Environmental & Social Information • Jun 13, 2025
Environmental & Social Information
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3.1_La Governance aziendale
3.2_Gli strumenti di Governance
3.2_La struttura organizzativa
4_Il contesto del Gruppo DEA
4.2_Il coinvolgimento delle parti Interessate


4.3_La gestione dei rischi e delle opportunità
4.4_La valutazione degli impatti
6.1_Le opportunità per continuare a creare valore sostenibile
6.2_Il valore aggiunto generato e distribuito
6.5_I principali indicatori economico finanziari
| 79 | 7_Sfera sociale | 131 | 7.4.5_Assenze |
|---|---|---|---|
| 82 | 7.1_Tante infrastrutture a servizio della comunità | 132 | |
| 85 | 7.1.1_L'energia elettrica: indispensabile per qualsiasi attività |
133 | |
| 135 | |||
| 92 | 7.1.2_La pubblica illuminazione | 141 | 8_La Sfera ambiantale |
| 94 | 7.1.3_Il telecontrollo delle reti e degli impianti | 143 | |
| 96 | 7.2_I clienti | delle emissioni | |
| 97 | 7.2.1_La qualità del servizio | 145 | |
| 98 | 7.2.2_Continuità del servizio | 150 | |
| 102 | 7.2.3_Servizio telefonico di pronto intervento e altri canali di contatto |
154 | |
| 102 | 7.2.4_Reclami e richieste di informazioni | 156 | |
| 157 | |||
| 103 | 7.2.5_I costi del servizio: tariffe e bollette | 158 | |
| 103 | 7.3_I fornitori | 159 | |
| 110 | 7.4_I dipendenti | ||
| 115 | 7.4.1_Pari opportunità | 161 | Glossario |
| 119 | 7.4.2_Gestione delle competenze, formazione e sviluppo delle persone |
166 | Appendice |
| 121 | 7.4.3_Sicurezza sul lavoro | 169 | Indice dei contenuti |
| 129 | 7.4.4_Turnover | ||

7.4.6_Sistema di remunerazione e welfare
7.4.7_Relazioni industriali
7.4.8_La Collettività
8.1_Efficienza energetica e riduzione
8.11_I consumi e le emissioni
8.12_Intensità dei consumi e delle emissioni
8.2_La mobilità all'interno del Gruppo
8.3_I consumi idrici del Gruppo
8.4_Economia circolare e gestione delle risorse
8.4.1_Gestione dei rifiuti
8.5_Proteggere la biodiversità
In DEA, ci occupiamo quotidianamente di un'attività che riveste un'importanza strategica nel contesto della transizione energetica: la distribuzione dell'energia elettrica.
Non si tratta soltanto di un compito tecnico, ma di una funzione centrale per il funzionamento delle economie locali e per il benessere sociale.
L'energia è un'infrastruttura invisibile ma indispensabile che sostiene l'industria, alimenta i servizi pubblici e privati, e garantisce la qualità della vita nei territori.
Operiamo nelle Marche, in Abruzzo, in Liguria e in Lombardia, dove gestiamo un sistema infrastrutturale articolato e integrato, progettato per assicurare continuità di servizio, resilienza e adattabilità rispetto a bisogni energetici in continua evoluzione.
Il nostro modello operativo si fonda su tre assi principali: affidabilità tecnica, competenza professionale e innovazione tecnologica. Questi elementi non solo garantiscono l'efficienza e la sicurezza del servizio, ma costituiscono la base su cui costruiamo il nostro contributo alla sostenibilità ambientale e sociale.
Implementiamo strategie di ottimizzazione delle reti volte a ridurre perdite, migliorare il rendimento energetico e limitare l'impatto ambientale.
Contestualmente, investiamo nella formazione continua del personale, nella manutenzione predittiva degli impianti e nell'introduzione di soluzioni digitali per il monitoraggio e il controllo della rete.
Il Rapporto di Sostenibilità che presentiamo è uno strumento di rendicontazione che risponde a precisi standard di trasparenza e accountability, ma è anche un'occasione per costruire un dialogo informato con tutti gli stakeholder.
Al suo interno documentiamo le performance raggiunte nell'ambito dell'efficienza energetica, illustrando i risultati derivanti da interventi sulla rete di distribuzione e sui sistemi di illuminazione pubblica.
L'analisi va oltre i numeri e include aspetti qualitativi, come l'attenzione alle condizioni lavorative e alla valorizzazione del capitale umano, componente fondamentale della nostra capacità organizzativa.
Il nostro impegno efficienza, territorio e futuro
Distribuzione elettrica e responsabilità: visione sostenibile per i territori di domani
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Il legame con il territorio rappresenta un ulteriore pilastro della nostra identità aziendale. La nostra presenza non si limita a un ruolo tecnico-operativo, ma assume una dimensione relazionale e culturale.
Collaboriamo con enti locali, università, imprese e cittadini per favorire processi di sviluppo sostenibile e condiviso.
Questo approccio si riflette anche nella nostra governance, strutturata secondo principi di etica, trasparenza e accountability. Tali principi guidano le decisioni strategiche, garantendo coerenza tra gli obiettivi di breve periodo e una visione sistemica di lungo
termine.
La transizione energetica in corso pone sfide rilevanti dal punto di vista tecnico, normativo e socioeconomico. Richiede capacità di investimento, approccio interdisciplinare e apertura all'innovazione. In questo contesto, DEA si propone come soggetto attivo e consapevole, pronto a contribuire con il proprio know-how alla realizzazione di un sistema energetico più equo, decarbonizzato e resiliente. La nostra traiettoria di crescita si basa su scelte coerenti, su un forte radicamento territoriale e su una propensione alla collaborazione intersettoriale. Guardiamo al futuro con una visione pragmatica e responsabilmente ottimista. Il nostro impegno è quello di continuare a fornire energia in modo sicuro, efficiente e sostenibile, contribuendo alla costruzione di un modello di sviluppo più attento all'ambiente, alle persone e alla coesione sociale. Riteniamo che il dialogo, la trasparenza e la condivisione degli obiettivi siano elementi imprescindibili per costruire fiducia e attivare meccanismi virtuosi di collaborazione tra pubblico e privato, tra cittadini e imprese. Insieme possiamo affrontare la complessità del presente e contribuire alla realizzazione di un futuro che non sia solo sostenibile, ma anche desiderabile.
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L'Amministratore Delegato Antonio Osimani
Il Direttore Generale Massimiliano Riderelli Belli

The global goals Obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile
L'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'ONU nel 2015 e firmata da 193 paesi, mira a eradicare la povertà e promuovere un modello di sviluppo sostenibile, cambiando economie, società e modelli produttivi e consumistici.
L'Agenda richiede a tutti i paesi di raggiungere la sostenibilità entro il 2030, con monitoraggi annuali dei progressi e dei risultati. L'Agenda coinvolge tutti gli attori sociali: governi, aziende, amministrazioni, cittadini e università. Questa è anche la direzione seguita dalle utility italiane nel settore energetico, che soddisfano le esigenze delle loro comunità locali e si Il Gruppo DEA riconosce nella sostenibilità un valore fondante della propria missione e un elemento strategico per costruire benessere condiviso, nel rispetto dei limiti del pianeta e dei diritti delle persone.
In un contesto globale segnato da transizioni epocali – ambientale, energetica, digitale e sociale – le imprese sono chiamate a svolgere un ruolo attivo e consapevole nel promuovere modelli di sviluppo equi, inclusivi e a lungo termine.
È in questa prospettiva che il Gruppo guarda all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite come a una bussola per orientare le proprie strategie e misurare i progressi compiuti.


Significa dare conto dell'impatto generato, ma anche condividere visione, impegni e risultati in un'ottica di miglioramento continuo.
È attraverso questo strumento che si intende rafforzare il dialogo con gli stakeholder, generare fiducia e promuovere una cultura organizzativa orientata al cambiamento positivo.
L'Unione Europea, con il suo ambizioso percorso verso la neutralità climatica e la trasformazione dei modelli produttivi, ha assunto un ruolo di riferimento a livello in-
Tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), vengono individuati quelli più coerenti con le proprie attività per poi impegnarsi a contribuire concretamente al loro raggiungimento, attraverso l'integrazione dei principi di sostenibilità nelle decisioni quotidiane e nei processi di lungo periodo. La rendicontazione di sostenibilità rappresenta per il Gruppo non un mero adempimento, ma un atto di responsabilità e trasparenza verso la comunità, le persone e l'ambiente. ne del mondo che lasceremo domani. Per il Gruppo DEA, la sostenibilità è una leva per trasformare le sfide in opportunità, generare valore duraturo e costruire, giorno dopo giorno, un futuro più giusto, inclusivo e sostenibile per tutti.
ternazionale.
Le imprese che operano in questo contesto sono oggi stimolate a rivedere le proprie priorità e a fare della sostenibilità un motore di innovazione, competitività e resilienza.
In questo scenario, il Gruppo DEA conferma il proprio impegno nel contribuire alla transizione ecologica e sociale dei territori in cui opera, promuovendo il rispetto dei diritti umani, la tutela del capitale naturale e il benessere delle generazioni presenti e future.
L'equità intergenerazionale, infatti, è un principio guida che impone di valutare le conseguenze delle scelte di oggi in funzio-

Il Rapporto di sostenibilità si ispira ai principi di rendicontazione definiti dagli standard GRI ed assicurano che le informazioni riportate siano accurate e presentate correttamente. Informazioni affidabili permettono agli utilizzatori dei dati di effettuare valutazioni ponderate e assumere decisioni consapevoli riguardo agli effetti dell'organizzazione e al valore da essa generato in termini di sviluppo sostenibile.
Le informazioni incluse nel Rapporto devono essere accurate e dettagliate privilegiando, se disponibili, indicatori quantitativi piuttosto che indicatori qualitativi. Per ogni dato vengono chiarite le fonti ed il periodo di elaborazione. Il Gruppo di Lavoro che ha sviluppato il Rapporto ha stabilito una procedura per assicurare la riproducibilità̀ del dato e stabilire le modalità̀ di verifica e approvazione di ciascun indicatore.
Il Rapporto riflette sia gli effetti positivi che quelli negativi delle attività del Gruppo al fine di permettere una valutazione ragio-
nata della performance nel suo complesso. sui punti di forza.
La presentazione generale del contenuto del Rapporto fornisce un'immagine imparziale della performance dell'organizzazione senza far cadere il peso della rendicontazione in modo eccessivo
Le informazioni sono presentate in modo comprensibile e accessibile a tutti gli stakeholder che utilizzano il Rapporto, indipendentemente da abilità, lingua o livello di conoscenza tecnologica. Il linguaggio utilizzato è semplice e privo di troppi tecnicismi ed i dati, così come i grafici, sono commentati e spiegati senza ricorrere ad abbreviazioni o termini probabilmente non noti. Le informazioni sono organizzate in modo da essere reperite facilmente, anche grazie a infografiche e didascalie.
Per assicurare la comparabilità delle informazioni sono adottati criteri omogenei e coerenti nella raccolta, nel calcolo e nella presentazione dei dati e degli indicatori di sostenibilità. Le informazioni rendicontate consentono di valutare gli impatti attuali dell'organizzazione confrontandoli con quelli degli esercizi precedenti e con gli obiettivi e target definiti. Inoltre, esse permettono di fare confronti con altre organizzazioni del settore e pertanto supportare le scelte di investitori e della comunità. Eventuali cambiamenti nelle metodologie o nei perimetri di rendicontazione sono esplicitati in modo trasparente, al fine di consentire eventuali ricalcoli e mantenere le serie storiche confrontabili.

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La trattazione degli argomenti e degli indicatori materiali, così come la definizione del perimetro del Rapporto, risponde al principio di completezza assicurando che le informazioni fornite siano sufficienti a riflettere in modo esaustivo gli impatti economici, ambientali e sociali dell'azienda, nonché sulla sua governance. Essa permette agli stakeholder di valutare le performance dell'organizzazione nel periodo di rendicontazione e di coglierne appieno il contributo allo sviluppo sostenibile.
I risultati dell'azienda sono presentati guardando al più̀ ampio concetto di sostenibilità̀. Tali risultati non sono visti come fini a sé stessi bensì sono rapportati agli impatti del Gruppo in termini ambientali, economici, sociali e di governance, e perciò̀ legati alle sue strategie di sostenibilità̀.
Per questo motivo la rendicontazione è collegata ad altri strumenti di pianificazione aziendale, quale ad esempio la gestione dei rischi, utilizzati dalla Direzione Generale per definire le strategie e gli obiettivi di medio-lungo periodo.
La sostenibilità̀ fa parte delle strategie aziendali ed è un valore dal quale l'azienda non vuole prescindere.
L'utilità̀ delle informazioni è strettamente legata non solo alla tempestività̀ con cui gli stakeholder le ricevono, ma anche alla possibilità di integrarle efficacemente nei loro processi decisionali. Per assicurare la massima fruibilità̀ e utilità̀ delle informazioni, si pubblica il Rapporto con frequenza annuale. Tale cadenza assicura un pieno equilibrio tra l'esigenza di rendere rapidamente disponibili le informazioni e quella di garantirne elevata qualità̀.
I dati utilizzati sono affidabili e verificati da parti terze. Sono state stabilite procedure per l'estrapolazione, la verifica e l'approvazione degli indicatori prima della loro pubblicazione.
I temi strategici o "materiali" sono quelli a cui l'organizzazione ha dato la priorità nel Rapporto. Questo esercizio di definizione delle priorità viene effettuato coinvolgendo tutti gli stakeholder e valutando insieme a loro gli impatti più significativi delle attività del Gruppo sull'ambiente, sull'economia e sulle persone. Gli impatti, ovvero gli effetti sia positivi che negativi delle attività del Gruppo sono valutati con regolarità anche sulla base dei bisogni e delle aspettative degli stakeholder direttamente coinvolti. Il Rapporto di sostenibilità viene trasmesso all'Amministratore Delegato e al Direttore Generale che ne valutano i contenuti al fine di verificarne la completezza e la corrispondenza agli obiettivi aziendali.
I dati contenuti in questo Rapporto sono stati raccolti ed elaborati mediante rilevazioni puntuali e, ove necessario, mediante stime opportunamente segnalate nel testo. In questa prima edizione non sono presenti riesposizioni di dati rispetto ad anni precedenti.
Il Gruppo DEA ha scelto di redigere il proprio primo Rapporto di Sostenibilità con riferimento ai "GRI Standards" del Global Reporting Initiative, tra i più diffusi e riconosciuti a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria. La scelta di riferirsi a tali standard riflette la volontà del Gruppo di adottare da subito un approccio trasparente, strutturato e allineato alle migliori pratiche internazionali, anche in assenza di un obbligo normativo specifico. La misurazione del valore aggiunto è stata effettuata secondo la metodologia proposta dal GBS – Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, per evidenziare il contributo dell'azienda alla creazione di valore per i diversi stakeholder.

Il periodo di rendicontazione corrisponde con l'anno solare che va dal 1 Gennaio al 31 Dicembre di ciascun anno e coincide con quello del bilancio civilistico del Gruppo. Le informazioni fornite nel Rapporto e riferite al 2024 sono confrontate con i dati relativi al biennio 2022-2023. La periodicità di rendicontazione stabilita è annuale. Il Rapporto viene pubblicato nel mese di Giugno 2025. I dati e le informazioni inserite fanno riferimento al perimetro specificato nel capitolo 2.2.
Per informazioni sul presente Rapporto contattare il Sig. Stefano Evangelista (email: [email protected] / tel. +39 071 7247240 / presso la sede di Osimo).
Al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento, alle pagine 169-174 è riportato l'indice dei contenuti GRI dove viene data evidenza degli indicatori GRI associati ad ogni tematica emersa come materiale.
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Rapporto di Sostenibilità 2024 Rapporto di Sostenibilità 2024
Distribuzione Elettrica Adriatica S.p.a. gestisce il servizio di distribuzione di energia elettrica ai sensi dell'art. 9 comma 3 del D. lgs. N. 79/1999 (c.d. "Decreto Bersani"), in regime di monopolio comunale in forza della concessione rilasciata dal Ministero dell'Industria (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy). La società gestisce direttamente le problematiche tecniche con i clienti (consumatori finali) allacciati alla rete mentre si rapporta con le società di vendita attive sul territorio per la consegna dell'elettricità. La rete di distribuzione è connessa alla rete di trasmissione gestita da TernaS.p.A.ed interconnessa con quella di altri gestori operanti sul territorio (E-Distribuzione Spa).
Distribuzione Elettrica Adriatica S.p.a. gestisce il servizio di illuminazione pubblica nelle regioni Lombardia e Marche in base a convenzioni stipulate con i singoli Comuni proprietari degli impianti.
naria, oltre alla fornitura di energia elettrica.

Tali convenzioni prevedono la manutenzione ordinaria e straordi-Nel Comune di Sanremo, invece, l'attività si limita agli interventi di
manutenzione ordinaria, mentre quelli straordinari vengono eseguiti solo su esplicita richiesta dell'Amministrazione comunale.
Recanati (MC), Montelupone (MC), Santa Maria Nuova (AN), Agugliano (AN), Polverigi (AN), Osimo (AN)
Regione Liguria
Sanremo (IM)
Regione Lombardia Soresina (CR)

Soresina (CR), Manerbio (BS), Orzinuovi (BS), Robecco D'Oglio (CR), Rivarolo Mantovano (MN), Acquanegra Cremonese (CR), Pontevico (BS), Sesto ed Uniti (CR)

Regione Marche Osimo (AN), Recanati (MC), Polverigi (AN), Magliano di Tenna (FM), Offida (AP)
Regione Abruzzo Ortona (CH), San Vito Chietino (CH)


Rapporto di Sostenibilità 2024 Rapporto di Sostenibilità 2024
Il servizio è affidato ad ASPM Soresina S.p.A., società del Gruppo DEA acquisita a fine anno, che gestisce la distribuzione gas per conto del Comune di Soresina. La società gestisce direttamente le problematiche tecniche con i clienti (consumatori finali) allacciati alla rete mentre si rapporta con le società di vendita attive sul territorio per la consegna del gas naturale. La rete di distribuzione è connessa alla rete di trasporto nazionale gestita dalla società SNAM Spa.


Numero di abitanti serviti Numero clienti
Nasce la società Distribuzione Elettrica Adriatica S.r.l. (già Astea Distribuzione Energia S.r.l.) in seguito al conferimento del ramo di azienda denominato "distribuzione energia elettrica e misura" relativo alla distribuzione di energia elettrica e al servizio di illuminazione pubblica. La finalità è quella di attribuirle alla società piena autonomia funzionale ed operatività con l'obiettivo di prospettarle uno sviluppo nella distribuzione dell'energia elettrica sul territorio nazionale.
| n assetto |
|---|
| ocietario |
| ondente |
| perative, |
| ibuzione |
| ica S.r.I |
| S.p.A. one viene |
| e |
| del ramo |
| VO |
| ne elettrica |
| SP |
| i Polverigi |
| al 1 Gennaio |
| compagine |
| -A, quindi, |
| a. con il 93% sp Polverigi |
| nte 7%. |
La società si aggiudica la gara per la gestione del servizio di illuminazione pubblica nei Comuni di Agugliano (AN) e Polverigi (AN).
Si costituisce la società Osimo Illumina con lo scopo di gestire e riqualificare l'impianto di illuminazione pubblica del Comune di Osimo. DEA detiene una quota del 55% mentre la parte restante è in capo ad Astea Energia S.p.a. e Co.Ge.Pa. Telecomunicazioni S.p.a.
La società si aggiudica la procedura ad evidenza pubblica per la cessione delle reti di distribuzione e misura dell'energia elettrica nel Comune di Magliano di Tenna (FM); inoltre, nello stesso anno, a seguito delle sottoscrizioni di aumento di capitale mediante conferimento in natura dei rami di distribuzione e misura dell'energia elettrica nei Comuni di Ortona (CH), San Vito Chietino (CH), Offida (AP) e Sanremo (IM), entrano nella compagine societaria anche Odoardo Zecca Srl, Energie Offida Srl, Comune di Offida ed 19 Amaie S.p.A.. 20
Regione Lombardia


Il capitale sociale di DEA al 31 Dicembre 2024 è pari ad euro 7.854.939.
Essa opera attraverso le seguenti sedi operative:
Nel corso del 2023, DEA ha completato quattro operazioni di aggregazione aziendale che hanno rafforzato in modo significativo il proprio posizionamento nel settore della distribuzione elettrica. Tali operazioni, i cui effetti economici si riflettono pienamente sulla gestione 2024, hanno determinato importanti indicatori di crescita in termini di dimensioni, infrastrutture gestite e solidità patrimoniale. In particolare:
La società Osimo Illumina S.r.l. rappresenta una partecipata strategica, costituita per gestire una convenzione di lungo periodo con il Comune di Osimo. L'attività riguarda la manutenzione, la riqualificazione e l'adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione, con un orizzonte operativo di 25 anni. La convenzione è stata sottoscritta nel 2022, segnando l'avvio effettivo dell'attività. I bilanci delle società sono stati consolidati utilizzando il metodo della consolidazione globale, poiché tutte sono sotto il controllo esclusivo della capogruppo. I bilanci predisposti sulla base dei risultati al 31 dicembre 2024 dai rispettivi organi amministrativi sono poi stati opportunamente riclassificati dove necessario per renderli uniformi ai principi contabili di gruppo.
Nel 2024, DEA ha rafforzato il proprio impegno nella crescita per linee esterne, aggiudicandosi una gara per la selezione del socio operatore e gestore dei servizi di distribuzione elettrica, distribuzione gas e pubblica illuminazione in diversi comuni della Lombardia. Questa operazione ha portato all'acquisizione di una partecipazione di controllo pari all'80% in ASPM Soresina Servizi S.r.l. L'operazione si inserisce nel più ampio progetto strategico di DEA di crescita per linee esterne al fine di aumentare il numero di POD gestiti ed espandere la propria presenza geografica. Nel Rapporto di Sostenibilità 2024, i dati e le informazioni delle dimensioni sociale e ambientale si riferiscono alle società DEA e Osimo Illumina e sono presentati come somma delle singole voci. Per ASPM Soresina, acquisita nel dicembre 2024, è stato consolidato unicamente lo stato patrimoniale. Pertanto, sono riportati solo la lunghezza delle reti e il numero di POD acquisiti, mentre non sono inclusi i risultati gestionali, non influenzati da DEA in quanto l'operazione è avvenuta a fine anno.
Il bilancio consolidato del Gruppo DEA comprende i bilanci chiusi al 31 dicembre 2024 delle seguenti società:

| Società | Quota posseduta* |
|---|---|
| Osimo Illumina S.r.l. | 55% |
| ASPM Soresina Servizi S.r.l. | 80% |
Dal 1° gennaio 2024, Amaie S.p.A (ora AMA-IE S.r.l.) ha conferito in DEA il ramo di distribuzione e misura dell'energia elettrica, che include, a differenza dei precedenti conferimenti, anche il personale e le sedi operative nel Comune di Sanremo. L'azienda, gestisce direttamente il servizio di distribuzione dell'energia elettrica nei comuni di Osimo (AN), Offida (AN), Recanati (MC), Magliano di Tenna (FM) e Sanremo (IM).
Con riferimento ai comuni di Ortona e San Vito Chietino in Abruzzo e di Offida nelle Marche, il servizio è stato affidato con la formula O&M di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria alle aziende Odoardo Zecca S.r.l. e Offida Energie S.r.l. le quali lo gestiscono in autonomia.
Alcuni dati più̀ degli altri sono fondamentali per comprendere appieno l'importanza delle attività svolte da DEA nel territorio di riferimento.
Il percorso di ridefinizione dei Valori, della Mission e della Vision di DEA ha preso avvio nel 2017 grazie a un'iniziativa congiunta delle Direzioni della controllante Astea e DEA, che hanno costituito un gruppo di lavoro interno, formato da dipendenti con competenze e sensibilità diverse, con l'obiettivo di costruire una Corporate Identity condivisa.
Il modello identitario elaborato doveva rappresentare tutte le società verso gli stakeholder e guidare i comportamenti organizzativi in coerenza con le strategie
Nel 2022, le Direzioni delle due società hanno promosso una nuova fase di ascolto e confronto, coinvolgendo nuovamente il personale attraverso workshop e focus group per verificare l'attualità dei valori espressi.
Il lavoro ha portato all'integrazione di quattro nuovi valori e alla definizione di un modello identitario piramidale, in cui Vision, Mission, Valori ed Etica si connettono in modo dinamico, con relazioni verticali e bidirezionali.

| Numero dipendenti | 83 | |
|---|---|---|
| Fatturato (migliaia di €) | 32.982 | |
| Indebitamento finanziario netto (migliaia di €) |
(6.576) | |
| Patrimonio netto consolidato (migliaia di €) |
81.136 | |
| Utile / Investimenti | 52,7% | |
| Indebitamento finanziario netto / patrimonio netto |
8,1% | |
| Energia elettrica distribuita* | 540 milioni di kWh. La lunghezza della rete elettrica è di 2.964 km. |
|
| Illuminazione pubblica | 38.200 punti luce |
La VISION quale motivo di esistere di un'organizzazione, guida e traccia la rotta da seguire per l'affermazione e la crescita del gruppo. Essa risponde alla domanda: "perché siamo qui?" e la risposta che è venuta dai dipendenti è stata: "Dare valore al nostro territorio per migliorare la qualità della vita delle persone." e sostenibile ai bisogni delle persone e del territorio, per una crescita comune, continua e proiettata al futuro. Con passione, con partecipazione." I Valori identitari di Territorialità, Professionalità, Orientamento al Cliente, Responsabilità, Affidabilità, Progresso, Partecipa-
Senza obiettivi di medio-lungo periodo, la Vision rimarrebbe una mera affermazione ideale. La Mission spiega come realizzare la Vision, definendo la strategia, i mercati da coprire, gli obiettivi da perseguire e i bisogni da soddisfare. Essa fornisce una direzione operativa, connettendosi ai valori fondanti dell'organizzazione e facendo leva sulle motivazioni dei propri collaboratori. Le persone di DEA l'hanno declinata così: "Lavoriamo per rispondere in modo efficiente della realizzazione della strategia. Essi guidano le scelte e conferiscono un'anima ai progetti della società in quanto sono le caratteristiche che lo distinguono e lo rendono unico. Alla base del sistema valoriale c'è l'Etica, un insieme di principi e regole di condotta, che orienta il comportamento aziendale in ambito sociale, economico ed ambientale, fortemente incentrato sui valori. 23 24
zione, Passione, sono gli agenti propulsori
*(esclusa l'energia distribuita nella rete di Soresina)

Garantire una presenza certa e costante per gli stakeholders. Corrispondere con immediatezza alle esigenze degli stessi ricercando sempre la soluzione migliore. Continuare a svolgere le nostre mansioni con dedizione e attaccamento anche nelle sfide più difficili.
Innovare in sicurezza favorendo la crescita del benessere della comunità e del terri torio per le generazioni presenti e future. Orientare gli investimenti verso nuove tec nologie, sperimentare soluzioni innovative in tutti i settori con propositività e disponi bilità al cambiamento da parte di tutti.
Ascoltare e collaborare con tutti gli sta keholders per sviluppare il nostro terri torio verso forme sempre più sostenibili e nel'interesse della collettività. Modelli partecipativi saranno il riferimento per re cepire le istanze di tutti e tutti dovremmo essere collaborativi in modo attivo.
Intesa come dedizione che ciascuno di noi mette nello svolgimento della propria atti vità, spinto dal voler migliorare e trasmet tere questo sentimento positivo agli altri, con effetto trainante. La nostra passione è nell'impegno e nella costanza con cui por tiamo a termine le attività che ci vengono assegnate.
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Conoscere il territorio, esserne parte, rece pirne le esigenze per tradurle in interventi specifici è ciò che vogliamo fare. Attraver so una presenza continuativa, costruiamo ogni giorno rapporti di fiducia con la no stra collettività, collaborando attivamente con comunità e Istituzioni.
Soddisfare le richieste dei nostri stakehol ders con competenza, onestà, puntualità e impegno da parte di tutti i ruoli dell'or ganizzazione, è la nostra idea di professio nalità. Crediamo nella crescita delle nostre risorse e nel miglioramento continuo delle performance individuali, attraverso l'entu siasmo, la condivisione e la partecipazione a tutte le attività aziendali.
Essere competitivi nei servizi, offrendo al tempo stesso trasparenza e affidabilità, è l'impegno del Gruppo DEA verso i propri clienti. In tutti i momenti d'incontro ga rantiamo la disponibilità, la competenza e la professionalità del nostro personale, volto all'ascolto e alla risoluzione di ogni tipo di esigenza.
Ispiriamo e orientiamo il nostro lavoro al raggiungimento degli obiettivi aziendali, nel rispetto delle leggi e delle regole col lettive, secondo principi di correttezza, di ligenza e trasparenza. Ricopriamo il nostro ruolo sul territorio con etica professionale e rispetto per le persone. Valorizziamo le nostre risorse, investendo nella forma zione e nello sviluppo delle loro capacità professionali. Operiamo attivamente per la conservazione delle risorse naturali del nostro territorio.
La governance del Gruppo DEA rappresenta il quadro di principi, regole e processi che guidano il funzionamento dell'organizzazione, assicurando trasparenza, integrità e coerenza nella gestione.
Un sistema efficace di governo societario, fondato su valori etici solidi, favorisce il raggiungimento degli obiettivi strategici in un'ottica di lungo periodo e rafforza il rapporto di fiducia con tutti gli stakeholder. La recente quotazione in Borsa ha segnato un passo significativo nel percorso di crescita e maturazione della società, ponendo l'accento sull'importanza di meccanismi decisionali responsabili, controlli interni rigorosi e una comunicazione chiara e tempestiva verso il mercato. Un assetto ben strutturato consente di valorizzare al meglio le relazioni con il territorio e gli azionisti, promuovendo una visione strategica orientata alla sostenibilità e alla creazione di valore condiviso.
Nel breve periodo, una governance solida contribuisce a costruire un ambiente di lavoro inclusivo, sicuro e stimolante, supportando la crescita professionale e la diffusione di una cultura del rispetto e della responsabilità. Sul medio-lungo termine, consente di prevenire rischi legati alla non conformità, rafforza la reputazione e favorisce la continuità operativa anche in settori regolati. L'adozione di buone pratiche gestionali rafforza il rapporto di fiducia con le comunità servite e promuove un uso consapevole dell'energia, contribuendo alla riduzione degli impatti ambientali e sociali. Garantire elevati standard di qualità e trasparenza nei servizi offerti rappresenta un elemento distintivo e una leva strategica per lo sviluppo sostenibile del territorio. In questo quadro, è stata quindi indagata la materialità degli impatti collegati al tema della Trasparenza che ha fatto emergere come significativi i seguenti:
Tale risultato può essere spiegato dalla necessità di continuare a lavorare per acquisire una maggiore maturità nella rendicontazione, attraverso l'applicazione di strumenti sempre più aderenti a quelli utilizzati dalle grandi realtà, anche alla luce della nuova Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 Dicembre 2022 sulla "Rendicontazione societaria di sostenibilità" o CSRD che entrerà in vigore, progressivamente, nel corso dei prossimi anni. Per questo motivo si è stabilito di fare un focus sulla rendicontazione non finanziaria anche attraverso il miglioramento della presentazione dei dati nel sito internet oltre a cercare di raggiungere un livello di approfondimento sempre maggiore nella rendicontazione delle attività svolte dal Gruppo.
In modo coerente, l'orientamento strategico della Direzione aziendale è quello di garantire la massima trasparenza nelle comunicazioni istituzionali, al fine di favorire una maggiore vicinanza agli stakeholder (comunità locali, istituzioni, fornitori, ecc.), agevolando così le relazioni con le aziende del Gruppo DEA.Questo impegno per una comunicazione trasparente e aperta mira a consolidare la fiducia degli stakeholder e a promuovere un dialogo costruttivo basato su dati accurati e accessibili, fondamentali per una gestione responsabile e sostenibile delle attività aziendali.
| Area d'impatto |
Sviluppo responsabile del business |
|---|---|
| Tema | Trasparenza |
| Impatto | Benefici per gli stakeholder di una comunicazione economico-finanziaria e non finanziaria responsabile e trasparente |
| Indirizzo strategico |
Assicurare la massima trasparenza nelle comunicazioni istituzionali così da garantire una maggiore vicinanza agli stakeholder (comunità locali, istituzioni, fornitori, etc) facilitando le relazioni con le aziende del Gruppo DEA |
| Cosa pensavamo di fare nel 2024 |
Acquisizione di un rating ESG |
| Cosa abbiamo fatto nel 2024 |
L'acquisizione del rating è stata riprogrammata in considerazione delle operazioni societarie concluse nel 2024 |
| Cosa faremo nel 2025 |
- Acquisizione di un rating ESG - Acquisizione del rating di legalità |
Operare correttamente nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio
Non definito
NA
Redazione Rapporto di Sostenibilità "In Accordance" con gli standard GRI
Mancato allineamento a standard ESG e Tassonomia


Le dimensioni della governance aziendali sono molteplici e devono essere realizzate in modo integrato:
La pianificazione strategica tiene conto di tutti questi aspetti al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi aziendali, di qui l'importanza data all'implementazione ed al miglioramento di tutti quegli strumenti organizzativi volti ad assicurare l'efficace operato dell'azienda nonché il rispetto delle regole del vivere civile.
A tale proposito, la capogruppo DEA si è dotata di un'organizzazione strutturata ed idonea ad assicurare la corretta gestione dei processi decisionali, operativi e di supporto anche attraverso la stretta collaborazione con la controllante Astea, sulla base di contratti di servizio "intercompany". La composizione del Consiglio di Amministrazione, in carica per il periodo 2023-2025, è rappresentata nella tabella 2.3. Le motivazioni che hanno fatto optare per
la nomina di un organismo collegiale sono da leggersi nella complessità dei servizi offerti e dalla necessità di rafforzare la struttura con ulteriori competenze e professionalità, pur assicurando il contenimento dei costi.
L'Amministratore Delegato è affiancato dal Direttore Generale Massimiliano Riderelli Belli al quale è stata affidata la responsabilità della direzione del personale oltre alla delega in materia di salute e sicurezza, ambiente e privacy. In DEA è presente anche un Collegio Sindacale che nel periodo di riferimento è rappresentato dai componenti in tabella 2.4.


| Nominativo | Carica | Genere | Fascia di età |
|---|---|---|---|
| Paolo Angelici | Presidente | Maschile | Maggiore di 50 anni |
| Antonio Osimani | Amministratore Delegato | Maschile | Maggiore di 50 anni |
| Eleonora Chiocchi | Amministratrice Indipendente |
Femminile | Tra 30 e 50 anni |
| Elena D'Arrigo | Amministratrice Indipendente |
Femminile | Tra 30 e 50 anni |
| Gennaro Zecca | Consigliere | Maschile | Maggiore di 50 anni |
| Matteo Andracco | Consigliere | Maschile | Tra 30 e 50 anni |
| Alessandro Morini | Consigliere | Maschile | Maggiore di 50 anni |
| Damiano Corsalini | Consigliere | Maschile | Tra 30 e 50 anni |
| Micaela Cristina Capelli/ patrimonio |
Consigliera | Femminile | Tra 30 e 50 anni |
| Nominativo | Carica | Genere | Fascia di età |
|---|---|---|---|
| Emiliano Masciarelli | Presidente | Maschile | Maggiore di 50 anni |
| Giacomo Camilletti | Sindaco effettivo | Maschile | Maggiore di 50 anni |
| Katia Carnevali | Sindaco effettivo | Femminile | Tra 30 e 50 anni |
| Marco Morroni | Sindaco supplente | Maschile | Maggiore di 50 anni |
| Andrea Anchini | Sindaco supplente | Maschile | Maggiore di 50 anni |
Tab. 2.4 Composizione del Collegio Sindacale di DEA per genere e fascia di età
La società Deloitte & Touche S.p.a. è stata incaricata della revisione legale dei conti di DEA. Il consiglio di Amministrazione resta responsabile dell'approvazione delle strategie, del budget, del Codice Etico e del modello di gestione, organizzazione e controllo 231. Sulla base delle direttrici fornite e nei limiti delle deleghe l'Amministratore Delegato approva la valutazione degli impatti e la valutazione dei rischi e delle opportunità anche considerando quelli ereditati dalla controllante Astea. Con la collaborazione del gruppo dirigente, fornisce quindi ai primi livelli gli indirizzi strategici da seguire per individuare le misure di mitigazione necessarie e per cogliere eventuali opportunità così da massimizzare gli impatti positivi.
A seguire, la responsabilità circa la gestione di alcuni temi strategici specifici e degli impatti positivi e negativi che da questi discendono, è assegnata ai delegati. In particolare, si ricorda la delega in materia di salute e sicurezza, ambiente e privacy in capo al Direttore Generale, nonché il sistema di subdeleghe che prevede un sistema di reporting bottom-up al fine di consentire di riferire ai soggetti deleganti che restano responsabili di vigilare sulla corretta attuazione degli indirizzi, a ritroso, fino al Consiglio di Amministrazione. Ciò consente un presidio efficace sulla gestione dei piani di miglioramento.
lificati, italiani ed esteri, al prezzo uni-994.000 nuove azioni, ciascuna accom-
Nel 2024 DEA ha completato con successo la propria quotazione sul mercato Euronext Growth Milan (EGM), gestito da Borsa Italiana. L'operazione ha rappresentato una tappa strategica nel percorso di crescita della società. L'ammissione delle azioni ordinarie e dei warrant è avvenuta il 3 luglio, mentre l'inizio delle negoziazioni è stato fissato per il 5 luglio. La quotazione è stata preceduta da un collocamento privato riservato a investitori istituzionali e quaper l'ammissione al mercato EGM e di rafforzare la visibilità della società. Contestualmente, l'aumento di capitale ha permesso di dotare il Gruppo delle risorse finanziarie necessarie per sostenere la gestione e lo sviluppo del business, confermando la validità della strategia di crescita intrapresa. Il Direttore Generale ha definito la quotazione come un passaggio cruciale per DEA, capace di imprimere un'accelerazione alle ambizioni industriali del Gruppo.
L'operazione ha riscosso un buon interesse da parte del mercato, confermando la fiducia degli investitori. Banca Profilo ha ricoperto i ruoli di Euronext Growth Advisor, Global Coordinator e Corporate Broker, con la possibilità di effettuare attività di stabilizzazione del titolo nei trenta giorni successivi all'avvio delle contrattazioni.
tario di 8 euro per azione. L'aumento di capitale, pari a 7,95 milioni di euro, è stato realizzato mediante l'emissione di pagnata gratuitamente da un warrant DEA 2024-2027. Agli azionisti che hanno mantenuto ininterrottamente la piena titolarità delle azioni sottoscritte per almeno sei mesi, sono state assegnate azioni gratuite nel febbraio 2025, secondo quanto previsto dalla delibera assembleare del 29 aprile 2024. I fondi raccolti sono destinati a rafforzare la struttura patrimoniale e a supportare il piano di sviluppo, con particolare attenzione alla crescita per linee esterne. Un obiettivo strategico prioritario consiste nel superamento della soglia dei 100.000 POD, ritenuta determinante per ottenere maggiori efficienze operative ed economie di scala. A fine 2024, DEA gestiva 90.346 POD, in significativa crescita rispetto ai 55.010 dell'anno precedente grazie a operazioni di aggregazione.
L'operazione è stata motivata dalla necessità di creare un flottante sufficiente
Il debutto sul mercato è stato accolto positivamente: il titolo ha aperto a 8,78 euro, registrando un rialzo del 9,75% rispetto al prezzo di collocamento, per poi chiudere la giornata a 9,15 euro, con un incremento complessivo del 14,38%. I warrant, partiti da una quotazione di 0,10 euro, si sono mantenuti stabili. Il raggiungimento della soglia dei 100.000 POD rappresenta anche un passo fondamentale verso il consolidamento del ruolo di DEA all'interno di un potenziale polo aggregativo del settore. La società intende proseguire lungo il percorso che l'ha condotta alla quotazione, rafforzando la propria posizione nel panorama nazionale della distribuzione elettrica attraverso un modello di crescita sostenibile e orientato al valore.
Il D.Lgs. 231 del 2001 ha introdotto, per la prima volta, nel nostro ordinamento, la nozione di responsabilità "amministrativa" dell'ente, ovvero della società, per alcuni reati commessi da persone fisiche che rivestono posizioni cosiddette "apicali" (rappresentanza, amministrazione o direzione dell'ente o di altra unità organizzativa o persone che ne esercitino, di fatto, la gestione ed il controllo) o da sottoposti nell'interesse o a vantaggio della società. Tra i reati vengono annoverati, ad esempio, la truffa nei confronti dello Stato, la malversazione e la corruzione, tutti temi su cui è alta l'attenzione.
La responsabilità amministrativa della società, pur rimanendo autonoma rispetto alla responsabilità penale della persona fisica che ha commesso il reato, si affianca a quest'ultima. È prevista una forma specifica di difesa da detta responsabilità qualora risulti che l'ente abbia adottato ed efficacemente attuato modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire, con ragionevole certezza, reati della specie di quello verificatosi. Ulteriore requisito è costituito dall'istituzione di un Organismo di Vigilanza, investito del compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli nonché di curarne il loro aggiornamento.
In attuazione di quanto disposto dalla determinazione ANAC 1134/2017, DEA adotta misure integrative e specifiche per l'anticorruzione rispetto a quelle già previste nel Modello di Gestione e Controllo conforme al D.Lgs.231/2001 il quale è integrato con una parte speciale che costituisce il "documento che tiene luogo del "Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza"; tale parte speciale è revisionata annualmente ed è oggetto di pubblicazione nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito internet della società. È inoltre stato nominato il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza che assicura la vigilanza sul rispetto di quanto previsto dalla Legge 190/2012 e dal D.Lgs.33/2013.
Nel corso del 2024, l'espansione territoriale del Gruppo ha comportato l'acquisizione di una nuova sede operativa a Sanremo, che si affianca alle reti e alle cabine presenti nell'area comunale. A seguito di questa operazione, il modello organizzativo è stato aggiornato per integrare le procedure specifiche della sede e rispondere alle esigenze della nuova configurazione aziendale.
Il 5 luglio 2024 DEA ha raggiunto un traguardo significativo con la quotazione su Euronext Growth Milan, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI. Questo evento ha reso necessaria una revisione ulteriore del modello organizzativo, con l'inclusione dei reati previsti dall'art. 25-sexies del D.Lgs. 231/2001, e l'introduzione di strumenti per la gestione delle operazioni con parti correlate, la comunicazione verso gli investitori e il presidio delle informazioni rilevanti.
Contestualmente, è stata condotta un'attenta attività di aggiornamento della mappatura dei rischi e delle Parti Speciali del Modello 231, al fine di recepire le più recenti novità normative, tra cui: lo. I rischi maggiori sono individuati nelle principali aree a rischio come previste dal Piano Nazionale Anticorruzione, ovvero:
Questi adeguamenti testimoniano l'impegno del Gruppo nel mantenere un sistema di governance solido, in linea con i requisiti normativi e con gli standard di trasparenza
richiesti dal mercato. Per quanto riguarda l'anticorruzione e la trasparenza, l'analisi e la conseguente valutazione dei rischi è effettuata in conformità alla stessa procedura prevista per gli altri reati 231 come parte integrante del model-La diffusione delle politiche per la prevenzione della corruzione e la trasparenza è prioritaria e viene assicurata attraverso la formazione del personale interessato e la comunicazione interna ed esterna. La definizione di tali politiche è assicurata innan- 33 34
in cui sono possibili reati di corruzione attiva di funzionari pubblici da parte dei dipendenti delle aziende. In alcuni casi le attività sono strumentali alla commissione di tali reati, in quanto li agevolano mediante il trasferimento di denaro, come nel caso del processo di gestione dei pagamenti a fornitori e a terzi in genere o di sponsorizzazioni ed erogazioni liberali.
zitutto attraverso la redazione del Codice Etico di cui è responsabile il Consiglio di Amministrazione, il quale si assicura anche dell'efficace attuazione del modello organizzativo e di tutte le procedure operative. Il Gruppo DEA assicura la lotta ad ogni forma di conflitto di interesse nei processi a rischio, a partire dalla nomina degli amministratori, dei membri degli organismi di controllo e delle commissioni. Attraverso l'applicazione di una specifica procedura, gli uffici preposti, sotto la vigilanza del Responsabile Prevenzione della Corruzio-
ne e della Trasparenza, si assicurano che non vi siano situazioni di inconferibilità ed incompatibilità secondo le disposizioni legislative vigenti, acquisendo specifiche dichiarazioni la cui veridicità è controllata. In particolare, ciascun Amministratore non ricopre più incarichi nei board delle aziende del gruppo e nelle controllanti. Eventuali rapporti di fornitura intercompany sono di-
sciplinati da contratti di service che specificano chiaramente i servizi resi ed i prezzi stabiliti secondo regole di mercato e di libera concorrenza. In particolare, le condizioni per l'erogazione dei servizi intercompany vengono definite e sottoscritte dai legali rappresentanti delle singole aziende dopo avere effettuato un "benefit test" per accertarsi se il fatto di affidare ad altra azienda del gruppo l'erogazione di un determinato servizio sia effettivamente vantaggioso e non lesivo del principio di libera concorrenza come stabilito dalle Linee Guida Ocse. La quantificazione dei costi è calcolata secondo il principio del Cost Plus (costo sostenuto maggiorato di un mark-up minimo normato dal TIUC "Testo Integrato Unbundling Contabile"). L'applicazione del TIUC è obbligatoria nel caso dei settori regolati e sottoposti ad unbundling. Al di fuori di questa fattispecie, non esistono situazioni di partecipazioni incrociate con clienti e fornitori. I lavoratori che si trovano ad operare in potenziali situazioni di conflitto di interesse come nel caso di una selezione o di una procedura di affidamento sono tenuti a segnalare la situazione al loro responsabile così da astenersi. Di eventuali anomalie evidenziate nell'anno, viene data comunicazione agli stakeholder attraverso la Relazione annuale del RPCT pubblicata, solitamente entro il mese di Gennaio, nel sito internet, alla sezione "Amministrazione trasparente".
Nell'anno oggetto di rendicontazione non sono state segnalate situazioni di conflitto di inte-
resse.
Alla totalità del personale dipendente, che ammonta a 89 unità, è stato consegnato il Codice Etico che è disponibile sia nel sito internet, sezione Amministrazione Trasparente che nella Intranet aziendale. Inoltre, il personale ha
accesso a tutte le pertinenti procedure e protocolli del modello organizzativo. Allo stesso modo ciascun contratto prevede un richiamo esplicito al fornitore di attenersi al Codice Etico fornendo il link al sito internet dove è disponibile per consultazione. Il numero di fornitori movimentati nell'anno ammonta a 328 ed il 100% hanno sottoscritto le condizioni previste.
Da un punto di vista della trasparenza, oltre agli adempimenti previsti dalla delibera 1134/2017 di ANAC, il Gruppo DEA dal 2024 ha avviato la redazione del proprio Rapporto di Sostenibilità, sulla base dello standard GRI e disponibile sul sito www.deaelettrica. it. La rendicontazione economico, sociale e ambientale consente infatti di andare oltre rispetto alla pubblicazione dei dati obbligatori, fornendo agli stakeholder la possibilità di conoscere più a fondo il lavoro svolto dal Gruppo.
La società DEA opera conformemente ad un sistema di gestione integrato in conformità alle norme:
• UNI ISO 45001:2018 "Sistemi di gestione per la salute e la sicurezza"
La finalità di queste norme e della loro applicazione a livello societario è quella di assicurare le parti interessate maggiormente significative quali i clienti/utenti, i dipendenti, i soci, il territorio, ma anche gli enti di controllo: • dell'attenzione del Gruppo sull'importanza di soddisfare i requisiti dei clienti, aumentandone il grado di soddisfazione; Inoltre, le procedure del sistema di gestione integrato rappresentano l'ossatura sulla quale è stato costruito l'intero modello di gestione e controllo 231, essendo la documentazione parte del modello stesso, con la consapevolezza che le norme possono rappresentare una struttura efficace al fine di stabilire delle regole di comportamento di taglio pratico, descrittive delle reali modalità con cui vengono prese le decisioni, eseguite le attività ed effettuati i controlli.
Ciò contribuisce ad evitare l'emanazione di una serie di principi guida teorici ed avulsi dalla vita aziendale.

assessment) ed esterna (penetration test) degli asset aziendali. Sulla scorta degli esiti di queste analisi, vengono successivamente implementate ulteriori misure correttive alle impostazioni di sicurezza aziendale al fine di ridurre la probabilità di attacco informatico.
Nel corso del 2024, DEA ha avviato le attività necessarie per l'adeguamento alla Direttiva (UE) 2022/2555 (nota come Direttiva NIS2), recepita nell'ordinamento italiano con il D.Lgs. n. 138 del 4 settembre 2024. Tale normativa rafforza i requisiti di cybersicurezza per i soggetti che operano in settori ritenuti essenziali o importanti per il funzionamento dello Stato e della società.
Con comunicazione ufficiale da parte dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) dei primi mesi del 2025, DEA è stata identificata come soggetto essenziale ai sensi della normativa NIS2. Pur essendo una realtà di dimensioni contenute, DEA fa parte di un Gruppo societario più ampio che, nel suo complesso e sulla base dei limiti dimensionali previsti dalla normativa, si qualifica come grande impresa. Inoltre, l'attività svolta da DEA – la distribuzione di energia elettrica – è considerata come servizio critico. Questo ha comportato la necessità di avviare un processo di revisione delle misure di sicurezza e delle procedure in essere, anche alla luce delle nuove direttive che ACN pubblicherà, inclusa la procedura di gestione accessi alle risorse informatiche tramite un software dedicato la cui implementazione era prevista entro il 2024. Nel corso dell'anno nessuna denuncia riguardante la violazione della privacy dei clienti o di altri soggetti interessati i cui dati personali sono oggetto di trattamento direttamente o affidata a Responsabili esterni è stata ricevuta dalle società del Gruppo, né si sono registrati casi di furto, fuga o perdite di dati dei clienti.
Sul tema della protezione dei dati e del rispetto dei requisiti previsti dal Regolamento Europeo 679/2016, meglio noto come GDPR, e dalla normativa nazionale rappresentata dal d.lgs 196/2013, il Gruppo DEA si è dotato di un modello di organizzazione e gestione dei dati personali in grado di tutelare l'interessato e garantire la corretta applicazione della normativa in materia di protezione dei dati personali. Il modello privacy raccoglie le misure tecniche ed organizzative che il Gruppo attua per garantire ed essere in grado di dimostrare la conformità al GDPR di tutti i trattamenti di dati personali effettuati direttamente o tramite soggetti terzi che agiscono per suo conto. Lo scopo del documento è quello di definire le regole generali di cui il Gruppo si è dotato per disciplinare tutti gli adempimenti in merito. I trattamenti dei dati personali sono raccolti in un registro che viene mantenuto aggiornato sulla base di eventuali modifiche delle attività svolte dalle funzioni aziendali o di cambiamenti del quadro normativo di riferimento che possono introdurre nuovi trattamenti di dati. A ciascun trattamento viene associato un indice di rischio che tiene conto della catena tecnologica, della tipologia di software in uso, della tipologia del dato, delle modalità di trattamento e dei soggetti destinatari a cui i dati possono essere comunicati. Per quanto riguarda la valutazione della catena tecnologica, dei software in suo e delle misure di sicurezza sono stati presi come riferimento i framework sviluppati da AGID, a livello nazionale, ed ENISA, a livello europeo. Nel corso del 2024 il Gruppo DEA ha mantenuto attive tutte le misure di sicurezza AGID e quelle per la gestione in sicurezza delle comunicazioni elettroniche sia verso l'interno che verso l'esterno dell'azienda. Inoltre, ha continuato l'esecuzione periodica delle attività di ricerca di vulnerabilità informatiche attraverso l'analisi interna (vulnerability 37 38
Nel corso del 2024 sono state condotte delle verifiche sulla corretta attuazione del modello 231 e sul sistema di gestione della prevenzione della corruzione e della trasparenza di DEA, sia da parte dell'Organismo di Vigilanza per il modello 231, sia da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, anche attraverso il Servizio Legale di ASTEA per quanto attiene all'assenza di conflitti di interessi e la prevenzione della corruzione, sia da parte degli auditor interni nell'ambito degli audit sul sistema di gestione per la qualità. Quest'ultimo, infatti, grazie all'applicazione rigorosa delle sue procedure, rappresenta un importante strumento di controllo, contribuendo a prevenire violazioni e a garantire la corretta gestione dei processi più esposti a riciclo attivo; gestione delle registrazioni contabili, gestione del bilancio, gestione delle dichiarazioni fiscali e delle comunicazioni societarie; gestione degli acquisti di lavori e consulenze; gestione del rapporto di lavoro; rapporti con le autorità di regolamentazione e con l'autorità giudiziaria: gestione delle verifiche e del contenzioso.
schio. In tal senso, nella redazione del modello 231, l'azienda ha fatto riferimento proprio alle procedure del sistema qualità, che ne costituiscono l'impalcatura portante. Nel corso degli audit interni un valuta-Nel Piano triennale per la prevenzione e la trasparenza per il triennio 2025 – 2027 sono stati stabiliti obiettivi relativamente al numero dei controlli/anno da effettuare, alle verifiche di assenza di situazioni di conflitto di interesse, al numero di controlli sul rispetto della normativa in materia di trasparenza, fissando i traguardi in termine di numerosità delle verifiche da attuare e con l'obiettivo di non incorrere in sanzioni e di non essere oggetto di segnalazioni.
Sono stati effettuati controlli su inconferibilità e incompatibilità specifiche per
tore qualificato, su incarico di DEA, ha verificato sei processi tra cui acquisti e appalti e gestione delle risorse umane che sono tra quelli a maggior rischio corruzione. L'organismo di vigilanza, a sua vota, ha verificato sette processi tra cui: pianificazione, gestione affari societari, operazioni sul capitale, comunicazioni istituzionali e rapporti intercompany; richieste di finanziamenti privati dal sistema bancario e richieste di finanziamenti, contributi, sovvenzioni o garanzie da soggetti pubblici; gestione del Le sanzioni pagate dal Gruppo DEA nel 2024 ammontano a 2.674 euro, inclusa una parte per Osimo Illumina. Sono principalmente multe per infrazioni stradali, con una parte dovuta al Comune di Osimo per l'occupazione temporanea di spazi pubblici necessari per i lavori.
incarichi di amministratore e dirigenziali, incluso divieto di incarichi a soggetti in quiescenza. In particolare, sono stati svolti 9 controlli su apicali e procuratori e 1 controllo sul RUP da cui non sono emersi rilievi.
Nell'anno è stato poi svolto un controllo sugli adempimenti di cui al D.Lgs.33/2013 sulla trasparenza in data 25/06/2024.

Il Gruppo DEA si ispira a principi che escludono ogni forma di discriminazione o abuso nell'ambito dei rapporti sia interni che esterni, mettendo in focus i valori distintivi aziendali.
Il Gruppo ha definito un percorso atto a individuare principi etici e comportamenti a partire dai Valori che costituiscono l'Identità aziendale; per questo si è dotato di un Codice Etico a cui tutti i collaboratori sono tenuti ad attenersi e dal 2024 redige un Report di Sostenibilità che informa gli stakeholders nel percorso verso gli obiettivi da raggiungere.
Inoltre, definisce e applica gli strumenti atti a garantire il proprio percorso di sviluppo sostenibile, attraverso workshop di coinvolgimento e condivisione tra gli organi di governo e i propri collaboratori, che ricevono in maniera programmata formazione regolare su etica, valori e costruzione dell'identità aziendale.
Il sistema di tutela dell'integrità è dato dall'insieme di codici, politiche e valori adottati dalle società del Gruppo DEA.
I valori identificativi vengono costantemente condivisi con i dipendenti e i collaboratori con la finalità di aumentare sempre di più la coerenza tra gli scopi dell'organizzazione e l'identità percepita del brand.
Il codice etico esprime gli impegni in relazione alle responsabilità nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, promuovendo nei confronti dei dipendenti e dei collaboratori, a tutti i livelli aziendali, norme di comportamento conformi ai principi etici identitari e a quelli universalmente riconosciuti e richiesti dalla società civile. Tutti i collaboratori sono tenuti a rispettare pienamente le disposizioni del Codice per le responsabilità che si assumono in ogni ambito, inclusa la partecipazione ad attività di formazione specificamente predisposta dal Gruppo.
Per assicurare che tutte le persone interesate siano informate e si assumano tale impegno, il Codice viene distribuito ai dipendenti al momento dell'assunzione oltre che essere divulgato e pubblicato sulla intranet aziendale in tutti i casi di aggiornamento.
l Codice è soggetto a revisione periodica da parte del Consiglio di Amministrazione della società e ogni eventuale modifica o integrazione sostanziale verrà trasmessa
all'Organismo di Vigilanza.
Le novità e gli aggiornamenti che riguardano Etica e Sistema di Integrità sono divulgate attraverso tutti i canali di comunicazione interna e/o mediante attività di coinvolgimento attivo.
Il Gruppo DEA dispone da tempo di canali interni per la segnalazione di anomalie, non conformità e illeciti, sia in formato cartaceo che elettronico, in coerenza con le procedure aziendali vigenti.
A seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. 24/2023, che recepisce la Direttiva europea sul whistleblowing, tali strumenti sono stati aggiornati per garantire piena conformità alle nuove disposizioni normative in materia di tutela dei segnalanti. La procedura è stata condivisa con le rappresentanze sindacali e aggiornata in linea con le Linee guida ANAC.
La gestione delle segnalazioni è affidata al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT). La riservatezza dell'identità del segnalante e degli altri soggetti coinvolti è tutelata, così come è vietata ogni forma di ritorsione. Inoltre, la normativa prevede la possibilità di utilizzare canali esterni (ANAC, autorità giudiziaria, o canale pubblico) in particolari circostanze, come l'assenza o il malfunzionamento dei canali interni, o in presenza di un rischio imminente per l'interesse pubblico.
Nel 2024, non sono pervenute segnalazioni di illeciti o casi di corruzione all'interno delle società del Gruppo.


La struttura organizzativa della società̀ DEA è di tipo tradizionale e si articola in due aree operative ("di line") e sei aree di supporto, tutte riferite alla Direzione Generale che a sua volta riporta all'Amministratore Delegato. Le aree contrassegnate con un asterisco (*) svolgono attività a favore del Gruppo in forza di contratti di service stipulati con la controllante Astea S.p.a. (aggiornato al 31 Dicembre 2024).

Rapporto di Sostenibilità 2024
Nessuna organizzazione è in grado da sola di identificare ed implementare le soluzioni alle grandi sfide che l'umanità oggi si trova a dover fronteggiare.
Solo attraverso un'apertura al dialogo e una collaborazione con tutti gli stakeholder è possibile cogliere spunti utili e sviluppare idee che accompagnino verso una crescita complessiva il Gruppo.
Il coinvolgimento degli stakeholder o "portatori di interesse" è un processo fondamentale in quanto permette di prendere in considerazione le prospettive e le priorità di ciascuno di essi in modo da armonizzare lo sviluppo sostenibile con la redditività del Gruppo. Per creare un legame solido con i suoi stakeholder, il Gruppo DEA si impegna costantemente a stabilire un clima di fiducia e a gestire le loro aspettative. Un processo graduale fondato sull'inclusione e sulla creazione di partnership solide.
L'identificazione e la selezione delle parti interessate è stata condotta da un Gruppo di Lavoro composto dalla Direzione aziendale e dai Responsabili degli uffici che ha identificato e mappato gli stakeholder basandosi sui criteri suggeriti dalla linea guida AA1000SES "Stakeholder Engagement Standard":
Dipendenza: gli stakeholder che, direttamente o indirettamente, dipendono dalle attività̀ e dall'operatività̀ dell'organizzazione, sia in termini economici/finanziari, sia in termini di infrastrutture regionali o locali;
Responsabilità̀: gli stakeholder verso i quali l'organizzazione ha, o potrebbe avere, responsabilità̀ legali, finanziarie ed operative;
Attenzione: gli stakeholder che necessitano di attenzione immediata da parte dell'organizzazione riguardo a questioni finanziarie, economiche, sociali o ambientali più ampie;
Influenza: gli stakeholder con potere di influenza o di decisione (ad esempio, le autorità locali, gli azionisti, i gruppi di pressione);
Differente prospettiva: le differenti opinioni degli stakeholder che possono portare a differenti interpretazioni del contesto o ad identificare nuove opportunità da cogliere.
Nella tabella 4.1 sono raccolti tutti gli stakeholder che il Gruppo ha considerato raggruppandoli in base al grado di influenza che esercitano e di dipendenza che hanno sul Gruppo.
Gli stakeholder che non sono stati coinvolti nella valutazione d'impatto perché non significativi sono quelli con bassa influenza e dipendenza e le aziende controllate; queste ultime però sono state coinvolte nella individuazione degli impatti insieme alla capogruppo DEA.
Il Gruppo gestisce in modo costante e sempre attento il confronto con tutte le parti interessate attraverso una serie di iniziative promosse dalla Direzione e con strumenti che permettano durante l'anno di raccogliere informazioni utili per identificare impatti negativi, effettivi o potenziali, legati alle attività del Gruppo e attuare le necessarie azioni di prevenzione e mitigazione. L'obiettivo è monitorare in maniera continuativa l'impatto delle attività del Gruppo sulle parti interessate, favorendo sempre un dialogo aperto e costruttivo e fornendo sempre un riscontro ai suggerimenti e alle segnalazioni ricevute.
Dipendenza
Bassa
Alta
| Influenza | |
|---|---|
| Bassa | Alta |
| Dipendenti Clienti (cittadini e imprese dei comuni serviti) Scuole e Università Comunità locale (associazioni presenti sul territorio) Generazioni future Aziende controllate |
Soci Fornitori Ambiente Media (organi di stampa e comunicazione, canali web e social) Mercato |
| Associazioni di categoria (Utilitalia) |
Pubblica Amministrazione (Istituzioni locali ed enti di governo del territorio – province e comuni serviti) Enti di regolazione e controllo (AST, ARPAM, Carabinieri) Finanziatori (Banche) Organismi di controllo aziendale (Collegio sindacale, Organismo di Vigilanza, Società di revisione) |
Tab. 4.1 Mappa degli stakeholder

Nel 2024 il Gruppo DEA ha avviato un processo di analisi e valutazione degli impatti ambientali, sociali ed economici generati dalle proprie attività, con l'obiettivo di identificare i temi chiave della sostenibilità e approfondire le percezioni e le aspettative degli stakeholder. Il tutto è stato svolto con il supporto del gruppo di lavoro interno, composto dai responsabili delle differenti aree azien-
dali e coordinato dal responsabile del sistema qualità e ambiente.
Il lavoro si è inserito nel solco del percorso già avviato insieme alla controllante Astea nel 2023: DEA ha infatti ereditato i risultati dell'indagine condotta dal Gruppo Astea, integrandoli con nuovi impatti emersi a
| Stakeholders | Principali strumenti e iniziative di dialogo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Associazioni di categoria |
• Partecipazione a tavoli di consultazione su delibere e provvedimenti di interesse per il Gruppo |
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| Aziende controllate | • Rapporti intercompany • Incontri periodici per condividere le strategie di consolidamento. |
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| Clienti | • Rispetto dei principali standard definiti dalle Autorità di Regolazione • Indagine sulla soddisfazione degli utenti (triennale) • Call center e gestione dei reclami • Sito web aziendale • Comunicati stampa |
|||||
| Comunità locale | • Dialogo costante con rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni locali |
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| Finanziatori | • Invio di resoconti periodici e annuali |
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| Fornitori | • Albo online • Sezione "Amministrazione Trasparente" del sito internet per bandi di gare e altre utilità • Documentazione online nel sito internet • Indagini specifiche sugli impatti significativi |
|||||
| Dipendenti | • Incontro annuale con i rappresentanti dei lavoratori • Funzione preposta al dialogo con le rappresentanze sindacali in capo alla controllante Astea • Pubblicazione di comunicazioni e andamento indici su rete Intranet |
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| Mercato | • Sito internet aziendale, sezione Investor Relations • Comunicati stampa • Report finanziari • Informazioni per gli azionisti • Presentazioni • SDIR |
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| Media | • Mantenimento dei profili social • Invio di Comunicati stampa ed organizzazione di conferenze con i principali rappresentanti dei media locali in occasione di operazioni societarie |
|||||
| Organismi di controllo aziendale |
• Mantenimento del flusso di informazione verso gli organismi di controllo, come da apposite procedure • Messa a disposizione di funzioni interne a supporto |
|||||
| Pubblica amministrazione |
• Rendiconti sulle attività svolte. • Partecipazione a tavoli tecnici su investimenti futuri e su altre tematiche • Sezione "Amministrazione Trasparente" del sito internet |
|||||
| Enti di regolazione e controllo |
• Rendiconti sulle attività svolte e comunicazioni obbligatorie |
|||||
| Scuole e Università | • Tirocini formativi e progetti di alternanza scuola lavoro |
|||||
| Soci | • Assembla degli Azionisti ed eventi istituzionali • Redazione del Rapporto di Sostenibilità |
L'indagine è stata svolta con risorse interne e ha coinvolto complessivamente un campione di 1.164 stakeholder.
seguito delle importanti operazioni societarie intervenute nel 2024 ed escludendo quelli non coerenti con le proprie attività. L'indagine del 2023 aveva coinvolto un campione di 1.017 stakeholder, rappresentativi delle principali categorie mappate, ad eccezione di quelle classificate a bassa influenza e bassa dipendenza e delle società controllate per le quali non erano stati rilevati impatti significativi. loro performance e sul profilo di rischio. Gli impatti emersi sono stati riesaminati dal gruppo di lavoro per verificarne la rilevanza effettiva, come indicata dal SASB, e per identificare eventuali impatti aggiuntivi – effettivi o potenziali – ugualmente significativi. La valutazione degli impatti è stata attribuita alle singole categorie di stakeholder,
A livello metodologico, il processo di mappatura degli impatti si è basato sulle indicazioni fornite dal SASB, con riferimento al settore della distribuzione elettrica, al fine di individuare gli impatti – positivi e negativi – connessi alle attività svolte.
Il SASB (Sustainability Accounting Standards Board) è un'organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2011, che ha sviluppato standard utili a supportare le imprese nell'identificazione delle questioni ambientali, sociali e di governance più rilevanti e potenzialmente impattanti sulla
Nel corso del 2024 l'analisi è stata ampliata concentrandosi sia sui clienti allacciati alla propria rete – cresciuta a seguito delle nuove acquisizioni – sia sui fornitori, includendo inoltre nuove categorie di stakeholder, in particolare rappresentanti dei media e del mercato, per raccogliere ulteriori evidenze e approfondimenti in seguito alla recente quotazione. Le valutazioni espresse nel 2023 sono state mantenute e integrate, ove coerenti, con quelle raccolte nel 2024. 45 46
con riferimento agli effetti di loro specifico interesse, garantendo che ciascun impatto fosse valutato almeno da uno stakeholder. La numerosità del campione a cui è stato inviato il questionario di valutazione ha variato in base alla tipologia di relazione instaurata con l'azienda.
Le aree d'impatto in cui sono stati raggruppati i temi chiave sono
Cioè le scelte di investimento che il Gruppo DEA deve compiere per sviluppare il mercato e gli impianti, al fine di assicurare una crescita sostenibile, ovvero, la produzione di un utile nel rispetto delle leggi e delle norme applicabili, con un'attenzione particolare all'efficienza, anche organizzativa;
Cioè l'impegno del Gruppo DEA ad assicurare la continuità dei servizi erogati ai cittadini, quali la fornitura di acqua, gas, calore, energia elettrica o la raccolta rifiuti ed allo stesso tempo un servizio di qualità che rispetti gli standard fissati dalle normative che regolano i servizi gestiti;
cioè l'impegno del Gruppo DEA sia nel garantire a tutti i dipendenti una crescita professionale costante, sulla base di valori condivisi, e l'opportunità di formarsi per accrescere costantemente le proprie competenze, sia nel porre la massima attenzione al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro verso i propri dipendenti e verso le imprese terze;
Cioè l'impegno del Gruppo DEA nel salvaguardare le risorse naturali da cui attinge per erogare i propri servizi ai cittadini, nella lotta all'inquinamento dell'aria, del suolo e del mare attraverso l'impiego di soluzioni tecnologiche mirate alla riduzione dei consumi energetici o grazie ad investimenti nella produzione di energia da fonti rinnovabili;
Cioè l'impegno del Gruppo DEA nell'avere una relazione aperta con gli stakeholder esterni. Inoltre, il Gruppo si impegna a sostenere iniziative nei territori in cui opera per favorire lo sviluppo culturale e sociale delle persone.
La capacità di gestire rischi e opportunità in chiave ESG è oggi cruciale per la sostenibilità e la creazione di valore nel lungo termine di ogni azienda.
in modo positivo, addirittura superando le previsioni.
Fattori ambientali, sociali e di governance possono influenzare significativamente la performance e la reputazione, con impatti su profitto, operatività e strategia. Il Gruppo è parte di un sistema globale interessato da un certo grado di incertezza che può influenzare la sua capacità di raggiungere gli obiettivi, in modo negativo o Si parla quindi di rischi e opportunità come conseguenza di questa variabilità e di "Risk Management" come processo di gestione dell'incertezza fondamentale affinché l'impresa assuma decisioni consapevoli, mitigando gli effetti di eventi non certi. Rischi e opportunità sono valutati e gestiti in collaborazione con le prime linee aziendali, secondo il metodo dettato dalle norme ISO 9001:2015 e ISO 45001:2018.
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• Incremento del costo del debito e difficoltà di accesso al credito • Difficoltà negli approvvigionamenti per indisponibilità di prodotti finiti
• Incertezze del contesto politico economico e possibili fenomeni recessivi • Difficoltà nel reperire competenze tecniche specializzate • Opposizione sociale a impianti del Gruppo nuovi o esistenti • Sbilanciamento tra domanda e offerta di energia nella rete
• Passività non indennizzabili o complessità gestionali/operative derivanti
• Mancata aggiudicazione di gare per rinnovo delle concessioni • Comunicazione inefficace delle performance di sostenibilità

• Mancata o scorretta gestione dei rapporti contrattuali con terze parti • Mancata o parziale realizzazione di progetti finanziati dal PNRR • Inefficacia dei sistemi di protezione dei dati personali • Obsolescenza tecnologica e scarsa efficienza degli asset • Attacchi cyber criminali e violazione della sicurezza informatica • Inosservanza delle prescrizioni o delle misure di sicurezza sul lavoro • Comunicazione inefficace e deterioramento clima interno • Potenziale uscita di risorse con competenze distintive, anche
• Omesse o incomplete comunicazioni verso enti o autorità
• Fenomeni naturali estremi causati dal cambiamento climatico
• Dinamicità e complessità del contesto legislativo e normativo
• Violazione del Codice Etico e del modello 231 • Contenziosi conseguenti la violazione di leggi e regolamenti vigenti

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Per un'azienda che opera nei servizi pubblici essenziali, come il Gruppo DEA, il contesto esterno rappresenta una dimensione strategica e al contempo sfidante.
L'evoluzione normativa – a partire dalle direttive europee fino alle disposizioni nazionali e locali – impone un continuo aggiornamento e un'elevata capacità di adattamento. In questo scenario, particolarmente regolato e in costante mutamento, il Gruppo è esposto al rischio di non poter partecipare a gare per il rinnovo delle concessioni o di non riuscire ad aggiudicarsele, con potenziali ricadute economiche, finanziarie e patrimoniali.
Anche il quadro macroeconomico può influenzare negativamente le attività del Gruppo.
Eventuali fasi recessive potrebbero incidere sull'economia dei territori serviti, determinando una contrazione della domanda e dei consumi da parte di famiglie e imprese. Sul fronte tecnologico e ambientale, la crescente frequenza di eventi meteorologici estremi e il cambiamento climatico richiedono investimenti costanti per rendere le infrastrutture resilienti e aggiornate. Temperature estive superiori alla norma o eventi atmosferici intensi possono compromettere il corretto funzionamento degli impianti, in particolare di quelli aerei e fuori terra, con impatti negativi sulla continuità e qualità del servizio.
Anche il rischio assicurativo richiede particolare attenzione. La mancata o insufficiente copertura per danni causati o subiti nell'ambito dell'operatività potrebbe comportare costi imprevisti legati a risarcimenti o interventi di ripristino, anche in relazione alle franchigie e ai massimali previsti dalle polizze.
Il Gruppo ha inoltre colto l'opportunità offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che comporta però l'obbligo di rispettare tempi stringenti per l'esecuzione delle opere previste, pena la perdita del contributo.
Sul piano finanziario, il rischio di liquidità è legato all'eventualità che le banche decidano di revocare i finanziamenti, generalmente a medio-lungo termine, nel caso di mancato rispetto delle condizioni contrattuali (covenant) o di specifici indicatori economico-finanziari.
La disponibilità di competenze tecniche specializzate rappresenta un ulteriore fattore critico.
Il progressivo pensionamento di risorse esperte, unito alla difficoltà di reperire nuove figure con competenze adeguate, potrebbe ostacolare il percorso di crescita e rafforzamento del Gruppo, in uno scenario che richiede capacità sempre più evolute. Anche le operazioni di crescita esterna possono comportare rischi.
Nuove acquisizioni, se da un lato rappresentano un'opportunità di sviluppo, dall'altro possono determinare un aumento delle passività e introdurre complessità gestionali nella fase di integrazione dei processi operativi.
Internamente, l'invecchiamento della forza lavoro può incidere sul benessere e sulla salute dei dipendenti, mentre la perdita di figure chiave con competenze distintive, non sempre facilmente sostituibili, può rallentare l'innovazione e l'efficienza.
Infine, i rischi legati alla digitalizzazione – come attacchi informatici e perdita di dati
– stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante.
La protezione dei sistemi informativi e dei dati è cruciale, soprattutto nei servizi di telecontrollo e telelettura, per evitare interruzioni, danni reputazionali o perdite economiche significative.
obiettivi aziendali e la gestione degli impatti devono quindi essere caratterizzati da una correlazione positiva molto stretta.
Operando come multiservizi il Gruppo DEA impatta sul territorio e sulle comunità locali con un consuntivo che deve essere più sbilanciato verso gli effetti positivi delle attività svolte piuttosto che su quelle negative, questo in modo coerente alla mission ed alla vision aziendali che puntano a creare valore sul territorio e rispondere ai bisogni delle persone e del territorio in modo efficiente e sostenibile. In quest'ottica, il raggiungimento degli recare danno, pregiudizio o minaccia e può essere bassa, media o alta a seconda dell'entità. Un impatto ad alta pericolosità può provocare conseguenze gravemente negative. All'opposto, un impatto positivo produce benefici tanto più la sua intensità è alta. La "Sensibilità" è intesa come la suscettibilità agli effetti positivi o negativi. Può essere bassa, media o alta a seconda della sensibilità dello stakeholder nei confronti dello specifico tema o argomento.
La valutazione di questi impatti ha una duplice valenza, interna ed esterna. Dal punto di vista interno, in fase di pianificazione strategica, è uno strumento utile per l'identificazione di fattori di criticità e di ambiti da valorizzare, che siano in linea con le strategie aziendali. In particolare, il Gruppo DEA tiene in considerazione gli impatti che derivano dalle decisioni prese e dalle attività svolte al fine di assicurarsi che gli stessi siano allineati con i principi etici aziendali e gli indirizzi strategici espressi dalla Direzione. Questo assicura la massima efficacia dei piani di miglioramento. Dal punto di vista esterno, la consapevolezza su quali sono gli impatti aziendali consente di valorizzare quelli positivi attraverso la comunicazione e la rendicontazione. avrebbe ripercussioni su un'area o un gruppo molto ampi. Il fattore "Sensibilità" è sempre stato fatto valutare dagli stakeholder interessati mentre il fattore "Quantità" è sempre stato valutato dal management aziendale sulla base dei dati a loro disposizione. Il fattore Intensità è stato valutato in parte dagli stakeholder ed in parte internamente a seconda dell'impatto. Nel caso di impatti che riguardano più stakeholder, la valutazione finale è stata ottenuta come media delle singole valutazioni e tenendo conto del peso di ciascun stakeholder. In appendice, nelle tabelle A1 e A2 sono elencati tutti gli impatti negativi e positivi rilevanti, sulla base di una scala di valori compresi
La "Quantità o Scala" misura l'ampiezza degli effetti, del numero di cose/persone interessate. Può essere bassa (locale), media (parziale) o alta (estesa). Un impatto su vasta scala
Il metodo di valutazione utilizzato prevede per gli impatti negativi una misura della gravità del danno mentre per gli impatti positivi una misura della magnitudo del beneficio: in entrambi i casi la procedura prevede che per ciascun impatto vengano quantificati tre fattori denominati: "Intensità"; "Sensibilità"; "Quantità o Scala" in modo coerente con la metodologia per la valutazione degli aspetti e impatti ambientali secondo la norma ISO 14001 e lo standard GRI 2021. Ciascun fattore è valutato in una scala da 1 a 3, da basso ad alto. Inoltre, per ogni impatto è stato stabilito se sia attuale o potenziale. Attribuendo a quelli potenziali la probabilità che essi si concretizzino. La probabilità di un potenziale impatto negativo si riferisce alla possibilità che l'impatto accada e può essere misurata o determinata qualitativamente o quantitativamente. Per "Intensità" si intende la capacità di artra 3 e 9. Il livello di gravità (impatti negativi) e di magnitudo (impatti positivi) per il quale gli impatti sono considerati significativi è stato posto pari a 6 mentre quelli con valutazione compresa tra 3 e 6 sono stati comunque analizzati al fine di valutare la necessità o l'opportunità di individuare delle azioni. Gli impatti con valutazione pari a 3 sono stati sempre considerati non significativi. Per aumentare la precisione della valutazione degli impatti, oltre alle variabili proposte dallo standard GRI 2021, a ciascun intervento è stata assegnata una priorità. Il livello di priorità per gli impatti negativi è proporzionale alla gravità degli stessi, ovvero impatti valutati molto negativamente richiedono che gli interventi di mitigazione vengano adottati con la massima urgenza mentre per gli impatti positivi, in caso di magnitudo elevata si prosegue con l'attuale operatività mentre per quelli meno positivi la definizio-49 50
ne delle azioni di miglioramento sarà valutata solo in caso di scostamenti tra le valutazioni di intensità e di sensibilità.
Per definire il livello di priorità si è anche tenuto conto se l'impatto è attuale o potenziale e se vi è possibilità di porvi rimedio, ovvero se lo stesso è reversibile o irreversibile.
La decisione se un impatto è reversibile o meno è stata presa sulla base della tecnica e della scala dell'impatto e non viene espresso se questo è positivo; per gli impatti potenziali si è tenuto conto della probabilità calcolata sulla base del grado di controllo esercitato dal Gruppo, ovvero delle misure di mitigazione già adottate.
Gli impatti sono stati sottoposti alla valutazione esclusivamente da parte degli stakeholder effettivamente interessati.
Altri temi per i quali sono state individuate opportunità di miglioramento sono rappresentati dalla formazione professionale dei propri dipendenti al fine di garantirne il potenziamento delle conoscenze e competenze aziendali quindi dallo sviluppo dell'economia del territorio a cui viene distribuito il valore aggiunto generato.
Dall'analisi dei risultati si conferma anche per il 2024 l'urgenza di impegnarsi nel ridurre l'inquinamento atmosferico generato, in modo diretto ed indiretto dalle proprie attività, in particolare attraverso la manutenzione del parco mezzi ed il progressivo ricambio con ricerca delle tecnologie meno impattanti. Dal punto di vista del dipendente, invece, il servizio deve essere erogato in modo sicuro, così da tutelare la sua salute e la sua sicurezza. Appaiono meno prioritarie altre istanze che DEA ha già iniziato ad affrontare e per le quali non si evincono criticità qua-
Anche a fronte della quotazione della società la resilienza e la capacità di crescere in modo sostenibile appaiono determiun'informazione non finanziaria traspali, ad esempio, il tema della "Cybersecurity & Data Protection", divenuto d'attualità con l'entrata in vigore della direttiva (UE) 2022/2555, cosiddetta NIS2, su cui l'azienda si è già adoperata al fine di recepire e gestire le novità.
nanti, così come la necessità di assicurare rente. Ha priorità media la gestione del cambiamento climatico attraverso il consumo di fonti di energia primaria non rinnovabile. Dal punto di vista dell'utenza questo si traduce anche nella sempre maggiore attenzione al cliente a cui deve essere assicurato un servizio di qualità che tuteli le infrastrutture anche attraverso l'utilizzo delle migliori tecnologie. Su altri temi rilevanti DEA lavora da anni e ha raggiunto un buon livello di mitigazione degli impatti per cui non sono stati stabiliti obiettivi di miglioramento e attività da realizzare se non il fatto di assicurarne il mantenimento, come nel caso dei temi delle partnership strategiche con le realtà del territorio, soprattutto con l'Università, con le scuole e con le associazioni, lo sviluppo di un'economia circolare, il dialogo con il territorio, l'assicurazione delle pari opportunità, l'etica e l'integrità, la resilienza, il rispetto dei diritti umani e la trasparenza dell'informazione finanziaria.
Allo stesso modo si è affrontato il tema della tassonomia, soprattutto in relazione alla ricerca di possibili investitori, argomento che non è obbligatorio.
| Cambiamento climatico | Ambiente, Comunità locali, Fornitori, Generazioni future | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Comunicazione interna | Dipendenti | |||||
| Cybersecurity & Data Protection |
Clienti, Dipendenti, Fornitori, Media, Mercato | |||||
| Economia circolare | Ambiente, Comunità locali, Fornitori, Generazioni future | |||||
| Economia del territorio | Finanziatori, Fornitori, Pubblica amministrazione, Soci | |||||
| Erogazione del servizio | Clienti, Comunità locali, Pubblica amministrazione, Scuole e Università | |||||
| Etica e integrità | Fornitori, Organismi di controllo aziendali, Soci, Fornitori, Media, Mercato | |||||
| Formazione professionale |
Dipendenti | |||||
| Innovazione tecnologica |
Ambiente, Clienti | |||||
| Inquinamento | Ambiente, Comunità locali, Generazioni future, Scuole e Università | |||||
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
Dipendenti | |||||
| Partnership strategiche con le realtà del territorio |
Scuole e Università | |||||
| Qualità della relazione con il cliente |
Clienti | |||||
| Relazione con gli stakeholder |
Comunità locali, Enti di regolazione e controllo, Finanziatori, Fornitori, Pubblica amministrazione, Scuole e Università |
|||||
| Resilienza | Finanziatori, Mercato, Soci | |||||
| Rispetto dei diritti umani |
Fornitori | |||||
| Salute e sicurezza dei lavoratori |
Dipendenti | |||||
| Trasparenza | Clienti, Comunità locali, Finanziatori, Fornitori, Media, Mercato, Soci |
-
La sostenibilità dell'attività aziendale ri chiede un equilibrio tra l'interesse dell'azienda e dei soci nel man tenimento di una posizione di riferimento e nella "Business Continuity", oltre all'atten zione per le comunità locali, i lavoratori e l'ambiente. Il management si impegna ad ascoltare gli stakeholder e il personale del Gruppo comprende gli impatti delle proprie azioni sull'economia, l'ambiente e la società.
e del processo di valutazione dei rischi, il Gruppo DEA esamina il contesto e gli sce nari macroeconomici, finanziari, energeti ci e climatici al fine di identificare i fattori critici per il proprio business, consideran do aspetti competitivi, di sostenibilità, nor mativi e regolatori, che potrebbero impat tare sul raggiungimento degli obiettivi di sviluppo ed allo stesso tempo assicuran do sempre la coerenza con i propri Valori, Mission e Vision. Il Gruppo non ha rapporti con alcuno dei paesi coinvolti in tali conflitti, e quindi non è esposto direttamente a rischi sistemici; tuttavia, è innegabile che il quadro gene rale sia caratterizzato da un elevato livello di incertezza. Si dovrà dunque porre una sempre mag giore attenzione al monitoraggio dell'an damento dei tassi di interesse, sulla volatilità dei prezzi dell'energia e sulle di namiche inflattive.

La Direzione Generale, basandosi sull'analisi del contesto e dei rischi e del le opportunità che ne emergono, nonché degli impatti individuati, ha redatto il pia no strategico 2025-2027. L'obiettivo, con questo strumento, è quello di fornire al management una guida per mitigare gli effetti negativi e l'incertezza. Sono stati stabiliti target di medio termine in linea con il piano di sviluppo triennale, coinvol gendo le prime linee e le rispettive aree. Questo processo ha permesso di definire un piano di miglioramento con obiettivi misurabili, per contribuire allo sviluppo dei principali pilastri strategici del Gruppo che, coerentemente con la pro pria mission, opera in ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale, ponen do particolare attenzione al dialogo con tutti gli stakeholder e con il territorio di ri ferimento, consolidando i positivi risultati raggiunti in termini di creazione di valore e con l'obiettivo di crescere anche nell'at tuale complessa congiuntura economica. A tale proposito l'ottenimento di un rating ESG appare come opportunità per miglio rare ulteriormente la trasparenza delle performance aziendali.
Crescita e resilienza sono due parole chia ve del piano strategico del Gruppo.
A tale proposito, la distribuzione elet trica sarà coinvolta in importanti investimenti per mantenere gli asset resilienti e performanti al fine di garantire la qualità dei servizi gestiti e sarà im pegnata nel continuare il suo percorso di crescita per linee esterne fino a raggiun gere il traguardo dei 100.000 POD.
sostenibile e all'Agenda 2030. Il contesto macroeconomico continua a permanere complesso a causa delle tur bolenze geopolitiche tra Russia e Ucraina e delle tensioni in Medio Oriente che fan no oscillare il costo dell'energia. Essere un'azienda sostenibile implica inol tre una attenzione continua ai temi dell'ef ficienza energetica e della compliance normativa che rimarranno tra i focus del successivo triennio.

La sostenibilità, in senso am pio, viene confermata come uno
| 5 Area d'impatto |
Tema | Impatto | Positivo/ Negativo |
Priorità | Rischi e opportunità (Solo per impatti potenziali) |
Indirizzo strategico |
KPI | Risultato 2024 |
Target 2027 valori di riferimento anno 2024) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Coinvolgimento e sensibilizzazione degli stakeholder esterni |
Partnership strategiche con le realtà del territorio |
Creazione di opportunità per gli studenti di svolgere stage e tirocini |
Positivo | Mantenere | NA | Valorizzare il territorio di appartenenza attraverso iniziative nelle scuole, nelle università e nei confronti delle associazioni |
N. stage e tirocini formativi |
2 | 2 |
| Sviluppo dei progetti di ricerca, anche europei, delle Università grazie al supporto del Gruppo |
Positivo | Migliorare | NA | Valorizzare il territorio di appartenenza attraverso iniziative nelle scuole, nelle università e nei confronti delle associazioni |
1) N. borse di studio finanziate 2) Totale spesa per finanziare borse di studio |
1) 1 2) € 9.192 |
1) 2 2) € 20.000 |
||
| Relazione con gli stakeholder |
Miglioramento della relazione con la comunità e rafforzamento della fiducia grazie all'ascolto attivo e al coinvolgimento del territorio nei processi decisionali |
Positivo | Migliorare | NA | Assicurare la massima trasparenza nelle comunicazioni istituzionali così da garantire una maggiore vicinanza agli stakeholder (comunità locali, istituzioni, fornitori, etc) facilitando le relazioni con le aziende del Gruppo DEA |
N. iniziative di coinvolgimento |
1 | 2 (indagine di customer satisfaction e valutazione impatti) |
|
| Protezione dell'ambiente |
Cambiamento climatico |
Consumo di fonti di energia primaria non rinnovabile |
Negativo | Media | NA | Assicurare che il perseguimento dell'efficientamento energetico sia uno degli obiettivi di ogni intervento di manutenzione o nuovo investimento. Sviluppare le energie rinnovabili in ottica di circolarità |
1) % di energia prodotta da fonti rinnovabili sul totale prelevato dal Gruppo 2) Consumo di fonti energetiche non rinnovabili rispetto al fatturato (MJ/€) |
1) 12,4% 2) 0,49 |
1) 20% 2) Riduzione del 10% |
| 55 |
| 5 Area d'impatto |
Tema | Impatto | Positivo/ Negativo |
Priorità | Rischi e opportunità (Solo per impatti potenziali) |
Indirizzo strategico |
KPI | Risultato 2024 |
5 Target 2027 valori di riferimento anno 2024) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Economia circolare | Uso eccessivo di materie prime vergini dovuto alla mancata applicazione di modelli di economia circolare |
Negativo | Bassa | NA | Impegnarsi nel ridurre l'inquinamento generato, in modo diretto ed indiretto dalle proprie attività, in particolare ricercando le migliori soluzioni per rendere efficienti i processi, riducendo i rifiuti e gli effluenti |
% rifiuti riciclabili sul totale prodotti |
100% | > 95% | ||
| Inquinamento | Inquinamento atmosferico |
Negativo | Alta | NA | Impegnarsi nel ridurre l'inquinamento generato, in modo diretto ed indiretto dalle proprie attività, in particolare ricercando le migliori soluzioni per rendere efficienti i processi, riducendo i rifiuti e gli effluenti |
% veicoli a basse emissioni (ibridi ed euro 6) sul totale |
37% | 45% | ||
| Qualità e responsabilità del servizio |
Erogazione del servizio |
Spazi pubblici non sicuri per le persone |
Negativo | Bassa | 1) Obsolescenza tecnologica e scarsa efficienza degli asset |
Promuovere l'adozione di soluzioni tecnologiche innovative e più affidabili, per garantire la continuità e la qualità del servizio, salvaguardando il know-how aziendale e ricercando forme di finanziamento sostenibili per le sperimentazioni sul campo |
1) n. lampade a led sul totale punti luce installati 2) n. segnalazioni per lampade spente sul totale punti luce installati (n/1000 punti luce) |
1) 83% 2) 22,21 |
1) 95% 2) < 20 |
|
| 57 | 58 |

| 5 Area d'impatto |
Tema | Impatto | Positivo/ Negativo |
Priorità | Rischi e opportunità (Solo per impatti potenziali) |
Indirizzo strategico |
KPI | Risultato 2024 |
Target 2027 valori di riferimento anno 2024) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sviluppo del capitale umano |
Formazione professionale |
Potenziamento delle conoscenze e competenze aziendali |
Positivo | Migliorare | NA | Assicurare la crescita professionale del personale attraverso un ampliamento delle competenze, non solo facendo ricorso alla formazione tecnica e obbligatoria, ma anche valorizzando le competenze trasversali e manageriali |
1) % ore di formazione manageriale e trasversale sul totale 2) Rapporto tra le ore di formazione pro capite del personale femminile e quello maschile |
1)1,7% 2)24% |
1) 2% 2) 35% |
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
Benessere economico dei dipendenti |
Positivo | Mantenere | NA | Assicurare al proprio personale una buona qualità di vita intesa come sviluppo equilibrato delle dimensioni su cui l'azienda ha potere di incidere, dal benessere economico allo sviluppo professionale, con un buon equlibrio vita lavoro |
1) Rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la mediana delle retribuzioni totali di tutti i dipendenti(esclusa la suddetta persona) |
2,34 | Mantenimento del rapporto tra 2 e 3 |
|
| Benessere sociale dei dipendenti |
Positivo | Mantenere | NA | Assicurare al proprio personale una buona qualità di vita intesa come sviluppo equilibrato delle dimensioni su cui l'azienda ha potere di incidere, dal benessere economico allo sviluppo professionale, con un buon equlibrio vita lavoro |
1) Variazione percentuale welfare erogato verso l'anno precedente (assistenza sanitaria, pensione integrativa, assicurazione integrativa infortuni, buoni acquisto, …) |
76,3% | Mantenimento dei livelli di welfare erogato |
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| Salute e sicurezza dei lavoratori |
Infortuni gravi sul lavoro e malattie professionali |
Negativo | Media | 1) Inosservanza delle prescrizioni o delle misure di sicurezza sul lavoro |
Assicurare che la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sia un principio diffuso e condiviso da tutto il personale che interagisce con l'azienda, sia esso interno che esterno e mantenere efficacemente attuato il sistema di gestione certificato UNI ISO 45001 |
1) Indice di Gravità (IG) 2) Indice di Frequenza (IF) 3) Indice di frequenza infortuni di terzi nei cantieri del Gruppo 4) Mantenimento certificazione ISO 45001 |
1) 7,17 2) 0,11 3) 0 4) SI |
1) < 5% 2) < 5% 3) 0 4) SI |
|
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| 5 Area d'impatto |
Tema | Impatto | Positivo/ Negativo |
Priorità | Rischi e opportunità (Solo per impatti potenziali) |
Indirizzo strategico |
KPI | Risultato 2024 |
5 Target 2027 valori di riferimento anno 2024) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sviluppo responsabile del business |
Economia del territorio |
Contributo alla solidità del sistema bancario locale |
Positivo | Mantenere | NA | Operare correttamente nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio |
% quote di finanziamento rimborsate entro i termini sul totale |
100% | 100% |
| Distribuzione del valore generato al territorio |
Positivo | Migliorare | NA | Operare correttamente nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio |
% valore aggiunto globale lordo (VAGL) distribuito alla PA |
15% | Tra 10% e 15% del VAGL |
||
| Etica e integrità | Garanzia di pari opportunità ai fornitori grazie a comportamenti corretti del Gruppo |
Positivo | Mantenere | NA | Operare correttamente nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio |
% affidamenti con gara o procedura negoziata sul totale |
14,8% | Tra il 10% e il 20% | |
| 61 | 62 |
| 5 Area d'impatto |
Tema | Impatto | Positivo/ Negativo |
Priorità | Rischi e opportunità (Solo per impatti potenziali) |
Indirizzo strategico |
KPI | Risultato 2024 |
5 Target 2027 valori di riferimento anno 2024) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sviluppo responsabile del business |
Resilienza | Perdita del valore delle quote societarie per gli azionisti |
Negativo | Bassa | 1) Fenomeni naturali estremi causati dal cambiamento climatico |
Operare correttamente nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio |
Investimenti | 10,7 milioni di euro | Tra 8 e 12 milioni di euro |
| Rispetto dei diritti umani |
Rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena del valore |
Positivo | Mantenere | NA | Assicurare il rispetto dei principi etici di DEA e dei diritti umani lungo tutta la catena di fornitura attraverso un'attenta gestione delle procedure di selezione dei fornitori e grazie ai controlli operativi |
N. NC (Non Conformità) a fornitori su mancato rispetto dei diritti umani |
0 | 0 | |
| Trasparenza | Mancato allineamento a standard ESG e Tassonomia |
Negativo | Bassa | NA | Operare correttamente nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio |
Rendicontazione GRI "In accordance" |
Rendicontazione "With Reference" |
Mantenimento del livello di rendicontazione |
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| Benefici per gli stakeholder di una comunicazione economico finanziaria e non finanziaria responsabile e trasparente |
Positivo | Mantenere | NA | Assicurare la massima trasparenza nelle comunicazioni istituzionali così da garantire una maggiore vicinanza agli stakeholder (comunità locali, istituzioni, fornitori, etc) facilitando le relazioni con le aziende del Gruppo DEA |
Rating ESG | Assente | Mantenimento livello di rating, una volta acquisito |
||
| 63 | 64 |

La transizione verso un'economia sostenibile rappresenta oggi una sfida cruciale per tutte le imprese, specialmente in settori strategici come quello della distribuzione elettrica. In un contesto in rapido mutamento, dove la digitalizzazione e la transizione ecologica ridefiniscono il concetto stesso di sviluppo, la creazione di valore economico non può più prescindere da una visione integrata che tenga conto anche degli impatti ambientali e sociali.
Per un'azienda che opera nella distribuzione elettrica su scala interregionale, la sfera economica non riguarda soltanto la solidità Il principio di fondo è semplice ma essenziale: le risorse devono essere utilizzate con una velocità compatibile con la loro capacità di rigenerazione. La resilienza del sistema economico e sociale dipende dalla capacità di mantenere questo equilibrio. Il superamento dei limiti planetari, come dimostrano le evidenze
scientifiche, comporta rischi sistemici non solo per l'ambiente ma anche per la stabilità economica stessa.
finanziaria o la capacità di generare profitto: essa rappresenta il fondamento su cui costruire una crescita resiliente e duratura, capace di sostenere gli investimenti necessari all'innovazione tecnologica, alla sicurezza delle infrastrutture e al miglioramento continuo della qualità del servizio. Oggi, la creazione di valore si estende al benessere complessivo degli stakeholder: lavoratori, comunità locali, fornitori, clienti e istituzioni. In questo scenario, l'equilibrio diventa il principio guida, inteso come bilanciamento tra la crescita economica e la tutela delle risorse naturali, tra l'efficienza operativa e la responsabilità verso i territori in cui si opera. sviluppare le reti, e quella di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, creando impatti sociali positivi. Per questo motivo gli investimenti vengono orientati in modo da sostenere la competitività, contribuendo al tempo stesso agli obiettivi europei in materia di energia pulita, efficienza e sostenibilità, infatti "autenticamente responsabile è l'impresa al contempo vitale, dove la vitalità è dimostrata innanzitutto dalle performance reddituali e dalla crescita esaminate su un arco temporale pluriennale, e socialmente orientata, dove l'orientamento sociale è dimostrato innanzitutto dall'attenzione portata al soddisfacimento delle legittime attese di tutti gli
In coerenza con l'Obiettivo 8 dell'Agenda 2030, che promuove una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, l'economia deve riconquistare un ruolo centrale nella costruzione di un futuro equo, competitivo e ambientalmente compatibile. Il Green Deal Europeo, in questo senso, rappresenta una roadmap strategica: un piano ambizioso che mira alla neutralistakeholder"* .
tà climatica entro il 2050, disaccoppiando la crescita economica dal consumo intensivo di risorse naturali. In linea con questi principi, il nostro Gruppo è impegnato nel trovare un equilibrio tra la necessità di investire per innovare e Per DEA, la vera innovazione consiste nel coniugare tecnologia, efficienza e responsabilità, affinché la crescita non sia solo quantitativa ma anche qualitativa, orientata a generare benefici condivisi e a rafforzare il legame con i territori in cui operiamo.
I temi materiali emersi attraverso il dialogo con gli stakeholder riflettono il ruolo economico attivo delle nostre aziende nei territori serviti, sia in termini di valore distribuito – salari, indotto, forniture locali – sia in termini di reputazione, affidabilità finanziaria
e correttezza nei rapporti commerciali. La solidità economica si traduce, infatti, nella capacità di instaurare relazioni durature con il sistema bancario, attrarre capitali per lo sviluppo e assicurare la continuità del servizio attraverso il giusto grado di capitalizzazione, in un settore in cui la capacità di investire in infrastrutture è fondamentale quanto riuscire a trovare il giusto equilibrio tra la sostenibilità economica e quella ambientale e sociale.

65 66 * Mario Molteni – "Responsabilità sociale e performance d'impresa". Per una sintesi socio – competitiva. Edizioni V&P


| Temi rilevanti | Traguardi Agenda ONU 2030 condivisi | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Economia del territorio 8.1 |
Sostenere la crescita economica pro-capite a seconda delle circostanze nazionali e, in particolare, almeno il 7% di crescita annua del prodotto interno lordo nei Paesi meno sviluppati |
||||
| 8.3 | Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari |
||||
| Resilienza | 12.1 | Dare attuazione al quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibile, con la collaborazione di tutti i Paesi e con l'iniziativa dei Paesi sviluppati, tenendo conto del grado di sviluppo e delle capacità dei Paesi in via di sviluppo |
6 1 Il Gruppo DEA persegue una visione di crescita fondata sulla creazione di valore sostenibile nel tempo, integrando obiettivi economici, ambientali e sociali. In quanto realtà partecipata dalla Pubblica Amministrazione – con una quota del capitale sociale detenuta indirettamente da enti pubblici locali e operatori industriali attivi nel settore dei servizi di pubblica utilità – e fortemente radicata nel territorio, DEA opera con la consapevolezza che il valore generato deve tradursi in benefici concreti per la collettività.
Questo si realizza attraverso il reinvestimento degli utili in infrastrutture e servizi essenziali, come le reti di distribuzione e misura di energia elettrica e gli impianti di illuminazione pubblica, attraverso la di- stribuzione puntuale dei dividendi ai soci, e contribuendo alla solidità del sistema bancario locale, sostenuta da relazioni finanziarie trasparenti e affidabili.
In un contesto economico incerto, segnato da crisi globali, instabilità finanziaria e oscillazione dei costi energetici, la capacità dell'azienda di attrarre finanziamenti diventa cruciale.
La quotazione di DEA su Euronext Growth Milan (EGM), avvenuta con l'ammissione alle negoziazioni in data 3 luglio 2024, rappresenta una scelta importante per la vita della Società, mirata a dotarla di risorse finanziarie per sostenere la gestione caratteristica e la crescita.
Lo scopo della quotazione include l'incremento della capacità competitiva, l'am- pliamento e la diversificazione delle fonti finanziarie, l'espansione della rete di relazioni e la possibilità di affrontare le sfide di un'importante crescita.
Allo stesso tempo, la strategia di sviluppo aziendale si allinea agli obiettivi dell'Agenda 2030 e del Green Deal europeo, puntando su investimenti orientati alla transizione ecologica, alla digitalizzazione ed alla resilienza delle reti.
DEA intende proporsi come polo aggregante nel settore della distribuzione elettrica, perseguendo l'obiettivo di superare la soglia dei 100.000 PoD (Point of Deli-
L'espansione dei servizi di illuminazione pubblica, che include l'introduzione di tecnologie sostenibili, multifunzionali e intelligenti per ridurre i consumi energetici, le emissioni e l'inquinamento luminoso, è un altro pilastro strategico che diversifica l'offerta e crea valore.
very) gestiti. Inoltre, la società sta realizzando progetti mirati ad incrementare la resilienza delle reti di distribuzione, in particolare in media tensione, anche grazie ai fondi stanziati nell'ambito del PNRR. Ciò avviene in un contesto, come evidenziato dal Rapporto ASviS 2024, in cui l'Italia è drammaticamente in ritardo sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e l'azione accelerata verso la sostenibilità è urgente e conveniente, anche dal punto di vista economico, richiedendo investimenti significativi e politiche coerenti.
Queste scelte strategiche, insieme all'impegno e agli sforzi ESG e alla pubblicazione del suo primo Report di Sostenibilità, rafforzano la capacità del Gruppo di generare valore condiviso e duraturo, preservando al contempo la propria competitività nel lungo periodo.
| Area d'impatto |
Tema | Impatto | Indirizzo strategico |
Cosa pensavamo di fare nel 2024 |
Cosa abbiamo fatto nel 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Sviluppo responsabile del business |
Economia del territorio | Contributo alla solidità del sistema bancario locale |
Operare correttamente, in modo trasparente e nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio |
Rimborso di tutte le quote di finanziamento entro i termini |
Rimborsate tutte le quote di finanziamento entro i termini |
| Distribuzione del valore generato al territorio |
Operare correttamente, in modo trasparente e nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio |
Previsto di incrementare almeno del 50% il VAGL |
Incrementato il VAGL del 121% grazie alle strategie di crescita per linee esterne intraprese |
||
| Resilienza | Perdita di competitività del Gruppo |
Operare correttamente, in modo trasparente e nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio |
Ottenere la quotazione in borsa per raccogliere nuove risorse per la crescita |
Realizzati investimenti per 10,7 milioni di euro |
|


Il valore aggiunto, determinato come differenza tra valore della produzione e costi di produzione, misura la ricchezza prodotta dall'azienda nell'esercizio con riferimento ai principali interlocutori o "stakeholder": dipendenti, azionisti, fornitori, clienti, istituzioni e collettività. La riclassificazione adottata si distingue dai classici schemi economici, perché si basa sui principi elaborati nel 2001 ed aggiornati nel 2013 dal GBS (Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale), che guidano la ripartizione del Valore Aggiunto tra tutti coloro che ne beneficiano. Rispetto alla metodologia proposta dal GBS, la quota distribuita ai finanziatori è stata calcolata considerando il saldo tra oneri e proventi finanziari in quanto si è ritenuto di poter meglio quantificare i rapporti con questo tipo di stakeholder rispetto al solo dato degli oneri finanziari. Il valore aggiunto viene utilizzato sia per quantificare quanta ricchezza è stata creata dall'azienda, da dove deriva e come è stata distribuita tra i vari stakeholder, sia per collegare il Rapporto di sostenibilità con il Bilancio d'esercizio. La produzione e la distribuzione del valore aggiunto è quindi vista come uno strumento utile a rileggere il Bilancio d'esercizio dal punto di vista degli stakeholder.
Il primo bilancio consolidato annuale redatto su base volontaria dal Gruppo DEA coincide con l'esercizio 2023.
turato sia degli indicatori di marginalità, rispetto all'anno precedente.
Tali performance riflettono anche l'ampliamento del perimetro di consolidamento, poiché nel 2023 il bilancio include-
Non essendo disponibile un dato consolidato per il 2022, l'analisi economico-finanziaria si concentra esclusivamente sul biennio 2023-2024, che costituisce l'intervallo temporale utilizzato per il confronto dei risultati a livello di Gruppo. Nel 2024, il VAGL ha raggiunto i 19.403.469 euro, con un incremento del 121% rispetto al 2023, a conferma della crescente capacità del Gruppo di generare valore economico. I risultati complessivi sono molto positivi, con una crescita significativa sia del fat-Le operazioni di aggregazione concluse nel 2023, relative ai rami d'azienda di distribuzione e misura di Magliano di Tenna e Offida, hanno prodotto effetti limitati al solo Stato Patrimoniale, in quanto divenute efficaci il 31 dicembre 2023. Solo a partire dal 1° gennaio 2024 sono state incluse tutte le componenti positive e negative di reddito relative alle attuali gestioni, ad eccezione dei dati riferiti alla controllata ASPM Soresina Servizi S.r.l., acquisita nel dicembre 2024, per la quale il bilancio consolidato recepisce unicamente la situazione patrimoniale al 31 dicembre.
L'incremento dimensionale raggiunto si riscontra in tutti i principali indicatori di performance illustrati nel cap. 6.5.
| 2023 | 2024 | Var, % 24-23 | |
|---|---|---|---|
| Valore della produzione | 17.561.510 | 36.707.456 | 109% |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 15.787.812 | 32.981.598 | 109% |
| Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti (e merci) |
|||
| Variazione dei lavori in corso su ordinazione | |||
| Altri ricavi e proventi | 8.494 | 266.178 | 3034% |
| Ricavi della produzione tipica | 15.796.306 | 33.247.776 | 110% |
| Ricavi per produzioni atipiche (produzioni in economia) |
1.765.204 | 3.459.680 | 96% |
| Costi intermedi della produzione | 8.805.007 | 17.318.036 | 97% |
| Consumi di materie prime | 2.308.344 | 3.612.353 | 56% |
| Costi per servizi | 6.197.639 | 12.912.152 | 108% |
| Costi per godimento di beni di terzi | 257.118 | 515.423 | 100% |
| Oneri diversi di gestione | 41.906 | 278.108 | 564% |
| Valore aggiunto caratteristico | 8.756.503 | 19.389.420 | 121% |
| +/- Saldo gestione accessoria | 32.908 | 14.049 | -57% |
| Ricavi accessori | 32.908 | 14.049 | -57% |
| - Costi accessori | 0 | 0 | |
| Valore aggiunto globale lordo (VAGL) | 8.789.411 | 19.403.469 | 121% |
Tab. 6.1 Determinazione del valore aggiunto globale lordo (VAGL) – valori espressi in €
| 2023 | 2024 | Var, % 24-23 | |
|---|---|---|---|
| Remunerazione del personale | 2.538.614 | 5.549.227 | 119% |
| Personale non dipendente | 111.779 | 253.410 | |
| Personale dipendente | |||
| a) remunerazioni dirette | 1.784.349 | 3.986.103 | |
| b) remunerazioni indirette | 642.486 | 1.309.714 | |
| c) quote di riparto del reddito | |||
| Remunerazione della Pubblica Amministrazione | 930.366 | 2.952.286 | 217% |
| Imposte dirette | 821.151 | 2.702.592 | |
| Imposte indirette e canoni v/PA | 109.215 | 249.694 | |
| Remunerazione del capitale di credito | 241.597 | 77.322 | -68% |
| Oneri per capitali a breve termine | 10.385 | -312.351 | |
| Remunerazione del capitale di rischio | 534.070 | 1.978.635 | 270% |
| Dividendi (utili distribuiti alla proprietà) | 534.070 | 1.978.635 | |
| Personale non dipendente | 111.779 | 253.410 |
|---|---|---|
| Personale dipendente | ||
| a) remunerazioni dirette | 1.784.349 | 3.986.103 |
| b) remunerazioni indirette | 642.486 | 1.309.714 |
| c) quote di riparto del reddito | ||
| Imposte dirette | 821.151 | 2.702.592 |
| Imposte indirette e canoni v/PA | 109.215 | 249.694 |
| Oneri per capitali a breve termine | 10.385 | -312.351 |
| Dividendi (utili distribuiti alla proprietà) | 534.070 | 1.978.635 |
6 3
| 2023 | 2024 | Var, % 24-23 | |
|---|---|---|---|
| Remunerazione dell'azienda | 4.540.764 | 8.842.499 | 95% |
| Ammortamenti | 3.184.072 | 5.052.342 | |
| +/- Variazioni riserve | 1.279.219 | 3.690.595 | |
| Accantonamenti | 77.473 | 99.562 | |
| Liberalità esterne | 4.000 | 3.500 | -13% |
| Valore aggiunto globale lordo (VAGL) | 8.789.411 | 19.403.469 | 121% |
Tab. 6.2 Distribuzione del VAGL – valori espressi in €
Tab. 6.3 Investimenti del Gruppo DEA – valori espressi in €

Nel 2024, la quota di valore aggiunto destinata al personale dipendente si mantiene sostanzialmente stabile rispetto all'esercizio precedente, attestandosi al 28,6% della ricchezza distribuita dal Gruppo DEA.
La quota destinata alla Pubblica Amministrazione è invece più che triplicata rispetto al 2023, registrando un incremento del +217% e raggiungendo i 2.952.286 euro. Di questo importo, il 92% è riferibile a imposte dirette, mentre il restante 8% comprende imposte indirette e canoni versati ad enti pubblici.
La remunerazione del capitale di credito, ovvero l'importo destinato ai finanziatori, si è ridotta nel 2024, rappresentando solo lo 0,40% del VAGL, grazie al basso livello di indebitamento del Gruppo.
Per quanto riguarda la remunerazione del capitale di rischio, ovvero la quota destinata agli azionisti sotto forma di dividendi, essa è pari al 10,20% del VAGL prodotto, in crescita rispetto al 6,08% dell'esercizio precedente. L'assemblea dei soci di DEA, riunitasi il 28 aprile 2025, ha infatti deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,25 euro per azione, per un totale di 1.978.635 euro, corrispondente a circa il 35% dell'utile di esercizio, in linea con la policy societaria che prevede una distribuzione compresa tra il 20% e il 40% dell'utile netto. La remunerazione dell'azienda, ovvero la quota di valore aggiunto trattenuta all'interno del Gruppo, comprende incrementi di riserve di patrimonio netto, accantonamenti e ammor-
| Nell'esercizio 2024 gli investimenti complessivi del Gruppo ammontano ad Euro 27.289.984, escludendo gli effetti del consolidamento. Il valore complessivo dei cespiti acquisiti nell'e sercizio, al netto delle aggregazioni e del consolidamento di ASPM Soresina, ammonta ad Euro 10.704.440. |
|||
|---|---|---|---|
| 2023 | 2024 | Var, % 24-23 | |
| Distribuzione e misura energia elettrica | 4.004.101 | 8.905.021 | 122% |
| Illuminazione pubblica | 1.016.398 | 323.339 | -68% |
| Servizi comuni | - | 1.476.080 | NA |
| Totale | 5.020.499 | 10.704.440 | 113% |
pubblica risultano in diminuzione, in quanto il progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico dell'impianto del Comune di Osimo è ormai prossimo alla conclusione.
Gli investimenti nella distribuzione e misura dell'energia elettrica registrano un incremento del 122% rispetto all'esercizio precedente, principalmente per effetto del mutato perimetro di gestione e della prosecuzione del piano di sostituzione massiva dei misuratori 2G, avviato nell'ultimo trimestre del 2023 e significativamente potenziato nel corso del 2024. Gli investimenti nella linea illuminazione del Gruppo DEA, secondo la prassi contabile comunemente adottata in tali circostanze. Tra le immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2024 si evidenzia un importo di 537.887 euro, relativo agli interventi avviati da DEA nei Comuni di Osimo, Magliano di Tenna e Ortona, nell'ambito dei progetti finanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), di cui il Gruppo risulta assegnatario. Tali progetti, finalizzati al miglioramento della resilienza della rete elettrica di media tensione, presentano un valore complessivo superiore ai 4,9 milioni di euro.
Gli investimenti 2024 nella linea struttura si riferiscono invece alla capitalizzazione dei costi connessi alla quotazione in Borsa di Si segnala, infine, che anche la controllata ASPM Soresina è risultata beneficiaria di un rilevante contributo PNRR, per un importo complessivo di circa 5,3 milioni di euro.
tamenti, a fronte dei rilevanti investimenti effettuati nei territori serviti. Nel 2024, tale voce registra una flessione, rappresentando il 45,6% della ricchezza distribuita. Infine, una quota pari allo 0,02% del valore aggiunto è stata destinata alla collettività, sotto forma di erogazioni liberali.
6 4
Nel corso del 2024, il Gruppo DEA ha intrattenuto rapporti con i seguenti istituti di credito: BNL S.p.a. – Gruppo BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, Banca di Filottrano Credito Cooperativo, BPER Banca, Banco Marchigiano, Cassa Centrale Banca, Banca Profilo e Crédit Agricole.
La Posizione Finanziaria Netta (PFN) è un indicatore che misura l'indebitamento netto di un'azienda, calcolato sottraendo le disponibilità liquide e le attività finanziarie dai debiti finanziari totali. Una PFN positiva indica che l'azienda ha più debiti che liquidità, mentre una PFN negativa segnala una maggiore disponibilità di risorse rispetto ai debiti.
Al 31 dicembre 2024, la PFN del Gruppo DEA è composta da:
Le disponibilità liquide hanno beneficiato dell'apporto di risorse derivanti dalla quotazione delle azioni di DEA sul mercato Euronext Growth Milan (EGM).
Durante l'esercizio, il Gruppo ha contratto un nuovo finanziamento con Crédit Agricole, del valore nominale di €3.000.000, per supportare il progetto di sostituzione massiva
| 2023 | 2024 | Var, % 24-23 | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari | 3.816.732 | 12.137.755 | 69% |
| Denaro e valori in cassa | 2.036 | 2.954 | 31% |
| Azioni proprie | - | - | |
| Disponibilità liquide e azioni proprie | 3.818.768 | 12.140.709 | 69% |
| Debiti verso banche (entro 12 mesi) | (5.025.730) | (5.096.611) | 1% |
| Debiti verso soci per finanziamenti (entro 12 mesi) | (223.720) | (225.590) | 1% |
| Debiti verso soci per distribuzione riserve (entro 12 mesi) | (200.000) | (2.611.125) | 92% |
| Debiti verso altri finanziatori (entro 12 mesi) | (23.457) | (484.465) | 95% |
| Debiti finanziari a breve termine | (5.472.907) | (8.417.791) | 35% |
| PFN A BREVE | (1.654.139) | 3.722.918 | 144% |
| Debiti verso banche (oltre 12 mesi) | (5.092.957) | (8.753.903) | 42% |
| Debiti verso soci per finanziamenti (oltre 12 mesi) | (347.369) | (121.779) | -185% |
| Debiti verso soci per distribuzione riserve (oltre 12 mesi) | (2.401.930) | (327.791) | -633% |
| Debiti verso altri finanziatori (oltre 12 mesi) | (80.860) | (646.103) | 87% |
| Debiti finanziari (acconti) | (55.127) | (449.118) | 88% |
| PFN A MEDIO LUNGO | (7.978.243) | (10.298.694) | 23% |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | (9.632.382) | (6.575.776) | -46% |
Tab. 6.4 Posizione Finanziaria Netta del Gruppo DEA – valori espressi in €
I finanziamenti a medio-lungo termine in capo al Gruppo ammontano a € 11.837.635, di cui €8.548.896 riferiti alla capogruppo DEA e €3.288.739 alla controllata ASPM Soresina Servizi S.r.l.
dei misuratori 2G avviato a settembre 2023. Si tratta di un prestito chirografario con scadenza nel 2030 e prevede un tasso variabile pari all'Euribor a 3 mesi più uno spread dell'1,45%. Inoltre, a seguito del conferimento del ramo distribuzione elettrica da parte di Amaie S.p.A., è stato trasferito un finanziamento residuo di €723.205, con scadenza prevista nel 2032. Tali riserve non saranno richieste in pagamento dai soci fino al 31 dicembre 2025, in virtù di un accordo di non esigibilità (pacto de non petendo). Alla scadenza, i soci potranno decidere se destinare tali importi a finanziamenti soci in conto futuro aumento di capitale o a finanziamenti soci onerosi.
Tab. 6.5 Principali dati economici del Gruppo DEA (valori in migliaia di Euro)
I debiti verso soci per finanziamenti ammontano complessivamente a €347.369 (€121.779 oltre i 12 mesi e €225.590 entro i 12 mesi). Questi debiti derivano dai mutui conferiti nel 2015 dalla controllante Astea S.p.A., in occasione del conferimento del ramo d'azienda, e sono regolati da contratti che prevedono il rimborso integrale delle rate da parte di DEA. Si segnala inoltre un debito per distribuzione riserve verso i soci Astea S.p.A. e ASP Polverigi S.r.l. pari a €2.492.554, relativo a riserve da distribuire e deliberate per mantenere inalterate le percentuali di partecipazione dei soci a seguito dell'aumento di capitale in favore di Odoardo Zecca S.r.l., basato sui valori delle rispettive RAB (Regulatory Asset Base). Soresina, nonché gli effetti del trattamento contabile del leasing secondo il metodo finanziario. Il rapporto PFN/EBITDA è migliorato significativamente, passando da 1,57x nel 2023 a 0,48x nel 2024, indicando una maggiore capacità del Gruppo di generare utili operativi rispetto al proprio indebitamento. Anche il rapporto tra indebitamento e patrimonio netto ha mostrato una tendenza positiva, attestandosi all'8,1% rispetto al 18,4% dell'esercizio precedente. Infine, si segnala che nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il Gruppo non ha ricevuto contributi in conto impianti.
Tra i debiti verso soci per distribuzione riserve, si segnala anche un debito verso il Comune di Soresina per €446.362.
I debiti verso altri finanziatori al 31 dicembre 2024 comprendono quelli relativi all'operazione di cartolarizzazione effettuata da ASPM
| 2023 | 2024 | Var, % 24-23 | |
|---|---|---|---|
| Totale Ricavi | 15.954 | 33.273 | 109% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 6.139 | 13.609 | 122% |
| Reddito operativo (EBIT) | 2.877 | 8.457 | 194% |
Prima di illustrare i principali indicatori economico-finanziari, si presentano, in due tabelle distinte, i dati economici (Tab. 6.5) e patrimoniali-finanziari (Tab. 6.6) più significativi dell'esercizio, utili per contestualizzare l'analisi degli indicatori stessi.
Questi valori costituiscono la base per il calcolo degli indicatori che seguono e permettono di comprendere, in modo più completo, l'andamento e la struttura finanziaria del Gruppo.
Gli indicatori economico-finanziari sono strumenti fondamentali utilizzati dagli analisti per valutare lo stato di salute di un'azienda.
Tra i principali indicatori figurano quelli che misurano:

Due indici particolarmente rilevanti sono:
| 2023 | 2024 | Var, % 24-23 | |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | 52.413 | 81.136 | 55% |
| Posizione finanziaria netta | -9.632 | -6.576 | -32% |
| EBITDA/Ricavi | 38,48% | 40,90% | 6% |
| EBIT/Ricavi | 18,04% | 25,42% | 41% |
| ROI (RO/Cin) | 4,64% | 9,64% | 108% |
| ROE (Rn/Pn) | 3,46% | 6,99% | 102% |
| PFN/Patrimonio netto | 0,18 | 0,08 | -56% |
| EBITDA per dipendente | 157 | 164 | 4% |
Tab. 6.7 Principali indicatori economico finanziari del Gruppo DEA
Tab. 6.6 Principali dati patrimoniali finanziari del Gruppo DEA (valori in migliaia di Euro)
| 2023 | 2024 | Var, % 24-23 | |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | 52.413 | 81.136 | 55% |
| Posizione finanziaria netta | -9.632 | -6.576 | -32% |

La sfera sociale rappresenta una delle dimensioni fondamentali della sostenibilità d'impresa, accanto a quella ambientale ed economica. In un'epoca in cui le aspettative di cittadini, lavoratori, investitori e consumatori si fanno sempre più esigenti in termini di giustizia sociale, inclusione e diritti umani, ogni organizzazione è chiamata a interrogarsi sull'impatto che genera sulle persone, dentro e fuori la propria catena del valore.
In questo contesto, la rendicontazione sociale consente di dare conto con trasparenza e coerenza dell'impegno verso importanti categorie di stakeholder quali i dipendenti, i clienti, i fornitori e le comunità locali, offrendo strumenti chiari per misurare, monitorare e comunicare gli impatti delle proprie attività. Infatti, «lo sviluppo va inteso come un processo di espansione delle libertà reali di cui godono gli esseri umani». In questa prospettiva, le imprese sono invitate a guardare oltre i risultati economici per abbracciare una visione in cui il benessere delle persone diventa parte integrante del proprio operato. I GRI Standards offrono un framework internazionale riconosciuto che permette alle aziende di individuare i temi materiali nella sfera sociale – dalla tutela dei diritti umani alla salute e sicurezza sul lavoro, dalla diversità e inclusione alla creazione di valore condiviso con le comunità – e di rendicontare in modo comparabile e verificabile i propri impatti. L'impresa che integra la dimensione sociale nella propria strategia riconosce il valore del capitale umano non solo come risorsa produttiva, ma come portatore di diritti, bisogni e aspirazioni. «L'impresa non è solo un soggetto economico, ma anche un soggetto sociale», scriveva Adriano Olivetti, anticipando una visione moderna di impresa integrata nel tessuto sociale. In questo spirito, la rendicontazione sociale diventa non un mero adempimento, ma un atto di responsabilità e dialogo con gli stakeholder. Questa sezione del Rapporto di Sostenibilità, dedicata alla Sfera Sociale, raccoglie dunque le informazioni e i dati che illustrano l'approccio del Gruppo DEA alla gestione delle tematiche sociali rilevanti, le politiche adottate, gli obiettivi perseguiti e i tere sugli impatti, valorizzare le buone pratiche e individuare aree di miglioramento, in un percorso trasparente verso un modello di sviluppo inclusivo, equo e sostenibile nella consapevolezza che "tutto ciò che ha valore nella società umana dipende dalle opportunità di progredire che vengono accordate ad ogni individuo" (A. Einstein). Distribuzione Elettrica Adriatica è un Gruppo partecipato dalla pubblica amministrazione che eroga servizi pubblici essenziali, quali la distribuzione di energia elettrica e l'illuminazione pubblica, contribuendo così a rendere più vivibili e sicure le città ed i paesi in cui opera. Da questi servizi dipendono diritti primari la cui tutela è oggetto degli sforzi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L'attenzione posta nei confronti dei clienti/utenti e della collettività, nell'assicurare un'offerta che, non solo sia a livello dei più alti standard, ma che sia anche trasparente e accessibile a tutti, diventa un requisito essenziale per un approccio etico. Soprattutto, dal momento in cui l'azienda detiene concessioni pubbliche. Ciò si traduce inoltre in senso di responsabilità nell'accrescere il proprio valore a beneficio delle comunità e dei territori serviti. In questa logica, gli stakeholder diventano punto focale delle strategie aziendali ed è massima l'attenzione che il Gruppo pone nel raggiungere obiettivi che tengano conto della giustizia sociale. Il Gruppo si impegna a garantire giustizia economica pagando salari equi e offrendo benefici ai propri dipendenti a cui assicura lo sviluppo delle competenze nel rispetto delle pari opportunità. Inoltre, si adopera per garantire che i suoi fornitori e partner commerciali rispettino gli standard di lavoro equi e sostenibili.
risultati raggiunti. È un'occasione per riflet-


| Temi rilevanti | Traguardi Agenda ONU 2030 condivisi | ||
|---|---|---|---|
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
8.5 | Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per lavoro di pari valore |
|
| Partnership strategiche con le realtà del territorio |
4.4 | Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale |
|
| Relazione con gli stakeholder |
12.6 | Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche |
|
| Erogazione del servizio |
9.1 | Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, comprese le infrastrutture regionali e transfrontaliere, per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano, con particolare attenzione alla possibilità di accesso equo per tutti |
|
| Formazione professionale |
8.3 | Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari |
|
| Rispetto dei diritti umani |
8.8 | Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare le donne migranti, e quelli in lavoro precario |
|
| Salute e sicurezza dei lavoratori |
8.8 | Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare le donne migranti, e quelli in lavoro precario |
|
| Etica e integrità |
16.8 | Sviluppare istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti a tutti i livelli |
Tab. 7.1 Temi rilventi che contribuiscono agli obiettivi dell'Agenda ONU 2030
7
Il core business del Gruppo DEA è quello di assicurare ai suoi utenti l'erogazione di servizi primari. Questo è possibile solo attraverso una gestione attenta delle infrastrutture, in primis le reti elettriche, che sono un asset non solo per l'azienda ma per tutta la comunità che vive nei territori serviti rappresentando un valore difficilmente duplicabile o sostituibile nel breve periodo data la loro valenza pluriennale. Le reti elettriche costituiscono l'ossatura di ogni paese industrialmente sviluppato. Mai come ai nostri giorni il tema dell'energia ha rappresentato un punto così critico per lo sviluppo economico-sociale, tanto da essere stato anche oggetto di pianificazione a livello di Comunità Economica Europea. Il potenziamento e l'ammodernamento delle reti elettriche di distribuzione viene garantito anche tenendo conto delle nuove esigenze che puntano verso le reti elettriche intelligenti, le cosiddette Smart Grid, basate su uno stretto connubio tra energia e tecnologie abilitanti ICT (es. Smart meter). Una Smart Grid è un sistema di trasmissione e di distribuzione dell'energia elettrica innovativo, interattivo, affidabile, flessibile e sostenibile che integra le infrastrutture tradizionali di distribuzione elettrica con la comunicazione bidirezionale dei dati, l'automazione e il controllo avanzati, consentendo una gestione più efficiente e flessibile dell'energia. Attraverso la misurazione avanzata dei consumi migliora la gestione della domanda e dell'offerta, ottimizzando la distribuzione dell'energia e riducendo gli sprechi. L'Agenda 2030 dell'ONU ha stabilito obiettivi ambiziosi per quanto riguarda le risorse e le reti, in particolare, rappresenta un riferimento ed una linea guida per DEA, l'SDG 9 che al punto 9.1 pone come obiettivo quello di sviluppare infrastrutture di qualità, sostenibili, accessibili e resilienti e l' SDG 7.1 mira ad ottenere entro il 2030 l'accesso a servizi energetici convenienti, affidabili e moderni. Una pianificazione attenta delle attività oltre ad essere raccordata con le politiche internazionali e nazionali in materia di reti deve tenere conto anche della rilevanza di tali tematiche per i principali stakeholder aziendali. A tale proposito, l'indagine di materialità è stata recentemente rivista allargandola a mercato e media, stakeholder diventati materiali in virtù della quotazione, e a clienti e fornitori viste anche le acquisizioni del periodo e quindi l'ampliamento del perimetro. Sulla base di questa indagine è stato individuato come tema materiale l'Erogazione del Servizio e agli impatti collegati sono state assegnate differenti priorità di intervento. La tematica è sicuramente sentita in quanto una scarsa attenzione e un livello di investimenti non in linea con le attese può causare diversi impatti negativi per la cittadinanza quali irregolarità nella fornitura, inadeguatezza alla connessione di nuovi impianti da fonti rinnovabili, richieste di risarcimento per danni alle proprietà di terzi a causa di impianti obsoleti, insicurezza degli spazi pubblici a causa di scarsa illuminazione di vie e altri luoghi pubblici.


| 7 1 |
Area d'impatto |
Tema | Impatto | Indirizzo strategico |
Cosa pensavamo di fare nel 2024 |
Cosa abbiamo fatto nel 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Qualità e responsabilità del servizio |
Erogazione del servizio | Spazi pubblici non sicuri per le persone |
Promuovere l'adozione di soluzioni tecnologiche innovative e più affidabili, per garantire la continuità e la qualità del servizio, salvaguardando il know how aziendale e ricercando forme di finanziamento sostenibili per le sperimentazioni sul campo |
- Completamento lavori di sostituzione delle lampade di Osimo con lampade a LED (primo stralcio). - Completamento lavori di installazione degli Attraversamenti Pedonali Illuminati |
Completato i lavori del primo stralcio installando complessivamente 482 lampade a LED - Completati i lavori per i 7 attraversamenti pedonali |
Progettazione e successivo avvio dei lavori per il secondo e ultimo stralcio dell'impianto di pubblica illuminazione di Osimo

La rete elettrica, partendo dalle centrali di produzione e articolandosi in chilometri di linee di trasmissione e distribuzione, consente alla collettività di beneficiare di numerosi vantaggi. Essa rappresenta un'infrastruttura essenziale da preservare e sviluppare per garantire il progresso della società. La possibilità di generare e trasportare energia elettrica ha reso possibile lo sviluppo di innumerevoli applicazioni che hanno rivoluzionato la vita quotidiana e il sistema economico: dagli elettrodomestici, agli impianti di illuminazione, fino ai sistemi di comunicazione e informatici. Praticamente ogni settore produttivo oggi dipende da una fornitura di energia elettrica regolare e affidabile. Nel 2024, la consistenza degli impianti è aumentata grazie al conferimento del ramo relativo alla distribuzione e misura dell'energia elettrica che serve all'incirca la metà del territorio del Comune di Sanremo (IM).
Il compito principale del Gruppo DEA è garantire, in modo imparziale, condizioni di accesso uniformi al servizio di distribuzione per tutti gli utenti, assicurando la connessione degli impianti di produzione, anche nelle reti recentemente acquisite. Tra le responsabilità del Gruppo rientra inoltre l'attuazione di misure tecniche e organizzative necessarie a garantire il rispetto della normativa vigente, sia in termini di qualità della tensione — secondo quanto stabilito dalla norma CEI EN 50160 — sia in termini di continuità del servizio. A tal fine, il Gruppo DEA ha definito un Piano di Resilienza che prevede investimenti per il potenziamento delle reti e per la progressiva sostituzione dei tratti in filo nudo con tratti in cavo isolato (v. Tab. 7.3). Nel 2024 si è registrato un incremento della rete di media tensione (MT) in filo nudo dovuto all'ampliamento del perimetro aziendale; tuttavia, l'incidenza di tali tratti sul totale della rete MT è scesa dal 56% al 52%, grazie anche al positivo contributo degli interventi di ammodernamento realizzati nei Comuni di Ortona e San Vito Chietino.
Per quanto riguarda la rete di bassa tensione (BT), nel 2024 la lunghezza complessiva è risultata in lieve diminuzione: l'incremento marginale legato al conferimento è stato compensato dai lavori di sostituzione effettuati negli altri Comuni serviti.
I piani di manutenzione preventiva rappresentano un altro elemento fondamentale della strategia di resilienza: prevedono ispezioni periodiche delle linee aeree, per prevenire interferenze con la vegetazione, e delle cabine secondarie, al fine di individuare componenti che presentano i primi segnali di degrado (es. perdita di isolamento) permettendo di pianificare tempestivamente la loro sostituzione.
| Unità di misura | 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Cabine Primarie | n | 2 | 3 | 4 | 33,3% |
| Trasformatori AT/MT | n | 4 | 6 | 8 | 33,3% |
| Potenza trasformatori AT/MT | MVA | 130 | 180 | 260 | 44,4% |
| Rete elettrica | km | 1465 | 2359 | 2810 | 19,1% |
| Cabine Secondarie di trasforma zione |
n | 570 | 846 | 1047 | 22,5% |
| Trasformatori MT/BT | n | 585 | 868 | 1068 | 22,6% |
| Unità di misura | 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 |
|---|---|---|---|---|
| Unità di misura | 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | |
|---|---|---|---|---|---|
| MT cavo aereo | km | 17,45 | 50,69 | 60,23 | 15,8% |
| MT cavo interrato | km | 190,33 | 266,46 | 339,90 | 21,6% |
| MT fili nudi | km | 247,86 | 406,70 | 428,91 | 5,2% |
| Totale rete MT | km | 455,64 | 723,84 | 829,03 | 12,7% |
| BT cavo aereo | km | 642,49 | 1.068,84 | 1.239,61 | 13,8% |
| BT cavo interrato | km | 283,70 | 403,83 | 581,07 | 30,5% |
| BT fili nudi | km | 83,42 | 162,41 | 160,68 | -1,1% |
| Totale rete BT | km | 1.009,61 | 1.635,08 | 1.981,36 | 17,5% |
| Unità di misura | 2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Cabine non contro-alimentabili1 | n | 144 | 223 | 289 |
| % sul totale (incluse cabine private) |
% | 19,5% | 20,6 | 22,4% |
| Utenti non contro-alimentabili | n | 2.737 | 4.534 | 9.802 |
| % sul totale | % | 8,3% | 8,2 | 11,3% |
Tab. 7.2 Consistenza degli impianti del Gruppo DEA al 31/12 di ogni anno
Inoltre, dopo aver ottenuto da TERNA il nulla osta definitivo alla soluzione tecnica proposta per la connessione, è stata formalizzato l'incarico per la progettazione definitiva della nuova cabina primaria che sorsingola cabina sono misure che contribuiscono al miglioramento della qualità del servizio mitigando l'impatto e la probabilità di interruzioni accidentali del servizio di distribuzione.
gerà in Via Coppa ad Osimo. Questa nuova cabina sarà fondamentale per migliorare il servizio sia nel Comune di Osimo che in quello di Polverigi. Anche l'estensione del telecontrollo, la realizzazione di nuove cabine ed interventi di "magliatura" della rete di media tensione per avere più vie di alimentazione per ogni
Nella Tab. 7.4 sono indicati, per singolo Comune servito, il numero di Cabine Non Rialimentabili (CNR) e il numero di Utenze Non Rialimentabili (UNR) sul totale. Nel calcolo del numero delle cabine sono incluse anche le cabine di consegna alle utenze MT di proprietà del cliente.
1Cabine contro-alimentabili sono cabine elettriche di trasformazione MT/BT che, in caso di guasto o anomalia sulla rete di media tensione, possono essere rapidamente rialimentate mediante manovre di rete (aperture e chiusure di interruttori o sezionatori) senza necessità di installare gruppi elettrogeni. Questo è possibile grazie alla loro connessione a una rete ad anello o a maglia, che consente percorsi alternativi per l'alimentazione. Cabine non contro-alimentabili, invece, sono generalmente quelle connesse in configurazione "in antenna", ovvero alimentate da un'unica linea di media tensione senza possibilità di percorsi alternativi. In caso di guasto, queste cabine non possono essere rialimentate se non tramite interventi esterni, come l'installazione di gruppi elettrogeni o la riparazione della linea.

Le variazioni registrate nel 2024 riguardano esclusivamente l'ampliamento del perimetro, con l'inclusione delle cabine MT/ BT della rete di Sanremo. Non si rilevano modifiche rispetto alle cabine già in gestione.
DEA ha continuato l'installazione, nell'ambito dei lavori di rinnovo delle cabine secondarie, dei nuovi quadri di media tensione denominati RMU (Ring Main Unit) che permettono un notevole risparmio di spazio e presentano intrinsecamente una maggiore affidabilità nel tempo rispetto ai quadri di media tensione tradizionali.
Nel 2024 sono stati installati 11 nuovi RMU distribuiti tra le reti di Osimo (7), Recanati (2), Ortona (2); a fine 2024 le cabine secondarie equipaggiate con gli RMU sono 54 in totale.
Nel 2024, nell'ambito della regolazione della tensione sulle reti di bassa tensione, è stato installato un ulteriore stabilizzatore di tensione trifase in aree con alta penetrazione di generazione distribuita, dove si registrano notevoli variazioni di tensione giornaliere e stagionali. Questi stabilizzatori regolano la tensione di uscita in nove gradini diversi, tramite l'attivazione e la disattivazione di due trasformatori. I tiristori presenti commutano in modo intelligente e rapido (tempo di commutazione di 1 secondo), evitando picchi di corrente e cali di tensione.
Queste apparecchiature si sono rivelate molto efficaci, riportando i valori di tensione entro un range ottimale. Alla fine del 2024, sono stati installati complessivamente 9 sistemi di regolazione della bassa tensione sulle reti del Gruppo DEA.
Dopo aver sperimentato diversi sistemi e apparecchiature di regolazione della tensione negli ultimi anni, DEA continuerà le installazioni necessarie per rispondere all'aumento delle richieste di connessione di nuovi impianti fotovoltaici, la cui potenza è in costante crescita.
Il progetto di ricerca "A-IsolE - Soluzioni di Gestione per Sistemi di Distribuzione di Energia Elettrica con Intelligenza Artificiale Centralizzata e Distribuita" si colloca all'interno del più ampio progetto RAISE "Robotics and AI for Socio-economic Empowerment", progetto finanziato nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU) per sostenere la transizione digitale e verde nei territori. Il progetto nasce con l'obiettivo di rendere le reti elettriche locali più efficienti, flessibili e sostenibili, grazie all'impiego di tecnologie digitali avanzate come l'intelligenza artificiale (AI), l'internet delle cose (IoT) e sistemi di calcolo distribuito. A-IsolE prende avvio dai risultati del precedente progetto PODCAST, puntando ad arricchire le funzionalità dei sistemi di controllo delle reti elettriche (noti come DMS, ovvero Distribution Management System) già in uso presso la rete elettrica di Sanremo, gestita da DEA S.p.A.. L'obiettivo principale è sviluppare algoritmi intelligenti in grado di prevedere con precisione la domanda e la produzione di energia, in particolare quella rinnovabile, e di gestire meglio i flussi sulla rete, anche grazie all'uso di batterie e inverter avanzati.
Un aspetto chiave del progetto è la gestione decentrata e "intelligente" della rete: dispositivi distribuiti sul territorio, come sensori e piccoli computer (RTU), raccolgono e analizzano i dati in tempo reale. Questo approccio consente di adattare rapidamente il funzionamento della rete alle condizioni locali, migliorando la stabilità del sistema e favorendo l'integrazione delle fonti rinnovabili, che sono spesso imprevedibili e distribuite in modo irregolare sul territorio.
A-IsolE mira anche a supportare la nascita di comunità energetiche locali, ossia gruppi di cittadini, imprese o enti pubblici che producono, condividono e consumano energia rinnovabile in modo autonomo. Grazie all'uso di tecnologie come gli smart contract e la blockchain, sarà possibile gestire queste comunità in modo trasparente, automatizzato e sicuro, facilitando lo scambio di energia tra i partecipanti. La sperimentazione pratica si svolge sulla rete elettrica di DEA a Sanremo, che copre circa metà del territorio comunale e comprende oltre 30.000 utenze e più di 360 impianti fotovoltaici. È stato allestito un sito dimostrativo presso la cabina primaria "Tinasso", dove sono installati un impianto fotovoltaico, batterie, inverter intelligenti e carichi elettrici controllabili. Qui si testano le nuove soluzioni di gestione, anche in condizioni di isolamento dalla rete nazionale (funzionalità cosiddetta off-grid o grid-forming). Tra i partner coinvolti figurano aziende esperte in automazione industriale, IoT, sistemi di monitoraggio ed efficientamento energetico e reti elettriche (SDI Automazione, AbiKa, IESolutions, Respect, Teknofield). Il progetto è sviluppato con la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) dell'Università degli Studi di Cagliari, con la supervisione del Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni (DITEN) dell'Università degli Studi di Genova, affiliato dell'Ecosistema RAISE.
L'impegno di DEA non si limita alla messa a disposizione della rete, ma si traduce anche in un contributo tecnico diretto: i suoi operatori collaborano quotidianamente alla progettazione, installazione e monitoraggio delle soluzioni testate, assicurando il corretto funzionamento delle apparecchiature in campo. A-IsolE rappresenta così un esempio concreto di come la digitalizzazione e l'innovazione possano migliorare l'affidabilità e la sostenibilità delle infrastrutture elettriche locali, contribuendo a creare un modello replicabile per altre realtà italiane, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica e autonomia energetica promossi dal PNRR.


Un buco di tensione è definito come un'improvvisa riduzione della tensione in un sistema elettrico al di sotto di una soglia specificata pari al 90% di quella nominale, seguita da un ripristino della stessa dopo un breve intervallo; unitamente alle interruzioni transitorie (interruzioni di durata inferiore al secondo) formano quell'insieme di fenomeni che vengono classificati come "microinterruzioni". I buchi di tensione possono essere provocati da guasti sulle linee di alimentazione o da inserzioni di carichi di elevata potenza da parte degli utenti della rete elettrica e sono classificati (secondo la norma CEI EN 50160) in base alla tensione residua e alla durata; tale classificazione permette di individuare i buchi di tensione più "severi" ovvero quelli che comportano tensioni residue più basse e durate del fenomeno più lunghe. Sulla base di analisi congiunte tra DSO (Gestore della rete di Distribuzione) e TSO (Gestore della rete di trasporto) di tutti gli eventi registrati, per ciascuno di essi, tramite un opportuno algoritmo, ne viene stabilita l'origine, vale a dire se i buchi di tensione sono originati sulle reti in Alta Tensione (AT) gestita da TernaS.p.A.(TSO), oppure se essi sono generati nelle reti MT del Gruppo DEA (DSO). ARERA, già da alcuni anni e in collaborazione con la società RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), ha avviato un monitoraggio annuale del numero di buchi di tensione, coinvolgendo tutti i distributori italiani che gestiscono almeno una cabina primaria. Il monitoraggio viene effettuato tramite apparecchiature avanzate installate su tutte le semi sbarre in media tensione delle cabine primarie. Nel caso del Gruppo DEA, le apparecchiature installate sono 8: 2 presso la cabina primaria di Osimo, 2 presso quella di Recanati, 2 presso la cabina primaria di Ortona e 2 presso la cabina primaria di Sanremo. La tabella seguente rappresenta in maniera sintetica un confronto tra i buchi di tensione registrati nel triennio 2022 -2024;
Nell'analisi della tabella, è necessario evidenziare che i dati per ogni annualità non ricoprono aree omogenee, come riportato in nota, per via delle acquisizioni delle diverse aree territoriali progressivamente succedutesi e dunque sono dati tra loro non paragonabili.
Occorre tenere presente che le variabili che incidono sull'insorgenza di tali eventi sono molte; particolare rilevanza assumono gli eventi atmosferici o climatici, progressivamente più estremi e conseguentemente più critici, nonché le cause accidentali o fortuite.
(*) I dati relativi all'anno 2022 sono comprensivi delle sole CP AT/MT di Osimo e Recanati
(**) I dati relativi all'anno 2023 sono comprensivi delle CP AT/MT di Osimo, Recanati ed Ortona.
(***) I dati relativi all'anno 2024 sono comprensivi delle CP AT/MT di Osimo, Recanati, Ortona e Sanremo.
| DEA - Buchi di tension (CEI-EN 50160)e | *2022 | **2023 | ***2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Origine rete MT | Totale classe 2 | 15 | 93 | 133 |
| Totale classe 3 | 18 | 36 | 246 | |
| Totale classe 2+3 | 33 | 129 | 379 | |
| Totale Severi | 7 | 14 | 42 | |
| Origine rete AT | Totale classe 2 | 86 | 145 | 198 |
| Totale classe 3 | 3 | 10 | 29 | |
| Totale classe 2+3 | 89 | 155 | 227 | |
| Totale Severi | 0 | 3 | 4 |
Secondo quanto previsto dall'art. 3 dell'Allegato A alla delibera 106/21/R/EEL di ARERA, le imprese distributrici che servono fino a 100.000 punti di prelievo sono tenute alla messa in servizio, con funzionalità 2G, di un numero di misuratori pari almeno al 90% di quelli installati al 31 dicembre 2020 entro il 31 dicembre 2025. Per DEA questo significa sostituire circa 33.000 contatori.
Questi contatori di nuova generazione permetteranno agli utenti di:
Inoltre, è importante evidenziare che gli incrementi rilevati di origine MT – gli unici su cui il DSO può intervenire – riguardano prevalentemente la rete di Ortona. A differenza delle reti di Osimo, Recanati e Occorre considerare anche la progressiva cavizzazione della rete di Ortona che è proseguita in modo consistente nel 2024 e che ha come diretta conseguenza il notevole innalzamento della corrente complessiva di guasto a terra cui consegue l'incremento della probabilità di propagazione di un guasto a terra verso altre linee MT.
Sanremo, la rete di Ortona è attualmente priva delle bobine compensatrici collegate al neutro MT presso le sbarre di cabina primaria (le cosiddette "bobine di Petersen"), L'ARERA, al momento, utilizza questi dati a scopo statistico e di confronto; la regolazione in termini di premi o penalità è attualmente esclusa.
ed inoltre garantiscono una maggiore raggiungibilità da remoto. Al fine di poter rispettare le tempistiche indicate sopra, DEA, dopo aver espletato nel corso del 2022 la gara per la fornitura dei contatori 2G necessari alla fase di sostituzione massiva, ha iniziato la fase di sostituzione vera e propria denominata PDFM (Piano Dettaglio Fase Massiva) nel mese di settembre 2023. Al 31 dicembre 2024 il numero di contatori già sostituiti nell'ambito del piano di sostituzione massiva sono 48.957 dei quali:
10.330 nel Comune di Osimo, 4.761 nel Comune di Recanati, 22 nel Comune di Polverigi, 7.549 nel Comune di Ortona, 2.274 nel Comune di San Vito Chietino, 2.423 nel Comune di Offida, 850 nel Comune di Magliano di Tenna e 20.748 nel Comune di Sanremo. Nel conteggio sono stati considerati i contatori attivi, inclusi quelli di misura dell'energia prodotta, e, limitatamente al Comune di Sanremo, anche le forniture senza contratto.
la cui installazione è prevista entro il 2026. Queste bobine svolgono un ruolo cruciale nel controllo dei guasti a terra, in quanto limitano la corrente di guasto e ne ostacolano la propagazione ad altre porzioni della rete, contribuendo così alla riduzione delle interruzioni e, di conseguenza, dei buchi di tensione.

7 1 1
Il gruppo DEA, grazie al programma "NextGeneration EU" dell'Unione Europea e al bando del Ministero per la Transizione Ecologica (ora Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) finanziato con i fondi del PNRR (M2C2.2.2), realizzerà nel Comune di Osimo interventi di potenziamento e rinnovo su circa 15,5 km della propria rete elettrica di distribuzione, con un investimento complessivo di 1.397.110,00 €. I lavori dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026. Nel corso del 2023 è stato affidato l'incarico per la progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza, e sono iniziate le procedure per ottenere le autorizzazioni necessarie per le opere, la cui prima parte è stata realizzata nel 2024.
I primi due stralci (sui 4 complessivi) dei lavori sono iniziati nel mese di giugno 2024 e verranno conclusi nel 2025. I restanti 2 stralci verranno iniziati nel 2025 e conclusi nel 2026. Dopo l'acquisizione del ramo elettrico di Odoardo Zecca S.r.l. e il completamento delle operazioni di voltura della concessione, inizieranno anche i lavori di miglioramento della resilienza delle reti di Ortona e San Vito Chietino, finanziati dallo stesso bando PNRR. Questi lavori prevedono interventi di rinnovo e potenziamento di circa 27,7 km per un importo complessivo di 2.255.015,04 €. Nel corso del 2024 è stata avviata la progettazione delle opere previste e l'acquisizione dei permessi e nulla osta necessari per la realizzazione delle stesse. L'avvio dei lavori è previsto nel corso del 2025 e la conclusione nel 2026. Inoltre, a seguito dell'acquisizione della rete elettrico del Comune di Magliano di Tenna (FM), il Gruppo DEA è subentrata ad un ulteriore finanziamento nell'ambito del medesimo bando PNRR relativo al miglioramento della resilienza della rete di Magliano di Tenna per un importo di 1.264.996,90 €.
Nel corso del 2024 è stato affidato l'incarico per la progettazione e la direzione lavori. L'avvio dei lavori è previsto nel corso del 2025 e la conclusione nel 2026.
I dati del 2023 publicati nella Tab. 7.5 non sono confrontabili con il dato dell'anno precedente in quanto include anche il contributo della porzione di rete gestita del Comune di Sanremo. Le perdite di rete si attestano al 3,9%, in calo rispetto al dato del 2023 che era stato influenzato dalla presenza di alcuni valori stimati nei bilanci energetici che continuano ad essere presenti anche nel 2024, in particolare nel Comune di Ortona, Offida e Sanremo.
91 92 Con il termine inquinamento luminoso si intende la presenza di luce artificiale notturna eccessiva o mal indirizzata, che eccede le reali necessità di sicurezza e vivibilità degli spazi pubblici, interferendo con l'ambiente naturale e la visione del cielo notturno. DEA, da oltre vent'anni, applica nelle fasi di progettazione e installazione degli impianti i più moderni criteri per minimizzare la dispersione di luce verso l'alto e verso aree non funzionali, contribuendo attivamente alla tutela dell'ambiente notturno. Un ruolo fondamentale in questo ambito è stato svolto dalla Regione Marche, tra le prime in Italia ad adottare una normativa specifica: la Legge regionale 24 luglio 2002, n. 10, "Misure urgenti in materia di risparmio energetico e contenimento dell'inquinamento luminoso". Questa legge non si limita a contrastare l'inquinamento luminoso, ma promuove anche: • il risparmio energetico negli impianti di illuminazione pubblica; • la valorizzazione delle attività di ricerca e divulgazione scientifica condotte dagli osservatori astronomici.
Basandosi sull'analisi delle criticità della rete elettrica di Ortona e San Vito Chietino riguardanti la formazione di manicotti di ghiaccio e neve, Odoardo Zecca s.r.l., in qualità di gestore nel 2022, ha avviato sei interventi per aumentare la resilienza delle reti di distribuzione. Tali interventi sono stati ammessi al meccanismo di premi e penalità da ARERA con la delibera n. 69/2023/R/eel del 28 febbraio 2023. Il Gruppo DEA, subentrata nella gestione della rete a partire da luglio 2023, ha proseguito e confermato gli interventi già avviati, ritenendoli utili e necessari per migliorare la qualità e la continuità del servizio a beneficio di tutti gli utenti. Il primo intervento è stato completato nel 2022, il secondo nel 2023 mentre i restanti quattro sono stati portati a termine nel corso del 2024. I lavori hanno riguardato il rinnovo di tratti di rete elettrica in media tensione, con la sostituzione dei vecchi fili nudi con cavi aerei isolati in lega di alluminio, più sicuri e resistenti agli agenti atmosferici. Alcuni tratti, in particolare in ambito urbano, sono stati invece riqualificati con cavi interrati (cavizzazione), per aumentare l'affidabilità del servizio. Sono inoltre state collegate nuove cabine secondarie e trasformato un Punto di Trasformazione su Palo (PTP) in una cabina di tipo BOX, in configurazione "entra-esci", che consente una gestio- ne più efficiente della rete e riduce i tempi di intervento in caso di guasti o manutenzioni.
| Unità di misura |
2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Energia immessa in rete* | kWh | 264.755.484 | 451.185.626 | 561.536.393 | 24% |
| Energia immessa da genera zione distribuita |
kWh | 92.157.605 | 121.439.365 | 133.815.745 | 10% |
| Energia prelevata | kWh | 256.292.711 | 433.250.675 | 540.569.721 | 25% |
| Perdite di rete | % | 3,2% | 4,1% | 3,9% | -6% |
Tab. 7.5 Bilancio dell'energia elettrica in rete
* Energia immessa lorda comprensiva di quella che poi viene ceduta ad altri gestori
Gli impianti di pubblica illuminazione sono costituiti dall'insieme delle componenti elettriche (cavi, armature, accessori) e meccaniche (pali e sostegni) necessarie a garantire l'illuminazione di strade, piazze e aree verdi pubbliche. L'evoluzione tecnica di questi impianti si è concentrata principalmente sulle armature, ovvero sul componente che, aumentando la propria efficienza, consente alle Amministrazioni Pubbliche di contenere i consumi energetici (e quindi i costi) e di ridurre l'inquinamento luminoso. Le soluzioni tecniche più innovative prevedono l'utilizzo di corpi illuminanti con sorgenti a LED, che permettono di:

Il primo stralcio del progetto è stato completato nel 2024, e nel 2025 si procederà alla redazione del progetto esecutivo del secondo stralcio.
Nel corso del 2024, sempre nel Comune di Osimo, sono stati, quasi completamente, completati i lavori di ampliamento dei tratti di strade illuminate e l'installazione di attraversamenti pedonali illuminati per garantire la sicurezza dei pedoni nei punti più pericolosi, come identificati dall'Amministrazione Comunale.
Nel 2024, per tutti gli impianti di illuminazione pubblica gestiti dal Gruppo, si sono registrate 22,21 segnalazioni ogni 1000 punti luce, in calo del 28% rispetto al 2023.
| Anno | Punti luce a LED | Totale punti luce | Percentuale LED su totale |
|---|---|---|---|
| 2022 | 1.073 | 6.893 | 16% |
| 2023 | 3.806 | 6.982 | 55% |
| 2024 | 5.144 | 7.127 | 72% |
| 2022 | 2023 | 2024 | Var.% 24-23 | |
|---|---|---|---|---|
| N. segnalazioni/1000 punti luce |
31,85 | 31,07 | 22,21 | -28% |
Tab. 7.6 Punti luce a LED installati nel Comune di Osimo
Tab. 7.7 N. segnalazioni degli utenti per migliaio di punti luce
Il sistema di telecontrollo del Gruppo DEA utilizza una rete dati "OT" dedicata, separata fisicamente dalla rete IT per limitare la superficie di attacco; entrambe sono protette con appropriati sistemi di controllo degli accessi, firewall e strumenti di monitoraggio e crittografia. Gli accessi sono centralizzati e gestiti tramite un sistema di autenticazione a due fattori con monitoraggio dei log di accesso.
Nel 2024, il Gruppo DEA ha concentrato i suoi sforzi sull'aggiornamento e l'espansione del sistema di monitoraggio e controllo a distanza delle reti elettriche, noto come SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition). Questo sistema consente di supervisionare e gestire in tempo reale le infrastrutture elettriche, migliorando l'efficienza e la rapidità di intervento in caso di guasti o anomalie.
93 94 Nel Comune di Magliano di Tenna, DEA ha acquisito una rete MT priva di sistemi di supervisione e con protezioni obsolete. Proseguendo nella strategia di estendere il telecontrollo, DEA ha installato sei
A partire dal 1 ottobre 2024, DEA ha integrato nel proprio sistema SCADA tre linee di media tensione (MT) precedentemente gestite da E-Distribuzione: Tollo, Crecchio e Canosa. Questa operazione ha richiesto la progettazione di nuove interfacce grafiche e l'aggiornamento dei database per garantire una comunicazione efficace tra le apparecchiature di campo e il sistema centrale. Inoltre, sono state realizzate modifiche hardware per collegare correttamente le linee al sistema di controllo di DEA. camente e soprattutto innovativa nel panorama delle soluzioni finora adottate. Inoltre, al fine di garantire una interazione ancora più efficace ed in considerazione della distanza fisica della rete di Magliano di Tenna dalla sede operativa di Recanati, è stata progettata e realizzata da personale interno una rete ethernet locale mediante l'installazione di un server di stazione che consente l'accesso remoto agli apparati per variazioni di configurazione, implementazioni di nuove versioni software e per l'effettuazione di diagnosi avanzate di eventi.
Il risultato è stata una configurazione completamente nuova: efficace dal punto di vista tecnico, vantaggiosa economi-
Il Gruppo DEA, anche attraverso la partecipazione nella società Osimo Illumina Srl, è costantemente impegnato nell'ampliare il numero di Comuni gestiti, mantenendo un raggio d'azione locale e promuovendo la salvaguardia dell'indotto territoriale tramite l'affidamento dei lavori a imprese regionali, nel pieno rispetto delle disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici.
Tutti i progetti proposti e realizzati perseguono l'obiettivo di una drastica riduzione dei consumi energetici, consentendo il finanziamento degli interventi e contribuendo alla riduzione delle emissioni (v. cap. 8.1), attraverso l'impiego delle migliori tecnologie disponibili sul mercato.Attualmente è in corso il progetto di riqualificazione dell'impianto di illuminazione pubblica del Comune di Osimo.
La Tab. 7.6 riporta la percentuale di punti luce a LED installati al 31 dicembre di ciascun anno, in relazione all'avanzamento del progetto di riqualificazione e agli interventi di manutenzione eseguiti.

| Comune | N. cabine MT/BT | N. cabine MT/BT telecontrollate |
% sul totale |
|---|---|---|---|
| Osimo | 306 | 60 | 20% |
| Recanati | 223 | 47 | 21% |
| Polverigi | 45 | 11 | 24% |
| Ortona – S.V.Chietino | 198 | 60 | 30% |
| Offida | 66 | 2 | 3% |
| Magliano di Tenna | 18 | 7 | 39% |
| Sanremo | 191 | 63 | 33% |
| Totale | 1.047 | 250 | 24% |
Tab. 7.8 Numero di cabine telecontrollate sul totale
In aggiunta, nelle suddette reti sono presenti dei sezionatori di manovra aerei (IMS), equipaggiati con sensori di guasto e unità periferiche, analoghe a quelle installate sulle Cabine Secondarie. Questi IMS sono soggetti a supervisione e telecomando tramite i sinottici di rete dello SCADA, proprio come avviene per le cabine telecontrollate.
Lo SCADA è installato su server virtuali che garantiscono maggiore affidabilità, resilienza e una capacità elaborativa sufficiente per supportare i carichi di lavoro crescenti. Anche in questo caso, il sistema di gestione degli accessi è centraliz- zato e utilizza l'autenticazione a due fattori. L'intera piattaforma è protetta da un sistema EDR (Endpoint Detection & Response) che offre una protezione contro le minacce informatiche più recenti grazie a un motore ad intelligenza artificiale comportamentale che identifica e blocca potenziali attacchi sul nascere e ripristina la situazione a prima dell'accadimento. Per quanto riguarda poi il sistema di telecomunicazione, la rete dati "OT" è completamente ridondata, utilizza connessioni cablate e wireless e si appoggia a due provider differenti.
nuove UP nella rete di Magliano di Tenna. Queste unità sono dotate di rilevatori di guasto (RGDAT) che identificano rapidamente le anomalie sulla rete, permettendo un intervento tempestivo. Inoltre, è stata sperimentata con successo la possibilità di gestire questi dispositivi da remoto tramite un'interfaccia web, consentendo operazioni come analisi avanzate e riavvii dei dispositivi senza la necessità di interventi in loco.
Le attività svolte nel 2024 hanno signifi-
cativamente migliorato la capacità del Gruppo di monitorare e gestire le proprie reti elettriche. L'adozione di tecnologie avanzate e l'integrazione di nuove reti nel sistema SCADA hanno rafforzato l'affidabilità e l'efficienza del servizio offerto ai clienti.
Nella tabella che segue si riportano i dati delle cabine secondarie telecontrollate sul totale (PTP escluse), distinte per Comune:
I clienti delle aziende del Gruppo DEA varia-
no a seconda del servizio erogato. Per quanto riguarda la distribuzione di energia elettrica, i principali clienti sono le società di vendita, che utilizzano la rete di distribuzione per fornire energia agli utenti finali. Oltre alla fornitura, queste società gestiscono anche le richieste degli utenti per interventi relativi al contatore, come attivazioni, disattivazioni e verifiche. Una seconda categoria è rappresentata dai Clienti Finali, i quali interagiscono direttamente con DEA solo in specifiche circostanze, come: porto di fiducia e trasparenza. La qualità dei servizi erogati è prioritaria anche per ARERA, l'Autorità di Regolazione del mercato che gioca un ruolo cruciale nel garantire che le esigenze degli utenti siano sempre al centro dell'attenzione, proteggendoli da comportamenti opportunistici e promuovendo un ambiente competitivo e trasparente. In questo contesto, DEA include l'orientamento al cliente e la professionalità tra i valori intorno ai quali prende forma il proprio
• installazione o gestione del contatore. Infine, una terza tipologia di cliente è costituita dai produttori di energia (ad esempio impianti fotovoltaici o eolici), che si rivolgono direttamente al distributore per servizi legati alla connessione, alla misura dell'energia prodotta e ad altri aspetti tecnici di gestione. Infine, il distributore può fatturare servizi specifici a: • Committenti di opere urbanistiche (ad esempio comuni o imprese edili che chiedono lo spostamento di una cabina o rete) • Privati o aziende per allacciamenti temporanei o richieste tecniche dirette Per quanto riguarda la Pubblica Illuminazio-Per ascoltare la "voce del cliente" periodicamente viene svolta una indagine di customer satisfaction che copre un campione significativo di utenti aziende e cittadini, pubblici e privati. I risultati di questa indagine vengono utilizzati per individuare le aree di miglioramento su cui intervenire per assicurare ai clienti un servizio sempre più soddisfacente. All'indagine di customer vengono agganciate anche iniziative volte a comprendere la sensibilità sui temi del rapporto di sostenibilità. Questa attività è stata svolta nel 2023 quindi ripetuta recentemente al fine di adeguarla al perimetro. Ciò ha consentito di individuare i temi materiali. Sulla base delle valutazioni appare prioritario il tema dell'Erogazione del servizio, soprattutto nell'ottica di non causare danni a terzi o al patrimonio causati da anomalie di funzionamento o carenze strutturali di reti e impianti e di migliorare la sicurezza degli spazi pubblici.
Codice Etico. Tutto il personale del Gruppo è votato all'ascolto delle esigenze dei propri utenti e a farsene carico, si impegna ad interpretare e soddisfare le richieste dei clienti, e lo fa supportando i collaboratori nella loro crescita professionale e dotandoli di tutti gli strumenti idonei alla fornitura del miglior servizio possibile.
ne, i committenti sono rappresentati dai Comuni in cui viene erogato il servizio. Tutti i clienti hanno requisiti e aspettative che derivano dalle loro specifiche necessità e dal contesto in cui operano. Comprendere e soddisfare questi requisiti è fondamentale per garantire un servizio efficiente e di alta qualità contribuendo così a costruire un rap-Alcuni temi, pur se significativi, come nel caso della Relazione con gli stakeholder non appaiono prioritari in quanto già ampiamente soddisfatti e gestiti attraverso canali istituzionali come previsto dalla normativa vigente.

Il Gruppo DEA conferma, anche per il 2024, la sua forte attenzione alla qualità dei servizi erogati, al suo monitoraggio e all'attivazione di tutti gli interventi utili a migliorare i processi organizzativi con l'unico obiettivo di migliorare gli standard qualitativi.
In merito alla misura e al monitoraggio, il Gruppo ha fatto propri tutti gli indicatori che l'Autorità di Regolazione di Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha introdotto con le norme di settore emanate per il servizio di distribuzione di energia elettrica, Testo Integrato TIQD (617/2023/R/eel), Testo Integrato TIMOE (258/2015/R/com). L'Autorità ha definito sia standard di servizio "generali" (riferiti al complesso delle prestazioni da garantire agli utenti) che "specifici" (riferiti alla singola prestazione da garantire al singolo utente). Le prestazioni oggetto di monitoraggio di natura tecnico-commerciale sono: i preven- tivi e la loro esecuzione, l'attivazione/disattivazione/riattivazione dei servizi, le verifiche tecniche sui misuratori e sulla tensione di rete, la risposta ai reclami e alle richieste di informazioni. L'Autorità, per le prestazioni soggette a livelli specifici, ha inoltre previsto dei rimborsi automatici a favore del cliente in caso di mancato rispetto degli standard di servizio e il cui ammontare dipende dal ritardo nell'esecuzione della prestazione. Inoltre, ha definito dei tempi massimi entro cui erogare l'indennizzo. Gli indennizzi automatici base variano da 30 euro a 140 euro in base alla tipologia di servizio e di utenza e possono raddoppiare o triplicare in base al ritardo nell'esecuzione della prestazione o nell'erogazione dell'indennizzo.
I dati contenuti nella Tab. 7.9 sono stati elaborati prendendo come riferimento i dati comunicati annualmente all'ARERA.
Nel 2024 si registra un ulteriore incremento del numero delle prestazioni eseguite dovuto all'ampliamento del perimetro di operatività anche nel Comune di Sanremo dove il Gruppo DEA ha rilevato la gestione della rete nel 2024. Dal 2024 anche i clienti allacciati alle reti di Offida e Magliano di Tenna sono soggetti alla regolazione della qualità commerciale e pertanto inclusi nel calcolo delle prestazioni.
Il totale delle prestazioni per le quali il Gruppo DEA non ha rispettato gli standard previsti per ragioni imputabili all'azienda ed i conseguenti rimborsi corrisposti sono riepilogati nella Tab. 7.10.
L'ammontare complessivo dei rimborsi viene calcolato applicando il criterio di cassa e non di competenza, ovvero si considerano tutti i rimborsi erogati ai clienti nell'anno, indipendentemente dalla data di esecuzione della prestazione richiesta. L'incremento del numero degli indennizzi riflette l'aumento del numero di prestazioni eseguite.
| Servizio | Prestazioni eseguite | % rispetto standard | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | 2024 | 2022 | 2023 | 2024 | |
| Distribuzione di energia elettrica |
3.225 | 6.073 | 7.595 | 99,8% | 99,5 | 99,5 |
Tab. 7.9 Livelli di qualità commerciale per il servizio di distribuzione e misura dell'energia elettrica
Tab. 7.11 Interruzioni energia elettrica programmate e non
Tab. 7.10 Indennizzi erogati ai clienti
| 2022 | 2023 | 2024 | ||
|---|---|---|---|---|
| Distribuzione di energia elettrica |
Numero prestazioni fuori termine |
30 | 6 | 35 |
| Ammontare complessivo indennizzi (€) |
1.455 | 315 | 2.590 |
ARERA ha definito rigorosi standard tecnici di qualità per il servizio di distribuzione elettrica, con l'obiettivo di tutelare i cittadini e stimolare le aziende a migliorare l'efficienza e l'affidabilità del servizio. In particolare, per il servizio di distribuzione, sono stati stabiliti:
Questi standard servono a monitorare e ridurre le interruzioni e a garantire maggiore qualità nella fornitura elettrica, soprattutto ai clienti che subiscono un numero elevato di disservizi. A tal fine, per tutti i clienti sono state analizzate le interruzioni lunghe e brevi, con e senza preavviso, verificatesi negli ultimi tre anni e riconducibili alla rete e agli impianti gestiti dal Gruppo DEA. Sono escluse dall'analisi le interruzioni originate da altre reti interconnesse, non imputabili al distributore.
Nel 2024, gli indicatori di continuità elettrica – sia per le interruzioni programmate che per quelle non programmate (v. Tab. 7.11) – includono anche gli eventi occorsi nella rete di Sanremo, ora gestita dal Gruppo DEA. Si registra un lieve incremento (+8,4%) della durata complessiva delle interruzioni lunghe e brevi non programmate per i clienti in bassa tensione (BT), che passa da 39,3 a 42,6 minuti. Tuttavia, tutti gli altri indicatori mostrano miglioramenti, in particolare:
L'incremento della durata media delle interruzioni per utenti BT registrato in quasi tutte le reti è attribuibile a eventi atmosferici di particolare intensità (piogge intense e alluvionali), che evidenziano la necessità di investimenti in infrastrutture elettriche più resilienti e in misure preventive per ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici. Questi aspetti sono approfonditi nei capitoli 6 e 7.1 del presente Rapporto.
| Numero | Durata media (min) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Indicatore | 2022 | 2023 | 2024 | 2022 | 2023 | 2024 | |
| Interruzione lunghe e brevi non programmate - utenze BT |
1,0 | 2,4 | 2,2 | 21,2 | 39,3 | 42,6 | |
| Interruzioni lunghe e brevi non programmate - utenze MT |
1,9 | 2,5 | 2,2 | 35,1 | 51,7 | 37,6 | |
| Interruzioni lunghe e brevi programmate - utenze BT |
0,2 | 0,3 | 0,3 | 15,3 | 45,6 | 30,8 | |
| Interruzioni lunghe e brevi programmate - utenze MT |
0,2 | 0,2 | 0,2 | 31,5 | 37,2 | 22,3 |

Tab. 7.12 Indennizzi a favore dei clienti MT, al netto di eventuali rivalse su altri gestori
Fig. 7.1
Distribuzione degli utenti MT per numero di interruzioni subite negli ambiti a media concentrazione, attribuibili esclusivamente al distributore
Distribuzione degli utenti MT per numero di interruzioni subite negli ambiti a bassa concentrazione, attribuibili esclusivamente al distributore
Il confronto con i dati riportati nella Relazione Annuale ARERA 2024 (basata sui dati 2023, ultimi disponibili) evidenzia prestazioni migliori del Gruppo DEA rispetto alla media nazionale:
Numero medio di interruzioni lunghe e brevi non programmate per utenti BT di esclusiva responsabilità del distributore:
Durata media delle interruzioni lunghe senza preavviso per utenti BT di esclusiva responsabilità dei distributori:
Durata media delle interruzioni lunghe con preavviso per utenti BT:
Questi dati confermano l'efficacia e l'affidabilità del servizio elettrico gestito dal Gruppo DEA, che si distingue positivamente rispetto ai valori medi nazionali.
Per gli utenti in media tensione (MT), ARERA definisce esclusivamente standard di qualità individuali, stabilendo i seguenti limiti per il numero massimo di interruzioni annuali:

Per quanto riguarda la rete di Sanremo gestita dal Gruppo DEA, si applicano entrambi gli standard, poiché il territorio è suddiviso in due ambiti distinti: uno classificato a bassa concentrazione e l'altro a media concentrazione.
Nel 2024 sono stati corrisposti 3 indennizzi a clienti in media tensione (MT) per il superamento del numero massimo di interruzioni brevi e lunghe senza preavviso, come riportato nella Tab. 7.12.
La quota a carico del Gruppo DEA è risultata marginale, in quanto la responsabilità principale è riconducibile al gestore della rete interconnessa, nei confronti del quale il Gruppo ha esercitato diritto di rivalsa.
La distribuzione del numero di utenti MT che hanno subito interruzioni di esclusiva responsabilità del distributore è illustrata nelle Fig. 7.1 e Fig. 7.2, con il dettaglio per ambito di concentrazione e il confronto con i dati del 2023.
| Unità di misura |
2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Clienti MT indennizzati | N | 0 | 0 | 3 |
| Ammontare complessivo rimborsi | € | 0 | 0 | 236 |


101
102

Rapporto di Sostenibilità 2024
La distribuzione del numero di interruzioni per utente MT conferma un quadro complessivamente positivo, con un miglioramento generale rispetto al 2023, anche considerando l'incremento del numero di utenti derivante dall'integrazione della rete di Sanremo.
Negli ambiti a media concentrazione (316 utenti MT), la situazione risulta particolarmente favorevole: solo un utente ha subito 7 interruzioni imputabili esclusivamente al distributore, mentre tutti gli altri ne hanno registrate in numero inferiore.
Negli ambiti a bassa concentrazione (43 utenti MT complessivi), il numero di utenti coinvolti è sempre inferiore a 10. Solo pochi utenti hanno subito un numero relativamente elevato di interruzioni: 4 utenti con 7 interruzioni e 2 utenti con 8 interruzioni, sempre imputabili esclusivamente
Questi dati confermano la buona qualità del servizio offerto anche agli utenti MT e l'efficacia nella gestione delle reti, pur in un contesto di espansione territoriale.
Nel 2024, a differenza del biennio precedente, sono stati erogati numerosi indennizzi ai clienti BT per interruzioni di lunga durata, ossia superiori alle 8 ore, come riportato nella Tab. 7.13.
Sono stati inoltre riconosciuti 3 indennizzi anche a clienti MT.
Le interruzioni che hanno dato origine a tali indennizzi sono state causate da eventi atmosferici di particolare intensità, verificatisi nei Comuni di Recanati e Sanremo, che hanno notevolmente prolungato i tempi di ripristino della fornitura elettrica agli utenti coinvolti.
Tab. 7.13 Indennizzi per interruzioni prolungate o estese, al netto di eventuali rivalse su altri gestori
Tab. 7.14 Reclami e richieste scritte di informazioni relative ai servizi del Gruppo DEA
| Unità di misura |
2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Clienti BT indennizzati | n | 2 | 0 | 164 |
| Ammontare complessivo rimborsi | € | 150 | 0 | 7.396,8 |
| Clienti MT indennizzati | n | 4 | 1 | 3 |
| Ammontare complessivo rimborsi | € | 1.526,3 | 495,7 | 4.657,7 |
| Unità di misura |
2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Reclami e richieste scritte di informazioni ricevute n | 47 | 115 | 181 | |
| Pratiche gestite oltre lo standard | n | 2 | 5 | 25 |
| % pratiche gestite entro lo standard (30 giorni solari) |
% | 95,7% | 95,7% | 86,2% |
Il Gruppo DEA mette a disposizione dei Clienti Finali un servizio telefonico attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dedicato alla segnalazione di guasti relativi alla distribuzione di energia elettrica e all'illuminazione pubblica. Il servizio è gestito da un Call Center esterno, ad eccezione delle segnalazioni provenienti dal Comune di Sanremo, che sono prese in carico direttamente dal personale interno. Tutti gli operatori sono costantemente aggiornati sia sulla normativa di settore che sulle specificità operative del Gruppo DEA. dalla stipula del contratto con l'utente. Di conseguenza, i contatti diretti tra DEA, in qualità di distributore territorialmente competente, e l'utente finale si limitano a pochi casi specifici. I canali di comunicazione messi a disposizione includono: • e-mail o PEC, • un modulo di richiesta informazioni
DEA non dispone di uno sportello fisico né di un Call Center per richieste di tipo commerciale, poiché la normativa vigente attribuisce questa funzione al Venditore, responsabile del punto di fornitura a partire
Il Gruppo DEA considera reclamo una comunicazione presentata in forma scritta da parte di un utente o di un cittadino o da una persona o associazione da lui incaricata, per evidenziare eventuali incoerenze con i requisiti definiti dai contratti e dai regolamenti di fornitura, dalle carte dei servizi o dalla legislazione vigente. L'applicazione puntuale delle procedure del sistema qualità garantisce che eventuali criticità vengano immediatamente trattate dai soggetti responsabili che poi valutano la necessità di adottare opportune azioni correttive.
La Tab. 7.14 riporta il numero di reclami e richieste di informazioni scritte pervenute nell'ultimo triennio e relativi al servizio di distribuzione e misura nei Comuni gestiti dal Gruppo. L'aumento dei reclami e delle richieste di informazioni è dovuto all'ampliamento del perimetro aziendale, mentre la diminuzione della percentuale di risposte nei tempi previsti è legata alla necessità di meglio uniformare le procedure di gestione.
104
Tab. 7.15 Spesa annua per la voce "Trasporto e gestione del contatore" per una famiglia tipo residente con potenza 3 kW e consumo annuo di 2.700 kWh
Le tariffe del servizio di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica sono uniformi in tutto il territorio nazionale e definite, per il periodo 2024-2027, secondo i criteri della delibera n. 616/2023/R/eel di ARERA e vengono aggiornate con frequenza annuale. Il costo di detto servizio (v. Tab. 7.15) si riflette sulla bolletta emessa ai clienti dai venditori di energia elettrica operanti sul mercato alla voce "Trasporto e gestione del contatore".
DEA intrattiene rapporti con numerose categorie di fornitori che sono parte integrante della sua supply chain.
Non sarebbe infatti possibile garantire i servizi offerti dalle aziende del gruppo senza questa importante categoria di stakeholder che ha un ruolo fondamentale nell'erogazione di servizi essenziali.
Mantenere rapporti sani e corretti con i fornitori, rapporti che possono essere definiti di mutuo beneficio è uno dei principi alla base del lavoro di chi gestisce appalti ed approvvigionamenti, nella consapevolezza che l'affidabilità di un fornitore passa anche attraverso la collaborazione e la comprensione reciproca.
La chiarezza contrattuale, nonché la puntualità e correttezza nel controllo della qualità di quanto è stato consegnato, sono elementi imprescindibili di questa gestione.
Qualsiasi azienda impatta sui propri fornitori, sia in modo positivo che in modo negativo, a seconda del modo con cui si approccia alla propria supply chain. Politiche di acquisto
L'aumento dei prezzi risente della componente "inflattiva" registrata negli anni 2023 e 2024. Con riferimento ai bonus per disagio economico e per disagio fisico previsti dalla normativa nazionale (Testo Integrato TIBEG) per le utenze domestiche, detti bonus vengono sempre erogati dai distributori alle società di vendita, controparti dei contratti di distribuzione, che provvedono poi ad accreditarli nella bolletta emessa ai clienti consumatori.
| Voce di costo (valori espressi in euro) | 2022 | 2023 | 2024 |
|---|---|---|---|
| Quota fissa | 19,44 | 20,64 | 22,08 |
| Quota potenza | 60,84 | 61,56 | 66,60 |
| Quota energia | 21,01 | 22,90 | 28,54 |
| IVA al 10% | 10,13 | 10,51 | 11,72 |
| Totale costo | 111,42 | 115,61 | 128,94 |
| Differenza percentuale rispetto all'anno precedente |
-4,15% | +10,01% | +11,53% |
aggressive, volte solo ad ottenere il miglior prezzo e ad ottimizzare i propri flussi di cassa, possono portare ad un impoverimento dei fornitori e alla loro impossibilità di garantire un ambiente di lavoro sano e redditizio per i propri dipendenti che, nei casi peggiori, potrebbero essere costretti a subire condizioni di lavoro insalubri, con mezzi e attrezzature obsolete e ritardi nei pagamenti dei propri salari o nel versamento delle imposte e della contribuzione.
Di converso, un approccio "win-win" in cui il fornitore è visto come un partner che contribuisce alla crescita aziendale attraverso forniture e servizi di qualità, puntuali ed in grado di soddisfare le richieste dell'azienda cliente,
sono:
porta di solito ad una crescita condivisa in cui si ricerca un mutuo beneficio. Il partner viene accompagnato in un percorso di crescita e, se si rapporta con clienti più grandi e strutturati, ne trae spunti per il miglioramento della propria organizzazione. Questo può impattare, in modo positivo o negativo, anche sul rispetto dei diritti umani dei lavoratori impiegati presso i fornitori. La stessa Agenda 2030 con gli SDGS 8 e 12 ricorda l'importanza di promuovere politiche orientate allo sviluppo, che supportino la creazione di posti di lavoro, l'imprenditoria, la creatività e che incoraggino la formalizzazione e la crescita delle piccole e medie imprese oltre a promuovere pratiche sostenibili in materia di appalti pubblici, in conformità alle politiche e priorità nazionali. Ai fornitori è stato chiesto di esprimersi su quelli che sono per loro gli impatti più significativi, positivi e/o negativi, causati nell'interazione con le aziende del gruppo. A tale proposito, gli impatti che sono scaturiti da questa indagine, sono prevalentemente positivi e dalla valutazione non è emersa la necessità di attuare eventuali azioni di miglioramento. I temi significativi, in linea con i GRI Standard, Pur se questi temi sono significativi non si richiede di mettere in atto alcuna misura di miglioramento, essendo già correttamente gestiti anche grazie al rispetto del Codice degli Appalti. Infatti, garanzia di equità, trasparenza e non discriminazione può essere fornita tenendo comportamenti corretti nei processi di affidamento, nella scelta delle procedure e nella trasparenza delle comunicazioni. A tale proposito, dal 2024, la digitalizzazione degli appalti ha favorito l'uso di piattaforme che si integrano con la banca dati nazionale dei contratti pubblici di ANAC. La costituzione di un albo fornitori consente di effettuare una prima valutazione circa il possesso di requisiti di affidabilità ma anche di integrità oltre ad assicurare il rispetto del principio di rotazione. Negli affidamenti, il gruppo assicura la selezione di operatori in linea con gli standard in materia di tutela dell'ambiente e del lavoro, presidiando la rigorosa osservazione delle disposizioni in materia (tra cui i c.d. "CAM - Criteri Ambientali Minimi") oltre a verificare, sia prima dell'affidamento, sia in fase di esecuzione del contratto, la regolarità contributiva dei fornitori. La procedura è gestita in modo da assicurare la lotta al conflitto di interessi anche attraverso il ricorso, ove necessario, a commissioni di gara.
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| Area d'impatto |
Tema | Impatto | Indirizzo strategico |
Cosa pensavamo di fare nel 2024 |
Cosa abbiamo fatto nel 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Sviluppo responsabile del business |
Etica e integrità | Garanzia di pari opportunità ai fornitori grazie a comportamenti corretti del Gruppo |
Operare correttamente nel pieno rispetto della conformità legislativa e normativa, assicurando la crescita del proprio personale e della catena di fornitura, distribuendo valore sul territorio |
Mantenimento degli attuali livelli di controllo |
Effettuati costanti controlli da parte dei RUP sulla corretta gestione da parte di Astea (stazione appaltante) con applicazione del regolamento per affidamenti sotto soglia. Accettazione del Codice Etico di DEA in sede di sottoscrizione dell'ordine |
| Rispetto dei diritti umani | Rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena del valore |
Assicurare il rispetto dei principi etici di DEA e dei diritti umani lungo tutta la catena di fornitura attraverso un'attenta gestione delle procedure di selezione dei fornitori e grazie ai controlli operativi |
Mantenimento degli attuali livelli di controllo |
Effettuati costanti controlli da parte dei RUP sull'accet tazione del Codice Etico di DEA |

Mantenimento degli attuali livelli di controllo
Oltre al mantenimento dei presidi già attuati previsione di sopralluoghi in cantiere anche su fornitori e verifica del rispetto di: lavoro regolare e orario di lavoro
Il Gruppo DEA si avvale dei servizi della controllante Astea S.p.a. per le attività connesse alla gestione degli appalti e alla selezione dei fornitori. Tali attività sono svolte mediante un portale telematico unico, attraverso il quale i fornitori possono iscriversi all'albo e partecipare alle procedure di affidamento. La gestione operativa del portale e delle relative procedure è curata dal personale di Astea S.p.A., sulla base di specifici contratti di servizio sottoscritti con la controllata DEA. L'albo fornitori è articolato nelle seguenti categorie:
Tutti gli operatori iscritti possono prendere visione delle procedure aperte attraverso la suddetta piattaforma telematica certificata. Per qualificarsi, gli operatori economici devono dichiarare il possesso dei requisiti di ordine generale previsti dagli articoli 94 e seguenti del D.Lgs. 36/2023. È inoltre richiesto che siano:
Devono inoltre presentare la dichiarazione del fatturato complessivo annuo e quello specifico per le categorie di lavori per cui si richiede la qualifica, riferiti agli ultimi tre esercizi, per dimostrare l'affidabilità economico-finanziaria. Ai fini della valutazione della capacità tecnico-organizzativa, è richiesto l'elenco dei principali lavori, forniture o servizi eseguiti, con indicazione dell'anno, del committente e dell'importo. tutti gli operatori economici qualificati. Tutte le procedure – siano esse negoziate o ordinarie – sono gestite in modalità interamente telematica.
€ 40.000, e utilizza il medesimo albo per l'individuazione dei partecipanti alle gare sotto soglia: fino a € 5.538.000 per i lavori, e fino a € 443.000 per forniture e servizi, nel rispetto del principio di rotazione. Per importi superiori, si ricorre normalmente a procedure di gara aperte, alle quali possono partecipare
Gli operatori possono inoltre caricare eventuali certificazioni, attestazioni SOA (obbligatorie per l'esecuzione di lavori pubblici), e altre iscrizioni ad albi professionali. È inoltre necessario dichiarare il possesso dei requisiti in materia di sicurezza, ovvero dimostrare che il personale impiegato è formato, istruito e dotato di attrezzature conformi alle normative vigenti. Il Gruppo DEA seleziona le imprese iscritte all'albo per gli affidamenti diretti inferiori a A partire dalla data di costituzione, il 1° settembre 2016, l'albo degli operatori economici dopo anni di crescita costante, ha registrato nel 2024 una lieve flessione nel numero di aziende iscritte e abilitate (v. Tab. 7.36). Tuttavia, è interessante rilevare come gli operatori attualmente iscritti mostrino in media una maggiore incidenza di certificazioni, segno di una crescente qualificazione del parco fornitori.

Tab. 7.16 Operatori economici iscritti nell'albo telematico
Tab. 7.17 Numero affidamenti ed importi spesi per categoria
Le percentuali di aziende in possesso di una certificazione sono riferite alle aziende abilitate che differiscono da quelle registrate poiché hanno inserito nell'albo fornitori oltre ai dati anagrafici principali anche quelli necessari per poter partecipare alle gare.
Nell'ambito dei servizi erogati dalla capogruppo Astea, DEA garantisce il rispetto degli adempimenti previsti in materia di affidamenti pubblici, con particolare attenzione agli aspetti di regolarità contributiva, sicurezza e legalità.
Prima della stipula dei contratti, viene verificata la posizione contributiva delle imprese aggiudicatarie. Per ogni intervento, è inoltre richiesto un piano di sicurezza da presentare prima dell'avvio dei lavori. Questo documento consente ai tecnici del Gruppo DEA di valutare preventivamente le condizioni operative in cantiere, con l'obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Si segnala con soddisfazione che nel 2024 risultano iscritte nelle White List delle Prefetture competenti 114 imprese operanti nel settore dei lavori e 80 nei servizi, con ulteriori 29 e 22 domande in corso rispettivamente. L'iscrizione a tali elenchi, come stabilito dal DPCM 24 novembre 2016, è requisito obbligatorio per partecipare a gare superiori a 150.000 euro nei settori considerati esposti a rischio di infiltrazioni mafiose.
La Tab. 7.17 riporta per ogni tipologia di procedura di affidamento utilizzata da DEA nell'anno 2024 per l'appalto di lavori, servizi e forniture, la numerosità degli affidamenti e gli importi complessivamente spesi in ciascuna categoria
Nei rapporti con i propri fornitori, il Gruppo DEA ha sempre saputo affrontare con efficacia le criticità emerse in fase esecutiva. Tale capacità è stata favorita sia dall'affidabilità delle imprese selezionate, spesso inserite in un contesto socio-economico ancora solido, sia dalla puntualità nei pagamenti, effettuati nel pieno rispetto delle scadenze contrattuali.
Ricordiamo che alcune delle attività richieste da DEA ai propri fornitori sono considerate a rischio di infiltrazione mafiosa in base alla Legge antimafia (L 190/2012), tra cui: Le attività da affidare sono descritte all'interno di progetti esecutivi, generalmente predisposti dall'ufficio tecnico. Solo in caso di interventi particolarmente complessi o non strettamente legati al core business aziendale, si ricorre al supporto di progettisti esterni.
Le imprese ed i fornitori movimentati nel 2024 da DEA S.p.a. sono stati pari a 328 per un importo complessivo di circa 21,5 milioni di euro. Si precisa che nel calcolo sono stati esclusi gli acquisti infragruppo e gli acquisti effettuati dalle società controllate. Il differenziale tra il totale degli acquisti e gli importi degli affidamenti nell'anno (v. Tab. 7.17) è dovuta a diversi fattori, tra cui:
Il perdurare della crisi economica ha tuttavia generato effetti concreti: la sospensione temporanea di alcune attività ha comportato una riduzione degli investimenti e le continue evoluzioni normative e digitali hanno in alcuni casi rallentato le procedure di acquisto e realizzazione. Tali complessità sono state gestite con prontezza e visione prospettica, garantendo comunque la continuità operativa. negli anni precedenti, che possono protrarsi oltre l'anno di esercizio, specialmente in caso di riduzione della committenza di lavori, servizi e forniture. La Tab. 7.18 riporta la suddivisione del numero dei fornitori e della spesa in acquisti (imponibile) per area geografica.
| Unità di misura |
2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Aziende registrate | n | 543 | 527 | 601 | 14% |
| Aziende abilitate | n | 452 | 430 | 463 | 8% |
| di cui con certificazione qualità |
% | 84 | 88 | 78 | -11% |
| di cui con certificazione ambientale |
% | 36 | 38 | 37 | -3% |
| di cui con certificazione di sicurezza sul lavoro |
% | 22 | 25 | 22 | -12% |
| di cui con certificazione sociale |
% | 8 | 10 | 10 | -29% |
| di cui con certificazione per la gestione in sicurezza delle informazioni |
% | 4 | 7 | 5 | -14% |
| Procedura affidamento | Numero affidamenti | Importo complessivo |
|---|---|---|
| Procedura negoziata | 6 | 1.158.678 |
| Affidamento diretto | 501 | 6.686.597 |
| TOTALE | 507 | 7.845.275 |
110

Tab. 7.18 Imprese e fornitori per area geografica.
Nel 2024 si registra un netto incremento sia nel numero di fornitori iscritti e abilitati provenienti da fuori le province storiche di Ancona e Macerata – territori in cui il Gruppo ha avviato la propria attività – sia nel numero di aggiudicazioni assegnate a operatori con sede al di fuori di tali aree. Significativi anche i movimenti registrati verso i fornitori della Provincia di Imperia, così come crescono - sia in termini di numero che di importi - gli affidamenti a fornitori situati nelle regioni in cui il Gruppo ha progressivamente esteso la propria presenza, mentre rimangono stabili gli affidamenti nelle restanti regioni.
Questo andamento riflette l'ampliamento
del perimetro operativo del Gruppo oltre i confini storici delle province marchigiane, segnando un'evoluzione significativa rispetto al passato. L'allargamento del raggio d'azione ha reso l'azienda sempre più attrattiva per operatori esterni, favorendo l'ingresso di nuove realtà imprenditoriali e ampliando il bacino di competenze e specializzazioni disponibili.
Una dinamica che rappresenta per il Gruppo non solo una leva di crescita, ma anche un'opportunità di confronto e collaborazione con fornitori caratterizzati da esperienze eterogenee e know-how complementare, rafforzando ulteriormente la qualità e la resilienza della filiera.
| 2022 | 2023 | 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fornitori | Importo | Fornitori | Importo | Fornitori | Importo | |
| Provincia di Ancona | 37,7% | 26,8% | 34,9% | 9,9% | 23,2% | 6,2% |
| Provincia di Macerata | 17,8% | 11,5% | 14,9% | 10,5% | 13,1% | 6,4% |
| Provincia di Chieti | - | - | 1,9% | 0,2% | 0,9% | 0,1% |
| Provincia di Ascoli Piceno | - | - | 1,4% | 7,7% | 1,5% | 3,1% |
| Provincia di Fermo | - | - | 1,4% | 0,5% | 0,3% | 0,6% |
| Provincia di Imperia | - | - | - | - | 11,6% | 7,3% |
| Altre province di Regioni servite |
2,1% | 3,8% | 2,3% | 14,8% | 5,5% | 20,6% |
| Altre province d'Italia | 41,4% | 57,1% | 41,9% | 55,9% | 43,0% | 55,5% |
| Paesi europei | 1,0% | 0,7% | 1,4% | 0,5% | 0,9% | 0,3% |
I dipendenti sono il cuore pulsante di qualsiasi azienda. La loro dedizione, competenza e impegno sono fondamentali per il successo e la crescita dell'organizzazione. Sono le persone che contribuiscono ad erogare il servizio e al buon funzionamento dell'azienda, le cellule interconnesse di un tessuto complesso. con i dipendenti che hanno contribuito direttamente a valutarne la rilevanza, sono relativi a: • salute e sicurezza dei lavoratori, • crescita delle competenze,
In una realtà eterogenea come quella del Gruppo DEA, la funzione Risorse Umane gioca un ruolo essenziale per allineare la strategia di crescita sostenibile dell'azienda con le aspettative e i bisogni dei dipendenti, sia a livello professionale che personale. La qualità delle relazioni con i dipendenti è infatti fondamentale per attuare la strategia e raggiungere gli obiettivi desiderati. A questo proposito, la funzione Risorse Umane promuove quotidianamente il senso di appartenenza alla cultura aziendale, basata su Valori, Mission e Vision condivisi. Questo impegno spinge il management a promuovere comportamenti sostenibili ed eticamente responsabili, creando sistemi di gestione del personale che facilitano il raggiungimento di performance sostenibili. e di opportunità per tutti. Il potenziamento delle conoscenze e competenze aziendali può essere assicurato attraverso la formazione continua che non deve riguardare solo le competenze tecniche o la formazione obbligatoria ma anche il potenziamento di quelle trasversali. Sempre continua l'attenzione sulla salute e la sicurezza che, data la complessità del lavoro svolto ed i pericoli presenti nei luoghi di lavoro, rappresenta un tema molto sentito. Fondamentale è aumentare la consapevolezza ed accrescere la sensibilità di tutto il personale sull'importanza dei temi della salute e sicurezza, attraverso lo svilup-
Coerentemente, i temi materiali ed i relativi impatti, scaturiti anche dal confronto
I rapidi cambiamenti nel contesto socioeconomico, nei processi tecnologici e nel quadro normativo richiedono un'attenzione particolare alle competenze dei dipendenti, per prepararli ad affrontare le sfide quotidiane e future. In linea con l'Agenda 2030, DEA si impegna a salvaguardare il diritto al lavoro, a combattere il lavoro minorile e a promuovere politiche per gestire l'invecchiamento della popolazione e garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro. "Non costruisci un'azienda, costruisci le persone che poi le persone costruiranno l'azienda." (Zig Ziglar). aziendale che può crescere grazie alla formazione e al lavoro di gruppo. Il personale di DEA è molto qualificato e preparato e questo ha consentito di mantenere molto bassi i tassi infortunistici. In un'ottica di valorizzazione delle persone, la promozione della parità di trattamento e di opportunità rappresenta un presupposto essenziale per costruire un ambiente di lavoro inclusivo, dove ciascuno possa esprimere il proprio potenziale. L'impegno per l'equità si traduce in politiche e pratiche che favoriscono la partecipazione e lo sviluppo professionale a prescindere da genere, età o altre condizioni personali.
po di una cultura della sicurezza a livello
112

Rapporto di Sostenibilità 2024
| Area d'impatto |
Tema | Impatto | Indirizzo strategico |
Cosa pensavamo di fare nel 2024 |
Cosa abbiamo fatto nel 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Sviluppo del capitale umano |
Formazione professionale |
Potenziamento delle conoscenze e competenze aziendali |
Assicurare la crescita professionale del personale attraverso un ampliamento delle competenze, non solo facendo ricorso alla formazione tecnica e obbligatoria, ma anche valorizzando le competenze trasversali e manageriali |
- Potenziamento della conoscenza dell'inglese a supporto della crescita manageriale delle persone; - Formazione manageriale alle figure intermedie; - Prosecuzione del processo di centralizzazione della gestione della formazione nell'area Risorse Umane |
- Avviato un percorso di formazione linguistica in inglese rivolto a 4 dipendenti per un totale di 54 ore. - Realizzati interventi formativi per il rafforzamento delle competenze gestionali e l'allineamento ai valori aziendali a 2 dipendenti per un totale di 14 ore. - Proseguito il percorso di accentramento della gestione formativa nell'area RU per una maggiore coerenza e integrazione |
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
Benessere economico dei dipendenti Benessere sociale dei |
Assicurare al proprio personale una buona qualità di vita intesa come sviluppo equilibrato delle dimensioni su cui l'azienda ha potere di incidere, dal benessere economico allo sviluppo professionale, con un buon equilibrio vita lavoro |
- | - | |
| dipendenti | Estensione della policy dei benefit al nuovo ambito del Gruppo DEA |
Firmato l'accordo per l'estensione ai dipendenti di Sanremo dell'assistenza sanitaria FISDE |
|||
| Salute e sicurezza dei lavoratori |
Infortuni gravi sul lavoro e malattie professionali |
Assicurare che la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sia un principio diffuso e condiviso da tutto il personale che interagisce con l'azienda, sia esso interno che esterno e mantenere efficacemente attuato il sistema di gestione certificato UNI ISO 45001. |
Sviluppo del progetto Cultura della sicurezza |
- A seguito del conferimento del ramo d'azienda da AMAIE S.p.A., è stata volturata a DEA la certificazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (ISO 45001) relativa al sito di Sanremo. - Analisi, integrazione |
|
| 111 | e miglioramento del sistema di gestione (documentazione e procedure) per allineare i vari siti del gruppo - Estensione del progetto cultura della sicurezza al sito di Sanremo |
- Promozione della formazione manageriale delle figure intermedie; - Realizzazione di interventi formativi sulle soft skill in maniera più trasversale a supporto della strategia aziendale del Gruppo
Mantenimento del rapporto tra la retribuzione massima e la mediana entro il range previsto (tra 2 e 3)
Estensione della piattaforma Welfarebit ai colleghi della sede di Sanremo
- Proseguimento del progetto di integrazione in ambito sicurezza tra i siti della Regione Marche e Regione Liguria
- Aumento della sinergia tra le figure della sicurezza per il miglioramento continuo
- Sviluppo del progetto Cultura della sicurezza con nuove iniziative

Rapporto di Sostenibilità 2024

Al 2024, l'organico del Gruppo DEA conta 83 dipendenti, quasi il doppio rispetto all'anno precedente. Questo incremento è principalmente dovuto al conferimento in DEA del personale proveniente da Amaie S.p.A. L'aumento ha interessato tutte le categorie profes-
sionali — operativi, impiegati e dirigenti — con il personale operativo che, coerentemente con la natura della società e la sua missione, continua a rappresentare circa il 50% della forza lavoro complessiva. Solo l'1,2% dei dipendenti è a tempo determinato.
In data 3 maggio 2024, Astea e DEA, insieme a Osimo Illumina, hanno sottoscritto un contratto di rete con previsione di codatorialità, finalizzato alla condivisione di servizi e competenze. In particolare, il rapporto di lavoro del Direttore Generale e della CFO (Direttrice Amministrativa e Finanziaria), formalmente in capo alla capogruppo Astea, è stato assoggettato a codatorialità per un periodo di circa 6 mesi, a decorrere dall'avvio delle negoziazioni delle azioni DEA sul mercato EGM gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Tale regime consente a DEA di avvalersi delle prestazioni del DG e della CFO secondo specifiche "regole di ingaggio" definite nell'ambito del contratto di rete. Durante il periodo considerato, il personale in codatorialità ha operato in misura prevalente in DEA, pari a circa l'80%.
113 Nel medesimo periodo, il Gruppo ha ospitato un tirocinante curriculare proveniente dall'Università di Camerino e uno studente nell'ambito del Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) dell'Istituto di Istruzione Secondaria "Laeng-Meucci".
In relazione all'incremento dell'organico, la In relazione all'incremento dell'organico, la Tab. 7.19 evidenzia la presenza di una figura dirigenziale nella fascia d'età superiore ai 50 anni. Il numero dei Quadri risulta in crescita e l'età media della categoria si colloca anch'essa oltre i 50 anni. Le categorie Impiegati e Operai continuano a concentrarsi prevalentemente nella fascia over 50, confermando una tendenza stabile rispetto al triennio precedente. Si osserva, invece, una diminuzione della percentuale di personale impiegatizio e operativo nella fascia d'età compresa tra i 30 e i 50 anni. I dipendenti under 30 risultano complessivamente 7, di cui 6 operativi e 1 impiegato assunto con contratto di apprendistato professionalizzante. Al 31 dicembre 2024, risulta in forza a tempo determinato un impiegato assegnato all'area servizi amministrativi della distribuzione e dei rapporti con le autorità.
| Fascia di età | 2022 | % sul totale | 2023 | % sul totale | 2024 | % sul totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | maggiore di 50 anni |
- | - | - | - | 1 | 1,2% |
| Quadri | maggiore di 50 anni |
1 | 2,4% | 1 | 2,6% | 4 | 4,8% |
| tra 30 e 50 anni |
1 | 2,4% | 2 | 5,1% | 1 | 1,2% | |
| Impiegati | maggiore di 50 anni |
9 | 22,0% | 9 | 23,1% | 23 | 27,7% |
| tra 30 e 50 anni |
10 | 24,4% | 7 | 17,9% | 10 | 12,0% | |
| minore di 30 anni |
- | - | - | - | 2 | 2,4% | |
| Operai | maggiore di 50 anni |
11 | 26,8% | 8 | 20,5% | 21 | 25,3% |
| tra 30 e 50 anni |
6 | 14,6% | 11 | 28,2% | 14 | 16,9% | |
| minore di 30 anni |
- | - | 1 | 2,6% | 6 | 7,2% | |
| Impiegati a tempo determinato |
tra 30 e 50 anni |
3 | 7,3% | - | - | 1 | 1,2% |
| Operai a tempo determinato |
tra 30 e 50 anni |
3 | 7,3% | - | - | - | - |
| Totale | 41 | 100% | 39 | 100% | 83 | 100% |
| 2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|
| Provincia di Ancona | 28 | 29 | 28 |
| di cui % uomini | 90,5% | 92,4% | 92,8% |
| di cui % donne | 9,5% | 7,6% | 7,2% |
| Provincia di Macerata | 10 | 10 | 11 |
| di cui % uomini | 89,8% | 89,8% | 91,3% |
| di cui % donne | 10,2% | 10,2% | 8,7% |
| Provincia di Imperia | - | - | 41 |
| di cui % uomini | - | - | 90,2% |
| di cui % donne | - | - | 9,8% |
| Provincia di Savona | - | - | 1 |
| di cui % uomini | - | - | 100% |
| Provincia di Cuneo | - | - | 1 |
| di cui % donne | - | - | 100% |
| Provincia di Ancona (tempo determinato) | 3 | - | 1 |
| Totale | 41 | 39 | 83 |
Tab. 7.19 Numero di dipendenti per qualifica e fascia di età
Tab. 7.20 Provenienza territoriale
Come riportato nella Tab. 7.20, rispetto agli anni precedenti si rileva una diversificazione nella provenienza territoriale del personale. Oltre alla consueta prevalenza del Centro Italia (Regione Marche), a partire dal 2024 si registra un coinvolgimento significativo della provincia di Imperia in Liguria, con 41 dipendenti, che risulta la più rappresentata all'interno del perimetro occupazionale del Gruppo. La conoscenza approfondita del territorio – nei suoi aspetti geografici, morfologici e culturali – costituisce una competenza distintiva richiesta al personale operativo, in particolare a coloro che gestiscono le reti. A tale scopo, la società favorisce, compatibilmente con le esigenze organizzative, l'assegnazione del personale alle sedi di lavoro più vicine alla propria residenza. La composizione territoriale del personale operativo, prevalentemente maschile, riflette un radicamento nelle province di Ancona, Imperia e Recanati, a conferma della stretta relazione tra il servizio erogato e il territorio servito. Il personale amministrativo, invece, risulta a prevalenza femminile in tutte le sedi. L'appartenenza al territorio rappresenta per il Gruppo DEA un valore identitario, espresso quotidianamente dai dipendenti attraverso passione, professionalità e impegno costante nell'erogazione di servizi pubblici efficienti e di qualità.


Nel corso del 2024 non sono pervenute segnalazioni di casi di discriminazione all'interno delle aziende del Gruppo. L'analisi del trend triennale evidenzia un incremento della componente femminile, attribuibile principalmente all'integrazione del personale proveniente da Amaie S.p.a. di Sanremo. Tale integrazione ha comportato anche l'introduzione della figura di un dirigente. Le categorie Quadri e Operai risultano ancora composte esclusivamente da personale di genere maschile mentre le competenze femminili trovano piena rappresentazione in tutte le funzioni amministrative, ricoprendo ruoli chiave nelle principali strutture organizzative di staff.
La presenza esclusivamente maschile nelle qualifiche Dirigenti, Quadri e Operai non consente, al momento, di effettuare una valutazione in merito alla parità retributiva. Diversamente, per la qualifica Impiegati si osserva nel 2024 un calo della retribuzione media femminile rispetto a quella maschile. Tale scostamento è riconducibile all'integrazione del personale proveniente da Sanremo (ex Amaie), che ha comportato l'ingresso di una componente femminile caratterizzata da una media retributiva inferiore rispetto a quella maschile preesistente. Come evidenziato nella Tab. 7.22, negli anni 2022 e 2023 la retribuzione media delle impiegate risultava invece superiore a quella dei colleghi uomini. Gli inquadramenti e le opportunità di crescita sono direttamente proporzionali al livello di istruzione dei due generi.
Tutto il personale impiegatizio beneficia di orario flessibile, compatibilmente con le esigenze operative. In considerazione della natura dei servizi erogati, non è possibile estendere tale modalità al personale addetto alla manutenzione delle reti e degli impianti, che garantisce la continuità del servizio di pubblica utilità.
Il ricorso al part time è generalmente accordato su richiesta, con l'obiettivo di favorire un equilibrato bilanciamento tra tempi di vita e di lavoro. Attualmente, tale modalità contrattuale è fruita esclusivamente da personale femminile.
Al fine di rafforzare la coerenza e la continuità nell'attuazione delle politiche di sostenibilità, il Gruppo promuove – ove compatibile con le esigenze organizzative – modelli di lavoro orientati alla valorizzazione delle aspettative professionali individuali, in linea con i principi di sostenibilità personale e sociale.
Nella Tab. 7.22 è stata condotta l'analisi delle retribuzioni per qualifica professionale per contratto Dirigenti e contratto Elettrici.
| 2022 | 2023 | 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | |
| Dirigenti | - | - | - | - | 100% | - |
| Quadri | 100% | - | 100% | - | 100% | - |
| Impiegati | 80,0% | 20,0% | 76,5% | 23,5% | 72,2% | 27,8% |
| Operai | 100% | - | 100% | - | 100% | - |
| Impiegati a tempo determinato |
- | - | - | - | - | 100% |
| Operai a tempo determinato | 100% | - | - | - | - | - |
Tab. 7.21 Composizione percentuale personale maschile e femminile per categoria
Tab. 7.22 Rapporto percentuale tra retribuzione media personale femminile e maschile per qualifica e settore di attività
Tab. 7.23 Incidenza dei titoli di studio sul totale per genere
| 2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|
| DIRIGENTI | |||
| Dirigenti | - | - | NA |
| SERVIZI ELETTRICI | |||
| Quadri | NA | NA | NA |
| Impiegati | 104,6% | 102,5% | 94,0% |
| Operai | NA | NA | NA |
| Donne | Uomini |
|---|---|
| Donne | Uomini | ||
|---|---|---|---|
| Laurea | - - |
14 | 100% |
| Diploma | 10 24% |
31 | 76% |
| Licenza Media | - - |
28 | 100% |
| Totale | 10 12% |
73 | 88% |

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importante elemento di attrattività per il personale, prevalentemente locale. Il radicamento territoriale costituisce un fattore identitario che integra i progetti di vita dei dipendenti con gli obiettivi di sostenibilità aziendale e con lo sviluppo socioeconomico delle comunità servite. L'andamento dell'indicatore "Retribuzione massima sulla mediana delle retribuzioni (esclusa la più alta)" risulta fortemente influenzato, nel triennio, dalla dinamica della composizione dell'organico. In particolare, nel 2022 si è registrata l'uscita di diversi operai con lunga anzianità e retribuzioni elevate, sostituiti da personale da formare.
Nel 2023, anche in relazione all'allargamento del perimetro di operatività e alla necessità di riequilibrare l'organico con competenze consolidate, si è proceduto alla valorizzazione di profili tecnici interni.
Nel 2024, l'indicatore mostra un valore inferiore rispetto all'anno precedente, principalmente a causa dell'integrazione del personale proveniente da Sanremo, caratterizzato da una diversa composizione delle retribuzioni.
L'azienda promuove politiche strutturate di conciliazione vita-lavoro, con l'obiettivo di favorire il benessere dei dipendenti e la sostenibilità interna. Tra le misure adottate, si rileva l'utilizzo dei congedi di paternità nel primo anno di vita del figlio, usufruiti in modo significativo dai padri, anche in ragione della prevalente composizione maschile del personale.
Tutti i dipendenti che hanno usufruito di congedi parentali nel triennio di riferimento (v. Tab. 7.25) sono poi rientrati al lavoro e sono ancora dipendenti nei 12 mesi successivi al rientro nelle stesse posizioni di lavoro. Le persone possono contare sulla forza e stabilità dell'organizzazione, così come sul fatto che al proprio rientro potranno continuare a perseguire i propri obiettivi di crescita professionale all'interno del Gruppo.
| 2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|
| Rapporto tra RAL max e RAL mediana | 2,15 | 2,56 | 2,34 |
| 2022 | 2023 | 2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| N. dipendenti che hanno avuto diritto ed usufruito del congedo parentale |
1 | 1 | 2 | 2 | - | 2 | 2 | - | 2 |
| di cui con figli nati nell'anno |
1 | 0 | 1 | 2 | - | 2 | 2 | - | 2 |
| Totale giorni di permesso |
10 | 10,6 | 20,6 | 13,3 | - | 13,3 | 22,6 | - | 22,6 |
| N giorni di permesso medi |
10 | 10,6 | 10,3 | 6,6 | - | 6,6 | 11,3 | - | 11,3 |
Tutte le aree aziendali del Gruppo DEA sono predisposte per accogliere persone con disabilità e minoranze di genere, facilitando loro accessi alle strutture aziendali. È politica del Gruppo adattare compiti e mansioni, nonché condizioni organizzative e strumenti, alle persone che presentano disabilità o parziale inabilità al lavoro. Gli appartenenti a categorie protette e con disabilità, al 31 dicembre 2024 sono 8 e rappresentano circa il 9.6% della popolazione complessiva, addetti principalmente alle attività impiegatizie e in piccola parte le attività operative. Per la promozione e cura delle lavoratrici e lavoratori appartenenti alle categorie svantaggiate e nel rispetto della normativa vigente, il Gruppo stipula e rinnova le convenzioni con i Centri per l'Impiego per stilare graduatorie da cui attingere per l'inserimento in azienda. Nel corso dell'anno, una posizione vacante negli uffici amministrativi della distribuzione energia elettrica è stata ricoperta da una lavoratrice appartenente a suddette categorie.
Lo sviluppo dell'azienda dipende dalle competenze e dalla capacità di crescita e miglioramento professionale delle sue persone. A seguito dell'integrazione del personale di Sanremo, sono stati molteplici i momenti formativi in affiancamento in cui tutti i dipendenti hanno dedicato tempo e sensibilità per armonizzare i processi di lavoro, allineare le procedure in essere e diffondere il corretto utilizzo di software gestionali condivisi. Lavorare insieme ha permesso di scambiarsi reciprocamente conoscenze e punti di vista differenti. Per rispondere all'obiettivo di integrazione dei processi di lavoro, e laddove ritenuto necessario, si è investito nell'analisi e nella mappatura delle attività di settore per efficientare ed armonizzare il lavoro all'interno del team coinvolto. La crescita e lo sviluppo del personale sono garantiti anche attraverso importanti investimenti nella selezione, specialmente nella ricerca di figure junior. Nel 2024 sono state selezionate diverse figure tecnico-specialistiche, principalmente con formazione in materie STEM, ampliando così le competenze informatiche e tecniche di DEA.


La crescita dell'azienda prende impulso dalle capacità e motivazioni delle persone ad apprendere, oltre che dalle condizioni facilitanti e dagli strumenti messi in atto dall'organizzazione per favorire l'acquisizione e il rafforzamento delle competenze necessarie ad offrire servizi di qualità e rispondere ai cambiamenti e alle innovazioni richiesti dal contesto in cui si trova ad operare.
Il Gruppo crede fermamente nel potere trasformativo della formazione, che agendo sul sapere, saper fare e saper essere delle persone, crea un vantaggio competitivo per essa stessa.
La Tab. 7.28 evidenzia che le ore formative pro-capite dei dipendenti sono concentrate principalmente nella categoria degli operativi in quanto più soggetti alla formazione di natura tecnica specialistica e obbligatoria. Per quanto riguarda la categoria degli apprendisti, il numero di ore pro capite dimostra l'impegno della società verso gli obblighi normativi di riferimento e un'ampia sensibilità alla crescita professionale delle figure junior.
Con un aumento importante dei corsi erogati nel 2024 e circa 1800 ore di formazione totali, tutto il personale è stato coinvolto in molteplici attività formative, distinte per competenze da acquisire, come si evince dalla Tab. 7.27.
La tendenza triennale conferma l'importanza di investire sulla cultura della sicurezza, integrarla nei processi di lavoro e nei comportamenti adottati dai collaboratori in tutte le attività. Il passaggio da una formazione normativa e prescrittiva a una formula laboratoriale ed esperienziale ha favorito riflessioni sulle responsabilità personali in tema di sicurezza, incoraggiato il mettersi in gioco facendo esperienza delle conseguenze di un mancato o non corretto utilizzo dei DPI o mancata applicazione delle procedure. Il risultato è stato un aumento significativo della consapevolezza e della responsabilità individuale su questo tema critico.
Anche la formazione tecnica specialistica ri-
copre un ruolo significativo nel monte ore complessivo della formazione. Ciò è dovuto sia alla necessità, da parte del personale operativo, di acquisire e aggiornare competenze pratiche per garantire un servizio pubblico efficiente e di qualità, sia all'esigenza del personale impiegatizio di approfondire la conoscenza del funzionamento di specifici impianti e software gestionali. Su questi temi, di natura tecnica e informatica, si sono basati i momenti di formazione in affiancamento tra il personale operante nelle Marche e quello della sede di Sanremo. Ulteriori progetti formativi si sono focalizzati sulla conclusione dei lavori sul Codice Etico e l'allineamento alla carta valoriale che contraddistinguono il Gruppo DEA e la controllante Astea Spa, oltre all'apprendimento della lingua inglese.
Tab. 7.26 Corsi e ore di formazione
| 2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|
| N. corsi | 10 | 14 | 54 |
| Ore complessive | 207 | 888 | 1.848 |
| Riclassificazione dal 2023 |
2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Sicurezza | Sicurezza sul lavoro | 183 | 560 | 847 |
| Tecnica/Specialistica | Tecnica/ Specialistica |
- | 46 | 701 |
| Informatico/digitale | 113 | 215 | ||
| Legislativo-normativo | Normativo | - | 136 | 0 |
| - | Linguistico | - | - | 54 |
| Trasversale | Trasversale | 24 | 12 | 17 |
| Manageriale | Gestionale/ Manageriale |
- | 21 | 14 |
| Qualifica | Genere | Ore formazione 2024 | Ore formazione pro/capite |
|---|---|---|---|
| Dirigente | Donne | - | - |
| Uomini | 14 | 14 | |
| Quadro | Donne | - | - |
| Uomini | 87 | 17,4 | |
| Impiegato | Donne | 58 | 5,8 |
| Uomini | 376 | 15,0 | |
| Operaio | Donne | - | - |
| Uomini | 1.207 | 29,4 | |
| Apprendista | Donne | - | - |
| Uomini | 108 | 108 | |
| Totale | Donne | 58 | 5,8 |
| Uomini | 1.790 | 21,6 |

Per il Gruppo DEA, la tutela della salute e della sicurezza di lavoratori e collaboratori non è un semplice adempimento normativo, ma il cuore pulsante di un ambiente sano, produttivo e sostenibile. Prendersi cura del benessere delle persone significa creare le condizioni ideali affinché ciascuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale, lavorare con serenità e tornare a casa ogni giorno in salute. Investire in salute e sicurezza è un atto di rispetto verso il valore della persona. Vuol dire prevenire infortuni, ridurre lo stress, salvaguardare la qualità della vita e promuovere una cultura improntata alla consapevolezza e alla responsabilità condivisa. È anche una scelta strategica: un ambiente sicuro riduce i costi legati agli incidenti, migliora la produttività e rafforza l'immagine dell'organizzazione. Questo impegno ha radici profonde e si ispira ai principi sanciti dalla nostra Costituzione, che afferma: "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro". La salute, infatti, è un bene indisponibile, non soggetto a compromessi, e rappresenta al tempo stesso un diritto fondamentale dell'individuo e un interesse collettivo, in quanto incide direttamente sul benessere sociale ed economico del Paese.
Migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro è una responsabilità etica e un obiettivo strettamente connesso alla volontà di garantire il benessere del personale del Gruppo. È inoltre in linea con i principi dell'Agenda ONU 2030, che promuove la dignità del lavoro, la sostenibilità della produzione e un consumo consapevole.
Per questo motivo DEA opera in forza di un
sistema di gestione conforme alla norma UNI ISO 45001:2018.
Il sistema di gestione di DEA è stato implementato in conformità alla norma UNI ISO 45001:2018 che rappresenta lo standard principale in materia di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Tale standard prevede poi l'applicazione ed il controllo circa il rispetto di tutti i regolamenti europei, le leggi nazionali e regionali applicabili all'azienda ed al suo settore, a partire dal D. Lgs.81/2008. Il sistema, certificato da primario ente di certificazione, si applica a tutti i siti lavorativi, siano essi presidiati con lavoratori adibiti in modo fisso, o infrastrutture sottoposte a manutenzione come, ad esempio, le centrali o le linee elettriche.
Tutti i lavoratori dipendenti o equiparati, intendendosi con questi i lavoratori somministrati, i tirocinanti e gli stagisti, operano seguendo i principi del sistema ISO 45001 aziendale. Nel caso siano presenti fornitori, questi sono gestiti in conformità ai requisiti dell'articolo 26 del D. Lgs.81/2008 o del Titolo IV qualora si tratti di lavoratori dell'edilizia. In quest'ultimo caso viene nominato il Coordinatore per la Sicurezza.
I lavoratori sono formati e addestrati per reagire alle situazioni di emergenza anche attraverso la diffusione di piani di emergenza specifici per ogni sito. Le emergenze vengono periodicamente testate attraverso apposite simulazioni.
È fatto divieto a Dirigenti e Preposti di impedire l'allontanamento dei lavoratori durante situazioni di pericolo e, a tale proposito, l'azienda ha definito un sistema di deleghe e sub-deleghe volte a stabilire le specifiche responsabilità in materia di salute e sicurezza in capo ai responsabili di settore che operativamente gestiscono i lavoratori, così da non creare discrepanze tra ciò che si stabilisce e ciò che si fa. titolari autonomi nel rispetto della normativa in materia di privacy. La riduzione dei rischi di infortuni e malattie professionali sul lavoro si realizza attraverso il miglioramento continuo e il coinvolgimento partecipato nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro
Il sistema di gestione si rivolge infine ai fornitori che operano all'interno dei siti del Gruppo DEA i quali ricevono specifica informativa sui rischi presenti in sito, ai sensi dell'articolo 26 del D. Lgs.81/2008, e vengono coordinati attraverso specifici strumenti come il Piano Sicurezza e Coordinamento o il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze). Una presenza fondamentale per assicurare il miglioramento continuo è rappresentata dal Medico Competente che, in qualità di esterno, in tutte le aziende del Gruppo affianca il Datore di Lavoro nel processo di valutazione dei rischi. I rischi vengono analizzati e valutati per individuare, ove possibile e necessario, misure di miglioramento che ne consentano la riduzione a livelli accettabili. Questa attività sistematica viene svolta periodicamente e ad ogni cambiamento rilevante, secondo una procedura che parte da una capillare analisi dei processi e delle attività svolte nei luoghi di lavoro ed è alimentata dai risultati delle valutazioni dei rischi specifici, dai sopralluoghi, dalle segnalazioni dei preposti, degli RLS e dei lavoratori. La partecipazione attiva è un elemento determinante per assicurare che eventuali cambiamenti in grado di influire sulla valutazione dei rischi siano prontamente comunicati e adeguatamente recepiti.
In DEA, il rapporto con questo professionista del territorio è storico e risale al 2015 per i siti in regione Marche, e al 2000 per i siti in regione Liguria. Il supporto di una figura specialistica come quella del Medico Competente è stato determinante nel periodo di emergenza Covid. Si pensi alla definizione dei protocolli, della campagna vaccinale o solo al fatto che in quell'anno la sorveglianza sanitaria non si è mai interrotta. I lavoratori vengono sottoposti a sorveglianza sulla base dei protocolli sanitari e hanno la possibilità di richiedere al Medico Competente una sorveglianza straordinaria, nel caso in cui lo ritengano opportuno. Data la vicinanza dell'ambulatorio medico e dei principali laboratori analisi, questi sono facilmente accessibili a tutti i lavoratori in orario di lavoro. I Medici gestiscono le cartelle sanitarie in piena autonomia, mantenendole presso i rispettivi studi e sono stati individuati come Oltre a questa procedura, ulteriori spunti per la gestione del rischio derivano anche dall'analisi e dalle indagini relative a incidenti e quasi incidenti. Tutti i lavoratori sono invitati a segnalare situazioni pericolose, quasi incidenti o incidenti, sia direttamente sia tramite i preposti o i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). L'azienda promuove attivamente questa partecipazione, cogliendo ogni opportunità per sensibilizzare i lavoratori, i quali, operando sul campo, possono offrire contributi preziosi per il miglioramento continuo. Le segnalazioni, che possono riguardare anche eventuali violazioni della normativa in materia di salute e sicurezza, possono essere inoltrate anche nel rispetto della procedura di whistleblowing, con garanzia di riservatezza dell'identità del segnalante, attraverso un apposito portale online. L'intero processo è sottoposto ad una serie

di controlli, che comprendono sia le verifiche ispettive interne affidate ad esperti di settore, sia alle verifiche effettuate dall'ente di certificazione.
Nel 2024, DEA ha proseguito con determinazione il proprio percorso di miglioramento continuo in ambito Salute e Sicurezza (H&S), in coerenza con la pianificazione strategica. Tra le iniziative più rilevanti dell'anno si segnala il processo di integrazione e armonizzazione della documentazione e delle pratiche gestionali avviato a seguito dell'acquisizione del ramo d'azienda di Sanremo. Nel corso dell'anno, un team dedicato – composto dall'RSPP di Gruppo, dall'RSPP del sito di Sanremo e dai referenti delle aree Compliance e Sostenibilità – ha condotto un'approfondita analisi comparativa delle procedure operative e delle prassi adottate nelle due realtà aziendali. L'obiettivo era duplice: da un lato uniformare le modalità di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, dall'altro valorizzare i punti di forza di ciascuna esperienza per generare un modello organizzativo condiviso e migliorato.
Questo lavoro ha portato alla revisione e, ove necessario, alla redazione di nuove procedure operative in grado di integrare efficacemente le migliori pratiche delle due sedi. In particolare, l'armonizzazione ha riguardato anche la struttura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), con il passaggio da una valutazione per mansioni a una valutazione per processi, recependo anche una specifica osservazione emersa durante la verifica di certificazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro secondo la norma ISO 45001.
Un ulteriore passo significativo ha riguardato l'allineamento delle mansioni tra i due siti, attraverso l'omogeneizzazione della nomenclatura e dei protocolli sanitari correlati, con l'obiettivo di garantire una gestione coerente e integrata dei rischi lavorativi e delle sorveglianze sanitarie. Inoltre, per la sede di DEA Marche è stato aggiornato il documento di valutazione del rischio stress lavoro-correlato, tenendo conto dei cambiamenti organizzativi e delle nuove esigenze emerse.
Per l'area di Sanremo, è stata inoltre rivista la valutazione specifica del rischio legato all'utilizzo dei videoterminali
L'impegno profuso nell'unificazione dei sistemi è emerso chiaramente anche in occasione della verifica di certificazione del SGSL 2024. Dopo aver completato con successo la voltura del certificato a favore del nuovo assetto aziendale, è stata svolta un'unica verifica congiunta da parte dell'ente di certificazione per tutti i siti del Gruppo. Questo importante traguardo è stato reso possibile grazie a un eccellente lavoro di squadra, che ha permesso di affrontare la verifica con piena coesione e preparazione.
Tra le azioni di promozione della salute, è stata proposta e approvata l'estensione della campagna di vaccinazione antinfluenzale autunnale a tutto il personale del Gruppo, replicando una prassi consolidata presso la sede di Sanremo anche nelle altre sedi operative, a beneficio della tutela della salute collettiva.
Tra le iniziative più significative avviate per estendere alla sede di Sanremo le buone prassi già consolidate in DEA, merita una menzione speciale il progetto di formazione "Play Sicurezza".
DEA ha investito con convinzione nella promozione di una cultura della sicurezza attraverso un approccio formativo innovativo, già avviato negli anni precedenti, che ha coinvolto dirigenti, preposti e lavoratori di tutto il Gruppo. Il progetto, che ha previsto un ampio programma di sensibilizzazione, si basa sul metodo "Play Sicurezza", fondato sui principi dell'apprendimento esperienziale e dell'educazione degli adulti.
Nel solo anno 2023, sono state erogate oltre 550 ore di formazione, con il coinvolgimento attivo di 86 dipendenti. Questo approccio, che integra gioco, simulazioni e attività di gruppo, ha favorito la partecipazione e stimolato la creatività dei lavoratori, invitati a sviluppare slogan e rappresentazioni grafiche per comunicare l'importanza del lavorare in sicurezza. Nel 2024, per l'area di Sanremo sono stati coinvolti n. 17 dipendenti, per l'area marchigiana n. 15. I materiali prodotti durante i corsi hanno riper la Sicurezza. Ciascuna azienda del gruppo ha un suo RLS. Data la distanza è presente un RLS anche presso la sede di Sanremo. Oltre alla comunicazione prevista dalla legislazione in materia di salute e sicurezza è stata predisposta una procedura per il coinvolgimento e la partecipazione del personale che punta a sfruttare il lavoro di gruppo su tematiche specifiche individuate in occasione delle riunioni periodiche, del riesame o sulla base di esigenze emerse da verifiche o sopralluoghi in campo.
scosso un grande interesse: i primi elaborati sono stati oggetto di un sondaggio interno, che ha permesso a tutti i dipendenti di votare le proposte più efficaci. Anche le nuove proposte, create dai colleghi della sede di Sanremo saranno allo stesso modo oggetto di votazione. Gli slogan più apprezzati saranno poi utilizzati per realizzare materiali di comunicazione interna nell'ambito della campagna aziendale per la promozione della salute e sicurezza. Il Gruppo si impegna costantemente per promuovere progetti e attività di condivisione e implementazione delle misure di prevenzione e protezione al fine di creare una dimensione il più possibile partecipata della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Infortuni sul lavoro e malattie professionali: obiettivo miglioramento continuo
La metodologia adottata ha consentito di portare in aula esperienze reali, superando i limiti della formazione tradizionale, e ha contribuito a sviluppare una maggiore consapevolezza diffusa, trasformando i partecipanti in veri e propri agenti del cambiamento. Il progetto continuerà anche negli anni a venire, integrandosi con un approccio sistemi-Il Gruppo DEA è costantemente impegnato nel miglioramento dei livelli di sicurezza aziendale, con l'obiettivo di ridurre progressivamente l'incidenza di infortuni sul lavoro e malattie professionali. A tal fine, vengono monitorati regolarmente gli indicatori di frequenza e gravità, confrontandoli con i benchmark di settore per valutarne l'andamento
co e strutturato alla gestione della sicurezza: condivisione delle misure di prevenzione, gruppi di lavoro tematici, percorsi formativi mirati, comunicazione costante e valorizzazione delle segnalazioni sono solo alcune delle azioni previste. DEA intende così consolidare la sicurezza come valore fondante della propria cultura aziendale, pienamente integrato nei processi quotidiani e orientato al benessere di lavoratori, utenti e comunità. La partecipazione dei lavoratori alla gestione del sistema e dei progetti di miglioramento è assicurata attraverso le rappresentanze sindacali ed in particolar modo attraverso la presenza dei Rappresentanti dei Lavoratori e l'efficacia delle misure adottate. In considerazione della recente acquisizione di ASPM Soresina Servizi nel mese di dicembre 2024 e del fatto che Osimo Illumina S.r.l. non occupa personale dipendente, gli indicatori rendicontati fanno riferimento esclusivamente alla capogruppo. A partire dal 2024, con l'acquisizione del ramo d'azienda di AMAIE Sanremo, si è registrato un incremento del numero di dipendenti e delle ore lavorate, con conseguente impatto anche sull'analisi statistica degli eventi infortunistici. Tali cambiamenti saranno tenuti in considerazione nella lettura e nell'interpretazione dei dati a partire dall'esercizio in corso.

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Rapporto di Sostenibilità 2024
La scossa giusta per il tuo lavoro






Rapporto di Sostenibilità 2024
| 2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|
| Infortuni totali | 1 | 1 | 1 |
| di cui < 3 giorni | 0 | 0 | 0 |
| di cui gravi > 40 giorni | 0 | 0 | 0 |
| Giornate di assenza | 30 | 39 | 15 |
| di cui per infortuni gravi | 0 | 0 | 0 |
| % di uomini | 100% | 100% | 100% |
| % donne | 0% | 0% | 0% |
| Ore lavorate | 67.877 | 70.158 | 139.532 |
| Indice di frequenza | 14,73 | 14,25 | 7,17 |
| Indice di gravità | 0,44 | 0,56 | 0,11 |
| Indice di frequenza per infortuni gravi | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Indice di gravità per infortuni gravi | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Tab. 7.29 Indici infortunistici
Fig. 7.4 Giorni di assenza nel 2024
Nel calcolo degli infortuni e dei relativi giorni di assenza sono stati esclusi gli infortuni in itinere, poiché il trasporto non è organizzato dall'azienda, nonché gli infortuni non riconosciuti come di competenza INAIL e quelli inferiori a un giorno di assenza, oltre al giorno in cui si è verificato l'evento.
Non vengono inoltre conteggiate le riaperture dello stesso evento infortunistico, le quali non influenzano l'indice di frequenza. Tuttavia, tutti i giorni di assenza riferiti a periodi successivi nell'anno vengono sommati, con impatto sull'indice di gravità, rettificando così i dati relativi alle assenze e agli indici dell'anno in cui l'infortunio si è originariamente verificato.



I tassi infortunistici vengono calcolati per singola azienda e, ove possibile, stratificati per settore di attività, al fine di garantire un'analisi più puntuale e comparabile delle performance in materia di salute e sicurezza.
Gli indici si basano quindi su un'analisi globale di tutti gli infortuni e sono calcolati in conformità alla norma UNI 7249.
Nel triennio 2022-2024 non si segnalano infortuni mortali e il relativo tasso di incidenza è nullo. L'andamento dell'indice è positivo.


In termini di giornate di assenza, l'andamento è in diminuzione nel tempo.
Per quanto riguarda le denunce di malattia professionale nel triennio 2022-2024, non risultano presentate istanze.
Gli infortuni sono rari e non ricorrenti per cui non è necessario fare un'analisi statistica. Per quanto riguarda le Marche nel 2022 si è
verificato un infortunio, il primo dopo alcuni anni, che ha comportato trenta giorni di assenza. Il lavoratore, un letturista, ha messo un piede in fallo mentre camminava sul marciapiede, causandosi una frattura. L'evento, imputabile ad una distrazione non è ripetitivo e non ha richiesto azioni correttive. Successivamente, nel 2023 si è verificata una caduta dalla scaletta del mezzo dopo che lo stesso era stato parcheggiato con conseguente trauma contusivo a spalla e gomito e assenza di 39 giorni. Nel 2024 non si sono registrati infortuni.
Per quanto riguarda il sito di Sanremo nel 2024 si è verificato un unico infortunio, che ha comportato 15 giorni di assenza. Il lavoratore si trovava all'interno del magazzino della sede aziendale di Via Armea, 96 a Sanremo e nell'atto di spostare una scala in legno e poter accedere al materiale depositato sulla scaffalatura retrostante, avvertiva un forte dolore alla spalla, causato da un movimento errato che ha aggravato una preesistente sofferenza alla spalla.
Storicamente, l'incidenza infortunistica nel settore elettrico risulta inferiore rispetto ad altri comparti, in virtù dell'elevato livello di rischio — in particolare quello di elettrocuzione — che impone rigorosi standard di controllo e una solida cultura della sicurezza.
L'andamento degli infortuni viene monitorato anche per i lavoratori non direttamente dipendenti che operano presso i siti di DEA. In questa categoria rientrano i lavoratori somministrati, le imprese appaltatrici, nonché la Cooperativa Atlante, che fornisce supporto operativo nel servizio di lettura dei contatori. Nel triennio 2022-2024 non si segnalano infortuni collegati ad esterni per quanto riguarda DEA.
Il Gruppo DEA considera l'ambiente di lavoro come uno spazio dove stare bene e condividere esperienze positive. Fa parte integrante della propria cultura offrire stabilità e serenità sul lavoro. Nella storia aziendale si è sempre cercato di fidelizzare i dipendenti a tempo determinato trasformando il loro rapporto di lavoro in contratti a tempo indeterminato. Il livello di fidelizzazione dei di-
pendenti stabili è molto alto, grazie anche al
forte senso di appartenenza ai diversi territori gestiti. I criteri di selezione del personale, oltre a valutare le competenze tecniche, si basano sulle competenze distintive ispirate ai valori aziendali principali, rafforzando così l'identificazione e l'appartenenza delle persone all'organizzazione.
Anche l'impegno dell'azienda nel condividere strategie e obiettivi con le persone che contribuiscono ai risultati dell'organizzazio-
Turnover
ne è sempre più forte. Nel corso del 2024 le assunzioni sono raddoppiate rispetto al 2023 con l'ingresso di personale giovane, sotto i 30 anni. Rispetto agli altri anni è stata assunta anche un'impiegata a tempo determinato di genere femminile. Le assunzioni sono state superiori alle uscite, tutte per pensionamento. Sia le assunzioni che le cessazioni hanno riguardato per lo più le aree di gestione operativa dei servizi elettrici, al netto dell'assunzione di una figura addetta nell'area amministrativa di genere femminile.
| 2022 | 2023 | 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | |
| Assunzioni tempo indeterminato |
- | - | 2 | - | 4 | - |
| minore di 30 anni | - | - | 1 | - | 4 | - |
| tra 30 e 50 anni | - | - | 1 | - | - | - |
| Assunzioni tempo determinato | 3 | - | - | - | - | 1 |
| tra 30 e 50 anni | 3 | - | - | - | - | 1 |
| Totale | 3 | - | 2 | - | 4 | 1 |
| 2022 | 2023 | 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | |
| Cessazioni tempo indetermi nato |
2 | - | 4 | - | 3 | - |
| maggiore di 50 anni | 1 | - | 3 | - | 2 | - |
| tra 30 e 50 anni | 1 | - | 1 | - | 1 | - |
| Cessazioni tempo determinato | - | - | - | - | - | - |
| maggiore di 50 anni | - | - | - | - | - | - |
| tra 30 e 50 anni | - | - | - | - | - | - |
| minore di 30 anni | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 2 | - | 4 | - | 3 | - |
Tab. 7.31 Cessazioni per tipologia di contratto, fascia di età e genere
Tab. 7.32 Tasso di assunzione e cessazione 1
| 2024 | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|
| Tasso di assunzione | 7,3% | 5,1% | 6,0% |
| Tasso di cessazione | 4,8% | 10,3% | 3,6% |
1 Il tasso di assunzione/ cessazione è calcolato rapportando il numero di assunti/cessati sul totale dei dipendenti al 31 dicembre di ogni anno.

Le ore di assenza sono aumentate sensibilmente. Sono raddoppiate rispetto all'anno precedente le ore medie di assenza media pro-capite per effetto della dinamica di assenteismo dei colleghi di Sanremo.
Anche per effetto dell'età media del personale di Sanremo e della presenza di alcuni casi di patologie gravi, il 90% delle assenze per malattia è imputabile al sito di Sanremo. Allo stesso modo, almeno il 60% delle assenze dovute ad altre causali è riconducibile allo stesso sito, con una incidenza complessiva del 73% su tutte le tipologie di assenza, inclusa la malattia. L'andamento dei congedi parentali continua a evidenziare una crescita significativa, determinata principalmente dalla presenza del personale di Sanremo. Come già nel 2023, anche nel 2024 le richieste sono state presentate esclusivamente da personale di genere maschile.
Tale indicatore conferma, almeno in parte, una maggiore partecipazione da parte del personale maschile nella gestione delle attività di cura e assistenza familiare.
Il sistema di remunerazione ha come riferimento il CCNL del settore Elettrico all'interno del quale è disciplinata sia la parte fissa che la parte variabile della remunerazione, lasciando per quest'ultima ampio spazio agli accordi di secondo livello tra azienda e organizzazioni sindacali.
Il confronto sindacale con le rappresentanze sindacali interne ed esterne continua a dare i suoi frutti dal 2016, anno in cui è stato impostato un sistema condiviso di individuazione, misurazione, valutazione e remunerazione dei risultati rispetto agli obiettivi dichiarati, destinato a tutti i dipendenti con minimo un anno di anzianità in azienda. Grazie alla concertazione sindacale, il personale è stato informato sulla possibilità di ottimizzare il premio di risultato tramite l'opzione "welfare", che consente sia la detassazione sia la totale decontribuzione del legato all'utilizzo della piattaforma welfare con il riconoscimento di una percentuale aggiuntiva di premio in natura proporzionale alla quota ad essa destinata. L'azienda investe significativamente nel welfare aziendale, offrendo diverse forme di supporto ai dipendenti, come riportato nella Tab. 7.35. Nel 2024 la spesa complessiva ha registrato un incremento notevole pari al 76% dovuto principalmente all'estensione ai dipendenti di Sanremo dell'assistenza sanitaria integrativa, del fondo pensione integrativo e dei buoni pasto.
premio erogato. Questo premio può essere utilizzato sulla piattaforma aziendale per l'acquisto di beni e servizi a scelta dei dipendenti. Come per il 2023, anche nel 2024 l'accordo sindacale sul premio di risultato, oltre alla detassazione e decontribuzione, riconosce un ulteriore elemento incentivante
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) prevede la destinazione di una parte significativa degli aumenti contrattuali triennali al welfare, con un particolare impulso verso i fondi pensione integrativa. Inoltre, offre ai dipendenti l'opportunità di aderire volontariamente al fondo complementare "chiuso" di settore, Pegaso, dove è prevista una significativa contribuzione a carico dell'azienda.
Tab. 7.34 Motivi di assenza
Tab. 7.35 Ripartizione % della spesa per tipologia di servizio di welfare aziendale
| Servizi di welfare aziendale | 2022 | 2023 | 2024 |
|---|---|---|---|
| Buoni acquisto e buoni pasto | 42% | 41% | 46% |
| Beni e servizi da piattaforma welfare | 9% | 11% | 9% |
| Assistenza sanitaria | 17% | 17% | 13% |
| Fondi pensione e altri fringe benefits | 32% | 31% | 32% |
| 2022 | 2023 | 2024 | Tab. 7.33 Livelli di assenza |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ore di assenza media pro capite |
124,1 | 85,6 | 160,4 | pro capite | |||
| Unità di misura | 2022 | 2023 | 2024 | ||||
| Malattia | Ore | 2.223 | 996 | 5.099 | |||
| Permessi assistenziali | Ore | 594 | 621 | 1.873 | |||
| Permessi retribuiti | Ore | 1.447 | 1.139 | 4.742 | |||
| Congedi parentali | |||||||
| di cui fruiti da uomini | Ore | 184 | 101 | 416 | |||
| di cui fruiti donne | 81 | 0 | 0 | ||||
| Infortuni | Ore | 184 | 0 | 84 | |||
| Altre assenze | Ore | 374 | 484 | 1.097 | |||
| Totale | Ore | 5.087 | 3.340 | 13.311 |

La Tab. 7.36 illustra le quote del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) accantonate in azienda o versate a fondi pensione aperti o chiusi di categoria (Pegaso e Previndai). Nel corso del 2024, i versamenti al fondo pensione risultano in calo per effetto della diversa composizione tra TFR e Fondi integrativi del personale di Sanremo.
*La quota accantonata in azienda comprende anche la quota versata in Tesoreria INPS.
E' rimasto pressocché invariato - rispetto allo scorso anno - l'utilizzo della piattaforma welfare.
| DEA SPA | 2022 | 2023 | 2024 | Tab. 7.36 Quota del TFR |
|---|---|---|---|---|
| Quota TFR accantonata in azienda* | 13,2% | 15,4% | 38,8% | accantonate in azienda o versata a fondi |
| Quota TFR versata a fondo pensione | 86,8% | 84,6% | 61,2% | pensione (chiusi di categoria o aperti) |

| 2022 | 2023 | 2024 | Tab. 7.37 Percentuale di adesione |
|
|---|---|---|---|---|
| Livello di adesione alla piattaforma welfare | 21,4% | 27,8% | 17,5% | dei dipendenti alla piattaforma welfare |
Il Gruppo si impegna a prevenire con ogni mezzo le possibili situazioni di conflitto attraverso la ricerca continua di strumenti di partecipazione e condivisione.
Riconosce l'importanza e il ruolo delle organizzazioni sindacali non solo nella tutela dei diritti dei lavoratori, ma anche come interlocutori utili per una più efficace attuazione delle strategie aziendali, nel rispetto della distinzione di ruoli e responsabilità di ciascuna parte. Considerata anche la natura di pubblica utilità dei servizi gestiti, le parti hanno responsabilmente sottoscritto una procedura di raffreddamento che favorisce il dialogo e il confronto al fine di prevenire situazioni conflittuali.
Sebbene il numero di dipendenti iscritti al sindacato sia raddoppiato a seguito dell'ingresso in DEA del personale proveniente dal ramo elettrico della società Amaie S.p.a. di Sanremo, nel 2024 – come nell'intero triennio – si conferma l'assenza di ore di sciopero.
Nel corso del 2024, le relazioni sindacali si sono focalizzate sul conferimento del ramo di distribuzione e misura dell'energia elettrica della società Amaie S.p.a. in DEA, con particolare riferimento alle trattative negoziali riguardanti le condizioni normative e contrattuali del personale trasferito. Nonostante la complessità dell'operazione, che ha comportato il passaggio di circa quaranta lavoratori da una società all'altra, e le naturali preoccupazioni emerse sia tra il personale entrante, chiamato ad affrontare un nuovo contesto organizzativo, sia tra quello accogliente, coinvolto in una riorganizzazione interna volta a integrare processi, metodologie e consuetudini operative, la fase obbligatoria di confronto sindacale – prevista dalla normativa vigente e dal CCNL di riferivere il coinvolgimento e la motivazione dei dipendenti verso gli obiettivi di sostenibilità aziendale. È stato strutturato un sistema di misurazione dei risultati, correlato al contributo dei diversi settori aziendali, basato sulla partecipazione attiva e sul coinvolgimento diretto delle persone. Particolare attenzione continua a essere riservata alla contrattazione di secondo livello, non solo per disciplinare i meccanismi di riconoscimento del "premio di risultato", ma anche per adattare istituti di gestione del personale alle specificità organizzative, al contesto del business e alle peculiarità territoriali. In questo ambito, vengono condivise con le parti sociali le principali logiche di gestione delle risorse umane, sfruttando appieno gli spazi di autonomia concessi dal CCNL
di prevenire i conflitti, promuovendo soluzio-
mento – si è conclusa nei tempi e in un clima privo di conflittualità. Per favorire un'integrazione graduale e rassicurare il personale, è stato concordato un periodo di osservazione della durata di un anno, utile a testare la sostenibilità dei processi integrativi e a mantenere invariati quelli per i quali non risultasse immediatamente applicabile un allineamento. L'obiettivo condiviso resta quello di pervenire, nel medio periodo, a modalità operative uniformi su tutti i territori gestiti. L'approccio del Gruppo si fonda sulla volontà del settore elettrico. Attraverso l'accordo sul premio di risultato, rinnovato annualmente all'interno di un programma triennale, l'azienda condivide obiettivi coerenti con indicatori di sostenibilità economica, sociale e ambientale. L'individuazione di tali obiettivi segue una logica "bottom up", che parte dalle priorità di miglioramento e innovazione di alcuni processi aziendali. Un team di tecnici, in collaborazione con i settori operativi coinvolti, contribuisce all'identificazione e alla costruzione dell'indicatore che misurerà il raggiungimento del risultato atteso.
ni sostenibili e costruttive, basate sul dialogo continuo con i lavoratori e i loro rappresentanti, interni ed esterni. Nel corso del triennio, DEA ha lavorato in stretta concertazione con le parti sociali per introdurre strumenti funzionali a promuo-Questa logica partecipativa consente un ascolto diretto delle problematiche e delle criticità riscontrate sul campo dal personale, che, sentendosi parte attiva del processo, è maggiormente motivato nel proporre soluzioni e attivare azioni di miglioramento.


Rapporto di Sostenibilità 2024
Essere un'azienda socialmente responsabile significa sapersi integrare nell'ambiente lo cale. Infatti, "un'impresa vive della comunità che la circonda e non può avere successo se non contribuisce a migliorare quella co munità", ovvero dipende strettamente dalla società in cui è inserita e ha il dovere di resti tuire valore al territorio e alla comunità che la ospitano, perché è da lì che trae le risorse necessarie a operare. Questo è ancora più vero per una multiutility partecipata dalla Pubblica Amministrazione in quanto lo sco po stesso per cui esiste è quello di erogare servizi pubblici essenziali alla cittadinanza. Le aziende trasferiscono valore alla comuni tà non solo attraverso i posti di lavoro creati, i salari e le prestazioni pagate e le imposte versate ma anche attraverso la condivisione di valori più immateriali quali la formazione, la cultura di impresa, la collaborazione con le organizzazioni del territorio. La "Crescita del territorio" è un tema caro al Gruppo DEA che garantisce agli studenti l'opportunità di svolgere stage e tirocini e contribuisce allo sviluppo dei progetti di ricerca delle Univer sità.
Qualsiasi sia il territorio di riferimento, il le game tra l'azienda e le comunità che su quel territorio vivono, è sempre intrecciata a doppio filo nonostante l'espansione delle attività aziendali fuori dalla regione Marche, in Abruzzo ed in Liguria. Il concetto di "terri torio" ha semplicemente assunto una defi nizione più ampia, ovvero quella di uno spa zio fisico che acquisisce significato e valore attraverso l'interazione con gli esseri umani e le loro relazioni sociali, culturali e politiche; non una semplice porzione di terra, ma un concetto legato alla dimensione umana e alle dinamiche che si sviluppano al suo in terno rappresentando uno spazio di appar tenenza, identità e significato. "Il territorio è un luogo in cui si intrecciano le trame della storia, della cultura e delle relazioni umane, dando vita a un paesaggio complesso di si gnificati." Yi-Fu Tuan
Cittadini e comunità sono quindi coinvolti attraverso una serie di iniziative eterogenee ma legate da un unico filo conduttore che è quello di assicurare il coinvolgimento de gli stakeholder instaurando relazioni di reci proco beneficio.
La relazione con gli stakeholder è un tema a cui corrispondono impatti significativi non solo sul mercato e sugli investitori ma anche sulla comunità dato che consente un rapi do contatto con l'organizzazione e anche il miglioramento della comprensione del core business delle aziende del Gruppo DEA. Il cliente spesso vede ed ha rapporti diretti con la società di vendita e non comprende la strategicità del ruolo svolto del distributo re. La comunicazione attraverso il sito inter net aziendale, la sezione Amministrazione Trasparente, i social, il rapporto di sostenibi lità e le rassegne stampa può rappresentare un'occasione per assicurare una maggiore conoscenza della realtà aziendale e della sua importanza nei territori di riferimento. La collaborazione con le università consen tono al Gruppo di portare avanti approfon dimenti su tematiche collegate alle nuo ve tecnologie e all'information technology inserendo i giovani studenti in un'azienda dinamica in cui possono sviluppare le loro esperienze anche in preparazione della tesi.

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| Area d'impatto |
Tema | Impatto | Indirizzo strategico |
Cosa pensavamo di fare nel 2024 |
Cosa abbiamo fatto nel 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Coinvolgimento e sensibilizzazione degli stakeholder esterni |
Partnership strategiche con le realtà del territorio |
Creazione di opportunità per gli studenti di svolgere stage e tirocini |
Assicurare la crescita professionale del personale attraverso un ampliamento delle competenze, non solo facendo ricorso alla formazione tecnica e obbligatoria, ma anche valorizzando le competenze trasversali e manageriali |
Mantenimento del numero di stagisti e tirocinanti ospitati |
Nel corso del '24 abbiamo ospitato 2 studenti in stage. 1 ragazzo dall'Università e 1 ragazzo dalle Scuole Superiori |
| Sviluppo dei progetti di ricerca, anche europei, delle Università grazie al supporto del Gruppo |
Valorizzare il territorio di appartenenza attraverso iniziative nelle scuole, nelle università e nei confronti delle associazioni |
Ampliamento del numero di convenzioni con le Università |
Abbiamo aumentato aumentato di una unità il il numero di convenzioni di DEA, perfezionando i rapporti con l'Università di Genova |
||
| Relazione con gli stakeholder |
Miglioramento della relazione con la comunità e rafforzamento della fiducia grazie all'ascolto attivo e al coinvolgimento del territorio nei processi decisionali |
Assicurare la massima trasparenza nelle comunicazioni istituzionali così da garantire una maggiore vicinanza agli stakeholder (comunità locali, istituzioni, fornitori, etc) facilitando le relazioni con le aziende del Gruppo DEA |
Organizzazione di tavoli virtuali con i principali stakeholder |
Coinvolti gli stakeholder nella valutazione degli impatti del Gruppo |
Sviluppo di nuove modalità di coinvolgimento per estendere la partecipazione a un numero più ampio di stakeholder
Consolidamento della sinergia con gli istituti promuovendo progetti formativi in linea con gli interessi degli studenti. Mantenimento del range tra 1 e 3 tirocinanti ospitati
Mantenimento del numero di convenzioni attive con le Università
Ogni anno il Gruppo DEA accoglie studentesse e studenti provenienti sia dalle Scuole superiori che dalle Università, coinvolgendoli attivamente nelle aree aziendali in cui poter approfondire le conoscenze apprese nei loro studi. Attraverso i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) e progetti di tirocinio curriculare, si crea una piacevole interconnessione tra i ragazzi del mondo accademico e le persone che vivono l'azienda.
Questa potente relazione favorisce l'apprendimento da entrambe le parti: da un lato gli studenti possono acquisire le competenze e conoscenze richieste dal mondo del lavoro, dall'altro, gli stessi, apportano energie positive e un ventaglio di idee che generano riflessioni ed opportunità. I tutor aziendali che accolgono gli studenti e i laureandi, si impegnano nel presentare ai tirocinanti progetti in linea con le loro attitudini, competenze e conoscenze teoriche apprese nel percorso di studi, condividendo con loro gli obiettivi formativi. Le sinergie con i giovani studenti e neolaureati hanno consentito la realizzazione di progetti in ambito informatico con focus sulla sicurezza informatica, in linea con gli scenari normativi. Nello specifico, questi progetti hanno interessato l'Università di Camerino, per la facoltà di Informatica, e l'Istituto di Istruzione Secondaria Laeng-Meuccci di Osimo e Castelfidardo. Dall'interconnessione con l'Università di Camerino, una studentessa ha potuto sviluppare il proprio progetto di tesi focalizzandosi su un argomento importante e di ampio interesse: la sicurezza informatica. Il titolo della tesi "Analisi delle normative cybersecurity: un esempio nella realtà aziendale" è stata realizzata in collaborazione con l'area "Sistemi Informativi" DEA e l'area "Sistemi di Gestione Integrati" di Astea. Il lavoro di ricerca "intende offrire una guida pratica per le aziende su come navigare il complesso scenario delle normative di cybersecurity, supportando l'adozione di misure di protezione efficaci e conformi". Analizzando i framework e le normative europee di riferimento, la tirocinante ha potuto evidenziare i loro impatti e le applicazioni concrete in una utility che gestisce le reti di distribuzione dell'energia elettrica, anche tenendo conto dei suoi profili di rischio.


Nel corso dell'anno è stata stretta anche una nuova partnership con l'Università di Genova e tutti i suoi dipartimenti, con l'obiettivo di far conoscere il Gruppo ad un pubblico sempre più ampio, in linea con le politiche di Employer Branding avviate. Di fatto, per comunicare ai giovani studenti e neolaureati l'organizzazione e la cultura azien dale, il Gruppo DEA si racconta nel proprio sito di riferimento, oltre ad essere presente nei portali digitali di AlmaLaurea e nei servizi di Placement offerti dalle Università UNIVPM di Ancona e quella di Genova. Con le scuole secondarie di secondo grado di Osimo e Re canati, sono state stipulate e rinnovate convenzioni che hanno per messo di ospitare studenti in PCTO all'interno dell'area dei Sistemi Informativi.
Per la redazione del presente Rapporto, il Gruppo DEA ha fatto proprie le valutazioni emerse dai percorsi di dialogo con gli sta keholder promossi negli anni precedenti dalla controllante Astea, a livello di Gruppo, attraverso tavoli di lavoro virtuali che hanno coinvolto anche le società controllate, tra cui DEA stessa.
Nel 2024, il Gruppo DEA ha ampliato e ag giornato tale attività, avviando un proprio confronto diretto con gli stakeholder dei nuovi territori gestiti. In particolare, sono stati coinvolti rappresentanti dei media, del mer -
cato, i nuovi soci, oltre a clienti, fornitori e di pendenti operativi nei nuovi contesti territo riali.
Questa esperienza consente di raggiungere non solo dipendenti, clienti, fornitori e soci, ma anche istituzioni, scuole e importanti organizzazioni attive sul territorio in ambito ambientale e sociale, al fine di condividere riflessioni sui temi materiali individuati dal Gruppo e raccogliere, laddove gli stakehol der lo desiderino, spunti su tematiche e im patti da loro proposti.
Nel 2024 il Gruppo DEA ha effettuato erogazioni liberali per un totale di 3.500 euro e ha spon sorizzato un evento promosso da un'amministrazione pubblica del territorio in cui opera, con un contributo pari a 20.000 euro.
Continua anche l'azione virtuosa dei dipen denti del Gruppo DEA che autonomamente, attraverso la ritenuta spontanea dello 0,1% della loro retribuzione, contribuiscono ad ali mentare un fondo destinato a sostenere di verse iniziative solidali.
Nel 2024 sono stati prelevati dal fondo 6.100 euro, destinati a imprese sociali e associa zioni del terzo settore selezionate dai dipen denti tramite un sondaggio interno. L'elenco completo è il seguente:
• Cooperativa Sociale Terra e Vita Onlus (Recanati), una cooperativa sociale che promuove l'inclusione lavorativa di persone fragili, attraverso attività agricole e di manutenzione del verde.

Il cambiamento climatico rappresenta una sfida urgente per tutta la società e per il settore elettrico. L'Unione Europea nel Green Deal si è impegnata a diventare il primo continente a emissioni nette zero entro il 2050 (con almeno –55% di gas serra entro il 2030 rispetto al 1990). Analogamente, l'Agenda 2030 ONU pone tra i suoi obiettivi o SDG's, "Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni" (SDG 7) e "Agire per il clima" (SDG 13), con l'ambizione di garantire accesso universale a sistemi energetici sostenibili, aumentare le rinnovabili e l'efficienza energetica. Per l'Italia il PNIEC 2030 (Piano Nazionale Integrato per l'Energia ed il Clima 2030) e il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) traducono tali impegni in progetti concreti. Norme e obiettivi internazionali sollecitano la distribuzione elettrica a:
Alla luce delle sfide climatiche, l'ambiente è sia un rischio che un'opportunità per il settore della distribuzione elettrica.
Se si ignorasse il cambiamento climatico l'azienda sarebbe esposta a maggiori interruzioni e sanzioni, a rischi normativi e reputazionali. D'altro canto, la transizione ecologica spalanca frontiere di innovazione come nel caso delle Smart Grid e della digitalizzazione.
Una rete di distribuzione elettrica efficiente e resiliente è cruciale, ma ha impatti ambientali specifici così come il rinnovamento della pubblica illuminazione e l'utilizzo delle più recenti tecnologie può rappresentare un'opportunità di riduzione dei consumi di energia. Questi impatti negativi e positivi non possono essere trascurati ma devono essere attenzionati al fine di mitigarne gli effetti o i rischi e cogliere le opportunità di miglioramento.
L'elettricità «dispacciata» dalla rete genera emissioni indirette proporzionali alle perdite di rete. Inoltre, l'uso di gas isolanti come l'SF6 negli interruttori MT/BT, pur indispensabile, comporta un enorme potenziale climatico (24.300 volte quello della CO₂). Ogni kWh perso in rete implica dover produrre energia in più a monte, aumentando le emissioni complessive. Le perdite richiedono investimenti tecnologici per minimizzarle.
La scelta del fornitore dell'energia elettrica fornita nell'ambito del global service della pubblica illuminazione è determinante nel caso in cui il mix energetico approvvigionato contenga una quota significativa di fonti rinnovabili.
Anche i veicoli utilizzati per il trasporto di uomini e mezzi determinano emissioni dirette ed indirette.
La realizzazione e manutenzione delle infrastrutture elettriche consuma materiali (rame, acciaio, cemento), energia e acqua.
Linee aeree, sottostazioni e cablaggi possono alterare il paesaggio e gli ecosistemi, con temi di biodiversità e salute pubblica (elettromagnetismo) da gestire.
Come azienda che opera nel settore dell'energia DEA può essere protagonista del cambiamento nel proprio territorio ed è consapevole dell'importanza dei temi materiali che ha condiviso con i propri stakeholder. L'organizzazione sposa appieno le tematiche dell'efficienza energetica, della resilienza e della riduzione dei consumi. tematiche che vengono tradotte in impegni a partire dal piano di sostenibilità. L'azienda ha infatti la possibilità di incidere in modo significativo sul territorio in cui opera, progettando e costruendo reti efficienti e tecnologicamente avanzate, rinnovando e manutenendo l'illuminazione pubblica al fine di ridurne i consumi.
Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure
Entro il 2030, ridurre l'impatto ambientale negativo pro-capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
| Temi rilevanti | Traguardi Agenda ONU 2030 condivisi | |
|---|---|---|
| Cambiamento climatico |
13.2 | di contrasto ai cambiamenti climatici |
| 7.2 | nel mix energetico globale | |
| Inquinamento | 11.6 | |
| Economia circolare | 12.5 | |
Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
Entro il 2030, aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili
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L'attività umana aggiunge grandi quantità di gas serra all'atmosfera, incrementando l'effetto serra e il riscaldamento globale. Il decennio 2011-2020 è stato il più caldo mai registrato, con una temperatura media globale di 1,1°C superiore ai livelli preindustriali. Il riscaldamento globale indotto
dall'uomo sta aumentando a un ritmo di 0,2°C per decennio. Un incremento di 2°C rispetto ai livelli preindustriali è associato a gravi impatti sull'ambiente e sulla salute umana, aumentando il rischio di cambiamenti pericolosi e catastrofici nell'ambiente globale. Per questo motivo, la comunità internazionale mira a mantenere l'aumento della temperatura ben al di sotto
dei 2°C, con sforzi per limitarlo a 1,5°C.
I gas serra, come l'anidride carbonica (CO2) prodotta dalle attività umane, trattengono il calore del sole nell'atmosfera, impedendone il ritorno nello spazio e causando il riscaldamento globale.
Nel 2020, la concentrazione di CO2 nell'atmosfera superava del 48% i livelli preindustriali del 1750. Altri gas serra, come il metano (CH4), vengono emessi in quantità minori o hanno una vita atmosferica più breve, ma contribuiscono comunque al riscaldamento globale.
DEA monitora attentamente le emissioni
di gas serra, inclusi CO2, metano (CH4), protossido di azoto (N2O), idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC) ed esafluoruro di zolfo (SF6). La quantificazione e rendicontazione dettagliata delle emissioni permette al Gruppo di essere consapevole dei propri impatti e di imple-
mentare attività di compensazione e mitigazione, ottenendo benefici ambientali comuni.
Le emissioni sono classificate in dirette, derivanti direttamente dalle attività del Gruppo, e indirette, legate al consumo di energia elettrica acquistata (Scope 2) e alle altre attività del Gruppo (Scope 3). Per le emissioni di Scope 2, sono utilizzati sia il metodo "location based" che il me-
todo "market based", considerando i fattori di emissione specifici forniti dal fornitore di energia. Per le emissioni di Scope 3, viene seguita la "Technical guidance for calculating Scope 3 emissions" del GHG Protocol, suddividendo le emissioni in categorie upstream e downstream. Per il calcolo delle emission i in termini di CO2 equivalente degli altri gas serra (CH4 e N2O), si utilizzano i fattori Global Warming Potential (GWP) pubblicati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) nel Sixth Assessment Report (AR6).
Area
d'impatto
Tema
Impatto
Indirizzo strategico
Cosa pensavamo di fare nel 2024
Cosa abbiamo fatto nel 2024
Cosa faremo nel 2025
| Protezione dell'ambiente |
Protezione dell'ambiente |
|
|---|---|---|
| Inquinamento | Cambiamento climatico |
|
| Inquinamento atmosferico |
Consumo di fonti di energia primaria non rinnovabile |
|
| Impegnarsi nel ridurre l'inquinamento generato, in modo diretto ed indiretto dalle proprie attività, in particolare ricercando le migliori soluzioni per rendere efficienti i processi, riducendo i rifiuti e gli effluenti. |
Assicurare che il perseguimento dell'efficientamento energetico sia uno degli obiettivi di ogni intervento di manutenzione o nuovo investimento. Sviluppare le energie rinnovabili in ottica di circolarità. |
|
| Prosecuzione del rinnovamento della flotta aziendale |
- | |
| Sostituiti alcuni mezzi più inquinanti e incrementato il numero di veicoli ibridi |
- | |
| Valutazione sul possibile utilizzo del carburante HVO |
Analisi dei consumi per sede e azioni di miglioramento per la riduzione |
I consumi energetici del Gruppo DEA comprendono sia quelli diretti, necessari per la distribuzione di energia elettrica, illuminazione pubblica e servizi di supporto, sia quelli indiretti che si riferiscono all'energia elettrica acquistata per il funzionamento delle sedi e degli impianti.
La Tab. 8.1 riepiloga per il triennio 2022-2024 i consumi di energia globali ripartiti per fonte energetica utilizzata mentre il dettaglio per singolo servizio è pubblicato in appendice.
In conseguenza ai consumi energetici in termini di fonti e quantitativi vengono emesse in atmosfera emissioni dirette ed indirette di CO2 equivalenti. Lo Scope 1 del GHG Protocol misura le emissioni dirette di CO2 eq (Tab. 8.2) mentre lo Scope 2 misura quelle indirette, calcolate sia con il metodo location based (Tab. 8.3) che con il metodo market based (Tab. 8.4).
1_Per la stima sono stati utilizzati i coefficienti del "National inventory report 2024" dell'Ispra. 2_Per la stima sono stati utilizzati i fattori di emissione dell'ISPRA relativi alla produzione di energia dal settore termoelettrico. Le emissioni di CH4 e N2O possono essere trascurate. 3_Per la stima è stato utilizzato il coefficiente dell'"European residual mixes results for the calendar year 2023" di AIB (espresso in CO2). Le emissioni di CH4 e N2O possono essere trascurate.
I consumi di energia elettrica e gas riferiti a ciascun anno solare sono stati ricostruiti con il metodo del "pro die" o consumo medio giornaliero sulla base delle letture effettive rilevate a cavallo di inizio e fine periodo.
| 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Energia elettrica | 19.361 | 15.294 | 13.363 | -12,6% | |
| di cui da fonte rinnovabile | 3.326 | 2.628 | 1.659 | -36,8% | |
| Gasolio | 1.155 | 1.118 | 1.324 | 18,5% | |
| Gas naturale per riscaldamento | 100 | 71 | 946 | 1.227,7% | |
| Benzina | 205 | 244 | 618 | 153,8% | |
| HVO | - | - | 7 | NA | |
| Ad Blue | - | - | 2 | NA | |
| TOTALE | 20.821 | 16.727 | 16.260 | -2,8% |
| FONTE GRI | 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 |
|---|---|---|---|---|
| Gasolio | 86,2 | 83,4 | 98,5 | 18,2% |
| Gas naturale per riscaldamento | 5,9 | 4,2 | 55,8 | 1.230,8% |
| Benzina | 15,0 | 17,9 | 45,4 | 153,7% |
| Ad Blue | - | - | 0,2 | NA |
| Hvo | - | - | 0,01 | NA |
| TOTALE | 107,1 | 105,5 | 199,8 | 89,5% |
| Totale | 1.862,1 | 1.669,0 | 1.646,7 | -1,3% |
|---|---|---|---|---|
| Perdite di energia dalla rete elettrica2 |
275,3 | 641,8 | 749,3 | 16,8% |
| Consumi energia elettrica1 | 1.586,9 | 1.027,2 | 897,5 | -12,6% |
| 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | |
| 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | |
|---|---|---|---|---|
| Consumi energia elettrica3 | 2.035,5 | 1.761,3 | 1.627,3 | -7,6% |
| Perdite di energia dalla rete elettrica3 |
275,3 | 641,8 | 749,3 | 16,8% |
| Totale | 2.310,8 | 2.403,0 | 2.376,6 | -1,1% |
Tab. 8.3 Emissioni indirette di CO2 eq per fonte calcolate con il metodo "location based". Valori espressi in ton.
Tab. 8.4 Emissioni indirette di CO2 eq per fonte calcolate con il metodo "market based". Valori espressi in ton.

La principale fonte di energia consumata dalla società è l'energia elettrica, utilizzata in prevalenza per l'alimentazione degli impianti di pubblica illuminazione. La quota di energia da fonte rinnovabile è stata calcolata in base al mix di approvvigionamento dichiarato dalle società di vendita presso cui viene acquistata l'elettricità. La diminuzione registrata nel 2024 rispetto al 2023 è dovuta alla riduzione della percentuale di energia rinnovabile nel mix dichiarato. In termini assoluti, il consumo di energia elettrica è diminuito del 12,6% rispetto al 2023 (pari a circa 1.931 GJ), grazie alla riduzione dei consumi del servizio di illuminazione pubblica (-17%), effetto diretto degli interventi di sostituzione delle lampade a bassa ef-
ficienza.
Questo miglioramento ha più che compensato l'aumento dei consumi derivante dall'ampliamento del perimetro aziendale, a seguito del conferimento di sedi operative e impianti nel Comune di Sanremo da parte di AMAIE S.p.A., come descritto nel capitolo 2.3.
Per quanto riguarda i combustibili, si registra un aumento dei consumi di gasolio e benzina, principalmente dovuto all'integrazione della flotta operativa di AMAIE. Il gasolio rappresenta il carburante prevalente per i veicoli aziendali, mentre la benzina mostra un incremento in parte legato anche al progressivo rinnovo del parco mezzi, con l'introduzione di veicoli ibridi o a benzina. Le emissioni dirette derivanti dai carburanti riflettono l'andamento dei consumi e sono calcolate tenendo conto della tipologia di veicolo (leggero o pesante), utilizzando la "Banca dati dei fattori di emissione medi del trasporto stradale in Italia".
Nel 2024 l'acquisizione della sede di via Armea a Sanremo ha portato all'aumento in valore assoluto dei consumi di gas naturale e di energia elettrica e delle relative emissioni.
Tra le emissioni dirette si considerano anche quelle dei gas R-410A (gas di tipo HFC) e SF6, il primo contenuto esclusivamente negli impianti di condizionamento, mentre il secondo, in piccole quantità, negli interruttori e nei sezionatori installati principalmente nelle cabine primarie e satelliti ed anche in alcune cabine secondarie recentemente rinnovate.
Nel 2024 non si è registrata nessuna perdita.
La riduzione del valore delle emissioni indirette legate al consumo di energia elettrica, calcolata con il metodo "location-based", è una diretta conseguenza della diminuzione dei consumi elettrici in quanto il fattore di emissione è lo stesso utilizzato nel 2023.
Analogo discorso per le emissioni indirette calcolate con il metodo "market-based" poiché è
147 148 Le emissioni indirette di scope 3 sono state calcolate utilizzando i fattori di emissione EEIO di Eurostat per le categorie 4, 8, 15 e solo in parte per le categorie 1 e 2, in quanto per gli acquisiti di beni più importanti sono stati utilizzati specifici fattori riferiti alla sola fase di produzione. Per le categorie 6 e 7 sono stati utilizzati i fattori di emissione dell'ISPRA relativi al trasporto stradale in Italia. Per la categoria 3 sono stati utilizzati i fattori di emissione Well to Tank per la valorizzazione delle emissioni "upstream" dei combustibili e dell'elettricità prelevati (aggiornati al 2021), mentre per le perdite di rete nella fase di trasmissione elettrica i fattori ISPRA. Infine, per la categoria 5 sono stati utilizzati sia i fattori di emissione "Waste disposal" del DEFRA che quelli EEIO di Eurostat. A livello di metodologia di calcolo, si precisa che: • per i beni più significativi inclusi nelle categorie 1 e 2 (con spesa di acquisto superiore a € 10.000) sono stati individuati specifici fattori di emissione, mentre per i restanti beni, per i lavori ed i servizi è stata analizzata la spesa. Tutti gli acquisti sono stati suddivisi tra capitalizzati e di consumo; • per la categoria 3, le perdite di rete non sono state considerate in quanto comprese nello Scope 2;
stato utilizzato lo stesso fattore di emissione nel 2023, l'ultimo disponibile. Per quanto riguarda le perdite di rete, la variazione è dovuta al notevole aumento dell'energia distribuita, a seguito dei conferimenti dei rami di distribuzione iniziati nel 2023 e proseguiti nel 2024.
Il calcolo delle altre emissioni indirette (Scope 3) per ciascuna categoria applicabile è stata condotta applicando i criteri definiti dal GHG Protocol.
| Categoria | 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 |
|---|---|---|---|---|
| UPSTREAM | ||||
| Beni e servizi acquistati | 628,8 | 975,5 | 1.003,4 | 3% |
| Beni strumentali | 269,7 | 914,7 | 2.746,2 | 200% |
| Attività connesse al carburante e all'energia (non incluse in Scope 1 o 2) |
539,1 | 350,9 | 344,8 | -2% |
| Trasporto e distribuzione a monte del processo |
15,6 | 12,2 | 14,3 | 17% |
| Rifiuti generati nelle operazioni | 3,2 | 5,2 | 19,4 | 273% |
| Business travel | 0,02 | 3,0 | 4,8 | 60% |
| Pendolarismo dei dipendenti | 39,7 | 50,6 | 91,6 | 81% |
| Asset affittati a monte del processo | 12,8 | 12,8 | 40,5 | 216% |
| DOWNSTREAM | ||||
| Trasporto e distribuzione a valle del processo |
NA | NA | NA | - |
| Lavorazione di prodotti venduti | NA | NA | NA | - |
| Utilizzo dei prodotti venduti | NA | NA | NA | - |
| Trattamento di fine vita dei prodotti venduti |
NA | NA | NA | - |
| Asset affittati a valle del processo | NA | NA | NA | - |
| Franchises | NA | NA | NA | - |
| Investimenti | 220,1 | 220,1 | 12.778,0 | 5.706% |
| TOTALE | 1.729,0 | 2.544,9 | 17.043,2 | 570% |


| 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni dirette totali (scope 1) | 107,1 | 105,5 | 199,8 | 89,4% |
| Emissioni indirette totali (scope 2)* | 1.862,1 | 1.669,0 | 1.646,7 | -1,3% |
| Altre emissioni indirette (scope 3) | 1.729,0 | 2.544,9 | 17.043,2 | 569,7% |
| Totale | 3.698,2 | 4.319,4 | 18.889,7 | 337,3% |
| Unità di misura |
2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Illuminazione Pubblica | ||||||
| Consumi energetici | GJ | 18.827,39 | 14.766,68 | 12.384,20 | -16,1% | |
| Punti luce | n | 15.572 | 15.643 | 15.801 | 1,0% | |
| Consumo specifico | GJ/n | 1,21 | 0,94 | 0,78 | -17,0% | |
| Distribuzione EE | ||||||
| Consumi energetici | GJ | 1.542,00 | 1.507,73 | 2.232,54 | 48,1% | |
| Energia elettrica distribuita |
GJ | 953.120 | 1.154.861 | 1.946.014 | 68,5% | |
| Consumo specifico | MJ/GJ | 1,62 | 1,31 | 1,15 | -12,1% | |
| Servizi comuni | ||||||
| Consumi energetici | GJ | 451,69 | 452,38 | 1.643,09 | 263,2% | |
| Distribuzione EE | m2 | 7.886 | 7.886 | 11.162 | 41,5% | |
| Consumi energetici | MJ/m2 | 57,28 | 57,36 | 147,20 | 156,6% |
Tab. 8.6 Emissioni in CO2 equivalenti. Valori espressi in ton.
Tab. 8.7 Consumi specifici per servizio
* Calcolate con il metodo "location based"
Per meglio analizzare l'efficienza energetica nella gestione dei vari servizi, sono stati calcolati specifici indicatori di prestazione energetica. Questi indicatori misurano la quantità di energia complessivamente utilizzata per produrre un quantitativo unitario di prodotto o servizio. Attraverso questa analisi, possiamo calcolare anche le emissioni specifiche derivanti dalle attività del Gruppo.
Nella Tab. 8.7 si riportano i risultati e gli indicatori energetici calcolati prendendo come riferimento per il calcolo dei poteri calorifici la tabella dei parametri standard nazionali per il monitoraggio e la comunicazione dei gas ad effetto serra elaborati annualmente dall'ISPRA.
Dai dati in Tab. 8.5 emergono variazioni significative, dovute in primo luogo all'incremento degli acquisti legati alla gestione delle reti elettriche conferite nel 2023 e 2024.
Ciò ha comportato un aumento delle emissioni indirette nelle categorie dei beni e dei servizi acquistati (categorie 1 e 2), connesse in particolare all'introduzione dei nuovi contatori 2G, agli interventi di ammodernamento e ai lavori di efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione e delle reti di distribuzione. Le stesse attività hanno inoltre determinato una maggiore produzione di rifiuti, interamente avviati a recupero.
Altre variazioni sono riconducibili all'estensione del perimetro operativo oltre i tradizionali ambiti provinciali di Ancona e Macerata, nonché al rafforzamento delle collaborazioni con altri operatori, soprattutto nel settore del business travel, anche in seguito alla quotazione in borsa.
L'integrazione del personale della sede di Sanremo ha comportato un incremento delle emissioni associate al pendolarismo. Infine, le differenze rilevate nelle categorie "Asset affittati a monte del processo" e "Investimenti" derivano dai locali in affitto a Sanremo e dall'acquisizione, nel 2024, dell'80% del capitale sociale di ASPM Soresina.
La Tab. 8.6 fornisce un riepilogo delle emissioni totali, sia dirette che indirette, in termini di CO2 equivalente.
Le emissioni indirette totali nel 2024 calcolate con il metodo "market based" ammontano a 2.376,6 ton di CO2 e registrano una diminuzione dell'1,1% rispetto al 2023. Le emissioni indirette generate dai propri fornitori e clienti lungo tutta la catena del valore, nel 2024 rappresentano il 98,9% del totale.

L'incremento dei consumi specifici per i servizi comuni, come il riscaldamento e il raffrescamento degli spazi di lavoro, è riconducibile all'ampliamento del perimetro aziendale. glio. In questi Comuni, tuttavia, le attività operative restano affidate al precedente gestore, in virtù di contratti di esercizio e manutenzione (O&M), e pertanto non generano impatti diretti sui consumi.
Per calcolare l'intensità dei consumi, si è proceduto all'analisi della superficie (in metri quadri) di ciascuna sede. A questo incremento più che proporzionale contribuiscono anche alcuni fattori di ripartizione relativi a spazi condivisi con soggetti esterni al perimetro di rendicon-Dal 2024 il perimetro si amplia ulteriormente, includendo anche i Comuni di Magliano di Tenna, Sanremo e Offida. In quest'ultimo, come per Ortona e San Vito, le attività sono esternalizzate, mentre negli altri due sono svolte direttamente con personale interno.
Nel 2023 l'energia distribuita aveva già registrato un incremento significativo (+21%) con l'ingresso delle reti di Ortona e San Vito Chietino, conferite nel mese di lu-
tazione, i quali saranno oggetto di revisione. Con l'eccezione dei servizi comuni, nel servizio di distribuzione elettrica si conferma il calo dei consumi specifici, imputabile all'aumento più che proporzionale dell'energia distribuita rispetto ai consumi di carburante e agli usi propri degli impianti, questi ultimi in crescita per effetto dei conferimenti aziendali avvenuti nel 2023 e nel 2024. L'assenza di cabine primarie nei Comuni di Offida e Magliano di Tenna – e quindi di impianti ausiliari da alimentare – contribuisce ulteriormente a consolidare questa tendenza positiva. Per le emissioni dirette e indirette specifiche si confermano le stesse considerazioni espresse per i consumi specifici, poiché i fattori di emissione, aggiornati sulla base degli ultimi dati disponibili, non presentano variazioni significative rispetto all'anno precedente.

Nel 2024 si conferma la riduzione dei consumi legati alla pubblica illuminazione, anche in termini specifici per punto luce, grazie al proseguimento delle attività di efficientamento. La continua sostituzione delle armature esistenti e l'installazione di lampade LED di nuova generazione – come previsto dalle convenzioni in essere con i Comuni serviti nella Regione Marche – hanno consentito un miglioramento delle prestazioni energetiche, a parità di infrastruttura gestita.
A fine 2024, l'83% dei punti luce gestiti risulta equipaggiato con lampade a LED (v.Fig. 8.1), confermando un trend in costante crescita (si veda anche il capitolo 7.1.2). In decrescita invece i consumi complessivi a conferma della bontà degli interventi realizzati negli anni (v. Fig. 8.2).
| Unità di misura | 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 |
|---|---|---|---|---|
| ton CO2eq/n punti luce |
- | - | 5,28E-04 | NA |
| ton CO2eq/GWh | 0,29 | 0,24 | 0,22 | -6,2% |
| ton CO2eq/mq | 3,78E-03 | 3,80E-03 | 6,47E-03 | 70,2% |
| Illuminazione pubblica – Emissioni dirette specifiche in relazione ai punti luce |
ton CO2eq/n punti luce |
|---|---|
| Servizio di distribuzione EE - Emissioni dirette specifiche in rapporto all'energia distribuita |
|
| Servizi Comuni - Emissioni dirette specifiche in rapporto alla superficie delle sedi |
|
| Tab. 8.8 Intensità delle emissioni dirette per servizio | |

Nel 2024, al servizio di pubblica illuminazione sono stati assegnati mezzi dedicati, rendendo possibile imputare direttamente le emissioni di Scope 1 derivanti dal consumo di carburante. In precedenza, tali consumi erano inclusi in quello del servizio di distribuzione dell'energia elettrica, per questo motivo non è possibile però effettuare un confronto con gli anni precedenti. Presentano una lieve flessione le emissioni dirette legate al servizio di distribuzione dell'energia elettrica in rapporto all'energia distribuita in GWh, passate da 0,24 ton CO2eq/GWh nel 2023 a 0,22 ton CO2eq/GWh nel 2024.
Per i servizi comuni, l'aumento delle emissioni è una diretta conseguenza dell'aumento dei consumi di gas, in seguito all'integrazione del ramo d'azienda conferito da AMAIE. Come già visto incidono alcuni criteri di ripartizione relativi a spazi condivisi con soggetti esterni, attualmente in fase di revisione.
Analogamente alle emissioni dirette, la Tab. 8.9 riporta le emissioni indirette specifiche per ciascun servizio gestito dal Gruppo DEA, rapportandole alle medesime grandezze considerate per l'analisi dei consumi.
Le emissioni specifiche del servizio di illuminazione pubblica continuano a beneficiare degli interventi di efficientamento energetico realizzati negli anni, con una riduzione del 16,9% registrata nel 2024.
Le emissioni indirette specifiche del servizio di distribuzione elettrica sono calcolate sulla base dei consumi e delle perdite di rete, secondo l'approccio "location based". L'aumento dell'energia distribuita comporta un incremento delle perdite, ma il calo delle emissioni specifiche è spiegato dall'assenza di consumi per usi propri nei Comuni di Offida e Magliano, dove non è presente una cabina primaria. Questo determina un andamento divergente tra le emissioni totali e quelle specifiche.
Per quanto riguarda i servizi comuni, l'incremento delle emissioni specifiche è attribuibile a un aumento dei consumi più che proporzionale rispetto alla crescita della superficie aziendale.
| Unità di misura | 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Servizio di Illuminazione Pubblica - Emissioni indirette specifiche in rapporto ai punti luce attivi |
ton CO2eq/n | 9,91E-02 | 6,34E-02 | 5,22E-02 | -17,7% | |
| Servizio di distribuzione EE - Emissioni indirette specifiche in rapporto all'energia distribuita |
ton CO2eq/GWh | 1,20 | 2,10 | 1,46 | -30,5% | |
| Servizi Comuni - Emissioni indirette specifiche in rapporto alla superficie delle sedi |
ton CO2eq/migliaia mq |
2,86E-04 | 2,71E-04 | 2,85E-03 | 951,1% |
| 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | |
|---|---|---|---|---|
| Gasolio | 23 | 24 | 34 | 42% |
| Benzina | 2 | 2 | 15 | 650% |
| Ibrida | 4 | 2 | 10 | 400% |
| di cui Full Hybrid | 0 | 2 | 2 | - |
| Elettrico | 0 | - | 1 | NA |
| Totale | 29 | 32 | 60 | 88% |
Tab. 8.9 Intensità delle emissioni indirette per servizio calcolate con il metodo "location based"
Tab. 8.10 N. mezzi per tipo di alimentazione
In linea con le proprie politiche ambientali, il Gruppo ha avviato negli ultimi anni un processo di rinnovo della flotta aziendale, con l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, oggetto di monitoraggio all'interno del presente bilancio. Come riportato nella Tab. 8.10, nel 2024 risultano in servizio 10 veicoli ibridi, con un incremento di 8 unità rispetto all'anno precedente, tra cui 2 Full Hybrid. L'aumento complessivo del numero di mezzi è riconducibile al conferimento, a partire dal 1° gennaio 2024, dei veicoli operativi nel Comune di Sanremo da parte di AMAIE.
La Tab. 8.11 evidenzia un incremento, anche rilevante, del numero di veicoli sia nelle classi a minore impatto ambientale (Euro 6), sia in quelle maggiormente emissive (Euro 3, 2 e 0). Relativamente a queste ultime, si prevede l'adozione progressiva di piani di sostituzione, in coerenza con gli obiettivi di contenimento delle emissioni. Si specifica, inoltre, che i veicoli appartenenti alle classi emissive più basse sono per lo più mezzi pesanti, impiegati saltuariamente per attività operative di natura straordinaria.

Sono esclusi i mezzi a cui la normativa Euro non si applica. Tab. 8.11 N. mezzi per categoria euro.
| 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Euro 0 | 4 | 4 | 9 | 125% | |
| Euro 1 | - | - | 2 | NA | |
| Euro 2 | 1 | 1 | 2 | 100% | |
| Euro 3 | 1 | 1 | 6 | 500% | |
| Euro 4 | - | - | 4 | NA | |
| Euro 5 | 13 | 13 | 14 | 8% | |
| Euro 6 | 10 | 13 | 22 | 69% | |
| Totale | 29 | 32 | 59 | 84% |
| 2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Sedi aziendali | 521,8 | 468,0 | 1.516,8 | 224% | |
| Distribuzione EE | 6,0 | 3,0 | 6,0 | 100% | |
| Totale | 527,8 | 471,0 | 1.576,8 | 235% |
Il Gruppo DEA utilizza l'acqua principalmente per scopi igienico-sanitari all'interno delle sedi aziendali e dei locali situati presso le cabine primarie.
| 0 | Tab. 8.3 Composizione |
2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 15% |
percentuale dei mezzi | Sedi aziendali | 521,8 | 468,0 | 1.516,8 | 224% | ||
| 2 | per categoria euro nel 2024 |
Distribuzione EE | 6,0 | 3,0 | 6,0 | 100% | ||
| 3 | Totale | 527,8 | 471,0 | 1.576,8 | 235% | |||
| 37% | 4% 4 3% 5 6 10% 7% 24% |
Dal grafico di Fig. 8.3 si rileva che nel 2024 il 37% dei veicoli della flotta aziendale rientra nella categoria Euro 6, mentre il 61% appartiene a classi pari o superiori a Euro 5. A titolo di confronto, nel 2023 tali percentuali erano rispettivamente del 40% per i veicoli Euro 6 e dell'81% per quelli almeno |
Tab. 8.12 Autoconsumi di acqua del Gruppo DEA – valori espressi in metri cubi I consumi di acqua riferiti a ciascun anno solare sono stati ricostruiti con il metodo del "pro die" (o consumo medio giornaliero) sulla base delle letture effettive rilevate a cavallo di inizio e fine periodo. |
|||||
| 155 | Euro 5. | 156 | ||||||
Tutta l'acqua necessaria al funzionamento delle sedi e degli impianti è prelevata dalla rete dell'acquedotto. Nel 2024 si è registrato un incremento dei consumi idrici aziendali, riconducibile all'integrazione della sede di Sanremo e del relativo personale. I consumi connessi al servizio di distribuzione risultano invece trascurabili rispetto al totale. Le variazioni nei dati di consumo possono essere parzialmente influenzate dalla periodicità delle letture dei contatori.

| Servizio | Pericoloso | Modalità di gestione |
2022 | 2023 | 2024 | Var% 24-23 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Distribuzione elettricità |
SI | Recupero | 2,1 | 0,9 | 0,5 | -40,0% |
| NO | Recupero | 59,7 | 35,7 | 67,5 | 89,0% | |
| Illuminazione pubblica |
SI | Recupero | 0,3 | 0,5 | - | NA |
| NO | Recupero | 89,6 | 208,2 | 6,4 | -96,9% | |
| Totale rifiuti pericolosi | 2,4 | 1,4 | 0,5 | -61,1% | ||
| Totale rifiuti non pericolosi | 149,3 | 244 | 73,9 | -69,7 | ||
| Totale rifiuti recuperati | 151,7 | 245,3 | 74,5 | -69,7 | ||
| % rifiuti recuperati sul totale | 100% | 100% | 100% | - |
Tab. 8.13 Quantità di rifiuti prodotti dal Gruppo DEA ripartiti per pericolosità e modalità di smaltimento. Valori espressi in ton.
L'economia circolare è un modello di sviluppo orientato alla riduzione degli sprechi e al riutilizzo delle risorse, con l'obiettivo di limitare l'estrazione di materie prime vergini e contenere gli impatti ambientali. Questa trasformazione è oggi considerata indispensabile per riportare l'attività economica entro i limiti planetari, aumentando al contempo la produttività e il benessere collettivo attraverso un uso più efficiente e responsabile delle risorse.
Adottare un approccio circolare significa ripensare i processi produttivi e gestionali in un'ottica di efficienza, durabilità e recupero, riducendo al minimo la generazione di rifiuti, valorizzando i materiali a fine vita e contribuendo a evitare la distruzione degli ecosistemi.
Per una utility elettrica, ciò si traduce nella progressiva integrazione di principi di circolarità nella gestione delle reti, degli impianti e delle forniture, oltre che nella riduzione dell'impatto ambientale legato alle attività di manutenzione e rinnovo tecnologico. Le modalità di intervento possono essere molteplici e sono tutte collegate alla riduzione degli sprechi di risorse, dalle materie prime, all'energia. Si va da una progettazione attenta a "durabilità" e "riparabilità", con la scelta di componenti (trasformatori, quadri, cavi) progettati per essere facilmente riparabili o aggiornabili attraverso la sostituzione di una o più parti e non dell'intero impianto. Ciò è possibile quando le attrezzature sono prodotte da primarie aziende nazionali o internazionali con un ampio catalogo di parti di ricambio o sono progettate per essere modulari e secondo standard diffusi. Impianti e attrezzature dismessi dalle reti sono inviate a impianti specializzati nel recupero dei metalli, della plastica e di quanto è possibile valorizzare. A tale proposito, è importante la scelta di materiali recuperabili. DEA, infine, manutiene con efficienza le proprie reti contribuendo alla loro durata nel tempo. Considerata la rilevanza del tema, il Gruppo si impegna a ridurre progressivamente i quantitativi di rifiuti generati, attraverso una strategia dedicata.
Il Gruppo DEA presta la massima attenzione alla corretta gestione dei rifiuti prodotti dalle proprie attività, impegnandosi costantemente nella riduzione delle quantità generate. I dati relativi ai rifiuti vengono trasmessi annualmente alle Camere di Commercio competenti tramite la dichiarazione MUD. La produzione di rifiuti è riconducibile principalmente alle attività di gestione e manutenzione, ordinarie e straordinarie delle reti e degli impianti di distribuzione di energia elettrica e della pubblica illuminazione, nonché alle operazioni svolte presso sedi e magazzini aziendali. Poiché DEA eroga servizi e non beni materiaquisti, che non consente di definire specifiche tecniche proprie. Pertanto, gli approvvigionamenti si orientano esclusivamente sui prodotti disponibili sul mercato. Una volta giunti a fine vita, i materiali non riutilizzabili vengono gestiti secondo le opzioni esistenti, privilegiando ogni forma di recupero disponibile tramite i consorzi di filiera autorizzati. I rifiuti prodotti, ad eccezione di quelli generati dalle attività d'ufficio – assimilabili agli RSU e conferiti al servizio pubblico di raccolta – derivano in larga parte da scarti di lavorazioni e interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti per le quali DEA si configura
li, non trasforma materie prime, ma acquista esclusivamente prodotti finiti e apparecchiature funzionali alla realizzazione o alla manutenzione delle proprie infrastrutture. Trattandosi di componenti che devono rispettare precisi standard tecnici e normativi, la scelta dei materiali non è influenzabile dal Gruppo, anche a causa della limitata scala degli accome produttore. La Tab. 8.13 riporta i dati complessivi sulla produzione di rifiuti del Gruppo, suddivisi per linea di produzione, per classe di pericolosità e tipologia di smaltimento (discarica o impianto di recupero). Attualmente non vengono utilizzate modalità alternative di smaltimento.
Gestione dei rifiuti

| Area d'impatto |
Protezione dell'ambiente |
|
|---|---|---|
| Tema | Economia circolare | |
| Impatto | Uso eccessivo di materie prime vergini dovuto alla mancata applicazione di modelli di economia circolare |
|
| Indirizzo strategico |
Impegnarsi nel ridurre l'inquinamento generato, in modo diretto ed indiretto dalle proprie attività, in particolare ricercando le migliori soluzioni per rendere efficienti i processi, riducendo i rifiuti e gli effluenti |
|
| Cosa pensavamo di fare nel 2024 |
NA | |
| Cosa abbiamo fatto nel 2024 |
NA | |
| Cosa faremo nel 2025 |
Prosecuzione degli sforzi nel cercare di utilizzare sempre materiali riciclabili |
|
Nel servizio di distribuzione elettrica, i principali rifiuti prodotti sono:
• trasformatori e contatori, derivanti dalla campagna massiva di sostituzione con dispositivi di seconda generazione;
Tali rifiuti provengono principalmente da attività di rinnovo delle reti o dalla sostituzione di componenti guasti.
Secondo il GRI 304 "Biodiversità: "Proteggere la diversità biologica è importante per garantire la sopravvivenza delle specie animali e vegetali, la diversità genetica e gli ecosistemi naturali. Inoltre, gli ecosistemi naturali forniscono aria e acqua pulita, oltre a contribuire alla sicurezza alimentare e alla salute umana. La biodiversità contribuisce inoltre in modo diretto alla sussistenza delle comunità locali, divenendo essenziale per ridurre la povertà e agevolare uno sviluppo sostenibile". Appare quindi importante approfondire questa tematica.
Le attività del Gruppo DEA presentano un impatto potenziale sulla biodiversità, in quanto alcuni tratti della rete elettrica di Sanremo si trovano all'interno della rete Natura 2000, in particolare nell'area di Monte Bignone. La rete esistente nella zona è composta da:
È inoltre prevista la realizzazione di una nuova linea aerea in media tensione (MT) all'interno della medesima area, attualmente in fase di autorizzazione da parte della Provincia di Imperia. A tale proposito, sono in fase di recepimento tutte le misure richieste dagli enti preposti, al fine di ridurre al minimo l'impatto ambientale e garantire la tutela del Gufo reale euroasiatico (Bubo bubo), la cui presenza è stata segnalata dalla Provincia di Imperia. Tali misure prevedono l'utilizzo di un numero di pali inferiore, così da evitare il disboscamento oltre le aree dove verranno eseguite le fondazioni, pali più alti per non intercettare il volo degli uccelli e cavi protetti con doppio isolamento per azzerare il rischio di elettrocuzione dei volatili e ridurre sensibilmente il rischio di incendio
Il Bubo bubo è stato inserito nel 2021 nella Lista Rossa IUCN delle specie minacciate ed è elencato come specie a rischio minimo ovvero "of Least concern" (meno proeccupante) nella scala usata dall'IUCN di seguito riportata che va da un "non valutato" allo stato di "estinto".
Sebbene le specie "meno preoccupanti" non siano considerate a rischio immediato, vengono comunque monitorate per eventuali segnali di declino o minacce emergenti e il loro stato di conservazione può essere rivisto nel tempo. Non sono presenti altre specie protette, a tale proposito è stato consultato anche il database messo a disposizione da BirdLife International, Important Bird and Biodiversity Areas (Zone importanti per la conservazione dell'avifauna e
della biodiversità).
Tutte le altre reti gestite dal Gruppo DEA non ricadono all'interno,
159 160 La costruzione di una nuova linea di distribuzione prevede impatti sull'ambiente naturale quali l'esecuzione di scavi, il disboscamento, l'installazione di infrastrutture potenzialmente aliene al territorio e di impianti che contengono sostanze pericolose come nel caso dei trasformatori. Le stesse attività di manutenzione prevedono un'interazione ed un impatto sulla biodiversità collegato al taglio del verde che si rende necessario per accedere alle infrastrutture o per evitarne il danneggiamento. Una nuova infrastruttura non impatta direttamente sulle specie protette ma indirettamente in quanto ne modifica gli habitat; per questo motivo la sua costruzione è autorizzata dagli enti preposti di cui vengono seguite le prescrizioni. L'impatto sull'habitat, se la fase progettuale e costruttiva sono ben gestite, è moderato, in quanto si tiene conto delle specie presenti nell'area. Gli interventi non prevendono una riduzione della specie, né cambiamenti nei processi ecologici. Gli impatti negativi, nelle condizioni operative, sono significativi ma mitigati attraverso la fase progettuale ed autorizzativo al fine di minimizzarli. La durata è pluriennale e gli impatti irreversibili dato che non è previsto lo smantellamento delle strutture. Inquinamento, potenzialmente causato dalle sostanze pericolose presenti nei trasformatori, è possibile solo in condizioni di emergenza (rotture con sversamento, incendio). Sono state intraprese idonee misure per la gestione di questi aspetti. I trasformatori installati in queste zone non contengono PCB/PCT. Nell'ambito delle aree protette sopra descritte, sono presenti prescrizioni che vengono seguite in modo puntuale ma non sono previste regole per il ripristino degli habitat, essendo le infrastrutture di tipo pluriennale e non destinate ad essere smantellate.
né in prossimità, di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) o Zone di Protezione Speciale (ZPS). Natura 2000 è il principale strumento dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Ha l'obiettivo di garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciate o rare. La rete è composta da Siti di Interesse Comunitario (SIC), Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS), la cui tutela è disciplinata in Italia dal D.P.R. 357/1997 e dal D.P.R. 120/2003. Il Parco di Monte Bignone è incluso nel Sito di Importanza Comunitaria (SIC) denominato Monte Nero – Monte Bignone (codice IT1315806), riconosciuto per la sua rilevanza ambientale a livello europeo. È parte del Parco Naturale di San Romolo e Monte Bignone, situato nel territorio comunale di Sanremo. Questo parco si estende dai limiti dell'abitato urbano fino alla cima del Monte Bignone, che raggiunge un'altitudine di 1.299 metri. Non sono presenti siti classificati ai sensi della Convenzione di Ramsar relativa alle zone umide di importanza internazionale, in particolare quali habitat degli uccelli acquatici, è stata firmata a Ramsar, in Iran, il 2 febbraio 1971. Non sono presenti aree incluse nel patrimonio UNESCO.
Per quanto riguarda i possibili impatti dell'attività di DEA sulla biodiversità e sulle zone protette questa è strettamente collegata al servizio di gestione delle linee di distribuzione elettrica e delle relative infrastrutture.
Nel servizio di illuminazione pubblica, i rifiuti consistono prevalentemente in pali e plafoniere dismessi, generati dagli interventi di rinnovo o di efficientamento con l'installazione di lampade a LED. Nel 2024, la quantità di rifiuti pericolosi risulta trascurabile (0,5 tonnellate) e in forte diminuzione rispetto all'anno precedente. Si tratta, in prevalenza, di oli contenuti nei trasformatori MT/BT. Tutti i rifiuti prodotti sono avviati a recupero, a conferma dell'attenzione del Gruppo alla tutela ambientale.
Nel corso del 2024 non si sono verificati sversamenti su suolo o su corpo idrico di sostanze pericolose e non.
Vulnerabile
Non applicabile
In pericolo
Estinto
Mancanza di dati
Criticamente in pericolo
Regionalmente estinto
Estinto in natura
Rischio minimo
Meno preoccupante
Fig. 8.4 Scala di valutazione del rischio IUCN


B
C
E

Energia elettrica con tensioni comprese tra i 36.000 Volt e i 150.000 Volt.
Autorità indipendente istituita con la legge 14 Novembre 1995, n. 481 inizialmente con funzioni di regolazione e controllo dei settori dell'energia elettrica, del gas a cui si sono aggiunte nel tempo anche quelle relative al sistema idrico, al teleriscaldamento e teleraffrescamento ed in ultimo al ciclo dei rifiuti.
Gas incolore ed inodore, è il risultato della combustione dei combustibili fossili oltre che dei processi naturali di respirazione, fa parte dei gas che provocano l'effetto serra.
emissione di gas serra espressa in termini di CO2 in base al potenziale di riscaldamento globale (GWP) dei vari gas.
Istituita dalla L.R. n. 60 del 2 Settembre 1997, l'agenzia svolge attività tecnico-scientifiche di supporto agli enti locali e alla cittadinanza ai fini dell'elaborazione di programmi di intervento per la prevenzione, controllo e vigilanza in materia di igiene e salvaguardia dell'ambiente e di verifica della salubrità degli ambienti di vita.
Bassa tensione (BT) Energia elettrica con tensioni inferiori ai 1.000 Volt.
Impianti di trasformazione della tensione dell'energia elettrica
Attesta il rispetto da parte di un'organizzazione di una serie di norme e linee guida sviluppate dall'International Standard Organization (ISO) e recepite dall'UNI (ente di normazione italiano), che propongono un sistema di gestione per la qualità dei processi aziendali al fine di raggiungere un miglioramento continuo dell'organizzazione e la soddisfazione del cliente.
Attesta il rispetto da parte di un'organizzazione di una serie di norme e linee guida sviluppate dall'International Standard Organization (ISO) e recepite dall'UNI (ente di normazione italiano), che propongono un sistema di gestione per l'ambiente finalizzato al monitoraggio degli aspetti ambientali ed al rispetto della legislazione applicabile.
Attesta il rispetto da parte di un'organizzazione di una serie di norme e linee guida sviluppate dall'International Standard Organization (ISO) e recepite dall'UNI (ente di normazione italiano), che propongono un sistema di gestione per la sicurezza e salute sul lavoro (SSL) al fine di consentire alle organizzazioni di predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri, prevenendo lesioni e malattie correlate al lavoro, nonché migliorando proattivamente le proprie prestazioni relative alla SSL.
La corrente di guasto a terra è la corrente che fluisce dal circuito principale (linea) verso terra o verso parti collegate a terra, nel punto di guasto (punto di guasto a terra).
Il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.

Gas trasparenti alla radiazione solare che non consentono la dispersione del calore proveniente dalla terra e che quindi producono il surriscaldamento dell'atmosfera. Oltre a quelli di origine naturale, i principali gas serra di origine antropica sono l'anidride carbonica, il metano, i clorofluorocarburi e gli ossidi di azoto.
Istituito ai sensi dell'articolo 3 del Decreto Legislativo n. 79/99, è la Società per Azioni, le cui quote sono detenute dal Ministero del Tesoro, che eroga gli incentivi destinati alla produzione elettrica da fonti rinnovabili e assimilate e che si occupa della qualificazione degli impianti a fonti rinnovabili e della loro produzione elettrica.
Unità di misura dell'energia, del lavoro e del calore. Un Joule corrisponde a 2,78 *10-7 KWh. Un Giga Joule corrisponde a 109 Joule.
Rappresenta il potenziale di riscaldamento globale ed esprime il contributo all'effetto serra di determinati gas in rapporto all'effetto della CO2, il cui potenziale di riferimento è pari a 1.
Ogni modificazione dell'ambiente, negativa o benefica, totale o parziale, conseguente ad attività umane.
È un ente internazionale costituito nel 1988 da due organismi dell'ONU, l'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) con lo scopo di studiare i cambiamenti climatici ed il riscaldamento globale del pianeta.
È un ente pubblico di ricerca istituito con la legge 133/2008 di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 25 Giugno 2008, n. 112. L'istituto è sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'Ambiente.
KiloWattora (kWh) tora e a 10-3 MWh.
Media Tensione (MT) Energia elettrica con tensioni comprese tra i 1.000 Volt e i 36.000 Volt.
Il più semplice degli idrocarburi, componente principale del gas naturale (composto dall'88% al 98% da metano e per il resto da idrocarburi quali etano, propano, butano, ecc).
MUD
Modello Unico di Dichiarazione ambientale.
Nella distribuzione elettrica, si intendono le inevitabili dispersioni di energia che avvengono durante il trasporto e la distribuzione dell'elettricità dalla centrale elettrica (luogo di produzione) al punto di fornitura.
Le perdite di rete si distinguono in perdite di rete tecniche e perdite di rete commerciali; le perdite di rete tecniche sono le perdite dovute ai fenomeni fisici di attrito e riscaldamento che esistono inevitabilmente nel passaggio della corrente elettrica nelle linee e nei trasformatori, mentre le perdite commerciali sono quelle dovute ad una mancata contabilizzazione dell'energia distribuita a causa di prelievi abusivi e/o illeciti.
Il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Definisce rifiuto "qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell'allegato A alla parte quarta del presente Decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi". Lo stesso Decreto classifica i rifiuti, in base all'origine, in urbani e speciali, e secondo le caratteristiche di pericolosità, in pericolosi e non pericolosi.
Sono gruppi o singole persone che saranno interessati significativamente dalle attività, dai prodotti e/o dai servizi dell'organizza-
G
M
K
R
S
I

165 166 Rapporto di Sostenibilità 2024
zione oppure che possono influenzare la capacità dell'organizzazione di svolgere la propria attività.
Unità di misura dell'energia, rappresenta la quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo. Un TEP corrisponde a 41,85 GJ e a 11,63 MWh.
La velocità del vento, espressa in nodi o in km/h, viene calcolata come media aritmetica dei valori raccolti in 10 minuti a un'altezza di 10 metri dal suolo.
Si dice raffica di vento un soffio di vento che eccede di almeno 10 nodi, ossia di almeno 19 km/h, la velocità del vento calcolata secondo convenzione.
Unità di misura della tensione elettrica.
Unità di misura della potenza elettrica.
Termine che si riferisce all'equilibrio tra la vita lavorativa e la vita privata. Si tratta di trovare un modo per bilanciare il tempo e l'energia dedicati al lavoro con quelli dedicati alla famiglia, agli hobby o ad altre attività personali.
| IMPATTI NEGATIVI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Priorità | Impatto | Descrizione breve | Area d'impatto |
Tema | Attuale / Potenziale (A/P) Reversibile / Irreversibile (REV/IRREV) |
|||
| Alta | Inquinamento atmosferico |
Inquinamento atmosferico generato dalle emissioni derivanti dalla centrale di cogenerazione, dalla flotta aziendale e dalla catena di fornitura |
Protezione dell'ambiente |
Inquinamento | A-Irrev | |||
| Media | Consumo di fonti di energia primaria non rinnovabile |
il Gruppo contribuisce al cambiamento climatico tramite il consumo di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili (es. gas, carbone). Anche ritardi nell'implementazione di nuove tecnologie più efficienti comportano maggiori consumi. |
Protezione dell'ambiente |
Cambiamento climatico A-Irrev | ||||
| Infortuni gravi sul lavoro e malattie professionali |
Infortuni sul lavoro e malattie professionali | Sviluppo del capitale umano |
Salute e sicurezza dei lavoratori |
P-Irrev | ||||
| Perdita del valore delle quote societarie per gli azionisti |
Crescita sostenibile del Gruppo grazie ad una valutazione costante delle opportunità di ampliamento del perimetro servito e/o dei servizi offerti |
Sviluppo responsabile del busines |
Resilienza | P-Rev | ||||
| Uso eccessivo di materie prime vergini dovuto alla mancata applicazione di modelli di economia circolare |
Contributo all'economia circolare attraverso l'impie go di materiali riciclabili, la raccolta differenziata sul territorio e il recupero dei rifiuti |
Protezione dell'ambiente |
Economia circolare | P-Rev | ||||
| Bassa | Mancato allineamento a standard ESG e Tassonomia |
La società, non essendo in conformità con le normative ESG e la tassonomia europea, potrebbe compromettere la sua capacità di attrarre investimenti sostenibili e non rispondere alle aspet tative degli stakeholder in tema di responsabilità ambientale, sociale e di governance |
Sviluppo responsabile del business |
Trasparenza | A-Rev | |||
| Spazi pubblici non sicuri per le persone |
Minori Investimenti e una gestione inefficiente degli impianti di illuminazione pubblica da parte del Gruppo potrebbero minare la sicurezza degli spazi pubblici e danneggiare l'immagine dell'ente affidante |
Qualità e responsabilità del servizio |
Erogazione del servizio | P-Rev |
| IMPATTI POSITIVI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Priorità | Impatto | Descrizione breve | Area d'impatto |
Tema | Attuale / Potenziale (A/P) Reversibile / Irreversibile (REV/IRREV) |
||
| Mantenere | Benessere economico dei dipendenti |
Maggiore benessere economico dei dipendenti grazie a politiche retributive volte a un giusto compenso e che prevedono anche benefit e prestazioni aggiuntive (es. assistenza sanitaria, buoni pasto, etc) |
Sviluppo del capitale umano |
Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
A-NA | ||
| Benessere sociale dei dipendenti |
L'azienda assicura il benessere dei dipendenti rispettando i diritti dei lavoratori, promuovendo pari opportunità e un equo trattamento anche attraverso il sistema di welfare aziendale. |
Sviluppo del capitale umano |
Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
A-NA | |||
| Contributo alla solidità del sistema bancario locale |
Contributo alla solidità del sistema bancario locale grazie al rimborso regolare e tempestivo degli affidamenti erogati |
Sviluppo responsabile del business |
Economia del territorio | A-NA | |||
| Creazione di opportunità per gli studenti di svolgere stage e tirocini |
Opportunità agli studenti di svolgere stage e tirocini all'interno dell'azienda |
Coinvolgimento e sensibilizzazione degli stakeholder esterni |
Partnership strategiche con le realtà del territorio |
A-NA | |||
| Garanzia di pari opportunità ai fornitori grazie a comportamenti corretti del Gruppo |
Garanzia di pari opportunità ai fornitori grazie a comportamenti equi, trasparenti e non discriminatori da parte delle società del Gruppo |
||||||
| Rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena del valore |
Regolarità contributiva verso i propri dipendenti e assenza di lavoro minorile o irregolare |
Sviluppo responsabile del business |
Rispetto dei diritti umani A-NA | ||||
| Migliorare | Benefici per gli stakeholder di una comunicazione economico finanziaria e non finanziaria responsabile e trasparente |
Opportunità per gli istituti finanziari di effettuare scelte strategiche sostenibili grazie ad informazioni veritiere e complete |
Sviluppo responsabile del business |
Trasparenza | A-NA | ||
| Distribuzione del valore generato al territorio |
Pagamento regolare delle imposte dirette e indirette che genera anche valore sul territorio |
Sviluppo responsabile del business |
Economia del territorio | A-NA | |||
| Miglioramento della relazione con la comunità e rafforzamento della fiducia grazie all'ascolto attivo e al coinvolgimento del territorio nei processi decisionali |
Dialogo aperto con il territorio attraverso differenti canali di comunicazione al fine di ottenere suggerimenti utili |
Coinvolgimento e sensibilizzazione degli stakeholder esterni |
Relazione con gli stakeholder |
A-NA | |||
| Miglioramento della relazione con la comunità e rafforzamento della fiducia grazie all'ascolto attivo e al coinvolgimento del territorio nei processi decisionali |
Potenziamento delle conoscenze e competenze dei dipendenti grazie a corsi di formazione e partecipazione a gruppi di progetto |
Sviluppo del capitale umano |
Formazione professionale |
A-NA | |||
| Sviluppo dei progetti di ricerca, anche europei, delle Università grazie al supporto del Gruppo |
Coinvolgimento e sensibilizzazione degli stakeholder esterni |
Partnership strategiche con le realtà del territorio |
A-NA |
Tab A.1 Impatti negativi significativi
Tab A.2 impatti positivi significativi
| GRI CONTENT INDEX | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di pagina / Note |
|||||||
| Omissioni | ||
|---|---|---|
| REQUISITI OMESSI | RAGIONE | SPIEGAZIONE |
| GRI 2: Informativa generale (2021) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Organizzazione e pratiche di rendicontazione | |||||||
| 2-1 | Dettagli organizzativi | 16-22; 41 | |||||
| 2-2 | Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione |
22 | |||||
| 2-3 | Periodo di rendicontazione, frequenza e contatti |
15 | |||||
| 2-4 | Riesposizione dei dati | 14 | |||||
| 2-5 | Assurance esterna | Il presente rapporto di sostenibilità non è soggetto ad assurance esterno |
|||||
| Attività e lavoratori | |||||||
| 2-6 | Attività, catena del valore e altre relazioni commerciali |
16-19 | |||||
| 2-7 | Dipendenti | 113-114 | |||||
| 2-8 | Lavoratori che non sono dipendenti | 113 | |||||
| Governance | |||||||
| 2-9 | Struttura e composizione della governance |
27-30 | |||||
| 2-10 | Nomina e selezione del massimo organo di governo |
29-30 | |||||
| 2-11 | Presidente del massimo organo di governo |
30 | |||||
| 2-12 | Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti |
14; 31 | |||||
| 2-13 | Delega di responsabilità per la gestione di impatti |
31 | |||||
| 2-14 | Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità |
14; 31 | |||||
| 2-15 | Conflitti d'interesse | 35;38; 104 | |||||
| 2-16 | Comunicazione delle criticità | 35;38 | |||||
| 2-17 | Conoscenze collettive del massimo organo di governo |
29-30 | |||||
| 2-18 | Valutazione della performance del massimo organo di governo |
Non è stato implementato un sistema di valutazione della performance del massimo organo di governo |
|||||
| 2-19 | Norme riguardanti le remunerazioni | 132-133 | |||||
| 2-20 | Procedura di determinazione della retribuzione |
132-133 | |||||
| 2-21 | Rapporto di retribuzione totale annuale | 117 | |||||
| Strategia, politiche e prassi | |||||||
| 2-22 | Dichiarazione sulla strategia | 7-8 | |||||
| 2-23 | di sviluppo sostenibile | 27; 33-37 | |||||
| 2-24 | Impegno in termini di policy | 27-28; 33-37 | |||||
| 2-25 | Integrazione degli impegni in termini di policy |
31; 33-36; 38; 123 |
2-26 Processi volti a rimediare impatti negativi 39-40; 102
(GRI Content Index)
Il gruppo DEA ha rendicontato le informazioni riportate nella Tabella degli Indicatori GRI di cui di seguito, per il periodo di rendicontazione dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, in conformità ai GRI Standards (approccio "With reference").
| GRI CONTENT INDEX | GRI CONTENT INDEX | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| GRI Standard | Informativa | Numero di pagina / Note |
Omissioni | GRI Standard | Informativa | Numero di pagina / Note |
Omissioni | ||||
| REQUISITI OMESSI | RAGIONE | SPIEGAZIONE | REQUISITI OMESSI | RAGIONE | SPIEGAZIONE | ||||||
| 2-27 | Conformità a leggi e regolamenti | 27; 31; 32; 33-36; 38; 48-49 |
GRI 300: INDICATORI AMBIENTALI (2016) | ||||||||
| 2-28 | Appartenenza ad associazioni | 44 | TEMA MATERIALE: Cambiamento climatico | ||||||||
| Coinvolgimento degli Stakeholder | GRI-302: Energia (2016) | ||||||||||
| 2-29 | Approccio allo stakeholder | 43-46 | 3-3 | Gestione dei temi materiali | 141-144 | ||||||
| 2-30 | engagement Accordi di contrattazione collettiva |
132 Il 100% dei dipenden - ti del Gruppo DEA è coperto |
302-1 302-3 |
Energia consumata all'interno dell'organizzazione Intensità energetica |
145 150 |
||||||
| Aspetti materiali | da CCNL | 302-4 | Riduzione del consumo di energia | 151 | |||||||
| GRI 3: Gestione dei temi materiali (2021) | TEMA MATERIALE: - | ||||||||||
| 3-1 | Processo per la determinazione delle tematiche materiali |
47-52 | GRI-304: Biodiversità (2016) | ||||||||
| 3-2 | Lista delle tematiche materiali | 167-168 | 3-3 | Gestione dei temi materiali | 141-142 | ||||||
| GRI 200: INDICATORI ECONOMICI (2016) | 304-1 | Siti operativi di proprietà, detenuti in locazione, gestiti in (o adiacenti ad) |
159 | ||||||||
| TEMA MATERIALE: Resilienza | aree protette e aree a elevato valore di biodiversità esterne alle aree protette |
||||||||||
| 3-3 | GRI-201: Performance economiche (2016) Gestione dei temi materiali |
65-70 | 304-2 | Impatti significativi di attività, prodotti e servizi sulla biodiversità |
159-160 | ||||||
| 201-1 | Valore economico direttamente generato e distribuito |
71-74 | 304-3 304-4 |
Habitat protetti o ripristinati Specie elencate nella "Red List" |
160 159-160 |
||||||
| 201-4 | Assistenza finanziaria ricevuta dal governo |
73 | dell'IUCN e negli elenchi nazionali che trovano il proprio habitat nelle aree di operatività |
||||||||
| TEMA MATERIALE: Partnership strategiche con le realtà del territorio | dell'organizzazione | ||||||||||
| GRI-202: Presenza sul mercato (2016) | TEMA MATERIALE: Inquinamento | ||||||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 135; 137-138 | GRI-305: Emissioni (2016) | ||||||||
| 202-2 | Proporzione di senior manager assunti dalla comunità locale |
114 | 3-3 | Gestione dei temi materiali | 141-144 | ||||||
| TEMA MATERIALE: Resilienza | 305-1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) | 146-147;149 | ||||||||
| GRI-203: Impatti economici indiretti (2016) | 305-2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
146-147;149 | ||||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 65-70 | 305-3 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 3) |
149-150 | ||||||
| 203-1 | Investimenti infrastrutturali e servizi finanziati |
74-76; 85 | 305-4 | Intensità delle emissioni di GHG | 152-153 | ||||||
| TEMA MATERIALE: Economia del territorio | TEMA MATERIALE: Inquinamento Economia circolare | ||||||||||
| GRI-204: Pratiche di approvvigionamento (2016) | GRI-306: Rifiuti (2020) | ||||||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 103- 104 | 3-3 | Gestione dei temi materiali | 141-142; 158 | ||||||
| 204-1 | Proporzione di spesa verso fornitori locali 109 | 306-1 | Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti |
158-159 | |||||||
| TEMA MATERIALE: Etica e integrità | 306-2 | Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti |
158 | ||||||||
| GRI-205: Anticorruzione (2016) | 306-3 | Rifiuti prodotti | 158 | ||||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 33-34 | 306-4 | Rifiuti non destinati a smaltimento | 158 | ||||||
| 205-1 | Operazioni valutate per i rischi legati alla corruzione |
38 | 306-5 | Rifiuti destinati allo smaltimento | 158 | ||||||
| 205-2 | Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione |
39 | |||||||||
| 205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese |
40 |
| GRI CONTENT INDEX | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| GRI Standard | Informativa | Numero di pagina / Note |
Omissioni | ||||
| REQUISITI OMESSI | RAGIONE | SPIEGAZIONE | |||||
| GRI 300: INDICATORI AMBIENTALI (2016) | |||||||
| TEMA MATERIALE: Cambiamento climatico | |||||||
| GRI-302: Energia (2016) | |||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 141-144 | |||||
| 302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
145 | |||||
| 302-3 | Intensità energetica | 150 | |||||
| 302-4 | Riduzione del consumo di energia | 151 | |||||
| TEMA MATERIALE: - | |||||||
| GRI-304: Biodiversità (2016) | |||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 141-142 | |||||
| 304-1 | Siti operativi di proprietà, detenuti in locazione, gestiti in (o adiacenti ad) aree protette e aree a elevato valore di biodiversità esterne alle aree protette |
159 | |||||
| 304-2 | Impatti significativi di attività, prodotti e servizi sulla biodiversità |
159-160 | |||||
| 304-3 | Habitat protetti o ripristinati | 160 | |||||
| 304-4 | Specie elencate nella "Red List" dell'IUCN e negli elenchi nazionali che trovano il proprio habitat nelle aree di operatività dell'organizzazione |
159-160 | |||||
| TEMA MATERIALE: Inquinamento | |||||||
| GRI-305: Emissioni (2016) | |||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 141-144 | |||||
| 305-1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) | 146-147;149 | |||||
| 305-2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
146-147;149 | |||||
| 305-3 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 3) |
149-150 | |||||
| 305-4 | Intensità delle emissioni di GHG | 152-153 | |||||
| TEMA MATERIALE: Inquinamento Economia circolare | |||||||
| GRI-306: Rifiuti (2020) | |||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 141-142; 158 | |||||
| 306-1 | Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti |
158-159 | |||||
| 306-2 | Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti |
158 | |||||
| 306-3 | Rifiuti prodotti | 158 | |||||
| 306-4 | Rifiuti non destinati a smaltimento | 158 | |||||
| 306-5 | Rifiuti destinati allo smaltimento | 158 |
| GRI CONTENT INDEX | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| GRI Standard | Informativa | Numero di pagina / Note |
Omissioni | ||||
| REQUISITI OMESSI | RAGIONE | SPIEGAZIONE | |||||
| TEMA MATERIALE: Cambiamento climatico | |||||||
| GRI-308: Valutazione ambientale dei fornitori(2016) | |||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 103-106 | |||||
| 308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali |
107 | |||||
| GRI 400: INDICATORI SOCIALI (2016) | |||||||
| TEMA MATERIALE: Parità di trattamento e di opportunità per tutti | |||||||
| GRI-401: Occupazione (2016) | |||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 80; 110-112; 115-116 | |||||
| 401-1 | Nuove assunzioni e turnover | 129-130 | |||||
| 401-2 | Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato |
132 | |||||
| TEMA MATERIALE: Salute e sicurezza dei lavoratori | |||||||
| GRI-403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) | |||||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 80; 110-112; 121-122 | |||||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
121 | |||||
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
122 | |||||
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | 122 | |||||
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
123-126 | |||||
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
120; 123-124 | |||||
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori | 123 | |||||
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
121; 129 | |||||
| 403-8 | Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
121 | |||||
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | 124; 127-129 | |||||
| 403-10 | Malattie professionali | 129 | |||||
| TEMA MATERIALE: Formazione professionale |
GRI-404: Formazione e istruzione (2016)
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 80; 110-112; 118 |
|---|---|---|
| 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente |
119-120 |
TEMA MATERIALE: Parità di trattamento e di opportunità per tutti
GRI-405: Diversità e pari opportunità (2016)
| Omissioni REQUISITI OMESSI RAGIONE SPIEGAZIONE |
||
|---|---|---|
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 80; 110-112 |
|---|---|---|
| 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
30 |
| 405-2 173 |
Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini |
116 |
| GRI CONTENT INDEX | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| GRI Standard | Informativa | Numero di pagina / Note |
|||
| TEMA MATERIALE: - | |||||
| GRI-406: Non Discriminazione (2016) | |||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 80; 110-112 | |||
| 406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
115 | |||
| TEMA MATERIALE: Economia del territorio Rispetto dei diritti umani | |||||
| GRI-414: Valutazione sociale dei fornitori (2016) | |||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 80; 103-106 | |||
| 414-1 | Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali |
107-109 | |||
| TEMA MATERIALE: - | |||||
| GRI-415: Politica pubblica (2016) | |||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 27-40 | |||
| 416-2 | Contributi politici | Nel 2024 non sono stati erogati contributi a partiti politici |
|||
| TEMA MATERIALE: Erogazione del servizio | |||||
| GRI-418: Privacy dei clienti (2016) | |||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 96-98 | |||
| 416-2 | Episodi di non conformità riguardanti impatti sulla salute e sulla sicurezza di prodotti e servizi |
Nel 2024 non si segnalano episodi di non conformità riguardanti impatti sulla salute e sulla sicurezza di prodotti e servizi |
|||
| TEMA MATERIALE: Erogazione del servizio | |||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 82-84 | |||
| TEMA MATERIALE: - | |||||
| GRI-418: Privacy dei clienti (2016) | |||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 37 | |||
| 418-1 | Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti |
37 | |||
| TEMA MATERIALE: Trasparenza | |||||
| 3-3 | Gestione dei temi materiali | 27-28 |
Rapporto di sostenibilità 2024


Art direction Mirco Tangherlini
Line editing Raffaele Mazzei
Distribuzione Elettrica Adriatica S.p.A. via Guazzatore, 159 60027 Osimo (An)
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