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A2a

Annual / Quarterly Financial Statement May 14, 2025

4202_rns_2025-05-14_3cfa1b8e-4b09-4724-89a1-488ee2c64156.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Allegato . Ca al n 120221 48588 di rep. notaio Mano Mistretta da Brescia

Relazione finanziaria annuale consolidata

2024

Il presente Bilancio è consultabile sul sito gruppoa2a.it

Indice

1 Prospetti contabili del bilancio consolidato

1.1 Situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata
6
1.2 Conto economico consolidato
1.3 Conto economico complessivo
consolidato
1.4 Rendiconto finanziario consolidato 10
1.5 Prospetto delle variazioni dei conti
di Patrimonio netto consolidato
11
1.6 Situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata ai sensi della Delibera Consob
n. 17221 del 12 marzo 2010
12
1.7 Conto economico consolidato
ai sensi della Delibera Consob
n. 17221 del 12 marzo 2010
14

2 Note illustrative al bilancio consolidato

2.rmazioni di carattere generale 16
2.2 Relazione finanziaria annuale consolidata 17
2.3 Schemi di bilancio 18
2.4 Criteri di redazione 19
2.5 Variazioni di principi contabili
internazionali 20
2.6 Area di consolidamento 23
2.7 Criteri e procedure di consolidamento 26
2.8 Principi contabili e criteri di valutazione 29
2.9 Business Units 45
2.10 Risultati per settore di attività 46
2.11 Note illustrative alle voci della
Situazione patrimoniale-finanziaria 50
2.12 Indebitamento finanziario netto 82
2.13 Note illustrative alle voci
di Conto economico 84
2.14 Risultato per azione 94
2.15 Nota sui rapporti con le parti correlate 95
2.16 Eventi ed operazioni significative
non ricorrenti, ai sensi della comunicazione
Consob n. DEM/6064293
del 28 luglio 2006 100
2.17 Garanzie ed impegni con terzi 101
2.18 Altre informazioni 102

3 Allegati alle note illustrative al bilancio consolidato

3.1 1. Elenco delle Imprese incluse nel
bilancio consolidato
3.2 2. Elenco delle partecipazioni in società
valutate col metodo del Patrimonio netto 148
3.3 3. Elenco delle partecipazioni
in altre imprese
140
3.4 Attestazione dei bilancio consolidato
ai sensi dell'art. 154-bis comma 5
de! D.Lgs. 58/98 150

4 Relazione della Società di Revisione

151

Relazione finanziaria annuale consolidata 2024

1

NORTH AND

F

Prospetti contabili del bilancio consolidato

1.1 Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata (1)

Attività

milioni di euro Note 3112 2024 31 12 2023
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 7517 6.643
Immobilizzazioni immateriali 2 4299 3.630
Partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio netto 3 25 30
Altre attività finanziarie non correnti 3 88 67
Attività per Imposte anticipate 4 E48 464
Altre attività non correnti 5 130 138
Totale attività non correnti 12.608 10.972
Attività correnti
Rimanenze 316 319
Crediti commerciali 7 3643 3.540
Altre attività correnti ర్రా 1.296 2264
Attività finanziarie correnti ್ರಾ 32 રૂર્ રે
Attività per imposte correnti 10 45 র্য ।
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 1.549 1.629
Totale attività correnti 6.881 7.826
Attività non correnti destinate alla vendita 12 405
Totale attivo 19.894 18.798

(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 dei 12 marzo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correiate nel bilanche consolidato

sono evidenziati negli apostii prospeti e commentati alla Nota 3.
Gli effetti degii e operazioni significative non ricorrenti nel bilancio consoidato sono evidenziati alla No

6 A2A Relazione finanziaria annuale consolidata 2024 Prospetti contabili del bilancio consolidato

Patrimonio netto e passività

milioni di euro Note 31 12 2024 31 12 2023
Patrimonio netto
Capitale sociale 13 1629 1629
(Azioni proprie)
Riserve 14 2.952 1952
Risultato d'esercizio 15 864 859
Patrimonio netto di Gruppo 5.445 4.240
Interessi di minoranze 16 558 562
Totale Patrimonio netto 6.003 4.802
Passività
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 17 6.317 5.576
Benefici a dipendenti 18 214 237
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 19 854 828
Altre passività non correnti 20 347 335
Totale passività non correnti 7.732 6.976
Passività correnti
Debiti commerciali 21 3682 4105
Altre passività correnti 21 1.391 2.070
Passività finanziarie correnti 22 955 775
Debiti per imposte 23 120 70
Totale passività correnti 6.148 7.020
Totale passività 13.880 13.996
Passività direttamente associate ad attività non correnti
destinate alla vendita
24 11
Totale patrimonio netto e passività 19.894 18.798

1 Prospetti
contabili del bilancio consolidato

2
Note de
Mistorials
2018 Billand (sistem
consistentisto
consistentisto
consistentisto
consistentisto
consistentisto

ു. All eggti:
All Architections
Misfired in the mail and the

ಿ ಪ ్లాల

1.2 Conto economico consolidato (1)

milioni di euro Note 01 01 2024
31 12 2024
01 01 2023
3112 2023
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 12570 14.492
Altri ricavi operativi 287 266
Totale ricavi 26 12.857 14.758
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 9.218 11,591
Altri costi operativi 419 381
Totale costi operativi 27 9.637 11.972
Costi per il personale 28 892 815
Margine operativo lordo ನಿತ 2.328 1.971
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 30 1.011 954
Risultato operativo netto 31 1.317 1.017
Risultato da transazioni non ricorrenti 32 5 2
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 105 83
Oneri finanziari 218 222
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla valutazione secondo il
patrimonio netto delle partecipazioni
2
Risultato da cessione di altre partecipazioni (1)
Totale gestione finanzaria રૂડે (111) (140)
Risultato al lordo delle imposte 1.211 879
Oneri per imposte sui redditi ਤੇ ਪੈ 319 199
Risultato di attività operative in esercizio al netto di imposte 892 680
Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita રૂક 3
Risultato netto 892 683
Risultato di pertinenza di terzi 36 (28) (24)
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo 37 864 659
Risultato per azione (in euro):
- di base 0,2759 0,2101
- di base da attività di funzionamento 0,2759 0.2092
- di base da attività destinate alla vendita 0,0000 0,0000
- diluito 0,2759 0,2101
- diluito da attività di funzionamento 0,2759 0,2092
· diluito da attivita destinate alla vendita 0,0000 0,00009
色图语
.

(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 gli effetti dei reparti con legalidato consolidato sono evidenziati negli appositi prospetti e commentati alla Nota 39
Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti nel bilancio c
dalla Comunicazione Cons ti alla Nota 40 come previsto

212412

1.3 Conto economico complessivo consolidato

milioni di euro 3112 2024 31 12 2022
Risultato d'esercizio (A) 892 683
Utili/(perdite) attuariali su benefici a dicendenti Iscritti a Patrimonic netto 15
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) attuariali (6) (1)
Totale utili/{perdite) attuariali al netto dell'effetto fiscale (B) 9 2
Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti
finanziari ("cash flow hedge")
(13) (43)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) 4 77
Totale Altri utili/{{perdite) sugli strumenti di copertura al netto dell'effetto
fiscale (C) (*)
(a) (32)
Utili/(perdite) su valutazione a Fair Value di attivita finanziarie 9
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) (3)
Totale utili/{{perdite) su valutazione a Fair Value di attività finanziarie al netto
dell'effetto fiscale (D)
6
Totale risultato complessivo (A) + (B) + (C) + (D) 898 653
Totale risultato d'esercizio complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 870 e 29
Interessenze di pertinenza di terzi (28) (24)

1 Prospetti
contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio
consolidato

3
Allegati
alle note illustrative
al bilancio consolidate

(*) Gli effetti di tali poste verranno rigirati a Conto economico negli esercizi successivi.

1.4 Rendiconto finanziario consolidato

milioni di euro 31 12 2024 31 12 2023
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 1.629 2.584
Attività Operativa
Risultato netto 892 683
Imposte di competenza dell'esercizio 319 199
interessi netti di competenza dell'esercizio 117 139
Plusvalenze/minusvalenze dell'esercizio (3) (3)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 580 523
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 304 278
Svalutazioni/smobilizzi immobilizzazioni materiali e immateriali 23 17
Accantonamenti netti dell'esercizo 113 151
Risultato di partecipazioni valutate ad equity (2) 1
Interessi netti pagati (108) (101)
Imposte nette pagate (304) (317)
Dividendi pagati (320) (302)
Variazione crediti verso clienti (169) 1.057
Variazione debiti verso fornitori (435) (1.420)
Variazione rimanenze 10 217
Altre variazioni 122 (82)
Flussi finanziari netti da attività operativa 1.139 1.040
Attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni materiali (1.051) (947)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali e avviamento (461) (428)
Investimenti in partecipazioni e titoli (*) (1.312) (45)
Apporto disponibilità liquide primi consolidamenti 1 8
Cessioni di immobilizzazioni e partecipazioni 4 48
Nuovi finanziamenti a soggetti diversi da istituti finanziari
Incasso/rimborso finanziamenti a soggetti diversi da Istituti finanziari 6 6
Flussi finanziari netti da attività di investimento (2.813) (1.3559)
Free cash flow (1.674) (319)
Variazioni delle passività finanziarie
Nuovi finanziamenti/bond 1.942 943
Rimborso finanziamenti/bond (1.031) (1.505)
Rimborso leasing (50) (36)
Altre variazioni (38)
Variazione delle passività finanziarie (*) 861 (636)
Strumenti di capitale-obbligazioni ibride perpetue
Emissione di obbligazioni ibride perpetue 742
Coupon pagati per obbligazioni ibride perpetue (B)
Strumenti di capitale-obbligazioni ibride perpetue 733
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento 1.594 (636)
Variazione delle disponibilità liquide (80) (955)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'ese 1.549 1.629
(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto e altre vo finanziaria.

1.5 Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto consolidato

Movimenti
dal 1º gennaio 2023
al 31 dicembre 2023
milioni di euro
Capitale
Sociale
Azioni
Proprie
Cash
Flow
Hedge
Riserva per
strumenti
di capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Altre
Riserve
e utili
a nuovo
Risultato
d'esercizio
di Gruppo
Totale
Patrimonio
netto
di Gruppo
Interessi
di
minoranze
Totale
patrimonio
netto
Patrimonio netto al
31 12 2022
1.629 30 1.839 401 3.899 568 4.467
Destinazione del
risultato 2022
401 (401)
Dividend: distribuiti (283) (283) (19) (302)
Riserva IAS 19 (*) 2 2 2
Riserve Cash Flow
Hedge (";
(32) (32) (32)
Altre variazioni (5) ાં કા (11) (16)
Risultato d'esercizio di
pertinenza del Gruppo
e di Terzi
659 659 ਨਾਚ 683
Patrimonio netto al
31 12 2023
1.629 (2) 1.954 659 4.240 562 4.802

(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo

Movimenti
dal 1º gennaio 2024
al 31 dicembre 2024
milioni di euro
Capitale
Sociale
Azioni
Proprie
Cash
Fow
Hedge
Riserva per
strumenti
di capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Altre
Riserve
e utili
a nuovo
Risultato
d'esercizio
di Gruppo
Totale
Patrimonio
netto
di Gruppo
Interessi
di
minoranze
Totale
patrimonio
netto
Patrimonio netto al
31 12 2023
1.629 (2) 1954 659 4 240 562 4 802
Destinazione del
risultato 2023
659 (୧୮୨)
Dividendi (300) (300) (20) (320)
Riserva IAS 19 (7) 9 ್ರಾ 9
Riserve Cash Flow
Hedge (*)
(ອ) (0) (9)
Atuvità finanziarie
valutate a Fair Value (*)
ರ್ 02
Variazione area di
consolidamento
(ਰੇਰੀ) laai (13) 112)
Strumenti di capitale
- obbligazioni ibride
perpetue
742 742 742
Strumenti di capitale
- pagamento coupon
su obbligazion ibride
perpetue
((S) (Ə) (ત્ર)
Altre variazioni 24 2
Risultato d'esercizio
di pertinerza del
Gruppo e di Tezi
864 864 28 895
Patrimonio netto al
31 12 2024
1.629 (11) 742 2 221 864 5.445 558 6003

(*) Concorrono alla formazione del Conto economico compiessivo

1 Prospetti
contabilli
del billancio
consolidato

2 Note illustrative al bilancio
consolidato

దు Allegati
alle note illustrative
al bilancio consolidato

..

1.6 Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Attività

milioni di euro 31 12 2024 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 39)
3112 2023 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 39)
Attività non correnti
immobilizzazioni materiali 7517 6.643
Immobilizzazioni immateriali 4.299 3.630
Partecipazioni valutate col metodo
del Patrimonio netto
25 25 30 30
Altre attività finanziarie non correnti 88 4 67 6
Attività per imposte anticipate ਦੱਖੋਤੇ 464
Altre attività non correnti 130 138 24
Totale attività non correnti 12.608 10.972
Attività correnti
Rimanenze 316 319
Crediti commerciali 3643 111 3 540 158
Altre attività correnti 1.296 1 2.264 1
Attività finanziarie correnti 32 1 33 7
Attività per imposte correnti 45 41
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.549 1.629
Totale attività correnti 6.881 7826
Attività non correnti destinate alla vendita 405
Totale attivo 19.894 18.798

1

Prospetti
contabili del bilancio consolidato

้า

e

్లాల म

1:

2
Note illustrative
al bilancio
consolidato

Allegati

Alle nosa
Misfrative
All offerialis
On online maily
On online indone
on ontaction
on ontaction
On online of the online
On online of the o

Patrimonio netto e passività

milioni di euro 31 12 2024 di qui
Parti
Correlate
(nota n. 39)
31 12 2023 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 39)
Patrimonio netto
Capitale sociale 1.629 1.629
(Azioni proprie)
Riserve 2 952 1,952
Risultato d'esercizio 864 659
Patrimonio netto di Gruppo 5.445 4.240
Interessi di minoranze ട്ടുട 562
Totale Patrimonio netto 6.003 4.802
Passività
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 6.317 5.576
Benefici a dipendenti 214 237
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 854 8 828
Altre passività non correnti 347 335
Totale passività non correnti 7.732 6.976
Passività correnti
Debiti commerciali 3.682 30 4.105 81
Altre passività correnti 1.391 2 2.070 ರ್
Passività finanziarie correnti 855 775
Debiti per imposte 120 70
Totale passività correnti 6.148 7.020
Totale passività 13.880 13.996
Passività direttamente associate ad attività
non correnti destinate alla vendita
11
Totale patrimonio netto e passività 19.894 18.798

1.7 Conto economico consolidato ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

milioni di euro
di cui
di cui
01 01 2024
01 01 2023
31 12 2024
3112 2023
Parti
Parti
Correlate
Correlate
(nota n. 39)
(nota n. 39)
Ricavi
552
563
Ricavi di vendita e prestazioni
12.570
14 492
Altri ricavi operativi
287
266
Totale ricavi
12.857
14.758
Costi operativi
31
9 218
11.591
23
Costi per materie prime e servizi
45
419
381
85
Altri costi operativi
9.637
11.972
Totale costi operativi
2
1
Costi per il personale
892
815
2.328
1.971
Margine operativo lordo
ਰੇਟੋਪ
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
1.011
1.317
1.017
Risultato operativo netto
5
2
2
Risultato da transazioni non ricorrenti
Gestione finanziaria
5
Proventi finanziari
83
105
Oneri finanziar!
218
222
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla
2
2
valutazione secondo il patrimonio netto delle
partecipazioni
(1)
Risultato da cessione di altre partecipazioni
(140)
Totale gestione finanzaria
(111)
1.211
Risultato al lordo delle imposte
879
Oneri per imposte sui redditi
319
199
Risultato di attività operative in esercizio
892
680
al netto di imposte
Risultato netto da attività operative
3
cedute/destinate alla vendita
Risultato netto
892
683
Risultato di pertinenza di terzi
(28)
(24)
864
659
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo

TC

2

ın sənələr və əlavuna sürəizusun ən ən qalında ャこのこ

ಿ ಮಾರ್ ಸ್ಟೇಸಿ ಸಾಮಾನ ಬಿಡಿದ ಮೊದಲ ಸ್ವಿತ

,但是一个人的一个

개최 대전 대전 대통령 및 대통

2.rmazioni di carattere generale

A2A S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana che opera, anche attraverso le sue controllate ("Gruppo"), sia sul territorio nazionale che estero.

Il Gruppo A2A è principalmente impegnato nei settori:

  • · della produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica anche da fonti rinnovabili;
  • · della vendita e distribuzione del gas;
  • · della produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento;
  • · della gestione dei rifiuti (dalla raccolta e spazzamento allo smaltimento) e nella realizzazione, gestione e messa a disposizione ad altri operatori di impianti e sistemi integrati per lo smaltimento dei rifiuti;
  • · della gestione del ciclo idrico integrato;
  • · della consulenza tecnica relativa ai titoli di efficienza energetica.

2.2 Relazione finanziaria annuale consolidata

La Relazione finanziaria annuale consolidata (di seguito "Reiazione annuale") al 31 dicembre 2024 del Gruppo A2A è presentata in milioni di euro; tale valuta coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui il Gruppo opera.

La Relazione annuale del Gruppo A2A al 31 dicembre 2024 è stata redatta:

  • in osservanza del Decreto Legislativo 58/1998 (art. 154-ter) e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob;
  • · in conformità ai Principi Contabili Internazionali, International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Nella predisposizione della Relazione annuale sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per la Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2024 e illustrati dettagliatamente nel successivo paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali".

Nel presente fascicolo sono stati utilizzati alcuni Indicatori Alternativi di Performance (AIP) che sono differenti dagli indicatori finanziari espressamente previsti dai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS adottati dal Gruppo, per il dettaglio di tali indicatori si rimanda allo specifico paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance (AIP)" nel fascicolo della "Relazione sulla gestione".

La presente Reiazione annuale al 31 dicembre 2024 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2025, che ne ha autorizzato la pubblicazione ed è assoggettata a revisione legale da parte di EY S.p.A. in base all'incarico con Delibera dell'Assemblea dell'11 giugno 2015 per il novennio 2016-2024.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

23 Schemi di bilancio

Con riferimento alla Situazione patrimoniale-finanziaria la forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti, secondo quanto richiesto dal paragrafo 60 e seguenti dello "IAS 1".

ll "Conto economico" è scalare con le singole poste analizzate per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione di spesa. La forma scelta è infatti conforme con le modalità di presentazione dei maggiori competitors ed è in linea con la prassi internazionale.

Ai fini di identificare in modo più chiaro e immediato i risultati derivanti da transazioni non ricorrenti riferibili alle attività operative in esercizio, distinguendoli dai risultati da attività operative cessate, nello schema di Conto economico sono presenti le voci specifiche "Risultato da transazioni non ricorrenti" e "Risultato da cessione altre partecipazioni". In particolare, si segnala che la voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi. Tale voce è posizionata tra il Risultato operativo netto e la Gestione finanziaria. In tal modo il Risultato operativo netto non viene inquinato da operazioni non ricorrenti, consentendo una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa.

Il Rendiconto finanziario è predisposto utilizzando il metodo indiretto, come consentito dallo "IAS 7" ed accoglie le modifiche informative allo "IAS 7" entrate in vigore a decorrere dal 1º gennaio 2024 come meglio descritti nell'apposito "Variazione dei principi contabili internazionali" e le raccomandazioni ESMA (European Securities and Market Authority) aggiornate al 29 ottobre 2024. Il Gruppo classifica i flussi di cassa per dividendi pagati ed interessi pagati/incassati come flussi finanziari da attività operativa.

Il Prospetto dei movimenti di Patrimonio netto è stato predisposto secondo le disposizioni dello "IAS 1".

Si precisa che gli schemi di bilancio presentati sono gli stessi adottati nella predisposizione della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023.

2.4 Criteri di redazione

La Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2024 è stata redatta in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gii IFRS devono o possono essere valutate al fair value.

l principi di consolidamento, i principi contabili, i criteri e le stime di valutazione adottati nella redazione della Relazione annuale sono omogenei con quelli utilizzati in sede di predisposizione della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023, fatto salvo quanto di seguito specificato relativamente ai principi di nuova emanazione.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolldato

25 Variazioni di principi contabili internazionali

Ai sensi dello IAS 8, nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dalla società dal presente esercizio", sono indicati e brevemente illustrati gli emendamenti in vigore dal 1º gennaio 2024.

Nei paragrafo a seguire, "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea", vengono invece dettagliati i principi contabili ed interpretazioni già emessi, non ancora omologati dall'Unione Europea, e pertanto non applicabili per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2024, i cui eventuali impatti saranno quindi recepti a partire dai bilanci dei prossimi esercizi.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili nel presente esercizio

A decorrere dal 1º gennaio 2024 risultano applicabili al Gruppo le seguenti integrazioni a specifici paragrafi dei principi contabili internazionali già adottati dalle società del Gruppo nei precedenti esercizi:

  • I'International Accounting Standards Board (IASB), in data 23 gennaio 2020, 15 luglio 2020 e 31 ottobre 2022, ha emesso tre integrazioni al principio IAS 1 Presentazione del bilancio: Classificazione delle passività come correnti e Passività non correnti con coventi con covenant che mirano a definire meglio il concetto di passività e la relativa classificazione tra breve e medio lungo termine. Le integrazioni sono state omologate in data 20 dicembre 2023. Nello specifico si dà enfasi al concetto temporale di trasferimento di denaro o altre risorse alla controparte, per estinguere la passività. L'entità deve avere il diritto di regolamento della passività per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento del bilancio. La modifica include:
  • · l'indicazione che il differire il regolamento deve esistere alla data di Bilancio;
  • · un chiarimento in merito al fatto che la classificazione non è influenzata dalle intenzioni o aspettative del management circa la possibilità di utilizzare il diritto di differimento;
  • un chiarimento su come le condizioni del finanziamento influenzano la classificazione;
  • un chiarimento sui requisiti per la classificazione di passività che una entità intende regolare o potrebbe regolare mediante emissione di propri strumenti di capitale.

Inoltre, con l'ultimo emendamento, viene specificato che solo i covenant, che un'entità deve rispettare entro la data di riferimento del bilancio, influiranno sulla classificazione di una passività come corrente o non corrente.

Le modifiche non hanno avuto impatti sulla relazione finanziaria;

in data 22 settembre 2022, lo IASB ha emesso un'integrazione al principio IFRS 16 "Passività del leasing in una vendita e retrolocazione" chiarendo come si contabilizza un'operazione di sale and leaseback che prevede dei pagamenti variabili basati sulla performance o sull'uso del bene oggetto della transazione. L'emendamento è volto a migliorare i requisiti per le operazioni di vendita e retrolocazione nell'IFRS 16 ma non modifica la contabilizzazione dei leasing non correlati alle operazioni di vendita e retrolocazione.

Le modifiche non hanno avuto impatti sulla relazione finanziaria;

· lo IASB, in data 25 maggio 2023, ha emesso un'integrazione ai principi IAS 7 "Rendiconto finanziario" e IFRS 7 "Strumenti finanziari: informazioni integrative". Gli emendamenti chiariscono le caratteristiche degli accordi fi zionento dei fornitori (quali ad esempio gli strumenti di reverse factoring) e definisconio ohe devono essere fornite in merito all'impatto di questi accordi sulle passiya a della società (es. termini e condizioni, valore contabile e voce di bilancio ebiti finanziari, con indicazione di quelli per cui il fornitore finanziario ha git te quota di debito commerciale, fasce di scadenza dei debiti finanziari e c mparabili, ma non inseriti in accordi).

La presente relazione finanziaria recepisce le modifiche a vista dagli emendamenti.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni omologati nel presente esercizio ed applicabili a partire dagli esercizi successivi

· Lo IASB, in data 15 agosto 2023, ha emesso un'integrazione al principio IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere" per regolamentare le procedure da seguire in caso di mancanza di convertibilità delle valute. Gli emendamenti introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è e impongono a un'entità di stimare il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta. Tali integrazioni saranno applicabili ai bilanci chiusi a partire dal 1º gennaio 2025. Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

  • · In data 9 aprile 2024 è stato pubblicato dallo IASB I'IFRS 18 che stabilisce i requisiti per la presentazione delle informazioni nei bilanci finanziari al fine di migliorare l'omogeneità dell'informativa fornita e favorire la comparabilità tra i vari bilanci. Il principio si concentra in particolar modo sull'esposizione del conto economico per il quale viene prevista una struttura predefinita divisa in categorie (operativo, investimento, fiscale e da attività operative cessate) e altrettanti subtotali; ma fissa anche regole per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni in base alle loro caratteristiche comuni al fine di individuare le informazioni da fornire direttamente negli schemi di bilancio piuttosto che illustrative. Il principio sarà applicabile ai bilanci chiusi a partire dal 1º gennaio 2027. Il Gruppo sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.
  • · In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato II nuovo principio IFRS 19 applicabile dai bilanci chiusi a partire dal 1º gennaio 2027. Il principio si applica alle società controllate senza responsabilità pubblica appartenenti ad un gruppo che redige il bilancio consolidato secondo i principi IAS/IFRS e consente loro di utilizzare gli standard contabili IFRS adottando una reportistica finanziaria semplificata e basata sulle disposizioni del nuovo principio anziché su quelle degli altri principi. Le modifiche non avranno impatti sulla relazione finanziaria.
  • Nel corso del 2024, l'International Accounting Standards Board (IASB) ha emesso due emendamenti agli IFRS 9 e IFRS 7, uno riguardante "Modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari" e l'altro relativo ai "Contratti relativi a fonti di energia rinnovabile". Per entrambe gli emendamenti l'entrata in vigore è prevista per il 1º gennaio 2026.
  • "Modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari":
    • le modifiche all'IFRS 9 chiariscono quando un'attività finanziaria o una passività finanziaria è riconosciuta e cancellata. Secondo le modifiche, una società generalmente cancella la sua passività finanziaria alla data di regolamento. Normalmente, questa è la data in cui il pagamento è completato. Le modifiche forniscono anche un'eccezione, che consente alla società di cancellare la sua passività finanziaria prima della data di regolamento, cioè alla data in cui il pagamento è avviato e non può essere annullato. L'eccezione è disponibile quando la società utilizza un sistema di pagamento elettronico che soddisfa tutti i seguenti criteri:
      • · nessuna possibilità pratica di ritirare, fermare o annullare l'istruzione di pagamento;
      • · nessuna possibilità pratica di accedere al denaro da utilizzare per il regolamento a seguito dell'istruzione di pagamento; e
      • · il rischio di regolamento associato al sistema di pagamento elettronico è insignificante.
    • Le modifiche introducono inoltre un test SPPI (solo pagamenti per capitale e interessi) aggiuntivo per le attività finanziarie con termini contrattuali che fanno riferimento a un evento potenziale (incluse quelle che sono legate ai fattori ESG) che non sono direttamente correlate a un cambiamento nei rischi o costi di prestito di base, ad esempio laddove i flussi di cassa cambiano a seconda che il mutuatario soddisfi un obiettivo ESG specificato nel contratto di prestito.

Secondo la precedente formulazione, non era infatti chiaro se i flussi di cassa contrattuali di alcuni beni finanziari con caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e altre caratteristiche contingenti analoghe rientrassero nella tipologia «a pagamenti di solo capitale e interessi», condizione necessaria per la rilevazione al costo ammortizzato. Questo avrebbe

Prospetti contabili del bilancio consolidato

9 Note illustrative al bilancio consolidato

3 Allegati alle note illustrative al bilancio consolidato

potuto comportare la misurazione di tali attività al valore equo attraverso il conto economico. Secondo le modifiche, alcune attività finanziarie, comprese quelle con caratteristiche collegate all'ESG, potrebbero soddisfare il criterio SPPI, a condizione che i loro flussi di cassa non siano significativamente diversi dai flussi di cassa di un'attività finanziaria identica senza tale caratteristica

  • La modifica all'IFRS 7 richiede un'informativa aggiuntiva per le attività e le passività finanziarie con termini contrattuali che fanno riferimento a un evento potenziale (incluse quelle che sono legate ai fattori ESG) e per gli strumenti rappresentativi di capitale classificati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo.
  • "Contratti relativi a fonti di energia rinnovabile": »
    • chiarisce i requisiti per l'applicazione della "own-use exemption";
    • definisce le regole per l'utilizzo di questi contratti di copertura in una relazione di hedge accounting:
    • prevede un nuovo set informativo che permetta agli investitori di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance aziendali e sui suoi flussi di cassa.
  • Il Gruppo sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.
  • In data 18 luglio 2024, I'International Accounting Standards Board (IASB) ha emanato l'undicesimo volume dei miglioramenti annuali volto a migliorare la coerenza e la comprensibilità degli standard. L'entrata in vigore degli emendamenti è prevista per il 1º gennaio 2026. Le principali modifiche hanno riguardato I'IFRS 9 Strumenti finanziari:
  • · l'emendamento specifica che quando un leasing è cancellato rientra nell'applicazione deli'IFRS 9 anziché dell'IFRS 16 (sotto cui ricadono invece le modifiche) e pertanto la differenza tra il valore attuale del debito e il corrispettivo pagato va riconosciuta a conto economico;
  • · l'emendamento risolve inoltre un conflitto tra IFRS 9 e IFRS 15 relativamente all'importo a cui è inizialmente misurato un credito commerciale specificando che i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria vanno inizialmente rilevati secondo quanto disposto dall'IFRS 15.

Il Gruppo sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

2.6 Area di consolidamento

La Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2024 include i dati della capogruppo A2A S.p.A. e quelli delle società controllate sulle quali A2A S.p.A. esercita direttamente o indirettamente il controllo. Sono altresi consolidate, con il metodo del Patrimonio netto, le società sulle quali la capogruppo esercita il controllo congiuntamente con altri soci (joint ventures) e quelle sulle quali esercita un'influenza notevole.

Si segnalano le seguenti variazioni al perimetro di consolidamento del Gruppo A2A:

  • · acquisizione da parte di A2A S.p.A. del 90% di Duereti S.r.l., società operante nella distribuzione elettrica, con conseguente consolidamento integrale;
  • acquisizione da parte di Acinque S.p.A. del 70% di Agesp Energia S.r.l., società operante nella vendita di energia elettrica e gas, con conseguente consolidamento integrale;
  • · acquisizione da parte di A2A Rinnovabill S.p.A. del 70% della società Parco Solare Friulano 2 S.r.l. con conseguente consolidamento integrale;
  • · acquisizione da parte di Agripower S.p.A. del 100% di Biomax Società Agricola a r.l., operante nella produzione di energia elettrica da biogas, con conseguente consolidamento integrale;
  • · acquisizione da parte di A2A Ambiente S.p.A. del residuo 30% della società A.S.R.A.B.S.p.A. operante nello smaltimento dei rifiuti;
  • · acquisizione da parte di A2A S.p.A. del residuo 4,4% della società LD Reti S.r.l.;
  • · costituzione della società A2A Storage S.r.l. da parte di A2A Rinnovabill S.p.A., che ne dettene il 100%, consolidata integralmente;
  • · costituzione della società A2A Trezzo Ambiente S.r.l. detenuta da parte di A2A Ambiente S.p.A. per l'86% e da A2A Calore & Servizi S.r.l. per il 4% con conseguente consolidamento integrale della società:
  • · costituzione di TEXELERA S.c. a r.l., detenuta da parte di A2A S.p.A. per il 51% con conseguente consolidamento integrale della società;
  • · cessione della società Tula Bioenergia Società Agricola a r.l. precedentemente consolidata intearalmente:
  • · cancellazione della società Proaris S.r.l. in liquidazione precedentemente consolidata integralmente a seguito della chiusura del processo di liquidazione.

Per maggiori dettagli in merito alle attività di Purchase Price Allocation previste dall'IFRS 3 si rimanda al paragrafo "Altre informazioni" del presente fascicolo.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Dettaglio della Situazione patrimoniale-finanziaria con evidenza dell'effetto del primo
consolidamento delle acquisizioni 2024
milloni di euro Note Consolidato

31 12 2023
Gruppo
A2A
Rinnovabili
Biomax
Societa
Agricola
ar.
Agesp
Energia
S.r.
Duereti
S.r.
Totale
effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Consolidato
al
31 12 2024
Attività
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 6.643 ()) 2 । ਤੋ 383 414 460 7,517
Immocilizzazion immateriali 2 3630 ਨੇਤੇ ರಿ న్నేర్తి 800 548 (279) 4.299
Partecipazioni valutate col
metodo dei Patrimonio netto
3 30 (5 25
Altre attività finanziarie non
correnti
3 ੰ / 1 20 88
Attività per imposte anticipate 4 ರ್ಕಟ 2 13 ાંટિ 70 ੰ ਕਰੋ
Altre attivita non correnti 5 138 1 - ್ತಿ 130
Totale attivita non correnti 10.972 ਣ ਰੋ 8 46 1.296 1.379 257 12.608
Attività correnti
Rimanenze రు 319 5 7 (16) 3:6
Crediti commerciali 7 3 540 15 ്ക് 87 3,643
Altre attività correnti S 2.264 1 5 (873) 1,296
Attività finanziarie correnti રૂડિ (1) 32
Attivita per imposte correnti 10 বা। 4 45
Disponibilira liquide e mezzi
equivalenti
1629 1 - (81) 1548
Totale attività correnti 7.826 2 21 29 (974) 6.881
Attività non correnti destinate
alla vendita
1.5 405 405
Totale attivo 18.798 29 10 67 1,302 1.408 (312) 19.894
Passivita
Passivita non correnti
Passività finanziarie non correnti 17 5.576 2 10 13
1
728 6317
Passivita per imposte differ te 5 (5)
Benefici a dipendenti 18 237 - 2
1
(25) 214
Fondi rischi, oneri e passiv ta
per discanche
ਰੋ 828 3 5
00
18 854
Altre passività nor correnti 20 335 2 126 128 (116) 347
Totale passività non correnti 6.976 2 21 133 156 ട്രോ 7.732
Passività correnti
Debiti commerciali 21
4105
1 1.1 12 (435) 3682
Altre passivita corrent 21
2070
ರಾ 28 37 ( / 16) ા રેકો
Passività finanziarie correnti 22 775 N.) 3
177
ട്ട് ട്
Debiti per imposte 23 70 ട്ടി
126
Totale passività correnti 7.020 1 22 ਡਰੇ 52 (a54) 6.148
Totale passività 13,996 3 বৰ্তৰ 2 27 1182 208 (324) 13,880
Passivita direttamente
associate ad attivita non
correnti destinate alla vendita
24 11
-
Passivita 13.996 3 108 (313) 13 89
C

Dettaglio effetto economico consolidamento nuove acquisizioni 2024

millori di euro Note Gruppo
A2A
Rinnovabili
Biomax
Società
Agricola
a r.I.
Agesp
Energia
S.r.L
Duereti
S.r.l
Totale effetto
consolid.
nuove
acquisizioni
2024
Vecchio
perimetro
31 12 2024
al Consolidato al
31 12 2024
Consolidato വി
31 12 2023
Ricavi
R cavi di vendita e prestazioni 1 ਕਰੋ 50 12 520 12.570 14 492
Altr. ricavi operativi 287 287 266
Totale ricavi 26 1 49 50 12.807 12.857 14.758
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 1 ਕਤੇ 44 9174 9.218 11.531
Altri costi operativi 1 1 418 419 381
Totale costi operativi 27 1 43 -- 45 9.592 9.637 11.972
Costi per il personale 28 2 2 890 892 815
Margine operativo lordo 29 4 (1) ్ర 2325 2,328 1,971
Ammortamenti.
accantonamenti e svalutazioni
30 2 (1) 1 1.010 1.011 ರಿಕೆಳ
Risultato operativo netto 31 2 2 1.315 1,317 1.017
Risuitato da transazioni non
ricorrenti
32 5 5 2
Gestione finanziaria
Proventi firanziar. 105 105 તેરૂ
Oneri finanziari 1 217 218 222
Quota dei proventi e degli
oneri derivanti dalla valutazione
secondo il patrimonio netto
delle partecipazioni
2 2 (1)
R sultato da cessione di altre
partecipazioni (AFS)
Totale gestione finanziaria 33 (1) (1) (110) (111) (140)
Risultato al lordo delle imposte 1 1 1.210 1.211 879
Oneri per imposte sui redditi 34 348 319 199
Risultato di attività operative in
esercizio al netto delle imposte
1 1 891 892 880
Risultato netto da attività
operative cedute/destinate alla
vendita
35 చి
Risultato netto 1 891 892 883
Risultato di pertinenza di terzi 36 (28) (28) (24)
Risultato d'esercizio di
pertinenza del Gruppo
37 1 1 863 864 ୧୧୫

1 Prospetti
contabili
del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio

consolidato

27 Criteri e procedure di consolidamento

Criteri di consolidamento

Società controllate

Sono controllate le società in cui la capogruppo A2A S.p.A. esercita il controllo, anche in virtù di patti parasociali, e quelle in cui ha il potere, così come definito dall'IFRS 10, di determinare direttamente o indirettamente le politiche finanziarie ed operative al fine di ottenere benefici dalle loro attività. Le imprese controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo e cessano di essere consolidate integralmente dalla data in cui si realizza la perdita dei controllo.

Se pur il Gruppo detenga una quota di partecipazione inferiore al 50,01%, controlla le società Acinque S.p.A., Ambiente Energia Brianza S.p.A. e ASM Energia S.p.A. in virtù di appositi patti parasociali.

Società collegate, joint ventures e Attività a controllo congiunto

Le partecipazioni in società collegate, nelle quali, cioè, il Gruppo A2A detiene una partecipazione rilevante ed è in grado di esercitare un'influenza notevole, sono valutate con il metodo del Patrimonio netto. Gli utili o le perdite di competenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio dalla data in cui ha avuto inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto sulla società.

Nel caso in cui la perdita di pertinenza del Gruppo ecceda il valore di carico della partecipazione, quest'ultimo è annullato e l'eventuale eccedenza è rilevata in un apposito fondo nella misura in cui il Gruppo abbia obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata a coprire le sue perdite o, comunque, ad effettuare pagamenti per suo conto.

L'adozione del principio IFRS 11 da parte del Gruppo richiede una classificazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto tra partecipazioni in joint ventures (se il Gruppo vanta diritti sulle attività nette dell'accordo) e "Attività a controllo congiunto" (se il Gruppo ha diritti sulle attività e obblighi sulle passività relative all'accordo).

Diritti di voto potenziali

Qualora il Gruppo A2A detenga delle opzioni di acquisto (Cali) su azioni o strumenti rappresentativi di capitale (Warrant) che sono convertibili in azioni ordinarie, o altri strumenti simili che hanno la potenzialità, se esercitati o convertiti, di dare al Gruppo diritti di voto o ridurre i diritti di voto di terzi ("diritti di voto potenziali"), tali diritti di voto potenziali sono presi in considerazione al fine di valutare se il Gruppo abbia il potere o meno di governare o influenzare le politiche finanziarie e gestionali di un'altra società

Trattamento delle opzioni put su azioni di imprese controllate

A livello generale lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione.

Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito.

ln assenza di specifiche indicazioni da parte dei principi contabili di riferimento, il Gruppo A2A: (i) considera già acquisite dal Gruppo le azioni oggetto di opzioni put, accesseri casi in cui restino in capo ai soci terzi i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell'ones antinuino a rimanere esposti al rischio di equity; (ii) iscrive in contropartita delle risa natto il debito derivante dal sorgere dell'obbligazione e le eventuali succep tesso non dipendenti dal semplice trascorrere del tempo (unwinding ezzo d'esercizio); (iii) imputa queste ultime a Conto economico.

Effetti sulle procedure di consolidamento di alcuni contratti aventi ad oggetto azioni/quote di società del Gruppo

a) Earn-out sull'acquisto delle partecipazioni effettuato da A2A Rinnovabili S.p.A.

Con riferimento alle acquisizioni di partecipazioni effettuate da A2A Rinnovabili S.p.A. tra il 2017 e il 2024, sono presenti contrattualmente degli aggiustamenti prezzo ed earn-out, di importi non rilevanti, sia a favore del venditore che a favore del compratore al verificarsi di determinate condizioni. Data l'aleatorietà e non significatività degli importi, il Gruppo non ha provveduto ad iscrivere tali valori.

b) Opzioni sulle azioni di Agesp Energia S.r.l.

In data 3 gennaio 2024 Acinque S.p.A. ha acquisito il 70% della società Agesp Energia S.r.i. Per effetto del patto parasociale stipulato tra Acinque S.p.A. (venditore) è prevista un'opzione di vendita concessa da Acinque S.p.A. ad Agesp S.p.A. avente ad oggetto la rimanente quota del 30% esercitabile sino alla scadenza del 3º (terzo) anno a partire dalla data di sottoscrizione dell'Atto Notarile.

Il Gruppo, pertanto, ha contabilizzato tra i debiti il valore attuale dell'esborso stimato in 8 milioni di euro, cui non potrà sottrarsi in caso d'esercizio della citata opzione.

c) Opzioni sulle azioni di Duereti S.r.l.

In data 31 dicembre 2024 A2A S.p.A. ha acquisito il 90% della società Duereti S.r.l. Per effetto del patto parasociale stipulato tra A2A S.p.A. e E-Distribuzione S.p.A. (venditore) è prevista un'opzione di vendita concessa da A2A S.p.A. a E-Distribuzione S.p.A. avente ad oggetto la rimanente quota del 10% esercitabile sino alla scadenza del 3º (terzo) anno a partire dalla data di sottoscrizione dell'Atto Notarile.

Il Gruppo, pertanto, ha contabilizzato tra i debiti il valore attuale dell'esborso stimato in 127 milioni di euro, cui non potrà sottrarsi in caso d'esercizio della citata opzione.

d) Opzioni sulle azioni di A2A Trezzo Ambiente S.r.l.

In data 14 maggio 2024 è stata costituita A2A Trezzo Ambiente S.r.l., società partecipata da A2A Ambiente S.p.A. per l'86% e da A2A Calore & Servizi S.r.l. per il 4%.

Il patto parasociale stipulato in sede di costituzione tra le società del Gruppo A2A e Termokimik S.p.A. (detentrice della restante quota pari al 10%), prevede la possibilità per Termokimik S.p.A. di esercitare, a partire dalla conclusione delle attività di riqualificazione dell'impianto di termovalorizzazione in concessione, un'opzione di vendita verso il socio di maggioranza A2A Ambiente S.p.A. per una quota fino ad un massimo pari alla partecipazione detenuta, dedotta di un punto percentuale. Il Gruppo, pertanto, ha contabilizzato tra i debiti il valore attuale dell'esborso stimato in 5 milioni di

euro, cui non potrà sottrarsi in caso d'esercizio della citata opzione.

Procedure di consolidamento

Procedura generale

I bilanci delle controllate, collegate e joint ventures consolidate dal Gruppo A2A sono redatti adottando, per ogni chiusura contabile, gli stessi principi contabili della capogruppo. Eventuali rettifiche vengono apportate in fase di consolidamento in modo da rendere omogenee le voci che sono interessate dall'applicazione di principi contabili differenti. Tutti i rapporti e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono completamente eliminati.

Nella preparazione della Relazione vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico la quota del Patrimonio netto e del risultato del periodo di loro spettanza.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di Patrimonio netto comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza emergente è trattata ai sensi dell'IFRS 3.

Le operazioni con soci di minoranza che non comportano la perdita del controllo in imprese consolidate sono trattate secondo l'approccio dell'entità economica (economic entity view).

Prospetti contabili del bilancic consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Procedura di consolidamento delle attività e passività detenute per la vendita (IFRS 5)

Nel solo caso di valori particolarmente significativi ed esclusivamente in relazione alle attività e passività non correnti detenute per la vendita, in ottemperanza a quanto richiesto dall'IFRS 5 i crediti e debiti finanziari verso le altre società del Gruppo (rapporti infragruppo) vengono eliminati.

28 Principi contabili e criteri di valutazione

Conversione delle poste espresse in valuta estera

La valuta di presentazione della Relazione finanziaria annuale consolidata del Gruppo A2A è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui il Gruppo opera.

Le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite in euro al cambio della data di chiusura della Relazione annuale.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione dell'operazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili strumentali sono iscritti tra le "Immobilizzazioni materiali", mentre quelli non strumentali sono classificati nell'evenienza come "Immobili detenuti per investimento".

Nel bilancio sono rilevati al costo storico, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del cespite (ad esempio: trasporti, dazi doganali, costi di installazione e collaudo, spese notarili e catastali e l'eventuale IVA indetraibile), incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per il ripristino ambientale del sito oppure dello smantellamento. Gli oneri finanziari, se direttamente imputabili all'acquisizione o costruzione del bene, vengono capitalizzati come parte del bene stesso se la natura del bene ne giustifica la capitalizzazione.

Qualora delle componenti rilevanti delle immobilizzazioni materiali presentino delle vite utili differenti. tali componenti sono contabilizzate separatamente mediante l'attribuzione a ciascuna componente della propria vita utile al fine del calcolo degli ammortamenti (cosiddetto Component Approach). I terreni, sia annessi a fabbricati civili e industriali che privi di costruzione, non sono ammortizzati in quanto la loro vita utile è illimitata, ad eccezione dei terreni utilizzati nell'attività produttiva che sono soggetti a deperimento nel corso del tempo (ad esempio: discariche, cave),

l costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri per le manutenzioni effettuate a intervali regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.

Le discariche sono ammortizzate sulla base della percentuale di riempimento determinata come rapporto tra volumetria occupata alla fine del periodo e volumetria complessivamente autorizzata. Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:

• fabbricati ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
· terren
· impianti di produzione
· linee di trasporto ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
· stazioni di trasformazione
· reti di distribuzione
· reti a fibra ottica
· discariche
· attrezzature diverse …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
· mobili ed arredi
· macchine per ufficio elettriche ed elettroniche
· mezzi di trasporto
· e-moving
· altri beni diversi
· beni strumentali inferiori a 516 €
· migliorie su beni in locazione
• beni in leasing

In presenza di indicatori specifici tali da far supporre l'esistenza di una perdita dei valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che le hanno determinate.

Al momento della alienazione o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, lo stesso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Le attività per diritti d'uso vengono riconosclute alla data di inizio del leasing, ossia la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso.

Le attività per diritti d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rideterminazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per diritti d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio del contratto stesso. Le attività per dirito d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing. Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al termine della durata del contratto o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, l'attività consistente nel diritto d'uso viene ammortizzata dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le passività di leasing sono iscritte al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati alla data di bilancio. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali riguardano le attività prive di con controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici econom quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distin ne immateriale acquisita dall'avviamento; questo requisito è soddisfatto di norma ilizzazione immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppur rione è

Sabili,

ento,

separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre immobilizzazioni.

li controllo dell'impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'immobilizzazione e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, determinato con le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel Conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita vengono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le immobilizzazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'immobilizzazione immateriale sono conseguiti dall'entità, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono rilevate a Conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'immobilizzazione immateriale.

In presenza di indicatori specifici di perdita del valore, le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno condotto alla loro svalutazione.

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile indefinita e quelle non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte ad Impairment Test con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori di perdita di valore, secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni". Le eventuali svalutazioni dell'avviamento non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico e sono rilevati a Conto economico al momento della cessione.

Per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita si applicano le seguenti percentuali di ammortamento:

• diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno
· concessioni, licenze e marchi
• altre immobilizzazioni immateriali

Accordi per servizi in concessione

L'IFRIC 12 dispone che in presenza di determinate caratteristiche dell'atto di concessione, le infrastrutture asservite all'erogazione di servizi pubblici in concessione siano iscritte nelle attività immateriali e/o nelle attività finanziarie a seconda se rispettivamente il concessionario abbia diritto a un corrispettivo da parte del cliente per il servizio fornito e/o abbia diritto a riceverlo dall'ente pubblico concedente.

Ai fine di valutare l'applicabilità di tali disposizioni per il Gruppo in qualità di concessionario, il management ha provveduto a effettuare un'attenta analisi delle concessioni esistenti. Sulla base di tali analisi, i servizi in concessione rilevanti ai sensi dell'IFRIC 12 per il Gruppo sono risultati i seguenti:

  • · la rete di distribuzione del gas → attività immateriale;
  • · il ciclo idrico distribuzione dell'acqua, servizi di depurazione e fognatura → attività immateriale;
  • · la gestione delle lampade votive → attività finanziaria;
  • · l'illuminazione pubblica → attività finanziaria;
  • · la rete di teleriscaldamento -> attività immateriale.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Perdita/Ripristino di valore delle immobilizzazioni materiali e delle immobilizzazioni immateriali

In presenza di indicatori tali da far supporre l'esistenza di una perdita duratura di valore, le immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test").

Nel caso dell'avviamento, di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita o di immobilizzazioni non disponibili per l'uso, l'Impairment Test è effettuato almeno annualmente o plù frequentemente ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore.

La verifica consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile dell'immobilizzazione.

ll valore recuperabile di un'immobilizzazione è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'immobilizzazione la società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, sulla base di piani aziendali predisposti dal management al iordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale dei denaro e dei rischi specifici dell'immobilizzazione. Se il valore recuperabile di un'immobilizzazione è inferiore al valore contabile viene rilevata una perdita a Conto economico. Quando successivamente una perdita registrata su un'attività, diversa dall'avviamento, dovesse venir meno o ridursi, il valore contabile dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, che non può comunque eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a Conto economico. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, il valore recuperabile è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari (CGU - Cash Generating Unit) o all'insieme di CGU cui tale attività appartiene e/o può essere allocata ragionevolmente. Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività a esse imputabili.

Titoli ambientali: quote di emissione e Certificati Bianchi

Si applicano criteri di valutazione differenziati tra quote/certificati detenuti per own-use, ossia a fronte del proprio fabbisogno ("Portafoglio Industriale") e quelli detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading").

Le quote/certificati detenuti per own-use ("Portafoglio Industriale") eccedenti il fabbisogno, determinato in relazione alle obbligazioni maturate a fine esercizio ("surplus"), sono iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto. I certificati assegnati gratuitamente sono invece iscritti ad un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma ad Impairment Test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il fabbisogno ecceda le quote/certificati in portafoglio alla data di bilancio ("deficit"), si procede allo stanziamento in bilancio dell'onere necessario per far fronte all'obbligazione residua, stimato sulla base di eventuali contratti d'acquisto, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, delle quotazioni di mercato. Le quote/certificati detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading") vengono invece iscritte tra le rimanenze di magazzino e valutate al minore tra il costo d'acquisto e il valore di presumiblie realizzazione desumibile dall'andamento dei mercato. I certificati assegnati gratuitamente sono iscritti ad un valore nullo. Il valore di mercato è definito con riferimento a eventuali contratti di vendita, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, In via residuale, alle quotazioni di mercato.

Partecipazioni in controllate, collegate

Sono imprese controllate le imprese su cui la capogruppo variabili derivanti dal proprio coinvolgimento nell'entità ed attraverso il proprio potere sull'entità stessa", così come di presume l'esistenza del controllo quando si detiene, dirette

iritto, a risultati tali risultati ralmente si e, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le società controllate vengono consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Sono imprese collegate quelle su cui la capogruppo esercita una influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti convertibili; l'influenza notevole si presume quando A2A S.p.A. detiene, direttamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.

Al fine di determinare l'esistenza dell'influenza notevole è richiesto il gludizio del management che deve valutare tutti i fatti e le circostanze.

Il Gruppo riesamina l'esistenza dell'influenza notevole quando i fatti e le circostanze indicano che c'è stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica dell'esistenza di tale influenza notevole.

Le partecipazioni in imprese collegate e joint ventures sono valutate nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio netto.

Partecipazioni detenute in joint ventures (IFRS 11)

L'IFRS 11 individua, sulla base dei diritti e delle obbligazioni in capo ai partecipanti, due tipologie di accordi, le joint operations e le joint ventures, e disciplina il conseguente trattamento contabile da adottare per la loro rilevazione in bilancio.

Il trattamento contabile di tale tipologia di accordo a controllo congiunto prevede la rilevazione delle attività/passività e dei costi/ricavi connessi all'accordo sulla base dei diritti/obblighi spettanti ad A2A, indipendentemente dall'interessenza partecipativa posseduta.

Al fine di determinare l'esistenza del controllo congiunto e il tipo di accordo a controllo congiunto, è richiesto il giudizio del management, che deve valutare i diritti e gli obblighi derivanti dall'accordo. A tal fine il management considera la struttura e la forma legale dell'accordo, i termini concordati tra le parti nell'accordo contrattuale e, quando rilevanti, altri fatti e circostanze.

Il Gruppo riesamina l'esistenza del controllo congiunto quando i fatti e le circostanze indicano che c'è stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica dell'esistenza del controllo congiunto e del tipo di accordo a controllo congiunto.

Con particolare riferimento alle partecipazioni detenute in due società a controllo congiunto operanti nella Business Unit Generazione e Trading, Ergosud S.p.A. e PremiumGas S.p.A., il Gruppo A2A ha ritenuto che le stesse rientrano, in quanto a forma giuridica e natura degli accordi contrattuali, nella categoria "joint venture".

In particolare, per quanto attiene la partecipazione detenuta in PremiumGas S.p.A., il Gruppo vanta diritti esclusivamente legati ai risultati conseguiti dalla società.

Si segnala che, in data 26 settembre 2018, PremiumGas S.p.A. è stata posta in liquidazione volontaria.

In riferimento alla partecipazione in Ergosud S.p.A. si segnala che pur in presenza di un contratto di Tolling la partecipata potrebbe dispacciare l'energia autonomamente garantendo la propria continuità aziendale anche al termine del contratto stesso. Si precisa inoltre che il Gruppo A2A non procede alla nomina di figure direttive rilevanti della società.

Sulla base delle considerazioni sopra riportate, Il Gruppo A2A ha valutato le partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto in continuità con quanto già effettuato nei precedenti esercizi.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Ultimi dati di sintesi disponibili delle joint ventures (consolidate ad equity)

Dati di sintesi al 31 dicembre 2023
milioni di euro
Bergamo
Pulita
50%
PremiumGas
50%
Metamer
50%
Ergosud
50%
Conto economico
Ricavi di vendita 0,05 0,00 36,5 40,8
Margine Operativo Lordo (0,25) (0,00) 1,1 12,3
% sui ricavi netti m.s. n.S. 3,0% 30,1%
Ammortamenti e svalutazioni 0,2 0,5 9,2
Risultato Operativo Netto (0,05) (0,00) 0,5 3,1
Risultato dell'esercizio (0,46) 0,00 0,1 1,9
Situazione patrimoniale-finanziaria
Totale attivita 2,61 2,3 14,8 134,3
Patrimonio netto (0,13) 2,3 3,0 71,4
(Indebitamento) finanziario netto 2,35 1,8 (4,4) (18,4)
Dati di sintesi al 31 dicembre 2022
milioni di euro
Bergamo
Pulita
50%
PremiumGas
50%
Metamer
50%
Ergosud
50%
Conto economico
Ricavi di vendita 0.05 0.00 446 43.3
Margine Operativo Lordo (0,25) (0,03) 1,3 12,4
% sui ricavi netti ms. n.s. 2,9% 28.7%
Ammortamenti e svalutazioni 0.4 ਰੋ ਕੇ
Risultato Operativo Netto (0,25) (0,03) 0,9 3,0
Risultato dell'esercizio (0,25) 0,00 0,6 0,9
Situazione patrimoniale-finanziaria
Totale attività 2,40 2,4 16,0 145,2
Patrimonio netto (0,2) 2,3 3,1 69,4
(Indebitamento) finanziario netto 2,13 1,8 (2,0) (29,9)

Contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione

l contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati in base ai dettami dell'IFRS 15. In particolare, vengono riconosciuti i ricavi "over the time" se può essere dimostrato che: a) il cliente simultaneamente riceve e consuma i benefici derivanti del contratto in essere nel momento stesso in cui la prestazione è erogata, b) la prestazione fornita migliora.

l contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento e la metodologia denominata "cost to cost", così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti e gli acconti ricevuti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della Situazione patrimoniale-finanziaria.

I ricavi di commessa oltre ai corrispettivi contrattuali includono le varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino di materiali e combustibili sono valutate al minore tra il costo medio ponderato ed il valore di mercato alla data della chiusura contabile. Il costo medio ponderato viene determinato per periodo di riferimento relativamente ad ogni codice di magazzino. Il costo medio ponderato include gli oneri accessori di competenza (ad esempio: noli navi, oneri doganali, assicurazioni, stallie e controstallie nell'acquisto di combustibili). Le rimanenze di magazzino vengono costantemente monitorate e, qualora necessario, si procede alla svalutazione delle rimanenze obsolete con imputazione a Conto economico.

Le rimanenze di gas detenute per finalità di trading, in stoccaggio presso strutture distinte rispetto al gas utilizzato per fini industriali, sono valutate al fair value alla data di riferimento come previsto dallo IAS 2 par.3 lett. b.

Power Purchase Agreement

I Power Purchase Agreement (PPA) che prevedono la consegna fisica dell'energia e che non rispettano i requisiti dell'IFRS 10 per l'esistenza del controllo congiunto su una società o su un asset e dell'IFRS 16 per la rilevazione di un leasing, ma che rispettano la definizione di derivato dell'IFRS 9, sono contabilizzati in base alle regole dell'own use exemption quando le relative condizioni sono soddisfatte.

Strumenti finanziari

Includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate) detenute per la negoziazione (cd. partecipazioni di trading) o disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti e le altre attività finanziarie non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti, come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Queste ultime si riferiscono ai depositi bancari e postali, ai titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e ai crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Infine, gli strumenti finanziari includono anche i debiti finanziari (finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari), i debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e le passività finanziarie vengono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento.

Le attività e le passività finanziane sono contabilizzate secondo quanto stabilito dali'IFRS 9 "Strumenti finanziari".

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie: al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value.

Gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a Conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione significativa di un disallineamento contabile.

Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati - sono valutati al fair value.

Il Gruppo non si avvale dell'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile.

Valutazione successiva

La valutazione successiva alla rilevazione iniziale dipende dalla classificazione dello strumento in una delle seguenti categorie:

  • · Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • · Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • · Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • · Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato

Sono valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e perdite sono rilevate a Conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata,

Investimenti in strumenti rappresentativi di capitale

Gli utili e le perdite conseguite su tall attività finanziarie non vengono mai rigirati nel Conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel Conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a Impairment Test.

Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel Conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquipità pe Ta pro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporazi i come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano des i di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono ente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valuta Conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel Con scritti nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le del fair value 1972 mie rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

l dividendi su partecipazioni quotate sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

ll derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel Conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel Conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modificativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a Conto economico.

Un derivato implicito incluso in un contratto ibrido che contiene un'attività finanziaria non è scorporato dal contratto ospite. L'attività finanziaria insieme al derivato implicito è classificata interamente come un'attività finanziaria al fair value rilevato a Conto economico.

Cancellazione

Un'attività finanziaria è cancellata quando:

  • · i diritti a ricevere flussi finanziari dell'attività sono estinti;
  • · la società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto un obbligo contrattuale a trasferiri. Nella sostanza il trasferimento si perfeziona quando: la società ha trasferito tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività oppure ha trasferito il controllo della stessa pur mantenendo rischi e benefici connessi.

Nei casi in cui la società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti oppure tra i derivati designati come di copertura. l costi di transazione direttamente attribuibili sono aggiunti nella valutazione.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali ed altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

La valutazione successiva dipende dalla classificazione dello strumento principale:

  • · passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a Conto economico, tipicamente con natura di negoziazione (estinzione e trasferimento nel breve termine). Questa categoria include gli strumenti finanziari derivati detenuti per negoziazione (speculativi);
  • « finanziamenti e crediti: valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso l'ammortamento.

Una passività finanziaria viene canceliata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta o annullata.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Strumenti finanziari derivati e hedge accounting

Sono rilevati inizialmente al fair value alla data in cui il contratto è sottoscritto e anche la valutazione successiva è a valore equo.

Per classificare un derivato come di copertura, la società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita.

A partire dal 1º gennaio 2018, si deve identificare: a) lo strumento di copertura b) la natura del rischio oggetto di copertura c) il modo in cui la società valuterà l'efficacia della copertura. La relazione di copertura è efficace se:

  • · vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • · l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico:
  • · il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Le operazioni che soddisfano i criteri sopra riportati sono contabilizzate come segue:

Coperture di fair value

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a Conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a Conto economico. Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato e rilevata in una specifica riserva di Patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di Patrimonio netto e contabilizzato a Conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a Conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati nella riserva di Patrimonio netto sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Coperture dei flussi di cassa

La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge", mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa dell'elemento coperto.

Gli importi accumulati tra le altre componenti di Conto economico complessivo sono contabilizzati, a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Se l'operazione oggetto di copertura comporta successivamente la rilevazione di una componente non finanziaria, l'importo accumulato nel Patrimonio netto viene rimosso dalla componente separata del Patrimonio netto e incluso nel valore di costo o altro valore di carico dell'attività o passività coperta. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziazia che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizza none dell'in perazioni di copertura di fair value.

Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato ing Thele samonto a Conto economico come una rettifica di riclassificazione nello stesso periodi o i quali i flussi finanziari coperti impattano il Conto economico.

Se la contabilizzazione di copertura dei flusso di cassa viene interrotta OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti i Itrimenti, l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) del me rettifica

da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.

Attività non correnti destinate alla dismissione, gruppi in dismissione e attività operative cessate - IFRS 5

Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, per gruppo in dismissione (disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (discontinued operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita. In conformità agli IFRS, i dati relatività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della Situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a Conto economico come svalutazione.

Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguite nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze derivanti dalla dismissione stessa e i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del Conto economico: utile/(perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute. Per quanto, invece, riguarda le plusvalenze rilevate a seguito della valutazione al falr value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, è stata creata una voce specifica di Conto economico denominata "Risultato da transazioni non ricorrenti", come meglio descritto nel precedente paragrafo schemi di bilancio (2.3).

Benefici ai dipendenti

Il trattamento di fine rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al Conto economico nella voce costo del lavoro, mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi/(oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto economico tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.

A seguito della Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutato ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente.

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, attraverso programmi a benefici definiti (sconto energia, assistenza sanitaria, altri benefici) o benefici a lungo termine (premio di fedeltà), sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata da attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono imputati in una specifica riserva di Patrimonio netto

Note illustrative al bilancio consolidato Relazione finanziaria annuale consolidata 2024 A2A

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Allegati alle note illustrative al bilancio consolidato

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Fondi per rischi, oneri e passività per discariche

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che, alla data di chiusura dell'esercizio, sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Se la passività è relativa ad immobilizzazioni materiali (es. smanteliamento e ripristino siti), il fondo iniziale è rilevato in contropartita alle immobilizzazioni a cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. In particolare, il valore delle azioni proprie è contabilizzato in una specifica voce evidenziata in negativo all'interno del Patrimonio netto.

Contributi

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

Ricavi e costi

La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (il) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (ii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita "stand alone" di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo in un lasso di tempo diluito e prolungato ("overtime"), oppure in uno specifico momento temporale ("at a point in time"). Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • · i ricavi per vendita e trasporto di energia elettrica e gas sono rilevati al momento dell'erogazione della fornitura o del servizio, ancorché non fatturati, e sono determinati integrando con opportune stime quelli rilevati in base a prefissati calendari di lettura dei consumi. Tali rican ove applicabili, sulle tariffe e i relativi vincoli tariffari in vigore nel corso dell' dai provvedimenti di legge e dell'Autorità di Regolazione per Energia f organismi analoghi esteri;
  • · i contributi di allacciamento versati dagli utenti, qualora non siano a estensione della rete, vengono rilevati a Conto economico al momen "ricavi per prestazioni di servizi";
  • i ricavi fatturati agli utenti a fronte di estensione della rete di gas sono contabilizzati a riduzione del valore delle immobilizzazioni e vengono riconosciuti a Conto economico a riduzione dei valore degli ammortamenti in relazione alla vita utile del costo capitalizzato per l'estensione della rete;
  • i ricavi ed i costi connessi al ritiro di quantità inferiori o superiori alle quote di spettanza sono valorizzati ai prezzi previsti dal relativo contratto di acquisto o di vendita;
  • · i ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;
  • · i ricavi per la vendita di certificati sono contabilizzati al momento delle cessioni.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

l costi sono correlati a beni o servizi venduti o consumati nell'esercizio o derivanti dalla ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi, sono riconosciuti ed imputati direttamente a Conto economico.

Risultato da transazioni non ricorrenti

La voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi.

Proventi ed oneri finanziari

Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento gli interessi attivi di competenza registrati utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario.

Gli oneri finanziari si rilevano a Conto economico secondo il criterio della competenza temporale e sono iscritti per l'importo dell'interesse effettivo.

Dividendi

l dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento e sono classificati nel Conto economico tra i proventi finanziari.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono determinate sulla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti. Si tiene conto, inoltre, degli effetti derivazione nell'ambito del Gruppo del consolidato fiscale nazionale.

Imposte anticipate e differite

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bliancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le aliquote applicate sono quelle stimate che saranno in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile dei crediti per imposte anticipate viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati. Quando i risultati sono rilevati direttamente a Patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anchesse imputate direttamente al Patrimonio netto. Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Allegati alle note illustrative al bilancio consolidato

solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Le imposte sono compensabili quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi sia un diritto legale di compensazione e sia attesa la liquidazione del saldo netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività che nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero differire da tali stime. Le stime sono state utilizzate nella valutazione della recuperabilità degli attivi, per determinare alcuni ricavi di vendita, per i fondi per rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, le valutazioni degli strumenti derivati, i dipendenti e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente iscritti a Conto economico.

Con riferimento ai rischi legati al climate change, il Gruppo ritiene che essi rappresentino un elemento implicito nell'applicazione delle metodologie e dei modelli utilizzati per effettuare stime, valutazioni e misurazione di talune voci di bilancio. La Direzione ritiene che le principali aree del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 la cui valutazione è soggetta all'utilizzo di stime e giudizio da parte del management, anche con riferimento ai rischi di climate change, siano quelle assoggettate ad impairment test (immobilizzazioni materiali, incluso l'avviamento) ed i fondi rischi, con riferimento specificatamente ai fondi di decommissioning ed alle passività potenziali. Per maggiori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo "ESRS E1 - Climate change" contenuto all'interno della Rendicontazione di sostenibilità presente nel fascicolo della Relazione sulla gestione, oltre che al paragrafo sull'impairment test contenuto nella nota 2) Immobilizzazioni Immateriali.

Di seguito vengono illustrate le principali assunzioni utilizzate dal management nel processo di valutazione delle predette stime contabili. La criticità insita in tali stime è determinata, infatti, dal ricorso ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.

Impairment Test

Il valore contabile delle attività non correnti (ivi compreso l'avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali) viene sottoposto a verifica periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli eventi ne richiedano una plù frequente verifica. Qualora si ritenga che il valore contabile di un gruppo di attività immobilizzate o di una partecipazione abbia subito una perdita di valore, lo stesso è soggetto all'applicazione del giudizio professionale da parte del management e si basa su assunzioni che includono: l'individuazione della Cash Generating Unit, la stima dei flussi di cassa operativi futuri associati a tali CGU nel periodo di riferimento del piano industriale 2024-2035 aggiornato con la stima dei flussi di cassa successivi a tale orizzonte temporale, il flusso di cassa derivante dalla dismissione alla fine della vita utile degli assets, i tassi di attualizzazione utilizzati ("Wacc"). Tali assunzioni sono complesse per loro natura ed implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, che sono sensibili anche agli andamenti futuri dei mercati energetici, degli scenari macroeconomici, e alle delibere dell'ARERA.

Ai fini della predisposizione del test di impairment la società si avvale del supporto di un esperto indipendente, esterno al Gruppo A2A.

Nell'ipotesi in cui il valore recuperabile risulti inferiore al valore di carico, questi in fino a concorrenza. Si ritiene che le stime di tali valori recuperabili siano ra a variazioni dei fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori produrre valutazioni diverse. Per ulteriori dettagli sulle modalità di esec dell'Impairment Test si rinvia allo specifico paragrafo.

Rilevazione dei ricavi

l ricavi delle vendite comprendono la stima dei ricavi maturati relativi al gas e all'energia elettrica consumati dai clienti e non ancora oggetto di lettura periodica al 31 dicembre 2024 e la stima dei ricavi maturati relativi al gas e all'energia elettrica consumati dai clienti e non ancora fatturati al 31 dicembre 2024, oltre ai ricavi già fatturati ai clienti in base alle letture periodiche dei consumi effettuate nel corso dell'anno. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso a giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento al riconoscimento dei ricavi maturati, in quanto i metodi utilizzati dal Gruppo A2A per stimare le quantità dei consumi tra la data dell'ultima lettura e il 31 dicembre, e quindi per valorizzare i ricavi maturati nell'anno, si basano su assunzioni ed algoritmi di calcolo articolati che interessano diversi sistemi informativi. Inoltre, la stima dei consumi non oggetto di lettura periodica viene effettuata prendendo come riferimento il ciascun utente, adeguato in base a fattori climatici di correzione forniti dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (anche "ARERA"), per recepire altre variabili che possono influire sui consumi.

Fondi rischi e oneri

L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni caso per caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. La stima degli accantonamenti è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte del management della società. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun stanziamento.

Passività per discariche

Il fondo passività per discariche rappresenta quanto stanziato per far fronte ai costi che dovranno essere sostenuti per la gestione del periodo di chiusura e post chiusura delle discariche attualmente in uso. Gli esborsi futuri, desunti per ciascuna discarica da una specifica perizia di stima aggiornata annualmente, sono stati attualizzati in ottemperanza a quanto disposto dallo IAS 37.

Fondo rischi su crediti

L'entrata in vigore a partire dal 1º gennaio 2018 dell'IFRS 9 ha prodotto sul Gruppo una modifica nella rilevazione delle perditi. L'approccio adottato è di tipo prospettico, incentrato sulla probabilità di perdite future su crediti, anche in assenza di eventi che facciano presagire la necessità di svalutare una posizione creditoria (Expected Losses).

Il Gruppo applica l'approccio ex IFRS 9 ai fini della valutazione del fondo rischi su crediti adottando criteri differenziati a seconda delle caratteristiche dei crediti oggetto di analisi. In particolare, si prevede che i crediti che risultano individualmente significativi siano soggetti ad un'analisi specifica volta a valutarne la recuperabilità. La svalutazione dei crediti non oggetto di valutazione specifica è invece determinata applicando l'unpaid ratio specifico del business.

Ammortamenti

L'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la società. Le immobilizzazioni sono ammortizzate in modo sistematico lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della società è determinata dagli amministratori, con l'ausilio di esperti tecnici, nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata. La società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento/chiusura e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri

Valutazione degli strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del bilancio, qualora ii sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione

Prospetti contabili del bilancio consolidato

9 Note illustrative al bilancio consolidato

sviluppati internamente alla società. Gli effetti a consuntivo dei derivati potrebbero tuttavia differire dalle valutazioni effettuate.

Si segnala che le forti turbolenze sui mercati di riferimento delle commodities energetiche trattate dalla società, dei cambi e dei tassi di interesse potrebbero determinare maggiore volatilità nei cash flows e nei risultati attesi.

Benefici ai dipendenti

l calcoli delle spese e delle passività associate, stimate da esperti indipendenti, sono basati su ipotesi attuariali. Gli effetti derivanti da eventuali modifiche di tali ipotesi attuariali sono rilevati in una specifica riserva di Patrimonio netto.

Business combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione A2A S.p.A. si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

Imposte correnti e recupero futuro di imposte anticipate

Le incertezze esistenti sulle modalità applicative di alcune norme fiscali hanno comportato da parte della società l'assunzione in sede di stanziamento delle imposte correnti ai fini di bilancio di posizioni interpretative che potrebbero essere smentite a seguito di chiarimenti ufficiali da parte dell'amministrazione finanziaria.

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

2.9 Business Units

ll Gruppo A2A opera principalmente nei settori della produzione, vendita e distribuzione di gas e di energia elettrica, del teleriscaldamento, dell'ambiente e del ciclo idrico integrato. Tali settori sono a loro volta riconducibili alle "Business Units" precisate nel seguente schema individuate a seguito della riorganizzazione effettuata dal management:

Generazione e Trading

  • · Impianti termoelettrici, idroelettrici ed altre rinnovabili
  • · Energy Management

Mercato

  • · Vendita Energia Elettrica e Gas
  • · Efficienza energetica
  • · Mobilità elettrica

Ambiente

  • · Raccolta e spazzamento
  • · Trattamento
  • · Smaltimento e recupero energetico

Smart Infrastructures

  • · Reti elettriche
  • Reti gas
  • · Ciclo idrico integrato
  • · Servizi di Teleriscaldamento
  • · Servizi di gestione calore
  • · Sviluppo e gestione di infrastrutture tecnologiche per servizi digitali integrati
  • · Illuminazione pubblica

Corporate

· Servizi corporate

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

2.10 Risultati per settore di attività

31.12.2024
Milioni di euro
Generazione
e Trading
Mercato Ambiente Smart
Infrastructures
Corporate Elisioni Conto
economico
01.01.24 01 01 24 01.01.24 01.01 24 01 01.24 01.01.24 01 01.24
31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24
Ricavi 8.519 6.670 1.540 1.492 353 (5.7.7) 12.857
- di cui intersettoriali 4.529 145 311 408 324 (5.717)
Costi operativi (7.428) (6.135) (743) (810) (238) 5.717 (9.637)
- di cui intersettoriali (470) (4.702) (133) (396) (16) 5.777
Costi per il personale (105) (73) (388) (130) (198) (892)
Margine Operativo
Lordo
986 462 409 552 (81) 2.328
% sui Ricavi 11,6% 6,9% 26,6% 37,0% (22,9%) 18,1%
Ammortamento
immobilizzazioni
materiali e immateriali
(253) (85) (179) (289) (78) (884)
Svalutazioni nette
delle immobilizzazioni
(1) (7) (5) (1) (14)
Accantonamenti
per rischi
(30) 11 (14) 5 (3) (31)
Accantonamenti
per rischi su crediti
(80) (1) (3) 2 (82)
Risultato operativo netto 702 308 208 260 (161) 1.317
% sui Ricavi 8,2% 4,6% 13,5% 17,4% (45,6%) 10,2%
Risultato da transazioni
non ricorrenti
5
Oneri/Proventi netti
da gestione finanziaria
(111)
Risultato al lordo
delle imposte
1.211
Oneri per imposte
sui redditi
(319)
Risultato di attività
operative în esercizio
al netto delle imposta
892
Risultato netto da
Attività operative
cedute/destinate
alla vendita
Risultato di pertinenza
di terzi
(28)
Risultato d'esercizio di
pertinenza del Gruppo
15
N
864
Investimenti lordi 370 115 256 660
2
1.512
1. Si vedano le voci "Investimenti" dei prospetti riportati alle Note n. 1 e 2 riguardanti le Immo
illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
all delle Note
31.12.2023 Generazione Mercato Ambiente Smart Corporate Elisioni Conto
Milioni di euro e Trading Infrastructures economico
01.01.23 01.01.23 01.01.23 01.01.23 01.01.23 01.01.23 01.01.23
3112.23 31.12.23 31.12.23 31.12 23 31.12 23 31.12 23 31.12.23
Ricavi 10.920 7.140 1.458 1.552 337 (6.649) 14.758
- di cui intersettoriali 5.491 180 313 354 311 (6.649)
Costi operativi (9.992) (6.777) (718) (804) (230) 6.649 (11.972)
- di cui intersettoriali (417) (5.624) (126) (413) (89) 6.649
Costi per il personale (99) (64) (365) (114) (173) (815)
Margine Operativo
Lordo
829 299 375 534 (ee) 1.971
% sui Ricavi 7,6% 4,2% 25.7% 34,4% (19,6%) 13,4%
Ammortamento
immobilizzazioni
materiali e immateriali
(225) (68) (160) (282) (BB) (801)
Svalutazioni nette delle
immobilizzazioni
(1) (1) (2)
Accantonamenti per
rischi
(50) 5 (9) (11) (3) (68)
Accantonamenti per
rischi su crediti
(ଚିକ୍ର) 1 (10) (5) (83)
Risultato operativo netto 554 167 206 230 (140) 1.017
% sui Ricavi 5,1% 2,3% 14,1% 14,8% (41,5%) 6,9%
Risultato da transazioni
non ricorrenti
2
Oneri/Proventi netti da
gestione finanziaria
(140)
Risultato al lordo delle
imposte
879
Oneri per imposte sui
redditi
(199)
Risultato di attività
operative in esercizio al
netto delle imposte
680
Risultato netto da
Attività operative
cedute/destinate alla
vendita
3
Risultato di pertinenza
di terzi
(24)
Risultato d'esercizio di
pertinenza del Gruppo
659
Investimenti lordi 332 92 214 831 110 (3) 1.378

1 Prospetti
contabili
del bilancio
consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

ﺍﻟﺘﻲ

.

-

3
Allegati
alle note
illustrative al bilancio consolidato

1, Si vedano le voci "Invastiment" dei prospetti riportati alle Note n, 1 e 2 riguardanti le Immateriali e immateriali delle Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

31.12.2024
Milioni di euro
Generazione
e Trading
Mercato Ambiente Smart
Infrastructures
Corporate Elisioni e
rettifiche
Totale
Gruppo
3112.24 3112.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24
Capitale Investito
Capitale immobilizzato
netto:
2.876 447 1.842 5.807 5.986 (5.628) 11.330
- Immobilizzazioni
materiali
2.635 56 1.473 3.097 256 (40) 7517
- Immobilizzazioni
immateriali
410 436 605 2728 120 4.299
- Partecipazioni e altre
attività finanziarie
non correnti
15 ర్ర રેક 1 5.630 (5.590) 100
- Altre attività/
passività non
correnti
77 (52) 3 (58) 19 2 (67)
- Attività/passività per
imposte anticipate/
differite
213 20 124 127 80 549
- Fondi rischi, oneri
e passività per
discariche
(402) (13) (357) (52) (30) (854)
- Benefici a
dipendenti
(17) (8) (42) (38) (109) = (214)
Capitale Circolante
Netto e Altre attività/
passività correnti
(230) 607 (81) (104) (ea) (೨) 114
Capitale Circolante
Netto:
(406) 711 (3) 85 (79) (31) 277
- Rimanenze 200 47 64 5 316
- Crediti commerciali 1.830 1,947 358 ಸಂಕ 79 (1.080) 3.643
- Debiti commericiali (2.436) (1,236) (408) (488) (163) 1,049 (3.682)
Altre attività/passività
correnti:
176 (104) (78) (189) 10 22 (163)
- Altre attivita/
passività correnti
158 (ਰਸ਼) (73) (188) 91 22 (88)
- Attività per imposte
correnti/debiti per
imposte
18 (6) (5) (1) (81) (75)
Attività/Passività
destinate alla vendita
394 394
Totale Capitale Investito 2.646 1.054 1.761 6.097 5.917 (5.637) 11.838

31.12.2023
Milioni di euro
Generazione
e Trading
Mercato Ambiente Smart
Infrastructures
Corporate Elisioni e
rettifiche
Totale
Gruppo
3112,23 31.12.23 31.12.23 3112.23 31.12.23 3112.23 31.12.23
Capitale Investito
Capitale immobilizzato
netto:
2.758 237 1.650 4.584 4.237 (3.899) 9.567
- Immobilizzazioni
materiali
2.499 57 1.356 2510 251 (40) 6643
- Immobilizzazioni
immateriali
423 388 808 2.105 106 3630
- Partecipazioni e altre
attività finanziarie
non correnti
9 14 29 3 890 (3.859) 83
- Altre attività/
passività non
correnti
2 (209) 2 (31) 48 1 (188)
- Attività/passività per
imposte anticipate/
differite
236 15 35 100 78 464
- Fondi rischi, oneri
e passività per
discariche
(391) (20) (334) (57) (26) (828)
- Benefici a
dipendenti
(20) (8) (46) (43) (120) (237)
Capitale Circolante
Netto e Altre attività/
passività correnti
(574) 586 (30) 27 (85) (6) (82)
Capitale Circolante
Netto:
(852) 623 13 81 (85) (26) (246)
- Rimanenze 208 46 54 1 319
- Crediti commerciali 1.838 1.920 340 571 81 (1.210) 3.540
- Debiti commericiali (2.898) (1.297) (373) (554) (167) 1,184 (4.105)
Altre attività/passività
correnti:
278 (37) (43) (54) 20 164
- Altre attività/
passività correnti
267 (31) (33) (ଚିର) 36 20 193
- Attività per imposte
correnti/debiti per
imposte
77 (6) (10) 12 (36) (29)
Attività/Passività
destinate alla vendita
Totale Capitale Investito 2.184 828 1.620 4.611 4.152 (3.905) 9.485

1
Prospetti
contabili
del billancio
consolliancio
consollidato

g

199

y 日

: ly

ﺎ ﻣﻨﺘ :

កក

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2
Note
Illustrative
al billancio
consolidato

-

ി
All engai:
Mosf max
Most frastre
All Shi max since
Google Mariaste
Google Mariator
Goo Son Android Soo
Good Good Good Good
Good Good Good Good
Goo Soo Kat

Note illustrative al bilancio consolidato Relazione finanziaria annuale consolidata 2024 A2A

2.11 Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria

Si segnala che il perimetto di consolidamento al 31 dicembre 2024 è variato rispetto al 31 dicembre 2023 per le seguenti operazioni:

  • · acquisizione da parte di A2A S.p.A. del 90% di Duereti S.r.l., società operante nella distribuzione elettrica, con conseguente consolidamento integrale;
  • · acquisizione da parte di Acinque S.p.A. del 70% di Agesp Energia S.r.l., società operante nella vendita di energia elettrica e gas, con conseguente consolidamento integrale;
  • acquisizione da parte di A2A Rinnovabili S.p.A. del 70% della società Parco Solare Friulano 2 S.r.l. con conseguente consolidamento integrale. Il Gruppo ha effettuato un'approfondita analisi concludendo che l'operazione non soddisfa la definizione di aggregazione aziendale;
  • acquisizione da parte di Agripower S.p.A. del 100% di Biomax Società Agricola a r.l., operante nella produzione di energia elettrica da biogas, con conseguente consolidamento integrale;
  • · acquisizione da parte di A2A Ambiente S.p.A. dei residuo 30% della società A.S.R.A.B.S.p.A. operante nello smaltimento dei rifiuti;
  • costituzione della società A2A Storage S.r.l. da parte di A2A Rinnovabili S.p.A., che ne detiene il 100%, consolidata integralmente;
  • · costituzione della società A2A Trezzo Ambiente S.r.I. detenuta da parte di A2A Ambiente S.p.A. per 186% e da A2A Calore & Servizi S.r.l. per il 4% con conseguente consolidamento integrale della società:
  • · costituzione di TEXELERA S.c. a r.l., detenuta da parte di A2A S.p.A. per il 51% con conseguente consolidamento integrale della società;
  • cessione della società Tula Bioenergia Società Agricola a r.l. precedentemente consolidata integralmente;
  • · cancellazione della società Proaris S.r.l. in liquidazione precedentemente consolidata integralmente a seguito della chiusura del processo di liquidazione.

Sono state inoltre cedute le partecipazioni detenute nelle società Tecnoacque Cusio S.p.A. e Consul System S.p.A. precedentemente consolidate secondo il metodo del patrimonio netto.

Attività Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

nilioni di euro Valore al Effetto Variazioni Valore al
31 12 2023 primo
consolid.
Investim. Altre
variazioni
Dismis. e
cessioni
Svalutaz./
Ripristino
valori
Ammort. Totale
Variazioni
31 12 2024
Terreni 153 ర్ 2 2 (1) 3 162
Fabbricati 603 17 19 (15) (1) (32) (28) 591
Impianti e macchinan 4646 355 323 265 (3) (3) (414) 168 5.169
Attrezzature industriali e
commerciali
62 20 (12) 9 71
Altri beni 154 28 33 (1) (38) 24 178
Discariche 12 4 (6) (2) 10
Immobilizzazioni in corso
e acconti
ಲ್ಲಿ ಇದರ್ 33 620 (328) (8) 284 1006
Migliorie su beni di terzi ાર્ટિક 1 રેકે 6 (41) 158
4
Attività per oiritti d'uso :71 2 38 (39) (1) 172
Totale 6.643 414 1.051 ర్ (5) (12) (580) 480 7.517
di cui
Costo storico 15.094 414 1051 543 (139) 1455 16.963
Fondo ammortamento (7.615) (537) 134 (580) (ਰੈਡਤ) (8.598)
Svalutazioni (836) (12) (12)
(848)

Le "Immobilizzazioni materiali" al 31 dicembre 2024 sono pari a 7.517 milioni di euro (6.643 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e comprendono per 414 milioni di euro, l'effetto dei primi consolidamenti a seguito delle acquisizioni delle società Parco Solare Friulano 2 S.r.l. e Agesp Energia S.r.l. e Duereti S.r.L.

Le variazioni del periodo registrano un incremento di 460 milioni di euro così composto:

  • incremento di 1.051 milioni di euro per investimenti effettuati nell'esercizio così come meglio descritti in seguito;
  • · riduzione di 580 milioni di euro imputabile agli ammortamenti dell'esercizio;
  • · decremento di 12 milioni di euro a seguito di svalutazioni effettuate, nel corso dell'esercizio, su asset non più considerati funzionali all'attività del Gruppo A2A;
  • incremento netto per altre variazioni pari a 6 milioni di euro dovuto al decremento per 40 milioni di euro a seguito di contributi su investimenti esercizi precedenti, all'aumento dei diritti d'uso in applicazione del principio contabile IFRS16 per 38 milioni di euro, all'incremento per 15 milioni di euro per decommissioning, al decremento per 4 milioni di euro dovuto per crediti d'imposta per investimenti in nuovi beni strumentali previsto dalla Legge n. 178/2020, art.1 comma 1051, al decremento per 2 milioni di euro per l'uscita dal perimetro di consolidamento per cessione di Tula Bioenergia, all'incremento per 2 milioni di euro per le discariche ambiente, al decremento per 1 milione di euro dovuto alla riclassifica ad attività destinate alla vendita, al decremento per 1 milione di euro per la variazione acconti fornitori, nonché il decremento per 1 milione di euro per riclassifica ad altre poste di bilancio;
    • · riduzione di 5 milioni di euro a seguito di smobilizzi dell'esercizio al netto del relativo fondo ammortamento.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consollidato

Gli investimenti risultano così suddivisi:

  • · per la Business Unit Smart Infrastructures, gli investimenti sono pari a 399 milioni di euro ed hanno riguardato: per 256 milioni di euro interventi sugli impianti di distribuzione di energia elettrica, l'ampliamento e il rifacimento della rete in media e bassa tensione, nonché l'installazione dei nuovi contatori elettronici, per 101 milioni di euro lo sviluppo delle reti di teleriscaldamento, per 11 milioni di euro gli interventi sulla rete ed apparati in fibra ottica, per 10 milioni di euro gli interventi sulla rete di ricarica dei veicoli elettrici, per 10 milioni di euro il piano di Efficientamento con nuove sorgenti luminose a tecnologia led, per 6 milioni di euro gli interventi sulla rete di trasporto del gas, per 3 milioni di euro l'implementazione di apparecchiature di telecomunicazione, nonché per 2 milioni di euro all'acquisto di attrezzature specifiche per il servizio idrico integrato;
  • per la Business Unit Generazione e Trading, l'incremento è stato di 351 milioni di euro ed ha riguardato: per 241 milioni di euro investimenti sulle centrali termoelettriche, per 83 milioni di euro investimenti sugli impianti di energia da fonti rinnovabili, per 27 milioni di euro gli investimenti sulle centrali idroelettriche;
  • · per la Business Unit Ambiente, gli investimenti, pari a 249 milioni di euro hanno riguardato: per 193 milioni di euro interventi sugli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti del gruppo, per 44 milioni di euro l'acquisizione e allestimento di mezzi mobili per la raccolta dei rifiuti, per 12 milioni di euro l'acquisizione di attrezzature per la raccolta;
  • per la Business Unit Corporate, gli investimenti, pari a 45 milioni di euro, hanno riguardato: per 42 milioni di euro interventi sui fabbricati, principalmente nelle aree di Milano, Brescia, Como, Monza Brianza, Lecco e Cremona, per 3 milioni di euro l'implementazione di apparecchiature di telecomunicazione;
  • · per la Business Unit Mercato, l'incremento è stato di 7 milioni di euro, ed ha riguardato: per 6 milioni di euro il piano di efficienza energetica presso clienti, per 1 milione di euro interventi sulla rete di ricarica dei veicoli elettrici.

Tra le immobilizzazioni materiali sono comprese "Attività per diritti d'uso" per complessivi 172 milioni di euro (171 milioni di euro al 31 dicembre 2023), iscritti con la metodologia prevista dal principio IFRS16 e per i quali il debito residuo verso le società locatrici, al 31 dicembre 2024 risulta pari a 174 milioni di euro (177 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Si riporta di seguito un dettaglio delle "Attività per diritti d'uso" derivanti da leasing operativi e finanziari al 31 dicembre 2024:

milioni di euro Valore al
3112 2023
Effetto
primo
consolid.
2024
Altre
vanazioni
Varlazioni
Ammort.
Totale
Variazioni
Valore al
3112 2024
Terrenî 30 20 (6) 14 44
Fabbricati દવે 13 (14) (1) રેક
Impianti e macchinari 4 r 10 (2) ర్త 13
Attrezzature industriali e commerciali e altri beni 34 (17) (6) (23) 11
Automezzi 44 12 {11} 46
Totale 171 2 38 (39) (1) 172

Si precisa che il Gruppo si è avvalso della facoltà, prevista dal paragrafo 6 del principio, di non applicare le disposizioni di cui ai paragrafi 22-49 del principio alle seguenti categorie: a) Leasing a breve termine;

b) Leasing la cui attività sottostante è di modesto valore.

2) Immobilizzazioni immateriali

milion di euro Valore al Variazioni
affetto
Valore al
31 12 2023
primo
consolid.
Investim. Riclass./
Altre
variaz.
Smobilizzi/
Cessioni
Svalutaz. Ammort Totale
Variazioni
3112 2024
Diritti di brevetto
industriale e ut.op.
dell'ingegno
48 17 3 (27) (7) 42
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
2123 24 306 (374) (4) (1) (200) (273) 1874
Avviamento 846 907 1753
Immobilizzazioni in corso 139 71 (28) (1) 42 181
Altre immobilizzazioni
immateriali
473 :7 67 (31) (77) (41) 449
Totale immobilizzazioni
immateriali
3.630 948 461 (430) (4) (2) (304) (279) 4799

Le "Immobilizzazioni immateriali" al 31 dicembre 2024 sono pari a 4.299 milioni di euro (3.630 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e comprendono l'effetto dei primi consolidamenti pari a 948 milioni di euro a seguito delle acquisizioni delle società Parco Solare Friulano 2 S.r.l. e Agesp Energia S.r.l. e Duereti S.r.l.

Si segnala che, in applicazione dell'IFRIC 12, a partire dall'esercizio 2010 le immobilizzazioni immateriali comprendono anche il valore dei beni in concessione relativi alla distribuzione gas. Le variazioni del periodo al netto dell'effetto di cui sopra, registrano un decremento complessivo pari a 279 milioni di euro così composto:

  • incremento di 461 milioni di euro per investimenti effettuati nel periodo così come meglio descritti in seguito;
  • · decremento netto di 430 milioni di euro per altre variazioni dovute al decremento per 385 milioni di euro dovuto alla riclassifica ad attività destinate alla vendita, al decremento dei certificati ambientali del portafoglio industriale per 32 milioni di euro, al decremento per 8 milioni di euro a seguito di contributi su investimenti esercizi precedenti, al decremento per 3 milioni di euro per crediti d'imposta per investimenti in nuovi beni strumentali previsto dalla Legge n. 178/2020, art.1 comma 1051, al decremento per 2 milioni di euro per riclassifica ad altre poste di bilancio;
  • · riduzione di 304 milioni di euro imputabile agli ammortamenti dei periodo;
  • · diminuzione di 4 milioni di euro a seguito degli smobilizzi del periodo al netto del relativo fondo di ammortamento;
  • · decremento di 2 milioni di euro a seguito di svalutazioni per progetti non più funzionali per il Gruppo.

Gli investimenti delle "Immobilizzazioni immateriali" risultano cosi suddivisi:

  • · per la Business Unit Smart Infrastructures, gli investimenti sono pari a 261 milioni di euro ed hanno riguardato: per 132 milioni di euro interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti di distribuzione gas ed alla sostituzione di tubazioni interrate in media e bassa pressione, per 87 milioni di euro lavori sulla rete di trasporto e distribuzione dell'acqua, sulle reti fognarie e sugli impianti di depurazione, per 40 milioni di euro l'implementazione di sistemi informativi, per 2 milioni di euro oneri di progettazione principalmente dovuti allo sviluppo di nuovi impianti ed attività tecnico operative per le gare del gas;
  • per la Business Unit Mercato, l'incremento è stato di 108 milioni di euro, ed ha riguardato: per 64 milloni di euro la capitalizzazione di oneri sostenuti per la gestione di contratti con i clienti a seguito dell'applicazione del principio IAS IFRS15, per 44 milioni di euro implementazione di sistemi informativi;
  • per la Business Unit Corporate, gli investimenti, pari a 67 milioni di euro, hanno riguardato principalmente l'implementazione di sistemi informativi;

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

  • · per la Business Unit Generazione e Trading, l'incremento è stato di 19 milioni di euro ed ha riguardato: per 15 milioni di euro implementazione di sistemi informativi, per 4 milioni di euro oneri di progettazione principalmente dovuti allo sviluppo di nuovi impianti di energie rinnovabili e di telecomunicazione;
  • · per la Business Unit Ambiente, gli investimenti pari a 6 milioni di euro hanno riguardato principalmente l'implementazione di sistemi informativi.

La voce "Altre immobilizzazioni immateriali" al 31 dicembre 2024 ammonta a 449 milioni di euro (473 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e accoglie:

  • · 316 milioni di euro per Customer list riferite alle acquisizioni di portafogli clienti effettuate dalle società del Gruppo. Tali valori vengono ammortizzati in funzione della stima dei benefici che si manifesteranno negli esercizi futuri tenendo conto degli indicatori quali i retention rate e churn rate relativi alle specifiche tipologie di ciientela. In particolare, l'importo presente in bilancio è riconducibile per 92 milioni di euro alla società A2A Ambiente S.p.A., per 91 milioni di euro alla società A2A Energia S.p.A., per 85 milioni di euro al Gruppo Acinque, per 32 milioni di euro al Gruppo AEB, per 8 milioni di euro alla società Yada Energia S.r.), per 7 milioni di euro alla società ASM Energia e per 1 milione di euro ad A2A S.p.A. ed Aprica S.p.A.;
  • · 75 milioni di euro per Purchase Price Allocation Società Rinnovabili: la valorizzazione è legata al contratto di convenzione esistente con il Gestore Servizi Energetici, che permette alle società convenzionate di usufruire per un periodo di 20 anni di tariffe incentivanti, notevolmente più elevate rispetto a quelle esistenti sul mercato;
  • · 50 milioni di euro relativi principalmente a oneri e costi pluriennali e a diritti di superficie e/o di servitù:
  • · 6 milioni di euro per Purchase Price Allocation del gruppo Agripower: la valorizzazione è legata al contratto di convenzione esistente con il Gestore Servizi Energetici, che permette alle società convenzionate di usufruire di tariffe incentivanti, notevolmente più elevate rispetto a quelle esistenti sul mercato;
  • · 2 milioni di euro per Titoli Ambientali: quote di emissione e Certificati Bianchi (portafoglio Industriale).

Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali e immateriali

La finalità dell'impairment test, prevista dal principio contabile internazionale IAS 36, è quella di garantire che le attività siano iscritte in bilancio a un valore non superiore a quello recuperabile.

L'impairment test è svolto ogni qual volta si manifesti la presenza di indicatori di una potenziale perdita del valore delle immobilizzazioni, mentre l'avviamento che non è soggetto ad ammortamento sistematico viene sottoposto a impairment test con cadenza almeno annuale, indipendentemente dal manifestarsi di indicatori di perdita di valore.

La Cash Generating Unit (CGU) è definita come il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata, ampiamente indipendenti dai flussi finanziari da altre attività o gruppi di attività. La definizione di CGU è sostanzialmente legata alla tipologia di attività operative svolte dalla CGU stessa, al settore industriale in cui opera ed alla struttura organizzativa della società.

L'impairment test consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile della Cash Generating Unit, Il valore recuperabile di una Cash Generating Unit è il maggiore tra il valore equo (fair value), dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso.

Per "valore equo", dedotti i costi di vendita, di una Cash Genera de il valore determinato facendo riferimento alle migliori informazioni dispo I importo ottenibile dalla dismissione della Cash Generating Unit in una libera tran pevoli e disponibili.

Per "valore d'uso" di una Cash Generating Unit si è considerato l regolati il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati, che si suppone deriverann tinuativo della Cash Generating Unit e dalla dismissione della stessa al termine della sua vita utile. Per i business regolati, nel caso specifico per la CGU "A2a Reti Gas" invece, il valore d'uso è stato definito sulla base della stima del VIR (Valore Industriale Residuo).

La proiezione dei flussi di cassa inerenti ciascuna Cash Generating Unit è stata effettuata dal management aziendale basandosi su presupposti ragionevoli e sostenibili, tali da riflettere il valore della Cash Generating Unit nelle sue condizioni attuali e nell'ottica di mantenimento delle normali condizioni di operatività aziendale.

Il piano industriale, approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 11 novembre, mantiene saldi gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo definiti nel Piano di marzo 2024.

In particolare, il Piano poggia su due linee di tendenza principali, Economia Circolare e Transizione Energetica, a cui contribuiscono tutte le Business Units del Gruppo: nei prossimi anni verranno perseguiti obiettivi principalmente finalizzati al recupero del calore disperso, chiusura del ciclo dei rifiuti, decarbonizzazione ed elettrificazione dei consumi.

I principali target individuati dal Piano Strategico 2024-2035 sono:

  • · 22 miliardi di euro di investimenti, di cui:
  • · 6 miliardi di euro per l'Economia Circolare
  • · 16 miliardi di euro per la Transizione Energetica
  • · CAPEX ammissibili rispetto alla Tassonomia europea: circa 75% medio nel periodo di Piano
  • · EBITDA: 2,4 miliardi di euro al 2027 e 3,3 miliardi di euro a fine arco Piano
  • · Utile netto ordinario pari a 0,7 miliardi di euro nel 2027 e superiore di 1 miliardo di euro al 2035
  • · PFN/EBITDA mai superiore a 2,7x in arco piano
  • · si conferma l'impegno del Gruppo a mantenere l'attuale rating.

Ai soli fini dell'impairment test, il Piano Strategico 2024-2035, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 36 paragrafo 33), è stato opportunamente modificato per escludere gli impatti derivanti da miglioramenti e ottimizzazioni future, come meglio descritto più avanti. In particolare, nel calcolo del valore d'uso sono stati esclusi gli importi di EBITDA e CAPEX relativi ad operazioni straordinarie/ M&A e sviluppi in via di definizione progettuale.

Lo Scenario Energetico (PUN, PSV e EUA e altre grandezze relative ai mercati energetici) e le assunzioni relative al climate change (idraulicità e gradi giorno) sottostanti al piano industriale riflettono già gli scenari che il management ritiene più probabili. Di conseguenza il piano utilizzato ai fini dell'impairment test include nativamente gli effetti legati al climate change, non solo nelle proiezioni degli investimenti ma anche nelle proiezioni economiche, al fine di riflettere anche gli eventi recenti in termini, ad esempio, di temperature e idraulicità.

Il supporto tecnico per l'impairment test è stato affidato ad un esperto indipendente che ha, tra l'aitro:

  • analizzato le componenti e le ipotesi rilevanti delle proiezioni economico-finanziarie redatte dal management del Gruppo, effettuato le comparazioni e le verifiche circa la correttezza delle fonti e delle ipotesi utilizzate, elaborato le ipotesi circa il tasso di crescita oltre l'orizzonte di Piano per la determinazione dei flussi normalizzati fino a fine vita utile degli impianti;
  • · effettuato la stima del tasso di attualizzazione coerente con i flussi di cassa considerati, ossia il costo medio ponderato del capitale (WACC) post-tax. Nel dettaglio, il tasso WACC utilizzato è stato stimato secondo i criteri ampiamente utilizzati nella prassi valutativa e in coerenza con l'esercizio di impairment dello scorso anno al fine di riflettere le valutazioni correnti del mercato con riferimento al valore attuale del denaro, il rischio Paese e i rischi specifici connessi all'attività;
  • · fornito assistenza nella predisposizione di apposite analisi di sensitività che considerassero le variabili di natura macroeconomiche, di Scenario Energetico e di Climate Change quali il PIL pro-capite, l'indice dei prezzi alla produzione, il prezzo dell'energia elettrica, il prezzo gas, i gradi giorno e le precipitazioni medie attraverso lo sviluppo di appositi modelli econometrici e statistici per le CGU maggiormente esposte (Generazione Termoelettrica, Generazione Rinnovabili e Calore)

Prospetti contabili del bilancic consolidato

0 Note illustrative al bilancio consolidato

1 che richiede di "b) basare le proiezioni dei più recente budget/previsione approvato dalla direzione aziendale, ma deve escludere eventuali flussi finanziari in uscita futuri che si stima derivino da future ristrutturazioni o miciloramenti o ottimizzazioni dell'andamento dell'attività. Le proiezioni fondate su questi previsioni devono coprire un periodo massimo di cinque anni, a meno che un arco temporale superiore possa essere giustificato".

Avviamento

L'avviamento al 31 dicembre 2024 ammonta a 1.753 milloni di euro:

milioni di euro Valore al Primo Effetto Valore al
31 12 2023 consolid.
acquisizioni
2024
PPA Riclass /
Altre
Variazioni
Svalutaz. Totale
Variazioni
31 12 2024
CGU:
A2A Ambiente 473 4 473
A2A Reti Gas 41 41
A2A Gas 74 7 7 81
A2A Calore 24 3 3 27
A2A Vendita Energia Elettrica 7 2 2 9
A2A Generazione Rinnovabili 227 - 227
Totale 846 12 12 858
Effetto primo consolidamento
Duereti S.r.l. 890 890 890
Agesp Energia S.r.I. 20 (20)
Biomax a r.l. 5 5 5
Totale 915 (20) 895 895
Totale Avviamento 846 915 (8) 907 1.753

Nel corso dell'esercizio 2024 il Gruppo A2A ha perfezionato le seguenti operazioni:

  • · acquisizione da parte di A2A S.p.A. del 90% di Duereti S.r.l. società operante nella distribuzione elettrica. L'acquisizione della partecipazione ha comportato l'iscrizione di un avviamento pari a 890 milioni di euro. Tale acquisizione rientra nel dettame dell'IFRS 3 e al 31 dicembre 2024 non si è ancora conclusa la Purchase Price Allocation che verrà completata nelle tempistiche previste dal principio;
  • acquisizione da parte di Acinque S.p.A. del 70% di Agesp Energia S.r.l. società operante nel settore della vendita di energia elettrica e gas e nel settore del teleriscaldamento. L'acquisizione della partecipazione ha comportato l'iscrizione di un avviamento pari a 20 milioni di euro. Tale avviamento è stato riespresso (ai sensi dell'IFRS 3) tramite il processo di Purchase Price Allocation che a conclusione dell'analisi ha allocato 16 milioni di euro alle immobilizzazioni immateriali, per 7 milioni di euro alla CGU Gas, per 3 milioni di euro alla CGU Calore e per 2 milioni di euro alla CGU Vendita energia elettrica;
  • · acquisizione da parte di Agripower S.p.A. del 100% di Biomax Società Agricola a r.l., operante nella produzione di energia elettrica da biogas. L'acquisizione della partecipazione ha comportato l'iscrizione di un avviamento pari a 5 milioni di euro. Tale acquisizione rientra nel dettame dell'IFRS 3 e al 31 dicembre 2024 non si è ancora conclusa la Purchase Price Allocation che verrà completata nelle tempistiche previste dal principio.

Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa indipendenti né può essere ceduto autonomamente, l'impairment test degli avviamenti iscritti in bilancio è svolto in via residuale facendo riferimento alla Cash Generating Unit cui gli stessi sono ragionevolmente allocabili.

to a test

per le

Si segnala che rispetto all'importo complessivo iscritto in bilancio, no l'avviamento emergente dall'acquisizione di Duereti S.r.l., di Agesp motivazioni precedentemente richiamate.

Nella seguente tabella si riportano i valori di avviamento testati.

CGU con Avviamento Valore in Valore WACC 2024
post-tax
(1)
Tasso di Scenario di equilibrio (2)
milioni
di euro al
3112 2024
Recuperabile crescita g
2024
WACC di
riferimento
(3)
Cassel
crescita g
A2A Ambiente 473 Valore d'uso 6,8% 0.0% 11.8% 0.0%
A2A Reti Gas 41 Valore d'uso nd 0,0% n.d. n.d.
A2A Gas 74 Valore d'uso 6.7% 0.0% 54.7% 0.0%
A2A Generazione Rinnovabili 227 Valore d'uso 5,9% 0.0% 13.9% 0.0%
A2A Calore 24 Valore d'uso 5,6% 00% 5,1% 0.0%
A2A Vendita Energia Elettrica Valore d'uso 6,7% 0,0% 12,5% 0.0%
Totale 846

(1) Tasso di attualizzazione nominale post imposte applicato ai flussi finanziari futuri.

(2) Tassi nsultanti dalle valuazioni di sensitività offettuate dal perito al fine di raggiungere l'equilibrio tra i valori contabili sottoposti a impairment test.

(3) La simulazione è stata eseguita sul tasso WACC di riferimento, con contestuale adeguamento del tasso per il flusso terninal (se applicabile).

CGU con Avviamento Valore in
milioni
Valore WACC 2028 Tasso di Scenario di equilibrio (2)
di euro al
3112 2023
Recuperabile post-tax
(1)
crescita q
2073
WACC di
riferimento
(3)
Cassel
crescita g
A2A Ambiente 473 Valore d'uso 7.1% 0.0% 9,7% 0.0%
A2A Reti Gas 41 Valore d'uso n.d. 0.0% n.d. n.d.
A2A Gas 74 Valore d'uso 7.0% 0.0% 34.6% 0,0%
A2A Generazione Rinnovabili 227 Valore d'uso 6,5% 0,0% 19,8% 0.0%
A2A Calore 24 Valore d'uso 5,7% 0,0% 5,9% 0.0%
A2A Vendita Energia Elettrica Valore d'uso 7.0% 0.0% 16,9% 0.0%
Totale 846

(1) Tasso di attualizzazione nominale post imposte applicato ai flussi finanziari futuri.

(2) Tassi risultanti dalle valutazioni di sensitivate dal perito al fine di raggiungere l'aquilibrio tra i valori contabili sottoposti a impairment test

(3) La simulazione è stata eseguita sul tasso WACC di tiferimento, con contestuale adeguamento del tasso per il fusso terminal (se applicabile).

Con riferimento alle sopra citate CGU il test di impairment è stato effettuato nel modo seguente:

  • · per la CGU "Generazione Rinnovabili" è stata condotta confrontando il valore recuperabile determinato sulla base dello scenario a vita utile definita;
  • · per la CGU "A2A Reti Gas" l'analisi è stata condotta confrontando il valore recuperabile determinato sulla base della stima del VIR , in quanto risulta come migliore approssimazione dei flussi di cassa attesi degli asset della distribuzione del gas;
  • per la CGU "A2A Calore", CGU "A2A Gas", CGU "A2A Ambiente" e la CGU "Vendita Energia Elettrica" l'analisi è stata condotta confrontando il valore recuperabile determinato sulla base dello scenario a vita utile indefinita.

Cash Generating Unit "A2A Ambiente"

La Cash Generating Unit "A2A Ambiente" è attiva sia nel segmento dei rifiuti solidi urbani (RSU), sia in quello dei rifiuti speciali, anche pericolosi, effettua il servizio di raccolta e spazzamento nei comuni di Milano, Brescia, Bergamo, Lodi e Como ed in alcuni comuni delle relative province, è proprietaria di impianti di termovalorizzazione urbani e industriali (nei comuni di Milano, Brescia, Bergamo, Filago, Corteolona, Cremona, Parona e Como) e gestisce l'impianto di termovalorizzazione di Acerra. Dispone infine di diversi impianti per il trattamento dei rifiuti e di alcune discariche.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Nel bilancio consolidato del Gruppo A2A è associato a tale CGU un avviamento il cui valore residuo al 31 dicembre 2024 è pari a 473 milioni di euro. Tale avviamento deriva, per 227 milioni di euro, dall'operazione di acquisizione dei Gruppo Ecodeco, avvenuta nel periodo tra il 2005 ed Il 2008 (ex Cash Generating Unit Ecodeco), per 5 milioni di euro dalla fusione tra ASM Brescia S.p.A. (successivamente incorporata in AEM S.p.A., con contemporanea modifica della propria denominazione in A2A S.p.A.) e BAS S.p.A., per 30 milioni di euro come valore residuale dell'avviamento dell'ex Gruppo LGH a conclusione del processo di PPA per l'allora acquisizione del 51% del Gruppo stesso, per 2 milioni di euro all'allocazione alla CGU, effettuata nell'esercizio 2019, di una quota residuale dell'avviamento iscritto in conseguenza del consolidamento del Gruppo Acinque, per 5 milioni di euro come avviamento residuale a conclusione dell'attività di PPA per l'acquisizione della società Electrometal S.r.l. (incorporata per fusione al 31 dicembre 2023 nella società A2A Ambiente S.p.A.) e per 204 milioni di euro come avviamento iscritto a conclusione del processo di PPA per l'acquisizione della società TecnoA (incorporata per fusione al 31 dicembre 2023 nella società A2A Ambiente S.p.A.).

Nella determinazione del valore d'uso si è considerato uno scenario a vita utile indefinita.

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto comprensivo del valore dell'avviamento iscritto.

Infine, oltre alle analisi di sensitivity sugli scenari di equilibrio, evidenziati nelle tabelle precedenti, sono state svolte analisi di sensitività che hanno evidenziato, tenendo fermi tutti gli altri fattori, una variazione in aumento/diminuzione dello 0,25% di WACC conferma valori recuperabili superiori ai valori contabili.

Cash Generating Unit "A2A Reti Gas"

La CGU "A2A Reti Gas" racchiude le attività di distribuzione e misura di gas del Gruppo. In particolare, si occupa della progettazione e realizzazione di reti gas, dell'esercizio e della manutenzione delle stesse, nonché della gestione delle richieste di connessione e controllo della qualità e continuità del servizio.

Il valore dell'avviamento associato alla CGU "A2A Reti Gas", pari a 41 milioni di euro, deriva principalmente da diverse acquisizioni effettuate da parte di A2A Reti Gas S.p.A. (ora Unareti S.p.A.) nel corso degli ultimi anni, relative a società che operano quali distributori di gas in circa 200 comuni italiani (l'attività è concentrata prevalentemente in Lombardia e Piemonte) per 38 milioni di euro nonché per 3 milioni di euro all'allocazione alla CGU, effettuata nell'esercizio 2019, di una quota dell'avviamento iscritto in conseguenza del consolidamento del Gruppo Acinque.

Il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla Cash Generating Unit "A2A Reti Gas", è stato determinato sulla base della stima del VIR, considerando come punto di partenza il valore della RAB (Regulatory Asset Base).

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto comprensivo del valore dell'avviamento iscritto.

Cash Generating Unit "A2A Gas"

L'avviamento risuitante dal consolidamento della Business Unit "A2A Gas", pari a 74 milioni di euro, si riferisce al settore della vendita di gas a clienti finali (sia civili che industriali) e grossisti ed è stato sottoposto ad impairment test. Si precisa che la Cash Generating Unit *(RA) East gostituita dalla quota parte dell'avviamento emerso a seguito della fusione tra BAS er 7 milioni di euro, per 24 milioni di euro all'allocazione alla CGU, effettuata n quota dell'avviamento iscritto in conseguenza del consolidamento del C milioni di euro di una quota di avviamento allocato alla CGU a seguito del c O AEB. Il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU, in sede c determinato considerando uno scenario a vita utile indefinita.

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto comprensivo del valore dell'avviamento iscritto.

Infine, oltre alle analisi di sensitivity sugli scenari di equilibrio, evidenziati nelle tabelle precedenti, sono state svolte analisi di sensitività che hanno evidenziato, tenendo fermi tutti gli altri fattori, una variazione in aumento/diminuzione dello 0,25% di WACC conferma valori recuperabili superiori ai valori contabili.

Cash Generating Unit "A2A Calore"

L'avviamento derivante dal consolidamento della Business Unit "A2A Calore", pari a 24 milioni di euro, è suddiviso in più società del Gruppo A2A che operano nel settore della produzione, distribuzione e vendita del teleriscaldamento. In particolare, l'avviamento della Cash Generating Unit in esame è principalmente composto per 21 milioni di euro da una parte dell'avviamento conseguente all'operazione di fusione tra BAS S.p.A. e A2A S.p.A., per 1 milione di euro all'allocazione alla CGU, effettuata nell'esercizio 2019, di una quota dell'avviamento iscritto in conseguenza del consolidamento del Gruppo Acinque e per 2 milioni di euro all'allocazione alla CGU dell'avviamento generatosi per l'acquisizione nel precedente esercizio della società Termica Cologno S.r.l. Il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla Cash Generating Unit "A2A Calore", in sede di impairment test, è stato determinato sulla base di uno scenario a vita utile indefinita. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto comprensivo dell'avviamento iscritto.

Come precedentemente richiamato, per tale CGU l'esperto indipendente ha predisposto un'analisi di sensitivity elaborata sulla base della strutturazione di modelli econometrici e statistici.

Tale simulazione ha restituito una probabilità di cover pari al 51% e di impairment loss pari al 49%.

Infine, oltre alle analisi di sensitivity sugli scenari di equilibrio, evidenziati nelle tabelle precedenti, sono state svolte analisi di sensitività che hanno evidenziato, tenendo fermi tutti gli altri fattori, una variazione in aumento/diminuzione dello 0,25% di WACC conduce a valori compresi tra -44 milioni di euro e +57 milioni di euro.

Cash Generating Unit "Generazione Rinnovabili"

L'attività della Cash Generating Unit "Generazione Rinnovabili" è relativa alla gestione degli impianti idroelettrici, fotovoltaici ed eolici del Gruppo e alla conseguente produzione di energia elettrica. La potenza installata complessiva è pari a circa 2,5 GW.

L'avviamento derivante dal consolidamento deila Cash Generating Unit "Generazione Rinnovabili", pari a 227 millioni di euro, si riferisce per 65 milioni di euro all'avviamento generatosi dall'acquisizione del portafoglio Octopus Renewables, per 17 milioni di euro all'allocazione dell'avviamento, al termine del processo di PPA, per l'acquisizione, del portafoglio Rovere, per 144 milioni di euro all'avviamento allocato per l'acquisizione dei portafoglio Ellisse e per la parte rimanente all'allocazione alla CGU di una quota dell'avviamento iscritto in conseguenza del consolidamento del Gruppo Acinque, effettuata nell'esercizio 2019.

Il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU, in sede di impairment test, è stato determinato considerando uno scenario a vita utile definita.

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto ii valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto comprensivo del valore dell'avviamento iscritto.

Come precedentemente richiamato, per tale CGU l'esperto indipendente ha predisposto un'analisi di sensitivity elaborata sulla base della strutturazione di modelli econometrici e statistici.

Tale simulazione ha restituito una probabilità di cover pari al 100%.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

infine, oltre alle analisi di sensitivity sugli scenari di equilibrio, evidenziati nelle tabelle precedenti, sono state svolte analisi di sensitività che hanno evidenziato, tenendo fermi tutti gli altri fattori, una variazione in aumento/diminuzione dello 0,25% di WACC conferma valori recuperabili superiori ai valori contabili

Cash Generating Unit "Vendita Energia Elettrica"

La Cash Generating Unit "Vendita Energia Elettrica" è attiva nella vendita al dettaglio dell'energia elettrica ai clienti del mercato libero e non include l'attività del servizio di Maggior Tutela2.

L'avviamento derivante dal consolidamento della Cash Generating Unit "Vendita Energia Elettrica", pari a 7 milioni di euro, si riferisce all'allocazione alla CGU di una quota dell'avviamento iscritto in conseguenza del consolidamento del Gruppo AEB, i cui risultati sono stati consolidati nel corso del 2020.

Il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU, in sede di impairment test, è stato determinato considerando uno scenario a vita utile indefinita.

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto comprensivo del valore dell'avviamento iscritto.

Infine, oltre alle analisi di sensitivity sugli scenari di equilibrio, evidenziati nelle tabelle precedenti, sono state svolte analisi di sensitività che hanno evidenziato, tenendo fermi tutti fattori, una variazione in aumento/diminuzione dello 0,25% di WACC conferma valori recuperabili superiori ai valori contabili.

Cash Generating Unit "Generazione Termoelettrica"

Benchè la Cash Generating Unit "Generazione Termoelettrica" non includa avviamenti, è stata sottoposta ad impairment test in quanto ha registrato un decremento delle produzioni pari al 25% rispetto al 31 dicembre 2023.

L'attività della Cash Generating Unit "Generazione Termoelettrica" è finalizzata alla produzione di energia elettrica da centrali termoelettriche a Gas (CCGT). Il Gruppo A2A gestisce impianti CCGT per una capacità installata complessiva pari a 6,9 GW. Tale CGU era stata oggetto di svalutazioni in esercizi precedenti.

Il valore d'uso di tale CGU è stato determinato da un unico scenario a vita utile indefinita.

Ai fini dell'impairment test sul valore contabile delle immobilizzazioni materiali afferenti alla CGU "Generazione Termoelettrica" si è provveduto a confrontare l'Enterprise Value degli asset (Value in Use) con il relativo valore contabile al 31 dicembre 2024 (Carrying Amount).

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto.

2 Il servizio di Maggior Tutela si applica ai clienti con utenze domestiche, con utenze per usi diversi dalle r iluminazione pubblica (ossia piccole imprese connesse in bassa tensione aventi meno di 50 dipendenti e fatturante de m Then superiore a 10 million! di euro) alimentate in bassa tensione. Tale categoria include tutti gli utenti che non hanno optato per Il do Mercato Libero o sono rmasti senza fornitore. Il servizio di Maggior Tutela garantisce ia fornitura dell'Autoria di Regilazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

A tal proposito si segnala che la CGU non è stata assoggettata a ripristino di valore, in quanto gli impianti precedentemente svalutati sono stati oggetto di autonomo test, dal quale è emerso che il valore recuperabile è allineato al relativo capitale investito netto.

CGU
3112 2024
Valore
Recuperabile
WACC 2024
post-tax
(1)
Scenario di
Equilibrio (2)
WACC di
riferimento (3)
CGU Generazione Termoelettrica Valore d'uso 6,7% 9,6%
CGU
31 12 2023
Valore
Recuperabile
WACC 2028
post-tax
(1)
Scenario di
Equilibrio (2)
WACC di
riferimento (3)
CGU Generazione Termoelettrica Valore d'uso 7,3% 8,1%

(1) Tasso di attualizzazione nominale post imposte applicato ai flussi finanziari futuri.

(2) Tassi risultanti dalle valutazioni di sensitivate dal perito al fine di raggiungere l'equillbrio tra i valori contabili sottoposti a impairment test.

(3) La simulazione è stata eseguita sul tasso WACC di riferimento, con contestuale adeguamento del tasso per il flusso terminal (se applicabile).

Come precedentemente richiamato, per tale CGU l'esperto indipendente ha predisposto un'analisi di sensitivity elaborata sulla base della strutturazione di modelli econometrici e statistici.

Tale simulazione ha restituito una probabilità di cover pari al 80% e una probabilità di impairment loss pari al 20%.

Infine, oltre alle analisi di sensitivity sugli scenari di equilibrio, evidenziati nelle tabelle precedenti, sono state svolte analisi di sensitività che hanno evidenziato, tenendo fermi tutti gli altri fattori, una variazione in aumento/diminuzione dello 0,25% di WACC conferma valori recuperabili superiori ai valori contabili.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

3) Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti

milioni di euro Valore al
3112 2023
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFN
31 12 2023
3112 2024
Partecipazioni in imprese
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
30 (5) 25
Altre attività finanziarie non
correnti
67 1 20 88 14 13
Totale partecipazioni e
altre attività finanziarie non
correnti
97 1. 15 113 14 13

La tabella seguente evidenzia il dettaglio delle variazioni del valore delle "Partecipazioni in imprese valutate col metodo del Patrimonio netto":

Partecipazioni in imprese controllate
milioni di euro
Totale
Valore al 31 12 2023 30
Effetto primo consolidamento acquisizioni 2024
Variazioni:
- acquisizioni ed aumenti di capitale
- valutazioni a Patrimonio netto 2
- svalutazioni
- ripristini di valore
- incassi dividendi di partecipazioni valutate ad equity (1)
- cessioni e decrementi (7
- altre variazioni
- riclassificazioni
Totale variazioni (5)
Valore al 31 12 2024 25

Il valore delle "Partecipazioni in imprese valutate col metodo del Patrimonio netto" risulta pari a 25 milioni di euro in riduzione per 5 milioni di euro rispetto al precedente esercizio in conseguenza della cessione del 49% della partecipazione in Consul System S.p.A. e del 25% della partecipazione in Tecnoacque Cusio S.p.A. per un totale di 7 milioni di euro, dell'incasso di dividendi per 1 milione di euro e da rivalutazioni per 3 milioni di euro principalmente riferite alle partecipazioni in Netcity S.r.l., Metamer S.r.l. e F.lii Omini S.r.l., in riferimento a tale posta non sono emerse criticità e non si evidenziano elementi che costituiscano un indicatore di perdita tale da richiedere lo svolgimento di verifiche specifiche sulla recuperabilità delle attività.

Il dettaglio delle partecipazioni è riportato nell'allegato n. 2 "Elenco delle partecipazioni in società valutate col metodo del Patrimonio netto".

Le "Altre attività finanziarie non correnti" presentano al 31 dicembre 2024 un saldo pari a 88 milioni di euro, con un incremento di 21 milioni di euro, di cui 1 milione di euro riferito ai primi consolidamenti e per 20 milioni di euro alle variazioni dell'esercizio, rispetto al dato al 31 dicembre 2023 riferibili a

  • · aumento di 11 milioni di euro per investimenti effettuati in start-up innovative tramite progetti di Corporate Venture Capital. La variazione considera, per 9 milioni di euro, la valutazione a fair-value al 31 dicembre 2024. Il saldo della posta ammonta a 35 milioni di euro (24 milioni di euro al 31 dicembre 2023):
  • aumento di 11 milioni di euro per acconti versati su partecipazioni per futuri progetti di sviluppo di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che al 31 dicembre 2024 ammontano a 23 milioni di euro (12 milioni di euro al 31 dicembre 2023);
  • · decremento di 1 milione di euro dei crediti verso il Comune di Brescia aventi come oggetto la gestione dell'illuminazione pubblica in applicazione dell'IFRIC 12 che al 31 dicembre 2024 ammontano a 4 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2023);
  • · decremento di 1 milione di euro per estinzione del credito finanziario nei confronti della collegata Netcity S.r.l. (1 milione di euro al 31 dicembre 2023).

Al 31 dicembre 2024 le "Altre attività finanziarie non correnti" si riferiscono, oltreché alle fattispecie sopra menzionate, per 15 milioni di euro alla richiesta di deposito in apposito conto corrente, delle somme sottoposte a sequestro da parte del Tribunale di Taranto nell'ambito del procedimento in corso nei confronti della controllata Linea Ambiente S.r.l., per 8 milioni di euro a crediti finanziari a medio/lungo termine, relativi a finanziamenti verso terzi, che comprendono, per 6 milioni di euro, crediti per la gestione dell'impianto biocubi di Cedrasco da parte della controllata Bioase S.r.l. in applicazione dell'IFRIC 12, per 2 milioni di euro a finanziamenti fruttiferi verso terzi e per 2 milioni di euro le partecipazioni in altre imprese, per il cui dettaglio si rimanda all'allegato n. 3 "Elenco delle partecipazioni in altre imprese".

4) Attività per imposte anticipate

milioni di euro Valore al
31 12 2023
Effetto primo
consolid.
2024
Variazioni
nette
acquisizioni dell'esercizio
Valore al
31 12 2024
Attività per imposte anticipate 464 10 75 549

Le "Attività per imposte anticipate" ammontano a 549 milioni di euro (464 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano, un incremento di 85 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro riferito ai primi consolidamenti e per 75 milioni di euro riferito alla variazione dell'escrizio relativa all'iscrizione di attività per imposte anticipate nette.

Nel corso dell'esercizio 2024 è stata esercitata l'opzione per il regime di affrancamento fiscale dei maggiori valori contabili emersi nel processo di Purchase Price Allocation (PPA) ed attribuiti agli elementi dell'Attivo, come di seguito specificato:

  • · "affrancamento ordinario" ai sensi dell'art. 176, comma 2-ter del TUIR per il riallineamento del maqqiori valori allocati a customer list:
  • · "affrancamento derogatorio" ai sensi dell'art. 15, commi 10 e ss. del DL n. 185/2008 per il riallineamento dei maggiori valori allocati ad avviamento.

Tale processo di affrancamento ha portato, a fronte dell'iscrizione di un imposta sostitutiva pari a 49 milioni di euro, all'iscrizione di crediti per imposte anticipate IRES/IRAP per 58 milioni di euro sui maggiori valori dell'avviamento, e al rilascio di debiti per imposte differite IRES/IRAP per 28 milioni di euro, sui maggior valori delle customer list.

La voce accoglie l'effetto netto, dettagliato nella tabella che segue a cui si rimanda, delle passività per imposte differite e delle attività per imposte anticipate a titolo di IRES e IRAP su variazioni e accantonamenti effettuati esclusivamente ai fini fiscali. Si ritiene probabile la recuperabilità delle

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

"Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio, in quanto i plani futuri prevedono redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo delle attività fiscali differite.

! valori al 31 dicembre 2024 relatività per imposte anticipate/passività per imposte differite sono stati esposti al netto (cd. "Offsetting") in applicazione dello IAS 12.

Si indicano di seguito, in apposita tabella, le principali attività e passività per imposte anticipate/differite.

Dettaglio
imposte differite
Bilancio
consolidato
Effetto
primo
Acciti Utilizzi Adeguam
aliquote
Altro TOTALE Adeguam.
a
Alitri Ellancio
movim, consolidato
(attive/passive) 3112 2023 consolid
acquisiz.
2024
(A) (B) (C) (D) (A+B+C+D) Patrimonio
Netto
/Riclass. 31 12 2024
Passività per
imposte differite
Differenze di valore delle
mmobilizzazion material
235 < 1 2 1,77 1771 2 286
Applicazione dei principio del
leasing finarziar o (IFFS 16)
Applicazione del principio
degli strumenti finanziari
ിപ്പെട്ട 9)
Differenze di valore delle
Immooilizzazioni immateriali
7- 137) 137] ు?
Plusvalerze rateizzate
Trastamento d'fine rapporto 2 2
Avviamento ວັ (2) 21 4
Altre imposte differite -1 (15) 131 3 3
Totale passività per imposte
differite (A)
રૂકર્સ્ડ రా రి (71) (83) చ్ 332
Attività per
imposte anticipate
Fondi rischi tassatı 157 ++++ 20 (20) 12 દિવે
Differenze di valore delle
immobilizzazion materiali
್ಕೆ 23 14 14 (21) 17 430
Applicazione del principio
degli sirumenti finanziari
(IFRS 9)
(18) 18
Fanda rischi su creat বাব 20 (31) (1) ને 3
Differenze di valore delle
immobilizzazioni immateriali
ి 11 (1) 7
Contributi 16 11 (1) 15
Avviamento 146 ਦੇ ਉ ( 4) র্বা (18) 172
Altre imposte Anticipate 73 ర్ (23) ( i (18) 2 ಕೆಕ
Totale attività per imposte
anticipate (B)
849 15 118 (101) (1) 16 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 881
EFFETTO NETTO IMPOSTE
DIFFERITE ATTIVE/PASSIVE
(B-A)
464 10 110 (30) (1) 79 (5) 1 ਦੇ ਰੋਕ

5) Altre attività non correnti

milioni di euro 31 12 2023 Valore al Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFFN
3112 2023
31 12 2024
Altre attività non correnti 136 (છ) 128 11
Strumenti derivati non
correnti
2 2 2 2
Totale altre attività non
correnti
138 1 (9) 130 2 2

Le "Altre attività non correnti", risultano in decremento di 8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, al netto dell'incremento di 1 milione di euro riferito ai primi consolidamenti. La variazione dell'esercizio pari 9 milioni è principalmente costituita dal decremento dei depositi cauzionali per 21 milioni di euro, dalla riduzione di crediti per partite pregresse correlate a ricavi del servizio idrico per 3 milioni di euro, alla riduzione per 8 milioni di euro dei crediti per adeguamenti dei costi di acquisto gas e dall'incremento per 19 milioni di euro dei crediti verso l'erario per agevolazioni fiscali previste dai bonus edilizi scadenti oltre l'esercizio successivo e da altre variazioni in diminuzione per 4 milioni di euro.

Gli "Strumenti derivati non correnti" risultano pari a 2 milioni di euro e si riferiscono a strumenti di copertura dell'oscillazione dei tassi di interesse.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Attività correnti

6) Rimanenze

Valore al
3112 2023
Effetto primo
acquisizioni
2024
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2024
147
(25) (2) (27)
113 7 120
199 (5) 194
5 (3) 2
317 7 (8) 316
2 (2)
319 7 (10) 316
138 7 consolid.
2

Le "Rimanenze" sono pari a 316 milioni di euro (319 milioni di euro al 31 dicembre 2023), al netto del relativo fondo obsolescenza per 27 milioni di euro (25 milioni di euro al 31 dicembre 2023), Le rimanenze presentano un decremento complessivo pari a 3 milioni di euro costituito da effetti di primo consolidamento che hanno portato ad un incremento di 7 milioni di euro e da un decremento di 10 milioni di euro riconducibili a variazioni dell'esercizio come di seguito descritto:

  • 5 milioni di euro correlati al decremento delle giacenze di olio combustibile utilizzato per la produzione di energia elettrica in parte compensato dall'aumento dei volumi stoccati di gas;
  • · altre variazioni in diminuzione per 2 milioni di euro dei combustibili presso terzi;
  • · altre variazioni in diminuzione per 3 milioni di euro.

li magazzino gas di portafoglio industriale si intende recuperabile sulla base delle curve forward dell'esercizio in cui è prevista la relativa erogazione.

7) Crediti commerciali

milioni di euro Valore al
3112 2073
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2024
Crediti commerciali fatture emesse 1.807 20 (54) 1773
Crediti commerciali fatture da emettere 1973 173 2.146
(Fondo rischi su crediti) (240) (4) (32) (276)
Totale crediti commerciali 3.540 16 87 3.648

Al 31 dicembre 2024 i "Crediti commerciali" risultano pari a 3.643 milioni di euro (3.540 milioni di euro al 31 dicembre 2023), con un incremento di 103 milioni di euro (che compregare alle allegti dei primi consolidamenti pari a 16 milioni di euro). Nel dettaglio le variazioni dell'asso riguardato:

  • · per 145 milioni di euro l'incremento, al netto dell'effetto dei primi copisci positivo per 16 milioni di euro, dei crediti commerciali verso clienti de presentano un saldo di 3.526 milioni di euro (3.407 milioni di euro a
  • · per 43 milioni di euro il decremento dei crediti verso società collega saldo pari a 10 milioni di euro (53 milioni di euro al termine del precedente
  • · per 1 milione di euro l'incremento dei crediti verso i comuni di Milano e la montano a fine periodo a 81 milioni di euro (80 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

La variazione dei crediti commerciali è riconducibile principalmente all'operatività del portafoglio di trading per le transazioni relative alla CO, e all'aumento dei crediti verso Terna per il reintegro dei costi delle unità essenziali.

ll "Fondo rischi su crediti", calcolato in ottemperanza al principio IFRS 9, è pari a 276 milioni di euro (240 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presenta un incremento di 36 milioni di euro (che comprende gli effetti dei primi consolidamenti per 4 milioni di euro). Tale fondo è ritenuto congruo rispetto al rischio cui si riferisce.

La movimentazione dettagliata del Fondo rischi su crediti viene evidenziata nel seguente prospetto:

milioni di euro Valore al
3112 2023
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Accant. Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2024
Fondo rischi su crediti 240 র্য 82 (51) 276

Gli accantonamenti dell'esercizio sono risultati pari a 82 milioni di euro, invariati rispetto al precedente esercizio.

La valutazione dell'esistenza di perdite di valore dei crediti commerciali avviene mediante criteri differenziati a seconda delle caratteristiche dei crediti oggetto di analisi.

Si riporta di seguito l'aging dei crediti commerciali:

milioni di euro 31 12 2023 3112 2024
Crediti commerciali di cui: 3.540 3.643
Correnti 1.195 1.091
Scaduti di cui: 612 682
Scaduti fino a 30 gg 114 111
Scaduti da 31 a 180 gg 202 137
Scaduti da 181 a 365 gg 114 105
Scaduti oltre 365 gg 182 329
Fatture da emettere 1.973 2.146
Fondo rischi su crediti (240) (276)

Prospetti
contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

8) Altre attività correnti

milioni di euro Valore al
31 12 2023
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
31 12 2024
di cui comprese nella PFN
3112 2023
31 12 2024
Strumenti derivati correnti
(derivati commodity)
1.526 (680) 866 1
Altre attività correnti di cui: 738 5 (313) 430
- crediti verso la Cassa per i
Servizi Energetici e Ambientali
75 7 82
- anticipi a fornitori 12 12
- crediti verso il personale 1 1
- crediti tributari 130 5 (3) 132
- crediti di competenza di
esercizi/periodi futuri
27 32 59
- crediti ramo ciclo idrico 41 (23) 18
- crediti verso enti
previdenziali
3 3
- Ufficio del bollo 1 1
- crediti per risarcimenti danni
- crediti per dividendi 1 1
- crediti per depositi cauzionali 379 (336) 43
- crediti per canone RAI 4 1 5
- crediti per COSAP 1
- credito cessione Ge.S.I. 2 2
- altri crediti diversi 63 ರಿ ਦੇ ਰੋ
Totale altre attività correnti 2.264 ಲ್ಲಿ (973) 1.296 1 1

Le "Altre attività correnti", presentano un saldo pari a 1.296 milioni di euro rispetto ai 2.264 milioni di euro al 31 dicembre 2023, evidenziando un decremento di 973 milioni di euro al netto dell'éffetto dej primi consolidamenti per 5 milioni di euro.

Gli "Strumenti derivati correnti" presentano un decremento di 660 milioni di euro riconducibile ad una riduzione della valutazione a fair value per effetto di una minor differenza media tra prezzi di sottoscrizione e prezzi di mercato.

I crediti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, pari a 82 milioni di euro (75 milioni di euro al 31 dicembre 2023), si riferiscono ai crediti per perequazioni pertinenti sia al periodo 2024 che a residui crediti per perequazioni inerenti precedenti esercizi e a crediti per componenti tariffarie al netto degli incassi effettuati nell'anno corrente.

I crediti tributari, pari a 132 milioni di euro (130 milioni di euro al 31 dicembre 2023), si riferiscono principalmente a crediti verso l'Erario per ritenute (riferiti prevalentemente a crediti fiscali per Ecobonus) e accise.

I crediti di competenza di esercizi futuri ammontano a 59 milioni di euro (27 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente al pagamento anticipato dei canoni di derivazione d'acqua, dei canoni per licenze software e a premi assicurativi.

l crediti per depositi cauzionali ammontano a 43 milioni di euro (379 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente al deposito verso il Gestore Mercato Elemento peratività sul mercato elettrico.

ll credito ramo ciclo idrico di 18 milioni di euro (41 milioni di euro al 31 cessione del ramo idrico della controllata Azienda Servizi Valtrompia

ato alla

9) Attività finanziarie correnti

milioni di euro Valore al
3112 2023
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazion! Valore al
31 12 2024
di cui comprese nella PFN
31 12 2023
31 12 2024
Altre attività finanziane 33 (1) 32 33 32
Totale attività finanziarie
correnti
33 4 (1) 32 33 32

Le "Attività finanziarie correnti" risultano pari a 32 milioni di euro (33 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Tale voce si riferisce principalmente a crediti finanziari verso terzi.

10) Attività per imposte correnti

milioni di euro Valore al
31 12 2023
Effetto primo
acquisizioni
2024
Variazioni
consolid. dell'esercizio
Valore al
31 12 2024
Attività per Imposte correnti 41 = র্য 45

A! 31 dicembre 2024 tale posta risulta pari a 45 milioni di euro (41 milioni di euro al 31 dicembre 2023) ed è riferita ai crediti IRES ed IRAP correnti, ai crediti IRES ed IRAP per importi richiesti a rimborso su versamenti di esercizi precedenti e al credito residuo per Robin Tax, versata nei precedenti esercizi.

11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

milioni di euro 3112 2023 Valore al Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFN
31 12 2023
31 12 2024
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
1.629 r (81) 1.549 1.629 1.549

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2024 rappresentano la somma dei saldi bancari e postali attivi del Gruppo. L'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni del 2024 è pari a 1 milione di euro.

Il decremento dell'esercizio pari a 81 milioni di euro risulta contenuto nonostante l'acquisizione degli asset di distribuzione elettrica di Enel nelle province di Milano e Brescia, confermando una solida posizione di liquidità complessiva.

Nella voce in esame sono compresi conti correnti vincolati, per 338 milioni di euro, collegati all'operatività sulle piattaforme relative agli strumenti derivati su commodity.

I depositi bancari includono gli interessi maturati ma non ancora accreditati alla fine dell'esercizio in esame.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

12) Attività non correnti destinate alla vendita

milioni di euro 3112 2023 Valore al Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFN
31 12 2023
31 12 2024
Attività non correnti destinate
alla vendita
405 405

Al 31 dicembre 2024 le "Attività non correnti destinate alla vendita" risultano pari a 405 milioni di euro e si riferiscono alla riclassificazione secondo il principio IFRS5 del valore degli asset e delle poste di credito riferiti ad alcuni ATEM relativi alla distribuzione gas oggetto di acquisizione da parte di Ascopiave a seguito del contratto preliminare di acquisto, sottoscritto in data 19 dicembre 2024.

Patrimonio netto e Passività

Patrimonio netto

La composizione del Patrimonio netto, il cui valore al 31 dicembre 2024 risulta pari a 6.003 milioni di euro (4.802 milioni di euro al 31 dicembre 2023), è dettagliata nella seguente tabella:

milioni di euro Valore al
3112 2023
Variazioni Valore al
31 12 2024
Patrimonio netto di spettanza del Gruppo:
Capitale sociale 1.629 - 1.629
Riserve 1952 1.000 2.952
Risultato dell'esercizio di Gruppo 659 205 864
Totale Patrimonio del Gruppo 4.240 1.205 5.445
Interessi di minoranze 562 (4) 558
Totale Patrimonio netto 4,802 1.201 6.008

La movimentazione del Patrimonio netto è complessivamente positiva per 1.201 milioni di euro. Il risultato dell'esercizio ha prodotto un effetto positivo per 864 milioni di euro, compensato dalla distribuzione del dividendo per 300 milioni di euro e da una variazione in diminuzione degli interessi di minoranze per complessivi 4 milioni di euro. Si evidenziano, infine, altre variazioni in aumento per 742 milioni di euro in conseguenza alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds dal valore nominale di 750 milioni di euro.

13) Capitale sociale

Il "Capitale sociale" ammonta a 1.629 milioni di euro ed è composto da n. 3.132.905.277 azioni ordinarie del valore unitario di 0,52 euro ciascuna.

14) Riserve

milioni di euro Valore al
31 12 2023
Variazioni Valore al
311222024
Riserve 1.952 1.000 2.952
di cui
Variazione fair value derivati Cash flow hedge e fair value Bond (2) (13) (15)
Effetto fiscale 4 4
Riserve di Cash flow hedge e fair value Bond (2) (a) (11)
Variazione riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti (70) 15 (55)
Effetto fiscale 18 (6) 12
Riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti (52) 9 (पं-3)
Variazione fair value attività finanziarie 0 0
Effetto fiscale (3) (3)
Riserve valutazione fair value attività finanziarie 6 6

Le "Riserve", che ammontano a 2.952 milioni di euro (1.952 milioni di euro al 31 dicembre 2023). comprendono la riserva legale, le riserve straordinarie, nonché gii utili portati a nuovo delle società controllate.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Tale voce comprende inoltre la riserva di Cash flow hedge, negativa per 11 milioni di euro, che si riferisce alla valorizzazione al termine dei periodo dei derivati che rispondono ai requisiti dell'Hedge accounting, nonché alla valutazione a fair value dei Bond in valuta al netto dell'effetto fiscale. La posta in oggetto include riserve negative pari a 43 milioni di euro relative agli effetti dell'adozione dello IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti che prevedono la rilevazione degli utili e delle perdite attuariali direttamente tra le riserve incluse nel Patrimonio netto.

In tale posta è compresa la riserva di valutazione a fair value di attività finanziarie al netto del relativo effetto fiscale per 6 milioni di euro.

La voce comprende la riserva di Patrimonio netto derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 9 pari a 32 milioni di euro, ed in particolare l'impairment dei crediti commerciali secondo il modello cd. "expected losses".

La riserva relativa alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds, dal valore nominale di 750 milioni di euro, è pari a 742 milioni di euro, al netto delle spese di emissione ed effetto fiscale sulle stesse. Il titolo, collocato ad un prezzo di emissione pari a 99,460% e caratterizzato da un periodo di non-call di 5,25 anni, avrà una durata perpetua e corrisponderà una cedola annua fissa del 5,000% fino alla prima data di reset prevista l'11 settembre 2029.

A partire da tale data, salvo che non sia avvenuto il rimborso anticipato, il titolo maturerà interessi annui pari al tasso Euro Mid Swap a cinque anni di riferimento incrementato di un margine iniziale di 225,8 punti base, incrementato di un ulteriore margine di 25 punti base a partire dall'11 settembre 2034 e di un successivo aumento di ulteriori 75 punti base a partire dall'11 settembre 2049. Nelle riserve è compresa anche la riserva relativa al pagamento della prima tranche di coupon per 9 milioni di euro e relativo effetto fiscale per -2 milioni di euro.

Raccordo tra il risultato netto di A2A S.p.A. e il risultato netto di Gruppo
milioni di euro
3112 2024 3112 2023
Risultato dell'esercizio di A2A S.p.A. 788 488
Dividendi infragruppo eliminati nel bilancio consolidato (448) (344)
Risultati delle società controllate, collegate e a controllo congiunto 559 566
Altre rettifiche di consolidato (35) (51)
Risultato dell'esercizio di Gruppo 864 659
Raccordo tra il Patrimonio netto di A2A S.p.A. e il Patrimonio netto di Gruppo
milioni di euro
3112 2024 31 12 2023
Patrimonio netto di A2A S.p.A. 5.017 3.789
- Eliminazione della quota della riserva di patrimonio derivante da utili su operazioni
infragruppo per il conferimento dei rami d'azienda
(352) (361)
- Utili (perdite) portate a nuovo 435 486
- Dividendi infragruppo eliminati nel bilancio consolidato (448) (344)
- Risultati delle società controllate 559 566
- Altre rettifiche di consolidato 234 104
Patrimonio netto di Gruppo 5.445 4.240

15) Risultato d'esercizio

Risulta positivo per 864 milioni di euro.

16) Interessi di minoranze

milion di euro Valore al
31 12 2023
Variazioni Valore al
31 12 2024
Interessi di minoranze 562 (4) 558

Gli "Interessi di minoranze" ammontano a 558 milioni di euro al 31 dicembre 2024 (562 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e rappresentano, principalmente, le quote di capitale, di riserve e di risultato di spettanza degli azionisti di minoranza relativi ai Soci terzi.

1 Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

3 Allegati
alle note illustrative al bilancio consolidato

i - -

11-2

Passività

Passività non correnti

17) Passività finanziarie non correnti

milioni di euro Valore al
3112 2023
Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
31 12 2024
di cui comprese nella PFN
3112 2023
3112 2024
Obbligazioni non convertibili 4.800 (297) 4.503 4.800 4.503
Debiti verso banche 629 10 886 1.525 629 1525
Debiti finanzian per diritti
d'uso non correnti
142 1 (10) 133 142 133
Debiti verso altri finanziatori 5 2 149 156 5 156
Totale passività finanziarie
non correnti
5.576 13 728 6.317 5.576 6.317

Le "Passività finanziarie non correnti", pari a 6.317 milioni di euro (5.576 milioni di euro al 31 dicembre 2023) presentano un incremento di 728 milioni di euro, al netto degli effetti relativi ai primi consolidamenti dell'esercizio pari a 13 milioni di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" pari a 4.503 milioni di euro (4.800 milioni di euro al 31 dicembre 2023) sono relative ai seguenti prestiti obbligazionari, contabilizzati al costo ammortizzato:

  • 298 milioni di euro, con scadenza ottobre 2027 e cedola dell'1,625%, Il cui valore nominale è pari a 300 milioni di euro:
  • · 86 milioni di euro, Private Placement in yen con scadenza agosto 2036 e tasso fisso del 5,405%, il cui valore nominale è pari a 14 miliardi di yen;
  • 397 milioni di euro, con scadenza luglio 2029 e cedola dell'1,00%, il cui valore nominale è pari a 400 milioni di euro;
  • 497 milioni di euro, con scadenza luglio 2031 e cedola dello 0,625%, il cui valore nominale è pari a 500 milioni di euro;
  • 495 milioni di euro, con scadenza ottobre 2032 e cedola dell'0,625%, il cui valore nominale è pari a 500 milioni di euro;
  • · 496 milioni di euro, con scadenza novembre 2033 e cedola dell'1%, il cui valore nominale è pari a 500 milioni di euro:
  • 497 milioni di euro, con scadenza marzo 2028 e cedola dell'1,5%, il cui valore nominale è pari a 500 milioni di euro:
  • 598 milioni di euro, con scadenza giugno 2026 e cedola del 2,5%, il cui valore nominale è pari a 600 milioni di euro;
  • · 646 milioni di euro, con scadenza settembre 2030 e cedola del 4,5%, il cui valore nominale è pari a 650 milioni di euro:
  • 493 milioni di euro, con scadenza settembre 2034 e cedola del 4,375%, il cui valore nominale è pari a 500 milioni di euro.

Il decremento della componente non corrente delle "Obbligazioni non convertib 297 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 è dovuto alla riclassificazione nella vo zarie correnti" del bond con scadenza febbraio 2025 (300 milioni di euro) e zione del cambio ECB applicato al Private Placement in yen.

l "Debiti verso banche" non correnti ammontano a 1.525 milioni di euro. capitale di finanziamenti erogati dalla European Investment Bank per 46 stituti di credito diversi per 1.060 milioni di euro.

L'effetto dei primi consolidamenti ha portato un incremento di 10 milioni di e cremento di 886 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente è principalmente riconducibile all'erogazione di finanziamenti per un valore nominale complessivo di circa 1 miliardo di euro e alla riclassificazione nella voce passività correnti delle quote di capitale in scadenza nei prossimi dodici mesi. l "Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti", ammontano a 133 milioni di euro. Tale voce rileva un decremento di 10 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, al netto degli effetti dei primi consolidamenti pari a 1 milione di euro.

l "Debiti verso altri finanziatori" risultano pari a 156 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un incremento di 149 milioni di euro, al netto degli effetti derivanti dai primi consolidamenti per 2 milloni di euro. Tale incremento risulta principalmente riconducibile ad un finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti per un valore nominale pari a 150 milioni di euro.

Per l'analisi delle scadenze di ciascuna voce di tali debiti si rimanda all'apposita tabella di dettaglio nella sezione "Altre informazioni" al capitolo 6) Gestione dei rischi finanziari al paragrafo d. Rischio di liquidità, mentre per l'ulteriore analisi della suddivisione tra debiti a tasso variabile si rimanda all'apposita tabella di dettaglio nel paragrafo b. Rischio di tasso di interesse.

Nella seguente tabella è riportato il confronto, per ogni categoria di indebitamento a lungo termine, tra il valore contabile e il fair value, nonché della quota in scadenza nei 12 mesi successivi, come meglio descritto nella nota 22) Passività finanziarie correnti. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando il prezzo di mercato, mentre per quelli non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura del periodo, ivi inclusi gli spread creditizi del Gruppo A2A. Si precisa che tale tabella non contiene la valorizzazione dei debiti finanziari per diritti d'uso.

milioni di euro Valore
nominale
Valore
contabile
Quota
corrente
Quota non
corrente
Fair Value
Obbligazioni 4.848 4.857 354 4.503 4.606
Finanziamenti Bancari
e da Altri finanziatori
2.234 2.240 ട്ടു 1.681 1.365
Totale 7.082 7.097 913 6.184 5.971

18) Benefici a dipendenti

Al 31 dicembre 2024 tale posta risulta pari a 214 milioni di euro (237 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presenta le seguenti variazioni:

milioni di euro Valore al
31 12 2023
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2024
Accant. Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
3112 2024
Trattamento di fine rapporto 104 2 41 (10) (42) 95
Benefici a dipendenti 133 (6) (8) 119
Totale benefici ai dipendenti 237 2 41 (16) (50) 214

La movimentazione dell'esercizio è riconducibile per 41 milioni di euro agli accantonamenti dell'esercizio, per 16 milioni di euro al decremento dovuto alle erogazioni dell'esercizio e per 43 milioni di euro al decremento netto riferito principalmente ai versamenti dell'esercizio al fondi previdenziali. Inoltre, le valutazioni attuariali dell'esercizio comprendono il decremento derivante dall'actuarial gains/losses per 7 milioni di euro. Gli effetti derivanti dai primi consolidamenti dell'esercizio risultano infine pari a 2 milioni di euro.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Si precisa che le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi sotto descritte:

milioni di euro 2078 2024
Tasso di attualizzazione dal +2,95% al +3,17% dal +2,69% al +3,38%
Tasso di inflazione annuo 2,0% 2,0%
Tasso annuo incremento dei premi anzianità 2,0% 2,0%
Tasso annuo incremento delle mensilità aggiuntive 0.0% 0,0%
Tasso annuo incremento del costo dell'energia elettrica 2,0% 2,0%
Tasso annuo incremento del costo del gas 0.0% 0,0%
Tasso annuo incremento salariale 1.0% 1.0%
Tasso annuo incremento TFR 3,0% 3,0%
Tasso annuo medio di incremento delle pensioni integrative 1.125% 1.125%
Frequenze annue di turnover da 4,0% a 5,0% da 4.0% a 5.0%
Frequenze annue di anticipazioni TFR da 2,0% a 2,5% da 2,0% a 2,5%

Si segnala che:

  • il tasso annuo di attualizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dell'indice Iboxx Corporate AA rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione;
  • · il tasso annuo di incremento salariale applicato esclusivamente per le società con in media meno di 50 dipendenti nel corso del 2006 è stato determinato in base ai dati di riferimento comunicati dalle società del Gruppo;
  • · il tasso annuo di incremento del TFR, come previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali;
  • le frequenze annue di anticipazione e di turnover sono desunte dalle esperienze storiche del Gruppo e dalle frequenze scaturenti dall'esperienza dell'Attuario su un rilevante numero di aziende analoghe;
  • · per le basi tecniche demografiche si segnala che:
  • per il "decesso" sono state utilizzate le tabelle TG62 (Premungas), AS62 (Sconto energia elettrica e Sconto gas) e RG48 (altri piani);
  • · per l'"inabilità" sono state utilizzate le tavole INPS distinte per età e sesso;
  • · per il "pensionamento" è stato utilizzato il parametro 100% al raggiungimento dei requisiti AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) adeguati al D.L. n. 04/2019;
  • per la "probabilità di lasciare famiglia" è stata utilizzata la tavoia nel modello INPS per le proiezioni al 2010 aggiornate;
  • · per la "frequenza delle diverse strutture di nuclei superstiti ed età media dei componenti" è stata utilizzata la tavola nel modello INPS per le proiezioni al 2010.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

3 Allegati alle note illustrative al bilancio consolidato

19) Fondi rischi, oneri e passività per discariche

milioni di euro Valore al
31 12 2023
Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2024
Accant. Rilasci Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
3112 2024
Fondi Decommissioning 305 3 (1) (11) 28 324
Fondi spese chiusura
e post-chiusura
discariche
175 - 14 (2) (10) 12 189
Fondi fiscali 49 - (12) - 37
Fondi cause legali
e contenziosi dei
personale
41 4 (1) 4 48
Altri Fondi rischi 258 4 36 (6) (38) 2 256
Fondi rischi, oneri e
passività per discariche
828 8 ਵਿੱਤੇ (22) (29) 46 854

l fondi rischi, oneri e passività per discariche al 31 dicembre 2024 ammontano a 854 milioni di euro e presentano un incremento complessivamente pari a 26 milloni di euro, di cui 8 milioni di euro riconducibili agli effetti derivanti dai primi consolidamenti dell'esercizio.

l "Fondi decommissioning", che risultano pari a 324 milioni di euro accolgono gli oneri per i costi di smantellamento e ripristino dei siti produttivi. Le movimentazioni dell'esercizio hanno riguardato utilizzi per 11 milioni di euro, a copertura degli oneri sostenuti nel corso dell'esercizio in esame, accantonamenti per 3 milioni di euro, eccedenze per 1 milione di euro e altre variazioni in aumento per 28 milioni di euro, imputabili all'aggiornamento delle perizie ed alle variazioni dei tassi di inflazione ed attualizzazione.

I "Fondi spese chiusura e post-chiusura discariche", che risultano pari a 189 milioni di euro si riferiscono all'insieme dei costi che dovranno essere sostenuti in futuro per la sigillatura delle discariche in coltivazione alla data di chiusura del bilancio e per la successiva gestione postoperativa, come previsto dalla normativa in essere. Le movimentazioni al 31 dicembre 2024 hanno riguardato utilizzi per 10 milioni di euro, che rappresentano gli esborsi effettivi nell'esercizio in esame, accantonamenti netti per 12 milioni di euro, relativi alle rettifiche dei fondi per discariche a seguito dell'aggiornamento delle perizie e dei tassi d'inflazione e di attualizzazione, nonché altre variazioni in aumento per 12 milioni di euro.

l "Fondi fiscali", che risultano pari a 37 milioni di euro, si riferiscono agli accantonamenti effettuati a fronte di contenziosi in essere verso l'Erario o enti territoriali per imposte dirette, tributi e accise.

l "Fondi cause legali e contenziosi del personale" risultano pari a 48 milioni di euro e si riferiscono a cause con terzi per 37 milioni di euro e con dipendenti per 7 milioni di euro, a fronte delle passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie in corso, nonché a cause in essere con Istituti Previdenziali per 4 milioni di euro, relative a contributi previdenziali che il Gruppo ritiene di non dover versare e per i quali sono in essere specifici contenziosi.

Gli "Altri fondi rischi", che risultano pari a 256 milioni di euro, si riferiscono ai fondi relativi ai canoni di derivazione d'acqua pubblica per 131 milioni di euro, al fondo mobilità per gli oneri derivanti dal piano di ristrutturazione aziendale per 16 milioni di euro, nonché ad altri fondi per 109 milioni di euro che comprendono anche il fondo legato al contenzioso sulla Discarica di Grottaglie. In relazione a tali fondi, si evidenziano in particolare accantonamenti netti per 30 milioni di euro, di cui 29 milioni di euro riferiti a maggiori oneri per sovracanoni di derivazione idroelettrica, utilizzi per 38 milioni di euro, nonché altre variazioni in aumento per 2 milioni di euro.

Il rischio di cambiamento climatico non ha determinato la necessità di iscrivere ulteriori passività potenziali in quanto il Gruppo A2A, come richiesto dal principio, rivede annualmente i rischi, procedendo alla stima del valore attuale degli importi necessari per ottemperare ad obbligazioni potenziali future (es. fondi decommissioning su discariche o impianti termoelettrici). Tale stima è frutto della metodologia utilizzata dal Gruppo anche negli esercizi precedenti che tiene conto dello scenario macroeconomico.

3112 2023 primo
consolid.
acquisizioni
2024
3112 2024 31 12 2023 31 12 2024
324 128 (124) 328 ﺎﻱ 133
11 8 19 11 19
335 128 (116) 347 11 152

20) Altre passività non correnti

La voce in esame presenta al 31 dicembre 2024 un decremento di 116 milioni di euro rispetto al precedente esercizio al netto dell'effetto dei primi consolidamenti pari a 128 milioni di euro. Le "Altre passività non correnti", che presentano un saldo pari a 328 milioni di euro, si riferiscono a depositi cauzionali da clienti per 172 milioni di euro, a passività di competenza di esercizi futuri per 15 milioni di euro, a debiti verso fornitori a medio/lungo termine per 3 milioni di euro, a debiti relativi all'esercizio di opzioni per l'acquisto di quote di soci terzi per 133 milioni di euro, nonché ad altre passività non correnti per 5 milioni di euro.

Gli "Strumenti derivati non correnti" risultano pari a 19 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono alla valutazione al fair value del derivato di copertura relativo al prestito obbligazionario in yen con scadenza 2036.

Passività correnti

21) Debiti commerciali e altre passività correnti

milioni di euro Valore al
31 12 2023
Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
31 12 2024
di cui comprese nella PFN
3112 2023
31 12 2024
Acconti e debiti verso clienti රි 37 ಳೆತ
Debiti verso fornitori 4.099 12 (472) 3.639
Totale debiti commerciali 4.105 12 (435) 3.682
Debiti verso istituti di
previdenza e di sicurezza
sociale
53 3 ട്ട്
Strumenti derivati correnti 1.553 (786) 787
Altre passività correnti di cui: 464 37 67 568
Debiti verso il personale 110 1 ನಿರ 135
Debiti verso la Cassa per i
Servizi Energetici e Ambientali
152 8 160
Debiti tributari 90 35 125
Debiti per trasparenza fiscale 5 (3) 2
Debiti per A.T.O. 1 (1)
Debiti verso clienti per lavori
da eseguire
28 19 47
Debiti verso clienti per
interessi su depositi cauzionali
4 4
Debiti verso soci terzi 1 (1)
Debiti per passività di
competenza di esercizi
successivi
್ತಾ = 9
Debiti per incassi da destinare 3 9 12
Debiti per canone RAI 7 7
Debiti verso assicurazioni 4 (1) 3
Debiti per compensazioni
ambientali
4 1 5
Altri debiti diversi বাস্ত 36 (23) ਦਰ రి
Totale altre passività correnti 2.070 37 (716) 1.391 8
Totale debiti commerciali
e altre passività correnti
6.175 49 (1.151) 5.073 8

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

3
Allegati alle note illustrative al bilancio consolidato

l "Debiti commerciali e altre passività correnti" risultano pari a 5.073 milioni di euro (6.175 milioni di euro al 31 dicembre 2023), con un decremento di 1.151 milioni di euro, al netto dell'effetto derivante dai primi consolidamenti del periodo pari a 49 milioni di euro.

l "Debiti commerciali" risultano pari a 3.682 milioni di euro e presentano, rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, un decremento pari a 435 milioni di euro, al netto delle variazioni legate ai primi consolidamenti pari a 12 milioni di euro. Il decremento dei debiti verso fornitori terzi è imputabile principalmente alla diminuzione di operazioni di trading commodities con controparti bilaterali. Il Gruppo ha migliorato nel corso dell'esercizio i propri termini di pagamento con riferimento all'approvvigionamento di gas a magazzino mediante lettere di credito, mantenendo iscritto il medesimo importo tra i debiti commerciali, poiché rientrante nella propria gestione tipica.

l "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" risultano pari a 56 milioni di euro, in incremento di 3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 e riguardano la posizione debitoria del Gruppo nei confronti di Istituti Previdenziali e Assistenziali.

Gli "Strumenti derivati correnti" risultano pari a 767 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono alla valorizzazione a fair value dei derivati su commodity. Il decremento è prevalentemente riconducibile ad una riduzione della valutazione a fair value per effetto di una minor differenza media tra prezzi di sottoscrizione e prezzi di mercato.

Le "Altre passività correnti" si riferiscono principalmente a:

  • · debiti verso il personale per 135 milioni di euro (110 milioni di euro al 31 dicembre 2023) relativi ai debiti verso i dipendenti per il premio di produttività maturato nell'esercizio, nonché all'onere per le ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2024;
  • · debiti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali per 160 milioni di euro (152 milioni di euro al 31 dicembre 2023) inerenti al debito relativo alle componenti tariffarie, fatturate e non ancora versate, nonché il debito per le perequazioni passive relative sia a esercizi precedenti sia all'esercizio in esame;
  • debiti tributari per 125 milioni di euro (90 milioni di euro al 31 dicembre 2023), riferiti ai debiti verso l'Erario per accise, ritenute e Iva;
  • · debiti verso clienti per lavori da eseguire nel corso del prossimo esercizio per 47 milioni di euro (28 milioni di euro al 31 dicembre 2023);
  • debiti per passività di competenza di esercizi successivi per 9 milioni di euro (9 milioni di euro al 31 dicembre 2023);
  • · debiti per incassi da destinare per 12 milioni di euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2023);
  • · debiti per canone RAI pari a 7 milioni di euro (7 milioni di euro al 31 dicembre 2023);
  • · debiti verso assicurazioni pari a 3 milioni di euro (4 milioni di euro al 31 dicembre 2023);
  • · debiti per compensazioni ambientali pari a 5 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
milioni di euro Valore al
3112 2023
Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFN
3112 2023
31 12 2024
Obbligazioni non convertibili 357 = (3) 354 357 354
Debiti verso banche 382 1 171 554 382 554
Debiti finanziari per diritti
d'uso correnti
35 2 5 42 35 42
Debiti verso altri finanziatori 1 4 5 5
Totale passività finanziare
correnti
775 3 177 955 775 ਰੇ 55

22) Passività finanziarie correnti

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano a 955 milioni di euro (775 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un incremento netto pari a 177 milioni di euro, al netto degli effetti di primo consolidamento dell'esercizio pari a 3 milioni di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" ammontano a 354 milioni di euro e presentano una variazione in diminuzione di 3 milioni di euro. Nel corso dell'esercizio è stato rimborsato un bond del valore nominale di 300 milioni di euro scaduto nel mese di marzo 2024 compensato dalla riclassificazione dalle "Passività finanziarie non correnti" del bond con scadenza febbraio 2025 nominale. Al 31 dicembre 2024 il calcolo delle cedole per interessi risulta 0 (57 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

! "Debiti verso banche" correnti, che ammontano a 554 milioni di euro, ri netto dei costi ammortizzati, dei finanziamenti erogati dalla European Inv ioni di euro, da istituti di credito diversi, per 37 milioni di euro, da utilizzo di lin milioni di euro e dal rateo interessi maturati per 5 milioni di euro. L'increm

dell'esercizio precedente di 171 milioni di euro è principalmente correlato alla riclassificazione dalle "Passività finanziarie non correnti" dei finanziamenti residui con scadenza nei successivi dodici mesi. l "Debiti finanziari per diritti d'uso correnti" ammontano a 42 milioni di euro, in incremento di 5 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, al netto dell'effetto dei primi consolidamenti pari a 2 milioni di euro.

l "Debiti verso altri finanziatori" correnti risultano pari a 5 milioni di euro, in incremento di 4 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, riconducibile principalmente al rateo interessi maturato sul finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti nel corso del 2024.

23) Debiti per imposte

milioni di euro Valore al
3112 2023
Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
31 12 2024
Debiti per imposte 70 the for 50 120

l "Debiti per imposte" risultano pari a 120 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un incremento di 50 milioni di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente.

24) Passività direttamente associate ad attività non correnti destinate alla vendita

milioni di euro Valore al
3112 2023
Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni Valore al
31 12 2024
di cui comprese nella PFN
3112 2023
31 12 2024
Passività direttamente
associate ad attività non
correnti destinate alla vendita
ﻟﻘﻀﺎﻳﺎﺕ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤ 11 11

Al 31 dicembre 2024 le "Passività direttamente associate ad attività non correnti destinate alla vendita" presentano un valore pari a 11 milioni di euro. La posta comprende il valore di debiti e passività riferiti ad alcuni ATEM relativi alla distribuzione gas, oggetto di acquisizione da parte di Ascopiave a seguito del contratto preliminare di acquisto, sottoscritto in data 19 dicembre 2024. Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note Illustrative al bilancio consolidato

2.12 Indebitamento finanziario netto (ai sensi della comunicazione ESMA/32-382-1138)

25) Indebitamento finanziario netto (ai sensi della comunicazione ESMA/32-382-1138)

Di seguito si riportano i dettagli dell'indebitamento finanziario netto:

milioni di euro Note 31122073 Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2024
Variazioni 3112 2024
Obbligazioni-quota non corrente 17 4.800 (297) 4.503
Finanziamenti bancari non correnti 17 629 10 886 1.525
Debiti verso altri finanziatori non correnti 17 5 2 149 156
Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti 17 142 1 (10) 133
Altre passività non correnti 20 11 125 ដូរ 152
Totale indebitamento a medio e lungo termine 5.587 139 743 6.469
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate 3 (5) ﻠﺴ (4)
Attività finanziarie non correnti 3 (8) t (9)
Altre attività non correnti 5 (2) (2)
Totale crediti finanziari a medio e lungo termine (18) 1 (15)
Totale indebitamento finanziario non corrente netto 5.571 139 744 6.454
Obbligazioni-quota corrente 22 357 (3) 354
Finanziamenti bancari correnti 22 382 1 171 554
Debiti verso altri finanziatori correnti 22 1 4 5
Debiti finanziari per diritti d'uso correnti 22 35 2 5 42
Altre passività correnti 21 3 00
Totale indebitamento a breve termine 175 11 177 963
Attività finanziarie verso parti correlate 9 (1) 1 (1)
Altre attività finanziarie correnti ್ತಿ (32) 1 (31)
Altre attività correnti 8 {1) - (1)
Totale crediti finanziari a breve termine (34) 1 (33)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 (1.629) (1) 8: (1.549)
Totale indebitamento finanziario corrente netto (888) 10 259 (619)
Indebitamento finanziario netto 4.683 149 1.003 5.835

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a 5.835 milioni di euro. Per quanto riguarda le informazioni integrative circa l'indebitamento finanziario indiretto, il Gruppo ha individuato impegni finanziari entro 12 mesi relativamente a benefici a dipendenti, fondi decommissioning e passività per discariche, contenziosi fiscali e reverse lecrenze er un importo pari a 96 milioni di euro.

Di seguito si riportano, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle attività e passività finanziarie:

milioni di euro 31 12 2023 Flusso
Monetario
Flusso non Monetario 31 12 2024
Effetto
operazioni
straordinarie
Variazione
fair value
Altre
variazioni
Obbligazioni 5.157 (408) (4) 112 4857
Debiti finanziari 1194 1.121 16 ਉੱਥੇ 2.415
Altre passività in PFN 11 134 15 160
Attività finanziarie compreso
IFRS 16
(47) 48 (46) (45)
Altre attività în PFN (3) - (3)
Passività nette derivanti da
attività di finanziamento
6.312 761 150 11 150 7.384
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
(1629) 81 (1) (1.549)
Indebitamento finanziario netto 4.683 842 149 11 150 5.835

1
Prospetti
contabili
del bilancio consolidato

N

2 Note illustrative al bilancio consolidato

: 1

16

the

165

్రాఫ్ ఫ్రెస్

VIT K. . . . . . . . . . . . .

2.13 Note illustrative alle voci di Conto economico

Per le variazioni del perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 si rimanda a quanto indicato nella sezione "Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria".

Inoltre, i dati economici al 31 dicembre 2024 risultano non omogenei rispetto al precedente essercizio per effetto delle seguenti operazioni straordinarie avvenute nel corso del 2023:

  • acquisizione, nel corso del mese di giugno 2023, da parte di A2A Calore & Servizi S r.l. del 100% di Termica Cologno S.r.l.;
  • acquisizione, nel secondo semestre del 2023, da parte di A2A Rinnovabili S.p.A. del 100% di Juwi Development 12 S.r.l. e di Juwi Development 13 S.r.l., con conseguente consolidamento integrale;
  • costituzione delle società R2R 01 S.r.l., R2R 02 S.r.l., R2R 03 S.r.l., e R2R 04 S.r.l., da parte di R2R S.r.l., che ne detiene il 100%, consolidate integralmente;
  • costituzione, in data 21 luglio 2023, della società Mogorella S.r.l., da parte di A2A Rinnovabili S.p.A., che ne detiene il 100%, consolidata integralmente.

26) Ricavi

I ricavi dell'esercizio risultano pari a 12.857 milioni di euro (14.758 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano quindi un decremento di 1.901 milioni di euro (12,9%). Di seguito si riporta il dettaglio delle componenti più significative:

milioni di euro 31 12 2024 3112 2023 Variazione Variazione
percentuale
Ricavi di vendita 11.141 13.002 (1.861) (14.3%)
Ricavi da prestazioni 1.429 1.490 (61) (4,1%)
Totale ricavi di vendita e prestazioni 12.570 14.492 (1.922) (13,3%)
Altri ricavi operativi 287 266 21 7,9%
Totale ricavi 12.857 14.758 (1.901) (12,9%)

La variazione, rispetto al precedente esercizio, è riconducibile al calo dei prezzi energetici sia all'ingrosso sia retail. Le maggiori quantità vendute sui mercati retail sono in parte compensate da minori volumi venduti e intermediati sui mercati all'ingrosso.

Per maggiore informativa si riporta il dettaglio delle voci più significative:

milioni di euro 31 12 2024 3112 2023 Variazione Variazione
percentuale
Vendita e distribuzione energia elettrica 7154 8.436 (1.282) (15,2%)
Vendita e distribuzione di gas 3.469 3.991 (522) (13,1%)
Vendita calore 268 272 (4) (1,5%)
Vendita acqua ુક્ 88 7 8,0%
Vendita materiali 62 69 (7) (10,1%)
Vendita di certificati ambientali દિર્ડ 111 (48) (43,2%)
Contributi di allacciamento 30 35 (5) (14,3%)
Totale ricavi di vendita 11.141 13.002 (1.861) (14,3%)
Prestazioni a clienti 1.429 1.490 (61) (4,1%)
Totale ricavi per prestazioni 1.429 1.490 (61) (4,1%)
Totale ricavi di vendita e prestazioni 12.570 14.492 (1.922) (13,3%)
Reintegro costi centrale S. Filippo del Mela
(impianto Unità essenziale)
દેદે 25 41 n.s.
Risarcimenti danni 13 8 5 62,5%
Contributi Cassa Servizi Energetici ed Ambientali ರಿ 5 1 20,0%
Sopravvenienze attive 65 43 22 51,2%
Incentivi alla produzione da fonti rinnovabili
{feed-in tariff}
દિદ 41 25 61,0%
Affitti attivi 6 රි 0,0%
Altri ricavi 65 138 (73) (52,9%)
Altri ricavi operativi 287 266 21 7,9%
Totale ricavi 12.857 14.758 (1.901) (12,9%)

1 Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

చి Allegati alle note illustrative al bilancio consolidato

La voce "Altri ricavi operativi" presenta un incremento pari a 21 milioni di euro principalmente per effetto di maggiori ricavi per il reintegro dei costi di generazione sostenuti per la centrale di San Filippo del Mela (Impianto essenziale) ai sensi della Delibera 803/2016 per 41 milioni di euro, di maggiori ricavi legati agli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili per 25 milioni di euro, di maggiori sopravvenienze attive per 22 milloni di euro parzialmente compensati da minori altri ricavi per 73 milioni di euro.

Per un maggior dettaglio delle motivazioni riferibili all'andamento dei ricavi relativi alle varie Business Units, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Risultati per settore di attività".

27) Costi operativi

l "Costi operativi" sono pari a 9.637 milioni di euro (11.972 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e registrano un decremento di 2.335 milioni di euro.

Si riporta, di seguito, il dettaglio delle principali componenti:

milioni di euro 3112 2024 31122073 Variazione Variazione
percentuale
Costi per materie prime e di consumo 6951 9.408 (2.457) (26.1%)
Costi per servizi 2.267 2183 84 3,8%
Totale costi per materie prime e servizi 9.218 11 597 (2.373) (20,5%)
Altri costi operativi 419 381 38 10,0%
Totale costi operativi 9.637 11.972 (2.335) (19,5%)

l "Costi per materie prime e servizi" ammontano a 9.218 milioni di euro (11.591 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un decremento di 2.373 milioni di euro.

Tale decremento è dovuto all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • · i minori acquisti di materie prime e di consumo per 2.250 milioni di euro, riconducibili al decremento dei costi per acquisti di energia e combustibili per 1.980 milioni di euro, al decremento degli oneri correlati all'acquisto di certificati ambientali per 258 milioni di euro, alla diminuzione degli acquisti di materiali per 7 milioni di euro, all'effetto netto degli oneri/proventi da copertura su derivati operativi che si decrementano per 6 milioni di euro ed all'aumento dei costi di acquisto acqua per 1 milione di euro;
  • · l'incremento degli oneri di vettoriamento, appalti e prestazioni di servizi per 84 millioni di euro;
  • la variazione in diminuzione delle rimanenze di combustibili e materiali per 207 milioni di euro.

Per maggiore informativa, viene fornito il dettaglio delle componenti più rilevanti:

milioni di euro 31 12 2024 31 12 2023 Variazione Variazione
percentuale
Acquisti di energia e combustibili 6.512 8.492 (1,980) (23,3%)
Acquisti di materiali 192 199 (7) (3,5%)
Acquisti di acqua 3 2 1 50,0%
Oneri da coperture su derivati operativi 1 7 (6) (85,7%)
Proventi da coperture su derivati operativi (5) (5) 0.0%
Acquisti di certificati e diritti di emissione 249 507 (258) (50,9%)
Totale costi per materie prime e di consumo 6.952 9.202 (2.250) (24,5%)
Oneri di vettoriamento e trasmissione 1303 1.173 130 11.1%
Manutenzioni e riparazioni 232 242 (10) (4,1%)
Altri servizi 732 768 (36) (4,7%)
Totale costi per servizi 2.267 2.183 84 3,8%
Variazione delle rimanenze di combustibili e materiali (1) 206 (207) ന.ട.
Totale costi per materie prime e servizi 9.218 11.591 (2.373) (20,5%)
Godimento beni di terzi 90 145 (37,9%)
Contributi a enti territoriali, consortili e ARERA 15 7.1%
Imposte e tasse 41 5,1%
Danni e penalità 11 (8,3%)
Sopravvenienze passive 30 11,1%
Altri costi 232 61.1%
Altri costi operativi 419 10,0%
Totale costi operativi 9.637 11,972 (19,5%)

La voce "Altri servizi" pari complessivamente a 732 milioni di euro accoglie, tra gli altri, costi di comunicazione pari a 47 milioni di euro (nell'esercizio precedente erano stati pari a 36 milioni di euro).

Margine attività di trading

La tabella sottostante riporta i risultati derivanti dalle negoziazioni dei Portafogli di trading che si riferiscono alle attività di negoziazione sull'energia elettrica, sul gas e sui certificati ambientali,

milioni di euro 31 12 2024 31 12 2023 Variazione Variazione
percentuale
Ricavi 5.811 8.599 (2.788) (32,4%)
Costi operativi (5.763) (8.538) 2.775 (32.5%)
Totale margine attività di trading 48 61 (13) (21,3%)

Il margine di trading è positivo per 48 milioni di euro con un decremento di 13 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

Nel corso del 2024 il mercato ha mostrato una prosecuzione della tendenza di stabilizzazione dei prezzi, già osservata nel 2023, con una minore volatiità rispetto agli anni precedenti. Questa dinamica è stata influenzata da diversi fattori, tra cui una disponibilità stabile di forniture di Gas Naturale Liquefatto e una domanda energetica moderata, anche in seguito a condizioni climatiche che hanno limitato i picchi di consumo.

La ridotta volatilità del mercato ha pertanto diminuito il valore assoluto del profitto catturato dalle attività di trading pur a fronte della continuativa attività di intermediazione dei flussi, della quotazione dei prezzi e Market Making.

28) Costi per il personale

Al 31 dicembre 2024 il costo del lavoro, al netto degli oneri capitalizzati, è risultato complessivamente pari a 892 milioni di euro (815 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Nel dettaglio i "Costi per il personale" si compongono nel modo seguente:

milioni di euro 31 12 2024 31 12 2028 Variazione Variazione
percentuale
Salari e stipendi 671 625 વસ્ત્રે 7,4%
Oneri sociali 223 207 16 7,7%
Trattamento di fine rapporto 41 38 3 7.9%
Altri costi 77 રેત્વે 18 30.5%
Totale costi per il personale al lordo delle
capitalizzazioni
1.012 829 83 8,9%
Costi per il personale capitalizzati (120) (114) (6) 5.3%
Totale costi per il personale 892 815 77 9,4%

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Nella tabella sottostante si espone il numero medio di dipendenti per qualifica:

milioni di euro 3112 2024 31 12 2023 Variazione
Dirigentl 201 198 ರಿ
Quadri ರಿ51 896 55
Impiegati 6.593 6.257 રૂરૂ દિ
Operai 6.640 6.489 151
Totale 14.385 13.840 545

Al 31 dicembre 2024 il costo del lavoro medio pro-capite è risultato pari a 62,01 migliaia di euro in aumento del 5,3% rispetto al precedente esercizio (che risultava pari a 58,89 migliaia di euro). L'incremento è principalmente riconducibile all'aumento della forza in essere, agli incrementi retributivi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro ed alle azioni di politica retributiva.

Al 31 dicembre 2024 i dipendenti del Gruppo risultano pari a 14.777 unità. Al 31 dicembre 2023 i dipendenti del Gruppo risultavano pari a 13.958 unità.

Nella voce altri costi del personale sono compresi circa 12 milioni di euro (7 milioni di euro al 31 dicembre 2023) costi inerenti l'onere complessivo relativo al piano di ristrutturazione aziendale correlato alle future uscite dei dipendenti per mobilità e per 4 milioni di euro (nessun valore al 31 dicembre 2023) l'accantonamento correlato al nuovo piano di welfare aziendale a favore dei dipendenti del Gruppo denominato "A2A life caring" volto a sostenere la genitorialità attraverso il riconoscimento di contributi a favore dei figli dei dipendenti fino ai 18 anni di età in ambiti di educazione, formazione e conciliazione vita-lavoro.

29) Margine operativo lordo

Alla luce delle dinamiche sopra esposte, il "Margine operativo lordo" consolidato al 31 dicembre 2024 è pari a 2.328 milioni di euro (1.971 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Per un maggiore approfondimento si rimanda a quanto descritto nel paragrafo "Analisi dei principali

30) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

settori di attività" nel fascicolo della Relazione sulla gestione.

Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" sono pari a 1.011 milioni di euro (954 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un incremento di 57 milioni di euro. Nella successiva tabella si evidenziano le poste di dettaglio:

milioni di euro 3112 2024 3112 2078 Variazione Variazione
percentuale
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 304 278 26 9,4%
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 580 523 57 10,9%
Svalutazioni nette delle immobilizzazioni 14 2 12 n.s.
Totale ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 898 803 11,8%
Accantonamenti per rischi 31 68 (54,4%)
Accantonamento per rischi su crediti compresi nell'attivo
circolante
82 (1.2%)
Totale ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 1.011 934

Gli "Ammortamenti e svalutazioni" risultano pari a 898 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e registrano un incremento complessivo di 95 milioni di euro. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali risultano pari a 304 milioni di euro (278 milioni di euro al 31 dicembre 2023). La voce rileva maggiori ammortamenti per 26 milioni di euro relativi al servizio idrico integrato, alla distribuzione e misura gas, all'implementazione dei sistemi informativi ed alle nuove customer list.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali presentano un aumento di 57 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 e riguardano:

  • · maggiori ammortamenti per 39 milioni di euro riferiti principalmente agli investimenti entrati in produzione successivamente al 31 dicembre 2023;
  • · maggiori ammortamenti per 13 milioni di euro per rivisitazione vite utili impianti;
  • · maggiori ammortamenti per 5 milioni di euro per diritti d'uso.

Le svalutazioni dell'esercizio risultano pari a 14 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente all'annullamento di progetti non più nel core business ed alla svalutazione di asset non più considerati funzionali all'attività del Gruppo.

Gli "Accantonamenti per rischi" presentano un effetto netto pari a 31 milioni di euro (effetto netto pari a 68 milioni di euro al 31 dicembre 2023) dovuto agli accantonamenti dell'esercizio per 53 milioni di euro relativi all'accantonamento per canoni di derivazione d'acqua pubblica per 29 milioni di euro, ad accantonamenti per spese chiusura e post chiusura discariche e decommissioning per 17 milioni di euro e ad altri accantonamenti per 7 milioni di euro, rettificati da eccedenze principalmente a seguito del rilascio di fondi fiscali, di fondi spese chiusura e post-chiusura su discariche ed altri fondi per 22 milioni di euro.

Per maggiori informazioni si rimanda alla nota 19) Fondi rischi, oneri e passività per discariche.

L''Accantonamento per rischi su crediti" presenta un valore di 82 milioni di euro (83 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferisce per 81 milioni di euro all'accantonamento dell'esercizio per rischi su crediti commerciali e per 4 milioni di euro all'accantonamento per rischi su altri crediti rettificati dalle eccedenze rilevate nell'esercizio in esame pari a 3 milioni di euro.

31) Risultato operativo netto

Il "Risultato operativo netto" risulta pari a 1.317 migliaia di euro (1.017 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

32) Risultato da transazioni non ricorrenti

Il "Risultato da transazioni non ricorrenti" risulta pari a 5 milioni di euro al 31 dicembre 2024 mentre nel precedente esercizio risultava pari a 2 milioni di euro e si riferisce:

  • · per circa 6 milioni di euro al provento correlato all'indennizzo riconosciuto dal Comune di Cinisello Balsamo a favore di Unareti S.p.A. in esecuzione del lodo a conclusione del contenzioso sorto a partire dal 2006 sulla valorizzazione della rete di distribuzione gas riconsegnata al Comune;
  • · per circa 2 milioni di euro alla plusvalenza registrata a seguito della definizione del Valore residuo regolatorio, stabilito da Arera, per la cessione del ramo idrico ad Acque Bresciane della società Azienda Servizi Valtrompia;
  • · per circa 3 milioni di euro alla minusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione detenuta dalla società del Gruppo A2A Energy Solution nella società Consul System.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

33) Gestione finanziaria

La "Gestione finanziaria" presenta un saldo negativo di 111 milioni di euro (negativo per 140 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Di seguito si riporta il dettaglio delle componenti più significative:

milioni di euro 31 12 2024 3112 2023 Variazione Variazione
percentuale
Proventi finanziari 105 83 22 26,5%
Oneri finanziari (218) (222) ಗೆ (1.8%)
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla
valutazione secondo il Patrimonio netto delle
partecipazioni
2 2 n.s.
Risultato da cessione di altre partecipazioni 1 (1) 1 (100,0%)
Totale gestlone finanziaria (111) (140) 29 (20,7%)

l "Proventi finanziari" ammontano a 105 milioni di euro (83 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e sono cosi composti:

milioni di euro 31 12 2024 3112 2023 Variazione Variazione
percentuale
Proventi verso istituti di credito 47 56 (9) (16,1%)
Realized su derivati finanziari 5 5 1.5
Plusvalenze da alienazione di attività finanziarie 1 1 n.s.
Altri proventi finanziari di cui: 52 27 25 92.6%
Proventi finanziari verso Comune di Brescia (IFRIC 12) 1 5 (5) (100,0%)
Utili su cambi 1 (1) (100,0%)
Altri proventi 52 21 31 n.s.
Totale proventi finanziari 105 83 22 26,5%

Gli "Oneri finanziari", che ammontano a 218 milioni di euro presentano un decremento di 4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 e sono cosi composti:

milioni di euro 3112 2024 31 12 2023 Variazione Variazione
percentuale
Interessi su prestiti obbligazionari 112 124 (12) (9,7%)
interessi verso istituti di credito 46 38 8 21,1%
Interessi su finanziamenti Cassa Depositi e Prestiti පි 2 6 n.s.
Realized su derivati finanziari
Oneri da Decommissioning 10 9 1 11.1%
Altri oneri finanziari di cui: ਕਤੇ 49 (6) (12,2%)
Oneri di attualizzazione 13 15 (2) (13,3%)
Oneri finanziari (IFRS 16) 4 3 1 33,3%
Oneri finanziari (IFRIC 12) - 3 (3) (100,0%)
Perdite su cambi 1 (1) (100,0%)
Altri oneri 26 27 (1) (3.7%)
Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie (no equity)
Totale oneri finanziari al lordo delle capitalizzazioni 219 222 (3) (1,4%)
Oneri finanziari capitalizzati (1) (1) n.s.
Totale oneri finanziari 218 222 (4) (1,8%)

La diminuzione degli interessi su prestiti obbligazionari pari a 12 milioni di euro è principalmente riconducibile alla scadenza di due Bond da 300 milioni di euro scaduti a dicembre 2023 e marzo 2024, parzialmente compensata dai maggiori oneri del Green Bond da 500 milioni con cedola pari a 4,375% emesso a febbraio 2023. I maggiori interessi verso istituti di credito per 8 milioni di euro sono principalmente riconducibili ai nuovi finanziamenti accesi nel corso dell'anno, tra cui abbiamo il finanziamento sindacato da 600 milioni di euro per l'acquisizione delle reti elettriche di Enel. L'incremento degli oneri finanziari verso Cassa Depositi e Prestiti, pari a 6 milioni di euro, è da imputare principalmente all'erogazione di un term loan da 150 milioni di euro avvenuta nel mese di gennaio 2024.

La valutazione secondo il metodo del Patrimonio netto delle partecipazioni risulta 2 milioni di euro (nessun valore al 31 dicembre 2023) e si riferisce principalmente alla valutazione positiva delle partecipazioni detenute in alcune società collegate.

34) Oneri per imposte sui redditi

milioni di euro 31 12 2024 3112 2078 Variazione Variazione
percentuale
IRES corrente 349 241 108 44,8%
IRAP corrente 71 ર્દિક 18 34.0%
Effetto differenze imposte esercizi precedenti (୧) (5) (1) 20.0%
Totale imposte correnti 414 289 125 43,3%
Imposte anticipate (20) (41) 21 (51,2%)
Imposte differite (75) (বিট) (26) 53.1%
Totale oneri per imposte sui redditi 319 199 120 60,3%

Prospetti contabili del bilancio consolidato

ウ Note illustrative al bilancio consolidato

Gli "Oneri per imposte sul redditi" nell'esercizio in esame sono risultati pari a 319 milioni di euro (199 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e sono così distinti:

  • · per 349 milioni di euro Ires corrente dell'esercizio;
  • · per 71 milioni di euro Irap corrente dell'esercizio;
  • · per -6 milioni di euro imposte di esercizi precedenti;
  • · per -20 milioni di euro imposte anticipate;
  • · per -75 milioni di euro imposte differite.

Ai sensi dell'art. 162-bis del DPR n. 9171986, la capogruppo A2A nell'esercizio 2024 si qualifica come c.d. "società di partecipazione non finanziaria". Pertanto, A2A ha determinato l'ammontare complessivo dell'IRAP dell'esercizio 2024 aggiungendo al valore netto della produzione, determinato secondo le disposizioni proprie delle società di capitali (ex artt. 5 e 11 del D. Lgs. n. 446/1997), la differenza tra:

  • · gli interessi attivi e i proventi assimilati
  • · gli interessi passivi e gli oneri assimilati

secondo le disposizioni contenute nell'art. 6, comma 9 del D. Lgs. n. 446/1997. Il valore della produzione così calcolato è stato assoggettato all'aliquota IRAP media del 5,55%.

Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 è stata esercitata la facoità di optare per il regime di "affrancamento ordinario" ai sensi dell'art. 176 del TUIR e per il regime di "affrancamento derogatorio" ai sensi dell'art. 15, commi 10 e ss. del DL n. 185/2008, che prevedono il riconoscimento sul piano fiscale dei maggiori valori contabili emersi nel processo di Purchase Price Allocation (PPA) ed attribuiti agli elementi dell'Attivo (avviamento e customer list). L'affrancamento fiscale ha comportato, a fronte del versamento dell'imposta sostitutiva pari a 49 milioni di euro, il rilascio di passività per imposte differite pari a 28 milioni di euro, relative ai maggiori valori affrancati allocati a customer list e lo stanziamento di attività per imposte anticipate pari a 58 milioni di euro, relative alle deduzioni extracontabili dei maggiori valori affrancati allocati ad avviamento. Tali attività per imposte anticipate saranno rilasciate pro quota in correlazione alle deduzioni extracontabili a partire dal 2025.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto a Bilancio consolidato e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia è la seguente:

Riconciliazione Onere fiscale iscritto a bilancio e onere fiscale teorico
milioni di euro
2024 2028
Risultato prima delle imposte 1.211 879
Svalutazioni nette di Immobilizzazioni 14
Risultato prima delle imposte rettificato dalle svalutazioni e dal risultato di attività
destinate alla vendita
1.225 881
Imposte teoriche calcolate all'aliquota fiscale in vigore (1) 294 211
Effetto fiscale delle svalutazioni
Rettifica imposte di esercizi precedenti (6) (13)
Affrancamento derogatorio (D.L. 185/2008) (37) (22)
Differenze permanenti 3
Altre differenze 5 (21)
Totale imposte a Conto economico (esclusa Irap) 259 159
IRAP CORRENTE 60 40
Totale imposte a Conto economico 199
(1) Le imposte sono state calcolate considerando un'aliquota teorica fres del 24%

Global Minimum Tax

La normativa Pillar II, prevista dalla Direttiva 2022/2523 del 15 dicembre 2022, è stata recepita in ltalia dal Decreto legislativo 209 del 27 dicembre 2023 ed ha efficacia per gli esercizi che decorrono a partire dal 31 dicembre 2023.

In generale, tale normativa è tesa a garantire un livello di imposizione fiscale minimo ("global minimum tax") per i gruppi multinazionali di imprese che soddisfano alcuni parametri predefiniti, prevedendo che tali gruppi siano tenuti a versare un'imposta integrativa nel paese della capogruppo con riferimento alle imprese, appartenenti al medesimo gruppo, che risiedono in una giurisdizione a bassa imposizione. L'aliquota minima effettiva, cioè il rapporto tra le imposte pagate e il reddito imponibile, è fissata al 15%.

Avendo considerato l'estrema complessità di implementazione di tale tipologia di tassazione mondiale, la normativa Pillar II ha previsto, inoltre, per i primi tre periodi di efficacia (per i contribuenti con esercizio solare: 2024, 2025 e 2026), una semplificazione nell'applicazione e nel calcolo della suddetta imposizione.

Tale agevolazione è contenuta nel Decreto Ministeriale del 20 maggio 2024 attuativo del cosiddetto Regime Transitorio Semplificato, che consente di considerare pari a zero l'imposizione integrativa Pillar II dovuta da un gruppo multinazionale o nazionale qualora, nell'esercizio in questione, valutando singolarmente ogni giurisdizione, il gruppo soddisfi, alternativamente, il requisito de minimis transitorio, il requisito dell'aliquota di imposizione effettiva semplificata o il requisito del profitto ordinario.

Poiché il Gruppo A2A rientra nel campo di applicazione della normativa Pillar II, lo stesso ha effettuato un'attenta analisi in merito agli effetti e agli adempimenti connessi alla legislazione del secondo pilastro.

Per quanto attiene al 2024, tenuto conto delle informazioni conosciute o ragionevolmente stimabili alla data di chiusura dell'esercizio, il Gruppo A2A non risulta esposto ad alcuna imposizione integrativa derivante dalla normativa Pillar II. Sulla base delle analisi svolte, infatti, tutte le giurisdizioni in cui sono localizzate le entità del Gruppo e le entità a controllo congiunto soddisfano almeno uno dei tre requisiti previsti dal Regime Transitorio Semplificato.

li Gruppo, inoltre, ha applicato l'eccezione temporanea, introdotta nel maggio 2023, relativa ai requisiti contabili per le imposte differite previsti dallo IAS 12; pertanto non vengono fornite in questa sede Informazioni sulle attività e passività fiscali differite derivanti dall'applicazione della normativa Pillar II

35) Risultato netto da attività operative cessate/destinate alla vendita

Il "Risultato netto da attività operative cessate/destinate alla vendita" non presenta alcun valore (3 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

36) Risultato di pertinenza di terzi

ll "Risultato di pertinenza di terzi" risulta pari a 28 milioni di euro e comprende principalmente la quota di competenza di terzi dei Gruppo Acinque e del Gruppo AEB. Nel precedente esercizio la posta presentava un saldo pari a 24 milioni di euro.

37) Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo

Il "Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo" risulta positivo e pari a 864 milioni di euro (positivo per 659 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Prospetti contabili del bilancio consolidato

D Note illustrative al bilancio consolidato

2.14 Risultato per azione

38) Risultato per azione

01 01 2024
3112 2024
01 01 2023
31 12 2023
Utile (perdita) per azione (in euro)
- di base 0.2759 0.2101
- di base da attività in funzionamento 0.2759 0.2092
- di base da attività destinate alla vendita 0.0000 0.0009
- diluito 0,2759 0,2101
- diluito da attività in funzionamento 0,2759 0,2092
- diluito da attività destinate alla vendita 0,0000 0.0009
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini dei calcolo dell'utile
(perdita) per azione
- di base 3.132.905.277 3.132.905.277
- diluito 3.132.905.277 3.132.905.277

215 Nota sui rapporti con le parti correlate

39) Nota sui rapporti con le parti correlate

Devono ritenersi "parti correlate" quelle indicate dal principio contabile internazionale concernente l'informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate (IAS 24 revised).

Rapporti con gli Enti controllanti e con le imprese controllate da questi ultimi

I Comuni di Milano e Brescia hanno sottoscritto in data 5 ottobre 2007 il Patto parasociale che disciplina gli assetti proprietari di A2A S.p.A., dando luogo a un controllo congiunto paritetico dei Comuni sulla società

Nello specifico, pertanto, l'operazione di fusione in vigore a partire dal 1º gennaio 2008, a prescindere dalla struttura legale seguita, risultava nella realizzazione di una joint venture, il cui controllo congiunto era esercitato dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano, che detenevano ciascuno una partecipazione pari al 27,5%.

In data 13 giugno 2014 l'Assemblea degli Azionisti ha modificato il sistema di governance della società passando dall'originario sistema dualistico, adottato dal 2007, ad un sistema di amministrazione e controllo cd. "tradizionale" mediante la nomina del Consiglio di Amministrazione. Nel corso del mese di dicembre 2014 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una quota azionaria complessiva di A2A S.p.A. pari allo 0,51%, mentre nel corso dei primi due mesi dell'esercizio 2015 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una ulteriore quota azionaria di A2A S.p.A. pari al 4,5%.

In data 4 ottobre 2016 i Comuni di Milano e di Brescia hanno rinnovato per un ulteriore triennio, con decorrenza dal 1º gennaio 2017, il Patto parasociale sottoscritto in data 30 dicembre 2013, avente ad oggetto n. 1.566.452.642 azioni ordinarie rappresentative del 50% più due azioni del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 20 maggio 2016 i due Comuni avevano proceduto a sottoscrivere un'appendice al Patto che prevedeva di accorciare da sei mesi a tre mesi il termine della scadenza dell'accordo entro il quale è possibile disdettare lo stesso.

In data 26 ottobre 2016 il Comune di Milano ha ricevuto da parte del Comune di Brescia la proposta, approvata dalla Giunta del predetto Comune in data 25 ottobre 2016, di modificare parzialmente gli accordi parasociali relativi ad A2A S.p.A. esistenti tra i due Comuni. Tale proposta prevede in particolare l'impegno dei due Comuni a mantenere sindacato e vincolato, nel nuovo patto, un numero di azioni, detenute in misura paritetica dagli stessi, complessivamente pari al 42% del capitale sociale di A2A S.p.A., In data 4 novembre 2016 la Giunta del Comune di Milano, dopo avere esaminato favorevolmente la proposta del Comune di Brescia di una parziale modifica del Patto parasociale, ha sottoposto al Consiglio comunale la proposta del nuovo Patto parasociale per le determinazioni finali di competenza.

In data 23 gennaio 2017 il Consiglio comunale di Milano ha approvato il nuovo Patto parasociale tra il Comune di Milano e il Comune di Brescia in merito alla partecipazione detenuta in A2A S.p.A. e ha fatto proprio l'impegno di non procedere all'alienazione di alcuna delle quote di proprietà del Comune di Milano.

In data 2 agosto 2019, il Comune di Milano, anche per conto del Comune di Brescia, ha comunicato che il predetto Patto parasociale non è stato oggetto di disdetta conseguentemente l'accordo deve intendersi rinnovato con decorrenza dal 1º febbraio 2020 al 31 gennaio 2023.

In data 2 agosto 2022, il Comune di Milano, anche per conto del Comune di Brescia, ha comunicato che il predetto Patto parasociale non è stato oggetto di disdetta conseguentemente l'accordo deve intendersi rinnovato con decorrenza dal 1º febbraio 2023 al 31 gennaio 2026.

Alla data di approvazione del presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, ciascuno dei due azionisti detiene una quota partecipativa pari al 25% del capitale sociale più una azione (complessivamente pari al 50% più due azioni) che consente alle due municipalità di mantenere il controllo sulla Società.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Tra le società del Gruppo A2A ed i Comuni di Milano e Brescia intercorrono rapporti di natura commerciale relativi alla fornitura di energia elettrica, gas, calore e acqua potabile, ai servizi di gestione degli impianti di illuminazione pubblica e semaforici, ai servizi di gestione degli impianti di depurazione e fognatura, ai servizi di raccoita e spazzamento, nonché ai servizi di videosorveglianza. Analogamente le società del Gruppo A2A intrattengono rapporti di natura commerciale con le società controllate direttamente ed indirettamente dai Comuni di Milano e Brescia, quali a titolo esemplificativo Metropolitana Milanese S.p.A., ATM S.p.A., Brescia Mobilità S.p.A., Brescia Trasporti S.p.A. e Centrale del Latte di Brescia S.p.A., fornendo alle stesse energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione alle medesime tariffe vigenti sul mercato adeguate alle condizioni di fornitura e svolgendo le prestazioni dei servizi richiesti dalle stesse. Si sottolinea che tali società sono state considerate come parti correlate nella predisposizione dei prospetti riepilogativi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

I rapporti tra i Comuni di Milano e Brescia e il Gruppo A2A, relativi all'affidamento dei servizi connessi all'illuminazione pubblica, ai semafori, alla gestione e di energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione, sono regolati da apposite convenzioni e da specifici contratti.

l rapporti intercorsi con i soggetti controllati dai Comuni di Milano e Brescia, che si riferiscono alla fornitura di energia elettrica, sono gestiti a normali condizioni di mercato.

In particolare il 12 aprile 2017 Amsa S.p.A., società controllata da A2A S.p.A., in esecuzione dell'originario affidamento disposto nel 2001, ha sottoscritto con il Comune di Milano un contratto per la gestione dei servizi preordinati alla tutela ambientale per il periodo 1º gennaio 2017-8 febbraio 2021, poi prorogato fino al 27 settembre 2024 in ragione dell'andamento della nuova procedura di gara per la riassegnazione del servizio e del contenzioso sviluppatosi su questa.

Tale procedura - pubblicata in data 30 dicembre 2021 e avente ad oggetto l'affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani con ridotto impatto ambientale in un'ottica di ciclo di vita, ai sensi del piano di azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (pan gpp) e del decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 13 febbraio 2014 - è stata aggiudicata ad Amsa S.p.A. in data 29 marzo 2024.

Il concorrente classificato al secondo posto in graduatoria ha presentato ricorso al TAR Lombardia Milano che, a seguito dell'udienza del 6 novembre 2024, con sentenza n. 3681 del 16 dicembre 2024 lo ha rigettato, disponendo l'esclusione di tale concorrente dalla gara e confermando la piena legittimità dell'aggiudicazione disposta in favore di Amsa S.p.A.

Il ricorrente in primo grado non ha presentato appello avverso la sentenza del TAR entro il termine del 16 gennaio 2025.

Rapporti con le società controllate e collegate

La capogruppo A2A S.p.A. opera come tesoreria centralizzata per la maggioranza delle società controllate.

l rapporti tra le società sono regolati attraverso conti correnti, intrattenuti tra la controllante e le controllate su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor, con specifici spread per società. Anche per l'anno 2024 A2A S.p.A. e le società controllate hanno adottato la procedura dell'IVA di Gruppo.

Ai fini dell'IRES, A2A S.p.A. ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86 con le principali società controllate. A tal fine, con ciascuna società controllata aderente è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Tali contratti disciplinano anche il trasferimento di eventuali eccedenze di ROL come previsto dalla normativa vigente.

La capogruppo fornisce alle società controllate e collegate servizi di natura legale, direzionale e tecnica al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'i e per utilizzare in modo ottimale il know-how esistente in una logica di con prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio stipulati annuali inoltre a disposizione delle proprie controllate e delle collegate, presso pr aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo, a condizioni di merc Le società A2A gencogas S.p.A. e A2A Energiefuture S.p.A., a fronte di un cornsse e ma correlato alla effettiva disponibilità degli impianti termoelettrici, offrono alla capogruppo il servizio di generazione elettrica.

A partire dal 1ª luglio 2018 sono evidenziati come Parti Correlate i rapporti economici e patrimoniali che il Gruppo Acinque detiene verso le Parti Correlate del Gruppo A2A.

A partire dal 1º novembre 2020 sono evidenziati come Parti Correlate i rapporti economici e patrimoniali che il Gruppo AEB detiene verso le Parti Correlate del Gruppo A2A.

Le informazioni sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all'art. 123-bis del D.Lgs. n. 58/1998, come modificato, sono contenute in apposito fascicolo "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024" parte integrante della documentazione di bilancio.

In ottemperanza alle previsioni del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, il Consiglio di Gestione, con delibera in data 11 novembre 2010, ha approvato, previo parere favorevole del Comitato per il Controllo Interno, la prescritta Procedura al fine di individuare le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere da A2A S.p.A. direttamente ovvero per il tramite di società controllate. La predetta Procedura è stata applicata con decorrenza 1º gennaio 2011 e successivamente modificata in data 1º agosto 2012, 7 novembre e 18 dicembre 2013 e 22 giugno 2015.

In esito ad una revisione periodica, la Procedura è stata in seguito modificata/integrata e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 giugno 2016, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e poi aggiornata in data 22 giugno 2017, a fronte della Delibera Consob n. 19925 del 22 marzo 2017 e in data 16 dicembre 2019, a fronte delle modifiche all'art. 192-quinquies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF") (art. 4 del D.Lgs. 10 maggio 2019, n. 49),

Successivamente, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2021, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con delibera consiliare del 13 maggio 2021, la Procedura è stata modificata – con effetto dal 1º luglio 2021 – per adeguamento al Regolamento Parti Correlate, così come modificato con Delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, in attuazione della Direttiva cosiddetta "Shareholders' Rights II".

Da ultimo, la Procedura è stata modificata/integrata, in esito ad una revisione periodica, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2024 – con effetto dal 1º agosto 2024 –, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con delibera consiliare dell'11 maggio 2023. La predetta Procedura è rinvenibile sul sito internet www.gruppoa2a.it.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Di seguito vengono riportati i prospetti riepilogativi dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:

T

Situazione
patrimoniale-finanzaria
milioni di euro
Totale
31 12 2024
Imprese
collegate
e controllate
delle
collegate
Imprese
correlate
Comune
di
Milano
Controllate
dirette ed
indirette
Comune di
Milano
Comune
o
Brescia
Controllate
dirette e
indirette
Comune di
Brescia
Persone
fisiche
correlate
parti
correlate
Totale ncidenza %
sulla voce
di bilancio
Totale attività di cui. 19.894 10 26 68 20 18 142 0,7%
Attivita non correnti 12608 6 19 1 29 0,2%
Partscipazioni 25 රි 19 25 100,0%
Altre at vita finanziane
non correnti
88 2 4 ನ ಪ್ರಜ್ಞ
Alte attivita non corrent 130 00%
Attivita correnti દે 881 4 7 ළිපි 20 14 13 16%
Crediti commerciali 3643 4 68 20 13 111 3.0%
Altre attività correnti 1296 1 0,1%
Atrivita finanziarie
correnti
32 1 - 3,1%
Totale passività di cui: 13.880 29 ្រី 9 40 0,3%
Passività non correnti 7732 3 ்கு 0,1%
Fondo risoni ed oner 854 ('Σ) 0,9%
Passivita correnti 6.148 21 1 ੍ਰ 32 05%
Debiti commercial 3682 19 1 << > 30 0.8%
Altre passività correnti 1391 2 2 01%
Conto
economico
milioni di euro
Totale
31 12 2024
Imprese
collegate
e controllate
delle
collegate
Imprese
correlate
Comune
di
Milano
Controllate
dirette ed
indirette
Comune di
Milano
Comune
di
Brescia
Controllate
dirette e
indirette
Comune di
Brescia
Persone
fisiche
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce
di bilancio
Ricavi 12.857 10 25 336 128 48 5 552 4,3%
Ricavi di vendita e
prestazioni
12.570 10 25 રેકે રેણે સ્વિત કર્ 128 ് ട്ര Chi 552 4,4%
Costi operativi 9.637 34 15 11 7 9 76 0,8%
Costi per materie prime
e servizi
9 218 ್ರಾ 15 0 7 31 0.3%
Altri costi operativi ਕੀਰੇ ുട 1 11 (೧) বহু 107%
Costi per il personale 892 2 2 0,2%
Gestione finanziaria (111) 2 2 (1,8%)
Quota dei proventi e
oneri derivanti dalla
valutazione secondo il
Patrimonio nerto delle
partecipazion
2 2 2 100,0%

Nella sezione 2 del presente fascicolo sono riportati i prospetti completi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

Si segnaia che nel corso dell'esercizio A2A S.p.A. ha erogato, per complessivi 4 milioni di euro, contributi alle fondazioni che sono state inserite su base volontaria tra le parti correlate. Nello specifico si tratta di: Fondazione AEM, Fondazione ASM, Fondazione LGH E.T.S., Comitato Banco dell'Energia Onlus, Fondazione Brescia Musei e Associazione Centro Teatrale Bresciano.

Relativamente ai compensi percepiti dagli organi di governo societario si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla remunerazione – 2025" disponibile sul sito www.gruppoa2a.it.

1 Prospetti contabili dei bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

2.16

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti, ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

40) Eventi ed operazioni significative non ricorrenti, ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 è stata esercitata la facoltà di optare per il regime di "affrancamento ordinario" ai sensi dell'art. 176 del TUIR e per il regime di "affrancamento derogatorio" ai sensi dell'art. 15, commi 10 e ss. del DL n. 185/2008, che prevedono il riconoscimento sul piano fiscale dei maggiori valori contabili emersi nel processo di Purchase Price Allocation (PPA) ed attribuiti agli elementi dell'Attivo (avviamento e customer list). L'affrancamento fiscale ha comportato, a fronte del versamento dell'imposta sostitutiva pari a 49 milioni di euro, il rilascio di passività per imposte differite pari a 28 milioni di euro, relative ai maggiori valori affrancati allocati a customer list e lo stanziamento di attività per imposte anticipate pari a 58 milioni di euro, relative alle deduzioni extracontabili dei maggiori valori affrancati allocati ad avviamento. Tali attività per imposte anticipate saranno rilasciate pro quota in correlazione alle deduzioni extracontabili a partire dal 2025,

Il Gruppo A2A in data 31 dicembre 2024 ha perfezionato l'acquisizione del 90% della partecipazione in Duereti S.r.l. da E-distribuzione, che ha conferito alla società le attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia per un investimento di circa 1,2 miliardi di euro.

2.17 Garanzie ed impegni con terzi

milioni di euro 31 12 2024 31 12 2023
Garanzie ricevute 1.146 1.074
Garanzie prestate 2.433 2.461

Garanzie ricevute

L'entità delle garanzie ricevute è pari a 1.146 milioni di euro (1.074 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e sono costituite per 500 milioni di euro da fidejussioni e cauzioni rilasciate dalle imprese appaltatrici a fronte della corretta esecuzione dei lavori assegnati e per 567 milioni di euro da fidejussioni e cauzioni ricevute da clienti a garanzia della regolarità dei pagamenti, nonché a garanzie ricevute dal Gruppo ACINQUE per 57 milioni di euro e a garanzie ricevute dal Gruppo AEB per 22 milioni di euro.

Garanzie prestate ed impegni con terzi

L'entità delle garanzie prestate è pari a 2.433 milioni di euro (2.461 milioni di euro al 31 dicembre 2023), di cui a fronte di obblighi assunti nei contratti di finanziamento pari a 17 milioni di euro. Tali garanzie sono state rilasciate da banche per 1.588 milioni di euro, da assicurazioni per 26 milioni di euro e dalla capogruppo A2A S.p.A., quali parent company guarantee, per 704 milioni di euro, nonché a garanzie prestate dal Gruppo ACINQUE per 74 milioni di euro ed a garanzie prestate dal Gruppo AEB per 41 milioni di euro.

Si segnala che le società del Gruppo hanno in concessione beni di terzi, relativi principalmente al ciclo idrico integrato, il cui valore originario ammonta a 66 milioni di euro.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

2.18 Altre informazioni

1) Eventi di rilievo del Gruppo successivi al 31 dicembre 2024

Per la descrizione degli eventi si rinvia al paragrafo "Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2024" della Relazione sulla gestione.

2) Informazioni relative alle azioni proprie

Al 31 dicembre 2024 A2A S.p.A. non possiede azioni proprie.

3) Operazioni IFRS 3 revised

Nel corso del 2024 il Gruppo A2A ha perfezionato le seguenti operazioni di acquisizione di partecipazioni, che rientrano nei dettami dell'IFRS 3:

  • · acquisizione da parte di A2A S.p.A. del 90% di Duereti S.r.l., società operante nella distribuzione elettrica:
  • · acquisizione da parte di Acinque S.p.A. del 70% di Agesp Energia S.r.I. società operante nel settore della vendita di energia elettrica e gas e nel settore del teleriscaldamento;
  • · acquisizione da parte di Agripower S.p.A. del 100% di Biomax Società Agricola a r.l., operante nella produzione di energia elettrica da biogas.

Le operazioni sopra sintetizzate sono classificabili come business combination ai sensi del principio internazionale IFRS 3 "Aggregazioni aziendali"; il Gruppo ha proceduto a consolidare integralmente le società, mediante l'applicazione dell'acquisition method previsto dall'IFRS 3, in virtù del controllo ottenuto sulle entità acquisite.

L'IFRS 3 stabilisce che tutte le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate, entro dodici mesi dall'acquisizione, applicando il metodo dell'acquirente, pertanto, rileva tutte le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisto ai relativi fair value alla di acquisizione ed evidenzia l'eventuale iscrizione di un avviamento.

ll corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a Conto economico al momento del relativo sostenimento. Alla data di acquisizione del controllo, il Patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza residua rispetto al costo di acquisto, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a Conto economico.

Business combination Duereti S.r.I.

In data 31 dicembre 2024 A2A S.p.A. ha acquisito il 90% della società Duereti S.r.I. società operante nella distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle provincie di Milano e Brescia. L'operazione di acquisizione è stata conclusa per un valore di 1.229 milioni di euro. Il prezzo è stato interamente regolato al closing dell'operazione e ha generato pari a 890 milioni di euro che sarà allocato con il processo di Purchase Price Allocation nei tempi previsti dall'IFRS 3. Il Gruppo ha effettuato un'approfondita analisi concludendo che l'operazione soddisfa la definizione di aggregazione aziendale.

Business combination Agesp Energia S.r.l.

In data 3 gennaio 2024, Acinque S.p.A., società detenuta al 41,34% da A2A S.p.A., ha acquisito il 70% della partecipazione in Agesp Energia S.r.l. società operante nel settore della vendita di energia elettrica e gas e nel settore del teleriscaldamento. L'operazione di acquisizione è stata conclusa per un valore di 26 milioni di euro e ha generato un avviamento pari a 20 milioni di euro che è stato allocato con il processo di Purchase Price Allocation secondo I'IFRS 3. Tale processo si è concluso con l'allocazione del maggior valore alle immobilizzazioni immateriali per 17 milioni di euro, ad avviamento per 12 milioni di euro, a imposte differite per 5 milioni di euro a per 4 milioni di euro a interessenze di terzi.

Business combination Biomax Società Agricola a r.l.

In data 18 luglio 2024 Agripower S.p.A. società detenuta al 100% da A2A Ambiente S.p.A. ha acquisito il 100% della società Biomax Società Agricola a r.l., operante nella produzione di energia elettrica da biogas. L'operazione di acquisizione è stata conclusa per un valore di 7 milioni di euro e ha generato un avviamento pari a 5 milioni di euro che sarà allocato con il processo di Purchase Price Allocation nei tempi previsti dall'IFRS 3.

4) Informazioni relative alle attività e passività non correnti possedute per la vendita e alle attività operative cessate (IFRS 5)

Le voci "Attività non correnti destinate alla vendita" e "Passività direttamente associate ad attività non correnti destinate alla vendita" al 31 dicembre 2024 recepiscono la riclassificazione di alcuni assets e delle passività ad essi correlate inerenti la distribuzione gas riferiti ad alcuni ATEM che saranno oggetto di acquisizione da parte di Ascopiave a seguito del contratto preliminare di acquisto sottoscritto in data 19 dicembre 2024.

5) Disciplina delle erogazioni pubbliche (Adempimenti art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17)

Ai sensi dell'art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17, come riformulato dall'art. 35 D.L. 34/19, e considerato che le società del Gruppo non hanno percepito "sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria", la presente nota è negativa.

Resta fermo che altre informazioni sono (anche nel solco del principio ex art. 18 L. 241/1990) reperibili altrove, anche in forza del criterio di cui al comma 127 del medesimo art. 1 L. 124/17, che prescrive di "evitare l'accumulo di informazioni non rilevanti", nonché di quanto specificato al comma 125 quinquies del medesimo art. 1 L. 124/17 in forza del quale "per gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all'articolo 52 della Legge 24 dicembre 2012, n. 234, la registrazione degli aiuti nel predetto sistema, con conseguente pubblicazione nella sezione trasparenza ivi prevista, operata dai soggetti che concedono o gestiscono gli aiuti medesimi ai sensi della relativa disciplina, tiene luogo degli obblicazione posti a carico dei soggetti di cui ai commi 125 e 125-bis".

Si consideri ancora che le società del Gruppo A2A operano (in massima parte) in settori regolati. Sicché alcune somme sono riconosciute da enti pubblici, ma non a titolo di sovvenzioni/contributi, bensì come riconoscimento delle attività dalle stesse prestate o come forme di compensazione dei costi sostenuti per l'adempimento di specifici obblighi normativi e comunque in forza di un regime generale. Anche tutte queste forme di corresponsione non sono state indicate: sempre in ossequio sia al tenore letterale delle norme sia ai criteri interpretativi che la società ha individuati (v. sopra).

Note illustrative al bilancio consolicato Relazione finanziaria annuale consolidata 2024 A2A | 103

Prospetti contabili del bilancic consolidato

9 Note illustrative al bilancio consolidato

6) Gestione dei rischi finanziari

Il Gruppo A2A opera nel mercato dell'energia elettrica, del gas naturale e del teleriscaldamento e, nell'esercizio della sua attività, è esposto a diversi rischi finanziari:

  • a) rischio commodity;
  • b) rischio di tasso di interesse;
  • c) rischio tasso di cambio non connesso a commodity;
  • d) rischio di liquidità;
  • e) rischio di credito;
  • f) rischio equity;
  • g} rischio di default e non rispetto covenants.

Il rischio prezzo delle commodities, connesso alla volatilità dei prezzi delle commodities energetiche (gas, elettricità, olio combustibile, carbone, ecc.) e dei certificati ambientali (diritti di emissione EUA/ ETS, certificati bianchi, ecc.) consiste nei possibili effetti negativi che la variazione dei prezzo di mercato di una o più commodities possono determinare sui flussi di cassa e sulle prospettive di reddito della società, incluso il rischio tasso di cambio relativo alle commodities stesse. Il rischio di tasso di interesse è il rischio dell'incremento dei costi finanziari per effetto di una variazione sfavorevole dei tassi di interesse.

Il rischio tasso di cambio non connesso a commodity è il rischio di maggiori costi o minori ricavi derivanti da una variazione sfavorevole dei tassi di cambio fra le valute.

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali, di trading e finanziarie.

Il rischio equity è il rischio legato alla possibilità di conseguire perdite economiche in base ad una variazione sfavorevole del prezzo delle azioni.

Il rischio di default e non rispetto covenants attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, in capo ad una o più società del Gruppo, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate.

Di seguito si evidenzia il dettaglio dei rischi cui il Gruppo A2A è esposto.

a. Rischio commodity

a.1) Rischio di prezzo delle commodities e del tasso di cambio connesso all'attività in commodities

Il Gruppo è esposto al rischio prezzo, ivi compreso il relativo rischio tasso di cambio, su tutte le commodities energetiche trattate, ossia energia elettrica, gas naturale, calore, carbone, olio combustibile e certificati ambientali; i risultati economici relatività di produzione, acquisto e vendita risentono delle relative fluttuazioni dei prezzi. Tali fluttuazioni agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso formule e indicizzazioni presenti nelle strutture di pricing. Per stabilizzare i flussi di cassa e per garantire l'equilibrio economico e finanziario del Gruppo, A2A S.p.A. si è dotata di una Energy Risk Policy che definisce chiare linee guida per la gestione ed il controllo dei rischi sopramenzionati e che recepisce le indicazioni del Committee of Chief Risk Officers Organizational Independence and Governance Working Group ("CCRO") e del Group on Risk Management di Eurelectric. Sono stati presi a riferimento, inoltre, gli accordi del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e le prescrizioni sancite dai principi contabili internazionali riferiti alle modalità di rilevazione, sulle poste di Conto economico e sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, della volatilità dei prezzi delle commodities e dei derivati finanziari.

Nel Gruppo A2A la valutazione del rischio in oggetto è centralizzata in capo alla holding, che ha istituito l'Unità Organizzativa di Group Risk Management con il compito di gestire e moniţora e la rischio mercato e di commodity, di elaborare e valutare i prodotti energetici strutturas prop strategie di copertura finanziaria del rischio energetico, nonché di supportare i veg definizione di politiche di Energy Risk Management di Gruppo.

Annualmente il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. definisce i limiti di risc

Gruppo, approvando la proposta di PaR e VaR (elaborata in sede di Comitato Rischi) in concomitanza con l'approvazione del Budget/Piano Industriale; Group Risk Management vigila sul rispetto di tali limiti e propone ai vertici aziendali le strategie di copertura volte a riportare il rischio entro i limiti definiti ove questi vengano superati.

Il perimetro delle attività soggette al controllo del rischio riguarda il portafoglio costituito da tutte le posizioni sul mercato fisico dei prodotti energetici sia in acquisto/produzione che in vendita e da tutte le posizioni sul mercato dei derivati energetici delle società appartenenti al Gruppo.

Ai fini del monitoraggio dei rischi vengono segregati e gestiti in modo differente il Portafoglio Industriale da quello di Trading. In particolare, si definisce Portafoglio Industriale l'insieme dei contratti sia fisici che finanziari direttamente connessi all'attività industriale del Gruppo, ossia che hanno come obiettivo la valorizzazione della capacità produttiva anche attraverso l'attività di commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio di gas, energia elettrica e calore.

Il Portafoglio di Trading è costituito dall'insieme di tutti quei contratti, sia fisici che finanziari, sottoscritti con la finalità di ottenere un profitto aggiuntivo rispetto a quello ottenibile dall'attività industriale, ossia di tutti quei contratti che pur accessori all'attività industriale non sono strettamente necessari alla stessa.

Al fine di individuare l'attività di Trading, il Gruppo A2A si attiene alla Direttiva Capital Adequacy ed alla definizione di attività "held for trading", come da Principio Contabile Internazionale IFRS 9, che definisce tali le attività finalizzate a conseguire un profitto dalla variazione a breve termine nei prezzi e nei margini di mercato, senza scopo di copertura, e destinate a generare un portafoglio ad elevato turnover.

Data quindi la diversa finalità, i due Portafogli sono segregati e monitorati separatamente con strumenti e limiti specifici. In particolare, le attività di Trading sono soggette ad apposite procedure operative di controllo e gestione dei rischi, declinate nei Deal Life Cycle.

I vertici aziendali vengono aggiornati sistematicamente sull'evoluzione del rischio commodity del Gruppo dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che controlla l'esposizione netta, calcolata centralmente, sull'intero portafoglio di asset e di contratti e monitora il livello complessivo di rischio economico assunto dal Portafoglio Industriale e dal Portafoglio di Trading (Profit at Risk - PaR, Value at Risk - VaR, Stop Loss).

a.2) Strumenti derivati su commodity, analisi delle operazioni Derivati del Portafoglio Industriale definibili di Copertura

L'attività di copertura dal rischio prezzo attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzata alla protezione dalla volatilità del prezzo dell'energia elettrica sul mercato di Borsa (IPEX-EEX), alla stabilizzazione dei margini di vendita dell'energia elettrica sul ingrosso con particolare attenzione alle vendite ed agli acquisti a prezzo fisso ed alla stabilizzazione delle differenze di prezzo derivanti dalle diverse indicizzazioni del prezzo del gas e dell'energia elettrica. A tal fine, nel corso dell'esercizio, sono stati conclusi contratti di copertura sui contratti di acquisto e vendita di energia elettrica e contratti di copertura del corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato IPEX (cd. contratti CCC); sono stati inoltre conclusi contratti di copertura relativi alla compravendita di gas con la finalità di proteggere i margini e contestualmente mantenere il profilo di rischio entro i limiti definiti sulla base di quanto stabilito dalla Energy Risk Policy di Gruppo.

Il Gruppo A2A, nell'ambito dell'ottimizzazione del portafoglio dei diritti di emissione di gas serra (vedi Direttiva 2003/87/CE), ha stipulato contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni si configurano contabilmente come operazioni di copertura nel caso di eccedenze/deficit di quote dimostrabili.

Il fair value al 31 dicembre 2024 è pari a -11,2 milioni di euro (-2,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023),

Derivati del Portafoglio Industriale non definibili di Copertura

Sempre in un'ottica di ottimizzazione del Portafoglio Industriale, sono stati stipulati contratti di Opzione sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni non si configurano contabilmente come operazioni di copertura in quanto non sussistono i requisiti richiesti dai principi contabili. Il fair value al 31 dicembre 2024 è pari a -0,5 milioni di euro (1,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Derivati del Portafoglio di Trading

Il Gruppo A2A ha stipulato, nell'ambito della sua attività di Trading, contratti Future sulle principali Borse europee dell'energia (EEX, ICE) e contratti Forward, Swap ed Opzioni sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e nei paesi limitrofi, quali Francia, Germania e Svizzera. Il Gruppo ha stipulato inoltre contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Sempre con riferimento all'attività di Trading, sono stati stipulati contratti Future, Forward ed Opzioni sul prezzo di Borsa del gas (ICE-Endex, CEGH, PEGAS).

Il fair value al 31 dicembre 2024 è pari a 110,2 milioni di euro (-26,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

a.3) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio Industriale

Per valutare l'impatto che le oscillazioni del prezzo di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti dal Gruppo A2A ascrivibili al Portafoglio Industriale, viene utilizzato lo strumento del PaR' o Profit at Risk, ossia la valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento degli indici di mercato. Il PaR viene calcolato con il metodo Montecarlo (minimo 10.000 scenari) ed un livello di confidenza del 99% e prevede la simulazione di scenari per ogni driver di prezzo rilevante in funzione della volatilità e delle correlazioni ad essi associate utilizzando, come livello centrale, le curve forward di mercato alla data di Bilancio ove disponibili. Attraverso tale metodo, dopo aver ottenuto una distribuzione di probabilità associata alle variazioni di risultato dei contratti finanziari in essere, è possibile estrapolare la massima variazione attesa nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile ad un prestabilito livello di probabilità. Sulla base della metodologia descritta, nell'arco temporale pari all'esercizio contabile ed in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità, la variazione negativa attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2024 risulta pari a 100,380 milioni di euro (113,328 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Di seguito si riportano i risultati della simulazione con le variazioni massime associate:

milioni di euro 31 12 2024 31 12 2028
Profit at Risk (PaR) worst case best case II worst case best case
Livello di confidenza 99% (100,380) 139,448 (113,328) 145,548

Il Gruppo A2A si attende, pertanto, con una probabilità del 99%, di non avere variazioni rispetto al fair value al 31 dicembre 2024 superiori a 100,380 milioni di euro sull'intero portafoglio degli strumenti finanziari in essere, per effetto di eventuali oscillazioni avverse del prezzo delle commodities nei 12 mesi successivi. Nel caso si manifestassero variazioni negative dei fair value sui derivati di copertura, tali variazioni sarebbero compensate dalle variazioni dei sottostante fisico.

a.4) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio di Trading

Per valutare l'impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti dal Gruppo A2A ascrivibili al Portafoglio di Trading, viene utilizzato lo strumento del VaR² o Value at Risk, ossia la variazione negativa del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento avverso degli indici di mercato. Il VaR viene calcolato con la metodologia RiskMetrics, in un periodo di riferimento (holding period) pari a 3 giorni e un livello di confidenza pari al 99%. Per i contratti per i quali non è possibile effettuare la stima giornaliera del VaR vengono utilizzate metodologie alternative quali il cd. stress test analysis. Sulla base della metodologia descritta, in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità e con un periodo di riferimento pari a 3 giorni, la perdita attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2024 risulta pari a 1,088 milioni di euro (0,480 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Al fine di garantire un manification pri stretto dell'attività, vengono inoltre fissati per ogni anno dei limiti di VaR e di Syc algebrica di VaR, P&L Realized e P&L Unrealized).

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine di un porta movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidèrea de

2 Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value di un porti movimenti sfavorevoli del mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza de

Di seguito si riportano i risultati delle valutazioni:

31 12 2023
VaR Stop Loss VaR Stop Loss
(1,088) (1,088) (0,480) (0.480)
31 12 2024

b. Rischio di tasso di interesse

!! Gruppo è esposto al rischio che variazioni nella curva dei tassi d'interesse comportino variazioni ai risultati economici, ai flussi di cassa e al valore delle attività e passività patrimoniali valutate al fair value. La volatilità degli oneri finanziari associata all'andamento dei tassi di interesse viene monitorata e mitigata tramite una politica di gestione del rischio tasso volta all'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e l'utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Al 31 dicembre 2024 il valore contabile e la tipologia del debito lordo sono riportati nella tabella seguente:

milioni di euro 3112 2024 31 12 2023
Prima
della
copertura
Dopo la
copertura
% dopo la
copertura
Prima
della
copertura
Dopo la
copertura
% dopo la
copertura
A tasso fisso 5.468 5714 79% 5.431 5.548 87%
A tasso variabile 1.804 1.558 21% 920 803 13%
Totale 7.272 7.272 100% 6.351 6.351 100%

Al 31 dicembre 2024 gli strumenti di copertura sul rischio di tasso di interesse sono i seguenti:

milloni di euro 31 12 2024 31 12 2023
Strumento di copertura Attività coperta Fair value Nozionale Fair value Nozionale
IRS Finanziamenti a tasso
variabile controllate
నే ఈ 321.2 2,4 25,4
Totale 2,9 321,2 2,4 26,4

Con riferimento al trattamento contabile i derivati di copertura dei rischio di tasso di interesse sono classificabili come segue:

milioni di euro
Trattamento
contabile
Tipclogia
derivati
Attività finanziarie Passività finanziarie
Nozionale al Fair value al Nozionale al Fair value al
31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023
Cash flow
hedge
IRS 321.2 25,4 2,9 2.4
Totale - - C 1 321,2 25,4 2,9 2,4

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

I derivati su tasso di interesse esistenti al 31 dicembre 2024 in Cash flow hedge si riferiscono ai seguenti finanziamenti:

Finanziamento Derivato Accounting
Finanziamento bancario a tasso
variabile di ACINQUE scadenza
dicembre 2025, debito residuo al 31
dicembre 2024 di 2,2 milioni di euro.
IRS sul 100% dell'importo dei
finanziamento fino alla scadenza
dello stesso.
Al 31 dicembre 2024 il fair value è
positivo per 0,05 milioni di euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
L'IRS è in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita
riserva del Patrimonio netto.
Finanziamento bancario a tasso
variabile di ACINQUE scadenza
dicembre 2029, debito residuo al 31
dicembre 2024 di 100 milioni di euro
IRS sul 100% dell'importo del
finanziamento fino a dicembre 2027.
Al 31 dicembre 2024 il fair value è
positivo per 0,2 milioni di euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
L'IRS è in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita
riserva del Patrimonio netto.
Finanziamento bancario a tasso
variabile di VOLTA GREEN ENERGY
scadenza dicembre 2026, debito
residuo al 31 dicembre 2024 di 0.6
milioni di euro.
IRS sul 100% dell'importo del
finanziamento fino alla scadenza
dello stesso.
Al 31 dicembre 2024 il fair value è
positivo per 0,01 milioni di euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
L'IRS è in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita
riserva del Patrimonio netto.
Finanziamento bancario a tasso
variabile di LA CASTILLEJA
ENERGIA scadenza dicembre 2034,
debito residuo al 31 dicembre 2024 di
24.6 milioni di euro.
IRS sul 75% dell'importo dei
finanziamento fino a dicembre 2030.
Al 31 dicembre 2024 il fair value è
positivo per 1,6 milioni di euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
L'IRS è in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita
riserva del Patrimonio netto.
Finanziamento bancario a tasso
variabile di A2A scadenza settembre
2031, debito residuo al 31 dicembre
2024 di 100 milioni di euro.
IRS sul 100% dell'importo del
finanziamento fino a ottobre 2026.
Al 31 dicembre 2024 il fair value è
positivo per 0,2 milioni di euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
L'IRS è in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita
riserva del Patrimonio netto.

I derivati su tasso di interesse ai 31 dicembre 2024 in Cash flow hedge comprendono anche due operazioni di Pre-Hedge eseguite nel corso del quarto trimestre 2024 a copertura del piano di funding del Piano Strategico approvato in CdA nel mese di novembre 2024, in particolare in previsione di una futura emissione obbligazionaria nel corso del 2025. Il nozionale complessivamente coperto risulta pari a 100 milioni di euro con fair value positivo di 0,8 milioni di euro, così suddiviso:

  • Nozionale pari a 50 milioni di euro con un fair value positivo di 0,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024;
  • · Nozionale pari a 50 milioni di euro con un fair value positivo di 0,7 milioni di euro al 31 dicembre 2024.

Il Gruppo effettua l'analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti sul valore delle poste di bilancio relative al portafoglio in strumenti finanziari derivanti da variazioni nel livello dei tassi di interesse.

In particolare, l'anallsi di sensitività misura il potenziale impatto sul Conto economico e sul Patrimonio netto di diversi scenari di mercato che determinerebbero la variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati e la variazione degli oneri finanziari relativi alla quota di indebitamento lordo non coperto.

Tali scenari di mercato sono ottenuti mediante la traslazione paraliela, in aumento e in diminuzione, della curva dei tassi di interesse di riferimento alla data di chiusura del bilancio.

Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte sarebbe influenzato dalle variazioni nel livello dei tassi di interesse nel modo seguente:

milioni di euro Effetto a Conto Economico
(al lordo delle imposte)
Effetto a Patrimonio Netto
(al lordo delle imposte)
-50 bps +50 bps -50 bps +50 bps
Varlazione degli oneri finanziari sul debito lordo a tasso
variabile dopo le coperture
3.1 (3.1)
Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati
classificati non di copertura
- 4
Variazione del fair value degli strumenti finanziari
derivati classificati di copertura
(escluso BCVA ex IFRS 13):
Cash flow hedge (6,6) 6.3
Fair value hedge - -

Prospetti contabili del bilancio consolidato

ラ Note illustrative al bilancio consolidato

3 Allecati alle note Illustrative al bilancio consolidato

c. Rischio tasso di cambio non connesso a commodity

Il Gruppo è esposto al rischio che variazioni nei tassi di cambio rispetto alla divisa di conto possano apportare variazioni ai risultati economici ed ai flussi di cassa. In relazione al rischio di cambio diverso da quello incluso nel prezzo delle commodities, si segnala che al 31 dicembre 2024 esiste il seguente strumento di copertura:

milioni di euro 3112 2024 31 12 2023
Strumento di copertura Attività coperta Fair value Nozionale Fair value Nozionale
Cross Currency IRS Prestito Obbligazionario a
tasso fisso in valuta estera
(18,5) 98.0 (10,7) 98.0
Totale (18,5) 98.0 (10,7) 98.0

Con riferimento al trattamento contabile, si precisa che il derivato di copertura sopra indicato è in cash flow hedge, con imputazione integrale nella riserva di Patrimonio netto.

In particolare, il sottostante del derivato Cross Currency IRS si riferisce al prestito obbligazionario a tasso fisso di 14 miliardi di ven con scadenza 2036 bullet, emesso nel 2006.

Su tale finanziamento è stato stipulato, per tutta la durata dello stesso, un contratto di cross currency swap, che trasforma il prestito e i relativi interessi da importi denominati in yen a importi denominati in euro.

Al 31 dicembre 2024 il fair value della copertura è negativo per 18,5 milioni di euro.

Si evidenzia che una traslazione positiva del 10% della curva forward del cambio EURJPY, con conseguente deprezzamento del JPY, determinerebbe un peggioramento del fair value e, di conseguenza, dell'impatto sul Patrimonio netto di 10,1 milioni di euro. Di converso, una traslazione negativa del 10% della curva forward del cambio EURJPY, con conseguente apprezzamento del JPY, determinerebbe un miglioramento del fair value di 12,4 milioni di euro.

Tale analisi di sensitività è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward del tasso di cambio euro/yen sul fair value, a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al bCVA.

d. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo non sia in fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di situazioni di tensione o crisi sistemica o della mutata percezione della sua rischiosità da parte del mercato. Tale rischio comprende: i) il rischio relativo all'incapacità di reperire nuovi fondi ("Funding Risk") e, il) il rischio relativo all'incapacità della società di liquidare attività sul mercato in modo

tempestivo e a condizioni di mercato ("Liquidity Market Risk").

Uno dei principali fattori che influenza la rischiosità percepita dal mercato è rappresentato dal merito di credito di A2A assegnato dalle agenzie di rating. Tale giudizio riveste un ruolo molto importante perché influenza la capacità di A2A di accedere a fonti di finanziamento oltre ai relativi costi. Un peggioramento del merito creditizio potrebbe comportare una limitazione all'accesso al mercato dei capitali e/o dei costi di finanziamento con impatto negativo sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale. A2A ha un rating di medio e lungo termine pari a BBB (outlook stable) con S&P e Baa2 (outlook stable) con Moody's.

milioni di euro
Saldo
contabile
scadenza Quote con Quote con
scadenza
Quote con scadenza entro il
31 12 2024 entro 12
mesi
mesi oltre 12 31 12 2026 31 12 2027 31 12 2028 31 12 2028 oltre
Obbligazioni 4,857 354 4.503 598 298 497 397 2.713
Deb.fin.per diritti
d'uso *
175 বহ 133 32 23 20 14 এবং
Finanziamenti
bancari e da altri
finanziatori
2.240 ਦੇ ਉਹ 1.681 925 111 107 78 480
Totale 7.272 955 6.317 1.555 432 624 489 3.217

Il profilo delle scadenze dei debito lordo del Gruppo è di seguito riepilogato:

Non include fair value derivati inclusi nella posizione finanziaria netta. *compresi leasing finanziari

La politica di gestione del rischio, sia di breve che di medio lungo termine, si realizza tramite (i) una strategia di gestione del debito diversificata per fonti di finanziamento con un profilo di scadenze equilibrato, (ii) l'accesso a diverse fonti di finanziamento in termine di mercato e controparte e (iii) il mantenimento di disponibilità finanziarie, costituite sia da liquidità che da linee di credito committed, sufficienti a far fronte agli impegni attesi su un determinato orizzonte temporale.

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha a disposizione un totale di 3.354 milioni di euro, così composto:

  • (i) linee di credito revolving committed in capo alla Capogruppo per 1.560 milioni di euro, di cui: a) 560 milioni di euro con scadenza 2025, b) 800 milioni di euro con scadenza 2026, c) 200 milioni di euro con scadenza 2028, non utilizzate;
  • (ii) linee di credito revolving committed in capo a Acinque S.p.A. per 45 milioni di euro;
  • (iii) term loan BEI disponibile e non ancora erogato per 200 milioni di euro con scadenza 2043;
  • (iv) disponibilità liquide per complessivi 1.549 milioni di euro, di cui 1.323 milioni di euro a livello di capogruppo.

Inoltre, A2A mantiene in essere un Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) che prevede un prospetto di base approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CCSF) e un Programma EMTN che prevede un prospetto di base approvato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). La size complessiva è pari a 7 miliardi di euro e copre congiuntamente i due programmi; al 31 dicembre 2024 risultano disponibili 2.250 milioni di euro.

Nel corso degli anni A2A ha intrapreso un percorso di emissioni con caratteristiche ESG, nella forma di Green Bond e Sustainability-Linked Bond. Per A2A, il mancato rispetto di determinati target relativi a KPI di sostenibilità (ESG) può determinare un aumento dei costi di finanziamento program trumenti di debito ai quali sono legati tali KPI. In particolare, A2A ha emesso due Suato Bond. il primo nel 2021 con durata 10 anni e il secondo nel 2022 con durata 6 ann stiti obbligazionari il mancato raggiungimento dei target relativo al KPI scelta p anto della cedola di 25 punti base.

रि

Con riferimento al Sustainable-Linked Bond emesso nel 2022 con durata 6 anni e KPI relativo alla capacità installata da fonti rinnovabili, si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 non è stato raggiunto il relativo target, determinando così un incremento della cedola di 25 punti base a partire dal primo periodo interessi successivo alla pubblicazione del presente bilancio.

La tabella che segue rappresenta il piano di rimborso delle passività finanziarie (esclusi i debiti per diritti d'uso e compresi i debiti commerciali). Gli importi indicati nella tabella sono flussi di cassa futuri, nominali e non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, per la quota in conto capitale e per la quota in conto interessi. Sono altresì inclusi i flussi nominali non scontati inerenti ai contratti derivati su tassi di interesse. Infine, le eventuali linee finanziarie a revoca utilizzate e i c/c passivi sono fatti scadere entro l'esercizio successivo.

31 12 2024 1 - 3 mesi 4 - 12 mesi oltre 12 mesi milioni di euro Obbilgazioni 337 5.093 67 18 Finanziamenti bancari e da altri finanziatori 1.818 172 Totale flussi finanziari 355 239 6.911 Debiti verso fornitori 712 40 9 Totale flussi commerciali 712 40 9

31 12 2023
milioni di euro
1 - 3 mesi 4 - 12 mesi oltre 12 mesi
Obbligazioni 341 67 5 498
Finanziamenti bancari e da altri finanziatori 21 309 769
Totale flussi finanziari 362 376 6.267
Debiti verso fornitori 872 25
Totale flussi commerciali 872 25 00

e. Rischio di credito

Il rischio di credito è connesso all'eventualità che una controparte, commerciale o di trading, sia inadempiente, ovvero non onori il proprio impegno nei modi e tempi previsti contrattualmente. Tale tipologia di rischio viene gestita dal Gruppo attraverso apposite procedure (Credit Policy, procedura Energy Risk Management) ed opportune azioni di mitigazione.

Il presidio di tale rischio viene effettuato sia dalla funzione di Credit Management allocata centralmente (e dalle corrispondenti funzioni delle società operative) che dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che si occupa di supportare le società del Gruppo sia con riferimento alle attività commerciali che di trading. La mitigazione del rischio avviene tramite la valutazione preventiva del merito creditizio della controparte e la costante verifica dei rispetto del limite di esposizione nonché attraverso richiesta di adeguate garanzie.

l tempi di pagamento appiicati alla generalità della clientela prevedono diverse scadenze, secondo quanto previsto dalla normativa applicabile e nel rispetto degli standard di mercato. Nei casi di ritardato pagamento, in linea con le esplicite previsioni dei sottostanti contratti, si procede ad addebitare gli interessi di mora nella misura prevista dai contratti stessi o dalle vigenti leggi in materia (applicazione del tasso di mora ex D.Lgs. 231/2002). Si segnala che non risultano esposizioni creditorie significative concentrate su uno o pochi clienti.

l crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto delle eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione dei valore di presunto realizzo del monte crediti commerciali. Per l'aging dei crediti commerciali si rimanda alla nota "Crediti commerciali".

f. Rischio equity

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo A2A non è esposto al rischio equity. In particolare, si segnala che la capogruppo A2A S.p.A. al 31 dicembre 2024 non detiene azioni Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

proprie.

Come disposto dagli IAS/IFRS le azioni proprie non costituiscono un rischio equity in quanto il loro costo di acquisto è portato in riduzione del Patrimonio netto e neppure in caso di cessione l'eventuale differenza positiva o negativa, rispetto al costo di acquisto, ha effetti sul Conto economico.

g. Rischio mancato rispetto covenants

I prestiti obbligazionari, i finanziamenti, i leasing e le linee bancarie revolving committed presentano termini e condizioni in linea con la prassi di mercato per ciascuna tipologia di strumenti. In particolare, prevedono:

  • · clausole di negative pledge per effetto delle quali la capogruppo si impegna a non costituire garanzie reali sui propri assets e su quelli delle sue controllate rilevanti (come di volta in volta definite nella relativa documentazione), con la previsione di alcune eccezioni e di una soglia massima consentita, specificatamente individuata;
  • · clausole di cross default, in base alle quali, nel caso si verifichi un evento di inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario della capogruppo e, in alcuni casi, delle sue controllate rilevanti (come di volta in volta definite nella relativa documentazione), si verifica un inadempimento anche su altri prestiti o indebitamenti finanziari della capogruppo che possono diventare immediatamente esigibili;
  • · clausole di pari passu, in base alle quali i prestiti obbligazionari e gli indebitamenti finanziari della capogruppo hanno lo stesso livello di seniority di altri suoi prestiti obbligazionari o indebitamenti finanziari non garantiti e non subordinati, presenti e futuri.

l prestiti obbligazionari emessi da A2A S.p.A. includono (i) prestiti obbligazionari senior unsecured per 4.750 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2024 pari a 4.769 milioni di euro) emessi nell'ambito del Programma EMTN, che prevedono a favore degli investitori una opzione Change of Control Put nel caso di mutamento di controllo della controllante che determini nei successivi 180 giorni un conseguente downgrade del rating a livello sub-investment grade (se entro tali 180 giorni il rating della società dovesse ritornare ad investment grade l'opzione non è esercitabile); (ii) un prestito obbligazionario in yen collocato privatamente con scadenza 2036 di 98 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2024 pari a 88 milioni di euro) che prevede una opzione Put a favore dell'investitore nel caso in cui il rating della controllante risulti inferiore a BBB- o equivalente livello (sub-investment grade).

A giugno 2024 A2A S.p.A. ha emesso il suo primo bond perpetuo subordinato "ibrido" dal valore nominale di 750 milioni di euro. Tale prestito obbligazionario si caratterizza per la durata potenzialmente perpetua (con obbligo di rimborso solo in caso di determinati eventi tra cui, inter alia, lo scioglimento o liquidazione della società) e per la sua subordinazione, in base alla quale lo strumento risulta essere subordinato rispetto a tutti gli indebitamenti finanziari della società e ha un livello di "seniority" superiore solo a quello delle azioni ordinarie o di altri eventuali strumenti finanziari qualificabili come "equity".

I finanziamenti stipulati da A2A S.p.A. con la Banca Europea degli Investimenti (BEI), per un debito nominale complessivo pari a 457 milioni di euro (a cui si aggiungono ulteriori 200 milioni di euro non ancora erogati) ed un valore contabile di 459 milioni di euro, di cui 146 milioni di euro con scadenza oltre 5 anni, includono: i) una clausola di Credit Rating (se rating inferiore a BBB- o equivalente livello a sub-investment grade) che prevede l'obbligo di A2A di informare BEI in caso di downgrade del Rating e, in tale circostanza, il diritto di BEI di richiedere ad A2A ulteriori garanzie e, ove queste garanzie non siano fornite o non siano soddisfacenti per BEI, Il diritto a richiedere il anticipato del finanziamento, e ii) una clausola di mutamento di controllo della g diritto per la banca di invocare, previo avviso alla società contenente indicazin rimborso anticipato del finanziamento.

AA10

Un finanziamento della controllata Agripower (ex-Fragea), il cui debito residul pari a 1,4 milioni di euro, è assistito da garanzie reali sugli immobili e gli impiale Le linee bancarie revolving committed di A2A S.p.A., pari complessivamente a 1.560 milioni di euro, prevedono una clausola di Change of Control, che attribuisce la facoltà alla maggioranza delle banche concedenti la linea di chiedere, in caso di mutamento di controllo della capogruppo tale da comportare un Material Adverse Effect, l'estinzione della linea ed il rimborso anticipato di quanto eventualmente utilizzato. .

Alcuni finanziamenti bancari di Acinque, e LA CASTILLEJA ENERGIA prevedono dei covenants finanziari, come riportato più avanti nell'apposita tabella.

A! 30 giugno 2023 si è verificato il mancato rispetto di uno dei tre covenants previsti dal contratto di finanziamento BEI di Acinque (Indebitamento Finanziario Netto/Ebitda),

Con riferimento al superamento del covenant come sopra descritto, si evidenzia che Acinque ha richiesto alla Banca Europea per gli Investimenti l'emissione di un waiver che la stessa Banca ha concesso condizionatamente al rilascio, da parte di A2A S.p.A., di una garanzia a prima richiesta per la totalità dell'importo finanziato in favore della Banca, avvenuta nel corso del secondo semestre 2023 e con scadenza al 31 dicembre 2024. In data 31 ottobre, A2A S.p.A. ha firmato lo svincolo anticipato della garanzia, in accordo con la BEI, in quanto il covenant è risultato rispettato anzitempo rispetto a quanto previsto dal waiver concesso.

Al 31 dicembre 2024 tale covenant risulta rispettato.

Gruppo A2A - Covenants finanziari al 31 dicembre 2024

Società Lender Livello di riferimento Livello
rilevato
Data di
rilevazione
Flusso di cassa disponibile / Indebitamento
Finanziario Netto
>= 14.0%
52,59% 31/12/24
Acinque BE! Indebitamento Finanziario/Mezzi Propri
<= 75.0%
51.51% 31/2/24
Indebitamento Finanziario Netto/Ebitda
<= 3,0
1,77× 31/12/24
Cassa Centrale Banca Indebitamento Finanziario Netto/Ebitda <= 4.0 1.85× 31/2/24
ACINQUE - Credito Cooperativo
Italiano S.p.A.
Indebitamento Finanziario Netto/Mezzi Propri
<= 1.0
33.98% 31/12/24
ACINQUE Banca Sella Indebitamento Finanziario Netto/Ebitda <= 4.0 1,84x 31/2/24
ACINQUE POOL €100M Indebitamento Finanziario Netto/Ebitda <= 4,0 1,84x 31/12/24
LA CASTILLEJA CaixaBank Debt Service Coverage Ratio >= 1,05x o non
<1,10x per quattro Date di Calcolo consecutive
1,08× 31/2/24
ENERGIA Senior Debt / Equity Ratio <= 85% 74% 31/12/24

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Nella rappresentazione di bilancio delle operazioni di copertura, ai fini dell'eventuale applicazione dell'hedge accounting, si procede alla verifica della rispondenza ai requisiti di compliance con il principio contabile internazionale IFRS 9.

In particolare:

1) operazioni definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9: si dividono in operazioni a copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) e operazioni a copertura del fair value di poste di bilancio (fair value hedge). Per le operazioni di cash flow hedge il risultato maturato è compreso nel Margine Operativo Lordo quando realizzato per i derivati su commodity e nella gestione finanziaria per derivati su tassi di interesse e cambio, mentre il valore prospettico è esposto a Patrimonio netto. Per le operazioni di fair value hedge gli impatti a Conto economico si registrano nell'ambito della Prospett! contabili del bilancio consclidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

stessa linea di bilancio;

  • 2) operazioni non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9, si dividono fra:
    • a. copertura del margine: per tutte le operazioni di copertura dei flussi di cassa o del valore di mercato in linea con politiche di rischio aziendali, il risultato maturato e il valore prospettico sono compresi nel Margine Operativo Lordo per i derivati su commodity e nella gestione finanziaria per derivati su tassi di interesse e cambio;
    • b.operazioni di trading: per le operazioni su commodity il risultato maturato e il valore prospettico sono iscritti a bilancio sopra il Margine Operativo Lordo; per quelli su tassi di interesse e cambio nei proventi e oneri finanziari.

L'utilizzo dei derivati finanziari, nel Gruppo A2A, è disciplinato da un insieme coordinato di procedure (Energy Risk Policy, Deal Life Cycle) che si ispirano alla best practice di settore, ed è finalizzato a limitare il rischio di esposizione di Gruppo all'andamento dei prezzi sui mercati delle commodities di riferimento, sulla base di una strategia di gestione dei flussi di cassa (cash flow hedge).

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del Bilancio qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano una struttura dei prezzi a termine. In assenza di una curva forward di mercato, la valutazione al fair value è determinata sulla base di stime interne utilizzando modelli che fanno riferimento alla best practice di settore.

Nella valutazione del fair value, il Gruppo A2A utilizza la cosiddetta forma di attualizzazione continua e come discount factor il tasso di interesse per attività prive di rischio, identificato nel tasso Eonia (Euro Overnight Index Average) e rappresentato nella sua struttura a termine dalla curva OIS (Overnight Index Swap). Il fair value relativo alle coperture di flussi di cassa (cash flow hedge) ai sensi dello IFRS 9 è stato classificato in base al sottostante dei contratti derivati.

In ottemperanza a quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 13, la determinazione del fair value di uno strumento finanziario OTC è effettuata prendendo in considerazione il rischio di inadempimento (non performance risk). Al fine di quantificare l'aggiustamento di fair value imputabile a tale rischio, A2A ha sviluppato, coerentemente con le best practices di mercato, un modello proprietario denominato "Bilateral Credit Value Adjustment" (bCVA), che valorizza sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del proprio merito creditizio. Il bCVA è composto da due addendi, calcolati considerando la probabilità di fallimento di entrambe le controparti, ovvero il Credit Value Adjustment (CVA) ed il Debit Value Adjustment (DVA):

  • · il CVA è un componente negativo e contempia la probabilità che la controparte sia inadempiente e contestualmente A2A presenti un credito nei confronti della controparte;
  • · il DVA è un componente positivo e contempla la probabilità che A2A sia inadempiente e contestualmente la controparte presenti un credito nei confronti di A2A.

Il bCVA è calcolato quindi con riferimento all'esposizione, valutata sulla base del valore di mercato del derivato al momento del default, alla Probabilità di Default (PD) ed alla Loss Given Default (LGD). Quest'ultima, che rappresenta la percentuale non recuperabile del credito in caso di inadempienza, è valutata sulla base della Metodologia IRB Foundation così come esposta negli accordi di Basilea 2, mentre la PD viene valutata sulla base del Rating delle controparti (Internal Rating Based ove non disponibile) e della probabilità di default storica ad esso associata e pubblicata annualmente da Standard & Poors.

L'applicazione della suddetta metodologia non ha comportato variazioni di rilievo nelle valutazioni al fair value.

Strumenti in essere al 31 dicembre 2024

A) Su tassi di interesse e su tassi di cambio

Di seguito sono evidenziate le analisi quantitative che riportano il nozionale dei contratti derivati stipulati e non scaduti entro la data di bilancio, analizzato per scadenza:

miljoni di euro Valore nozionale (a) Valore Effetto
Scadenza
entro 1 anno
Scadenza
tra 1 e 5 anni
Scadenza
oltre 5 anni
situazione
patrimoniale e
finanziaria
progress.
a conto
economico
da
ricevere
da
pagare
da
ricevere
ਰਤ
pagare
da
ricevere
da
pagare
(b) (c)
Gestione del rischio su tassi
di interesse
a copertura di flussi di cassa
ai sensi IFRS 9 (cash flow
hedge)
4,2 109.4 207.6 ನಿಕಿ
non definibili di copertura ai
sensi IFRS 9
Totale derivati su tassi di
interesse
4,2 109,4 2076 2,9
Gestione del rischio su tassi
di cambio
definibili di copertura per
IFRS 9
- su operazioni commerciali
- su operazioni non
commerciali
880 (18,5)
non definibili di copertura
per IFRS 9
- su operazioni commerciali
- su operazioni non
commerciali
Totale derivati su tassi di
cambio
98,0 (18,5)

(a) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale composizione dei contratti

complessi. (b) Rappresenta Il credito (-) o il debito (-) netto iscrimoniale-finanziaria a seguito della valutazione a fair value del derivati.

(c) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico del momento del a stipula del contratto fino alla data attuale.

গ্ Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

B) Su commodity

Di seguito si riporta l'anallsi dei contratti derivati su commodity non ancora scaduti alia data del presente bilancio, posti in essere al fine di gestire il rischio di oscillazione dei prezzi di mercato di commodity.

Volume per Maturity Valore Fair Value
Scadenza
entro un
anno
Scadenza
entro due
anni
Scadenza
entro
cinque
anni
Scadenza
oltre
cinque
anni
Nozionale Valore
Situazione
patrimoniale
finanziaria
(*)
Effetto
progressivo
a conto
economico
(**)
Gestione del rischio prezzo
di prodotti energetici
Unita di
misura
Quantita Milioni d
euro
Milloni di
euro
Milioni di
euro
A. a copertura di flussi di
cassa (cash flow hedge) ai
sensi IFRS 9 di cui:
(11,2)
- Elettricita TWh 47 0,1 0,1 0,1 54,2 (36)
- Petrolic ട്ടി
- Carbone Tonnellate
- Gas Naturale TWh 0.5 0.4 29,3 (8.8)
- Gas Naturale Milioni di mc
- Cambio Milioni di
dolları
- Diritti di Emissione Tonnellate 180 000 54000 16,1 1,2
B. definibili di copertura
(fair-value hedge) ai sensi
FRS 9
C, non definibili di copertura
al sensi IFRS 9 di cui
109,7 135,4
C.1 copertura del margine (0,5) (1,6)
- Elettricita TWY 0,2 02 3.0 (0.5) (0,5)
- Petrolic Bbl
- Gas Naturale Gradi Giorno
- Gas Naturale TWh 2,5
- Diritti di Emissione CO2 Tonnellate 5.000 0.3 (1,1)
- Cambio Milioni di
dollarl
C.2 operazioni di trading 110,2 137.0
- Elettricità TWh 39.3 6.5 1.5 1.1 43337 449 119,6
- Gas Naturale Twh 106,8 25,7 35 5,296,4 64,9 170
- Diritti di Emissione CO2 Tonnellate 33.682.200 116000 2 287,1 04 0.4
· Certificati Ambientali MWn
- Certificati Ambientali Tep
Totale 98.5 135,4

(*) Rappresenta il credito(-) o il debito(-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a fair value dei derivati.

stipula stipula del (*) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico dal move contratto fino alla data attuale.

Effetti patrimoniali ed economici dell'attività in derivati nel 2024

Effetti patrimoniali

Nel seguito sono evidenziati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2024, inerenti la gestione dei derivati.

milioni di euro Note Totale
Attività
Attività non correnti 2
Altre attività non correnti - Strumenti derivati 5 2
Attività correnti 866
Altre attività correnti - Strumenti derivati 8 866
Totale attivo 868
miliani di euro Note Totale
Passivita
Passività non correnti 19
Altre passività non correnti - Strumenti derivati 18 19
Passività correnti 787
Debiti commerciali e altre passività correnti - Strumenti derivati 19 767
Totale passivo 786

1
Prospetti
contabili del bilancio consolidato

Effetti economici

La tabella che segue evidenzia l'analisi dei risultati economici al 31 dicembre 2024, inerenti la gestione dei derivati.

milioni di euro Note Realizzati
nell'esercizio
(1)
Variazione
Fair Value
dell'esercizio
Valori iscritti
a Conto
Economico
Ricavi 25
Ricavi di vendita
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 31 31
- non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 160 (2.102) (1.942)
Totale ricavi di vendita 191 (2.102) (1.911)
Costi operativi 26
Costi per materie prime e servizi
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura al sensi dello IFRS 9 (12) (12)
- non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (331) 2.237 1.906
Totale costi per materie prime e servizi (343) 2.237 1.894
Totale iscritto nel margine operativo lordo (*) (152) 135 (17)
Gestione finanziaria 32
Proventi finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Proventi su derivati
- definibili di copertura al sensi dello IFRS 9
- non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 5 5
Totale 5 5
Totale Proventi finanziari 5 5
Oneri finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Onerí su derivati
- definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
- non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
Totale
Totale Oneri finanziari
Totale iscritto nella gestione finanziaria 5 5

(1) Realizzati senza consegna fisica.

(*) I dati non recepiscono l'affetto della c.d. "net presentation" del negoziazione dell'attività di trading

Classi di strumenti finanziari

m

A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari value, dell'esposizione (Conto economico o Patrimonio netto). Nell'ultima colonna della tabella è riportato, ove applicabile, il fair value al 31 dicembre 2024 dello strumento finanziario.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari
n Honi di euro Strumenti finanziari valutati a fair value con
Note
variazioni di quest'ultimo iscritte a:
Strumenti
finanz.valutati
Valore della
Situazione
Fair value
(")
Conto
economico
Patrimonio Netto al costo
ammortizzato
patrimoniale
finanziaria
(1) (2) (3) (4)
Attività
Altre attività finanziarie non
correnti:
Attività finanziarie valutate a fair
value di cui
- non quctate 2 2 n.d
- quotate
Attività finanziarie possedute sino
alla scadenza
Altre attivita finanziarie non correnti 73 13 86 86
Totale altre attività finanziarie non
correnti
3 88
Altre attività non correnti 5 2 128 130 130
Crediti commerciali 7 3643 3643 3643
Altre attività correnti 864 2 430 1296 1296
Attività finanziarie correnti 9 32 32 32
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
11 1.549 1549 1549
Passività
Passività finanziarie
Obbligazioni non correnti e correnti 17 e 22 86 4.771 4857 4 857
Altre passività finanziane non
correnti e correnti
17 e 22 2 415 2 415 2 415
Altre passività non correnti 20 19 133 152 152
Debiti commerciali 21 3682 3.682 3.682
Altre passività correnti 21 753 14 624 1391 1391

(*) Per crediti e debiti non relativi a contratti e finanziamenti non è stato calcolato il fair value in quanto il corrispondente valore di carico nella sostanza approssima lo stesso.

(1) Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a Conto economico.

(2) Derivati di copertura (Cash Fiow Hedge).

(3) Attività finanziane disponibili per la vendita value con utili/perdite iscritti a Patrimonio netto.

(4) Loans & receivables e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

1 Prospetti contabili dəl bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

Gerarchia di fair value

L'IFRS 7 e l'IFRS 13 richiedono che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia effettuata sulla base della qualità delle fonti degli input utilizzati nella determinazione del fair value stesso.

In particolare I'IFRS 7 e l'IFRS 13 definiscono 3 livelli di fair value:

  • · livello 1: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi, sia Ufficiali che Over the Counter di attività o passività identiche;
  • · livello 2: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al livello 1, ma che per tali attività/passività, sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • · livello 3: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di mercato non osservabili. Rientrano in questa categoria gli strumenti valutati sulla base di stime interne, effettuate con metodi proprietari sulla base delle best practices di settore.

Per la scomposizione delle attività e passività tra i diversi livelli di fair value si veda la tabella di seguito riportata "Gerarchia di fair value".

milioni di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate a fair value 3 35 2 37
Altre attività non correnti 5 2 2
Altre Attività correnti B 850 2 14 866
Partecipazioni valutate al fair value con
contropartita a patrimonio netto
11
Totale attività 885 6 14 905
milioni di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Passività finanziarie non correnti 17 86 86
Altre passività non correnti 20 19 133 152
Passività finanziarie correnti 22
Altre passività correnti 21 739 5 23 767
Totale passività 825 24 156 1.005

Analisi di sensitività per strumenti finanziari valutati al livello 3

Come richiesto dall'IFRS 13, di seguito una tabella che evidenzia, per gli strumenti finanziari valutati al livello 3 della gerarchia, gli effetti derivanti dalla variazione dei parametri non osservabili utilizzati nella determinazione del fair value.

7) Principali riferimenti normativi in materia di concessioni e convenzioni nei settori di attività in cui opera il Gruppo A2A

Concessioni idroelettriche di grande derivazione

La disciplina nazionale in materia di concessioni idroelettriche di grande derivazione (ossia impianti di potenza nominale maggiore a 3 MW) è stata originariamente dettata dal R.D. 1775/1933, che si basava sul rilascio delle concessioni da parte dello Stato in una logica di lungo periodo. Tale quadro normativo è stato successivamente superato prima dalla Legge 1643/1962 di nazionalizzazione del settore elettrico, che ha determinato il subentro di Enel nella maggioranza3 delle concessioni idroelettriche con il relativo riconoscimento di un affidamento a durata illimitata, poi dalla liberalizzazione del mercato per effetto del D.Lgs. 79/1999 (di recepimento della Direttiva 96/92/CE) che ha introdotto con l'art. 12 (e le sue successive modifiche) i principi di:

  • · temporaneità delle concessioni, stabilendo un termine di validità (2029) per le concessioni sprovviste di scadenza in quanto di titolarità dell'Enel ed assegnando il termine del 31 dicembre 2010 per le concessioni già scadute o in scadenza entro tale data;
  • · contendibilità delle concessioni in caso di scadenza, decadenza o rinuncia prevedendo l'indizione di una gara da parte dell'amministrazione competente (divenuta la Regione) per l'attribuzione a titolo oneroso della concessione

L'art. 11-quater della Legge 12/2019 ha in parte ulteriormente modificato la disciplina delle concessioni idroelettriche di grande derivazione: le nuove norme prevedono che le Regioni disciplinino con proprie leggi modalità, procedure e criteri di assegnazione delle concessioni, che potranno essere affidate ad operatori economici individuati tramite gara, ovvero a società miste pubblico/private con selezione del socio privato mediante gara, oppure tramite forme di partenariato ai sensi del D.Lgs. 50/2016 (oggi D.Lgs. 36/2023).

L'art.7 della Legge 118/2022 (Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza 2021) ha disposto che l'iter per l'aggiudicazione dovrà essere avviato entro 2 anni dall'entrata in vigore delle singole Leggi Regionali e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2023.

La durata delle nuove concessioni dovrà essere compresa tra 20 e 40 anni, con possibile estensione del termine massimo di ulteriori 10 anni in relazione alla complessità della proposta progettuale e all'importo dell'investimento.

L'art. 11-quater cit. (comma 1-quinquies), nell'ambito del nuovo processo di riassegnazione delle concessioni scadute, provede che con specifico provvedimento regionale (sentita l'ARERA) vengano definiti:

  • · un canone demaniale da corrispondere su base semestrale alle Regioni articolato in una componente fissa legata alla potenza nominale media di concessione e in una variabile calcolata come percentuale dei ricavi normalizzati:
  • l'eventuale obbligo per i concessionari di fornire annualmente e gratuitamente 220 kWh per kW di potenza di concessione, per almeno il 50% destinata a servizi pubblici dei territori provinciali interessati dalla derivazione.

In tema di indennizzo ai gestori uscenti, l'art. 11-quater prescrive:

  • · per le opere c.d. "bagnate": il passaggio senza compenso in proprietà delle Regioni, salvo l'indennizzo dei soli investimenti non ancora ammortizzati;
  • · per le opere c.d. "asciutte": il riconoscimento di un valore desunto da atti contabili o perizia asseverata. In caso di mancato inserimento nel progetto del concessionario entrante, per i beni mobili è prevista la rimozione e lo smaltimento a carico di quest'ultimo, mentre quelli immobili restano di proprietà degli aventi diritto.

Regione Lombardia ha approvato la L.R. 5/2020 (modificata con Legge Regionale 19/2021) che disciplina la modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. Questa Legge definisce anche l'attività di ricognizione finalizzata alla successiva messa a gara. Successivamente, Regione Lombardia ha adottato il regolamento 3/2022 per le procedure preliminari di valutazione dell'interesse pubblico in relazione ai diversi usi delle acque, nonché il regolamento 9/2022 di disciplina dei tempi e delle modalità di svolgimento delle procedure di assegnazione, regolamento poi impugnato avanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche da parte di alcuni operatori (il giudizio è tuttora pendente).

Le concessioni di grande derivazione idroelettrica in capo ad A2A S.p.A. ubicate in Valtellina (per una

3 Ad eccezione delle derivazioni nella titoiarità di autoproduttori, aziende municipalizzate ed Enti locali

2 Note illustrative al bilancio consolidato

potenza nominale di concessione pari a circa 215 MW) sono per la maggior parte scadute; Regione Lombardia con D.G.R. XII/3744 del 30 dicembre 2024 ne ha consentito la prosecuzione temporanea dell'esercizio fino al 31 dicembre 2025, o termine inferiore, laddove le procedure di riassegnazione, ad oggi non ancora avviate, dovessero concludersi in data antecedente, confermando il pagamento di un canone aggiuntivo e la disapplicazione dell'esenzione parziale dal canone demaniale sugli impianti di Premadio 1, Grosio, Lovero e Stazzona.

Con riferimento alla concessione di Resio (BS), di titolarità di Linea Green S.p.A. (controllata al 100% da A2A S.p.A.), Regione Lombardia ha indetto con D.G.R. 1602 del 18 dicembre 2023 la procedura di riassegnazione, con pubblicazione del bando il 22 aprile 2024. Sono tuttora pendenti i ricorsi di Linea Green S.p.A., A2A S.p.A. e di Elettricità Futura rispetto a detta procedura, alla quale hanno partecipato la stessa Linea Green S.p.A. e altri cinque operatori (uno dei quali straniero). Anche la procedura di gara è tuttora in corso.

Le altre concessioni di A2A S.p.A. (impianti di Mese, del Friuli e della Calabria per una potenza nominale di concessione complessiva di circa 358 MW) hanno scadenza al 2029, così come la concessione di Gravedona di Acinque Innovazione S.r.l. (Gruppo Acinque), anchessa con scadenza al 2029.

Concessioni per le centrali termoelettriche

In materia di concessioni per le centrali termoelettriche, la normativa di riferimento ha avuto un'evoluzione molto eterogenea. A titolo esemplificativo, con riferimento alle concessioni per la derivazione di acque pubbliche ad uso industriale, la disciplina è stata inizialmente definita dalla Legge 2644/1884 e dal R.D. 1775/1933 per arrivare successivamente ad una declinazione su base più locale anche per il tramite di convenzioni con specifici consorzi di bonifica ed irrigazione. Gli Enti concedenti possono essere individuati alternativamente nella Regione e nella Provincia per le concessioni di derivazione d'acqua pubblica e per quelle relative all'occupazione di aree demaniali e nelle Autorità portuali per le concessioni relative all'occupazione di aree demaniali marittime. A2A Energiefuture S.p.A. e A2A gencogas S.p.A. sono titolari delle seguenti tipologie di concessioni strumentali al funzionamento delle centrali termoelettriche di proprietà:

  • · concessioni di derivazione d'acqua pubblica: i) ad uso raffreddamento delle centrali termoelettriche; ii) ad uso industriale; iii) per usi diversi;
  • · concessioni per occupazione di: i) aree demaniali; ii) aree demaniali marittime.

Concessioni per il servizio di distribuzione e misura del gas naturale

La disciplina delle concessioni di distribuzione del gas naturale attraverso reti locali, inizialmente contenuta negli atti d'affidamento stipulati con i Comuni in esecuzione di leggi risalenti ai primi anni del 1900, è stata oggetto di numerose modifiche nei corso degli anni.

Le principali, introdotte dagli articoli 14 e 15 del D.Lgs. 164/2000 (di recepimento della Direttiva 98/30/CE), hanno definito i criteri in base ai quali uniformare il settore prevedendo: (i) una durata delle concessioni non superiore a 12 anni, (ii) l'affidamento del servizio da parte degli Enti locali disposto mediante gara ad evidenza pubblica e che (iii) il rapporto con il gestore sia regolato da un apposito contratto tipo approvato con decreto ministeriale contenente, in particolare, le modalità di espletamento del servizio, gli obiettivi qualitativi, gli aspetti economici e le condizioni di recesso anticipato dell'Ente per inadempimento del gestore.

Successivamente, l'art. 46 bis del DL 159/2007 ha delegato i Ministri dello sviluppo economico e per gli affari regionali e le autonomie locali, sentita la Conferenza unificata e su parere dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (oggi ARERA), di definire i criteri per la celebrazione delle gare, stabilendo che siano effettuate non più per singolo Comune ma per Ambiti Territoriali Minimi (ATEM), successivamente individuati in 177 dal DM MiSE 19 gennaio 2011 mentre il successivo DM 18 ottobre 2011 ha definito i Comuni appartenenti a ciascun ATEM. Infine, il DM 226/2011 ha definito i criteri di gara.

Nel corso degli anni la disciplina è stata soggetta a plurime innovazioni (inter alia, cfr. Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza 2021), soprattutto con riferimento alle disposizioni per la definizione del valore di rimborso da riconoscere all'operatore uscente e alla valorizzazione dei beni di proprietà degli Enti Concedenti, ai termini entro cui bandire le gare, più volte prorogati, e com l'eliminazione delle penali a carico degli Enti Concedenti originariamente previste in spetto degli stessi. Da ultimo, la stessa Legge sopracitata ha dato mandato al Ministero por popramo di affettuare una revisione dei criteri di valutazione delle offerte che tenga conto dell'ing locica e dello sviluppo del settore.

Per quanto riguarda il Gruppo A2A, le concessioni di distribuzione del gas naturale sono in capo ad Unareti S.p.A., Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., LD Reti S.r.l.4, RetiPiù S.r.l. (Gruppo AEB), oltre a Lereti S.p.A. e Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. (due società del Gruppo Acinque). I principali affidamenti riguardano l'ATEM di Milano 1 (dove Unareti S.p.A. è assegnataria del servizio a seguito di gara bandita ai sensi del DM 226/2011) ed i capoluoghi di provincia Cremona®, Brescia, Bergamo, Lodi, Varese, Lecco, Sondrio e Monza (oltre a numerosi comuni nelle province di Brescia, Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Pavia, Varese).

Concessioni per il servizio di distribuzione e misura dell'energia elettrica

Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 79/1999 il servizio di distribuzione dell'energia elettrica è svolto in base ad una concessione di durata trentennale rilasciata, per ogni ambito comunale, dal Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MASE).

Il Legislatore ha previsto un regime transitorio per i distributori già operanti alla data, riconoscendogli la possibilità di continuare a svolgere il servizio sulla base di concessioni rilasciate entro il 31 marzo 2001 e con validità fino al 31 dicembre 2030. Al termine del periodo transitorio, il D.Lgs. 79/1999 prevede il rilascio delle nuove concessioni tramite gare da indire non oltre il quinquennio precedente la scadenza per ambiti non inferiori al territorio comunale e non superiori ad un quarto di tutti i clienti finali. Con Regolamento dello Sviluppo Economico saranno stabiliti le modalità, le condizioni e i criteri, ivi inclusa la remunerazione degli investimenti realizzati da riconoscere al precedente concessionario, per le nuove concessioni rilasciate dopo il 31 dicembre 2030. La Legge di Bilancio 2025 (artt. da 50 a 53) è intervenuta sulla materia prevedendo che il MASE, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), su proposta di ARERA e previa intesa, per gli aspetti di competenza, in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.Lgs. 281/1997, e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, predisponga, entro giugno 2025, un decreto per definire i termini e le modalità per la presentazione, da parte dei concessionari, di piani straordinari di investimento pluriennali finalizzati a migliorare la sicurezza, la resilienza e la qualità del servizio, nonché a permettere una sempre maggiore integrazione nel sistema dell'energia rinnovabile. ll decreto dovrà, inoltre, contenere i criteri per la valutazione ed approvazione di tali plani. Nel caso in cui il MASE, sentita ARERA e MEF, dia parere positivo sui piano presentato dall'operatore, la concessione, dietro versamento di un onere che sarà computato nel capitale investito, potrà essere rimodulata fino ad un massimo di 20 anni (portando quindi la scadenza al più tardi fino al 2050).

Per quanto riguarda il Gruppo A2A, le concessioni per l'attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica sono in capo ad Unareti S.p.A., Camuna Energia S.r.l., LD Reti S.r.l., RetiPiù S.r.l. (Gruppo AEB), Reti Valtellina Valchiavenna S.r.l. (Gruppo Acinque) e Duereti S.r.l. e riguardano i comuni di Milano, Brescia, Cremona, Seregno e Sondrio, a cui si aggiungono numerosi comuni in provincia di Milano, Brescia e Sondrio.

Affidamenti del Servizio Idrico Integrato (SII)

Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 152/2006 il SII è organizzato sulla base di Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) definiti dalle Regioni e, di norma, coincidenti con il territorio provinciale. L'Ente di Governo dell'Ambito (EGA), nel rispetto del piano d'ambito e del principio di unicità della gestione, delibera la forma di gestione (affidamento mediante gara, società mista pubblico-privata o in house providing) e, conseguentemente, provvede all'affidamento, per 30 anni, del SII nel rispetto della normativa nazionale in materia di organizzazione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica. L'affidamento diretto può avvenire a favore di società interamente pubbliche, in possesso dei requisiti prescritti dall'ordinamento europeo, comunque partecipate dagli enti locali ricadenti nell'ATO.

  • 5 La Determina n.733 del 21 novembre 2023 ha revocato il Bando di gara di ATEM CR2-3, pubblicato nel 2015
  • 6 I capoluoghi di provincia Brescia, Bergamo e Cremona, insieme ad altri comuni di più piccole dimensioni, rientrano nel processo di riassetto delle attività infrasrrutturali del Gruppo e saranno anchessi ceduti al Gruppo Ascopiave nel corso del 2025
  • 7 In data 9 marzo 2024 e-distribuzione S.p.A. e A2A S.p.A. hanno sottoscritto un accordo che prevede il conferimento alla società di nuova costituzione Duereti S.r.I. del ramo di azienda di e-distribuzione S.p.A. costituito dagli asset per l'esercizio della rete elettrica di distribuzione dell'energia in media e bassa tensione nelle province di Milano (salvo pochi comuni della cintura Nord) e Brescia (comuni della Valtrompia), a partire dal 1ª gennaio 2025.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

Note illustrative al bilancio consolidato

4 Nell'ambito del processo di riassetto delle attività infrastruturali del Gruppo, entro la metà del 2025 e prevista la cessione del ramo d'azienda relativo all'attività di distribuzione del gas naturale ad una società di nuova costituzione che verrà ceduta al Gruppo Ascopiave.

Il DL 201/2011 (c.d. "Salva Italia") ha affidato ad ARERA le competenze di regolazione e controllo nel SII. L'Autorità ha introdotto rilevanti novità, prevedendo Testi Unici in tema di predisposizione tariffaria, qualità tecnica, qualità contrattuale, articolazione dei corrispettivi all'utenza, morosità, bonus sociale e regole per la misura.

Al SII si applica l'art. 34 del DL 179/2012, integrato dalla Legge 115/2015 (art. 8, comma 1) che fissa principi cogenti per gli enti locali per l'affidamento dei servizi e detta la disciplina dei periodo transitorio di affidamenti preesistenti validamente assentiti. In particolare, è previsto che gli affidamenti dei servizi effettuati da società quotate e controllate da quotate (quali in capo alle controllate da A2A S.p.A.) cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto. Il DL 133/2014 (c.d. "Decreto Sblocca Italia") ha disposto che, in sede di prima applicazione, gli EGA, al fine di garantire il conseguimento del principio di unicità della gestione all'interno dell'ATO, dispongano l'affidamento al gestore unico d'ambito alla scadenza delle gestioni esistenti, operanti in base ad un affidamento assentito in conformità alla normativa pro tempore vigente e non dichiarato cessato ex lege. Il legislatore ha previsto talune deroghe alla costituzione dei gestore unico da parte dell'EGA: in particolare, nel caso in cui l'ATO coincida con il territorio regionale, è consentito l'affidamento del SII in ambiti territoriali, comunque, non inferiori al territorio corrispondente alle province o alle città metropolitane.

Al SII si applica anche il D.Lgs. 201/2022, trattandosi di servizio pubblico a rete.

Il Gruppo A2A svolge il SII, mediante società controllate e salvaguardate ai sensi del D.Lgs. 152/2006, a Brescia e in numerosi comuni della provincia attraverso A2A Ciclo Idrico S.p.A. è e tramite Lereti S.p.A. (Gruppo Acinque) a Varese e a Como, a cui si aggiungono diversi comuni nelle relative province®.

Teleriscaldamento

in Italia non è previsto un quadro legislativo organico che definisca le modalità di affidamento del servizio del teleriscaldamento dato che né il legislatore nazionale né la giurisprudenza amministrativa nei suoi pronunciamenti hanno considerato in modo univoco il teleriscaldamento come servizio pubblico locale. Al servizio è applicabile il D.Lgs. 201/2022. In Lombardia, una disciplina embrionale è dettata dalla Legge Regionale 26/2003. In un contesto normativo così scarsamente definito, l'Ente locale che consideri tale servizio come servizio pubblico locale lo disciplina utilizzando schemi concessori e, negli anni passati, anche autorizzatori. In altri casi i comuni non assumono il teleriscaldamento come servizio pubblico e, quindi, disciplinano aspetti diversi quali l'uso del sottosuolo

Nei casi di assunzione del teleriscaldamento come servizio pubblico, i rapporti tra il Comune e il gestore sono regolati da convenzioni o da contratti di servizio con i quali il concedente ha affidato la gestione in ambito comunale, prevedendo un canone e delle regole certe di erogazione del servizio, per un periodo ordinariamente lungo in considerazione degli investimenti sottesi, conferendo anche un'esclusiva di gestione.

Il D.Lgs. 102/2014 (di recepimento della Direttiva 2012/27/CE sull'efficienza energetica) ha attribuito con gli articoli 9, 10 e 16 specifici poteri di regolazione e controllo ad ARERA anche nel settore del teleriscaldamento/teleraffrescamento; con la successiva e recente modifica di cui all'articolo 47 bis della Legge 41/2023 è stata prevista l'introduzione anche di una regolazione cost reflective delle tariffe del teleriscaldamento.

La Delibera ARERA 638/2023/R/tir ha approvato il Metodo Tariffario TLR che definisce una regolazione economica transitoria per il 2024, basata su un vincolo ai ricavi calcolato con la metodologia dei costo evitato (gas) per il cliente finale; la successiva Delibera 597/2024/R/tr ha prorogato l'efficacia di tale metodo fino al 31 dicembre 2025.

9 Nell'ATO di Como, Como Acqua Sr.I., società totalmente pubblica nata per gestire il SII nella Provincia, è s gestione del servizio acquedotto del Comune di Cernobbio dal 1° gennaio 2023. Nell'ATO di Varese sono le concessioni dei Comuni di Azzate, Barasso, Casciago e Luvinate. Sono in corso le operazioni di definizi verra ceduto al gestore unico Alfa S.r.I.

8 L'EGA di Brescia ha concluso l'iter istruttorio in merito all'a gestione delle concessioni precedentemente assentite c LCBA Oirloo S.p.A. glunte antitution in hemo anavnente conseguente essente estable de la ministration in assistentialité is as a
consistences a suita leulare industriale s strumentale previa liguldazione del valore industriale residuo, come definito In applicazione delle Delibere AREA S.r.l., società totalmente pubblica nata nel 2017. I 12 Comuni Interessati sono Bassano Bresciano, Bedizzole, Is Offlaga, Remedello, Roncadelle, San Gervasio Bresciano, San Zeno, Verolavecchia e Visano. Attualmente la ad A2A Ciclo idrico S.p.A. In attuazione delle previsioni regolatorie alla luce del mancato pagamento del va

L'Autorità in questi anni è, intervenuta, normando diversi ambiti del servizio, tra cui:

  • i. Ila trasparenza dei prezzi attraverso la definizione dei contratti di fornitura e l'introduzione in capo ai gestori di obblighi informativi;
  • ii. la qualità commerciale con l'introduzione di specifici obblighi per gli operatori (rispetto di livelli specifici e generali, indennizzi);
  • iii. la qualità tecnica in relazione alla sicurezza e alla continuità e la qualità della misura, introducendo obblighi di servizio e standard di qualità in materia di misura dell'energia fornita agli utenti.

Per quanto riguarda il Gruppo A2A, il servizio è gestito da A2A Calore & Servizi S.r.l. e da Gelsia S.r.l.18 (Gruppo AEB), mentre per il Gruppo Acinque da Comocalor S.p.A., da Acinque Tecnologie S.p.A. e da Acinque Energy Greenway S.r.l.. I principali comuni che usufruiscono del servizio sono Bergamo, Brescia, Milano, Cremona (oltre ad alcuni comuni nelle medesime province, tra cui Crema, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese), Lodi, Varese, Como, Lecco (qui anche nei comuni di Valmadrera e Malgrate11), Monza, Seregno e Giussano.

Illuminazione pubblica

Il servizio di illuminazione pubblica comprende la gestione degli impianti (conduzione, manutenzione e verifiche periodiche) nonché la fornitura di energia elettrica per l'alimentazione dei punti luce, cosi come la realizzazione di interventi di ammodernamento e di riqualifica energetica. Anche per l'illuminazione pubblica, come per il teleriscaldamento, non esiste un quadro normativo e regolatorio dettagliato. Gli enti locali che individuino anche tale servizio pubblico locale avente rilevanza economica devono rispettare l'art. 34 del DL 179/2012 e s.m.i. come il D.Lgs. 201/2022 e, quindi, affidare il servizio nel rispetto dei principi comunitari, anche avvalendosi delle previsioni dettate dal Codice dei Contratti Pubblici di cui al D.Lgs. 36/2023.

Come evidenziato dall'Allegato al DM 28 marzo 2018 che disciplina i "Criteri ambientali minimi dei servizi di illuminazione pubblica" (CAM) e s.m.i., in attuazione di un principio generale dell'ordinamento, la durata del servizio oggetto di affidamento deve essere commisurata alle attività incluse nell'oggetto del contratto, al grado di esposizione economica prevista e, quindi, ai tempi necessari ad ammortizzare il piano di investimenti.

Il Gruppo A2A gestisce il servizio di illuminazione pubblica® attraverso A2A Illuminazione Pubblica S.p.A. (Gruppo AEB) a Milano, Brescia, Bergamo e Treviso, a cui si aggiungono numerosi comuni nelle province della Lombardia (tra cui Busto Arsizio, Seregno, Cologno Monzese), del Piemonte e di alcune regioni del Sud Italia. Attraverso società del Gruppo Acinque, il servizio è gestito a Monza, in numerosi comuni delle province di Milano, Monza-Brianza, Lecco, Varese e a Messina (Acinque Tecnologie S.p.A.), oltre che a Sondrio e in alcuni comuni della provincia (Reti Valtellina Valchiavenna S.r.I.).

Gestione del servizio di igiene urbana

i servizi ambientali sono riconducibili alla fattispecie dei servizi pubblici locali a rilevanza economica e le modalità di affidamento sono regolate dall'art. 202 del D.Lgs. 152/2006 e dall'art. 34 del DL 179/2012 oltre che dal D.L.gs. 201/2022. I servizi di raccolta, trasporto, spazzamento e lavaggio delle strade, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani sono regolati da specifico contratto di servizio con il Comune concedente finalizzato a definire gli elementi essenziali dell'affidamento tra cui la durata della gestione, gli aspetti economici del rapporto contrattuale nonché le modalità organizzative e gestionali del servizio e i livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni erogate. Nella definizione del rapporto concessorio, l'Ente concedente tiene conto del raggiungimento di obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità del servizio.

La Legge di Bilancio 2018 ha affidato ad ARERA le competenze di regolazione e controllo nel settore dei rifiuti, anche differenziati, urbani ed assimilati: la Delibera 389/2023/R/rif ha definito i criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti per il periodo 2024-2025 (MTR-2), fissando i criteri per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento degli indifferenziati e della FORSU. Inoltre, la Delibera 15/2022/Ririf ha

10 Gelsia S r.l gestisce servizi di teleriscaldamento non in regime di concessione ma in virtu di iniziativo privats

11 La progettazione, lo sviluppo e la gestione del teleriscaldamento nei comuni di Lecc. Malgrate e Valmadrera sara effettuata da Acinque Energy Greenway S.r.i., società partecipata da Acinque Tecnologie S.p.A. (70%) e Silea Sp.A. (30%)

12 Inclusivo per alcuni comuni anche della gestione degli impianti semaforici e delle lampade votive,

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

introdotto il Testo Unico per la regolazione della qualità della gestione dei rifiuti urbani per il periodo 2023-2025, prevedendo un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica, minimi ed omogenei per tutte le gestioni, affiancati da indicatori di qualità e relativi standard generali differenziati per schemi regolatori, individuati in relazione al livello qualitativo effettivo di partenza garantito agli utenti nelle diverse gestioni.

Regione Lombardia ha organizzato la gestione integrata dei rifiuti avvalendosi della previsione di cui all'art. 200, comma 7, del D.Lgs. 152/2006 ovvero senza l'istituzione di alcun Ambito Territoriale Ottimale ed attribuendo ai Comuni le competenze per l'affidamento del servizio, che le esercitano singolarmente o in forma associata. Inoltre, con Delibera di Giunta XII/2373 del 20 maggio 2024 (in continuità con quanto già stabilito con Delibera di Giunta n. 5777/2021) la Regione ha ottemperato a quanto previsto dalla Deiibera ARERA 363/2021/R/rif, dichiarando gli impianti di trattamento degli indifferenziati e della FORSU "aggiuntivi" (ovvero le cui tariffe di accesso non sono determinate da ARERA). La Regione ha, comunque, rafforzato gli obblighi di monitoraggio in capo ai Gestori degli impianti, riservando la possibilità di rivedere tale dichiarazione in sede di aggiornamento biennale delle tariffe e a seguito dell'eventuale modificarsi delle condizioni di mercato e dell'adozione dei Piano Nazionale di Gestione Rifiuti.

ARERA ha anche pubblicato la Delibera 385/2023/R/rif recante l'adozione dello "Schema tipo di contratto di servizio per la regolazione dei rapporti fra enti affidanti e gestori del servizio dei rifiuti urbani", definendo i contenuti minimi essenziali richiesti dalla normativa vigente, ferma restando l'autonomia contrattuale delle Parti nel disciplinare contenuti ulteriori, nel rispetto della normativa vigente e dei provvedimenti di regolazione. La Delibera 596/2024/R/rif ha approvato anche "lo schema tipo di bando di gara".

Il servizio di igiene urbana è svolto da Amsa S.p.A. e Aprica S.p.A.33, controllate da A2A Ambiente S.p.A., da Gelsia Ambiente S.r.l. (Gruppo AEB) e da Acinque Ambiente S.r.l. (Gruppo Acinque). I principali affidamenti sono in Lombardia (comuni di Milano", Brescia, Bergamo, Como, Cremona e Lodi, con scadenze differenziate sulla base degli atti regolanti il rapporto con i singoli comuni), in Liguria di Levante e in Valle d'Aosta.

13 Linea Gestioni S.r.I. è stata incorporata in Aprica S.p.A. in data 31 dicembre 2023.

14 A seguito dell'aggiudicazione della gara per l'affidamento dell'appalto per la gestione del servizio d'igiene ur ana nel Comune di Milano (indetta con Determina a contrarre n. 12344 del 30 dicembre 2021), Amsa S.p.A. è titolare del nuovo servizio avviato il 28 settembre 2024.

8) Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso

Si segnala che per le cause sotto descritte ove ritenuto necessario sono stati stanziati congrui fondi. Si precisa che laddove non venga fatta espressa menzione della presenza di un fondo il Gruppo ha valutato il corrispondente rischio come possibile senza procedere a stanziare fondi in bilancio. Si precisa che alcuni contenziosi illustrati nei precedenti bilanci di esercizio e ancora in corso non sono ulteriormente riferiti per assenza di aggiornamenti o per la modificazione della precedente situazione di rischio.

A2A S.p.A.

Riassetto di Edison - cause risarcitorie

Carlo Tassara: prima causa per danni contro EDF e A2A S.p.A.. Primo e Secondo grado di giudizio In data 24 marzo 2015, la Carlo Tassara S.p.A. ha notificato ad A2A, Electricité de France (EDF) ed Edison un atto di citazione chiedendo al Tribunale di Milano di condannare A2A ed EDF al risarcimento dei danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara, nella sua qualità di socio di minoranza di Edison, in relazione all'OPA obbligatoria lanciata da EDF sulle azioni Edison conseguentemente all'operazione con la quale, nel 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq. Nell'atto di citazione notificato, Carlo Tassara lamenta che, nell'operazione, EDF ed A2A avrebbero concordato un reciproco "sconto" sul prezzo pagato da EDF per l'acquisto delle azioni Edison, da una parte, e sul prezzo pagato da A2A per l'acquisto del 70% di Edipower, dall'altra. Tale sconto sarebbe stato il frutto di comportamenti abusivi di EDF ed A2A quali soci di Edison nonché della violazione, tra l'altro, della normativa sulle operazioni con parti correlate. Ciò - a dire della Cario Tassara avrebbe consentito di mantenere artificialmente basso il prezzo delle azioni Edison pagato ad A2A e di conseguenza il prezzo di OPA pagato alle minoranze di Edison (che per legge doveva essere uguale a quello pagato ad A2A).

L'atto di citazione non quantificava i danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara in conseguenza di tali operazioni. Tuttavia, con la memoria in data 20 febbraio 2017, la Carlo Tassara ha chiesto al giudice (che ha rigettato l'istanza istruttoria) di disporre una consulenza tecnica d'ufficio per calcolare i danni (specificando che essi avrebbero dovuto essere quantificati nella presunta differenza fra il prezzo dell'OPA e il valore di mercato che le azioni Edison avevano in precedenza). La Carlo Tassara ha anche depositato una perizia di parte in cui tali danni sono stati quantificati complessivamente in un importo compreso tra 197 e 232 milioni di euro, importo su cui calcolare il risarcimento dovuto da ognuna delle imprese che saranno ritenute dal giudice responsabili.

Dopo plurimi rinvii giustificati anche da modifiche del giudice, in data 17 ottobre 2018, il giudice ha respinto le istanze istruttorie degli attori, fissando al 19 marzo 2019 l'udienza di precisazione conclusioni.

In data 8 settembre 2021, il Tribunale Sezione delle imprese di Milano ha depositato la Sentenza 7859 che rigetta tutte le domande formulate da Carlo Tassara S.p.A., senza aderire alla ricostruzione secondo la quale i soci avrebbero operato per determinare una sottovalutazione di Edison e di Edipower. Secondo il Tribunale delle imprese di primo grado, nella fattispecie sottoposta, non sussistevano le condizioni per valutare la direzione e il coordinamento. Il Tribunale ha ritenuto anche non sindacabile il prezzo delle azioni di Edison, a cui EDF ha comprato le azioni durante l'OPA, perché prezzo definito da Consob ai sensi dell'art. 106 TUF; la sentenza evidenzia anche la differenza del prezzo delle azioni Edison rispetto al valore della controllata Edipower e, ancora di più, al prezzo di cessione di essa ad A2A.

Carlo Tassara S.p.A. ha notificato atto di citazione in appello e A2A S.p.A. si è costituita chiedendo che l'appello di Tassara S.p.A. sia dichiarato inammissibile oltre che infondato ed ha riproposto a piena tutela le eccezioni, difese e istanze articolate nel primo grado di giudizio. Alla prima udienza del 2 marzo 2022 il giudice ha rinviato la causa per precisazione conclusioni e l'udienza per effetto di rinvii è stata fissata all'8 maggio 2024. In tale udienza eseguita in forma scritta sono stati fissati i termini per i depositi delle memorie, il 12 settembre la causa è stata discussa in Camera di Consiglio e in data 24-ottobre 2024 la Corte di Appello ha depositato la sentenza che rigetta tutti i motivi di appello e condanna Cario Tassara S.p.A. a rifondere spese di lite quantificate dalla sentenza stessa. Prospetti contabili del bilancic consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

La sentenza è stata notificata e nel conseguente termine breve assegnato a Carlo Tassara S.p.A. per la notifica del ricorso in Cassazione fissato al 17 gennaio 2025 Carlo Tassara S.p.A. non ha notificato ricorso in Cassazione. La sentenza è quindi passata in giudicato.

Carlo Tassara: seconda causa per danni contro Transalpina dell'Energia e A2A S.p.A.

In data 14 aprile 2022, Carlo Tassara S.p.A. ha notificato nuovo atto di citazione al Tribunale delle lmprese di Milano, chiedendo la condanna di Transalpina Di Energia e A2A, in via solidale tra loro, a corrispondere a Carlo Tassara S.p.A. il risarcimento danno che sarà quantificato in corso di giudizio, dopo aver accertato e dichiarato la responsabilità delle due società per la violazione dell'art. 106 TUF (Offerta Pubblica di Acquisto Totalitaria).

Nell'atto di citazione Carlo Tassara S.p.A. quantifica il danno da svalutazione del valore della partecipazione in Edison in 316.843.562,97 euro, cifra conseguente al valore teorico di OPA calcolato da Carlo Tassara S.p.A. in funzione di:

a) Valore delle azioni di Edison iscritto a bilancio da parte di TDE e A2A (1,5003 euro/azione);

b) Valore attribuito da Edison nelle perizie sul fair value (1,3 euro/azione);

c) Valore edittale più alto individuato da Consob (0,95 eurolazione);

d) Valore di mercato che il Tribunale vorrà definire.

L'atto di citazione fornisce una descrizione dei fatti connessi all'operazione straordinaria per far accertare: (i) la elusione e violazione dell'art. 106 del TUF e (ii) la dimostrazione dell'esistenza di un asserito patto tra i due convenuti per deprimere il valore di Edison, prima di lanciare OPA - con conseguente violazione della regola a tutela degli azionisti di minoranza di società quotate e mancato conseguimento da parte di questi ultimi di: (i) prezzo di controllo e (i) prezzo di mercato delle azioni di Edison detenute da Carlo Tassara S.p.A..

In previsione della prima udienza fissata all'11 gennaio 2023, A2A si è costituita e ha illustrato le motivazioni di rigetto del ricorso; nell'udienza il giudice ha dichiarato la contumacia di TDE (che non si è costituita e non è comparsa all'udienza) e, in data 12 gennaio 2023, con ordinanza fuori udienza, ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2023, al fine di consentire al collegio, prima di considerare eventualmente il merito delle domande attoree, di esaminare le eccezioni procedurali sollevate da A2A. Dopo tale udienza, le parti hanno potuto depositare le memorie di rito. In data 1º marzo 2024, è stata depositata sentenza non definitiva che rimise sul ruolo la causa per la prosecuzione della fase istruttoria e respinse le eccezioni preliminari di inammissibilità della domanda, di carenza di legittimazione passiva di A2A e di fitispendenza. Nel corso del 2024 si sono svolte due udienze (12 marzo e 25 giugno 2024) e, con ordinanza del 26 giugno 2024 che rigetta le istanze istruttorie di Carlo Tassara S.p.A., è stata fissata l'udienza di precisazione conclusioni al 18 marzo 2025 poi differita con ulteriore provvedimento del 13 marzo 2025 al 21 aprile 2026.

Class Action notificata da azionista titolare di azioni ordinarie

In data 4 maggio 2022 un azionista persona fisica, titolare - alla data delle operazioni di riassetto di Edison S.p.A. - di 1.250.000 azioni ordinarie di Edison S.p.A. (pari a 0,025% di capitale sociale di Edison S.p.A.), ha notificato atto di citazione ai sensi dell'art. 140 bis del D.Lgs. 6 settembre 2005 n. 206 Codice del Consumo per una azione di classe davanti al Tribunale delle Imprese di Milano, chiedendo la condanna di Transalpina Di Energia e A2A, in via solidale tra loro, a corrispondere a se, e a tutti gli appartenenti alla classe che avessero dovuto aderire all'azione, nei termini eventualmente fissati dal Tribunale previa dichiarazione dell'ammissibilità dell'azione medesima, il risarcimento del danno che sarà quantificato in corso di giudizio, dopo aver accertato e dichiarato la responsabilità delle due società per la violazione dell'art. 106 TUF (Offerta Pubblica di Acquisto Totalitaria). La ricostruzione in fatto proposta dall'attore e gli asseriti addebiti di responsabilità delle due società convenute ripercorrono i contenuti presenti nell'atto di citazione notificato g ane prima da Carlo Tassara S.p.A. (si rinvia pertanto alla informativa di tale posizione). L'udienza si è svolta in data 24 novembre 2022 ed in data 12 gennaio 20 ositato ordinanza in cui ha dichiarato inammissibile la richiesta di class action difese di A2A e condannando l'attore a rifondere ad A2A le spese di li dispositivo dell'ordinanza su "Il Sole 24 Ore" entro i successivi 30 gior In data 1º marzo 2023, il ricorrente originario ha notificato ad A2A S.p.A ato in Corte di Appello e il provvedimento di fissazione dell'udienza al 10 mag udienza, la Corte di Appello ha fissato una nuova udienza al 15 novembre 202

In data 11 dicembre 2024, la Corte di Appello ha depositato la ordinanza con cui ha rigettato il reclamo e ha condannato il reclamante a pagare spese di lite liquidate dall'ordinanza medesima. Il Gruppo, avendo adempiuto a quanto previsto dalle norme in essere, non ritiene il rischio probabile per cui non ha stanziato alcun fondo.

Patto Parasociale tra A2A S.p.A. e Pessina Costruzioni S.p.A. per la gestione di ASM NOVARA S.P.A.

Pessina Costruzioni, nel marzo 2013, ha instaurato una procedura arbitrale contro A2A S.p.A. per far dichiarare l'inadempimento di quest'ultima al patto parasociale sottoscritto tra le parti il 4 agosto 2007 con riferimento alla società ASM NOVARA S.p.A. (oggi estinta) e per far condannare A2A S.p.A. al conseguente risarcimento danni. Con lodo depositato in data 30 giugno 2015, il collegio arbitrale, con opinione dissenziente dell'arbitro designato da A2A S.p.A., ha ritenuto A2A S.p.A. responsabile della violazione del patto parasociale e, conseguentemente, l'ha condannata al risarcimento danni, che sono stati liquidati in via equitativa.

La Corte di Appello di Milano in data 23 novembre 2016 con Sentenza 433716 ha rigettato l'impugnazione di A2A S.p.A. per nullità del lodo.

La Cassazione, con Ordinanza 18220 depositata il 26 giugno 2023, ha accolto il primo motivo del ricorso notificato da A2A S.p.A., ha ritenuto assorbiti I restanti motivi e ha cassato con rinvio la sentenza della Corte di Appello di Milano.

La società A2A S.p.A. e anche la Società Pessina Costruzioni hanno riassunto la causa in Corte di Appello entro il termine di rito. Per l'ipotesi di accoglimento della domanda di nullità del lodo avanzata da A2A S.p.A. e di nuova decisione del merito della controversia da pate della Corte, in via d'appello incidentale condizionato Pessina ha formulato anche domanda di risarcimento danni nella misura originariamente richiesta e maggiore rispetto alla quantificazione riconosciuta dal lodo in applicazione del principio di equità.

Alla prima udienza del 22 maggio 2024, le due cause sono state riunite; preso atto dell'impossibilità di addivenire a conciliazione, il giudizio è stato rinviato a nuova udienza svoltasi In data 9 ottobre 2024 in esito alla quale la causa è stata rinviata per precisazione conclusioni al 26 marzo 2025.

Il Gruppo, avendo già adempiuto alle statuizioni di condanna del lodo ed in considerazione della fase del processo, alla data attuale non ha stanziato alcun fondo.

Derivazioni di acqua pubblica per la produzione di energia idroelettrica

Con riferimento alle concessioni scadute in Lombardia esercite in regime di cd. prosecuzione temporanea (per A2A S.p.A. rilevano le concessioni di Grosotto, Lovero, Stazzona, Grosio e Premadio I, per Linea Green S.p.A. rileva la concessione di Resio), e, in particolare, circa l'imposizione dei canoni aggiuntivi, A2A S.p.A. ("A2A") e Linea Green S.p.A. ("LG") hanno contestato la delibera di Giunta regionale n. 5130/2016 che ha quantificato in via provvisoria il canone aggiuntivo in 20 euro/kW di potenza nominale. La Corte di Cassazione si è pronunciata (febbraio 2024, Ord. nn. 4800 e 4382) riconoscendo la legittimità della tariffa provvisoria individuata dalla d.G.r. citata. I relativi importi, corrisposti a marzo 2024, erano comunque stati oggetto di integrale accantonamento in via prudenziale. E invece ancora impregiudicato il giudizio relativo al cd. canone aggiuntivo definitivo, instaurato a febbraio 2024 avanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

A2A ha inoltre contestato -in quanto contrastante con le norme pro-tempore vigenti- l'annullamento dell'esenzione parziale del canone demaniale disposto da Regione Lombardia per le concessioni scadute che ne fruivano. La Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi relativi alle concessioni di Premadio I (Sent. n. 15990/2020) e Grosio (Ord. n. 4371/2024) mentre sono tuttora pendenti i giudizi afferenti alle concessioni di Lovero e Stazzona, nei quali A2A ha ottenuto pronunce di 2º grado (sent. Tribunale Superiore Acque Pubbliche-TSAP nn. 171/2023 e 2/2024) favorevoli, impugnate in Cassazione dalla Regione.

Sempre in Lombardia è stata imposta, in asserita attuazione dell'art. 12 D.Lgs. 79/1999 come novellato dalla L. 12/2019, la cessione gratuita di energia elettrica, in forma monetizzata (220 kWh per ogni kW di potenza nominale). I relativi provvedimenti sono stati impugnati da A2A e LG. Con riferimento alle concessioni scadute, la Cassazione si è definitivamente pronunciata ritenendo legittimo

Frospetti contabili del bilancio consolidato

9 Note illustrative al bilancio consolidato

l'assoggettamento alla cessione gratuita di energia (cfr. Ord. n. 15888/2024). Per le concessioni non scadute, i contenziosi sono ancora pendenti. Regione Lombardia ha altresì richiesto, in asserita attuazione dell'art. 12 D.Lgs. 79/1999, il pagamento del canone demaniale cd. binomio, articolato in una componente fissa e una variabile. A2A e LG hanno avviato nel merito azioni giudiziali, tuttora pendenti al TSAP e avanti alla Corte di Cassazione.

E stato altresi impugnato il regolamento regionale lombardo in materia di riassegnazione delle concessioni scadute. Regione Lombardia a dicembre 2023 ha approvato la delibera di indizione per la riassegnazione tramite gara della concessione di Resio di LG; la Società, pur avendo presentato un'offerta in sede di gara, ha contestato giudizialmente la delibera sia a tutela dei propri diritti e interessi legittimi in qualità di concessionario uscente (messa a disposizione dei beni e valorizzazione degli stessi), sia sollevando profili di irragionevolezza e illegittimità della procedura. Parimenti è stato contestato giudizialmente anche il successivo bando di gara.

In Friuli Venezia Giulia, A2A esercisce concessioni vigenti fino al 2029. Similmente alla Lombardia, è stato avviato un giudizio avverso l'imposizione della cessione gratuita di energia, che è tuttora pendente al TSAP in appello, dopo una sentenza di primo grado negativa (Sent. Tribunale Regionale Acque Pubbliche Venezia n. 2006/2023). È stato altresi avviato un giudizio avverso l'imposizione del canone demaniale cd. binomio, tuttora pendente al TSAP.

Per tutti i contenziosi relativi ai canoni idroelettrici e agli oneri assimilati, le società hanno prudenzialmente accantonato a fondo rischi l'intero importo preteso dalla Pubblica Amministrazione concedente.

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sondrio - Procedimento penale RGNR 1067/2024

Sono in corso indagini preliminari nei confronti di alcuni dipendenti di A2A S.p.A. in conseguenza del decesso durante l'orario di lavoro di un dipendente della società in esito ad un incidente occorso in data 24 novembre 2023.

Allo stato sono note solo le contestazioni mosse in avvisi di garanzia e verbali di ATS Montagna che contestano violazioni del D.Lgs. 81/08 e omicidio colposo (art. 589 c.p.). In data 8 gennaio 2025 ATS Montagna ha comunicato l'ammissione al pagamento per la definizione in sede amministrativa delle contravvenzioni contestate. Si attendono gli sviluppi.

A2A Energiefuture S.p.A.

Ispezione Centrale Monfalcone (RGNR 195/17 e poi RG Tribunale 492/2023 Procura della Repubblica di Gorizia)

Nei giorni 8 e 9 marzo 2017, su disposizione della Repubblica di Gorizia, la centrale di Monfalcone di A2A Energiefuture S.p.A. è stata oggetto di ispezione nel corso della quale sono stati effettuati rillevi e campionamenti (sul carbone in giacenza, sui residui di trattamento dei fumi, sulle emissioni dal camino) e acquisizioni documentali (sui server del sistema di monitoraggio delle emissioni, sui formulari di analisi dei combustibile, ecc.). In pari data, tre dipendenti hanno ricevuto notifica di informazione di garanzia in merito ad un'indagine per i reati di cui all'art. 452 bis c.p. Inquinamento ambientale. I dipendenti indagati hanno provveduto a nominare i difensori di fiducia.

Successivamente, tra dicembre 2017 e gennaio 2018 e poi a dicembre 2018 e luglio 2020, la Procura di Gorizia ha proceduto all'acquisizione di ulteriore documentazione presso la centrale.

In data 6 maggio 2021 (e successivamente in data 4 giugno 2021) è stato notificato ai difensori dell'ex capocentrale (ma non agli altri due dipendenti che avevano ricevuto informazione di garanzia) avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415 bis c.p.p. in relazione al pesso di disastro ambientale ex art. 452 quater, co.1 n.2 e co.2 c.p.. Dallo stesso avviso risultava la confesso società del reato di cui all'art. 25 undecies, co.1, lett. b), in relazione all'art.5 co.1 leg In tale avviso di conclusione delle indagini veniva contestata la com i marini del tratto antistante la banchina della centrale per deflusso di carbo dell'aria derivante dalle emissioni prodotte dalla centrale, l'alterazione dell'el con contaminazione di metalli pesanti. Analogo avviso è stato notificato presso la Centrale di Monfalcone.

In data 29 luglio 2021 è stato notificato al difensore dell'ex capocentrale il decreto di fissazione dell'udienza preliminare al 24 novembre 2021 avanti il GIP di Gorizia.

All'udienza del 24 novembre 2021 il difensore della società ha sollevato eccezione preliminare di nullità dell'avviso ex art. 415 bis c.p.p. di conclusione delle indagini preliminari in quanto non ritualmente notificato. L'eccezione è stata accolta dal Giudice che ha rinviato gli atti al Pubblico Ministero perché provvedesse a notificare un nuovo avviso di conclusione delle indagini preliminari. Per effetto di tale decisione il processo è regredito alla fase delle indagini preliminari.

In data 1ª luglio 2022 è stato notificato al difensore dell'ex capocentrale e al difensore della società il nuovo avviso ex art.415 bis c.p.p. di conclusione delle indagini preliminari. Nel nuovo avviso non viene più contemplato il reato di cui all'art.452 quater c.p., cioè il disastro ambientale, bensi quello di cui agli articoli 452 bis e 452 quinquies c.p. cioè inquinamento ambientale/delitti colposi contro l'ambiente. Conseguentemente, in virtù dei nuovi e diversi reati presupposti evocati dal Pubblico Ministero, risulta modificata anche la contestazione nei confronti della società in relazione alla responsabilità amministrativa che ora riguarda il reato di cui all'art. 25 undecies co.1 lett.a) e c) del D.Lgs 231/01. In data 17 aprile 2023 sia la persona fisica sia la società, seppure con alcuni vizi formali, hanno ricevuto la notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza predibattimentale al 31 ottobre 2023.

In tale udienza la Società ha fatto valere i vizi di notifica e il giudice ha deciso la rinnovazione della notifica al solo ente e la prosecuzione unitaria dei due procedimenti verso persona fisica e verso persona giuridica. È stata, quindi, fissata una nuova udienza predibattimentale che ha avuto una prima discussione in data 5 marzo 2024, proseguita il 12 marzo 2024 e, quindi, il 7 maggio 2024. A tale udienza il Giudice, con sentenza motivata, passata in data 1º agosto 2024, ha dichiarato la inutilizzabilità di un elenco di documenti istruttori sia verso la persona giuridica, sia verso la persona fisica.

Nella stessa udienza del 7 maggio 2024 il Giudice ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti della persona giuridica (le cui motivazioni sono state depositate in data 21 maggio 2024) ed ha fissato udienza di merito al 20 settembre 2024 per la persona fisica.

All'udienza del 20 settembre 2024 sono state ammesse le prove testimoniali e documentali. All'esito della discussione in cui il difensore ha illustrato i motivi di immediata declaratoria di non punibilità in considerazione dei documenti depositati e, in subordine, la intervenuta prescrizione parziale, è stato disposto rinvio al 28 febbraio 2025. All'udienza del 28 febbraio 2025 il Tribunale ha emesso una ordinanza con la quale ha disposto un approfondimento relazione dell'ARPA (favorovole alla difesa) e rinviato all'udienza del 26 settembre 2025.

Centrale di San Filippo del Mela - Tribunale di Messina - Procedimento penale RGNR 678/2023

Sono in corso indagini preliminari rubricate col n. 678/2023 RGNR da parte della Procura di Messina nei confronti di A2A Energiefuture S.p.A. e di un suo dipendente per accertamenti circa la violazione dell'art. 256 del D.Lgs. 152/2006 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata) e dell'art. 25 undecies comma 2 lett. b) del D.Lgs. n.231/2001 nonché verso il dipendente dell'art. 452 quatordecies c.p. (attività organizzate di traffico illecito dei rifiuti). Si attendono gli sviluppi.

Linea Ambiente S.r.l. - discarica Grottaglie

Tribunale di Taranto - Procedimento penale RGNR 2785/18

In data 14 marzo 2019, un dipendente di A2A Ambiente S.p.A., distaccato in Linea Ambiente S.r.I. con funzioni di Direttore Operativo della società, è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere nell'ambito di indagini in merito ai reati di cui agli artt. 319 e 321 c.p. con riferimento ad una ipotesi di corruzione connessa al rilascio della Determina dirigenziale n. 45 del 5 aprile 2018 da parte della Provincia di Taranto per l'ottimizzazione orografica della discarica di Grottaglie di Linea Ambiente S.r.J..

Con provvedimento del 1ª agosto 2019 il Tribunale di Taranto - Ufficio del Giudice delle Indagini Preliminari - su richiesta della Procura, ha disposto il giudizio immediato, cioè senza lo svolgimento dell'udienza preliminare, nei confronti degli imputati soggetti a custodia cautelare, tra i quali il dipendente di A2A Ambiente, nei cui confronti è stata sostituita la misura della cautelare in carcere con gli arresti domiciliari e, successivamente, con l'obbligo di dimora nel comune di residenza e, da ultimo, col divieto di dimora nella provincia di Taranto (anche quest'ultima misura è stata poi revocata con ordinanza del 24 gennaio 2022), fissando allo scopo la prima udienza del

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

4 novembre 2019. Il processo si è concluso con la lettura nella udienza del 16 novembre 2022 del dispositivo di sentenza. In data 15 maggio 2023 è stata depositata la Sentenza 3459/2022. Il dipendente di A2A Ambiente è stato condannato a 8 anni pena a cui si sommano le sanzioni interdittive. Non è stato disposto nei suoi confronti alcun provvedimento di confisca; la confisca è stata disposta nei confronti di altro imputato e parte di tale importo è ascritto a parziale corrispettivo per l'adozione della Determina n. 45 del 5 aprile 2018.

Corte di Appello di Taranto 515/2023 R.G. App.

La prima udienza davanti alla Corte di Appello per la discussione di tutti gii appelli notificati dagli imputati persone fisiche e dal Pubblico Ministero è fissata per il 14 maggio 2024.

Il Pubblico ministero ha impugnato la sentenza di primo grado sulla mancata confisca a carico degli imputati persone fisiche del profitto di reato pari a 20.304.974,88 euro (indicato nel decreto di sequestro del 18 maggio 2021), pertanto in punto di diniego di confisca non si è formato alcun giudicato e la Corte di Appello dovrà decidere se confermare la sentenza del Tribunale di Taranto.

La Corte d'Appello, alla prima udienza del 21 febbraio 2024, per profili connessi alla composizione del Collegio, ha rinviato senza trattazione ad un nuovo Collegio alla udienza del 14 maggio 2024. Anche in tale udienza alla luce di perduranti problemi di composizione del Collegio, vi è stato un rinvio al 19 novembre 2024 e, successivamente, al 1ª aprile 2025.

Tribunale di Taranto n. 5400/19 R.G. Responsabilità Amministrativa

I provvedimenti cautelari

In data 7 maggio 2020 la Guardia di Finanza ha notificato a Linea Ambiente S.r.l. decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP di Taranto in data 12 marzo 2020 nell'ambito dei Procedimenti n. 2785/18 R.G.N.R. e 5400/19 R.G. Resp. Amm., nonché atto di esecuzione di sequestro preventivo ex art. 53 D.Lgs. 231/01, valevole anche quale informazione di garanzia ex art. 369 c.p.p.

Per la prima volta, Linea Ambiente è stata informata dell'esistenza del Procedimento penale n. 5400/19 R.G. Resp. Amm. degli Enti per i reati di corruzione di cui all'art. 25 comma 2 D.Lgs. 231/01. Il sequestro preventivo, in data 7 maggio 2020, è stato disposto fino alla concorrenza di euro 26.273.298 (pari al supposto profitto del reato). In data 13 maggio 2020 è stata notificata la nomina di un amministratore giudiziario dei beni posti sotto sequestro, tra cui sono comprese quote societarie e crediti.

In data 21 maggio 2020 Linea Ambiente ha proposto istanza di riesame del provvedimento di sequestro, discussa nella Camera di Consiglio del 9 giugno 2020, e rigettata. Le istanze cautelari sono state confermate.

In data 11 giugno 2020 è stato notificato decreto di dissequestro delle quote di Linea Ambiente. In data 10 settembre 2020 è stato notificato alla società avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415 bis c.p.p. La notifica è stata ripetuta, con parziali variazioni, in data 21 gennaio 2021. In data 21 gennaio 2021 la Procura di Taranto ha notificato al difensore di Linea Ambiente provvedimento di dissequestro e restituzione del 95,004% delle quote di Lomellina Energia possedute da Linea Ambiente e già poste sotto sequestro preventivo. Ciò è avvenuto sulla base di una nuova stima del valore delle quote stesse fatto dall'Amministratore Giudiziario e sul fatto che dopo i sequestri operati dalla Guardia di Finanza residuavano da porre sotto sequestro somme pari a circa il 5% del valore di tali quote.

In data 18 maggio 2021 il GIP di Taranto, a seguito di annullamento da parte della Corte di Cassazione del decreto di sequestro preventivo notificato in data 7 maggio 2020, ha emesso nuovo decreto di sequestro preventivo rideterminando il "profitto del reato" in euro 20.304.974,88 (rispetto al precedente importo di euro 26.273.298,13) sottraendo i "costi vivi" sostenuti da Linea Ambiente e quantificati in euro 5.968.323,25. La Suprema Corte ha infatti ritenuto erronea la originaria determinazione del presunto profitto, individuato dal GIP nel ricavo lordo che L avrebbe tratto per effetto dei conferimenti in discarica effettuati nel periodo a 2019, per un importo complessivo di euro 26.273.398,13. Conseguentement disposto l'annullamento del decreto e la restituzione degli atti al GIP di Tar ai principi di diritto dettati dalla Cassazione, in base ai quali il profitto è so e diretta derivazione causale del reato. Nel nuovo provvedimento di seque 2021 però, secondo la difesa di Linea Ambiente, tale principio è stato nuova

per questo è stato presentato, in data 27 maggio 2021. ricorso per Cassazione contro lo stesso. chiedendone l'annullamento. Alla relativa udienza di discussione del 10 novembre 2021 la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso per difetto di legittimazione perché Linea Ambiente secondo la Cassazione non doveva essere considerata parte del giudizio di rinvio apertosi con la sentenza di annullamento dalla stessa pronunciata su ricorso proposto dall'ex Direttore Operativo della società (in altri termini secondo la Cassazione il GIP di Taranto quale giudice dei rinvio avrebbe potuto disporre unicamente nei confronti dell'originario ricorrente, vale a dire l'ex Direttore Operativo, e non anche nei confronti degli altri soggetti attinti dai decreto iniziale).

In data 29 giugno 2021 al difensore di Linea Ambiente è stato rinotificato il decreto di sequestro preventivo emesso il 18 maggio 2021 dal GIP e il verbale di esecuzione dello stesso con il quale è stato disposto il dissequestro e la restituzione a Linea Ambiente del 3,352% delle quote da questa detenute della società Lomellina Energia per un valore stimato (dall'Amministratore Giudiziario) di euro 1.617.284,96. Nel mese di maggio 2021 il Gruppo ha adempiuto alla richiesta dell'Amministratore Giudiziario di versamento delle somme sequestrate fino all'ammontare di 14 milioni di euro. Successivamente, con provvedimento notificato in data 14 marzo 2022, in accoglimento dell'istanza presentata dalla società, il GIP di Taranto ha disposto che il sequestro preventivo delle quote di partecipazione di Linea Ambiente in Lomellina Energia ancora sotto sequestro (1,644%) venisse trasferito sulla corrispondente somma di denaro (pari a euro 793.164,55) da versarsi sul c/c indicato. Una volta effettuato tale versamento, in esecuzione di detto decreto, in data 17 maggio 2022 la Guardia di Finanza ha provveduto al dissequestro e alla restituzione a Linea Ambiente del 1,644 % delle quote sociali da questa detenute in Lomellina Energia già in sequestro.

Il procedimento di merito

In data 18 marzo 2021 il difensore di Linea Ambiente S.r.), ha ricevuto la notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare avanti il GUP di Taranto per il giorno 10 giugno 2021. In tale udienza preliminare il Comune di Grottaglie ha depositato richiesta di costituzione di parte civile. Alla successiva udienza del 22 luglio 2021 la difesa di Linea Ambiente S.r.l. ha eccepito l'inammissibilità della costituzione di parte civile del Comune di Grottaglie nei confronti di Linea Ambiente S.r.i. Il GUP ha accolto l'eccezione ed ha conseguentemente dichiarato l'inammissibilità della costituzione di parte civile del Comune di Grottaglie, rigettando altresì la richiesta di quest'ultimo, svolta in via subordinata, di autorizzare la citazione della società quale responsabile civile, rinviando il procedimento all'11 novembre 2021 per prosecuzione dell'udienza preliminare. A tale udienza sono state sollevate dalle difese alcune questioni preliminari ed il Giudice ha concesso termine per controdedurre e rinviato all'udienza del 20 gennaio 2022. All'udienza del 20 gennaio 2022 il Giudice ha rigettato le eccezioni preliminari e rinviato per la decisione sulle istanze istruttorie all'udienza del 31 marzo 2022, quindi al 31 maggio 2022; in tale udienza, per impedimento del GIP titolare, è stato disposto un rinvio al 29 settembre 2022; nella successiva udienza del 17 novembre 2022 le parti hanno chiesto un rinvio per acquisioni del procedimento contro le persone fisiche ed è stato fissato il nuovo calendario. Nell'udienza del 22 dicembre 2022 il PM ha consegnato le proprie conclusioni con richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell'ente fissando le successive udienze per le conclusioni delle altre parti al 19 e 26 gennaio e al 2 febbraio 2023; è stata poi fissata al 30 marzo 2023 nuova udienza per le repliche del Pubblico Ministero e possibile assunzione delle decisioni di competenza da parte del Giudice.

Alla udienza del 30 marzo, fissata per le repliche del Pubblico Ministero, dopo attività connesse ad altro imputato, il Giudice ha nuovamente disposto un rinvio al 6 aprile 2023, udienza in cui il Giudice per l'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Taranto, dott.ssa Misserini, ha disposto il rinvio a giudizio di Linea Ambiente, ex D.Lgs. 231 del 2001, e di tutti gli altri imputati nel procedimento in oggetto, persone fisiche e giuridiche, davanti al Tribunale di Taranto in composizione collegiale sezione 1^ penale, per il giorno 13 settembre 2023.

A decorrere dal 13 settembre 2023 si sono succedute plurime udienze, tutte rinviate per incompatibilità di alcuni componenti del collegio giudicante. Dopo la lettura in udienza del 12 febbraio 2024 del provvedimento del Presidente del Tribunale relativo alla composizione dei nuovo collegio, il Tribunale ha fissato una prima udienza al 4 marzo 2024 in cui ha deciso in merito

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

alla costituzione delle parti civili, ha accolto con ordinanza una richiesta del Pubblico Ministero di precisazione di uno dei capi di imputazione e ha fissato nuova udienza al 7 ottobre 2024 per l'esame delle questioni preliminari e, successivamente, al 2 dicembre 2024 e al 13 gennaio 2025. In tale udienza si è svolta la discussione relativa alle richieste di prova del P.M., quindi il Tribunale ha rinviato all'udienza del 7 aprile 2025 per esaurire la questione sulle richieste di prove del P.M. e affrontare quelle relative alle richieste di prove delle difese.

Allo stato attuale, alla luce degli eventi sopravvenuti nel corso del 2023, la società rittene il rischio di confisca probabile.

La valutazione del rischio considera plurimi fattori concomitanti quali: (i) il rinvio a giudizio della Società nel Procedimento n. 5400/19 R.G. Resp. Amm.; (ii) il contenuto della sentenza 3459/2022 e la già intervenuta fissazione della prima udienza del relativo giudizio di appello; (iii) l'appello proposto dal P.M. avverso la Sentenza 3459/2022 che aveva rigettato la richiesta di confisca; (iv) il nuovo valore della somma determinata nel decreto di sequestro notificato il 18 maggio 2021 quale profitto derivante dall'ipotetico reato presupposto. In caso di condanna della Società, infatti, è prevista la confisca del prezzo o profitto del reato.

Allo stato attuale, alla luce degli eventi sopravvenuti nel corso del 2023, la società ritiene il rischio di confisca probabile anche se il primo grado di giudizio è improbabile che si possa concludere nel corso del 2025 considerando l'attuale andamento del processo.

Linea Ambiente c/Provincia di Taranto - Discarica di Grottaglie

Nel mese di gennaio 2021 (con reiterazione nel febbraio 2022), la Provincia di Taranto ha inviato una diffida alla rimozione dei rifiuti abbancati durante la vigenza della DD 45/18 che costituisce anche risposta alle istanze che la società aveva formulato negli anni precedenti in merito alle modalità di esecuzione degli adempimenti conseguenti alla Sentenza del Consiglio di Stato n. 5985/2019, che aveva annullato la variante sostanziale n. 45/2018. La Provincia, da quanto si legge nella scarna comunicazione del 2021 che non dà evidenza dell'istruttoria provinciale, non apre il richiesto procedimento autorizzativo ed indica alla società: (i) di rimuovere i rifiuti conferiti in esubero rispetto alle quantità autorizzate, (ii) di ripristinare i profili della discarica in coerenza all'autorizzazione 426/08 e (iii) di attivare le attività di chiusura.

Linea Ambiente, in data 9 febbraio 2021, ha riscontrato la Provincia, formulando esplicita riserva di impugnazione della diffida, per tratteggiare un percorso tecnico necessario per intervenire con adeguatezza; in particolare, la società ha illustrato un percorso istruttorio da cui potranno emergere tutte le soluzioni possibili, tra cui anche una nuova richiesta di autorizzazione di variante sostanziale dell'attuale autorizzazione in coerenza con la Sentenza del Consiglio di Stato 5986/2019. In considerazione dei vizi dell'atto la società ha notificato ricorso al TAR Puglia per far annullare la diffida e ha notificato motivi aggiunti contro la comunicazione del febbraio 2022; non è ancora stata fissata udienza di merito.

Nonostante il rischio probabile di soccombenza va considerato che in data 10 ottobre 2024 la Regione Puglia ha emesso la determinazione dirigenziale 560 che ha rilasciato il Provvedimento di Autorizzazione Unica con ragionevole effetto sostanzialmente estintivo del contenzioso in commento. Il Gruppo ha stanziato un congruo fondo a copertura dell'eventuale rischio.

Procura di Lecce - Procedimento penale n. 6369/2019 R.G.N.R.

II 26 febbraio 2020 presso la sede di Rovato di Linea Ambiente S.r.i. la Guardia di Finanza di Brescia ha eseguito il "Decreto di perquisizione e sequestro" emesso, in data 5 febbraio 2020, dalla Procura di Lecce (P.M. dott.ssa Mignone) in relazione al Procedimento penale n. 6369/2019 R.G.N.R. La Guardia di Finanza ha quindi acquisito la copia del Modello Organizzativo della società e gli atti ed i documenti inerenti i flussi informativi destinati all'Organismo di Vigilanza Alii Nasiente S.r.l. dal novembre 2014 al mese di gennaio 2019.

Il procedimento penale è stato iscritto nei confronti della società Ling dellegale rappresentante pro tempore per i reati di cui agli artt. 452 quaterded per il traffico illecito di rifiuti) e 256, commi 1 e 3 del D.Lgs. 152/2006 a di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti in mancanza della prescritti realizzazione e gestione di discarica non autorizzata) da cui deriva la n fiistrativa della società ai sensi degli artt. 24 e 25 undecies del D.Lgs. 231/2001 e i

provvedimento - "per avere, con più operazioni e attraverso l'allestimento di mezzi e attività continuative ed organizzate, gestito e smaltito illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti urbani, realizzando una discarica abusiva, al fine di conseguire un ingiusto profitto". Tali ipotizzati illeciti sarebbero stati commessi in "Roma e Grottaglie dal 1ª novembre 2014 al 28 gennaio 2019 con permanenza".

Unitamente al "Decreto di perquisizione e sequestro" la Guardia di Finanza ha notificato alla società "Informazione di Garanzia e sul diritto di difesa", dalla quale emerge che nell'ambito dello stesso procedimento è stata iscritta con le medesime ipotesi anche la società AMA S.p.A. di Roma, "proprietaria degli impianti TMB Rocca Cencia e Salario in Roma".

La società è stata informata che persone fisiche riconducibili alle funzioni di legali rappresentanti o amministratori di Linea Ambiente S.r.l. e di AMA S.p.A. nel periodo di interesse abbiano ricevuto solo una prima richiesta di proroga delle indagini preliminari nel medesimo procedimento.

Amsa S.p.A.

Procura di Milano - Procedimento penale n. 33490/16 R.G.N.R. - 43494/19 R.G.N.R. - 27023/19 RGGIP 7485/2021 R.G. DIP

In data 7 maggio 2019 i carabinieri del nucleo investigativo di Monza si sono presentati presso la sede di Amsa S.p.A. per notificare un ordine di esibizione di atti e documenti emesso dalla Procura di Milano, relativo alla documentazione concernente tre gare bandite da Amsa S.p.A. nel 2017-2018, nonché alle forniture alla stessa effettuate da uno specifico fornitore. In relazione a tale procedimento sono stati indagati il Responsabile Operativo della società ed altri dipendenti oltre a tre componenti di una commissione giudicatrice di gara bandita da Amsa S.p.A.,

Nessuna contestazione in base alla normativa sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche è stata sollevata nei confronti di Amsa S.p.A. che si ritiene "persona offesa" e che, infatti, ha proceduto a depositare costituzione di persona offesa in Procura a mezzo di un legale di fiducia. In data 23 dicembre 2019 al difensore di Amsa - quale "parte offesa" - è stato notificato avviso di fissazione dell'udienza preliminare per il 17 febbraio 2020. In esito a tale udienza il Giudice per le indagini preliminari ha rinviato l'udienza al 25 maggio 2020 fissando un calendario provvisorio per la prosecuzione. Nel provvedimento in questione non sono contemplati i componenti della commissione di gara la cui posizione è stata stralciata e chiusa. Si sono costituite parte civili Amsa S.p.A. e A2A Calore & Servizi S.r.l., risultata parte offesa nell'ambito dello stesso procedimento in relazione ad accordi presi in suo danno da alcune società concorrenti alle gare di posa del teleriscaldamento, tendenti ad alterare la libera concorrenza.

In data 18 gennaio 2021 al legale di Amsa S.p.A. è stato notificato avviso di fissazione dell'udienza preliminare relativa al secondo filone di indagine, rubricato col numero 34213/19 R.G.N.R. - 21206/19 R.G.G.I.P. connesso al primo. L'udienza preliminare di tale secondo filone è stata fissata al 19 marzo 2021 per la riunione dei procedimenti.

Anche rispetto a tale ulteriore filone, in relazione ad alcuni imputati e rispetto ad alcuni capi di imputazione, Amsa si è costituita parte civile. Il processo ha subito una serie di rinvii e la discussione dell'udienza preliminare si è conclusa all'udienza del 15 luglio 2021 in cui gli imputati sono stati rinviati a giudizio ed è stata fissata la prima udienza al 18 novembre 2021. Nell'udienza dell'8 luglio 2021, all'esito della ricognizione sulle richieste di riti alternativi, il Giudice ha fissato anche il calendario per la trattazione dei riti alternativi fissando numerose udienze tra settembre e ottobre 2021.

All'udienza del 21 ottobre 2021, fissata per la decisione sui riti alternativi, il Giudice, per quanto riguarda le posizioni di interesse di AMSA, ha accolto i patteggiamenti richiesti pronunciando sentenza di applicazione della pena, mentre per un imputato che aveva chiesto il giudizio abbreviato ha pronunciato sentenza di assoluzione.

All'udienza dibattimentale del 18 novembre 2021 sono state trattate le questioni preliminari sollevate dalle difese degli imputati rinviati a giudizio; all'esito il Tribunale si è riservato di decidere rinviando il procedimento all'udienza del 10 dicembre 2021. A tale udienza il Tribunale, a scioglimento della riserva, ha rigettato le eccezioni sollevate dalle difese ed ha quindi aperto il dibattimento invitando le parti a formulare le richieste istruttorie sulle quali si è riservato di decidere rinviando all'udienza del 14 gennaio 2022. In tale udienza il Tribunale ha accolto le istanze istruttorie, ha ammesso le prove testimoniali e documentali richieste e ha disposto la trascrizione delle intercettazioni telefoniche e

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

ambientali. La causa è stata rinviata al 14 marzo 2022 per l'inizio dell'istruttoria dibattimentale e sono state fissate numerose udienze per l'audizione dei testi, calendarizzate fino al 2 ottobre 2023 in cui è prevista anche la lettura dei dispositivo di sentenza. Alla udienza del 15 maggio 2023 il PM ha formulato le proprie richieste di condanna.

All'udienza del 2 ottobre 2023, il Tribunale ha depositato il dispositivo di sentenza in cui tutte le persone ancora oggetto di giudizio ordinario responsabili delle condotte a danno delle due società costituite parte civile sono stati assolti perché il fatto non sussiste.

La Sentenza 13661/2023 del 2 ottobre 2023 munita delle motivazioni è stata depositata in data 18 gennaio 2024. Sono stati interposti appelli. Si attende fissazione udienza.

Linea Green S.p.A.

Procura di Brescia - Procedimento Penale n. 3891/2020 R.G.N.R.

In data 22 settembre 2020 è stata notificata al responsabile della gestione tecnica e operativa dell'impianto idroelettrico di Isola, sul torrente Grigna, in Barzio Inferiore, richiesta di proroga delle indagini preliminari. L'interessato ha così appreso dell'esistenza di indagini a suo carico in relazione ad una ipotesi di reato di inquinamento ambientale in concorso con il legale rappresentante della società proprietaria dell'impianto che non è di Linea Green, ma di una società terza con la quale Linea Green ha sottoscritto un contratto di gestione.

Successivamente, in data 26 marzo 2021, i carabinieri della forestale si sono presentati presso la sede di Linea Green per acquisizioni documentali e, in tale occasione, hanno invitato il legale rappresentante della società a nominare un difensore per la stessa, in quanto, come risulta dal relativo verbale notificato, "attenzionata per l'illecito amministrativo dipendente da reato di cui all'art. 25 undecies comma 1 lett.a) del D.Lgs. 231/01", cioè in relazione al reato di inquinamento ambientale di cui all'art. 452 bis c.p.,

In data 23 ottobre 2024 è stato notificato, sia alla persona fisica che all'ente, avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415 bis c.p.p. in ordine ai reati contestati. Si attende fissazione dell'udienza.

AEB S.p.A.

Procura di Monza - Procedimento penale n. 1931/2021 R.G.N.R.

In data 5 luglio 2021, si sono presentati presso la sede di AEB S.p.A. in Seregno ufficiali ed agenti della Guardia di Finanza della Compagnia di Seregno in esecuzione di decreti di "perquisizione personale e locale" e "richiesta di consegna - decreto di perquisizione locale". Il procedimento, che nella fase iniziale era contro ignoti, nasce da due esposti presentati presso la Procura della Repubblica di Monza in data 25 novembre 2019 ed in data 10 febbraio 2020 da Tiziano Mariani, all'epoca Consigliere comunale del Comune di Seregno, che ha depositato anche ricorso al TAR ormai concluso. ll "decreto di perquisizione personale e locale" che contiene anche l'"informazione di garanzia" ai sensi dell'art. 369 c.p.p. alla persona sottoposta alle indagini, riguardava il Presidente del Consiglio di Amministrazione di AEB S.p.A. indagato, in concorso con altre persone non indicate, per i reati di cui all'art. 353 bis c.p. (turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), 319 c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio), 321 c.p. (pene per il coruttore), commessi tra "il mese di ottobre 2019 e in permanenza attuale".

Contestualmente veniva notificata ad AEB "richiesta di consegna e decreto di perquisizione locale" con la quale la Procura della Repubblica di Monza disponeva l'acquisizione di documentazione riguardante l'operazione.

Successivamente, in data 24 settembre 2021, la Guardia di Finanza di Seregno, delegata dalla Procura della Repubblica di Monza, si è presentata presso la sede di Milano di A2e per notificare, nell'ambito del Procedimento n. 1931/2021 R.G.N.R. relativo all'operazione di aggifiegazione i Gruppi A2A e AEB, avviso di accertamenti tecnici non ripetibili sui supporti informaçõe premente posti sotto sequestro.

Dall'atto in questione emergeva come il procedimento fosse pendente, office the nëi confronti di alcuni soggetti esterni al Gruppo A2A, nei confronti di talune persone, differe dagli altri in lights glieri di amministrazione di A2A S.p.A., che al tempo dei fatti rivestivano in A2A S. Joareti S.D. e A2A

lliuminazione pubblica S.r.l. posizioni a vario titolo coinvolte nel progetto in questione. L'avviso di accertamenti tecnici non ripetibili conteneva altresi informazione di garanzia e sul difesa in relazione all'indagine che riguarda le ipotesi di reato di cui agli artt. 110 c.p. (concorso), 353 bis c.p. (turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), 319 c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio), 321 c.p. (pene per il corruttore).

In data 5 luglio 2023 veniva notificato solo nei confronti di alcune delle persone fisiche destinatarie dell'informazione di garanzia, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, reso, peraltro, noto con comunicato stampa della Procura della Repubblica di Monza in data 7 luglio 2023.

Per quanto riguarda A2A, l'avviso veniva notificato a una sola delle persone originariamente destinatarie dell'informazione di garanzia.

Dall'avviso risulta che le ipotesi di reato da ultimo ipotizzate sono diverse da quelle indicate nei precedenti atti e riguardano le violazioni di cui artt. 353bis c.p. (Turbata libertà del procedimento di scelta dei contraente) e l'art. 353 c.p. (Turbativa libertà degli incanti).

In data 22 novembre 2023 la Procura della Repubblica di Monza ha emesso un nuovo comunicato stampa con cui rendeva noto di aver presentato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti delle medesime persone raggiunte dall'avviso di conclusione del 5 luglio 2023 e per i reati sopra indicati, L'udienza preliminare avanti il Giudice dell'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Monza è stata fissata per il giorno 5 aprile 2024.

In tale udienza si sono svolte le costituzioni delle parti civili: Comuni di Seregno, Limbiate e Bovisio Masciago e Sig. Mariani.

I Comuni di Desio, Varedo e Bovisio Masciago hanno chiesto termine per esaminare gli atti del procedimento e valutare l'opportunità della costituzione di parte civile.

Il Giudice, anche in ragione della necessità di dover provvedere alla notifica dell'avviso di fissazione udienza a tutti i Comuni soci, in qualità di persone offese, ha disposto un rinvio dell'udienza al 28 giugno 2024.

All'udienza del 28 giugno, hanno depositato costituzione di parte civile i Comuni di Varedo e Bovisio Masciago che già avevano partecipato alla precedente udienza e anche GSD (società in-house del Comune di Desio), oltre a tre consiglieri comunali di Lissone.

Il Giudice ha riservato la propria decisione sulle eccezioni processuali sollevate dai difensori delle persone fisiche all'udienza del 20 settembre 2024, in cui il GUP ha rigettato la questione di incompetenza per territorio e la richiesta di esclusione delle parti civili "pubbliche" (Comuni, società in-house e consiglieri comunali di Lissone), mentre ha estromesso l'ex consigliere comunale Mariani dal processo non ritenendolo legittimato a costituirsi. Il Pubblico Ministero e le parti civili hanno insistito nella richiesta di rinvio a giudizio, e il difensore del Sindaco di Seregno ha esposto le ragioni per cui riteneva doversì invece pronunciare una sentenza di non luogo a procedere.

Il Giudice ha quindi rinviato il processo confermando il calendario già noto: 18 ottobre 2024, 8 e 15 novembre 2024. All'udienza del 15 novembre 2024 il GUP ha rinviato a giudizio tutti gli imputati all'udienza del 17 marzo 2025 avanti il Tribunale di Monza. Dopo discussione, il GUP ha assunto riserva e fissato nuova udienza al 12 maggio 2025.

I 01351/2020 Procedimento per accertamento responsabilità erariale davanti alla Corte dei conti Regione Lombardia

In data 21 febbraio 2024 la ex Presidente di AEB ha ricevuto dalla Corte dei conti Lombardia invito a fornire informazioni in applicazione dell'art. 67, D.Lgs. 174/16; il termine iniziale di 45 giorni è stato differito al 10 maggio 2024. In tale data è stata depositata memoria per contestare la soggezione passiva e gli addebiti. I fatti contestati, come enunciati nel fascicolo, sono i medesimi oggetto di procedimento 1931/2021. La contestazione elevata dal Procuratore presso la Corte dei conti è il danno erariale provocato agli enti locali soci di AEB.

In data 14 ottobre 2024, la ex Presidente di AEB ha ricevuto dalla Repubblica presso la Corte dei conti di Milano atto citazione per l'udienza del 12 marzo 2025, in previsione della quale nel termine assegnato ha depositato memorie e documenti.

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A2A Ambiente S.p.A.

Procura di Busto Arsizio - Procedimento penale n. 9079/2021 R.G.N.R. (già n. 24/2017 R.G.N.R.) e Procedimento penale n. 1961/2023 R.G.N.R. verso ignoti

In data 18 febbraio 2021 si sono presentati presso la discarica di Gerenzano i carabinieri-forestale in esecuzione di attività d'indagine delegata dalla Repubblica di Busto Arsizio nell'ambito del Procedimento penale n. 24/2017 R.G.N.R. Mod. 44 (cioè contro ignoti), per acquisire documentazione sull'impianto, notificando poi al responsabile dell'impianto e al responsabile della struttura organizzativa "Impianti Lombardia" di A2A Ambiente informativa ai fini della conoscenza del procedimento per le ipotesi di reato di cui agli arti. 81 co.2 (continuazione), 110 (concorso), 452 quater (disastro ambientale), 452 septies (impedimento del controllo) c.p.,

Gerenzano è una ex cava, poi trasformata in discarica, sita nel territorio dell'omonimo Comune, che ne è il proprietario, con una superficie di circa 80 ettari. E distinta in due lotti Gerenzano 1 e Gerenzano 2.

Gerenzano 1 è il nucleo originario, risalente alla metà degli anni '60 quando ebbe inizio l'attività di smaltimento rifluti. Alla fine degli anni 70 vi conferivano rifiuti 200 Comuni, compreso quello di Milano. Nel luglio 1980 il Comune di Gerenzano e l'azienda municipalizzata del Comune di Milano (allora AMNU) sottoscrissero una convenzione in base alla quale AMNU assumeva in via esclusiva la gestione della discarica di rifiuti provenienti dal Comune di Milano e altri 69 Comuni.

AMNU avrebbe poi realizzato una nuova discarica controllata ed eseguito opere di bonifica e recupero ambientale (con contributi regionali).

L'attività di coltivazione di Gerenzano 1 da parte di AMNU, poi diventata AMSA, prosegui fino alla sua definitiva chiusura nel 1988. Venne poi individuata una nuova area dove fu realizzata Gerenzano 2, gestita da AMSA dal 1989 al 1991 anno in cui sono cessati i conferimenti.

Nel contesto delle obbligazioni assunte con la gestione della discarica per il recupero ambientale, AMSA ha realizzato una serie di interventi, tra cui la copertura impermeabile, l'impianto di captazione e combustione del biogas, pozzi di sbarramento e spurgo della falda, l'impianto di trattamento delle acque di falda emunte, opere di raccolta del percolato, un depuratore del percolato, interventi di recupero ambientale.

La gestione degli impianti in applicazione dei provvedimenti autorizzativi dovrà proseguire fino alla mineralizzazione dei rifiuti, per quanto riguarda il biogas e fino a quando la falda non sia tornata in buone condizioni, per quanto riguarda i pozzi di spurgo.

Quanto a quest'ultima attività AMSA si è fatta carico di una situazione di degrado e inquinamento preesistente al suo subentro nella gestione dell'area, in relazione alla quale non aveva alcuna responsabilità. Nel 2013, nell'ambito del riassetto della filiera ambientale del Gruppo A2A, A2A Ambiente è subentrata ad AMSA nella gestione della discarica di Gerenzano e nel contratto di servizi tuttora vigente per effetto di proroghe tecniche con il Comune di Milano per il servizio di gestione post mortem della discarica.

In data 1º luglio 2022 è stato notificato avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415 bis c.p.p.

Nell'avviso viene contestato al responsabile (all'epoca dei fatti contestati cioè dal 29 maggio 2015 al 13 novembre 2020) dei Polo di Gerenzano e al responsabile della struttura "Impianti Lombardia" (a quest'ultimo in permanenza attuale) di aver cagionato un disastro ambientale nella gestione dell'impianto (art. 452 quater c.p.) tramite un illecito disfunzionamento dell'impianto di depurazione delle acque sotterranee emunte tramite una barriera idraulica così da non svolgere il contenimento della contaminazione della falda e tramite un illecito disfunzionamento dell'impianto di depurazione per il trattamento dei fluidi inquinanti prima della loro immissione nel to zzente e di aver TERTISE intralciato ed eluso l'attività di vigilanza e controllo ambientali da paggio 452 septies c.p. dal 29 maggio 2015 in permanenza per il responsabile della strupp re 2016 per il responsabile del Polo).

Nell'avviso di conclusione delle indagini non compare alcun adde società ai sensi del D.Lgs 231/01. In data 10 novembre 2022 è stato notificato il 1 il'udienza preliminare per il 2 marzo 2023. All'udienza preliminare, il difenso i a della richiesta di rinvio a giudizio per vizi di notifica dell'avviso di conclusione dell'orn Mnari. Il GUP ha

armino a giudizio per vizi di notino dell'avti al Publico Ministero, che monicato nuovo avviso di conclusione delle indagini preliminari a distanza di pochi giorni.

All'udienza del 1º febbraio 2024 chiamata a decidere sulla richiesta di parteggiamento avanzata da

una delle due persone fisiche, il Giudice della Udienza Preliminare non ha accolto e ha rinviato gli atti al Pubblico Ministero per tenuità della pena concordata.

In data 11 novembre 2024 è stato notificato al difensore decreto di fissazione dell'udienza preliminare per il giorno 8 gennaio 2025. Nei decreto in questione risultava contestato il reato di cui all'art. 452 bis c.p., cioè di inquinamento ambientale. All'udienza dell'8 gennaio 2025, dopo discussione il procedimento è stato rinviato al 26 febbraio 2025. A tale udienza il Giudice ha pronunciato sentenza pienamente assolutoria.

Quanto all'altra persona fisica per la quale è stata chiesta dal Pubblico Ministero al Giudice della Udienza Preliminare l'archiviazione in data 13 gennaio 2025 il difensore ha trasmesso il decreto di archiviazione emesso dal GIP.

Quanto alla persona giuridica allo stato nessuna contestazione è stata avanzata nei suoi confronti ai sensi del D.Lgs. 231/01. Peratro, dopo l'archiviazione per la posizione di un imputato e l'assoluzione dell'altro, nessun soggetto apicale o non apicale risulta essere stato autore dell'ipotizzato reato presupposto e dunque sono venuti meno i presupposti per una eventuale azione nei confronti della società

In data 16 febbraio 2024 e in data 20 giugno 2024, forze dell'ordine e un consulente tecnico d'ufficio hanno effettuato un sopralluogo alla discarica di Gerenzano e hanno acquisito documentazione riferita ai dati di gestione/conduzione impianti e controllo emissioni, su delega del medesimo Pubblico Ministero titolare del procedimento di cui sopra, nell'ambito di un nuovo procedimento verso ignoti.

Procura di Milano - Procedimento penale per infortunio di un dipendente di una impresa appaltatrice R.G.N.R. 24347/2022

In data 23 luglio 2022 presso l'impianto di Novate Milanese (all'epoca dei fatti di A2A Recycling poi dal 31 dicembre 2023 A2A Ambiente) si è verificato un infortunio (perdita di due dita pollice mano destra e indice mano sinistra) per effetto di compressione della pressa ad un dipendente di una impresa appaltatrice EMAD SERVIZI S.r.l. È intervenuta ATS per le verifiche del caso. In data 30 gennaio 2023 ATS ha operato il dissequestro del macchinario in cui era avvenuto il sinistro e ha effettuato l'identificazione del datore di lavoro delegato ai fini dello svolgimento delle indagini preliminari in materia di violazione del D.Lgs. 81/08.

In data 29 marzo 2023, ATS ha notificato al difensore atto di contravvenzione e prescrizione; ATS ha rilevato la sussistenza di due fatti costituenti reati contravvenzionali per violazione art. 26, comma 2 e comma 3 (obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione) D.Lgs. n. 81/2008. In data 28 aprile 2023 il legale incaricato ha comunicato all'ATS l'intervenuta ottemperanza delle prescrizioni; in data 25 maggio 2023, ATS ha ammesso il datore di lavoro delegato al pagamento di sanzione pari a 3.000,00 euro che permette l'estinzione dei due reati in materia di sicurezza sul lavoro contestati (art. 26, commi 2 e 3 primo periodo, D.Lgs. n. 81/2008). In data 13 giugno 2023 il legale ha informato ATS anche dell'intervenuto pagamento della sanzione.

In data 3 dicembre 2024 il dipendente di A2A Ambiente ha ricevuto avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415 bis c.p.p. Dall'avviso risulta che il Pubblico Ministero ha contestato il reato di lesioni personali colpose (art. 590 co. 1 e 3 c.p.) al legale rappresentante dell'impresa appaltatrice e al dipendente di A2A Recycling (poi A2A Ambiente) quale "datore di lavoro delegato". quest'ultimo inizialmente indagato dei soli reati contravvenzionali di cui all'art. 26 commi 2 e 3 del D.Lgs. n.81/2008 in materia di sicurezza dell'avoro, estinti a seguito dell'adempimento delle prescrizioni impartite da ATS e al pagamento di una sanzione amministrativa.

Dall'avviso in questione risulta altresi che il pubblico ministero ha indagato anche le società, tra cui A2A Ambiente, contestando alle stesse l'illecito previsto dall'art. 25 septies D.Lgs. 231/2001 in relazione al reato di lesioni colpose contestato alle persone fisiche.

Procura di Pavia - Procedimento n. 7164/22 R.G.N.R. per infortunio mortale di Parona

In data 25 ottobre 2022 si è verificato presso l'impianto di Lomellina Energia un infortunio mortale che ha riguardato un lavoratore dipendente di una impresa appaltatrice (SIMIC), La Procura ha disposto gii accertamenti del caso conferendo incarico sia ad un medico legale per accertare le cause della morte, sia a due consulenti tecnici. La perizia del CTU prof. Chiandussi è stata depositata nella seconda metà di ottobre 2023, ma il PM ha posticipato la visione delle parti fino a dicembre 2023

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6 Note illustrative al bilancio consolidato

In data 5 giugno 2024 il PM ha chiesto terza proroga di indagini preliminari; il difensore di uno degli indagati nei termini si è opposto. Il GIP ha rigettato opposizione e confermato nuova proroga di indagine. In data 31 dicembre 2024 ATS Pavia ha notificato al legale rappresentante della società all'epoca dei fatti e al responsabile dei lavori "informativa ai fini del procedimento penale". In data 27 febbraio 2025 ATS Pavia ha notificato informativa alla società circa lo svolgimento di indagini a carico della stessa in relazione alla responsabilità ai sensi del D.Lgs. 231/01.

In data 5 marzo 2025, il Pubblico Ministero ha emesso l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, ai sensi dell'art. 415 bis c.p.p. in cui ha indagato, tra gli altri, quattro dipendenti di Lomellina Energia e il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e esecuzione per il delitto di cui all'art. 589 c.p. nonché per specifiche violazioni del D.Lgs. 81/08 in considerazione delle funzioni assunte da ognuno di loro in materia di prevenzione e salute sui luoghi di lavoro. Il medesimo avviso è stato notificato, tra l'altro a Lomellina Energia (dal 31 dicembre 2023 fusa in A2A Ambiente) per l'illecito amministrativo di cui agli art. 5, comma 1 lettera a), art. 25 septies comma 3 Decreto Legislativo 231/01.

A2A Calore & Servizi S.r.l.

In data 31 dicembre 2024 Azienda Speciale Servizi Territoriali Civili di Brescia ha notificato atto di citazione davanti al Tribunale Ordinario di Brescia Sezione Specializzata in materia di Imprese per far accertare e dichiarare, con conseguente condanna:

  • a) la nullità/inesistenza di ogni rapporto contrattuale tra Spedali Civili e ACS a decorrere da 1º luglio 2019 e per l'effetto accertare e dichiarare il diritto alla restituzione di 35.292.513,18 euro a titolo di sorte capitale e 2.210.477, 20 euro a titolo di interessi (a cui si sommeranno interessi a saldo e rivalutazione monetaria);
  • b) la natura indebita dei pagamenti eseguiti dal 1º gennaio 2014 al 30 giugno 2019 pari a 1.744.206,58 euro a titolo di sorte capitale e 175.057,05 euro a titolo interessi;
  • c) l'obbligo di consegna di informazioni su CAPEX e OPEX.

Azienda Speciale Servizi Territoriali Spedali Civili di Brescla aveva un contratto per la somministrazione del servizio di teleraffrescamento decorrente dal 1998, scaduto il 30 giugno 2019; dopo tale scadenza, per l'essenzialità del servizio non interrompibile per motivi di continuità della prestazione sanitaria, A2A Calore & Servizi S.r.l. ha proseguito ad eseguire il contratto dietro espressa richiesta dell'Azienda Speciale Servizi Territoriali Spedali Civili di Brescia.

Nel termine assegnato A2A Calore & Servizi ha depositato memoria di costituzione con domanda riconvenzionale in cui giustifica l'esistenza del contratto in proroga, rigetta tutte le domande di ASST e declina in via graduata le alternative cause di trattenimento dell'intero corrispettivo ricevuto negli anni; inoltre dimostra il diritto a ricevere remunerazione non solo per il passato, ma anche a decorrere dal 1º gennaio 2024 e fino a cessazione di servizio oltre che risarcimento danni.

Dopo la costituzione e il deposito della domanda riconvenzionale, in data 7 marzo il Tribunale ha fissato data di udienza al 10 luglio 2025. Prima di tale udienza le parti depositeranno ulteriori memorie istruttorie a comprova delle reciproche domande.

In considerazione dello stato del giudizio e delle sue peculiarità, la società non ha accantonato fondi e ritiene il rischio possibile.

    • +

In merito allo stato dei principali contenziosi fiscali si segnala quanto segue: A2A gencogas S.p.A. (già Abruzzoenergia S.p.A.) - Verifica generale A per i periodi di imposta 2014 e 2015

Il 19 gennaio 2016 la Guardia di Finanza - Nucleo Polizia Tributaria confronti della società A2A gencogas S.p.A. (già Abruzzoenergia S imposta 2014 e 2015, una verifica generale ai fini IRES, IRAP e IVA. La verifi oldobi 2016. La società ha presentato osservazioni al processo verbale di verificatori. Nel mese di dicembre 2016, l'Agenzia delle Entrate di C accertamento ai fini IRES, IRAP e IVA per gli anni 2011 e 2012 e, nel m

notificato gli avvisi di accertamento ai fini IRES, IRAP e IVA per gli anni 2013 e 2014. La società ha proposto tempestivo ricorso avverso tutti gli atti notificati. La Commissione Tributaria Provinciale di Chieti e la CTR di Pescara hanno emesso sentenze sfavorevoli per IRES e IRAP. I ricorsi avverso gli avvisi di accertamento IVA per gli anni 2011-2014 sono stati respinti dalla CTP di Chieti e accolti dalla CTR di Pescara. L'8 maggio 2019 la società ha proposto ricorso per Cassazione per IRES 2011 e 2012. Nel mese di febbraio 2020 la società ha proposto ricorso per Cassazione per IRES 2013 e 2014 e IRAP 2011-2014 e controricorso per Cassazione per IVA 2011 e 2012. Il 5 maggio 2020, la società ha presentato controricorso per Cassazione per IVA 2013-2014. E stato iscritto un fondo rischi di 2 milioni di euro.

A2A S.p.A. - Imposta di registro conferimento ramo d'azienda e cessione partecipazione Chinaco Sr

Il 4 aprile 2016 la Direzione Provinciale I di Milano - Ufficio Territoriale di Milano 1 - ha notificato l'invito a comparire per fornire chiarimenti sull'operazione di azienda nella società Chi.na.co. S.r.l. e la successiva cessione della partecipazione in essa detenuta oggetto di controllo ai fini dell'imposta di registro. L'invito è stato seguito da un contraddittorio con l'Ufficio e dalla successiva notifica, da parte di quest'ultimo, dell'avviso di liquidazione alla controparte acquirente, che in data 28 settembre 2016, ha proposto ricorso. La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha respinto il ricorso con sentenza depositata il 7 luglio 2017. La società acquirente il 13 febbraio 2018 ha proposto appello, respinto dalla CTR di Milano. La società, in data 8 aprile 2019, ha proposto ricorso per Cassazione. Il 21 febbraio 2020 l'Ufficio ha notificato controricorso e ricorso incidentale per Cassazione. Il fondo rischi iscritto per 1,4 milioni di euro è stato interamente utilizzato per il pagamento delle somme richieste con l'avviso di liquidazione.

A2A S.p.A. (incorporante di AMSA Holding S.p.A.) - Avvisi di accertamento ai fini IVA per i periodi di imposta dal 2001 al 2005

A inizio 2006 la Guardia di Finanza – Nucleo Regionale Polizia Tributaria Lombardia di Milano – ha effettuato una verifica fiscale a carico di AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ai fini dell'IVA per gli anni dal 2001 al 2005.

La verifica si è conclusa con un processo verbale di constatazione con il quale è stata contestata la legittimità dell'applicazione dell'aliquota IVA ordinaria, in luogo di quella agevolata, da parte di fornitori per prestazioni di smaltimento rifiuti e di manutenzione impianti e la conseguente deduzione operata a seguito del regolare pagamento delle fatture per tali prestazioni.

ll processo verbale di constatazione è stato seguito dall'emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate - Ufficio di Mliano 3 - per tutte le annualità avverso i quali sono stati proposti i ricorsi in Commissione Tributaria Provinciale nei termini di legge.

In data 25 gennaio 2010 e in data 17 febbraio 2010 sono stati, rispettivamente, discussi il ricorso relativo all'annualità 2001 e i ricorsi relativi alle annualità 2004 e 2005, tutti con esito favorevole per la società. L'Ufficio ha proposto appello avverso tutte le sentenze dei primi giudici. La Commissione Tributaria Regionale ha respinto l'appello dell'Ufficio per il 2001, il 2004 e il 2005.

Per l'annualità 2001 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione a fronte del quale AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.), il 9 novembre 2012, ha proposto controricorso. All'udienza di trattazione del 12 dicembre 2018 la società ha chiesto la sospensione del giudizio per valutare la definizione agevolata della controversia. Il 24 maggio 2019, la società ha presentato domanda di definizione agevolata delle controversie fiscali pendenti chiudendo definitivamente la pretesa tributaria.

Anche per le annualità 2002 e 2003 gli esti dei contenziosi sono stati favorevoli per la società, ma l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello avverso entrambe le sentenze. Il 30 novembre 2010 è stato discusso l'appello per il 2002 e con sentenza, depositata il 2 febbraio 2011, la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha riformato la sentenza dei primi giudici accogliendo l'appello dell'Ufficio per quasi tutte le fattispecie contestate ad esclusione della categoria dei rifiuti pericolosi. La società ha proposto ricorso per Cassazione per l'anno 2002. L'udienza di trattazione si è tenuta il 12 dicembre 2018 con accoglimento del ricorso e cassato la sentenza con rinvio alla CTR. Il 23 dicembre 2019 la società ha presentato ricorso per riassunzione in CTR e ricorso per revocazione in Cassazione. Per l'anno 2003 il 7 novembre 2011 è stato discusso l'appello proposto dall'Ufficio avanti la Commissione Tributaria Regionale, che lo ha rigettato con sentenza depositata l'11 novembre Prospetti contabili del bilancio consolidato

9 Note illustrative al bilancio consolidato

  1. L'Ufficio non ha proposto ricorso per Cassazione per le annualità 2003, 2004 e 2005 e le sentenze sono passate in giudicato chiudendo definitivamente il contenzioso. Non sono iscritti fondi rischi.

A2A Ciclo Idrico S.p.A. - Avvisi di accertamento IMU Comune di Montichiari per gli anni 2013-2018

ll 4 dicembre 2019 il Comune di Montichiari (BS) ha notificato avvisi di accertamento ai fini MU per gli anni dal 2013 al 2018 relativamente all'impianto di depurazione che insiste sul territorio del medesimo Comune. Il 29 gennaio 2020 la società ha proposto ricorso in Commissione Tributaria Provinciale, che ha respinto il ricorso. Il 22 novembre 2022 la società ha proposto appello e la CGT Il grado di Brescia lo ha respinto. La società sta valutando le azioni conseguenti. E stato iscritto un fondo rischi di 0,7 milioni di euro.

A2A Energia S.p.A. incorporante di Linea Più S.p.A. - Verifica generale IRES/IRAP/IVA per i periodi di imposta 2013 e 2014

ll 17 settembre 2019 la Direzione Regionale della Lombardia – Settore Soggetti di rilevanti dimensioni Ufficio Grandi Contribuenti - ha aperto nei confronti della società A2A Energia S.p.A. (incorporante di Linea Più S.p.A.) una verifica generale ai fini IRES, IRAP e IVA per i periodi di imposta 2013 e 2014. La verifica si è conclusa il 22 ottobre 2019. Il 24 dicembre 2019 la Direzione Regionale della Lombardia ha notificato avvisi di accertamento ai fini IRES, ROBIN TAX, IRAP e IVA per i periodi di imposta verificati. Il 24 luglio 2020, la Società ha proposto ricorso in Commissione Tributaria Provinciale avverso tutti gli atti di accertamento. Nell'udienza dell'11 maggio 2021 la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha accolto i ricorsi della società. Il 24 settembre 2021 l'Ufficio ha proposto appello e, il 19 novembre 2021, la Società ha presentato atto di controdeduzioni all'appello discusso nell'udienza del 10 giugno 2022 nel corso della quale la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha rigettato l'appello dell'Ufficio che non ha proposto ricorso per Cassazione. La sentenza è passata in giudicato e il contenzioso si è definitivamente chiuso a favore della società. Il fondo rischi di 10,3 milioni di euro è stato liberato.

Linea Ambiente S.r.l. - Verifica generale IRES/IRAP/IVA per i periodi di imposta 2017-2019

ll 13 ottobre 2022 la Guardia di Finanza - Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia - ha aperto nei confronti della società Linea Ambiente S.r.l. una verifica generale ai fini IRES, IRAP e IVA per i periodi di imposta 2017-2019. La verifica si è conclusa il 28 ottobre 2022. Con il processo verbale di constatazione è stata contestata la deducibilità di alcuni costi sostenuti dalla società nel periodo verificato. Sulla scorta del p.v.c. elevato dalla G.d.F. di Brescia ed esauriti infruttuosamente i tentativi di adesione, l'Agenzia delle entrate/Direzione provinciale di Brescia ha notificato alla Società (e, per quanto riguarda I'IRES, alla sua consolidante A2A S.p.A.) sei avvisi di accertamento per IRES anni 2017/2019, IRAP anni 2017/2018 e IVA anni 2017/2019. La società ha proposto ricorso nelle sedi competenti. È stato iscritto un fondo rischi di 0,747 milioni di euro.

1

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bilancio consolidato alle note illustrative Allegati al

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A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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3

3.1 1. Elenco delle Imprese incluse nel bilancio consolidato

Denominazione Sede Capitale
sociale
% di
partecipazione
Quote
possedute
Azionista
(migliaia di euro
salvo diversa
indicazione)
consolidata di
Gruppo
al 3112 2024
(consolidamento
integrale)
26
Area di consolidamento
Unareti S.p A. Brescia 965 250 100.00% 100,00% A2A Sp.A
Duereti S ri Milano 125 000 90,00% 90,00% AZASPA
A2A Calore & Servizi Sri Brescia 150.000 100,00% 100,00% A2A S.p A
A2A Smart City S p.A. Brescia 3.448 100,00% 100.00% A2A S.p A
A2A Energia S.o.A Milano 3.000 100,00% 100.00% AZA S.p A
A2A Ciclo Idrico Sp.A Brescia 70.000 100,00% 100,000% A2A S.p. A
A2A Ambiente S p.A. Brescla 2500000 100,00% 100,00% A2A S.p.A.
A2A Montenegro d.o.o Podgorica
(Montenegro)
100 100.00% 100,00% A2A Sp A
A2A Energiefuture S p A Milano 50.000 100,00% 100,00% AZA S.p.A.
A2A gencogas Sp A Milano 4500000 100,00% 100,00% A2ASpA
TEXELERA S.c. a r.l. Milano 10 51.00% 51,00% A2A S.p. A.
A2A Services & Real Estate S.o.A. Milano 1,050 100000% 10000% A2A S.p.A. (81,33%)
Ambiente Energia Brianza S.p.A (8,38%)
Acinque S.p A.(10,29%)
A2A Airport Energy Sp A Milano 5.200 100,00% 100,00% A2A Calore & Servizı S rl
Retragas S.r.I. Brescia 34.485 91.60% 91,60% A2A Sp A (87,27%)
Unareti S.p.A. (4,33%)
Camuna Energia S.r.I. Cedegolo (BS) add 89,00% 89,00% A2A S.p.A. (74,50%)
Linea Green S.p.A. (14,50%)
A2A Alfa S r L in liquidazione Milano 100 70,00% 70,00% A2A S.p.A.
Azienda Servizi Valtrompla S.p.A Gardone
Valtrompia (BS)
8.839 74,80% 74,80% A2A S.p.A. (74,55%)
Unareti S.p.A. (0,25%)
Yada Energia S r.l. Milano 4000 100,00% 100,00% A2A Energia S.p A
LaboRAEE S r.J. Milano ರಿರಿ 100,00% 100.00% Amsa S.p.A.
Ecolombardia 4 Sp A Milano 13.515 6878% 6878% A2A Ambiente S.p.A
Sicura Sri. Milano 1.040 96.80% 96,80% A2A Ambiente Sp A.
Sistema Ecodeco UK Ltd Canvey Island
Essex (Regno
Unito)
250
(GBP)
100.00% 100.00% A2A Ambiente S.p A
ASRAB S.p.A Cavaglia (BI) 2.582 100,00% 100.00% A2A Ambiente S p A
Nicosiambiente S.r. Milano 50 99,90% 99,90% A2A Ambiente S.p A.
Bloase S.r.! Sonario 677 70,00% 7000% A2A Ambiente S p.A.
Aprica S p.A. Brescia 10.000 100.00% 100,009 AZA Ambiente S.p.A.
Amsa S.p A Milano 10 000 100,00% Ambiente S.p A.
Bergamo Servizi S.ri. Brescia 10 100.00% Aprica S.p.A
A2A Integrambiente S.r.I Brescia 10 100.00% E S.p.A. (74%)
rica S.p.A. (1%)
188 S.p.A. (25%)
A2A Trezzo Ambiente S.r.I. Brescla 11,000 90,00% 90.0 lente S.p.A. (86%)
e & Servizi 5.r. (4%)

Denominazione Sede Capitale
sociale
(migliaia di euro
salvo diversa
indicazione)
% di
partecipazione
consolidata di
Gruppo
al 31 12 2024
(consolidamento
Integrale)
Quote
possedute
న్నిక
Azionista 1
Prospetti
contabili
del bilancio
consolidato
2
Note
illustrative
al bilancio
A2A Security Sicipia. Milano న్నే 99,82% ್ಕೊ 82% A2A S.p.A. (43,11%)
Unareti S.p.A. (17,48%)
A2A Ciclo Idrico S.p.A. (9,98%)
Amsa S.p.A. (8.70%)
A2A gencogas S.p.A. (3,76%)
A2A Ambiente S.p.A. (4,12%)
A2A Calore & Servizi S.r.l. (2,48%)
A2A Energiefuture S.p.A. (1,84%)
A2A Energia S.p.A. (0,18%)
A2A Energy Solutions S.r.l. (0,18%)
Linea Green S.p.A. (0,18%)
LD Reti S.r.l. (0,18%)
Linea Ambiente S.r.l. (0,18%)
A2A Sman City S.p.A. (0.18%)
Acinque S.p.A. (0,18%)
Aprica S.p.A. (0,37%)
Retragas S.r.l. (0,18%)
Lereti S.p.A. (0,18%)
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. (0,18%)
Acinque Energia S.r.l. (0,18%)
Acinque Tecnologie S.p.A. (0,18%)
Reti Valtellina Valchiavenna S.r.f. (0,18%)
Acinque Farmacie S.r.l. (0,18%)
AGRIPOWER S.p.A. (0,18%)
Ambiente Energia Brianza S.p.A. (0,18%)
A2A Illuminazione Pubblica S.r.I. (0,18%)
RetiPiù S.r.l. (0.18%)
Gelsia S.r.l. (0,18%)
Gelsia Ambiente S.r.l. (0,18%)
VGE 05 Stil (0,18%)
renewA21 S.r.l. (0,18%)
renewA22 S.r.l. (0,18%)
renewA23 S.r.l. (0,18%)
renewA24 S.r.l. {0,18%}
renewA25 S.r.l. (0.18%)
CS Solar2 S.r.l. (0,18%)
A2A Rinnovabili S.p.A. (0,18%)
Corelli Energia S.r.l. (0,18%)
CERVETERI ENERGIA S.r.I. (0,18%)
R2R S.r.l. (0,18%)
VGE 01 S.r.l. (0,18%)
VGE 02 S.r.l. (0,18%)
VGE 06 S.r.l. (0,18%)
A2A Wind S.r.l. (0,18%)
A2A Trezzo Ambiente S.r.l. (0,18%)
Bioase S.r. (0,18%)
A2A Airport Energy S.p A. (0,18%)
A2A Services & Real Estate S.p.A. (0,18%)
Ecolombardia 4 S.p.A. (0.18%)
Acinque Ambiente S.r.I.(0,18%)
consolidato
3
Allegati
alle note
illustrative
al bilancio
consolidato
WALDUM TADINUM ENERGIA Srt Gualdo Tadino
(PG)
ਹੈ।
90,00%
90,00% A2A Ambiente Sp.A.
A2A Energy Solutions S r Milano 4000 100,00% 100,00% A2A S.p A
A2A Rinnovabili S p.A. Milano 500000 100,00% 100,00% A2A S.p.A.
Fal- Renew STI Milano 10
60.00%
60,00% A2A Rinnovabili 5 p.A
renewA21 S.r.l Milano 20
100,00%
100,00% A2A Rinnovabili S.p.A.
renewA22 S.rl
renewA23 Sr.I
Milano
Milano
220 100000%
20
100.00%
100,00%
100,00%
A2A Rinnovabili Sp A.
A2A Rinnovabili S.p.A.

බැල් පිට

11

್ಕೆ

ਜਿੰਦ

Denominazione Sede Capitale
sociale
(migliaia di euro
salvo diversa
indicazione)
% di
partecipazione
consolidata di
Gruppo
al 3112 2024
(consolidamento
integrale)
Cluote
possedute
ર્જુ
Azionista
renewA24 St.L. Milano 20 100,00% 100.00% A2A Rinnovabili Sp A
renewA25 Sr.I. Milano 20 100.00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p A
Des Energia Tredici Sri Milano 10 100 00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A.
CS Solar2 Sri Milano 15 100.00% 100000% A2A Rinnovabili S.p A
Solar italy V S.rl Milano 10 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A
Cilea Energia S.r. Milano 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A
Tosti Energia S.r. Milano 100,00% 100,00% A2A Rinnovabil S.p.A
Corelli Energia Sri Milano 100,00% 100000% A2A Rinnovabili S p A
Gash 1 S r.l Milano 10 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A
Gash 2 St I Milano 10 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A
Volta Green Energy S r.l Milano 10 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S p.A
Mogorella S.r.I. Milano 10 100.00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A
Juwi Development 12 S r.1 Milano 10 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p A
Juwi Development 13 S rt Milanc 10 100,00% 100,00% A2A Rinnovaoili Sp A
A2A Storage S.r. Milanc 10 100.00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A
Parco Solare Friulano 2 S r I Milano 10 70,00% 70,00% A2A Rinnovabili S.p.A
VGE 01 S.r.l. Milano 10 70,00% 70,00% Volta Green Energy S.r.
VGE 02 S.r.l. Milano 10 100,00% 100,00% Volta Green Energy S.r.
VGE 03 S.r.l. Milano 10 100,00% 100,00% Volta Green Energy S r.l.
VGE 04 S.r. Milano 10 100.00% 100,00% Volta Green Energy S r.l
VGE 06 Stil Milano 10 100.00% 100,00% Volta Green Energy Sirl
R2R S.r.I. Milano 10 60,00% 60.00% A2A Rinnovabili S.p.A
R2R 01 Srl Milano 10 100,00% 100,00% 82R S.r.I
R2R 02 S r.1 Milano 10 100.00% 100,00% R2R Sir.I
R2R 03 S.r.l. Milano 10 100,00% 100,00% R2R STI
R2R 04 S.r.l. Milano 10 100,00% 100,00% R2R STI.
LD Reti S.r.l. Lodi 32976 100,00% 100000% A2A S.p.A.
Linea Green S.p.A. Cremona 7000 100,00% 100,00% A2A S.p.A.
Linea Ambiente S.r.I. Rovato (BS) 1.400 100.00% 100.00% A2A Ambiente S.p.A.
AGRIPOWER S.p.A. Milano 600 100,00% 100000% A2A Amaiente S.p.A.
DONNA RICCA BIOENERGIA
S.R.L. SOCIETA AGRICOLA
Milano 10 5100% 51,00% AGRIPOWER Sp.A
IUMAGAS BIGENERGY
SOCIETA AGRICOLA A R L
Milano 50 51,00% 51,00% AGRIPOWER S.p.A
MARSICA AGROENERGIA S R.L. Milano ലെ 54.02% 54,02% AGRIPOWER S.p.A.
PONZANO BIOENERGIA
SOCIETA: AGRICOLA A R.L.
Milaro 40 51,00% 51,00% AGRIPOWER Sp A
ROBERTA BIOENERGIA S.R.L. Milano 10 51,00% AGRIPOWER S.p A.
SAN QUIRICO
BIOENERGIA SOCIETA
AGRICOLA A R.L.
Milano 160 100,00% AGRIPOWER S.p.A.
SCALENGHE BIOGAS SOCIETA
AGRICOLA S.R.L.
Milano 10 82.00% GRIPOWER S.p.A.
STROVINA
BIOENERGIA SOCIETA®
AGRICOLA A R.L.
Milano 40 51,00% AGRIPOWER S.p A

Denominazione Sede Capitale
sociale
(migliaia di euro
salvo diversa
indicazione)
% di
partecipazione
consolidata di
Gruppo
al 31 12 2024
Quote
possedute
20
Azionista
consolidamento
integrale)
TORRE ZUINA SOCIETA®
AGRICOLA A R.L.
Milano 10 51,00% 5100% AGRIPOWER S.p A
VITTORIA BIOENERGIA S.R.L. Milano 50 75,00% 75,00% AGRIPOWER S.p.A
Biomax Società Agricola a r.l. Coriano (RN) 102 100,00% 100,00% AGRIPOWER S.p A
Asm Energia S.p.A. Vigevano (PV) 2 511 45.00% 45,00% A2A Erergia S.p A
Acinque S.p.A. Monza 197344 41,54% 41,34% A2A S.p.A
Leret S.p.A. Como 86.450 100,00% 100,00% Acinque S.p. A
ComoCafor S.p.A. Como 3 516 51,00% 51,00% Acinque S.p.A.
Reti Valtellina Valchiavenna Sri. Sondrio 2.000 100,00% 100,00% Acinque S.p A.
Acinque Energia S r.I Lecco 17100 99.75% 99,75% Acinque Sp A
Acirque Ambiente S.r.I. Varese 4.500 100,00% 100,00% Acinque S p.A
Acinque Tecnologie S p.A. Monza 6,000 100,00% 100,00% Acinque S.p A
Acinque Innovazione Sirl Monza 21800 100.00% 100,00% Acinque S.p A
Acinque Farmacie S.r.I. Sondrio 100 100,00% 100000% Acinque S.p A
Agesp Energia S.r.I. Busto Arsizio (VA) 1.500 /0,00% 10,00% Acinque S.p.A
Acinque Energy Greenway S rl Monza 8.464 70.00% 70,00% Acinque Tecnologie S.p.A.
A2A E-MOBILITY S.r1, Milano 1.000 100.00% 100,00% AZA S.p.A.
Ambiente Energia Brianza S p A Seregno (MB) 119.496 34,95% 33.52% A2A S p.A.
A2A Illuminazione Pubblica S.r.I Brescia 19.000 100,00% 100,00% Ambiente Energia Brianza S.p A
Gelsia Sri Seregno (MB) 20345 100,00% 100,00% Ambiente Energia Brianza S p A
RetiPiù Sr.J Desia (MB) 110000 100,00% 100,00% Ambiente Energia Brianza S p A
VGE 05 S.r. Seregno (MB) 500 90,00% 90,00% Ambiente Energia Brianza S.p.A.
Gelsia Ambiente S.r.l. Desio (MB) 4.671 100,00% 100,00% Ambiente Energia Brianza S.p.A. (70%)
A2A Integrambiente S.r.l. (30%)
CERVETERI ENERGIA S r.l Milano 21 100.00% 100,00% 4NEW 5.01
STCS S.r.l. Milano 10 100.00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A
LA CASTILLEJA ENERGIA SL Madrid (ES) 4 100000% 100,00% GLOBAL ONEGA SL
SISTEMES ENERGETICS
CONESA I SOCIEDAD LIMITADA
Madrid (ES) 3 100,00% 100,00% RESPETO AL MEDIO AMBIENTE SL (50%)
GLOBAL ONEGA SL (50%)
GLOBAL ONEGA SL Madrid (ES) 10 100000% 100,00% A2A Rinnovabili S p A.
RESPETO AL MEDIO AMBIENTE SL Madrid (ES) 3 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S p A
A2A Wind S.r.I. Milano 10 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A.

ative
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Norato

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.

11:51 - 1499 - 11

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ati ote
rative ancio
olidato

3.2 2. Elenco delle partecipazioni in società valutate col metodo del Patrimonio netto

Sede Quote Valore
Denominazione Capitale
sociale
(migliaia di euro)
possedute
26
Azionista di carico al
3112 2024
(migliaia di euro)
Partecipazioni in società valutate
col metodo del Patrimonio netto
PremiumGas Sp A in liquidazione Bergamo 120 5000% A2A Alfa Siti in I quidazione
Ergosud S.p A Roma 81.448 50,00% A2A gencogas Sp A
Metamer SrJ San Salvo ICH) 2.000 5000% A2A Energia S.p. A 3060
NETCITY Sti Pescara 500 49,00% A2A Energia Sp A 1.692
SET S r ! Toscolano
Maderno (BSi
104 4900% A2A Sp.A 1245
Messina in Luce Scarl Monza 20 7000% Acinque Tecnologie S.p.A. (55%)
A2A Illuminazione Pubblica S.r.I.
(15%)
11
Serio Energia Srl Concordia sulla
Secchia (MO)
1000 40,00% A2ASDA 275
Visano Soc. Trattamento Reflu.
S.c.a.rl in liquidazione
Brescia ನಿಕ 40.00% A2A S.p.A.
Blugas Intrastrutture S r.l. Mantova 14 300 27.51% A2A SpA ਕ ਦਿਖੰਡੇ
ES Energy Srl. Jesi (AN) 10 50% A2A S.p.A. 394
COSMO Società Consortile a
Responsabilita Limitata
Brescla 100 52.00% A2A Calore & Servizi S r.I. 135
Crit S.c.a.r. Cremona 548 33.00% A2A S.p.A. દેવ
G Eco Sr.I. Treviglio (BG) 500 40,00% Aprica S.p A 3 261
Bergamo Pulita Siri Bergamo 10 50.00% A2A Ambiente S.p.A
Fratelli Omini S.p 4 Novate
Milanese (MI)
260 30,00% A2A Ambiente S.p.A. 7118
ASM Codogno S.r.I. Codogno (LO) 1898 49,00% Aprica S.p.A. 2807
Prealpi Servizi Sril in liquidazione Busto Arsizio
(VA)
5451 12,47% Acinque Sp A
Societa Agricola Mattioli Energia
S.r.l.
Finale Emilia
(MO)
20 20,00% AGRIPOWER S.p.A 492
Totale partecipazioni 25.109

70

148

3.3 3. Elenco delle partecipazioni in altre imprese

Prospetti
contabili
del billancio
consollidato

2
Note
illustrative al bilancio consolidato

3 Allegati alle note illustrative al bilancio consolidato

. Mar. alle .

Denominazione Quate
possedute
96
Azionista Valore
di carico al
31 12 2024
(migliaia di euro)
Immobiliare-Fiera di Brescia S.p A. 0,90% A2A S.p.A.
AQM S.rl 7.80% A2A S.p A.
AvioValtellina Sp.A. 0.18% A2A Sp A.
Banca di Credito Cooperativo dell'Oglio e del Serio s c ns. A2A S.p.A.
LEAP. Scarl 15,13% A2A Sp A
Guglionesi Ambierte S.c a.r.l. 1,01% A2A Ambiente S.p.A.
SI.T. S.p A 0,19% Aprica S.p.A.
Stradivaria S.p.A. n.s. A2A S p.A.
DI.T.N.E. S.c.a.r.l 1.79% A2A S.p.A.
E.M.I.T. S.r.l. in liquidazione 10,00% A2A S p.A.
COMIECO 5,63% A2A Ambiente S.p.A.
CONAPI S.c.arl 20.00% A2A Ambiente S.p.A.
Casalasca Servizi S p.A 13.88% Aprica S.p.A.
Confidi Toscana Sciari n s. Linea Ambiente S.r.l
Credito Valtellinese n.5. Linea Ambiente S.r.I.
Futura S.r.l. 1,00% A2A Calore & Servizi Sir.I.
Comodepur S.c.p.a. in liquidazione 9,81% Acinque S.p.A.
T.C.V.V. S.p.A. 0,25% Acinque S.p.A.
Lago di Como Gal S c arl. 3,00% Acinque S.p.A.
Cantu Arena S.p.A. 2,00% Acinque Innovazione S.r.l.
CIAL-CONSORZIO IMBALLAGGIO ALLUMINIO 0,82% A2A Ambiente Sp A.
COREVE 0,68% A2A Ambiente S p A
COREPLA-CONSORZIO RECUPERO PLASTICA NAZIONALE 3,04% A2A Ambiente S p.A.
RICREA-CONSORZIO NAZIONALE RICICLO E RECUPERO
IMBALLAGGI ACCIAIO
ા ક A2A Ambiente 5 p A.
CIC-CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI n.s. A2A Ambiente S.p.A
Musa S.c.arl 700% A2A S.p.A.
CONSORZIO UMBRIA BIOENERGIA 90.02% AGRIPOWER Sp.A.
Totale partecipazioni in altre imprese 1.900

3.4

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

Attestazione del bilancio consolidato

ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D. Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Renato Mazzoncini, in qualità di Amministratore Delegato di A2A S.p.A., e Luca Moroni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabill societari di A2A S.o.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4. del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58 e successive modifiche:
    2. · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. · l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2024.

  1. Si attesta, inoltre, che:

2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nei consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 20 marzo 2025

Renato Mazzoncini (Araministratore Delegato)

Luca Moroni (Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari) irally hou

A2A S.D.A.

Sede legale: Via Lamarmora, 230 25124 Brescia Tel. +39 030 3553.1 Fax +39 030 3553.204 |

Sede direzionale e amministrativa; Corso di Porta Vittoria, 4 · 20122 Milano Tel. +39 02 7720.1 - Fax +39 02 7720.3920 PEC [email protected] Web www.gruppoa2a.it

Capitale Soc codice fiscale, tra Registro Impr REA Brescia

150 | A2A Relazione finanziaria annuale consolidata 2024 | Allegati alle note illustrativa ai bilancio consolidato

Relazione della Società di Revisione

Relazione della società di revisione Indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennalo 2010, n. 39 e dell'art. 10 dei Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli Azionisti della A2A S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo A2A (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni dei conti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio consolidato che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla A2A S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

  • December 1978 -

1

| 2 Note illustrative
al bilancio consolidato

1

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1.

ଦ : Allegati alia nota illustrativa al bilancio
consolidato

14 Relazione della Società di Revisione

etti chiave della revisione cont officato i

Aspetti chiave Risposte di revisione
Stima dei ricavi maturali di gas ed energia
elettrica
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
l ricavi delle vendite comprendono la stima dei
ricavi maturati relativi al gas e all'energia
elettrica consumati dai clienti dalla data
dell'ultima lettura periodica al 31 dicembre 2024,
oltre ai ricavi già fatturati ai clienti in base alla
lettura del consumo effettivo dell'anno.
l processi sottostanti tale stima sono basati su
assunzioni complesse che, per loro natura,
implicano il ricorso al giudizio del management.
In particolare, i metodi utilizzati dal Gruppo per
stimare le quantità dei consumi tra la data
dell'ultima lettura periodica di ciascun cliente e la
data di chiusura del bilancio, si basano su
processi di calcolo articolati che interessano
diversi sistemi informativi e tengono conto del
consumo storico e del profilo di ciascun cliente,
adeguati per recepire le variabili che possono
influire sulle previsioni di consumo.
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate per
stimare i ricavi maturati, abbiamo ritenuto che
tale tematica rappresenti un aspetto chiave della
revisione.
· la comprensione della procedura e
l'identificazione dei controlli chiave posti in
essere dal Gruppo in merito alla stima dei
ricavi maturati, compresi quelli relativi ai
presidi informatici;
· l'analisi critica delle assunzioni utilizzate dal
management :
· la verifica dell'efficacia dei controlli generali
dei sistemi informativi utilizzati per
l'elaborazione della stima;
· l'analisi dell'andamento storico delle stime e
della relativa incidenza sui ricavi;
· le procedure di validità su un campione di
dati utilizzati dal management;
· il confronto della stima dei ricavi maturati
con i dati successivamente consuntivati.
Infine, abbiamo verificato l'adequatezza
dell'informativa fornita nelle note illustrative del
bilancio consolidato.
L'informativa di bilancio relativa ai ricavi maturati
per vendite di gas ed energia elettrica è riportata
nel paragrafo "Uso di stime" delle note illustrative
del bilancio consolidato.
Valutazione delle immobilizzazioni materiali e
immateriali
Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre
2024 comprende immobilizzazioni materiali pari
a Euro 7.517 milioni ed immobilizzazioni
immateriali pari a Euro 4.299 millioni, inclusive
dell'avviamento pari a Euro 1.753 millioni,
allocato a diverse unità generatrici di flussi di
cassa (CGU).
I processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile di
ciascuna CGU, in termini di valore d'uso, sono
basati su assunzioni complesse che, per loro
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
· la comprensione della procedura di redazione
del business plan di Gruppo e di preparazione
del test di impairment
· la verifica dell'adege arezza del gerimetro
delle CGJ e dell'allocazione del valori contabili
delle attività e passivila alle singole gou:
· l'analisi della rellazione dell'esperto che ha
assistito i managoment nell elaborazione del
natura, implicano il ricorso al giudizio del

management, con particolare riferimento (i) alla previsione dei flussi di cassa futuri espressi dal business plan di Gruppo per il periodo 2024-2035, aggiornato e approvato dagli amministratori in data 11 novembre 2024. (ii) alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati o del valore di realizzo degli assets alla base della stima del valore terminale. (iii) alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione e (iv) alla stima del Valore Industriale Residuo. Tali previsioni sono sensibili anche agli andamenti futuri e alla volatilità dei mercati energetici e degli scenari macroeconomici, ai possibili effetti correlati al cambiamento climatico, nonché ad eventuali mutamenti dei regolamenti e a nuovi provvedimenti autorizzativi e legislativi.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni materiali e immateriali, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

l 'informativa di bilancio relativa alla valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali è riportata nel paragrafo "Uso di stime", nella nota n. 1 *Immobilizzazioni materiali" e nella nota n. 2 alcune variabili correlate al cambiamento "Immobilizzazioni immateriali" delle note illustrative del bilancio consolidato, che illustra altresi oli impatti derivanti dalle variabili correlate al cambiamento climatico e le analisi di sensitività derivanti da ipotetiche variazioni nelle variabili chiave usate ai fini del test di impairment.

test di impairment, nonché la valutazione della sua competenza, capacità e obiettività;

  • l'analisi delle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri e la verifica della coerenza delle stesse con l'andamento dei mercati energetici, gli scenari macroeconomici, i possibili effetti correlati al cambiamento climatico, gli aspetti regolamentari e i provvedimenti autorizzativi e legislativi;
  • · la verifica della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGJ con il business plan di Gruppo, opportunamente rettificati per escludere quelli derivanti da miglioramenti o ottimizzazioni future delle attività;
  • il confronto delle previsioni storiche con i dati successivamente consuntivati;
  • la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.

Nell'ambito delle nostre procedure di revisione. abbiamo altresi verificato le analisi di sensitività effettuate dal Gruppo sulle assunzioni chiave, tra cui quelle relative alle principali componenti dello scenario macroeconomico ed energetico e ad climatico, anche con l'ausilio dei nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno inoltre eseguito ricalcoli indipendenti.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio consolidato in relazione alla valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Qi amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Gi amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo A2A S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

4

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo,

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gi errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il qiudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa:
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppe. Salmo liggioi responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Prospetti contabili del bilancio consolidato

2 Note illustrative al bilancio consolidato

で Allegati alle nota illustrative al bilancio consolliato

বা Relazione della Società di Revisione

Relazione della Società di Revisione finanziaria annuale consolidata 2024 A2A | 155

SIMVE

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra dii altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile;

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in eseme, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della A2A S.p.A. ci ha conferito in data 11 giugno 2015 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 1 1 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori della A2A S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF-European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

5

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della A2A S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo A2A al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

  • · esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato;
  • esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
  • · rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e in alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo A2A al 31 dicembre 2024.

Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010 . n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.

Milano, 31 marzo 2025

rico Le (Revisore Legale)

6

Relazione della Società di Revisione finanziaria annuale consolidata 2024 A2A | 157

Prospett! contabili del bliancia consclidato

2 Mota Illustrativa al bilancio consolidato

3 Allegati alla nota illustrativa al bilancio consolidato

Relazione della Società di Revisione

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