Annual / Quarterly Financial Statement • May 14, 2025
Annual / Quarterly Financial Statement
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Allegato C. al n 20221 48588 di rep. notaio Mario Mistretta da Brescia
1000 States of the Research

S


2024
il presente Bilancio è consultabile sul sito gruppoa2a.it
| 1.1 Situazione patrimoniale-finanziaria | 12 |
|---|---|
| 1.2 Conto economico | 14 |
| 1.3 Conto economico complessivo | 15 |
| 1.4 Rendiconto finanziario | 16 |
| 1.5 Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto |
17 |
| 1.6 Situazione patrimoniale-finanziaria ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 |
18 |
| 1.7 Conto economico ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 |
20 |
4
| 2.rmazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A. |
22 | |
|---|---|---|
| 2.2 Schemi di bilancio | 24 | |
| 2.3 Criteri di redazione | 25 | |
| 2.4 Variazioni di principi contabili internazionali |
26 | |
| 2.5 Principi contabili e criteri di valutazione |
29 | |
| 2.6 Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
42 | |
| 2.7 Indebitamento finanziario netto | 64 | |
| 2.8 Note illustrative alle voci di Conto economico |
66 | |
| 2.9 Nota sui rapporti con le parti correlate | 83 | |
| 2.10 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti, ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 |
88 | |
| 2.11 Garanzie ed impegni con terzi | 89 | |
| 2.12 Altre informazioni | 90 | |

2 | A2A Bilancio Separato 2024
| 3.1 1/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate |
116 |
|---|---|
| 3.2 1/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate |
117 |
| 3.3 1/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese |
118 |
| 3.4 2/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate |
118 |
| 3.5 2/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate |
121 |
| 3.6 Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile) |
122 |
| 3.7 Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4° del codice civile) |
124 |
| 3.8 Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 |
|
| de D.I as 58/98 | 126 |
127
行
La Capogruppo è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del Gruppo A2A. Fornisce inoltre alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative (servizi amministrativi, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione) al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany.
Infine, A2A S.p.A. mette a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo.
A2A S.p.A. è proprietaria di alcuni impianti idroelettrici situati in Valtellina, del nucleo idroelettrico della Calabria e del nucleo di Mese, nonché degli impianti idroelettrici del nucleo di Udine.
| milioni di euro | 31 12 2024 | 31 12 2028 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | ||||
| Ricavi di vendita e prestazioni | 8.700,0 | 11.046.0 | (2.346,0) | (21,2%) |
| Altri ricavi operativi | 528 | 16.4 | 36.4 | n.s. |
| Totale ricavi | 8.752,8 | 11.062,4 | (2.309,6) | (20,9%) |
| Costi operativi | ||||
| Costi per materie prime e servizi | (7304,3) | (9.790,8) | 2.486,5 | (25,4%) |
| Altri costi operativi | (576,5) | (657,7) | 81,2 | (12,3%) |
| Totale costi operativi | (7.880,8) | (10.448,5) | 2.567,7 | (24,6%) |
| Costi per il personale | (206,3) | (195,7) | (10,6) | 5.4% |
| Margine operativo lordo | 665,7 | 418,2 | 247,5 | 59,2% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (164,3) | (133,5) | (30,8) | 23,1% |
| Accantonamenti | (28,8) | (48.7) | 19,9 | (40,9%) |
| Risultato operativo netto | 472,6 | 236.0 | 236,6 | n.s. |
| Risultato da transazioni non ricorrenti | 1,8 | (1,8) | (100,0%) | |
| Proventi finanziari | 651,7 | 520,1 | 131,6 | 25,3% |
| Oneri finanziari | (172,2) | (182,5) | 10,3 | (5,6%) |
| Totale gestione finanziaria | 479,5 | 337,6 | 141,9 | 42,0% |
| Risultato al lordo delle imposte | 952,1 | 575,4 | 376,7 | 65,5% |
| Oneri per imposte sui redditi | (163,7) | (87,4) | (76,3) | 87,3% |
| Risultato di attività operative in esercizio al netto di imposte |
788,4 | 488,0 | 300,4 | 61,6% |
| Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita |
- | (0,2) | (100,0%) | |
| Risultato netto | 788,4 | 61,5% | ||
Nell'esercizio in esame A2A S.p.A. evidenzia ricavi per complessivi milioni di euro nell'esercizio precedente). I ricavi di vendita (8.426,5
1.062.4
principalmente alle vendite di energia elettrica a grossisti, a operatori istituzionali, anche sui mercati IPEX (Italian Power Exchange) e a società controllate, alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate, nonché alla vendita di materiali e di certificati ambientali, I ricavi per prestazioni di servizi (273,5 milioni di euro) si riferiscono principalmente a prestazioni a società controllate di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica e ai ricavi verso il Comune di Milano relativamente al servizio di videosorveglianza.
Il decremento dei ricavi di vendita è dovuto principalmente alla diminuzione dei prezzi sui mercati all'ingrosso sia dell'elettricità che del gas, nonché ai minori ricavi per vendite di CO, per effetto principalmente del minor funzionamento degli impianti termoelettrici gestiti da A2A S.p.A. attraverso contratti di tolling.
Gli altri ricavi (52,8 milioni di euro) risultano in incremento rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto del ripristino dei meccanismo di incentivazione da feed in tariff (nel 2023 l'importo di tali incentivi risulta pari a zero come conseguenza dell'incremento del PUN 2022 oltre la soglia di 180€/MWh previsto dalla formula di calcolo dell'incentivo GRIN), nonché per il corrispettivo riconosciuto da EP Produzione in qualità di assegnatario del dispacciamento della centrale di Scandale per l'esercizio 2024.
I costi operativi risultano parì a 7.880,8 milioni di euro (10.448,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono ai costi per materie prime (6.825,9 milioni di euro) relativi essenzialmente agli acquisti di energia e combustibili, sia per la produzione elettrica sia per la rivendita a clienti e grossisti, nonché agli acquisti di materiali e di certificati ambientali; ai costi per servizi (478,5 milioni di euro) che si riferiscono ai costi di logistica per il trasporto sulla rete nazionale di gas naturale, ai costi per manutenzioni e riparazioni legati sia agli impianti che ai sistemi informativi della società, nonché ai costi per servizi da terzi e da società controllate e collegate; ad altri costi operativi (576,5 milioni di euro) che si riferiscono alla contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" da società controllate, ai costi relativi all'utilizzo di una quota della capacità elettrica di Ergosud S.p.A., nonché canoni di derivazione d'acqua, danni e penalità.
Il decremento dei costi operativi deriva principalmente dalla diminuzione dei costi per materie prime, riconducibile alla riduzione dei prezzi unitari di approvvigionamento a causa del decremento registrato nello scenario di riferimento, alla diminuzione di acquisti di CO, per effetto dei minori volumi emessi correlati alla riduzione delle produzioni termoelettriche, nonché alla diminuzione dei costi per servizi dovuta principalmente ai minori costi per il trasporto e lo stoccaggio del gas naturale e ai minori costi di manutenzione in parte compensati dai maggiori costi per servizi informatici relativi allo sviluppo di nuovi progetti.
Il costo del personale è risultato pari a 206,3 milioni di euro (195,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023). L'incremento dell'esercizio accoglie sia l'effetto dei rinnovi contrattuali che le azioni di politica retributiva.
Per le dinamiche sopra evidenziate il "Margine Operativo Lordo" si attesta a 665,7 milioni di euro (418,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" dell'esercizio ammontano a 193,1 milioni di euro (182,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e includono gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali e materiali per 164,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e accantonamenti per 28,8 milioni di euro (48,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023) relativi principalmente ad accantonamenti per rischi.
Il "Risultato Operativo Netto" risulta positivo per 472,6 milioni di euro (236,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
ll "Risultato da transazioni non ricorrenti" risulta pari zero mentre al 31 dicembre 2023 risultava pari a 1,8 milioni di euro e si riferiva alla plusvalenza derivante dalla cessione di un terreno area Bovisa sito nel Comune di Milano.
Prospetti di bilancio d'esercizio
Note illustrative
Allegati
La gestione finanziaria presenta un saldo positivo e pari a 479,5 milioni di euro (positivo per 337,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Tale posta accoglie dividendi da partecipate per 395,7 milioni di euro (283,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023), nonché proventi finanziari netti per 83,8 milioni di euro (proventi finanziari netti 54,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Il "Risultato al lordo delle imposte" risulta positivo per 952,1 milioni di euro (positivo per 575,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Gli "Oneri per imposte sui redditi" risultano pari a 163,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono alle imposte correnti calcolate sui redditi imponibili IRES e IRAP in parte compensate dalle imposte anticipate e differite.
Il "Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita" risulta pari a zero mentre nell'esercizio precedente era positivo per 0,2 milioni di euro e si riferiva all'incasso da Retragas S.r.l. della quota spettante ad A2A S.p.A. relativa all'aggiustamento prezzo dell'operazione di cessione del Ramo Val Staffora effettuato da Retragas S.r.i. a ROMEO GAS S.p.A..
Il "Risultato d'esercizio" risulta positivo e pari a 788,4 milioni di euro (488,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Gli investimenti netti dell'esercizio sono risultati pari a 1.452,6 milioni di euro e hanno riguardato investimenti netti su partecipazioni, in particolare l'acquisizione del 90% di Duereti S.r.l. da E-distribuzione, nonché interventi sugli impianti idroelettrici, apparecchiature e apparati di rete informatiche, fabbricati, immobilizzazioni in corso, investimenti sui sistemi informativi e software del Gruppo.

| milioni di euro | 31 12 2024 | 31 12 2023 | Varlazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Capitale investito | ||||
| Capitale immobilizzato netto | 6.441,2 | 5.175,6 | 1.265,6 | 24,5% |
| - Immobilizzazioni materiali | 873,0 | 895.7 | (22,7) | (2,5%) |
| - Immobilizzazioni immateriali | 190,2 | 204,3 | (14,1) | (6,9%) |
| - Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti (*) | 5.547.6 | 4.227.6 | 1.320,0 | 31,2% |
| - Altre attività/passività non correnti (*) | 24,2 | 46,9 | (22,7) | (48,4%) |
| - Attività/passività per imposte anticipate/differite | 99.4 | 95.1 | 4,3 | 4,5% |
| - Fondi rischi, oneri e passività per discariche | (183,6) | (170,9) | (12,7) | 7,4% |
| - Benefici a dipendenti | (109,6) | (123,1) | 13.5 | (11,0%) |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | (25,5) | (36,1) | 10,6 | (29,4%) |
| Capitale Circolante Netto e Altre attività/passività correnti |
(139,6) | (398,7) | 259,1 | (65,0%) |
| Capitale Circolante Netto: | (275,5) | (625,6) | 350,1 | (56,0%) |
| Rimanenze | 183,3 | 173,0 | 10,3 | 6,0% |
| Crediti commerciali | 1.956,7 | 2.179,9 | (223,2) | (10,2%) |
| Debiti commerciali | (2.415,5) | (2.978,5) | 563,0 | (18,9%) |
| Altre attività/passività correnti: | 135,9 | 226,9 | (81,0) | (40,1%) |
| - Altre attività/passività correnti (*) | 208,2 | 262.2 | (54,0) | (20,6%) |
| - Attività per imposte correnti/debiti per imposte | (72,3) | (35,3) | (37.0) | n.s. |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | (11,3) | (2,4) | (8,9) | n.s. |
| Totale capitale investito | 6.301,6 | 4.776,9 | 1.524,7 | 31,9% |
| Fonti di copertura | ||||
| Patrimonio Netto | 5.016,5 | 3.788,7 | 1.227,8 | 32,4% |
| Totale posizione finanziaria oltre l'esercizio successivo | 5.634.9 | 4.773.6 | 861,3 | 18,0% |
| Totale posizione finanziaria entro l'esercizio successivo | (4.349,8) | (3.785,4) | (564,4) | 14,9% |
| Totale Posizione finanziaria Netta | 1.285.1 | 988.2 | 296.9 | 30.0% |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | (5,4) | (2,3) | (3,1) | n.s. |
| Totale fonti | 6.301,6 | 4.776,9 | 1.524,7 | 31,9% |
(*) Al netto dei saldi inclusi nella Posizione Finanziaria Netta
Al 31 dicembre 2024 il "Capitale Investito" è pari a 6.301,6 milioni di euro, alla cui copertura contribuiscono il "Patrimonio netto" per 5.016,5 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto per 1.285,1 milioni di euro; di seguito si riportano le principali voci che compongono il Capitale Investito.
Il "Capitale immobilizzato netto" risulta pari a 6.441,2 milioni di euro e risulta in aumento di 1.265,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
Le variazioni intervenute sono di seguito dettagliate:
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
つ Note illustrative
3 Allegati
Il "Capitale Circolante Netto", definito quale somma algebrica fra crediti commerciali, rimanenze finali e debiti commerciali, presenta un saldo negativo pari a 275,5 milioni di euro, con un decremento di 350.1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Le poste principali sono di seguito commentate:
Il "Fondo rischi su crediti", calcolato in ottemperanza al principio IFRS presenta un decremento netto di 9,3 milioni di euro rispetto al 31 dic
· i "Debiti commerciali" risultano pari a 2.415,5 milioni di euro e presentano una variazione in diminuzione per 563,0 milioni di euro in conseguenza alla riduzione di operazioni di trading commodities con controparti bilaterali.
Le "Altre attività/passività correnti" presentano un decremento netto pari a 91,0 milioni di euro riconducibile principalmente a:
Il "Patrimonio netto", pari a 5.016,5 milioni di euro, presenta una movimentazione positiva per complessivi 1.227,8 milioni di euro.
Il risultato dell'esercizio ha prodotto un effetto positivo per 788,4 milioni di euro, compensato dalla distribuzione del dividendo per 300,1 milioni di euro, nonché all'iscrizione della riserva relativa alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds dal valore nominale di 750 milioni di euro, al netto dei costi di transazione ed effetto fiscale per 8,2 milioni di euro e del pagamento della prima tranche di coupon per 9,4 milioni di euro e del relativo effetto fiscale per 2,2 milioni di euro.
Si evidenzia, inoltre, un effetto negativo nella valutazione dei derivati Cash flow hedge e delle riserve IAS 19 per 1,4 milioni di euro.
La "Posizione Finanziaria Netta" al 31 dicembre 2024 risulta pari a 1.285,1 milioni di euro (988,2 milioni di euro a fine 2023). L'indebitamento lordo è pari a 7:185,4 milioni di euro in incremento di 692,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Le disponibilità liquide o equivalenti sono pari a 1.323,2 milioni di euro in diminuzione di 164,2 milioni di euro. Le altre attività e passività finanziarie nette presentano un saldo attivo per 4.577,2 milioni di euro con un incremento netto pari a 559,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
La società si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 40, comma 2 del D. Lgs. 1271991 di presentare in un unico documento la Relazione sulla gestione del Bilancio separato d'esercizio e del Bilancio consolidato.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
Note illustrative
Allegati

Bilancio Separato 2024
ni za
| valori all'euro | Note | 3112 2024 | 31 12 2023 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 872.997315 | 895.732.259 |
| immobilizzazioni immateriali | 2 | 190.218.348 | 204.289.861 |
| Partecipazioni | 3 | 5.511.097.534 | 4202.373.558 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 3 | 401.643.203 | 574.944.016 |
| Attività per imposte anticipate | 4 | 99.326.563 | 95.046576 |
| Altre attività non correnti | 5 | 28.701.910 | 50.293.343 |
| Totale attività non correnti | 7103.984.873 | 6.022.679.613 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | റ്റു | 183.295.985 | 173.048.742 |
| Crediti commerciali | 7 | 1956695628 | 2.179.878.054 |
| Altre attività correnti | 8 | 1117181111 | 1.981 555.526 |
| Attività finanziarie correnti | 9 | 4.229.639.783 | 3.478.748.427 |
| Attività per imposte correnti | 10 | 16.542.579 | 17034.418 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 1.323.166.285 | 1.487.378.564 |
| Totale attività correnti | 8.826.521.371 | 9.317.643.731 | |
| Attività non correnti destinate alla vendita | = | ||
| Totale attivo | 15.930.506.244 | 15.340.323.344 | |
(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 mazo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel bilancio separato
o e no province anno alla commentare non a la creati con a con evidenziati alla Nota 35 come previsto dalla
Gli effetti degli e opezioni significative non noraranti na bila

| valori all'euro | Note | 31 12 2024 | 3112 2023 |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 12 | 1.629110.744 | 1.629.110.744 |
| (Azioni proprie) | |||
| Riserve | 13 | 2.599.010.980 | 1.671.334.819 |
| Risultato d'esercizio | 14 | 788.384.491 | 488.210.234 |
| Patrimonio netto | 5.016.506.215 | 3.788.655.797 | |
| Passività | |||
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 15 | 5.982.457503 | 5.312 613 382 |
| Benefici a dipendenti | 15 | 109.634.645 | 123.148.493 |
| Fondi rischi, oneri e passività per discariche | 17 | 183.612.424 | 170.854.446 |
| Altre passività non correnti | 18 | 21.995.257 | 14.157.804 |
| Totale passività non correnti | 6.297.699.829 | 5.620.774.105 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali | 19 | 2.415.495 893 | 2.978.488.057 |
| Altre passività correnti | 19 | 908.989.830 | 1.719.337.012 |
| Passività finanziarie correnti | 20 | 1.202.973.435 | 1.180.741.454 |
| Debiti per imposte | 21 | 88.841.042 | 52.326.919 |
| Totale passività correnti | 4.616.300.200 | 5.930.893.442 | |
| Totale passività | 10.914.000.029 | 11.551.687.547 | |
| Passività direttamente associabili alle attività destinate alla vendita | |||
| Totale patrimonio netto e passività | 15.930.506.244 | 15.340.323.344 |
Sintesi
economica.
patrimoniale
e finanziaria
1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio
2
Note
Illustrative
3
Allegati
| valori all'euro | Note | 01 01 2024 3112 2024 |
01 01 2028 3112 2023 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | |||
| Ricavi di vendita e prestazioni | 8700014382 | 11.045.993.962 | |
| Altri ricavi operativi | 52.802.126 | 16.447.078 | |
| Totale ricavi | 23 | 8.752.816.508 | 11.062.441.040 |
| Costi operativi | |||
| Costi per materie prime e servizi | 7304.341.257 | 9790.846.301 | |
| Altri costi operativi | 576.500.085 | 657.678.357 | |
| Totale costi operativi | 24 | 7.880.841.342 | 10.448.524.658 |
| Costi per il personale | 25 | 206.233.576 | 195.726.649 |
| Margine operativo lordo | 26 | 665.741.590 | 418.189.733 |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 27 | 193120.462 | 182.244.787 |
| Risultato operativo netto | 28 | 472.621.128 | 235.944.946 |
| Risultato da transazioni non ricorrenti | 29 | 1.789.992 | |
| Gestione finanziaria | |||
| Proventi finanziari | 651,696159 | 520.117.596 | |
| Oneri finanziari | 172.189.763 | 182.478.065 | |
| Totale gestione finanzaria | 30 | 479.506.396 | 337639.531 |
| Risultato al lordo delle imposte | 952.127.524 | 575.374.469 | |
| Oneri per imposte sui redditi | 31 | 163.743.033 | 87858 625 |
| Risultato di attività operative in esercizio al netto di imposte | 788.384.491 | 488.020.944 | |
| Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita | 32 | 189.290 | |
| Risultato d'esercizio | 33 | 788,384.491 | 488.210.234 |
(1) Come previsto dalla Crise o . 1722 del 12 marco 2010 on le parti orneine ne blanco separao
sono exclernels prosti proseti e commental alla Nota 34
Gil effetti deli even

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
| valori all'euro | 31 12 2024 | 31 12 2023 | 2 Note illustrative |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio (A) | 788.384.491 | 488.210.234 | 3 Allegati |
| Utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto | 12.503.100 | 3.630.262 | |
| Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti Iscritti a Patrimonio netto |
(5,019 053) | (1.085.045) | |
| Totale utili/(perdite) attuariali al netto dell'effetto fiscale (B) | 7.484.047 | 2.545.217 | |
| Parte efficace degli utili/{perdite} sugli strumenti di copertura degli strumenti finanziari ("cash flow hedge") |
(12.068.264) | (42,493,663) | |
| Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti finanziari ("cash flow hedge") |
3190.002 | 11.573.258 | |
| Totale utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti finanziari al netto dell'effetto fiscale (C) (*) |
(8.878.262) | (30.920.405) | |
| Utili/(perdite) su valutazione a Fair Value di attività finanziarie | 9.007576 | ||
| Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) su valutazione a Fair Value di attività finanziarie |
(2.663.540) | ||
| Totale utili/(perdite) su valutazione a Fair Value di attività finanziarie ai netto dell'effetto fiscale (D) |
6.344.036 | ||
| Totale risultato complessivo (A) + (B) + (C) + (D) | 793.334.312 | 459,835.046 | |
(*) Gli effetti di tali poste verranno rigirati a Conto economico negli esercizi successivi.
Prospetti di bliancio d'esercizio Bilancio Separato 2024 A2A | 15
| valori all'euro | 31 12 2024 | 31122078 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 1.487.378.564 | 2.338.464.796 |
| Attività Operativa | ||
| Risultato d'esercizio | 788.384.491 | 488.210.234 |
| Imposte di competenza dell'esercizio | 163.743.033 | 87.353.525 |
| Interessi netti di competenza dell'esercizio | (83.816.888) | (48.448.085) |
| Plusvalenze/minusvalenze dell'esercizio | (13.975) | (8.650.785) |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 106.606.137 | 87.476.554 |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 57.173.221 | 45.954.585 |
| Svalutazioni/Smobilizzi/Ripristini di valore di immobilizzazioni materiali | 492340 | 69.311 |
| Svalutazioni/Rivalutazioni di partecipazioni | 10.329 | 206.864 |
| Accantonamenti netti dell'esercizio | 28.848.764 | 48.745.428 |
| Interessi netti pagati | 105.229.115 | 22.346.788 |
| Imposte nette pagate/incassate | (146.095.574) | (209.182.250) |
| Dividendi pagati | (300.132.326) | (283.214.637) |
| Variazione crediti verso clienti | 225.199.003 | 1.470.038.404 |
| Variazione debiti verso fornitori | (562.992.164) | (1.628.145.469) |
| Variazione Rimanenze | (10.247.243) | 216.233.405 |
| Altre variazioni | 83.390.094 | (49.421.032) |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 455.778.357 | 239.572.840 |
| Attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (68.816.347) | (72.169.720) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (72.771.363) | (58.781.201) |
| Investimenti netti in partecipazioni e titoli (*) | (1.311.874.782) | (60.449.276) |
| Cessione di immobilizzazioni e partecipazioni | 886.430 | 56.389.643 |
| Nuovi finanziamenti a soggetti diversi da istituti finanziari | (109.000.000) | (24.000.000) |
| Incasso/rimborso finanziamenti a soggetti diversi da istituti finanziari | 790.002.972 | 69.530.665 |
| Flussi finanziari netti da attività di investimento | (771.573.090) | (89.479.889) |
| Free cash flow | (315.794.736) | 150.092.951 |
| Attività di finanziamento | ||
| Variazioni delle attività finanziarie | ||
| Variazione c/c intercompany | (1.254.517.713) | (310.805.455) |
| Variazione delle attività finanziarie (*) | (1.254.517.713) | (310.805.455) |
| Variazioni delle passività finanziarie | ||
| Variazione c/c intercompany | (266.376.310) | (77.151.826) |
| Nuovi finanziamenti/bond | 1.810.000.000 | 800.000.000 |
| Rimborso finanziamenti/bond | (849.509.881) | (1.379.049.398) |
| Rimborso leasing | (20.399.783) | (18.138.600) |
| Altre variazioni | (16.033.904) | |
| Variazione delle passività finanziarie (*) | 673.714.026 | (890:378.728) |
| Strumenti di capitale-obbligazioni ibride perpetue | ||
| Emissione di obbligazioni ibride perpetue | 741.812.350 | |
| Coupon pagati per obbligazioni ibride perpetue | ||
| Strumenti di capitale-obbligazioni Ibride perpetue | ||
| Flussi finanziari netti da attività di finanziamento | (1.001.179.183) | |
| Variazione delle disponibilità liquide 12 |
(851.086.232) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 1.487378.564 | |
| (*) Al netto dei saidi con contropartita il Parrimonio netto e altre voci della S |
COLLECT
| Movimenti dal 1º gennaio 2023 al 31 dicembre 2028 valori all'euro |
Capitale sociale Nota 12 |
Azioni Proprie |
Cash Flow Hedge Nota 13 |
Riserva per strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue Nota 13 |
Riserve Nota 13 |
Risultato d'esercizio Nota 14 |
Totale patnmonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto al 3112 2022 |
1.629 110.744 | 27134 786 | 1.401.213.849 | 545.581.220 | 3.603.040.599 | ||
| Effetto operazioni straordinarie |
894789 | 8.994 789 | |||||
| Destinazione del Risultato | 545 581.220 | (545 581 220) | |||||
| Distribuzione dividendi | (283.214.637) | (283 214.637) | |||||
| Riserve IAS 19 (*) | 2 545 217 | 2 545 217 | |||||
| Riserve Cash Flow Hedge (*) | (30,920 405) | (30.920 405) | |||||
| Altre Variazioni | |||||||
| Risultato d'esercizio (*) | 488 210 234 | 488 210 234 | |||||
| Patrimonio netto al 31 12 2023 |
1.629.110.744 | (3.785.619) | 1675 20.438 | 488.210.234 | 3.788.655.797 |
(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo
| Movimenti dal 1º gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 |
Capitale sociale |
Azioni Proprie |
Cash Flow Hedge |
Riserva per strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
Riserve | Risultato d'esercizio |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| valori all'euro | Nota 12 | Nota 13 | Nota 13 | Nota 13 | Nota 14 | ||
| Patrimonio netto al 3112 2023 |
1.629.110.744 | (3.785.619) | - | 1.675.120.438 | 488.210 234 | 3.788.655.797 | |
| Destinazione del Risultato | 488 210 234 | (488 210 234) | |||||
| Distribuzione dividendi | (300132326) | (300.132 326) | |||||
| Riserve IAS 19 (*) | 7484047 | 7484,047 | |||||
| Riserve Cash Flow Hedge (") | (8878 262) | (8,878,262) | |||||
| Attività finanziarie valutate al Fair Value (*) |
6344036 | 6344036 | |||||
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue Cedole su obbligazioni |
741812350 | 741.812 350 | |||||
| ibride perpetue | (9426 209) | (9426209) | |||||
| Altre Variazion | 2.262 291 | 2262.291 | |||||
| Risultato d'esercizio (*) | 788.384 491 | 788.384.491 | |||||
| Patrimonio netto al 31 12 2024 |
1629 110.744 | - (12.663.881) | 741.812.350 | 1.869.862.511 | 788.384 491 | 5.016.506.215 | |
| Disponibilità delle Riserve di Patrimonio netto A: Per aumento di capitale sociale |
D | D | A-B-C | ||||
| B: Per copertura perdite C. Per distribuzione ai soci - disponibile per euro 1.623.054.791 (**) |
|||||||
| D: Riserve non disponibili |
(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo.
(**) Di soggetto a sospensione nocerata di imposta per 124.73.022 euro a sospensone in infilmeamento DL 10-
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
| valori all'auro | 31 12 2024 | di cui Parti Correlate (nota n. 34) |
3112 2028 | di cui Parti Correlate (nota n. 34) |
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | ||||
| Immobilizzazioni materiali | 872 997315 | 29.972 788 | 895732 259 | 32.995.630 |
| Immobilizzazioni immateriali | 190 218.348 | 204.289.861 | ||
| Partecipazioni | 5 511.097.534 | 5.511.097534 | 4 202 373 558 | 4.202.373.558 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 401643.203 | 365.009059 | 574.944.016 | 549.607930 |
| Attività per imposte anticipate | 99326563 | 95 046 576 | ||
| Altre attività non correnti | 28.701.910 | 27031 | 50.293.343 | 24.054.346 |
| Totale attività non correnti | 7.103.984.873 | 6.022.679.613 | ||
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze | 133.295.985 | 173 048.742 | ||
| Crediti commerciali | 1956.695.628 | 987.650.961 | 2.179.878.054 | 1.356.290.379 |
| Altre attività correnti | 1.17781.111 | 157.608.984 | 1981555.526 | 126.138.049 |
| Attività finanziarie correnti | 4.229 639.783 | 4.201.803 096 | 3.478748.427 | 3 454 198 026 |
| Attività per imposte correnti | 16.542.579 | 17.034 418 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1323166 285 | 1.487.378.564 | ||
| Totale attività correnti | 8.826.521.371 | 9.317.643.761 | ||
| Attività non correnti destinate alla vendita | ||||
| Totale attivo | 15.930.506.244 | 15.340 328 344 | ||

| valori all'euro | 31 12 2024 | di cui Parti Correlate (nota n. 34) |
31 12 2023 | di cui Parti Correlate (nota n. 34) |
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | ||||
| Capitale sociale | 1.829.110.744 | 1.629.110.744 | ||
| (Azioni proprie) | ||||
| Riserve | 2.599.010.980 | 1.671.334.819 | ||
| Risultato d'esercizio | 788.384.491 | 488 210 234 | ||
| Patrimonio netto | 5.016.506.215 | 3.788.655.797 | ||
| Passività | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 5.982 457503 | 26.253.581 | 5,312,613,362 | 29,482,289 |
| Benefici a dipendenti | 109.634645 | 123.148.493 | ||
| Fondi rischi, oneri e passività per discariche | 183.612.424 | 8 218 636 | 170.854.446 | 3.259747 |
| Altre passività non correnti | 21.995.257 | 14.157.804 | ||
| Totale passività non correnti | 6.297.699.829 | 5.620.774.105 | ||
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali | 2.415.495.893 | 313.093195 | 2.978.488.057 | 448.830.491 |
| Altre passività correnti | 908.989.830 | 14.279.712 | 1.719.337.012 | 41.105.442 |
| Passività finanziarie correnti | 1.202.973.435 | 322408.212 | 1180.741.454 | 589155.649 |
| Debiti per imposte | 88.841.042 | 52 326.919 | ||
| Totale passività correnti | 4.616.300.200 | 5.930.893.442 | ||
| Totale passività | 10.914.000.029 | 11551667547 | ||
| Passività direttamente associabili alle attività destinate alla vendita |
||||
| Totale patrimonio netto e passività | 15.930.506.244 | 15.340 323.344 |
Sintesi
economica,
patrimoniale
e finanziaria
ato
s a
ំរុ
ಾಗಿ
, e
-------3
理
1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio
2
Note
3
Allegati
| valori all'euro | 01 01 2024 3112 2024 |
di cui Parti Correlate (nota n. 34) |
01 01 2023 31 12 2023 |
di cui Parti Correlate (nota n. 34) |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | ||||
| Ricavi di vendita e prestazioni | 8 700.014.382 | 4.988.816350 | 11.045.993.962 | 6149.719.877 |
| Altri ricavi operativi | 52.802126 | 5725 889 | 16.447078 | 5934354 |
| Totale ricavi | 8.752.816.508 | 11.062.441.040 | ||
| Costi operativi | ||||
| Costi per materie prime e servizi | 7304.341.257 | 493.935.833 | 9.790.846.301 | 503.943.564 |
| Altri costi operativi | 576.500.085 | 375.594552 | 657678.357 | 517152724 |
| Totale costi operativi | 7.880.841.342 | 10.448.524.658 | ||
| Costi per il personale | 206.233.576 | 1.760.162 | 195.726.649 | 1.240.389 |
| Margine operativo lordo | 665.741.590 | 418.189.733 | ||
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni |
193 20.462 | 6.728.531 | 182.244.787 | 7.751.168 |
| Risultato operativo netto | 472.621.128 | 235.944.946 | ||
| Risultato da transazioni non ricorrenti | 1.789.992 | 1.789.992 | ||
| Gestione finanziaria | ||||
| Proventi finanziari | 651.696.159 | 600 234186 | 520117596 | 463.338.314 |
| Oneri finanziari | 172.189.763 | 11.906 806 | 182.478.065 | 10.392.082 |
| Totale gestione finanzaria | 479.506.396 | 337.639.531 | ||
| Risultato al lordo delle imposte | 952 27524 | 575.374.469 | ||
| Oneri per imposte sui redditi | 163.743.033 | 87.353.525 | ||
| Risultato di attività operative in esercizio al netto di imposte |
788.384.491 | 488.020.944 | ||
| Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita |
189.290 | |||
| Risultato d'esercizio | 788.384.491 | 488.210.234 | ||


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A2A S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana che opera, anche attraverso le sue controllate ("Gruppo"), sia sul territorio nazionale che estero.
In particolare la società, definita "Capogruppo", è responsabile dell'indirizzo strategico, dell'amministrazione, pianificazione e controllo, della gestione finanziaria e dei coordinamento delle attività del Gruppo A2A.
Pertanto le società del Gruppo usufruiscono di servizi di natura amministrativa, fiscale, di gestione dei personale, degli approvvigionamenti e di comunicazione, al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito del Gruppo e utilizzare, in modo efficiente, il know how esistente in una logica di convenienza economica.
Il Gruppo A2A è principalmente impegnato nei settori della:
La valuta di presentazione del bilancio separato di A2A S.p.A. è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui la società opera. In particolare, le seguenti Note illustrative sono presentate in migliaia di euro.
Il Bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2024 è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e continuità aziendale ed è composto dai prospetti della Situazione patrimoniale-finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, Rendiconto finanziario, dal Prospetto dei movimenti del Patrimonio netto e dalle presenti Note illustrative.
Il Bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2024 è stato redatto:
Nella predisposizione del bilancio separato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per il bilancio al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1º gennaio 2024 e illustrati dettagliatamente nel successivo paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali".
Le presenti Note illustrative, esplicative ed integrative, includono anche l'informativa complementare richiesta dalla normativa civilistica, dalle Delibere Consob n. 15519 e 15520 d 2006 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

Nel presente fascicolo sono stati utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) che sono differenti dagli indicatori finanziari espressamente previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dalla società, per il dettaglio di tali indicatori si rimanda allo specifico paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance (AIP)" nel fascicolo della "Relazione sulla gestione".
li Bilancio separato al 31 dicembre 2024 è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2025, che ne ha autorizzato la pubblicazione, ed è assoggettato a revisione legale da parte di EY S.p.A. in base all'incarico con delibera dell'Assemblea dell'11 giugno 2015 per il novennio 2016-2024.
Sintesi aconomica, patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
La società A2A S.p.A. ha adottato per la "Situazione patrimoniale-finanziaria" la forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto richiesto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.
ll "Conto economico" è scalare con le singole poste analizzate per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per destinazione di spesa. La forma scelta è infatti conforme con le modalità di presentazione dei maggiori competitors ed è in linea con la prassi internazionale.
Ai fini di identificare in modo più chiaro e immediato i risultati derivanti da transazioni non ricorrenti riferibili alle attività operative in esercizio, distinguendoli dai risultati da attività operative cessate/ destinate alla vendita, nello schema di Conto economico sono presenti le voci specifiche "Risultato da transazioni non ricorrenti" e "Risultato da cessione altre partecipazioni". In particolare, si segnala che la voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi. Tale voce è posizionata tra il Risultato operativo netto e la Gestione finanziaria. In tal modo il Risultato operativo netto non viene inquinato da operazioni non ricorrenti, consentendo una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa.
Il Rendiconto finanziario è predisposto utilizzando il metodo indiretto, come consentito dallo "IAS 7" ed accoglie le modifiche informative allo "IAS 7" entrate in vigore a decorrere dal 1 gennaio 2024 come meglio descritti nell'apposito paragrafo "Variazione dei principi contabili internazionali" e le raccomandazioni ESMA (European Securities and Market Authority) aggiornate al 29 ottobre 2024. La società classifica i flussi di cassa per dividendi pagati ed interessi pagati/incassati come flussi finanziari da attività operativa.
Il "Prospetto dei movimenti di Patrimonio netto" è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1.
Si precisa che gli schemi di bilancio presentati sono invariati rispetto a quelli utilizzati in sede di predisposizione del Bilancio separato al 31 dicembre 2023.

ll Bilancio separato al 31 dicembre 2024 è stato redatto in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gli IFRS devono o possono essere valutate al valore equo (fair value), come meglio indicato nei criteri di valutazione.
l principi contabili, i criteri e le stime di valutazione adottati nella redazione del Bilancio separato sono omogenei con quelli utilizzati in sede di predisposizione del Bilancio separato al 31 dicembre 2023, fatto salvo quanto di seguito specificato relativamente ai principi di nuova emanazione.
La società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
Prospetti dl bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
ടി Allegati
Ai sensi dello IAS 8, nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dalla società dal presente esercizio" sono indicati e brevemente illustrati gli emendamenti in vigore dal 1ª gennaio 2024.
Nel paragrafo a seguire, "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea" vengono invece dettagliati i principi contabili e le interpretazioni già emessi ma non ancora omologati dall'Unione Europea, e pertanto non applicabili per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2024, gli eventuali impatti di tali principi saranno recepiti a partire dai bilanci dei prossimi esercizi.
A decorrere dal 1ª gennaio 2024 risultano applicabili alla società le seguenti integrazioni a specifici paragrafi dei principi contabili internazionali già adottati nei precedenti esercizi:
Inoltre, con l'ultimo emendamento, viene specificato che solo i covenant, che un'entità deve rispettare entro la data di riferimento del bilancio, influiranno sulla classificazione di una passività come corrente o non corrente
Le modifiche non hanno avuto impatti sulla relazione finanziaria;
• in data 22 settembre 2022, lo IASB ha emesso un'integrazione al principio IFRS 16 "Passività del leasing in una vendita e retrolocazione" chiarendo come si contabilizza un'operazione di sale and leaseback che prevede dei pagamenti variabili basati sulla performance o sull'uso del bene oggetto della transazione. L'emendamento è volto a midliorare i reguisiti per le operazioni di vendita e retrolocazione nell'IFRS 16 ma non modifica la contabilizzazione dei leasing non correlati alle operazioni di vendita e retrolocazione.
Le modifiche non hanno avuto impatti sulla relazione finanziaria;
· lo IASB, in data 25 maggio 2023, ha emesso un'integrazione ai principi IAS 7 "Rendiconto finanziario" e IFRS 7 "Strumenti finanziari: informazioni integrative".
Gli emendamenti chiariscono le caratteristiche degli accordi di finanziamente gegitori (quali ad esempio gli strumenti di reverse factoring) e definiscono le informazioni sere fornite in merito all'impatto di questi accordi sulle passività e sui fluss n (es. termini e condizioni, valore contabile e voce di bilancio in cui risultano ari, con indicazione di quelli per cui il fornitore finanziario ha già saldato la co debito commerciale, fasce di scadenza dei debiti finanziari e dei debiti con c a non inseriti in accordi).
La presente relazione finanziaria recepisce le modifiche alla disclosure mendamenti.
· Lo IASB, in data 15 agosto 2023, ha emesso un'integrazione al principio IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere" per regolamentare le procedure da seguire in caso di mancanza di convertibilità delle valute. Gli emendamenti introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è e impongono a un'entità di stimare il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta. Tali integrazioni saranno applicabili ai bilanci chiusi a partire dal 1º gennaio 2025. Non ci si aspettano impatti materiali per la società con riferimento a tale emendamento.
Secondo la precedente formulazione, non era infatti chiaro se i flussi di cassa contrattuali di alcuni beni finanziari con caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e altre caratteristiche contingenti analoghe rientrassero nella tipologia «a pagamenti di solo capitale e interessi», condizione necessaria per la rilevazione al costo ammortizzato. Questo avrebbe
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2 Note illustrative
Allegati
potuto comportare la misurazione di tall attività al fair value attraverso il conto economico. Secondo le modifiche, alcune attività finanziarie, comprese quelle con caratteristiche collegate all'ESG, potrebbero soddisfare il criterio SPPI, a condizione che i loro flussi di cassa non siano significativamente diversi dai flussi di cassa di un'attività finanziaria identica senza tale caratteristica.
La società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.
La società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

La valuta di presentazione del Bilancio separato di A2A è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui la società opera.
Le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite in euro al cambio della data di chiusura della Relazione annuale.
Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione dell'operazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Gli immobili strumentali sono iscritti tra le "Immobilizzazioni materiali", mentre quelli non strumentali sono classificati nell'evenienza come "Immobili detenuti per investimento".
Nel bilancio sono rilevati al costo storico, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del cespite (ad esempic: trasporti, dazi doganali, costi di installazione e collaudo, spese notarili e catastali e l'eventuale IVA indetraibile), incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per il ripristino ambientale del sito oppure dello smantellamento. Gli oneri finanziari, se direttamente imputabili all'acquisizione o costruzione del bene, vengono capitalizzati come parte del bene stesso se la natura del bene ne giustifica la capitalizzazione.
Qualora delle componenti rilevanti delle immobilizzazioni materiali presentino delle vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzate separatamente mediante l'attribuzione a ciascuna componente della propria vita utile al fine del calcolo degli ammortamenti (cosiddetto Component Approach). I terreni, sia annessi a fabbricati civili e industriali che privi di costruzione, non sono ammortizzati in quanto la loro vita utile è illimitata, ad eccezione dei terreni utilizzati nell'attività produttiva che sono soggetti a deperimento nei corso del tempo (ad esempio: discariche, cave).
l costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri per le manutenzioni effettuate a intervali regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio dei singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata dei bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.
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Allegati
Le discariche sono ammortizzate sulla base della percentuale di riempimento determinata come rapporto tra volumetria occupata alla fine del periodo e volumetria complessivamente autorizzata. Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:
| · fabbricati non industriali | |
|---|---|
| • fabbricati industriali …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… | |
| · impianti di produzione | |
| • reti di distribuzione | |
| · attrezzature diverse | |
| · mobili ed arredi | |
| · macchine per ufficio elettriche ed elettroniche - sistemi elaborazione dati | |
| · mezzi di trasporto | |
| · altri beni diversi | |
| · rete fibra ottica | |
| · migliorie su beni di terzi - fabbricati |
In presenza di indicatori specifici tali da far supporre l'esistenza di una perdita del valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che le hanno determinate.
Al momento della alienazione o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, lo stesso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Le attività per diritti d'uso vengono riconosciute alla data di inizio del leasing, ossia la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso.
Le attività per diritti d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rideterminazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per diritti d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio del contratto stesso. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing. Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al termine della durata del contratto o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, l'attività consistente nel diritto d'uso viene ammortizzata dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le passività di leasing sono iscritte al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati alla data di bilancio. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata.
Le immobilizzazioni immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabii, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.
L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'immobilizzazione immateriale acquisita dall'avviamento; questo requisito è soddisfatto di norma quando: (i) l'immobilizzaaone immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l'immobilizzazione & separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonoma de copire come parte integrante di altre immobilizzazioni.
Il controllo dell'impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economigi dilluri derivar dall'immobilizzazione e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, determinato con le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel Conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.
Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita vengono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le immobilizzazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'immobilizzazione immateriale sono conseguiti dall'entità, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono rilevate a Conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'immobilizzazione immateriale.
In presenza di indicatori specifici di perdita del valore, le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno condotto alla loro svalutazione.
Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile indefinita e quelle non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte ad Impairment Test con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori di perdita di valore, secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni". Le eventuali svalutazioni dell'avviamento non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una immobilizzazione immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico e sono rilevati a Conto economico al momento della cessione.
Per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita si applicano le seguenti percentuali di ammortamento:
| · diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno | |
|---|---|
| · concessioni, licenze e marchi | |
| · altre immobilizzazioni materiali |
In presenza di indicatori tali da far supporre l'esistenza di una perdita duratura di valore, le immobilizzazioni materiali, le immobilizzazioni immateriali e le partecipazioni sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test").
Nel caso dell'avviamento, di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita o di immobilizzazioni non disponibili per l'uso, l'Impairment Test è effettuato almeno annualmente o più frequentemente ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore.
La verifica consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile dell'immobilizzazione o della partecipazione.
Il valore recuperabile di un'immobilizzazione o partecipazione è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'immobilizzazione o di una partecipazione la società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, sulla base di piani aziendali predisposti dal management al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'immobilizzazione o della partecipazione. Se il valore recuperabile di un'immobilizzazione o di una partecipazione è inferiore al valore contabile viene rilevata una perdita a Conto economico. Quando successivamente una perdita registrata su urlattività, diversa dall'avviamento, dovesse venir meno o ridursi, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria
7 Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
sino alla nuova stima del valore recuperabile, che non può comunque eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a Conto economico.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, il valore recuperabile è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari (CGU - Cash Generating Unit) o all'insieme di CGU cui tale attività appartiene e/o può essere allocata ragionevolmente. Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività a esse imputabili.
Si applicano criteri di valutazione differenziati tra quote/certificati detenuti per own-use, ossia a fronte del proprio fabbisogno ("Portafoglio Industriale") e quelli detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading").
Le quote/certificati detenuti per own-use ("Portafoglio Industriale") eccedenti il fabbisogno, determinato in relazione alle obbligazioni maturate a fine esercizio ("surplus"), sono iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto. I certificati assegnati gratuitamente sono invece iscritti ad un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma ad Impairment Test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il fabbisogno ecceda le quote/certificati in portafoglio alla data di bilancio ("deficit"), si procede allo stanziamento in bilancio dell'onere necessario per far fronte all'obbligazione residua, stimato sulla base di eventuali contratti d'acquisto, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, delle quotazioni di mercato. Le quote/certificati detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading") vengono invece iscritte tra le rimanenze di magazzino e valutate al minore tra il costo d'acquisto e il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. I certificati assegnati gratuitamente sono iscritti ad un valore nullo. Il valore di mercato è definito con riferimento a eventuali contratti di vendita, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, alle quotazioni di mercato.
Sono imprese controllate le imprese su cui la capogruppo "è esposta, ovvero ha diritto, a risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento nell'entità ed è in grado di influenzare tali risultati attraverso il proprio potere sull'entità stessa", così come definito dall'IFRS 10. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.
Sono imprese collegate quelle su cui la capogruppo esercita una influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti convertibili; l'influenza notevole si presume quando A2A S.p.A. detiene, direttamente o indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.
Al fine di determinare l'esistenza dell'influenza notevole è richiesto il giudizio del management che deve valutare tutti i fatti e le circostanze.
La società riesamina l'esistenza dell'influenza notevole quando i fatti e le circostanze indicano che c'è stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica dell'esistenza di tale influenza notevole.
Una joint venture è un accordo contrattuale con il quale due o più partigreppodono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto.
Tali partecipazioni sono iscritte al costo. La Società effettua an partecipazioni che presentano indicatori di perdita durevole q

est sille
l contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati in base ai dettami dell'IFRS 15. In particolare vengono riconosciuti i ricavi "over the time" se può essere dimostrato che: a) il cliente simultaneamente riceve e consuma i benefici derivanti del contratto in essere nel momento stesso in cui la prestazione è erogata; b) la prestazione fornita migliora.
I contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento e la metodologia denominata cost to cost, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti e gli acconti ricevuti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della Situazione patrimoniale-finanziaria.
l ricavi di commessa oltre ai corrispettivi contrattuali includono le varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.
Le rimanenze di magazzino di materiali e combustibili sono valutate al minore tra il costo medio ponderato ed il valore di mercato alla data della chiusura contabile. Il costo medio ponderato viene determinato per periodo di riferimento relativamente ad ogni codice di magazzino. Il costo medio ponderato include gli oneri accessori di competenza (ad esempio: noli navi, oneri doganali, assicurazioni, stallie e controstallie nell'acquisto di combustibili). Le rimanenze di magazzino vengono costantemente monitorate e, qualora necessario, si procede alla svalutazione delle rimanenze obsolete con imputazione a Conto economico.
Le rimanenze di gas detenute per finalità di trading, in stoccaggio presso strutture distinte rispetto al gas utilizzato per fini industriali, sono valutate al fair value alla data di riferimento come previsto dallo IAS 2 par.3 lett. b.
l Power Purchase Agreement (PPA) che prevedono la consegna fisica dell'energia e che non rispettano i requisiti dell'IFRS 10 per l'esistenza del controllo congiunto su una società o su un asset e dell'IFRS 16 per la rilevazione di un leasing, ma che rispettano la definizione di derivato dell'IFRS 9, sono contabilizzati in base alle regole dell'own use exemption quando le relative condizioni sono soddisfatte.
Gli strumenti finanziari includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate) detenute per la negoziazione (cd. partecipazioni di trading) o disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti e le altre attività finanziarie non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti, come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Queste ultime si riferiscono ai depositi bancari e postali, ai titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e ai crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Infine gli strumenti finanziari includono anche i debiti finanziari (finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari), i debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.
Le attività e le passività finanziarie vengono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento.
Le attività e le passività finanziarie sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9 "Strumenti finanziari".
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Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
Le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie: al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value.
Gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a Conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione significativa di un disallineamento contabile.
Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati - sono valutati al fair value.
L'entità non si avvale dell'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile.
La valutazione successiva alla rilevazione iniziale dipende dalla classificazione dello strumento in una delle seguenti categorie:
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment.
Gli utili e perdite sono rilevate a Conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel Conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel Conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a Impairment Test.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel Conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di coserium afficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicante da grag di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato al confere indipendentemente dal modello di business.
Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel Conto econo prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variaz rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
l dividendi su partecipazioni quotate sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.
Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini dei derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel Conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel Conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a Conto economico.
Un derivato implicito incluso in un contratto ibrido che contiene un'attività finanziaria non è scorporato dal contratto ospite. L'attività finanziaria insieme al derivato implicito è classificata interamente come un'attività finanziaria al fair value rilevato a Conto economico.
Un'attività finanziaria è cancellata quando:
Nei casi in cui la società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferità associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti oppure tra i derivati come di copertura. l costi di transazione direttamente attribuibili sono aggiunti nella valutazione.
Le passività finanziarie della società comprendono debiti commerciali ed altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
La valutazione successiva dipende dalla classificazione dello strumento principale:
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta o annullata.
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Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
Sono rilevati inizialmente al fair value alla data in cui il contratto è sottoscritto e anche la valutazione successiva è a valore equo.
Per classificare un derivato come di copertura, la società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita.
A partire dal 1º gennaio 2018, si deve identificare: a) lo strumento di copertura b) la natura del rischio oggetto di copertura c) il modo in cui la società valuterà l'efficacia della copertura. La relazione di copertura è efficace se:
Le operazioni che soddisfano i criteri sopra riportati sono contabilizzate come segue:
Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a Conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a Conto economico. Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di Patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di Patrimonio netto e contabilizzato a Conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a Conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di Patrimonio netto sono rilevati immediatamente a Conto economico.
La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge", mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa dell'elemento coperto.
Gli importi accumulati tra le altre componenti di Conto economico complessivo sono contabilizzati. a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Se l'operazione oggetto di copertura comporta successivamente la rilevazione di una componente non finanziaria, l'importo accumulato nel Patrimonio netto viene rimosso dalla componente separata del Patrimonio netto e incluso nel valore di costo o altro valore di carico dell'attività o passività coperta. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziaria che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizzazione delle operazioni di copertura di fair value.
Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato in OCI Conto economico come una rettifica di riclassificazione nello stesso periodo o n quali i flussi finanziari coperti impattano il Conto economico.
anti.
fica
Se la contabilizzazione di copertura del flusso di cassa viene interrotta OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita
da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.
Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, per gruppo in dismissione (disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (discontinued operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita. In conformità agli IFRS, i dati relatività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della Situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita.
Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a Conto economico come svalutazione.
Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguite nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze derivanti dalla dismissione stessa e i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del Conto economico: utile((perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute. Per quanto, invece, riguarda le plusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, è stata creata una voce specifica di Conto economico denominata "Risultato da transazioni non ricorrenti", come meglio descritto nel precedente paragrafo schemi di bilancio.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al Conto economico nella voce costo del lavoro, mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto economico tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.
A seguito della Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutato ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente.
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, attraverso programmi a benefici definiti (sconto energia, assistenza sanitaria, altri benefici) o benefici a lungo termine (premio di fedeltà), sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata da attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. G! utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono imputati in una specifica riserva di Patrimonio netto.
Sintasi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
l fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che, alla data di chiusura dell'esercizio, sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Se la passività è relativa ad immobilizzazioni materiali (es. smantellamento e ripristino siti), il fondo iniziale è rilevato in contropartita alle immobilizzazioni a cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. In particolare, il valore delle azioni proprie è contabilizzato in una specifica voce evidenziata in negativo all'interno del Patrimonio netto.
l contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.
l contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono.
l contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.
La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita "stand alone" di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo in un lasso di tempo diluito e prolungato ("overtime"), oppure in uno specifico momento temporale ("at a point in time").
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
l costi sono correlati a beni o servizi venduti o consumati nell'esercizio o derivanti dalla ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi, so osciuti ed imputati direttamente a Conto economico.
La voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accoglier partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non
Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento gli interessi attivi di competenza registrati utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario.
Gli oneri finanziari si rilevano a Conto economico secondo il criterio della competenza temporale e sono iscritti per l'importo dell'interesse effettivo.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento e sono classificati nel Conto economico tra i proventi finanziari.
Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono determinate sulla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti. Si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione nell'ambito del Gruppo del consolidato fiscale nazionale.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le aliquote applicate sono quelle stimate che saranno in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile dei crediti per imposte anticipate viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati. Quando i risultati sono rilevati direttamente a Patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anchesse imputate direttamente al Patrimonio netto. Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Le imposte sono compensabili quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi sia un diritto legale di compensazione e sia attesa la liquidazione del saldo netto.
La redazione del bilancio e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività che nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero differire da tali stime. Le stime sono state utilizzate nella valutazione della recuperabilità degli attivi, per determinare alcuni ricavi di vendita, per i fondi per rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, le valutazioni degli strumenti derivati, i benefici ai dipendenti e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente iscritti a Conto economico.
Con riferimento ai rischi legati al climate change, la società rittene che essi rappresentino un elemento implicito nell'applicazione delle metodologie e dei modelli utilizzati per effettuare stime, valutazioni e misurazione di talune voci di bilancio. La Direzione ritiene che le principali aree del bilancio al 31 dicembre 2024 la cui valutazione è soggetta all'utilizzo di stime e giudizio da parte del management, anche con riferimento ai rischi di climate change, siano quelle assoggettate ad impairment test
Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
3 Allegati (immobilizzazioni materiali, incluso l'avviamento) ed i fondi rischi, con riferimento specificatamente ai fondi di decommissioning, ed alle passività potenziali. Per maggiori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo "Climate change" nel fascicolo della Relazione sulla gestione.
Di seguito vengono illustrate le principali assunzioni utilizzate dal management nel processo di valutazione delle predette stime contabili. La criticità insita in tali stime è determinata, infatti, dal ricorso ad assunzioni elo a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.
ll valore contabile delle attività non correnti (ivi compreso l'avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali) viene sottoposto a verifica periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli eventi ne richiedano una più frequente verifica. Qualora si ritenga che il valore contabile di un gruppo di attività immobilizzate o di una partecipazione abbia subito una perdita di valore, lo stesso è soggetto all'applicazione del giudizio professionale da parte del management e si basa su assunzioni che includono: l'incividuazione della Cash Generating Unit, la stima dei flussi di cassa operativi futuri associati a tali CGU nel periodo di riferimento del piano industriale 2024-2035, la stima del flussi di cassa successivi a tale orizzonte temporale, il flusso di cassa derivante dalla dismissione alla fine della vita utile degli assets, i tassi di attualizzazione utilizzati ("Wacc"). Tali assunzioni sono complesse per loro natura ed implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, che sono sensibili anche agli andamenti futuri dei mercati energetici, degli scenari macroeconomici, e alle delibere dell'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Ai fini della predisposizione del test di impairment la società si avvale del supporto di un esperto indipendente, esterno al Gruppo A2A.
Nell'ipotesi in cui il valore recuperabile risulti inferiore al valore di carico, quest'ultimo è svalutato fino a concorrenza. Si ritlene che le stime di tali valori recuperabili siano ragionevoli, seppur soggetti a variazioni dei fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori recuperabili potrebbero produrre valutazioni diverse. Per ulteriori dettagli sulle modalità di esecuzione e sui risultati dell'Impairment Test si rinvia allo specifico paragrafo.
I ricavi dell'esercizio comprendono i ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica e gas, anche mediante la vendita sui mercati IPEX, dalla vendita di certificati ambientali e da prestazioni di servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica, oltreché gli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili e affitti attivi. Si precisa che i processi e le modalità di valutazione e determinazione di tali tipologie di ricavo non richiedono l'utilizzo di assunzioni complesse.
L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni caso per caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. La stima degli accantonamenti è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte del management della società. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun stanziamento.
I fondi decommissioning accolgono gli oneri per i costi di smantellamento e ripristino dei siti produttivi relativi alle centrali idroelettriche.
L'entrata in vigore a partire dal 1º gennaio 2018 dell'IFRS 9 ha prodotto sull nella rilevazione delle perdite su crediti. L'approccio adottato è di tipo pros probabilità di perdite future su crediti, anche in assenza di eventi che facci di svalutare una posizione creditoria (Expected Losses).

La società applica l'approccio ex IFRS 9 ai fini della valutazione del fondo rischi su crediti adottando criteri differenziati a seconda delle caratteristiche dei crediti oggetto di analisi. In particolare, si prevede che i crediti che risultano individualmente significativi siano soggetti ad un'analisi specifica volta a valutarne la recuperabilità. La svalutazione dei crediti non oggetto di valutazione specifica è invece determinata applicando l'unpaid ratio specifico del business.
L'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la società. Le immobilizzazioni sono ammortizzate in modo sistematico lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della società è determinata dagli amministratori, con l'ausilio di esperti tecnici, nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata. La società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento/chiusura e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
Gli strumenti finanziari derivati utilizzati sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente alla società. Gli effetti a consuntivo dei derivati potrebbero tuttavia differire dalle valutazioni effettuate.
Si segnala che le forti turbolenze sui mercati di riferimento delle commodities energetiche trattate dalla società, dei cambi e dei tassi di interesse potrebbero determinare maggiore volatilità nei cash flows e nei risultati attesi.
i calcoli delle spese e delle passività associate, stimate da esperti indipendenti, sono basati su ipotesi attuariali. Gli effetti derivanti da eventuali modifiche di tali ipotesi attuariali sono rilevati in una specifica riserva di Patrimonio netto.
La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione A2A S.p.A. si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.
Le incertezze esistenti sulle modalità applicative di alcune norme fiscali hanno comportato da parte della società l'assunzione in sede di stanziamento delle imposte correnti al fini di bilancio di posizioni interpretative che potrebbero essere smentite a seguito di chiarimenti ufficiali da parte dell'amministrazione finanziaria.
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
1) Immobilizzazioni materiali
| migliara di euro | Valore al 3112 2023 |
Investim. | Altre varlazioni |
Variazioni Dismissioni a netto 1.00 |
Ammort. | Totale Variazioni |
Valore al 3112 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 26745 | 52 | (24) | 28 | 26773 | ||
| Fabbricati | 143.403 | 2.371 | 9.416 | (8 071) | 3.716 | 147119 | |
| Impianti e macchinari | 537559 | 3.686 | a 682 | (76369) | (63.001) | 474 558 | |
| Attrezzature industriali e commerciali |
4687 | 480 | 4 | (874) | (393) | 4,294 | |
| Altri beni | 19479 | 4012 | (27) | (4150) | (165) | 19.314 | |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti |
105 256 | 57443 | (21125) | 36318 | 141,574 | ||
| Migliorie beni di terzi | 538 | 772 | 1645 | (538) | 1,879 | 2.417 | |
| Attività per diritti d'uso | 58065 | 15,487 | (16,604) | (1.117) | 56,948 | ||
| Totale immobilizzazioni materiali | 895.732 | 68 816 | 15.079 | (24) | (106.606) | (22.735) | 872,997 |
| Costo Storico | 2 979 183 | 68 816 | 10662 | (92) | 79386 | 3 058 569 | |
| Fondo Ammortamento | (1731168) | 4 417 | 68 | (106 608) | (102 121) | (1833 289) | |
| Svalutazioni | (352 283) | (352.283) | |||||
Le "Immobilizzazioni materiali" al 31 dicembre 2024 sono pari a 872.997 migliaia di euro (895.732 migliaia di euro nel precedente esercizio) e presentano un decremento di 22.735 migliaia di euro risultante dalle seguenti operazioni:
Gli investimenti effettuati nel corso del periodo si riferiscono a:
Nel dettaglio si riferiscono: per 1.330 migliaia di euro ad investimenti nella sede di Via Lamarmora a Brescia, Codignole e Vobarno, per 371 migliaia di euro ad interventi a bricati di via della Signora, piazza Trento, Caracciolo, piazza Po, Canavese, Dipartimon Nilano, per 272 migliaia di euro altri interventi su fabbricati, per 249 migliaia di egen per il fabbricato della centrale di Somplago, per 149 migliaia di euro ad interveno i Grosio; · "Impianti e macchinari" per 3.686 migliaia di euro.
cleo Calabria;
In particolare, si riferiscono ad interventi per 1.987 migliaia di etifi
per 931 migliaia di euro sulle centrali del Nucleo Valtellina; per 768 migliaia di euro sulle centrali del Nucleo Mese e Udine;
Nel valore complessivo delle "Immobilizzazioni materiali" sono comprese, per 141.574 migliaia di euro (105.256 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), "Immobilizzazioni in corso e acconti", che presentano un incremento pari a 36.318 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:
Tra le "Immobilizzazioni materiali" sono comprese "Attività per diritti d'uso" per complessivi 56.948 migliaia di euro (58.065 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), iscritti con la metodologia prevista dall'IFRS16 e per i quali il debito residuo verso le società locatrici, al 31 dicembre 2024 risulta pari a 72.126 migliaia di euro (76.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Si riporta di seguito un dettaglio delle "Attività per diritti d'uso" derivanti da leasing operativi e finanziari al 31 dicembre 2024.
| migliaia di euro | Valore al | Variazioni | Valore al | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 3112 2023 | Incrementi | Altre variazioni |
Ammort. | Totale Variazioni |
3112 2024 | |
| Terreni | રૂક | 1240 | (1) | (7) | 1.232 | 1.267 |
| Fabbricati | 19.597 | 4.675 | 4.167 | (7.751) | 1.091 | 20.688 |
| Impianti e macchinari | 30.921 | - | 1920 | (6.255) | (4.335) | 26586 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 16 | (a) | (9) | |||
| Altri beni | (1) | 1 | ||||
| Automezzi | 7497 | 3 868 | (383) | (2 582) | 903 | 8 400 |
| Totale | 58.065 | 9.783 | 5.704 | (16.604) | (1.117) | 56.948 |
Si precisa che la Società si è avvalsa della facoltà, prevista dal paragrafo 6 del principio, di non applicare le disposizioni di cui ai paragrafi 22-49 del principio alle seguenti categorie:
a) Leasing a breve termine;
b) Leasing la cui attività sottostante è di modesto valore.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'asercizio
2 Note illustrative
Allegati
| migliara di euro | Valore al 31 12 2023 |
Investim. | Altre variazioni |
Variazioni Svalutaz. / Ripr. valori |
Ammort | Totale Vanazioni |
Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e ut op. dell'ingegno |
19.165 | 5.788 | 2.802 | (12 532) | (3.942) | 15.223 | |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
74983 | 51336 | 1.163 | (492) | (44 120) | 7887 | 82.870 |
| Avviamento | 66 659 | 66.659 | |||||
| immobilizzazioni in corso | 11.514 | 15.214 | (4 516) | 10 698 | 22.212 | ||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 31 869 | 433 | (28.627) | (521) | (28 715) | 3.254 | |
| Totale immobilizzazioni immateriali | 204.290 | 72.771 | (29.178) | (492) | (57.173) | (14.072) | 190.218 |
Le "Immobilizzazioni immateriali" sono pari a 190.218 migliaia di euro (204.290 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un decremento di 14.072 migliaia di euro risultante dalle seguenti operazioni:
In particolare, gli investimenti effettuati nel corso del periodo si riferiscono:
Nei valore complessivo delle "Immobilizzazioni immateriali" sono comprese per 22.212 migliaia di euro (11.514 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) "Immobilizzazioni in corso", che presentano un incremento pari a 10.698 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:
L'avviamento, pari a 66.659 migliaia di euro al 31 dicembre 2024, si è formato per effetto di operazioni straordinarie con soggetti terzi.
Tale avviamento è stato allocato alle seguenti CGU che per A2A S.p.A. corrispondono alle partecipazioni nelle società controllate: "A2A Reti Gas" per 5.215 migliaia di euro, "A2A Gas" per 6.800 migliaia di euro, "A2A Calore" per 18.000 migliaia di euro e "A2A Ambijania euro. Sa 644 migliaia di euro.
Lo IAS 36 prevede che il valore dell'avviamento, in quanto bene immato non sia ammortizzato ma soggetto ad una verifica del valore da effettu (cd. "Impairment Test"). Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa ere ceduto autonomamente, lo IAS 36 prevede una verifica del suo valore recuperabile in via residuale, determinando i flussi di cassa generati da un insieme di attività che individuano i complessi aziendali cui esso appartiene: le Cash Generating Unit (CGU).
Il valore recuperabile delle CGU è stato determinato sulla base dei flussi di cassa futuri delle partecipate a cui l'avviamento si riferisce, è confrontato con il Capitale Investito Netto rappresentato dal valore della partecipazione e dell'avviamento stesso. I parametri utilizzati ai fini dell'Impairment test sono i seguenti:
| CGU | Valore in migliaia |
Valore Recuperabile |
WACC 2024 post-tax |
Tasso di crescita g |
Scenario di equilibrio (2) | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| di euro al 31 12 2024 |
(1) | 2024 | WACC di riferimento (3) |
lasso crescita g |
||
| A2A Ambiente | 36.644 | Valore d'uso | 6.8% | 0.0% | 14.6% | 0.0% |
| A2A Reti Gas | 5.215 | Valore d'uso | റ.വ.വ. | 0.0% | n.d. | n.d. |
| A2A Gas | 6.800 | Valore d'uso | 6.7% | 0.0% | n.s. | 0.0% |
| A2A Calore | 18.000 | Valore d'uso | 5.6% | 00% | 5,9% | 0.0% |
| Totale | 66.659 |
La verifica della recuperabilità del valore iscritto ne ha confermato la recuperabilità.
| migliaia di euro | Valore al 31122023 |
Variazioni | Valore al 3112 2024 |
di cui comprese nella PFN 3112 2023 |
3112 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in imprese controllate | 4.197.002 | 1308.730 | 5505732 | ||
| Partecipazioni in imprese collegate | 5.371 | (5) | 5366 | ||
| Altre attività finanziarie non correnti | 574.944 | (173.301) | 401.643 | 549704 | 365.105 |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti |
4.778KT | 1135.424 | 5812741 | 549.704 | 365 105 |
Le "Partecipazioni in imprese controllate" sono pari a 5.505.732 migliaia di euro (4.197.002 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nella voce:
| Partecipazioni in imprese controllate migliaia di euro |
Totale |
|---|---|
| Valore al 31 12 2023 | 4.197.002 |
| Variazioni: | |
| - acquisizioni ed aumenti di capitale | 1.309.585 |
| - riclassificazion: | (巨) |
| - altre variazioni | (850) |
| Totale variazioni | 1.308.730 |
| Valore al 31 12 2024 | 5.505.732 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati Il valore delle partecipazioni in imprese controllate presenta un incremento complessivo di 1.308.730 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente dovuto a:
Si rimanda all'allegato n. 1/a per il dettaglio delle movimentazioni che hanno interessato le partecipazioni in società controllate e all'allegato n. 2/a per il confronto tra il valore di carico delle partecipazioni e le corrispondenti frazioni di Patrimonio netto.
Le "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures" sono pari a 5.366 migliaia di euro (5.371 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nella voce:
| Partecipazioni in imprese collegate migliala di euro |
Totale |
|---|---|
| Valore al 31 12 2023 | 5.371 |
| Variazioni: | |
| - svalutazioni | (10) |
| - riclassificazioni | 5 |
| Totale variazioni | (5) |
| Valore al 31 12 2024 | 5.366 |
Il valore delle partecipazioni in imprese collegate presenta un decremento complessivo pari a 5 migliaia di euro e si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Visano Società Trattamento Reflui S.c.a.r.i. per cui è stato avvlato il processo di liquidazione, per 10 migliaia di euro, in parte compensato dalla riclassificazione della partecipazione in ES Energy S.r.i. per 5 migliaia di euro.
Si rimanda agli allegati n. 1/b e n. 2/b per il dettaglio delle partecipazioni in società c
Impairment partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato sulla base del va corrispondenti flussi di cassa netti attesi attribuibili alle partecipate da A2A S. utilizzati sono coerenti con quelli utilizzati per l'Impairment Test delle CGU nell'a Consolidato. Altrettanto dicasi per l'approccio metodologico e i tassi di attualizz meglio dettagliati nella Relazione finanziaria annuale consolidata (nota 2). Si ricorda che l'Impairment Test viene svoito per tutte le partecipazioni che presentano un valore di carico superiore rispetto alla corrispondente frazione di Patrimonio netto di competenza e/o in presenza di impairment indicators specifici.
Nell'esercizio in esame i risultati dell'Impairment Test svolto non hanno portato alcuna svalutazione/ rivalutazione al 31 dicembre 2024.
Le "Altre attività finanziarie non correnti" presentano un saldo pari a 401.643 migliaia di euro (574,944 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) di cui:
| Valore al 3112 2023 |
Variazioni | Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|
| 95.047 | 4.280 | 99.327 |
La voce, pari a 99.327 migliaia di euro, accoglie l'effetto nella tabella che segue a cui si rimanda, delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite a titolo di IRES e IRAP su variazioni e accantonamenti effettuati esclusivamente ai fini fiscali. Ai fini IRES si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio, in quanto i Piani Industriali futuri del Gruppo A2A prevedono redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo delle attività fiscali differite tramite l'istituto del cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR n. 917/1986, a cui la Società aderisce in qualità di consolidante. Ai fini IRAP è stata valutata la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio sulla base del Piano Industriale futuro della Società: per gli anni di piano compresi tra il 2025 ed il 2029 i redditi imponibili IRAP non sono previsti in misura sufficiente per assorbire le differenze temporanee IRAP, e pertanto si è provveduto a riversare l'ammontare di imposte differite attive IRAP per il quale non è prevista capienza nei redditi imponibili futuri (5.010 migliaia di euro).
Le imposte anticipate sono state determinate utilizzando l'allquota fiscale vigente al momento del riversamento.
I valori al 31 dicembre 2024 relatività per imposte anticipate/passività per imposte differite sono stati esposti al netto (cd. "Offsetting") in applicazione dello IAS 12.
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancic d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2024 |
Valore al 3112 2023 |
|---|---|---|
| Differenze di valore delle Immobilizzazioni materiali | 40.432 | 53.819 |
| Differenze di valore delle Immobilizzazioni immateriali | 531 | 3.040 |
| Altre imposte differite | 8.147 | 3.858 |
| Passività per imposte differite (A) | 49.110 | 60.717 |
| Fondi rischi tassati | 29.639 | 64.301 |
| Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni | 37.784 | 38.947 |
| Fondo rischi su crediti | 1.144 | 2.029 |
| Fondi benefici a dipendenti | 16.473 | 17825 |
| Avviamento | 25.388 | 31.124 |
| Altre imposte anticipate | 8.009 | 1.538 |
| Attività per imposte anticipate (B) | 148.437 | 155,764 |
| Effetto netto attività per imposte anticipate (B-A) | 99.327 | 95.047 |
Di seguito si riporta la tabella di dettaglio della composizione della voce:
Per maggiori dettagli ed informazioni, si rinvia alla posta di Conto economico "Oneri per imposte sui redditi".
| migliaia di euro | Valore al | Variazioni | Valore al | di cui comprese nella PFN | |
|---|---|---|---|---|---|
| 3112 2023 | 31 12 2024 | 31 12 2023 | 3112 2024 | ||
| Strumenti derivati non correnti | 1.041 | 1.041 | 1.041 | ||
| Altre attività non correnti | 50.293 | (22.832) | 27.661 | ||
| Totale altre attività non correnti | 50.298 | (21.591) | 28.702 | = | 1.041 |
Le "Altre attività non correnti" risultano pari a 28.702 migliaia di euro (50.293 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con una variazione negativa rispetto all'esercizio precedente di 21.591 migliaia di euro e risultano così composti:

6) Rimanenze
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2023 |
Variazioni | Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|---|
| - Materiali e ricambi | 1.297 | 2.722 | 4.019 |
| - Fondo obsolescenza materiali | (734) | (36) | (770) |
| Totale materiali | 563 | 2.686 | 3.249 |
| - Combustibili | 170.274 | 8.633 | 179.907 |
| - Altre | 140 | 140 | |
| Totale materie prime sussidiarie e di consumo | 170.837 | 12.459 | 183.296 |
| Combustili presso terzi | 2.24 2 | (2.212) | |
| Totale rimanenze | 173,049 | 10.247 | 183.296 |
Le rimanenze al 31 dicembre 2024 sono pari a 183.296 migliaia di euro (173.049 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); le variazioni di periodo sono positive per 10.247 migliaia di euro e si riferiscono principalmente all'aumento delle rimanenze di gas rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente che riflette prevalentemente l'incremento dei volumi di gas in stoccaggio.
Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono composte dalle rimanenze di:
Al 31 dicembre 2023 tale posta comprendeva 2.212 migliaia di euro riferiti a carbone presso il magazzino di Capodistria completamente venduto nel corso dell'esercizio in esame. Il magazzino gas di portafoglio industriale si intende recuperabile sulla base delle curve forward dell'esercizio in cui è prevista la relativa erogazione.
Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria
イ Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
| migliaia di euro | Valore al 3112 2023 |
Variazioni | Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali fatture emesse | 199.679 | 85.749 | 285.428 |
| Crediti commerciali fatture da emettere | 1990.313 | (318,277) | 1.672.036 |
| Fondo rischi su crediti | (10 114) | 9346 | (768) |
| Totale crediti commerciali | 2.179.878 | (223.182) | 1.956.696 |
Al 31 dicembre 2024 | crediti commerciali risultano pari a 1.956.696 migliaia di euro (2.179.878 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un decremento di 223.182 migliaia di euro. Tali crediti comprendono:
La variazione dei crediti commerciali è riconducibile principalmente alla riduzione delle tariffe per la vendita di energia elettrica e gas osservata nel corso dell'anno nello scenario di riferimento. Si segnala che la Società effettua su base occasionale cessioni di crediti pro-soluto e non ha in essere programmi di factoring rotativo.
Al 31 dicembre 2024 il fondo rischi su crediti, calcolato in ottemperanza al principio IFRS 9, ammonta a 768 migliala di euro e presenta un decremento di 9.346 migliaia di euro. Tale fondo è ritenuto congruo rispetto al rischio cui si riferisce.
La movimentazione dettagliata dei fondi rettificativi dei valori dei crediti viene evidenziata nel seguente prospetto:
| migliaia di euro | Valore al 3112 2023 |
Accant. | Utilizzi | Altre variazioni |
Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi su crediti | 10.114 | (2.016) | (7.330) | 768 |
Si riporta di seguito l'aging dei crediti commerciali:
| migliaia di euro | 31 12 2023 | 31 12 2024 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali di cui: | 2.179.878 | 1.956.696 |
| Correnti | 170.144 | 280.497 |
| Scaduti di cui: | 29,535 | 4.931 |
| Scaduti fino a 30 gg | 897 | 2.062 |
| Scaduti da 31 a 180 gg | 16:167 | 202 |
| Scaduti da 181 a 365 gg | 9.325 | 143 |
| Scaduti oltre 365 gg | 3.146 | 2.524 |
| Fatture da emettere | 1.990.313 | 1.672.036 |
| Fondo rischi su crediti | (768) | |
| C A - @ |
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2023 |
Variazioni | Valore al 3112 2024 |
di cui comprese nella PFN 3112 2023 |
3112 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Strumenti derivati correnti | 1.525.283 | (660.134) | 865.149 | ||
| Altre attività correnti di cui: | 456.272 | (204.240) | 252.032 | ||
| - anticipi a fornitori | 1.067 | (680) | 387 | ||
| - crediti verso il personale | 164 | (ଚନ୍ତ) | 88 | ||
| - crediti tributari | 12.140 | (2.767) | 9.373 | ||
| - crediti verso controllate per consolidato fiscale |
126133 | 29343 | 155.476 | ||
| - crediti di competenza di esercizi futuri | 13.746 | 8.531 | 22.277 | ||
| · crediti verso enti previdenziali | 708 | (35) | 673 | ||
| - crediti verso ufficio del bollo | 123 | 123 | |||
| - crediti per risarcimento danni | |||||
| - crediti per depositi cauzionali | 296.731 | (254.905) | 41.826 | ||
| - altri crediti diversi | 5.459 | 16.339 | 21.798 | ||
| Totale altre attività correnti | 1.981.555 | (864.374) | 1.117.181 |
Sintesi economica, patrimoniale finanziaria
Prospetti li bilancio d'esercizio
0 Note illustrative
Allegati
Le "Altre attività correnti" presentano un saldo pari a 1.17.181 migliaia di euro (1.981.555 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) in decremento rispetto all'esercizio precedente di 864.374 migliaia di euro. Gli "Strumenti derivati correnti", pari a 865.149 migliaia di euro (1.525.283 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), si riferiscono alla valutazione a fair value di derivati su commodity al termine dell'esercizio in esame. Il decremento è prevalentemente riconducibile ad una riduzione della valutazione a fair value per effetto di una minor differenza media tra prezzi di sottoscrizione e prezzi di mercato.
Gli "anticipi a fornitori" pari a 387 migliaia di euro (1.067 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono a pagamenti anticipati su prestazioni professionali.
I "crediti tributari" pari a 9.373 migliaia di euro (12.140 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono a crediti verso l'Erario per agevolazioni fiscali previste dai bonus edilizi scadenti entro l'esercizio successivo (4.442 migliaia di euro), a crediti verso l'Erario per accise (3.001 migliaia di euro), a crediti d'imposta verso l'Erario per investimenti in nuovi beni strumentali così come previsto dall'art. 1 co. 1051 - 1063 della L. 178/2020, come modificato dall'art. 1 co. 44 della L. 234/2021 (1.127 migliaia di euro), a un credito d'imposta verso l'Erario per attività di ricerca e sviluppo riconosciuto per le finalità previste dall'art. 1, commi da 198 a 206, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e successive modifiche e dal Decreto del 26 maggio 2020 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico (410 migliaia di euro), a crediti per IVA (284 migliaia di euro), a un credito d'imposta verso l'Erario per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione ex art. 125 del D.L. 34/2020 - Decreto Rilancio (26 migliaia di euro), nonché ad altri crediti per 83 migliaia di euro.
I "crediti verso controllate per consolidato fiscale" e IVA di Gruppo sono pari a 155.476 migliaia di euro (126.133 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
I "crediti per depositi cauzionali" pari a 41.826 migliaia di euro (296.731 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono principalmente al deposito verso Il Gestore Mercato Elettrico per l'operatività sul mercato elettrico.
Gli altri crediti diversi comprendono crediti relativi a commesse in corso di realizzazione, nonché i crediti relativi alla cessione della partecipazione in Ge.S.I. S.r.l.
| migliaia di euro | Valore al 3112 2028 |
Variazioni | Valore al 31 12 2024 |
di cui comprese nella PFFN | |
|---|---|---|---|---|---|
| 311722023 | 31 12 2024 | ||||
| Altre attività finanziarie | 24 550 | 3.286 | 27.836 | 24550 | 27836 |
| Altre attività finanziarie verso parti correlate |
3.454.198 | 747.605 | 4.201.803 | 3.454198 | 4.201.803 |
| Totale attività finanziarie correnti | 3.478.748 | 750.891 | 4.229.639 | 3.478.748 | 4.229.639 |
Le "Attività finanziarie correnti" sono pari a 4.229.639 migliaia di euro (3.478.748 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un incremento pari a 750.891 migliaia di euro e si riferiscono:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2023 |
Variazioni | Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 17.034 | (492) | 16.542 |
Al 31 dicembre 2024 tale posta risulta pari a 16.542 migliaia di euro (17.034 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) ed è riferita ai crediti IRAP (9.681 migliaia di euro) e ai crediti IRES (5.562 migliaia di euro), per importi richiesti a rimborso, nonché al credito residuo per Robin Tax (1.299 migliaia di euro) versato nei precedenti esercizi che sarà recuperato negli anni successivi.

| 11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ||||
|---|---|---|---|---|
| -- | ----------------------------------------------- | -- | -- | -- |
| migliaia di euro | Valore al 3112 2023 |
Variazioni | Valore al 3112 2024 |
di cui comprese nella PFN | |
|---|---|---|---|---|---|
| 31 12 2023 | 3112 2024 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.487.378 | (164.212) | 1.323.166 | 1.487.378 | 1.323.166 |
Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2024 risultano pari a 1.323.166 migliaia di euro (1.487.378 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con una variazione negativa di 164.212 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente. Tale variazione risulta contenuta nonostante l'acquisizione degli asset di distribuzione eiettrica di Enel nelle province di Milano e Brescia, confermando una solida posizione di liquidità complessiva.
Nella voce in esame sono compresi conti correnti vincolati, per 338.365 migliaia di euro, collegati all'operatività sulle piattaforme relative agli strumenti derivati su commodity.
I depositi bancari includono gli interessi maturati ma non ancora accreditati alla fine del periodo in esame.
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
La composizione del Patrimonio netto, il cui valore al 31 dicembre 2024 risulta pari a 5.016,506 migliaia di euro (3.788.656 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), è dettagliata nella seguente tabella:
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2023 |
Variazioni | Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 1629.111 | - | 1.629 111 |
| (Azione proprie) | 1 | ||
| Riserve | 1.671.335 | 927676 | 2.599.011 |
| Risultato d'esercizio | 488.210 | 300.174 | 788.384 |
| Totale Patrimonio netto | 3.788.656 | 1777350 | 5.016.506 |
Al 31 dicembre 2024 il "Capitale sociale" ammonta a 1.629.111 migliaia di euro ed è composto da n. 3.132.905.277 azioni ordinarie del valore unitario di 0,52 euro ciascuna.
| migliata di euro | Valore al 3112 2023 |
Varlazioni | Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|---|
| Riserve | 1.671.335 | 927.676 | 2.599.011 |
| Variazione fair value derivati Cash flow hedge e fair value Bond | (4.529) | (12.068) | (16.597) |
| Effetto fiscale | 743 | 3.190 | 3.933 |
| Riserve di Cash flow hedge e fair value Bond | (3.786) | (8.878) | (12.664) |
| Variazione riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti | (58.584) | 12.503 | (46.081) |
| Effetto fiscale | 17366 | (5.019) | 12.347 |
| Riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti | (41.218) | 7.484 | (33.734) |
| Variazione fair value attività finanziarie | 9.008 | 9.008 | |
| Effetto fiscale | (2.664) | (2.664) | |
| Riserve valutazione fair value attività finanziarie | 6.344 | 6.344 | |
Le variazioni delle "Riserve", che al 31 dicembre 2024 presentano un saldo pari a 2.599.011 migliaia di euro (1.671.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) sono risultate positive per 927.676 migliaia di euro, per effetto della destinazione dell'utile dell'esercizio 2023, al netto dei dividendi distribuiti, nonché all'iscrizione della riserva relativa alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds.
La riserva relativa alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinate a in formato Green - use of proceeds, dal valore nominale di 750 milioni di euro, è pari a 701 l euro, al netto delle spese di emissione ed effetto fiscale sulle stesse. Il titolo, colla co dhemissione pari a 99,460% e caratterizzato da un periodo di non-call di 5,25 al 9 erpetua e corrisponderà una cedola annua fissa del 5,000% fino alla prima da 12 settembre 2029.
A partire da tale data, salvo che non sia avvenuto il rimborso anticipato, il titolo maturerà interessi annui pari al tasso Euro Mid Swap a cinque anni di riferimentato di un margine iniziale di 225,8 punti base, incrementato di un ulteriore margine di 25 punti base a partire dall'11 settembre 2034 e di un successivo aumento di ulteriori 75 punti base a partire dall'11 settembre 2049. Nelle riserve è compresa anche la riserva relativa al pagamento della prima tranche di coupon per 9.426 migliaia di euro e relativo effetto fiscale per -2.262 migliaia di euro.
La posta in esame comprende le seguenti riserve non disponibili:
Si segnala che nell'esercizio 2021 la società ha optato, ai senti del D.L. 104/2020, per il riallineamento delle differenze tra il maggior valore civilistico e il minor valore fiscale dei beni materiali mediante il versamento di un'imposta sostitutiva pari al 3% del valore rialiineato in tre quote annuali. Le riserve della società risultano quindi sottoposte ad un vincolo di sospensione di imposta per un importo pari a 227.530 migliaia di euro calcolato come differenza tra il valore rialineato e l'imposta sostitutiva dovuta. La distribuzione di tali riserve o la destinazione ad utilizzi diversi dalla copertura delle perdite comporterà una tassazione della medesima.
Le ulteriori riserve e gli utili che in caso di distribuzione devono essere considerati in sospensione d'imposta IRES per massa ammontano a 6.385 migliaia di euro.
Si segnala che nel corso del 2024 sono stati distribuiti dividendi per 300.132 migliaia di euro che corrispondono a 0,0958 euro per azione, così come approvato dall'Assemblea del 24 aprile 2024.
Risulta positivo per 788.384 migliaia di euro.
Sintesi economica patrimoniale a finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note Illustrative
Allegati
| migliara di euro | Valore al 31122023 |
Varlazioni | Valore al 3112 2024 |
di cui comprese nella PFN 31122078 |
311222024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni non convertibili | 4.799.729 | (296.970) | 4.502.759 | 4.799.729 | 4.502.759 |
| Debiti verso banche | 456.575 | 823.292 | 1.279.867 | 456.575 | 1.279.867 |
| Debiti verso altri finanziatori | 149.875 | 149.875 | 149.875 | ||
| Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti verso terzi |
26.827 | (3.123) | 23.704 | 26.827 | 23704 |
| Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti verso parti correlate |
29.482 | (3.229) | 26.253 | 29.482 | 26.253 |
| Totale passività finanziarie non correnti | 5.312.613 | 669.845 | 5.982.458 | 5.312.613 | 5.982.458 |
Le "Passività finanziarie non correnti" ammontano a 5.982.458 migliaia di euro (5.312.613 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), con un incremento pari a 669.845 migliaia di euro.
Le "Obbligazioni non convertibili" pari a 4.502.759 migliaia di euro (4.799.729 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) sono relative ai seguenti prestiti obbligazionari, contabilizzati al costo ammortizzato:
Il decremento della componente non corrente delle "Obbligazioni non convertibili", pari a 296.970 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023, è dovuto essenzialmente alla riclassificazione alla voce "Passività finanziarie correnti" del bond con scadenza 2025 (300 milioni di euro) e alla variazione in diminuzione del cambio ECB applicato al Private Placement in yen.
I "Debiti verso banche" non correnti ammontano a 1.279.867 migliaia di euro (456.57 euro al 31 dicembre 2023). Tale voce rileva il valore contabile di finanziamenti Investment Bank per 381.134 migliaia di euro e da istituti di credito diversi

euro. L'incremento netto di 823.292 migliaia di euro alla data di chiusura del periodo è riconducibile all'erogazione di tre finanziamenti per un valore nominale complessivo pari a 900.000 migliaia di euro e alla riclassificazione nella voce passività correnti delle quote di capitale in scadenza nei prossimi dodici mesi.
l "Debiti verso altri finanziatori" ammontano a 149.875 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2023) e si riferiscono al finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti per un valore nominale pari a 150.000 migliaia di euro.
l "Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti", in applicazione del principio IFRS 16 per i leasing precedentemente classificati come operativi, sia verso parti correlate, risultano pari a 49.957 migliaia di euro, con un decremento di 6.352 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente.
Per l'analisi delle scadenze di ciascuna voce di tali debiti si rimanda all'apposita tabella di dettaglio nella sezione "Altre informazioni" al capitolo 6) Gestione dei rischi finanziari al paragrafo d. Rischio di liquidità, mentre per l'ulteriore analisi della suddivisione tra debiti a tasso variabile si rimanda all'apposita tabella di dettaglio nel paragrafo b. Rischio di tasso di interesse.
Nella seguente tabella è riportato il confronto, per ogni categoria di indebitamento a lungo termine, tra il valore contabile e il fair value, comprensivo della quota in scadenza nei 12 mesi successivi. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni di borsa, mentre per quelli non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi di A2A S.p.A..
| migliaia di euro | Valore nominale |
Valore contabile |
Cluota corrente |
Quota non corrente |
Fair Value |
|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni | 4.848.000 | 4.857.049 | 354.290 | 4.502.759 | 4.606.252 |
| Finanziamenti Bancari e da Altri finanziatori |
1.937.209 | 1.941.738 | 211996 | 1.429.742 | 1.077942 |
| Totale | 6785 209 | 6.798.787 | 866.286 | 5.82.501 | 5,684,194 |
l "Benefici a dipendenti" risultano pari a 109.635 migliaia di euro (123.148 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con le seguenti variazioni nella composizione:
| migliaia di euro | Valore al 3112 2078 |
Accant. | Utilizzi | Altre variazion |
Valore al 3112 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 15.093 | 8 113 | (1 476) | (7.605) | 14.125 |
| Benefici a dipendenti | 108.055 | (4.393) | (8.152) | 95.510 | |
| Totale benefici a dipendenti | 128148 | 8.113 | (5.869) | (15.757) | 109.635 |
La variazione delle voce è riconducibile per 8.113 migliaia di euro agli accantonamenti del periodo, per 5.869 migliaia di euro al decremento dovuto alle erogazioni dell'anno e per 15.757 migliaia di euro al decremento netto riferito alle valutazioni attuariali, derivante dall'effetto combinato dell'incremento per interest cost pari a 3.900 migliaia di euro, del decremento per actuarial galns/losses pari a 12.503 migliaia di euro, al netto delle altre variazioni negative per 7.154 migliaia di euro.
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note Illustrative
3 Allegati Si precisa che le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi sotto descritte:
| migliaia di euro | 2023 | 2024 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | dal +2.95% al +3.17% | dal +2.69% al +3.38% |
| Tasso di inflazione annuo | 2,0% | 2.0% |
| Tasso annuo incremento dei premi anzianità | 2.0% | 2,0% |
| Tasso annuo incremento delle mensilità aggiuntive | 0.0% | 0,0% |
| Tasso annuo incremento del costo dell'energia elettrica | 2,0% | 2.0% |
| Tasso annuo incremento del costo del gas | 0,0% | 0,0% |
| Tasso annuo incremento salariale | 1,0% | 1,0% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3.0% | 3,0% |
| Tasso annuo medio di incremento delle pensioni integrative | 1.125% | 1,125% |
| Frequenze annue di turnover | 5,0% | 5,0% |
| Frequenze annue di anticipazioni TFR | 2.0% | 2.0% |
Si segnala che:
Di seguito si riportano, come previsto dallo IAS 19, le sensitivity per i benefici a dipendenti postemployment:
| migliala di euro | Tasso di turnover +1% |
Tasso di turnover -1% |
Tasso di inflazione 40,25% |
Tasso di inflazione -0,25% |
Tasso di attualizzazione +0,25% |
Tasso di attualizzazione -0,25% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | 14.111 | 14.033 | 14.196 | 13.952 | 14.268 | |
| A2A Bilancio Separato 2024 Note illustrative |
| migliaia di euro | Tasso di attualizzazione +0.25% |
lasso di attualizzazione -0,25% |
Tavola di mortalita aumentata de 10% |
Tavola di mortalità ridotta de 10% |
|---|---|---|---|---|
| Premungas | 8.647 | 8.877 | 8.316 | 9.256 |
| Sconto Energia Elettrica e Gas | 81.759 | 86530 | 86.705 | 81.747 |
| Mensilità Aggiuntive | 1.383 | 1.435 | 3 | = |
| migliara di euro | Valore al 31 12 2023 |
Accant. | Filasci | Utilizzi | Altre variazioni |
Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi Decommissioning | 4 545 | 8 | (За) | 4.508 | ||
| Fondi fiscali | 2.030 | 1 | (596) | - | 1.435 | |
| Fondi cause legali e contenziosi del personale |
5.949 | (524) | (134) | 495 | 5.786 | |
| Altri Fondi rischi | 158.331 | 32.777 | (793) | (30.939) | 12.509 | 171.885 |
| Fondi rischi, oneri e passività per discariche |
170 85 | 32778 | (1.913) | (31.073) | 12965 | 183.612 |
l "Fondi decommissioning", che risultano pari a 4.506 migliaia di euro accolgono gli oneri per i costi di smantellamento e ripristino dei siti produttivi relativi alle centrali idroelettriche della Valtellina e della Calabria. Le movimentazioni intervenute nella voce sono negative per 39 migliaia di euro e si riferiscono sia all'aggiornamento delle perizie nonché alla revisione dei tassi di attualizzazione utilizzati per la stima degli oneri futuri.
l "Fondi fiscali", che risultano pari a 1.435 migliaia di euro si riferiscono agli accantonamenti effettuati a fronte di contenziosi in essere o potenziali verso l'Erario o Enti territoriali per imposte dirette e indirette. Le movimentazioni hanno riguardato principalmente rilasci per 596 migliaia di euro e accantonamenti per 1 migliaio di euro.
l "Fondi cause legali e contenziosi del personale" risultano pari a 5.786 migliaia di euro e si riferiscono a cause in essere con Istituti Previdenziali per contributi non corrisposti per 998 migliaia di euro, a cause con terzi per 4.083 migliaia di euro e con dipendenti per 705 migliala di euro, a copertura delle passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie in corso. Le variazioni di periodo sono relative ai rilasci per 524 migliaia di euro, agli utilizzi per 134 migliaia di euro e ad altre variazioni in aumento per 495 migliaia di euro.
Gli "Altri fondi rischi", pari a 171.885 migliaia di euro, si riferiscono ai fondi relativi ai canoni derivazione d'acqua pubblica per 131.408 migliaia di euro, ai fondi per oneri contrattuali per 15.596 migliaia di euro, al fondo mobilità per gli oneri derivanti dal piano di ristrutturazione aziendale per 7.206 migliaia di euro e ad altri fondi rischi per 17.675 migliaia di euro. Le movimentazioni di periodo sono relative ad accantonamenti per 32.777 migliaia di euro, ad utilizzi per 30.939 migliaia di euro, a rilasci per 793 migliaia di euro nonché ad altre variazioni in aumento per 12.509 migliaia di euro.
ll rischio di cambiamento climatico non ha determinato la necessità di iscrivere ulteriori passività potenziali in quanto la società, come richiesto dal principio, rivede annualmente i rischi, procedendo alla stima del valore attuale degli importi necessari per ottemperare ad obbligazioni potenziali future (es. fondi decommissioning su impianti idroelettrici). Tale stima è frutto della metodologia utilizzata dalla società anche negli esercizi precedenti che tiene conto dello scenario macroeconomico.
ntesi conomica. atrimoniale finanziaria
rospetti bilancio esercizio
Note illustrative
3 Allegati
| migliaia di euro | Valore al 31 12 2023 |
Variazioni | Valore al 31 12 2024 |
di cui comprese nella PFN | |
|---|---|---|---|---|---|
| 31 12 2023 | 31 12 2024 | ||||
| Altre passività non correnti | 3.455 | 3.455 | |||
| Strumenti derivati non correnti | 10.703 | 7.837 | 18.540 | 10.703 | 18.540 |
| Totale altre passività non correnti | 14.158 | 7.837 | 21.995 | 10.703 | 18.540 |
Le "Altre passività non correnti" ammontano a 21.995 migliaia di euro e si riferiscono a:

| Prospetti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliala di euro | Valore al 31 12 2073 |
Variazioni | Valore al 3112 2024 |
di cui comprese nella PFN 31 12 2023 |
31 12 2024 | di bilancio d'asercizio 2 |
| Acconti e debiti verso clienti | 12 | (5) | 7 | Note illustrative |
||
| Debiti verso fornitori | 2.529.681 | (427.277) | 2.102.404 | |||
| Debiti commerciali verso parti correlate di cui: |
448.795 | (135.710) | 313.085 | 3 Allegati |
||
| - verso società controllate | 384.310 | (90.328) | 293.982 | |||
| - verso società controllo congiunto | 64.357 | (45.353) | 19.004 | |||
| - verso Comune di Milano e Brescia | 128 | (29) | gg | |||
| Totale debiti commerciali | 2.978.488 | (562.992) | 2.415.496 | |||
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale |
15.267 | 1.188 | 16.455 | |||
| Strumenti derivati correnti | 1.553.311 | (786.614) | 766.697 | |||
| Altre passività correnti di cui: | 150.759 | (24.921) | 125.838 | |||
| - debiti verso personale | 27.35 | 11.047 | 38.182 | |||
| - debiti tributari | 58143 | 3.327 | 61.470 | |||
| - verso società controllate per consolidato fiscale |
35864 | (23.403) | 12.461 | |||
| - debiti per trasparenza fiscale | 5368 | (3.598) | 1.770 | |||
| - debiti per passività di competenza dell'esercizio successivo |
33 | (12) | 21 | |||
| - debiti per incassi da destinare | 224 | 5.577 | 5.801 | |||
| - altri debiti diversi | 23.992 | (17.859) | 6.133 | |||
| Totale altre passività correnti | 1.719.337 | (810.347) | 908.990 | |||
| Totale debiti commerciali e altre passività correnti |
4.697.825 | (1.373.339) | 3.324.486 | |||
l "Debiti commerciali e le altre passività correnti" risultano pari a 3.324.486 migliaia di euro (4.697.825 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un decremento complessivo di 1.373.339 migliaia di euro.
l "Debiti commerciali" sono pari a 2.415.496 migliaia di euro e comprendono acconti per 7 migliaia di euro, esposizione debitoria nei confronti di fornitori terzi (2.102.404 migliaia di euro) nonché debiti commerciali verso parti correlate (313.085 migliaia di euro). Il decremento dei debiti verso fornitori terzi è imputabile principalmente alla diminuzione di operazioni di trading commodities con controparti bilaterali.
l "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" risultano pari a 16.455 migliaia di euro e riguardano la posizione della società nei confronti di Istituti Previdenziali e Assistenziali, relativi ai contributi della mensilità di Dicembre non ancora liquidati.
Gli "Strumenti derivati correnti" risultano pari a 766.697 migliaia di euro (1.553.311 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono alla valorizzazione a fair value dei derivati. Il decremento è prevalentemente riconducibile ad una riduzione della valutazione a fair value per effetto di una minor differenza media tra prezzi di sottoscrizione e prezzi di mercato.
Le "Altre passività correnti" pari a 125.838 migliaia di euro (150.759 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono principalmente a:
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria relativi ai debiti verso i dipendenti per il premio di produttività maturato nell'esercizio, nonché all'onere per le ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2024;
| migliaia di euro | Valore al 3112 2078 |
Variazioni | Valore al 3112 2024 |
di cui comprese nella PFFN 31122028 |
311222024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni non convertibili | 357213 | (2.923) | 354.290 | 357.213 | 354.290 |
| Debiti verso banche | 221.645 | 286.871 | 508.516 | 221.645 | 508 ലഭ |
| Debiti verso altri finanziatori | 3.480 | 3.480 | 3.480 | ||
| Debiti finanziari verso parti correlate | 581.849 | (267,331) | 314.518 | 581.849 | 314.518 |
| Debiti finanziari per diritti d'uso correnti verso terzi |
12727 | 1552 | 14.279 | 12727 | 14.279 |
| Debiti per diritti d'uso correnti verso parti correlate |
7307 | 883 | 7890 | 7307 | 7890 |
| Totale passività finanziare correnti | 1180.741 | 201732 | 12022:78 | 1.180.741 | 120 21976 |
Le "Passività finanziarie correnti" ammontano a 1.202.973 migliaia di euro e presentano un incremento complessivo di 22.232 migliaia di euro.
Le "Obbligazioni non convertibili" ammontano a 354.290 migliaia di euro e presentano un decremento netto di 2.923 migliaia di euro. Nel corso dell'esercizio è stato rimborsato un bond del valore nominale di 300.000 migliaia di euro scaduto nel mese di marzo 2024 compensato dalia riclassificazione dalle "Passività finanziarie non correnti" del bond con scadenza febbraio 2025 di pari valore nominale. Al 31 dicembre 2024 il calcolo delle cedole per interessi risulta pari a 54.358 migliaia di euro (57.245 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
l "Debiti verso banche" correnti, pari a 508.516 migliaia di euro, rilevano principalmente il valore contabile di finanziamenti erogati dalla European Investment Bank, per 76.022 migliaia di euro, il valore dei costi ammortizzati di finanziamenti erogati da istituti di credito diversi per -1.209 migliaia di euro, l'utilizzo di linee "Hot money" per 430.000 migliaia di euro e il rateo degli interessi complessivamente maturati per 3.703 migliaia di euro. L'incremento rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente di 286.871 migliaia di euro è principalmente correlato alla riclassificazione dalle "Passività finanziarie non correnti" dei finanziamenti residui con scadenza nei successivi dodici mesi.
l "Debiti verso altri finanziatori" ammontano a 3.480 migliaia di euro, nessun valore al 31 dicembre 2023, e si riferiscono agli interessi maturati al netto dei costi ammortizzati relativi a un finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti per un valore nominale pari a 150.000 miglia di ca
i "Debiti finanziari verso parti correlate" risultano pari a 314.518 migliaia di eur di 267.331 migliaia di euro e si riferiscono a conti correnti infragruppo su cui p condizioni di mercato, a base variabile Euribor con specifici spread per soci
I "Debiti finanziari per diritti d'uso correnti", in applicazione del principio IFRS 16 per i leasing precedentemente classificati come operativi, sia verso parti correlate risultano pari a 22.169 migliaia di euro, con un incremento di 2.135 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente.
| migliala di euro | Valore al 31 12 2023 |
Variazioni | Valore al 31 12 2024 |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte | 52,327 | 36.514 | 88.841 |
Al 31 dicembre 2024 i debiti per imposte sono pari a 88.841 migliaia di euro (52.327 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono all'iscrizione dei debiti per IRES ed IRAP correnti dell'esercizio 2024 al netto degli acconti pagati.
Şintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
Di seguito si riportano i dettagli dell'indebitamento finanziario netto:
| migliaia di euro | 31 12 2023 | Variazioni | 3112 2024 |
|---|---|---|---|
| Obbligazioni-quota non corrente | 4.799.729 | (296.970) | 4.502.759 |
| Finanziamenti bancari non correnti | 456 575 | 823.292 | 1.279.867 |
| Debiti verso altri finanziatori non correnti | 149.875 | 149.875 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti | 56.309 | (6.352) | 49.957 |
| Altre passività non correnti | 10.703 | 7.837 | 18.540 |
| Totale indebitamento a medio e lungo termine | 5 c/3 316 | 677/6 372 | 6.000.998 |
| Attività finanziarie non correnti verso parti correlate | (549.608) | 184.599 | (365.009) |
| Attività finanziarie non correnti | (96) | (96) | |
| Altre attività non correnti | (1.041) | (1,041) | |
| Totale crediti finanziari a medio e lungo termine | (549.704) | 183.558 | (366.146) |
| Totale indebitamento finanziario non corrente netto | 4.776 692 | 861.240 | 5.634.852 |
| Obbligazioni-quota corrente | 357.213 | (2.923) | 354.290 |
| Finanziamenti bancari correnti | 221.645 | 286.871 | 508.516 |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | 3.480 | 3.480 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso correnti | 20.034 | 2.135 | 22.169 |
| Debiti finanziari verso parti correlate correnti | 581.849 | (267.331) | 314.518 |
| Totale indebitamento a breve termine | 1.180.741 | 22,232 | 1.202.973 |
| Altre attività finanziarie correnti | (24.550) | (3.286) | (27,836) |
| Attività finanziarie correnti verso parti correlate | (3.454.198) | (747.605) | (4.201.803) |
| Totale crediti finanziari a breve termine | (3.478.748) | (750.891) | (4.229.639) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (1.487.378) | 164.212 | (1.323.166) |
| Totale indebitamento finanziario corrente netto | (3.785.385) | (564.447) | (4.349.832) |
| Indebitamento finanziario netto | 988.727 | 296.793 | 1.2851020 |

Di seguito si riporta ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" l'e variazioni delle attività e passività finanziarie:
| migliaia di euro | 31 12 2023 | Flusso Monetario |
Variazione fair value |
Altre variazioni |
3112 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni | 5156942 | (408.055) | (3.696) | 111.858 | 4857049 |
| Debiti finanziari | 1336.412 | 1.140.704 | (148.734) | 2328382 | |
| Altre passività | 10.703 | 7837 | 18.540 | ||
| Attività finanziarie | (4028 452) | (531921) | (34.371) | (4 594 744) | |
| Altre attività | (1041) | (1,041) | |||
| Passività nette derivanti da attività di finanziamento |
2.475.605 | 200.728 | 3.100 | (71.247) | 2.608.186 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (1.487.378) | 164.212 | (1.323.166) | ||
| Indebitamento finanziario netto | 988.227 | 364.940 | 3.100 | (71.247) | 1.285.020 |
Sintesi economica.
patrimoniale
e finanziaria
1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio
2 Note illustrative
3
Alləgati
w .
... . .
Note illustrative Bilancio Separato 2024 A2A | 65
l ricavi al 31 dicembre 2024 risultano pari a 8.752.816 migliaia di euro (11.062.441 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
| migliala di euro | 3112 2024 | 31 12 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 8.426.529 | 10.779.163 | (2.352.634) | (21,8%) |
| Ricavi da prestazioni | 273.485 | 266.831 | 6.654 | 2.5% |
| Totale ricavi di vendita e prestazioni | 8.700.014 | 11.045.994 | (2.345.980) | (21,2%) |
| Altri ricavi operativi | 52.802 | 16.447 | 36.35 | n.s. |
| Totale ricavi | 8.752.816 | 11.062.441 | (2.309.625) | (20,9%) |

Di seguito si riporta il dettaglio delle voci più significative:
| migliara di euro | 31 12 2024 | 31 12 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Vendita energia elettrica di cui: | 5.340.841 | 6.612.718 | (1.27 1.877) | (19,2%) | |
| - cilenti terzi | 2.505.054 | 3.347.485 | (842.431) | (25,2%) | |
| - controllate | 2835.758 | 3.259.222 | (423.464) | (13,0%) | |
| - collegate | 29 | 6.011 | (5.982) | (99,5%) | |
| Vendita gas e combustibili di cui: | 2.825.618 | 3.688.445 | (862.827) | (23,4%) | |
| - clienti terzi | 1.180.293 | 1.520.816 | (340.523) | (22,4%) | |
| - controllate | 1.635.798 | 2.152.350 | (516.552) | (24,0%) | |
| - collegate | 9.527 | 15.279 | (5.752) | (37,6%) | |
| Vendita calore di cui: | 1.099 | 1.226 | (127) | (10,4%) | |
| - controllate | 1.0999 | 1.226 | (127) | (10,4%) | |
| Vendita materiali e impianti di cui: | 9.106 | 9.740 | (634) | (6,5%) | |
| - clienti terzi | 1 | 21 | (20) | (95,2%) | |
| - controllate | 9.105 | 9.719 | (614) | (6,3%) | |
| Vendita di certificati e diritti di emissione di cui: | 249.865 | 467.034 | (217.169) | (46,5%) | |
| - clienti terzi e variazione rimanenze | 8.213 | 26.262 | (18.049) | (68,7%) | |
| - controllate | 241.650 | 399.175 | (157.525) | (39,5%) | |
| - collegate | 2 | 41.597 | (41.595) | (100,0%) | |
| Totale ricavi di vendita | 8.426.522 | 10.779.163 | (2.352.634) | (21,8%) | |
| -Prestazioni di servizi a clienti terzi | 17647 | 1.704 | 15843 | n.s. | |
| -Prestazioni di servizi a controllate | 253.533 | 261.274 | (7.741) | (3,0%) | |
| ·Prestazioni di servizi a collegate | 38 | 219 | (181) | (82,6%) | |
| -Prestazioni di servizi a controllanti | 2.267 | 3.634 | (1.367) | (37,6%) | |
| Totale ricavi per prestazioni di servizi | 273.485 | 266.831 | 6.654 | 2,5% | |
| Totale ricavi di vendita e prestazioni | 8.700.014 | 11.045.994 | (2.345.980) | (21,2%) | |
| Altri ricavi operativi | 52.802 | 16.447 | 36.355 | n.s. | |
| Totale ricavi | 8.752.816 | 11.062.441 | (2.309.625) | (20,9%) |
l "Ricavi di vendita", che ammontano a 8.426.529 migliaia di euro e presentano un decremento di 2.352.634 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, si riferiscono principalmente alla vendita di energia elettrica (5.340.841 migliaia di euro) a grossisti e a operatori istituzionali (Gestore Mercato Elettrico S.p.A. e Terna S.p.A.), anche mediante vendite sui mercati IPEX (Italian Power Exchange), nonché a società controllate e collegate per complessivi 23.564 milioni di kWh (+8% rispetto al 31 dicembre 2023); alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate (2.825.618 migliaia di euro) derivanti dalla commercializzazione di 4.824 milioni di metri cubi di gas (-3% rispetto all'esercizio precedente); alla vendita di calore (1.099 migliaia di euro), materiali e impianti sia a terzi sia a società controllate (9.106 migliaia di euro); e alla vendita di certificati ambientali a terzi e a società controllate (249.865 migliaia di euro).
La riduzione dei ricavi di vendita è dovuta principalmente alla diminuzione dei prezzi sui mercati all'ingrosso sia dell'elettricità che del gas, nonché ai minori ricavi per vendite di CO, sia per effetto prezzo sia come conseguenza del minor funzionamento degli impianti termoelettrici gestiti da A2A S.p.A. attraverso contratti di tolling.
l "Ricavi per prestazioni di servizi" ammontano a 273.485 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ai ricavi per prestazioni a società controllate relativi alle prestazioni di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica e ai ricavi verso il Comune di Milano relativamente al servizio di videosorveglianza.
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
Gli "Altri ricavi operativi", pari a 52.802 migliaia di euro (16.447 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), risultano in incremento rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto del ripristino del meccanismo di incentivazione da feed in tariff (nel 2023 l'importo di tali incentivi risulta pari a zero come conseguenza dell'incremento del PUN 2022 oltre la soglia di 180€/MWh previsto dalla formula di calcolo dell'incentivo GRIN) nonché per il corrispettivo riconosciuto da EP Produzione in qualità di assegnatario del dispacciamento della centrale di Scandale per l'esercizio 2024.
l "Costi operativi" risultano pari a 7.880.842 migliaia di euro (10.448.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
Si riporta, di seguito, il dettaglio delle principali componenti:
| migliaia di euro | 31 12 2024 | 31 12 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Costi per materie prime e di consumo | 6.825.884 | 9.218.057 | (2.392.173) | (26,0%) |
| Costi per servizi | 478.458 | 572.789 | (94.331) | (16,5%) |
| Totale costi per materie prime e servizi | 7304.342 | 9790.846 | (2.486.504) | (25,4%) |
| Altri costi operativi | 576 500 | 657678 | (81.178) | (12,3%) |
| Totale costi operativi | 7880.842 | 10.448.524 | (2.567.682) | (24,6%) |

Per permettere una maggiore analisi, viene fornito il dettaglio delle componenti più rilevanti;
migliaia di euro 3112 2024 31 12 2023 Variazione Variazione percentuale Acquisti di energia elettrica di cui: 3.578.199 4.173.294 (595.095) (14,3%) - fornitori terzi 3745 617 3152.453 (593.164) (15,8%) - controllate 416.948 427.592 (10 644) (2,5%) 85 8.713 - collegate 8.798 n.s. Acquisti di gas di cui: 3.035.160 4.316.978 (1.281.818) (29,7%) - fornitori terzi 3,030.505 4,302,414 (1.271.909) (29.6%) - controllate 4.655 14.564 (araoa) (68.0%) Acquisti di combustibili di cui: 5.243 36.251 (31.008) (85,5%) - fornitori terzi 5.236 36.239 (31.003) (85,6%) - controllate 7 12 (5) (41,7%) Variazione delle rimanenze di combustibili (12.678) 206.633 (219.311) n.s. Acquisti di calore di cui: 549 eeo (111) (16,8%) - controllate ಲ್ಲಿ ಕಿಡಿದಿರುವ ಒಂದು ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡ 680 (111) (16,8%) Acquisti di acqua di cui: 129 126 చి 2,4% - fornitori terzi 54 48 ರಿ 12,5% - controllate 75 78 (3) (3,8%) Acquisti di materlali di cui: 13.597 12.296 1.301 10,6% - fornitori terzi 13.590 12.291 1.299 10,6% - controllate 7 5 2 40,0% Variazione delle rimanenze di materiali তব (2.710) (2.686) n.s. Oneri da coperture su derivati operativi 1.148 7.291 (6.143) (84,3%) Proventi da coperture su derivati operativi (4.889) (4.708) (181) 3,8% Acquisti di certificati e diritti di emissione di cui: 212.112 469.212 (257.100) (54,8%) - fornitori terzi 205.443 460.811 (255.368) (55,4%) - controllate 8,401 6.669 (1732) (20,6%) Totale costi per materie prime e di consumo 6.825.884 9.218.057 (2.392.173) (26,0%) Oneri di vettoriamento e trasmissione di cui: 254.855 356.433 (101.578) (28,5%) - fornitori terzī 230.168 330.929 (100,761) (30.4%) - controllate 24687 25.504 (817) (3,2%) Manutenzioni e riparazioni 28.411 58.271 (29.860) (51,2%) Prestazioni di servizi di cui: 195.192 158.085 37107 23,5% - fornitori terzi 164.270 131.568 32.702 24.9% - controllate 30.922 26.517 4.405 16,6% Totale costi per servizi 478.458 572.789 (94.331) (16,5%) Totale costi per materie prime e servizi 7.304.342 9.790.846 (2.486.504) (25,4%) Godimento beni di terzi di cui: 394.028 554.652 (160.624) (29,0%) - fornitori terzi 21.070 39.115 (18.045) (46,1%) - controllate 347.666 449,531 (101.865) (22,7%) - collegate 25.292 SSOOG (40.714) (61,7%) Altri costi operativi 182.472 103.026 79.446 77.1% Totale altri costi operativi 576.500 657.678 (81.178) (12,3%) Totale costi operativi 7.880.842 10.448.524 (2.567.682) (24,6%)
Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
l "Costi per materie prime e servizi" ammontano a 7,304.342 migliaia di euro (9.790.846 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
l "Costi per materie prime e di consumo" risultano pari a 6.825.884 migliaia di euro e si riferiscono ai costi per gli acquisti di energia, combustibili e calore (6.619.151 migliaia di euro) da terzi e da società controllate sia per la produzione elettrica sia per la rivendita a clienti e grossisti la cui riduzione deriva principalmente dalla diminuzione dei prezzi unitari di approvvigionamento a causa della riduzione dello scenario di riferimento; alla variazione delle rimanenze di combustibili (-12.678 migliaia di euro) che risente dell'effetto scenario che aveva significativamente impattato sulla riapertura delle rimanenze iniziali a gennaio 2023; agli oneri/proventi da copertura su derivati (-3.741 migliaia di euro); all'acquisto di materiali e acqua (11.040 migliaia di euro compresa la variazione delle rimanenze); nonché all'acquisto di certificati ambientali (212.112 migliaia di euro) la cui riduzione risente sia del minor costo unitario di approvvigionamento sia dei minori acquisti di CO, per effetto dei minori volumi emessi, correlati alle minori produzioni termoelettriche.
l "Costi per servizi" ammontano a 478.458 migliaia di euro e si riferiscono ai costi di logistica per il trasporto sulla rete nazionale di gas naturale (254.855 migliaia di euro), ai costi per manutenzioni e riparazioni (28.411 migliaia di euro) legati sia agli impianti che ai sistemi informativi della società, nonché ai costi per servizi da terzi e da società controllate e collegate (195.192 migliaia di euro) che comprendono costi per prestazioni professionali amministrative e tecniche, costi per attività di certificazione, costi di stoccaggio del gas, spese per assicurazioni, sorveglianza, servizi bancari e altre prestazioni. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è collegata principalmente ai minori costi per il trasporto e lo stoccaggio del gas naturale e dei costi per manutenzioni in parte compensati dai maggiori costi per servizi informatici relativi allo sviluppo di nuovi progetti.
Gli "Altri costi operativi" ammontano a 576.500 migliaia di euro (657.678 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Tale posta comprende il godimento dei beni di terzi per 394.028 migliaia di euro riferito essenzialmente alla contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" di proprietà delle controllate A2A Energiefuture S.p.A. e A2A gencogas S.p.A. e ai costi relativi all'utilizzo di una quota della capacità elettrica di Ergosud S.p.A. Gli altri costi risultano pari a 182.472 migliaia di euro e si riferiscono a canoni di derivazione d'acqua, a danni e penalità e a sopravvenienze passive.
Si segnala che nel corso dell'esercizio sono stati stanziati contributi alle Fondazioni AEM e ASM e LGH per un totale di 3.000 migliaia di euro.
| migliala di euro | 31 12 2024 | 31 12 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 5.811.050 | 8.599.585 | (2.788.535) | (32,4%) |
| Costi operativi | (5763.359) | (8.538.343) | 2.774.984 | (32,5%) |
| Totale margine attività di trading | 47691 | 6 242 | (13.551) | (22,1%) |
ll margine di trading è positivo per 47,691 migliaia di euro con un decremento di 13.551 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
Nel corso del 2024 il mercato ha mostrato una prosecuzione della tendenza di stabilizzazione dei prezzi, già osservata nel 2023, con una minore volatilità rispetto agli anni precedenti dinamica è stata influenzata da diversi fattori, tra cui una disponibilità stabile di foretture Naturale Liquefatto e una domanda energetica moderata, anche in seguito a co che hanno limitato i picchi di consumo.
La ridotta volatilità del mercato ha pertanto diminuito il valore assoluto del pro attività di trading pur a fronte della continuativa attività di intermediazione dei dei prezzi e Market Making.
Al 31 dicembre 2024 il costo del lavoro, al netto degli oneri capitalizzati, è risultato complessivamente pari a 206.233 migliaia di euro (195.727 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), l'incremento dell'esercizio accoglie l'effetto dei rinnovi contrattuali nonché le azioni di politica retributiva.
Nel dettaglio i "Costi per il personale" si compongono nel modo seguente:
| migliaia di euro | 3112 2024 | 31 12 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 133.422 | 127733 | રે જેવી ત | 4.5% |
| Oneri sociali | 42.130 | 40.213 | 1.917 | 4.8% |
| Trattamento di fine rapporto | 8.113 | 7899 | 214 | 2,7% |
| Altri costi | 29.193 | 25,550 | 3.643 | 14.3% |
| Totale costi per il personale al lordo delle capitalizzazioni |
212.858 | 201895 | 11.463 | 5,7% |
| Costi per il personale capitalizzati | (6.625) | (5.668) | (957) | 16,9% |
| Totale costi per il personale | 206.233 | 195.777 | 10.506 | 5,4% |
Nella tabella sottostante si espone il numero medio di dipendenti rilevato nel periodo in esame ripartito per qualifica:
| migliala di euro | 3112 2024 | 31 12 2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 113 | 107 | ಿ |
| Quadri | 430 | 411 | 19 |
| Impiegati | 1.311 | 1.378 | (67) |
| Operai | 143 | 149 | (6) |
| Totale | 1.997 | 2.045 | (48) |
Al 31 dicembre 2024 i dipendenti di A2A S.p.A. risultano pari a 2.079, mentre al 31 dicembre 2023 risultavano pari a 1.893.
La voce comprende anche i compensi corrisposti da A2A S.p.A. ai componenti del Consiglio di Amministrazione nel corso del periodo per complessivi 1.760 migliaia di euro, per un maggior dettaglio si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla Remunerazione - 2025".
Gli "altri costi del personale" pari a 29.193 migliaia di euro (25.550 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) comprendono i costi inere complessivo relativo al piano di ristrutturazione aziendale correlato alle future uscite dei dipendenti per mobilità per 4.742 migliaia di euro.
Alla luce delle dinamiche sopra delineate, il "Margine operativo lordo" è positivo per 665.741 migliaia di euro (positivo per 418.190 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
Sintesi economica, natrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" sono pari a 193.120 migliaia di euro (182.245 migliaia di euro ai 31 dicembre 2023).
Nella successiva tabella si evidenziano le poste di dettaglio:
| migliaia di euro | 3112 2024 | 3112 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 57173 | 45,955 | 11.218 | 24.4% |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 106.606 | 87477 | 19.129 | 21.9% |
| Svalutazioni nette delle immobilizzazioni | 492 | 88 | 424 | n.s. |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 164.271 | 133500 | 30.771 | 23,0% |
| Accantonamenti per rischi | 30.865 | 43.884 | (12.819) | (29.3%) |
| Accantonamento per rischi su crediti compresi nell'attivo circolante |
(2.016) | 5.061 | (7.077) | ns. |
| Totale ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 193 20 | 182.245 | 10.875 | 6,0% |
In particolare, gli "Ammortamenti" risultano pari a 163.779 migliaia di euro (133.432 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). L'incremento rispetto al 31 dicembre 2023 deriva dall'effetto combinato dei maggiori ammortamenti per gli investimenti effettuati, al netto della diminuzione legata alle cessioni del periodo e alle immobilizzazioni che hanno concluso il processo di ammortamento nell'esercizio precedente. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni materiali.
Al 31 dicembre 2024 le svalutazioni di immobilizzazioni sono pari a 492 migliaia di euro (68 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente a beni non più funzionali all'attività della società.
Gli "Accantonamenti per rischi" presentano un effetto netto pari a 30.865 migliaia di euro (43.684 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) dovuto agli accantonamenti effettuati per 32.778 migliaia di euro, rettificati dal rilascio di fondi rischi accantonati nei precedenti esercizi per 1.913 migliaia di euro, a seguito del venir meno di alcuni contenziosi in essere. Gli accantonamenti, al netto dei rilasci dell'esercizio, hanno riguardato gli "Altri fondi rischi" relativi principalmente ai canoni di derivazione d'acqua pubblica. Per un maggior dettaglio si rimanda alla nota 17) Fondi rischi, oneri e passività per discariche.
L"Accantonamento per rischi su crediti" presenta un saldo positivo di 2.016 migliaia di euro (negativo per 5.061 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) ed è relativo alle eccedenze rilevate nell'esercizio in esame.
ll "Risultato operativo netto" risulta positivo per 472.621 migliaia di euro (235.945 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
Il "Risultato da transazioni non ricorrenti" risulta pari a zero mentre nell'esercizio precedente risultava pari a 1.790 migliaia di euro e si riferiva alla plusvalenza derivante dalla cessiona Bovisa sito nel Comune di Milano.

La "Gestione finanziaria" presenta un saldo positivo di 479.506 migliaia di euro (positivo per 337.639 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) così composto:
| migliaia di euro | 31 12 2024 | 3112 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 651.696 | 520117 | 131.579 | 25,3% |
| Oneri finanziari | 172.190 | 182.478 | (10.288) | (5.6%) |
| Totale gestione finanziaria | 479 506 | 337.639 | 141.867 | 42,0% |
| migliala di euro | 31 12 2024 | 3112 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Proventi su derivati: | 4.701 | 4.701 | n.s. | |
| - realized su derivati finanziari | 4.701 | 4.701 | n.s. | |
| Plusvalenze da allenazione di attività finanziarie | 6 | 6.190 | (6.184) | 99,9% |
| Proventi da attività finanziarie: | 646.989 | 513,827 | 139,062 | 25,9% |
| Proventi da dividendi: | 395.694 | 283.208 | 112.486 | 39.7% |
| - controllate | 395.398 | 283.208 | 112.190 | 39,6% |
| · collegate | 296 | 296 | n.s. | |
| Proventi da crediti/titoli iscritti nelle attivita correnti: | 251.236 | 229.659 | 21.577 | 9,4% |
| -da imprese controllate | 204.371 | 173.847 | 30.524 | 17,6% |
| -da imprese collegate | 170 | 92 | 78 | 84,8% |
| -da terzi di cui: | 46.695 | 55.720 | (9.025) | (16,2%) |
| - su c/c bancari | 45.667 | 55,588 | (9.921) | (17,8%) |
| - proventi attualizzazione | 83 | (63) | (100,0%) | |
| - su altri crediti | 1028 | 89 | 959 | n.s. |
| Utili su cambi | ਦਰੇ | 1060 | (1.001) | (94,4%) |
| Totale proventi finanziari | 651.696 | 520.117 | 131.579 | 25,3% |
l "Proventi finanziari" presentano un valore complessivo di 651.696 migliaia di euro (520.117 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e risultano così composti:
• gli utili su cambi pari a 59 migliaia di euro (1.060 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
Sintesi economica natrimoniala e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
| migliaia di euro | 3112 2024 | 3112 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Oneri su derivati: | 59 | (59) | (100,0%) | |
| - realized su derivati finanziari | - | રુવ | (Sa) | (100,0%) |
| Svalutazioni/minusvalenze di immobilizzazioni finanziarie: |
10 | 207 | (197) | (95,2%) |
| - terzi | 10 | 207 | (197) | (95,2%) |
| Oneri da passività finanziarie: | 172.180 | 182.212 | (10.032) | (5,5%) |
| - da imprese controllate | 11.905 | 10.384 | 1.521 | 14,6% |
| - da imprese collegate | 2 | 00 | (છ) | (75,0%) |
| - da terzi di cui: | 160.273 | 171.820 | (11.547) | (6,7%) |
| - interessi su prestiti obbligazionari | 111.850 | 123.675 | (11.825) | (9.6%) |
| - interessi verso istituti di credito | 39.020 | 35.974 | 3.046 | 8,5% |
| - oneri decommissioning | 138 | 135 | 3 | 2,2% |
| - oneri attualizzazione | 3.996 | 4.902 | (906) | (18,5%) |
| - oneri finanziari IFRS16 | 288 | 530 | 58 | 10.9% |
| - altri oneri | 4.555 | 5,755 | (1.200) | (20,9%) |
| · perdite su cambi | 126 | 849 | (723) | (85,2%) |
| Totale oneri finanziari al lordo delle capitalizzazioni | 172.190 | 182.478 | (10.288) | (5,6%) |
| Totale oneri finanziari | 172.190 | 182.478 | (10.288) | (5,6%) |
Gli "Oneri finanziari" ammontano complessivamente a 172.190 migliaia di euro (182.478 migliaia di euro nel 2023) e si riferiscono:
La natura ed il contenuto dei derivati sono descritti al paragrafo "Altre informazioni".

| migliaia di euro | 3112 2024 | 31 12 2023 | Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| IRES corrente | 143.271 | 86.541 | 56.730 | 65,6% |
| IRAP corrente | 30.981 | 18.416 | 12.565 | 68,2% |
| Effetto differenze imposte esercizi precedenti | (1.777) | 1.280 | (3.057) | n.s. |
| Totale imposte correnti | 172.475 | 106.237 | 66.238 | 62,3% |
| Imposte anticipate fres | 4.847 | 507 | 4.340 | n.s. |
| Imposte anticipate Irap | 4.317 | (2.573) | 6.890 | n.s. |
| Imposte anticipate | 9164 | (2.066) | 11 230 | n.s. |
| Imposte differite Ires | (17.875) | (16.797) | (1.078) | 6,4% |
| Imposte differite irap | (21) | (21) | 0,0% | |
| Imposte differita | (17.896) | (16.818) | (1.078) | 6,4% |
| Totale oneri per imposte sui redditi | 163.743 | 87.353 | 76.390 | 87,4% |
Si premette che ai fini dell'IRES la società ha aderito al cc. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86, con le principali società controllate.
A tal fine, con ciascuna società controllata, è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Le imposte anticipate e differite calcolate in sede di determinazione del reddito delle controllate, sempre ai soli fini IRES, non vengono trasferite alla controllante A2A S.p.A. ma vengono fatte transitare nel conto economico della singola controllata ogni qualvolta vi è un'effettiva divergenza tra imponibile fiscale e risultato civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee. Le imposte anticipate e differite indicate sul conto economico di A2A sono, pertanto, calcolate esclusivamente con riferimento alle divergenze tra il proprio reddito imponibile fiscale e il proprio utile civilistico.
L'IRES corrente di A2A S.p.A., in ossequio al disposto dell'appendice E del principio contabile OIC 25 dell'agosto 2014, è calcolato sul proprio reddito imponibile, al netto delle rettifiche di consolidamento fiscale.
Sempre nel rispetto del principio contabile OIC 25, i "Proventi/oneri da consolidato" che costituiscono, rispettivamente la remunerazione/contropartita per il trasferimento alla controllante A2A di una perdita fiscale o di un reddito imponibile positivo sono rilevati a stato patrimoniale. L'ammontare complessivo dell'IRAP è stato determinato sulla base del valore netto della produzione, opportunamente rettificato tramite le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale. In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 4, comma 2, dei D.Lgs. n. 446, la determinazione dell'IRAP è stata calcolata in base alla ripartizione territoriale della base imponibile in funzione della regione di produzione: Lombardia, Calabria, Lazio, Piemonte, Abruzzo, Puglia e Sardegna (aliquota 5,57%), Campania (aliquota 5,72%), Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Sicilia e Provincia Autonoma di Trento (aliquota 4,65%).
Le imposte anticipate e differite ai fini IRAP sono iscritte a conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee nella tassazione. Si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate IRES" iscritte in bilancio, in quanto i piani futuri prevedono redditi imponibili IRES sufficienti per l'assorbimento delle differenze temporanee che andranno a riversarsi; invece le imposte differite attive e passive iscritte ai fini IRAP sono quelle considerate adeguate rispetto alla migliore previsione di assorbimento dai futuri redditi imponibili.
Sia ai fini IRES che IRAP, con le eccezioni sopra evidenziate, non sono state escluse voci dal computo della fiscalità differita e le imposte differite e anticipate vengono rilevate secondo il metodo dello stato patrimoniale.
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
Note illustrative
Allegati
Al 31 dicembre 2024 le imposte sul reddito dell'esercizio (IRES e IRAP) sono pari a 163.743 migliaia di euro (87.353 migliaia di euro alla fine dell'esercizio precedente) e sono così distinte:
Tra le principali variazioni in aumento ai fini IRES di carattere temporaneo si segnalano:
Tra le principali variazioni in aumento ai fini IRES di carattere permanente si segnalano le riprese per spese per autovetture, spese di telefonia e sanzioni non deducibili per 3.672 migliaia di euro.
Tra le principali variazioni in diminuzione si segnalano:

Presentiamo nel seguito i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale teorico e l'onere fiscale effettivo ai fini IRES e IRAP.
| Risultato prima delle imposte | 952.127525 | |
|---|---|---|
| Onere fiscale teorico al 24,00% | 228 510 606 | |
| Differenze permanenti | (382144.032) | |
| Risultato prima delle imposte rettificato dalle differenze permanenti | 569 983 493 | |
| Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio | 136.796.038 | |
| Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi | 68932461 | |
| Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi | 204.209 | |
| Rigiro differenze temporanee | (25.877.56) | |
| Imponibile fiscale | 613.243.007 | |
| Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio | 147178.322 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziarla
Prospetti di bilancio d'asercizio
1
2 Note illustrative
ധ Allegati
| Differenza tra valore e costi della produzione | 77.508.088 | |
|---|---|---|
| Costi non rilevanti ai fini IRAP | (237615.589) | |
| Totale | 539.992.499 | |
| Onere fiscale teorico al 5,55% (*) | 29 988 175 | |
| Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi | 50.646.460 | |
| Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi | ||
| Rigiro differenze temporanee da esercizi precedenti | (38.403.150) | |
| Imponibile IRAP | 552.235 809 | |
| IRAP corrente sul reddito dell'esercizio | 30.668.100 | |
| (*) aliquota IRAP media |
Note illustrative Bilancio Separato 2024 A2A | 77
Di seguito si illustra la situazione analitica delle imposte differite attive e passive che, nel rispetto dei principi contabili internazionali, evidenzia la relativa movimentazione anche nelle riserve di patrimonio.
| Descrizione delle fattispecie valori all'unità djeuro |
Anno Operazioni Imposte differite anno precedente | Returiche(+)-) | Unizzi anni in corso | Totale parziale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| precedente Straordinane | Imponibile | Aliquota | mposta | Imponibile | Aliquola | Imposta | Imponibile | Aliquota | Imposta | Imponibile | Aliquota | Imposta | |||
| Differenze d ്കുന്നും അലില in mobilizza on malenza |
224135110 | · 224135310 | 243 53792427 | 199 | 242 | 46 | 55 77 387 | 24 % | 13:396 813 | 168.358922 | 244 | 40 406 06 | |||
| Orfferenze di 사업자는 그리는 11317 098122222000 irr nates ali |
12 232 329 | POWER | 12:232.329 | 24% | 2035759 | 10198 3957 | 24% | 12:4475151 | 271875 | 24% | 83.250 | 1662,559 | 24% | 355 864 | |
| Afre : moste Cliferite |
16 373 171 | 16 073 170 | 24% | 3857561 | 1567408 | 242 | "001751 | 7668 535 | 24% | 1510146 | 7737220 | 24% | 1.856.935 | ||
| Totale | 252 440 610 | - 252440610 | 60 585,747 | (10 865 604) | 2.607.745) | 63 818 797 | 15 316 511 | 177756.209 | - 42661.490 |
| Descrizione delle fattispecie valori all'unità di euro |
precedente Straordinarie | Anno Operazioni Imposte anticipate anno precedente | Rettifiche(+)-) | Ulilizzi anni in corso | Totale parziale | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Aliquota | mposta | Imponibile | Aliquola | Imposta | Imponibile | Aliquola | Imposta | Imporube | Aliquota | Imposta | ||||
| Fortolinsonitassat | 27407 378 | · 274,671,378 | 24% | 65 77713 | 786.654 | 26 | 198 દિવેલ | 38168.550 | 24% | 9158.075 | 236539582 | 22" | 03516800 | ||
| Ar menament e svalutazion 190732211 Print 11 |
161817309 | - | 16 317309 | 24% | 38.836154 | ටි | 241. | G | 23.165.935 | 24 દ | 5558825 | 138.651373 | 24% | 33.276322 | |
| Apolicazione del principio begai sirumenti finanzian (દિટ ટેકો |
10.702.07 | 10.702.871 | 24 - | 2.568 660 | C | 24% | 0 | ੇ ਨ | 24-2 | 0 | 10.732.871 | 243 | 2 569 683 | ||
| For:00 Statuta2000 ో ఉదా |
8453 026 | 8 453 029 | 24% | 2028.727 | ੋ | 245 | 0 | 368:72 | 24% | 584.33 | 4758 316 | 245 | 1144 336 | ||
| An amerto | 125.345.257 | 125 345 251 | 26- | 30.032.802 | ្រី រប | 242 | 0 | 23 693 834 | 24% | 5735975 | 101445.362 | 24 | 24,346,897 | ||
| Altre mosste anneipate |
2645631 | - | 2 ਦੇ 25 ਵਿ 83. | 1 | 655.023 | 2:10:1 | 243 | 151377 | 763 761 | 34% | 160 E03 | 1 338 055 | 244 | 20212 | |
| Totale | 583-035.774 | 583035.74 | 139,928,586 | 572782 | 137468 | 85.702.953 | 21 528 710 | 493905603 | 118 537345 |

Sintesi
economica,
patrimoniale
e finanziaria
赛
产品等,需要用户下
1992
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ーー
16
1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio
2
Note
Illustrative
3
Allegati
| Variazione allquota | Incrementi dell'esercizio | Patrimonio netto | Totale imposte differite | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Aliquota | imposta | Imponibile | Aliquota | mposta | Imponibile | Aliquota | Imposta | Imponibile | Aliquota | lmposta | ||
| 168 356922 | 24% | 40405.661 | - G | 24% | 0 - | C ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 246 | ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ | 158.356922 | 24% 40405.661 | |||
| 1662053 | 24% | 398.894 | 204 200 | 24% | 49010 | o | 24% | û | 18662598 | 24″ | 47904 | ||
| 7.737.229 | 24% | 1856935 | 0 | 24% | くつ | 21,254,546 | 24% | 5.101.081 | 28.09.91.774 | 246 | 6 958 028 | ||
| 177756209 | 42,661,490 | 204 209 | 49,010 | 21254.548 | 5.101.091 | 199.214.964 | 47.811.591 |
| Variazione aliquota | Incrementi dell'esercizio | Patrimonio netto | Totale imposte anticipate | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Aliquota | mposta | Imponibile | Aliquota | Imposta | Imponibile | Aliquota | Imposta | Imponibile | Aliquola | Imposta |
| 236.699.582 | 그 후 | 55.807000 | 38 =58 438 | 24% | 9.230 030 | C | 24 | ্ | 275 -58 040 | 2416 | 65.037930 |
| 138.551.373 | 24% | 33 276329 | 18 401.387 | 24% | 446328 | ి | 244 | ੰ | 157052 740 | 243 | 37.692658 |
| 10702871 | 24% | 2 559 688 | 0 | 24% | 0 | 6796.837 | 24% | 1831241 | 17499708 | 24% | 4199 C30 |
| 4.768.316 | 24% | 1144,396 | 0 | 24% | ਼ੀ | 0 | 24% | ij | 4768 316 | 24% | 1 मिन 3 उत्तर |
| 101 445 352 | 24% | 24346887 | ಾ | 249 | ට | ට | 245 | ു | 101 445 382 | 24% | 24.346887 |
| 1338 099 | 242 | 303. बघ | 2012 336 | 24% | 2 897433 | 1362 8051 | ુવલ્લ | 187073) | 3347930 | 245, | 3.203.503 |
| 493 905 603 | 118.537345 | 68.932 461 | 16.543.791 | 6.434.032 | 1.544.168 | 569,272,096 | 136.625.304 |
| Descrizione delle fattispecie valori |
Anno Operazioni precedente Straordinare |
Imposte a Merite anno precedente | Rettifiche · i-i | Utezzi anni in corso | Totale parziale | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| all'unita di euro | Imponibile | Aliquota | mposta | Imponibile | Aliquota | Imposta | Imponibile | Aliquota | mposla | Imponibile | Aliquota | mposta | |||
| Dmerer ze di alore Jalle ino zezzałowież T 3:50 32 |
479 220 | - - - - - 279 223 | 3573 | 201602 | (1/2) | 6.57% | CDS | ර | 5578 | 다 | 179.051 | 851% | 26.65 | ||
| Deferer 22 d racing de le immoo azzazion 11 15 5 5 5 12 1 |
1853905 | - - 1863 905 | 5.57% | 100 320 | o | 5.57% | 0 | 372093 | 5,57% | 20.226 | 1401823 | 4.57% | 84.094 | ||
| Arte imposta anterie |
ទី ក៏ ដូ | ੋ | 5 571 | 0 | 5379 | 6.57% | 0 | ||||||||
| Tatalo | 22/ 2017 | · 2343128 | 130,512 | (172) | (10) | 372093 | 20.726 | 1970.864 | 109.777 |
| Descrizione delle | Аппа | precedente Straordmarie | Operazioni imposte anticipate anno precedente | Rettifiche(+)-) | Utilizzi anni in corso | Totale parziale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| fattispecie valori all'unità di euro |
Imponibile | Aliquota | mposta | Imponisite | Aliquota | mposla | mponing | Aliquota | Imposta | Imponibile | Aliquola | mposta | |||
| 168583 #365 IChong I | 269 1 5 720 | 259 75720 | 5,57% | 12693 143 | 29152781 | 5,57% (4965809) | 37679550 | 5.07% | 2008 756 | 42 344 340 | చెన్నాడ | 7928 578 | |||
| Ammortamenti understanda STOC RZZ3233 |
ਤਿਓਡੇ ਰੇਜ 2 | - Эво се 2 | 5573 | 10 840 | 0 | รรคิ | ව | 1022237 | 557% | 57050 | 965.75 | -57- | 53790 | ||
| Awameno | 10 688 104 | 0168888102 | 5.57% | 1940927 | ്ര | 557% | ్లో న | ਉ | ក់ ក្រុង | ਿੰ | 12 588 134 | 5572 | 1040527 | ||
| Afre imposte 3micipate |
5577497 | 5 677 183. | 2574 | 1310 665. | 214 077: | 5,579 | 719241 | 7 357 | 5,571 | 3675 | 5882 910 | 573 | (326 504) | ||
| Totale | 284 377234 | 284.277.294 | 15.834.245 | (89,366 332) | 14 9777331 | 38.775.243 | 2.159.781 | 156.135.219 | 8.696.732 |

Sintesi
economica,
patrimoniale
e finanziarla
1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio
a Produktion
-: !
ನ್ನ រ
For - - Firetter
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በኩሉ ኣገባ ኣገባ
នបង្កើត
.
Note
illustrative
3
Allegati
| Variazione aliquota | Incrementi dell'esercizio | Patrimonio netto | Totale imposte differite | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Allquota | Imposta | Imponibile | Aliquota | mposta | Imponibile | Aliquota | Imposta | Imponibile | Aliquota | mposta | |
| 3000 | 5,57% | 26683 | ට් | 5,577 | 0 | ு | 5.57% | ़ | 479051 | 5,572 | 26683 | |
| 149.813 | 557% | 83:387 | 0 | 557- | 0 | ು | 5,57% | ్రా | 1491913 | 5,57% | B3 Corri | |
| ్ర | 5,57%, | 0 | 0 | 5,57% | ್ರಿ | 21 341.702 | 557% | 1188 723 | 21.341702 | 5.57% | 1188.733 | |
| 1970.864 | 109 777 | 0 | 0 | 21.341.702 | 1188.733 | 23.312.566 | 1.298.510 |
| Variazione aliquota | incrementi dell'esercizio | Patrimonio netto | Totale imposte anticipate | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| mponibile | Aliquota | Imposta | Imponibile | Aliquota | Imposta | Imponibile | Aliquota | mposla | Imponibile | Aliquota | Imposta |
| 142.344310 | 557% | 7928 578 | 38 458 458 | 5.57% | 2:42 -38 | 0 | 2574 | ಲ | 180.802.767 | 55!% | 10.070 714 |
| ශ්රී ලිපි 715 | 5.57%, | 53 790 | 669367 | 557% | 37284 | ం | 557% | ப் | 1835.081 | 5,57% | 91074 |
| 18,688.104 | 557% | 1.040927 | ರಿ | 5,57% | റ | ପି | 557% | 0 | -6 રેક્ટક.104 | 5.57% | 1940927 |
| 5882 9101 | 5.57% | (325.564) | 1. 518 636 | 5,57% | દેવા રેજક | 5271428 | 5.57% | 233818 | 10 927153 | 5,57% | 6-18642 |
| 周公司之路 | 8.698.732 | 50.646 460 | 2.821008 | 5.271.426 | 103 618 | 2172053 10A | 11 84 252 |
Il "Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita" risulta pari a zero mentre nell'esercizio precedente risultava pari a 189 migliaia di euro e si riferiva all'incasso da Retragas S.r.l. della quota spettante ad A2A S.p.A. relativa all'aggiustamento prezzo dell'operazione di cessione del Ramo Val Staffora effettuato da Retragas a ROMEO GAS S.p.A..
L'utile, al netto delle imposte dell'esercizio, risulta pari a 788.384 migliaia di euro (488.210 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

Devono ritenersi "parti correlate" quelle indicate dal principio contabile internazionale concernente l'informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate (IAS 24 revised).
I Comuni di Milano e Brescia hanno sottoscritto in data 5 ottobre 2007 il Patto parasociale che disciplina gli assetti proprietari di A2A S.p.A., dando luogo a un controllo congiunto paritetico dei Comuni sulla società.
Nello specifico, pertanto, l'operazione di fusione in vigore a partire dal 1º gennaio 2008, a prescindere dalla struttura legale seguita, risultava nella realizzazione di una joint venture, il cui controllo congiunto era esercitato dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano, che detenevano ciascuno una partecipazione pari al 27,5%.
In data 13 giugno 2014 l'Assemblea degli Azionisti ha modificato il sistema di governance della società passando dall'originario sistema dualistico, adottato dal 2007, ad un sistema di amministrazione e controllo cd. "tradizionale" mediante la nomina del Consiglio di Amministrazione. Nel corso del mese di dicembre 2014 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una quota azionaria complessiva di A2A S.p.A. pari allo 0,51%, mentre nel corso dei primi due mesi dell'esercizio 2015 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una ulteriore quota azionaria di A2A S.p.A. pari al 4,5%.
In data 4 ottobre 2016 i Comuni di Milano e di Brescia hanno rinnovato per un ulteriore triennio, con decorrenza dal 1º gennaio 2017, il Patto parasociale sottoscritto in data 30 dicembre 2013, avente ad oggetto n. 1.566.452.642 azioni ordinarie rappresentative del 50% più due azioni del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 20 maggio 2016 i due Comuni avevano proceduto a sottoscrivere un'appendice al Patto che prevedeva di accorciare da sei mesi a tre mesi il termine della scadenza dell'accordo entro il quale è possibile disdettare lo stesso.
In data 26 ottobre 2016 il Comune di Milano ha ricevuto da parte del Comune di Brescia la proposta, approvata dalla Giunta del predetto Comune in data 25 ottobre 2016, di modificare parzialmente gli accordi parasociali relativi ad A2A S.p.A. esistenti tra i due Comuni. Tale proposta prevede in particolare l'impegno dei due Comuni a mantenere sindacato e vincolato, nel nuovo patto, un numero di azioni, detenute in misura paritetica dagli stessi, complessivamente pari al 42% del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 4 novembre 2016 la Giunta del Comune di Milano, dopo avere esaminato favorevolmente la proposta del Comune di Brescia di una parziale modifica del Patto parasociale, ha sottoposto al Consiglio comunale la proposta del nuovo Patto parasociale per le determinazioni finali di competenza.
In data 23 gennaio 2017 il Consiglio comunale di Milano ha approvato il nuovo Patto parasociale tra il Comune di Milano e il Comune di Brescia in merito alla partecipazione detenuta in A2A S.p.A. e ha fatto proprio l'impegno di non procedere all'alienazione di alcuna delle quote di proprietà del Comune di Milano.
In data 2 agosto 2019, il Comune di Milano, anche per conto del Comune di Brescia, ha comunicato che il predetto Patto parasociale non è stato oggetto di disdetta conseguentemente l'accordo deve intendersi rinnovato con decorrenza dal 1º febbraio 2020 al 31 gennaio 2023.
In data 2 agosto 2022, il Comune di Milano, anche per conto del Comune di Brescia, ha comunicato che il predetto Patto parasociale non è stato oggetto di disdetta conseguentemente l'accordo deve intendersi rinnovato con decorrenza dal 1º febbraio 2023 al 31 gennaio 2026.
Alla data di approvazione del presente Bilancio separato al 31 dicembre 2024, clascuno dei due azionisti detiene una quota partecipativa pari al 25% del capitale sociale più una azione (complessivamente pari al 50% più due azioni) che consente alle due municipalità di mantenere il controllo sulla Società.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
Tra le società del Gruppo A2A ed i Comuni di Milano e Brescia intercorrono rapporti di natura commerciale relativi alla fornitura di energia elettrica, gas, calore e acqua potabile, ai servizi di gestione degli impianti di illuminazione pubblica e servizi di gestione degli impianti di depurazione e fognatura, ai servizi di raccolta e spazzamento, nonché ai servizi di videosorveglianza. Analogamente le società del Gruppo A2A intrattengono rapporti di natura commerciale con le società controllate direttamente ed indirettamente dai Comuni di Milano e Brescia, quali a titolo esemplificativo Metropolitana Milanese S.p.A., ATM S.p.A., Brescia Mobilità S.p.A., Brescia Trasporti S.p.A. e Centrale del Latte di Brescia S.p.A., fornendo alle stesse energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione alle medesime tariffe vigenti sul mercato adeguate alle condizioni di fornitura e svolgendo le prestazioni dei servizi richiesti dalle stesse. Si sottolinea che tali società sono state considerate come parti correlate nella predisposizione dei prospetti riepilogativi ai sensi delia Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.
I rapporti tra i Comuni di Milano e Brescia e il Gruppo A2A, relativi all'affidamento dei servizi connessi all'illuminazione pubblica, ai semafori, alla gestione e distribuzione di energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione, sono regolati da apposite convenzioni e da specifici contratti.
I rapporti intercorsi con i soggetti controllati dai Comuni di Milano e Brescia, che si riferiscono alla fornitura di energia elettrica, sono gestiti a normali condizioni di mercato.
In particolare il 12 aprile 2017 Amsa S.p.A., società controllata da A2A S.p.A., in esecuzione dell'originario affidamento disposto nel 2001, ha sottoscritto con il Comune di Milano un contratto per la gestione dei servizi preordinati alla tutela ambientale per il periodo 1º gennaio 2017-8 febbraio 2021, poi prorogato fino al 27 settembre 2024 in ragione dell'andamento della nuova procedura di gara per la riassegnazione del servizio e del contenzioso sviluppatosi su questa.
Tale procedura - pubblicata in data 30 dicembre 2021 e avente ad oggetto l'affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani con ridotto impatto ambientale in un'ottica di ciclo di vita, ai sensi del piano di azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (pan gpp) e del decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 13 febbraio 2014 - è stata aggiudicata ad Amsa S.p.A. in data 29 marzo 2024.
Il concorrente classificato al secondo posto in graduatoria ha presentato ricorso al TAR Lombardia Milano che, a seguito dell'udienza del 6 novembre 2024, con sentenza n. 3681 del 16 dicembre 2024 lo ha rigettato, disponendo l'esclusione di tale concorrente dalla gara e confermando la piena legittimità dell'aggiudicazione disposta in favore di Amsa S.p.A.
Il ricorrente in primo grado non ha presentato appello avverso la sentenza del TAR entro il termine del 16 gennaio 2025.
La capogruppo A2A S.p.A. opera come tesoreria centralizzata per la maggioranza delle società controllate.
I rapporti tra le società sono regolati attraverso conti correnti, intrattenuti tra la controllante e le controllate su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor, con specifici spread per società. Anche per l'anno 2024 A2A S.p.A. e le società controllate hanno adottato la procedura dell'IVA di Gruppo.
Ai fini dell'IRES, A2A S.p.A. ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86 con le principali società controllate. A tal fine, con ciascuna società controllata aderente è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Tall contratti disciplinano anche il trasferimento di eventuali eccedenze di ROL come previsto dalla normativa vigente.
La capogruppo fornisce alle società controllate e collegate servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito della società stessa e per utilizzare in modo ottimale il know-how esistente in una logica di convento neconomica. Tali prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio stipulati annupo prite mette inoltre a disposizione delle proprie controllate e delle collegate, presso er uffici e aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo, a condizioni di h Le società A2A gencogas S.p.A. e A2A Energiefuture S.p.A., a fronte
correlato alla effettiva disponibilità degli impianti termoelettrici, offrono alla capogruppo il servizio di generazione elettrica.
A partire dal 1ª luglio 2018 sono evidenziati come Parti Correlate i rapporti economici e patrimoniali che il Gruppo Acinque detiene verso le Parti Correlate del Gruppo A2A.
A partire dal 1º novembre 2020 sono evidenziati come Parti Correlate i rapporti economici e patrimoniali che il Gruppo AEB detiene verso le Parti Correlate del Gruppo A2A.
Le informazioni sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all'art. 123-bis del D.Lgs. n. 58/1998, come modificato, sono contenute in apposito fascicolo "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024" parte integrante della documentazione di bilancio.
ﻪ
In ottemperanza alle previsioni del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, il Consiglio di Gestione, con delibera in data 11 novembre 2010, ha approvato, previo parere favorevole del Comitato per il Controllo Interno, la prescritta Procedura al fine di individuare le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere da A2A S.p.A. direttamente ovvero per il tramite di società controllate. La predetta Procedura è stata applicata con decorrenza 1º gennaio 2011 e successivamente modificata in data 1º agosto 2012, 7 novembre e 18 dicembre 2013 e 22 giugno 2015.
In esito ad una revisione periodica, la Procedura è stata in seguito modificata/integrata e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 giugno 2016, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e poi aggiornata in data 22 giugno 2017, a fronte della Delibera Consob n. 19925 del 22 marzo 2017 e in data 16 dicembre 2019, a fronte delle modifiche all'art. 192-quinquies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF") (art. 4 del D.Lgs. 10 maggio 2019, n. 49).
Successivamente, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2021, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con dell'are consiliare del 13 maggio 2021, la Procedura è stata modificata - con effetto dal 1º luglio 2021 - per adeguamento al Regolamento Parti Correlate, così come modificato con Delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, in attuazione della Direttiva cosiddetta "Shareholders' Rights II".
Da ultimo, la Procedura è stata modificata/integrata, in esito ad una revisione periodica, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2024 - con effetto dal 1º agosto 2024 -, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con delibera consiliare dell'11 maggio 2023. La predetta Procedura è rinvenibile sul sito internet www.gruppoa2a.it.
La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dagli articoll 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.
Sintesi economica, catrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note Illustrative
3 Allegati Di seguito vengono riportati i prospetti riepilogativi dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:
| Situazione patrimoniale-finanzaria migliaia di euro |
Totale 31 12 2024 |
Imprese controllate |
Imprese collegate/ correlate e controllate de le collegate |
Comune 0 Milano |
Controllate dirette e indirette Comune di Milano |
Comune di Brescia |
Controllate dirette e indirette Comune di Brescia |
Persone fisiche correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale attività di cui: | 15.930.506 | 11.243.746 | 9.089 | 214 | చు | 118 | 11.253.170 | 70,6% | ||
| Anvia non correnti | 7103.985 | 5.900.723 | 5.356 | 19 | 5.906.107 | 831% | ||||
| mmobilizzazioni materiali | 872997 | 29.973 | 29973 | 3,4% | ||||||
| Partecipazioni | 5511038 | 5.505.732 | 5 366 | 5511.098 | 1000% | |||||
| Altre attivita finanziarie non correnti |
401643 | 365 009 | 365000 | હુર વિર્ષ | ||||||
| Altre attivita non correnti | 28 702 | ਤੇ | 18 | 27 | 01% | |||||
| Artività correnit | 8826521 | 5343.023 | 3.723 | ાતુદ | 3 | 178 | 5347063 | 60.6% | ||
| Creciti commerciali | 1956696 | 983.611 | 3.723 | ાલુક | 3 | 118 | 987651 | 50.5% | ||
| Altre attività correnti | 1.117181 | 157.809 | 157509 | 141% | ||||||
| Attività finanziar e correnti |
4 229639 | 4 201803 | 4 201803 | વેવી રે રે રે | ||||||
| Totale passività di cui: | 10,914.000 | 655.099 | 28.993 | පිති | g | 54 | 684.254 | 6,3% | ||
| Passivita non comenti | 6.297.700 | 26.253 | 8 ટીવે | 34472 | 0.5% | |||||
| Passività finanziarie non carrent |
5 982 458 | 26253 | 26 253 | 0.4% | ||||||
| Fondi risch loneri e passivita per discanche |
183.612 | 8 219 | 8.219 | 4,5% | ||||||
| Passivita correnti | 4616300 | 628.846 | 20774 | ੋਰੇ | ್ತಾ | ਦੇ ਕੇ | 649782 | 14,1% | ||
| Debri commerciali | 2 415 496 | 293 382 | 19.004 | රිම | ್ರಿ | 313 094 | 13 C% | |||
| Altre passività correnti | 908 000 | 12 456 | 1770 | 54 | 14.280 | 16% | ||||
| Passività finanziarie correnti |
1.202 973 | 322 408 | 322408 | 268% | ||||||

| Conto economico migliaia di euro |
Totale 31 12 2024 |
Imprese controllate |
Imprese colle gatel correlate e controllate delle collegate |
Comune Ci Milano |
Controllate dirette e indirette Comune di Milano |
Comune di Brescia |
Controllate dirette e indirette Comune di Brescia |
Persone fisiche correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 8,752.816 | 4,982,539 | 8.600 | 2.284 | 108 | 10 | 4.994.541 | 57.1% | ||
| Ricavi di vendita e prestazioni |
8700 C14 | 4976943 | રી રેજેવી | 2284 | (17) | 10 | 4988816 | 5733 | ||
| Altri neavi operaturi | 528C2 | 5.596 | 4 | 125 | 5.725 | 10.8% | ||||
| Costi operativi | 7.880.842 | 833,489 | 34.090 | 1.332 | 313 | 16 | 290 | 869.530 | 11,0% | |
| Costi per materie prime ZAJBBS S |
7304 342 | 484 519 | 8798 | 313 | . 6 | 290 | 493 936 | 6.8% | ||
| Altri costi operativi | 576.500 | 348970 | 25 292 | 1332 | 375.594 | 65,2% | ||||
| Costi per il personale | 206.233 | 1.760 | 1.760 | 0,9% | ||||||
| Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni |
193.120 | 6.729 | 6.729 | 3.5% | ||||||
| Gestione finanziaria | 479.506 | 587864 | 464 | 588.328 | n.s. | |||||
| Proventi finanziani | 651 686 | 599769 | 466 | 600 235 | 921% | |||||
| Oren finanz arı | 172 190 | 11905 | 2 | 11907 | 6,9% |
Nella sezione 2 del presente fascicolo sono riportati i prospetti completi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.
Si segnala che nel corso dell'esercizio A2A S.p.A. ha erogato, per complessivi 3.891 migliaia di euro, contributi alle fondazioni che sono state inserite su base volontaria tra le parti correlate. Nello specifico si tratta di: Fondazione AEM, Fondazione ASM, Fondazione LGH E.T.S., Comitato Banco dell'Energia Onlus, Fondazione Brescia Musei e Associazione Centro Teatrale Bresciano.
* * *
Relativamente ai compensi percepiti dagli organi di governo societario si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla remunerazione - 2025" disponibile sul sito www.gruppoa2a.it,
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
(ಪ Allegati
In data 31 dicembre 2024 ha avuto efficacia l'acquisizione del 90% della partecipazione in Duereti S.r.I. da E-distribuzione, che ha conferito alla società le attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia per un investimento di circa 1,2 millardi di euro.


Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note
| 31 12 2024 | 31 12 2023 |
|---|---|
| 396129 | 341.681 |
| 355.423 | 540.555 |
L'entità delle garanzie ricevute è pari a 396.129 migliaia di euro (341.681 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e sono costituite per 71.815 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni rilasciate dalle imprese appaltatrici a fronte della corretta esecuzione dei lavori assegnati e per 324.314 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni ricevute da clienti a garanzia della regolarità dei pagamenti.
L'entità delle garanzie prestate è pari a 355.423 migliaia di euro (540.555 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), di cui a fronte di obblighi assunti nei contratti di finanziamento pari a 80 migliaia di euro. Tali garanzie comprendono fidejussioni bancarie per 355.343 migliaia di euro e parent company guarantee per 80 migliaia di euro.
illustrative
ப் Allegati
Per la descrizione degli eventi si rinvia alla Relazione sulla gestione.
Al 31 dicembre 2024 A2A S.p.A. non detiene nessuna azione propria. Al 31 dicembre 2024 non sono detenute azioni proprie per il tramite di società controllate, società finanziarie o per interposta persona.
La voce "Attività non correnti destinate alla vendita" al 31 dicembre 2024 non presenta alcun valore.
Ai sensi dell'art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17, come riformulato dall'art. 35 D.L. 34/19, e considerato che A2A S.p.A. (e le sue controllate) non hanno percepito "sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria", la presente nota è negativa.
Resta fermo che altre informazioni sono (anche nel solco del principio ex art. 18 L. 241/1990) reperibili altrove, anche in forza del criterio di cui al comma 127 del medesimo art. 1 L. 124/17, che prescrive di "evitare l'accumulo di informazioni non rilevanti", nonché di quanto specificato al comma 125 quinquies del medesimo art. 1 L. 124/17 in forza del quale "per gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all'articolo 52 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la registrazione degli aiuti nel predetto sistema, con conseguente pubblicazione nella sezione trasparenza ivi prevista, operata dai soggetti che concedono o gestiscono gli aiuti medesimi ai sensi della relativa disciplina, tiene luogo degli obblicazione posti a carico dei soggetti di cui ai commi 125 e 125-bis".
Si consideri ancora che le società del Gruppo A2A operano (in massima parte) in settori regolati. Sicché alcune somme sono riconosciute da enti pubblici, ma non a titolo di sovvenzioni/contributi, bensì come riconoscimento delle attività dalle stesse prestate o come forme di compensazione dei costi sostenuti per l'adempimento di specifici obblighi normativi e comunque in forza di un regime generale. Anche tutte queste forme di corresponsione non sono state indicate: sempre in osseguio sia al tenore letterale delle norme sia ai criteri interpretativi che la società ha individuati (v. sopra).
La Capogruppo A2A S.p.A. gestisce centralmente i rischi anche per le controllate facenti parte del Gruppo.
Il Gruppo A2A opera nel mercato dell'energia elettrica, del gas naturale e del teleriscaldamento e, nell'esercizio della sua attività, è esposto a diversi rischi finanziari:
a) rischio commodity;
b) rischio di tasso di interesse;
c) rischio tasso di cambio non connesso a commodity;
d) rischio di liquidità;
e) rischio di credito;
f) rischio equity;
g) rischio di default e non rispetto covenants.

Il rischio prezzo delle commodities, connesso alla volatilità dei prezzi delle commodities energetiche (gas, elettricità, olio combustibile, carbone, ecc.) e dei certificati ambientali (diritti di emissione EUA/ ETS, certificati bianchi, ecc.) consiste nei possibili effetti negativi che la variazione del prezzo di mercato di una o più commodities possono determinare sui flussi di cassa e sulle prospettive di reddito della società, incluso il rischio tasso di cambio relativo alle commodities stesse. Il rischio di tasso di interesse è il rischio dell'incremento dei costi finanziari per effetto di una variazione sfavorevole dei tassi di interesse.
Il rischio tasso di cambio non connesso a commodity è il rischio di maggiori costi o minori ricavi derivanti da una variazione sfavorevole dei tassi di cambio fra le valute.
Il rischio di ilquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali, di trading e finanziarie.
Il rischio equity è il rischio legato alla possibilità di conseguire perdite economiche in base ad una variazione sfavorevole del prezzo delle azioni.
Il rischio di default e non rispetto covenants attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, in capo ad una o più società dei Gruppo, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate.
Di seguito si evidenzia il dettaglio dei rischi cui A2A S.p.A. è esposta.
A2A S.p.A. è esposta al rischio prezzo, ivi compreso il relativo rischio tasso di cambio, su tutte le commodities energetiche trattate, ossia energia elettrica, gas naturale, calore, carbone, olio combustibile e certificati ambientali; i risultati economici relatività di produzione, acquisto e vendita risentono delle relative fluttuazioni dei prezzi. Tali fluttuazioni agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso formule e indicizzazioni presenti nelle strutture di pricing. Per stabilizzare i flussi di cassa e per garantire l'equilibrio economico e finanziario del Gruppo, A2A S.p.A. si è dotata di una Energy Risk Policy che definisce chiare linee guida per la gestione ed il controllo dei rischi sopramenzionati e che recepisce le indicazioni del Committee of Chief Risk Officers Organizational Independence and Governance Working Group ("CCRO") e del Group on Risk Management di Euroeletric. Sono stati presi a riferimento inoltre gli accordi del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e le prescrizioni sancite dai principi contabili internazionali riferiti alle modalità di rilevazione, sulle poste di Conto economico e sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, della volatilità dei prezzi delle commodities e dei derivati finanziari.
Nel Gruppo A2A la valutazione del rischio in oggetto è centralizzata in capo alla holding, che ha istituito l'Unità Organizzativa di Group Risk Management con il compito di gestire e monitorare il rischio mercato e di commodity, di elaborare e valutare i prodotti energetici strutturati, di proporre strategie di copertura finanziaria del rischio energetico, nonché di supportare i vertici aziendali nella definizione di politiche di Energy Risk Management di Gruppo.
Annualmente il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. definisce i limiti di rischio commodity del Gruppo, approvando la proposta di PaR e VaR (elaborata in sede di Comitato Rischi), in concomitanza con l'approvazione del Budget/Piano Industriale; Group Risk Management vigila sul rispetto di tali limiti e propone ai vertici aziendali le strategie di copertura volte a riportare il rischio entro i limiti definiti ove questi vengano superati.
lì perimetro delle attività soggette al controllo del rischio riguarda il portafoglio costituito da tutte le posizioni sul mercato fisico dei prodotti energetici sia in acquisto/produzione che in vendita e da tutte le posizioni sul mercato dei derivati energetici delle società appartenenti al Gruppo. Ai fini del monitoraggio dei rischi vengono segregati e gestiti in modo differente il Portafoglio Industriale da quello di Trading. In particolare si definisce Portafoglio Industriale l'insieme dei contratti sia fisici che finanziari direttamente connessi a!!'attività industriale del Gruppo, ossia che hanno come obiettivo la valorizzazione della capacità produttiva anche attraverso l'attività di commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio di gas, energia elettrica e calore.
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
9 Note illustrative
Allegati
ll Portafoglio di Trading è costituito dall'insieme di tutti quei contratti, sia fisici che finanziari, sottoscritti con la finalità di ottenere un profitto aggiuntivo rispetto a quello ottenibile dall'attività industriale, ossia di tutti quei contratti che pur accessori all'attività industriale non sono strettamente necessari alla stessa.
Al fine di individuare l'attività di Trading, il Gruppo A2A si attiene alla Direttiva Capital Adequacy ed alla definizione di attività "held for trading", come da Principio Contabile Internazionale IFRS 9, che definisce tali le attività finalizzate a conseguire un profitto dalla variazione a breve termine nei prezzi e nei margini di mercato, senza scopo di copertura, e destinate a generare un portafoglio ad elevato turnover.
Data quindi la diversa finalità, i due Portafogli sono segregati e monitorati separatamente con strumenti e limiti specifici. In particolare, le attività di Trading sono soggette ad apposite procedure operative di controllo e gestione dei rischi, declinate nei Deal Life Cycle.
l vertici aziendali vengono aggiornati sistematicamente sull'evoluzione del rischio commodity del Gruppo dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che controlla l'esposizione netta, calcolata centralmente, sull'intero portafoglio di asset e di contratti e monitora il livello complessivo di rischio economico assunto dal Portafoglio Industriale e dal Portafoglio di Trading (Profit at Risk - PaR, Value at Risk - VaR, Stop Loss).
L'attività di copertura dal rischio prezzo attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzata alla protezione dalla volatilità del prezzo dell'energia elettrica sul mercato di Borsa (IPEX-EEX), alia stabilizzazione dei margini di vendita dell'energia elettrica sul mercato all'ingrosso con particolare attenzione alle vendite ed agli acquisti a prezzo fisso ed alla stabilizzazione delle differenze di prezzo derivanti dalle diverse indicizzazioni del prezzo dei gas e dell'energia elettrica. A tal fine, nel corso dell'esercizio, sono stati conclusi contratti di copertura sui contratti di acquisto e vendita di energia elettrica e contratti di copertura dei corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato IPEX (cd. contratti CCC); sono stati inoltre conclusi contratti di copertura relativi alla compravendita di gas con la finalità di proteggere i margini e contestualmente mantenere il profilo di rischio entro i limiti definiti sulla base di quanto stabilito dalla Energy Risk Policy di Gruppo.
A2A S.p.A., nell'ambito dell'ottimizzazione dei portafoglio dei diritti di emissione di gas serra (vedi Direttiva 2003/87/CE), ha stipulato contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni si configurano contabilmente come operazioni di copertura nel caso di eccedenze/deficit di quote dimostrabili.
Il fair value al 31 dicembre 2024 è pari a -11.239 migliaia di euro (-2.272 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
Sempre in un'ottica di ottimizzazione del Portafoglio Industriale, sono stati stipulati da A2A S.p.A. contratti di Opzione sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange), Queste operazioni non si configurano contabilmente come operazioni di copertura in quanto non sussistono i requisiti richiesti dai principi contabili. ll fair value al 31 dicembre 2024 è pari a -469 migliaia di euro (1.125 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
A2A S.p.A. ha stipulato, nell'ambito della sua attività di Trading, contratti Future sulle principali Borse europee dell'energia (EEX, ICE) e contratti Forward, Swap ed Opzioni sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e nei paesi limitrofi, quali Francia, Germania e Svizzera. A2A S.p.A. ha stipulato inoltre contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange) riferimento all'attività di Trading sono stati stipulati contratti Future, Forward ed Borsa del gas (ICE-Endex, CEGH, PEGAS).
Il fair value al 31 dicembre 2024 è pari a 110.160 migliaia di euro (-26.882 mig dicembre 2023).
Per valutare l'impatto che le oscillazioni del prezzo di mercato dei sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio Industriale, viene utilizzato lo strumento del PaR1 o Profit at Risk, ossia la variazione del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità per effetto di uno spostamento degli indici di mercato. Il PaR viene calcolato con il metodo Montecarlo (minimo 10.000 scenari) ed un livello di confidenza del 99% e prevede la simulazione di scenari per ogni driver di prezzo rilevante in funzione della volatilità e delle correlazioni ad essi associate utilizzando, come livello centrale, le curve forward di mercato alla data di Bilancio ove disponibili. Attraverso tale metodo, dopo aver ottenuto una distribuzione di probabilità associata alle variazioni di risultato dei contratti finanziari in essere, è possibile estrapolare la massima variazione attesa nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile ad un prestabilito livello di probabilità. Sulla base della metodologia descritta, nell'arco temporale pari all'esercizio contabile ed in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità, la variazione negativa attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2024 risulta pari a 100.380 migliaia di euro (113.328 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
Di seguito si riportano i risultati della simulazione con le variazioni massime associate:
| migliala di euro | 31 12 2024 | 31 12 2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Profit at Risk (PaR) | worst case | best case | worst case | best case | |
| Livello di confidenza 99% | (100.380) | 139.448 | (113.328) | 145.548 | |
Ciò significa che A2A S.p.A. si attende con una probabilità del 99%, di non avere variazioni rispetto al fair value al 31 dicembre 2024 superlori a 100.380 migliaia di euro sull'intero portafoglio degli strumenti finanziari in essere per effetto di eventuali oscillazioni avverse delle commodities nel 12 mesi successivi. Nel caso si manifestassero variazioni negative dei fair value sui derivati di copertura, tali variazioni sarebbero compensate dalle variazioni del sottostante fisico.
Per valutare l'impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio di Trading, viene utilizzato lo strumento del VaR2 o Value at Risk, ossia la variazione negativa del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità per effetto di uno spostamento avverso degli indici di mercato. Il VaR viene calcolato con la metodologia RiskMetrics, in un periodo di riferimento (holding period) pari a 3 giorni e un livello di confidenza pari al 99%. Per i contratti per i quali non è possibile effettuare la stima giornaliera del VaR vengono utilizzate metodologie alternative quali il cd. stress test analysis.
Sulla base della metodologia descritta, in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità e con un periodo di riferimento pari a 3 giorni, la perdita attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2024 risulta pari a 1.088 migliaia di euro (480 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
Al fine di garantire un monitoraggio più stretto dell'attività, vengono inoltre fissati per ogni anno dei limiti di VaR e di Stop Loss (somma algebrica di VaR, P&L Realized e P&L Uhrealized).
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
Note illustrative
Allegati
1 Profit at Risk: misura statistica del massimo sostamento potenziale negativo del margine di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito
2 Value at Risk: misura statistica del massimo sostamento potenziale negativo del fair value di un portafoglio di attivita in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.
Di seguito si riportano i risultati delle valutazioni:
| 3112 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| VaR | Stop Loss | VaR | Stop Loss | |
| (1.088) | (1.088) | (480) | (480) | |
| 3112 2024 |
Il Gruppo è esposto al rischio che variazioni nella curva dei tassi d'interesse comportino variazioni ai risultati economici, ai flussi di cassa e al valore delle attività e passività patrimoniali valutate al fair value. La volatilità degli oneri finanziari associata all'andamento dei tassi di interesse viene monitorata e mitigata tramite una politica di gestione del rischio tasso volta all'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e all'utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di interesse.
Al 31 dicembre 2024 Il valore contabile e la tipologia dei finanziamenti bancari e da altri finanziatori sono i seguenti:
| milioni di euro | 31 12 2024 | 31 12 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Senza derivati |
Con derivati |
% con derivati |
Senza derivati |
Con derivati |
% con derivati |
|
| A tasso fisso | 5.332 | 5.556 | 80% | 5,065 | 5157 | 88% |
| A tasso variabile | 1599 | 1.375 | 20% | 770 | 678 | 12% |
| Totale | 6.981 | 6.981 | 100% | 5.835 | 5.835 | 100% |
Al 31 dicembre 2024 !o strumento di copertura sul rischio di tasso di interesse è il seguente:
| milioni di euro | 3112 2024 | 31 12 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Strumento di copertura | Attività coperta | Fair value | Nozionale | Fair value | Nozionale | |
| IRS | Finanziamenti a tasso variabile controllate |
1,04 | 200 | ା | ||
| Totale | 1,04 | 200 | - | 1 | ||
Con riferimento al trattamento contabile il derivato di copertura del rischio di tasso di interesse è classificabile come segue:
| Passivita finanziarie | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nozionale al | Fair value al | Noz onale al | Fair value al | ||||||||
| 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 | |||||||||||
| Cash flow hedge |
IRS | 200 | |||||||||
| Totale | 200 | ||||||||||
| 0 2 |
l derivati su tasso di interesse esistenti al 31 dicembre 2024 in Cash flow hedge si riferiscono al seguente finanziamento:
| Finanziamento | Derivato | Accounting | ||
|---|---|---|---|---|
| Finanziamento bancario a tasso variabile di A2A scadenza settembre 2031, debito residuo al 31 dicembre 2024 di 100 milioni di euro. |
IRS sul 100% dell'importo del finanziamento fino a ottobre 2026. Al 31 dicembre 2024 il fair value è positivo per 0,2 milioni di euro. |
li finanziamento è valutato a costo ammortizzato. L'IRS è in cash flow hedge con imputazione al 100% in apposita riserva del Patrimonio netto. |
l derivati su tasso di interesse al 31 dicembre 2024 in Cash flow hedge comprendono anche due operazioni di Pre-Hedge sottoscritte in previsione di una futura emissione obbligazionaria. Il nozionale complessivamente coperto risulta pari a 100 milioni di euro con fair value positivo di 0,8 milioni di euro, cosi suddiviso:
A2A effettua l'analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti sul valore delle poste di bilancio relative al portafoglio in strumenti derivanti da variazioni nel livello dei tassi di interesse. In particolare, l'analisi di sensitività misura il potenziale impatto sul Conto economico e sul Patrimonio netto di diversi scenari di mercato che determinerebbero la variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati e la variazione degli oneri finanziari relativi alla quota di indebitamento lordo non coperto.
Tali scenari di mercato sono ottenuti mediante la traslazione parallela, in aumento e in diminuzione, della curva dei tassi di interesse di riferimento alla data di chiusura del bilancio.
Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte è impattato dalle variazioni nel livello dei tassi di interesse nel modo seguente:
| milioni di euro | Effetto a conto economico (al lordo delle imposte) |
Effetto a patrimonio netto (al lordo delle imposte) |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| -50 bps | 450 bos | -50 bps | +50 bps | ||
| Variazione degli oneri finanziari sul debito lordo a tasso variabile dopo le coperture |
2,5 | (2,5) | |||
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati classificati non di copertura |
|||||
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati classificati di copertura (escluso BCVA ex IFRS 13): |
|||||
| Cash flow hedge | (5,3) | 5.0 | |||
| Fair value hedge |
ll Gruppo è esposto al rischio che variazioni nei tassi di cambio rispetto alla divisa di conto possano apportare variazioni ai risultati economici ed ai flussi di cassa. In relazione al rischio di cambio diverso da quello incluso nel prezzo delle commodities, si segnala che al 31 dicembre 2024 esiste il seguente strumento di copertura:
Sintesi economica, patrimonials e finanziaria
Prospetti di bilancio d'asercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
| milloni di euro | 31 12 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Nozionale | |||||
| Finanziamento a tasso fisso | (18,5) | 98.0 | (10,7) | 98.0 | |
| (18,5) | 98.0 | (10,7) | 98,0 | ||
| Attivita coperta in valuta estera |
Fair value | 3112 2024 Nozionale |
Fair value |
Il trattamento contabile del derivato sopra indicato è il seguente:
| milioni di euro | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento ripologia contabile derivati |
Attività finanziarie | Passivita finanziarie | ||||||
| Fair value al | ||||||||
| CCIRS | - | 1 | 98.0 | 98.0 | (18,5) | (10.7) | ||
| - | - | 98,0 | 98.0 | (10,7) | ||||
| Nozionale al | Fair value al | Nozionale al | 31 12 2024 31 12 2024 31 12 2024 31 12 2024 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 (18,5) |
In particolare, il sottostante del derivato Cross Currency IRS si riferisce al prestito obbligazionario a tasso fisso di 14 miliardi di yen con scadenza 2036 bullet, emesso nel 2006.
Su tale finanziamento è stato stipulato, per tutta la durata dello stesso, un contratto di cross currency swap, trasformando il prestito e i relativi interessi da importi denominati in yen a importi denominati in euro.
Al 31 dicembre 2024 il fair value della copertura è negativo per 18,5 milioni di euro.
Si evidenzia che una traslazione positiva del 10% della curva forward del cambio EURJPY, con conseguente deprezzamento del JPY, determinerebbe un peggioramento del fair value e, di conseguenza, dell'impatto sul Patrimonio netto di 10,1 milioni di euro. Di converso, una trasiazione negativa del 10% della curva forward del cambio EURJPY, con conseguente apprezzamento del JPY, determinerebbe un miglioramento del fair value di 12,4 milioni di euro.
Tale analisi di sensitività è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward del tasso di cambio euro/yen sul fair value, a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al bCVA.
Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo non sia in grado di far fronte tempestivamente al propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di situazioni di tensione o crisi sistemica o della mutata percezione della sua rischiosità da parte del mercato. Tale rischio comprende: i) il rischio relativo all'incapacità della società di reperire nuovi fondi ("Funding Risk") e, ii) il rischio relativo all'incapacità della società di liquidare attività sul mercato in modo tempestivo e a condizioni di mercato ("Liquidity Market Risk").
Uno dei principali fattori che influenza la rischiosità percepita dal mercato è rappresentato dal merito di credito di A2A assegnato dalle agenzie di rating. Tale giudizio riveste un ruolo motto importante perché influenza la capacità di A2A di accedere a fonti di finanziamento oltre ai relativi costi. Un peggioramento del merito creditizio potrebbe comportare una limitazione all'accesso a greg capitali e/o dei costi di finanziamento con impatto negativo sulla situazione economis patrimoniale. A2A ha un rating di medio e lungo termine pari a BBB (outlook stable (outlook stable) con Moody's.
ll profilo delle scadenze dei debito lordo di A2A per finanziamenti bancari e da altri finanziatori è di seguito riepilogato:
| milioni di euro | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| contabile | Saldo Quote con Quote con scadenza |
scadenza | Quote con scadenza entro il | |||||
| 31 12 2024 | entro 12 mesi |
mesi | oltre 12 3112 2026 31 12 2027 31 12 2028 31 12 2029 | oltre | ||||
| Obbligazioni | 4857 | 354 | 4.503 | 598 | 298 | 497 | 397 | 2.713 |
| Finanziamenti | 1.511 | 81 | 1.430 | 860 | 59 | ಲ್ಲೊ | 56 | 396 |
| Totale | 6368 | 485 | 5 PC 3 | 1.458 | 357 | 556 | 453 | 3.109 |
La politica di gestione del rischio si realizza tramite (i) una strategia di gestione del debito diversificata per fonti di finanziamento con un profilo di scadenze equilibrato e (ii) il mantenimento di disponibilità finanziane sufficienti a far fronte agli impegni attesi e a quelli inattesi su un determinato orizzonte temporale.
Al 31 dicembre 2024 la società ha a disposizione un totale di 3.083 milioni di euro, così composto: (i) linee di credito revolving committed per 1.560 milioni di cui: a) 560 milioni di euro con scadenza 2025, b) 800 milioni di euro con scadenza 2026 e c) 200 milioni di euro con scadenza 2028, non utilizzate; (ii) disponibilità liquide per complessivi 1.323 milioni di euro, iii) term loan BEI disponibile e non ancora erogato per 200 milioni di euro con scadenza 2043.
Inottre, A2A mantiene in essere un Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) che prevede un prospetto di base approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CCSF) e un Programma EMTN che prevede un prospetto di base approvato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). La size complessiva è pari a 7 miliardi di euro; al 31 dicembre 2024 risultano disponibili 2.250 milioni di euro.
Nel corso degli anni A2A ha intrapreso un percorso di emissioni con caratteristiche ESG, nella forma di Green Bond e Sustainability-Linked Bond. Per A2A, il mancato rispetto di determinati target relativi a KPI di sostenibilità (ESG) possono determinare un aumento dei costi di finanziamento degli strumenti di debito ai quali sono legati tali KPI. Allo stesso modo, la mancata realizzazione di investimenti finanziati con Green Bond può determinare un rischio di mancato accesso a determinate fonti di finanziamento.
Con riferimento al Sustainable-Linked Bond emesso nel 2022 con durata 6 anni e KPI relativo alla capacità Installata da fonti rinnovabili, si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 non è stato raggiunto il relativo target, determinando così un incremento della cedola di 25 punti base a partire dal primo periodo interessi successivo alla pubblicazione del presente bilancio.
La tabella che segue rappresenta il piano di rimborso delle passività finanziarie (esclusi i debiti per diritti d'uso e compresi i debiti commerciali). Gli importi indicati nella tabella sono flussi di cassa futuri, nominali e non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, per la quota in conto capitale e per la quota in conto interessi. Sono altresi inclusi i flussi nominali non scontati inerenti ai contratti derivati su tassi di interesse. Infine, le eventuali linee finanziarie a revoca utilizzate e i c/c passivi sono fatti scadere entro l'esercizio successivo.
| 31 12 2024 milioni di euro |
1 - 3 mesi | 4 - 12 mesi | oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|
| Obbligazioni | 337 | 67 | 5.093 |
| Debiti e altre passività finanziarie | 8 | 115 | 1542 |
| Totale flussi finanziari | 345 | 182 | a GB 5 |
| Debiti verso fornitori | 188 | 13 | |
| Tot, debiti commerciali | 188 | 13 |
Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'asercizio
2 Note illustrative
Allegati
| 31 12 2023 milioni di euro |
1 - 3 mesi | 4 - 12 mesi | oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|
| Obbligazioni | 341 | 67 | 5.498 |
| Debiti e altre passività finanziarie | বা | 239 | 507 |
| Totale flussi finanziari | 345 | 306 | 6.005 |
| Debiti verso fornitori | 336 | ထ | |
| Tot. debiti commerciali | 336 | 8 | 1 |
Il rischio di credito è connesso all'eventualità che una controparte sia inadempiente, ovvero non onori il proprio impegno nei modi e tempi previsti contrattualmente. Tale tipologia di rischio viene gestita dal Gruppo attraverso apposite procedure (Credit Policy, procedura Energy Risk Management) ed opportune azioni di mitigazione.
Il presidio di tale rischio viene effettuato sia dalla funzione di Credit Management allocata centralmente (e dalle corrispondenti funzioni delle società operative) che dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che si occupa di supportare le società del Gruppo. La mitigazione del rischio avviene tramite la valutazione preventiva del merito creditizio della controparte e la costante verifica del rispetto del limite di esposizione nonché attraverso richiesta di adeguate garanzie. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diverse scadenze, secondo quanto previsto dalla normativa applicabile e nel rispetto degli standard di mercato. Nei casi di ritardato pagamento, in linea con le esplicite previsioni dei sottostanti contratti, si procede ad addebitare gli interessi di mora nella misura prevista dai contratti stessi o dalle vigenti leggi in materia (applicazione del Tasso di Mora ex D.Lgs. 231/2002). Si segnala che non risultano esposizioni creditorie significative concentrate su uno o pochi clienti.
l crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto delle eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione del monte crediti commerciali. Per l'aging dei crediti commerciali si rimanda alla nota 7) Crediti commerciali.
Al 31 dicembre 2024 A2A S.p.A. non è esposta al rischio equity. In particolare, si segnala che A2A S.p.A. al 31 dicembre 2024 non detiene azioni proprie.
Come disposto dagli IAS/IFRS le azioni proprie non costituiscono un rischio equity in quanto il loro costo di acquisto è portato in riduzione del Patrimonio netto e neppure in caso di cessione l'eventuale differenza positiva o negativa, rispetto al costo di acquisto, ha effetti sul Conto economica.
l prestiti obbligazionari, i finanziamenti, i leasing e le linee bancarie revolving committed presentano termini e condizioni in linea con la prassi di mercato per ciascuna tipologia di strumenti. In particolare prevedono: (i) clausole di negative pledge per effetto delle quali la capogruppo si impegna a non costituire garanzie reali sui propri assets e su quelli delle sue controllate rilevanti (come di volta in volta definite nella relativa documentazione), con la previsione di alcune eccezioni e di una soglia massima consentita, specificatamente individuata; (ii) clausole di cross default/acceleration che comportano l'obbligo di rimborso immediato dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti al verificarsi di gravi inadempienze; (iii) clausole che prevedono l'obbligo di rimborso immediato dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti nel caso di insolvenza o altre procedure concorsuali della capogruppo o di sue controllate rilevanti.
I prestiti obbligazionari includono (i) prestiti obbligazionari senior unsecured per 4.750 nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2024 pari a 4.769 milioni di euro) emass del Programma EMTN, che prevedono a favore degli investitori una opzione Change nel caso di mutamento di controllo della controllante che determini nei successiv conseguente downgrade del rating a livello sub-investment grade (se entro tali) la
della società dovesse ritornare ad investment grade l'opzione non è esercitabile); (ii) un prestito obbligazionario in yen collocato privatamente con scadenza 2036 di 98 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2024 pari a 88 milioni di euro) che prevede una opzione Put a favore dell'investitore nel caso in cui il rating della controllante risulti inferiore a BBB- o equivalente livello (sub-investment grade).
A giugno 2024 A2A S.p.A. ha emesso il suo primo bond perpetuo subordinato "ibrido" dal valore nominale di 750 milioni di euro. Tale prestito obbligazionario si caratterizza per la durata potenzialmente perpetua (con obbligo di rimborso solo in caso di determinati eventi tra cui, inter alia, lo scioglimento o liquidazione della società) e per la sua subordinazione, in base alla quale lo strumento risulta essere subordinato rispetto a tutti gli indebitamenti finanziari della società e ha un livello di "seniority" superiore solo a quello delle azioni ordinarie o di altri eventuali strumenti finanziari qualificabili come "equity".
I finanziamenti stipulati con la Banca Europea degli Investimenti (BEI), per un debito nominale complessivo pari a 457 milioni di euro (a cui si aggiungono ulteriori 200 milioni di euro non ancora erogati) ed un valore contabile di 459 milioni di euro, di cui 146 milioni con scadenza oltre 5 anni, includono: i) una clausola di Credit Rating (se rating inferiore a BBB- o equivalente livello a subinvestment grade) che prevede l'obbligo di A2A di informare BEI in caso di downgrade del Rating e, in tale circostanza, il diritto di BEI di richiedere ad A2A ulteriori garanzie e, ove queste garanzie non siano fornite o non siano soddisfacenti per BEI, il diritto a richiedere il rimborso anticipato del finanziamento, e ii) una clausola di mutamento di controllo della capogruppo, con il diritto per la banca di invocare, previo avviso alla società contenente indicazione delle motivazioni, il rimborso anticipato del finanziamento.
Le linee bancarie revolving committed di A2A, pari complessivamente a 1.560 milioni di euro, prevedono una clausola di Change of Control, che attribuisce la facoltà alla maggioranza delle banche concedenti la linea di chiedere, in caso di mutamento di controllo della capogruppo tale da comportare un Materia! Adverse Effect, l'estinzione della linea ed il rimborso anticipato di quanto eventualmente utilizzato.
Al 31 dicembre 2024 non si è verificata alcuna situazione di mancato rispetto del covenants sopra menzionati da parte di A2A.
Al 30 giugno 2023 si è verificato il mancato rispetto di uno dei tre covenants previsti dal contratto di finanziamento BEI di Acinque (Indebitamento Finanziario Netto/Ebitda).
Con riferimento al superamento del covenant come sopra descritto, si evidenzia che Acinque ha richiesto alla Banca Europea per gli Investimenti l'emissione di un waiver che la stessa Banca ha concesso condizionatamente al rilascio, da parte di A2A S.p.A., di una garanzia a prima richiesta per la totalità dell'importo finanziato in favore della Banca, avvenuta nel corso del secondo semestre 2023 e con scadenza al 31 dicembre 2024. In data 31 ottobre, A2A S.p.A. ha firmato lo svincolo anticipato della garanzia, in accordo con la BEI, in quanto il covenant è risultato rispettato anzitempo rispetto a quanto previsto dal waiver concesso.
Al 31 dicembre 2024 tale covenant risulta rispettato.
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
Nel seguito sono evidenziate le analisi quantitative che riportano, come grandezze, l'outstanding dei contratti derivati stipulati e non scaduti entro la data di bilancio, analizzato per scadenza.
| migliaia di euro Valore nozionale (a) |
Valore | Effetto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza entro 1 anno |
Scadenza tra 1 e 5 anni |
Scadenza oltre 5 anni |
situazione patrimoniale e finanziaria |
progress. a conto economico |
||||
| da ricevere |
da pagare |
da ricevere |
aa oagare |
da ricevere |
da pagare |
(b) | (c) | |
| Gestione del rischio su tassi di interesse |
||||||||
| a cocertura di flussi di cassa al sensi IFRS 9 (cash flow hedge) |
(200) | 1.0 | ||||||
| non definibili di copertura a sensi IFRS 9 |
||||||||
| Totale derivati su tassi di interesse |
(200) | 1,0 | ||||||
| Gestione del rischio su tassi di cambio |
||||||||
| definibili di copertura per IFRS 9 |
||||||||
| - su operazioni commerciali | ||||||||
| - su operazioni non commerciali |
විපි මිතිර | (18.5) | ||||||
| non definibili di copertura per IFRS 9 |
||||||||
| - su operazioni commerciali | ||||||||
| - su operazioni non commercial |
||||||||
| Totale derivati su tassi di cambio |
98,0 | (18,5) |
(a) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale composizione dei contratti complessi.
(b) Rappresenta il credito (+) o il debro (-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a fair value dei derivati,
(c) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Corto economico dal momento del stipula del contratto fino alla data attuale.

Di seguito si riporta l'analisi dei contratti derivati su commodity non ancora scaduti alla data del presente bilancio, posti in essere al fine di gestire il rischio di oscillazione dei prezzi di mercato di commodity.
| Volume per Maturity | Valore | Fair Value | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza Scagenza entro due entro un anno annı |
Scadenza entro cinque anni |
Scadenza oltre cinque anni |
Nozionale | Valore Situazione patrimoniale finanziaria (4) |
progressivo | Effetto a conto economico (==) |
|||
| Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici |
Unità di misura |
Quantita | Migliaia di euro |
Migliaia di euro |
Migliaia di | euro | |||
| A. a copertura di flussi di cassa (cash flow hedge) ai sensi IFRS 9 di cui: |
(11.239,2) | ||||||||
| - Elettricità | TWh | 4.7 | 01 | ੇ। | 0,1 | 541959 | (3 560,1) | ||
| - Petrolio | Bbl | ||||||||
| - Carbone | Tonnellate | ||||||||
| - Gas Naturale | TWh | 0,5 | 0,4 | 29.323.7 | (8.804,8) | ||||
| - Gas Naturale | Milioni di mc |
||||||||
| - Gas Naturale | Gradi giorno | ||||||||
| - Cambio | Milioni di dollari |
||||||||
| - Diritti di Emissione | Tonnellate | 180.000 | 54000 | 16103.8 | 1125.7 | ||||
| B. definibili di copertura (fair-value hedge) ai sensi IFRS 9 |
|||||||||
| C. non definibili di copertura ai sensi IFRS 9 di cui |
109.690,9 | 135.447,5 | |||||||
| C.1 copertura del margine | (469,3) | (1.594,5) | |||||||
| - Elettricità | TWh | 0.2 | 0.2 | 2 955,8 | (429.6) | (4296) | |||
| - Petrolio | Bbl | ||||||||
| - Gas Naturale | TWh | 0,01 | 2 459 3 | (19,1) | (191) | ||||
| - Gas Naturale | Milieni di mc |
||||||||
| - Diritti di Emissione CQ2 | Tonnellate | 5.000 | 337,3 | (20,6) | (1145,8) | ||||
| - Cambio | Milion: di dollari |
||||||||
| C.2 operazioni di trading | 110.160,2 | 137.042,0 | |||||||
| - Elettricità | TWh | 393 | 6,5 | 1,5 | 1.1 4.333.743,3 | 44.855,2 | 119,653,3 | ||
| - Gas Naturale | TWH | 106,8 | 25,7 | 3.5 | 5.296.430,8 | 64.878,6 | 17.038.1 | ||
| - Diritti di Emissione CO2 | Tonnellate 33.682.200 | 116,000 | 2 287113,3 | 426.4 | 350.6 | ||||
| - Certificati Ambiental | MWh | ||||||||
| - Certificati Ambientali | lep | ||||||||
| Totale | 98.451,7 | 135.447,5 |
(*) Rappresenta il credito(+) o il debito(-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della value
dei deiveti.
Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico della stipula del contratto fino alla data attuale.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziarla
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
టు Allegati
Al 31 dicembre 2024 non sussistono derivati su partecipazioni così come nell'esercizio precedente.
Nei seguito sono evidenziati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2024, inerenti la gestione dei derivati.
| migliaia di euro | Note | Totale |
|---|---|---|
| Attività | ||
| Attività non correnti | 1.041 | |
| Altre attività non correnti - Strumenti derivati | 5 | 1.041 |
| Attività correnti | 865.149 | |
| Altre attività correnti - Strumenti derivati | ರಿ | 865.149 |
| Totale attivo | 866.190 | |
| migliaia di euro | Note | Totale |
| Passività | ||
| Passività non correnti | 18.540 | |
| Altre passività non correnti - Strumenti derivati | 18 | 18.540 |
| Passività correnti | 766.697 | |
| Debiti commerciali e altre passività correnti - Strumenti derivati | 19 | 766.697 |
| Totale passivo | 785.237 |

La tabella che segue evidenzia l'analisi dei risultati economici al 31 dicembre 2024, inerenti la gestione dei derivati.
| migliaia di euro | Note | Realizzati nell'esercizio (1) |
Variazione Fair Value dell'esercizio |
Valori iscritti Economico |
a Conto |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 23 | ||||
| Ricavi di vendita | |||||
| Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici e gestione del rischio cambio su commodity |
|||||
| - definibili di copertura al sensi dello IFRS 9 | 30.536 | 30.536 | |||
| - non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 | 159.937 | (2.101.828) | (1,941,891) | ||
| Totale ricavi di vendita | 190.473 | (2.101.828) | (1.911.355) | ||
| Costi operativi | 24 | ||||
| Costi per materie prime e servizi | |||||
| Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici e gestione del rischio cambio su commodity |
|||||
| - definibili di copertura al sensi dello IFRS 9 | (11.871) | (11.871) | |||
| - non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 | (331.483) | 2237275 | 1.905792 | ||
| Totale costi per materie prime e servizi | (343.354) | 2.237.275 | 1.893.921 | ||
| Totale iscritto nel margine operativo lordo (*) | (152.881) | 135.447 | (17.434) | ||
| Gestione finanziaria | 30 | ||||
| Proventi finanziari | |||||
| Gestione del rischio su tassi di interesse e equity | |||||
| Proventi su derivati | |||||
| - definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 | |||||
| - non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 | 4.701 | 4.701 | |||
| Totale | 4.701 | 4.701 | |||
| Totale Proventi finanziari | 4.701 | 4.701 | |||
| Oneri finanziari | |||||
| Gestione del rischio su tassi di interesse e equity | |||||
| Oneri su derivati | |||||
| - definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 | |||||
| - non definibili di copertura al sensi dello IFRS 9 | |||||
| Totale | |||||
| Totale Oneri finanziari | |||||
| Totale iscritto nella gestione finanziaria | 4.701 | 4.701 |
(1) Realizzati senza consegna fisica
(*) i dati non recepiscono l'effetto della c d, "net presentation" del margine di negoziazione dell'attività di trading
Sintesi economica, patrimoniale
e finanziaria
| 1 patti lancio ercizio
le strative
egati
A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione (Conto economico o Patrimonio netto). Nell'ultima colonna della è riportato, ove applicabile, il fair value al 31 dicembre 2024 dello strumento finanziario.
| Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliara di euro | Note | Strumenti finanziari valutati a fair value con variazioni di quest ultimo iscritte a. |
Strumenti finanz.valutati |
Valore della Situazione |
Fair value (-) |
||
| Conto economico |
Patrimonio Netto | al costo ammortizzato |
patrimoniale finanziaria |
||||
| (1) | (2) | (3) | (4) | ||||
| Attivita | |||||||
| Altre attività finanziarie non correnti |
|||||||
| Attività finanziarie valutate a fair value di cui |
|||||||
| - non quotate | 1.065 | 1.065 | nc. | ||||
| - quotate | |||||||
| Attivita finanziarie possedute sino alla scadenza |
GE | વેદી | 36 | ||||
| Altre attività finanziarie non correnti | 35 473 | 365000 | 400.482 | 400 482 | |||
| Totale altre attività finanziarie non correnti |
3 | 401.643 | |||||
| Altre attività non correnti | 5 | 1041 | 27661 | 28 702 | 28702 | ||
| Crediti commerciali | 7 | 1.956695 | 1956696 | 1956696 | |||
| Altre attività correnti | ర్ | 862 872 | 2277 | 252032 | 1.117181 | 1.117.181 | |
| Attivita finanziane correnti | 9 | 4229640 | 4229640 | 4229640 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
11 | 1323166 | 1323166 | 1323166 | |||
| Passivita | |||||||
| Passività finanziarie | |||||||
| Obbligazioni non correnti e correnti | 15 e 20 | 85561 | 4771.488 | 4857.049 | 4857049 | ||
| Altre passività finanziarie non correnti e correnti |
15 e 20 | 2328382 | 2328.382 | 2328382 | |||
| Altre passivita non correnti | 18 | 18.540 | 3 455 | 21995 | 21995 | ||
| Depiti commerciali | 19 | 2 415.496 | 2 415.496 | 2.415.496 | |||
| Altre passività correnti | 19 | 753.181 | 13.516 | 142.293 | 908.990 | 06688000 |
(*) Per creditt e debiti non relativi a contratti derivati e finanziamenti non è stato celoolato il fair value in quanto il corrispondente valore di carico nella sostanza approssima lo stesso.
(1) Attività e passività finanziarie value con iscrizione delle variazioni di fair value a Conto economico,
(2) Derivati di copertura (Cash Flow Hedge).
(3) Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a Patrimonio netto
(4) Loans & receivables e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

L'IFRS 7 e l'IFRS 13 richiedono che la classificazione degii strumenti finanziari value sia effettuata sulla base della qualità delle fonti degli input utilizzati nella determinazione del fair value stesso.
In particolare l'IFRS 7 e l'IFRS 13 definiscono 3 livelli di fair value:
Per la scomposizione delle attività e passività tra i diversi livelli di fair value si veda la tabella di seguito riportata "Gerarchia di fair value".
| migliaia di euro | Nota | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Trotale |
|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività valutate a fair value | 3 | 35.473 | 1.065 | 36.538 | |
| Altre attività non correnti | 5 | 1.041 | 1.041 | ||
| Altre attività correnti | α | 849558 | 1.693 | 13.898 | 865.149 |
| Totale attività | 885.031 | 3.799 | 13.898 | 902.728 | |
| migliaia di euro | Nota | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 15 | 85.561 | 85.561 | ||
| Altre passività non correnti | 18 | 18.540 | 18.540 | ||
| Altre passività correnti | 19 | 739.051 | 4.654 | 22992 | 766.697 |
| Totale passivita | 824 612 | 23.194 | 22.992 | 870.798 |
Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note Illustrative
3 Allegati
La disciplina nazionale in materia di concessioni idroelettriche di grande derivazione (ossia impianti di potenza nominale maggiore a 3 MW) è stata originariamente dettata dal R.D. 1775/1933, che si basava sul rilascio delle concessioni da parte dello Stato in una logica di lungo periodo. Tale quadro normativo è stato successivamente superato prima dalla Legge 1643/1962 di nazionalizzazione del settore elettrico, che ha determinato il subentro di Enel nella maggioranza3 delle concessioni idroelettriche con il relativo riconoscimento di un affidamento a durata illimitata, poi dalla liberalizzazione del mercato per effetto del D.Lgs. 79/1999 (di recepimento della Direttiva 96/92/CE) che ha introdotto con l'art. 12 (e le sue successive modifiche) i principi di:
L'art. 11-quater della Legge 12/2019 ha in parte ulteriormente modificato la disciplina delle concessioni idroelettriche di grande derivazione: le nuove norme prevedono che le Regioni disciplinino con proprie leggi modalità, procedure e criteri di assegnazione delle concessioni, che potranno essere affidate ad operatori economici individuati tramite gara, ovvero a società miste pubblico/private con selezione del socio privato mediante gara, oppure tramite forme di partenariato ai sensi del D.Lgs. 50/2016 (oggi D.Lgs. 36/2023).
L'art.7 della Legge 118/2022 (Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza 2021) ha disposto che l'iter per l'aggiudicazione dovrà essere avviato entro 2 anni dall'entrata in vigore delle singole Leggi Regionali e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2023.
La durata delle nuove concessioni dovrà essere compresa tra 20 e 40 anni, con possibile estensione del termine massimo di ulteriori 10 anni in relazione alla complessità della proposta progettuale e all'importo dell'investimento.
L'art. 11-quater cit. (comma 1-quinquies), nell'ambito del nuovo processo di riassegnazione delle concessioni scadute, prevede che con specifico provvedimento regionale (sentita l'ARERA) vengano definiti:
Regione Lombardia ha approvato la L.R. 5/2020 (modificata con Legge Regionale 19/2021) che disciplina la modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. Questa Legge definisce anche l'attività di ricognizione finalizzata alla successiva messa a gara. Successivamente, Regione Lombardia ha adottato il regolamento 3/2,02 procedure preliminari di valutazione dell'interesse pubblico in relazione ai diversi ( nonché il regolamento 9/2022 di disciplina dei tempi e delle modalità di svolgim di assegnazione, regolamento poi impugnato avanti al Tribunale Superiore dell parte di alcuni operatori (il giudizio è tuttora pendente).
3 Ad eccezione delle derivazioni nella titolarità di autoproduttori, aziende municipalizzate ed Enti locali.
Le concessioni di grande derivazione idroelettrica in capo ad A2A S.p.A. ubicate in Valtellina (per una potenza nominale di concessione pari a circa 215 MW) sono per la maggior parte scadute; Regione Lombardia con D.G.R. XII/3744 del 30 dicembre 2024 ne ha consentito la prosecuzione temporanea dell'esercizio fino al 31 dicembre 2025, o termine inferiore, laddove le procedure di riassegnazione, ad oggi non ancora avviate, dovessero concludersi in data antecedente, confermando il pagamento di un canone aggiuntivo e la disapplicazione dell'esenzione parziale dal canone demaniale sugli impianti di Premadio 1, Grosio, Lovero e Stazzona. Le altre concessioni di A2A S.p.A. (impianti di Mese, del Friuli e della Calabria per una potenza nominale di concessione complessiva di circa 358 MW) hanno scadenza al 2029.
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
ట Allegati
Si segnala che per le cause sotto descritte ove ritenuto necessario sono stati stanziati congrui fondi. Si precisa che laddove non venga fatta espressa menzione della presenza di un fondo la società ha valutato il corrispondente rischio come possibile senza procedere a stanziare fondi in bilancio. Si precisa che alcuni contenziosi illustrati nei precedenti bilanci di esercizio e ancora in corso non sono ulteriormente riferiti per assenza di aggiornamenti o per la cessazione della precedente situazione di rischio.
Carlo Tassara: prima causa per danni contro EDF e A2A S.p.A .. Primo e Secondo grado di giudizio In data 24 marzo 2015, la Carlo Tassara S.p.A. ha notificato ad A2A, Electricité de France (EDF) ed Edison un atto di citazione chiedendo al Tribunale di Milano di condannare A2A ed EDF al risarcimento dei danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara, nella sua qualità di socio di minoranza di Edison, in relazione all'OPA obbligatoria lanciata da EDF sulle azioni Edison conseguentemente all'operazione con la quale, nel 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq. Nell'atto di citazione notificato, Carlo Tassara lamenta che, nell'operazione, EDF ed A2A avrebbero concordato un reciproco "sconto" sul prezzo pagato da EDF per l'acquisto delle azioni Edison, da una parte, e sul prezzo pagato da A2A per l'acquisto del 70% di Edipower, dall'altra. Tale sconto sarebbe stato il frutto di comportamenti abusivi di EDF ed A2A quali soci di Edison nonché della violazione, tra l'altro, della normativa sulle operazioni con parti correlate. Ciò - a dire della Carlo Tassara avrebbe consentito di mantenere artificialmente basso il prezzo delle azioni Edison pagato ad A2A e di conseguenza il prezzo di OPA pagato alle minoranze di Edison (che per legge doveva essere uguale a quello pagato ad A2A).
L'atto di citazione non quantificava i danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara in conseguenza di tali operazioni. Tuttavia, con la memoria in data 20 febbraio 2017, la Carlo Tassara ha chiesto al giudice (che ha rigettato l'istanza istruttoria) di disporre una consulenza tecnica d'ufficio per calcolare i danni (specificando che essi avrebbero dovuto essere quantificati nella presunta differenza fra il prezzo dell'OPA e il valore di mercato che le azioni Edison avevano in precedenza). La Carlo Tassara ha anche depositato una perizia di parte in cui tali danni sono stati quantificati complessivamente in un importo compreso tra 197 e 232 milioni di euro, importo su cui calcolare il risarcimento dovuto da ognuna delle imprese che saranno ritenute dal giudice responsabili.
Dopo plurimi rinvii giustificati anche da modifiche del giudice, in data 17 ottobre 2018, il giudice ha respinto le istanze istruttorie degli attori, fissando al 19 marzo 2019 l'udienza di precisazione conclusioni.
In data 8 settembre 2021, il Tribunale Sezione delle imprese di Milano ha depositato la Sentenza 7859 che rigetta tutte le domande formulate da Carlo Tassara S.p.A., senza aderire alla ricostruzione secondo la quale i soci avrebbero operato per determinare una sottovalutazione di Edison e di Edipower. Secondo il Tribunale delle imprese di primo grado, nella fattispecie sottoposta, non sussistevano le condizioni per valutare la direzione e il coordinamento. Il Tribunale ha ritenuto anche non sindacabile il prezzo delle azioni di Edison, a cui EDF ha comprato le azioni durante l'OPA, perché prezzo definito da Consob ai sensi dell'art. 106 TUF; la sentenza evidenzia anche la differenza del prezzo delle azioni Edison rispetto al valore della controllata Edipower e, ancora di più, al prezzo di cessione di essa ad A2A.
Carlo Tassara S.p.A. ha notificato atto di citazione in appello e A2A S.p.A. si è costituita chiedendo che l'appello di Tassara S.p.A. sia dichiarato inammissibile oltre che infondato ed ha riproposto a piena tutela le eccezioni, difese e istanze articolate nel primo grado di giudizio. Alla prima udienza del 2 marzo 2022 il giudice ha rinviato la causa per precisazione conclusioni e l'udiepera p di rinvii è stata fissata all'8 maggio 2024. In tale udienza eseguita in forma scritta so termini per i depositi delle memorie, il 12 settembre la causa è stata discussa in Gai e in data 24 ottobre 2024 la Corte di Appello ha depositato la sentenza che rigett appello e condanna Carlo Tassara S.p.A. a rifondere spese di lite quantificate da
La sentenza è stata notificata e nel conseguente termine breve assegnato a Carlo Tassara S.p.A. per la notifica del ricorso in Cassazione fissato al 17 gennaio 2025, Carlo Tassara S.p.A. non ha notificato ricorso in Cassazione. La sentenza è quindi passata in giudicato.
In data 14 aprile 2022, Carlo Tassara S.p.A. ha notificato nuovo atto di citazione al Tribunale delle Imprese di Milano, chiedendo la condanna di Transalpina Di Energia e A2A, in via solidale tra loro, a corrispondere a Carlo Tassara S.p.A. il risarcimento danno che sarà quantificato in corso di giudizio, dopo aver accertato e dichiarato la responsabilità delle due società per la violazione dell'art. 106 TUF (Offerta Pubblica di Acquisto Totalitaria).
Nell'atto di citazione Carlo Tassara S.p.A. quantifica il danno da svalutazione del valore della partecipazione in Edison in euro 316.843.562,97, cifra conseguente al valore teorico di OPA calcolato da Carlo Tassara S.p.A. in funzione di:
a) Valore delle azioni di Edison iscritto a bilancio da parte di TDE e A2A (1,5003 eurofazione);
b) Valore attribuito da Edison nelle perizie sul fair value (1,3 euro/azione);
c) Valore edittale più alto individuato da Consob (0,95 euro/azione);
d) Valore di mercato che il Tribunale vorrà definire.
L'atto di citazione fornisce una descrizione dei fatti connessi all'operazione straordinaria per far accertare: (i) la elusione e violazione dell'art. 106 del TUF e (ii) la dimostrazione dell'esistenza di un asserito patto tra i due convenuti per deprimere il valore di Edison, prima di lanciare OPA - con conseguente violazione della regola a tutela degli azionisti di minoranza di società quotate e mancato conseguimento da parte di questi ultimi di: (i) prezzo di controllo e (ii) prezzo di mercato delle azioni di Edison detenute da Carlo Tassara S.p.A..
In previsione della prima udienza fissata all'11 gennaio 2023, A2A si è costituita e ha illustrato le motivazioni di rigetto del ricorso; nell'udienza il giudice ha dichiarato la contumacia di TDE (che non si è costituita e non è comparsa all'udienza) e, in data 12 gennaio 2023, con ordinanza fuori udienza, ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2023, al fine di consentire al collegio, prima di considerare eventualmente il merito delle domande attoree, di esaminare le eccezioni procedurali sollevate da A2A. Dopo tale udienza, le parti hanno potuto depositare le memorie di rito. In data 1º marzo 2024, è stata depositata sentenza non definitiva che rimise sul ruolo la causa per la prosecuzione della fase istruttoria e respinse le eccezioni preliminari di inammissibilità della domanda, di carenza di legittimazione passiva di A2A e di Itispendenza. Nel corso del 2024 si sono svolte due udienze (12 marzo e 25 giugno 2024) e, con ordinanza del 26 giugno 2024 che rigetta le istanze istruttorie di Carlo Tassara S.p.A., è stata fissata l'udienza di precisazione conclusioni al 18 marzo 2025 poi differita con ulteriore provvedimento del 13 marzo 2025 al 21 aprile 2026.
In data 4 maggio 2022 un azionista persona fisica, titolare - alla data delle operazioni di riassetto di Edison S.p.A. - di 1.250.000 azioni ordinarie di Edison S.p.A. (pari a 0,025% di capitale sociale di Edison S.p.A.), ha notificato atto di citazione ai sensi dell'art. 140 bis del D.Lgs. 6 settembre 2005 n. 206 Codice del Consumo per una azione di classe davanti al Tribunale delle Imprese di Milano, chiedendo la condanna di Transalpina Di Energia e A2A, in via solidale tra loro, a corrispondere a sé, e a tutti gli appartenenti alla classe che avessero dovuto aderire all'azione, nei termini eventualmente fissati dal Tribunale previa dichiarazione dell'azione medesima, il risarcimento del danno che sarà quantificato in corso di giudizio, dopo aver accertato e dichiarato la responsabilità delle due società per la violazione dell'art. 106 TUF (Offerta Pubblica di Acquisto Totalitaria). La ricostruzione in fatto proposta dall'attore e gli asseriti addebiti di responsabilità delle due società convenute ripercorrono i contenuti presenti nell'atto di citazione notificato poche settimane prima da Carlo Tassara S.p.A. (si rinvia pertanto alla informativa di tale posizione).
L'udienza si è svolta in data 24 novembre 2022 ed in data 12 gennaio 2023 il Tribunale ha depositato ordinanza in cui ha dichiarato inammissibile la richiesta di class action, accogliendo eccezioni e difese di A2A e condannando l'attore a rifondere ad A2A le spese di lite nonché a pubblicare il dispositivo dell'ordinanza su "Il Sole 24 Ore" entro i successivi 30 giorni.
In data 1º marzo 2023, il ricorrente originario ha notificato ad A2A S.p.A. il reclamo già depositato in Corte di Appello e il provvedimento di fissazione dell'udienza al 10 maggio 2023. In esito a tale udienza, la Corte di Appello ha fissato una nuova udienza al 15 novembre 2023.
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
Note illustrative
Allegati
in data 11 dicembre 2024, la Corte di Appello ha depositato la ordinanza con cui ha rigettato il reclamo e ha condannato il reclamante a pagare spese di lite liguidate dall'ordinanza medesima. La società, avendo adempiuto a quanto previsto dalle norme in essere, non ritiene il rischio probabile per cui non ha stanziato alcun fondo.
Pessina Costruzioni, nel marzo 2013, ha instaurato una procedura arbitrale contro A2A S.p.A. per far dichiarare l'inadempimento di quest'ultima al patto parasociale sottoscritto tra le parti il 4 agosto 2007 con riferimento alla società ASM NOVARA S.p.A. (oggi estinta) e per far condannare A2A S.p.A. al conseguente risarcimento danni. Con lodo depositato in data 30 giugno 2015, il collegio arbitrale, con opinione dissenziente dell'arbitro designato da A2A S.p.A., ha ritenuto A2A S.p.A. responsabile della violazione del patto parasociale e, conseguentemente, l'ha condannata al risarcimento danni, che sono stati liquidati in via equitativa.
La Corte di Appello di Milano in data 23 novembre 2016 con Sentenza 4337/16 ha rigettato l'impugnazione di A2A S.p.A. per nullità del lodo.
La Cassazione, con Ordinanza 18220 depositata il 26 giugno 2023, ha accolto il primo motivo del ricorso notificato da A2A S.p.A., ha ritenuto assorbiti i restanti motivi e ha cassato con rinvio la sentenza della Corte di Appello di Milano.
La società A2A S.p.A. e anche la Società Pessina Costruzioni hanno riassunto la causa in Corte di Appello entro il termine di rito. Per l'ipotesi di accoglimento della domanda di nullità del lodo avanzata da A2A S.p.A. e di nuova decisione del merito della controversia da pate della Corte, in via d'appello incidentale condizionato Pessina ha formulato anche domanda di risarcimento danni nella misura originariamente richiesta e maggiore rispetto alla quantificazione riconosciuta dal lodo in applicazione del principio di equità.
Alla prima udienza del 22 maggio 2024, le due cause sono state riunite; preso atto dell'impossibilità di addivenire a conciliazione, il giudizio è stato rinviato a nuova udienza svoltasi in data 9 ottobre 2024 in esito alla quale la causa è stata rinviata per precisazione conclusioni al 26 marzo 2025.
La società, avendo già adempiuto alle statuizioni di condanna del lodo ed in considerazione della fase del processo, alla data attuale non ha stanziato alcun fondo.
Con riferimento alle concessioni scadute in Lombardia esercite in regime di cd. prosecuzione temporanea (per A2A S.p.A. rilevano le concessioni di Grosotto, Lovero, Stazzona, Grosio e Premadio I, per Linea Green S.p.A. rileva la concessione di Resio), e, in particolare, circa l'imposizione dei canoni aggiuntivi, A2A S.p.A. ("A2A") e Linea Green S.p.A. ("LG") hanno contestato la Delibera di Giunta regionale n. 5130/2016 che ha quantificato in via provvisoria il canone aggiuntivo in 20 euro/kW di potenza nominale. La Corte di Cassazione si è pronunciata (febbraio 2024, Ord. nn. 4800 e 4382) riconoscendo la legittimità della tariffa provvisoria individuata dalla d.G.r. citata. I relativi importi, corrisposti a marzo 2024, erano comunque stati oggetto di integrale accantonamento in via prudenziale. È invece ancora impregiudicato il giudizio relativo al cd. canone aggiuntivo definitivo, instaurato a febbraio 2024 avanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.
A2A ha inoltre contestato -in quanto contrastante con le norme pro-tempore vigenti- l'annullamento dell'esenzione parziale del canone demaniale disposto da Regione Lombardia per le concessioni scadute che ne fruivano. La Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi relativi alle concessioni di Premadio I (Sent. n. 15990/2020) e Grosio (Ord. n. 437/2024) mentre sono tuttora pendenti i giudizi afferenti alle concessioni di Lovero e Stazzona, nei quali A2A ha ottenuto pronunce di 2ª grado (sent. Tribunale Superiore Acque Pubbliche-TSAP nn. 171/2023 e 2/2024) favorevoli, impugra Cassazione dalla Regione.
Sempre in Lombardia è stata imposta, in asserita attuazione dell'art. 12 D.Lgs. 79/1999 dalla L. 12/2019, la cessione gratuita di energia elettrica, in forma monetizzata (220 kk kW di potenza nominale). I relativi provvedimenti sono stati impugnati da A2A e LG. Coggifi alle concessioni scadute, la Cassazione si è definitivamente pronunciata ritenendo leglic
l'assoggettamento alla cessione gratuita di energia (cfr. Ord. n. 15888/2024). Per le concessioni non scadute, i contenziosi sono ancora pendenti. Regione Lombardia ha altresi richiesto, in asserita attuazione dell'art. 12 D.Lgs. 79/1999, il pagamento del canone demaniale cd. binomio, articolato in una componente fissa e una variabile. A2A e LG hanno avviato nel merito azioni giudiziali, tuttora pendenti al TSAP e avanti alla Corte di Cassazione.
E stato altresi impugnato il regolamento regionale lombardo in materia di riassegnazione delle concessioni scadute. Regione Lombardia a dicembre 2023 ha approvato la delibera di indizione per la riassegnazione tramite gara della concessione di Resio di LG; la Società, pur avendo presentato un'offerta in sede di gara, ha contestato giudizialmente la delibera sia a tutela dei propri diritti e interessi legittimi in qualità di concessionario uscente (messa a disposizione dei beni e valorizzazione degli stessi), sia sollevando profili di irragionevolezza e illegittimità della procedura. Parimenti è stato contestato giudizialmente anche il successivo bando di gara.
In Friuli Venezia Giulia, A2A esercisce concessioni vigenti fino al 2029. Similmente alla Lombardia, è stato avviato un giudizio avverso l'imposizione della cessione gratuita di energia, che è tuttora pendente al TSAP in appello, dopo una sentenza di primo grado negativa (Sent. Tribunale Regionale Acque Pubbliche Venezia n. 2006/2023). E stato altresì avviato un giudizio avverso l'imposizione del canone demaniale cd. binomio, tuttora pendente al TSAP.
Per tutti i contenziosi relativi ai canoni idroelettrici e agli oneri assimilati, le società hanno prudenzialmente accantonato a fondo rischi l'intero importo preteso dalla Pubblica Amministrazione concedente.
Sono in corso indagini preliminari nei confronti di alcuni dipendenti di A2A S.p.A. in conseguenza del decesso durante l'orario di lavoro di un dipendente della società in esito ad un incidente occorso in data 24 novembre 2023.
Allo stato sono note solo le contestazioni mosse in avvisi di garanzia e verbali di ATS Montagna che contestano violazioni del D.Lgs. 81/08 e omicidio colposo (art. 589 c.p.). In data 8 gennaio 2025 ATS Montagna ha comunicato l'ammissione al pagamento per la definizione in sede amministrativa delle contravvenzioni contestate. Si attendono gli sviluppi.
In data 5 luglio 2021, si sono presentati presso la sede di AEB S.p.A. in Seregno ufficiali ed agenti della Guardia di Finanza della Compagnia di Seregno in esecuzione di decreti di "perquisizione personale e locale" e "richiesta di consegna - decreto di perquisizione locale". Il procedimento, che nella fase iniziale era contro ignoti, nasce da due esposti presso la Procura della Repubblica di Monza in data 25 novembre 2019 ed in data 10 febbraio 2020 da Tiziano Mariani, all'epoca Consigliere comunale del Comune di Seregno, che ha depositato anche ricorso al TAR ormai concluso.
ll "decreto di perquisizione personale e locale" che contiene anche l'"informazione di garanzia" ai sensi dell'art. 369 c.p.p. alla persona sottoposta alle indagini, riguardava il Presidente del Consiglio di Amministrazione di AEB S.p.A. indagato, in concorso con altre persone non indicate, per i reati di cui all'art. 353 bis c.p. (turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), 319 c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio), 321 c.p. (pene per il corruttore), commessi tra "il mese di ottobre 2019 e in permanenza attuale".
Contestualmente veniva notificata ad AEB "richiesta di consegna e decreto di perquisizione locale" con la quale la Procura della Repubblica di Monza disponeva l'acquisizione di documentazione riguardante l'operazione.
Successivamente, in data 24 settembre 2021, la Guardia di Finanza di Seregno, delegata dalla Procura della Repubblica di Monza, si è presentata presso la sede di Milano di A2A per notificare, nell'ambito del Procedimento n. 1931/2021 R.G.N.R. relativo all'operazione di aggregazione tra i Gruppi A2A e AEB, avviso di accertamenti tecnici non ripetibill sui supporti informatici precedentemente posti sotto sequestro.
Dall'atto in questione emergeva come ii procedimento fosse pendente, oltre che nei confronti di alcuni soggetti esterni al Gruppo A2A, nei confronti di talune persone, diverse dagli attuali consiglieri Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'asercizio
2 Note illustrative
Allegati
di amministrazione di A2A S.p.A., che al tempo dei fatti rivestivano in A2A S.p.A., Unareti S.p.A. e A2A Illuminazione pubblica S.r.l. posizioni a vario titolo coinvolte nel progetto in questione. L'avviso di accertamenti tecnici non ripetibili conteneva altresi informazione di garanzia e sul difesa in relazione all'indagine che riguarda le ipotesi di reato di cui agli artt. 110 c.p. (concorso), 353 bis c.p. (turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), 319 c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio), 321 c.p. (pene per il corruttore).
In data 5 luglio 2023 veniva notificato solo nei confronti di alcune delle persone fisiche destinatarie dell'informazione di garanzia, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, reso, peraltro, noto con comunicato stampa della Procura della Repubblica di Monza in data 7 luglio 2023.
Per quanto riguarda A2A, l'avviso veniva notificato a una sola delle persone originariamente destinatarie dell'informazione di garanzia.
Dall'avviso risulta che le ipotesi di reato da ultimo ipotizzate sono diverse da quelle indicate nei precedenti atti e riguardano le violazioni di cui agli artt. 353bis c.p. (Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente) e l'art. 353 c.p. (Turbativa libertà degli incanti).
In data 22 novembre 2023 la Procura della Repubblica di Monza ha emesso un nuovo comunicato stampa con cui rendeva noto di aver presentato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti delle medesime persone raggiunte dall'avviso di conclusione del 5 luglio 2023 e per i reati sopra indicati. L'udienza preliminare avanti il Giudice dell'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Monza è stata fissata per il giorno 5 aprile 2024.
in tale udienza si sono svolte le costituzioni delle parti civili: Comuni di Seregno, Limbiate e Bovisio Masciago e Sig. Mariani.
l Comuni di Desio, Varedo e Bovisio Masciago hanno chiesto termine per esaminare gli atti del procedimento e valutare l'opportunità della costituzione di parte civile.
ll Giudice, anche in ragione della necessità di dover provvedere alla notifica dell'avviso di fissazione udienza a tutti i Comuni soci, in qualità di persone offese, ha disposto un rinvio dell'udienza al 28 giugno 2024.
All'udienza del 28 giugno, hanno depositato costituzione di parte civile i Comuni di Varedo e Bovisio Masciago che già avevano partecipato alla precedente udienza e anche GSD (società in-house del Comune di Desio) oltre a tre consiglieri comunali di Lissone.
Il Giudice ha riservato la propria decisione sulle eccezioni processuali sollevate dai difensori delle persone fisiche all'udienza del 20 settembre 2024, in cui il GUP ha rigettato la questione di incompetenza per territorio e la richiesta di esclusione delle parti civili "pubbliche" (Comuni, società in-house e consiglieri comunali di Lissone), mentre ha estromesso l'ex consigliere comunale Mariani dal processo non ritenendolo legittimato a costituirsi. Il Pubblico Ministero e le parti civili hanno insistito nella richiesta di rinvio a giudizio, e il difensore del Sindaco di Seregno ha esposto le ragioni per cui riteneva doversi invece pronunciare una sentenza di non luogo a procedere.
Il Giudice ha quindi rinviato il processo confermando il calendario già noto: 18 ottobre 2024, 8 e 15 novembre 2024. All'udienza del 15 novembre 2024 il GUP ha rinviato a giudizio tutti gli imputati all'udienza del 17 marzo 2025 avanti il Tribunale di Monza. Dopo discussione, il GUP ha assunto riserva e fissato nuova udienza al 12 maggio 2025.
In merito allo stato dei principali contenziosi fiscali si segnala quanto segue: A2A S.p.A. - Imposta di registro conferimento ramo d'azienda e cessione partecipazione Chi.na.co. S.r.I.
Il 4 aprile 2016 la Direzione Provinciale I di Milano - Ufficio Territoriale di Milano 1 - ha notificato l'invito a comparire per fornire chiarimenti sull'operazione di azienda nella società Chi.na.co. S.r.l. e la successiva cessione della partecipazione in essa detenuta oggetto di controllo ai fini dell'imposta di registro. L'invito è stato seguito da un contraddittorio con l'Ufficio e dalla successiva notifica, da parte di quest'ultimo, dell'avviso di liquidazione alla controparte a che in data 28 settembre 2016, ha proposto ricorso. La Commissione Tributaria Provin ha respinto il ricorso con sentenza depositata il 7 luglio 2017. La società acquirente 2018 ha proposto appello, respinto dalla CTR di Milano. La società, in data 8 aprile ricorso per Cassazione. Il 21 febbraio 2020 l'Ufficio ha notificato controricorso e r per Cassazione. Il fondo rischi iscritto per 1,4 milioni di euro è stato interamente un pagamento delle somme richieste con l'avviso di liquidazione.
A inizio 2006 la Guardia di Finanza – Nucleo Regionale Polizia Tributaria Lombardia di Milano – ha effettuato una verifica fiscale a carico di AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ai fini dell'IVA per gli anni dal 2001 al 2005.
La verifica si è conclusa con un processo verbale di constatazione con il quale è stata contestata la legittimità dell'applicazione dell'aliquota IVA ordinaria, in luogo di quella agevolata, da parte di fornitori per prestazioni di smaltimento rifiuti e di manutenzione impianti e la conseguente deduzione operata a seguito del regolare pagamento delle fatture per tali prestazioni.
Il processo verbale di constatazione è stato seguito dall'emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate - Ufficio di Milano 3 - per tutte le annualità avverso i quali sono stati proposti i ricorsi in Commissione Tributaria Provinciale nei termini di legge.
In data 25 gennaio 2010 e in data 17 febbraio 2010 sono stati, rispettivamente, discussi il ricorso relativo all'annualità 2001 e i ricorsi relativi alle annualità 2004 e 2005, tutti con esito favorevole per la società. L'Ufficio ha proposto appello avverso tutte le sentenze dei primi giudici. La Commissione Tributaria Regionale ha respinto l'appello dell'Ufficio per il 2001, il 2004 e il 2005.
Per l'annualità 2001 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione a fronte del quale AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.), il 9 novembre 2012, ha proposto controricorso. All'udienza di trattazione del 12 dicembre 2018 la società ha chiesto la sospensione del giudizio per valutare la definizione agevolata della controversia. Il 24 maggio 2019, la società ha presentato domanda di definizione agevolata delle controversie fiscali pendenti chiudendo definitivamente la pretesa tributaria.
Anche per le annualità 2002 e 2003 gli esiti dei contenziosi sono stati favorevoli per la società, ma l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello avverso entrambe le sentenze. Il 30 novembre 2010 è stato discusso l'appello per il 2002 e con sentenza, depositata il 2 febbraio 2011, la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha riformato la sentenza dei primi giudici accogliendo l'appello dell'Ufficio per quasi tutte le fattispecie contestate ad esciusione della categoria dei rifiuti pericolosi. La società ha proposto ricorso per Cassazione per l'anno 2002. L'udienza di trattazione si è tenuta il 12 dicembre 2018 con accoglimento del ricorso e cassato la sentenza con rinvio alla CTR. Il 23 dicembre 2019 la società ha presentato ricorso per riassunzione in CTR e ricorso per revocazione in Cassazione. Per l'anno 2003 il 7 novembre 2011 è stato discusso l'appello proposto dall'Ufficio avanti la Commissione Tributaria Regionale, che lo ha rigettato con sentenza depositata l'11 novembre 2011. L'Ufficio non ha proposto ricorso per Cassazione per le annualità 2003, 2004 e 2005 e le sentenze sono passate in giudicato chiudendo definitivamente il contenzioso. Non sono iscritti fondi rischi
A2A S.p.A. presenta al 31 dicembre 2024 un'eccedenza di certificati ambientali.
Con riferimento all'articolo 2427 16-bis del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio la società ha corrisposto a EY S.p.A. per la revisione legale dei conti annuali e gli altri servizi di verifica svolti un corrispettivo pari a 528 migliaia di euro.
La sede legale della società è a Brescia in Via Lamarmora 230

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancic d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati

Bilancio Separato 2024
3
Allegati
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| Valore a | Variazioni | Valore a | 75 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni migliaia di euro |
bilancio | bilancio | di possesso | |||
| 31 12 2023 | Incrementi Decrementi Svalutazioni | Altre variazioni |
31 12 2024 | |||
| Immobilizzazioni finanziarie | ||||||
| Imprese controllate: | ||||||
| Unareti S.p A | 1338,836 | 1.338 836 | 100,00% | |||
| Duereti Sri. | 1.228780 | 1228780 | 90,00% | |||
| A2A Ambiente S.p A | 734 634 | 734634 | 100,000% | |||
| A2A gencogas S.p.A | 606817 | 606 817 | 10000% | |||
| A2A Calore & Servizi Sri | 387950 | 387950 | 100,00% | |||
| Acinque Sp.A | 190422 | 190,422 | 41,34% | |||
| A2A Energiefuture S.p.A | 189730 | 189.730 | 100.00% | |||
| A2A Ciclo Idrico S p.A. | 16700C | 167000 | 100,00% | |||
| LD Reti S ri | 153 895 | 8800 | 162 695 | 100.00% | ||
| Ambiente Energia Brianza Sip A | 158.638 | 158.638 | 3352% | |||
| A2A Energia S.p.A. | 122,545 | 122 545 | 100000% | |||
| A2A Rinnovabili S p A | 50050 | 50.000 | 100050 | 100,00% | ||
| Retragas Siril | 30.105 | 30105 | 87,27% | |||
| Linea Green S.p.A | 24806 | 24.806 | 100.00% | |||
| A2A Energy Solution S r.l. | 4.575 | 10 000 | 14 575 | 100000% | ||
| A2A Smart City Sp.A. | 14.456 | 14.456 | 100.00% | |||
| A2A Services & Real Estate Sp A | 854 | 10.000 | 10 854 | 81.33% | ||
| Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. | 10.758 | 10.758 | 74,55% | |||
| A2A E-MOBILITY S r.I | 9 210 | 9.210 | 100,00% | |||
| TEXELERA S c arl | 2.005 | 2005 | 51,00% | |||
| Camuna Energia S r | 740 | 74C | 74,50% | |||
| A2A Montenegro d.o.o | 102 | 102 | 100,00% | |||
| A2A Security S.c.p.A. | 24 | 24 | 43,71% | |||
| ES Energy S.r.I. | 5 | (5) | ||||
| Proaris S.r. In liquidazione | 850 | (850) | ||||
| A2A Alfa S ri in liquidazione | 70,00% | |||||
| Totale imprese controllate | 4.197.002 | 1.309.585 | (855) | 5.505.732 |

| Partecipazioni migliaia di euro |
Valore a bilancio |
Variazioni | Valore a bilancio |
నారు. శాశ di possesso |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Svalutazioni | 31 12 2023 Incrementi Decrementi Rivalutazioni Riclassificazioni 31 12 2024 | |||||||
| Immobilizzazioni finanziarie | ||||||||
| Imprese collegate: | ||||||||
| Blugas Infrastrutture Sri | 4 269 | 4.269 | 27,51% | |||||
| SET Spa | 467 | 467 | 49,00% | |||||
| Serio Energia Sr.I. | 400 | 400 | 40.00% | |||||
| Crit Scarl | 225 | 225 | 3300% | |||||
| ES Energy S.r.I. | 5 | 5 | 50,00% | |||||
| Visano Societa Trattamento Reflui S.c.a.r.I. in liquidazione |
10 | (10) | 40,00% | |||||
| Totale imprese collegate | 5.371 | (10) | 5 | 5.366 |
Sintesi economica,
patrimoniale e finanziaria
-1 Prospetti di bilancio
d'esercizio
ote ustrative
llegati
| Denominazione migliaia di euro |
Quote possedute 26 |
Azionista | Valore di carico al 3112 2024 |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | |||
| MUSA-Multilayered Urban Sustainability Action Scart | 700% | A2A S.p.A. | 307 |
| Immobiliare-Fiera di Brescia S p A | 0,90% | AZA S.p.A | 280 |
| Altre: | |||
| AOM S | 780% | A2A S.p A | |
| AvioValtellina S p.A | 0.18% | A2ASPA | |
| Banca di Credito Cooperativo dell'Oglio e del Serio s.c. | n.s. | A2A S.p.A. | |
| LEAP. Scarl | 17,05% | A2A S.p.A. | |
| E.M.IT S.r.l. in liquidazione | 1000% | A2A S.p.A. | |
| Stradivaria Sp.A. | ns | A2A S D.A | |
| DITN.E. Scarl. | 1,82% | AZA S p.A | |
| Totale altre attività finanziarie | 478 | ||
| Totale attività finanziarie disponibili per la vendita | 1.065 | ||

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
| Societa migliaia di euro |
Sede | Capitale sociale al 31 12 2024 |
Patrimonio netto al 31 12 2024 |
3112 2024 | Risultato al |
76 di possesso |
Ammontare pro quota (a) |
Valore a bilancio (b) |
Delta (a-b) |
2 Note illustrative 3 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate: | Allegati | |||||||||
| Unareti S.p A. | Brescia | 965.250 | 1406.432 | ട്ടു ജയി | 100,00% | 1406.432 | 1338 836 | 67596 | ||
| Duereti S.r.l | Milano | 125,000 000 | 376115 | (428) | 90.00% | 338.503 | 1.228.780 | (890.277) | ||
| A2A Ambiente S.p A. | Brescia | 250.000 | 855.173 | 182 aas | 100,00% | 655173 | 734.634 | (79.461) | ||
| A2A gencogas S.p.A. | Milano | 450.000 | 707162 | 24.370 | 100,00% | 707162 | 606.817 | 100.345 | ||
| A2A Calore & Servizi S.r.I. | Brescia | 150 000 | 426.502 | 24040 | 100,00% | 426,502 | 387950 | 38 552 | ||
| Acinque S.p.A. | Monza | 197344 | 445196 | 21.428 | 41.34% | 184044 | 190,422 | (6.378) | ||
| A2A Energiefuture S.p.A | Milano | 50000 | 179 786 | (18 014) | 100,00% | 179.786 | 189.730 | (9944) | ||
| A2A Ciclo Idrico S p.A. | Brescia | 700000 | 226.407 | 8.803 | 100,00% | 226.407 | 167.000 | 59407 | ||
| LD Reti S.r.l. | Lodi | 32,976 | 187.900 | 7.763 | 100,00% | 167.900 | 162 695 5.205 |
|||
| Ambiente Energia Brianza S.p.A. |
Seregno (MB) | 119 496 | 426.740 | 17902 | 33,52% | 143.043 | (15.595) 158638 |
|||
| A2A Energia S.p A | Milano | 3.000 | 313.362 | 199.764 | 100.00% | 313362 | 122.545 190.817 |
|||
| A2A Rinnovabili S.p.A. | Milano | 50000 | eal only | (18729) | 100,00% | Caro Con | (31.041) 100.050 |
|||
| Retragas S r.l. | Brescia | 34.495 | 40.441 | 1651 | 87,27% | 35.293 | 30105 | 5.188 | ||
| Linea Green S p.A. | Cremona | 7000 | 26638 | 10 424 | 100,00% | 26.638 | 24.806 | 1832 | ||
| A2A Energy Solutions Sr1. | Milano | 4,000 | 8.666 | (5.067) | 100,00% | 8.666 | 14.575 | (2 a oa) | ||
| A2A Smart City S.p.A. | Brescia | 3.448 | 11.418 | 724 | 100,00% | 11.418 | 14.456 | (3.038) | ||
| A2A Services & Real Estate S.p.A |
Milano | 1050 | 7419 | (4144) | 81,33% | 6034 | 10.854 | (4.820) | ||
| Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. |
Gardone Val Trompia (BS) |
8 939 | 20:574 | (322) | 14,55% | 15338 | 10758 | 4.580 | ||
| A2A E-MOBILITY S.r1 | Milano | 1000 | 1.035 | (4 001) | 100,00% | 1035 | 9.210 | (8175) | ||
| TEXELERA S.carl. | Milano | 10 | 1983 | (27) | 51,00% | 1011 | 2.005 | (994) | ||
| Camuna Energia S.r.l. | Cedegolo (BS) | 900 | alo | (75) | 74,50% | 678 | 740 | (62) | ||
| A2A Montenegro d.o.o. | Podgorica (Montenegro) |
100 | 28 | (38) | 100,00% | 28 | 102 | (74) | ||
| A2A Security S.c.p.A. | Milano | ર્ડિ | 601 | 20 | 43,69% | 262 | 24 | 238 | ||
| A2A Alfa S.r.l. in liquidazione (*) |
Milano | 100 | 7 | 4 | 70,00% | 5 | 5 |
(*) Dati dei bilancio al 31 dicembre 2023 ultimo bilancio approvato.


Sintesi
economica, patrimoniale
e finanziaria
1 Prospetti
di bilancio d'esercizio
| Societa migliaia di euro |
Sede | Capitale sociale al 31 12 2023 (") |
Patrimonio netto al 31 12 2023 (-) |
Risultato വ 31 12 2023 (-) |
ಕ್ಕೆ di possesso |
Ammontare pro quota (a) |
Valore a bilancio (b) |
Delta (a-b) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Blugas Infrastrutture S.r.l | Mantova | 14300 | 16 537 | 83 | 2751% | 4.548 | 4.269 | 280 |
| SET S.DA | Toscolano Maderno (Bs) |
104 | 2942 | 557 | 4900% | 1442 | 467 | 975 |
| Serio Energia S.r. | Concordia sulla Secchia (Mo) |
1.000 | 687 | (134) | 40.00% | 275 | 400 | (125) |
| Crit Scarl | Cremona | 548 | 209 | (169) | 33,00% | ලිපි | 225 | (156) |
| ES Energy S.r.l. | Jesi (An) | 10 | 820 | 108 | 50.00% | 410 | 5 | 405 |
| Visano Societa Trattamento Reflui Scarl in liquidazione |
Brescia | 25 | 26 | 40.00% | 10 | 10 |
(*) Dati del ollancio al 31 dicembre 2023 ultimo bilancio disponibile
(ai sensi dell'art. 2429 comma 4º del codice civile)
| Controllate | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Unareti S.p.A. | Duereti S.r.L | A2A Ambiente S.p.A. | A2A gencogas S.p.A. | ||||||
| Capitale sociale | Euro | 965 250.000 | Euro | 1250000000 | Euro | 250 00000000 | Euro | 450.000.000 | |
| % di partecipazione | AZASPA | 100.00% A2ASDA | 90,00% A2A S C.A. | 100,00% | A2A S.p A | 100000% | |||
| Descrizione migliaia di euro |
82 7 8 2 7 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 | 3112 2018 | 31 12 2024 | 31 7 2028 | 31322024 | 3112 2023 | 31 12 2024 | 31 12 2023 | |
| Q cavi | 562 858 | 493135 | 917900 | 839 579 | 361.500 | 422377 | |||
| Margine operativo lordo | 266162 | 247380 | (1283) | 318 499 | 260199 | 118.948 | 118782 | ||
| Risultato operativo netto | 121115 | ar 254 | (455) | 84140 | 169841 | 48,025 | 50.817 | ||
| Unile/Perdita Ante Imposte | 98422 | 58688 | (455) | V | 192.445 | 16:598 | 33106 | 34,544 | |
| Risultato dellesercizio | 89891 | 43086 | (428) | 185 ag3 | 126925 | 24,370 | 31594 | ||
| Att vita | 2759,487 | 2.595.861 | 412.813 | 1 | 1868673 | 1720967 | 1,251.482 | 1357752 | |
| Passivita | 1353.055 | 1.218.754 | 36698 | 1213500 | 1.125.344 | ಕ್ಷಿತ ನಿರ್ದಿತ | 650.209 | ||
| Pau monio netto | 1.406.432 | 1.377107 | 376.11.5 | + | 655.173 | 595624 | 707162 | 597543 | |
| Posizione finanziana netta | (828 203) | (770 068) | (1.3880) | (629 424) | (618.763) | (238 908) | (273.387) |
(1) I da: economici del 2023 sono stati riesosti per un confronto orrogeneo con l'esercizio 2024 in relazione all'appicazione del principo IFRS 5
3.6
| Ambiente Energia Brianza S.p.A. |
A2A Energia S.p.A | A2A Rinnovabili S.p.A. | Retragas S.r.I. | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | Euro | 119 495 575 Euro | 3 000 000 Euro | 50 000 000 Euro | 34 494 650 | ||
| % di partecipazione | A2ASCA. | 33.52% A2A S p.A - 100.00% A2A S p A | 100.00% A2AS.p A | Unareti Sp A | 87.27% 4.33% |
| Descrizione migliaia di euro |
31 12 2024 31 12 2023 3 31 12 2024 31 12 2023 | 31 12 2024 | 317 7478 | 31 27 2024 | 3112 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| R.cavi | 17377 | 18.319 | 5 904 012 | 6381106 | 52 377 | 85.167 | 8.264 | 8758 | |
| Margina operativo fordo | (239) | 1807 | 393746 | 263 541 | 40.528 | 72.227 | 5.484 | 3814 | |
| R sultato operativo netto | (3.284) | (5067) | 278.187 | 159,474 | 15 354 | 551~3 | 2.221 | 1064 | |
| Utile/Perdita Ante Imposta | 17373 | 15.745 | 275.372 | 155 237 | 14873) | 37018 | 2466 | 1215 | |
| Risultato dell'esercizio | 17,902 | 16.774 | 199764 | 106.072 | (18729) | 66384 | 1651 | ಕಿರಿ ಕ | |
| Attvita | 47° 425 | 470 053 | 2.18.3.2342 10 11/20 2018 | 878672 | 878.310 | 49261 | 48681 | ||
| Passiuta | 44,685 | 43 896 | 1879 | 29868883 Bird | 750796 | 8819 | 800 | ||
| Patrimonio netto | 426.740 | 426357 | 0 ಗ್ಧ |
127.514 | 4C 441 | ਤਰੇ ਦੌਰੇ | |||
| Posizione finanziaria netta | (32.532) | (28933) | S | (724408) | 6690 | 10053 | |||
| 27 |
Sintesi
economica,
patrimoniale
e finanziale
e finanziarla
1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio
2
Note
Illustrative
ు నా చేసిన సా
్ స్టే
్రా భా :
意外
ি বিরুদ্ধে সম্পাদক বিশ্বকাপ করে পারে পারে পারে। এরপর প
ગુજરાત
| 3
Allegati
| A2A Calore & Servizi S.r.I. | Acinque S.p.A. | A2A Energietuture S.p.A. | A2A Ciclo Idrico S.p.A. | LD Reți S.r.I. | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro | 150.00000000 | Euro | 197343 794 | Euro | 500000000 | Euro | 70.000.000 | Euro | 32,975717 | |
| AZA S JA | 100.00% | A2A S.p.A. | 41,34% | AZA SPA | 100,00% A2A Sp A | 100000% | 42A S.p.A | 100,00% | ||
| 31 12/2024 | 31 12 2023 | 3112 2024 | 3112 2028 | 31 12 2024 | 31 12 2022 | 31 12 2024 | 31 12 2023 | 31 12 2024 | 31 22 072 Restated (1) |
|
| 354063 | 374 778 | 22 054 | 2. 364 | 170.638 | 425671 | 118.158 | 1.3.890 | 16.227 | 13 338 | |
| 89.221 | 87333 | (8611) | (5,371) | (2875) | 60186 | 55095 | 53,323 | 9744 | 7614 | |
| 43.928 | 43.033 | 15.315) | (11981) | (33.027) | 35602 | 29082 | 30.031 | 4183 | 1.874 | |
| 31113 | 28738 | 18.027 | 16912 | (33.850) | 38.10.2 | 14876 | 18.829 | 3 વેદિર્વ | 1.431 | |
| 24 C40 | 23.050 | 21428 | 18 ਵਿੱਚ | (18 014) | 37009 | 8803 | *3 557 | 7763 | 5127 | |
| 1042027 | 979 008 | 822647 | 807106 | 656.208 | 717656 | 626.484 | 567984 | 290606 | 276505 | |
| 815.525 | 936306 | 377.451 | 363 883 | 476422 | 513.671 | 400.077 | 348.113 | 122 706 | 111 390 | |
| 428502 | 42702 | 445196 | 443.223 | 179786 | 203.985 | 226 407 | 219.871 | 167900 | 155115 | |
| (440 943) | (388.485) | (79 333) | (58.607) | (59020) | 234.227 | (343.332) | (28.378) | (94550) | (86.798) |
| Linea Green S.D.A. A2A Energy Solution S.r.l. |
A2A Smart City Sp A. | Azlenda Servizi Valtrompia S.p.A. |
A2A E-MOBILITY S.r.I. | A2A Security S.c.p.a. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro | 7.000 000 Euro | 4 000 000 | Euro | 3 448 278 | EUKO | 8 938.941 | Euro | 1000.300 Euro | 52 000 | ||
| AZASpA | 100,00% A2ASDA | 100.00% A2A S.p A. | 100,00% A2A S.p.A. Unareti S.p A |
74.55% 0.25% |
A2A S.p.A | 100.00% A2A S.D.A. Unareti S.c.A. A2ACiclolaricoSp.A. 9,96% Amsa S.p.A. A2Agencogas S.p.A. 3,75% A2A Ambiente S.p.A. 4.11% A2A Calore & Servizt S.r. 2 47% A2A Energietunure S.p.A. 183% Altre società |
43,69% 17.46% 8.68% 8,05% |
||||
| 3112 2024 | 31 22 2028 | 31 12 2024 | 3112 2022 | 3112 2024 | 31 12 2023 | 31 12 2024 | 31 12 2023 | 3112 2024 | 31722022 | 311222024 | 31 12 2023 |
| 23.187 | 16847 | 30481 | રેસ કેટલે છે. સિરીસ | 47138 | 44.578 | 13.390 | 10674 | 6 065 | 5.480 | ા કાર્ડ | 1629 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 18771 | 12 015 | 1549 | 2.615 | 10972 | 8.833 | (255) | (758) | (1,401) | 1.3801 | 437 | 425 |
| 15.556 | 7330 | 1637) | 110 | 2921 | (1813) | (1556) | (2.054) | (3.820) | 2 810) | ಳಿವೆ | 103 |
| 14 701 | 6.535 | (4985) | (6 380) | 573 | (3 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 | (528) | (3172) | (4892) | (3 521) | ുട | ਰੇਤੋ |
| 10 424 | 4450 | (5.067) | (5794) | 724 | (2.754) | (322) | (773) | (4 001} | (2.841) | ಲ್ಲ | ട്വ |
| 20 338 | 56002 | 83.318 | 90057 | 89067 | 106028 | 32 481 | 58 208 | 33 231 | 28100 | 124° | 1244 |
| 23.701 | 35 282 | 74 653 | 863337 | 77849 | 95.348 | 11907 | 33164 | 32 185 | 21068 | 640 | қаз |
| 26,638 | 20720 | ଚିତ୍ରଟିର | 3.721 | 11:418 | 10680 | 20 574 | 25045 | 1035 | 5.033 | 601 | 문도( |
| 8726) | (22 801) | (62 386) | (67184) | (48.637) | (64432) | {5 220) | (24639) | (28.407) | (15.487) | 107 | (143) |
Controllate A2A Services & Real Camuna Energia S r.l. Texelera S.c a.r.l. Estate S.p.A. 1050.000 Euro 10.000 Euro 900000 Capitale sociale Euro A2A S.C. A 81,33% A2A Sp A. % di partecipazione 51.00% A2A S.D A 74,50% Linea Green S.g 4 14,50% 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 Descrizione migliaia di euro
| Velume d'Affail | 52 878 | 11336 | = | = | - 16 | 413 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Margine Operativo Lorgo | (4 079) | 453 | 11 | 47025 | 93789 | |
| Risultato Operativo | 51631 | 196 | (46,285) | 1002 | ||
| Utile/Perdita Ante Imposte | 15 292 | 188 | (27) | 186655 | (57101) | |
| Risultato dell'esercizio | (4 46) | 17 | (27) | : | (75135) | :45 021; |
| Attivita | 33.696 | 17635 | 2189 | 40 | යිසි | |
| Passività | 26.277 | 16.140 | 255 | 18701 | વિવેદ: | |
| Patrimoric Netto | 7419 | 1494 | 1983 | 910 | ටි පිළිඳි | |
| Posiz one finanziana netta | 6367 | 798 | 2008 | - | 12181 | 1963) |
3,7
| Blugas Infrastrutture S.C. |
Società Elettrica di Toscolano Maderno S.r.l. |
Serio Energia S.r.I. | Crit S.c.a.r. | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | euro | 14300.000 Euro | 104.000 Euro | 1000.000 Euro | 548 400 | |||
| % di partecipazione | A2A S D.A | 2751% A2ASpA 49,00% A2AS.p A | 40.00% A2AS p.A | 33.00 . |
| Descrizione migliala di euro |
31 12 2023 | 31 12 2022 31 12 2023 31 12 2022 | 3112 2020 | 31122022 | 31 12 2023 | 3112 2022 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.216 | 2 03:3 | 1191 | 879 | 2922 | 3.831 | 323 | 182 |
| Margine operativo lordo | 1706 | 1576 | 902 | 644 | 199 | (912) | (71) | 1198) |
| Risultato operativo netto | 814 | 731 | 751 | 491 | (58) | (1168) | (156) | (269) |
| Jtile/Perdita Ante Imposte | 245 | 182 | 767 | 485 | (134) | (1,168) | 1189) | (274) |
| Risultato dell'esercizio | 83 | 116 | 557 | 351 | (134) | (1.168) | (169) | (268) |
| Att vita | 35567 | 35128 | 3.364 | 2892 | : 388 | 3065 | 823 | 875 |
| Passilita | 19030 | 18 674 | 422 | 508 | 702 | 2 245 | 613 | 497 |
| Patrimonio netto | 16 537 | 16454 | 2 642 | 2 385 | 687 | 820 | 209 | 378 |
| FACITIONA finanziona natra | 130 2001 | 119 A701 | 211 | 2751 | A State and Carlos | 200 | A 15 | SIST |

Sintasi
economica,
patrimoniale
e finanziaria
!
Prospetti
di bilancio
d'esercizio
2
Note
Illustrative
3
Allegati
I
-
| ES Energy S.r.I. | Visano Società Trattamento Reffui S.c.a r l |
||
|---|---|---|---|
| Euro | 10.000 Euro | 25 000 | |
| A2ASOA | 5000% AZASPA | 40.00% | |
| 3112 2023 3112 2022 31 12 2023 |
31 12 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| 10221 | 13.628 | 22 | રેને | |
| ાકિસ્ત | 469 | |||
| ાકે છે | 469 | ਾ ਹੈ | ||
| .86 | နံခြင်းမှ | 1 | ||
| 105 | રૂરિક | - | - | |
| 1692 | 1856 | 32 | 81 | |
| 873 | ਹੋੜਤੇ | ് | ട് ട് | |
| 820 | ലിറ്റ് | 26 | 2 ਦੇ | |
| 937 | 1141 | רג > |
,在
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2024.
Milano, 20 marzo 2025
Renato Mazzoncini (Amministratore Delegato) Luca Moroni (Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari) 11.5200
Sede legale: Via Lamarmora, 230 25124 Brescia Tel. +39 030 3553 1 Fax +39 030 3553.204 Sede direzionale e amministrativa. tale euro 1.629.110.744.04 i.v A partita IVA e n. iscrizione
Tese Brescia 11957540153 Corso di Porta Vittoria, 4 · 20122 Milan Tel. +39 02 7720.1 · Fax +39 02 7720 39 PEC [email protected] eu 03995 Web www.gruppoa2a.it
126 | A2A Bilancio Separato 2024 Allegati
Allegato ... al n 120221/48518..... di rep.
notaio Mario Mistretta da Brescia



2024 Relazione sulla Gestione

Si procede alla ripubblicazione della Relazione sulla Gestione 2024 in quanto la versione precedentemente pubblicata in data 07/04/2025 conteneva alcuni refusi alle pagine 5, 6 e 7 ("Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024").
Milano, 11 aprile 2025


Organi sociali
5
ഗ
| 11 Business Units | 10 |
|---|---|
| 1.2 Aree geografiche di attività | 12 |
| 1.3 Struttura dei Gruppo | 14 |
| 1.4 Principali Indicatori Finanziari al 31 dicembre 2024 |
15 |
| 1.5 Azionariato | 18 |
| 1.6 A2A S.p.A. in Borsa | 19 |
| 1.7 Indicatori Alternativi di Performance (AIP) | 22 |
| 2.1 Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria 30 | |
|---|---|
| 2.2 Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio | 40 |
| 2.3 Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2024 |
47 |
| 2.4 Evoluzione prevedibile della gestione | 48 |
| 2.5 Proposta di destinazione del risultato dell'esercizio al 31 dicembre 2024 |
|
| e distribuzione del dividendo |
| 3.1 Quadro macroeconomico | 52 |
|---|---|
| 3.2 Andamento del mercato energetico | 55 |
| 4.1 Sintesi dei risultati per settore di attività | 60 |
|---|---|
| 4.2 Risultati per settori di attività | 64 |
| 4.3 Business Unit Generazione e Trading | ଚିତ୍ର |
| 4.4 Business Unit Mercato | ଚିତ୍ରି |
| 4.5 Business Unit Ambiente | 73 |
| 4.6 Business Unit Smart Infrastructures | 76 |
| 4.7 Corporate | 80 |
| 88 |
|---|
| 156 |
| 260 |
| 338 |
| ਤੇ ਪੈ |
| 350 |
| 6.1 Finanza sostenibile | |
|---|---|
356
| 7.1 Business Unit Generazione e Trading | 364 | |
|---|---|---|
| 7.2 Business Unit Mercato | 368 | |
| 7.3 Business Unit Ambiente | 371 | |
| 7.4 Business Unit Smart Infrastructures | 376 |
8.1 Rischi e incertezze
390
| 9.1 Risorse Immateriali Essenziali | 404 |
|---|---|
| 9.2 Altre informazioni | 406 |




Renato Mazzoncini
Anche quest'anno ci rivolgiamo ai nostri stakeholder con una lettera scritta in un momento di drastica trasformazione geopolitica, in cui gli equilibri storici, già a dura prova per gli accadimenti bellici degli ultimi anni, sono messi ancora più in discussione dai nuovi assetti internazionali. Assistiamo infatti al perdurare di conflitti in diverse aree del mondo che continuano ad avere profonde ripercussioni economiche e politiche. Su un fronte si assiste a un deciso inasprimento delle strategie commerciali protezionistiche; sull'altro, si registra un'ulteriore avanzata delle istanze conservatrici e sovraniste a livello globale che, in Europa, amplificano i quesiti di fondo su politica estera, economia e sicurezza comune influenzando le scelte di diplomazia internazionale che il momento richiede.
Mentre gli Stati Uniti consolidano il primato nell'esportazione di gas naturale e in Italia si riaccende il dibattito sul nucleare, nel 2024 l'Unione Europea ha raggiunto un importante traguardo nel percorso di transizione energetica: per la prima volta è stata generata più energia dal sole che dal carbone. Anche A2A ha contribuito a questo traguardo con un anno in cui per la prima volta nella storia la produzione di energia rinnovabile ha equiparato quella da fonti fossili. Tuttavia, il ritiro degli USA dall'Accordo di Parigi e le limitate conclusioni della COP29 hanno evidenziato un rallentamento della cooperazione. A Baku, inoltre, non si è rinnovato l'accordo su uno dei principali risultati dell'edizione precedente della Conferenza
delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ossia l'impegno a eliminare gradualmente i combustibili fossili. Nel frattempo la crisi climatica si inasprisce.
Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato, superando il precedente record del 2023, e il primo in cui la temperatura media globale ha oltrepassato di 1,5°C i livelli preindustriali. È stato altresi l'anno record come emissioni di CO, superando i 41 Gton. Abbiamo assistito all'aumento della frequenza e dell'intensità dei fenomeni meteorologici estremi, con conseguenze devastanti su persone, risorse naturali e contesti urbani. Questo rende più che mai urgente un'azione climatica collettiva, che non si limiti a ridurre l'impatto umano, ma che preveda anche interventi per adattare le infrastrutture agli effetti sempre più frequenti e gravi del cambiamento climatico.
In un periodo storico in cui diplomazia e sicurezza acquisiscono una crescente centralità nell'agenda politica europea e il Green Deal sembra perdere essenzialità, la vera sfida è mantenere alta l'attenzione sulla necessità della transizione ecologica non solo per contrastare la crisi climatica ma anche e one pottolineato nel Rapporto Draghi, por garan resupero di competitività ec tiva e industriale rispetto ai due Cina.
Una visione che de: decarbonizzazio de tributo all'autonomia energez sono scelte Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
Risultati consolidati e andamento della gestione
Scenario e Mercato
Analisi del principali settori di attività
Rendicontazione di Sostenibilità
Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni strategiche che indirizzano i nostri business e trovano conferma nel Rapporto sul futuro della competitività europea, così come gli sforzi per l'economica circolare che caratterizza il nostro altro pilastro di Piano Industriale.
Questo è lo scenario in cui presentiamo il bilancio del Gruppo che, insieme a questa nota rappresenta uno strumento fondamentale per misurare i risultati raggiunti, raccontare il nostro impegno e condividere con gli stakeholder la visione del prossimo futuro e le sfide che ci attendono.
Il 2024 è stato anche il primo anno di applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive, recepita nel corpo normativo nazionale con il D. Lgs. 125/2024. La Direttiva europea ha previsto l'integrazione di tutta l'informativa di sostenibilità all'interno della Relazione sulla Gestione, al fine di equiparare la rilevanza dei risultati ESG con quelli riportati nel tradizionale bilancio civilistico e riconoscerne la naturale connessione.
Grazie al contributo di tutte le Business Unit del Gruppo, in particolare Generazione e Trading e Mercato, abbiamo concluso il 2024 con i risultati migliori di sempre: il Margine Operativo Lordo si è attestato a 2.328 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto all'anno precedente, e l'Utile netto è stato pari a 864 milioni di euro, in crescita del 31% rispetto al 2023. Al 31 dicembre 2024, la quota di debito sostenibile di A2A ha raggiunto il 78%, in rialzo di 8 punti percentuali rispetto all'anno precedente, consolidando il nostro impegno nell'ambito della Finanza Sostenibile, leva fondamentale per realizzare i due pilastri della strategia del Gruppo. Un impegno confermato anche con l'emissione a gennaio 2025 del primo European Green Bond, con proventi allineati alla Tassonomia Europea posizionandoci come il primo emittente corporate europeo sul mercato per questo nuovo strumento.
Nel corso del 2024 anche gli investimenti del Gruppo hanno raggiunto un record storico, pari a 2.941 milioni di euro, di cui 1.512 milioni di euro destinati ad investimenti organici (+10% rispetto all'anno precedente) e 1.429 milioni di euro relativi ad operazioni di M&A. Con particolare riferimento agli investimenti organici, i principali interventi hanno riguardato lo sviluppo di impianti fotovoltaici, il potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, l'aumento della flessibilità degli impianti di generazione e il recupero di materia ed energia.
Gli investimenti in M&A sono principalmente riconducibili all'acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti S.r.I., veicolo societario beneficiario del conferimento degli asset di distribuzione elettrica nella provincia di Milano e, nel bresciano, della Valtrompia, per un totale di oltre 17.000 km di rete, circa 800.000 POD e 9.500 cabine. L'acquisizione, la più grande operazione del settore in Italia, consentirà al Gruppo di realizzare economie di scala contribuendo ulteriormente alla crescita di aree già fortemente abitate e industrializzate e conferma l'impegno di A2A per favorire il processo di decarbonizzazione dei centri urbani e supportare il percorso di elettrificazione dei consumi in atto.
È cresciuta la base clienti nel segmento energy retail con oltre 150 mila nuovi clienti e abbiamo aumentato del 27%, rispetto al 2023, la produzione di energia da fonti rinnovabili, pari a oltre 6,9TWh (di cui 6TWh relativi alla produzione idroelettrica, fotovoltaica ed eolica e 0,9TWh derivante dalla produzione da altre fonti quali la frazione rinnovabile dei rifiuti e del biogas). Questo assetto generativo ha consentito una decisa diminuzione delle emissioni dirette del Gruppo, che si sono attestate a 4,6 milioni di tonnellate di anidride carbonica, in riduzione del 18% rispetto all'anno precedente.
Grazie ai nostri impianti e ai progetti realizzati abbiamo contribuito alla decarbonizzazione del Paese: la generazione da fonti rinnovabili, lo sviluppo della rete di teleriscaldamento e la vendita di soluzioni per l'efficienza energetica hanno consentito di evitare l'emissione di oltre 3,3 milioni di tonnellate di CO2.
L'economia circolare rimane un pilastro della strategia del Gruppo. Il tasso di raccolta differenziata medio sui territori serviti si è attestato al 71% e i nostri impianti hanno avviato oltre 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti a recupero di materia, in continuità con il 2023. L'approccio circolare alle risorse riguarda anche le attività del Gruppo: nel 2024 abbiamo concluso l'attività di revamping dell'impianto di selezione della plastica di Muggiano, raggiungendo una capacità di trattamento pari a 50.000 tonnellate all'anno, con una riduzione attesa dei sottoprodotti da inviare a recupero energetico del -7% e un incremento complessivo di recupero pari al +5% rispetto ad oggi
Per quanto riguarda le nostre persone, al 31 dicembre 2024, il Gruppo conta 14.777 dipendenti, in aumento rispetto al 2023, anche grazie alle 1.636 persone assunte nel corso dell'anno, con una crescita netta di 819 unità. Consapevoli della grave crisi demografica che il Paese sta attraversando, abbiamo realizzato un progetto per supportare la genitorialità in Azienda: un pacchetto di misure di sostegno che prevede contributi fino a 10 milioni di euro all'anno e che si muove su tre direttrici quali il tempo, il supporto economico e la formazione. Abbiamo, inoltre, predisposto un Piano di Azionariato Diffuso, in approvazione all'Assemblea degli Azionisti. volto a ribadire il senso di condivisione del valore con chi lo crea giornalmente al nostro interno e che, per questo, sarà rivolto a tutti i dipendenti. Si tratta di un progetto cardine per il successo di lungo termine del Gruppo, che conferma la volontà di A2A di condividere i successi aziendali con le proprie persone, rafforzando il senso di appartenenza e incentivando il contributo di ciascuno al raggiungimento degli obiettivi strategici.
Continuiamo a tenere alta l'attenzione anche alle persone che fanno parte della nostra catena del valore e ai fornitori. Ci eravamo posti l'obiettivo di ottenere uno score ESG medio sull'ordinato nel corso dell'anno pari a 50 punti (scala 0-100 tramite il portale Ecovadis): il target è stato ampiamente superato, con una media pari a 63 e con il 79% dei partner registrati sulla piattaforma, in rialzo di 6 punti percentuali rispetto all'annualità precedente. E stato inoltre avviato il progetto Scope 3 per calcolare e successivamente ridurre le emissioni di CO, della supply chain.
Per supportarli in questo percorso di transizione, abbiamo anche dedicato uno dei tavoli di lavoro dei Forum Multistakeholder, 14 tappe nella gran parte del territorio nazionale, alla discussione sugli strumenti necessari a implementare la sostenibilità delle filiere nei territori in cui il Gruppo propone annualmente questo tipo di incontri. L'altro tema di dialogo, portato avanti con università, associazioni e centri di ricerca, è stato quello del legame tra tutela della biodiversità e lotta al cambiamento climatico, centrale per ragionare compiutamente sul futuro delle aree in cui opera A2A ma anche la nostra catena di fornitura.
É rimasto centrale per il nostro Gruppo l'impegno per coinvolgere nel percorso di transizione ecologica tutte le generazioni. Durante il 2024, circa 120 mila tra studenti e docenti hanno partecipato alle nostre iniziative di educazione ambientale e sostenibilità a livello nazionale e locale. Abbiamo realizzato contenuti divulgativi che sono stati veicolati sulle principali piattaforme social per spiegare ai più giovani l'importanza di temi come la rendicontazione di sostenibilità, la tutela della biodiversità e per raccontare come si lavora nel nostro Gruppo.
Infine, sono proseguite le attività del Banco dell'Energia, che durante l'anno ha realizzato 13 progetti volti a contrastare la povertà energetica e raccolto oltre 1,2 milioni di euro per aiutare le famiglie in difficoltà. Dalla sua fondazione, il Banco ha donato oltre 13 milioni di euro e garantito sostegno a oltre 13.000 beneficiari, attraverso più di 150 iniziative su tutto il territorio nazionale.
Forti dei risultati conseguiti nel 2024, con l'aggiornamento del Piano Industriale al 2035 abbiamo confermato gli investimenti prospettici pari a 22 miliardi di euro. In particolare, 6 miliardi vengono destinati all'Economia circolare e 16 miliardi alla Transizione energetica, permettendo al Gruppo di traguardare nel 2035 un EBITDA di 3,3 miliardi di euro e un utile netto superiore a 1 miliardo di euro. L'ambizione del Gruppo nell'orizzonte di Piano è di mantenere i principali target industriali, tra cui 3,4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche. 5.7 GW di capacità da fonti rinnovabili e oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati al 2035, nonché il rispetto di tutte le metriche finanziarie previste dalle agenzie di rating.
Solo coniugando solidità finanziaria e l'impegno per una transizione ecologica che sia anche equa e sostenibile possiamo garantire un futuro sostenibile nel lungo periodo per la nostra azienda e per le comunità. E in questa direzione lavoriamo ogni giorno insieme ai nostri 15 mila colleghi: la loro professionalità e la passione con cui affrontano le sfide quotidiane hanno reso possibili i risultati che presentiamo.
E grazie all'energia di tutti che costruiamo insieme oggi per guardare con fiducia al domani, convinti che per contrastare il malcontento che affligge il nostro tempo, l'ottimismo e l'impegno siano le migliori leve di sviluppo.
Il Presidente Roberto Tasca L'Amministratore Delegato Renato Mazzoncini

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
Risultati consolidati e andamento della gestione
Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti suile Business Units dei Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
g Altre Informazioni

Presidente Roberto Tasca
Vice Presidente Giovanni Comboni
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Renato Mazzoncini
Elisabetta Bombana Vincenzo Cariello Maria Elisa D'Amico Susanna Dorigoni Fabio Lavini Mario Motta Elisabetta Pistis Maria Grazia Speranza Alessandro Zunino
Presidente Silvia Muzi
Sindaci Effettivi Maurizio Dallocchio Chiara Segala
Sindaci Supplenti
Vieri Chimenti Patrizia Riva
EY S.p.A.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
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1 Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
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Analisi dei principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
હ Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Altre İnformazioni


1
ទប្រព័ន្ធទម្រិត និង ប្រទេស នៅពេន ទីប្រហែល
Il Gruppo A2A opera principalmente nei settori della produzione, vendita e distribuzione di gas e di energia elettrica, del teleriscaldamento, dell'ambiente e del ciclo idrico integrato. Tali settori sono a loro volta riconducibili alle "Business Units" precisate nel seguente schema individuate a seguito della riorganizzazione effettuata dal management:
· Servizi corporate
Ambiente
· Smaltimento e recupero energetico
La suddivisione in Business Units riflette la struttura della reportistica che periodicamente viene analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione al fine di gestire e pianificare il business del Gruppo.
Lettera agli
Azionisti e agli
Stakeholder 2024
Organi sociali
del Gruppo A2A
2
Risultati
Conselid consolidati e andamento della gestione
3
Scenario e Mercato
4 Analisi dei
principali settori di attivita
5
Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
7 Evoluzione
della normativa e impatti sulle
Business Units
del Gruppo A2A
8 Rischi e
incertezze
9 Altre Informazioni


| Impianti | ||
|---|---|---|
| Energia | Termoelettrico | |
| Idroelettrico | ||
| Fotovoltaico | (0) | |
| Eolico | 8 | |
| Ambiente | Termovalorizzatore | 日 |
| Impianto trattamento rifluti | 13 | |
| Impianto recupero materia | 6 | |
| Discarica | ||
| Produzione biogas |
| Raccolta rifiuti | |
|---|---|
| Distribuzione energia elettrica | |
| Distribuzione gas | |
| Trasporto gas | |
| Teleriscaldamento | |
| Servizio idrico integrato | |
| Illuminazione pubblica | |
| Colonnine ricarica e-Moving | |
Il Gruppo A2A è presente anche in Spagna, UK, Grecia e Croazia con alcune partnership tecnologiche legate ad attività della BU Ambiente.



Lettera agli Azionisti e agli
Stakeholder 2024
Organi sociali
2
Risultati consolidati
e andamento della gestione
ന Scenario e Mercato
4 Analisi dei
principali settori di attività
5
Rendicontazione di Sostenibilità
ଚ Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units
del Gruppo
A2A
8
Rischi e
Images in a incertezze
g Altre
Informazioni

Nel presente prospetto sono evidenziate le partecipazioni di maggior rilievo del Gruppo A2A. Si rinvia agli allegati 1, 2 e 3 del Bllancio consolidato per il dettaglio completo delle partecipazioni. : 200
.
:

2.328 mln € Margine operativo lordo
864 min € Risultato d'esercizio
12.857
min €
Ricavi
0,10
€ per azione Dividendo
| Dati economici milioni di euro |
01.01.2024 31.12.2024 |
01.01.2023 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi | 12857 | 14.758 |
| Costi operativi | (9.637) | (11.972) |
| Costi per il personale | (892) | (815) |
| Margine operativo lordo | 2.328 | 1.971 |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | (1.011) | (954) |
| Risultato operativo netto | 1.317 | 1.017 |
| Risultato da transazioni non ricorrenti | 5 | 2 |
| Gestione finanziaria | (111) | (140) |
| Risultato al lordo delle imposte | 1.211 | 879 |
| Oneri per imposte sui redditi | (319) | (199) |
| Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita | 3 | |
| Risultato di pertinenza di terzi | (28) | (24) |
| Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo | 864 | 659 |
| Margine operativo lordo/Ricavi | 18,1% | 13,4% |

{**) I dati valgono quali indicatori di performance come richiesto dal CESRN/05/178/B.
Datl di sintesi del Gruppo A2A Relazione sulla Gestione 2024 A2A | 15
Lettera agli Azionisti e agii Stakeholder 2024
Organi sociali
1 Dati di sintesi del Gruppo A2A
2
Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi dei
principali settori di attività
ട് Rendicontazione di Sostenibilità
ଚି Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni
| Dati Patrimoniali milioni di euro |
31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Capitale investito netto | 11.838 | 9,485 |
| P.N. del Gruppo e di terzi | 6.003 | 4802 |
| Posizione finanziaria netta consolidata | (5.835) | (4.683) |
| Posizione finanziaria netta consolidata/P.N.del Gruppo e di terzi | 0.97 | 0.98 |
| Posizione finanziaria netta consolidata/EBITDA | 2.5 | 2.4 |
| Dati Finanziari | 01.01.2024 | 01.01.2023 |
|---|---|---|
| milioni di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 1.139 | 1.040 |
| Flussi finanziari netti impiegati nell'attività di Investimento | (2 813) | (1.3559) |
| Free cash flow (dato Rendiconto finanziario) | (1.674) | (319) |
| Scenario Energetico | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| Media del Prezzo Unico Nazionale (PUN) Baseload (Euro/MWh) | 108 | 127 | |
| Media del Prezzo Unico Nazionale (PUN) Peakload (Euro/MWh) | 116 | 137 | |
| Prezzo medio del gas al PSV* (Euro/MWh) | 36 | 42 | |
| Prezzo medio diritti di emissione EU ETS** (Euro/tonn) | 66 | 85 | |
* prezzo del gas di riferimento per il mercato italiano.
** EU Emissions Trading System.
. .
| Lettera agli Azionisti |
|||
|---|---|---|---|
| KPI quantitativi | 31.12.2024 | 31.12.2023 | e agli Stakeholder |
| Generazione e Trading | 2024 | ||
| Produzione termoelettrica (GWh) | 6189 | 9.134 | Organi sociali |
| Produzione idroelettrica (GWh) | 5193 | 3.743 | |
| EE venduta a clienti grossisti (GWh) | 8 484 | 10.217 | 1 Dati di sintesi |
| EE venduta in Borsa (GWh) | 13,520 | 13.561 | del Gruppo A2A |
| Mercato | 2 | ||
| EE venduta a clienti retail (GWh) | 24.502 | 22.964 | Risultati consolidati |
| POD Energia Elettrica (#/1000) | 2.095 | 1934 | e andamento della gestione |
| di cui POD Energia Elettrica Mercato Libero | 1539 | 1307 | |
| Gas venduto a clienti retail (Mmc) | 3.139 | 3.032 | 3 Scenario e Mercato |
| PDR Gas (#/1000) | 1.549 | 1 555 | |
| di cui PDR Gas Mercato Libero | 1.379 | 1.178 | শ Analisi dei |
| Ambiente | principali settori di attività |
||
| Rifluti raccolti (Kton) | 1.825 | 1.787 | |
| Residenti serviti (#/1000) | 3.943 | 3.878 | ട Rendicontazione |
| Rifluti smaltiti (Kton) | 4.732 | 4.565 | di Sostenibilità |
| Energia elettrica venduta da WTE e altri impianti (GWh) | 2.106 | 2 071 | 6 Finanza |
| Smart Infrastructures | sostenibile | ||
| EE distribuita (GWh) | 11.030 | 10.882 | 7 |
| Gas distribuito (Mmc) | 2.613 | 2.503 | Evoluzione della normativa |
| Acqua distribuita (Mmc) | 66 | 68 | e impatti sulle Business Units |
| RAB Energia Elettrica (ME) | 1.0889 | 953 | del Gruppo A2A |
| RAB Gas (ME) | 1,726 | 1599 | |
| Vendita calore (GWht) | 2,934 | 2.667 | 8 Rischi e incertezze |
| Vendita energia elettrica da cogenerazione (GWh) | 635 | 595 | |
| 0 Altre Informazioni |
| KPI di Sostenibilità | U.T. | 2024 | 2078 |
|---|---|---|---|
| Tasso di raccolta differenziata rifiuti urbani in tutti i comuni serviti (%) | 1/2 | 71% | 70% |
| Fattore emissione Scope 1 + Scope 2 | gCO,eq/ kwh |
258 | 310 |
| Valore emissioni Scope 1 | ktCO,eq | 4.620 | 5.600 |
| Energia verde venduta | I Wh | 8.9 | 7 |
| Numero dipendenti | C | 14.777 | 13.958 |
| Numero assunzioni dirette | n | 1.636 | 1.519 |
| Indice di Frequenza infortunistica (If) | - | 15,97 | 16,87 |
| Ore di formazione pro capite | n | 32 | 25 |
| Percentuale di «debito sostenibile» sul totale | 76 | 78% | 70% |

Dati di sintesi del Gruppo A2A Relazione sulla Gestione 2024 A2A | 17

| 31 12 2024 | 31 12 2023 | |
|---|---|---|
| Capitale Sociale (euro) | 1.629 110.744 | 1.629.110.744 |
| Numero azioni ordinarie (valore nominale 0,52 euro) | 3.132.905.277 | 3.132.905.277 |
| Numero azioni proprie (valore nominale 0,52 euro) | ||
(*) Font: Libro Socl aggiornato alla data di distribuzione del dividendo (22 maggio 2024) è comunicazioni ricevute ai sensi dell'Art. 120 del
D.Lgs. 24 febbralo 1998. n.
| Capitalizzazione al 30/12/2024 (milioni di €) | 6.720 |
|---|---|
| Capitale sociale al 30/12/2024 (azioni) | 3.132.905.277 |
| Prezzo al 30/12/2024 (€/azione) | 2,15 |
| 2024 | |
| Capitalizzazione media (milioni di €) | 6018 |
| Volumi medi giornalieri (azioni) | 10.749.416 |
| Prezzo medio (€/azione) | 1,92 |
| Prezzo massimo (€/azione) | 2,24 |
| Prezzo minimo (€/azione) | 1.62 |
Fonte: Bloomberg
Il titolo A2A è scambiato anche sulle seguenti piattaforme: Aquis, CBOE, Equiduct, ITG Posit, LSE OTC, Sigma-X, Turquoise.
Il 22 maggio 2024 A2A ha distribuito un dividendo pari a 0,0958 euro per azione.
| Principali indici in cui è presente il titolo A2A | Nel 2024 A2A ha ottenuto i seguenti rating ESG: | |
|---|---|---|
| FTSE MIB | ||
| STOXX Europe 600 | Questionario | Rating |
| STOXX Europe 600 Utilities | CDP Climate Change | A- |
| EURO STOXX | CDP Water | B |
| EURO STOXX Utilities | FTSE ESG Rating | 3.8/5 |
| MSCI Europe Small Cap | ISS FSG | B- |
| Wisdom Tree International Equity | MSCI | A |
| S&P Global Mid Small Cap | Refinitiv | B+ |
| S&P Global Dividend Aristocrats | ||
| Standard Ethics | FF+ | |
| S&P CSA | 70/100 |
Sustainalytics
Vigeo
| MIB ESG |
|---|
| FTSE4Good |
| ECPI Indices |
| Ethibel Sustainability Index Excellence Europe |
| EURO STOXX Sustainability |
| Euronext Vigeo Index: Eurozone 120 |
| Standard Ethics Italian Index |
| Solactive Climate and Energy Transition Index |
Fonte: Bloomberg e informazioni societarie.
A2A è inoltre inclusa nell'Ethibel Exeellence Investment Register e nell'Ethicef Investment Register.
20,0/40 മേന്ദ്രവാ

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3 Scenario e Mercato
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Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi a Incertezze
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A2A vs FTSE MIB e Euro Stoxx Utilities

| Attuale | ||
|---|---|---|
| Rating medio/lungo termine | вве | |
| Standard & Poor's | Rating breve termine | A-2 |
| Outlook | Stabile | |
| Moody's | Rating medio/lungo termine | Baa2 |
| Outlook | Stabile |
Fonti, agenzie di rating
Nel 2024 le performance positive dei mercati azionari internazionali sono state sostenute dalle decisioni di politica monetaria delle principali banche centrali: nel corso dell'anno la Federal Reserve ha tagliato i tassi di 100 bps, dato l'allentamento della pressione inflazionistica. La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di 135 bps, tenendo conto della debolezza della crescita economica in Europa e della discesa dell'inflazione, vicina al livello target del 2%.
A livello globale si evidenzia la forte crescita degli indici statunitensi: Nasdaq (+28,2%) e S&P (+23,3%) hanno raggiunto nuovi massimi grazie alle performance dei titoli tecnologici legati all'Al ed alle attese di manovre di stimolo all'economia dopo le elezioni presidenziali di novembre. Significativa è anche la crescita annuale dell'indice giapponese Nikkei (+19,2%), quasi interamente registrata nel primo semestre grazie ai titoli tecnologici, mentre sul secondo semestre ha influito la politica monetaria restrittiva della Bank of Japan. Infine, l'indice cinese (CSI 300 +14,7%) ha fatto segnare un forte incremento annuale per l'approvazione di misure governative volte a favorire la crescita economica.
Nel 2024 le borse europee hanno registrato una performance positiva (DAX Francoforte +18,8%, IBEX Madrid +14,8%, FTSE 100 Londra +5,7%), nonostante le incertezze legate alla geopolitica e alla crescita economica contenuta del continente. L'indice tedesco ha beneficiato principalmente dell'andamento di alcuni titoli del comparto industriale. In controtendenza, la borsa francese ha subito un lieve calo (CAC 40 Parigi -2,2%), penalizzata dall'incertezza politica interna.
l 'indice FTSF MIB ha chiuso l'anno con una crescita del 12,6%, guidata dai comparti bancario (+52,7%) e assicurativo (+47,7%), che hanno beneficiato di tassi d'interesse ancora su livelli elevati, mentre i cali più marcati hanno riguardato società dei comparti industriali e dei beni di consumo.
Il settore utilities italiano ha registrato una performance annuale leggermente positiva (+2,5%), con un primo semestre correlato alla volatilità dei prezzi delle commodities energetiche ed un secondo semestre maggiormente influenzato dalle dinamiche dei rendimenti dei titoli governativi europei e statunitensi.
Il settore utilities dell'area Euro è risultato invece in contrazione (-3,1%) per effetto della performance negativa di alcune società rilevanti esposte al business della generazione rinnovabile.
Il titolo A2A ha registrato una crescita annuale del +15,4%, superiore a quella degli indici di riferimento e delle altre società del settore, con un prezzo di chiusura pari a 2,15 €/azione, dopo aver raggiunto un massimo di 2,24 €/azione nel mese di ottobre. La capitalizzazione in borsa a fine anno ha superato i 6,7 miliardi di euro. La performance è stata determinata, oltre che dai fattori macroeconomici sopra evidenziati, dalla crescita organica e dall'elevata idraulicità, che hanno condotto a quattro incrementi di guidance sui risultati annuali. Inoltre, ha contribuito alla performance la visibilità degli obiettivi industriali di breve e medio termine, a seguito della presentazione dei piani strategici a marzo e novembre.
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1 Dati di sintesi del Gruppo A2A
Risultati consolidati a andamento della gestione
Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
Rendicontazione di Sostenibilità
Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
Rischi e incertezze
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Dividend Yield

Risultato per azione
Dividendo



Margine Operativo Lordo


ROI

(*) Rapporto tra Risultato netto ordinario e Patrimonio netto di Gruppo.


ROE(-)

Lettera agli
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Stakeholder 2024
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2
Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
4 Analisi dei
principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
റ്റ Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle
Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Aitre Informazioni
6-
ב
Nella presente Relazione sulla gestione sono stati utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) che sono differenti dagli indicatori finanziari espressamente previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dal Gruppo.
Questi indicatori alternativi sono utilizzati dal Gruppo A2A al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera nonché sulla situazione finanziaria, utili per migliorare la capacità complessiva di valutare la performance finanziaria e patrimoniale.
Tali indicatori sono esposti nella sezione "Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo A2A". Per il Conto economico e per la Situazione patrimoniale-finanziaria i valori comparativi fanno riferimento al 31 dicembre 2023.
Con riferimento agli indicatori alternativi, in data 3 dicembre 2015 la Consob ha emesso la Comunicazione n. 92543/15, che recepisce le Linee Guida riguardanti l'utilizzo e la presentazione di indicatori alternativi di performance nell'ambito di informazioni finanziarie regolamentate. emanate in data 3 ottobre 2015 dall'Autorità Europea degli Strumenti finanziari e dei Mercati (ESMA). Queste Linee Guida - che hanno aggiornato la Raccomandazione del CESR sugli indicatori alternativi di performance (CESR/05 - 178b) - hanno la finalità di promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi per migliorare la loro comparabilità, affidabilità e capacità di comprensione.
In data 4 marzo 2021, l'ESMA ha inoltre pubblicato una nuova versione dei propri Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (ESMA/32-382-1138), applicabili dal 5 maggio 2021 e che aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319), con l'obiettivo di fornire agli emittenti indicazioni relative alla valutazione delle informazioni rilevanti da includersi nell'informativa finanziaria.
In conformità con le Linee Guida, le descrizioni, i contenuti e le basi di calcolo utilizzate per la costruzione degli indicatori alternativi di performance adottati dal Gruppo sono di seguito descritte.
Il Margine operativo lordo è un indicatore alternativo di performance operativa, calcolato come la somma del "Risultato operativo netto" più gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni".
Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e rappresenta un utile strumento per la valutazione della performance operativa del Gruppo (sia nel suo complesso che a livello di singola Business Unit), anche mediante la comparazione tra i risultati operativi del periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti. Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.
Il Risultato operativo netto è la differenza tra il Margine operativo lordo sopra descritto e gli Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni.
Il Risultato da transazioni non ricorrenti è un indicatore alternativo di performance finalizzato ad evidenziare le plus/minusvalenze derivanti dalla valutazione al fair value delle attività non correnti cedute e i risultati derivanti dalla cessione di partecipazioni in società controllate non consolidate e collegate e altri oneri/proventi non operativi.
Tale indicatore è posizionato tra il Risultato operativo netto e la Gestione finanziaria. In tal modo il Risultato operativo netto non viene "inquinato" da operazioni aventi natura non ricorrente, consentendo una migliore misurazione dell'andamento della normale gestione operativa del Gruppo.
Il Capitale immobilizzato netto è determinato come somma algebrica di:
Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e rappresenta una utile misurazione delle attività immobilizzate nette del Gruppo nel suo complesso, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.
Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.
Il Capitale Circolante Netto è determinato come somma algebrica di:
Le Altre attività/passività correnti comprendono:
Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e rappresenta una utile misurazione della capacità di generare flussi di cassa dalla gestione operativa entro un arco di dodici mesi, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.
Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.
ll Capitale investito/Capitale investito netto è calcolato come la somma del Capitale immobilizzato netto, del Capitale Circolante Netto e delle Attività/Passività destinate alla vendita.
Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori); rappresenta una utile misurazione ai fini della valutazione delle attività nette complessive, sia correnti che immobilizzate.
Le Fonti di copertura sono calcolate sommando il "Patrimonio netto" e la "Posizione finanziaria netta".
Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e rappresenta le diverse fonti attraverso cui il Gruppo A2A si finanzia ed il grado di autonomia che il Gruppo A2A possiede nel confronto con le fonti di finanziamento esterne. Tale indicatore consente inoltre di misurare la solidità finanziaria del Gruppo A2A.

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Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
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La Posizione finanziaria netta/Indebitamento finanziario netto è un indicatore della struttura finanziaria, calcolato come somma della posizione finanziaria netta oltre l'esercizio successivo e la posizione finanziaria netta entro l'esercizio successivo. Nello specifico, la posizione finanziaria netta totale oltre l'esercizio successivo si ottiene dalla somma algebrica di:
La Posizione finanziaria netta entro l'esercizio successivo si ricava dalla somma algebrica di:
Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) ed è utile ai fini della misurazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo, anche attraverso la comparazione tra il periodo
oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.
La Posizione finanziaria netta del Gruppo A2A è calcolata in conformità alle Raccomandazioni ESMA/32-382-1138 del 4 marzo 2021.
Tale indicatore alternativo di performance rappresenta la somma algebrica tra i Flussi finanziari netti da attività operativa e i Flussi finanziari netti da attività di investimento.
Gli Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali sono desumibili dalle informazioni riportate nelle Note illustrative della Situazione patrimoniale-finanziaria.
Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e costituisce una utile misurazione delle risorse impiegate nel mantenimento e nello sviluppo degli investimenti del Gruppo A2A (nel suo complesso e al livello di singola Business Unit), anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti. Questo consente al Gruppo A2A di condurre analisi sugli andamenti degli investimenti e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.
Gli investitori non dovrebbero fare eccessivo affidamento su questi AIP e non dovrebbero considerare tutti gli AIP come: (i) un'alternativa all'utile operativo o all'utile netto così come calcolati in conformità agli IFRS; (ii) una valutazione della capacità del Gruppo di rispondere alle esigenze di cassa alternativa a quella desumibile dal cash flow da attività operativa, di investimento o da attività di finanziamento (così come determinati in accordo con gli IFRS); oppure (iii) un'alternativa a qualsiasi altro indicatore di performance previsto dagli IFRS.
Questi indicatori alternativi di performance derivano dalla informativa finanziaria storica del Gruppo A2A e non hanno lo scopo di fornire indicazioni relative a future performance finanziarie, posizioni finanziarie o cash flow del Gruppo stesso. Inoltre questi AIP sono stati calcolati in maniera omogenea in tutti i periodi.
Gli Special Items sono degli eventi non ricorrenti verificatisi nell'esercizio che hanno prodotto un effetto sul conto economico consolidato.
Il Risultato Netto Ordinario viene calcolato escludendo da ciascuna voce di Conto economico l'impatto derivante dagli Special Items.
Il ROI, cioè il rendimento dei capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il margine operativo netto e il capitale investito netto. Intende misurare la capacità di produrre ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi.
Il ROE, cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra il Risultato netto ordinario e il Patrimonio netto di Gruppo. Intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio. e agli Stakeholder 2024 Organi sociali
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Dati di sintesi del Gruppo A2A Relazione sulla Gestione 2024 A2A 27



2
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Si segnala che il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 è variato rispetto al 31 dicembre 2023 per le seguenti operazioni:
Inoltre, i dati economici al 31 dicembre 2024 risultano non omogenei rispetto al precedente esercizio per effetto delle seguenti operazioni straordinarie avvenute nel corso del 2023:
Di seguito si riportano i risultati economici del Gruppo A2A al 31 dicembre 2024, confrontati con i dati dell'anno precedente.
| milioni di euro | 01.01.2024 31.12.2024 |
01.01.2023 31.12.2023 |
Var. | % 2024/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 12.857 | 14.758 | (1.901) | (12,9%) |
| di cui: | ||||
| - Ricavi di vendita e prestazioni | 12.570 | 14.492 | (1.922) | (13,3%) |
| - Altri ricavi operativi | 287 | 266 | 21 | 7,9% |
| Costi operativi | (9.637) | (11.972) | 2.335 | (19,5%) |
| Costi per il personale | (892) | (815) | (77) | 9,4% |
| Margine Operativo Lordo | 2.698 | 1.971 | 357 | 18,1% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (898) | (803) | (95) | 11,8% |
| Accantonamenti | (113) | (151) | 38 | (25,2%) |
| Risultato Operativo Netto | 1.317 | 1.017 | 300 | 29,5% |
| Risultato da transazioni non ricorrenti | 5 | 2 | 3 | 1.5. |
| Oneri netti di gestione finanziaria | (113) | (139) | 26 | (18,7%) |
| Quota di risultato di società consolidate ad equity | 2 | 2 | n.s. | |
| Risultato da cessione di altre partecipazioni | (1) | 1 | (100,0%) | |
| Risultato al lordo delle imposte | 1.211 | 879 | 339 | 37,8% |
| Oneri per imposte sui redditi | (319) | (199) | (120) | 60,3% |
| Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte |
892 | 680 | 212 | 31,2% |
| Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita |
3 | (3) | (100,0%) | |
| Risultato di pertinenza di terzi | (28) | (24) | (4) | 16,7% |
| Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo | 864 | e sa | 205 | 31,1% |
Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 12.857 milloni di euro, in contrazione dei 12,9% rispetto all'anno precedente (14.758 milioni di euro). La variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici sia all'ingrosso sia retail ed in misura moito contenuta alla contrazione delle quantità vendute ed intermediate sui mercati all'ingrosso in parte compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità e gas.
l Costi operativi si sono attestati a 9.637 milioni di euro, in riduzione rispetto all'anno precedente (-19,5%) in linea con l'andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities.
Il Costo del personale, pari a 892 milioni di euro, aumenta di circa 77 milioni di euro (+9,4%), La variazione è legata per il 40% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del 2024 rispetto all'anno precedente (+541 FTE, +3,9%) a seguito di assunzioni effettuate, all'avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo nonché all'aggiudicazione di nuove gare nel comparto dell'igiene urbana e all'acquisizione di una nuova società (Agesp Energia). La parte restante dell'incremento è ascrivibile agli aumenti retributivi per rinnovi contrattuali (CCNL Igiene Urbana, Elettrico, Gas Acqua), agli incrementi di merito e ad altri costi indiretti del personale (principalmente costi per mobilità e progetti welfare) . .

Risultati consollidati e andamento della gestione Relazione suna Gestione 2024 A2A
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Altre Informazioni Il Margine Operativo Lordo è pari a 2.328 milioni di euro, in aumento del 18,1%, +357 milioni di euro rispetto al 2023 (1.971 milioni di euro).
Al netto delle partite non ricorrenti (11 milioni di euro nel 2024, 41 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario è pari a 2.317 milioni di euro in aumento del +20%, +387 milioni di euro, rispetto all'anno precedente (1.930 milioni di euro) grazie al contributo di tutte le Business Unit, in particolare la Business Unit Generazione & Trading e la Business Unit Mercato.
La tabella che segue evidenzia la composizione del Margine Operativo Lordo per Business Unit.
| milioni di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|
| Generazione & Trading | 986 | 829 | 157 | 18,9% |
| Mercato | 462 | 299 | 163 | 54,5% |
| Ambiente | 409 | 375 | 34 | 9,1% |
| Smart Infrastructures | 552 | 534 | 18 | 3,4% |
| Corporate | (81) | (ଚର) | (15) | n.s. |
| Totale | 2.328 | 1.971 | 357 | 18,1% |
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e Trading è risultato pari a 986 milioni di euro in incremento di 157 milioni di euro rispetto al 2023 (+18,9%). Al netto delle componenti non ricorrenti registrate nei due periodi di confronto (13 milioni di euro nel 2024, 37 milioni di euro nel 2023) il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in aumento di 181 milioni di euro.
La variazione positiva è principalmente riconducibile al contributo degli impianti FER per:
Gli impatti positivi sono stati in parte compensati da una contrazione della marginalità registrata in altre aree di attività della Business Unit, in particolare dal minor apporto delle produzioni termoelettriche a ciclo combinato, seppur in incremento nell'ultimo trimestre dell'anno, e dei mercati ancillari (MSD), sia per minori richieste da parte di Terna sia per una minore valorizzazione delle quantità offerte.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Mercato si è attestato a 462 milioni di euro, in aumento di 163 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (299 milioni di euro al 31 dicembre 2023), confermando il trend positivo di crescita iniziato nello scorso anno con particolare evidenza nel quarto trimestre.
Al netto delle componenti non ricorrenti (1 milione di euro nel 2024 e -18 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in aumento di 144 milioni di euro.
L'aumento del margine è riconducibile a:
Tali risultati positivi riflettono gli effetti delle azioni di sviluppo commerciale del periodo, nonché il riassorbirsi degli impatti negativi sulle dinamiche di marginalità legati alla situazione di eccezionale instabilità dei mercati delle commodities, ancora presente soprattutto nei primi tre mesi del 2023 e in progressiva attenuazione nel corso dell'anno.
Tali effetti hanno più che compensato il minore margine del mercato della salvaguardia per la contrazione dei volumi venduti, i maggiori oneri collegati ad azioni di retention attivate dal Gruppo sulla propria base clienti già nel corso del 2023 e l'incremento dei costi operativi per attività di acquisizione e di gestione dei clienti.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Ambiente è risultato pari a 409 milioni di euro (375 milioni di euro al 31 dicembre 2023) in aumento di 34 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.
Al netto delle componenti non ricorrenti registrate (13 milioni di euro nel 2024, 3 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario si attesta a 396 milioni di euro (372 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Tale risultato è stato determinato da:
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Smart Infrastructures del 2024 è risultato pari a 552 milioni di euro (534 milioni di euro al 31 dicembre 2023),
Al netto delle partite non ricorrenti (-3 milioni di euro nel 2024, +19 milioni nell'anno precedente), il Margine Operativo Lordo Ordinario della Business Unit risulta pari a 555 milioni di euro, in aumento di 40 milioni di euro rispetto al 2023.
La variazione della marginalità è stata prevalentemente determinata da:
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3 Scenario e Mercato
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APAIO
Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" sono pari a 1.011 milioni di euro (954 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un incremento di 57 milioni di euro.
Gli "Ammortamenti e svalutazioni" risultano pari a 898 milioni di euro (803 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali risultano pari a 304 milioni di euro (278 milioni di euro al 31 dicembre 2023). La voce rileva maggiori ammortamenti per 26 milioni di euro relativi al servizio idrico integrato, alla distribuzione e misura gas, all'implementazione dei sistemi informativi ed alle nuove customer list.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali risultano pari a 580 milioni di euro e presentano un aumento di 57 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente riferibile a:
Le svalutazioni dell'esercizio risultano pari a 14 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente all'annullamento di progetti non più nel core business ed alla svalutazione di asset non più considerati funzionali all'attività del Gruppo.
Gli "Accantonamenti per rischi" presentano un effetto netto pari a 31 milloni di euro (effetto netto pari a 68 milioni di euro al 31 dicembre 2023) dovuto agli accantonamenti dell'esercizio per 53 milioni di euro relativi all'accantonamento per canoni di derivazione d'acqua pubblica per 29 milioni di euro, ad accantonamenti per spese chiusura e post chiusura discariche e decommissioning per 17 milioni di euro e ad altri accantonamenti per 7 milioni di euro, rettificati dalle eccedenze principalmente a seguito del rilascio di fondi spese chiusura e post-chiusura su discariche ed altri fondi per 22 milioni di euro.
L'"Accantonamento per rischi su crediti" presenta un valore di 82 milioni di euro (83 milloni di euro al 31 dicembre 2023).
Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il "Risultato Operativo Netto" risulta pari a 1.317 milioni di euro (1.017 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Il "Risultato da transazioni non ricorrenti" risulta pari a 5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferisce prevalentemente al provento correlato all'indennizzo riconosciuto dal Comune di Cinisello Balsamo a favore di Unareti S.p.A. in esecuzione del lodo a conclusione del contenzioso sorto a partire dal 2006 sulla valorizzazione della rete di distribuzione gas riconsegnata al Comune.
Gli "Oneri netti della gestione finanziaria" sono risultati pari a 113 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un decremento netto pari a 26 milioni di euro.
Tale variazione è riconducibile prevalentemente ad un incremento dei proventi finanziari per 22 milioni di euro, principalmente riconducibili agli interessi inerenti alla maggiorazione del 10% sui crediti per efficientamento energetico relativi ai crediti ecobonus 110% e ad un decremento degli interessi su prestiti obbligazionari riconducibili alla scadenza di due Bond da 300 milioni di euro scaduti a dicembre 2023 e marzo 2024 parzialmente compensati da maggiori oneri da imputare principalmente all'erogazione di un term loan nel mese di gennaio 2024.
La "Quota di risultato di società consolidate ad equity". risulta pari a 2 milioni di euro, inferiore al milione di euro al 31 dicembre 2023 e si riferisce principalmente alla valutazione positiva delle partecipazioni detenute in alcune società collegate.
ll "Risultato da cessione di altre partecipazioni" è pari a 0, mentre al 31 dicembre 2023 presentava un valore negativo per 1 milione di euro relativo all'effetto della partecipazione detenuta in Suncity Group.
Gli "Oneri per imposte sui redditi" nell'esercizio in esame sono risultati pari a 319 milioni di euro (199 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 è stata esercitata la facoltà di optare per il regime di "affrancamento ordinario" ai sensi dell'art. 176 del TUIR e per il regime di "affrancamento derogatorio" ai sensi dell'art. 15, commi 10 e ss. del DL n. 185/2008, che prevedono il riconoscimento sul piano fiscale dei maggiori valori contabili emersi nel processo di Purchase Price Allocation (PPA) ed attribuiti agli elementi dell'Attivo (avviamento e customer list). L'affrancamento fiscale ha comportato, a fronte del versamento dell'imposta sostitutiva pari a 49 milioni di euro, il rilascio di passività per imposte differite pari a 28 milioni di euro, relative ai maggiori valori affrancati allocati a customer list e lo stanziamento di attività per imposte anticipate pari a 58 milioni di euro, relative alle deduzioni extracontabili dei maggiori valori affrancati allocati ad avviamento. Tali attività per imposte anticipate saranno rilasciate pro quota in correlazione alle deduzioni extracontabili a partire dal 2025.
ll "Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita" non accoglie valori al 31 dicembre 2024, mentre al 31 dicembre 2023 risultava pari a 3 milioni di euro e si riferiva principalmente alla cessione relativa al Servizio Idrico Integrato ad Acque Bresciane.
ll "Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo", dedotto il risultato di pertinenza di terzi azionisti pari a 26 milioni di euro, è risultato positivo e pari a 864 milioni di euro (positivo e pari a 659 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Di seguito viene riportata la tabella di conto economico con l'evidenza degli special items che hanno influenzato sia il risultato dell'esercizio 2024 sia il risultato dell'anno precedente consentendo in questo modo una più chiara rappresentazione dell'andamento della gestione caratteristica.
| milioni di euro | 01.01 2022 31.12.2024 |
01.01 2017 31.12.2028 |
Var. | % 2024/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 12.857 | 14.758 | (1.901) | (12,9%) |
| Costi operativi | (9.637) | (11.972) | 2.335 | (19,5%) |
| Costi per il personale | (892) | (815) | (77) | 9,4% |
| Margine Operativo Lordo | 2.328 | 1.971 | 357 | 18,1% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (898) | (803) | (95) | 11,8% |
| Accantonamento per rischi | (31) | (68) | 37 | (54,4%) |
| Accantonamento per rischi su crediti | (82) | (83) | 1 | (1,2%) |
| Risultato Operativo Netto | 1.317 | 1.017 | 300 | 29,5% |
| Risultato da transazioni non ricorrenti | (1) | (1) | n.s. | |
| Oneri finanziari netti | (122) | (139) | 17 | (12,2%) |
| Risultato netto società valutate a equity | 2 | 2 | n.s. | |
| Risultato da cessione di altre partecipazioni | (1) | 1 | (100,0%) | |
| Utile al lordo delle imposte | 1.196 | 877 | 319 | 36,4% |
| Oneri per imposte sui redditi | (352) | (221) | (131) | 59,3% |
| Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita |
3 | |||
| Risultato di pertinenza di terzi | (28) | (24) | ||
| Utile netto di Gruppo Ordinario | 816 | 635 | ||
| Special items | 48 | 24 | ||
| Utile netto dell'esercizio di pertinenza del Gruppo | 864 | 659 | ||
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7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
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9 Altre Informazioni Gli special items dell'esercizio 2024 pari a 48 milioni di euro si riferiscono all'effetto fiscale dell'affrancamento dell'avviamento e della customer list della società A2A Ambiente che, al netto dello stanziamento di attività per imposte anticipate per 58 milioni di euro, del rilascio di passività differite per 28 milioni di euro e del versamento dell'imposta sostitutiva di 49 milioni di euro, è pari a 37 milioni di euro e all'indennizzo per la conclusione del contenzioso con il Comune di Cinisello che al netto dell'effetto fiscale di 4 milioni di euro è pari a 11 milioni di euro.
Nell'esercizio precedente gli special items risultavano pari a 24 milioni di euro e si riferivano principalmente all'effetto fiscale dell'affrancamento, che al netto del versamento dell'imposta sostitutiva di 33 milioni di euro, era pari a 22 milioni di euro.
Per le variazioni del perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 si rimanda a quanto indicato nella sezione "Situazione economica" della presente Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo A2A.
| milioni di euro | 31.12.2024 | 313 212023 | Variaz. |
|---|---|---|---|
| Capitale investito | |||
| Capitale immobilizzato netto | 11.330 | 9.567 | 1.768 |
| - Immobilizzazioni materiali | 7.517 | 6.643 | 874 |
| - Immobilizzazioni immateriali | 4.299 | 3.630 | 660 |
| · Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti (*) | 100 | 83 | 17 |
| - Altre attività/passività non correnti (*) | (67) | (188) | 121 |
| - Attività/passività per imposte anticipate/differite | EAA | 464 | 85 |
| - Fondi rischi, oneri e passività per discariche | (854) | (828) | (26) |
| - Benefici a dipendenti | (214) | (237) | 23 |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | (79) | (ਰੇਡ) | |
| Capitale Circolante Netto e Altre attività/passività correnti | 114 | (82) | 196 |
| Capitale Circolante Netto: | 277 | (246) | 2013 |
| - Rimanenze | 316 | 319 | (3) |
| - Crediti commerciali | 3.643 | 3.540 | 103 |
| - Debiti commerciali | (3.682) | (4.105) | 423 |
| Altre attività/passività correnti: | (163) | 164 | (327) |
| - Altre attività/passività correnti (*) | (88) | 193 | (281) |
| - Attività per imposte correnti/debiti per imposte | (75) | (29) | (46) |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | (16) | (7) | |
| Attività/Passività destinate alla vendita (*) | 394 | 394 | |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | |||
| Totale capitale investito | 11.838 | 9.485 | 2.353 |
| Fonti di copertura | |||
| Patrimonio netto | 6.008 | 4.802 | 1.201 |
| Totale posizione finanziaria oltre l'esercizio successivo | 6.454 | 5.571 | 883 |
| Totale posizione finanziaria entro l'esercizio successivo | (eig) | (888) | 269 |
| Totale Posizione Finanziaria Netta | 5,835 | 4.683 | 1.152 |
| di cui con contropartita il Patrimonio netto | 4 | ||
| Totale fonti | 11,833 | 9.485 | 2.353 |
(*) Al netto dei saldi inclusi nella Posizione Finanziaria netta.
Il "Capitale immobilizzato netto", pari a 11.330 milioni di euro, in aumento di 1.763 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
Le variazioni principali sono relative a:
ll "Capitale Circolante Netto e Altre attività/passività correnti" risultano positivi e pari a 114 milioni di euro, in aumento di 196 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
Le variazioni principali sono relative a:
Risultati consolidati e andamento della gestione Relazione sulla Gestione 2024 A2A
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Rendicontazione di Sostenibilità
Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertazze
Altre Informazioni Le "Attività/Passività destinate alla vendita" risultano positive e pari a 394 milioni di euro (non presentavano alcun valore al 31 dicembre 2023) e si riferiscono alla riclassificazione secondo il principio contabile IFRS5 del valore degli asset e delle poste di credito riferiti ad alcuni ATEM relativi alla distribuzione gas oggetto di acquisizione da parte di Ascopiave a seguito del contratto preliminare di acquisto, sottoscritto in data 19 dicembre 2024.
Il "Capitale investito" consolidato al 31 dicembre 2024 ammonta a 11.838 milioni di euro e trova copertura nel Patrimonio netto per 6.003 milioni di euro e nella Posizione finanziaria netta per 5.835 milioni di euro.
Il "Patrimonio netto", pari a 6.003 milioni di euro, presenta una movimentazione positiva per complessivi 1.201 milioni di euro.
Le variazioni del patrimonio netto di Gruppo sono relative per 864 milioni di euro al risultato positivo dell'esercizio, compensato dalla distribuzione del dividendo per 300 milioni di euro.
Si evidenziano inoltre, altre variazioni in aumento per 742 milioni di euro in conseguenza della prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds dal valore nominale di 750 milioni di euro, al netto dei costi di transazione per 8 milioni di euro, nonché variazioni in diminuzione per 9 milioni di euro relative al pagamento della prima tranche di coupon del bond ibrido.
Si evidenziano, infine, altre variazioni in diminuzione per 92 milioni di euro relativi prevalentemente a variazioni nell'area di consolidamento e variazioni in diminuzione degli interessi delle minoranze per 4 milioni di euro.
La "Posizione Finanziaria Netta di Consolidato" al 31 dicembre 2024 risulta pari a 5.835 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023). L'indebitamento lordo è pari a 7.432 milioni di euro, in incremento di 1.070 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Le disponibilità liquide o equivalenti sono pari a 1.549 milioni di euro, in decremento di 80 milioni di euro. Le altre attività finanziarie nette presentano un saldo positivo per 48 milioni di euro con un decremento netto pari a 2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
La quota a tasso fisso dell'indebitamento lordo è pari al 79%. La duration è pari a 5,2 anni.

La tabella che segue riepiloga le variazioni della Posizione Finanziaria Netta.
| milioni di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| EBITDA | 2.028 | 1.977 |
| Variazione Capitale Circolante Netto | (523) | (62) |
| Variazione Altre attività/passività | 22 | (218) |
| Pagato per Utilizzo fondi, Imposte nette e Oneri finanziari netti | (471) | (458) |
| Flusso di cassa operativo | 1.356 | 1.233 |
| Investimenti | (1.512) | (1.376) |
| Flusso di cassa ante pagamento dividendi e cedole bond | (158) | (143) |
| Dividendi | (300) | (283) |
| Coupon pagati Bond Ibrido | (8) | |
| Flusso di cassa netto | (465) | (426) |
| Delta perimetro | (1.429) | |
| Obbligazioni ibride perpetue | 742 | |
| Variazione Posizione finanziaria netta | (1.152) | (425) |
Nel corso dell'esercizio la variazione della Posizione Finanziaria Netta è risultata negativa e pari a 1.152 milioni di euro.
L'assorbimento di cassa netto è risultato pari a 465 milioni di euro, dopo investimenti per 1.512 milioni di euro, il pagamento dei dividendi per 300 milioni di euro ed il pagamento per 9 milioni di euro di coupon relativi alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green-use of proceeds del valore nominale di 750 milioni di euro che, al netto dei costi di transazione, è stata iscritta per un valore complessivo pari a 742 milioni di euro. Tali flussi sono stati in parte compensati dalla cassa generata della gestione operativa e pari a 1.356 milioni di euro.
Le variazioni di perimetro intervenute nel corso dell'esercizio risultano negative e pari a 1.429 milioni di euro riconducibili prevalentemente all'acquisizione da E-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti S.r.I..

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
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Risultati consolidati e andamento della gestione Relazione sulla Gestione 2024 A2A
Il 3 gennaio 2024 si è perfezionata, con data efficacia 1º gennaio, l'acquisizione del 70% di Agesp Energia da parte di Acinque, già storicamente attiva nell'area di Varese. L'acquisizione è coerente con le strategie di crescita di Acinque che, fondata sulle aggregazioni territoriali, con A2A partner industriale, ha progressivamente consolidato la propria capacità competitiva, ampliando sia la massa critica del business sia i perimetri di riferimento. Agesp Energia opera nella vendita di energia elettrica e gas e rappresenta l'operatore di riferimento, da oltre 60 anni, nel territorio di Busto Arsizio per i 39.300 clienti (di cui 27.700 clienti riferiti a comparto gas e 11.600 clienti energia elettrica). La società opera, inoltre, nel servizio di teleriscaldamento, ed è proprietaria della rete dedicata (circa 18 km) nonché dell'impianto di cogenerazione a servizio della stessa. Nel 2022 sono stati venduti circa 32.100 MWh di energia termica e immessi in rete 21.400 MWh di energia elettrica al netto dell'autoconsumo.
Ai sensi dell'articolo 122 del T.U.F. e degli articoli 129 e 131 del Regolamento Emittenti, Acinque comunica che il patto parasociale stipulato in data 30 marzo 2018 e rinnovato lo scorso 30 giugno 2021 tra A2A, Lario Reti Holding, il Comune di Monza, il Comune di Como, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese è stato tacitamente rinnovato per un periodo di ulteriori tre anni con efficacia a partire dalla data di scadenza del 30 giugno 2024. Le azioni ordinarie complessivamente interessate dal Patto e le percentuali dei soci paciscenti rimangono invariate: A2A partecipa con il 41,34% del capitale sociale, Lario Reti Holding con il 23,93%, il
Comune di Monza con il 10,53%, il Comune di Como con il 9,61%, il Comune di Sondrio con il 3,30% e il Comune di Varese con 1º1,29%.
In data 9 marzo A2A S.p.A. ed E-distribuzione, società del Gruppo Enel attiva nella distribuzione di energia elettrica, hanno firmato un contratto di compravendita relativo al ramo di rete elettrica gestito da E-distribuzione in alcune aree della Lombardia nelle province di Milano e Brescia.
In data 30 dicembre A2A, in esecuzione del contratto di compravendita, ha completato le attività relative al closing dell'acquisizione da E-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti S.r.l. ("Duereti"), veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di E-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2A ha avuto efficacia a far data dal 31 dicembre 2024.
Il corrispettivo dell'operazione, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100% di Duereti) di circa 1,35 miliardi di euro, è pari a circa 1,2 miliardi di euro ed è soggetto a un meccanismo di successivo aggiustamento prezzo, tipico per questo tipo di operazioni.
Grazie all'investimento e all'espansione del perimetro di gestione, la RAB elettrica del Gruppo salirà a 3,4 miliardi nel 2035.
Il closing è avvenuto a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell'accordo sottoscritto il 9 marzo scorso, tra cui il rilascio dell'autorizzazione Antitrust, il positivo
completamento della procedura in materia di Golden Power presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il rilascio in favore di Duereti di un'autonoma concessione per l'attività di distribuzione di energia elettrica da parte del Ministero per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica. E-distribuzione mantiene una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Duereti, funzionale alla fase di start-up della società, che è oggetto di un meccanismo di opzioni put e call, esercitabili dopo un anno dalla data di closing.
In data 12 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di A2A ha esaminato e approvato il nuovo Piano Strategico 2024-2035; il Piano rilancia e estende gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo nel lungo periodo.
La transizione ecologica si conferma il cardine della strategia del Gruppo, con i due pilastri: Economia circolare e Transizione energetica, che guidano un piano di investimenti da 22 miliardi di euro in dodici anni, focalizzato su infrastrutture, persone e imprese, decarbonizzazione e sviluppo future-fit.
In data 15 marzo Moody's ha confermato il rating di lungo termine di A2A a Baa2 con outlook "stable".
In data 18 marzo 2024 S&P Global ha confermato il rating di lungo termine di A2A a BBB con outlook "stable".
Le decisioni seguono la firma dell'accordo per l'acquisizione da parte di A2A del 90% di una società di nuova costituzione cui saranno conferiti gli asset di distribuzione elettrica di E-distribuzione della Provincia di Milano (con esclusione di pochi comuni della cintura Nord) e, nel bresciano, della Valtrompia. Tale operazione è in linea con la strategia delineata dal nuovo Piano 2024-2035 di A2A focalizzato maggiormente su business a bassa volatilità, in particolare le reti elettriche regolamentate, e su uno sviluppo delle attività rinnovabili più lento
rispetto al piano precedente, migliorando in tal modo il profilo di rischio.
Le conferme del rating riflettono, inoltre, il business mix ben diversificato e verticalmente integrato di A2A, l'impegno per un'attenta disciplina finanziaria oltre che il forte commitment al mantenimento del rating attuale nel proprio percorso di crescita sostenibile.
In data 24 aprile 2024 l'Assemblea ordinaria di A2A S.p.A. ha approvato il fascicolo di bilancio e la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo per azione ordinaria pari a 0,0958 euro. Il dividendo è stato pagato nel mese di maggio 2024.
L'Assemblea ha inoltre deliberato in senso favorevole con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione 2024 e con voto consultivo, non vincolante, sulla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione 2024.
L'Assemblea ha autorizzato e definito i termini entro i quali l'Organo Amministrativo potrà effettuare operazioni di acquisto e disposizione su azioni proprie.
Per il terzo anno consecutivo l'impegno di A2A per la responsabilità ambientale e sociale è stato riconosciuto a livello globale con l'inclusione nello "S&P Global Sustainability Yearbook 2024", il report annuale redatto dall'agenzia di rating Standard & Poor's che evidenzia le aziende leader nel mondo per le foro pratiche di sostenibilità. Nel settore delle Multiutlities, il Gruppo si è posizionato sesto tra i 59 peers analizzati.
A2A Energia, società contro conferma uno dei princisali di liberalizzazione del it aggiudicandosi:
· nel mese di febbraio, per il Servizio sulle Tutale domestici non vulmerabili. ota Argadoud 2 e Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
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Altre Intormazioni Area Sud 10, per un totale di poco meno di trecentomila punti di fornitura;
· nel mese di maggio, nell'ambito delle aste per il Servizio a Tutele Graduali per le forniture di energia elettrica a piccole imprese, l'assegnazione provvisoria di due lotti: Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta (lotto 2) e Campania, Marche, Sardegna (lotto 6) che riguardano oltre 22.000 punti di fornitura.
In data 7 maggio 2024 il Gruppo A2A, tramite la controllata A2A Rinnovabili, ha acquisito il 70% di Parco Solare Friulano 2, società di EnValue Italia e MSE Solar Energy Italia, che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico nei Comuni di Santa Maria la Longa e Pavia di Udine (UD), con una capacità autorizzata di 112,1 MWp.
Con oltre 150 MWp installati totali, questo impianto insieme a quello autorizzato nel 2022 negli stessi Comuni per una capacità di 59,1 MWp rappresenterà il principale polo fotovoltaico del Nord del Paese. Saranno infatti prodotti oltre 210 GWh annui che permetteranno di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di oltre 75.000 famiglie, di ridurre il consumo di gas naturale di circa 40 milioni di metri cubi e di evitare l'emissione di circa 90.000 tonnellate di CO2.
In data 16 maggio è entrato in funzione il più grande e potente impianto fotovoltaico d'Italia realizzato sui tetti dei padiglioni di Fiera Milano.
L'infrastruttura realizzata da A2A insieme a Fondazione Fiera - attraverso la joint venture Fair Renew - è costituita da circa 50.000 pannelli fotovoltaici, distribuiti su 330.000 metri quadrati di copertura dei padiglioni, pari alla superficie di 45 campi da calcio.
La struttura, che rappresenta un esempio di eccellenza nazionale nell'ambito delle energie rinnovabili, avrà una produzione attesa annua di 21,6 GWh - pari al consumo di circa 7.800 famiglie - che permetterà di evitare l'emissione di oltre 9.800 mila tonnellate di CO, l'anno e una potenza installata totale di 18 MWp. Il sistema fotovoltaico consentirà di coprire una parte dei fabbisogni di Fiera Milano, per il quartiere espositivo a Rho, mentre la quota residuale dell'energia green generata verrà immessa in rete.
In data 4 giugno A2A S.p.A. ha collocato con successo la sua prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds dal valore nominale di 750 milioni euro.
L'emissione, effettuata in esecuzione della delibera del 14 maggio 2024 del Consiglio di Amministrazione della Società e della determina del Presidente in data 4 giugno 2024, ha registrato grande interesse ricevendo ordini per circa 2,9 miliardi di euro, circa 4 volte l'ammontare offerto.
Il titolo, collocato ad un prezzo di emissione pari a 99,460% e caratterizzato da un periodo di non-call di 5,25 anni, avrà una durata perpetua e corrisponderà una cedola annua fissa del 5,000% fino alla prima data di reset prevista l'11 settembre 2029.
Tale emissione andrà a finanziare e/o rifinanziare gli Eligible Green Projects: progetti strategici di economia circolare e transizione energetica legati allo sviluppo delle rinnovabili, al settore ambientale, alle reti elettriche e al ciclo idrico definiti all'interno del Sustainable Finance Framework di A2A. Tra i progetti selezionati anche gli asset di recente acquisizione nell'ambito delle reti elettriche e della produzione di energia rinnovabile.
In data 10 luglio 2024 A2A ha completato con successo un'operazione di finanziamento in pool da 600 milioni di euro, in formato Green Use of Proceeds, per l'acquisizione degli asset relativi alla rete elettrica in alcune aree della Lombardia, nelle province di Milano e Brescia, annunciata a marzo 2024.
Questo strumento permette al Gruppo A2A di rafforzare la propria posizione di liquidità garantendo flessibilità nell'esecuzione del proprio Piano Strategico.
Il finanziamento ponte della durata di 2 anni è stato strutturato come Green Loan in conformità al Sustainable Finance Framework di A2A, verificato da Vigeo Eiris, e ai Green Loan Principles (GLP) pubblicati dalla Loan Market Association (LMA).
In data 22 luglio 2024 A2A ha pubblicato il nuovo Sustainable Finance Framework, che aqqiorna la versione del 2022 allineandola agli obiettivi del Piano Strategico 2024 - 2035.
Il Framework, nell'ambito dei due pilastri strategici del Piano, transizione energetica ed economia circolare, prevede l'ampliamento delle tipologie di progetti green - come, ad esempio, l'installazione di pompe di calore elettriche e le infrastrutture per il trattamento dei rifiuti pericolosi - e la modifica di alcuni di quelli esistenti ai fini dell'allineamento ai criteri della Tassonomia dell'Unione Europea. Fra le novità della componente Sustainability-Linked, è stato introdotto un indicatore relativo alla capacità installata della rete elettrica coerentemente con la strategia del Gruppo focalizzata sulla decarbonizzazione e l'elettrificazione dei consumi.
L'aggiornamento mantiene l'approccio integrato tra i due profili Green/Use-of-Proceed, per la trasparenza sull'utilizzo dei proventi per specifici progetti, e Sustainability-Linked, ossia
il legame con il raggiungimento di target di sostenibilità.
A2A si impegna a raggiungere il 100% di debito ESG entro il 2035 e a fornire report dettagliati sull'allocazione dei proventi, conformemente alle linee guida ICMA e LMA.
In data 24 luglio 2024 il Gruppo A2A ed Enfinity Global Inc hanno firmato nuovi Power Purchase Agreements (PPAs) decennali per 134 MW di energia solare.
L'elettricità fornita - equivalente al consumo annuale di circa 86.000 famiglie, evitando oltre 104.000 tonnellate di emissioni di CO2 all'anno - sarà prodotta da sei impianti fotovoltaici di Enfinity, situati nelle regioni del Lazio e dell'Emilia-Romagna.
Questi accordi supportano il piano di transizione energetica del 2030 dell'Italia e dimostrano l'impegno comune di A2A ed Enfinity Global per la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile.
In data 29 luglio 2024 nell'asta del capacity market per Il 2025 indetta da Terna, il Gruppo A2A ha ottenuto l'intero portafoglio di capacità esistente offerto, per un totale di circa 4,6 GW, con un mix di impianti a gas e fonti rinnovabili, al prezzo di 45.000 €/MW/anno. Inoltre, ha ottenuto un contratto annuale per 500 MW di capacità estera a 4.788 €/MW/anno. L'esito dell'asta supera di oltre 60 milioni di euro quanto previsto nel Piano Strategico 2024-2035.
In data 19 dicembre 2024 A2A si è aggiudicata 4,4 GW di capacità nell'asta del capacity market per il 2026, con un mix di impiantia gas e rinnovabili, al prezzo di 46,000 €7 zanno. Ha ottenuto anche 520 MVDgi 11.000 €/MW/anno. G con il Piano Strateg
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Atre Informazioni
In data 30 luglio A2A ha ricevuto una offerta non vincolante da parte di Ascopiave per l'acquisto di un compendio di asset composto da circa 490 mila pdr di distribuzione gas in Lombardia gestiti da società controllate al 100% da A2A.
Il percorso negoziale è proseguito in esclusiva tra le parti fino al 19 dicembre data in cui è stato sottoscritto un contratto preliminare di acquisto (signing) avente ad oggetto l'acquisizione da parte di Ascopiave del 100% delle quote di un veicolo societario che sarà titolare al closing di un ramo di azienda comprendente per intero un compendio di assets composto da circa 490 mila pdr di distribuzione gas relativi agli ATEM nelle Province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi, con una RAB 2023 di 397 milioni di euro e un EBITDA 2023 pari a 44 milioni di euro.
Gli asset ricompresi nel ramo di azienda oggetto dell'operazione sono attualmente detenuti da Unareti e da LD Reti (società interamente controllate da A2A) e saranno oggetto di conferimento nel suddetto veicolo nel periodo intercorrente fra il signing e il closing.
Il prezzo base convenuto per l'operazione è di 430 milioni di euro, che esprime la valutazione del ramo d'azienda al 31 dicembre 2023, soggetto ad aggiustamento a valle del closing, come da prassi.
Il deal è subordinato al verificarsi di condizioni sospensive abitualmente previste per questo genere di operazioni, tra cui l'esperimento della procedura c.d. Golden Power. Il perfezionamento del closing è previsto entro il luglio 2025.
In data 6 agosto 2024 il Gruppo A2A, DBA Group e Retelit Milano hanno firmato un progetto di collaborazione per il recupero di calore dai data center Avalon 3" di Retelit, con l'obiettivo di alimentare la rete di teleriscaldamento nel Municipio 6 di Milano e contribuire alla decarbonizzazione della città.
Il progetto permetterà di servire 1.250 famiglie in più all'anno, consentendo un risparmio energetico di 1.300 tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) e di evitare l'emissione di 3.300 tonnellate di CO, con benefici ambientali pari al contributo di 24.000 alberi.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto, operativo nei primi mesi del 2026, grazie al quale il calore di scarto del Data Center Avalon 3 di Retelit - che con i suoi oltre 3.500 mq e 3,2 MW di potenza è il più grande punto di interconnessione internet d'Italia - sarà immesso nell'infrastruttura di teleriscaldamento gestita da A2A Calore e Servizi aumentando l'energia green a disposizione delle famiglie dell'area ovest della città. La struttura renderà disponibile alla rete 2,5 MWt di potenza termica annuale e un incremento di 15 GWh dell'energia recuperabile.
Il 27 agosto 2024 A2A e il Gruppo FERA (Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative) hanno firmato un Power Purchase Agreement (PPA) per la fornitura di energia green di un impianto eolico con una potenza installata di 25,2 MW, situato in Liguria in provincia di Savona.
L'accordo, di durata decennale, prevede l'acquisto da parte di A2A della produzione rinnovabile del parco "Monte Greppino" - di proprietà di ADELASIA SRL, società controllata da FERA - pari a oltre 65 GWh annui e capace di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 17 mila nuclei domestici, evitando l'emissione in atmosfera di oltre 16 mila tonnellate di CO, equivalenti all'anno.
Il 10 settembre 2024 il Gruppo A2A e SEA, società di gestione degli aeroporti di Milano, attraverso il Raggruppamento Temporaneo di impresa con Esapro, hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico all'interno dell'aeroporto di Milano Linate che sarà operativo dal 2025 e che coprirà circa il 20% del fabbisogno energetico dell'aeroporto, riducendo le emissioni di CO, di circa 5000 tonnellate all'anno.
Il nuovo progetto prevede la costruzione, con l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia, di un impianto a terra su strutture ad inseguimento solare mono-assiale con moduli mono-cristallini. bi-facciali e antiriflesso ad alta efficienza, in grado di produrre oltre 10 GWh di energia rinnovabile all'anno. L'infrastruttura verrà realizzata su un'area a prato di circa 9 ettari nella zona nord-ovest dell'aeroporto. Il Raggruppamento Temporaneo di Impresa A2A - Esapro fornirà il servizio di conduzione e manutenzione per 9 anni.
In data 11 settembre 2024 è arrivato a compimento il progetto, avviato nel 2019, per il recupero del calore generato dal termovalorizzatore Rea Dalmine e l'ampliamento della rete del teleriscaldamento di A2A Calore & Servizi, fino a 11mila appartamenti in più, della città di Bergamo senza l'utilizzo dei combustibili fossili.
Il progetto era articolato su tre livelli di intervento: la realizzazione della sezione cogenerativa presso il termovalorizzatore di Dalmine, in modo che l'impianto potesse produrre non solo energia elettrica ma anche calore da cedere alla rete del teleriscaldamento; la posa di una dorsale di oltre 5,6 chilometri per portare il calore da Dalmine a Bergamo e da lì poterlo portare nei nuovi quartieri cittadini raggiunti dalla rete; il potenziamento della stazione di pompaggio all'impianto A2A di via Goltara, in città, dove è stato anche realizzato un nuovo accumulo termico, un grande serbatorio in grado di immagazzinare 5mila metri cubi di acqua calda per gestire al meglio il calore in arrivo da Rea e distribuirlo nel territorio urbano. Il risultato è stato un aumento di circa il 50% del calore disponibile per il teleriscaldamento di Bergamo, che significherà un aumento
in 5 anni di 2,6 milioni di metri cubi di volumetria riscaldata. In 5 anni, A2A Calore e Servizi prevede di ampliare la rete di altri 22 chilometri, con benefici ambientali ed economici per le famiglie.
Nei complesso, il progetto ha comportato un investimento di circa 30 milioni di euro, di cui oltre 20 per la realizzazione del collegamento con la rete del teleriscaldamento e per le opere alla centrale Goltara (accumulo e sistema di pompaggio), di competenza di A2A Calore & Servizi; e di circa 9,5 milioni per la realizzazione della nuova sezione cogenerativa, di competenza di Rea Dalmine.
In data 15 ottobre 2024 A2A, attraverso la controllata A2A Calore & Servizi, e CAP Evolution, la società di Gruppo CAP che opera nei settori del Waste, Wastewater ed Energy, hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione di 10 nuovi impianti fotovoltaici presso le vasche volano di Gruppo CAP, con un investimento pari a 10,9 milioni di euro per le attività di progettazione, finanziamento e realizzazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile. La concessione avrà una durata di 20 anni, al termine dei quali gli impianti saranno interamente gestiti da CAP.
La produzione di energia fotovoltaica sarà di oltre 7 GWh annui di cui il 14% verrà utilizzato da Gruppo CAP in ottica di autosostentamento energetico: un significativo passo avanti verso la decarbonizzazione del servizio idrico e l'obiettivo di neutralità energetica indicato dalla proposta di Direttiva Europea sul trattamento delle acque reflue urbane, che prevede, al 2030, una produzione energetica da fonte rinnovabile pari al 20% dell'energia consumata. Il restante 86% dell'energia prodotta, invece, verrà c rete e condiviso sia con utenze g quelle dei Comuni soci attrave dell'autoconsumo a distanza Energetiche.
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
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Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
Rendicontazione di Sostenibilità
Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
Rischi e incertezze
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In data 11 novembre 2024 il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha approvato l'Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 che mantiene saldi gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo definiti nel Piano di marzo 2024. La strategia, che rimane incentrata sui due pilastri della Transizione energetica e dell'Economia circolare, coniuga decarbonizzazione e competitività. Il Piano conferma investimenti per 22 miliardi di euro. Il 70% degli investimenti di sviluppo al 2030 è già autorizzato o in corso di realizzazione.
In data 11 dicembre 2024 A2A ha lanciato un nuovo Programma EMTN (Euro Medium Term Notes) approvato dalla CONSOB e quotato sul MOT di Borsa Italiana. Questa iniziativa, supportata da CONSOB e Borsa Italiana, mira ad attrarre emittenti verso il mercato italiano e conferma l'impegno di A2A per lo sviluppo del mercato obbligazionario nazionale. Il programma permetterà future emissioni obbligazionarie fino a un massimo di 7 miliardi di euro. L'operazione ha coinvolto vari istituti finanziari come Arrangers e Dealers, e A2A è stata assistita dallo studio legale Simmons & Simmons
In data 19 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha autorizzato l'emissione di prestiti obbligazionari fino a 1,65 miliardi di euro entro il 30 aprile 2026, utilizzando i programmi EMTN approvati dalla CSSF e dalla CONSOB. Questi fondi saranno destinati a finanziare e rifinanziare investimenti del Gruppo A2A, mantenere livelli adeguati di liquidità, ottimizzare il costo del debito e allungare la vita media del debito.
In data 20 dicembre 2024 S&P Global ha confermato il rating di lungo termine di A2A a BBB con outlook "stable".
L'agenzia ha contestualmente rivisto il threshold per il parametro FFO/Net Debt necessario per il mantenimento dell'attuale credit rating, portandolo dal precedente 25% al 24%. La decisione riflette la strategia di A2A maggiormente focalizzata su business a bassa volatilità, in particolare le reti elettriche regolamentate, confermata con l'aggiornamento del Piano 2024-2035 presentato a novembre 2024. Riconosce, inoltre, l'attenta disciplina finanziaria adottata dal Gruppo, dimostrata nel corso dell'anno attraverso l'emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds e la sottoscrizione del contratto di compravendita con Ascopiave delle reti gas nelle province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi.
In data 23 gennaio 2025 A2A ha collocato con successo il suo primo European Green Bond, raccogliendo un forte interesse dagli investitori.
A2A ha emesso un European Green Bond da 500 milioni di euro con una durata di 10 anni, ricevendo ordini per 2,2 miliardi di euro, circa 4,4 volte l'ammontare offerto. Il titolo è stato collocato ad un prezzo di emissione pari a 99,080% ed avrà un rendimento annuo pari a 3,737% e una cedola fissa pari a 3,625%, con uno spread di 125 punti base rispetto al tasso mid-swap di riferimento.
In conformità con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2023/2631, i proventi netti derivanti dall'emissione andranno a finanziare o rifinanziare progetti che saranno selezionati allineandoli al 100% della Tassonomia europea e che saranno centrali per attuare il Piano Strategico del Gruppo nell'ambito della Transizione energetica e dell'Economia circolare, come lo sviluppo delle reti elettriche e delle fonti rinnovabili, l'efficienza energetica e la raccolta di rifiuti,
In data 3 marzo 2025 A2A si è aggiudicata 4,6 GW nell'asta del mercato della capacità per l'anno di consegna 2027, con un mix di impianti a gas e fonti rinnovabili al prezzo di 47.000 €/MW/anno. Inoltre, ha ottenuto contratti annuali per 520 MW di capacità estera a circa 7000 €/MW/anno, Questo risultato è in linea con il Piano Strategico 2024-2035.

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Le previsioni sull'esercizio 2025, prevedono un Ebitda compreso tra 2,17 e 2,20 miliardi di euro e un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 0,68-0,70 miliardi di euro.

Il bilancio d'esercizio di A2A S.p.A., al 31 dicembre 2024, presenta un utile pari a euro 788.384.491,00.
Se concordate con I criteri seguiti nella redazione del bilancio, con i principi ed i metodi contabili ivi utilizzati e con i criteri di valutazione adottati, Vi invitiamo ad approvare:
la destinazione dell'utile dell'esercizio, pari a euro 788.384.491,00 come segue:
A titolo informativo, Vi segnaliamo che Il numero di azioni attualmente in clrcolazione risulta pari a n. 3.132.905.277 azioni.
ll dividendo sarà pagato a decorrere dal 21 maggio 2025, con data stacco della cedola il 19 maggio 2025 e record date il 20 maggio 2025.

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Relazione sulla Gestione 2024
3
Nell'anno 2024 sono emersi alcuni segnali di miglioramento dell'economia globale: l'inflazione ha rallentato più velocemente del previsto grazie al calo dei prezzi delle materie prime energetiche, i consumi privati hanno ripreso vigore e le condizioni del mercato del lavoro si sono mantenute solide in molte aree. Secondo la stima preliminare del Fondo monetario internazionale la crescita del PII mondiale è attesa al +3,2% nel 2024, rispetto ad una crescita del +3,3% dell'anno precedente.
Per quanto concerne le economie avanzate, la Federal Reserve stima il PIL degli Stati Uniti a +2,7% in media nel 2024 dopo aver archiviato a +2,9% il 2023. La crescita è stata sostenuta dalla domanda interna e dalle scorte, che ha più che compensato l'effetto frenante esercitato dal forte incremento delle importazioni. Il PIL della Cina nel quarto trimestre 2024 è cresciuto del +5,4%, rispetto al +4,6% del terzo trimestre, grazie agli stimoli economici introdotti. Nell'intero 2024 l'economia cinese ha registrato un tasso di espansione del +5,0% rispetto al +5,2% del 2023. Si tratta di uno dei più bassi degli ultimi decenni, in quanto la crisi del mercato immobiliare ha continuato a condizionare la domanda interna.
Il PIL dell'Area Euro, secondo le stime preliminari degli esperti della BCE pubblicate in dicembre, dovrebbe attestarsi al +0,7% nel 2024 (dal +0,4% del 2023) grazie al contributo positivo della domanda interna nonché ad una leggera ripresa della produttività.
Per quanto riguarda l'Italia la crescita è rimasta pressoché nulla negli ultimi mesi del 2024. penalizzata dalla scarsa vivacità di consumi ed investimenti e dalla persistente fiacchezza della manifattura. Secondo le stime della Banca d'Italia, nel complesso del 2024 il PIL dovrebbe aumentare del +0,5% dopo aver registrato un +0,7% nel 2023.
L'inflazione nell'Area Euro nei mese di dicembre, secondo la stima resa nota da Eurostat, ha registrato un incremento annuale del +2,4% in aumento rispetto al +2,2% di novembre 2024 ed in flessione rispetto al +2,9% dello stesso mese dello scorso anno. La componente servizi ha evidenziato la crescita più accentuata (+4% rispetto a dicembre 2023). Nella media d'anno l'inflazione acquisita è pari al +2,4%.
In Italia, secondo la stima dell'ISTAT, nel mese di dicembre 2024 l'inflazione ha registrato una variazione positiva del +0,1% su base mensile ed un incremento del +1,3% su base annua. Nella media del 2024 l'inflazione acquisita è pari al +1,0% in forte calo rispetto al +5,7% del 2023. La netta attenuazione dell'inflazione è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei Beni energetici (-10,1% da +1,2% del 2023) seguita dai prezzi dei Beni alimentari (+2,2% da +9,8% del 2023).
Nella riunione di dicembre il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di ridurre di ulteriori 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento in quanto, sulla base di una valutazione aggiornata circa le prospettive di inflazione, ha ritenuto opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale, sono stati ridotti rispettivamente al 3,00%, al 3,15% e al 3,40%. Sulla stessa linea anche la Federal Reserve che, nella riunione di dicembre, ha deciso nuovamente di allentare la propria politica monetaria tagliando i tassi di interesse di 25 punti base fissando il saggio di riferimento in un intervallo compreso tra il 4,25% e il 4,50%.
Dal gennaio 2024 la medesima politica monetaria attuata sia negli Stati Uniti che nell'Area Euro ha favorito la sostanziale stabilità del cambio euro-dollaro. Nella media del 2024 i! tasso di cambio EUR/USD è stato pari a 1,08 dollari ed invariato rispetto all'anno precedente.
La crescita mondiale ha mostrato capacità di tenuta nell'anno 2024 e si dovrebbe mantenere stabile nell'anno in corso. Il Fondo Monetario Internazionale, nel "Word Economic Outlook" pubblicato in gennaio prevede una crescita globale pari al +3,3% sia nel 2025 che nel 2026. Il Fondo rileva come la previsione rimanga al di sotto della media annua storica riflettendo il progressivo ritiro delle misure di sostegno fiscale, la persistente debolezza del settore immobiliare cinese e le incertezze sulle politiche della prossima amministrazione statunitense con il prevedibile neo-protezionismo di Donald Trump. Il contesto geo-politico rimane uno dei principali fattori di instabilità da cui possono scaturire nuovi rincari delle materie prime ed un deterioramento della fiducia di famiglie, imprese ed investitori. Per gli Stati Uniti la crescita è attesa al +2,7% nel 2025 (+0,5% rispetto alla stima precedente) e ai +2,1% nel 2026 (+0,1% rispetto alla stima precedente) grazie ad una politica monetaria meno restrittiva, a buone condizioni del mercato del lavoro ed investimenti in crescita. Il Fondo Monetario Internazionale ha alzato anche le previsioni di crescita della Cina al +4,6% quest'anno e al +4,5% il prossimo (rispettivamente +0.1% e +0.4% rispetto alla stima precedente). Confermate le previsioni di crescita del Giappone al +1.1% nel 2025 e +0.8% nel 2026. Per l'India è prevista una crescita del +6,5% sia questanno che il prossimo. Ritoccata al rialzo anche la previsione di crescita della Russia al +1,4% nel 2025 (+0,1% rispetto alla stima precedente) e confermata al +1,2% quella sul 2026.
Il PIL dell'Area Euro, secondo le proiezioni degli esperti della BCE pubblicate in dicembre, dovrebbe attestarsi al +1,1% nel 2025 e al +1,4% nel 2026 per poi scendere al +1.3% nel 2027. Rispetto alle stime di settembre le prospettive di crescita sono state riviste al ribasso principalmente per effetto delle aspettative di rallentamento delle esportazioni per il 2025 e del minore contributo
della domanda interna per il 2026. All'interno dell'Area Euro la Germania avrà una crescita modesta, ovvero del +0,3% quest'anno (-0,5% rispetto alla stima precedente) e del +1,1% il successivo, mentre la Francia dovrebbe crescere del +0,8% nel 2025 (-0,3% rispetto alla stima precedente) e del +1,1% nel 2026. Per la Spagna è prevista una crescita al + 2,3% questanno e al +1,8% il prossimo. La stima di crescita della Gran Bretagna è stata rivista al rialzo per il 2025 al +1.6% e confermata per il prossimo al +1.5%.
Per quanto concerne l'Italia la crescita dell'economia stenta a recuperare vigore. Secondo le stime della Banca d'Italia, nel complesso del 2025, il PIL dovrebbe aumentare del +0,8% e del +1,1% nel 2026. Si prevede che la crescita rimanga contenuta nella prima parte del 2025 per riacquistare slancio in seguito, sostenuta dai consumi e dalle esportazioni, che beneficiano della ripresa del reddito disponibile e del commercio internazionale. Il tasso di disoccupazione è previsto scendere al 6,5% nella media del 2025 per poi attestarsi al 6.2% nel 2026.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale l'inflazione media giobale sta calando e si attesterà al +4,2% quest'anno, dal +5,7% del 2024, ed al +3,5% nel 2026, con un ritorno nei limiti delle Banche centrali che permetterà la normalizzazione delle politiche monetarie.
L'inflazione nell'Area Euro, secondo le proiezioni macroeconomiche formulate a dicembre dagli esperti dell'Eurosistema, è attesa al +2,1% nel 2025, al +1,9% nel 2026. Rispetto alle stime di settembre le previsioni sono state riviste al ribasso di 0,1 punti percentuali per il 2025 mentre sono rimaste invariate per il 2026. La revisione riflette principalmente un calo più mano ato della componente energetica che lesse che compensato le atteso di con mando a rialzo di quella alimentare.
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
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Dati di sintasi del Gruppo A2A
2 Risuitati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
0 Altre Informazioni Per quanto attiene l'Italia si prevede che l'inflazione al consumo salga al +1,5% nel biennio 2025-26 per poi raggiungere il +2,0% nel 2027 per via di un possibile temporaneo rialzo della componente energetica dovuto all'entrata in vigore del nuovo sistema di scambio di quote di emissione e di gas a effetto serra nell'Unione europea (EU Emission Trading System 2).
Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) è determinato ad assicurare che l'inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2% a medio termine. Per definire l'orientamento di politica monetaria adeguato seguirà un approccio guidato dai dati, secondo il quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione.
In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla valutazione circa le prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria. Con
riferimento agli Stati Uniti, la maggior parte dei membri del Federal Open Market Committee ipotizza che i tassi di interesse possano scendere sotto il 4% entro la fine del 2025 sulla base di due tagli nel corso dell'anno. Previsti altri tagli nei 2026 che potrebbero portare il tasso di riferimento sotto il 3,5% al termine dell'anno ed a stabilizzarsi tra il 2,75% e il 3,0% nel lungo termine.
L'aumento dei rendimenti sui titoli di stato statunitensi a partire dal mese di ottobre 2024, sospinti principalmente da dati macroeconomici più favorevoli del previsto e da attese di minori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, hanno favorito un rafforzamento del dollaro rispetto a tutte le principali valute. Le aspettative di inasprimento della politica commerciale americana hanno inoltre inciso negativamente sulle divise dei principali partner commerciali degli Stati Uniti. Le proiezioni formulate dagli esperti dell'Eurosistema in dicembre prevedono per l'anno in corso un deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro con un tasso di cambio EUR/USD atteso a 1,06 dollari.

Per quanto attiene lo scenario del mercato elettrico nazionale il fabbisogno netto di energia elettrica in Italia nel 2024 è stato pari a 312.285 GWh in aumento del +2,2% rispetto al fabbisogno dei 2023 (fonte: Terna); in termini destagionalizzati e corretti per calendario e temperatura la variazione è pari a +1,5%. Il suddetto fabbisogno è stato soddisfatto per il 42,5% da fonti non rinnovabili, per il 41,2% da fonti rinnovabili e per la restante quota dall'import.
La produzione netta di energia nel 2024 è stata pari a 263.500 GWh in aumento rispetto al precedente anno (+2,7%); la massima richiesta di energia elettrica è stata registrata nel mese di luglio con 31.084 GWh. Nello specifico sono in aumento la fonte idroelettrica (+30,4%), per effetto della notevole idraulicità che ha caratterizzato il periodo, e la fonte fotovoltaica (+19,3%) mentre la fonte eolica risulta in calo del -5,6%; quella geotermica rimane sostanzialmente invariata rispetto al 2023 (-0,8%). L'aumento della produzione da fonti rinnovabili (+13,4%) determina un contestuale calo della generazione termoelettrica che evidenzia un -6,2% rispetto al 2023 e si attesta a 146.452 GWh. Nel 2024 si registra una variazione del saldo con l'estero in aumento (+47,9%) rispetto al 2023. Nel 2024 la produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili ha contribuito per il 48,8% alla produzione totale netta, in aumento rispetto all'anno precedente (44,2%). La produzione nazionale, al netto dei consumi da pompaggio, ha coperto l'84,4% della richiesta di energia elettrica mentre le importazioni nette hanno soddisfatto la restante parte.
Il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load nel 2024 si attesta a 108,4 €/MWh, in diminuzione del -14,9% rispetto al 2023. Sebbene in complessivo calo su base annuale il prezzo del PUN nel 2024, dopo una fase iniziale di sostanziale stabilità, evidenzia un andamento rialzista culminato
nel mese di dicembre dove ha raggiunto il suo massimo a 135,1 €/MWh. L'andamento del PUN ha ricalcato il trend registrato nel prezzo del gas, parzialmente mitigato dalle disponibilità di energia da fonti rinnovabili ai massimi storici. Quotazioni medie in contrazione rispetto al precedente anno anche per il prezzo nelle ore di alto carico (PUN Peak Load) con un valore che si attesta a 115,9 €/MWh (-15,6% rispetto al 2023). Il prezzo medio nelle ore a basso carico (PUN Off-Peak) nel 2024 si attesta a 104,3 €/MWh, con una diminuzione del -14,5% rispetto al precedente anno. Per l'intero anno 2025 le curve forward indicano prezzi di PUN Base Load con valori medi prossimi a 134,1 €/MWh.
Nel 2024 i consumi di gas naturale in Italia scendono a 61.692 milioni di mc con un decremento del -2,3% rispetto al 2023. I consumi sono risultati ai minimi da oltre quindici anni per effetto della contrazione dei consumi del settore termoelettrico che ha risentito dell'elevata idraulicità del periodo nonché del livello dei prezzi ancora elevati rispetto alle quotazioni osservate ante 2021. Il calo del settore termoelettrico, i cui volumi risultano in contrazione del -1,6% e si attestano a 20.808 milioni di mc (-1,6%), ha avuto una dinamica più marcata tra febbraio e luglio. In lieve aumento, invece, i consumi nei settori civile e industriale, i cui volumi risultano pari rispettivamente a 27.169 milioni di mc (+2,2%) e 11.622 milioni di mc (+1,6%).
Dal lato offerta nel 2024 si osserva un calo delle importazioni di gas naturale, in corrispondenza di una minore domanda in parte compensata da una produzione nazionale ai minimi storici, scese a 58.743 milioni di mc (-3,1% rispetto al 2023) e importazioni hanno rappresentatofabbisogno nazionale al pretto del dello stoccaggio. La produzio ha soddisfatto la parte (esta 2.752 milioni di mc (-1,8)
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6 Finanza sostenibile
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8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni Per quanto concerne le quotazioni, il prezzo medio del gas al PSV nel 2024 scende rispetto ai livelli del 2023 e si attesta a 36,3 €/MWh, in diminuzione del -14,3%; i valori rimangono tuttavia ancora superiori rispetto a quelli osservati ante 2021. Nel corso del 2024 le quotazioni medie del PSV, dopo aver toccato il minimo annuale a febbraio (27,8 €/MWh), proseguono in progressiva crescita fino ai massimi di dicembre (47,6 €/MWh), in corrispondenza della stagionale ripresa della domanda e del riaccendersi delle tensioni medio-orientali. Analoghe le dinamiche dei prezzi sui principali hub europei: il prezzo medio del gas al TTF nel 2024 è stato pari a 34,3 €/MWh, in contrazione del -15,7% rispetto al 2023.
L'andamento delle rispettive quotazioni ha determinato un differenziale PSV-TTF per il periodo in esame pari a 2,02 €/MWh in aumento rispetto al differenziale del 2023 (pari a 1,66 €/MWh). Le previsioni per l'intero 2025 vedono quotazioni del gas sui principali mercati europei con un prezzo medio atteso del gas al TTF pari a 47,4 €/MWh ed al PSV pari a 48,9 €/MWh; le rispettive curve forward evidenziano un differenziale PSV-TTF positivo e nell'intorno di 1,52 €/MWh.
Nel 2024 le quotazioni del petrolio presentano un valore medio pari a 79,8 \$/bbl in diminuzione del -2,9% rispetto a quanto consuntivato nell'anno precedente. Le dinamiche infraannuali mostrano quotazioni più elevate nella prima metà dell'anno, con un massimo valore ad aprile di 89,0 \$/bbl, ed in calo fino ai minimi di settembre attestandosi a dicembre a 73,1 \$/bbl. Nel 2024 la dinamica ribassista delle quotazioni espresse in €/bbl (-2,9%) risulta in linea per effetto della sostanziale stabilità del rapporto di cambio tra euro e dollaro. Per l'anno 2025 le curve forward del petrolio indicano prezzi con valori medi prossimi a 76,0 \$/bbl.
L'Energy Information Administration (EIA) ha comunicato che la domanda globale di petrolio
nel 2024 è stata in media di 102,8 milioni di barili al giorno. L'EIA prevede che nel 2025 la domanda globale di petrolio aumenterà a 104,1 milioni di barili al giorno, sostenuta dalla forte domanda di viaggi aerei e dalla mobilità stradale, per poi crescere ulteriormente ed attestarsi a 105,2 milioni di barili al giorno nel 2026. Gran parte della crescita prevista sarà in Asia, dove l'India risulterà la principale fonte di crescita della domanda globale di petrolio. Tuttavia, questa previsione è soggetta a molte incertezze per effetto delle continue tensioni geopolitiche.
La produzione di greggio dei paesi membri dell'OPEC è stata in media di 32,2 milioni di barili al giorno nel 2024. L'EIA prevede che la produzione media di greggio OPEC aumenterà a 32,6 milioni di barili al giorno nel 2025 ed a 33,1 milioni di barili al giorno nel 2026, come conseguenza di un allentamento dei tagli alla produzione OPEC. La produzione di greggio statunitense è stata in media di 13,2 milioni di barili al giorno nel 2024. Le previsioni dell'EIA sono in incremento con un valore che raggiungerà una media di 13,55 milioni di barili al giorno nel 2025, e salirà a 13,62 milioni di barili al giorno nel 2026, anno in cui la crescita della produzione potrebbe rallentare a causa di una riduzione dell'attività di perforazione in risposta ai bassi livelli dei prezzi del petrolio greggio.
La quotazione del carbone nel corso dell'anno 2024 evidenzia un trend lievemente crescente che, partendo da un valore di minimo raggiunto nel mese di febbraio pari a 97,9 \$/tonn, aumenta fino a raggiungere il suo valore massimo a novembre (121,4 \$/tonn) e ripiegare a dicembre a 111,2 \$/tonn. La quotazione media nei 2024 è pari a 112,1 \$/tonn, con una diminuzione del -13,4% rispetto a quanto consuntivato nell'anno precedente (129,4 \$/tonn). Nel 2024 la dinamica ribassista delle quotazioni espresse in €/tonn (-13,5%) risulta pressoché in linea per effetto della sostanziale stabilità del valore della moneta unica nei confronti dei dollaro. Per l'anno 2025 le curve forward indicano prezzi con valori medi prossimi a 111,1 \$/tonn.
Lettera agli
Azionisti e agli
Stakeholder
2024
Organi sociali
1
Dati di sintesi
del Gruppo A2A
2
Risultati consolidati o andamento
della gestione




7
2
レ
ទ្ធបលរវែនទទ្វា នាយក ទំហបក ទំហបក ទំនប្រទ
| 31.12.2024 milioni di euro |
Generazione e Trading |
Mercato | Ambiente | Infrastructures | Smart Corporate | Elisioni | Conto economico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.24 | 01.01.24 | 01.01.24 | 01,01.24 | 01.01.24 | 01.01.24 | 01.01.24 | |
| 31.12 24 | 31.12.24 | 31.12.24 | 31.12.24 | 31.12.24 | 31.12.24 | 31.12.24 | |
| Ricavi | 8.519 | 6.670 | 1.540 | 1.492 | 358 | (5.717) | 12.8.57 |
| - di cui intersettoriali | 4.529 | 145 | 311 | 408 | 324 | (5.717) | |
| Costi operativi | (7.428) | (6.135) | (743) | (810) | (238) | 5.717 | (9.637) |
| - di cui intersettoriali | (470) | (4.702) | (133) | (396) | (16) | 5.717 | |
| Costi per il personale | (105) | (73) | (388) | (130) | (198) | (892) | |
| Margine Operativo Lordo |
986 | 462 | 409 | 552 | (81) | 2.328 | |
| % sui Ricavi | 11,6% | 6,9% | 26,6% | 37,0% | (22,9%) | 18,1% | |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali |
(253) | (85) | (179) | (289) | (78) | (884) | |
| Svalutazioni nette delle immobilizzazioni |
(1) | (7) | (5) | (1) | (14) | ||
| Accantonamenti per rischi |
(30) | 11 | (14) | 5 | (3) | (31) | |
| Accantonamenti per rischi su crediti |
(80) | (1) | (3) | 2 | (82) | ||
| Risultato operativo netto | 702 | 308 | 208 | 280 | (161) | 1.317 | |
| % sui Ricavi | 8.2% | 4,6% | 13,5% | 17,4% | (45,6%) | 10,2% | |
| Risultato da transazioni non ricorrenti |
5 | ||||||
| Oneri/Proventi netti da gestione finanziaria |
(111) | ||||||
| Risultato al lordo delle imposte |
1.211 | ||||||
| Oneri per imposte sui redditi |
(319) | ||||||
| Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte |
892 | ||||||
| Risultato netto da Attività operative cedute/destinate alla vendita |
|||||||
| Risultato di pertinenza di terzi |
(28) | ||||||
| Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo |
864 | ||||||
| Investimenti lordi® | 370 | 115 | 256 | eeo | 112 | (1) | 1.512 |
Azionisti
e aglisti
Strakeholder
Strakeholder
2024
-
Organi sociali
| 3112.2023 milioni di euro |
Generazione e Trading |
Mercato | Ambiente | Smart Infrastructures |
Corporate | Elisioni | Conto economico |
Dati di sintasi del Gruppo A2A |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.23 | 01.01.23 | 01,01,23 | 01.01.23 | 01.01.23 | 01.01.23 | 01 01 23 | 2 | |
| 3112 23 | 31.12.23 | 31.12.23 | 31.12.23 | 31.12.23 | 31.12.23 | 31.12.23 | Risultati consolidati |
|
| Ricavi | 10.920 | 7.140 | 1.458 | 1.552 | 337 | (6.649) | 14.758 | e andamento della gestione |
| - di cui intersettoriali | 5.491 | 180 | 313 | 354 | 311 | (6.649) | 3 | |
| Costi operativi | (9.992) | (6.777) | (718) | (904) | (230) | 6.649 | (11.972) | Scenario e Mercato |
| - di cui intersettoriali | (417) | (5.624) | (126) | (413) | (69) | 6.649 | ||
| Costi per il personale | (aa) | (64) | (365) | (114) | (173) | (815) | 4 Analisi dei |
|
| Margine Operativo Lordo |
829 | 288 | 375 | 534 | (ee) | 1.971 | principali settori di attivita |
|
| % sui Ricavi | 7,6% | 4,2% | 25,7% | 34,4% | (19,6%) | 13,4% | 5 | |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali |
(225) | (68) | (160) | (282) | (ଚର) | (801) | Rendicontazione di Sostenibilità 6 |
|
| Svalutazioni nette delle immobilizzazioni |
(1) | (1) | (2) | Finanza sostenibile |
||||
| Accantonamenti per rischi |
(50) | 5 | (ਰੇ) | (11) | (3) | (68) | 7 Evoluzione della normativa |
|
| Accantonamenti per rischi su crediti |
(89) | 1 | (10) | (5) | (83) | e impatti sulle Business Units del Gruppo |
||
| Risultato operativo netto | 554 | 167 | 206 | 230 | (140) | 1.017 | A2A | |
| % sui Ricavi | 5,1% | 2,3% | 14,1% | 14,8% | (41,5%) | 6,9% | 8 Rischi e |
|
| Risultato da transazioni non ricorrenti |
2 | incertezze | ||||||
| Oneri/Proventi netti da gestione finanziaria |
(140) | 9 Altre Informazioni |
||||||
| Risultato al lordo delle imposte |
879 | |||||||
| Oneri per imposte sui redditi |
(199) | |||||||
| Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte |
880 | |||||||
| Risultato netto da Attività operative cedute/destinate alla vendita |
3 | |||||||
| Risultato di pertinenza di terzi |
||||||||
| Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo |
||||||||
| Investimenti lordi | 332 | 92 | 214 | 631 | 110 |
| 31.12.2024 milioni di euro |
Generazione e Trading |
Mercato | Ambiente | Smart Infrastructures |
Corporate | Elisioni e rettifiche |
Totale Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.24 | 31.12.24 | 31.12.24 | 31.12.24 | 3112.24 | 31.12 24 | 311224 | |
| Capitale Investito | |||||||
| Capitale immobilizzato netto: |
2.876 | 447 | 1.842 | 5.807 | 5.986 | (5.628) | 11.330 |
| - Immobilizzazioni materiali |
2.635 | 56 | 1,473 | 3097 | 296 | (40) | 7517 |
| - Immobilizzazioni immateriali |
410 | 436 | 805 | 2,728 | 120 | 4 299 | |
| - Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti |
15 | 8 | 36 | 1 | 5.630 | (5.590) | 100 |
| - Altre attività/ passività non correnti |
17 | (52) | 3 | (56) | 19 | 2 | (67) |
| - Attività/passività per imposte anticipate/ differite |
218 | 20 | 124 | 127 | 60 | 549 | |
| - Fondi rischi, oneri e passività per discariche |
(402) | (13) | (357) | (52) | (30) | (854) | |
| - Benefici a dipendenti |
(17) | (8) | (42) | (38) | (109) | 1 | (214) |
| Capitale Circolante Netto e Altre attività/ passività correnti |
(230) | 607 | (81) | (104) | (69) | (a) | 114 |
| Capitale Circolante Netto: |
(406) | 711 | (3) | 85 | (79) | (31) | 277 |
| - Rimanenze | 200 | 47 | 64 | 5 | 316 | ||
| - Crediti commerciali | 1830 | 1.947 | 358 | 509 | 79 | (1.080) | 3.643 |
| - Debiti commericiali | (2.436) | (1.236) | (408) | (488) | (163) | 1.049 | (3.682) |
| Altre attività/passività correnti: |
176 | (104) | (78) | (189) | 10 | 22 | (163) |
| - Altre attività/ passività correnti |
158 | (98) | (73) | (188) | 91 22 |
(88) | |
| - Attività per imposte correnti/debiti per imposte |
18 | (E) | (5) | (7) (81) |
(75) | ||
| Attività/Passività destinate alla vendita |
394 | 394 | |||||
| Totale Capitale Investito | 2.646 | 1.054 | 1.761 | 6.097 | 5.917 | (5.637) | 11 838 |
| 31.12.2023 milioni di euro |
Generazione e Trading |
Mercato | Ambiente | Infrastructures | Smart Corporate | Elisioni e rettifiche |
Totale Gruppo |
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 3112.23 | 31.12.23 | 31.12.23 | 3112 23 | 31.12 23 | 31,12,23 | 31.12.23 | 2024 | |
| Capitale Investito | Organi sociali | |||||||
| Capitale immobilizzato netto: |
2.758 | 237 | 1.650 | 4.584 | 4.237 | (3.899) | 9.567 | 1 |
| - Immobilizzazioni materiali |
2.499 | 57 | 1.356 | 2.510 | 261 | (40) | 6.643 | Dati di sintesi del Gruppo A2A |
| - Immobilizzazioni immateriali |
423 | 388 | 608 | 2.105 | 106 | 3630 | 2 Risultati consolidati |
|
| - Partecipazioni e altre attivita finanziarie non correnti |
9 | 14 | 29 | 3.890 | (3.859) | 83 | e andamento della gestione 3 |
|
| - Altre attivita/ passività non correnti |
2 | (209) | 2 | (31) | 48 | (188) | Scenario e Mercato 4 |
|
| - Attività/passività per imposte anticipate/ differite |
236 | 15 | 35 | 100 | 78 | 464 | Analisi dei principali settor di attività |
|
| - Fondi rischi, oneri e passività per discariche |
(391) | (20) | (334) | (57) | (26) | (828) | ട Rendicontazione di Sostenibilità |
|
| - Benefici a dipendenti |
(20) | (8) | (46) | (43) | (120) | (237) | 6 Finanza |
|
| Capitale Circolante Netto e Altre attività/ passività correnti |
(574) | 586 | (30) | 27 | (85) | (6) | (82) | sostenibile 7 Evoluzione |
| Capitale Circolante Netto: |
(852) | 823 | 13 | 81 | (85) | (26) | (246) | della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo |
| - Rimanenze | 208 | 46 | 64 | 1 | 319 | A2A | ||
| - Crediti commerciali | 1.838 | 1.920 | 340 | 577 | 81 | (1.210) | 3.540 | 8 |
| - Debiti commericiali | (2.898) | (1.297) | (373) | (554) | (167) | 1.184 | (4.105) | Rischi e incertezze |
| Altre attività/passività correnti: |
278 | (37) | (43) | (54) | 20 | 164 | ರಿ Altre |
|
| - Altre attività/ passività correnti |
267 | (31) | (33) | (66) | રેક | 20 | 193 | Informazioni |
| - Attività per imposte correnti/debiti per imposte |
17 | (છ) | (10) | 12 | (36) | (29) | ||
| Attività/Passività destinate alla vendita |
||||||||
| Totale Capitale Investito | 2.184 | 326 | 1.620 | 4.611 | 4.152 (3.905) | 9.485 |

L'attività della Business Unit Generazione e Trading è relativa alla gestione portafoglio impianti di generazione1 del Gruppo con il duplice scopo di massimizzare la disponibilità e l'efficienza degli impianti, minimizzando i costi di esercizio e manutenzione (O&M) e di massimizzare il profitto derivante dalla gestione del portafoglio energetico attraverso l'attività di compravendita di energia elettrica, di combustibili (gassosi e non gassosi) e di titoli ambientali sui mercati all'ingrosso nazionali ed esteri. Rientra nell'ambito della Business Unit anche l'attività di trading sui mercati nazionali ed esteri di tutte le commodities energetiche (gas, energia elettrica, titoli ambientali).
L'attività della Business Unit Mercato è finalizzata alla vendita al dettaglio di energia elettrica e di gas naturale e si occupa di fornire servizi di efficienza energetica.
L'attività della Business Unit Ambiente è relativa alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, dalla raccolta e spazzamento, al trattamento, smaltimento e recupero di materia ed energia.
In particolare, l'attività di raccolta e spazzamento si riferisce prevalentemente alla pulizia delle strade e al prelievo dei rifiuti per il trasporto a destinazione.
Il trattamento dei rifiuti, invece, costituisce l'attività svolta in centri dedicati per la trasformazione dei rifiuti al fine di renderli idonei al recupero di materia.
L'attività di smaltimento dei rifiuti urbani e speciali in impianti di combustione o in discarica assicura l'eventuale recupero energetico mediante la termovalorizzazione o sfruttamento del biogas.
La Business Unit Smart Infrastructures svolge attività di sviluppo e gestione delle infrastrutture funzionali alla molteplicità dei servizi che il Gruppo fornisce, puntando su tecnologia e innovazione.
In particolare, l'attività della Business Unit riguarda prevalentemente lo sviluppo e la gestione tecnico-operativa delle reti di distribuzione di energia elettrica, di trasporto e distribuzione di gas naturale, il relativo servizio di misura, caratterizzato da importanti evoluzioni dal punto di vista tecnologico grazie all'utilizzo di contatori intelligenti. Gestisce l'intero ciclo idrico integrato (captazione delle acque, gestione degli acquedotti, distribuzione idrica, gestione di reti fognarie, depurazione). L'attività è inoltre finalizzata alla vendita di calore e di elettricità prodotti da impianti di cogenerazione (prevalentemente di proprietà del Gruppo), mediante reti di teleriscaldamento e assicura le attività di operation and maintenance delle centrali di cogenerazione e delle reti di teleriscaldamento. Sono altresì incluse le attività relative al servizio di gestione di impianti di riscaldamento di proprietà di terze parti (servizi di gestione calore).
La Business Unit Smart Infrastructures, inoltre, sviluppa infrastrutture nel campo delle telecomunicazioni, progetta soluzioni e applicazioni finalizzate alla realizzazione di nuovi modelli di città e territorio e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Sviluppa e gestisce gli impianti di illuminazione pubblica e di regolazione del traffico; realizza e gestisce, infine, una rete di infrastrutture di ricarica funzionali all'elettrificazione dei trasporti.
l servizi di Corporate comprendono le attività di guida, indirizzo strategico, coordinamento e controllo della gestione industriale, nonché i servizi a supporto del business e delle attività operative (esempio: servizi amministrativi e contabili, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology, di comunicazione, servizi di fonia fissa e mobile, etc.) i cui costi, al netto di quanto riaddebitato per competenza alle singole Business Units in base ai servizi resi, rimangono in carico alla Corporate.
Di seguito, si riporta una sintesi dei principali dati economici per aree di attività.
| milioni di euro | Generazione e Trading |
Mercato | Ambiente | Infrastructures | Smart Corporate | Elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita e prestazioni |
8369 | 6629 | 1.469 | 1.462 | 318 | (5.677) | 12.570 |
| Altri ricavi e proventi | 150 | 41 | 71 | 30 | 35 | (40) | 287 |
| Totale ricavi | 8 સિ | 6.670 | 1540 | 1.492 | 3 33 | (5.717) | 12.857 |
| Costi operativi | 7.428 | 6.135 | 743 | 810 | 238 | (5.717) | 9637 |
| Costi per il personale | 105 | 73 | 388 | 130 | 196 | 892 | |
| Margine operativo ordo |
986 | 4.52 | 409 | 552 | (81) | - | 2398 |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni |
284 | 154 | 201 | 292 | 80 | 1.011 | |
| Risultato operativo netto |
702 | 308 | 208 | 260 | (161) | 1.317 | |
| Investimenti | 370 | 115 | 256 | 660 | 112 | (1) | 1.512 |
| milioni di euro | Generazione e Trading |
Mercato | Ambiente | Smart Infrastructures |
Corporate | Elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita e prestazioni |
10.807 | 7090 | 1.410 | 1.496 | 305 | (6.616) | 14.492 |
| Altri ricavi e proventi | 113 | 50 | ਕਰ | 56 | 32 | (33) | 266 |
| Totale ricavi | 10.970 | 74 40 | 1.458 | 1.552 | 337 | (6.649) | 14.758 |
| Costi operativi | 9.992 | 6.777 | 718 | 904 | 230 | (6.649) | 11.972 |
| Costi per il personale | පිරි | 64 | રૂકિટ | 114 | 173 | 815 | |
| Margine operativo lordo |
879 | 299 | 375 | 534 | (66) | 1.977 | |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni |
275 | 132 | 165 | 304 | 74 | 024 | |
| Risultato operativo netto |
554 | 167 | 206 | 230 | (140) | ||
| Investimenti | 339 | 92 | 214 | (231 | 110 : 7. | 10 | |
Lettera agli Azionisti e agli
Stakeholder 2024
Organi sociali
1 Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
5 Rendicontazione di Sostenibilità
ნ Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
9 Altre Informazioni
Di seguito si riporta una sintesi dei principali dati quantitativi ed economici
relativi alla Business Unit Generazione & Trading:
986 mln € Ebitda +18,9% rispetto al 2023
37 min € Investimenti 332 milioni nel 2023 (+11,4%)
GWh Produzione impianti a carbone
(312 GWh nel 2023)
5.718 GWh Produzione termoelettrica CCGT
(-24,8% vs 2023)
839 GWh Produzioni fotovoltaico ed eolico
(+4,1% vs 2023)
5.193 GWh Produzioni idroelettriche
(+38,7% vs 2023)
108,4 €/MWh Prezzo Unico Nazionale
(-14,9% vs 2023)
5,8 €/MWh Clean spark spread (-6,9 €/MWh nel 2023)
| Produzione netta energia eletttrica (GWh) | 311222024 | 31.12.2023 | Variazione % 2024/2020 | |
|---|---|---|---|---|
| Produzione netta Termoelettrica | 6.189 | 9.134 | (2.945) | (32,2%) |
| - CCGT | 5.718 | 7601 | (1.883) | (24,8%) |
| - Olio | 471 | 1221 | (750) | (61,4%) |
| - Carbone | 312 | (312) | (100,0%) | |
| Produzione netta da Fonti Rinnovabili | 6.032 | 4,549 | 1.483 | 32,6% |
| - Idroelettrica | 5.193 | 3.743 | 1.450 | 38,7% |
| - Fotovoltaica | 382 | 378 | 4 | 1,1% |
| Eolica | 457 | 428 | 29 | 6.8% |
| Totale produzione netta | 182022 | 13.683 | (1.462) | (10,7%) |
l volumi prodotti nel 2024, pari a 12.221 GWh, risultano in diminuzione del 10,7%.
In particolare, la generazione di energia da fonti rinnovabili è stata pari a 6.032 GWh, +32,6% rispetto all'anno precedente per i maggiori volumi idroelettrici (+38,7%) a seguito della piovosità registrata nella gran parte del 2024 (che si confronta con la scarsa idraulicità dell'anno precedente, penalizzato dal perdurare fino al mese di aprile della forte siccità che aveva interessato il 2022) e per il contributo dell'impianto eolico di Matarocco in esercizio da settembre dello scorso anno.
La generazione termoelettrica del periodo si è attestata a 6.189 GWh, in calo del 32,2% rispetto all'anno precedente (9.134 GWh nel 2023). La contrazione che ha riguardato le centrali a ciclo combinato (-24,8%) si è avuta a seguito della minore domanda contendibile per l'aumento delle importazioni e del contestuale incremento delle produzioni da fonti rinnovabili. La conclusione della misura emergenziale, avviata nel 2022 e con effetti anche nel 2023, della massimizzazione di produzione delle centrali elettriche alimentate da fonti diverse dal gas naturale ha comportato la diminuzione della produzione dell'impianto in regime di essenzialità di San Filippo del Mela e l'azzeramento di quella della centrale a carbone di Monfalcone.
| milioni di euro | 01.01.2024 31.12.2024 |
01.01.2023 31.12.2023 |
Variazione % 2024/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 8.519 | 10.920 | (2.401) | (22,0%) |
| Costi operativi | (7.428) | (9.992) | 2564 | (25,7%) |
| Costo del personale | (105) | (ਰੂੜ) | (6) | 6,1% |
| Margine Operativo Lordo | 986 | 829 | 157 | 18,9% |
| % su Ricavi | 11,6% | 7.6% | ||
| Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni | (284) | (275) | (9) | 3,3% |
| Risultato Operativo Netto | 702 | 26.7% | ||
| % su Ricavi | 8,2% | |||
| Investimenti | 370 | 1 | 11,4% | |
| FTE | 1120 | 0 F |
1,2% | |
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
5 Rendicontazione di Sostenibilità
ବ Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni
APTIO GT
l Ricavi del 2024 si sono attestati a 8.519 milioni di euro, in riduzione di 2.401 milioni di euro (-22,0%) rispetto all'esercizio precedente sia per i minori venduti e intermediati sia per i minori prezzi unitari.
l Costi operativi del periodo sono stati pari a 7.428 milioni di euro, in diminuzione del 25,7% rispetto al 2023 a seguito principalmente della diminuzione dei costi di approvvigionamento delle materie prime energetiche.
l Costi del personale sono stati pari a 105 milioni di euro, in incremento di 6 milioni di euro rispetto al 2023 (+6,1%). Tale variazione è stata determinata in parte dall'aumento del costo unitario di oltre il 4% per incrementi retributivi (contratti collettivi, maggiorazioni ed indennità e azioni di politica retributiva) ed in parte dai costi per mobilità e incentivi all'esodo. L'impatto legato agli FTE è pari a circa 1 milione di euro ed è relativo ad assunzioni effettuate al fine di potenziare le strutture per lo sviluppo e la gestione delle energie rinnovabili.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e Trading è risultato pari a 986 milloni di euro in incremento di 157 milioni di euro rispetto al 2023 (+18,9%). Al netto delle componenti non ricorrenti registrate nei due periodi di confronto (13 milioni di euro nel 2024, 37 milioni di euro nel 2023) il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in aumento di 181 milioni di euro.
La variazione positiva è principalmente riconducibile al contributo degli impianti FER per:
Gli impatti positivi sono stati in parte compensati da una contrazione della marginalità registrata in altre aree di attività della Business Unit, in particolare dal minor apporto delle produzioni termoelettriche a ciclo combinato, seppur in incremento nell'ultimo trimestre dell'anno, e dei mercati dei servizi ancillari (MSD), sia per minori richieste da parte di Terna sia per una minore valorizzazione delle quantità offerte.
Gli Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni sono stati complessivamente pari a 284 milioni di euro (275 milioni di euro al 31 dicembre 2023), in aumento di 9 milioni di euro rispetto all'anno precedente. La variazione è riconducibile ai maggiori ammortamenti (+28 milioni di euro) per gli investimenti effettuati nel 2024 e per l'accelerazione relativa alle opere bagnate della Valtellina riferite a concessioni scadute, alle maggiori svalutazioni su immobilizzazioni (+1 milione di euro) solo in parte compensati dai minori accantonamenti per rischi (-20 milioni di euro) relativi ai sovracanoni di derivazione idroelettrica per effetto scenario e a fondi decomissioning.
In conseguenza delle dinamiche sopra esposte, il Risultato Operativo Netto si è attestato a 702 milioni di euro (554 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Nel periodo in esame gli investimenti sono risultati pari a 370 milioni di euro (332 milioni di euro nel 2023).
Sono stati effettuati interventi di sviluppo per complessivi 275 milioni di euro, di cui oltre 85 milioni di euro relativi ad impianti fotovoltaici ed eolici finalizzati ad accelerare la crescita della generazione da fonti rinnovabili e 168 milioni di euro per interventi su impianti termoelettrici a ciclo combinato (nuovo CCGT Monfalcone e motori endotermici della Centrale di Cassano) mirati a garantire flessibilità, copertura dei picchi di domanda e bilanciamento del fabbisogno energetico della rete. Oltre 85 milioni di euro hanno riguardato attività di manutenzione straordinaria, di cui circa 54 milioni di euro per gli impianti termoelettrici, 23 milioni di euro per i nuclei idroelettrici del Gruppo, 1 milione per gli impianti fotovoltaici e 7 milioni per interventi su fabbricati e sistemi informativi. Sono stati infine effettuati per circa 10 milioni di euro interventi per adeguamenti a norme.
i
462 min € Ebitda +54,5% rispetto al 2023 115 min € Investimenti 92 milioni nel 2023 (+25,0%)
24.502 GWh Vendite energia elettrica (+6,7% vs 2023)
3.139 Mmc Vendita gas (+3,5% vs 2023)
2.095 (#/1000) POD Clienti mercato retail ele mercato libero: 1.539 POD
(+17,8% rispetto al 2023)
1.549 (#/1000) PDR Clienti mercato retail gas mercato libero: 1.379 PDR
(+17,1% rispetto al 2023)

Lettera agli Azionisti e ağlı
Stakəholder 2024
Organi sociali
1 Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
4 Analisi dei principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
ട Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni
| Vendite Energia Elettrica | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione % 2024/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Vendite Energia Elettrica Mercato Libero (GWh) | 21.166 | 18.543 | 2.623 | 14,1% |
| Vendite Energia Elettrica in regime di Maggior Tutela (GWh) | 293 | 517 | (224) | (43,3%) |
| Vendite Energia Elettrica Mercato Salvaguardia (GWh) | 1725 | 2600 | (875) | (33.7%) |
| Vendite Energia Elettrica Tutele Graduali (GWh) | 1.318 | 1.304 | 14 | 1.1% |
| Totale Vendite Energia Elettrica (GWh) | 24.502 | 22964 | 1.538 | 6,7% |
| POD Energia Elettrica | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione % 2024/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| POD Energia Elettrica Mercato Libero (#/1000) | 1539 | 1307 | 232 | 17.8% |
| POD Energla Elettrica Tutele Graduali (#/1000) | 470 | 378 | 92 | 24.3% |
| POD Energia Elettrica in regime di Maggior Tutela (#/1000) | 88 | 549 | (163) | (65.4%) |
| Totale POD Energia Elettrica (#/1000) | 2.095 | 1.934 | 161 | 8,3% |
| Vendite Gas | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione % 2024/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Vendite Gas Mercato Libero (Mmc) | 3.050 | 2.743 | 307 | 11.2% |
| Vendite Gas in regime di Maggior Tutela (Mmc) | 89 | 289 | (200) | (69,2%) |
| Totale Vendite Gas (Mmc) | 3.139 | 3.0892 | 107 | 3.5% |
| 31.12.2023 | Variazione % 2024/2023 | ||
|---|---|---|---|
| 1.379 | 1.178 | 201 | 17.1% |
| 170 | 377 | (207) | (54.9%) |
| 1.549 | 1.555 | (G) | (0,4%) |
| 31.12.2024 |
Le quantità sono riportate al lordo delle perdite,
La numerica POD e PDR è relativa al mercato mass market,
Nel 2024 la Business Unit Mercato ha registrato 24.502 GWh di vendita di energia elettrica, in crescita del 6,7% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, grazie all'aumento dei volumi forniti ai grandi clienti, in parte compensato dalle minori quantità vendute ai clienti soggetti al regime di salvaguardia.
Le vendite gas, pari a 3.139 milioni di mc, evidenziano una crescita del 3,5% rispetto al 2023 a segulto di maggiori volumi destinati ai grandi clienti.
A seguito della piena liberalizzazione dei clienti non vulnerabili gas a partire da gennaio 2024 e della fine del mercato tutelato per i clienti domestici non vulnerabili elettricità con le conseguenti aste per l'aggiudicazione delle tutele graduali a partire da luglic 2024, si è registrato, grazie alle efficaci azioni commerciali intraprese dal Gruppo, un incremento del 4% dei punti di fornitura con un importante passaggio della base clienti dal mercato tutelato al mercato libero e un aumento netto dei clienti delle tutele graduali.
| milioni di euro | 01.01.2024 31.12.2024 |
01.01.2023 31.12.2023 |
Variazione % 2024/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 6.670 | 7.140 | (470) | (6,6%) |
| Costi operativi | (6135) | (6.777) | 642 | (9,5%) |
| Costo del personale | (73) | (64) | (છ) | 14,1% |
| Margine Operativo Lordo | 462 | 299 | 163 | 54,5% |
| రార su Ricavi |
6,9% | 4,2% | ||
| Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni | (154) | (132) | (22) | 16,7% |
| Risultato Operativo Netto | 308 | 167 | 141 | 84,4% |
| % su Ricavi | 4,6% | 2,3% | ||
| Investimenti | 115 | ರಿನ | 23 | 25.0% |
| FTE | 1.101 | 1.034 | 67 | 6.5% |
I Ricavi si sono attestati a 6.670 milioni di euro (7.140 milioni di euro al 31 dicembre 2023). La contrazione registrata è riconducibile prevalentemente alla diminuzione dei prezzi unitari sia elettricità sia gas, in parte compensata dalla crescita delle quantità vendute.
I Costi operativi del 2024 sono stati pari a 6.135 milioni di euro, in diminuzione di 642 milioni di euro rispetto al 2023 a seguito della contrazione dei costi di approvvigionamento delle materie prime energetiche, parzialmente compensata da incrementi di costi a supporto dello sviluppo e della gestione della clientela.
l Costi dei personale si sono attestati a 73 milioni di euro (64 milioni di euro nel 2023), in incremento di 9 milioni di euro rispetto al 2023 (+14,1%). Tale variazione è stata determinata in parte dall'aumento del costo unitario di oltre il 5% per incrementi retributivi (contratti collettivi e azioni di politica retributiva) ed in parte dall'incremento degli FTE, pari a 1.101 unità (1.034 FTE al 31 dicembre 2023). La variazione è legata sia all'ampliamento del perimetro (acquisizione Agesp Energia) sia alle maggiori assunzioni effettuate per far fronte alle esigenze emerse per la gestione della base clienti a seguito della liberalizzazione del mercato ed in generale per il potenziamento, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del business, delle strutture organizzative.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Mercato si è attestato a 462 milioni di euro, in aumento di 163 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (299 milioni di euro al 31 dicembre 2023), confermando il trend positivo di crescita iniziato nello scorso anno con particolare evidenza nel quarto trimestre.
Al netto delle componenti non ricorrenti (1 milione di euro nel 2024 e -18 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in aumento di 144 milioni di euro.
L'aumento del margine è riconducibile a:
Tali risultati positivi riflettono gli effetti delle azioni di sviluppo commerciale del pert riassorbirsi degli impatti negativi sulle dinamiche di marginalità legati alla situazione instabilità dei mercati delle commodities, ancora presente soprattutto nei primi tre me progressiva attenuazione nel corso dell'anno.
Lettera agli Azionisti e agli
Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
に Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni Tali effetti hanno più che compensato il minore margine del mercato della salvaguardia per la contrazione dei volumi venduti, i maggiori oneri collegati ad azioni di retention attivate dal Gruppo sulla propria base clienti già nel corso del 2023 e l'incremento dei costi operativi per attività di acquisizione e di gestione dei clienti.
Gli Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni sono stati complessivamente pari a 154 milioni di euro (132 milioni di euro nel 2023), in incremento di 22 milioni sia per i maggiori ammortamenti per gli investimenti relativi al 2024 che per i maggiori accantonamenti per svalutazione crediti, in parte compensati da maggiori rilasci di fondi su rischi fiscali.
in conseguenza delle dinamiche sopra esposte, il Risultato Operativo Netto risulta pari a 308 milioni di euro (167 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Gli investimenti del 2024 si sono attestati a 115 milioni di euro (92 milioni di euro nel 2023) e hanno riguardato:

min € Ebitda 9,1% rispetto al 2023
GWht
256 min € Investimenti 214 milioni nel 2023
1.661 Calore ceduto (+7,6% vs 2023)
2.106 GWh Energia elettrica venduta (+1,7% vs 2023)
1.141 Kton Smaltimenti recupero materia
(+0,9% vs 2023)
2.175 Kton Smaltimenti recupero energia
(+7,4% vs 2023)
4.732 Kton Rifiuti smaltiti (+3,7% vs 2023)

173
Lettera agli Azionisti e aqli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2
Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
4 Analisi dei principali settori di attività
ട Rendicontazione di Sostenibilità
රා Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA
8 Rischi e incertezze
ತಿ Altre Informazioni
Analisi del principali settori di attività Relazione sulla Gestione 2024 A2A
| 31.12.2024 | 317222008 | Variazione % 2024/2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Rifiuti raccolti (Kton) | 1.825 | 1.787 | 38 | 2.1% |
| Residenti serviti (#/1000) | 3.943 | 3.878 | 65 | 1,7% |
| Energia elettrica venduta (GWh) | 2.106 | 2.071 | 35 | 1,7% |
| Calore ceduto (GWht) | 1661 | 1544 | 117 | 7.6% |
| Biometano (Mm³) | 13 | 5 | 8 | n.s. |
| Rifiuti smaltiti (Kton) | 31,12.2024 | 31.12.2023 | Variazione % 2024/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Recupero energia | 2.175 | 2.025 | 150 | 7.4% |
| Recupero materia | 1.141 | 1131 | 10 | 0,9% |
| Altro | 1 416 | 1.409 | 7 | 0.5% |
| Trotale | 4.732 | 4.565 | 167 | 3,7% |
Le quantità riportate sono al lordo degli smaltimenti infragruppo.
Nel 2024 i residenti serviti, pari a 3.943 mila unità, sono risultati in aumento di circa il 2%, grazie ai nuovi comuni acquisiti della Valle d'Aosta.
Nel 2024 la quantità di energia elettrica ceduta, pari a 2.106 GWh, è risultata in aumento di circa il 2% rispetto all'anno precedente grazie all'apporto della linea 3 del termovalorizzatore di Parona attivo dal settembre 2023, parzialmente compensato dalla minore disponibilità del termovalorizzatore di Brescia per fermata programmata per manutenzione turbina. I volumi di calore ceduto registrano una crescita di circa l'8% a seguito di un aumento delle richieste del comparto teleriscaldamento.
1 rifiuti smaltiti, comprensivi degli smaltimenti infragruppo, sono stati pari a 4.732 migliaia di tonnellate (+3,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente) grazie al contributo sia degli impianti per il recupero energia, in particolare il termovalorizzatore di Parona, sia di quelli destinati al recupero di materia come gli impianti per il riciclo della carta e ingombranti.
| milioni di euro | 01 01 2024 31.12.2024 |
01.01.2023 31 22 07 07 3 |
Variazione % 2024/2028 | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 1.540 | 1.458 | 82 | 5.6% |
| Costi operativi | (743) | (718) | (25) | 3.5% |
| Costo del personale | (388) | (365) | (23) | 6.3% |
| Margine Operativo Lordo | 409 | 375 | उप | 9.1% |
| % su Ricavi | 26,6% | 25,7% | - | |
| Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni | (201) | (169) | (32) | 18,9% |
| Risultato Operativo Netto | 208 | 206 | 2 | 1.0% |
| % su Ricavi | 13,5% | 14,1% | ||
| Investimenti | 256 | 214 | 42 | 19.6% |
| FIFE | 6902 | 6.703 | 199 | 3,0% |
Nel 2024 i Ricavi della Business Unit Ambiente si sono attestati a 1.540 milioni di euro (1.458 milioni di euro al 31 dicembre 2023); la variazione è riconducibile all'aumento dei ricavi da smaltimento, all'attività di recupero materia (vendita carta), ai maggiori ricavi da energia elettrica, ai maggiori corrispettivi del comparto Raccolta e a partite non ricorrenti.
I Costi operativi si sono attestati a 743 milioni di euro, in crescita di circa il 4% rispetto al 31 dicembre 2023. Tra i maggiori costi si rileva la manutenzione e l'acquisto di materiali degli impianti di termovalorizzazione e degli impianti a biomasse, maggiori spese di manutenzione degli automezzi e per servizi ambientali del comparto Raccolta.
l Costi del personale si sono attestati a 388 milioni di euro, in incremento di 23 milioni di euro rispetto al 2023. Tale variazione è dovuta per circa il 50% ad un aumento degli FTE (6.902 unità al 31 dicembre 2024 rispetto a 6.703 FTE al 31 dicembre 2023) sia per variazioni di perimetro (in particolare presa in gestione dell'area Liguria e assorbimento risorse per la gestione del termovalorizzatore di Trezzo) sia per le assunzioni effettuate per il potenziamento di alcuni servizi della Raccolta e strutture del comparto Trattamento. L'ulteriore variazione è stata sostanzialmente determinata dagli effetti dell'applicazione del contratto nazionale di Lavoro Igiene Urbana, da aumenti legati a premi e misure di politica retributiva e da incrementi degli altri costi del personale, relativi in particolare a contenziosi con dipendenti.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Ambiente è risultato pari a 409 milioni di euro (375 milioni di euro al 31 dicembre 2023) in aumento di 34 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti registrate (13 milioni di euro nel 2024, 3 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario si attesta a 396 milioni di euro (372 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Tale risultato è stato determinato da:
Gli Ammortamenti Accantonamenti e Svalutazioni sono risultati pari a 201 milioni di euro (169 milioni di euro nel 2023). La variazione è l'effetto di maggiori ammortamenti per +19 milioni di euro relativi agli investimenti realizzati nel 2024, di svalutazioni di immobilizzazioni effettuate nell'esercizio in esame riferite alla mancata realizzazione di alcuni progetti di costruzione impianti per mancanza di autorizzazioni (+6 milioni di euro), di maggiori accantonamenti relativi all'adeguamento fondo rischi rimozione rifiuti, fondi post mortem e decomissioning a seguito dell'aggiornamento dei tassi di attualizzazione (+5 milioni di euro) e di maggiori accantonamenti per svalutazione crediti (+2 milioni di euro),
Alla luce delle dinamiche sopra esposte, il Risultato Operativo Netto è pari a 200 milioni di euro (206 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Gli Investimenti del 2024 si sono attestati a 256 milioni di euro (214 milioni di euro riguardato:
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
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Analisi dei principali settori di attività
Rendicontazione di Sostenibilità
Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
Rischi e incertezze
0 Altre Informazioni

+3,4% rispetto al 2023
660 min € Investimenti 631 milioni nel 2023 (+4,6%)
1.726 mln € RAB Gas (+7,9% vs 2023) 1.089 mln € RAB Energia Elettrica (+14,3% vs 2023)
542 min € RAB Servizi idrici (+13,6% vs 2023)
3.078 GWht Vendite calore e freddo (+9,6% vs 2023)
| Reti | 3112.2024 | 3112.2023 | Variazione % 2024/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Energia elettrica distribuita (GWh) | 11.030 | 10.882 | 148 | 1.4% |
| Gas distribuito (Mmc) | 2.613 | 2.503 | 110 | 4.4% |
| Acqua distribuita (Mmc) | 66 | 68 | (2) | (2,9%) |
| RAB Energia Elettrica (ME)* | 1089 | കടദ | 136 | 14.3% |
| RAB Gas (M€)* | 1.726 | 1.599 | 127 | 7.9% |
| RAB Acqua (ME)* | 542 | 477 | 65 | 13,6% |
* Dati provvisori, sottostanti al calcolo dei ricavi ammessi di competenza del periodo.
Nel 2024, le RAB della distribuzione elettrica, gas e quella inerente ai servizi idrici sono risultate in crescita rispettivamente del 14,3%, del 13,6% grazie all'aumento degli investimenti realizzati.
| Calore | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione % 2024/2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| GWht | |||||
| Fonti | |||||
| Impianti di: | 1.396 | 1.269 | 127 | 10,0% | |
| - Lamarmora | 188 | 179 | 9 | 5,0% | |
| - Famagosta | ರ್ಥಿಗಳು ಇದ್ದಿ | पूर्व | 5 | 11,4% | |
| - Tecnocity | 76 | 62 | 14 | 22,6% | |
| - Canavese | 117 | 114 | (3) | (2,6%) | |
| - Linate e Malpensa | 231 | 228 | 3 | 1,3% | |
| - Altri impianti | 741 | 642 | ਰੇਰੇ | 15,4% | |
| Acquisti da: | 2.117 | 1.911 | 206 | 10,8% | |
| - Da terzi | 476 | 387 | 89 | 23,0% | |
| - Da altre Business Unit | 1.641 | 1.524 | 117 | 7,7% | |
| Totale fonti | 3.513 | 3.180 | 333 | 10,5% | |
| Usi | |||||
| Vendite calore ai clienti finali | 2.984 | 2667 | 267 | 10.0% | |
| Perdite di distribuzione | 579 | 513 | 68 | 12,9% | |
| Cotalo uni | 3.513 | 3.180 | 333 | 10,5% | |
| Vendite freddo | 144 | 141 | 3 | 2,1% | |
| Vendita energia elettrica da cogenerazione | 635 | 5.5 | 40 | 6,7% |
I dati fanno riferimento alla sola attività di teleriscaldamento e comprendono le vendite freddo, Sono incluse tra gli acquisti le quantità di calore acquistate dalla Business Unit Ambiente.
Le vendite della Business Unit nel 2024 si sono attestate 2.934 GWhtc di volumi calore e a 144 GWhtf di volumi freddo registrando, grazie ad efficaci azioni di sviluppo commerciale e all'apporto della società Agesp Energia acquisita dal Gruppo Acinque nel gennaio 2024, un aumento rispettivamente del 10% e del 2%.
Il contributo di Agesp Energia si evidenzia anche in relazione alla produzione di antergia pellrica che ha registrato un aumento del 6,7% rispetto all'anno precedente.

Lettera agli Azionisti e aqli Stakeholder 2024
Organi sociali
1 Dati di sintesi del Gruppo A2A
り Risultati consolidati e andamento della gestione
ও Scenario e Mercato
র্ব Analisi dei principali settori di attività
ന Rendicontazione di Sostenibilità
රි Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA
8 Rischi e
incertezze g
Altre Informazioni
Analisi dei principali settori di attività Relazione sulla Gestione 2024 A2A
| milioni di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione % 2024/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 1.492 | 1.552 | (60) | (3,9%) |
| Costi operativi | (810) | (904) | ರಿಕ | (10,4%) |
| Costo del personale | (130) | (114) | (18) | 14,0% |
| Margine Operativo Lordo | 552 | 534 | 18 | 3,4% |
| % su Ricavi | 37,0% | 34,4% | ||
| Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni | (292) | (304) | 12 | (3,9%) |
| Risultato Operativo Netto | 260 | 230 | 30 | 13,0% |
| % su Ricavi | 17,4% | 14,8% | ||
| Investimenti | 660 | 631 | ನಿಕ | 4.6% |
| FTE | 3.267 | 3.147 | 120 | 3,8% |
Nel periodo in esame i Ricavi della Business Unit Smart Infrastructures si sono attestati a 1.492 milioni di euro (1.552 milioni di euro al 31 dicembre 2023). La variazione è legata ai minori ricavi relativi al comparto teleriscaldamento riconducibili al calo dei prezzi unitari e alla contrazione delle attività funzionali all'ottenimento di risparmio energetico (Superbonus), parzialmente compensati dai maggiori ricavi ammessi ai fini regolatori e dai maggiori ricavi per la vendita di certificati bianchi.
i Costi operativi si sono attestati a 810 milioni di euro (904 milioni di euro nel 2023). La variazione è riconducibile ai minori costi per le attività relative al Superbonus e alla diminuzione dei costi di approvvigionamento per materie prime (gas e calore) ed in generale dei costi energetici.
I Costi del personale si sono attestati a 130 milioni di euro (114 milioni di euro nell'anno precedente). La variazione è riconducibile per circa il 60% ad aumenti retributivi per i rinnovi CCNL Elettrico e Gas Acqua e per riconoscimenti di merito e per la restante parte a maggiori risorse: nel 2024, infatti, gli FTE si sono attestati a 3.267 unità con una variazione di 120 FTE legata alle assunzioni effettuate nel corso del 2023 e nei primi mesi del 2024.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Smart Infrastructures del 2024 è risultato pari a 552 milioni di euro (534 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Al netto delle partite non ricorrenti (-3 milioni di euro nel 2024, +19 milioni nell'anno precedente), il Margine Operativo Lordo Ordinario della Business Unit risulta pari a 555 milioni di euro, in aumento di 40 milioni di euro rispetto al 2023.
La variazione della marginalità è stata prevalentemente determinata da:
Gli Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni sono risultati pari a 292 milioni di euro (304 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
La variazione è riconducibile ai maggiori ammortamenti (+7 milioni di euro) per gli investimenti effettuati nel 2024, alle maggiori svalutazioni su immobilizzazioni (+4 milioni di euro), più che compensati dai minori accantonamenti per rischi (-16 milioni di euro) e dai minori accantonamenti per svalutazione crediti (-7 milioni di euro).
Alla luce delle dinamiche sopra esposte il Risultato Operativo Netto si è attestato a 260 milioni di euro (230 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Gli Investimenti del 2024 sono risultati pari a 660 milioni di euro (631 milioni di euro nel 2023) e hanno riguardato:
Lettera aqli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
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3 Scenario e Mercato
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Li Rendicontazione di Sostenibilità
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Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA
8 Rischi e incertezze
a Altre Informazioni

| milioni di euro | 01.01.2024 31.12.2024 |
01.01.2023 31.12.2023 |
Variazione % 2024/2028 | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 353 | 337 | 16 | 4,7% |
| Costi operativi | (238) | (230) | (8) | 3,5% |
| Costo del personale | (198) | (173) | (23) | 13,3% |
| Margine Operativo Lordo | (81) | (66) | (15) | 22,7% |
| % su Ricavi | (22,9%) | (19,6%) | ||
| Ammortamenti. Accantonamenti e Svalutazioni | (80) | (74) | (6) | 8.1% |
| Risultato Operativo Netto | (161) | (140) | (21) | 15,0% |
| % su Ricavi | (45,6%) | (41,5%) | - | |
| Investimenti | 112 | 110 | 2 | 1,8% |
| FTE | 1.871 | 1730 | 141 | 8,2% |
1.20
I Costi operativi sono in incremento di 8 milioni di euro principalmente per maggiori spese destinate alla digitalizzazione del Gruppo e per maggiori oneri legati alla pulizia e alla manutenzione degli edifici.

Il costo del personale risulta in aumento di 23 milioni di euro. Tale variazione è riconducibile per oltre il 40% ad un maggior numero di FTE (+141 unità rispetto all'anno precedente, +8,2%) per gli inserimenti effettuati al fine di potenziare alcune aree di attività quali l'area Digital, AFC e People & Trasformation, in coerenza con le esigenze evolutive e gli obiettivi di sviluppo del Gruppo. La parte restante dell'incremento è ascrivibile agli effetti degli aumenti retributivi (rinnovi contrattuali, premi e azioni di politica retributiva), a più elevati oneri per mobilità ed incentivi all'esodo e ad altri costi indiretti del personale (principalmente progetti welfare e contributi assistenziali e ricreativi),
Il Margine Operativo Lordo, corrispondente ai costi di struttura della Corporate non riaddebitati alle diverse società del Gruppo nel corso del periodo in esame, si attesta a -81 milioni di euro (-66 milioni di euro nel 2023).
Al netto delle partite non ricorrenti (-14 milioni di euro nel 2024), il Margine Operativo Lordo Ordinario della Corporate risulta pari a -67 milioni di euro, in diminuzione di 1 milione di euro rispetto al 2023. La variazione negativa di marginalità è riconducibile ai maggiori costi non riaddebitati rispetto all'anno precedente.
Gli Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni sono risultati pari a 80 milioni di euro (74 milioni di euro al 31 dicembre 2023), in aumento di 6 milioni di euro rispetto all'anno precedente. La variazione è riconducibile ai maggiori ammortamenti (+12 milioni di euro) per gli investimenti effettuati nel 2024, a maggiori svalutazioni di immobilizzazioni per 1 milione di euro, in parte compensati dai minori accantonamenti correlati a fondo svalutazioni crediti (+7 milioni),
Al netto di Ammortamenti e Svalutazioni, il Risultazioni, il Risultato Operativo Netto è stato negativo per 161 milioni di euro (negativo per 140 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Gli Investimenti del 2024 sono pari complessivamente a 112 milioni di euro (110 milioni di euro nel 2023) e riguardano principalmente interventi sui sistemi informativi (63 milioni di euro), interventi sui fabbricati (40 milioni di euro) e investimenti in sicurezza informatica (6 milioni di euro).
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risuitati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
Rendicontazione di Sostenibilità
Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
Rischi e incertezze
0 Altre Informazioni

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Sostenibile Finanza
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Relazione sulla Gestione ャこのこ
Nel corso degli ultimi anni si è venuto a creare un rapporto molto forte tra la Finanza e la Sostenibilità. Non solo sono stati creati nuovi strumenti finanziari (es. Green, Social, Sustainable Bond, Sustainability-Linked Bond, Green Loan, Sustainability-Linked Loan, Investimenti agevolati BEI), che includono nelle loro logiche anche gli impatti di sostenibilità, ma sono aumentate in modo esponenziale le masse gestite secondo strategie di investimento sostenibile e responsabile. Attualmente, la maggioranza degli asset in gestione (AUM) in Europa, pari a 8 mila miliardi di euro su un totale di 14, è investita in fondi o strategie ESG (Environment, Social & Governance) che tengono in considerazione obiettivi di sostenibilità'.
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, nel 2024 i volumi delle emissioni con caratteristiche ESG hanno dimostrato resilienza, nonostante il complesso contesto macroeconomico, incertezza geopolitica e crescenti preoccupazioni su deficit pubblici in diverse regioni. Le emissioni globali di obbligazioni sostenibili hanno raggiunto circa 1.000 miliardi di dollari, mantenendosi in linea con il volume del 2023. con i Green Bond che continuano a essere il prodotto preferito dagli investitori. Nel 2024, infatti, i Green Bond hanno rappresentato il 60% delle emissioni con etichetta ESG2.
Dal punto di vista regolamentare, il 2024 è stato ricco di novità nell'ambito della Finanza Sostenibile, in particolare in Europa. La novità più significativa riguarda l'applicazione del Regolamento (UE) 2023/2631 sulle obbligazioni verdi europee e sull'informativa volontaria per le obbligazioni commercializzate come obbligazioni ecosostenibili e per le obbligazioni legate alla sostenibilità.
Il nuovo Regolamento (UE) 2023/2631 stabilisce lo standard con i criteri che devono essere soddisfatti dai Green Bond per ottenere l'etichetta "European Green Bond" ed è applicabile a partire dal 21 dicembre 2024.
Questo standard dell'EU Green Bond, che è considerato il "gold standard" per i Green Bond in termini di allocazione dei proventi, reporting e requisiti per la review esterna, favorisce una maggiore standardizzazione e comparabilità nel mercato, riducendo così sensibilmente il rischio di greenwashing.
Il 2024 ha visto A2A riconfermarsi ulteriormente nel ruolo di leader nell'ambito della Finanza Sostenibile, leva fondamentale per realizzare i due pilastri della strategia del Gruppo: Transizione energetica ed Economia circolare. Il Piano Strategico prevede infatti l'obiettivo specifico di arrivare ad oltre il 90% del debito sostenibile sul totale debito lordo entro il 2030 e al 100% entro il 2035.
Inoltre, A2A è risultata vincitrice della categoria Best Sustainable Treasury Solution agli Adam Smith Awards 2024 grazie ai vari strumenti di Finanza Sostenibile che sono stati emessi nel corso degli ultimi anni, con particolare riferimento all'accordo siglato dal Gruppo per l'utilizzo della linea di credito per il rilascio di garanzie in formato green. Gli Adam Smith Awards sono universalmente riconosciuti come il punto di riferimento del settore per i risultati della tesoreria aziendale
Per poter realizzare gli ambiziosi obiettivi della quota debito sostenibile, A2A si è dotata già dal 2019 del Green Financing Framework, successivamente trasformato nel 2021 in un Sustainable Finance Framework, che per la prima volta in Italia, combina due approcci: Green/Use of Proceeds e Sustainability-Linked. Il Framework integrato permette la massima flessibilità all'emittente, garantendo sia la massima trasparenza circa l'utilizzo dei proventi nel breve termine per specifici progetti (con la componente Green/Use of Proceeds) che una lettura complessiva della strategia di Gruppo di
più lungo termine, legando gli strumenti di debito a uno o più obiettivi di sostenibilità del Gruppo (con la componente Sustainability-Linked). Il Framework è stato successivamente aggiornato nel 2022.
A luglio 2024, A2A ha aggiornato nuovamente il Sustainable Finance Framework per allinearlo con i nuovi obiettivi del Piano Strategico, riconfermando il suo impegno verso un Framework integrato.
Le principali modifiche rispetto alla versione del Framework 2022:
· Sezione Green/Use of Proceeds:
Il Framework è stato redatto in conformità con le linee guida e la regolamentazione di riferimento, incluse le versioni più recenti dei Green Bond Principles e dei Sustainability-Linked Bond Principles dell'International Capital Market Association (ICMA), nonché con i Green Loan Principles e i Sustainability-Linked Loan Principles della Loan Market Association (LMA). Inoltre, A2A si impegna a fornire in ciascun Allocation Report la quota dei proventi netti che sono stati assegnati a progetti pienamente allineati con il regolamento della Tassonomia dell'UE (inclusi i criteri di vaglio tecnico per Il contributo sostanziale, i criteri "Do No Significant Harm" (DNSH) e le garanzie minime sociali (MSS)). S&P ha rilasciato una Second Party Opinion confermando la solidità del Sustainable Finance Framework e attestandone l'allineamento con i principi /CMA e LMA. Per la sezione Use of Proceeds l'agenzia ha inoltre assegnato uno shading "Medium Green" (su una scala da "Red" a "Dark Green").
in aggiunta, per rafforzare il proprio impegno, individuare e sviluppare strumenti di finanza sostenibile, garantire la corretta gestione del processo di selezione dei progetti ed allocazione dei fondi, nonché monitorare l'impatto positivo sulle metriche ambientali, dal 2019 A2A ha creato un Green Financing Committee inter-funzionale. Questo Comitato, successivamente rinominato Sustainable Financing Committee, è presieduto dalla funzione Finanza e composto dalle funzioni di Pianificazione e Controllo, Sustainability Development, Strategia e Investor Relations.
Sulla base del Sustainable Finance Framework, nel corso del 2024, A2A ha strutturato le seguenti principali operazioni nell'ambito della Finanza Sostenibile:
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni classificate come green se conformi ai criteri di eleggibilità del Sustainable Finance Framework di A2A e i Green Loan Principles di LMA.
Inoltre, a gennaio 2025, A2A ha emesso il suo European Green Bond inaugurale dal valore nominale di 500 milioni di euro, il primo sul mercato per questo nuovo strumento, strutturato sulla base del recente Regolamento (UE) 2023/26:31. L'emissione ha riscosso un notevole interesse ricevendo ordini dagli investitori per complessivi 2,2 miliardi di euro, circa 4,4 volte l'ammontare offerto. In conformità con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2023/2631, i proventi netti derivanti dall'emissione andranno a finanziare o rifinanziare progetti così come indicato nel Factsheet verificato da Sustainable Fitch, senza ricorrere all'utilizzo del flexibility pocket. I progetti selezionati saranno al 100% allineati alla Tassonomia europea, centrali per attuare il Piano Strategico del Gruppo nell'ambito della Transizione energetica e dell'Economia circolare, come lo sviluppo delle reti elettriche e delle fonti rinnovabili, l'efficienza energetica e la raccolta di rifiuti.
A dicembre 2024, A2A ha pubblicato il suo quarto Green Bond Allocation Report relativo all'allocazione dei quattro Green Bond emessi nel 2022, 2023 e 2024 per l'ammontare di 887 miliardi di euro. L'ammontare raccolto tramite i Green Bond è stato interamente utilizzato per finanziare gli Eligible Green Projects, ammissibili o allineati alla Tassonomia dell'UE delle attività sostenibili. Il report, inoltre, è stato soggetto a verifica da parte di un provider esterno qualificato e la relazione del verificatore è allegata al documento stesso.
A2A intrattiene inoltre una solida e storica relazione con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) a supporto del programma di investimenti del Gruppo. L'Istituto europeo finanzia specifici progetti di investimento che rispondono a particolari requisiti di sostenibilità, applicando condizioni economiche generalmente più vantaggiose rispetto alle più comuni forme di finanziamento. Il processo di istruttoria e di controllo periodico della BEI prevede la richiesta di informazioni anche di carattere tecnico-finanziario, nonché la possibilità di ispezionare le sedi/impianti interessati dai progetti finanziati. Il valore dei numerosi finanziamenti sottoscritti dal Gruppo con BEI si attesta a circa 547 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
Grazie alle azioni portate avanti nel corso degli ultimi anni nell'ambito del funding al 31 dicembre 2024 la quota di debito in formato ESG sul totale debito lordo risulta pari al 78%.

Nel 2024 A2A ha mantenuto, inoltre, le polizze assicurative KPI-linked in essere, tra cui:
Con riferimento al Sustainability-Linked Bond XS2457496359 emesso nel 2022 con durata 6 anni e KP/ relativo alla capacità installata da fonti rinnovabili, si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 tale KPI risulta essere pari a 2,6 GW, non raggiungendo i! relativo target di 3GW e determinando così un incremento della cedola di 25 punti base a partire dal primo periodo interessi successivo alla pubblicazione del presente bilancio.
A2A è fortemente impegnata nel processo di decarbonizzazione del Paese, che dipende fortemente dallo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. Infatti, nel nostro Piano Strategico decennale, aggiornato di volta in volta, questo KPI è sempre rimasto e rimane uno dei principali driver industriali.
Al mancato raggiungimento del target, fissato durante l'aggiornamento del piano 2021-2030 e pubblicato a gennaio 2022, hanno contribuito diversi fattori:
A2A ritiene cruciale un coinvolgimento di tutti gli stakeholder rilevanti, tra cui investitori, partner bancari, legislatori e aziende del proprio settore, per confronto e condivisione delle best market practice per accelerare un'azione concreta volta allo sviluppo del mercato. Sulla base di questo approccio, A2A continua a far parte del Corporate Forum on Sustainable Finance (CFSF) dal 2019, del Nasdaq Sustainable Bond Network (NSBN) dal 2023 e dell'International Capital Market Association (ICMA) dal 2024.
II CFSF, composto da 25 membri, ha l'obiettivo di sostenere e sviluppare la Finanza Sostenibile come strumento per contrastare i cambiamenti climatici e promuovere un'economia più sostenibile attraverso strumenti di finanziamento innovativi. Nel corso degli ultimi anni il CFSF ha risposto alle consultazioni più importanti tenute dall'Unione Europea tra cui: Tassonomia dell'UE, standard UE per le obbligazioni verdi e benchmark climatici UE.
Il NSBN è, invece, una piattaforma sulla Finanza Sostenibile che riunisce investitori, emittenti. banche d'investimento e organizzazioni specialistiche che permette al Gruppo di avere più visibilità della reportistica relativa ai bond ESG
Infine, I'/CMA è l'associazione di categoria promotrice dello sviluppo del mercato dei capitali e dei titoli, che ha, inoltre, il ruolo di Segretariato per i Principi: i Green Bond Principles, i Social Bond Principles, le Sustainability Bond Guidelines e i Sustainability-Linked Bond Principles.
L'adesione all'ICMA permette al Gruppo di rafforzare l'impegno per il miglioramento continuo e anche la finanza sostenibile, accelerando l'azione concreta volta allo sviluppo

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
Risultati consolidati e andamento della gestione
Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
0 Altre Informazioni

degli strumenti finanziari innovativi e a supporto della strategia del Gruppo incentrata sulla sostenibilità e offre la possibilità di confrontarsi direttamente con un'ampia rete di stakeholder finanziari per poter identificare nuove opportunità e contribuire allo sviluppo delle linee guida di mercato.
A2A fa attualmente parte dei diversi gruppi di lavoro ICMA, incluso il gruppo di lavoro sulla reportistica degli impatti relativi agli Use of Proceeds Bond ed è stata selezionata come un membro corporate per l'Advisory Council, un organo che ha il compito di aumentare la consapevolezza del mercato in merito ai Principi e promuoverne la sensibilizzazione.
..............................................................................................................................................................................
A2A è stata confermata in nove indici ESG: MIB ESG, FTSE4Good Index, ECPI ESG Equity, Ethibel Sustainability Index Excellence Europe, EURO STOXX Sustainability Index, Euronext Vigeo Index, Eurozone 120, Standard Ethics Italian Index, Solactive Climate Change Index. Inoltre, A2A è inclusa nell'Ethibel Excellence Investment Register e nell'Ethibel Pioneer Investment Register e partecipa ai seguenti assessment: CDP Climate Change/Water, FTSE ESG, ISS ESG, MSCI, Refinitiv, Standard Ethics, S&P CSA, Sustainalytics, Vigeo Eiris, Corporate Knights, EthiFinance ESG ratings (ex Gaia research) e ICI -ESG Identity Corporate Index (ex IGI).

Lettera agli
Azionisti e agli
Stakeholder
2024
Organi sociali
1
Dati di sintesi
del Gruppo A2A
2
Risultati consolidati e andamento
della gestione
3
Scenario e Mercato
ব Analisi dei principali settori
di attività
5 Rendicontazione
di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
7
Evoluzione
della normativa e Umpatti sulle
Business Units
del Gruppo
del Gruppo
A2A
8
Rischi e incertezze
Э Altre Informazioni

Finanza sostenibile Relazione sulla Gestione 2024 A2A 361


in på land

simpatii sulle Business Uniss Evoluzione della normativs ASA oqqurq A2SA
7
Il meccanismo di remunerazione della capacità produttiva (c.d. capacity market) è volto a garantire l'adeguatezza del sistema elettrico a fronte di picchi improvvisi della domanda o di scarsità dell'offerta. Lo strumento si configura come un contratto alle differenze ad una via sottoscritto con Terna S.p.A. ed aggiudicato a seguito di un'asta in cui i produttori acquisiscono il diritto a ricevere un premio (in €/MW/anno) a fronte dell'obbligo di offrire tutta la capacità impegnata su MGP e la capacità non accettata in esito ai mercati dell'energia su MSD, restituendo a Terna S.p.A. la differenza - se positiva - tra i prezzi di riferimento dei mercati ed un prezzo strike (in €/MWh).
Nel 2022 si è svolta l'asta per la consegna 2024 dove A2A S.p.A. ha contrattualizzato circa 4,9 GW, di cui circa 4 GW di capacità esistente a 33.000 €/MW/anno e circa 790 MW di nuova realizzazione per una durata di 15 anni tra CCGT, fotovoltaici ed accumuli elettrochimici (in particolare: 20 MW a 70.000 €/MW/anno e 770 MW a 48.110 €/MW/anno).
In relazione ai nuovi ripotenziamenti di Sermide e Piacenza, contrattualizzati per la consegna 2023, A2A S.p.A. ha liquidato nel 2024 una penale pari a circa 1 milione di euro per il mancato rispetto dell'obbligo di nomina in ciascun anno di consegna del 50% della CDP nuova su impianti rilevanti.
Il meccanismo, con riferimento agli anni di consegna 2022-2024, è stato oggetto di ricorsi in ambito nazionale e presso la Corte di Giustizia UE. In ambito UE la Sentenza 7 settembre 2022 ha respinto i ricorsi con conclusione del contenzioso e anche in ambito nazionale più sentenze del TAR Lombardia hanno rigettato i relativi ricorsi. Risultano ancora pendenti alcuni giudizi nazionali in relazione all'asta per la consegna 2024.
A partire dall'anno di consegna 2025, il meccanismo è stato oggetto di alcune innovazioni tra cui: l'eliminazione della risoluzione contrattuale per inadempimento agli obblighi di offerta e la previsione dell'inadempimento prolungato (quello che occorre per tre mesi anche non consecutivi o per un numero minimo di ore ed una quota minima di capacità anche in uno solo dei mesi critici estivi); l'introduzione di un tasso di derating ulteriore per le centrali indisponibili nei momenti di maggior criticità del sistema nel 2022 in caso di mancata dichiarazione di interventi di retrofitting per aumento della disponibilità; la previsione di un derating del 20% per le unità di produzione nuove di tipo CCGT caratterizzate da sistemi di raffreddamento esclusivamente ad acqua; la possibilità di mutuo soccorso tra capacità esistente e nuova, con l'obbligo, tuttavia, di offerta/nomina del 100% della capacità nuova su unità rilevanti e la restituzione del delta premio tra il valore aggiudicato per la capacità nuova e quello relativo alla capacità esistente in caso di adempimento a tale obbligo tramite capacità esistente; l'introduzione di una penale in caso di ritardo nell'entrata in esercizio commerciale degli impianti nuovi; la possibilità agli aggiudicatari di capacità nuova contrattualizzata per le consegne 2022, 2023 e 2024 di aderire alla nuova Disciplina
Nell'asta per la consegna 2025 (cap al premio pari a 45.000 €/MW/anno per la capacità esistente e a 85.000 €/MW/anno per la nuova), celebrata il 25 luglio 2024, A2A S.p.A. ha contrattualizzato circa 4,6 GW di capacità esistente al cap e 500 MW di capacità estera ad un premio di 4.788 €/MW/anno.
Nell'asta per la consegna 2026 (cap al premio pari a 46.000 €/MW/anno per la capacità esistente e a 86.000 €/MW/anno per la nuova), celebrata il 18 dicembre 2024, A2A S.p.A. ha contrattualizzato circa 4,2 GW di capacità esistente al cap e 520 MW di capacità estera, di cui 500 MW al Nord ad un premio pari a 11.200 €/MW/anno e 20 MW al Centro-Sud ad un premio pari a 7.199 €/MW/anno.
L'asta per la consegna 2027 (cap al premio pari a 47.000 €/MW/anno per la capacità esistente e a 86.000 €/MW/anno per la nuova) è fissata per il 26 febbraio 2025 mentre lo svolgimento
dell'asta per la consegna 2028 (cap al premio pari a 48.000 €/MW/anno per la capacità esistente e a 86.000 €/MW/anno per la nuova) è previsto nel secondo semestre 2025.
I risultati dell'asta 2025 sono stati oggetto di ricorso in ambito nazionale ed anche il provvedimento di calendarizzazione delle aste 2026/2027 adottato da Terna S.p.A. è stato oggetto di ricorso al TAR Lombardia che, tuttavia, ha rinviato la competenza del giudizio al TAR Lazio.
Anche per il 2024 l'impianto ad olio combustibile di San Filippo del Mela di A2A Energiefuture S.p.A. è stato ricompreso nell'elenco degli impianti essenziali ed ammesso al regime di reintegrazione dei costi ai sensi della Delibera 502/2023/R/eel. L'impianto è stato incluso anche in relazione al 2025 nell'elenco degli impianti essenziali pubblicato da Terna S.p.A.
Nel 2019 l'impianto di Brindisi di A2A Energiefuture S.p.A., ai sensi della Delibera 675/2018/R/eel e della successiva procedura di gara bandita da Terna S.p.A., è risultato assegnatario di un contratto decennale per la fornitura di energia reattiva per 286 MVAr ad un prezzo medio ponderato di 28.098 €/MVAr/anno. La competenza relativa al 2024 è pari a 10,75 milioni di euro.
Dal 1º gennaio 2025 entra in vigore il nuovo Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (TIDE) che raccorda in una disciplina organica la regolazione nazionale del dispacciamento, assicurandone la compatibilità con i regolamenti UE e promuovendo l'integrazione nel mercato delle risorse distribuite.
La riforma viene implementa secondo le seguenti fasi:
Il TIDE trova applicazione tramite le modifiche al Testo Integrato della Disciplina de! Mercato Elettrico dei GME (approvate con Decreto n. 450 MASE del 20 dicembre 2024) e le relative Disposizioni Tecniche di Funzionamento, nonché le modifiche al Regolamento della Piattaforma dei Conti Energia a termine e relative Disposizioni Tecniche di Funzionamento del GME e le modifiche al Codice di Rete di Terna come approvate con Delibera ARERA 499/2024/R/eel.
Il DL 9. dicembre 20 o in Legge 2 febbraio 2024, dennaio 2025 l'applicazio
Evoluzione della normativa e Impatti sulle Business Units del Gruppo A2A Gestione sulle Gestione 2024 A2A
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintest del Gruppo A2A
Risultati consolidati e andamento della gastione
ਤੇ Scenario e Mercato
Analisi del principali settori di attività
Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
ਉ Rischi e incerterze
Altre Informazioni

clienti finali, con un periodo transitorio in cui è introdotto un meccanismo di perequazione che compensa i differenziali tra prezzo zonale e prezzo di riferimento (i.e. PUN Index GME) calcolato in continuità con il PUN. I criteri per l'implementazione sono stati delineati dal DM MASE 18 aprile 2024 e dalla Delibera 304/2024/R/eel dove ARERA ha stabilito che la componente perequativa sia applicata dal GME direttamente sulle transazioni in acquisto e che eventuali valutazioni in merito al superamento della perequazione siano rinviate successivamente e che, in ogni caso, le misure adottate prevedano un preavviso di almeno 24 mesi.
Il DL 181/2023 ha introdotto un meccanismo (c.d. energy release) dedicato alle imprese energivore per lo sviluppo di capacità rinnovabile (almeno 200 kW), anche tramite un soggetto terzo, con la possibilità di richiedere al GSE per 36 mesi un'anticipazione di una quota parte dell'energia FER mediante la stipuia di contratti a due vie (CfD). A seguito dell'entrata in esercizio dell'impianto FER (al più tardi entro i 40 mesi dalla stipula del CfD con il GSE), la quantità di energia anticipata dal GSE sarà oggetto di restituzione nei successivi 20 anni. Il DM MASE 23 luglio 2024 e le Regole Operative del GSE (approvate con Decreto Direttoriale 30 ottobre 2024) hanno completato la disciplina. Il GSE ha pubblicato in data 14 novembre 2024 il Bando per un volume di energia pari a 23 TWh/anno ed un prezzo di cessione pari a 65 €/MWh. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è stato prorogato al 14 febbraio 2025.
Durante il 2024 sono proseguite le aste del GSE per l'assegnazione delle tariffe incentivanti per la produzione elettrica rinnovabile previste dal DM 4 luglio 2019, la cui durata è stata prorogata fino all'esaurimento dei contingenti di potenza incentivabile. In particolare, nel corso della XIII asta il progetto VGE 06 S.r.l. (impianto eolico da 29,4 MW sito nel Comune di Banzi) si è aggiudicato una tariffa di 75,2 €/MWh per 20 anni. La XIV procedura si è aperta a febbraio 2024 e si è conclusa a fine marzo: dei 688,9 MW disponibili, sono stati assegnati 295,9 MW. Il contingente residuo è stato, quindi, riallocato nella XV procedura, che si è aperta a fine giugno 2024 e si è chiusa a fine luglio 2024: dei 534,5 MW disponibili, sono stati assegnati 433,5 MW. Il contingente residuo è stato, quindi, riallocato nella XVI procedura, che si è aperta a metà novembre e si è chiusa a metà dicembre 2024. Si è in attesa della pubblicazione degli esiti dell'ultima procedura.
Al 31 dicembre 2024 gli incentivi erogati dal GSE agli impianti alimentati da fonti rinnovabili del Gruppo A2A sono stati pari a 63 milioni di euro.
| Tipologia incentivo GSE milioni di euro |
|
|---|---|
| Feed in tariff | 24 |
| TO e RID | 7 |
| Conto Energia (FV) | 32 |
| Totale | 6.C |
A fine giugno sono stati emanati dal MASE due provvedimenti attesi da tempo.
Il primo è il DM per l'incentivazione delle fonti rinnovabili elettriche innovative (c.d. DM FER II), rivolto al sostegno delle FER non pienamente mature e caratterizzate da costi ancora elevati rispetto al mercato ovvero: eolico off-shore, biogas (potenza inferiore a 300 kW), biomasse (potenza inferiore a 1 MW), solare termodinamico, fotovoltaico floating (off-shore e su acque interne), geotermoelettrico, energia maremotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina.
L'assegnazione degli incentivi avviene tramite aste che si terranno nel periodo 2024-2028 con contingenti di potenza distinti per fonte. Si tratta di complessivi 4.590 MW (di cui 3.800 MW per l'eolico off-shore con una tariffa base d'asta di 185 €/MWh per 25 anni). Il GSE ha pubblicato il primo bando per accedere agli incentivi per gli impianti alimentati a biogas e biomasse, con un contingente pari a 10 MW, aperto dal 16 dicembre 2024 al 14 febbraio 2025
L'incentivo verrà erogato secondo due modalità:
e il GSE applica un Contratto per Differenze confrontando il valore della tariffa incentivante e il prezzo zonale orario e, qualora la differenza sia positiva, eroga la differenza sull'energia immessa in rete in favore del produttore. Nel caso la differenza risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al produttore gli importi corrispondenti.
ARERA ha stimato un impatto della misura a regime sugli utenti domestici pari a circa 13-15 €/anno. La stima corrisponde ad un costo annuo pari a 1,7-1,8 miliardi di euro per i primi 20 anni (con un prezzo medio dell'energia elettrica di riferimento di 60-70 €/MWh).
Il secondo provvedimento è il DM recante la Disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili (c.d. DM Aree Idonee) che individua i criteri per l'identificazione, da parte delle Regioni, delle Aree Idonee e Non Idonee alla realizzazione degli impianti FER, ripartendo tra le stesse l'obiettivo di 80 GW FER aggiuntive al 2030 (Burden Sharing).
Le Regioni avranno 180 giorni per individuare, tramite Legge Regionale, le Aree Idonee e Non Idonee seguendo i seguenti criteri:
Decorso infruttuosamente il termine dei 180 giorni per l'adozione delle leggi regionali, il MASE propone al Presidente del Consiglio l'adozione in CdM di schemi di atti normativi di natura sostitutiva.
Il provvedimento fa salvo, infine, quanto previsto per la realizzazione di impianti fotovoltaici in aree agricole dal DL 5 maggio 2024, n. 63 (c.d. DL Agricoltura) che introduce un divieto per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici con moduli a terra su superfici agricole (con alcune eccezioni tra cui installazioni in cave/miniere cessate, revamping o repowering che non comportino incrementi dell'area occupata, siti nella disponibilità delle società del Gruppo FS o delle società concessionarie autostradali, ecc.).
Sono esclusi dal divieto gli impianti fotovoltaici finalizzati alla costituzione di Comunità Energetiche, inclusi nei progetti attuativi delle misure PNRR e i progetti con procedure abilitative, autorizzatorie o di valutazione ambientale già avviate alla data di entrata in vigore del DL.
A fine anno, con il D.Lgs. 24 novembre 2024, nº 190, è stato pubblicato il nuovo testo unico per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Il provvedimento - previsto dalla Legge Concorrenza 2021 - riordina il quadro normativo relativo al rilascio dei titoli autorizzativi degli impianti a fonti rinnovabili, includendo quanto previsto, tra gli altri, dai DM Aree idonee e dal DL Agricoltura. Il D.Lgs. non introduce ulteriori semplificazioni degli iter autorizzativi rispetto a quanto in vigore in precedenza, ma si limita a razionalizzare l'insieme di norme in materia che si sono susseguite e stratificate nel corso degli ultimi anni.
Le principali novità riguardano l'individuazione di tre tipologie di titoli autorizzativi, che possono essere conseguiti in base al tipo di fonte e tecnologia e alla taglia dell'impianto: i) attività in edilizia libera, ii) procedura abilitativa semplificata e iii) autorizzazione unica (eliminata la Dichiarazione Inizio Lavori Asseverata, c.d. DILA). Viene, inoltre, rivisto il coordinamento con la procedura di valutazione di impatto ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006: per gli impianti soggetti ad attività libera e a PAS non sarà necessario effettuare la valutazione di impatto ambientale, che resta applicabile per i soli progetti soggetti ad autorizzazione unica.

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La Delibera 362/2023/R/eel, come modificata dalla Delibera 600/2023/R/eel, ha fissato al 1° luglio 2024 il termine del servizio di maggior tutela elettrica per i clienti domestici non vulnerabili". Coloro che a tale data non avevano scelto un'offerta sul mercato libero, sono rientrati automaticamente all'interno del Servizio a Tutele Graduali (STG) erogato fino 31 marzo 2027. Gli operatori sono stati selezionati tramite apposita asta, organizzata in data 10 gennaio 2024 da Acquirente Unico S.p.A .: i lotti sono stati aggiudicati in base al minor prezzo offerto, espresso in €/POD/anno, a copertura dei costi di commercializzazione e di sbilanciamento non già riconosciuti da ARERA.
Su un totale di 26 lotti, A2A Energia S.p.A. si è aggiudicata l'Area Sud 2 (Cagliari, Napoli, Comune di Oristano, Sud Sardegna) con un'offerta di circa 29 €/POD/anno e l'Area Sud 10 (Agrigento, Caltanisetta, Palermo e Trapani) con un'offerta di 6,4 €/POD/anno. Poiché molti lotti sono stati aggiudicati con offerte a prezzo negativo, la relativa componente, applicata ai clienti finali e che assume un valore unico a livello nazionale, riflette tali bid ed è pari a -73 €/POD/anno. Si evidenzia, infine, che a fronte di un totale di circa 4,5 milioni di POD assegnati in asta, al momento del trasferimento in STG i POD si sono ridotti a circa 3,8 milioni.
Alla scadenza del periodo di erogazione del STG i clienti che ancora non avranno scelto un'offerta sul mercato libero potranno essere riforniti dalla medesima società aggiudicataria del servizio, con l'applicazione dell'offerta più conveniente.
I clienti domestici vulnerabili continuano, anche dopo il 1º luglio 2024, ad essere riforniti nel servizio di maggior tutela dagli attuali esercenti fino all'attivazione del servizio di tutela della vulnerabilità.
In considerazione delle condizioni economiche favorevoli che si sono definite nel STG, la Legge Concorrenza 2024 ha introdotto la facoltà per i clienti domestici vulnerabili, serviti sia sul mercato libero che nel servizio di maggior tutela, di poter richiedere, entro il 30 giugno 2025, l'attivazione del STG, secondo modalità definite da ARERA ai sensi della Delibera 10/2025/R/eel.
La Delibera 119/2024/R/eel ha definito le regole per l'assegnazione del STG piccole imprese per il secondo periodo di erogazione, dal 1º luglio 2024 al 31 marzo 2027, coincidente con l'omologo STG dei clienti domestici non vulnerabili.
Le procedure concorsuali organizzate da Acquirente Unico S.p.A. hanno interessato circa 94.000 piccole imprese (rispetto alle 200.000 della prima tornata) suddivise in 7 lotti, aggiudicati in base al minor prezzo offerto, espresso in €/MWh, a copertura dei costi di commercializzazione e di sbilanciamento non già riconosciuti da ARERA. A2A Energia S.p.A. si è aggiudicata 2 lotti: l'Area 2 (Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta) con un'offerta di 2,84 €/MWh e l'Area 6 (Campania, Marche, Sardegna) con un'offerta di 2,24 €/MWh.
1. Il D.Lgs. 210/2021 ha definito vulnerabili i clienti domestici che presentano una delle seguenti condizioni
Le Delibere 100/2023/R/com e 102/2023/R/gas hanno definito il percorso di accompagnamento dei clienti ancora in tutela gas fino alla cessazione del servizio prevista al 1º gennaio 2024, nonché hanno identificato i clienti vulnerabili2 che mantengono il diritto a condizioni di fornitura regolate.
I clienti ancora in tutela gas hanno ricevuto a settembre 2023 una comunicazione dal venditore, differenziata in base alla sussistenza o meno del requisito di vulnerabilità, che li informava del venir meno del servizio e della possibilità di passare al mercato libero sottoscrivendo una nuova offerta. In assenza di scelta, a termine del servizio, il cliente vulnerabile continua ad essere fornito dall'attuale venditore ad una tariffa definita da ARERA (ex tutela) mentre al cliente non vulnerabile è applicata un'offerta PLACET variabile (c.d. PLACET in deroga), dove il venditore ha definito unicamente la componente fissa annua (corrispettivo di vendita).
Il DM MiTE 25 agosto 2022, n. 164, ha istituito l'Elenco venditori nel settore elettrico, definendo i requisiti tecnici, finanziari e di onorabilità per l'iscrizione, la permanenza e l'esclusione dall'Elenco. Tutte le società del Gruppo abilitate alla vendita hanno provveduto a completare l'iter per l'iscrizione.
In data 24 giugno 2024, il MASE, come previsto dall'articolo 8 del DM MiTE 25 agosto 2022, n. 164, ha pubblicato l'elenco dei 35 soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica, tra cui anche Gelsia S.r.l., da sottoporre a controllo a campione per il 2024. Il controllo è stato di tipo documentale e volto a verificare la veridicità delle dichiarazioni rese per il rispetto dei requisiti.
Le Delibere 122/2024/R/gas e 262/2024/R/ eel hanno aggiornato in riduzione, rispettivamente, le componenti QVD (periodo: 1º aprile 2024 - 31 marzo 2025) e PCV (periodo: 1º luglio 2024 - 30 giugno 2025). Per quanto concerne il corrispettivo RCV (che copre i costi sostenuti dall'esercente la maggior tutela elettrica) si è registrato un incremento.
| PCV €/POD/anno | 1º apr 2023 - 30 giu 2024 | |
|---|---|---|
| POD domestici* | 69.17 | 40.00 |
· Dal 1º luglio 2024 rientrano nel servizio di maggior tutela solo i clienti domestici vulnerabili,
| RCV €/POD/anno | 1º apr 2023 - 30 giu 2024 | 1º lug 2024 - 30 giu 2025 | ||
|---|---|---|---|---|
| C-Nord | C-Sud | C-Nord | C-Sud | |
| RCV | 27,04 | 30.71 | 37.89 | 40.05 |
| RCV sm* | 39.63 | 42.92 | 60.37 | 62.30 |
| RCVi | 21.63 | 24.57 | 3031 | 3204 |
* Remunerazione riconosciuta alle imprese societariamente separate minori (≤ 10 MIO POO)
| €/PDR/anno | cC/mc | ||
|---|---|---|---|
| 63.36 | 0,7946 | 58.93 | 0.7946 |
| 1° apr 2023 - 31 mar 2024 ce/mc €/PDR/anno |
* Dal 1º gennalo 2024 rientrano nel servizio di tutela gas solo i clienti domestici vulnerabili.
· che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate ai sensi dell'articolo 1, comma 75, della Legge 124/2017; che rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della Legge 104/1992;
· le cui utenze sono ubicate nelle isole minori non interconnesse;
· le cui utenze sono ubicate in strutture abitative di emergenza a segulto di eventi calamitosi,
· di età superiore a 75 anni.
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Con riferimento agli ulteriori meccanismi di compensazione dei costi inerenti al servizio di maggior tutela elettrica si segnala che a settembre 2024 A2A Energia S.p.A. ha presentato:
A2A Energia S.p.A. è risultata assegnataria del servizio di salvaguardia anche per il biennio 2023-2024, aggiudicandosi: lotto 1 (Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige), lotto 2 (Lombardia), lotto 3 (Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia) e lotto 4 (Marche, Toscana e Sardegna) per circa 33.700 POD e 2,15 TWh. Il valore di aggiudicazione (parametro Ω) è stato pari a: 29,97 €/MWh per il lotto 1, 15,90 €/MWh per il lotto 2, 24,97 €/MWh per il lotto 3 e 21,95 €/MWh per il lotto 4.
Per il biennio 2025-2026, pur partecipando alle aste per l'assegnazione, A2A Energia S.p.A. non si è aggiudicata lotti nel servizio di salvaguardia.
Seguendo le disposizioni del D.Lgs. 199/2021 à prevista la soppressione del meccanismo dello scambio sul posto a decorrere da novanta giorni dalla data di entrata in vigore del DM FER X, che ha ricevuto il via libera dalla Commissione Europea con lettera pubblicata in data 20 dicembre. Tale disposizione ha una rilevanza ai fini della definizione della strategia commerciale de! Gruppo in relazione alla vendita di impianti verso clienti finali.
La Delibera 389/2023/R/idr ha aggiornato i criteri di riconoscimento dei costi efficienti per il periodo regolatorio 2024-2025 (MTR-2), confermando l'impostazione generale e fissando le regole per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati e della FORSU. La Delibera 7/2024/R/rif ha aggiornato i WACC per il periodo 2022-2025, fissandoli pari al 6,3% per il servizio
di igiene urbana e pari al 6,6% per il servizio di trattamento (solo agli impianti "minimi").
nel I semestre 2024 è stato avviato l'iter di definizione, da parte delle società dei Gruppo A2A, dei "PEF grezzi" 2024-2025, successivamente sottoposti all'approvazione degli Enti Territorialmente Competenti (ETC) e alla validazione ARERA. Fino a questo momento le approvazioni dell'Autorità hanno riguardato solamente i PEF per le annualità 2022-2025, mentre saranno previste successive Delibere per gli aggiornamenti 2024-2025.
| Delibera ARERA | Comune Gestore |
Entrate tariffarie PEF (milioni euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 20123 | 20224 | 20175 | |||
| 544/2022/R/rif | Milano | Amsa S.p.A. | 303.3 | 3061 | 306,1 | 306.1 |
| 731/2022/R/rif | Brescia | Aprica S.p.A. | 35,3 | 35.9 | 36.7 | 37,2 |
| 61/2023/R/rif | Bergamo | Aprica S.p.A. | 20.1 | 20,5 | 20,1 | 20,3 |
| 116/2023/R/rif | Cremona | Aprica S.p.A. | 10.6 | 10.7 | 10.9 | 11.1 |
| 131/2023/R/rif | Como | Aprica S.p.A. | 14,2 | 14,4 | 14,7 | 14,9 |
| 610/2023/R/rif | Lodi | Aprica S.p.A. | 78 | 7.8 | 7,8 | 78 |
| 248/2024/R/rif | Saronno | Amsa S.p.A. | 5.0 | 5.0 | 5,1 | 5,2 |
| 259/2024/R/rif | Corsico | Amsa S.p.A. | 3.7 | 3.7 | 3.7 | 37 |
Nella maggior parte dei casi, in continuità con le annualità 2022-2023 e in presenza di affidamenti conseguiti a valle di gare, l'ETC si è avvalso della facoltà di preservare eventuali efficienze già conseguite applicando il valore previsto dai contratti previgenti (se inferiore al valore massimo di MTR-2), fatto salvo il rispetto dell'equilibrio economico-finanziario della gestione. Inoltre, gli ETC dovranno provvedere all'adequamento dei contratti in essere secondo lo schema tipo di contratto di servizio definito dalla Delibera 385/2023/R/idr entro 30 giorni dall'adozione delle pertinenti determinazioni di aggiornamento tariffario biennale 2024-2025.
Con riferimento al trattamento, ARERA ha introdotto una regolazione asimmetrica, da declinare a cura dei singoli ETC (in Lombardia a cura della Regione). L'Autorità ha previsto quale criterio per l'identificazione degli impianti a tariffa regolata (impianti "minimi") la presenza di un mercato rigido con forte e stabile eccesso di domanda, oltre alle seguenti condizioni alternative: i) avere capacità impegnata per flussi garantiti dalla programmazione di settore;

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ii) essere stati individuati come "minimi" in sede di programmazione da parte dei soggetti competenti.
Le sentenze n. 10548 e n. 10550 del Consiglio di Stato hanno sancito l'annullamento delle disposizioni di MTR-2 nella parte che disciplina gli impianti "minimi" soggetti a regolazione tariffaria, confermando che il compito di individuare gli impianti "minimi" di chiusura del ciclo è una prerogativa dello Stato, attraverso lo strumento del Piano Nazionale Gestione Rifiuti (PNGR), e non di ARERA.
In ottemperanza alle sopra citate sentenze, la Delibera 7/2024/R/rif ha modificato il
metodo tariffario rifiuti, di fatto confermando la disciplina degli impianti "minimi", in ragione dell'avvenuta riproposizione, nel 2022, dei criteri per l'individuazione degli stessi nel PNGR, facendone tuttavia decorrere l'attuazione a partire dal 2024.
Alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato. le Regioni, a seguito di un'attività istruttoria che abbia certificato la presenza delle criticità previste dal PNGR, devono identificare gli impianti le cui tariffe di ingresso, in assenza di condizioni di mercato, sono regolate da ARERA (impianti "minimi") rispetto agli altri le cui tariffe di ingresso sono definite dal mercato (Impianti "aggiuntivi").
| Regione | Atto deliberativo | Decisione |
|---|---|---|
| Lombardia Delibera della Giunta Regionale XII/2373 del 20 maggio 2024 |
Conferma della Regione che gli impianti di trattamento della frazione indifferenziata e della FORSU sono "aggiuntivi" ad esclusione di quelli integrati, in continuità con quanto stabilito dalla Delibera della Giunta Regionale n. 5777/2021 |
|
| Piemonte | Nota della Direzione Ambiente. Energia e Territorio, Settore Servizi Ambientali del 24 maggio 2024 |
Classificazione degli impianti regionali - sia FORSU che indifferenziati - come "aggiuntivi" |
| Campania Delibera della Giunta Regionale n. 313 del 24 giugno 2024 |
La Regione Campania ha identificato gli impianti di chiusura del ciclo "minimi" e gli impianti "intermedi". Tra gli impianti "minimi" rientra il termovalorizzatore di Acerra, mentre tra quelli classificati "intermedi" il TMB di Caivano, entrambi gestiti da A2A Ambiente |
La Delibera 15/2022/R/rif ha approvato il "Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani" (TQRIF), prevedendo dal 1ª gennaio 2023 un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica minimi ed omogenei per tutte le gestioni, affiancati da indicatori di qualità e relativi standard generali differenziati per schemi regolatori, individuati in relazione al livello qualitativo effettivo di partenza determinato dall'ETC in ragione delle prestazioni previste nel Contratto di servizio e/o nella Carta della Qualità. La maggior parte dei Comuni gestiti, incluso il Comune di Milano, in fase di prima applicazione sono stati collocati in Schema I.
La rendicontazione degli obblighi e standard della qualità tecnica relativi al 2023 si è chiusa il 31 maggio 2024.
La Delibera 15/2022/R/rif ha introdotto anche l'obbligo di adottare un'unica "Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani" conforme alle disposizioni del TQRIF: ad oggi le società dell'igiene urbana del Gruppo A2A hanno finalizzato con la maggior parte dei loro ETC l'iter di approvazione della Carta dei servizi, previa condivisione con le Associazioni dei Consumatori.
La Delibera 387/2023/R/rif ha introdotto un primo set di indicatori sull'efficienza e la qualità della raccolta differenziata nonché sull'affidabilità degli impianti di trattamento. Il monitoraggio di tali indicatori ha decorrenza a partire dal 2024, con prima trasmissione ad ARERA nel 2025.
La Delibera 386/2023/R/rif ha introdotto sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti, prevedendo, dal 1º gennaio 2024, il pagamento per l'utenza di due componenti applicate alla TARI:
Il Decreto MiTE 15 settembre 2022 ha introdotto un nuovo meccanismo di incentivazione per la produzione di biometano da utilizzare non solo nei trasporti ma anche in altri usi e che coprirà il periodo 2022-2024. Il nuovo strumento è caratterizzato da contingenti e procedure competitive organizzate dal GSE aventi ad oggetto un contratto a due vie che considera la differenza tra la tariffa risultante in esito alle procedure di gara ed il prezzo medio mensile del metano (comprensivo della garanzia d'origine). Ai progetti verrà, inoltre, riconosciuto un contributo in conto capitale fino al 40% dei costi, utilizzando i fondi PNRR.
A partire dalla III procedura competitiva, aperta il 22 dicembre 2023, le tariffe e i costi massimi ammissibili sono stati adeguati all'inflazione, come previsto dal DL 57/2023. In questa procedura il Gruppo A2A si è aggiudicato la tariffa incentivante per 3 impianti di biometano (tutti progetti di riconversione di impianti a biogas): San Fiorano (LO) e Livorno Ferraris (VC) di Agripower S.p.A. e Scalenghe Biogas Società Agricola (TO). La capacità totale dei 3 progetti assomma a 1400 Smc/h.
Nella IV procedura competitiva, aperta a inizio giugno 2024, il Gruppo A2A si è aggiudicato la tariffa incentivante e il contributo in conto capitale per ulteriori 4 progetti di riconversione di impianti a biogas agricoli esistenti. I progetti saranno
ubicati nei comuni di Sissa Trecasali (PR), Cortona (AR), Suno (NO) e Coriano (RN), per una capacità complessiva di 1.800 Smc/h.
In precedenza, A2A Ambiente S.p.A. aveva ottenuto la pre-qualifica dal GSE per 4 impianti di produzione di biometano da rifiuti organici incentivati con il meccanismo dei CIC (ex DM MiSE 2 marzo 2018). Gli impianti di Lacchiarella e Cavaglià sono entrati in esercizio nel 2022, mentre quelli di Corteolona e Castelleone, beneficiando della proroga di cui al DM 5 agosto 2022, sono entrati in esercizio nel 2023.
La Delibera 220/2023/R/gas ha introdotto alcune modifiche alla procedura di connessione degli impianti a biometano alla rete del gas naturale, con l'obiettivo di semplificare ed accelerarne l'iter e, al contempo, ottimizzare il costo per il sistema affidando a Snam S.p.A. il compito di valutare le diverse soluzioni di connessione.
Le Delibere 132/2024 e 305/2024 hanno definito i PMG da riconoscere agli impianti alimentati a biomasse solide e a biogas con incentivi in scadenza entro il 31 dicembre 2027 (o che rinuncino al periodo residuo di incentivazione entro tale data). Tale misura, prevista dal D.Lgs. 199/2021 di recepimento della Direttiva RED II, è volta ad integrare i ricavi da mercato per queste tipologie di impianti in esercizio, al fine di garantire una piena copertura dei soli costi operativi difficilmente ottenibile con la sola remunerazione a mercato.
Con l'approvazione delle procedure applicative da parte del GSE il provvedimento è entrato in vigore a settembre 2024. Già 2 impianti del Gruppo A2A alimentati a biomassa e siti nei comuni di Rodengo e Lodi hanno ottenuto l'applicazione retroattiva dei PMG a partire da gennaio 2024.
Si è in attesa della qualifica dell'impianto di S. Agata di Puglia, per il quale l'applicazione dei PMG a partire da gennaio 2024 è subordinata al rispetto dei requisiti di sostenibilità e tracciabilità della biomassa.
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Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A Relazione sulla Gestione 202
A seguito di un contenzioso risalente nel tempo e che aveva interessato le tariffe della tutela gas per gli Anni Termici 2010-11 e 2011-12, il GSE ha dovuto ricalcolare anche la componente CEC (i.e. costo evitato di combustibile) del prezzo di cessione dell'energia elettrica di cui al Provvedimento CIP 6/92.
Tali rideterminazioni hanno interessato anche alcuni termovalorizzatori ed impianti a biogas del Gruppo A2A che all'epoca rientravano in quel regime incentivante: il conguaglio a favore delle società oggi facenti parte della Business Unit Ambiente assomma a 15 milioni di euro.
Le principali caratteristiche del nuovo Codice Appalti, che sostituisce il D.Lgs. 50/2016 e che si caratterizza per la spinta alla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti, sono:
La Direttiva 2023/959, recante modifiche della Direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, e della Decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra, prevede:
L'atto fissa due termini per il recepimento: il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024 solo per la disciplina del Capo IV-bis fatta eccezione per la comunicazione delle emissioni storiche entro il 2025 (art. 30-septies, c. 4), che dovrà essere recepita entro la prima scadenza indicata.
Il D.Lgs 147/2024, in attuazione della Direttiva (UE) 2023/958 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023 recante modifica della Direttiva 2003/87/CE per quanto riguarda il contributo del trasporto aereo all'obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell'economia dell'Unione e recante adeguata attuazione di una misura mondiale basata sul mercato, nonché della direttiva (UE) 2023/959 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, recante modifica della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, e della decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra, recepisce a livello nazionale i contenuti della Direttiva UE 2023/959, confermando la previsione riguardante la comunicazione e il monitoraggio delle emissioni, a partire dal 1º gennaio 2024, degli impianti per l'incenerimento di rifiuti urbani con una potenza termica nominale totale superiore a 20 MW.
Il DM introduce il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (c.d. RENTRI), disciplinando in particolare:
· i modelli e formati del registro cronologico dei rifiuti e del formulario di identificazione con l'indicazione altresì delle modalità di compilazione, vidimazione e tenuta degli stessi;
La data di iscrizione dipende dall'attività svolta e dal numero di dipendenti di ogni singola società. Nel caso più restrittivo sarà necessaria l'iscrizione a partire dal 15 dicembre 2024 ed entro i 60 giorni successivi. Sempre dalla stessa data entreranno in vigore i nuovi modelli di registro di C/S e FIR.
In relazione alle modalità operative del RENTRI, sono previsti futuri decreti che disciplineranno:

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La Delibera 186/2024/R/gas ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2024 per l'attività di distribuzione e misura del gas naturale.
| milioni di euro | Unareti | ASVT | LD Reti | Reti Più | Gruppo Acinque™ |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Centralizzato | 48 | 11 | 13 | 12 | કર્ણ | |
| RAB Distribuzione | ala | 13 | 174 | 155 | 152 | 1.414 |
| RAB Misura | 114 | ﮩﺮ | 21 | 37 | 27 | 201 |
| Totale | 1.082 | 15 | 206 | 205 | 192 | 1.700 |
Il valore delle RAB è in aumento rispetto al 2023 per effetto della rideterminazione del tasso di variazione degli investimenti fissi lordi avvenuta nel 2024 mediante Delibera 173/2024/R/gas, al fine di recepire l'impatto delle rettifiche straordinarie ISTAT dell'ottobre 2023 così da intercettare adeguatamente la straordinaria dinamica inflattiva del periodo immediatamente precedente.
Inoltre, le tariffe 2024 sono calcolate applicando un tasso di remunerazione degli investimenti (WACC) pari al 6,5%. Si evidenzia che la recente Delibera 513/2024/R/gas ha aggiornato quest'ultimo valore portandolo, per l'anno 2025, al 5,9%.
Infine, dando seguito ad un'apposita raccolta dati del luglio 2024, la Delibera 376/2024/R/ gas ha riconosciuto il valore residuo degli investimenti relativi ad uno specifico sottoinsieme di misuratori di tipo smart installati nei primissimi anni della fase di roll out sul mass market e dismessi prima del termine della vita utile regolatoria, determinando così un incremento della quota di ammortamento considerata ai fini della determinazione dei ricavi ammessi per l'attività di misura, sia per il 2024 che per il periodo 2021-2023.
La Delibera 570/2019/R/gas (di approvazione della RTDG 2020-2025) era stata impugnata da molti distributori, tra cui Unareti S.p.A. e oggi il procedimento si è concluso con l'annullamento di alcuni aspetti in materia di definizione e aggiornamento dei costi operativi riconosciuti. Nell'ambito di tale procedimento, inoltre, è stato rilevato un errore materiale nei calcoli effettuati per la definizione del livello di partenza dei costi operativi riconosciuti e della relativa riduzione annuale (c.d. X-Factor).
In ottemperanza agli esiti amministrativi del contenzioso ARERA ha adottato:
La RTDG 2023-2025 (secondo semi-periodo regolatorio) ha introdotto come principale novità un meccanismo di mitigazione degli impatti negativi sui ricavi ammessi parametrici a copertura dei costi operativi della distribuzione derivanti dalla chiusura dei PdR gas in conseguenza della crescente elettrificazione. Tale meccanismo. basato su logiche di trigger da attivare al verificarsi di determinate condizioni®, è gestito in ambito perequativo ed è stato attivato per la prima volta nel corso del 2024, nell'ambito del calcolo della perequazione relativa all'anno 2023.
La Delibera 269/2022/R/gas ha riformato la regolazione del servizio di misura del gas naturale prevedendo: (i) un limite temporale fisso (90 gg) oltre il quale lo smart meter gas installato è considerato in ogni caso in servizio (ossia teleletto e telegestito) e, pertanto, (ii) sono ad essi applicabili gli obblighi di lettura mensile, (iii) l'invio dei dati di misura al SII entro il giorno 7 del mese, (iv) un articolato sistema di indennizzi a favore sia dei clienti finali sia degli utenti della distribuzione e (v) meccanismi di attenuazione dell'onere in capo ai distributori per il riconoscimento di tali indennizzi finalizzato a tenere conto degli effettivi limiti tecnici dei sistemi di telelettura e telegestione.
Le disposizioni sono entrate in vigore in parte ad ottobre 2022 (nuovi meccanismi di indennizzo agli utenti della distribuzione) e in parte ad aprile 2023 (messa in servizio, frequenza nella raccolta dei dati di misura, loro messa a disposizione del SII ed indennizzi a clienti finali). Nell'ambito della perequazione RTDG 2023, che ha avuto luogo nella seconda parte del 2024, si è avuta la prima applicazione del meccanismo di cui al precedente punto (v) di compensazione degli indennizzi riconosciuti ai clienti finali di cui al punto (iv).
La Delibera 512/2021/R/gas e s.m.i. ha approvato la "Regolazione del servizio di misura sulla rete di trasporto del gas naturale (RMTG)" che
definisce responsabilità e perimetro delle attività di metering e meter reading, i requisiti minimi ed ottimali di carattere impiantistico, quelli prestazionali e manutentivi, nonché livelli di qualità commerciale dell'attività di misura.
La nuova regolazione responsabilizza maggiormente i proprietari dell'impianto di misura e i responsabili dell'attività di lettura tramite un articolato sistema di penali ed indennizzi, gestito dall'impresa maggiore di trasporto (i.e. Snam Rete Gas S.p.A.), finalizzato a dare un adeguato segnale di prezzo del mancato rispetto dei livelli di qualità del servizio e stimolare interventi volti all'adeguamento degli impianti di misura, con conseguente miglioramento della performance. Le penali sono quantificate facendo riferimento al prezzo di mercato del gas con un cap di 30 €/MWh introdotto dalla Delibera 433/2023/R/gas e poi recepito nel Codice di Rete di Snam Rete Gas S.p.A.,
Il sistema decorre dal 2024, dopo le fasi di coordinamento (2022) e primo monitoraggio delle performance (2023) tenendo conto, tra le altre cose, delle potenziali novità in materia di impianti di misura soggetti a tale regolazione (superiori a 200 Qero) e di quantificazione delle penali per impianti di misura nella titolarità di imprese di distribuzione (al valore del Gas Non Contabilizzato pari attualmente a 6,86 €/MWh).
La Delibera 386/2022/R/gas ha definito un meccanismo di responsabilizzazione delle imprese di distribuzione nella gestione del c.d. Delta IO (differenza tra il gas immesso nella rete di distribuzione misurato presso la cabina Re.Mi (citygate) e il gas prelevato presso i PdR dei clienti finali/punti di interconnessione con altre reti) finalizzato ad intercettare le situazioni di più manifesta e macroscopica inefficienza.
Il meccanismo si basa sul confronto, per ciascun citygate, tra i valori di riferimento ammissibili minimo e massimo del Delta IO calcolati per gruppi omogenei di ingofanti e it valore del Delta IO effettivo dello specifica mit

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conseguente valorizzazione del risultato tramite un prezzo unitario di riferimento del gas (pari a 3,33 €/MWh fino al 2023 per poi passare a 6,86 €/MWh dal 2024) qualora il valore effettivo dovesse ricadere al di fuori della "fascia di franchigia" determinata dai valori ammissibili minimo e massimo; dal calcolo sono esclusi i quantitativi di gas relativi a perdite localizzate e prelievi fraudolenti rilevati e opportunamente quantificati dai distributori.
La prima sessione di calcolo e determinazione delle eventuali penali, posticipata dalla Delibera 303/2024/R/gas, si terrà nel 2025 con riferimento al triennio 2020-2022 utilizzando gli esiti della sessione di aggiustamento pluriennale del processo di settlement gas. Nel 2025 si terrano, inoltre, anche la seconda e la terza sessione di calcolo e determinazione delle eventuali penali aventi a riferimento, rispettivamente, il triennio 2021-2023 e 2022-2024. Per quest'ultimo verranno utilizzati, limitatamente all'anno 2024, i dati della sessione settlement di aggiustamento annuale.
La Delibera 555/2022/R/gas ha introdotto, tra le altre cose, un meccanismo gestito dal Sistema Informativo Integrato (SII) e finalizzato ad incentivare i distributori a rettificare con la massima tempestività i dati di prelievo gas che non hanno positivamente superato la verifica di coerenza in sessione di bilanciamento o aggiustamento effettuata sulla base di specifici criteri tecnici declinati dal SI! stesso in attuazione delle disposizioni regolatorie in materia (c.d. sterilizzazioni).
Il meccanismo prevede una penale, calcolata annualmente, valorizzando il numero di sterilizzazioni effettuate dal SII tramite un importo unitario differenziato in base al calibro del misuratore installato sul PdR, applicando
a tale calcolo una franchigia pari ad una sterilizzazione/PdR
La prima applicazione del meccanismo ha avuto iuogo nella seconda parte del 2024, tenendo conto delle sterilizzazioni effettuate nelle sessioni di aggiustamento di febbraio e luglio 2024 relative, rispettivamente, agli anni dal 2020 al 2022 e 2023 e nelle sessioni di bilanciamento da aprile a dicembre 2023 e le relative penali, di ammontare molto ridotto, sono state versate dai distributori del Gruppo A2A. Parallelamente, essi hanno provveduto a comunicare agli Uffici dell'Autorità e alla CSEA che tale pagamento non rappresentava acquiescenza ai calcoli effettuati, dato che è in corso un ampio processo che coinvolge sia ARERA che il SII finalizzato, da un lato, a correggere e efficientare il processo di settlement e, dall'altro lato, a fornire agli operatori un set di informazioni adeguato per procedere efficacemente alla rettifica dei dati di prelievo errati la cui conclusione è condizione necessaria per una ottimale applicazione del meccanismo nel suo complesso.
La Delibera 216/2024/R/gas ha approvato i corrispettivi tariffari per l'attività di trasporto e misura del gas naturale per il 2025 e i corrispondenti ricavi di riferimento, mentre la Delibera 234/2023/R/gas aveva approvato i ricavi ammessi per il 2024.
Nell'ambito della RTTG 2024-2027, approvata con Delibera 139/2023/R/gas, i ricavi ammessi possono differire dai ricavi di riferimento per il calcolo dei corrispettivi tariffari a seguito dell'applicazione dei criteri ROSS (Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio) specifici per questa attività, definiti dalla Delibera 497/2023/R/ com. A fronte di ciò, l'Autorità ha adottato alcune disposizioni finalizzate a minimizzare tali differenze.
Valore della RAB di Retragas S.r.l. sottesa ai ricavi di riferimento per il calcolo dei corrispettivi tariffari 2024 e 2025
| milioni di euro | Tariffe 2025 | Tariffe 2024 |
|---|---|---|
| RAB Trasporto | 57,2 | 54.4 |
| RAB Misura | 1,9 | 1,4 |
| Totale RAB | 59,1 | 55,8 |
I ricavi di riferimento 2024 e 2025 già approvati risentiranno dell'applicazione ex post delle nuove logiche tariffarie ROSS. In particolare, ai fini del calcolo dei ricavi ammessi definitivi, al posto dei dati stimati saranno utilizzati: (i) il Fast Money effettivo dell'anno t, derivante dalla ripartizione della spesa totale effettiva (opex+capex) dell'anno t stesso con il tasso di capitalizzazione regolatorio e (ii) lo Slow Money effettivo dell'anno t-1, derivante dalla ripartizione della spesa totale (opex+capex) dell'anno t-1 con il tasso di capitalizzazione regolatorio.
I ricavi di riferimento 2025, originariamente calcolati con il WACC vigente nel 2024 e pari a 5,9%, subiranno inoltre l'effetto dell'aggiornamento del WACC con decorrenza 1º gennaio 2025 ai sensi della Delibera 513/2024/R/com che lo ha portato al 5,5%.
La Delibera 590/2023/R/gas ha approvato la graduatoria dei progetti pilota ammissibili all'incentivazione prevista dalla Delibera 404/2022/R/gas che aveva stanziato un tetto massimo di 35 milioni di euro per finanziare sperimentazioni nel settore della distribuzione gas di durata massima triennale e rientranti nel seguenti ambiti progettuali:
La tabella riporta i 4 progetti pilota approvati da ARERA per i distributori gas del Gruppo A2A: il totale del finanziamento ottenuto supera i 4,3 milioni di euro, di cui 1,3 milioni di euro erogati nel corso del 2024 da CSEA a titolo di acconto ex-ante a valere sul finanziamento approvato.
| Progetto | Societa | Descrizione progetto | Contributo tariffario |
|---|---|---|---|
| Progetto Smart grid: Unareti Gestione dinamica delle pressioni |
Riduzione delle emissioni fuggitive di metano variando la pressione di esercizio della rete in funzione dell'andamento della domanda, ottimizzando i parametri caratteristici |
925.328 € | |
| Recupero energia: Turboespansorl Macconago |
Unareti | Integrazione con turboespansori con le linee di laminazione della cabina Remi di Macconago, per recuperare l'energia dissipata durante la decompressione del gas |
1.031.182 € |
| Progetto pilota impianto di reverse flow |
LD Reti | Il progetto propone la costruzione e gestione di un impianto per la compressione dei volumi di BioCH4 immessi in rete di distribuzione ed eccedenti i consumi dei clienti finali, verso la rete di trasporto sfruttando PDR del DSO |
621.345 € |
| RetiPiù Smart Meno CO2 |
RetiPiù | Riduzione delle emissioni fuggitive da condotte interrate degli impianti di distribuzione gas metano, grazie alla loro individuazione preventiva sfruttando la protezione catodica e analisi vibro-acustica (per tratte in PE) |
1.776.519 € |

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G Altre Informazioni
Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 79/99 (c.d. Decreto Bersani) il servizio di distribuzione dell'energia elettrica è svolto in base ad una concessione di durata trentennale rilasciata, per ogni ambito comunale, dal Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MASE).
Il Legislatore ha previsto un regime transitorio per i distributori già operanti alla data, riconoscendogli la possibilità di continuare a svolgere il servizio sulla base di concessioni rilasciate entro il 31 marzo 2001 e con validità fino al 31 dicembre 2030. Al termine del periodo transitorio, il Decreto Bersani prevede il rilascio delle nuove concessioni tramite gare da indire non oltre il quinquennio precedente la scadenza per ambiti non inferiori al territorio comunale e non superiori ad un quarto di tutti i clienti finali. Con Regolamento del Ministro dello Sviluppo Economico saranno stabiliti le modalità, le condizioni e i criteri, ivi inclusa la remunerazione degli investimenti realizzati da riconoscere al precedente concessionario, per le nuove concessioni rilasciate dopo il 31 dicembre 2030. La Legge di Bilancio 2025 (artt. da 50 a 53) è intervenuta sulla materia prevedendo che il MASE, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), su proposta di ARERA e previa intesa, per gli aspetti di competenza, in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.Lgs. 281/97, e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, predisponga, entro giugno 2025, un decreto per definire i termini e le modalità per la presentazione, da parte dei concessionari, di piani straordinari di investimento pluriennali finalizzati a migliorare la sicurezza, la resilienza e la qualità del servizio, nonché a permettere una sempre maggiore integrazione nel sistema dell'energia rinnovabile. Il decreto dovrà, inoltre, contenere i criteri per la valutazione ed approvazione di tali piani.
Nel caso in cui il MASE, sentita ARERA e MEF, dia parere positivo sul piano presentato dall'operatore, la concessione, dietro versamento di un onere che sarà computato nel capitale investito del distributore, potrà essere rimodulata fino ad un massimo di 20 anni (portando quindi la scadenza al più tardi fino al 2050).
| Elementi milioni di euro |
Unareti | LD Reti | RetiPiu | Reti Valtellina Valchiavenna |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| RAB Distribuzione | ਰੈਪਤੇ | 61 | 26 | 22 | 1.052 |
| RAB Misura (solo BT, esclusi 2G*) |
28 | 1 | ന | - | 33 |
| Totale RAB (esclusi 2G) | 971 | 62 | 29 | 23 | 1.085 |
Valore della RAB ELETTRICA sottesa alle tariffe provvisorie 2024
* Linitatamente ad Unareti, la RAB pro-forma attribuibile agli smart Meter 2G (li cui riconoscimento avviene tramite rata fissa calcolata con il c.d. metodo francese) è stimabile in circa 91 milioni di euro.
Tali tariffe sono state calcolate applicando un tasso di remunerazione degli investimenti (WACC) pari al 6%. Si evidenzia che la recente Delibera 513/2024/R/gas ha aggiornato quest'ultimo valore portandoio, per l'anno 2025, al 5,6%.
Le tariffe provvisorie 2024 rappresentano la prima applicazione al settore della distribuzione e misura dell'energia elettrica del nuovo metodo tariffario ROSS (Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio), approvato nei suoi termini comuni anche per il trasporto gas e per la trasmissione elettrica dalla Delibera 163/2023/R/ eel, successivamente meglio definito nei suoi criteri generali con la Delibera 497/2023/R/eel e, infine, specificamente declinato per l'attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica dalla
Delibera 630/2023/R/eel di approvazione del quadro regolatorio in materia tariffaria (TIT, TIME e TIC) per il periodo 2024 - 2027.
Il nuovo metodo riguarda i distributori con più di 25.000 POD e supera l'approccio ibrido di rate of return per i costi di capitale e di price cap per i costi operativi. Le sue principali caratteristiche sono: (i) essere focalizzato sul singolo soggetto giuridico e (ii) sulla spesa totale annua effettivamente sostenuta (costi operativi + investimenti) nonché (iii) considerare nuovi parametri quali il tasso di capitalizzazione regolatorio e la baseline di costo (nella prima fase di applicazione solo costo operativo), entrambi fissati per un biennio ex-ante dall'Autorità per lo specifico operatore.
Il tasso di capitalizzazione regolatorio permette la suddivisione della spesa totale effettiva in (i) Slow Money e (ii) Fast Money. Lo Slow Money rappresenta la quota di spesa totale relativa agli investimenti dell'anno considerati ai fini tariffari e che va ad incrementare il capitale investito regolatorio che poi, ammortizzato con le vite utili regolatorie e rivalutato con il deflatore degli investimenti lordi calcolato su base annua, genera la quota di remunerazione (tramite WACC) e la quota ammortamento inclusa nei ricavi ammessi. La quota Slow Money può, potenzialmente, differire dall'importo degli investimenti effettivamente contabilizzati nell'anno. Il Fast Money, invece, rappresenta la quota parte di ricavi ammessi a copertura dei costi operativi effettivi ammissibili ai fini regolatori, esclusi quelli non efficientabili (c.d. "on top", oggetto di pieno riconoscimento).
Inoltre, al fine di incentivare all'efficienza, il metodo ROSS prevede un sistema di "menu regulation" che permette all'operatore di accedere, per un periodo dalla durata predefinita, ad uno schema incentivante a basso o alto potenziale (rispettivamente SBP e SAP) in base al quale lo stesso può trattenere una quota più o meno alta (50% o 75% nei 3 anni successivi al primo, in cui il trattenimento è al 100%) dell'eventuale extra-efficienza (o, simmetricamente, sostenere una quota più o meno alta dell'eventuale extra-inefficienza) derivante tra il confronto, su base annua, tra la spesa totale effettiva e la baseline di spesa
definita dal regolatore e che oggi è tutta attribuita alla quota di Fast Money.
Per il 2024 la baseline di spesa operativa è stata calcolata a partire dalla spesa effettiva sostenuta nel 2022 portata al 2024 tramite l'inflazione annua effettiva 2023 e 2024 (per quest'ultima inizialmente utilizzando le migliori stime disponibili, mentre a consuntivo verrà utilizzato il dato effettivo); successivamente verrà aggiornata tramite l'applicazione dell'inflazione effettiva annua e di un tasso di efficientamento (X-Factor) pari a 0 per il SBP e a 0,5% per il SAP.
Da ultimo, al fine di tener conto dei potenziali costi incrementali legati a nuovi investimenti e non presenti nei costi operativi effettivi dell'anno t-2 alla base della definizione della baseline, è previsto uno specifico parametro denominato Z-Factor attivabile tramite istanza del distributore e soggetta ad approvazione ARERA. Unareti S.p.A. ha presentato tale istanza di attivazione che, attualmente, è oggetto di interlocuzioni tra la Società e gli Uffici dell'Autorità.
La Delibera 617/2023/R/eel4 ha approvato la nuova regolazione della qualità tecnica e commerciale dell'attività di distribuzione dell'energia elettrica declinata, rispettivamente, nel TIQD e TIQC 2024-2027.
Mentre per gli aspetti commerciali le novità sono relative essenzialmente all'aggiornamento degli importi degli indennizzi automatici per tener conto dell'inflazione, la regolazione tecnica prevede numerose novità finalizzate ad accentuare, coerentemente con il nuovo metodo ROSS, il focus della regolazione incentivante sulla performance (annuale) del singolo operatore rispetto al proprio track record storico per i singoli ambiti territoriali gestiti, con un impatto migliorativo per gli ambiti in penale le specularmente, con un impatto peggiorativo per gli ambiti in premio) rispetto al metodo previgente. In applicazione di quest'ultima, la Delibera 543/2024/R/eel,
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determinato gli obiettivi relativi al numero e alla durata delle interruzioni, distinti in base al terzile di appartenenza del singolo ambito (Migliori | Intermedi | Peggiori), che dovranno essere raggiunti nel 2024 e 2025.
Il nuovo TIQD introduce, inoltre, un nuovo meccanismo incentivante degli interventi di sviluppo sulle reti di distribuzione effettuati da distributori con più di 100.000 POD e, quindi, soggetti alla predisposizione del Piano di Sviluppo (cfr. Delibera 296/2023/R/eel) che ingloba il precedente sistema di incentivazione degli interventi per l'aumento della resilienza.
E prevista una fase di prima applicazione, che include gli investimenti avviati dal 1º gennaio 2024 (istanza entro 28 febbraio 2024), ed una fase a regime, meglio delineata dalla Delibera 472/2024/R/eel, che interessa gli investimenti avviati tra il 1º gennaio 2025 e il 31 dicembre 2027 (istanza entro 30 giugno 2025). In entrambe le fasi l'ammontare dell'incentivo sarà basato sul valore dei benefici derivanti dagli investimenti ammessi e sarà applicabile un sistema di cap sia all'ammontare complessivo degli investimenti ammissibili che all'incentivo ottenibile dal singolo intervento ammesso5. Unareti S.p.A. ha presentato istanza per l'ammissione a tale meccanismo a febbraio 2024 la cui valutazione da parte dell'Autorità è ancora in corso.
La Delibera 278/2020/R/eel ha approvato il piano di messa in servizio di un sistema di smart metering 2G (PMS2) di Unareti S.p.A. Tale piano prevede la sostituzione di circa 1,3 milioni di misuratori con una fase massiva prevista nel periodo 2020-2024 (l'area bresciana è terminata nel 2021 e la posa sta interessando l'area Milano). L'avanzamento del piano è in linea con le previsioni, nonostante le difficoltà causate, negli anni scorsi, dalla c.d. crisi dei semiconduttori e i conseguenti impatti sull'approvvigionamento di misuratori.
A seguito dell'ultima rendicontazione degli investimenti effettuati (2023), pari a circa 33 milioni di euro, l'applicazione dei meccanismi regolatori previsti (Matrice IQI di confronto tra il costo unitario effettivamente sostenuto e quello stimato nel piano approvato) genererà una penale netta che verrà inclusa nei ricavi ammessi definitivi relativi al 2024 e che, tuttavia, verrà in gran parte compensata grazie all'accordo raggiunto con il fornitore dei misuratori 2G nell'ambito della revisione prezzo.
Dal 1º gennaio 2024 è stata completata la revisione della regolazione dell'energia reattiva che prevede, in particolare, (i) il superamento del mero divieto di immissione di energia reattiva previgente e l'introduzione, al suo posto, di specifici corrispettivi da applicare a tali immissioni, differenziati - così come quelli applicabili ai prelievi - per livello di tensione (AT, MT e Altri Usi BT > 16,5 kW) e fascia oraria (F1, F2 e F3), (ii) l'ampliamento dell'ambito di applicazione anche ai punti di interconnessione tra reti di distribuzione o tra queste e la rete di trasmissione e da ultimo (iii) la semplificazione della struttura dei corrispettivi, con la definizione di un unico scaglione per il corrispettivo applicabile ai prelievi di energia reattiva (oltre il 33% dell'attiva) e di uno per le immissioni di reattiva per i punti di clienti finali e interconnessioni in MT e BT
Per quanto riguarda i punti di interconnessione rientranti nelle aree omogenee individuate da Terna S.p.A. in coordinamento con i distributori (i.e. aree caratterizzate dal maggiore impatto degli scambi di energia reattiva sulle tensioni di rete e sui costi per il controllo della tensione) sono stati introdotti specifici meccanismi finalizzati, da una parte, a comprimere i tempi di messa in esercizio degli Interventi concordati tra imprese di distribuzione competenti e Terna S.p.A. consistenti nell'applicazione di una maggiorazione del corrispettivo unitario applicabile e nella restituzione dei corrispettivi versati per immissioni di reattiva nei 24 mesi precedenti l'entrata in esercizio dell'intervento di compensazione e, dall'altra parte, a garantire
5 Nella fase di prima applicazione l'anmontare di investimenti ammissibili e pari al 15% dell'importo totale degli investimenti previsti nel Piano di Sviluppo 2023, mentre nella fase a regime Il cap, triennale, è parl a 85 €/POD * numero di POD serviti dall'operatore al 31.12.2024. Il cap all'incentivo ottenibile dal singolo Intervento è in entrambi i casi pari al minimo tra, da una parte. Il valore monetario di 2 annualità del benefici lordi generati dall'intervento e, dall'atta. Il 13% del minimo tra il valore dell'investimento atteso e quello effettivo.
un buon livello di performance dell'intervento stesso, tramite l'azzeramento dei corrispettivi applicabili alle immissioni in caso di rispetto degli obiettivi annuali di disponibilità dello stesso.
La Delibera 283/2024/R/efr ha definito il contributo tariffario a copertura dei costi sostenuti dai distributori per l'acquisto dei titoli di efficienza energetica relativi all'anno d'obbligo 2023 pari a 248,99 €/TEE (il valore del corrispettivo addizionale è invece nullo). Il valore risulta al di sotto del cap di 250 €/TEE previsto dal DM 31 marzo 2021, di conseguenza nell'anno d'obbligo 2023 non si sono registrati impatti economici negativi per i DSO del Gruppo.
La Delibera ARERA 639/2023/R/idr ha approvato il nuovo metodo tariffario idrico per il periodo 2024-2029 (MT1-4), confermando l'impostazione generale con alcune novità:
dell'energia elettrica rispetto ad un benchmark. Il benchmark 2024 è stato posto pari ad un paniere costruito a partire dai costi sostenuti da un campione di Gestori e pari al 70% prezzi variabili e al 30% prezzi fissi mentre il benchmark 2025 sarà posto pari al 90% prezzi variabili e al 10% prezzi fissi;
meccanismo incentivante in tema di sostenibilità energetica e ambientale, per premiare il riutilizzo delle acque reflue depurate e la riduzione dell'energia elettrica acquistata.
Tutte le società del Gruppo A2A hanno ottenuto le approvazioni tariffarie per il biennio 2024-2025 da parte degli EGA competenti entro il 31 ottobre 2024 (questa scadenza era fondamentale per non pregiudicare l'ammissione al meccanismo premiale della qualità):
Lereti S.p.A. ha presentato ricorso al TAR avverso la Delibera n.52/2021 dell'EGA di Como che aveva riconosciuto 15,3 milioni di euro a titolo di partite pregresse relativamente al biennio 2010-2011 ma non aveva accolto l'istanza per il riconoscimento di tali partite anche per il periodo 2001-2009. Con Sentenza n. 1708/2023 il TAR ha affermato il diritto di Lereti S.p.A.:
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0 Altre Informazioni La Sentenza del Consiglio di Stato n.10181/2024 ha accolto l'appello proposto dall'EGA di Como respingendo di fatto il primo ricorso proposto da Lereti S.p.A. avverso la Delibera n.52/2021 e non ha ritenuto meritevole di accoglimento l'appello proposto dalla società relativamente al riequilibrio economico-finanziario dei differenziale costi ricavi del periodo 2001-2009.
Con Delibera n. 17/2022 I'EGA di Brescia ha concluso l'iter istruttorio in merito alla determinazione del valore residuo (VR iniziale) al 31 dicembre 2021 delle gestioni scadute di ASVT S.p.A. e lo ha trasmesso ad ARERA per l'approvazione finale. Ai sensi degli accordi sottoscritti tra le parti, a partire dal 1º giugno 2023 Acque Bresciane S.r.l. è subentrata ad ASVT S.p.A. nella gestione del servizio, anche se l'effettiva cessazione delle attività da parte di ASVT S.p.A. avverrà il 31 dicembre 2025.
Con Delibera n. 11/ 2024 I'EGA di Brescia ha approvato il valore residuo (VR definitivo) aggiornato al 31 maggio 2023 pari a 74,2 milioni di euro e ha stabilito il differimento dell'erogazione a favore di ASVT S.p.A. del 10% del differenziale tra il VR definitivo e quello iniziale (pari a 3,2 milioni di euro) a titolo di garanzia della compensazione economica tra le società nel caso di conguagli MTI-4 di segno negativo.
Alla data del 31 luglio 2024 ASVT S.p.A. ha incassato circa 21,1 milioni di euro pari all'80% della differenza tra il VR definitivo e il VR iniziale al netto della trattenuta per i conguagli MTI-4 e delle altre componenti (debiti/crediti) come emergenti dalla situazione patrimoniale al 31 maggio 2023. Con Delibera n. 22 del 20 dicembre 2024 l'EGA di Brescia ha approvato gli ulteriori conguagli MTI-4 previsti alla lettera b) dell'articolo 31 dell'Allegato A alla Delibera 639/2023/R/idr a favore di ASVT S.p.A. pari a circa 0,2 milioni di euro, sbloccando di conseguenza la quota trattenuta a titolo di garanzia da Acque Bresciane S.r.l. pari a 3,2 milioni di euro.
| Società | Numero gestioni scadute |
VR iniziale* al 31/12/2021 milioni di euro |
VR definitivo* al 31/05/2023 milioni di euro |
Differenziale milioni di euro |
Conguagli art. 31 lett. b) milioni di euro |
|---|---|---|---|---|---|
| ASVT S.p.A. | 15 | 42.2 | 74.2 | 32 | 0.2 |
*VR che considera la parte legata agli investimenti
Con Delibera n. 73/2022 I'EGA di Como ha concluso l'iter istruttorio in merito alla determinazione del VR di Cernobbio, quantificandolo pari a 2,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021 ed inviandolo ad ARERA per l'approvazione. Ai sensi dell'accordo sottoscritto tra le parti, Como Acqua S.r.l. è subentrata a Lereti S.p.A. nella gestione del servizio acquedotto di Cernobbio dal 1º gennaio 2023. Lereti S.p.A. ha incassato il VR in data 28 febbraio 2023
Con Delibera n. 17/2024 I'EGA di Como ha approvato il VR definitivo al 31 dicembre 2022, quantificandolo pari a poco meno di 4 milioni di euro, inclusivi sia della parte legata agli investimenti sia delle ulteriori partite di conguaglio previste alla lettera b) dell'articolo 31 dell'Allegato A alla Delibera 639/2023/R/ idr, comprensive degli oneri finanziari e fiscali sostenuti fino alla data di cessione.
Lereti S.p.A., rispetto al VR calcolato al 31 dicembre 2021, dovrà ricevere un differenziale di circa 1,6 milioni di euro.
Il 31 dicembre 2024 sono scadute le concessioni del Comune di Azzate oltre a quelle dei comuni di Luvinate, Casciago e Barasso precedentemente oggetto di proroga tecnica da parte dell'EGA di Varese.
Lereti S.p.A. ha impugnato le delibere 54 /2024 e 56/2024 del CdA dell'EGA di Varese che determinano il passaggio della Centrale di Luvinate al Gestore Unico Alfa S.r.l. sulla base di un criterio di natura territoriale. La Centrale di Luvinate è sita al confine tra i Comuni di Barasso e Luvinate, a servizio dei Comuni di Casciago, Luvinate e - in via principale - Varese. La società ritiene che la Centrale sia un asset storico del Comune di Varese e che il suo utilizzo sia legato alla convenzione di affidamento del Comune di Varese in scadenza nel 2034 e che pertanto non debba applicarsi il criterio di territorialità previsto dall'EGA.
***
In sede di conversione in legge del DL 24 febbraio 2023, n. 13, è stato inserito un emendamento che modifica l'art. 10, comma 17, lettera e), del D.Lgs. 102/2014, ampliando le competenze di ARERA sul settore del teleriscaldamento con l'introduzione di una regolazione cost reflective delle tariffe6.
La Delibera 638/2023/R/tlr ha approvato il metodo tariffario transitorio TLR per l'anno solare 2024 basato sulla definizione di un vincolo ai ricavi calcolato, per le aree metanizzate, secondo il principio del costo evitato di una caldaia a gas. Il prezzo di riferimento è determinato mensilmente applicando le componenti previste da ARERA negli aggiornamenti delle condizioni economiche della tutela gas ad un utente domestico tipo, con consumi annui pari a 16.700 Sm³, dotato di contatore gas di classe G16 (includendo anche le accise e le addizionali di riferimento dell'area).
La metodologia del costo evitato gas è stata, inoltre, corretta inserendo un ca di 10 €/GJ (circa 36 €/MWh) alla componente del prezzo dei gas da applicare alla quota parte di calore prodotto da fonti diverse dal gas naturale. Per il calcolo della quota di produzione soggetta a tale ca vengono utilizzati i dati di generazione del calore relativi all'anno precedente (i.e. 2023).
Il metodo transitorio prevede, infine, l'applicazione di una clausola di salvaguardia che consente agli operatori, in caso di superamento del vincolo, di contenere la
restituzione fino ad un massimo dei 10% dei ricavi convenzionali (ricavi effettivi ricalcolati ipotizzando l'applicazione di un prezzo con cap sulla fonte di calore non gas pari a 36 €/MWh, nel caso in cui il prezzo fosse indicizzato al gas).
Con riferimento alle società del Gruppo, il confronto tra il ricavi effettivi e il vincolo ai ricavi verrà consuntivato ed inviato ad ARERA entro i termini previsti dal metodo tariffario (30 giugno 2025): in ogni caso, la maggior parte delle reti gestite risulta al di sotto del vincolo ai ricavi. Non sono ancora note, tuttavia, le modalità con cui ARERA definirà le restituzioni del valore in eccesso in caso di superamento del vincolo.
La Delibera 597/2024/R/tlr ha prorogato il metodo tariffario transitorio TLR del 2024 al 31 dicembre 2025, introducendo alcune modifiche: per quanto riguarda il costo evitato delle aree metanizzate (che impattano il Gruppo A2A) è stata prevista una componente di premialità per la riduzione delle esternalità ambientali, calcolata come differenza tra le emissioni di CO, di una caldaia a gas con rendimento standard (pari a 225 kg/MWh) e le emissioni di ogni rete TLR, valorizzate a 65 €/tonCO2 ma con un cap di 9 €/MWh al valore del beneficio ambientale.
Nel seguito una breve sintesi del quadro regolatorio attuale del settore:
Lettera agli Azionisti e adli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi del principali settori di attività
Bendicontazione di Sostenibilità
ତ Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
০ Atre Informazioni
Evoluzione della normativa e Impatti sulle Business Units del Gruppo A2A Relazione sulla Gestlone 2024 A2A
In data 13 giugno 2023 l'AGCM ha deliberato l'avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di A2A S.p.A. (in qualità di holding), Comocalor S.p.A. e Acinque Ambiente S.r.I, per presunta violazione dell'art. 3, comma 1, lettera a), della Legge 287/90, con particolare riguardo all'abuso di posizione dominante nell'imposizione diretta o indiretta di prezzi di vendita del calore nel settore del teleriscaldamento particolarmente gravosi (e soprattutto non correlati ai costi). Con
provvedimento del 28 novembre 2023, AGCM ha deliberato l'estensione soggettiva del procedimento anche ad Acinque S.p.A., in quanto responsabile dell'attività di direzione e coordinamento di Comocalor S.p.A. e di Acinque Ambiente S.r.I.
L'Autorità, con provvedimento in data 10 dicembre 2024, ha ritenuto che la condotta contestata non debba essere imputata ad A2A Sp.A., Acinque S.p.A. e ad Acinque Ambiente S.r.l. ma solamente a Comocalor S.p.A., considerata responsabile del comportamento anticoncorrenziale, irrogando contestualmente a quest'ultima una sanzione amministrativa pecuniaria di 286.600 €.
In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo 2024, A2A S.p.A. ha completato le attività relative al closing dell'acquisizione da E-Distribuzione S.p.A. del 90% del capitale sociale di Duereti S.r.l., veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di E-Distribuzione S.p.A. delle attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica in alcuni comuni siti nelle province di Milano (cinta ovest-sud-est di Milano) e Brescia (Valtrompia). La cessione della partecipazione ad A2A S.p.A. ha efficacia a far data dal 31 dicembre 2024.
In data 27 maggio 2024 l'operazione di acquisizione, soagetta alla disciplina sul controllo delle concentrazioni, è stata notificata all'AGCM che, nella sua adunanza del 23 luglio, ha deliberato di non procedere all'avvio dell'istruttoria in quanto l'operazione non ostacola la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante.


Relazione sulla Gestione 2024
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Il Gruppo A2A si è dotato di un processo di assessment e reporting dei rischi ispirato alla metodologia dell'Enterprise Risk Management del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO report), alle best practice in ambito Risk Management ed in compliance con il Codice di Autodisciplina dalla Consob, che recita: "_ Ogni emittente si dota di un sistema di gestione dei rischi costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi ... ".
Il Gruppo ha inoltre adottato una specifica procedura che definisce in dettaglio ruoli, responsabilità e metodologie per il processo di Enterprise Risk Management (ERM).
Il processo prevede la definizione di un modello dei rischi che tiene conto delle caratteristiche del Gruppo, della sua vocazione multi-business e del settore di appartenenza. Tale modello è soggetto ad aggiornamenti periodici in coerenza con l'evoluzione del Gruppo e del contesto nel quale opera. La metodologia adottata è caratterizzata dalla periodica rilevazione dei principali rischi cui il Gruppo è soggetto. In tale ottica viene effettuato il processo di assessment che, attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, permette di determinare i rischi maggiormente rilevanti, i relativi presidi ed i piani di mitigazione. In questa fase risulta essenziale il coinvolgimento dei risk owner quali responsabili dell'identificazione, valutazione ed aggiornamento degli scenari di rischio (specifici eventi nei quali il rischio può concretizzarsi) afferenti alle attività di propria competenza e dei Focal Point che facilitano il monitoraggio nel continuo dei rischi, garantendo un flusso informativo tempestivo verso il Risk Management. Questa fase viene condotta con il supporto ed il coordinamento della struttura organizzativa di Group Risk Management attraverso modalità operative che consentono di individuare in modo chiaro i rischi, le relative cause e le modalità di gestione.
La metodologia adottata è modulare e fa leva sull'affinamento delle esperienze e dei metodi di analisi utilizzati; da un lato mira ad evolvere ulteriormente l'assessment rischi con particolare riferimento al consolidamento nel processo delle azioni di mitigazione, dall'altro a sviluppare ed integrare nei processi aziendali le attività di gestione dei rischi. Tale evoluzione è svolta in coerenza con la graduale crescita della consapevolezza del Management e delle strutture aziendali relativamente alle tematiche di gestione del rischio, anche attraverso specifico supporto formativo fornito da Group Risk Management.
La Struttura Organizzativa ERM supporta anche il processo per il mantenimento delle certificazioni nonché le attività propedeutiche all'adozione di nuovi schemi di certificazione.
Di seguito si procede alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto.
Si fa riferimento ai rischi collegati al mancato o parziale raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e redditività delineati nel Piano Industriale, che potrebbero comportare sia un impatto economico finanziario per effetto di una minore crescita della marginalità del Gruppo sia impatti sulla reputazione per il fatto di disattendere le aspettative degli Stakeholder in merito agli impegni di sostenibilità.
Il Piano Industriale aziendale conferma gli ambiziosi target di crescita delineati negli anni precedenti, principalmente in tema di economia circolare (e.g. recupero materia ed energia, valorizzazione del calore altrimenti disperso, ecc.) e transizione energetica (sostenimento della crescita nell'ambito delle fonti energetiche rinnovabili, valorizzazione della generazione elettrica degli impianti a ciclo combinato, sostegno
alla elettrificazione dei consumi}. Tra i principali fattori di rischio che gravano sui diversi ambiti di sviluppo si citano: possibili criticità autorizzative e di contesto territoriale avverso, presenza di rilevanti competitors in grado di ostacolare il conseguimento di quote sui mercati nazionali ed esteri, incertezze sulla evoluzione normativa e regolatoria inerente sia i business regolati che quelli a mercato libero, rischi di natura commerciale in collegamento ai target di incremento della base clienti definiti nel Piano adottato.
Inoltre, le situazioni di crisi internazionali e le tensioni geopolitiche in atto potranno comportare sia difficoltà nell'approvvigionamento di alcuni materiali impiegati nelle ordinarie attività di esercizio/ manutenzione degli impianti nonché presso i cantieri di realizzazione delle iniziative di sviluppo, sia un potenziale ulteriore incremento dei prezzi, legato, ad esempio, all'aumento dei costi di trasporto navali (aumento dei costi assicurativi e re-routing da parte degli armatori) con impatti su materiali, apparecchiature, macchinari e servizi.
Per supportare la realizzazione delle iniziative di sviluppo si evidenziano misure di natura prevalentemente organizzativa: si evidenzia la presenza di strutture aziendali focalizzate sull'analisi dei mercati di riferimento, dei posizionamento di mercato del Gruppo, dei competitor e dell'evoluzione del settore nel medio/lungo termine. Dette strutture sono inoltre deputate al coordinamento del processo di pianificazione strategica e al supporto del vertice nelle valutazioni strategiche da implementare con l'obiettivo di assicurare un processo strutturato di crescita anche per linee esterne. Si evidenzia altresì la presenza di ulteriori strutture dedicate ad assicurare la misurazione ed il monitoraggio del rischio, nonché focalizzate sulla gestione dei rapporti con le Autorità di riferimento, garantendo efficace e tempestiva informazione sull'evoluzione della normativa di riferimento. Da segnalare l'inserimento di risorse professionali che possiedono solide competenze scientifico-tecnologiche (STEM). Sul fronte degli approvvigionamenti si opera attraverso una attenta pianificazione dei fabbisogni che tiene in considerazione l'allungamento delle tempistiche di acquisizione, la contrattualizzazione di fornitori
di backup, l'aumento delle scorte a magazzino dei materiali strategici quando possibile e, per talune categorie merceologiche, un aggiornamento automatico dei listini agli indici ISTAT.
Per supportare il percorso di crescita sostenibile è stata avviata un'attività formativa continuativa e sono stati individuati i Focal Point per sostenere la crescente integrazione dei principi di sostenibilità nel processi aziendali, contribuire alla definizione degli obiettivi del Piano di Sostenibilità, promuovere e valorizzare nuovi progetti di sostenibilità e favorire la circolazione di informazioni su tali tematiche.
Il Gruppo A2A opera in settori fortemente regolati dalle disposizioni di Autorità amministrative indipendenti e si relaziona con una molteplicità di stakeholder a vari livelli istituzionali. La regolazione impatta non solo sui tradizionali settori in monopolio naturale (come le infrastrutture energetiche di trasporto e il ciclo idrico integrato) ma anche su quelli a mercato libero (in termini di market design e continuo enforcement delle tutele dei consumatori). Dal 2018 l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha assunto le competenze di regolazione e controllo sul ciclo integrato dei rifiuti e dal 2023 anche sulla fissazione dei prezzi di cessione del calore nel teleriscaldamento1.
Considerando il rilevante contributo delle attività regolate alla marginalità complessiva, il Gruppo ha adottato una politica di monitoraggio e gestione del rischio normativo ai fine di mitigarne, per quanto possibile, gli effetti attraverso un presidio articolato su più livelli, che prevede in primis il dialogo collaborativo con le istituzioni (tra cui le più importanti: ARERA. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato o AGCM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Autorità di Regolazione dei Trasporti, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) e con gli organismi/enti tecnici del settore (Gestore dei Servizi Energetici S.p.A., Gestore dei Mercati Energetici S.p.A., Terna S.p.A. e Snam S.p.A.) - cd Autorità di settore, nonché la partecipazione attiva alle associazioni di categoria.
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
ട Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni
1 In sede di conversione in legge del DL 24 febbraio 2023. n. 13 (DL PNRR) è stato inserito un emendamento che ha mog comma 17, lettera e), del D.Lgs. n. 102/2014 ampliando le competenze di ARERA sul settore del teleriscaldamanto con l'inco una regolazione cost reflective delle tariffe del servizio. La Delibera 638/2023/R/thr ha approvato il Metodo Tauffario TLB una regolazione il all'alto colare 2024, basata su un vincolo al ricavi calcolato con la mesodolo action evitato (gas) per il cliente finale.
La struttura organizzativa Regulatory Affairs and Competition opera in stretto legame con le Business Units ed ha implementato strumenti di monitoraggio e controllo costantemente aggiornati (tra cui la Regulatory Review prodotta semestralmente o la Regulatory Agenda redatta in occasione del Budget/Piano) al fine di considerare i potenziali impatti della regolazione sulle diverse società. La Struttura organizzativa presidia il rischio regolatorio anche per i Gruppi Acinque e AEB al fine di gestire in modo coordinato gli impatti.
Si segnala, altresi, che è in vigore una nuova Procedura per la gestione degli Adempimenti Operativi a carico delle singole società, secondo la quale Regulatory Affairs and Competition dovrà:
Tra le principali materie oggetto di evoluzioni regolatorie e normative in corso, con i maggiori potenziali effetti sul Gruppo, si segnalano in particolare:
Da ultimo si segnala che, considerati i numerosi interventi dell'AGCM sui settori in cui opera il Gruppo A2A (in termini di avvii di istruttorie per abuso di posizione dominante ed intese, nonché di indagini conoscitive, richieste di informazioni e moral suasion, in particolare lato tutela del consumatore per presunte pratiche commerciali scorrette nelle attività di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas, anche in vista del completamento della liberalizzazione), il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha approvato nel 2019 l'adozione del Programma di Compliance Antitrust con la conseguente nomina di un Responsabile per la sua attuazione. Nel 2020
2. Con riferimento alla concessione di Resio (BS), di titolarità di Linea Green Sp.A. (controllata al 100% da A2A S.p.A.), Regione Lombardia ha indetto con DGR 1602 de 18 dicembre 2023 la procedura di riassegnazione del bando il 22 aprile 2024. Sono tuttora pendenti i ricorsi di Linea Green S.p.A., A2A S.p.A. e di Elettricità Futura rispetto a detta procedura, alla quale hanno partecipato la stessa Linea Green S.p.A. e altri cinque operatori (uno dei quali straniero). Anche la procedura di gara è tuttora in corso.
sono stati adottati il Codice di Condotta Antitrust nonché una Linea Guida Antitrust che disciplina le regole di condotta che i dipendenti del Gruppo devono osservare per evitare violazioni della normativa antitrust (documento disponibile sulla intranet aziendale). Nel frattempo, sono proseguite le sessioni di formazione al personale delle varie Business Units ed è stato attivato uno specifico strumento formativo diffuso a tutto il personale del Gruppo su piattaforma e-learning.
Per una trattazione più dettagliata di questi rischi si rimanda alla sezione "Evoluzione della normativa ed impatti sulle Business Units del Gruppo A2A".
Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di situazioni di tensione o crisi sistemica o della mutata percezione della sua rischiosità da parte del mercato. A presidio di tale rischio il Gruppo garantisce il mantenimento di adeguate disponibilità finanziarie, intese come disponibilità liquide e linee di credito committed e uncommitted, sufficienti a far fronte agli impegni inattesi su un determinato orizzonte temporale. Al 31 dicembre 2024 il Gruppo dispone di risorse liquide per complessivi 1.549 milioni di euro, oltre a linee di credito committed e di finanziamento disponibili ma non utilizzate per complessivi 1.815 milioni di euro.
La gestione del rischio liquidità è perseguita dai Gruppo anche attraverso un Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) che prevede un prospetto di base approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CCSF) e un Programma EMTN che prevede un prospetto di base approvato dalla Commisione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). La size, sufficientemente capiente da consentire al Gruppo un tempestivo ricorso al mercato dei Capitali, è pari a 7 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2024 risultano disponibili 2.250 milioni di euro. La capacità del Gruppo di ottenere prestiti nei mercati bancari o finanziari dipende, tra l'altro, dalle condizioni di mercato prevalenti e dal rating del Gruppo al momento della necessità di finanziamento.
Tale rischio sussiste qualora i contratti di finanziamento prevedano la facoltà da parte del soggetto finanziatore, al verificarsi di determinati eventi, di chiedere il rimborso anticipato del finanziamento, comportando quindi un potenziale rischio di liquidità in capo al Gruppo. Nella sezione "Altre informazioni 6) Gestione dei rischi finanziari - g) Rischio relativo al mancato rispetto di covenants" della Relazione finanziaria annuale consolidata sono illustrati nel dettaglio tali rischi relativi al Gruppo A2A. Nella medesima sezione sono inoltre elencati i finanziamenti che contengono covenants finanziari.
Il rischio di tasso d'interesse è relativo all'incertezza associata all'andamento dei tassi d'interesse, le cui variazioni possono determinare, dato un certo ammontare e composizione dei debito, un aumento degli oneri finanziari netti. L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla variabilità delle condizioni di finanziamento, in caso di accensione di un nuovo debito, e dalla variabilità dei flussi di cassa relativi agli interessi prodotti dalla porzione di debito a tasso variabile.
La volatilità degli oneri finanziari associata all'andamento dei tassi di interesse viene pertanto monitorata e mitigata tramite una politica di gestione del rischio tasso volta all'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e la valutazione di utilizzo di strumenti derivati di copertura (hedging e pre-hedging) che limitino gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di interesse.
Per una maggiore comprensione dei rischi di variazione dei tassi di interesse a cui è soggetto il Gruppo, semestralmente al 31 dicembre e al 30 giugno viene condotta un'analisi di sensitività degli oneri finanziari netti e delle componenti valutative dei contratti finanziari derivati al variare dei tassi di interesse.
Nella sezione "Altre Informazioni 6) Gestione dei rischi finanziari - b) rischio di tasso di interesse" della Relazione finanziaria annuale consolia sono illustrati gli effetti sulla variazione oneri finanziari e del fair value del dell'y conseguente ad una variazione della forward dei tassi di interesse di +/-
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sastenibile
Evoluzione della normativa e imoatti sulle Business Units del Gruppo AZA
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni
Le attività del Gruppo sono sensibili ai cicli congiunturali e alle condizioni economiche generali dei paesi in cui opera.
Un rallentamento dell'economia potrebbe determinare, ad esempio, un calo dei consumi e/o della produzione industriale, avendo di conseguenza un effetto negativo sulla domanda di energia elettrica e degli altri vettori offerti dal Gruppo, compromettendone i risultati, le prospettive ed impedendo l'attuazione delle strategie di sviluppo programmate.
L'anno 2024 ha visto, a livello continentale, una relativa modifica delle dinamiche economiche che hanno caratterizzato gli anni precedenti e che erano collegate al perdurare del complesso quadro geopolitico ed economico globale: l'economia dell'eurozona sta riprendendo a crescere moderatamente anche in virtù di una stabilizzazione dei prezzi delle commodities energetiche sui mercati europei, in esito alla efficacia delle politiche di diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas naturale a suo tempo intraprese.
L'economia globale continua, tuttavia, ad essere caratterizzata da un clima di relativa incertezza che incide tanto sulla volatilità dei prezzi delle materie prime e delle forniture in generale, quanto sui tempi di approvvigionamento di materiali ed apparecchiature, con possibili impatti sulle attività produttive ed il commercio internazionale.
Per gli anni a venire il protrarsi delle tensioni collegate ad una possibile riduzione delle forniture di gas e petrolio dai paesi che hanno sostituito la Russia in qualità di fornitori, le persistenti difficoltà nel traffico navale, la debolezza della maggiore economia asiatica ed i potenziali effetti prodotti da possibili misure protezionistiche attuate da importanti partner commerciali extraeuropei potrebbero influire negativamente sul percorso di ripresa delle economie continentali ed italiana in particolare.
Gli effetti più o meno marcati dipenderanno dall'intensità e dalla durata delle crisi.
Il Gruppo A2A, con riferimento alle caratteristiche dei settori in cui opera, è esposto al rischio scenario energetico, ovvero al rischio legato alle variazioni dei prezzi delle materie prime energetiche (energia elettrica, gas naturale) e dei prezzi dei permessi di emissione di CO2 (EUAs). Variazioni significative, inattese e/o strutturali del prezzo delle commodities, soprattutto nel medio periodo, possono comportare una contrazione dei margini operativi del Gruppo e dei flussi di cassa.
Per mitigare questi rischi, il Gruppo ha approvato una Energy Risk Policy che disciplina le modalità con cui viene monitorato e gestito il rischio commodity ovvero il massimo livello di variabilità cui il risultato è esposto con riferimento all'andamento dei prezzi delle commodities energetiche. In coerenza con quanto previsto dalla Policy, vengono annualmente definiti ed approvati dal Consiglio di Amministrazione i limiti di rischio commodity del Gruppo.
Il rischio di mercato viene mitigato monitorando costantemente l'esposizione netta totale del portafoglio di Gruppo ed agendo sui fattori che ne condizionano maggiormente l'andamento. Vengono definite, ove necessario, idonee strategie di copertura volte a mantenere tale rischio entro i limiti stabiliti, tipicamente tramite coperture a 36 e 48 mesi.
Attraverso la gestione di contratti fisici e strumenti finanziari derivati si persegue dunque l'obiettivo di stabilizzare i flussi di cassa generati dal portafoglio di asset e dai contratti in essere, limitando, per quanto possibile, la volatilità dei risultati economici e finanziari del Gruppo al variare del prezzo delle commodities.
Possibili azioni di opposizione (il cosiddetto fenomeno "NIMBY - Not In My Back Yard") alla presenza degli implanti promosse da alcuni portatori di interesse ed amplificate attraverso l'uso dei social media, dovute ad una percezione negativa di alcune attività (come quelle di recupero e smaltimento rifiuti o di installazione di impianti fotovoltaici ed eolici) nei territori serviti, potrebbero ostacolare il regolare esercizio degli impianti esistenti nonché il processo autorizzativo di nuovi impianti e dunque la crescita pianificata dal Gruppo in alcune aree di business.
Per mitigare questo rischio il Gruppo ha istituito strutture organizzative dedicate al presidio dei rapporti istituzionali, con le comunità locali e con il territorio, al fine di instaurare e mantenere un dialogo collaborativo con i vari portatori di interesse. In tale quadro il Gruppo, al fine di costruire il consenso intorno alle proprie iniziative, partecipa a tavoli tecnici con interlocutori istituzionali a livello soprattutto locale nonché attraverso l'organizzazione dei forum multi-Stakeholder pensati per promuovere il dialogo con il territorio. Il forum nasce con lo scopo di identificare delle soluzioni che possano rispondere in modo mirato ed efficace alle esigenze e alle aspettative dei portatori di interesse e che consentano di promuovere la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle attività svolte dalle Società e dal Gruppo e dei servizi erogati sul territorio.
Per la gestione di questo rischio il Gruppo ha adottato anche una piattaforma informatica per la mappatura degli Stakeholder e del grado di bontà della relazione, utile al fine di effettuare una gap analysis e supportare la pianificazione delle attività di Stakeholder Engagement e di miglioramento.
Il Gruppo A2A ha in essere un sistema di identificazione, valutazione e gestione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici che è parte integrante del processo di Enterprise Risk Management di Gruppo e dal presente anno di rendicontazione è soggetto ai requisiti richiesti dalla direttiva sul reporting di sostenibilità, Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
I rischi climatici individuati per il Gruppo A2A sono il risultato della analisi effettuata considerando:
Nella Rendicontazione di Sostenibilità aqli obblighi di informativa E1 ESRS 2 IRO-1. ESRS E1 SBM-3 viene pubblicata in dettaglio la disclosure sui rischi climatici comprensiva della valutazione economicofinanziaria dei rischi materiali, alla quale si rimanda per maggiori dettagli e per le informazioni sulle attività di gestione e di riduzione dei rischi.
Il Gruppo A2A ha identificato i seguenti principali rischi climatici fisici:
· Cambiamento nel regime delle precipitazioni (idraulicità), che può costituire sia un rischio che una opportunità: incertezze legate alle variazioni della disponibilità idrica per le principali aste idroelettriche del Gruppo.
Per garantire l'ottimale sfruttamento delle risorse idriche disponibili a scopo energetico, il Gruppo ha istituito delle strutture organizzative dedicate all'elaborazione di analisi e modelli ingegneristici a supporto della programmazione, sia di medio sia di breve termine, degli impianti idroelettrici; la programmazione della produzione si avvale anche del supporto delle previsioni meteorologiche e della presenza di persone esperte interne al Gruppo; inoltre sono pianificati investimenti per ottimizzare l'utilizzo della risorsa idrica disponibile e derivata a scopo idroelettrico (pompaggi).
Per mitigare questo rischio, oltre alle consuete attività di manutenzione, il Gruppo ha pianificato ed avviato il potenziamento degli interventi di razionalizzazione della magliatura delle reti stesse, la costruzione e messa in esercizio di nuove cabine primarie e secondarie, un piano triennale per l'incremento della resilienza della rete in accordo con ARERA nonché l'ampliamento di sistemi di gestione da remoto degli asset. Sono inoltre presenti presidi operativi di telecontrollo, avanzati sumenti tecnici di sicurezza, squadress dromo intervento nonché spepifi Tesig per quelle :
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
ട് Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA
8 Rischi e incertezze
Altre Informazioni infrastrutture che risultano maggiormente esposte a rischi di interruzione nella erogazione dei servizi. E stato istituito il Gruppo di Lavoro "Gestione degli effetti da precipitazioni estreme", incaricato di coordinare le attività di prevenzione e gestione dei disservizi e delle relative attività di comunicazione in caso di allagamento delle cabine secondarie.
· Scarsità della risorsa idrica per usi potabili: rischio di non erogare con continuità l'acqua potabile in caso si manifestino periodi prolungati di siccità e/o cambiamenti nel regime idrologico.
Per garantire, anche sul lungo periodo, l'erogazione di acqua potabile in maniera continuativa, il Gruppo A2A monitora e mappa le perdite dalla rete idrica e interviene con investimenti di riduzione delle stesse (vedasi progetto Aquarius, installazione di sensori - noise logger - sulla rete idrica di Brescia, in grado di rilevare in real time il "rumore" di una perdita che fuoriesce da una tubazione, garantendo un elevato livello di funzionamento e manutenzione della rete idrica, riducendo i tempi d'intervento e gli scavi e il disagio per la viabilità e il passaggio pedonale); il Gruppo ha anche in atto un programma di investimenti per l'interconnessione degli acquedotti e la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico anche attraverso l'impiego di tecnologie innovative.
• Fenomeni meteorologici estremi: rischi per gli asset del Gruppo e per la continuità del business in sito ai rischi derivanti dai pericoli climatici fisici di tipo acuto (alluvioni, frane, bombe d'acqua, trombe d'aria, grandine) che interessino impianti e le infrastrutture del Gruppo.
Altri rischi climatici fisici individuati sono:
· l'innalzamento delle temperature medie autunnali ed invernali: rischio di potenziali minori vendite di calore e gas. Con riferimento alla riduzione della domanda di energia termica da parte dell'utenza finale rispetto a quanto pianificato, il Gruppo, tramite il Piano Industriale, attua le seguenti strategie di riduzione del rischio: a) sviluppo delle reti di teleriscaldamento e aumento del numero dei clienti; b) ottimizzazione dei costi energetici con progetti di recupero di cascami termici e di revamping degli impianti esistenti. Inoltre, il Gruppo monitora le politiche di sostegno degli investimenti per lo sviluppo e l'estensione
delle reti di TLR, anche nell'ambito del teleriscaldamento efficiente, effettua studi sulle alternative tecnologiche per il riscaldamento e partecipa a tavoli di confronto con gli enti locali sugli obiettivi ambientali;
· l'innalzamento delle temperature estive dei corsi d'acqua/canali/mare, ondate di calore, periodi di siccità.
I rischi Transition individuati riguardano:
Con il Piano Strategico 2025-2035 il Gruppo si è impegnato nella decarbonizzazione delle attività proprie e della propria catena di fornitura. Il raggiungimento dei target di decarbonizzazione è soggetto alle seguenti principali fonti di incertezza:
· eventuali situazioni geopolitiche, di mercato o climatiche, che potrebbero comportare l'aumento della domanda di energia da fonte fossile, sia per far fronte ad una eventuale maggiore domanda interna di energia sia per compensare eventuali minori produzioni da fonte rinnovabile (idroelettrica) e/o eventuali minori importazioni;
· sviluppo tecnologico insufficiente, che potrebbe non supportare adeguatamente la sostituzione della produzione fossile e/o la rimozione del carbonio ("carbon removal") proveniente dai processi che sono intrinsecamente "carbon intensive" (hard-to-abate).
Per mitigare queste incertezze il Gruppo analizza e valuta le possibili iniziative di investimenti in linea con il percorso di decarbonizzazione pianificato ed effettua sperimentazioni e investimenti per la cattura della CO, (carbon capture).
Il Gruppo tiene in considerazione anche i possibili effetti dei cambiamenti climatici sulle persone nonché sull'ambiente e il territorio. Le attività di raccolta e igiene urbana, quelle per i servizi a rete e presso gli impianti e i cantieri comportano la permanenza all'aperto dei lavoratori, che risultano esposti in particolare alle ondate di calore. Il Gruppo ha identificato questo rischio, che può incidere sia sul benessere individuale che sul rischio di infortuni, e ha attuato misure di mitigazione, quali la scelta di capi dall'elevata leggerezza dei tessuti nelle gare per la fornitura di vestiario, e di sensibilizzazione e informazione ai propri dipendenti, anche tramite l'attivazione di un sistema di alert in caso di forti aumenti previsti delle temperature.
l fenomeni acuti quali ad esempio le precipitazioni intense e le "bombe d'acqua" possono comportare allagamenti negli impianti e/o la tracimazione delle vasche di contenimento poste a protezione di eventuali sversamenti, con rischio di potenziale inquinamento del suolo o dei corpi idrici posti nelle vicinanze. Per mitigare questo rischio il Gruppo ha modificato la capacità dei sistemi di contenimento nelle situazioni più critiche.
Il Gruppo gestisce siti produttivi, infrastrutture e servizi operativamente e tecnologicamente complessi (centrall elettriche, dighe, impianti
di recupero, trattamento e smaltimento rifiuti, centrali di cogenerazione del calore, reti di distribuzione per elettricità, gas, calore, servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana, servizio integrato di erogazione di acqua potabile, ecc.). Obsolescenza, guasti meccanici e/o elettrici accidentali, cedimenti infrastrutturali, incendi, possibili attacchi terroristici nonché agitazioni sindacali potrebbero determinare danni agli asset e, nei casi peggiori, compromettere la capacità produttiva del Gruppo, nonché la possibilità di garantire la continuità dei servizi erogati. A ciò si aggiunga, con specifico riferimento all'attuale contesto, la potenziale difficoltà nel reperimento di materiali e forniture nell'ottica della effettuazione delle attività di manutenzione ordinaria di impianti ed infrastrutture.
Un tema che sta assumendo particolare rilevanza è quello relativo ai potenziali effetti, prodotti dalla vetustà della attuale rete, sulla continuità del servizio di distribuzione dell'elettricità nell'area di Milano; sussiste il rischio che il Gruppo non sia in grado di sostenere ed adempiere, nei tempi stabiliti, il piano pluriennale di ammodernamento ed espansione della propria rete elettrica, con conseguenti impatti collegati al ripetersi di blackout rilevanti che interessino l'area metropolitana di Milano. A presidio di detto tema, si evidenzia che sono state intraprese diverse azioni mitigatrici e preventive: un piano di prioritizzazione degli interventi di manutenzione delle parti di rete più vetuste, la sostituzione progressiva dei componenti di rete più problematici con nuovi tecnologicamente più innovativi ed affidabili, la definizione di un'algoritmica volta a prioritizzare gli interventi in sala controllo per ottimizzare la gestione delle emergenze.
Tutti questi fattori possono determinare anche incrementi dei costi, danni a terze parti, così come penali imposte dalle autorità competenti.
Per mitigare questi rischi il Gruppo realizza strategie di gestione preventiva volte a ridurre le probabilità di accadimento delle cause e/o finalizzate ad attenuarne gli impatti. Inoltre, il Gruppo ha in essere investimenti volti a garantire il costante aggiornamento tecnologico e adeguati livelli manutentivi degli impianti, piani e procedure per la gestione delle amergenze nonché dispone di un Crisis Plan che prevede la istituzione di comitati interdiscipiinari di si a gestione, organizzati sia a livello di 3 uppo s Business Unit e tra loro coordina
Lettera acti Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
0 Altre Informazioni
Rischi e incertezze Relazione su
Per coprire i rischi residuali, il Gruppo ha stipulato polizze assicurative a copertura dei danni diretti e indiretti che potrebbero manifestarsi. Nell'ambito del contratto assicurativo vengono condotti periodicamente sopralluoghi sugli impianti e raccomandati/ verificati interventi di miglioramento della sicurezza degli asset e di loss prevention.
Le attività del Gruppo A2A sono gestite attraverso sistemi informativi e reti sia IT (Information Technology) sia OT (Operational Technology) che supportano i principali processi aziendali, siano essi operativi, amministrativi o commerciali. In particolare, il Gruppo utilizza sistemi informatici per registrare, elaborare e sintetizzare informazioni finanziarie e risultati delle attività a fini di rendicontazione interna. nonché per ottemperare ai requisiti normativi, legali e fiscali. Inoltre, il Gruppo raccoglie e archivia, presso Data Center, dati sensibili, tra cui proprietà intellettuale, informazioni commerciali e informazioni personali di clienti, fornitori di servizi e dipendenti. Il funzionamento di questi sistemi e reti informatiche e tecnologiche, nonché la capacità di elaborazione e di conservazione di questi dati in modo sicuro, sono fondamentali per le attività del Gruppo.
L'aumento delle minacce alla sicurezza della infrastruttura informatica, per effetto da un lato dell'utilizzo sempre più pervasivo di strumenti personali a seguito della remotizzazione del lavoro e dall'altro dell'aumento della probabilità di attacchi cibernetici anche "state sponsored" nonché forme di criminalità informatica sempre più sofisticate, rappresentano un rischio per la sicurezza dei sistemi e delle reti del Gruppo e per la riservatezza, la disponibilità e l'integrità dei suoi dati. Una violazione della sicurezza potrebbe esporre il Gruppo, i propri clienti, i fornitori di servizi ed i dipendenti a rischi di uso improprio di informazioni o sistemi, compromissione ed uso fraudolento di informazioni riservate, perdita di risorse finanziarie, manipolazione e distruzione di dati nonché interruzioni operative. Tutti questi fattori potrebbero incidere negativamente sulla reputazione, sulla posizione competitiva, sulle attività e sui risultati del Gruppo; le violazioni della sicurezza dei sistemi informativi potrebbero anche comportare controversie, sanzioni pecuniarie e interdittive, nonché costi operativi e di altra natura.
Per mitigare questo rischio sono in atto nel Gruppo numerose azioni: delineazione di politiche e procedure interne, emanazione di specifiche policy che forniscano un modello di analisi e di gestione del rischio di cyber security integrato con i processi aziendali, strumenti di segregazione degli accessi alle informazioni, adozione progressiva di misure finalizzate ad incrementare la sicurezza richiedendo fattori aggiuntivi per verificare l'utente (Multi Factor Authentication), procedure relative all'utilizzo dei dispositivi mobili, valutazioni inerenti la vulnerabilità dei sistemi e degli applicativi, software specifici per la ricerca di malware, attività di formazione specifica nonché test per aumentare la consapevolezza dei dipendenti (es. simulazioni di mail di phishing), attività periodiche di IT Security risk assessment per identificare gli applicativi più critici, audit interni focalizzati sulla resilienza dei sistemi ed efficacia delle misure adottate ed infine un progetto volto alla identificazione di processo strutturato di patching applicativo. Inoltre, si evidenzia che è stato definito e concordato, tra le strutture organizzative deputate al presidio del rischio, un programma di trattamento unificato IT/OT che monitora le attività in corso unitamente alle iniziative di mitigazione identificate nel corso dell'anno 2023 e che verranno implementate nei prossimi anni: in tal modo la roadmap del Gruppo sulla resilienza cibernetica è stata suddivisa organicamente in differenti cantieri che a loro volta accolgono numerose iniziative per ambito di intervento.
Inoltre, si segnala il continuo miglioramento del Security Operations Center al fine di aumentare l'efficacia del monitoraggio delle minacce, nonché interventi specifici per mitigare i rischi emergenti, anche a seguito del consistente utilizzo della modalità di lavoro da remoto. Si evidenzia infine che nel 2022 la Società ha conseguito la certificazione ISO 27001, standard internazionale della sicurezza delle informazioni: in tale ottica sono previsti ampliamenti di perimetro dello standard citato, al fine di conseguire ed uniformare, a livello di Gruppo, modalità operative e gestionali in ambito IT security.
Le eventuali inadeguatezze, frammentazioni, indisponibilità e/o malfunzionamenti degli applicativi potrebbero compromettere la capacità del Gruppo di operare nei tempi e modi prestabiliti. Questi fattori potrebbero comportare una perdita di reputazione verso i clienti, nonché impatti economico finanziari. Per mitigare questo rischio sono in corso attività di rinnovamento e/o
sostituzione delle piattaforme esistenti, e piani di razionalizzazione dei sistemi applicativi in uso, in particolare per quanto concerne le piattaforme di Customer Relationship Management e di fatturazione a supporto delle attività commerciali. In più, è stato adottato, a livello di Gruppo, un nuovo strumento di "Software Asset Management", che consente di effettuare, in modo continuativo, sia il monitoraggio della obsolescenza e vulnerability degli applicativi in uso sia la definizione dei più opportuni piani di azione per il loro rinnovamento. Le iniziative sopra elencate sono volte alla realizzazione di una progressiva de-obsolescenza dell'architettura informatica di Gruppo nell'ottica di efficientare le attività operative nonché intensificare la robustezza dei dati trattati dalle minacce esterne.
Inoltre, sussiste il rischio di possibili interruzioni rilevanti e prolungate dei sistemi informativi e delle infrastrutture aziendali a seguito di potenziali eventi (naturali e non) che le colpiscano, con conseguenze, potenzialmente anche critiche, sulla capacità del Gruppo di mantenere la continuità di funzionamento dei propri sistemi. Per mitigare questo rischio, il Gruppo ha adottato il proprio piano di Disaster Recovery (DR), che prevede un piano di ripristino degli applicativi più critici e relativi abilitanti entro specifiche tempistiche, ne prevede il periodico back-up e la duplicazione dei dati. Il piano di DR può contare oggi sulla presenza di due Data Center (primario e back-up), dotati di elevati livelli di sicurezza in termini di continuità del servizio; vengono periodicamente effettuati test per verificare il rispetto dei requisiti di continuità dei sistemi presso i due Data Center, che consistono in primis nella capacità di riaccensione dei sistemi in seguito a loro accidentale spegnimento e successivamente nel rispetto dei tempi di ripristino (i.e. "RTO - Recovery Time Objective").
È stata comunque delineata ed avviata una strategia (Cloud Transformation) mirata a trasferire sul cloud, nell'orizzonte temporale di qualche anno, la maggior parte dei sistemi ed applicativi di Gruppo, per rendere maggiormente fruibili e resilienti i sistemi informativi: in tale ottica sono stati siglati diversi accordi e MoU con importanti player dei settore per delineare un programma di graduale trasferimento delle applicazioni aziendali e contestuale abbandono degli attuali Data Center fisici. Infine, si evidenzia come i nuovi applicativi e piattaforme adottate in ambito aziendale nascano direttamente come qià residenti sul cloud.
Con riferimento al progetto di Business Continuity Plan sono stati individuati i processi critici sulla scorta delle evidenze della Business Impact Analysis ed è stato predisposto un Sistema di Gestione della Continuità Operativa - SGCO. Grazie anche alla presenza del Disaster Recovery Plan di cui sopra, alcune società del Gruppo hanno ottenuto la certificazione ISO 22301 (Gestione della continuità operativa). Nei prossimi anni si provvederà all'estensione del perimetro di certificazione ad altre società controllate del Gruppo.
Infine, si evidenzia la crescente attenzione a possibili impatti derivanti dalla applicazione di sistemi di intelligenza artificiale generativa (Generative Al) sui business operati dal Gruppo; a maggio 2024 è stato approvato, in ambito comunitario, l'Al Act, una prima regolamentazione della materia a livello di Unione Europea che, adottata in tutte le nazioni europee, imporrà una serie di obblighi e vincoli in capo alle società ed istituzioni che fanno uso di intelligenza artificiale nei loro sistemi informativi, in accordo con il grado di rischio stimato. Il Gruppo A2A ha già effettuato una prima attività di ricognizione e mappatura degli applicativi Al per classe di rischio, ha redatto ed emanato una policy sull'utilizzo in azienda della Generative Al che disciplina, tra le altre cose, le attività di controllo per l'utilizzo della Al stessa ed ha istituito un Gruppo di Lavoro ad hoc con il compito di definire linee guida e requisiti per la governance e gestione del rischio, censire e classificare le applicazioni aziendali che fanno uso della Al e analizzarne il livello di rischio in coerenza con l'Al Act, effettuare attività di formazione nonché redigere le guide necessarie all'impiego della nuova tecnologia.

Rischi e incertezze Relazione sulla Gestione 2024 A2A | 399
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
0 Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
0 Altre Informazioni
Il manifestarsi di tali rischi può avvenire sia in caso di accadimento incidenti o di infortuni gravi o gravissimi che interessino i dipendenti nonché i lavoratori delle ditte appaltatrici e/o i terzi sia in caso di malattie professionali. Tali rischi sono connessi alle attività del Gruppo quali, ad esempio, quelle legate ai servizi operativi sul territorio ed allo svolgimento dei processi di esercizio e manutenzione presso gli impianti.
Il manifestarsi di tali rischi può comportare la perdita di reputazione, nonché procedimenti penali, civili e/o amministrativi per violazioni alla normativa, e/o sanzioni, costi per risarcimenti e/o aumento dei premi assicurativi nonché, nei casi peggiori, interruzione dell'operatività degli impianti, con conseguenti impatti economicofinanziari negativi per il Gruppo.
Per mitigare questi rischi il Gruppo ha istituito strutture organizzative dedicate alla gestione degli aspetti di Salute e Sicurezza presso la capogruppo nonché presso le Business Units, le singole Società ed i principali impianti. Inoltre, il Gruppo mantiene attivi i Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza certificati secondo lo standard ISO 45001, per la capogruppo A2A e per la maggior parte delle Società controllate. Le principali società del gruppo che operano nel settore della raccolta e igiene urbana e che sono particolarmente esposte al rischio di incidenti stradali sono certificate secondo lo standard ISO 39001 sulla sicurezza stradale. Oltre ai piani di formazione obbligatoria specifica per ogni ruolo e incarico aziendale, sono stati attuati ed estesi progressivamente, anche a tutte le Business Units, programmi di formazione "Leadership in Health and Safety - LiHS", che prevedono, a tutti i livelli, un coinvolgimento emozionale sul tema della sicurezza e la diffusione della cultura della sicurezza tramite persone leader individuate all'interno delle aree operative.
Per alcune Società del Gruppo è stata conseguita la certificazione secondo lo Standard SA8000, che consente all'organizzazione la corretta gestione ed il monitoraggio costante di tutte le attività ed i processi inerenti alle condizioni dei lavoratori (diritti umani, sviluppo, valorizzazione, formazione e crescita professionale delle persone, salute e sicurezza dei lavoratori, non discriminazione, lavoro dei .minori e dei giovani), con.estensione dei requisiti anche a fornitori e subfornitori.
Il manifestarsi di tali rischi può avvenire come conseguenza sia di incidentalità nei processi produttivi sia di particolari caratteristiche del business svolto dal Gruppo che può portare a reazioni da parte dell'opinione pubblica circa presunte ricadute sull'ambiente e/o sulla salute delle popolazioni residenti. Tali rischi sono connessi, ad esempio, allo smaltimento dei residui di produzione, alle emissioni conseguenti ai processi produttivi, alla gestione delle attività di raccolta, stoccaggio, trattamento e smaltimento rifiuti, alla depurazione delle acque, alla gestione delle attività di svuotamento e manutenzione degli invasi di raccolta delle risorse idriche destinate alla produzione di energia elettrica, ecc.. Tutti questi fattori possono potenzialmente comportare perdita di reputazione, procedimenti penali, civili e amministrativi, sanzioni, costi di risanamento e ripristino ambientale nonché, nei casi peggiori, interruzione dell'operatività degli impianti con conseguenti impatti economico-finanziari negativi per il Gruppo.
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Si segnala inoltre che l'eventuale emanazione di modifiche al corpo normativo esistente potrebbe comportare possibili sanzioni collegate al ritardato recepimento delle già menzionate modifiche, costi ed investimenti incrementali e non previsti per garantire il rispetto delle nuove prescrizioni nonché impatti operativi e/o di redditività su alcune attività industriali.
Per mitigare questi rischi il Gruppo, oltre a realizzare sistemi tecnici e tecnologici di prevenzione e riduzione dell'inquinamento presso le varie realtà industriali in ottemperanza alle normative di settore ed in accordo alle migliori tecniche disponibili, ha istituito strutture organizzative dedicate alla gestione degli aspetti di Ambiente presso la capogruppo nonché presso le Business Units, le singole società e i principali impianti. Il Gruppo, inoltre, mantiene attivi i Sistemi di Gestione Ambientale certificati secondo lo standard ISO 14001 per la capogruppo A2A e per le principali Società. Per alcuni siti sono anche in essere le registrazioni secondo il regolamento europeo EMAS.
Con specifico riferimento alla gestione delle discariche del Gruppo anche in gestione post-operativa si evidenzia come vengano regolarmente effettuate attività di monitoraggio dei valori degli inquinanti in falda ed invio delle
relazioni riepilogative agli enti di riferimento, frequenti sono i controlli svolti da ARPA nonché l'esecuzione di audit interni e da parte di certificatori esterni per il mantenimento, tra le altre, della aderenza alla norma UNI EN ISO 14001.
A copertura del rischio ambientale residuale, il Gruppo A2A ha stipulato un'assicurazione contro i danni da inquinamento, sia di tipo accidentale sia graduale, cioè, sia per eventi originati da un fatto improvviso ed imprevedibile sia in caso di
danno ambientale connaturato con l'esercizio continuativo delle attività.
Il Gruppo è inoltre attivo nel monitoraggio della normativa in itinere (in particolare è stato istituito un Gruppo di lavoro per il monitoraggio dei provvedimenti normativi afferenti al Green Deal europeo) nonché presente sui tavoli tecnici indetti dalle associazioni con lo scopo di evidenziare le eventuali criticità legate all'evoluzione normativa.
Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
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Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
3 Scenario e Mercato
A Analisi dei principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni

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A2A riconosce il capitale umano come un asset strategico cruciale per il successo e la sostenibilità dell'azienda. Per questo motivo, ha adottato una serie di iniziative volte a valorizzare le competenze, l'esperienza e la motivazione dei dipendenti, promuovendo l'innovazione e il miglioramento continuo dei processi aziendali.
Nel 2021, A2A ha lanciato la prima edizione della Call For Ideas, un'iniziativa volta a coinvolgere i colleghi del Gruppo per stimolare lo spirito imprenditoriale e valorizzare le competenze maturate, affrontando le sfide della transizione ecologica. L'iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 3.000 colleghi e raccolto 540 proposte innovative.
Visto il successo, nel 2022 si è svolta la seconda edizione, la Call For Sustainability, focalizzata sulle sfide del Climate Tech, con la partecipazione di oltre 3.000 colleghi, la presentazione di 342 idee e la selezione di 10 progetti finalisti. I più promettenti hanno seguito un percorso di accelerazione e valorizzazione grazie a un team interno e al supporto di realtà innovative esterne, sfruttando il modello di Open Innovation per trasformare le idee in progetti concreti.
Dopo le due edizioni della Call For Ideas, nel corso del 2024 il team ha lavorato ad una nuova challenge interna che verrà lanciata nel 2025 con focus sullo sviluppo di città future-fit, la Call For Urban Future, con l'obiettivo di valorizzare il talento interno per contribuire a rendere le nostre città più innovative e sostenibili.
La sfida, in linea con il Report sulla sostenibilità urbana di A2A, realizzato in collaborazione con Ambrosetti, e il paper sul futuro della competitività europea, si concentrerà, pertanto, sui temi
dell'innovazione tecnologica, decarbonizzazione e qualità della vita, elementi che permettono alle città di diventare "future-fit".
Con l'obiettivo di stimolare la creatività con sfide dedicate e trasversali a tutti i business del Gruppo, sono stati identificati 5 cluster (Energy, Waste, Water, Mobility, Qualità della Vita). Il Programma prevede un percorso strutturato che accompagna i proponenti in tutte le fasi di sviluppo del contributo, dalla concezione dell'Idea fino alla sua evoluzione in una proposta progettuale concreta. Ogni fase è progettata per garantire un supporto metodologico e operativo, favorendo la collaborazione tra i proponenti e il coinvolgimento di contributor per l'arricchimento delle idee.
Con questa iniziativa si ambisce quindi a promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle principali sfide legate all'urbanizzazione sostenibile e al ruolo che A2A può avere come Life Company, stimolando la creatività, l'ideazione e lo sviluppo di idee tramite strumenti Generative Al.
In questo modo si garantisce continuità alle iniziative di cultural innovation per favorire l'adozione di un mindset imprenditoriale e innovativo e aumentare l'inclusività, coinvolgendo tutti i colleghi anche tramite nuovi touchpoint.
Inoltre, un altro degli obiettivi della challenge interna è la promozione del Programma di Corporate Venture Building (CVB) come uno dei programmi di sviluppo delle idee imprenditoriali. Si tratta di un programma avviato a febbraio 2024, per supportare la creazione di nuovi business a partire da idee interne ed esterne al Gruppo. Il CVB si configura quindi come uno strumento strategico per valorizzare anche l'esperienza e le competenze dei colleghi, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico e di Sostenibilità di A2A.
Per supportare la tutela e la valorizzazione delle innovazioni generate dalle attività del Gruppo, tra l'anno 2023 e 2024 all'interno di A2A è stata sviluppata un'unità per la gestione della proprietà intellettuale che, in sinergia con l'area legale e le strutture di business, ha come obiettivo quello di assicurare una corretta gestione della proprietà intellettuale generata nell'ambito delle attività di innovazione e ricerca. Proprio a partire da queste attività e ad una gestione strutturata della proprietà intellettuale, nel 2024 sono state depositate due domande di brevetto e sono state avviate diverse valutazioni legate ad altre invenzioni potenzialmente tutelabili tramite brevetto.
A2A ha creato nel 2023 le Innovation Community, un portale digitale accessibile ai dipendenti per favorire il confronto tra colleghi ed esperti su tematiche di innovazione in linea con il piano strategico aziendale. Questo spazio facilita la condivisione di conoscenze e la creazione di network interni, stimolando la collaborazione interdisciplinare su progetti comuni.
A supporto della diffusione della cultura dell'innovazione, a metà del 2024 A2A ha inoltre lanciato Innovation On Air, un vodcast aziendale che esplora le diverse forme di innovazione, raccontando opportunità, prospettive e la visione strategica dell'azienda. Questa iniziativa mira a stimolare il pensiero innovativo, diffondere best practice e rafforzare il senso di appartenenza ai valori aziendali.
A2A investe nella crescita professionale e nello sviluppo delle competenze dei propri dipendenti. Il team Ricerca e Sviluppo (R&D) svolge un ruolo chiave in questo ambito, integrando le strategie aziendali con percorsi di formazione altamente qualificati.
Nel corso dell'anno 2024 sono proseguiti i numerosi programmi di Insegnamento nell'ambito di corsi di dottorato (PhD) in collaborazione con università focalizzati su tematiche strategiche come il mercato elettrico, la transizione energetica, l'economia circolare, la ricerca e l'innovazione digitale, nonché i principi e driver di sostenibilità. Il personale coinvolto nelle attività didattiche valorizza le proprie competenze e rinnova nell'esercizio il contributo del Gruppo alla formazione di futuri professionisti, restituendo valore al territorio.
Questi percorsi si affiancano a iniziative di trasferimento tecnologico volte ad accelerare l'adozione di nuove tecnologie e a favorire l'integrazione tra ricerca accademica e settore industriale.
A2A partecipa, dall'anno 2022, attivamente a hub di ricerca finanziati dal PNRR, come il Centro Nazionale di Mobilità Sostenibile (MOST) e l'Ecosistema dell'Innovazione Multilayered Urban Sustainability Action (MUSA), per promuovere la collaborazione tra università, imprese e startup, favorendo la crescita di nuove competenze e il trasferimento di conoscenze tra diversi attori dell'innovazione.
Attraverso le iniziative sopra descritte, A2A dimostra un impegno concreto nel coinvolgimento attivo dei propri dipendenti, offrendo strumenti innovativi per valorizzarne competenze, creatività e contributo agli obiettivi aziendali.
L'insieme di iniziative come il Programma di Corporate Venture Builder, le Call For Ideas, le Innovation Community, i programmi di formazione e la gestione della proprietà intellettuale delineano un modello strutturato e interconnesso. Questo approccio stimola la creatività dei dipendenti e rafforza la loro motivazione nel contribuire attivamente al futuro dell'azienda.
Grazie a questa visione, A2A non solo sviluppa il proprio capitale intellettuale, ma crea un ambiente in cui l'innovazione è guidata dalle persone, consolidando un ecosistema aziendale basato sulla condivisione la crescita continua e il miglioramento costante as a

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ದ Rischi e incertezze
ದ್ರ Altre Informazioni
Il bilancio d'esercizio di A2A S.p.A. è sottoposto a revisione contabile completa, da parte della società EY S.p.A. sulla base dell'incarico conferito dall'assemblea dei soci per gli esercizi dal 2016 al 2024.
Nella seguente tabella sono riepilogati gli onorari corrisposti per l'attività di revisione nell'ambito del Gruppo nel corso del 2024, suddivisi tra il revisore principale EY S.p.A. e gli altri revisori.
| Descrizione migliaia di euro |
Revisore Principale |
Altri revisori del network del revisore principale |
|---|---|---|
| A2A S.p.A. | ||
| Revisione del bilancio d'esercizio | 198 | |
| Revisione del bilancio consolidato | 46 | |
| Verifiche periodiche della contabilità | 24 | |
| Revisione limitata della rendicontazione di sostenibilità | 150 | |
| Revisione limitata della relazione semestrale | જેવી | |
| Revisione dei conti annuali separati per ARERA | 21 | |
| Totale | 528 | |
| Società controllate | ||
| Revisione del bilancio d'esercizio | 1.616 | 81 |
| Verifiche periodiche della contabilità | 286 | |
| Revisione limitata della relazione semestrale | 253 | 6 |
| Revisione dei conti annuali separati per ARERA | 111 | = |
| Altri gruppi consolidati (ACINQUE, AEB) | 529 | |
| Totale | 2.795 | 87 |
| Società collegate e Joint Ventures | ||
| Revisione delle informazioni inviate ai soci per il consolidamento | 33 | |
| Totale | 33 | |
| Totale Gruppo A2A | 3.356 | 87 |
Nel corso dell'esercizio 2024 oltre alle attività di revisione sopra riportate si segnala che sono state svolte, da società appartenenti al network EY, altre attività per l'ammontare complessivo di 229 migliaia di euro che hanno riguardato principalmente attività di competenza del revisore legale della società così come previsto dalla normativa vigente.
Le "Azioni proprie" non presentano alcun valore al 31 dicembre 2024.
La società non ha sedi secondarie.
Si segnala che il dettaglio dei rapporti con le parti correlate è riportato alla nota n. 39 del Bilancio consolidato e alla nota n. 34 del Bilancio separato.
Le informazioni sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all'art. 123-bis del D.Lgs. n. 58/1998, come modificato, sono contenute in apposito fascicolo "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024" parte integrante della documentazione di bilancio.
In ottemperanza alle previsioni del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, il Consiglio di Gestione, con delibera in data 11 novembre 2010, ha approvato, previo parere favorevole del Comitato per il Controllo Interno, la prescritta Procedura al fine di individuare le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere da A2A S.p.A. direttamente ovvero per il tramite di società controllate. La predetta Procedura è
stata applicata con decorrenza 1º gennaio 2011 e successivamente modificata in data 1ª agosto 2012, 7 novembre e 18 dicembre 2013 e 22 giugno 2015.
In esito ad una revisione periodica, la Procedura è stata in seguito modificata/integrata e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 giugno 2016, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e poi aggiornata in data 22 giugno 2017, a fronte della Delibera Consob n. 19925 del 22 marzo 2017 e in data 16 dicembre 2019, a fronte delle modifiche all'art. 192-quinquies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF") (art. 4 del D.Lgs. 10 maggio 2019, n. 49).
Successivamente, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2021, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con delibera consiliare del 13 maggio 2021, la Procedura è stata modificata – con effetto dal 1º luglio 2021 - per adeguamento al Regolamento Parti Correlate, così come modificato con Delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, in attuazione della Direttiva cosiddetta "Shareholders' Rights II".
Da ultimo, la Procedura è stata modificata/ integrata, in esito ad una revisione periodica, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2024 - con effetto dal 1º agosto 2024 - previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con delibera consiliare dell'11 maggio 2023. La predetta Procedura è rinvenibile sul sito internet www.gruppoa2a.it.
La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione e

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024
Organi sociali
Dati di sintesi del Gruppo A2A
2 Risultati consolidati e andamento della gestione
ന Scenario e Mercato
Analisi dei principali settori di attività
5 Rendicontazione di Sostenibilità
6 Finanza sostenibile
Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A
8 Rischi e incertezze
9 Altre Informazioni Allegato E. al nº 202221 / U8 5 38 .... di rep.
notalo Mario Mistretta da Brescia
Bilancio Separato 2024
5
Relazione del Collegio Sindacale



Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale di A2A S.p.A. (di seguito anche "A2A" o la "Società") è chiamato a riferire all'assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2024, rispetto all'attività di vigilanza svolta e ad eventuali fatti censurabili o omissioni riscontrate, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998 (di seguito anche "TUF") e dell'art. 2429 c.2 del Codice Civile.
Il Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 149 del TUF è anche chiamato a vigilare, tra l'altro, sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo e dello statuto sociale, sui principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile e sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione, sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi, sul sistema di deleghe e controllo nei confronti delle società controllate, affinché queste ultime forniscano tutte le informazioni necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti.
Il Collegio Sindacale è inoltre chiamato ad avanzare eventuali proposte in ordine al bilancio di esercizio e alla sua approvazione, per gli aspetti di sua competenza.
Di seguito vengono riferite le attività svolte dal Collegio Sindacale nel corso del 2024 e sino alla data dell'odierna relazione, anche con riferimento a quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche e/o integrazioni.
Il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio aclazione sulla gestione comprensiva della rendicontazione consolidata di s approvati dal Consiglio
I
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
1
2 Note illustrative
3 Allegati
Relazione della Società di Revisione
5 Relazione del Collegio Sindacale
di Amministrazione della Società in data 20 marzo 2025 e unitamente ai relativi allegati sono stati messi a disposizione nei termini previsti dagli artt.154-bis e 154-ter del TUF.
L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di A2A in data 28 aprile 2023 e resterà in carica fino all'Assemblea che sarà convocata per approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2025. Sono stati nominati Sindaci effettivi: la Dr.ssa Silvia Muzi (Presidente), il Prof. Maurizio Dallocchio (Sindaco effettivo) e la Dr.ssa Chiara Segala (Sindaco effettivo). Sono stati inoltre nominati Sindaci supplenti la Prof.ssa Patrizia Lucia Maria Riva ed il Dr. Vieri Chimenti.
Dopo la nomina degli Organi Sociali, il Collegio Sindacale ha provveduto a verificare, con esito positivo, il possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza previsti dall'art. 148 del TUF e dall'art. 2399 C.c., nonché ha verificato il rispetto dei limiti di cumulo degli incarichi previsti dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti e il rispetto dei criteri di competenza e correttezza, previsti sia dalla normativa vigente che dall'art. 30, paragrafi .2 e .3, dello Statuto Sociale.
La stessa valutazione è stata nuovamente effettuata con esito positivo nel mese di gennaio 2025, in ottemperanza anche alla procedura prevista dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
Durante l'esercizio 2024 il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti nel rispetto del Codice Civile, del TUF, delle indicazioni previste da CONSOB in materia, nonché dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
L'attività di vigilanza è stata altresi svolta secondo le previsioni del Codice di Corporate Governance (edizione gennaio 2020) a cui A2A aderisce e non da ultimo alle previsioni di cui al D. Lgs. n. 39 del 2010 così come successivamente modificato ed integrato, ossia alla funzione che il Collegio svolge per quanto riferito al suo ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) al quale competono ulteriori specifiche funzioni di controllo e monitoraggio in tema di informativa finanziaria, di revisione legale e di rendicontazione di sostenibilità.
La Società ha operato in ottemperanza alle previsioni del Codice Civile e alla normativa e regolamenti applicabili agli Emittenti con azioni quotate, nonché a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance.
La Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20 marzo 2025. La stessa illustra in modo esaustivo tutte le previsioni dell'art. 123-bis del TUF, nonché le raccomandazioni emanate dal Presidente del Comitato di Corporate Governance, da ultimo pubblicate in data 17 dicembre 2024 e portate all'attenzione sia del Collegio Sindacale che del Consiglio di Amministrazione, per quanto di competenza.
Il Collegio ha inoltre vigilato sull'osservanza delle disposizioni di legge e di statuto, nonché delle ulteriori previsioni normative rilevanti, anche attraverso la partecipazione ai Consigli di Amministrazione e ai Comitati endo-consiliari.
Con l'Assemblea del 28 aprile 2023 è stato nominato anche l'attuale Consiglio di Amministrazione che risulta composto complessivamente da n. 12 membri di cui n. 10 indipendenti ai sensi del TUF e, di questi, n. 8 indipendenti anche ai sensi del Codice di Corporate Governance. L'Amministratore Delegato ha anche la qualifica di Direttore Generale. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e della procedura di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai propri componenti. L'Organo di controllo ha anche verificato che il Consiglio abbia proceduto al processo annuale di autovalutazione o pesitivo, sia per la composizione quali-quantitativa che per il suo funziona ard review è
stato effettuato anche con l'ausilio di un advisor esterno e le risultanze parimenti sono riportate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché sono state valutate da questo Collegio Sindacale, che parimenti è stato chiamato nell'ambito della stessa board review, per gli aspetti di competenza.
A seguito della nomina del Consiglio sono stati istituti anche i Comitati endo-consiliari ed in particolare: il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, il Comitato ESG e Rapporti con i Territori e il Comitato Parti Correlate.
Il Collegio ha inoltre incontrato l'Organismo di Vigilanza, che complessivamente nell'anno 2024 ha tenuto n.13 riunioni, ricevendo dallo stesso le informazioni riferite alle tematiche di cui al D. Lgs 231/2001 e prendendo atto anche delle specifiche informative riportate nelle relazioni semestrali dallo stesso Organismo.
Nel merito si rileva che il Consiglio di Amministrazione ha adottato il MOG da ultimo aggiornato nella sua parte generale e nelle parti speciali con delibera consigliare del 24 settembre 2024 in considerazione delle novità sia legislative che organizzative intervenute successivamente alla data di ultima revisione (14 novembre 2023). Il Collegio ha riscontrato inoltre come A2A abbia adottato su base volontaria il Codice Etico (aggiornato, da ultimo, nel maggio del 2018) e la Policy anticorruzione (aggiornata, da ultimo, nel luglio del 2019). Entrambi i documenti sono pubblicati sul sito internet della Società.
Il Collegio Sindacale ha mantenuto nel corso dell'anno uno scambio continuo di flussi informativi anche con gli organi di controllo delle società appartenenti al Gruppo di maggiori dimensioni economiche e di rilevanza strategica.
Complessivamente dalle verifiche ad oggi concluse e dai flussi informativi ricevuti anche dal management, la struttura organizzativa e le procedure interne adottate risultano conformi. Pertanto, non risulta da segnalare nessuna violazione circa l'osservanza della Legge, dello Statuto e dei regolamenti.
Il Collegio evidenzia inoltre che non vi sono state segnalazioni ex art.25 octies e 25 novies del D. Lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019.
Sintesi economica. patrimoniale finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note Illustrative
Allegati
Relazione della Società di Revisione
5 Relazione del Collegio Sindacale
La Società non ha ricevuto nel corso dell'esercizio richieste d'informativa da parte di Consob ai sensi del TUF.
Nel corso del 2024, il Collegio ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, per un totale di n. 14 sedute, durante le quali è stato informato sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle sue controllate. In questo contesto il Collegio ha ricevuto dal Presidente e dall'Amministratore Delegato l'informativa in merito all'esercizio delle rispettive deleghe.
Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2024, ha tenuto n. 21 riunioni, durante le quali sono stati invitati a partecipare i rappresentanti della Società di revisione, per gli aspetti di loro competenza, il Dirigente Preposto, l'Internal Audit, gli owner delle funzioni Rischi, Compliance, Legale, Human Resource, nonché i Direttori delle BU operative, onde verificare ed appurare la correttezza delle operazioni deliberate o deliberande, in assenza di elementi di imprudenza o che potessero compromettere il patrimonio sociale.
Il Collegio Sindacale ha ottenuto dall'Amministratore Delegato, con la periodicità prevista dalla normativa e in occasione delle sedute consiliari, le dovute informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale deliberate e poste in essere nell'esercizio, effettuate dalla società nonché, ai sensi dell'art. 150, comma 1, del TUF, di quelle poste in essere dalle società controllate, quali adeguatamente rappresentate nella Relazione sulla Gestione a cui si rinvia, nonché sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, a tal riguardo il Collegio non ha rilievi da segnalare.
Il Collegio ha inoltre partecipato a n. 14 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a n. 13 riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, a n. 24 riunioni del Comitato Parti Correlate, a n. 10 riunioni del Comitato ESG e Rapporti con i Territori a nza del lavoro da essi svolto nel corso dell'esercizio.
tile 2024.
5
L'Organo di controllo ha altresì partecipato all'Assemblea
Nel corso del 2025 sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 4 riunioni del Consiglio di Amministrazione, n. 4 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, n. 4 riunioni del Comitato per la Remunerazione e Nomine, n. 2 riunioni del Comitato Parti Correlate, n. 3 riunioni del Comitato ESG e Rapporti con i Territori e ha tenuto n. 7 nunioni del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale ha partecipato attivamente alle predette riunioni e dà atto della significativa attività effettuata dai Comitati endo-consiliari nel loro ruolo consultivo e propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni necessarie e funzionali allo svolgimento dei propri compiti di controllo e vigilanza, tra cui quelle di maggior rilievo economico finanziario e patrimoniale realizzate. Alla luce di tali informazioni non ha rilievi da formulare in ordine al rispetto dei principi di corretta amministrazione.
Le operazioni e i fatti di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale avvenuti nel corso del 2024 sono stati i seguenti:
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note Illustrative
Allegati
Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale
5
Il dettaglio di tutte le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale è indicato nella Relazione sulla Gestione "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio".
Tra gli eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2024, si segnalano:
Il Collegio Sindacale ha ricevuto dagli Amministratori e dal management, con la dovuta periodicità, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Oltre a quanto rappresentato nella presente relazione, per un'esauriente descrizione delle operazioni di maggior rilievo si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Nota Integrativa consolidata.
Rispetto alle suddette operazioni il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni che hanno consentito di ritenere, ragionevolmente, che le suddette fossero conformi alla legge, allo statuto sociale nonché ai principi di corretta amministrazione. Le scelte gestionali non sono risultate imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o comunque tali da comprometterne l'integrità del patrimonio sociale. Non sono state poste in essere operazioni atipiche e /o inusuali, né in conflitto di interessi. Le operazioni con parti correlate sono state sottoposte alle procodure di trasparenza previste
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
Relazione della Società di Revisione
5 Relazione del Collegio Sindacale
dalla normativa in vigore e di cui specificheremo meglio nel successivo paragrafo.
Gli Amministratori hanno anche esposto nella Relazione sulla Gestione le informazioni in merito ai fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio ed all'evoluzione prevedibile della gestione.
Il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla Società di Revisione o dalla Responsabile Internal Audit in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, effettuate con terzi, parti correlate o infragruppo.
Gli Amministratori hanno dato conto, nelle note di commento al bilancio, delle operazioni di natura ordinaria svoltesi nell'esercizio con società del Gruppo e con parti correlate, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici. La loro disamina non ha evidenziato criticità riguardo ad adeguatezza, congruità e rispondenza all'interesse della Società.
Il Collegio Sindacale ha verificato l'effettiva attuazione ed il concreto funzionamento della Procedura Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società, da ultimo integrata in data 1º agosto 2024, inclusa l'informazione periodica da parte del Consiglio di Amministrazione in caso di effettuazione di tali operazioni.
La società di revisione EY S.p.A., in data 31 marzo 2025, ha rilasciato la propria relazione ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, nella quale la società di revisione attesta che a proprio giudizio:
e del Gruppo A2A al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38;
La società di revisione EY S.p.A., in data 31 marzo 2025, ha inoltre rilasciato la propria relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, nella quale, tra l'altro, si conferma che, nel corso della revisione del bilancio d'esercizio della Società e del bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2024, non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria pera nel sistema contabile.
Le relazioni della società di revisione evidenziano gli aspetti
0
ontabile.
alle quali si rinvia.
La società di revisione EY S.p.A., sempre in data 31 marzo 2025, ha, inoltre, rilasciato la propria relazione ai sensi dell'art. 14-bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, nella quale la società di revisione attesta:
Nel corso dell'esercizio 2024 è pervenuta una denuncia ex art. 2408 del Codice Civile da un socio, titolare di una azione.
La denuncia, concernente la verifica delle valutazioni svolte dal Consiglio di Amministrazione, dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine e dal Collegio Sindacale in merito alla nomina della Dott.ssa Carlotta Ventura, Responsabile Communication, Sustainability and Regional Affairs in A2A S.p.A., a Presidente della controllata Amsa S.p.A., è stata presentata con e-mail del 28 marzo 2024. Il Collegio Sindacale ha effettuato gli approfondimenti in merito alla questione sollevata con la predetta denuncia ed ha ritenuto, sulla base delle informazioni raccolte e dell'analisi svolta, di poterne escludere la fondatezza.
Si ricorda che la Società si è dotata di una procedura "whistleblowing" che prevede l'istituzione di canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni, relative problematiche di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa
Sintesi economica patrimoniale a finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
Relazione della Società di Revisione
5 Relazione del Collegio Sindacale
della Società, frodi o altre materie, inoltrate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi anche in forma confidenziale o anonima.
Il bilancio d'esercizio di A2A S.p.A. e delle sue controllate è sottoposto a revisione contabile completa, da parte della società EY S.p.A. sulla base dell'incarico conferito dall'assemblea dei soci per gli esercizi dal 2016 al 2024.
Nella seguente tabella sono riepilogati gli onorari corrisposti per l'attività di revisione nell'ambito del Gruppo nel corso del 2024:
| Descrizione создавляется 10 получа |
Revisore Principale |
Altri revisor del network Bel revisore principale |
|---|---|---|
| A2A S.p.A. | ||
| Revisione del bilancio d'esercizio | 198 | |
| Revisione del bilancio consolidato | ದಿದ್ | |
| Verifiche penodiche della contabilità | ੇ ਸੰ | |
| Revisione limitata della rendicontazione di sostenibilità | 150 | |
| Revisione limitata della relazione semestrale | පිට | |
| Revisione dei conti annuali separati per ARERA | 21 | |
| Totals | Color | |
| Società controllate | ||
| Revisione del bitancia d'esercizio | 1616 | ਉਂ ਹੈ। |
| Venfiche penodiche della contabilità | 286 | |
| Revisione limitata della relazione semestrale | 253 | 6 |
| Revisione dei conti annual: separati per ARERA | 111 | |
| Altri gruppi consolidati (ACINQUE, AEB) | 529 | |
| Totale | 2.795 | 87 |
| Societa collegate e Joint Ventures | ||
| Revisione delle informacioni invisite al soci per il consolidamento | 33 | |
| FORmin | 38 | |
| Totale Gruppo A2A | 3.55 | 207 |
Il Collegio Sindacale ha avuto evidenza, da parte della Società, della contabilizzazione dei seguenti ulteriori compensi riconosciuti a società o studi professionali collegati al network internazionale di EY S.p.A. in relazione agli incarichi appresso spegificati euro):

| Società | Oggetto dell'incarico | Importo |
|---|---|---|
| Retragas S.r.I. | ricavi Certificazione 2023 anno per ARERA |
1.000 |
| Unareti S.p.A. | Certificazione Crediti di Imposta per attività R&S (anno 2023) |
26.200 |
| A2A Ambiente S.p.A. |
Certificazione Crediti di Imposta per attività R&S (anno 2023) |
11.100 |
| AZA Calore & Servizi S.r.l. |
Certificazione Crediti di Imposta per attività R&S (anno 2023) |
12.500 |
| Yada Energia S.r.I. | Certificazione Crediti di Imposta per attività R&S (anno 2023) |
12.900 |
| A2A Smart City S.p.A. |
Certificazione Crediti di Imposta per attività R&S (anno 2023) |
6.200 |
| A2A S.p.A. | Certificazione Crediti di Imposta per attività R&S (anno 2023) |
31.100 |
| A2A S.p.A. | Comfort letter Programma EMTN | 48.418 |
| A2A S.p.A. | Comfort letter emissione bond ibrido | 48.418 |
| A2A S.p.A. | Comfort letter relativa Prospetto di base del programma EMTN presso Consob e Borsa Italiana |
30.704 |
| TOTALE | 228.540 |
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
4 Relazione della Società di Revisione
5 Relazione del Collegio Sindacale
I soprariportati incarichi nentrano nella procedura "Gestione dei rapporti con le società di revisione legale" ovvero sono stati sempre preventivamente approvati dal Collegio Sindacale. Si riferisce inoltre che questo Collegio monitora con cadenza mensile la soglia massima prevista dalla procedura adottata, per l'attribuzione degli incarichi consentiti diversi dalla
revisione e certificazione del bilancio, così come previsto anche dall'art. 4 del Regolamento EU n. 537/2014.
Il Collegio Sindacale ha ricevuto, ai sensi di quanto disposto dall'att. 6 comma 2 lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014, da EY S.p.A., attestazione della dichiarazione relativa all'indipendenza di EY S.p.A., ai sensi dell'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, contenuta nella relazione aggiuntiva, dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza.
Nel corso dell'esercizio 2024 il Collegio ha, in particolare:
Inoltre, ha verificato:
E' stato sentito rispetto alla remunerazione dell'Amminhsi rendicontazione degli obiettivi di breve e lungo periodo, nonché ris alla politica di
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
Relazione della Società di Revisione
5 Relazione del Collegio Sindacale
remunerazione applicata per gli amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 2389 c.3 C.c.
Successivamente alla chiusura dell'esercizio e sino alla data della presente relazione, il Collegio Sindacale ha, inoltre, esaminato e positivamente valutato l'approvazione del Piano di Audit 2025 predisposto dalla Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale ha raccolto costantemente informazioni, attraverso le interlocuzioni con il management, rispetto alla struttura organizzativa della Società e sulle sue modifiche.
Alla luce di quanto verificato, il Collegio Sindacale ritiene che la struttura organizzativa della Società, le procedure, competenze e responsabilità siano adeguate in relazione alle dimensioni aziendali ed alla tipologia di attività svolta.
Il Collegio Sindacale ha inoltre verificato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo delle controllate aventi rilevanza strategica di A2A S.p.A., con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi segnalando, ove necessario, aree di miglioramento, ma non rilevando al momento eccezioni.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di A2A S.p.A. e delle controllate aventi rilevanza strategica, mediante:
a) la regolare raccolta di informazioni, anche in sede di riunioni del Comitato Controllo e Rischi, nonché a mezzo di incontri con il Dirigente Preposto, con la Responsabile della Funzione Internal Audit, con la Responsabile della Funzione Group Compliance, con il Group Risk. Officer e con i responsabili di ulteriori di volta in volta interessate, sulle attività svolte, sulla mappatura dei rischi relatività in corso, sui programmi di verifica e sui progetti di implementazione del sistema di controllo interno, con acquisizione
della relativa documentazione;
Il Collegio Sindacale ha, inoltre, verificato che la Società si è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme ai principi contenuti nel D. Lgs. 231/01 e da ultimo aggiornato dal Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2024, per tener conto:
Oltre al Modello 231, sono state implementate diverse procedur titolo esemplificativo, procedura di erogazione contributi, credit policy, f apporti con la società di revisione e procedura sulla gestione del contenzi
ાં રે
SintesI economica, patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Notə illustrative
Allegati
Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale
5
Il Collegio ha preso atto ed esaminato le relazioni periodiche (al 30 giugno 2024 e al 31 dicembre 2024) dell'Organismo di Vigilanza previste dal D.Lgs. n. 231/2001, ove è riassunta l'attività svolta nel corso dell'esercizio.
Il Collegio ha inoltre incontrato i rappresentanti dei Collegi Sindacali delle società controllate di A2A, ossia: AEB S.p.A., A2A Energiefuture S.p.A., A2A Gencogas S.p.A., A2A Rinnovabili S.p.A., A2A Energia S.p.A., Aprica S.p.A., Agripower S.p.A., A2A Ambiente S.p.A., Amsa S.p.A., A2A Calore & Servizi S.r.l., Unareti S.p.A., A2A Airport Energy S.p.A., A2A Energy Solutions S.r.l., A2A Services & Real Estate S.p.A., A2A Smart City S.p.A., Retragas S.r.I. e A2A E-Mobility S.p.A. ai fini di uno scambio di informazioni in merito, tra l'altro, al rispetto delle direttive impartite dalla controllante, alle caratteristiche del sistema di controllo interno, della gestione dei rischi, al sistema di governance, all'operatività delle stesse.
Nel merito delle sopra menzionate attività, il Collegio Sindacale:
Il Collegio Sindacale ha inoltre costantemente monitorato quanto accaduto nell'esercizio rispetto ai contenziosi fiscali, amministrativi, civili e penali in essere che coinvolgono la Società ed il Gruppo, anche attraverso il costante flusso informativo ricevuto dalla funzione legal sia
durante le verifiche effettuate, sia durante le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, per i quali si rinvia a quanto dettagliato nella Relazione finanziaria annuale consolidata 2024 Sezione 2) "Altre informazioni", Paragrafo 8) "Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso".
Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, le attività poste in essere e l'informativa di sostenibilità, sotto il coordinamento del Dirigente Preposto ai documenti contabili societari, ai fini degli adempimenti di cui alla Legge 262/05 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari" e successive modifiche ed integrazioni e al D.Lgs. 125/2024 "Attuazione della direttiva 2022/2464/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, recante modifica del regolamento 537/2014/UE, della direttiva 2004/109/ CE, della direttiva 2006/43/CE e della direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità", mediante:
del 17
d) gli incontri con la Società di Revisione legale e di sostenibilità
lavoro dalla medesima svolto;
e) l'esame dei documenti aziendali.
Il Collegio Sindacale ha inoltre preso atto che, previo parere favorevole rilasciato dal Comitato Controllo e Rischi, in conformità alle raccomandazioni formulate dall'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati ("ESMA") in data 21 gennaio 2013, al documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 ed alla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015, il Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2025, in via autonoma e preventiva rispetto al momento di approvazione del bilancio d'esercizio, ha approvato le procedure di impairment test applicate dalla Società nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, nonché le procedure di impairment test da applicarsi ai bilanci d'esercizio delle società appartenenti al Gruppo A2A.
Nel corso dello svolgimento dell'attività sopra descritta, il Collegio Sindacale non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2024, l'inadeguatezza e/o l'inaffidabilità del sistema amministrativo-contabile di A2A S.p.A.
Il Collegio Sindacale, in relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024, ha incontrato la società di revisione:
Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale
5
In particolare, il Collegio Sindacale:
In generale il flusso informativo tra la Società di Revisione ed il Collegio Sindacale è stato costante durante tutto l'esercizio 2024, così come nelle fasi precedenti il completamento della stesura della presente relazione.
c) discusso, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera b) del Regolamento (UE) n. 537/2014 con la società di revisione legale dei conti i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla società di revisione legale dei conti per limitare tali rischi.
Adesione al Codice di Corporate Governance delle società La Società aderisce al Codice di Corporate Governance edizione 20 vigore dal 1º gennaio 2021.
Il Collegio Sindacale ha quindi vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis) del TUF, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, con particolare riguardo:
Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 febbraio 2025, ha esaminato le raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance contenute nella lettera del 17 dicembre 2024 indirizzata dal Comitato ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane e, per conoscenza, ai relativi Amministratori Delegati e Presidenti degli organi di controllo, ai fini della assunzione delle necessarie determinazioni in merito.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle attività svolte dal Comitato Controllo e Rischi, dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, dal Comitato ESG e Rapporti con i Territori e dal Comitato Parti Correlate anche in relazione alle attività previste dal Codice di Corporate Governance
****
In aggiunta a quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale:
20
Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancia d'esercizio
7
2
Note illustrative
Allegati
Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale
Sindaci, della disponibilità di tempo nello svolgimento del proprio incarico, nonché della funzionalità e qualità dei flussi informativi con il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Controllo e Rischi, la società di revisione e le altre funzioni di controllo;
Il Collegio Sindacale nell'ambito delle svolgimento delle funzioni ad esso attribuite, ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 125/2024. In particolare, con riferimento:
21
Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
Allegati
Relazione della Società di Revisione
5 Relazione del Collegio Sindacale
al rispetto degli obblighi di pubblicità del reporting come previsto dall'art. 6 del D.Lgs. 125/2024 e alla Norma di Comportamento n. 3.8 emanata da ultimo nel mese di dicembre 2024 dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. Al riguardo esaminate l'attestazione emessa dalla Società di Revisione, il Collegio non ha rilevato elementi di non conformità e /o di violazione delle normative di riferimento.
Il Collegio Sindacale riscontra che la Società, nella propria qualità di Capogruppo, ha predisposto la Rendicontazione consolidata di sostenibilità secondo quanto richiesto dal D. Lgs. n. 125/2024.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D. Lgs. n. 125 del 2024, accertando che la Rendicontazione consolidata di sostenibilità consenta la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti prodotti e che la stessa relazioni in merito ai temi ambientali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e di governance, nonché agli eventuali rischi connessi.
Il Collegio Sindacale ha discusso con la società di revisione alle attività di controllo da essa svolte sulla Rendicontazione consolidata di sostenibilità ricevendo conferma che dalle stesse non sono emerse criticità da segnalare.
Il Collegio Sindacale ha, altresì, verificato l'emissione, in data 31 marzo 2025, da parte della società di revisione, dell'apposita "limited assurance" sulla Rendicontazione di sostenibilità del Gruppo A2A relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 che attesta la conformità: (i) della sua redazione, in tutti gli aspetti significativi, ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) 2013/34/UE e (ii) delle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della stessa all'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.
Avuto riguardo a quanto sopra rappresentato e premesso di avere, nell'esercizio in esame:
amministrazione e in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo corretto funzionamento;
Tutto ciò premesso, il Collegio Sindacale dichiara che, nel corso dell'att sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolar
In considerazione di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale Vi invita ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2024 presentato dal Consiglio di Amministrazione unitamente alla relazione sulla gestione nonché alla proposta all'Assemblea ivi formulata.
***
=
Sindaco effettivo
Milano, 1º aprile 2025
| (F.to Silvia Muzi) | 1 | Presidente |
|---|---|---|
| (F.to Maurizio Dallocchio) | 1 | Sindaco effettivo |
(F.to Chiara Segala)
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
1
Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
র্ব Relazione della Società
di Revisione
5 Relazione del Collegio Sindacale
Allegato F. al n 120221/48588 ... di rep. notaio Mano Mistretta da Brescia
Bilancio Separato 2024
4

4
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010. n 39 e dell'art, 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della A2A S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni dei conti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e al principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria
1 Prospetti di bilancio d'esercizio
2 Nate Illustrative
Aliegati
A Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetti chiave
Valutazione delle partecipazioni e dell'avviamento
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 comprende partecipazioni in società controllate pari a Euro 5,506 milioni e avviamento per Euro 67 milioni, allocato a diverse unità generatrici di flussi di cassa (CGU).
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione e di ciuascuna OGU sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio del management, in particolare con riferimento (i) alla identificazione degli indicatori di impalrment di ciascuna partecipazione, (ii) alla previsione dei flussi di cassa futuri espressi dal business plan del Gruppo A2A per il periodo 2024-2035, aggiornato e approvato dagli amministratori in data 11 novembre 2024, (iii) alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati o del valore di realizzo degli assets alla base della stima del valore terminale, (iv) alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri e (v) alla stima del Valore Industriale Residuo. Tali previsioni sono sensibili anche agli andamenti futuri e alla volatilità dei mercati energetici e degli scenari macroeconomici, nonché ad eventuali mutamenti dei regolamenti e a nuovi provvedimenti autorizzativi e legislativi.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni e dell'avviamento abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione delle partecipazioni e dell'avviamento è riportata nel paragrafo "Uso di stime" e nelle note n.2. "Immobilizzazioni immateriali" e n.3. "Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti" delle note illustrative del bilancio d'esercizio.
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente.
Infine, abbiamo verificato l'adequatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio d'esercizio in relazione alla valutazione delle partecipazioni e dell'avviamento


Gi amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità al principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gi amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali sceite.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
l nostri oblettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro in grado di influenzare le decisioni economiche dedli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo soetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaquardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
L'assemblea degli azionisti della A2A S.p.A. ci ha conferito in data 11 giugno 2015 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio d'esercizio
つ Note illustrative
2 Allegati
4 Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815
Gi amministratori della A2 S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF-European Single Electronic Format) (nel seguito " Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della A2A S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e di assetti proprietari della A2A S.p.A. al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di;
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis. comma 4. del D. Las. 24 febbraio 1998, n. 58 sono redatte in conformità alle norme di legge.
Sintesi economica, patrimoniale
e finanziaria
1 Prospetti
di bilancio d'esercizio
2 Note illustrative
3 Allegati
4 Relazione della Società di Revisione
5 o
Relazione
del Collegio Sindacale

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs, 27 gennaio 2010 , n. 39 , rilasciata sulla base della conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 31 marzo 2025
Y S.O.A Enrico Ledzi (Revisore Legale)

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