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Poligrafici Printing

Annual Report May 21, 2025

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Annual Report

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Relazione sulla gestione, bilancio consolidato e d'esercizio al 31 dicembre 2024

Poligrafici Printing S.p.A. Via Enrico Mattei, 106 - 40138 Bologna Capitale sociale € 18.403.064,00 i.v. – Numero REA BO-467980 Partita IVA - Codice fiscale e n. iscr. Registro Imprese 02792021202 Sito istituzionale www.poligraficiprinting.it

INDICE

Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
Organi di amministrazione e controllo 4
Struttura del Gruppo 5
ರಿ
Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
Principali dati economici consolidati
Andamento del Gruppo Poligrafici Printing al 31 dicembre 2024
Risultati economico finanziari 8
Il Gruppo Poligrafici Printing 10
Principali avvenimenti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione
della gestione
Altre informazioni
13
14
Principali rischi e incertezze cui Poligrafici Printing S.p.A. ed il Gruppo sono esposti 14
Raccordo fra i valori di patrimonio netto ed il risultato della società capogruppo
con i corrispondenti valori consolidati 16
Bilancio consolidato del Gruppo Poligrafici Printing al 31 dicembre 2024 18
Situazione patrimoniale finanziaria consolidata 19
Conto economico consolidato 20
Rendiconto finanziario consolidato 21
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato 22
Informativa ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 23
Principi contabili e note illustrative al bilancio consolidato 25
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1º gennaio 2024 27
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC non ancora obbligatoriamente
applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024
28
Principi contabili adottati dal Gruppo 32
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato 58
Bilancio di esercizio di Poligrafici Printing S.p.A. al 31 dicembre 2024 62
Situazione patrimoniale finanziaria ૯૩
Conto economico 65
Rendiconto finanziario દિવ
Note illustrative al bilancio di esercizio 67
Principi contabili e criteri di valutazione 67
Commenti alle principali voci dell'attivo 71
Commenti alle principali voci del passivo 74
Commenti alle principali voci del conto economico 76
Bilancio di esercizio di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2023 79
Proposta in ordine alla destinazione del risultato d'esercizio 80
Relazione del Collegio Sindacale 81

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio

85

Gruppo Poligrafici Printing

Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (fino all'approvazione del bilancio 2025)

Presidente

Consiglieri

Nicola NATALI

Silvio BROGGI

Paolo RESTELLI

Bruno RIFFESER MONTI

Sergio VITELLI (indipendente)

COLLEGIO SINDACALE (per il triennio 2022 - 2024)

Presidente Mario Alberto BELTRAMELLI
Sindaci Effettivi Massimo GAMBINI
Anna Maria BORTOLOTTI
Sindaci Supplenti Nicola GUALANDI
Elena ROMANI

SOCIETÀ DI REVISIONE (per gli esercizi 2022 - 2024)

EY S.p.A.

STRUTTURA DEL GRUPPO

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024

Gli Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") per gli emittenti quotati si riferiscono a misure utilizzate dal Consiglio di Amministrazione, dal management e dagli investitori per analizzare le performance di Poligrafici Printing S.p.A. (di seguito "Società" o "Poligrafici Printing"), del Gruppo Poligrafici Printing ("Gruppo"), che non derivano direttamente dal bilancio. Queste misure sono rilevanti per analizzare l'andamento del Gruppo. Gli investitori non devono considerare questi IAP come sostituti, ma piuttosto come informazioni aggiuntive dei dati inclusi nel bilancio. Si precisa che gli IAP come definiti, potrebbero non essere paragonabili a misure con denominazione analoga utilizzate da altre società. Nel prosieguo della relazione sulla gestione verranno indicati quali IAP sono stati identificati da parte del Gruppo.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(in migliaia di euro) 31 12 24 30 09 24 31 12 23
Ricavi netti 20.819 15.529 24.144
Costi operativi 11.423 8.201 13.681
Costo del lavoro 5.310 3.985 5.523
Margine operativo lordo'o 4.086 3.343 4.940
Risultato operativo 1.437 1.579 2.332
Risultato del Gruppo 791 1.007 1.493

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

(in migliaia di euro) 31 12 24 30 09 24 31 12 23
Attivo immobilizzato 18.928 19.586 20.809
Capitale investito netto (**) 35.768 36.198 37.930
Patrimonio netto 31.217 31.427 31.335
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto del Gruppo (4.130) (4.160) (2.994)
Debiti finanziari IFRS 16 8.681 8.931 9.589

PERSONALE

al 31 12 2024 al 31.12.2023
()rganıcı nuntualı a tempo ındeterminato ( 6 88

(*) /AP: il Marqine Operativo Lordo rappresenta un indicatore alternativo di performance non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa, in quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative di ammortamento. Tale indicatore è definito per il Gruppo come Utile/(Perdita) del periodo al lordo degli ammortamenti, svalutazioni materiali e immateriali e accantonamenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.

(**) IAP: Il capitale investito netto risulta derivante delle attività non correnti e correnti al netto di quelle finanziarie, meno le passività non correnti al netto di quelle aventi natura finanziaria.

( * ) AP: il dato mostrato è allindebitamento finanziario netto determinato secondo quanto stabilito dai principi contabili di Gruppo che, rispetto all'indebitamento ESMA, include i crediti finanziari a lungo termine ed esclude gli effetti derivanti dalla applicazione del IFRS 16.

(***) Durante l'esercizio 2024 sono intervenute due uscite e 7 assunzioni di personale in precedenza a tempo determinato.

ANDAMENTO DEL GRUPPO POLIGRAFICI PRINTING AL 31 DICEMBRE 2024

Signori Azionisti,

Poligrafici Printing S.p.A. ("Poligrafici" o la "Società"), è la holding del Gruppo Monrif quotata su Euronext Growth Milan, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ed opera principalmente del settore printing tramite la controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. ("CSP"). CSP ha modificato dal mese di gennaio dell'esercizio 2024, il proprio assetto produttivo a seguito della cessazione di un contratto di stampa con l'editore del quotidiano "Il Tirreno" (a far data dal 2 gennaio 2024) ed a seguito del mancato rinnovo del contratto di fornitura con Servizi Stampa 2.0, relativo alla stampa del quotidiano "Il Giorno", cessato a decorrere dal 2 gennaio 2024.

Centro Stampa Poligrafici S.r.l. ha pertanto concentrato tutta la produzione negli stabilimenti produttivi di Bologna e di Campi Bisenzio (FI) (quest'ultimo di proprietà).

In data 10 gennaio 2024 la Società ha pubblicato il Documento Informativo relativo ad operazioni di maggior rilevanza con parti correlate, avente ad oggetto il rinnovo del contratto di stampa tra CSP ed Editoriale Nazionale S.r.l. (società controllata da Monrif S.p.A., controllante della Società), che è stato prolungato fino al 31 dicembre 2026.

La Società ha conferito, con decorrenza 4 febbraio 2024, il nuovo incarico di Euronext Growth Advisor a Banca Finnat Euramerica S.p.A., che ha rilasciato a Borsa Italiana le dichiarazioni previste all'art. 17 del Regolamento Euronext Growth Advisor.

n data 14 maggio 2024, nell'ambito di una più ampia gestione della tesoreria di Gruppo incentrata sulla controllante Monrif S.p.A., la Società ha concesso un finanziamento di Euro 800.000,00 alla capogruppo. Tale finanziamento è stato concesso per la durata di un anno, con richiesta di rimborso a vista con preavviso di 30 giorni ed è fruttifero di interessi. E presente la clausola di cambio di controllo, ossia l'obbligo di rimborso immediato in caso di uscita della società finanziata dal Gruppo Monrif.

In data 10 luglio 2024 la Società ha concesso un ulteriore finanziamento di Euro 700.000,00 a Monrif S.p.A. Tale finanziamento si aggiunge a quello già deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione consiliare del 14 maggio 2024 e ne riprende in toto le caratteristiche.

Tali operazioni sono state valutate dal Comitato Parti Correlate che ha espresso parere positivo, ed ha evidenziato che l'indice di rilevanza è inferiore al 5% del patrimonio netto consolidato ultimo disponibile e pertanto non si è resa necessaria la predisposizione di un documento informativo.

In data 23 maggio 2024 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la destinazione dell'utile dell'esercizio al 31 dicembre 2023, pari a Euro 1.699.516, come segue:

  • a Riserva legale 84.976

-Dividendo per 0,03 euro per ciascuna delle 30.490.881 azioni 914.726

  • a Utili a nuovo 699.814

Il dividendo è stato distribuito in 4 tranche, con data di stacco il 27 maggio 2024, il 9 settembre 2024 e l'11 novembre 2024. Il dividend yield è stato pari complessivamente all'8,4%, al lordo delle ritenute di legge ed il payout è stato pari al 54%.

La medesima Assemblea ha deliberato la nomina a consigliere del dott. Paolo Restelli in sostituzione del dott. Giorgio Camillo Cefis, prevedendo che rimanga in carica fino alla naturale scadenza del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, ossia fino all'Assemblea degli Azionisti chiamata all'esame e all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2025. Il candidato ha dichiarato di possedere i requisiti richiesti disposizioni ai fini della carica, ed ha comunicato gli incarichi di controllo e amministrativi attualmente ricoperti.

L'Assemblea, in sede straordinaria, ha deliberato la modifica dello Statuto Sociale negli articoli 5 (Capitale Sociale e azioni), 7 (Comunicazione delle Partecipazioni Rilevanti), 8 (OPA Endosocietaria), 9 (Assemblea), 11 (Assemblea Ordinaria), 13 (Rappresentanza del Socio in Assemblea), 15 (Procedimento Assembleare: svolgimento dei Lavori), 16 (Amministrazione della Società), 18 (Convocazione del Consiglio di Amministrazione), 19 (Riunioni del Consiglio di Amministrazione), 23 (Collegio Sindacale), per recepire le novità normative introdotte da Borsa Italiana nel Regolamento Emittenti Euronext

Growth Milan, nonché per renderlo più attuale rispetto la precedente versione di marzo 2010 quando la società venne quotata all'Alternative Investment Market (AIM).

Il nuovo assetto produttivo e alcuni inconvenienti tecnici nelle rotative (successivamente risolti), avvenuti in particolare modo durante i mesi estivi, hanno comportato ritardi nella consegna dei prodotti stampati. Di conseguenza CSP ha, come contrattualmente previsto, provveduto al rimborso dei maggiori costi di diffusione e di doppia distribuzione sopportati dagli editori, nonché è dovuta ricorrere alla procedura di back up per sopperire alla momentanea carenza produttiva. Per ovviare a tale situazione CSP, d'accordo con il principale cliente, ha sottoscritto un accordo per la stampa di alcune edizioni dei quotidiani presso uno stampatore terzo.

Nel corso dell'esercizio è intervenuto un giorno di sciopero, che ha comportato la necessità di organizzare la produzione per tutti i quotidiani presso centri di stampa terzi.

Durante l'esercizio CSP ha commissionato ad un consulente terzo una verifica sui propri stabilimenti denominata "Loss Prevention Report" con lo scopo di aiutare la società a ridurre la possibilità di perdite, portando i pericoli e la mancanza di protezione del cliente. Il rapporto è puramente consultivo e non intende implicare che non esistano altri rischi. Il rapporto si è basato sulle informazioni rese disponibili al momento di questa visita e sulle condizioni e pratiche osservate. Le rilevazioni effettuate hanno evidenziato una sostanziale conformità dello stabilimento produttivo di Capalle (Fi) agli standard di sicurezza mentre l'analisi sullo stabilimento di Bologna deve ancora iniziare.

RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI

Il Gruppo Poligrafici Printing ha realizzato al 31 dicembre 2024 ricavi consolidati per Euro 20,8 milioni con una riduzione di Euro 3,3 milioni, rispetto l'esercizio precedente, imputabile principalmente alla revisione dei contratti di stampa citata in precedenza, nonché per effetto del minore valore dei materiali di stampa riaddebitati, che sono stati pertanto acquistati a costi inferiori rispetto al 2023. Tali variazioni sono state valutate nella predisposizione nel piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di febbraio 2024, che recepisce le previsioni della pianificazione aziendale circa il nuovo assetto produttivo sopra definito.

l Costi operativi sono pari a Euro 11,4 milioni e diminuiscono di Euro 2,3 milioni, rispetto al 2023: si registrano minori costi nelle materie prime e nei costi industriali relativi (per il risparmio nelle lavorazioni affidate a terzi come sopra commentato). I maggiori costi non preventivati, determinati dagli eventi indicati in precedenza, sono stati pari a Euro 0,6 milioni, per multe e penalità e addebiti da terzi.

Il Costo del lavoro è pari a Euro 5,3 milioni, inferiore di Euro 0,2 milioni (-3,9%) rispetto all'esercizio 2023.

Il Margine Operativo Lordo consolidato è pari a Euro 4,1 milioni rispetto ad Euro 4,9 milioni registrati nel 2023. L'Ebitda Margin è pari al 20,9% dei ricavi di stampa rispetto al 21,7% registrato nell'esercizio precedente (IAP calcolato come rapporto tra il Margine Operativo Lordo e la voce di conto economico "Ricavi stampa per conto di terzi").

Gli Ammortamenti sono pari a Euro 2,4 milioni, sostanzialmente allineati all'esercizio precedente.

La Gestione finanziaria evidenzia oneri per Euro 0,3 milioni relativi all'effetto derivante dalla applicazione del principio contabile IFRS 16 e proventi per Euro 0,2 milioni maturati sul finanziamento concesso alla controllante Monrif S.p.A.

La Società ha svalutato parzialmente la partecipazione minoritaria detenuta in Linfa S.r.l., veicolo societario che include alcune aziende del territorio metropolitano di Bologna che hanno investito nel progetto "Gran Tour Italia", dedicato alle eccellenze della gastronomia italiana. La valutazione riflette le analisi prudenziali svolte dagli amministratori della Società.

Il Risultato consolidato al 31 dicembre 2024 evidenzia, dopo avere contabilizzato imposte correnti e differite per Euro 0,4 milioni, un utile di Euro 0,8 milioni, rispetto l'utile di Euro 1,5 milioni registrato nel 2023.

La Posizione Finanziaria Netta consolidata calcolata secondo la raccomandazione ESMA evidenzia un indebitamento pari a Euro 4,6 milioni rispetto l'indebitamento di Euro 6,6 milioni al 31 dicembre 2023. Tale valore include l'effetto derivante dalla applicazione dell'IFRS 16 che ha determinato la registrazione di un maggior debito per Euro 8,7 milioni al 31 dicembre 2023). Al netto dell'effetto rappresentato dall'IFRS 16, la posizione finanziari risulterebbe positiva per Euro 4,1 milioni rispetto ad Euro 3 milioni al 31 dicembre 2023. Come sopra commentato la società ha distribuito dividendi per Euro 0,9 milioni.

POLIGRAFICI PRINTING S.P.A.

La società è la holding del settore printing del Gruppo Monrif e ad essa fa capo Centro Stampa Poligrafici S.r.l., interamente controllata.

Al 31 dicembre 2024 Poligrafici Printing S.p.A. evidenzia un utile di Euro 1,3 milioni, rispetto l'utile di Euro 1,7 milioni dell'esercizio 2023. I dividendi percepiti da CSP sono stati pari a Euro 1,5 milioni (Euro 2 milioni al 31 dicembre 2023). Nell'esercizio Poligrafici Printing S.p.A. ha inoltre svalutato per Euro 88 migliaia la partecipazione minoritaria detenuta nella società Linfa S.r.l., come in precedenza commentato.

La posizione finanziaria netta è positiva per Euro 3,8 milioni al 31 dicembre 2023). Nell'esercizio la società ha pagato in 4 tranches dividendi per complessivi Euro 0,9 milioni.

Nel bilancio d'esercizio della Poligrafici Printing S.p.A. redatto secondo i principi contabili italiani, il risultato d'esercizio evidenzia una sostanziale coincidenza con il risultato ottenuto applicando i principi IAS/IFRS.

CENTRO STAMPA POLIGRAFICI S.R.L.

CSP stampa il Resto del Carlino, la Nazione, Il Giorno, la Gazzetta di Parma, l'edizione toscana e l'edizione Bologna (distribuita in Emilia-Romagna) de La Repubblica, nonché "Libertà" di Piacenza ed infine Corriere Romagna.

Si riporta di seguito la sintesi dei principali indicatori economici registrati nell'esercizio 2024:

  • -
  • Il Margine operativo lordo è pari a Euro 4,3 milioni rispetto Euro 5,4 milioni dell'esercizio 2023
  • -

IL GRUPPO POLIGRAFICI PRINTING

Il Gruppo opera nel settore della stampa poligrafica e di investimenti in partecipazioni attraverso le seguenti società:

  • Poligrafici Printing S.p.A., Capogruppo holding di partecipazioni;
  • Centro Stampa Poligrafici S.r.l. nel settore della stampa poligrafica;

Si riportano di seguito i principali dati economico-patrimoniali consolidati di sintesi al 31 dicembre 2024 confrontati con quelli del bilancio consolidato dell'esercizio precedente.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(in migliaia di euro) 31 12 24 30 09 24 31 12 23
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 20.819 15.529 24.144
Costi operativi (*) 11.423 8.201 13.681
Costi del lavoro 5.310 3.985 5.523
Margine operativo lordo (**) 4.086 3.343 4.940
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 2.366 1.764 2.308
Accantonamenti per rischi 283 300
Risultato operativo 1.437 1.579 2.332
Proventi e (oneri) finanziari (160) (135) (254)
Proventi (oneri) da valutazione delle partecipazioni (88)
Risultato ante imposte 1.189 1.444 2.078
Imposte correnti e differite 398 437 585
Utile (perdita) delle attività in funzionamento 791 1.007 1.493
Utile (perdita) dell'esercizio del Gruppo 791 1.007 1.493

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

(in migliaia di euro) 31 12 24 30 09 24 31 12 23
Attività non corrente 18.928 19.586 20.823
Attività corrente 27.675 27.667 28.492
Totale attività 46.603 47.253 49.315
Patrimonio netto 31.217 31.427 31.335
Passività non correnti 8.539 8.594 9.479
Passività correnti 6.847 7.232 8.501
Totale passività e Patrimonio Netto 46.603 47.253 49.315

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO

in migliaia di Euro al 31 12 24 al 30.09.2024 al 31.12.2023
A. Cassa
B. Disponibilità liquide 289 372 433
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 289 372 433
E. Crediti finanziari correnti 3.841 3.788 2.547
F. Debiti bancari correnti
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti 1.018 1.011 979
l. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 1.018 1.011 979
J. Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (E) - (I) (3.112) (3.149) (2.001)
K. Debiti bancari non correnti
L. Obbligazioni emesse
M Altri debiti finanziari non correnti 7.663 7.920 8.610
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 7.663 7.920 8.610
O. Indebitamento finanziario netto ESMA (J) + (N) 4.551 4.771 6.609

Non sono intervenute operazioni significative non ricorrenti oltre quelle in precedenza citate che abbiano avuto impatto sulla posizione finanziaria e non si sono verificate o inusuali.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Anno
2024
Anno
2023
ATTIVITA OPERATIVA
Risultato prima delle imposte 1.189 2.078
Rettifiche per costi e ricavi non monetari
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini delle immobilizzazioni 1.302 1.288
Ammortamenti dovuti all'IFRS 16 1.064 1.020
Svalutazione di partecipazioni 88
Altre rettifiche non monetarie 28 242
Incremento (decremento) del TFR (1) (242)
Incremento (decremento) dei Fondi per Rischi ed Oneri 81 (20)
Proventi finanziari (185) (114)
Oneri finanziari (inclusivi di oneri finanziari dovuti all'applicazione dell'IFRS 16) 345 368
(Plusvalenze) e minusvalenze da cessione immobilizzazioni (1)
Variazioni nel capitale circolante
(Incremento) decremento delle Rimanenze (24) 302
(Incremento) decremento dei crediti commerciali 2.158 (2.022)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali (687) (159)
Variazione delle altre passività o attività operative (1.657) (200)
Imposte sul reddito pagate (122) (135)
Flussi di cassa originati all'attività operativa (A) 3.578 2.406
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Acquisti netti di immobilizzazioni materiali e immateriali (505) (486)
Incassi da finanziamenti verso terzi 119 40
Variazioni crediti finanziari (1.093) 111
Interessi attivi incassati 4 7
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di investimento (B) (1.475) (328)
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Debiti per leasing dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 (987) (895)
Dividendi pagati agli azionisti (915) (900)
Interessi pagati (inclusivi di oneri finanziari dovuti all'applicazione dell'IFRS 16) (345) (352)

Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (C) (2.247) (2.147)
Flussi di cassa originati (assorbiti) nell'esercizio (D=A+B+C) 144 (69)
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) 433 502
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E) 289 433

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

ll Gruppo Poligrafici Printing intrattiene rapporti di carattere commerciale, di prestazioni di servizi, di consulenza e finanziari con alcune parti correlate come di seguito specificato. Tali rapporti, ai fini della disciplina dei rapporti con parti correlate, sono da inquadrarsi tra le operazioni esenti di cui al punto 2.2. lett. (g) in quanto concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria.

l principali rapporti sono intercorsi con le seguenti società:

La controllante Monrif S.p.A. per:

  • la gestione della fiscalità di Gruppo tramite la predisposizione del "consolidato fiscale" e . dell'"Iva di Gruppo";
  • servizi generali centralizzati ed affitti;
  • prestazioni di carattere industriale relative alla stampa dei quotidiani e degli inserti;
  • finanziamenti in conto gestione.
  • Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. ("SpeeD") per la stampa di iniziative commerciali . (riviste, inserti e supplementi ai quotidiani);
  • Editoriale Nazionale S.r.l. per la fornitura di personale in service;
  • Editoriale Immobiliare S.r.l. per l'affitto dello stabilimento produttivo di Bologna.

Di seguito si riporta il dettaglio dei rapporti con parti correlate:

(in migliaia di euro) Crediti Debiti Ricavi Costi
Società controllante 10.265 551 181 159
Società correlate 13.832 9.558 15.037 1.600
TOTALE 24.097 10.109 15.218 1.759

PRINCIPALI AVVENIMENTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Successivamente alla chiusura dell'esercizio non sono intervenuti fatti di rilievo.

L'andamento della gestione sta rispecchiando le previsioni aziendali, sebbene la riduzione generalizzata delle tirature degli editori e l'attuale situazione geopolitica, potrebbero avere impatti sulla redditività aziendale nel prosieguo dell'esercizio.

Sulla base dell'andamento della produzione intervenuto nei mesi estivi e in accordo con quanto richiesto di principale cliente Editoriale, dalla fine del mese di ottobre 2024 il Gruppo Poligrafici Printing ha ripreso la stampa delle sole edizioni de "Il Giorno" presso uno stampatore terzo a Milano, e conseguentemente ha modificato il corrispettivo incrementandolo con un mark-up di settore.

Con il comunicato stampa del 20 gennaio 2025 la Società ha annunciato il rinnovo, con decorrenza 1º gennaio 2025, del contratto di stampa con l'editore di Gazzetta di Parma. Il nuovo accordo, che decorre dal 1º gennaio 2025, avrà durata di tre anni e prevede la stampa di tutte le copie della Gazzetta di Parma. Lo stabilimento di produzione sarà quello di Bologna, con lo stabilimento di Firenze designato come back-up.

II Presidente di Poligrafici Printing Spa, dott. Nicola Natali ha commentato." Siamo molto contenti dell'accordo raggiunto con l'Editore di Gazzetta di Parma per il rinnovo della commessa di stampa e ringrazio per la fiducia che una volta ancora ci ha mostrato. Ciò conferma la professionalità e le competenze che la nostra controllata Centro Stampa Poligrafici dispone nel mercato della stampa poligrafica."

ll "Corriere Romagna" stamperà presso gli stabilimenti di CSP alcuni fascicoli dedicati alle realtà locali del territorio romagnolo.

E attualmente in fase avanzata di rinnovo il contratto di stampa con l'editore de la "Libertà" di Piacenza Parma.

Proposta di dividendo

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'assemblea dei Soci di distribuire un dividendo complessivo di euro 0,03 per azione, che sarà distribuito in 4 tranches da euro 0,0075 cadauna secondo le seguenti modalità:

  • 21 luglio 2025 data di stacco, pagamento 23 luglio 2025 con record date 22 luglio 2025;
  • 22 settembre 2025 data di stacco, pagamento 24 settembre 2025 con record date 23 settembre 2025;
  • 20 ottobre 2025 data di stacco, pagamento 22 ottobre 2025 con record date 21 ottobre 2025;
  • 15 dicembre 2025 data di stacco, pagamento 17 dicembre 2025 con record date 16 dicembre 2025.

ALTRE INFORMAZIONI

Attività di ricerca e sviluppo

I settori in cui opera la Poligrafici Printing S.p.A. e le altre società del Gruppo non richiedono una particolare attività di ricerca e sviluppo. Tutte le società riservano, comunque, grande attenzione all'aggiornamento tecnologico sia del software che dell'hardware per la gestione dei processi di stampa.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI POLIGRAFICI PRINTING S.P.A. ED IL GRUPPO SONO ESPOSTI

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico, inclusi l'incremento del prodotto nazionale lordo ("PIL"), il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi di interesse per il credito al consumo, il costo delle materie prime.

L'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate con effetto diretto dall'andamento della situazione economica del paese Italia e dall'efficacia delle politiche economiche ivi sviluppate dal Governo.

ll conflitto russo-ucraino e le recenti tensioni in Medioriente potrebbero determinare effetti indiretti nell'attività del Gruppo a causa dei possibili impatti sui consumi delle famiglie e sugli investimenti delle imprese.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione della situazione e degli effetti sopradescritti che implicano una difficoltà nei processi produttivi e potrebbero determinare impatti negativi nei settori ove opera il Gruppo. Pertanto, in tale contesto, gli Amministratori ed il Management del Gruppo Printing continuano ad operare con interventi di contenimento dei costi al fine di fronteggiare il sopradescritto contesto economico ed eventuali situazioni di tensione finanziaria.

Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari e continuità aziendale

Per la gestione del fabbisogno finanziario il Gruppo adotta una procedura vincolante che prevede il rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di finanziamento/investimento e l'assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.

L'evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni, ivi incluse, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l'andamento delle condizioni generali dell'economia, dei mercati finanziari e dei settori in cui opera.

Anche nell'attuale contesto il Gruppo prevede di incrementare la capacità di generare risorse finanziarie con la gestione operativa. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi di gestione dovrebbero consentire il riassorbimento, almeno in parte, dei fabbisogni di capitale di funzionamento manifestatesi a seguito del completamento degli investimenti produttivi e dal mancato autofinanziamento derivante dal trattamento di fine rapporto.

Tuttavia ulteriori rilevanti e improvvise riduzioni dei ricavi potrebbero ridurre la capacità della gestione operativa di generare cassa.

Risulta importante il recente rinnovo delle commesse degli editori Editoriale Nazionale, Gedi e Gazzetta di Parma.

Pertanto, in considerazione di quanto sopra evidenziato, il bilancio consolidato del Gruppo Poligrafici Printing al 31 dicembre 2024, è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale.

emarket

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

ll Gruppo Poligrafici Printing non ha in essere affidamenti bancari pertanto una eventuale variazione dei tassi di interesse non determina effetti significativi a conto economico nell'anno 2024.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

Il Gruppo, operando nel settore della stampa, è un grande acquirente di inchiostro e lastre mentre la carta viene fornita generalmente dagli Editori.

Si evidenzia comunque che il mercato della carta è caratterizzato da una forte concentrazione dell'offerta a causa della generale compressione della domanda dovuta alla diminuzione delle tirature nel settore editoriale, che ha ridotto i margini di profitto dei fornitori di carta.

A fronte della carenza di soggetti attivi sul mercato della carta da stampa, nonché delle incerte prospettive di crescita del settore editoriale, il Gruppo è, pertanto, esposto al rischio che un potenziale peggioramento delle condizioni economiche applicate alle forniture in oggetto possa ripercuotersi sulle commesse di stampa.

Rischi connessi alla politica ambientale

l prodotti e le attività del Gruppo sono soggetti a norme e regolamenti (locali, nazionali e sovranazionali) in materia ambientale. Nel rispetto delle normative vigenti, il Gruppo stabilisce le misure più idonee a preservare l'ambiente, promuovendo e programmando lo sviluppo delle attività in coerenza con tale obiettivo e promuovendo iniziative di sensibilizzazione. Inoltre, il Gruppo è impegnato nell'utilizzo responsabile di materie prime quali la carta e lastre di alluminio.

Tra i rischi climatici acuti vanno considerati fenomeni naturali estremi, sempre più frequenti anche nel territorio italiano come cicloni, tempeste, raffiche di vento, grandine, precipitazioni torrenziali che possono portare all'interruzione delle attività a causa dei danni materiali subiti dagli immobili, in particolare riferimento all'attività alberghiera e ai centri stampa.

Il continuo aumento delle temperature medie globali sta impattando in modo significativo sugli eventi naturali/catastrofali. Le conseguenze negative legate ai cambiamenti climatici (es. alluvioni, esondazioni, windstorm) potrebbero pregiudicare l'equilibrio delle zone boschive, comportando impatti sul prezzo della principale materia prima utilizzata dal Gruppo, la cui offerta deriva principalmente da fornitori esteri europei, e, di conseguenza, sui risultati futuri. Per quel che concerne la produzione editoriale e la catena distributiva, il Gruppo, oltre al rispetto della normativa vigente, ha adottato delle attente politiche di gestione degli impatti ambientali.

In ogni caso, il Gruppo valuta se i rischi climatici possano avere un impatto rilevante e, in tal caso, essi sono inclusi come assunzioni significative nelle valutazioni. Il Gruppo si impegna inoltre ad effettuare una più puntuale analisi degli impatti dei rischi fisici e di transizione legati al cambiamento climatico sulle proprie attività, al fine di identificare le opportune azioni strategiche volte alla loro mitigazione e ad assicurare l'ordinata prosecuzione delle attività aziendali in uno scenario di mercato caratterizzato dalla transizione verso un'economia "low carbon".

Rischio di credito

l crediti del Gruppo derivano dalle attività della stampa poligrafica. I saldi vengono monitorati costantemente nel corso dell'esercizio in modo da limitare le esposizioni ed i contenziosi.

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo presenta crediti commerciali per 17.77 migliaia di euro (20.088 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), di cui 1.138 migliaia di euro verso clienti terzi, principalmente committenti di stampa il cui merito creditizio viene valutato in sede di sottoscrizione del contratto di stampa e periodicamente monitorato, ed Euro 17.923 al 31 dicembre 2023) verso società controllante, collegate o correlate.

Le attività di controllo del rischio di credito verso i clienti avvengono esaminando l'anzianità del credito, la scadenza delle fatture emesse e i precedenti comportamenti di pagamento: a fronte di tale rischio è stato costituito un apposito fondo svalutazione crediti commerciali al fine di coprire le eventuali perdite per inesigibilità del credito.

Per le "attività finanziarie correnti", quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al valore contabile.

La diversificazione delle attività del Gruppo evita una possibile concentrazione dei crediti che risultano pertanto frammentati tra numerose tipologie di clientela.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.

l due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Le passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi. Per la gestione del fabbisogno finanziario, il Gruppo adotta una procedura vincolante che impone il rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di finanziamento/investimento e l'assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa. L'evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l'andamento dell'economia, dell'economia, dei mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi, evidenziate nella relazione alla gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di funzionamento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti finanziari.

Tuttavia, ulteriori rilevanti e improvvise contrazioni dei volumi nei ricavi potrebbero ridurre la capacità della gestione operativa di generare cassa. Gli amministratori hanno predisposto un'analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del presente bilancio, analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2025. Sulla base delle assunzioni del piano 2025 - 2029 approvato dallo stesso Consiglio di Amministrazione e delle analisi effettuate è emerso che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono sufficienti a far fronte all'intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi.

(in migliaia di euro) Patrimonio
netto al
31.12.2023
Utille
(perdita)
Movimentazione Patrimonio
PN
netto al
31.12.2024
Patrimonio netto e risultato
d'esercizio della Poligrafici Printing
S.p.A.
Assunzione patrimonio netto delle
21.680 1.281 (915) 22.046
partecipate 24.123 1.034 (1.494) 23.663
Eliminazione valore di carico delle
partecipazioni
(14.856) (14.856)
Eliminazione dividendi infragruppo
Maggiori valori attribuiti alla
(1.500) 1.500
controllata e altre scritture di
consolidamento
388 (24) 364
Bilancio consolidato del Gruppo
Poligrafici Printing
31.355 791 (909) 31.217

RACCORDO FRA I VALORI DI PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DELL'ESERCIZIO DELLA SOCIETÀ CAPOGRUPPO CON I CORRISPONDENTI VALORI CONSOLIDATI

Pubblicità dei corrispettivi

Secondo quanto previsto dall'art. 149-duodecies deliberan. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni, si allega il prospetto contenente i corrispettivi corrisposti alla società incaricata EY S.p.A. per i servizi forniti nel 2024.

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Servizi di Revisione bilanci civilistici, consolidato, verifiche
trimestrali e fiscalı (al netto spese) 19 669 18 700

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Nicola Natali

Gruppo Poligrafici Printing

Bilancio consolidato del Gruppo Poligrafici Printing al 31 dicembre 2024

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVITÁ

(in migliaia di euro) Note al 31.12.2024 al 31.12.2023
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 1 18.401 20.085
Attività immateriali 2 201 298
Partecipazioni
Partecipazioni in altre società 3 88 176
Attività finanziarie non correnti 4 1 15
Attività per imposte differite 5 237 249
Totale attività non correnti 18.928 20.823
Attività correnti
Rimanenze 6 1.615 1.591
Crediti commerciali e diversi 7 25.730 26.433
Crediti per imposte correnti 8 41 35
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9 289 433
Totale attività correnti 27.675 28.492
TOTALE ATTIVITÁ 46.603 49.315
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA
(in migliaia di euro) Note al 31.12.2024 al 31.12.2023
Patrimonio netto
Capitale sociale 10 18.403 18.403
Riserve 11 12.023 11.439
Utile (perdita) dell'esercizio 12 791 1.493
Totale patrimonio netto 31.217 31.335
Passività non correnti
Fondi oneri e rischi 13 480 467
Fondo TFR e trattamento di quiescenza 14 389 396
Debiti per locazioni finanziarie 15 7.663 8.610
Debiti per imposte differite 16 / 6
Totale passività non correnti 8.539 9.479
Passività correnti
Debiti commerciali 17 4.168 4.855
Altri debiti correnti 18 1.355 1.230
Debiti per locazioni finanziarie 15 1.018 979
Debiti per imposte correnti 19 306 1.437
Totale passività correnti 6.847 8.501
Totale passività 15.386 17.980
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 46.603 49.315

Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale - finanziaria consolidata sono evidenziati nell'apposito schema riportato nelle pagine successive e descritti, oltre che nel commento delle singole voci di bilancio, alla nota n. 29.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Note Anno 2024 Anno 2023
Ricavi 20 19.904 23.209
Altri ricavi 21 915 935
Totale ricavi 20.819 24.144
Consumi di materie prime ed altri 22 4.484 5.496
Costi del lavoro 23 5.310 5.523
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 24 2.366 2.308
Altri costi operativi 25 7.222 8.485
Totale costi 19.382 21.812
Risultato operativo 1.437 2.332
Proventi finanziari 185 114
Oneri finanziari 345 368
Totale proventi (oneri) finanziari 26 (160) (254)
Oneri da valutazione delle partecipazioni (88)
Totale proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni 27 (88)
Utile (perdita) prima delle imposte 1.189 2.078
Totale imposte correnti e differite sul reddito 28 398 285
Risultato netto delle attività in funzionamento 791 1.493
Utile (perdita) dell'esercizio del Gruppo 791 1.493
Risultato base e diluito per azione (euro) 31 0,026 0,049

Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nell'apposito schema riportato nelle pagine successive e descritti, oltre che nel commento delle singole voci di bilancio, alla nota n. 29.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Utile (perdita) dell'esercizio (A) 791 1.493
Utili (perdite) da rimisurazione Piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS 19)
8 (20)
Effetto fiscale relativo agli altri utili (perdite) (2) 5
Totale altri utili (perdite) che potranno essere successivamente
riclassificati a conto economico (B)
6 (15)
Totale altri utili (perdite) che non potranno essere successivamente
riclassificati a conto economico (C)
Totale utile (perdita) complessivo (A+B+C) 797 1.478

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Anno
2024
Anno
2023
ATTIVITA OPERATIVA
Risultato prima delle imposte 1.189 2.078
Rettifiche per costi e ricavi non monetari
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini delle immobilizzazioni 1.302 1.288
Ammortamenti dovuti all'IFRS 16 1.064 1.020
Svalutazioni di partecipazioni 88
Altre rettifiche non monetarie 28 242
Incremento (decremento) del TFR (1) (242)
Incremento (decremento) dei Fondi per Rischi ed Oneri 81 (20)
Proventi finanziari (185) (114)
Oneri finanziari 345 368
(Plusvalenze) e minusvalenze da cessione immobilizzazioni (1)
Variazioni nel capitale circolante
(Incremento) decremento delle Rimanenze (24) 302
(Incremento) decremento dei crediti commerciali 2.158 (2.022)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali (687) (159)
Variazione delle altre passività o attività operative (1.657) (200)
Imposte sul reddito pagate (122) (135)
Flussi di cassa originati all'attività operativa (A) 3.578 2.406
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali 2
Acquisti di immobilizzazioni materiali e immateriali (507) (486)
Incassi da finanziamenti 119 40
Variazioni crediti finanziari (1.093) 111
Interessi attivi incassati 7
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di investimento (B) (1.475) (328)
ATTIVITA DI FINANZIAMENTO
Debiti per leasing dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 (987) (895)
Dividendi pagati agli azionisti (915) (900)
Interessi pagati (345) (352)
Variazione dei debiti vs banche
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (C) (2.247) (2.147)
Flussi di cassa originati (assorbiti) nell'esercizio (D=A+B+C) (144) (69)
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) 433 502
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E) 289 433

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
rimisuraz. piani
dipendenti a
benefici definiti
IAS19
Altre riserve Utili (perdite)
a nuovo
Utili (perdite)
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Note 10 11 11 11 11 12
Valore al 31 dicembre 2023 18.403 368 17 11.054 1.493 31.335
Utile (perdita) dell'esercizio - 791 791
Movimentazione OCI per IAS 19 ರಿ - 6
Totale utile e (perdita) complessivo 6 - 791 797
Altri utili (perdite) complessivi
Destinazione utile e pagamento
dividendi
85 493 (1.493) (915)
Valore al 31 dicembre 2024 18.403 453 23 11.547 791 31.217
Valore al 31 dicembre 2022 18.403 293 32 9.620 2.409 30.757
Utile (perdita) dell'esercizio 1.493 1.493
Movimentazione OCI per IAS 19 (15) - (15)
Totale utile e (perdita) complessivo (15) - - 1.493 1.478
Altri utili (perdite) complessivi
Destinazione utile e pagamento
dividendi
75 1.434 (2.409) (900)
Valore al 31 dicembre 2023 18.403 368 17 11.054 1.493 31.335

INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA CON EVIDENZIATI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE ATTIVITÁ

(in migliaia di euro) Note al
31.12.2024
di cui
parti
correlate
% a
31.12.2023
di cui
parti
correlate
0/0
Attività non correnti:
lmmobili, impianti e macchinari 1 18.401 20.085
Attività immateriali 2 201 298
Partecipazioni:
Partecipazioni in altre società 3 88 176
Attività finanziarie non correnti 4 1 15
Attività per imposte differite 5 237 249
Totale attività non correnti 18.928 20.823
Attività correnti
Rimanenze 6 1.615 1.591
Crediti commerciali e diversi 7 25.730 24.097 93,65% 26.433 23.456 88,74%
Crediti per imposte correnti 8 41 35
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9 289 433
Totale attività correnti 27.675 28.492
TOTALE ATTIVITA 46.603 49.315

PASSIVITÁ E PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di euro) Note al
31.12.2024
di cui parti
correlate
% al
31.12.2023
di cui
parti
correlate
0/0
Patrimonio netto
Capitale sociale 10 18.403 18.403
Riserve 11 12.023 11.439
Utile (perdita) dell'esercizio 12 791 1.493
Totale patrimonio netto 31.217 31.335
Passività non correnti
Fondi oneri e rischi 13 480 467
Fondo TFR e trattamento di quiescenza 14 389 396
Debiti per locazioni finanziarie 15 7.663 7.562 98,68% 8.610 8.560 99.42%
Debiti per imposte differite 16 7 6
Totale passività non correnti 8.539 9.479
Passività correnti
Debiti commerciali 17 4.168 1.234 29,61% 4.855 1.777 36,60%
Altri debiti correnti 18 1.355 10 0,74% 1.230 3 0,20%
Debiti per locazioni finanziarie 15 1.018 098 98,04% 979 963 98,37%
Debiti per imposte correnti 19 306 305 99,67% 1.437 1.437 100%
Totale passività correnti 6.847 8.501
Totale passività 15.386 17.980
TOTALE PASSIVITA' E P. NETTO 46.603 49.315

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

(in migliaia di euro) Note al 31.12.2024 di cui
parti
correlate
% al 31.12.2023 di cui parti
correlate
ಗಿರ
Ricavi 20 19.904 14.507 72,88% 23.209 15.368 66,22%
Altri ricavi 21 915 530 57,92% 835 545 58,29%
Totale Ricavi 20.819 24.144
Consumi di materie prime ed altri 22 4.484 5.496 14 0,25%
Costi del lavoro 23 5.310 7 0,02% 5.523 2 0,04%
Ammortamenti e perdite
di valore delle immobilizzazioni
24 2.366 2.308
Altri costi operativi 25 7.222 1.427 19.76% 8.485 2.181 25,70%
Totale Costi 19.382 21.812
Risultato operativo 1.437 2.332
Proventi finanziari 185 181 97,84% 114 107 93,86%
Oneri finanziari 345 331 95,94% 368 56 15,22%
Totale proventi (oneri) finanziari 26 (160) (254)
Oneri da valutazione
delle partecipazioni
27 (88)
Proventi e (oneri) da valutazione
delle partecipazioni
(88)
Utile (perdita) prima delle imposte 1.189 2.078
Totale imposte correnti e differite 28 398 585
Utile (perdita) dell'esercizio
del Gruppo
791 1.493

PRINCIPI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

Il bilancio consolidato della Poligrafici Printing S.p.A. e sua controllata (Gruppo Poligrafici Printing) per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, è stato approvato ed autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 28 aprile 2025.

Poligrafici Printing S.p.A., controllata dalla società Monrif S.p.A., è una holding di partecipazioni che detiene il 100% della società Centro Stampa Poligrafici S.r.l. ("CSP"). Inoltre possiede per il tramite del veicolo societario Linfa S.r.l., circa il 3% del Fondo Parchi Agroalimentari Italiani (PAI) gestore del progetto Gran Tour Italia. Poligrafici Printing S.p.A. opera, per il tramite di CSP, sul mercato nazionale della stampa industriale di tipo poligrafico con una capacità produttiva articolata su rotative roto-offset (con e senza forno), operative fino a 24 ore al giorno localizzate nei centri stampa di Bologna e Firenze. L'attività Poligrafica è rivolta alla stampa dei quotidiani di Editoriale Sr.l., di Gazzetta di Parma S.r.l., di Gedi News Network S.p.A., di Editoriale Libertà S.p.A. e di Cooperativa Editoriale Giornali Associati - Cooperativa S.P.A. Il business model di Poligrafici Printing S.p.A. punta alla valorizzazione delle potenzialità offerte dal posizionamento strategico degli impianti produttivi e dalla capacità produttiva di stampa di CSP, che permette di offrire finestre di stampa in un settore caratterizzato da alte barriere all'entrata per la dimensione degli investimenti necessari e per le competenze tecniche che pochi operatori del settore possiedono. Dal 16 marzo 2010 le azioni ordinarie di Poligrafici Printing S.p.A. sono quotate su Euronext Growth Milan. Euronext Growth Advisor e specialist della società è Banca Finnat Euramerica S.p.A.

Continuità aziendale e criteri di redazione

Il bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico e nella prospettiva della continuazione dell'attività.

Il Gruppo ha adottato per lo schema della situazione patrimoniale - finanziaria il metodo che prevede la rappresentazione delle attività e delle passività distinte tra "correnti". Per lo schema di conto economico è stato scelto il criterio di classificazione denominato "per natura" in quanto ritenuto il più adatto a rappresentare l'informativa societaria. Per lo stesso motivo si è scelto di adottare il "metodo indiretto" per la redazione del rendiconto finanziario. Tutti i valori sono espressi in euro, che è la moneta funzionale in cui operano le società del Gruppo, se non diversamente indicato.

Anche nell'attuale contesto il Gruppo prevede di incrementare la capacità di generare risorse con la gestione finanziaria tramite i flussi percepiti dalla controllata CSP, che ha recentemente rinnovato il contratto di stampa con Editoriale S.r.l. fino al 31 dicembre 2026. L'andamento della gestione ha rispecchiato le previsioni della pianificazione aziendale nonostante il Gruppo abbia sostenuto maggiori costi nei mesi estivi per le doppie distribuzioni legati a problemi produttivi. Nel corso del quarto trimestre il Gruppo ha ripreso a stampare le sole edizioni de "Il Giorno" presso uno stampatore terzo a Milano, e conseguentemente ha modificato il corrispettivo, incrementandolo con un mark-up di settore. Nel mese di novembre Poligrafici Printing S.p.A. ha inoltre raggiunto un accordo con Gazzetta di Parma S.r.l. per il prolungamento del contratto di stampa del quotidiano "Gazzetta di Parma". Il nuovo accordo, che decorre dal 1º gennaio 2025, prevede la stampa presso lo stabilimento industriale di Bologna di tutte le copie de "Gazzetta di Parma", ed avrà scadenza 1° gennaio 2028, fatta salva la possibilità per le parti di rinnovo a nuove condizioni.

In considerazione di quanto sopra evidenziato, l'esercizio trascorso deve intendersi positivo sebbene la riduzione generalizzata delle tirature degli editori e l'attuale situazione geopolitica, potrebbero avere impatti sulla redditività aziendale per gli esercizi futuri.

Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio della Poligrafici Printing S.p.A. al 31 dicembre 2024, è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale.

Espressione di conformità agli IAS/IFRS

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2024 è stato predisposto nella forma e nel contenuto secondo l'informativa prevista dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emessi dall'International Accounting

Standards Board ed omologati dall'Unione Europea, incluse tutte le interpretazioni dell'International Financing Reporting Interpretations Committee (IFRIC), e sulla base dei provvedimenti in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Non è stata applicata nessuna deroga ai Principi Contabili Internazionali nella redazione del presente bilancio. I principi contabili adottati sono omogenei a quelli utilizzati nel bilancio comparativo al 31 dicembre 2024 ad eccezione degli emendamenti obbligatori per i periodi annuali aventi inizio il 1º gennaio 2024 o in data successiva.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

I prospetti contabili relativi alla situazione patrimoniale ed economica delle controllate utilizzati ai fini della redazione del bilancio consolidato, sono predisposti adottando i medesimi principi contabili della Capogruppo. La data di chiusura del bilancio delle imprese controllate con quella della Capogruppo. I principali criteri di consolidamento seguiti nella redazione del bilancio consolidato, predisposto in conformità agli IFRS, al 31 dicembre 2024 sono i seguenti.

  • ll valore contabile delle partecipazioni viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale.
  • । ll corrispettivo trasferito in una aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value dell'attività trasferita e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio della impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. L'eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di mercato della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato ad avviamento (goodwill).
  • Nell'ipotesi in cui emerga una differenza negativa, I'IFRS 3 non contempla la rilevazione di un avviamento negativo. Pertanto, l'eccedenza dell'acquirente nel fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita rispetto al costo è rilevata a conto economico dopo avere rideterminato il fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita.
  • Una volta acquisito il controllo della partecipata, eventuali acquisizioni di ulteriori quote sono contabilizzate imputando la differenza tra il prezzo pagato ed il valore della corrispondente quota del patrimonio netto contabile della partecipata direttamente a riduzione del patrimonio netto consolidato. Analogamente, in caso di cessione di partecipazioni che non comporti la perdita del controllo, la plusvalenza o la minusvalenza sono imputate direttamente ad una posta del patrimonio netto e successivamente trasferite al conto economico solo al momento della cessione del controllo della partecipata.
  • -I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.
  • Vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e di debito, costi e ricavi e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale. Le perdite infragruppo sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di perdite durevoli.
  • La quota di interessenza degli Azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei fair value delle attività e passività iscritte alla data dell'acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data. Per le acquisizioni effettuate anteriormente alla data di prima applicazione degli IFRS, come consentito dall'IFRS 1, il consolidamento avviene sulla base dei principi previgenti. Pertanto, il patrimonio netto di terzi è stato determinato originariamente sulla base della quota di patrimonio netto contabile di pertinenza del Socio di minoranza alla data dell'acquisizione.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1º GENNAIO 2024

Nella redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. Si riporta l'elenco dei nuovi principi, interpretazioni e modifiche con applicazione obbligatoria a partire dall'esercizio 2024, per i quali, dalle valutazioni svolte, è emerso che non hanno comportato effetti significativi sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2024:

Modifiche allo IAS 1: Presentazione del bilancio: Classificazione delle passività come correnti o non correnti e Passività non correnti con covenant

Il 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 1 che mira a chiarire uno dei criteri dello IAS 1 per la classificazione di una passività come non corrente ovvero il requisito che l'entità deve avere il diritto di differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento del bilancio. La modifica include:

l'indicazione che il diritto di differire il regolamento deve esistere alla data di Bilancio;

un chiarimento in merito al fatto che la classificazione non è influenzata dalle intenzioni o aspettative del management circa la possibilità di utilizzare il diritto di differimento;

un chiarimento su come le condizioni del finanziamento influenzano la classificazione e;

un chiarimento sui requisiti per la classificazione di passività che una entità intende regolare o potrebbe regolare mediante emissione di propri strumenti di capitale.

Inoltre, in data 31 ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche che riguardano passività non correnti con covenant. Solo le clausole di una passività derivante da un accordo di finanziamento, che un'entità deve rispettare entro la data di riferimento del bilancio influenzeranno la classificazione di tale passività come corrente o non corrente.

Le modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 16: Passività del leasing in una vendita e retrolocazione

Il 22 settembre 2022, lo IASB ha emesso una modifica al presente principio che specifica i requisiti che un venditore-locatario utilizza per misurare la passività del leasing derivante da una vendita e operazione di leaseback, per garantire che il venditore-locatario non riconosca alcun importo dell'utile o della perdita che si riferisce al diritto d'uso che conserva. L'emendamento è volto a migliorare i requisiti per le operazioni di vendita e retrolocazione nell'IFRS 16 ma non modifica la contabilizzazione dei leasing non correlati alle operazioni di vendita e retrolocazione.

Le modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 7 Rendiconto Finanziario e I'IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative: Accordi di Reverse Factoring

Il 25 maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di fornire ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativi inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring.

Le modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2024

Alla data di redazione del presente documento sono stati emessi i seguenti nuovi Principi, Modifiche e Interpretazioni, omologati o non ancora omologati dall'Unione Europea, non ancora entrati in vigore e non adottati in via anticipata per la preparazione del presente bilancio consolidato, ma saranno applicati a partire dalla data di entrata in vigore prestabilita come obbligatoria.

Modifiche allo IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere: Mancanza di scambiabilità

Il 15 agosto 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 21 che specifica in che modo un'entità deve valutare se una valuta è scambiabile e come deve determinare un tasso di cambio a pronti quando manca la scambiabilità.

Una valuta è considerata scambiabile in un'altra valuta quando l'entità è in grado di ottenere l'altra valuta entro un periodo di tempo che consente un normale ritardo amministrativo e attraverso un mercato o un meccanismo di cambio in cui un'operazione di scambio creerebbe diritti e obbligazioni azionabili.

Se una valuta non è scambiabile in un'altra valuta, l'entità è tenuta a stimare il tasso di cambio a pronti alla data di valutazione. L'obiettivo di un'entità nella stima del tasso di cambio a pronti è quello di riflettere il tasso al quale un'operazione di cambio ordinata avrebbe luogo alla data di valutazione tra gli operatori di mercato nelle condizioni economiche prevalenti. Le modifiche rilevano che un'entità può utilizzare un tasso di cambio osservabile senza aggiustamenti o altre tecniche di stima.

Quando un'entità stima un tasso di cambio a pronti perché una valuta non è scambiabile in un'altra valuta, essa fornisce informazioni che consentono agli utilizzatori del suo bilancio di comprendere in che modo la valuta non scambiabile nell'altra valuta influisce, o si prevede che influirà, sul risultato economico, sulla situazione finanziaria e sui flussi finanziari dell'entità.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1º gennaio 2025 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.

Modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7: Classificazione e valutazione degli strumenti finanziari

Il 30 maggio 2024 lo IASB ha emesso le modifiche alla classificazione degli strumenti finanziari, e chiarisce che una passività finanziaria è eliminata contabilmente alla «data di regolamento», ossia quando la relativa obbligazione è estinta, cancellata, scade o quando la passività è altrimenti qualificata per l'eliminazione contabile. La modifica introduce, inoltre, un'opzione di politica contabile per eliminare contabilmente le passività finanziarie regolate attraverso un sistema di pagamento elettronico prima della data di regolamento, se sono soddisfatte determinate condizioni. E stato fornito un chiarimento delle modalità di valutazione delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa delle attività finanziarie che includono caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e altre caratteristiche contingenti analoghe. Inoltre, le modifiche chiariscono il trattamento delle attività finanziaria senza diritto di rivalsa e degli strumenti legati contrattualmente.

La modifica all'IFRS 7 richiede un'informativa aggiuntiva per le attività e le passività finanziarie con termini contrattuali che fanno riferimento a un evento potenziale (incluse quelle che sono legate ai fattori ESG) e per gli strumenti rappresentativi di capitale classificati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo.

Le modifiche entreranno in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. Le entità possono adottare anticipatamente le modifiche relative alla classificazione delle attività finanziarie e alle relative informazioni integrative e altre modifiche in un secondo momento.

l nuovi requisiti saranno applicati retroattivamente con un adeguamento degli utili portati a nuovo di apertura. Non è necessario rideterminare gli esercizi precedenti e possono essere rideterminati solo senza usare il senno di poi. Un'entità è tenuta a fornire informazioni sulle attività finanziarie che cambiano la loro categoria di valutazione a causa delle modifiche.

emorket

Il 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato i Miglioramenti annuali ai principi contabili IFRS - Volume 11, un processo che si occupa di chiarimenti e modifiche non urgenti, ma necessari, agli IFRS.

IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards

Hedge Accounting da parte di un'entità che lo adotta per la prima volta

l paragrafi B5 e B6 dell'IFRS 1 sono stati modificati per includere riferimenti incrociati ai criteri di qualificazione per la contabilizzazione delle operazioni di cui al paragrafo 6.4.1, lettere a), b) e c), dell'IFRS 9. Tali modifiche sono intese a risolvere la potenziale confusione derivante da un'incoerenza tra la formulazione dell'IFRS 1 e i requisiti per la contabilizzazione delle operazioni di copertura di cui all'IFRS 9. Il Gruppo applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative

Utile o perdita in caso di eliminazione contabile

Le modifiche aggiornano la formulazione relativa agli input non osservabili di cui al paragrafo B38 dell'IFRS 7 e includono un riferimento incrociato ai paragrafi 72 e 73 dell'IFRS 13 Valutazione del fair value.

Il Gruppo applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2026 o da data successiva. E consentita un'applicazione anticipata.

Linee guida per l'attuazione dell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative Introduzione

Le modifiche al paragrafo IG1 delle Linee guida sull'attuazione dell'IFRS 7 chiariscono che le linee guida non illustrano necessariamente tutte le disposizioni di cui ai fa riferimento dell'IFRS 7, né creano disposizioni aggiuntive.

Informativa sulla differenza differita tra fair value e prezzo dell'operazione

Il paragrafo IG14 delle Linee guida sull'IFRS 7 è stato modificato principalmente per rendere la formulazione coerente con le disposizioni del paragrafo 28 dell'IFRS 7 e con i concetti e la terminologia utilizzati nell'IFRS 9 e nell'IFRS 13.

Informativa sul rischio di credito

Il paragrafo IG20B delle Linee guida sull'attuazione dell'IFRS 7 è stato modificato la spiegazione di quali aspetti delle disposizioni degli IFRS non sono illustrati nell'esempio.

IFRS 9 Strumenti finanziari

Eliminazione contabile delle passività di leasing da parte del locatario

Il paragrafo 2.1 dell'IFRS 9 è stato modificato per chiarire che, quando il locatario ha stabilito che una passività per leasing è stata estinta conformente all'IFRS 9, il locatario è tenuto ad applicare il paragrafo 3.3.3 e a rilevare nell'utile (perdita) d'esercizio qualsiasi utile o perdita risultante. Tuttavia, l'emendamento non affronta il modo in cui un locatario distingue tra una modifica del leasing come definita nell'IFRS 16 e un'estinzione di una passività del leasing in conformità all'IFRS 9.

Il Gruppo applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

Prezzo della transazione

Il paragrafo 5.1.3 dell'IFRS 9 è stato modificato per sostituire il riferimento al "prezzo dell'operazione come definito dall'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con "l'importo determinato applicando l'IFRS 15'. L'uso del termine "prezzo di transazione" in relazione all'IFRS 15 era potenzialmente fonte di confusione e quindi è stato rimosso. Il termine è stato inoltre eliminato dall'Appendice A dell'IFRS 9.

Il Gruppo applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2026 o da data successiva. E consentita un'applicazione anticipata.

IFRS 10 Bilancio consolidato

Determinazione di un "agente di fatto"

Il paragrafo B74 dell'IFRS 10 è stato modificato per chiarire che la relazione descritta nel paragrafo B74 è solo un esempio delle varie relazioni che potrebbero esistere e altre parti che agiscono in qualità di agenti di fatto dell'investitore. Le modifiche sono intese a rimuovere l'incoerenza con la disposizione di cui al paragrafo B73 per l'entità di utilizzare il giudizio per determinare se altre parti agiscono in qualità di agenti di fatto.

ll Gruppo applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2026 o da data successiva. E consentita un'applicazione anticipata.

IAS 7 Rendiconto finanziario

Metodo del costo

II Paragrafo 37 dello IAS7 è stato emendato sostituendo il termine 'metodo del patrimonio netto o quello del costo "con 'metodo del patrimonio netto o al costo", seguendo la precedente eliminazione della definizione di 'metodo del costo'.

ll Gruppo applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

Modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7: Contratti che fanno riferimento all'elettricità dipendente dalla natura

Il 18 dicembre 2024 lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7 con riferimento ai contratti relativi all'energia elettrica dipendente dalla natura. Le modifiche chiariscono l'applicazione dei requisiti per l'uso proprio e consentono l'hedge accounting se tali contratti sono utilizzati come strumenti di copertura.

Inoltre, sono stati aggiunti nuovi requisiti di informativa per consentire agli investitori di comprendere l'effetto di questi contratti sulla performance finanziaria e sui flussi di cassa di un'azienda. I chiarimenti relativi ai requisiti relativi all'''uso proprio'' devono essere applicati retroattivamente, ma gli orientamenti che consentono la contabilizzazione delle operazioni di copertura devono essere applicati in modo prospettico alle nuove relazioni di copertura designate alla data di applicazione iniziale o successivamente.

Le modifiche entreranno in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. L'adozione anticipata è consentita, ma dovrà essere indicata.

IFRS 18 Presentazione e informativa del bilancio

II 9 aprile 2024 lo IASB ha emesso I'IFRS 18, che sostituisce lo IAS 1 Presentazione del bilancio. L'IFRS 18 introduce nuovi requisiti per la presentazione all'interno del conto economico, inclusi i totali e i subtotali specificati. Inoltre, le entità sono tenute a classificare tutti i costi all'interno del conto economico in una delle cinque categorie: operativi, investimenti, imposte sul reddito e attività operative cessate, di cui le prime tre sono nuove. L'IFRS 18 richiede, inoltre, l'informativa sulle misure di performance definite dalla direzione aziendale, sui totali parziali dei ricavi e dei costi e include nuovi requisiti per l'aggregazione delle informazioni finanziarie sulla base dei "ruoli" identificati del bilancio primario (PFS) e delle note. Inoltre, sono state apportate modifiche di portata limitata allo IAS 7 Rendiconto finanziario, che includono la modifica del punto di partenza per la determinazione dei flussi finanziari derivanti dalle operazioni con il metodo indiretto, da "utile (perdita) d'esercizio" a "risultato operativo" e l'eliminazione della facoltà relativa alla classificazione dei flussi finanziari derivanti da dividendi e interessi. Inoltre, ci sono modifiche consequenziali a diversi altri principi contabili.

L'IFRS 18 e le modifiche agli altri principi contabili sono in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2027 o da data successiva, ma l'applicazione anticipata è consentita e deve essere indicata. L'IFRS 18 si applicherà retroattivamente.

ll Gruppo sta attualmente lavorando per identificare tutti gli impatti che le modifiche avranno sul bilancio primario e sulle note al bilancio.

emarket CERTIFIED

IFRS 19 Società controllate senza responsabilità pubblica: informativa

II 9 maggio 2024 lo IASB ha emesso I'IFRS 19, che consente alle entità idonee di scegliere di applicare i propri obblighi di informativa in forma ridotta pur continuando ad applicare i requisiti di rilevazione, valutazione e presentazione di altri principi contabili IFRS. Per essere idonea, alla data di chiusura dell'esercizio, un'entità deve essere una controllata ai sensi dell'IFRS 10, non può avere responsabilità pubbliche e deve avere una controllante (ultima o intermedia) che redige il bilancio consolidato, disponibile per l'uso pubblico, conforme ai principi contabili IFRS.

L'IFRS 19 entrerà in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2027 o da data successiva, con l'applicazione anticipata consentita.

PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI DAL GRUPPO

Conversione delle poste in valuta estera

La valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo Monrif è l'euro. Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio esistente alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio esistente alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico del bilancio.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, gli impianti, i macchinari e gli investimenti inizialmente al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili, al netto di eventuali sconti commerciali. I costi di manutenzione, che rispettano la definizione di attività prevista dallo IAS 16, sono capitalizzati nella rispettiva voce di pertinenza solo se essi permettono un significativo incremento nelle prestazioni o nella durata del bene relativo.

Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti e macchinari sono iscritti al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.

L'ammortamento è calcolato sistematicamente sul valore dedotto il valore residuo al termine della vita utile, al netto dei costi di dismissione, in base aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni, a partire dal momento in cui l'attività è disponibile all'uso.

La vita utile stimata è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Le aliquote applicate dal Gruppo sono le seguenti:

  • fabbricati: dal 2% al 3%;
  • impianti e macchinari: dal 5% al 25%.

I terreni, considerati beni a vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento. Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari, è sottoposto a verifica ad ogni chiusura di bilancio sulla base dell'analisi di indicatori rappresentativi dell'esistenza di potenziali perdite di valore delle attività. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di recupero, le attività vengono svalutate; qualora, in esercizi successivi, venissero meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il ripristino di valore viene imputato a conto economico. Per valore di recupero si intende il maggiore tra il fair value di una attività generatrice di flussi finanziari decrementato dei costi di vendita ed il suo valore d'uso, ed è determinato per singola attività a meno che tale attività non generi flussi finanziari e dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per determinare il valore d'uso di un'attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing, al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che giustificano una capitalizzazione sono inclusi nel costo di quel bene. Tali oneri finanziari sono capitalizzati come parte del bene se è probabile che essi comporteranno benefici economici futuri per l'impresa e se possono essere attendibilmente determinati. Gli altri oneri finanziari devono essere rilevati come costo nell'esercizio nel quale sono sostenuti. La capitalizzazione degli oneri finanziari come parte del costo di un bene che giustifica una capitalizzazione inizia quando:

si stanno sostenendo i costi per l'ottenimento del bene;

emarket

sono in corso le attività necessarie per predisporre il suo utilizzo previsto o per la vendita.

La capitalizzazione degli oneri finanziari è interrotta quando sono sostanzialmente completate tutte le operazioni necessarie per predisporre il bene che giustifica una capitalizzazione nelle condizioni per il suo utilizzo previsto o la sua vendita. I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della proprietà sono classificati come leasing operativi. I canoni di leasing operativi sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.

Diritti d'uso su beni in leasing e passività per contratti di locazione

I diritti d'uso non sono esposti separatamente nel prospetto della situazione patrimoniaria, ma nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di proprietà, pertanto sono inclusi nella voce Immobili, impianti e macchinari. In particolare, sono stati iscritti diritti d'uso relativi ad affitti di aree detenute per la redazione e a noleggio autovetture. Alla data di inizio del leasing si determina se il contratto è, o contiene, un leasing. Tale definizione è soddisfatta quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività sottostante per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il Gruppo si avvale inoltre delle deroghe proposte dal principio sui contratti di leasing per i quali i termini del contratto di locazione scadono entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e i contratti di leasing per i quali l'attività sottostante ha un valore inferiore a quanto stabilito dal nuovo principio (5 mila dollari).

Attività consistenti nel diritto di utilizzo o attività per diritti d'uso

ll Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rideterminazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di eventuali incentivi ricevuti. A seguito dell'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è ammortizzato lungo la durata del contratto o, se inferiore, lungo la vita utile del bene.

Passività del leasing

Le passività del leasing sono rilevate al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del leasing non versati alla data di decorrenza, ed includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, gli importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo, il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione, i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.

Il valore delle passività del leasing viene incrementato per tener conto degli interessi e decrementato per tener conto dei pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile delle passività per leasing viene rimisurato in caso di modifica della durata del leasing, di modifica della valutazione di un'opzione di acquisto dell'attività sottostante, di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione o alla produzione di un bene che giustificano una capitalizzazione sono inclusi nel costo di quel bene. Tali oneri finanziari sono capitalizzati come parte del costo del bene se è probabile che essi comporteranno benefici economici futuri per l'impresa e se possono essere attendibilmente determinati. Gli altri oneri finanziari devono essere rilevati come costo nell'esercizio nel quale sono sostenuti. La capitalizzazione degli oneri finanziari come parte del costo di un bene che giustifica una capitalizzazione inizia quando:

  • si stanno sostenendo i costi per l'ottenimento del bene;
  • si stanno sostenendo gli oneri finanziari;

sono in corso le attività necessarie per predisporre il suo utilizzo previsto o per la vendita.

La capitalizzazione degli oneri finanziari è interrotta quando sono sostanzialmente completate tutte le operazioni necessarie per predisporre il bene che giustifica una capitalizzazione nelle condizioni per il suo utilizzo previsto o la sua vendita.

l contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della proprietà sono classificati come leasing operativi. I canoni di leasing operativi sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.

Altre attività immateriali

Le attività immateriali sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro vita utile stimata,

Se esiste un'indicazione che un'attività immateriale abbia subito una perdita di valore e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di recupero, le attività vengono svalutate; qualora in esercizi successivi venissero meno i presupposti della svalutazione, il valore contabile dell'attività viene incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile senza, comunque, eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso le modalità indicate nella sezione relativa alle attività materiali.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali, nelle seguenti categorie:

  • Costo Ammortizzato: sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.
  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): sono classificate nella categoria . FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCl. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.
  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"); la categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.
  • FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né

in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall'IFRS 9, come richiesto dall'IFRS 7.

Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale valutati al fair value.

Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.

ATTIVITÀ FINANZIARIE

(in migliaia di euro) Attività
Finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Attività
finanziarie
al FV
imputato
al Conto
Economico
Attività
finanziarie
al FV
imputato ad
OCI
(
31.12.2024
Attività finanziarie non correnti 1
Altri crediti finanziari
Attività finanziarie - Depositi cauzionali 1
Attività finanziarie correnti 4.130 4.130
Crediti finanziari verso terzi 119 119
Crediti finanziari verso controllanti 3.722 3.722
Cassa e altre attività equivalenti 289 289
Totale Attività Finanziarie 4.131 4.131

PASSIVITÀ FINANZIARIE

(in migliaia di euro) Passività
Finanziarie
al Costo
Ammortizzato Economico
Passività
finanziarie
al FV
imputato
al Conto
Passività
finanziarie
al FV
imputato
ad OCI
a
31.12.2024
Passività finanziarie non correnti 7.663 7.663
Passivita non correnti per contratti di locazione 7.663 7.663
Passività finanziarie correnti 1.018 1.018
Passivita correnti per contratti di locazione 1.018 1.018
Totale Passività Finanziarie 8.681 8.681

Nella categoria "Attività finanziarie" sono classificate, ove presenti:

  • attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
  • attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo;
  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
  • crediti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso l'Erario, crediti verso Enti Previdenziali, crediti per contributi statali ed i risconti attivi;
  • . altre attività non correnti, dalle quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi i crediti per imposte anticipate;
  • crediti finanziari correnti e non;
  • disponibilità liquide e mezzi equivalenti. -

Nella categoria "Passività finanziarie" sono classificate, ove presenti:

  • passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
  • debiti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso l'Erario, debiti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale, risconti passivi ed il debito per ferie maturate e non godute;
  • -
  • passività finanziarie per contratti di locazione;
  • passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
  • passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo.

Attività e passività destinate alla vendita e attività operative cessate

Le attività e le passività destinate alla vendita e le attività operative cessate sono classificate come tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerate altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di dismissione che comporta la perdita di una partecipata, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita se le condizioni sopra descritte sono avverate, anche nel caso in cui, dopo la dismissione, il Gruppo continui a detenere una partecipazione di minoranza nella controllata. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Al 31 dicembre 2024 non sono identificate attività e passività destinate alla vendita e attività operative cessate.

emarket

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:

  • -
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure non ha trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere. Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto. Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili. Nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Crediti commerciali

l crediti commerciali sono somme dovute dai clienti a seguito della vendita di prodotti e servizi. I crediti commerciali sono rilevati al valore nominale ridotto da un'appropriata svalutazione per riflettere la stima delle perdite su crediti, seguendo un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Tali svalutazioni sono iscritte a conto economico quando vi è evidenza oggettiva che i crediti hanno perso valore. In tema di impairment, il modello dello IAS 39 basato sulle perdite è stato sostituito dal modello ECL (Expected Credit Loss), come previsto dall'IFRS 9 ed applicato ai crediti commerciali ed agli acconti e anticipi verso fornitori.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo. ll costo viene determinato secondo la configurazione del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti comprende materie prime, costi di lavoro diretto, altri costi diretti ed oneri di produzione, ma esclude gli oneri finanziari. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal normale prezzo stimato di vendita dedotti i costi di completamento e quelli per realizzarne la vendita.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve fare fronte ad una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, che comporti un probabile utilizzo di risorse per soddisfare l'obbligazione, e quando possa essere effettuata una stima affidabile sull'ammontare

dell'obbligazione.

Nel caso di accantonamenti relativi ad oneri che si manifesteranno oltre 12 mesi, questi sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto, prima delle imposte, che rifletta la valutazione corrente del mercato del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della passività.

Nel caso di accantonamenti relativi a oneri di ristrutturazione gli stessi sono determinati in base a quanto espressamente previsto dallo IAS 37.

Ricavi

l ricavi per il Gruppo derivano dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono presentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, degli sconti e abbuoni e dopo aver eliso le vendite con le società del Gruppo.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

II Gruppo, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.

L'IFRS 15 richiede che i ricavi derivanti da contratti con clienti siano indicati separatamente rispetto alle altre fonti di ricavo, a meno che non sia fornita una informativa che ne consenta la separazione dagli altri ricavi presentati nel prospetto di conto economico complessivo o nel conto economico. Il Gruppo ha scelto di presentare i ricavi derivanti da contratti con i clienti in una sola voce nel prospetto di conto economico, ma nelle note illustrative viene fornito il dettaglio.

L'IFRS 15 richiede alle entità di valutare tutti i fatti e le circostanze rilevanti quando applicano ogni fase del modello ai contratti con i clienti. Lo standard specifica anche le modalità di contabilizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente connessi all'esecuzione di un contratto. Inoltre, lo standard richiede di fornire ampia informativa.

l ricavi da contratti con clienti derivanti dalla stampa di prodotti editoriali rappresentano performance obligation adempiute over time.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento.

Imposte correnti e differite

Le imposte correnti sul reddito sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'applicazione normativa, nell'ambito del Gruppo, del consolidato fiscale nazionale.

Le imposte sul reddito differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

L'iscrizione di attività per imposte differite è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro utili fiscali sufficienti a permettere che tale attività possa essere utilizzata. La recuperabilità delle attività per imposte differite viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo. Le imposte differite attive e passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci

si attende vengano applicate nell'esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate alla data di chiusura del bilancio. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate a patrimonio netto e non a conto economico. Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra i costi operativi.

Risultato per azione

Il risultato base per azione coincide con il risultato per azione diluito in quanto non sono state emesse azioni convertibili ed è calcolato il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio.

Uso di stime - Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IAS/IFRS richiede da parte della direzione l'effettuazione di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa, nonché sulle attività potenziali alla data di bilancio. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle attività e passività non è facilmente desumibile da altre fonti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.

Pertanto, è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2024, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano svalutazioni dell'attivo immobilizzato nonché le imposte anticipate, la stima sulla recuperabilità dei crediti, benefici ai dipendenti e altri accantonamenti e fondi.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio a quello di riferimento del bilancio. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato

Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso.

Gli Amministratori del Gruppo hanno scelto di verificare la recuperabilità degli asset in capo al subgruppo controllato da Poligrafici Printing S.p.A. (C.G.U. Stampa) con il metodo del fair value less-cost of disposal.

Le tecniche di valutazione e le ipotesi e assunzioni sono illustrate nella nota 1 a cui si rimanda.

Durata dei contratti di affitto (IFRS 16)

ll Gruppo determina la durata del leasing normalmente sulla durata contrattuale e, in caso di opzione di rinnovo, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, vengono considerati anche tali periodi aggiuntivi. Nello specifico per quanto attiene i contratti di locazione relativi ad immobili e fabbricati il Gruppo ha considerato per la maggior parte dei contratti in essere anche il

periodo di rinnovo tacito incluso nel contratto, ad eccezione di taluni contratti per cui il Gruppo ritiene che verrà fornita disdetta al termine della scadenza prevista da contratto. Si precisa che, i contratti di affitto in essere degli immobili oggetto di conferimento, sono stati ceduti insieme ai relativi immobili.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

Il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile. La recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di utili imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette fiscali e per l'utilizzo dei benefici delle altre attività fiscali differite. Una stima del management è richiesta per valutare la probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative che positive, e per determinarne l'ammontare che può essere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e all'ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell'esercizio in cui si verifica tale circostanza. Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate a bilancio, si rinvia alla Nota 5.

Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, ricavi)

Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. Le stime sulle svalutazioni dei crediti hanno tenuto delle variazioni del grado di rischio, ove applicabile, per effetto dell'attuale contesto economico.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato della Poligrafici Printing S.p.A. comprende i bilanci al 31 dicembre 2024, approvati dalle Assemblee e predisposti dai Consigli di Amministrazione della Capogruppo e di tutte le società nelle quali essa detiene direttamente il controllo così come definito dall'IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tale controllo esiste quando un'impresa è in grado di esercitare il controllo se è esposta o ha il diritto a partecipare ai risultati (positivi e negativi) della partecipata e se è in grado di esercitare il suo potere per influenzarne i risultati economici. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Informativa di settore

L'identificazione dei settori opera il Gruppo viene effettuata sulla base di quanto previsto dal principio contabile IFRS 8 - Operating Segment. In data 12 dicembre 2012 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche che hanno apportato cambiamenti al suddetto principio richiedendo che venga data informativa circa le valutazioni effettuate dalla direzione aziendale nell'aggregazione dei segmenti operativi descrivendo i segmenti che sono stati aggregati e gli indicatori economici che sono stati valutati per determinare che i segmenti aggregati presentano caratteristiche economiche simili. Questo principio precisa che un settore operativo è costituito da un gruppo di attività e operazioni distintamente identificabile che fornisce un insieme di prodotti e servizi collegati, soggetti a rischi e benefici diversi da quelli di attività. Ai fini gestionali, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in unico segmento operativo: il settore stampa.

Società controllate, consolidate con il metodo dell'integrazione globale

La società compresa nell'area di consolidamento è la seguente:

% di possesso sul capitale sociale
diretta indiretta
CSP Centro Stampa Poligrafici S.r.l.
Campi Bisenzio (FI) 100
Cap. sociale € 11.370.000, 00 i.v.

Si precisa che rispetto al bilancio dell'esercizio precedente, l'area di consolidamento non ha subito variazioni.

GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all'uso da parte del Gruppo di strumenti finanziari, rilevanti per la valutazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista.

ll Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • Rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • Rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;

Rischio di credito

l crediti del Gruppo derivano dalle attività della stampa poligrafica. I saldi vengono monitorati costantemente nel corso dell'esercizio in modo da limitare le esposizioni ed i contenziosi.

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo presenta crediti commerciali per 17.777 migliaia di euro (20.088 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), di cui 1.138 migliaia di euro verso clienti terzi, principalmente committenti di stampa il cui merito creditizio viene valutato in sede di sottoscrizione del contratto di stampa e periodicamente monitorato, ed Euro 16.639 verso società controllante, collegate o correlate.

Le attività di controllo del rischio di credito verso i clienti avvengono esaminando l'anzianità del credito, la scadenza delle fatture emesse e i precedenti comportamenti di pagamento: a fronte di tale rischio è stato costituito un apposito fondo svalutazione crediti commerciali al fine di coprire le eventuali perdite per inesigibilità del credito.

Per le "attività finanziarie correnti", quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al valore contabile.

La diversificazione delle attività del Gruppo evita una possibile concentrazione dei crediti che risultano pertanto frammentati tra numerose tipologie di clientela.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.

l due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Le passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura

sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi. Per la gestione del fabbisogno finanziario, il Gruppo adotta una procedura vincolante che impone il rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di finanziamento/investimento e l'assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa. L'evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l'andamento dell'econdizioni generali dell'economia, dei mercati finanziari e del settore in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi, evidenziate nella relazione alla gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di funzionamento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti finanziari.

Tuttavia, ulteriori rilevanti e improvvise contrazioni dei volumi nei ricavi potrebbero ridurre la capacità della gestione operativa di generare cassa. Gli amministratori hanno predisposto un'analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del presente bilancio, analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2025. Sulla base delle assunzioni del piano 2025 - 2029 approvato dallo stesso Consiglio di Amministrazione e delle analisi effettuate è emerso che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono sufficienti a far fronte all'intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi.

Rischio di mercato connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse ll Gruppo non dispone di affidamenti bancari né presenta rapporti commerciali o finanziari in valuta.

Rischi correlati alla politica ambientale ed ai cambiamenti climatici

l prodotti e le attività del Gruppo sono soggetti a norme e regolamenti (locali, nazionali e sovranazionali) in materia ambientale. Inoltre, il Gruppo individua all'interno del Codice Etico il proprio impegno, oltre alla compliance normativa, verso una gestione responsabile della tematica e identifica l'ambiente come risorsa da tutelare, a beneficio della collettività e delle generazioni future, allineandosi alla Politica di Sostenibilità della controllante Monrif S.p.A. Nel rispetto delle normative vigenti, il Gruppo stabilisce le misure più idonee a preservare l'ambiente, promuovendo e programmando lo sviluppo delle attività in coerenza con tale obiettivo e promuovendo iniziative di sensibilizzazione. Inoltre, il Gruppo è impegnato nell'utilizzo responsabile di materie prime quali la carta (certificata PEFSC) e lastre di alluminio.

Tra i rischi climatici acuti vanno considerati fenomeni naturali estremi, sempre più frequenti anche nel territorio italiano come cicloni, tempeste, raffiche di vento, grandine, precipitazioni torrenziali che possono portare all'interruzione delle attività a causa dei danni materiali subiti dagli immobili, in particolare riferimento all'attività alberghiera e ai centri stampa.

ll continuo aumento delle temperature medie globali sta impattando in modo significativo sugli eventi naturali/catastrofali. Le conseguenze negative legate ai cambiamenti climatici (es. alluvioni, esondazioni, windstorm) potrebbero pregiudicare l'equilibrio delle zone boschive, comportando impatti sul prezzo della materia prima utilizzata dal Gruppo, la cui offerta deriva principalmente da fornitori esteri europei, e, di conseguenza, sui risultati futuri.

Si rinvia per ulteriori approfondimenti all'informativa riportata nella Rendicontazione di sostenibilità relativa all'esercizio 2024, redatta dalla controllante Monrif S.p.A. in conformità alle disposizioni introdotte dalla Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità delle imprese (UE) 2022/2464 ("CSRD") recepita con D.Lgs. 125/2024 ("Decreto") e ai principi di rendicontazione ("ESRS").

In ogni caso, il Gruppo valuta se i rischi climatici possano avere un impatto rilevante e, in tal caso, essi sono inclusi come assunzioni significative nelle valutazioni. Il Gruppo si impegna inoltre ad effettuare una più puntuale analisi degli impatti dei rischi fisici e di transizione legati al cambiamento climatico sulle proprie attività, al fine di identificare le opportune azioni strategiche volte alla loro mitigazione ed ad assicurare l'ordinata prosecuzione delle attività aziendali in uno scenario di mercato caratterizzato dalla transizione verso un'economia "low carbon".

NOTE IL LUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ATTIVITÀ NON CORRENTI 1. Immobili, impianti e macchinari

Sono così composti:

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
lmmobili, impianti e macchinari di proprietà 10.419 11.085
Attività per diritti d'uso (IFRS 16) 7.982 8.967
Immobilizzazioni in corso e acconti 33
Totale 18.401 20.085

Per la movimentazione della voce in oggetto si rimanda a quanto evidenziato negli allegati A, B, C.

lmmobili, impianti e macchinari di proprietà (allegato A)

Rispetto al 31 dicembre 2023 gli Immobili, impianti e macchinari di proprietà si decrementano di 666 migliaia di euro principalmente per l'effetto combinato degli ammortamenti, pari a 1.202 migliaia di euro e degli acquisti dell'esercizio, pari a 504 migliaia di euro.

Attività per diritti d'uso - IFRS 16 (allegato B)

La voce ammonta a 7.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2024 ed è riferita principalmente al diritto d'uso sullo stabilimento industriale di stampa di Bologna, sulla base del contratto di locazione sottoscritto con Editoriale Nazionale S.r.l. Rispetto al 31 dicembre 2023, le attività per diritti d'uso si riducono complessivamente di 985 migliaia di euro principalmente per effetto degli ammortamenti di periodo.

Immobilizzazioni in corso e acconti (allegato C)

Rispetto al 31 dicembre 2023 le immobilizzazioni in corso e acconti diminuiscono di 33 migliaia di euro.

Impairment test settore stampa Gruppo Printing

Relativamente alla valutazione della partecipazione in Poligrafici Printing S.p.A., si sottolinea, in accordo con quanto raccomandato dal Documento Banca d'Italia, CONSOB e Isvap n. 4, del 3 marzo 2010, che gli Amministratori non ritengono rappresentativo il valore di capitalizzazione che emerge dalle quotazioni di Borsa di detta società, che risulta inferiore al relativo patrimonio netto contabile consolidato al 31 dicembre 2024. Gli Amministratori confermano i valori patrimoniali del Gruppo Poligrafici Printing (Poligrafici Printing S.p.A. e sua controllata), non considerando, pertanto, la capitalizzazione di Borsa inferiore al patrimonio netto contabile di riferimento rappresentativo di una perdita di valore. Nell'effettuare tale valutazione gli Amministratori hanno considerato quanto segue:

il valore limitato del flottante (di poco superiore al 10%) fa sì che il valore delle azioni sul mercato azionario non rifletta il valore economico del "pacchetto di maggioranza";

i costanti risultati operativi positivi realizzati dal Gruppo Poligrafici Printing;

i risultati che emergono dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società.

Gli Amministratori del Gruppo hanno scelto di verificare la recuperabilità degli asset in capo al subgruppo controllato da Poligrafici Printing S.p.A. (C.G.U. Stampa) con il metodo del fair value less-cost of disposal. In particolare la CGU non presenta attività immateriali a vita utile indefinita ad essa allocate, ed il valore recuperabile degli asset è principalmente costituito da rotative, e impianti di produzione, oltre che dallo stabilimento di Firenze, è stato verificato tramite l'ottenimento di apposite relazioni tecniche redatte da parte di esperti terzi e indipendenti. La valutazione sullo stato delle rotative e delle linee di produzione è stata richiesta anche per supportare la vita utile residua di tali cespiti, reso possibile dallo stato di manutenzione continua e controllata e dagli interventi innovativi di aggiornamento e/o completamento delle linee produttive effettuati costantemente, cui si deve considerare, congiuntamente, il mantenimento (e ampliamento) del clienti non captive. Si

precisa per altro che la posizione finanziaria netta della CGU è positiva.

Inoltre nel corrente esercizio, non sono stati riscontrati anticipati e attuali significativi riconducibili a impatti, rischi e opportunità ESG rilevanti.

2. Attività immateriali

Le attività immateriali diminuiscono di 97 migliaia di euro principalmente per effetto degli ammortamenti di periodo, così come evidenziato nell'allegato D.

3. Partecipazioni

Nel corso dell'esercizio è stata parzialmente svalutata la partecipazione minoritaria nella società Linfa S.r.l. per un valore di 88 mila euro in quanto si ritiene che la perdita di valore, registrata dalla quota posseduta della partecipata, non possa esser più considerata temporanea e che il valore della stessa possa essere difficilmente recuperato. Si evidenzia che la partecipazione viene valutata al fair value con imputazione delle variazioni di valore tra le componenti dell'Utile (Perdita) dell'esercizio.

4. Attività finanziarie non correnti

L'ammontare delle attività finanziarie non correnti è dettagliato nel seguente prospetto:

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Altri crediti finanziari 14
Depositi cauzionali
Totale 15

5. Attività per imposte anticipate

La voce accoglie imposte differite attive per 237 migliaia di euro (in diminuzione di 12 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023) relativamente a differenze temporanee che si riverseranno negli esercizi successivi, e si compongono principalmente dalle imposte differite attive rilevate dalla controllata CSP su fondi per rischi e svalutazione crediti. Non sono presenti crediti per imposte differite attive a perdite fiscali pregresse. Gli Amministratori hanno iscritto tali imposte differite attive in quanto ritenute recuperabili sulla base della previsione di imponibili fiscali previsti all'interno del Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione della controllante Monrif S.p.A. in data 9 aprile 2025, il quale contiene anche la CGU Printing, corrispondente all'area di consolidamento del Gruppo Printing.

ATTIVITÀ CORRENTI

6. Rimanenze

Le rimanenze, pari a 1.615 migliaia di euro (1.591 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), sono relative a materie prime (carta, inchiostro, lastre) e pezzi di ricambio.

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Materie prıme 1.035 991
Pezzi di ricambio 580 600
TOTALE 1.615 1.591

Il valore delle rimanenze al 31 dicembre 2024 risulta sostanzialmente in linea con quello rilevato alla data di chiusura del precedente esercizio. I pezzi di ricambio corrispondono al valore di una rotativa acquisita, nel precedente esercizio, dalla società Rotopress International S.r.l. e attualmente in giacenza presso la sede di Bologna. Il fondo svalutazione di magazzino, interamente stanziato nel precedente esercizio per adeguare il valore dei pezzi di ricambio al valore netto di presumibile realizzo, ammonta a 200 migliaia di euro.

7. Crediti commerciali e diversi

L'ammontare dei crediti commerciali è dettagliato nel seguente prospetto:

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Crediti verso clienti 5.091 6.561
Crediti commerciali verso società controllanti 2.811 5.440
Crediti commerciali verso correlate 13.828 12.483
Fondo svalutazione crediti (3.953) (4.396)
Crediti commerciali 17.777 20.088
Crediti finanziari verso società controllanti 3.722 2.148
Altri crediti 3.732 3.381
Ratei e Risconti attivi 32 12
Crediti per imposte e tasse (non sul reddito) 183 215
Crediti finanziari verso terzi 119 399
Anticipi a fornitori 31 81
Crediti diversi 134 109
Crediti diversi 7.953 6.345
Totale 25.730 26.433

Si ritiene che il valore contabile dei crediti esposti nella tabella precedente approssimi il loro fair value. La riduzione dei crediti commerciali è principalmente attribuibile all'incasso di partite commerciali dalla società controllante Monrif S.p.A., nonché alla diminuzione dei volumi di attività registrata durante l'esercizio, rispetto alla fine del precedente esercizio, a seguito della cessazione del contratto di stampa con il Gruppo SAE.

Nel corso dell'esercizio la Poligrafici Printing S.p.A. ha concesso due finanziamenti fruttiferi alla controllante Monrif S.p.A. per un importo complessivo di 1.500 migliaia di euro (contabilizzati nella voce "Crediti finanziari verso società controllanti"). Tali operazioni sono state oggetto di valutazione da parte del Comitato Parti Correlate, che ha espresso parere positivo, evidenziando che l'indice di rilevanza è risultato inferiore al 5% del patrimonio netto consolidato più recente. Di conseguenza, non si è resa necessaria la predisposizione di un documento informativo.

Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali verso soggetti terzi non correlati non scaduti sono i seguenti:

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Crediti commerciali non scaduti 694 1.120
Crediti commerciali scaduti da meno di 30 giorni 40 397
Crediti commerciali scaduti fra i 30 e 60 giorni 72 150
Crediti commerciali scaduti da più di 60gg o verso clienti in
procedura concorsuale 4.285 4.894
Totale 5.091 6.561

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Saldo iniziale 4.396 4.354
Accantonamenti 153 66
Utilizzo (596) (24)
Saldo finale 3.953 4.396

Al fine di determinare il fondo svalutazione crediti il Gruppo applica quanto disposto dall'IFRS 9 in tema di "expected credit loss" ovvero "ECL" in base al modello semplificato. Secondo tale criterio per i crediti

commerciali ritenuti dalla direzione aziendale individualmente significativi e per cui si dispone di informazioni più puntuali sull'incremento significativo del rischio di credito, all'interno del modello semplificato, è stato applicato un approccio analitico.

In merito ai crediti verso clienti in procedura concorsuale si precisa che sono relativi a posizioni acquistate dalla Grafica Editoriale Printing S.r.l. nell'ambito del processo di cessione della partecipazione. Tali crediti, iscritti ad un valore significativamente inferiore al loro valore nominale, sono relativi principalmente a due posizioni verso clienti che si trovano in procedure concorsuali. Gli Amministratori della Società, anche sulla base di pareri dei propri consulenti, ritengono recuperabili i valori iscritti nell'ambito delle procedure di cui sopra anche in considerazione della natura privilegiata di una parte degli stessi.

8. Crediti per imposte correnti

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha crediti per imposte correnti per 41 migliaia di euro.

9. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a 289 migliaia di euro (433 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Le variazioni rispetto all'esercizio precedente sono evidenziate nel rendiconto finanziario. Il Gruppo non dispone di linee di credito.

PATRIMONIO NETTO

10. Capitale sociale

Il capitale sociale della Poligrafici Printing S.p.A. ammonta a 18.403.064 migliaia di euro ed è costituito da n. 30.490.881 azioni prive di valore nominale. Non esistono categorie speciali di azioni.

11. Riserve

L'importo totale di 12.023 migliaia di euro comprende la riserva formatasi con il primo consolidamento del Gruppo Poligrafici Printing, gli utili di esercizi precedenti riportati a nuovo ed altre riserve. Nel corso dell'esercizio la società Poligrafici Printing S.p.A. ha distribuito dividendi per Euro 915 migliaia.

12. Utili (perdite) d'esercizio

La voce è relativa al risultato dell'esercizio 2024.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

13. Fondi rischi, oneri ed altri debiti

Al 31 dicembre 2024 la voce è pari a 548 migliaia di euro. Tali fondi sono relativi alla stima dei possibili oneri che deriveranno dai piani di pensionamento di impiegati ed operai, nonché da cause legali. La tabella che segue evidenzia la composizione della voce:

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Fondo oneri a lungo termine 480 467
Fondo oneri e rischi a breve termine 68
Totale fondi rischi, oneri ed altri debiti 548 467

Il fondo oneri e rischi a breve termine è compreso negli altri debiti correnti.

La movimentazione del fondo rischi e oneri è la seguente:

al
(in migliaia di euro)
31.12.2023
Utilizzi Parte Parte
Acc. entro 12

mesi mesi
Fondi per vertenze
legali
20 20 20
Oneri
prepensionamento,
rinnovo contratti e altri
dipendenti
447 283 (202) 528 68 460
TOTALE 467 283 (202) 548 68 480

14. Fondo TFR e trattamento di quiescenza

Tale voce include il fondo trattamento di fine rapporto previsto dalla legge 25 maggio 1982, n. 297 che garantisce un'indennità di liquidazione al lavoratore al momento in cui lo stesso termini il rapporto di lavoro. Il fondo trattamento di fine rapporto, maturato al 31 dicembre 2006, continua a rappresentare un piano a benefici definiti che si basa sulla vita lavorativa dei dipendenti e viene attualizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Le quote maturande dal 1º gennaio 2007 sono state trattate come Defined Contribution Plan, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, che nel caso di destinazione al fondo di tesoreria presso I'INPS, assimilando il trattamento contabile a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Per determinare il valore dell'obbligazione finale sono state esfettuate delle assunzioni metodologiche ed attuariali riportate di seguito.

Assunzioni demografiche

  • Tasso di mortalità: calcolato secondo le ultime tavole demografiche-attuariali disponibili, con suddivisione tra popolazione maschile e femminile.
  • Tasso di turnover del personale dipendente: calcolato sulla media degli ultimi tre esercizi considerando, tra la popolazione maschile e femminile, i prepensionamenti, pensionamenti e dimissioni volontarie.

Assunzioni attuariali

  • Tasso di rivalutazione: 2,32%
  • Tasso di attualizzazione: 3,40%
  • Tasso atteso di turnover dei dipendenti: 3,00%

Il tasso annuo di attualizzato per l'elaborazione della valutazione del TFR al 31 dicembre 2024 è stato determinato come dato puntuale a tale data dei tassi /Boxx Corporate AA10+ (al 31 dicembre 2023 il tasso di attualizzazione risultava pari al 3,30%).

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio dell'esercizio 396 607
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 261 272
Benefici erogati e passaggi a fondo pensione (253) (402)
Perdita (profitto) rilevata a conto economico per dipendenti cessati 16
Anticipi erogati (7) (117)
Perdita (profitto) attuariale rilevata a patrimonio netto (8) 20
Totale 389 396

Si riporta di seguito l'analisi di sensitività dei principali parametri valutativi sui dati al 31 dicembre 2024:

(in migliaia di euro) TFR Variazione Variazione %
- 1% sul tasso di turnover 386 (3) (0.77%)
+ 1% sul tasso di turnover 392 3 0.77%

+ 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 380 (9) (2,31%)
- 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 398 2.31%
+ 1/4% sul tasso annuo di rivalutazione 398 ರಿ 2.31%
- 1/4% sul tasso annuo di rivalutazione 380 (9) (2,31%)

15. Debiti per diritto d'uso e locazioni finanziarie

I debiti per diritti d'uso correnti e non correnti includono, secondo quanto previsto dal nuovo principio contabile IFRS 16 entrato in vigore dal 1º gennaio 2019, il valore attuale dei canoni di leasing futuri, riferiti allo stabilimento di stampa di Bologna, che il Gruppo in qualità di conduttore, dovrà pagare. Al 31 dicembre 2024 i debiti per locazioni finanziarie non correnti sono pari a 7.663 migliaia di euro, mentre la quota corrente è pari a 1.018 migliaia di euro derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

16. Passività per imposte differite

La voce accoglie imposte differite rilevate dalle società del Gruppo prevalentemente relative all'iscrizione di ricavi o minori costi derivanti dall'applicazione dei principi IAS/IFRS non rilevanti ai fini fiscali ed a plusvalenze a tassazione differita. La voce ammontava a 7 migliaia di euro al 31 dicembre 2024, nell'esercizio 2023 era pari a 6 migliaia di euro.

PASSIVITÀ CORRENTI

17. Debiti commerciali

Al 31 dicembre 2024 i debiti commerciali erano così costituiti:

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Debiti verso fornitori 2.934 3.078
Debiti v/controllanti 235 968
Debiti v/ correlate 999 809
TOTALE 4.168 4.855

l debiti commerciali non producono interessi ed hanno una scadenza media compresa tra 60 e 150 giorni.

18. Altri debiti correnti

Al 31 dicembre 2024 gli altri debiti erano così costituiti:

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Debiti verso dipendenti, agenti e collaboratori esterni 456 777
Debiti verso istituti di previdenza 336 147
Fondi rischi ed oneri 68
Altri debiti e ratei e risconti passivi 495 306
TOTALE 1.355 1.230

19. Debiti per imposte correnti

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Debiti per imposte correntı 306 1.437
Totale 306 1.437

La voce accoglie principalmente il debito corrente per IRES e IRAP dell'esercizio. Si ricorda che il Gruppo aderisce al consolidato fiscale nella capogruppo Monrif S.p.A.

CONTO ECONOMICO

20. Ricavi

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio dei ricavi del Gruppo:

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Stampa c/terzi 17.956 20.813
Ricavi per riaddebito carta 1.556 1.977
Vendita di materie prime, materiali di recupero e vari 392 419
TOTALE 19.904 23.209

Per la dinamica inerente la movimentazione dei ricavi si rimanda a quanto specificato nella Relazione sulla Gestione.

Tutti i ricavi sono stati realizzati nel territorio nazionale che rappresenta l'unico mercato di riferimento del Gruppo. Inoltre, si segnala che tutti i ricavi fanno riferimento a beni e servizi trasferiti in un determinato momento.

21. Altri ricavi

Si riporta qui la composizione della voce:

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Affitti attivi e spese condomınıalı 19 19
Altri ricavi 896 916
TOTALE 915 935

Gli "Altri ricavi" comprendono principalmente il riaddebito di costi alla correlata Editoriale Nazionale S.r.l. dal momento che il contatore è stato centralizzato in capo alla controllata CSP. La voce include inoltre contributi per investimenti in beni strumentali per un importo pari a 96 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2023 i crediti di imposta, riconducibili principalmente a contributi per energia elettrica e gas, ammontavano a 264 migliaia di euro.

22. Consumi di materie prime ed altri

Si riporta qui di seguito la suddivisione dei consumi di materie prime e diversi:

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Acquisto di:
- Carta 1.502 1.901
- altri materiali di consumo 3.146 4.216
Variazione delle rimanenze di materie prime (24) (497)
Sconti ed abbuoni su forniture di materie prime ed altri (140) (124)
TOTALE 4.484 5.496

La riduzione del costo delle materie prime e degli altri materiali di consumo è attribuibile sia al calo dei prezzi delle materie prime, sia alla diminuzione dei consumi.

23. Costi del lavoro

La suddivisione della voce risulta la seguente:

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Salari e stipendi 3.395 3.517
Oneri sociali 1.504 1.558

TOTALE 5.310 5.523
Altri costi 158 176
Trattamento di fine rapporto 253 272

Per le dinamiche sul costo del personale di rimanda alla Relazione sulla gestione. Di seguito si riporta l'organico del Gruppo Printing:

(Numero medio dipendenti con contratto a tempo indeterminato) Anno 2024 Anno 2023
Dirigenti quadri ed impiegati 8
Operai ଚିତ୍ର 67
TOTALE 73 75
(Numero puntuale dipendenti con contratto a tempo indeterminato) al 31.12.2024 al 31.12.2023
. LEWITHER BE BELLANDIE BELL BALL GALLERACA OL SALEMA LEMA BELLIULARE Comments of the Comment All William II flam II flam II flam W from W
Dirigenti quadri ed impiegati
Operai ଚନ 62
TOTALE 73 68

24. Ammortamenti e perdita di valore delle immobilizzazioni

Gli ammortamenti e le perdite di valore delle immobilizzazioni sono così formati:

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
lmmobilizzazioni di proprieta 1.202 1.189
lmmobilizzazioni materiali acquistate in leasıng 1.064 1.020
Attività immateriali 100 රිපි
TOTALE 2.366 2.308

25. Altri costi operativi

Nella tabella che segue sono dettagliati gli altri costi operativi:

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Costi dei trasporti 60 85
Costi industriali 4.255 6.178
Costi generali 1.879 1.802
Costi per godimento di beni di terzi ਉਪ 111
Sopravvenienze passive 11
Altri costi operativi 925 298
TOTALE 7.222 8.485

Di seguito il dettaglio dei costi industriali:

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Lavori di stampa e affidati a terzi 464 2.416
Costi e materiali di manutenzioni 1.310 1.172
Facchinaggi e pulizie 457 487
Energie 1.9388 1.995
Combustibili 86 108
TOTALE 4.255 6.178

Per un'analisi più approfondita delle dinamiche degli altri costi operativi si rimanda a quanto

commentato nella Relazione sulla Gestione.

26. Proventi e (oneri) finanziari

4 :

Proventi Tinanziari
(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Interessi attivi:
- verso controllante 181 107
verso banche 2
Altri proventi finanziari 2
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 185 114
Oneri finanziari
(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Interessi passivi:
v/ banche ട്
- per mutui e leasing 336 345
Altri oneri finanziari 6 17
TOTALE ONERI FINANZIARI 345 368
TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI (160) (254)

27. Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni

(in migliaia di euro) Anno 2024
Svalutazioni di partecipazioni 88
TOTALE PROVENTI E (ONERI) DA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI 88

Nel corso dell'esercizio è stata svalutata parzialmente la partecipazione nella società Linfa S.r.I. per un valore di 88 mila euro.

28. Imposte correnti e differite

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
lmposte correnti
- IRES 311 541
- IRAP 81 122
TOTALE IMPOSTE CORRENTI 392 663
lmposte differite
IRES 10 (83)
- IRAP
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE 10 (83)
lmposte correnti e differite
- IRES 321 458
- IRAP 81 122
TOTALE IMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE 402 580
lmposte esercizi precedenti (4) 5
TOTALE IMPOSTE 398 585

Riconciliazione tra oneri fiscali effettivi e teorici - I.R.E.S.

Anno 2024 Anno 2023
(in migliaia di euro) lmponibile Imposta Imponibile Imposta
Risultato prima delle imposte e onere fiscale teorico (24%) 2.713 652 4.100 984
Costi non deducibili 135 32 90 21
Redditi non tassabili (1.666) (400) (2.327) (558)
Differenze temporanee con fiscalità non rilevata 154 37 45 11
Totale I.R.E.S. 321 458
Totale Irap (corrente e differita) 81 122
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) 402 580

Dettaglio imposte differite e anticipate - I.R.E.S.

Anno 2024 Anno 2023
(in migliaia di euro) Imponibile Imposta Imponibile Imposta
lmposte differite passive
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi 465 111 165 40
Totale imposte differite passive 465 111 165 40
Imposte differite attive
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi (422) (101) (511) (123)
lmposte esercizi precedenti 1 5
Totale I.R.E.S. 10 (78)

29. Rapporti con parti correlate

Sono riportati di seguito i rapporti con società controllanti o parti correlate al 31 dicembre 2024:

(in migliaia di euro) Crediti Debiti Ricavi Costi
Società controllante 10.265 551 181 159
Società correlate 13.832 9.558 15.037 1.600
TOTALE 24.097 10.109 15.218 1.759

Una parte correlata è una persona o un'entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità alle disposizioni stabilite dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Poligrafici Printing S.p.A. intrattiene con le società controllate e correlate, rapporti finanziari, commerciali, prestazioni di servizi e di consulenza.

l rapporti intercorsi nell'esercizio 2024 hanno riguardato principalmente:

  • -
  • la liquidazione dell'imposta sul valore aggiunto con la procedura dell'"IVA di Gruppo";
  • la liquidazione dell'imposta sul reddito delle società con la procedura del "Consolidato nazionale";
  • -
  • la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa Italiana;
  • la gestione di tematiche fiscali; -
  • le attività di stampa poligrafica.

Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione.

Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato. Per i dettagli relativi ai rapporti con parti correlate intercorsi nel corso dell'esercizio 2024 si rimanda al paragrafo "informativa ai sensi della delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006" del

presente documento.

30. Impeqni

Non ci sono altre fidejussioni rilasciate a terzi.

31. Risultato per azione

Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo del risultato per azione. Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio attribuibile agli Azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Si rileva che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate e altri effetti simili, che debbano rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. Al denominatore è stata utilizzata la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione. Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33.

(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Risultato netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 791 1.493
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per il calcolo
del risultato base per azione
30.490.881 30.490.881
Risultato base per Azione (in unità di euro) 0,026 0.049

Eventi successivi

Successivamente alla chiusura dell'esercizio non sono intervenuti fatti di rilievo.

L'andamento della gestione sta rispecchiando le previsioni aziendali, sebbene la riduzione generalizzata delle tirature degli editori e l'attuale situazione geopolitica (conflitti in essere e dazi all'esportazione), potrebbero avere impatti sulla redditività aziendale nel prosieguo dell'esercizio.

Sulla base dell'andamento della produzione intervenuto nei mesi estivi e in accordo con quanto richiesto di principale cliente Editoriale, dalla fine del mese di ottobre 2024 il Gruppo Poligrafici Printing ha ripreso la stampa delle sole edizioni de "Il Giorno" presso uno stampatore terzo a Milano, e conseguentemente ha modificato il corrispettivo incrementandolo con un mark-up di settore.

Con il comunicato stampa del 20 gennaio 2025 la Società ha annunciato il rinnovo, con decorrenza 1º gennaio 2025, del contratto di stampa con l'editore di Gazzetta di Parma. Il nuovo accordo, che decorre dal 1º gennaio 2025, avrà durata di tre anni e prevede la stampa di tutte le copie della Gazzetta di Parma. Lo stabilimento di produzione sarà quello di Bologna, con lo stabilimento di Firenze designato come back-up.

Il "Corriere Romagna" stamperà presso gli stabilimenti di CSP alcuni fascicoli dedicati alle realtà locali del territorio romagnolo.

E attualmente in fase avanzata di rinnovo il contratto di stampa con l'editore de la "Libertà" di Piacenza Parma.

Informazioni richieste dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129

Si riportano di seguito i principali criteri adottati dal Gruppo Poligrafici Printing per l'elaborazione della informativa richiesta ai sensi dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129.

In linea con quanto indicato nella circolare Assonime n.5 "Attività d'impresa e concorrenza", pubblicata in data 22 febbraio 2019, sono state considerate le sovvenzioni, i contributi ed i vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dal 1º gennaio al 31 dicembre 2024. Tali importi sono stati rendicontati per le finalità della presente normativa secondo il criterio di cassa, ancorché nel rispetto dei corretti principi contabili la loro imputazione a bilancio si sia determinata perlopiù utilizzando il criterio di competenza. Sono invece stati esclusi i corrispettivi, ivi compresi gli aiuti fiscali, le erogazioni

da privati e quelle provenienti da enti pubblici di altri Stati, o enti sovranazionali (ad esempio dalla Commissione Europea). Al 31 dicembre 2024 non si rilevano casistiche inerenti quanto sopra.

ALLEGATO A

IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI DI PROPRIETÁ

(in migliaia di euro) Terreni
e fabbricati
Impianti,
macchinari
e altri
Totale
Costo 12.416 60.617 73.033
Fondo ammortamento (8.824) (53.124) (61.948)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 3.592 7.493 11.085
Cessioni (costo) (1) (1)
Cessioni (fondo)
Acquisti 504 504
Ammortamenti (347) (855) (1.202)
Riclassifiche (costo) 33 રેરિકેટ રિજિતિ સ્વિત સાચના સાંદર્ભ જીવની સાચારી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપાલન છે. આ ગામનાં મુખ્યત્
Riclassifiche (fondo)
Totale movimentazioni dell'esercizio (347) (319) (666)
Costo 12.416 61.153 73.569
Fondo ammortamento (9.171) (53.979) (63.150)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2024 3.245 7.174 10.419

ALLEGATO B

ATTIVITÀ PER DIRITTI D'USO (IFRS 16)

(in migliaia di euro) Terreni
e fabbricati
Impianti,
macchinari e
altri
Totale
Costo 12.284 92 12.376
Fondo ammortamento (3.383) (26) (3.409)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 8.901 રે જિલ્લ 8.967
Ammortamenti (1.037) (27) (1.064)
Acquisti 79 79
Cessioni (costo)
Totale movimentazioni dell'esercizio (1.037) 52 (985)
Costo 12.284 171 12.455
Fondo ammortamento (4.420) (53) (4.473)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2024 7.864 118 7.982

ALLEGATO C

IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Valore contabile di apertura 33 241
Acquisti 833
Riclassifiche (33) (1.041)
Totale movimentazioni dell'esercizio (33) (208)
Valore di chiusura 33

ALLEGATO D

ATTIVITÀ IMMATERIALI
(in migliaia di euro) Brevetti e licenze
Valore netto contabile di apertura 298
Acquisti 3
Ammortamenti (100)
Riclassifiche
Totale movimentazioni dell'esercizio (97)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2024 201

Poligrafici Printing S.p.A.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

EY S.p.A. Via Massimo D'Azeglio, 34 40123 Bologna

Tel: +39 051 278311 Fax: +39 051 236666 ey.com

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.975.000 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

emarket CERTIFIED

ll collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che tuttavia non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA ltalia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza . delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori . del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • . abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • · abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

emarket CERTIFIED

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter) del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Gli amministratori della Poligrafici Printing S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione del Gruppo Poligrafici Printing al 31 dicembre 2024, inclusa la sua coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

  • · esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato;
  • esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione;
  • · rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio consolidato del Gruppo Poligrafici Printing al 31 dicembre 2024.

lnoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Bologna, 12 maggio 2025

EY S.p.A. Elisa Vicenzi

(Revisore Legale)

Poligrafici Printing S.p.A.

Bilancio di esercizio di Poligrafici Printing S.p.A. al 31 dicembre 2024 Redatto ex art. 2435-bis del codice civile

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
ATTIVO
A) Crediti verso Soci per versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
l. Immobilizzazioni immateriali
II. Immobilizzazioni materiali
III. Immobilizzazioni finanziarie
1) Partecipazioni in:
a) imprese controllate 14.856.483 14.856.483
b) imprese collegate
d) bis altre imprese 87.500 175.000
2) crediti:
c)imprese controllanti 3.721.693 2.147.552
d-bis) verso altri 119.226 113.609
Totale immobilizzazioni (B) 18.784.902 17.292.644
C) Attivo circolante
I. Rimanenze
II. Crediti
1) verso clienti 351.774 458.628
2) verso imprese controllate 458.382 2.339.751
3) verso imprese collegate
4) verso controllanti 774.563
5- bis) crediti tributari
5- ter) imposte anticipate
a) entro l'esercizio successivo:
b) oltre l'esercizio successivo: 46.153 88.860
5- quater) verso altri 2.941.792 2.445.155
Totale 3.798.101 6.106.957
III. Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
IV. Disponibilità liquide
1) depositi bancari e postali 3.163 713
2) danaro e valori in cassa
Totale 3.163 713
Totale attivo circolante (C) 3.801.264 6.107.670
D) Ratei e risconti 1.105 1.137
TOTALE ATTIVO 22.587.271 23.401.451

certified

.

Poligrafici Printing

(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
PASSIVO
A) Patrimonio netto
Capitale 18.403.064 18.403.064
-
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
Riserva di rivalutazione
IV.
Riserva legale
452.849 367.873
V.
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Riserve statutarie
VI.
Altre riserve
VII.
VIII. Utili (Perdite) portati a nuovo 1.910.042 1.210.228
IX. Utile (Perdita) dell'esercizio 1.280.335 1.699.516
Totale patrimonio netto (A) 22.046.290 21.680.681
B) Fondi per rischi ed oneri
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti
entro esercizio successivo
7) debiti verso fornitori 50.695 41.137
10) debiti verso imprese collegate
11) debiti verso imprese controllanti 407.336 1.564.879
11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo
delle controllanti;
6.365 35.397
12) debiti tributari 9.984 100
13) debiti verso istituti di previdenza 13.194 19.625
14) altri debiti 53.407 59.632
Totale debiti (D) 540.981 1.720.770
E) Ratei e risconti
Totale passivo 540.981 1.720.770
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 22.587.271 23.401.451

CONTO ECONOMICO

(in unità di euro) Anno 2024 Anno 2023
A) Valore della produzione
5) Altri ricavi e proventi 430.060 189.852
Totale valore della produzione (A) 430.060 189.852
B) Costi della produzione
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
7) Per servizi 315.375 316.840
8) Per godimento di beni terzi 9.331 9.331
9) Per il personale
a) salari e stipendi; 125.200 125.347
b) oneri sociali; 42.998 43.009
c) trattamento di fine rapporto; 11.111 11.111
d) trattamento di quiescenza e simili;
e) altri costi;
10) Ammortamenti e svalutazioni 107.210 57.360
14) Oneri diversi di gestione 90.375 90.890
Totale costi della produzione (B) 701.600 653.888
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) (271.540) (464.036)
C) Proventi e oneri finanziari
15) Proventi da partecipazioni
a) in imprese controllate 1.500.000 2.000.000
16) Altri proventi finanziari
a 1) da controllanti 181.192 107.051
a 3) da collegate
c) proventi diversi dai precedenti 2.182 6.617
d4) proventi diversi
Totale proventi 1.683.374 2.113.668
17) Interessi ed altri oneri finanziari
4) verso altre imprese (1.470) (438)
Totale oneri (1.470) (438)
Totale proventi e oneri finanziari (C) 1.681.904 2.113.230
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
19) svalutazioni:
a) di partecipazioni; (87.500)
Totale delle rettifiche (18 - 19). (87.500)
Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D+-E) 1.322.864 1.649.194
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti,
differite e anticipate (42.529) 50.322
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 1.280.335 1.699.516

RENDICONTO FINANZIARIO

(in unità di euro) Anno 2024 Anno 2023
ATTIVITA OPERATIVA
Risultato prima delle imposte 1.322.864 1.649.000
Rettifiche per costi e ricavi non monetari
Svalutazione di partecipazioni 87.500
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 107.210 57.360
Altre rettifiche non monetarie 33.000
Proventi finanziari (1.683.374) (2.113.000)
Oneri finanziari 2.222
Variazioni nel capitale circolante
(Incremento) decremento dei crediti commerciali 1.524.640 76.640
Incremento (decremento) dei debiti commerciali (52.631) 151.000
Variazione delle altre passività o attività operative 189.914 (39.000)
Imposte sul reddito pagate
Flussi di cassa originati all'attività operativa (A) 1.498.345 (185.000)
ATTIVITA DI INVESTIMENTO:
Dividendi incassati da società controllate 1.000.000 963.000
Variazione crediti finanziari (1.579.758) 45.000
Incassi da finanziamenti 40.000
Interessi attivi incassati 811 6.000
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di investimento (B) (578.947) 1.054.000
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Dividendi pagati agli azionisti (914.726) (900.000)
Interessi passivi pagati (2.222)
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (C) (916.948) (900.000)
Flussi di cassa originati (assorbiti) nell'esercizio (D=A+B+C) 2.450 (31.000)
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) 713 31.713
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E) 3.163 713

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

INFORMAZIONI SOCIETARIE

Poligrafici Printing S.p.A. ("PP" o "Società") è la capogruppo del Gruppo Poligrafici Printing ed opera principalmente nel settore "stampa" per il tramite della controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. ("CSP").

Poligrafici Printing S.p.A., dopo l'ammissione il 12 marzo 2010, ha iniziato in data 16 marzo le negoziazioni sull'Euronext Growth Milan, sistema multilaterale di negoziazione gestito ed organizzato da Borsa Italiana.

NOTIZIE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Signori Soci,

il bilancio al 31 dicembre 2024 che sottoponiamo alla Vostra approvazione chiude con un utile dopo le imposte pari a Euro 1.280.335 rispetto l'utile di Euro 1.699.516 registrato al 31 dicembre 2023.

CRITERI DI FORMAZIONE E CONTENUTO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 è stato redatto in conformità alla normativa del Codice Civile, interpretata ed integrata dai principi e criteri contabili elaborati dall'Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) ed infine, ove mancanti e in quanto non in contrasto con le norme e i principi contabili italiani, da quelli emanati dall'International Accounting Standard Board (I.A.S.B.).

Il bilancio d'esercizio, di cui la presente nota è parte integrante ai sensi dell'art. 2423 del Codice Civile, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili, regolarmente tenute, ed è stato redatto conformente agli artt. 2423 e seguenti del Codice Civile. Il presente bilancio viene redatto in unità di euro, senza cifre decimali, ai sensi dell'art. 2423 C.C., ed è in forma abbreviata, così come consentito dal combinato disposto degli artt. 2427 e 2435 bis C.C. La Società ha comunque predisposto la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione. Il presente bilancio è perfettamente comparabile con quello dell'esercizio precedente.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Il bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico e nella prospettiva della continuazione dell'attività. La Società percepisce le proprie risorse framite i dividendi dalla CSP Quest'ultima ha recentemente rinnovato il contratto di stampa con Editoriale S.r.l. fino al 31 dicembre 2026, ha rinnovato dal 1º gennaio 2025 il contratto con Gazzetta di Parma ed è in trattative avanzate per il rinnovo di ulteriori commesse in scadenza nel 2025; a tali rinnovi si affianca continuamente l'azione di contenimento dei costi.

In considerazione di quanto sopra evidenziato, il bilancio di Poligrafici Printing S.p.A. al 31 dicembre 2024, è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale.

l più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 in osservanza dell'art. 2426 c.c. e dei citati principi contabili sono i seguenti:

Immobilizzazioni finanziarie

Le partecipazioni sono destinate ad una permanenza durevole nel patrimonio della Società e sono valutate con il metodo del costo rettificato delle perdite durevoli di valore. Il metodo del costo presuppone che, il valore di iscrizione in bilancio è determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo dei costi accessori. Il valore di carico della partecipazione, quando viene rilevata l'esistenza di una perdita durevole di valore, viene ridotto al suo minor valore recuperabile, che è determinato in base ai benefici futuri che si prevede affluiranno all'economia della partecipante.

Nel caso in cui la Società sia obbligata a farsi carico delle perdite conseguite dalla partecipata si renda necessario un accantonamento al passivo per poter far fronte, per la quota di

emarket

Poligrafici Printing

competenza, alla copertura del deficit patrimoniale della partecipata. Il valore originario della partecipazione viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.

Crediti e debiti

l crediti iscritti nell'attivo circolante sono stati rilevati in Bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, come definito dall'art. 2426 c. 2 del Codice civile, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile di realizzo, conformente a quanto previsto dall'art. 2426, comma 1, n. 8, del Codice civile.

L'adeguamento al presumibile valore di realizzo è stato effettuato mediante lo stanziamento di un fondo svalutazione crediti. Per i crediti per i quali sia stata verificata l'irrilevanza dell'applicazione del metodo del costo ammortizzato e/o dell'attualizzazione ai fini dell'esigenza di dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale ed economica societaria, è stata mantenuta l'iscrizione secondo il presumibile valore di realizzo. Tale evenienza si è verificata ad esempio in presenza di crediti con scadenza inferiore ai dodici mesi o, in riferimento al criterio del costo ammortizzato, nel caso in cui i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo o, ancora, nel caso di attualizzazione, in presenza di un tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali non significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato.

In assenza di fattispecie applicabili, la Società non è tenuta ad applicare il criterio del costo ammortizzato.

Per i debiti è stata verificata l'applicazione del criterio del costo ammortizzato, come definito dall'art. 2426 c. 2 Codice civile, tenendo conto del fattore temporale, conformemente a quanto previsto dall'art. 2426, comma 1, n. 8 del Codice civile.

Per i debiti per i quali sia stata verificata l'irrilevanza del metodo del costo ammortizzato e/o dell'attualizzazione, ai fini dell'esigenza di dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale ed economica societaria, è stata mantenuta l'iscrizione secondo il valore nominale. Tale evenienza si è verificata ad esempio in presenza di debiti con scadenza inferiore ai dodici mesi o, in riferimento al criterio del costo ammortizzato, nel caso in cui i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo o, ancora, nel caso di attualizzazione, in presenza di un tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali non significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato.

La classificazione dei debiti tra le varie voci di debito è stata effettuata sulla natura o dell'origine degli stessi rispetto alla gestione ordinaria. La suddivisione degli importi esigibili entro e oltre l'esercizio è stata effettuata con riferimento alla scadenza contrattuale o legale, tenendo conto di fatti ed eventi che possono determinare una modifica della scadenza originaria. I debiti originati dall'acquisizione di beni vengono iscritti al momento in cui sono trasferiti rischi, gli oneri e i benefici; quelli relativi a servizi vengono rilevati ed iscritti al momento di effettuazione della prestazione; quelli finanziari e di altra natura al momento in cui scaturisce l'obbligazione verso la controparte.

I debiti tributari accolgono le passività per imposte certe e determinate, nonché le ritenute operate quale sostituto, e non ancora versate alla data del bilancio, e, ove la compensazione è ammessa, sono iscritti al netto di acconti, ritenute d'acconto e crediti d'imposta.

Disponibilità liquide

l depositi bancari attivi rappresentano i saldi attivi dei conti e sono iscritti nell'attivo al valore nominale, in quanto rappresentativo del valore di realizzo. La cassa rappresenta i valori liquidi in moneta corrente presenti alla chiusura dell'esercizio.

Ratei e risconti

l ratei e risconti sono stati determinati in base al criterio di competenza economica temporale in

applicazione del principio della correlazione dei costi e dei ricavi in ragione del tempo.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

OIC 34 Ricavi - Prima Applicazione.

II 19 aprile 2023, il Consiglio di Gestione dell'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha approvato il principio contabile n. 34 sui ricavi che incorpora le modifiche intervenute a seguito del processo di consultazione. Il principio si rende applicabile ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 1º gennaio 2024 o da data successiva. Il nuovo principio, oltre a sistematizzare elementi che erano già contenute in altri standard (principalmente l'OIC 15 "Crediti" e l'OIC 12 "Composizione e schemi del bilancio d'esercizio"), fornisce indicazioni su fattispecie che non erano precedentemente trattate. L'ambito di applicazione dell'OIC 34 riguarda tutte le operazioni che comportano la rilevazione di ricavi derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi, indipendentemente dalla loro classificazione nel conto economico, mentre restano esclusi, le cessioni di azienda, i fitti attivi, i ristorni e i lavori in corso su ordinazione (per cui si continuerà ad applicare l'OIC 23), nonché le transazioni che non hanno finalità di compravendita.

Il modello contabile introdotto dal nuovo principio è articolato nelle seguenti fasi:

  • determinare il prezzo complessivo del contratto;
  • identificare le unità elementari di contabilizzazione distintamente individuabili contenute nel contratto;
  • valorizzare le unità elementari di contabilizzazione;
  • rilevare il ricavo quando l'unità elementare di contabilizzazione viene adempiuta dall'entità, tenendo in considerazione il fatto che i servizi potrebbero essere resi non in uno specifico momento, ma anche nel corso di un periodo di tempo.

Al fine di individuare i potenziali impattati in sede di prima applicazione delle nuove disposizioni, la Società ha effettuato un'analisi ad esito della quale non sono stati identificati effetti dall'adozione di tale nuovo principio.

l ricavi per prestazione di servizi sono iscritti quando il servizio è reso, ovvero quando la prestazione è stata effettuata; nel particolare caso delle prestazioni di servizi continuative i relativi ricavi sono iscritti per la quota maturata.

l costi sono imputati in bilancio per competenza e secondo natura, al netto dei resi, abbuoni, sconti e premi, secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della correlazione dei costi ai ricavi.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento.

Imposte correnti e differite

Sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

L'adesione al consolidato fiscale ed i rapporti fra controllate sono stati regolati da apposito regolamento. In caso di imponibile positivo l'IRES figurativa viene iscritta a conto economico alla voce E20 con il riconoscimento del debito verso la consolidante Monrif S.p.A.; in caso di imponibile negativo si provvede ad iscrivere, se recuperabili, imposte differite attive con il riconoscimento del credito verso la consolidante Monrif S.p.A.

Le imposte differite passive e attive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali.

La loro valutazione è effettuata tenendo conto della presumibile aliquota fiscale che si prevede la Società sosterrà nell'anno in cui tali differenze concorreranno alla formazione del risultato fiscale, considerando le aliquote in vigore o già emanate alla data di bilancio e vengono appostate rispettivamente nel "fondo imposte, anche differite" iscritto nel passivo tra i fondi rischi e oneri e nella

emorket

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voce 5 ter) e nella voce "crediti per imposte anticipate" dell'attivo circolante.

Le attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, in rispetto al principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza dell'esistenza negli esercizi in cui le stesse si riverseranno di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.

Per contro, le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le imposte differite relative alle riserve in sospensione di imposta non sono rilevate se vi sono scarse probabilità di distribuire tali riserve ai Soci.

Gestione dei rischi

Per la gestione della finanza/tesoreria la Società adotta una procedura vincolante che prevede il rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di finanziamento/investimento e l'assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.

La Società, operando esclusivamente nell'area euro, non è esposta ad alcun rischio finanziario connesso con la fluttuazione dei tassi di cambio.

La Società, per il settore nel quale opera, non presenta concentrazioni significative di rischio di credito.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL'ATTIVO

IMMOBILIZZAZIONI

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

La voce è composta come di seguito indicato.

(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Partecipazioni 14.943.983 15.031.483
Crediti finanziari verso controllanti 3.721.693 2.147.552
Crediti finanziari verso altri 119.226 113.609
Immobilizzazioni finanziarie 18.784.902 17.292.644

Il dettaglio della voce Partecipazioni è il seguente:

(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Partecipazione nella controllata Centro Stampa Poligratici S.r.l. 14.856.483 14.856.483
Partecipazione in altre imprese - Linta S.p.A. 250.000 250.000
Fondo svalutazione partecipazioni in altre imprese - Linfa S.p.A. (162.500) 75.000)
Partecipazioni 14.943.983 15.031.483

Partecipazioni in imprese controllate

La voce al 31 dicembre 2024 ammonta a 14.856.483 euro e si riferisce alla partecipazione detenuta dalla Società nella controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. ("CSP").

(in migliaia di euro) Partecip. % Patrimonio Risultato
Netto
2024 Valore di
carico
Quota di
competenza
Differenze
Centro Stampa Poligrafici
S.r.l. 100% 23.663.899 1.033.821 14.856.483 23.663.899 8.807.416

Partecipazioni in altre imprese

La Società detiene una partecipazione nella società Linfa S.r.l., costituita nel mese di febbraio 2014. Tale società è un veicolo che detiene n. 10 quote del Fondo Parchi Agroalimentari Italiani nel territorio metropolitano di Bologna; tali società hanno investito "Gran Tour Italia", dedicato alle eccellenze della gastronomia italiana. Al 31 dicembre è stata operata una svalutazione di Linfa S.r.l. che riflette le analisi prudenziali svolte dagli amministratori della Società.

Di seguito la movimentazione del fondo svalutazione partecipazioni in altre imprese.

(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Saldo iniziale 75.000 75.000
Accantonamenti 87.500
Saldo finale 162.500 75.000

emorket

Crediti finanziari

(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Crediti finanziari verso Controllante Monrif S.p.A. 3.721.693 2.147.552
Totale crediti finanziari verso Controllante 3.721.693 2.147.552
Crediti finanziari verso Rotopress International S.r.l. 149.032 268.258
Fondo svalutazione crediti finanziari verso Rotopress International
S.r.l. (29.806) (154.649)
Totale crediti finanziari verso altre 119.226 113.609
Totale crediti finanziari 3.840.919 2.261.161

Fondo svalutazione crediti finanziari verso altre

(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Saldo iniziale 154.649
Accantonamenti 154.649
Utilizzi (124.843)
Saldo finale 29.806 154.649

I crediti finanziari verso la controllante sono aumentati rispetto allo scorso esercizio in quanto in data 14 maggio 2024, nell'ambito di una più ampia gestione della tesoreria di Gruppo incentrata sulla controllante Monrif Spa, la Società ha concesso un finanziamento di Euro 800.000,00 alla capogruppo. Tale finanziamento è stato concesso per la durata di un anno, con richiesta di rimborso a vista con preavviso di 30 giorni ed è fruttifero di interessi. E presente la clausola di cambio di controllo, ossia obbligo di rimborso immediato in caso di uscita della società finanziata dal Gruppo Monrif.

In data 10 luglio 2024 la Società ha concesso un ulteriore finanziamento di Euro 700.000,00 alla capogruppo. Tale finanziamento si aggiunge a quello sopra commentato e ne riprende in toto le caratteristiche.

I crediti verso Rotopress International S.r.l. erano relativi al valore attuale delle quote da incassare da Rotopress in relazione alla vendita della ex Grafica Editoriale Printing S.r.l. avvenuta nel dicembre 2017; viene esposto in bilancio il credito al netto del Fondo svalutazione crediti.

emarket

ATTIVO CIRCOLANTE

Crediti

L'importo complessivo pari a Euro 3.801.264 ed è così composto:

(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Crediti verso clienti 4.240.483 4.836.208
Fondo svalutazione crediti (3.888.709) (4.377.580)
Totale crediti verso clienti 351.774 458.628
Crediti verso società controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.I.:
Crediti commerciali 26.137 50.671
Crediti per imposte verso controllate da consolidato fiscale 432.245 2.289.080
Totale Crediti verso società controllata Centro Stampa Poligrafici 458.382 2.339.751
Crediti verso società controllanti:
Crediti commerciali verso Monrif S.p.A. 774.563
Crediti per imposte anticipate:
entro 12 mesi
oltre 12 mesi 46.153 88.860
Totale crediti per imposte anticipate 46.153 88.860
Crediti diversi 2.941.792 2.445.155
Disponibilità liquide 3.163 713
Totale 3.801.264 6.107.670

I crediti verso clienti sono relativi ai crediti acquistati dalla ex Grafica Editoriale Printing S.r.l., nell'ambito del processo di cessione della partecipazione alla società Rotopress International S.r.l. Tali crediti, iscritti ad un valore significativamente inferiore al loro valore nominale, sono relativi principalmente a due posizioni verso clienti che si trovano in concordato preventivo. Gli Amministratori della Società, anche sulla base di pareri dei propri consulenti, ritengono recuperabili i valori iscritti nell'ambito delle procedure di cui sopra anche in considerazione della natura privilegiata di una parte degli stessi.

I crediti diversi per 2.937.000 euro sono relativi ai dividendi di CSP S.r.l. deliberati ma non ancora corrisposti.

I crediti verso clienti commerciali sono iscritti al netto del relativo fondo svalutazione pari a 3.888.709 euro di cui di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nel corso del periodo:

(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Saldo iniziale 4.377.580 4.343.992
Accantonamenti 107.210 57.360
Utilizzi (596.081) (23.772)
Saldo finale 3.888.709 4.377.580
Disponibilità liquide
(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023

Fondo svalutazione crediti commerciali

Depositi bancari 3.163 709
Denaro e valori in cassa
Saldo finale 3.163 713

La dinamica finanziaria dell'esercizio 2024 comparata con l'esercizio 2023 è evidenziata nel Rendiconto Finanziario esposto in precedenza.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO

Patrimonio netto
(in unità di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Capitale sociale 18.403.064 18.403.064
Riserva legale 452.849 367.873
Utili/(perdite) a nuovo 1.910.042 1.210.228
Utile/(perdita) dell'esercizio 1.280.335 1.699.516
Totale Patrimonio Netto 22.046.290 21.680.681

Si riporta di seguito la movimentazione del patrimonio netto degli ultimi due esercizi.

(in unità di euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Utili (perdite)
portati a nuovo
Utili (perdite)
d'esercizio
Totale
Valore al 1º gennaio
2023 18.403.064 293.091 688.847 1.495.644 20.880.646
Destinazione risultato
2022 74.782 1.420.862 (1.495.644)
Distribuzione Dividendo (899.481) (899.481)
Risultato esercizio 2023 1.699.516 1.699.516
Valore al 31 dicembre
2023 18.403.064 367.873 1.210.228 1.699.516 21.680.681
Destinazione risultato
2022 84.976 1.614.540 (1.699.516)
Distribuzione Dividendo (914.726) (914.726)
Risultato esercizio 2023 1.280.335 1.280.335
Valore al 31 dicembre
2024 18.403.064 452.849 1.910.042 1.280.335 22.046.290

Ai sensi dell'art. 2427 c.7 bis si riporta il dettaglio dell'origine della loro possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti tre esercizi.

(in unità di euro) Importo Possibilità
di utilizzo
Quota disponibile Utilizzi negli
ultimi
esercizi
Capitale sociale 18.403.064
Riserva legale 452.849 B 452.849
Utile e perdite a nuovo 1.910.042 A,B,C 1.910.042
Risultato 2023 1.280.335 A,B,C 1.280.335
22.046.290 3.643.276
Quota non distribuibile 18.403.064
Residua quota distribuibile 3.643.226

A: per aumento di capitale - B: per copertura perdite - C: per distribuzione ai soci

Debiti

l debiti evidenziano la seguente composizione:

(in migliaia di euro) al 31.12.2024 al 31.12.2023
Debiti verso fornitori 50.695 41.137
Debiti verso controllante:
- Monrif S.p.A. debiti commerciali 92.027 125.184
- Monrif S.p.A. debiti da Consolidato Fiscale 304.966 1.436.891
- Monrif S.p.A. per IVA 10.343 2.804
Totale debiti verso controllante 407.336 1.564.879
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti:
- Editoriale Nazionale S.r.l. 6.365 35.397
Debiti tributari 811
Altri debiti:
- Debiti verso Istituti di Previdenza 13.194 19.625
- Debiti verso dipendenti 12.688 30.927
- Debiti verso collaboratori esterni 35.485 28.161
- Diversi minori 14.407 644
Totale altri debiti 75.774 79.357
Totale 540.981 1.720.770

l debiti da consolidato fiscale con la controllante Monrif S.p.A. si sono ridotti in quanto sono stati parzialmente pagati nel corso dell'esercizio.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

VALORE DELLA PRODUZIONE Altri ricavi e proventi

(in unità di euro) Anno 2024 Anno 2023
Addebiti a terzi 179.203 187.856
Sopravvenienze attive 250.236 1.369
Altri ricavi e proventi 614 627
Sconti e abbuoni
Altri ricavi e proventi 430.060 189.852

La voce Addebiti a terzi riguarda l'addebito alla controllata CSP del costo del lavoro ad essa pertinente. Le sopravvenienze attive derivano dall'incasso di crediti in procedura concorsuale, interamente svalutati e all'utilizzo del fondo svalutazione crediti finanziario a lungo.

COSTI DELLA PRODUZIONE

Per servizi

Il dettaglio della voce è il seguente:

(in unità di euro) Anno 2024 Anno 2023
Emolumenti organi sociali 104.714 104.955
Assicurazioni 6.593 6.242
Consulenze, legali, prestazioni di terzi 178.797 181.590
Certificazione del bilancio 19.669 18.641
Prestazioni di servizi relativi al personale 777 698
Altri 4.825 4.714
Costi generali 315.375 316.840

Per godimento di beni terzi

La voce ammonta a 9.331 euro e rappresenta il canone di noleggio di auto aziendali.

Per il personale

La voce e cosi composta:
(in migliaia di euro) Anno 2024 Anno 2023
Impiegati e dirigenti 125.200 125.347
Oneri sociali 42.998 43.009
Trattamento di fine rapporto 11.111 11.111
Personale 179.309 179.467

Di seguito si riporta l'organico a tempo indeterminato:

Anno 2024
Dirigenti

Ammortamenti e svalutazioni

(in unità di euro) Anno 2024
Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante 107.210 57.360
Svalutazioni 107.210 57.360

Nel corso dell'esercizio 2024 la Società ha provveduto a svalutare per 107.210 euro i crediti commerciali verso clienti in sofferenza.

Oneri diversi di gestione

Di seguito il dettaglio.

(in unità di euro) Anno 2024 Anno 2023
Perdite su crediti 2.655
Imposte e tasse (Ici e minori) 1.063 977
Associazioni 3.050 3.000
Spese di rappresentanza 287 113
Perdite per cause, vertenze e controversie definite 5.058
Sopravvenienze passive 4.429 3.697
Altri costi generali 76.488 80.448
Oneri diversi di gestione 90.375 90.890

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Proventi e oneri finanziari Il dettaglio della voce è il seguente:

(in unità di euro) Anno 2024 Anno 2023
Interessi passivi verso fornitori (1.440)
Altri oneri finanziari (30) (438)
Totale oneri finanziari (1.470) (438)
Interessi attivi verso la controllante Monrif S.p.A. 181.192 107.051
Interessi attivi verso collegate
Interessi attivi verso banche 811 635
Dividendi 1.500.000 2.000.000
Altri proventi finanziari 1.371 5.982
Proventi finanziari 1.683.374 2.113.668
Proventi e oneri finanziari 1.681.904 2.113.230

l dividendi sono stati deliberati dall'Assemblea del 23 maggio 2024 di CSP.

Svalutazione di partecipazioni

Si rinvia alla precedente nota sulle Partecipazioni in altre imprese.

Imposte sul reddito dell'esercizio

(in unità di euro) Anno 2024 Anno 2023
lmposte correnti:
IRES
IRAP
-
811
Imposte differite:
IRES 41.248 (50.618)
IRAP
Totale imposte:
IRES 41.248 (50.618)
IRAP
-
811
TOTALE 42.059 (50.618)
lmposte anni precedenti 470 296
TOTALE 42.529 (50.322)

La Società ha rilevato imposte differite passive per 42 migliaia di euro in relazione all'utilizzo di fondi rischi.

emorket

Poligrafici Printing

Ammontare del costo relativo ai compensi spettanti agli Amministratori, Sindaci e Società di revisione

(in unità di euro) Anno 2024 Anno 2023
Compensi agli Amministratori (n.5) 68.000 68.000
Compensi al collegio sindacale (n.3) 17.500 17.500
Compensi ai revisori legali dei conti 19.669 18.641
Compensi ai Comitati 6.338 6.500
Totale 111.507 110.641

Situazione e movimentazione delle azioni proprie e delle azioni della società controllante

Si precisa che la Società non ha acquistato, ne possiede o ha posseduto durante l'esercizio, anche per tramite di società fiduciarie o interposta persona, azioni, anche proprie o quote di cui alla predetta normativa.

Numero medio dei dipendenti, ripartito per categorie

La Società, dalla data di costituzione, ha avuto un solo dipendente in forza.

Operazioni con parti correlate

Si conferma che, nel corso dell'esercizio, la Società non ha posto in essere, direttamente e/o indirettamente, operazioni rilevanti sia di natura commerciale che di natura finanziaria che non siano state concluse a normali condizioni di mercato con parti correlate ivi incluse le imprese dalla stessa controllate o collegate ai sensi dell'articolo 2359 del Codice civile.

Impegni e garanzie

La società non ha né impegni né garanzie prestate a terzi.

Direzione e coordinamento di società

Secondo quanto previsto dal Codice Civile all'art. 2497-bis comma 4, viene di seguito riportato il bilancio d'esercizio di Monrif S.p.A., società che esercita la direzione ed il coordinamento e che redige il bilancio consolidato.

BILANCIO DI ESERCIZIO DI MONRIF S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2023

STATO PATRIMONIALE

(in unità di euro) al 31.12.2023 al 31.12.2022
ATTIVO
Investimenti immobiliari 4.662.369 4.762.369
Diritti d'uso su beni in leasing 23.230
Partecipazioni valutate al metodo del costo 58.283.741 60.801.631
Altre attività finanziarie a lungo termine 47.776 200.207
Attività per imposte differite 5.884.613 5.884.613
Totale attività non correnti 68.901.729 71.648.820
Crediti commerciali e diversi 3.702.495 2.448.380
Attività finanziarie correnti 1.653 49.522
Crediti per imposte correnti 120.372 84.893
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 478.815 736.139
Totale attività correnti 4.303.335 3.318.934
TOTALE ATTIVO 73.205.064 74.967.754
(in unità di euro) al 31.12.2023 al 31.12.2022
PASSIVO
Capitale sociale 38.724.420 38.724.420
Riserve 5.661.031 7.169.689
Utile (Perdita) dell'esercizio (1.755.935) (1.508.750)
Totale patrimonio netto 42.629.516 44.385.359
Fondo TFR e trattamento di quiescenza 173.536 149.442
Debiti per locazioni finanziarie 17.343
Debiti per imposte differite 1.326.461 1.355.111
Totale passività non correnti 1.517.340 1.504.553
Debiti commerciali 4.981.330 7.287.801
Altri debiti e fondi correnti 7.806.978 6.603.106
Debiti finanziari correnti 14.184.183 12.923.079
Debiti per locazioni finanziarie 6.126
Debiti per imposte correnti 2.079.591 2.263.856
Totale passività correnti 29.058.208 29.077.842
TOTALE PASSIVO 30.575.548 30.582.395
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 73.205.064 74.967.754

CONTO ECONOMICO DI MONRIF S.P.A. ANNO 2023

(in unità di euro) Anno 2023 Anno 2022
Ricavi da locazioni 950.949
Altri ricavi 820.851 889.218
Totale 820.851 1.840.167
Costi del lavoro 447.303 411.760
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 102.701 4.463.065
Altri costi operativi 1.539.455 2.453.340
Risultato operativo (1.268.608) (5.487.998)
Proventi finanziari 2.340.100 3.469.635
Oneri finanziari 561.915 888.155
Totale proventi (oneri) finanziari 1.778.185 2.581.480
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni (2.517.990) (18.426)
Utile (perdita) prima delle imposte (2.008.413) (2.924.944)
Totale imposte correnti, differite e prepagate sul reddito (252.478) (1.416.194)
Utile (Perdita) dell'esercizio (1.755.935) (1.508.750)
Risultato base e diluito per azione (0,0086) (0,0074)

Il Bilancio sopra riportato è stato approvato dall'Assemblea dei Soci di Monrif S.p.A. il 29 aprile 2024.

PROPOSTA IN ORDINE ALLA DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Egregi Soci,

nel presupposto di trovarVi consenzienti circa i criteri seguiti nella formazione del bilancio appena esaminato, criteri che si ispirano ad opportuna prudenza, Ve ne chiediamo la sua approvazione.

L'esercizio chiude con un utile di Euro 1.280.335 che Vi proponiamo di collocare come segue:

Anno 2024 Anno 2023
Riserva legale 64.017 84.976
Dividendo per 0,03 euro per ciascuna delle 30.490.881 azioni 914.726 914.726
Residuano utili a nuovo 301.592 699.814
Totale 1.280.335 1.699.516

Il dividendo sarà distribuito in 4 tranches da euro 0,0075 cadauna secondo le seguenti modalità:

  • 21 luglio 2025 data di stacco, pagamento 23 luglio 2025 con record date 22 luglio 2025;
  • 22 settembre 2025 data di stacco, pagamento 24 settembre 2025 con record date 23 settembre 2025;
  • 20 ottobre 2025 data di stacco, pagamento 22 ottobre 2025 con record date 21 ottobre 2025;
  • 15 dicembre 2025 data di stacco, pagamento 17 dicembre 2025 con record date 16 dicembre 2025.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Nicola Natali

Poligrafici Printing S.p.A.

Sede Legale Via Enrico Mattei n.106 - 40138 Bologna Capitale Sociale € 18.403.064 interamente versato Iscritta al Registro Imprese di Bologna Codice Fiscale e Partila Iva n.02792021202 Iscritta al R.E.A. di Bologna al n.467980

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Poligrafici Printing S.p.A., convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Signori Azionisti,

Poligrafici Printing S.p.A. (PP S.p.A.) è società con azioni quotate sul Mercato AIM Italia (Alternative Investment Market) o ora Euronext Growth Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dedicato alle piccole e medie imprese italiane.

Il Nominated Advisor (Nomad) della Società nonché Specialist è Banca Finnat Euramerica S.p.A.

Con la presente relazione il Collegio Sindacale, quale organo di vigilanza di PP S.p.A., ai sensi e per gli effetti degli artt. 2403 e 2429 del Codice Civile, delle norme di comportamento emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ("CNDCEC") e delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, riferisce in merito alle funzioni svolte nel corso dell'esercizio 2024.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento delle proprie funzioni, ha intrattenuto incontri e audizioni con il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Presidente del CDA), il Responsabile delle Funzioni di Amministrazione - Finanza e Controllo (Preposto AFC), il Comitato di controllo per le Operazioni con Parti Correlate (Comitato OPC), i Responsabili delle funzioni di Internal Audit della Società, i responsabili dell'Organismo di Vigilanza ex D.lgs. 231/2001 (OdV) ed i Responsabili della Società di Revisione.

Nel corso dell'esercizio 2024 il Collegio Sindacale ha partecipato:

  • a) all'Assemblea ordinaria dei Soci del 23 maggio 2024 portante l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023; nonché all'assemblea straordinaria in pari data portante modifiche allo statuto sociale
  • b) alle riunioni del Consiglio di Amministrazione del: 21/02/2024; 19/04/2024; 24/04/2024; 14/05/2024; 11/07/2024; 30/07/2024; 13/11/2024;
  • c) con la presenza del proprio Presidente, essendone componente, a due riunioni del Comitato Operazioni con Parti Correlate del 20/05/2024 e 04/07/2024.

Abbiamo preso atto delle modifiche apportate allo statuto sociale in data 23 maggio 2024 per recepire le novità normative introdotte da borsa Italia nel regolamento Emittenti Euronext Growth Milan nonché per renderlo più attuale rispetto alla precedente versione al marzo 2010.

Abbiamo altresì preso atto della nomina di un nuovo consigliere in sostituzione di un membro deceduto.

Abbiamo condiviso la svalutazione parziale della partecipazione detenuta nella società Linfa srl.

Abbiamo avuto informazioni sulle modifiche contrattuali stipulate dalla controllata CSP.

Il Collegio Sindacale nello svolgimento delle proprie attività di controllo ha richiesto ed ottenuto dagli Amministratori e dai responsabili delle varie funzioni informazioni sulle operazioni di maggior rilieyo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate nel corso dell'esercizio, accertando la loro conformità alla legge, allo statuto sociale e che non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte sia dal CDA e sia dall'Assemblea dei Soci.

1

Il Collegio Sindacale ha ricevuto dal CDA, nei termini di legge, la Relazione finanziaria semestrale e le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive che la Società ha deliberato di continuare a pubblicare nel rispetto dell'art.82 ter Regolamento Emittenti.

Il Collegio Sindacale valuta che la struttura organizzativa e dirigenziale nonché le procedure interne adottate siano conformi alle disposizioni normative in precedenza richiamate.

Il Collegio Sindacale ha preso conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa e delle disposizioni impartite dalla PP S.p.A. alla controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. (CSP Srl) tramite acquisizione di informazioni dai responsabili delle competenti funzioni aziendali ed incontri ed audizioni con il Presidente del CDA, con la Società di Revisione, con il Responsabile AFC ai fini del reciproco scambio di dati e di informazioni rilevanti ed anche per verificare la conformità delle scelte di gestione ai generali criteri di razionalità economica.

Il Collegio Sindacale non ha ricevuto indicazioni dal CDA, dalla Società di Revisione o dal Responsabile della funzione di Internal Audit in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi, con Società del Gruppo e con parti Correlate.

In nota integrativa al bilancio di esercizio della Capogruppo PP S.p.A. gli Amministratori hanno evidenziato i criteri di sua formazione "abbreviata", sussistendone i presupposti come consentito dal combinato disposto degli artt. 2427 e 2435-bis del C.C., fornendo nella stessa nota le informazioni richieste dall'art. 2428, comma 3, del Codice Civile.

Il risultato economico evidenzia un utile di €. 1.280.335 ottenuto redigendo il bilancio in conformità alla normativa del Codice Civile, interpretata ed integrata dai principi e criteri contabili elaborati dall'Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) ed infine, ove mancanti e in quanto non in contrasto con le norme e i principi contabili italiani, da quelli emanati dall' International Accounting Standard Board (I.A.S.B.).

Il "Bilancio consolidato di Gruppo" invece è stato posto in approvazione ai sensi del Regolamento Emittenti AIM e come tale predisposto in conformità dei principi contabili (IAS/IFRS).

Nei rispettivi documenti esplicativi sono state illustrate le operazioni di natura ordinaria effettuate nel corso dell'esercizio con parti correlate o società del Gruppo. A tali documenti il Collegio rinvia, per quanto di sua competenza, relativamente alla descrizione delle caratteristiche delle operazioni e dei relativi effetti economici e patrimoniali.

Gli Amministratori nelle note esplicative al bilancio consolidato hanno illustrato i presupposti in base ai quali tale bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico nonché del presupposto della continuità aziendale. Si segnala che l'Impairment test effettuato nel progetto di bilancio al 31 dicembre 2024 approvato dal consiglio di amministrazione della Poligrafici Printing Spa in data 28 aprile 2025 ha dato esito negativo e pertanto non si è provveduto ad effettuare svalutazioni né a livello di bilancio civilistico che consolidato.

Nel corso dell'esercizio non sono pervenute denunce ex art.2408 del Codice Civile, né esposti da parte di terzi.

Per quanto riguarda l'operatività del Gruppo e la sua informativa amministrativa il Collegio Sindacale rimanda a quanto riportato dal CDA nelle note accompagnatorie al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024.

PP S.p.A., essendo Società holding di partecipazioni, per la sua diretta gestione non necessita di struttura organizzativa complessa e pertanto si ritiene adeguato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile. L'operatività di gestione corrente è accentrata nella persona del Presidente del CDA, le cui scelte, nel caso di specie, sono adottate nel rispetto sia della loro legittimità sostanziale che del procedimento decisionale.

La Società è anche sottoposta a direzione e coordinamento da parte della controllante Monrif S.p.A. ai sensi dell'art.2497-bis, comma 4, del Codice Civile.

La composizione del CDA, la sua operatività, come pure quella del suo Presidente, le funzioni svolte dal "Preposto AFC", dall""Internal Audit'', dall'"OdV" e dal Comitato "OPC", consentono al Collegio Sindacale di valutare adeguato l'assetto organizzativo della Società.

Nel merito dell'assetto organizzativo di PP S.p.A. il Collegio Sindacale rimanda al contenuto della "Relazione sulla gestione al bilancio consolidato" ed alla "Nota Integrativa" al bilancio separato al 31 dicembre 2024.

Il Collegio Sindacale ha esaminato le attività svolte nel corso dell'esercizio 2024 dal sistema di Controllo interno della Società con particolare riferimento all'operato dell'Internal Auditor e dell'OdV.

Le relazioni redatte da entrambi, per il periodo di rispettiva competenza, evidenziano le funzioni di controllo effettuate sui temi di "Compliance alla Legge 262/2005".

Il sistema di controllo è risultato adeguato senza necessità di azione correttiva.

L'OdV, con la collaborazione dell'Internal Auditor per i periodi sopra indicati in quanto suo componente, con la relazione annuale 2024 resa il 01 aprile ha attestato che per l'esercizio 2024 non sono emerse disapplicazioni e/o violazioni del Modello Organizzativo Gestione e Controllo, adottato dalla Società.

Il Preposto AFC ha dato atto che nel corso dell'esercizio 2024 non sono emerse carenze e anomalie in tema di controllo gestionale ed amministrativo.

Le informazioni assunte dalle suddette strutture, l'audizione delle competenti funzioni aziendali, gli incontri con l'Internal Auditor e l'OdV, consentono al Collegio Sindacale di valutare adeguato l'assetto organizzativo interno della Società ed anche il suo funzionamento.

Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2024 ha vigilato sul sistema amministrativo-contabile e sull'attività di revisione legale dei conti, ottenendo informazioni dai responsabili delle funzioni competenti ed effettuando l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società E. Y Spa.

Nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di Revisione non sono emersi aspetti rilevanti o degni di segnalazione.

In data 12 maggio 2025 la Società E.Y S.p.A. ha rilasciato le relazioni predisposte secondo il Regolamento emittenti AIM Italia ora Euronext Growth Milan dirette agli Azionisti di PP S.p.A. riguardanti il Bilancio di esercizio e quello consolidato al 31 dicembre 2024.

E. Y S.p.A. ha espresso giudizio positivo sia per il bilancio di esercizio chiuso in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e sia per il bilancio consolidato del Gruppo PP chiuso in pari data in conformità ai principi contabili IFRS.

Il Collegio Sindacale esprime parere positivo sull'adeguatezza del sistema amministrativo contabile della Società e sull'attività di revisione svolta da E.Y SpA.

Il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2024 ha verificato l'esistenza delle condizioni idonee a garantire che le operazioni con Parti Correlate o con Società infragruppo venissero concluse a condizioni congrue e di interesse per PP S.p.A.

I principali rapporti intercorsi con le seguenti società:

  • La controllante Monrif S.p.A. per:
  • La gestione della fiscalità di Gruppo tramite la predisposizione del "consolidato fiscale" e dell'" va di gruppo";
  • · Servizi generali centralizzati ed affitti;
  • · Prestazioni di carattere industriale relative alla stampa dei quotidiani e degli inserti;
  • · Finanziamenti in conto gestione, con integrazione dei finanziamenti di 1.500.000 nell'esercizio,

  • Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. ("SpeeD") per la stampa di iniziative commerciali (riviste, inserti e supplementi ai quotidiani);

  • Editoriale Nazionale S.r.l. per la fornitura di personale in service;

  • Editoriale Immobiliare S.r.l. per l'affitto dello stabilimento produttivo di Bologna.

Nella relazione sulla gestione gli amministratori hanno attestato che tutte le menzionate operazioni \risultano giustificate ed effettuate a normali condizioni di mercato e nell'interesse della Società.

Il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio e dalla Società di rev isione E.Y S.p.A. in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi, parti correlate o società infragruppo.

La Società PP S.p.A. è dotata del Modello Organizzativo previsto dal D.Lgs. n.23 1/2001 (Modello 23 1), finalizzato a prevenire il compimento degli illeciti rilevanti e, conseguentemente, l'estensione alla Società della Responsabilità amministrativa.

Il Collegio Sindacale dà atto che il CdA ha approvato lo scorso 19 aprile 2024 l'aggiornamento del piano industriale del Gruppo per gli esercizi 2024-2028.

Il bilancio consolidato invece è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali; nelle relative note di accompagnamento e nella gestione sono stati indicati i criteri di valutazione anch'essi applicati conformemente agli stessi principi.

Il bilancio dell'esercizio 2024 di PP SpA chiude con un utile di euro 1.280.335

Gli Amministratori di PP S.p.A., sotto il profilo della continuità aziendale, hanno ritenuto utile commentare l'andamento di Monrif SpA, azionista di maggioranza.

* * * *

Signori Azionisti,

tenuto conto di quanto precede, il Collegio Sindacale non rileva, sotto i profili di propria competenza, motivi ostativi in merito all'approvazione del bilancio di Poligrafici Printing S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2024 né osservazioni sulla proposta di destinazione del risultato di esercizio contenuta nella relazione sull'andamento della gestione predisposta dal Consiglio di Amministrazione.

Bologna, 13 maggio 2025

Il Collegio Sindacale

(Mario Alberto Beltramelli - Presidente)

(Massimo Gambini - Sindaco Effettivo)

(Annamaria Bortolotti - Sindaco Effettivo) v

Poligrafici Printing S.p.A.

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lqs. 27 qennaio 2010, n. 39

EY S.p.A. Via Massimo D'Azeglio, 34

40123 Bologna Tel: +39 051 278311 Fax: +39 051 236666 ey.com

emarket CERTIFIED

ll collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che tuttavia non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA ltalia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza . delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori . del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • . abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

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Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter) del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Gli amministratori della Poligrafici Printing S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Poligrafici Printing S.p.A. al 31 dicembre 2024, inclusa la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

  • esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio;
  • · esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione;
  • rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della Poligrafici S.p.A. al 31 dicembre 2024.

lnoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Bologna, 12 maggio 2025

EY S.p.A. Tron Elisa Vicenzi

(Revisore Legale)

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