AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

A2a

AGM Information May 14, 2025

4202_rns_2025-05-14_f6e29381-7615-4fce-822e-b73e94527937.pdf

AGM Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Repertorio n. 120221

Raccoltan. 48598 VERBALE DI ASSEMBLEA DI SOCIETA' PER AZIONI

Repubblica Italiana

L'anno duemilaventicinque

il giorno sei

del mese di maggio alle ore nove e minuti trenta

06.05.2025

in Milano, Corso di Porta Vittoria n 4,

davanti a me MARIO MISTRETTA, notaio in Brescia iscritto al Collegio Notarile di Brescia, è presente il prof.

ROBERTO TASCA, nato a Milano (MI), il giorno 13 febbraio 1962, domiciliato per la carica a Brescia (BS) Via Lamarmora n. 230,

il quale dichiara di intervenire al presente nella sua qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione della società:

"A2A S.p.A." con sede in Brescia (BS) Via Lamarmora n. 230, capitale sociale di euro 1.629.110.744.04

(unmiliardoseicentovenilionicentodiecimilasettecentoquarantaquattro virgola zero quattro) iscritta al Registro delle Imprese di Brescia al n. 11957540153 ed iscritta al REA di Brescia al n. 493995

Codice Fiscale: 11957540153

Partita IVA: 11957540153

cittadino italiano, della cui identità personale io notaio sono certo, il quale mi chiede di far constare in pubblico verbale le risultanze dell'Assemblea della predetta società. svolta in data 29 aprile 2025 e convocata in prima convocazione presso il Museo Diocesano di Brescia, in Brescia, Via Gasparo da Salò n. 13 alle ore dieci ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 30 aprile 2025, stessi luogo ed ora, a norma di legge e di statuto, come da avviso pubblicato sul sito internet della, società www.gruppoa2a.it (sezione "investitori" - "governance" - "assemblee"), e , pe estratto, sul quotidiano "il sole 24 ore" in data 28 marzo 2025, diffuso attraverso in e messo a disposizione presso il meccanism stoccaggio , nella medesima data, per discutere e deliberare sul seguente:

Ordine del giorno

  1. Approvazione bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024; Relazioni del Consiglio del Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 e della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.

  2. Destinazione dell'utile di esercizio 2024 e distribuzione del dividendo.

  3. Piano di Azionariato diffuso 2025-2027.

  4. Deliberazioni in merito alla Sezione I (Politica di remunerazione) della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato.

  5. Deliberazioni in merito alla sezione II (Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche) della Relazione sulla politica di remunerazione e sui

compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato.

  1. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea del 24 aprile 2024.

Aderendo alla richiesta fattami dalla società "A2A S.p.A.", io notaio do atto che mi sono recato presso il Museo Diocesano di Brescia, in Brescia, Via Gasparo da Salò n. 13 alle ore dieci e lì si è riunita in prima convocazione l'Assemblea della suddetta società, il cui resoconto è quello che segue, indicando nel proseguo i tempi verbali al presente per migliore intelligibilità del verbale.

Alle ore dieci assume la presidenza dell'Assemblea, ai sensi di legge, ai sensi dell'art. 13 dello Statuto Sociale e dell'art. 4, comma 1, del Regolamento Assembleare, il Prof. Roberto Tasca il quale chiama me notaio a svolgere le funzioni di segretario, ai sensi dello Statuto e del Regolamento Assembleare, per la redazione del verbale.

Il Presidente rivolge un cordiale benvenuto a tutti gli intervenuti anche a nome dei colleghi del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del personale della società.

Il Presidente informa che:

-del Consiglio di Amministrazione, oltre al Presidente, sono presenti i signori: Renato Mazzoncini - Amministratore Delegato e Direttore Generale, Maria Elisa D'Amico, Susanna Dorigoni; Fabio Lavini; Mario Gualtiero Francesco Motta; Elisabetta Pistis e Alessandro Zunino:

-hanno giustificato la propria assenza i consiglieri: Elisabetta Cristiana Bombana, Vincenzo Cariello e Maria Grazia Speranza:

-del Collegio Sindacale sono presenti la Presidente dott.ssa Silvia Muzi, il prof. Maurizio Dallocchio e la dott.ssa Chiara Segala.

Il Presidente iniziando il proprio intervento enuncia all'Assemblea che il bilancio dell'anno 2024 sarà particolarmente corposo in quanto negli anni si sono aggiunti ulteriori elementi rispetto alla versione tradizionale del bilancio stesso e pertanto è necessaria a una maggiore sintesi a priori che il Presidente è onorato di esporre all'Assemblea. Prosegue il Presidente affermando che il 2024 è stato caratterizzato da uno scenario complesso, attraversato da profonde tensioni geopolitiche e da una crisi climatica senza precedenti. Il contesto internazionale ha visto il consolidamento di politiche protezionistiche, l'avanzare di istanze sovraniste e una crescente difficoltà nel costruire un dialogo multilaterale. L'anno è stato il più caldo mai registrato, con una temperatura media globale superiore di oltre 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali e un'impennata di eventi meteorologici estremi. Di fronte all'urgenza climatica e all'arretramento della cooperazione globale - testimoniato dal ritiro degli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi e dai risultati limitati della COP29 - l'Unione Europea ha compiuto un passo importante superando, per la prima volta, la produzione da carbone con quella da fonte solare. È in questo panorama di forti cambiamenti e nuove sfide che A2A ha proseguito nel suo percorso di crescita industriale distinguendosi per visione strategica e capacità di generare valore.

ll Gruppo ha chiuso l'esercizio con risultati economico-finanziari mai raggiunti prima. Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 2.328 milioni di euro, in aumento del 18%

2

rispetto al 2023, mentre l'utile netto ha raggiunto gli 864 milioni di euro, con una crescita del 31% su base annua. Performance frutto dell'ottimo contributo di tutte le Business Unit, che conferma l'efficacia del nostro modello industriale. Questo ci permette di proporre all'Assemblea l'approvazione di un dividendo pari a 0,10 eurolazione in crescita del 4,4% rispetto al precedente esercizio.

Nel corso dell'anno la società ha realizzato investimenti per 2.941 milioni di euro, di cui 1.512 in progetti organici (+10% rispetto al 2023) e 1.429 in operazioni di M&A. Tra queste ultime, quella certamente prevalente è l'acquisizione del 90% di Duereti S.r.l. da e-distribuzione, che rappresenta l'operazione più rilevante della distribuzione elettrica in Italia, che rafforza la presenza del Gruppo nella provincia di Milano e nel bresciano soprattutto della Valtrompia, contribuendo al potenziamento della rete e alla crescita in territori strategici. Crescita c'è stata anche nella base clienti, con un incremento del 17% nel segmento mass market, e nei volumi di energia elettrica e gas venduti, con particolare riferimento al segmento dei grandi clienti. Ampliata anche la rete di Store, Corner e A2A Point che ha superato i 2.500 punti vendita al pubblico.

Continua il Presidente affermando che l'impegno per la transizione energetica si è tradotto in un aumento del 27% della produzione da fonti rinnovabili, con oltre 6,9 TWh generati - pari a circa il 50% del totale, quindi il 50% del totale della nostra generazione è, sostanzialmente, da fonte rinnovabile - e una riduzione del 18% delle emissioni dirette di CO2, scese a 4,6 milioni di tonnellate. Le attività del Gruppo hanno inoltre consentito di evitare l'emissione di oltre 3,3 milioni di tonnellate di CO2 grazie allo sviluppo delle rinnovabili, al teleriscaldamento e alle soluzioni per l'efficienza energetica.

Prosegue la sua esposizione il Presidente affermando che la società A2A ha rafforzato la strategia anche sull'economia circolare: il tasso di raccolta differenziata nei territori serviti ha raggiunto il 71%, mentre gli impianti hanno avviato al recupero. di materia oltre 1.1 milioni di tonnellate di rifiuti.

Sul fronte occupazionale il Presidente afferma che sono state assunte 1.636 nuove persone, con una crescita netta di 819 unità. È stato inoltre lanciato un pacchetto di supporto alla genitorialità, con contributi fino a 10 milioni di euro all'anno, e presentato un Piano di Azionariato Diffuso, che rappresenta un forte segnàle di condivisione del valore con le persone che partecipano ogni giorno al successo del Gruppo.

Continua il Presidente affermando che la società ha continuato a rafforzare la sostenibilità lungo l'intera catena del valore: il punteggio medio ESG dei fornitori ha raggiunto quota 63 (su scala 0-100) ed è stato avviato il progetto Scope 3 per monitorare e ridurre le emissioni indirette nella supply chain, quindi nella catena di fornitura. Attraverso i Forum Multistakeholder A2A ha coinvolto attivamente territori, università e imprese in un confronto continuo su come implementare la sostenibilità delle filiere e sulle tematiche della biodiversità e della lotta al cambiamento climatico che rimane un punto sostanziale e irrinunciabile non solo per il Gruppo A2A, ma per l'intera umanità.

Prosegue il Presidente affermando che nel corso del 2024 è stata realizzata la prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato green di A2A per 750 milioni di euro e la sottoscrizione di finanziamenti in formato green, tra cui il bridge loan in pool da 600 milioni di euro per finanziare l'acquisizione degli asset relativi alla rete elettrica.

Nel mese di gennaio di quest'anno A2A è stato il primo emittente a collocare un European Green Bond in conformità con quanto previsto dal nuovo Regolamento EU 2023/2631.

Come conseguenza dell'impegno nella finanza sostenibile, al 31 dicembre 2024 il debito del Gruppo in formato ESG ha raggiunto il 78% del totale, con l'obiettivo ambizioso di superare il 90% entro il 2030 e arrivare al 100% a fine Piano, ovvero al 2035

L'attenzione verso le comunità si è manifestata anche nel supporto alla lotta alla povertà energetica, grazie alle attività della Fondazione Banco dell'Energia, che nel 2024 ha avviato 13 progetti e raccolto oltre 1,2 milioni di euro.

Conclude il Presidente affermando che la società è consapevole che solo attraverso una visione di lungo termine, capace di integrare crescita economica e attenzione all'ambiente e alle persone, si potrà garantire un futuro sostenibile per A2A e per tutti gli azionisti. Grazie al contributo quotidiano dei colleghi e alla fiducia che gli azionisti continuano a riporre in A2A, si può guardare con determinazione e ottimismo alle sfide dei prossimi anni, nonostante le condizioni contestuali forse non lo legittimino fino in fondo.

Il Presidente apre i lavori assembleari, ringraziando per la partecipazione e la fiducia degli azionisti, augurando a tutti un buon lavoro.

Il Presidente dà atto che l'Assemblea è stata convocata per oggi in prima convocazione presso il Museo Diocesano di Brescia, Via Gasparo da Salò n. 13 alle ore dieci ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 30 aprile 2025, stessi luogo ed ora, a norma di legge e di statuto, come da avviso pubblicato sul sito internet della società www.gruppoa2a.it (sezione "investitori" - "governance" -"assemblee"), e, per estratto, sul quotidiano "Il sole 24 ore" in data 28 marzo 2025, diffuso attraverso il e messo a disposizione presso il meccanismo di stoccaggio , nella medesima data.

ll Presidente alle ore dieci e minuti undici saluta il Dott. Giovanni Comboni Vice-Presidente, che è intervenuto in Assemblea e dà quindi lettura dell'ordine del aiorno.

Il Presidente comunica che non sono state presentate da parte dei soci richieste di integrazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea, né proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, ai sensi e nei termini di cui all'art. 126-bis del D. Lgs. 58/1998

Il Presidente dichiara:

-che alle ore dieci e minuti dodici sono presenti n. 989 (novecentoottantanove) legittimati ad intervenire in Assemblea, rappresentanti in proprio o per delega n. 2.354.159.192

(duemiliarditrecentocinquantaquattromilionicentocinquantanovemilacentonovantadue ) azioni ordinarie, pari al 75,143006% (settantacinque virgola centoquarantatremilasei delle per cento) n 3.132.905.277 (tremiliardicentotrentaduemilioninovecentocinquemiladuecentosettanta sette) azioni ordinarie costituenti il capitale sociale, il tutto come meglio risulta dall'elenco nominativo che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera A);

-che l'Assemblea è pertanto validamente costituita in prima convocazione a termini di

4

legge e di statuto e può deliberare su quanto posto all'ordine del giorno.

Il Presidente informa che le comunicazioni degli intermediari ai fini dell'intervento alla presente Assemblea dei soggetti legittimati sono state effettuate ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia nonché nel rispetto di quanto previsto dallo statuto.

Il Presidente comunica che, come indicato nell'avviso di convocazione, la società ha nominato Computershare S.p.A. quale rappresentante designato per il conferimento delle deleghe e delle relative istruzioni di voto ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998 e ha reso disponibile, sul proprio sito internet, il modulo per il conferimento della delega.

Computershare S.p.A. ha reso noto, in qualità di rappresentante designato, di non essere portatore di alcun interesse proprio rispetto alle proposte di deliberazione sottoposte al voto nel corso dell'odierna Assemblea e di non esprimere un voto difforme da quello indicato nelle istruzioni.

Ai sensi del comma 3 del citato art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/98, le azioni per le quali è stata conferita delega, anche parziale, al Rappresentante Designato, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea, mentre le azioni in relazione alle quali non siano state conferite istruzioni di voto sulle proposte all'ordine del giorno, non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione della relativa delibera.

Il Presidente precisa che, entro i termini di legge, sono state rilasciate al rappresentante designato n. 5 (cinque) deleghe per complessive n. 33.414.170 (trentatremilioniquattrocentoquattordicimilacentosettanta) azioni.

Il Presidente precisa, inoltre, che non risulta sia stata promossa, in relazione all'assemblea odierna, alcuna sollecitazione di deleghe di voto ai sensi degli articoli 136 del D. Lgs n. 58/1998.

Il Presidente informa che, ai sensi dello statuto e delle vigenti disposizioni in materia. è stata accertata la legittimazione dei presenti ad intervenire all'Assemblea e, in particolare, è stata verificata la rispondenza alle vigenti norme di legge e di statuto delle deleghe portate dagli intervenuti.

Il Presidente informa che le risposte alle domande sulle materie all'ordine del giorno poste prima dell'Assemblea, ai sensi dell'art. 127-fer del TUF, sono state pubblicate, sul sito internet della società in data 24 aprile 2025, nonchè messe a disposizione del partecipanti, in formato cartaceo, all'ingresso della sala dove si tiene l'Assemblea e saranno allegate al verbale. Le domande e le relative risposte sulle materie all'ordine del giorno, firmate dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera B).

Il Presidente dà atto che riguardo agli argomenti all'ordine del giorno sono stati regolarmente espletati gli adempimenti previsti dalle vigenti norme di legge e regolamentari. In particolare, sono stati messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e sul sito internet della società, nonchè presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato , all'indirizzo :

  • in data 28 marzo 2025 la relazione sul Piano di Azionariato diffuso 2025-2027 e il relativo documento informativo; la relazione sull'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie;

  • in data 7 aprile 2025 la relazione finanziaria annuale comprendente il bilancio separato e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, la relazione sulla gestione comprensiva della rendicontazione finanziaria di sostenibilità e l'ulteriore documentazione prevista dalle norme vigenti; la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2024; la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti - anno 2025.

Del deposito di tutta la predetta documentazione è stata data comunicazione al pubblico.

Il Presidente informa che, ai sensi del regolamento generale sulla protezione dei dati cosiddetto "GDPR", i dati dei partecipanti all'Assemblea vengono raccolti e trattati dalla società esclusivamente ai fini dell'esecuzione degli adempimenti assembleari e societari obbligatori.

Similmente la registrazione audio dell'Assemblea viene effettuata al solo fine di agevolare la verbalizzazione della riunione e di documentare quanto trascritto nel verbale, come specificato nell'informativa a disposizione di tutti gli intervenuti all'ingresso della sala. I supporti audio verranno distrutti dopo l'uso per il quale sono stati eseguiti. Altre registrazioni audio e riprese televisive non sono consentite, ai sensi del regolamento assembleare.

ll Presidente ricorda che, nel corso dell'Assemblea ordinaria tenutasi in data 24 aprile 2024, in relazione ad alcune osservazioni formulate dall'azionista Dario Radaelli, si era assunto la responsabilità di verificare la conformità alla normativa del Regolamento delle Assemblee degli Azionisti di A2A, con particolare riferimento alle previsioni di cui all'art. 3, comma 6.

Il Presidente, a seguito delle verifiche condotte, precisa che tale disposizione è conforme alle disposizioni di legge, ivi incluse le norme penali e le applicabili disposizioni del diritto dell'Unione Europea.

Il Presidente ricorda, altresì, che - in ossequio a tali disposizioni - le registrazioni devono essere effettuate assicurando l'adempimento, da parte di chi le esegue, di specifici obblighi in materia di protezione dei dati personali.

Dopo accurata verifica, il Presidente conferma che l'attuale impostazione del Regolamento delle Assemblee degli Azionisti di A2A e le modalità attuative dello stesso, in conformità alla normativa in materia di privacy, assicurano il rispetto di tali obblighi, incluso l'obbligo di informativa sul trattamento dei dati personali.

Infine, il Presidente osserva che, proprio tenuto conto della rilevanza degli interessi protetti dalla normativa in materia di privacy e della gravità delle sanzioni irrogabili in caso di violazione della stessa. A2A ha scelto di:

-limitare l'utilizzo di strumenti di registrazione di qualunque genere alle sole finalità di cui al citato articolo 3, comma 6, del Regolamento delle Assemblee degli Azionisti di A2A: e

-prevedere espressamente che l'unica registrazione audio consentita durante l'Assemblea sia prodotta dalla Società e venga distrutta una volta esperito l'obbligo di trascrizione del relativo verbale.

Il Presidente comunica che :

  • le azioni della società sono ammesse alle negoziazioni presso Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa italiana;

  • la società, alla data odierna, non detiene azioni proprie;

  • i soggetti che partecipano direttamente o indirettamente, in misura superiore al 3% del capitale sociale sottoscritto di A2A S.p.A., rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le risultanze del libro dei soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del Decreto Legislativo n. 58/1998 e da altre informazioni a

6

ੇ ਇਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਮੁਸ਼ਾ ਸਿੰਘ ਵਿੱਚ ਸਾਹਿਤ ਹੈ। ਇਸ ਨੇ

disposizione, sono i sequenti:

dichiarante n. azioni %
partecipante diretto
Comune di Milano 783.226.321 25.000000056
Comune di Brescia 783.226.321 25,000000056
Il Presidente ricorda che
  • ai sensi dell'art. 14, comma 2, dello Statuto, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare ai sensi di legge, mediante delega scritta. Ad eccezione del Comune di Brescia e del Comune di Milano, nei confronti dei quali il limite al possesso azionario non opera, nessuno può esercitare il diritto di voto, né per conto proprio, né per conto di altri azionisti, per più del 5% (cinque per cento) del capitale sociale;

  • ad eccezione del Comune di Milano e del Comune di Brescia, il diritto di voto inerente le azioni detenute da uno o più soci - tra i quali sussistano i legami di controllo o collegamenti previsti dell'art. 9 dello Statuto - in eccedenza al limite del 5% (cinque per cento) del capitale sociale non può essere esercitato e si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite del possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati;

  • ai sensi dell'art. 137, comma 2, del Decreto Legislativo n.58/1998, le suddette clausole statutarie che limitano la rappresentanza nelle assemblee non si applicano alle deleghe conferite in conformità alle disposizioni in materia di sollecitazione di deleghe;

  • ai sensi dell'art. 120 del Decreto Legislativo n.58/1998, i soci i quali, possedendo direttamente o indirettamente oltre il 3% (tre per cento) del capitale della società, non abbiano provveduto a darne segnalazione alla società e alla Consob non possono esercitare il diritto di voto inerente alle azioni per le quali è stata omessa la comunicazione:

  • il diritto di voto inerente alle azioni per le quali non siano stati adempiuti gli obblighi informativi di cui all'art. 122, comma primo, del Decreto Legislativo n. 58/1998, non può essere esercitato.

Il Presidente richiede, pertanto, formalmente che gli intervenuti dichiarino l'eventuale esistenza di cause di sospensione del diritto di voto ai sensi di Legge e di Statuto. Nessuno interviene.

Il Presidente informa che risulteranno dal verbale dell'Assemblea o dai documenti ad esso allegati come parti integranti dello stesso:

1) l'elenco nominativo dei partecipanti all'Assemblea, in proprio e per delega, completo di tutti i dati richiesti dalla Consob;

2) l'elenco nominativo di coloro che hanno espresso voto favorevole, contrario, si sono astenuti o si sono dichiarati non votanti o allontanati prima di ogni votazione e il relativo numero di azioni rappresentate in proprio e/o per delega;

3) la sintesi degli interventi con l'indicazione nominativa degli intervenuti, le risposte fornite e le eventuali dichiarazioni a commento.

Il Presidente informa che per far fronte alle esigenze tecniche ed organizzative dei lavori, ai sensi del regolamento assembleare, assistono all'Assemblea alcuni dipendenti e collaboratori della società anche da altra apposita sala collegata mediante impianto a circuito chiuso.

Inoltre, sempre ai sensi del regolamento assembleare, sono stati ammessi ad assistere all'Assemblea, giornalisti accreditati, collegati audio-video in saletta separata.

Il Presidente invita, altresì, coloro che intendono prendere la parola sui diversi argomenti all'ordine del giorno a prenotarsi alla postazione di ricevimento di fianco al tavolo di presidenza. Quando chiamati, coloro che si sono prenotati sono pregati di alzarsi ed effettuare l'intervento al microfono, per consentire a tutti di sentire chiaramente.

ll Presidente passa a descrivere le modalità di svolgimento delle votazioni che si dovranno tenere.

A ciascun intervenuto è stata consegnata un'apposita apparecchiatura elettronica denominata "radiovoter", nella quale è memorizzato un codice di identificazione dell'avente diritto al voto e delle relative azioni possedute. Unitamente al "radiovoter", è stata consegnata una scheda, sulla quale richiama l'attenzione dei partecipanti e che contiene indicazioni sull'utilizzo di tale apparecchio. Le votazioni avverranno sempre mediante l'utilizzo del "radiovoter". Le modalità di voto sono molto semplici, come si può verificare tramite la slide in possesso dei partecipanti.

Una volta dichiarata aperta la procedura di votazione su ciascun argomento all'ordine del giorno, ciascun avente diritto al voto è invitato a digitare sul "radiovoter" il tasto verde per esprimere voto favorevole, ovvero il tasto rosso per esprimere voto contrario, oppure il tasto giallo per esprimere la propria astensione dal voto.

A questo punto - prima di attivare il tasto "ok" - ciascun avente diritto potrà ancora modificare la scelta effettuata, digitando semplicemente il tasto relativo alla nuova scelta che intende attuare

Dopo aver verificato quindi sul display la correttezza della scelta effettuata, ciascun avente diritto al voto dovrà premere il tasto "ok" presente sul "radiovoter" per esprimere definitivamente il proprio voto, ricevendone conferma sul display medesimo.

Il Presidente segnala unicamente che per i portatori di deleghe che intendono esprimere voti diversificati nell'ambito delle azioni complessivamente rappresentate è stata predisposta l'apposita postazione denominata "voto assistito".

Per ogni dubbio sulle votazioni è comunque presente in sala il personale addetto che potrà dare assistenza ove necessario, e qualora necessario chiede agli azionisti di alzare la mano affinché il personale possa raggiungere l'azionista direttamente sul posto ed aiutarlo ad assolvere i compiti che intende eseguire.

Il Presidente precisa che coloro che non voteranno o non confermeranno il loro voto con il tasto "ok" verranno classificati come "non votanti".

Per effetto del sistema di "radiovoter", i voti favorevoli, contrari e di astensione così espressi come riportati, così come i non votanti, verranno registrati automaticamente e riportati analiticamente in allegato al verbale dell'Assemblea.

Il "radiovoter" sarà utilizzato anche per la rilevazione delle presenze ogni volta che si entra o si esce temporaneamente dalla sala assembleare e dovrà poi essere restituito al personale incaricato nel momento di abbandono definitivo dell'Assemblea o al termine della medesima.

Le votazioni relative alle modalità di svolgimento dei lavori assembleari saranno, invece, effettuate esclusivamente per alzata di mano, con obbligo per coloro che esprimono voto contrario o astenuto di comunicare il nominativo ed il numero di

8

. . . . . . . . . . . . . .

体育在线_优惠电影网站_体

azioni portate in proprio e/o per delega.

Il Presidente invita coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza ad abbandonare la sala, prima dell'inizio della votazione, facendo rilevare l'uscita.

La votazione sui singoli argomenti all'ordine del giorno avverrà a chiusura della discussione sull'argomento stesso.

I partecipanti all'Assemblea sono pregati, nel limite del possibile, di non abbandonare la sala fino a quando le operazioni di scrutinio e la dichiarazione dell'esito della votazione non siano state comunicate e quindi terminate al fine di indicare nella verbalizzazione i nominativi di coloro che si sono allontanati prima di ogni votazione. Prima di ogni votazione si darà atto del numero dei presenti, accertando le generalità

di coloro che abbiano a dichiarare di non voler votare.

Il Presidente comunica che per agevolare lo svolgimento delle votazioni secondo le modalità illustrate, si rende opportuno che per le operazioni di scrutinio il Notaio sia coadiuvato dal personale di Computershare S.p.A., società che ci assiste nella registrazione degli ingressi.

Il Presidente ringrazia per l'attenzione prestata nella sua esposizione introduttiva, quindi, passa alla trattazione del primo argomento all'ordine del giorno:

  1. Approvazione bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024; Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 e della rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Il Presidente ricorda che in merito alla presentazione del Bilancio Consolidato e della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità non è prevista alcuna votazione. Il Presidente ricorda, altresì, che la documentazione relativa al Bilancio di Esercizio che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto fa lettera C), la relazione del Consiglio di Amministrazione, che firmata dal comparente e da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera D), la relazione del Collegio Sindacale, che firmata dal comparente a da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera E), la relazione della Società di Revisione, che firmata dal comparente e da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera F), ed al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, che firmato dal comparente e da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera G), la relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato, che firmata dal comparente e da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera H), così come la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, che firmata dal comparente e da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera I) e la relazione della Società di Revisione alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, che firmata dal comparente e da me notaio allego al presente verbale sotto la lettera J), è stata depositata presso la sede sociale, messa a disposizione presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato ed è stata pubblicata sul sito internet della società , nonchè è stata messa a disposizione degli intervenuti in formato elettronico all'ingresso della sala dove si tiene l'Assemblea.

Il Presidente chiede, pertanto, di essere esonerato dalla lettura di tutti i documenti anzidetti, limitandosi a dare lettura della proposta di deliberazione, nessuno si oppone.

Il Presidente ringrazia.

Il Presidente chiede all'Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A S.p.A., Renato Mazzoncini, una sintetica illustrazione dei principali risultati del bilancio d'esercizio 2024 aiutata dalla proiezione di slides, che firmate dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera K) e successivamente esporrà gli elementi essenziali della rendicontazione di sostenibilità 2024.

Prende la parola l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini dando il benvenuto a tutti i partecipanti all'Assemblea e precisando che il suo intervento sul punto sarà sintetico poiché i risultati sono stati prima d'ora comunicati al Mercato e a tutti gli azionisti a seguito dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione avvenuta nel mese di marzo. Prosegue commentando alcuni elementi presenti sulle slide proiettate, in particolare precisa che l'anno 2024 è stato un anno estremamente positivo, un'espansione della base clienti, raggiungendo gli oltre 3,6 milioni di clienti, elemento non scontato visto il contesto molto competitivo. Infatti, nella vendita di energia sono entrati in maniera molto determinata anche altri operatori, quali ad esempio, negli ultimi due anni, Poste Italiane.

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale illustrando la crescita della RAB, ovvero del valore degli asset regolati, quindi delle reti elettriche, reti dell'acqua, reti del gas, ossia la parte di infrastrutture che crea il margine operativo lordo sulla parte regolata. Tale margine è quello più stabile, quello a più basso rischio per l'azienda, ma anche strategicamente molto importante. Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale illustrando i nuovi impianti realizzati nella BU ambiente.

Precisa, inoltre, che il 2024 è stato un anno che ha presentato un upside importante poiché la quantità di acqua e di neve è stata eccezionale, generando un'elevata produzione idroelettrica che è stata ben gestita dalla struttura che si occupa di generazione e di dispacciamento impianti. A2A nel 2024 ha pertanto consolidato risultati economici straordinari con un margine operativo lordo di oltre 2,3 miliardi di euro

Segnala l'Amministratore Delegato e Direttore Generale che l'utile netto è stato di 864 milioni di euro, e che i due indicatori ROI e ROE che misurano la reddittività dell'azienda sul capitale investito, sono entrambi sopra il 10%, che è per il settore di riferimento un indicatore molto positivo. Sottolinea inoltre che la società ha avuto una importante generazione di flussi di cassa che ha permesso di finanziare la maggior parte degli investimenti. Inoltre, A2A ha concluso un'importante operazione con la società Enel finanziata anche attraverso l'emissione di un Green Bond Ibrido, novità assoluta per A2A. E' stato inoltre sottoscritto un "signing" con Ascopiave per la cessione di una parte di Reti Gas all'interno di una strategia volta alla crescita sulle reti elettriche e alla decrescita sulle reti gas, considerando le reti elettriche più "future-fit", ovvero più importanti per il futuro.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale precisa che nel 2024 A2A ha realizzato complessivamente 2,9 miliardi di euro di investimenti, di cui 1,5 miliardi di euro destinati ad investimenti organici (+10% rispetto all'anno precedente) e 1.4 miliardi di euro destinati ad operazioni di M&A, riconducibili prevalentemente all'acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti S.r.I.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale rileva che nel settore in cui opera A2A un rapporto tra la posizione finanziaria netta (ossia per semplicità il debito) e l'EBITDA (ossia per semplicità il margine operativo lordo) inferiore a 3x sia un dato tranquillizzante. Nello specifico A2A presenta un rapporto del 2,5x a fine 2024. Anche la società di rating Standard & Poor's ha recentemente migliorato (riducendolo) il target di riferimento rappresentato dal rapporto tra l'FFO e il Net Debt, proprio in ragione del fatto che A2A ha aumentato nel tempo la parte regolata riducendo complessivamente il rischio aziendale.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale ritiene che il dato più interessante per l'Assemblea degli azionisti sia il Total Shareholder Return (TSR), ovvero il rendimento totale per gli azionisti, dato dalla somma dell'incremento del valore dell'azione e dei dividendi pagati agli azionisti, rapportato al prezzo dell'azione. Nel 2024 tale indicatore si è attestato al 21%.

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale precisando come la prima notizia relativa alla riduzione dei ricavi nel 2024, dovuta alla riduzione del prezzo dell'energia, sia una buona notizia per i consumatori. Anche se A2A è un'azienda con un fatturato da 13 miliardi di euro, l'indicatore dei ricavi è poco rilevante in quanto viene condizionato appunto dall'andamento del prezzo delle commodities che si riflette anche sui costi della società. Per A2A è importante soprattutto il dato relativo al margine operativo lordo, che rappresenta il margine realizzato nella gestione delle proprie attività. Nel 2024 il margine operativo lordo per A2A è cresciuto del 18% rispetto all'anno precedente. Tale incremento è dovuto anche agli investimenti che la società ha realizzato negli ultimi quattro anni che complessivamente sono ammontati a oltre 8 miliardi di euro. Questo ha generato una crescita aziendale che ha portato come sopra menzionato - nel 2024 la società a raggiungere per la prima volta nella storia un EBITDA superiore a 2,3 miliardi di euro e un Utile Netto superiore a 800 milioni di euro

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale evidenziando come nellè slide proiettate si evinca che nell'esercizio in esame la posizione finanziaria netta sia pari a 5,8 miliardi di euro e che rapportata ai 2,3 miliardi di euro di EBITDA porta a un indicatore PFN/EBITDA del 2,5x, dato molto positivo come sopra menzionato. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale sottolinea che con particolare riferimento all'andamento del Margine Operativo Lordo del 2024 rispetto al 2023 tutti. settori sono cresciuti: la Generazione indicata in rosso, ha beneficiato della produzione idroelettrica particolarmente favorevole; il Mercato, indicato in colore blu, ha beneficiato del fatto che nel periodo della crisi energetica del 2022 molti competitor della società hanno abbandonato i grandi clienti, mentre A2A ha mantenuto l'impegno acquisendo molti grandi clienti, settore in continua crescita, e crescendo nel numero complessivo dei clienti portando il margine a crescere in valore assoluto più che in valore relativo per i volumi, e arrivando a guasi 20 TWh di energia venduta, dato di rilevante importanza considerato che in Italia il consumo complessivo è circa di 300 TWh. Prosegue l'esposizione prendendo in considerazione anche i dati in crescita dell'Ambiente e delle Smart Infrastructure.

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale sottolineando che, oltre ai dividendi che rimangono un fattore molto importante, le imposte versate dal Gruppo ammontano a 352 milioni di euro, una cifra importante, attraverso la quale il Gruppo contribuisce all'economia del Paese.

Tornando al tema dei risultati e degli investimenti, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale aggiunge a quanto anticipato dal Presidente in precedenza, che una voce importante è quella relativa agli investimenti destinata al mantenimento dei propri asset. In tale cluster di investimenti, infatti, il Gruppo nel 2024 ha investito circa il 40% della quota complessiva degli investimenti pari a circa 1,5 miliardi di euro.

La parte più rilevante degli investimenti, pari a circa il 60%, è poi destinata allo "sviluppo" di nuovi impianti come ad esempio: un nuovo depuratore dell'acqua, una nuova rete elettrica, un nuovo impianto di produzione di biometano e una nuova pala eolica. Quindi, gli investimenti destinati allo sviluppo e al mantenimento permettono all'azienda di crescere e migliorare, anno per anno, i propri utili.

Sulla parte destra della proiezione, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, fa notare come la sotto BU "Reti" e la BU Ambiente, costituiscano gli elementi di maggior rilievo in termini di investimenti, precisando che sulle reti A2A ha pressoché raddoppiato gli investimenti dal 2020 al fine di far fronte all'elettrificazione e agli importanti temi di resilienza.

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale precisando come la società stia sostenendo investimenti importanti nel comparto "Generazione" ovvero sulle fonti rinnovabili, come ad esempio l'eolico, il fotovoltaico, nonchè su alcuni impianti termoelettrici che risultano importanti per la sicurezza energetica del Paese. Altro elemento in evidenza nelle slide è la differenza da un lato tra gli investimenti che sono allineati alla tassonomia, ovvero gli investimenti che consentono di usare la finanza green per essere finanziati, e dall'altro la ripartizione tra il mondo dell'economia circolare, che contiene il ciclo dei rifiuti, l'acqua, il teleriscaldamento e il mondo della transizione energetica, che contiene la generazione elettrica, le reti e tutto quello che è connesso come: illuminazione pubblica, infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche, smart city ed altro.

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale evidenziando nella successiva slide come vengano utilizzati i fondi a disposizione di A2A, attraverso la spiegazione del flusso di cassa 2024: in particolare, il flusso di cassa si compone principalmente di un margine operativo lordo di 2,3 miliardi di euro, 560 milioni di euro di variazione di CCN, 412 milioni di euro di imposte e oneri finanziari, che determinano un flusso di cassa operativo di circa 1,4 miliardi di euro, che finanzia 1,5 miliardi di euro di investimenti organici.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale rileva quindi che il flusso di cassa operativo riesce pressoché a coprire gli investimenti organici effettuati nell'anno.

Considerando l'ammontare dei dividendi pari a 300 milioni di euro, il flusso di cassa netto è quindi negativo per 465 milioni di euro.

Includendo il delta perimetro per nuove acquisizioni per 1,43 miliardi di euro, e l'apporto derivante dall'emissione del bond ibrido per 742 milioni di euro, l'incremento della Posizione Finanziaria Netta è pari 1,15 miliardi di euro. Precisa, inoltre, che nonostante la forte crescita della società, le metriche finanziarie sono fortemente attenzionate dal management e dagli organi sociali.

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale esponendo le slide relative al conto economico prendendo in considerazione, in primo luogo, il conto economico degli anni 2023 e 2024, poi il conto economico della sola A2A S.p.a., in quanto i dati precedenti si riferivano ai numeri del conto economico consolidato che risulta largamente più interessante rispetto a quello dalla sola società Holding. In particolare, A2A S.p.a. presenta un EBITDA di 666 milioni di euro, tenuto conto che la società Holding non è una Holding pura, con sottostanti sub-holding aventi ad oggetto la sola produzione, ma per motivi storici alcuni asset sono ancora in piena

proprietà della società Holding stessa, quali ad esempio parte degli asset "Generazione" idroelettrici. Precisa, inoltre, che la Holding beneficia di 396 milioni di euro di dividendi provenienti dalle società partecipate.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale conclude il suo intervento mostrando le slide sul conto economico consolidato e lascia la parola al Presidente per l'esposizione della sezione sulla nuova Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024.

Il Presidente, riprendendo la parola, procede con l'illustrazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024, aiutato dalla proiezione di slides, che firmate dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera L).

Prosegue il Presidente affermando di sentirsi onorato di presentare la nuova Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del 2024, in quanto è la prima volta che viene trattata in un bilancio, e come noto, la Direttiva CSRD, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 125/2024, ha imposto a tutte le società di una certa dimensione di sostituire la Dichiarazione Non Finanziaria, che non rappresentava un documento vincolante anche ai sensi del Codice Civile, con una vera e propria rendicontazione di sostenibilità. Il Presidente ha quindi precisato che tale rendicontazione è oggi inclusa nella relazione sulla gestione, la quale, come si può verificare, risulta aumentata di circa 220 pagine rispetto alla dimensione che aveva negli anni precedenti. Tale crescita dimensionale non rappresenta solo una risposta ad un obbligo di legge, ma si inserisce in un vero e proprio percorso riformatore del modo di concepire la strategia di A2A, infatti anche il Piano Industriale pluriennale è stato costruito ed è collegato alla dimensione della Sostenibilità.

Il Presidente, quindi, ricorda che il D.Lgs. 125/2024 ha introdotto nel nostro ordinamento l'obbligo di redazione della rendicontazione secondo gli European Sustainability Reporting Standard (ESRS), cioè degli standard europei omogenei di reporting, che impongono alle società di definire per alcune delle dimensioni rilevanti delle attività svolte, internamente ed esternamente, due profili di materialità. Nell'ambito della rendicontazione di sostenibilità, ora inserita nella documentazione allegata alla relazione sulla gestione, il Gruppo A2A ha realizzato un'analisi di doppia materialità. identificando tutti di standard di reporting europeo come rilevanti che quindi, sono stati tutti oggetto di rendicontazione.

Il Presidente sottolinea che gli standard adottati si ispirano al concetto di ESG ovvero Environment, Social e Governance, e che le tematiche trattate nella rendicontazione possono essere sostanzialmente suddivise in tre macro-categorie: informazioni ambientali, informazioni sociali e informazioni sulla governance.

Il Presidente afferma di voler iniziare la trattazione con l'esposizione di alcuni sintetici elementi di rilevanza, essendo la rendicontazione di sostenibilità di circa 220 pagine. Il Presidente, partendo dalle informazioni generali, constata che oggi il 42% dei membri del Consiglio di Amministrazione, in un'ottica di diversità, è composto da donne, che il 23% della remunerazione del Direttore Generale è legato ad obiettivi di sostenibilità, che è stato creato un sistema di controllo interno sulla rendicontazione, con certificazione sia da parte della Società di Revisione che del Responsabile Interno della Rendicontazione. Prosegue sottolineando nuovamente che il 23% della remunerazione del Direttore Generale è legata ad obiettivi di sostenibilità, quindi, i bonus che potranno eventualmente essere incassati saranno direttamente collegati al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

13

Il Presidente riferisce che il documento riporta anche altri elementi che riguardano sia la mappatura degli stakeholder sia, dall'altra parte, la creazione di un vero e proprio sistema di controllo interno sulla rendicontazione, poiché, nell'ambito del processo di rendicontazione ed accanto al momento della rendicontazione, vi è una fase certificativa da parte non solo della Società di Revisione, ma anche dal Responsabile interno della rendicontazione. Il Presidente coglie quindi l'occasione per ringraziare i colleghi che si occupano del profilo della sostenibilità all'interno di A2A, così come i colleghi della funzione Finanza, precisando che la produzione del documento ha preso avvio nel 2023 ed è frutto di un anno e mezzo di intenso lavoro. Afferma che la qualità dei dati e della rendicontazione prodotta, come si avrà modo di verificare anche ex-post, è sicuramente di livello molto elevato, anche in comparazione con le altre società quotate italiane.

Passando poi al tema dei profili di rilevanza climatica, il Presidente indica alcuni dati sintetici, dichiarando che il Gruppo oggi produce il 48% dell'intera generazione da fonti rinnovabili, cioè l'idroelettrico, l'eolico, il solare, la biomassa, il biogas e la produzione biogenica da parte dei termovalorizzatori. Precisa che tale percentuale è incrementata di 10 punti rispetto all'anno precedente e, quindi, ritiene il risultato sia importante in quanto testimonia l'impegno assunto dalla Società non soltanto nei confronti dei propri azionisti, ma anche nei confronti dell'intera collettività.

Il Presidente aggiunge che il Gruppo ha ridotto le emissioni, sia dirette che indirette, ossia quelle classificate come Scope 1 e Scope 2, cioè, sia quelle che dipendono direttamente dall'attività svolta, sia quelle che discendono dalle attività di acquisto (ad esempio rientrano nello Scope 2 le attività di acquisto del gas). Ill Presidente prosegue indicando una riduzione del 17% delle emissioni e la copertura di una parte crescente di emissioni lorde, sottolineando che 13,7 milioni di tonnellate di CO2 prodotte dipendono principalmente dall'attività di vendita del gas, attività ad oggi sostanziale per la società. Il Presidente precisa che la Società si impegna a riportare annualmente tale elemento, al fine di identificare tutti gli sforzi che si faranno nell'ambito della riduzione delle emissioni, anche in un settore come quello della vendita, che non è facilmente comprimibile.

II Presidente informa poi che è stato lanciato il progetto aziendale denominato "Zero Emission", che prevede l'obiettivo di elettrificare il 70% della flotta aziendale entro il 2026. Segnala altresì l'attivazione dell'offerta denominata "Noi 2", dedicata ai consumatori domestici e strutturata come una partnership di durata decennale. Aggiunge che sono stati sviluppati nuovi progetti volti sostanzialmente ad abbattere le emissioni di metano, tra cui le Smart Gas Grid, che sono un modo per gestire dinamicamente le pressioni.

Passando al tema dell'inquinamento il Presidente informa che si registrano risultati importanti, con una sostanziale riduzione delle emissioni di ossido di azoto. Evidenzia inoltre che, grazie al sistema di teleriscaldamento, sono state evitate 1.034 tonnellate di emissioni in atmosfera, dato cumulato dal 2021.

Aggiunge che in tutti gli impianti del Gruppo in esercizio sono stati installati sistemi per l'abbattimento delle emissioni: a San Filippo per l'abbattimento dell'ossido di zolfo, nei termovalorizzatori per l'abbattimento dell'azoto. Segnala che A2A ha lavorato per il revamping della centrale di Monfalcone, dove si è provveduto alla sostituzione della precedente modalità di produzione elettrica tramite carbone con una modalità più innovativa di produzione a ciclo combinato alimentato a gas

naturale.

Sempre in ambito delle informazioni ambientali, anche per quanto riguarda l'acqua e le risorse marine, sono stati ottenuti risultati importanti.

Il Presidente riferisce che il volume di acqua riciclata e riutilizzata è aumentato dell'11% e rappresenta oggi il 19% dei prelievi idrici complessivi. Parallelamente, è stata registrata una riduzione delle perdite idriche lineari del 4%, contribuendo al contrasto della dispersione idrica, tema rilevante anche in chiave climatica. È stato inoltre potenziato il ricorso ai contatori smart, che oggi raggiungono il 56%, con un aumento di 12 punti percentuali rispetto all'anno precedente.

Con riferimento alla biodiversità, il Presidente rileva che si tratta di un tema molto critico e comunica che è stata effettuata la mappatura della presenza di 137 specie protette dalla IUCN nei territori di operatività del Gruppo. Ad esempio, presso la centrale idroelettrica di Ampezzo è stato avviato uno studio specifico per la tutela della popolazione locale di chirotteri (pipistrelli) presenti storicamente in quella zona, mentre nel parco dell'Alto Bresciano sono stati attuati interventi a profezione dell'avifauna.

In tema di uso delle risorse ed economia circolare, il Presidente informa che è stato registrato un incremento della raccolta differenziata di 1,5 punti percentuali, con un livello del 71%, valore particolarmente elevato rispetto alla media nazionale pari a circa il 56%.

Sono stati inoltre superati mille chilotonnellate di rifiuti avviati al recupero di materia. Per quanto riguarda il fronte energetico, è stata prodotta energia da cascami termici destinata al teleriscaldamento per 1,8 TWh. Il Presidente ricorda che ulteriori dettagli sono riportati nella rendicontazione di sostenibilità.

Con riferimento alle informazioni di carattere sociale, il Presidente comunica che ba forza lavoro del Gruppo ammonta oggi a 14.777 persone, con un incremento del 6% rispetto all'anno precedente e segnala una riduzione del 5% degli infortuni registrabili e un totale di 467.000 ore di formazione erogate ai dipendenti, pari a circa 32 ore pro capite.

Il Presidente si sofferma poi sull'importante sistema di life caring poiché A2A tiene molto a rivendicare questo tipo di sensibilità. In tale ambito, circa 2.700 genitorì del Gruppo hanno ricevuto un contributo medio annuo di 1.300 euro, in un'ottica di sostegno alla natalità, sottolineando come il tema demografico sia rilevante, non solo per l'Italia.

Con riferimento ai diritti umani e alla diversità, sono state attivate collaborazioni con alcune Fondazioni specializzate per incrementare la capacità di A2A di sviluppare queste tematiche, che hanno portato all'inserimento di 23 persone, perlopiù profughi e immigrati giunti a vario titolo in Italia, in percorsi dedicati di integrazione con tirocini della durata di 3 mesi, con possibilità di assunzione, corsi di italiano e supporto al conseguimento della patente B. Per questi risultati il Gruppo ha ottenuto, per il secondo anno consecutivo. l'importante riconoscimento del logo Welcome - Working for Refugee Integration.

Con riguardo alla catena del valore, il Presidente sottolinea che i criteri ESG pesano il 30% nell'ambito dei processi di vendor rating e i fornitori hanno un rating medio di 63 su una scala da 1 a 100 e il 79% degli ordini è stato effettuato verso soggetti sottoposti a tale valutazione. Si tratta di un altro dato importante, perché l'integrazione, nell'ambito dei processi di sostenibilità, di ciò che fanno i fornitori del Gruppo rappresenta per A2A un atto di responsabilità. Il processo di formazione e di crescita dei fornitori rientra anch'esso in questa ottica e il 79% degli ordini effettuati proviene oggi da fornitori valutati secondo i criteri ESG.

Il Presidente prosegue con un altro dato importante. Nel 2024 sono state effettuate 7.544 visite ispettive nei cantieri stradali, con un aumento del 9% rispetto all'anno precedente. Cinque società del Gruppo hanno ottenuto la certificazione SA8000 e sono in corso attività di innalzamento degli standard di procurement, affinché anche i fornitori riflettano e si adattino agli standard aziendali. Sempre con riferimento alle informazioni sociali, il Presidente ricorda inoltre che sono state realizzate attività di stakeholder engagement in 16 territori italiani e che il 61% delle sponsorizzazioni ha riguardato iniziative allineate con qli SDGs, quindi ai principi che governano la sostenibilità.

Un ulteriore dato rilevante per il Presidente è quello relativo ai 120.000 contatti ragqiunti con la popolazione di studenti e docenti sull'educazione ambientale, con un incremento del 13%. Sono stati pubblicati 12 bilanci di sostenibilità ed è stato redatto un vademecum per supportare le piccole e medie imprese nell'integrazione dei processi di sostenibilità all'interno della loro attività. Il Presidente, in relazione all'attività destinata ai consumatori, ha evidenziato che il dato di soddisfazione di AMSA è stato confermato in un valore pari a 7,7 punti e ha poi comunicato che 2,1 milioni di clienti ricevono la bolletta tramite e-mail, quindi con una soddisfacente riduzione della produzione di CO2. Con riferimento alla governance, il Presidente rileva che il 75% del personale ha ricevuto, nel biennio, formazione in materia di D.Lgs. 231, codice etico, anticorruzione e whistleblowing e che il 96% di questo personale non è operativo. Il Presidente precisa poi che nel corso dell'anno non sono stati avviati nuovi procedimenti per corruzione attiva o passiva.

Il Presidente conclude affermando di essere estremamente contento ed orgoglioso di poter presentare all'Assemblea della Società oltre ai risultati economici presentati dall'Amministratore Delegato, anche i risultati relativi alla sostenibilità, che hanno impegnato la società in un intenso sforzo di elaborazione. Ha poi ricordato che questo lavoro impegnerà la società anche nel tempo, non rappresentando un episodio isolato, ma un impegno continuo del Gruppo sui temi della sostenibilità.

Il Presidente ringrazia i presenti per l'ascolto.

Il Presidente sottopone, quindi, all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 1 all'ordine del giorno.

"L'Assemblea degli azionisti della A2A S.p.A.

delibera

di approvare il Bilancio separato al 31 dicembre 2024."

Il Presidente informa che la società di revisione EY S.p.A. ha espresso quudizio senza rilievi sia sul Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2024 sia sul Bilancio Consolidato di A2A S.p.A. alla stessa data, come risulta dalle relazioni rilasciate in data 31 marzo 2025.

Inoltre, la Società di Revisione ha espresso giudizio di coerenza con il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024 e di conformità alla Legge della relazione sulla gestione e, per le specifiche informazioni, indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Il Presidente comunica infine che la Società di Revisione ha emesso la Relazione sull'esame limitato della Rendicontazione di Sostenibilità redatta ai sensi dell'art. 14

bis del D. Lgs. 39/2010 in data 31 marzo 2025.

Il Presidente prega coloro che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere, anche per rispetto collettivo, la durata dell'intervento in una decina di minuti, come previsto dal regolamento assembleare.

Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.

Prende la parola il dott. Marco Baccaglioni, in rappresentanza del Comune di Brescia, scusandosi con il Presidente e con tutta l'Assemblea, ma vista la straordinarietà dei numeri ripeterà alcuni dati che già sono stati esposti e che il Comune di Brescia, pertanto, non può non ricordare nel suo intervento. Rivolgendosi a tutti i presenti, ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, alle colleghe e ai colleghi il dott. Baccaglioni esprime soddisfazione per i risultati conseguiti da A2A nel 2024, che si confermano eccezionali sotto il profilo economico e industriale. Per la prima volta nella storia del Gruppo A2A nel 2024 la produzione di energia da fonti rinnovabili ha equiparato quella da fonti fossili, un risultato che contribuisce in modo concreto al traguardo raggiunto da tutta l'Unione Europea sul fronte della transizione energetica, che convince ancora di più circa l'impegno profuso dall'Amministrazione Comunale nella redazione del Piano per l'aria e il clima e nella costruzione partecipata dell'Agenda Urbana 2050. Il dott. Baccaglioni rileva come ciò rappresenti la strada giusta per il governo di un territorio, che punta su una transizione ambientale reale, integrando sostenibilità ecologica e sostenibilità sociale.

Il dott. Baccaglioni afferma che il benessere dei cittadini è il primo obiettivo dell'Amministrazione Comunale e i risultati di A2A offrono strumenti concreti per proseguire con fiducia su questa via: un MOL di oltre 2,3 miliardi di euro, un artifie netto 864 milioni di euro e una quota di debito sostenibile al 78% sono numeri one testimoniano l'ottima salute del Gruppo A2A. Il valore degli investimenti sostenuti nel 2024 e la conferma di un Piano Industriale ambizioso, con 22 miliardi di leuro di investimenti al 2035 danno la serenità per affrontare il futuro, che dal punto di vista geopolitico si presenta comunque impegnativo e complicato. Il valore degli investimenti è frutto di una visione industriale allineata al Piano decennale dell'Agenda Draghi, che pone basi solide per una transizione ecologica concreta, efficace e condivisa. Questa visione di lungo periodo si associa anche ai risultati ambientali concreti, come la riduzione di 3,3 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera. che conferma A2A come attore protagonista della lotta ai cambiamenti climatici. Il dott. Baccaglioni continua rilevando come una parte importante di questi investimenti riguardi proprio il territorio bresciano, rendendolo sempre competitivo e pronto ad affrontare le sfide della sostenibilità, e come Brescia si confermi anche un laboratorio di innovazione per l'azienda con riferimento, ad esempio, al progetto per il recupero del calore anche dai fumi del camino del termoutilizzatore inaugurato nel 2024, che ha reso il teleriscaldamento di Brescia, prima città italiana a dotarsi di questo sistema, sempre più sostenibile; o al progetto di prossimo recupero di calore dei data center o ancora al progetto per il car sharing a guida autonoma o ai tanti cantieri per ridurre le perdite dell'acquedotto e potenziare le reti elettriche. Il dott. Baccaglioni rileva, quindi, come gli investimenti si traducano in servizi sempre più numerosi ed efficienti per i residenti e si debba continuare con forza su questa strada. Il dott. Baccaglioni sottolinea gli investimenti sulle risorse umane, le politiche di supporto alla

genitorialità, il Piano di Azionariato diffuso, il rafforzamento della formazione interna e verso gli stakeholder soprattutto verso e a favore dei giovani. Sono scelte che indicano una strategia lungimirante e attenta al benessere organizzativo. Formare e sostenere e valorizzare le persone è uno strumento fondamentale per rafforzare i legami di fiducia tra l'azienda e chi ogni giorno contribuisce al suo successo. Il dott. Baccaglioni evidenzia come A2A si confermi inoltre non solo un eccellente player industriale capace di generare valore attraverso infrastrutture e reti strategiche, ma anche un motore di occupazione. Le oltre 1,6 mila assunzioni effettuate nel 2024 sono la testimonianza concreta di un impegno forte e radicato nei luoghi in cui opera. Tutto ciò si traduce in valore per la città di Brescia, anche in termini di dividendi, che sono una risorsa sempre più fondamentale in un contesto economico complesso, in cui i trasferimenti statali e regionali si riducono progressivamente, con un taglio previsto da ora al 2029, di sole risorse statali per circa una decina di milioni di euro, a cui dovranno essere aggiunti, ovviamente, anche i tagli delle risorse regionali.

Il dott. Baccaglioni ricorda, come sarà oggetto di delibera al punto n. 2 dell'ordine del giorno relativa alla distribuzione del dividendo, gli oltre 78 milioni di euro che saranno distribuiti quest'anno al Comune di Brescia e che permetteranno di investire in diversi ambiti, dalla scuola al sociale, dal trasporto pubblico alla tutela ambientale proteggendo le fasce più fragili della popolazione. Il dott. Baccaglioni conclude affermando che oggi la città di Brescia è protagonista a livello nazionale ed europeo sui temi della sostenibilità, dell'economia circolare e dell'innovazione che questo risultato è stimolo a proseguire con ancora maggiore determinazione nella costruzione di un futuro sempre più sostenibile con A2A al fianco come partner solido, affidabile e innovativo,

Prende la parola l'azionista Demetrio Rodinò il quale si complimenta con il Presidente per gli ottimi risultati descritti e rileva come l'incremento del MOL e la crescita dell'utile siano segnali tangibili di una gestione efficace e strategicamente orientata allo sviluppo sostenibile, con un ruolo centrale nella transizione energetica dell'Italia. L'azionista Rodinò chiede se A2A preveda un ulteriore incremento della quota di energia da fonti rinnovabili e, posto che nel bilancio sono stati contabilizzati investimenti pari a quasi 3 miliardi di euro, di cui oltre la metà destinati ad iniziative di sviluppo infrastrutturale e digitale, utili alle sfide che A2A dovrà affrontare nel futuro, chiede se è possibile confermare l'ammontare complessivo degli investimenti anche nel 2025. L'azionista Rodinò ritiene positivo l'incremento del personale, in coerenza con l'espansione industriale e territoriale, con l'ingresso nel settore dell'Igiene Urbana e con l'acquisizione di AGESP Energia, una strategia che evidentemente guarda non solo al profitto, ma anche all'impatto sociale e occupazionale. Un tipo di gestione questa che, come ha già avuto modo di dire in occasione di un'altra assemblea di una società che opera nei settori di A2A, mette al centro l'uomo e il sociale, rispettando il sacrosanto principio di sostenibilità che produce nel tempo effetti positivi e duraturi. L'azionista Rodinò conclude chiedendo quali siano le previsioni di A2A sull'andamento dei prezzi dell'energia elettrica nel 2025, se sono in programma nuove operazioni di acquisizione e se è possibile confermare anche per il 2025 la politica di crescita del dividendo.

Prende la parola l'azionista Cesare Giovanardi dichiarando di intervenire in relazione sia al primo sia al secondo punto all'ordine del giorno, in quanto inscindibili. Dopo aver precisato che il documento che ha in mano riguarda una proposta di できると、それできるとなるとなるとなる

integrazione del dividendo 2024, rileva che in data 28 aprile 2025 il Consiglio Comunale di Brescia ha approvato il bilancio consuntivo 2024 utilizzando, per la copertura del conto economico in rosso di 83 milioni di euro, tutti i 75 milioni di euro di dividendi di A2A del 2023, oltre ad altre risorse di capitale. Il Consiglio Comunale di Brescia nella stessa seduta ha approvato anche il "Piano Strategico del verde e delle biodiversità", privo di un budget economico di risorse comunali che ne renderà difficile la realizzazione, perché legata prevalentemente a risorse esterne non certe.

L'azionista Giovanardi rileva che l'utile netto di A2A relativo all'esercizio 2024, pari a 816 milioni di euro, ha visto un incremento del 29% rispetto all'esercizio precedente, con un aumento di 181 milioni di euro, grazie soprattutto al contributo di A2A Energia S.p.A., al mercato e ad A2A Ambiente S.p.A e rammenta che l'utile del 2023 era pari a 635 milioni di euro, già di per sé interessante. Osserva che, a fronte di tale risultato, l'incremento del dividendo proposto dal Consiglio di Amministrazione risulta solo dello 0,4%, pari a soli di 13 milioni di euro in più. Propone pertanto di integrare il dividendo relativo all'esercizio 2024 con uno stacco straordinario aggiuntivo del 10%, che potrebbe essere deliberato anche in una successiva Assemblea. Questo stacco sarebbe pari a circa 80 milioni di euro e servirebbe ai Comuni titolari, Brescia, Milano e Bergamo, per incrementare gli investimenti in spesa ambientale e per far salire il titolo A2A sul mercato, a beneficio anche dei soci non interessati al dividendo comunale.

L'azionista Giovanardi manifesta stupore per quanto detto dal rappresentante del Comune di Brescia, poiché lui, se fosse stato Sindaco, Assessore, nella Maggioranza, nella Minoranza o nel Consiglio, la prima cosa che avrebbe fatte sarebbe stata quella di rivolgersi ad A2A per sottolineare, pur complimentandosi per risultati, che nonostante l'utile sia salito a 816 milioni di euro, pari ad un 30% in più l'aumento del dividendo è di soli 3 milioni di euro, somma che non serve a molto. poiché il dividendo comunale da circa dieci anni serve a coprire un buco economico del conto economico dell'azienda Comune. L'azionista Giovanardi manifesta la sua perplessità in relazione al fatto che in sede di Assemblea di A2A il Comune di Brescia esprima soddisfazione per un aumento di 3 milioni di euro di dividendi in più. Sottolinea che, per essere concreti, bisogna evitare di usare troppo la parola "sostenibilità", che viene usata in maniera ricorrente da tutti. Ma, osserva, bisogna parlarsi chiaro, se non ci sono i soldi come si può realizzare il Piano Strategico.

Aggiunge anche che il termine "Piano Strategico" è entrato nell'uso comune, al posto del termine "programma" che bastava, ma che poi quasi mai i Piani Strategici hanno un budget adeguato. Si spera sempre di fare operazioni tipo PNRR, o di riuscire in operazioni come ha fatto il Comune con il tram, nel senso che nessuno poteva farlo, solo Brescia poteva farlo, e quindi ha ottenuto i fondi necessari.

L'azionista Giovanardi fa presente come il percorso verso le rinnovabili, i cui risultati positivi si stanno osservando, non sia un percorso facile e osserva che non è possibile includere nelle rinnovabili né il teleriscaldamento né il termovalorizzatore. che non vengono considerati tali, così come non è possibile includere il nucleare, tema di cui non si parla ancora se non per qualche raccolta firme per le vie della città. Tuttavia, osserva che, se si parla di elettrico, è chiaro che il nucleare rientra nell'elettrico e non nel gas e nel fossile.

Dopo aver ribadito che si tratta di percorsi non facili e un suo parere negativo ad un passaggio al nucleare, l'azionista Giovanardi richiama la proposta, avanzata in

19

passato anche dall'Amministrazione comunale bresciana e ultimamente condivisa anche dalle opposizioni di centrodestra, di ridurre i rifiuti del termovalorizzatore, una proposta che potrebbe essere seguita con serietà per raggiungere una sostenibilità vera, la quale implica eliminare obiettivi che sostenibili non sono. L'azionista Giovanardi ricorda poi che A2A è nata nel 2008 dalla fusione tra ASM e AMSA e che il numero di azioni in circolazione è rimasto invariato (3 miliardi e 132 milioni di euro circa). Sottolinea come in passato i dividendi, che erano inferiori perché l'azienda è diventata più grande, venissero destinati ad investimenti, con varie iniziative. Fa presente che, invece, nel Consiglio Comunale di Brescia del giorno precedente alcuni amministratori hanno affermato che la liquidità derivante dal dividendo potrebbe essere impiegata per l'assistenza, oppure per la pubblica istruzione o per la mobilità intesa come servizi. Sottolinea però che tali voci di bilancio sono voci di spese correnti, non di investimenti. Si è arrivati a modificare l'interpretazione di queste voci, che dal punto di vista contabile mantengono il loro significato originario. L'azionista Giovanardi auspica che nel futuro possano essere proposte nuove iniziative. L'azionista Giovanardi ricorda che A2A si definisce "Life Company", cioè compagna di vita, e che valorizza sempre il discorso delle famiglie, delle difficoltà, e che realizza anche direttamente, come azienda, iniziative per sostenere le comunità e i cittadini. Afferma che il percorso è positivo, non negativo, ma insiste sulla necessità di ulteriore chiarezza, perché ai cittadini bresciani sono stati dati soltanto 3 milioni di euro, al posto di 23 milioni di euro, che avrebbero potuto servire all'Amministrazione comunale ad uscire da una quotidiana situazione di rosso che caratterizza dal 2013 la città. Aggiunge che si continua a parlare di piani di intervento, ma che non ci sono i soldi. L'azionista Giovanardi, pur riconoscendo che non è possibile modificare l'ordine del giorno per mettere in votazione il suo documento, auspica che questo possa essere uno stimolo per una riflessione più allargata, che tenga conto anche di quanto da lui affermato. Ammette che è faticoso parlare di questi argomenti, ma ritiene indispensabile parlarne. A2A è sì un'azienda quotata in Borsa, ma è anche un'azienda pubblica, controllata da tre comuni importanti, tra cui anche Bergamo, che ne detiene una quota.

L'azionista Giovanardi, concludendo il suo intervento, rivolge i complimenti ad A2A per aver previsto un regolamento che gli permette di parlare come cittadino e sottolinea come nel proprio Comune, non sia possibile intervenire e che riesce a intervenire solo all'Assemblea di A2A proprio grazie a questo regolamento che ricorda fu introdotto perché, in passato, vi erano persone che prendevano in mano il microfono e parlavano per due o tre ore di seguito, dal momento che non esisteva alcun limite. Aggiunge, poi, che una volta si arrivò a litigare in modo acceso per interrompere una persona che stava parlando da due ore e da lì nacque l'esigenza di regolare il flusso degli interventi. Questo regolamento rappresenta un presidio democratico che non si trova più nelle istituzioni democratiche.

L'azionista Giovanardi consegna a me notaio il documento scritto e che firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera M),

Prende la parola l'azionista Ireneo Percesepe che precisa di intervenire in Assemblea sia a suo nome, sia quale Presidente dell'Associazione Azionisti A2A manifestando una posizione di preoccupazione che nasce dal fatto che sono state effettuate delle scelte, una delle quali è stata quella di aver venduto le reti gas dei Comuni di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi e, contemporaneamente, di

20

avere acquistato la rete elettrica dall'Enel. Evidenzia come la loro preoccupazione sia che queste scelte possano essere un modo per mettere in discussione quella che è l'essenza di A2A, ossia una multi-utility. L'azionista Percesepe esprime la preoccupazione che, nel caso non ci fossero soldi sufficienti o prestiti sufficienti per mettere a posto la rete Enel di Milano, che ritiene dalle informazioni a disposizione abbia notevoli problemi, verrà venduto tutto il gas, cioè si cercherà di spaccare l'azienda in tante aziende, perché dopo il gas potrebbe toccare all'acqua, al teleriscaldamento e il rischio è che ognuno faccia come vuole.

L'azionista Percesepe conclude chiedendo due informazioni. La prima riguarda le spese editoriali e quelle relative ai media che, a seguito dell'esame del bilancio, risultano essere molto elevate e si chiede quindi quale sia stato il rendimento di tali spese in termini di nuovi utenti acquisiti. La seconda richiesta riguarda le fondazioni sostenute dall'azienda, per le quali vorrebbe conoscere i criteri utilizzati per la suddivisione dei contributi tra le varie fondazioni, nonché il numero complessivo delle fondazioni finanziate, perché si tratta di un dato non riportato.

Prende la parola il Presidente precisando che risponderà in alternanza con l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini.

Il Presidente ringrazia il Dott. Baccaglioni e il Comune di Brescia per l'attestazione di apprezzamento per l'attività svolta riferita all'intero Gruppo e soprattutto ai dipendenti della società quali parte attiva e principale di questi importanti risultati.

Il Presidente passa la parola all'Amministratore Delegato e Direttore Generale per rispondere alle domande poste dall'azionista Demetrio Rodinò.

Prende la parola l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini con l'intento di dare risposte alle ultime preoccupazioni degli azionisti, visto anche il clima disteso dell'Assemblea, e inizia affrontando il tema dell'incremento delle fonti rinnovabili. In particolare precisa che per la società le fonti rinnovabili oggetto di nuovi investimenti sono: il comparto idroelettrico, che dipende direttamente dal numero di precipitazioni, l'anno 2024 è stato ricco di precipitazioni piovose e nevose ed anche l'anno 2025 sembra essere promettente; il comparto eolico, oggetto di nuove installazioni; il comparto fotovoltaico a cui si aggiunge il comparto biogas e biometano, prodotti da impianti che utilizzano sia l'umido urbano sia scarti della zootecnia e dell'agroalimentare; nonché il comparto di termovalorizzazione, che verra approfondito in seguito, il quale ha un 50% di natura biogenica (ad esempio rifiuti lignei), su cui la società riceve i certificati di origine green per la produzione elettrica. Proseque l'Amministratore Delegato e Direttore Generale precisando che l'obiettivo di crescita nelle fonti rinnovabili si evidenzia anche nel Piano Industriale dove sono stanziati 4,7 miliardi di euro di investimenti in fonti rinnovabili, di cui 1 miliardo di euro per incrementare la produzione idroelettrica, e in particolar modo per manutenere i bacini e le dighe costruiti negli anni passati - dato che oggi risulta difficile poterne costruirne di nuovi - per modificare le prese d'acqua in montagna a causa dell'arretramento dei ghiacciai, nonché i temi dei sedimi e dei vari aggiornamenti tecnologici; e 3,7 miliardi di euro di investimenti in nuovi impianti fotovoltaici ed eolici. E' pertanto possibile rispondere affermativamente all'azionista Rodinò in quanto l'obiettivo della società è quello di continuare a crescere sulle fonti rinnovabili tenuto conto del fatto che contestualmente diminuirà la produzione termoelettrica la quale rimane attualmente a regime solo con gli impianti che la società sta costruendo con il capacity market, come ad esempio quello di Monfalcone, ovvero impianti che

servono per la sicurezza energetica del Paese al fine di evitare blackout, con ore di funzionamento contenute non producendo base load e pertanto con una limitata produzione di CO2.

Precisa l'Amministratore Delegato e Direttore Generale che gli investimenti si attestano a circa un miliardo e mezzo di euro per il prossimo anno, facendo riferimento anche ai 22 miliardi di euro nell'arco del Piano Industriale di cui si è fatto riferimento in precedenza, cifre superiori a quelle previste per l'anno in corso. Si evidenzia una crescita della società sia sul comparto fonti rinnovabili, sia sul comparto transizione energetica il cui elementale è la rete elettrica ricordando che in Europa, come richiesto dal Report Draghi, è previsto un piano di investimenti di 584 miliardi di euro entro il 2040. Il Piano Industriale della società, prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale anche in risposta all'azionista Ireneo Percesepe, prevede circa 4,1 miliardi di euro di investimenti sulle reti elettriche, comprensivi di tutti gli investimenti necessari alla rete elettrica ed in particolare quanto necessario per la rete acquistata da Enel in provincia di Milano e in Val Trompia, che tengono in considerazione anche dell'incremento previsto del 40% della energia distribuita in Lombardia previsto per il 2040, fenomeno già iniziato, a differenza di una media nazionale di incremento del 30%, e una RAB elettrica di circa 3,4 miliardi di euro al 2035.

Per quanto concerne il personale, prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale cresce parallelamente con la crescita dell'azienda, fenomeno normale in tutti i settori, e precisa che in particolare la società ha vinto delle gare di appalto per la raccolta dei rifiuti in Valle d'Aosta (dove vengono raccolti circa i due terzi dei rifiuti totali della Valle d'Aosta) e in Liguria.

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale sulla politica dei dividendi precisando che, nel 2024 i dividendi sono cresciuti del 4,4%, rispetto ad una dividend policy aggiornata in sede di Piano Strategico, del 4%.

Prende la parola il Presidente il quale, esaurite le risposte all'intervento dell'azionista Rodinò, procede a rispondere alla prima parte dell'intervento dell'azionista Giovanardi relativa alla valutazione data in merito alla politica sul dividendo. Il Presidente riferisce che, pur avendo un certo grado di consapevolezza, non si permette di entrare nel merito delle politiche di bilancio del Comune di Brescia, perché questo non è ovviamente elemento di competenza di A2A e rileva che, invece, il tema di loro competenza è quello di assicurare uno sviluppo ordinato della Società, perché questa è la responsabilità di cui sono mandatari come Amministratori.

Il Presidente rafforza quanto comunicato dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale precisando che l'incremento del dividendo del 4,4% pari a 0,10 euro per azione, ha comportato il passaggio da 300 milioni di euro a 313 milioni di euro, incremento, che, come noto, è comunque superiore rispetto al tasso medio di crescita previsto in sede di Piano Industriale pari al 4%.

Il Presidente ribadisce che il mandato conferito al Consiglio di Amministrazione è quello di garantire uno sviluppo equilibrato della Società e sottolinea che la politica di investimento, che ha assicurato la crescita del Gruppo A2A in questi anni, è una politica di investimento sicuramente ambiziosa, ma anche responsabile. Per mantenere questa politica di investimento è necessario finanziare gli investimenti, e le fonti possibili sono unicamente due: da un lato, il capitale proprio che viene dato

22

dagli azionisti, anche come rinuncia a una quota maggiore di dividendo da parte degli azionisti stessi e non con riferimento a nuova sottoscrizione; dall'altro, il ricorso al capitale di debito.

Il Presidente afferma di ritenere, in tale contesto, che la politica del dividendo adottata sia ordinata, in quanto se si aumentasse significativamente il dividendo distribuito, si dovrebbe contemporaneamente aumentare il debito, a parità di investimenti previsti, o ridurre gli investimenti. La regola fonti-impieghi è una regola vincolante: se si hanno impieghi pari a 100, anche le fonti non possono che essere pari a 100 altrimenti si crea una condizione di disequilibrio. Dunque, se si hanno investimenti per 100 e si riduce la fonte rappresentata dal "dividendo non distribuito", è necessario aumentare la fonte di debito. Se si riduce la quota di utile trattenuta a titolo di autofinanziamento, la compensazione può avvenire solo mediante un incremento del debito. Il Presidente prosegue precisando che, se si aumenta la fonte di debito, le agenzie di rating procedono ad un downgrade, con consequente incremento del costo del debito, quindi, l'anno successivo la quantità di utile netto sarebbe ulteriormente ridotta per i maggiori oneri finanziari. Il Presidente afferma, pertanto, che è necessario trovare un punto di equilibrio.

Il Presidente evidenzia che l'alternativa sarebbe quella di chiedere nuovi investimenti nella forma di aumenti di capitale agli azionisti e ritiene che prima di arrivare a quel punto sia molto più utile percorrere la strada dell'autofinanziamento, trattenendo quindi una parte dei dividendi per finanziare gli investimenti. Questo è quello che ha permesso ad A2A di dare, come già detto dall'Amministratore Delegato, un Total Shareholder Return pari al 21%, quindi un rendimento che unisce l'incremento del valore di Borsa di A2A, con il dividendo distribuito: si tratta di un total shareholder return di rilievo a livello di contesto del mercato italiano.

Il Presidente conclude ribadendo che l'incremento del 4% è stato confermato su tutto l'orizzonte del Piano Industriale e, quindi, si tratta di un incremento che si andrà a replicare nel corso di ogni anno, mentre qualsiasi passo in avanti, per le ragioni dette. sembrerebbe essere portatore di disequilibrio e non di maggiore capacità di sviluppo per A2A. Pertanto, dal suo punto di vista, la posizione di incrementare il dividendo non è accoglibile e si dichiara soddisfatto qualora gli azionisti ritengano di non accogliere punti di vista differenti.

Il Presidente cede quindi la parola all'Amministratore Delegato per la risposta sul tema del nucleare.

Prende la parola l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini il quale interviene per una breve considerazione sul tema dei dividendi, paragonando la situazione a quella della "gallina oggi o dell'uovo domani": se viene consentito di continuare ad alimentare la gallina, le uova continueranno a crescere, perché si riesce a mantenere alto il livello degli investimenti e questo consentirà sotto il profilo dei dividendi distribuiti un'ottima soddisfazione per gli azionisti.

Quanto al tema del nucleare, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale rassicura l'azionista Giovanardi chiarendo che A2A non ha intenzione di intraprendere iniziative in tale ambito, ritenendo che in questo momento sia necessario rimanere molto concentrati sull'incremento dell'autonomia energetica del Paese e l'unica cosa che lo può consentire è l'incremento delle fonti rinnovabili, su cui la Società è molto impegnata.

In merito al termovalorizzatore, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale

precisa che non sia immaginabile nessuna riduzione del numero di rifiuti conferiti, per la ragione che tali materiali costituiscono il combustibile necessario al funzionamento della Città e che, se non ci fosse questo tipo di conferimento si dovrebbe avere altro tipo combustibile. Precisa che attualmente circa 200.000 utenze sono alimentate dall'energia elettrica del termovalorizzatore e circa 88 mila utenze dal gas e se per ipotesi domani mattina si chiudesse il termovalorizzatore si dovrebbero riattivare 88 mila caldaie a gas e si dovrebbe trovare energia per 200 mila utenze, che oggi non potrebbe che essere termica di origine fossile. Quindi, ne conseguirebbe un peggioramento drastico di qualunque tipo di indicatore ambientale. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale sottolinea poi che A2A deve ulteriormente proseguire nell'incremento della raccolta differenziata. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale evidenzia che il funzionamento del termovalorizzatore di Brescia, insieme solo a quello di Copenaghen, ha oggi raggiunto l'efficienza del 98 o 99% dopo l'investimento sulla linea fumi, e consente di avere energia sia termica, per il teleriscaldamento, sia elettrica, ricordando poi che la parte termica delle case costituisce due terzi dell'energia che si consuma e quindi la parte più consistente. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale rileva che senza il termovalorizzatore si dovrebbe tornare a far funzionare le caldaie a gas, come avveniva tra il 1973 e il 1999 prima di avere il termovalorizzatore, e precisa che all'epoca, addirittura, il teleriscaldamento era alimentato a carbone.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale conclude questa risposta precisando che pertanto ritiene fondamentale mantenere in attività il termovalorizzatore.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale prosegue in risposta all'azionista Percesepe sul tema delle multiutility, precisando che la società A2A ha una diversificazione del business molto ampia che va dal ciclo dei rifiuti, dove si occupa di tutto (dalla raccolta al trattamento di tantissime frazioni); al ciclo dell'acqua, dove la società risulta essere particolarmente piccola rispetto ad altri competitor e in cui vorrebbe investire maggiormente, occupandosi oggi solo della provincia di Brescia. ma con prospettive di espansione anche fuori dal territorio; fino alle reti; al teleriscaldamento; alle smart city; all'illuminazione pubblica; alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici; oltre ovviamente alla vendita di energia e di gas.

Precisa l'Amministratore Delegato e Direttore Generale che è necessario essere competitivi sul mercato e, grazie anche alla diversificazione, A2A risulta, per quasi tutti i core business, una delle più grosse aziende presenti sul mercato. Essere tra gli operatori più importanti del mercato permette alla società di poter esprimere i propri indirizzi nelle sedi istituzionali o regolatorie dove si discute di temi circa l'energia e le fonti rinnovabili. Diversamente se non si è tra gli operatori più importanti del mercato risulta difficile esprimere i propri indirizzi e pertanto difficile gestire il business.

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale precisando che la scelta della cessione delle reti gas fa parte di un'idea completamente diversa, che non implica la volontà di abbandonare il modello multi-utility che sta dimostrando, oggi sempre di più, il valore dell'integrazione tra il mondo dell'economia circolare e della transizione energetica.

Precisa l'Amministratore Delegato e Direttore Generale che per fronteggiare il tema dei cambiamenti climatici risulta necessario affrontare entrambe le tematiche dell'economia circolare e della transizione energetica. Gli scenari prospettati dall'Unione Europea, che prevedono l'uscita dal gas entro il 2050, con riferimento

anche agli scenari di Terna e Snam, rispecchiano il Piano Industriale di A2A che prevede per il 2035 una crescita dei consumi elettrici del 27% e una diminuzione dei consumi di gas del 16%, andamento che viene confermato anno per anno. La società predilige pertanto in prospettiva futura un investimento sulle reti elettriche piuttosto che sulle reti gas, ponendo in essere un cosiddetto "asset swap".

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale affermando che gli investimenti effettuati in Comunicazione, il cui dato è contenuto a pagina 87 del bilancio consolidato, ammontano a 47 milioni di euro nel 2024 e che grazie a questa tipologia di investimenti la società è in continua crescita con ciò che si chiama "brand awareness", ossia quanto è conosciuto il marchio A2A. Nel 2020 questo dato era del 36%, quest'anno è arrivato al 56%, ed è questo tipo di investimento che aiuta anche ad aumentare le vendite e che ha portato ad esempio nel 2024 all'acquisizione di oltre 700 mila nuovi clienti. Pertanto, l'incremento di 144 milioni di euro di EBITDA nella sola parte del mercato quest'anno, è frutto anche degli investimenti in spese editoriali.

Prende la parola il Presidente in relazione alle Fondazioni il quale precisa che la società A2A finanzia quattro Fondazioni. Le prime tre sono: la Fondazione AEM, legata ai territori di Milano e della Valtellina; la Fondazione ASM, legata ai territori di Brescia e di Bergamo; la Fondazione LGH, legata ai territori della parte Sud della Lombardia. Ad ognuna di queste Fondazioni A2A dona esattamente lo stesso importo, che nel 2024 è stato pari ad 1 milione di euro, come originariamente previsto anche nell'operazione di fusione nel 2008 tra le due società AEM e ASM. A2A ritiene che la presenza di queste fondazioni sul territorio con vocazioni diverse sia un elemento di ulteriore radicamento nella società. Pertanto, il sistema di gestione delle Fondazioni è oggetto di un'attività di reporting puntuale, che ha come destinatario il Comitato ESGT, il quale viene reso consapevole ed edotto, oltre che attraverso la pubblicazione del bilancio e del bilancio di sostenibilità di ognuna delle Fondazioni: anche materialmente delle modalità di gestione degli obiettivi che vengono definiti in termini di target.

Precisa infine il Presidente che la quarta Fondazione è la Fondazione Banco dell'Energia, che non è assimilabile alle altre tre precedenti in quanto è stata costituita da A2A ed è rappresentata dal Presidente Prof. Roberto Tasca in qualità di Presidente di A2A, ma costituisce un caso unico in Europa in quanto nel Banco dell'Energia convergono molti dei competitor di A2A che hanno sottoscritto quello che è il manifesto per l'energia quali, ad esempio, Eni Plenitude, Hera, Iren, Edison, Cogeme, per un totale di 83 membri. A2A nell'anno 2024 ha donato al Banco dell'Energia 250 mila euro, ma il totale raccolto è stato di 1,2 milioni di euro perché A2A sviluppa capacità progettuale che poi viene finanziata materialmente con l'intervento di altri partner istituzionali. Ad esempio, la Fondazione Banco dell'Energia ha aperto una comunità energetica rinnovabile a Baranzate e a Roma, con il sostegno dato da A2A, in un caso, o da Edison, nell'altro; ha realizzato degli interventi per quanto riguarda il pagamento delle bollette in varie zone d'Italia con il sostegno di Eni Plenitude. Il Banco dell'Energia non funziona esattamente come le altre Fondazioni che operano, invece, con una forte vocazione statutaria e istituzionale focalizzata sui territori di competenza.

Prende la parola l'azionista Cesare Giovanardi per replicare e precisa, come contenuto nel documento da lui redatto e consegnato a me notaio, di aver chiesto un'integrazione nella distribuzione degli utili di 80 milioni di euro, non di 800 o 500 milioni di euro, considerata come somma che non metterebbe in difficoltà l'intero Piano di Investimento. Pertanto, una risposta concreta da parte della società sarebbe un "no", in quanto contraria ad integrare i dividendi.

Ricorda, l'azionista Giovanardi, come negli anni 2011, 2016 e 2022 siano state utilizzate parte delle riserve per garantire gli stessi dividendi del 2021 in quanto nel 2021 l'utile fu di circa 450 milioni di euro, mentre nel 2022 di circa 200 milioni di euro. Pertanto, la società non ha seguito un percorso lineare legato anche alla realizzazione dell'utile, ma semplicemente un discorso di non riduzione del dividendo, con un aumento del solo 4 o 5 percento.

Prosegue l'azionista Giovanardi ritenendo che l'ammontare dei dividendi debba essere legato all'andamento dell'utile, non potendo essere legato all'andamento del fatturato, elemento che varia anche per situazioni imprevedibili.

L'azionista Giovanardi pertanto richiede di valutare il tema in maniera più approfondita, in quanto non ritenuto incompatibile con tutti i valori prima elencati dal Presidente e dall'Amministratore Delegato, senza mettere in discussione nessuna delle attività che sono state avviate.

L'azionista Giovanardi, concludendo la replica, ringrazia.

Il Presidente dichiara chiusa la discussione ed invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.

Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.

Il Presidente prega il notaio di assisterlo nella procedura di votazione.

Il Presidente dichiara che alle ore undici e minuti quarantanove sono presenti n. 989 (novecentoottantanove) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.354.154.292

(duemiliarditrecentocinquantaquattromilionicentocinquantaquattromiladuecentonovan tadue) azioni ordinarie, pari al 75,142849% (settantacinque virgola centoquarantaduemilaottocentoquarantanove per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.

Il Presidente apre la votazione.

Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).

Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato.

Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 1 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:

  • favorevoli n. 2.345.393.675 azioni, pari al 99,627866% del capitale sociale presente e pari al 74,863217% del capitale sociale totale;

  • contrari n. 3.000 azioni, pari al 0,000127% del capitale sociale presente e pari al

:

0,00096% del capitale sociale totale;

  • astenuti n. 8.757.617 azioni, pari al 0,372007% del capitale sociale presente e pari al 0,279537% del capitale sociale totale;

  • non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0 % del capitale sociale totale.

I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera N).

Il Presidente, quindi, passa alla trattazione dei secondo argomento all'ordine del giorno:

2. Destinazione dell'utile di esercizio 2024 e distribuzione del dividendo.

Il Presidente sottopone, quindi, all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 2 all'ordine del giorno.

"L'Assemblea della A2A S.p.A.

delibera

di destinare l'utile dell'esercizio, pari a euro 788.384.491,00 , come segue:

-euro 39.419.225,00 a riserva legale;

-euro 313.290.528,00 a dividendo ordinario agli azionisti, in misura tale da assicurare una remunerazione di euro 0,10 per ciascuna azione ordinaria in circolazione;

-euro 435.674.738,00 a riserva straordinaria."

Il Presidente segnala, a titolo informativo, che il numero di azioni attualmente in circolazione risulta pari a n. 3.132.905.277 azioni, tenendo conto che non sono presenti azioni proprie in portafoglio.

Il dividendo sarà pagato a decorrere dal 21 maggio 2025, con data stacco della cedola il 19 maggio 2025 e record date il 20 maggio 2025.

Il Presidente prega coloro che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti ed il diritto di replica in cinque ministi, come previsto dal regolamento assembleare.

Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.

Prende la parola l'azionista Cesare Giovanardi, il quale chiede se sia possibile conoscere in modo dettagliato la destinazione dei 480 milioni di euro destinati a riserva straordinaria, osservando che si sarebbe potuto destinare un importo e inferiore, ad esempio 400 milioni di euro. Prosegue affermando che, se fosse stato il Sindaco del Comune di Brescia, alla luce di quanto esposto, avrebbe organizzato un presidio davanti al termovalorizzatore, invitando i cittadini a chiedere qualcosa in più, considerato che il Comune non risulta sempre soddisfatto e termina quindi il suo intervento.

Prende la parola l'azionista Ireneo Percesepe, anche in rappresentanza dell'Associazione Azionisti A2A, il quale esprime il proprio compiacimento per il rendimento ottenuto e per le promesse formulate, in particolare per l'incremento del 0,4%. Rileva, tuttavia, che vi sono aziende operanti nel medesimo settore che riconoscono rendimenti magqiori.

Il Presidente rileva che non vi sono ulteriori domande e, prima di dichiarare conclusa la discussione procede con le risposte agli interventi. Risponde quindi all'intervento dell'azionista Giovanardi in merito alla distribuzione del dividendo. Precisa che la riserva straordinaria costituisce una delle fonti utilizzate per coprire gli investimenti. Ricorda che è stato indicato, già a inizio 2025, quale sarà il volume complessivo degli investimenti programmati, come previsto nel Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Comprende l'esigenza del Comune di massimizzare il flusso di cassa, ma osserva che, confrontando il valore di mercato della Società negli anni 2011-2012, e 2021-2022 con quello attuale, si percepisce come nel primo biennio era sicuramente inferiore a quello attuale.

Aggiunge il Presidente che tale crescita di A2A non è dovuta a una particolare "simpatia" del mercato nei confronti del Consiglio di Amministrazione o della Società, bensì è dovuta all'apprezzamento del mercato in merito agli investimenti effettuati.

Ricorda che ogni investimento effettuato necessita di trovare fonti di finanziamento, motivo per cui, nel rispetto dell'equilibrio finanziario, è stato stabilito che una parte dell'utile netto prodotto, ma non distribuito, venga destinato all'autofinanziamento, al fine di preservare la stabilità finanziaria della Società.

Il Presidente aggiunge che il mercato si attende una politica dei dividendi sufficientemente stabile nel tempo. La Società ha quindi assunto l'impegno a un incremento del 4% all'anno, pur non sapendo se quello in corso sarà un anno di siccità o piovoso, e quindi se vi saranno o meno condizioni che faciliteranno il conseguimento di utili più alti e quindi di pagare un 4% in più. Il Presidente ribadisce l'impegno a farlo.

Il Presidente sottolinea che tale scelta implica una stabilizzazione temporale lungo il decennio, che in alcuni momenti può apparire fin troppo "facile". Riconosce che, anche in termini di percezione pubblica, sarebbe stato più semplice distribuire di più, perché chi distribuisce di più è considerato meglio. Ribadisce che, anche alla luce del confronto con la capitalizzazione di Borsa dei concorrenti, la politica dei dividendi adottata da A2A risulti corretta rispetto alla politica di investimento perseguita. Il Presidente conclude passando la parola all'Amministratore Delegato.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini prende la parola e ringrazia l'azionista Percesepe per lo spunto fornito e conferma che, in effetti, la totalità delle utility del settore riconosce un dividendo più alto rispetto ad A2A, pur avendo un rendimento complessivo (Total Shareholder Return - TSR) più basso. Specifica che del 49% del capitale in Borsa, il 60% è detenuto da investitori nordamericani (Stati Uniti e Canada), mentre il 40% è diviso, in Europa, tra Inghilterra, Francia, Germania e Italia. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale ribadisce, come già indicato dal Presidente, che si tratta di azionisti che guardano l'andamento della Società. Le società quotate si distinguono tra aziende "yield", cioè che offrono dividendi costanti e vengono acquistate perché hanno un rendimento maggiore dei bot e un rischio basso, e aziende "grow", cioè società in crescita, le cui azioni vengono acquistate nella prospettiva che il titolo cresca. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale ricorda che A2A è sempre stata un'azienda "yield", fino all'avvio di un Piano Industriale con cui ha cominciato a crescere ed evidenzia come l'attuale performance del titolo sia positiva, nonostante il rapporto tra dividendo e utile sia pari al 35%, sicuramente più basso rispetto a quello di altre multiutility, come Enel.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale precisa che gli investitori si fidano della validità degli investimenti effettuati dalla Società, ritenuti in grado di far crescere

ancora di più l'azienda, e si fidano del fatto che il Total Shareholder Return (TSR) deriverà principalmente dalla crescita del titolo quale espressione dell'aumento del valore dell'azienda, in termini di economia reale, piuttosto che dell'aumento del dividendo. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale aggiunge che, come già osservato dall'azionista Giovanardi, un eventuale incremento del dividendo, anche solo per l'importo di 80 milioni di euro, avrebbe sicuramente un effetto sul titolo in Borsa. ma ciò comporterebbe una riduzione della crescita della Società.

Il Presidente dichiara chiusa la discussione ed invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.

Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.

Il Presidente prega il notaio di assisterlo nella procedura di votazione.

Il Presidente dichiara che alle ore dodici e minuti uno sono presenti n. 987 (novecentoottantasette) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.353.695.792

(duemiliarditrecentocinquantatremilioniseicentonovantacinquemilasettecentonovanta due) azioni ordinarie pari al 75,128214% (settantacinque virgola centoventottomiladuecentoquattordici per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.

Il Presidente apre la votazione.

Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto, astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).

Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato." Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 2 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:

  • favorevoli n. 2.352.961.375 azioni, pari al 99,968797% del capitale sociale presente e pari al 75,104772% del capitale sociale totale;

  • contrari n. 340.146 azioni, pari al 0,014452% del capitale sociale presente e pari al 0.010857% del capitale sociale totale;

  • astenuti n. 394.271 azioni, pari al 0,016751% del capitale sociale presente e pari al 0,012585% del capitale sociale totale;

  • non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0 % del capitale sociale totale.

I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera O).

Il Presidente, quindi, passa alla trattazione del terzo argomento all'ordine del giorno, a cui la Società tiene particolarmente:

  1. Piano di Azionariato diffuso 2025-2027.

ll Presidente informa che - in data 20 marzo 2025 - il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all'approvazione dell'Assemblea l'adozione di un Piano di Azionariato diffuso di durata triennale 2025-2027 denominato "A2A life sharing", elaborato su proposta e con il parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

L'iniziativa si propone di promuovere l'impegno, l'affiliazione e l'allineamento tra gli interessi degli azionisti, del management e di tutta la popolazione dei dipendenti, nonché di avviare, nei confronti di questi ultimi, un percorso di educazione finanziaria. Il Piano è altresì da considerarsi di "particolare rilevanza" ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis, secondo comma, del Regolamento Emittenti, in quanto rivolto, tra gli altri, all'Amministratore Delegato, in qualità di Direttore Generale, e ai Dirigenti con responsabilità strategiche di A2A.

Continua il Presidente enunciando che i beneficiari del Piano sono tutti i lavoratori subordinati, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e/o di apprendistato del gruppo A2A, come identificato nel documento informativo.

ll Piano si articola in tre cicli annuali (2025/2026/2027), nel corso dei quali ai beneficiari aderenti: (i) saranno assegnate azioni ordinarie di A2A, senza alcun esborso economico, per un controvalore monetario individuale pari ad euro 500,00, fatta eccezione per i dirigenti, ai quali sarà inizialmente assegnata n. 1 azione; e (ii) sarà consentito acquistare ulteriori azioni ordinarie di A2A, nel rispetto delle soglie minime e massime di investimento previste nel regolamento del Piano. L'acquisto di azioni da parte dei beneficiari conferirà agli stessi il diritto all'attribuzione di ulteriori azioni (c.d. "azioni matching"), nel rispetto dei criteri e delle proporzioni stabiliti nel regolamento in funzione del cluster di appartenenza di ciascun beneficiario. Le azioni assegnate ai beneficiari senza alcun esborso economico da parte di questi ultimi saranno soggette ad un vincolo di intrasferibilità triennale, mentre per le azioni acquistate il vincolo di intrasferibilità avrà durata annuale.

Le azioni a servizio del Piano saranno rivenienti da acquisti di azioni proprie effettuati dalla società ai sensi dell'art. 2357 e ss. cod. civ. che identifica il buy-back. A tal proposito rinvia al punto 6 dell'ordine del giorno concernente l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie che sarà un passaggio ancillare.

Il Presidente chiede di essere esonerato dalla lettura del documento informativo e della relazione illustrativa sull'argomento in discussione, tenuto conto che gli stessi sono stati pubblicati ai sensi di legge. Detta relazione sul Piano di Azionariato diffuso 2025-2027 e documento informativo, che firmati da me notaio, allego al presente verbale in una unica fascicolazione sotto la lettera P).

Il Presidente, quindi, sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 3 all'ordine del giorno.

"L'Assemblea ordinaria di A2A S.p.A., visti la Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione e il Documento Informativo relativo al Piano di Azionariato diffuso 2025 - 2027 denominato "A2A life sharing"

delibera

  • di approvare, ai sensi dell'art. 114-bis del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato, l'adozione del Piano di Azionariato diffuso 2025-2027 denominato "A2A life sharing", nei termini e secondo le condizioni descritte nel predetto documento informativo;

  • di conferire al Consiglio di Amministrazione, con espressa facoltà di subdelega ad

30

uno o più dei suoi componenti e/o ai responsabili delle funzioni della società preposte ad attività connesse, ogni più ampio potere necessario od opportuno per dare completa e integrale attuazione al Piano di Azionariato diffuso 2025-2027 denominato "A2A life sharing", ivi compreso, il potere di: (i) compiere ogni adempimento, formalità o comunicazione che siano necessari od opportuni ai fini dell'attuazione e della gestione del Piano di Azionariato diffuso 2025-2027 denominato "A2A life sharing": e (ii) determinare nel dettaglio il perimetro dei beneficiari del Piano di Azionariato diffuso 2025-2027 denominato "A2A life sharing" e i termini e le condizioni di attribuzione delle azioni ai beneficiari, nella misura di quanto descritto nel documento informativo."

Il Presidente prega coloro che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti, come previsto dal regolamento assembleare.

Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.

Prende la parola l'azionista Ireneo Percesepe, anche per l'Associazione Azionisti A2A, rilevando come non sia presente il Regolamento circa il Piano di Azionariato diffuso 2025-2027 denominato "A2A Life Sharing" dal quale sia possibile evincere i termini di emissione e di sottoscrizione delle azioni. Precisa come l'acquisto di azioni sia tradizionalmente più favorevole ad inizio anno rispetto alla fine dell'anno e chiede come verrà gestita l'emissione e la sottoscrizione per i dipendenti lavoratori, con esclusione dei pensionati.

L'azionista Percesepe rileva come nella relazione si evidenzi solamente che si userà la media normale quale valore di emissione, ovvero la media di tutti i valori di scambio delle azioni giorno per giorno, chiedendo chiarimenti circa l'effettivo valore di emissione.

Infine. I'azionista Percesepe ritiene che vi siano molte incognite che non permettone di votare con coscienza, chiedendo quindi informazioni al riguardo.

Il Presidente prende la parola e precisa che il regolamento del Piano è stato approvato. Precisa che ciò che l'azionista Percesepe indica come media aritmetica semplice sia in realtà il prezzo di valorizzazione che verrà definito, esso identifica, anche le tipologie di rapporti che verranno in essere. Ciò che non è identificato. precisa il Presidente, è il cluster, ovvero il raggruppamento di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e degli altri soggetti che sono inclusi nel Piano in quanto non può che essere fatto successivamente all'approvazione del Piano stesso, precisando che ogni altra specificazione sia sostanzialmente già definita. Il Presidente rileva come il Regolamento sia uno strumento ad uso interno e non di competenza assembleare, quindi, non viene distribuito per questa ragione, precisando tuttavia che tutti coloro che ne avranno titolo, avranno tutte le informazioni, come l'estratto del Regolamento, per poter scegliere di partecipare con maggiore consapevolezza.

Il Presidente enfatizza come questo Piano sarà accompagnato anche da una opera di formazione e di educazione finanziaria auspicando una partecipazione significativa soprattutto da parte di tutto l'organigramma interessato della società A2A. Quale fonte ispiratrice delle modalità di definizione del pagamento del matching, ovvero dell'emissione delle azioni. il Presidente precisa che il dipendente riceverà e sottoscriverà azioni per 500 euro e riceverà in cambio esattamente 500 euro come azioni di matching, in maniera decrescente in base all'innalzamento del grado di

inquadramento in azienda. Precisa, inoltre, il Presidente che nel Regolamento è stato previsto di dare una sola azione gratuita ai dirigenti.

Conclude il Presidente che nell'ambito del Regolamento, che sarà oggetto di sottoscrizione, tutti gli elementi sono puntualmente definiti, e tutti coloro che sarano interessati alla sottoscrizione verranno messi direttamente a conoscenza del Regolamento.

Prende la parola l'azionista Ireneo Percesepe il quale ribadisce che la mancata allegazione del Regolamento alla proposta non permetta agli azionisti di comprendere chiaramente l'argomento posto all'ordine del giorno. Precisa che l'allegazione del Regolamento chiarirebbe l'impegno globale della Società dando delle giustificazioni da un punto di vista sociale della "Guieta" della" della "
como verranno seccesso con punto di vista sociale e chiede nuovamente chiarimenti su come verranno assegnate le azioni di matching, ritenendo infine, che questi soggetti otterranno delle azioni ad un valore scontato rispetto a quello di mercato, precisando che sarebbe come cedere le azioni al 50% del proprio valore

Prende la parola il Presidente il quale precisa che le azioni matching saranno ricevute in misura esattamente pari alle azioni sottoscritte, a partire dalle fasce di impiego più basse dell'organigramma aziendale.

Prende la parola l'azionista Ireneo Percesepe affermando che non è previsto un minimo o un massimo di assegnazione, rendendo ciò difficile comprensione l'intera operazione.

Prende la parola l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini il quale precisa, in risposta all'azionista Percesepe, come nel triennio 2025-2027 i lavoratori destinatari del Piano di Azionariato diffuso denominato "A2A Life Sharing" nell'ambito del Gruppo A2A saranno circa 13 mila, oltre a qualche lavoratore di società dove vi sono altri azionisti di maggioranza rispetto ad A2A come ad esempio la società "AFR"

Prosegue l'Amministratore Delegato e Direttore Generale evidenziando come prendendo detto numero di lavoratori moltiplicato per 1.500 di euro per tre anni, ovvero 500 euro l'anno per tre anni, si arrivi ad un importo di circa 20 milioni di euro, equivalenti a 20 milioni di euro di impegno di azioni gratuite. Precisa l'Amministratore Delegato e Direttore Generale che non sia possibile calcolare ora l'amministratore
dolla anieni delle azioni matching poiché dipende dal numero di lavoratori che decideranno di investire, e che pertanto tale conteggio potrà essere effettuato solamente a valle della valutazione che faranno i singoli lavoratori.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale precisa, infine, che tutti i lavoratori che parteciperanno al Piano sottoscriveranno il Regolamento e, quindi, verranno a conoscenza nel dettaglio dell'intero documento, come ricordato dal Presidente.

Prende la parola l'azionista Ireneo Percesepe precisando che secondo la propria opinione tutti i lavoratori della società aderiranno al Piano di Azionariato diffuso,

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale precisa che la società A2A è tra le prime ad adottare un Piano di Azionariato presista che la società AzA e tra lea lea lua le grandi aziende come Eni o Snam hanno diffaco, e che recentemente alliche alliche allie
mo che tuttavia la proveni o Snam hanno deliberato un Piano di Azionariato diffuso, ma che tuttavia la percentuale di adesione alle azioni match sia stata meno ampia di quanto si possa ritenere.

Prende la parola il Presidente il quale invita l'azionista Ireneo Percesepe a verificare nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, a pagina 19, la presenza del titolo "Piano di Azionariato diffuso '25-27'' e del relativo ની તાલુકામાં આવેલું એક ગામના લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપા

· 2017 · 10:

10, 12

meccanismo di funzionamento. Prosegue il Presidente esponendo che a pagina 20 della Relazione sono esattamente indicati: l'assegnazione iniziale, i tre cicli annuali, le azioni acquistate, le azioni di matching ed il lockup, ritenendo quindi esaustiva la documentazione messa a disposizione agli azionisti, completata poi dal documento informativo che sarà consegnato ovviamente ai sottoscrittori.

Precisa il Presidente che l'esborso complessivo relativo alle azioni che andranno a raccodiere come buyback potrà essere calcolato necessariamente solo dopo che saranno avvenute le sottoscrizioni da parte dei dipendenti, con la speranza che tutti potranno sottoscrivere il Piano. Ritiene il Presidente che non sia da sottovalutare il fatto che per alcune famiglie 500 euro di risparmio non siano di facile reperimento, soprattutto in questi momenti.

Il Presidente auspica che il Piano venga sottoscritto da tutte le famiglie e che le stesse possano affrontare un investimento in A2A con piena fiducia essendo lavoratori della società, pur riconoscendo la possibilità di una non piena sottoscrizione a causa delle non sempre favorevoli condizioni economico-patrimoniali delle famiglie stesse.

Conclude il Presidente ricordando che alle pagine 19 e 20 della Relazione si trovano tutti i dati che, in termini descrittivi, sono in grado di fornire le informazioni richieste dall'azionista Ireneo Percesepe.

Il Presidente dichiara chiusa la discussione ed invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.

Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maqqioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.

Il Presidente prega il notaio di assisterlo nella procedura di votazione.

Il Presidente dichiara che alle ore dodici e minuti diciotto sono presenti n. 985 (novecentoottantacinque) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega; n 2.353.695.772

(duemiliarditrecentocinquantatremilioniseicentonovantacinquemilasettecentosettanta due) azioni ordinarie pari al azioni ordinarie, pari al 75,128214% (settantacinque) virgola centoventottomiladuecentoquattordici per cento) delle n. 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.

Il Presidente apre la votazione.

Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).

Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato.

Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 3 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:

  • favorevoli n. 2.313.588.901 azioni, pari al 98,296004% del capitale sociale presente e pari al 73,848032% del capitale sociale totale;

  • contrari n. 39.881.871 azioni, pari al 1,694436% del capitale sociale presente e pari al 1,273000% del capitale sociale totale;

  • astenuti n. 225.000 azioni, pari al 0,009559% del capitale sociale presente e pari al 0,007182% del capitale sociale totale;

  • non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0 % del capitale sociale totale.

I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera Q).

Il Presidente ringrazia l'Assemblea per l'approvazione del terzo punto all'ordine del giorno e passa quindi alla trattazione del quarto all'ordine del giorno:

  1. Deliberazioni in merito alla Sezione I (Politica di remunerazione) della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato.

Il Presidente ricorda che l'Assemblea è convocata per deliberare in merito all'approvazione della prima sezione della relazione sulla politica di remunerazione dei componenti dell'organo di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche della società, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

L'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del TUF come da ultimo modificato, dispone, che, con la cadenza richiesta dalla durata della politica definita e, comunque, almeno ogni tre anni o in occasione di modifiche della politica medesima, l'Assemblea adotti una delibera, vincolante, relativa all'approvazione della sola prima sezione (politica di remunerazione) della relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.

Il Presidente chiede di essere esonerato dalla lettura del documento, tenuto conto che lo stesso è stato pubblicato ai sensi di legge, nessuno si oppone. Detta Sezione l della relazione, che firmata da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera R).

Il Presidente, quindi, ringraziando sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 4 all'ordine del giorno.

"L'Assemblea degli azionisti della A2A S.p.A.

delibera

di approvare, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 123-ter, comma 3 bis, del D. Lgs. 58/98, come successivamente modificato e integrato, il contenuto della Prima Sezione della Relazione sulla politica di remunerazione, e sui compensi corrisposti, relativa alla politica adottata in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche e, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2402 del codice civile, dei componenti degli organi di controllo e alle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.".

Il Presidente prega coloro che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti, come previsto dal regolamento assembleare.

Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.

Nessuno chiedendo la parola, il Presidente invita a votare sulla proposta di

34

deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.

Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.

Il Presidente prega il notaio di assisterio nella procedura di votazione.

Il Presidente dichiara che alle ore dodici e minuti ventitre sono presenti n. 984 (novecentoottantaquattro) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.353.686.046

(duemiliarditrecentocinquantatremilioniseicentoottantaseimilaquarantasei) azioni ordinarie pari al azioni ordinarie, pari al 75,127903% (settantacinque virgola centoventisettemilanovecentotre per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.

Il Presidente apre la votazione.

Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).

Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato.

Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 4 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:

  • favorevoli n. 2.324.960.091 azioni, pari al 98,779533% del capitale sociale presenti e pari al 74,210992% del capitale sociale totale;

  • contrari n. 28.229.734 azioni, pari al 1,199384% del capitale sociale presente e par al 0,901072% del capitale sociale totale;

  • astenuti n. 496.221 azioni, pari al 0,021083% del capitale sociale presente e 0.015839% del capitale sociale totale;

  • non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al capitale sociale totale.

I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera S).

Il Presidente, quindi, ringraziando passa alla trattazione del quinto argomento all'ordine del giorno:

  1. Deliberazioni in merito alla sezione II (compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche) della Relazione sulla Politica di Remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato.

Il Presidente ricorda che l'art. 123-fer del TUF, al suo sesto comma, come da ultimo modificato, prevede che l'Assemblea debba esprimersi, con deliberazione non vincolante, in senso favorevole o contrario sulla seconda sezione (compensi

35

corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche) della relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.

Il Presidente chiede di essere esonerato dalla lettura del documento, tenuto conto che lo stesso è stato pubblicato ai sensi di legge, nessuno si oppone. Detta Sezione Il della relazione, che firmata dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera T).

II Presidente, quindi, sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 5 all'ordine del giorno.

"L'Assemblea degli azionisti della A2A S.p.A.

delibera

in senso favorevole sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, relativa ai compensi corrisposti nell'esercizio 2024, ai sensi e per gli effetti dell'art. 123-ter, comma 6, del D.Lgs. 58/98, come successivamente modificato e integrato."

ll Presidente prega colo che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti, come previsto dal regolamento assembleare.

ll_Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.

Prende la parola l'azionista Ireneo Percesepe, anche per l'Associazione Azionisti A2A, rilevando come lo stipendio medio degli operai italiani sia aumentato del 3,1%, mentre il potere d'acquisto degli stessi sia diminuito del 10%. I compensi dei Dirigenti di A2A, complessivamente, considerando anche i tre anni della remunerazione a lungo termine, aumenteranno del 30-32-33%.

Il Presidente prende la parola e rileva che quella dell'azionista Perscesepe costituisce un'affermazione e, pertanto, non richiede una risposta. Precisa di non aver quantificato puntualmente la percentuale, ma di non avere dubbi circa la correttezza della stessa. Dichiara quindi di non avere altro da aggiungere,

Il Presidente dichiara chiusa la discussione ed invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione.

Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.

Il Presidente prega il notaio di assisterio nella procedura di votazione.

Il Presidente dichiara che alle ore dodici e minuti ventotto sono presenti n. 984 (novecentoottantaquattro) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.353.686.046

(duemiliarditrecentocinquantatremilioniseicentoottantaseimilaquarantasei) azioni ordinarie, pari al virgola centoventisettemilanovecentotre per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.

Il Presidente apre la votazione.

Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono

રેન્દ્રનો

esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).

Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato.

Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 5 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:

  • favorevoli n. 2.351.436.883 azioni, pari al 99,904441% del capitale sociale presente e pari al 75,056112% del capitale sociale totale;

  • contrari n. 1.754.892 azioni, pari al 0,074559% del capitale sociale presente e pari al 0,056015% del capitale sociale totale;

  • astenuti n. 494.271 azioni, pari al 0,021000% del capitale sociale presente e pari al 0.015777% del capitale sociale totale:

  • non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0 % del capitale sociale totale.

I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera U).

Il Presidente, ringraziando, passa alla trattazione del sesto argomento all'ordine del giorno:

  1. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea del 24 aprile 2024.

Il Presidente propone di omettere la lettura della Relazione del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, tenuto conte che il documento è stato pubblicato ai sensi di legge quindi consultabile da ognuno Nessuno si oppone. Detta relazione, firmata dal comparente e da me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera V).

Il Presidente, quindi, sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 6 all'ordine del giorno.

"L'Assemblea degli azionisti della A2A S.p.A., vista la relazione del Consiglio, Amministrazione, ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter cod. civ.,

delibera

A. di revocare la deliberazione di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie adottata dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2024;

B. di autorizzare l'organo amministrativo ad effettuare operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, secondo le finalità, le modalità ed i termini di seguito indicati:

1) il numero massimo complessivo di azioni proprie di volta in volta acquistabili e detenibili da A2A S.p.A. e da sue controllate è fissato in 313.290.527, pari alla decima parte delle azioni che formano il capitale sociale;

2) le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie verranno effettuate per perseguire, nell'interesse della vostra società e nel rispetto della parità di trattamento degli azionisti e della normativa applicabile in vigore, finalità connesse alla gestione corrente (ivi incluso l'investimento e la gestione della liquidità) e a progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la società intende perseguire,

in relazione ai quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari;

3) l'acquisto delle azioni dovrà essere effettuato, in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del Testo Unico della Finanza, dall'art. 144-bis del Regolamento Emittenti e da ogni altra norma comunitaria e nazionale applicabile - tra le quali il Regolamento e le Istruzioni della Borsa Italiana s.p.a. - con le modalità operative consentite dalla vigente normativa e quindi, ai sensi dell'articolo 144-bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Dette modalità operative non potranno consentire l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita e gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta del Mercato Euronext, precedente ogni singola operazione;

4) gli atti dispositivi potranno essere effettuati: (i) mediante operazioni in denaro, e in tal caso le vendite dovranno essere effettuate nel Mercato Euronext e/o su sistemi multilaterali di negoziazione, ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta del Mercato Euronext precedente ogni singola operazione; ovvero senza limiti di prezzo nelle seguenti ipotesi: (ii) mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione (ivi incluse, ad esempio, assegnazioni ai dipendenti, distribuzioni di dividendi in azioni), nell'ambito di progetti industriali, operazioni di finanza straordinaria o di gestione della liquidità; (iii) al fine di consentire l'utilizzo delle azioni proprie per operazioni di permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento che implichino l'assegnazione o disposizione di azioni proprie (ad esempio, al servizio di strumenti finanziari scambiabili in azioni, obbligazioni convertibili, bond o warrant); nonché (iv) al fine di dotare la società delle azioni necessarie a dare attuazione al Piano di Azionariato diffuso 2025-2027 denominato "A2A life sharing":

C) di conferire all'organo amministrativo ogni più ampio potere per l'esecuzione, anche tramite procuratori speciali, con espressa facoltà di sub-delega, delle deliberazioni di cui alla precedente lettera B);

D) di stabilire che la presente autorizzazione all'acquisto e alla disposizione abbia validità fino a diversa deliberazione e, comunque, per un periodo non superiore a diciotto mesi dalla data odierna fermo restando che l'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie eventualmente acquistate con la finalità di servire il Piano di Azionariato diffuso 2025-2027 denominato "A2A life sharing" è conferita senza limiti temporali.".

Il Presidente prega coloro che si sono prenotati per prendere la parola, di contenere la durata dell'intervento in una decina di minuti, come previsto dal regolamento assembleare.

Il Presidente apre la discussione comunicando che le risposte alle eventuali domande formulate saranno fornite al termine degli interventi.

Nessuno chiedendo la parola, il Presidente invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata precedentemente data lettura e invita i presenti a non assentarsi dalla riunione sino a quando non siano terminate le procedure di votazione

Il Presidente rinnova la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali carenze di

legittimazione al voto ai sensi di legge e di statuto e invita nuovamente coloro che non intendessero concorrere alla formazione della base di calcolo per il computo della maggioranza, ad abbandonare la sala facendo rilevare l'uscita.

Il Presidente prega il notaio di assisterlo nella procedura di votazione.

Il Presidente dichiara che alle ore dodici e minuti trentasei sono presenti n. 983 (novecentoottantatre) legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega n. 2.353.650.046

(duemiliarditrecentocinquantatremilioniseicentocinquantamilaquarantasei) azioni pari ordinarie, centoventiseimilasettecentocinquantaquattro per cento) delle n 3.132.905.277 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.

Il Presidente apre la votazione.

Il Presidente invita a digitare il tasto relativo al voto che i partecipanti intendono esprimere sulla proposta precedentemente letta (tasto verde che corrisponde a voto favorevole alla proposta formulata, oppure tasto giallo che corrisponde al voto astenuto, oppure tasto rosso che corrisponde a voto contrario alla proposta).

Il Presidente prega di digitare il tasto e invita a verificare sullo schermo la correttezza della scelta e a digitare quindi se non vi sono correzioni il tasto "ok"; pregando di digitate tale tasto e infine a verificare sullo schermo che il voto sia stato registrato.

Il Presidente dichiara chiusa la votazione e proclama che la proposta di cui al punto 6 dell'ordine del giorno è approvata a maggioranza e precisamente:

  • favorevoli n. 2.343.745.076 azioni, pari al 99,579166% del capitale sociale presente e pari al 74,810595% del capitale sociale totale;

  • contrari n. 9.438.799 azioni, pari al 0,401028% del capitale sociale presente e pari al 0,301279% del capitale sociale totale;

  • astenuti n. 466.171 azioni, pari al 0,019806% del capitale sociale presente e pari al 0.014880% del capitale sociale totale;

  • non votanti n. 0 azioni, pari al 0% del capitale sociale presente e pari al 0. % capitale sociale totale.

I risultati della votazione sono riportati nell'elenco che, firmato dal comparente me notaio, allego al presente verbale sotto la lettera W).

Il Presidente, non essendovi altri argomenti da trattare, dichiara chiusa la riumisto alle ore dodici e minuti trentotto, ringraziando tutti gli intervenuti, con l'augurio di potersi ritrovare l'anno prossimo con risultati altrettanto validi.

Si è omessa la lettura degli allegati per espressa rinuncia fattane dal comparente, con il mio consenso.

E richiesto io notaio ho ricevuto il presente atto e ne ho dato lettura al comparente il quale lo approva ed in conferma lo sottoscrive, con me notaio in calce, a margine e sugli allegati A), B), C), DJ, E), F), G), H), I), J), K), L), M), N), O), P), Q), R), S), T], U) V) e W).

Consta di venti fogli scritti con mezzi meccanici ai sensi di legge da persona di mia fiducia sotto la mia direzione per intere pagine trentanove oltre parte della quarantesima sin qui escluse le sottoscrizioni.

univ ು

ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪ ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻘﺪﻳﻤﺔ ﺍﻟ

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.