Legal Proceedings Report • Jun 12, 2025
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l'eventuale presenza di contaminazione al di sotto dell'area di impronta dei serbatoi".
P.M. - Ha detto che non la ricorda ...
PRESIDENTE - Sì, avvocato, acquisiamola.
AVV. CICORIA - Okay.
PRESIDENTE - Facciamo così, l'acquisiamo. C'è accordo di tutti, l'acquisiamo, tanto non è che ... È sotto altro profilo la perizia insomma, è geotecnico, non è ...
AVV. CICORIA - No, non è geotecnica, Presidente. È esclusivamente geologica.
PRESIDENTE - Ah, voglio dire... Va bene, sta scritto geotecnico... Poi diventa geologico, poi ce la leggiamo. Firmata da…?
AVV. CICORIA - Francesca Zarri.
TESTE - Francesca Zarri è una delle ...
AVV. CICORIA - Trasmette ...
PRESIDENTE - Parli vicino al microfono, dottore. Se lo gira. Francesca Zarri ... ?
TESTE - Francesca Zarri è una delle consulenti di Eni, se… Ci aveva accompagnato nel ...
PRESIDENTE - Va bene, e sennò lo studio lasciamolo ai posteri, nel senso a domani, sennò perdiamo un sacco di tempo, avvocato.
AVV. CICORIA - Nessun'altra domanda.
PRESIDENTE - Va bene. Allora, andiamo avanti. Acquisiamo.
I difensori, potete continuare nelle richieste domande, per chi deve farle. Responsabile Civile, Eni, prego.
AVV. R.C. MARCONI - Buongiorno. Avvocato Marconi per il Responsabile Civile. Allora, io ho singole e specifiche domande alla luce di tutta la sua esposizione. Ci riferiva prima o, meglio, prima ha fatto riferimento alla tavola 9 annessa al piano di caratterizzazione dell'aprile 2017 in ragione della
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quale lei avrebbe valutato che forse la rappresentazione sembrerebbe riduttiva rispetto all'effettiva estensione del plume. Le volevo domandare se si ricorda che annesso sempre a quel pano di caratterizzazione vi erano altre tavole, in particolare dalla 10 alla 14, in cui vi era un'evidenziazione di tutti i piezometri, verde e rossa a seconda delle risultanze CSC, con un ampio spettro di, come dire, sostanze di rilievo per la vicenda. TESTE - No, non mi ricordo. Non mi ricordo. AVV. R.C. MARCONI - Non c'è problema. TESTE - So ... No, non sono in grado ... AVV. R.C. MARCONI - Non si preoccupi. TESTE - Non sono in grado di rispondere. AVV. R.C. MARCONI - Senta, un'ulteriore cosa velocissima. Lei per caso ha fatto accertamenti o era a conoscenza dello stato di integrità della condotta tubo dreno nel tratto a valle del Cova fino all'uscita al punto 1? TESTE - Allora, le uniche evidenze che io ho sono le... la videoispezione di Garramone. Dalla videoispezione di Garramone risultava che c'erano delle interferenze di sostanze idrocarbu… di sostanze si diceva idrocarburiche con la condotta stessa. AVV. R.C. MARCONI - Ma io sto parlando di integrità della condotta, cioè ... TESTE - Sì, cioè nel senso che la condotta perdeva, non… AVV. R.C. MARCONI - Okay. TESTE - Era lesionata, c'erano ... c'erano dei punti di lesione, si, certo. AVV. R.C. MARCONI - Senta, e per caso lei è a conoscenza o ha fatto eventuali accertamenti su presenze di canali di scolo o di tubazioni che convogliano al punto 1 e 1 bis di acque correlata da attività antropiche di area industriale? TESTE - No ... (fuori microfono)
AVV. R.C. MARCONI - Si è spento il microfono. Deve schiacciare il bottone. Si è spento il microfono.
AVV. P.C. BELLIZZI - Presidente, c'è opposizione, non credo che rientri tra i quesiti che sono stati sottoposti al C.T.U. questi.
AVV. R.C. MARCONI - Sì, rientra.
AVV. P.C. BELLIZZI - Sull'analisi dell'esistenza di altre probabili condotte fuoriusci…?
AVV. R.C. MARCONI - No, sulla ricostruzione della situazione ambientale anche riguardante il 1 e 1 bis ...
AVV. P.C. BELLIZZI - La situazione ambientale è diversa dalla situazione strutturale.
AVV. R.C. MARCONI - Direi che una è collegata l'altra.
AVV. P.C. BELLIZZI - No, la situazione strutturale è una cosa, la situazione ambientale è un'altra.
PRESIDENTE - Va bene, rispondiamo. Tanto non penso che possa rispondere sul punto il teste. Comunque, rispondiamo.
TESTE - Io non avevo FAQ, non avevo... Allora, diciamo quando è iniziata la nostra indagine, quindi i sopralluoghi, vedere, cercare di capire un attimo cosa succedeva, tutta questa massa di documentazione che ci arrivava per riuscire a venirne in qualche modo fuori, per cercare di rispondere naturalmente ai quesiti che ci erano stati posti, c'è stato all'inizio un'ipotesi di utilizzare un colorante, fluoresceina in particolare, per riuscire ad avere la certezza che effettivamente dai pozzetti che erano stati messi sotto sequestro questi fossero in qualche modo collegati alla condotta che raccoglieva le acque della Fossa del Lupo. E dopodiché naturalmente tutte le operazioni che sono state messe in campo da Eni, di emungimento, di… avrebbero… non ci avrebbero dato la sicurezza di poter dare una risposta univoca, certa, perché era tutto un terreno perforato di… e quindi emungimenti e, quindi, richiamo di acque e a quel punto abbiamo abbandonato l'idea.
Nulla di più è stato fatto al di là del visivo di quello che con i sopralluoghi siamo riusciti a ricostruire. AVV. R.C. MARCONI - Va bene. Nessun'altra domanda, grazie. PRESIDENTE - Okay. Il Pubblico Ministero a chiudere, se vuole chiarimenti. Nessuna domanda? P.M. - Nessuna, grazie. PRESIDENTE - Okay. Le consulenze le abbiamo acquisite, integrazione, note aggiuntive, tutto. Grazie dottore, può accomodarsi. Penso che riesce a rientrare tranquillamente. TESTE - Grazie.
PRESIDENTE - Allora, il programma per l'udienza successiva era il ... ? 20 marzo? Allora, per correttezza deontologica…
AVV. - (fuori microfono)
PRESIDENTE - Mi hanno anticipato, facciamo venire gli avvocati da Milano. Con l'astensione. Lo so che non verranno ...
AVV. - No ... Io aderisco.
PRESIDENTE - Viene l'avvocato Fornari per tutti?
AVV. FORNARI - No, l'avvocato Fornari aderisce per tutti all'astensione. No, Presidente, il tema vero in realtà è la data successiva. Io avrei qualche problema.
PRESIDENTE - Allora, annulliamo, revochiamo i provvedimenti di fissazione dell'udienza relativamente al 20 marzo, essendo stata prevista una giornata di astensione a livello nazionale. Poi, se la revocano… Perché il termine ci sarebbe teoricamente per revocarla, ma non penso. Quindi ...
Allora, inutile dirvi che la prima utile è proprio quella del 3 aprile. Ora, vediamo chi dovevamo sentire il 3 aprile. Io tengo 3/4, che dovrebbero essere i testi del Pubblico Ministero da


sentire. Quali testi sono? P.M. - Nell'ordine ci dovrebbe essere... (fuori microfono) PRESIDENTE - Parliamo a microfono. P.M. - Dovrebbero essere Pilat, Vioto, Martoccia? AVV. - Pilat abbiamo acquisiamo le dichiarazioni... (fuori microfono) PRESIDENTE - Ma sono consulenti questi, no? Sono consulenti? P.M. - E Martoccia e Vioto? PRESIDENTE - Vediamo chi sono. Ma sono consulenti? Se non sono consulenti ... P.M. - Vioto è una specie di relazione. PRESIDENTE - Allora, Pilat ... P.M. - È una relazione sugli atti. PRESIDENTE - Martoccia e ... ? P.M. - Allora, Vioto è un ingegnere. PRESIDENTE - Come si chiama? P.M. - Vioto Arnaldo. PRESIDENTE - Vioto Arnaldo. Allora, sentite, noi ce la possiamo risparmiare l'udienza del 3 aprile se un pezzettino di questa udienza facciamo qualche acquisizione, vediamo un attimo se possiamo fare qualche acquisizione relativamente a questi terzi del ... testi del 3 aprile, se possiamo fare, non è che dobbiamo farla per forza. AVV. FORNARI - Allora, Pubblico Ministero, noi avevamo parlato prima con il Pubblico Ministero e mi pare che fossimo d'accordo sull'acquisire le site della Pilat. PRESIDENTE - Pilat chi è? AVV. - Pilat è ... PRESIDENTE - Non ho la lista testi a portata di mano, per questo
vi faccio domande... Arpa? E in genere riferiscono su verbali, su campionamenti, non è che… Che possono aggiungere? Allora, così facciamo tutto il 17 insomma. Però tutti questi testi no, tutti il 17.
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P.M. - Allora, Pilat ha un... PRESIDENTE - Però, per cortesia, in fondo, mi state… un po' di silenzio? P.M. - Un verbale di sommarie informazioni a chiarimento anche degli accertamenti. AVV. FORNARI - Cosa? Pilat? P.M. - Pilat. AVV. FORNARI - Ma per lei va bene acquisire…? Per noi va bene, Presidente. P.M. - Va bene. AVV. FORNARI - Noi prestiamo il consenso. PRESIDENTE - Va bene. AVV. CICORIA - Difesa Divietri, sì, presto consenso. PRESIDENTE - Tutti gli altri sono d'accordo? AVV. - E mi parte che Martoccia dovrebbe riferire sugli stessi fatti. P.M. - Sì, non ho gli atti, però lo trovo nello stesso capitolato. AVV. - Sì, lista testi è la stessa. PRESIDENTE - La possiamo pigliare la lista testi. P.M. - No, è qui; è qui, Presidente. PRESIDENTE - Ah, ce l'ha. E allora... P.M. - No, nel senso che nello stesso capitolato di Pilat, però… PRESIDENTE - (fuori microfono) mentrambi, ausiliari di P.G., riferiranno in merito ad accertamenti… (fuori microfono) Sono proprio ad hoc. P.M. - Va bene, allora ... PRESIDENTE - (fuori microfono) P.M. - Sicuramente vi è consenso per Pilat e verifico eventualmente il contenuto di Martoccia. PRESIDENTE - Va bene. Allora il Tribunale acquisisce… (fuori microfono) Il Tribunale acquisisce i due verbali di s.i.t. di Pilat su
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concorde richiesta, anzi, su richiesta del Pubblico Ministero e su accordo delle Difese, 493 comma terzo; acquisiti i verbali, utilizzabili ai fini di prova unitamente agli atti allegati di riferimento ai ai verbali stessi che sono documenti sostanzialmente, sarebbero stati comunque acquisibili. Poi, per quanto riguarda Martoccia, il Pubblico Ministero si riserva la valutazione, non lo citerà, eventualmente lo cita per il 17. Chi è il terzo teste, Vioto? P.M. - Vioto Arnaldo. PRESIDENTE - Che cos'è Vioto? Che ha fatto questo Vioto? P.M. - Riferirà sugli atti acquisiti dal NOE CC di Potenza… (fuori microfono) PRESIDENTE - A microfono, Pubblico Ministero. Allora, stiamo parlando di Vioto Arnaldo. P.M. - Arnaldo. E una relazione su atti. PRESIDENTE - La conoscete? La tenete presente? È acquisibile questa relazione? Non lo so. AVV. CICORIA - No, perché sono ... è piena di commenti sulle ... P.M. - Vioto però forse sarebbe da sentire. PRESIDENTE - Va bene. Allora, avendo quindi superato Pilat e quasi sicuramente Martoccia, possiamo passare a Vioto, lo possiamo citare… Già è stato citato per il 3? P.M. - No. PRESIDENTE - E lo citiamo per il 17 allora. Che facciamo il 17? Vediamo i testi del 17. AVV. CICORIA - Quindi il 3, non ho capito, l'udienza non la facciamo? PRESIDENTE - Se abbiamo acquisito due testi, il terzo… Non possiamo fare… Cioè è inutile un'udienza per un teste solo, dovremmo aggiungere altri testi, tanto vale che aggiungiamo… quel teste del 3 lo aggiungiamo al 17, tanto sono 10 giorni ... P.M. - Allora, io direi ...
PRESIDENTE - Non è che cambia... viene la fine del mondo, eh. P.M. - Presidente, io direi… Allora, abbiamo Vioto, potrebbe essere un po' più lungo degli altri; poi abbiamo Bove, Galante, Presta, Pellegrini e Di Donato che hanno delle s.i.t., quindi io potrei citarli tutti e poi verifichiamo in quella sede eventuali consensi. PRESIDENTE - E andiamo ... Ma sono privati? P.M. - No, non tutti. AVV. CICORIA - Dirigenti regionali, Galante... Bove è Arpab ... P.M. - Sono 1, 2, 3, 4, 5 e 6 che hanno delle s.i.t. Da Bove a Lazzari. AVV. - (fuori microfono) Lazzari? P.M. - Eventualmente ... AVV. CICORIA - Scusate, non abbiamo detto Vioto, Bove, Galante e Pellegrini? PRESIDENTE - Va bene, facciamo così: da Bove a Lazzari, tutti quanti, più questo Vioto. Okay? P.M. - Sì. PRESIDENTE - Allora, all'esito dell'acquisizione non facciamo l'udienza del 3 P.M. - Del 3? PRESIDENTE - Del 3 aprile. Va be', quella del 20 c'è lo sciopero, quindi è inutile farla. Non è neanche un problema di farla per sospendere i termini di prescrizione per 20 giorni, tanto non cambia niente dal punto di vista tecnico… P.M. - Quindi andiamo al 17? PRESIDENTE - Andiamo al 17 e sentiamo questo teste Vioto ed i testi da Bove a Lazzari. D'accordo? Edotti i presenti allora. Possiamo sospendere? Qualcosa da dire, da osservare? Niente? Ora… Io ho segnato 10.00; diciamo 10.30, anche 11.00 il 17. Ore 11.00. Diciamo ore 11.00, in modo che ...
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Il Tribunale dispone il rinvio del presente procedimento all'udienza del 17 aprile 2024, ore 11.00 (Aula Pagano, secondo piano del Palazzo di Giustizia di Potenza) .
I presenti sono avvertiti della data di rinvio e non avranno altro avviso.
Il verbale viene chiuso alle ore 13.56.
Il presente verbale realizzato secondo le specifiche tecniche contrattualmente indicate dal capitolato tecnico Consip ID 1406, fedele integralmente all'audio registrato, è stato redatto da NUOVI ORIZZONTI SOCIETA' COOPERATIVA A RESPONSABILITA' LIMITATA.
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Il presente verbale, prima dell'upload al Portale Web del Ministero della Giustizia, ai fini della certificazione finale del computo dei caratteri, è composto da un numero totale di caratteri (incluso gli spazi): 117.203
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Tale verbale è redatto dall'operatore che pone la propria firma digitale in calce
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| SOCIETE GENERALE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Securities Services | DI GESTIONE ACCENTRATA MONTE TITOLI | CERTIFICAZIONE DI PARTECIPAZIONE AL SISTEMA | ||||
| (art.43/45 del provvedimento Banca d'Italia/Consob 13/08/2018) | ||||||
| Intermediario che rilascia la certificazione ABI |
03307 | CAB | 01722 | |||
| denominazione Societe Generale Securities Service S.p.A | ||||||
| Intermediario partecipante se diverso dal precedente ABI |
||||||
| denominazione | ||||||
| data della richiesta | 19/04/2024 Ggmmssaa |
data di invio della comunicazione 22/04/2024 Ggmmssaa |
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| nº progressivo annuo | nº progressivo certificazione a rettifica/revoca |
causale della rettifica/revoca | ||||
| 604473 | ||||||
| Su richiesta di: | LA CASSA DI RAVENNA SPA | |||||
| Titolare degli strumenti finanziari: | ||||||
| cognome o denominazione | COMITATO ARIA PULITA BASILICATA ONLUS | |||||
| nome | ||||||
| codice fiscale / partita iva | 96069550760 | |||||
| comune di nascita | provincia di nascita | |||||
| data di nascita | nazionalità | ITALIANA | ||||
| indirizzo | VIA APPIA 211/H | ggmmssaa | ||||
| città | 85100 POTENZA PZ | ITALIA | ||||
| Strumenti finanziari oggetto di certificazione: | ||||||
| ISIN | T0003132476 | |||||
| denominazione | ENI | |||||
| Quantità degli strumenti finanziari oggetto di certificazione: | ||||||
| 1 | ||||||
| Vincoli o annotazioni sugli strumenti finanziari oggetto di certificazione | ||||||
| data di: O costituzione O modifica O estinzione | ||||||
| Natura vincolo. | ggmmssaa | |||||
| Beneficiario VINCOlo (denominazione, codice fiscale, comune e data di nascita, indirizzo e città di residenza o della sede) | ||||||
| data di riferimento | termine di efficacia/revoca | diritto esercitabile | ||||
| ggmmssaa | 19/04/2024 | 06/05/2024 ggmmssaa |
DOM | |||
| Note | ||||||
| Firma Intermediario | SOCIETE GENERALE | |||||
| Securities Service S.p.A. |
SGSS S.p.A.
Sede legale Via Benigno Crespi, 19/A
20159 Milano Italy
Tel. +39 02 9178.1 Fax. +39 02 9178.9999 www.securitiesservices.societegenerale.com
Capitale Sociale € 111.309.007,08 interamente versato Banca iscritta all'Albo delle Banche cod. 5622 Assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di Société Générale S.A. Iscrizione al Registro delle Imprese di
Milano, Codice Fiscale e P. IVA 03126570013 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
| Securities Services CERTIFICAZIONE DI PARTECIPAZIONE AL SISTEMA DI GESTIONE ACCENTRATA MONTE TITOLI (art.43/45 del provvedimento Banca d'Italia/Consob 13/08/2018) Intermediario che rilascia la certificazione ABI 03307 CAB 01722 denominazione Societe Generale Securities Service S.p.A Intermediario partecipante se diverso dal precedente ABI denominazione data della richiesta data di invio della comunicazione 19/04/2024 22/04/2024 Ggmmssaa Ggmmssaa nº progressivo annuo nº progressivo certificazione causale della rettifica/revoca a rettifica/revoca 604474 Su richiesta di: LA CASSA DI RAVENNA SPA |
|---|
| Titolare degli strumenti finanziari: |
| cognome o denominazione LIBERIAMO LA BASILICATA |
| nome |
| codice fiscale / partita iva 96077030763 |
| comune di nascita provincia di nascita |
| data di nascita nazionalità ITALIANA |
| ggmmssaa |
| indirizzo indirizzo PZZA FRANCESCO CRISPI 1 |
| città 85100 PotENZA PZ ITALIA |
| Strumenti finanziari oggetto di certificazione: |
| ISIN IT0003132476 |
| denominazione ENI |
| Quantità degli strumenti finanziari oggetto di certificazione: ﻢ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪﺓ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟ |
| Vincoli o annotazioni sugli strumenti finanziari oggetto di certificazione data di: O costituzione O modifica O estinzione ggmmssaa |
| Natura vincolo Beneficiario vincolo (denominazione, codice fiscale, comune e data di nascita, indinzzo e città di residenza o della sede) |
| data di riferimento termine di efficacia/revoca diritto esercitabile |
| 05/06/2024 19/04/2024 DOM |
| ggmmssaa ggmmssaa Note |
| Firma Intarmadiario |
Firma Intermediario
SGSS S.p.A.
Sede legale Via Benigno Crespi, 19/A
20159 Milano italy
Tel. +39 02 9178.1 Fax. +39 02 9178.9999 www.securitiesservices.societegenerale.com
Capitale Sociale € 111.309.007,08 interamente versato
Banca iscritta all'Albo delle Banche cod. 5622 Assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di Société Générale S.A. Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, Codice Fiscale e P. IVA 03126570013 Aderente al Fondo
Interbancario di Tutela dei Depositi

Diffida per omessa pubblicazione ieri, 2 maggio 2024, della proposta di azione di responsabilità presentata il 30 aprile 2024 per l'assemblea soci Eni convocata a Roma il 15 maggio 2024 a ?porte chiuse?.
Da [email protected] corporate95sesocorp@pec.eni.com
A [email protected] ariapulitabasilicata@pec.it
Data sabato 4 maggio 2024 - 18:48
Gentili Azionisti,
la proposta non è stata pubblicata poiché ritenuta inammissibile, ai sensi di legge. Le valutazioni compiute in ordine all'inammissibilità saranno riportate nel verbale assembleare. Informeremo anche Consob delle valutazioni effettuate dalla Società. Cordiali saluti. Segreteria Societaria Azionisti
----------- Messaggio inoltrato ---------
Data: 3 May 2024 23:55:28
Oggetto: POSTA CERTIFICATA: Diffida per omessa pubblicazione ieri, 2 maggio 2024, della proposta di azione di responsabilità presentata il 30 aprile 2024 per 17assemblea soci Eni convocata a Roma il 15 maggio 2024 a ?porte chiuse ?.
A: [email protected] CC: [email protected]

Potenza, 3 maggio 2024 Ai Signori
Giuseppe Zafarana Presidente Eni sp Claudio Descalzi AD Eni spa e per quanto di competenza e per conoscenza Paolo Savona Presidente Consob Luca Giuseppe Filippa Direttore generale Consob Loro Sedi
I sottoscritti Domenico Degregorio e Giuseppe Di Bello, quali rappresentanti dei rispettivi enti ambientalistici Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Liberiamo la Basilicata, soci di Eni s.p.a. (di seguito "Eni"), contestano alle SS.VV. di non avere pubblicato sul sito www.eni.com entro ieri, 2 maggio 2024, quale termine fissato nell'avviso di convocazione assembleare del 5 aprile 2024, la proposta di azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori e degli alti dirigenti Eni presentata dagli scriventi per la discussione e votazione all'assemblea di bilancio dei soci Eni convocata il prossimo 15 maggio 2024 a Roma e, per il 5º anno consecutivo, a "porte chiuse".
L'omessa pubblicazione costituisce grave illecito e, quali massime espressioni di Eni, soggetto operante sui mercati finanziari, essa va imputata alle SS.VV. e agli altri vertici e dirigenti societari, in base ai diversi livelli di corresponsabilità, avendo posto in essere comportamenti non corretti e non trasparenti.
Detta omissione integra la grave violazione dell'informativa e della trasparenza verso i soci, il mercato e il pubblico, avendo loro occultato fatti dell'esercizio 2023 attinenti al rilevante disastro ambientale causato da Eni in Basilicata e alla condotta negativa dei vertici e alti dirigenti Eni tesa ad impedire agli scriventi di acquisire notizie sulle società controllate/ collegate del Gruppo Eni.
Pertanto i sottoscritti, come sopra indicati,
le SS.VV. a provvedere al più presto alla pubblicazione sul sito www.eni.com della loro proposta di azione di responsabilità (depositata il 30 aprile 2024), in base a quanto prescritto dal richiamato avviso di convocazione assembleare del 5 aprile 2024 e dal calendario delle scadenze posto sul sito web societario ed in base alla condotta societaria assunta nelle precedenti assemblee dei soci convocate a "porte chiuse".
Con la più ampia salvezza di ogni loro diritto.
Domenico Degregorio (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus) Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata)
contestazioni ai vertici e all'alta dirigenza Eni S.p.A. di omissioni informative al mercato e conseguente esposto alla Consob e denuncia-querela alle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Roma, Milano, Potenza; nonché richieste ad altre Autorità.
Potenza, domenica 3 maggio 2020
Ai Signori
Emma Marcegaglia Presidente Eni S.p.A. Claudio Descalzi Amministratore Delegato S.p.A.
Paolo Savona Presidente Consob
Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Roma, di Milano e di Potenza
Loro Sedi
Oggetto: contestazioni ai vertici e all'alta dirigenza di Eni Sp.A. di omissioni informative al mercato e conseguente esposto alla Consob e demincia-querela alle Procure della Repubblica presso i Tribundi di Roma, Milano, Potenza; nonché richieste ad altre Autorità Istituzionali.
I sottoscritti azionisti di Eni S.p.A. (di seguito "Eni") Associazione Liberiamo la Basilicata Onlus, unitamente agli altri azionisti (individuali) Francesco Saverio Telesca, Elman Rosania, Alfredo Sonnessa
ai vertici e all'alta dirigenza Eni di non aver informato il mercato della «proposta di azione sociale di responsabilità nei confronti degli alti dirigenti di Eni», da loro effettuato il 28 aprile 2020 presso la Società e presso lo studio legale Trevisan & Associati (quale delegato "obbligatorio" imposto all'azionariato dagli stessi vertici Eni) in merito all'assemblea degli azionisti Eni convocata per il 13 maggio 2020 a Roma.
Le omissioni sono comprovate dal mancato posizionamento del detto deposito sul sito www.en.com nell'apposita voce "Proposte degli azionisti" (assemblea 2020), nella quale risultano inseriti solo tre comunicazioni di proposte pervenute da altri azionisti alla data del 28 aprile 2020, termine fissato nel relativo avviso di convocazione pubblicato il 2 aprile 2020 per «rendere noto alla Società l'intenzione» della presentazione di proposte per l'assemblea.
Infatti sul sito www.eni.com nella citata voce "Proposte degli azionisti" (assemblea 2020) dal 29 aprile 2020 si leggono (partendo dal basso verso l'alto https://www.eni.com/it-17/chi-siamo/governance/assemblea-azionisti-2020.html ) i seguenti tre titoli:
Al fine di rappresentare il comportamente inficiato di parzialità, messo in atto dai vertici e dall'alta dirigenza Eni, si esplicita che nel titolo "Proposte e intendimenti Ministero dell'economia e delle finanze" (di segito "MEF", titolare del 4,34% di capiale Eni) è depositato l'atto originale di due pagine contenente le proposte integrali del Mef e firmato il 27 aprile 2020 dal Direttore della VII Direzione (finanza e pivatizazioni) del Dipartimento Tesoro, mentre negli altri due restanti titoli collocati nel sito www.eni.com risultano depositati due distinti atti di una sola pagina, con cui i vertici e l'alta dirigenza Eni annunciano altre proposte presentate (dal MEF e CDP, quest'ultima titolare del 25,76% di capitale Eni, nonché da parte di un raggruppamento dell'1,34% circa di capitale Eni).
Sono del tutto evidenti le omissioni a carattere intenzionale per non avere inserito nel sito www.eni.com - quantomeno sotto forma di annuncio – le informative del deposito di azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori e degli alti dirigenti di Eni», presentata dai sottoscritti azionisti con una relazione di 10 cartelle e 2 documenti allegati che ne costituiscono parte integrante.
Alla luce di quanto innanzi esposto e rappresentato i sottoscritti azionisti:
diffidano gli amministratori e gli alti dirigenti Eni ad interrompere le condotte illegittime attuate con le contestate omissioni informative al mercato;
sollecitano gli stessi amministratori e alti dirigenti Eni ad annunciare al più presto sul sito www.eni.com nella voce "Proposte degli azionisti" (assemblea 2020) «l'intenzione», formalizzata il 28 aprile 2020, di depositare l'azione sociale di responsabilità de qua corredata dalla relazione di 10 cartelle e 2 documenti allegati che ne sono parte integrante;
sollecitano altresì a pubblicare la proposta di responsabilità de qua nel testo integrale finale allegato al presente atto sotto la lettera a e, pertanto, a pubblicare in unico file la relazione di 10 cartelle della proposta con la copertina iniziale e i 2 documenti allegati che ne sono parte integrante.
Al riguardo i sottoscriti chiedono all'Autorità di vigilanza Consob di valutare celermente la rilevanza del comportamento omissivo tenuto dagli amministratori e dagli alti dirigenti Eni nei fatti sopra rappresentati e di adottare con tempestività tutti i provvedimenti ritenuti necessari o opportuni, applicando all'occorrenza le sanzioni nella misura massima consentita.
Per quanto innanzi rappresentato i sottoscritti chiedono alle Procure della Repubblica presso i Tribunali dei perinenti territori di sede Eni di svolgere accurate indagini sull'operato degli alti dirigenti Eni, al fine di verificare il compinento di eventuali reati; e, quali denuncianti, essi chiedono la condanna dei colpevoli con attribuzione delle pene massime consentite, nonché chiedono di essere informati degli esiti del presente atto anche in caso di archiviazione, eleggendo allo stato domicilio presso l'avvocato Michele Di Bari in via Savonarola n.9 a Corato (pec [email protected] - p.o. [email protected] - tel. 080 8985434).
E altresì per quanto innanzi rappresentato i sottoscritti chiedono alle altre Autorità Istituzionali di intervenire, per quanto di rispettiva competenza, al fine di porre in essere iniziative di dissuasione a compiere omissioni informative al mercato e al fine di eviare l'attuazione di comportamenti discriminatori nell'ambito dell'azionariato da parte degli alti dirigenti operanti soprattutto in società quotate, inclusa Eni.
Ad ogni modo i sottoscritti formulano ogni più ampia riserva per eventuali danni prodotti, a causa dell'operato omissivo finora posto in essere dagli amministratori e dagli alti dirigenti di Eni.
Si allegano:
a) proposta di azione sociale di responsabilià nei confronti degli amministratori e alti dirigenti Eni a cura degli azionisti Associazione Liberiamo la Basilicata, Comitato Aria Pulta Basilicata Onlus, F. Saverio Telesca, Elman Rosania e Alfredo Sonnessa, nel testo integrale finale da pubblicare sul sito www.eni.com con la copertina della relazione di 10 carelle e dei 2 documenti allegati;
b) proposte per l'assemblea depositate/annunciate (fino alle ore 20,00 del 3 maggio 2020) nel sito www.eni.com alla voce "Proposte degli azionisti":
c) schermata presa (alle ore 20,00 del 3 maggio 2020) dal sito www.eni.com alla voce "Proposte degli azionisti", nella quale manca 1' «intenzione» di presentare l'azione di responsabilità de qua, ricevuta il 28 aprile 2020 dai vertici Eni;
d) documenti di identità dei sottoscritti, esponenti e denuncianti-querelanti.
Il presente atto viene inviato dalla posta elettronica certificata [email protected].
Letto, confermato e sottoscritto.
Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata)
Nino Tortorella (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus)
Francesco Saverio Telesca
Elman Rosania
Alfredo Sonnessa

a) Proposta di azione sociale di responsabilità nei confronti di amministratori e alti dirigenti di Eni spa (con 2 documenti allegati).pdf (1006 Kb)
d) Documenti di Identità dei 5 esponenti denuncianti-querelanti con rispettive certificazioni di azioni Eni.pdf (633 Kb)

Potenza, domenica 3 maggio 2020
Ai Signori
Emma Marcegaglia Presidente Eni S.p.A. Claudio Descalzi Amministratore Delegato S.p.A.
Paolo Savona Presidente Consob
Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Roma, di Milano e di Potenza
Autorità Istituzionali
Loro Sedi
Oggetto: contestazioni ai vertici e all'alta dirigenza di Eni S.p.A. di omissioni informative al mercato e conseguente esposto alla Consob e denuncia-querela alle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Roma, Milano, Potenza; nonché richieste ad altre Autorità Istituzionali.
I sottoscritti azionisti di Eni S.p.A. (di seguito "Eni") Associazione Liberiamo la Basilicata e Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus, unitamente agli altri azionisti (individuali) Francesco Saverio Telesca, Elman Rosania, Alfredo Sonnessa
ai vertici e all'alta dirigenza Eni di non aver informato il mercato del deposito della «proposta di azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori e degli alti dirigenti di Eni», da loro effettuato il 28 aprile 2020 presso la Società e presso lo studio legale Trevisan & Associati (quale delegato "obbligatorio" imposto all'azionariato dagli stessi vertici Eni) in merito all'assemblea degli azionisti Eni convocata per il 13 maggio 2020 a Roma.
Le omissioni sono comprovate dal mancato posizionamento delle informative del detto deposito sul sito www.eni.com nell'apposita voce "Proposte degli azionisti" (assemblea 2020), nella quale risultano inseriti solo tre comunicazioni di proposte pervenute da altri azionisti alla data del 28 aprile 2020, termine fissato nel relativo avviso di convocazione pubblicato il 2 aprile 2020 per «rendere noto alla Società l'intenzione» della presentazione di proposte per l'assemblea.
Infatti sul sito www.eni.com nella citata voce "Proposte degli azionisti" (assemblea 2020) dal 29 aprile 2020 si leggono (partendo dal basso verso l'alto https://www.eni.com/it-IT/chi-siamo/governance/assemblea-azionisti-2020.html ) i seguenti tre titoli:
Al fine di rappresentare il comportamento, evidentemente inficiato di parzialità, messo in atto dai vertici e dall'alta dirigenza Eni, si esplicita che nel titolo "Proposte e intendimenti Ministero dell'economia e delle finanze" (di seguito "MEF", titolare del 4,34% di capitale Eni) è depositato l'atto originale di due pagine contenente le proposte integrali del Mef e firmato il 27 aprile 2020 dal Direttore della VII Direzione (finanza e privatizzazioni) del Dipartimento Tesoro, mentre negli altri due restanti titoli collocati nel sito www.eni.com risultano depositati due distinti atti di una sola pagina, con cui i vertici e l'alta dirigenza Eni annunciano altre proposte presentate (dal MEF e CDP, quest'ultima titolare del 25,76% di capitale Eni, nonché da parte di un raggruppamento dell'1,34% circa di capitale Eni).
Sono del tutto evidenti le omissioni a carattere intenzionale per non avere inserito nel sito www.eni.com - quantomeno sotto forma di annuncio - le informative del deposito della «proposta di azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori e degli alti dirigenti di Eni», presentata dai sottoscritti azionisti con una relazione di 10 cartelle e 2 documenti allegati che ne costituiscono parte integrante.
Alla luce di quanto innanzi esposto e rappresentato i sottoscritti azionisti:
Al riguardo i sottoscritti
all'Autorità di vigilanza Consob di valutare celermente la rilevanza del comportamento omissivo tenuto dagli amministratori e dagli alti dirigenti Eni nei fatti sopra rappresentati e di adottare con tempestività tutti i provvedimenti ritenuti necessari o opportuni, applicando all'occorrenza le sanzioni nella misura massima consentita.
Per quanto innanzi rappresentato i sottoscritti
alle Procure della Repubblica presso i Tribunali dei pertinenti territori di sede Eni di svolgere accurate indagini sull'operato degli amministratori e degli alti dirigenti Eni, al fine di verificare il compimento di eventuali reati; e, quali denuncianti-querelanti, essi chiedono la condanna dei colpevoli con attribuzione delle pene massime consentite, nonché chiedono di essere informati degli esiti del presente atto anche in caso di archiviazione, eleggendo allo stato domicilio presso l'avvocato Michele Di Bari in via Savonarola n.9 a Corato (pec [email protected] - p.o. [email protected] - tel. 080 8985434).
E altresi per quanto innanzi rappresentato i sottoscritti
alle altre Autorità Istituzionali di intervenire, per quanto di rispettiva competenza, al fine di porre in essere iniziative di dissuasione a compiere omissioni informative al mercato e al fine di evitare l'attuazione di comportamenti discriminatori nell'ambito dell'azionariato da parte degli amministratori e degli alti dirigenti operanti soprattutto in società quotate, inclusa Eni.
Ad ogni modo i sottoscritti formulano ogni più ampia riserva per eventuali danni prodotti, a qualsiasi titolo, a causa dell'operato omissivo posto in essere finora dagli amministratori e dagli alti dirigenti di Eni.
Si allegano:
d) documenti di identità dei sottoscritti, esponenti e denuncianti-querelanti.
Il presente atto viene inviato dalla posta elettronica certificata [email protected].
Letto, confermato e sottoscritto.
Associazione Liberiamo la Basilicata
Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus
Francesco Saverio Telesca
Elman Rosania
Alfredo Sonnessa
OMISSIS
Atto depositato in cartaceo il 30.07.2024 dai rappresentanti di LLB e APB a Potenza presso il locale ufficio giudiziario per confermare la denuncia querela presentata ai Procuratori della Repubblica di Roma-Milano-Potenza con nota pec 05.05.2024 (e successive per 910/14/15/16 maggio 2029/
889611294

Reiterazione contestazioni e diffida per omessa pubblicazione di proposta di azione sociale di responsabilità e per omessa trasmissione/consegna atti delle società del Gruppo Eni (esercizio 2023).
Data giovedì 9 maggio 2024 - 13:58

I sottoscritti Domenico Degregorio e Giuseppe Di Bello, quali rappresentanti delle rispettive associazioni ambientalistiche Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Liberiamo la Basilicata, soci di Eni s.p.a. (di seguito "Eni")
le loro contestazioni al Presidente e all'Amministratore Delegato Eni per non avere pubblicato sul sito www.eni.com nel termine del 2 maggio 2024, come previsto dall'avviso di convocazione Eni del 5 aprile 2024, e comunque a tutt'oggi, la proposta di azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori e degli alti dirigenti Eni presentata il 30 aprile 2024 dai due enti ambientalistici della Basilicata; proposta presentata prima della votazione che sarà formalmente effettuata in assemblea il prossimo 15 maggio 2024 dal rappresentante di Trevisan Associati, a cui tutti i soci sono stati obbligati a conferire delega, per avere i vertici Eni esercitato, per il 5º anno consecutivo, l'opzione della convocazione assembleare a "porte chiuse".
ai vertici e ai dirigenti Eni di avere nella loro comunicazione del 2 maggio 2024, posta sul sito www.eni.com (sezione "proposte "proposte degli azionisti", link https://www.eni.com/content/dam/enicon/documents/hta/governance/assemblea/2024/conunicazione-proposte-di-a:ione-diresponsabilia.pdf ), indicato in maniera generica «le valutazioni compiute in ordine» alla ammissibilità della proposta di azione sociale di responsabilità, in tal modo occultando prima della votazione assembleare ai soci, al mercato e al pubblico anche gli effettivi motivi sulla sua ammissibilità o inammissibilità, dopo aver occultato la dovuta informativa sull'intero contenuto della detta proposta per l'omessa pubblicazione sul sito www.eni.com.
ai vertici e ai dirigenti Eni di avere occultato la dovuta informativa sulle società del Gruppo Eni e di avere impedito al Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e alla Associazione Liberiamo la Basilicata di formulare le relative domande tematiche ex art.127 ter del Tuf, non avendo loro trasmesso la copia degli atti di bilancio e contabili delle società del Gruppo Eni dell'esercizio 2023 in formato digitale (all'indirizzo pec ariapulitabasilicata(@pec. it) e/o in formato cartaceo (all'indirizzo Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus in via Galliano palazzo Trapanese c/o studio Pesacane a Rionero in Vulture c.a.p. 85028), come effettuato da Eni fino all'assemblea dei soci dell'11 maggio 2022 e nonostante la espressa richiesta formulata dagli scriventi con nota pec 2 maggio 2024.
ai vertici e ai dirigenti Eni di non avere ancora dato riscontro alla loro richiesta di autorizzare i rappresentanti o delegati degli enti, Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Associazione Liberiamo la Basilicata, a partecipare fisicamente all'assemblea dei soci Eni del prossimo 15 maggio 2024 alle ore 10:00 a Roma, a causa della grave inadempienza del rappresentante di Trevisan Associati, come da loro eccepita e documentata nella richiamata nota pec del 2 maggio 2024.
ai vertici e ai dirigenti Eni di non avere comunicato i riferimenti dei responsabili societari e i loro recapiti telefonici, inclusi quelli della articolazione interna di segreteria Eni, essendo stato sperimentato, anche lo scorso anno, sia il pessimo funzionamento del numero verde Eni 800940924 sia l'impossibilità di accesso ai servizi di assistenza per i soci tramite il centralino Eni 0659821, come dedotto e contestato nella nota pec dello scorso anno, inviata l'8 maggio 2023.
ancora una volta il Presidente e l'Amministratore Delegato Eni a pubblicare sul sito www.eni.com la loro proposta di azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e alti dirigenti Eni depositata il 30 aprile 2024 prima della votazione che sarà formalmente effettuata in assemblea a "porte chiuse" il 15 maggio 2024 dal rappresentante di Trevisan Associati.
alle diverse Autorità di vigilanza, giudiziarie e istituzionali, in base a quanto già rappresentato e rispettivamente richiesto nelle note pec a loro inviate dagli scriventi nelle date 3-5-6 maggio 2024, di intervenire, in primo luogo:
In attesa di riscontro, distinti saluti.
Domenico Degregorio (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus) Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata)
Comunicazione Comitato APB assemblea Eni.pdf Comunicazione Associazione LLB assemblea Eni.pdf

Pagina 1 - Totale pagine 2
TIT1263
Sede Sociale e Direzione Generale: Piazza G. Garibaldi, 6 - 48121 RAVENNA (RA) ((TALIA) Tel. +39-0544.480.111 - Fax +39-0544.480.495 - www.lacassa.com - PEC: [email protected] - PEC: [email protected] - Cap.5oc. €. 374.063.500,00 int vers. - Cod. Fisc. / Numero di iscizione al Registro Imprese di Ravenna 01188860397 - P.VA Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna 2620360392 - Cod. Dest. SDI IOPVBGU - Codice SWIFT: CRRAIT2.RXXX - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia
(1) Data: 07/05/2024
(2) NR. PROGRESSIVO ANNUO / SOCIETA' 2024 - 383
(3) CODICE CLIENTE CDG 1045407 NR. SOCIO ABI: 06270 CONTO: 005/2103030
(4) LIBERIAMO LA BASILICATA 96077030763 PZZA FRANCESCO CRISPI 1 85100 POTENZA (PZ)
(2) A RICHIESTA DI
LUOGO E DATA DI NASCITA
CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE, CON EFFICACIA (6) FINO AL 15/05/2024 , SULLA BASE DELLE NOSTRE EVIDENZE CONTABILI, SI ATTESTA CHE RISULTANO REGISTRATI A SUO NOME I SEGUENTI STRUMENTI FINANZIARI, IMMESSI NELLA GESTIONE ACCENTRATA:
| CODICE | STRUMENTI FINANZIARI | QUANTITA |
|---|---|---|
| IT0003132476 | ENI AOR RAGG |
SU DETTI STRUMENTI FINANZIARI RISULTANO LE SEGUENTI ANNOTAZIONI (7)
NESSUN VINCOLO
LA PRESENTE CERTIFICAZIONE VIENE RILASCIATA AL FINE DI CONSENTIRE LA SUA PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA DI SEGUITO DETTAGLIATA E L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO (8)
ENI SPA CONVOCA L'ASSEMBLEA ANNUALE DI BILANCIO E STRAORDINARIA. 1A E UNICA CONVOCAZIONE: IL 15/05/2024 ORE 10:00, PIAZZALE ENRICO
MATTEI N. 1 - 00144 ROMA (RM).
per saldo titoli disponibili alla RECORD-DATE: 06.05.2024
| DELEGA PER L'INTERVENTO IN ASSEMBLEA | ||
|---|---|---|
| IL SIGNOR | E' DELEGATO | |
| A RAPPRESENTAR | PER | |
| L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO | ||
| DATA | FIRMA |
L'INTERMEDIARIO LA CASSA DI RAVENNA S.P.A.
Il presente adempimento viene effettuato, per nostro conto e su nostra richiesta, da SGSS Spa, con sede legale in Milano, via B. Crespi 19/a, codice ABI 03307, soggetto aderente al sistema di gestione accentrata Monte Titoli Spa, e presso il quale la scrivente società ha depositato gli strumenti finanziari di pertinenza della propria clientela.
(1) data di rilascio della comunicazione;
(2) numero progressivo annuo della comunicazione attribuito da ciascun intermediario;
(3) codice interno dell'intermediario per individuazione del conto; inserire CDG e numero socio;
(4) nominativo, codice fiscale e indirizzo del socio; (5) nominativo del richiedente se diverso da nominativo sub 4);
(6) fino a .................. (data certa);
(7) formula del tipo:
"vincolo di usufrutto a favore di "unummi"
"vincolo di pegno a favore di ................................................................................................................................................
"vincolo del diritto di voto a favore del riportato ......
(8) dirito di cui all'art. 83 sexies, del D.lgs. 58/98 e all'art. 22 del Prov. congiunto Banca d'Italia Consob del 22/02/2008 come successivamente modificato.

Tel. +39-054.480.11 1 - Fax +39-0544.480.495 - www.lacassa.com - Ernail (www.lacassa.com - PEC: lacassa.com - PEC: lacassa.com - Cap.5oc. €. 374.063.500,00 int vers. - Cod. Fisc. / Numero di iscizione al Registro Imprese di Ravenna 01188860397 - P.VA Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna 2620360392 - Cod. Dest. SDI IOPVBGU - Codice ABI 06270.3 - Codice SWIFT: CRRATT2RXXXX - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia
LEGITTIMAZIONE D'INTERVENTO IN ASSEMBLEA ED ESERCIZIO DEL VOTO AI SENSI DELL'ART. 83 SEXIES DEL D.LGS. 58/1998 E DEGLI ARTT. 21 E 22 DEL PROVVEDIMENTO CONGIUNTO BANCA D'ITALIA CONSOB 22 FEBBRAIO 2008 E SUCC. MODIFICHE
(1) Data: 07/05/2024
(2) NR. PROGRESSIVO ANNUO / SOCIETA' 2024 - 382
(3) CODICE CLIENTE CDG 1040148 NR. SOCIO ABI: 06270 CONTO: 005/2102678
(4) COMITATO ARIA PULITA BASILICATA ONLUS 96069550760 VIA APPIA 211/H 85100 POTENZA (PZ)
TIT1263
(2) A RICHIESTA DI
LUOGO E DATA DI NASCITA
CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE, CON EFFICACIA (6) FINO AL 15/05/2024 , SULLA BASE DELLE NOSTRE EVIDENZE CONTABILI, SI ATTESTA CHE RISULTANO REGISTRATI A SUO NOME I SEGUENTI STRUMENTI FINANZIARI, IMMESSI NELLA GESTIONE ACCENTRATA:
| CODICE | STRUMENTI FINANZIARI | QUANTITA' |
|---|---|---|
| IT0003132476 | ENI AOR RAGG |
SU DETTI STRUMENTI FINANZIARI RISULTANO LE SEGUENTI ANNOTAZIONI (7)
NESSUN VINCOLO
LA PRESENTE CERTIFICAZIONE VIENE RILASCIATA AL FINE DI CONSENTIRE LA SUA PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA DI SEGUITO DETTAGLIATA E L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO (8)
ENI SPA CONVOCA L'ASSEMBLEA ANNUALE DI BILANCIO E STRAORDINARIA.
1A E UNICA CONVOCAZIONE: IL 15/05/2024 ORE 10:00, PIAZZALE ENRICO
MATTEI N. 1 - 00144 ROMA (RM).
per saldo titoli disponibili alla RECORD-DATE: 06.05.2024
IL SIGNOR
A RAPPRESENTAR PER
FIRMA
L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO
DATA
L'INTERMEDIARIO LA CASSA DI RAVENNA S.P.A.
Il presente adempimento viene effettuato, per nostro conto e su nostra richiesta, da SGSS Spa, con sede legale in Milano, via B. Crespi 19/a, codice ABI 03307, soggetto aderente al sistema di gestione accentrata Monte Titoli Spa, e oresso il quale la scrivente società ha depositato gli strumenti finanziari di pertinenza della propria clientela.
E' DELEGATO
(1) data di rilascio della comunicazione;
(2) numero progressivo annuo della comunicazione attribuito da ciascun intermediario;
(3) codice interno dell'intermediario per individuazione del conto; inserire CDG e numero socio;
(7) formula del tipo:
"vincolo di usufrutto a favore di ...........................................................................................................................
"vincolo di pegno a favore di ................................................................................................................................................
"vincolo del diritto di voto a favore del riportato ...
(8) diritto di cui all'art. 33 sexies, del D.Lgs. 58/98 e all'art. 22 del Prov. congiunto Banca d'Italia Consob del 22/02/2008 come successivamente modificato.
88961 1299
Atto depositato in cartaceo il 30.07.2024 dai rappresentanti di LLB e APB a Potenza presso il locale ufficio giudiziario per confermare la denuncia querela presentata ai Procuratori della Repubblica di Roma-Milano-Potenza con nota pec 910/14/15/16 maggio 2024/

Riscontro pec Eni inviata ieri 9 maggio 2024 (ore 18:43) da Eni e richieste a Consob e Procure della Repubblica.
Data venerdì 10 maggio 2024 - 17:45

Ai Signori
Giuseppe Zafarana Presidente Eni spa Claudio Descalzi AD Eni spa
e per quanto di competenza e per conoscenza
Consob Componenti
Procure della Repubblica presso i Tribunali di Roma, Milano, Potenza
Loro Sedi
La Vostra comunicazione di ieri 9 maggio 2024 (ore 18:43), inviata via pec tramite la segreteria Eni, ha riscontrato la nota pec 2 maggio 2024, riportata in calce (dalla segreteria Eni), che i sottoscritti Domenico Degregorio e Giuseppe Di Bello, quali rappresentanti dei rispettivi enti Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Liberiamo la Basilicata, soci della capogruppo Eni, avevano inviato alle SS.VV., all'Autorità Consob e alle Autorità delle Procure della Repubblica dei territori sede di Eni e dei citati enti della Basilicata, nonché, per quanto di competenza e per conoscenza, al rappresentante di Trevisan Associati, ai vertici Mef e Cdp (soci di controllo di Eni) e altre Autorità Istituzionali.
Nella detta Vostra comunicazione non vi è peraltro alcun cenno alla nota pec che gli scriventi hanno inviato ieri, 9 maggio 2024 (ore 13,58), alle SS.VV. e alle altre Autorità, con cui hanno reiterato le loro contestazioni e tra l'altro:
a. hanno contestato ai vertici e ai dirigenti Eni «di avere occultato la dovuta informativa sulle società del Gruppo Eni e di avere impedito al Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e alla Associazione Liberiamo la Basilicata di formulare le relative domande tematiche ex art.127 ter del Tuf, non avendo loro trasmesso la copia degli atti di bilancio
e contabili delle società del Gruppo Eni dell'esercizio 2023 in formato digitale (all'indirizzo pec [email protected]) e/o in formato cartaceo (all'indirizzo Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus in via Galliano palazzo Trapanese c/o studio Pesacane a Rionero in Vulture c.a.p. 85028), come effettuato da Eni fino all'assemblea dei soci dell' 11 maggio 2022 e nonostante la espressa richiesta formulata dagli scriventi con nota pec 2 maggio 2024» (riportata in calce);
Va rimarcato che i vertici e dirigenti Eni avevano trasmesso e consegnato in formato digitale e cartaceo gli atti di bilancio/contabili delle società controllate e quant'altro del Gruppo Eni durante le assemblee societarie del 2019 a "porte aperte" e del 2020-2021-2022 a "porte chiuse", mentre lo scorso anno ne hanno negato la trasmissione e la consegna inaspettatamente in data 3 maggio 2023 (cfr. allegata nota pec inviata tramite la segreteria Eni).
I vertici e dirigenti Eni hanno così inteso rendere gravosa l'acquisizione delle informative attinenti alla documentazione degli atti di bilancio/contabili delle società del Gruppo Eni da parte dei due enti della Basilicata, che avevano riscontro già a maggio 2019, dopo esame dei pertinenti atti loro trasmessi e consegnati, che almeno 50 società del Gruppo Eni risultavano prive di dati ed informazioni (tra cui 16 società a Il Cairo-Egitto ed altre 12 società a Londra-Regno Unito, 7 a Dover e 3 a Wilmington nel Delaware-Usa, 3 a Sandnes-Novergia, 1 a Houston-Usa, 1 a Calgary-Canada, 1 a Caracas-Venezuela, 1 a Safat-Kuwait, 1 a Maputo-Mozambico, 1 a Saddar Town/Karachi-Pakistan, 1 ad Amsterdam-Olanda), un vero e proprio "buco nero".
Fenomeno che è persistito negli esercizi successivi, per cui lo scorso anno 2023 gli scriventi hanno presentato domande ex art.127-ter del Tuf,, nell'ultima delle quali hanno segnalato le denominazioni delle società prive di dati ed informazioni e hanno chiesto di sapere se «Per l'omessa indicazione dei dati di bilancio di molteplici società controllate e collegate del Gruppo Eni presentate alla passata assemblea Eni dell'11.05.2022 sono intervenute indagini da parte delle Autorità di controllo e sono state applicate sanzioni alla capogruppo Eni spa o alle relative società del Gruppo Eni? » (cfr. ultime pagine dell'opuscolo "Risposte a domande pervenute prima dell'assemblea" del 10.05.2023 e l'elenco specifico delle società del Gruppo Eni prive di dati ed informazioni alla pg.154, link, https://www.eni.com/content/dam/eniconv/documents/ita/governance/assemblea/2023/Donande-erisposte-pre-assemblea-2023.pdf ).

Tra le società del Gruppo Eni prive di dati ed informazioni nell'esercizio 2021 gli scriventi hanno indicato:
E potrebbe non essere stato un caso se, dopo aver presentato il 28-29 aprile 2023 la sopra trascritta domanda, i vertici e dirigenti Eni hanno iniziato ad opporsi, come innanzi detto, dal 3 maggio 2023 a trasmettere/consegnare agli scriventi i documenti delle società controllate/collegate del Gruppo Eni, che per gli esercizi 2018-2021 erano stati trasmessi/ consegnati anche tramite il rappresentante di Trevisan Associati designato dagli stessi vertici societari ed imposto a tutti i soci quale "delegato obbligato" nelle assemblee convocate a "porte chiuse".
Sul punto si rammenta che la normativa vigente dispone che i vertici e dirigenti Eni devono depositare presso la sede sociale i citati atti per consentime la visione ai soci, finché il bilancio non sia approvato e quindi anche dopo l'inizio alle ore 10:00 dell'assemblea Eni del 15 maggio 2024 e fino alla conclusione della relativa votazione sul bilancio.
Al riguardo i sottoscritti comunicano che lunedì 13 maggio 2024 o martedì 14 maggio 2024, durante gli orari lavorativi di ufficio (e comunque nelle ore 8,30-13,00 di mattina e ore 14,30-16,30 di pomeriggio), e occorrendo anche mercoledì 15 maggio 2024 (almeno nelle ore 8,30-10,00 prima dell'inizio dell'assemblea) essi o loro delegati si recheranno a Roma in piazzale Enrico Mattei n. 1 presso la sede Eni spa per visionare gli atti societari e rilevarne copia.
88961 /30 Inoltre, il Vostro rigetto della richiesta di autorizzare i rappresentanti dei due enti ambientalistici della Basilicata, o delegati da loro liberamente scelti, a partecipare fisicamente all'assemblea del 15 maggio 2024 a causa della grave inadempienza del rappresentante di Trevisan Associati, come eccepita e documentata nella già citata nota pec del 2 maggio 2024, evidenzia tutti i limiti e le distorsioni della modalità di convocazione delle assemblee a "porte chiuse", tramite l'esercizio della facoltà opzionale da parte delle SS.VV., soprattutto:
Per quanto concerne poi il Vostro reiterato rifiuto di comunicare i riferimenti dei responsabili Eni e i loro recapiti telefonici, inclusi quelli dell'articolazione interna di segreteria Eni, come espressamente richiesto dagli scriventi con la nota pec del 2 maggio 2024 (riportata in calce), è di tutta evidenza che esso penalizza le interlocuzioni (di qualsiasi tipo) con i Vostri uffici, considerando anche «il pessimo funzionamento del numero verde Eni 800940924 e l'impossibilità di accesso ai servizi di assistenza per i soci tramite il centralino Eni 06598213» come ribadito innanzi alla lett. c.
Ad ogni modo, in virtù di quanto innanzi rappresentato, i sottoscritti rappresentanti dei rispettivi enti ambientalistici della Basilicata chiedono alla Autorità di vigilanza Consob di intervenire e svolgere tutte le accurate indagini e verifiche sulle società del Gruppo Eni e soprattutto su quelle prive di dati e informazioni e, all'esito, di adottare i relativi provvedimenti e le eventuali sanzioni nei confronti della società Eni e dei suoi amministratori e dirigenti.
Essi chiedono anche alle Procure della Repubblica dei territori sede di Eni e Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus/Associazione Liberiamo la Basilicata di svolgere tempestive e accurate indagini e verifiche sulle società del Gruppo Eni e soprattutto su quelle prive di dati e informazioni, per accertare il compimento di eventuali reati da parte dei diversi vertici e dirigenti Eni in base ai rispettivi livelli di corresponsabilità e/o altri soggetti e, ove necessario, anche da parte dei responsabili della Autorità di vigilanza Consob; e, quali denuncianti, querelanti, chiedono di punire i soggetti ritenuti colpevoli (in base ai diversi livelli di corresponsabilità) dall'Autorità giudiziaria, nonché chiedono di essere informati dell'esito del presente atto al loro domicilio eletto in via Galliano (palazzo Trapanese c/o studio Pesacane) a Rionero in Vulture c.a.p. 85028 (tel. 0972 722568 cell. 329 6166313), anche in caso di archiviazione.
In attesa di riscontro, distinti saluti.
Domenico Degregorio (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus) Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata)
A [email protected] Cc
Data Thu, 9 May 2024 18:43:45 +0200
Oggetto R: Proposta di azione sociale di responsabilità per assemblea Eni 2024 e istanza rilascio atti di bilancio e contabili (esercizio 2023) delle società partecipate del Gruppo Eni con richieste a Consob e denunzia-querela a Procure della Repubblica.
Gentili Azionisti,
con riferimento alla comunicazione in calce e alle richieste indirizzate alla Società segnaliamo che:
con riferimento alla trasmissione delle situazioni patrimoniali delle società controllate e collegate di Eni, come previsto dalla normativa e in particolare dall'art. 77 del Regolamento Emittenti, comma 2-bis, gli emittenti "almeno quindici giorni prima della data dell'assemblea, mettono a disposizione del pubblico presso la sede sociale le copie integrali dell'ultimo bilancio delle società controllate ovvero il prospetto riepilogativo previsto dall'articolo 2429, comma 4, del codice civile nonché il prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società collegate previsto dall'articolo 2429, comma 3, del codice civile". Potrete quindi visionare, come previsto dalla legge, le copie dei documenti presso la sede sociale di Piazzale Enrico Mattei, 1, Roma, previo appuntamento da definire in anticipo al fine di effettuare i necessari adempimenti organizzativi;
con riferimento alla richiesta di partecipazione in sede all'Assemblea, ricordiamo che come previsto dall'avviso di convocazione dell'Assemblea (allegato) "In conformità all'art. Il della L. n. 21 del 5 marzo 2024 , che ha esteso l'efficacia delle misure contenute nell'art. 106 comma 4, secondo periodo, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito in legge 24 aprile 2020, n. 27 alle Assemblee tenute entro il 31 dicembre 2024, l'intervento in Assemblea degli Azionisti potrà svolgersi esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'articolo 135-undecies del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 («T.U.F.»)". Non è quindi prevista la partecipazione fisica in Assemblea per nessun Azionista;
con riferimento ai contatti della Società, vi ricordiamo che è possibile utilizzare, per comunicazioni attinenti l'Assemblea, l'indirizzo PEC [email protected] e l'indirizzo email [email protected]; è inoltre attivo (in giorni e orari lavorativi) il Numero Verde: 800 940 924 per le chiamate dall'Italia.
Cordiali saluti. Segreteria Societaria Azionisti
Data: 2 May 2024 23:57:33
Oggetto: POSTA CERTIFICATA: Fw:Proposta di azione sociale di responsabilità per assemblea Eni 2024 e istanza rilascio atti di bilancio e contabili (esercizio 2023) delle società partecipate del Gruppo Eni con richieste a Consob e denunzia-querela a Procure della Repubblica.
A: [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected],
prot.procura.potenza @ giustiziacert.it

Potenza, 2 maggio 2024
Ai Signori
Giuseppe Zafarana Presidente Eni spa Claudio Descalzi AD Eni spa
Paolo Savona Presidente Consob Luca Giuseppe Filippa Direttore generale Consob
Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Roma, di Milano e di Potenza
e per quanto di competenza e per conoscenza
Trevisan & Associati Rappresentante designato da Eni s.p.a.
Giancarlo Giorgetti Ministro dell'Economia e Finanze (4,797% c.s. Eni) Giovanni Gorno Tempini Presidente Cassa Depositi e Prestiti Dario Scannapietro AD Cassa Depositi e Prestiti (28,503% c.s. Eni)
I sottoscritti Domenico Degregorio e Giuseppe Di Bello, quali rappresentanti delle rispettive associazioni ambientalistiche Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Liberiamo la Basilicata, soci di Eni s.p.a. (di seguito "Eni"), inviano in allegato alle diverse Autorità la proposta di azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori e degli alti dirigenti Eni presentata per la discussione all'assemblea di bilancio dei soci Eni convocata per il prossimo 15 maggio 2024 a Roma e per il 5º anno consecutivo a "porte chiuse".
Gli atti e documenti della proposta sono stati trasmessi l'altro ieri alla Presidenza Eni, con nota pec riportata in calce, per i conseguenti adempimenti indicati nell'avviso del 5 aprile 2024 di convocazione dell'assemblea dei soci da parte del Presidente Giuseppe Zafarana, che ha disposto:
«Gli Azionisti legittimati a presentare le proposte potranno trasmetterle alla Società entro il 30 aprile 2024 ... La Società pubblicherà tali proposte sul proprio sito entro il 2 maggio 2024», cioè entro due giorni dopo il temine di presentazione fissato al 30 aprile 2024.
Risulta così ridotta da otto a due giorni la distanza tra la presentazione e la pubblicazione delle proposte presentate da soci Eni, rispetto agli avvisi delle precedenti assemblee di bilancio convocate nel 2020-2023 a "porte chiuse" dalle Presidenti Emma Marcegaglia e Lucia Calvosa.
Come pure risulta depennata nel citato avviso di convocazione assembleare del 5 aprile 2024 la parola "intenzione" e il "termine delle ore 18:00 primo giorno utile" di rilascio della certificazione ex art.83-sexies del Tuf, che erano stati fissati nei 4 avvisi di convocazione delle assemblee di bilancio dal 2020 in poi, incluso l'ultimo avviso datato 30 marzo 2023 emanato dalla Presidente Calvosa che convocava a "porte chiuse" l'assise di bilancio Eni il 10 maggio 2023, di cui si riporta stralcio:
«Gli Azionisti legittimati a presentare proposte potranno, peraltro, rendere nota alla Società l'intenzione di presentarie in Assemblea, trasmettendole entro il 24 aprile 2023 esclusivamente con le modalità di seguito indicate ... La Società pubblicherà tali intenzioni sul proprio sito entro il 2 maggio 2023, per consentire a tutti gli Azionisti di conoscerle e impartire le relative istruzioni di voto al Rappresentante Designato. La legittimazione a formulare le proposte dovrà essere attestata dall'art. 83-sexies del T.U.F. effettuata dall'internediario ai fini dell'intervento in Assemblea e dell'esercizio del diritto di voto, che deve pervenire entro le ore 18:00 del 2 maggio 2023 e che attesti la legittimazione al voto alla data della record date (28 aprile 2023)».
I vertici e gli alti dirigenti Eni hanno così riconosciuto la loro condotta discriminatrice perpetrata per 4 anni, in occasione delle assemblee di bilancio convocate nel periodo 2020-2023 a "porte chiuse", per non avere essi
pubblicato sul sito web societario tutte le proposte che avevano ricevuto nel termine di deposito di 15-16 giorni ante assemblea da loro fissato. Infatti le proposte di azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori e degli alti dirigenti Eni, pur presentate dal Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e dalla Associazione Liberiamo la Basilicata nel termine di 15-16 giorni prima delle assemblee di bilancio, sono state pubblicate solo 7 giorni ante assemblee con grave penalizzazione della informativa e della trasparenza della società Eni nei confronti degli aventi titolo e del pubblico.
Il recente cambio di passo avvenuto con il citato avviso di convocazione assembleare del 5 aprile 2024, emanato dal Presidente Giuseppe Zafarana, da valenza agli atti di contestazione, denunzia e querela inviati dagli scriventi fin dal 3 maggio 2020 ai vertici di Eni, alla Autorità di vigilanza Consob e alle Procure della Repubblica (All.A) e detti atti vanno odiernamente considerati e valutati in maniera compiuta.
Inoltre, gli scriventi sono stati nuovamente costretti a doversi rapportare e a conferire delega al rappresentante di Trevisan Associati designato dai vertici Eni, nei cui confronti hanno proposto azione di responsabilità, a seguito della rinnovata scelta opzionale esercitata dagli stessi vertici societari di vietare la partecipazione fisica dei soci in assemblea, come già detto per il 5° anno consecutivo, in base a normative ed atti amministrativi ritenuti dagli scriventi di assoluta inattendibilità e vessatori.
Sul punto gli scriventi eccepiscono l'incompatibilità del rappresentante di Trevisan Associati a svolgere le funzioni di delegato di entrambi gli enti ambientalistici della Basilicata, per non avere esso rappresentante adempiuto più volte ai mandati/istruzioni conferitigli nelle precedenti 4 assemblee di bilancio Eni tenute a "porte chiuse" nelle date 13 maggio 2020, 12 maggio 2021, 11 maggio 2022 e 10 maggio 2023.
L'ultima grave inadempienza è consistita nella mancata trasmissione degli atti di bilancio e contabili per l'esercizio 2022 delle società controllate/collegate del Gruppo Eni, che il rappresentante di Trevisan Associati avrebbe dovuto rilevare durante l'assemblea del 10 maggio 2023 tenuta a Roma a "porte chiuse" (All.B pec 1 maggio 2023 istanza rilascio atti partecipate, pec 3 maggio 2023 riscontro negativo Eni, pec 8 maggio 2023 reiterazione istanza con richieste a Presidente Consob e denunzia-querela a Procure, pec 17 maggio 2023 a Trevisan Associati).
Non avendo dato alcun riscontro ai due enti ambientalistici deleganti anche dopo la conclusione dei lavori dell'assemblea del 10 maggio 2023 è molto verosimile che il loro delegato, rappresentante di Trevisan Associati, abbia accettato passivamente le imposizioni dei vertici e degli alti dirigenti Eni, che si erano opposti a trasmettere e consegnare gli atti di bilancio e contabili per l'esercizio 2022 delle società controllate/collegate del Gruppo Eni, mentre avevano adottato una condotta opposta per i precedenti esercizi fino al 2021 (AII.C atti esercizio 2021 società Gruppo Eni trasmessi a maggio 2022), i cui atti erano stati trasmessi e consegnati in formato cartaceo e informatico anche tramite il detto rappresentante.
Tale condotta del rappresentante di Trevisan Associati integra l'inadempimento grave rispetto ai mandati/ istruzioni che i sottoscritti rappresentanti sono stati costretti a conferirgli in occasione delle assemblee convocate a "porte chiuse" nel periodo 2020-2023 ed essa costituisce grave lesione della informativa e della trasparenza in ambito societario.
Del resto, qualche mese dopo l'assemblea di bilancio Eni del 10 maggio 2023, il rappresentante di Trevisan Associati ha svelato la sua considerazione negativa nei confronti dei soci titolari di strumenti azionari inferiori al valore di 10.000 euro, definiti con espressione affatto gentile "soci disturbatori", e durante la personale audizione resa il 4 luglio 2023 in VI Commissione Permanente Finanze e Tesoro del Senato, su invito del Presidente Massimo Garavaglia (consulente aziendale e Senatore del gruppo parlamentare Lega Salvini Premier), ha proposto di vietare per legge ai "soci disturbatori" la facoltà di porre domande orali ai vertici societari, qualora le assemblee fossero ancora convocate a "porte aperte" in presenza fisica di tutti gli aventi dirito interessati, rispetto all'altra modalità di convocarle a "porte chiuse" con la sola presenza fisica sua (o di altro rappresentante designato dai vertici societari); modalità peraltro fortemente caldeggiata durante l'audizione in Senato dal rappresentante di Trevisan Associati, nonostante fosse in palese conflitto di interessi (cfr. video a 1 ora 50 minuti e 54 secondi dall'inizio audizione anche fino a 1 ora 58 minuti e 56 secondi, https://webtv.senato.it/ 4621?video evento=243071 ; https://www.trevisanlaw.it/guarda-video-audizione-del-4-7-2023-h3-21pm-avvdario-trevisan-commissione-finanze-e-tesoro-ufficio-di-presidenza/ )
Tale considerazione negativa per i "soci disturbatori" da parte del Trevisan Associati costituisce la chiave di comprensione delle ragioni delle sue inadempienze ai mandati/istruzioni conferitigli dagli scriventi rappresentanti dei due enti ambientalistici della Basilicata, ciascuno dei quali è titolare di una azione Eni del valore di circa 15 euro/cadauna; enti a cui è stata negata la consegna degli atti di bilancio e contabili per l'esercizio 2022 delle società controllate/collegate dell'arcipelago del Gruppo Eni, così occultando la dovuta informativa a seguito delle condotte del combinato disposto vertici Eni-rappresentante di Trevisan Associati, con eclatante violazione del principio della trasparenza societaria.
In vitta di quanto innanzi rilevato, eccepito e rappresentato, i sottoscritti Domenio Della Conseppe Di Bello, nell'interesse delle rispettive associazioni ambientalistiche Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Liberiamo la Basilicata, attesa la pubblicazione odierna (non ancora rilevata alle ore 23:30) sul sito www.eni.com della loro proposta di azione sociale di responsabilità secondo quanto disposto nel citato avviso di convocazione del 5 aprile 2024 e nel calendario delle scadenze rilevato dal sito web societario (AII.A),
a Giuseppe Zafarana, Presidente Eni, e Claudio Descalzi, Amministratore Delegato Eni:
di rilasciare al più presto ai soci Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Associazione Liberiamo la Basilicata copia degli atti di bilancio e contabili delle società controllate/collegate del Gruppo Eni relativi all'esercizio 2023, anche in vista dell'imminente termine di scadenza per presentare domande ex art.127-ter del Tuf, inviando detti atti in idoneo formato informatico all'indirizzo pec [email protected] e in formato cartaceo al Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus in via Galliano (palazzo Trapanese c/o studio Pesacane) a Rionero in Vulture (Pz) c.a.p. 85028 (tel. 0972 722568 cell. 329 6166313);
di autorizzare i rappresentanti o delegati dei soci Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Associazione Liberiamo la Basilicata a partecipare fisicamente all'assemblea dei soci Eni convocata il prossimo 15 maggio 2024 alle ore 10:00 a Roma, a causa della grave inadempienza del rappresentante di Trevisan Associati come innanzi eccepita e documentata;
di comunicare i riferimenti dei responsabili Eni e i loro recapiti telefonici, inclusi quelli della articolazione interna di segreteria Eni, al fine di poter meglio interloquire ed avere informazioni e chiarimenti.
a Paolo Savona e a Luca Giuseppe Filippa, rispettivamente Presidente e Direttore generale della Consob, di valutare i fatti innanzi rappresentati e di vigilare attentamente sulle condotte poste in essere dai vertici e dagli alti dirigenti Eni soprattutto in tema di trasparenza e correttezza e, all'esito, di adottare con tempestività i provvedimenti ritenuti necessari e/o opportuni nei confronti del Presidente Eni in carica e suoi predecessori e dell'Amministratore Delegato Eni, nonché nei confronti di eventuali altri soggetti del Gruppo Eni che abbiano concorso nella commissione dei fatti.
ai Procuratori della Repubblica presso i Tribunali dei territori sede di Eni s.p.a. e Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus/Associazione Liberiamo la Basilicata di verificare se i fatti innanzi rappresentati configurino il compimento di reati e i sottoscritti, quali denuncianti-querelanti (docc. ric. in file "documenti proponenti"), chiedono di punire gli eventuali soggetti ritenuti colpevoli dall'Autorità giudiziaria (anche in base a differenti livelli di corresponsabilità), nonché di essere informati dell'esito del presente atto al loro domicilio eletto in via Galliano (palazzo Trapanese c/o studio Pesacane) a Rionero in Vulture c.a.p. 85028 (tel. 0972 722568 cell. 329 6166313), anche nel caso di richiesta di archiviazione.
a Giancarlo Giorgetti, Ministro dell'Economia e delle Finanze in carica (4,797 c.s. Eni), e a Giovanni Gorno Tempini e Dario Scannapietro, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti (28,503% c.s. Eni) e alle altre Autorità istituzionali di intervenire, per quanto di rispettiva competenza, al fine di porre in essere iniziative di dissuasione a compiere atti lesivi della piena informazione e trasparenza societaria e atti discriminatori verso i soci di minoranza da parte delle società quotate, inclusa Eni s.p.a.
Si resta in attesa di riscontro. Distinti saluti.
Domenico Degregorio (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus) Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata)
Pec 3.5.2023 rifiuto Eni a trasmettere atti società del Gruppo esercizio 2022.pdf
Richiesta di rilascio atti di bilancio e contabili delle società partecipate/collegate del 8 8 9 1 1 1 Gruppo Eni esercizio 2022.
Da [email protected] corporate95sesocorp@pec.eni.com A [email protected] ariapulitabasilicata@pec.it Data mercoledì 3 maggio 2023 - 21:07
Gentili Azionisti,
come previsto dalla normativa, e in particolare dall'art. 77 del Regolamento Emittenti, comma 2-bis, gli emittenti "almeno quindici giorni prima della data dell'assemblea, mettono a disposizione del pubblico presso la sede sociale le copie integrali dell'ultimo bilancio delle società controllate ovvero il prospetto riepilogativo previsto dall'articolo 2429, comma 4, del codice civile nonché il prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società collegate previsto dall'articolo 2429, comma 3, del codice civile".
Negli anni precedenti si era proceduto all'invio della documentazione, in ragione delle restrizioni connesse all'emergenza covid. Quest'anno, in ragione della cessazione dell'emergenza, potrete visionare, come previsto dalla legge, le copie dei documenti, presso la sede sociale di Piazzale Enrico Mattei, 1, Roma, previo appuntamento da definire in anticipo al fine di effettuare i necessari adempimenti organizzativi.
Cordiali saluti.
Segreteria Societaria Azionisti
Da: ariapulitabasilicata ariapulitabasilicata@pec.it Inviato: lunedì 1 maggio 2023 11:50 A: Eni assemblea pec corporate95sesocorp@pec.eni.com; eni eni@pec.eni.com Oggetto: Richiesta di rilascio atti di bilancio e contabili delle società partecipate/collegate del Gruppo Eni esercizio 2022.

Potenza, 1 maggio 2023 Ai Signori Lucia Calvosa Presidente Eni spa Claudio Descalzi Amministratore Delegato Eni spa Loro Sedi
Con la presente nota il Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e l'Associazione Liberiamo la Basilicata confermano alle SS.VV. la loro richiesta di rilascio degli atti di bilancio e contabili delle società partecipate/collegate (area di consolidamento) del Gruppo Eni per l'esercizio 2022 all'esame dell'assemblea di bilancio Eni convocata per il prossimo 10 maggio 2023 a Roma e (per il quarto anno consecutivo, dopo 2020-2021-2022) a "porte chiuse".
In passato la documentazione delle dette società del Gruppo Eni, previa richiesta, fu consegnata in occasione delle assemblee di bilancio Eni tenute nelle date 14.05.2019, 13.05.2020, 12.05.2021, nonché fu richiesta dallo scrivente organismo ambientalistico in occasione della assemblea di bilancio dell'11.05.2022 e fu spedita dalla struttura Eni (nei formati cartaceo ed informativo) al seguente indirizzo:
Si chiede pertanto di voler cortesemente spedire la detta documentazione richiesta (nei formati cartaceo ed informatico) allo stesso indicato lo scorso anno e sopra menzionato. Nel ringraziare, si porgono distinti saluti.
Domenico Degregorio (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus) Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata)
Atto depositato in cartaceo il 30.07.2024 dai rappresentanti di LLB e APB a Potenza presso il locale ufficio giudiziario per confermare la denuncia querela presentata ai Procuratori della Repubblica di Roma-Milano-Potenza con nota pec 05.05.2024 (e successive per 910/14/15/16 maggio 2024/
88961 1309

Mancata consegna nella sede Eni a Roma di copia della documentazione di bilancio/ contabile delle società del Gruppo Eni esercizio 2023 e richieste ad Autorità Consob e Procure della Repubblica.
Da ariapulitabasilicata ariapulitabasilicata@pec.it
[email protected] eni@pec.eni.com, [email protected] consob@pec.consob.it, [email protected] p.savona@consob.it, [email protected] francesco.lovoi@giustizia.it, [email protected] prot.procura.milano@giustiziacert.it, [email protected] < prot. procura. [email protected]>
Cc [email protected] bancaditalia@pec.bancaditalia.it, [email protected] fabio.panetta@bancaditalia.it
Data martedì 14 maggio 2024 - 10:33

一方法 . . .
Ai Signori
Giuseppe Zafarana Presidente Eni spa Claudio Descalzi AD Eni spa
Componenti Consob
Procure della Repubblica presso i Tribunali di Roma, Milano, Potenza
e per conoscenza
Loro Sedi
I sottoscritti Domenico Degregorio e Giuseppe Di Bello, nella qualità di rappresentanti dei rispettivi enti Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Liberiamo la Basilicata, contestano al Presidente e all'Amministratore Delegato Eni di non avere consegnato ieri, 13 maggio 2024. a propri incaricati pervenuti a Roma nella sede Eni, in piazzale Enrico Mattei n.1, la copia della documentazione di bilancio/contabile delle società del Gruppo Eni per l'esercizio 2023, richiesta dai medesimi sottoscritti più volte dal 2 maggio 2024 in relazione all'assemblea soci di domani, 15 maggio 2024, convocata a "porte chiuse".
Nella sede della Società ai propri incaricati è stato solo consentito di visionare, in una stanza priva di finestre, la documentazione di bilancio/contabile delle società del Gruppo Eni, come predisposta dalle SS.VV. in 4 volumi cartacei di 760 pagine per le società controllate e in altri 2 volumi cartacei di 296 pagine per le società collegate (cfr. allegato).
Inoltre, agli stessi incaricati è stato consentito di interloquire unicamente con il personale della sicurezza Eni, per essersi a loro negati durante tutta la permanenza nella sede romana della Società i responsabili e personale Eni sia dell'ufficio soci sia degli altri uffici e segreterie societari preposti all'assemblea.
Dalla visione della documentazione, che si è potuta effettuare solo in maniera parziale sia per la mole degli atti sia per la complessa e complicata articolazione delle informative fornite dalle SS.VV. per le società controllate e collegate (raccolte in più indici), è comunque risultata mancante l'informativa dei soggetti titolari degli organi di tutte le società del Gruppo Eni e sono risultate prive di dati ed informative almeno 34 società controllate e 20 società collegate.
88961 134
Pertanto gli scriventi reiterano la richiesta di rilascio di copia della documentazione di bilancio/contabile delle società del Gruppo Eni predisposta dalle SS.VV. per l'assemblea di domani, 15 maggio 2024, da consegnare a propri incaricati che si recheranno nuovamente per rilevarla nella giornata odierna presso la sede della Società a Roma in piazzale Enrico Mattei n.1.
In virtù di quanto innanzi rappresentato, i sottoscritti chiedono alla Autorità di vigilanza Consob di intervenire e svolgere tutte le accurate indagini e verifiche sulle società del Gruppo Eni e soprattutto su quelle prive di dati e informazioni e, all'esito, di adottare i relativi provvedimenti e le eventuali sanzioni nei confronti della società Eni e dei suoi amministratori e dirigenti.
Essi chiedono alle Procure della Repubblica dei territori di sede Eni e Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus/Associazione Liberiamo la Basilicata di svolgere tempestive e accurate indagini e verifiche sulle società del Gruppo Eni e soprattutto su quelle prive di dati e informazioni, per accertare il compimento di eventuali reati, anche sotto il profilo della mancata o carente vigilanza istituzionale; e, quali denuncianti-querelanti, chiedono di punire i soggetti ritenuti colpevoli (in base ai diversi livelli di corresponsabilità) dall'Autorità giudiziaria, nonché chiedono di essere informati dell'esito del presente atto al loro domicilio eletto in via Galliano (palazzo Trapanese c/o studio Pesacane) a Rionero in Vulture c.a.p. 85028 (tel. 0972 722568 cell. 329 6166313), anche in caso di archiviazione.
Si resta in attesa di riscontro.
Distinti saluti.
Domenico Degregorio (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus) Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata)
I 6 volumi delle società Gruppo Eni (esercizio 2023, assemblea 15 maggio 2024) nella sede Eni a Roma.pdf



Atto depositato in cartaeo il 30.07.2024 dai rappresentanti di LLB e APB a Potenza presso il locale ufficio giudiziario per confermare la denuncia querela presentata ai Procuratori della Repubblica di Roma-Milano-Potenza con nota pec 05.05.2024 (e successiva per 9/10/15/11/2 naggio 2029/9/2
88961 1314
1 11

Mancata consegna il 13 e 14 maggio 2024 nella sede Eni a Roma di copia della documentazione di bilancio/contabile delle società del Gruppo Eni esercizio 2023 e richieste ad Autorità Consob e Procure della Repubblica.
Data mercoledì 15 maggio 2024 - 08:06

Ai Signori
Giuseppe Zafarana Presidente Eni spa Claudio Descalzi AD Eni spa
Componenti Consob
Procure della Repubblica presso i Tribunali di Roma, Milano, Potenza
e per conoscenza
Loro Sedi
I sottoscritti Domenico Degregorio e Giuseppe Di Bello, nella qualità di rappresentanti dei rispettivi enti Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Liberiamo la Basilicata, contestano al Presidente e all'Amministratore Delegato Eni di non avere consegnato ieri e l'altro ieri, 13 e 14 maggio 2024, a propri incaricati pervenuti da Sud Italia a Roma nella sede Eni, in piazzale Enrico Mattei n.1, la copia della documentazione di bilancio/contabile delle società del Gruppo Eni per l'esercizio 2023, che è stata richiesta dai medesimi sottoscritti più volte dal 2 maggio 2024 in relazione all'odierna assemblea dei soci Eni convocata a "porte chiuse".
Ai propri incaricati, nei due accessi effettuati ieri e l'altro ieri (13 e 14 maggio 2024) nella sede della Società, è stato solo consentito di visionare, in una stanza priva di finestre, la documentazione di bilancio/contabile delle società del Gruppo Eni, come predisposta dalle SS.VV. in 4 volumi cartacei di 760 pagine per le società controllate e in altri 2 volumi cartacei di 296 pagine per le società collegate del Gruppo Eni (cfr. allegato, i 6 volumi delle società controllate/collegate del Gruppo Eni e la stanza per visionarli messa a disposizione nella sede Eni a Roma).
Inoltre, agli stessi incaricati è stato consentito di interloquire unicamente con il personale della sicurezza Eni, per essersi a loro negati ieri e l'altro ieri (13 e 14 maggio 2024) nella sede romana della Società i responsabili e il personale Eni sia dell'ufficio soci sia degli altri uffici e segreterie Eni preposti all'assemblea.
Ad ogni modo, dalla visione della documentazione, che si è potuta effettuare il 13 e 14 maggio 2024 solo in maniera parziale sia per la mole degli atti sia per la complessa e complicata articolazione delle informative fornite dalle SS.VV. per le società controllate e collegate (raccolte in più indici), è comunque risultata mancante l'informativa dei soggetti titolari degli organi di tutte le società controllate e collegate del Gruppo Eni e sono risultate prive di dati ed informative contabili almeno 34 società controllate e 42 società collegate dello stesso Gruppo Eni.
Tra l'altro, nelle pieghe della documentazione che si è riuscita a visionare ieri e l'altro ieri (13 e 14 maggio 2024) presso la sede Eni a Roma, i vertici e dirigenti Eni hanno precisato che «non vengono divulgati in base all'accordo con i soci » (soci peraltro non indicati e quindi tenuti nascosti) i «dati» delle seguenti società collegate:
9) Thiozen Inc, sede a Wilmington (Delaware-Usa), acquisita nel 2021;
Come pure, sempre dalle pieghe della citata documentazione, è risultato che non verrebbe redatto il bilancio di molteplici società collegate in quanto «società no proffi», tra cui vi sono:
Agiga Petroleum Co, Ashrafi Island Petroleum Co (in liquidazione), East Delta Gas Co in liquidazione, East Obaiyed Petroleum Co, El Temsah Petroleum Co, El-Fayrouz Petroleum Co (in liquidation), Mediterranean Gas Co, Meleiha Petroleum Company, Nile Delta Oil Co Nidoco, North Bardawil Petroleum Co (in liquidation), North El Bourg Petroleum Co, North El Hammed Peroleum Co, Petrabel Belayim Petroleum Co, Pharaonic Petroleum Co, Port Said Petroleum Co, Shorouk Petroleum Company, Theah Petroleum Co (in liquidation), West Ashrafi Petroleum Co (in liquidazione), società collegate che sono state costituite tra il 1978 e 2023 e che hanno sede a II Cairo (Egitto); Isatay Operating Company Llp costituita nel 2018 e avente sede ad Astana (Kazakhstan).
Pertanto gli scriventi reiterano la loro richiesta di copia della documentazione di bilancio/contabile delle società controllate/collegate del Gruppo Eni predisposta dalle SS.VV. per l'assemblea convocata oggi a "porte chiuse" nella sede Eni a Roma in piazzale Enrico Mattei n. I, da consegnare a propri incaricati che si recheranno nuovamente ivi, per il terzo giorno consecutivo, per rilevarla nella mattinata odierna.
In virtù di quanto rappresentato innanzi (e dal 2 maggio 2024), i sottoscritti chiedono alla Autorità di vigilanza Consob di intervenire e svolgere tutte le accurate indagini e verifiche sulle società controllate/collegate del Gruppo Eni e soprattutto su quelle prive di daii e informazioni contabili e, all'esito, di adottare i relativi provvedimenti e le eventuali sanzioni nei confronti della società Eni e dei suoi amministratori e dirigenti.
Essi chiedono alle Procure della Repubblica dei territori sede di Eni e Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus/Associazione Liberiamo la Basilicata di svolgere tempestive e accurate indagini e verifiche sulle società controllate/ collegate del Gruppo Eni e soprattutto su quelle prive di dati e informazioni contabili, per accertare il compimento di eventuali reati, anche sotto il profilo della mancata o carente vigilanza istituzionale; e, quali denuncianti-querelanti, chiedono di punire i soggetti ritenuti colpevoli (in base ai diversi livelli di corresponsabilità) dall'Autorità giudiziaria, nonché chiedono di essere informati dell'esito del presente atto al loro domicilio eletto in via Galliano (palazzo Trapanese c/o studio Pesacane) a Rionero in Vulture c.a.p. 85028 (tel. 0972 722568 cell. 329 6166313), anche in caso di archiviazione.
In attesa di riscontro, distinti saluti.
Domenico Degregorio (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus) Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata)
I 6 volumi di controllate-collegate Gruppo Eni (esercizio 2023) e la stanza per visionarii in sede Eni a Roma.pdf




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Atto depositato in cartaceo il 30.07.2024 dai rappresentanti di LLB e APB a Potenza presso il locale ufficio giudiziario per confermare la denuncia querela presentato ai Procuratori della Repubblica di Roma-Milano-Potenza con nota pec 05.05.2024 (e successive pec 910/14/5/16 maggio 2029)
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Fw: Ulteriore contestazione in merito alla documentazione di bilancio/contabile delle società del Gruppo Eni esercizio 2023.
Da ariapulitabasilicata ariapulitabasilicata@pec.it
[email protected] eni@pec.eni.com, [email protected] consob@pec.consob.it, [email protected] p.savona@consob.it
Data giovedì 16 maggio 2024 - 11:14

Ai Signori
Giuseppe Zafarana Presidente Eni spa Claudio Descalzi AD Eni spa
e per quanto di competenza
Componenti Consob
Loro Sedi
Con il presente atto si contesta al Presidente e all'Amministratore Delegato Eni di non avere consegnato agli incaricati di Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e Associazione Liberiamo la Basilicata neppure nella mattina di ieri, 15 maggio 2024, nella sede Eni a Roma, in piazzale Enrico Mattei n.1, la copia digitale/cartacea dei 6 volumi delle società controllate/ collegate del Gruppo Eni per l'esercizio 2023, richiesta fin dal 2 maggio 2024 in relazione all'assemblea dei soci Eni tenuta a "porte chiuse" lo stesso ieri (inizio lavori previsto alle ore 10:00).
Si contesta alle SS.VV. altresì di non avere consentito ai detti incaricati di entrare nella sede dell'Eni, dove si sono recati ieri mattina anche per proseguire la visione e raccolta appunti dei molteplici atti societari consentita dalla normativa fino alla approvazione del bilancio dell'esercizio 2023 (intervenuta durante l'assemblea di ieri), avendo il personale di portineria comunicato verbalmente (con cancello d'ingresso chiuso) di avere avuto precise disposizioni Eni di vietare l'accesso ad esponenti/incaricati del Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus e dell'Associazione Liberiamo la Basilicata.
La relativa condotta dei vertici e dirigenti Eni costituisce grave violazione dei principi di trasparenza e piena informazione, all'opposto di quanto sostenuto stamane sul sito della Società www.eni.com nello slogan «Bilancio di sostenibilità, la più efficace dichiarazione di trasparenza» (cfr. allegato).
Domenico Degregorio (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus) Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata)
Slogan da sito web Eni 16.5.24 'Bilancio di sostenibilità, la più efficace dichiarazione di trasparenza .pdf
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Atto depositato in cartaceo il 30.07.2024 dai rappresentanti di LLB e APB a Potenza presso il locale ufficio giudiziario per confermare la denuncia querela presentata ai Procuratori della Repubblica di Roma-Milano-Potenza con nota pec 05.05.2024 (e successive per 910/14/15/16 maggio 2029/
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segue
nota pec 30.07.2024 di trasmissione atto di conferma della denuncia-querela ai Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Roma Milano e Potenza pocodopo il deposito cartaceo a PZ (con all.)
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Denuncia-querela a Procure Rm-Mi-Pz confermata oggi innanzi all'ufficio giudiziario di Potenza come presentata tramite pec il 05.05.2024 e 9/10/14/15/16 maggio 2024 per omessa pubblicazione e per rifiuto di rilascio copia atti societari ed altro in Eni.
Da ariapulitabasilicata ariapulitabasilicata@pec.it
A [email protected] < [email protected]>, [email protected] procura.roma@giustizia.it, [email protected] francesco.lovoi@giustizia.it, [email protected] prot.procura.milano@giustiziacert.it, [email protected] procura.milano@giustizia.it, [email protected] marcello.viola@giustizia.it
Cc [email protected] prot.procura.potenza@giustiziacert.it, [email protected] procura.potenza@giustizia.it, francesco.curcio francesco.curcio@giustizia.it
Data martedì 30 luglio 2024 - 21:05
Ai Signori
| Francesco Lo Voi | Procuratore della Repubblica di Roma |
|---|---|
| Marcello Viola | Procuratore della Repubblica di Milano |
| e per conoscenza Francesco Curcio |
Procuratore della Repubblica di Potenza |
Loro Sedi
L'Associazione Liberiamo la Basilicata (c.f. 96077030763, di seguito anche "LLB") e il Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus (c.f. 96069550760, di seguito anche "APB") hanno presentato congiuntamente denuncia-querela:
Gli atti della loro denuncia-querela sono contenuti nelle seguenti 6 note inviate con la pec [email protected] :
1) nota 05.05.2024 (con 4 allegati file: Proposta di azione responsabilità per assemblea Eni 2024 con tre allegati; Documenti proponenti e titolarità azioni Eni 2024; Nota pec 4.5.2024 Eni a risposta diffida 3.5.2024 APB-LLB; All.A Nota pec 3.5.2020 contestazione a vertici Eni con richieste a Consob e pregressa denunzia-querela a Procure) inviata ai Procuratori della Repubblica presso i Tribunali dei territori sede di Eni spa e LLB/APB e e pertanto ai Procuratori della Repubblica di Roma Francesco Lo Voi, di Milano Marcello Viola e di Potenza Francesco Curcio, nonché al Presidente Paolo Savona e ai componenti della Consob;

La denuncia-querela delle citate note pec è stata inviata alle SS.VV. nella qualità di Autorità giudiziarie presenti nei territori delle sedi di Eni (Roma e Milano) e delle scriventi Associazioni (Potenza).
Occorrendo, i sottoscritti rappresentanti hanno confermato di persona nella giornata odierna a Potenza, innanzi all'ufficio della Procura della Repubblica, l'intero contenuto delle note 5/9/10/14/15/16 maggio 2024 attinenti alla citata denuncia-querela effettuata tramite pec, chiedendo alle SS.VV. di verificare se i fatti ivi rappresentati configurino il compimento di reati e, in caso affermativo, di punire i soggetti ritenuti colpevoli (anche in base a differenti livelli di corresponsabilità), nonché chiedendo di essere informati dei relativi esiti al domicilio eletto presso il loro difensore avv. Pietro Pesacane a Rionero in Vulture in via Galliano (tel. 0972722568 cell. 3296166313), anche in caso di richiesta di archiviazione.
In merito gli scriventi (con aggiunta di copertina iniziale) trasmettono l'atto di conferma depositato stamane a Potenza, unitamente alle 6 note pec, sul quale vi è annotazione di ricezione da parte dell'ufficio giudiziario.
Essi restano in attesa di riscontro e, in primo luogo, di conoscere gli estremi di protocollazione e lo stato procedimentale dei relativi atti da parte delle Procure della Repubblica a cui hanno presentato denuncia-querela.
Distinti saluti.
Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata) Tommaso Lotumolo (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus)
ATTI denuncia querela LLB-APB 5-9-10-14-15-16 maggio 2024 con pec, confermata oggi di persona a Pz avanti ufficio giudiziario.pdf
Successivo deposito cartaceo del 18.09.2024 di LLB e APB
a Potenza innanzi ufficio della locale Procura della Repubblica
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:
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alla denuncia querela presentata con nota pec 05.05.2024, e successive pec 9/10/14/15/16 maggio 2024, e confermata il 30.07.2024 dai rappresentanti LLB-APB a Potenza innanzi all'ufficio della locale Procura della Repubblica
L'Associazione Liberiamo la Basilicata ("LLB") in persona del Presidente Giuseppe Di Bello e il Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus ("APB") in persona del componente del Consiglio Direttivo Tommaso Lotumolo, debitamente autorizzato, nelle rispettive qualità già specificate nella denuncia-querela presentata alle SS.VV.
quanto di seguito riportato, allo scopo di fornire agevoli chiavi interpretative in merito ai fatti portati all'attenzione delle SS.VV.
In primis valgano tutte le argomentazioni già spese nella prefata denuncia-querela, che abbiansi in questa sede come riportate e trascritte.
Per quanto il nomen iuris da attribuire ai fatti denunciati rappresenti una prerogativa della Autorità giudiziaria, la quale, a tal fine, non potrà giammai essere condizionata dalla qualificazione giuridica datane dalla parte offesa, si avverte l'esigenza di evidenziare taluni aspetti per meglio intendere lo spessore e la natura sicuramente penalistica di quanto denunciato; viceversa, le contestazioni rischierebbero di declinare, del tutto infondatamente, verso un aspetto prettamente civilistico della vicenda.
In tale prospettiva si opina che le fattispecie denunciate dovrebbero essere sussunte nella ipotesi di cui all'articolo 2622 c.c., da interpretare in comb. disp. con l'art. 2429 c.c.
Quanto testé affermato dovrà dirsi valevole sicuramente non solo per la problematica delle società controllate/collegate, di cui meglio si dirà infra, ma anche e soprattutto per quanto
concerne la omessa pubblicazione dal 02.05.2024 ad oggi sul sito web di Eni della «Proposta di azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori e alti dirigenti Eni depositata per l'assemblea dei soci Eni» del 15.05.2024 "a porte chiuse".
Con riferimento a quest'ultima problematica, trattasi di un vizio intestino al bilancio di esercizio Eni al 31.12.2023, essendone un dato palesemente endogeno.
Infatti l'azione di responsabilità de qua inerisce alle modalità estrattive degli idrocarburi in Basilicata da parte di Eni-Shell, titolari del Centro Oli Val D'Agri (COVA) a Viggiano (prov. Pz) e pertanto trattasi di una condotta che inerisce alla vera e propria mission di Eni.
L'omessa pubblicazione di cui sopra, all'evidenza, ha impedito ai soci e al pubblico di acquisire elementi determinanti per misurare la liceità e la trasparenza dell'azione degli amministratori ed alti dirigenti Eni.
I fatti denunziati rivestono un carattere sicuramente rilevante sotto l'aspetto penalistico, specie se si colleghi la problematica de qua a quella delle molteplici società controllate/ collegate del Gruppo Eni; viceversa, rimarrebbe inspiegabile il mutamento di condotta degli organi e della dirigenza Eni che, invece, avevano sempre regolarmente pubblicato nel sito www.eni.com analoghe proposte di azione sociale di responsabilità presentate da LLB e APB nel recente passato (assemblee Eni del 10.05.2023, 11.05.2022, 12.05.2020).
Il quid novi introdotto nell'ultima proposta di azione di responsabilità presentata da LLB e APB (cfr. pg.14 lett.V della «Premessa» e pg.18 n.10 del «Considerato»), non pubblicata il 15.05.2024 nel sito www.eni.com, è costituito proprio dal tema delle "oscurità" nelle società controllate/collegate del Gruppo Eni, specie in quelle con sede in località off shore.
Vi è la legittima suspicione che il tema delle dette società, se pubblicizzata, avrebbe imposto di rivisitare, approfondire e rivalutare ex novo il senso della proposta di azione sociale di responsabilità, rispetto alla quale devono ritenersi innegabili i riflessi delle partecipazioni.
Per quanto concerne la questione specifica attinente al rifiuto di consegna della copia degli atti contabili e dell'esercizio 2023 delle richiamate società controllate/collegate e all'occultamento sia delle generalità dei componenti di tutti i loro organi sia dei dati contabili di almeno 76 società controllate/collegate del Gruppo Eni, deve ribadirsene la piena valenza penale.
Infatti in base all'articolo 2429 c.c. è fatto obbligo agli amministratori di società di depositare, unitamente al bilancio di esercizio, anche copie integrali dell'ultimo bilancio delle società controllate e un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società collegate; e il menzionato deposito deve perdurare per almeno 15 giorni antecedenti alla data fissata per l'assemblea dei soci e, comunque, fino all'approvazione del bilancio d'esercizio.
Ergo, le informazioni inerenti alle società controllate/collegate rappresentano un obbligo di legge, la cui violazione non potrà non avere riflessi in base al paradigma dell'art.2622 c.c.
Esso obbligo, insieme all'ipotesi di comunicazioni sociali false (propriamente dette), contempla anche la fattispecie costituita dalla omissione di fatti rilevanti, la cui comuni cazione, per l'appunto, è da ritenersi doverosa ai sensi del prefato art.2429 c.c.
Allo scopo di far intendere la rilevanza delle partecipazioni della capogruppo Eni spa nelle molteplici società controllate/collegate del suo Gruppo, nonché dei dati afferenti alle stesse società controllate/collegate, deve evidenziarsi che l'incidenza di queste ultime, complessivamente ed unitariamente considerate, determina un volume di affari, se possibile, superiore a quello della capogruppo (controllante) Eni spa.
Inquadrata la vicenda nei termini di cui sopra, apparirà l'enorme significato di non aver fornito ai soci, oltre che al pubblico, elementi di giudizio, la cui conoscenza non avrebbe non potuto influenzare il voto sul bilancio di esercizio al 31.12.2023, nonché la discussione assembleare, che però è stata soppressa dai vertici Eni (avendo essi voluto esercitare la facoltà di convocare l'assemblea soci del 15.05.2024 a "porte chiuse" e non con la modalità ordinaria a "porte aperte").
Ragionare in termini diversi significherebbe ritenere che esista un vulnus dell'ordinamento giuridico italiano, un vero e proprio "buco nero" tale da consentire agli amministratori e agli altri soggetti espressamente richiamati nel primo comma dell'art.2622 c.c. di eludere la legge e di operare in maniera indisturbata in località off shore (c.d. "paradisi fiscali").
Le affermazioni suddette dovranno essere considerate tanto più vere, quanto più si consideri che la società Eni è una persona giuridica partecipata dallo Stato, tramite il Ministero dell'Economia e delle Finanze (decisivo nella scelta degli amministratori Eni), la cui condotta, per definizione, non può che essere ispirata ai valori di trasparenza e buona fede.
Nel confidare di avere offerto con questo atto alle SS.VV. opportum parametri valutativi, gli organismi ambientalistici LLB e APB chiedono di essere ascoltati dalle medesime SS. VV., al fine di fornire tutti i dovuti chiarimenti per l'inquadramento della vicenda.
Nel richiamare le richieste indicate in denuncia-querela, inclusa l'informativa sui relativi esiti, anche in caso di richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari o di richiesta di archiviazione, si conferma la nomina del difensore avv. Pietro Pesacane del Foro di Potenza, presso il quale entrambe le parti offese LLB e APB hanno eletto domicilio a Rionero in Vulture (Pz).
Potenza, 18 settembre 2024
Associazione Liberiamo la Basilicata (Giuseppe Di Bello n.q.)
ITATO
FROCURA DELLA LEN Presso il Trily franks as
(Tommaso Lotumolo n.q.)
Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus

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Addendam depositato in cartaceo il 18.09.2024 dai rappresentanti di LLB e APB a Potenza innanzi ufficio della locale Procura della Repubblica riguardo alla denuncia-querela presentata con nota pec 05.05.2024 (e succesive pe 910/14/15/16 maggio 2024) e confermata di persona il 30.07.2024
1000 00
segue
nota pec 24.09.2024 di trasmissione dell'addendum ai Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Roma Milano e Potenza dopo il deposito cartaceo del 18.09.2024 a Pz

Trasmissione addendum del 18.09.2024 alla denuncia-querela presentata con note pec 05.05.2024 e 9/10/14/15/16 maggio 2024 alle Procure della Repubblica di Roma-Milano-Potenza e confermata di persona il 30.07.2024 a Potenza nella locale Procura della Repubblica.
Data martedì 24 settembre 2024 - 22:47
Ai Signori
Francesco Lo Voi Procuratore della Repubblica di Roma Marcello Viola Procuratore della Repubblica di Milano
e per conoscenza Francesco Curcio Procuratore della Repubblica di Potenza
Loro Sedi
In allegato alla presente nota di trasmissione gli organismi ambientalistici. Associazione Liberiamo la Basilicata (LLB) e Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus (APB), soci di Eni spa, trasmettono alle SS.VV. l'addendum depositato dai rispettivi rappresentanti il 18.09.2024 a Potenza nell'ufficio della locale Procura della Repubblica, in relazione alla loro denunciaquerela presentata con note pec del 05.05.2024 e del 9/10/14/15/16 maggio 2024 per fatti attinenti:
Per comodità di consultazione si allega la raccolta degli atti/documenti della denunciaquercla (con aggiunta di evidenze in giallo), unitamente alla precedente nota pec 30.07.2024 di trasmissione degli stessi atti/documenti (consultabili anche sul sito www.ariapulita.eu , cfr. link https:// www.ariapulita.eu/wp-content/uploads/2024/09/Denuncia-pende-LLB-APB-5.5.2024-contro-vertici-Eni-con-alle gai.jpdf ) .
Gli scriventi organismi ambientalistici restano in attesa di conoscere il prosieguo giudiziario, inclusi gli estremi di acquisizione dei relativi atti da parte dei competenti uffici, avendo tra l'altro chiesto di essere auditi dalle SS.VV., nonché di ricevere comunicazione in caso di richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari o di archiviazione.
Con osservanza.
Giuseppe Di Bello (Associazione Liberiamo la Basilicata) Tommaso Lotumolo (Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus)
Addendum 18.9.2024 di LLB e APB a denuncia querela vs. vertici Eni.pdf
ATTI denuncia querela LLB-APB con note pec 5.5.2024 e 9-10-14-15-16 maggio 2024 confermata il 30.7.2024 di 1 persona a Pz innanzi ufficio giudiziario.pdf

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Ministero dell'anbiente e della sicurezza enerale fonti energetiche e itoli abilitativi (FTA) - Ufficio nazionale ninerario per gli idrocarburi e le georisore (UNMIG) PRODUZIONE NAZIONALE DI IDROCARBURI - ANNO 2024
aduzione di GAS NATI IDALE (Sme
RIPARTIZIONE DELLA PRODUZIONE PER REGIONI E ZONE MARINE
| Aprile | Maggio | Gugau | Luguo | Agasto | 100 Set |
Chobre | Novembre | cembre | Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| oruzzo | 1.210.449 | 1.134.536 | 1.263.504 | 1.064.737 | 1.280.557 | 1.201.670 | .239.212 | 1.310.011 | 1.131.942 | 885.582 | 1.221.39 | 1.220.495 | 14.164.092 |
| asilicata | 91.888.250 | 86.124.214 | 90.428.945 | 88.123.366 | 90.031.142 | 84.224.771 | 84.616.221 | 90.958.877 | 86.692.082 | .288.141 88. |
82.813.684 | 86.556.921 | 1.050.746.614 |
| alabria | 463.730 | 438.181 | 467.350 | 449.867 | 454.003 | 395.738 | 482 504 | 471.698 | 452.676 | 487.065 | 465.157 | 478.467 | 5.506.436 |
| milia Romagna | 10.388.365 | 10.401.018 | 11.084.069 | 10.265.559 | 10.080.782 | 9.076.632 | 9.752.001 | 9.206.756 | 8.657.954 | 9.980.640 | 9.385.723 | 9.032.630 | 117.312.129 |
| ombardia | 2.148.640 | 2.018.000 | 2.154.531 | 1.987.246 | 2.053.123 | .672.683 | 1.730.281 | 1.954.214 | 1.731.436 | 949.295 | 846.118 | 1.476.475 | 20.722.042 |
| arche | 451.278 | 470.889 | 424.321 | 436.868 | 337.915 | 227.344 | 244.762 | 176.956 | 166.579 | 161.704 | 214.016 | 191.581 | 3.504.213 |
| olise | 4.404.141 | 4.126.437 | 4.406.933 | 4.236.065 | 4.396.185 | 3.315.500 | 3.772.854 | 4.230.167 | 3.432.580 | 4.330.766 | 3.714.840 | 3.134.414 | 47.500.882 |
| glia | 2.505.548 | 2.372.824 | 2.619 593 | 2.419.161 | 2.568.058 | 2.413.103 | 2.134.734 | 2.546 013 | 2.397.515 | 2.521.174 | 2.430.391 | 2.529.024 | 29.457.138 |
| сила | 12.679.870 | 11.931.938 | 12.767.655 | 12.226.542 | 12.742.020 | .714.746 | .224.516 12. |
12.022.156 | .624.606 | 12.630.639 | .403.237 12. |
11.262.257 | 146.230.182 |
| oscana | 192.094 | 194.337 | 211.980 | 165.018 | 133.471 | 177.070 | 0 | 129.233 | 136.289 | 1.339.492 | |||
| eneto | 11.919 | 149.658 | 217.603 | 0 | 379.180 | ||||||||
| otale Terra | 126.332.365 | 119.212.374 | 125 828.881 | 121.374.429 | 124.089.175 | 114.568.915 | 16.414.688 | 123.006.081 | 116.423.659 | 120.235.006 | 113.494.563 | 115.882.264 | 1.436.862.400 |
| ona A | 47.702.510 | 44.267.185 | 46.756.837 | 43.785.040 | 44.521.282 | 43.105.566 | 40.588.239 | 40.876.445 | 40.216.702 | 42.556.294 | .439 40.123. |
41.603.00 | 516.102.546 |
| B ona |
46.675.971 | 44.722.223 | 48.050.210 | 44.900.218 | 46.640.244 | 43.993.488 | 31.182.500 | 33.382.854 | 894.805 31. |
32.206.238 | 30.630.367 | 28.853.452 | 463.132.570 |
| C ona |
277.177 | 249.286 | 253.455 | 255.457 | 249.617 | 255.401 | 272.861 | 257.070 | 249.193 | 116 994 | 162.363 | 276.222 | 2.875.096 |
| D ona |
29.172.466 | 26.789.787 | 28.280.139 | 29.055.377 | .015 461 79 |
.687.138 24 |
23.776.710 | 28.084.802 | 28.093.166 | 29.258.306 | 26.623.031 | 28.343.489 | 331.625.426 |
| ona G | 0 | 2.434.860 | 3.875.528 | 8.143.069 | 20.334.545 | 96.147.343 | 130.935.345 | ||||||
| otale Mare | 23.828.124 | 116.028.481 | 123.340.641 | 17.996.092 | 120.872.158 | 112.041.593 | 95.820.310 | 105.036.031 | 104 329.394 | 112.280.901 | 11.7.873.745 | 195.223.513 | 1.444.670.983 |
| 270 521 | 244 961 333 | 226.610 508 | 212 234.998 | 228.047 117 | 53.053 | 227 | 100 1 1 00 | ||||||
| Basilicata | 319.243.152 | 296.163.698 | 311.455.058 | 309.185.334 | 292.759.911 | 297.521.560 | 336.606.727 | 323.837.403 | 328.837.916 | 296.101.233 | 290.214.825 | 3.703.668.586 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emilia Romagna | 1.348.413 | 1.293.70 | 1.361.395 | 1.343.974 | 1.284 | 1.328.842 | 371.55 | 1.015.583 | 1.055.959 | 1.038.94 | 1.054 | 14.603.822 | |
| Molise | 499.206 | 466.676 | 487.646 | 472.050 | 495.42 | 439.055 | 472.984 | 492 504 | 495.24 | 488.468 | 473.819 | 394.175 | 5.677.246 |
| Sicilia | 22.007.588 | 20.251.895 | 25.826.656 | 20.402.044 | 19.430.388 | 18.111.989 | 19.908.185 | 19.382.718 | 17.915.374 | 23.887.329 | 19.691.556 | 27.343.988 | 254.159.710 |
| Totale Terra | 343.098.359 | 318.175976 | 339 130.755 | 323 959.842 | 330 395 262 | 312.639.797 | 319.274.281 | 357.589.092 | 343.263.601 | 354.269.672 | 317 305 549 | 319.007.178 | 3.978 109.364 |
| Lona B | 18.748.468 | 17.530.835 | 18.696.108 | 18.815.298 | 16.135.273 | 16.312.786 | 16.395.425 | 12.374.079 | 18.722.121 | 19.291.653 | 18.484.591 | 19.470.394 | 210.977.031 |
| Zona C | 16.265.510 | 14.950.786 | 15.166.236 | 13.918 329 | 12.894.246 | 16.778.934 | 16.086.470 | 15.895.300 | 14.616.240 | 11.418.982 | 11 7 37 906 | 18.068.23 | 177.792.178 |
| Totale Mare | 35.013.978 | 32.481.621 | 33.862.344 | 32.728.627 | 29.029 519 | 33.091.720 | 32.481.895 | 28.269.379 | 33.338.361 | 30.710.635 | 30.222.497 | 37.538.633 | 388.769.209 |
| 250647 8471 477 445 1149 |
| Kel | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 0 | |||||||||||||
| milia Romagna | 40.487 | 49.828 | 70.589 | 43.435 | 39.466 | 35.842 | 40.575 | 33.838 | 33.228 | 43.834 | 41.208 | 38.764 | 511.094 |
| ombardia | 6.88 | 3.865 | 5432 | 5464 | 3807 | 1.839 | 1486 | .153 | 198 | 640 | 37.804 | ||
| Aolise | 752 | ||||||||||||
| icilia | 678.184 | 626.455 | 773.841 | 560.132 | 790.173 | 540.727 | 745.881 | 579.163 | 503.500 | 844.536 | 812.344 | 605.497 | 8.060.433 |
| otale Terra | 726.31 | 681.997 | 848.295 | 666 809 | 835.103 | 580.376 | 787.174 | 614.840 | 538.214 | 889.523 | 854.350 | 644.901 | 8.610.083 |
| ona B | 16.11 | 260 | 9.440 | 16.955 | 9.347 | 6.516 | 12.456 | 26.725 | 21.320 | 13.094 | 141.227 | ||
| otale Mar | 9.440 | 16.955 | 9.34 | 6.516 | 12.456 | 26.725 | 21.320 | 13.094 | 141 227 | ||||
| Gennao Febraro Aprile Mageo Giogno Luglo Aposto | ||||
|---|---|---|---|---|
| 6.895.116 6.137.510 6.470.025 6.319.622 6.767.798 6.505.662 6.192.774 7.398.204 | ||||
| 6.895.116 6.137.510 6.470.025 6.319.622 6.767.798 6.505.662 6.192.774 7.398.204 | ||||
Produzione di GPL (kg)
La produzione dei titoli minerari la cui area ricade in più di una regione è assegnata per intero alla regione prevalente. Dati al 31 dicembre 2024 - Aggiornamento 29 gennaio 2025
Totale ---Basilicata
889611336
6.814.858 7.430.450 6.471.748 6.263.973 79.667.740 6.814.858 7.430.450 6.471.748 6.263.973| 79.667.740
Settembre | Ottobre | Novembre | Dicembre | Total
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
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