
| Risultato d'esercizio adjusted | 60 | 57 | 54 | (1) |
| di cui Gruppo | 63 | (7) | ||
| Risultato d'esercizio | 37 | 27 | 8 | (53) |
| di cui Gruppo | 33 | (53) | ||
| Capitale immobilizzato netto | 2.540 | 2.551 | 3.027 | 2.969 |
| Capitale di esercizio netto | (644) | (425) | (275) | (316) |
| Capitale investito netto | 1.896 | 2.126 | 2.752 | 2.705 |
| Patrimonio netto | 1.661 | 845 | 1.234 | 434 |
| Posizione finanziaria netta (debito netto) | (235) | (1.281) | (1.518) | (2.271) |
| Organici di fine periodo | 9.527 | 22.588 | 9.079 | 21.215 |


F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 1
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 inclusivo della dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024, redatta ai sensi del D. Lgs. del 6 settembre 2024, n. 125. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.
| In proprio | n° | 16 per n° |
34.746 Azioni | 34.746 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE* | n° | 271 per n° |
266.088.085 Azioni |
266.088.085 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| FAVOREVOLI | 265.922.998 Azioni |
99,937958% del capitale partecipante al voto | ||
| CONTRARI | Azioni 40.300 |
0,015145% del capitale partecipante al voto | ||
| ASTENUTI | Azioni 124.787 |
0,046897% del capitale partecipante al voto | ||
| TOTALE VOTANTI | 266.088.085 Azioni |
100,000000% del capitale partecipante al voto | ||
| TOTALE NON VOTANTI | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto | ||
| ALLA VOTAZIONE | TOTALE PARTECIPANTI | 266.088.085 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
22
22
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 1
| Elenco Contrari | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||||
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|||
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO |
40.300 | 40.300 | |||
| Riepilogo Contrari | |||||
| TOTALE CONTRARI | n° | 40.300 Azioni | 0,015145% del capitale partecipante al voto | ||
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto | ||
| Per delega e rappresentanza | n° | 40.300 Azioni | 0,015145% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 1
| NUMERO DI AZIONI | |
|---|---|
| TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 79.200 | 79.200 |
| 11.713 | 11.713 |
| 15.510 | 15.510 |
| 18.354 | 18.354 |
| 10 | 10 |
| Riepilogo Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 124.787 Azioni | 0,046897% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 124.787 Azioni | 0,046897% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 1
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
| Elenco Favorevoli | ||
|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | ||
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 49 P ASSERETO GUIDO | 190 | 190 |
| 68 P BOVE KATRIN | 100 | 100 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 208 P MORO MICHELE | 2.508 | 2.508 |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 |
| 227 P PISTRINI GIANNI | 10 | 10 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 246 P SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 7 |
| 253 P SOSSA DORINA | 40 | 40 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 |
| 336 P ZERBONI GIORGIO | 70 | 70 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA 299 D TIMPONE ANTONIO |
668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 |
| *Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 inclusivo della dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024, redatta ai sensi del D. Lgs. del 6 settembre 2024, n. 125. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 |
|---|---|---|
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 |
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 |
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 |
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 |
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 |
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 |
| 45 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
| 46 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 51 D AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 52 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 6.747 |
| 61 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 66 D BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 |
| 67 D BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 |
| 71 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 74 D CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 |
| 75 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 inclusivo della dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024, redatta ai sensi del D. Lgs. del 6 settembre 2024, n. 125. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.
| 78 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
|---|---|---|
| 79 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
| 84 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
| 85 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
| 86 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
| 87 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 96 D CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 3 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 inclusivo della dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024, redatta ai sensi del D. Lgs. del 6 settembre 2024, n. 125. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
|---|---|---|
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 151 D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 154 D INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 23.463 |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 inclusivo della dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024, redatta ai sensi del D. Lgs. del 6 settembre 2024, n. 125. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
|---|---|---|
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 2.867 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 inclusivo della dichiarazione di sostenibilità al 31 dicembre 2024, redatta ai sensi del D. Lgs. del 6 settembre 2024, n. 125. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
|---|---|---|
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 1
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
|---|---|---|
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | ||
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 265.922.998 | Azioni | 99,937958% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 34.746 | Azioni | 0,013058% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 265.888.252 | Azioni | 99,924900% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 2
Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2024.
| Azionisti rappresentati | |
|---|---|
| ------------------------- | -- |
| In proprio | n° | 16 per n° |
34.746 Azioni | 34.746 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE* | n° | 271 per n° |
266.088.085 Azioni |
266.088.085 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | ||
|---|---|---|
| FAVOREVOLI | Azioni 266.006.320 |
99,969271% del capitale partecipante al voto |
| CONTRARI | Azioni 2.548 |
0,000958% del capitale partecipante al voto |
| ASTENUTI | Azioni 79.217 |
0,029771% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE VOTANTI | 266.088.085 Azioni |
100,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE NON VOTANTI | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.088.085 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
22
22
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
| Elenco Contrari | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||||
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|||
| 208 P MORO MICHELE |
2.508 | 2.508 | |||
| 253 P SOSSA DORINA |
40 | 40 | |||
| Riepilogo Contrari | |||||
| TOTALE CONTRARI | n° | 2.548 Azioni | 0,000958% del capitale partecipante al voto | ||
| di cui | |||||
| In proprio | n° | 2.548 Azioni | 0,000958% del capitale partecipante al voto | ||
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Elenco Astenuti | |
|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||
|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|
| 227 P PISTRINI GIANNI |
10 | 10 | |
| 246 P SBRUGNERA TOMMASO |
7 | 7 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | |||
| 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 |
| TOTALE ASTENUTI | n° | 79.217 Azioni | 0,029771% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 17 Azioni | 0,000006% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 79.200 Azioni | 0,029765% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 2
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2024.
| Elenco Favorevoli | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | NUMERO DI AZIONI CON DIRITTO |
| DI VOTO | ||
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 49 P ASSERETO GUIDO | 190 | 190 |
| 68 P BOVE KATRIN | 100 | 100 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 |
| 336 P ZERBONI GIORGIO | 70 | 70 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | ||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 |
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 |
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 |
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |

14 maggio 2025 2 7/
della parte ordinaria dell'ordine del giorno Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2024. D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. 3.260 3.260 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES 65.780 65.780 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 11.713 11.713 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 15.510 15.510 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 18.354 18.354 D CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. 5.274 5.274 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 992.008 992.008 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST 3.249 3.249 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST 4.186 4.186 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND 14.928 14.928 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY 41.085 41.085 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) 37.660 37.660 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP 3.018 3.018 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E 464 464 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP 49.667 49.667 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC 166.903 166.903 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR 10.000 10.000 D EURIZON AZIONI ITALIA 300.488 300.488 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA 593.373 593.373 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 104.400 104.400 D EURIZON FUND 6.297 6.297 D EURIZON FUND 56.115 56.115 D EURIZON FUND 250.000 250.000 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI 35.328 35.328 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 141.996 141.996 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 435.655 435.655 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 236.810 236.810 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 87.000 87.000 D EVEREN INVESTMENT LTD 60 60 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 26.537 26.537 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND 28 28 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND 46.915 46.915 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA 1.142.000 1.142.000 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 102.000 102.000 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 237.000 237.000 D FIDEURAM ITALIA 7.200 7.200 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM 227.564 227.564 D FONDITALIA 190.000 190.000 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES 216.513 216.513 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC 1.159 1.159 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. 333.586 333.586 D GHOUTI PETER 29 29 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST 35.261 35.261 D GOTHAM CAPITAL V LLC 2.038 2.038 D GOVERNMENT OF NORWAY 1.076.580 1.076.580 D GOVERNMENT OF NORWAY 2.903.263 2.903.263 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND 104.938 104.938 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND 111.576 111.576 D HIGH GROWTH 557.479 557.479 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. 29.930 29.930
D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 14.309 14.309 D INTERFUND SICAV 10.900 10.900 D INTERNATIONAL EQUITY FUND 1.429 1.429 D INTERNATIONAL MONETARY FUND 2.536 2.536
14 maggio 2025 3 7/
| Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2024. | ||
|---|---|---|
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 23.463 |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| *Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza |
14 maggio 2025 4 7/
| Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2024. | ||
|---|---|---|
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 2.867 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| *Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
|---|---|---|
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | ||
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | ||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA | 10 | 10 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 2
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 266.006.320 | Azioni | 99,969271% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 32.181 | Azioni | 0,012094% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 265.974.139 | Azioni | 99,957177% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.1
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Azionisti rappresentati | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| In proprio | n° | 16 per n° |
34.746 Azioni | 34.746 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE* | n° | 271 per n° |
266.088.085 Azioni |
266.088.085 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | |||
|---|---|---|---|
| FAVOREVOLI | Azioni 265.995.489 |
99,965201% del capitale partecipante al voto | |
| CONTRARI | Azioni 13.166 |
0,004948% del capitale partecipante al voto | |
| ASTENUTI | Azioni 79.390 |
0,029836% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE VOTANTI | 266.088.045 Azioni |
99,999985% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE NON VOTANTI | 40 Azioni |
0,000015% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.088.085 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
22
22
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione
Elenco Contrari
| SCHEDA T* NOMINATIVO | NUMERO DI AZIONI TOTALE CON DIRITTO DI VOTO |
|
|---|---|---|
| 227 P PISTRINI GIANNI |
10 | 10 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND |
5.754 | 5.754 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND |
7.402 | 7.402 |
Riepilogo Contrari
| TOTALE CONTRARI | n° | 13.166 Azioni | 0,004948% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 10 Azioni | 0,000004% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 13.156 Azioni | 0,004944% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.1
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|
| 49 P ASSERETO GUIDO |
190 | 190 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 |
| TOTALE ASTENUTI | n° | 79.390 Azioni | 0,029836% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 190 Azioni | 0,000071% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 79.200 Azioni | 0,029765% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.1
| Elenco Non Votanti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | ||||||
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
||||
| 253 P | SOSSA DORINA | 40 | 40 | |||
| Riepilogo Non votanti | ||||||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 40 | Azioni | 0,000015% del capitale partecipante al voto | ||
| di cui In proprio |
n° | 40 | Azioni | 0,000015% del capitale partecipante al voto | ||
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 | Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
| emarket sdir scorage |
|---|
| CERTIFIED |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.1
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Favorevoli | |
|---|---|
| ------------------- | -- |
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | NUMERO DI AZIONI CON DIRITTO DI VOTO |
|---|---|---|
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 68 P BOVE KATRIN | 100 | 100 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 208 P MORO MICHELE | 2.508 | 2.508 |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 246 P SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 7 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 |
| 336 P ZERBONI GIORGIO | 70 | 70 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | ||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 |
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 |
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 |
| Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione |
||
|---|---|---|
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 |
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 |
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 |
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 |
| 45 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
| 46 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 51 D AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 52 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 6.747 |
| 61 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 66 D BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 |
| 67 D BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 |
| 71 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 74 D CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 |
| 75 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
| 84 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
| 85 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
|---|---|---|
| 86 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
| 87 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 96 D CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
|---|---|---|
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 151 D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 154 D INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 23.463 |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del | ||
|---|---|---|
| numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione | ||
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL |
1.905 2.867 |
1.905 2.867 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 5 7/
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
|---|---|---|
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
|---|---|---|
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | ||
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | ||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA | 10 | 10 |
| Riepilogo favorevoli | |
|---|---|
| ---------------------- | -- |
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 265.995.489 | Azioni | 99,965201% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 34.506 | Azioni | 0,012968% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 265.960.983 | Azioni | 99,952233% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione
| Azionisti rappresentati | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| In proprio | n° | 16 per n° |
34.746 Azioni | 34.746 Voti |
0,01 % del capitale sociale | |
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale | |
| TOTALE* | n° | 271 per n° |
266.088.085 Azioni |
266.088.085 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | |||
|---|---|---|---|
| FAVOREVOLI | Azioni 265.738.462 |
99,868606% del capitale partecipante al voto | |
| CONTRARI | 244.083 Azioni |
0,091730% del capitale partecipante al voto | |
| ASTENUTI | 105.540 Azioni |
0,039664% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE VOTANTI | 266.088.085 Azioni |
100,000000% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE NON VOTANTI | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.088.085 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
22
22
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|
| 190 | 190 | |
| 7 | 7 | |
| 4.970 | 4.970 | |
| 31.654 | 31.654 | |
| 59.198 | 59.198 | |
| 5.274 | 5.274 | |
| 105.948 | 105.948 | |
| 16.379 | 16.379 | |
| 20.463 | 20.463 | |
| Riepilogo Contrari | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE CONTRARI | n° | 244.083 Azioni | 0,091730% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 197 Azioni | 0,000074% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 243.886 Azioni | 0,091656% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
| Elenco Astenuti | |
|---|---|
| ----------------- | -- |
| NUMERO DI AZIONI | |||
|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|
| 227 P PISTRINI GIANNI |
10 | 10 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | |||
| 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 | |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF |
23.463 | 23.463 | |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL |
2.867 | 2.867 |
| Riepilogo Astenuti | |
|---|---|
| -------------------- | -- |
| TOTALE ASTENUTI | n° | 105.540 Azioni | 0,039664% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 10 Azioni | 0,000004% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 105.530 Azioni | 0,039660% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| emarket sdir storage |
|---|
| CERTIFIED |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Favorevoli | |
|---|---|
| ------------------- | -- |
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 68 P BOVE KATRIN | 100 | 100 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 208 P MORO MICHELE | 2.508 | 2.508 |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 253 P SOSSA DORINA | 40 | 40 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 |
| 336 P ZERBONI GIORGIO | 70 | 70 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | ||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 |
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 |
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND 13.694 13.694 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. 151.905 151.905 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD 225.388 225.388 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD 267.946 267.946 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST 8.664 8.664 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST 8.738 8.738 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST 13.854 13.854 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST 55.651 55.651 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND 305.064 305.064 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION 1.119 1.119 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND 101.200 101.200 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO 246.071 246.071 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT 3.864 3.864 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC 38.573 38.573 D ARROWSTREET US GROUP TRUST 9.337 9.337 D ARROWSTREET US GROUP TRUST 15.065 15.065 D ARROWSTREET US GROUP TRUST 30.651 30.651 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- 4.571 4.571 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND 596.454 596.454 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST 14.937 14.937 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP 34.833 34.833 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP 52.051 52.051 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED 17 17 D AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG 14.109 14.109 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE 26.000 26.000 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 7.198 7.198 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES 17.469 17.469 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA 10.178 10.178 D BG MASTER FUND ICAV. 390 390 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY 10.812 10.812 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 12.312 12.312 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 6.747 6.747 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 89.214 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 449.880 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB 14.149 14.149 D BLUEHARBOUR MAP I LP 100.640 100.640 D BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA 12.511 12.511 D BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR 527.999 527.999 D CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO 86.695 86.695 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C 35.152 35.152 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? 1.947 1.947 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND 27.538 27.538 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND 14.624 14.624 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND 28.440 28.440 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND 724 724 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND 3.222 3.222 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND 12.229 12.229 D CC&L Q 140/40 FUND. 8.356 8.356 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD.. 978 978 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND 28.070 28.070 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND 3.275 3.275 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. 690 690
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
|---|---|---|
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 151 D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 154 D INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 3 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 | |
|---|---|---|---|
| 156 D INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 | |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 | |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 | |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 | |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 | |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 | |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 | |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 | |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 | |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 | |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 | |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 | |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 | |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 | |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 | |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 | |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 | |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 | |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 | |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 | |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 | |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 | |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 | |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 | |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 | |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 | |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 | |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 | |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 | |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 | |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 | |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 | |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 | |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 | |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 | |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 | |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 | |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 | |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 | |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 | |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 | |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 | |
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 | |
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 | |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 | |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 | |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 | |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 | |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 | |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 | |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 4 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
| Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione |
||
|---|---|---|
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
|---|---|---|
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | ||
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | ||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA | 10 | 10 |
| *Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza | ||
| 14 maggio 2025 | 6 7/ |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.2
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 265.738.462 | Azioni | 99,868606% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 34.539 | Azioni | 0,012980% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 265.703.923 | Azioni | 99,855626% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Azionisti rappresentati | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| In proprio | n° | 16 per n° |
34.746 Azioni | 34.746 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
| Per delega | n° | 294 per n° |
266.053.339Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE | n° | 310 per n° |
266.088.085 Azioni |
266.088.085 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| LISTA | 1 | 15.685.669 | Azioni | 5,894916% del capitale partecipante al voto |
| LISTA | 2 | 20.021.608 | Azioni | 7,524429% del capitale partecipante al voto |
| LISTA | 3 | 230.354.389 | Azioni | 86,570726% del capitale partecipante al voto |
| CONTRARI | 50 | Azioni | 0,000019% del capitale partecipante al voto | |
| ASTENUTI | 26.369 | Azioni | 0,009910% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE VOTANTI | 266.088.085 | Azioni | 100,000000% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE NON VOTANTI | 0 | Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.088.085 | Azioni | 100% del capitale partecipante al voto |
22 6 16
Presenti in sala
Delegati
Azionisti in proprio
Totale televoter distribuiti
Totale persone fisiche 22
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Contrari | ||||
|---|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | NUMERO DI AZIONI CON DIRITTO DI VOTO |
||
| 227 P PISTRINI GIANNI |
10 | 10 | ||
| 253 P SOSSA DORINA |
40 | 40 | ||
| Riepilogo Contrari | ||||
| TOTALE CONTRARI | n° | 50 Azioni | 0,000019% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 50 Azioni | 0,000019% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Astenuti | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | NUMERO DI AZIONI CON DIRITTO DI VOTO |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 142 D GHOUTI PETER |
29 | 29 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF |
23.463 | 23.463 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL |
2.867 | 2.867 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | ||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA |
10 | 10 |
| Riepilogo Astenuti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 26.369 Azioni | 0,009910% del capitale partecipante al voto | ||
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto | ||
| Per delega e rappresentanza | n° | 26.369 Azioni | 0,009910% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |

Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Voti | Lista 1 |
||
|---|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||
| SCHEDA T* |
NOMINATIVO AZIONISTA | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | |||
| 5 D | ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 |
| 14 D | AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D | AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 23 D | ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 50 D | ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 51 D | AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 57 D | BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D | BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D | BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS6.747 | 6.747 | |
| 61 D | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 449.880 | 449.880 | |
| 64 D | BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 66 D | BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 |
| 67 D | BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 |
| 71 D | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 74 D | CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 |
| 92 D | CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY | 79.200 | 79.200 |
| 105 D | CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 114 D | EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D | EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D | EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D | EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D | EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D | EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D | EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D | EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D | EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D | EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D | EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D | EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D | EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 130 D | FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D | FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D | FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D | FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D | FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D | FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D | FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D | FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 145 D | GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D | GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| 149 D | HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
|---|---|---|---|
| 154 D | INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 161 D | ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D | ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D | ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D | ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D | ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D | ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D | ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D | ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 173 D | KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D | KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 178 D | LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 188 D | LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 190 D | LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D | MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D | MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D | MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D | MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D | MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 201 D | MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D | MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D | MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
| 211 D | NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D | NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 220 D | OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 232 D | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 237 D | ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D | ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D | ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 244 D | RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D | RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 248 D | SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D | SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D | SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 267 D | STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 273 D | STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 275 D | TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 286 D | THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D | THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 294 D | THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D | THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 296 D | THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 308 D | UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D | UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D | UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D | UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D | UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP | 5.815 | 5.815 |
| 315 D | UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
328 D VELTEN STRATEGIE WELT 5.654 5.654
| Riepilogo Voti | Lista | 1 | ||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE | 15.685.669 Azioni | 5,894916% del capitale partecipante al voto | ||
| di cui In proprio |
0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto | ||
| Per delega e rappresentanza | 15.685.669 Azioni |
5,894916% del capitale partecipante al voto |

Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
Elenco Voti Lista 2
| NUMERO DI AZIONI | ||||
|---|---|---|---|---|
| SCHEDA T* |
NOMINATIVO AZIONISTA | TOTALE | CON DIRITTO | |
| DI VOTO | ||||
| 49 P | ASSERETO GUIDO | 190 | 190 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||||
| 1 D | ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 | |
| 2 D | AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 | |
| 3 D | ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 | |
| 4 D | ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 | |
| 6 D | AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 | |
| 7 D | AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 | |
| 8 D | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 | |
| 9 D | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 | |
| 10 D | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 | |
| 11 D | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 | |
| 12 D | AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 | |
| 13 D | AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 | |
| 17 D | ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 | |
| 18 D | AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 | |
| 19 D | AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 | |
| 20 D | AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 | |
| 21 D | AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 | |
| 24 D | ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 | |
| 25 D | ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 | |
| 26 D | ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 | |
| 27 D | ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 | |
| 28 D | ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 | |
| 29 D | ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 | |
| 30 D | ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 | |
| 34 D | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 | |
| 32 D | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 | |
| 33 D | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 | |
| 31 D | ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 | |
| 35 D | ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 | |
| 36 D | ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 | |
| 37 D | ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND101.200 | 101.200 | ||
| 38 D | ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 | |
| 39 D | ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 | |
| 40 D | ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 | |
| 42 D | ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 | |
| 41 D | ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 | |
| 43 D | ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 | |
| 44 D | ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 | |
| 45 D | ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 | |
| 46 D | ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 | |
| 47 D | AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 | |
| 48 D | AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 | |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| 52 D | AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
|---|---|---|---|
| 53 D | AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D | AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D | AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 65 D | BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 75 D | CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D | CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D | CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D | CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D | CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D | CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D | CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D | CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D | CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
| 84 D | CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
| 85 D | CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
| 86 D | CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
| 87 D | CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
| 88 D | CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D | CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D | CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 96 D | CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 |
| 98 D | COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D | CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D | CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D | CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D | CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 108 D | DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D | DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D | EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D | ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 127 D | FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D | FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D | FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 141 D | GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 143 D | GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D | GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 147 D | GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D | GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 150 D | HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 151 D | IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 155 D | INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D | INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D | INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D | INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 160 D | INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 169 D | JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D | JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| 171 D | JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
|---|---|---|---|
| 172 D | JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 176 D | LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D | LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 179 D | LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D | LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D | LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 184 D | LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D | LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D | LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 189 D | LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 196 D | MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND10.382 | 10.382 | |
| 200 D | MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 204 D | MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D | MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D | MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D | NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| 210 D | NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 213 D | NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D | NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D | NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D | OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D | OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D | ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 224 D | PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D | PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D | POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D | POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D | PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 233 D | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 243 D | RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 247 D | SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 254 D | SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D | SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D | SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D | SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D | SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D | STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D | STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 266 D | STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D | STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D | STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 270 D | STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D | STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| 272 D | STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
|---|---|---|---|
| 274 D | STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 276 D | TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D | TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D | TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D | THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D | THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 288 D | THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D | THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 297 D | THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 298 D | TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D | TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D | TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D | TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D | TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 316 D | VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D | VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D | VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D | VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D | VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II | 623.251 | 623.251 |
| 321 D | VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D | VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D | VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D | VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D | VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D | VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D | VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 329 D | VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D | VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D | WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 333 D | WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D | XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | |||
| 152 D | INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
| 153 D | INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Riepilogo Voti | Lista | 2 | ||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE | 20.021.608 Azioni | 7,524429% del capitale partecipante al voto | ||
| di cui In proprio |
190 Azioni |
0,000071% del capitale partecipante al voto | ||
| Per delega e rappresentanza | 20.021.418 Azioni |
7,524357% del capitale partecipante al voto |

Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.3
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Voti | Lista | 3 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||||
| SCHEDA T* |
NOMINATIVO AZIONISTA | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
||
| 16 P | ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 | ||
| 68 P | BOVE KATRIN | 100 | 100 | ||
| 106 P | D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 | ||
| 107 P | DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 | ||
| 138 P | FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 | ||
| 197 P | MARINONI RINALDO | 200 | 200 | ||
| 208 P | MORO MICHELE | 2.508 | 2.508 | ||
| 222 P | PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 | ||
| 236 P | REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 | ||
| 246 P | SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 7 | ||
| 300 P | TIMPONE PIERO | 570 | 570 | ||
| 304 P | TUSSET MARINO | 100 | 100 | ||
| 336 P | ZERBONI GIORGIO | 70 | 70 | ||
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | |||||
| 299 D | TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 | ||
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | |||||
| 73 D | CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 | ||
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | |||||
| 22 D | ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 | ||
| 183 D | LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 | ||
| 198 D | MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 | ||
| 199 D | MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 | ||
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | |||||
| 90 D | CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Riepilogo Voti | Lista | 3 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | 230.354.389 Azioni | 86,570727% del capitale partecipante al voto | ||||
| di cui In proprio |
34.506 | Azioni | 0,012968% del capitale partecipante al voto | |||
| Per delega e rappresentanza | 230.319.883 | Azioni | 86,557759% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione
| Azionisti rappresentati | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| In proprio | n° | 16 per n° |
34.746 Azioni | 34.746 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE* | n° | 271 per n° |
266.088.085 Azioni |
266.088.085 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | ||
|---|---|---|
| FAVOREVOLI | Azioni 264.011.699 |
99,219662% del capitale partecipante al voto |
| CONTRARI | 307.886 Azioni |
0,115708% del capitale partecipante al voto |
| ASTENUTI | 1.768.500 Azioni |
0,664630% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE VOTANTI | 266.088.085 Azioni |
100,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE NON VOTANTI | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.088.085 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
22
22
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione
Elenco Contrari
| SCHEDA T* NOMINATIVO | |
|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | ||||
|---|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
||
| 227 P | PISTRINI GIANNI | 10 | 10 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||||
| 1 D | ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 | |
| 71 D | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 | |
| 70 D | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 | |
| 69 D | CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 | |
| 96 D | CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 | |
| 209 D | NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 | |
| 224 D | PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 | |
| 226 D | PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 | |
| 230 D | PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 | |
| 268 D | STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 | |
| 269 D | STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 | |
| 275 D | TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| Riepilogo Contrari | ||
|---|---|---|
| -------------------- | -- | -- |
| TOTALE CONTRARI | n° | 307.886 Azioni | 0,115708% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 10 Azioni | 0,000004% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 307.876 Azioni | 0,115705% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.4
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione
| NUMERO DI AZIONI | |||
|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|
| 49 P ASSERETO GUIDO |
190 | 190 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | |||
| 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 | |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA |
1.142.000 | 1.142.000 | |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 |
102.000 | 102.000 | |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 |
237.000 | 237.000 | |
| 133 D FIDEURAM ITALIA |
7.200 | 7.200 | |
| 135 D FONDITALIA |
190.000 | 190.000 | |
| 154 D INTERFUND SICAV |
10.900 | 10.900 | |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | |||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA |
10 | 10 |
| Riepilogo Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 1.768.500 Azioni | 0,664630% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 190 Azioni | 0,000071% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 1.768.310 Azioni | 0,664558% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.4
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.4
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Favorevoli | ||
|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||
|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 | |
| 68 P BOVE KATRIN | 100 | 100 | |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 | |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 | |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 | |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 | |
| 208 P MORO MICHELE | 2.508 | 2.508 | |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 | |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 | |
| 246 P SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 7 | |
| 253 P SOSSA DORINA | 40 | 40 | |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 | |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 | |
| 336 P ZERBONI GIORGIO | 70 | 70 | |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | |||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 | |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | |||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | |||
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 | |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 | |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 | |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 | |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 | |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 | |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 | |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 | |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 | |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 | |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 | |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 | |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 | |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 | |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 | |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 | |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 | |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 | |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 | |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 | |
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 | |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 | |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 | |
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 |
| Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione |
||
|---|---|---|
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 |
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 |
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 |
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 |
| 45 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
| 46 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 51 D AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 52 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 6.747 |
| 61 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 66 D BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 |
| 67 D BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 |
| 74 D CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 |
| 75 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
| 84 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
| 85 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
| 86 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
| 87 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
| Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione |
||
|---|---|---|
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 151 D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF 23.463 23.463 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA 1.269 1.269
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
|---|---|---|
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 2.867 |
| Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del | ||
|---|---|---|
| Presidente del Consiglio di Amministrazione | ||
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 5 7/
| Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione |
||
|---|---|---|
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | ||
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.4
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 264.011.699 | Azioni | 99,219662% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 34.546 | Azioni | 0,012983% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 263.977.153 | Azioni | 99,206679% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.5
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Azionisti rappresentati | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In proprio | n° | 16 per n° |
34.746 Azioni | 34.746 Voti |
0,01 % del capitale sociale | ||
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale | ||
| TOTALE* | n° | 271 per n° |
266.088.085 Azioni |
266.088.085 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | ||
|---|---|---|
| FAVOREVOLI | 265.979.800 Azioni |
99,959305% del capitale partecipante al voto |
| CONTRARI | 2.558 Azioni |
0,000961% del capitale partecipante al voto |
| ASTENUTI | 105.727 Azioni |
0,039734% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE VOTANTI | 266.088.085 Azioni |
100,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE NON VOTANTI | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.088.085 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
22
22
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.5
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 208 P MORO MICHELE |
2.508 | 2.508 |
| 227 P PISTRINI GIANNI |
10 | 10 |
| 253 P SOSSA DORINA |
40 | 40 |
| TOTALE CONTRARI | n° | 2.558 Azioni | 0,000961% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 2.558 Azioni | 0,000961% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 49 P ASSERETO GUIDO |
190 | 190 |
| 246 P SBRUGNERA TOMMASO |
7 | 7 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF |
23.463 | 23.463 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL |
2.867 | 2.867 |
| Riepilogo Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 105.727 Azioni | 0,039734% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 197 Azioni | 0,000074% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 105.530 Azioni | 0,039660% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.5
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| emarket sdir scorage |
|---|
| CERTIFIED |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.5
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| Elenco Favorevoli |
|---|
| ------------------- |
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 68 P BOVE KATRIN | 100 | 100 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 |
| 336 P ZERBONI GIORGIO | 70 | 70 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | ||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 |
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 |
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 |
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.5
Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 |
|---|---|---|
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 |
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 |
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 |
| 45 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
| 46 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 51 D AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 52 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 6.747 |
| 61 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 66 D BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 |
| 67 D BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 |
| 71 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 74 D CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 |
| 75 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
| 84 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
| 85 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
| 86 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.5
| 87 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
|---|---|---|
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 96 D CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione |
||
|---|---|---|
| 151 D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 154 D INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 4 7/
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
|---|---|---|
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
|---|---|---|
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 6 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 3.5
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | |
|---|---|
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
|---|---|---|
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | ||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA | 10 | 10 |
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 265.979.800 | Azioni | 99,959305% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 31.991 | Azioni | 0,012023% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 265.947.809 | Azioni | 99,947282% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO

RELATIVO AL PERFORMANCE SHARE PLAN 2025-2027
PER IL MANAGEMENT DI FINCANTIERI REDATTO AI SENSI DELL'ART. 114- BIS DEL D.LGS. 58/98 E DELL'ART. 84-BIS DEL REGOLAMENTO N. 11971 APPROVATO DALLA CONSOB CON DELIBERA DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE

Salvo quanto diversamente espressamente stabilito, ai fini del presente Documento Informativo, i seguenti termini, ove riportati con lettera maiuscola, hanno il significato di seguito indicato, essendo inteso che i termini e le espressioni definite al maschile includeranno anche eventuali espressioni al femminile e che i termini e le espressioni definite al singolare si intenderanno definite anche al plurale:

etici del Gruppo, sarà richiesta la restituzione dell'incentivo erogato nel caso in cui gli obiettivi associati all'attribuzione delle azioni dovessero essere acquisiti attraverso comportamenti in violazione di norme di legge in tema di corruzione e di reati societari che comportino la responsabilità amministrativa della Società, ai sensi degli articoli 25 e 25-ter D. Lgs. 231/01, fermi restando i termini temporali come sopra definiti.


Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, con delibera del 24 marzo 2025, ha approvato, su proposta del Comitato per la Remunerazione, il Piano "Performance Share Plan 2025-2027" rivolto al management della Società per il triennio 2025-2027 da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.
Il Piano prevede l'assegnazione gratuita a favore dei Beneficiari di Diritti a ricevere gratuitamente fino a massime n. 9.700.000 azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifici Obiettivi di Performance.
Il Piano prevede tre assegnazioni di Diritti negli anni 2025 (per il 1° Ciclo 2025-2027), 2026 (per il 2° Ciclo 2026-2028) e 2027 (per il 3° Ciclo 2027-2029).
L'Attribuzione delle Azioni, per ciascuno dei tre Cicli previsti, verrà effettuata in base al conseguimento di specifici Obiettivi di Performance.
Il presente Documento Informativo è stato redatto ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF e dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti e in coerenza con le indicazioni contenute nello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti. Come meglio specificato nel presente Documento Informativo, taluni aspetti relativi all'attuazione del Piano saranno definiti dal Consiglio di Amministrazione sulla base dei poteri che saranno a esso conferiti dall'Assemblea degli Azionisti.
Le informazioni conseguenti alle deliberazioni che, subordinatamente all'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea degli Azionisti e in conformità ai criteri generali indicati nella stessa, il Consiglio di Amministrazione adotterà in attuazione del Piano, saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Il presente Documento Informativo è volto a fornire agli azionisti e al mercato un'informativa ampia e dettagliata sul Piano, anche al fine di consentire agli azionisti medesimi di esercitare in modo informato il proprio diritto di voto in sede assembleare.
Il Documento Informativo è messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com, Governance ed Etica / Assemblea 2025), nonché con le altre modalità e secondo i termini previsti dalla normativa vigente.
Il Piano è da considerarsi "di particolare rilevanza" ai sensi dell'articolo 114-bis, comma 3, del TUF e dell'articolo 84-bis, comma 2, lett. a) e b), del Regolamento Emittenti.
I Beneficiari sono singolarmente individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, e in base alle indicazioni dell'Amministratore Delegato relativamente ai Beneficiari che non siano membri del Consiglio di Amministrazione, tra i soggetti indicati nei successivi paragrafi 1.1, 1.2 e 1.3.
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I Beneficiari potranno variare per ciascuno dei tre Cicli del Piano e durante ciascun Ciclo del Piano. La partecipazione di un Beneficiario a un Ciclo del Piano non determina alcun obbligo da parte del Consiglio di Amministrazione a individuare lo stesso quale Beneficiario in uno dei Cicli successivi. Il Consiglio di Amministrazione ha piena discrezionalità nel far partecipare un Beneficiario anche solo a uno o alcuni Cicli del Piano.
Il Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione e in base alle indicazioni dell'Amministratore Delegato, potrà modificare il perimetro dei Beneficiari durante ciascun Ciclo del Piano, anche dopo la Data di Assegnazione dei Diritti, nel caso di manager assunti/cessati o incaricati di ricoprire posizioni chiave successivamente a tale data o con rapporto di amministrazione sorto/cessato successivamente a tale data durante il periodo di vigenza del Piano.
Ai fini della partecipazione al Piano, con riferimento a ciascun Ciclo:
In ogni caso, il numero dei Beneficiari non può essere superiore alle 100 unità.
In particolare, i Beneficiari per il 1° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 1° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2025 nel rispetto di quanto previsto dal successivo paragrafo 1.4; i Beneficiari per il 2° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 2° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2026; i Beneficiari per il 3° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 3° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2027.
Tra i Beneficiari del Piano possono essere inclusi dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione:
L'indicazione nominativa dei componenti degli organi amministrativi della Società o di altre società del Gruppo inclusi tra i Beneficiari per ciascuno dei tre Cicli del Piano e le altre informazioni previste dal paragrafo 1.1 dello Schema 7 dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.

In aggiunta a quanto indicato nel successivo paragrafo 1.3, i Beneficiari del Piano possono essere individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, e in base alle indicazioni dell'Amministratore Delegato, anche fra i seguenti soggetti:
Per quanto concerne il 1° Ciclo di Piano, ad oggi si prevede che rientrino tra i Beneficiari:
Tra i Beneficiari del Primo Ciclo potranno essere ricompresi soggetti che rivestono ruoli di amministrazione presso società controllate del Gruppo.
L'individuazione esatta dei Beneficiari potrà variare in ragione di quanto precisato nel precedente paragrafo 1.
Le informazioni previste dal paragrafo 1.2 e 1.4, lett. a), dello Schema 7 dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a) del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Tra i Beneficiari del Piano può essere incluso dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione e in base alle indicazioni dell'Amministratore Delegato, il Direttore Generale della Società, ove nominato.
Le informazioni relative ai Beneficiari per cui debba essere fornita indicazione nominativa ai sensi del paragrafo 1.3 dello Schema 7 dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del

Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Per informazioni sui Dirigenti con Responsabilità Strategiche e sulle altre categorie di dipendenti inclusi tra i Beneficiari si veda il precedente paragrafo 1.2.
Si segnala che il Piano è il medesimo per tutti i Beneficiari, potendosi differenziare:
Il Piano intende perseguire i seguenti obiettivi:
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che un piano di incentivazione basato su azioni, con durata triennale e con specifici obiettivi di performance, rappresenti lo strumento di incentivazione più efficace e che meglio risponde agli interessi della Società e del Gruppo.
In particolare, il Periodo di Performance triennale e l'ulteriore Periodo di Lock-up, come di seguito descritti, condizionano e dilazionano i benefici economici del Piano per un congruo arco temporale, coerentemente con gli obiettivi di fidelizzazione e di allineamento degli interessi del management e degli azionisti nel medio-lungo termine che il Piano si propone di raggiungere.
L'Attribuzione delle Azioni, per ciascuno dei tre Cicli, è subordinata al raggiungimento di specifici Obiettivi di Performance relativamente al triennio 2025-2027 (1° Ciclo), al triennio 2026-2028 (2° Ciclo) e al triennio 2027-2029 (3° Ciclo).

Per "EBITDA" si intende l'utile al lordo degli interessi passivi, delle imposte, dei deprezzamenti e degli ammortamenti su beni materiali e immateriali. Esso rappresenta una misura che consente di verificare se una società (o un gruppo di società) realizza profitti dalla gestione ordinaria.
Ai fini del 1° Ciclo (2025-2027), la Società calcola l'EBITDA come valore del risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:
Ai fini del 1° Ciclo (2025-2027) si considera il valore cumulato dell'EBITDA di Gruppo nel triennio di riferimento.
L'indicatore EBITDA ha peso pari al 40% del totale dei Diritti assegnati a ciascun Beneficiario per il 1° Ciclo (la "Prima Quota di Diritti").
Pertanto la Prima Quota di Diritti matura alla fine di tale Ciclo al raggiungimento dell'Obiettivo di Performance relativo all'EBITDA di Gruppo nel relativo Periodo di Performance, paragonato al valore target previsto per tale periodo dal piano industriale di Gruppo, secondo la seguente tabella:
| Obiettivo di Performance EBITDA |
Percentuale maturata della Prima Quota di Diritti |
||
|---|---|---|---|
| Inferiore al 90% (sotto soglia) |
0% | ||
| Pari al 90% (valore soglia) |
50% | ||
| Pari al 100% (valore target) |
100% | ||
| Maggiore del 130% |
150% | ||
| I valori intermedi sono calcolati per interpolazione lineare |
Per "Total Shareholder Return" (o "TSR") di una società si intende il ritorno per un investitore calcolato considerando sia le variazioni del prezzo dell'azione in un determinato periodo sia i dividendi distribuiti nello stesso periodo, ipotizzando che tali dividendi siano reinvestiti al momento dello stacco nelle azioni stesse della società.
I valori del TSR della Società, delle società appartenenti all'indice FTSE Italia All Share Modificato e delle società comprese nel Peer Group internazionale sotto indicato saranno

calcolati utilizzando la funzione TRA (Total Return Analysis) del sistema telematico Bloomberg.
Ai fini del 1° Ciclo (2025-2027) si considerano i valori cumulati del TSR della Società, delle società appartenenti all'indice FTSE Italia All Share Modificato e delle società comprese nel Peer Group internazionale nel triennio 2025-2027.
L'indicatore TSR ha un peso complessivamente pari al 35% del totale dei Diritti assegnati a ciascun Beneficiario per il 1° Ciclo ed è così articolato:
a) il 15% dei Diritti assegnati a ciascun Beneficiario per il 1° Ciclo ("Seconda Quota di Diritti") matura alla fine di tale Ciclo al raggiungimento dell'Obiettivo di Performance relativo all'indicatore TSR della Società nel relativo Periodo di Performance, paragonato sia alla mediana dei TSR delle società appartenenti all'indice FTSE Italia All Share Modificato in tale periodo sia alla distribuzione di tali TSR (ordinati in maniera crescente dal primo decile al decimo decile) nel medesimo periodo, secondo la seguente tabella:
| Obiettivo di Performance TSR FINCANTIERI rispetto ai TSR delle società componenti l'indice FTSE Italia All Share Modificato e alla loro distribuzione nel periodo |
Percentuale maturata della Seconda Quota di Diritti |
||
|---|---|---|---|
| TSR FINCANTIERI minore della mediana dei TSR delle società appartenenti all'indice di riferimento (sotto soglia) |
0% | ||
| TSR FINCANTIERI uguale alla mediana dei TSR delle società appartenenti all'indice di riferimento (valore soglia) |
50% | ||
| TSR FINCANTIERI pari alla mediana dei TSR delle società appartenenti al settimo decile dell'indice di riferimento (valore target) |
100% | ||
| TSR FINCANTIERI uguale al minore tra i TSR delle società appartenenti al nono decile dell'indice di riferimento |
125% | ||
| TSR FINCANTIERI superiore al minore tra i TSR delle società appartenenti al nono decile dell'indice di riferimento |
150% | ||
| I valori intermedi sono calcolati per interpolazione lineare |

b) il 20% dei Diritti assegnati a ciascun Beneficiario per il 1° Ciclo ("Terza Quota di Diritti") matura al raggiungimento dell'Obiettivo di Performance relativo all'indicatore TSR della Società nel relativo Periodo di Performance, paragonato sia alla mediana dei TSR delle società appartenenti al Peer Group internazionale sia alla distribuzione di tali TSR (ordinati in maniera crescente dal primo decile al decimo decile) nel medesimo periodo, secondo la seguente tabella:
| Obiettivo di Performance TSR FINCANTIERI rispetto ai TSR delle società componenti il Peer Group Internazionale ed alla loro distribuzione nel periodo |
Percentuale maturata della Terza Quota di Diritti |
||
|---|---|---|---|
| TSR FINCANTIERI minore della mediana dei TSR delle società appartenenti all'indice di riferimento (sotto soglia) |
0% | ||
| TSR FINCANTIERI uguale alla mediana dei TSR delle società appartenenti all'indice di riferimento (valore soglia) |
50% | ||
| TSR FINCANTIERI pari alla mediana dei TSR delle società appartenenti al settimo decile dell'indice di riferimento (valore target) |
100% | ||
| TSR FINCANTIERI uguale al minore tra i TSR delle società appartenenti al nono decile dell'indice di riferimento |
125% | ||
| TSR FINCANTIERI superiore al minore tra i TSR delle società appartenenti al nono decile dell'indice di riferimento |
150% | ||
| I valori intermedi sono calcolati per interpolazione lineare |
Per "Peer Group internazionale" si intendono le seguenti società quotate sui mercati internazionali:

| Società | Ticker | Borsa di quotazione |
||
|---|---|---|---|---|
| BABCOCK INTL GRP |
BAB LN Equity |
London Stock Exchange – FTSE 250 |
||
| BAE SYSTEMS PLC |
BA/ LN Equity |
London Stock Exchange – FTSE 100 |
||
| EIFFAGE | FGR FP Equity |
Euronext Paris – CAC Next 20 |
||
| HENSOLDT AG |
HAG GR Equity |
Frankfurt Stock Exchange – MDAX |
||
| HUNTINGTON INGALLS |
HII US Equity |
New York Stock Exchange – S&P 500 |
||
| LEONARDO SPA |
LDO IM Equity |
Euronext Milano – FTSE MIB |
||
| OCEANENGINEERING | OII US |
New York Stock Exchange – S&P 600 |
||
| RHEINMETALL AG |
RHM GR Equity |
Frankfurt Stock Exchange – DAX |
||
| RENK GROUP AG |
R3NK GR Equity |
Frankfurt Stock Exchange - SADAX |
||
| SAIPEM | SPM IM |
Euronext Milano – FTSE MIB |
||
| THALES SA |
HO FP Equity |
Euronext Paris – CAC 40 |
||
| WARTSILA | WRT1V FH |
Nasdaq Helsinki |
||
| WEBUILD SPA |
WBD IM Equity |
Euronext Milano – FTSE Mid Cap |
Per ambedue i confronti si compara il valore del TSR della Società nel Periodo di Performance, rispettivamente, con il TSR delle società appartenenti all'indice FTSE Italia All Share Modificato (in relazione alla Seconda Quota di Diritti) e con quello delle società comprese nel Peer Group internazionale sopra indicato (in relazione alla Terza Quota di Diritti).
Per "Indice di Sostenibilità" si intende lo strumento che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che l'azienda si è data coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economica finanziaria, al fine di allinearsi alle best practices europee ed alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. Ai fini del 1° Ciclo (2025-2027), l'obiettivo di performance in materia di Sostenibilità prende come riferimento la percentuale di raggiungimento degli obiettivi del

Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento, come riportato nella tabella in calce. Il numero dei diritti che il beneficiario del Piano matura è determinato in base alla seguente tabella:
| Obiettivo di Performance Indice di Sostenibilità |
Percentuale maturata della Quarta Quota di Diritti |
|||
|---|---|---|---|---|
| Raggiungimento di un numero di obiettivi previsti a piano inferiore al 75% |
0% | |||
| Raggiungimento di un numero di obiettivi previsti a piano uguale al 75% |
50% | |||
| Raggiungimento di un numero di obiettivi previsti a piano uguale al 90% |
100% | |||
| Raggiungimento di un numero di obiettivi previsti a piano uguale o superiore al 100% |
150% | |||
| I valori intermedi sono calcolati per interpolazione lineare |
L'EBITDA, i due TSR e l'Indice di Sostenibilità, come sopra definiti, costituiscono obiettivi indipendenti. Nel caso in cui non fosse superata la soglia minima di performance in relazione ad un obiettivo, potranno comunque maturare i Diritti assegnati in relazione al livello di conseguimento dell'altro o degli altri obiettivi.
In caso di (i) de-listing, (ii) liquidazione, (iii) fallimento, (iv) sospensione, interruzione o modifica sostanziale dell'attività principale o (v) indisponibilità dei dati relativi ad una o più società del Peer Group internazionale, tali società saranno escluse dal Peer Group Internazionale ai fini del calcolo del TSR.
La composizione dell'indice FTSE Italia All-Share rilevante ai fini del calcolo del TSR sarà quella effettiva, per ciascun Ciclo, all'ultimo giorno di Borsa aperta del relativo Periodo di Performance.
In caso di (i) mancata pubblicazione dell'indice FTSE Italia All Share o (ii) verificarsi di operazioni straordinarie o altri eventi che per loro natura possano incidere sul TSR di una o più società del Peer Group internazionale, il Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, provvederà a modificare e/o integrare gli elementi necessari al calcolo del TSR rispettivamente dell'indice FTSE Italia All Share Modificato o del Peer Group internazionale.
In caso di (i) mancata pubblicazione dell'Indice di Sostenibilità o (ii) al verificarsi di altri eventi indipendenti dalla Società che per loro natura possano incidere sull'indice stesso, il

Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, provvederà a modificare e/o integrare l'obiettivo in oggetto.
Gli Obiettivi di Performance per il 2° e 3° Ciclo del Piano saranno definiti dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, anche introducendo modifiche rispetto a quanto previsto per il 1° Ciclo.
Il dettaglio degli Obiettivi di Performance previsti per ciascun Ciclo e della relativa curva di incentivazione viene comunicato ai Beneficiari nella Lettera di Assegnazione che deve essere sottoscritta dai Beneficiari medesimi per accettazione, entro 15 giorni dal ricevimento, pena la perdita di efficacia della stessa.
L'Assegnazione dei Diritti, per ciascuno dei tre Cicli del Piano, viene effettuata dal Consiglio di Amministrazione della Società, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione e su indicazione dell'Amministratore Delegato, subordinatamente all'approvazione del Piano da parte della Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024, in misura pari al quoziente tra (1) una percentuale del valore della retribuzione annua lorda del Beneficiario al netto delle sue componenti variabili e (2) la media ponderata del prezzo di mercato delle Azioni nei cinque giorni di mercato aperto precedenti la data di deliberazione del Consiglio di Amministrazione. Per ciascun Ciclo del Piano in sede di Assegnazione dei Diritti tale percentuale sarà determinata dal Consiglio di Amministrazione della Società, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, su indicazione dell'Amministratore Delegato in considerazione della posizione ricoperta dal Beneficiario ed in ogni caso in misura non superiore al 115%.
Le Assegnazioni dei Diritti sono effettuate a titolo gratuito.
Il numero dei Diritti assegnati a ciascun Beneficiario potrà essere incrementato durante ogni Ciclo di Piano dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione su indicazione dell'Amministratore Delegato, per tenere conto di eventuali incrementi della retribuzione fissa dei Beneficiari intercorsi nel periodo.
Inoltre il numero dei Diritti assegnati a ciascun Beneficiario, in caso di over performance, può essere incrementato in sede di Attribuzione fino ad un massimo del 50%.
Non applicabile. Il Piano si basa solo su Azioni della Società.

La predisposizione del Piano non è stata influenzata da significative valutazioni di ordine fiscale o contabile. In particolare, per gli aspetti di natura fiscale, si farà riferimento alla giurisdizione del Paese in cui risiede ciascun Beneficiario.
Il Piano non riceve sostegno da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
In data 24 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione riunitosi in data 20 marzo 2025, ha deliberato di sottoporre l'approvazione del Piano all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024. All'Assemblea degli Azionisti chiamata a deliberare in merito al Piano verrà proposto che la stessa attribuisca al Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, ogni più ampio potere occorrente alla concreta e integrale attuazione del Piano, da esercitare nel rispetto dei principi stabiliti dall'Assemblea stessa e illustrati nel presente Documento Informativo, tra cui, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, ogni potere, per quanto di competenza, per: (i) dare attuazione al Piano e stabilire ogni termine e condizione per la sua esecuzione; (ii) individuare nominativamente i Beneficiari; (iii) determinare il numero dei Diritti da assegnare a ciascun Beneficiario; (iv) definire gli Obiettivi di Performance dei tre Cicli del Piano (fermo restando quanto previsto in relazione al 1° Ciclo, come indicato nel paragrafo 2.2 del presente Documento Informativo) e verificarne il relativo raggiungimento ai fini dell'Attribuzione delle Azioni, previo esame da parte del Comitato per la Remunerazione per quanto di competenza; (v) determinare il numero di Azioni da attribuire a ciascuno Beneficiario e procedere alle relative Attribuzioni; (vi) esercitare la clausola di Claw-back e definire le modalità e i termini dell'Attribuzione delle Azioni in caso di Cambio di Controllo o de-listing della Società; (vii) approvare, modificare e/o integrare il Piano (nei termini di cui al successivo paragrafo 3.3) e il Regolamento; (viii) predisporre ed approvare la documentazione connessa all'implementazione del Piano con il potere di successiva modifica e/o integrazione; (ix) apportare al Piano le modifiche che si rendessero necessarie e/o opportune in particolare in caso di mutamento della normativa applicabile o di eventi o operazioni di natura straordinaria; (x) compiere ogni atto, adempimento, formalità, comunicazione che siano necessari o opportuni ai fini della gestione e/o attuazione del Piano, con facoltà di delegare i propri poteri, compiti e responsabilità in merito all'esecuzione e applicazione del Piano all'Amministratore Delegato.

La competenza per la gestione del Piano spetta al Consiglio di Amministrazione, al quale sono attribuiti tutti i poteri necessari e/o opportuni per dare completa ed integrale attuazione al Piano, ivi compresi quelli indicati nel paragrafo 3.1. Il Consiglio di Amministrazione avrà facoltà di delegare all'Amministratore Delegato tutti i poteri, compiti e responsabilità ad esso attribuiti dal Piano, ivi inclusi quelli inerenti all'implementazione, esecuzione e modifica dello stesso, fermo restando che le modifiche del Piano dovranno essere poi approvate dal Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione si avvarrà della Direzione Human Resources and Real Estate della Società per l'amministrazione operativa del Piano.
Il Consiglio di Amministrazione, al fine di mantenere quanto più possibile invariati, nei limiti consentiti dalla normativa di volta in volta vigente, i contenuti essenziali del Piano, provvede a regolamentare i diritti emergenti e/o modificare e/o integrare le condizioni e/o i termini di Assegnazione dei Diritti o di Attribuzione delle Azioni al realizzarsi di una operazione di carattere straordinario, comprese a titolo esemplificativo e non esaustivo:
Resta inoltre salva la facoltà del Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, di modificare in tutto o in parte il Piano per adeguarlo a norme di legge e regolamenti e/o correggere eventuali incoerenze, difetti od omissioni del Piano nonché intervenire per l'aggiornamento degli obiettivi del Piano laddove si verificassero eventi non prevedibili e controproducenti in relazione alle ragioni che motivano l'adozione del Piano.

Al fine di garantire una maggiore flessibilità in sede di esecuzione del Piano, l'Attribuzione di Azioni avverrà impiegando: (i) azioni proprie rivenienti da acquisti effettuati, ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter del codice civile, che saranno sottoposti all'autorizzazione dell'assemblea ordinaria degli azionisti; e/o (ii) azioni rivenienti dall'emissione, ai sensi dell'articolo 2349 del codice civile, anche in più tranche, di massime n. 9.700.000 azioni ordinarie prive di valore nominale aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, senza incremento del capitale sociale, che sarà sottoposta all'autorizzazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti. Al riguardo si precisa che, conformemente a quanto previsto dall'articolo 2349 del codice civile, le Azioni da attribuire ai Beneficiari del Piano che non siano dipendenti della Società e/o delle sue controllate deriveranno esclusivamente dagli acquisiti di azioni proprie effettuati ai sensi degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile.
Il Consiglio di Amministrazione deciderà, secondo le specifiche esigenze di esecuzione del Piano, di quale strumento concretamente avvalersi ed eventualmente in quale misura, al fine di garantire la migliore efficienza nell'impiego delle risorse della Società, potendo avvalersi contestualmente anche di entrambi gli strumenti, fermo il limite massimo di azioni assegnabili ai sensi del Piano.
Il Comitato per la Remunerazione è stato coinvolto nelle varie fasi di predisposizione del Piano, per quanto di sua competenza.
Tra i Beneficiari del Piano possono essere inclusi anche amministratori della Società, quali individuati dal Consiglio di Amministrazione secondo quanto indicato nel precedente paragrafo 1. In tale eventualità le deliberazioni consiliari di Assegnazione dei Diritti e di Attribuzione delle Azioni saranno adottate nel rispetto delle previsioni normative applicabili e, in ogni caso, con astensione dal voto da parte degli amministratori interessati.
3.6 Data della decisione assunta da parte dell'organo competente a proporre l'approvazione del Piano all'Assemblea e dell'eventuale proposta del Comitato per la Remunerazione Nella riunione del 20 marzo 2025 il Comitato per la Remunerazione ha formulato al
Consiglio di Amministrazione la proposta relativa al Piano.
Nella riunione del 24 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre l'adozione del Piano all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024. A tal fine, nella medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, previo parere favorevole del Comitato per la Remunerazione, il presente Documento Informativo e la relazione illustrativa degli

amministratori sul piano di compenso ex articolo 114-bis del TUF avente ad oggetto il Documento Informativo.
I Diritti previsti dal Piano sono assegnati ai Beneficiari, per ciascuno dei tre Cicli del Piano, dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, subordinatamente all'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea degli Azionisti.
Le Assegnazioni saranno effettuate in base alla seguente tempistica:
Il numero delle Azioni da attribuire ai Beneficiari, per ciascuno dei tre Cicli del Piano, sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, per quanto di competenza, sulla base del livello di conseguimento degli Obiettivi di Performance al termine del Periodo di Performance e successivamente all'approvazione, da parte dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio della Società chiuso al 31 dicembre 2027 per il 1° Ciclo, al 31 dicembre 2028 per il 2° Ciclo e al 31 dicembre 2029 per il 3° Ciclo.
La Data di Assegnazione dei Diritti e la Data di Attribuzione delle Azioni saranno rese note con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Alla data del 20 marzo 2025 e del 24 marzo 2025 in cui si sono riuniti, rispettivamente, il Comitato per la Remunerazione e il Consiglio di Amministrazione per definire la proposta in merito al Piano da sottoporre alla Assemblea degli Azionisti, il prezzo ufficiale di Borsa delle Azioni era di Euro 11,220 e di Euro 10,785.
Le informazioni sul prezzo delle Azioni al momento dell'Assegnazione dei Diritti e dell'Attribuzione delle Azioni da parte del Consiglio di Amministrazione saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.

Si segnala che non è stato necessario approntare alcun presidio del genere in quanto le Azioni saranno attribuite solo al termine del Periodo di Performance per ciascuno dei tre Cicli del Piano e subordinatamente al raggiungimento degli Obiettivi di Performance (cfr. paragrafo 4.5). Conseguentemente, l'eventuale diffusione di informazioni privilegiate al momento dell'Assegnazione dei Diritti risulterebbe ininfluente nei confronti dei Beneficiari che, a tale momento, non possono effettuare alcuna operazione sulle Azioni, essendo l'Attribuzione e la Consegna delle stesse differita ad un momento successivo e distante da quello della Assegnazione dei Diritti.
Il Piano prevede l'assegnazione gratuita a favore dei Beneficiari di diritti a ricevere gratuitamente fino a massime n. 9.700.000. di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance.
Il Piano prevede, per ciascun Ciclo, un Periodo di Vesting, che intercorre tra la Data di Assegnazione dei Diritti e la Data di Attribuzione delle Azioni ai Beneficiari.
I Diritti saranno assegnati ai Beneficiari a solo titolo personale e non potranno essere trasferiti se non mortis causa né assoggettati ad alcun vincolo a nessun titolo.
Il Piano si articola in tre Cicli ciascuno avente durata triennale:
La Consegna delle Azioni attribuite a ciascun Beneficiario destinatario di una Comunicazione di Attribuzione avverrà, una volta effettuati gli adempimenti civilistici e amministrativo-contabili connessi alla messa a disposizione delle Azioni, mediante trasferimento sul conto titoli indicato da tale Beneficiario ovvero, con riferimento alla porzione di Azioni soggetta al Periodo di Lock-up, sul conto titoli vincolato intestato al Beneficiario ed acceso presso l'intermediario finanziario incaricato dalla Società quale amministratore del Piano, il giorno indicato nella relativa Comunicazione di Attribuzione e comunque entro il 31 luglio 2028 per il 1° Ciclo, entro il 31 luglio 2029 per il 2° Ciclo ed entro il 31 luglio 2030 per il 3° Ciclo.

Il 1° Ciclo del Piano avrà termine al 31 luglio 2028 o, se antecedente, alla data di Consegna delle Azioni ai Beneficiari del 1° Ciclo. Il 2° Ciclo del Piano avrà termine al 31 luglio 2029 o, se antecedente, alla data di Consegna delle Azioni ai Beneficiari del 2° Ciclo. Il 3° Ciclo del Piano avrà termine al 31 luglio 2030 o, se antecedente, alla data di Consegna delle Azioni ai Beneficiari del 3° Ciclo.
Con riferimento al Periodo di Lock-up si rinvia al successivo paragrafo 4.6 del presente Documento Informativo.
Il Piano ha ad oggetto Diritti a ricevere gratuitamente massime n. 9.700.000 Azioni.
All'interno di tale limite massimo, non è previsto un numero massimo di Azioni da assegnare né da attribuire in ogni anno fiscale.
L'Attribuzione gratuita delle Azioni per ciascuno dei tre Cicli del Piano è condizionata al conseguimento di specifici Obiettivi di Performance. Inoltre, i Beneficiari non devono trovarsi in periodo di preavviso per dimissioni o licenziamento alla Data di Attribuzione delle Azioni e gli amministratori non devono aver rinunciato all'incarico né essere stati revocati alla Data di Attribuzione delle Azioni relativa a ciascuno dei tre Cicli del Piano.
Il rapporto non sarà considerato in essere in caso di licenziamento o dimissioni comunicati prima della Data di Attribuzione delle Azioni relativa a ciascuno dei tre Cicli del Piano e ciò anche nei casi in cui la cessazione del rapporto divenisse efficace successivamente a detta Data di Attribuzione delle Azioni per effetto del preavviso contrattualmente previsto o per qualsiasi altra ragione.
Gli Obiettivi di Performance saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione relativamente allo specifico arco triennale di ciascun Ciclo successivo 1° Ciclo (2025-2027), su proposta, per quanto di competenza, del Comitato per la Remunerazione, al momento dell'Assegnazione dei Diritti.
Per il 1° Ciclo (2025-2027) gli indicatori di performance selezionati sono l'EBITDA, il TSR e l'Indice di Sostenibilità come descritti nel paragrafo 2.2 del presente Documento Informativo.
I Diritti a ricevere gratuitamente le Azioni, anche successivamente alla Comunicazione della Attribuzione delle Azioni fino alla Consegna sono personali non possono essere trasferiti se non mortis causa o assoggettati ad alcun vincolo a nessun titolo.
Per atto di trasferimento si intende ogni e qualunque negozio con il quale si ottenga, direttamente o indirettamente, l'effetto di cedere a terzi i diritti assegnati, inclusi gli atti a

titolo gratuito, le permute e i conferimenti. Qualsiasi tentata vendita, cessione, assoggettamento a vincoli o trasferimento effettuato violando questa disposizione sarà invalido e in ogni caso inefficace nei confronti della Società e comporterà l'inefficacia dei Diritti assegnati.
I Beneficiari che siano membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con Responsabilità Strategiche con contratto a tempo indeterminato ovvero con contratto a tempo determinato hanno l'obbligo di detenere continuativamente un numero di Azioni almeno pari al 51% delle Azioni Nette consegnate per 2 anni dalla data di Consegna.
La realizzazione di operazioni di hedging sui Diritti assegnati da parte dei Beneficiari prima dell'Attribuzione delle Azioni costituisce un'elusione del divieto di trasferimento dei Diritti assegnati in conformità al Piano.
Pertanto, l'effettuazione di operazioni di hedging sui diritti assegnati da parte dei Beneficiari prima dell'Attribuzione delle Azioni comporta la perdita dei Diritti.
Nel caso in cui, prima dell'Attribuzione delle Azioni, il Beneficiario: (i) sia licenziato per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo, ovvero si dimetta non per giusta causa, dal rapporto di lavoro; e (ii) sia revocato per giusta causa, ovvero si dimetta non per giusta causa, dall'incarico di amministratore, si verificherà l'automatica esclusione del Beneficiario dal Piano, e conseguentemente, il Beneficiario decadrà da qualsivoglia diritto a ricevere – anche solo parzialmente – le Azioni non già oggetto di Consegna.
Nel caso in cui il Beneficiario: (i)si dimetta per giusta causa (accertata con sentenza passata in giudicato) dal rapporto di lavoro ovvero sia licenziato non per giusta causa o giustificato motivo soggettivo; e (ii) si dimetta per giusta causa (accertata con sentenza passata in giudicato) dall'incarico di amministratore ovvero sia revocato senza giusta causa, il Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, valuterà l'eventuale Attribuzione di Azioni al Beneficiario in ragione di quanto previsto nel Regolamento del Piano ed applicando il criterio pro rata temporis. Nei casi sopra indicati si applica la disciplina prevista con riferimento al Periodo di Lock-up.
La disposizione che precede non si applica nelle ipotesi in cui il rapporto di lavoro subordinato o l'incarico di amministratore con il Beneficiario termini (i) a causa di decesso, invalidità con totale e permanente inabilità lavorativa pari o superiore al 66%, (ii) a seguito di maturazione dei requisiti per il godimento della pensione da parte del Beneficiario, o (iii) al raggiungimento della scadenza, nel caso di rapporto di lavoro subordinato o di incarico di amministratore, a tempo determinato. Nelle ipotesi sopra descritte il Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione,

provvederà ad effettuare l'Attribuzione delle Azioni in ragione di quanto previsto nel Regolamento del Piano ed applicando il criterio pro rata temporis.
In caso di decesso del Beneficiario, le Azioni attribuibili ai sensi dei precedenti paragrafi saranno consegnate ai suoi eredi o agli aventi causa entro i termini di consegna stabiliti.
Resta inteso che in caso di trasferimento del rapporto di lavoro o del mandato di amministratore nell'ambito del Gruppo, il Beneficiario conserverà invariati i diritti attribuiti dal Piano. Il Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, valuterà, nei casi di trasferimento a società estera dotata di autonomo piano di incentivazione a lungo termine, le modalità di trasformazione dei Diritti assegnati in base al Piano della Società in quelli previsti dal piano della società controllata.
Qualora, a seguito dell'entrata in vigore di normativa primaria e/o secondaria (anche previdenziale e fiscale) e/o a seguito dell'emissione di chiarimenti interpretativi ufficiali e/o a seguito di variazioni delle interpretazioni correnti relative alle norme applicabili, l'attuazione del Piano dovesse comportare oneri aggiuntivi non attualmente contemplati per la Società di tipo tributario, previdenziale o di altra natura, il Piano potrà essere temporaneamente sospeso, modificato ovvero annullato.
In tal caso non sorgerà a carico della Società alcuna responsabilità per danni, indennizzi o altri oneri a qualunque altro titolo nei confronti dei Beneficiari e nessuno dei Beneficiari avrà nulla a pretendere dalla Società in relazione ai Diritti agli stessi assegnati a ricevere gratuitamente Azioni non ancora attribuite.
Il Piano prevede clausole di Claw-back. In particolare, la Società avrà diritto di chiedere al Beneficiario la restituzione, in tutto o in parte, delle Azioni Nette ovvero, a discrezione del Beneficiario, il controvalore delle Azioni Nette alla data di Consegna (ovvero al termine del Periodo di Lock-Up per le Azioni ad esso soggette), qualora le stesse siano state attribuite sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati o falsati ovvero nei casi di frode o in relazione a comportamenti dolosi o colposi posti in essere in violazione di norme anche di carattere regolamentare nonché di regolamenti aziendali, a condizione che la verifica dei predetti presupposti avvenga sulla base di dati accertati in modo comprovato dalle competenti Funzioni aziendali, entro il termine di tre anni dalla Data di Attribuzione, o dall'autorità giudiziaria, entro il termine di prescrizione delle diverse fattispecie. Analogamente, in ottemperanza ai principi etici del Gruppo, sarà richiesta la restituzione dell'incentivo erogato nel caso in cui gli obiettivi associati all'attribuzione delle azioni dovessero essere acquisiti attraverso comportamenti in violazione di norme di legge in tema di corruzione e di reati societari che comportino la responsabilità amministrativa della

Società, ai sensi degli articoli 25 e 25-ter D. Lgs. 231/01, fermi restando i termini temporali come sopra definiti.
Non sono previsti prestiti o altre agevolazioni per l'acquisto delle Azioni in quanto esse sono attribuite in forma gratuita.
L'onere atteso per la Società è rappresentato dal fair value delle Azioni a servizio del Piano, che sarà puntualmente determinato alla data di Assegnazione dei Diritti.
Allo stato attuale l'onere massimo al 1° Ciclo del Piano atteso per la Società alla data del presente Documento Informativo è pari a circa n. 3.200.000 azioni.
Ulteriori informazioni relative all'onere del Piano per la Società saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Gli eventuali effetti diluitivi conseguenti all'attuazione del Piano dipendono dalla scelta della Società di finanziare lo stesso mediante acquisti sul mercato ovvero mediante emissione di azioni ex articolo 2349 del codice civile. Nel caso in cui la provvista del numero massimo di Azioni a servizio del Piano avvenga esclusivamente attraverso emissioni di azioni l'effetto diluitivo sarà pari al 2,91%%.
Non sono previsti limiti all'esercizio dei diritti patrimoniali e dei diritti di voto in relazione alle Azioni che saranno attribuite ai sensi del Piano.
4.15 Informazioni relative all'assegnazione di Azioni non negoziate nei mercati regolamentati Non applicabile.
Non applicabili.

| Carica | Piano di assegnazione gratuita di azioni - " | QUADRO 1 Performance Share Plan 2025-2027" |
(1° ciclo triennale 2025-2027)1 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome o categoria |
Sezione 1 Azioni di nuova assegnazione in base alla decisione del CdA di proposta per l'Assemblea |
|||||||
| Data delibera assembleare2 |
Tipologia di strumenti finanziari |
Strumenti finanziari 4 |
Data di assegnazione 3 |
Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti |
Prezzo di mercato alla data di assegnazione |
Periodo di vesting 5 | ||
| Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale FINCANTIERI S.p.A. |
14.05.2025 | Azioni FINCANTIERI S.p.A. | 0 | Entro 31.07.2025 | N.D | N.D. | ||
| N. 9 Dirigenti con Responsabilità Strategiche FINCANTIERI S.p.A. |
14.05.2025 | Azioni FINCANTIERI S.p.A. | 0 | Entro 31.07.2025 | N.D | N.D. | ||
| N. 10 Dirigenti con Primarie Responsabilità FINCANTIERI S.p.A. |
14.05.2025 | Azioni FINCANTIERI S.p.A. | 0 | Entro 31.07.2025 | N.D | N.D. | ||
| N. 80 altre risorse chiave FINCANTIERI S.p.A. | 14.05.2025 | Azioni FINCANTIERI S.p.A. | 0 | Entro 31.07.2025 | N.D | N.D. |
1Le informazioni relative al 2° e 3° Ciclo del piano saranno fornite con le modalità e termini indicati dall'art. 84-bis comma 5, lett.a) del regolamento Emittenti ed in ogni caso dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti. La differenza del numero delle azioni presenti nelle varie sezioni della tabella è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche e Dirigente con Primarie Responsabilità nel corso 2
3Con riferimento al 2° e 3° Ciclo del Piano l'Assegnazione è previsto che sia effettuata rispettivamente entro il 31 luglio 2026 ed entro il 31 luglio 2027. La data si riferisce all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Piano
4Nessuna azione relativa al presente Piano approvato su delibera assembleare del 14 maggio 2025 (vedi nota 2) risulta essere detenuta. Per le altre partecipazioni azionarie si richiama la Tabella della Sezione III della Relazione sull apolitica
in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 5Ai sensi del Piano il periodo di Vesting è il periodo che intercorre tra la data di Assegnazione dei diritti e la data di Attribuzione delle Azioni ai beneficiari. Tale periodo è della durata di almeno 3 anni, pur potendo variare in aumento a seconda della data effettiva di Asseganzione e Attribuzione delle azioni con riferimento a ciascun ciclo del Piano.
E' il numero dei beneficiari che ad oggi si prevede rientrino nel 1° ciclo del Piano. Si precisa che l'individuazione esatta degli stessi potrà variare

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 4
Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027 redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| Azionisti rappresentati | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| In proprio | n° | 16 per n° |
34.746 Azioni | 34.746 Voti |
0,01 % del capitale sociale | |
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale | |
| TOTALE* | n° | 271 per n° |
266.088.085 | Azioni | 266.088.085 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | ||
|---|---|---|
| FAVOREVOLI | 266.008.628 Azioni |
99,970139% del capitale partecipante al voto |
| CONTRARI | 7 Azioni |
0,000003% del capitale partecipante al voto |
| ASTENUTI | 79.260 Azioni |
0,029787% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE VOTANTI | 266.087.895 Azioni |
99,999929% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE NON VOTANTI | 190 Azioni |
0,000071% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.088.085 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
22
22
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 4
| Elenco Contrari | |||
|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | NUMERO DI AZIONI TOTALE CON DIRITTO DI VOTO |
||
| 246 P | SBRUGNERA TOMMASO | 7 7 |
|
| Riepilogo Contrari | |||
| TOTALE CONTRARI | n° | 7 Azioni | 0,000003% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 7 Azioni | 0,000003% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza n° |
0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 4
| Elenco Astenuti |
|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||
|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|
| 227 P PISTRINI GIANNI |
10 | 10 | |
| 253 P SOSSA DORINA |
40 | 40 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | |||
| 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 | |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | |||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA |
10 | 10 | |
| Riepilogo Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 79.260 Azioni | 0,029787% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 50 Azioni | 0,000019% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 79.210 Azioni | 0,029768% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 4
| Elenco Non Votanti | ||||
|---|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | NUMERO DI AZIONI TOTALE CON DIRITTO DI VOTO |
|||
| 49 P ASSERETO GUIDO |
190 190 |
|||
| Riepilogo Non votanti | ||||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 190 | Azioni | 0,000071% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 190 | Azioni | 0,000071% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 | Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027 redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
Elenco Favorevoli
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 68 P BOVE KATRIN | 100 | 100 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 208 P MORO MICHELE | 2.508 | 2.508 |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 |
| 336 P ZERBONI GIORGIO | 70 | 70 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | ||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 |
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 |
Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027 redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
|---|---|---|
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 |
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 |
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 |
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 |
| 45 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
| 46 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 51 D AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 52 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 6.747 |
| 61 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 66 D BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 |
| 67 D BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 |
| 71 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 74 D CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 |
| 75 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 2 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027 redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 84 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
|---|---|---|
| 85 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
| 86 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
| 87 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 96 D CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 3 7/
Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027 redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
|---|---|---|
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 151 D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 154 D INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 23.463 |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027 redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
|---|---|---|
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 2.867 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027 redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
|---|---|---|
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
|---|---|---|
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | ||
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 266.008.628 | Azioni | 99,970139% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 34.499 | Azioni | 0,012965% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 265.974.129 | Azioni | 99,957174% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI AZIONARIATO DIFFUSO 2025-2026 PER IL PERSONALE DEL GRUPPO FINCANTIERI REDATTO AI SENSI DELL'ART. 114- BIS DEL D.LGS. 58/98 E DELL'ART. 84-BIS DEL REGOLAMENTO N. 11971 APPROVATO DALLA CONSOB CON DELIBERA DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE

Salvo quanto diversamente espressamente stabilito, ai fini del presente Documento Informativo, i seguenti termini, ove riportati con lettera maiuscola, hanno il significato di seguito indicato, essendo inteso che i termini e le espressioni definite al maschile includeranno anche eventuali espressioni al femminile e che i termini e le espressioni definite al singolare si intenderanno definite anche al plurale:

considerazione il risparmio contributivo realizzato dalla Società Partecipante in relazione alla Assegnazione Welfare.

Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, con delibera del 24 marzo 2025, ha approvato, su proposta del Comitato per la Remunerazione, il "Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026" rivolto alla generalità dei Dipendenti delle Società Partecipanti appartenenti al Gruppo per il biennio 2025-2026 da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.
Il presente Documento Informativo è stato redatto ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF e dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti e in coerenza con le indicazioni contenute nello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti. Come meglio specificato nel presente Documento Informativo, taluni aspetti relativi all'attuazione del Piano saranno definiti dal Consiglio di Amministrazione sulla base dei poteri che saranno a esso conferiti dall'Assemblea degli Azionisti.
Le informazioni conseguenti alle deliberazioni che, subordinatamente all'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea degli Azionisti e in conformità ai criteri generali indicati nella stessa, il Consiglio di Amministrazione adotterà in attuazione del Piano, saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Il presente Documento Informativo è volto a fornire agli azionisti e al mercato un'informativa ampia e dettagliata sul Piano, anche al fine di consentire agli azionisti medesimi di esercitare in modo informato il proprio diritto di voto in sede assembleare.
Il Documento Informativo è messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com, Governance ed Etica / Assemblea 2025), nonché con le altre modalità e secondo i termini previsti dalla normativa vigente.
Il Piano è da considerarsi "di particolare rilevanza" ai sensi dell'articolo 114-bis, comma 3, del TUF e dell'articolo 84-bis, comma 2, lett. a) e b), del Regolamento Emittenti.


Essendo il piano offerto alla generalità dei Dipendenti delle Società Partecipanti, tra i Destinatari del Piano è compreso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, in qualità di Direttore Generale.
L'indicazione nominativa dei componenti degli organi amministrativi della Società o di altre società del Gruppo inclusi tra i Beneficiari e le altre informazioni previste dal paragrafo 1.1 dello Schema 7 dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Il Piano si applica alla generalità dei Dipendenti delle Società Partecipanti del Gruppo Fincantieri.
Il Piano potrà essere offerto anche ai Dipendenti di società del Gruppo operanti in Paesi esteri. La Società si riserva in ogni caso, a suo insindacabile giudizio, il diritto di non far partecipare al Piano i Dipendenti di società estere in ragione dell'esistenza di restrizioni locali di natura legale, regolatoria, fiscale o gestionale che possano esporre la Società a rischi potenziali e/o rendere l'implementazione e/o la gestione amministrativa del Piano difficilmente attuabile. Al fine di garantire la conformità del Piano stesso alle legislazioni locali, in fase di attuazione del Piano potranno essere definiti i requisiti di dettaglio riguardanti i Dipendenti operanti in paesi esteri.
Direttore Generale dell'emittente strumenti finanziari
Il Piano si applica anche al Direttore Generale, Pierroberto Folgiero.
Altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche dell'emittente strumenti finanziari che non risulta di "minori dimensioni", ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. f) del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, nel caso in cui abbiano percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi monetari e i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso

complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del consiglio di amministrazione, ovvero del consiglio di gestione e al direttore generale dell'emittente strumenti finanziari
Non Applicabile.
Nessuno dei Dirigenti con Responsabilità Strategica di Fincantieri ha percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del Consiglio di Amministrazione.
Persone fisiche controllanti l'emittente azioni, che siano dipendenti ovvero che prestino attività di collaborazione nell'emittente azioni
Non Applicabile.
Il Piano è rivolto alla generalità dei Dipendenti delle Società Partecipanti del Gruppo Fincantieri e quindi vi partecipano anche tutti i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Si segnala che il Piano è il medesimo per tutti i Beneficiari.
Il Piano intende perseguire i seguenti obiettivi:
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che un piano basato su azioni rappresenti lo strumento di coinvolgimento della comunità di donne e uomini di Fincantieri più efficace e che meglio risponde agli interessi della Società e del Gruppo.
Il Periodo di Lock-up, come di seguito descritto, condiziona e dilaziona i benefici economici del Piano per un congruo arco temporale, coerentemente con gli obiettivi di fidelizzazione e di allineamento degli interessi dei Beneficiari e degli azionisti nel medio-lungo termine che il Piano si propone di raggiungere.
Il Piano prevede un'iniziale Acquisizione di Azioni da parte dei Destinatari a cui fa seguito un Matching da parte della Società nella misura di una Azione ogni quattro Azioni acquisite dal Beneficiario e, decorsi 12 mesi dal Matching, un Bonus Share nella misura di una Azione ogni quattro Azioni nell'ambito di una Acquisizione detenute dal Beneficiario a tale data, fino ad un controvalore massimo di Euro 2.000. Non sono previsti indicatori di performance.
In particolare, il Piano prevede una prima fase in cui i Beneficiari potranno decidere su base volontaria di diventare titolari di Azioni della Società secondo una delle seguenti modalità:
A seguito di Assegnazione Welfare o di Acquisto Volontario, i Beneficiari riceveranno dalla Società un'attribuzione di Azioni - a titolo gratuito - in misura pari a una Azione per ogni quattro Azioni detenute a fronte della Acquisto Volontario o dell'Assegnazione Welfare ("Matching").
Decorsi 12 mesi dal Matching, ciascun Beneficiario potrà ricevere un'ulteriore assegnazione gratuita di Azioni da parte della Società in misura pari a una azione per ogni quattro Azioni derivanti da una Acquisizione ancora in possesso del Beneficiario a tale data per un controvalore monetario individuale massimo pari a Euro 2.000 ("Bonus Share").
Il numero di Azioni da assegnare sarà determinato dividendo il controvalore definito per ciascuna attribuzione per il Prezzo di Riferimento delle Azioni Fincantieri, arrotondato per difetto al multiplo di quattro più prossimo.
In relazione alle Azioni Matching - attribuite gratuitamente in base al Matching e al Bonus Share - è previsto un Periodo di Lock-up triennale.

Si veda punto 2.2.
2.3 Criteri per la determinazione dell'entità del compenso basato sulle Azioni Si veda punto 2.2.
Si veda punto 2.2.
2.4 Ragioni alla base dell'eventuale decisione di attribuire piani di compensi basati su strumenti finanziari non emessi dalla Società
Non applicabile. Il Piano si basa solo su Azioni della Società.
Le caratteristiche del Piano tengono in considerazione quanto previsto:
Il Piano non riceve sostegno da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
In data 24 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione riunitosi in data 20 marzo 2025, ha deliberato di sottoporre l'approvazione del Piano all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024. All'Assemblea degli Azionisti chiamata a deliberare in merito al Piano verrà proposto che la stessa attribuisca al Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, ogni più ampio potere occorrente alla concreta e integrale attuazione del Piano, da esercitare nel rispetto dei principi stabiliti dall'Assemblea stessa e illustrati nel presente Documento Informativo, tra cui, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, ogni potere, per quanto di competenza, per: (i) dare attuazione al Piano e stabilire ogni termine e condizione per la sua esecuzione; (ii) redigere, approvare, modificare e/o integrare il Piano (nei termini di cui al successivo paragrafo 3.3) e il Regolamento; (iv) predisporre ed approvare la documentazione connessa all'implementazione del Piano con il potere di successiva modifica e/o integrazione; (v) apportare al Piano le modifiche che si rendessero necessarie e/o opportune in particolare in caso di mutamento della normativa applicabile o di eventi o operazioni di natura straordinaria; (vi) compiere ogni atto, adempimento, formalità, comunicazione che siano necessari o opportuni ai fini della gestione e/o attuazione del Piano, con facoltà di delegare i propri poteri, compiti e responsabilità in merito all'esecuzione e applicazione del Piano all'Amministratore Delegato, con facoltà di sub-delega.
Le informazioni sui criteri che saranno adottati dal Consiglio di Amministrazione ai fini delle decisioni con le quali sarà data esecuzione al Piano e il contenuto di tali decisioni verranno comunicate secondo le modalità di cui all'art. 84-bis, comma 5, lett. a) del Regolamento Emittenti ovvero comunque ai sensi della normativa di legge e regolamentare di tempo in tempo applicabile.
La competenza per la gestione del Piano spetta al Consiglio di Amministrazione, al quale sono attribuiti tutti i poteri necessari e/o opportuni per dare completa e integrale attuazione al Piano, ivi compresi quelli indicati nel paragrafo 3.1. Il Consiglio di Amministrazione avrà facoltà di delegare all'Amministratore Delegato, con facoltà di sub-delega, tutti i poteri, compiti e responsabilità ad esso attribuiti dal Piano, ivi inclusi quelli inerenti all'implementazione, esecuzione e modifica dello stesso, fermo restando che le modifiche del Piano dovranno essere poi approvate dal Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato si avvarranno della Direzione Human Resources and Real Estate della Società per l'amministrazione operativa del Piano.

Il Consiglio di Amministrazione, al fine di mantenere quanto più possibile invariati, nei limiti consentiti dalla normativa di volta in volta vigente, i contenuti essenziali del Piano, provvede a regolamentare i diritti emergenti e/o modificare e/o integrare le condizioni e/o i termini di attribuzione delle Azioni al realizzarsi di una operazione di carattere straordinario, comprese a titolo esemplificativo e non esaustivo:
Resta inoltre salva la facoltà del Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, di modificare in tutto o in parte il Piano per adeguarlo a norme di legge e regolamenti e/o correggere eventuali incoerenze, difetti od omissioni del Piano ovvero laddove si verificassero eventi non prevedibili e controproducenti in relazione alle ragioni che motivano l'adozione del Piano.
Al fine di garantire una maggiore flessibilità in sede di esecuzione del Piano, l'attribuzione di Azioni avverrà impiegando: (i) azioni proprie rivenienti da acquisti effettuati, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, che saranno sottoposti all'autorizzazione dell'assemblea ordinaria degli azionisti; e/o (ii) azioni rivenienti dall'emissione, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile, anche in più tranche, di massime 1.400.000 azioni ordinarie prive di valore nominale aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, senza incremento del capitale sociale, che sarà sottoposta all'autorizzazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti.
Il Consiglio di Amministrazione deciderà in relazione alle Assegnazioni Welfare, secondo le specifiche esigenze di esecuzione del Piano, di quale strumento concretamente avvalersi ed eventualmente in quale misura tra quelli previsti ai punti (i) e (ii), al fine di garantire la migliore efficienza nell'impiego delle risorse della Società, potendo avvalersi contestualmente anche di entrambi gli strumenti, fermo il limite massimo di azioni assegnabili ai sensi del Piano.
In relazione alle assegnazioni gratuite di Azioni previste dal Piano, il Consiglio di Amministrazione deciderà, secondo le specifiche esigenze di esecuzione del Piano, di quale strumento concretamente avvalersi ed eventualmente in quale misura tra quelli previsti ai punti (i) e (ii), al fine di garantire la migliore efficienza nell'impiego delle risorse della Società, potendo avvalersi contestualmente anche di entrambi gli strumenti, fermo il limite massimo di azioni assegnabili ai sensi del Piano.
Il Comitato per la Remunerazione è stato coinvolto nelle varie fasi di predisposizione del Piano, per quanto di sua competenza.
Nella riunione del 20 marzo 2025 il Comitato per la Remunerazione ha formulato al Consiglio di Amministrazione la proposta relativa al Piano.
Nella riunione del 24 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre l'adozione del Piano all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024. A tal fine, nella medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, previo parere favorevole del Comitato per la Remunerazione, il presente Documento Informativo e la relazione illustrativa degli amministratori sul piano di compenso ex articolo 114-bis del TUF avente ad oggetto il Documento Informativo.
Le Azioni Matching previste dal Piano sono attribuite ai Beneficiari, per ciascuno degli anni del Piano, dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, subordinatamente all'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea degli Azionisti.
Le Acquisizioni e il Matching saranno effettuati entro il 31 dicembre 2025.
Le Azioni relative al Bonus Share verranno attribuite entro il 31 dicembre 2026.
Le date in cui verranno decise dal Consiglio di Amministrazione le attribuzioni delle Azioni Matching saranno rese note con le modalità e nei termini indicati dall'articolo

84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Alla data del 20 marzo 2025 e del 24 marzo 2025 in cui si sono riuniti, rispettivamente, il Comitato per la Remunerazione e il Consiglio di Amministrazione per definire la proposta in merito al Piano da sottoporre alla Assemblea degli Azionisti, il prezzo ufficiale di Borsa delle Azioni era di Euro 11,220 e di Euro 10,785.
Le informazioni sul prezzo delle Azioni nelle ulteriori date da parte del Consiglio di Amministrazione saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Il Piano e le sue condizioni sono preventivamente approvati con determinazione ex- ante delle tempistiche nonché dei criteri di determinazione del numero di Azioni Fincantieri da assegnare senza possibilità di esercitare poteri discrezionali.
Il numero di Azioni Fincantieri da attribuire a ciascun Beneficiario è determinato sulla base del Prezzo di Riferimento delle Azioni Fincantieri.
Il Piano prevede la possibilità per i Beneficiari di acquisire la titolarità di Azioni su base volontaria, tramite Assegnazione Welfare ovvero Acquisto Volontario.
A fronte di una Acquisizione, la Società attribuirà gratuitamente a ciascun Beneficiario Azioni in misura pari a una Azione per ogni quattro Azioni acquisite (Matching).

Decorsi 12 mesi dal Matching, la Società effettuerà una ulteriore attribuzione gratuita di Azioni ai Beneficiari nella misura di una Azione per ogni quattro Azioni ancora detenute dal Beneficiario derivanti dalla Acquisizione, fino ad un controvalore massimo di Euro 2.000 (Bonus Share).
Le Azioni Matching saranno soggette a un Periodo di Lock-up triennale.
Il Piano prevede una Acquisizione iniziale e due attribuzioni gratuite di Azioni Matching, una per ciascuna anno, per il periodo 2025 - 2026. Le Azioni Matching sono sottoposte a un Periodo di Lock-up triennale.
Il periodo di attuazione del Piano è compreso tra il 2025 e il 2029, come descritto nello schema sottostante.
La consegna delle Azioni avverrà, una volta effettuati gli adempimenti civilistici e amministrativo-contabili connessi alla messa a disposizione delle Azioni, mediante trasferimento sul conto titoli intestato al Beneficiario e accesso presso l'Intermediario finanziario incaricato dalla Società quale amministratore del Piano, entro il 31 dicembre 2025 per le Azioni rivenienti dalla Acquisizione, entro il 31 dicembre 2025 per le Azioni relative al Matching, entro il 31 dicembre 2026 per le Azioni relative al Bonus Share.
Il Piano avrà termine nel 2029, allo scadere del Periodo di Lock-up relativo alle Azioni attribuite in base al Bonus Share del 2026.
Il numero di Azioni Fincantieri da assegnare sarà determinato in relazione al numero dei Destinatari che decideranno di aderire al Piano effettuando una Acquisizione, al Prezzo dell'Azione Fincantieri al momento dell'attribuzione delle Azioni Matching e dipenderà anche dal controvalore di azioni acquistate/derivanti dall'esercizio di sostituzione dai dipendenti oggetto di Acquisizione.
Si prevede in ogni modo che in esecuzione del Piano potranno essere assegnate massime n. 1.400.000 milioni di Azioni Fincantieri utilizzando a tal fine gli strumenti descritti al precedente punto 3.4.
L'attribuzione gratuita delle Azioni relative al Matching è condizionata all'effettuazione di una Acquisizione da parte dei Destinatari del Piano.

L'attribuzione gratuita delle Azioni relative al Bonus Share è condizionata dal numero di Azioni mantenute in portafoglio dal Beneficiario decorsi 12 mesi dal Matching, nella misura di una Azione ogni quattro Azioni derivanti dalla Acquisizione detenute, fino ad un controvalore massimo di Euro 2.000 per ciascun Beneficiario.
Non sono previste condizioni di performance.
Il Piano prevede un Periodo di Lock-up di 3 anni per le Azioni Matching che non potranno essere trasferite e/o cedute per 3 anni dalla relativa data di attribuzione, in linea con la best practice a livello internazionale.
Non applicabile.
Il Regolamento del Piano prevedrà, in caso di cessazione del rapporto di lavoro durante il periodo di Lock-up (3 anni), che il Beneficiario sarà tenuto a restituire un importo pari al controvalore monetario delle Azioni Matching ricevute determinato in base al relativo prezzo di attribuzione. In caso di cessazione del rapporto, in data antecedente al Matching o al Bonus Share, il Beneficiario perderà qualsiasi diritto di partecipazione al Piano e quindi, fermo quanto previsto al paragrafo precedente, qualsiasi diritto di ricevere Azioni in base allo stesso.
Resta salva la facoltà del Consiglio di Amministrazione di prevedere condizioni di miglior favore in relazione a casi individuali.
Qualora, a seguito dell'entrata in vigore di normativa primaria e/o secondaria (anche previdenziale e fiscale) e/o a seguito dell'emissione di chiarimenti interpretativi ufficiali e/o a seguito di variazioni delle interpretazioni correnti relative alle norme applicabili, l'attuazione del Piano dovesse comportare oneri aggiuntivi non attualmente contemplati per la Società di tipo tributario, previdenziale o di altra natura, il Piano potrà essere temporaneamente sospeso, modificato ovvero annullato.
In tal caso non sorgerà a carico della Società alcuna responsabilità per danni, indennizzi o altri oneri a qualunque altro titolo nei confronti dei Beneficiari e nessuno dei Beneficiari avrà nulla a pretendere dalla Società in relazione alle Azioni non ancora attribuite.

Eventuali ulteriori cause di annullamento del Piano potranno essere specificate in sede di Regolamento attuativo.
Non applicabile.
Non sono previsti prestiti o altre agevolazioni per la Acquisizione delle Azioni. Le Azioni Matching verranno attribuite a titolo gratuito.
L'onere atteso per la Società sarà puntualmente determinato alla data di attribuzione delle Azioni.
Le informazioni relative all'onere del Piano per la Società saranno fornite con le modalità e nei termini indicati dall'articolo 84-bis, comma 5, lett. a), del Regolamento Emittenti e, in ogni caso, dalle disposizioni normative tempo per tempo vigenti.
Al servizio del Piano è previsto l'assegnazione di massime 1.400.000 Azioni Fincantieri utilizzando a tal fine gli strumenti descritti al precedente punto 3.4.
Laddove venissero assegnate Azioni Fincantieri rivenienti da (i) l'emissione di azioni ai sensi dell'art. 2349 del codice civile l'effetto diluitivo massimo dovuto all'esecuzione del Piano, considerato cha alla data del presente Documento Informativo il capitale sociale di Fincantieri è costituito da n. 323.159.676 Azioni sarebbe pari allo 0,43% circa.
Non sono previsti limiti all'esercizio dei diritti patrimoniali e dei diritti di voto in relazione alle Azioni che saranno attribuite ai sensi del Piano.
Non applicabile.
4.16-4.23

Non applicabili.
La tabella con le informazioni relative al Piano sarà fornita, ai sensi dell'articolo 84- bis del Regolamento Emittenti, al momento dell'assegnazione delle Azioni nella fase di attuazione del Piano che sarà deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri. Per il Direttore Generale e gli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere forniti mediante rinvio a quanto pubblicato ai sensi dell'art. 84-quater i dati della sezione 1, tabella 1.

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 5
Approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 per il personale del Gruppo Fincantieri redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| Azionisti rappresentati | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| In proprio | n° | 15 per n° |
34.646 Azioni | 34.646 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE* | n° | 270 per n° |
266.087.985 Azioni |
266.087.985 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | ||
|---|---|---|
| FAVOREVOLI | Azioni 266.008.555 |
99,970149% del capitale partecipante al voto |
| CONTRARI | Azioni 0 |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| ASTENUTI | Azioni 79.430 |
0,029851% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE VOTANTI | 266.087.985 Azioni |
100,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE NON VOTANTI | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.087.985 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
21
21
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 5
| Elenco Contrari | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Contrari | |||
| TOTALE CONTRARI | n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 5
| Elenco Astenuti |
|---|
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO ASSERETO GUIDO SOSSA DORINA |
TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 49 P | 190 | 190 |
| 253 P | 40 | 40 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 |
| Riepilogo Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 79.430 Azioni | 0,029851% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 230 Azioni | 0,000086% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 79.200 Azioni | 0,029765% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 5
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
| Elenco Favorevoli | |
|---|---|
| ------------------- | -- |
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | NUMERO DI AZIONI CON DIRITTO DI VOTO |
|---|---|---|
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 208 P MORO MICHELE | 2.508 | 2.508 |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 |
| 227 P PISTRINI GIANNI | 10 | 10 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 246 P SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 7 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 |
| 336 P ZERBONI GIORGIO | 70 | 70 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | ||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 |
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 |
| *Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 per il personale del Gruppo Fincantieri redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 |
|---|---|---|
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 |
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 |
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 |
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 |
| 45 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
| 46 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 51 D AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 52 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 6.747 |
| 61 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 66 D BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 |
| 67 D BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 |
| 71 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 74 D CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 |
| 75 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 2 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 per il personale del Gruppo Fincantieri redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 83 D CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
|---|---|---|
| 84 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
| 85 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
| 86 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
| 87 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 96 D CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 3 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 per il personale del Gruppo Fincantieri redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
|---|---|---|
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 151 D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 154 D INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 23.463 |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 per il personale del Gruppo Fincantieri redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
|---|---|---|
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 2.867 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 per il personale del Gruppo Fincantieri redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971.
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
|---|---|---|
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 6 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 5
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 1.196.493 |
1.196.493 |
|---|---|
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 48.370 |
48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT 5.654 |
5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 206 |
206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 10.397 |
10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 34.873 |
34.873 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND 7.402 |
7.402 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.249 |
1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | |
| 90 D CDP EQUITY SPA 230.311.085 |
230.311.085 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | |
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 923.100 |
923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 6.185.409 |
6.185.409 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | |
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA 10 |
10 |
| Riepilogo favorevoli | |
|---|---|
| -- | ---------------------- |
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 266.008.555 | Azioni | 99,970149% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 34.416 | Azioni | 0,012934% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 265.974.139 | Azioni | 99,957215% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 6
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| Azionisti rappresentati | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| In proprio | n° | 14 per n° |
34.456 Azioni | 34.456 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE* | n° | 269 per n° |
266.087.795 Azioni |
266.087.795 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | |||
|---|---|---|---|
| FAVOREVOLI | Azioni 265.267.610 |
99,691761% del capitale partecipante al voto | |
| CONTRARI | Azioni 738.467 |
0,277528% del capitale partecipante al voto | |
| ASTENUTI | Azioni 81.718 |
0,030711% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE VOTANTI | 266.087.795 Azioni |
100,000000% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE NON VOTANTI | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.087.795 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
20
20
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 6
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Elenco Contrari
| NUMERO DI AZIONI | |||
|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|
| 253 P SOSSA DORINA |
40 | 40 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | |||
| 66 D BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA |
12.511 | 12.511 | |
| 67 D BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR |
527.999 | 527.999 | |
| 74 D CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO |
86.695 | 86.695 | |
| 96 D CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. |
5.274 | 5.274 | |
| 209 D NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN |
105.948 | 105.948 | |
| Riepilogo Contrari | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE CONTRARI | n° | 738.467 Azioni | 0,277528% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 40 Azioni | 0,000015% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 738.427 Azioni | 0,277513% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 6
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| Elenco Astenuti | ||
|---|---|---|
| ----------------- | -- | -- |
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 208 P MORO MICHELE |
2.508 | 2.508 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA |
10 | 10 |
| Riepilogo Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 81.718 Azioni | 0,030711% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 2.508 Azioni | 0,000943% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 79.210 Azioni | 0,029768% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 6
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Elenco Favorevoli
| SCHEDA T* NOMINATIVO TOTALE DI VOTO 16 P ANDREANI GIOVANNI 1.300 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE 100 107 P DELLA RICCA FERNANDO 100 138 P FURLAN ALESSANDRO 1.000 197 P MARINONI RINALDO 200 222 P PALOMBA MICHELE 28.450 227 P PISTRINI GIANNI 10 236 P REALE DAVIDE GIORGIO 1 246 P SBRUGNERA TOMMASO 7 300 P TIMPONE PIERO 570 304 P TUSSET MARINO 100 336 P ZERBONI GIORGIO 70 Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA 299 D TIMPONE ANTONIO 668 Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA 1 Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO 12.678 12.678 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO 210 210 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 108 108 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND 190.000 190.000 5 D ALLIANZGI FONDS AFE 7.357 7.357 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND 40.651 40.651 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 58.816 58.816 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 84.379 84.379 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND 6.802 6.802 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF 4.523 4.523 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE 1.771.560 1.771.560 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF 7.495 7.495 13 D AMERICAN CENTURY ICAV 17.765 17.765 14 D AMUNDI FTSE MIB 27.281 27.281 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND 3.832 3.832 17 D ANSMAR FAMILY TRUST 140 140 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP 7.304 7.304 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT 8.310 8.310 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC 9.232 9.232 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP 32.999 32.999 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 843 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. 58.349 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP 23.704 23.704 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I 94.719 |
NUMERO DI AZIONI | |
|---|---|---|
| CON DIRITTO | ||
| 1.300 | ||
| 100 | ||
| 100 | ||
| 1.000 | ||
| 200 | ||
| 28.450 | ||
| 10 | ||
| 1 | ||
| 7 | ||
| 570 | ||
| 100 | ||
| 70 | ||
| 668 | ||
| 1 | ||
| 843 | ||
| 58.349 | ||
| 94.719 | ||
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I 230.381 |
230.381 |
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
|---|---|---|
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 |
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 |
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 |
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 |
| 45 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
| 46 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 51 D AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 52 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 6.747 |
| 61 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 71 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 75 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
| 84 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
| 85 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
| 86 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 87 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
|---|---|---|
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 151 D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
|---|---|---|
| 154 D INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 23.463 |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
|---|---|---|
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 2.867 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 5 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
|---|---|---|
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 6
Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
|---|---|---|
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | ||
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 265.267.610 | Azioni | 99,691761% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 31.908 | Azioni | 0,011992% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 265.235.702 | Azioni | 99,679770% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO

ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2025
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2025



Fincantieri è un gruppo cantieristico italiano che contribuisce all'avanzamento della frontiera tecnologica globale attraverso lo sviluppo della nave del futuro, una piattaforma contraddistinta da contenuti digitali e green.
Siamo leader al mondo nella navalmeccanica ad alta complessità grazie alla capacità di innovare, ovvero realizzare soluzioni industrializzabili che creano valore con l'obiettivo di mantenere un vantaggio competitivo e offrire ai nostri clienti prodotti all'avanguardia.
Siamo consapevoli delle responsabilità ambientali, sociali ed economiche che comportano le nostre attività e ci impegniamo a promuovere pratiche sostenibili.
Manteniamo al centro della nostra strategia il contributo delle persone e per questo ci impegniamo a creare politiche di inclusione e diversità e la promozione di un clima aziendale positivo e collaborativo, in cui ogni individuo
possa esprimere le proprie potenzialità.

| Lettera del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Comitato per la Remunerazione agli Azionisti |
6 |
|---|---|
| Premessa | 8 |
| Indicatori di sintesi 2024 | 9 |
| 1.Indici di sostenibilità | 9 |
| 2. Gender pay gap | 10 |
| Allineamento tra Politica Retributiva e Strategia Aziendale | 12 |
| Executive Summary | 14 |
| Esito votazioni Relazione sulla Politica in materia di remunerazione | |
| e compensi corrisposti | 16 |
| Sezione I | 19 |
| 1.Politica in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, | |
| dei componenti del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
19 |
| 1.1 Procedure per l'adozione della Politica e attuazione della medesima | 19 |
| 1.1.1 Compiti dell'Assemblea degli Azionisti in materia di remunerazione | 19 |
| 1.1.2 Comitato per la Remunerazione: composizione, modalità di funzionamento, compiti e attività svolta |
19 |
| 1.1.3 Compiti del Consiglio di Amministrazione nell'ambito della predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della Politica |
21 |
| 1.1.4 Compiti dell'Amministratore Delegato nell'ambito della predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della Politica di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità |
21 |
| 1.1.5 Compiti del Collegio Sindacale nell'ambito della predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della Politica |
21 |
| 1.1.6 Esperti indipendenti intervenuti nella predisposizione della Politica di Remunerazione e indicazioni circa l'utilizzo, quale riferimento, di politiche retributive di altre società |
21 |
| 2. Caratteristiche della Politica di Remunerazione | 22 |
| 2.1 Finalità perseguite con la Politica di Remunerazione, principi che ne sono alla base e cambiamenti rispetto alla politica adottata in riferimento all'esercizio 2024 |
22 |
| 2.2 Struttura della remunerazione: componenti fisse e componenti variabili, obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili e informazioni sul legame |
|
| tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione | 23 |
| 2.2.1 Componente fissa | 23 |
| 2.2.2 Componente variabile | 24 |
| 2.2.3 Benefici non monetari e informazioni sulla presenza di coperture assicurative e previdenziali diverse da quelle obbligatorie |
28 |
| 2.2.4 Piano di Azionariato Diffuso | 28 |
| 2.2.5 Previsioni specifiche di politiche retributive | 30 |
| Remunerazioni Straordinarie | 30 |
| Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro |
30 |
| Sistemi di pagamento differito e meccanismi di correzione ex post | 30 |
|---|---|
| 2.3. Remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei componenti | |
| del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche | 31 |
| 2.3.1 Remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione | 31 |
| 2.3.2 Remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale | 32 |
| 2.3.3 Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità |
34 |
| 2.3.4 Remunerazione degli Amministratori non Esecutivi e dei Sindaci | 37 |
| Sezione II | 39 |
| Compensi percepiti nell'esercizio 2024 dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale, nonché dai Dirigenti con Primarie |
|
| Responsabilità/Dirigenti con Responsabilità Strategiche. | 39 |
| Prima Parte | 39 |
| Voci che compongono la remunerazione | 39 |
| 1. Consiglio di Amministrazione | 39 |
| 1.1 Presidente del Consiglio Di Amministrazione | 39 |
| 1.2 Amministratore Delegato e Direttore Generale | 40 |
| 1.3 Altri componenti del Consiglio di Amministrazione 1.4 Collegio Sindacale |
41 42 |
| 1.5 Dirigenti con Responsabilità Strategiche | 42 |
| 1.6 Dirigenti con Primarie Responsabilità | 43 |
| Glossario | 46 |
| Seconda Parte | 50 |
| Tabella 1 | 50 |
| Tabella sui compensi corrisposti nel 2024 e importi di competenza del 2024 da corrispondere nel | |
| 2025 rappresentati in tabella secondo l'incentivazione massima ai Componenti del Consiglio di | |
| Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale, nonché ai Dirigenti con Primarie | |
| Responsabilità/Responsabilità Strategiche | |
| Tabella 2 | 53 |
| Tabella sui piani di incentivazione monetari a favore del Presidente, dell'Amministratore Delegato, | |
| del Direttore Generale e dei Dirigenti con Primarie Responsabilità/ Responsabilità Strategiche | |
| Sezione III | 54 |
| Informazioni sulle partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio | |
| Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche | |
| Tabella 3A | 56 |
| Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei | |
| componenti dell'organo di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con |
Responsabilità Strategiche

siamo lieti di presentarVi la Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione 2025 e sui Compensi Corrisposti 2024.
Il 2024 è stato un anno caratterizzato da performance positive per l'intero Gruppo, con risultati che testimoniano il lavoro e l'impegno dell'intera comunità di donne e uomini di Fincantieri.
I risultati conseguiti sono ancora più significativi se si considera il quadro di incertezza economica, sociale e politica in cui il Gruppo Fincantieri opera, su scala internazionale e su settori di business molto diversificati, che rappresentano una ricchezza in termini di mitigazione dei rischi ma che implicano anche elevate complessità gestionali per le nostre persone.
In questo contesto sottoponiamo alla vostra attenzione la Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2025 su proposta del Comitato per la Remunerazione che crediamo rappresenti una testimonianza concreta di come il Comitato abbia interpretato il suo ruolo in questo mandato triennale che terminerà con l'Assemblea di approvazione del Bilancio 2024.
Nel corso di questi anni il Comitato ha orientato la sua azione su due direttrici principali:
Nel corso del 2024 e della prima parte del 2025 le attività del Comitato si sono focalizzate sui sistemi di incentivazione riservati al management, sia a breve che a medio lungo termine. E' stato inoltre rinnovato il PAD per il 2025 migliorandolo negli aspetti economici e ampliando la sua portata in termini geografici, confermando il ruolo centrale delle nostre persone, ad ogni livello. Abbiamo inoltre proseguito il percorso intrapreso negli ultimi anni di rafforzamento della correlazione tra la remunerazione variabile a breve termine e il piano industriale dando concreto spessore al concetto di pay for performance – con assegnazione di obiettivi collegati a progetti strategici della Società. Inoltre in coerenza con il Piano strategico e con le best practice, si conferma l'impegno del Gruppo in materia di sostenibilità con la definizione di obiettivi Environmental, Social and Governance (ESG) sia nella struttura MBO che LTI.
La Politica di Remunerazione conferma, dunque, in continuità con le scelte passate, il ruolo fondamentale delle Persone quale asset strategico per il successo di lungo periodo del Gruppo.
In tale contesto il Comitato ha posto una particolare cura nel sottolineare l'esigenza di intervenire nel gender pay gap e nella necessità di assicurare una adeguata presenza del management femminile in azienda.
Sulla componente variabile a medio-lungo termine una particolare attenzione è stata dedicata all'obiettivo di creazione di valore (Total Shareholder Return - TSR) con la definizione di un nuovo Peer Group Internazionale per rispondere coerentemente alle esigenze di adeguatezza dimensionale e di comparabilità di industry.
Infine il Comitato ha promosso la decisione di rafforzare - valorizzando - la partecipazione dei dipendenti alla creazione di valore dell'azienda approvando, in continuità con il 2024, un nuovo Piano di Azionariato Diffuso (PAD) che preveda un investimento economico più significativo della società e abbracciando la quasi totalità delle società estere nella logica di rafforzare il collante culturale dell'essere un solo Gruppo.
La Relazione si pone, come nei precedenti Esercizi, l'obiettivo di illustrare in modo trasparente a tutti gli Stakeholder gli elementi costitutivi e fondamentali della Politica di Remunerazione per l'anno 2025, le performance e gli obiettivi da conseguire e, infine, - per l'anno 2024 - i risultati della sua applicazione.
Mossi dalla fiducia degli investitori che hanno premiato il nostro operato con un consenso ampio in sede di voto assembleare della Politica di Remunerazione 2024, è proseguita anche nel 2025 la centralità di un confronto con gli azionisti e i proxy anche tramite una centrale attività di engagement. Nell'elaborare la presente Relazione, infatti il Comitato ha tenuto conto dei riscontri ricevuti nell'attività di dialogo con gli investitori istituzionali e con i proxy advisor.
In tal senso continua il percorso intrapreso negli ultimi anni per comunicare al mercato, in modo trasparente, chiaro e completo i principi su cui si fonda la Politica di Remunerazione di Gruppo, i processi che la governano e gli esiti della sua applicazione nella consapevolezza che il confronto continuo tra il Gruppo e i suoi Azionisti possa sempre fornire interessanti argomenti e spunti di riflessione.
Vorremmo infine cogliere l'occasione per esprimere la nostra riconoscenza a Alberto Dell'Acqua, Massimo Di Carlo e Valter Trevisani per il prezioso contributo fornito ai lavori del Comitato per la Remunerazione nell'espletamento del loro mandato. La nostra gratitudine va anche ai membri del Collegio Sindacale, per essere parte attiva di questo percorso con il loro impegno e supporto di competenza.
Cogliamo l'occasione per ringraziarvi anticipatamente per l'adesione che vorrete manifestare alla presente Relazione, e confidiamo che la Politica di Remunerazione 2025 rifletta le finalità strategiche dell'azienda.
Paola Muratorio PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Biagio Mazzotta PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
La presente Relazione, predisposta in conformità alle disposizioni normative vigenti e al Codice di Corporate Governance, tenendo conto delle recenti raccomandazioni del Comitato Italiano per la Corporate Governance in tema di remunerazione, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2025 su proposta del Comitato per la Remunerazione.
Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, la Relazione è suddivisa in due sezioni:
La presente Relazione è messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri (in via Genova, 1 – Trieste), nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE ()
L'ambizione del Gruppo Fincantieri con il nuovo Piano Industriale "Future On Board" è di costruire un futuro fondato sulle solide radici di un Gruppo storico ma allo stesso tempo innovativo e ambizioso e che guarda al domani con coraggio imprenditoriale e che si muove lungo i pillar strategici della transizione verde e digitale, senza dimenticare ovviamente l'impegno altrettanto strategico sia della responsabilità sociale sia della governance.
Il nostro primo obiettivo è realizzare la nave del futuro, con lo scopo di concorrere alla carbon neutrality del trasporto marittimo, raggiungendo il goal del net zero cruise in anticipo rispetto al 2050.
In tal senso abbiamo accolto con favore l'invito anche del Presidente del Comitato di Corporate Governance di Borsa Italiana nel dare una più ricca rappresentazione degli obiettivi di sostenibilità calandoli nella realtà industriale che ci caratterizza.
Tale ambizione permea l'impostazione e le finalità dei nostri sistemi premiali, creando un collegamento immediato tra la strategia aziendale e i meccanismi di remunerazione.
Crediamo quindi prezioso rappresentare di seguito il modo in cui la nostra strategia di sostenibilità si traduce in schemi di indirizzo dell'operato della comunità aziendale e nei sistemi di rewarding.
I nostri sistemi di incentivazione di breve e medio-lungo termine premiano risultati sostenibili anche con particolare attenzione alle dimensioni ambientali, sociali e di governance abbracciando tutte le dimensioni dei KPI ESG. Nella tabella seguente è rappresentato l'andamento di tali KPI, inseriti nei sistemi di incentivazione variabile
| CIAL | GOVERNANCE |
|---|---|
| ople | Finanza sostenibile |
| V |
nell'ultimo triennio 2022-2024.
Indicatori di sintesi 2024

| OBIETTIVO | ENVIRONMENTAL | SOCIAL | GOVERNANCE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MBO 2022 | Climate change | People | Finanza sostenibile | |||||||
| Obiettivo raggiunto | √ | √ | √ | |||||||
| LTI 2022-2024 | Gate di accesso: ottenimento almeno del rating B nell'indice "Carbon Disclosure Project" (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice "Vigeo Eiris" |
|||||||||
| % di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità | ||||||||||
| MBO 2023 | Climate change | People | Catena di forniture sostenibile | |||||||
| Obiettivo raggiunto | √ | √ | √ | |||||||
| LTI 2023-2025 | Gate di accesso: ottenimento almeno del rating B nell'indice "Carbon Disclosure Project" (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice "Vigeo Eiris" |
|||||||||
| % di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità | ||||||||||
| MBO 2024 | Gestione Ambientale | Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Catena di forniture sostenibile | ||||||||
| Obiettivo raggiunto | √ | √ | √ | |||||||
| LTI 2024-2026 | Gate di accesso: ottenimento almeno del rating B nell'indice "Carbon Disclosure Project" (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice "Vigeo Eiris" |
|||||||||
| % di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità |

| Rapporto tra lo stipendio base delle donne e quello medio degli uomini1 | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | 2024 | ||||||||||||
| Dirigenti Quadri Impiegati Operai | Dirigenti Quadri Impiegati Operai | Dirigenti Quadri Impiegati Operai | ||||||||||||
| Gruppo Fincantieri | 0,93 | 1,01 | 0,89 | 0,82 | 0,98 | 0,95 | 0,87 | 0,90 | 0,96 | 1,04 | 0,90 | 0,93 |
| Rapporto tra la remunerazione globale delle donne e quella media degli uomini1 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | 2024 | ||||||||||
| Dirigenti Quadri Impiegati Operai | Dirigenti Quadri Impiegati Operai | Dirigenti Quadri Impiegati Operai | ||||||||||
| Gruppo Fincantieri | 0,99 | 0,98 | 0,86 | 0,83 | 0,97 | 0,99 | 0,96 | 0,90 | 0,88 | 0,99 | 0,89 | 0,99 |
La centralità delle nostre persone passa attraverso una concreta e quotidiana testimonianza della loro importanza anche tramite l'aderenza ad un percorso intrapreso per valorizzare la Diversità, Equità e Inclusione nella nostra azienda. Abbiamo scelto di trasformare tali principi in concrete azioni che ci hanno permesso di conseguire la certificazione UniPdR125 in tema di parità di genere. Fincantieri è così diventata la prima realtà del settore navalmeccanico in Italia ad aver ottenuto da RINA la Certificazione sulla Parità di Genere UNI/PdR 125:2022. Un riconoscimento a tutto il Gruppo, che riguarda Fincantieri S.p.A., con tutte le sue sedi e gli stabilimenti produttivi, e le società controllate italiane e che testimonia il nostro impegno nel creare un ambiente di lavoro inclusivo che contrasti qualsiasi forma di discriminazione.
Inoltre, è opportuno in questa sede menzionare il fatto che la Politica di Remunerazione adottata dalla Società si impegna a promuovere l'equità di trattamento e la parità salariale tra donne e uomini in tutti i livelli dell'organizzazione. A tal fine, in continuità con l'analisi svolta nel 2023 finalizzata a verificare ed esaminare l'eventuale presenza del c.d. gender pay gap, la Società, nell'esercizio 2024, ha ripetuto l'analisi per l'intero Gruppo. Dallo studio, certificato dalla Società di consulenza RINA è emerso che, nonostante la disparità numerica tra i due generi, la differenza retributiva tra uomini e donne non è un fenomeno critico nella realtà del Gruppo Fincantieri.
Di seguito vengono riportati i dati di pay ratio di genere per la retribuzione fissa e globale, a livello di Gruppo Fincantieri, per categoria professionale e per anno. Le tabelle evidenziano il rapporto tra la remunerazione delle donne, rispetto a quello degli uomini.
1 Rappresenta la parità tra donne e uomini, <1 rappresenta un rapporto a favore degli uomini e >1 rappresenta un rapporto a favore delle donne. I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri ad eccezione degli anni 2022 e 2023 in cui non sono state considerate nel perimetro le società minori estere e le controllate americane FMSNA.
2 I dati relativi al 2024 presentano delle differenze rispetto agli anni precedenti, in quanto si riferiscono a un perimetro di Gruppo che include un numero maggiore di società. Inoltre, per le qualifiche di Dirigenti e Quadri, per l'MBO è stato considerato l'importo effettivamente pagato e non quello teorico. Questo ha comportato, in particolare per i Dirigenti, una riduzione della retribuzione media delle donne, poiché nel corso del 2024 è aumentato il numero di Dirigenti donne, che hanno ricevuto l'erogazione dell'MBO riferito all'anno precedente, calcolato sulla base della loro qualifica di Quadri.


Il Gruppo Fincantieri negli ultimi anni è stato caratterizzato da una profonda trasformazione operativa, finanziaria e strategica. Tale fenomeno è avvenuto secondo le direttrici del piano industriale 2023-2027 implementato da tutti i livelli dell'organizzazione. Il Nuovo ciclo industriale 2025-2029 sarà contraddistinto da una continua innovazione e dall'attuazione di soluzioni in campo digitale ed energetico tese ad incrementare l'efficienza operativa ed aumentare la marginalità del Gruppo.
La strategia aziendale per l'anno 2025 è volta a cogliere le opportunità di business in forte crescita, nascenti dai macro-trend di mercato che si riflettono nell'incremento di ordini e carico di lavoro.
In questo contesto, il Gruppo Fincantieri, con riferimento al mercato Cruise, intende cogliere i segnali di una consolidata ripresa del settore, traducendoli in massimizzazione dell'efficienza e ulteriore spinta sulla digitalizzazione della catena produttiva, capacità di design e automatizzazione dei processi a basso valore aggiunto.
Nel mercato Navale prosegue il consolidamento del Gruppo come leader e orchestratore dei rapporti con la filiera della Difesa, con il costante impegno nello sviluppo di sistemi integrati altamente tecnologici, destinati sia al mercato domestico sia a sviluppi commerciali con l'estero.
Complementarmente al segmento dello Shipbuilding, il segmento Offshore e Navi speciali vede un progresso nel trend di mercato, in linea con le previsioni di crescita delineate dal Piano Industriale e supportato dalle iniziative strategiche di efficienza operativa.
Da ultimo, il settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture è il risultato del più complesso apporto sinergico dei Poli che lo compongono, impegnati nel mantenimento dell'efficienza e della sicurezza degli impianti produttivi al fine di garantire l'operatività del business.
Va altresì sottolineato come in uno scenario di forti tensioni geopolitiche, il dominio della Subacquea sta acquistando una sempre maggior importanza. In tale ottica, il Gruppo Fincantieri ha individuato quest'ultimo quale ulteriore driver di accelerazione del business Underwater, settore strategico per la sicurezza nazionale delle infrastrutture critiche sottomarine.
In ambito di transizione green, la realizzazione di navi di nuova generazione ad alta efficienza energetica alimentate anche da fonti ecocompatibili e rinnovabili, con ridotto impatto ambientale, posiziona l'azienda all'avanguardia nello sviluppo sostenibile del settore.
Nel quadro delineato la Politica di Remunerazione rappresenta una leva strategica per supportare il raggiungimento degli ambiziosi target e KPI definiti dal Piano Industriale e dal Piano di Sostenibilità, garantendo i richiesti livelli di competitività del mercato e promuovendo l'allineamento dell'obiettivo di creazione di valore sostenibile per l'azienda e gli interessi del management.
A tal fine, il Consiglio di Amministrazione ha selezionato dei parametri di performance dei sistemi di incentivazione a breve e lungo termine definiti in coerenza con le priorità e le strategie aziendali. In particolare, l'azione del management viene valutata:
Nella tabella seguente si riporta il collegamento tra gli obiettivi strategici legati alle milestones del Piano Industriale 2023-2027 e gli obiettivi inseriti delle schede MBO dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategica e dei Dirigenti con Responsabilità Primaria.
| MBO | DRIVERS STRATEGICI | ENVIRONMENTAL, SOCIAL & GOVERNANCE | EFFICENZA OPERATIVA E FINANZIARIA |
|---|---|---|---|
| EBITDA Margin (30%) | √ | ||
| Ordini (20%) | √ | ||
| Free Cash Flow (20%) | √ | ||
| Sostenibilità (20%) | √ | √ | |
| Piano Industriale (10%) | √ | ||
| LTI | EBITDA (40%) | √ | |
| TSR (35%) | √ | ||
| Sostenibilità (25%) | √ | √ | |
CREAZIONE DI VALORE PER GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEHOLDER
* L'obiettivo strategico n.10 Strategia ESG, risulta assegnato tramite inserimento di un obiettivo di Sostenibilità nelle schede MBO di tutti i destinatari (Gestione ambientale, Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Catena di fornitura sostenibile)
| AMMINISTRATORE DELEGATO |
DIRIGENTE CON RESPONSABILITÀ STRATEGICA |
DIRIGENTE CON PRIMARIA RESPONSABILITÀ (E ALTRI DIRIGENTI) |
||
|---|---|---|---|---|
| Pilastro | Stream | Piano Industriale | Obiettivi di piano | Obiettivi di piano |
| Focus sul Core Business | ||||
| 1 Operations Excellence | √ | √ | √ | |
| 2 Infrastructure: De-risking e Partnering | √ | |||
| 6 Marine Interiors: full potential | √ | |||
| 7 VARD: new business model | √ | |||
| 8b Subcontractor Management | √ | |||
| 11 Long Term Plannig | √ | |||
| Disciplina Finanziaria | ||||
| 8a Procurement Excellence | √ | |||
| 9 SG&A and Industrial Governance | √ | |||
| Sostenibilità Industriale | ||||
| 5 Transizione verso Net-Zero | √ | √ | ||
| 11 Strategia ESG* | √ | √ | √ | |
| Life-Cycle Management | ||||
| 4 Cruide Digital Offering | √ | |||
| System Integration | ||||
| 3 Rafforzare capacità di Whole Warship | √ | √ |

L'architettura della Politica di Remunerazione di Fincantieri è delineata con l'obiettivo di attrarre, motivare e fidelizzare le risorse per gestire con successo l'Azienda. Il fine è quello di supportare la capacità di retention, incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici definiti dal Piano Industriale 2023-2027 e creare valore sostenibile nel medio-lungo termine a beneficio degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti per la Società.
Il pacchetto retributivo è composto dalla remunerazione fissa, dalla remunerazione variabile, dai benefits e dalla partecipazione Piano di Azionariato Diffuso, strutturati in modo da garantire un'equilibrata distribuzione tra queste diverse componenti.

| ISTITUTO | FINALITÀ | DESCRIZIONE | POPOLAZIONE COINVOLTA E VALORI ECONOMICI |
|---|---|---|---|
| REMUNERAZIONE FISSA |
Remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della qualità del contributo dato al raggiungimento dei risultati di business e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate. |
Per l'esercizio 2025 si conferma l'orientamento volto ad allineare progressivamente il posizionamento individuale (commisurato alle responsabilità assegnate, al ruolo ricoperto e alla capacità manageriale) ai riferimenti di mercato, determinati in base a periodici benchmark. |
Presidente: Euro 400.000 annui lordi. Amministratore Delegato e Direttore Generale: Euro 1.050.000 annui lordi, di cui Euro 450.000 a titolo di compenso quale Amministratore Delegato ed Euro 600.000 a titolo di compenso quale Direttore Generale. Amministratori non esecutivi: Euro 50.000 annui lordi a cui si aggiungono i compensi per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari. Dirigenti con Responsabilità Strategiche e altri Dirigenti con Primarie Responsabilità: remunerazione commisurata al ruolo ricoperto. |
| REMUNERAZIONE VARIABILE DI BREVE TERMINE (MBO ANNUALE) |
Remunera i risultati conseguiti nel breve periodo ed è volta a tradurre le strategie del Piano Industriale in una serie di obiettivi annuali, individuali e aziendali, capaci di influire in modo decisivo sulle performance dei manager coinvolti. |
Obiettivi Presidente: - ENTERPRISE RISK MANAGEMENT, con peso del 15% - ANTICORRUZIONE, con peso del 15% - SECURITY, con peso del 20% - RELAZIONI ISTITUZIONALI E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE, con peso del 30% - PIANO DI AUDIT FINCANTIERI, con peso del 20% Obiettivi Amministratore Delegato e Direttore Generale: - EBITDA MARGIN, con peso del 30% - ORDINI, con peso del 20% - FREE CASH FLOW, con peso del 20% - PIANO INDUSTRIALE, con peso del 10% - SOSTENIBILITA', con peso del 20% Obiettivi Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Dirigenti con Primarie Responsabilità: obiettivi annuali quantitativi, di natura economico-finanziaria, sia aziendali che individuali che tengano conto del ruolo ricoperto (la definizione degli obiettivi è di competenza dell'Amministratore Delegato). |
Presidente: remunerazione stabilita in una somma pari ad Euro 100.000 al raggiungimento degli obiettivi a target. Amministratore Delegato e Direttore Generale: remunerazione pari al 100% della componente fissa annua al raggiungimento degli obiettivi a target. Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità: remunerazione che varia da un minimo del 40% a un massimo del 55% della componente fissa annua al raggiungimento degli obiettivi a target. |
| REMUNERAZIONE VARIABILE DI MEDIO-LUNGO TERMINE (PERFORMANCE SHARE PLAN) |
Remunera i risultati conseguiti nel medio lungo periodo ed è finalizzata a migliorare l'allineamento degli interessi dei beneficiari a quelli degli azionisti e a supportare la capacità di retention delle risorse chiave. |
Assegnazione ai beneficiari del diritto di ricevere gratuitamente delle azioni della società prive di valore nominale al termine di un determinato periodo di performance e subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance e al rispetto del regolamento del Piano. Condizioni di Performance del Piano LTI 2025-2027 • EBITDA, con peso 40% • TSR, sia rispetto all'indice FTSE Italia All Share Modificato, con peso 15%, sia rispetto ad un Peer Group internazionale, con peso 20% • Indice di Sostenibilità, con peso 25% Periodo di vesting: 3 anni. |
Amministratore Delegato e Direttore Generale: assegnazione gratuita del numero di diritti a ricevere azioni della Società pari al 100% della componente fissa della retribuzione, in caso di performance al target. Dirigenti con Responsabilità Strategiche e Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità: assegnazione gratuita di diritti a ricevere azioni, differenziata in base all'impatto della relativa posizione sui risultati aziendali; il numero è compreso in un range tra un minimo del 50% ed un massimo del 85% della componente fissa della retribuzione, in caso di performance a target. |
| CLAW-BACK | Intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate, determinate sulla base di dati rilevati in seguito manifestamente errati o falsati ovvero nei casi di frode o in relazione a comportamenti dolosi o colposi posti in essere in violazione di norme e di regolamenti, anche di carattere aziendale. Analogamente sarà richiesta la restituzione dell'incentivo erogato nel caso in cui gli obiettivi associati agli incentivi dovessero essere acquisiti attraverso comportamenti in violazione di norme di legge in tema di corruzione e di reati societari che comportino la responsabilità amministrativa della Società. La clausola può essere attivata entro il termine di tre anni dalla data di attribuzione, o entro il termine di prescrizione delle diverse fattispecie. |
Si applica a tutti i dirigenti e quadri destinatari di sistemi di incentivazione variabile. |
|
| PIANO DI AZIONARIATO DIFFUSO (PAD) |
Promuove l'allineamento degli obiettivi strategici e la partecipazione dei dipendenti al processo di creazione del valore. |
Share on Board ciclo 2024-2025 • nel 2024 riconoscimento di un Matching Share con un rapporto di 5 a 1 • nel 2025 riconoscimento di un Bonus Share, per chi detiene le azioni per almeno 12 mesi, con un rapporto di 5 a 1 • lock up delle Matching Share e delle Bonus Share per un periodo di 36 mesi dalla loro assegnazione Share on Board ciclo 2025-2026 • nel 2025 riconoscimento di un Matching Share con un rapporto di 4 a 1 • nel 2026 riconoscimento di un Bonus Share, per chi detiene le azioni per almeno 12 mesi, con un rapporto di 4 a 1 • lock up delle Matching Share e delle Bonus Share per un periodo di 36 mesi dalla loro assegnazione |
Dal 2025 il PAD è rivolto a tutti i dipendenti, comprese le risorse strategiche, di Fincantieri S.p.A., delle Società controllate italiane e delle Società controllate con sede in Norvegia, negli Stati Uniti, in Romania2. |
| BENEFIT | In un'ottica di Total Reward rappresentano un elemento integrativo ai pagamenti monetari ed azionari e si differenziano in ragione del ruolo ricoperto. |
Tra i benefit più significativi: utilizzo dell'autovettura aziendale ad uso promiscuo e del relativo carburante entro i limiti predeterminati; utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo; previdenza e assistenza sanitaria integrativa ed assicurazioni. |
Presidente Amministratore Delegato e Direttore Generale Dirigenti con Responsabilità Strategiche Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità |
2 Il Piano, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 24 marzo 2025, sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 14 maggio 2025. Per maggiori dettagli si rimanda al Documento Informativo del Piano, redatto ai sensi dell'articolo 114-bis del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF) e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 come successivamente modificato e integrato (Regolamento Emittenti), pubblicato sul sito internet della Società nella sezione "Governance/Remunerazione" e reso pubblico nei termini previsti dalla normativa vigente
La relazione sulla Politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 2024 è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti di aprile 2024, con una percentuale di voti favorevoli pari al 98,29% dei votanti complessivi.
Al fine di avere una completa disamina si riportano i dati relativi al capitale sociale presente all'Assemblea del 2024.

Di seguito viene rappresentato l'esito delle votazioni, nel periodo 2021, 2022,2023 e 2024, calcolato sulle azioni presenti in Assemblea e sulle azioni presenti al netto di CDP.





Si registra una sostanziale stabilità tra il voto del 2024 e quello del 2023 (Sezione I e Sezione II). L'Incidenza degli azionisti che hanno modificato il proprio voto tra il 2024 e il 2023 è dello 0,24% per la Sezione I e del 1,70% per la Sezione II sul totale dei votanti al netto di CDP. La quasi totalità è passata da un voto contrario a uno favorevole.
Il Comitato, nell'applicazione del Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione, in data 22 febbraio 2024, svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni in materia di remunerazione degli Amministratori dei componenti dell'organo di controllo o riguardo alla Politica di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Più in particolare, il Comitato:
| Nome e Cognome | Ruolo |
|---|---|
• coadiuva il Consiglio nell'elaborazione della Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e, in particolare, della politica in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, dei componenti il Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, svolgendo i compiti ad esso assegnati dal Codice e dalla "Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta", anche tenendo conto delle pratiche di remunerazione di riferimento e avvalendosi all'occorrenza di un consulente
• presenta proposte o esprime pareri al Consiglio sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance
(i) i criteri generali per la remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche;
(ii) i piani di incentivazione annuale e di lungo termine, anche a base azionaria;
(iii) la definizione degli obiettivi di performance e la consuntivazione dei risultati aziendali dei piani di performance connessi alla determinazione della remunerazione variabile degli Amministratori esecutivi e
• collabora con il Comitato per la Sostenibilità nella definizione degli obiettivi di performance correlati alla

Amministratore non esecutivo e indipendente
La tabella si riferisce al totale delle azioni presenti in Assemblea.
La tabella si riferisce al totale delle azioni presenti in Assemblea al netto di CDP.
componente variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche che includono indicatori relativi ai fattori ESG;
Nell'esercizio delle sue funzioni il Comitato: (i) ha la facoltà di accedere, tramite la Segreteria del Comitato, alle informazioni ed alle Funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti; (ii) per l'adempimento dei propri compiti può ricorrere, attraverso le strutture della Società, a consulenti esterni, purché adeguatamente vincolati alla necessaria riservatezza e (iii) qualora lo ritenga necessario, predispone un budget annuale per le attività di propria competenza da proporre al Consiglio di Amministrazione.
Per la composizione, i compiti e le modalità di funzionamento del Comitato si rinvia alle previsioni del suo Regolamento, disponibili sul sito www.fincantieri.com, sezione Governance ed Etica, canale Consiglio di Amministrazione \ Comitati.
Nell'esercizio 2024, il Comitato per la Remunerazione ha tenuto 10 riunioni, nell'ambito delle quali le principali attività svolte sono indicate nel seguente prospetto:
1.1.3 Compiti del Consiglio di Amministrazione nell'ambito della predisposizione nell'approvazione e nell'attuazione
della Politica
1.1.5 Compiti del Collegio Sindacale nell'ambito della predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della Politica
1.1.6 Esperti indipendenti intervenuti nella predisposizione della Politica di Remunerazione e indicazioni circa l'utilizzo, quale riferimento, di politiche retributive di altre società
Inoltre, nei primi mesi del 2025, il Comitato ha formulato la proposta per la presente Politica di Remunerazione che è stata portata all'esame del Consiglio di Amministrazione e che sarà sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2024 ed ha espresso il proprio parere in merito alla seconda sezione della presente Relazione sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024.
Nell'ambito dell'esercizio delle sue funzioni il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti, disporre di risorse finanziarie e avvalersi di consulenti esterni, verificando preventivamente che i medesimi non si trovino in situazioni di conflitto che ne compromettano l'indipendenza di giudizio, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
L'organo societario responsabile della corretta attuazione della Politica di Remunerazione è il Consiglio di Amministrazione, che si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione, avente funzioni propositive e consultive in materia e che valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione dei soggetti interessati, in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e con quanto previsto dal Regolamento del Comitato per la Remunerazione.
1.1.4 Compiti dell'Amministratore Delegato nell'ambito della predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della Politica di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità Strategiche.
Al fine di assicurare che la remunerazione corrisposta sia coerente con i princìpi e i criteri della Politica, alla luce dei risultati conseguiti e delle altre circostanze rilevanti per la sua attuazione, il Consiglio svolge, con il supporto del Comitato per la Remunerazione, una verifica sullo stato di attuazione della Politica, con cadenza annuale o con la diversa periodicità stabilita dal Consiglio.
– valuta la concreta applicazione della Politica approvata agli Amministratori esecutivi e agli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, verificando se gli strumenti utilizzati e il posizionamento retributivo raggiunto siano in linea con la stessa e con gli obiettivi strategici della Società;
– verifica se gli obiettivi di performance, a cui è collegata la parte variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, sia essa di breve o di medio-lungo periodo, siano stati effettivamente raggiunti anche sulla base della documentazione disponibile
– monitora la concreta applicazione della Politica di Remunerazione e verifica, a livello aggregato, il raggiungimento degli obiettivi di performance dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche;
– valuta l'adeguatezza e la coerenza complessiva della Politica di Remunerazione degli Amministratori e del
La implementazione della politica di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è demandata all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, con il supporto della Direzione Human Resources and Real Estate della Società, fermo restando le competenze attribuite al Comitato per la Remunerazione in merito ai criteri generali per la remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità
Il Presidente del Collegio Sindacale, o un altro componente da lui designato, partecipa ai lavori del Comitato per la Remunerazione, formulando i pareri richiesti dalla normativa vigente sulle proposte di remunerazione degli Amministratori che ricoprono specifiche cariche.
La Società si è avvalsa del supporto delle società di consulenza Mercer e WTW, nell'ambito dell'analisi di benchmark dei Piani di Incentivazione di Lungo Termine per la definizione del nuovo Piano LTI 2025-2027, come meglio illustrato al paragrafo 2.2, e della società di consulenza Georgeson per l'analisi del voto assembleare e per il supporto nella gestione dei rapporti con gli investitori ai fini dell'approvazione della Politica di Remunerazione.
2024


La Politica di Remunerazione 2025, come meglio descritto nei paragrafi che seguono, risulta in sostanziale continuità con la Politica 2024 adottata dalla Società.
L'architettura della Politica di Remunerazione 2025 è definita allo scopo di:
In coerenza con questi obiettivi la Politica di Remunerazione ha la finalità di attrarre, motivare e fidelizzare un management dotato di elevate qualità professionali, in grado di gestire con successo e profitto la Società, nonché di allineare gli interessi del medesimo management, con l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti della Società, in un orizzonte di medio-lungo termine, garantendo che la remunerazione stessa sia basata sui risultati effettivamente conseguiti.
Con il preciso scopo di perseguire le finalità sopra esposte, la Politica di Remunerazione 2025 prevede che:
La Politica di Remunerazione della Società viene definita annualmente, in coerenza con il modello di governance adottato e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, tenendo in considerazione le caratteristiche e specificità del Gruppo. Allo stesso tempo, al fine di assicurare che le politiche siano aggiornate rispetto alle best
2.1 Finalità perseguite con la Politica di Remunerazione, principi che ne sono alla base e cambiamenti rispetto alla politica adottata in riferimento all'esercizio 2024
practice di mercato, siano attrattive e abbiano un adeguato livello di competitività, vengono realizzati dei benchmark per monitorare le tendenze generali delle Politiche di Remunerazione ed anche le prassi adottate dai peer.
Per garantire un'architettura retributiva competitiva, la Società aggiorna periodicamente la valutazione della pesatura delle posizioni per verificarne il posizionamento retributivo rispetto al mercato di riferimento.
Relativamente all'architettura dei pacchetti retributivi del Presidente, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale e dei componenti dei Comitati endoconsiliari viene utilizzato un panel di aziende italiane ed estere appositamente identificate. Il Peer Group del benchmark retributivo è stato definito tramite una metodologia basata su criteri qualitativi e dimensionali nonché su logiche di Industry e affinità di business.
Sulla base dei criteri indicati le Società individuate nel 2024 per la costituzione del peer group di confronto sono
le seguenti:
La remunerazione del Presidente, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è definita in modo da allineare i loro interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società.
Il pacchetto retributivo è strutturato come segue:
• Componente fissa
La componente fissa della remunerazione è commisurata al ruolo, all'impegno richiesto e alle connesse responsabilità. Sotto il profilo individuale essa è determinata tenendo conto del livello di esperienza maturato dal singolo soggetto, del contributo professionale che lo stesso apporta al raggiungimento dei risultati di business, nonché del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate.
– La componente fissa, inoltre, è tale da assicurare una adeguata competitività rispetto ai livelli retributivi riconosciuti dal mercato per la specifica posizione. Tendenzialmente la retribuzione fissa si assesterà sulla mediana di mercato con la possibilità di posizionarsi sul 3° quartile di riferimento per risorse di eccellenza, in termini di competenze manageriali e professionali. Tale riferimento di mercato sarà considerato per coloro che ricoprono ruoli particolarmente critici o a rischio mercato e per coloro che provengono dal mercato esterno, che andranno a ricoprire ruoli chiave all'interno dell'azienda.


2.2 Struttura della remunerazione: componenti fisse e componenti variabili, obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione
2.2.1 Componente fissa
Gli obiettivi, i quali vengono assegnati annualmente attraverso schede comunicate ai singoli destinatari, sono
predeterminati e misurabili, e rispondono alla seguente ripartizione:
In coerenza con i principi di trasparenza ed etica che l'azienda ha adottato, il sistema MBO di Fincantieri si applica con i medesimi meccanismi quali la proporzionalità rispetto alla retribuzione fissa e la Clausola di claw- back anche a tutti gli high risk employees, ovvero ai dirigenti e quadri individuati quali procuratori della società, oltre che al resto della popolazione aziendale destinataria.
Le curve di incentivazione previste per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e per il management si basano su un sistema completamente lineare e prevedono la seguente scala di payout:
Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità l'adozione della scala di pay out sopra descritta comporta una valorizzazione dell'importo target del premio MBO, così come riportato nei grafici seguenti, a seconda della diversa percentuale applicata alla propria retribuzione fissa:
È volta a remunerare il management e gli Amministratori esecutivi per i risultati conseguiti nel breve e nel medio-lungo termine, correlando direttamente i risultati conseguiti alla corresponsione degli incentivi. Il pay-mix relativo alla parte variabile della remunerazione è costituito da:
La remunerazione variabile utilizza programmi e strumenti di incentivazione differenti a seconda della popolazione coinvolta e dell'arco temporale preso in considerazione, in modo da incentivare la creazione di valore sostenibile per gli azionisti nel medio-lungo termine.
Destinatari della remunerazione variabile di breve termine sono: il Presidente, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità. Sono altresì destinatari di MBO la restante popolazione Dirigente e i Quadri di Fincantieri S.p.A. e delle società Controllate Italiane (per il 2025 sono destinatarie dell'incentivo circa 1.200 risorse).
I destinatari della remunerazione di medio-lungo termine sono singolarmente individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, quanto al Presidente e all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, e in base alle indicazioni dell'Amministratore Delegato relativamente ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità e alle altre risorse chiave individuate con finalità di incentivazione e retention, secondo quanto previsto nei regolamenti relativi ai Piani LTI.
In continuità con gli anni passati, la componente annuale monetaria della remunerazione variabile si sostanzia nel MBO, sistema basato su un periodo di valutazione della performance annuale e che prevede il pagamento di una remunerazione monetaria al raggiungimento di obiettivi predefiniti.
L'architettura del MBO è volta a tradurre le strategie del Piano Industriale in una serie di obiettivi annuali ed è in grado di influire in modo decisivo sulle performance dei manager coinvolti.

2.2.2 Componente variabile



| 120 | ||
|---|---|---|
| 100 | ||
| 80 | ||
| Payout | 60 | |
| 40 | ||
| 20 | ||
| 0 | ||
Ogni obiettivo viene misurato singolarmente e la performance minima per ogni singolo obiettivo, necessaria ai fini della erogazione del premio, si attesta all'80% rispetto al valore target.
L'MBO soggiace alle Clausole di claw-back (così come definite nel glossario di cui alla presente Relazione).
È stato svolto un lavoro preliminare con la società di consulenza Mercer per definire sulla base di apposito benchmark l'architettura del Piano ed il Peer Group cui fare riferimento per la misura del TSR.
Il Piano LTI 2025-2027, risulta sostanzialmente allineato al Piano precedente e presenta un aggiornamento della composizione del peer group internazionale per la misurazione dell'obiettivo TSR e l'eliminazione del gate per l'obiettivo di Sostenibilità. Il Piano è caratterizzato dai seguenti elementi:
è basato sulla attribuzione ai beneficiari di azioni di Fincantieri prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance; - gli obiettivi sono:
L'EBITDA cumulato nel triennio di riferimento,
• la Sostenibilità
è costituito da tre cicli, ciascuno dei quali della durata di tre anni;
è previsto un periodo di performance della durata di tre anni per ciascuno dei tre cicli (2025-2027 per il 1^ ciclo; 2026-2028 per il 2^ ciclo; 2027-2029 per il 3^ ciclo);
è previsto un periodo di vesting almeno di durata triennale;
è previsto un periodo di lock-up durante il quale, salvo deroghe autorizzate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, i beneficiari che siano membri del Consiglio di Amministrazione,

| : Peer Group Internazionale TSR |
|||
|---|---|---|---|
| BAE Systems plc | Huntington Ingalls Industries Inc. | RENK Group AG | |
| Babcock International Group PLC | Leonardo Spa | Thales SA | |
| Eiffage | Ocean Engineering | Wartsila | |
| Hensoldt AG | Rheinmetall AG | Saipem | |
| WeBuild Spa |
il Direttore Generale ovvero i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono obbligati a detenere e a non disporre in alcun modo di una porzione delle azioni attribuite ai sensi del Piano (pari al 51% delle azioni attribuite in base al Piano, una volta detratte le azioni eventualmente necessarie all'assolvimento degli oneri fiscali derivanti dalla consegna di tali azioni) per un periodo di almeno due anni.
L'attribuzione delle azioni a ciascun beneficiario, al termine del periodo di performance, è subordinata al raggiungimento di obiettivi individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, fatto salvo il rispetto di tutte le altre condizioni previste dal regolamento del Piano.
Per LTI 2025-2027 sono stati individuati i seguenti obiettivi:
| OBIETTIVO | PESO | MIN VS TARGET | TARGET | MAX VS TARGET |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA | 40% | 90% | Target | 130% |
| TOTAL SHAREHOLDER RETURN: a) TSR FTSE Italia All Share modificato |
a) 15% | a) uguale alla mediana dei TSR delle società appartenenti all'indice di riferimento |
Target | a) superiore al minore tra i TSR delle società appartenenti al nono decile dell'indice di riferimento |
| b) TSR Peer Group internazionale | b) 20% | b) uguale alla mediana dei TSR delle società appartenenti all'indice di riferimento |
Target | b) superiore al minore tra i TSR delle società appartenenti al nono decile dell'indice di riferimento |
| INDICE DI SOSTENIBILITÀ % di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità |
25% | Raggiungimento di un numero di obiettivi previsti a piano uguale al 75% |
Target | Raggiungimento di un numero di obiettivi previsti a piano uguale al 100% |


In data 31 dicembre 2023 si è concluso il periodo di performance del 3^ ciclo (2021-2023) del Piano 2019- 2021. Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 14 maggio 2024, sentito il Comitato per la Remunerazione, su proposta dell'Amministratore Delegato, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi del 3^ ciclo del Piano LTI 2019-2021 e ha determinato il numero delle azioni da attribuire a ogni beneficiario dello stesso in relazione alla misura del raggiungimento degli obiettivi e alla percentuale di incentivo attribuito a ciascuno. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione dei diritti a ciascun beneficiario, è avvenuta in data 14 giugno 2024. Ai fini dell'espletamento dei servizi amministrativi e bancari legati alla fase di attribuzione dei diritti, Fincantieri si è avvalsa del supporto di BNP Paribas Securities Services.
Ad oggi è in vigore un Piano LTI rolling: il Piano LTI 2022-2024, costituito da 3 cicli, ciascuno dei quali della durata di 3 anni:
Per il 3^ Ciclo (2024-2026) sono stati assegnati i seguenti obiettivi:
Per ulteriori dettagli relativamente alla descrizione degli obiettivi, al peso degli stessi, alle modalità di calcolo per la loro consuntivazione e agli eventuali elementi di rettifica (adjusted), si rimanda alla consultazione dei Documenti Informativi che disciplinano i rispettivi Piani sopracitati, pubblicati sul sito aziendale.
Al Presidente, all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è riconosciuto l'utilizzo dell'autovettura aziendale ad uso promiscuo e del relativo carburante entro limiti predeterminati nonché, in via eventuale e in alternativa all'albergo, l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo, secondo criteri di economicità.
In favore del Presidente e dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono previste specifiche coperture assicurative e previdenziali.
Ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, così come agli altri Dirigenti della Società, si applicano specifici trattamenti in termini di coperture assicurative e previdenziali accessorie.
Il Piano 2024-2025 approvato dall'Assemblea dei Soci lo scorso 23 aprile 2024, rivolto alla generalità dei dipendenti, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2024 e dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024, ha previsto per i dipendenti di Fincantieri S.p.A., delle controllate italiane e delle controllate con sede in Norvegia e negli Stati Uniti l'opportunità di acquistare azioni Fincantieri o con i propri risparmi o tramite la conversione di tutto o in parte, del Premio di Risultato. I dipendenti di Fincantieri hanno aderito al Piano dal 14 ottobre al 10 novembre, tramite apposita piattaforma, hanno selezionato l'importo da dedicare all'acquisto di azioni. In data 15 novembre 2024 sono state assegnate le azioni e le Matching share gratuite.
Inoltre, l'Azienda riconoscerà, nel corso del mese di novembre 2025, le Bonus Share a favore degli aderenti al Piano che avranno mantenuto il possesso delle azioni acquistate.
Con l'ambizione di favorire l'allineamento degli obiettivi strategici e la partecipazione dei dipendenti al processo di creazione del valore, la Società ha avviato un Piano di Azionariato diffuso nell'anno 2024 che intende rinnovare in maniera ancor più strategica per il 2025. 2.2.4 Piano di Azionariato
Il Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 24 marzo 2025 e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 20253 è rivolto alla generalità dei dipendenti abbracciando i dipendenti di Fincantieri S.p.A., delle controllate italiane e delle controllate estere con l'estensione, oltre a Norvegia e Stati Uniti, anche a Romania, arrivando a coinvolgere oltre il 94% della popolazione di Gruppo. L'adesione al Piano 2025-2026, su base volontaria, permette, subordinatamente all'investimento in Azioni Fincantieri, mediante il ricorso a risorse proprie o tramite la conversione del Premio di Risultato, di ricevere immediatamente delle matching share in misura pari ad 1 azione ogni 4 acquistate e diritti all'assegnazione di bonus share in misura pari ad 1 azione ogni 4 azioni detenute per un periodo di almeno 12 mesi. Per coloro che decideranno di finanziare l'investimento mediante la conversione del Premio di Risultato Fincantieri riconoscerà l'intero vantaggio legato alla decontribuzione in base alle normative locali aumentando il valore disponibile. È previsto un meccanismo di lockup di 36 mesi sulle matching e bonus share in linea con le migliori pratiche di mercato.
| OBIETTIVO | PESO | MIN VS TARGET | TARGET | MAX VS TARGET |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA | 40% | 90% | Target | 130% |
| TOTAL SHAREHOLDER RETURN: a) TSR FTSE Italia All Share modificato |
a) 15% | a) uguale alla mediana dei TSR delle società appartenenti all'indice di riferimento |
Target | a) superiore al minore tra i TSR delle società appartenenti al nono decile dell'indice di riferimento |
| b) TSR Peer Group internazionale | b) 20% | b) uguale alla mediana dei TSR delle società appartenenti all'indice di riferimento |
Target | b) superiore al minore tra i TSR delle società appartenenti al nono decile dell'indice di riferimento |
| INDICE DI SOSTENIBILITÀ • Gate di accesso: ottenimento almeno del rating B nell'indice "Carbon Disclosure Project" (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice "Vigeo Eiris" • % di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità |
25% | Raggiungimento di un numero di obiettivi previsti a piano uguale al 75% |
Target | Raggiungimento di un numero di obiettivi previsti a piano uguale al 100% |
2.2.3 Benefici non monetari e informazioni sulla presenza di coperture assicurative e previdenziali diverse da quelle obbligatorie
Diffuso


3 Per maggiori dettagli si rimanda al Documento Informativo del Piano, redatto ai sensi dell'articolo 114-bis del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF) e dell'art. 84-bis del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 come successivamente modificato e integrato (Regolamento Emittenti), pubblicato sul sito internet della Società nella sezione "Governance/Remunerazione" e reso pubblico nei termini previsti dalla normativa vigente
In via eccezionale e straordinaria, rispetto al contesto di politica retributiva e nell'ottica di attrarre figure chiave dal mercato ovvero motivare e trattenere le risorse migliori, possono essere accordati trattamenti specifici in fase di assunzione o in costanza di rapporto.
Questi trattamenti, che vengono previsti solo per selezionate figure manageriali di elevato profilo, possono essere costituiti da (a) entry bonus collegati a perdite economiche derivanti dalla cessazione del precedente rapporto di lavoro che pregiudicherebbero l'ingresso/assunzione della nuova risorsa chiave (quale, per esempio, il riconoscimento di incentivi di breve/medio periodo, ecc.); (b) retention bonus collegati all'impegno di mantenere il rapporto di lavoro con l'azienda per un periodo determinato; (c) componenti variabili garantite solo per il primo anno di assunzione; (d) success fee collegate ad operazioni e/o risultati straordinari (quali, ad esempio, dismissioni, acquisizioni, fusioni, processi di riorganizzazione o efficientamento), di significatività tale da impattare in maniera sostanziale sul valore e sui volumi di attività della Società e/o sulla relativa redditività e in quanto tali insuscettibili di trovare adeguata risposta negli ordinari sistemi di remunerazione variabile, sì da giustificare tale erogazione aggiuntiva. Detti trattamenti sono previsti in misura non superiore all'ammontare della componente variabile di breve termine, in misura coerente con le più diffuse prassi di mercato in materia, in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter comma 3-bis del TUF.
Dette componenti straordinarie della remunerazione, qualora abbiano come destinatari il Presidente o l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, sono oggetto di delibera del Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità l'erogazione è rimessa alle valutazioni dell'Amministratore Delegato.
Quanto sopra illustrato è stato definito anche in riferimento alle recenti raccomandazioni del Comitato Italiano per la Corporate Governance.
Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro Per gli Amministratori non esecutivi non sono previsti accordi specifici individuali in caso di cessazione dalla carica.
Per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi specifici individuali; detti trattamenti non possono comunque eccedere i limiti massimi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi vigente; concorrono alla determinazione dell'ammontare delle mensilità le componenti fisse della retribuzione, nonché la media dell'incentivo di breve termine riferito agli ultimi tre esercizi.
Ai sensi dell'art. 2125 del codice civile, possono essere, inoltre, previsti specifici compensi per i casi in cui si rilevi la necessità di stipulare patti di non concorrenza per i componenti del Consiglio di Amministrazione, per il Direttore Generale, per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e per gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità.
Con riferimento agli effetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nell'ambito dei piani di incentivazione azionaria in essere si rinvia a quanto riportato nei relativi documenti informativi messi a disposizione sul sito internet della Società.
Quanto sopra detto avviene in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF.
Per la componente variabile di medio-lungo termine è previsto un periodo di vesting almeno di durata triennale e un periodo di lock-up, per le Risorse Strategiche nella misura pari al 51% delle azioni attribuite.
Per tutte le componenti variabili della remunerazione sono previste Clausole di claw-back (così come definite nel glossario di cui alla presente Relazione).
2.2.5 Previsioni specifiche di politiche retributive
| Assegnazione piano | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 | 2030 | 2031 |
| t 0 |
Periodo di Performance | t 3 |
Lock-up |
La remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, definita in linea con le prassi di mercato e alla luce del benchmarking dei pacchetti retributivi delle Società FTSE MIB Industrial, è costituita da una componente fissa e da una componente variabile di breve termine, oltre che dai benefit addizionali in linea con le politiche della Società.
Di seguito si riporta la descrizione del pacchetto retributivo del Presidente, come determinato dal Consiglio di Amministrazione del 1 agosto 2024, su proposta e parere conforme del Comitato per la Remunerazione, sentito
il parere del Collegio Sindacale.
– Euro 400.000 lordi annui, comprensivi degli Euro 50.000 stabiliti dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 quale remunerazione per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione;
– È previsto un piano di incentivazione variabile di breve termine con obiettivi annuali (MBO), in relazione ai poteri attribuiti. L'importo è definito in cifra fissa pari ad Euro 100.000, aumentabile sino a 120.000 in caso di over performance. Il premio viene erogato a seguito di specifica delibera in relazione al raggiungimento degli obiettivi annuali prefissati. La performance minima per ogni singolo obiettivo, necessaria ai fini della erogazione del premio, si attesta all'80% rispetto al valore target.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 20 febbraio 2025, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha assegnato i seguenti obiettivi per l'MBO 2025:
– Per il Presidente, così come per tutta la popolazione destinataria di piani di incentivazione variabile, si applica la Clausola di claw-back.
• Benefici non monetari
– È riconosciuto l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefits minori.
– Il pacchetto retributivo del Presidente, come evidenziato nei grafici che seguono, comprende una componente fissa e una componente variabile di breve termine, così calcolata: a) componente variabile di breve termine: sono stati indicati i valori annuali degli incentivi ottenibili al raggiungimento del target e in over performance.

2.3. Remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei componenti del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche
2.3.1 Remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione
| OBIETTIVI | PESO |
|---|---|
| ENTERPRISE RISK MANAGEMENT | 15% |
| ANTICORRUZIONE | 15% |
| SECURITY | 20% |
| RELAZIONI ISTITUZIONALI E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE | 30% |
| PIANO DI AUDIT FINCANTIERI | 20% |
– Non sono previsti trattamenti in caso di cessazione della carica.
La remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è definita, in linea con le prassi di mercato e alla luce del benchmarking dei pacchetti retributivi del Peer Group all'uopo identificato, al fine di assicurare un corretto bilanciamento tra la componente fissa e variabile, delineando un'adeguata ripartizione tra la componente variabile di breve termine e quella di medio-lungo termine.
La remunerazione è costituita da compensi fissi, da una componente variabile di breve e di medio-lungo termine, oltre che da benefits in linea con le politiche aziendali.
Di seguito si riporta la descrizione del pacchetto retributivo dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, come determinato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, su proposta e parere conforme del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
è stabilita complessivamente in Euro 1.050.000, di cui:
– per ciascun esercizio è assegnata una componente variabile di breve termine (MBO), correlata al raggiungimento di obiettivi definiti annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, in misura pari al 100% della componente fissa annua (Euro 1.050.000), aumentabile sino al 120% in caso di over performance (Euro 1.260.000). L'incentivo maturato viene erogato previa verifica da parte del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, del raggiungimento degli obiettivi prefissati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'esercizio di riferimento e nel rispetto di quanto previsto dal relativo Piano. La performance minima per ogni singolo obiettivo, necessaria ai fini della erogazione del premio, si attesta all'80% rispetto al valore target, fatta eccezione per il sub obiettivo Governance – Catena di forniture sostenibile, all'interno dell'obiettivo di Sostenibilità.
2.3.2 Remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale

Grafico pay mix- presidente Il Consiglio di Amministrazione, in data 20 febbraio 2025, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha assegnato i seguenti obiettivi per l'MBO 2025:
– È destinatario del Piano LTI 2022-2024, 1^ Ciclo (2022-2024), 2^ Ciclo (2023-2025) e 3^ Ciclo (2024-2026), nonché del nuovo Piano LTI 2025-2027. L'assegnazione del numero dei diritti a ricevere gratuitamente azioni della Società è pari al 100% della componente fissa della retribuzione in caso di performance al target, aumentabile sino al 150% in caso di over performance. L'incentivo maturato viene assegnato previa verifica da parte del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, del raggiungimento degli obiettivi prefissati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio di riferimento per ogni ciclo del Piano, nonché della sussistenza di tutte le altre condizioni previste dal regolamento del Piano LTI 2022-2024 ed è quindi erogato nel rispetto di quanto previsto dal
medesimo regolamento.
– Per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, così come per tutta la popolazione destinataria di piani di incentivazione variabile, si applica la Clausola di claw-back. Inoltre, per i piani di incentivazione di medio-lungo termine è previsto un periodo di lock-up biennale.
– Sono previsti: autovettura aziendale a uso promiscuo con relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa e coperture assicurative. Inoltre, in occasione della permanenza a Trieste, in alternativa all'albergo, ha la disponibilità di un alloggio, secondo criteri di economicità.
– Il pacchetto retributivo per l'Amministratore Delegato comprende una componente fissa, una componente variabile di breve termine ed una componente variabile di lungo termine, così calcolata:
a) componente variabile di breve termine: sono stati indicati i valori annuali degli incentivi ottenibili al
b) componente variabile di medio-lungo termine: è stato indicato il valore dell'incentivo in termini di numero di azioni ottenibili in caso di raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e in over performance
Il pay mix mantiene una significativa focalizzazione sulle componenti variabili.

| OBIETTIVI | PESO | MIN | TARGET | MAX |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA MARGIN | 30% | 80% | 100% | 120% |
| ORDINI | 20% | 80% | 100% | 120% |
| FREE CASH FLOW: a) Flusso monetario |
a) 10% | a) 80% | a) 100% | a) 120% |
| b) Free Cash Flow | b) 10% | b) 80% | b) 100% | b) 120% |
| PIANO INDUSTRIALE | 10% | 80% | 100% | 120% |
| INDICATORE DI SOSTENIBILITÀ a) Enviromental - Climate Change b) Social - Salute a sicurezza nei luoghi di lavoro c) Governance - Catena di forniture |
a) 5% b) 8% |
a) 80% b) 80% |
a) 100% b) 100% |
a) 120% b) 120% |
| sostenibile | c) 7% | c) 90% | c) 95% | c) 100% |

2.3.3 Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
– in caso di cessazione anticipata del rapporto di Amministrazione rispetto alla data di fine del mandato, è prevista la corresponsione di un'indennità pari ai compensi spettanti per la carica, sino alla naturale scadenza del mandato, con un massimo di 24 mensilità (calcolate sul solo compenso fisso). Alla data dell'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2025, non si prevede alcuna indennità in quanto il mandato del rapporto di Amministrazione è arrivato a naturale scadenza.
Rispetto al recesso dal contratto di lavoro dipendente, è previsto il trattamento di fine rapporto stabilito dalla contrattazione collettiva di riferimento, con riconoscimento di 24 mensilità supplementari calcolate sulla retribuzione globale annua lorda per il solo ruolo di Direttore Generale (comprensiva della retribuzione annua lorda e della componente variabile di breve termine, anch'essa calcolata per il solo ruolo di Direttore Generale).
Non è previsto a favore dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale un patto di non competition.
La remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è definita in linea con le best practice del mercato al fine di assicurare un corretto bilanciamento tra la componente fissa e variabile, delineando un'adeguata ripartizione tra la componente variabile di breve termine e quella di medio-lungo termine.
La remunerazione è costituita da compensi fissi, da una componente variabile di breve e di medio-lungo termine, oltre che da benefits in linea con le politiche aziendali.
– è costituita dalla retribuzione annua fissa lorda prevista dal contratto individuale sottoscritto, in linea con le best practice di mercato ed in conformità con quanto previsto dalla normativa collettiva applicata. Tendenzialmente la retribuzione si assesterà sulla mediana di mercato, con la possibilità di posizionare le risorse di eccellenza – in termini di competenze manageriali e professionali - sul terzo quartile di riferimento. Tale riferimento di mercato sarà considerato per coloro che ricoprono ruoli particolarmente critici o a rischio mercato e per coloro che provengono dal mercato esterno, che andranno a ricoprire ruoli chiave all'interno dell'azienda.
– per ciascun esercizio è assegnata una componente variabile di breve termine (MBO) con obiettivi annuali quantitativi e predeterminati, sia di tipo aziendale che di ruolo. L'importo massimo al target della com-

Grafico pay mix- Amministratore Delegato e Direttore Generale ponente variabile di breve termine della retribuzione (MBO) dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità varia, a seconda della fascia MBO di appartenenza, da un minimo del 40% a un massimo del 55% della retribuzione base; in caso di over performance, tali percentuali potranno aumentare da un minimo del 48% ad un massimo del 66%. La performance minima per ogni singolo obiettivo, necessaria ai fini della erogazione del premio, si attesta all'80% rispetto al valore target.
– è in atto un piano di incentivazione di medio-lungo termine, Piano LTI 2022-2024 – 1^ Ciclo (2022- 2024), 2^ Ciclo (2023-2025) e 3^ Ciclo (2024-2026), con obiettivi pluriennali.
– Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e per i Dirigenti con Primarie Responsabilità, così come per tutta la popolazione destinataria di piani di incentivazione variabile, si applica la Clausola di claw-back. Inoltre, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche per i piani di incentivazione di medio-lungo termine è
previsto un periodo di lock-up biennale.
– è previsto l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo con relativo carburante nonché, in taluni casi, l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo; inoltre sono previste le coperture assicurative
e previdenziali accessorie.
– Il pacchetto retributivo per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e i Dirigenti con Primarie Responsabilità comprende una componente fissa, una componente variabile di breve termine ed una componente
variabile di lungo termine, così calcolata:
a) componente variabile di breve termine: sono stati indicati i valori annuali degli incentivi ottenibili al
b) componente variabile di medio-lungo termine: è stato indicato il valore dell'incentivo in termini di numero di azioni ottenibili in caso di raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e in over performance
raggiungimento del target e in over performance; nel 3^ ciclo di durata triennale del Piano LTI 2022-2024.
Come evidenziato dai grafici sotto riportati, il pay mix mantiene una significativa focalizzazione sulle componenti
variabili.


– per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi specifici individuali, che prevedono il pagamento di un trattamento di severance in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
Alla luce di quanto sopra per alcuni Dirigenti con Responsabilità Strategiche è prevista una severance costituita da un'indennità sostitutiva del preavviso e da 24 mensilità (concorrono alla determinazione dell'ammontare delle mensilità le componenti fisse della retribuzione nonché la media dell'incentivo di breve termine riferito agli ultimi tre esercizi).


43,8% 23,7% 32,5%
Grafico pay mix- Dirigenti con Primarie Responsabilità Si conferma anche per il 2025 che l'architettura della remunerazione degli Amministratori non esecutivi, in conformità a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana, è legata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, alle loro competenze e professionalità, e non prevede alcuna componente variabile; altresì tiene conto della partecipazione ad uno o più Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione.
Il pacchetto retributivo degli Amministratori non esecutivi e dei Sindaci è costituito dalla sola componente fissa e, in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e con le finalità descritte nel precedente
paragrafo 2.1, è composta:
• per gli Amministratori non esecutivi: – Euro 50.000 quale compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022 per la carica di componenti del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, in data 30 giugno 2022, sentito il Collegio Sindacale, ha stabilito i compensi per i Presidenti e i membri dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, e specificatamente:
– l'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2024 ha nominato il nuovo Collegio Sindacale e nell'Assemblea dell'11 giugno 2024 ha deliberato ai sensi dell'art. 2402, comma 1, cod. civ., i seguenti compensi:
La remunerazione degli Amministratori indipendenti è uguale a quella descritta per gli Amministratori non ese-
cutivi.
| 2.3.4 Remunerazione degli Amministratori non Esecutivi e dei Sindaci |
|
|---|---|
| COLLEGIO SINDACALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| COMPOSIZIONE | COMPENSI | ||||
| Gabriella Chersicla (Presidente) Elena Cussigh Antonello Lillo |
Euro 67.500 quale compenso per la carica di Presidente Euro 45.000 quale compenso per la carica di Componente effettivo Euro 45.000 quale compenso per la carica di Componente effettivo |

| COMITATI | PRESIDENTE | COMPENSI | COMPONENTI | COMPENSI |
|---|---|---|---|---|
| Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi |
Alberto Dell'Acqua | Euro 45.000 | Paolo Amato Massimo Di Carlo Cristina Scocchia Valter Trevisani4 |
Euro 30.000 |
| Comitato per la Remunerazione | Paola Muratorio | Euro 40.000 | Alberto Dell'Acqua Massimo Di Carlo Valter Trevisani |
Euro 25.000 |
| Comitato per le Nomine | Cristina Scocchia | Euro 40.000 | Barbara Debra Contini Valter Trevisani Alice Vatta |
Euro 25.000 |
| Comitato per la Sostenibilità | Paolo Amato | Euro 40.000 | Barbara Debra Contini Paola Muratorio Alice Vatta |
Euro 25.000 |

Voci che compongono la remunerazione Con riferimento all'esercizio 2024 nella presente parte della Sezione II della Relazione sono illustrati: (i) nomi nativamente, i compensi spettanti ai soggetti che, nel corso di tale esercizio, hanno ricoperto – anche per una frazione dell'esercizio – la carica di Amministratore, Sindaco, Direttore Generale e (ii) in aggregato, i compensi spettanti ai Dirigenti con Primarie Responsabilità/Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Le medesime voci sono riportate in forma sintetica anche nelle tabelle di cui alla Seconda Parte della presente Sezione.
Dal 1 gennaio al 17 giugno 2024 la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione è stata ricoperta dal Gen. Claudio Graziano, la cui remunerazione, per il predetto periodo 2024, è costituita come segue:
• Componente fissa: un importo pari a Euro 158.265, riparametrato pro rata temporis rispetto a Euro 400.000,
– Euro 50.000, quale compenso, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di Pre sidente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;
– Euro 350.000, quale compenso, relativo all'esercizio 2024, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Re munerazione, nonché sentito il parere del Collegio Sindacale, in virtù dell'ampiezza e della natura delle
L'importo relativo al periodo 1-17 giugno 2024 non è stato corrisposto in attesa di indicazioni in merito alle
– Piano MBO 2023: l'incentivo maturato non è stato corrisposto, in attesa di indicazioni in merito alle
– Piano MBO 2024: come definito dal Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2024, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, la componente variabile di breve termine è pari a Euro 100.000, con adeguamento fino a un massimo di Euro 120.000 in caso di over
La verifica del raggiungimento degli obiettivi e la determinazione dell'effettivo incentivo maturato è stata effettuata dal Consiglio di Amministrazione il 24 marzo 2025, su proposta del Comitato per la Remu nerazione, sulla base delle risultanze di bilancio d'esercizio del 2024, approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2025, e di specifiche rendicontazioni. L'eventuale importo sarà erogato pro-rata temporis a valle delle risoluzioni in merito alle questioni ereditarie.
Dal 2 agosto al 31 dicembre 2024 la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione è stata ricoperta dal Dott. Biagio Mazzotta, la cui remunerazione, per il predetto periodo, è costituita come segue:
• Componente fissa: un importo pari a Euro 154.030, riparametrato pro rata temporis rispetto a Euro 400.000,
– Euro 50.000, quale compenso, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di Pre sidente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;
– Euro 350.000, quale compenso, relativo all'esercizio 2023, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Re munerazione, nonché sentito il parere del Collegio Sindacale, in virtù dell'ampiezza e della natura delle
– Piano MBO 2024: l'incentivo maturato sarà corrisposto nel corso del 2025, così come definito dal Con siglio di Amministrazione del 24 marzo 2025, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo
Compensi percepiti nell'esercizio 2024 dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale, nonché dai Dirigenti con Primarie Responsabilità/Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
1.1 Presidente del Consiglio Di Amministrazione

parere del Collegio Sindacale, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2024. L'importo dell'MBO da erogare sarà pari a Euro 50.000, calcolato pro-rata temporis. L'MBO 2024 del Presidente è stato raggiunto al 120%
Per il biennio 2023-2024, gli emolumenti del Presidente sono pari a Euro 400.000 quale parte fissa del compenso ed Euro 100.000 quale incentivo di breve termine (MBO) laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è di Euro 46.487. Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a 5.254 Euro/Mln nell'esercizio 2024 ed il carico di lavoro complessivo è di 23.047 Euro/Mln nell'esercizio 2024.
Per l'intero esercizio 2024 la carica di Amministratore Delegato e di Direttore Generale della Società è stata ricoperta dal Dott. Pierroberto Folgiero.
La remunerazione spettante al Dott. Folgiero, relativa all'esercizio 2024 è la seguente:
– Piano MBO 2023: l'incentivo maturato è stato corrisposto nel corso del 2024, così come definito dal Consiglio di Amministrazione del 16 aprile 2024, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2023. L'importo dell'MBO erogato è stato pari a Euro 1.195.950. L'MBO 2023 dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è stato raggiunto al 113,9%
–Piano MBO 2024: l'incentivo maturato sarà corrisposto nel corso del 2025, così come definito dal Consiglio di Amministrazione del 24 marzo 2025, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2024. L'importo dell'MBO da erogare sarà pari a Euro 1.189.650. L'MBO 2024 dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale è stato raggiunto al 113,3%.
– Piano LTI 2022-2024: in data 8 aprile 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano LTI 2022-2024 su proposta del Consiglio di Amministrazione; con riferimento al 3 ^ Ciclo (2024-2026) del suddetto Piano, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, in data 11 giugno 2024 , ha previsto l'assegnazione gratuita di numero 233.023 diritti a ricevere azioni ordinarie di Fincantieri, nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dal Regolamento che disciplina il Piano. In caso di over performance, tale numero di diritti potrà essere incrementato fino ad un massimo del 50%. L'eventuale attribuzione relativa al terzo ciclo avverrà nel 2027.
– Piano LTI 2022-2024: Nel corso del 2025, così come definito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2024, saranno attribuite le azioni valorizzate in base alla percentuale di consuntivo, pari a 74,04%, riferito al Ciclo che si è concluso il 31 dicembre 2024.
In linea con quanto previsto dal paragrafo 2.2.5, Sezione I, del presente documento – che definisce la possibilità per la Società di prevedere in via eccezionale e straordinaria trattamenti specifici anche in costanza di rapporto di lavoro – , il Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale e su proposta del Comitato per la Remunerazione, in data 30 luglio 2024 ha riconosciuto all'Amministratore Delegato un premio connesso ad operazioni straordinarie di acquisizioni societarie, pari al 50% della sua remunerazione fissa, ossia pari a Euro 525.000 da erogare in 2 tranche: (i) il 70% al closing dell'acquisizione e (ii) il restante 30% a un anno dalla data del closing. Nel mese di gennaio 2025 è stata erogata la prima tranche pari a euro 367.500.
1.3 Altri componenti
del Consiglio di Amministrazione
– l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo con relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, coperture assicurative e previdenza integrativa, che hanno comportato un valore complessivo pari a Euro 69.525, determinati secondo un criterio di imponibilità fiscale.
– in occasione della permanenza a Trieste, in alternativa all'albergo, il Dott. Folgiero ha la disponibilità di
un alloggio, secondo criteri di economicità.
Per il biennio 2023-2024, gli emolumenti dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono pari a Euro 1.050.000 quale parte fissa del compenso ed Euro 1.050.000 quale incentivo di breve termine (MBO) laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è di Euro 46.487. Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a 5.254 Euro/Mln nell'esercizio 2024 ed il carico di lavoro complessivo è di 23.047 Euro/Mln nell'esercizio 2024.
Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022 per il triennio 2022-2024, è stato in carica per l'intero esercizio 2024.
Ricoprono la carica di componenti del Consiglio di Amministrazione, oltre ai consiglieri il Dott. Biagio Mazzotta e il Dott. Pierroberto Folgiero, i seguenti consiglieri:
tore indipendente).
In data 16 maggio 2022 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato, per tutti i consiglieri, un compenso in misura pari a Euro 50.000 su base annua. Altresì, in data 1 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare i Comitati endoconsiliari ed i componenti degli stessi, e, in data 30 giugno 2022, ha determinato i loro compensi.
I compensi deliberati relativi ai suddetti componenti del Consiglio di Amministrazione, per l'anno 2024, sono composti unicamente da una parte fissa e sono stati erogati nel corso dell'esercizio 2024.
In particolare:
• Con riferimento al Consigliere Paolo Amato, il compenso relativo all'esercizio 2024 è pari a Euro 120.000 di cui: – Euro 50.000 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
– Euro 40.000 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato per la Sostenibilità.
– Euro 30.000 quale compenso per la carica di componente del Comitato per il Controllo Interno e la Ge-
• Con riferimento al Consigliere Barbara Debra Contini, il compenso relativo all'esercizio 2024 è pari a Euro
– Euro 50.000, quale compenso deliberato su base annua deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
– Euro 25.000, quale compenso, per la carica di componente del Comitato per le Nomine;
– Euro 25.000, quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità.
• Con riferimento al Consigliere Alberto Dell'Acqua, il compenso relativo all'esercizio 2024 è pari a Euro
– Euro 50.000 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la

– Euro 45.000 quale compenso per la carica di Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Ri-
– Euro 25.000 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione.
• Con riferimento al Consigliere Massimo Di Carlo, il compenso relativo all'esercizio 2024 è pari a Euro
– Euro 50.000 quale compenso su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 16 maggio 2022, per la
– Euro 30.000 quale compenso per la carica di componente del Comitato Controllo Interno e Gestione
– Euro 25.000 quale compenso per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione.
1.2 Amministratore Delegato e Direttore Generale
In data 11 giugno 2024, l'Assemblea degli azionisti ha provveduto a nominare i nuovi componenti del Collegio Sindacale per il 2024-2025 che risulta composto dai Sindaci effettivi Gabriella Chersicla (Presidente), Elena Cussigh (Sindaco effettivo) e Antonello Lillo (Sindaco effettivo).
Il compenso deliberato per i componenti del Collegio Sindacale dall'Assemblea degli azionisti del 11 giugno 2024 è pari a:
In particolare:
Nel corso del 2024 il numero di Dirigenti con Responsabilità Strategiche è stato pari a 7.
I compensi dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, sempre in termini aggregati, in quanto nessuno dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche ha percepito compensi complessivi maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato percepito dai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dal Direttore Generale.
Si riporta di seguito, in forma aggregata, una descrizione di ciascuna delle voci che hanno composto la remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nel corso dell'esercizio 2024:
– Piano MBO 2023: è stato erogato un importo complessivo di Euro 1.293.629. La verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano MBO 2023 è stata effettuata dall'Amministratore Delegato, sulla base del bilancio relativo all'esercizio 2023 e di specifiche rendicontazioni.
– Piano MBO 2024: l'incentivo maturato sarà corrisposto nel corso del 2025, una volta completato il processo di consuntivazione degli obiettivi assegnati, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2024. L'importo complessivo dell'MBO 2024 è pari a Euro 1.696.044.
1.4 Collegio Sindacale
Piano LTI 2019-2021: in data 31 dicembre 2023 si è concluso il periodo di performance del 3^ ciclo (2021-2023) del suddetto Piano. Il Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione e su proposta dell'Amministratore Delegato, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi del 3^ ciclo del Piano LTI 2019-2021 e ha determinato il numero delle azioni da attribuire a ciascun beneficiario dello stesso in relazione alla misura del raggiungimento degli obiettivi e alla percentuale di incentivo attribuito a ciascuno. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione dei diritti a ciascun beneficiario, è avvenuta in data 14 giugno 2024. A seguito di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, ha deliberato l'attribuzione di un numero complessivo di 814.482 azioni ordinarie Fincantieri, al lordo delle trattenute di legge.
Piano LTI 2022-2024: in data 8 aprile 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano LTI 2022- 2024 su proposta del Consiglio di Amministrazione; con riferimento al 3^ Ciclo (2024-2025) del suddetto Piano, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, in data 11 giugno 2024, ha previsto l'assegnazione gratuita di numero 515.095 diritti a ricevere azioni ordinarie di Fincantieri, nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dal Regolamento che disciplina il Piano. In caso di over performance, tale numero di diritti potrà essere incrementato fino ad un massimo del 50%. L'eventuale attribuzione relativa al primo ciclo avverrà nel 2027.
Piano LTI 2022-2024. Nel corso del 2025, così come definito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2024, saranno attribuite le azioni valorizzate in base alla percentuale di consuntivo, pari a 74,04%, riferito al Ciclo che si è concluso il 31 dicembre 2024.
In linea con quanto previsto dal paragrafo 2.2.5, Sezione I, del presente documento – che definisce la possibilità per la Società di prevedere in via eccezionale e straordinaria trattamenti specifici anche in costanza di rapporto di lavoro, il Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale e su proposta del Comitato per la Remunerazione, in data 30 luglio 2024 ha riconosciuto un premio connesso ad operazioni straordinarie di acquisizioni societarie. Nel mese di gennaio 2025 è stato erogato il premio per un importo complessivo pari a euro 298.200.
Comprendono l'autovettura aziendale a uso promiscuo con relativo carburante, in taluni casi l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo, le coperture assicurative e previdenziali accessorie, per un valore complessivo, secondo un criterio di imponibilità fiscale, pari ad Euro 259.123.
Nel corso del 2024 gli avvicendamenti manageriali, in termini di assunzioni/cessazioni ed entrate/uscite dal ruolo per l'esercizio in oggetto, hanno comportato la presenza complessiva, in corso di anno o frazione dello stesso, di 13 Dirigenti con Primarie Responsabilità.

I compensi dei Dirigenti con Primarie Responsabilità sono indicati a livello aggregato in quanto nessuno dei Dirigenti con Primarie Responsabilità ha percepito compensi complessivi maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato percepito dai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dal Direttore Generale.
Si riporta di seguito, in forma aggregata, una descrizione di ciascuna delle voci che hanno composto la remunerazione dei Dirigenti con Primarie Responsabilità nel corso dell'esercizio 2024:
• Componente fissa: Euro 2.412.027
– Piano MBO 2023: nel corso del 2024 è stato erogato un importo complessivo di Euro 855.784 La verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano MBO 2023 è stata effettuata dall'Amministratore Delegato, sulla base del bilancio relativo all'esercizio 2023 e di specifiche rendicontazioni.
– Piano MBO 2024: l'eventuale incentivo maturato sarà corrisposto nel corso del 2025, una volta completato il processo di consuntivazione degli obiettivi assegnati, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2024. L'importo complessivo dell'MBO nel 2024 è pari a Euro 1.314.818.
Primarie Responsabilità
Piano LTI 2019-2021: in data 31 dicembre 2023 si è concluso il periodo di performance del 3^ ciclo (2021-2023) del suddetto Piano. Il Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione e su proposta dell'Amministratore Delegato, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi del 3^ ciclo del Piano LTI 2019-2021 e ha determinato il numero delle azioni da attribuire a ciascun beneficiario dello stesso in relazione alla misura del raggiungimento degli obiettivi e alla percentuale di incentivo attribuito a ciascuno. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione dei diritti a ciascun beneficiario, è avvenuta in data 14 giugno 2024. A seguito di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, ha deliberato l'attribuzione di un numero complessivo di 490.064 azioni ordinarie Fincantieri.
Piano LTI 2022-2024: in data 8 aprile 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano LTI 2022- 2024 su proposta del Consiglio di Amministrazione; con riferimento al 3^ Ciclo (2024-2026) del suddetto Piano, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, in data 11 giugno 2024, ha previsto l'assegnazione gratuita di numero 285.821 diritti a ricevere azioni ordinarie di Fincantieri, nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dal Regolamento che disciplina il Piano. In caso di over performance, tale numero di diritti potrà essere incrementato fino ad un massimo del 50%. L'eventuale attribuzione relativa al primo ciclo avverrà nel 2027.
Piano LTI 2022-2024. Nel corso del 2025, così come definito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2024, saranno attribuite le azioni valorizzate in base alla percentuale di consuntivo, pari a 74,04%, riferito al Ciclo che si è concluso il 31 dicembre 2024.
Comprendono l'autovettura aziendale a uso promiscuo con relativo carburante, in taluni casi l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo, le coperture assicurative e previdenziali accessorie per un valore complessivo, secondo un criterio di imponibilità fiscale, pari ad Euro 235.377.



| Amministratori o Consiglieri | I membri del Consiglio di Amministrazione | Dirigenti con | |
|---|---|---|---|
| Amministratori esecutivi | Gli Amministratori investiti di particolari cariche dal Consiglio di Amministrazione, nello specifico il Presidente e l'Amministratore Delegato |
Responsabilità Strategiche | Responsabile Navi Mercantili |
| Clausole di claw-back | Intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili (somme o azioni) della remunerazione versate (o di trattenere componenti variabili oggetto di differimen to), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati o falsati ovvero nei casi di frode o in relazione a comportamenti dolosi o colposi posti in essere in violazione di norme anche di carattere regolamentare nonché di regolamenti aziendali, a condizione che la verifica dei predetti presupposti avvenga sulla base di dati accertati in modo comprovato dalle competenti Funzioni aziendali, entro il termine di tre anni dalla data di attribuzione, o dall'autorità giudiziaria, entro il termine di prescrizione delle diverse fattispecie. Analo gamente, in ottemperanza ai principi etici del Gruppo, sarà richiesta la restituzione dell'incentivo erogato nel caso in cui gli obiettivi associati agli incentivi dovessero essere acquisiti attraverso comportamenti in violazione di norme di legge in tema di corruzione e di reati societari che comportino la responsabilità amministrativa della Società, ai sensi degli artt. 25 e 25-ter D. Lgs. 231/01, fermi restando i termini temporali come sopra definiti |
Responsabile Navi Militari Responsabile Divisione Offshore e Navi Speciali Chief Financial Officer Responsabile Comunicazione di Gruppo Responsabile Operations e Corporate Strategy and Innovation Responsabile Human Resources and Real Estate General Counsel (con decorrenza 1 gennaio 2025) di Top Management) |
|
| Codice di Corporate Governance o Codice |
Il Codice di Corporate Governance delle società quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance costituito ad opera di Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assonime. |
EBITDA | immateriali |
| Comitato per la | Il Comitato per la Remunerazione istituito dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, ai sensi del Codice di | EBITDA Margin | Il rapporto tra EBITDA e i ricavi nel periodo di riferimento |
| Remunerazione o Comitato | Corporate Governance Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri |
FTSE All Share Italia Modificato |
del risparmio |
| Consiglio di Amministrazione o Consiglio |
Fincantieri | FINCANTIERI S.p.A. | |
| Direttore Generale | Il Direttore Generale di Fincantieri | Gruppo | Fincantieri e le società da essa controllate, ai sensi dell'art. 93 del TUF |
| Dirigenti con Primarie Responsabilità |
I seguenti dirigenti di Fincantieri, che ricoprono posizioni organizzative di rilevante impatto sul raggiungimento degli obiettivi aziendali: Responsabile Navi Mercantili Responsabile Navi Militari |
Indice di sostenibilità | aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile |
| Responsabile Divisione Offshore e Navi Speciali Chief Financial Officer Responsabile Comunicazione di Gruppo |
MBO | ||
| Responsabile Operations e Corporate Strategy and Innovation Responsabile Human Resources and Real Estate Responsabile Polo Arredamento Responsabile Polo Infrastrutture |
Obiettivo al target | rametri moltiplicativi o discrezionali) | |
| Responsabile Polo Elettronico e dei prodotti digitali General Counsel Chief Information Officer5 |
Peer Group Internazionale | Informativo relativo ai Piani LTI | |
| Responsabile Procurement Responsabile National Institutional Affairs Responsabile Operations Navi Militari Responsabile Operations Navi Mercantili Responsabile New Building Navi Mercantili |
Performance Share Plan 2019-2021 o Piano LTI 2019-2021 o Piano 2019-2021 |
dell'11 maggio 2018 | |
| Responsabile Stabilimento Monfalcone Responsabile Stabilimento Marghera Responsabile Stabilimento Cantiere Integrato Militare Laddove previsto, i Dirigenti con Primarie Responsabilità possono essere ricompresi nella definizione di Top Management (v. definizione di Top Management) |
Performance Share Plan 2022-2024 o Piano LTI 2022-2024 o Piano 2022-2024 |
aprile 2021 |
"Quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli Amministratori (esecutivi o meno) della società stessa" I seguenti Dirigenti con Primarie Responsabilità sono stati anche identificati quali Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ai sensi dell'Allegato 1 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:
Responsabile Operations e Corporate Strategy and Innovation Responsabile National Institutional Affairs (con decorrenza 1 gennaio 2025) I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono ricompresi nella definizione di Top Management (v. definizione
L'utile al lordo degli interessi passivi, delle imposte, delle svalutazioni e degli ammortamenti su beni materiali e
L'indice FTSE Italia All Share, il cui valore viene pubblicato giornalmente da Borsa Italiana, modificato escludendo le società che svolgono prevalentemente o esclusivamente l'attività bancaria, assicurativa o di gestione
Fincantieri e le società da essa controllate, ai sensi dell'art. 93 del TUF
Lo strumento che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che la Società si è data coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economico-finanziaria, al fine di allinearsi alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile
Management by Objectives ovvero la componente variabile di breve termine della retribuzione consistente in un premio annuale in denaro da erogarsi sulla base del raggiungimento di obiettivi annuali prefissati
Livello standard di raggiungimento dell'obiettivo che dà diritto a ottenere il 100% dell'incentivo (salvo altri pa-
Panel di società quotate sui mercati internazionali e indicate quale parametro di riferimento nel Documento
Strumento di incentivazione variabile a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di diritti a ricevere una quota prefissata di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance, approvato dall'Assemblea degli Azionisti
Strumento di incentivazione variabile a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di diritti a ricevere una quota prefissata di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance, approvato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8
| Performance Share Plan 2025-2027 o Piano LTI 2025-2027 o Piano 2025-2027 |
Strumento di incentivazione variabile a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di diritti a ricevere una quota prefissata di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance, che sarà sottoposto all'Assemblea degli Azioni sti che approva il Bilancio di esercizio 2024 |
|---|---|
| Piani LTI o Piani | Si intendono collettivamente il Performance Share Plan 2019-2021, il Performance Share Plan 2022-2024 e il Performance Share Plan 2025-2027 |
| Politica di Remunerazione o Politica |
La Politica di Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione e descritta nella prima Sezione della presente Relazione |
| Regolamento del Comitato | Il Regolamento del Comitato per la Remunerazione |
| Regolamento Emittenti | Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 in materia di Emittenti, come successivamente modificato e integrato |
| Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti o Relazione |
La presente Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF |
| Società | FINCANTIERI S.p.A. |
| Top Management | Nell'ambito di tale categoria, come previsto dalla "Procedura per la predisposizione della Politica di Remu nerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta", sono compresi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche; inoltre, possono rientrare nel suddetto perimetro anche i Dirigenti con Primarie Re sponsabilità e le c.d. risorse chiave |
| TSR | Il ritorno per un investitore calcolato considerando sia le variazioni del prezzo dell'azione in un determinato perio do sia i dividendi distribuiti nello stesso periodo, ipotizzando che tali dividendi siano reinvestiti al momento dello stacco nelle azioni stesse della Società |
| TUF | Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (e successive modifiche e integrazioni), recante il "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" |



Gli importi indicati nella presente Tabella e nelle relative note seguono criteri sia di competenza che di cassa, ai
sensi della normativa applicabile
Tabella sui compensi corrisposti nel 2024 e importi di competenza del 2024 da corrispondere nel 2025 rappresentati in tabella secondo l'incentivazione massima ai Componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale, nonché ai Dirigenti con Primarie Responsabilità/Responsabilità Strategiche
Nome e Cognome
Compensi variabili non equity Carica1 Periodo per cui è stata ricoperta la carica Scadenza della carica Compensi fissi Compensi per partecipazioni a Comitati Bonus e altri incentivi Partecipazione agli utili Benefici non monetari Altri compensi Totale Fair Value compensi2 Indennità fine caricacessazione rapporto di lavoro Dati espressi in Euro Graziano Presidente CdA 01.01.2024 17.06.2024 Ass. di approvazione bilancio 2024 Compensi Fincantieri 158.2653a - 60.0004 - - - 218.265 - - Compensi società controllate - - - - - - - - -
Claudio
| e collegate | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 158.265 | - | 60.000 | - | - | - | 218.265 | - | - | ||||
| Biagio Presidente CdA 02.08.2024 Mazzotta |
31.12.2024 | Ass. di approvazione bilancio 2024 - |
Compensi Fincantieri |
154.0303b | - | 50.0004 | - | - | - | 204.030 | - | - | |
| Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| Totale | 154.030 | - | 50.000 | - | - | - | 204.030 | - | - | ||||
| 01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2024 |
Compensi | Fincantieri 1.050.0005 | - 1.557.1506 | - | 69.525 | - 2.676.6757 613.8648 | - | |||||
| Amministratore Delegato Pierroberto Folgiero Direttore |
Generale | Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 1.050.000 | - 1.557.150 | - | 69.525 | - 2.676.675 613.864 | - | |||||||
| Compensi Fincantieri |
50.0009 | 70.00010 | - | - | - | - | 120.000 | - | - | ||||
| Amministratore/ Componente Paolo CRR/ Amato Componente CSOST |
01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2024 |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 50.000 | 70.000 | - | - | - | - | 120.000 | - | - | ||||
| 01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2024 |
Compensi Fincantieri |
50.00011 | 50.00012 | - | - | - | 100.000 | - | - | |||
| Amministratore/ Barbara Componente Debra CN/ Contini Componente |
CSOST | Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 50.000 | 50.000 | - | - | - | - | 100.000 | - | - | ||||
| 01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2024 |
Compensi Fincantieri |
50.0009 | 70.00013 | - | - | - | 120.000 | - | - | |||
| Alberto Dell'Acqua |
Amministratore/ Presidente CCR/ Componente CR |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 50.000 | 70.000 | - | - | - | - | 120.000 | - | - | ||||
| 01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2024 |
Compensi Fincantieri |
50.0009 | 55.00014 | - | - | - | 105.000 | - | - | |||
| Massimo Di Carlo |
Amministratore/ Componente CCR/ Componente CR |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 50.000 | 55.000 | - | - | - | - | 105.000 | - | - | ||||
| Amministratore / Paola Presidente CR/ Muratorio Componente CSOST |
Compensi Fincantieri |
50.0009 | 65.00015 | - | - | - | 115.000 | - | - | ||||
| 01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2024 |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 50.000 | 65.000 | - | - | - | - | 115.000 | - | - |
1 Nel corpo delle Tabelle di cui sopra, sono state adottate le seguenti abbreviazioni in relazione agli organi sociali e alle cariche ricoperte in
Fincantieri: AD (indica l'Amministratore Delegato); CdA (indica il Consiglio di Amministrazione); CCR (indica il Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi); CN (indica il Comitato per le Nomine); CR (indica il Comitato per la Remunerazione); CSOST (indica il Comitato per la Sostenibilità); CS (indica il Collegio Sindacale); DG (indica il Direttore Generale); DPR (indica i Dirigenti con Primarie Responsabilità); DRS (indica i Dirigenti con Responsabilità Strategiche).
2 Si precisa che gli importi indicati risultano dalla somma dei Fair Value degli anni di competenza nell'ambito del Piano LTI 2022-2024, del primo ciclo (2022-2024), del secondo ciclo (2023-2025) e del terzo ciclo (2024-2026). 3a Il compenso fisso si riferisce al periodo 1 gennaio - 17 giugno 2024 (al netto dei giorni 1-17 giugno, il cui importo sarà erogato a valle della risoluzione delle tematiche ereditarie). Si precisa che il compenso fisso annuo del Presidente è pari a Euro 400.000 ed è così composto: (i) Euro 50.000, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2024; (ii) Euro 350.000, quale compenso maturato nel corso dell'esercizio 2024, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe attribuite. 3b Il compenso fisso si riferisce al periodo 2 agosto - 31 dicembre 2024. Si precisa che il compenso fisso annuo del Presidente è pari a Euro 400.000 ed è così composto: (i) Euro 50.000, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2024; (ii) Euro 350.000, quale compenso maturato nel corso dell'esercizio 2024, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 1 agosto 2024, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe attribuite. 4 Per il Presidente Graziano l'importo si riferisce all'incentivo MBO 2024 che avrebbe maturato e non corrisposto, in attesa di indicazioni in merito alle tematiche ereditarie. Per il Presidente Mazzotta l'importo si riferisce all'incentivo MBO 2024 maturato e corrisposto nel corso del 2025. 5 Il compenso fisso per la carica di Amministratore Delegato è composto da: (i) Euro 50.000, quale compenso per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2024; (ii) Euro 400.000, quale compenso, maturato nel corso dell'esercizio 2024, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, per la carica di Amministratore Delegato. Il compenso fisso per il ruolo di Direttore Generale è pari ad Euro 600.000, come deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2022. 6 L'importo si riferisce: 1) al Piano MBO 2024 ed è pari ad Euro 1.189.650, che verrà riconosciuto nel corso del 2025, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati; 2) Al premio straordinario, pari ad Euro 367.500, connesso ad operazioni straordinarie di acquisizioni societarie, approvato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale, in data 30 luglio 2024, che è stato erogato nel mese di gennaio 2025. Importo riferito al piano MBO 2023 è stato pari a Euro 1.195.950 (consuntivo 113,9%) erogato nel corso del 2024. 7 Si precisa che i compensi relativi alle cariche ricoperte in Società controllate e collegate nel corso del 2024 non sono compresi tra i compensi percepiti dal Dott. Folgiero, in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri. 8 Si precisa che l'importo indicato si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo, del Piano LTI 2022- 2024 - secondo ciclo (2023-2025) e terzo ciclo (2024-2026). 9 Tale importo, su base annua, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2022, relativo all'esercizio 2024. 10 Tale importo, relativo all'esercizio 2024, è composto da: (i) Euro 40.000, quale compenso per la carica di Presidente del CSOST e (ii) Euro 30.000, quale compenso per la carica di componente del CCR. 11 Tale importo, su base annua, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 31 maggio 2023, relativo all'esercizio 2024.
12 Tale importo, relativo all'esercizio 2024, è composto da: (i) Euro 25.000, quale compenso per la carica di componente del CSOST e (ii) Euro
25.000 , quale compenso per la carica di componente del CN. 13 Tale importo, relativo all'esercizio 2024, è composto da: (i) Euro 45.000, quale compenso per la carica di Presidente del CCR e (ii) Euro 25.000, quale compenso per la carica di componente del CR. 14 Tale importo, relativo all'esercizio 2024, è composto da: (i) Euro 30.000, quale compenso per la carica di Componente del CCR e (ii) Euro 25.0 00, quale compenso per la carica di componente del CR. 15 Tale importo, relativo all'esercizio 2024, è composto da: (i) Euro 40.000, quale compenso per la carica di Presidente del CR e (ii) Euro 25.000, quale compenso per la carica di componente del CSOST.

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| Compensi variabili non equity | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome |
Carica1 | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per partecipazioni a Comitati |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | Fair Value compensi2 |
Indennità fine carica cessazione rapporto di lavoro |
|
| Compensi Fincantieri |
50.0009 | 70.00016 | - | - | - | 120.000 | - | ||||||
| Cristina Scocchia |
Amministratore/ Presidente CN/ Componente CCR |
01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2024 |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 50.000 | 70.000 | - | - | - | - | 120.000 | - | |||||
| Compensi Fincantieri |
50.0009 | 80.00017 | - | - | - | 130.000 | - | ||||||
| Valter Trevisani |
Amministratore/ Componente CN/ Componente CR |
01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2024 |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 50.000 | 80.000 | - | - | - | - | 130.000 | - | |||||
| Amministratore/ Alice Componente CN/ Vatta Componente CSOST |
01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2024 |
Compensi Fincantieri |
50.0009 | 50.00018 | - | - | - | 100.000 | - | |||
| Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Totale | 50.000 | 50.000 | - | - | - | - | 100.000 | - | |||||
| Compensi Fincantieri |
53.91719 | - | - | - | - | 53.917 | - | ||||||
| Gabriella Chersicla |
Presidente Collegio Sindacale |
01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2025 |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 53.917 | - | - | - | - | - | 53.917 | - | |||||
| 01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2025 |
Compensi Fincantieri |
36.53819 | - | - | - | - | 36.538 | - | ||||
| Elena Cussigh |
Sindaco effettivo |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Totale | 36.538 | - | - | - | - | - | 36.538 | - | |||||
| Compensi Fincantieri |
36.53819 | - | - | - | - | 36.538 | - | ||||||
| Antonello Lillo |
Sindaco effettivo |
01.01.2024 31.12.2024 |
Ass. di approvazione bilancio 2025 |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 36.538 | - | - | - | - | - | 36.538 | - | |||||
| Compensi Fincantieri |
5.230.35320 | - 3.309.06321 | - | 494.50022 | - | 9.033.91623 2.018.72824 | |||||||
| - | Dirigenti con Primarie Responsabilità |
- | - | Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 5.230.353 | - 3.309.063 | - | 494.500 | - | 9.033.9162 2.018.728 | - |
16 Tale importo, relativo all'esercizio 2024, è composto da: (i) Euro 40.000, quale compenso per la carica di Presidente del CN e (ii) Euro 30.000, quale compenso per la carica di componente del CCR. 17 Tale importo, relativo all'esercizio 2024, è composto da: (i) Euro 25.000, quale compenso per la carica di Componente del CN e (ii) Euro 25.000,
quale compenso per la carica di componente del CR, (iii) Euro 30.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente CCR, in sostituzione di Massimo Di Carlo in caso di incompatibilità per quest'ultimo. 18 Tale importo, relativo all'esercizio 2024, è composto da: (i) Euro 25.000, quale compenso per la carica di Componente del CN e (ii) Euro 25.000,
quale compenso per la carica di componente del CSOST. 19 Tale importo è il risultato, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 31 maggio 2023, relativo all'esercizio 2024, per l'incarico dal
01.01.2024 al 31.12.2024. 20 Di cui Euro 2.818.326 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Si precisa che nell'importo indicato non sono compresi i compensi percepiti dai Dirigenti con Primarie Responsabilità per le cariche ricoperte negli organi sociali delle Società controllate, in quanto, in linea con la policy di Gruppo, detti compensi sono riversati in favore di Fincantieri.
21 L'importo si riferisce: 1) al Piano MBO 2024 che verrà riconosciuto nel corso del 2025. Di tale importo, riferito a valori di preclosing, Euro 1.696.044 riguardano i Dirigenti con Responsabilità Strategiche; 2)Al premio straordinario, pari a Euro 298.200, connesso ad operazioni straordinarie di acquisizioni societarie, che sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale, in data 30 luglio 2024; il premio è stato erogato nel mese di gennaio 2025 a favore di alcuni Dirigenti con Responsabilità Strategica. Importo riferito al piano MBO 2023 è stato pari a Euro 2.149.413 erogato nel corso del 2024. Di tale importo, Euro 1.293.629 riguardano i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. 22 Di cui Euro 259.123 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
23 Di cui 4.773.493 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
24 Di cui 1.291.799 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

1 L'importo si riferisce all'incentivo MBO 2024 che avrebbe maturato e non corrisposto, in attesa di indicazioni sulla risoluzione delle questioni ereditarie.
2 L'importo si riferisce al Piano MBO 2024 ed è pari a Euro 100.000 al target, con adeguamento fino ad un massimo di Euro 120.000 in caso di over performance. Il consuntivo dell'MBO 2024 è pari a 120% ed il relativo importo pro-rata temporis di Euro 50.000 verrà riconosciuto nel corso del 2025. 3 L'importo si riferisce al Piano MBO 2024 ed è pari a Euro 1.050.000 al target, con adeguamento fino ad un massimo di Euro 1.260.000 in caso di over performance; Il consuntivo dell'MBO 2024 è pari a 113,3% ed il relativo importo di Euro 1.189.650 verrà riconosciuto nel corso del 2025. Importo riferito al piano MBO 2023 è stato pari a Euro 1.195.950 (consuntivo 113,9%) erogato nel corso del 2024. 4 Il Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale, in data 30 luglio 2024 ha riconosciuto un premio connesso ad operazioni straordinarie di acquisizioni societarie. Il premio è stato erogato nel mese di gennaio 2025. 5 L'importo si riferisce al Piano MBO 2024 e verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2025. Di tale importo, riferito a valori di preclosing, Euro 1.696.044 riguardano i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Importo riferito al piano MBO 2023 è stato pari a Euro 2.149.413 erogato nel corso del 2024. Di tale importo, Euro 1.293.629 riguardano i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Tabella sui piani di incentivazione monetari a favore del Presidente, dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Primarie Responsabilità/ Responsabilità Strategiche
I compensi riportati nella presente Tabella riflettono l'importo massimo erogabile; la loro eventuale corresponsione nel corso dell'esercizio 2025 e la misura della stessa sono subordinate alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi sottostanti da parte degli organi sociali competenti.
| (euro) | Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | Altri bonus | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome |
Carica | Piano | Erogabile/ Erogato |
Differito Periodo di riferimento |
Non più erogabili |
Erogabili/ Erogati |
Ancora differiti |
|||
| Compensi | - | - | - | - | - | - | ||||
| Fincantieri | MBO 2024 | 60.0001 | ||||||||
| Claudio Graziano |
Presidente CdA | Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 60.000 | - | - | - | - | - | - | ||
| Presidente CdA | Compensi | |||||||||
| Fincantieri | MBO 2024 | 50.0002 | ||||||||
| Biagio Mazzotta |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | - | 50.000 | - | - | - | - | - | - | ||
| Compensi | - | - | - | - | - 367.5004 | |||||
| Amministratore Delegato Direttore Generale |
Fincantieri | MBO 2024 | 1.189.6503 | |||||||
| Pierroberto Folgiero |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | - | 1.189.650 | - | - | - | - | - | - | ||
| Compensi | - | - | - | - | - 298.2004 | |||||
| Dirigenti | Fincantieri | MBO 2024 | 3.010.8635 | |||||||
| con Primarie Responsabilità |
Compensi società controllate e collegate |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | - | 3.010.863 | - | - | - | - | - | - |

Informazioni sulle partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche
La seguente tabella è redatta ai sensi dell'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti e dello Schema n. 7-ter dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti. In essa sono indicate, nominativamente, le partecipazioni detenute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale nonché, in forma aggregata, dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche in Fincantieri e nelle società da questa controllate1

| Nome e Cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Società partecipata |
N. azioni possedute alla fine dell'esercizio 2023 |
N. azioni acquitate2 |
N. azioni vendute |
N. azioni possedute alla fine dell'esercizio 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Claudio Graziano | Presidente CdA | 01.01.2024 17.06.2024 |
- | - | - | - | - |
| Biagio Mazzotta | Presidente CdA | 02.08.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Pierroberto Folgiero | Amministratore Delegato e Direttore Generale |
01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | 103.6683 | - | - |
| Paolo Amato | Amministratore | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Barbara Debra Contini |
Amministratore | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Alberto Dell'Acqua Amministratore | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - | |
| Massimo Di Carlo | Amministratore | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Paola Muratorio | Amministratore | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Cristina Scocchia | Amministratore | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Valter Trevisani | Amministratore | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Alice Vatta | Amministratore | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Gabriella Chersicla |
Presidente Collegio Sindacale |
01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Elena Cussigh | Sindaco effettivo | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Antonello Lillo | Sindaco effettivo | 01.01.2024 31.12.2024 |
- | - | - | - | - |
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
- | 01.01.2024 31.12.2024 |
Fincantieri | 247.5714 | 430.832 | 678.403 |
1 Non sono riportate le informazioni relative ai soggetti cessati dalla carica prima dell'ammissione alla negoziazione delle azioni della Società. Si rammenta che, ai sensi dell'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti, nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sono indicate "le partecipazioni detenute, nella società con azioni quotate e nelle società da questa controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai Direttori Generali e dagli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai Direttori Generali e Dirigenti con Responsabilità Strategiche". Ai sensi dello Schema n. 7-ter dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti, sono inclusi tutti i soggetti che nel corso dell'esercizio di riferimento hanno ricoperto le cariche di componente degli organi di amministrazione e di controllo, di Direttore Generale o di Dirigente con Responsabilità Strategiche anche per una frazione di anno. Al riguardo sono precisati, altresì, il titolo del possesso e le modalità dello stesso. 2 Il numero complessivo delle azioni acquistate comprende anche l'attribuzione, al netto delle trattenute di legge, derivante dal 3^ ciclo (2021-2023) del Piano LTI 2019-2021 e le Azioni acquistate in base al Piano di Azionariato Diffuso avviato ad ottobre 2024. 3 Il numero complessivo delle azioni comprende anche le Azioni acquistate in base al Piano di Azionariato Diffuso avviato ad ottobre 2024. 4 Il suddetto numero corrisponde al totale delle azioni possedute al 31.12.2023 dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche individuati per l'esercizio 2024. La differenza del numero delle azioni possedute al 31.12.2023 rispetto alla precedente Relazione sulla Remunerazione è dovuta all'operazione di raggruppamento azionario avvenuto nel corso del 2024 e all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche.
Piani di incentivazione basati su strumenti fnanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche
| Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio |
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio | Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e non attribuibili |
Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e attribuibili |
Strumenti finanziari di competenza dell'eser cizio |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome Carica |
Piano LTI 2019-20211 |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Periodo di vesting |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Fair value alla data di assegnazione |
Periodo di vesting |
Data di assegnazione |
Prezzo di mercato all' assegnazione |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Valore alla data di maturazione |
Fair value |
| DPR + DRS Compensi |
27 marzo 2018 (3^ ciclo 2021-2023) |
- | - | - | - | - | - | 1.363.0752 1.087.461 | ||||
| Totale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
1 Data di approvazione del Piano da parte del Consiglio di Amministrazione, in seguito approvato dall'Assemblea degli Azionisti convocata in data 11 maggio 2018 per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, su proposta del Consiglio di Amministrazione medesimo. La differenza del numero delle azioni presenti nelle varie sezioni della tabella è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirgente con Responsabilità Strategiche e Dirigente con Primarie Responsabilità nel corso dell'esercizio in esame. 2 Di cui 814.481 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Piani di incentivazione basati su strumenti fnanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche
| Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio |
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio | Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e non attribuibili |
Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e attribuibili |
Strumenti finanziari di competenza dell' esercizio |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome Carica |
Piano LTI 2022-20241 |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Periodo di vesting |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Fair value alla data di assegnazione2 |
Periodo di vesting |
Data di assegnazione |
Prezzo di mercato all' assegnazione3 |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Valore alla data di maturazione |
Fair value |
| Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale |
25 febbraio 2021 (1^ ciclo 2022-2024) |
1.622.624 Indicativamente 3 anni |
- | - | - | - | - | - | - | - | 252.697 | |
| 25 febbraio 2021 (2^ ciclo 2023- 2025) |
1.988.636 Indicativamente 3 anni |
- | - | - | - | - | - | - | - | 270.9724 | ||
| 25 febbraio 2021 (3^ ciclo 2024- 2026) |
- | - | 233.023 | 4,41450 | Indicativa mente 3 anni |
11.06.20245 | 4,5060 | - | - | - | 342.8936 | |
| DPR + DRS Compensi in Fincantieri |
25 febbraio 2021 (1^ ciclo 2022-2024) |
3.922.537 Indicativamente 3 anni |
- | - | - | - | - | - | - | - | 610.8707 | |
| 25 febbraio 2021 (2^ ciclo 2023- 2025) |
6.173.843 Indicativamente 3 anni |
- | - | - | - | - | - | - | - | 841.2488 | ||
| 25 febbraio 2021 (3^ ciclo 2024- 2026) |
- | - | 800.190 | 4,41450 Indicativa | mente 3 anni |
11.06.20245 | 4,5060 | - | - | - | 1.177.4809 | |
| Totale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 863.567 |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1.112.220 | |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1.520.373 |
1 Data di approvazione del Piano da parte del Consiglio di Amministrazione, in seguito approvato dall'Assemblea degli Azionisti convocata in data 8 aprile 2021 per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, su proposta del Consiglio di Amministrazione medesimo. La differenza del numero delle azioni presenti nelle varie sezioni della tabella è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche e Dirigente con Primarie Responsabilità nel corso dell'esercizio in esame. 2 Il fair value relativo al Piano LTI 2022-2024, 3^ Ciclo 2024-2026, corrispondente all'incentivo massimo attribuibile nel caso di pieno raggiungimento di tutte le condizioni di performance, è stato calcolato sulla base del valore unitario ponderato dei seguenti parametri: il 35% del valore contabile di riferimento per il TSR (Euro 2,4914) e il 25% del valore contabile di riferimento per l'indice di sostenibilità sommato al 40% del valore contabile di riferimento per l'EBITDA (5,4500). 3 E' la media ponderata del prezzo di mercato delle azioni nei cinque giorni di mercato aperto precedenti la data di deliberazione del Consiglio di Amministrazione avvenuta in data 11 giugno 2024 per il 3^ Ciclo (2024-2026) del Piano. 4 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è di 812.915. 5 Data in cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato il numero dei diritti da assegnare ai destinatari del Piano LTI 2022-2024 relativamente al 3^ Ciclo (2024-2026) dello stesso. 6 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è di 1.028.678. 7 Di cui 417.290 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. La differenza del fair value è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio in esame. L'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è di 1.832.609, di cui 1.251.870 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. 8 Di cui 533.836 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. La differenza del fair value è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio in esame. L'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è di 2.523.744, di cui 1.601.509 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.Strategiche. 9 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo, di cui 757.963 per i Dirigenti con Respon-
sabilità Strategiche; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è di 3.532.440, di cui 2.273.888 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

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Capitale sociale Euro 862.980.725,70 N. iscr. Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322
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F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;
| In proprio | n° | 13 per n° |
34.386 Azioni | 34.386 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE* | n° | 268 per n° |
266.087.725 Azioni |
266.087.725 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | ||
|---|---|---|
| FAVOREVOLI | Azioni 257.578.559 |
96,802120% del capitale partecipante al voto |
| CONTRARI | Azioni 1.317.939 |
0,495302% del capitale partecipante al voto |
| ASTENUTI | Azioni 7.190.227 |
2,702202% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE VOTANTI | 266.086.725 Azioni |
99,999624% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE NON VOTANTI | 1.000 Azioni |
0,000376% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.087.725 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
19
19
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;
Elenco Contrari
| NUMERO DI AZIONI | ||||
|---|---|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
||
| 253 P | SOSSA DORINA | 40 | 40 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||||
| 3 D | ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 | |
| 5 D | ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 | |
| 51 D | AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 | |
| 66 D | BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 | |
| 67 D | BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 | |
| 74 D | CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 | |
| 105 D | CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 | |
| 151 D | IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 | |
| 156 D | INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 | |
| 185 D | LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 | |
| 256 D | SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 | |
| 257 D | SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 | |
| 258 D | SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 | |
| 260 D | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 | |
| 259 D | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 | |
| 261 D | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 | |
| 263 D | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 | |
| 262 D | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 | |
| 270 D | STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 | |
| 273 D | STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 | |
| 297 D | THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 | |
| 308 D | UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 | |
| 310 D | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 | |
| 309 D | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 | |
| 332 D | WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
Riepilogo Contrari
| TOTALE CONTRARI | n° | 1.317.939 Azioni | 0,495302% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 40 Azioni | 0,000015% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 1.317.899 Azioni | 0,495287% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
| Elenco Astenuti | ||
|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | ||
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 208 P MORO MICHELE |
2.508 | 2.508 |
| 227 P PISTRINI GIANNI |
10 | 10 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | ||
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER |
923.100 | 923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER |
6.185.409 | 6.185.409 |
| Riepilogo Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 7.190.227 Azioni | 2,702202% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 2.518 Azioni | 0,000946% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 7.187.709 Azioni | 2,701255% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
| Elenco Non Votanti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||||
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|||
| 138 P FURLAN ALESSANDRO |
1.000 | 1.000 | |||
| Riepilogo Non votanti | |||||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 1.000 | Azioni | 0,000376% del capitale partecipante al voto | |
| di cui In proprio |
n° | 1.000 | Azioni | 0,000376% del capitale partecipante al voto | |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 | Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;
| Elenco Favorevoli | ||
|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | ||
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 246 P SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 7 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | ||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 |
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 |
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 |
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 |
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 |
|---|---|---|
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 |
| 45 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
| 46 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 52 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 6.747 |
| 61 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 71 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 75 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
| 84 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
| 85 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
| 86 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
| 87 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;
| 94 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
|---|---|---|
| 95 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 96 D CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 154 D INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
|---|---|---|
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 23.463 |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
|---|---|---|
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 2.867 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 5 7/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
|---|---|---|
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | ||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA | 10 | 10 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.1
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 257.578.559 | Azioni | 96,802120% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 30.828 | Azioni | 0,011586% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 257.547.731 | Azioni | 96,790534% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.
| In proprio | n° | 13 per n° |
34.386 Azioni | 34.386 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE* | n° | 268 per n° |
266.087.725 Azioni |
266.087.725 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | |||
|---|---|---|---|
| FAVOREVOLI | Azioni 244.612.400 |
91,929231% del capitale partecipante al voto | |
| CONTRARI | Azioni 14.285.098 |
5,368567% del capitale partecipante al voto | |
| ASTENUTI | Azioni 7.190.227 |
2,702202% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE VOTANTI | 100,000000% del capitale partecipante al voto 266.087.725 Azioni |
||
| TOTALE NON VOTANTI | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto | |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.087.725 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
19
19
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.
Elenco Contrari
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 253 P SOSSA DORINA |
40 | 40 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO |
12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO |
210 | 210 |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION |
108 | 108 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND |
190.000 | 190.000 |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE |
7.357 | 7.357 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND |
40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND |
58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF |
84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND |
6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF |
4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE |
1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF |
7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV |
17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB |
27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND |
3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST |
140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP |
7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT |
8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC |
9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP |
32.999 | 32.999 |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM |
843 | 843 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP |
23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I |
94.719 | 94.719 |
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I |
230.381 | 230.381 |
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND |
13.694 | 13.694 |
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. |
151.905 | 151.905 |
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD |
225.388 | 225.388 |
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD |
267.946 | 267.946 |
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST |
8.664 | 8.664 |
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST |
8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST |
13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST |
55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND |
305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION |
1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND |
101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO |
246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT |
3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC |
38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST |
9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST |
15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST |
30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- |
4.571 | 4.571 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.
| 45 D | ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
|---|---|---|---|
| 46 D | ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D | AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D | AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 51 D | AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 52 D | AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D | AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D | AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D | AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 59 D | BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D | BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 6.747 | 6.747 | |
| 61 D | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS89.214 | 89.214 | |
| 62 D | BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D | BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D | BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 66 D | BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 |
| 67 D | BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 |
| 74 D | CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 |
| 75 D | CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D | CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D | CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D | CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D | CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D | CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D | CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D | CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D | CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
| 84 D | CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
| 85 D | CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
| 86 D | CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
| 87 D | CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
| 88 D | CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D | CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D | CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 96 D | CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 |
| 101 D | CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D | CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D | CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D | CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D | CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D | DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D | DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D | EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D | ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 130 D | FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D | FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D | FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D | FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.
| 135 D | FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
|---|---|---|---|
| 136 D | FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 141 D | GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 143 D | GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D | GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 147 D | GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
| 148 D | GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 150 D | HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 151 D | IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 154 D | INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 155 D | INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D | INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D | INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D | INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 160 D | INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D | ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D | ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D | ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D | ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D | ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D | ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D | ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D | ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D | JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D | JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D | JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D | JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D | KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D | KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D | LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D | LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 179 D | LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D | LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D | LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 184 D | LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D | LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D | LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 189 D | LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D | LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 196 D | MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 200 D | MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 202 D | MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
| 203 D | MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
| 204 D | MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D | MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D | MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D | NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| 216 D | OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D | OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D | ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 224 D | PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D | PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.
| 228 D | POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
|---|---|---|---|
| 229 D | POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D | PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 235 D | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D | PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 243 D | RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 247 D | SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 250 D | SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 254 D | SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 256 D | SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D | SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D | SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D | SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D | SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D | STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D | STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D | STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D | STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D | STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
| 269 D | STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
| 270 D | STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D | STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D | STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D | STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D | STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 276 D | TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D | TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D | TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D | TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D | THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D | THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 288 D | THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D | THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D | THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 297 D | THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D | THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 303 D | TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D | TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D | TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D | TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D | UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| *Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza |
14 maggio 2025 4 5/
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
Riepilogo Contrari
| 309 D | UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
|---|---|---|---|
| 329 D | VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 332 D | WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 333 D | WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D | XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| TOTALE CONTRARI | n° | 14.285.098 Azioni | 5,368567% del capitale partecipante al voto |
|---|---|---|---|
| di cui In proprio |
n° | 40 Azioni | 0,000015% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 14.285.058 Azioni | 5,368552% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
| Elenco Astenuti | |
|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | ||
|---|---|---|
| CON DIRITTO DI VOTO |
||
| 2.508 | ||
| 10 | ||
| 79.200 | ||
| 923.100 | ||
| 6.185.409 | ||
| 2.508 10 79.200 923.100 6.185.409 |
| Riepilogo Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 7.190.227 Azioni | 2,702202% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 2.518 Azioni | 0,000946% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 7.187.709 Azioni | 2,701255% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.
| Elenco Favorevoli | ||
|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | ||
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 222 P PALOMBA MICHELE | 28.450 | 28.450 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 246 P SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 7 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| 304 P TUSSET MARINO | 100 | 100 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | ||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 71 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
|---|---|---|
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 23.463 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 2.867 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
Esito della votazione sul punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno 7.2
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
|---|---|---|
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | ||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA | 10 | 10 |
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 244.612.400 | Azioni | 91,929231% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 31.828 | Azioni | 0,011961% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 244.580.572 | Azioni | 91,917270% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno 1
Emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire a dipendenti della Società e/o di sue controllate, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| In proprio | n° | 13 per n° |
34.386 Azioni | 34.386 Voti |
0,01 % del capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| Per delega | n° | 255 per n° |
266.053.339 Azioni | 266.053.339 Voti |
82,33 % del capitale sociale |
| TOTALE* | n° | 268 per n° |
266.087.725 Azioni |
266.087.725 Voti |
82,34 % del capitale sociale |
| Esito Votazione | ||
|---|---|---|
| FAVOREVOLI | 265.979.925 Azioni |
99,959487% del capitale partecipante al voto |
| CONTRARI | 28.490 Azioni |
0,010707% del capitale partecipante al voto |
| ASTENUTI | 79.310 Azioni |
0,029806% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE VOTANTI | 266.087.725 Azioni |
100,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE NON VOTANTI | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| TOTALE PARTECIPANTI ALLA VOTAZIONE |
266.087.725 Azioni |
100% del capitale partecipante al voto |
19
19
Totale persone fisiche Totale televoter distribuiti
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno 1
| Elenco Contrari | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||||
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|||
| 222 P PALOMBA MICHELE |
28.450 | 28.450 | |||
| 253 P SOSSA DORINA |
40 | 40 | |||
| Riepilogo Contrari | |||||
| TOTALE CONTRARI | n° | 28.490 Azioni | 0,010707% del capitale partecipante al voto | ||
| di cui In proprio |
n° | 28.490 Azioni | 0,010707% del capitale partecipante al voto | ||
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni | 0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno 1
| Elenco Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | |||
| SCHEDA T* NOMINATIVO | TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
|
| 227 P PISTRINI GIANNI |
10 | 10 | |
| 304 P TUSSET MARINO |
100 | 100 | |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | |||
| 92 D CHALLENGE FUNDS - CHALLENGE ITALIAN EQUITY |
79.200 | 79.200 | |
| Riepilogo Astenuti | |||
|---|---|---|---|
| TOTALE ASTENUTI | n° | 79.310 Azioni | 0,029806% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 110 Azioni | 0,000041% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 79.200 Azioni | 0,029765% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno 1
| Elenco Non Votanti | |||
|---|---|---|---|
| Riepilogo Non votanti | |||
| TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 0 Azioni |
0,000000% del capitale partecipante al voto |
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno
| Elenco Favorevoli | ||
|---|---|---|
| NUMERO DI AZIONI | ||
| SCHEDA T* NOMINATIVO |
TOTALE | CON DIRITTO DI VOTO |
| 16 P ANDREANI GIOVANNI | 1.300 | 1.300 |
| 106 P D' ERCOLE GIUSEPPE | 100 | 100 |
| 107 P DELLA RICCA FERNANDO | 100 | 100 |
| 138 P FURLAN ALESSANDRO | 1.000 | 1.000 |
| 197 P MARINONI RINALDO | 200 | 200 |
| 208 P MORO MICHELE | 2.508 | 2.508 |
| 236 P REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 |
| 246 P SBRUGNERA TOMMASO | 7 | 7 |
| 300 P TIMPONE PIERO | 570 | 570 |
| Delegato/rappresentante: CAPPITELLI GIANNA | ||
| 299 D TIMPONE ANTONIO | 668 | 668 |
| Delegato/rappresentante: CARADONNA GIANFRANCO | ||
| 73 D CARADONNA GAIA ALICE MARIA | 1 | 1 |
| Delegato/rappresentante: CARBONE LEONARDO | ||
| 1 D ADVANCED SERIES TRUST AST GLOBAL BOND PORTFOLIO | 12.678 | 12.678 |
| 2 D AK PERM FND DFA INTL SMALL CO | 210 | 210 |
| 3 D ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION | 108 | 108 |
| 4 D ALGEBRIS UCITS FUNDS PLC - ALGEBRIS CORE ITALY FUND | 190.000 | 190.000 |
| 5 D ALLIANZGI FONDS AFE | 7.357 | 7.357 |
| 6 D AMERICAN BEACON EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND | 40.651 | 40.651 |
| 7 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND | 58.816 | 58.816 |
| 8 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF | 84.379 | 84.379 |
| 9 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY FUND | 6.802 | 6.802 |
| 10 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY ETF | 4.523 | 4.523 |
| 11 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE | 1.771.560 | 1.771.560 |
| 12 D AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL EQUITY ETF | 7.495 | 7.495 |
| 13 D AMERICAN CENTURY ICAV | 17.765 | 17.765 |
| 14 D AMUNDI FTSE MIB | 27.281 | 27.281 |
| 15 D AMUNDI INDEX EUROPE EX UK SMALL AND MID CAP FUND | 3.832 | 3.832 |
| 17 D ANSMAR FAMILY TRUST | 140 | 140 |
| 18 D AQR ABS RETURN MASTER NON FLIP | 7.304 | 7.304 |
| 19 D AQR DELPHI LONG-SHORT EQUITY MASTER ACCOUNT L.P. PORTFOLIO MARGIN ACCT | 8.310 | 8.310 |
| 20 D AQR GLOBAL STOCK SELECTION OFFSHORE FUND II L.P. C/O AQR CAPITAL MANAGEMENT LLC | 9.232 | 9.232 |
| 21 D AQR INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY FUND LP | 32.999 | 32.999 |
| 22 D ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM | 843 | 843 |
| 23 D ARKEA FOCUS - EUROPEAN ECONOMY. | 58.349 | 58.349 |
| 24 D ARROWST CAP NEWBURY NON FLIP | 23.704 | 23.704 |
| 25 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 94.719 | 94.719 |
| 26 D ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD ALPHA EXTENSION FUND I | 230.381 | 230.381 |
| 27 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION COMMON VALUES TRUST FUND | 13.694 | 13.694 |
| 28 D ARROWSTREET ACWI ALPHA EXTENSION FUND V (CAYMAN) LIMITED. | 151.905 | 151.905 |
| *Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza |
Esito della votazione sul punto
della parte straordinaria dell'ordine del giorno
Emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire a dipendenti della Società e/o di sue controllate, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 29 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL ALL COUNTRY ALPHA EXTENSION FUND (CAYMAN)LTD | 225.388 | 225.388 |
|---|---|---|
| 30 D ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY ALPHA EXTENSION FUND LTD | 267.946 | 267.946 |
| 34 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.664 | 8.664 |
| 32 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 8.738 | 8.738 |
| 33 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 13.854 | 13.854 |
| 31 D ARROWSTREET COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 55.651 | 55.651 |
| 35 D ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION FUND | 305.064 | 305.064 |
| 36 D ARROWSTREET INTERNATIONAL-EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION | 1.119 | 1.119 |
| 37 D ARROWSTREET INV TRUST - ARROWSTREET ACWI REDUCED CARBON ALPHA EXTENSION TRUST FUND | 101.200 | 101.200 |
| 38 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST - ARROWSTREET ACWI ALPHA EXT CO | 246.071 | 246.071 |
| 39 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET ACWI EX US ALPHA EXTENSION TRUST FUND U PORTFOLIO MARGIN ACCT | 3.864 | 3.864 |
| 40 D ARROWSTREET INVESTMENT TRUST -ARROWSTREET EAFE ALPHA EXTENSION TRUST FUND PORTFOLIO MARGIN ACC | 38.573 | 38.573 |
| 42 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 9.337 | 9.337 |
| 41 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 15.065 | 15.065 |
| 43 D ARROWSTREET US GROUP TRUST | 30.651 | 30.651 |
| 44 D ARROWSTREET US GROUP TRUST-ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY- | 4.571 | 4.571 |
| 45 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID FUND | 596.454 | 596.454 |
| 46 D ARTISAN INTERNATIONAL SMALL-MID TRUST | 14.937 | 14.937 |
| 47 D AS (CA) GBL WLD AEF I NON FLIP | 34.833 | 34.833 |
| 48 D AS ACWI AE COM VAL TF NON FLIP | 52.051 | 52.051 |
| 50 D ATLAS DIVERSIFIED MASTER FUND LTD. C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 17 | 17 |
| 51 D AXA VORSORGE FONDS II EQUITIES GLOBAL MARKETS SMALL CAP PASSIVE UBS FUND MANAGEMENT SWITZERLAND AG | 14.109 | 14.109 |
| 52 D AZ ALLOCATION-BALANCED BRAVE | 26.000 | 26.000 |
| 53 D AZ FUND 1 AZ ALLOCATION PIR ITALIAN EXCELLENCE 70 | 7.198 | 7.198 |
| 54 D AZ FUND 1-AZ ALLOCATION-ITALIAN LONG TERM OPPORTUNITIES | 17.469 | 17.469 |
| 55 D AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SPA | 10.178 | 10.178 |
| 57 D BG MASTER FUND ICAV. | 390 | 390 |
| 59 D BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF ISHARES WORLD EX SWITZERLAND SMALL CAP EQUITY | 10.812 | 10.812 |
| 60 D BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I | 12.312 | 12.312 |
| 63 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS | 6.747 | 6.747 |
| 61 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 89.214 | 89.214 | |
| 62 D BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS449.880 | 449.880 | |
| 64 D BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQUITY INDEX FUND B (EAFESMLB | 14.149 | 14.149 |
| 65 D BLUEHARBOUR MAP I LP | 100.640 | 100.640 |
| 66 D BNP PARIBAS EQUITY - FOCUS ITALIA | 12.511 | 12.511 |
| 67 D BNP PARIBAS SMALLCAP EUROLAND ISR | 527.999 | 527.999 |
| 71 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 4.970 | 4.970 |
| 70 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 31.654 | 31.654 |
| 69 D CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM | 59.198 | 59.198 |
| 74 D CARDIF BNPP IP SMID CAP EURO | 86.695 | 86.695 |
| 75 D CARPIMKO PTES ET MOYENN CAPI C | 35.152 | 35.152 |
| 76 D CB SWITZERLAND BRANCH UCITS FULL TAX??? | 1.947 | 1.947 |
| 77 D CC AND L Q GLOBAL EQUITY FUND | 27.538 | 27.538 |
| 78 D CC AND L Q GROUP GLOBAL EQUITY FUND | 14.624 | 14.624 |
| 79 D CC AND L Q INTERNATIONAL EQUITY FUND | 28.440 | 28.440 |
| 80 D CC&L ALTERNATIVE GLOBAL EQUITY FUND | 724 | 724 |
| 81 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 3.222 | 3.222 |
| 82 D CC&L MULTI-STRATEGY FUND | 12.229 | 12.229 |
| 83 D CC&L Q 140/40 FUND. | 8.356 | 8.356 |
| 84 D CC&L Q GLOBAL EQUITY MARKET NEUTRAL MASTER FUND LTD | 978 | 978 |
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno
Emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire a dipendenti della Società e/o di sue controllate, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 85 D CC&L Q GLOBAL SMALL CAP EQUITY FUND | 28.070 | 28.070 |
|---|---|---|
| 86 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND | 3.275 | 3.275 |
| 87 D CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND II. | 690 | 690 |
| 88 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 2.110 | 2.110 |
| 89 D CC&L Q WORLD EX-USA EQUITY EXTENSION MASTER FUND LTD. | 3.260 | 3.260 |
| 91 D CF DIVERSE EQUITY OPPORTUNITIES | 65.780 | 65.780 |
| 94 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 11.713 | 11.713 |
| 95 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 15.510 | 15.510 |
| 93 D CITY OF NEW YORK GROUP TRUST | 18.354 | 18.354 |
| 96 D CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM. | 5.274 | 5.274 |
| 98 D COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND | 992.008 | 992.008 |
| 101 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 3.249 | 3.249 |
| 102 D CONNOR CLARK & LUNN COLLECTIVE INVESTMENT TRUST | 4.186 | 4.186 |
| 103 D CONNOR, CLARK & LUNN UCITS ICAV - CC&L Q EMERGING MARKETS EQUITY UCITS FUND | 14.928 | 14.928 |
| 104 D CONTINENTAL SMALL SERIES THE CONTINENTAL SMALL COMPANY | 41.085 | 41.085 |
| 105 D CREDIT SUISSE INDEX FUND (LUX) | 37.660 | 37.660 |
| 108 D DES VAL INTL.PEEQ CSH NON FLIP | 3.018 | 3.018 |
| 110 D DIMENSIONAL INTERNATIONAL VECTOR EQUITY ETF OF DIMENSIONAL E | 464 | 464 |
| 111 D EAM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND LP | 49.667 | 49.667 |
| 112 D ENSIGN PEAK ADVISORS INC | 166.903 | 166.903 |
| 114 D EURIZON AM RILANCIO ITALIA TR | 10.000 | 10.000 |
| 115 D EURIZON AZIONI ITALIA | 300.488 | 300.488 |
| 116 D EURIZON AZIONI PMI ITALIA | 593.373 | 593.373 |
| 117 D EURIZON CAPITAL SGR-PIR ITALIA 30 | 104.400 | 104.400 |
| 118 D EURIZON FUND | 6.297 | 6.297 |
| 119 D EURIZON FUND | 56.115 | 56.115 |
| 120 D EURIZON FUND | 250.000 | 250.000 |
| 121 D EURIZON PIR ITALIA AZIONI | 35.328 | 35.328 |
| 122 D EURIZON PROGETTO ITALIA 20 | 141.996 | 141.996 |
| 123 D EURIZON PROGETTO ITALIA 40 | 435.655 | 435.655 |
| 124 D EURIZON PROGETTO ITALIA 70 | 236.810 | 236.810 |
| 125 D EURIZON STEP 70 PIR ITALIA GIUGNO 2027 | 87.000 | 87.000 |
| 126 D EVEREN INVESTMENT LTD | 60 | 60 |
| 127 D FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S | 26.537 | 26.537 |
| 128 D FIDELITY INVESTMENT FUNDS - FIDELITY INDEX WORLD ESG SCREENED FUND | 28 | 28 |
| 129 D FIDELITY SALEM STREET TRUST: FIDELITY TOTAL INTERNATIONAL INDEX FUND | 46.915 | 46.915 |
| 130 D FIDEURAM COMPARTO PIANO AZIONI ITALIA | 1.142.000 | 1.142.000 |
| 131 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 30 | 102.000 | 102.000 |
| 132 D FIDEURAM COMPARTO PIANO BILANCIATO ITALIA 50 | 237.000 | 237.000 |
| 133 D FIDEURAM ITALIA | 7.200 | 7.200 |
| 134 D FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | 227.564 | 227.564 |
| 135 D FONDITALIA | 190.000 | 190.000 |
| 136 D FONDS DE RESERVE POUR LES RETRAITES | 216.513 | 216.513 |
| 137 D FRANK RUSSELL INVESTMENT CO II PLC | 1.159 | 1.159 |
| 141 D GENERAL ORGANISATION FOR SOCIAL INSURANCE. | 333.586 | 333.586 |
| 142 D GHOUTI PETER | 29 | 29 |
| 143 D GLOBEFLEX INTERNATIONAL ALL CAP COMMINGLED TRUST | 35.261 | 35.261 |
| 144 D GOTHAM CAPITAL V LLC | 2.038 | 2.038 |
| 145 D GOVERNMENT OF NORWAY | 1.076.580 | 1.076.580 |
| 146 D GOVERNMENT OF NORWAY | 2.903.263 | 2.903.263 |
*Legenda T (Tipo partecipazione): P- proprio, D- delega, R- rappresentanza
14 maggio 2025 3 7/
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno
Emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire a dipendenti della Società e/o di sue controllate, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 147 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 104.938 | 104.938 |
|---|---|---|
| 148 D GOVERNMENT PENSION INVESTMENT FUND | 111.576 | 111.576 |
| 149 D HIGH GROWTH | 557.479 | 557.479 |
| 150 D HRW TESTAMENTARY TRUST NO. 10. | 29.930 | 29.930 |
| 151 D IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST | 14.309 | 14.309 |
| 154 D INTERFUND SICAV | 10.900 | 10.900 |
| 155 D INTERNATIONAL EQUITY FUND | 1.429 | 1.429 |
| 156 D INTERNATIONAL MONETARY FUND | 2.536 | 2.536 |
| 157 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 5.131 | 5.131 |
| 158 D INTERNATIONAL TILTS MASTER PORTFOLIO OF MASTER INVESTMENT PORTFO | 11.407 | 11.407 |
| 159 D INVESCO FTSE RAFI DEVELOPED MARKETS EXUS SMALLMID ETF | 23.463 | 23.463 |
| 160 D INVESTERINGSFORENINGEN SPARINVEST INDEX EUROPA | 1.269 | 1.269 |
| 161 D ISHARES CORE MSCI EAFE ETF | 596.617 | 596.617 |
| 162 D ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF | 98.792 | 98.792 |
| 163 D ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY | 35.413 | 35.413 |
| 164 D ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF | 311.967 | 311.967 |
| 165 D ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF | 1.238 | 1.238 |
| 166 D ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF | 7.171 | 7.171 |
| 167 D ISHARES MSCI WORLD SMALL-CAP ETF | 1.683 | 1.683 |
| 168 D ISHARES VII PUBLIC LIMITED COMPANY | 4.885 | 4.885 |
| 169 D JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND. | 4.620 | 4.620 |
| 170 D JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. | 3.166 | 3.166 |
| 171 D JUPITER MERIAN GLOBAL EQUITY FUND | 43.535 | 43.535 |
| 172 D JUPITER SYSTEMATIC PHYSICAL WORLD FUND | 4.003 | 4.003 |
| 173 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV - MADE IN ITALY | 68.193 | 68.193 |
| 174 D KAIROS INTERNATIONAL SICAV-ITALIA | 150.150 | 150.150 |
| 176 D LACERA MASTER OPEB TRUST | 1.160 | 1.160 |
| 177 D LAZARD/WILMINGTON ACW EX-US SMALL CAP EQUITY ADVANTAGE FUND | 5.754 | 5.754 |
| 178 D LEADERSEL P.M.I | 197.000 | 197.000 |
| 179 D LEGAL & GENERAL ICAV. | 605 | 605 |
| 180 D LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED | 28.267 | 28.267 |
| 181 D LEGAL AND GENERAL UCITS ETF PLC | 3.266 | 3.266 |
| 183 D LMAP IRELAND ICAV - LMAP 910 | 24 | 24 |
| 184 D LMDG SMID CAP | 18.583 | 18.583 |
| 185 D LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST | 45 | 45 |
| 187 D LOVETT-WOODSUM FOUNDATION INC | 14.271 | 14.271 |
| 188 D LUX IM ESG SMALL - MID CAP EURO EQUITIES | 20.649 | 20.649 |
| 189 D LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND | 6.244 | 6.244 |
| 190 D LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR | 275.990 | 275.990 |
| 191 D MAN INSIGHT LIMITED | 875 | 875 |
| 192 D MAN NUMERIC CITY LIMITS FUND LLC C/O NUMERIC INVESTORS LLC | 1.000 | 1.000 |
| 193 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL ALPHA (US) LP | 258.280 | 258.280 |
| 194 D MAN NUMERIC INTERNATIONAL SMALL CAP | 51.952 | 51.952 |
| 195 D MAN NUMERIC QUANTITATIVE ALPHA C/O MAPLES CORPORATE SERVICES LIMITED | 35 | 35 |
| 196 D MANULIFE INVESTMENT MANAGEMENT SYSTEMATIC INTERNATIONAL SMALL CAP EQUITY POOLED FUND | 10.382 | 10.382 |
| 198 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND | 4.795 | 4.795 |
| 199 D MARSHALL WACE MASTER FUNDS SPC - SP ALPHA PLUS FUND C/O MARSHALL WACE LLP | 2.467 | 2.467 |
| 200 D MASTER TR FOR DEF.CONTRIBUTN PLNS OF AMER AIRLINES,INC.,US AIRWAYS,INC.AND AF | 24.400 | 24.400 |
| 201 D MCIC VERMONT (A RECIPROCAL RISKRETENTION GROUP) | 6.574 | 6.574 |
| 202 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE FUTURO ITALIA | 649.184 | 649.184 |
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno
Emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire a dipendenti della Società e/o di sue controllate, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 203 D MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR - FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA | 680.000 | 680.000 |
|---|---|---|
| 204 D MERCER QIF COMMON CONTRACTUAL FUND | 23.075 | 23.075 |
| 205 D MERCER QIF FUND PLC | 25.053 | 25.053 |
| 206 D MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND | 26.366 | 26.366 |
| 209 D NATIONAL ELEVATOR INDUSTRY PENSION PLAN | 105.948 | 105.948 |
| 210 D NATWEST ST JAMES'S PLACE GLOBALSMALLER COMPANIES UNIT TRUST | 34.556 | 34.556 |
| 211 D NEW YORK STATE COMMON RETIREMENT FUND | 47.523 | 47.523 |
| 212 D NORGES BANK | 708.362 | 708.362 |
| 213 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE MAR | 1.503 | 1.503 |
| 214 D NORTHERN TRUST COMMON ALL COUNTRY WORLD INDEX (ACWI) EX-US F | 20.355 | 20.355 |
| 215 D NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST | 57.719 | 57.719 |
| 216 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND | 57.841 | 57.841 |
| 217 D OLD MUTUAL GLOBAL EQUITY FUND UK LIMITED | 32.171 | 32.171 |
| 218 D ONEMARKETS ITALY ICAV | 1.905 | 1.905 |
| 219 D ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL | 2.867 | 2.867 |
| 220 D OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 118.174 | 118.174 |
| 224 D PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND | 5.407 | 5.407 |
| 226 D PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND | 31.963 | 31.963 |
| 228 D POINT72 ASSOCIATES LLC C/O FINSCO LIMITED | 286 | 286 |
| 229 D POLICE AND FIREMEN'S RETIREMENTSYSTEM OF NEW JERSEY | 20.676 | 20.676 |
| 230 D PRIM ARTISAN PARTNERS LP 321065 | 32.483 | 32.483 |
| 232 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO | 5.471 | 5.471 |
| 233 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MISSISSIPPI | 13.215 | 13.215 |
| 235 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 16.379 | 16.379 |
| 234 D PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 20.463 | 20.463 |
| 237 D ROBERT BOSCH GMBH | 90.958 | 90.958 |
| 239 D ROBIN 1-FONDS | 13.558 | 13.558 |
| 238 D ROBIN 1-FONDS | 15.263 | 15.263 |
| 243 D RPAQ 2015 FUND LP | 1.049 | 1.049 |
| 244 D RUSSELL INVESTMENTS INSTITUTIONAL FUNDS, LLC GLOBAL EQUITY PLUS | 19.790 | 19.790 |
| 245 D RUSSELL WGGW INVESTMENTS LIMITED | 2.097 | 2.097 |
| 247 D SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 40.300 | 40.300 |
| 248 D SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF | 155.357 | 155.357 |
| 250 D SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN | 81 | 81 |
| 252 D SOMAR MASTER FUND LP C/O SOMAR CAPITAL MANAGEMENT LP - ACTING AS INVESTMENT ADV | 34.500 | 34.500 |
| 254 D SOUTHERN CALIFORNIA EDISON COMPANY RETIREMENT PLAN TRUST | 6.500 | 6.500 |
| 255 D SPARTAN GROUP TRUST FOR EMPLOYEE BENEFIT PLANS. | 5.906 | 5.906 |
| 256 D SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF | 6.795 | 6.795 |
| 257 D SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF | 55.112 | 55.112 |
| 258 D SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND | 27.959 | 27.959 |
| 260 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 288 | 288 |
| 259 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 774 | 774 |
| 261 D SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY | 1.797 | 1.797 |
| 263 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 43.265 | 43.265 |
| 262 D SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS | 254.407 | 254.407 |
| 264 D STAMPS FAMILY CHARITABLE FOUNDATION. | 30.530 | 30.530 |
| 265 D STATE OF ALASKA RETIREMENT AND BENEFITS PLANS | 5.061 | 5.061 |
| 267 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 6.522 | 6.522 |
| 266 D STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL | 15.438 | 15.438 |
| 268 D STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS | 5.885 | 5.885 |
14 maggio 2025
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno
Emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire a dipendenti della Società e/o di sue controllate, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
| 269 D STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD | 494 | 494 |
|---|---|---|
| 270 D STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO | 25.735 | 25.735 |
| 271 D STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF OHIO | 9.279 | 9.279 |
| 272 D STICHTING BPL PENSIOEN | 8.360 | 8.360 |
| 273 D STICHTING DEPOSITARY APG DEVELOPED MARKETS EQUITY POOL | 7.558 | 7.558 |
| 274 D STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN | 4.965 | 4.965 |
| 275 D TAILOR ACTIONS ENTREPRENEURS | 11.922 | 11.922 |
| 276 D TD EMERALD GBL SMALL CAP EQTY PFT 014461 | 4.000 | 4.000 |
| 279 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 7 | 7 |
| 277 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 17 | 17 |
| 278 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 2.368 | 2.368 |
| 280 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 5.778 | 5.778 |
| 281 D TEACHER RETIREMENT SYSTEM OF TEXAS | 6.239 | 6.239 |
| 283 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 1.300 | 1.300 |
| 282 D TEXAS MUNICIPAL RETIREMENT SYSTEM | 13.726 | 13.726 |
| 284 D THE ARROWSTREET COMMON CONTRACTUAL FUND | 188.008 | 188.008 |
| 285 D THE BANK OF NEW YORK MELLON EMPLOYEE BENEFIT COLLECTIVE INVESTMENT FUND PLAN | 804 | 804 |
| 286 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE RETIREMENT PLANS MASTER TRUST | 56.606 | 56.606 |
| 287 D THE BOEING COMPANY EMPLOYEE SAVINGS PLANS MASTER TRUST | 107.992 | 107.992 |
| 288 D THE NORTHERN TRUST COMPANY SUB-ADVISED COLLECTIVE FUNDS TRUS | 75.281 | 75.281 |
| 291 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 8.799 | 8.799 |
| 290 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 16.780 | 16.780 |
| 292 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 23.317 | 23.317 |
| 289 D THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA | 29.275 | 29.275 |
| 293 D THE ROB AND MELANI WALTON FOUNDATION | 38.295 | 38.295 |
| 294 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 9.714 | 9.714 |
| 295 D THE STATE OF CONNECTICUT, ACTING THROUGH ITS TREASURER | 14.713 | 14.713 |
| 297 D THRIFT SAVINGS PLAN | 59.976 | 59.976 |
| 296 D THRIFT SAVINGS PLAN | 234.977 | 234.977 |
| 298 D TIAA-CREF QUANT INTERNATION CAPEQUITY FUND AL SMALL | 546.137 | 546.137 |
| 303 D TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO | 16.235 | 16.235 |
| 305 D TWO SIGMA EQUITY RISK PREMIA PORTFOLIO LLC C/O CORPORATION SERVICE COMPANY | 18.200 | 18.200 |
| 306 D TWO SIGMA INTERNATIONAL CORE | 70 | 70 |
| 307 D TWO SIGMA WORLD CORE FUND LP | 30 | 30 |
| 308 D UBS CH INDEX FUND EQ WORLD EX CH SMALL NSL UBS FUND MGMT SWITZERLAND AG | 5.844 | 5.844 |
| 310 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 444 | 444 |
| 309 D UBS LUX FUND SOLUTIONS | 89.743 | 89.743 |
| 312 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 11.925 | 11.925 |
| 311 D UI-FONDS BAV RBI AKTIEN | 13.620 | 13.620 |
| 313 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH ON BEHALF OF STBV-NW-UNIVERSAL-FONDS | 4.772 | 4.772 |
| 314 D UNIVERSAL-INVESTMENT-GESELLSCHAFT MBH W/ZEIT-UNIVERSAL-FONDS W/SEGMENT AKTIEN SMALL-UND MIDCAP 5.815 | 5.815 | |
| 315 D UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS | 5.550 | 5.550 |
| 316 D VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND | 754.156 | 754.156 |
| 317 D VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND | 190.977 | 190.977 |
| 318 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX TRUST | 17.814 | 17.814 |
| 319 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 96.266 | 96.266 | |
| 320 D VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 623.251 | 623.251 | |
| 321 D VANGUARD FTSE ALLWORLD EXUS SMALLCAP INDEX FUND | 272.555 | 272.555 |
| 322 D VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF | 16.672 | 16.672 |
| 323 D VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF | 1.647 | 1.647 |
Esito della votazione sul punto della parte straordinaria dell'ordine del giorno 1
| 324 D VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND | 22.316 | 22.316 |
|---|---|---|
| 325 D VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY | 65.524 | 65.524 |
| 326 D VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND | 1.196.493 | 1.196.493 |
| 327 D VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND | 48.370 | 48.370 |
| 328 D VELTEN STRATEGIE WELT | 5.654 | 5.654 |
| 329 D VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I | 206 | 206 |
| 331 D VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND | 10.397 | 10.397 |
| 332 D WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD | 34.873 | 34.873 |
| 333 D WILSHIRE MUTUAL FUNDS, INC. - WILSHIRE INTERNATIONAL EQUITY FUND | 7.402 | 7.402 |
| 334 D XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF | 1.249 | 1.249 |
| Delegato/rappresentante: DI NINO GIUDITTA | ||
| 90 D CDP EQUITY SPA | 230.311.085 | 230.311.085 |
| Rappresentante designato: MARVEGGIO MICHELE | ||
| 152 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 923.100 | 923.100 |
| 153 D INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER | 6.185.409 | 6.185.409 |
| Delegato/rappresentante: SILIANI SIMONE | ||
| 340 D FONDAZIONE FINANZA ETICA | 10 | 10 |
| Riepilogo favorevoli | ||||
|---|---|---|---|---|
| TOTALE FAVOREVOLI | n° | 265.979.925 | Azioni | 99,959487% del capitale partecipante al voto |
| di cui In proprio |
n° | 5.786 | Azioni | 0,002174% del capitale partecipante al voto |
| Per delega e rappresentanza | n° | 265.974.139 | Azioni | 99,957313% del capitale partecipante al voto |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO

| ALLEGATO "X" | |
|---|---|
| STATUTO DELLA FINCANTIERI S.p.A. | |
| TITOLO I | |
| COSTITUZIONE - DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA - DOMICILIO | |
| Articolo 1 | |
| 1.1. La società per azioni costituita con atto a rogito del | |
| notaio Carlo Capo di Roma il 29 dicembre 1959 è denominata | |
| "FINCANTIERI S.p.A." (la "Società"). | |
| Articolo 2 | |
| 2.1. La Società ha sede nel Comune di Trieste. | |
| 2.2. Può istituire e sopprimere sedi secondarie, unità locali, | |
| succursali, filiali, rappresentanze ed agenzie anche |
|
| all'estero. | |
| Articolo 3 | |
| 3.1. La durata della Società è fissata al 31 dicembre 2060 e | |
| potrà essere prorogata, una o più volte, per deliberazione | |
| dell'assemblea degli azionisti. | |
| Articolo 4 | |
| 4.1. Il domicilio di ciascun socio, amministratore, sindaco e | |
| del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, per | |
| i loro rapporti con la Società, è quello che risulta dai libri | |
| sociali o dall'indirizzo comunicato per iscritto dal soggetto | |
| interessato. | |
| TITOLO II | |
| OGGETTO DELLA SOCIETÀ | |

| 5.1. La Società ha per oggetto: | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | -- | -- | --------------------------------- |
| • l'esercizio, anche attraverso l'assunzione di partecipa |
|---|
| zioni o interessenze in società ed enti già costituiti o da |
| costituire - sia in Italia che all'estero - di attività mani |
| fatturiere, sistemistiche, impiantistiche, di ricerca e di |
| • addestramento in settori a tecnologia avanzata con parti |
| colare riferimento ai comparti industriali navali, meccanico, |
| elettromeccanico e connessi, tra i quali la costruzione, la |
| riparazione, la trasformazione di navi e di mezzi di traspor |
| to, nonché alla costruzione e riparazione di generatori di mo |
| to e di energia, alla prestazione in genere di servizi connes |
| si con le predette attività, e all'esecuzione di opere pubbli |
| che e private, tanto in appalto quanto in concessione o per il |
| tramite di qualsivoglia altro rapporto giuridico, in Italia o |
| all'estero, sia per conto di terzi che in proprio, realizzando |
| nell'ambito delle attività riconducibili alle categorie di |
| opere generali e specializzate di cui all'allegato "A" al |
| D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 e sue successive modifiche e in |
| tegrazioni, le seguenti opere: impianti per la produzione di |
| energia elettrica; impianti per la trasformazione alta/media |
| tensione e per la distribuzione di energia elettrica in cor |
| rente alternata e continua ed impianti di pubblica illumina |
| zione; impianti tecnologici; impianti idrico-sanitari; impian |
| ti elettromeccanici trasportatori; finiture di opere generali |

| di natura edile e tecnica; impianti di smaltimento e recupero | |
|---|---|
| dei rifiuti; componenti strutturali in acciaio; impianti ter- | |
| mici e di condizionamento; nonché impianti interni elettrici, | |
| telefonici, radiotelefonici, e televisivi; | |
| • l'acquisto, l'esercizio e la locazione, anche finanziaria, | |
| di navi di qualsiasi tipo, nonché l'esercizio di qualsiasi at- | |
| tività connessa con l'attività armatoriale; | |
| • l'esecuzione di studi di fattibilità, ricerche, consulen- | |
| ze, la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva nonché | |
| costruttiva e/o finalizzata anche a forniture e servizi, la | |
| direzione dei lavori e/o la direzione dell'esecuzione del con- | |
| tratto, la direzione operativa, le valutazioni di congruità | |
| tecnico economica o gli studi d'impatto ambientale, anche per | |
| conto terzi; | |
| • la partecipazione a gare ed appalti e/o concessioni indet- | |
| ti da stazioni appaltanti pubbliche e private. | |
| 5.2. La Società potrà pure assumere partecipazioni in altre | |
| società la cui attività industriale, commerciale e finanziaria | |
| sia analoga, affine e comunque connessa alla propria, e svol- | |
| gere il coordinamento tecnico e finanziario delle società par- | |
| tecipate e la prestazione in loro favore di servizi finanziari | |
| e di gestione; la Società potrà altresì compiere tutte le ope- | |
| razioni commerciali, industriali, finanziarie attive e passive | |
| (esclusa la raccolta del risparmio tra il pubblico e | |
| l'esercizio del credito), mobiliari ed immobiliari, che saran- | |

| no necessarie od utili al raggiungimento dell'oggetto sociale, | |
|---|---|
| ivi compreso il rilascio di fidejussioni o garanzie anche a | |
| favore e nell'interesse di terzi, l'intermediazione anche nel | |
| settore valutario con particolare riferimento alle operazioni | |
| pertinenti l'assicurazione ed i finanziamenti dei crediti | |
| all'esportazione ed ogni altra operazione consentita o delega- | |
| ta da norme speciali diretta a facilitare lo smobilizzo, la | |
| gestione, l'amministrazione e l'incasso di crediti derivanti | |
| dall'esercizio da parte di terzi di attività commerciali, in- | |
| dustriali o forniture di beni e/o servizi, nonché l'acquisto e | |
| la cessione sia "pro- soluto" che "pro-solvendo", in qualsiasi | |
| forma e condizione, di tali crediti, operazioni tutte sempre e | |
| comunque necessarie od utili al raggiungimento dell'oggetto | |
| sociale. | |
| TITOLO III | |
| CAPITALE - AZIONI - OBBLIGAZIONI - RECESSO | |
| Articolo 6 | |
| 6.1. Il capitale sociale è di EURO 878.303.451,70 (ottocento- | |
| settantottomilioni trecentotremila quattrocentocinquantuno | |
| virgola settanta) diviso in numero 323.192.396 (trecentoventi- | |
| tremilioni centonovantaduemila trecentonovantantasei) azioni. | |
| 6.2. Le azioni non hanno valore nominale. | |
| 6.3. L'assemblea riunitasi in sede straordinaria in data 11 | |
| giugno 2024 ha deliberato di delegare al consiglio di ammini- | |
| strazione la facoltà, ai sensi dell'articolo 2443 del codice | |

| civile, di aumentare il capitale sociale della Società, in via | |
|---|---|
| scindibile e a pagamento, in una o più volte, anche in più | |
| tranche, per un periodo di 5 anni a decorrere dall'11 giugno | |
| 2024, per un importo massimo complessivo di Euro | |
| 500.000.000,00, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, median- | |
| te emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale | |
| espresso, anche cum warrant (che diano diritto a sottoscrivere | |
| - a paqamento, entro massimi trentasei mesi dall'integrale li- | |
| berazione della prima tranche dell'aumento di capitale - azio- | |
| ni ordinarie che saranno emesse dal consiglio stesso in eser- | |
| cizio della medesima delega) aventi godimento regolare e le | |
| medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazio- | |
| ne alla data di emissione e da ammettersi a negoziazione sul | |
| mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da | |
| Borsa Italiana S.p.A., da offrire in opzione agli aventi di- | |
| ritto ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, del codice civile, | |
| anche al servizio dell'esercizio dei suddetti warrant. | |
| 6.4. Il consiglio di amministrazione, in data 11 giuqno 2024, | |
| ha deliberato di esercitare la delega conferita dall'Assemblea | |
| Straordinaria dell'11 giugno 2024 avente ad oggetto l'aumento | |
| del capitale sociale in via scindibile e a pagamento, in una o | |
| più volte, anche in più tranche, per un periodo di 5 anni a | |
| decorrere dall'11 giugno 2024, per un importo massimo comples- | |
| sivo di Euro 500.000.000,00, comprensivo di eventuale sovrap- | |
| prezzo, strutturato come segue: (i) una prima tranche, in via | |

| scindibile, per un importo complessivo di massimi Euro | |
|---|---|
| 400.000.000,00, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, median- | |
| te emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale, | |
| cum warrant (che diano diritto a sottoscrivere a pagamento - | |
| entro massimi trentasei mesi dall'integrale liberazione della | |
| prima tranche dell'aumento di capitale - azioni ordinarie che | |
| saranno emesse dal consiglio stesso in esercizio della medesi- | |
| ma delega), aventi godimento regolare e le medesime caratteri- | |
| stiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di | |
| emissione, da ammettersi a negoziazione sul mercato regolamen- | |
| tato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana | |
| S.p.A. e da offrire in opzione agli azionisti ai sensi | |
| dell'articolo 2441, comma 1, del codice civile e da sottoscri- | |
| versi entro il 31 dicembre 2024, stabilendo, anche ai sensi | |
| dell'art. 2439, comma secondo, codice civile, che, qualora en- | |
| tro tale termine l'aumento di capitale non sia integralmente | |
| sottoscritto, detto aumento resterà fermo nei limiti delle | |
| sottoscrizioni raccolte entro tale data, e (ii) una seconda | |
| tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di mas- | |
| simi Euro 100.000.000,00, comprensivo di eventuale sovrapprez- | |
| zo, mediante emissione, in una o più volte, di azioni ordina- | |
| rie, prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le | |
| medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazio- | |
| ne alla data di emissione, da ammettersi a negoziazione sul | |
| mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da |

| Borsa Italiana S.p.A., al servizio dell'esercizio dei suddetti | |
|---|---|
| warrant, da sottoscriversi entro massimi 36 mesi dalla inte- | |
| qrale liberazione della prima tranche dell'aumento di capita- | |
| le, il tutto con riserva di stabilire in successiva delibera, | |
| ogni ulteriore altro termine o condizione dell'aumento di ca- | |
| pitale, ivi incluso il prezzo di emissione delle azioni di | |
| nuova emissione, la ripartizione tra capitale e sovrapprezzo, | |
| il numero massimo di azioni ordinarie da emettere e il rappor- | |
| to di assegnazione in opzione applicabile alle azioni, il | |
| prezzo di esercizio dei warrant, il rapporto di esercizio dei | |
| warrant, il numero massimo delle azioni di compendio da emet- | |
| tere a servizio dell'esercizio dei warrant. | |
| 6.5. Il consiglio di amministrazione, in data 20 giugno 2024, | |
| ha deliberato di determinare i termini e le condizioni finali | |
| dell'aumento di capitale deliberato in data 11 giugno 2024 dal | |
| consiglio di amministrazione e, quindi, di: (i) determinare il | |
| prezzo di sottoscrizione di ciascuna delle nuove azioni in Eu- | |
| ro 2,62, da imputare quanto a Euro 0,10 a capitale e per Euro | |
| 2,52 a sovraprezzo; (ii) determinare l'importo massimo com- | |
| plessivo della prima tranche dell'aumento di capitale in Euro | |
| 399.338.854,20, da imputare per Euro 15.241.941 a capitale e | |
| per Euro 384.096.913,20 a sovraprezzo; (iii) stabilire il nu- | |
| mero massimo di nuove azioni da emettere nell'ambito della | |
| prima tranche dell'aumento di capitale in 152.419.410; (iv) | |
| determinare il rapporto di opzione in ragione di n. 9 nuove | |

| azioni ogni n. 10 azioni ordinarie possedute, fermo restando | |
|---|---|
| in ogni caso quanto necessario per assicurare la quadratura | |
| dell'operazione; (v) determinare il prezzo di sottoscrizione | |
| di ciascuna azione di compendio in Euro 4,44, da imputare | |
| quanto a Euro 0,10 a capitale e per Euro 4,34 a sovraprezzo; | |
| (vi) stabilire il numero massimo di warrant da emettere | |
| nell'ambito dell'aumento di capitale in 152.419.410; (vii) de- | |
| terminare il rapporto di esercizio dei warrant in ragione di | |
| n. 5 azioni di compendio, ogni n. 34 warrant esercitati; | |
| (viii) stabilire il numero massimo di azioni di compendio da | |
| emettere nell'ambito dell'aumento di capitale warrant in | |
| 22.414.615. I termini e le condizioni dei warrant sono fissati | |
| nel Regolamento dei "Warrant Fincantieri 2024 - 2026" pubbli- | |
| cato sul sito internet della Società. | |
| 6.6. L'assemblea riunitasi in sede straordinaria in data 11 | |
| giugno 2024 ha deliberato di delegare al Consiglio di Ammini- | |
| strazione la facoltà, ai sensi dell'articolo 2443 del codice | |
| civile, di aumentare il capitale sociale della Società, in via | |
| scindibile e a pagamento, in una o più volte, anche in più | |
| tranche, a partire dal diciottesimo mese dall'adozione della | |
| delibera assembleare di conferimento della delega e fino alla | |
| scadenza del quinto anno dall'adozione di tale delibera, nei | |
| limiti del 10% del capitale sociale della Società preesistente | |
| alla data di eventuale esercizio della delega, mediante emis- | |
| sione di azioni ordinarie, prive di valore nominale espresso, | |

| aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle |
|---|
| azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione e da |
| ammettersi a negoziazione sul mercato regolamentato Euronext |
| Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. con |
| esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'articolo 2441 |
| comma 4, secondo periodo del codice civile. |
| Ai fini di cui sopra, l'assemblea straordinaria ha conferito |
| al consiglio di amministrazione ogni più ampio potere per de- |
| finire, per ogni eventuale singolo esercizio della delega che |
| precede o singola tranche, le modalità, i termini e le condi- |
| zioni dell'operazione, inclusi i poteri per: (i) determinare |
| il numero e il prezzo di emissione delle azioni, e in partico- |
| lare la porzione da allocare a capitale sociale e quella da |
| allocare a sovraprezzo, nel rispetto, tra l'altro, dei limiti |
| di cui all'articolo 2441, comma 4, secondo periodo del codice |
| civile, fermo restando che le azioni di nuova emissione avran- |
| no le stesse caratteristiche - anche in termini di godimento - |
| di quelle in circolazione; (ii) determinare la tempistica per |
| l'esecuzione della deliberazione di aumento di capitale nel |
| rispetto dei limiti temporali sopra indicati, nonché (iii) da- |
| re esecuzione alla delega e ai poteri di cui sopra, ivi inclu- |
| si, a mero titolo esemplificativo, quelli necessari per appor- |
| tare le conseguenti modifiche allo statuto di volta in volta |
| necessarie. |
| 6.7. L'Assemblea riunitasi in sede straordinaria in data 14 |

| maggio 2025 ha deliberato l'emissione, anche in più tranche, | |
|---|---|
| entro il termine del 31 dicembre 2026, di massime n. 2.000.000 | |
| azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse | |
| caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a ser | |
| vizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e | |
| del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire gra | |
| tuitamente, ai sensi dell'articolo 2349 del codice civile, ai | |
| beneficiari dei piani, senza incremento del capitale sociale. | |
| Ai fini di cui sopra, l'Assemblea straordinaria ha conferito | |
| al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per: (i) | |
| definire l'ammontare di azioni ordinarie da emettere e attri | |
| buire gratuitamente ai beneficiari del primo ciclo del Perfor | |
| mance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso | |
| 2025-2026, nel rispetto delle condizioni, delle modalità e dei | |
| termini ivi previsti; (ii) determinare il valore nominale im | |
| plicito delle azioni ordinarie di nuova emissione al momento | |
| di ogni emissione azionaria; (iii) individuare, anche in con | |
| seguenza di quanto previsto sub (i) e (ii), gli utili e/o le | |
| riserve di utili risultanti dall'ultimo bilancio approvato a | |
| valere sui quali l'emissione azionaria avrà luogo e (iv) dare | |
| esecuzione a quanto precede, provvedendo, a mero titolo esem | |
| plificativo, alle conseguenti modifiche allo statuto di volta | |
| in volta necessarie od opportune. | |
| Articolo 6-bis |
6-bis.1. Ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 31 maggio

1994 n. 332, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 1994 n. 474, nessun soggetto (diverso dallo Stato, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati) può possedere, a qualsiasi titolo, azioni della Società che comportino una partecipazione superiore al 5 (cinque) per cento del capitale sociale, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente. 6-bis.2. Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo al controllante, persona fisica o giuridica o società o ente; a tutte le controllate dirette o indirette nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante; ai soggetti collegati nonché alle persone fisiche legate da rapporti di parentela o di affinità fino al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato. 6-bis.3. Ai fini del computo del su riferito limite di possesso azionario del 5 (cinque) per cento si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fiduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti. 6-bis.4. Il diritto di voto e gli altri diritti aventi contenuto diverso da quello patrimoniale inerenti alle azioni detenute, da soggetti diversi dallo Stato, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati, in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indi-

| cato non possono essere esercitati e si riduce proporzional- | |
|---|---|
| mente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei | |
| soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso aziona- | |
| rio, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interes- | |
| sati. In caso di inosservanza, la deliberazione è impugnabile | |
| ai sensi dell'articolo 2377 del codice civile se la maggioran- | |
| za richiesta non sarebbe stata raggiunta senza i voti in ecce- | |
| denza rispetto al limite massimo sopra indicato. Le azioni per | |
| le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono co- | |
| munque computate ai fini della regolare costituzione | |
| dell'assemblea. | |
| Articolo 7 | |
| 7.1. Le azioni sono nominative, indivisibili ed ogni azione dà | |
| diritto ad un voto. Le azioni sono liberamente trasferibili. | |
| Articolo 8 | |
| 8.1. In sede di aumento di capitale, le azioni di nuova emis- | |
| sione saranno offerte in opzione agli azionisti, fatta ecce- | |
| zione per i casi consentiti dalla legge. | |
| 8.2. In caso di aumento del capitale, le azioni di nuova emis- | |
| sione potranno essere liberate anche mediante conferimenti in | |
| natura. | |
| 8.3. L'assemblea può deliberare l'esclusione del diritto di | |
| opzione nei limiti e con le modalità previste dall'articolo | |
| 2441 quarto comma, secondo periodo, del codice civile. | |
| 8.4. Il capitale può anche essere aumentato con l'emissione di | |

| azioni privilegiate o aventi diritti diversi da quelli incor- | |
|---|---|
| porati nelle azioni già emesse. La Società può emettere altre- | |
| sì le speciali categorie di azioni e strumenti finanziari pre- | |
| visti dall'articolo 2349 del codice civile. | |
| 8.5. L'assemblea può deliberare la riduzione del capitale so- | |
| ciale anche mediante assegnazione ai soci di attività sociali. | |
| Articolo 9 | |
| 9.1. La Società può emettere obbligazioni, anche convertibili | |
| in azioni, secondo le modalità previste dalla normativa vigen- | |
| te. | |
| Articolo 10 | |
| 10.1. La Società potrà acquisire dai soci finanziamenti a ti- | |
| tolo oneroso o gratuito, con o senza obbligo di rimborso, nel | |
| rispetto delle normative vigenti, con particolare riferimento | |
| a quelle che regolamentano la raccolta di risparmio tra il | |
| pubblico. | |
| Articolo 11 | |
| 11.1. È escluso il diritto di recesso per i soci che non ab- | |
| biano concorso all'approvazione delle deliberazioni riguardan- | |
| ti la proroga del termine e l'introduzione, la modifica o la | |
| rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari. | |
| 11.2. La Società può richiedere, in qualsiasi momento e con | |
| oneri a proprio carico, agli intermediari autorizzati, tramite | |
| una società di gestione accentrata, i dati identificativi de- | |
| gli azionisti che non abbiano espressamente vietato la comuni- | |

| cazione degli stessi, unitamente al numero di azioni registra- | |
|---|---|
| te sui conti ad essi intestati. Qualora la medesima richiesta | |
| sia effettuata su istanza dei soci, si applica quanto previsto | |
| dalle norme di legge e reqolamentari tempo per tempo vigenti, | |
| anche con riferimento alla quota minima di partecipazione per | |
| la presentazione dell'istanza con ripartizione dei costi tra | |
| la Società ed i soci richiedenti in parti uguali, ove non di- | |
| versamente stabilito dalla normativa applicabile. | |
| FITTOLO IV | |
| ASSEMBLEE | |
| Articolo 12 | |
| 12.1. Le assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate | |
| dal consiglio di amministrazione e sono tenute, di regola, | |
| presso la sede sociale, salvo diversa deliberazione del consi- | |
| glio di amministrazione. | |
| 12.2. L'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una | |
| volta all'anno, per l'approvazione del bilancio, entro 120 | |
| giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, ovvero entro 180 | |
| giorni nei casi in cui la legge consenta di avvalersi del mag- | |
| gior termine. | |
| Articolo 13 | |
| 13.1. La convocazione dell'assemblea dovrà avvenire mediante | |
| avviso pubblicato sul sito internet della Società, nonché con | |
| le modalità previste dalla Consob con proprio regolamento, nei | |
| termini di legge ed in conformità con la normativa vigente. | |

| 13.2. Le assemblee si tengono in unica convocazione. È peral | |
|---|---|
| tro facoltà del consiglio di amministrazione stabilire, qualo | |
| ra ne ravvisi l'opportunità, che l'assemblea ordinaria e/o | |
| quella straordinaria si tengano in più convocazioni. | |
| Articolo 14 | |
| 14.1. La legittimazione all'intervento in assemblea e le moda | |
| lità di esercizio del diritto di voto sono regolate dalla nor | |
| mativa vigente. | |
| Articolo 15 | |
| 15.1. Ogni azionista, che abbia il diritto di intervenire | |
| all'assemblea, può farsi rappresentare, mediante delega scrit | |
| ta o conferita in via elettronica, ai sensi della normativa | |
| vigente. | |
| 15.2. La delega di voto potrà essere notificata alla Società | |
| in via elettronica mediante l'utilizzo di posta elettronica | |
| certificata o di apposita sezione del sito, secondo quanto in | |
| dicato di volta in volta nell'avviso di convocazione. | |
| 15.3. Al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli | |
| azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate as | |
| sociati ad associazioni di azionisti che rispondano ai requi | |
| siti previsti dalla normativa vigente in materia, sono messi a | |
| disposizione delle medesime associazioni, secondo i termini e | |
| le modalità di volta in volta concordati con i loro legali | |
| rappresentanti, spazi da utilizzare per la comunicazione e per | |
| lo svolgimento dell'attività di raccolta di deleghe. | |

| 15.4. Spetta al presidente dell'assemblea constatare la rego- | |
|---|---|
| larità delle singole deleghe ed in genere il diritto di inter- | |
| vento all'assemblea. | |
| 15.5. La Società ha la facoltà di designare per ciascuna as- | |
| semblea un soggetto al quale i soci possono conferire una de- | |
| lega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte | |
| all'ordine del giorno con le modalità previste dalla legge e | |
| dalle disposizioni regolamentari. La delega non ha effetto con | |
| riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite | |
| istruzioni di voto. | |
| 15.6. Se previsto nell'avviso di convocazione, coloro ai quali | |
| spetta il diritto di voto: (i) potranno intervenire | |
| all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ed esercita- | |
| re il diritto di voto in via elettronica e/o (ii) esercitare | |
| il diritto di voto per corrispondenza e/o in via elettronica, | |
| in conformità alle leggi ed alle disposizioni regolamentari in | |
| materia. | |
| 15.7. Lo svolgimento delle assemblee è disciplinato dal rego- | |
| lamento assembleare approvato con delibera dell'assemblea or- | |
| dinaria della Società. | |
| Articolo 16 | |
| 16.1. L'assemblea è presieduta dal presidente del consiglio di | |
| amministrazione o in caso di sua assenza o impedimento, dal | |
| vice presidente, ove nominato; in caso di assenza o impedimen- | |
| to anche di quest'ultimo, è presieduta da altra persona dele- | |

| gata dal consiglio di amministrazione, in difetto di che | |
|---|---|
| l'assemblea elegge il proprio presidente. | |
| 16.2. L'assemblea nomina un segretario, anche non socio, e può | |
| scegliere, tra i presenti, uno o più scrutatori. | |
| Articolo 17 | |
| 17.1. L'assemblea delibera su tutti gli oggetti di sua compe | |
| tenza per legge o per statuto. | |
| 17.2. Ove non diversamente stabilito dallo statuto, le delibe | |
| razioni, tanto per le assemblee ordinarie che per quelle | |
| straordinarie, sia in prima che in seconda o terza convocazio | |
| ne, ovvero in unica convocazione, vengono prese con le maggio | |
| ranze richieste dalla legge nei singoli casi. | |
| 17.3. I verbali delle assemblee ordinarie devono essere sotto | |
| scritti dal presidente dell'assemblea e dal segretario. | |
| I verbali delle assemblee straordinarie devono essere redatti | |
| da un notaio. | |
| TITOLO V | |
| SISTEMA DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO | |
| Articolo 18 | |
| 18.1. La Società è amministrata da un consiglio di amministra | |
| zione; l'attività di controllo è affidata al collegio sindaca | |
| le ed al soggetto incaricato della revisione legale dei conti | |
| ai sensi di legge e del presente statuto. | |
| TITOLO VI | |
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | |

| Articolo | 19 |
|---|---|
| ---------- | ---- |
| 19.1. La Società è amministrata da un consiglio di amministra- | |
|---|---|
| zione composto da sette o più membri fino ad un massimo di | |
| tredici. | |
| 19.2. L'assemblea di volta in volta determina il numero dei | |
| componenti il consiglio nei limiti suddetti. L'assemblea anche | |
| nel corso del mandato può variare il numero dei componenti del | |
| consiglio di amministrazione, sempre entro il limite di cui al | |
| primo comma del presente articolo, provvedendo alle relative | |
| nomine secondo quanto disposto dal presente articolo. Gli am- | |
| ministratori così eletti scadranno con quelli in carica. | |
| 19.3. I membri del consiglio di amministrazione sono nominati | |
| dall'assemblea nel rispetto della normativa vigente in materia | |
| di parità di accesso agli organi sociali del genere meno rap- | |
| presentato. | |
| 19.4. L'assunzione della carica di amministratore è subordina- | |
| ta al possesso dei requisiti di professionalità e competenza | |
| di seguito indicati. In particolare i consiglieri di ammini- | |
| strazione devono essere scelti secondo criteri di professiona- | |
| lità e competenza tra persone che abbiano maturato | |
| un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso | |
| l'esercizio di : | |
| a) attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti | |
| direttivi presso imprese, ovvero, | |
| b) attività professionali o di insegnamento universitario in | |

| materie giuridiche, economiche, finanziarie o tecnico- | |
|---|---|
| scientifiche, attinenti o comunque funzionali all'attività di | |
| impresa, ovvero, | |
| c) funzioni amministrative o dirigenziali presso enti pubbli- | |
| ci o pubbliche amministrazioni, operanti in settori attinenti | |
| a quello di attività dell'impresa, ovvero presso enti o pub- | |
| bliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti | |
| settori purché le funzioni comportino la gestione di risorse | |
| economico-finanziarie. | |
| 19.5. Gli amministratori devono possedere i requisiti di ono- | |
| rabilità previsti dal Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. | |
| 58 e dalle disposizioni regolamentari attuative, nonché da | |
| ogni altra disposizione normativa e regolamentare vigente ap- | |
| plicabile agli amministratori della Società. | |
| Il difetto dei predetti requisiti determina l'ineleggibilità o | |
| la decadenza automatica dalla carica. | |
| In tutti i casi di decadenza, l'amministratore non ha diritto | |
| al risarcimento danni. | |
| Gli amministratori che nel corso del mandato dovessero perdere | |
| i suddetti requisiti di onorabilità devono darne immediata co- | |
| municazione al consiglio di amministrazione. | |
| Fermo restando quanto previsto dai precedenti commi, costitui- | |
| sce causa di ineleggibilità o decadenza automatica per giusta | |
| causa, senza diritto al risarcimento danni, dalle funzioni di | |
| amministratore con deleghe operative la sottoposizione ad una | |

| misura cautelare personale, tale da rendere impossibile lo | |
|---|---|
| svolgimento delle deleghe, all'esito del procedimento di cui | |
| all'articolo 309 o all'articolo 311, comma 2, del codice di | |
| procedura penale, ovvero dopo il decorso dei relativi termini | |
| di instaurazione. | |
| Agli effetti della presente disposizione, il consiglio di am | |
| ministrazione accerta la sussistenza delle situazioni ivi pre | |
| viste, con riferimento a fattispecie disciplinate in tutto o | |
| in parte da ordinamenti esteri, sulla base di una valutazione | |
| di equivalenza sostanziale. | |
| 19.6. Il consiglio di amministrazione viene nominato |
|
| dall'assemblea, sulla base di liste presentate dagli azionisti | |
| e dal consiglio di amministrazione, nelle quali i candidati | |
| dovranno essere elencati mediante un numero progressivo. | |
| Le liste dovranno essere depositate presso la sede sociale nei | |
| termini e secondo le modalità indicati dalla normativa vigen | |
| te. | |
| Ogni azionista potrà presentare o concorrere alla presentazio | |
| ne di, e votare, una sola lista. | |
| Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di | |
| ineleggibilità. | |
| Avranno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti | |
| che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno | |
| l'uno per cento del capitale sociale o la diversa misura – ove | |
| inferiore – stabilita dalla Consob con proprio regolamento. | |

| La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione | |
|---|---|
| delle liste deve essere comprovata nei termini e secondo le | |
| modalità previsti dalla normativa pro tempore vigente. | |
| Ciascuna lista deve includere almeno due candidati in possesso | |
| dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge, menzio- | |
| nando distintamente tali candidati e indicando uno di essi al | |
| primo posto della lista. | |
| Tutti i candidati devono possedere i requisiti di onorabilità | |
| prescritti dalla vigente normativa e dal presente statuto. | |
| Le liste che presentano un numero di candidati pari o superio- | |
| re a tre devono includere candidati di genere diverso, secondo | |
| quanto specificato nell'avviso di convocazione dell'assemblea, | |
| in modo da garantire una composizione del consiglio di ammini- | |
| strazione nel rispetto della normativa vigente in materia di | |
| equilibrio tra i generi. | |
| 19.7. Unitamente al deposito di ciascuna lista, dovranno depo- | |
| sitarsi il curriculum professionale di ogni candidato e le di- | |
| chiarazioni con le quali i medesimi accettano la propria can- | |
| didatura e attestano, sotto la propria responsabilità, | |
| l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, | |
| nonché il possesso dei citati requisiti di onorabilità ed | |
| eventualmente dei requisiti di indipendenza. | |
| Gli amministratori nominati devono comunicare senza indugio al | |
| consiglio di amministrazione la perdita dei requisiti la cui | |
| esistenza è stata attestata in occasione della nomina, nonché | |

la sopravvenienza di cause di ineleggibilità o incompatibilità. 19.8. Alla elezione degli amministratori si procederà come segue: a) dalla lista che avrà ottenuto la maggioranza dei voti espressi saranno tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella stessa lista (i) i due terzi degli amministratori da eleggere, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità inferiore, nel caso in cui il consiglio di amministrazione sia composto fino ad un massimo di nove membri; (ii) sette amministratori da eleggere nel caso in cui il consiglio di amministrazione sia composto da dieci membri; (iii) otto amministratori da eleggere nel caso in cui il consiglio di amministrazione sia composto da undici membri; (iv) nove amministratori da eleggere nel caso in cui il consiglio di amministrazione sia composto da dodici membri e (v) dieci amministratori da eleggere nel caso in cui il consiglio di amministrazione sia composto da tredici membri; b) i restanti amministratori saranno tratti dalle altre liste, fermo il rispetto della normativa vigente in favore delle minoranze che non siano collegate in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. A tal fine, i voti ottenuti dalle liste stesse saranno divisi successivamente per uno,

| due o tre, a seconda del numero di amministratori da eleggere. | |
|---|---|
| I quozienti così ottenuti saranno assegnati progressivamente | |
| ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle | |
| stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti | |
| ai candidati delle varie liste verranno disposti in unica gra- | |
| duatoria decrescente. Risulteranno eletti coloro che avranno | |
| ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candida- | |
| ti abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulterà eletto il | |
| candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun ammi- | |
| nistratore o che abbia eletto il minor numero di amministrato- | |
| ri. Nel caso in cui nessuna di tali liste abbia ancora eletto | |
| un amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso numero | |
| di amministratori, nell'ambito di tali liste risulterà eletto | |
| il candidato di quella che abbia ottenuto il maggior numero di | |
| voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di | |
| quoziente, si procederà a nuova votazione da parte dell'intera | |
| assemblea, tra i candidati con pari quoziente delle liste che | |
| abbiano eletto lo stesso numero di amministratori (o nessuno) | |
| e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti, secondo la | |
| procedura di cui alla successiva lettera e) ; | |
| c) qualora, a seguito dell'applicazione della procedura sopra | |
| descritta, non risultasse nominato il numero minimo di ammini- | |
| stratori indipendenti prescritto dalla normativa vigente, vie- | |
| ne calcolato il quoziente di voti da attribuire a ciascun can- | |
| didato tratto dalle liste, dividendo il numero di voti ottenu- | |

| ti da ciascuna lista per il numero d'ordine di ciascuno dei | |
|---|---|
| detti candidati e formando in tal modo un'unica graduatoria | |
| decrescente; i candidati non in possesso dei requisiti di in- | |
| dipendenza con i quozienti più bassi tra i candidati tratti da | |
| tutte le liste sono sostituiti, a partire dall'ultimo e fino a | |
| concorrenza del numero minimo di amministratori indipendenti | |
| prescritto dalla normativa vigente, dai candidati indipendenti | |
| eventualmente indicati nella stessa lista del candidato sosti- | |
| tuito (seguendo l'ordine nel quale sono indicati) ovvero da | |
| persone, in possesso dei requisiti di indipendenza, nominate | |
| secondo la procedura di cui alla successiva lettera e). Nel | |
| caso in cui candidati di diverse liste abbiano ottenuto lo | |
| stesso quoziente, verrà sostituito il candidato della lista | |
| dalla quale è tratto il maggior numero di amministratori ovve- | |
| ro, in caso di parità | |
| di amministratori eletti, il candidato tratto dalla lista che | |
| abbia ottenuto il minor numero di voti ovvero, in caso di pa- | |
| rità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte | |
| dell'assemblea in una apposita votazione tra tutti i candidati | |
| con pari quoziente di liste che abbiano eletto lo stesso nume- | |
| ro di amministratori e che abbiano ottenuto lo stesso numero | |
| di voti, secondo la procedura di cui alla successiva lettera | |
| e) ; | |
| d) qualora l'applicazione della procedura di cui alle lettere | |
| a) e b) non consenta il rispetto della normativa vigente in | |

| materia di equilibrio tra i generi, viene calcolato il quo- | |
|---|---|
| ziente di voti da attribuire a ciascun candidato tratto dalle | |
| liste composte da un numero di candidati pari o superiore a | |
| tre, dividendo il numero di voti ottenuti da ciascuna lista | |
| per il numero d'ordine di ciascuno dei detti candidati e for- | |
| mando in tal modo un'unica graduatoria decrescente; i candida- | |
| ti del genere più rappresentato con i quozienti più bassi tra | |
| i candidati tratti dalle predette liste sono sostituiti, fino | |
| a concorrenza del numero di amministratori sufficiente a con- | |
| sentire il rispetto della normativa vigente in materia di | |
| equilibrio tra i generi e fermo il rispetto del numero minimo | |
| di amministratori indipendenti, dall'appartenente al genere | |
| meno rappresentato eventualmente indicato (con il numero | |
| d'ordine di lista successivo più basso) nella stessa lista del | |
| candidato sostituito. Nel caso in cui candidati di più d'una | |
| delle predette liste abbiano ottenuto lo stesso quoziente, | |
| verrà sostituito il candidato della lista dalla quale è tratto | |
| il maggior numero di amministratori ovvero, in caso di parità | |
| di amministratori eletti, il candidato tratto dalla lista che | |
| abbia ottenuto il minor numero di voti ovvero, in caso di pa- | |
| rità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte | |
| dell'assemblea in una apposita votazione tra tutti i candidati | |
| con pari quoziente, di liste che abbiano eletto lo stesso nu- | |
| mero di amministratori e che abbiano ottenuto lo stesso numero | |
| di voti, secondo la procedura di cui alla successiva lettera |

e);
| e) per la nomina di amministratori, per qualsiasi ragione non |
|
|---|---|
| nominati ai sensi dei procedimenti sopra previsti, l'assemblea | |
| delibera con le maggioranze di legge, in modo tale da assicu | |
| rare comunque che la composizione del consiglio di amministra | |
| zione sia conforme alla legge e allo statuto, nonché il ri | |
| spetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i | |
| generi. | |
| 19.9. Gli amministratori durano in carica fino a tre esercizi, | |
| scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione | |
| del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e | |
| sono rieleggibili a norma dell'articolo 2383 del codice civi | |
| le. | |
| 19.10. Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare, per di | |
| missioni o qualsiasi altra causa, uno o più amministratori, si | |
| provvede ai sensi dell'articolo 2386 del codice civile. | |
| In ogni caso deve essere assicurato il rispetto del numero mi | |
| nimo di amministratori indipendenti previsto dalla normativa | |
| vigente, nonché il rispetto della normativa vigente in materia | |
| di equilibrio tra i generi nonché di tutela delle minoranze. | |
| Se viene a mancare la maggioranza dei consiglieri, per dimis | |
| sioni o altre cause, si intenderà decaduto l'intero consiglio | |
| e l'assemblea dovrà essere convocata, sempre con le modalità | |
| previste dall'articolo 2386 del codice civile, per la ricosti | |
| tuzione integrale dello stesso. | |

| Articolo | 20 |
|---|---|
| ---------- | ---- |
| 20.1. Il consiglio, qualora non vi abbia provveduto | |
|---|---|
| l'assemblea, elegge tra i suoi membri un presidente; può eleg- | |
| gere un vice presidente al fine di sostituire il presidente | |
| nei casi di assenza o impedimento di quest'ultimo. | |
| 20.2. Il consiglio di amministrazione può delegare, in tutto o | |
| in parte, le sue attribuzioni, ad eccezione di quelle non de- | |
| legabili a norma di legge, ad uno o più componenti e/o ad un | |
| comitato esecutivo. Rientra nel potere degli amministratori, | |
| nei limiti delle competenze ad essi attribuite, conferire de- | |
| leghe e poteri di rappresentanza della Società per singoli at- | |
| ti o categorie di atti, a dipendenti della Società ed anche a | |
| terzi. | |
| 20.3. Il consiglio nomina, inoltre, un segretario, anche | |
| estraneo alla Società. | |
| Articolo 21 | |
| 21.1. Il consiglio si raduna nel luogo indicato nell'avviso di | |
| convocazione, nella sede sociale o altrove, tutte le volte che | |
| il presidente o, nei casi di sua assenza o impedimento, il vi- | |
| ce presidente, se nominato, lo giudichi necessario, o quando | |
| ne sia fatta domanda da almeno un terzo dei suoi membri (con | |
| eventuale arrotondamento all'unità inferiore) o dal collegio | |
| sindacale. | |
| 21.2. Le adunanze del consiglio di amministrazione possono es- | |
| sere tenute per audio-conferenza o videoconferenza, a condi- |

| zione che ciascuno dei partecipanti possa essere identificato | |
|---|---|
| da tutti gli altri e ciascuno dei partecipanti sia in grado di | |
| intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argo- | |
| menti esaminati, nonché di ricevere, trasmettere e visionare | |
| documenti. | |
| Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta | |
| nel luogo dove si trovano coloro che sono chiamati a svolgere | |
| le funzioni di presidente e di segretario della riunione. | |
| 21.3. Di regola la convocazione è fatta almeno cinque giorni | |
| prima della riunione, ovvero due giorni prima in caso di ur- | |
| genza, corredata della documentazione disponibile relativa al- | |
| le materie da trattare. | |
| Articolo 22 | |
| 22.1. Le riunioni del consiglio sono presiedute dal presidente | |
| o, in caso di sua assenza o impedimento, dal vice presidente, | |
| se nominato; in caso di assenza o impedimento anche di | |
| quest'ultimo, dal consigliere designato a maggioranza dai pre- | |
| senti. | |
| Articolo 23 | |
| 23.1. Per la validità delle deliberazioni del consiglio è ne- | |
| cessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in | |
| carica. | |
| 23.2. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei | |
| voti dei presenti; in caso di parità, prevale il voto di chi | |
| presiede. | |

| Articolo | 24 |
|---|---|
| ---------- | ---- |
| 24.1. Le deliberazioni del consiglio di amministrazione risul- | |
|---|---|
| tano da processi verbali, sottoscritti da coloro che sono | |
| chiamati a svolgere le funzioni di presidente e di segretario | |
| della riunione, da redigersi sul libro delle adunanze del con- | |
| siglio di amministrazione tenuto a norma di legge. | |
| Articolo 25 | |
| 25.1. La gestione dell'impresa spetta agli amministratori, i | |
| quali compiono le operazioni necessarie per l'attuazione | |
| dell'oggetto sociale. | |
| 25.2. Il responsabile della funzione di controllo interno ri- | |
| ferisce al consiglio di amministrazione ovvero ad apposito co- | |
| mitato eventualmente costituito all'interno dello stesso. | |
| 25.3. Ai sensi dell'articolo 2365 del codice civile sono at- | |
| tribuite al consiglio di amministrazione, oltre a quanto già | |
| altrove previsto dal presente statuto, le deliberazioni con- | |
| cernenti la fusione e la scissione nei casi previsti dalla | |
| legge, l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie, | |
| l'indicazione di quali tra gli amministratori hanno la rappre- | |
| sentanza della Società, la riduzione del capitale in caso di | |
| recesso di uno o più soci, gli adeguamenti del presente statu- | |
| to a disposizioni normative e il trasferimento della sede so- | |
| ciale nel territorio nazionale. | |
| Articolo 26 | |
| 26.1. Previo parere obbligatorio del collegio sindacale, il | |

| consiglio provvede alla nomina del dirigente preposto alla re- | |
|---|---|
| dazione dei documenti contabili societari per un periodo non | |
| inferiore alla durata in carica del consiglio stesso e non su- | |
| periore | |
| dell'incarico, le attribuzioni, i poteri ed il compenso. Ne | |
| dispone, occorrendo, anche la revoca. Il dirigente preposto | |
| alla redazione dei documenti contabili societari dovrà essere | |
| esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e | |
| possedere i requisiti di onorabilità stabiliti per gli ammini- | |
| stratori. | |
| 26.2. La perdita dei requisiti comporta decadenza dalla cari- | |
| ca, che deve essere dichiarata dal consiglio di amministrazio- | |
| ne nella prima riunione successiva alla conoscenza del venir | |
| meno dei requisiti medesimi. Il dirigente preposto alla reda- | |
| zione dei documenti contabili societari partecipa alle riunio- | |
| ni del consiglio che prevedano la trattazione di materie rien- | |
| tranti nelle sue competenze. | |
| 26.3. Il consiglio può, limitatamente ai casi di necessità, | |
| nominare uno o più comitati speciali di consulenza tecnici ed | |
| amministrativi composti anche da persone estranee al consi- | |
| glio, determinandone gli eventuali compensi. | |
| 26.4. Il consiglio ha, inoltre, facoltà di nominare direttori | |
| generali e procuratori della Società, nonché procuratori ad | |
| negotia per determinati atti o categorie di atti, fissandone i | |
| poteri. |

| Art icolo 27 |
|---|
| -------------------- |
| 12 2017 2017 11/2017 11/2017 11/2017 11/2017 11/2017 11/2017 11/2017 11/2/2017 11/2/2017 11/2/2/2017 11/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/2/ | |
|---|---|
| 27.1. La rappresentanza legale della Società di fronte a qua- | |
| lunque autorità giudiziaria e amministrativa o di fronte ai | |
| terzi, nonché la firma sociale, spettano al presidente o, nei | |
| casi di sua assenza o impedimento, al vice presidente, se no- | |
| minato. La firma del vice presidente fa fede di fronte ai ter- | |
| zi dell'assenza o dell'impedimento del presidente. | |
| 27.2. La suddetta rappresentanza, nonché la firma sociale, | |
| spettano altresì nei limiti dei poteri conferiti, anche | |
| all'amministratore delegato, ove sia stato nominato, ed alle | |
| persone debitamente autorizzate dal consiglio di amministra- | |
| zione, incluse persone estranee al consiglio, con deliberazio- | |
| ni pubblicate a norma di legge nei limiti delle deliberazioni | |
| stesse . | |
| Articolo 28 | |
| 28.1. Ai membri del consiglio spettano il rimborso delle spese | |
| sostenute per ragioni del loro ufficio ed un compenso da de- | |
| terminarsi dall'assemblea ordinaria degli azionisti che può | |
| avvalersi della facoltà prevista dall'articolo 2389, comma 3, | |
| del codice civile. Tale deliberazione, una volta presa, sarà | |
| valida anche per gli esercizi successivi fino a diversa deter- | |
| minazione dell'assemblea. | |
| 28.2. Il compenso per gli amministratori investiti di partico- | |
| lari cariche è stabilito dal consiglio di amministrazione nel | |
| rispetto della normativa vigente. |

28.3. Gli amministratori sono tenuti all'osservanza del divieto di concorrenza sancito dall'articolo 2390 del codice civile. Articolo 29 29.1. In caso di urgenza, e in conformità con quanto previsto dalle procedure in materia di operazioni con parti correlate adottate dalla Società, le operazioni con parti correlate che non siano di competenza dell'assemblea e che non debbano essere da questa autorizzate possono essere concluse anche in deroga a quanto previsto dagli articoli 7 e 8 del regolamento Consob sulle parti correlate, n. 17221 del 12 marzo 2010, fermo il rispetto degli altri requisiti previsti dalla normativa in vigore. 29.2. Nei casi di urgenza concernenti operazioni con parti correlate di competenza assembleare ai sensi dell'articolo 11, quinto comma, del regolamento suddetto, le procedure in tema di operazioni con parti correlate possono prevedere che tali operazioni possano essere concluse anche in deroga a quanto previsto dai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 11 del regolamento, fermo il rispetto degli altri requisiti previsti dalla normativa in vigore. Se le valutazioni dell'organo di controllo ai sensi dell'articolo 13, comma 6, lettera c), sono negative, l'assemblea delibera con le modalità di cui al comma seguente. 29.3. Le procedure in tema di operazioni con parti correlate possono inoltre prevedere che l'assemblea possa autorizzare,

| ai sensi dell'articolo 2364, comma 1, numero 5) del codice ci- | |
|---|---|
| vile, o deliberare, il compimento di un'operazione con parti | |
| correlate di maggiore rilevanza nonostante l'avviso contrario | |
| degli amministratori indipendenti, ai sensi dell'articolo 8, | |
| comma 2, e dell'articolo 11, commi 2 e 3, del suddetto regola- | |
| mento a condizione che: | |
| (i) siano raggiunti i quorum costitutivi e deliberativi previ- | |
| sti dal presente statuto, e | |
| (ii) qualora i soci non correlati presenti in assemblea rappre- | |
| sentino almeno il dieci per cento del capitale sociale con di- | |
| ritto di voto, la maggioranza dei soci non correlati votanti | |
| non esprima voto contrario all'operazione. | |
| TITOLO VII | |
| COLLEGIO SINDACALE - SOGGETTO INCARICATO DELLA REVISIONE LEGA- | |
| LE DEI CONTI | |
| Articolo 30 | |
| 30.1. L'assemblea nomina, secondo le norme in vigore, il col- | |
| legio sindacale costituito da tre sindaci effettivi. | |
| L'assemblea nomina inoltre tre sindaci supplenti e determina | |
| il compenso da corrispondersi ai sindaci effettivi. | |
| 30.2. La composizione del collegio sindacale deve assicurare | |
| il rispetto della normativa vigente in materia di parità di | |
| accesso agli organi sociali del genere meno rappresentato. | |
| 30.3. I componenti il collegio sindacale sono scelti tra colo- | |
| ro che siano in possesso dei requisiti di professionalità e di |

| onorabilità indicati nel decreto del Ministero della giustizia | |
|---|---|
| marzo 2000, n. 162. Ai fini di quanto previsto 30 |
|
| dall'articolo 1 comma 2 lettere b) e c) di tale decreto, si | |
| considerano strettamente attinenti all'ambito di attività del- | |
| la Società le materie inerenti il diritto commerciale ed il | |
| diritto tributario, l'economia aziendale e la finanza azienda- | |
| le nonché i settori di attività inerenti l'ingegneria navale. | |
| I sindaci possono assumere incarichi di componente di organi | |
| di amministrazione e controllo in altre società nei limiti | |
| fissati dalla Consob con proprio regolamento. | |
| 30.4. Il collegio sindacale è nominato sulla base di liste | |
| presentate dagli azionisti nelle quali i candidati sono elen- | |
| cati mediante un numero progressivo e in numero non superiore | |
| ai componenti dell'organo da eleggere. | |
| Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti | |
| che, da soli o insieme ad altri azionisti, risultino titolari | |
| della quota di partecipazione minima al capitale sociale pre- | |
| vista dal presente statuto per la presentazione delle liste di | |
| candidati per la nomina del consiglio di amministrazione. | |
| Per la presentazione, il deposito e la pubblicazione delle li- | |
| ste trovano applicazione, in quanto applicabili, le disposi- | |
| zioni del presente statuto dettate per la nomina del consiglio | |
| di amministrazione nonché le disposizioni previste dalla nor- | |
| mativa vigente. | |
| Le liste si articolano in due sezioni: una per i candidati al- |

| la carica di sindaco effettivo e l'altra per i candidati alla | |
|---|---|
| carica di sindaco supplente. Il primo dei candidati di ciascu- | |
| na sezione deve essere iscritto nel registro dei revisori le- | |
| gali ed avere esercitato l'attività di controllo legale dei | |
| conti per un periodo non inferiore a tre anni. | |
| Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in ma- | |
| teria di equilibrio tra i generi, le liste che, considerando | |
| entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o | |
| superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due | |
| posti della sezione della lista relativa ai sindaci effettivi | |
| quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa | |
| ai sindaci supplenti, candidati di genere diverso. | |
| 30.5. Dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti | |
| vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono | |
| elencati nelle sezioni della lista stessa, due sindaci effet- | |
| tivi e due sindaci supplenti. Il restante sindaco effettivo ed | |
| il restante sindaco supplente sono nominati ai sensi della | |
| normativa vigente e con le modalità previste all'articolo 19 | |
| del presente statuto per la nomina degli amministratori tratti | |
| dalle liste di minoranza, da applicare distintamente a ciascu- | |
| na delle sezioni in cui le altre liste sono articolate. | |
| 30.6. Il presidente del collegio sindacale è è nominato | |
| dall'assemblea tra i sindaci eletti dalla minoranza; in caso | |
| di sostituzione del presidente, tale carica è assunta dal sin- | |
| daco supplente anch'egli nominato con le stesse modalità. | |

| icolo | 3 |
|---|---|
| Art | 1 |
| 31.1. I sindaci durano in carica tre esercizi, scadono alla | |
|---|---|
| data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio | |
| relativo al terzo esercizio della carica, e sono rieleqqibili. | |
| 31.2. La procedura del voto di lista si applica solo in caso | |
| di rinnovo dell'intero collegio sindacale. | |
| 31.3. In caso di sostituzione di uno dei sindaci tratti dalla | |
| lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra il | |
| primo dei sindaci supplenti tratto dalla stessa lista. Nel ca- | |
| so in cui il subentro, se effettuato ai sensi del precedente | |
| periodo, non consenta di ricostituire un collegio sindacale | |
| conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i | |
| generi, subentra il secondo dei sindaci supplenti tratto dalla | |
| stessa lista. Qualora successivamente si renda necessario so- | |
| stituire l'altro sindaco tratto dalla lista che ha ottenuto il | |
| maggior numero dei voti, subentra il primo dei sindaci sup- | |
| plenti tratto dalla medesima lista. | |
| 31.4. Le adunanze del collegio sindacale possono essere tenute | |
| anche mediante audio-conferenza o videoconferenza, a condizio- | |
| ne che ciascuno dei partecipanti possa essere identificato da | |
| tutti gli altri e ciascuno dei partecipanti sia in grado di | |
| intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argo- | |
| menti esaminati, nonché di ricevere, trasmettere e visionare | |
| documenti. | |
| Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta | |

nel luogo dove si trova chi presiede la riunione.
| Articolo 32 | |
|---|---|
| 32.1. L'incarico di revisione legale dei conti della Società è | |
| conferito dall'assemblea ordinaria nel rispetto di quanto pre | |
| visto dalla normativa vigente. | |
| TITOLO VIII | |
| BILANCIO ED UTILI | |
| Articolo 33 | |
| 33.1. L'esercizio sociale inizia il 1° gennaio e chiude il 31 | |
| dicembre di ogni anno. Alla fine di ogni esercizio il consi | |
| glio provvede, in conformità alle prescrizioni di legge, alla | |
| formazione del bilancio sociale da sottoporre all'approvazione | |
| dell'assemblea degli azionisti. | |
| 33.2. Il consiglio di amministrazione potrà, durante il corso | |
| dell'esercizio, distribuire agli azionisti acconti sul divi | |
| dendo. | |
| Articolo 34 | |
| 34.1. L'utile netto di bilancio è ripartito come segue: | |
| a) 5% (cinque per cento) alla riserva legale fino a che essa | |
| non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale; oppure, se | |
| la riserva è discesa al di sotto di questo importo, fino alla | |
| reintegrazione della stessa; | |
| b) il rimanente a disposizione dell'assemblea per |
|
| l'assegnazione del dividendo agli azionisti o per altro. | |
| Articolo 35 | |

| 35.1. I dividendi non riscossi entro il quinquennio dal giorno | |
|---|---|
| in cui siano diventati esigibili, saranno prescritti a favore | |
| della Società. | |
| TITOLO IX | |
| SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETA' | |
| Articolo 36 | |
| 36.1. In caso di scioglimento della Società, l'assemblea de | |
| terminerà le modalità della liquidazione e nominerà uno o più | |
| liquidatori, fissandone i poteri e i compensi. | |
| TITOLO X | |
| DISPOSIZIONI GENERALI | |
| Articolo 37 | |
| 37.1. Per quanto non espressamente contenuto nel presente sta | |
| tuto valgono le norme del codice civile e delle leggi speciali | |
| in merito. | |
| Articolo 38 | |
| 38.1. Le disposizioni finalizzate a garantire il rispetto | |
| dell'equilibrio fra i generi trovano applicazione in sede di | |
| rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sinda | |
| cale nei limiti stabiliti dalla vigente normativa. | |

F.TO digitalmente: Daniela DADO - NOTAIO
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