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A2a

Annual / Quarterly Financial Statement May 14, 2025

4202_rns_2025-05-14_0524d5ab-a321-4bd5-95ce-ae40c5026d12.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Allegato C. al n 20221 48588 di rep. notaio Mario Mistretta da Brescia

1000 States of the Research

S

Bilancio Separato

2024

il presente Bilancio è consultabile sul sito gruppoa2a.it

Indice

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

1.1 Situazione patrimoniale-finanziaria 12
1.2 Conto economico 14
1.3 Conto economico complessivo 15
1.4 Rendiconto finanziario 16
1.5 Prospetto delle variazioni dei conti
di Patrimonio netto
17
1.6 Situazione patrimoniale-finanziaria
ai sensi della Delibera Consob n. 17221
del 12 marzo 2010
18
1.7 Conto economico ai sensi della Delibera
Consob n. 17221 del 12 marzo 2010
20

2 Note illustrative

4

2.rmazioni di carattere generale
relative ad A2A S.p.A.
22
2.2 Schemi di bilancio 24
2.3 Criteri di redazione 25
2.4 Variazioni di principi contabili
internazionali
26
2.5 Principi contabili e criteri
di valutazione
29
2.6 Note illustrative alle voci della
Situazione patrimoniale-finanziaria
42
2.7 Indebitamento finanziario netto 64
2.8 Note illustrative alle voci
di Conto economico
66
2.9 Nota sui rapporti con le parti correlate 83
2.10 Eventi ed operazioni significative
non ricorrenti, ai sensi della comunicazione
Consob n. DEM/6064293
del 28 luglio 2006
88
2.11 Garanzie ed impegni con terzi 89
2.12 Altre informazioni 90

2 | A2A Bilancio Separato 2024

3 Allegati

3.1 1/a. Prospetto delle variazioni delle
partecipazioni in imprese controllate
116
3.2 1/b. Prospetto delle variazioni delle
partecipazioni in imprese collegate
117
3.3 1/c. Prospetto delle variazioni delle
partecipazioni in altre imprese
118
3.4 2/a. Elenco delle partecipazioni
in società controllate
118
3.5 2/b. Elenco delle partecipazioni
in società collegate
121
3.6 Dati essenziali dei bilanci delle
principali società controllate e collegate
redatti secondo la normativa IAS/IFRS
(ai sensi dell'art. 2429 comma 4°
del codice civile)
122
3.7 Dati essenziali dei bilanci delle
principali società controllate e collegate
redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP
(ai sensi dell'art. 2429 comma 4°
del codice civile)
124
3.8 Attestazione del bilancio d'esercizio
ai sensi dell'art. 154-bis comma 5
de D.I as 58/98 126

4 Relazione della Società di Revisione

127

5 Relazione del Collegio Sindacale

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

A2A S.p.A.

La Capogruppo è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del Gruppo A2A. Fornisce inoltre alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative (servizi amministrativi, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione) al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany.

Infine, A2A S.p.A. mette a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo.

A2A S.p.A. è proprietaria di alcuni impianti idroelettrici situati in Valtellina, del nucleo idroelettrico della Calabria e del nucleo di Mese, nonché degli impianti idroelettrici del nucleo di Udine.

milioni di euro 31 12 2024 31 12 2028 Variazione Variazione
percentuale
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 8.700,0 11.046.0 (2.346,0) (21,2%)
Altri ricavi operativi 528 16.4 36.4 n.s.
Totale ricavi 8.752,8 11.062,4 (2.309,6) (20,9%)
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi (7304,3) (9.790,8) 2.486,5 (25,4%)
Altri costi operativi (576,5) (657,7) 81,2 (12,3%)
Totale costi operativi (7.880,8) (10.448,5) 2.567,7 (24,6%)
Costi per il personale (206,3) (195,7) (10,6) 5.4%
Margine operativo lordo 665,7 418,2 247,5 59,2%
Ammortamenti e svalutazioni (164,3) (133,5) (30,8) 23,1%
Accantonamenti (28,8) (48.7) 19,9 (40,9%)
Risultato operativo netto 472,6 236.0 236,6 n.s.
Risultato da transazioni non ricorrenti 1,8 (1,8) (100,0%)
Proventi finanziari 651,7 520,1 131,6 25,3%
Oneri finanziari (172,2) (182,5) 10,3 (5,6%)
Totale gestione finanziaria 479,5 337,6 141,9 42,0%
Risultato al lordo delle imposte 952,1 575,4 376,7 65,5%
Oneri per imposte sui redditi (163,7) (87,4) (76,3) 87,3%
Risultato di attività operative in esercizio al netto
di imposte
788,4 488,0 300,4 61,6%
Risultato netto da attività operative cedute/destinate
alla vendita
- (0,2) (100,0%)
Risultato netto 788,4 61,5%

Situazione economica

Nell'esercizio in esame A2A S.p.A. evidenzia ricavi per complessivi milioni di euro nell'esercizio precedente). I ricavi di vendita (8.426,5

1.062.4

principalmente alle vendite di energia elettrica a grossisti, a operatori istituzionali, anche sui mercati IPEX (Italian Power Exchange) e a società controllate, alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate, nonché alla vendita di materiali e di certificati ambientali, I ricavi per prestazioni di servizi (273,5 milioni di euro) si riferiscono principalmente a prestazioni a società controllate di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica e ai ricavi verso il Comune di Milano relativamente al servizio di videosorveglianza.

Il decremento dei ricavi di vendita è dovuto principalmente alla diminuzione dei prezzi sui mercati all'ingrosso sia dell'elettricità che del gas, nonché ai minori ricavi per vendite di CO, per effetto principalmente del minor funzionamento degli impianti termoelettrici gestiti da A2A S.p.A. attraverso contratti di tolling.

Gli altri ricavi (52,8 milioni di euro) risultano in incremento rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto del ripristino dei meccanismo di incentivazione da feed in tariff (nel 2023 l'importo di tali incentivi risulta pari a zero come conseguenza dell'incremento del PUN 2022 oltre la soglia di 180€/MWh previsto dalla formula di calcolo dell'incentivo GRIN), nonché per il corrispettivo riconosciuto da EP Produzione in qualità di assegnatario del dispacciamento della centrale di Scandale per l'esercizio 2024.

I costi operativi risultano parì a 7.880,8 milioni di euro (10.448,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono ai costi per materie prime (6.825,9 milioni di euro) relativi essenzialmente agli acquisti di energia e combustibili, sia per la produzione elettrica sia per la rivendita a clienti e grossisti, nonché agli acquisti di materiali e di certificati ambientali; ai costi per servizi (478,5 milioni di euro) che si riferiscono ai costi di logistica per il trasporto sulla rete nazionale di gas naturale, ai costi per manutenzioni e riparazioni legati sia agli impianti che ai sistemi informativi della società, nonché ai costi per servizi da terzi e da società controllate e collegate; ad altri costi operativi (576,5 milioni di euro) che si riferiscono alla contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" da società controllate, ai costi relativi all'utilizzo di una quota della capacità elettrica di Ergosud S.p.A., nonché canoni di derivazione d'acqua, danni e penalità.

Il decremento dei costi operativi deriva principalmente dalla diminuzione dei costi per materie prime, riconducibile alla riduzione dei prezzi unitari di approvvigionamento a causa del decremento registrato nello scenario di riferimento, alla diminuzione di acquisti di CO, per effetto dei minori volumi emessi correlati alla riduzione delle produzioni termoelettriche, nonché alla diminuzione dei costi per servizi dovuta principalmente ai minori costi per il trasporto e lo stoccaggio del gas naturale e ai minori costi di manutenzione in parte compensati dai maggiori costi per servizi informatici relativi allo sviluppo di nuovi progetti.

Il costo del personale è risultato pari a 206,3 milioni di euro (195,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023). L'incremento dell'esercizio accoglie sia l'effetto dei rinnovi contrattuali che le azioni di politica retributiva.

Per le dinamiche sopra evidenziate il "Margine Operativo Lordo" si attesta a 665,7 milioni di euro (418,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" dell'esercizio ammontano a 193,1 milioni di euro (182,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e includono gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali e materiali per 164,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e accantonamenti per 28,8 milioni di euro (48,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023) relativi principalmente ad accantonamenti per rischi.

Il "Risultato Operativo Netto" risulta positivo per 472,6 milioni di euro (236,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

ll "Risultato da transazioni non ricorrenti" risulta pari zero mentre al 31 dicembre 2023 risultava pari a 1,8 milioni di euro e si riferiva alla plusvalenza derivante dalla cessione di un terreno area Bovisa sito nel Comune di Milano.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

Note illustrative

Allegati

La gestione finanziaria presenta un saldo positivo e pari a 479,5 milioni di euro (positivo per 337,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Tale posta accoglie dividendi da partecipate per 395,7 milioni di euro (283,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023), nonché proventi finanziari netti per 83,8 milioni di euro (proventi finanziari netti 54,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Il "Risultato al lordo delle imposte" risulta positivo per 952,1 milioni di euro (positivo per 575,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gli "Oneri per imposte sui redditi" risultano pari a 163,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono alle imposte correnti calcolate sui redditi imponibili IRES e IRAP in parte compensate dalle imposte anticipate e differite.

Il "Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita" risulta pari a zero mentre nell'esercizio precedente era positivo per 0,2 milioni di euro e si riferiva all'incasso da Retragas S.r.l. della quota spettante ad A2A S.p.A. relativa all'aggiustamento prezzo dell'operazione di cessione del Ramo Val Staffora effettuato da Retragas S.r.i. a ROMEO GAS S.p.A..

Il "Risultato d'esercizio" risulta positivo e pari a 788,4 milioni di euro (488,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gli investimenti netti dell'esercizio sono risultati pari a 1.452,6 milioni di euro e hanno riguardato investimenti netti su partecipazioni, in particolare l'acquisizione del 90% di Duereti S.r.l. da E-distribuzione, nonché interventi sugli impianti idroelettrici, apparecchiature e apparati di rete informatiche, fabbricati, immobilizzazioni in corso, investimenti sui sistemi informativi e software del Gruppo.

Situazione patrimoniale e finanziaria

milioni di euro 31 12 2024 31 12 2023 Varlazione Variazione
percentuale
Capitale investito
Capitale immobilizzato netto 6.441,2 5.175,6 1.265,6 24,5%
- Immobilizzazioni materiali 873,0 895.7 (22,7) (2,5%)
- Immobilizzazioni immateriali 190,2 204,3 (14,1) (6,9%)
- Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti (*) 5.547.6 4.227.6 1.320,0 31,2%
- Altre attività/passività non correnti (*) 24,2 46,9 (22,7) (48,4%)
- Attività/passività per imposte anticipate/differite 99.4 95.1 4,3 4,5%
- Fondi rischi, oneri e passività per discariche (183,6) (170,9) (12,7) 7,4%
- Benefici a dipendenti (109,6) (123,1) 13.5 (11,0%)
di cui con contropartita il Patrimonio netto (25,5) (36,1) 10,6 (29,4%)
Capitale Circolante Netto
e Altre attività/passività correnti
(139,6) (398,7) 259,1 (65,0%)
Capitale Circolante Netto: (275,5) (625,6) 350,1 (56,0%)
Rimanenze 183,3 173,0 10,3 6,0%
Crediti commerciali 1.956,7 2.179,9 (223,2) (10,2%)
Debiti commerciali (2.415,5) (2.978,5) 563,0 (18,9%)
Altre attività/passività correnti: 135,9 226,9 (81,0) (40,1%)
- Altre attività/passività correnti (*) 208,2 262.2 (54,0) (20,6%)
- Attività per imposte correnti/debiti per imposte (72,3) (35,3) (37.0) n.s.
di cui con contropartita il Patrimonio netto (11,3) (2,4) (8,9) n.s.
Totale capitale investito 6.301,6 4.776,9 1.524,7 31,9%
Fonti di copertura
Patrimonio Netto 5.016,5 3.788,7 1.227,8 32,4%
Totale posizione finanziaria oltre l'esercizio successivo 5.634.9 4.773.6 861,3 18,0%
Totale posizione finanziaria entro l'esercizio successivo (4.349,8) (3.785,4) (564,4) 14,9%
Totale Posizione finanziaria Netta 1.285.1 988.2 296.9 30.0%
di cui con contropartita il Patrimonio netto (5,4) (2,3) (3,1) n.s.
Totale fonti 6.301,6 4.776,9 1.524,7 31,9%

(*) Al netto dei saldi inclusi nella Posizione Finanziaria Netta

Al 31 dicembre 2024 il "Capitale Investito" è pari a 6.301,6 milioni di euro, alla cui copertura contribuiscono il "Patrimonio netto" per 5.016,5 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto per 1.285,1 milioni di euro; di seguito si riportano le principali voci che compongono il Capitale Investito.

Il "Capitale immobilizzato netto" risulta pari a 6.441,2 milioni di euro e risulta in aumento di 1.265,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

Le variazioni intervenute sono di seguito dettagliate:

  • · le Immobilizzazioni Materiali presentano una variazione in diminuzione pari a 22,7 milloni di euro corrispondente a:
  • · riduzione di 106,6 milioni di euro imputabile agli ammortamenti dell'esercizio;
  • · investimenti effettuati nell'esercizio pari a 68,8 milioni di euro;
  • · altre variazioni in aumento per 15,1 milioni di euro derivanti principalmente dalla variazione dei contratti per diritti d'uso;

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

つ Note illustrative

3 Allegati

  • · le Immobilizzazioni Immateriali mostrano una variazione di 14,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 attribuibile a:
  • · investimenti effettuati nell'esercizio pari a 72,8 milioni di euro;
  • · riduzione di 57,2 milioni di euro imputabile agli ammortamenti dell'esercizio;
  • · altre variazioni in diminuzione per 29,2 milioni di euro;
  • · diminuzione di 0,5 milioni di euro per svalutazioni e dismissioni;
  • le Partecipazioni e le Altre Attività Finanziarie non correnti ammontano a 5.5476 milioni di euro, con un incremento di 1.320,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 attribuibile a:
  • · acquisizione, per 1.228,8 milioni di euro, del 90% della partecipazione in Duereti S.r.l. a seguito del closing dell'operazione con E-distribuzione che ha conferito alla società le attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia;
  • · aumento per 50,0 milioni di euro della partecipazione in A2A Rinnovabili S.p.A. a seguito della conversione della seconda tranche di parte del credito finanziario verso la società in Patrimonio della stessa:
  • · aumento per 10,0 milioni di euro riferito al versamento in conto capitale nella partecipata A2A Services & Real Estate S.p.A .;
  • aumento per 10,0 milioni di euro riferito al versamento in conto capitale nella partecipata A2A . Energy Solutions S.r.l .;
  • · acquisto per 8,8 milioni di euro del 4,40% della partecipazione in LD Reti S.r.l.;
  • · costituzione della società TEXELERA S.c. a r.l., partecipata al 51%, e successivo versamento in conto capitale per 2,0 milioni di euro;
  • · incasso per 0,8 milioni di euro relativi alla partecipazione in Proaris S.r.l. In liquidazione per la conclusione del processo di liquidazione della stessa,
  • · sottoscrizione dell'aumento di capitale della partecipazione nel Consorzio LEAP per 0,2 milioni di euro portando la percentuale di possesso al 17,5%;
  • incremento per 11,0 milioni di euro delle altre attività finanziarie in particolare ad investimenti effettuati in start-up innovative tramite progetti di Corporate Venture Capital valutate a fair value a fine esercizio;
  • · le Altre Attività e Passività non correnti presentano un decremento pari a 22,7 milioni di euro in conseguenza delle minori attività non correnti relative sia a depositi cauzionali sia a crediti verso l'Erario per agevolazioni fiscali previste dai bonus edilizi scadenti oltre l'esercizio successivo;
  • · le Attività per imposte anticipate ammontano a 99,4 milioni di euro (95,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un Incremento pari a 4,3 milloni di euro;
  • · i Fondi rischi, oneri e passività per discariche registrano un incremento pari a 12,7 milioni di euro. Si evidenzia una variazione in aumento derivante dagli accantonamenti netti dell'esercizio per 30,9 milioni di euro connessi principalmente a canoni di derivazione d'acqua pubblica e cause in essere con terzi; gli utilizzi dell'esercizio pari a 31.1 milioni di euro, mentre le altre variazioni positive si sono attestate a 12,9 milioni di euro;
  • · i Benefici a dipendenti presentano una variazione in diminuzione per 13,5 milioni di euro, riferita alle valutazioni attuariali, alle erogazioni dell'anno e ai versamenti ai fondi previdenziali, in parte compensata dagli accantonamenti netti dell'esercizio.

Capitale Circolante Netto e Altre attività/passività correnti

Il "Capitale Circolante Netto", definito quale somma algebrica fra crediti commerciali, rimanenze finali e debiti commerciali, presenta un saldo negativo pari a 275,5 milioni di euro, con un decremento di 350.1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Le poste principali sono di seguito commentate:

  • le "Rimanenze" sono pari a 183,3 milioni di euro (173,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023), al netto del relativo fondo obsolescenza per 0,8 milioni di euro invariato rispetto all'esercizio precedente. La variazione in aumento è riconducibile principalmente all'incremento delle rimanenze di gas rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente che riflette i maggiori volumi di gas in العمل ا
  • · i "Crediti commerciali" risultano pari a 1.956,7 milioni di euro (2.179,9 milio dicembre 2023), con un decremento pari a 223,2 milioni di euro. Il decremento d legato principalmente alla riduzione delle tariffe per la vendita di enell arvata nel corso dell'anno nello scenario di riferimento. di euro e

Il "Fondo rischi su crediti", calcolato in ottemperanza al principio IFRS presenta un decremento netto di 9,3 milioni di euro rispetto al 31 dic

· i "Debiti commerciali" risultano pari a 2.415,5 milioni di euro e presentano una variazione in diminuzione per 563,0 milioni di euro in conseguenza alla riduzione di operazioni di trading commodities con controparti bilaterali.

Le "Altre attività/passività correnti" presentano un decremento netto pari a 91,0 milioni di euro riconducibile principalmente a:

  • · incremento netto delle attività per strumenti derivati per 126,5 milioni di euro;
  • · decremento dei depositi cauzionali attivi per 254,9 milioni di euro;
  • · incremento netto delle passività per imposte correnti per 370 milioni di euro;
  • · incremento netto delle attività/passività per consolidato fiscale per 56,3 milioni di euro;
  • · decremento dei debiti relativi agli incassi anticipati di contratti future sull'energia elettrica e il gas la cui manifestazione economica sarà nell'esercizio successivo per 17,2 milioni di euro;
  • · altre variazioni in aumento delle altre attività correnti per 0,9 milioni di euro.

Patrimonio netto

Il "Patrimonio netto", pari a 5.016,5 milioni di euro, presenta una movimentazione positiva per complessivi 1.227,8 milioni di euro.

Il risultato dell'esercizio ha prodotto un effetto positivo per 788,4 milioni di euro, compensato dalla distribuzione del dividendo per 300,1 milioni di euro, nonché all'iscrizione della riserva relativa alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds dal valore nominale di 750 milioni di euro, al netto dei costi di transazione ed effetto fiscale per 8,2 milioni di euro e del pagamento della prima tranche di coupon per 9,4 milioni di euro e del relativo effetto fiscale per 2,2 milioni di euro.

Si evidenzia, inoltre, un effetto negativo nella valutazione dei derivati Cash flow hedge e delle riserve IAS 19 per 1,4 milioni di euro.

La "Posizione Finanziaria Netta" al 31 dicembre 2024 risulta pari a 1.285,1 milioni di euro (988,2 milioni di euro a fine 2023). L'indebitamento lordo è pari a 7:185,4 milioni di euro in incremento di 692,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Le disponibilità liquide o equivalenti sono pari a 1.323,2 milioni di euro in diminuzione di 164,2 milioni di euro. Le altre attività e passività finanziarie nette presentano un saldo attivo per 4.577,2 milioni di euro con un incremento netto pari a 559,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

La società si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 40, comma 2 del D. Lgs. 1271991 di presentare in un unico documento la Relazione sulla gestione del Bilancio separato d'esercizio e del Bilancio consolidato.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

Note illustrative

Allegati

Bilancio Separato 2024

1

ni za

Prospetti di bilancio d'esercizio

1.1 Situazione patrimoniale-finanziaria (1)

Attività

valori all'euro Note 3112 2024 31 12 2023
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 872.997315 895.732.259
immobilizzazioni immateriali 2 190.218.348 204.289.861
Partecipazioni 3 5.511.097.534 4202.373.558
Altre attività finanziarie non correnti 3 401.643.203 574.944.016
Attività per imposte anticipate 4 99.326.563 95.046576
Altre attività non correnti 5 28.701.910 50.293.343
Totale attività non correnti 7103.984.873 6.022.679.613
Attività correnti
Rimanenze റ്റു 183.295.985 173.048.742
Crediti commerciali 7 1956695628 2.179.878.054
Altre attività correnti 8 1117181111 1.981 555.526
Attività finanziarie correnti 9 4.229.639.783 3.478.748.427
Attività per imposte correnti 10 16.542.579 17034.418
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 1.323.166.285 1.487.378.564
Totale attività correnti 8.826.521.371 9.317.643.731
Attività non correnti destinate alla vendita =
Totale attivo 15.930.506.244 15.340.323.344

(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 mazo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel bilancio separato

o e no province anno alla commentare non a la creati con a con evidenziati alla Nota 35 come previsto dalla
Gli effetti degli e opezioni significative non noraranti na bila

Patrimonio netto e passività

valori all'euro Note 31 12 2024 3112 2023
Patrimonio netto
Capitale sociale 12 1.629110.744 1.629.110.744
(Azioni proprie)
Riserve 13 2.599.010.980 1.671.334.819
Risultato d'esercizio 14 788.384.491 488.210.234
Patrimonio netto 5.016.506.215 3.788.655.797
Passività
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 15 5.982.457503 5.312 613 382
Benefici a dipendenti 15 109.634.645 123.148.493
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 17 183.612.424 170.854.446
Altre passività non correnti 18 21.995.257 14.157.804
Totale passività non correnti 6.297.699.829 5.620.774.105
Passività correnti
Debiti commerciali 19 2.415.495 893 2.978.488.057
Altre passività correnti 19 908.989.830 1.719.337.012
Passività finanziarie correnti 20 1.202.973.435 1.180.741.454
Debiti per imposte 21 88.841.042 52.326.919
Totale passività correnti 4.616.300.200 5.930.893.442
Totale passività 10.914.000.029 11.551.687.547
Passività direttamente associabili alle attività destinate alla vendita
Totale patrimonio netto e passività 15.930.506.244 15.340.323.344

Sintesi
economica.
patrimoniale
e finanziaria

1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio

2
Note
Illustrative

3
Allegati

1.2 Conto economico (1)

valori all'euro Note 01 01 2024
3112 2024
01 01 2028
3112 2023
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 8700014382 11.045.993.962
Altri ricavi operativi 52.802.126 16.447.078
Totale ricavi 23 8.752.816.508 11.062.441.040
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 7304.341.257 9790.846.301
Altri costi operativi 576.500.085 657.678.357
Totale costi operativi 24 7.880.841.342 10.448.524.658
Costi per il personale 25 206.233.576 195.726.649
Margine operativo lordo 26 665.741.590 418.189.733
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 27 193120.462 182.244.787
Risultato operativo netto 28 472.621.128 235.944.946
Risultato da transazioni non ricorrenti 29 1.789.992
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 651,696159 520.117.596
Oneri finanziari 172.189.763 182.478.065
Totale gestione finanzaria 30 479.506.396 337639.531
Risultato al lordo delle imposte 952.127.524 575.374.469
Oneri per imposte sui redditi 31 163.743.033 87858 625
Risultato di attività operative in esercizio al netto di imposte 788.384.491 488.020.944
Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita 32 189.290
Risultato d'esercizio 33 788,384.491 488.210.234

(1) Come previsto dalla Crise o . 1722 del 12 marco 2010 on le parti orneine ne blanco separao
sono exclernels prosti proseti e commental alla Nota 34
Gil effetti deli even

1.3 Conto economico complessivo

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

valori all'euro 31 12 2024 31 12 2023 2
Note
illustrative
Risultato dell'esercizio (A) 788.384.491 488.210.234 3
Allegati
Utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto 12.503.100 3.630.262
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti Iscritti a
Patrimonio netto
(5,019 053) (1.085.045)
Totale utili/(perdite) attuariali al netto dell'effetto fiscale (B) 7.484.047 2.545.217
Parte efficace degli utili/{perdite} sugli strumenti di copertura degli strumenti
finanziari ("cash flow hedge")
(12.068.264) (42,493,663)
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli
strumenti finanziari ("cash flow hedge")
3190.002 11.573.258
Totale utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti finanziari al
netto dell'effetto fiscale (C) (*)
(8.878.262) (30.920.405)
Utili/(perdite) su valutazione a Fair Value di attività finanziarie 9.007576
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) su valutazione a Fair Value di attività
finanziarie
(2.663.540)
Totale utili/(perdite) su valutazione a Fair Value di attività finanziarie ai netto
dell'effetto fiscale (D)
6.344.036
Totale risultato complessivo (A) + (B) + (C) + (D) 793.334.312 459,835.046

(*) Gli effetti di tali poste verranno rigirati a Conto economico negli esercizi successivi.

Prospetti di bliancio d'esercizio Bilancio Separato 2024 A2A | 15

1.4 Rendiconto finanziario

valori all'euro 31 12 2024 31122078
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 1.487.378.564 2.338.464.796
Attività Operativa
Risultato d'esercizio 788.384.491 488.210.234
Imposte di competenza dell'esercizio 163.743.033 87.353.525
Interessi netti di competenza dell'esercizio (83.816.888) (48.448.085)
Plusvalenze/minusvalenze dell'esercizio (13.975) (8.650.785)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 106.606.137 87.476.554
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 57.173.221 45.954.585
Svalutazioni/Smobilizzi/Ripristini di valore di immobilizzazioni materiali 492340 69.311
Svalutazioni/Rivalutazioni di partecipazioni 10.329 206.864
Accantonamenti netti dell'esercizio 28.848.764 48.745.428
Interessi netti pagati 105.229.115 22.346.788
Imposte nette pagate/incassate (146.095.574) (209.182.250)
Dividendi pagati (300.132.326) (283.214.637)
Variazione crediti verso clienti 225.199.003 1.470.038.404
Variazione debiti verso fornitori (562.992.164) (1.628.145.469)
Variazione Rimanenze (10.247.243) 216.233.405
Altre variazioni 83.390.094 (49.421.032)
Flussi finanziari netti da attività operativa 455.778.357 239.572.840
Attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni materiali (68.816.347) (72.169.720)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (72.771.363) (58.781.201)
Investimenti netti in partecipazioni e titoli (*) (1.311.874.782) (60.449.276)
Cessione di immobilizzazioni e partecipazioni 886.430 56.389.643
Nuovi finanziamenti a soggetti diversi da istituti finanziari (109.000.000) (24.000.000)
Incasso/rimborso finanziamenti a soggetti diversi da istituti finanziari 790.002.972 69.530.665
Flussi finanziari netti da attività di investimento (771.573.090) (89.479.889)
Free cash flow (315.794.736) 150.092.951
Attività di finanziamento
Variazioni delle attività finanziarie
Variazione c/c intercompany (1.254.517.713) (310.805.455)
Variazione delle attività finanziarie (*) (1.254.517.713) (310.805.455)
Variazioni delle passività finanziarie
Variazione c/c intercompany (266.376.310) (77.151.826)
Nuovi finanziamenti/bond 1.810.000.000 800.000.000
Rimborso finanziamenti/bond (849.509.881) (1.379.049.398)
Rimborso leasing (20.399.783) (18.138.600)
Altre variazioni (16.033.904)
Variazione delle passività finanziarie (*) 673.714.026 (890:378.728)
Strumenti di capitale-obbligazioni ibride perpetue
Emissione di obbligazioni ibride perpetue 741.812.350
Coupon pagati per obbligazioni ibride perpetue
Strumenti di capitale-obbligazioni Ibride perpetue
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento (1.001.179.183)
Variazione delle disponibilità liquide
12
(851.086.232)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 1.487378.564
(*) Al netto dei saidi con contropartita il Parrimonio netto e altre voci della S

COLLECT

1.5 Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

Movimenti
dal 1º gennaio 2023
al 31 dicembre 2028
valori all'euro
Capitale
sociale
Nota 12
Azioni
Proprie
Cash Flow
Hedge
Nota 13
Riserva per
strumenti
di capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Nota 13
Riserve
Nota 13
Risultato
d'esercizio
Nota 14
Totale
patnmonio
netto
Patrimonio netto al
3112 2022
1.629 110.744 27134 786 1.401.213.849 545.581.220 3.603.040.599
Effetto operazioni
straordinarie
894789 8.994 789
Destinazione del Risultato 545 581.220 (545 581 220)
Distribuzione dividendi (283.214.637) (283 214.637)
Riserve IAS 19 (*) 2 545 217 2 545 217
Riserve Cash Flow Hedge (*) (30,920 405) (30.920 405)
Altre Variazioni
Risultato d'esercizio (*) 488 210 234 488 210 234
Patrimonio netto al
31 12 2023
1.629.110.744 (3.785.619) 1675 20.438 488.210.234 3.788.655.797

(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo

Movimenti
dal 1º gennaio 2024
al 31 dicembre 2024
Capitale
sociale
Azioni
Proprie
Cash Flow
Hedge
Riserva per
strumenti
di capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Riserve Risultato
d'esercizio
Totale
patrimonio
netto
valori all'euro Nota 12 Nota 13 Nota 13 Nota 13 Nota 14
Patrimonio netto al
3112 2023
1.629.110.744 (3.785.619) - 1.675.120.438 488.210 234 3.788.655.797
Destinazione del Risultato 488 210 234 (488 210 234)
Distribuzione dividendi (300132326) (300.132 326)
Riserve IAS 19 (*) 7484047 7484,047
Riserve Cash Flow Hedge (") (8878 262) (8,878,262)
Attività finanziarie valutate al
Fair Value (*)
6344036 6344036
Strumenti di capitale -
obbligazioni ibride perpetue
Cedole su obbligazioni
741812350 741.812 350
ibride perpetue (9426 209) (9426209)
Altre Variazion 2.262 291 2262.291
Risultato d'esercizio (*) 788.384 491 788.384.491
Patrimonio netto al
31 12 2024
1629 110.744 - (12.663.881) 741.812.350 1.869.862.511 788.384 491 5.016.506.215
Disponibilità delle Riserve di
Patrimonio netto
A: Per aumento di capitale
sociale
D D A-B-C
B: Per copertura perdite
C. Per distribuzione ai
soci - disponibile per euro
1.623.054.791 (**)
D: Riserve non disponibili

(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo.
(**) Di soggetto a sospensione nocerata di imposta per 124.73.022 euro a sospensone in infilmeamento DL 10-

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti

di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

1.6 Situazione patrimoniale-finanziaria ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Attività

valori all'auro 31 12 2024 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 34)
3112 2028 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 34)
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 872 997315 29.972 788 895732 259 32.995.630
Immobilizzazioni immateriali 190 218.348 204.289.861
Partecipazioni 5 511.097.534 5.511.097534 4 202 373 558 4.202.373.558
Altre attività finanziarie non correnti 401643.203 365.009059 574.944.016 549.607930
Attività per imposte anticipate 99326563 95 046 576
Altre attività non correnti 28.701.910 27031 50.293.343 24.054.346
Totale attività non correnti 7.103.984.873 6.022.679.613
Attività correnti
Rimanenze 133.295.985 173 048.742
Crediti commerciali 1956.695.628 987.650.961 2.179.878.054 1.356.290.379
Altre attività correnti 1.17781.111 157.608.984 1981555.526 126.138.049
Attività finanziarie correnti 4.229 639.783 4.201.803 096 3.478748.427 3 454 198 026
Attività per imposte correnti 16.542.579 17.034 418
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1323166 285 1.487.378.564
Totale attività correnti 8.826.521.371 9.317.643.761
Attività non correnti destinate alla vendita
Totale attivo 15.930.506.244 15.340 328 344

Patrimonio netto e passività

valori all'euro 31 12 2024 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 34)
31 12 2023 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 34)
Patrimonio netto
Capitale sociale 1.829.110.744 1.629.110.744
(Azioni proprie)
Riserve 2.599.010.980 1.671.334.819
Risultato d'esercizio 788.384.491 488 210 234
Patrimonio netto 5.016.506.215 3.788.655.797
Passività
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 5.982 457503 26.253.581 5,312,613,362 29,482,289
Benefici a dipendenti 109.634645 123.148.493
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 183.612.424 8 218 636 170.854.446 3.259747
Altre passività non correnti 21.995.257 14.157.804
Totale passività non correnti 6.297.699.829 5.620.774.105
Passività correnti
Debiti commerciali 2.415.495.893 313.093195 2.978.488.057 448.830.491
Altre passività correnti 908.989.830 14.279.712 1.719.337.012 41.105.442
Passività finanziarie correnti 1.202.973.435 322408.212 1180.741.454 589155.649
Debiti per imposte 88.841.042 52 326.919
Totale passività correnti 4.616.300.200 5.930.893.442
Totale passività 10.914.000.029 11551667547
Passività direttamente associabili alle
attività destinate alla vendita
Totale patrimonio netto e passività 15.930.506.244 15.340 323.344

Sintesi
economica,
patrimoniale
e finanziaria

ato

s a

ំរុ

ಾಗಿ

, e

-------3

1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio

2
Note

3
Allegati

1.7 Conto economico ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

valori all'euro 01 01 2024
3112 2024
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 34)
01 01 2023
31 12 2023
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 34)
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 8 700.014.382 4.988.816350 11.045.993.962 6149.719.877
Altri ricavi operativi 52.802126 5725 889 16.447078 5934354
Totale ricavi 8.752.816.508 11.062.441.040
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 7304.341.257 493.935.833 9.790.846.301 503.943.564
Altri costi operativi 576.500.085 375.594552 657678.357 517152724
Totale costi operativi 7.880.841.342 10.448.524.658
Costi per il personale 206.233.576 1.760.162 195.726.649 1.240.389
Margine operativo lordo 665.741.590 418.189.733
Ammortamenti, accantonamenti e
svalutazioni
193 20.462 6.728.531 182.244.787 7.751.168
Risultato operativo netto 472.621.128 235.944.946
Risultato da transazioni non ricorrenti 1.789.992 1.789.992
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 651.696.159 600 234186 520117596 463.338.314
Oneri finanziari 172.189.763 11.906 806 182.478.065 10.392.082
Totale gestione finanzaria 479.506.396 337.639.531
Risultato al lordo delle imposte 952 27524 575.374.469
Oneri per imposte sui redditi 163.743.033 87.353.525
Risultato di attività operative in esercizio
al netto di imposte
788.384.491 488.020.944
Risultato netto da attività operative
cedute/destinate alla vendita
189.290
Risultato d'esercizio 788.384.491 488.210.234

ਨੇ

ャてのこ alialisa separato

11

......

rem

ಂಡಿಗಾರಿ

ﻴﻦ ுக் குரு

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2rmazioni di carattere generale relative ad A2A S.p.A.

A2A S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana che opera, anche attraverso le sue controllate ("Gruppo"), sia sul territorio nazionale che estero.

In particolare la società, definita "Capogruppo", è responsabile dell'indirizzo strategico, dell'amministrazione, pianificazione e controllo, della gestione finanziaria e dei coordinamento delle attività del Gruppo A2A.

Pertanto le società del Gruppo usufruiscono di servizi di natura amministrativa, fiscale, di gestione dei personale, degli approvvigionamenti e di comunicazione, al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito del Gruppo e utilizzare, in modo efficiente, il know how esistente in una logica di convenienza economica.

Il Gruppo A2A è principalmente impegnato nei settori della:

  • · produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica anche da fonti rinnovabili;
  • · vendita e distribuzione del gas;
  • · produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento;
  • · gestione dei rifiuti (dalla raccolta e spazzamento allo smaltimento) e nella realizzazione, gestione e messa a disposizione ad altri operatori di impianti e sistemi integrati per lo smaltimento dei rifiuti;
  • · gestione del ciclo idrico integrato;
  • · consulenza tecnica relativa ai titoli di efficienza energetica.

La valuta di presentazione del bilancio separato di A2A S.p.A. è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui la società opera. In particolare, le seguenti Note illustrative sono presentate in migliaia di euro.

Il Bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2024 è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e continuità aziendale ed è composto dai prospetti della Situazione patrimoniale-finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, Rendiconto finanziario, dal Prospetto dei movimenti del Patrimonio netto e dalle presenti Note illustrative.

Il Bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre 2024 è stato redatto:

  • · in osservanza del Decreto Legislativo 58/1998 (art. 154-ter) e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob;
  • · in conformità ai Principi Contabili Internazionali, International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Nella predisposizione del bilancio separato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per il bilancio al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1º gennaio 2024 e illustrati dettagliatamente nel successivo paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali".

Le presenti Note illustrative, esplicative ed integrative, includono anche l'informativa complementare richiesta dalla normativa civilistica, dalle Delibere Consob n. 15519 e 15520 d 2006 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

Nel presente fascicolo sono stati utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) che sono differenti dagli indicatori finanziari espressamente previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dalla società, per il dettaglio di tali indicatori si rimanda allo specifico paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance (AIP)" nel fascicolo della "Relazione sulla gestione".

li Bilancio separato al 31 dicembre 2024 è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2025, che ne ha autorizzato la pubblicazione, ed è assoggettato a revisione legale da parte di EY S.p.A. in base all'incarico con delibera dell'Assemblea dell'11 giugno 2015 per il novennio 2016-2024.

Sintesi aconomica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

22 Schemi di bilancio

La società A2A S.p.A. ha adottato per la "Situazione patrimoniale-finanziaria" la forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto richiesto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.

ll "Conto economico" è scalare con le singole poste analizzate per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per destinazione di spesa. La forma scelta è infatti conforme con le modalità di presentazione dei maggiori competitors ed è in linea con la prassi internazionale.

Ai fini di identificare in modo più chiaro e immediato i risultati derivanti da transazioni non ricorrenti riferibili alle attività operative in esercizio, distinguendoli dai risultati da attività operative cessate/ destinate alla vendita, nello schema di Conto economico sono presenti le voci specifiche "Risultato da transazioni non ricorrenti" e "Risultato da cessione altre partecipazioni". In particolare, si segnala che la voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi. Tale voce è posizionata tra il Risultato operativo netto e la Gestione finanziaria. In tal modo il Risultato operativo netto non viene inquinato da operazioni non ricorrenti, consentendo una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa.

Il Rendiconto finanziario è predisposto utilizzando il metodo indiretto, come consentito dallo "IAS 7" ed accoglie le modifiche informative allo "IAS 7" entrate in vigore a decorrere dal 1 gennaio 2024 come meglio descritti nell'apposito paragrafo "Variazione dei principi contabili internazionali" e le raccomandazioni ESMA (European Securities and Market Authority) aggiornate al 29 ottobre 2024. La società classifica i flussi di cassa per dividendi pagati ed interessi pagati/incassati come flussi finanziari da attività operativa.

Il "Prospetto dei movimenti di Patrimonio netto" è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1.

Si precisa che gli schemi di bilancio presentati sono invariati rispetto a quelli utilizzati in sede di predisposizione del Bilancio separato al 31 dicembre 2023.

2.3 Criteri di redazione

ll Bilancio separato al 31 dicembre 2024 è stato redatto in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gli IFRS devono o possono essere valutate al valore equo (fair value), come meglio indicato nei criteri di valutazione.

l principi contabili, i criteri e le stime di valutazione adottati nella redazione del Bilancio separato sono omogenei con quelli utilizzati in sede di predisposizione del Bilancio separato al 31 dicembre 2023, fatto salvo quanto di seguito specificato relativamente ai principi di nuova emanazione.

La società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti dl bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

ടി Allegati

24 Variazioni di principi contabili internazionali

Ai sensi dello IAS 8, nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dalla società dal presente esercizio" sono indicati e brevemente illustrati gli emendamenti in vigore dal 1ª gennaio 2024.

Nel paragrafo a seguire, "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea" vengono invece dettagliati i principi contabili e le interpretazioni già emessi ma non ancora omologati dall'Unione Europea, e pertanto non applicabili per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2024, gli eventuali impatti di tali principi saranno recepiti a partire dai bilanci dei prossimi esercizi.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili nel presente esercizio

A decorrere dal 1ª gennaio 2024 risultano applicabili alla società le seguenti integrazioni a specifici paragrafi dei principi contabili internazionali già adottati nei precedenti esercizi:

  • I'International Accounting Standards Board (IASB), in data 23 gennaio 2020, 15 luglio 2020 e 31 ottobre 2022, ha emesso tre integrazioni al principio IAS 1 Presentazione del bilancio: Classificazione delle passività come correnti o non correnti e Passività non correnti con covenant che mirano a definire meglio il concetto di passività e la relativa classificazione tra breve e medio lungo termine. Le integrazioni sono state omologate in data 20 dicembre 2023. Nello specifico si dà enfasi al concetto temporale di trasferimento di denaro o altre risorse alla controparte, per estinguere la passività. L'entità deve avere il differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento del bilancio. La modifica include:
  • · l'indicazione che il differire il regolamento deve esistere alla data di Bilancio;
  • · un chiarimento in merito al fatto che la classificazione non è influenzata dalle intenzioni o aspettative del management circa la possibilità di utilizzare il diritto di differimento:
  • · un chiarimento su come le condizioni del finanziamento influenzano la classificazione;
  • · un chiarimento sui requisiti per la classificazione di passività che una entità intende regolare o potrebbe regolare mediante emissione di propri strumenti di capitale.

Inoltre, con l'ultimo emendamento, viene specificato che solo i covenant, che un'entità deve rispettare entro la data di riferimento del bilancio, influiranno sulla classificazione di una passività come corrente o non corrente

Le modifiche non hanno avuto impatti sulla relazione finanziaria;

• in data 22 settembre 2022, lo IASB ha emesso un'integrazione al principio IFRS 16 "Passività del leasing in una vendita e retrolocazione" chiarendo come si contabilizza un'operazione di sale and leaseback che prevede dei pagamenti variabili basati sulla performance o sull'uso del bene oggetto della transazione. L'emendamento è volto a midliorare i reguisiti per le operazioni di vendita e retrolocazione nell'IFRS 16 ma non modifica la contabilizzazione dei leasing non correlati alle operazioni di vendita e retrolocazione.

Le modifiche non hanno avuto impatti sulla relazione finanziaria;

· lo IASB, in data 25 maggio 2023, ha emesso un'integrazione ai principi IAS 7 "Rendiconto finanziario" e IFRS 7 "Strumenti finanziari: informazioni integrative".

Gli emendamenti chiariscono le caratteristiche degli accordi di finanziamente gegitori (quali ad esempio gli strumenti di reverse factoring) e definiscono le informazioni sere fornite in merito all'impatto di questi accordi sulle passività e sui fluss n (es. termini e condizioni, valore contabile e voce di bilancio in cui risultano ari, con indicazione di quelli per cui il fornitore finanziario ha già saldato la co debito commerciale, fasce di scadenza dei debiti finanziari e dei debiti con c a non inseriti in accordi).

La presente relazione finanziaria recepisce le modifiche alla disclosure mendamenti.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni omologati nel presente esercizio ed applicabili a partire dagli esercizi successivi

· Lo IASB, in data 15 agosto 2023, ha emesso un'integrazione al principio IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere" per regolamentare le procedure da seguire in caso di mancanza di convertibilità delle valute. Gli emendamenti introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è e impongono a un'entità di stimare il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta. Tali integrazioni saranno applicabili ai bilanci chiusi a partire dal 1º gennaio 2025. Non ci si aspettano impatti materiali per la società con riferimento a tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

  • · In data 9 aprile 2024 è stato pubblicato dallo IASB I'IFRS 18 che stabilisce i requisiti per la presentazione delle informazioni nei bilanci finanziari al fine di migliorare l'omogeneità dell'informativa fornita e favorire la comparabilità tra i vari bilanci. Il principio si concentra in particolar modo sull'esposizione del conto economico per il quale viene prevista una struttura predefinita divisa in categorie (operativo, investimento, fiscale e da attività operative cessate) e altrettanti subtotali; ma fissa anche regole per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni in base alle loro caratteristiche comuni al fine di individuare le informazioni da fornire direttamente negli schemi di bilancio piuttosto che nelle note illustrative. Il principio sarà applicabile ai bilanci chiusi a partire dal 1º gennaio 2027. La società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.
  • · In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il nuovo principio IFRS 19 applicabile dai bilanci chiusi a partire dal 1º gennaio 2027. Il principio si applica alle società controllate senza responsabilità pubblica appartenenti ad un gruppo che redige il bilancio consolidato secondo i principi IAS/IFRS e consente loro di utilizzare gli standard contabili IFRS adottando una reportistica finanziaria semplificata e basata sulle disposizioni del nuovo principio anziché su quelle degli altri principi. Le modifiche non avranno impatti sulla relazione finanziaria.
  • · Nel corso del 2024, I'lnternational Accounting Standards Board (IASB) ha emesso due emendamenti agli IFRS 9 e IFRS 7, uno riguardante "Modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari" e l'altro relativo ai "Contratti relativi a fonti di energia rinnovabile". Per entrambe gli emendamenti l'entrata in vigore è prevista per il 1º gennaio 2026.
  • · "Modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari":
    • le modifiche all'IFRS 9 chiariscono quando un'attività finanziaria o una passività finanziaria è riconosciuta e cancellata. Secondo le modifiche, una società generalmente cancella la sua passività finanziaria alla data di regolamento. Normalmente, questa è la data in cui il pagamento è completato. Le modifiche forniscono anche un'eccezione, che consente alla società di cancellare la sua passività finanziaria prima della data di regolamento, cioè alla data in cui il pagamento è avviato e non può essere annullato. L'eccezione è disponibile quando la società utilizza un sistema di pagamento elettronico che soddisfa tutti i seguenti criteri:
      • · nessuna possibilità pratica di ritirare, fermare o annullare l'istruzione di pagamento:
      • · nessuna possibilità pratica di accedere al denaro da utilizzare per il regolamento a seguito dell'istruzione di pagamento;
      • · il rischio di regolamento associato al sistema di pagamento elettronico è insignificante.
    • Le modifiche Introducono inoltre un test SPPI (solo pagamenti per capitale e interessi) aggiuntivo per le attività finanziarie con termini contrattuali che fanno riferimento a un evento potenziale (incluse quelle che sono legate ai fattori ESG) che non sono direttamente correlate a un cambiamento nei rischi o costi di prestito di base, ad esempio laddove i flussi di cassa cambiano a seconda che il mutuatario soddisfi un obiettivo ESG specificato nel contratto di prestito.

Secondo la precedente formulazione, non era infatti chiaro se i flussi di cassa contrattuali di alcuni beni finanziari con caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e altre caratteristiche contingenti analoghe rientrassero nella tipologia «a pagamenti di solo capitale e interessi», condizione necessaria per la rilevazione al costo ammortizzato. Questo avrebbe

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

potuto comportare la misurazione di tall attività al fair value attraverso il conto economico. Secondo le modifiche, alcune attività finanziarie, comprese quelle con caratteristiche collegate all'ESG, potrebbero soddisfare il criterio SPPI, a condizione che i loro flussi di cassa non siano significativamente diversi dai flussi di cassa di un'attività finanziaria identica senza tale caratteristica.

  • La modifica all'IFRS 7 richiede un'informativa aggiuntiva per le attività e le passività finanziarie con termini contrattuali che fanno riferimento a un evento potenziale (incluse quelle che sono legate ai fattori ESG) e per gli strumenti rappresentativi di capitale classificati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo.
  • · "Contratti relativi a fonti di energia rinnovabile":
    • chiarisce i requisiti per l'applicazione della "own-use exemption",
    • definisce le regole per l'utilizzo di questi contratti come strumenti di copertura in una relazione di hedge accounting;
    • prevede un nuovo set informativo che permetta agli investitori di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance aziendali e sui suoi flussi di cassa.

La società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

  • In data 18 luglio 2024, I'International Accounting Standards Board (IASB) ha emanato l'undicesimo volume dei miglioramenti annuali volto a migliorare la coerenza e la comprensibilità degli standard. L'entrata in vigore degli emendamenti è prevista per il 1º gennaio 2026. Le principali modifiche hanno riguardato l'IFRS 9 Strumenti finanziari:
  • · l'emendamento specifica che quando un leasing è cancellato rientra nell'applicazione dell'IFRS 9 anziché dell'IFRS 16 (sotto cui ricadono invece le modifiche) e pertanto la differenza tra il valore attuale del debito e il corrispettivo pagato va riconosciuta a conto economico;
  • · l'emendamento risolve inoltre un conflitto tra IFRS 9 e IFRS 15 relativamente all'importo a cui è inizialmente misurato un credito commerciale specificando che i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria vanno inizialmente rilevati secondo quanto disposto dail'IFRS 15.

La società sta attualmente valutando gli impatti di tali modifiche.

2.5 Principi contabili e criteri di valutazione

Conversione delle poste espresse in valuta estera

La valuta di presentazione del Bilancio separato di A2A è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui la società opera.

Le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite in euro al cambio della data di chiusura della Relazione annuale.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione dell'operazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili strumentali sono iscritti tra le "Immobilizzazioni materiali", mentre quelli non strumentali sono classificati nell'evenienza come "Immobili detenuti per investimento".

Nel bilancio sono rilevati al costo storico, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del cespite (ad esempic: trasporti, dazi doganali, costi di installazione e collaudo, spese notarili e catastali e l'eventuale IVA indetraibile), incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per il ripristino ambientale del sito oppure dello smantellamento. Gli oneri finanziari, se direttamente imputabili all'acquisizione o costruzione del bene, vengono capitalizzati come parte del bene stesso se la natura del bene ne giustifica la capitalizzazione.

Qualora delle componenti rilevanti delle immobilizzazioni materiali presentino delle vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzate separatamente mediante l'attribuzione a ciascuna componente della propria vita utile al fine del calcolo degli ammortamenti (cosiddetto Component Approach). I terreni, sia annessi a fabbricati civili e industriali che privi di costruzione, non sono ammortizzati in quanto la loro vita utile è illimitata, ad eccezione dei terreni utilizzati nell'attività produttiva che sono soggetti a deperimento nei corso del tempo (ad esempio: discariche, cave).

l costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri per le manutenzioni effettuate a intervali regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio dei singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata dei bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

Allegati

Le discariche sono ammortizzate sulla base della percentuale di riempimento determinata come rapporto tra volumetria occupata alla fine del periodo e volumetria complessivamente autorizzata. Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:

· fabbricati non industriali
• fabbricati industriali ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
· impianti di produzione
• reti di distribuzione
· attrezzature diverse
· mobili ed arredi
· macchine per ufficio elettriche ed elettroniche - sistemi elaborazione dati
· mezzi di trasporto
· altri beni diversi
· rete fibra ottica
· migliorie su beni di terzi - fabbricati

In presenza di indicatori specifici tali da far supporre l'esistenza di una perdita del valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che le hanno determinate.

Al momento della alienazione o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, lo stesso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Le attività per diritti d'uso vengono riconosciute alla data di inizio del leasing, ossia la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso.

Le attività per diritti d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rideterminazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per diritti d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio del contratto stesso. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing. Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al termine della durata del contratto o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, l'attività consistente nel diritto d'uso viene ammortizzata dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le passività di leasing sono iscritte al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati alla data di bilancio. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabii, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'immobilizzazione immateriale acquisita dall'avviamento; questo requisito è soddisfatto di norma quando: (i) l'immobilizzaaone immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l'immobilizzazione & separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonoma de copire come parte integrante di altre immobilizzazioni.

Il controllo dell'impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economigi dilluri derivar dall'immobilizzazione e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, determinato con le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel Conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita vengono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le immobilizzazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'immobilizzazione immateriale sono conseguiti dall'entità, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono rilevate a Conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'immobilizzazione immateriale.

In presenza di indicatori specifici di perdita del valore, le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno condotto alla loro svalutazione.

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile indefinita e quelle non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte ad Impairment Test con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori di perdita di valore, secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni". Le eventuali svalutazioni dell'avviamento non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una immobilizzazione immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico e sono rilevati a Conto economico al momento della cessione.

Per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita si applicano le seguenti percentuali di ammortamento:

· diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno
· concessioni, licenze e marchi
· altre immobilizzazioni materiali

Perdita/Ripristino di valore delle immobilizzazioni materiali, delle immobilizzazioni immateriali e delle partecipazioni

In presenza di indicatori tali da far supporre l'esistenza di una perdita duratura di valore, le immobilizzazioni materiali, le immobilizzazioni immateriali e le partecipazioni sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test").

Nel caso dell'avviamento, di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita o di immobilizzazioni non disponibili per l'uso, l'Impairment Test è effettuato almeno annualmente o più frequentemente ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore.

La verifica consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile dell'immobilizzazione o della partecipazione.

Il valore recuperabile di un'immobilizzazione o partecipazione è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'immobilizzazione o di una partecipazione la società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, sulla base di piani aziendali predisposti dal management al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'immobilizzazione o della partecipazione. Se il valore recuperabile di un'immobilizzazione o di una partecipazione è inferiore al valore contabile viene rilevata una perdita a Conto economico. Quando successivamente una perdita registrata su urlattività, diversa dall'avviamento, dovesse venir meno o ridursi, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria

7 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

sino alla nuova stima del valore recuperabile, che non può comunque eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a Conto economico.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, il valore recuperabile è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari (CGU - Cash Generating Unit) o all'insieme di CGU cui tale attività appartiene e/o può essere allocata ragionevolmente. Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività a esse imputabili.

Titoli ambientali: quote di emissione e Certificati Bianchi

Si applicano criteri di valutazione differenziati tra quote/certificati detenuti per own-use, ossia a fronte del proprio fabbisogno ("Portafoglio Industriale") e quelli detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading").

Le quote/certificati detenuti per own-use ("Portafoglio Industriale") eccedenti il fabbisogno, determinato in relazione alle obbligazioni maturate a fine esercizio ("surplus"), sono iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto. I certificati assegnati gratuitamente sono invece iscritti ad un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma ad Impairment Test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il fabbisogno ecceda le quote/certificati in portafoglio alla data di bilancio ("deficit"), si procede allo stanziamento in bilancio dell'onere necessario per far fronte all'obbligazione residua, stimato sulla base di eventuali contratti d'acquisto, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, delle quotazioni di mercato. Le quote/certificati detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading") vengono invece iscritte tra le rimanenze di magazzino e valutate al minore tra il costo d'acquisto e il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. I certificati assegnati gratuitamente sono iscritti ad un valore nullo. Il valore di mercato è definito con riferimento a eventuali contratti di vendita, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, alle quotazioni di mercato.

Partecipazioni in controllate, collegate e joint ventures

Sono imprese controllate le imprese su cui la capogruppo "è esposta, ovvero ha diritto, a risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento nell'entità ed è in grado di influenzare tali risultati attraverso il proprio potere sull'entità stessa", così come definito dall'IFRS 10. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Sono imprese collegate quelle su cui la capogruppo esercita una influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti convertibili; l'influenza notevole si presume quando A2A S.p.A. detiene, direttamente o indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.

Al fine di determinare l'esistenza dell'influenza notevole è richiesto il giudizio del management che deve valutare tutti i fatti e le circostanze.

La società riesamina l'esistenza dell'influenza notevole quando i fatti e le circostanze indicano che c'è stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica dell'esistenza di tale influenza notevole.

Una joint venture è un accordo contrattuale con il quale due o più partigreppodono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto.

Tali partecipazioni sono iscritte al costo. La Società effettua an partecipazioni che presentano indicatori di perdita durevole q

est sille

Contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione

l contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati in base ai dettami dell'IFRS 15. In particolare vengono riconosciuti i ricavi "over the time" se può essere dimostrato che: a) il cliente simultaneamente riceve e consuma i benefici derivanti del contratto in essere nel momento stesso in cui la prestazione è erogata; b) la prestazione fornita migliora.

I contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento e la metodologia denominata cost to cost, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti e gli acconti ricevuti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della Situazione patrimoniale-finanziaria.

l ricavi di commessa oltre ai corrispettivi contrattuali includono le varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino di materiali e combustibili sono valutate al minore tra il costo medio ponderato ed il valore di mercato alla data della chiusura contabile. Il costo medio ponderato viene determinato per periodo di riferimento relativamente ad ogni codice di magazzino. Il costo medio ponderato include gli oneri accessori di competenza (ad esempio: noli navi, oneri doganali, assicurazioni, stallie e controstallie nell'acquisto di combustibili). Le rimanenze di magazzino vengono costantemente monitorate e, qualora necessario, si procede alla svalutazione delle rimanenze obsolete con imputazione a Conto economico.

Le rimanenze di gas detenute per finalità di trading, in stoccaggio presso strutture distinte rispetto al gas utilizzato per fini industriali, sono valutate al fair value alla data di riferimento come previsto dallo IAS 2 par.3 lett. b.

Power Purchase Agreement

l Power Purchase Agreement (PPA) che prevedono la consegna fisica dell'energia e che non rispettano i requisiti dell'IFRS 10 per l'esistenza del controllo congiunto su una società o su un asset e dell'IFRS 16 per la rilevazione di un leasing, ma che rispettano la definizione di derivato dell'IFRS 9, sono contabilizzati in base alle regole dell'own use exemption quando le relative condizioni sono soddisfatte.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate) detenute per la negoziazione (cd. partecipazioni di trading) o disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti e le altre attività finanziarie non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti, come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Queste ultime si riferiscono ai depositi bancari e postali, ai titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e ai crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Infine gli strumenti finanziari includono anche i debiti finanziari (finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari), i debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e le passività finanziarie vengono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento.

Le attività e le passività finanziarie sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9 "Strumenti finanziari".

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie: al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value.

Gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a Conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione significativa di un disallineamento contabile.

Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati - sono valutati al fair value.

L'entità non si avvale dell'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile.

Valutazione successiva

La valutazione successiva alla rilevazione iniziale dipende dalla classificazione dello strumento in una delle seguenti categorie:

  • · Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • · Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • · Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment.

Gli utili e perdite sono rilevate a Conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Investimenti in strumenti rappresentativi di capitale

Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel Conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel Conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a Impairment Test.

Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel Conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di coserium afficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicante da grag di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato al confere indipendentemente dal modello di business.

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel Conto econo prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variaz rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

l dividendi su partecipazioni quotate sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini dei derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel Conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel Conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a Conto economico.

Un derivato implicito incluso in un contratto ibrido che contiene un'attività finanziaria non è scorporato dal contratto ospite. L'attività finanziaria insieme al derivato implicito è classificata interamente come un'attività finanziaria al fair value rilevato a Conto economico.

Cancellazione

Un'attività finanziaria è cancellata quando:

  • · i diritti a ricevere flussi finanziari dell'attività sono estinti:
  • la società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto un obbligo contrattuale a trasferirii. Nella sostanza il trasferimento si perfeziona quando: la società ha trasferito tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività oppure ha trasferito il controllo della stessa pur mantenendo rischi e benefici connessi.

Nei casi in cui la società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferità associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti oppure tra i derivati come di copertura. l costi di transazione direttamente attribuibili sono aggiunti nella valutazione.

Le passività finanziarie della società comprendono debiti commerciali ed altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

La valutazione successiva dipende dalla classificazione dello strumento principale:

  • · passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a Conto economico, tipicamente con natura di negoziazione (estinzione e trasferimento nel breve termine). Questa categoria include gli strumenti finanziari derivati detenuti per negoziazione (speculativi);
  • finanziamenti e crediti: valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso l'ammortamento.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta o annullata.

Sintesi economica, patrimonial e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Strumenti finanziari derivati e hedge accounting

Sono rilevati inizialmente al fair value alla data in cui il contratto è sottoscritto e anche la valutazione successiva è a valore equo.

Per classificare un derivato come di copertura, la società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita.

A partire dal 1º gennaio 2018, si deve identificare: a) lo strumento di copertura b) la natura del rischio oggetto di copertura c) il modo in cui la società valuterà l'efficacia della copertura. La relazione di copertura è efficace se:

  • · vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico:
  • · il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che la società effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che la società utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Le operazioni che soddisfano i criteri sopra riportati sono contabilizzate come segue:

Coperture di fair value

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a Conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a Conto economico. Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di Patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di Patrimonio netto e contabilizzato a Conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a Conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di Patrimonio netto sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Coperture dei flussi di cassa

La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge", mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa dell'elemento coperto.

Gli importi accumulati tra le altre componenti di Conto economico complessivo sono contabilizzati. a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Se l'operazione oggetto di copertura comporta successivamente la rilevazione di una componente non finanziaria, l'importo accumulato nel Patrimonio netto viene rimosso dalla componente separata del Patrimonio netto e incluso nel valore di costo o altro valore di carico dell'attività o passività coperta. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziaria che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizzazione delle operazioni di copertura di fair value.

Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato in OCI Conto economico come una rettifica di riclassificazione nello stesso periodo o n quali i flussi finanziari coperti impattano il Conto economico.

anti.

fica

Se la contabilizzazione di copertura del flusso di cassa viene interrotta OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita

da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.

Attività non correnti destinate alla dismissione, gruppi in dismissione e attività operative cessate - IFRS 5

Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, per gruppo in dismissione (disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (discontinued operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita. In conformità agli IFRS, i dati relatività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della Situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a Conto economico come svalutazione.

Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguite nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze derivanti dalla dismissione stessa e i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del Conto economico: utile((perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute. Per quanto, invece, riguarda le plusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, è stata creata una voce specifica di Conto economico denominata "Risultato da transazioni non ricorrenti", come meglio descritto nel precedente paragrafo schemi di bilancio.

Benefici ai dipendenti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al Conto economico nella voce costo del lavoro, mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto economico tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.

A seguito della Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutato ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente.

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, attraverso programmi a benefici definiti (sconto energia, assistenza sanitaria, altri benefici) o benefici a lungo termine (premio di fedeltà), sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata da attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. G! utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono imputati in una specifica riserva di Patrimonio netto.

Sintasi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Fondi per rischi, oneri e passività per discariche

l fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che, alla data di chiusura dell'esercizio, sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Se la passività è relativa ad immobilizzazioni materiali (es. smantellamento e ripristino siti), il fondo iniziale è rilevato in contropartita alle immobilizzazioni a cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. In particolare, il valore delle azioni proprie è contabilizzato in una specifica voce evidenziata in negativo all'interno del Patrimonio netto.

Contributi

l contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

l contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono.

l contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

Ricavi e costi

La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita "stand alone" di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo in un lasso di tempo diluito e prolungato ("overtime"), oppure in uno specifico momento temporale ("at a point in time").

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

l costi sono correlati a beni o servizi venduti o consumati nell'esercizio o derivanti dalla ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi, so osciuti ed imputati direttamente a Conto economico.

Risultato da transazioni non ricorrenti

La voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accoglier partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non

Proventi ed oneri finanziari

Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento gli interessi attivi di competenza registrati utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario.

Gli oneri finanziari si rilevano a Conto economico secondo il criterio della competenza temporale e sono iscritti per l'importo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento e sono classificati nel Conto economico tra i proventi finanziari.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono determinate sulla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti. Si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione nell'ambito del Gruppo del consolidato fiscale nazionale.

Imposte anticipate e differite

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le aliquote applicate sono quelle stimate che saranno in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile dei crediti per imposte anticipate viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati. Quando i risultati sono rilevati direttamente a Patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anchesse imputate direttamente al Patrimonio netto. Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Le imposte sono compensabili quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi sia un diritto legale di compensazione e sia attesa la liquidazione del saldo netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività che nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero differire da tali stime. Le stime sono state utilizzate nella valutazione della recuperabilità degli attivi, per determinare alcuni ricavi di vendita, per i fondi per rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, le valutazioni degli strumenti derivati, i benefici ai dipendenti e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente iscritti a Conto economico.

Con riferimento ai rischi legati al climate change, la società rittene che essi rappresentino un elemento implicito nell'applicazione delle metodologie e dei modelli utilizzati per effettuare stime, valutazioni e misurazione di talune voci di bilancio. La Direzione ritiene che le principali aree del bilancio al 31 dicembre 2024 la cui valutazione è soggetta all'utilizzo di stime e giudizio da parte del management, anche con riferimento ai rischi di climate change, siano quelle assoggettate ad impairment test

Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati (immobilizzazioni materiali, incluso l'avviamento) ed i fondi rischi, con riferimento specificatamente ai fondi di decommissioning, ed alle passività potenziali. Per maggiori dettagli si rimanda allo specifico paragrafo "Climate change" nel fascicolo della Relazione sulla gestione.

Di seguito vengono illustrate le principali assunzioni utilizzate dal management nel processo di valutazione delle predette stime contabili. La criticità insita in tali stime è determinata, infatti, dal ricorso ad assunzioni elo a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.

Impairment Test

ll valore contabile delle attività non correnti (ivi compreso l'avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali) viene sottoposto a verifica periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli eventi ne richiedano una più frequente verifica. Qualora si ritenga che il valore contabile di un gruppo di attività immobilizzate o di una partecipazione abbia subito una perdita di valore, lo stesso è soggetto all'applicazione del giudizio professionale da parte del management e si basa su assunzioni che includono: l'incividuazione della Cash Generating Unit, la stima dei flussi di cassa operativi futuri associati a tali CGU nel periodo di riferimento del piano industriale 2024-2035, la stima del flussi di cassa successivi a tale orizzonte temporale, il flusso di cassa derivante dalla dismissione alla fine della vita utile degli assets, i tassi di attualizzazione utilizzati ("Wacc"). Tali assunzioni sono complesse per loro natura ed implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, che sono sensibili anche agli andamenti futuri dei mercati energetici, degli scenari macroeconomici, e alle delibere dell'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Ai fini della predisposizione del test di impairment la società si avvale del supporto di un esperto indipendente, esterno al Gruppo A2A.

Nell'ipotesi in cui il valore recuperabile risulti inferiore al valore di carico, quest'ultimo è svalutato fino a concorrenza. Si ritlene che le stime di tali valori recuperabili siano ragionevoli, seppur soggetti a variazioni dei fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori recuperabili potrebbero produrre valutazioni diverse. Per ulteriori dettagli sulle modalità di esecuzione e sui risultati dell'Impairment Test si rinvia allo specifico paragrafo.

Rilevazione dei ricavi

I ricavi dell'esercizio comprendono i ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica e gas, anche mediante la vendita sui mercati IPEX, dalla vendita di certificati ambientali e da prestazioni di servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica, oltreché gli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili e affitti attivi. Si precisa che i processi e le modalità di valutazione e determinazione di tali tipologie di ricavo non richiedono l'utilizzo di assunzioni complesse.

Fondi rischi e oneri

L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni caso per caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. La stima degli accantonamenti è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte del management della società. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun stanziamento.

Fondi decommissioning

I fondi decommissioning accolgono gli oneri per i costi di smantellamento e ripristino dei siti produttivi relativi alle centrali idroelettriche.

Fondo rischi su crediti

L'entrata in vigore a partire dal 1º gennaio 2018 dell'IFRS 9 ha prodotto sull nella rilevazione delle perdite su crediti. L'approccio adottato è di tipo pros probabilità di perdite future su crediti, anche in assenza di eventi che facci di svalutare una posizione creditoria (Expected Losses).

La società applica l'approccio ex IFRS 9 ai fini della valutazione del fondo rischi su crediti adottando criteri differenziati a seconda delle caratteristiche dei crediti oggetto di analisi. In particolare, si prevede che i crediti che risultano individualmente significativi siano soggetti ad un'analisi specifica volta a valutarne la recuperabilità. La svalutazione dei crediti non oggetto di valutazione specifica è invece determinata applicando l'unpaid ratio specifico del business.

Ammortamenti

L'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la società. Le immobilizzazioni sono ammortizzate in modo sistematico lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della società è determinata dagli amministratori, con l'ausilio di esperti tecnici, nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata. La società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento/chiusura e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Valutazione degli strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati utilizzati sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente alla società. Gli effetti a consuntivo dei derivati potrebbero tuttavia differire dalle valutazioni effettuate.

Si segnala che le forti turbolenze sui mercati di riferimento delle commodities energetiche trattate dalla società, dei cambi e dei tassi di interesse potrebbero determinare maggiore volatilità nei cash flows e nei risultati attesi.

Benefici ai dipendenti

i calcoli delle spese e delle passività associate, stimate da esperti indipendenti, sono basati su ipotesi attuariali. Gli effetti derivanti da eventuali modifiche di tali ipotesi attuariali sono rilevati in una specifica riserva di Patrimonio netto.

Business combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione A2A S.p.A. si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

Imposte correnti e recupero futuro di imposte anticipate

Le incertezze esistenti sulle modalità applicative di alcune norme fiscali hanno comportato da parte della società l'assunzione in sede di stanziamento delle imposte correnti al fini di bilancio di posizioni interpretative che potrebbero essere smentite a seguito di chiarimenti ufficiali da parte dell'amministrazione finanziaria.

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

26 Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria

Attività

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

migliara di euro Valore al
3112 2023
Investim. Altre
varlazioni
Variazioni
Dismissioni
a netto
1.00
Ammort. Totale
Variazioni
Valore al
3112 2024
Terreni 26745 52 (24) 28 26773
Fabbricati 143.403 2.371 9.416 (8 071) 3.716 147119
Impianti e macchinari 537559 3.686 a 682 (76369) (63.001) 474 558
Attrezzature industriali e
commerciali
4687 480 4 (874) (393) 4,294
Altri beni 19479 4012 (27) (4150) (165) 19.314
Immobilizzazioni in corso ed
acconti
105 256 57443 (21125) 36318 141,574
Migliorie beni di terzi 538 772 1645 (538) 1,879 2.417
Attività per diritti d'uso 58065 15,487 (16,604) (1.117) 56,948
Totale immobilizzazioni materiali 895.732 68 816 15.079 (24) (106.606) (22.735) 872,997
Costo Storico 2 979 183 68 816 10662 (92) 79386 3 058 569
Fondo Ammortamento (1731168) 4 417 68 (106 608) (102 121) (1833 289)
Svalutazioni (352 283) (352.283)

Le "Immobilizzazioni materiali" al 31 dicembre 2024 sono pari a 872.997 migliaia di euro (895.732 migliaia di euro nel precedente esercizio) e presentano un decremento di 22.735 migliaia di euro risultante dalle seguenti operazioni:

  • · ammortamenti di competenza del periodo per 106.606 migliaia di euro;
  • · investimenti per 68.816 migliaia di euro;
  • · altre variazioni positive per 15.079 migliaia di euro principalmente dovute ad un incremento di 15.487 migliaia di euro a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS16 contrapposto a decrementi per 177 migliaia di euro dovuti all'iscrizione del fondo decommissioning, principalmente per l'area Valtellina; per 140 migliaia di euro per riclassifica da beni materiali a beni immateriali; per 91 migliaia di euro per riclassifica ad altre poste di bilancio;
  • · dismissioni di cespiti, al netto dei relativi fondi ammortamento, per 24 migliaia di euro.

Gli investimenti effettuati nel corso del periodo si riferiscono a:

  • · "Terreni" per 52 migliaia di euro;
  • · "Fabbricati" per complessivi 2.371 migliaia di euro.

Nel dettaglio si riferiscono: per 1.330 migliaia di euro ad investimenti nella sede di Via Lamarmora a Brescia, Codignole e Vobarno, per 371 migliaia di euro ad interventi a bricati di via della Signora, piazza Trento, Caracciolo, piazza Po, Canavese, Dipartimon Nilano, per 272 migliaia di euro altri interventi su fabbricati, per 249 migliaia di egen per il fabbricato della centrale di Somplago, per 149 migliaia di euro ad interveno i Grosio; · "Impianti e macchinari" per 3.686 migliaia di euro.

cleo Calabria;

In particolare, si riferiscono ad interventi per 1.987 migliaia di etifi

per 931 migliaia di euro sulle centrali del Nucleo Valtellina; per 768 migliaia di euro sulle centrali del Nucleo Mese e Udine;

  • · "Attrezzature industriali e commerciali" per 480 migliaia di euro;
  • · "Altri beni" per 4.012 migliaia di euro; nel dettaglio si riferiscono, per 2.785 migliaia di euro ad apparati per rete LAN e WAN ed apparati di fonia fissa e mobile, per 607 migliaia di euro a mobili e arredi in particolare per la corporate, per 295 migliaia di euro per mezzi e gruppi elettrogeni, per 124 migliaia di euro per altri beni diversi, per 110 migliaia di euro a beni di importo inferiore a 516 euro e per 91 migliaia di euro ad apparecchiature informatiche del "Nuovo Data Center";
  • · "Immobilizzazioni in corso ed acconti" per 57.443 migliaia di euro;
  • · "Migliorie su beni di terzi" per 772 migliaia di euro prevalentemente per il progetto "Smart Bin-cestini inteiligenti".

Nel valore complessivo delle "Immobilizzazioni materiali" sono comprese, per 141.574 migliaia di euro (105.256 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), "Immobilizzazioni in corso e acconti", che presentano un incremento pari a 36.318 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:

  • · l'incremento di 57.443 migliaia di euro è riconducibile: per 36.823 migliaia di euro a opere su fabbricati (principalmente sull'area di Piazza Trento a Milano, sulla sede di Via Lamarmora a Brescia e sul fabbricato di Premadio 2 e Grosio); per 19.642 migliaia di euro ad interventi su impianti e macchinari (principalmente sulle centrali idroelettriche del Nucleo Calabria per 7.886 migliaia di euro, sugli impianti idroelettrici del Nucleo di Mese e di Udine per 6.342 migliala di euro, sugli impianti del Nucleo Valtellina per 5.016 migliaia di euro) e altri beni per 978 migliaia di euro;
  • · il decremento dovuto al passaggio in esercizio è pari a 20.973 migliaia di euro ed è riconducibile per 9.859 migliaia di euro ad interventi sugli impianti di produzione (principalmente sugli impianti idroelettrici del Nucleo di Mese e di Udine per 5.036 migliaia di euro, sulle centrali idroelettriche del Nucleo Calabria per 3.800 migliaia di euro, sugli impianti del Nucleo Valtellina per 916 migliaia di euro), per 9.464 migliaia di euro a interventi sul fabbricati sulla sede di Via Lamarmora a Brescia, per 1.585 migliaia di euro principalmente ad interventi su fabbricati a Roma sede S. Silvestro e altri beni per 65 migliaia di euro;
  • il decremento di 140 migliaia di euro dovuto a una riclassifica da "Immobilizzazioni materiali" a "Immobilizzazioni immateriali";
  • · il decremento di 12 migliaia di euro dovuto alla variazione degli acconti.

Tra le "Immobilizzazioni materiali" sono comprese "Attività per diritti d'uso" per complessivi 56.948 migliaia di euro (58.065 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), iscritti con la metodologia prevista dall'IFRS16 e per i quali il debito residuo verso le società locatrici, al 31 dicembre 2024 risulta pari a 72.126 migliaia di euro (76.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Si riporta di seguito un dettaglio delle "Attività per diritti d'uso" derivanti da leasing operativi e finanziari al 31 dicembre 2024.

migliaia di euro Valore al Variazioni Valore al
3112 2023 Incrementi Altre
variazioni
Ammort. Totale
Variazioni
3112 2024
Terreni રૂક 1240 (1) (7) 1.232 1.267
Fabbricati 19.597 4.675 4.167 (7.751) 1.091 20.688
Impianti e macchinari 30.921 - 1920 (6.255) (4.335) 26586
Attrezzature industriali e commerciali 16 (a) (9)
Altri beni (1) 1
Automezzi 7497 3 868 (383) (2 582) 903 8 400
Totale 58.065 9.783 5.704 (16.604) (1.117) 56.948

Si precisa che la Società si è avvalsa della facoltà, prevista dal paragrafo 6 del principio, di non applicare le disposizioni di cui ai paragrafi 22-49 del principio alle seguenti categorie:

a) Leasing a breve termine;

b) Leasing la cui attività sottostante è di modesto valore.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'asercizio

2 Note illustrative

Allegati

2) Immobilizzazioni immateriali

migliara di euro Valore al
31 12 2023
Investim. Altre
variazioni
Variazioni
Svalutaz. /
Ripr. valori
Ammort Totale
Vanazioni
Valore al
31 12 2024
Diritti di brevetto industriale e ut
op. dell'ingegno
19.165 5.788 2.802 (12 532) (3.942) 15.223
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
74983 51336 1.163 (492) (44 120) 7887 82.870
Avviamento 66 659 66.659
immobilizzazioni in corso 11.514 15.214 (4 516) 10 698 22.212
Altre immobilizzazioni immateriali 31 869 433 (28.627) (521) (28 715) 3.254
Totale immobilizzazioni immateriali 204.290 72.771 (29.178) (492) (57.173) (14.072) 190.218

Le "Immobilizzazioni immateriali" sono pari a 190.218 migliaia di euro (204.290 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un decremento di 14.072 migliaia di euro risultante dalle seguenti operazioni:

  • · investimenti per 72.771 migliaia di euro;
  • · ammortamenti per 57.173 migliaia di euro contabilizzati nel periodo;
  • altre variazioni negative per 29.178 migliaia di euro dovute principalmente al decremento dei certificati ambientali del portafoglio industriale;
  • · svalutazioni per 492 migliaia di euro.

In particolare, gli investimenti effettuati nel corso del periodo si riferiscono:

  • · per 51.336 migliaia di euro a "Concessioni, licenze, marchi e diritti simili" relativi all'acquisto di software:
  • · per 15.214 migliaia di euro a "Immobilizzazioni immateriali in corso";
  • per 5.788 migliaia di euro a "Diritti di brevetto e utilizzazione opere dell'ingegno", riguardanti principalmente progetti di sviluppo informatici;
  • · per 433 migliaia di euro ad "Altre immobilizzazioni immateriali".

Nei valore complessivo delle "Immobilizzazioni immateriali" sono comprese per 22.212 migliaia di euro (11.514 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) "Immobilizzazioni in corso", che presentano un incremento pari a 10.698 migliaia di euro risultante dall'effetto contrapposto delle seguenti voci:

  • · l'incremento di 15.214 migliaia di euro riguarda principalmente lo sviluppo di nuovi progetti informatici;
  • · il decremento di 4.500 migliaia di euro è dovuto al passaggio in esercizio di software ed applicazioni informatiche;
  • · il decremento di 16 migliaia di euro dovuto ad altre variazioni.

Avviamento

L'avviamento, pari a 66.659 migliaia di euro al 31 dicembre 2024, si è formato per effetto di operazioni straordinarie con soggetti terzi.

Tale avviamento è stato allocato alle seguenti CGU che per A2A S.p.A. corrispondono alle partecipazioni nelle società controllate: "A2A Reti Gas" per 5.215 migliaia di euro, "A2A Gas" per 6.800 migliaia di euro, "A2A Calore" per 18.000 migliaia di euro e "A2A Ambijania euro. Sa 644 migliaia di euro.

Lo IAS 36 prevede che il valore dell'avviamento, in quanto bene immato non sia ammortizzato ma soggetto ad una verifica del valore da effettu (cd. "Impairment Test"). Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa ere ceduto autonomamente, lo IAS 36 prevede una verifica del suo valore recuperabile in via residuale, determinando i flussi di cassa generati da un insieme di attività che individuano i complessi aziendali cui esso appartiene: le Cash Generating Unit (CGU).

Il valore recuperabile delle CGU è stato determinato sulla base dei flussi di cassa futuri delle partecipate a cui l'avviamento si riferisce, è confrontato con il Capitale Investito Netto rappresentato dal valore della partecipazione e dell'avviamento stesso. I parametri utilizzati ai fini dell'Impairment test sono i seguenti:

CGU Valore in
migliaia
Valore
Recuperabile
WACC 2024
post-tax
Tasso di
crescita g
Scenario di equilibrio (2)
di euro al
31 12 2024
(1) 2024 WACC di
riferimento
(3)
lasso
crescita g
A2A Ambiente 36.644 Valore d'uso 6.8% 0.0% 14.6% 0.0%
A2A Reti Gas 5.215 Valore d'uso റ.വ.വ. 0.0% n.d. n.d.
A2A Gas 6.800 Valore d'uso 6.7% 0.0% n.s. 0.0%
A2A Calore 18.000 Valore d'uso 5.6% 00% 5,9% 0.0%
Totale 66.659

La verifica della recuperabilità del valore iscritto ne ha confermato la recuperabilità.

3) Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti

migliaia di euro Valore al
31122023
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFN
3112 2023
3112 2024
Partecipazioni in imprese controllate 4.197.002 1308.730 5505732
Partecipazioni in imprese collegate 5.371 (5) 5366
Altre attività finanziarie non correnti 574.944 (173.301) 401.643 549704 365.105
Totale partecipazioni e altre attività
finanziarie non correnti
4.778KT 1135.424 5812741 549.704 365 105

Partecipazioni in imprese controllate

Le "Partecipazioni in imprese controllate" sono pari a 5.505.732 migliaia di euro (4.197.002 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nella voce:

Partecipazioni in imprese controllate
migliaia di euro
Totale
Valore al 31 12 2023 4.197.002
Variazioni:
- acquisizioni ed aumenti di capitale 1.309.585
- riclassificazion: (巨)
- altre variazioni (850)
Totale variazioni 1.308.730
Valore al 31 12 2024 5.505.732

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati Il valore delle partecipazioni in imprese controllate presenta un incremento complessivo di 1.308.730 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente dovuto a:

  • · acquisizione del 90% della società Duereti S.r.l. per 1.228.780 migliaia di euro a seguito del closing dell'operazione con E-distribuzione che ha conferito alla società le attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2A ha avuto efficacia a far data dal 31 dicembre 2024;
  • aumento per 50.000 migliaia di euro della partecipazione in A2A Rinnovabili S.p.A. a seguito della conversione della seconda tranche di parte del credito finanziario verso la società in Patrimonio della stessa:
  • · aumento per 10.000 migliaia di euro riferito al versamento in conto capitale sottoscritto nella partecipata A2A Services & Real Estate S.p.A .;
  • · aumento per 10.000 migliaia di euro riferito al versamento in conto capitale sottoscritto nella partecipata A2A Energy Solution S.r.l.;
  • · aumento per 8.800 migliaia di euro riferito all'acquisizione della quota di minoranza pari al 4,40% della controllata LD Reti S.r.l. da A.S. Mortara;
  • · costituzione della società TEXELERA S.c. a r.l., partecipata al 51%, per 5 migliaia di euro e successivo versamento in conto capitale per 2.000 migliaia di euro;
  • · incasso per 850 migliaia di euro relativi alla chiusura del processo di liquidazione della società Proaris S.r.I.;
  • · riclassificazione nelle "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures" della partecipazione in ES Energy S.r.l. per 5 migliaia di euro.

Si rimanda all'allegato n. 1/a per il dettaglio delle movimentazioni che hanno interessato le partecipazioni in società controllate e all'allegato n. 2/a per il confronto tra il valore di carico delle partecipazioni e le corrispondenti frazioni di Patrimonio netto.

Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures

Le "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures" sono pari a 5.366 migliaia di euro (5.371 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nella voce:

Partecipazioni in imprese collegate
migliala di euro
Totale
Valore al 31 12 2023 5.371
Variazioni:
- svalutazioni (10)
- riclassificazioni 5
Totale variazioni (5)
Valore al 31 12 2024 5.366

Il valore delle partecipazioni in imprese collegate presenta un decremento complessivo pari a 5 migliaia di euro e si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Visano Società Trattamento Reflui S.c.a.r.i. per cui è stato avvlato il processo di liquidazione, per 10 migliaia di euro, in parte compensato dalla riclassificazione della partecipazione in ES Energy S.r.i. per 5 migliaia di euro.

Si rimanda agli allegati n. 1/b e n. 2/b per il dettaglio delle partecipazioni in società c

Impairment partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato sulla base del va corrispondenti flussi di cassa netti attesi attribuibili alle partecipate da A2A S. utilizzati sono coerenti con quelli utilizzati per l'Impairment Test delle CGU nell'a Consolidato. Altrettanto dicasi per l'approccio metodologico e i tassi di attualizz meglio dettagliati nella Relazione finanziaria annuale consolidata (nota 2). Si ricorda che l'Impairment Test viene svoito per tutte le partecipazioni che presentano un valore di carico superiore rispetto alla corrispondente frazione di Patrimonio netto di competenza e/o in presenza di impairment indicators specifici.

Nell'esercizio in esame i risultati dell'Impairment Test svolto non hanno portato alcuna svalutazione/ rivalutazione al 31 dicembre 2024.

Altre attività finanziarie non correnti

Le "Altre attività finanziarie non correnti" presentano un saldo pari a 401.643 migliaia di euro (574,944 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) di cui:

  • · 357.952 migliaia di euro (542.131 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) che si riferiscono ad attività finanziarie verso parti correlate relative a finanziamenti infragruppo fruttiferi di interessi. Il decremento è dovuto principalmente alla riclassificazione della quota a breve termine dei suddetti finanziamenti alla voce "Attività finanziane correnti" nonché ai rimborsi effettuati nell'esercizio;
  • · altri titoli per 96 migliaia di euro, invariati rispetto all'esercizio precedente, relativi ad altri titoli di Stato:
  • « attività finanziarie valutate a fair value a conto economico (FVTPL) per 1.065 migliaia di euro (888 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), relative alle partecipazioni minoritarie, il cui incremento, per 177 migliaia di euro, deriva dalla sottoscrizione per 167 migliaia di euro dell'aumento di capitale della partecipata L.E.A.P. S.c.a.r.l., ora partecipata al 17,05%, nonché dall'acquisizione dello 0,28% della partecipazione in AQM S.r.l. dalla controllata A2A Energia S.r.l. per 10 migliaia di euro;
  • crediti finanziari relativi a diritti d'uso secondo il principio IFRS16 (sublocazioni) verso le società controllate per 7.057 migliaia di euro (7.477 migliaia di euro al 31 dicembre 2023);
  • · altre attività finanziarie per 35.473 migliaia di euro (24.352 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) riferite ad investimenti effettuati in start-up innovative tramite progetti di Corporate Venture Capital valutate a fair value a fine esercizio.

4) Attività per imposte anticipate

Valore al
3112 2023
Variazioni Valore al
31 12 2024
95.047 4.280 99.327

La voce, pari a 99.327 migliaia di euro, accoglie l'effetto nella tabella che segue a cui si rimanda, delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite a titolo di IRES e IRAP su variazioni e accantonamenti effettuati esclusivamente ai fini fiscali. Ai fini IRES si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio, in quanto i Piani Industriali futuri del Gruppo A2A prevedono redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo delle attività fiscali differite tramite l'istituto del cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR n. 917/1986, a cui la Società aderisce in qualità di consolidante. Ai fini IRAP è stata valutata la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio sulla base del Piano Industriale futuro della Società: per gli anni di piano compresi tra il 2025 ed il 2029 i redditi imponibili IRAP non sono previsti in misura sufficiente per assorbire le differenze temporanee IRAP, e pertanto si è provveduto a riversare l'ammontare di imposte differite attive IRAP per il quale non è prevista capienza nei redditi imponibili futuri (5.010 migliaia di euro).

Le imposte anticipate sono state determinate utilizzando l'allquota fiscale vigente al momento del riversamento.

I valori al 31 dicembre 2024 relatività per imposte anticipate/passività per imposte differite sono stati esposti al netto (cd. "Offsetting") in applicazione dello IAS 12.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancic d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

migliaia di euro Valore al
31 12 2024
Valore al
3112 2023
Differenze di valore delle Immobilizzazioni materiali 40.432 53.819
Differenze di valore delle Immobilizzazioni immateriali 531 3.040
Altre imposte differite 8.147 3.858
Passività per imposte differite (A) 49.110 60.717
Fondi rischi tassati 29.639 64.301
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 37.784 38.947
Fondo rischi su crediti 1.144 2.029
Fondi benefici a dipendenti 16.473 17825
Avviamento 25.388 31.124
Altre imposte anticipate 8.009 1.538
Attività per imposte anticipate (B) 148.437 155,764
Effetto netto attività per imposte anticipate (B-A) 99.327 95.047

Di seguito si riporta la tabella di dettaglio della composizione della voce:

Per maggiori dettagli ed informazioni, si rinvia alla posta di Conto economico "Oneri per imposte sui redditi".

5) Altre attività non correnti

migliaia di euro Valore al Variazioni Valore al di cui comprese nella PFN
3112 2023 31 12 2024 31 12 2023 3112 2024
Strumenti derivati non correnti 1.041 1.041 1.041
Altre attività non correnti 50.293 (22.832) 27.661
Totale altre attività non correnti 50.298 (21.591) 28.702 = 1.041

Le "Altre attività non correnti" risultano pari a 28.702 migliaia di euro (50.293 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con una variazione negativa rispetto all'esercizio precedente di 21.591 migliaia di euro e risultano così composti:

  • "Strumenti derivati non correnti" per 1.041 migliaia di euro, mentre nell'esercizio precedente non presentavano alcun valore, e si riferiscono alla valutazione a fair value di derivati di copertura sull'oscillazione dei tassi di interesse;
  • "Altre attività non correnti" per 27.661 migliaia di euro (50.293 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) relativi principalmente a depositi cauzionali (18.998 migliaia di euro) verso terzi nonché a crediti verso l'erario per agevolazioni fiscali previste dai bonus edilizi scadenti oltre l'esercizio successivo (8.538 migliaia di euro).

Attività correnti

6) Rimanenze

migliaia di euro Valore al
31 12 2023
Variazioni Valore al
31 12 2024
- Materiali e ricambi 1.297 2.722 4.019
- Fondo obsolescenza materiali (734) (36) (770)
Totale materiali 563 2.686 3.249
- Combustibili 170.274 8.633 179.907
- Altre 140 140
Totale materie prime sussidiarie e di consumo 170.837 12.459 183.296
Combustili presso terzi 2.24 2 (2.212)
Totale rimanenze 173,049 10.247 183.296

Le rimanenze al 31 dicembre 2024 sono pari a 183.296 migliaia di euro (173.049 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); le variazioni di periodo sono positive per 10.247 migliaia di euro e si riferiscono principalmente all'aumento delle rimanenze di gas rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente che riflette prevalentemente l'incremento dei volumi di gas in stoccaggio.

Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono composte dalle rimanenze di:

  • materiali per 3.249 migliaia di euro, al netto dei relativo fondo obsolescena pari a 770 migliaia di euro;
  • · combustibili per 179.907 migliaia di euro, che comprendono le rimanenze di gas per l'attività di vendita e stoccaggio dello stesso, nonché le rimanenze di combustibili per la produzione di energia elettrica;
  • · altre per 140 migliaia di euro riferite alle rimanenze di certificati ambientali relativi al portafoglio di trading.

Al 31 dicembre 2023 tale posta comprendeva 2.212 migliaia di euro riferiti a carbone presso il magazzino di Capodistria completamente venduto nel corso dell'esercizio in esame. Il magazzino gas di portafoglio industriale si intende recuperabile sulla base delle curve forward dell'esercizio in cui è prevista la relativa erogazione.

Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria

イ Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

7) Crediti commerciali

migliaia di euro Valore al
3112 2023
Variazioni Valore al
31 12 2024
Crediti commerciali fatture emesse 199.679 85.749 285.428
Crediti commerciali fatture da emettere 1990.313 (318,277) 1.672.036
Fondo rischi su crediti (10 114) 9346 (768)
Totale crediti commerciali 2.179.878 (223.182) 1.956.696

Al 31 dicembre 2024 | crediti commerciali risultano pari a 1.956.696 migliaia di euro (2.179.878 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un decremento di 223.182 migliaia di euro. Tali crediti comprendono:

  • · per 969.048 migliaia di euro crediti verso clienti (823.591 migliaia di euro al 31 dicembre 2023);
  • per 987.648 migliaia di euro crediti verso le società controllate, crediti verso gli enti controllanti e crediti verso le società collegate (1.356.287 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

La variazione dei crediti commerciali è riconducibile principalmente alla riduzione delle tariffe per la vendita di energia elettrica e gas osservata nel corso dell'anno nello scenario di riferimento. Si segnala che la Società effettua su base occasionale cessioni di crediti pro-soluto e non ha in essere programmi di factoring rotativo.

Al 31 dicembre 2024 il fondo rischi su crediti, calcolato in ottemperanza al principio IFRS 9, ammonta a 768 migliala di euro e presenta un decremento di 9.346 migliaia di euro. Tale fondo è ritenuto congruo rispetto al rischio cui si riferisce.

La movimentazione dettagliata dei fondi rettificativi dei valori dei crediti viene evidenziata nel seguente prospetto:

migliaia di euro Valore al
3112 2023
Accant. Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2024
Fondo rischi su crediti 10.114 (2.016) (7.330) 768

Si riporta di seguito l'aging dei crediti commerciali:

migliaia di euro 31 12 2023 31 12 2024
Crediti commerciali di cui: 2.179.878 1.956.696
Correnti 170.144 280.497
Scaduti di cui: 29,535 4.931
Scaduti fino a 30 gg 897 2.062
Scaduti da 31 a 180 gg 16:167 202
Scaduti da 181 a 365 gg 9.325 143
Scaduti oltre 365 gg 3.146 2.524
Fatture da emettere 1.990.313 1.672.036
Fondo rischi su crediti (768)
C
A
-
@

8) Altre attività correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2023
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFN
3112 2023
3112 2024
Strumenti derivati correnti 1.525.283 (660.134) 865.149
Altre attività correnti di cui: 456.272 (204.240) 252.032
- anticipi a fornitori 1.067 (680) 387
- crediti verso il personale 164 (ଚନ୍ତ) 88
- crediti tributari 12.140 (2.767) 9.373
- crediti verso controllate per consolidato
fiscale
126133 29343 155.476
- crediti di competenza di esercizi futuri 13.746 8.531 22.277
· crediti verso enti previdenziali 708 (35) 673
- crediti verso ufficio del bollo 123 123
- crediti per risarcimento danni
- crediti per depositi cauzionali 296.731 (254.905) 41.826
- altri crediti diversi 5.459 16.339 21.798
Totale altre attività correnti 1.981.555 (864.374) 1.117.181

Sintesi economica, patrimoniale finanziaria

Prospetti li bilancio d'esercizio

0 Note illustrative

Allegati

Le "Altre attività correnti" presentano un saldo pari a 1.17.181 migliaia di euro (1.981.555 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) in decremento rispetto all'esercizio precedente di 864.374 migliaia di euro. Gli "Strumenti derivati correnti", pari a 865.149 migliaia di euro (1.525.283 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), si riferiscono alla valutazione a fair value di derivati su commodity al termine dell'esercizio in esame. Il decremento è prevalentemente riconducibile ad una riduzione della valutazione a fair value per effetto di una minor differenza media tra prezzi di sottoscrizione e prezzi di mercato.

Gli "anticipi a fornitori" pari a 387 migliaia di euro (1.067 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono a pagamenti anticipati su prestazioni professionali.

I "crediti tributari" pari a 9.373 migliaia di euro (12.140 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono a crediti verso l'Erario per agevolazioni fiscali previste dai bonus edilizi scadenti entro l'esercizio successivo (4.442 migliaia di euro), a crediti verso l'Erario per accise (3.001 migliaia di euro), a crediti d'imposta verso l'Erario per investimenti in nuovi beni strumentali così come previsto dall'art. 1 co. 1051 - 1063 della L. 178/2020, come modificato dall'art. 1 co. 44 della L. 234/2021 (1.127 migliaia di euro), a un credito d'imposta verso l'Erario per attività di ricerca e sviluppo riconosciuto per le finalità previste dall'art. 1, commi da 198 a 206, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e successive modifiche e dal Decreto del 26 maggio 2020 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico (410 migliaia di euro), a crediti per IVA (284 migliaia di euro), a un credito d'imposta verso l'Erario per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione ex art. 125 del D.L. 34/2020 - Decreto Rilancio (26 migliaia di euro), nonché ad altri crediti per 83 migliaia di euro.

I "crediti verso controllate per consolidato fiscale" e IVA di Gruppo sono pari a 155.476 migliaia di euro (126.133 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

I "crediti per depositi cauzionali" pari a 41.826 migliaia di euro (296.731 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono principalmente al deposito verso Il Gestore Mercato Elettrico per l'operatività sul mercato elettrico.

Gli altri crediti diversi comprendono crediti relativi a commesse in corso di realizzazione, nonché i crediti relativi alla cessione della partecipazione in Ge.S.I. S.r.l.

9) Attività finanziarie correnti

migliaia di euro Valore al
3112 2028
Variazioni Valore al
31 12 2024
di cui comprese nella PFFN
311722023 31 12 2024
Altre attività finanziarie 24 550 3.286 27.836 24550 27836
Altre attività finanziarie verso parti
correlate
3.454.198 747.605 4.201.803 3.454198 4.201.803
Totale attività finanziarie correnti 3.478.748 750.891 4.229.639 3.478.748 4.229.639

Le "Attività finanziarie correnti" sono pari a 4.229.639 migliaia di euro (3.478.748 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un incremento pari a 750.891 migliaia di euro e si riferiscono:

  • per 4.228.580 migliaia di euro a "Prestiti e crediti originati dall'impresa (HTC Hold to Collect)" (3.477.839 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) di cui:
  • · verso controllate 4.200.744 migliaia di euro (3.453.289 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) relativi sia al saldo dei conti correnti infragruppo su cui si applicano tassi di interesse, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor con specifici spread per società, sia alla quota corrente dei finanziamenti concessi alle società controllate;
  • · verso terzi 27.836 migliaia di euro (24.550 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) relativi a crediti finanziari verso terzi in particolare a crediti per interessi attivi maturati sui depositi bancari;
  • · per 1.059 migliaia di euro a "Crediti finanziari IFRS 16 (sublocazioni)" verso società controllate (909 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

10) Attività per imposte correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2023
Variazioni Valore al
31 12 2024
Attività per imposte correnti 17.034 (492) 16.542

Al 31 dicembre 2024 tale posta risulta pari a 16.542 migliaia di euro (17.034 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) ed è riferita ai crediti IRAP (9.681 migliaia di euro) e ai crediti IRES (5.562 migliaia di euro), per importi richiesti a rimborso, nonché al credito residuo per Robin Tax (1.299 migliaia di euro) versato nei precedenti esercizi che sarà recuperato negli anni successivi.

11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
-- ----------------------------------------------- -- -- --
migliaia di euro Valore al
3112 2023
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFN
31 12 2023 3112 2024
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.487.378 (164.212) 1.323.166 1.487.378 1.323.166

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2024 risultano pari a 1.323.166 migliaia di euro (1.487.378 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con una variazione negativa di 164.212 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente. Tale variazione risulta contenuta nonostante l'acquisizione degli asset di distribuzione eiettrica di Enel nelle province di Milano e Brescia, confermando una solida posizione di liquidità complessiva.

Nella voce in esame sono compresi conti correnti vincolati, per 338.365 migliaia di euro, collegati all'operatività sulle piattaforme relative agli strumenti derivati su commodity.

I depositi bancari includono gli interessi maturati ma non ancora accreditati alla fine del periodo in esame.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

Patrimonio netto e Passività

Patrimonio netto

La composizione del Patrimonio netto, il cui valore al 31 dicembre 2024 risulta pari a 5.016,506 migliaia di euro (3.788.656 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), è dettagliata nella seguente tabella:

migliaia di euro Valore al
31 12 2023
Variazioni Valore al
31 12 2024
Patrimonio netto
Capitale sociale 1629.111 - 1.629 111
(Azione proprie) 1
Riserve 1.671.335 927676 2.599.011
Risultato d'esercizio 488.210 300.174 788.384
Totale Patrimonio netto 3.788.656 1777350 5.016.506

12) Capitale sociale

Al 31 dicembre 2024 il "Capitale sociale" ammonta a 1.629.111 migliaia di euro ed è composto da n. 3.132.905.277 azioni ordinarie del valore unitario di 0,52 euro ciascuna.

13) Riserve

migliata di euro Valore al
3112 2023
Varlazioni Valore al
31 12 2024
Riserve 1.671.335 927.676 2.599.011
Variazione fair value derivati Cash flow hedge e fair value Bond (4.529) (12.068) (16.597)
Effetto fiscale 743 3.190 3.933
Riserve di Cash flow hedge e fair value Bond (3.786) (8.878) (12.664)
Variazione riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti (58.584) 12.503 (46.081)
Effetto fiscale 17366 (5.019) 12.347
Riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti (41.218) 7.484 (33.734)
Variazione fair value attività finanziarie 9.008 9.008
Effetto fiscale (2.664) (2.664)
Riserve valutazione fair value attività finanziarie 6.344 6.344

Le variazioni delle "Riserve", che al 31 dicembre 2024 presentano un saldo pari a 2.599.011 migliaia di euro (1.671.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) sono risultate positive per 927.676 migliaia di euro, per effetto della destinazione dell'utile dell'esercizio 2023, al netto dei dividendi distribuiti, nonché all'iscrizione della riserva relativa alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds.

La riserva relativa alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinate a in formato Green - use of proceeds, dal valore nominale di 750 milioni di euro, è pari a 701 l euro, al netto delle spese di emissione ed effetto fiscale sulle stesse. Il titolo, colla co dhemissione pari a 99,460% e caratterizzato da un periodo di non-call di 5,25 al 9 erpetua e corrisponderà una cedola annua fissa del 5,000% fino alla prima da 12 settembre 2029.

A partire da tale data, salvo che non sia avvenuto il rimborso anticipato, il titolo maturerà interessi annui pari al tasso Euro Mid Swap a cinque anni di riferimentato di un margine iniziale di 225,8 punti base, incrementato di un ulteriore margine di 25 punti base a partire dall'11 settembre 2034 e di un successivo aumento di ulteriori 75 punti base a partire dall'11 settembre 2049. Nelle riserve è compresa anche la riserva relativa al pagamento della prima tranche di coupon per 9.426 migliaia di euro e relativo effetto fiscale per -2.262 migliaia di euro.

La posta in esame comprende le seguenti riserve non disponibili:

  • · per 55.430 migliaia di euro la riserva derivante dall'operazione di separazione societaria avvenuta nell'esercizio 1999. Tale riserva si renderà disponibile alla distribuzione in quote nei prossimi esercizi in ragione degli ammortamenti effettuati dalle società conferitarie sui maggiori valori che hanno determinato la plusvalenza da conferimento;
  • · per 12.664 migliaia di euro, la riserva negativa di Cash flow hedge che comprende la valutazione a fair value sia dei derivati di copertura sia di bond in valuta al netto dell'effetto fiscale;
  • · per 33.734 migliaia di euro, la riserva negativa relativa agli effetti dell'adozione delle modifiche allo IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti che prevedono la rilevazione degli utili e delle perdite attuariali direttamente tra le riserve incluse nel Patrimonio netto al netto dell'effetto fiscale;
  • · per 6.344 migliaia di euro la riserva di valutazione a fair value di attività finanziarie al netto del relativo effetto fiscale;
  • · per 462 migliaia di euro, la riserva negativa available for sale che comprende la valutazione a fair value di alcune partecipazioni available for sale al netto dell'effetto fiscale;
  • · per 358.029 migliaia di euro la riserva legale il cui incremento rispetto all'esercizio precedente pari a 24.411 migliaia di euro deriva dalla destinazione dell'utile dell'esercizio precedente.

Si segnala che nell'esercizio 2021 la società ha optato, ai senti del D.L. 104/2020, per il riallineamento delle differenze tra il maggior valore civilistico e il minor valore fiscale dei beni materiali mediante il versamento di un'imposta sostitutiva pari al 3% del valore rialiineato in tre quote annuali. Le riserve della società risultano quindi sottoposte ad un vincolo di sospensione di imposta per un importo pari a 227.530 migliaia di euro calcolato come differenza tra il valore rialineato e l'imposta sostitutiva dovuta. La distribuzione di tali riserve o la destinazione ad utilizzi diversi dalla copertura delle perdite comporterà una tassazione della medesima.

Le ulteriori riserve e gli utili che in caso di distribuzione devono essere considerati in sospensione d'imposta IRES per massa ammontano a 6.385 migliaia di euro.

Si segnala che nel corso del 2024 sono stati distribuiti dividendi per 300.132 migliaia di euro che corrispondono a 0,0958 euro per azione, così come approvato dall'Assemblea del 24 aprile 2024.

14) Risultato d'esercizio

Risulta positivo per 788.384 migliaia di euro.

Sintesi economica patrimoniale a finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note Illustrative

Allegati

Passività

Passività non correnti

15) Passività finanziarie non correnti

migliara di euro Valore al
31122023
Varlazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFN
31122078
311222024
Obbligazioni non convertibili 4.799.729 (296.970) 4.502.759 4.799.729 4.502.759
Debiti verso banche 456.575 823.292 1.279.867 456.575 1.279.867
Debiti verso altri finanziatori 149.875 149.875 149.875
Debiti finanziari per diritti d'uso non
correnti verso terzi
26.827 (3.123) 23.704 26.827 23704
Debiti finanziari per diritti d'uso non
correnti verso parti correlate
29.482 (3.229) 26.253 29.482 26.253
Totale passività finanziarie non correnti 5.312.613 669.845 5.982.458 5.312.613 5.982.458

Le "Passività finanziarie non correnti" ammontano a 5.982.458 migliaia di euro (5.312.613 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), con un incremento pari a 669.845 migliaia di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" pari a 4.502.759 migliaia di euro (4.799.729 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) sono relative ai seguenti prestiti obbligazionari, contabilizzati al costo ammortizzato:

  • 298.436 migliaia di euro, con scadenza ottobre 2027 e cedola dell'1,625%, il cui valore nominale è pari a 300.000 migliaia di euro;
  • · 85.561 migliaia di euro, Private Placement in yen con scadenza agosto 2036 e tasso fisso del 5,405%. Il cui valore nominale è pari a 14 miliardi di yen;
  • · 396.818 migliaia di euro, con scadenza luglio 2029 e cedola dell'1,00%, il cui valore nominale è pari a 400.000 migliaia di euro;
  • 496.958 migliaia di euro, con scadenza luglio 2031 e cedola dello 0,625%, il cui valore nominale è pari a 500.000 migliaia di euro;
  • · 494.989 migliaia di euro, con scadenza ottobre 2032 e cedola dell'0,625%, il cui valore nominale è pari a 500.000 migliaia di euro;
  • 495.558 migliaia di euro, con scadenza novembre 2033 e cedola dell'1%, il cui valore nominale è pari a 500.000 migliaia di euro;
  • · 497.017 migliaia di euro, con scadenza marzo 2028 e cedola dell'1,5%, il cui valore nominale è pari a 500.000 migliaia di euro;
  • · 598.142 migliaia di euro, con scadenza giugno 2026 e cedola del 2,5%, il cui valore nominale è pari a 600.000 migliaia di euro;
  • · 646.452 migliaia di euro, con scadenza settembre 2030 e cedola del 4,5%, il cui valore nominale è pari a 650.000 migliaia di euro;
  • · 492.828 migliaia di euro, con scadenza settembre 2034 e cedola del 4,375%, il cui valore nominale è pari a 500.000 migliaia di euro.

Il decremento della componente non corrente delle "Obbligazioni non convertibili", pari a 296.970 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023, è dovuto essenzialmente alla riclassificazione alla voce "Passività finanziarie correnti" del bond con scadenza 2025 (300 milioni di euro) e alla variazione in diminuzione del cambio ECB applicato al Private Placement in yen.

I "Debiti verso banche" non correnti ammontano a 1.279.867 migliaia di euro (456.57 euro al 31 dicembre 2023). Tale voce rileva il valore contabile di finanziamenti Investment Bank per 381.134 migliaia di euro e da istituti di credito diversi

euro. L'incremento netto di 823.292 migliaia di euro alla data di chiusura del periodo è riconducibile all'erogazione di tre finanziamenti per un valore nominale complessivo pari a 900.000 migliaia di euro e alla riclassificazione nella voce passività correnti delle quote di capitale in scadenza nei prossimi dodici mesi.

l "Debiti verso altri finanziatori" ammontano a 149.875 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2023) e si riferiscono al finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti per un valore nominale pari a 150.000 migliaia di euro.

l "Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti", in applicazione del principio IFRS 16 per i leasing precedentemente classificati come operativi, sia verso parti correlate, risultano pari a 49.957 migliaia di euro, con un decremento di 6.352 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente.

Per l'analisi delle scadenze di ciascuna voce di tali debiti si rimanda all'apposita tabella di dettaglio nella sezione "Altre informazioni" al capitolo 6) Gestione dei rischi finanziari al paragrafo d. Rischio di liquidità, mentre per l'ulteriore analisi della suddivisione tra debiti a tasso variabile si rimanda all'apposita tabella di dettaglio nel paragrafo b. Rischio di tasso di interesse.

Nella seguente tabella è riportato il confronto, per ogni categoria di indebitamento a lungo termine, tra il valore contabile e il fair value, comprensivo della quota in scadenza nei 12 mesi successivi. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni di borsa, mentre per quelli non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi di A2A S.p.A..

migliaia di euro Valore
nominale
Valore
contabile
Cluota
corrente
Quota non
corrente
Fair Value
Obbligazioni 4.848.000 4.857.049 354.290 4.502.759 4.606.252
Finanziamenti Bancari
e da Altri finanziatori
1.937.209 1.941.738 211996 1.429.742 1.077942
Totale 6785 209 6.798.787 866.286 5.82.501 5,684,194

16) Benefici a dipendenti

l "Benefici a dipendenti" risultano pari a 109.635 migliaia di euro (123.148 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con le seguenti variazioni nella composizione:

migliaia di euro Valore al
3112 2078
Accant. Utilizzi Altre
variazion
Valore al
3112 2024
Trattamento di fine rapporto 15.093 8 113 (1 476) (7.605) 14.125
Benefici a dipendenti 108.055 (4.393) (8.152) 95.510
Totale benefici a dipendenti 128148 8.113 (5.869) (15.757) 109.635

La variazione delle voce è riconducibile per 8.113 migliaia di euro agli accantonamenti del periodo, per 5.869 migliaia di euro al decremento dovuto alle erogazioni dell'anno e per 15.757 migliaia di euro al decremento netto riferito alle valutazioni attuariali, derivante dall'effetto combinato dell'incremento per interest cost pari a 3.900 migliaia di euro, del decremento per actuarial galns/losses pari a 12.503 migliaia di euro, al netto delle altre variazioni negative per 7.154 migliaia di euro.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note Illustrative

3 Allegati Si precisa che le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi sotto descritte:

migliaia di euro 2023 2024
Tasso di attualizzazione dal +2.95% al +3.17% dal +2.69% al +3.38%
Tasso di inflazione annuo 2,0% 2.0%
Tasso annuo incremento dei premi anzianità 2.0% 2,0%
Tasso annuo incremento delle mensilità aggiuntive 0.0% 0,0%
Tasso annuo incremento del costo dell'energia elettrica 2,0% 2.0%
Tasso annuo incremento del costo del gas 0,0% 0,0%
Tasso annuo incremento salariale 1,0% 1,0%
Tasso annuo incremento TFR 3.0% 3,0%
Tasso annuo medio di incremento delle pensioni integrative 1.125% 1,125%
Frequenze annue di turnover 5,0% 5,0%
Frequenze annue di anticipazioni TFR 2.0% 2.0%

Si segnala che:

  • · il tasso annuo di attualizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dell'indice Iboxx Corporate AA con duration 7-10 rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione;
  • · il tasso annuo di incremento salariale applicato esclusivamente per le società con in media meno di 50 dipendenti nel corso del 2006 è stato determinato in base ai dati di riferimento comunicati dalle società del Gruppo;
  • · il tasso annuo di incremento del TFR, come previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali;
  • le frequenze annue di anticipazione e di turnover sono desunte dalle esperienze storiche del Gruppo e dalle frequenze scaturenti dall'esperienza dell'Attuario su un rilevante numero di aziende analoghe;
  • · per le basi tecniche demografiche si segnala che:
  • per il "decesso" sono state utilizzate le tabelle TG62 (Premungas), AS62 (Sconto energia elettrica e Sconto gas) e tabelle ISTAT 2022 (TFR);
  • · per l'"inabilità" sono state utilizzate le tavole INPS distinte per età e sesso;
  • · per il "pensionamento" è stato utilizzato il parametro 100% al raggiungimento dei requisiti AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) adeguati al D.L. n. 04/2019;
  • per la "probabilità di lasciare famiglia" è stata utilizzata la tavola nel modello INPS per le proiezioni al 2010 aggiornate;
  • · per la "frequenza delle diverse strutture di nuclei superstiti ed età media dei componenti" è stata utilizzata la tavola nel modello INPS per le proiezioni al 2010.

Di seguito si riportano, come previsto dallo IAS 19, le sensitivity per i benefici a dipendenti postemployment:

migliala di euro Tasso di
turnover
+1%
Tasso di
turnover
-1%
Tasso di
inflazione
40,25%
Tasso di
inflazione
-0,25%
Tasso di
attualizzazione
+0,25%
Tasso di
attualizzazione
-0,25%
TFR 14.111 14.033 14.196 13.952 14.268
A2A Bilancio Separato 2024 Note illustrative
migliaia di euro Tasso di
attualizzazione
+0.25%
lasso di
attualizzazione
-0,25%
Tavola di
mortalita
aumentata
de 10%
Tavola di
mortalità
ridotta
de 10%
Premungas 8.647 8.877 8.316 9.256
Sconto Energia Elettrica e Gas 81.759 86530 86.705 81.747
Mensilità Aggiuntive 1.383 1.435 3 =

17) Fondi rischi, oneri e passività per discariche

migliara di euro Valore al
31 12 2023
Accant. Filasci Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2024
Fondi Decommissioning 4 545 8 (За) 4.508
Fondi fiscali 2.030 1 (596) - 1.435
Fondi cause legali e contenziosi
del personale
5.949 (524) (134) 495 5.786
Altri Fondi rischi 158.331 32.777 (793) (30.939) 12.509 171.885
Fondi rischi, oneri e passività
per discariche
170 85 32778 (1.913) (31.073) 12965 183.612

l "Fondi decommissioning", che risultano pari a 4.506 migliaia di euro accolgono gli oneri per i costi di smantellamento e ripristino dei siti produttivi relativi alle centrali idroelettriche della Valtellina e della Calabria. Le movimentazioni intervenute nella voce sono negative per 39 migliaia di euro e si riferiscono sia all'aggiornamento delle perizie nonché alla revisione dei tassi di attualizzazione utilizzati per la stima degli oneri futuri.

l "Fondi fiscali", che risultano pari a 1.435 migliaia di euro si riferiscono agli accantonamenti effettuati a fronte di contenziosi in essere o potenziali verso l'Erario o Enti territoriali per imposte dirette e indirette. Le movimentazioni hanno riguardato principalmente rilasci per 596 migliaia di euro e accantonamenti per 1 migliaio di euro.

l "Fondi cause legali e contenziosi del personale" risultano pari a 5.786 migliaia di euro e si riferiscono a cause in essere con Istituti Previdenziali per contributi non corrisposti per 998 migliaia di euro, a cause con terzi per 4.083 migliaia di euro e con dipendenti per 705 migliala di euro, a copertura delle passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie in corso. Le variazioni di periodo sono relative ai rilasci per 524 migliaia di euro, agli utilizzi per 134 migliaia di euro e ad altre variazioni in aumento per 495 migliaia di euro.

Gli "Altri fondi rischi", pari a 171.885 migliaia di euro, si riferiscono ai fondi relativi ai canoni derivazione d'acqua pubblica per 131.408 migliaia di euro, ai fondi per oneri contrattuali per 15.596 migliaia di euro, al fondo mobilità per gli oneri derivanti dal piano di ristrutturazione aziendale per 7.206 migliaia di euro e ad altri fondi rischi per 17.675 migliaia di euro. Le movimentazioni di periodo sono relative ad accantonamenti per 32.777 migliaia di euro, ad utilizzi per 30.939 migliaia di euro, a rilasci per 793 migliaia di euro nonché ad altre variazioni in aumento per 12.509 migliaia di euro.

ll rischio di cambiamento climatico non ha determinato la necessità di iscrivere ulteriori passività potenziali in quanto la società, come richiesto dal principio, rivede annualmente i rischi, procedendo alla stima del valore attuale degli importi necessari per ottemperare ad obbligazioni potenziali future (es. fondi decommissioning su impianti idroelettrici). Tale stima è frutto della metodologia utilizzata dalla società anche negli esercizi precedenti che tiene conto dello scenario macroeconomico.

ntesi conomica. atrimoniale finanziaria

rospetti bilancio esercizio

Note illustrative

3 Allegati

18) Altre passività non correnti

migliaia di euro Valore al
31 12 2023
Variazioni Valore al
31 12 2024
di cui comprese nella PFN
31 12 2023 31 12 2024
Altre passività non correnti 3.455 3.455
Strumenti derivati non correnti 10.703 7.837 18.540 10.703 18.540
Totale altre passività non correnti 14.158 7.837 21.995 10.703 18.540

Le "Altre passività non correnti" ammontano a 21.995 migliaia di euro e si riferiscono a:

  • · "Strumenti derivati non correnti" pari a 18.540 migliaia di euro (10.703 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) che si riferiscono alla valutazione al fair value dei derivato di copertura relativo al prestito obbligazionario in yen con scadenza 2036;
  • "Altre Passività non correnti verso terzi" pari a 3.455 migliaia di euro, invariate rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, di cui:
  • · "Altri debiti non correnti" pari a 3.354 migliala di euro che si riferiscono ai debiti legati ai contratti di Long Term Service Agreement relativi alla manutenzione degli impianti;
  • · "Depositi cauzionali" pari a 101 migliaia di euro.

Passività correnti

19) Debiti commerciali e altre passività correnti

Prospetti
migliala di euro Valore al
31 12 2073
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFN
31 12 2023
31 12 2024 di bilancio
d'asercizio
2
Acconti e debiti verso clienti 12 (5) 7 Note
illustrative
Debiti verso fornitori 2.529.681 (427.277) 2.102.404
Debiti commerciali verso parti correlate
di cui:
448.795 (135.710) 313.085 3
Allegati
- verso società controllate 384.310 (90.328) 293.982
- verso società controllo congiunto 64.357 (45.353) 19.004
- verso Comune di Milano e Brescia 128 (29) gg
Totale debiti commerciali 2.978.488 (562.992) 2.415.496
Debiti verso istituti di previdenza e di
sicurezza sociale
15.267 1.188 16.455
Strumenti derivati correnti 1.553.311 (786.614) 766.697
Altre passività correnti di cui: 150.759 (24.921) 125.838
- debiti verso personale 27.35 11.047 38.182
- debiti tributari 58143 3.327 61.470
- verso società controllate per
consolidato fiscale
35864 (23.403) 12.461
- debiti per trasparenza fiscale 5368 (3.598) 1.770
- debiti per passività di competenza
dell'esercizio successivo
33 (12) 21
- debiti per incassi da destinare 224 5.577 5.801
- altri debiti diversi 23.992 (17.859) 6.133
Totale altre passività correnti 1.719.337 (810.347) 908.990
Totale debiti commerciali e altre
passività correnti
4.697.825 (1.373.339) 3.324.486

l "Debiti commerciali e le altre passività correnti" risultano pari a 3.324.486 migliaia di euro (4.697.825 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un decremento complessivo di 1.373.339 migliaia di euro.

l "Debiti commerciali" sono pari a 2.415.496 migliaia di euro e comprendono acconti per 7 migliaia di euro, esposizione debitoria nei confronti di fornitori terzi (2.102.404 migliaia di euro) nonché debiti commerciali verso parti correlate (313.085 migliaia di euro). Il decremento dei debiti verso fornitori terzi è imputabile principalmente alla diminuzione di operazioni di trading commodities con controparti bilaterali.

l "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" risultano pari a 16.455 migliaia di euro e riguardano la posizione della società nei confronti di Istituti Previdenziali e Assistenziali, relativi ai contributi della mensilità di Dicembre non ancora liquidati.

Gli "Strumenti derivati correnti" risultano pari a 766.697 migliaia di euro (1.553.311 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono alla valorizzazione a fair value dei derivati. Il decremento è prevalentemente riconducibile ad una riduzione della valutazione a fair value per effetto di una minor differenza media tra prezzi di sottoscrizione e prezzi di mercato.

Le "Altre passività correnti" pari a 125.838 migliaia di euro (150.759 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono principalmente a:

  • · "debiti verso controllate per consolidato fiscale" di Gruppo per 12.461 migliaia di euro (35.864 migliaia di euro al 31 dicembre 2023);
  • · "debiti verso il personale" per 38.182 migliaia di euro (27.135 migliaia di euro al 31 dicembre 2023)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria relativi ai debiti verso i dipendenti per il premio di produttività maturato nell'esercizio, nonché all'onere per le ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2024;

  • "debiti tributari" per 61.470 migliaia di euro (58.143 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) relativi essenzialmente ai debiti per IVA, ai debiti per canoni di derivazione acqua, nonché a debiti verso l'Erario per ritenute;
  • · "debiti per trasparenza fiscale" per 1.770 migliaia di euro (5.368 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) nei confronti della società collegata Ergosud S.p.A.;
  • altri debiti diversi che comprendono gli incassi anticipati di contratti future sull'energia elettrica e il gas la cui manifestazione economica sarà nell'esercizio successivo (1.713 migliaia di euro), nonchè debiti per polizze assicurative (1.724 migliaia di euro).
migliaia di euro Valore al
3112 2078
Variazioni Valore al
3112 2024
di cui comprese nella PFFN
31122028
311222024
Obbligazioni non convertibili 357213 (2.923) 354.290 357.213 354.290
Debiti verso banche 221.645 286.871 508.516 221.645 508 ലഭ
Debiti verso altri finanziatori 3.480 3.480 3.480
Debiti finanziari verso parti correlate 581.849 (267,331) 314.518 581.849 314.518
Debiti finanziari per diritti d'uso correnti
verso terzi
12727 1552 14.279 12727 14.279
Debiti per diritti d'uso correnti verso parti
correlate
7307 883 7890 7307 7890
Totale passività finanziare correnti 1180.741 201732 12022:78 1.180.741 120 21976

20) Passività finanziarie correnti

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano a 1.202.973 migliaia di euro e presentano un incremento complessivo di 22.232 migliaia di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" ammontano a 354.290 migliaia di euro e presentano un decremento netto di 2.923 migliaia di euro. Nel corso dell'esercizio è stato rimborsato un bond del valore nominale di 300.000 migliaia di euro scaduto nel mese di marzo 2024 compensato dalia riclassificazione dalle "Passività finanziarie non correnti" del bond con scadenza febbraio 2025 di pari valore nominale. Al 31 dicembre 2024 il calcolo delle cedole per interessi risulta pari a 54.358 migliaia di euro (57.245 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

l "Debiti verso banche" correnti, pari a 508.516 migliaia di euro, rilevano principalmente il valore contabile di finanziamenti erogati dalla European Investment Bank, per 76.022 migliaia di euro, il valore dei costi ammortizzati di finanziamenti erogati da istituti di credito diversi per -1.209 migliaia di euro, l'utilizzo di linee "Hot money" per 430.000 migliaia di euro e il rateo degli interessi complessivamente maturati per 3.703 migliaia di euro. L'incremento rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente di 286.871 migliaia di euro è principalmente correlato alla riclassificazione dalle "Passività finanziarie non correnti" dei finanziamenti residui con scadenza nei successivi dodici mesi.

l "Debiti verso altri finanziatori" ammontano a 3.480 migliaia di euro, nessun valore al 31 dicembre 2023, e si riferiscono agli interessi maturati al netto dei costi ammortizzati relativi a un finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti per un valore nominale pari a 150.000 miglia di ca

i "Debiti finanziari verso parti correlate" risultano pari a 314.518 migliaia di eur di 267.331 migliaia di euro e si riferiscono a conti correnti infragruppo su cui p condizioni di mercato, a base variabile Euribor con specifici spread per soci

I "Debiti finanziari per diritti d'uso correnti", in applicazione del principio IFRS 16 per i leasing precedentemente classificati come operativi, sia verso parti correlate risultano pari a 22.169 migliaia di euro, con un incremento di 2.135 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente.

21) Debiti per imposte

migliala di euro Valore al
31 12 2023
Variazioni Valore al
31 12 2024
Debiti per imposte 52,327 36.514 88.841

Al 31 dicembre 2024 i debiti per imposte sono pari a 88.841 migliaia di euro (52.327 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono all'iscrizione dei debiti per IRES ed IRAP correnti dell'esercizio 2024 al netto degli acconti pagati.

Şintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

2.7 Indebitamento finanziario netto (ai sensi della comunicazione ESMA/32-382-1138)

22) Indebitamento finanziario netto (ai sensi della comunicazione ESMA/32-382-1138)

Di seguito si riportano i dettagli dell'indebitamento finanziario netto:

migliaia di euro 31 12 2023 Variazioni 3112 2024
Obbligazioni-quota non corrente 4.799.729 (296.970) 4.502.759
Finanziamenti bancari non correnti 456 575 823.292 1.279.867
Debiti verso altri finanziatori non correnti 149.875 149.875
Debiti finanziari per diritti d'uso non correnti 56.309 (6.352) 49.957
Altre passività non correnti 10.703 7.837 18.540
Totale indebitamento a medio e lungo termine 5 c/3 316 677/6 372 6.000.998
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate (549.608) 184.599 (365.009)
Attività finanziarie non correnti (96) (96)
Altre attività non correnti (1.041) (1,041)
Totale crediti finanziari a medio e lungo termine (549.704) 183.558 (366.146)
Totale indebitamento finanziario non corrente netto 4.776 692 861.240 5.634.852
Obbligazioni-quota corrente 357.213 (2.923) 354.290
Finanziamenti bancari correnti 221.645 286.871 508.516
Debiti verso altri finanziatori correnti 3.480 3.480
Debiti finanziari per diritti d'uso correnti 20.034 2.135 22.169
Debiti finanziari verso parti correlate correnti 581.849 (267.331) 314.518
Totale indebitamento a breve termine 1.180.741 22,232 1.202.973
Altre attività finanziarie correnti (24.550) (3.286) (27,836)
Attività finanziarie correnti verso parti correlate (3.454.198) (747.605) (4.201.803)
Totale crediti finanziari a breve termine (3.478.748) (750.891) (4.229.639)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.487.378) 164.212 (1.323.166)
Totale indebitamento finanziario corrente netto (3.785.385) (564.447) (4.349.832)
Indebitamento finanziario netto 988.727 296.793 1.2851020

Di seguito si riporta ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" l'e variazioni delle attività e passività finanziarie:

migliaia di euro 31 12 2023 Flusso
Monetario
Variazione
fair value
Altre
variazioni
3112 2024
Obbligazioni 5156942 (408.055) (3.696) 111.858 4857049
Debiti finanziari 1336.412 1.140.704 (148.734) 2328382
Altre passività 10.703 7837 18.540
Attività finanziarie (4028 452) (531921) (34.371) (4 594 744)
Altre attività (1041) (1,041)
Passività nette derivanti da attività di
finanziamento
2.475.605 200.728 3.100 (71.247) 2.608.186
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.487.378) 164.212 (1.323.166)
Indebitamento finanziario netto 988.227 364.940 3.100 (71.247) 1.285.020

Sintesi economica.
patrimoniale
e finanziaria

1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio

2 Note illustrative

3
Alləgati

w .

... . .

Note illustrative Bilancio Separato 2024 A2A | 65

2.8 Note illustrative alle voci di Conto economico

23) Ricavi

l ricavi al 31 dicembre 2024 risultano pari a 8.752.816 migliaia di euro (11.062.441 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

migliala di euro 3112 2024 31 12 2023 Variazione Variazione
percentuale
Ricavi di vendita 8.426.529 10.779.163 (2.352.634) (21,8%)
Ricavi da prestazioni 273.485 266.831 6.654 2.5%
Totale ricavi di vendita e prestazioni 8.700.014 11.045.994 (2.345.980) (21,2%)
Altri ricavi operativi 52.802 16.447 36.35 n.s.
Totale ricavi 8.752.816 11.062.441 (2.309.625) (20,9%)

Di seguito si riporta il dettaglio delle voci più significative:

migliara di euro 31 12 2024 31 12 2023 Variazione Variazione
percentuale
Vendita energia elettrica di cui: 5.340.841 6.612.718 (1.27 1.877) (19,2%)
- cilenti terzi 2.505.054 3.347.485 (842.431) (25,2%)
- controllate 2835.758 3.259.222 (423.464) (13,0%)
- collegate 29 6.011 (5.982) (99,5%)
Vendita gas e combustibili di cui: 2.825.618 3.688.445 (862.827) (23,4%)
- clienti terzi 1.180.293 1.520.816 (340.523) (22,4%)
- controllate 1.635.798 2.152.350 (516.552) (24,0%)
- collegate 9.527 15.279 (5.752) (37,6%)
Vendita calore di cui: 1.099 1.226 (127) (10,4%)
- controllate 1.0999 1.226 (127) (10,4%)
Vendita materiali e impianti di cui: 9.106 9.740 (634) (6,5%)
- clienti terzi 1 21 (20) (95,2%)
- controllate 9.105 9.719 (614) (6,3%)
Vendita di certificati e diritti di emissione di cui: 249.865 467.034 (217.169) (46,5%)
- clienti terzi e variazione rimanenze 8.213 26.262 (18.049) (68,7%)
- controllate 241.650 399.175 (157.525) (39,5%)
- collegate 2 41.597 (41.595) (100,0%)
Totale ricavi di vendita 8.426.522 10.779.163 (2.352.634) (21,8%)
-Prestazioni di servizi a clienti terzi 17647 1.704 15843 n.s.
-Prestazioni di servizi a controllate 253.533 261.274 (7.741) (3,0%)
·Prestazioni di servizi a collegate 38 219 (181) (82,6%)
-Prestazioni di servizi a controllanti 2.267 3.634 (1.367) (37,6%)
Totale ricavi per prestazioni di servizi 273.485 266.831 6.654 2,5%
Totale ricavi di vendita e prestazioni 8.700.014 11.045.994 (2.345.980) (21,2%)
Altri ricavi operativi 52.802 16.447 36.355 n.s.
Totale ricavi 8.752.816 11.062.441 (2.309.625) (20,9%)

l "Ricavi di vendita", che ammontano a 8.426.529 migliaia di euro e presentano un decremento di 2.352.634 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, si riferiscono principalmente alla vendita di energia elettrica (5.340.841 migliaia di euro) a grossisti e a operatori istituzionali (Gestore Mercato Elettrico S.p.A. e Terna S.p.A.), anche mediante vendite sui mercati IPEX (Italian Power Exchange), nonché a società controllate e collegate per complessivi 23.564 milioni di kWh (+8% rispetto al 31 dicembre 2023); alla vendita di gas e combustibili a terzi e a società controllate (2.825.618 migliaia di euro) derivanti dalla commercializzazione di 4.824 milioni di metri cubi di gas (-3% rispetto all'esercizio precedente); alla vendita di calore (1.099 migliaia di euro), materiali e impianti sia a terzi sia a società controllate (9.106 migliaia di euro); e alla vendita di certificati ambientali a terzi e a società controllate (249.865 migliaia di euro).

La riduzione dei ricavi di vendita è dovuta principalmente alla diminuzione dei prezzi sui mercati all'ingrosso sia dell'elettricità che del gas, nonché ai minori ricavi per vendite di CO, sia per effetto prezzo sia come conseguenza del minor funzionamento degli impianti termoelettrici gestiti da A2A S.p.A. attraverso contratti di tolling.

l "Ricavi per prestazioni di servizi" ammontano a 273.485 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ai ricavi per prestazioni a società controllate relativi alle prestazioni di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica e ai ricavi verso il Comune di Milano relativamente al servizio di videosorveglianza.

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Gli "Altri ricavi operativi", pari a 52.802 migliaia di euro (16.447 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), risultano in incremento rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto del ripristino del meccanismo di incentivazione da feed in tariff (nel 2023 l'importo di tali incentivi risulta pari a zero come conseguenza dell'incremento del PUN 2022 oltre la soglia di 180€/MWh previsto dalla formula di calcolo dell'incentivo GRIN) nonché per il corrispettivo riconosciuto da EP Produzione in qualità di assegnatario del dispacciamento della centrale di Scandale per l'esercizio 2024.

24) Costi operativi

l "Costi operativi" risultano pari a 7.880.842 migliaia di euro (10.448.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

Si riporta, di seguito, il dettaglio delle principali componenti:

migliaia di euro 31 12 2024 31 12 2023 Variazione Variazione
percentuale
Costi per materie prime e di consumo 6.825.884 9.218.057 (2.392.173) (26,0%)
Costi per servizi 478.458 572.789 (94.331) (16,5%)
Totale costi per materie prime e servizi 7304.342 9790.846 (2.486.504) (25,4%)
Altri costi operativi 576 500 657678 (81.178) (12,3%)
Totale costi operativi 7880.842 10.448.524 (2.567.682) (24,6%)

Per permettere una maggiore analisi, viene fornito il dettaglio delle componenti più rilevanti;

migliaia di euro 3112 2024 31 12 2023 Variazione Variazione percentuale Acquisti di energia elettrica di cui: 3.578.199 4.173.294 (595.095) (14,3%) - fornitori terzi 3745 617 3152.453 (593.164) (15,8%) - controllate 416.948 427.592 (10 644) (2,5%) 85 8.713 - collegate 8.798 n.s. Acquisti di gas di cui: 3.035.160 4.316.978 (1.281.818) (29,7%) - fornitori terzi 3,030.505 4,302,414 (1.271.909) (29.6%) - controllate 4.655 14.564 (araoa) (68.0%) Acquisti di combustibili di cui: 5.243 36.251 (31.008) (85,5%) - fornitori terzi 5.236 36.239 (31.003) (85,6%) - controllate 7 12 (5) (41,7%) Variazione delle rimanenze di combustibili (12.678) 206.633 (219.311) n.s. Acquisti di calore di cui: 549 eeo (111) (16,8%) - controllate ಲ್ಲಿ ಕಿಡಿದಿರುವ ಒಂದು ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡಿ ಮಾಡ 680 (111) (16,8%) Acquisti di acqua di cui: 129 126 చి 2,4% - fornitori terzi 54 48 ರಿ 12,5% - controllate 75 78 (3) (3,8%) Acquisti di materlali di cui: 13.597 12.296 1.301 10,6% - fornitori terzi 13.590 12.291 1.299 10,6% - controllate 7 5 2 40,0% Variazione delle rimanenze di materiali তব (2.710) (2.686) n.s. Oneri da coperture su derivati operativi 1.148 7.291 (6.143) (84,3%) Proventi da coperture su derivati operativi (4.889) (4.708) (181) 3,8% Acquisti di certificati e diritti di emissione di cui: 212.112 469.212 (257.100) (54,8%) - fornitori terzi 205.443 460.811 (255.368) (55,4%) - controllate 8,401 6.669 (1732) (20,6%) Totale costi per materie prime e di consumo 6.825.884 9.218.057 (2.392.173) (26,0%) Oneri di vettoriamento e trasmissione di cui: 254.855 356.433 (101.578) (28,5%) - fornitori terzī 230.168 330.929 (100,761) (30.4%) - controllate 24687 25.504 (817) (3,2%) Manutenzioni e riparazioni 28.411 58.271 (29.860) (51,2%) Prestazioni di servizi di cui: 195.192 158.085 37107 23,5% - fornitori terzi 164.270 131.568 32.702 24.9% - controllate 30.922 26.517 4.405 16,6% Totale costi per servizi 478.458 572.789 (94.331) (16,5%) Totale costi per materie prime e servizi 7.304.342 9.790.846 (2.486.504) (25,4%) Godimento beni di terzi di cui: 394.028 554.652 (160.624) (29,0%) - fornitori terzi 21.070 39.115 (18.045) (46,1%) - controllate 347.666 449,531 (101.865) (22,7%) - collegate 25.292 SSOOG (40.714) (61,7%) Altri costi operativi 182.472 103.026 79.446 77.1% Totale altri costi operativi 576.500 657.678 (81.178) (12,3%) Totale costi operativi 7.880.842 10.448.524 (2.567.682) (24,6%)

Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

l "Costi per materie prime e servizi" ammontano a 7,304.342 migliaia di euro (9.790.846 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

l "Costi per materie prime e di consumo" risultano pari a 6.825.884 migliaia di euro e si riferiscono ai costi per gli acquisti di energia, combustibili e calore (6.619.151 migliaia di euro) da terzi e da società controllate sia per la produzione elettrica sia per la rivendita a clienti e grossisti la cui riduzione deriva principalmente dalla diminuzione dei prezzi unitari di approvvigionamento a causa della riduzione dello scenario di riferimento; alla variazione delle rimanenze di combustibili (-12.678 migliaia di euro) che risente dell'effetto scenario che aveva significativamente impattato sulla riapertura delle rimanenze iniziali a gennaio 2023; agli oneri/proventi da copertura su derivati (-3.741 migliaia di euro); all'acquisto di materiali e acqua (11.040 migliaia di euro compresa la variazione delle rimanenze); nonché all'acquisto di certificati ambientali (212.112 migliaia di euro) la cui riduzione risente sia del minor costo unitario di approvvigionamento sia dei minori acquisti di CO, per effetto dei minori volumi emessi, correlati alle minori produzioni termoelettriche.

l "Costi per servizi" ammontano a 478.458 migliaia di euro e si riferiscono ai costi di logistica per il trasporto sulla rete nazionale di gas naturale (254.855 migliaia di euro), ai costi per manutenzioni e riparazioni (28.411 migliaia di euro) legati sia agli impianti che ai sistemi informativi della società, nonché ai costi per servizi da terzi e da società controllate e collegate (195.192 migliaia di euro) che comprendono costi per prestazioni professionali amministrative e tecniche, costi per attività di certificazione, costi di stoccaggio del gas, spese per assicurazioni, sorveglianza, servizi bancari e altre prestazioni. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è collegata principalmente ai minori costi per il trasporto e lo stoccaggio del gas naturale e dei costi per manutenzioni in parte compensati dai maggiori costi per servizi informatici relativi allo sviluppo di nuovi progetti.

Gli "Altri costi operativi" ammontano a 576.500 migliaia di euro (657.678 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Tale posta comprende il godimento dei beni di terzi per 394.028 migliaia di euro riferito essenzialmente alla contrattualizzazione degli impianti di produzione termoelettrica "tolling agreement" di proprietà delle controllate A2A Energiefuture S.p.A. e A2A gencogas S.p.A. e ai costi relativi all'utilizzo di una quota della capacità elettrica di Ergosud S.p.A. Gli altri costi risultano pari a 182.472 migliaia di euro e si riferiscono a canoni di derivazione d'acqua, a danni e penalità e a sopravvenienze passive.

Si segnala che nel corso dell'esercizio sono stati stanziati contributi alle Fondazioni AEM e ASM e LGH per un totale di 3.000 migliaia di euro.

migliala di euro 31 12 2024 31 12 2023 Variazione Variazione
percentuale
Ricavi 5.811.050 8.599.585 (2.788.535) (32,4%)
Costi operativi (5763.359) (8.538.343) 2.774.984 (32,5%)
Totale margine attività di trading 47691 6 242 (13.551) (22,1%)

Margine attività di trading

ll margine di trading è positivo per 47,691 migliaia di euro con un decremento di 13.551 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

Nel corso del 2024 il mercato ha mostrato una prosecuzione della tendenza di stabilizzazione dei prezzi, già osservata nel 2023, con una minore volatilità rispetto agli anni precedenti dinamica è stata influenzata da diversi fattori, tra cui una disponibilità stabile di foretture Naturale Liquefatto e una domanda energetica moderata, anche in seguito a co che hanno limitato i picchi di consumo.

La ridotta volatilità del mercato ha pertanto diminuito il valore assoluto del pro attività di trading pur a fronte della continuativa attività di intermediazione dei dei prezzi e Market Making.

25) Costi per il personale

Al 31 dicembre 2024 il costo del lavoro, al netto degli oneri capitalizzati, è risultato complessivamente pari a 206.233 migliaia di euro (195.727 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), l'incremento dell'esercizio accoglie l'effetto dei rinnovi contrattuali nonché le azioni di politica retributiva.

Nel dettaglio i "Costi per il personale" si compongono nel modo seguente:

migliaia di euro 3112 2024 31 12 2023 Variazione Variazione
percentuale
Salari e stipendi 133.422 127733 રે જેવી ત 4.5%
Oneri sociali 42.130 40.213 1.917 4.8%
Trattamento di fine rapporto 8.113 7899 214 2,7%
Altri costi 29.193 25,550 3.643 14.3%
Totale costi per il personale al lordo delle
capitalizzazioni
212.858 201895 11.463 5,7%
Costi per il personale capitalizzati (6.625) (5.668) (957) 16,9%
Totale costi per il personale 206.233 195.777 10.506 5,4%

Nella tabella sottostante si espone il numero medio di dipendenti rilevato nel periodo in esame ripartito per qualifica:

migliala di euro 3112 2024 31 12 2023 Variazione
Dirigenti 113 107 ಿ
Quadri 430 411 19
Impiegati 1.311 1.378 (67)
Operai 143 149 (6)
Totale 1.997 2.045 (48)

Al 31 dicembre 2024 i dipendenti di A2A S.p.A. risultano pari a 2.079, mentre al 31 dicembre 2023 risultavano pari a 1.893.

La voce comprende anche i compensi corrisposti da A2A S.p.A. ai componenti del Consiglio di Amministrazione nel corso del periodo per complessivi 1.760 migliaia di euro, per un maggior dettaglio si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla Remunerazione - 2025".

Gli "altri costi del personale" pari a 29.193 migliaia di euro (25.550 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) comprendono i costi inere complessivo relativo al piano di ristrutturazione aziendale correlato alle future uscite dei dipendenti per mobilità per 4.742 migliaia di euro.

26) Margine operativo lordo

Alla luce delle dinamiche sopra delineate, il "Margine operativo lordo" è positivo per 665.741 migliaia di euro (positivo per 418.190 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

Sintesi economica, natrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

27) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" sono pari a 193.120 migliaia di euro (182.245 migliaia di euro ai 31 dicembre 2023).

Nella successiva tabella si evidenziano le poste di dettaglio:

migliaia di euro 3112 2024 3112 2023 Variazione Variazione
percentuale
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 57173 45,955 11.218 24.4%
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 106.606 87477 19.129 21.9%
Svalutazioni nette delle immobilizzazioni 492 88 424 n.s.
Totale ammortamenti e svalutazioni 164.271 133500 30.771 23,0%
Accantonamenti per rischi 30.865 43.884 (12.819) (29.3%)
Accantonamento per rischi su crediti compresi nell'attivo
circolante
(2.016) 5.061 (7.077) ns.
Totale ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 193 20 182.245 10.875 6,0%

In particolare, gli "Ammortamenti" risultano pari a 163.779 migliaia di euro (133.432 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). L'incremento rispetto al 31 dicembre 2023 deriva dall'effetto combinato dei maggiori ammortamenti per gli investimenti effettuati, al netto della diminuzione legata alle cessioni del periodo e alle immobilizzazioni che hanno concluso il processo di ammortamento nell'esercizio precedente. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni materiali.

Al 31 dicembre 2024 le svalutazioni di immobilizzazioni sono pari a 492 migliaia di euro (68 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente a beni non più funzionali all'attività della società.

Gli "Accantonamenti per rischi" presentano un effetto netto pari a 30.865 migliaia di euro (43.684 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) dovuto agli accantonamenti effettuati per 32.778 migliaia di euro, rettificati dal rilascio di fondi rischi accantonati nei precedenti esercizi per 1.913 migliaia di euro, a seguito del venir meno di alcuni contenziosi in essere. Gli accantonamenti, al netto dei rilasci dell'esercizio, hanno riguardato gli "Altri fondi rischi" relativi principalmente ai canoni di derivazione d'acqua pubblica. Per un maggior dettaglio si rimanda alla nota 17) Fondi rischi, oneri e passività per discariche.

L"Accantonamento per rischi su crediti" presenta un saldo positivo di 2.016 migliaia di euro (negativo per 5.061 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) ed è relativo alle eccedenze rilevate nell'esercizio in esame.

28) Risultato operativo netto

ll "Risultato operativo netto" risulta positivo per 472.621 migliaia di euro (235.945 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

29) Risultato da transazioni non ricorrenti

Il "Risultato da transazioni non ricorrenti" risulta pari a zero mentre nell'esercizio precedente risultava pari a 1.790 migliaia di euro e si riferiva alla plusvalenza derivante dalla cessiona Bovisa sito nel Comune di Milano.

30) Gestione finanziaria

La "Gestione finanziaria" presenta un saldo positivo di 479.506 migliaia di euro (positivo per 337.639 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) così composto:

migliaia di euro 31 12 2024 3112 2023 Variazione Variazione
percentuale
Proventi finanziari 651.696 520117 131.579 25,3%
Oneri finanziari 172.190 182.478 (10.288) (5.6%)
Totale gestione finanziaria 479 506 337.639 141.867 42,0%

Proventi finanziari

migliala di euro 31 12 2024 3112 2023 Variazione Variazione
percentuale
Proventi su derivati: 4.701 4.701 n.s.
- realized su derivati finanziari 4.701 4.701 n.s.
Plusvalenze da allenazione di attività finanziarie 6 6.190 (6.184) 99,9%
Proventi da attività finanziarie: 646.989 513,827 139,062 25,9%
Proventi da dividendi: 395.694 283.208 112.486 39.7%
- controllate 395.398 283.208 112.190 39,6%
· collegate 296 296 n.s.
Proventi da crediti/titoli iscritti nelle attivita correnti: 251.236 229.659 21.577 9,4%
-da imprese controllate 204.371 173.847 30.524 17,6%
-da imprese collegate 170 92 78 84,8%
-da terzi di cui: 46.695 55.720 (9.025) (16,2%)
- su c/c bancari 45.667 55,588 (9.921) (17,8%)
- proventi attualizzazione 83 (63) (100,0%)
- su altri crediti 1028 89 959 n.s.
Utili su cambi ਦਰੇ 1060 (1.001) (94,4%)
Totale proventi finanziari 651.696 520.117 131.579 25,3%

l "Proventi finanziari" presentano un valore complessivo di 651.696 migliaia di euro (520.117 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e risultano così composti:

  • · proventi da derivati finanziari per 4.701 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2023) e si riferiscono ai "realized" positivi dell'esercizio;
  • plusvalenze da alienazione di attività finanziarie pari a 6 migliaia di euro (6.190 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); nell'esercizio precedente tale posta si riferiva alla plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in Yada Energia S.r.l. alla controllata A2A Energia S.p.A .;
  • · proventi da dividendi pari a 395.694 migliaia di euro (283.208 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) riferiti ai dividendi distribuiti dalle società controllate per 395.398 migliaia di euro e dalle società collegate per 296 migliaia di euro;
  • · proventi da crediti/titoli iscritti nelle attività correnti per 251.236 migliaia di euro (229.659 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Riguardano principalmente gli interessi verso le società controllate maturati sui conti correnti e sui finanziamenti infragruppo per 204.371 migliaia di euro, i proventi finanziari verso società collegate per 170 migliaia di euro, gli interessi su depositi bancari ed interessi su crediti diversi per 46.695 migliaia di euro;

• gli utili su cambi pari a 59 migliaia di euro (1.060 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

Sintesi economica natrimoniala e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

Oneri finanziari

migliaia di euro 3112 2024 3112 2023 Variazione Variazione
percentuale
Oneri su derivati: 59 (59) (100,0%)
- realized su derivati finanziari - રુવ (Sa) (100,0%)
Svalutazioni/minusvalenze
di immobilizzazioni finanziarie:
10 207 (197) (95,2%)
- terzi 10 207 (197) (95,2%)
Oneri da passività finanziarie: 172.180 182.212 (10.032) (5,5%)
- da imprese controllate 11.905 10.384 1.521 14,6%
- da imprese collegate 2 00 (છ) (75,0%)
- da terzi di cui: 160.273 171.820 (11.547) (6,7%)
- interessi su prestiti obbligazionari 111.850 123.675 (11.825) (9.6%)
- interessi verso istituti di credito 39.020 35.974 3.046 8,5%
- oneri decommissioning 138 135 3 2,2%
- oneri attualizzazione 3.996 4.902 (906) (18,5%)
- oneri finanziari IFRS16 288 530 58 10.9%
- altri oneri 4.555 5,755 (1.200) (20,9%)
· perdite su cambi 126 849 (723) (85,2%)
Totale oneri finanziari al lordo delle capitalizzazioni 172.190 182.478 (10.288) (5,6%)
Totale oneri finanziari 172.190 182.478 (10.288) (5,6%)

Gli "Oneri finanziari" ammontano complessivamente a 172.190 migliaia di euro (182.478 migliaia di euro nel 2023) e si riferiscono:

  • a oneri su derivati finanziari che non presentano alcun valore mentre alla chiusura dell'esercizio precedente risultavano pari a 59 migliaia di euro e si riferivano ai "realized" negativi dell'esercizio;
  • · a svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie per 10 migliaia di euro (207 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) che si riferiscono alla svalutazione della partecipazione in Visano Società Trattamento Reflui S.c.a.r.l. in liquidazione;
  • ad altri oneri da passività finanziarie per 172.180 migliaia di euro (182.212 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) così composti:
  • · interessi verso le società controllate per 11.905 migliaia di euro (10.384 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) per gli oneri finanziari maturati sui conti correnti infragruppo;
  • · oneri verso le società collegate per 2 migliala di euro (8 migliaia di euro al 31 dicembre 2023);
  • · altri oneri finanziari per 160.273 migliaia di euro (171.820 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) che si riferiscono essenzialmente agli interessi sui prestiti obbligazionari, agli interessi su finanziamenti e sulle linee revolving utilizzate con diversi istituti creditizi e ad altri oneri finanziari.

La natura ed il contenuto dei derivati sono descritti al paragrafo "Altre informazioni".

31) Oneri per imposte sui redditi

migliaia di euro 3112 2024 31 12 2023 Variazione Variazione
percentuale
IRES corrente 143.271 86.541 56.730 65,6%
IRAP corrente 30.981 18.416 12.565 68,2%
Effetto differenze imposte esercizi precedenti (1.777) 1.280 (3.057) n.s.
Totale imposte correnti 172.475 106.237 66.238 62,3%
Imposte anticipate fres 4.847 507 4.340 n.s.
Imposte anticipate Irap 4.317 (2.573) 6.890 n.s.
Imposte anticipate 9164 (2.066) 11 230 n.s.
Imposte differite Ires (17.875) (16.797) (1.078) 6,4%
Imposte differite irap (21) (21) 0,0%
Imposte differita (17.896) (16.818) (1.078) 6,4%
Totale oneri per imposte sui redditi 163.743 87.353 76.390 87,4%

Si premette che ai fini dell'IRES la società ha aderito al cc. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86, con le principali società controllate.

A tal fine, con ciascuna società controllata, è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Le imposte anticipate e differite calcolate in sede di determinazione del reddito delle controllate, sempre ai soli fini IRES, non vengono trasferite alla controllante A2A S.p.A. ma vengono fatte transitare nel conto economico della singola controllata ogni qualvolta vi è un'effettiva divergenza tra imponibile fiscale e risultato civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee. Le imposte anticipate e differite indicate sul conto economico di A2A sono, pertanto, calcolate esclusivamente con riferimento alle divergenze tra il proprio reddito imponibile fiscale e il proprio utile civilistico.

L'IRES corrente di A2A S.p.A., in ossequio al disposto dell'appendice E del principio contabile OIC 25 dell'agosto 2014, è calcolato sul proprio reddito imponibile, al netto delle rettifiche di consolidamento fiscale.

Sempre nel rispetto del principio contabile OIC 25, i "Proventi/oneri da consolidato" che costituiscono, rispettivamente la remunerazione/contropartita per il trasferimento alla controllante A2A di una perdita fiscale o di un reddito imponibile positivo sono rilevati a stato patrimoniale. L'ammontare complessivo dell'IRAP è stato determinato sulla base del valore netto della produzione, opportunamente rettificato tramite le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale. In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 4, comma 2, dei D.Lgs. n. 446, la determinazione dell'IRAP è stata calcolata in base alla ripartizione territoriale della base imponibile in funzione della regione di produzione: Lombardia, Calabria, Lazio, Piemonte, Abruzzo, Puglia e Sardegna (aliquota 5,57%), Campania (aliquota 5,72%), Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Sicilia e Provincia Autonoma di Trento (aliquota 4,65%).

Le imposte anticipate e differite ai fini IRAP sono iscritte a conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee nella tassazione. Si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate IRES" iscritte in bilancio, in quanto i piani futuri prevedono redditi imponibili IRES sufficienti per l'assorbimento delle differenze temporanee che andranno a riversarsi; invece le imposte differite attive e passive iscritte ai fini IRAP sono quelle considerate adeguate rispetto alla migliore previsione di assorbimento dai futuri redditi imponibili.

Sia ai fini IRES che IRAP, con le eccezioni sopra evidenziate, non sono state escluse voci dal computo della fiscalità differita e le imposte differite e anticipate vengono rilevate secondo il metodo dello stato patrimoniale.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

Note illustrative

Allegati

Al 31 dicembre 2024 le imposte sul reddito dell'esercizio (IRES e IRAP) sono pari a 163.743 migliaia di euro (87.353 migliaia di euro alla fine dell'esercizio precedente) e sono così distinte:

  • · 147.178 migliaia di euro per IRES corrente del periodo;
  • -6.703 migliaia di euro a titolo di remunerazione per il trasferimento al consolidato fiscale di interessi passivi;
  • · 3.628 migliaia di euro per trasferimento a riserva di PN di parte delle imposte IRES dell'esercizio;
  • · -832 migliaia di euro per l'iscrizione di crediti d'imposta sulle erogazioni "art bonus";
  • · 30.668 migliaia di euro per IRAP corrente del periodo;
  • · 313 migliaia di euro per trasferimento a riserva di PN di parte delle imposte IRAP dell'esercizio;
  • · 1.777 migliaia di euro relativi a imposte di esercizi precedenti;
  • · -17.875 migliaia di euro per imposte differite passive a titolo di IRES;
  • · -21 migliaia di euro per imposte differite passive a titolo di IRAP;
  • · 4.847 migliaia di euro per imposte anticipate a titolo di IRES;
  • · 4.317 migliaia di euro per imposte anticipate a titolo di IRAP.

Tra le principali variazioni in aumento ai fini IRES di carattere temporaneo si segnalano:

  • · le riprese per ammortamenti non deducibili per 39.609 migliaia di euro;
  • · le riprese per accantonamenti a fondi rischi non deducibili per 50.012 migliaia di euro;
  • la ripresa pari ad 1/5 dell'importo della plusvalenza fiscale realizzata sulla vendita degli immobili siti a Milano in Corso di Porta Vittoria (Signora), in Via Gonin e in Via Balduccio da Pisa (Orobia), che sono stati venduti nel mese di febbraio 2022, per 34.470 migliaia di euro.

Tra le principali variazioni in aumento ai fini IRES di carattere permanente si segnalano le riprese per spese per autovetture, spese di telefonia e sanzioni non deducibili per 3.672 migliaia di euro.

Tra le principali variazioni in diminuzione si segnalano:

  • · la variazione per la quota non imponibile (95%) dei dividendi incassati nell'esercizio per 375.909 migliaia di euro;
  • · le variazioni in diminuzione relative agli ammortamenti fiscali dei cespiti, correlate a simmetriche variazioni in aumento di anni precedenti dovute allo stanziamento in bilancio di quote di ammortamento civilistico superiori a quelle fiscalmente ammesse in applicazione dei limiti di cui all'art. 102 co. 2 del TUIR, per 23.166 migliaia di euro.

Presentiamo nel seguito i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale teorico e l'onere fiscale effettivo ai fini IRES e IRAP.

IRES - RICONCILIAZIONE TRA ONERE FISCALE EFFETTIVO E TEORICO

Risultato prima delle imposte 952.127525
Onere fiscale teorico al 24,00% 228 510 606
Differenze permanenti (382144.032)
Risultato prima delle imposte rettificato dalle differenze permanenti 569 983 493
Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio 136.796.038
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 68932461
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi 204.209
Rigiro differenze temporanee (25.877.56)
Imponibile fiscale 613.243.007
Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio 147178.322

Sintesi economica, patrimoniale e finanziarla

Prospetti di bilancio d'asercizio

1

2 Note illustrative

ധ Allegati

IRAP - RICONCILIAZIONE TRA ONERE FISCALE EFFETTIVO E TEORICO

Differenza tra valore e costi della produzione 77.508.088
Costi non rilevanti ai fini IRAP (237615.589)
Totale 539.992.499
Onere fiscale teorico al 5,55% (*) 29 988 175
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 50.646.460
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi
Rigiro differenze temporanee da esercizi precedenti (38.403.150)
Imponibile IRAP 552.235 809
IRAP corrente sul reddito dell'esercizio 30.668.100
(*) aliquota IRAP media

Note illustrative Bilancio Separato 2024 A2A | 77

Di seguito si illustra la situazione analitica delle imposte differite attive e passive che, nel rispetto dei principi contabili internazionali, evidenzia la relativa movimentazione anche nelle riserve di patrimonio.

IRES - Imposte anticipate e differite di competenza

Differenze temporanee imponibili

Descrizione delle
fattispecie valori
all'unità djeuro
Anno Operazioni Imposte differite anno precedente Returiche(+)-) Unizzi anni in corso Totale parziale
precedente Straordinane Imponibile Aliquota mposta Imponibile Aliquola Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta
Differenze d
്കുന്നും അലില
in mobilizza on
malenza
224135110 · 224135310 243 53792427 199 242 46 55 77 387 24 % 13:396 813 168.358922 244 40 406 06
Orfferenze di
사업자는 그리는
11317 098122222000
irr nates ali
12 232 329 POWER 12:232.329 24% 2035759 10198 3957 24% 12:4475151 271875 24% 83.250 1662,559 24% 355 864
Afre : moste
Cliferite
16 373 171 16 073 170 24% 3857561 1567408 242 "001751 7668 535 24% 1510146 7737220 24% 1.856.935
Totale 252 440 610 - 252440610 60 585,747 (10 865 604) 2.607.745) 63 818 797 15 316 511 177756.209 - 42661.490

Differenze temporanee deducibili

Descrizione delle
fattispecie valori
all'unità di euro
precedente Straordinarie Anno Operazioni Imposte anticipate anno precedente Rettifiche(+)-) Ulilizzi anni in corso Totale parziale
Imponibile Aliquota mposta Imponibile Aliquola Imposta Imponibile Aliquola Imposta Imporube Aliquota Imposta
Fortolinsonitassat 27407 378 · 274,671,378 24% 65 77713 786.654 26 198 દિવેલ 38168.550 24% 9158.075 236539582 22" 03516800
Ar menament
e svalutazion
190732211 Print 11
161817309 - 16 317309 24% 38.836154 ටි 241. G 23.165.935 24 દ 5558825 138.651373 24% 33.276322
Apolicazione del
principio begai
sirumenti finanzian
(દિટ ટેકો
10.702.07 10.702.871 24 - 2.568 660 C 24% 0 ੇ ਨ 24-2 0 10.732.871 243 2 569 683
For:00 Statuta2000
ో ఉదా
8453 026 8 453 029 24% 2028.727 245 0 368:72 24% 584.33 4758 316 245 1144 336
An amerto 125.345.257 125 345 251 26- 30.032.802 ្រី រប 242 0 23 693 834 24% 5735975 101445.362 24 24,346,897
Altre mosste
anneipate
2645631 - 2 ਦੇ 25 ਵਿ 83. 1 655.023 2:10:1 243 151377 763 761 34% 160 E03 1 338 055 244 20212
Totale 583-035.774 583035.74 139,928,586 572782 137468 85.702.953 21 528 710 493905603 118 537345

Sintesi
economica,
patrimoniale
e finanziaria

产品等,需要用户下

1992

i মানের মানুষ মানুষ মানুষ করে আন্তর্জাতিক সংযোগ করে আন্তর্জাতিক সংযোগ করে আর করে আর করে আলোচনা করে আমাকে আমার করে আলোচনা করে আলোচনা করে আলোচনা করে আলোচনা করে আলোচনা করে আলোচনা

រដ្ឋ

pa -----

ーー

16

1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio

2
Note
Illustrative

3
Allegati

Variazione allquota Incrementi dell'esercizio Patrimonio netto Totale imposte differite
Imponibile Aliquota imposta Imponibile Aliquota mposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota lmposta
168 356922 24% 40405.661 - G 24% 0 - C ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 246 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 158.356922 24% 40405.661
1662053 24% 398.894 204 200 24% 49010 o 24% û 18662598 24″ 47904
7.737.229 24% 1856935 0 24% くつ 21,254,546 24% 5.101.081 28.09.91.774 246 6 958 028
177756209 42,661,490 204 209 49,010 21254.548 5.101.091 199.214.964 47.811.591
Variazione aliquota Incrementi dell'esercizio Patrimonio netto Totale imposte anticipate
Imponibile Aliquota mposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquola Imposta
236.699.582 그 후 55.807000 38 =58 438 24% 9.230 030 C 24 275 -58 040 2416 65.037930
138.551.373 24% 33 276329 18 401.387 24% 446328 ి 244 157052 740 243 37.692658
10702871 24% 2 559 688 0 24% 0 6796.837 24% 1831241 17499708 24% 4199 C30
4.768.316 24% 1144,396 0 24% ਼ੀ 0 24% ij 4768 316 24% 1 मिन 3 उत्तर
101 445 352 24% 24346887 249 245 101 445 382 24% 24.346887
1338 099 242 303. बघ 2012 336 24% 2 897433 1362 8051 ુવલ્લ 187073) 3347930 245, 3.203.503
493 905 603 118.537345 68.932 461 16.543.791 6.434.032 1.544.168 569,272,096 136.625.304

IRAP - Imposte anticipate e differite di competenza

Differenze temporanee imponibili

Descrizione delle
fattispecie valori
Anno Operazioni
precedente Straordinare
Imposte a Merite anno precedente Rettifiche · i-i Utezzi anni in corso Totale parziale
all'unita di euro Imponibile Aliquota mposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota mposla Imponibile Aliquota mposta
Dmerer ze di
alore Jalle
ino zezzałowież
T 3:50 32
479 220 - - - - - 279 223 3573 201602 (1/2) 6.57% CDS 5578 179.051 851% 26.65
Deferer 22 d
racing de le
immoo azzazion
11 15 5 5 5 12 1
1853905 - - 1863 905 5.57% 100 320 o 5.57% 0 372093 5,57% 20.226 1401823 4.57% 84.094
Arte imposta
anterie
ទី ក៏ ដូ 5 571 0 5379 6.57% 0
Tatalo 22/ 2017 · 2343128 130,512 (172) (10) 372093 20.726 1970.864 109.777

Differenze temporanee deducibili

Descrizione delle Аппа precedente Straordmarie Operazioni imposte anticipate anno precedente Rettifiche(+)-) Utilizzi anni in corso Totale parziale
fattispecie valori
all'unità di euro
Imponibile Aliquota mposta Imponisite Aliquota mposla mponing Aliquota Imposta Imponibile Aliquola mposta
168583 #365 IChong I 269 1 5 720 259 75720 5,57% 12693 143 29152781 5,57% (4965809) 37679550 5.07% 2008 756 42 344 340 చెన్నాడ 7928 578
Ammortamenti
understanda
STOC RZZ3233
ਤਿਓਡੇ ਰੇਜ 2 - Эво се 2 5573 10 840 0 รรคิ 1022237 557% 57050 965.75 -57- 53790
Awameno 10 688 104 0168888102 5.57% 1940927 ്ര 557% ్లో న ក់ ក្រុង ਿੰ 12 588 134 5572 1040527
Afre imposte
3micipate
5577497 5 677 183. 2574 1310 665. 214 077: 5,579 719241 7 357 5,571 3675 5882 910 573 (326 504)
Totale 284 377234 284.277.294 15.834.245 (89,366 332) 14 9777331 38.775.243 2.159.781 156.135.219 8.696.732

Sintesi
economica,
patrimoniale
e finanziarla

1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio

a Produktion

-: !

ನ್ನ រ

For - - Firetter

්ලො

በኩሉ ኣገባ ኣገባ

នបង្កើត

.

2

Note
illustrative

3
Allegati

Variazione aliquota Incrementi dell'esercizio Patrimonio netto Totale imposte differite
Imponibile Allquota Imposta Imponibile Aliquota mposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota mposta
3000 5,57% 26683 ට් 5,577 0 5.57% 479051 5,572 26683
149.813 557% 83:387 0 557- 0 5,57% ్రా 1491913 5,57% B3 Corri
్ర 5,57%, 0 0 5,57% ್ರಿ 21 341.702 557% 1188 723 21.341702 5.57% 1188.733
1970.864 109 777 0 0 21.341.702 1188.733 23.312.566 1.298.510
Variazione aliquota incrementi dell'esercizio Patrimonio netto Totale imposte anticipate
mponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta Imponibile Aliquota mposla Imponibile Aliquota Imposta
142.344310 557% 7928 578 38 458 458 5.57% 2:42 -38 0 2574 180.802.767 55!% 10.070 714
ශ්‍රී ලිපි 715 5.57%, 53 790 669367 557% 37284 557% ப் 1835.081 5,57% 91074
18,688.104 557% 1.040927 ರಿ 5,57% ପି 557% 0 -6 રેક્ટક.104 5.57% 1940927
5882 9101 5.57% (325.564) 1. 518 636 5,57% દેવા રેજક 5271428 5.57% 233818 10 927153 5,57% 6-18642
周公司之路 8.698.732 50.646 460 2.821008 5.271.426 103 618 2172053 10A 11 84 252

32) Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita

Il "Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita" risulta pari a zero mentre nell'esercizio precedente risultava pari a 189 migliaia di euro e si riferiva all'incasso da Retragas S.r.l. della quota spettante ad A2A S.p.A. relativa all'aggiustamento prezzo dell'operazione di cessione del Ramo Val Staffora effettuato da Retragas a ROMEO GAS S.p.A..

33) Risultato d'esercizio

L'utile, al netto delle imposte dell'esercizio, risulta pari a 788.384 migliaia di euro (488.210 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

29 Nota sui rapporti con le parti correlate

34) Nota sui rapporti con le parti correlate

Devono ritenersi "parti correlate" quelle indicate dal principio contabile internazionale concernente l'informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate (IAS 24 revised).

Rapporti con gli Enti controllanti e con le imprese controllate da questi ultimi

I Comuni di Milano e Brescia hanno sottoscritto in data 5 ottobre 2007 il Patto parasociale che disciplina gli assetti proprietari di A2A S.p.A., dando luogo a un controllo congiunto paritetico dei Comuni sulla società.

Nello specifico, pertanto, l'operazione di fusione in vigore a partire dal 1º gennaio 2008, a prescindere dalla struttura legale seguita, risultava nella realizzazione di una joint venture, il cui controllo congiunto era esercitato dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano, che detenevano ciascuno una partecipazione pari al 27,5%.

In data 13 giugno 2014 l'Assemblea degli Azionisti ha modificato il sistema di governance della società passando dall'originario sistema dualistico, adottato dal 2007, ad un sistema di amministrazione e controllo cd. "tradizionale" mediante la nomina del Consiglio di Amministrazione. Nel corso del mese di dicembre 2014 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una quota azionaria complessiva di A2A S.p.A. pari allo 0,51%, mentre nel corso dei primi due mesi dell'esercizio 2015 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una ulteriore quota azionaria di A2A S.p.A. pari al 4,5%.

In data 4 ottobre 2016 i Comuni di Milano e di Brescia hanno rinnovato per un ulteriore triennio, con decorrenza dal 1º gennaio 2017, il Patto parasociale sottoscritto in data 30 dicembre 2013, avente ad oggetto n. 1.566.452.642 azioni ordinarie rappresentative del 50% più due azioni del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 20 maggio 2016 i due Comuni avevano proceduto a sottoscrivere un'appendice al Patto che prevedeva di accorciare da sei mesi a tre mesi il termine della scadenza dell'accordo entro il quale è possibile disdettare lo stesso.

In data 26 ottobre 2016 il Comune di Milano ha ricevuto da parte del Comune di Brescia la proposta, approvata dalla Giunta del predetto Comune in data 25 ottobre 2016, di modificare parzialmente gli accordi parasociali relativi ad A2A S.p.A. esistenti tra i due Comuni. Tale proposta prevede in particolare l'impegno dei due Comuni a mantenere sindacato e vincolato, nel nuovo patto, un numero di azioni, detenute in misura paritetica dagli stessi, complessivamente pari al 42% del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 4 novembre 2016 la Giunta del Comune di Milano, dopo avere esaminato favorevolmente la proposta del Comune di Brescia di una parziale modifica del Patto parasociale, ha sottoposto al Consiglio comunale la proposta del nuovo Patto parasociale per le determinazioni finali di competenza.

In data 23 gennaio 2017 il Consiglio comunale di Milano ha approvato il nuovo Patto parasociale tra il Comune di Milano e il Comune di Brescia in merito alla partecipazione detenuta in A2A S.p.A. e ha fatto proprio l'impegno di non procedere all'alienazione di alcuna delle quote di proprietà del Comune di Milano.

In data 2 agosto 2019, il Comune di Milano, anche per conto del Comune di Brescia, ha comunicato che il predetto Patto parasociale non è stato oggetto di disdetta conseguentemente l'accordo deve intendersi rinnovato con decorrenza dal 1º febbraio 2020 al 31 gennaio 2023.

In data 2 agosto 2022, il Comune di Milano, anche per conto del Comune di Brescia, ha comunicato che il predetto Patto parasociale non è stato oggetto di disdetta conseguentemente l'accordo deve intendersi rinnovato con decorrenza dal 1º febbraio 2023 al 31 gennaio 2026.

Alla data di approvazione del presente Bilancio separato al 31 dicembre 2024, clascuno dei due azionisti detiene una quota partecipativa pari al 25% del capitale sociale più una azione (complessivamente pari al 50% più due azioni) che consente alle due municipalità di mantenere il controllo sulla Società.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Tra le società del Gruppo A2A ed i Comuni di Milano e Brescia intercorrono rapporti di natura commerciale relativi alla fornitura di energia elettrica, gas, calore e acqua potabile, ai servizi di gestione degli impianti di illuminazione pubblica e servizi di gestione degli impianti di depurazione e fognatura, ai servizi di raccolta e spazzamento, nonché ai servizi di videosorveglianza. Analogamente le società del Gruppo A2A intrattengono rapporti di natura commerciale con le società controllate direttamente ed indirettamente dai Comuni di Milano e Brescia, quali a titolo esemplificativo Metropolitana Milanese S.p.A., ATM S.p.A., Brescia Mobilità S.p.A., Brescia Trasporti S.p.A. e Centrale del Latte di Brescia S.p.A., fornendo alle stesse energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione alle medesime tariffe vigenti sul mercato adeguate alle condizioni di fornitura e svolgendo le prestazioni dei servizi richiesti dalle stesse. Si sottolinea che tali società sono state considerate come parti correlate nella predisposizione dei prospetti riepilogativi ai sensi delia Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

I rapporti tra i Comuni di Milano e Brescia e il Gruppo A2A, relativi all'affidamento dei servizi connessi all'illuminazione pubblica, ai semafori, alla gestione e distribuzione di energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione, sono regolati da apposite convenzioni e da specifici contratti.

I rapporti intercorsi con i soggetti controllati dai Comuni di Milano e Brescia, che si riferiscono alla fornitura di energia elettrica, sono gestiti a normali condizioni di mercato.

In particolare il 12 aprile 2017 Amsa S.p.A., società controllata da A2A S.p.A., in esecuzione dell'originario affidamento disposto nel 2001, ha sottoscritto con il Comune di Milano un contratto per la gestione dei servizi preordinati alla tutela ambientale per il periodo 1º gennaio 2017-8 febbraio 2021, poi prorogato fino al 27 settembre 2024 in ragione dell'andamento della nuova procedura di gara per la riassegnazione del servizio e del contenzioso sviluppatosi su questa.

Tale procedura - pubblicata in data 30 dicembre 2021 e avente ad oggetto l'affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani con ridotto impatto ambientale in un'ottica di ciclo di vita, ai sensi del piano di azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (pan gpp) e del decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 13 febbraio 2014 - è stata aggiudicata ad Amsa S.p.A. in data 29 marzo 2024.

Il concorrente classificato al secondo posto in graduatoria ha presentato ricorso al TAR Lombardia Milano che, a seguito dell'udienza del 6 novembre 2024, con sentenza n. 3681 del 16 dicembre 2024 lo ha rigettato, disponendo l'esclusione di tale concorrente dalla gara e confermando la piena legittimità dell'aggiudicazione disposta in favore di Amsa S.p.A.

Il ricorrente in primo grado non ha presentato appello avverso la sentenza del TAR entro il termine del 16 gennaio 2025.

Rapporti con le società controllate e collegate

La capogruppo A2A S.p.A. opera come tesoreria centralizzata per la maggioranza delle società controllate.

I rapporti tra le società sono regolati attraverso conti correnti, intrattenuti tra la controllante e le controllate su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor, con specifici spread per società. Anche per l'anno 2024 A2A S.p.A. e le società controllate hanno adottato la procedura dell'IVA di Gruppo.

Ai fini dell'IRES, A2A S.p.A. ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86 con le principali società controllate. A tal fine, con ciascuna società controllata aderente è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Tall contratti disciplinano anche il trasferimento di eventuali eccedenze di ROL come previsto dalla normativa vigente.

La capogruppo fornisce alle società controllate e collegate servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito della società stessa e per utilizzare in modo ottimale il know-how esistente in una logica di convento neconomica. Tali prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio stipulati annupo prite mette inoltre a disposizione delle proprie controllate e delle collegate, presso er uffici e aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo, a condizioni di h Le società A2A gencogas S.p.A. e A2A Energiefuture S.p.A., a fronte

correlato alla effettiva disponibilità degli impianti termoelettrici, offrono alla capogruppo il servizio di generazione elettrica.

A partire dal 1ª luglio 2018 sono evidenziati come Parti Correlate i rapporti economici e patrimoniali che il Gruppo Acinque detiene verso le Parti Correlate del Gruppo A2A.

A partire dal 1º novembre 2020 sono evidenziati come Parti Correlate i rapporti economici e patrimoniali che il Gruppo AEB detiene verso le Parti Correlate del Gruppo A2A.

Le informazioni sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all'art. 123-bis del D.Lgs. n. 58/1998, come modificato, sono contenute in apposito fascicolo "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024" parte integrante della documentazione di bilancio.

In ottemperanza alle previsioni del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, il Consiglio di Gestione, con delibera in data 11 novembre 2010, ha approvato, previo parere favorevole del Comitato per il Controllo Interno, la prescritta Procedura al fine di individuare le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere da A2A S.p.A. direttamente ovvero per il tramite di società controllate. La predetta Procedura è stata applicata con decorrenza 1º gennaio 2011 e successivamente modificata in data 1º agosto 2012, 7 novembre e 18 dicembre 2013 e 22 giugno 2015.

In esito ad una revisione periodica, la Procedura è stata in seguito modificata/integrata e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 giugno 2016, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e poi aggiornata in data 22 giugno 2017, a fronte della Delibera Consob n. 19925 del 22 marzo 2017 e in data 16 dicembre 2019, a fronte delle modifiche all'art. 192-quinquies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF") (art. 4 del D.Lgs. 10 maggio 2019, n. 49).

Successivamente, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2021, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con dell'are consiliare del 13 maggio 2021, la Procedura è stata modificata - con effetto dal 1º luglio 2021 - per adeguamento al Regolamento Parti Correlate, così come modificato con Delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, in attuazione della Direttiva cosiddetta "Shareholders' Rights II".

Da ultimo, la Procedura è stata modificata/integrata, in esito ad una revisione periodica, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2024 - con effetto dal 1º agosto 2024 -, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con delibera consiliare dell'11 maggio 2023. La predetta Procedura è rinvenibile sul sito internet www.gruppoa2a.it.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dagli articoll 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Sintesi economica, catrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note Illustrative

3 Allegati Di seguito vengono riportati i prospetti riepilogativi dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:

Situazione
patrimoniale-finanzaria
migliaia di euro
Totale
31 12 2024
Imprese
controllate
Imprese
collegate/
correlate
e controllate
de le
collegate
Comune
0
Milano
Controllate
dirette e
indirette
Comune di
Milano
Comune
di
Brescia
Controllate
dirette e
indirette
Comune di
Brescia
Persone
fisiche
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce
di bilancio
Totale attività di cui: 15.930.506 11.243.746 9.089 214 చు 118 11.253.170 70,6%
Anvia non correnti 7103.985 5.900.723 5.356 19 5.906.107 831%
mmobilizzazioni materiali 872997 29.973 29973 3,4%
Partecipazioni 5511038 5.505.732 5 366 5511.098 1000%
Altre attivita finanziarie
non correnti
401643 365 009 365000 હુર વિર્ષ
Altre attivita non correnti 28 702 ਤੇ 18 27 01%
Artività correnit 8826521 5343.023 3.723 ાતુદ 3 178 5347063 60.6%
Creciti commerciali 1956696 983.611 3.723 ાલુક 3 118 987651 50.5%
Altre attività correnti 1.117181 157.809 157509 141%
Attività finanziar e
correnti
4 229639 4 201803 4 201803 વેવી રે રે રે
Totale passività di cui: 10,914.000 655.099 28.993 පිති g 54 684.254 6,3%
Passivita non comenti 6.297.700 26.253 8 ટીવે 34472 0.5%
Passività finanziarie non
carrent
5 982 458 26253 26 253 0.4%
Fondi risch loneri e
passivita per discanche
183.612 8 219 8.219 4,5%
Passivita correnti 4616300 628.846 20774 ੋਰੇ ್ತಾ ਦੇ ਕੇ 649782 14,1%
Debri commerciali 2 415 496 293 382 19.004 රිම ್ರಿ 313 094 13 C%
Altre passività correnti 908 000 12 456 1770 54 14.280 16%
Passività finanziarie
correnti
1.202 973 322 408 322408 268%

Conto
economico
migliaia di euro
Totale
31 12 2024
Imprese
controllate
Imprese
colle gatel
correlate
e controllate
delle
collegate
Comune
Ci
Milano
Controllate
dirette e
indirette
Comune di
Milano
Comune
di
Brescia
Controllate
dirette e
indirette
Comune di
Brescia
Persone
fisiche
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce
di bilancio
Ricavi 8,752.816 4,982,539 8.600 2.284 108 10 4.994.541 57.1%
Ricavi di vendita e
prestazioni
8700 C14 4976943 રી રેજેવી 2284 (17) 10 4988816 5733
Altri neavi operaturi 528C2 5.596 4 125 5.725 10.8%
Costi operativi 7.880.842 833,489 34.090 1.332 313 16 290 869.530 11,0%
Costi per materie prime
ZAJBBS S
7304 342 484 519 8798 313 . 6 290 493 936 6.8%
Altri costi operativi 576.500 348970 25 292 1332 375.594 65,2%
Costi per il personale 206.233 1.760 1.760 0,9%
Ammortamenti
accantonamenti e
svalutazioni
193.120 6.729 6.729 3.5%
Gestione finanziaria 479.506 587864 464 588.328 n.s.
Proventi finanziani 651 686 599769 466 600 235 921%
Oren finanz arı 172 190 11905 2 11907 6,9%

Nella sezione 2 del presente fascicolo sono riportati i prospetti completi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

Si segnala che nel corso dell'esercizio A2A S.p.A. ha erogato, per complessivi 3.891 migliaia di euro, contributi alle fondazioni che sono state inserite su base volontaria tra le parti correlate. Nello specifico si tratta di: Fondazione AEM, Fondazione ASM, Fondazione LGH E.T.S., Comitato Banco dell'Energia Onlus, Fondazione Brescia Musei e Associazione Centro Teatrale Bresciano.

* * *

Relativamente ai compensi percepiti dagli organi di governo societario si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla remunerazione - 2025" disponibile sul sito www.gruppoa2a.it,

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

(ಪ Allegati

2.10 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti, ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

35) Eventi ed operazioni significative non ricorrenti, ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

In data 31 dicembre 2024 ha avuto efficacia l'acquisizione del 90% della partecipazione in Duereti S.r.I. da E-distribuzione, che ha conferito alla società le attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia per un investimento di circa 1,2 millardi di euro.

2.11 Garanzie ed impegni con terzi

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note

31 12 2024 31 12 2023
396129 341.681
355.423 540.555

Garanzie ricevute

L'entità delle garanzie ricevute è pari a 396.129 migliaia di euro (341.681 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e sono costituite per 71.815 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni rilasciate dalle imprese appaltatrici a fronte della corretta esecuzione dei lavori assegnati e per 324.314 migliaia di euro da fidejussioni e cauzioni ricevute da clienti a garanzia della regolarità dei pagamenti.

Garanzie prestate ed impegni con terzi

L'entità delle garanzie prestate è pari a 355.423 migliaia di euro (540.555 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), di cui a fronte di obblighi assunti nei contratti di finanziamento pari a 80 migliaia di euro. Tali garanzie comprendono fidejussioni bancarie per 355.343 migliaia di euro e parent company guarantee per 80 migliaia di euro.

illustrative

ப் Allegati

2.12 Altre informazioni

1) Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2024

Per la descrizione degli eventi si rinvia alla Relazione sulla gestione.

2) Informazioni relative alle azioni proprie

Al 31 dicembre 2024 A2A S.p.A. non detiene nessuna azione propria. Al 31 dicembre 2024 non sono detenute azioni proprie per il tramite di società controllate, società finanziarie o per interposta persona.

3) Informazioni relative alle attività non correnti possedute per la vendita e alle attività operative cessate (IFRS 5)

La voce "Attività non correnti destinate alla vendita" al 31 dicembre 2024 non presenta alcun valore.

4) Disciplina delle erogazioni pubbliche (Adempimenti art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17)

Ai sensi dell'art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17, come riformulato dall'art. 35 D.L. 34/19, e considerato che A2A S.p.A. (e le sue controllate) non hanno percepito "sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria", la presente nota è negativa.

Resta fermo che altre informazioni sono (anche nel solco del principio ex art. 18 L. 241/1990) reperibili altrove, anche in forza del criterio di cui al comma 127 del medesimo art. 1 L. 124/17, che prescrive di "evitare l'accumulo di informazioni non rilevanti", nonché di quanto specificato al comma 125 quinquies del medesimo art. 1 L. 124/17 in forza del quale "per gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all'articolo 52 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la registrazione degli aiuti nel predetto sistema, con conseguente pubblicazione nella sezione trasparenza ivi prevista, operata dai soggetti che concedono o gestiscono gli aiuti medesimi ai sensi della relativa disciplina, tiene luogo degli obblicazione posti a carico dei soggetti di cui ai commi 125 e 125-bis".

Si consideri ancora che le società del Gruppo A2A operano (in massima parte) in settori regolati. Sicché alcune somme sono riconosciute da enti pubblici, ma non a titolo di sovvenzioni/contributi, bensì come riconoscimento delle attività dalle stesse prestate o come forme di compensazione dei costi sostenuti per l'adempimento di specifici obblighi normativi e comunque in forza di un regime generale. Anche tutte queste forme di corresponsione non sono state indicate: sempre in osseguio sia al tenore letterale delle norme sia ai criteri interpretativi che la società ha individuati (v. sopra).

5) Gestione dei rischi finanziari

La Capogruppo A2A S.p.A. gestisce centralmente i rischi anche per le controllate facenti parte del Gruppo.

Il Gruppo A2A opera nel mercato dell'energia elettrica, del gas naturale e del teleriscaldamento e, nell'esercizio della sua attività, è esposto a diversi rischi finanziari:

a) rischio commodity;

b) rischio di tasso di interesse;

c) rischio tasso di cambio non connesso a commodity;

d) rischio di liquidità;

e) rischio di credito;

f) rischio equity;

g) rischio di default e non rispetto covenants.

Il rischio prezzo delle commodities, connesso alla volatilità dei prezzi delle commodities energetiche (gas, elettricità, olio combustibile, carbone, ecc.) e dei certificati ambientali (diritti di emissione EUA/ ETS, certificati bianchi, ecc.) consiste nei possibili effetti negativi che la variazione del prezzo di mercato di una o più commodities possono determinare sui flussi di cassa e sulle prospettive di reddito della società, incluso il rischio tasso di cambio relativo alle commodities stesse. Il rischio di tasso di interesse è il rischio dell'incremento dei costi finanziari per effetto di una variazione sfavorevole dei tassi di interesse.

Il rischio tasso di cambio non connesso a commodity è il rischio di maggiori costi o minori ricavi derivanti da una variazione sfavorevole dei tassi di cambio fra le valute.

Il rischio di ilquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali, di trading e finanziarie.

Il rischio equity è il rischio legato alla possibilità di conseguire perdite economiche in base ad una variazione sfavorevole del prezzo delle azioni.

Il rischio di default e non rispetto covenants attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, in capo ad una o più società dei Gruppo, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate.

Di seguito si evidenzia il dettaglio dei rischi cui A2A S.p.A. è esposta.

a. Rischio commodity

a.1) Rischio di prezzo delle commodities e del tasso di cambio connesso all'attività in commodities

A2A S.p.A. è esposta al rischio prezzo, ivi compreso il relativo rischio tasso di cambio, su tutte le commodities energetiche trattate, ossia energia elettrica, gas naturale, calore, carbone, olio combustibile e certificati ambientali; i risultati economici relatività di produzione, acquisto e vendita risentono delle relative fluttuazioni dei prezzi. Tali fluttuazioni agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso formule e indicizzazioni presenti nelle strutture di pricing. Per stabilizzare i flussi di cassa e per garantire l'equilibrio economico e finanziario del Gruppo, A2A S.p.A. si è dotata di una Energy Risk Policy che definisce chiare linee guida per la gestione ed il controllo dei rischi sopramenzionati e che recepisce le indicazioni del Committee of Chief Risk Officers Organizational Independence and Governance Working Group ("CCRO") e del Group on Risk Management di Euroeletric. Sono stati presi a riferimento inoltre gli accordi del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e le prescrizioni sancite dai principi contabili internazionali riferiti alle modalità di rilevazione, sulle poste di Conto economico e sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, della volatilità dei prezzi delle commodities e dei derivati finanziari.

Nel Gruppo A2A la valutazione del rischio in oggetto è centralizzata in capo alla holding, che ha istituito l'Unità Organizzativa di Group Risk Management con il compito di gestire e monitorare il rischio mercato e di commodity, di elaborare e valutare i prodotti energetici strutturati, di proporre strategie di copertura finanziaria del rischio energetico, nonché di supportare i vertici aziendali nella definizione di politiche di Energy Risk Management di Gruppo.

Annualmente il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. definisce i limiti di rischio commodity del Gruppo, approvando la proposta di PaR e VaR (elaborata in sede di Comitato Rischi), in concomitanza con l'approvazione del Budget/Piano Industriale; Group Risk Management vigila sul rispetto di tali limiti e propone ai vertici aziendali le strategie di copertura volte a riportare il rischio entro i limiti definiti ove questi vengano superati.

lì perimetro delle attività soggette al controllo del rischio riguarda il portafoglio costituito da tutte le posizioni sul mercato fisico dei prodotti energetici sia in acquisto/produzione che in vendita e da tutte le posizioni sul mercato dei derivati energetici delle società appartenenti al Gruppo. Ai fini del monitoraggio dei rischi vengono segregati e gestiti in modo differente il Portafoglio Industriale da quello di Trading. In particolare si definisce Portafoglio Industriale l'insieme dei contratti sia fisici che finanziari direttamente connessi a!!'attività industriale del Gruppo, ossia che hanno come obiettivo la valorizzazione della capacità produttiva anche attraverso l'attività di commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio di gas, energia elettrica e calore.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

9 Note illustrative

Allegati

ll Portafoglio di Trading è costituito dall'insieme di tutti quei contratti, sia fisici che finanziari, sottoscritti con la finalità di ottenere un profitto aggiuntivo rispetto a quello ottenibile dall'attività industriale, ossia di tutti quei contratti che pur accessori all'attività industriale non sono strettamente necessari alla stessa.

Al fine di individuare l'attività di Trading, il Gruppo A2A si attiene alla Direttiva Capital Adequacy ed alla definizione di attività "held for trading", come da Principio Contabile Internazionale IFRS 9, che definisce tali le attività finalizzate a conseguire un profitto dalla variazione a breve termine nei prezzi e nei margini di mercato, senza scopo di copertura, e destinate a generare un portafoglio ad elevato turnover.

Data quindi la diversa finalità, i due Portafogli sono segregati e monitorati separatamente con strumenti e limiti specifici. In particolare, le attività di Trading sono soggette ad apposite procedure operative di controllo e gestione dei rischi, declinate nei Deal Life Cycle.

l vertici aziendali vengono aggiornati sistematicamente sull'evoluzione del rischio commodity del Gruppo dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che controlla l'esposizione netta, calcolata centralmente, sull'intero portafoglio di asset e di contratti e monitora il livello complessivo di rischio economico assunto dal Portafoglio Industriale e dal Portafoglio di Trading (Profit at Risk - PaR, Value at Risk - VaR, Stop Loss).

a.2) Strumenti derivati su commodity, analisi delle operazioni Derivati del Portafoglio Industriale definibili di Copertura

L'attività di copertura dal rischio prezzo attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzata alla protezione dalla volatilità del prezzo dell'energia elettrica sul mercato di Borsa (IPEX-EEX), alia stabilizzazione dei margini di vendita dell'energia elettrica sul mercato all'ingrosso con particolare attenzione alle vendite ed agli acquisti a prezzo fisso ed alla stabilizzazione delle differenze di prezzo derivanti dalle diverse indicizzazioni del prezzo dei gas e dell'energia elettrica. A tal fine, nel corso dell'esercizio, sono stati conclusi contratti di copertura sui contratti di acquisto e vendita di energia elettrica e contratti di copertura dei corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato IPEX (cd. contratti CCC); sono stati inoltre conclusi contratti di copertura relativi alla compravendita di gas con la finalità di proteggere i margini e contestualmente mantenere il profilo di rischio entro i limiti definiti sulla base di quanto stabilito dalla Energy Risk Policy di Gruppo.

A2A S.p.A., nell'ambito dell'ottimizzazione dei portafoglio dei diritti di emissione di gas serra (vedi Direttiva 2003/87/CE), ha stipulato contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange). Queste operazioni si configurano contabilmente come operazioni di copertura nel caso di eccedenze/deficit di quote dimostrabili.

Il fair value al 31 dicembre 2024 è pari a -11.239 migliaia di euro (-2.272 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

Derivati del Portafoglio Industriale non definibili di Copertura

Sempre in un'ottica di ottimizzazione del Portafoglio Industriale, sono stati stipulati da A2A S.p.A. contratti di Opzione sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange), Queste operazioni non si configurano contabilmente come operazioni di copertura in quanto non sussistono i requisiti richiesti dai principi contabili. ll fair value al 31 dicembre 2024 è pari a -469 migliaia di euro (1.125 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

Derivati del Portafoglio di Trading

A2A S.p.A. ha stipulato, nell'ambito della sua attività di Trading, contratti Future sulle principali Borse europee dell'energia (EEX, ICE) e contratti Forward, Swap ed Opzioni sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e nei paesi limitrofi, quali Francia, Germania e Svizzera. A2A S.p.A. ha stipulato inoltre contratti Future sul prezzo di Borsa ICE ECX (European Climate Exchange) riferimento all'attività di Trading sono stati stipulati contratti Future, Forward ed Borsa del gas (ICE-Endex, CEGH, PEGAS).

Il fair value al 31 dicembre 2024 è pari a 110.160 migliaia di euro (-26.882 mig dicembre 2023).

a.3) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio Industriale

Per valutare l'impatto che le oscillazioni del prezzo di mercato dei sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio Industriale, viene utilizzato lo strumento del PaR1 o Profit at Risk, ossia la variazione del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità per effetto di uno spostamento degli indici di mercato. Il PaR viene calcolato con il metodo Montecarlo (minimo 10.000 scenari) ed un livello di confidenza del 99% e prevede la simulazione di scenari per ogni driver di prezzo rilevante in funzione della volatilità e delle correlazioni ad essi associate utilizzando, come livello centrale, le curve forward di mercato alla data di Bilancio ove disponibili. Attraverso tale metodo, dopo aver ottenuto una distribuzione di probabilità associata alle variazioni di risultato dei contratti finanziari in essere, è possibile estrapolare la massima variazione attesa nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile ad un prestabilito livello di probabilità. Sulla base della metodologia descritta, nell'arco temporale pari all'esercizio contabile ed in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità, la variazione negativa attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2024 risulta pari a 100.380 migliaia di euro (113.328 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

Di seguito si riportano i risultati della simulazione con le variazioni massime associate:

migliala di euro 31 12 2024 31 12 2023
Profit at Risk (PaR) worst case best case worst case best case
Livello di confidenza 99% (100.380) 139.448 (113.328) 145.548

Ciò significa che A2A S.p.A. si attende con una probabilità del 99%, di non avere variazioni rispetto al fair value al 31 dicembre 2024 superlori a 100.380 migliaia di euro sull'intero portafoglio degli strumenti finanziari in essere per effetto di eventuali oscillazioni avverse delle commodities nel 12 mesi successivi. Nel caso si manifestassero variazioni negative dei fair value sui derivati di copertura, tali variazioni sarebbero compensate dalle variazioni del sottostante fisico.

a.4) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio di Trading

Per valutare l'impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti da A2A S.p.A. ascrivibili al Portafoglio di Trading, viene utilizzato lo strumento del VaR2 o Value at Risk, ossia la variazione negativa del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità per effetto di uno spostamento avverso degli indici di mercato. Il VaR viene calcolato con la metodologia RiskMetrics, in un periodo di riferimento (holding period) pari a 3 giorni e un livello di confidenza pari al 99%. Per i contratti per i quali non è possibile effettuare la stima giornaliera del VaR vengono utilizzate metodologie alternative quali il cd. stress test analysis.

Sulla base della metodologia descritta, in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità e con un periodo di riferimento pari a 3 giorni, la perdita attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2024 risulta pari a 1.088 migliaia di euro (480 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

Al fine di garantire un monitoraggio più stretto dell'attività, vengono inoltre fissati per ogni anno dei limiti di VaR e di Stop Loss (somma algebrica di VaR, P&L Realized e P&L Uhrealized).

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

Note illustrative

Allegati

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo sostamento potenziale negativo del margine di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito

2 Value at Risk: misura statistica del massimo sostamento potenziale negativo del fair value di un portafoglio di attivita in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.

Di seguito si riportano i risultati delle valutazioni:

3112 2023
VaR Stop Loss VaR Stop Loss
(1.088) (1.088) (480) (480)
3112 2024

b. Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo è esposto al rischio che variazioni nella curva dei tassi d'interesse comportino variazioni ai risultati economici, ai flussi di cassa e al valore delle attività e passività patrimoniali valutate al fair value. La volatilità degli oneri finanziari associata all'andamento dei tassi di interesse viene monitorata e mitigata tramite una politica di gestione del rischio tasso volta all'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e all'utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Al 31 dicembre 2024 Il valore contabile e la tipologia dei finanziamenti bancari e da altri finanziatori sono i seguenti:

milioni di euro 31 12 2024 31 12 2023
Senza
derivati
Con
derivati
% con
derivati
Senza
derivati
Con
derivati
% con
derivati
A tasso fisso 5.332 5.556 80% 5,065 5157 88%
A tasso variabile 1599 1.375 20% 770 678 12%
Totale 6.981 6.981 100% 5.835 5.835 100%

Al 31 dicembre 2024 !o strumento di copertura sul rischio di tasso di interesse è il seguente:

milioni di euro 3112 2024 31 12 2023
Strumento di copertura Attività coperta Fair value Nozionale Fair value Nozionale
IRS Finanziamenti a tasso
variabile controllate
1,04 200
Totale 1,04 200 - 1

Con riferimento al trattamento contabile il derivato di copertura del rischio di tasso di interesse è classificabile come segue:

Passivita finanziarie
Nozionale al Fair value al Noz onale al Fair value al
31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023
Cash flow
hedge
IRS 200
Totale 200
0
2

l derivati su tasso di interesse esistenti al 31 dicembre 2024 in Cash flow hedge si riferiscono al seguente finanziamento:

Finanziamento Derivato Accounting
Finanziamento bancario a tasso
variabile di A2A scadenza settembre
2031, debito residuo al 31 dicembre
2024 di 100 milioni di euro.
IRS sul 100% dell'importo del
finanziamento fino a ottobre 2026.
Al 31 dicembre 2024 il fair value è
positivo per 0,2 milioni di euro.
li finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
L'IRS è in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita
riserva del Patrimonio netto.

l derivati su tasso di interesse al 31 dicembre 2024 in Cash flow hedge comprendono anche due operazioni di Pre-Hedge sottoscritte in previsione di una futura emissione obbligazionaria. Il nozionale complessivamente coperto risulta pari a 100 milioni di euro con fair value positivo di 0,8 milioni di euro, cosi suddiviso:

  • Nozionale pari a 50 milioni di euro con un fair value positivo di 0,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024;
  • · Nozionale pari a 50 milioni di euro con un fair value positivo di 0,7 milioni di euro al 31 dicembre 2024.

A2A effettua l'analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti sul valore delle poste di bilancio relative al portafoglio in strumenti derivanti da variazioni nel livello dei tassi di interesse. In particolare, l'analisi di sensitività misura il potenziale impatto sul Conto economico e sul Patrimonio netto di diversi scenari di mercato che determinerebbero la variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati e la variazione degli oneri finanziari relativi alla quota di indebitamento lordo non coperto.

Tali scenari di mercato sono ottenuti mediante la traslazione parallela, in aumento e in diminuzione, della curva dei tassi di interesse di riferimento alla data di chiusura del bilancio.

Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte è impattato dalle variazioni nel livello dei tassi di interesse nel modo seguente:

milioni di euro Effetto a conto economico
(al lordo delle imposte)
Effetto a patrimonio netto
(al lordo delle imposte)
-50 bps 450 bos -50 bps +50 bps
Variazione degli oneri finanziari sul debito lordo a tasso
variabile dopo le coperture
2,5 (2,5)
Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati
classificati non di copertura
Variazione del fair value degli strumenti finanziari
derivati classificati di copertura
(escluso BCVA ex IFRS 13):
Cash flow hedge (5,3) 5.0
Fair value hedge

c. Rischio tasso di cambio non connesso a commodity

ll Gruppo è esposto al rischio che variazioni nei tassi di cambio rispetto alla divisa di conto possano apportare variazioni ai risultati economici ed ai flussi di cassa. In relazione al rischio di cambio diverso da quello incluso nel prezzo delle commodities, si segnala che al 31 dicembre 2024 esiste il seguente strumento di copertura:

Sintesi economica, patrimonials e finanziaria

Prospetti di bilancio d'asercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

milloni di euro 31 12 2023
Nozionale
Finanziamento a tasso fisso (18,5) 98.0 (10,7) 98.0
(18,5) 98.0 (10,7) 98,0
Attivita coperta
in valuta estera
Fair value 3112 2024
Nozionale
Fair value

Il trattamento contabile del derivato sopra indicato è il seguente:

milioni di euro
Trattamento
ripologia
contabile
derivati
Attività finanziarie Passivita finanziarie
Fair value al
CCIRS - 1 98.0 98.0 (18,5) (10.7)
- - 98,0 98.0 (10,7)
Nozionale al Fair value al Nozionale al 31 12 2024 31 12 2024 31 12 2024 31 12 2024 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023
(18,5)

In particolare, il sottostante del derivato Cross Currency IRS si riferisce al prestito obbligazionario a tasso fisso di 14 miliardi di yen con scadenza 2036 bullet, emesso nel 2006.

Su tale finanziamento è stato stipulato, per tutta la durata dello stesso, un contratto di cross currency swap, trasformando il prestito e i relativi interessi da importi denominati in yen a importi denominati in euro.

Al 31 dicembre 2024 il fair value della copertura è negativo per 18,5 milioni di euro.

Si evidenzia che una traslazione positiva del 10% della curva forward del cambio EURJPY, con conseguente deprezzamento del JPY, determinerebbe un peggioramento del fair value e, di conseguenza, dell'impatto sul Patrimonio netto di 10,1 milioni di euro. Di converso, una trasiazione negativa del 10% della curva forward del cambio EURJPY, con conseguente apprezzamento del JPY, determinerebbe un miglioramento del fair value di 12,4 milioni di euro.

Tale analisi di sensitività è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward del tasso di cambio euro/yen sul fair value, a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al bCVA.

d. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo non sia in grado di far fronte tempestivamente al propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di situazioni di tensione o crisi sistemica o della mutata percezione della sua rischiosità da parte del mercato. Tale rischio comprende: i) il rischio relativo all'incapacità della società di reperire nuovi fondi ("Funding Risk") e, ii) il rischio relativo all'incapacità della società di liquidare attività sul mercato in modo tempestivo e a condizioni di mercato ("Liquidity Market Risk").

Uno dei principali fattori che influenza la rischiosità percepita dal mercato è rappresentato dal merito di credito di A2A assegnato dalle agenzie di rating. Tale giudizio riveste un ruolo motto importante perché influenza la capacità di A2A di accedere a fonti di finanziamento oltre ai relativi costi. Un peggioramento del merito creditizio potrebbe comportare una limitazione all'accesso a greg capitali e/o dei costi di finanziamento con impatto negativo sulla situazione economis patrimoniale. A2A ha un rating di medio e lungo termine pari a BBB (outlook stable (outlook stable) con Moody's.

ll profilo delle scadenze dei debito lordo di A2A per finanziamenti bancari e da altri finanziatori è di seguito riepilogato:

milioni di euro
contabile Saldo Quote con Quote con
scadenza
scadenza Quote con scadenza entro il
31 12 2024 entro 12
mesi
mesi oltre 12 3112 2026 31 12 2027 31 12 2028 31 12 2029 oltre
Obbligazioni 4857 354 4.503 598 298 497 397 2.713
Finanziamenti 1.511 81 1.430 860 59 ಲ್ಲೊ 56 396
Totale 6368 485 5 PC 3 1.458 357 556 453 3.109

La politica di gestione del rischio si realizza tramite (i) una strategia di gestione del debito diversificata per fonti di finanziamento con un profilo di scadenze equilibrato e (ii) il mantenimento di disponibilità finanziane sufficienti a far fronte agli impegni attesi e a quelli inattesi su un determinato orizzonte temporale.

Al 31 dicembre 2024 la società ha a disposizione un totale di 3.083 milioni di euro, così composto: (i) linee di credito revolving committed per 1.560 milioni di cui: a) 560 milioni di euro con scadenza 2025, b) 800 milioni di euro con scadenza 2026 e c) 200 milioni di euro con scadenza 2028, non utilizzate; (ii) disponibilità liquide per complessivi 1.323 milioni di euro, iii) term loan BEI disponibile e non ancora erogato per 200 milioni di euro con scadenza 2043.

Inottre, A2A mantiene in essere un Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) che prevede un prospetto di base approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CCSF) e un Programma EMTN che prevede un prospetto di base approvato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). La size complessiva è pari a 7 miliardi di euro; al 31 dicembre 2024 risultano disponibili 2.250 milioni di euro.

Nel corso degli anni A2A ha intrapreso un percorso di emissioni con caratteristiche ESG, nella forma di Green Bond e Sustainability-Linked Bond. Per A2A, il mancato rispetto di determinati target relativi a KPI di sostenibilità (ESG) possono determinare un aumento dei costi di finanziamento degli strumenti di debito ai quali sono legati tali KPI. Allo stesso modo, la mancata realizzazione di investimenti finanziati con Green Bond può determinare un rischio di mancato accesso a determinate fonti di finanziamento.

Con riferimento al Sustainable-Linked Bond emesso nel 2022 con durata 6 anni e KPI relativo alla capacità Installata da fonti rinnovabili, si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 non è stato raggiunto il relativo target, determinando così un incremento della cedola di 25 punti base a partire dal primo periodo interessi successivo alla pubblicazione del presente bilancio.

La tabella che segue rappresenta il piano di rimborso delle passività finanziarie (esclusi i debiti per diritti d'uso e compresi i debiti commerciali). Gli importi indicati nella tabella sono flussi di cassa futuri, nominali e non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, per la quota in conto capitale e per la quota in conto interessi. Sono altresi inclusi i flussi nominali non scontati inerenti ai contratti derivati su tassi di interesse. Infine, le eventuali linee finanziarie a revoca utilizzate e i c/c passivi sono fatti scadere entro l'esercizio successivo.

31 12 2024
milioni di euro
1 - 3 mesi 4 - 12 mesi oltre 12 mesi
Obbligazioni 337 67 5.093
Debiti e altre passività finanziarie 8 115 1542
Totale flussi finanziari 345 182 a GB 5
Debiti verso fornitori 188 13
Tot, debiti commerciali 188 13

Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'asercizio

2 Note illustrative

Allegati

31 12 2023
milioni di euro
1 - 3 mesi 4 - 12 mesi oltre 12 mesi
Obbligazioni 341 67 5.498
Debiti e altre passività finanziarie বা 239 507
Totale flussi finanziari 345 306 6.005
Debiti verso fornitori 336
Tot. debiti commerciali 336 8 1

e. Rischio di credito

Il rischio di credito è connesso all'eventualità che una controparte sia inadempiente, ovvero non onori il proprio impegno nei modi e tempi previsti contrattualmente. Tale tipologia di rischio viene gestita dal Gruppo attraverso apposite procedure (Credit Policy, procedura Energy Risk Management) ed opportune azioni di mitigazione.

Il presidio di tale rischio viene effettuato sia dalla funzione di Credit Management allocata centralmente (e dalle corrispondenti funzioni delle società operative) che dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che si occupa di supportare le società del Gruppo. La mitigazione del rischio avviene tramite la valutazione preventiva del merito creditizio della controparte e la costante verifica del rispetto del limite di esposizione nonché attraverso richiesta di adeguate garanzie. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diverse scadenze, secondo quanto previsto dalla normativa applicabile e nel rispetto degli standard di mercato. Nei casi di ritardato pagamento, in linea con le esplicite previsioni dei sottostanti contratti, si procede ad addebitare gli interessi di mora nella misura prevista dai contratti stessi o dalle vigenti leggi in materia (applicazione del Tasso di Mora ex D.Lgs. 231/2002). Si segnala che non risultano esposizioni creditorie significative concentrate su uno o pochi clienti.

l crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto delle eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione del monte crediti commerciali. Per l'aging dei crediti commerciali si rimanda alla nota 7) Crediti commerciali.

f. Rischio equity

Al 31 dicembre 2024 A2A S.p.A. non è esposta al rischio equity. In particolare, si segnala che A2A S.p.A. al 31 dicembre 2024 non detiene azioni proprie.

Come disposto dagli IAS/IFRS le azioni proprie non costituiscono un rischio equity in quanto il loro costo di acquisto è portato in riduzione del Patrimonio netto e neppure in caso di cessione l'eventuale differenza positiva o negativa, rispetto al costo di acquisto, ha effetti sul Conto economica.

g. Rischio mancato rispetto covenants

l prestiti obbligazionari, i finanziamenti, i leasing e le linee bancarie revolving committed presentano termini e condizioni in linea con la prassi di mercato per ciascuna tipologia di strumenti. In particolare prevedono: (i) clausole di negative pledge per effetto delle quali la capogruppo si impegna a non costituire garanzie reali sui propri assets e su quelli delle sue controllate rilevanti (come di volta in volta definite nella relativa documentazione), con la previsione di alcune eccezioni e di una soglia massima consentita, specificatamente individuata; (ii) clausole di cross default/acceleration che comportano l'obbligo di rimborso immediato dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti al verificarsi di gravi inadempienze; (iii) clausole che prevedono l'obbligo di rimborso immediato dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti nel caso di insolvenza o altre procedure concorsuali della capogruppo o di sue controllate rilevanti.

I prestiti obbligazionari includono (i) prestiti obbligazionari senior unsecured per 4.750 nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2024 pari a 4.769 milioni di euro) emass del Programma EMTN, che prevedono a favore degli investitori una opzione Change nel caso di mutamento di controllo della controllante che determini nei successiv conseguente downgrade del rating a livello sub-investment grade (se entro tali) la

della società dovesse ritornare ad investment grade l'opzione non è esercitabile); (ii) un prestito obbligazionario in yen collocato privatamente con scadenza 2036 di 98 milioni nominali di euro (valore contabile al 31 dicembre 2024 pari a 88 milioni di euro) che prevede una opzione Put a favore dell'investitore nel caso in cui il rating della controllante risulti inferiore a BBB- o equivalente livello (sub-investment grade).

A giugno 2024 A2A S.p.A. ha emesso il suo primo bond perpetuo subordinato "ibrido" dal valore nominale di 750 milioni di euro. Tale prestito obbligazionario si caratterizza per la durata potenzialmente perpetua (con obbligo di rimborso solo in caso di determinati eventi tra cui, inter alia, lo scioglimento o liquidazione della società) e per la sua subordinazione, in base alla quale lo strumento risulta essere subordinato rispetto a tutti gli indebitamenti finanziari della società e ha un livello di "seniority" superiore solo a quello delle azioni ordinarie o di altri eventuali strumenti finanziari qualificabili come "equity".

I finanziamenti stipulati con la Banca Europea degli Investimenti (BEI), per un debito nominale complessivo pari a 457 milioni di euro (a cui si aggiungono ulteriori 200 milioni di euro non ancora erogati) ed un valore contabile di 459 milioni di euro, di cui 146 milioni con scadenza oltre 5 anni, includono: i) una clausola di Credit Rating (se rating inferiore a BBB- o equivalente livello a subinvestment grade) che prevede l'obbligo di A2A di informare BEI in caso di downgrade del Rating e, in tale circostanza, il diritto di BEI di richiedere ad A2A ulteriori garanzie e, ove queste garanzie non siano fornite o non siano soddisfacenti per BEI, il diritto a richiedere il rimborso anticipato del finanziamento, e ii) una clausola di mutamento di controllo della capogruppo, con il diritto per la banca di invocare, previo avviso alla società contenente indicazione delle motivazioni, il rimborso anticipato del finanziamento.

Le linee bancarie revolving committed di A2A, pari complessivamente a 1.560 milioni di euro, prevedono una clausola di Change of Control, che attribuisce la facoltà alla maggioranza delle banche concedenti la linea di chiedere, in caso di mutamento di controllo della capogruppo tale da comportare un Materia! Adverse Effect, l'estinzione della linea ed il rimborso anticipato di quanto eventualmente utilizzato.

Al 31 dicembre 2024 non si è verificata alcuna situazione di mancato rispetto del covenants sopra menzionati da parte di A2A.

Al 30 giugno 2023 si è verificato il mancato rispetto di uno dei tre covenants previsti dal contratto di finanziamento BEI di Acinque (Indebitamento Finanziario Netto/Ebitda).

Con riferimento al superamento del covenant come sopra descritto, si evidenzia che Acinque ha richiesto alla Banca Europea per gli Investimenti l'emissione di un waiver che la stessa Banca ha concesso condizionatamente al rilascio, da parte di A2A S.p.A., di una garanzia a prima richiesta per la totalità dell'importo finanziato in favore della Banca, avvenuta nel corso del secondo semestre 2023 e con scadenza al 31 dicembre 2024. In data 31 ottobre, A2A S.p.A. ha firmato lo svincolo anticipato della garanzia, in accordo con la BEI, in quanto il covenant è risultato rispettato anzitempo rispetto a quanto previsto dal waiver concesso.

Al 31 dicembre 2024 tale covenant risulta rispettato.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Strumenti in essere al 31 dicembre 2024

A) Su tassi di interesse e su tassi di cambio

Nel seguito sono evidenziate le analisi quantitative che riportano, come grandezze, l'outstanding dei contratti derivati stipulati e non scaduti entro la data di bilancio, analizzato per scadenza.

migliaia di euro
Valore nozionale (a)
Valore Effetto
Scadenza
entro 1 anno
Scadenza
tra 1 e 5 anni
Scadenza
oltre 5 anni
situazione
patrimoniale e
finanziaria
progress.
a conto
economico
da
ricevere
da
pagare
da
ricevere
aa
oagare
da
ricevere
da
pagare
(b) (c)
Gestione del rischio su tassi
di interesse
a cocertura di flussi di cassa
al sensi IFRS 9 (cash flow
hedge)
(200) 1.0
non definibili di copertura a
sensi IFRS 9
Totale derivati su tassi di
interesse
(200) 1,0
Gestione del rischio su tassi
di cambio
definibili di copertura per
IFRS 9
- su operazioni commerciali
- su operazioni non
commerciali
විපි මිතිර (18.5)
non definibili di copertura
per IFRS 9
- su operazioni commerciali
- su operazioni non
commercial
Totale derivati su tassi di
cambio
98,0 (18,5)

(a) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale composizione dei contratti complessi.

(b) Rappresenta il credito (+) o il debro (-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a fair value dei derivati,

(c) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Corto economico dal momento del stipula del contratto fino alla data attuale.

B) Su commodity

Di seguito si riporta l'analisi dei contratti derivati su commodity non ancora scaduti alla data del presente bilancio, posti in essere al fine di gestire il rischio di oscillazione dei prezzi di mercato di commodity.

Volume per Maturity Valore Fair Value
Scadenza
Scagenza
entro due
entro un
anno
annı
Scadenza
entro
cinque
anni
Scadenza
oltre
cinque
anni
Nozionale Valore
Situazione
patrimoniale
finanziaria
(4)
progressivo Effetto
a conto
economico
(==)
Gestione del rischio prezzo
di prodotti energetici
Unità di
misura
Quantita Migliaia di
euro
Migliaia di
euro
Migliaia di euro
A. a copertura di flussi di
cassa (cash flow hedge) ai
sensi IFRS 9 di cui:
(11.239,2)
- Elettricità TWh 4.7 01 ੇ। 0,1 541959 (3 560,1)
- Petrolio Bbl
- Carbone Tonnellate
- Gas Naturale TWh 0,5 0,4 29.323.7 (8.804,8)
- Gas Naturale Milioni
di mc
- Gas Naturale Gradi giorno
- Cambio Milioni
di dollari
- Diritti di Emissione Tonnellate 180.000 54000 16103.8 1125.7
B. definibili di copertura
(fair-value hedge) ai sensi
IFRS 9
C. non definibili di copertura
ai sensi IFRS 9 di cui
109.690,9 135.447,5
C.1 copertura del margine (469,3) (1.594,5)
- Elettricità TWh 0.2 0.2 2 955,8 (429.6) (4296)
- Petrolio Bbl
- Gas Naturale TWh 0,01 2 459 3 (19,1) (191)
- Gas Naturale Milieni
di mc
- Diritti di Emissione CQ2 Tonnellate 5.000 337,3 (20,6) (1145,8)
- Cambio Milion:
di dollari
C.2 operazioni di trading 110.160,2 137.042,0
- Elettricità TWh 393 6,5 1,5 1.1 4.333.743,3 44.855,2 119,653,3
- Gas Naturale TWH 106,8 25,7 3.5 5.296.430,8 64.878,6 17.038.1
- Diritti di Emissione CO2 Tonnellate 33.682.200 116,000 2 287113,3 426.4 350.6
- Certificati Ambiental MWh
- Certificati Ambientali lep
Totale 98.451,7 135.447,5

(*) Rappresenta il credito(+) o il debito(-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della value

dei deiveti.
Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico della stipula del contratto fino alla data attuale.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziarla

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

టు Allegati

C) Su partecipazioni

Al 31 dicembre 2024 non sussistono derivati su partecipazioni così come nell'esercizio precedente.

Effetti patrimoniali ed economici dell'attività in derivati nel 2024

Effetti patrimoniali

Nei seguito sono evidenziati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2024, inerenti la gestione dei derivati.

migliaia di euro Note Totale
Attività
Attività non correnti 1.041
Altre attività non correnti - Strumenti derivati 5 1.041
Attività correnti 865.149
Altre attività correnti - Strumenti derivati ರಿ 865.149
Totale attivo 866.190
migliaia di euro Note Totale
Passività
Passività non correnti 18.540
Altre passività non correnti - Strumenti derivati 18 18.540
Passività correnti 766.697
Debiti commerciali e altre passività correnti - Strumenti derivati 19 766.697
Totale passivo 785.237

Effetti economici

La tabella che segue evidenzia l'analisi dei risultati economici al 31 dicembre 2024, inerenti la gestione dei derivati.

migliaia di euro Note Realizzati
nell'esercizio
(1)
Variazione
Fair Value
dell'esercizio
Valori iscritti
Economico
a Conto
Ricavi 23
Ricavi di vendita
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura al sensi dello IFRS 9 30.536 30.536
- non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 159.937 (2.101.828) (1,941,891)
Totale ricavi di vendita 190.473 (2.101.828) (1.911.355)
Costi operativi 24
Costi per materie prime e servizi
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura al sensi dello IFRS 9 (11.871) (11.871)
- non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (331.483) 2237275 1.905792
Totale costi per materie prime e servizi (343.354) 2.237.275 1.893.921
Totale iscritto nel margine operativo lordo (*) (152.881) 135.447 (17.434)
Gestione finanziaria 30
Proventi finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Proventi su derivati
- definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
- non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 4.701 4.701
Totale 4.701 4.701
Totale Proventi finanziari 4.701 4.701
Oneri finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Oneri su derivati
- definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
- non definibili di copertura al sensi dello IFRS 9
Totale
Totale Oneri finanziari
Totale iscritto nella gestione finanziaria 4.701 4.701

(1) Realizzati senza consegna fisica

(*) i dati non recepiscono l'effetto della c d, "net presentation" del margine di negoziazione dell'attività di trading

Sintesi economica, patrimoniale
e finanziaria

| 1 patti lancio ercizio

le strative

egati

Classi di strumenti finanziari

A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione (Conto economico o Patrimonio netto). Nell'ultima colonna della è riportato, ove applicabile, il fair value al 31 dicembre 2024 dello strumento finanziario.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari
migliara di euro Note Strumenti finanziari valutati a fair value con
variazioni di quest ultimo iscritte a.
Strumenti
finanz.valutati
Valore della
Situazione
Fair value
(-)
Conto
economico
Patrimonio Netto al costo
ammortizzato
patrimoniale
finanziaria
(1) (2) (3) (4)
Attivita
Altre attività finanziarie non
correnti
Attività finanziarie valutate a fair
value di cui
- non quotate 1.065 1.065 nc.
- quotate
Attivita finanziarie possedute sino
alla scadenza
GE વેદી 36
Altre attività finanziarie non correnti 35 473 365000 400.482 400 482
Totale altre attività finanziarie non
correnti
3 401.643
Altre attività non correnti 5 1041 27661 28 702 28702
Crediti commerciali 7 1.956695 1956696 1956696
Altre attività correnti ర్ 862 872 2277 252032 1.117181 1.117.181
Attivita finanziane correnti 9 4229640 4229640 4229640
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
11 1323166 1323166 1323166
Passivita
Passività finanziarie
Obbligazioni non correnti e correnti 15 e 20 85561 4771.488 4857.049 4857049
Altre passività finanziarie non
correnti e correnti
15 e 20 2328382 2328.382 2328382
Altre passivita non correnti 18 18.540 3 455 21995 21995
Depiti commerciali 19 2 415.496 2 415.496 2.415.496
Altre passività correnti 19 753.181 13.516 142.293 908.990 06688000

(*) Per creditt e debiti non relativi a contratti derivati e finanziamenti non è stato celoolato il fair value in quanto il corrispondente valore di carico nella sostanza approssima lo stesso.

(1) Attività e passività finanziarie value con iscrizione delle variazioni di fair value a Conto economico,

(2) Derivati di copertura (Cash Flow Hedge).

(3) Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a Patrimonio netto

(4) Loans & receivables e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

Gerarchia di fair value

L'IFRS 7 e l'IFRS 13 richiedono che la classificazione degii strumenti finanziari value sia effettuata sulla base della qualità delle fonti degli input utilizzati nella determinazione del fair value stesso.

In particolare l'IFRS 7 e l'IFRS 13 definiscono 3 livelli di fair value:

  • · livello 1: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi, sia Ufficiali che Over the Counter di attività o passività identiche;
  • livello 2: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al livello 1, ma che per tali attività/passività, sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • livello 3: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di mercato non osservabili. Rientrano in questa categoria gli strumenti valutati sulla base di stime interne, effettuate con metodi proprietari sulla base delle best practices di settore.

Per la scomposizione delle attività e passività tra i diversi livelli di fair value si veda la tabella di seguito riportata "Gerarchia di fair value".

migliaia di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Trotale
Altre attività valutate a fair value 3 35.473 1.065 36.538
Altre attività non correnti 5 1.041 1.041
Altre attività correnti α 849558 1.693 13.898 865.149
Totale attività 885.031 3.799 13.898 902.728
migliaia di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Passività finanziarie non correnti 15 85.561 85.561
Altre passività non correnti 18 18.540 18.540
Altre passività correnti 19 739.051 4.654 22992 766.697
Totale passivita 824 612 23.194 22.992 870.798

Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note Illustrative

3 Allegati

6) Principali riferimenti normativi in materia di concessioni e convenzioni nei settori di attività in cui opera la società

Concessioni idroelettriche di grande derivazione

La disciplina nazionale in materia di concessioni idroelettriche di grande derivazione (ossia impianti di potenza nominale maggiore a 3 MW) è stata originariamente dettata dal R.D. 1775/1933, che si basava sul rilascio delle concessioni da parte dello Stato in una logica di lungo periodo. Tale quadro normativo è stato successivamente superato prima dalla Legge 1643/1962 di nazionalizzazione del settore elettrico, che ha determinato il subentro di Enel nella maggioranza3 delle concessioni idroelettriche con il relativo riconoscimento di un affidamento a durata illimitata, poi dalla liberalizzazione del mercato per effetto del D.Lgs. 79/1999 (di recepimento della Direttiva 96/92/CE) che ha introdotto con l'art. 12 (e le sue successive modifiche) i principi di:

  • · temporaneità delle concessioni, stabilendo un termine di validità (2029) per le concessioni sprovviste di scadenza in quanto di titolarità dell'Enel ed assegnando il termine del 31 dicembre 2010 per le concessioni già scadute o in scadenza entro tale data;
  • · contendibilità delle concessioni in caso di scadenza o rinuncia prevedendo l'indizione di una gara da parte dell'amministrazione competente (divenuta la Regione) per l'attribuzione a titolo oneroso della concessione.

L'art. 11-quater della Legge 12/2019 ha in parte ulteriormente modificato la disciplina delle concessioni idroelettriche di grande derivazione: le nuove norme prevedono che le Regioni disciplinino con proprie leggi modalità, procedure e criteri di assegnazione delle concessioni, che potranno essere affidate ad operatori economici individuati tramite gara, ovvero a società miste pubblico/private con selezione del socio privato mediante gara, oppure tramite forme di partenariato ai sensi del D.Lgs. 50/2016 (oggi D.Lgs. 36/2023).

L'art.7 della Legge 118/2022 (Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza 2021) ha disposto che l'iter per l'aggiudicazione dovrà essere avviato entro 2 anni dall'entrata in vigore delle singole Leggi Regionali e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2023.

La durata delle nuove concessioni dovrà essere compresa tra 20 e 40 anni, con possibile estensione del termine massimo di ulteriori 10 anni in relazione alla complessità della proposta progettuale e all'importo dell'investimento.

L'art. 11-quater cit. (comma 1-quinquies), nell'ambito del nuovo processo di riassegnazione delle concessioni scadute, prevede che con specifico provvedimento regionale (sentita l'ARERA) vengano definiti:

  • · un canone demaniale da corrispondere su base semestrale alle Regioni articolato in una componente fissa legata alla potenza nominale media di concessione e in una variabile calcolata come percentuale dei ricavi normalizzati;
  • l'eventuale obbligo per i concessionari di fornire annualmente e gratuitamente 220 kWh per kW di potenza di concessione, per almeno il 50% destinata a servizi pubblici dei territori provinciali interessati dalla derivazione.
  • In tema di indennizzo ai gestori uscenti, l'art. 11-quater prescrive:
  • · per le opere c.d. "bagnate": il passaggio senza compenso in proprietà delle Regioni, salvo l'indennizzo dei soli investimenti non ancora ammortizzati;
  • · per le opere c.d. "asciutte": il riconoscimento di un valore desunto da atti contabili o perizia asseverata. In caso di mancato inserimento nel progetto del concessionario entrante, per i beni mobili è prevista la rimozione e lo smaltimento a carico di quest'ultimo, mentre quelli immobili restano di proprietà degli aventi diritto.

Regione Lombardia ha approvato la L.R. 5/2020 (modificata con Legge Regionale 19/2021) che disciplina la modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. Questa Legge definisce anche l'attività di ricognizione finalizzata alla successiva messa a gara. Successivamente, Regione Lombardia ha adottato il regolamento 3/2,02 procedure preliminari di valutazione dell'interesse pubblico in relazione ai diversi ( nonché il regolamento 9/2022 di disciplina dei tempi e delle modalità di svolgim di assegnazione, regolamento poi impugnato avanti al Tribunale Superiore dell parte di alcuni operatori (il giudizio è tuttora pendente).

3 Ad eccezione delle derivazioni nella titolarità di autoproduttori, aziende municipalizzate ed Enti locali.

Le concessioni di grande derivazione idroelettrica in capo ad A2A S.p.A. ubicate in Valtellina (per una potenza nominale di concessione pari a circa 215 MW) sono per la maggior parte scadute; Regione Lombardia con D.G.R. XII/3744 del 30 dicembre 2024 ne ha consentito la prosecuzione temporanea dell'esercizio fino al 31 dicembre 2025, o termine inferiore, laddove le procedure di riassegnazione, ad oggi non ancora avviate, dovessero concludersi in data antecedente, confermando il pagamento di un canone aggiuntivo e la disapplicazione dell'esenzione parziale dal canone demaniale sugli impianti di Premadio 1, Grosio, Lovero e Stazzona. Le altre concessioni di A2A S.p.A. (impianti di Mese, del Friuli e della Calabria per una potenza nominale di concessione complessiva di circa 358 MW) hanno scadenza al 2029.

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

ట Allegati

7) Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso

Si segnala che per le cause sotto descritte ove ritenuto necessario sono stati stanziati congrui fondi. Si precisa che laddove non venga fatta espressa menzione della presenza di un fondo la società ha valutato il corrispondente rischio come possibile senza procedere a stanziare fondi in bilancio. Si precisa che alcuni contenziosi illustrati nei precedenti bilanci di esercizio e ancora in corso non sono ulteriormente riferiti per assenza di aggiornamenti o per la cessazione della precedente situazione di rischio.

A2A S.p.A.

Riassetto di Edison - cause risarcitorie

Carlo Tassara: prima causa per danni contro EDF e A2A S.p.A .. Primo e Secondo grado di giudizio In data 24 marzo 2015, la Carlo Tassara S.p.A. ha notificato ad A2A, Electricité de France (EDF) ed Edison un atto di citazione chiedendo al Tribunale di Milano di condannare A2A ed EDF al risarcimento dei danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara, nella sua qualità di socio di minoranza di Edison, in relazione all'OPA obbligatoria lanciata da EDF sulle azioni Edison conseguentemente all'operazione con la quale, nel 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq. Nell'atto di citazione notificato, Carlo Tassara lamenta che, nell'operazione, EDF ed A2A avrebbero concordato un reciproco "sconto" sul prezzo pagato da EDF per l'acquisto delle azioni Edison, da una parte, e sul prezzo pagato da A2A per l'acquisto del 70% di Edipower, dall'altra. Tale sconto sarebbe stato il frutto di comportamenti abusivi di EDF ed A2A quali soci di Edison nonché della violazione, tra l'altro, della normativa sulle operazioni con parti correlate. Ciò - a dire della Carlo Tassara avrebbe consentito di mantenere artificialmente basso il prezzo delle azioni Edison pagato ad A2A e di conseguenza il prezzo di OPA pagato alle minoranze di Edison (che per legge doveva essere uguale a quello pagato ad A2A).

L'atto di citazione non quantificava i danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara in conseguenza di tali operazioni. Tuttavia, con la memoria in data 20 febbraio 2017, la Carlo Tassara ha chiesto al giudice (che ha rigettato l'istanza istruttoria) di disporre una consulenza tecnica d'ufficio per calcolare i danni (specificando che essi avrebbero dovuto essere quantificati nella presunta differenza fra il prezzo dell'OPA e il valore di mercato che le azioni Edison avevano in precedenza). La Carlo Tassara ha anche depositato una perizia di parte in cui tali danni sono stati quantificati complessivamente in un importo compreso tra 197 e 232 milioni di euro, importo su cui calcolare il risarcimento dovuto da ognuna delle imprese che saranno ritenute dal giudice responsabili.

Dopo plurimi rinvii giustificati anche da modifiche del giudice, in data 17 ottobre 2018, il giudice ha respinto le istanze istruttorie degli attori, fissando al 19 marzo 2019 l'udienza di precisazione conclusioni.

In data 8 settembre 2021, il Tribunale Sezione delle imprese di Milano ha depositato la Sentenza 7859 che rigetta tutte le domande formulate da Carlo Tassara S.p.A., senza aderire alla ricostruzione secondo la quale i soci avrebbero operato per determinare una sottovalutazione di Edison e di Edipower. Secondo il Tribunale delle imprese di primo grado, nella fattispecie sottoposta, non sussistevano le condizioni per valutare la direzione e il coordinamento. Il Tribunale ha ritenuto anche non sindacabile il prezzo delle azioni di Edison, a cui EDF ha comprato le azioni durante l'OPA, perché prezzo definito da Consob ai sensi dell'art. 106 TUF; la sentenza evidenzia anche la differenza del prezzo delle azioni Edison rispetto al valore della controllata Edipower e, ancora di più, al prezzo di cessione di essa ad A2A.

Carlo Tassara S.p.A. ha notificato atto di citazione in appello e A2A S.p.A. si è costituita chiedendo che l'appello di Tassara S.p.A. sia dichiarato inammissibile oltre che infondato ed ha riproposto a piena tutela le eccezioni, difese e istanze articolate nel primo grado di giudizio. Alla prima udienza del 2 marzo 2022 il giudice ha rinviato la causa per precisazione conclusioni e l'udiepera p di rinvii è stata fissata all'8 maggio 2024. In tale udienza eseguita in forma scritta so termini per i depositi delle memorie, il 12 settembre la causa è stata discussa in Gai e in data 24 ottobre 2024 la Corte di Appello ha depositato la sentenza che rigett appello e condanna Carlo Tassara S.p.A. a rifondere spese di lite quantificate da

La sentenza è stata notificata e nel conseguente termine breve assegnato a Carlo Tassara S.p.A. per la notifica del ricorso in Cassazione fissato al 17 gennaio 2025, Carlo Tassara S.p.A. non ha notificato ricorso in Cassazione. La sentenza è quindi passata in giudicato.

Carlo Tassara: seconda causa per danni contro Transalpina dell'Energia e A2A S.p.A.

In data 14 aprile 2022, Carlo Tassara S.p.A. ha notificato nuovo atto di citazione al Tribunale delle Imprese di Milano, chiedendo la condanna di Transalpina Di Energia e A2A, in via solidale tra loro, a corrispondere a Carlo Tassara S.p.A. il risarcimento danno che sarà quantificato in corso di giudizio, dopo aver accertato e dichiarato la responsabilità delle due società per la violazione dell'art. 106 TUF (Offerta Pubblica di Acquisto Totalitaria).

Nell'atto di citazione Carlo Tassara S.p.A. quantifica il danno da svalutazione del valore della partecipazione in Edison in euro 316.843.562,97, cifra conseguente al valore teorico di OPA calcolato da Carlo Tassara S.p.A. in funzione di:

a) Valore delle azioni di Edison iscritto a bilancio da parte di TDE e A2A (1,5003 eurofazione);

b) Valore attribuito da Edison nelle perizie sul fair value (1,3 euro/azione);

c) Valore edittale più alto individuato da Consob (0,95 euro/azione);

d) Valore di mercato che il Tribunale vorrà definire.

L'atto di citazione fornisce una descrizione dei fatti connessi all'operazione straordinaria per far accertare: (i) la elusione e violazione dell'art. 106 del TUF e (ii) la dimostrazione dell'esistenza di un asserito patto tra i due convenuti per deprimere il valore di Edison, prima di lanciare OPA - con conseguente violazione della regola a tutela degli azionisti di minoranza di società quotate e mancato conseguimento da parte di questi ultimi di: (i) prezzo di controllo e (ii) prezzo di mercato delle azioni di Edison detenute da Carlo Tassara S.p.A..

In previsione della prima udienza fissata all'11 gennaio 2023, A2A si è costituita e ha illustrato le motivazioni di rigetto del ricorso; nell'udienza il giudice ha dichiarato la contumacia di TDE (che non si è costituita e non è comparsa all'udienza) e, in data 12 gennaio 2023, con ordinanza fuori udienza, ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2023, al fine di consentire al collegio, prima di considerare eventualmente il merito delle domande attoree, di esaminare le eccezioni procedurali sollevate da A2A. Dopo tale udienza, le parti hanno potuto depositare le memorie di rito. In data 1º marzo 2024, è stata depositata sentenza non definitiva che rimise sul ruolo la causa per la prosecuzione della fase istruttoria e respinse le eccezioni preliminari di inammissibilità della domanda, di carenza di legittimazione passiva di A2A e di Itispendenza. Nel corso del 2024 si sono svolte due udienze (12 marzo e 25 giugno 2024) e, con ordinanza del 26 giugno 2024 che rigetta le istanze istruttorie di Carlo Tassara S.p.A., è stata fissata l'udienza di precisazione conclusioni al 18 marzo 2025 poi differita con ulteriore provvedimento del 13 marzo 2025 al 21 aprile 2026.

Class Action notificata da azionista titolare di azioni ordinarie

In data 4 maggio 2022 un azionista persona fisica, titolare - alla data delle operazioni di riassetto di Edison S.p.A. - di 1.250.000 azioni ordinarie di Edison S.p.A. (pari a 0,025% di capitale sociale di Edison S.p.A.), ha notificato atto di citazione ai sensi dell'art. 140 bis del D.Lgs. 6 settembre 2005 n. 206 Codice del Consumo per una azione di classe davanti al Tribunale delle Imprese di Milano, chiedendo la condanna di Transalpina Di Energia e A2A, in via solidale tra loro, a corrispondere a sé, e a tutti gli appartenenti alla classe che avessero dovuto aderire all'azione, nei termini eventualmente fissati dal Tribunale previa dichiarazione dell'azione medesima, il risarcimento del danno che sarà quantificato in corso di giudizio, dopo aver accertato e dichiarato la responsabilità delle due società per la violazione dell'art. 106 TUF (Offerta Pubblica di Acquisto Totalitaria). La ricostruzione in fatto proposta dall'attore e gli asseriti addebiti di responsabilità delle due società convenute ripercorrono i contenuti presenti nell'atto di citazione notificato poche settimane prima da Carlo Tassara S.p.A. (si rinvia pertanto alla informativa di tale posizione).

L'udienza si è svolta in data 24 novembre 2022 ed in data 12 gennaio 2023 il Tribunale ha depositato ordinanza in cui ha dichiarato inammissibile la richiesta di class action, accogliendo eccezioni e difese di A2A e condannando l'attore a rifondere ad A2A le spese di lite nonché a pubblicare il dispositivo dell'ordinanza su "Il Sole 24 Ore" entro i successivi 30 giorni.

In data 1º marzo 2023, il ricorrente originario ha notificato ad A2A S.p.A. il reclamo già depositato in Corte di Appello e il provvedimento di fissazione dell'udienza al 10 maggio 2023. In esito a tale udienza, la Corte di Appello ha fissato una nuova udienza al 15 novembre 2023.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

Note illustrative

Allegati

in data 11 dicembre 2024, la Corte di Appello ha depositato la ordinanza con cui ha rigettato il reclamo e ha condannato il reclamante a pagare spese di lite liguidate dall'ordinanza medesima. La società, avendo adempiuto a quanto previsto dalle norme in essere, non ritiene il rischio probabile per cui non ha stanziato alcun fondo.

Patto Parasociale tra A2A S.p.A. e Pessina Costruzioni S.p.A. per la gestione di ASM NOVARA S.P.A.

Pessina Costruzioni, nel marzo 2013, ha instaurato una procedura arbitrale contro A2A S.p.A. per far dichiarare l'inadempimento di quest'ultima al patto parasociale sottoscritto tra le parti il 4 agosto 2007 con riferimento alla società ASM NOVARA S.p.A. (oggi estinta) e per far condannare A2A S.p.A. al conseguente risarcimento danni. Con lodo depositato in data 30 giugno 2015, il collegio arbitrale, con opinione dissenziente dell'arbitro designato da A2A S.p.A., ha ritenuto A2A S.p.A. responsabile della violazione del patto parasociale e, conseguentemente, l'ha condannata al risarcimento danni, che sono stati liquidati in via equitativa.

La Corte di Appello di Milano in data 23 novembre 2016 con Sentenza 4337/16 ha rigettato l'impugnazione di A2A S.p.A. per nullità del lodo.

La Cassazione, con Ordinanza 18220 depositata il 26 giugno 2023, ha accolto il primo motivo del ricorso notificato da A2A S.p.A., ha ritenuto assorbiti i restanti motivi e ha cassato con rinvio la sentenza della Corte di Appello di Milano.

La società A2A S.p.A. e anche la Società Pessina Costruzioni hanno riassunto la causa in Corte di Appello entro il termine di rito. Per l'ipotesi di accoglimento della domanda di nullità del lodo avanzata da A2A S.p.A. e di nuova decisione del merito della controversia da pate della Corte, in via d'appello incidentale condizionato Pessina ha formulato anche domanda di risarcimento danni nella misura originariamente richiesta e maggiore rispetto alla quantificazione riconosciuta dal lodo in applicazione del principio di equità.

Alla prima udienza del 22 maggio 2024, le due cause sono state riunite; preso atto dell'impossibilità di addivenire a conciliazione, il giudizio è stato rinviato a nuova udienza svoltasi in data 9 ottobre 2024 in esito alla quale la causa è stata rinviata per precisazione conclusioni al 26 marzo 2025.

La società, avendo già adempiuto alle statuizioni di condanna del lodo ed in considerazione della fase del processo, alla data attuale non ha stanziato alcun fondo.

Derivazioni di acqua pubblica per la produzione di energia idroelettrica

Con riferimento alle concessioni scadute in Lombardia esercite in regime di cd. prosecuzione temporanea (per A2A S.p.A. rilevano le concessioni di Grosotto, Lovero, Stazzona, Grosio e Premadio I, per Linea Green S.p.A. rileva la concessione di Resio), e, in particolare, circa l'imposizione dei canoni aggiuntivi, A2A S.p.A. ("A2A") e Linea Green S.p.A. ("LG") hanno contestato la Delibera di Giunta regionale n. 5130/2016 che ha quantificato in via provvisoria il canone aggiuntivo in 20 euro/kW di potenza nominale. La Corte di Cassazione si è pronunciata (febbraio 2024, Ord. nn. 4800 e 4382) riconoscendo la legittimità della tariffa provvisoria individuata dalla d.G.r. citata. I relativi importi, corrisposti a marzo 2024, erano comunque stati oggetto di integrale accantonamento in via prudenziale. È invece ancora impregiudicato il giudizio relativo al cd. canone aggiuntivo definitivo, instaurato a febbraio 2024 avanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

A2A ha inoltre contestato -in quanto contrastante con le norme pro-tempore vigenti- l'annullamento dell'esenzione parziale del canone demaniale disposto da Regione Lombardia per le concessioni scadute che ne fruivano. La Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi relativi alle concessioni di Premadio I (Sent. n. 15990/2020) e Grosio (Ord. n. 437/2024) mentre sono tuttora pendenti i giudizi afferenti alle concessioni di Lovero e Stazzona, nei quali A2A ha ottenuto pronunce di 2ª grado (sent. Tribunale Superiore Acque Pubbliche-TSAP nn. 171/2023 e 2/2024) favorevoli, impugra Cassazione dalla Regione.

Sempre in Lombardia è stata imposta, in asserita attuazione dell'art. 12 D.Lgs. 79/1999 dalla L. 12/2019, la cessione gratuita di energia elettrica, in forma monetizzata (220 kk kW di potenza nominale). I relativi provvedimenti sono stati impugnati da A2A e LG. Coggifi alle concessioni scadute, la Cassazione si è definitivamente pronunciata ritenendo leglic

l'assoggettamento alla cessione gratuita di energia (cfr. Ord. n. 15888/2024). Per le concessioni non scadute, i contenziosi sono ancora pendenti. Regione Lombardia ha altresi richiesto, in asserita attuazione dell'art. 12 D.Lgs. 79/1999, il pagamento del canone demaniale cd. binomio, articolato in una componente fissa e una variabile. A2A e LG hanno avviato nel merito azioni giudiziali, tuttora pendenti al TSAP e avanti alla Corte di Cassazione.

E stato altresi impugnato il regolamento regionale lombardo in materia di riassegnazione delle concessioni scadute. Regione Lombardia a dicembre 2023 ha approvato la delibera di indizione per la riassegnazione tramite gara della concessione di Resio di LG; la Società, pur avendo presentato un'offerta in sede di gara, ha contestato giudizialmente la delibera sia a tutela dei propri diritti e interessi legittimi in qualità di concessionario uscente (messa a disposizione dei beni e valorizzazione degli stessi), sia sollevando profili di irragionevolezza e illegittimità della procedura. Parimenti è stato contestato giudizialmente anche il successivo bando di gara.

In Friuli Venezia Giulia, A2A esercisce concessioni vigenti fino al 2029. Similmente alla Lombardia, è stato avviato un giudizio avverso l'imposizione della cessione gratuita di energia, che è tuttora pendente al TSAP in appello, dopo una sentenza di primo grado negativa (Sent. Tribunale Regionale Acque Pubbliche Venezia n. 2006/2023). E stato altresì avviato un giudizio avverso l'imposizione del canone demaniale cd. binomio, tuttora pendente al TSAP.

Per tutti i contenziosi relativi ai canoni idroelettrici e agli oneri assimilati, le società hanno prudenzialmente accantonato a fondo rischi l'intero importo preteso dalla Pubblica Amministrazione concedente.

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sondrio - Procedimento penale RGNR 1067/2024

Sono in corso indagini preliminari nei confronti di alcuni dipendenti di A2A S.p.A. in conseguenza del decesso durante l'orario di lavoro di un dipendente della società in esito ad un incidente occorso in data 24 novembre 2023.

Allo stato sono note solo le contestazioni mosse in avvisi di garanzia e verbali di ATS Montagna che contestano violazioni del D.Lgs. 81/08 e omicidio colposo (art. 589 c.p.). In data 8 gennaio 2025 ATS Montagna ha comunicato l'ammissione al pagamento per la definizione in sede amministrativa delle contravvenzioni contestate. Si attendono gli sviluppi.

Procura di Monza - Procedimento penale n. 1931/2021 R.G.N.R.

In data 5 luglio 2021, si sono presentati presso la sede di AEB S.p.A. in Seregno ufficiali ed agenti della Guardia di Finanza della Compagnia di Seregno in esecuzione di decreti di "perquisizione personale e locale" e "richiesta di consegna - decreto di perquisizione locale". Il procedimento, che nella fase iniziale era contro ignoti, nasce da due esposti presso la Procura della Repubblica di Monza in data 25 novembre 2019 ed in data 10 febbraio 2020 da Tiziano Mariani, all'epoca Consigliere comunale del Comune di Seregno, che ha depositato anche ricorso al TAR ormai concluso.

ll "decreto di perquisizione personale e locale" che contiene anche l'"informazione di garanzia" ai sensi dell'art. 369 c.p.p. alla persona sottoposta alle indagini, riguardava il Presidente del Consiglio di Amministrazione di AEB S.p.A. indagato, in concorso con altre persone non indicate, per i reati di cui all'art. 353 bis c.p. (turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), 319 c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio), 321 c.p. (pene per il corruttore), commessi tra "il mese di ottobre 2019 e in permanenza attuale".

Contestualmente veniva notificata ad AEB "richiesta di consegna e decreto di perquisizione locale" con la quale la Procura della Repubblica di Monza disponeva l'acquisizione di documentazione riguardante l'operazione.

Successivamente, in data 24 settembre 2021, la Guardia di Finanza di Seregno, delegata dalla Procura della Repubblica di Monza, si è presentata presso la sede di Milano di A2A per notificare, nell'ambito del Procedimento n. 1931/2021 R.G.N.R. relativo all'operazione di aggregazione tra i Gruppi A2A e AEB, avviso di accertamenti tecnici non ripetibill sui supporti informatici precedentemente posti sotto sequestro.

Dall'atto in questione emergeva come ii procedimento fosse pendente, oltre che nei confronti di alcuni soggetti esterni al Gruppo A2A, nei confronti di talune persone, diverse dagli attuali consiglieri Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'asercizio

2 Note illustrative

Allegati

di amministrazione di A2A S.p.A., che al tempo dei fatti rivestivano in A2A S.p.A., Unareti S.p.A. e A2A Illuminazione pubblica S.r.l. posizioni a vario titolo coinvolte nel progetto in questione. L'avviso di accertamenti tecnici non ripetibili conteneva altresi informazione di garanzia e sul difesa in relazione all'indagine che riguarda le ipotesi di reato di cui agli artt. 110 c.p. (concorso), 353 bis c.p. (turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), 319 c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio), 321 c.p. (pene per il corruttore).

In data 5 luglio 2023 veniva notificato solo nei confronti di alcune delle persone fisiche destinatarie dell'informazione di garanzia, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, reso, peraltro, noto con comunicato stampa della Procura della Repubblica di Monza in data 7 luglio 2023.

Per quanto riguarda A2A, l'avviso veniva notificato a una sola delle persone originariamente destinatarie dell'informazione di garanzia.

Dall'avviso risulta che le ipotesi di reato da ultimo ipotizzate sono diverse da quelle indicate nei precedenti atti e riguardano le violazioni di cui agli artt. 353bis c.p. (Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente) e l'art. 353 c.p. (Turbativa libertà degli incanti).

In data 22 novembre 2023 la Procura della Repubblica di Monza ha emesso un nuovo comunicato stampa con cui rendeva noto di aver presentato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti delle medesime persone raggiunte dall'avviso di conclusione del 5 luglio 2023 e per i reati sopra indicati. L'udienza preliminare avanti il Giudice dell'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Monza è stata fissata per il giorno 5 aprile 2024.

in tale udienza si sono svolte le costituzioni delle parti civili: Comuni di Seregno, Limbiate e Bovisio Masciago e Sig. Mariani.

l Comuni di Desio, Varedo e Bovisio Masciago hanno chiesto termine per esaminare gli atti del procedimento e valutare l'opportunità della costituzione di parte civile.

ll Giudice, anche in ragione della necessità di dover provvedere alla notifica dell'avviso di fissazione udienza a tutti i Comuni soci, in qualità di persone offese, ha disposto un rinvio dell'udienza al 28 giugno 2024.

All'udienza del 28 giugno, hanno depositato costituzione di parte civile i Comuni di Varedo e Bovisio Masciago che già avevano partecipato alla precedente udienza e anche GSD (società in-house del Comune di Desio) oltre a tre consiglieri comunali di Lissone.

Il Giudice ha riservato la propria decisione sulle eccezioni processuali sollevate dai difensori delle persone fisiche all'udienza del 20 settembre 2024, in cui il GUP ha rigettato la questione di incompetenza per territorio e la richiesta di esclusione delle parti civili "pubbliche" (Comuni, società in-house e consiglieri comunali di Lissone), mentre ha estromesso l'ex consigliere comunale Mariani dal processo non ritenendolo legittimato a costituirsi. Il Pubblico Ministero e le parti civili hanno insistito nella richiesta di rinvio a giudizio, e il difensore del Sindaco di Seregno ha esposto le ragioni per cui riteneva doversi invece pronunciare una sentenza di non luogo a procedere.

Il Giudice ha quindi rinviato il processo confermando il calendario già noto: 18 ottobre 2024, 8 e 15 novembre 2024. All'udienza del 15 novembre 2024 il GUP ha rinviato a giudizio tutti gli imputati all'udienza del 17 marzo 2025 avanti il Tribunale di Monza. Dopo discussione, il GUP ha assunto riserva e fissato nuova udienza al 12 maggio 2025.

In merito allo stato dei principali contenziosi fiscali si segnala quanto segue: A2A S.p.A. - Imposta di registro conferimento ramo d'azienda e cessione partecipazione Chi.na.co. S.r.I.

Il 4 aprile 2016 la Direzione Provinciale I di Milano - Ufficio Territoriale di Milano 1 - ha notificato l'invito a comparire per fornire chiarimenti sull'operazione di azienda nella società Chi.na.co. S.r.l. e la successiva cessione della partecipazione in essa detenuta oggetto di controllo ai fini dell'imposta di registro. L'invito è stato seguito da un contraddittorio con l'Ufficio e dalla successiva notifica, da parte di quest'ultimo, dell'avviso di liquidazione alla controparte a che in data 28 settembre 2016, ha proposto ricorso. La Commissione Tributaria Provin ha respinto il ricorso con sentenza depositata il 7 luglio 2017. La società acquirente 2018 ha proposto appello, respinto dalla CTR di Milano. La società, in data 8 aprile ricorso per Cassazione. Il 21 febbraio 2020 l'Ufficio ha notificato controricorso e r per Cassazione. Il fondo rischi iscritto per 1,4 milioni di euro è stato interamente un pagamento delle somme richieste con l'avviso di liquidazione.

A2A S.p.A. (incorporante di AMSA Holding S.p.A.) - Avvisi di accertamento ai fini IVA per i periodi di imposta dal 2001 al 2005

A inizio 2006 la Guardia di Finanza – Nucleo Regionale Polizia Tributaria Lombardia di Milano – ha effettuato una verifica fiscale a carico di AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ai fini dell'IVA per gli anni dal 2001 al 2005.

La verifica si è conclusa con un processo verbale di constatazione con il quale è stata contestata la legittimità dell'applicazione dell'aliquota IVA ordinaria, in luogo di quella agevolata, da parte di fornitori per prestazioni di smaltimento rifiuti e di manutenzione impianti e la conseguente deduzione operata a seguito del regolare pagamento delle fatture per tali prestazioni.

Il processo verbale di constatazione è stato seguito dall'emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate - Ufficio di Milano 3 - per tutte le annualità avverso i quali sono stati proposti i ricorsi in Commissione Tributaria Provinciale nei termini di legge.

In data 25 gennaio 2010 e in data 17 febbraio 2010 sono stati, rispettivamente, discussi il ricorso relativo all'annualità 2001 e i ricorsi relativi alle annualità 2004 e 2005, tutti con esito favorevole per la società. L'Ufficio ha proposto appello avverso tutte le sentenze dei primi giudici. La Commissione Tributaria Regionale ha respinto l'appello dell'Ufficio per il 2001, il 2004 e il 2005.

Per l'annualità 2001 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione a fronte del quale AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.), il 9 novembre 2012, ha proposto controricorso. All'udienza di trattazione del 12 dicembre 2018 la società ha chiesto la sospensione del giudizio per valutare la definizione agevolata della controversia. Il 24 maggio 2019, la società ha presentato domanda di definizione agevolata delle controversie fiscali pendenti chiudendo definitivamente la pretesa tributaria.

Anche per le annualità 2002 e 2003 gli esiti dei contenziosi sono stati favorevoli per la società, ma l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello avverso entrambe le sentenze. Il 30 novembre 2010 è stato discusso l'appello per il 2002 e con sentenza, depositata il 2 febbraio 2011, la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha riformato la sentenza dei primi giudici accogliendo l'appello dell'Ufficio per quasi tutte le fattispecie contestate ad esciusione della categoria dei rifiuti pericolosi. La società ha proposto ricorso per Cassazione per l'anno 2002. L'udienza di trattazione si è tenuta il 12 dicembre 2018 con accoglimento del ricorso e cassato la sentenza con rinvio alla CTR. Il 23 dicembre 2019 la società ha presentato ricorso per riassunzione in CTR e ricorso per revocazione in Cassazione. Per l'anno 2003 il 7 novembre 2011 è stato discusso l'appello proposto dall'Ufficio avanti la Commissione Tributaria Regionale, che lo ha rigettato con sentenza depositata l'11 novembre 2011. L'Ufficio non ha proposto ricorso per Cassazione per le annualità 2003, 2004 e 2005 e le sentenze sono passate in giudicato chiudendo definitivamente il contenzioso. Non sono iscritti fondi rischi

8) Attività potenziali per certificati ambientali

A2A S.p.A. presenta al 31 dicembre 2024 un'eccedenza di certificati ambientali.

9) Compensi società di revisione legale

Con riferimento all'articolo 2427 16-bis del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio la società ha corrisposto a EY S.p.A. per la revisione legale dei conti annuali e gli altri servizi di verifica svolti un corrispettivo pari a 528 migliaia di euro.

10) Sede legale

La sede legale della società è a Brescia in Via Lamarmora 230

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancic d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Bilancio Separato 2024

3

Allegati

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it ្រ

3.1 1/a. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese controllate

Valore a Variazioni Valore a 75
Partecipazioni
migliaia di euro
bilancio bilancio di possesso
31 12 2023 Incrementi Decrementi Svalutazioni Altre
variazioni
31 12 2024
Immobilizzazioni finanziarie
Imprese controllate:
Unareti S.p A 1338,836 1.338 836 100,00%
Duereti Sri. 1.228780 1228780 90,00%
A2A Ambiente S.p A 734 634 734634 100,000%
A2A gencogas S.p.A 606817 606 817 10000%
A2A Calore & Servizi Sri 387950 387950 100,00%
Acinque Sp.A 190422 190,422 41,34%
A2A Energiefuture S.p.A 189730 189.730 100.00%
A2A Ciclo Idrico S p.A. 16700C 167000 100,00%
LD Reti S ri 153 895 8800 162 695 100.00%
Ambiente Energia Brianza Sip A 158.638 158.638 3352%
A2A Energia S.p.A. 122,545 122 545 100000%
A2A Rinnovabili S p A 50050 50.000 100050 100,00%
Retragas Siril 30.105 30105 87,27%
Linea Green S.p.A 24806 24.806 100.00%
A2A Energy Solution S r.l. 4.575 10 000 14 575 100000%
A2A Smart City Sp.A. 14.456 14.456 100.00%
A2A Services & Real Estate Sp A 854 10.000 10 854 81.33%
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. 10.758 10.758 74,55%
A2A E-MOBILITY S r.I 9 210 9.210 100,00%
TEXELERA S c arl 2.005 2005 51,00%
Camuna Energia S r 740 74C 74,50%
A2A Montenegro d.o.o 102 102 100,00%
A2A Security S.c.p.A. 24 24 43,71%
ES Energy S.r.I. 5 (5)
Proaris S.r. In liquidazione 850 (850)
A2A Alfa S ri in liquidazione 70,00%
Totale imprese controllate 4.197.002 1.309.585 (855) 5.505.732

3.2 1/b. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in imprese collegate

Partecipazioni
migliaia di euro
Valore a
bilancio
Variazioni Valore a
bilancio
నారు. శాశ
di possesso
Svalutazioni 31 12 2023 Incrementi Decrementi Rivalutazioni Riclassificazioni 31 12 2024
Immobilizzazioni finanziarie
Imprese collegate:
Blugas Infrastrutture Sri 4 269 4.269 27,51%
SET Spa 467 467 49,00%
Serio Energia Sr.I. 400 400 40.00%
Crit Scarl 225 225 3300%
ES Energy S.r.I. 5 5 50,00%
Visano Societa Trattamento Reflui
S.c.a.r.I. in liquidazione
10 (10) 40,00%
Totale imprese collegate 5.371 (10) 5 5.366

Sintesi economica,
patrimoniale e finanziaria

-1 Prospetti di bilancio
d'esercizio

ote ustrative

llegati

3.3 1/c. Prospetto delle variazioni delle partecipazioni in altre imprese

Denominazione
migliaia di euro
Quote
possedute
26
Azionista Valore di
carico al
3112 2024
Attività finanziarie disponibili per la vendita:
MUSA-Multilayered Urban Sustainability Action Scart 700% A2A S.p.A. 307
Immobiliare-Fiera di Brescia S p A 0,90% AZA S.p.A 280
Altre:
AOM S 780% A2A S.p A
AvioValtellina S p.A 0.18% A2ASPA
Banca di Credito Cooperativo dell'Oglio e del Serio s.c. n.s. A2A S.p.A.
LEAP. Scarl 17,05% A2A S.p.A.
E.M.IT S.r.l. in liquidazione 1000% A2A S.p.A.
Stradivaria Sp.A. ns A2A S D.A
DITN.E. Scarl. 1,82% AZA S p.A
Totale altre attività finanziarie 478
Totale attività finanziarie disponibili per la vendita 1.065

3,4 2/a. Elenco delle partecipazioni in società controllate

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

Societa
migliaia di euro
Sede Capitale
sociale al
31 12 2024
Patrimonio
netto al
31 12 2024
3112 2024 Risultato
al
76
di possesso
Ammontare
pro quota
(a)
Valore a
bilancio
(b)
Delta
(a-b)
2
Note
illustrative
3
Imprese controllate: Allegati
Unareti S.p A. Brescia 965.250 1406.432 ട്ടു ജയി 100,00% 1406.432 1338 836 67596
Duereti S.r.l Milano 125,000 000 376115 (428) 90.00% 338.503 1.228.780 (890.277)
A2A Ambiente S.p A. Brescia 250.000 855.173 182 aas 100,00% 655173 734.634 (79.461)
A2A gencogas S.p.A. Milano 450.000 707162 24.370 100,00% 707162 606.817 100.345
A2A Calore & Servizi S.r.I. Brescia 150 000 426.502 24040 100,00% 426,502 387950 38 552
Acinque S.p.A. Monza 197344 445196 21.428 41.34% 184044 190,422 (6.378)
A2A Energiefuture S.p.A Milano 50000 179 786 (18 014) 100,00% 179.786 189.730 (9944)
A2A Ciclo Idrico S p.A. Brescia 700000 226.407 8.803 100,00% 226.407 167.000 59407
LD Reti S.r.l. Lodi 32,976 187.900 7.763 100,00% 167.900 162 695
5.205
Ambiente Energia Brianza
S.p.A.
Seregno (MB) 119 496 426.740 17902 33,52% 143.043 (15.595)
158638
A2A Energia S.p A Milano 3.000 313.362 199.764 100.00% 313362 122.545
190.817
A2A Rinnovabili S.p.A. Milano 50000 eal only (18729) 100,00% Caro Con (31.041)
100.050
Retragas S r.l. Brescia 34.495 40.441 1651 87,27% 35.293 30105 5.188
Linea Green S p.A. Cremona 7000 26638 10 424 100,00% 26.638 24.806 1832
A2A Energy Solutions Sr1. Milano 4,000 8.666 (5.067) 100,00% 8.666 14.575 (2 a oa)
A2A Smart City S.p.A. Brescia 3.448 11.418 724 100,00% 11.418 14.456 (3.038)
A2A Services & Real Estate
S.p.A
Milano 1050 7419 (4144) 81,33% 6034 10.854 (4.820)
Azienda Servizi Valtrompia
S.p.A.
Gardone Val
Trompia (BS)
8 939 20:574 (322) 14,55% 15338 10758 4.580
A2A E-MOBILITY S.r1 Milano 1000 1.035 (4 001) 100,00% 1035 9.210 (8175)
TEXELERA S.carl. Milano 10 1983 (27) 51,00% 1011 2.005 (994)
Camuna Energia S.r.l. Cedegolo (BS) 900 alo (75) 74,50% 678 740 (62)
A2A Montenegro d.o.o. Podgorica
(Montenegro)
100 28 (38) 100,00% 28 102 (74)
A2A Security S.c.p.A. Milano ર્ડિ 601 20 43,69% 262 24 238
A2A Alfa S.r.l.
in liquidazione (*)
Milano 100 7 4 70,00% 5 5

(*) Dati dei bilancio al 31 dicembre 2023 ultimo bilancio approvato.

3.5 2/b. Elenco delle partecipazioni in società collegate

Sintesi
economica, patrimoniale
e finanziaria

1 Prospetti
di bilancio d'esercizio

Societa
migliaia di euro
Sede Capitale
sociale al
31 12 2023
(")
Patrimonio
netto al
31 12 2023
(-)
Risultato

31 12 2023
(-)
ಕ್ಕೆ
di possesso
Ammontare
pro quota
(a)
Valore a
bilancio
(b)
Delta
(a-b)
Blugas Infrastrutture S.r.l Mantova 14300 16 537 83 2751% 4.548 4.269 280
SET S.DA Toscolano
Maderno (Bs)
104 2942 557 4900% 1442 467 975
Serio Energia S.r. Concordia
sulla Secchia
(Mo)
1.000 687 (134) 40.00% 275 400 (125)
Crit Scarl Cremona 548 209 (169) 33,00% ලිපි 225 (156)
ES Energy S.r.l. Jesi (An) 10 820 108 50.00% 410 5 405
Visano Societa Trattamento
Reflui Scarl in liquidazione
Brescia 25 26 40.00% 10 10

(*) Dati del ollancio al 31 dicembre 2023 ultimo bilancio disponibile

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa IAS/IFRS

(ai sensi dell'art. 2429 comma 4º del codice civile)

Controllate
Unareti S.p.A. Duereti S.r.L A2A Ambiente S.p.A. A2A gencogas S.p.A.
Capitale sociale Euro 965 250.000 Euro 1250000000 Euro 250 00000000 Euro 450.000.000
% di partecipazione AZASPA 100.00% A2ASDA 90,00% A2A S C.A. 100,00% A2A S.p A 100000%
Descrizione
migliaia di euro
82 7 8 2 7 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 3112 2018 31 12 2024 31 7 2028 31322024 3112 2023 31 12 2024 31 12 2023
Q cavi 562 858 493135 917900 839 579 361.500 422377
Margine operativo lordo 266162 247380 (1283) 318 499 260199 118.948 118782
Risultato operativo netto 121115 ar 254 (455) 84140 169841 48,025 50.817
Unile/Perdita Ante Imposte 98422 58688 (455) V 192.445 16:598 33106 34,544
Risultato dellesercizio 89891 43086 (428) 185 ag3 126925 24,370 31594
Att vita 2759,487 2.595.861 412.813 1 1868673 1720967 1,251.482 1357752
Passivita 1353.055 1.218.754 36698 1213500 1.125.344 ಕ್ಷಿತ ನಿರ್ದಿತ 650.209
Pau monio netto 1.406.432 1.377107 376.11.5 + 655.173 595624 707162 597543
Posizione finanziana netta (828 203) (770 068) (1.3880) (629 424) (618.763) (238 908) (273.387)

(1) I da: economici del 2023 sono stati riesosti per un confronto orrogeneo con l'esercizio 2024 in relazione all'appicazione del principo IFRS 5

Controllate

3.6

Ambiente Energia
Brianza S.p.A.
A2A Energia S.p.A A2A Rinnovabili S.p.A. Retragas S.r.I.
Capitale sociale Euro 119 495 575 Euro 3 000 000 Euro 50 000 000 Euro 34 494 650
% di partecipazione A2ASCA. 33.52% A2A S p.A - 100.00% A2A S p A 100.00% A2AS.p A Unareti Sp A 87.27%
4.33%
Descrizione
migliaia di euro
31 12 2024 31 12 2023 3 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 317 7478 31 27 2024 3112 2023
R.cavi 17377 18.319 5 904 012 6381106 52 377 85.167 8.264 8758
Margina operativo fordo (239) 1807 393746 263 541 40.528 72.227 5.484 3814
R sultato operativo netto (3.284) (5067) 278.187 159,474 15 354 551~3 2.221 1064
Utile/Perdita Ante Imposta 17373 15.745 275.372 155 237 14873) 37018 2466 1215
Risultato dell'esercizio 17,902 16.774 199764 106.072 (18729) 66384 1651 ಕಿರಿ ಕ
Attvita 47° 425 470 053 2.18.3.2342 10 11/20 2018 878672 878.310 49261 48681
Passiuta 44,685 43 896 1879 29868883 Bird 750796 8819 800
Patrimonio netto 426.740 426357 0
ಗ್ಧ
127.514 4C 441 ਤਰੇ ਦੌਰੇ
Posizione finanziaria netta (32.532) (28933) S (724408) 6690 10053
27

Sintesi
economica,
patrimoniale
e finanziale
e finanziarla

1
Prospetti
di bilancio
d'esercizio

2
Note
Illustrative

ు నా చేసిన సా

్ స్టే

్రా భా :

意外

ি বিরুদ্ধে সম্পাদক বিশ্বকাপ করে পারে পারে পারে। এরপর প

ગુજરાત

| 3
Allegati

A2A Calore & Servizi S.r.I. Acinque S.p.A. A2A Energietuture S.p.A. A2A Ciclo Idrico S.p.A. LD Reți S.r.I.
Euro 150.00000000 Euro 197343 794 Euro 500000000 Euro 70.000.000 Euro 32,975717
AZA S JA 100.00% A2A S.p.A. 41,34% AZA SPA 100,00% A2A Sp A 100000% 42A S.p.A 100,00%
31 12/2024 31 12 2023 3112 2024 3112 2028 31 12 2024 31 12 2022 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 22 072
Restated
(1)
354063 374 778 22 054 2. 364 170.638 425671 118.158 1.3.890 16.227 13 338
89.221 87333 (8611) (5,371) (2875) 60186 55095 53,323 9744 7614
43.928 43.033 15.315) (11981) (33.027) 35602 29082 30.031 4183 1.874
31113 28738 18.027 16912 (33.850) 38.10.2 14876 18.829 3 વેદિર્વ 1.431
24 C40 23.050 21428 18 ਵਿੱਚ (18 014) 37009 8803 *3 557 7763 5127
1042027 979 008 822647 807106 656.208 717656 626.484 567984 290606 276505
815.525 936306 377.451 363 883 476422 513.671 400.077 348.113 122 706 111 390
428502 42702 445196 443.223 179786 203.985 226 407 219.871 167900 155115
(440 943) (388.485) (79 333) (58.607) (59020) 234.227 (343.332) (28.378) (94550) (86.798)
Linea Green S.D.A.
A2A Energy Solution
S.r.l.
A2A Smart City Sp A. Azlenda Servizi
Valtrompia S.p.A.
A2A E-MOBILITY S.r.I. A2A Security S.c.p.a.
Euro 7.000 000 Euro 4 000 000 Euro 3 448 278 EUKO 8 938.941 Euro 1000.300 Euro 52 000
AZASpA 100,00% A2ASDA 100.00% A2A S.p A. 100,00% A2A S.p.A.
Unareti S.p A
74.55%
0.25%
A2A S.p.A 100.00% A2A S.D.A.
Unareti S.c.A.
A2ACiclolaricoSp.A. 9,96%
Amsa S.p.A.
A2Agencogas S.p.A. 3,75%
A2A Ambiente S.p.A. 4.11%
A2A Calore & Servizt S.r. 2 47%
A2A Energietunure S.p.A. 183%
Altre società
43,69%
17.46%
8.68%
8,05%
3112 2024 31 22 2028 31 12 2024 3112 2022 3112 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 3112 2024 31722022 311222024 31 12 2023
23.187 16847 30481 રેસ કેટલે છે. સિરીસ 47138 44.578 13.390 10674 6 065 5.480 ા કાર્ડ 1629
18771 12 015 1549 2.615 10972 8.833 (255) (758) (1,401) 1.3801 437 425
15.556 7330 1637) 110 2921 (1813) (1556) (2.054) (3.820) 2 810) ಳಿವೆ 103
14 701 6.535 (4985) (6 380) 573 (3 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 (528) (3172) (4892) (3 521) ുട ਰੇਤੋ
10 424 4450 (5.067) (5794) 724 (2.754) (322) (773) (4 001} (2.841) ಲ್ಲ ട്‌വ
20 338 56002 83.318 90057 89067 106028 32 481 58 208 33 231 28100 124° 1244
23.701 35 282 74 653 863337 77849 95.348 11907 33164 32 185 21068 640 қаз
26,638 20720 ଚିତ୍ରଟିର 3.721 11:418 10680 20 574 25045 1035 5.033 601 문도(
8726) (22 801) (62 386) (67184) (48.637) (64432) {5 220) (24639) (28.407) (15.487) 107 (143)

Dati essenziali dei bilanci delle principali società controllate e collegate redatti secondo la normativa ITALIAN GAAP (ai sensi dell'art. 2429 comma 4º del codice civile)

Controllate A2A Services & Real Camuna Energia S r.l. Texelera S.c a.r.l. Estate S.p.A. 1050.000 Euro 10.000 Euro 900000 Capitale sociale Euro A2A S.C. A 81,33% A2A Sp A. % di partecipazione 51.00% A2A S.D A 74,50% Linea Green S.g 4 14,50% 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 31 12 2024 31 12 2023 Descrizione migliaia di euro

Velume d'Affail 52 878 11336 = = - 16 413
Margine Operativo Lorgo (4 079) 453 11 47025 93789
Risultato Operativo 51631 196 (46,285) 1002
Utile/Perdita Ante Imposte 15 292 188 (27) 186655 (57101)
Risultato dell'esercizio (4 46) 17 (27) : (75135) :45 021;
Attivita 33.696 17635 2189 40 යිසි
Passività 26.277 16.140 255 18701 વિવેદ:
Patrimoric Netto 7419 1494 1983 910 ටි පිළිඳි
Posiz one finanziana netta 6367 798 2008 - 12181 1963)

Collegate

3,7

Blugas Infrastrutture
S.C.
Società Elettrica di
Toscolano Maderno S.r.l.
Serio Energia S.r.I. Crit S.c.a.r.
Capitale sociale euro 14300.000 Euro 104.000 Euro 1000.000 Euro 548 400
% di partecipazione A2A S D.A 2751% A2ASpA 49,00% A2AS.p A 40.00% A2AS p.A 33.00 .
Descrizione
migliala di euro
31 12 2023 31 12 2022 31 12 2023 31 12 2022 3112 2020 31122022 31 12 2023 3112 2022
Ricavi 2.216 2 03:3 1191 879 2922 3.831 323 182
Margine operativo lordo 1706 1576 902 644 199 (912) (71) 1198)
Risultato operativo netto 814 731 751 491 (58) (1168) (156) (269)
Jtile/Perdita Ante Imposte 245 182 767 485 (134) (1,168) 1189) (274)
Risultato dell'esercizio 83 116 557 351 (134) (1.168) (169) (268)
Att vita 35567 35128 3.364 2892 : 388 3065 823 875
Passilita 19030 18 674 422 508 702 2 245 613 497
Patrimonio netto 16 537 16454 2 642 2 385 687 820 209 378
FACITIONA finanziona natra 130 2001 119 A701 211 2751 A State and Carlos 200 A 15 SIST

Sintasi
economica,
patrimoniale
e finanziaria

!
Prospetti
di bilancio
d'esercizio

2
Note
Illustrative

3
Allegati

I


-

ES Energy S.r.I. Visano Società
Trattamento Reffui S.c.a r l
Euro 10.000 Euro 25 000
A2ASOA 5000% AZASPA 40.00%
3112 2023 3112 2022
31 12 2023
31 12 2022
10221 13.628 22 રેને
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Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

Attestazione del hilancio d'esercizio

ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Renato Mazzoncini, in qualità di Amministratore Delegato di A2A S.p.A., e Luca Moroni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di A2A S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art, 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58 e successive modifiche:
    2. · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. · l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2024.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024:
    3. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    4. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    5. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    6. 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Milano, 20 marzo 2025

Renato Mazzoncini (Amministratore Delegato) Luca Moroni (Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari) 11.5200

A2A S p.A.

Sede legale: Via Lamarmora, 230 25124 Brescia Tel. +39 030 3553 1 Fax +39 030 3553.204 Sede direzionale e amministrativa. tale euro 1.629.110.744.04 i.v A partita IVA e n. iscrizione
Tese Brescia 11957540153 Corso di Porta Vittoria, 4 · 20122 Milan Tel. +39 02 7720.1 · Fax +39 02 7720 39 PEC [email protected] eu 03995 Web www.gruppoa2a.it

126 | A2A Bilancio Separato 2024 Allegati

Allegato ... al n 120221/48518..... di rep.
notaio Mario Mistretta da Brescia

2024 Relazione sulla Gestione

NOTA CORREZIONE 11/04/2025

Si procede alla ripubblicazione della Relazione sulla Gestione 2024 in quanto la versione precedentemente pubblicata in data 07/04/2025 conteneva alcuni refusi alle pagine 5, 6 e 7 ("Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024").

Milano, 11 aprile 2025

Relazione sulla Gestione 2024

Indice

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

5

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

11 Business Units 10
1.2 Aree geografiche di attività 12
1.3 Struttura dei Gruppo 14
1.4 Principali Indicatori Finanziari
al 31 dicembre 2024
15
1.5 Azionariato 18
1.6 A2A S.p.A. in Borsa 19
1.7 Indicatori Alternativi di Performance (AIP) 22

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

2.1 Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria 30
2.2 Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio 40
2.3 Eventi di rilievo successivi
al 31 dicembre 2024
47
2.4 Evoluzione prevedibile della gestione 48
2.5 Proposta di destinazione del risultato
dell'esercizio al 31 dicembre 2024
e distribuzione del dividendo

3 Scenario e Mercato

3.1 Quadro macroeconomico 52
3.2 Andamento del mercato energetico 55

4

Analisi dei principali settori di attività

4.1 Sintesi dei risultati per settore di attività 60
4.2 Risultati per settori di attività 64
4.3 Business Unit Generazione e Trading ଚିତ୍ର
4.4 Business Unit Mercato ଚିତ୍ରି
4.5 Business Unit Ambiente 73
4.6 Business Unit Smart Infrastructures 76
4.7 Corporate 80

5 Rendicontazione di Sostenibilità

88
156
260
338
ਤੇ ਪੈ
350

6 Finanza sostenibile

6.1 Finanza sostenibile

356

7

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

7.1 Business Unit Generazione e Trading 364
7.2 Business Unit Mercato 368
7.3 Business Unit Ambiente 371
7.4 Business Unit Smart Infrastructures 376

8 Rischi e incertezze

8.1 Rischi e incertezze

390

9 Altre Informazioni

9.1 Risorse Immateriali Essenziali 404
9.2 Altre informazioni 406

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Renato Mazzoncini

Anche quest'anno ci rivolgiamo ai nostri stakeholder con una lettera scritta in un momento di drastica trasformazione geopolitica, in cui gli equilibri storici, già a dura prova per gli accadimenti bellici degli ultimi anni, sono messi ancora più in discussione dai nuovi assetti internazionali. Assistiamo infatti al perdurare di conflitti in diverse aree del mondo che continuano ad avere profonde ripercussioni economiche e politiche. Su un fronte si assiste a un deciso inasprimento delle strategie commerciali protezionistiche; sull'altro, si registra un'ulteriore avanzata delle istanze conservatrici e sovraniste a livello globale che, in Europa, amplificano i quesiti di fondo su politica estera, economia e sicurezza comune influenzando le scelte di diplomazia internazionale che il momento richiede.

Mentre gli Stati Uniti consolidano il primato nell'esportazione di gas naturale e in Italia si riaccende il dibattito sul nucleare, nel 2024 l'Unione Europea ha raggiunto un importante traguardo nel percorso di transizione energetica: per la prima volta è stata generata più energia dal sole che dal carbone. Anche A2A ha contribuito a questo traguardo con un anno in cui per la prima volta nella storia la produzione di energia rinnovabile ha equiparato quella da fonti fossili. Tuttavia, il ritiro degli USA dall'Accordo di Parigi e le limitate conclusioni della COP29 hanno evidenziato un rallentamento della cooperazione. A Baku, inoltre, non si è rinnovato l'accordo su uno dei principali risultati dell'edizione precedente della Conferenza

delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ossia l'impegno a eliminare gradualmente i combustibili fossili. Nel frattempo la crisi climatica si inasprisce.

Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato, superando il precedente record del 2023, e il primo in cui la temperatura media globale ha oltrepassato di 1,5°C i livelli preindustriali. È stato altresi l'anno record come emissioni di CO, superando i 41 Gton. Abbiamo assistito all'aumento della frequenza e dell'intensità dei fenomeni meteorologici estremi, con conseguenze devastanti su persone, risorse naturali e contesti urbani. Questo rende più che mai urgente un'azione climatica collettiva, che non si limiti a ridurre l'impatto umano, ma che preveda anche interventi per adattare le infrastrutture agli effetti sempre più frequenti e gravi del cambiamento climatico.

In un periodo storico in cui diplomazia e sicurezza acquisiscono una crescente centralità nell'agenda politica europea e il Green Deal sembra perdere essenzialità, la vera sfida è mantenere alta l'attenzione sulla necessità della transizione ecologica non solo per contrastare la crisi climatica ma anche e one pottolineato nel Rapporto Draghi, por garan resupero di competitività ec tiva e industriale rispetto ai due Cina.

Una visione che de: decarbonizzazio de tributo all'autonomia energez sono scelte Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

Scenario e Mercato

Analisi del principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni strategiche che indirizzano i nostri business e trovano conferma nel Rapporto sul futuro della competitività europea, così come gli sforzi per l'economica circolare che caratterizza il nostro altro pilastro di Piano Industriale.

Questo è lo scenario in cui presentiamo il bilancio del Gruppo che, insieme a questa nota rappresenta uno strumento fondamentale per misurare i risultati raggiunti, raccontare il nostro impegno e condividere con gli stakeholder la visione del prossimo futuro e le sfide che ci attendono.

Il 2024 è stato anche il primo anno di applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive, recepita nel corpo normativo nazionale con il D. Lgs. 125/2024. La Direttiva europea ha previsto l'integrazione di tutta l'informativa di sostenibilità all'interno della Relazione sulla Gestione, al fine di equiparare la rilevanza dei risultati ESG con quelli riportati nel tradizionale bilancio civilistico e riconoscerne la naturale connessione.

Grazie al contributo di tutte le Business Unit del Gruppo, in particolare Generazione e Trading e Mercato, abbiamo concluso il 2024 con i risultati migliori di sempre: il Margine Operativo Lordo si è attestato a 2.328 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto all'anno precedente, e l'Utile netto è stato pari a 864 milioni di euro, in crescita del 31% rispetto al 2023. Al 31 dicembre 2024, la quota di debito sostenibile di A2A ha raggiunto il 78%, in rialzo di 8 punti percentuali rispetto all'anno precedente, consolidando il nostro impegno nell'ambito della Finanza Sostenibile, leva fondamentale per realizzare i due pilastri della strategia del Gruppo. Un impegno confermato anche con l'emissione a gennaio 2025 del primo European Green Bond, con proventi allineati alla Tassonomia Europea posizionandoci come il primo emittente corporate europeo sul mercato per questo nuovo strumento.

Nel corso del 2024 anche gli investimenti del Gruppo hanno raggiunto un record storico, pari a 2.941 milioni di euro, di cui 1.512 milioni di euro destinati ad investimenti organici (+10% rispetto all'anno precedente) e 1.429 milioni di euro relativi ad operazioni di M&A. Con particolare riferimento agli investimenti organici, i principali interventi hanno riguardato lo sviluppo di impianti fotovoltaici, il potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, l'aumento della flessibilità degli impianti di generazione e il recupero di materia ed energia.

Gli investimenti in M&A sono principalmente riconducibili all'acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti S.r.I., veicolo societario beneficiario del conferimento degli asset di distribuzione elettrica nella provincia di Milano e, nel bresciano, della Valtrompia, per un totale di oltre 17.000 km di rete, circa 800.000 POD e 9.500 cabine. L'acquisizione, la più grande operazione del settore in Italia, consentirà al Gruppo di realizzare economie di scala contribuendo ulteriormente alla crescita di aree già fortemente abitate e industrializzate e conferma l'impegno di A2A per favorire il processo di decarbonizzazione dei centri urbani e supportare il percorso di elettrificazione dei consumi in atto.

È cresciuta la base clienti nel segmento energy retail con oltre 150 mila nuovi clienti e abbiamo aumentato del 27%, rispetto al 2023, la produzione di energia da fonti rinnovabili, pari a oltre 6,9TWh (di cui 6TWh relativi alla produzione idroelettrica, fotovoltaica ed eolica e 0,9TWh derivante dalla produzione da altre fonti quali la frazione rinnovabile dei rifiuti e del biogas). Questo assetto generativo ha consentito una decisa diminuzione delle emissioni dirette del Gruppo, che si sono attestate a 4,6 milioni di tonnellate di anidride carbonica, in riduzione del 18% rispetto all'anno precedente.

Grazie ai nostri impianti e ai progetti realizzati abbiamo contribuito alla decarbonizzazione del Paese: la generazione da fonti rinnovabili, lo sviluppo della rete di teleriscaldamento e la vendita di soluzioni per l'efficienza energetica hanno consentito di evitare l'emissione di oltre 3,3 milioni di tonnellate di CO2.

L'economia circolare rimane un pilastro della strategia del Gruppo. Il tasso di raccolta differenziata medio sui territori serviti si è attestato al 71% e i nostri impianti hanno avviato oltre 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti a recupero di materia, in continuità con il 2023. L'approccio circolare alle risorse riguarda anche le attività del Gruppo: nel 2024 abbiamo concluso l'attività di revamping dell'impianto di selezione della plastica di Muggiano, raggiungendo una capacità di trattamento pari a 50.000 tonnellate all'anno, con una riduzione attesa dei sottoprodotti da inviare a recupero energetico del -7% e un incremento complessivo di recupero pari al +5% rispetto ad oggi

Per quanto riguarda le nostre persone, al 31 dicembre 2024, il Gruppo conta 14.777 dipendenti, in aumento rispetto al 2023, anche grazie alle 1.636 persone assunte nel corso dell'anno, con una crescita netta di 819 unità. Consapevoli della grave crisi demografica che il Paese sta attraversando, abbiamo realizzato un progetto per supportare la genitorialità in Azienda: un pacchetto di misure di sostegno che prevede contributi fino a 10 milioni di euro all'anno e che si muove su tre direttrici quali il tempo, il supporto economico e la formazione. Abbiamo, inoltre, predisposto un Piano di Azionariato Diffuso, in approvazione all'Assemblea degli Azionisti. volto a ribadire il senso di condivisione del valore con chi lo crea giornalmente al nostro interno e che, per questo, sarà rivolto a tutti i dipendenti. Si tratta di un progetto cardine per il successo di lungo termine del Gruppo, che conferma la volontà di A2A di condividere i successi aziendali con le proprie persone, rafforzando il senso di appartenenza e incentivando il contributo di ciascuno al raggiungimento degli obiettivi strategici.

Continuiamo a tenere alta l'attenzione anche alle persone che fanno parte della nostra catena del valore e ai fornitori. Ci eravamo posti l'obiettivo di ottenere uno score ESG medio sull'ordinato nel corso dell'anno pari a 50 punti (scala 0-100 tramite il portale Ecovadis): il target è stato ampiamente superato, con una media pari a 63 e con il 79% dei partner registrati sulla piattaforma, in rialzo di 6 punti percentuali rispetto all'annualità precedente. E stato inoltre avviato il progetto Scope 3 per calcolare e successivamente ridurre le emissioni di CO, della supply chain.

Per supportarli in questo percorso di transizione, abbiamo anche dedicato uno dei tavoli di lavoro dei Forum Multistakeholder, 14 tappe nella gran parte del territorio nazionale, alla discussione sugli strumenti necessari a implementare la sostenibilità delle filiere nei territori in cui il Gruppo propone annualmente questo tipo di incontri. L'altro tema di dialogo, portato avanti con università, associazioni e centri di ricerca, è stato quello del legame tra tutela della biodiversità e lotta al cambiamento climatico, centrale per ragionare compiutamente sul futuro delle aree in cui opera A2A ma anche la nostra catena di fornitura.

É rimasto centrale per il nostro Gruppo l'impegno per coinvolgere nel percorso di transizione ecologica tutte le generazioni. Durante il 2024, circa 120 mila tra studenti e docenti hanno partecipato alle nostre iniziative di educazione ambientale e sostenibilità a livello nazionale e locale. Abbiamo realizzato contenuti divulgativi che sono stati veicolati sulle principali piattaforme social per spiegare ai più giovani l'importanza di temi come la rendicontazione di sostenibilità, la tutela della biodiversità e per raccontare come si lavora nel nostro Gruppo.

Infine, sono proseguite le attività del Banco dell'Energia, che durante l'anno ha realizzato 13 progetti volti a contrastare la povertà energetica e raccolto oltre 1,2 milioni di euro per aiutare le famiglie in difficoltà. Dalla sua fondazione, il Banco ha donato oltre 13 milioni di euro e garantito sostegno a oltre 13.000 beneficiari, attraverso più di 150 iniziative su tutto il territorio nazionale.

Forti dei risultati conseguiti nel 2024, con l'aggiornamento del Piano Industriale al 2035 abbiamo confermato gli investimenti prospettici pari a 22 miliardi di euro. In particolare, 6 miliardi vengono destinati all'Economia circolare e 16 miliardi alla Transizione energetica, permettendo al Gruppo di traguardare nel 2035 un EBITDA di 3,3 miliardi di euro e un utile netto superiore a 1 miliardo di euro. L'ambizione del Gruppo nell'orizzonte di Piano è di mantenere i principali target industriali, tra cui 3,4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche. 5.7 GW di capacità da fonti rinnovabili e oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati al 2035, nonché il rispetto di tutte le metriche finanziarie previste dalle agenzie di rating.

Solo coniugando solidità finanziaria e l'impegno per una transizione ecologica che sia anche equa e sostenibile possiamo garantire un futuro sostenibile nel lungo periodo per la nostra azienda e per le comunità. E in questa direzione lavoriamo ogni giorno insieme ai nostri 15 mila colleghi: la loro professionalità e la passione con cui affrontano le sfide quotidiane hanno reso possibili i risultati che presentiamo.

E grazie all'energia di tutti che costruiamo insieme oggi per guardare con fiducia al domani, convinti che per contrastare il malcontento che affligge il nostro tempo, l'ottimismo e l'impegno siano le migliori leve di sviluppo.

Il Presidente Roberto Tasca L'Amministratore Delegato Renato Mazzoncini

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti suile Business Units dei Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

g Altre Informazioni

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Roberto Tasca

Vice Presidente Giovanni Comboni

Amministratore Delegato e Direttore Generale

Renato Mazzoncini

Consiglieri

Elisabetta Bombana Vincenzo Cariello Maria Elisa D'Amico Susanna Dorigoni Fabio Lavini Mario Motta Elisabetta Pistis Maria Grazia Speranza Alessandro Zunino

Collegio Sindacale

Presidente Silvia Muzi

Sindaci Effettivi Maurizio Dallocchio Chiara Segala

Sindaci Supplenti

Vieri Chimenti Patrizia Riva

Società di Revisione

EY S.p.A.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

-

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

હ Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre İnformazioni

ASA oqqurın ləb Dati e Sintesi

1

ទប្រព័ន្ធទម្រិត និង ប្រទេស នៅពេន ទីប្រហែល

1.1 Business Units

Il Gruppo A2A opera principalmente nei settori della produzione, vendita e distribuzione di gas e di energia elettrica, del teleriscaldamento, dell'ambiente e del ciclo idrico integrato. Tali settori sono a loro volta riconducibili alle "Business Units" precisate nel seguente schema individuate a seguito della riorganizzazione effettuata dal management:

Generazione e Trading

  • · Impianti termoelettrici, idroelettrici ed altre rinnovabili
  • · Energy Management

Mercato

  • · Vendita Energia Elettrica e Gas
  • · Efficienza energetica
  • · Mobilità elettrica

Smart Infrastructures

  • · Reti elettriche
  • · Reti gas
  • · Ciclo idrico integrato
  • · Servizi di Teleriscaldamento
  • · Servizi di gestione calore
  • · Sviluppo e gestione di infrastrutture tecnologiche per servizi digitali integrati
  • · Illuminazione pubblica

Corporate

· Servizi corporate

  • · Raccolta e spazzamento
  • · Trattamento

Ambiente

· Smaltimento e recupero energetico

La suddivisione in Business Units riflette la struttura della reportistica che periodicamente viene analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione al fine di gestire e pianificare il business del Gruppo.

Lettera agli
Azionisti e agli
Stakeholder 2024

Organi sociali

1 Dati di sintesi

del Gruppo A2A

2
Risultati
Conselid consolidati e andamento della gestione

3
Scenario e Mercato

4 Analisi dei
principali settori di attivita

5
Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione
della normativa e impatti sulle
Business Units
del Gruppo A2A

8 Rischi e
incertezze

9 Altre Informazioni

1.2 Aree geografiche di attività

Impianti
Energia Termoelettrico
Idroelettrico
Fotovoltaico (0)
Eolico 8
Ambiente Termovalorizzatore
Impianto trattamento rifluti 13
Impianto recupero materia 6
Discarica
Produzione biogas

Servizi

Raccolta rifiuti
Distribuzione energia elettrica
Distribuzione gas
Trasporto gas
Teleriscaldamento
Servizio idrico integrato
Illuminazione pubblica
Colonnine ricarica e-Moving

Il Gruppo A2A è presente anche in Spagna, UK, Grecia e Croazia con alcune partnership tecnologiche legate ad attività della BU Ambiente.

Lettera agli Azionisti e agli
Stakeholder 2024

Organi sociali

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

2
Risultati consolidati
e andamento della gestione

ന Scenario e Mercato

4 Analisi dei
principali settori di attività

5
Rendicontazione di Sostenibilità

ଚ Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units
del Gruppo
A2A

8
Rischi e
Images in a incertezze

g Altre
Informazioni

1.3 Struttura del Gruppo

Nel presente prospetto sono evidenziate le partecipazioni di maggior rilievo del Gruppo A2A. Si rinvia agli allegati 1, 2 e 3 del Bllancio consolidato per il dettaglio completo delle partecipazioni. : 200

.

:

  1. Il 30% detenuto tramite A2A Integrambiente SrI

1.4 Principali Indicatori Finanziari al 31 dicembre 2024'")

2.328 mln € Margine operativo lordo

864 min € Risultato d'esercizio

12.857

min €

Ricavi

0,10
€ per azione Dividendo

Dati economici
milioni di euro
01.01.2024
31.12.2024
01.01.2023
31.12.2023
Ricavi 12857 14.758
Costi operativi (9.637) (11.972)
Costi per il personale (892) (815)
Margine operativo lordo 2.328 1.971
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (1.011) (954)
Risultato operativo netto 1.317 1.017
Risultato da transazioni non ricorrenti 5 2
Gestione finanziaria (111) (140)
Risultato al lordo delle imposte 1.211 879
Oneri per imposte sui redditi (319) (199)
Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita 3
Risultato di pertinenza di terzi (28) (24)
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 864 659
Margine operativo lordo/Ricavi 18,1% 13,4%

{**) I dati valgono quali indicatori di performance come richiesto dal CESRN/05/178/B.

Datl di sintesi del Gruppo A2A Relazione sulla Gestione 2024 A2A | 15

Lettera agli Azionisti e agii Stakeholder 2024

Organi sociali

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

2
Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei
principali settori di attività

ട് Rendicontazione di Sostenibilità

ଚି Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni

Dati Patrimoniali
milioni di euro
31.12.2024 31.12.2023
Capitale investito netto 11.838 9,485
P.N. del Gruppo e di terzi 6.003 4802
Posizione finanziaria netta consolidata (5.835) (4.683)
Posizione finanziaria netta consolidata/P.N.del Gruppo e di terzi 0.97 0.98
Posizione finanziaria netta consolidata/EBITDA 2.5 2.4
Dati Finanziari 01.01.2024 01.01.2023
milioni di euro 31.12.2024 31.12.2023
Flussi finanziari netti da attività operativa 1.139 1.040
Flussi finanziari netti impiegati nell'attività di Investimento (2 813) (1.3559)
Free cash flow (dato Rendiconto finanziario) (1.674) (319)
Scenario Energetico 31.12.2024 31.12.2023
Media del Prezzo Unico Nazionale (PUN) Baseload (Euro/MWh) 108 127
Media del Prezzo Unico Nazionale (PUN) Peakload (Euro/MWh) 116 137
Prezzo medio del gas al PSV* (Euro/MWh) 36 42
Prezzo medio diritti di emissione EU ETS** (Euro/tonn) 66 85

* prezzo del gas di riferimento per il mercato italiano.
** EU Emissions Trading System.

. .

Lettera agli
Azionisti
KPI quantitativi 31.12.2024 31.12.2023 e agli
Stakeholder
Generazione e Trading 2024
Produzione termoelettrica (GWh) 6189 9.134 Organi sociali
Produzione idroelettrica (GWh) 5193 3.743
EE venduta a clienti grossisti (GWh) 8 484 10.217 1
Dati di sintesi
EE venduta in Borsa (GWh) 13,520 13.561 del Gruppo A2A
Mercato 2
EE venduta a clienti retail (GWh) 24.502 22.964 Risultati
consolidati
POD Energia Elettrica (#/1000) 2.095 1934 e andamento
della gestione
di cui POD Energia Elettrica Mercato Libero 1539 1307
Gas venduto a clienti retail (Mmc) 3.139 3.032 3
Scenario
e Mercato
PDR Gas (#/1000) 1.549 1 555
di cui PDR Gas Mercato Libero 1.379 1.178
Analisi dei
Ambiente principali settori
di attività
Rifluti raccolti (Kton) 1.825 1.787
Residenti serviti (#/1000) 3.943 3.878
Rendicontazione
Rifluti smaltiti (Kton) 4.732 4.565 di Sostenibilità
Energia elettrica venduta da WTE e altri impianti (GWh) 2.106 2 071 6
Finanza
Smart Infrastructures sostenibile
EE distribuita (GWh) 11.030 10.882 7
Gas distribuito (Mmc) 2.613 2.503 Evoluzione
della normativa
Acqua distribuita (Mmc) 66 68 e impatti sulle
Business Units
RAB Energia Elettrica (ME) 1.0889 953 del Gruppo
A2A
RAB Gas (ME) 1,726 1599
Vendita calore (GWht) 2,934 2.667 8
Rischi e
incertezze
Vendita energia elettrica da cogenerazione (GWh) 635 595
0
Altre
Informazioni
KPI di Sostenibilità U.T. 2024 2078
Tasso di raccolta differenziata rifiuti urbani in tutti i comuni serviti (%) 1/2 71% 70%
Fattore emissione Scope 1 + Scope 2 gCO,eq/
kwh
258 310
Valore emissioni Scope 1 ktCO,eq 4.620 5.600
Energia verde venduta I Wh 8.9 7
Numero dipendenti C 14.777 13.958
Numero assunzioni dirette n 1.636 1.519
Indice di Frequenza infortunistica (If) - 15,97 16,87
Ore di formazione pro capite n 32 25
Percentuale di «debito sostenibile» sul totale 76 78% 70%

Dati di sintesi del Gruppo A2A Relazione sulla Gestione 2024 A2A | 17

1.5 Azionariato*

Dati societari di A2A S.p.A.

31 12 2024 31 12 2023
Capitale Sociale (euro) 1.629 110.744 1.629.110.744
Numero azioni ordinarie (valore nominale 0,52 euro) 3.132.905.277 3.132.905.277
Numero azioni proprie (valore nominale 0,52 euro)

(*) Font: Libro Socl aggiornato alla data di distribuzione del dividendo (22 maggio 2024) è comunicazioni ricevute ai sensi dell'Art. 120 del
D.Lgs. 24 febbralo 1998. n.

1.6 A2A S.p.A. in Borsa

A2A S.p.A. in numeri (Borsa Italiana)

Capitalizzazione al 30/12/2024 (milioni di €) 6.720
Capitale sociale al 30/12/2024 (azioni) 3.132.905.277
Prezzo al 30/12/2024 (€/azione) 2,15
2024
Capitalizzazione media (milioni di €) 6018
Volumi medi giornalieri (azioni) 10.749.416
Prezzo medio (€/azione) 1,92
Prezzo massimo (€/azione) 2,24
Prezzo minimo (€/azione) 1.62

Fonte: Bloomberg

Il titolo A2A è scambiato anche sulle seguenti piattaforme: Aquis, CBOE, Equiduct, ITG Posit, LSE OTC, Sigma-X, Turquoise.

Il 22 maggio 2024 A2A ha distribuito un dividendo pari a 0,0958 euro per azione.

Principali indici in cui è presente il titolo A2A Nel 2024 A2A ha ottenuto i seguenti rating ESG:
FTSE MIB
STOXX Europe 600 Questionario Rating
STOXX Europe 600 Utilities CDP Climate Change A-
EURO STOXX CDP Water B
EURO STOXX Utilities FTSE ESG Rating 3.8/5
MSCI Europe Small Cap ISS FSG B-
Wisdom Tree International Equity MSCI A
S&P Global Mid Small Cap Refinitiv B+
S&P Global Dividend Aristocrats
Standard Ethics FF+
S&P CSA 70/100

Sustainalytics

Vigeo

Indici ESG

MIB ESG
FTSE4Good
ECPI Indices
Ethibel Sustainability Index Excellence Europe
EURO STOXX Sustainability
Euronext Vigeo Index: Eurozone 120
Standard Ethics Italian Index
Solactive Climate and Energy Transition Index

Fonte: Bloomberg e informazioni societarie.

A2A è inoltre inclusa nell'Ethibel Exeellence Investment Register e nell'Ethicef Investment Register.

20,0/40 മേന്ദ്രവാ

Lettera agli
Azionisti e agli
Stakeholder 2024

Organi sociali

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

प Analisi dei principali settori di attività

ક Rendicontazione di Sostenibilità

రి Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle
Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi a Incertezze

ු Altre Informazioni

A2A vs FTSE MIB e Euro Stoxx Utilities

Rating

Attuale
Rating medio/lungo termine вве
Standard & Poor's Rating breve termine A-2
Outlook Stabile
Moody's Rating medio/lungo termine Baa2
Outlook Stabile

Fonti, agenzie di rating

Nel 2024 le performance positive dei mercati azionari internazionali sono state sostenute dalle decisioni di politica monetaria delle principali banche centrali: nel corso dell'anno la Federal Reserve ha tagliato i tassi di 100 bps, dato l'allentamento della pressione inflazionistica. La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di 135 bps, tenendo conto della debolezza della crescita economica in Europa e della discesa dell'inflazione, vicina al livello target del 2%.

A livello globale si evidenzia la forte crescita degli indici statunitensi: Nasdaq (+28,2%) e S&P (+23,3%) hanno raggiunto nuovi massimi grazie alle performance dei titoli tecnologici legati all'Al ed alle attese di manovre di stimolo all'economia dopo le elezioni presidenziali di novembre. Significativa è anche la crescita annuale dell'indice giapponese Nikkei (+19,2%), quasi interamente registrata nel primo semestre grazie ai titoli tecnologici, mentre sul secondo semestre ha influito la politica monetaria restrittiva della Bank of Japan. Infine, l'indice cinese (CSI 300 +14,7%) ha fatto segnare un forte incremento annuale per l'approvazione di misure governative volte a favorire la crescita economica.

Nel 2024 le borse europee hanno registrato una performance positiva (DAX Francoforte +18,8%, IBEX Madrid +14,8%, FTSE 100 Londra +5,7%), nonostante le incertezze legate alla geopolitica e alla crescita economica contenuta del continente. L'indice tedesco ha beneficiato principalmente dell'andamento di alcuni titoli del comparto industriale. In controtendenza, la borsa francese ha subito un lieve calo (CAC 40 Parigi -2,2%), penalizzata dall'incertezza politica interna.

l 'indice FTSF MIB ha chiuso l'anno con una crescita del 12,6%, guidata dai comparti bancario (+52,7%) e assicurativo (+47,7%), che hanno beneficiato di tassi d'interesse ancora su livelli elevati, mentre i cali più marcati hanno riguardato società dei comparti industriali e dei beni di consumo.

Il settore utilities italiano ha registrato una performance annuale leggermente positiva (+2,5%), con un primo semestre correlato alla volatilità dei prezzi delle commodities energetiche ed un secondo semestre maggiormente influenzato dalle dinamiche dei rendimenti dei titoli governativi europei e statunitensi.

Il settore utilities dell'area Euro è risultato invece in contrazione (-3,1%) per effetto della performance negativa di alcune società rilevanti esposte al business della generazione rinnovabile.

Il titolo A2A ha registrato una crescita annuale del +15,4%, superiore a quella degli indici di riferimento e delle altre società del settore, con un prezzo di chiusura pari a 2,15 €/azione, dopo aver raggiunto un massimo di 2,24 €/azione nel mese di ottobre. La capitalizzazione in borsa a fine anno ha superato i 6,7 miliardi di euro. La performance è stata determinata, oltre che dai fattori macroeconomici sopra evidenziati, dalla crescita organica e dall'elevata idraulicità, che hanno condotto a quattro incrementi di guidance sui risultati annuali. Inoltre, ha contribuito alla performance la visibilità degli obiettivi industriali di breve e medio termine, a seguito della presentazione dei piani strategici a marzo e novembre.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati a andamento della gestione

Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni

1.7 Indicatori Alternativi di Performance (AIP)

Dividend Yield

Risultato per azione

Dividendo

Margine Operativo Lordo

ROI

(*) Rapporto tra Risultato netto ordinario e Patrimonio netto di Gruppo.

Indebitamento finanziario netto/EBITDA

ROE(-)

Lettera agli
Azionisti e agli
Stakeholder 2024

Organi sociali

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

2
Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

4 Analisi dei
principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

റ്റ Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle
Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Aitre Informazioni

6-

ב

Indicatori Alternativi di Performance (AIP)

Nella presente Relazione sulla gestione sono stati utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) che sono differenti dagli indicatori finanziari espressamente previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dal Gruppo.

Questi indicatori alternativi sono utilizzati dal Gruppo A2A al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera nonché sulla situazione finanziaria, utili per migliorare la capacità complessiva di valutare la performance finanziaria e patrimoniale.

Tali indicatori sono esposti nella sezione "Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo A2A". Per il Conto economico e per la Situazione patrimoniale-finanziaria i valori comparativi fanno riferimento al 31 dicembre 2023.

Con riferimento agli indicatori alternativi, in data 3 dicembre 2015 la Consob ha emesso la Comunicazione n. 92543/15, che recepisce le Linee Guida riguardanti l'utilizzo e la presentazione di indicatori alternativi di performance nell'ambito di informazioni finanziarie regolamentate. emanate in data 3 ottobre 2015 dall'Autorità Europea degli Strumenti finanziari e dei Mercati (ESMA). Queste Linee Guida - che hanno aggiornato la Raccomandazione del CESR sugli indicatori alternativi di performance (CESR/05 - 178b) - hanno la finalità di promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi per migliorare la loro comparabilità, affidabilità e capacità di comprensione.

In data 4 marzo 2021, l'ESMA ha inoltre pubblicato una nuova versione dei propri Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (ESMA/32-382-1138), applicabili dal 5 maggio 2021 e che aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319), con l'obiettivo di fornire agli emittenti indicazioni relative alla valutazione delle informazioni rilevanti da includersi nell'informativa finanziaria.

In conformità con le Linee Guida, le descrizioni, i contenuti e le basi di calcolo utilizzate per la costruzione degli indicatori alternativi di performance adottati dal Gruppo sono di seguito descritte.

Margine operativo lordo

Il Margine operativo lordo è un indicatore alternativo di performance operativa, calcolato come la somma del "Risultato operativo netto" più gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni".

Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e rappresenta un utile strumento per la valutazione della performance operativa del Gruppo (sia nel suo complesso che a livello di singola Business Unit), anche mediante la comparazione tra i risultati operativi del periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti. Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.

Risultato operativo netto

Il Risultato operativo netto è la differenza tra il Margine operativo lordo sopra descritto e gli Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni.

Risultato da transazioni non ricorrenti

Il Risultato da transazioni non ricorrenti è un indicatore alternativo di performance finalizzato ad evidenziare le plus/minusvalenze derivanti dalla valutazione al fair value delle attività non correnti cedute e i risultati derivanti dalla cessione di partecipazioni in società controllate non consolidate e collegate e altri oneri/proventi non operativi.

Tale indicatore è posizionato tra il Risultato operativo netto e la Gestione finanziaria. In tal modo il Risultato operativo netto non viene "inquinato" da operazioni aventi natura non ricorrente, consentendo una migliore misurazione dell'andamento della normale gestione operativa del Gruppo.

Capitale immobilizzato netto

Il Capitale immobilizzato netto è determinato come somma algebrica di:

  • · immobilizzazioni materiali;
  • · immobilizzazioni immateriali:
  • · partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio netto e altre attività finanziarie non correnti:
  • · altre attività e passività non correnti;
  • · attività per imposte anticipate e passività per imposte differite;
  • · fondi rischi, oneri e passività per discariche;
  • · benefici a dipendenti.

Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e rappresenta una utile misurazione delle attività immobilizzate nette del Gruppo nel suo complesso, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.

Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.

Capitale Circolante Netto e Altre attività/passività correnti

Il Capitale Circolante Netto è determinato come somma algebrica di:

  • · rimanenze;
  • · crediti commerciali:
  • · debiti commerciali.

Le Altre attività/passività correnti comprendono:

  • · altre attività correnti;
  • · altre passività correnti;
  • · attività per imposte correnti/debiti per imposte.

Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e rappresenta una utile misurazione della capacità di generare flussi di cassa dalla gestione operativa entro un arco di dodici mesi, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.

Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.

Capitale investito/Capitale investito netto

ll Capitale investito/Capitale investito netto è calcolato come la somma del Capitale immobilizzato netto, del Capitale Circolante Netto e delle Attività/Passività destinate alla vendita.

Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori); rappresenta una utile misurazione ai fini della valutazione delle attività nette complessive, sia correnti che immobilizzate.

Fonti di copertura

Le Fonti di copertura sono calcolate sommando il "Patrimonio netto" e la "Posizione finanziaria netta".

Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e rappresenta le diverse fonti attraverso cui il Gruppo A2A si finanzia ed il grado di autonomia che il Gruppo A2A possiede nel confronto con le fonti di finanziamento esterne. Tale indicatore consente inoltre di misurare la solidità finanziaria del Gruppo A2A.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni

Posizione finanziaria netta/ Indebitamento finanziario netto

La Posizione finanziaria netta/Indebitamento finanziario netto è un indicatore della struttura finanziaria, calcolato come somma della posizione finanziaria netta oltre l'esercizio successivo e la posizione finanziaria netta entro l'esercizio successivo. Nello specifico, la posizione finanziaria netta totale oltre l'esercizio successivo si ottiene dalla somma algebrica di:

  • · Totale Indebitamento a medio e lungo termine: la posta include la quota non corrente delle Obbligazioni, dei Finanziamenti bancari, del Leasing finanziario e le Altre passività non correnti. Ai sensi delle nuove raccomandazioni ESMA, tale posta dovrebbe includere inoltre la quota non corrente dei Debiti commerciali e altri debiti non remunerati che presentano una significativa componente di finanziamento implicito (debiti con scadenza oltre 12 mesi);
  • · Totale Crediti finanziari a medio e lungo termine: la voce include le Attività finanziarie non correnti (comprese quelle con parti correlate) e le Altre attività non correnti.

La Posizione finanziaria netta entro l'esercizio successivo si ricava dalla somma algebrica di:

  • · Totale Indebitamento a breve termine: la voce comprende la quota con scadenza entro dodici mesi delle Obbligazioni, dei Finanziamenti bancari, del Leasing finanziario, le Passività finanziarie correnti verso parti correlate e le Altre passività correnti;
  • · Totale Crediti finanziari a breve termine: questa posta comprende le Altre attività finanziarie correnti (comprese quelle verso parti correlate) e le Altre attività correnti;
  • · Disponibilità liquide e mezzi equivalenti e Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inclusi tra le attività destinate alla vendita.

Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) ed è utile ai fini della misurazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo, anche attraverso la comparazione tra il periodo

oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.

La Posizione finanziaria netta del Gruppo A2A è calcolata in conformità alle Raccomandazioni ESMA/32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Free cash flow

Tale indicatore alternativo di performance rappresenta la somma algebrica tra i Flussi finanziari netti da attività operativa e i Flussi finanziari netti da attività di investimento.

Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali

Gli Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali sono desumibili dalle informazioni riportate nelle Note illustrative della Situazione patrimoniale-finanziaria.

Questo AIP è utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plans) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e costituisce una utile misurazione delle risorse impiegate nel mantenimento e nello sviluppo degli investimenti del Gruppo A2A (nel suo complesso e al livello di singola Business Unit), anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti. Questo consente al Gruppo A2A di condurre analisi sugli andamenti degli investimenti e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.

Gli investitori non dovrebbero fare eccessivo affidamento su questi AIP e non dovrebbero considerare tutti gli AIP come: (i) un'alternativa all'utile operativo o all'utile netto così come calcolati in conformità agli IFRS; (ii) una valutazione della capacità del Gruppo di rispondere alle esigenze di cassa alternativa a quella desumibile dal cash flow da attività operativa, di investimento o da attività di finanziamento (così come determinati in accordo con gli IFRS); oppure (iii) un'alternativa a qualsiasi altro indicatore di performance previsto dagli IFRS.

Questi indicatori alternativi di performance derivano dalla informativa finanziaria storica del Gruppo A2A e non hanno lo scopo di fornire indicazioni relative a future performance finanziarie, posizioni finanziarie o cash flow del Gruppo stesso. Inoltre questi AIP sono stati calcolati in maniera omogenea in tutti i periodi.

Special Items

Gli Special Items sono degli eventi non ricorrenti verificatisi nell'esercizio che hanno prodotto un effetto sul conto economico consolidato.

Risultato Netto Ordinario (Utile Netto Ordinario)

Il Risultato Netto Ordinario viene calcolato escludendo da ciascuna voce di Conto economico l'impatto derivante dagli Special Items.

ROI

Il ROI, cioè il rendimento dei capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il margine operativo netto e il capitale investito netto. Intende misurare la capacità di produrre ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi.

ROE

Il ROE, cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra il Risultato netto ordinario e il Patrimonio netto di Gruppo. Intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio. e agli Stakeholder 2024 Organi sociali

Lettera agli Azionisti

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

ব Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e Incertezze

q Altre Informazioni

Dati di sintesi del Gruppo A2A Relazione sulla Gestione 2024 A2A 27

ə anadan qalınmışdır. Bu və qalında qalında qalında qalında qalında qalında qalında qalında qalında qalan qalında qalan qalan qalan qalan qalan qalan qalan qalan qalan qalan Risultatio consolidati

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21 Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Situazione economica

Si segnala che il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 è variato rispetto al 31 dicembre 2023 per le seguenti operazioni:

  • · acquisizione da parte di A2A S.p.A. del 90% di Duereti S.r.l., società operante nella distribuzione elettrica, con conseguente consolidamento integrale;
  • · acquisizione da parte di Acinque S.p.A. del 70% di Agesp Energia S.r.l., società operante nella vendita di energia elettrica e gas, con conseguente consolidamento integrale;
  • · acquisizione da parte di A2A Rinnovabili S.p.A. del 70% della società Parco Solare Friulano 2 S.r.l. con conseguente consolidamento integrale;
  • · acquisizione da parte di Agripower S.p.A. del 100% di Biomax Società Agricola a r.l., operante nella produzione di energia elettrica da biogas, con conseguente consolidamento integrale;
  • · acquisizione da parte di A2A Ambiente S.p.A. del residuo 30% della società A.S.R.A.B. S.p.A. operante nello smaltimento dei rifiuti;
  • · costituzione della società A2A Storage S.r.l. da parte di A2A Rinnovabili S.p.A., che ne detiene il 100%, consolidata integralmente;
  • · costituzione della società A2A Trezzo Ambiente S.r.I. detenuta da parte di A2A Ambiente S.p.A. per l'86% e da A2A Calore & Servizi S.r.l. per il 4% con conseguente consolidamento integrale della società·
  • · costituzione di TEXELERA S.c. a r.l., detenuta da parte di A2A S.p.A. per il 51% con conseguente consolidamento integrale della società;
  • · cessione della società Tula Bioenergia Società Agricola a r.l. precedentemente consolidata integralmente;
  • · cancellazione della società Proaris S.r.l. in liquidazione precedentemente consolidata integralmente a seguito della chiusura del processo di liquidazione;
  • · cessione delle partecipazioni detenute nelle società Tecnoacque Cusio S.p.A. e Consul System S.p.A. precedentemente consolidate secondo il metodo del patrimonio netto.

Inoltre, i dati economici al 31 dicembre 2024 risultano non omogenei rispetto al precedente esercizio per effetto delle seguenti operazioni straordinarie avvenute nel corso del 2023:

  • acquisizione, nel corso del mese di giugno 2023, da parte di A2A Calore & Servizi S.r.l. del 100% di Termica Cologno S.r.I.;
  • · acquisizione, nel secondo semestre del 2023, da parte di A2A Rinnovabiii S.p.A. del 100% di Juwi Development 12 S.r.l. e di Juwi Development 13 S.r.l., con conseguente consolidamento integrale;
  • · costituzione delle società R2R 01 S.r.l., R2R 02 S.r.l., R2R 03 S.r.l. e R2R 04 S.r.l., da parte di R2R S.r.l., che ne detiene il 100%, consolidate integralmente;
  • · costituzione, in data 21 luglio 2023, della società Mogorella S.r.l., da parte di A2A Rinnovabili S.p.A., che ne detiene il 100%, consolidata integralmente.

Di seguito si riportano i risultati economici del Gruppo A2A al 31 dicembre 2024, confrontati con i dati dell'anno precedente.

milioni di euro 01.01.2024
31.12.2024
01.01.2023
31.12.2023
Var. % 2024/2023
Ricavi 12.857 14.758 (1.901) (12,9%)
di cui:
- Ricavi di vendita e prestazioni 12.570 14.492 (1.922) (13,3%)
- Altri ricavi operativi 287 266 21 7,9%
Costi operativi (9.637) (11.972) 2.335 (19,5%)
Costi per il personale (892) (815) (77) 9,4%
Margine Operativo Lordo 2.698 1.971 357 18,1%
Ammortamenti e svalutazioni (898) (803) (95) 11,8%
Accantonamenti (113) (151) 38 (25,2%)
Risultato Operativo Netto 1.317 1.017 300 29,5%
Risultato da transazioni non ricorrenti 5 2 3 1.5.
Oneri netti di gestione finanziaria (113) (139) 26 (18,7%)
Quota di risultato di società consolidate ad equity 2 2 n.s.
Risultato da cessione di altre partecipazioni (1) 1 (100,0%)
Risultato al lordo delle imposte 1.211 879 339 37,8%
Oneri per imposte sui redditi (319) (199) (120) 60,3%
Risultato di attività operative in esercizio al netto
delle imposte
892 680 212 31,2%
Risultato netto da attività operative cedute/destinate
alla vendita
3 (3) (100,0%)
Risultato di pertinenza di terzi (28) (24) (4) 16,7%
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 864 e sa 205 31,1%

Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 12.857 milloni di euro, in contrazione dei 12,9% rispetto all'anno precedente (14.758 milioni di euro). La variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici sia all'ingrosso sia retail ed in misura moito contenuta alla contrazione delle quantità vendute ed intermediate sui mercati all'ingrosso in parte compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità e gas.

l Costi operativi si sono attestati a 9.637 milioni di euro, in riduzione rispetto all'anno precedente (-19,5%) in linea con l'andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities.

Il Costo del personale, pari a 892 milioni di euro, aumenta di circa 77 milioni di euro (+9,4%), La variazione è legata per il 40% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del 2024 rispetto all'anno precedente (+541 FTE, +3,9%) a seguito di assunzioni effettuate, all'avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo nonché all'aggiudicazione di nuove gare nel comparto dell'igiene urbana e all'acquisizione di una nuova società (Agesp Energia). La parte restante dell'incremento è ascrivibile agli aumenti retributivi per rinnovi contrattuali (CCNL Igiene Urbana, Elettrico, Gas Acqua), agli incrementi di merito e ad altri costi indiretti del personale (principalmente costi per mobilità e progetti welfare) . .

Risultati consollidati e andamento della gestione Relazione suna Gestione 2024 A2A

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

o Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

C Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA

0 Rischi e incertezze

Altre Informazioni Il Margine Operativo Lordo è pari a 2.328 milioni di euro, in aumento del 18,1%, +357 milioni di euro rispetto al 2023 (1.971 milioni di euro).

Al netto delle partite non ricorrenti (11 milioni di euro nel 2024, 41 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario è pari a 2.317 milioni di euro in aumento del +20%, +387 milioni di euro, rispetto all'anno precedente (1.930 milioni di euro) grazie al contributo di tutte le Business Unit, in particolare la Business Unit Generazione & Trading e la Business Unit Mercato.

La tabella che segue evidenzia la composizione del Margine Operativo Lordo per Business Unit.

milioni di euro 31.12.2024 31.12.2023 Delta Delta %
Generazione & Trading 986 829 157 18,9%
Mercato 462 299 163 54,5%
Ambiente 409 375 34 9,1%
Smart Infrastructures 552 534 18 3,4%
Corporate (81) (ଚର) (15) n.s.
Totale 2.328 1.971 357 18,1%

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e Trading è risultato pari a 986 milioni di euro in incremento di 157 milioni di euro rispetto al 2023 (+18,9%). Al netto delle componenti non ricorrenti registrate nei due periodi di confronto (13 milioni di euro nel 2024, 37 milioni di euro nel 2023) il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in aumento di 181 milioni di euro.

La variazione positiva è principalmente riconducibile al contributo degli impianti FER per:

  • · maggiori volumi prodotti conseguenti all'elevata idraulicità del 2024 rispetto alla scarsa piovosità registrata nell'esercizio precedente: l'incremento di marginalità legato alle maggiori quantità idroelettriche è stato particolarmente rilevante nel primo semestre, attenuandosi poi nel secondo semestre. Il 2023 è stato infatti penalizzato da problemi di siccità nella prima parte dell'anno, beneficiando solo nell'ultimo trimestre di maggiore piovosità;
  • · un effetto prezzo positivo per la presenza nel primo semestre del 2023 degli impatti del decreto Sostegni Ter (meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia elettrica immessa per gli impianti FER); le politiche di copertura dell'anno hanno mitigato gli effetti negativi derivanti dalla riduzione delle commodities energetiche, seppur in tendenziale crescita nell'ultima parte dell'anno.

Gli impatti positivi sono stati in parte compensati da una contrazione della marginalità registrata in altre aree di attività della Business Unit, in particolare dal minor apporto delle produzioni termoelettriche a ciclo combinato, seppur in incremento nell'ultimo trimestre dell'anno, e dei mercati ancillari (MSD), sia per minori richieste da parte di Terna sia per una minore valorizzazione delle quantità offerte.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Mercato si è attestato a 462 milioni di euro, in aumento di 163 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (299 milioni di euro al 31 dicembre 2023), confermando il trend positivo di crescita iniziato nello scorso anno con particolare evidenza nel quarto trimestre.

Al netto delle componenti non ricorrenti (1 milione di euro nel 2024 e -18 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in aumento di 144 milioni di euro.

L'aumento del margine è riconducibile a:

  • · l'evoluzione della base clienti del segmento mass market;
  • · la crescita dei volumi venduti al segmento dei grandi clienti sia elettricità sia gas;
  • · la dinamica positiva della marginalità unitaria.

Tali risultati positivi riflettono gli effetti delle azioni di sviluppo commerciale del periodo, nonché il riassorbirsi degli impatti negativi sulle dinamiche di marginalità legati alla situazione di eccezionale instabilità dei mercati delle commodities, ancora presente soprattutto nei primi tre mesi del 2023 e in progressiva attenuazione nel corso dell'anno.

Tali effetti hanno più che compensato il minore margine del mercato della salvaguardia per la contrazione dei volumi venduti, i maggiori oneri collegati ad azioni di retention attivate dal Gruppo sulla propria base clienti già nel corso del 2023 e l'incremento dei costi operativi per attività di acquisizione e di gestione dei clienti.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Ambiente è risultato pari a 409 milioni di euro (375 milioni di euro al 31 dicembre 2023) in aumento di 34 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.

Al netto delle componenti non ricorrenti registrate (13 milioni di euro nel 2024, 3 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario si attesta a 396 milioni di euro (372 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Tale risultato è stato determinato da:

  • · +27 milioni di euro relativi agli Impianti di Trattamento Rifiuti principalmente per la maggiore marginalità legata alla crescita dei volumi smaltiti e dei relativi prezzi e all'apporto delle quantità di energia elettrica e calore prodotte dai termovalorizzatori (in particolare WTE Parona), alle maggiori produzioni dall'impianto a biomasse di Sant'Agata di Puglia, in parte compensata dai maggiori costi operativi;
  • · -3 milioni di euro relativi al comparto Raccolta: il risultato è riconducibile da un lato ai maggiori corrispettivi principalmente per i nuovi comuni acquisiti e dall'altro all'incremento del costo del personale - sia per aumenti contrattuali e retributivi sia a seguito dell'aggiudicazione delle nuove gare - e degli altri costi operativi.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Smart Infrastructures del 2024 è risultato pari a 552 milioni di euro (534 milioni di euro al 31 dicembre 2023),

Al netto delle partite non ricorrenti (-3 milioni di euro nel 2024, +19 milioni nell'anno precedente), il Margine Operativo Lordo Ordinario della Business Unit risulta pari a 555 milioni di euro, in aumento di 40 milioni di euro rispetto al 2023.

La variazione della marginalità è stata prevalentemente determinata da:

  • · +8 milioni di euro relativi alle reti di distribuzione elettrica e gas per l'incremento dei ricavi ammessi ai fini regolatori a seguito dell'aggiornamento del tasso di remunerazione del capitale investito da parte dell'ARERA (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente) per l'anno 2024, in parte compensati da maggiori costi operativi e minori contributi di allacciamento;
  • · +11 milioni di euro relativi al ciclo idrico, riconducibili all'incremento dei ricavi regolati e alla diminuzione dei costi di energia elettrica;
  • -15 milioni di euro relativi al comparto calore. La variazione è legata alla diminuzione dei prezzi dell'energia elettrica venduta, alla presenza nel 2023 delle agevolazioni previste dai decreti Aiuti in merito ai crediti di imposta per le imprese non energivore e alla minore marginalità relativa all'attività del Superbonus. Tali effetti negativi sono stati solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di teleriscaldamento venduti e dai ricavi di vendita di certificati bianchi riconosciuti per le centrali di cogenerazione di Tecnocity, Canavese e di A2A Airport;
  • · +3 milioni di euro relativi all'Illuminazione Pubblica per l'apporto di margin comuni e per minori costi operativi;
  • · +2 milioni di euro relativi a Smart City per maggiori ricavi (avvio progetto Comune di Monza) e per minori costi operativi;
  • · +1 milione di euro relativo a E-Moving per maggiori volumi di energia

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

S Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni

APAIO

Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" sono pari a 1.011 milioni di euro (954 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un incremento di 57 milioni di euro.

Gli "Ammortamenti e svalutazioni" risultano pari a 898 milioni di euro (803 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali risultano pari a 304 milioni di euro (278 milioni di euro al 31 dicembre 2023). La voce rileva maggiori ammortamenti per 26 milioni di euro relativi al servizio idrico integrato, alla distribuzione e misura gas, all'implementazione dei sistemi informativi ed alle nuove customer list.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali risultano pari a 580 milioni di euro e presentano un aumento di 57 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente riferibile a:

  • · maggiori ammortamenti per 39 milioni di euro riferiti agli investimenti entrati in produzione successivamente al 31 dicembre 2023:
  • · maggiori ammortamenti per 13 milioni di euro per rivisitazione vite utili impianti;
  • · maggiori ammortamenti per 5 milioni di euro per diritti d'uso.

Le svalutazioni dell'esercizio risultano pari a 14 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente all'annullamento di progetti non più nel core business ed alla svalutazione di asset non più considerati funzionali all'attività del Gruppo.

Gli "Accantonamenti per rischi" presentano un effetto netto pari a 31 milloni di euro (effetto netto pari a 68 milioni di euro al 31 dicembre 2023) dovuto agli accantonamenti dell'esercizio per 53 milioni di euro relativi all'accantonamento per canoni di derivazione d'acqua pubblica per 29 milioni di euro, ad accantonamenti per spese chiusura e post chiusura discariche e decommissioning per 17 milioni di euro e ad altri accantonamenti per 7 milioni di euro, rettificati dalle eccedenze principalmente a seguito del rilascio di fondi spese chiusura e post-chiusura su discariche ed altri fondi per 22 milioni di euro.

L'"Accantonamento per rischi su crediti" presenta un valore di 82 milioni di euro (83 milloni di euro al 31 dicembre 2023).

Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il "Risultato Operativo Netto" risulta pari a 1.317 milioni di euro (1.017 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Il "Risultato da transazioni non ricorrenti" risulta pari a 5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferisce prevalentemente al provento correlato all'indennizzo riconosciuto dal Comune di Cinisello Balsamo a favore di Unareti S.p.A. in esecuzione del lodo a conclusione del contenzioso sorto a partire dal 2006 sulla valorizzazione della rete di distribuzione gas riconsegnata al Comune.

Gli "Oneri netti della gestione finanziaria" sono risultati pari a 113 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e presentano un decremento netto pari a 26 milioni di euro.

Tale variazione è riconducibile prevalentemente ad un incremento dei proventi finanziari per 22 milioni di euro, principalmente riconducibili agli interessi inerenti alla maggiorazione del 10% sui crediti per efficientamento energetico relativi ai crediti ecobonus 110% e ad un decremento degli interessi su prestiti obbligazionari riconducibili alla scadenza di due Bond da 300 milioni di euro scaduti a dicembre 2023 e marzo 2024 parzialmente compensati da maggiori oneri da imputare principalmente all'erogazione di un term loan nel mese di gennaio 2024.

La "Quota di risultato di società consolidate ad equity". risulta pari a 2 milioni di euro, inferiore al milione di euro al 31 dicembre 2023 e si riferisce principalmente alla valutazione positiva delle partecipazioni detenute in alcune società collegate.

ll "Risultato da cessione di altre partecipazioni" è pari a 0, mentre al 31 dicembre 2023 presentava un valore negativo per 1 milione di euro relativo all'effetto della partecipazione detenuta in Suncity Group.

Gli "Oneri per imposte sui redditi" nell'esercizio in esame sono risultati pari a 319 milioni di euro (199 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 è stata esercitata la facoltà di optare per il regime di "affrancamento ordinario" ai sensi dell'art. 176 del TUIR e per il regime di "affrancamento derogatorio" ai sensi dell'art. 15, commi 10 e ss. del DL n. 185/2008, che prevedono il riconoscimento sul piano fiscale dei maggiori valori contabili emersi nel processo di Purchase Price Allocation (PPA) ed attribuiti agli elementi dell'Attivo (avviamento e customer list). L'affrancamento fiscale ha comportato, a fronte del versamento dell'imposta sostitutiva pari a 49 milioni di euro, il rilascio di passività per imposte differite pari a 28 milioni di euro, relative ai maggiori valori affrancati allocati a customer list e lo stanziamento di attività per imposte anticipate pari a 58 milioni di euro, relative alle deduzioni extracontabili dei maggiori valori affrancati allocati ad avviamento. Tali attività per imposte anticipate saranno rilasciate pro quota in correlazione alle deduzioni extracontabili a partire dal 2025.

ll "Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita" non accoglie valori al 31 dicembre 2024, mentre al 31 dicembre 2023 risultava pari a 3 milioni di euro e si riferiva principalmente alla cessione relativa al Servizio Idrico Integrato ad Acque Bresciane.

ll "Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo", dedotto il risultato di pertinenza di terzi azionisti pari a 26 milioni di euro, è risultato positivo e pari a 864 milioni di euro (positivo e pari a 659 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Di seguito viene riportata la tabella di conto economico con l'evidenza degli special items che hanno influenzato sia il risultato dell'esercizio 2024 sia il risultato dell'anno precedente consentendo in questo modo una più chiara rappresentazione dell'andamento della gestione caratteristica.

milioni di euro 01.01 2022
31.12.2024
01.01 2017
31.12.2028
Var. % 2024/2023
Ricavi 12.857 14.758 (1.901) (12,9%)
Costi operativi (9.637) (11.972) 2.335 (19,5%)
Costi per il personale (892) (815) (77) 9,4%
Margine Operativo Lordo 2.328 1.971 357 18,1%
Ammortamenti e svalutazioni (898) (803) (95) 11,8%
Accantonamento per rischi (31) (68) 37 (54,4%)
Accantonamento per rischi su crediti (82) (83) 1 (1,2%)
Risultato Operativo Netto 1.317 1.017 300 29,5%
Risultato da transazioni non ricorrenti (1) (1) n.s.
Oneri finanziari netti (122) (139) 17 (12,2%)
Risultato netto società valutate a equity 2 2 n.s.
Risultato da cessione di altre partecipazioni (1) 1 (100,0%)
Utile al lordo delle imposte 1.196 877 319 36,4%
Oneri per imposte sui redditi (352) (221) (131) 59,3%
Risultato netto da attività operative cedute/destinate
alla vendita
3
Risultato di pertinenza di terzi (28) (24)
Utile netto di Gruppo Ordinario 816 635
Special items 48 24
Utile netto dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 864 659

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

ତ Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni Gli special items dell'esercizio 2024 pari a 48 milioni di euro si riferiscono all'effetto fiscale dell'affrancamento dell'avviamento e della customer list della società A2A Ambiente che, al netto dello stanziamento di attività per imposte anticipate per 58 milioni di euro, del rilascio di passività differite per 28 milioni di euro e del versamento dell'imposta sostitutiva di 49 milioni di euro, è pari a 37 milioni di euro e all'indennizzo per la conclusione del contenzioso con il Comune di Cinisello che al netto dell'effetto fiscale di 4 milioni di euro è pari a 11 milioni di euro.

Nell'esercizio precedente gli special items risultavano pari a 24 milioni di euro e si riferivano principalmente all'effetto fiscale dell'affrancamento, che al netto del versamento dell'imposta sostitutiva di 33 milioni di euro, era pari a 22 milioni di euro.

Situazione patrimoniale e finanziaria

Per le variazioni del perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 si rimanda a quanto indicato nella sezione "Situazione economica" della presente Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo A2A.

Prospetto Fonti/Impieghi

milioni di euro 31.12.2024 313 212023 Variaz.
Capitale investito
Capitale immobilizzato netto 11.330 9.567 1.768
- Immobilizzazioni materiali 7.517 6.643 874
- Immobilizzazioni immateriali 4.299 3.630 660
· Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti (*) 100 83 17
- Altre attività/passività non correnti (*) (67) (188) 121
- Attività/passività per imposte anticipate/differite EAA 464 85
- Fondi rischi, oneri e passività per discariche (854) (828) (26)
- Benefici a dipendenti (214) (237) 23
di cui con contropartita il Patrimonio netto (79) (ਰੇਡ)
Capitale Circolante Netto e Altre attività/passività correnti 114 (82) 196
Capitale Circolante Netto: 277 (246) 2013
- Rimanenze 316 319 (3)
- Crediti commerciali 3.643 3.540 103
- Debiti commerciali (3.682) (4.105) 423
Altre attività/passività correnti: (163) 164 (327)
- Altre attività/passività correnti (*) (88) 193 (281)
- Attività per imposte correnti/debiti per imposte (75) (29) (46)
di cui con contropartita il Patrimonio netto (16) (7)
Attività/Passività destinate alla vendita (*) 394 394
di cui con contropartita il Patrimonio netto
Totale capitale investito 11.838 9.485 2.353
Fonti di copertura
Patrimonio netto 6.008 4.802 1.201
Totale posizione finanziaria oltre l'esercizio successivo 6.454 5.571 883
Totale posizione finanziaria entro l'esercizio successivo (eig) (888) 269
Totale Posizione Finanziaria Netta 5,835 4.683 1.152
di cui con contropartita il Patrimonio netto 4
Totale fonti 11,833 9.485 2.353

(*) Al netto dei saldi inclusi nella Posizione Finanziaria netta.

Capitale immobilizzato netto

Il "Capitale immobilizzato netto", pari a 11.330 milioni di euro, in aumento di 1.763 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

Le variazioni principali sono relative a:

  • · investimenti complessivi pari a 1.512 milioni di euro, dei quali 1.051 milioni di euro in immobilizzazioni materiali e 461 milioni di euro in immobilizzazioni immateriali;
  • « apporto derivante dai primi consolidamenti 2024 sulle immobilizzazioni materiali per 414 milioni di euro e sulle immobilizzazioni immateriali per 948 milioni di euro;
  • · decremento netto di 447 milioni di euro per altre variazioni dovute prevalentemente alla riclassifica ad attività destinate alla vendita, a smobilizzi e a svalutazioni dell'esercizio;
  • · ammortamenti ordinari dell'esercizio pari a 884 milioni di euro;
  • · incremento delle Partecipazioni e delle altre Attività finanziarie non correnti per 17 milioni di euro riconducibile prevalentemente ad investimenti effettuati in start-up innovative tramite progetti di Corporate Venture Capital e ad acconti versati su partecipazioni per futuri progetti di sviluppo di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
  • · incremento nelle Altre Attività e Passività non correnti per 121 milloni di euro riconducibile principalmente al decremento dei depositi cauzionali da clienti;
  • · incremento delle Attività per imposte anticipate per 85 milioni di euro, di cui 15 milioni di euro riferiti ai primi consolidamenti. Tale variazione in aumento è prevalentemente riconducibile all'affrancamento ettettuato dalla controllata A2A Ambiente per riconoscere e riallineare ai fini fiscali i maggiori valori emersi nel processo di Purchase Price Allocation (PPA), derivanti dall'imputazione del disavanzo da annullamento ed iscritti in bilancio a titolo di avviamento e di customer list (tra le immobilizzazioni immateriali). L'affrancamento ha comportato, la rilevazione dell'imposta sostitutiva per 49 milioni di euro, lo stanziamento di attività per imposte anticipate relative alle deduzioni extracontabili dei maggiori valori affrancati relativi all'avviamento per 58 milioni di euro e il rilascio di imposte differite passive per 28 milioni, sui maggiori valori delle customer list divenuti deducibili nel limite dell'ammortamento civilistico contabilizzato a Conto economico;
  • · incremento nei Fondi rischi, oneri e passività per discariche di 26 milioni di euro;
  • · decremento dei fondi per benefici a dipendenti per 23 milioni di euro.

ll "Capitale Circolante Netto e Altre attività/passività correnti" risultano positivi e pari a 114 milioni di euro, in aumento di 196 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

Le variazioni principali sono relative a:

  • · decremento dei debiti commerciali per 423 milioni di euro imputabile principalmente alla diminuzione di operazioni di trading commodities con controparti bilaterali;
  • · incremento dei crediti commerciali per 103 milioni di euro riconducibile principalmente all'operatività del portafoglio di trading per le transazioni relative alla CO, e all'aumento dei crediti verso Terna per il reintegro dei costi delle unità essenziali;
  • · decremento complessivo di 3 milioni di euro delle rimanenze;
  • · decremento dei depositi cauzionali attivi per 336 milioni di euro;
  • · incremento netto del Fair Value attivo dei derivati su commodities p
  • · incremento netto dei debiti verso l'erario per IVA e accise per 41
  • · incremento dei debiti verso il personale per 25 milioni di euro;
  • · incremento netto delle passività per imposte correnti per 46 mili
  • · altre variazioni in diminuzione delle attività correnti per 5 milioni di e

Risultati consolidati e andamento della gestione Relazione sulla Gestione 2024 A2A

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Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

ಳ Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertazze

Altre Informazioni Le "Attività/Passività destinate alla vendita" risultano positive e pari a 394 milioni di euro (non presentavano alcun valore al 31 dicembre 2023) e si riferiscono alla riclassificazione secondo il principio contabile IFRS5 del valore degli asset e delle poste di credito riferiti ad alcuni ATEM relativi alla distribuzione gas oggetto di acquisizione da parte di Ascopiave a seguito del contratto preliminare di acquisto, sottoscritto in data 19 dicembre 2024.

Il "Capitale investito" consolidato al 31 dicembre 2024 ammonta a 11.838 milioni di euro e trova copertura nel Patrimonio netto per 6.003 milioni di euro e nella Posizione finanziaria netta per 5.835 milioni di euro.

Patrimonio netto e Posizione Finanziaria Netta

Il "Patrimonio netto", pari a 6.003 milioni di euro, presenta una movimentazione positiva per complessivi 1.201 milioni di euro.

Le variazioni del patrimonio netto di Gruppo sono relative per 864 milioni di euro al risultato positivo dell'esercizio, compensato dalla distribuzione del dividendo per 300 milioni di euro.

Si evidenziano inoltre, altre variazioni in aumento per 742 milioni di euro in conseguenza della prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds dal valore nominale di 750 milioni di euro, al netto dei costi di transazione per 8 milioni di euro, nonché variazioni in diminuzione per 9 milioni di euro relative al pagamento della prima tranche di coupon del bond ibrido.

Si evidenziano, infine, altre variazioni in diminuzione per 92 milioni di euro relativi prevalentemente a variazioni nell'area di consolidamento e variazioni in diminuzione degli interessi delle minoranze per 4 milioni di euro.

La "Posizione Finanziaria Netta di Consolidato" al 31 dicembre 2024 risulta pari a 5.835 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023). L'indebitamento lordo è pari a 7.432 milioni di euro, in incremento di 1.070 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Le disponibilità liquide o equivalenti sono pari a 1.549 milioni di euro, in decremento di 80 milioni di euro. Le altre attività finanziarie nette presentano un saldo positivo per 48 milioni di euro con un decremento netto pari a 2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

La quota a tasso fisso dell'indebitamento lordo è pari al 79%. La duration è pari a 5,2 anni.

Variazione Posizione Finanziaria Netta di Consolidato

La tabella che segue riepiloga le variazioni della Posizione Finanziaria Netta.

milioni di euro 31.12.2024 31.12.2023
EBITDA 2.028 1.977
Variazione Capitale Circolante Netto (523) (62)
Variazione Altre attività/passività 22 (218)
Pagato per Utilizzo fondi, Imposte nette e Oneri finanziari netti (471) (458)
Flusso di cassa operativo 1.356 1.233
Investimenti (1.512) (1.376)
Flusso di cassa ante pagamento dividendi e cedole bond (158) (143)
Dividendi (300) (283)
Coupon pagati Bond Ibrido (8)
Flusso di cassa netto (465) (426)
Delta perimetro (1.429)
Obbligazioni ibride perpetue 742
Variazione Posizione finanziaria netta (1.152) (425)

Nel corso dell'esercizio la variazione della Posizione Finanziaria Netta è risultata negativa e pari a 1.152 milioni di euro.

L'assorbimento di cassa netto è risultato pari a 465 milioni di euro, dopo investimenti per 1.512 milioni di euro, il pagamento dei dividendi per 300 milioni di euro ed il pagamento per 9 milioni di euro di coupon relativi alla prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green-use of proceeds del valore nominale di 750 milioni di euro che, al netto dei costi di transazione, è stata iscritta per un valore complessivo pari a 742 milioni di euro. Tali flussi sono stati in parte compensati dalla cassa generata della gestione operativa e pari a 1.356 milioni di euro.

Le variazioni di perimetro intervenute nel corso dell'esercizio risultano negative e pari a 1.429 milioni di euro riconducibili prevalentemente all'acquisizione da E-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti S.r.I..

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7 Evoluzione della normativa e impatti sulla Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni

Risultati consolidati e andamento della gestione Relazione sulla Gestione 2024 A2A

22 Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio

Acinque perfeziona l'acquisizione del 70% di Agesp Energia

Il 3 gennaio 2024 si è perfezionata, con data efficacia 1º gennaio, l'acquisizione del 70% di Agesp Energia da parte di Acinque, già storicamente attiva nell'area di Varese. L'acquisizione è coerente con le strategie di crescita di Acinque che, fondata sulle aggregazioni territoriali, con A2A partner industriale, ha progressivamente consolidato la propria capacità competitiva, ampliando sia la massa critica del business sia i perimetri di riferimento. Agesp Energia opera nella vendita di energia elettrica e gas e rappresenta l'operatore di riferimento, da oltre 60 anni, nel territorio di Busto Arsizio per i 39.300 clienti (di cui 27.700 clienti riferiti a comparto gas e 11.600 clienti energia elettrica). La società opera, inoltre, nel servizio di teleriscaldamento, ed è proprietaria della rete dedicata (circa 18 km) nonché dell'impianto di cogenerazione a servizio della stessa. Nel 2022 sono stati venduti circa 32.100 MWh di energia termica e immessi in rete 21.400 MWh di energia elettrica al netto dell'autoconsumo.

Rinnovato tacitamente il Patto tra A2A e gli Enti Pubblici relativo ad Acinque

Ai sensi dell'articolo 122 del T.U.F. e degli articoli 129 e 131 del Regolamento Emittenti, Acinque comunica che il patto parasociale stipulato in data 30 marzo 2018 e rinnovato lo scorso 30 giugno 2021 tra A2A, Lario Reti Holding, il Comune di Monza, il Comune di Como, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese è stato tacitamente rinnovato per un periodo di ulteriori tre anni con efficacia a partire dalla data di scadenza del 30 giugno 2024. Le azioni ordinarie complessivamente interessate dal Patto e le percentuali dei soci paciscenti rimangono invariate: A2A partecipa con il 41,34% del capitale sociale, Lario Reti Holding con il 23,93%, il

Comune di Monza con il 10,53%, il Comune di Como con il 9,61%, il Comune di Sondrio con il 3,30% e il Comune di Varese con 1º1,29%.

A2A: completata l'operazione di acquisizione di asset di distribuzione elettrica di Enel nelle provincie di Milano e Brescia

In data 9 marzo A2A S.p.A. ed E-distribuzione, società del Gruppo Enel attiva nella distribuzione di energia elettrica, hanno firmato un contratto di compravendita relativo al ramo di rete elettrica gestito da E-distribuzione in alcune aree della Lombardia nelle province di Milano e Brescia.

In data 30 dicembre A2A, in esecuzione del contratto di compravendita, ha completato le attività relative al closing dell'acquisizione da E-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti S.r.l. ("Duereti"), veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di E-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2A ha avuto efficacia a far data dal 31 dicembre 2024.

Il corrispettivo dell'operazione, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100% di Duereti) di circa 1,35 miliardi di euro, è pari a circa 1,2 miliardi di euro ed è soggetto a un meccanismo di successivo aggiustamento prezzo, tipico per questo tipo di operazioni.

Grazie all'investimento e all'espansione del perimetro di gestione, la RAB elettrica del Gruppo salirà a 3,4 miliardi nel 2035.

Il closing è avvenuto a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell'accordo sottoscritto il 9 marzo scorso, tra cui il rilascio dell'autorizzazione Antitrust, il positivo

completamento della procedura in materia di Golden Power presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il rilascio in favore di Duereti di un'autonoma concessione per l'attività di distribuzione di energia elettrica da parte del Ministero per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica. E-distribuzione mantiene una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Duereti, funzionale alla fase di start-up della società, che è oggetto di un meccanismo di opzioni put e call, esercitabili dopo un anno dalla data di closing.

A2A presenta il nuovo Piano Strategico 2024-2035

In data 12 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di A2A ha esaminato e approvato il nuovo Piano Strategico 2024-2035; il Piano rilancia e estende gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo nel lungo periodo.

La transizione ecologica si conferma il cardine della strategia del Gruppo, con i due pilastri: Economia circolare e Transizione energetica, che guidano un piano di investimenti da 22 miliardi di euro in dodici anni, focalizzato su infrastrutture, persone e imprese, decarbonizzazione e sviluppo future-fit.

Confermato il rating e l'outlook "stable" di A2A da Moody's e S&P Global

In data 15 marzo Moody's ha confermato il rating di lungo termine di A2A a Baa2 con outlook "stable".

In data 18 marzo 2024 S&P Global ha confermato il rating di lungo termine di A2A a BBB con outlook "stable".

Le decisioni seguono la firma dell'accordo per l'acquisizione da parte di A2A del 90% di una società di nuova costituzione cui saranno conferiti gli asset di distribuzione elettrica di E-distribuzione della Provincia di Milano (con esclusione di pochi comuni della cintura Nord) e, nel bresciano, della Valtrompia. Tale operazione è in linea con la strategia delineata dal nuovo Piano 2024-2035 di A2A focalizzato maggiormente su business a bassa volatilità, in particolare le reti elettriche regolamentate, e su uno sviluppo delle attività rinnovabili più lento

rispetto al piano precedente, migliorando in tal modo il profilo di rischio.

Le conferme del rating riflettono, inoltre, il business mix ben diversificato e verticalmente integrato di A2A, l'impegno per un'attenta disciplina finanziaria oltre che il forte commitment al mantenimento del rating attuale nel proprio percorso di crescita sostenibile.

Assemblea ordinaria di A2A S.p.A.

In data 24 aprile 2024 l'Assemblea ordinaria di A2A S.p.A. ha approvato il fascicolo di bilancio e la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo per azione ordinaria pari a 0,0958 euro. Il dividendo è stato pagato nel mese di maggio 2024.

L'Assemblea ha inoltre deliberato in senso favorevole con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione 2024 e con voto consultivo, non vincolante, sulla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione 2024.

L'Assemblea ha autorizzato e definito i termini entro i quali l'Organo Amministrativo potrà effettuare operazioni di acquisto e disposizione su azioni proprie.

Riconosciute le performance della strategia ESG di A2A

Per il terzo anno consecutivo l'impegno di A2A per la responsabilità ambientale e sociale è stato riconosciuto a livello globale con l'inclusione nello "S&P Global Sustainability Yearbook 2024", il report annuale redatto dall'agenzia di rating Standard & Poor's che evidenzia le aziende leader nel mondo per le foro pratiche di sostenibilità. Nel settore delle Multiutlities, il Gruppo si è posizionato sesto tra i 59 peers analizzati.

Aste elettriche A2A rafforza la presenza in Italia

A2A Energia, società contro conferma uno dei princisali di liberalizzazione del it aggiudicandosi:

· nel mese di febbraio, per il Servizio sulle Tutale domestici non vulmerabili. ota Argadoud 2 e Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

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8 Rischi e incertezze

Altre Intormazioni Area Sud 10, per un totale di poco meno di trecentomila punti di fornitura;

· nel mese di maggio, nell'ambito delle aste per il Servizio a Tutele Graduali per le forniture di energia elettrica a piccole imprese, l'assegnazione provvisoria di due lotti: Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta (lotto 2) e Campania, Marche, Sardegna (lotto 6) che riguardano oltre 22.000 punti di fornitura.

Acquisizione Parco Friulano 2

In data 7 maggio 2024 il Gruppo A2A, tramite la controllata A2A Rinnovabili, ha acquisito il 70% di Parco Solare Friulano 2, società di EnValue Italia e MSE Solar Energy Italia, che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico nei Comuni di Santa Maria la Longa e Pavia di Udine (UD), con una capacità autorizzata di 112,1 MWp.

Con oltre 150 MWp installati totali, questo impianto insieme a quello autorizzato nel 2022 negli stessi Comuni per una capacità di 59,1 MWp rappresenterà il principale polo fotovoltaico del Nord del Paese. Saranno infatti prodotti oltre 210 GWh annui che permetteranno di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di oltre 75.000 famiglie, di ridurre il consumo di gas naturale di circa 40 milioni di metri cubi e di evitare l'emissione di circa 90.000 tonnellate di CO2.

Impianto solare fotovoltaico sui padiglioni di Fiera Milano

In data 16 maggio è entrato in funzione il più grande e potente impianto fotovoltaico d'Italia realizzato sui tetti dei padiglioni di Fiera Milano.

L'infrastruttura realizzata da A2A insieme a Fondazione Fiera - attraverso la joint venture Fair Renew - è costituita da circa 50.000 pannelli fotovoltaici, distribuiti su 330.000 metri quadrati di copertura dei padiglioni, pari alla superficie di 45 campi da calcio.

La struttura, che rappresenta un esempio di eccellenza nazionale nell'ambito delle energie rinnovabili, avrà una produzione attesa annua di 21,6 GWh - pari al consumo di circa 7.800 famiglie - che permetterà di evitare l'emissione di oltre 9.800 mila tonnellate di CO, l'anno e una potenza installata totale di 18 MWp. Il sistema fotovoltaico consentirà di coprire una parte dei fabbisogni di Fiera Milano, per il quartiere espositivo a Rho, mentre la quota residuale dell'energia green generata verrà immessa in rete.

A2A emissione primo Green Bond Ibrido a sostegno degli investimenti nella transizione energetica e nell'economia circolare

In data 4 giugno A2A S.p.A. ha collocato con successo la sua prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds dal valore nominale di 750 milioni euro.

L'emissione, effettuata in esecuzione della delibera del 14 maggio 2024 del Consiglio di Amministrazione della Società e della determina del Presidente in data 4 giugno 2024, ha registrato grande interesse ricevendo ordini per circa 2,9 miliardi di euro, circa 4 volte l'ammontare offerto.

Il titolo, collocato ad un prezzo di emissione pari a 99,460% e caratterizzato da un periodo di non-call di 5,25 anni, avrà una durata perpetua e corrisponderà una cedola annua fissa del 5,000% fino alla prima data di reset prevista l'11 settembre 2029.

Tale emissione andrà a finanziare e/o rifinanziare gli Eligible Green Projects: progetti strategici di economia circolare e transizione energetica legati allo sviluppo delle rinnovabili, al settore ambientale, alle reti elettriche e al ciclo idrico definiti all'interno del Sustainable Finance Framework di A2A. Tra i progetti selezionati anche gli asset di recente acquisizione nell'ambito delle reti elettriche e della produzione di energia rinnovabile.

Finanziamento Green Loan in pool da 600 milioni a sostegno dello sviluppo della rete elettrica

In data 10 luglio 2024 A2A ha completato con successo un'operazione di finanziamento in pool da 600 milioni di euro, in formato Green Use of Proceeds, per l'acquisizione degli asset relativi alla rete elettrica in alcune aree della Lombardia, nelle province di Milano e Brescia, annunciata a marzo 2024.

Questo strumento permette al Gruppo A2A di rafforzare la propria posizione di liquidità garantendo flessibilità nell'esecuzione del proprio Piano Strategico.

Il finanziamento ponte della durata di 2 anni è stato strutturato come Green Loan in conformità al Sustainable Finance Framework di A2A, verificato da Vigeo Eiris, e ai Green Loan Principles (GLP) pubblicati dalla Loan Market Association (LMA).

A2A, nuovo Sustainable Finance Framework

In data 22 luglio 2024 A2A ha pubblicato il nuovo Sustainable Finance Framework, che aqqiorna la versione del 2022 allineandola agli obiettivi del Piano Strategico 2024 - 2035.

Il Framework, nell'ambito dei due pilastri strategici del Piano, transizione energetica ed economia circolare, prevede l'ampliamento delle tipologie di progetti green - come, ad esempio, l'installazione di pompe di calore elettriche e le infrastrutture per il trattamento dei rifiuti pericolosi - e la modifica di alcuni di quelli esistenti ai fini dell'allineamento ai criteri della Tassonomia dell'Unione Europea. Fra le novità della componente Sustainability-Linked, è stato introdotto un indicatore relativo alla capacità installata della rete elettrica coerentemente con la strategia del Gruppo focalizzata sulla decarbonizzazione e l'elettrificazione dei consumi.

L'aggiornamento mantiene l'approccio integrato tra i due profili Green/Use-of-Proceed, per la trasparenza sull'utilizzo dei proventi per specifici progetti, e Sustainability-Linked, ossia

il legame con il raggiungimento di target di sostenibilità.

A2A si impegna a raggiungere il 100% di debito ESG entro il 2035 e a fornire report dettagliati sull'allocazione dei proventi, conformemente alle linee guida ICMA e LMA.

A2A ed Enfinity Global firmano nuovi PPA per 134 MW di energia solare in Italia

In data 24 luglio 2024 il Gruppo A2A ed Enfinity Global Inc hanno firmato nuovi Power Purchase Agreements (PPAs) decennali per 134 MW di energia solare.

L'elettricità fornita - equivalente al consumo annuale di circa 86.000 famiglie, evitando oltre 104.000 tonnellate di emissioni di CO2 all'anno - sarà prodotta da sei impianti fotovoltaici di Enfinity, situati nelle regioni del Lazio e dell'Emilia-Romagna.

Questi accordi supportano il piano di transizione energetica del 2030 dell'Italia e dimostrano l'impegno comune di A2A ed Enfinity Global per la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile.

Aste capacity market

In data 29 luglio 2024 nell'asta del capacity market per Il 2025 indetta da Terna, il Gruppo A2A ha ottenuto l'intero portafoglio di capacità esistente offerto, per un totale di circa 4,6 GW, con un mix di impianti a gas e fonti rinnovabili, al prezzo di 45.000 €/MW/anno. Inoltre, ha ottenuto un contratto annuale per 500 MW di capacità estera a 4.788 €/MW/anno. L'esito dell'asta supera di oltre 60 milioni di euro quanto previsto nel Piano Strategico 2024-2035.

In data 19 dicembre 2024 A2A si è aggiudicata 4,4 GW di capacità nell'asta del capacity market per il 2026, con un mix di impiantia gas e rinnovabili, al prezzo di 46,000 €7 zanno. Ha ottenuto anche 520 MVDgi 11.000 €/MW/anno. G con il Piano Strateg

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Atre Informazioni

A2A S.p.A. e Ascopiave S.p.A .: sottoscritto contratto per la compravendita di asset reti gas

In data 30 luglio A2A ha ricevuto una offerta non vincolante da parte di Ascopiave per l'acquisto di un compendio di asset composto da circa 490 mila pdr di distribuzione gas in Lombardia gestiti da società controllate al 100% da A2A.

Il percorso negoziale è proseguito in esclusiva tra le parti fino al 19 dicembre data in cui è stato sottoscritto un contratto preliminare di acquisto (signing) avente ad oggetto l'acquisizione da parte di Ascopiave del 100% delle quote di un veicolo societario che sarà titolare al closing di un ramo di azienda comprendente per intero un compendio di assets composto da circa 490 mila pdr di distribuzione gas relativi agli ATEM nelle Province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi, con una RAB 2023 di 397 milioni di euro e un EBITDA 2023 pari a 44 milioni di euro.

Gli asset ricompresi nel ramo di azienda oggetto dell'operazione sono attualmente detenuti da Unareti e da LD Reti (società interamente controllate da A2A) e saranno oggetto di conferimento nel suddetto veicolo nel periodo intercorrente fra il signing e il closing.

Il prezzo base convenuto per l'operazione è di 430 milioni di euro, che esprime la valutazione del ramo d'azienda al 31 dicembre 2023, soggetto ad aggiustamento a valle del closing, come da prassi.

Il deal è subordinato al verificarsi di condizioni sospensive abitualmente previste per questo genere di operazioni, tra cui l'esperimento della procedura c.d. Golden Power. Il perfezionamento del closing è previsto entro il luglio 2025.

A Milano il primo progetto in Italia per il recupero di calore da data center

In data 6 agosto 2024 il Gruppo A2A, DBA Group e Retelit Milano hanno firmato un progetto di collaborazione per il recupero di calore dai data center Avalon 3" di Retelit, con l'obiettivo di alimentare la rete di teleriscaldamento nel Municipio 6 di Milano e contribuire alla decarbonizzazione della città.

Il progetto permetterà di servire 1.250 famiglie in più all'anno, consentendo un risparmio energetico di 1.300 tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) e di evitare l'emissione di 3.300 tonnellate di CO, con benefici ambientali pari al contributo di 24.000 alberi.

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto, operativo nei primi mesi del 2026, grazie al quale il calore di scarto del Data Center Avalon 3 di Retelit - che con i suoi oltre 3.500 mq e 3,2 MW di potenza è il più grande punto di interconnessione internet d'Italia - sarà immesso nell'infrastruttura di teleriscaldamento gestita da A2A Calore e Servizi aumentando l'energia green a disposizione delle famiglie dell'area ovest della città. La struttura renderà disponibile alla rete 2,5 MWt di potenza termica annuale e un incremento di 15 GWh dell'energia recuperabile.

A2A e Gruppo FERA siglano un PPA per un parco eolico da 25,2 MW in Liguria

Il 27 agosto 2024 A2A e il Gruppo FERA (Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative) hanno firmato un Power Purchase Agreement (PPA) per la fornitura di energia green di un impianto eolico con una potenza installata di 25,2 MW, situato in Liguria in provincia di Savona.

L'accordo, di durata decennale, prevede l'acquisto da parte di A2A della produzione rinnovabile del parco "Monte Greppino" - di proprietà di ADELASIA SRL, società controllata da FERA - pari a oltre 65 GWh annui e capace di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 17 mila nuclei domestici, evitando l'emissione in atmosfera di oltre 16 mila tonnellate di CO, equivalenti all'anno.

SEA e A2A: accordo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a Milano Linate

Il 10 settembre 2024 il Gruppo A2A e SEA, società di gestione degli aeroporti di Milano, attraverso il Raggruppamento Temporaneo di impresa con Esapro, hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico all'interno dell'aeroporto di Milano Linate che sarà operativo dal 2025 e che coprirà circa il 20% del fabbisogno energetico dell'aeroporto, riducendo le emissioni di CO, di circa 5000 tonnellate all'anno.

Il nuovo progetto prevede la costruzione, con l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia, di un impianto a terra su strutture ad inseguimento solare mono-assiale con moduli mono-cristallini. bi-facciali e antiriflesso ad alta efficienza, in grado di produrre oltre 10 GWh di energia rinnovabile all'anno. L'infrastruttura verrà realizzata su un'area a prato di circa 9 ettari nella zona nord-ovest dell'aeroporto. Il Raggruppamento Temporaneo di Impresa A2A - Esapro fornirà il servizio di conduzione e manutenzione per 9 anni.

Dal termovalorizzatore Rea Dalmine nuovo calore pulito per ampliare il teleriscaldamento A2A di Bergamo

In data 11 settembre 2024 è arrivato a compimento il progetto, avviato nel 2019, per il recupero del calore generato dal termovalorizzatore Rea Dalmine e l'ampliamento della rete del teleriscaldamento di A2A Calore & Servizi, fino a 11mila appartamenti in più, della città di Bergamo senza l'utilizzo dei combustibili fossili.

Il progetto era articolato su tre livelli di intervento: la realizzazione della sezione cogenerativa presso il termovalorizzatore di Dalmine, in modo che l'impianto potesse produrre non solo energia elettrica ma anche calore da cedere alla rete del teleriscaldamento; la posa di una dorsale di oltre 5,6 chilometri per portare il calore da Dalmine a Bergamo e da lì poterlo portare nei nuovi quartieri cittadini raggiunti dalla rete; il potenziamento della stazione di pompaggio all'impianto A2A di via Goltara, in città, dove è stato anche realizzato un nuovo accumulo termico, un grande serbatorio in grado di immagazzinare 5mila metri cubi di acqua calda per gestire al meglio il calore in arrivo da Rea e distribuirlo nel territorio urbano. Il risultato è stato un aumento di circa il 50% del calore disponibile per il teleriscaldamento di Bergamo, che significherà un aumento

in 5 anni di 2,6 milioni di metri cubi di volumetria riscaldata. In 5 anni, A2A Calore e Servizi prevede di ampliare la rete di altri 22 chilometri, con benefici ambientali ed economici per le famiglie.

Nei complesso, il progetto ha comportato un investimento di circa 30 milioni di euro, di cui oltre 20 per la realizzazione del collegamento con la rete del teleriscaldamento e per le opere alla centrale Goltara (accumulo e sistema di pompaggio), di competenza di A2A Calore & Servizi; e di circa 9,5 milioni per la realizzazione della nuova sezione cogenerativa, di competenza di Rea Dalmine.

Gruppo CAP e A2A insieme per decarbonizzare il servizio idrico. 10 nuovi impianti fotovoltaici presso le vasche volano di CAP

In data 15 ottobre 2024 A2A, attraverso la controllata A2A Calore & Servizi, e CAP Evolution, la società di Gruppo CAP che opera nei settori del Waste, Wastewater ed Energy, hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione di 10 nuovi impianti fotovoltaici presso le vasche volano di Gruppo CAP, con un investimento pari a 10,9 milioni di euro per le attività di progettazione, finanziamento e realizzazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile. La concessione avrà una durata di 20 anni, al termine dei quali gli impianti saranno interamente gestiti da CAP.

La produzione di energia fotovoltaica sarà di oltre 7 GWh annui di cui il 14% verrà utilizzato da Gruppo CAP in ottica di autosostentamento energetico: un significativo passo avanti verso la decarbonizzazione del servizio idrico e l'obiettivo di neutralità energetica indicato dalla proposta di Direttiva Europea sul trattamento delle acque reflue urbane, che prevede, al 2030, una produzione energetica da fonte rinnovabile pari al 20% dell'energia consumata. Il restante 86% dell'energia prodotta, invece, verrà c rete e condiviso sia con utenze g quelle dei Comuni soci attrave dell'autoconsumo a distanza Energetiche.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociall

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

Rischi e incertezze

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A2A: Aggiornamento Piano Strategico 2024-2035

In data 11 novembre 2024 il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha approvato l'Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 che mantiene saldi gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo definiti nel Piano di marzo 2024. La strategia, che rimane incentrata sui due pilastri della Transizione energetica e dell'Economia circolare, coniuga decarbonizzazione e competitività. Il Piano conferma investimenti per 22 miliardi di euro. Il 70% degli investimenti di sviluppo al 2030 è già autorizzato o in corso di realizzazione.

A2A, primo emittente con un Programma EMTN approvato in Italia

In data 11 dicembre 2024 A2A ha lanciato un nuovo Programma EMTN (Euro Medium Term Notes) approvato dalla CONSOB e quotato sul MOT di Borsa Italiana. Questa iniziativa, supportata da CONSOB e Borsa Italiana, mira ad attrarre emittenti verso il mercato italiano e conferma l'impegno di A2A per lo sviluppo del mercato obbligazionario nazionale. Il programma permetterà future emissioni obbligazionarie fino a un massimo di 7 miliardi di euro. L'operazione ha coinvolto vari istituti finanziari come Arrangers e Dealers, e A2A è stata assistita dallo studio legale Simmons & Simmons

Il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha assunto una nuova delibera quadro per l'emissione di prestiti obbligazionari

In data 19 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha autorizzato l'emissione di prestiti obbligazionari fino a 1,65 miliardi di euro entro il 30 aprile 2026, utilizzando i programmi EMTN approvati dalla CSSF e dalla CONSOB. Questi fondi saranno destinati a finanziare e rifinanziare investimenti del Gruppo A2A, mantenere livelli adeguati di liquidità, ottimizzare il costo del debito e allungare la vita media del debito.

S&P Global conferma il rating BBB di lungo termine con outlook "stable" riducendo il livello minimo di FFO/Net Debt

In data 20 dicembre 2024 S&P Global ha confermato il rating di lungo termine di A2A a BBB con outlook "stable".

L'agenzia ha contestualmente rivisto il threshold per il parametro FFO/Net Debt necessario per il mantenimento dell'attuale credit rating, portandolo dal precedente 25% al 24%. La decisione riflette la strategia di A2A maggiormente focalizzata su business a bassa volatilità, in particolare le reti elettriche regolamentate, confermata con l'aggiornamento del Piano 2024-2035 presentato a novembre 2024. Riconosce, inoltre, l'attenta disciplina finanziaria adottata dal Gruppo, dimostrata nel corso dell'anno attraverso l'emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green - use of proceeds e la sottoscrizione del contratto di compravendita con Ascopiave delle reti gas nelle province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi.

2.3 Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2024

A2A, primo European Green Bond collocato sul mercato

In data 23 gennaio 2025 A2A ha collocato con successo il suo primo European Green Bond, raccogliendo un forte interesse dagli investitori.

A2A ha emesso un European Green Bond da 500 milioni di euro con una durata di 10 anni, ricevendo ordini per 2,2 miliardi di euro, circa 4,4 volte l'ammontare offerto. Il titolo è stato collocato ad un prezzo di emissione pari a 99,080% ed avrà un rendimento annuo pari a 3,737% e una cedola fissa pari a 3,625%, con uno spread di 125 punti base rispetto al tasso mid-swap di riferimento.

In conformità con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2023/2631, i proventi netti derivanti dall'emissione andranno a finanziare o rifinanziare progetti che saranno selezionati allineandoli al 100% della Tassonomia europea e che saranno centrali per attuare il Piano Strategico del Gruppo nell'ambito della Transizione energetica e dell'Economia circolare, come lo sviluppo delle reti elettriche e delle fonti rinnovabili, l'efficienza energetica e la raccolta di rifiuti,

A2A si è aggiudicata 4,6 GW nell'asta del mercato della capacità

In data 3 marzo 2025 A2A si è aggiudicata 4,6 GW nell'asta del mercato della capacità per l'anno di consegna 2027, con un mix di impianti a gas e fonti rinnovabili al prezzo di 47.000 €/MW/anno. Inoltre, ha ottenuto contratti annuali per 520 MW di capacità estera a circa 7000 €/MW/anno, Questo risultato è in linea con il Piano Strategico 2024-2035.

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Dati di sintesi del Gruppo A.2A

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3 Scenario e Mercato

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9 Altro Informazioni

2.4 Evoluzione prevedibile della gestione

Le previsioni sull'esercizio 2025, prevedono un Ebitda compreso tra 2,17 e 2,20 miliardi di euro e un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 0,68-0,70 miliardi di euro.

2.5 Proposta di destinazione del risultato dell'esercizio al 31 dicembre 2024 e distribuzione del dividendo

Il bilancio d'esercizio di A2A S.p.A., al 31 dicembre 2024, presenta un utile pari a euro 788.384.491,00.

Se concordate con I criteri seguiti nella redazione del bilancio, con i principi ed i metodi contabili ivi utilizzati e con i criteri di valutazione adottati, Vi invitiamo ad approvare:

la destinazione dell'utile dell'esercizio, pari a euro 788.384.491,00 come segue:

  • · euro 39.419.225,00 a riserva legale;
  • · euro 313.290.528,00 a dividendo ordinario agli azionisti, in misura tale da assicurare una remunerazione di euro 0,10 per ciascuna azione ordinaria in circolazione;
  • · euro 435.674.738,00 a Riserva Straordinaria.

A titolo informativo, Vi segnaliamo che Il numero di azioni attualmente in clrcolazione risulta pari a n. 3.132.905.277 azioni.

ll dividendo sarà pagato a decorrere dal 21 maggio 2025, con data stacco della cedola il 19 maggio 2025 e record date il 20 maggio 2025.

Il Consiglio di Amministrazione

Risultati consolidati e andamento della gestione Relazione sulla Gestione 2024 A2A

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Dati di sintesi del Gruppo A2A

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3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attivita

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

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8 Rischi e incertezze

a Altre Informazioni

Relazione sulla Gestione 2024

3

Scenario e Mercato

31 Quadro macroeconomico

Consuntivo

Nell'anno 2024 sono emersi alcuni segnali di miglioramento dell'economia globale: l'inflazione ha rallentato più velocemente del previsto grazie al calo dei prezzi delle materie prime energetiche, i consumi privati hanno ripreso vigore e le condizioni del mercato del lavoro si sono mantenute solide in molte aree. Secondo la stima preliminare del Fondo monetario internazionale la crescita del PII mondiale è attesa al +3,2% nel 2024, rispetto ad una crescita del +3,3% dell'anno precedente.

Per quanto concerne le economie avanzate, la Federal Reserve stima il PIL degli Stati Uniti a +2,7% in media nel 2024 dopo aver archiviato a +2,9% il 2023. La crescita è stata sostenuta dalla domanda interna e dalle scorte, che ha più che compensato l'effetto frenante esercitato dal forte incremento delle importazioni. Il PIL della Cina nel quarto trimestre 2024 è cresciuto del +5,4%, rispetto al +4,6% del terzo trimestre, grazie agli stimoli economici introdotti. Nell'intero 2024 l'economia cinese ha registrato un tasso di espansione del +5,0% rispetto al +5,2% del 2023. Si tratta di uno dei più bassi degli ultimi decenni, in quanto la crisi del mercato immobiliare ha continuato a condizionare la domanda interna.

Il PIL dell'Area Euro, secondo le stime preliminari degli esperti della BCE pubblicate in dicembre, dovrebbe attestarsi al +0,7% nel 2024 (dal +0,4% del 2023) grazie al contributo positivo della domanda interna nonché ad una leggera ripresa della produttività.

Per quanto riguarda l'Italia la crescita è rimasta pressoché nulla negli ultimi mesi del 2024. penalizzata dalla scarsa vivacità di consumi ed investimenti e dalla persistente fiacchezza della manifattura. Secondo le stime della Banca d'Italia, nel complesso del 2024 il PIL dovrebbe aumentare del +0,5% dopo aver registrato un +0,7% nel 2023.

L'inflazione nell'Area Euro nei mese di dicembre, secondo la stima resa nota da Eurostat, ha registrato un incremento annuale del +2,4% in aumento rispetto al +2,2% di novembre 2024 ed in flessione rispetto al +2,9% dello stesso mese dello scorso anno. La componente servizi ha evidenziato la crescita più accentuata (+4% rispetto a dicembre 2023). Nella media d'anno l'inflazione acquisita è pari al +2,4%.

In Italia, secondo la stima dell'ISTAT, nel mese di dicembre 2024 l'inflazione ha registrato una variazione positiva del +0,1% su base mensile ed un incremento del +1,3% su base annua. Nella media del 2024 l'inflazione acquisita è pari al +1,0% in forte calo rispetto al +5,7% del 2023. La netta attenuazione dell'inflazione è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei Beni energetici (-10,1% da +1,2% del 2023) seguita dai prezzi dei Beni alimentari (+2,2% da +9,8% del 2023).

Nella riunione di dicembre il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di ridurre di ulteriori 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento in quanto, sulla base di una valutazione aggiornata circa le prospettive di inflazione, ha ritenuto opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale, sono stati ridotti rispettivamente al 3,00%, al 3,15% e al 3,40%. Sulla stessa linea anche la Federal Reserve che, nella riunione di dicembre, ha deciso nuovamente di allentare la propria politica monetaria tagliando i tassi di interesse di 25 punti base fissando il saggio di riferimento in un intervallo compreso tra il 4,25% e il 4,50%.

Dal gennaio 2024 la medesima politica monetaria attuata sia negli Stati Uniti che nell'Area Euro ha favorito la sostanziale stabilità del cambio euro-dollaro. Nella media del 2024 i! tasso di cambio EUR/USD è stato pari a 1,08 dollari ed invariato rispetto all'anno precedente.

Le prospettive

La crescita mondiale ha mostrato capacità di tenuta nell'anno 2024 e si dovrebbe mantenere stabile nell'anno in corso. Il Fondo Monetario Internazionale, nel "Word Economic Outlook" pubblicato in gennaio prevede una crescita globale pari al +3,3% sia nel 2025 che nel 2026. Il Fondo rileva come la previsione rimanga al di sotto della media annua storica riflettendo il progressivo ritiro delle misure di sostegno fiscale, la persistente debolezza del settore immobiliare cinese e le incertezze sulle politiche della prossima amministrazione statunitense con il prevedibile neo-protezionismo di Donald Trump. Il contesto geo-politico rimane uno dei principali fattori di instabilità da cui possono scaturire nuovi rincari delle materie prime ed un deterioramento della fiducia di famiglie, imprese ed investitori. Per gli Stati Uniti la crescita è attesa al +2,7% nel 2025 (+0,5% rispetto alla stima precedente) e ai +2,1% nel 2026 (+0,1% rispetto alla stima precedente) grazie ad una politica monetaria meno restrittiva, a buone condizioni del mercato del lavoro ed investimenti in crescita. Il Fondo Monetario Internazionale ha alzato anche le previsioni di crescita della Cina al +4,6% quest'anno e al +4,5% il prossimo (rispettivamente +0.1% e +0.4% rispetto alla stima precedente). Confermate le previsioni di crescita del Giappone al +1.1% nel 2025 e +0.8% nel 2026. Per l'India è prevista una crescita del +6,5% sia questanno che il prossimo. Ritoccata al rialzo anche la previsione di crescita della Russia al +1,4% nel 2025 (+0,1% rispetto alla stima precedente) e confermata al +1,2% quella sul 2026.

Il PIL dell'Area Euro, secondo le proiezioni degli esperti della BCE pubblicate in dicembre, dovrebbe attestarsi al +1,1% nel 2025 e al +1,4% nel 2026 per poi scendere al +1.3% nel 2027. Rispetto alle stime di settembre le prospettive di crescita sono state riviste al ribasso principalmente per effetto delle aspettative di rallentamento delle esportazioni per il 2025 e del minore contributo

della domanda interna per il 2026. All'interno dell'Area Euro la Germania avrà una crescita modesta, ovvero del +0,3% quest'anno (-0,5% rispetto alla stima precedente) e del +1,1% il successivo, mentre la Francia dovrebbe crescere del +0,8% nel 2025 (-0,3% rispetto alla stima precedente) e del +1,1% nel 2026. Per la Spagna è prevista una crescita al + 2,3% questanno e al +1,8% il prossimo. La stima di crescita della Gran Bretagna è stata rivista al rialzo per il 2025 al +1.6% e confermata per il prossimo al +1.5%.

Per quanto concerne l'Italia la crescita dell'economia stenta a recuperare vigore. Secondo le stime della Banca d'Italia, nel complesso del 2025, il PIL dovrebbe aumentare del +0,8% e del +1,1% nel 2026. Si prevede che la crescita rimanga contenuta nella prima parte del 2025 per riacquistare slancio in seguito, sostenuta dai consumi e dalle esportazioni, che beneficiano della ripresa del reddito disponibile e del commercio internazionale. Il tasso di disoccupazione è previsto scendere al 6,5% nella media del 2025 per poi attestarsi al 6.2% nel 2026.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale l'inflazione media giobale sta calando e si attesterà al +4,2% quest'anno, dal +5,7% del 2024, ed al +3,5% nel 2026, con un ritorno nei limiti delle Banche centrali che permetterà la normalizzazione delle politiche monetarie.

L'inflazione nell'Area Euro, secondo le proiezioni macroeconomiche formulate a dicembre dagli esperti dell'Eurosistema, è attesa al +2,1% nel 2025, al +1,9% nel 2026. Rispetto alle stime di settembre le previsioni sono state riviste al ribasso di 0,1 punti percentuali per il 2025 mentre sono rimaste invariate per il 2026. La revisione riflette principalmente un calo più mano ato della componente energetica che lesse che compensato le atteso di con mando a rialzo di quella alimentare.

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2 Risuitati consolidati e andamento della gestione

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Analisi dei principali settori di attività

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Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni Per quanto attiene l'Italia si prevede che l'inflazione al consumo salga al +1,5% nel biennio 2025-26 per poi raggiungere il +2,0% nel 2027 per via di un possibile temporaneo rialzo della componente energetica dovuto all'entrata in vigore del nuovo sistema di scambio di quote di emissione e di gas a effetto serra nell'Unione europea (EU Emission Trading System 2).

Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) è determinato ad assicurare che l'inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2% a medio termine. Per definire l'orientamento di politica monetaria adeguato seguirà un approccio guidato dai dati, secondo il quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione.

In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla valutazione circa le prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria. Con

riferimento agli Stati Uniti, la maggior parte dei membri del Federal Open Market Committee ipotizza che i tassi di interesse possano scendere sotto il 4% entro la fine del 2025 sulla base di due tagli nel corso dell'anno. Previsti altri tagli nei 2026 che potrebbero portare il tasso di riferimento sotto il 3,5% al termine dell'anno ed a stabilizzarsi tra il 2,75% e il 3,0% nel lungo termine.

L'aumento dei rendimenti sui titoli di stato statunitensi a partire dal mese di ottobre 2024, sospinti principalmente da dati macroeconomici più favorevoli del previsto e da attese di minori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, hanno favorito un rafforzamento del dollaro rispetto a tutte le principali valute. Le aspettative di inasprimento della politica commerciale americana hanno inoltre inciso negativamente sulle divise dei principali partner commerciali degli Stati Uniti. Le proiezioni formulate dagli esperti dell'Eurosistema in dicembre prevedono per l'anno in corso un deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro con un tasso di cambio EUR/USD atteso a 1,06 dollari.

3.2 Andamento del mercato energetico

Energia Elettrica

Per quanto attiene lo scenario del mercato elettrico nazionale il fabbisogno netto di energia elettrica in Italia nel 2024 è stato pari a 312.285 GWh in aumento del +2,2% rispetto al fabbisogno dei 2023 (fonte: Terna); in termini destagionalizzati e corretti per calendario e temperatura la variazione è pari a +1,5%. Il suddetto fabbisogno è stato soddisfatto per il 42,5% da fonti non rinnovabili, per il 41,2% da fonti rinnovabili e per la restante quota dall'import.

La produzione netta di energia nel 2024 è stata pari a 263.500 GWh in aumento rispetto al precedente anno (+2,7%); la massima richiesta di energia elettrica è stata registrata nel mese di luglio con 31.084 GWh. Nello specifico sono in aumento la fonte idroelettrica (+30,4%), per effetto della notevole idraulicità che ha caratterizzato il periodo, e la fonte fotovoltaica (+19,3%) mentre la fonte eolica risulta in calo del -5,6%; quella geotermica rimane sostanzialmente invariata rispetto al 2023 (-0,8%). L'aumento della produzione da fonti rinnovabili (+13,4%) determina un contestuale calo della generazione termoelettrica che evidenzia un -6,2% rispetto al 2023 e si attesta a 146.452 GWh. Nel 2024 si registra una variazione del saldo con l'estero in aumento (+47,9%) rispetto al 2023. Nel 2024 la produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili ha contribuito per il 48,8% alla produzione totale netta, in aumento rispetto all'anno precedente (44,2%). La produzione nazionale, al netto dei consumi da pompaggio, ha coperto l'84,4% della richiesta di energia elettrica mentre le importazioni nette hanno soddisfatto la restante parte.

Il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load nel 2024 si attesta a 108,4 €/MWh, in diminuzione del -14,9% rispetto al 2023. Sebbene in complessivo calo su base annuale il prezzo del PUN nel 2024, dopo una fase iniziale di sostanziale stabilità, evidenzia un andamento rialzista culminato

nel mese di dicembre dove ha raggiunto il suo massimo a 135,1 €/MWh. L'andamento del PUN ha ricalcato il trend registrato nel prezzo del gas, parzialmente mitigato dalle disponibilità di energia da fonti rinnovabili ai massimi storici. Quotazioni medie in contrazione rispetto al precedente anno anche per il prezzo nelle ore di alto carico (PUN Peak Load) con un valore che si attesta a 115,9 €/MWh (-15,6% rispetto al 2023). Il prezzo medio nelle ore a basso carico (PUN Off-Peak) nel 2024 si attesta a 104,3 €/MWh, con una diminuzione del -14,5% rispetto al precedente anno. Per l'intero anno 2025 le curve forward indicano prezzi di PUN Base Load con valori medi prossimi a 134,1 €/MWh.

Gas Naturale

Nel 2024 i consumi di gas naturale in Italia scendono a 61.692 milioni di mc con un decremento del -2,3% rispetto al 2023. I consumi sono risultati ai minimi da oltre quindici anni per effetto della contrazione dei consumi del settore termoelettrico che ha risentito dell'elevata idraulicità del periodo nonché del livello dei prezzi ancora elevati rispetto alle quotazioni osservate ante 2021. Il calo del settore termoelettrico, i cui volumi risultano in contrazione del -1,6% e si attestano a 20.808 milioni di mc (-1,6%), ha avuto una dinamica più marcata tra febbraio e luglio. In lieve aumento, invece, i consumi nei settori civile e industriale, i cui volumi risultano pari rispettivamente a 27.169 milioni di mc (+2,2%) e 11.622 milioni di mc (+1,6%).

Dal lato offerta nel 2024 si osserva un calo delle importazioni di gas naturale, in corrispondenza di una minore domanda in parte compensata da una produzione nazionale ai minimi storici, scese a 58.743 milioni di mc (-3,1% rispetto al 2023) e importazioni hanno rappresentatofabbisogno nazionale al pretto del dello stoccaggio. La produzio ha soddisfatto la parte (esta 2.752 milioni di mc (-1,8)

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Organi sociali

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Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni Per quanto concerne le quotazioni, il prezzo medio del gas al PSV nel 2024 scende rispetto ai livelli del 2023 e si attesta a 36,3 €/MWh, in diminuzione del -14,3%; i valori rimangono tuttavia ancora superiori rispetto a quelli osservati ante 2021. Nel corso del 2024 le quotazioni medie del PSV, dopo aver toccato il minimo annuale a febbraio (27,8 €/MWh), proseguono in progressiva crescita fino ai massimi di dicembre (47,6 €/MWh), in corrispondenza della stagionale ripresa della domanda e del riaccendersi delle tensioni medio-orientali. Analoghe le dinamiche dei prezzi sui principali hub europei: il prezzo medio del gas al TTF nel 2024 è stato pari a 34,3 €/MWh, in contrazione del -15,7% rispetto al 2023.

L'andamento delle rispettive quotazioni ha determinato un differenziale PSV-TTF per il periodo in esame pari a 2,02 €/MWh in aumento rispetto al differenziale del 2023 (pari a 1,66 €/MWh). Le previsioni per l'intero 2025 vedono quotazioni del gas sui principali mercati europei con un prezzo medio atteso del gas al TTF pari a 47,4 €/MWh ed al PSV pari a 48,9 €/MWh; le rispettive curve forward evidenziano un differenziale PSV-TTF positivo e nell'intorno di 1,52 €/MWh.

Petrolio e carbone

Nel 2024 le quotazioni del petrolio presentano un valore medio pari a 79,8 \$/bbl in diminuzione del -2,9% rispetto a quanto consuntivato nell'anno precedente. Le dinamiche infraannuali mostrano quotazioni più elevate nella prima metà dell'anno, con un massimo valore ad aprile di 89,0 \$/bbl, ed in calo fino ai minimi di settembre attestandosi a dicembre a 73,1 \$/bbl. Nel 2024 la dinamica ribassista delle quotazioni espresse in €/bbl (-2,9%) risulta in linea per effetto della sostanziale stabilità del rapporto di cambio tra euro e dollaro. Per l'anno 2025 le curve forward del petrolio indicano prezzi con valori medi prossimi a 76,0 \$/bbl.

L'Energy Information Administration (EIA) ha comunicato che la domanda globale di petrolio

nel 2024 è stata in media di 102,8 milioni di barili al giorno. L'EIA prevede che nel 2025 la domanda globale di petrolio aumenterà a 104,1 milioni di barili al giorno, sostenuta dalla forte domanda di viaggi aerei e dalla mobilità stradale, per poi crescere ulteriormente ed attestarsi a 105,2 milioni di barili al giorno nel 2026. Gran parte della crescita prevista sarà in Asia, dove l'India risulterà la principale fonte di crescita della domanda globale di petrolio. Tuttavia, questa previsione è soggetta a molte incertezze per effetto delle continue tensioni geopolitiche.

La produzione di greggio dei paesi membri dell'OPEC è stata in media di 32,2 milioni di barili al giorno nel 2024. L'EIA prevede che la produzione media di greggio OPEC aumenterà a 32,6 milioni di barili al giorno nel 2025 ed a 33,1 milioni di barili al giorno nel 2026, come conseguenza di un allentamento dei tagli alla produzione OPEC. La produzione di greggio statunitense è stata in media di 13,2 milioni di barili al giorno nel 2024. Le previsioni dell'EIA sono in incremento con un valore che raggiungerà una media di 13,55 milioni di barili al giorno nel 2025, e salirà a 13,62 milioni di barili al giorno nel 2026, anno in cui la crescita della produzione potrebbe rallentare a causa di una riduzione dell'attività di perforazione in risposta ai bassi livelli dei prezzi del petrolio greggio.

La quotazione del carbone nel corso dell'anno 2024 evidenzia un trend lievemente crescente che, partendo da un valore di minimo raggiunto nel mese di febbraio pari a 97,9 \$/tonn, aumenta fino a raggiungere il suo valore massimo a novembre (121,4 \$/tonn) e ripiegare a dicembre a 111,2 \$/tonn. La quotazione media nei 2024 è pari a 112,1 \$/tonn, con una diminuzione del -13,4% rispetto a quanto consuntivato nell'anno precedente (129,4 \$/tonn). Nel 2024 la dinamica ribassista delle quotazioni espresse in €/tonn (-13,5%) risulta pressoché in linea per effetto della sostanziale stabilità del valore della moneta unica nei confronti dei dollaro. Per l'anno 2025 le curve forward indicano prezzi con valori medi prossimi a 111,1 \$/tonn.

Lettera agli
Azionisti e agli
Stakeholder
2024

Organi sociali

1

Dati di sintesi
del Gruppo A2A

2
Risultati consolidati o andamento
della gestione

7

2

principali settori ilə bir və qalında di attivitte ib

ទ្ធបលរវែនទទ្វា នាយក ទំហបក ទំហបក ទំនប្រទ

4.1 Sintesi dei risultati per settore di attività

31.12.2024
milioni di euro
Generazione
e Trading
Mercato Ambiente Infrastructures Smart Corporate Elisioni Conto
economico
01.01.24 01.01.24 01.01.24 01,01.24 01.01.24 01.01.24 01.01.24
31.12 24 31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24
Ricavi 8.519 6.670 1.540 1.492 358 (5.717) 12.8.57
- di cui intersettoriali 4.529 145 311 408 324 (5.717)
Costi operativi (7.428) (6.135) (743) (810) (238) 5.717 (9.637)
- di cui intersettoriali (470) (4.702) (133) (396) (16) 5.717
Costi per il personale (105) (73) (388) (130) (198) (892)
Margine Operativo
Lordo
986 462 409 552 (81) 2.328
% sui Ricavi 11,6% 6,9% 26,6% 37,0% (22,9%) 18,1%
Ammortamento
immobilizzazioni
materiali e immateriali
(253) (85) (179) (289) (78) (884)
Svalutazioni nette
delle immobilizzazioni
(1) (7) (5) (1) (14)
Accantonamenti
per rischi
(30) 11 (14) 5 (3) (31)
Accantonamenti
per rischi su crediti
(80) (1) (3) 2 (82)
Risultato operativo netto 702 308 208 280 (161) 1.317
% sui Ricavi 8.2% 4,6% 13,5% 17,4% (45,6%) 10,2%
Risultato da transazioni
non ricorrenti
5
Oneri/Proventi netti
da gestione finanziaria
(111)
Risultato al lordo
delle imposte
1.211
Oneri per imposte
sui redditi
(319)
Risultato di attività
operative in esercizio
al netto delle imposte
892
Risultato netto da
Attività operative
cedute/destinate
alla vendita
Risultato di pertinenza
di terzi
(28)
Risultato d'esercizio di
pertinenza del Gruppo
864
Investimenti lordi® 370 115 256 eeo 112 (1) 1.512
  1. Si vedano le voci "investmenti" dei prospetti riportati alle Note n 1 e 2 nguardanti le immateriali e immateriali delle Note
    illustrative alle voci della Situazione patri

Lettera agli

Azionisti
e aglisti
Strakeholder
Strakeholder
2024

-

Organi sociali

3112.2023
milioni di euro
Generazione
e Trading
Mercato Ambiente Smart
Infrastructures
Corporate Elisioni Conto
economico
Dati di sintasi
del Gruppo A2A
01.01.23 01.01.23 01,01,23 01.01.23 01.01.23 01.01.23 01 01 23 2
3112 23 31.12.23 31.12.23 31.12.23 31.12.23 31.12.23 31.12.23 Risultati
consolidati
Ricavi 10.920 7.140 1.458 1.552 337 (6.649) 14.758 e andamento
della gestione
- di cui intersettoriali 5.491 180 313 354 311 (6.649) 3
Costi operativi (9.992) (6.777) (718) (904) (230) 6.649 (11.972) Scenario
e Mercato
- di cui intersettoriali (417) (5.624) (126) (413) (69) 6.649
Costi per il personale (aa) (64) (365) (114) (173) (815) 4
Analisi dei
Margine Operativo
Lordo
829 288 375 534 (ee) 1.971 principali settori
di attivita
% sui Ricavi 7,6% 4,2% 25,7% 34,4% (19,6%) 13,4% 5
Ammortamento
immobilizzazioni
materiali e immateriali
(225) (68) (160) (282) (ଚର) (801) Rendicontazione
di Sostenibilità
6
Svalutazioni nette delle
immobilizzazioni
(1) (1) (2) Finanza
sostenibile
Accantonamenti per
rischi
(50) 5 (ਰੇ) (11) (3) (68) 7
Evoluzione
della normativa
Accantonamenti per
rischi su crediti
(89) 1 (10) (5) (83) e impatti sulle
Business Units
del Gruppo
Risultato operativo netto 554 167 206 230 (140) 1.017 A2A
% sui Ricavi 5,1% 2,3% 14,1% 14,8% (41,5%) 6,9% 8
Rischi e
Risultato da transazioni
non ricorrenti
2 incertezze
Oneri/Proventi netti da
gestione finanziaria
(140) 9
Altre
Informazioni
Risultato al lordo delle
imposte
879
Oneri per imposte sui
redditi
(199)
Risultato di attività
operative in esercizio al
netto delle imposte
880
Risultato netto da
Attività operative
cedute/destinate alla
vendita
3
Risultato di pertinenza
di terzi
Risultato d'esercizio di
pertinenza del Gruppo
Investimenti lordi 332 92 214 631 110
31.12.2024
milioni di euro
Generazione
e Trading
Mercato Ambiente Smart
Infrastructures
Corporate Elisioni e
rettifiche
Totale
Gruppo
31.12.24 31.12.24 31.12.24 31.12.24 3112.24 31.12 24 311224
Capitale Investito
Capitale immobilizzato
netto:
2.876 447 1.842 5.807 5.986 (5.628) 11.330
- Immobilizzazioni
materiali
2.635 56 1,473 3097 296 (40) 7517
- Immobilizzazioni
immateriali
410 436 805 2,728 120 4 299
- Partecipazioni e altre
attività finanziarie
non correnti
15 8 36 1 5.630 (5.590) 100
- Altre attività/
passività non
correnti
17 (52) 3 (56) 19 2 (67)
- Attività/passività per
imposte anticipate/
differite
218 20 124 127 60 549
- Fondi rischi, oneri
e passività per
discariche
(402) (13) (357) (52) (30) (854)
- Benefici a
dipendenti
(17) (8) (42) (38) (109) 1 (214)
Capitale Circolante
Netto e Altre attività/
passività correnti
(230) 607 (81) (104) (69) (a) 114
Capitale Circolante
Netto:
(406) 711 (3) 85 (79) (31) 277
- Rimanenze 200 47 64 5 316
- Crediti commerciali 1830 1.947 358 509 79 (1.080) 3.643
- Debiti commericiali (2.436) (1.236) (408) (488) (163) 1.049 (3.682)
Altre attività/passività
correnti:
176 (104) (78) (189) 10 22 (163)
- Altre attività/
passività correnti
158 (98) (73) (188) 91
22
(88)
- Attività per imposte
correnti/debiti per
imposte
18 (E) (5) (7)
(81)
(75)
Attività/Passività
destinate alla vendita
394 394
Totale Capitale Investito 2.646 1.054 1.761 6.097 5.917 (5.637) 11 838
31.12.2023
milioni di euro
Generazione
e Trading
Mercato Ambiente Infrastructures Smart Corporate Elisioni e
rettifiche
Totale
Gruppo
Lettera agli
Azionisti
e agli
Stakeholder
3112.23 31.12.23 31.12.23 3112 23 31.12 23 31,12,23 31.12.23 2024
Capitale Investito Organi sociali
Capitale immobilizzato
netto:
2.758 237 1.650 4.584 4.237 (3.899) 9.567 1
- Immobilizzazioni
materiali
2.499 57 1.356 2.510 261 (40) 6.643 Dati di sintesi
del Gruppo A2A
- Immobilizzazioni
immateriali
423 388 608 2.105 106 3630 2
Risultati
consolidati
- Partecipazioni e altre
attivita finanziarie
non correnti
9 14 29 3.890 (3.859) 83 e andamento
della gestione
3
- Altre attivita/
passività non
correnti
2 (209) 2 (31) 48 (188) Scenario
e Mercato
4
- Attività/passività per
imposte anticipate/
differite
236 15 35 100 78 464 Analisi dei
principali settor
di attività
- Fondi rischi, oneri
e passività per
discariche
(391) (20) (334) (57) (26) (828)
Rendicontazione
di Sostenibilità
- Benefici a
dipendenti
(20) (8) (46) (43) (120) (237) 6
Finanza
Capitale Circolante
Netto e Altre attività/
passività correnti
(574) 586 (30) 27 (85) (6) (82) sostenibile
7
Evoluzione
Capitale Circolante
Netto:
(852) 823 13 81 (85) (26) (246) della normativa
e impatti sulle
Business Units
del Gruppo
- Rimanenze 208 46 64 1 319 A2A
- Crediti commerciali 1.838 1.920 340 577 81 (1.210) 3.540 8
- Debiti commericiali (2.898) (1.297) (373) (554) (167) 1.184 (4.105) Rischi e
incertezze
Altre attività/passività
correnti:
278 (37) (43) (54) 20 164 ರಿ
Altre
- Altre attività/
passività correnti
267 (31) (33) (66) રેક 20 193 Informazioni
- Attività per imposte
correnti/debiti per
imposte
17 (છ) (10) 12 (36) (29)
Attività/Passività
destinate alla vendita
Totale Capitale Investito 2.184 326 1.620 4.611 4.152 (3.905) 9.485

4.2 Risultati per settori di attività

Business Unit Generazione e Trading

L'attività della Business Unit Generazione e Trading è relativa alla gestione portafoglio impianti di generazione1 del Gruppo con il duplice scopo di massimizzare la disponibilità e l'efficienza degli impianti, minimizzando i costi di esercizio e manutenzione (O&M) e di massimizzare il profitto derivante dalla gestione del portafoglio energetico attraverso l'attività di compravendita di energia elettrica, di combustibili (gassosi e non gassosi) e di titoli ambientali sui mercati all'ingrosso nazionali ed esteri. Rientra nell'ambito della Business Unit anche l'attività di trading sui mercati nazionali ed esteri di tutte le commodities energetiche (gas, energia elettrica, titoli ambientali).

Business Unit Mercato

L'attività della Business Unit Mercato è finalizzata alla vendita al dettaglio di energia elettrica e di gas naturale e si occupa di fornire servizi di efficienza energetica.

Business Unit Ambiente

L'attività della Business Unit Ambiente è relativa alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, dalla raccolta e spazzamento, al trattamento, smaltimento e recupero di materia ed energia.

In particolare, l'attività di raccolta e spazzamento si riferisce prevalentemente alla pulizia delle strade e al prelievo dei rifiuti per il trasporto a destinazione.

Il trattamento dei rifiuti, invece, costituisce l'attività svolta in centri dedicati per la trasformazione dei rifiuti al fine di renderli idonei al recupero di materia.

L'attività di smaltimento dei rifiuti urbani e speciali in impianti di combustione o in discarica assicura l'eventuale recupero energetico mediante la termovalorizzazione o sfruttamento del biogas.

1. Potenza installata complessivamente pari a 9,7 GW

Business Unit Smart Infrastructures

La Business Unit Smart Infrastructures svolge attività di sviluppo e gestione delle infrastrutture funzionali alla molteplicità dei servizi che il Gruppo fornisce, puntando su tecnologia e innovazione.

In particolare, l'attività della Business Unit riguarda prevalentemente lo sviluppo e la gestione tecnico-operativa delle reti di distribuzione di energia elettrica, di trasporto e distribuzione di gas naturale, il relativo servizio di misura, caratterizzato da importanti evoluzioni dal punto di vista tecnologico grazie all'utilizzo di contatori intelligenti. Gestisce l'intero ciclo idrico integrato (captazione delle acque, gestione degli acquedotti, distribuzione idrica, gestione di reti fognarie, depurazione). L'attività è inoltre finalizzata alla vendita di calore e di elettricità prodotti da impianti di cogenerazione (prevalentemente di proprietà del Gruppo), mediante reti di teleriscaldamento e assicura le attività di operation and maintenance delle centrali di cogenerazione e delle reti di teleriscaldamento. Sono altresì incluse le attività relative al servizio di gestione di impianti di riscaldamento di proprietà di terze parti (servizi di gestione calore).

La Business Unit Smart Infrastructures, inoltre, sviluppa infrastrutture nel campo delle telecomunicazioni, progetta soluzioni e applicazioni finalizzate alla realizzazione di nuovi modelli di città e territorio e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Sviluppa e gestisce gli impianti di illuminazione pubblica e di regolazione del traffico; realizza e gestisce, infine, una rete di infrastrutture di ricarica funzionali all'elettrificazione dei trasporti.

Corporate

l servizi di Corporate comprendono le attività di guida, indirizzo strategico, coordinamento e controllo della gestione industriale, nonché i servizi a supporto del business e delle attività operative (esempio: servizi amministrativi e contabili, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology, di comunicazione, servizi di fonia fissa e mobile, etc.) i cui costi, al netto di quanto riaddebitato per competenza alle singole Business Units in base ai servizi resi, rimangono in carico alla Corporate.

Di seguito, si riporta una sintesi dei principali dati economici per aree di attività.

Risultati per aree di attività 2024

milioni di euro Generazione
e Trading
Mercato Ambiente Infrastructures Smart Corporate Elisioni e
rettifiche
Totale
Ricavi di vendita e
prestazioni
8369 6629 1.469 1.462 318 (5.677) 12.570
Altri ricavi e proventi 150 41 71 30 35 (40) 287
Totale ricavi 8 સિ 6.670 1540 1.492 3 33 (5.717) 12.857
Costi operativi 7.428 6.135 743 810 238 (5.717) 9637
Costi per il personale 105 73 388 130 196 892
Margine operativo
ordo
986 4.52 409 552 (81) - 2398
Ammortamenti,
accantonamenti e
svalutazioni
284 154 201 292 80 1.011
Risultato operativo
netto
702 308 208 260 (161) 1.317
Investimenti 370 115 256 660 112 (1) 1.512

Risultati per aree di attività 2023

milioni di euro Generazione
e Trading
Mercato Ambiente Smart
Infrastructures
Corporate Elisioni e
rettifiche
Totale
Ricavi di vendita e
prestazioni
10.807 7090 1.410 1.496 305 (6.616) 14.492
Altri ricavi e proventi 113 50 ਕਰ 56 32 (33) 266
Totale ricavi 10.970 74 40 1.458 1.552 337 (6.649) 14.758
Costi operativi 9.992 6.777 718 904 230 (6.649) 11.972
Costi per il personale පිරි 64 રૂકિટ 114 173 815
Margine operativo
lordo
879 299 375 534 (66) 1.977
Ammortamenti,
accantonamenti e
svalutazioni
275 132 165 304 74 024
Risultato operativo
netto
554 167 206 230 (140)
Investimenti 339 92 214 (231 110 : 7. 10

Lettera agli Azionisti e agli
Stakeholder 2024

Organi sociali

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

4 Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

ნ Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

9 Altre Informazioni

4.3 Business Unit Generazione & Trading

Di seguito si riporta una sintesi dei principali dati quantitativi ed economici
relativi alla Business Unit Generazione & Trading:

986 mln € Ebitda +18,9% rispetto al 2023

37 min € Investimenti 332 milioni nel 2023 (+11,4%)

GWh Produzione impianti a carbone

(312 GWh nel 2023)

5.718 GWh Produzione termoelettrica CCGT

(-24,8% vs 2023)

839 GWh Produzioni fotovoltaico ed eolico

(+4,1% vs 2023)

5.193 GWh Produzioni idroelettriche

(+38,7% vs 2023)

108,4 €/MWh Prezzo Unico Nazionale

(-14,9% vs 2023)

5,8 €/MWh Clean spark spread (-6,9 €/MWh nel 2023)

Dati operativi

Produzione netta energia eletttrica (GWh) 311222024 31.12.2023 Variazione % 2024/2020
Produzione netta Termoelettrica 6.189 9.134 (2.945) (32,2%)
- CCGT 5.718 7601 (1.883) (24,8%)
- Olio 471 1221 (750) (61,4%)
- Carbone 312 (312) (100,0%)
Produzione netta da Fonti Rinnovabili 6.032 4,549 1.483 32,6%
- Idroelettrica 5.193 3.743 1.450 38,7%
- Fotovoltaica 382 378 4 1,1%
Eolica 457 428 29 6.8%
Totale produzione netta 182022 13.683 (1.462) (10,7%)

l volumi prodotti nel 2024, pari a 12.221 GWh, risultano in diminuzione del 10,7%.

In particolare, la generazione di energia da fonti rinnovabili è stata pari a 6.032 GWh, +32,6% rispetto all'anno precedente per i maggiori volumi idroelettrici (+38,7%) a seguito della piovosità registrata nella gran parte del 2024 (che si confronta con la scarsa idraulicità dell'anno precedente, penalizzato dal perdurare fino al mese di aprile della forte siccità che aveva interessato il 2022) e per il contributo dell'impianto eolico di Matarocco in esercizio da settembre dello scorso anno.

La generazione termoelettrica del periodo si è attestata a 6.189 GWh, in calo del 32,2% rispetto all'anno precedente (9.134 GWh nel 2023). La contrazione che ha riguardato le centrali a ciclo combinato (-24,8%) si è avuta a seguito della minore domanda contendibile per l'aumento delle importazioni e del contestuale incremento delle produzioni da fonti rinnovabili. La conclusione della misura emergenziale, avviata nel 2022 e con effetti anche nel 2023, della massimizzazione di produzione delle centrali elettriche alimentate da fonti diverse dal gas naturale ha comportato la diminuzione della produzione dell'impianto in regime di essenzialità di San Filippo del Mela e l'azzeramento di quella della centrale a carbone di Monfalcone.

Dati economici

milioni di euro 01.01.2024
31.12.2024
01.01.2023
31.12.2023
Variazione % 2024/2023
Ricavi 8.519 10.920 (2.401) (22,0%)
Costi operativi (7.428) (9.992) 2564 (25,7%)
Costo del personale (105) (ਰੂੜ) (6) 6,1%
Margine Operativo Lordo 986 829 157 18,9%
% su Ricavi 11,6% 7.6%
Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni (284) (275) (9) 3,3%
Risultato Operativo Netto 702 26.7%
% su Ricavi 8,2%
Investimenti 370 1 11,4%
FTE 1120 0
F
1,2%

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

ব Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

ବ Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni

APTIO GT

l Ricavi del 2024 si sono attestati a 8.519 milioni di euro, in riduzione di 2.401 milioni di euro (-22,0%) rispetto all'esercizio precedente sia per i minori venduti e intermediati sia per i minori prezzi unitari.

l Costi operativi del periodo sono stati pari a 7.428 milioni di euro, in diminuzione del 25,7% rispetto al 2023 a seguito principalmente della diminuzione dei costi di approvvigionamento delle materie prime energetiche.

l Costi del personale sono stati pari a 105 milioni di euro, in incremento di 6 milioni di euro rispetto al 2023 (+6,1%). Tale variazione è stata determinata in parte dall'aumento del costo unitario di oltre il 4% per incrementi retributivi (contratti collettivi, maggiorazioni ed indennità e azioni di politica retributiva) ed in parte dai costi per mobilità e incentivi all'esodo. L'impatto legato agli FTE è pari a circa 1 milione di euro ed è relativo ad assunzioni effettuate al fine di potenziare le strutture per lo sviluppo e la gestione delle energie rinnovabili.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e Trading è risultato pari a 986 milloni di euro in incremento di 157 milioni di euro rispetto al 2023 (+18,9%). Al netto delle componenti non ricorrenti registrate nei due periodi di confronto (13 milioni di euro nel 2024, 37 milioni di euro nel 2023) il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in aumento di 181 milioni di euro.

La variazione positiva è principalmente riconducibile al contributo degli impianti FER per:

  • · maggiori volumi prodotti all'elevata idraulicità del 2024 rispetto alla scarsa piovosità registrata nell'esercizio precedente: l'incremento di marginalità legato alle maggiori quantità idroelettriche è stato particolarmente rilevante nel primo semestre, attenuandosi poi nel secondo semestre. Il 2023 è stato infatti penalizzato da problemi di siccità nella prima parte dell'anno, beneficiando solo nell'ultimo trimestre di maggiore piovosità;
  • · un effetto prezzo positivo per la presenza nel primo semestre del 2023 degli impatti del decreto Sostegni Ter (meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia elettrica immessa per gli impianti FER); le politiche di copertura dell'anno hanno mitigato gli effetti negativi derivanti dalla riduzione delle commodities energetiche, seppur in tendenziale crescita nell'ultima parte dell'anno.

Gli impatti positivi sono stati in parte compensati da una contrazione della marginalità registrata in altre aree di attività della Business Unit, in particolare dal minor apporto delle produzioni termoelettriche a ciclo combinato, seppur in incremento nell'ultimo trimestre dell'anno, e dei mercati dei servizi ancillari (MSD), sia per minori richieste da parte di Terna sia per una minore valorizzazione delle quantità offerte.

Gli Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni sono stati complessivamente pari a 284 milioni di euro (275 milioni di euro al 31 dicembre 2023), in aumento di 9 milioni di euro rispetto all'anno precedente. La variazione è riconducibile ai maggiori ammortamenti (+28 milioni di euro) per gli investimenti effettuati nel 2024 e per l'accelerazione relativa alle opere bagnate della Valtellina riferite a concessioni scadute, alle maggiori svalutazioni su immobilizzazioni (+1 milione di euro) solo in parte compensati dai minori accantonamenti per rischi (-20 milioni di euro) relativi ai sovracanoni di derivazione idroelettrica per effetto scenario e a fondi decomissioning.

In conseguenza delle dinamiche sopra esposte, il Risultato Operativo Netto si è attestato a 702 milioni di euro (554 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Nel periodo in esame gli investimenti sono risultati pari a 370 milioni di euro (332 milioni di euro nel 2023).

Sono stati effettuati interventi di sviluppo per complessivi 275 milioni di euro, di cui oltre 85 milioni di euro relativi ad impianti fotovoltaici ed eolici finalizzati ad accelerare la crescita della generazione da fonti rinnovabili e 168 milioni di euro per interventi su impianti termoelettrici a ciclo combinato (nuovo CCGT Monfalcone e motori endotermici della Centrale di Cassano) mirati a garantire flessibilità, copertura dei picchi di domanda e bilanciamento del fabbisogno energetico della rete. Oltre 85 milioni di euro hanno riguardato attività di manutenzione straordinaria, di cui circa 54 milioni di euro per gli impianti termoelettrici, 23 milioni di euro per i nuclei idroelettrici del Gruppo, 1 milione per gli impianti fotovoltaici e 7 milioni per interventi su fabbricati e sistemi informativi. Sono stati infine effettuati per circa 10 milioni di euro interventi per adeguamenti a norme.

4.4 Business Unit Mercato

i

462 min € Ebitda +54,5% rispetto al 2023 115 min € Investimenti 92 milioni nel 2023 (+25,0%)

24.502 GWh Vendite energia elettrica (+6,7% vs 2023)

3.139 Mmc Vendita gas (+3,5% vs 2023)

2.095 (#/1000) POD Clienti mercato retail ele mercato libero: 1.539 POD

(+17,8% rispetto al 2023)

1.549 (#/1000) PDR Clienti mercato retail gas mercato libero: 1.379 PDR

(+17,1% rispetto al 2023)

Lettera agli Azionisti e ağlı
Stakəholder 2024

Organi sociali

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

4 Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

ട Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni

Dati operativi

Vendite Energia Elettrica 31.12.2024 31.12.2023 Variazione % 2024/2023
Vendite Energia Elettrica Mercato Libero (GWh) 21.166 18.543 2.623 14,1%
Vendite Energia Elettrica in regime di Maggior Tutela (GWh) 293 517 (224) (43,3%)
Vendite Energia Elettrica Mercato Salvaguardia (GWh) 1725 2600 (875) (33.7%)
Vendite Energia Elettrica Tutele Graduali (GWh) 1.318 1.304 14 1.1%
Totale Vendite Energia Elettrica (GWh) 24.502 22964 1.538 6,7%
POD Energia Elettrica 31.12.2024 31.12.2023 Variazione % 2024/2023
POD Energia Elettrica Mercato Libero (#/1000) 1539 1307 232 17.8%
POD Energla Elettrica Tutele Graduali (#/1000) 470 378 92 24.3%
POD Energia Elettrica in regime di Maggior Tutela (#/1000) 88 549 (163) (65.4%)
Totale POD Energia Elettrica (#/1000) 2.095 1.934 161 8,3%
Vendite Gas 31.12.2024 31.12.2023 Variazione % 2024/2023
Vendite Gas Mercato Libero (Mmc) 3.050 2.743 307 11.2%
Vendite Gas in regime di Maggior Tutela (Mmc) 89 289 (200) (69,2%)
Totale Vendite Gas (Mmc) 3.139 3.0892 107 3.5%
31.12.2023 Variazione % 2024/2023
1.379 1.178 201 17.1%
170 377 (207) (54.9%)
1.549 1.555 (G) (0,4%)
31.12.2024

Le quantità sono riportate al lordo delle perdite,

La numerica POD e PDR è relativa al mercato mass market,

Nel 2024 la Business Unit Mercato ha registrato 24.502 GWh di vendita di energia elettrica, in crescita del 6,7% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, grazie all'aumento dei volumi forniti ai grandi clienti, in parte compensato dalle minori quantità vendute ai clienti soggetti al regime di salvaguardia.

Le vendite gas, pari a 3.139 milioni di mc, evidenziano una crescita del 3,5% rispetto al 2023 a segulto di maggiori volumi destinati ai grandi clienti.

A seguito della piena liberalizzazione dei clienti non vulnerabili gas a partire da gennaio 2024 e della fine del mercato tutelato per i clienti domestici non vulnerabili elettricità con le conseguenti aste per l'aggiudicazione delle tutele graduali a partire da luglic 2024, si è registrato, grazie alle efficaci azioni commerciali intraprese dal Gruppo, un incremento del 4% dei punti di fornitura con un importante passaggio della base clienti dal mercato tutelato al mercato libero e un aumento netto dei clienti delle tutele graduali.

Dati economici

milioni di euro 01.01.2024
31.12.2024
01.01.2023
31.12.2023
Variazione % 2024/2023
Ricavi 6.670 7.140 (470) (6,6%)
Costi operativi (6135) (6.777) 642 (9,5%)
Costo del personale (73) (64) (છ) 14,1%
Margine Operativo Lordo 462 299 163 54,5%
రార
su Ricavi
6,9% 4,2%
Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni (154) (132) (22) 16,7%
Risultato Operativo Netto 308 167 141 84,4%
% su Ricavi 4,6% 2,3%
Investimenti 115 ರಿನ 23 25.0%
FTE 1.101 1.034 67 6.5%

I Ricavi si sono attestati a 6.670 milioni di euro (7.140 milioni di euro al 31 dicembre 2023). La contrazione registrata è riconducibile prevalentemente alla diminuzione dei prezzi unitari sia elettricità sia gas, in parte compensata dalla crescita delle quantità vendute.

I Costi operativi del 2024 sono stati pari a 6.135 milioni di euro, in diminuzione di 642 milioni di euro rispetto al 2023 a seguito della contrazione dei costi di approvvigionamento delle materie prime energetiche, parzialmente compensata da incrementi di costi a supporto dello sviluppo e della gestione della clientela.

l Costi dei personale si sono attestati a 73 milioni di euro (64 milioni di euro nel 2023), in incremento di 9 milioni di euro rispetto al 2023 (+14,1%). Tale variazione è stata determinata in parte dall'aumento del costo unitario di oltre il 5% per incrementi retributivi (contratti collettivi e azioni di politica retributiva) ed in parte dall'incremento degli FTE, pari a 1.101 unità (1.034 FTE al 31 dicembre 2023). La variazione è legata sia all'ampliamento del perimetro (acquisizione Agesp Energia) sia alle maggiori assunzioni effettuate per far fronte alle esigenze emerse per la gestione della base clienti a seguito della liberalizzazione del mercato ed in generale per il potenziamento, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del business, delle strutture organizzative.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Mercato si è attestato a 462 milioni di euro, in aumento di 163 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (299 milioni di euro al 31 dicembre 2023), confermando il trend positivo di crescita iniziato nello scorso anno con particolare evidenza nel quarto trimestre.

Al netto delle componenti non ricorrenti (1 milione di euro nel 2024 e -18 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in aumento di 144 milioni di euro.

L'aumento del margine è riconducibile a:

  • · l'evoluzione della base clienti del segmento mass market;
  • · la crescita dei volumi venduti al segmento dei grandi clienti sia elettricità sia gas;
  • · la dinamica positiva della marginalità unitaria.

Tali risultati positivi riflettono gli effetti delle azioni di sviluppo commerciale del pert riassorbirsi degli impatti negativi sulle dinamiche di marginalità legati alla situazione instabilità dei mercati delle commodities, ancora presente soprattutto nei primi tre me progressiva attenuazione nel corso dell'anno.

Lettera agli Azionisti e agli
Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

に Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni Tali effetti hanno più che compensato il minore margine del mercato della salvaguardia per la contrazione dei volumi venduti, i maggiori oneri collegati ad azioni di retention attivate dal Gruppo sulla propria base clienti già nel corso del 2023 e l'incremento dei costi operativi per attività di acquisizione e di gestione dei clienti.

Gli Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni sono stati complessivamente pari a 154 milioni di euro (132 milioni di euro nel 2023), in incremento di 22 milioni sia per i maggiori ammortamenti per gli investimenti relativi al 2024 che per i maggiori accantonamenti per svalutazione crediti, in parte compensati da maggiori rilasci di fondi su rischi fiscali.

in conseguenza delle dinamiche sopra esposte, il Risultato Operativo Netto risulta pari a 308 milioni di euro (167 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gli investimenti del 2024 si sono attestati a 115 milioni di euro (92 milioni di euro nel 2023) e hanno riguardato:

  • · il comparto energy retail con 109 milioni di euro per oneri capitalizzati di acquisizione di nuovi clienti e per interventi di manutenzione evolutiva e di sviluppo delle piattaforme Hardware e Software, finalizzati al supporto delle attività di fatturazione e gestione clienti delle società di vendita dei Gruppo;
  • · il comparto energy solutions con 6 milioni di euro per progetti di efficienza energetica.

4.5 Business Unit Ambiente

min € Ebitda 9,1% rispetto al 2023

GWht

256 min € Investimenti 214 milioni nel 2023

1.661 Calore ceduto (+7,6% vs 2023)

2.106 GWh Energia elettrica venduta (+1,7% vs 2023)

1.141 Kton Smaltimenti recupero materia

(+0,9% vs 2023)

2.175 Kton Smaltimenti recupero energia

(+7,4% vs 2023)

4.732 Kton Rifiuti smaltiti (+3,7% vs 2023)

173

Lettera agli Azionisti e aqli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2
Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

4 Analisi dei principali settori di attività

ട Rendicontazione di Sostenibilità

රා Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA

8 Rischi e incertezze

ತಿ Altre Informazioni

Analisi del principali settori di attività Relazione sulla Gestione 2024 A2A

Dati operativi

31.12.2024 317222008 Variazione % 2024/2023
Rifiuti raccolti (Kton) 1.825 1.787 38 2.1%
Residenti serviti (#/1000) 3.943 3.878 65 1,7%
Energia elettrica venduta (GWh) 2.106 2.071 35 1,7%
Calore ceduto (GWht) 1661 1544 117 7.6%
Biometano (Mm³) 13 5 8 n.s.
Rifiuti smaltiti (Kton) 31,12.2024 31.12.2023 Variazione % 2024/2023
Recupero energia 2.175 2.025 150 7.4%
Recupero materia 1.141 1131 10 0,9%
Altro 1 416 1.409 7 0.5%
Trotale 4.732 4.565 167 3,7%

Le quantità riportate sono al lordo degli smaltimenti infragruppo.

Nel 2024 i residenti serviti, pari a 3.943 mila unità, sono risultati in aumento di circa il 2%, grazie ai nuovi comuni acquisiti della Valle d'Aosta.

Nel 2024 la quantità di energia elettrica ceduta, pari a 2.106 GWh, è risultata in aumento di circa il 2% rispetto all'anno precedente grazie all'apporto della linea 3 del termovalorizzatore di Parona attivo dal settembre 2023, parzialmente compensato dalla minore disponibilità del termovalorizzatore di Brescia per fermata programmata per manutenzione turbina. I volumi di calore ceduto registrano una crescita di circa l'8% a seguito di un aumento delle richieste del comparto teleriscaldamento.

1 rifiuti smaltiti, comprensivi degli smaltimenti infragruppo, sono stati pari a 4.732 migliaia di tonnellate (+3,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente) grazie al contributo sia degli impianti per il recupero energia, in particolare il termovalorizzatore di Parona, sia di quelli destinati al recupero di materia come gli impianti per il riciclo della carta e ingombranti.

Dati economici

milioni di euro 01 01 2024
31.12.2024
01.01.2023
31 22 07 07 3
Variazione % 2024/2028
Ricavi 1.540 1.458 82 5.6%
Costi operativi (743) (718) (25) 3.5%
Costo del personale (388) (365) (23) 6.3%
Margine Operativo Lordo 409 375 उप 9.1%
% su Ricavi 26,6% 25,7% -
Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni (201) (169) (32) 18,9%
Risultato Operativo Netto 208 206 2 1.0%
% su Ricavi 13,5% 14,1%
Investimenti 256 214 42 19.6%
FIFE 6902 6.703 199 3,0%

Nel 2024 i Ricavi della Business Unit Ambiente si sono attestati a 1.540 milioni di euro (1.458 milioni di euro al 31 dicembre 2023); la variazione è riconducibile all'aumento dei ricavi da smaltimento, all'attività di recupero materia (vendita carta), ai maggiori ricavi da energia elettrica, ai maggiori corrispettivi del comparto Raccolta e a partite non ricorrenti.

I Costi operativi si sono attestati a 743 milioni di euro, in crescita di circa il 4% rispetto al 31 dicembre 2023. Tra i maggiori costi si rileva la manutenzione e l'acquisto di materiali degli impianti di termovalorizzazione e degli impianti a biomasse, maggiori spese di manutenzione degli automezzi e per servizi ambientali del comparto Raccolta.

l Costi del personale si sono attestati a 388 milioni di euro, in incremento di 23 milioni di euro rispetto al 2023. Tale variazione è dovuta per circa il 50% ad un aumento degli FTE (6.902 unità al 31 dicembre 2024 rispetto a 6.703 FTE al 31 dicembre 2023) sia per variazioni di perimetro (in particolare presa in gestione dell'area Liguria e assorbimento risorse per la gestione del termovalorizzatore di Trezzo) sia per le assunzioni effettuate per il potenziamento di alcuni servizi della Raccolta e strutture del comparto Trattamento. L'ulteriore variazione è stata sostanzialmente determinata dagli effetti dell'applicazione del contratto nazionale di Lavoro Igiene Urbana, da aumenti legati a premi e misure di politica retributiva e da incrementi degli altri costi del personale, relativi in particolare a contenziosi con dipendenti.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Ambiente è risultato pari a 409 milioni di euro (375 milioni di euro al 31 dicembre 2023) in aumento di 34 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti registrate (13 milioni di euro nel 2024, 3 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario si attesta a 396 milioni di euro (372 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Tale risultato è stato determinato da:

  • · +27 milioni di euro relativi agli Impianti di Trattamento Rifiuti principalmente per la maggiore marginalità legata alla crescita dei volumi smaltiti e dei relativi prezzi e all'apporto delle quantità di energia elettrica e calore prodotte dai termovalorizzatori (in particolare WTE Parona), alle maggiori produzioni dell'impianto a biomasse di Sant'Agata di Puglia, in parte compensata dai maggiori costi operativi;
  • « -3 milioni di euro relativo al comparto Raccolta: il risultato è riconducibile da un lato ai maggiori corrispettivi principalmente per i nuovi comuni acquisiti e dall'altro all'incremento del costo del personale - sia per aumenti contrattuali e retributivi sia a seguito dell'aggiudicazione delle nuove gare - e degli altri costi operativi.

Gli Ammortamenti Accantonamenti e Svalutazioni sono risultati pari a 201 milioni di euro (169 milioni di euro nel 2023). La variazione è l'effetto di maggiori ammortamenti per +19 milioni di euro relativi agli investimenti realizzati nel 2024, di svalutazioni di immobilizzazioni effettuate nell'esercizio in esame riferite alla mancata realizzazione di alcuni progetti di costruzione impianti per mancanza di autorizzazioni (+6 milioni di euro), di maggiori accantonamenti relativi all'adeguamento fondo rischi rimozione rifiuti, fondi post mortem e decomissioning a seguito dell'aggiornamento dei tassi di attualizzazione (+5 milioni di euro) e di maggiori accantonamenti per svalutazione crediti (+2 milioni di euro),

Alla luce delle dinamiche sopra esposte, il Risultato Operativo Netto è pari a 200 milioni di euro (206 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gli Investimenti del 2024 si sono attestati a 256 milioni di euro (214 milioni di euro riguardato:

  • · interventi di sviluppo per 104 milioni di euro, di cui 57 milioni di euro relativi alife 5 milloni di euro agli impianti FORSU, 21 milioni di euro a quelli destinati al recup milioni di euro agli altri impianti di trattamento e 3 milioni di euro al comparto Rag
  • · interventi di mantenimento per 152 milioni di euro, relativi a impianti di termovalorizza di euro), di trattamento dei rifiuti (27 milioni di euro) e al comparto raccolta (59 milioni di euro)

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni

4.6 Business Unit Smart Infrastructures

+3,4% rispetto al 2023

660 min € Investimenti 631 milioni nel 2023 (+4,6%)

1.726 mln € RAB Gas (+7,9% vs 2023) 1.089 mln € RAB Energia Elettrica (+14,3% vs 2023)

542 min € RAB Servizi idrici (+13,6% vs 2023)

3.078 GWht Vendite calore e freddo (+9,6% vs 2023)

Dati operativi

Reti 3112.2024 3112.2023 Variazione % 2024/2023
Energia elettrica distribuita (GWh) 11.030 10.882 148 1.4%
Gas distribuito (Mmc) 2.613 2.503 110 4.4%
Acqua distribuita (Mmc) 66 68 (2) (2,9%)
RAB Energia Elettrica (ME)* 1089 കടദ 136 14.3%
RAB Gas (M€)* 1.726 1.599 127 7.9%
RAB Acqua (ME)* 542 477 65 13,6%

* Dati provvisori, sottostanti al calcolo dei ricavi ammessi di competenza del periodo.

Nel 2024, le RAB della distribuzione elettrica, gas e quella inerente ai servizi idrici sono risultate in crescita rispettivamente del 14,3%, del 13,6% grazie all'aumento degli investimenti realizzati.

Calore 31.12.2024 31.12.2023 Variazione % 2024/2023
GWht
Fonti
Impianti di: 1.396 1.269 127 10,0%
- Lamarmora 188 179 9 5,0%
- Famagosta ರ್ಥಿಗಳು ಇದ್ದಿ पूर्व 5 11,4%
- Tecnocity 76 62 14 22,6%
- Canavese 117 114 (3) (2,6%)
- Linate e Malpensa 231 228 3 1,3%
- Altri impianti 741 642 ਰੇਰੇ 15,4%
Acquisti da: 2.117 1.911 206 10,8%
- Da terzi 476 387 89 23,0%
- Da altre Business Unit 1.641 1.524 117 7,7%
Totale fonti 3.513 3.180 333 10,5%
Usi
Vendite calore ai clienti finali 2.984 2667 267 10.0%
Perdite di distribuzione 579 513 68 12,9%
Cotalo uni 3.513 3.180 333 10,5%
Vendite freddo 144 141 3 2,1%
Vendita energia elettrica da cogenerazione 635 5.5 40 6,7%

I dati fanno riferimento alla sola attività di teleriscaldamento e comprendono le vendite freddo, Sono incluse tra gli acquisti le quantità di calore acquistate dalla Business Unit Ambiente.

Le vendite della Business Unit nel 2024 si sono attestate 2.934 GWhtc di volumi calore e a 144 GWhtf di volumi freddo registrando, grazie ad efficaci azioni di sviluppo commerciale e all'apporto della società Agesp Energia acquisita dal Gruppo Acinque nel gennaio 2024, un aumento rispettivamente del 10% e del 2%.

Il contributo di Agesp Energia si evidenzia anche in relazione alla produzione di antergia pellrica che ha registrato un aumento del 6,7% rispetto all'anno precedente.

Lettera agli Azionisti e aqli Stakeholder 2024

Organi sociali

1 Dati di sintesi del Gruppo A2A

り Risultati consolidati e andamento della gestione

ও Scenario e Mercato

র্ব Analisi dei principali settori di attività

ന Rendicontazione di Sostenibilità

රි Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA

8 Rischi e

incertezze g

Altre Informazioni

Analisi dei principali settori di attività Relazione sulla Gestione 2024 A2A

Dati economici

milioni di euro 31.12.2024 31.12.2023 Variazione % 2024/2023
Ricavi 1.492 1.552 (60) (3,9%)
Costi operativi (810) (904) ರಿಕ (10,4%)
Costo del personale (130) (114) (18) 14,0%
Margine Operativo Lordo 552 534 18 3,4%
% su Ricavi 37,0% 34,4%
Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni (292) (304) 12 (3,9%)
Risultato Operativo Netto 260 230 30 13,0%
% su Ricavi 17,4% 14,8%
Investimenti 660 631 ನಿಕ 4.6%
FTE 3.267 3.147 120 3,8%

Nel periodo in esame i Ricavi della Business Unit Smart Infrastructures si sono attestati a 1.492 milioni di euro (1.552 milioni di euro al 31 dicembre 2023). La variazione è legata ai minori ricavi relativi al comparto teleriscaldamento riconducibili al calo dei prezzi unitari e alla contrazione delle attività funzionali all'ottenimento di risparmio energetico (Superbonus), parzialmente compensati dai maggiori ricavi ammessi ai fini regolatori e dai maggiori ricavi per la vendita di certificati bianchi.

i Costi operativi si sono attestati a 810 milioni di euro (904 milioni di euro nel 2023). La variazione è riconducibile ai minori costi per le attività relative al Superbonus e alla diminuzione dei costi di approvvigionamento per materie prime (gas e calore) ed in generale dei costi energetici.

I Costi del personale si sono attestati a 130 milioni di euro (114 milioni di euro nell'anno precedente). La variazione è riconducibile per circa il 60% ad aumenti retributivi per i rinnovi CCNL Elettrico e Gas Acqua e per riconoscimenti di merito e per la restante parte a maggiori risorse: nel 2024, infatti, gli FTE si sono attestati a 3.267 unità con una variazione di 120 FTE legata alle assunzioni effettuate nel corso del 2023 e nei primi mesi del 2024.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Smart Infrastructures del 2024 è risultato pari a 552 milioni di euro (534 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Al netto delle partite non ricorrenti (-3 milioni di euro nel 2024, +19 milioni nell'anno precedente), il Margine Operativo Lordo Ordinario della Business Unit risulta pari a 555 milioni di euro, in aumento di 40 milioni di euro rispetto al 2023.

La variazione della marginalità è stata prevalentemente determinata da:

  • · +38 milioni di euro relativi alle reti di distribuzione elettrica e gas per l'incremento dei ricavi ammessi ai fini regolatori a seguito dell'aggiornamento del tasso di remunerazione del capitale investito da parte dell'ARERA (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente) per l'anno 2024, in parte compensati da maggiori costi operativi e minori contributi di allacciamento;
  • · +11 milioni di euro relativi al ciclo idrico, riconducibili all'incremento dei ricavi regolati e alla diminuzione dei costi di energia elettrica;
  • » -15 milioni di euro relativi al comparto calore. La variazione è legata alla diminuzione dei prezzi dell'energia elettrica venduta, alla presenza nel 2023 delle agevolazioni previste dai decreti Aiuti in merito ai crediti di imposta per le imprese non energivore e alla minore marginalità relativa all'attività del Superbonus. Tali effetti negativi sono stati solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di teleriscaldamento venduti e dai ricavi di vendita di certificati bianchi riconosciuti per le centrali di cogenerazione di Tecnocity, Canavese e di A2A Airport;
  • » +3 milioni di euro relativi all'Illuminazione Pubblica per l'apporto di marginalità dei nuovi comuni e per minori costi operativi;
  • » +2 milioni di euro relativi a Smart City per maggiori ricavi (avvio progetto Minnovo e progetti per il Comune di Monza) e per minori costi operativi;
  • · +1 milione di euro relativi a E-Moving per maggiori volumi di energia elettrica erogati.

Gli Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni sono risultati pari a 292 milioni di euro (304 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

La variazione è riconducibile ai maggiori ammortamenti (+7 milioni di euro) per gli investimenti effettuati nel 2024, alle maggiori svalutazioni su immobilizzazioni (+4 milioni di euro), più che compensati dai minori accantonamenti per rischi (-16 milioni di euro) e dai minori accantonamenti per svalutazione crediti (-7 milioni di euro).

Alla luce delle dinamiche sopra esposte il Risultato Operativo Netto si è attestato a 260 milioni di euro (230 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gli Investimenti del 2024 sono risultati pari a 660 milioni di euro (631 milioni di euro nel 2023) e hanno riguardato:

  • « per 274 milioni di euro il comparto distribuzione energia elettrica: per l'allacciamento di nuovi utenti, interventi su impianti primari e cabine secondarie, l'ampliamento del telecontrollo, il rifacimento della rete in media e bassa tensione;
  • » per 141 milioni di euro il comparto distribuzione gas: per l'allacciamento di nuovi utenti, la sostituzione di tubazioni in media e bassa pressione;
  • · per 93 milioni di euro il comparto ciclo idrico integrato: per interventi di manutenzione e sviluppo della rete di trasporto e distribuzione dell'acqua, nonché interventi e rifacimenti delle reti fognarie e degli impianti di depurazione;
  • · per 111 milioni di euro il comparto teleriscaldamento e gestione calore;
  • « per 12 milioni di euro il comparto Illuminazione Pubblica per nuovi progetti;
  • · per 11 milioni di euro il comparto E-Mobility per l'installazione di nuove colonnine di ricarica;
  • per 18 milioni di euro il comparto Smart City, in prevalenza per posa fibra ottica, radiofrequenza e data center.

Lettera aqli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Li Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA

8 Rischi e incertezze

a Altre Informazioni

4.7 Corporate

Dati economici

milioni di euro 01.01.2024
31.12.2024
01.01.2023
31.12.2023
Variazione % 2024/2028
Ricavi 353 337 16 4,7%
Costi operativi (238) (230) (8) 3,5%
Costo del personale (198) (173) (23) 13,3%
Margine Operativo Lordo (81) (66) (15) 22,7%
% su Ricavi (22,9%) (19,6%)
Ammortamenti. Accantonamenti e Svalutazioni (80) (74) (6) 8.1%
Risultato Operativo Netto (161) (140) (21) 15,0%
% su Ricavi (45,6%) (41,5%) -
Investimenti 112 110 2 1,8%
FTE 1.871 1730 141 8,2%

1.20

I Costi operativi sono in incremento di 8 milioni di euro principalmente per maggiori spese destinate alla digitalizzazione del Gruppo e per maggiori oneri legati alla pulizia e alla manutenzione degli edifici.

Il costo del personale risulta in aumento di 23 milioni di euro. Tale variazione è riconducibile per oltre il 40% ad un maggior numero di FTE (+141 unità rispetto all'anno precedente, +8,2%) per gli inserimenti effettuati al fine di potenziare alcune aree di attività quali l'area Digital, AFC e People & Trasformation, in coerenza con le esigenze evolutive e gli obiettivi di sviluppo del Gruppo. La parte restante dell'incremento è ascrivibile agli effetti degli aumenti retributivi (rinnovi contrattuali, premi e azioni di politica retributiva), a più elevati oneri per mobilità ed incentivi all'esodo e ad altri costi indiretti del personale (principalmente progetti welfare e contributi assistenziali e ricreativi),

Il Margine Operativo Lordo, corrispondente ai costi di struttura della Corporate non riaddebitati alle diverse società del Gruppo nel corso del periodo in esame, si attesta a -81 milioni di euro (-66 milioni di euro nel 2023).

Al netto delle partite non ricorrenti (-14 milioni di euro nel 2024), il Margine Operativo Lordo Ordinario della Corporate risulta pari a -67 milioni di euro, in diminuzione di 1 milione di euro rispetto al 2023. La variazione negativa di marginalità è riconducibile ai maggiori costi non riaddebitati rispetto all'anno precedente.

Gli Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni sono risultati pari a 80 milioni di euro (74 milioni di euro al 31 dicembre 2023), in aumento di 6 milioni di euro rispetto all'anno precedente. La variazione è riconducibile ai maggiori ammortamenti (+12 milioni di euro) per gli investimenti effettuati nel 2024, a maggiori svalutazioni di immobilizzazioni per 1 milione di euro, in parte compensati dai minori accantonamenti correlati a fondo svalutazioni crediti (+7 milioni),

Al netto di Ammortamenti e Svalutazioni, il Risultazioni, il Risultato Operativo Netto è stato negativo per 161 milioni di euro (negativo per 140 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Gli Investimenti del 2024 sono pari complessivamente a 112 milioni di euro (110 milioni di euro nel 2023) e riguardano principalmente interventi sui sistemi informativi (63 milioni di euro), interventi sui fabbricati (40 milioni di euro) e investimenti in sicurezza informatica (6 milioni di euro).

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risuitati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni

A A L A L . ANA A LA LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE LE ANARATA AT A LE LE . ANA AT AT AT A S A S A S A F A S . A SA A A A L A L T L . . . . VANA A A A A L A L A L L L L . NA A A A A T A ' A ' AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA 払いですが、※なるな「バイ・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・・ . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . 8 . AVATA TATA TA TA ' A ' A ' A ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' ' A VALLA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA TANA T A SALE A SA SA CA CA CALL CAR CON CON CON CON CON CON CON CON CONTRACT CONTRACT CONTRACT CARATION CONTRACT CARATION CONTRACT CARATION CONTRACT CARATION CONTRACT CARATION CONT

Sostenibile Finanza

O

Relazione sulla Gestione ャこのこ

6.1 Finanza Sostenibile

Nel corso degli ultimi anni si è venuto a creare un rapporto molto forte tra la Finanza e la Sostenibilità. Non solo sono stati creati nuovi strumenti finanziari (es. Green, Social, Sustainable Bond, Sustainability-Linked Bond, Green Loan, Sustainability-Linked Loan, Investimenti agevolati BEI), che includono nelle loro logiche anche gli impatti di sostenibilità, ma sono aumentate in modo esponenziale le masse gestite secondo strategie di investimento sostenibile e responsabile. Attualmente, la maggioranza degli asset in gestione (AUM) in Europa, pari a 8 mila miliardi di euro su un totale di 14, è investita in fondi o strategie ESG (Environment, Social & Governance) che tengono in considerazione obiettivi di sostenibilità'.

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, nel 2024 i volumi delle emissioni con caratteristiche ESG hanno dimostrato resilienza, nonostante il complesso contesto macroeconomico, incertezza geopolitica e crescenti preoccupazioni su deficit pubblici in diverse regioni. Le emissioni globali di obbligazioni sostenibili hanno raggiunto circa 1.000 miliardi di dollari, mantenendosi in linea con il volume del 2023. con i Green Bond che continuano a essere il prodotto preferito dagli investitori. Nel 2024, infatti, i Green Bond hanno rappresentato il 60% delle emissioni con etichetta ESG2.

Dal punto di vista regolamentare, il 2024 è stato ricco di novità nell'ambito della Finanza Sostenibile, in particolare in Europa. La novità più significativa riguarda l'applicazione del Regolamento (UE) 2023/2631 sulle obbligazioni verdi europee e sull'informativa volontaria per le obbligazioni commercializzate come obbligazioni ecosostenibili e per le obbligazioni legate alla sostenibilità.

Il nuovo Regolamento (UE) 2023/2631 stabilisce lo standard con i criteri che devono essere soddisfatti dai Green Bond per ottenere l'etichetta "European Green Bond" ed è applicabile a partire dal 21 dicembre 2024.

Questo standard dell'EU Green Bond, che è considerato il "gold standard" per i Green Bond in termini di allocazione dei proventi, reporting e requisiti per la review esterna, favorisce una maggiore standardizzazione e comparabilità nel mercato, riducendo così sensibilmente il rischio di greenwashing.

Sustainable Finance Framework e obiettivi del Gruppo

Il 2024 ha visto A2A riconfermarsi ulteriormente nel ruolo di leader nell'ambito della Finanza Sostenibile, leva fondamentale per realizzare i due pilastri della strategia del Gruppo: Transizione energetica ed Economia circolare. Il Piano Strategico prevede infatti l'obiettivo specifico di arrivare ad oltre il 90% del debito sostenibile sul totale debito lordo entro il 2030 e al 100% entro il 2035.

Inoltre, A2A è risultata vincitrice della categoria Best Sustainable Treasury Solution agli Adam Smith Awards 2024 grazie ai vari strumenti di Finanza Sostenibile che sono stati emessi nel corso degli ultimi anni, con particolare riferimento all'accordo siglato dal Gruppo per l'utilizzo della linea di credito per il rilascio di garanzie in formato green. Gli Adam Smith Awards sono universalmente riconosciuti come il punto di riferimento del settore per i risultati della tesoreria aziendale

Per poter realizzare gli ambiziosi obiettivi della quota debito sostenibile, A2A si è dotata già dal 2019 del Green Financing Framework, successivamente trasformato nel 2021 in un Sustainable Finance Framework, che per la prima volta in Italia, combina due approcci: Green/Use of Proceeds e Sustainability-Linked. Il Framework integrato permette la massima flessibilità all'emittente, garantendo sia la massima trasparenza circa l'utilizzo dei proventi nel breve termine per specifici progetti (con la componente Green/Use of Proceeds) che una lettura complessiva della strategia di Gruppo di

  1. Fonte: Funds and the European Sustainable Finance Landscape 2024 - MSCI (msci.com). 2. Fonte: 2025 Sustainable Bond Market Forecast: Environmental Finance,

più lungo termine, legando gli strumenti di debito a uno o più obiettivi di sostenibilità del Gruppo (con la componente Sustainability-Linked). Il Framework è stato successivamente aggiornato nel 2022.

A luglio 2024, A2A ha aggiornato nuovamente il Sustainable Finance Framework per allinearlo con i nuovi obiettivi del Piano Strategico, riconfermando il suo impegno verso un Framework integrato.

Le principali modifiche rispetto alla versione del Framework 2022:

· Sezione Green/Use of Proceeds:

  • Ulteriori progetti green ammissibili e modifiche ad alcuni progetti green ammissibili esistenti principalmente per allinearsi ai criteri della Tassonomia dell'UE.
  • · Sezione Sustainability-Linked:
  • Aggiornamento della definizione del KP/ #1 per includere lo Scope 2 e di alcuni SPT in linea con il nuovo Piano Strategico;
  • Sostituzione del KPI #3, con un nuovo indicatore: Capacità installata della Rete Elettrica con SPT al 2030 e al 2035 per riflettere la strategia del Gruppo focalizzata sulle infrastrutture di rete che sostengono il percorso di decarbonizzazione e l'elettrificazione dei consumi.

Il Framework è stato redatto in conformità con le linee guida e la regolamentazione di riferimento, incluse le versioni più recenti dei Green Bond Principles e dei Sustainability-Linked Bond Principles dell'International Capital Market Association (ICMA), nonché con i Green Loan Principles e i Sustainability-Linked Loan Principles della Loan Market Association (LMA). Inoltre, A2A si impegna a fornire in ciascun Allocation Report la quota dei proventi netti che sono stati assegnati a progetti pienamente allineati con il regolamento della Tassonomia dell'UE (inclusi i criteri di vaglio tecnico per Il contributo sostanziale, i criteri "Do No Significant Harm" (DNSH) e le garanzie minime sociali (MSS)). S&P ha rilasciato una Second Party Opinion confermando la solidità del Sustainable Finance Framework e attestandone l'allineamento con i principi /CMA e LMA. Per la sezione Use of Proceeds l'agenzia ha inoltre assegnato uno shading "Medium Green" (su una scala da "Red" a "Dark Green").

in aggiunta, per rafforzare il proprio impegno, individuare e sviluppare strumenti di finanza sostenibile, garantire la corretta gestione del processo di selezione dei progetti ed allocazione dei fondi, nonché monitorare l'impatto positivo sulle metriche ambientali, dal 2019 A2A ha creato un Green Financing Committee inter-funzionale. Questo Comitato, successivamente rinominato Sustainable Financing Committee, è presieduto dalla funzione Finanza e composto dalle funzioni di Pianificazione e Controllo, Sustainability Development, Strategia e Investor Relations.

Principali operazioni del 2024-2025

Sulla base del Sustainable Finance Framework, nel corso del 2024, A2A ha strutturato le seguenti principali operazioni nell'ambito della Finanza Sostenibile:

  • · Giugno 2024: la prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato Green/Use of Proceeds dal valore nominale di 750 milioni euro. L'emissione ha registrato grande interesse ricevendo ordini per circa 2,9 miliardi di euro, circa 4 volte l'ammontare offerto. I proventi netti derivanti dall'emissione finanziano e/o rifinanziano gli Eligible Green Projects: progetti strategici di Economia circolare e Transizione energetica legati allo sviluppo delle rinnovabili, al settore ambientale, alle reti elettriche e al ciclo idrico definiti all'interno del Sustainable Finance Framework di A2A del 2022, verificato da Vigeo Eiris. Inoltre, i criteri di selezione dei progetti includono l'ammissibilità alla Tassonomia dell'UE e, on a best effort basis, anche i criteri tecnici del rispettivo Regolamento.
  • · Giugno 2024: finanziamento in pool da 600 milioni di euro, in formato Green/Use of Proceeds, per l'acquisizione degli asset relativi alla rete elettrica in alcune aree della Lombardia annunciata a marzo 2024. Il finanziamento ponte della durata di 2 anni è stato sottoscritto a giugno, erogato a dicembre 2024 e strutturato come Green Loan in conformità al Sustainable Finance Framework di A2A e ai Green Loan Princip amministrati da LMA.
  • · Novembre 2024: il sec di una linea di credito in formato green. Le

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni classificate come green se conformi ai criteri di eleggibilità del Sustainable Finance Framework di A2A e i Green Loan Principles di LMA.

Inoltre, a gennaio 2025, A2A ha emesso il suo European Green Bond inaugurale dal valore nominale di 500 milioni di euro, il primo sul mercato per questo nuovo strumento, strutturato sulla base del recente Regolamento (UE) 2023/26:31. L'emissione ha riscosso un notevole interesse ricevendo ordini dagli investitori per complessivi 2,2 miliardi di euro, circa 4,4 volte l'ammontare offerto. In conformità con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2023/2631, i proventi netti derivanti dall'emissione andranno a finanziare o rifinanziare progetti così come indicato nel Factsheet verificato da Sustainable Fitch, senza ricorrere all'utilizzo del flexibility pocket. I progetti selezionati saranno al 100% allineati alla Tassonomia europea, centrali per attuare il Piano Strategico del Gruppo nell'ambito della Transizione energetica e dell'Economia circolare, come lo sviluppo delle reti elettriche e delle fonti rinnovabili, l'efficienza energetica e la raccolta di rifiuti.

A dicembre 2024, A2A ha pubblicato il suo quarto Green Bond Allocation Report relativo all'allocazione dei quattro Green Bond emessi nel 2022, 2023 e 2024 per l'ammontare di 887 miliardi di euro. L'ammontare raccolto tramite i Green Bond è stato interamente utilizzato per finanziare gli Eligible Green Projects, ammissibili o allineati alla Tassonomia dell'UE delle attività sostenibili. Il report, inoltre, è stato soggetto a verifica da parte di un provider esterno qualificato e la relazione del verificatore è allegata al documento stesso.

A2A intrattiene inoltre una solida e storica relazione con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) a supporto del programma di investimenti del Gruppo. L'Istituto europeo finanzia specifici progetti di investimento che rispondono a particolari requisiti di sostenibilità, applicando condizioni economiche generalmente più vantaggiose rispetto alle più comuni forme di finanziamento. Il processo di istruttoria e di controllo periodico della BEI prevede la richiesta di informazioni anche di carattere tecnico-finanziario, nonché la possibilità di ispezionare le sedi/impianti interessati dai progetti finanziati. Il valore dei numerosi finanziamenti sottoscritti dal Gruppo con BEI si attesta a circa 547 milioni di euro al 31 dicembre 2024.

Grazie alle azioni portate avanti nel corso degli ultimi anni nell'ambito del funding al 31 dicembre 2024 la quota di debito in formato ESG sul totale debito lordo risulta pari al 78%.

Debito ESG su totale debito lordo al 31.12.2024

Nel 2024 A2A ha mantenuto, inoltre, le polizze assicurative KPI-linked in essere, tra cui:

  • · la polizza di Responsabilità Civile Generale legata al raggiungimento di quattro obiettivi di sostenibilità che riguardano la salute e la sicurezza sul lavoro;
  • · la polizza di inquinamento legata al raggiungimento di sette obiettivi di sostenibilità che riguardano la gestione dei rischi ambientali;
  • · la polizza assicurativa per gli infortuni dei dipendenti con l'inserimento di un obiettivo di sostenibilità legato all'andamento degli infortuni professionali.

Aggiornamento sul target per Sustainability-Linked Bond XS2457496359

Con riferimento al Sustainability-Linked Bond XS2457496359 emesso nel 2022 con durata 6 anni e KP/ relativo alla capacità installata da fonti rinnovabili, si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 tale KPI risulta essere pari a 2,6 GW, non raggiungendo i! relativo target di 3GW e determinando così un incremento della cedola di 25 punti base a partire dal primo periodo interessi successivo alla pubblicazione del presente bilancio.

A2A è fortemente impegnata nel processo di decarbonizzazione del Paese, che dipende fortemente dallo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. Infatti, nel nostro Piano Strategico decennale, aggiornato di volta in volta, questo KPI è sempre rimasto e rimane uno dei principali driver industriali.

Al mancato raggiungimento del target, fissato durante l'aggiornamento del piano 2021-2030 e pubblicato a gennaio 2022, hanno contribuito diversi fattori:

  • · La crisi senza precedenti che il sistema energetico europeo ha affrontato nel 2022 ha comportato una revisione del piano investimenti di tutte le società del settore. Il Gruppo per far fronte al nuovo scenario macroeconomico ha tempestivamente aggiornato il Piano Strategico nel novembre 2022, rimodulando le capex e alleggerendo gli investimenti sui primi anni.
  • · Inoltre, lo sviluppo nelle rinnovabili si concentra principalmente sulla crescita organica piuttosto che su quella esterna tramite ricorso ad operazioni di M&A. Questo approccio comporta un raggiungimento degli obiettivi più diluito nel tempo. D'altro canto, la crescita organica consente la creazione di capacità aggiuntiva non solo per A2A ma per l'intero sistema, apportando benefici in termini di riduzione delle emissioni su scala nazionale.
  • · Infine, ci sono fattori esterni che A2A, come tutti gli operatori in Italia, deve affrontare. Nonostante la presenza di una pipeline significativa attraverso l'acquisizione di piattaforme di sviluppo e accordi di cosviluppo su tutto il territorio nazionale, la realizzazione di nuovi impianti di rinnovabili è influenzata dalle tempistiche dei processi di autorizzazione, regolamentazione e iter burocratici, che impattano sia sulle fasi di sviluppo che di costruzione.

Engagement con gli stakeholder

A2A ritiene cruciale un coinvolgimento di tutti gli stakeholder rilevanti, tra cui investitori, partner bancari, legislatori e aziende del proprio settore, per confronto e condivisione delle best market practice per accelerare un'azione concreta volta allo sviluppo del mercato. Sulla base di questo approccio, A2A continua a far parte del Corporate Forum on Sustainable Finance (CFSF) dal 2019, del Nasdaq Sustainable Bond Network (NSBN) dal 2023 e dell'International Capital Market Association (ICMA) dal 2024.

II CFSF, composto da 25 membri, ha l'obiettivo di sostenere e sviluppare la Finanza Sostenibile come strumento per contrastare i cambiamenti climatici e promuovere un'economia più sostenibile attraverso strumenti di finanziamento innovativi. Nel corso degli ultimi anni il CFSF ha risposto alle consultazioni più importanti tenute dall'Unione Europea tra cui: Tassonomia dell'UE, standard UE per le obbligazioni verdi e benchmark climatici UE.

Il NSBN è, invece, una piattaforma sulla Finanza Sostenibile che riunisce investitori, emittenti. banche d'investimento e organizzazioni specialistiche che permette al Gruppo di avere più visibilità della reportistica relativa ai bond ESG

Infine, I'/CMA è l'associazione di categoria promotrice dello sviluppo del mercato dei capitali e dei titoli, che ha, inoltre, il ruolo di Segretariato per i Principi: i Green Bond Principles, i Social Bond Principles, le Sustainability Bond Guidelines e i Sustainability-Linked Bond Principles.

L'adesione all'ICMA permette al Gruppo di rafforzare l'impegno per il miglioramento continuo e anche la finanza sostenibile, accelerando l'azione concreta volta allo sviluppo

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni

degli strumenti finanziari innovativi e a supporto della strategia del Gruppo incentrata sulla sostenibilità e offre la possibilità di confrontarsi direttamente con un'ampia rete di stakeholder finanziari per poter identificare nuove opportunità e contribuire allo sviluppo delle linee guida di mercato.

A2A fa attualmente parte dei diversi gruppi di lavoro ICMA, incluso il gruppo di lavoro sulla reportistica degli impatti relativi agli Use of Proceeds Bond ed è stata selezionata come un membro corporate per l'Advisory Council, un organo che ha il compito di aumentare la consapevolezza del mercato in merito ai Principi e promuoverne la sensibilizzazione.

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Indici ESG

A2A è stata confermata in nove indici ESG: MIB ESG, FTSE4Good Index, ECPI ESG Equity, Ethibel Sustainability Index Excellence Europe, EURO STOXX Sustainability Index, Euronext Vigeo Index, Eurozone 120, Standard Ethics Italian Index, Solactive Climate Change Index. Inoltre, A2A è inclusa nell'Ethibel Excellence Investment Register e nell'Ethibel Pioneer Investment Register e partecipa ai seguenti assessment: CDP Climate Change/Water, FTSE ESG, ISS ESG, MSCI, Refinitiv, Standard Ethics, S&P CSA, Sustainalytics, Vigeo Eiris, Corporate Knights, EthiFinance ESG ratings (ex Gaia research) e ICI -ESG Identity Corporate Index (ex IGI).

Lettera agli
Azionisti e agli
Stakeholder
2024

Organi sociali

1
Dati di sintesi
del Gruppo A2A

2
Risultati consolidati e andamento
della gestione

3
Scenario e Mercato

ব Analisi dei principali settori
di attività

5 Rendicontazione
di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7
Evoluzione
della normativa e Umpatti sulle
Business Units
del Gruppo
del Gruppo
A2A

8
Rischi e incertezze

Э Altre Informazioni

Finanza sostenibile Relazione sulla Gestione 2024 A2A 361

in på land

simpatii sulle Business Uniss Evoluzione della normativs ASA oqqurq A2SA

7

​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​

7.1 Business Unit Generazione e Trading

Il capacity market: remunerazione della disponibilità di capacità produttiva

Il meccanismo di remunerazione della capacità produttiva (c.d. capacity market) è volto a garantire l'adeguatezza del sistema elettrico a fronte di picchi improvvisi della domanda o di scarsità dell'offerta. Lo strumento si configura come un contratto alle differenze ad una via sottoscritto con Terna S.p.A. ed aggiudicato a seguito di un'asta in cui i produttori acquisiscono il diritto a ricevere un premio (in €/MW/anno) a fronte dell'obbligo di offrire tutta la capacità impegnata su MGP e la capacità non accettata in esito ai mercati dell'energia su MSD, restituendo a Terna S.p.A. la differenza - se positiva - tra i prezzi di riferimento dei mercati ed un prezzo strike (in €/MWh).

Nel 2022 si è svolta l'asta per la consegna 2024 dove A2A S.p.A. ha contrattualizzato circa 4,9 GW, di cui circa 4 GW di capacità esistente a 33.000 €/MW/anno e circa 790 MW di nuova realizzazione per una durata di 15 anni tra CCGT, fotovoltaici ed accumuli elettrochimici (in particolare: 20 MW a 70.000 €/MW/anno e 770 MW a 48.110 €/MW/anno).

In relazione ai nuovi ripotenziamenti di Sermide e Piacenza, contrattualizzati per la consegna 2023, A2A S.p.A. ha liquidato nel 2024 una penale pari a circa 1 milione di euro per il mancato rispetto dell'obbligo di nomina in ciascun anno di consegna del 50% della CDP nuova su impianti rilevanti.

Il meccanismo, con riferimento agli anni di consegna 2022-2024, è stato oggetto di ricorsi in ambito nazionale e presso la Corte di Giustizia UE. In ambito UE la Sentenza 7 settembre 2022 ha respinto i ricorsi con conclusione del contenzioso e anche in ambito nazionale più sentenze del TAR Lombardia hanno rigettato i relativi ricorsi. Risultano ancora pendenti alcuni giudizi nazionali in relazione all'asta per la consegna 2024.

A partire dall'anno di consegna 2025, il meccanismo è stato oggetto di alcune innovazioni tra cui: l'eliminazione della risoluzione contrattuale per inadempimento agli obblighi di offerta e la previsione dell'inadempimento prolungato (quello che occorre per tre mesi anche non consecutivi o per un numero minimo di ore ed una quota minima di capacità anche in uno solo dei mesi critici estivi); l'introduzione di un tasso di derating ulteriore per le centrali indisponibili nei momenti di maggior criticità del sistema nel 2022 in caso di mancata dichiarazione di interventi di retrofitting per aumento della disponibilità; la previsione di un derating del 20% per le unità di produzione nuove di tipo CCGT caratterizzate da sistemi di raffreddamento esclusivamente ad acqua; la possibilità di mutuo soccorso tra capacità esistente e nuova, con l'obbligo, tuttavia, di offerta/nomina del 100% della capacità nuova su unità rilevanti e la restituzione del delta premio tra il valore aggiudicato per la capacità nuova e quello relativo alla capacità esistente in caso di adempimento a tale obbligo tramite capacità esistente; l'introduzione di una penale in caso di ritardo nell'entrata in esercizio commerciale degli impianti nuovi; la possibilità agli aggiudicatari di capacità nuova contrattualizzata per le consegne 2022, 2023 e 2024 di aderire alla nuova Disciplina

Nell'asta per la consegna 2025 (cap al premio pari a 45.000 €/MW/anno per la capacità esistente e a 85.000 €/MW/anno per la nuova), celebrata il 25 luglio 2024, A2A S.p.A. ha contrattualizzato circa 4,6 GW di capacità esistente al cap e 500 MW di capacità estera ad un premio di 4.788 €/MW/anno.

Nell'asta per la consegna 2026 (cap al premio pari a 46.000 €/MW/anno per la capacità esistente e a 86.000 €/MW/anno per la nuova), celebrata il 18 dicembre 2024, A2A S.p.A. ha contrattualizzato circa 4,2 GW di capacità esistente al cap e 520 MW di capacità estera, di cui 500 MW al Nord ad un premio pari a 11.200 €/MW/anno e 20 MW al Centro-Sud ad un premio pari a 7.199 €/MW/anno.

L'asta per la consegna 2027 (cap al premio pari a 47.000 €/MW/anno per la capacità esistente e a 86.000 €/MW/anno per la nuova) è fissata per il 26 febbraio 2025 mentre lo svolgimento

dell'asta per la consegna 2028 (cap al premio pari a 48.000 €/MW/anno per la capacità esistente e a 86.000 €/MW/anno per la nuova) è previsto nel secondo semestre 2025.

I risultati dell'asta 2025 sono stati oggetto di ricorso in ambito nazionale ed anche il provvedimento di calendarizzazione delle aste 2026/2027 adottato da Terna S.p.A. è stato oggetto di ricorso al TAR Lombardia che, tuttavia, ha rinviato la competenza del giudizio al TAR Lazio.

San Filippo del Mela: regime di essenzialità

Anche per il 2024 l'impianto ad olio combustibile di San Filippo del Mela di A2A Energiefuture S.p.A. è stato ricompreso nell'elenco degli impianti essenziali ed ammesso al regime di reintegrazione dei costi ai sensi della Delibera 502/2023/R/eel. L'impianto è stato incluso anche in relazione al 2025 nell'elenco degli impianti essenziali pubblicato da Terna S.p.A.

Brindisi: approvvigionamento a termine di risorse per la regolazione di tensione

Nel 2019 l'impianto di Brindisi di A2A Energiefuture S.p.A., ai sensi della Delibera 675/2018/R/eel e della successiva procedura di gara bandita da Terna S.p.A., è risultato assegnatario di un contratto decennale per la fornitura di energia reattiva per 286 MVAr ad un prezzo medio ponderato di 28.098 €/MVAr/anno. La competenza relativa al 2024 è pari a 10,75 milioni di euro.

Riforma del dispacciamento elettrico (Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico -TIDE)

Dal 1º gennaio 2025 entra in vigore il nuovo Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (TIDE) che raccorda in una disciplina organica la regolazione nazionale del dispacciamento, assicurandone la compatibilità con i regolamenti UE e promuovendo l'integrazione nel mercato delle risorse distribuite.

La riforma viene implementa secondo le seguenti fasi:

  • · fase transitoria dal 1º gennaio 2025 fino al 31 gennaio 2026: implementazione semplificata per assicurare una transizione graduale, garantendo comunque l'introduzione dell'Imbalance Settlement Period (ISP) di 15 minuti e dei prodotti quartorari sui mercati dell'energia a livello europeo, nonché della piattaforma di nomina con separazione fra programmi e posizione commerciale delle singole unità; in tale fase le unità già abilitate a MSD saranno automaticamente abilitate come UAS e viene mantenuta la coincidenza tra Balance Service Party (BSP) e Balance Responsible Party (BRP);
  • · fase di consolidamento dal 1º febbraio 2026: implementazione quasi completa tranne per l'approvvigionamento a mercato della Frequency Containment Reserve (avviato a titolo sperimentale, con fabbisogno addizionale rispetto agli obblighi di fornitura previsti ad oggi) e per separazione fra BSP/BRP per gli impianti essenziali dove il BRP assume la qualifica di BSP fino a fine 2026;
  • · fase di regime da una data che verrà individuata da Terna S.p.A. successivamente.

Il TIDE trova applicazione tramite le modifiche al Testo Integrato della Disciplina de! Mercato Elettrico dei GME (approvate con Decreto n. 450 MASE del 20 dicembre 2024) e le relative Disposizioni Tecniche di Funzionamento, nonché le modifiche al Regolamento della Piattaforma dei Conti Energia a termine e relative Disposizioni Tecniche di Funzionamento del GME e le modifiche al Codice di Rete di Terna come approvate con Delibera ARERA 499/2024/R/eel.

Superamento del Prezzo Unico Nazionale (PUN) lato domanda

Il DL 9. dicembre 20 o in Legge 2 febbraio 2024, dennaio 2025 l'applicazio

Evoluzione della normativa e Impatti sulle Business Units del Gruppo A2A Gestione sulle Gestione 2024 A2A

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintest del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gastione

ਤੇ Scenario e Mercato

Analisi del principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

ਉ Rischi e incerterze

Altre Informazioni

clienti finali, con un periodo transitorio in cui è introdotto un meccanismo di perequazione che compensa i differenziali tra prezzo zonale e prezzo di riferimento (i.e. PUN Index GME) calcolato in continuità con il PUN. I criteri per l'implementazione sono stati delineati dal DM MASE 18 aprile 2024 e dalla Delibera 304/2024/R/eel dove ARERA ha stabilito che la componente perequativa sia applicata dal GME direttamente sulle transazioni in acquisto e che eventuali valutazioni in merito al superamento della perequazione siano rinviate successivamente e che, in ogni caso, le misure adottate prevedano un preavviso di almeno 24 mesi.

Energy Release

Il DL 181/2023 ha introdotto un meccanismo (c.d. energy release) dedicato alle imprese energivore per lo sviluppo di capacità rinnovabile (almeno 200 kW), anche tramite un soggetto terzo, con la possibilità di richiedere al GSE per 36 mesi un'anticipazione di una quota parte dell'energia FER mediante la stipuia di contratti a due vie (CfD). A seguito dell'entrata in esercizio dell'impianto FER (al più tardi entro i 40 mesi dalla stipula del CfD con il GSE), la quantità di energia anticipata dal GSE sarà oggetto di restituzione nei successivi 20 anni. Il DM MASE 23 luglio 2024 e le Regole Operative del GSE (approvate con Decreto Direttoriale 30 ottobre 2024) hanno completato la disciplina. Il GSE ha pubblicato in data 14 novembre 2024 il Bando per un volume di energia pari a 23 TWh/anno ed un prezzo di cessione pari a 65 €/MWh. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è stato prorogato al 14 febbraio 2025.

Incentivi alla produzione da fonti rinnovabili: stato dell'arte

Durante il 2024 sono proseguite le aste del GSE per l'assegnazione delle tariffe incentivanti per la produzione elettrica rinnovabile previste dal DM 4 luglio 2019, la cui durata è stata prorogata fino all'esaurimento dei contingenti di potenza incentivabile. In particolare, nel corso della XIII asta il progetto VGE 06 S.r.l. (impianto eolico da 29,4 MW sito nel Comune di Banzi) si è aggiudicato una tariffa di 75,2 €/MWh per 20 anni. La XIV procedura si è aperta a febbraio 2024 e si è conclusa a fine marzo: dei 688,9 MW disponibili, sono stati assegnati 295,9 MW. Il contingente residuo è stato, quindi, riallocato nella XV procedura, che si è aperta a fine giugno 2024 e si è chiusa a fine luglio 2024: dei 534,5 MW disponibili, sono stati assegnati 433,5 MW. Il contingente residuo è stato, quindi, riallocato nella XVI procedura, che si è aperta a metà novembre e si è chiusa a metà dicembre 2024. Si è in attesa della pubblicazione degli esiti dell'ultima procedura.

Al 31 dicembre 2024 gli incentivi erogati dal GSE agli impianti alimentati da fonti rinnovabili del Gruppo A2A sono stati pari a 63 milioni di euro.

Tipologia incentivo GSE
milioni di euro
Feed in tariff 24
TO e RID 7
Conto Energia (FV) 32
Totale 6.C

A fine giugno sono stati emanati dal MASE due provvedimenti attesi da tempo.

Il primo è il DM per l'incentivazione delle fonti rinnovabili elettriche innovative (c.d. DM FER II), rivolto al sostegno delle FER non pienamente mature e caratterizzate da costi ancora elevati rispetto al mercato ovvero: eolico off-shore, biogas (potenza inferiore a 300 kW), biomasse (potenza inferiore a 1 MW), solare termodinamico, fotovoltaico floating (off-shore e su acque interne), geotermoelettrico, energia maremotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina.

L'assegnazione degli incentivi avviene tramite aste che si terranno nel periodo 2024-2028 con contingenti di potenza distinti per fonte. Si tratta di complessivi 4.590 MW (di cui 3.800 MW per l'eolico off-shore con una tariffa base d'asta di 185 €/MWh per 25 anni). Il GSE ha pubblicato il primo bando per accedere agli incentivi per gli impianti alimentati a biogas e biomasse, con un contingente pari a 10 MW, aperto dal 16 dicembre 2024 al 14 febbraio 2025

L'incentivo verrà erogato secondo due modalità:

    1. per gli impianti di potenza inferiore o uguale a 300 kW (poi ridotta a 200 kW a partire dal 2026), il GSE provvede a ritirare direttamente l'energia elettrica immessa in rete dall'impianto, riconoscendo la tariffa spettante sotto forma di tariffa onnicomprensiva;
    1. per gli impianti di potenza superiore a 300 kW, l'energia resta nella disponibilità del produttore

e il GSE applica un Contratto per Differenze confrontando il valore della tariffa incentivante e il prezzo zonale orario e, qualora la differenza sia positiva, eroga la differenza sull'energia immessa in rete in favore del produttore. Nel caso la differenza risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al produttore gli importi corrispondenti.

ARERA ha stimato un impatto della misura a regime sugli utenti domestici pari a circa 13-15 €/anno. La stima corrisponde ad un costo annuo pari a 1,7-1,8 miliardi di euro per i primi 20 anni (con un prezzo medio dell'energia elettrica di riferimento di 60-70 €/MWh).

Il secondo provvedimento è il DM recante la Disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili (c.d. DM Aree Idonee) che individua i criteri per l'identificazione, da parte delle Regioni, delle Aree Idonee e Non Idonee alla realizzazione degli impianti FER, ripartendo tra le stesse l'obiettivo di 80 GW FER aggiuntive al 2030 (Burden Sharing).

Le Regioni avranno 180 giorni per individuare, tramite Legge Regionale, le Aree Idonee e Non Idonee seguendo i seguenti criteri:

  • · massimizzazione delle aree individuate al fine di agevolare il burden sharing assegnato;
  • · possibilità di classificare le aree come idonee differenziandole per tipologia di fonte, taglia e tipologia dell'impianto;
  • · possibilità di fare salve le aree ad oggi già idonee ex lege (di cui all'articolo 202, comma 8, del D.Lgs. 199/2021);
  • · sono considerate non idonee le superfici sottoposte a tutela ai sensi dell'articolo 10 e dell'articolo 136, comma 1, lettere a) e b) del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (beni culturali e immobili/aree di notevole interesse pubblico). Le Regioni potranno, inoltre, individuare un buffer di rispetto da queste superfici a seconda della tipologia di impianto e del bene oggetto di tutela, fino a un massimo di 7 chilometri (fatta eccezione per i rifacimenti).

Decorso infruttuosamente il termine dei 180 giorni per l'adozione delle leggi regionali, il MASE propone al Presidente del Consiglio l'adozione in CdM di schemi di atti normativi di natura sostitutiva.

Il provvedimento fa salvo, infine, quanto previsto per la realizzazione di impianti fotovoltaici in aree agricole dal DL 5 maggio 2024, n. 63 (c.d. DL Agricoltura) che introduce un divieto per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici con moduli a terra su superfici agricole (con alcune eccezioni tra cui installazioni in cave/miniere cessate, revamping o repowering che non comportino incrementi dell'area occupata, siti nella disponibilità delle società del Gruppo FS o delle società concessionarie autostradali, ecc.).

Sono esclusi dal divieto gli impianti fotovoltaici finalizzati alla costituzione di Comunità Energetiche, inclusi nei progetti attuativi delle misure PNRR e i progetti con procedure abilitative, autorizzatorie o di valutazione ambientale già avviate alla data di entrata in vigore del DL.

A fine anno, con il D.Lgs. 24 novembre 2024, nº 190, è stato pubblicato il nuovo testo unico per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Il provvedimento - previsto dalla Legge Concorrenza 2021 - riordina il quadro normativo relativo al rilascio dei titoli autorizzativi degli impianti a fonti rinnovabili, includendo quanto previsto, tra gli altri, dai DM Aree idonee e dal DL Agricoltura. Il D.Lgs. non introduce ulteriori semplificazioni degli iter autorizzativi rispetto a quanto in vigore in precedenza, ma si limita a razionalizzare l'insieme di norme in materia che si sono susseguite e stratificate nel corso degli ultimi anni.

Le principali novità riguardano l'individuazione di tre tipologie di titoli autorizzativi, che possono essere conseguiti in base al tipo di fonte e tecnologia e alla taglia dell'impianto: i) attività in edilizia libera, ii) procedura abilitativa semplificata e iii) autorizzazione unica (eliminata la Dichiarazione Inizio Lavori Asseverata, c.d. DILA). Viene, inoltre, rivisto il coordinamento con la procedura di valutazione di impatto ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006: per gli impianti soggetti ad attività libera e a PAS non sarà necessario effettuare la valutazione di impatto ambientale, che resta applicabile per i soli progetti soggetti ad autorizzazione unica.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della cestione

3 Scenario e Mercato

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8 Rischi e incerte778

9 Altre Informazioni

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72 Business Unit Mercato

Rimozione del servizio di maggior tutela elettrica per i clienti domestici non vulnerabili

La Delibera 362/2023/R/eel, come modificata dalla Delibera 600/2023/R/eel, ha fissato al 1° luglio 2024 il termine del servizio di maggior tutela elettrica per i clienti domestici non vulnerabili". Coloro che a tale data non avevano scelto un'offerta sul mercato libero, sono rientrati automaticamente all'interno del Servizio a Tutele Graduali (STG) erogato fino 31 marzo 2027. Gli operatori sono stati selezionati tramite apposita asta, organizzata in data 10 gennaio 2024 da Acquirente Unico S.p.A .: i lotti sono stati aggiudicati in base al minor prezzo offerto, espresso in €/POD/anno, a copertura dei costi di commercializzazione e di sbilanciamento non già riconosciuti da ARERA.

Su un totale di 26 lotti, A2A Energia S.p.A. si è aggiudicata l'Area Sud 2 (Cagliari, Napoli, Comune di Oristano, Sud Sardegna) con un'offerta di circa 29 €/POD/anno e l'Area Sud 10 (Agrigento, Caltanisetta, Palermo e Trapani) con un'offerta di 6,4 €/POD/anno. Poiché molti lotti sono stati aggiudicati con offerte a prezzo negativo, la relativa componente, applicata ai clienti finali e che assume un valore unico a livello nazionale, riflette tali bid ed è pari a -73 €/POD/anno. Si evidenzia, infine, che a fronte di un totale di circa 4,5 milioni di POD assegnati in asta, al momento del trasferimento in STG i POD si sono ridotti a circa 3,8 milioni.

Alla scadenza del periodo di erogazione del STG i clienti che ancora non avranno scelto un'offerta sul mercato libero potranno essere riforniti dalla medesima società aggiudicataria del servizio, con l'applicazione dell'offerta più conveniente.

I clienti domestici vulnerabili continuano, anche dopo il 1º luglio 2024, ad essere riforniti nel servizio di maggior tutela dagli attuali esercenti fino all'attivazione del servizio di tutela della vulnerabilità.

In considerazione delle condizioni economiche favorevoli che si sono definite nel STG, la Legge Concorrenza 2024 ha introdotto la facoltà per i clienti domestici vulnerabili, serviti sia sul mercato libero che nel servizio di maggior tutela, di poter richiedere, entro il 30 giugno 2025, l'attivazione del STG, secondo modalità definite da ARERA ai sensi della Delibera 10/2025/R/eel.

Servizio a tutele graduali per le piccole imprese elettriche

La Delibera 119/2024/R/eel ha definito le regole per l'assegnazione del STG piccole imprese per il secondo periodo di erogazione, dal 1º luglio 2024 al 31 marzo 2027, coincidente con l'omologo STG dei clienti domestici non vulnerabili.

Le procedure concorsuali organizzate da Acquirente Unico S.p.A. hanno interessato circa 94.000 piccole imprese (rispetto alle 200.000 della prima tornata) suddivise in 7 lotti, aggiudicati in base al minor prezzo offerto, espresso in €/MWh, a copertura dei costi di commercializzazione e di sbilanciamento non già riconosciuti da ARERA. A2A Energia S.p.A. si è aggiudicata 2 lotti: l'Area 2 (Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta) con un'offerta di 2,84 €/MWh e l'Area 6 (Campania, Marche, Sardegna) con un'offerta di 2,24 €/MWh.

  • si trovano in condizioni economicane o versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall'energia elettrica (oppure presenti persone in tali condizioni) · hanno almeno 75 anni;
  • · sono soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della Legge 104/1992
  • hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi,
  • · hanno un'utenza in un'isola minore non interconnessa,

1. Il D.Lgs. 210/2021 ha definito vulnerabili i clienti domestici che presentano una delle seguenti condizioni

Rimozione del servizio di tutela gas per i clienti domestici non vulnerabili e condomini

Le Delibere 100/2023/R/com e 102/2023/R/gas hanno definito il percorso di accompagnamento dei clienti ancora in tutela gas fino alla cessazione del servizio prevista al 1º gennaio 2024, nonché hanno identificato i clienti vulnerabili2 che mantengono il diritto a condizioni di fornitura regolate.

I clienti ancora in tutela gas hanno ricevuto a settembre 2023 una comunicazione dal venditore, differenziata in base alla sussistenza o meno del requisito di vulnerabilità, che li informava del venir meno del servizio e della possibilità di passare al mercato libero sottoscrivendo una nuova offerta. In assenza di scelta, a termine del servizio, il cliente vulnerabile continua ad essere fornito dall'attuale venditore ad una tariffa definita da ARERA (ex tutela) mentre al cliente non vulnerabile è applicata un'offerta PLACET variabile (c.d. PLACET in deroga), dove il venditore ha definito unicamente la componente fissa annua (corrispettivo di vendita).

Elenco venditori nel settore elettrico

Il DM MiTE 25 agosto 2022, n. 164, ha istituito l'Elenco venditori nel settore elettrico, definendo i requisiti tecnici, finanziari e di onorabilità per l'iscrizione, la permanenza e l'esclusione dall'Elenco. Tutte le società del Gruppo abilitate alla vendita hanno provveduto a completare l'iter per l'iscrizione.

In data 24 giugno 2024, il MASE, come previsto dall'articolo 8 del DM MiTE 25 agosto 2022, n. 164, ha pubblicato l'elenco dei 35 soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica, tra cui anche Gelsia S.r.l., da sottoporre a controllo a campione per il 2024. Il controllo è stato di tipo documentale e volto a verificare la veridicità delle dichiarazioni rese per il rispetto dei requisiti.

Componenti a copertura dei costi di commercializzazione sulla tutela gas e sulla maggior tutela elettrica

Le Delibere 122/2024/R/gas e 262/2024/R/ eel hanno aggiornato in riduzione, rispettivamente, le componenti QVD (periodo: 1º aprile 2024 - 31 marzo 2025) e PCV (periodo: 1º luglio 2024 - 30 giugno 2025). Per quanto concerne il corrispettivo RCV (che copre i costi sostenuti dall'esercente la maggior tutela elettrica) si è registrato un incremento.

PCV €/POD/anno 1º apr 2023 - 30 giu 2024
POD domestici* 69.17 40.00

· Dal 1º luglio 2024 rientrano nel servizio di maggior tutela solo i clienti domestici vulnerabili,

RCV €/POD/anno 1º apr 2023 - 30 giu 2024 1º lug 2024 - 30 giu 2025
C-Nord C-Sud C-Nord C-Sud
RCV 27,04 30.71 37.89 40.05
RCV sm* 39.63 42.92 60.37 62.30
RCVi 21.63 24.57 3031 3204

* Remunerazione riconosciuta alle imprese societariamente separate minori (≤ 10 MIO POO)

€/PDR/anno cC/mc
63.36 0,7946 58.93 0.7946
1° apr 2023 - 31 mar 2024
ce/mc €/PDR/anno

* Dal 1º gennalo 2024 rientrano nel servizio di tutela gas solo i clienti domestici vulnerabili.

  1. Il DL 9 agosto 2022, n. 115 (DL Aiuti bis), ha definito clienti vulnerabili gas i clienti civili:

· che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate ai sensi dell'articolo 1, comma 75, della Legge 124/2017; che rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della Legge 104/1992;

· le cui utenze sono ubicate nelle isole minori non interconnesse;

· le cui utenze sono ubicate in strutture abitative di emergenza a segulto di eventi calamitosi,

· di età superiore a 75 anni.

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A Relazione sulla Gestione 2024 A2A

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Organi sociali

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8 Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni

Ulteriori meccanismi di copertura dei costi efficienti sulla maggior tutela

Con riferimento agli ulteriori meccanismi di compensazione dei costi inerenti al servizio di maggior tutela elettrica si segnala che a settembre 2024 A2A Energia S.p.A. ha presentato:

  • · istanza di accesso al meccanismo relativo alla fuoriuscita dei clienti dal servizio di maggior tutela (c.d. PUC), finalizzato a riconoscere l'ulteriore costo fisso connesso ad un tasso di uscita dei clienti verso il mercato libero maggiore rispetto a quanto implicitamente già riconosciuto dalla componente RCV, per un importo pari a circa 565.000 euro, liquidato nel mese di dicembre 2024 (PUC 2023 e primi 6 mesi 2024);
  • · istanza di accesso al meccanismo di compensazione della morosità dei clienti finali, finalizzato a riconoscere eventuali oneri legati alla morosità eccedenti l'unpaid ratio già considerato dalla componente RCV (COMP 2023 e primi 6 mesi 2024), per un importo pari a circa 644.000 euro, liquidato nel mese di dicembre 2024;
  • · istanza di accesso al meccanismo incentivante per una maggiore diffusione della bolletta in formato dematerializzato, finalizzato a riconoscere i costi sostenuti per il riconoscimento dello sconto in bolletta ai clienti che attivano congiuntamente l'addebito automatico e l'invio dematerializzato delle bollette. CSEA nel mese di dicembre 2024 ha riconosciuto e liquidato ad A2A Energia S.p.A. un importo pari a circa 122.000 euro.

Aggiudicazione servizio di salvaguardia per il biennio 2023-2024

A2A Energia S.p.A. è risultata assegnataria del servizio di salvaguardia anche per il biennio 2023-2024, aggiudicandosi: lotto 1 (Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige), lotto 2 (Lombardia), lotto 3 (Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia) e lotto 4 (Marche, Toscana e Sardegna) per circa 33.700 POD e 2,15 TWh. Il valore di aggiudicazione (parametro Ω) è stato pari a: 29,97 €/MWh per il lotto 1, 15,90 €/MWh per il lotto 2, 24,97 €/MWh per il lotto 3 e 21,95 €/MWh per il lotto 4.

Per il biennio 2025-2026, pur partecipando alle aste per l'assegnazione, A2A Energia S.p.A. non si è aggiudicata lotti nel servizio di salvaguardia.

Soppressione del regime di scambio sul posto (SSP)

Seguendo le disposizioni del D.Lgs. 199/2021 à prevista la soppressione del meccanismo dello scambio sul posto a decorrere da novanta giorni dalla data di entrata in vigore del DM FER X, che ha ricevuto il via libera dalla Commissione Europea con lettera pubblicata in data 20 dicembre. Tale disposizione ha una rilevanza ai fini della definizione della strategia commerciale de! Gruppo in relazione alla vendita di impianti verso clienti finali.

73 Business Unit Ambiente

Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio 2022-2025 (MTR-2)

La Delibera 389/2023/R/idr ha aggiornato i criteri di riconoscimento dei costi efficienti per il periodo regolatorio 2024-2025 (MTR-2), confermando l'impostazione generale e fissando le regole per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati e della FORSU. La Delibera 7/2024/R/rif ha aggiornato i WACC per il periodo 2022-2025, fissandoli pari al 6,3% per il servizio

di igiene urbana e pari al 6,6% per il servizio di trattamento (solo agli impianti "minimi").

Con riferimento al servizio di igiene urbana,

nel I semestre 2024 è stato avviato l'iter di definizione, da parte delle società dei Gruppo A2A, dei "PEF grezzi" 2024-2025, successivamente sottoposti all'approvazione degli Enti Territorialmente Competenti (ETC) e alla validazione ARERA. Fino a questo momento le approvazioni dell'Autorità hanno riguardato solamente i PEF per le annualità 2022-2025, mentre saranno previste successive Delibere per gli aggiornamenti 2024-2025.

Delibera ARERA Comune
Gestore
Entrate tariffarie PEF (milioni euro)
2022 20123 20224 20175
544/2022/R/rif Milano Amsa S.p.A. 303.3 3061 306,1 306.1
731/2022/R/rif Brescia Aprica S.p.A. 35,3 35.9 36.7 37,2
61/2023/R/rif Bergamo Aprica S.p.A. 20.1 20,5 20,1 20,3
116/2023/R/rif Cremona Aprica S.p.A. 10.6 10.7 10.9 11.1
131/2023/R/rif Como Aprica S.p.A. 14,2 14,4 14,7 14,9
610/2023/R/rif Lodi Aprica S.p.A. 78 7.8 7,8 78
248/2024/R/rif Saronno Amsa S.p.A. 5.0 5.0 5,1 5,2
259/2024/R/rif Corsico Amsa S.p.A. 3.7 3.7 3.7 37

Nella maggior parte dei casi, in continuità con le annualità 2022-2023 e in presenza di affidamenti conseguiti a valle di gare, l'ETC si è avvalso della facoltà di preservare eventuali efficienze già conseguite applicando il valore previsto dai contratti previgenti (se inferiore al valore massimo di MTR-2), fatto salvo il rispetto dell'equilibrio economico-finanziario della gestione. Inoltre, gli ETC dovranno provvedere all'adequamento dei contratti in essere secondo lo schema tipo di contratto di servizio definito dalla Delibera 385/2023/R/idr entro 30 giorni dall'adozione delle pertinenti determinazioni di aggiornamento tariffario biennale 2024-2025.

Regolazione del trattamento: ottemperanza ARERA alle Sentenze del Consiglio di Stato

Con riferimento al trattamento, ARERA ha introdotto una regolazione asimmetrica, da declinare a cura dei singoli ETC (in Lombardia a cura della Regione). L'Autorità ha previsto quale criterio per l'identificazione degli impianti a tariffa regolata (impianti "minimi") la presenza di un mercato rigido con forte e stabile eccesso di domanda, oltre alle seguenti condizioni alternative: i) avere capacità impegnata per flussi garantiti dalla programmazione di settore;

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8 Rischi e incertezze

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Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units de

ii) essere stati individuati come "minimi" in sede di programmazione da parte dei soggetti competenti.

Le sentenze n. 10548 e n. 10550 del Consiglio di Stato hanno sancito l'annullamento delle disposizioni di MTR-2 nella parte che disciplina gli impianti "minimi" soggetti a regolazione tariffaria, confermando che il compito di individuare gli impianti "minimi" di chiusura del ciclo è una prerogativa dello Stato, attraverso lo strumento del Piano Nazionale Gestione Rifiuti (PNGR), e non di ARERA.

In ottemperanza alle sopra citate sentenze, la Delibera 7/2024/R/rif ha modificato il

metodo tariffario rifiuti, di fatto confermando la disciplina degli impianti "minimi", in ragione dell'avvenuta riproposizione, nel 2022, dei criteri per l'individuazione degli stessi nel PNGR, facendone tuttavia decorrere l'attuazione a partire dal 2024.

Alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato. le Regioni, a seguito di un'attività istruttoria che abbia certificato la presenza delle criticità previste dal PNGR, devono identificare gli impianti le cui tariffe di ingresso, in assenza di condizioni di mercato, sono regolate da ARERA (impianti "minimi") rispetto agli altri le cui tariffe di ingresso sono definite dal mercato (Impianti "aggiuntivi").

Regione Atto deliberativo Decisione
Lombardia Delibera della Giunta Regionale
XII/2373 del 20 maggio 2024
Conferma della Regione che gli impianti di trattamento della
frazione indifferenziata e della FORSU sono "aggiuntivi" ad
esclusione di quelli integrati, in continuità con quanto stabilito
dalla Delibera della Giunta Regionale n. 5777/2021
Piemonte Nota della Direzione Ambiente.
Energia e Territorio, Settore Servizi
Ambientali del 24 maggio 2024
Classificazione degli impianti regionali - sia FORSU che
indifferenziati - come "aggiuntivi"
Campania Delibera della Giunta Regionale
n. 313 del 24 giugno 2024
La Regione Campania ha identificato gli impianti di chiusura del
ciclo "minimi" e gli impianti "intermedi". Tra gli impianti "minimi"
rientra il termovalorizzatore di Acerra, mentre tra quelli classificati
"intermedi" il TMB di Caivano, entrambi gestiti da A2A Ambiente

Regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (2023-2025)

La Delibera 15/2022/R/rif ha approvato il "Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani" (TQRIF), prevedendo dal 1ª gennaio 2023 un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica minimi ed omogenei per tutte le gestioni, affiancati da indicatori di qualità e relativi standard generali differenziati per schemi regolatori, individuati in relazione al livello qualitativo effettivo di partenza determinato dall'ETC in ragione delle prestazioni previste nel Contratto di servizio e/o nella Carta della Qualità. La maggior parte dei Comuni gestiti, incluso il Comune di Milano, in fase di prima applicazione sono stati collocati in Schema I.

La rendicontazione degli obblighi e standard della qualità tecnica relativi al 2023 si è chiusa il 31 maggio 2024.

La Delibera 15/2022/R/rif ha introdotto anche l'obbligo di adottare un'unica "Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani" conforme alle disposizioni del TQRIF: ad oggi le società dell'igiene urbana del Gruppo A2A hanno finalizzato con la maggior parte dei loro ETC l'iter di approvazione della Carta dei servizi, previa condivisione con le Associazioni dei Consumatori.

Obblighi di monitoraggio e di trasparenza sull'efficienza della raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento dei rifiuti urbani

La Delibera 387/2023/R/rif ha introdotto un primo set di indicatori sull'efficienza e la qualità della raccolta differenziata nonché sull'affidabilità degli impianti di trattamento. Il monitoraggio di tali indicatori ha decorrenza a partire dal 2024, con prima trasmissione ad ARERA nel 2025.

Istituzione di sistemi di perequazione anche nel settore dei rifiuti urbani

La Delibera 386/2023/R/rif ha introdotto sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti, prevedendo, dal 1º gennaio 2024, il pagamento per l'utenza di due componenti applicate alla TARI:

  • · UR1 a copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati in mare e dei rifiuti volontariamente raccolti, pari a 0,10 euro/utenza;
  • · UR2 a copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi, pari a 1,50 euro/utenza.

Il quadro di incentivazione per la produzione di biometano

Il Decreto MiTE 15 settembre 2022 ha introdotto un nuovo meccanismo di incentivazione per la produzione di biometano da utilizzare non solo nei trasporti ma anche in altri usi e che coprirà il periodo 2022-2024. Il nuovo strumento è caratterizzato da contingenti e procedure competitive organizzate dal GSE aventi ad oggetto un contratto a due vie che considera la differenza tra la tariffa risultante in esito alle procedure di gara ed il prezzo medio mensile del metano (comprensivo della garanzia d'origine). Ai progetti verrà, inoltre, riconosciuto un contributo in conto capitale fino al 40% dei costi, utilizzando i fondi PNRR.

A partire dalla III procedura competitiva, aperta il 22 dicembre 2023, le tariffe e i costi massimi ammissibili sono stati adeguati all'inflazione, come previsto dal DL 57/2023. In questa procedura il Gruppo A2A si è aggiudicato la tariffa incentivante per 3 impianti di biometano (tutti progetti di riconversione di impianti a biogas): San Fiorano (LO) e Livorno Ferraris (VC) di Agripower S.p.A. e Scalenghe Biogas Società Agricola (TO). La capacità totale dei 3 progetti assomma a 1400 Smc/h.

Nella IV procedura competitiva, aperta a inizio giugno 2024, il Gruppo A2A si è aggiudicato la tariffa incentivante e il contributo in conto capitale per ulteriori 4 progetti di riconversione di impianti a biogas agricoli esistenti. I progetti saranno

ubicati nei comuni di Sissa Trecasali (PR), Cortona (AR), Suno (NO) e Coriano (RN), per una capacità complessiva di 1.800 Smc/h.

In precedenza, A2A Ambiente S.p.A. aveva ottenuto la pre-qualifica dal GSE per 4 impianti di produzione di biometano da rifiuti organici incentivati con il meccanismo dei CIC (ex DM MiSE 2 marzo 2018). Gli impianti di Lacchiarella e Cavaglià sono entrati in esercizio nel 2022, mentre quelli di Corteolona e Castelleone, beneficiando della proroga di cui al DM 5 agosto 2022, sono entrati in esercizio nel 2023.

La Delibera 220/2023/R/gas ha introdotto alcune modifiche alla procedura di connessione degli impianti a biometano alla rete del gas naturale, con l'obiettivo di semplificare ed accelerarne l'iter e, al contempo, ottimizzare il costo per il sistema affidando a Snam S.p.A. il compito di valutare le diverse soluzioni di connessione.

Introduzione dei Prezzi Minimi Garantiti (PMG) per impianti a biogas e a biomasse solide

Le Delibere 132/2024 e 305/2024 hanno definito i PMG da riconoscere agli impianti alimentati a biomasse solide e a biogas con incentivi in scadenza entro il 31 dicembre 2027 (o che rinuncino al periodo residuo di incentivazione entro tale data). Tale misura, prevista dal D.Lgs. 199/2021 di recepimento della Direttiva RED II, è volta ad integrare i ricavi da mercato per queste tipologie di impianti in esercizio, al fine di garantire una piena copertura dei soli costi operativi difficilmente ottenibile con la sola remunerazione a mercato.

Con l'approvazione delle procedure applicative da parte del GSE il provvedimento è entrato in vigore a settembre 2024. Già 2 impianti del Gruppo A2A alimentati a biomassa e siti nei comuni di Rodengo e Lodi hanno ottenuto l'applicazione retroattiva dei PMG a partire da gennaio 2024.

Si è in attesa della qualifica dell'impianto di S. Agata di Puglia, per il quale l'applicazione dei PMG a partire da gennaio 2024 è subordinata al rispetto dei requisiti di sostenibilità e tracciabilità della biomassa.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

ਤ Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

F Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

రు Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A Relazione sulla Gestione 202

Conguagli ai sensi del Provvedimento CIP 6/92 da parte del GSE

A seguito di un contenzioso risalente nel tempo e che aveva interessato le tariffe della tutela gas per gli Anni Termici 2010-11 e 2011-12, il GSE ha dovuto ricalcolare anche la componente CEC (i.e. costo evitato di combustibile) del prezzo di cessione dell'energia elettrica di cui al Provvedimento CIP 6/92.

Tali rideterminazioni hanno interessato anche alcuni termovalorizzatori ed impianti a biogas del Gruppo A2A che all'epoca rientravano in quel regime incentivante: il conguaglio a favore delle società oggi facenti parte della Business Unit Ambiente assomma a 15 milioni di euro.

D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 -Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della Legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici

Le principali caratteristiche del nuovo Codice Appalti, che sostituisce il D.Lgs. 50/2016 e che si caratterizza per la spinta alla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti, sono:

  • · le soglie comunitarie, ovvero il valore al di sopra del quale scatta l'attenzione comunitaria e la relativa "europeizzazione" dei bandi di gara, vengono periodicamente rideterminate con provvedimento della Commissione UE;
  • · per le gare di importo sotto la "soglia comunitaria" le procedure a disposizione delle Amministrazioni appaltanti sono l'affidamento diretto e la procedura negoziata previa consultazione di operatori economici;
  • · definisce i contenuti dei due livelli di progettazione, ovvero il progetto di fattibilità tecnico-economica ed il progetto esecutivo;
  • · nei bandi di gara devono essere indicati, tra le altre cose, i Criteri ambientali minimi.

Direttiva (UE) 2023/959 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023

La Direttiva 2023/959, recante modifiche della Direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, e della Decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra, prevede:

  • · un aumento delle riduzioni delle emissioni dei gas a effetto serra;
  • · la comunicazione e il monitoraggio delle emissioni, a partire dal 1º gennaio 2024, degli impianti per l'incenerimento di rifiuti urbani con una potenza termica nominale totale superiore a 20 MW;
  • · l'abbassamento del limite di capacità produttiva di idrogeno e di gas di sintesi per l'applicazione dell'ETS, ora pari a 5 tonnellate al giorno (in precedenza 25t);
  • un nuovo capo che disciplina ulteriori attività, tra cui le attività di immissione in consumo di combustibili nei settori residenziali. commerciali e del trasporto.

L'atto fissa due termini per il recepimento: il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024 solo per la disciplina del Capo IV-bis fatta eccezione per la comunicazione delle emissioni storiche entro il 2025 (art. 30-septies, c. 4), che dovrà essere recepita entro la prima scadenza indicata.

Decreto Legislativo 147/2024

Il D.Lgs 147/2024, in attuazione della Direttiva (UE) 2023/958 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023 recante modifica della Direttiva 2003/87/CE per quanto riguarda il contributo del trasporto aereo all'obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell'economia dell'Unione e recante adeguata attuazione di una misura mondiale basata sul mercato, nonché della direttiva (UE) 2023/959 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, recante modifica della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, e della decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra, recepisce a livello nazionale i contenuti della Direttiva UE 2023/959, confermando la previsione riguardante la comunicazione e il monitoraggio delle emissioni, a partire dal 1º gennaio 2024, degli impianti per l'incenerimento di rifiuti urbani con una potenza termica nominale totale superiore a 20 MW.

DM 4 aprile 2023, n. 59 -Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell'articolo 188-bis del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152

Il DM introduce il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (c.d. RENTRI), disciplinando in particolare:

· i modelli e formati del registro cronologico dei rifiuti e del formulario di identificazione con l'indicazione altresì delle modalità di compilazione, vidimazione e tenuta degli stessi;

  • · le modalità di iscrizione al RENTRI e relativi adempimenti, da parte dei soggetti obbligati o di chi volontariamente vi aderisce;
  • il funzionamento del RENTRI comprese le modalità di trasmissione dei dati:
  • · le modalità di condivisione dei dati del RENTRI con l'Istituto superiore per la ricerca ambientale (Ispra) al fine del loro inserimento nel Catasto rifiuti;
  • · le modalità di coordinamento tra il Mud e gli adempimenti trasmessi al RENTRI.

La data di iscrizione dipende dall'attività svolta e dal numero di dipendenti di ogni singola società. Nel caso più restrittivo sarà necessaria l'iscrizione a partire dal 15 dicembre 2024 ed entro i 60 giorni successivi. Sempre dalla stessa data entreranno in vigore i nuovi modelli di registro di C/S e FIR.

In relazione alle modalità operative del RENTRI, sono previsti futuri decreti che disciplineranno:

  • · le modalità operative per assicurare la trasmissione dei dati al RENTRI e il suo funzionamento;
  • · le istruzioni per l'accesso e l'iscrizione da parte degli operatori al RENTRI;
  • · i requisiti informatici per garantire l'interoperabilità del RENTRI con i sistemi adottati dagli operatori;
  • · le modalità di compilazione del FIR e del Registro C/S;
  • · i requisiti per i servizi di consultazione da parte delle amministrazioni interessate;
  • · i manuali e le guide sintetiche a supporto degli operatori e degli utenti;
  • · le modalità di funzionamento degli strumenti di supporto.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

Scenario e Mercato

Analisi del principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

Altre Informazioni

74 Business Unit Smart Infrastructures

Tariffe di riferimento per il servizio di distribuzione e misura del gas naturale provvisorie 2024

La Delibera 186/2024/R/gas ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2024 per l'attività di distribuzione e misura del gas naturale.

Valore della RAB GAS sottesa alle tariffe di riferimento provvisorie 2024

milioni di euro Unareti ASVT LD Reti Reti Più Gruppo
Acinque™
Totale
Capitale Centralizzato 48 11 13 12 કર્ણ
RAB Distribuzione ala 13 174 155 152 1.414
RAB Misura 114 ﮩﺮ 21 37 27 201
Totale 1.082 15 206 205 192 1.700
  1. Include Lereti S.p.A. e Reti Vattellina Valchiavenna S.r.l. I valori della RAB di Lereti S.p.A. sono espressi al netto delle 4 località (Varese, Brinzio, Casclago e Lozza) dove la proprietà del cespiti è dei Comuni

Il valore delle RAB è in aumento rispetto al 2023 per effetto della rideterminazione del tasso di variazione degli investimenti fissi lordi avvenuta nel 2024 mediante Delibera 173/2024/R/gas, al fine di recepire l'impatto delle rettifiche straordinarie ISTAT dell'ottobre 2023 così da intercettare adeguatamente la straordinaria dinamica inflattiva del periodo immediatamente precedente.

Inoltre, le tariffe 2024 sono calcolate applicando un tasso di remunerazione degli investimenti (WACC) pari al 6,5%. Si evidenzia che la recente Delibera 513/2024/R/gas ha aggiornato quest'ultimo valore portandolo, per l'anno 2025, al 5,9%.

Infine, dando seguito ad un'apposita raccolta dati del luglio 2024, la Delibera 376/2024/R/ gas ha riconosciuto il valore residuo degli investimenti relativi ad uno specifico sottoinsieme di misuratori di tipo smart installati nei primissimi anni della fase di roll out sul mass market e dismessi prima del termine della vita utile regolatoria, determinando così un incremento della quota di ammortamento considerata ai fini della determinazione dei ricavi ammessi per l'attività di misura, sia per il 2024 che per il periodo 2021-2023.

Regolazione tariffaria del servizio di distribuzione e misura del gas naturale 2020-2025

La Delibera 570/2019/R/gas (di approvazione della RTDG 2020-2025) era stata impugnata da molti distributori, tra cui Unareti S.p.A. e oggi il procedimento si è concluso con l'annullamento di alcuni aspetti in materia di definizione e aggiornamento dei costi operativi riconosciuti. Nell'ambito di tale procedimento, inoltre, è stato rilevato un errore materiale nei calcoli effettuati per la definizione del livello di partenza dei costi operativi riconosciuti e della relativa riduzione annuale (c.d. X-Factor).

In ottemperanza agli esiti amministrativi del contenzioso ARERA ha adottato:

  • · la Delibera 409/2023/R/gas che corregge l'errore materiale ridefinendo, di conseguenza, sia l'X-Factor per il periodo 2020-2025 che le tariffe di riferimento 2020-2022 definitive e 2023 provvisorie, con un impatto, a livello di Gruppo A2A, pari a circa 1,7 milioni di euro;
  • · la Delibera 231/2024/R/gas che avvia il procedimento per la rideterminazione dei costi operativi riconosciuti e la cui conclusione è prevista nel 2025.

La RTDG 2023-2025 (secondo semi-periodo regolatorio) ha introdotto come principale novità un meccanismo di mitigazione degli impatti negativi sui ricavi ammessi parametrici a copertura dei costi operativi della distribuzione derivanti dalla chiusura dei PdR gas in conseguenza della crescente elettrificazione. Tale meccanismo. basato su logiche di trigger da attivare al verificarsi di determinate condizioni®, è gestito in ambito perequativo ed è stato attivato per la prima volta nel corso del 2024, nell'ambito del calcolo della perequazione relativa all'anno 2023.

Riforma della regolazione del servizio di misura del gas naturale

La Delibera 269/2022/R/gas ha riformato la regolazione del servizio di misura del gas naturale prevedendo: (i) un limite temporale fisso (90 gg) oltre il quale lo smart meter gas installato è considerato in ogni caso in servizio (ossia teleletto e telegestito) e, pertanto, (ii) sono ad essi applicabili gli obblighi di lettura mensile, (iii) l'invio dei dati di misura al SII entro il giorno 7 del mese, (iv) un articolato sistema di indennizzi a favore sia dei clienti finali sia degli utenti della distribuzione e (v) meccanismi di attenuazione dell'onere in capo ai distributori per il riconoscimento di tali indennizzi finalizzato a tenere conto degli effettivi limiti tecnici dei sistemi di telelettura e telegestione.

Le disposizioni sono entrate in vigore in parte ad ottobre 2022 (nuovi meccanismi di indennizzo agli utenti della distribuzione) e in parte ad aprile 2023 (messa in servizio, frequenza nella raccolta dei dati di misura, loro messa a disposizione del SII ed indennizzi a clienti finali). Nell'ambito della perequazione RTDG 2023, che ha avuto luogo nella seconda parte del 2024, si è avuta la prima applicazione del meccanismo di cui al precedente punto (v) di compensazione degli indennizzi riconosciuti ai clienti finali di cui al punto (iv).

Riassetto dell'attività di misura nei punti di entrata e uscita della rete di trasporto del gas naturale

La Delibera 512/2021/R/gas e s.m.i. ha approvato la "Regolazione del servizio di misura sulla rete di trasporto del gas naturale (RMTG)" che

  1. Cfr. Delibera 737/2022/R/Gas, Allegato A (RTDG), art. 45.2.

definisce responsabilità e perimetro delle attività di metering e meter reading, i requisiti minimi ed ottimali di carattere impiantistico, quelli prestazionali e manutentivi, nonché livelli di qualità commerciale dell'attività di misura.

La nuova regolazione responsabilizza maggiormente i proprietari dell'impianto di misura e i responsabili dell'attività di lettura tramite un articolato sistema di penali ed indennizzi, gestito dall'impresa maggiore di trasporto (i.e. Snam Rete Gas S.p.A.), finalizzato a dare un adeguato segnale di prezzo del mancato rispetto dei livelli di qualità del servizio e stimolare interventi volti all'adeguamento degli impianti di misura, con conseguente miglioramento della performance. Le penali sono quantificate facendo riferimento al prezzo di mercato del gas con un cap di 30 €/MWh introdotto dalla Delibera 433/2023/R/gas e poi recepito nel Codice di Rete di Snam Rete Gas S.p.A.,

Il sistema decorre dal 2024, dopo le fasi di coordinamento (2022) e primo monitoraggio delle performance (2023) tenendo conto, tra le altre cose, delle potenziali novità in materia di impianti di misura soggetti a tale regolazione (superiori a 200 Qero) e di quantificazione delle penali per impianti di misura nella titolarità di imprese di distribuzione (al valore del Gas Non Contabilizzato pari attualmente a 6,86 €/MWh).

Meccanismo di responsabilizzazione applicato ai distributori di gas naturale nella gestione del delta in-out

La Delibera 386/2022/R/gas ha definito un meccanismo di responsabilizzazione delle imprese di distribuzione nella gestione del c.d. Delta IO (differenza tra il gas immesso nella rete di distribuzione misurato presso la cabina Re.Mi (citygate) e il gas prelevato presso i PdR dei clienti finali/punti di interconnessione con altre reti) finalizzato ad intercettare le situazioni di più manifesta e macroscopica inefficienza.

Il meccanismo si basa sul confronto, per ciascun citygate, tra i valori di riferimento ammissibili minimo e massimo del Delta IO calcolati per gruppi omogenei di ingofanti e it valore del Delta IO effettivo dello specifica mit

Lettera ag!i Azłonisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

conseguente valorizzazione del risultato tramite un prezzo unitario di riferimento del gas (pari a 3,33 €/MWh fino al 2023 per poi passare a 6,86 €/MWh dal 2024) qualora il valore effettivo dovesse ricadere al di fuori della "fascia di franchigia" determinata dai valori ammissibili minimo e massimo; dal calcolo sono esclusi i quantitativi di gas relativi a perdite localizzate e prelievi fraudolenti rilevati e opportunamente quantificati dai distributori.

La prima sessione di calcolo e determinazione delle eventuali penali, posticipata dalla Delibera 303/2024/R/gas, si terrà nel 2025 con riferimento al triennio 2020-2022 utilizzando gli esiti della sessione di aggiustamento pluriennale del processo di settlement gas. Nel 2025 si terrano, inoltre, anche la seconda e la terza sessione di calcolo e determinazione delle eventuali penali aventi a riferimento, rispettivamente, il triennio 2021-2023 e 2022-2024. Per quest'ultimo verranno utilizzati, limitatamente all'anno 2024, i dati della sessione settlement di aggiustamento annuale.

Settlement gas e meccanismo incentivante applicato ai distributori di gas naturale

La Delibera 555/2022/R/gas ha introdotto, tra le altre cose, un meccanismo gestito dal Sistema Informativo Integrato (SII) e finalizzato ad incentivare i distributori a rettificare con la massima tempestività i dati di prelievo gas che non hanno positivamente superato la verifica di coerenza in sessione di bilanciamento o aggiustamento effettuata sulla base di specifici criteri tecnici declinati dal SI! stesso in attuazione delle disposizioni regolatorie in materia (c.d. sterilizzazioni).

Il meccanismo prevede una penale, calcolata annualmente, valorizzando il numero di sterilizzazioni effettuate dal SII tramite un importo unitario differenziato in base al calibro del misuratore installato sul PdR, applicando

a tale calcolo una franchigia pari ad una sterilizzazione/PdR

La prima applicazione del meccanismo ha avuto iuogo nella seconda parte del 2024, tenendo conto delle sterilizzazioni effettuate nelle sessioni di aggiustamento di febbraio e luglio 2024 relative, rispettivamente, agli anni dal 2020 al 2022 e 2023 e nelle sessioni di bilanciamento da aprile a dicembre 2023 e le relative penali, di ammontare molto ridotto, sono state versate dai distributori del Gruppo A2A. Parallelamente, essi hanno provveduto a comunicare agli Uffici dell'Autorità e alla CSEA che tale pagamento non rappresentava acquiescenza ai calcoli effettuati, dato che è in corso un ampio processo che coinvolge sia ARERA che il SII finalizzato, da un lato, a correggere e efficientare il processo di settlement e, dall'altro lato, a fornire agli operatori un set di informazioni adeguato per procedere efficacemente alla rettifica dei dati di prelievo errati la cui conclusione è condizione necessaria per una ottimale applicazione del meccanismo nel suo complesso.

Ricavi ammessi per il servizio di trasporto e misura del gas naturale 2023-2024

La Delibera 216/2024/R/gas ha approvato i corrispettivi tariffari per l'attività di trasporto e misura del gas naturale per il 2025 e i corrispondenti ricavi di riferimento, mentre la Delibera 234/2023/R/gas aveva approvato i ricavi ammessi per il 2024.

Nell'ambito della RTTG 2024-2027, approvata con Delibera 139/2023/R/gas, i ricavi ammessi possono differire dai ricavi di riferimento per il calcolo dei corrispettivi tariffari a seguito dell'applicazione dei criteri ROSS (Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio) specifici per questa attività, definiti dalla Delibera 497/2023/R/ com. A fronte di ciò, l'Autorità ha adottato alcune disposizioni finalizzate a minimizzare tali differenze.

Valore della RAB di Retragas S.r.l. sottesa ai ricavi di riferimento per il calcolo dei corrispettivi tariffari 2024 e 2025

milioni di euro Tariffe 2025 Tariffe 2024
RAB Trasporto 57,2 54.4
RAB Misura 1,9 1,4
Totale RAB 59,1 55,8

I ricavi di riferimento 2024 e 2025 già approvati risentiranno dell'applicazione ex post delle nuove logiche tariffarie ROSS. In particolare, ai fini del calcolo dei ricavi ammessi definitivi, al posto dei dati stimati saranno utilizzati: (i) il Fast Money effettivo dell'anno t, derivante dalla ripartizione della spesa totale effettiva (opex+capex) dell'anno t stesso con il tasso di capitalizzazione regolatorio e (ii) lo Slow Money effettivo dell'anno t-1, derivante dalla ripartizione della spesa totale (opex+capex) dell'anno t-1 con il tasso di capitalizzazione regolatorio.

I ricavi di riferimento 2025, originariamente calcolati con il WACC vigente nel 2024 e pari a 5,9%, subiranno inoltre l'effetto dell'aggiornamento del WACC con decorrenza 1º gennaio 2025 ai sensi della Delibera 513/2024/R/com che lo ha portato al 5,5%.

Progetti pilota nel settore del gas naturale

La Delibera 590/2023/R/gas ha approvato la graduatoria dei progetti pilota ammissibili all'incentivazione prevista dalla Delibera 404/2022/R/gas che aveva stanziato un tetto massimo di 35 milioni di euro per finanziare sperimentazioni nel settore della distribuzione gas di durata massima triennale e rientranti nel seguenti ambiti progettuali:

  • · metodi e strumenti per la gestione ottimizzata delle reti (sviluppo green gas, riduzione emissioni fuggitive);
  • · utilizzi innovativi delle infrastrutture esistenti (sviluppo green gas);
  • · interventi di innovazione sulle infrastrutture regolate della filiera del gas naturale (incremento efficienza energetica, digitalizzazione reti).

La tabella riporta i 4 progetti pilota approvati da ARERA per i distributori gas del Gruppo A2A: il totale del finanziamento ottenuto supera i 4,3 milioni di euro, di cui 1,3 milioni di euro erogati nel corso del 2024 da CSEA a titolo di acconto ex-ante a valere sul finanziamento approvato.

Progetto Societa Descrizione progetto Contributo
tariffario
Progetto Smart grid: Unareti
Gestione dinamica
delle pressioni
Riduzione delle emissioni fuggitive di metano variando la pressione
di esercizio della rete in funzione dell'andamento della domanda,
ottimizzando i parametri caratteristici
925.328 €
Recupero energia:
Turboespansorl
Macconago
Unareti Integrazione con turboespansori con le linee di laminazione della
cabina Remi di Macconago, per recuperare l'energia dissipata
durante la decompressione del gas
1.031.182 €
Progetto pilota
impianto di
reverse flow
LD Reti Il progetto propone la costruzione e gestione di un impianto per la
compressione dei volumi di BioCH4 immessi in rete di distribuzione
ed eccedenti i consumi dei clienti finali, verso la rete di trasporto
sfruttando PDR del DSO
621.345 €
RetiPiù
Smart Meno CO2
RetiPiù Riduzione delle emissioni fuggitive da condotte interrate degli
impianti di distribuzione gas metano, grazie alla loro individuazione
preventiva sfruttando la protezione catodica e analisi vibro-acustica
(per tratte in PE)
1.776.519 €

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

G Altre Informazioni

Concessioni per l'attività di distribuzione dell'energia elettrica: alcune novità

Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 79/99 (c.d. Decreto Bersani) il servizio di distribuzione dell'energia elettrica è svolto in base ad una concessione di durata trentennale rilasciata, per ogni ambito comunale, dal Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MASE).

Il Legislatore ha previsto un regime transitorio per i distributori già operanti alla data, riconoscendogli la possibilità di continuare a svolgere il servizio sulla base di concessioni rilasciate entro il 31 marzo 2001 e con validità fino al 31 dicembre 2030. Al termine del periodo transitorio, il Decreto Bersani prevede il rilascio delle nuove concessioni tramite gare da indire non oltre il quinquennio precedente la scadenza per ambiti non inferiori al territorio comunale e non superiori ad un quarto di tutti i clienti finali. Con Regolamento del Ministro dello Sviluppo Economico saranno stabiliti le modalità, le condizioni e i criteri, ivi inclusa la remunerazione degli investimenti realizzati da riconoscere al precedente concessionario, per le nuove concessioni rilasciate dopo il 31 dicembre 2030. La Legge di Bilancio 2025 (artt. da 50 a 53) è intervenuta sulla materia prevedendo che il MASE, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), su proposta di ARERA e previa intesa, per gli aspetti di competenza, in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.Lgs. 281/97, e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, predisponga, entro giugno 2025, un decreto per definire i termini e le modalità per la presentazione, da parte dei concessionari, di piani straordinari di investimento pluriennali finalizzati a migliorare la sicurezza, la resilienza e la qualità del servizio, nonché a permettere una sempre maggiore integrazione nel sistema dell'energia rinnovabile. Il decreto dovrà, inoltre, contenere i criteri per la valutazione ed approvazione di tali piani.

Nel caso in cui il MASE, sentita ARERA e MEF, dia parere positivo sul piano presentato dall'operatore, la concessione, dietro versamento di un onere che sarà computato nel capitale investito del distributore, potrà essere rimodulata fino ad un massimo di 20 anni (portando quindi la scadenza al più tardi fino al 2050).

Tariffe di riferimento per il servizio di distribuzione e misura dell'energia elettrica provvisorie 2024

Elementi
milioni di euro
Unareti LD Reti RetiPiu Reti Valtellina
Valchiavenna
Totale
RAB Distribuzione ਰੈਪਤੇ 61 26 22 1.052
RAB Misura (solo BT,
esclusi 2G*)
28 1 - 33
Totale RAB (esclusi 2G) 971 62 29 23 1.085

Valore della RAB ELETTRICA sottesa alle tariffe provvisorie 2024

* Linitatamente ad Unareti, la RAB pro-forma attribuibile agli smart Meter 2G (li cui riconoscimento avviene tramite rata fissa calcolata con il c.d. metodo francese) è stimabile in circa 91 milioni di euro.

Tali tariffe sono state calcolate applicando un tasso di remunerazione degli investimenti (WACC) pari al 6%. Si evidenzia che la recente Delibera 513/2024/R/gas ha aggiornato quest'ultimo valore portandoio, per l'anno 2025, al 5,6%.

Le tariffe provvisorie 2024 rappresentano la prima applicazione al settore della distribuzione e misura dell'energia elettrica del nuovo metodo tariffario ROSS (Regolazione per Obiettivi di Spesa e Servizio), approvato nei suoi termini comuni anche per il trasporto gas e per la trasmissione elettrica dalla Delibera 163/2023/R/ eel, successivamente meglio definito nei suoi criteri generali con la Delibera 497/2023/R/eel e, infine, specificamente declinato per l'attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica dalla

Delibera 630/2023/R/eel di approvazione del quadro regolatorio in materia tariffaria (TIT, TIME e TIC) per il periodo 2024 - 2027.

Il nuovo metodo riguarda i distributori con più di 25.000 POD e supera l'approccio ibrido di rate of return per i costi di capitale e di price cap per i costi operativi. Le sue principali caratteristiche sono: (i) essere focalizzato sul singolo soggetto giuridico e (ii) sulla spesa totale annua effettivamente sostenuta (costi operativi + investimenti) nonché (iii) considerare nuovi parametri quali il tasso di capitalizzazione regolatorio e la baseline di costo (nella prima fase di applicazione solo costo operativo), entrambi fissati per un biennio ex-ante dall'Autorità per lo specifico operatore.

Il tasso di capitalizzazione regolatorio permette la suddivisione della spesa totale effettiva in (i) Slow Money e (ii) Fast Money. Lo Slow Money rappresenta la quota di spesa totale relativa agli investimenti dell'anno considerati ai fini tariffari e che va ad incrementare il capitale investito regolatorio che poi, ammortizzato con le vite utili regolatorie e rivalutato con il deflatore degli investimenti lordi calcolato su base annua, genera la quota di remunerazione (tramite WACC) e la quota ammortamento inclusa nei ricavi ammessi. La quota Slow Money può, potenzialmente, differire dall'importo degli investimenti effettivamente contabilizzati nell'anno. Il Fast Money, invece, rappresenta la quota parte di ricavi ammessi a copertura dei costi operativi effettivi ammissibili ai fini regolatori, esclusi quelli non efficientabili (c.d. "on top", oggetto di pieno riconoscimento).

Inoltre, al fine di incentivare all'efficienza, il metodo ROSS prevede un sistema di "menu regulation" che permette all'operatore di accedere, per un periodo dalla durata predefinita, ad uno schema incentivante a basso o alto potenziale (rispettivamente SBP e SAP) in base al quale lo stesso può trattenere una quota più o meno alta (50% o 75% nei 3 anni successivi al primo, in cui il trattenimento è al 100%) dell'eventuale extra-efficienza (o, simmetricamente, sostenere una quota più o meno alta dell'eventuale extra-inefficienza) derivante tra il confronto, su base annua, tra la spesa totale effettiva e la baseline di spesa

definita dal regolatore e che oggi è tutta attribuita alla quota di Fast Money.

Per il 2024 la baseline di spesa operativa è stata calcolata a partire dalla spesa effettiva sostenuta nel 2022 portata al 2024 tramite l'inflazione annua effettiva 2023 e 2024 (per quest'ultima inizialmente utilizzando le migliori stime disponibili, mentre a consuntivo verrà utilizzato il dato effettivo); successivamente verrà aggiornata tramite l'applicazione dell'inflazione effettiva annua e di un tasso di efficientamento (X-Factor) pari a 0 per il SBP e a 0,5% per il SAP.

Da ultimo, al fine di tener conto dei potenziali costi incrementali legati a nuovi investimenti e non presenti nei costi operativi effettivi dell'anno t-2 alla base della definizione della baseline, è previsto uno specifico parametro denominato Z-Factor attivabile tramite istanza del distributore e soggetta ad approvazione ARERA. Unareti S.p.A. ha presentato tale istanza di attivazione che, attualmente, è oggetto di interlocuzioni tra la Società e gli Uffici dell'Autorità.

Qualità tecnica e commerciale dell'attività di distribuzione dell'energia elettrica

La Delibera 617/2023/R/eel4 ha approvato la nuova regolazione della qualità tecnica e commerciale dell'attività di distribuzione dell'energia elettrica declinata, rispettivamente, nel TIQD e TIQC 2024-2027.

Mentre per gli aspetti commerciali le novità sono relative essenzialmente all'aggiornamento degli importi degli indennizzi automatici per tener conto dell'inflazione, la regolazione tecnica prevede numerose novità finalizzate ad accentuare, coerentemente con il nuovo metodo ROSS, il focus della regolazione incentivante sulla performance (annuale) del singolo operatore rispetto al proprio track record storico per i singoli ambiti territoriali gestiti, con un impatto migliorativo per gli ambiti in penale le specularmente, con un impatto peggiorativo per gli ambiti in premio) rispetto al metodo previgente. In applicazione di quest'ultima, la Delibera 543/2024/R/eel,

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

N Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

Q Altre Informazioni

  1. Delibera di approvazione delle regolazioni output-based e della qualità commerciale dei servizi di distribuzione e misuri elettrica, a valere dal 1º gennaio 2024 contenute, nei nuovi TIQD (qualità tecnicacontinuità) e TICC (qual commerciale).

determinato gli obiettivi relativi al numero e alla durata delle interruzioni, distinti in base al terzile di appartenenza del singolo ambito (Migliori | Intermedi | Peggiori), che dovranno essere raggiunti nel 2024 e 2025.

Il nuovo TIQD introduce, inoltre, un nuovo meccanismo incentivante degli interventi di sviluppo sulle reti di distribuzione effettuati da distributori con più di 100.000 POD e, quindi, soggetti alla predisposizione del Piano di Sviluppo (cfr. Delibera 296/2023/R/eel) che ingloba il precedente sistema di incentivazione degli interventi per l'aumento della resilienza.

E prevista una fase di prima applicazione, che include gli investimenti avviati dal 1º gennaio 2024 (istanza entro 28 febbraio 2024), ed una fase a regime, meglio delineata dalla Delibera 472/2024/R/eel, che interessa gli investimenti avviati tra il 1º gennaio 2025 e il 31 dicembre 2027 (istanza entro 30 giugno 2025). In entrambe le fasi l'ammontare dell'incentivo sarà basato sul valore dei benefici derivanti dagli investimenti ammessi e sarà applicabile un sistema di cap sia all'ammontare complessivo degli investimenti ammissibili che all'incentivo ottenibile dal singolo intervento ammesso5. Unareti S.p.A. ha presentato istanza per l'ammissione a tale meccanismo a febbraio 2024 la cui valutazione da parte dell'Autorità è ancora in corso.

Sistemi di Smart Metering 2G per la misura dell'energia elettrica in bassa tensione ed approvazione del PMS2 di Unareti S.p.A.

La Delibera 278/2020/R/eel ha approvato il piano di messa in servizio di un sistema di smart metering 2G (PMS2) di Unareti S.p.A. Tale piano prevede la sostituzione di circa 1,3 milioni di misuratori con una fase massiva prevista nel periodo 2020-2024 (l'area bresciana è terminata nel 2021 e la posa sta interessando l'area Milano). L'avanzamento del piano è in linea con le previsioni, nonostante le difficoltà causate, negli anni scorsi, dalla c.d. crisi dei semiconduttori e i conseguenti impatti sull'approvvigionamento di misuratori.

A seguito dell'ultima rendicontazione degli investimenti effettuati (2023), pari a circa 33 milioni di euro, l'applicazione dei meccanismi regolatori previsti (Matrice IQI di confronto tra il costo unitario effettivamente sostenuto e quello stimato nel piano approvato) genererà una penale netta che verrà inclusa nei ricavi ammessi definitivi relativi al 2024 e che, tuttavia, verrà in gran parte compensata grazie all'accordo raggiunto con il fornitore dei misuratori 2G nell'ambito della revisione prezzo.

Regolazione tariffaria dei prelievi e delle immissioni di energia reattiva

Dal 1º gennaio 2024 è stata completata la revisione della regolazione dell'energia reattiva che prevede, in particolare, (i) il superamento del mero divieto di immissione di energia reattiva previgente e l'introduzione, al suo posto, di specifici corrispettivi da applicare a tali immissioni, differenziati - così come quelli applicabili ai prelievi - per livello di tensione (AT, MT e Altri Usi BT > 16,5 kW) e fascia oraria (F1, F2 e F3), (ii) l'ampliamento dell'ambito di applicazione anche ai punti di interconnessione tra reti di distribuzione o tra queste e la rete di trasmissione e da ultimo (iii) la semplificazione della struttura dei corrispettivi, con la definizione di un unico scaglione per il corrispettivo applicabile ai prelievi di energia reattiva (oltre il 33% dell'attiva) e di uno per le immissioni di reattiva per i punti di clienti finali e interconnessioni in MT e BT

Per quanto riguarda i punti di interconnessione rientranti nelle aree omogenee individuate da Terna S.p.A. in coordinamento con i distributori (i.e. aree caratterizzate dal maggiore impatto degli scambi di energia reattiva sulle tensioni di rete e sui costi per il controllo della tensione) sono stati introdotti specifici meccanismi finalizzati, da una parte, a comprimere i tempi di messa in esercizio degli Interventi concordati tra imprese di distribuzione competenti e Terna S.p.A. consistenti nell'applicazione di una maggiorazione del corrispettivo unitario applicabile e nella restituzione dei corrispettivi versati per immissioni di reattiva nei 24 mesi precedenti l'entrata in esercizio dell'intervento di compensazione e, dall'altra parte, a garantire

5 Nella fase di prima applicazione l'anmontare di investimenti ammissibili e pari al 15% dell'importo totale degli investimenti previsti nel Piano di Sviluppo 2023, mentre nella fase a regime Il cap, triennale, è parl a 85 €/POD * numero di POD serviti dall'operatore al 31.12.2024. Il cap all'incentivo ottenibile dal singolo Intervento è in entrambi i casi pari al minimo tra, da una parte. Il valore monetario di 2 annualità del benefici lordi generati dall'intervento e, dall'atta. Il 13% del minimo tra il valore dell'investimento atteso e quello effettivo.

un buon livello di performance dell'intervento stesso, tramite l'azzeramento dei corrispettivi applicabili alle immissioni in caso di rispetto degli obiettivi annuali di disponibilità dello stesso.

Titoli di efficienza energetica e contributo tariffario riconosciuto ai distributori

La Delibera 283/2024/R/efr ha definito il contributo tariffario a copertura dei costi sostenuti dai distributori per l'acquisto dei titoli di efficienza energetica relativi all'anno d'obbligo 2023 pari a 248,99 €/TEE (il valore del corrispettivo addizionale è invece nullo). Il valore risulta al di sotto del cap di 250 €/TEE previsto dal DM 31 marzo 2021, di conseguenza nell'anno d'obbligo 2023 non si sono registrati impatti economici negativi per i DSO del Gruppo.

Attività di ARERA nella regolazione e controllo del Servizio Idrico Integrato (SII)

Approvazione del Metodo Tariffario Idrico per il IV periodo regolatorio 2024-2029 (MTI-4)

La Delibera ARERA 639/2023/R/idr ha approvato il nuovo metodo tariffario idrico per il periodo 2024-2029 (MT1-4), confermando l'impostazione generale con alcune novità:

  • · estensione del periodo regolatorio a 6 anni, rispetto ai 4 che avevano caratterizzato i metodi precedenti, in ottica di maggiore stabilità e certezza;
  • · definizione del trattamento tariffario dei project financing da parte di terzi per quelle opere non ulteriormente procrastinabili e per le quali il Gestore affidatario non ha competenze;
  • · aggiornamento del tasso di copertura degli oneri finanziari e fiscali al 6,13% (vs il 4,8%);
  • · conferma del costo medio di settore per l'energia elettrica relativo al 2022 (riconosciuto nelle tariffe 2024) pari a 0,2855 €/kWh, garantendo, previa istanza, il full cost recovery;
  • · dal 2026 sharing al 50% dei risparmi conseguiti dal Gestore nell'approvvigionamento

dell'energia elettrica rispetto ad un benchmark. Il benchmark 2024 è stato posto pari ad un paniere costruito a partire dai costi sostenuti da un campione di Gestori e pari al 70% prezzi variabili e al 30% prezzi fissi mentre il benchmark 2025 sarà posto pari al 90% prezzi variabili e al 10% prezzi fissi;

meccanismo incentivante in tema di sostenibilità energetica e ambientale, per premiare il riutilizzo delle acque reflue depurate e la riduzione dell'energia elettrica acquistata.

Tutte le società del Gruppo A2A hanno ottenuto le approvazioni tariffarie per il biennio 2024-2025 da parte degli EGA competenti entro il 31 ottobre 2024 (questa scadenza era fondamentale per non pregiudicare l'ammissione al meccanismo premiale della qualità):

  • · A2A Ciclo Idrico S.p.A. Ambito Brescia: +8,00% per entrambe le annualità;
  • · Lereti S.p.A. Ambito Como: +7,45% per entrambe le annualità:
  • · Lereti S.p.A. Ambito Varese: + 6,50% per il 2024 e + 5,47% per il 2025.

Lereti S.p.A. ha presentato ricorso al TAR avverso la Delibera n.52/2021 dell'EGA di Como che aveva riconosciuto 15,3 milioni di euro a titolo di partite pregresse relativamente al biennio 2010-2011 ma non aveva accolto l'istanza per il riconoscimento di tali partite anche per il periodo 2001-2009. Con Sentenza n. 1708/2023 il TAR ha affermato il diritto di Lereti S.p.A.:

  • a) all'applicazione dei deflatore e degli interessi moratori sulle partite pregresse 2010-2011. Con Delibera n. 13/2024 I'EGA di Como ha. infatti, approvato solo l'applicazione degli interessi di mora al tasso legale dal novembre 2020 fino al saldo, per un importo pari a 933 mila euro. La Società ha impugnato anche questo provvedimento ritenendo che non ottemperasse correttamente alle disposizioni previste dalla Sentenza;
  • b) al riequilibrio economico-finanziario del differenziale costi/ricavi sul periodo 2001-2009 dietro istanza da presentare all'EGA ai sensi dell'art. 29 della Convenzione di regolazione dei rapporti tra l'Ufficio d'Ambito e Lereti S.p.A.. L'EGA di Como la Delibera n.44/2024 ha ritenuto che n fosse riscontro in merito all'esistenza di di squilibrio economico-finanziario nel oggetto di analisi 2001-2009.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

ട് Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni La Sentenza del Consiglio di Stato n.10181/2024 ha accolto l'appello proposto dall'EGA di Como respingendo di fatto il primo ricorso proposto da Lereti S.p.A. avverso la Delibera n.52/2021 e non ha ritenuto meritevole di accoglimento l'appello proposto dalla società relativamente al riequilibrio economico-finanziario dei differenziale costi ricavi del periodo 2001-2009.

Cessione delle gestioni scadute di ASVT S.p.A. ad Acque Bresciane S.r.l. nella Provincia di Brescia

Con Delibera n. 17/2022 I'EGA di Brescia ha concluso l'iter istruttorio in merito alla determinazione del valore residuo (VR iniziale) al 31 dicembre 2021 delle gestioni scadute di ASVT S.p.A. e lo ha trasmesso ad ARERA per l'approvazione finale. Ai sensi degli accordi sottoscritti tra le parti, a partire dal 1º giugno 2023 Acque Bresciane S.r.l. è subentrata ad ASVT S.p.A. nella gestione del servizio, anche se l'effettiva cessazione delle attività da parte di ASVT S.p.A. avverrà il 31 dicembre 2025.

Con Delibera n. 11/ 2024 I'EGA di Brescia ha approvato il valore residuo (VR definitivo) aggiornato al 31 maggio 2023 pari a 74,2 milioni di euro e ha stabilito il differimento dell'erogazione a favore di ASVT S.p.A. del 10% del differenziale tra il VR definitivo e quello iniziale (pari a 3,2 milioni di euro) a titolo di garanzia della compensazione economica tra le società nel caso di conguagli MTI-4 di segno negativo.

Alla data del 31 luglio 2024 ASVT S.p.A. ha incassato circa 21,1 milioni di euro pari all'80% della differenza tra il VR definitivo e il VR iniziale al netto della trattenuta per i conguagli MTI-4 e delle altre componenti (debiti/crediti) come emergenti dalla situazione patrimoniale al 31 maggio 2023. Con Delibera n. 22 del 20 dicembre 2024 l'EGA di Brescia ha approvato gli ulteriori conguagli MTI-4 previsti alla lettera b) dell'articolo 31 dell'Allegato A alla Delibera 639/2023/R/idr a favore di ASVT S.p.A. pari a circa 0,2 milioni di euro, sbloccando di conseguenza la quota trattenuta a titolo di garanzia da Acque Bresciane S.r.l. pari a 3,2 milioni di euro.

Società Numero
gestioni
scadute
VR iniziale*
al 31/12/2021
milioni di euro
VR definitivo*
al 31/05/2023
milioni di euro
Differenziale
milioni di euro
Conguagli
art. 31 lett. b)
milioni di euro
ASVT S.p.A. 15 42.2 74.2 32 0.2

*VR che considera la parte legata agli investimenti

Cessione della gestione scaduta di Cernobbio da parte di Lereti S.p.A. a Como Acqua S.r.l.

Con Delibera n. 73/2022 I'EGA di Como ha concluso l'iter istruttorio in merito alla determinazione del VR di Cernobbio, quantificandolo pari a 2,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021 ed inviandolo ad ARERA per l'approvazione. Ai sensi dell'accordo sottoscritto tra le parti, Como Acqua S.r.l. è subentrata a Lereti S.p.A. nella gestione del servizio acquedotto di Cernobbio dal 1º gennaio 2023. Lereti S.p.A. ha incassato il VR in data 28 febbraio 2023

Con Delibera n. 17/2024 I'EGA di Como ha approvato il VR definitivo al 31 dicembre 2022, quantificandolo pari a poco meno di 4 milioni di euro, inclusivi sia della parte legata agli investimenti sia delle ulteriori partite di conguaglio previste alla lettera b) dell'articolo 31 dell'Allegato A alla Delibera 639/2023/R/ idr, comprensive degli oneri finanziari e fiscali sostenuti fino alla data di cessione.

Lereti S.p.A., rispetto al VR calcolato al 31 dicembre 2021, dovrà ricevere un differenziale di circa 1,6 milioni di euro.

Scadenza delle concessioni di alcuni comuni di Lereti S.p.A. nell'ambito di Varese

Il 31 dicembre 2024 sono scadute le concessioni del Comune di Azzate oltre a quelle dei comuni di Luvinate, Casciago e Barasso precedentemente oggetto di proroga tecnica da parte dell'EGA di Varese.

Lereti S.p.A. ha impugnato le delibere 54 /2024 e 56/2024 del CdA dell'EGA di Varese che determinano il passaggio della Centrale di Luvinate al Gestore Unico Alfa S.r.l. sulla base di un criterio di natura territoriale. La Centrale di Luvinate è sita al confine tra i Comuni di Barasso e Luvinate, a servizio dei Comuni di Casciago, Luvinate e - in via principale - Varese. La società ritiene che la Centrale sia un asset storico del Comune di Varese e che il suo utilizzo sia legato alla convenzione di affidamento del Comune di Varese in scadenza nel 2034 e che pertanto non debba applicarsi il criterio di territorialità previsto dall'EGA.

***

Attività di ARERA nella regolazione e controllo del settore telerisca damento/ teleraffrescamento

In sede di conversione in legge del DL 24 febbraio 2023, n. 13, è stato inserito un emendamento che modifica l'art. 10, comma 17, lettera e), del D.Lgs. 102/2014, ampliando le competenze di ARERA sul settore del teleriscaldamento con l'introduzione di una regolazione cost reflective delle tariffe6.

La Delibera 638/2023/R/tlr ha approvato il metodo tariffario transitorio TLR per l'anno solare 2024 basato sulla definizione di un vincolo ai ricavi calcolato, per le aree metanizzate, secondo il principio del costo evitato di una caldaia a gas. Il prezzo di riferimento è determinato mensilmente applicando le componenti previste da ARERA negli aggiornamenti delle condizioni economiche della tutela gas ad un utente domestico tipo, con consumi annui pari a 16.700 Sm³, dotato di contatore gas di classe G16 (includendo anche le accise e le addizionali di riferimento dell'area).

La metodologia del costo evitato gas è stata, inoltre, corretta inserendo un ca di 10 €/GJ (circa 36 €/MWh) alla componente del prezzo dei gas da applicare alla quota parte di calore prodotto da fonti diverse dal gas naturale. Per il calcolo della quota di produzione soggetta a tale ca vengono utilizzati i dati di generazione del calore relativi all'anno precedente (i.e. 2023).

Il metodo transitorio prevede, infine, l'applicazione di una clausola di salvaguardia che consente agli operatori, in caso di superamento del vincolo, di contenere la

restituzione fino ad un massimo dei 10% dei ricavi convenzionali (ricavi effettivi ricalcolati ipotizzando l'applicazione di un prezzo con cap sulla fonte di calore non gas pari a 36 €/MWh, nel caso in cui il prezzo fosse indicizzato al gas).

Con riferimento alle società del Gruppo, il confronto tra il ricavi effettivi e il vincolo ai ricavi verrà consuntivato ed inviato ad ARERA entro i termini previsti dal metodo tariffario (30 giugno 2025): in ogni caso, la maggior parte delle reti gestite risulta al di sotto del vincolo ai ricavi. Non sono ancora note, tuttavia, le modalità con cui ARERA definirà le restituzioni del valore in eccesso in caso di superamento del vincolo.

La Delibera 597/2024/R/tlr ha prorogato il metodo tariffario transitorio TLR del 2024 al 31 dicembre 2025, introducendo alcune modifiche: per quanto riguarda il costo evitato delle aree metanizzate (che impattano il Gruppo A2A) è stata prevista una componente di premialità per la riduzione delle esternalità ambientali, calcolata come differenza tra le emissioni di CO, di una caldaia a gas con rendimento standard (pari a 225 kg/MWh) e le emissioni di ogni rete TLR, valorizzate a 65 €/tonCO2 ma con un cap di 9 €/MWh al valore del beneficio ambientale.

Nel seguito una breve sintesi del quadro regolatorio attuale del settore:

  • · con decorrenza 1º gennaio 2024 la Delibera 344/2023/R/tlr (TITT) ha confermato le precedenti disposizioni sulla trasparenza. Nell'ambito dell'intervento sono ricompresi i contenuti minimi dei contratti di fornitura e dei documenti di fatturazione, le modalità di pubblicazione dei prezzi applicati dagli esercenti e di altre informazioni inerenti la qualità del servizio e le prestazioni ambientali;
  • con decorrenza 1º gennaio 2024, la Delibera 346/2023/R/tlr (RQTT) ha confermato buona parte delle precedenti disposizioni in materia di qualità tecnica, introducendo uno standard specifico sulla gestione delle interruzioni;

Lettera agli Azionisti e adli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi del principali settori di attività

Bendicontazione di Sostenibilità

ତ Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

০ Atre Informazioni

  1. Il D.Lgs. 102/2014 di recepimento della Direttiva 2012/27/CE sull'efficienza energetica aveva gia attirbuito agli articoli 9, 10 e 16 so poteri all'Autorià anche nel settore del teleraffrescamento seppure solo su aspetti specifici non di tipo tariffario cui la predisposizione di provvedimento e disconnessione dalle reti, direcesso qualità commerciale e teci del servizio, modalità con cui i gestori rendono pubblici i prezzi della fornitura del calore. All'Autorità è anche afficiato il comoito di c attuazione alle disposizioni in tema di misura, fatturazione, accesso ai dati di consumo allo scopo di accrescere la consacevolez cliente e modificarne i comportamenti di consumo.

Evoluzione della normativa e Impatti sulle Business Units del Gruppo A2A Relazione sulla Gestlone 2024 A2A

  • · la Delibera 478/2020/R/tir (TIMT) ha definito per il periodo 1º gennaio 2022 - 31 dicembre 2025 la regolazione della misura, introducendo obblighi di servizio e standard di qualità in materia di misura dell'energia fornita agli utenti con la definizione di frequenze minime di lettura, obblighi di comunicazione delle rilevazioni da parte dei Gestori, obbligo di autolettura, definizione delle modalità di calcolo per la stima e la ricostruzione dei consumi e regole per l'archiviazione dei dati;
  • procedure del GSE per la qualifica di sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficienti: nel 2024 il Gruppo A2A ha ottenuto la qualifica su 9 reti (8 reti di A2A Calore & Servizi S.r.l., tra cui Brescia, Bergamo e Milano, e la rete di Comocalor S.p.A.). Nel complesso, l'87% del calore fornito dalle reti di teleriscaldamento del Gruppo A2A risulta qualificato come teleriscaldamento efficiente.

Avvio di un procedimento istruttorio da parte dell'AGCM nei confronti di A2A S.p.A., Comocalor S.p.A. e Acinque Ambiente S.r.l. per presunto abuso di posizione dominante nel settore del teleriscaldamento (A565)

In data 13 giugno 2023 l'AGCM ha deliberato l'avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di A2A S.p.A. (in qualità di holding), Comocalor S.p.A. e Acinque Ambiente S.r.I, per presunta violazione dell'art. 3, comma 1, lettera a), della Legge 287/90, con particolare riguardo all'abuso di posizione dominante nell'imposizione diretta o indiretta di prezzi di vendita del calore nel settore del teleriscaldamento particolarmente gravosi (e soprattutto non correlati ai costi). Con

provvedimento del 28 novembre 2023, AGCM ha deliberato l'estensione soggettiva del procedimento anche ad Acinque S.p.A., in quanto responsabile dell'attività di direzione e coordinamento di Comocalor S.p.A. e di Acinque Ambiente S.r.I.

L'Autorità, con provvedimento in data 10 dicembre 2024, ha ritenuto che la condotta contestata non debba essere imputata ad A2A Sp.A., Acinque S.p.A. e ad Acinque Ambiente S.r.l. ma solamente a Comocalor S.p.A., considerata responsabile del comportamento anticoncorrenziale, irrogando contestualmente a quest'ultima una sanzione amministrativa pecuniaria di 286.600 €.

Acquisizione da parte di A2A S.p.A. del controllo esclusivo di un ramo di azienda di E-Distribuzione S.p.A. (C12644)

In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo 2024, A2A S.p.A. ha completato le attività relative al closing dell'acquisizione da E-Distribuzione S.p.A. del 90% del capitale sociale di Duereti S.r.l., veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di E-Distribuzione S.p.A. delle attività di distribuzione e misura dell'energia elettrica in alcuni comuni siti nelle province di Milano (cinta ovest-sud-est di Milano) e Brescia (Valtrompia). La cessione della partecipazione ad A2A S.p.A. ha efficacia a far data dal 31 dicembre 2024.

In data 27 maggio 2024 l'operazione di acquisizione, soagetta alla disciplina sul controllo delle concentrazioni, è stata notificata all'AGCM che, nella sua adunanza del 23 luglio, ha deliberato di non procedere all'avvio dell'istruttoria in quanto l'operazione non ostacola la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante.

Relazione sulla Gestione 2024

8

Rischi e incertezze

8.1 Rischi e incertezze

Il Gruppo A2A si è dotato di un processo di assessment e reporting dei rischi ispirato alla metodologia dell'Enterprise Risk Management del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO report), alle best practice in ambito Risk Management ed in compliance con il Codice di Autodisciplina dalla Consob, che recita: "_ Ogni emittente si dota di un sistema di gestione dei rischi costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi ... ".

Il Gruppo ha inoltre adottato una specifica procedura che definisce in dettaglio ruoli, responsabilità e metodologie per il processo di Enterprise Risk Management (ERM).

Il processo prevede la definizione di un modello dei rischi che tiene conto delle caratteristiche del Gruppo, della sua vocazione multi-business e del settore di appartenenza. Tale modello è soggetto ad aggiornamenti periodici in coerenza con l'evoluzione del Gruppo e del contesto nel quale opera. La metodologia adottata è caratterizzata dalla periodica rilevazione dei principali rischi cui il Gruppo è soggetto. In tale ottica viene effettuato il processo di assessment che, attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, permette di determinare i rischi maggiormente rilevanti, i relativi presidi ed i piani di mitigazione. In questa fase risulta essenziale il coinvolgimento dei risk owner quali responsabili dell'identificazione, valutazione ed aggiornamento degli scenari di rischio (specifici eventi nei quali il rischio può concretizzarsi) afferenti alle attività di propria competenza e dei Focal Point che facilitano il monitoraggio nel continuo dei rischi, garantendo un flusso informativo tempestivo verso il Risk Management. Questa fase viene condotta con il supporto ed il coordinamento della struttura organizzativa di Group Risk Management attraverso modalità operative che consentono di individuare in modo chiaro i rischi, le relative cause e le modalità di gestione.

La metodologia adottata è modulare e fa leva sull'affinamento delle esperienze e dei metodi di analisi utilizzati; da un lato mira ad evolvere ulteriormente l'assessment rischi con particolare riferimento al consolidamento nel processo delle azioni di mitigazione, dall'altro a sviluppare ed integrare nei processi aziendali le attività di gestione dei rischi. Tale evoluzione è svolta in coerenza con la graduale crescita della consapevolezza del Management e delle strutture aziendali relativamente alle tematiche di gestione del rischio, anche attraverso specifico supporto formativo fornito da Group Risk Management.

La Struttura Organizzativa ERM supporta anche il processo per il mantenimento delle certificazioni nonché le attività propedeutiche all'adozione di nuovi schemi di certificazione.

Di seguito si procede alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto.

Raggiungimento degli obiettivi definiti nel piano industriale

Si fa riferimento ai rischi collegati al mancato o parziale raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e redditività delineati nel Piano Industriale, che potrebbero comportare sia un impatto economico finanziario per effetto di una minore crescita della marginalità del Gruppo sia impatti sulla reputazione per il fatto di disattendere le aspettative degli Stakeholder in merito agli impegni di sostenibilità.

Il Piano Industriale aziendale conferma gli ambiziosi target di crescita delineati negli anni precedenti, principalmente in tema di economia circolare (e.g. recupero materia ed energia, valorizzazione del calore altrimenti disperso, ecc.) e transizione energetica (sostenimento della crescita nell'ambito delle fonti energetiche rinnovabili, valorizzazione della generazione elettrica degli impianti a ciclo combinato, sostegno

alla elettrificazione dei consumi}. Tra i principali fattori di rischio che gravano sui diversi ambiti di sviluppo si citano: possibili criticità autorizzative e di contesto territoriale avverso, presenza di rilevanti competitors in grado di ostacolare il conseguimento di quote sui mercati nazionali ed esteri, incertezze sulla evoluzione normativa e regolatoria inerente sia i business regolati che quelli a mercato libero, rischi di natura commerciale in collegamento ai target di incremento della base clienti definiti nel Piano adottato.

Inoltre, le situazioni di crisi internazionali e le tensioni geopolitiche in atto potranno comportare sia difficoltà nell'approvvigionamento di alcuni materiali impiegati nelle ordinarie attività di esercizio/ manutenzione degli impianti nonché presso i cantieri di realizzazione delle iniziative di sviluppo, sia un potenziale ulteriore incremento dei prezzi, legato, ad esempio, all'aumento dei costi di trasporto navali (aumento dei costi assicurativi e re-routing da parte degli armatori) con impatti su materiali, apparecchiature, macchinari e servizi.

Per supportare la realizzazione delle iniziative di sviluppo si evidenziano misure di natura prevalentemente organizzativa: si evidenzia la presenza di strutture aziendali focalizzate sull'analisi dei mercati di riferimento, dei posizionamento di mercato del Gruppo, dei competitor e dell'evoluzione del settore nel medio/lungo termine. Dette strutture sono inoltre deputate al coordinamento del processo di pianificazione strategica e al supporto del vertice nelle valutazioni strategiche da implementare con l'obiettivo di assicurare un processo strutturato di crescita anche per linee esterne. Si evidenzia altresì la presenza di ulteriori strutture dedicate ad assicurare la misurazione ed il monitoraggio del rischio, nonché focalizzate sulla gestione dei rapporti con le Autorità di riferimento, garantendo efficace e tempestiva informazione sull'evoluzione della normativa di riferimento. Da segnalare l'inserimento di risorse professionali che possiedono solide competenze scientifico-tecnologiche (STEM). Sul fronte degli approvvigionamenti si opera attraverso una attenta pianificazione dei fabbisogni che tiene in considerazione l'allungamento delle tempistiche di acquisizione, la contrattualizzazione di fornitori

di backup, l'aumento delle scorte a magazzino dei materiali strategici quando possibile e, per talune categorie merceologiche, un aggiornamento automatico dei listini agli indici ISTAT.

Per supportare il percorso di crescita sostenibile è stata avviata un'attività formativa continuativa e sono stati individuati i Focal Point per sostenere la crescente integrazione dei principi di sostenibilità nel processi aziendali, contribuire alla definizione degli obiettivi del Piano di Sostenibilità, promuovere e valorizzare nuovi progetti di sostenibilità e favorire la circolazione di informazioni su tali tematiche.

Rischi normativi e regolatori

Il Gruppo A2A opera in settori fortemente regolati dalle disposizioni di Autorità amministrative indipendenti e si relaziona con una molteplicità di stakeholder a vari livelli istituzionali. La regolazione impatta non solo sui tradizionali settori in monopolio naturale (come le infrastrutture energetiche di trasporto e il ciclo idrico integrato) ma anche su quelli a mercato libero (in termini di market design e continuo enforcement delle tutele dei consumatori). Dal 2018 l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha assunto le competenze di regolazione e controllo sul ciclo integrato dei rifiuti e dal 2023 anche sulla fissazione dei prezzi di cessione del calore nel teleriscaldamento1.

Considerando il rilevante contributo delle attività regolate alla marginalità complessiva, il Gruppo ha adottato una politica di monitoraggio e gestione del rischio normativo ai fine di mitigarne, per quanto possibile, gli effetti attraverso un presidio articolato su più livelli, che prevede in primis il dialogo collaborativo con le istituzioni (tra cui le più importanti: ARERA. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato o AGCM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Autorità di Regolazione dei Trasporti, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) e con gli organismi/enti tecnici del settore (Gestore dei Servizi Energetici S.p.A., Gestore dei Mercati Energetici S.p.A., Terna S.p.A. e Snam S.p.A.) - cd Autorità di settore, nonché la partecipazione attiva alle associazioni di categoria.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

ട Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni

1 In sede di conversione in legge del DL 24 febbraio 2023. n. 13 (DL PNRR) è stato inserito un emendamento che ha mog comma 17, lettera e), del D.Lgs. n. 102/2014 ampliando le competenze di ARERA sul settore del teleriscaldamanto con l'inco una regolazione cost reflective delle tariffe del servizio. La Delibera 638/2023/R/thr ha approvato il Metodo Tauffario TLB una regolazione il all'alto colare 2024, basata su un vincolo al ricavi calcolato con la mesodolo action evitato (gas) per il cliente finale.

La struttura organizzativa Regulatory Affairs and Competition opera in stretto legame con le Business Units ed ha implementato strumenti di monitoraggio e controllo costantemente aggiornati (tra cui la Regulatory Review prodotta semestralmente o la Regulatory Agenda redatta in occasione del Budget/Piano) al fine di considerare i potenziali impatti della regolazione sulle diverse società. La Struttura organizzativa presidia il rischio regolatorio anche per i Gruppi Acinque e AEB al fine di gestire in modo coordinato gli impatti.

Si segnala, altresi, che è in vigore una nuova Procedura per la gestione degli Adempimenti Operativi a carico delle singole società, secondo la quale Regulatory Affairs and Competition dovrà:

  • · acquisire i feedback di messa a terra degli adempimenti operativi emersi a seguito di prescrizioni emanate dalle Autorità di settore;
  • · strutturare 10 verifiche di conformità di secondo livello ogni anno in merito alle modalità che le società hanno optato per l'implementazione delle prescrizioni regolatorie.

Tra le principali materie oggetto di evoluzioni regolatorie e normative in corso, con i maggiori potenziali effetti sul Gruppo, si segnalano in particolare:

  • · le norme che disciplinano le riassegnazioni delle concessioni idroelettriche di grande derivazione a seguito della Legge n. 12/2019 che all'art. 11-quater ha disposto un riordino complessivo della materia dando alle Regioni un ruolo sempre più rilevante (per la Regione Lombardia si richiama la Legge Regionale n. 5/2020 come modificata dalla successiva Legge Regionale n. 19/2021)2;
  • · il rinnovo con cadenza annuale del regime di essenzialità con reintegro dei costi per la centrale ad olio combustibile di San Filippo del Mela che non permette di avere una visione di medio periodo del futuro del sito;
  • · gli effetti di potenziali ritardi connessi all'entrata in esercizio del nuovo CCGT di Monfalcone previsto per il 2026. Il nuovo CCGT beneficia del capacity market e di una serie di proroghe per eventuali ritardi di messa in esercizio;
  • gli effetti derivanti dai numerosi atti amministrativi che il MASE, da un lato, e le singole Regioni, dall'altro lato, stanno adottando per disciplinare le "aree idonee" alla realizzazione degli impianti di produzione alimentati a fonti rinnovabili e che, se eccessivamente restrittivi, potrebbero rallentare i target di sviluppo che si è posto il Gruppo A2A in tale settore;
  • la cessazione delle concessioni del servizio idrico e il loro trasferimento a titolo oneroso al Gestore Unico dell'ambito (con particolare riferimento nell'immediato ai comuni scaduti e/o gestiti in via transitoria da A2A Ciclo Idrico S.p.A e a quelli prossimi alla scadenza di Lereti S.p.A. negli ambiti di Como e Varese);
  • gli impatti sullo sviluppo del teleriscaldamento a seguito del recente avvio della regolazione da parte di ARERA;
  • · la potenziale riduzione del portafoglio clienti elettrici a mercato libero per effetto della norma che prevede la facoltà per i clienti vulnerabili di entrare, entro il 30 giugno 2025, nel Servizio a Tutele Graduali domestici, unitamente alle gare che dovrebbero svolgersi nel 2025 per l'assegnazione del servizio di tutela della vulnerabilità dei clienti elettrici rientranti in tale categoria;
  • · la possibile inclusione, a partire dal 2028, dei termovalorizzatori che trattano rifiuti urbani nell'Emission Trading System e, potenzialmente, per quelli che trattano rifiuti speciali provenienti dal trattamento di rifiuti urbani, anticipatamente rispetto a tale scadenza (vedi anche rischi climatici di transizione).

Da ultimo si segnala che, considerati i numerosi interventi dell'AGCM sui settori in cui opera il Gruppo A2A (in termini di avvii di istruttorie per abuso di posizione dominante ed intese, nonché di indagini conoscitive, richieste di informazioni e moral suasion, in particolare lato tutela del consumatore per presunte pratiche commerciali scorrette nelle attività di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas, anche in vista del completamento della liberalizzazione), il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha approvato nel 2019 l'adozione del Programma di Compliance Antitrust con la conseguente nomina di un Responsabile per la sua attuazione. Nel 2020

2. Con riferimento alla concessione di Resio (BS), di titolarità di Linea Green Sp.A. (controllata al 100% da A2A S.p.A.), Regione Lombardia ha indetto con DGR 1602 de 18 dicembre 2023 la procedura di riassegnazione del bando il 22 aprile 2024. Sono tuttora pendenti i ricorsi di Linea Green S.p.A., A2A S.p.A. e di Elettricità Futura rispetto a detta procedura, alla quale hanno partecipato la stessa Linea Green S.p.A. e altri cinque operatori (uno dei quali straniero). Anche la procedura di gara è tuttora in corso.

sono stati adottati il Codice di Condotta Antitrust nonché una Linea Guida Antitrust che disciplina le regole di condotta che i dipendenti del Gruppo devono osservare per evitare violazioni della normativa antitrust (documento disponibile sulla intranet aziendale). Nel frattempo, sono proseguite le sessioni di formazione al personale delle varie Business Units ed è stato attivato uno specifico strumento formativo diffuso a tutto il personale del Gruppo su piattaforma e-learning.

Per una trattazione più dettagliata di questi rischi si rimanda alla sezione "Evoluzione della normativa ed impatti sulle Business Units del Gruppo A2A".

Rischi finanziari

Rischi di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di situazioni di tensione o crisi sistemica o della mutata percezione della sua rischiosità da parte del mercato. A presidio di tale rischio il Gruppo garantisce il mantenimento di adeguate disponibilità finanziarie, intese come disponibilità liquide e linee di credito committed e uncommitted, sufficienti a far fronte agli impegni inattesi su un determinato orizzonte temporale. Al 31 dicembre 2024 il Gruppo dispone di risorse liquide per complessivi 1.549 milioni di euro, oltre a linee di credito committed e di finanziamento disponibili ma non utilizzate per complessivi 1.815 milioni di euro.

La gestione del rischio liquidità è perseguita dai Gruppo anche attraverso un Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) che prevede un prospetto di base approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CCSF) e un Programma EMTN che prevede un prospetto di base approvato dalla Commisione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). La size, sufficientemente capiente da consentire al Gruppo un tempestivo ricorso al mercato dei Capitali, è pari a 7 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2024 risultano disponibili 2.250 milioni di euro. La capacità del Gruppo di ottenere prestiti nei mercati bancari o finanziari dipende, tra l'altro, dalle condizioni di mercato prevalenti e dal rating del Gruppo al momento della necessità di finanziamento.

Rischi legati al rispetto dei Covenants sul debito

Tale rischio sussiste qualora i contratti di finanziamento prevedano la facoltà da parte del soggetto finanziatore, al verificarsi di determinati eventi, di chiedere il rimborso anticipato del finanziamento, comportando quindi un potenziale rischio di liquidità in capo al Gruppo. Nella sezione "Altre informazioni 6) Gestione dei rischi finanziari - g) Rischio relativo al mancato rispetto di covenants" della Relazione finanziaria annuale consolidata sono illustrati nel dettaglio tali rischi relativi al Gruppo A2A. Nella medesima sezione sono inoltre elencati i finanziamenti che contengono covenants finanziari.

Rischi sui tassi di interesse

Il rischio di tasso d'interesse è relativo all'incertezza associata all'andamento dei tassi d'interesse, le cui variazioni possono determinare, dato un certo ammontare e composizione dei debito, un aumento degli oneri finanziari netti. L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla variabilità delle condizioni di finanziamento, in caso di accensione di un nuovo debito, e dalla variabilità dei flussi di cassa relativi agli interessi prodotti dalla porzione di debito a tasso variabile.

La volatilità degli oneri finanziari associata all'andamento dei tassi di interesse viene pertanto monitorata e mitigata tramite una politica di gestione del rischio tasso volta all'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e la valutazione di utilizzo di strumenti derivati di copertura (hedging e pre-hedging) che limitino gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Per una maggiore comprensione dei rischi di variazione dei tassi di interesse a cui è soggetto il Gruppo, semestralmente al 31 dicembre e al 30 giugno viene condotta un'analisi di sensitività degli oneri finanziari netti e delle componenti valutative dei contratti finanziari derivati al variare dei tassi di interesse.

Nella sezione "Altre Informazioni 6) Gestione dei rischi finanziari - b) rischio di tasso di interesse" della Relazione finanziaria annuale consolia sono illustrati gli effetti sulla variazione oneri finanziari e del fair value del dell'y conseguente ad una variazione della forward dei tassi di interesse di +/-

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sastenibile

Evoluzione della normativa e imoatti sulle Business Units del Gruppo AZA

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni

Rischi legati alle attività industriali e di business

Rischi di contesto macroeconomico

Le attività del Gruppo sono sensibili ai cicli congiunturali e alle condizioni economiche generali dei paesi in cui opera.

Un rallentamento dell'economia potrebbe determinare, ad esempio, un calo dei consumi e/o della produzione industriale, avendo di conseguenza un effetto negativo sulla domanda di energia elettrica e degli altri vettori offerti dal Gruppo, compromettendone i risultati, le prospettive ed impedendo l'attuazione delle strategie di sviluppo programmate.

L'anno 2024 ha visto, a livello continentale, una relativa modifica delle dinamiche economiche che hanno caratterizzato gli anni precedenti e che erano collegate al perdurare del complesso quadro geopolitico ed economico globale: l'economia dell'eurozona sta riprendendo a crescere moderatamente anche in virtù di una stabilizzazione dei prezzi delle commodities energetiche sui mercati europei, in esito alla efficacia delle politiche di diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas naturale a suo tempo intraprese.

L'economia globale continua, tuttavia, ad essere caratterizzata da un clima di relativa incertezza che incide tanto sulla volatilità dei prezzi delle materie prime e delle forniture in generale, quanto sui tempi di approvvigionamento di materiali ed apparecchiature, con possibili impatti sulle attività produttive ed il commercio internazionale.

Per gli anni a venire il protrarsi delle tensioni collegate ad una possibile riduzione delle forniture di gas e petrolio dai paesi che hanno sostituito la Russia in qualità di fornitori, le persistenti difficoltà nel traffico navale, la debolezza della maggiore economia asiatica ed i potenziali effetti prodotti da possibili misure protezionistiche attuate da importanti partner commerciali extraeuropei potrebbero influire negativamente sul percorso di ripresa delle economie continentali ed italiana in particolare.

Gli effetti più o meno marcati dipenderanno dall'intensità e dalla durata delle crisi.

Rischi legati ai prezzi delle commodities e dell'energia

Il Gruppo A2A, con riferimento alle caratteristiche dei settori in cui opera, è esposto al rischio scenario energetico, ovvero al rischio legato alle variazioni dei prezzi delle materie prime energetiche (energia elettrica, gas naturale) e dei prezzi dei permessi di emissione di CO2 (EUAs). Variazioni significative, inattese e/o strutturali del prezzo delle commodities, soprattutto nel medio periodo, possono comportare una contrazione dei margini operativi del Gruppo e dei flussi di cassa.

Per mitigare questi rischi, il Gruppo ha approvato una Energy Risk Policy che disciplina le modalità con cui viene monitorato e gestito il rischio commodity ovvero il massimo livello di variabilità cui il risultato è esposto con riferimento all'andamento dei prezzi delle commodities energetiche. In coerenza con quanto previsto dalla Policy, vengono annualmente definiti ed approvati dal Consiglio di Amministrazione i limiti di rischio commodity del Gruppo.

Il rischio di mercato viene mitigato monitorando costantemente l'esposizione netta totale del portafoglio di Gruppo ed agendo sui fattori che ne condizionano maggiormente l'andamento. Vengono definite, ove necessario, idonee strategie di copertura volte a mantenere tale rischio entro i limiti stabiliti, tipicamente tramite coperture a 36 e 48 mesi.

Attraverso la gestione di contratti fisici e strumenti finanziari derivati si persegue dunque l'obiettivo di stabilizzare i flussi di cassa generati dal portafoglio di asset e dai contratti in essere, limitando, per quanto possibile, la volatilità dei risultati economici e finanziari del Gruppo al variare del prezzo delle commodities.

Rischi di contesto socio-ambientale

Possibili azioni di opposizione (il cosiddetto fenomeno "NIMBY - Not In My Back Yard") alla presenza degli implanti promosse da alcuni portatori di interesse ed amplificate attraverso l'uso dei social media, dovute ad una percezione negativa di alcune attività (come quelle di recupero e smaltimento rifiuti o di installazione di impianti fotovoltaici ed eolici) nei territori serviti, potrebbero ostacolare il regolare esercizio degli impianti esistenti nonché il processo autorizzativo di nuovi impianti e dunque la crescita pianificata dal Gruppo in alcune aree di business.

Per mitigare questo rischio il Gruppo ha istituito strutture organizzative dedicate al presidio dei rapporti istituzionali, con le comunità locali e con il territorio, al fine di instaurare e mantenere un dialogo collaborativo con i vari portatori di interesse. In tale quadro il Gruppo, al fine di costruire il consenso intorno alle proprie iniziative, partecipa a tavoli tecnici con interlocutori istituzionali a livello soprattutto locale nonché attraverso l'organizzazione dei forum multi-Stakeholder pensati per promuovere il dialogo con il territorio. Il forum nasce con lo scopo di identificare delle soluzioni che possano rispondere in modo mirato ed efficace alle esigenze e alle aspettative dei portatori di interesse e che consentano di promuovere la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle attività svolte dalle Società e dal Gruppo e dei servizi erogati sul territorio.

Per la gestione di questo rischio il Gruppo ha adottato anche una piattaforma informatica per la mappatura degli Stakeholder e del grado di bontà della relazione, utile al fine di effettuare una gap analysis e supportare la pianificazione delle attività di Stakeholder Engagement e di miglioramento.

Rischi connessi ai cambiamenti climatici

Il Gruppo A2A ha in essere un sistema di identificazione, valutazione e gestione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici che è parte integrante del processo di Enterprise Risk Management di Gruppo e dal presente anno di rendicontazione è soggetto ai requisiti richiesti dalla direttiva sul reporting di sostenibilità, Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

I rischi climatici individuati per il Gruppo A2A sono il risultato della analisi effettuata considerando:

  • · lo standard ESRS E1 Climate Change predisposto nell'ambito della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD);
  • · i pericoli legati al clima come classificati dalla Tassonomia UE e gli atti delegati emessi in attuazione del Regolamento UE 2020/852 sugli investimenti Green;
  • · i business operati e i servizi offerti dal Gruppo;
  • · le raccomandazioni emanate dalla Taskforce on Climate-related Financial Disclosure (TCFD).

Nella Rendicontazione di Sostenibilità aqli obblighi di informativa E1 ESRS 2 IRO-1. ESRS E1 SBM-3 viene pubblicata in dettaglio la disclosure sui rischi climatici comprensiva della valutazione economicofinanziaria dei rischi materiali, alla quale si rimanda per maggiori dettagli e per le informazioni sulle attività di gestione e di riduzione dei rischi.

Rischi climatici fisici

Il Gruppo A2A ha identificato i seguenti principali rischi climatici fisici:

· Cambiamento nel regime delle precipitazioni (idraulicità), che può costituire sia un rischio che una opportunità: incertezze legate alle variazioni della disponibilità idrica per le principali aste idroelettriche del Gruppo.

Per garantire l'ottimale sfruttamento delle risorse idriche disponibili a scopo energetico, il Gruppo ha istituito delle strutture organizzative dedicate all'elaborazione di analisi e modelli ingegneristici a supporto della programmazione, sia di medio sia di breve termine, degli impianti idroelettrici; la programmazione della produzione si avvale anche del supporto delle previsioni meteorologiche e della presenza di persone esperte interne al Gruppo; inoltre sono pianificati investimenti per ottimizzare l'utilizzo della risorsa idrica disponibile e derivata a scopo idroelettrico (pompaggi).

  • Resilienza delle reti di distribuzione dell'energia elettrica che si può manifestare attraverso interruzioni del servizio (blackout) causate principalmente da:
  • picchi di richiesta per il condizionamento estivo
  • ondate di calore
  • allagamenti causati da piogge intense
  • maggiore domanda di energia conseguente all'elettrificazione di servizi (auto elettrica, sviluppo trasporto pubblico, riscaldamento).

Per mitigare questo rischio, oltre alle consuete attività di manutenzione, il Gruppo ha pianificato ed avviato il potenziamento degli interventi di razionalizzazione della magliatura delle reti stesse, la costruzione e messa in esercizio di nuove cabine primarie e secondarie, un piano triennale per l'incremento della resilienza della rete in accordo con ARERA nonché l'ampliamento di sistemi di gestione da remoto degli asset. Sono inoltre presenti presidi operativi di telecontrollo, avanzati sumenti tecnici di sicurezza, squadress dromo intervento nonché spepifi Tesig per quelle :

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

ട് Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo AZA

8 Rischi e incertezze

Altre Informazioni infrastrutture che risultano maggiormente esposte a rischi di interruzione nella erogazione dei servizi. E stato istituito il Gruppo di Lavoro "Gestione degli effetti da precipitazioni estreme", incaricato di coordinare le attività di prevenzione e gestione dei disservizi e delle relative attività di comunicazione in caso di allagamento delle cabine secondarie.

· Scarsità della risorsa idrica per usi potabili: rischio di non erogare con continuità l'acqua potabile in caso si manifestino periodi prolungati di siccità e/o cambiamenti nel regime idrologico.

Per garantire, anche sul lungo periodo, l'erogazione di acqua potabile in maniera continuativa, il Gruppo A2A monitora e mappa le perdite dalla rete idrica e interviene con investimenti di riduzione delle stesse (vedasi progetto Aquarius, installazione di sensori - noise logger - sulla rete idrica di Brescia, in grado di rilevare in real time il "rumore" di una perdita che fuoriesce da una tubazione, garantendo un elevato livello di funzionamento e manutenzione della rete idrica, riducendo i tempi d'intervento e gli scavi e il disagio per la viabilità e il passaggio pedonale); il Gruppo ha anche in atto un programma di investimenti per l'interconnessione degli acquedotti e la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico anche attraverso l'impiego di tecnologie innovative.

• Fenomeni meteorologici estremi: rischi per gli asset del Gruppo e per la continuità del business in sito ai rischi derivanti dai pericoli climatici fisici di tipo acuto (alluvioni, frane, bombe d'acqua, trombe d'aria, grandine) che interessino impianti e le infrastrutture del Gruppo.

Altri rischi climatici fisici individuati sono:

· l'innalzamento delle temperature medie autunnali ed invernali: rischio di potenziali minori vendite di calore e gas. Con riferimento alla riduzione della domanda di energia termica da parte dell'utenza finale rispetto a quanto pianificato, il Gruppo, tramite il Piano Industriale, attua le seguenti strategie di riduzione del rischio: a) sviluppo delle reti di teleriscaldamento e aumento del numero dei clienti; b) ottimizzazione dei costi energetici con progetti di recupero di cascami termici e di revamping degli impianti esistenti. Inoltre, il Gruppo monitora le politiche di sostegno degli investimenti per lo sviluppo e l'estensione

delle reti di TLR, anche nell'ambito del teleriscaldamento efficiente, effettua studi sulle alternative tecnologiche per il riscaldamento e partecipa a tavoli di confronto con gli enti locali sugli obiettivi ambientali;

· l'innalzamento delle temperature estive dei corsi d'acqua/canali/mare, ondate di calore, periodi di siccità.

Rischi climatici di transizione

I rischi Transition individuati riguardano:

  • · Revisione Direttiva ETS: rischio connesso all'applicazione dell'Emissions Trading Scheme ai termovalorizzatori del Gruppo in seguito alla revisione della Direttiva UE.
  • · Target di Piano e-mobility: eventuale non completo raggiungimento dei target di crescita previsto nel Piano Industriale relativamente alle colonnine di ricarica degli automezzi elettrici per effetto di:
    • tasso di penetrazione di veicoli elettrici inferiore alle previsioni;
    • rialzo dei prezzi dei materiali e delle forniture;
    • allungamento delle tempistiche di consegna.
  • · Target di Piano biomasse: eventuale non completo raggiungimento dei target di crescita previsto nel Piano Industriale relativamente allo sviluppo delle bioenergie per effetto di:
    • cambiamenti nel quadro normativo del sistema incentivante;
    • ritardi nell'ottenimento delle autorizzazioni;
    • eventuali variazioni nella disponibilità e nel prezzo delle biomasse.
  • · La variabilità dei prezzi dei permessi di emissione di CO, (EU Allowances), che può costituire sia un rischio che una opportunità. La produzione di energia elettrica del Gruppo, infatti, è diversificata in termini di fonti energetiche e un aumento/diminuzione del costo delle EUA, tramite la sua correlazione con il prezzo unico nazionale dell'energia, può determinare minori/ maggiori margini per il Gruppo A2A rispetto alle previsioni di Piano Strategico.

Con il Piano Strategico 2025-2035 il Gruppo si è impegnato nella decarbonizzazione delle attività proprie e della propria catena di fornitura. Il raggiungimento dei target di decarbonizzazione è soggetto alle seguenti principali fonti di incertezza:

· eventuali situazioni geopolitiche, di mercato o climatiche, che potrebbero comportare l'aumento della domanda di energia da fonte fossile, sia per far fronte ad una eventuale maggiore domanda interna di energia sia per compensare eventuali minori produzioni da fonte rinnovabile (idroelettrica) e/o eventuali minori importazioni;

· sviluppo tecnologico insufficiente, che potrebbe non supportare adeguatamente la sostituzione della produzione fossile e/o la rimozione del carbonio ("carbon removal") proveniente dai processi che sono intrinsecamente "carbon intensive" (hard-to-abate).

Per mitigare queste incertezze il Gruppo analizza e valuta le possibili iniziative di investimenti in linea con il percorso di decarbonizzazione pianificato ed effettua sperimentazioni e investimenti per la cattura della CO, (carbon capture).

Cambiamenti climatici e salute, sicurezza e ambiente.

Il Gruppo tiene in considerazione anche i possibili effetti dei cambiamenti climatici sulle persone nonché sull'ambiente e il territorio. Le attività di raccolta e igiene urbana, quelle per i servizi a rete e presso gli impianti e i cantieri comportano la permanenza all'aperto dei lavoratori, che risultano esposti in particolare alle ondate di calore. Il Gruppo ha identificato questo rischio, che può incidere sia sul benessere individuale che sul rischio di infortuni, e ha attuato misure di mitigazione, quali la scelta di capi dall'elevata leggerezza dei tessuti nelle gare per la fornitura di vestiario, e di sensibilizzazione e informazione ai propri dipendenti, anche tramite l'attivazione di un sistema di alert in caso di forti aumenti previsti delle temperature.

l fenomeni acuti quali ad esempio le precipitazioni intense e le "bombe d'acqua" possono comportare allagamenti negli impianti e/o la tracimazione delle vasche di contenimento poste a protezione di eventuali sversamenti, con rischio di potenziale inquinamento del suolo o dei corpi idrici posti nelle vicinanze. Per mitigare questo rischio il Gruppo ha modificato la capacità dei sistemi di contenimento nelle situazioni più critiche.

Rischi operativi dovuti al possesso e alla gestione degli impianti di produzione elettrica, di cogenerazione, di trattamento e recupero dei rifiuti nonché delle reti e impianti di distribuzione.

Il Gruppo gestisce siti produttivi, infrastrutture e servizi operativamente e tecnologicamente complessi (centrall elettriche, dighe, impianti

di recupero, trattamento e smaltimento rifiuti, centrali di cogenerazione del calore, reti di distribuzione per elettricità, gas, calore, servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana, servizio integrato di erogazione di acqua potabile, ecc.). Obsolescenza, guasti meccanici e/o elettrici accidentali, cedimenti infrastrutturali, incendi, possibili attacchi terroristici nonché agitazioni sindacali potrebbero determinare danni agli asset e, nei casi peggiori, compromettere la capacità produttiva del Gruppo, nonché la possibilità di garantire la continuità dei servizi erogati. A ciò si aggiunga, con specifico riferimento all'attuale contesto, la potenziale difficoltà nel reperimento di materiali e forniture nell'ottica della effettuazione delle attività di manutenzione ordinaria di impianti ed infrastrutture.

Un tema che sta assumendo particolare rilevanza è quello relativo ai potenziali effetti, prodotti dalla vetustà della attuale rete, sulla continuità del servizio di distribuzione dell'elettricità nell'area di Milano; sussiste il rischio che il Gruppo non sia in grado di sostenere ed adempiere, nei tempi stabiliti, il piano pluriennale di ammodernamento ed espansione della propria rete elettrica, con conseguenti impatti collegati al ripetersi di blackout rilevanti che interessino l'area metropolitana di Milano. A presidio di detto tema, si evidenzia che sono state intraprese diverse azioni mitigatrici e preventive: un piano di prioritizzazione degli interventi di manutenzione delle parti di rete più vetuste, la sostituzione progressiva dei componenti di rete più problematici con nuovi tecnologicamente più innovativi ed affidabili, la definizione di un'algoritmica volta a prioritizzare gli interventi in sala controllo per ottimizzare la gestione delle emergenze.

Tutti questi fattori possono determinare anche incrementi dei costi, danni a terze parti, così come penali imposte dalle autorità competenti.

Per mitigare questi rischi il Gruppo realizza strategie di gestione preventiva volte a ridurre le probabilità di accadimento delle cause e/o finalizzate ad attenuarne gli impatti. Inoltre, il Gruppo ha in essere investimenti volti a garantire il costante aggiornamento tecnologico e adeguati livelli manutentivi degli impianti, piani e procedure per la gestione delle amergenze nonché dispone di un Crisis Plan che prevede la istituzione di comitati interdiscipiinari di si a gestione, organizzati sia a livello di 3 uppo s Business Unit e tra loro coordina

Lettera acti Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni

Rischi e incertezze Relazione su

Per coprire i rischi residuali, il Gruppo ha stipulato polizze assicurative a copertura dei danni diretti e indiretti che potrebbero manifestarsi. Nell'ambito del contratto assicurativo vengono condotti periodicamente sopralluoghi sugli impianti e raccomandati/ verificati interventi di miglioramento della sicurezza degli asset e di loss prevention.

Rischi di information technology e di operational technology.

Le attività del Gruppo A2A sono gestite attraverso sistemi informativi e reti sia IT (Information Technology) sia OT (Operational Technology) che supportano i principali processi aziendali, siano essi operativi, amministrativi o commerciali. In particolare, il Gruppo utilizza sistemi informatici per registrare, elaborare e sintetizzare informazioni finanziarie e risultati delle attività a fini di rendicontazione interna. nonché per ottemperare ai requisiti normativi, legali e fiscali. Inoltre, il Gruppo raccoglie e archivia, presso Data Center, dati sensibili, tra cui proprietà intellettuale, informazioni commerciali e informazioni personali di clienti, fornitori di servizi e dipendenti. Il funzionamento di questi sistemi e reti informatiche e tecnologiche, nonché la capacità di elaborazione e di conservazione di questi dati in modo sicuro, sono fondamentali per le attività del Gruppo.

L'aumento delle minacce alla sicurezza della infrastruttura informatica, per effetto da un lato dell'utilizzo sempre più pervasivo di strumenti personali a seguito della remotizzazione del lavoro e dall'altro dell'aumento della probabilità di attacchi cibernetici anche "state sponsored" nonché forme di criminalità informatica sempre più sofisticate, rappresentano un rischio per la sicurezza dei sistemi e delle reti del Gruppo e per la riservatezza, la disponibilità e l'integrità dei suoi dati. Una violazione della sicurezza potrebbe esporre il Gruppo, i propri clienti, i fornitori di servizi ed i dipendenti a rischi di uso improprio di informazioni o sistemi, compromissione ed uso fraudolento di informazioni riservate, perdita di risorse finanziarie, manipolazione e distruzione di dati nonché interruzioni operative. Tutti questi fattori potrebbero incidere negativamente sulla reputazione, sulla posizione competitiva, sulle attività e sui risultati del Gruppo; le violazioni della sicurezza dei sistemi informativi potrebbero anche comportare controversie, sanzioni pecuniarie e interdittive, nonché costi operativi e di altra natura.

Per mitigare questo rischio sono in atto nel Gruppo numerose azioni: delineazione di politiche e procedure interne, emanazione di specifiche policy che forniscano un modello di analisi e di gestione del rischio di cyber security integrato con i processi aziendali, strumenti di segregazione degli accessi alle informazioni, adozione progressiva di misure finalizzate ad incrementare la sicurezza richiedendo fattori aggiuntivi per verificare l'utente (Multi Factor Authentication), procedure relative all'utilizzo dei dispositivi mobili, valutazioni inerenti la vulnerabilità dei sistemi e degli applicativi, software specifici per la ricerca di malware, attività di formazione specifica nonché test per aumentare la consapevolezza dei dipendenti (es. simulazioni di mail di phishing), attività periodiche di IT Security risk assessment per identificare gli applicativi più critici, audit interni focalizzati sulla resilienza dei sistemi ed efficacia delle misure adottate ed infine un progetto volto alla identificazione di processo strutturato di patching applicativo. Inoltre, si evidenzia che è stato definito e concordato, tra le strutture organizzative deputate al presidio del rischio, un programma di trattamento unificato IT/OT che monitora le attività in corso unitamente alle iniziative di mitigazione identificate nel corso dell'anno 2023 e che verranno implementate nei prossimi anni: in tal modo la roadmap del Gruppo sulla resilienza cibernetica è stata suddivisa organicamente in differenti cantieri che a loro volta accolgono numerose iniziative per ambito di intervento.

Inoltre, si segnala il continuo miglioramento del Security Operations Center al fine di aumentare l'efficacia del monitoraggio delle minacce, nonché interventi specifici per mitigare i rischi emergenti, anche a seguito del consistente utilizzo della modalità di lavoro da remoto. Si evidenzia infine che nel 2022 la Società ha conseguito la certificazione ISO 27001, standard internazionale della sicurezza delle informazioni: in tale ottica sono previsti ampliamenti di perimetro dello standard citato, al fine di conseguire ed uniformare, a livello di Gruppo, modalità operative e gestionali in ambito IT security.

Le eventuali inadeguatezze, frammentazioni, indisponibilità e/o malfunzionamenti degli applicativi potrebbero compromettere la capacità del Gruppo di operare nei tempi e modi prestabiliti. Questi fattori potrebbero comportare una perdita di reputazione verso i clienti, nonché impatti economico finanziari. Per mitigare questo rischio sono in corso attività di rinnovamento e/o

sostituzione delle piattaforme esistenti, e piani di razionalizzazione dei sistemi applicativi in uso, in particolare per quanto concerne le piattaforme di Customer Relationship Management e di fatturazione a supporto delle attività commerciali. In più, è stato adottato, a livello di Gruppo, un nuovo strumento di "Software Asset Management", che consente di effettuare, in modo continuativo, sia il monitoraggio della obsolescenza e vulnerability degli applicativi in uso sia la definizione dei più opportuni piani di azione per il loro rinnovamento. Le iniziative sopra elencate sono volte alla realizzazione di una progressiva de-obsolescenza dell'architettura informatica di Gruppo nell'ottica di efficientare le attività operative nonché intensificare la robustezza dei dati trattati dalle minacce esterne.

Inoltre, sussiste il rischio di possibili interruzioni rilevanti e prolungate dei sistemi informativi e delle infrastrutture aziendali a seguito di potenziali eventi (naturali e non) che le colpiscano, con conseguenze, potenzialmente anche critiche, sulla capacità del Gruppo di mantenere la continuità di funzionamento dei propri sistemi. Per mitigare questo rischio, il Gruppo ha adottato il proprio piano di Disaster Recovery (DR), che prevede un piano di ripristino degli applicativi più critici e relativi abilitanti entro specifiche tempistiche, ne prevede il periodico back-up e la duplicazione dei dati. Il piano di DR può contare oggi sulla presenza di due Data Center (primario e back-up), dotati di elevati livelli di sicurezza in termini di continuità del servizio; vengono periodicamente effettuati test per verificare il rispetto dei requisiti di continuità dei sistemi presso i due Data Center, che consistono in primis nella capacità di riaccensione dei sistemi in seguito a loro accidentale spegnimento e successivamente nel rispetto dei tempi di ripristino (i.e. "RTO - Recovery Time Objective").

È stata comunque delineata ed avviata una strategia (Cloud Transformation) mirata a trasferire sul cloud, nell'orizzonte temporale di qualche anno, la maggior parte dei sistemi ed applicativi di Gruppo, per rendere maggiormente fruibili e resilienti i sistemi informativi: in tale ottica sono stati siglati diversi accordi e MoU con importanti player dei settore per delineare un programma di graduale trasferimento delle applicazioni aziendali e contestuale abbandono degli attuali Data Center fisici. Infine, si evidenzia come i nuovi applicativi e piattaforme adottate in ambito aziendale nascano direttamente come qià residenti sul cloud.

Con riferimento al progetto di Business Continuity Plan sono stati individuati i processi critici sulla scorta delle evidenze della Business Impact Analysis ed è stato predisposto un Sistema di Gestione della Continuità Operativa - SGCO. Grazie anche alla presenza del Disaster Recovery Plan di cui sopra, alcune società del Gruppo hanno ottenuto la certificazione ISO 22301 (Gestione della continuità operativa). Nei prossimi anni si provvederà all'estensione del perimetro di certificazione ad altre società controllate del Gruppo.

Infine, si evidenzia la crescente attenzione a possibili impatti derivanti dalla applicazione di sistemi di intelligenza artificiale generativa (Generative Al) sui business operati dal Gruppo; a maggio 2024 è stato approvato, in ambito comunitario, l'Al Act, una prima regolamentazione della materia a livello di Unione Europea che, adottata in tutte le nazioni europee, imporrà una serie di obblighi e vincoli in capo alle società ed istituzioni che fanno uso di intelligenza artificiale nei loro sistemi informativi, in accordo con il grado di rischio stimato. Il Gruppo A2A ha già effettuato una prima attività di ricognizione e mappatura degli applicativi Al per classe di rischio, ha redatto ed emanato una policy sull'utilizzo in azienda della Generative Al che disciplina, tra le altre cose, le attività di controllo per l'utilizzo della Al stessa ed ha istituito un Gruppo di Lavoro ad hoc con il compito di definire linee guida e requisiti per la governance e gestione del rischio, censire e classificare le applicazioni aziendali che fanno uso della Al e analizzarne il livello di rischio in coerenza con l'Al Act, effettuare attività di formazione nonché redigere le guide necessarie all'impiego della nuova tecnologia.

Rischi e incertezze Relazione sulla Gestione 2024 A2A | 399

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

0 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

0 Altre Informazioni

Rischi di salute e sicurezza

Il manifestarsi di tali rischi può avvenire sia in caso di accadimento incidenti o di infortuni gravi o gravissimi che interessino i dipendenti nonché i lavoratori delle ditte appaltatrici e/o i terzi sia in caso di malattie professionali. Tali rischi sono connessi alle attività del Gruppo quali, ad esempio, quelle legate ai servizi operativi sul territorio ed allo svolgimento dei processi di esercizio e manutenzione presso gli impianti.

Il manifestarsi di tali rischi può comportare la perdita di reputazione, nonché procedimenti penali, civili e/o amministrativi per violazioni alla normativa, e/o sanzioni, costi per risarcimenti e/o aumento dei premi assicurativi nonché, nei casi peggiori, interruzione dell'operatività degli impianti, con conseguenti impatti economicofinanziari negativi per il Gruppo.

Per mitigare questi rischi il Gruppo ha istituito strutture organizzative dedicate alla gestione degli aspetti di Salute e Sicurezza presso la capogruppo nonché presso le Business Units, le singole Società ed i principali impianti. Inoltre, il Gruppo mantiene attivi i Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza certificati secondo lo standard ISO 45001, per la capogruppo A2A e per la maggior parte delle Società controllate. Le principali società del gruppo che operano nel settore della raccolta e igiene urbana e che sono particolarmente esposte al rischio di incidenti stradali sono certificate secondo lo standard ISO 39001 sulla sicurezza stradale. Oltre ai piani di formazione obbligatoria specifica per ogni ruolo e incarico aziendale, sono stati attuati ed estesi progressivamente, anche a tutte le Business Units, programmi di formazione "Leadership in Health and Safety - LiHS", che prevedono, a tutti i livelli, un coinvolgimento emozionale sul tema della sicurezza e la diffusione della cultura della sicurezza tramite persone leader individuate all'interno delle aree operative.

Per alcune Società del Gruppo è stata conseguita la certificazione secondo lo Standard SA8000, che consente all'organizzazione la corretta gestione ed il monitoraggio costante di tutte le attività ed i processi inerenti alle condizioni dei lavoratori (diritti umani, sviluppo, valorizzazione, formazione e crescita professionale delle persone, salute e sicurezza dei lavoratori, non discriminazione, lavoro dei .minori e dei giovani), con.estensione dei requisiti anche a fornitori e subfornitori.

Rischi ambientali

Il manifestarsi di tali rischi può avvenire come conseguenza sia di incidentalità nei processi produttivi sia di particolari caratteristiche del business svolto dal Gruppo che può portare a reazioni da parte dell'opinione pubblica circa presunte ricadute sull'ambiente e/o sulla salute delle popolazioni residenti. Tali rischi sono connessi, ad esempio, allo smaltimento dei residui di produzione, alle emissioni conseguenti ai processi produttivi, alla gestione delle attività di raccolta, stoccaggio, trattamento e smaltimento rifiuti, alla depurazione delle acque, alla gestione delle attività di svuotamento e manutenzione degli invasi di raccolta delle risorse idriche destinate alla produzione di energia elettrica, ecc.. Tutti questi fattori possono potenzialmente comportare perdita di reputazione, procedimenti penali, civili e amministrativi, sanzioni, costi di risanamento e ripristino ambientale nonché, nei casi peggiori, interruzione dell'operatività degli impianti con conseguenti impatti economico-finanziari negativi per il Gruppo.

244

Si segnala inoltre che l'eventuale emanazione di modifiche al corpo normativo esistente potrebbe comportare possibili sanzioni collegate al ritardato recepimento delle già menzionate modifiche, costi ed investimenti incrementali e non previsti per garantire il rispetto delle nuove prescrizioni nonché impatti operativi e/o di redditività su alcune attività industriali.

Per mitigare questi rischi il Gruppo, oltre a realizzare sistemi tecnici e tecnologici di prevenzione e riduzione dell'inquinamento presso le varie realtà industriali in ottemperanza alle normative di settore ed in accordo alle migliori tecniche disponibili, ha istituito strutture organizzative dedicate alla gestione degli aspetti di Ambiente presso la capogruppo nonché presso le Business Units, le singole società e i principali impianti. Il Gruppo, inoltre, mantiene attivi i Sistemi di Gestione Ambientale certificati secondo lo standard ISO 14001 per la capogruppo A2A e per le principali Società. Per alcuni siti sono anche in essere le registrazioni secondo il regolamento europeo EMAS.

Con specifico riferimento alla gestione delle discariche del Gruppo anche in gestione post-operativa si evidenzia come vengano regolarmente effettuate attività di monitoraggio dei valori degli inquinanti in falda ed invio delle

relazioni riepilogative agli enti di riferimento, frequenti sono i controlli svolti da ARPA nonché l'esecuzione di audit interni e da parte di certificatori esterni per il mantenimento, tra le altre, della aderenza alla norma UNI EN ISO 14001.

A copertura del rischio ambientale residuale, il Gruppo A2A ha stipulato un'assicurazione contro i danni da inquinamento, sia di tipo accidentale sia graduale, cioè, sia per eventi originati da un fatto improvviso ed imprevedibile sia in caso di

danno ambientale connaturato con l'esercizio continuativo delle attività.

Il Gruppo è inoltre attivo nel monitoraggio della normativa in itinere (in particolare è stato istituito un Gruppo di lavoro per il monitoraggio dei provvedimenti normativi afferenti al Green Deal europeo) nonché presente sui tavoli tecnici indetti dalle associazioni con lo scopo di evidenziare le eventuali criticità legate all'evoluzione normativa.

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

A Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni

Relazione sulla Gestione 2024

9

Altre Informazioni

9.1 Risorse Immateriali Essenziali

A2A riconosce il capitale umano come un asset strategico cruciale per il successo e la sostenibilità dell'azienda. Per questo motivo, ha adottato una serie di iniziative volte a valorizzare le competenze, l'esperienza e la motivazione dei dipendenti, promuovendo l'innovazione e il miglioramento continuo dei processi aziendali.

Canali di innovazione e coinvolgimento dei colleghi

Nel 2021, A2A ha lanciato la prima edizione della Call For Ideas, un'iniziativa volta a coinvolgere i colleghi del Gruppo per stimolare lo spirito imprenditoriale e valorizzare le competenze maturate, affrontando le sfide della transizione ecologica. L'iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 3.000 colleghi e raccolto 540 proposte innovative.

Visto il successo, nel 2022 si è svolta la seconda edizione, la Call For Sustainability, focalizzata sulle sfide del Climate Tech, con la partecipazione di oltre 3.000 colleghi, la presentazione di 342 idee e la selezione di 10 progetti finalisti. I più promettenti hanno seguito un percorso di accelerazione e valorizzazione grazie a un team interno e al supporto di realtà innovative esterne, sfruttando il modello di Open Innovation per trasformare le idee in progetti concreti.

Dopo le due edizioni della Call For Ideas, nel corso del 2024 il team ha lavorato ad una nuova challenge interna che verrà lanciata nel 2025 con focus sullo sviluppo di città future-fit, la Call For Urban Future, con l'obiettivo di valorizzare il talento interno per contribuire a rendere le nostre città più innovative e sostenibili.

La sfida, in linea con il Report sulla sostenibilità urbana di A2A, realizzato in collaborazione con Ambrosetti, e il paper sul futuro della competitività europea, si concentrerà, pertanto, sui temi

dell'innovazione tecnologica, decarbonizzazione e qualità della vita, elementi che permettono alle città di diventare "future-fit".

Con l'obiettivo di stimolare la creatività con sfide dedicate e trasversali a tutti i business del Gruppo, sono stati identificati 5 cluster (Energy, Waste, Water, Mobility, Qualità della Vita). Il Programma prevede un percorso strutturato che accompagna i proponenti in tutte le fasi di sviluppo del contributo, dalla concezione dell'Idea fino alla sua evoluzione in una proposta progettuale concreta. Ogni fase è progettata per garantire un supporto metodologico e operativo, favorendo la collaborazione tra i proponenti e il coinvolgimento di contributor per l'arricchimento delle idee.

Con questa iniziativa si ambisce quindi a promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle principali sfide legate all'urbanizzazione sostenibile e al ruolo che A2A può avere come Life Company, stimolando la creatività, l'ideazione e lo sviluppo di idee tramite strumenti Generative Al.

In questo modo si garantisce continuità alle iniziative di cultural innovation per favorire l'adozione di un mindset imprenditoriale e innovativo e aumentare l'inclusività, coinvolgendo tutti i colleghi anche tramite nuovi touchpoint.

Inoltre, un altro degli obiettivi della challenge interna è la promozione del Programma di Corporate Venture Building (CVB) come uno dei programmi di sviluppo delle idee imprenditoriali. Si tratta di un programma avviato a febbraio 2024, per supportare la creazione di nuovi business a partire da idee interne ed esterne al Gruppo. Il CVB si configura quindi come uno strumento strategico per valorizzare anche l'esperienza e le competenze dei colleghi, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico e di Sostenibilità di A2A.

Tutela della Proprietà Intellettuale

Per supportare la tutela e la valorizzazione delle innovazioni generate dalle attività del Gruppo, tra l'anno 2023 e 2024 all'interno di A2A è stata sviluppata un'unità per la gestione della proprietà intellettuale che, in sinergia con l'area legale e le strutture di business, ha come obiettivo quello di assicurare una corretta gestione della proprietà intellettuale generata nell'ambito delle attività di innovazione e ricerca. Proprio a partire da queste attività e ad una gestione strutturata della proprietà intellettuale, nel 2024 sono state depositate due domande di brevetto e sono state avviate diverse valutazioni legate ad altre invenzioni potenzialmente tutelabili tramite brevetto.

Piattaforme di collaborazione e diffusione della cultura dell'Innovazione

A2A ha creato nel 2023 le Innovation Community, un portale digitale accessibile ai dipendenti per favorire il confronto tra colleghi ed esperti su tematiche di innovazione in linea con il piano strategico aziendale. Questo spazio facilita la condivisione di conoscenze e la creazione di network interni, stimolando la collaborazione interdisciplinare su progetti comuni.

A supporto della diffusione della cultura dell'innovazione, a metà del 2024 A2A ha inoltre lanciato Innovation On Air, un vodcast aziendale che esplora le diverse forme di innovazione, raccontando opportunità, prospettive e la visione strategica dell'azienda. Questa iniziativa mira a stimolare il pensiero innovativo, diffondere best practice e rafforzare il senso di appartenenza ai valori aziendali.

Formazione e sviluppo delle competenze

A2A investe nella crescita professionale e nello sviluppo delle competenze dei propri dipendenti. Il team Ricerca e Sviluppo (R&D) svolge un ruolo chiave in questo ambito, integrando le strategie aziendali con percorsi di formazione altamente qualificati.

Nel corso dell'anno 2024 sono proseguiti i numerosi programmi di Insegnamento nell'ambito di corsi di dottorato (PhD) in collaborazione con università focalizzati su tematiche strategiche come il mercato elettrico, la transizione energetica, l'economia circolare, la ricerca e l'innovazione digitale, nonché i principi e driver di sostenibilità. Il personale coinvolto nelle attività didattiche valorizza le proprie competenze e rinnova nell'esercizio il contributo del Gruppo alla formazione di futuri professionisti, restituendo valore al territorio.

Questi percorsi si affiancano a iniziative di trasferimento tecnologico volte ad accelerare l'adozione di nuove tecnologie e a favorire l'integrazione tra ricerca accademica e settore industriale.

A2A partecipa, dall'anno 2022, attivamente a hub di ricerca finanziati dal PNRR, come il Centro Nazionale di Mobilità Sostenibile (MOST) e l'Ecosistema dell'Innovazione Multilayered Urban Sustainability Action (MUSA), per promuovere la collaborazione tra università, imprese e startup, favorendo la crescita di nuove competenze e il trasferimento di conoscenze tra diversi attori dell'innovazione.

Un modello strutturato e condiviso

Attraverso le iniziative sopra descritte, A2A dimostra un impegno concreto nel coinvolgimento attivo dei propri dipendenti, offrendo strumenti innovativi per valorizzarne competenze, creatività e contributo agli obiettivi aziendali.

L'insieme di iniziative come il Programma di Corporate Venture Builder, le Call For Ideas, le Innovation Community, i programmi di formazione e la gestione della proprietà intellettuale delineano un modello strutturato e interconnesso. Questo approccio stimola la creatività dei dipendenti e rafforza la loro motivazione nel contribuire attivamente al futuro dell'azienda.

Grazie a questa visione, A2A non solo sviluppa il proprio capitale intellettuale, ma crea un ambiente in cui l'innovazione è guidata dalle persone, consolidando un ecosistema aziendale basato sulla condivisione la crescita continua e il miglioramento costante as a

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

3 Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

7 Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

ದ Rischi e incertezze

ದ್ರ Altre Informazioni

9.2 Altre informazioni

Revisione del bilancio e informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il bilancio d'esercizio di A2A S.p.A. è sottoposto a revisione contabile completa, da parte della società EY S.p.A. sulla base dell'incarico conferito dall'assemblea dei soci per gli esercizi dal 2016 al 2024.

Nella seguente tabella sono riepilogati gli onorari corrisposti per l'attività di revisione nell'ambito del Gruppo nel corso del 2024, suddivisi tra il revisore principale EY S.p.A. e gli altri revisori.

Descrizione
migliaia di euro
Revisore
Principale
Altri revisori
del network
del revisore
principale
A2A S.p.A.
Revisione del bilancio d'esercizio 198
Revisione del bilancio consolidato 46
Verifiche periodiche della contabilità 24
Revisione limitata della rendicontazione di sostenibilità 150
Revisione limitata della relazione semestrale જેવી
Revisione dei conti annuali separati per ARERA 21
Totale 528
Società controllate
Revisione del bilancio d'esercizio 1.616 81
Verifiche periodiche della contabilità 286
Revisione limitata della relazione semestrale 253 6
Revisione dei conti annuali separati per ARERA 111 =
Altri gruppi consolidati (ACINQUE, AEB) 529
Totale 2.795 87
Società collegate e Joint Ventures
Revisione delle informazioni inviate ai soci per il consolidamento 33
Totale 33
Totale Gruppo A2A 3.356 87

Nel corso dell'esercizio 2024 oltre alle attività di revisione sopra riportate si segnala che sono state svolte, da società appartenenti al network EY, altre attività per l'ammontare complessivo di 229 migliaia di euro che hanno riguardato principalmente attività di competenza del revisore legale della società così come previsto dalla normativa vigente.

Azioni proprie

Le "Azioni proprie" non presentano alcun valore al 31 dicembre 2024.

Sedi secondarie

La società non ha sedi secondarie.

Parti correlate e consolidato fiscale

Si segnala che il dettaglio dei rapporti con le parti correlate è riportato alla nota n. 39 del Bilancio consolidato e alla nota n. 34 del Bilancio separato.

Le informazioni sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all'art. 123-bis del D.Lgs. n. 58/1998, come modificato, sono contenute in apposito fascicolo "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024" parte integrante della documentazione di bilancio.

In ottemperanza alle previsioni del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, il Consiglio di Gestione, con delibera in data 11 novembre 2010, ha approvato, previo parere favorevole del Comitato per il Controllo Interno, la prescritta Procedura al fine di individuare le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere da A2A S.p.A. direttamente ovvero per il tramite di società controllate. La predetta Procedura è

stata applicata con decorrenza 1º gennaio 2011 e successivamente modificata in data 1ª agosto 2012, 7 novembre e 18 dicembre 2013 e 22 giugno 2015.

In esito ad una revisione periodica, la Procedura è stata in seguito modificata/integrata e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 giugno 2016, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e poi aggiornata in data 22 giugno 2017, a fronte della Delibera Consob n. 19925 del 22 marzo 2017 e in data 16 dicembre 2019, a fronte delle modifiche all'art. 192-quinquies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF") (art. 4 del D.Lgs. 10 maggio 2019, n. 49).

Successivamente, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2021, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con delibera consiliare del 13 maggio 2021, la Procedura è stata modificata – con effetto dal 1º luglio 2021 - per adeguamento al Regolamento Parti Correlate, così come modificato con Delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, in attuazione della Direttiva cosiddetta "Shareholders' Rights II".

Da ultimo, la Procedura è stata modificata/ integrata, in esito ad una revisione periodica, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2024 - con effetto dal 1º agosto 2024 - previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate istituito con delibera consiliare dell'11 maggio 2023. La predetta Procedura è rinvenibile sul sito internet www.gruppoa2a.it.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione e

Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder 2024

Organi sociali

Dati di sintesi del Gruppo A2A

2 Risultati consolidati e andamento della gestione

ന Scenario e Mercato

Analisi dei principali settori di attività

5 Rendicontazione di Sostenibilità

6 Finanza sostenibile

Evoluzione della normativa e impatti sulle Business Units del Gruppo A2A

8 Rischi e incertezze

9 Altre Informazioni Allegato E. al nº 202221 / U8 5 38 .... di rep.
notalo Mario Mistretta da Brescia

Bilancio Separato 2024

5

Relazione del Collegio Sindacale

5 Relazione del Collegio Sindacale

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI (ai sensi dell'art. 2429 c. 2 C.c. e dell'art. 153 D. Lgs 58/1998)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale di A2A S.p.A. (di seguito anche "A2A" o la "Società") è chiamato a riferire all'assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2024, rispetto all'attività di vigilanza svolta e ad eventuali fatti censurabili o omissioni riscontrate, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998 (di seguito anche "TUF") e dell'art. 2429 c.2 del Codice Civile.

Il Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 149 del TUF è anche chiamato a vigilare, tra l'altro, sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo e dello statuto sociale, sui principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile e sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione, sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi, sul sistema di deleghe e controllo nei confronti delle società controllate, affinché queste ultime forniscano tutte le informazioni necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti.

Il Collegio Sindacale è inoltre chiamato ad avanzare eventuali proposte in ordine al bilancio di esercizio e alla sua approvazione, per gli aspetti di sua competenza.

Di seguito vengono riferite le attività svolte dal Collegio Sindacale nel corso del 2024 e sino alla data dell'odierna relazione, anche con riferimento a quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche e/o integrazioni.

Il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio aclazione sulla gestione comprensiva della rendicontazione consolidata di s approvati dal Consiglio

I

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

1

2 Note illustrative

3 Allegati

Relazione della Società di Revisione

5 Relazione del Collegio Sindacale

di Amministrazione della Società in data 20 marzo 2025 e unitamente ai relativi allegati sono stati messi a disposizione nei termini previsti dagli artt.154-bis e 154-ter del TUF.

Nomina ed attività del Collegio Sindacale.

L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di A2A in data 28 aprile 2023 e resterà in carica fino all'Assemblea che sarà convocata per approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2025. Sono stati nominati Sindaci effettivi: la Dr.ssa Silvia Muzi (Presidente), il Prof. Maurizio Dallocchio (Sindaco effettivo) e la Dr.ssa Chiara Segala (Sindaco effettivo). Sono stati inoltre nominati Sindaci supplenti la Prof.ssa Patrizia Lucia Maria Riva ed il Dr. Vieri Chimenti.

Dopo la nomina degli Organi Sociali, il Collegio Sindacale ha provveduto a verificare, con esito positivo, il possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza previsti dall'art. 148 del TUF e dall'art. 2399 C.c., nonché ha verificato il rispetto dei limiti di cumulo degli incarichi previsti dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti e il rispetto dei criteri di competenza e correttezza, previsti sia dalla normativa vigente che dall'art. 30, paragrafi .2 e .3, dello Statuto Sociale.

La stessa valutazione è stata nuovamente effettuata con esito positivo nel mese di gennaio 2025, in ottemperanza anche alla procedura prevista dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Durante l'esercizio 2024 il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti nel rispetto del Codice Civile, del TUF, delle indicazioni previste da CONSOB in materia, nonché dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

L'attività di vigilanza è stata altresi svolta secondo le previsioni del Codice di Corporate Governance (edizione gennaio 2020) a cui A2A aderisce e non da ultimo alle previsioni di cui al D. Lgs. n. 39 del 2010 così come successivamente modificato ed integrato, ossia alla funzione che il Collegio svolge per quanto riferito al suo ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) al quale competono ulteriori specifiche funzioni di controllo e monitoraggio in tema di informativa finanziaria, di revisione legale e di rendicontazione di sostenibilità.

1. Osservanza della legge e dello Statuto.

La Società ha operato in ottemperanza alle previsioni del Codice Civile e alla normativa e regolamenti applicabili agli Emittenti con azioni quotate, nonché a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance.

La Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20 marzo 2025. La stessa illustra in modo esaustivo tutte le previsioni dell'art. 123-bis del TUF, nonché le raccomandazioni emanate dal Presidente del Comitato di Corporate Governance, da ultimo pubblicate in data 17 dicembre 2024 e portate all'attenzione sia del Collegio Sindacale che del Consiglio di Amministrazione, per quanto di competenza.

Il Collegio ha inoltre vigilato sull'osservanza delle disposizioni di legge e di statuto, nonché delle ulteriori previsioni normative rilevanti, anche attraverso la partecipazione ai Consigli di Amministrazione e ai Comitati endo-consiliari.

Con l'Assemblea del 28 aprile 2023 è stato nominato anche l'attuale Consiglio di Amministrazione che risulta composto complessivamente da n. 12 membri di cui n. 10 indipendenti ai sensi del TUF e, di questi, n. 8 indipendenti anche ai sensi del Codice di Corporate Governance. L'Amministratore Delegato ha anche la qualifica di Direttore Generale. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e della procedura di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai propri componenti. L'Organo di controllo ha anche verificato che il Consiglio abbia proceduto al processo annuale di autovalutazione o pesitivo, sia per la composizione quali-quantitativa che per il suo funziona ard review è

stato effettuato anche con l'ausilio di un advisor esterno e le risultanze parimenti sono riportate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché sono state valutate da questo Collegio Sindacale, che parimenti è stato chiamato nell'ambito della stessa board review, per gli aspetti di competenza.

A seguito della nomina del Consiglio sono stati istituti anche i Comitati endo-consiliari ed in particolare: il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, il Comitato ESG e Rapporti con i Territori e il Comitato Parti Correlate.

Il Collegio ha inoltre incontrato l'Organismo di Vigilanza, che complessivamente nell'anno 2024 ha tenuto n.13 riunioni, ricevendo dallo stesso le informazioni riferite alle tematiche di cui al D. Lgs 231/2001 e prendendo atto anche delle specifiche informative riportate nelle relazioni semestrali dallo stesso Organismo.

Nel merito si rileva che il Consiglio di Amministrazione ha adottato il MOG da ultimo aggiornato nella sua parte generale e nelle parti speciali con delibera consigliare del 24 settembre 2024 in considerazione delle novità sia legislative che organizzative intervenute successivamente alla data di ultima revisione (14 novembre 2023). Il Collegio ha riscontrato inoltre come A2A abbia adottato su base volontaria il Codice Etico (aggiornato, da ultimo, nel maggio del 2018) e la Policy anticorruzione (aggiornata, da ultimo, nel luglio del 2019). Entrambi i documenti sono pubblicati sul sito internet della Società.

Il Collegio Sindacale ha mantenuto nel corso dell'anno uno scambio continuo di flussi informativi anche con gli organi di controllo delle società appartenenti al Gruppo di maggiori dimensioni economiche e di rilevanza strategica.

Complessivamente dalle verifiche ad oggi concluse e dai flussi informativi ricevuti anche dal management, la struttura organizzativa e le procedure interne adottate risultano conformi. Pertanto, non risulta da segnalare nessuna violazione circa l'osservanza della Legge, dello Statuto e dei regolamenti.

Il Collegio evidenzia inoltre che non vi sono state segnalazioni ex art.25 octies e 25 novies del D. Lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019.

Sintesi economica. patrimoniale finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note Illustrative

Allegati

Relazione della Società di Revisione

5 Relazione del Collegio Sindacale

La Società non ha ricevuto nel corso dell'esercizio richieste d'informativa da parte di Consob ai sensi del TUF.

2. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Nel corso del 2024, il Collegio ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, per un totale di n. 14 sedute, durante le quali è stato informato sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società e dalle sue controllate. In questo contesto il Collegio ha ricevuto dal Presidente e dall'Amministratore Delegato l'informativa in merito all'esercizio delle rispettive deleghe.

Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2024, ha tenuto n. 21 riunioni, durante le quali sono stati invitati a partecipare i rappresentanti della Società di revisione, per gli aspetti di loro competenza, il Dirigente Preposto, l'Internal Audit, gli owner delle funzioni Rischi, Compliance, Legale, Human Resource, nonché i Direttori delle BU operative, onde verificare ed appurare la correttezza delle operazioni deliberate o deliberande, in assenza di elementi di imprudenza o che potessero compromettere il patrimonio sociale.

Il Collegio Sindacale ha ottenuto dall'Amministratore Delegato, con la periodicità prevista dalla normativa e in occasione delle sedute consiliari, le dovute informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale deliberate e poste in essere nell'esercizio, effettuate dalla società nonché, ai sensi dell'art. 150, comma 1, del TUF, di quelle poste in essere dalle società controllate, quali adeguatamente rappresentate nella Relazione sulla Gestione a cui si rinvia, nonché sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, a tal riguardo il Collegio non ha rilievi da segnalare.

Il Collegio ha inoltre partecipato a n. 14 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a n. 13 riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, a n. 24 riunioni del Comitato Parti Correlate, a n. 10 riunioni del Comitato ESG e Rapporti con i Territori a nza del lavoro da essi svolto nel corso dell'esercizio.

tile 2024.

5

L'Organo di controllo ha altresì partecipato all'Assemblea

Nel corso del 2025 sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 4 riunioni del Consiglio di Amministrazione, n. 4 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, n. 4 riunioni del Comitato per la Remunerazione e Nomine, n. 2 riunioni del Comitato Parti Correlate, n. 3 riunioni del Comitato ESG e Rapporti con i Territori e ha tenuto n. 7 nunioni del Collegio Sindacale.

Il Collegio Sindacale ha partecipato attivamente alle predette riunioni e dà atto della significativa attività effettuata dai Comitati endo-consiliari nel loro ruolo consultivo e propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione.

Il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni necessarie e funzionali allo svolgimento dei propri compiti di controllo e vigilanza, tra cui quelle di maggior rilievo economico finanziario e patrimoniale realizzate. Alla luce di tali informazioni non ha rilievi da formulare in ordine al rispetto dei principi di corretta amministrazione.

3. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale.

Le operazioni e i fatti di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale avvenuti nel corso del 2024 sono stati i seguenti:

  • completamento dell'operazione di acquisizione di asset di distribuzione elettrica di Enel nelle province di Milano e Brescia;
  • approvazione del nuovo Piano Strategico 2024-2035 e del relativo aggiornamento;
  • approvazione, da parte dell'Assemblea del 24 aprile 2024, del fascicolo di bilancio e della proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo per azione ordinaria pari a 0,0958 euro;
  • acquisizione, tramite la controllata A2A Rinnovabili, del 70% di Parco Friulano 2, società che ha ottenuto il premesso per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico nei Comuni di Santa Maria la Longa e Pavia di Udine (UD), con capacità autorizzata di 112,1 MWp;

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note Illustrative

Allegati

Relazione della Società di Revisione

Relazione del Collegio Sindacale

5

  • emissione del primo Green Bond Ibrido del valore nominale di 750 milioni di euro a sostegno degli investimenti nella transizione energetica e nell'economia circolare;
  • sottoscrizione di un contratto con Ascopiave S.p.A per la compravendita di asset reti gas il cui perfezionamento del closing è previsto entro il luglio 2025;
  • lancio di un nuovo Programma EMTN approvato da Consob e quotato sul MOT di Borsa Italiana. Il programma permetterà future emissioni obbligazionarie fino ad un massimo di 7 miliardi di euro.

Il dettaglio di tutte le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale è indicato nella Relazione sulla Gestione "Eventi di rilievo nel corso dell'esercizio".

Tra gli eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2024, si segnalano:

  • l'emissione, in data 23 gennaio 2025, del primo European Green Bond da 500 milioni di euro con una durata di 10 anni;
  • l'aggiudicazione di 4,6 GW nell'asta del mercato della capacità per l'anno di consegna 2027

Il Collegio Sindacale ha ricevuto dagli Amministratori e dal management, con la dovuta periodicità, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Oltre a quanto rappresentato nella presente relazione, per un'esauriente descrizione delle operazioni di maggior rilievo si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Nota Integrativa consolidata.

Rispetto alle suddette operazioni il Collegio Sindacale ha acquisito adeguate informazioni che hanno consentito di ritenere, ragionevolmente, che le suddette fossero conformi alla legge, allo statuto sociale nonché ai principi di corretta amministrazione. Le scelte gestionali non sono risultate imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o comunque tali da comprometterne l'integrità del patrimonio sociale. Non sono state poste in essere operazioni atipiche e /o inusuali, né in conflitto di interessi. Le operazioni con parti correlate sono state sottoposte alle procodure di trasparenza previste

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Relazione della Società di Revisione

5 Relazione del Collegio Sindacale

dalla normativa in vigore e di cui specificheremo meglio nel successivo paragrafo.

Gli Amministratori hanno anche esposto nella Relazione sulla Gestione le informazioni in merito ai fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio ed all'evoluzione prevedibile della gestione.

4. Operazioni atipiche e/o inusuali, effettuate con terzi, infragruppo o con parti correlate.

Il Collegio Sindacale non ha riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla Società di Revisione o dalla Responsabile Internal Audit in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, effettuate con terzi, parti correlate o infragruppo.

Gli Amministratori hanno dato conto, nelle note di commento al bilancio, delle operazioni di natura ordinaria svoltesi nell'esercizio con società del Gruppo e con parti correlate, a cui si rinvia, anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni e ai loro effetti economici. La loro disamina non ha evidenziato criticità riguardo ad adeguatezza, congruità e rispondenza all'interesse della Società.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'effettiva attuazione ed il concreto funzionamento della Procedura Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società, da ultimo integrata in data 1º agosto 2024, inclusa l'informazione periodica da parte del Consiglio di Amministrazione in caso di effettuazione di tali operazioni.

5. Attività di vigilanza sull'attività di Revisione Legale e di Sostenibilità.

La società di revisione EY S.p.A., in data 31 marzo 2025, ha rilasciato la propria relazione ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, nella quale la società di revisione attesta che a proprio giudizio:

  • il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato di AZA S.p.A. forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società

e del Gruppo A2A al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38;

  • la Relazione sulla Gestione esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, per la quale le conclusioni di conformità alle norme di legge sono formulate da EY S.p.A. in apposita relazione di attestazione separata di cui si dà atto nel prosieguo - e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono coerenti con il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato della Società e del Gruppo A2A al 31 dicembre 2024 e sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815;
  • il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815;
  • non vi è nulla da riportare con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera eter), del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

La società di revisione EY S.p.A., in data 31 marzo 2025, ha inoltre rilasciato la propria relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, nella quale, tra l'altro, si conferma che, nel corso della revisione del bilancio d'esercizio della Società e del bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2024, non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria pera nel sistema contabile.

Le relazioni della società di revisione evidenziano gli aspetti

0

ontabile.

alle quali si rinvia.

La società di revisione EY S.p.A., sempre in data 31 marzo 2025, ha, inoltre, rilasciato la propria relazione ai sensi dell'art. 14-bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, nella quale la società di revisione attesta:

  • la conformità, in tutti gli aspetti significativi, della Rendicontazione di sostenibilità del Gruppo A2A ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) 2013/34/UE e delle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della stessa all'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020;
  • il riscontro delle informazioni riportate nella Rendicontazione di sostenibilità con le informazioni contenute nel bilancio consolidato;
  • la verifica dell'informativa inclusa nella Rendicontazione di sostenibilità in conformità con gli ESRS.

6. Denunce ex art. 2408 Codice Civile e presentazione di esposti. Iniziative intraprese

dal Collegio Sindacale e relativi esiti.

Nel corso dell'esercizio 2024 è pervenuta una denuncia ex art. 2408 del Codice Civile da un socio, titolare di una azione.

La denuncia, concernente la verifica delle valutazioni svolte dal Consiglio di Amministrazione, dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine e dal Collegio Sindacale in merito alla nomina della Dott.ssa Carlotta Ventura, Responsabile Communication, Sustainability and Regional Affairs in A2A S.p.A., a Presidente della controllata Amsa S.p.A., è stata presentata con e-mail del 28 marzo 2024. Il Collegio Sindacale ha effettuato gli approfondimenti in merito alla questione sollevata con la predetta denuncia ed ha ritenuto, sulla base delle informazioni raccolte e dell'analisi svolta, di poterne escludere la fondatezza.

Si ricorda che la Società si è dotata di una procedura "whistleblowing" che prevede l'istituzione di canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni, relative problematiche di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa

Sintesi economica patrimoniale a finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

Relazione della Società di Revisione

5 Relazione del Collegio Sindacale

della Società, frodi o altre materie, inoltrate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi anche in forma confidenziale o anonima.

7. Conferimento di incarichi alla società di revisione e relativi costi.

Il bilancio d'esercizio di A2A S.p.A. e delle sue controllate è sottoposto a revisione contabile completa, da parte della società EY S.p.A. sulla base dell'incarico conferito dall'assemblea dei soci per gli esercizi dal 2016 al 2024.

Nella seguente tabella sono riepilogati gli onorari corrisposti per l'attività di revisione nell'ambito del Gruppo nel corso del 2024:

Descrizione
создавляется 10 получа
Revisore
Principale
Altri revisor
del network
Bel revisore
principale
A2A S.p.A.
Revisione del bilancio d'esercizio 198
Revisione del bilancio consolidato ದಿದ್
Verifiche penodiche della contabilità ੇ ਸੰ
Revisione limitata della rendicontazione di sostenibilità 150
Revisione limitata della relazione semestrale පිට
Revisione dei conti annuali separati per ARERA 21
Totals Color
Società controllate
Revisione del bitancia d'esercizio 1616 ਉਂ ਹੈ।
Venfiche penodiche della contabilità 286
Revisione limitata della relazione semestrale 253 6
Revisione dei conti annual: separati per ARERA 111
Altri gruppi consolidati (ACINQUE, AEB) 529
Totale 2.795 87
Societa collegate e Joint Ventures
Revisione delle informacioni invisite al soci per il consolidamento 33
FORmin 38
Totale Gruppo A2A 3.55 207

Il Collegio Sindacale ha avuto evidenza, da parte della Società, della contabilizzazione dei seguenti ulteriori compensi riconosciuti a società o studi professionali collegati al network internazionale di EY S.p.A. in relazione agli incarichi appresso spegificati euro):

Società Oggetto dell'incarico Importo
Retragas S.r.I. ricavi
Certificazione
2023
anno
per
ARERA
1.000
Unareti S.p.A. Certificazione
Crediti
di
Imposta
per
attività R&S (anno 2023)
26.200
A2A Ambiente
S.p.A.
Certificazione
Crediti
di
Imposta
per
attività R&S (anno 2023)
11.100
AZA Calore &
Servizi S.r.l.
Certificazione
Crediti
di
Imposta
per
attività R&S (anno 2023)
12.500
Yada Energia S.r.I. Certificazione Crediti di
Imposta
per
attività R&S (anno 2023)
12.900
A2A Smart City
S.p.A.
Certificazione Crediti di Imposta per
attività R&S (anno 2023)
6.200
A2A S.p.A. Certificazione Crediti di
Imposta
per
attività R&S (anno 2023)
31.100
A2A S.p.A. Comfort letter Programma EMTN 48.418
A2A S.p.A. Comfort letter emissione bond ibrido 48.418
A2A S.p.A. Comfort letter relativa Prospetto di base del
programma EMTN presso Consob e Borsa
Italiana
30.704
TOTALE 228.540

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

4 Relazione della Società di Revisione

5 Relazione del Collegio Sindacale

I soprariportati incarichi nentrano nella procedura "Gestione dei rapporti con le società di revisione legale" ovvero sono stati sempre preventivamente approvati dal Collegio Sindacale. Si riferisce inoltre che questo Collegio monitora con cadenza mensile la soglia massima prevista dalla procedura adottata, per l'attribuzione degli incarichi consentiti diversi dalla

revisione e certificazione del bilancio, così come previsto anche dall'art. 4 del Regolamento EU n. 537/2014.

Il Collegio Sindacale ha ricevuto, ai sensi di quanto disposto dall'att. 6 comma 2 lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014, da EY S.p.A., attestazione della dichiarazione relativa all'indipendenza di EY S.p.A., ai sensi dell'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, contenuta nella relazione aggiuntiva, dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza.

8. Principali verifiche e pareri rilasciati dal Collegio Sindacale secondo la normativa vigente.

Nel corso dell'esercizio 2024 il Collegio ha, in particolare:

  • esaminato e positivamente valutato l'approvazione del Piano di Audit 2024 predisposto dalla Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione;
  • rilasciato parere favorevole, ai sensi degli art. 19 primo comma lettera e) del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e dell'art. 5 del Regolamento delle Comunità Europea 16 aprile 2014 n. 537, in relazione al conferimento di incarichi "non audit services" alla società di revisione.

Inoltre, ha verificato:

  • la sussistenza dei requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità in capo a ciascuno dei componenti il Collegio Sindacale;
  • la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri e delle procedure di accertamento per valutare l'indipendenza dei propri membri ai sensi del Codice di Corporate Governance;

E' stato sentito rispetto alla remunerazione dell'Amminhsi rendicontazione degli obiettivi di breve e lungo periodo, nonché ris alla politica di

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Relazione della Società di Revisione

5 Relazione del Collegio Sindacale

remunerazione applicata per gli amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 2389 c.3 C.c.

Successivamente alla chiusura dell'esercizio e sino alla data della presente relazione, il Collegio Sindacale ha, inoltre, esaminato e positivamente valutato l'approvazione del Piano di Audit 2025 predisposto dalla Responsabile della funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione.

9. Osservazioni sulla adeguatezza della struttura organizzativa.

Il Collegio Sindacale ha raccolto costantemente informazioni, attraverso le interlocuzioni con il management, rispetto alla struttura organizzativa della Società e sulle sue modifiche.

Alla luce di quanto verificato, il Collegio Sindacale ritiene che la struttura organizzativa della Società, le procedure, competenze e responsabilità siano adeguate in relazione alle dimensioni aziendali ed alla tipologia di attività svolta.

Il Collegio Sindacale ha inoltre verificato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo delle controllate aventi rilevanza strategica di A2A S.p.A., con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi segnalando, ove necessario, aree di miglioramento, ma non rilevando al momento eccezioni.

10. Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di A2A S.p.A. e delle controllate aventi rilevanza strategica, mediante:

a) la regolare raccolta di informazioni, anche in sede di riunioni del Comitato Controllo e Rischi, nonché a mezzo di incontri con il Dirigente Preposto, con la Responsabile della Funzione Internal Audit, con la Responsabile della Funzione Group Compliance, con il Group Risk. Officer e con i responsabili di ulteriori di volta in volta interessate, sulle attività svolte, sulla mappatura dei rischi relatività in corso, sui programmi di verifica e sui progetti di implementazione del sistema di controllo interno, con acquisizione

della relativa documentazione;

  • b) la regolare partecipazione, oltre che alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ai lavori dei Comitati endo-consiliari;
  • c) l'esame delle Relazioni periodiche del Comitato Controllo e Rischi;
  • d) l'esame delle relazioni della Responsabile della Funzione Internal Audit, aventi ad oggetto le verifiche nelle diverse aree aziendali, a livello sia periferico che corporate, circa il funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo ed il monitoraggio sull'attuazione delle azioni correttive individuate a seguito dell'attività di audit. Il Collegio Sindacale ha costantemente esaminato gli audit report, valutando pertanto il processo di formazione degli stessi, il rispetto dei piani di audit definiti per il monitoraggio e contenimento dei rischi in linea con gli obiettivi strategici di contenimento ed efficientamento, nonché le conclusioni della Responsabile della funzione Internal Audit rispetto all'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica, rispetto alle caratteristiche dell'impresa ed al profilo di rischio.

Il Collegio Sindacale ha, inoltre, verificato che la Società si è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme ai principi contenuti nel D. Lgs. 231/01 e da ultimo aggiornato dal Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2024, per tener conto:

  • a. delle nuove fattispecie di reato introdotte nel D.Lgs. 231/2001;
  • b. delle novità legislative che hanno interessato alcuni reati presupposto già presenti all'interno del D.Lgs. 231/2001 e del Modello (modifiche formali a rubriche o descrizione dei reati);
  • c. dell'aggiornamento organizzativo;
  • d. dell'inserimento di nuove attività sensibili.

Oltre al Modello 231, sono state implementate diverse procedur titolo esemplificativo, procedura di erogazione contributi, credit policy, f apporti con la società di revisione e procedura sulla gestione del contenzi

ાં રે

SintesI economica, patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Notə illustrative

Allegati

Relazione della Società di Revisione

Relazione del Collegio Sindacale

5

Il Collegio ha preso atto ed esaminato le relazioni periodiche (al 30 giugno 2024 e al 31 dicembre 2024) dell'Organismo di Vigilanza previste dal D.Lgs. n. 231/2001, ove è riassunta l'attività svolta nel corso dell'esercizio.

Il Collegio ha inoltre incontrato i rappresentanti dei Collegi Sindacali delle società controllate di A2A, ossia: AEB S.p.A., A2A Energiefuture S.p.A., A2A Gencogas S.p.A., A2A Rinnovabili S.p.A., A2A Energia S.p.A., Aprica S.p.A., Agripower S.p.A., A2A Ambiente S.p.A., Amsa S.p.A., A2A Calore & Servizi S.r.l., Unareti S.p.A., A2A Airport Energy S.p.A., A2A Energy Solutions S.r.l., A2A Services & Real Estate S.p.A., A2A Smart City S.p.A., Retragas S.r.I. e A2A E-Mobility S.p.A. ai fini di uno scambio di informazioni in merito, tra l'altro, al rispetto delle direttive impartite dalla controllante, alle caratteristiche del sistema di controllo interno, della gestione dei rischi, al sistema di governance, all'operatività delle stesse.

Nel merito delle sopra menzionate attività, il Collegio Sindacale:

  • a) non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2024, che il Sistema di Controllo Interno e deleghe della Società rispetto alle sue controllate sia inadeguato, ai sensi dell'art. 114, comma 2 del TUF, al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge;
  • b) avuto riguardo alle informazioni rese dal Presidente dell'Organismo di Vigilanza e alle relazioni sopra menzionate, il Collegio ha preso atto del fatto che, nel corso dell'esercizio 2024 non sono emersi fatti censurabili o violazioni al Modello;
  • c) ha preso atto della valutazione positiva espressa dalle funzioni Enterprise Risk Management e Internal Audit e alle conseguenti approvazioni anche da parte del Consiglio di Amministrazione in relazione all'adeguatezza e all'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi per l'esercizio 2024.

Il Collegio Sindacale ha inoltre costantemente monitorato quanto accaduto nell'esercizio rispetto ai contenziosi fiscali, amministrativi, civili e penali in essere che coinvolgono la Società ed il Gruppo, anche attraverso il costante flusso informativo ricevuto dalla funzione legal sia

durante le verifiche effettuate, sia durante le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, per i quali si rinvia a quanto dettagliato nella Relazione finanziaria annuale consolidata 2024 Sezione 2) "Altre informazioni", Paragrafo 8) "Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso".

11. Adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sua affidabilità.

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, le attività poste in essere e l'informativa di sostenibilità, sotto il coordinamento del Dirigente Preposto ai documenti contabili societari, ai fini degli adempimenti di cui alla Legge 262/05 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari" e successive modifiche ed integrazioni e al D.Lgs. 125/2024 "Attuazione della direttiva 2022/2464/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, recante modifica del regolamento 537/2014/UE, della direttiva 2004/109/ CE, della direttiva 2006/43/CE e della direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità", mediante:

  • a) l'acquisizione di informazioni dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché dai responsabili di ulteriori funzioni aziendali, anche nell'ambito della partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi;
  • b) l'acquisizione di informazioni sulle procedure adottate e le istruzioni diramate da A2A S.p.A. per la predisposizione della Relazione finanziaria Annuale del Gruppo al 31 dicembre 2024 e della Relazione finanziaria semestrale del Gruppo al 30 giugno 2024;
  • c) l'esame delle Relazioni periodiche del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché le Relazioni della Funzione di Internal Audit sull'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili ex L. 262/05 e si test effettuati, elaborate in esecuzione del mandato affidato dal

del 17

d) gli incontri con la Società di Revisione legale e di sostenibilità

lavoro dalla medesima svolto;

e) l'esame dei documenti aziendali.

Il Collegio Sindacale ha inoltre preso atto che, previo parere favorevole rilasciato dal Comitato Controllo e Rischi, in conformità alle raccomandazioni formulate dall'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati ("ESMA") in data 21 gennaio 2013, al documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 ed alla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015, il Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2025, in via autonoma e preventiva rispetto al momento di approvazione del bilancio d'esercizio, ha approvato le procedure di impairment test applicate dalla Società nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, nonché le procedure di impairment test da applicarsi ai bilanci d'esercizio delle società appartenenti al Gruppo A2A.

Nel corso dello svolgimento dell'attività sopra descritta, il Collegio Sindacale non ha ravvisato situazioni o fatti critici che possano far ritenere, in relazione all'esercizio 2024, l'inadeguatezza e/o l'inaffidabilità del sistema amministrativo-contabile di A2A S.p.A.

12. Eventuali aspetti rilevanti relativi agli incontri con i revisori.

Il Collegio Sindacale, in relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024, ha incontrato la società di revisione:

  • a) per lo scambio di informazioni in merito alle verifiche svolte da quest'ultima ai sensi del dell'art. 19 c.1 del D. Lgs. 39/2010 e dell'art. 150, comma 3 del TUF, sulla regolare tenuta della contabilità sociale nonché sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili. Da tali incontri non sono emerse segnalazioni di criticità o anomalie;
  • b) per l'esame e la valutazione del processo di formazione, ivi inclusa la valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili e dell'omogeneità degli stessi, della Relazione Finanziaria Semestrale del Gruppo al 30 giugno 2024 e della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo al 31 dicembre 2024, nonché degli esiti delle attività di revisione e valutazione di tali documenti.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Relazione della Società di Revisione

Relazione del Collegio Sindacale

5

In particolare, il Collegio Sindacale:

  • ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione, ed in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione;
  • ha condiviso con la società di revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della risposta pianificata dal revisore con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo.

In generale il flusso informativo tra la Società di Revisione ed il Collegio Sindacale è stato costante durante tutto l'esercizio 2024, così come nelle fasi precedenti il completamento della stesura della presente relazione.

  • Il Collegio Sindacale ha, inoltre:
  • a) ricevuto, ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, la relazione aggiuntiva della società di revisione legale dei conti illustrativa anche delle questioni significative emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile, dalla quale non sono state individuate carenze significative;
  • b) preso atto della dichiarazione relativa all'indipendenza di EY S.p.A., ai sensi dell'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, contenuta nella relazione aggiuntiva, dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza;
  • c) discusso, ai sensi di quanto disposto dall'art. 6 comma 2 lettera b) del Regolamento (UE) n. 537/2014 con la società di revisione legale dei conti i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla società di revisione legale dei conti per limitare tali rischi.

  • Adesione al Codice di Corporate Governance delle società La Società aderisce al Codice di Corporate Governance edizione 20 vigore dal 1º gennaio 2021.

Il Collegio Sindacale ha quindi vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis) del TUF, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, con particolare riguardo:

  • alla corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri componenti;
  • alle modalità con cui è stata espletata l'attività di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei propri Comitati endo-consiliari, inclusa quella relativa ai requisiti previsti per gli amministratori indipendenti;
  • all'assetto di Corporate Governance della Società.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 febbraio 2025, ha esaminato le raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance contenute nella lettera del 17 dicembre 2024 indirizzata dal Comitato ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane e, per conoscenza, ai relativi Amministratori Delegati e Presidenti degli organi di controllo, ai fini della assunzione delle necessarie determinazioni in merito.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle attività svolte dal Comitato Controllo e Rischi, dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, dal Comitato ESG e Rapporti con i Territori e dal Comitato Parti Correlate anche in relazione alle attività previste dal Codice di Corporate Governance

****

In aggiunta a quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale:

  • ha valutato la conformità della propria composizione alle disposizioni di legge in materia di quote di genere nonché la sua adeguatezza in tema di politiche in materia di diversità di età e di diversità di percorso formativo e professionale;
  • ha valutato, confermando, la correttezza ed efficacia del proprio funzionamento, anche tenuto conto dei requisiti di professionalità, competenza ed esperienza dei propri componenti, del rispetto delle disposizioni normative in tema di cumulo degli incarichi dei

20

Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancia d'esercizio

7

2

Note illustrative

Allegati

Relazione della Società di Revisione

Relazione del Collegio Sindacale

Sindaci, della disponibilità di tempo nello svolgimento del proprio incarico, nonché della funzionalità e qualità dei flussi informativi con il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Controllo e Rischi, la società di revisione e le altre funzioni di controllo;

  • ha effettuato con esito positivo, la verifica periodica circa il rispetto dei criteri di indipendenza con riferimento a ciascuno dei propri componenti, ai sensi delle previsioni normative e del Codice di Corporate Governance. L'esito di tali verifiche risulta esposto nella Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari predisposta per l'esercizio 2024;
  • ha redatto le schede riepilogative dell'attività di controllo svolta dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2024 secondo quanto previsto dalla Comunicazione CONSOB n. 1025564 del 6 aprile 2001.

14. Rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Il Collegio Sindacale nell'ambito delle svolgimento delle funzioni ad esso attribuite, ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 125/2024. In particolare, con riferimento:

  • all'idonea struttura organizzativa, alle direttive e prassi operative finalizzate alla redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità;
  • all'adeguamento dei documenti di governance della Società ("Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi", "Regolamento del Comitato ESG e Rapporti con i Territori", "Regolamento del Comitato Controllo e Rischi" e "Regolamento per l'attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di A2A S.p.A.") alle disposizioni del D.l.gs. 125/2024;
  • al processo di reporting e redazione e nonché ai contenuti della Rendicontazione consolidata di sostenibilità, predisposta da A2A. La Rendicontazione consolidata di sessenibilità relativa all'esercizio 2024 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seguta del 20 marzo 2025 e messa a disposizione nei termini di legge all'Organo al Controllo,

21

Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

Allegati

Relazione della Società di Revisione

5 Relazione del Collegio Sindacale

al rispetto degli obblighi di pubblicità del reporting come previsto dall'art. 6 del D.Lgs. 125/2024 e alla Norma di Comportamento n. 3.8 emanata da ultimo nel mese di dicembre 2024 dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. Al riguardo esaminate l'attestazione emessa dalla Società di Revisione, il Collegio non ha rilevato elementi di non conformità e /o di violazione delle normative di riferimento.

Il Collegio Sindacale riscontra che la Società, nella propria qualità di Capogruppo, ha predisposto la Rendicontazione consolidata di sostenibilità secondo quanto richiesto dal D. Lgs. n. 125/2024.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D. Lgs. n. 125 del 2024, accertando che la Rendicontazione consolidata di sostenibilità consenta la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti prodotti e che la stessa relazioni in merito ai temi ambientali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e di governance, nonché agli eventuali rischi connessi.

Il Collegio Sindacale ha discusso con la società di revisione alle attività di controllo da essa svolte sulla Rendicontazione consolidata di sostenibilità ricevendo conferma che dalle stesse non sono emerse criticità da segnalare.

Il Collegio Sindacale ha, altresì, verificato l'emissione, in data 31 marzo 2025, da parte della società di revisione, dell'apposita "limited assurance" sulla Rendicontazione di sostenibilità del Gruppo A2A relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 che attesta la conformità: (i) della sua redazione, in tutti gli aspetti significativi, ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) 2013/34/UE e (ii) delle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della stessa all'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.

CONCLUSIONI

Avuto riguardo a quanto sopra rappresentato e premesso di avere, nell'esercizio in esame:

  • vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta

amministrazione e in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo corretto funzionamento;

  • vigilato sull'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni privilegiate;
  • vigilato sul funzionamento ed efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del sistema amministrativo-contabile, al fine di valutarne l'adeguatezza alle esigenze aziendali, nonché l'affidabilità per la rappresentazione dei fatti di gestione;
  • vigilato sull'osservanza delle norme di legge inerenti il procedimento di formazione, controllo, approvazione e pubblicazione del Bilancio Civilistico della Società ed il procedimento di formazione, controllo e pubblicazione del Bilancio Consolidato di Gruppo e delle relazioni sulla gestione riguardanti l'esercizio 2024, anche tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla società di revisione, ed accertato anche l'adeguatezza, sotto il profilo del metodo, del processo di impairment test;
  • verificato che, in conformità al regolamento (CE) n. 1606/2002 e al D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio di A2A S.p.A. e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni emesse dall'International Standard Board (IASB);
  • vigilato sul rispetto del procedimento di predisposizione e presentazione del bilancio d'esercizio all'Assemblea anche in riferimento al formato ESEF in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/85;
  • vigilato, ai sensi dell'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, ed informato il Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale;
  • vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D.Lgs. 125/2024, riguardo alla Rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Tutto ciò premesso, il Collegio Sindacale dichiara che, nel corso dell'att sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolar

In considerazione di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale Vi invita ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2024 presentato dal Consiglio di Amministrazione unitamente alla relazione sulla gestione nonché alla proposta all'Assemblea ivi formulata.

***

=

Sindaco effettivo

Milano, 1º aprile 2025

IL COLLEGIO SINDACALE

(F.to Silvia Muzi) 1 Presidente
(F.to Maurizio Dallocchio) 1 Sindaco effettivo

(F.to Chiara Segala)

Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

1
Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

র্ব Relazione della Società
di Revisione

5 Relazione del Collegio Sindacale

Allegato F. al n 120221/48588 ... di rep. notaio Mano Mistretta da Brescia

Bilancio Separato 2024

4

Relazione della Società di Revisione

Relazione della Società di Revisione

4

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010. n 39 e dell'art, 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli Azionisti della A2A S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni dei conti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e al principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Sintesi economica. patrimoniale e finanziaria

1 Prospetti di bilancio d'esercizio

2 Nate Illustrative

Aliegati

A Relazione della Società di Revisione

Relazione del Collegio Sindacale

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Aspetti chiave

Risposte di revisione

Valutazione delle partecipazioni e dell'avviamento

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 comprende partecipazioni in società controllate pari a Euro 5,506 milioni e avviamento per Euro 67 milioni, allocato a diverse unità generatrici di flussi di cassa (CGU).

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione e di ciuascuna OGU sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio del management, in particolare con riferimento (i) alla identificazione degli indicatori di impalrment di ciascuna partecipazione, (ii) alla previsione dei flussi di cassa futuri espressi dal business plan del Gruppo A2A per il periodo 2024-2035, aggiornato e approvato dagli amministratori in data 11 novembre 2024, (iii) alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati o del valore di realizzo degli assets alla base della stima del valore terminale, (iv) alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri e (v) alla stima del Valore Industriale Residuo. Tali previsioni sono sensibili anche agli andamenti futuri e alla volatilità dei mercati energetici e degli scenari macroeconomici, nonché ad eventuali mutamenti dei regolamenti e a nuovi provvedimenti autorizzativi e legislativi.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni e dell'avviamento abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla valutazione delle partecipazioni e dell'avviamento è riportata nel paragrafo "Uso di stime" e nelle note n.2. "Immobilizzazioni immateriali" e n.3. "Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti" delle note illustrative del bilancio d'esercizio.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • la comprensione della procedura di redazione . del business plan del Gruppo A2A e di preparazione del test di impairment;
  • la verifica dell'adequatezza del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei valori contabili delle attività e passività alle singole CGU:
  • l'analisi della relazione dell'esperto che ha assistito il management nell'elaborazione del test di impairment, nonché la valutazione della sua competenza, capacità e obiettività;
  • l'analisi delle assunzioni alla base delle previsioni dei flussi di cassa futuri e la verifica della coerenza delle stesse con l'andamento dei mercati energetici, gli scenari macroeconomici, gli aspetti regolamentari e i provvedimenti autorizzativi e legislativi;
  • la verifica della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna partecipazione e ciascuna CGU con il business plan del Gruppo A2A, opportunamente rettificati per escludere quelli derivanti da miglioramenti o ottimizzazioni future delle attività:
  • . il confronto delle previsioni storiche con i dati successivamente consuntivati:
  • la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente.

Infine, abbiamo verificato l'adequatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio d'esercizio in relazione alla valutazione delle partecipazioni e dell'avviamento

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gi amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità al principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gi amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali sceite.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

l nostri oblettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro in grado di influenzare le decisioni economiche dedli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo soetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;

  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadequata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaquardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della A2A S.p.A. ci ha conferito in data 11 giugno 2015 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Sintesi economica patrimoniale e finanziaria

Prospetti di bilancio d'esercizio

つ Note illustrative

2 Allegati

4 Relazione della Società di Revisione

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gi amministratori della A2 S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF-European Single Electronic Format) (nel seguito " Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Gudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della A2A S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e di assetti proprietari della A2A S.p.A. al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di;

  • · esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio;
  • esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
  • · rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e in alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio d'esercizio della A2A S.p.A. 31 dicembre 2024.

Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis. comma 4. del D. Las. 24 febbraio 1998, n. 58 sono redatte in conformità alle norme di legge.

Sintesi economica, patrimoniale
e finanziaria

1 Prospetti
di bilancio d'esercizio

2 Note illustrative

3 Allegati

4 Relazione della Società di Revisione

5 o
Relazione
del Collegio Sindacale

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs, 27 gennaio 2010 , n. 39 , rilasciata sulla base della conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 31 marzo 2025

Y S.O.A Enrico Ledzi (Revisore Legale)

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