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Generalfinance

Quarterly Report May 15, 2025

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Quarterly Report

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1 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

PAGINA NON UTILIZZATA

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

Premessa

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 è predisposto su base volontaria essendo venuto meno l'obbligo dell'informativa finanziaria periodica aggiuntiva rispetto a quella annuale e semestrale per effetto della formulazione dell'art. 154-ter, comma 5, del D. Lgs. 58/1998 ("Testo Unico della Finanza" o "TUF") introdotta con il D. Lgs. 25/2016 di attuazione della Direttiva Transparency 2013/50/UE.

Il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025, per quanto riguarda i criteri di rilevazione e valutazione, è redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, tenendo conto delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC), come declinati nella sezione "Criteri di redazione e principi contabili" della Nota Integrativa del Bilancio al 31 dicembre 2024.

Il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario ed è inoltre corredato da una Relazione sull'andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria di Generalfinance.

Sotto il profilo dell'informativa finanziaria, essendo redatto ai sensi del richiamato art. 154-ter, comma 5, del TUF nonché per le finalità di determinazione del patrimonio di vigilanza (fondi propri) e dei ratio patrimoniali, il presente Resoconto non include alcune note esplicative che sarebbero richieste per rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico di periodo in conformità al principio contabile internazionale IAS 34 Bilanci intermedi.

Il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del Bilancio annuale. Per tale motivo è necessario leggerlo unitamente al bilancio al 31 dicembre 2024.

Il presente Resoconto è corredato dall'attestazione del Dirigente preposto, ai sensi dell'art. 154 bis del TUF.

Eventi successivi alla data di riferimento del Resoconto intermedio di gestione

Successivamente alla chiusura dei primi tre mesi dell'esercizio 2025 non si sono verificati fatti o circostanze tali da modificare in maniera apprezzabile quanto è stato rappresentato nel presente Resoconto intermedio di gestione. Gli eventi successivi alla fine del trimestre sono rappresentati in dettaglio nel relativo paragrafo del Resoconto.

Si rende noto che, ai sensi dello IAS 10, il presente Resoconto è stato autorizzato alla pubblicazione dagli Amministratori della società in data 9 maggio 2025.

CONTESTO MACROECONOMICO E MERCATO DEL FACTORING1

Contesto macroeconomico

Nell'ultimo trimestre del 2024 l'espansione del prodotto è stata contenuta (0,1 per cento). Sono cresciuti lievemente i consumi – sospinti dai redditi da lavoro – e, in misura maggiore, gli investimenti. Questi ultimi hanno recuperato il calo del trimestre precedente, ma restano al di sotto dei livelli dello stesso periodo del 2023. La ripresa congiunturale dell'accumulazione ha riguardato tutte le principali componenti, ad eccezione del comparto delle abitazioni. Un apporto fortemente positivo è derivato dalle costruzioni non residenziali, che avrebbero beneficiato della progressiva realizzazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Al netto del contributo negativo delle scorte (-0,4 punti percentuali), nel complesso la domanda interna ha sostenuto la crescita per circa mezzo punto percentuale. Le esportazioni, che hanno risentito della debolezza della domanda internazionale, sono scese per il quarto trimestre consecutivo (-0,2 per cento). Tuttavia, la flessione più accentuata delle importazioni (-0,4 per cento) ha determinato un contributo appena positivo della domanda estera netta alla crescita del prodotto.

Dal lato dell'offerta, il valore aggiunto dell'industria in senso stretto ha recuperato il calo del terzo trimestre del 2024 (0,8 per cento), nonostante la riduzione della produzione. Anche il settore delle costruzioni è tornato a crescere (1,2 per cento), mentre i servizi, che nei trimestri precedenti avevano sospinto in misura rilevante la dinamica del valore aggiunto, hanno ristagnato (-0,1 per cento). Si è interrotta l'espansione delle attività connesse con il turismo (soprattutto per un minore contributo dei trasporti); dopo quattro trimestri consecutivi di crescita, i servizi finanziari e assicurativi hanno registrato una diminuzione.

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.2/2025

Secondo nostre stime il prodotto è aumentato moderatamente anche nel primo trimestre del 2025. Il valore aggiunto è tornato a crescere nei servizi e ha segnato un nuovo, contenuto rialzo nell'industria in senso stretto; l'andamento di quest'ultima nei prossimi mesi è soggetto alla forte incertezza legata agli effetti delle politiche commerciali degli Stati Uniti. Nelle costruzioni l'attività ha mostrato un'espansione sostenuta. Dal lato della domanda, i consumi hanno proseguito a crescere in misura moderata. La dinamica degli investimenti invece si è nuovamente attenuata, con andamenti eterogenei fra le componenti. L'indebolimento degli investimenti in capitale produttivo è stato compensato dal rafforzamento di quelli in costruzioni, ascrivibile alla componente non residenziale. Sebbene in un contesto di notevole incertezza, le vendite

1 Nel capitolo vengono citati e/o riportati ampi stralci del "Bollettino Economico n.2/2025" della Banca d'Italia e Assifact, circolare statistica 11-25 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di dicembre 2024" Assifact e circolare statistica 21-25 "Il factoring in cifre - Sintesi dei dati di febbraio 2025"

all'estero sono salite nei primi mesi dell'anno; vi potrebbe aver inciso fra l'altro l'anticipazione degli acquisti dagli Stati Uniti in vista dell'entrata in vigore dei dazi.

Sulla base delle nostre proiezioni più recenti, che incorporano una prima valutazione dell'impatto dei dazi statunitensi, il prodotto crescerà dello 0,6 per cento nell'anno in corso, dello 0,8 nel 2026 e dello 0,7 nel 2027.

PIL e principali componenti (1)
(variazioni percentuali sul periodo precedente e punti percentuali)
VOCI 2024 2024
1° trim. 2° trim. 3° trim. 4° trim.
PIL 0.7 0,3 0.1 0.0 0.1
Importazione di beni e servizi -0.7 -0.1 0,2 1,2 -0.4
Domanda nazionale (2) 0.4 0.4 0.7 0,5 0.1
Consumi nazionali 0.6 0.7 -0.1 0.6 0.2
spesa delle famiglie (3) 0.4 1,0 -0,3 0.6 0,2
spesa delle Amministrazioni pubbliche 1,1 -0,2 0,5 0,3 0,2
Investimenti fissi lordi 0,5 -0.1 -0,7 -1,6 1,6
costruzioni 2,0 -0,2 -1,3 -0,4 1.0
beni strumentali (4) -1,2 0,0 0,1 -3,0 2,3
Variazioni delle scorte (5) -0,2 0,0 0,9 0.4 -0.4
Esportazioni di beni e servizi 0.4 -0.1 -1,7 -0,3 -0,2
Esportazioni nette (6) 0.4 -0.1 -0.6 -0,5 0.1

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.2/2025

Le imprese

Nel quarto trimestre del 2024, nonostante il calo della produzione industriale, il valore aggiunto è salito nell'industria in senso stretto, amplificando un disallineamento negli andamenti delle due grandezze presente già prima della crisi pandemica. Nei primi due mesi del 2025 la produzione industriale ha recuperato la flessione dei mesi autunnali; tutte le componenti hanno registrato un'espansione, ad eccezione del comparto dei beni strumentali. Anche i dati più recenti relativi al fatturato sono compatibili con un lieve recupero dell'attività rispetto all'ultima parte del 2024. Gli indicatori qualitativi, dopo un recupero in gennaio e febbraio, sono tornati a peggiorare in marzo, segnalando un quadro ancora debole e incerto per il futuro. Nel primo trimestre l'indice PMI per la manifattura, pur rimanendo inferiore alla soglia compatibile con l'espansione per l'ottavo trimestre consecutivo, ha segnato un lieve incremento, riflettendo valutazioni nel complesso meno sfavorevoli sulla produzione corrente. Anche la fiducia delle imprese manifatturiere è migliorata marginalmente, pur restando su livelli bassi.

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.2/2025

Le imprese manifatturiere che hanno partecipato all'Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita della Banca d'Italia condotta tra febbraio e marzo hanno giudicato le proprie condizioni operative a breve termine ancora fiacche, sebbene in lieve miglioramento rispetto alla fine dello scorso anno. Le valutazioni sull'andamento delle vendite si sono rafforzate, grazie soprattutto a giudizi più favorevoli sulla domanda proveniente dall'estero formulati all'inizio dell'anno; l'incertezza e le preoccupazioni sugli effetti delle politiche commerciali degli Stati Uniti gravano tuttavia sull'attività delle aziende per tutto il 2025.

Le nostre stime, basate su un ampio insieme di indicatori quantitativi e qualitativi, segnalano complessivamente che la produzione industriale nei primi tre mesi dell'anno sarebbe aumentata di circa mezzo punto percentuale, dopo cinque trimestri consecutivi di calo. Il consolidamento del recupero manifatturiero nei prossimi mesi è soggetto a un'incertezza eccezionalmente elevata, connessa in special modo con le decisioni sui dazi e con la fase di accentuata instabilità geopolitica e commerciale che ne consegue.

All'inizio del 2025 gli indicatori qualitativi per il settore terziario hanno mostrato un recupero dell'attività dopo la marginale flessione alla fine dello scorso anno. Gli indici del fatturato in volume in gennaio e i PMI disponibili fino a marzo erano coerenti con un incremento del fatturato corrente e un rialzo delle nuove commesse. Segnali moderatamente favorevoli sulle vendite sono pervenuti anche dagli indici di fiducia delle imprese che offrono servizi di mercato, nonostante un tenue deterioramento delle aspettative sugli ordini futuri. Nella media dei primi tre mesi la fiducia delle imprese che operano nel settore turistico è migliorata, grazie alle valutazioni positive delle strutture alberghiere. Indicazioni simili sono giunte dalle imprese dei servizi intervistate nelle inchieste della Banca d'Italia condotte tra febbraio e marzo, che hanno segnalato nel complesso una modesta espansione dell'attività, pur a fronte di una decelerazione della domanda.

Si è protratto a inizio anno il rialzo della produzione nelle costruzioni, dove, secondo le indagini della Banca d'Italia, i giudizi sulla domanda e sulle condizioni operative delle imprese sono rimasti migliori di quelli formulati in altri settori dell'economia; per contro, l'attività delle aziende più attive nel comparto residenziale ha rallentato. Oltre la metà di quelle censite prevede di beneficiare, in maniera diretta o indiretta, dei provvedimenti connessi con il PNRR.

Alla fine del 2024 gli investimenti sono tornati a crescere (1,6 per cento), in controtendenza rispetto ai tre trimestri precedenti. Il recupero ha riguardato tutte le principali componenti, ad eccezione del comparto abitativo. Sono aumentati in misura marcata gli investimenti nei fabbricati non residenziali, verosimilmente sospinti dalla progressiva realizzazione delle opere del PNRR. Dopo quattro trimestri di flessione, la spesa in macchinari e attrezzature ha segnato un forte incremento, pur rimanendo al di sotto del livello osservato alla fine dell'anno precedente; l'espansione nei prodotti di proprietà intellettuale e nei mezzi di trasporto è stata invece contenuta.

Secondo le nostre valutazioni, all'inizio dell'anno in corso la dinamica degli investimenti si è tuttavia attenuata. Le inchieste della Banca d'Italia presso le imprese suggeriscono che le condizioni per investire sono peggiorate nei servizi e sono migliorate solo lievemente nell'industria in senso stretto. La capacità utilizzata nella manifattura ha continuato a diminuire, portandosi

al di sotto dei valori medi del periodo precedente la pandemia; ciò segnala una minore necessità di effettuare investimenti. È proseguito, invece, il rialzo della spesa per costruzioni, ancora trainata dal comparto non residenziale.

Il saldo tra la quota di aziende censite dalla Banca d'Italia che si attendono per il complesso del 2025 un'espansione della spesa per investimenti e quella delle imprese che si attendono una riduzione è rimasto comunque positivo e in linea con quanto atteso alla fine dello scorso anno.

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.2/2025

Il credito e le condizioni di finanziamento

Tra novembre e febbraio il costo marginale della raccolta bancaria è sceso di 21 punti base (all'1,5 per cento). Vi hanno contribuito la flessione del rendimento dei nuovi depositi con durata prestabilita, il calo dei tassi sul mercato interbancario, nonché il minore costo della raccolta obbligazionaria. In febbraio la raccolta bancaria si è ulteriormente contratta (-2,9 per cento sui dodici mesi); la riduzione su base annua continua a riflettere principalmente il rimborso dei fondi della terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (Targeted Longer-Term Refinancing Operations, TLTRO3), che si è concluso lo scorso dicembre. La dinamica dei depositi dei residenti è rimasta robusta.

La trasmissione del calo dei tassi ufficiali al costo del credito alle società non finanziarie e alle famiglie per acquisto di abitazioni è proseguita in modo nel complesso coerente con quanto osservato in passato. In febbraio i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle imprese sono scesi (al 4,0 per cento, dal 4,5 in novembre), rispecchiando la discesa del tasso di riferimento privo di rischio. Anche il costo dei finanziamenti in essere si sta progressivamente riducendo, per via dell'ampia quota di operazioni a tasso variabile. Dall'avvio della fase di allentamento della politica monetaria i tassi di interesse sono diminuiti per i prestiti di tutti gli importi, sebbene il calo sia stato inferiore per i finanziamenti con ammontare al di sotto di 250.000 euro, tipicamente concessi alle imprese più piccole. Tra novembre e febbraio il costo medio dei nuovi mutui alle famiglie è leggermente sceso (al 3,2 per cento).

Fonte: Banca d'Italia, bollettino economico n.2/2025

In febbraio i prestiti alle società non finanziarie hanno continuato a contrarsi su base annua, seppure in misura minore rispetto a novembre (-2,1 per cento, da -3,6). La flessione resta più significativa per le imprese con meno di 20 addetti (-8,9 per cento, a fronte di -1,6 per le società di maggiore dimensione) e per i comparti della manifattura e delle costruzioni. Tra novembre e febbraio i finanziamenti alle famiglie sono tornati a crescere leggermente (0,7 per cento, da -0,1), guidati dall'accelerazione dei mutui; la dinamica del credito al consumo si è mantenuta robusta.

Secondo gli intermediari intervistati nell'ambito dell'indagine sul credito bancario nell'area dell'euro (Bank Lending Survey, BLS) relativa all'ultimo trimestre del 2024, le dinamiche creditizie per le imprese sono riconducibili in particolare alla debolezza della domanda. Quest'ultima, pur avendo registrato un lieve miglioramento verso la fine dello scorso anno, continua a risentire dell'ampio ricorso all'autofinanziamento. Le politiche di offerta rimangono improntate alla cautela, nonostante il loro moderato allentamento osservato nell'ultimo trimestre. Le indagini condotte presso le imprese confermano che la domanda di prestiti rimane nel complesso debole e segnalano condizioni di accesso al credito sostanzialmente invariate, dopo gli irrigidimenti registrati durante il recente ciclo di restrizione della politica monetaria; le imprese di minore dimensione riportano un leggero peggioramento.

Mercato del factoring – situazione mensile a dicembre 2024

Il mercato del factoring nel 2024 ha registrato un turnover di quasi 289 miliardi di euro, in crescita dell'1% rispetto all'anno precedente, al netto degli acquisti di crediti fiscali derivanti da bonus edilizi.

Crescono anche gli anticipi e corrispettivi erogati in essere a oltre 59 miliardi di euro (+1,76% a/a).

Il turnover cumulativo da operazioni di Supply chain finance è stato pari a 28,03 miliardi di euro, registrando una crescita del +0,89% rispetto al 2023.

Per il 2025, gli operatori del settore si attendono una ripresa dei volumi, pari ad un tasso medio di crescita atteso al 3,03%, dopo un primo trimestre previsto in chiusura positiva (+2,19%).

Il turnover internazionale nel quarto trimestre dell'anno passato ha proseguito l'ottima performance evidenziata già nei trimestri scorsi, registrando un tasso di crescita annuo pari al +13,79% rispetto al 2023. I crediti commerciali acquistati nel 2024 verso la pubblica amministrazione sono pari a 21,69 miliardi di euro (in crescita del 4,54% a/a). A dicembre 2024, i crediti

in essere ammontano a 7,78 miliardi di euro, di cui 2,9 miliardi risultano scaduti in relazione ai tempi di pagamento notoriamente lunghi degli Enti Pubblici.

Dati in migliaia di euro Quota % sul
totale
Var. % rispetto
all'anno
precedente
Var. % rispetto all'anno
precedente al netto acquisti
crediti fiscali derivanti da
bonus edilizi
Turnover Cumulativo 288.586.885 -0,40% 1,00%
Pro solvendo 55.840.471 19%
Pro soluto 232.746.414 81%
Outstanding 70.646.933 0,51%
Pro solvendo 15.713.851 22%
Pro soluto 54.933.082 78%
Anticipi e corrispettivi pagati 59.151.398 1,76%
1 di cui Turnover riveniente da
operazioni di
Supply Chain Finance
28.025.064 10% 0,89%

Fonte: Assifact, circolare statistica 11-25 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di dicembre 2024". Dati in migliaia di Euro.

Fonte: Assifact, circolare statistica 11-25 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di dicembre 2024".

Nell'ultimo trimestre 2024 si registra un rallentamento nel tasso di crescita del turnover rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, coerentemente con la persistente debolezza dell'indice della produzione industriale. Per il primo trimestre 2025 gli operatori si attendono una chiusura in aumento in termini di turnover rispetto allo stesso periodo dell'anno 2024, pari al +2,19%. Per l'anno 2025 nel suo complesso gli operatori prospettano in media uno sviluppo positivo (+3,03%), nonostante si registri un lieve decremento nel tasso di crescita atteso a fine anno.

Il factoring internazionale ha proseguito la crescita del turnover nel quarto trimestre del 2024 (+13,79% var.% a/a), in particolare grazie a un'ottima performance dell'export factoring. Il supporto alle esportazioni delle imprese italiane resta prevalente.

Circa 32.000 imprese ricorrono al factoring, il 63% circa delle quali è composto da PMI. Il settore manufatturiero risulta prevalente.

Fonte: Assifact, circolare statistica 11-25 "Il factoring in cifre – Sintesi dei dati di dicembre 2024".

Mercato del factoring – situazione mensile di febbraio 2025

Sulla base dell'ultimo rapporto mensile disponibile, il turnover cumulato a febbraio 2025 è pari a circa 36,6 miliardi di euro, in riduzione dell'1,5% circa sull'anno precedente. L'outstanding alla data di riferimento si posiziona a circa 57 miliardi di euro, in linea con l'anno precedente, mentre le anticipazioni ammontano a circa 45,5 miliardi di euro (+1,4%).

Dati in migliaia di euro Quota % sul
totale
Var. % rispetto
all'anno
precedente (*)
Turnover Cumulativo1 36.598.886 -1,50%
Pro solvendo 7.450.933 20%
Pro soluto 29.147.953 80%
Outstanding 57.389.797 0,59%
Pro solvendo 14.164.461 25%
Pro soluto 43.225.336 75%
Anticipi e corrispettivi pagati 45.523.604 1,36%
1 di cui Turnover riveniente da
operazioni di
Supply Chain Finance
3.920.173 11% -10,43%
Dati in migliaia di euro e in percentuale

Fonte: Assifact, circolare statistica 21-25 "Il factoring in cifre - Sintesi dei dati di febbraio 2025". Dati in migliaia di Euro.

Andamento e risultato della gestione

Workinvoice – interruzione del progetto di acquisizione

Come comunicato al mercato in data 7 aprile 2025, Generalfinance non procederà al closing dell'operazione di acquisizione di Workinvoice S.r.l., annunciata il 17 giugno 2024 (l'"Operazione").

Entro il termine ultimo indicato nel relativo contratto di compravendita, infatti, non si sono realizzate tutte le condizioni cui era subordinata l'esecuzione dell'Operazione. Nonostante il mancato completamento dell'Operazione, sono pienamente

confermati i target del Piano Industriale al 2027, tenuto conto dell'impatto non materiale che sarebbe stato apportato dal business di invoice discounting nel breve termine.

La Società rimane pertanto totalmente concentrata nel perseguimento degli obiettivi annunciati, in un contesto di mercato che permane fortemente favorevole all'attività di Generalfinance – finanziamento delle aziende in special situation - sia in Italia, sia nei paesi esteri individuati per il proprio sviluppo internazionale. Per quanto riguarda la clientela retail, verrà sviluppato uno specifico progetto al fine di introdurre prodotti di factoring maggiormente standardizzati e ridurre il rapporto costi / ricavi per questa specifica tipologia di clientela, liberando ulteriori risorse da dedicare alla valutazione e monitoraggio del rischio relativo alla clientela corporate.

Apertura di una filiale in Spagna

Nel corso del mese di dicembre 2024 Banca d'Italia ha rilasciato il proprio nulla osta all'apertura di una filiale in Spagna, la prima fuori dall'Italia; prende dunque avvio il progetto di internazionalizzazione di Generalfinance, iniziando da un mercato – quello spagnolo – con dinamiche simili a quello italiano, anche dal punto di vista delle tutele legali in ambito distressed financing. La filiale ha sede a Madrid, in zona Azca, distretto finanziario della città. Le operations e il controllo del rischio rimangono in capo alle strutture in Italia, mentre la filiale si concentra sulle attività di sviluppo commerciale e origination del business, costruendo, nel tempo, un network nell'ambito del mondo del restructuring con i principali player presenti nel mercato spagnolo, analogamente a quanto definito in Italia.

L'apertura di questa prima filiale estera si inserisce negli obiettivi di Generalfinance di sviluppare la propria presenza anche a livello internazionale, nel contesto delle iniziative che verranno rappresentate nell'ambito del nuovo Piano Industriale 2025- 2027, che sarà presentato al mercato nel primo trimestre del 2025. Si tratta di un passo strategico che mira a consolidare la presenza di Generalfinance in nuovi mercati e rafforzare la propria posizione nel settore del factoring, con particolare attenzione alle aziende distressed/high risk.

Nel primo trimestre sono state poste le basi per l'effettuazione delle prime delibere ed erogazioni a clienti spagnoli, effettuate nel corso del mese di aprile.

Attività in materia di raccolta e funding

Nel corso del trimestre la Società ha potuto beneficiare delle attività preordinate a rafforzare e ampliare la disponibilità di funding per supportare lo sviluppo dell'attività caratteristica, definite nell'ultima parte del 2024, come dettagliato nel seguito.

Revolving Credit Facility

In data 4 dicembre 2024 è stato finalizzato il rinnovo anticipato per ulteriori tre anni circa (nuova scadenza: 31 dicembre 2027) del contratto di finanziamento a medio lungo termine di tipo rotativo stipulato con 14 banche ("Linea RCF"), con un significativo aumento dell'ammontare finanziato, dai precedenti 173 milioni di euro a 260 milioni di euro. In particolare, l'incremento della Linea RCF è stato sottoscritto: dalle seguenti banche:

  • Banco BPM S.p.A. (Mandated Lead Arranger e Banca Agente)
  • Intesa Sanpaolo S.p.A. (Mandated Lead Arranger)
  • Crédit Agricole Italia S.p.A. (Mandated Lead Arranger)
  • Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
  • Banca di Credito Cooperativo di Milano Società Cooperativa
  • BPER Banca S.p.A.
  • Banco di Desio e della Brianza S.p.A.
  • BdM Banca S.p.A. Gruppo Mediocredito Centrale
  • Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
  • Banca Cassa di Risparmio di Savigliano S.p.A.
  • Banca Santa Giulia S.p.A.

Oltre alle banche già presenti, sono entrate a far parte del pool le seguenti nuove banche:

Banca Popolare di Sondrio S.p.A.

  • Bank Of China Limited Milan Branch
  • Banca Centropadana Credito Cooperativo Società cooperativa

L'operazione di finanziamento è supportata dalla garanzia di SACE, nell'ambito del "Rilievo Strategico", a copertura del rischio di mancato rimborso del capitale e degli interessi, per un importo massimo garantito pari al 50% dell'importo complessivo della Linea RCF. Grazie anche all'intervento di SACE, Generalfinance ha potuto ulteriormente ottimizzare il costo della provvista, con una riduzione dello spread della Linea RCF - rispetto al tasso di riferimento (Euribor 3 mesi) - dai precedenti 162 punti base a 150 punti base.

Programma cartolarizzazione

In data 18 dicembre 2024 è stato rinnovato il programma di cartolarizzazione "General", fino al 31 dicembre 2027, a supporto delle linee di funding relative alla propria attività caratteristica di finanziamento alle imprese nella forma tecnica del factoring. L'operazione di cartolarizzazione – avviata da Generalfinance nel 2021 con BNP Paribas, quale senior noteholder, attraverso il conduit Matchpoint – ha visto successivamente l'ingresso di Intesa Sanpaolo, attraverso il conduit Duomo Finance e di Banco BPM, quali ulteriori investitori senior. Il programma di cartolarizzazione prevede la cessione su base rotativa di portafogli di crediti commerciali performing – originati nell'esercizio dell'attività di factoring di Generalfinance – ad una società veicolo italiana (General SPV S.r.l.) costituita ai sensi della legge sulla cartolarizzazione (legge n. 130/99), fino ad un ammontare massimo di nominali 737,5 milioni di euro. Nell'ambito del rinnovo, l'importo complessivo della linea senior (committed e uncommitted) è aumentato da 300 a 345 milioni di euro.

Programma di cambiali finanziarie

In data 3 luglio 2024 Generalfinance ha rinnovato il programma di emissioni di cambiali finanziarie (Euro Commercial Paper Programme) sostanzialmente negli stessi termini e condizioni di cui al programma in essere, costituito nel 2021. Le Commercial Paper saranno emesse fino a un ammontare complessivo di 100 milioni di euro. Il programma (di durata triennale) prevede l'ammissione delle cambiali finanziarie in forma dematerializzata in Monte Titoli e le negoziazioni sull'ExtraMOT PRO, Segmento Professionale del Mercato ExtraMOT, sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Il Programma è stato, inoltre, predisposto in conformità ai criteri e ai requisiti stabiliti nel Market Convention on Short-Term European Paper (STEP) e ha ricevuto la relativa certificazione di conformità (STEP Label).

Contratti di "Re-Factoring"

In data 27 dicembre 2024 sono stati rinnovati i contratti di factoring – nella forma tecnica della ricessione di crediti ("Refactoring") in modalità pro solvendo e pro soluto – con Factorit S.p.A., società di factoring del Gruppo Banca Popolare di Sondrio, e con Bper Factor S.p.A., società di factoring del Gruppo Bper. Gli accordi consentono a Generalfinance di effettuare ricessioni di crediti fino all'ammontare massimo di 215 milioni di euro, di cui 180 milioni con Factorit (incrementando il precedente limite di 100 milioni) e 35 milioni con Bper Factor.

Capitale sociale - Operazioni che hanno inciso sulla struttura societaria

Il capitale della Società è attualmente pari ad euro 4.202.329,36 ed è suddiviso in n. 12.635.066 azioni ordinarie di valore nominale inespresso, a norma del 3° comma dell'art. 2346 C.C. e dell'art. 5 del vigente Statuto sociale. Sulla base delle informazioni in possesso della Società, al 31 marzo 2025, esso è ripartito come segue:

  • GGH Gruppo General Holding S.r.l (GGH), che detiene il 41,375% circa del capitale sociale (il 53,533% circa dei diritti di voto, tenendo conto della maggiorazione di voto acquisita);
  • Investment Club S.r.l. (IC), che detiene il 9,555% circa del capitale sociale (il 9,413% circa dei diritti di voto, tenendo conto della maggiorazione di voto acquisita);
  • BFF Bank S.p.A. (BFF), che detiene l'8,021% circa del capitale sociale (il 5,189% circa dei diritti di voto);
  • First4Progress 1 S.r.l. (già First4Progress S.p.A.) (F4P), che possiede il 5,391% circa del capitale sociale (il 6,662% circa dei diritti di voto, tenendo conto della maggiorazione di voto acquisita);
  • Banca del Ceresio SA (BS), che possiede il 4,667% circa del capitale sociale (il 5,153% circa dei diritti di voto tenendo conto della maggiorazione di voto acquisita);

  • mercato (flottante), che complessivamente detiene una quota pari al 30,991% circa del capitale sociale (il 20,050% circa del totale dei diritti di voto).

Le azioni, tutte ordinarie e negoziate su Euronext STAR Milan, hanno pari diritti, sia amministrativi che patrimoniali, come stabiliti dalla legge e dallo statuto, salvo quanto previsto da quest'ultimo in materia di voto maggiorato, come più oltre precisato. Esse sono indivisibili, nominative e liberamente trasferibili per atto tra vivi e trasmissibili a causa di morte. Alle azioni si applica la normativa, anche regolamentare, di tempo in tempo vigente in materia di rappresentazione, legittimazione e circolazione della partecipazione sociale prevista per gli strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati. Le azioni sono emesse in regime di dematerializzazione.

Ai sensi dell'articolo 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF"), a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto (piena proprietà con diritto di voto o nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto) per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi attestata dall'iscrizione continuativa, per un periodo di almeno ventiquattro mesi, nell'elenco appositamente istituito, tenuto a cura della Società, sono attribuiti due voti. Inoltre, nei limiti in cui sia consentito dalla legge pro tempore vigente, a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto, è attribuito un voto ulteriore alla scadenza di ogni periodo di dodici mesi successivo alla maturazione del periodo di ventiquattro mesi di cui sopra, fino a un massimo complessivo pari a dieci voti per azione.

Al 31 marzo 2025, gli azionisti GGH - Gruppo General Holding S.r.l., Investment Club S.r.l., Firt4Progress 1 S.r.l. e Banca del Ceresio SA hanno acquisito la maggiorazione del diritto di voto, rispetto alle azioni per le quali, in tale data, è stato accertato l'avvenuto decorso del periodo di ventiquattro mesi di iscrizione ininterrotta nell'Elenco Speciale. Alla medesima data, nessun azionista ha maturato la maggiorazione di voto cosiddetta rafforzata.

Di seguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale della Società al 31 marzo 2025.

Capitale sociale
Euro n. azioni Valore nominale unitario
Totale 4.202.329,36 12.635.066 (*)
di cui: Azioni ordinarie (godimento regolare) 4.202.329,36 12.635.066 (*)

(*) Azioni prive di valore nominale.

Di seguito viene rappresentato l'ammontare complessivo dei diritti di voto al 31 marzo 2025.

Situazione al 31 marzo 2025
Numero azioni che
compongono il capitale
Numero diritti di voto
Totale azioni ordinarie 12.635.066 19.530.005
di cui:
Azioni ordinarie senza maggiorazione
del diritto di voto
5.740.127 5.740.127
Azioni ordinarie con maggiorazione del
diritto di voto
6.894.939 13.789.878

31 marzo 2025
Azionista Azioni
possedute
% capitale % diritti
voto
GGH - Gruppo General Holding S.r.l. 5.227.750 41,375 53,533
Investment Club S.r.l. 1.207.267 9,555 9,413
First4Progress 1 S.r.l. 681.140 5,391 6,662
BFF Bank S.p.A. 1.013.470 8,021 5,189
Banca del Ceresio SA 589.694 4,667 5,153
Mercato 3.915.745 30,991 20,050

In forza di quanto precede, alla data odierna, i diritti di voto esercitabili dagli azionisti sono i seguenti:

Al 31 marzo 2025, sulle azioni Generalfinance, risultano sussistere i seguenti vincoli:

  • a) un pegno di primo grado su 1.100.000 azioni ordinarie di proprietà di GGH, costituito da quest'ultima a favore di Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., a garanzia delle obbligazioni assunte da GGH medesima in relazione a un finanziamento concesso dal predetto Istituto di credito, per un importo affidato di euro 5 milioni. In deroga a quanto disposto dall'art. 2352 codice civile, il diritto di voto relativo alle azioni gravate dal pegno viene regolarmente esercitato da GGH, sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie. Analogamente, GGH ha mantenuto il diritto alla percezione di qualunque somma dovuta da Generalfinance in relazione alle azioni gravate dal pegno;
  • b) un pegno di primo grado su 396.825 azioni ordinarie di proprietà di GGH, costituito da quest'ultima a favore di Crédit Agricole Italia S.p.A., a garanzia delle obbligazioni assunte da GGH medesima in relazione a un finanziamento concesso dal predetto Istituto di credito, per un importo affidato di euro 2,5 milioni. Anche in questo caso, in deroga a quanto disposto dall'art. 2352 codice civile, il diritto di voto relativo alle azioni gravate dal pegno viene regolarmente esercitato da GGH, sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie. Analogamente, GGH ha mantenuto il diritto alla percezione di qualunque somma dovuta da Generalfinance in relazione alle azioni gravate dal pegno.
  • Si segnala che, alla data della presente relazione, la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.

Principali indicatori di risultato

Generalfinance ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un utile netto di 5,3 milioni di euro (+8% rispetto al 31.03.2024). Il turnover – compresa l'operatività di anticipo su crediti futuri - ha raggiunto 819 milioni di euro (+32%) con 644 milioni di euro di erogato (+34%). Al netto dei crediti futuri, il turnover è stato pari a 744 milioni di euro.

Al fine di consentire una chiara ed immediata visione riguardo all'andamento economico della Società, nelle seguenti tabelle si espongono alcuni indicatori dell'esercizio, comparati con i dati relativi all'anno precedente.

Principali dati economici riclassificati (in migliaia di euro)

Voci di conto economico 31.03.2025 31.03.2024 Variazione
- Margine d'interesse 3.315 2.619 27%
- Commissioni nette 11.092 7.952 39%
- Margine di intermediazione 14.432 10.571 37%
- Costi operativi (4.622) (3.317) 39%
- Utile attività corrente al lordo delle imposte 7.884 7.289 8%
- Utile d'esercizio 5.286 4.878 8%

Principali dati patrimoniali (in migliaia di euro)

Voce di stato patrimoniale 31.03.2025 31.12.2024 Variazione
Attività finanziarie al costo ammortizzato 533.382 614.946 -13%
Passività finanziarie al costo ammortizzato 540.883 635.239 -15%
Patrimonio netto 85.427 80.088 7%
Totale dell'attivo 679.446 769.705 -12%

Principali indicatori di performance

Indicatori gestionali 31.03.2025 31.03.2024
Cost / Income ratio (%) 32% 31%
ROE (%) 26% 29%
Margine Interesse / Margine Intermediazione (%) 23% 25%
Commissioni nette / Margine Intermediazione (%) 77% 75%

Note:

  • Cost income ratio calcolato come rapporto fra costi operativi e margine d'intermediazione

  • ROE calcolato come rapporto fra utile di periodo e patrimonio netto di fine periodo, escluso l'utile di periodo

Turnover

Il turnover al 31 marzo 2025 – compresi i dati riferiti all'operatività di anticipo crediti futuri - ha raggiunto i 819 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto allo stesso periodo del 2024. Con riferimento al turnover annuale "LTM – Last Twelve Months" (marzo 2024 – marzo 2025), la disaggregazione per nazionalità dei debitori ceduti evidenzia un peso relativo importante del factoring internazionale, che rappresenta circa il 24,5% dei volumi di business, con una importante diversificazione per paese, a testimonianza dell'elevato livello di servizio che la Società è in grado di fornire alla clientela orientata all'export. Con riferimento alla sede del Cedente, la Società risulta fortemente radicata nel nord del Paese, con un particolare focus su Lombardia (56,4% del turnover), Veneto (9,6%), Emilia – Romagna (5,8%); in crescita il turnover da aziende operative nel Lazio (8,5%). Complessivamente queste 3 regioni rappresentano circa il 72% del turnover, evidenziando la significativa presenza di Generalfinance in alcune delle aree più produttive e rilevanti del Paese. 2021 2022 2023 2024 3M24 3M25 Turnover - € mln

Nota: dati turnover LTM

Nota: dati turnover LTM

Da un punto di vista settoriale, la manifattura rappresenta la quota più importante del turnover sviluppato nei confronti dei cedenti, con il 58,6% circa; tale posizionamento è coerente con il "DNA" di Generalfinance quale factor di riferimento delle PMI manifatturiere interessate da processi di turnaround.

L'attività è rappresentata principalmente dal factoring pro solvendo, che incide per circa il 75,1% sui volumi, mentre la quota pro-soluto, pari al circa il 24,9%, risulta in crescita rispetto allo scorso anno. Da ultimo, il 51,0% del turnover è sviluppato nei confronti di cedenti "distressed", vale a dire impegnati in progetti di ristrutturazione attraverso i diversi strumenti previsti dal Codice della crisi d'impresa.

Nota: dati turnover LTM

Dati economici

Nel primo trimestre 2025, il margine di interesse si attesta a 3,3 milioni di euro, registrando un incremento del 27% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in linea con la crescita del business della società. Le commissioni nette ammontano a 11,1 milioni di euro, in aumento del 39% rispetto agli 8,0 milioni di euro dei primi tre mesi del 2024. La dinamica delle commissioni risente positivamente dell'evoluzione del turnover, in crescita del 32% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente, e della contenuta riduzione dei tassi commissionali, confermando l'ottima performance commerciale ed operativa della società.

Il margine di intermediazione si attesta a circa 14,4 milioni di euro, in crescita del 37%. Le rettifiche di valore ammontano a 1,9 milioni di euro, mentre i costi operativi, pari a circa 4,6 milioni di euro, aumentano del 39%. Le imposte stimate sono pari a 2,6 milioni di euro. Il risultato netto di periodo si attesta a circa 5,3 milioni di euro, in aumento dell'8% rispetto ai 4,9 milioni di euro registrati nei primi tre mesi del 2024.

Voci/Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
31/03/2025 31/03/2024
1. Attività finanziarie valutate al fair value con - - - - -
impatto a conto economico:
1.1 Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
- - - - -
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - - -
1.3 Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate al fair value
- - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
- - X - -
3. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
- 10.331.207 - 10.331.207 9.283.802
3.1 Crediti verso banche - 321.594 X 321.594 456.551
3.2 Crediti verso società finanziarie - 343.160 X 343.160 359.271
3.3 Crediti verso clientela - 9.666.453 X 9.666.453 8.467.980
4. Derivati di copertura X X - - -
5. Altre attività X X 91.575 91.575 8.397
6. Passività finanziarie X X X - -
Totale - 10.331.207 91.575 10.422.782 9.292.199
di cui: interessi attivi su attività finanziarie
impaired
- - - - -
di cui: interessi attivi su leasing X - X - -

Composizione degli interessi attivi e dei proventi assimilati – Voce 10 del Conto Economico

Composizione degli interessi passivi e degli oneri assimilati - Voce 20 del Conto Economico

Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31/03/2025 31/03/2024
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
6.255.547 851.978 - 7.107.525 6.673.049
1.1 Debiti verso banche 2.742.274 X X 2.742.274 2.510.557
1.2 Debiti verso società finanziarie 3.486.002 X X 3.486.002 3.441.014
1.3 Debiti verso clientela 27.271 X X 27.271 13.091
1.4 Titoli in circolazione X 851.978 X 851.978 708.387
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair
value
- - - - -
4. Altre passività X X - - -
5. Derivati di copertura X X - - -
6. Attività finanziarie X X X - -
Totale 6.255.547 851.978 - 7.107.525 6.673.049
di cui: interessi passivi relativi ai debiti
per leasing
27.271 X X 27.271 13.091

Composizione delle commissioni attive – Voce 40 del Conto Economico

Dettaglio Totale 31/03/2025 Totale 31/03/2024
a) operazioni di leasing - -
b) operazioni di factoring 13.037.694 8.970.158
c) credito al consumo - -
d) garanzie rilasciate - -
e) servizi di: - -
-
gestione fondi per conto terzi
- -
-
intermediazione in cambi
- -
-
distribuzione prodotti
- -
-
altri
- -
f) servizi di incasso e pagamento - -
g) servicing in operazioni di cartolarizzazione - -
h) altre commissioni - -
Totale 13.037.694 8.970.158

Composizione delle commissioni passive – Voce 50 del Conto Economico

Dettaglio/Settori Totale 31/03/2025 Totale 31/03/2024
a) garanzie ricevute 91 94
b) distribuzione di servizi da terzi - -
c) servizi di incasso e pagamento - -
d) altre commissioni 1.945.833 1.017.906
d.1 operazioni di anticipazione di crediti di impresa (L.52/91) 715.784 365.432
d.2 altre 1.230.049 652.474
Totale 1.945.924 1.018.000

Le commissioni passive per operazioni di anticipazione di crediti d'impresa sono rappresentate da provvigioni e compensi corrisposti a soggetti terzi e da commissioni passive per operazioni ricessione (c.d. operazioni di re-factoring).

La sottovoce "Altre" è composta principalmente da spese e commissioni bancarie per euro 224.396 e da costi sostenuti per l'assicurazione del credito per euro 985.150.

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni/Componenti
reddituali
Primo Secondo Terzo stadio Impaired acquisite o
originate
Primo Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
Totale
31/03/2025
Totale
31/03/2024
stadio stadio Write-off Altre Write-off Altre stadio o
originate
1. Crediti verso banche (429) - - - - - 518 - - - 89 (1.688)
-
per leasing
- - - - - - - - - - - -
-
per factoring
- - - - - - - - - - - -
-
altri crediti
(429) - - - - - 518 - - - 89 (1.688)
2. Crediti verso società
finanziarie
- - - - - - 1 - - - 1 -
-
per leasing
- - - - - - - - - - - -
-
per factoring
- - - - - - 1 - - - 1 -
-
altri crediti
- - - - - - - - - - - -
3. Crediti verso clientela (423.230) (603.206) (77.610) (948.903) - - 56.325 17.799 67.975 - (1.910.850) 48.297
-
per leasing
- - - - - - - - - - - -
-
per factoring
(423.230) (603.206) (77.610) (948.903) - - 56.325 17.799 67.975 - (1.910.850) 48.297
-
per credito al
consumo
- - - - - - - - - - - -
-
prestiti su pegno
- - - - - - - - - - - -
-
altri crediti
- - - - - - - - - - - -
Totale (423.659) (603.206) (77.610) (948.903) - - 56.844 17.799 67.975 - (1.910.760) 46.609

Composizione delle rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 130 del Conto Economico

Gli importi inseriti nella voce "Crediti verso banche" si riferiscono ai crediti verso banche "a vista" riportati nella voce "Cassa e disponibilità liquide".

Composizione delle spese per il personale – Voce 160 a) del Conto Economico

Tipologie di spese/Valori Totale 31/03/2025 Totale 31/03/2024
1. Personale dipendente 1.936.709 1.805.408
a) salari e stipendi 1.330.465 1.278.817
b) oneri sociali 360.108 314.961
c) indennità di fine rapporto 206 5.941
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 53.793 55.299
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi
simili:
- -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 31.075 23.699
- a contribuzione definita 31.075 23.699
- a benefici definiti - -
h) altri benefici a favore dei dipendenti 161.062 126.691
2. Altro personale in attività - -
3. Amministratori e Sindaci 344.785 340.484
4. Personale collocato a riposo - -
5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre
aziende
- -
6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società - -
Totale 2.281.494 2.145.892

Composizione delle altre spese amministrative – Voce 160 b) del Conto Economico

Tipologia di spesa/Valori Totale 31/03/2025 Totale 31/03/2024
Compensi professionali e consulenze 819.325 536.478
Oneri per imposte indirette e tasse 56.092 31.608
Spese di manutenzione 10.677 20.287
Spese per utenze 50.232 40.165
Affitti passivi e spese condominiali 55.664 40.328
Assicurazioni 10.591 9.457
Informazioni commerciali 204.977 182.429
Altri oneri amministrativi 815.793 553.205
Totale 2.023.351 1.413.957

Dati patrimoniali e asset quality

I crediti netti verso la clientela si attestano a 533,4 milioni di euro, registrando una diminuzione del 13% rispetto al 31 dicembre 2024. La percentuale di erogazione si mantiene stabile al 79%, invariata rispetto ai primi tre mesi del 2024, mentre i giorni medi di credito si attestano a circa 85, in aumento rispetto ai 78 giorni rilevati nel 2024.

All'interno dell'aggregato dei crediti, il totale dei crediti deteriorati lordi ammonta a 9,4 milioni di euro, con un NPE ratio lordo pari a circa 1,74% e un NPE ratio netto pari a circa 1,37%. La copertura dei crediti deteriorati si attesta intorno al 36%.

Composizione merceologica dei crediti verso banche - Voce 40 a) dell'Attivo

Composizione Totale 31/03/2025 Totale 31/12/2024
Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
1. Depositi a scadenza - - - - - - - - - - - -
2. Conti correnti - - - - - - - - - - - -
3. Finanziamenti 4.690 - - - - 4.690 17.169 - - - - 17.169
3.1 Pronti conto termine - - - - - - - - - - - -
3.2 Finanziamenti per
leasing
- - - - - - - - - - - -
3.3 Factoring 4.690 - - - - 4.690 17.169 - - - - 17.169
- pro-solvendo - - - - - - - - - - - -
- pro-soluto 4.690 - - - - 4.690 17.169 - - - - 17.169
3.4 Altri finanziamenti - - - - - - - - - - - -
4. Titoli di debito - - - - - - - - - - - -
4.1
titoli strutturati
- - - - - - - - - - - -
4.2
altri titoli di debito
- - - - - - - - - - - -
5. Altre attività - - - - - - - - - - - -
Totale 4.690 - - - - 4.690 17.169 - - - - 17.169

L1 = livello 1; L2 = livello 2; L3 = livello 3

Composizione merceologica dei crediti verso società finanziarie - Voce 40 b) dell'Attivo

Composizione Totale 31/03/2025 Totale 31/12/2024
Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 18.398 - - - - 18.398 57.587 - - - - 57.587
1.1 Pronti conto termine - - - - - - - - - - - -
1.2 Finanziamenti per
leasing
- - - - - - - - - - - -
1.3 Factoring 18.398 - - - - 18.398 57.587 - - - - 57.587
- pro-solvendo - - - - - - - - - - - -
- pro-soluto 18.398 - - - - 18.398 57.587 - - - - 57.587
1.4 Altri finanziamenti - - - - - - - - - - - -
2. Titoli di debito - - - - - - - - - - - -
2.1 titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
2.2 altri titoli di debito - - - - - - - - - - - -
3. Altre attività - - - - - - - - - - - -
Totale 18.398 - - - - 18.398 57.587 - - - - 57.587

L1 = livello 1; L2 = livello 2; L3 = livello 3

Composizione merceologica dei crediti verso clientela – Voce 40 c) dell'Attivo

Totale 31/03/2025 Totale 31/12/2024
Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
Composizione Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 526.090.891 7.267.696 - - - 533.358.587 610.846.274 4.024.509 - - - 614.870.783
1.1 Finanziamenti per
leasing
- - - - - - - - - - - -
di cui: senza opzione finale
d'acquisto
- - - - - - - - - - - -
1.2 Factoring 526.090.891 7.267.696 - - - 533.358.587 610.846.274 4.024.509 - - - 614.870.783
- pro-solvendo 380.497.357 7.244.837 - - - 387.742.194 415.377.788 4.001.258 - - - 419.379.046
- pro-soluto 145.593.534 22.859 - - - 145.616.393 195.468.486 23 251 - - - 195.491.737
1.3 Credito al consumo - - - - - - - - - - - -
1.4 Carte di credito - - - - - - - - - - - -
1.5 Prestiti su pegno - - - - - - - - - - - -
1.6 Finanziamenti
concessi in relazione ai
servizi di pagamento
prestati
- - - - - - - - - - - -
1.7 Altri finanziamenti - - - - - - - - - - - -
di cui: da escussione di
garanzie e impegni
- - - - - - - - - - - -
2. Titoli di debito - - - - - - - - - - - -
2.1
titoli strutturati
- - - - - - - - - - - -
2.2
altri titoli di debito
- - - - - - - - - - - -
3. Altre attività - - - - - - - - - - - -
Totale 526.090.891 7.267.696 - - - 533.358.587 610.846.274 4.024.509 - - - 614.870.783

L1 = livello 1; L2 = livello 2; L3 = livello 3

La cassa e le disponibilità liquide – rappresentate dai crediti verso banche – risultano pari a circa 113 milioni di euro – a testimonianza del prudente profilo di gestione della liquidità – mentre il totale dell'attivo patrimoniale ammonta a 679,4 milioni di euro, a fronte di 769,7 milioni di fine 2024.

Le attività materiali sono pari a 6,3 milioni di euro, in confronto ai circa 6,5 milioni di euro del 2024. Le attività immateriali assommano a 3,3 milioni di euro, in linea con il dato di fine 2024.

Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, pari a 540,9 milioni di euro, sono costituite da debiti per 483,7 milioni di euro e da titoli in circolazione per 57,2 milioni di euro.

I debiti sono principalmente rappresentati dal finanziamento in pool (saldo al 31 marzo pari a 217,2 milioni di euro) stipulato con alcune banche italiane, oltre ai mutui e alle altre linee bilaterali con banche e società di factoring (105,2 milioni di euro). Inoltre, nella voce viene rilevato il debito nei confronti del veicolo (151,2 milioni di euro) relativo all'operazione di cartolarizzazione conclusa a dicembre 2021, che vede BNP Paribas, Banco BPM e Intesa Sanpaolo quali senior lender.

I titoli sono costituti da due prestiti obbligazionari subordinati (12,5 milioni) emessi nel secondo semestre dell'anno 2021, oltre che dalle cambiali finanziarie in essere (45 milioni).

Totale 31/03/2025 Totale 31/12/2024
Voci verso
banche
verso
società
finanziarie
verso
clientela
verso
banche
verso
società
finanziarie
verso
clientela
1. Finanziamenti 235.419.101 90.946.975 - 277.625.116 71.649.724 -
1.1 pronti contro termine - - - - - -
1.2 altri finanziamenti 235.419.101 90.946.975 - 277.625.116 71.649.724 -
2. Debiti per leasing - - 3.069.597 - - 3.186.688
3. Altri debiti - 151.217.307 3.082.560 - 202.235.521 3.699.753
Totale 235.419.101 242.164.282 6.152.157 277.625.116 273.885.245 6.886.441
Fair value - livello 1 - - - - - -
Fair value - livello 2 - - - - - -
Fair value - livello 3 235.419.101 242.164.282 6.152.157 277.625.116 273.885.245 6.886.441
Totale Fair Value 235.419.101 242.164.282 6.152.157 277.625.116 273.885.245 6.886.441

Composizione merceologica dei debiti – Voce 10 a) del Passivo

Il totale della voce "debiti" ammonta pertanto ad euro . 483.735.540

Il debito verso banche si riferisce a:

Forma tecnica Importo
Esposizioni in c/c a vista per anticipi SBF 3.947.373
Mutui chirografari 14.239.543
Finanziamento in pool 217.232.185
Totale 235.419.101

Relativamente al contratto di finanziamento revolving in pool ("Contratto RCF"), si fa presente che la Società – nel contesto delle strategie di funding – in data 4 dicembre 2024 ha ottenuto dagli istituti di credito la proroga della scadenza del contratto da gennaio 2025 a dicembre 2027. Al riguardo, si specifica che il Contratto RCF prevede taluni covenant relativi in particolare:

  • alla patrimonializzazione della Società ("Parametro Finanziario");
  • al livello di crediti non perfoming sul totale crediti;
  • al loan to value della linea complessiva;
  • al grado di copertura assicurativa delle esposizioni creditizie.

Tali covenant sono stati costantemente rispettati sin dalla firma del Contratto RCF e sono in linea con i limiti contrattuali anche con riferimento al 31 marzo 2025.

Nel contesto della rinegoziazione volta all'estensione della durata del Contratto RCF, sono stati ottenuti da parte della Società alcuni

elementi significativi:

  • modifiche contrattuali con condizioni operative migliorative, relativamente anche al finanziamento dell'operatività estera; - incremento dell'ammontare del funding disponibile da 173 a 260 milioni di euro, con un aumento del numero di banche aderenti al pool;

  • riduzione del costo del finanziamento (spread su Euribor 3 mesi da 162 a 150 punti base).

Il debito per finanziamenti verso società finanziarie si riferisce principalmente a debiti per ricessioni pro solvendo di fatture Italia ed estero (c.d. operazioni di re-factoring).

Gli altri debiti verso società finanziarie si riferiscono a debiti verso la società veicolo relativi all'operazione di cartolarizzazione conclusa a dicembre 2021 e rinnovata a dicembre 2024 sino a dicembre 2027 ed avente ad oggetto un portafoglio rotativo di crediti derivanti da contratti di factoring pro solvendo e pro soluto di titolarità della Società. Con riferimento all'operazione di cartolarizzazione in essere, si fa presente che la documentazione contrattuale sottoscritta con i lender, prevede taluni trigger, al superamento dei quali l'operazione può andare in una fase di ammortamento. Tali trigger si riferiscono in particolare alle performance del portafoglio cartolarizzato (livelli di delinquency e default). Tali trigger sono in linea con i limiti contrattuali anche con riferimento al 31 marzo 2025.

La Società, in data 18 dicembre 2024, ha concluso con i senior lender le attività preordinate a un'estensione della scadenza del programma di cartolarizzazione per ulteriori tre anni, sino a dicembre 2027. Le condizioni del programma di cartolarizzazione (in particolare lo spread sull'euribor) sono risultate sostanzialmente invariate rispetto a quelle vigenti alla data di rinnovo del programma.

I debiti verso la clientela si riferiscono ad importi da riconoscere a cedenti rinvenienti da incassi di crediti ceduti e a debiti per leasing, iscritti a seguito dell'adozione del nuovo principio contabile "IFRS 16 Leases".

Totale 31/03/2025 Totale 31/12/2024
Tipologia titoli/Valori Fair value Fair value
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
A. Titoli
1. obbligazioni 12.891.195 - - 12.891.195 12.776.933 - - 12.776.933
1.1 strutturate - - - - - - - -
1.2 altre 12.891.195 - - 12.891.195 12.776.933 - - 12.776.933
2. altri titoli 44.256.323 44.256.323 - - 64.065.273 64.065.273 - -
2.1 strutturati - - - - - - - -
2.2 altri 44.256.323 44.256.323 - - 64.065.273 64.065.273 - -
Totale 57.147.518 44.256.323 - 12.891.195 76.842.206 64.065.273 - 12.776.933

Composizione merceologica dei titoli in circolazione – Voce 10 b) del Passivo

Per quanto riguarda le obbligazioni, nel corso dei mesi di settembre e ottobre 2021, la Società ha emesso e collocato due prestiti obbligazionari subordinati Tier 2.

Il primo, con durata sei anni e scadenza 30 settembre 2027, è stato emesso per un ammontare di 5 milioni di euro con cedola annuale a tasso fisso del 10%.

Il secondo, con durata cinque anni e scadenza 28 ottobre 2026, è stato emesso per un ammontare di 7,5 milioni di euro e con cedola annuale a tasso variabile pari all'euribor 3 mesi maggiorato di uno spread pari a 800 basis points.

Le obbligazioni – sottoscritte da investitori istituzionali – sono state immesse nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate alla disciplina di dematerializzazione.

Gli altri titoli sono cambiali finanziarie ammesse in forma dematerializzata in Monte Titoli e negoziate sull'Euronext Access Milan, sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana S.p.A.

In particolare, sono stati emessi e ancora non rimborsati alla data del bilancio cinque titoli. Il primo, con durata 10 mesi, è stato emesso per un ammontare di 20 milioni di euro - zero coupon - a tasso fisso annuo pari a 4,95%. Il secondo, con durata 12 mesi, è stato emesso per un ammontare di 5 milioni di euro - zero coupon - a tasso fisso annuo pari a 2,023%. Il terzo, con durata 12 mesi, è

stato emesso per un ammontare di 5 milioni di euro - zero coupon - a tasso fisso annuo pari a 3,42%. Il quarto, con durata 6 mesi, è stato emesso per un ammontare di 5 milioni di euro - zero coupon - a tasso fisso annuo pari a 3,56%. Il quinto ed ultimo, con durata 9 mesi, è stato emesso per un ammontare di 10 milioni di euro - zero coupon - a tasso fisso annuo pari a 3,37%.

Debiti e titoli subordinati

La voce "Titoli in circolazione" comprende Titoli subordinati relativi all'emissione di prestiti obbligazionari Tier 2 per nominali 12,5 milioni di euro.

Impatto riveniente dal conflitto tra Russia e Ucraina

Con riferimento a quanto indicato da ESMA nel public statement "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" in data 14 marzo 2022 e alla comunicazione CONSOB del 19 marzo 2022 "Conflitto in Ucraina: richiami di attenzione Consob agli emittenti vigilati sull'informativa finanziaria e sugli adempimenti connessi al rispetto delle misure restrittive adottate dall'Unione Europea nei confronti della Russia, nonché sugli adempimenti dei gestori di portali on-line", la Società – nel quadro del costante monitoraggio del proprio portafoglio prestiti - ha posto particolare attenzione, sul fronte geopolitico, agli sviluppi della situazione di conflitto tra l'Ucraina e la Russia, sfociata nell'invasione da parte della Russia del territorio ucraino iniziata in data 24 febbraio 2022 e nell'adozione di sanzioni economiche da parte dell'Unione Europea, della Svizzera, del Giappone, dell'Australia e dei Paesi della NATO nei confronti della Russia e della Bielorussia e di alcuni esponenti di tali Paesi; conflitto e sanzioni hanno avuto, a partire da febbraio 2022, ripercussioni negative significative sull'economia globale, anche tenuto conto degli effetti negativi sull'andamento dei costi delle materie prime (con particolare riferimento ai prezzi e alla disponibilità di energia elettrica e gas), nonché sull'andamento dei mercati finanziari.

In tale contesto, va sottolineato che la presenza diretta di Generalfinance nel mercato russo/ucraino/bielorusso (aree direttamente interessate dal conflitto) è estremamente contenuta, poiché la Società ha rapporti di factoring unicamente con cedenti attivi in Italia. Alla data del 31 marzo 2025, Generalfinance ha un'esposizione di circa 40.000 euro nei confronti di debitori ceduti aventi sede in Russia, Ucraina e Bielorussia. A partire dall'invasione dell'Ucraina, Generalfinance ha sospeso gli affidamenti relativi a Debitori Ceduti operanti nei paesi direttamente coinvolti dal conflitto.

Il persistere – per un periodo prolungato – dello scenario di crisi potrebbe poi determinare un incremento del numero di società con carenza di liquidità, alimentando il mercato di riferimento della Società.

Patrimonio netto e capital ratios

Il patrimonio netto al 31 marzo 2025 si attesta a 85,4 milioni di euro, rispetto a 80,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024. I coefficienti patrimoniali di Generalfinance – incluso l'utile dell'esercizio 2024 al netto dei dividendi deliberati dall'assemblea dei soci in data 10 aprile 2025 - evidenziano i seguenti valori:

  • 14,21% CET1 ratio;
  • 14,21% TIER1 ratio;
  • 15,22% Total Capital ratio.

I coefficienti risultano ampiamente superiori ai valori minimi regolamentari previsti dalla circolare di Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015.

I coefficienti patrimoniali di Generalfinance – includendo proforma anche l'utile del primo trimestre del 2025, al netto dei dividendi

attesi - evidenziano i seguenti valori:

  • 14,80% CET1 ratio;
  • 14,80% TIER1 ratio; 15,80% Total Capital ratio.

Fondi propri

Informazioni di natura qualitativa

1. Patrimonio di base (TIER 1)

Si precisa che - ai sensi dell'articolo 26, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo (il "CRR") – nel Patrimonio di base sono inclusi gli utili netti risultanti dal bilancio relativo al 2024, al netto dei dividendi distribuiti. Ai fini di quanto sopra, si fa presente che:

  • gli utili sono stati verificati da soggetti indipendenti dall'ente che sono responsabili della revisione dei conti dell'ente stesso, come richiesto dall'articolo 26, paragrafo 2, del CRR;

  • gli utili sono stati valutati in conformità ai principi stabiliti dalla disciplina contabile applicabile;

  • tutti gli oneri e i dividendi prevedibili sono stati dedotti dall'importo degli utili;
  • l'importo dei dividendi da dedurre è stato stimato in conformità della normativa applicabile.

Dal patrimonio di base inoltre è dedotto l'importo riferito al cosiddetto "Quick Fix" con cui si è determinato il valore delle attività sotto forma di software da dedurre dagli elementi del capitale primario di classe 1 e l'importo riferito alle immobilizzazioni immateriali in corso.

2. Patrimonio supplementare (TIER 2)

Nel Patrimonio supplementare (TIER 2) sono compresi i titoli obbligazionari subordinati che la Società ha emesso nel corso del 2021 al netto della quota di ammortamento calcolata come previsto dall'art. 64 dal CRR (Regolamento UE 575/2013).

Informazioni di natura quantitativa

Totale 31/03/2025 Totale 31/12/2024
A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 80.141.261 72.567.333
B. Filtri prudenziali del patrimonio base - -
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - -
B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) - -
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B) 80.141.261 72.567.333
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base 12.032.937 8.489.416
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D) 68.108.324 64.077.917
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri
prudenziali
12.500.000 12.500.000
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare - -
G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - -
G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) - -
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F
+ G)
12.500.000 12.500.000
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare 7.621.851 7.005.750
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H – I) 4.878.149 5.494.250
M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e
supplementare
- -
N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) 72.986.473 69.572.167

Adeguatezza patrimoniale

Informazioni di natura qualitativa

Generalfinance valuta l'adeguatezza dei fondi propri a sostegno delle attività correnti e prospettiche, coerentemente con la propria policy di contenimento del rischio.

Nel contesto del processo ICAAP, Generalfinance definisce le componenti del capitale complessivo (componenti patrimoniali a copertura del capitale interno, ossia del fabbisogno di capitale relativo ad un determinato rischio) sulla base della metodologia prudenziale. Le componenti del capitale complessivo coincidono quindi con le poste del patrimonio netto e con quelle dei fondi propri.

La Società misura le seguenti tipologie di rischio di primo e secondo pilastro: di credito, operativo, di concentrazione, di tasso di interesse sul portafoglio bancario, di liquidità. A fronte delle prime quattro tipologie, la Società determina il capitale interno necessario per la copertura dei rischi generati dalle attività correnti e prospettiche. I rischi di primo pilastro (credito e operativo) sono misurati con i medesimi criteri utilizzati per la determinazione dei requisiti prudenziali minimi obbligatori e, in particolare, il metodo standardizzato per il rischio di credito e il metodo base per il rischio operativo. Con riferimento ai rischi di secondo pilastro, Generalfinance utilizza i seguenti metodi di misurazione quantitativa proposti nella Circolare di Banca d'Italia n. 288/15 (la

"Circolare"):

  • per il rischio di concentrazione (per teste e per gruppi di clienti connessi), il metodo semplificato proposto nella Circolare al Titolo IV, Capitolo 14, Allegato B;
  • per il rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario, il metodo semplificato previsto dalla Circolare al Titolo IV, Capitolo 14, Allegato C;
  • per il rischio di liquidità, il modello maturity ladder di misurazione del funding risk, previsto dalla Circolare.

Gli altri rischi di secondo pilastro sono oggetto di valutazione qualitativa.

Informazioni di natura quantitativa

Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti
Categorie/Valori 31/03/2025 31/12/2024 31/03/2025 31/12/2024
A. ATTIVITA' DI RISCHIO - - - -
A.1 Rischio di credito e di controparte 688.591.009 777.359.272 405.603.844 461.975.860
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA - - - -
B.1 Rischio di credito e di controparte - - 32.448.307 36.958.068
B.2 Rischio per la prestazione dei servizi di
pagamento
- - - -
B.3 Requisito a fronte dell'emissione di moneta
elettronica
- - - -
B.4 Requisiti prudenziali specifici - - 5.908.657 5.908.657
B.5 Totale requisiti prudenziali - - 38.356.964 42.866.725
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA - - -
C.1 Attività di rischio ponderate - - 479.462.052 535.834.068
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate
(TIER 1 capital ratio)
- - 14,2% 12,0%
C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio
ponderate (Total capital ratio)
- - 15,2% 13,0%

Le attività di rischio ponderate, esposte nella voce C.1, utilizzate anche nel calcolo dei coefficienti riportati nelle voci C.2 e C.3, sono calcolate come il prodotto tra il totale requisito prudenziale (voce B.5) e 12,50 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio pari all'8%).

Informazioni sulle prospettive aziendali con particolare riferimento alla continuità aziendale

Per quanto concerne il presupposto della continuità aziendale, il Consiglio di Amministrazione, alla luce dei principali indicatori economico-finanziari, patrimoniali, della posizione di liquidità e dell'evoluzione prevedibile della gestione, ritiene di avere la ragionevole certezza che la Società continuerà con la propria esistenza operativa in un futuro prevedibile.

Operazioni con parti correlate

Il principio contabile di riferimento è lo IAS 24 la cui nuova versione, approvata dallo IASB il 4/11/2009, è stata omologata con il regolamento 19/07/2010, n.632. Tale versione definisce parte correlata una persona o un'entità correlata a quella che redige il bilancio. Non possono essere annoverate tra le parti correlate due entità per il solo fatto di avere in comune un amministratore o un altro dirigente con responsabilità strategiche.

Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica

Il Consiglio di Amministrazione ha identificato cinque dirigenti con responsabilità strategica, ovvero il CFO, il CCO, il CLO, il CIO e il COO. La retribuzione annua lorda dei dirigenti con responsabilità strategica è complessivamente pari ad euro 668.033.

Tale importo non considera l'accantonamento al Fondo TFR, il TFR versato ai fondi di previdenza complementare, il patto di non concorrenza e gli eventuali bonus a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario sia a breve termine che a medio-lungo termine determinati sulla base dei risultati della Società.

Crediti e garanzie rilasciate a favore di amministratori e sindaci

Si precisa che la società non vanta alcun credito nei confronti di amministratori e sindaci e che non sono state rilasciate garanzie a favore di amministratori e sindaci

Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Nel seguente prospetto si evidenziano gli importi relativi ai rapporti di natura patrimoniale ed economica intrattenuti nel corso dei primi tre mesi del 2025 con le parti correlate come sopra definite sulla base di quanto previsto dallo IAS 24.

TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE (valori in euro) Società controllante Altre parti correlate
VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - 993.378
120. Altre attività 37.332 2.928
Totale attivo 37.332 996.306
80. Altre passività - 1.711.701
90. Trattamento di fine rapporto del personale - 106.260
100. Fondi per rischi e oneri - 156.411
Totale passivo - 1.974.372
PROSPETTO DI DETTAGLIO DEI RAPPORTI CON SOCIETA' DEL GRUPPO (valori in euro) GGH – Gruppo general
Holding S.r.l.
Generalbroker S.r.l.
VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE
120. Altre attività 37.332 366
Totale voci 37.332 366
TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE (valori in euro) Società controllante Altre parti correlate
VOCI DI CONTO ECONOMICO
10. Interessi attivi e proventi assimilati - 16.786
40. Commissioni attive - 16.206
160. Spese amministrative: a) spese per il personale - (777.707)
160. Spese amministrative: b) altre spese amministrative - (144.458)
200. Altri oneri/proventi di gestione 7.545 1.433
Totale voci 7.545 (887.740)

NB. Si precisa che i costi sono comprensivi di Iva indetraibile.

PROSPETTO DI DETTAGLIO DEI RAPPORTI CON SOCIETA' DEL GRUPPO (valori in euro) GGH – Gruppo general
Holding S.r.l.
Generalbroker S.r.l.
VOCI DI CONTO ECONOMICO
200. Altri oneri/proventi di gestione 7.545 74
Totale voci 7.545 74

Tutti le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni di mercato.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre

Collocamento di un'obbligazione senior unsecured

Il 14 aprile 2025, Generalfinance S.p.A. ha concluso con successo il collocamento di un prestito obbligazionario senior unsecured per un importo complessivo di 50 milioni di euro, riservato esclusivamente a investitori qualificati.

L'obbligazione, con scadenza a tre anni (aprile 2028) e opzione di rimborso anticipato da parte di Generalfinance dopo due anni dall'emissione, paga un tasso di interesse fisso annuo pari al 5,5% ed è stata sottoscritta da primari investitori istituzionali italiani ed esteri, confermando la fiducia del mercato nella solidità e nelle prospettive di crescita della società.

Il bond è quotato su Euronext Access Milan. I proventi dell'emissione saranno utilizzati per sostenere i piani di sviluppo di Generalfinance e per rafforzare ulteriormente la capacità di erogazione del credito nel segmento di riferimento.

Aggiornamento del Piano Industriale 2025-2027

Nonostante il mancato perfezionamento dell'operazione relativa a Workinvoice, gli obiettivi del Piano Industriale al 2027 sono pienamente confermati, considerando l'impatto non significativo che il business dell'invoice discounting avrebbe avuto nel breve periodo.

La Società resta quindi pienamente concentrata sul perseguimento degli obiettivi annunciati, in un contesto di mercato che continua a essere altamente favorevole al modello di business di Generalfinance – il finanziamento di imprese in "Special situation" – sia in Italia che nei Paesi esteri individuati per lo sviluppo internazionale.

Principali obiettivi del Piano 2025-2027:

  • Turnover 2025-2027: ~13 miliardi di euro
  • Utile netto cumulato 2025-2027: >84 milioni di euro
  • Utile netto atteso nel 2027: ~32 milioni di euro
  • Ritorno per gli azionisti: >42 milioni di euro in dividendi distribuiti nel triennio
  • ROE atteso nel 2027: ~34%
  • Total Capital Ratio atteso nel 2027: ~13%
  • ~110 dipendenti (FTE) entro il 2027, con un significativo rafforzamento delle funzioni operative, commerciali e di controllo interno

Inoltre, l'Assemblea ordinaria degli azionisti, in data 10 aprile 2025, ha assunto le seguenti deliberazioni.

Bilancio al 31 dicembre 2024

L'Assemblea ha esaminato e approvato il bilancio al 31 dicembre 2024 di Generalfinance, relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, che ha registrato un utile pari a Euro 21.099.149,25. Il bilancio individuale è stato sottoposto a revisione legale dei conti da parte della Deloitte & Touche S.p.A. che ha espresso giudizio di conformità, rilasciando la relazione sulla revisione senza rilievi e senza richiami d'informativa.

Destinazione del risultato di esercizio

L'Assemblea ha deliberato:

• di accantonare euro 10.612.044,47 a riserve, e nello specifico a Riserva Straordinaria, avendo, la Riserva Legale, già raggiunto il limite previsto dalla legge;

• la distribuzione di un dividendo di euro 0,83 – al lordo delle ritenute di legge – per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione. In ottemperanza al calendario di Borsa, il dividendo è stato posto in pagamento dal giorno 16 aprile 2025.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

Ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, l'Assemblea ha:

• approvato con voto vincolante la prima sezione della relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, che illustra la politica della Società in materia di remunerazione, e

• deliberato in senso favorevole con voto consultivo sulla seconda sezione, riguardante i compensi percepiti nel 2024 dai componenti degli organi di amministrazione, di controllo e dai dirigenti con responsabilità strategiche.

Approvazione del Piano di Incentivazione a lungo termine 2025-2027

L'Assemblea ha approvato il Piano di Incentivazione a lungo termine 2025-2027 (Long Term Incentive Plan) collegato al raggiungimento degli obbiettivi prefissati del Piano 2025/27 approvato lo scorso 28 febbraio dal Consiglio di Amministrazione di Generalfinance. Esso riguarda l'Amministratore Delegato e i dirigenti con responsabilità strategiche. Le principali caratteristiche del Piano sono illustrate nel documento informativo predisposto dalla Società ai sensi dell'art. 84-bis, comma 1, del Regolamento Emittenti adottato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 e messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nella sezione del sito internet della Società (www.generalfinance.it) dedicata all'Assemblea e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket Storage" ().

Rinnovo del Consiglio di Amministrazione

L'Assemblea Ordinaria ha inoltre deliberato la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2025 - 2027 e, pertanto, fino alla data dell'assemblea che approverà il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2027, come segue:

1 Dallocchio Maurizio indipendente(1)
2 De Angelis Paolo Alberto indipendente(1)
3 Gianolli Massimo non indipendente
4 Etro Leonardo Luca indipendente(1)
5 Albertini Gabriele indipendente(1)
6 Mosconi Maria Luisa non indipendente(2)
7 Casalvolone Federica indipendente(1)
8 Bavasso Marta indipendente(1)
9 Forno Ivonne indipendente(1)

(1) Candidato dichiaratosi in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma terzo, del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF), di cui all'art. 13, del D.M. 169/2020 e di cui al Codice di Corporate Governance delle società quotate (2020).

(2) la Consigliera Maria Luisa Mosconi quale esponente responsabile per l'antiriciclaggio è divenuta consigliera esecutiva ed ha, pertanto, perso la qualifica di amministratrice indipendente. Di seguito si forniscono maggiori dettagli

Gli amministratori sono stati nominati sulla base della liste presentata dal socio GGH - Gruppo General Holding S.r.l., titolare, alla data di presentazione della lista del 41,37% del capitale sociale (corrispondente al 53,533% dei diritti di voto) e della lista unitaria presentata, congiuntamente, dagli azionisti Investment Club S.r.l., Istituto Atesino di Sviluppo S.p.A., Sofia Holding S.r.l. Seac Fin S.p.A. - detentori complessivamente del 13,601% del capitale sociale (corrispondente al 12,0942% dei diritti di voto). All'atto del deposito di entrambe le liste sono state depositate anche le dichiarazioni di ciascun candidato relative all'accettazione della candidatura e della carica in caso di nomina, del possesso dei requisiti previsti dalla normativa applicabile, dell'assenza di cause di incompatibilità, oltre che le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di indipendenza. Si comunica inoltre che, ai sensi dell'articolo 19 dello statuto sociale, Maurizio Dallocchio è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione. Infine, l'Assemblea ha determinato i compensi dei componenti del Consiglio di Amministrazione in linea con la proposta formulata dal Consiglio uscente.

Rinnovo del Collegio Sindacale

L'Assemblea Ordinaria ha altresì provveduto alla nomina del nuovo Collegio Sindacale per il triennio 2025 - 2027 e, pertanto, fino alla data dell'assemblea che approverà il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2027, come segue:

1 Bolelli Gianluca Presidente
2 Lazzati Paolo Francesco Maria Sindaco effettivo
3 Spinardi Maria Enrica Sindaca effettiva
4 Zambanini Luca Sindaco supplente
5 Stefania Rusconi Sindaca supplente

Il Collegio Sindacale è stato nominato sulla base della lista presentata dal socio GGH - Gruppo General Holding S.r.l., titolare, alla data di presentazione della lista del 41,37% del capitale sociale (corrispondente al 53,533% dei diritti di voto) e della lista unitaria presentata, congiuntamente, dagli azionisti Investment Club S.r.l., Istituto Atesino di Sviluppo S.p.A., Sofia Holding S.r.l. Seac Fin S.p.A. - detentori complessivamente del 13,601% del capitale sociale (corrispondente al 12,0942% dei diritti di voto). All'atto del deposito di entrambe le liste sono state depositate anche le dichiarazioni di ciascun candidato relative all'accettazione della candidatura e della carica in caso di nomina, del possesso dei requisiti di onorabilità e di professionalità e dell'assenza di cause di incompatibilità, oltre che le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di indipendenza. Ai sensi dell'articolo 24 dello Statuto di Generalfinance, il dott. Gianluca Bolelli, primo nominativo dell'elenco della lista di minoranza, ha assunto la carica di Presidente del Collegio Sindacale. Infine, l'Assemblea ha determinato i compensi dei componenti del Collegio Sindacale in linea con la proposta formulata dal Consiglio uscente.

A valle della Assemblea Ordinaria, il neonominato Consiglio di Amministrazione si è riunito in data 10 aprile 2025 sotto la presidenza del prof. Maurizio Dallocchio, e ha assunto le seguenti deliberazioni.

Conferimento dell'incarico di Vicepresidente

Il Consiglio ha nominato l'Ing. Paolo Alberto De Angelis quale Vicepresidente della Società.

Conferimento dell'incarico di Amministratore Delegato e dei relativi poteri e deleghe

In continuità con il ruolo già assunto nel corso del precedente mandato, il Consiglio ha nominato il signor Massimo Gianolli quale Amministratore Delegato della Società. In linea con l'assetto dei poteri preesistente, a lui sono state conferite le medesime deleghe operative.

Conferimento dell'incarico di esponente responsabile per l'antiriciclaggio ai sensi delle disposizioni Banca d'Italia in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l'utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa

In adempimento delle disposizioni Banca d'Italia in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l'utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo del 26 marzo 2019, così come modificate dal Provvedimento del 1° agosto 2023, la Società ha nominato la Consigliera Maria Luisa Mosconi quale esponente responsabile per l'antiriciclaggio, previa positiva verifica del possesso, in capo alla stessa, dei requisiti previsti dalla sopra richiamata normativa. Come previsto dalla normativa vigente, in considerazione dell'assunzione di tale incarico, la dottoressa Mosconi è divenuta consigliera esecutiva ed ha, pertanto, perso la qualifica di amministratrice indipendente.

Determinazione dei criteri di significatività per la valutazione di indipendenza degli amministratori non esecutivi e verifica circa il possesso dei requisiti in capo agli amministratori neonominati ai sensi della normativa applicabile e del Codice di Corporate Governance

Ai sensi della Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, confermando quelli già definiti il 9 maggio 2022, i criteri di significatività per la valutazione di indipendenza degli amministratori non esecutivi. Sulla base di tali criteri e delle dichiarazioni rese da ciascun amministratore, il Consiglio ha inoltre verificato il possesso da parte dei neonominati Consiglieri Maurizio Dallocchio, Leonardo Luca Etro, Gabriele Albertini, Paolo Alberto De Angelis, Marta Bavasso, Federica Casalvolone e Ivonne Forno dei requisiti di indipendenza previsti dal Testo Unico della Finanza (art. 147-ter, comma 4 e art. 148, comma 3) e dalla Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance. Il Consiglio ha inoltre verificato il possesso da parte dei neonominati Consiglieri e Sindaci dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti ai sensi del testo Unico della Finanza per l'assunzione dei rispettivi incarichi.

Costituzione del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del Comitato Nomine e Remunerazione e nomina dei componenti e dei relativi Presidenti. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Il Consiglio ha deliberato di ricostituire il Comitato Nomine e Remunerazione e il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità nominando quali componenti:

  • del Comitato Nomine e Remunerazione, i consiglieri Federica Casalvolone, Leonardo Luca Etro e Paolo Alberto De Angelis, atteso il possesso dei requisiti previsti dalla normativa applicabile, e quale Presidente la consigliera Federica Casalvolone;

  • del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, i consiglieri Paolo Alberto De Angelis, Marta Bavasso e Leonardo Luca Etro, atteso il possesso dei requisiti previsti dalla normativa applicabile, e quale Presidente il consigliere Paolo Alberto De Angelis.

In continuità con il pregresso assetto, il Consiglio ha attribuito le funzioni del comitato parti correlate al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e al Comitato Nomine e Remunerazione i compiti richiesti dalla procedura in tema di operazioni con parti correlate adottata dalla Società, nel caso di operazioni aventi a oggetto le remunerazioni degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Alla data odierna, non si sono verificati ulteriori eventi rilevanti – diversi da quelli sopra rappresentati – successivamente alla chiusura dell'esercizio.

Evoluzione prevedibile della gestione

In uno scenario macroeconomico ancora caratterizzato da criticità per l'economia reale, le attività commerciali sviluppate da Generalfinance nel primo trimestre 2025 – in termini di turnover, ricavi e redditività – evidenziano una performance in linea con il Budget e sostanzialmente coerente con l'attuale Piano Industriale per l'esercizio in corso.

Tali elementi supportano l'aspettativa di una performance aziendale e di una redditività netta per l'intero 2025 in linea con il Budget, con una guidance in termini di utile netto di circa 24 milioni di euro.

Prospetti contabili

STATO PATRIMONIALE

(valori in unità di euro)

Voci dell'attivo 31/03/2025 31/12/2024
10. Cassa e disponibilità liquide 113.459.906 122.398.342
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 7.909.811 8.145.408
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 7.909.811 8.145.408
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 533.381.675 614.945.539
a) crediti verso banche 4.690 17.169
b) crediti verso società finanziarie 18.398 57.587
c) crediti verso clientela 533.358.587 614.870.783
70. Partecipazioni 0 0
80. Attività materiali 6.299.993 6.477.209
90. Attività immateriali 3.264.474 3.260.736
-
di cui avviamento
0 0
100. Attività fiscali 7.342.424 7.342.424
a) correnti 6.866.662 6.866.662
b) anticipate 475.762 475.762
120. Altre attività 7.787.778 7.134.863
Totale attivo 679.446.061 769.704.521
Voci del passivo e del patrimonio netto 31/03/2025 31/12/2024
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 540.883.058 635.239.008
a) debiti 483.735.540 558.396.802
b) titoli in circolazione 57.147.518 76.842.206
60. Passività fiscali 13.029.810 10.411.242
a) correnti 12.960.314 10.361.986
b) differite 69.496 49.256
80. Altre passività 38.181.516 42.207.360
90. Trattamento di fine rapporto del personale 1.528.213 1.550.314
100. Fondi per rischi e oneri 396.306 208.695
b) quiescenza e obblighi simili 188.228 186.116
c) altri fondi per rischi e oneri 208.078 22.579
110. Capitale 4.202.329 4.202.329
140. Sovrapprezzi di emissione 25.419.745 25.419.745
150. Riserve 50.335.972 29.236.823
160. Riserve da valutazione 183.215 129.856
170. Utile (Perdita) d'esercizio 5.285.897 21.099.149
Totale passivo e patrimonio netto 679.446.061 769.704.521

CONTO ECONOMICO (valori in unità di euro)

Voci 31/03/2025 31/03/2024
10. Interessi attivi e proventi assimilati 10.422.782 9.292.199
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 10.422.782 9.292.199
20. Interessi passivi e oneri assimilati (7.107.525) (6.673.049)
30. Margine di interesse 3.315.257 2.619.150
40. Commissioni attive 13.037.694 8.970.158
50. Commissioni passive (1.945.924) (1.018.000)
60. Commissioni nette 11.091.770 7.952.158
70. Dividendi e proventi simili 25.137 0
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 1.434 (1)
110. Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al
fair value con impatto a conto economico
(1.389) 0
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (1.389) 0
120. Margine di intermediazione 14.432.209 10.571.307
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (1.910.760) 46.609
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (1.910.760) 46.609
150. Risultato netto della gestione finanziaria 12.521.449 10.617.916
160. Spese amministrative (4.304.845) (3.559.849)
a) spese per il personale (2.281.494) (2.145.892)
b) altre spese amministrative (2.023.351) (1.413.957)
170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (2.112) 241.373
b) altri accantonamenti netti (2.112) 241.373
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (258.589) (204.439)
190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (193.639) (156.596)
200. Altri proventi e oneri di gestione 137.336 362.872
210. Costi operativi (4.621.849) (3.316.639)
220. Utili (Perdite) delle partecipazioni (15.375) (12.500)
260. Utile (perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte 7.884.225 7.288.777
270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (2.598.328) (2.410.399)
280. Utile (perdita) dell'attività corrente al netto delle imposte 5.285.897 4.878.378
300. Utile (perdita) d'esercizio 5.285.897 4.878.378

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA

(valori in unità di euro)

Voci dell'attivo 31/03/2025 31/03/2024
10. Utile (Perdita) d'esercizio 5.285.897 4.878.378
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
- -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
- -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti 53.359 17.005
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve di valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
- -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
100. Copertura di investimenti esteri - -
110. Differenze di cambio - -
120. Copertura dei flussi finanziari - -
130. Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- -
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
- -
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 53.359 17.005
180. Redditività complessiva (Voce 10 + 170) 5.339.256 4.895.383

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/03/2025

(valori in unità di euro)

Allocazione risultato
esercizio precedente
Variazioni dell'esercizio
Esistenze al Modifica Esistenze al Operazioni sul patrimonio netto Redditività Patrimonio
31/12/2024 saldi
apertura
01/01/2025 Riserve Dividendi e
altre
destinazioni
Variazioni
di riserve
Emissione
nuove
azioni
Acquisto
azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Variazione
strumenti
di capitale
Altre
variazioni
complessiva
31/03/2025
netto al
31/03/2025
Capitale 4.202.329 - 4.202.329 - - - - - - - - - 4.202.329
Sovrapprezzo emissioni 25.419.745 - 25.419.745 - - - - - - - - - 25.419.745
Riserve
a)
di utili
28.897.305 - 28.897.305 21.099.149 - - - - - - - - 49.996.454
b)
altre
339.518 - 339.518 - - - - - - - - - 339.518
Riserve da valutazione 129.856 - 129.856 - - - - - - - - 53.359 183.215
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie - - - - - - - - - - - - -
Utile (perdita) di esercizio 21.099.149 - 21.099.149 (21.099.149) - - - - - - - 5.285.897 5.285.897
Patrimonio netto 80.087.902 - 80.087.902 - - - - - - - - 5.339.256 85.427.158

Si precisa che l'utile dell'esercizio 2024, evidenziato in tabella, è stato interamente considerato in quanto alla chiusura del primo trimestre non era stata ancora assunta la delibera di distribuzione dei dividendi da parte dell'assemblea dei soci.

Quest'ultima, in data 10 aprile, dopo aver approvato il bilancio, ha deliberato di distribuire ai soci un dividendo unitario di Euro 0,83 per ciascuna azione – pari ad un monte dividendi complessivo di Euro 10.487.104,78, il cui pagamento è stato effettuato in data 16 aprile 2025.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31/03/2024

(valori in unità di euro)

Modifica
saldi
apertura
Allocazione risultato
esercizio precedente
Variazioni dell'esercizio
Esistenze al
31/12/2023
Esistenze al
01/01/2024
Riserve Dividendi e
altre
Variazioni
di riserve
Emissioni
Acquisto
nuove
azioni
Distribuzione
straordinaria
Operazioni sul patrimonio netto
Variazione
Altre
strumenti
Redditività
complessiva
31/03/2024
Patrimonio
netto al
31/03/2024
destinazioni azioni proprie dividendi di capitale variazioni
Capitale 4.202.329 - 4.202.329 - - - - - - - - - 4.202.329
Sovrapprezzo emissione 25.419.745 - 25.419.745 - - - - - - - - - 25.419.745
Riserve
a)
di utili
21.284.601 - 21.284.601 15.067.393 - - - - - - - - 36.351.994
b)
altre
339.518 - 339.518 - - - - - - - - - 339.518
Riserve da valutazione 119.783 - 119.783 - - - - - - - - 17.005 136.788
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie - - - - - - - - - - - - -
Utile (perdita) di esercizio 15.067.393 - 15.067.393 (15.067.393) - - - - - - - 4.878.378 4.878.378
Patrimonio netto 66.433.369 - 66.433.369 - - - - - - - - 4.895.383 71.328.752

RENDICONTO FINANZIARIO INTERMEDIARI (metodo indiretto)

(valori in unità di euro)

Importo
A. ATTIVITA' OPERATIVA 31/03/2025 31/03/2024
1. Gestione 11.159.922 8.922.145
- risultato d'esercizio (+/-) 5.285.897 4.878.378
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
(-/+)
16.764 12.500
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - -
- rettifiche di valore nette per rischio di credito (+/-) 1.910.760 (46.609)
- rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 452.228 361.035
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 130.351 (216.431)
- imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) 2.587.826 2.114.496
- rettifiche di valore nette delle attività operative cessate al netto dell'effetto
fiscale (+/-)
- -
- altri aggiustamenti (+/-) 776.096 1.818.776
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 79.668.669 90.503.688
- attività finanziarie detenute per la negoziazione - -
- attività finanziarie designate al fair value - -
- altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 234.208 -
- attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 80.075.803 90.342.819
- altre attività (641.342) 160.869
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (99.592.955) (14.527.398)
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (96.432.061) (18.537.357)
- passività finanziarie di negoziazione - -
- passività finanziarie designate al fair value - -
- altre passività (3.160.894) 4.009.959
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa (8.764.364) 84.898.435
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 445 993
- vendite di partecipazioni - -
- dividendi incassati su partecipazioni - -
- vendite di attività materiali 445 993
- vendite di attività immateriali - -
- vendite di rami d'azienda - -
2. Liquidità assorbita da (174.609) (246.748)
- acquisti di partecipazioni (15.375) (6.633)
- acquisti di attività materiali (72.271) (42.011)
- acquisti di attività immateriali (86.963) (198.104)
- acquisti di rami d'azienda - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (174.164) (245.755)
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie - -
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale - -
- distribuzione dividendi e altre finalità - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista - -
LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (8.938.528) 84.652.680

RICONCILIAZIONE Importo
31/03/2025 31/03/2024
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 122.399.568 21.641.149
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (8.938.528) 84.652.680
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi 0 0
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 113.461.040 106.293.829

Dichiarazione del Dirigente Preposto

Dichiarazione del Dirigente Preposto

Il sottoscritto, Ugo Colombo, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Generalfinance S.p.A. attesta, in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 154-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di gestione al 31 marzo 2025 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 9 maggio 2025

Ugo Colombo

CFO - Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2025

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