Annual Report • May 9, 2025
Annual Report
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AL 31 MARZO 2025
MILANO –CORSO GARIBALDI, 99 -ITALIA CODICE FISCALE E PARTITA IVA 05942660969 REAMILANO N. 1861215 CAPITALE SOCIALE EURO 7.421.605,63 I.V.
PRESIDENTE Maria Patrizia Grieco (indipendente)
VICE PRESIDENTE Fabio Corsico
AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Alessandro Melzi d'Eril
Paolo Braghieri (indipendente) Karen Sylvie Nahum (indipendente) Costanza Torricelli (indipendente) Francesco Valsecchi (indipendente) Gianfranco Venuti Maria Cristina Vismara (indipendente) Giovanna Zanotti (indipendente)
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Enrico Maria Bosi
PRESIDENTE Maurizio Tani SINDACI Gabriele Camillo Erba Claudia Rossi
SOCIETÀ DI REVISIONE Deloitte & Touche S.p.A.
(1) Marco Tugnolo ha rassegnato le dimissioni come Consigliere con efficacia dal 14 aprile 2025
(2) Mariella Tagliabue ha rassegnato le dimissioni come Presidente del Collegio sindacale con efficacia dal 1° aprile 2025
| Relazione intermedia sulla gestione consolidata | |
|---|---|
| Quadro generale di riferimento 2 | |
| Fatti di rilievo avvenuti nel I trimestre 2025 per il Gruppo Anima |
5 |
| Operazioni con Parti Correlate …… 7 | |
| Principali rischi e incertezze | 8 |
| Altre informazioni ……. 12 | |
| L'attività del Gruppo e i risultati al 31 marzo 2025 |
15 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 18 |
| Prospetti Contabili Consolidati | 20 |
| Nota integrativa Consolidata ………………………………………………………………………………………………………………. | |
| Parte A – Politiche contabili |
25 |
| Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato 37 |
|
| Parte C – Informazioni sul Conto Economico Consolidato |
49 |
| Parte D – Altre informazioni sul Bilancio Abbreviato |
55 |
Relazione intermedia sulla gestione consolidata
Il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2025 ("Resoconto Intermedio") del Gruppo Anima (il "Gruppo") presenta un risultato netto positivo pari a circa Euro 71,8 milioni. Il Gruppo è attivo nella istituzione, sviluppo, promozione e gestione di prodotti finanziari a marchio "Anima", "Gestielle" e "Kairos", nonché nell'erogazione di servizi di gestione individuale sia per la clientela c.d. "retail", "private" che "istituzionale" e nella gestione di prodotti alternativi c.d. "illiquidi", in particolare di fondi di "private capital" e di fondi immobiliari rivolti alla clientela principalmente istituzionale.
Il patrimonio gestito dal Gruppo Anima al 31 marzo 2025 è pari a circa Euro 202 miliardi, comprensivo per circa Euro 1 miliardo di patrimonio amministrato.
Al 31 marzo 2025, il Gruppo ha come società capogruppo Anima Holding S.p.A. (di seguito "Anima Holding" o la "Società"), società quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a cui viene attribuito il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico del Gruppo.
L'area di consolidamento al 31 marzo 2025 include, oltre alla controllante Anima Holding, le seguenti società:
Il Resoconto Intermedio è redatto su base volontaria, a seguito delle modifiche alla disciplina delle relazioni finanziarie periodiche introdotte dal Decreto Legislativo n. 25 del 15 febbraio 2016.
Il Resoconto Intermedio comprende la Relazione intermedia sulla gestione consolidata, il Bilancio consolidato abbreviato ("Bilancio abbreviato") e l'attestazione prevista dall'art. 154bis comma 2 del D.Lgs. 58/1998 (TUF).
I prospetti contabili consolidati sono stati preparati sulla base delle situazioni contabili al 31 marzo 2025 approvate dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento del Gruppo.
Si segnala che il presente Resoconto Intermedio non è assoggettato a revisione legale.
Il Resoconto Intermedio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IAS" e "IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea e in particolare è conforme al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34). In base al paragrafo 10 del citato IAS 34, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere il presente Resoconto Intermedio in forma abbreviata.
Il Resoconto Intermedio al 31 marzo 2025 non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del Bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il presente Resoconto Intermedio unitamente al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
I criteri di rilevazione e valutazione adottati per la preparazione del Bilancio abbreviato al 31 marzo 2025 sono quelli utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato 2024, integrati con i principi contabili omologati dall'Unione Europea applicabili a partire dal 1° gennaio 2025.

Si è concluso in data 4 aprile 2025 il periodo di adesione all'offerta pubblica d'acquisto volontaria ("OPA") promossa da Banco BPM Vita S.p.A. ("BBPM Vita"), di concerto con la capogruppo Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM"), sulla totalità delle azioni ordinarie della Società (cfr. comunicato stampa "Offerta Pubblica d'Acquisto volontaria da Banco BPM Vita" del 8 novembre 2024 e "Documento di Offerta - Offerta Pubblica di Acquisto Volontaria Totalitaria promossa da Banco BPM Vita S.p.A." del 14 marzo 2025 ). Si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 13 marzo u.s. (cfr. comunicato stampa "Avvenuta approvazione del comunicato dell'Emittente in relazione all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria promossa da Banco BPM Vita S.p.A." del 13 marzo 2025) ha approvato il "Comunicato dell'Emittente" redatto ai sensi dell'articolo 103, commi 3 e 3-bis, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato e dell'articolo 39 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato. All'esito della predetta riunione, il Consiglio di Amministrazione, anche sulla base del contenuto della Fairness Opinion e del Parere degli Amministratori Indipendenti, all'unanimità dei presenti, ha ritenuto congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo di Euro 7,00 (cum dividendo) per azione della Società portato in adesione all'OPA.
I risultati definitivi di adesione all'OPA evidenziano complessive n° 221.067.954 azioni della Società, rappresentative del 67,976% del capitale sociale; pertanto, tenuto conto della partecipazione già detenuta da Banco BPM nel capitale sociale della Società (pari al 21,973%), in data 11 aprile 2025 Banco BPM (anche per il tramite di Banco BPM Vita) ha acquisito il controllo di Anima Holding, detenendo complessive n. 292.527.616 azioni rappresentative dell'89,949% del capitale sociale della Società.
Infine, si ricorda inoltre che, con riferimento all'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria, promossa da UniCredit S.p.A. in data 25 novembre 2024 ai sensi e per gli effetti degli artt. 102 e 106, comma 4, del TUF ed avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM, il periodo di adesione è compreso tra il 28 aprile 2025 e il 23 giugno 2025.
Sulla base delle comunicazioni rese ai sensi dell'art. 120 del D.Lgs. n. 58/98 e delle ulteriori informazioni a disposizione della Società, alla data di approvazione del presente Resoconto Intermedio da parte del Consiglio di Amministrazione, Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM") risulta essere l'unico azionista detentore di una partecipazioni rilevante in Anima Holding (soci che partecipano direttamente o indirettamente in misura superiore al 3% del capitale sociale ovvero 5% per le c.d. "partecipazioni gestite"), con la poc'anzi indicata quota pari all'89,949%.
Nel primo trimestre, la resilienza dell'economia sulle due sponde dell'Atlantico ha mostrato qualche tentennamento a causa dell'incertezza politica.
Negli Stati Uniti, la crescita ha evidenziato basi solide e dinamiche costruttive. Il PIL annualizzato si è attestato a +2,4% nel 2024. La domanda interna per consumi e investimenti è stata il principale motore della crescita, sebbene in rallentamento. Il mercato del lavoro resta resiliente, con una disoccupazione marginalmente incrementata a 4,2% a marzo, ma con un consolidamento degli occupati e dei salari. La fiducia dei consumatori, sostenuta dal reddito reale disponibile e dai risparmi, ha espresso valori positivi, seppure con segnali di debolezza. Gli indicatori ISM (Institute for Supply Management) e PMI (Purchasing Managers' Index) hanno registrato collocazioni in area espansiva per manifattura, servizi e dato composito. Per quanto riguarda l'inflazione, gli indicatori CPI (Consumer Price Index) hanno mostrato un lieve rallentamento nelle dinamiche dei prezzi, mentre l'indicatore PCE (Personal Consumers Expenditures) – che monitora le spese per consumi personali - a febbraio si è collocato in linea con le attese (+2,5%). La Federal Reserve ha mantenuto un approccio attendista, mantenendo i tassi nella fascia di riferimento a 4,25%-4,50%.

In Area Euro, il PIL annualizzato ha registrato +1,2%, confermando una fase di indebolimento dello slancio. La domanda aggregata, a gennaio, ha visto il rallentamento dei consumi privati e degli investimenti fissi. A febbraio, le vendite al dettaglio hanno registrato una leggera ripresa. Il PIL reale si è contratto in Germania e Francia, espanso in Spagna ed è stato nel complesso quasi invariato in Italia. Gli indicatori ciclici (PMI) hanno confermato il posizionamento del settore manifatturiero nel quadrante recessivo, mentre l'indice dei servizi e il dato composito indicano un'espansione anemica e la fiducia dei consumatori rimane negativa. Le pressioni sui prezzi si sono attenuate. Il tasso di disoccupazione a febbraio si è confermato al minimo storico del 6,1%, anche se la crescita dell'occupazione ha rallentato. La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di 25 punti base a fine gennaio, a marzo e ad aprile, riducendo l'interesse sui depositi a 2,25% e quello di finanziamento principale a 2,40%.
In Cina, il PIL nel 2024 ha registrato una crescita del 5%, mentre produzione industriale e vendite al dettaglio hanno segnato valori positivi e le dinamiche commerciali sono state contraddistinte da dati eterogenei, con fasi alterne e volatilità. L'attività immobiliare è rimasta debole, fiaccata dalla flessione di vendite e prezzi. Il contesto generale dell'inflazione rimane molto debole: le dinamiche dei prezzi a febbraio hanno registrato deflazioni sia nelle rilevazioni al consumo sia in quelle alla produzione. In questo contesto, la Banca Popolare Cinese ha confermato il proprio approccio espansivo.
Fra i principali fattori che hanno condizionato i mercati finanziari nel primo trimestre del 2025 vi sono le implicazioni delle politiche commerciali dell'amministrazione USA, le prospettive globali di crescita, le azioni delle Banche Centrali e le tensioni geopolitiche. In particolare, gli annunci di nuovi dazi da parte del Presidente Donald Trump hanno causato rilevanti perturbazioni nei listini.
Da inizio anno alla fine del primo trimestre, i mercati azionari hanno registrato performance eterogenee, complessivamente in calo. L'entrata in vigore dei dazi nei confronti di Canada, Messico e Cina ha innescato le reazioni dei Paesi coinvolti, innalzando l'avversione al rischio degli investitori. L'indice azionario globale ha perso circa il 3% in valuta locale (MSCI World Local). A livello di singole aree, gli indici azionari hanno registrato ritorni di circa +12% in Italia, +7% in Area Euro e +6% in Europa, +5% in UK, -5% negli USA, -5% in Giappone, +2% circa per i Mercati Emergenti. La migliore performance settoriale, a livello globale, è stata segnata dal comparto dell'energia.
Gli indici obbligazionari hanno registrato rendimenti eterogenei nel primo trimestre, complessivamente al margine della soglia positiva: in valuta locale, sui comparti governativi globali l'indice total return ha registrato un risultato di +0,75% da inizio anno. Gli indici delle obbligazioni societarie investment grade ed high yield hanno registrato un +1,7% circa, mentre i titoli governativi dei Paesi emergenti in valuta forte hanno segnato un +1,3% circa. Al 31 marzo 2025, le emissioni sulle scadenze a 2 e 10 anni hanno registrato valori prossimi a 2,05% e 2,74% per il Bund, a 3,89% e 4,2% per US Treasury; a 3,87% per il BTP a 10 anni. Lo spread BTP-Bund si è attestato in area 113 punti base. Il cambio euro-dollaro, al 31 marzo, si è posizionato a 1,0812, a +4,47% da inizio anno.
L'oro ha acquisito valore (+12,8% circa da inizio anno) e si è stabilito sopra il livello 2.300 USD/oncia. Le quotazioni delle materie prime a tratti hanno beneficiato della resilienza delle economie sviluppate, a tratti hanno sofferto fasi di indebolimento. Le quotazioni del petrolio per Brent e WTI al 31 marzo si sono collocate rispettivamente a 74,74 e 71,48 USD/barile.
Nei giorni immediatamente successivi la chiusura del trimestre, il susseguirsi di annunci sui dazi da parte degli USA e le risposte di una parte dei Paesi colpiti dai dazi stessi hanno creato forti tensioni sui mercati finanziari internazionali, con un iniziale fortissimo ribasso, in parte recuperato nelle sedute successive. La volatilità e l'incertezza sull'evolversi della situazione restano molto elevate. L'oro ha prolungato il suo trend di rafforzamento.

Nel 2025, la crescita delle principali economie potrebbe calare con intensità e velocità differenti. La previsione di un ribilanciamento dei rischi individua fattori di ribasso per gli USA e di rialzo per l'Europa, ma il quadro macroeconomico, nel breve termine, rimane offuscato.
Negli Stati Uniti, l'economia poggia su basi solide e rimane orientata lungo un percorso di moderato rallentamento, ma i rischi potrebbero aumentare a causa dell'incertezza politica. Si ritiene che la probabilità di una recessione si attesti intorno al 45%. La spesa dei consumatori continuerà ad essere il principale motore di crescita, sebbene ci si attenda un rallentamento. Sebbene i margini di profitto aziendali rimangano solidi, non si prevede che siano sufficienti ad assorbire completamente gli effetti inflazionistici della nuova ed ampia struttura tariffaria bilaterale.
In Area Euro, le prospettive di crescita rimangono deboli nel breve e medio termine a causa dell'incertezza sul quadro degli scambi commerciali. La produzione industriale e le vendite al dettaglio continuano a mostrare segnali incerti. In prospettiva, la capacità di spesa dei consumatori potrebbe essere influenzata dall'incerta propensione al risparmio, mentre l'allentamento graduale delle condizioni finanziarie e del credito potrebbe favorire, seppur modestamente, la crescita. Le dinamiche del mercato del lavoro mostrano segnali di rallentamento, con prospettive che potrebbero influire sulla fiducia delle famiglie. Considerando la minore domanda esterna e la protratta debolezza della domanda interna nei prossimi trimestri, le previsioni di crescita del Pil annuo dell'Eurozona per il 2025 si collocano al di sotto del potenziale.
In Cina, nel 2025, la crescita sarà condizionata dal sostegno fornito dalle Autorità e dalle politiche commerciali USA. È prevedibile che l'attività economica si possa indebolire, sia in conseguenza di ulteriori aumenti tariffari, sia perché la domanda interna rimane scarsa. Permangono gli ostacoli strutturali relativi alla spesa al consumo e al settore immobiliare.
La politica monetaria sulle due sponde dell'Atlantico dovrebbe proseguire l'allentamento delle pregresse restrizioni, ma prima di riprendere (Fed) o continuare (BCE) le azioni, le Banche centrali punteranno ad acquisire maggiore chiarezza sulle future mosse di Trump e manterranno entrambe un approccio dipendente dai dati.
In Cina, ci si attende una prosecuzione dell'allentamento di politica monetaria ed un potenziamento degli stimoli fiscali anche nel 2025. La Banca Popolare Cinese ("PBoC") dovrebbe mantenersi accomodante sostenendo l'economia con tagli dei tassi e riduzioni del coefficiente di riserva obbligatoria, ribadendo il proprio impegno indirizzato al sostegno monetario e a supportare l'economia reale. Inoltre, appare plausibile che la PBoC consenta allo Yuan di indebolirsi nei confronti del dollaro USA.
I mercati azionari globali rimangono focalizzati sull'andamento del quadro macroeconomico e dei fondamentali, sulle condizioni finanziarie, sulla consistenza dei flussi di liquidità, sulle dinamiche geopolitiche e tariffarie. La stagione degli utili prelude a una flessione significativa delle stime (molte aziende stanno ritirando le "guidance" a causa dell'incertezza che permea i mercati) e non si intravvedono fattori di rialzo sostanziali.
Gli impatti delle iniziative protezionistiche USA pongono rischi importanti e diffusi: in attesa di maggiore chiarezza, appare consigliabile un approccio prudenziale sull'equity, riducendo ulteriormente l'esposizione al rischio, operando con selettività, concentrandosi sui temi settoriali e privilegiando temi quelli difensivi e meno esposti alla guerra commerciale.
Nel settore obbligazionario governativo, la possibile variabilità dei dati in entrata, in funzione delle attese su inflazione, crescita e politica monetaria, ascrive moderato valore ai rendimenti governativi. Il mantenimento di un atteggiamento costruttivo sui titoli di Stato prende le mosse dalla crescente incertezza che permea il contesto commerciale globale ed i mercati azionari e porta a privilegiare le emissioni dell'Euro-area (in relazione alla sua stabilità politica) rispetto a quelle statunitensi.
Relativamente alle obbligazioni societarie si suggerisce un buon livello di diversificazione, indirizzando la selezione su emittenti di elevata qualità. L'appeal complessivo della classe è limitato, suggerendo un approccio di particolare cautela.
Il cambio euro-dollaro resta condizionato dal flusso di notizie proveniente da Fed e BCE, anche se l'imposizione di dazi potrebbe generare effetti sfavorevoli.

Le incertezze legate al quadro geopolitico in rapido mutamento, legato alle guerre tuttora in atto e all'insediamento della nuova amministrazione americana hanno frenato solo in parte le operazioni di M&A nel 2025.
Secondo un'analisi condotta da KPMG ("Mercato M&A in Italia: 1° trimestre 2025", KPMG – 01 aprile 2025), il primo trimestre del 2025 registra una sostanziale tenuta del mercato M&A in Italia. Nonostante una contrazione nel numero delle operazioni chiuse (-23% rispetto ai primi tre mesi del 2024, con 310 operazioni chiuse rispetto a 403), i controvalori sono sostanzialmente stabili (-2,7% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, Euro 15,3 miliardi contro Euro 15,8 miliardi).
In questo contesto, come riporta una recente analisi dell'Osservatorio Private Equity Monitor dell'Università Carlo Cattaneo – LIUC ("PEM: a marzo sono 28 i nuovi investimenti annunciati", AIFI-LIUC – 9 aprile 2025), nel primo trimestre 2025 le operazioni condotte da fondi di private equity in Italia (a cui è fortemente correlato il segmento del private debt) hanno fatto registrare 108 operazioni concluse, in aumento rispetto all'anno precedente (+4%, 104 operazioni nel 2024) e al 2023 (+25%, con 83 operazioni concluse).
Nel primo trimestre del 2025, il mercato immobiliare italiano ha mostrato segnali di ripresa, trainati da una crescente fiducia degli acquirenti e da una lieve diminuzione dei tassi di interesse sui mutui. Le previsioni per l'intero anno indicano un incremento delle compravendite del 5,7%, con un totale di circa 760mila transazioni, superando i livelli pre-pandemia.
La Lombardia ha confermato il suo ruolo di leader nel mercato, con oltre 165mila transazioni. Inoltre, il segmento delle seconde case ha visto una crescita significativa, soprattutto nelle località montane e balneari, sia per uso personale che come investimento per locazioni brevi.
Le prospettive rimangono positive. Si prevede un ulteriore aumento degli investimenti internazionali, in particolare nei settori degli uffici, della logistica e dell'hospitality. Milano continua ad attrarre capitali esteri.
La sostenibilità è diventata un fattore chiave. La direttiva europea "Case Green" spinge per la ristrutturazione di edifici meno efficienti, promuovendo l'adozione di standard energetici più elevati. Entro il 2030, gli edifici dovranno raggiungere almeno la classe energetica E, incentivando l'uso di tecnologie come pannelli solari e materiali ecologici.
In base alla Mappa provvisoria al 31 marzo 2025 pubblicata da Assogestioni, il mercato italiano del risparmio gestito evidenzia un patrimonio totale che si assesta a quota Euro 2.493,4 miliardi, in diminuzione di circa Euro 15,5 miliardi rispetto a Euro 2.508,9 miliardi rilevati alla fine del 2024.
Al 31 marzo 2025, il saldo provvisorio della raccolta del risparmio gestito del trimestre risulta positivo per circa Euro 6,8 miliardi (raccolta negativa per circa Euro 4,6 miliardi al 31 marzo 2024). In particolare, le gestioni collettive registrano una raccolta positiva da inizio anno pari a circa Euro 7,3 miliardi, mentre le gestioni di portafoglio registrano una raccolta negativa pari a circa Euro 0,5 miliardi.
Con riferimento all'evoluzione del contesto geopolitico e al perdurare del conflitto bellico sul fronte est-europeo derivante dall'invasione militare della Russia in Ucraina, in ottemperanza anche alle raccomandazioni dell'European Securities and Markets Autority ("ESMA"), il Gruppo ha continuato a monitorare le indicazioni dell'Unione Europea in materia di restrizioni e sanzioni economiche impartite alla Federazione Russa, pur non avendo evidenziato effetti rilevanti (diretti ed indiretti – attuali e prevedibili) sulle attività di business, sulla situazione finanziaria e sulla performance economica derivanti dal conflitto in Ucraina.

Anche con riferimento alle tensioni e alle ostilità in Medio Oriente, sulla base degli elementi e delle informazioni disponibili, regolarmente monitorati, non si prevedono conseguenze di particolare rilievo sull'attività e sulla redditività complessiva della Società e del Gruppo.
In data 31 marzo 2025, l'Assemblea degli Azionisti della Società in sede ordinaria ha deliberato di:
Con riferimento agli organi sociali si evidenzia inoltre che:
in data 24 febbraio 2025 la Presidente del Collegio Sindacale Dott.sa Mariella Tagliabue ha comunicato le sue dimissioni dalla carica, con efficacia dal 1° aprile 2025. Le dimissioni sono motivate dalla volontà di perseguire nuove opportunità professionali. A partire dal 1° aprile 2025 è subentrato nella carica di Sindaco Effettivo e Presidente del Collegio Sindacale il Dott. Maurizio Tani, componente della medesima lista di minoranza presentata all'Assemblea degli Azionisti del 21 marzo 2023 (cfr. comunicato stampa "Dimissioni della Presidente del Collegio Sindacale e subentro Sindaco supplente" del 25 febbraio 2025);
in data 14 aprile 2025 il Consigliere Marco Tugnolo ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica con decorrenza immediata (cfr. comunicato stampa "Dimissioni del consigliere Tugnolo" del 14 aprile 2025). Le dimissioni sono una conseguenza dell'uscita di FSI SGR S.p.A. (tramite FSI Holding 2 S.r.l.) dall'azionariato di Anima Holding a seguito dell'adesione all'OPA promossa da BBPM Vita. Il Consiglio di Amministrazione si è riservato di effettuere le determinazioni conseguenti nel corso delle prossime riunioni.
In data 17 febbraio 2025 (cfr. comunicato stampa "Variazione del capitale sociale" del 17 febbraio 2025) è avvenuto il deposito dell'attestazione di emissione di n° 5.899.814 nuove azioni ordinarie, godimento regolare, al servizio del piano LTIP 24-26 per massimi nominali Euro 129.795,91, mediante imputazione a capitale di un importo di corrispondente ammontare tratto dalle riserve disponibili, in esecuzione della delibera di aumento di capitale sociale a titolo gratuito approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 5 febbraio 2025 (cfr. comunicato stampa "Risultati consolidati per l'esercizio 2024" del 5 febbraio 2025), in parziale esercizio dell'autorizzazione conferita ai sensi dell'art. 2443 C.C. dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 28 marzo 2024.
Pertanto, alla data di approvazione del presente Resoconto intermedio da parte del Consiglio di Amministrazione, il capitale sociale di Anima Holding è pari a Euro 7.421.605,63 ed è rappresentato da n° 325.215.817 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Si ricorda che l'annuncio della promozione dell'OPA (a seguito della comunicazione effettuata ai sensi dell'art. 102, comma 3 del TUF e dell'art. 37-ter, comma 3 del Regolamento Emittenti con cui BBPM Vita, in data 26 novembre 2024), in linea con le previsioni dei rispettivi regolamenti, aveva comportato l'accelerazione i) del piano di incentivazione a lungo termine 2021-2023 "LTIP 21-23" (approvato in data 31 marzo 2021 dall'Assemblea ordinaria degli azionisti della Società) e (ii) del piano di incentivazione a lungo termine 2024-2026 "LTIP 24-26" (approvato in data 28 marzo 2024 dall'Assemblea ordinaria della Società) (congiuntamente i "Piani") e la maturazione dei diritti attribuibili ai Beneficiari con conseguente rilevazione dell'onere complessivo dei Piani nell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2024 (per maggiori dettagli sui Piani LTIP si rimanda alla Nota integrativa consolidata "Politiche Contabili - A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio – Altre informazioni – Long Term Incentive Plan ("LTIP")" del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024).

Si informa che in data 12 febbraio 2025, verificate le Condizioni di Permanenza, sono state attribuite ai Beneficiari i complessivi n° 15.341.544 azioni in relazione ai Piani LTIP 21-23 e LTIP 24-26, con l'utilizzo di n° 9.441.730 azioni proprie detenute nel portafoglio dalla Società e n° 5.899.814 azioni derivanti dal predetto aumento di capitale.
Pertanto, al 31 marzo 2025 la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.
Si informa che in data 25, 26 e 27 marzo 2025 le rispettive Assemblea degli azionisti delle controllate Anima Alternative, Castello SGR, Anima SGR, Kairos SGR e Vita Srl hanno approvato il bilancio d'esercizio di ciascuna società chiuso al 31 dicembre 2024 e la destinazione del risultato d'esercizio conseguito. In particolare:
con riferimento ad Anima Alternative è stata deliberata la distribuzione di un dividendo per un ammontare pari a circa Euro 2,8 milioni (destinando Euro 0,1 milioni a riserva legale);
per Anima SGR e Kairos SGR è stata deliberata la distribuzione integrale del risultato realizzato per complessivi Euro 253,2 milioni (con riferimento ad Anima SGR pari a circa Euro 252,5 milioni e con riferimento a Kairos SGR di circa Euro 0,8 milioni);
l'Assemblea degli azionisti di Castello SGR ha deliberato di riportare a nuovo l'utile dell'esercizio 2024 pari a circa Euro 2 milioni;
con riferimento a Vita Srl è stato deliberato di riportare a nuovo la perdita dell'esercizio 2024, per un importo pari a Euro 0,5 milioni.
La Società, nel rispetto della normativa di riferimento, si è dotata di una procedura per le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura"), disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.animaholding.it sezione Investor Relations – Corporate Governance.
La Procedura, in attuazione del Regolamento Consob, recante disposizioni in materia di operazioni con Parti Correlate (delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche apportate dalla delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 in vigore dal 1° luglio 2021), assicura la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con Parti Correlate realizzate direttamente o per il tramite di società controllate. In particolare, essa disciplina i seguenti aspetti:
Il Consiglio di Amministrazione della Società approva, con il preventivo parere favorevole rilasciato dal Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (composto esclusivamente da Amministratori indipendenti) la rivisitazione della Procedura.
Nel periodo di riferimento del presente Resoconto Intermedio, la Società e il Gruppo hanno intrattenuto rapporti, regolati da termini e condizioni in linea con quelli di mercato, con i soggetti identificati dalla Procedura.
Con riferimento al comma 8 dell'art. 5 del Regolamento Consob in materia d'informazione periodica sulle operazioni con Parti Correlate si evidenzia che, nel periodo gennaio-marzo 2025, non sono state effettuate operazioni qualificabili come di "maggiore rilevanza", di "minore rilevanza" e non sono state effettuate operazioni atipiche ed inusuali.

Le transazioni con Parti Correlate hanno riguardato principalmente le attività commerciali a supporto della distribuzione dei prodotti gestiti dal Gruppo, le deleghe di gestione ricevute, i rapporti di deposito di conto corrente/depositi a scadenza ("time deposit") e custodia titoli per la gestione della liquidità, i servizi di postalizzazione ricevuti, i compensi riconosciuti ai componenti del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo di emanazione Banco BPM, Poste e FSI, oltre agli importi derivanti dai meccanismi di aggiustamento prezzo riferiti alle operazioni di acquisizione effettuate nel corso del 2017 e del 2018 dal Gruppo con il gruppo Banco BPM e con il gruppo Poste, così come integrati/modificati da quanto sottoscritto nel corso del 2020 (per maggiori dettagli si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e ai documenti informativi relativi ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicate in data 7 aprile 2020 e in data 21 maggio 2020, disponibili sul sito della Società).
Si rinvia alla Nota integrativa consolidata "Parte D – Altre informazioni – Sezione 6 – Operazioni con Parti Correlate" del Bilancio abbreviato al 31 marzo 2025 per un completo dettaglio sulle operazioni con Parti Correlate effettuate nel periodo in esame.
I risultati economici del Gruppo dipendono da una molteplicità di fattori e in particolare dalle performance dei prodotti finanziari gestiti, dalla capacità di offrire prodotti che si adattino alle varie esigenze di investimento della clientela e dall'abilità di mantenere e sviluppare sia la propria clientela, sia quella delle reti distributive di cui il Gruppo si avvale, anche mediante una continua ed attenta attività di assistenza prestata direttamente ai clienti e alle strutture delle reti distributive.
Il mancato mantenimento della qualità della gestione operativa, ovvero l'incapacità di applicare la stessa con successo alle nuove iniziative, potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità del Gruppo di mantenere, consolidare e ampliare la propria clientela e quella delle reti distributive di cui si avvale.
Il Gruppo si avvale, per la distribuzione dei propri prodotti di risparmio gestito, principalmente di reti distributive terze. Questo comporta che tali reti distributive collochino anche prodotti promossi da operatori concorrenti. Inoltre, qualora i collocatori terzi cedano parti rilevanti del proprio network distributivo o vi siano variazioni degli assetti azionari e/o di governance degli stessi collocatori, tali eventi potrebbero determinare effetti negativi in termini di raccolta netta e conseguentemente sui ricavi del Gruppo.
Con riferimento alla clientela di tipo istituzionale, la relazione non è tipicamente intermediata da reti distributive: fattore determinante è quindi la capacità del Gruppo di trovare in modo autonomo tale tipologia di clientela, caratterizzata da un elevato livello di sofisticazione e conoscenza in ambito finanziario; è quindi necessario che il Gruppo sia in grado di fornire, sia in termini di prodotti, sia in termini di servizio, un livello qualitativo adeguato alla tipologia di clientela a cui si rivolge. Carenze su questi aspetti potrebbero comportare difficoltà o rallentamenti nello sviluppo commerciale del Gruppo.
I proventi derivanti dall'attività di gestione dei prodotti sono rappresentati prevalentemente dalle commissioni di gestione e dalle commissioni di incentivo (ove contrattualmente previste), che rappresentano la maggior parte dei ricavi del Gruppo.
Con riferimento ad Anima SGR e Kairos SGR , le commissioni di gestione e di incentivo sono collegate al valore di mercato degli attivi gestiti (asset under management – "AuM") e al risultato della gestione dei prodotti. In particolare, le commissioni di gestione sono calcolate periodicamente come percentuale del patrimonio del singolo prodotto. Eventuali riduzioni di patrimonio dei prodotti, che possono derivare sia dall'andamento negativo dei mercati finanziari sia dai deflussi netti di raccolta, potrebbero determinare una diminuzione delle commissioni. Inoltre, con taluni partner con i quali sono stati formalizzati accordi di lungo termine (quali ad esempio Banco BPM e Poste), sono previsti KPI di performance che, se non rispettati, potrebbero causare una riduzione degli AuM e conseguentemente delle commissioni di gestione.
La commissione di incentivo, invece, viene applicata ai prodotti e corrisposta a favore delle società di gestione quando il rendimento del prodotto stesso, in un determinato periodo, supera la performance

di un indice di riferimento o un valore prestabilito o un obiettivo di rendimento. In particolare, per taluni fondi la commissione di incentivo è dovuta se il valore della quota del fondo aumenta e il valore raggiunto risulta superiore a quello più elevato mai raggiunto in precedenza. Pertanto, il conseguimento delle commissioni di incentivo, così come il loro ammontare, sono fortemente condizionati dal rendimento conseguito dai fondi e dagli altri prodotti gestiti: fattore che a sua volta risente, oltre che della qualità della gestione, anche dell'andamento dei mercati di riferimento e, più in generale, dall'andamento economico-finanziario nazionale e internazionale.
Ulteriore elemento di incertezza relativo alla possibilità di conseguire commissioni di incentivo deriva da evoluzioni normative qualora venissero introdotte condizioni più stringenti in materia.
Con riferimento ai prodotti FIAgestiti daAnima Alternative, le commissioni di gestione sono collegate, oltre che al valore degli impegni a sottoscrivere dei clienti, anche al patrimonio del FIA effettivamente investito. Eventuali riduzioni di patrimonio derivanti da rilevanti svalutazioni degli asset in portafoglio potrebbero determinare una diminuzione delle commissioni di gestione percepite. Dato che gli investimenti effettuati da Anima Alternative si rivolgono verso strumenti illiquidi non quotati, l'ammontare delle commissioni di gestione percepite è fortemente dipendente anche dalla capacità di fare scouting e origination sugli investimenti. Una scarsa capacità di individuare nuove opportunità di investimento che vadano a buon fine potrebbe quindi ridurre l'ammontare delle commissioni di gestione che saranno percepite dal Gruppo.
Ove contrattualmente previste, ulteriori tipologie di ricavi legate all'andamento della performance dei prodotti FIA vengono tipicamente percepite al termine del ciclo di vita dei prodotti stessi. È tuttavia necessario che si verifichino i presupposti per la loro applicazione: tipicamente è richiesto che il risultato della gestione del prodotto, sull'intero arco di vita dello stesso, sia superiore ad una determinata soglia. Il conseguimento di tale tipologia di ricavi, così come il loro ammontare, sarà quindi fortemente condizionato dalla qualità della gestione, dall'andamento dei mercati di riferimento e, più in generale, dall'andamento economico-finanziario nazionale e internazionale.
Con riferimento ai FIA gestiti da Castello SGR, la struttura commissionale varia generalmente in funzione della tipologia e della strategia di investimento ed è definita nel regolamento dei fondi. Di norma le commissioni sono calcolate come percentuale del Valore Complessivo delle Attività del Fondo ("GAV") con definizione di importi minimi e, in taluni casi, determinate in misura fissa. Eventuali riduzioni di patrimonio dei fondi, che possono derivare sia dalle variazioni in diminuzione del valore di mercato degli immobili presenti nei portafogli dei fondi stessi sia dall'ordinario processo di dismissione, potrebbero determinare una diminuzione delle commissioni.
Un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo può derivare dall'accadimento di eventi originati da cause di natura operativa (errori umani, frodi, processi organizzativi, tecnologia ed eventi esterni avversi). L'impatto di tali rischi, sia pur dimensionato alle specifiche attività svolte dal Gruppo, può essere mitigato dall'adozione di adeguati presidi di controllo.
L'immagine e la reputazione costituiscono un notevole punto di forza di tutte le società del Gruppo; una percezione negativa dell'immagine sul mercato da parte di Clienti, Controparti, Azionisti, Investitori o Autorità di vigilanza, derivante ad esempio dalla perdita di personale chiave, dal calo delle performance dei prodotti offerti, sia in termini assoluti sia rispetto ai parametri di riferimento ovvero verso la concorrenza, dalla violazione da parte dei gestori della normativa di settore e/o dall'eventuale insorgere di procedimenti giudiziari, tributari o arbitrali nei confronti delle società del Gruppo, indipendentemente dalla fondatezza delle pretese avanzate, così come l'eventuale erogazione di sanzioni da parte delle competenti autorità di vigilanza, potrebbe comportare un danno, anche significativo, all'immagine e alla reputazione di cui il Gruppo gode nel settore di riferimento e, più in generale, alla fiducia riposta nel Gruppo dai relativi clienti e reti distributive terze, con possibili effetti negativi sulle prospettive di crescita del Gruppo stesso, nonché sui ricavi e sui suoi risultati operativi.
Si evidenzia, inoltre, che l'attività di gestione del risparmio è soggetta a una significativa e mutevole regolamentazione. Le autorità regolamentari che sovrintendono all'attività svolta dalle società del Gruppo sono, per l'Italia, Consob, Banca d'Italia, Unità di Informazione Finanziaria e Covip e le equivalenti Autorità dei Paesi in cui opera il Gruppo. Tale esteso e penetrante contesto regolamentare rende particolarmente importanti i presidi organizzativi ed i sistemi di controllo per la gestione del rischio di non-conformità normativa (Compliance). Si segnala che, nel corso degli ultimi anni, alcune

società del Gruppo sono state oggetto di accertamenti ispettivi di natura ordinaria da parte delle Autorità competenti.
Particolare considerazione è posta dal Gruppo alla valutazione delle attività immateriali; con specifico riferimento alle stime contabili, si segnala l'attenzione del Gruppo sulle attività di stima del valore recuperabile dell'avviamento ("impairment test") da effettuarsi almeno annulmente in fase di predisposizione del bilancio consolidato, ai sensi del principio contabile internazionale IAS 36; tale principio prevede altresì la verifica dell'esistenza di indicatori di perdite di valore ("trigger events") anche per le altre attività immateriali a vita utile definita.
Al 31 marzo 2025 sono state svolte analisi al fine di verificare l'eventuale presenza di trigger events e la conseguente necessità di procedere ad una nuova determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit ("CGU") identificata ai fini dell'impairment test, rimasta invariata rispetto a quella individuata nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024. Le assunzioni alla base di tale analisi sono state le medesime di quelle utilizzate ai fini del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti.
Dalle suddette analisi non sono emersi fattori di criticità tali da incidere in modo significativo sul valore recuperabile della CGU e, pertanto, in sede di redazione del Bilancio abbreviato al 31 marzo 2025 non è stato eseguito il c.d. "impairment test" volto a determinare il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU.
Il Gruppo è consapevole dei potenziali impatti diretti e indiretti che può creare con le proprie attività in ambito di sostenibilità ed ha pertanto attuato una serie di misure interne che permettono di considerare strategicamente e preventivamente tali rischi. A tal fine, ha valutato ed integrato, all'interno del proprio modello di gestione dei rischi, anche quelli correlati all'Environmental, Social, Governance ("ESG"). In tale ambito, assumono sempre più rilevanza i rischi derivanti dal cambiamento climatico, che si distinguono in:
Con riferimento al rischio fisico, sia acuto che cronico, il Gruppo è scarsamente esposto ai rischi diretti sulle proprie sedi e sulla propria operatività, mentre potrebbe subire indirettamente le conseguenze di tali rischi sui portafogli gestiti. In particolare, gli asset in portafoglio potrebbero essere esposti ai seguenti rischi fisici:
Di conseguenza, i potenziali impatti negativi per il Gruppo potrebbero concretizzarsi in:

Pertanto, il Gruppo si adopera costantemente per implementare un efficace sistema di monitoraggio e di presidio dei rischi collegati ai propri investimenti.
Con riferimento al rischio di transizione, il Gruppo potrebbe essere esposto ai seguenti rischi diretti:
Inoltre, con riferimento agli asset in portafoglio, potrebbero subire indirettamente le conseguenze dei seguenti rischi di transizione:
• rischi legati all'incremento dei costi operativi e di transizione a tecnologie e modelli di business più sostenibili per aziende ad alto impatto ambientale;
• rischi legati all'incremento del costo dell'utilizzo di energia non rinnovabile.
Di conseguenza, i potenziali impatti negativi per il Gruppo potrebbero concretizzarsi in:
Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo monitora regolarmente le evoluzioni normative nazionali e internazionali per poter rispondere tempestivamente alle nuove richieste legislative e adegua costantemente la propria offerta di prodotti alle richieste ed esigenze della propria clientela.
Si precisa infine che, considerando le caratteristiche specifiche dell'operatività del Gruppo e la natura dei rischi climatici sopra richiamati, non si segnalano impatti rilevanti (ai sensi del principio contabile IAS 1) nel Bilancio abbreviato al 31 marzo 2025.
Si ricorda che, con il Decreto Legislativo n. 231 del 8 giugno 2001 (di seguito, il "D.Lgs. 231/01") è stata introdotta la disciplina della "Responsabilità degli Enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato". In particolare, tale disciplina si applica agli enti forniti di personalità giuridica, alle società ed alle associazioni anche prive di personalità giuridica. Tale responsabilità amministrativa è, tuttavia, esclusa se la società ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione dei reati, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i reati stessi; tali modelli possono essere adottati sulla base di codici di comportamento o linee guida elaborati dalle associazioni rappresentative delle società (tra cui l'Associazione Italiana dei Gestori del Risparmio "Assogestioni" e l'Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt "AIFI") e comunicati al Ministero della Giustizia.
I Consigli di Amministrazione della Società e delle società controllate regolamentate hanno deliberato l'adozione dei rispettivi "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01" (i "Modelli"). I Modelli si compongono di (i) una "Parte Generale" contenente la descrizione della realtà aziendale, dei suoi aspetti di governance e di assetto organizzativo, la definizione della metodologia adottata per l'individuazione delle attività a rischio, la definizione dell'Organismo di Vigilanza nonché dei relativi compiti, i criteri di aggiornamento del Modello al fine di garantirne la costante adeguatezza alla struttura organizzativa interna e al framework normativo-regolamentare e (ii) una "Parte Speciale" costituita da Allegati, che contiene la descrizione delle fattispecie di reato ed illecito amministrativo rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, l'individuazione delle aree e attività potenzialmente

a rischio di commissione di reati e la definizione dei protocolli di controllo in relazione a ciascuna Unità Organizzativa delle società del Gruppo, i flussi informativi, nonché le principali fonti deontologiche e comportamentali su cui è basata la costruzione e il funzionamento dei Modelli rappresentate dal Codice Etico e di Comportamento e dal Codice Disciplinare.
Si segnala inoltre che i Modelli sono stati integrati nel corso del 2024 (per Kairos SGR, nel primo trimestre del 2025), al fine di recepire gli aggiornamenti normativi intervenuti al D.Lgs. 231/01.
Il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello e di curarne l'aggiornamento è stato affidato ad un Organismo di Vigilanza ex D. Lgs 231/01 indipendente, istituito dal Consiglio di Amministrazione delle rispettive società.
Infine, si segnala che le informazioni sugli obiettivi e sulle politiche in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi in generale sono dettagliatamente illustrate nella Nota integrativa consolidata "Parte D – Altre Informazioni – Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura" del Bilancio abbreviato al 31 marzo 2025.
Al 31 dicembre 2024, la Società deteneva n° 9.441.730 azioni proprie, prive di valore nominale, pari a circa il 2,96% del capitale sociale; il controvalore delle azioni detenute, iscritto nella riserva negativa di Patrimonio Netto e comprensivo degli oneri/proventi accessori, era pari a circa Euro 44,5 milioni, corrispondente ad un prezzo medio unitario di circa Euro 4,716.
Come segnalato nel precedente paragrafo "Accelerazione Piani LTIP", in data 12 febbraio 2025, verificate le Condizioni di Permanenza, sono state attribuite ai Beneficiari n° 15.341.544 azioni in relazione ai Piani LTIP 21-23 e LTIP 24-26, con l'utilizzo di n° 9.441.730 azioni proprie detenute nel portafoglio dalla Società e n° 5.899.814 azioni derivanti dall'aumento di capitale.
Pertanto, alla data di approvazione del presente Bilancio abbreviato, la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.
Infine, si conferma che al 31 marzo 2025 le società controllate incluse nel perimetro di consolidamento non detengono in portafoglio né azioni proprie, né azioni della Società.
Il Gruppo Anima, nel suo ruolo di primario asset manager italiano, accompagna investitori retail ed investitori istituzionali nella scelta delle migliori soluzioni di investimento.
Le tematiche ambientali, sociali e di governo societario (ESG) sono sempre più al centro dell'attenzione degli investitori, nella piena consapevolezza che la sostenibilità debba essere il valore cardine delle scelte di politica economica così come in quelle individuali.
In questo contesto, tali tematiche assumono per il Gruppo un'importanza fondamentale, anche in considerazione del delicato ambito di attività in cui opera (gestione del risparmio).
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha affidato al proprio Comitato Controlli, Rischi e Sostenibilità anche le funzioni propositive e consultive di supporto in materia di sostenibilità. In ambito di corporate governance, il Gruppo ha inoltre da tempo adottato un Codice Etico e di Comportamento, un Codice Disciplinare e un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01.
Il Gruppo si è dotato di una Politica di Sostenibilità, al fine di formalizzare i valori e i principi che orientano il Gruppo nel modo di operare e nella conduzione dei rapporti sia al proprio interno che nei confronti dei terzi. Inoltre, il Gruppo si è dotato di una "Politica in Materia di Diversità e Inclusione" in coerenza con i propri valori fondanti, nella quale si impegna formalmente a riconoscere e sostenere l'importanza di comportamenti atti a valorizzare la diversità e l'inclusione, nella convinzione che da questi derivino tangibili effetti positivi sul luogo di lavoro che, a loro volta, produrranno un miglioramento della complessiva performance aziendale.
Le società di gesitone del risparmio del Gruppo hanno elaborato, ciascuna per i propri ambiti di attività, una Politica ESG che definisce il loro approccio agli investimenti responsabili.

In parallelo, si segnala che, al pari della Società, al 31 marzo 2025 tutte le SGR del Gruppo hanno adottato un sistema di gestione conforme con le norme "ISO 14001 – Sistema di gestione ambientale" e "ISO 45001 – Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro", oltre a un sistema di gestione conforme con la norma "ISO 37001 - Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione".Inoltre, Castello SGR è dotata di un sistema di gestione conforme con la norma "ISO 9001 – Sistema di Gestione della Qualità".
Per ulteriori approfondimenti sulle certificazioni e sulle Politiche in ambito di Sostenibilità si rimanda all'apposita sezione "Anima Holding / Investor Relations – Sostenibilità" del sito internet istituzionale.
Con riferimento alla rendicontazione di informazioni non finanziarie, dal 2021 al 2023 il Gruppo ha pubblicato il proprio Rapporto di Sostenibilità volontario ("Rapporto"), volto a illustrare il percorso intrapreso sulla base di un progetto di crescita ESG, che parte dall'integrazione nella strategia di business di aspetti ambientali, sociali e di governance. Il Rapporto è stato finora redatto in conformità ai Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative ("GRI") – secondo l'opzione "in accordance". I documenti, redatti su base volontaria, sono stati sottoposti a esame limitato ("Limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
Tutte le edizioni del Rapporto sono disponibili nella sezione "Anima Holding / Investor Relations – Sostenibilità" del sito internet istituzionale.
Il Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024 ha recepito in Italia la Corporate Sustainability Reporting Directive ("CSRD"), che disciplina la nuova normativa europea sulla rendicontazione non finanziaria. Con riferimento al Gruppo Anima, considerando il perimetro di consolidamento e il numero dei dipendenti del Gruppo, l'obbligo di rendicontazione secondo la CSRD dovrebbe entrare in vigore nel 2025 (per il bilancio 31/12/2025 che sarà pubblicato nel 2026). Anima Holding ha già avviato il processo di adeguamento alla nuova normativa per poter far fronte alle richieste della CSRD.
Si segnala che la Società pubblicherà nel corso del mese di maggio 2025 un'informativa di sostenibilità riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 24 di natura volontaria e conforme agli standard ESRS. In questo ambito si evidenzia che è stata finalizzata, tra le altre attività, la gap analysis delle richieste degli standard ESRS rispetto ai presidi presenti nel Gruppo Anima, utile a comprendere le priorità, le responsabilità interne e i processi da implementare al fine di garantire la completa compliance e preparazione alla nuova Direttiva Europea CSRD.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, il 19 dicembre 2023, ha rielaborato un nuovo Piano di Sostenibilità 2024-2028 (disponibile nell'apposita sezione "Anima Holding / Investor Relations – Sostenibilità – Strategia di sostenibilità" del sito internet istituzionale), documento che definisce le linee di indirizzo strategico in ambito ESG che il Gruppo intende perseguire nei prossimi anni, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il Piano individua gli obiettivi ESG in due ambiti principali:
Per quanto riguarda le iniziative internazionali in ambito ESG, la Società:

Anima SGR inoltre:
Tutte le SGR del Gruppo sono infine firmatarie dei Principles for Responsible Investment ("PRI") e, come tali, si impegnano a:
In conseguenza dell'incorporazione dei principi del PRI all'interno dei processi di investimento, le SGR del Gruppo prendono in considerazione, oltre ai consueti parametri, anche criteri ambientali, sociali e di governance; alcuni emittenti sono inoltre stati esclusi dall'universo investibile e un apposito Comitato ESG, nel caso di Anima SGR e Castello SGR, è stato istituito al fine di monitorare costantemente il profilo ESG dei fondi.
L'impegno del Gruppo in ambito di investimenti responsabili è evidenziato nella sezione "Anima Holding/Investor Relations – Sostenibilità" del sito internet istituzionale.

Le masse gestite dal Gruppo Anima al 31 marzo 2025, pari a circa Euro 202 miliardi (comprensive di circa Euro 1 miliardo riferiti a patrimoni amministrati), sono in diminuzione di circa Euro 2,2 miliardi (- 1%) rispetto agli AuM al 31 dicembre 2024 (pari a circa Euro 204,2 miliardi).
Tale variazione è principalmente riconducibile, per circa Euro 2,2 miliardi, all'andamento negativo dei mercati finanziari.
Il conto economico consolidato riclassificato evidenzia, in forma scalare, la formazione dell'utile netto del periodo attraverso l'indicazione di grandezze comunemente utilizzate per dare rappresentazione sintetica dei risultati aziendali.
Si ricorda che i dati comparativi al 31 marzo 2024 non beneficiano della contribuzione di Kairos SGR, entrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo il 2 maggio 2024 e di Vita, costituita il 24 gennaio 2024 ma diventata operativa dal 6 agosto 2024 a seguito del conferimento del ramo da Halldis S.p.A.. Si rappresentano, inoltre, gli aggiustamentiall'utilenetto civilistico consolidato alfinedi neutralizzare i principali effetti suquest'ultimo derivantida costi e ricavi di naturanonricorrente e/ononmonetaria e/o non attinenti alla gestione caratteristica del Gruppo, al netto dei rispettivi effetti fiscali.
I suddetti margini sono identificabili quali "Indicatori Alternativi di Performance" ("IAP") ai sensi della comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che riprende gli orientamenti ESMA (European Securities and Markets Authority) del 5 ottobre 2015.
Si precisa che gli effetti contabili dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono stati riclassificati nel Conto Economico Consolidato Riclassificato, in continuità con le analisi gestionali utilizzate dal Gruppo.
| Valori Euro/000 | 31/03/2025 | 31/03/2024 | A% 2025 vs 2024 |
|---|---|---|---|
| Commissioni nette di gestione | 87.278 | 80.010 | વે જેવ |
| Commissioni di incentivo | 29.403 | 26.944 | 9% |
| Altri ricavi | 17.944 | 14.899 | 20% |
| Totale Ricavi | 134.625 | 121.853 | 10% |
| Costi del personale | (25.543) | (17.789) | 4406 |
| Costi amministrativi | (14.744) | (11.068) | 33 % |
| Totale Costi Operativi | (40.286) | (28.857) | 40% |
| EBITDA Adjusted | 94.339 | 92.996 | 1% |
| Costi straordinari | (6.418) | (2.938) | 11896 |
| Altri costi e ricavi | 32.335 | 335 | n.s. |
| Rettifiche di valore nette attività materiali e immateria | (11.077) | (11.418) | -396 |
| EBIT | 109.178 | 78.975 | 38% |
| Proventi / Oneri Finanziari Netti | 721 | 1.994 | -6496 |
| Dividendi | 0 | 0 | n.a |
| Utile ante imposte | 109.899 | 80.969 | 36% |
| Imposte | (38.062) | (28.081) | 36 % |
| Utile netto consolidato | 71.837 | 52.888 | 36% |
| Aggiustamenti netti effetto fiscale | (9.926) | 10.075 | n.s. |
| Utile netto consolidato normalizzato | 61.911 | 62.963 | -2% |
La Società definisce l'EBITDA(Earnings before interest and taxes, depreciation and amortization) Adjusted come la differenza fra il totale ricavi e il totale costi operativi del conto economico riclassificato.

Al 31 marzo 2025, l'EBITDA Adjusted di Gruppo è pari a circa Euro 94,3 milioni, in aumento di circa Euro 1,3 milioni rispetto al corrispondente periodo al 31 marzo 2024 (circa Euro 93 milioni).
Per quanto concerne l'EBIT (Earnings before interest and taxes), che rappresenta il margine della gestione prima del contributo della gestione finanziaria (Proventi / Oneri Finanziari Netti oltre a dividendi incassati) al lordo delle imposte, il saldo al 31 marzo 2025 risulta pari a circa Euro 109 milioni, superiore per complessivi Euro 30,2 milioni rispetto a quanto osservato nel periodo precedente. Tale dinamica è riconducibile principalmente all'effetto netto derivante da una variazione in aumento per maggiori ricavi straordinari ascrivibili (i) all'indennizzo complessivo riconosciuto ad Anima Holding e ad Anima SGR con riferimento agli accordi sottoscritti, da ultimo nel corso del 2020, con il gruppo Banco BPM e correlato alla minore raccolta netta cumulata rispetto al risultato minimo atteso per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 28 febbraio 2025 e (ii) da maggiori costi sostenuti a seguito dell'OPA promossa da BBPM Vita.
L'utile netto consolidato di Gruppo relativo al 2025 è pari a circa Euro 71,8 milioni è in aumento di circa Euro 19 milioni rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio (pari a circa Euro 52,9 milioni).
In virtù della natura non ordinaria, il calcolo dell'utile netto normalizzato al 31 marzo 2025, pari a circa Euro 61,9 milioni, in linea rispetto al dato osservato nel medesimo periodo dell'anno precedente, ha previsto la sterilizzazione dei sopracitati elementi straordinari.
Di seguito si fornisce una riconciliazione fra l'utile netto consolidato e l'utile netto consolidato normalizzato:
| Valori Euro/000 | 31/03/2025 | 31/03/2024 |
|---|---|---|
| Utile netto consolidato | 71.837 | 52.888 |
| Ammortamenti Intangibili | 10.301 | 10.612 |
| Ammortamenti costi capitalizzati sui finanziamenti | રેકે રેણવાડી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં પ્રાથમિક શાળા, પંચાયતઘર, આંગણવાડી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં પ્રાથમિક શાળા, આ | 373 |
| Altri proventi ed oneri | (31.499) | 124 |
| Variazione fondi rischi ed oneri | 396 | 0 |
| Costi straordinari operativi | 5.435 | ਰੇਵੇਰ |
| Costi LTIP | 983 | 1.978 |
| Utile da compravendita crediti fiscali | (371) | 0 |
| Effetti fiscali degli aggiustamenti | 4.473 | (3.972) |
| Totale Netto aggiustamenti | (9.926) | 10.075 |
| Utile netto consolidato normalizzato | 61.911 | 62.963 |
L'utile netto consolidato normalizzato è stato calcolato rettificando l'utile netto consolidato al 31 marzo 2025 principalmente delle seguenti voci (i) ammortamenti degli asset intangibili a vita utile

definita, (ii) altri ricavi straordinari ascrivibili all'indennizzo relativo agli accordi poc'anzi descritti con il Gruppo Banco BPM e (iii) altri costi straordinari, fra i quali i costi sostenuti a seguito dell'OPA promossa da BBPM Vita.
L'indebitamento finanziario netto è calcolato come il totale dei debiti finanziari al netto delle disponibilità liquide, includendo debiti e crediti di natura finanziaria ed escludendo quelli di natura commerciale. Nell'indebitamento finanziario netto sono, inoltre, inclusi i crediti verso gli OICR gestiti e relativi alle commissioni di performance maturate e incassate nei primi giorni del mese successivo al periodo di riferimento. In aggiunta, si precisa che lo schema relativo all'indebitamento finanziario netto è identificabile quale "Indicatore Alternativo di Performance" ai sensi delle indicazioni Consob ed ESMA sopra richiamate.
Per quanto concerne il prospetto di calcolo della posizione finanziaria netta, come di seguito rappresentato, risulta redatto secondo quanto indicato dall'ESMA in data 4 Marzo 2021 in tema di "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto". Il documento ha quale obiettivo quello di stabilire prassi di vigilanza uniformi, efficienti ed efficaci tra le autorità competenti nella valutazione della completezza, della comprensibilità e della coerenza delle informazioni contenute nei prospetti informativi, nonché assicurare l'applicazione comune, uniforme e coerente degli obblighi di informativa stabiliti dal Regolamento delegato (UE) 2019/980. Una volta approvata la normativa a livello europeo, il documento è stato recepito dalla Consob con un richiamo di attenzione del 29 aprile 2021.
| €/mln | 31/03/2025 | 31/12/2024 | 31/03/2024 | |
|---|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | (468,5) | (306,9) | (241,7) |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | (420,7) | (420,2) | (127,1) |
| C | Altre attività finanziarie correnti - di cui Time Deposit - di cui Crediti per commissioni di performance - di cui Altro |
(112,0) (106,4) (5,3) (0,4) |
(156,0) (122,6) (33,4) (0,01) |
(336,2) (328,2) (8,0) (0,01) |
| D | Liquidità (A + B + C) | (1.001,2) | (883,1) | (704,9) |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
152,8 | 4,1 | 87,1 |
| - di cui Ratei passivi per interessi su strumenti di debito | 6,41 | 4,07 | 6,41 | |
| - di cui Dividendi da pagare | 146,3 | - | 79,5 | |
| - di cui: Altro | 0,0 | - | 1,2 | |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 152,8 | 4,1 | 87,1 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) | (848,5) | (879,1) | (617,8) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) - di cui Finanziamento Bancario |
43,8 - |
44,3 - |
31,9 - |
| - di cui Passività per Derivati di copertura | - | - | - | |
| - di cui Debiti netti per contratti di locazione (IFRS 16) | 24,8 | 25,5 | 18,0 | |
| - di cui Passività per opzione acquisto 20% Castello SGR | 14,6 | 14,4 | 13,9 | |
| - di cui Passività per opzione acquisto 24% VITA Srl | 4,5 | 4,4 | - | |
| J | Strumenti di debito - di cui Prestito Obbligazionario 10/2026 - di cui Prestito Obbligazionario 04/2028 |
582,8 283,6 299,2 |
582,7 283,6 299,1 |
582,3 283,4 298,9 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0,5 | 0,5 | 0,5 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 627,2 | 627,6 | 614,7 |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | (221,3) | (251,5) | (3,1) |
Le variazioni delle disponibilità liquide a livello consolidato sono principalmente riconducibili alla (i) liquidità generata dalla gestione caratteristica alla quale si aggiunge (ii) una maggiore disponibilità riconducibile alla presenza di debiti commerciali verso i collocatori, (iii) il saldo delle componenti

reddituali che non hanno avuto manifestazione finanziaria e (iv) il debito verso gli azionisti per il dividendo rilevato a valere sul risultato dell'esercizio 2024 della Società, pari a circa Euro 146,3 milioni. Infine, si ricorda che nella voce "I - Debito finanziario non corrente" sono esposte anche le passività finanziarie derivanti (i) dall'obbligazione della Società ad acquistare le Azioni di Minoranza di Castello SGR (20%) per effetto di un accordo di Put e Call (Euro 14,6 milioni) e (ii) dall'obbligazione di Castello SGR ad acquistare il 21% della partecipazione di Vita Srl detenute da Halldis S.p.A. (Euro 4,5 milioni) anch'essa per effetto di specifico accordo.
* * *
Il Gruppo ha realizzato un'importante diversificazione in termini di tipologia di clientela servita e quindi di fonti di ricavo, con un beneficio complessivo dal punto di vista della riduzione del profilo di rischio delle attività gestite nel loro complesso.
Ai fini della crescita e dello sviluppo, particolare attenzione continuerà ad essere dedicata alla valorizzazione dei canali dei Partner strategici e allo sviluppo e gestione di prodotti dedicati agli investitori retail e istituzionali, facendo leva anche sulle competenze delle società di nuova acquisizione.
per il Consiglio di Amministrazione
f.to l'Amministratore Delegato



Valori in euro migliaia
| Voci dell'attivo | 31/03/2025 | 31/12/2024 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 468.539 | 306.883 |
| 20. | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 97.301 | 119.217 |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 97.301 | 119.217 | |
| 30. | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 367.223 | 342.278 |
| 40. | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 257.636 | 259.860 |
| 70. | Partecipazioni | 21 | 8 |
| 80. | Attività materiali | 26.215 | 27.776 |
| 90. | Attività immateriali | 1.545.542 | 1.556.185 |
| di cui: | |||
| - avviamento | 1.168.200 | 1.168.200 | |
| 100. | Attività fiscali | 25.987 | 29.715 |
| a) correnti | 6.522 | 6.386 | |
| b) anticipate | 19.465 | 23.329 | |
| 120. | Altre attività | 85.001 | 48.017 |
| TOTALE ATTIVO | 2.873.465 | 2.689.939 | |
| Voci del passivo e el patrimonio netto | 31/03/2025 | 31/12/2024 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 807.209 | 800.757 |
| a) Debiti | 219.397 | 215.543 | |
| b) Titoli in circolazione | 587.812 | 585.214 | |
| 60. | Passività fiscali | 147.917 | 112.840 |
| a) correnti | 75.086 | 38.309 | |
| b) differite | 72.831 | 74.531 | |
| 80. | Altre passività | 291.984 | 81.112 |
| 90. | Trattamento di fine rapporto del personale | 6.732 | 6.634 |
| 100. | Fondi per rischi e oneri: | 9.973 | 27.691 |
| a) impegni e garanzie rilasciate | 27 | 24 | |
| c) altri fondi per rischi e oneri | 9.946 | 27.667 | |
| 110. | Capitale | 7.422 | 7.292 |
| 120. | Azioni proprie (-) | (44.529) | |
| 140. | Sovrapprezzi di emissione | 787.652 | 787.652 |
| 150. | Riserve | 610.977 | 574.062 |
| 160. | Riserve da valutazione | 115.111 | 91.855 |
| 170. | Utile (Perdita) d'esercizio | 71.954 | 227.922 |
| 180. | Patrimonio di pertinenza di terzi | 16.534 | 16.651 |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 2.873.465 | 2.689.939 | |

Valori in euro migliaia
| Voci | 31/03/2025 | 31/03/2024 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Commissioni attive | 328.360 | 322.347 |
| 20. | Commissioni passive | (194.355) | (200.722) |
| 30. | COMMISSIONI NETTE | 134.005 | 121.625 |
| 50. | Interessi attivi e proventi assimilati | 3.553 | 4.854 |
| 60. | Interessi passivi e oneri assimilati | (3.032) | (2.998) |
| 90. | Utile/perdita da cessione o riacquisto di: | 386 | |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 386 | ||
| Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al fair value con | |||
| 100. | impatto a conto economico | 849 | 460 |
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 849 | 460 | |
| 110. | MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 135.761 | 123.941 |
| 120. | Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: | (277) | (130) |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (277) | (130) | |
| 130. | RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | 135.484 | 123.811 |
| 140. | Spese amministrative: | (45.171) | (30.950) |
| a) spese per il personale | (27.413) | (20.028) | |
| b) altre spese amministrative | (17.758) | (10.922) | |
| 150. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (396) | 3 |
| 160. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali | (1.709) | (1.057) |
| 170. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali | (10.840) | (11.114) |
| 180. | Altri proventi e oneri di gestione | 32.518 | 277 |
| 190. | COSTI OPERATIVI | (25.598) | (42.841) |
| 200. | Utili (Perdite) delle partecipazioni | 13 | |
| 240. | UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | 109.899 | 80.970 |
| 250. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (38.062) | (28.080) |
| 260. | UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | 71.837 | 52.890 |
| 280. | UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO | 71.837 | 52.890 |
| 290. | Utili (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi | (117) | (15) |
| 300. | Utili (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo | 71.954 | 52.905 |
| Utile base per azione - euro | 0,227 | 0,167 |
|---|---|---|
| Utile diluito per azione - euro | 0,221 | 0,163 |
Valori in euro migliaia
| Voci | 31/03/2025 | 31/03/2024 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Utile (Perdita) d'esercizio | 71.837 | 52.890 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | |||
| 20. | Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 23.255 | 13.281 |
| 170. | Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 23.255 | 13.281 |
| 180. | Redditività complessiva (Voce 10+170) | 95.093 | 66.171 |
| 190. | Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi | (117) | (15) |
| 200. | Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo | 95.210 | 66.186 |

Valori in euro migliaia
| Esistenze al 31.12.24 |
Modifica saldi |
Esistenze al 01.01.25 |
Allocazione risultato di periodo precedente |
Variazioni | Variazioni di periodo Operazioni sul patrimonio netto |
Redditività complessiva |
Patrimonio netto |
Patrimonio netto del Gruppo |
Patrimonio netto di Terzi |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| apertura | Riserve | Dividendi e altre destinazioni |
di riserve | Emissione nuove azioni |
Acquisto azioni proprie |
Distribuzione straordinaria dividendi |
Variazioni strumenti di capitale |
Altre variazioni |
al 31.03.2025 | al 31.03.2025 | al 31.03.2025 | al 31.03.2025 | |||
| Capitale | 7.292 | 7.292 | 130 | 7.422 | 7.422 | - | |||||||||
| Sovrapprezzo emissioni | 787.652 | 787.652 | 787.652 | 787.652 | - | ||||||||||
| Riserve: | 590.732 | 590.732 | 81.498 | - | (130) | - | - | - | (44.529) | - | 627.571 | 610.977 | 16.594 | ||
| a) di utili | 683.958 | 683.958 | 38.537 | (130) | 1.995 | 724.360 | 724.360 | - | |||||||
| b) altre | (93.226) | (93.226) 42.961 | (46.524) | (96.789) | (113.383) | 16.594 | |||||||||
| Riserve da valutazione | 91.913 | 91.913 | 23.255 | 115.168 | 115.111 | 58 | |||||||||
| Strumenti di capitale | - | - | - | - | |||||||||||
| Azioni proprie | (44.529) | (44.529) | 44.529 | - | - | - | |||||||||
| Utile (Perdita) di esercizio | 227.845 | 227.845 | (81.498) | (146.347) | - | 71.837 | 71.837 | 71.954 | (117) | ||||||
| Patrimonio netto | 1.660.905 | - | 1.660.905 | - | (146.347) | - | - | - | - | - | - 95.092 |
1.609.650 | 1.593.116 | 16.534 | |
| Patrimonio netto del gruppo | 1.644.254 | - | 1.644.254 | - | (146.347) | - | - | - | - | - | 95.209 | 1.593.116 | - | - | |
| Patrimonio netto di terzi | 16.651 | - | 16.651 | - | - | - | - | - | - | - | (117) | 16.534 | - | - |
| Esistenze | Modifica | Esistenze al 01.01.24 |
Allocazione risultato di periodo | Variazioni di periodo | Redditività | Patrimonio | Patrimonio | Patrimonio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.23 | saldi | precedente | Variazioni | Operazioni sul patrimonio netto | complessiva | netto | netto del Gruppo | netto di Terzi | ||||||||
| apertura | Riserve | Dividendi | di riserve | Emissione | Acquisto | Distribuzione | Variazioni | Altre | al 31.03.2024 | al 31.03.2024 | al 31.03.2024 | al 31.03.2024 | ||||
| e altre | nuove | azioni | straordinaria | strumenti | variazioni | |||||||||||
| destinazioni | azioni | proprie | dividendi | di capitale | ||||||||||||
| Capitale | 7.292 | 7.292 | 7.292 | 7.292 | - | |||||||||||
| Sovrapprezzo emissioni | 787.652 | 787.652 | 787.652 | 787.652 | - | |||||||||||
| Riserve: | 533.375 | 533.375 | 69.753 | - | - | - | - | - | 2.141 | - | 605.269 | 589.373 | 15.896 | |||
| a) di utili | 630.437 | 630.437 | 90.675 | - | 721.112 | 721.112 | - | |||||||||
| b) altre | (97.062) | (97.062) (20.922) | 2.141 | (115.843) | (131.739) | 15.896 | ||||||||||
| Riserve da valutazione | 12.671 | 12.671 | 13.281 | 25.952 | 25.913 | 39 | ||||||||||
| Strumenti di capitale | - | - | - | - | ||||||||||||
| Azioni proprie | (48.757) | (48.757) | - | - | (48.757) | (48.757) | - | |||||||||
| Utile (Perdita) di esercizio | 149.288 | 149.288 | (69.753) | (79.535) | - | 52.890 | 52.890 | 52.905 | (15) | |||||||
| Patrimonio netto | 1.441.521 | - | 1.441.521 | - | (79.535) | - | - | - | - | - | 2.141 | 66.171 | 1.430.297 | 1.414.378 | 15.919 | |
| Patrimonio netto del gruppo | 1.425.808 | - | 1.425.808 | - | (79.535) | - | - | - | - | - | 1.919 | 66.186 | 1.414.378 | - | - | |
| Patrimonio netto di terzi | 15.713 | - | 15.713 | - | - | - | - | - | - | - | 221 | (15) | 15.919 | - | - | |

| A. | ATTIVITÀ OPERATIVA | Importo | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/03/2025 | 31/03/2024 | |||||
| 1. | Gestione | 103.271 | 93.045 | |||
| - risultato del periodo (+/-) | 71.837 | 52.890 | ||||
| - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre | ||||||
| attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+) | (814) | |||||
| - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) | ||||||
| - rettifiche di valore nette per rischio di credito (+/-) | 277 | 130 | ||||
| - rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) | 12.548 | 12.171 | ||||
| - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) | (17.718) | 189 | ||||
| - imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) | 37.116 | 25.578 | ||||
| - rettifiche di valore nette delle attività operative cessate al netto dell'effetto fiscale (+/-) | ||||||
| - altri aggiustamenti (+/-) | 24 | 2.087 | ||||
| 2. | Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | (12.311) | (69.101) | |||
| - attività finanziarie detenute per la negoziazione | ||||||
| - attività finanziarie designate al fair value | ||||||
| - altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 22.730 | (3.026) | ||||
| - attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||||||
| - attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 1.944 | (66.436) | ||||
| - altre attivita' | (36.984) | 362 | ||||
| 3. | Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | 71.075 | 48.454 | |||
| - passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 6.452 | 35.205 | ||||
| - passività finanziarie di negoziazione | ||||||
| - passività finanziarie designate al fair value | ||||||
| - altre passività | 64.623 | 13.249 | ||||
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa | 162.035 | 72.398 | ||||
| B. | ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | |||||
| 1. | Liquidità generata da | 3 | ||||
| - vendite di partecipazioni | ||||||
| - dividendi incassati su partecipazioni | ||||||
| - vendite di attività materiali | 3 | |||||
| - vendite di attività immateriali | ||||||
| - vendite di società controllate e di rami d'azienda | ||||||
| - operazioni di aggragazione aziendale | ||||||
| 2. | Liquidità assorbita da | (374) | (218) | |||
| - acquisti di partecipazioni | (171) | |||||
| - acquisti di partecipazioni | ||||||
| - acquisti di attività materiali | (8) | (79) | ||||
| - acquisti di attività immateriali | (196) | (140) | ||||
| - acquisti di società controllate e rami d'azienda | ||||||
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento | (374) | (215) | ||||
| C. | ATTIVITÀ DI PROVVISTA | |||||
| - emissioni/acquisti di azioni proprie | ||||||
| - emissioni/acquisti di strumenti di capitale | ||||||
| - distribuzione dividendi e altre finalità | ||||||
| - vendita/acquisto di controllo di terzi | ||||||
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista | ||||||
| LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NEL PERIODO | 161.661 | 72.182 |
| Importo | |||
|---|---|---|---|
| 31/03/2025 | 31/03/2024 | ||
| Cassa e disponibilità liquide all'inizio del periodo | 306.883 | 169.485 | |
| Liquidità totale netta generata/assorbita nel periodo | 161.661 | 72.182 | |
| Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi | |||
| Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo * | 468.544 | 241.667 | |
(*) Si segnala che il saldo esposto comprende Euro 5 migliaia di liquidità di conto corrente sottostante una gestione patrimoniale detenuta dalla Società.

Il presente bilancio consolidato abbreviato di Anima Holding al 31 marzo 2025 ("Bilancio abbreviato"), in applicazione del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, è redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting lnterpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, in vigore al momento di approvazione del presente Bilancio abbreviato. Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
L'applicazione degli IFRS è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio (c.d. "Framework")", con particolare riguardo ai principi di prevalenza della sostanza sulla forma, di competenza, nonché ai concetti di rilevanza e significatività dell'informazione.
Il contenuto del presente Bilancio abbreviato è conforme al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34). In base al paragrafo 10 del citato IAS 34, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere il presente bilancio consolidato in forma abbreviata.
Il presente Bilancio abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, per tale motivo è necessario leggerlo unitamente al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024.
Il Bilancio abbreviato è redatto secondo gli stessi principi e metodi contabili utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, a cui si fa rinvio, integrati con i principi contabili omologati dall'Unione Europea applicabili a partire dal 1° gennaio 2025.
Il Bilancio abbreviato è costituito dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato, dal prospetto della redditività consolidata complessiva, dal rendiconto finanziario consolidato (metodo indiretto), dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalla nota integrativa consolidata ed è stato predisposto sulla base delle istruzioni "Il bilancio degli Intermediari IFRS diversi dagli Intermediari bancari" ("le Istruzioni di redazione"), utilizzando gli schemi di bilancio e di nota integrativa delle Società di Gestione del Risparmio, emanate da Banca d'Italia, nell'esercizio dei poteri stabiliti dall'art. 43 del D. Lgs. n. 136/2015, con il Provvedimento del 17 novembre 2022 e successive integrazioni.
Le Istruzioni di redazione stabiliscono in modo vincolante gli schemi di bilancio e le relative modalità di compilazione, nonché il contenuto della nota integrativa.
Si richiamano inoltre i documenti di tipo interpretativo e di supporto all'applicazione dei principi contabili emanati dagli organismi regolamentari internazionali e di vigilanza italiani e dagli standard setter di cui si è tenuto conto anche nella redazione del presente Bilancio abbreviato, laddove applicabili; tra i più significativi per il Gruppo si segnalano:

• il documento "Recommendations on Accounting for Goodwill" emesso dall'International Organization of Securities Commissions ("IOSCO" - organizzazione internazionale che riunisce le Autorità di Vigilanza sui mercati finanziari) del dicembre 2023, richiamato anche da Consob, contenente raccomandazioni sulla contabilizzazione dell'avviamento destinate agli emittenti, agli audit committee (ai responsabili delle attività di governance dell'impresa) e ai revisori legali. Le raccomandazioni intendono contribuire a migliorare l'affidabilità, la fedele rappresentazione e la trasparenza dell'informativa finanziaria sull'avviamento così come contabilizzato e rappresentato nei bilanci.
Il Bilancio abbreviato è stato redatto nella prospettiva della continuità dell'attività aziendale, che appare appropriata alla luce dell'andamento economico e delle prospettive aziendali, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di rilevanza e di significatività dell'informazione e della prevalenza della sostanza sulla forma. Non sono stati rilevati eventi o circostanze che risultino essere significativi e che possano generare dubbi sulla continuità aziendale.
Gli schemi riportano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati patrimoniali di raffronto riferiti al 31 dicembre 2024, mentre per la situazione economica il raffronto è con i valori al 31 marzo 2024. In particolare si evidenzia che i dati economici comparativi non considerano la contribuzione di Kairos SGR, entrata nel perimetro di consolidamento dal 2 maggio 2024, data di acquisizione.
In conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, il Bilancio abbreviato è redatto utilizzando l'Euro come moneta di conto.
Se non diversamente specificato, gli importi del Bilancio abbreviato sono esposti in migliaia di Euro.
Nello stato patrimoniale consolidato, nel conto economico consolidato e nel prospetto della redditività consolidata complessiva non sono stati indicati i conti che presentano saldi a zero in entrambi i periodi confrontati. Analogamente, nella nota integrativa consolidata non sono state presentate le sezioni e/o le tabelle che non contengono alcun valore.
Compensazioni tra attività e passività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da un principio o da una sua interpretazione.
In relazione al rendiconto finanziario consolidato, come previsto dallo IAS 7 paragrafi 45 e 46, la riconciliazione considera le voci di cassa e di conto corrente (a vista e non a vista) di inizio e fine periodo quale aggregato relativo al cosiddetto "cash equivalent".
Alla data del 6 maggio 2025, data di approvazione del presente Bilancio abbreviato da parte del Consiglio di Amministrazione di Anima Holding S.p.A. (di seguito "Anima Holding", la "Capogruppo", l'"Emittente" o la "Società"), non sono intervenuti eventi che comportino rettifiche o che richiedano una modifica di valori di attività e passività ovvero menzione nella nota integrativa consolidata. Si segnala che:

• in data 14 aprile 2025 il Consigliere Marco Tugnolo ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica con decorrenza immediata. Le dimissioni sono una conseguenza dell'uscita di FSI SGR S.p.A. (tramite FSI Holding 2 S.r.l.) dall'azionariato di Anima Holding a seguito della sua adesione all'OPA promossa da BBPM Vita (cfr. comunicato stampa "Dimissioni del consigliere Tugnolo" del 14 aprile 2025).
In relazione all'informativa richiesta dallo IAS 10 riguardo la pubblicazione dell'informativa finanziaria, si informa che il presente Bilancio abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 6 maggio 2025.
La predisposizione dell'informativa finanziaria richiede anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono determinare significativi effetti sui valori iscritti nello Stato Patrimoniale consolidato e nel Conto Economico consolidato, nonché sull'informativa relativa alle attività e passività potenziali riportate nel Bilancio abbreviato. L'elaborazione di tali stime implica l'utilizzo delle informazioni disponibili e l'adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull'esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi che negli esercizi successivi i valori iscritti in bilancio possano variare anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.
Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della direzione aziendale sono:
Particolare considerazione è posta dal Gruppo alla valutazione delle attività immateriali; con specifico riferimento alle stime contabili, si segnala l'attenzione del Gruppo sulle attività di stima del valore recuperabile dell'avviamento ("impairment test") da svolgere ai sensi del principio contabile internazionale IAS 36, che prevede altresì la verifica dell'esistenza di indicatori di perdite di valore ("trigger events") anche per le altre attività immateriali a vita utile definita.

Al 31 marzo 2025 sono state svolte analisi al fine di verificare l'eventuale presenza di trigger events e la conseguente necessità di procedere ad una nuova determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit ("CGU") identificata ai fini dell'impairment test, rimasta invariata rispetto a quella individuata nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024. Le assunzioni alla base di tale analisi sono state le medesime di quelle utilizzate ai fini del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti, integrate anche alla luce del contesto di riferimento della crisi geopolitica e dei suoi impatti sul Gruppo (al riguardo si rinvia a quanto evidenziato nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti nel I° trimestre 2025 per il Gruppo Anima - Crisi geopolitica - Impatti sul Gruppo" della Relazione intermedia sulla gestione consolidata). Dalle suddette analisi non sono emersi fattori di criticità tali da incidere in modo significativo sul valore recuperabile della CGU e, pertanto, in sede di redazione del presente Bilancio abbreviato al 31 marzo 2025 non è stato eseguito il c.d. "impairment test" volto a determinare il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU.
Shock di natura esogena, come le instabilità del contesto geopolitico con le correlate conseguenze, potrebbero avere impatti importanti sulla redditività del Gruppo, soprattutto in termini di riduzione dei ricavi. Tali eventi sono per loro natura improvvisi e con dinamiche non prevedibili e proprio per questa loro imprevedibilità nelle loro modalità di manifestazione sono difficilmente modellizzabili ex ante.
A causa dell'incertezza relativa all'ambito e alla portata degli eventi esogeni di questa natura, la reazione dei sistemi economici e finanziari è tipicamente una immediata riduzione dell'esposizione al rischio, indipendentemente dalla valutazione effettiva degli impatti economici dello shock, con conseguenti crash di mercato e incremento prociclico dei rischi sistemici. In tali eventi, la riduzione dei ricavi può derivare: (i) dalla svalutazione degli Asset under Management ("AuM") sui quali vengono calcolate le commissioni, (ii) dalle maggiori difficoltà nella generazione di commissioni legate all'andamento della performance dei prodotti, qualora contrattualmente previste, (iii) dalla riduzione della raccolta netta dovuta al clima di incertezza generato sia dallo shock che dalla reazione dei mercati finanziari.
Dal punto di vista operativo, il Gruppo ha un piano di continuità aziendale che può essere prontamente attivato in caso di necessità al fine di garantire la continuità operativa del business. Le caratteristiche del business, le dimensioni aziendali e le tecnologie in uso consentono inoltre una risposta agile, veloce ed efficace anche in caso di situazioni di particolare emergenza, facendo ampio e tempestivo ricorso a modalità di lavoro da remoto e garantendo la piena continuità operativa. La presenza di una gamma di prodotti ampiamente diversificata sia in termini di mercati, sia in termini di strategie, con una presenza significativa di soluzioni a ritorno assoluto/flessibili e a basso rischio, consente di ridurre l'impatto di eventuali shock di mercato sullo stock di AuM. Inoltre, l'elevata presenza di investitori istituzionali, tipicamente orientati verso prodotti a rischio medio-basso, contribuisce a proteggere lo stock di AuM da potenziali shock di mercato. Infine, il modello di business commerciale focalizzato sulla vicinanza e sull'affiancamento continuo a collocatori e clienti consente, anche in situazioni di particolare incertezza, di avere un contatto diretto con loro, finalizzato a supportare in modo razionale i loro processi decisionali.
Con riferimento alle attività conferite in outsourcing a fornitori terzi, le società del Gruppo, in particolare quelle operative, hanno verificato le modalità di attivazione dei rispettivi piani di emergenza, richiedendo e ottenendo comunicazioni e aggiornamenti periodici sulle condizioni di prestazione delle attività. Il Gruppo è dotato di un sistema di monitoraggio continuativo e di valutazione periodica dell'operato degli outsourcer che tiene conto dei livelli di continuità, efficacia ed efficienza dei servizi svolti, anche al fine di reagire prontamente alle mutate condizioni dell'ambiente operativo. Tale presidio è stato recentemente adeguato, anche al fine di dare attuazione a quanto previsto dall'aggiornamento del Regolamento di attuazione degli art. 4 undecies e 6 comma 1b) e c-bis) del TUF che recepisce gli orientamenti ESMA in materia di esternalizzazione a fornitori di servizi cloud. Nel corso del 2024 sono state progressivamente implementate le nuove strutture organizzative di Gruppo, che hanno previsto il rafforzamento di Anima Holding con particolare riferimento alla

gestione unitaria dei rischi d'impresa, anche alla luce delle acquisizioni di Castello SGR e Kairos SGR. Per tale motivo, sullla Società è attiva la nuova Direzione Rischi, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, che è coordinata dal Group Chief Risk Officer ("CRO"). La Direzione Rischi svolge un coordinamento metodologico dei presidi di rischio adottati dalle diverse società del Gruppo e monitora che i rischi di impresa siano compatibili con il raggiungimento degli obiettivi dei Piani pluriennali e dei budget annuali nonché coerenti con il risk appetite espresso dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna società del Gruppo per le diverse categorie di esposizione al rischio (rischi finanziari, operativi, reputazionali, di conformità, legali, ecc...).
Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell'area di consolidamento integrale del presente Bilancio abbreviato al 31 marzo 2025:
| Sede | Sede | Tipo di | Rapporto di partecipazione | Disponibilità | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione impresa | operativa legale |
rapporto (a) |
Impresa partecipante |
Quota % | voti % (b) | ||
| Anima SGR S.p.A. | Milano – Italia |
Milano – Italia |
1 | Anima Holding S.p.A. |
100% | ||
| Anima Alternative S.p.A. | Milano – Italia |
Milano – Italia |
1 | Anima Holding S.p.A. |
100% | ||
| Castello SGR S.p.A. | Milano – Italia |
Milano – Italia |
1 | Anima Holding S.p.A. |
80% | ||
| Kairos Partners SGR S.p.A. | Milano – Italia |
Milano – Italia |
1 | Anima Holding S.p.A. |
100% | ||
| Vita S.r.l. | Milano – Italia |
Milano – Italia |
1 | Castello SGR S.p.A. |
76,05% |
a) Tipo di rapporto: 1=maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
b) Ove differente dalla quota % di partecipazione è indicata la disponibilità dei voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali
Rispetto al 31 dicembre 2024 l'area di consolidamento non ha subito alcuna variazione.
Le politiche contabili adottate per la predisposizione del presente Bilancio abbreviato al 31 marzo 2025, con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell'attivo e del passivo, così come per le modalità di riconoscimento dei costi e dei ricavi, sono rimaste invariate rispetto a quelle adottate per il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si fa pertanto rinvio.
Per quanto riguarda l'informativa richiesta dall'IFRS 7 - paragrafo 12 B, si attesta che nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato alcun trasferimento di attività finanziarie tra portafogli come definiti dal principio IFRS9.

La presente sezione comprende l'informativa sul fair value così come richiesta dall'IFRS 13, paragrafi 91 e 92.
La gerarchia del fair value deve essere applicata a tutti gli strumenti finanziari per i quali la valutazione al fair value è rilevata nello stato patrimoniale.
Il paragrafo 24 dell'IFRS 13 definisce fair value (valore equo) il corrispettivo che potrebbe essere ricevuto per vendere un'attività, o pagato per trasferire una passività, in una transazione ordinaria tra controparti di mercato, nel mercato principale.
Per gli strumenti finanziari il fair value viene determinato, nel caso di strumenti quotati su mercati attivi, attraverso l'utilizzo di prezzi acquisiti dai mercati finanziari, oppure, per gli altri strumenti finanziari, mediante l'utilizzo di prezzi quotati per strumenti similari o di modelli valutativi interni.
Il principio IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input delle tecniche di valutazione adottate per le valutazioni.
Di seguito sono indicate le modalità di classificazione degli strumenti finanziari nei tre livelli della gerarchia del fair value.
In tale livello devono essere classificati gli strumenti finanziari valutati utilizzando, senza apportare aggiustamenti, prezzi quotati in mercati attivi per strumenti identici a quelli oggetto di valutazione. Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo quando:
a) i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino di borsa oppure tramite un operatore, un intermediario, una società di settore o attraverso servizi di quotazione, enti autorizzati o autorità di regolamentazione;
b) i prezzi quotati rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.
Se i prezzi quotati soddisfano tali requisiti, essi rappresentano la migliore stima del fair value e devono essere obbligatoriamente utilizzati per la valutazione dello strumento finanziario.
Si definisce Attivo, un mercato in cui le operazioni relative ad attività e passività oggetto di valutazione si verificano con una frequenza e con volumi sufficienti a fornire informazioni utili per la determinazione del prezzo su base continuativa.
Dalla definizione si evince che il concetto di mercato attivo è proprio del singolo strumento finanziario oggetto di valutazione e non del mercato di quotazione; di conseguenza, la circostanza che uno strumento finanziario sia quotato in un mercato regolamentato non è di per sé condizione sufficiente perché tale strumento possa essere definito come quotato in un mercato attivo.
Gli strumenti finanziari che non sono quotati in mercati attivi devono essere classificati nei livelli 2 o 3. La classificazione nel livello 2 piuttosto che nel livello 3 è determinata in base all'osservabilità sui mercati degli input significativi utilizzati ai fini della determinazione del fair value. Uno strumento finanziario deve essere classificato nella sua interezza in un unico livello; quando, ai fini della valutazione di uno strumento, sono utilizzati input appartenenti a livelli diversi, allo strumento oggetto di valutazione viene attribuito il livello al quale appartiene l'input significativo di livello più basso.
Uno strumento è classificato nel livello 2 se tutti gli input significativi sono osservabili sul mercato, direttamente o indirettamente. Un input è osservabile quando riflette le stesse assunzioni utilizzate dai partecipanti al mercato, basate su dati di mercato forniti da fonti indipendenti rispetto al valutatore.
Gli input di livello 2 sono i seguenti:

− i prezzi non sono correnti o variano in modo sostanziale nel tempo e tra i diversi market maker o poca informazione è resa pubblica;
e inoltre siano rilevabili:
Uno strumento finanziario è considerato di livello 3 nel caso in cui le tecniche di valutazione adottate utilizzino anche input non osservabili sul mercato e il loro contributo alla stima del fair value sia considerato significativo.
Sono classificati nel livello 3 tutti gli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo quando, pur disponendo di dati osservabili, si rendono necessari aggiustamenti significativi sugli stessi basati su dati non osservabili, la stima si basa su assunzioni interne alla società circa i futuri cash flow e l'aggiustamento per il rischio della curva di sconto.
Al 31 marzo 2025, gli elementi patrimoniali valutati su base ricorrente al fair value sono costituiti:

A.4.5.1 Attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.
| Attività/Passività misurate al fair value | Totale 31.12.2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| L1 | Totale 31.03.2025 L2 |
L3 | Totale | L1 | L2 | L3 | Totale | |
| 1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 53.422 10 |
43.869 | 97.301 | 77.936 10 41.271 | 119.217 | |||
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | |||||||
| b) attività finanziarie designate al fair value | - | |||||||
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 53.422 | 10 | 43.869 | 97.301 | 77.936 10 41.271 | 119.217 | ||
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 367.223 | 367.223 | 342.278 | 342.278 | ||||
| 3. Derivati di copertura | ||||||||
| 4. Attività materiali | ||||||||
| 5. Attività immateriali | ||||||||
| Totale | 420.645 | 10 | 43.869 | 464.524 | 420.214 10 41.271 | 461.495 | ||
Legenda: L1=Livello 1; L2=Livello 2; L3=Livello 3;
Nel corso del periodo di riferimento non si sono verificati trasferimenti dalle attività/passività finanziarie tra il livello 1 ed il livello 2 di fair value in riferimento all'IFRS 13 paragrafo 93 lettera c.
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui: a) attività finanziarie detenute per la negoziazione |
di cui: b) attività finanziarie designate al fair value |
di cui: c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
Derivati di copertura | Attività materiali | Attività immateriali | |
| 1. Esistenze iniziali | 41.271 | 41.271 | ||||||
| 2. Aumenti | 2.608 | 2.608 | ||||||
| 2.1. Acquisti | 2.123 | 2.123 | ||||||
| 2.2. Profitti imputati a: | 485 | 485 | ||||||
| 2.2.1. Conto Economico | 485 | 485 | ||||||
| − di cui plusvalenze | 485 | 485 | ||||||
| 2.2.2. Patrimonio netto | 0 | |||||||
| 2.3. Trasferimenti da altri livelli | 0 | |||||||
| 2.4. Altre variazioni in aumento | 0 | |||||||
| 3. Diminuzioni | (10) | (10) | ||||||
| 3.1. Vendite | 0 | 0 | ||||||
| 3.2. Rimborsi | 0 | 0 | ||||||
| 3.3. Perdite imputate a: | (10) | (10) | ||||||
| 3.3.1. Conto Economico | (10) | (10) | ||||||
| − di cui minusvalenze | (10) | (10) | ||||||
| 3.3.2. Patrimonio netto | 0 | 0 | ||||||
| 3.4. Trasferimenti ad altri livelli | 0 | 0 | ||||||
| 3.5. Altre variazioni in diminuzione | 0 | 0 | ||||||
| 4. Rimanenze finali | 43.869 | 43.869 |
Nella tabella gli importi sono riferiti alla movimentazione delle quote del FIA, principalmente gestiti da Anima Alternative e Castello SGR, in portafoglio effettuate nel periodo di riferimento.
Nella tabella che segue, le attività e passività finanziarie non valutate al fair value, o valutate al fair value su base non ricorrente, sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.
| Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair value su base non | Totale 31.03.2025 | Totale 31.12.2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VB | L1 | L2 | L3 | VB | L1 | L2 | L3 | ||
| 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 257.636 | 249.122 | 8.514 | 259.860 | 254.090 | 5.770 | |||
| 2. Attività materiali detenute a scopo di investimento | |||||||||
| 3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 0 | ||||||||
| Totale | 257.636 | 249.122 | 8.514 | 259.860 | 254.090 | 5.770 | |||
| 1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (807.209) | (587.812) (200.375) | (19.021) | (800.757) | (585.214) (196.733) | (18.810) | |||
| 2. Passività associate ad attività in via di dismissione | 0 | 0 | |||||||
| Totale | (807.209) | (587.812) (200.375) | (19.021) | (800.757) | (585.214) (196.733) | (18.810) | |||
Legenda: VB= Valore di Bilancio; L1=Livello 1; L2=Livello 2; L3=Livello 3;

In merito a quanto richiesto dal paragrafo 28 del Principio IFRS 7, la casistica non risulta applicabile.
Il 2 maggio 2024 Anima Holding ha acquisito da Kairos Investment Management S.p.A. una quota pari al 100% del capitale sociale di Kairos SGR, ad un prezzo provvisorio pari a Euro 19,3 milioni.
Kairos è uno dei marchi più prestigiosi dell'asset e wealth management in Italia, con una gamma di prodotti e servizi orientati a una clientela ad alto potenziale private e istituzionale.
Come descritto nel paragrafo "Aggregazioni aziendali" del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, l'acquisizione del controllo di Kairos SGR si configura come una business combination, da contabilizzarsi in base all'IFRS 3 applicando il "metodo dell'acquisizione". Pertanto, come prevede l'IFRS 3, alla data dell'acquisizione è necessario procedere a:
Nell' operazione di acquisizione di Kairos SGR l'acquirente è Anima Holding, che il 2 maggio 2024, data in cui si è perfezionata l'operazione e previo ottenimento delle autorizzazioni previste dalle Autorità di Vigilanza, ha acquisito il controllo di Kairos SGR ai sensi dell'IFRS 10, con conseguente obbligo di includerla nel perimetro di consolidamento accogliendo il risultato economico della società a partire da tale data.
Per effettuare l'operazione di aggregazione aziendale, Anima Holding ha sostenuto costi pari a circa Euro 0,8 milioni (per consulenze ed imposte indirette) che sono stati rilevati nel conto economico consolidato per circa Euro 0,5 milioni nell'esercizio 2023 e circa Euro 0,3 milioni nell'esercizio 2024, come richiesto dall'IFRS 3.
Successivamente alla data del closing, sono state verificate talune clausole contrattuali che hanno determinato un aggiustamento in riduzione del prezzo corrisposto dalla Società di circa Euro 0,7 milioni.
Con riferimento all'allocazione del costo di acquisizione e alla rilevazione al fair value di attività e passività acquisite e di potenziali nuovi attività intangibili non già iscritte nel bilancio di Kairos SGR, il Gruppo si è avvalso della facoltà prevista dal paragrafo 45 dell'IFRS 3 che concede al soggetto acquirente 12 mesi dalla data di acquisizione per completare in via definitiva il processo di PPA.
Il costo dell'acquisizione, pari al corrispettivo trasferito alla data di acquisizione al netto degli aggiustamenti prezzo, per un importo di circa Euro 18,6 milioni è pertanto il valore complessivo da allocare ai sensi dell'IFRS 3.
Definito il costo dell'acquisizione complessivo, è stato possibile determinare un badwill provvisorio pari a circa Euro 8,7 milioni (calcolato considerando il Patrimonio Netto di Kairos SGR alla data del closing pari a circa Euro 27,3 milioni e rilevato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2024), che sarà eventualmente rettificato in sede di PPA per tenere in considerazione il fair value delle attività e passività acquisite.
In data 24 gennaio 2024, Castello SGR ha costituito la società Vita Srl, con l'obiettivo di creare una piattaforma per la gestione professionale di immobili residenziali destinati alla locazione (c.d. settore Multifamily o Build-to-Rent).
In data 25 luglio 2024 ha avuto luogo l'aumento di capitale di Vita Srl, a seguito del quale sono entrati all'interno della compagine sociale della controllata indiretta Compass Rock Real Estate Ltd (2,95% quota liberata in contanti) e Halldis S.p.A. (41% quota liberata il 6 agosto attraverso il conferimento del ramo d'azienda operativo, attivo nella gestione professionale di immobili residenziali destinati alla

locazione). In data 6 agosto 2024 Halldis S.p.A. ha contestualmente ceduto a Castello SGR una quota pari al 20% del capitale sociale di Vita Srl per un corrispettivo in contanti pari a Euro 2,6 milioni (cfr. comunicato stampa "Il Gruppo Anima acquisisce le attività di Halldis" del 7 agosto 2024). A seguito di tale operazione, al 31 marzo 2025, Castello SGR detiene il 76,05% del capitale di Vita Srl.
Si evidenzia che il conferimento del ramo d'azienda si configura come una business combination, da contabilizzarsi in base all'IFRS 3 applicando il "metodo dell'acquisizione".
Pertanto, si è determinato che la data di acquisizione che identifica il momento a partire dalla quale i risultati del ramo acquisito sono inclusi linea per linea nella situazione contabile di Vita Srl, è stata il 6 agosto 2024.
Inoltre, per completare l'operazione, sono stati sostenuti costi per circa Euro 0,3 milioni (relativi a consulenze), che sono stati rilevati nel conto economico di Vita Srl nell'esercizio 2024.
Il valore economico attribuito al ramo conferito è stato di circa Euro 3,3 milioni, che ha comportato la rilevazione di un avviamento provvisorio pari a circa Euro 2,6 milioni, ammontare determinato considerando il valore netto delle attività e passività conferite al 6 agosto 2024 pari a circa Euro 0,7 milioni. Il Gruppo si è avvalso della facoltà prevista dal paragrafo 45 dell'IFRS 3 che concede al soggetto acquirente 12 mesi dalla data di acquisizione per completare in via definitiva il processo di PPA.
Inoltre, sempre in data 6 agosto 2024, Castello SGR ha sottoscritto un patto parasociale con Halldis S.p.A. nell'ambito del quale è disciplinata l'opzione di Acquisto e di Vendita del residuale 21% del capitale sociale di Vita Srl detenuto da Halldis S.p.A. ("quota di minoranza").
In particolare, in forza dell'opzione di vendita, Castello SGR ha riconosciuto a Halldis S.p.A. il diritto di venderle le quota di minoranza in suo possesso, obbligandosi pertanto irrevocabilmente ad acquistare le azioni stesse da Halldis S.p.A.; specularmente, tramite l'opzione di acquisto, Castello SGR si è assicurata il diritto all'acquisto della quota di minoranza detenuta da Halldis S.p.A., con corrispondente obbligo di vendita a carico di quest'ultima. Entrambe le opzioni prevedono la corresponsione di un prezzo in denaro.
Le opzioni possono essere esercitate dai rispettivi aventi diritto su base discrezionale a partire dal 5° anniversario dalla sottoscrizione del patto parasociale (7 agosto 2029).
Al 31 marzo 2025, per effetto delle opzioni di Acquisto e Vendita, è stata evidenziata nel presente Bilancio abbreviato l'obbligazione assunta da Castello SGR attraverso la rilevazione di una passività finanziaria quantificata in circa Euro 4,5 milioni (importo iscritto nella voce "10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – a) debiti").
L'attività del Gruppo Anima, riconducibile alle società controllate operative Anima SGR, Anima Alternative, Kairos SGR e Castello SGR e sua controllata, ciascuna specializzata nella promozione e gestione di prodotti finanziari, fa riferimento ad un unico settore operativo. Infatti, la natura dei prodotti e servizi offerti, la struttura dei processi di gestione ed operativi nonché la tipologia della clientela non presentano aspetti di differenziazione tali da determinare rischi o benefici diversi ma, al contrario, presentano molti aspetti similari e di correlazione tra loro.
Tutte le società del Gruppo, pur operando in piena autonomia sotto la direzione ed il coordinamento di Anima Holding, sono individuate sotto un'unica CGU, complessivamente dedicata alla gestione del risparmio e in grado di generare flussi di reddito e di cassa, con un'esposizione dei risultati e delle performance aziendali che non prevede un reporting separato ("segment reporting").
Conseguentemente, le informazioni contabili non sono state presentate in forma distinta per settori operativi, coerentemente con il sistema di reporting interno utilizzato dal management e basato sui dati contabili delle suddette società utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato redatto secondo criteri IAS/IFRS.
Analogamente, non vengono fornite informazioni in merito a ricavi da clienti e attività non correnti distinti per area geografica, né informazioni circa il grado di dipendenza dai clienti medesimi, in quanto ritenute di scarsa rilevanza informativa dal management.
Pertanto, essendoci di fatto un unico settore oggetto di informativa, per quanto riguarda le informazioni in merito ai ricavi da clienti distinti per prodotto/servizio si può fare riferimento al

dettaglio delle commissioni attive riportato nell'ambito delle informazioni sul conto economico della presente Nota integrativa consolidata.
L'utile per azione è stato calcolato dividendo l'utile netto consolidato dell'esercizio di riferimento per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione (con esclusione delle azioni detenute in portafoglio dalla Società).
| 31.03.2025 | 31.03.2024 | ||
|---|---|---|---|
| Media ponderata azioni (numero) | 317.558.201 | 317.558.201 | (*) |
| Risultato (euro) | 71.954.000 | 52.905.000 | |
| Utile base per azione (euro) | 0,22658524 | 0,16659938 | |
| Media ponderata azioni diluita (numero) | 325.215.817 | 325.215.817 | (*) |
| Risultato (euro) | 71.954.000 | 52.905.000 | |
| Utile diluito per azione (euro) | 0,221250002 | 0,16267659 | |
(*) Il dato riferito al 31 marzo 2024 è riesposto per tenere in considerazione le operazioni sul capitale che hanno avuto luogo nel corso del periodo di riferimento del Bilancio abbreviato (così come previsto dallo IAS 33).
La media ponderata delle azioni diluite tiene conto degli effetti diluitivi derivanti dal LTIP 21-23 (approvato in data 31 marzo 2021 dall'Assemblea ordinaria della Società) e dal LTIP 24-26 (approvato in data 28 marzo 2024 dall'Assemblea ordinaria della Società), dell'accelerazione degl istessi a seguito della promozione dell'OPA e la conseguente attribuzione delle azioni proprie ai dipendenti (si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "Accelerazione Piani LTIP" della Relazione intermedia sulla gestione consolidata al 31 marzo 2025).
Il 5 gennaio 2023, è entrata in vigore la Direttiva Corporate Sustainability Reporting ("CSRD") che disciplina, per talune imprese, l'obbligo di integrare nella relazione sulla gestione che accompagna i bilanci anche le informazioni di sostenibilità. La CSRD modifica la Non-Financial Reporting Directive – Direttiva 2014/95/UE ("NFRD"), concernente l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario per gli Enti di Interesse Pubblico ("EIP") di grandi dimensioni. L'introduzione della CSRD amplia notevolmente il perimetro delle aziende coinvolte nella redazione dell'informativa di sostenibilità rispetto alla NFRD, dalle circa 12.000 attuali a oltre 40 mila a livello europeo.
Le tempistiche di applicazione della CSRD variano in base alla categoria di riferimento in cui si collocano le aziende, in particolare negli esercizi:
Le società soggette alla CSRD dovranno presentare relazioni secondo gli European Sustainability Reporting Standards ("ESRS"). Gli standard sono stati sviluppati dall'European Financial Reporting Advisory Group ("EFRAG"), un organismo indipendente che riunisce varie parti interessate. Il 22 dicembre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'UE il Regolamento UE 2023/2772 riguardante gli ESRS. Tra le novità, la CSRD richiede che le informazioni di sostenibilità divulgate dalle società siano sottoposte ad attività di "assurance" e doppia materialità, secondo l'approccio inside-out (l'impatto delle attività aziendali sulle persone e sull'ambiente) e outside-in (l'impatto finanziario dei fattori di sostenibilità sui risultati dell'azienda). In Italia, la Direttiva CSRD è stata recepita con il Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024.

Con riferimento al Gruppo Anima, considerando il perimetro di consolidamento e il numero dei dipendenti del Gruppo, l'obbligo di rendicontazione secondo la CSRD dovrebbe entrare in vigore nel 2025 (per il bilancio 31/12/2025 che sarà pubblicato nel 2026). La Società ha tuttavia già avviato il processo di adeguamento alla nuova normativa per poter far fronte alle richieste della CSRD, anche alla luce dell'evoluzione normativa in corso e degli sviluppi relativi all'assetto proprietario del Gruppo. La Società pubblicherà inoltre nel mese di maggio 2025 un'informativa di sostenibilità riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 24 di natura volontaria e conforme agli standard ESRS. In questo ambito si segnala che è stata finalizzata, tra le altre attività, la gap analysis delle richieste degli standard ESRS rispetto ai presidi presenti nel Gruppo Anima, utile a comprendere le priorità, le responsabilità interne e i processi da implementare al fine di garantire la completa compliance e preparazione alla nuova Direttiva Europea CSRD.

| 31.03.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|
| Cassa contanti | 18 | 19 |
| Depositi e conti correnti a vista | 468.521 | 306.864 |
| Totale | 468.539 | 306.883 |
Nella tabella sono rappresentati sia il denaro contante presente nella cassa sia i depositi di conto corrente a vista aperti presso primari istituti di credito. Si ricorda che il Gruppo ha investito parte della liquidità disponibile in depositi a scadenza ("time deposit") esposti nella voce "40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"(per un importo pari a circa Euro 106,4 milioni).
2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica
| Voci/Valori | Totale 31.03.2025 | Totale 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 | ||
| 1. Titoli di debito | - | - | - | 23.849 | - | - | |
| 1.1 Titoli strutturati | |||||||
| 1.2 Altri titoli di debito | - | 23.849 | |||||
| 2. Titoli di capitale | 2 | 2 | |||||
| 3. Quote di O.I.C.R. | 53.422 | 10 | 43.867 | 54.087 | 10 | 41.269 | |
| 4. Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| 4.1 Pronti contro termine | |||||||
| 4.2 Altri | |||||||
| Totale | 53.422 | 10 | 43.869 | 77.936 | 10 | 41.271 | |
Legenda:
L1= Livello 1; L2= Livello 2; L3= Livello 3.
Le quote di OICR detenute si riferiscono principalmente a (i) quote di Fondi gestiti da Anima SGR per circa Euro 50 milioni, (ii) quote di OICVM e di FIA istituiti o gestiti da Kairos SGR per circa Euro 4,5 milioni, (iii) quote dei FIA gestiti da Anima Alternative per circa Euro 20,6 milioni, (iv) quote dei FIA immobiliari gestiti da Castello SGR per circa Euro 21,1 milioni e (v) quote di un FIA gestito da una SGR terza per circa Euro 1 milione.
La variazione della voce, rispetto all'esercizio precedente, è principalmente dovuta (i) alla riduzione dei BOT detenuti da Anima SGR giunti a scadenza per nominali Euro 24 milioni, (ii) al saldo netto positivo tra sottoscrizioni/rimborsi di OICVM e FIA, per un importo complessivo pari a circa Euro 0,9 milioni e (iii) all'oscillazione positiva del fair value/utili-perdite da realizzo degli OICR, FIA per un importo complessivo pari a circa Euro 0,8 milioni.

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica
| Voci/Valori | Totale 31.03.2025 | Totale 31.12.2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 | |
| 1. Titoli di debito | - | |||||
| - di cui: Titoli di Stato | ||||||
| 2. Titoli di capitale | 367.223 | 342.278 | ||||
| 3. Finanziamenti | ||||||
| Totale | 367.223 | 342.278 | ||||
Legenda: L1= Livello 1; L2= Livello 2; L3= Livello 3.
La voce accoglie il fair value al 31 marzo 2025 di circa n° 50,3 milioni di azioni di Banca Monte deiPaschi di Siena S.p.A. ("BMPS") detenute dalla Società. L'incremento della voce rispetto all'esercizio precedente è dovuto alla variazione positiva di fair value evidenziata al 31 marzo 2025, pari a circa Euro 24,9 milioni.
Si ricorda che i titoli classificati in questa voce determinano la contabilizzazione delle variazioni di fair value dell'esercizio in una riserva di patrimonio netto, nello specifico "160. Riserva da valutazione", in base alle previsioni contenute nell'IFRS 9. Tale trattamento contabile è coerente con la finalità dell'investimento.
4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica
| Totale 31.03.2025 | Totale 31.12.2024 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair Value Valore di bilancio |
Valore di bilancio | Fair Value | ||||||||||
| Dettaglio/Valori | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio | di cui: impaired acquisite o originate |
L1 | L2 | L3 | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio | di cui: impaired acquisite o originate |
L1 | L2 | L3 |
| 1. Crediti per servizio di gestioni di patrimoni | 145.270 | 3.918 | 141.724 | 7.464 | 132.173 | 3.369 | 130.427 5.115 | |||||
| 1.1 gestione di OICR | 119.503 | 3.918 | 115.958 | 7.464 | 101.894 | 3.369 | 100.148 5.115 | |||||
| 1.2 gestione individuale | 18.710 | 18.710 | 22.998 | 22.998 | ||||||||
| 1.3 gestione di fondi pensione | 7.055 | 7.055 | 7.281 | 7.281 | ||||||||
| 2. Crediti per altri servizi | 1.591 | 541 | 1.050 | 1.147 | 492 | 655 | ||||||
| 2.1 consulenze | 541 | 541 | 492 | 492 | ||||||||
| 2.2 funzioni aziendali in outsourcing | ||||||||||||
| 2.3 altri | 1.050 | 1.050 | 655 | 655 | ||||||||
| 3. Altri crediti: | 106.857 | 106.857 | 123.171 | 123.171 | ||||||||
| 3.1 pronti contro termine | ||||||||||||
| 3.2 depositi a scadenza e conti correnti | 106.352 | 106.352 | 122.613 | 122.613 | ||||||||
| 3.3 altri | 504 | 504 | 558 | 558 | ||||||||
| 4. Titoli di debito | ||||||||||||
| Totale | 253.718 | 3.918 | 249.122 | 8.514 | 256.491 | 3.369 | 254.090 5.770 |
Nella tabella sopra rappresentata nella voce "1. Crediti per servizio di gestione di patrimoni" sono classificati (i) i crediti per le commissioni di gestione e di performance che il Gruppo vanta principalmente nei confronti dei fondi da esso istituiti, (ii) i crediti per le commissioni derivanti dalle deleghe di gestione e (iii) i crediti per le commissioni derivanti dall'attività di gestione di patrimoni a favore di clientela istituzionale, retail e fondi pensione.
La variazione in aumento della voce per un importo netto di circa Euro 13,1 milioni rispetto all'esercizio precedente, è principalmente attribuibile a (i) maggiori crediti per commissioni correlate ai prodotti gestiti per circa Euro 43,2 milioni (principalmente derivanti da maggiori crediti per commissioni di collocamento registrate da Anima SGR per circa Euro 36,4 milioni), al netto di (ii) minori crediti riferiti

a commissioni di performance realizzate dal Gruppo per circa Euro 20,9 milioni e (iii) minori crediti derivanti dalle ritenute fiscali ed imposte sostitutive calcolate sul risultato dei prodotti gestiti per circa Euro 9,1 milioni. I crediti sono stati incassati prevalentemente entro il mese successivo alla data di riferimento del presente Bilancio abbreviato.
Nella voce "2. Crediti per altri servizi" sono rappresentati principalmente i crediti derivanti dalle attività di "order routing" e "securities lending" effettuate dalla controllata Anima Alternative per circa Euro 1 milioni e dall'attività di "Advisory" a favore della clientela per circa Euro 0,5 milioni.
Nella voce "Altri crediti" sono classificati (i) nella sottovoce "3.2 depositi a scadenza e conti correnti" i time deposit aperti con primari istituti di credito, per un importo pari a circa Euro 106,4 milioni (in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2024 di circa Euro 16,2 milioni) e (ii) nella sottovoce "3.3 altri" i crediti finanziari iscritti in relazione a contratti di sublocazione di attività costituite da diritti d'uso acquisiti tramite contratti di locazione rientranti nel campo di applicazione del principio contabile IFRS 16, per circa Euro 0,5 milioni.
| Totale 31.03.2025 | Totale 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività valutate al costo |
Attività valutate al fair value |
Attività valutate al costo |
Attività valutate al fair value |
|||
| 1. Avviamento | 1.168.200 | 1.168.200 | ||||
| 2. Altre attività immateriali | 377.342 | - | 387.985 | - | ||
| 2.1 Generate internamente | - | - | ||||
| 2.2 Altre | 377.342 | 387.985 | ||||
| di cui software e altre | 4.976 | 5.296 | ||||
| di cui intangibili | 372.366 | 382.689 | ||||
| Totale | 1.545.542 | 1.556.185 | ||||

Nel prospetto che segue è riepilogata la composizione delle attività immateriali iscritte nel presente Bilancio abbreviato del Gruppo:
| Avviamento da PPA ex Gestielle Sgr | 31.03.2025 421.951 |
31.12.2024 421.951 |
|---|---|---|
| Avviamento da PPA ex Prima Sgr | 304.736 | 304.736 |
| Avviamento da PPA Anima Sgr | 316.738 | 316.738 |
| Avviamento da PPA Compendio Scisso BPF | 44.327 | 44.327 |
| Avviamento PPA ex Aperta SGR e ex Lussemburgo Gestioni SA | 17.711 | 17.711 |
| Avviamento da PPA Castello Sgr | 59.944 | 59.944 |
| Avviamento provvisorio Vita S.r.l. | 2.793 | 2.793 |
| TOTALE AVVIAMENTO CONSOLIDATO | 1.168.200 | 1.168.200 |
| ALTRE ATTIVITA' IMMATERALI | ||
| Intangibili | ||
| Intangibili PPA Anima Sgr | 112.121 | 112.121 |
| - di cui Intangibili bilancio Anima Sgr | 17.745 | 17.745 |
| - ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti | (98.269) | (97.736) |
| - ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente | (131) | (533) |
| Valore Residuo intangibili PPA Anima Sgr | 13.721 | 13.852 |
| Intangibili PPA ex Gestielle Sgr | 380.341 | 380.341 |
| - ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti | (177.492) | (152.136) |
| - ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente | (6.252) | (25.356) |
| Valore Residuo intangibili PPA ex Gestielle Sgr | 196.596 | 202.849 |
| Intangibili PPA Compendio Scisso BPF | 106.875 | 106.875 |
| - ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti | (43.947) | (36.808) |
| - ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente | (1.756) | (7.139) |
| Valore Residuo intangibili PPA Compendio Scisso BPF | 61.172 | 62.928 |
| Intangibili PPA Castello Sgr | 11.272 | 11.272 |
| - di cui Intangibili bilancio Castello Sgr | 2.329 | 2.329 |
| - ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti | (3.932) | (1.220) |
| - ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente | (451) | (2.712) |
| Valore Residuo intangibili PPA Castello Sgr | 6.890 | 7.341 |
| Totale Intangibili consolidati da PPA | 278.379 | 286.970 |
| Intangibili riferiti ai Mandati di Gestione | 138.750 | 138.750 |
| - ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti | (45.046) | (38.105) |
| - ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente | (1.711) | (6.941) |
| Valore Residuo intangibili riferiti ai Mandati di Gestione | 91.993 | 93.704 |
| Marchio Kairos SGR | 1.944 | 1.963 |
| Marchio Vita srl (Halldis) | 49 | 53 |
| Totale Intangibili | 372.365 | 382.689 |
| Altre attività immateriali consolidate | 4.976 | 5.296 |
| TOTALE ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI | 377.342 | 387.985 |
| TOTALE ATTIVITA' IMMATERIALI CONSOLIDATE | 1.545.542 | 1.556.185 |

Le attività immateriali a vita utile indefinita, rappresentate dagli avviamenti, ammontano complessivamente a Euro 1.168,2 milioni. Durante il primo trimestre del 2025 non si sono registrate variazioni.
Le attività intangibili a vita utile definita sono costituite da:

Si ricorda che, per le operazioni di acquisizione riferite alla ex Gestielle SGR, al Compendio Scisso e ai Mandati di Gestione, gli accordi definiti (come integrati/modificati da quanto sottoscritto nel corso del 2020) prevedono, in linea con la prassi di operazioni analoghe, specifici meccanismi di protezione e garanzia (ad esempio meccanismi di aggiustamento prezzo, meccanismi di earn-in / earn-out, mantenimento di determinati livelli di quote di mercato da parte delle controparti dei prodotti gestiti dal Gruppo, meccanismi di verifica della performance dei prodotti gestiti dal Gruppo e rimedi in caso di underperformance degli stessi). Per maggiori dettagli, si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e ai documenti informativi relativi ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicate in data 7 aprile 2020 e in data 21 maggio 2020, disponibili sul sito della Società.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, al 31 marzo 2025 il Gruppo ha verificato la presenza di eventuali indicatori di perdite di valore ("trigger events") dell'avviamento e delle attività immateriali a vita utile definita, considerando sia fattori interni che esterni.
Sulla base delle analisi svolte e considerando anche l'entità della differenza positiva tra il valore recuperabile della CGU Anima rispetto ai valori contabili dell'avviamento emersi dall'impairment test svolto al 31 dicembre 2024, si ritiene che non vi siano indicatori interni ed esterni che facciano presumere la presenza di perdite di valore sull'avviamento allocato alla CGU Anima e sulle attività immateriali a vita utile definita. Pertanto, in sede di redazione del Bilancio abbreviato, non è stato eseguito l'impairment test volto a determinare il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla CGU Anima.
Le attività e passività fiscali correnti accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali delle singole società del Gruppo nei confronti delle rispettive Amministrazioni finanziarie.
Si ricorda che la Società ha aderito, in qualità di consolidante, al regime di tassazione di gruppo ex art. 117 e seg. del T.U.I.R. (cosiddetto "Consolidato fiscale nazionale") con le controllate Anima SGR e Anima Alternative ("IRES di Gruppo"). Per tale motivo nello stato patrimoniale vengono rappresentate nelle "Attività fiscali correnti" o nelle "Passività fiscali correnti" il saldo netto tra gli acconti versati e le imposte di competenza dell'esercizio in relazione all'IRES di Gruppo.
Voce 100 a) "Attività fiscali correnti"
| 31.03.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|
| IRAP | 1.657 | 1.657 |
| IRES | 4.864 | 4.729 |
| Totale | 6.522 | 6.386 |
Si evidenzia che nelle attività fiscali correnti i valori sopra riportati accolgono principalmente il saldo di periodo della posizione fiscale, ai fini IRES e IRAP della controllata Kairos SGR.

Voce 100 b) "Attività fiscali anticipate"
| 31.03.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|
| Accantonamenti a fondi rischi | 2.579 | 7.741 |
| Affrancamento avviamento | 842 | 842 |
| Affrancamento avviamento Castello SGR |
13.357 | 13.357 |
| Ammortamento ex Aperta SGR e Aletti Gestielle SGR |
359 | 359 |
| Altre | 2.327 | 1.030 |
| Totale | 19.464 | 23.329 |
Le attività per imposte anticipate presentano un saldo pari a circa Euro 19,5 milioni (circa Euro 23,3 milioni al 31 dicembre 2024) e ricomprendono principalmente (i) le imposte differite attive, per circa Euro 13,3 milioni, rilevate dalla Società in seguito all'esercizio – effettuato a giugno 2024 - dell'opzione di riallineamento dei valori fiscali ai maggiori valori contabili ("Affrancamento") - ai sensi dell'art. 15, comma 10, D.L. 29 novembre 2008, n. 185 - in relazione al valore dell'avviamento implicito nell'acquisto della partecipazione in Castello SGR (al riguardo si rinvia a quanto evidenziato nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio per il Gruppo Anima – Riallineamento ai sensi D.L. 185/2008" della Relazione sulla gestione consolidata che accompagna il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024) e (ii) le imposte antipate inserite nella sottovoce "accantonamento a fondo rischi" per circa Euro 2,6 milioni, correlate allo stanziamento della retribuzione variabile dell'anno accantonata nella voca "100 - Fondi per rischi e oneri".
| 31.03.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|
| IRAP | 24.214 | 10.387 |
| IRES | 50.872 | 27.922 |
| Totale | 75.086 | 38.309 |
Voce 60 a) "Passività fiscali correnti"
Si evidenzia che nelle passività fiscali correnti il saldo IRAP sopra riportato, pari a circa Euro 24,2 milioni, è riveniente da Anima SGR per circa Euro 11,5 milioni, da Anima Alternative per circa Euro 0,2 milioni e dalla Società per circa Euro 12,5 milioni.
Ai fini IRES, si evidenzia che il saldo sopra esposto, pari a circa Euro 50,9 milioni, deriva principalmente dal debito per l'IRES di Gruppo, quantificata sulla base imponibile dell'esercizio precedente e del periodo di riferimento al netto degli acconti versati, delle società che aderiscono al Consolidato fiscale nazionale.
Voce 70 b) "Passività fiscali differite"
| 31.03.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|
| Avviamenti | 7.595 | 7.595 |
| Attività immateriali per PPA | 63.682 | 65.682 |
| Azioni MPS | 1.485 | 1.186 |
| Altre | 69 | 68 |
| Totale | 72.831 | 74.531 |

Le passività per imposte differite presentano un saldo pari a circa Euro 72,8 milioni (circa Euro 74,5 milioni al 31 dicembre 2023) e ricomprendono principalmente (i) le imposte differite passive residue riferite alle attività intangibili a vita utile definita individuate nei processi di PPA e in relazione alle diverse aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo (si rinvia a quanto illustrato nelle Sezione 9 – Attività immateriali – Voce 90 della presente nota integrativa per il dettaglio delle aggregazioni effettuate) e (ii) la fiscalità differita IRES quantificata sul delta fair value positivo delle azioni di BMPS in portafoglio, valorizzate dalla Società nella voce "30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".
| Dettaglio/Valori | 31.03.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| 1. Attività per crediti verso l'Erario | 20.583 | 21.769 |
| Istanza di rimborso IRES per deduzione IRAP | 161 | 161 |
| Crediti verso l'erario per IVA | 22 | 45 |
| Bollo Virtuale | 9.093 | 9.967 |
| Altri crediti verso Erario | 11.306 | 11.596 |
| 2. Crediti diversi | 64.418 | 26.248 |
| Ratei e risconti attivi | 19.580 | 13.697 |
| Risconti per commiss. una tantum pagate ai collocatori | 3.144 | 2.774 |
| Crediti per istanze rimb. IRES da deduz. IRAP | 1.291 | 1.291 |
| Crediti per indenizi da ex soci | 3.304 | 3.304 |
| Altre attività | 36.207 | 4.232 |
| Migliorie su beni di terzi | 891 | 950 |
| Totale | 85.001 | 48.017 |
Nella voce "Altre attività" sono rappresentati: (i) crediti verso l'Erario per circa Euro 20,6 milioni, (ii) risconti e ratei per circa Euro 19,6 milioni, (iii) risconti per commissioni una tantum pagate ai collocatori per i Fondi Forza, Capitale Più e per la Sicav Anima Funds per circa Euro 3,1 milioni, (iv) crediti derivanti dalle istanze di rimborso IRES per mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato (ai sensi dell'art. 2 comma 1-quater, Decreto Legge n. 201/2011), relativa ai periodi d'imposta 2004–2011 effettuate di concerto con la ex società consolidante Banca Monte dei Paschi di Siena, per circa Euro 1,3 milioni, (v) crediti dovuti da ex soci per indennizzi ai sensi degli accordi sottoscritti dalla Società nel dicembre 2010 per circa Euro 3,3 milioni, (vi) attività per migliorie su beni di terzi per Euro 0,9 milioni e (vii) altre attività per circa Euro 36,2 milioni. L'incremento di quest'ultima sottovoce è principalmente riveniente dall'indennizzo complessivo valorizzato per circa Euro 31,8 milioni riconosciuto ad Anima Holding e Anima SGR con riferimento agli accordi sottoscritti, da ultimo nel corso del 2020, con il gruppo Banco BPM e correlato alla minore raccolta netta cumulata rispetto al risultato minimo atteso per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 28 febbraio 2025. Per maggiori dettagli, si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e al documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicato in data 21 maggio 2020, disponibile sul sito della Società.

1.1Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti
| Dettaglio/Valori | 31.03.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| 1. Debiti verso reti di vendita: | 171.585 | 167.258 |
| 1.1 per attività di collocamento OICR | 167.506 | 163.132 |
| 1.2 per attività di collocamento gestioni individuali | 1.526 | 1.565 |
| 1.3 per attività di collocamento fondi pensione | 2.553 | 2.561 |
| 2. Debiti per attività di gestione: | 3.420 | 3.356 |
| 2.1 per gestioni proprie | 1.412 | 1.292 |
| 2.2 per gestioni ricevute in delega | 2.003 | 2.062 |
| 2.3 per altro | 5 | 2 |
| 3. Debiti per altri servizi | 0 | 0 |
| 4. Altri debiti | 44.392 | 44.929 |
| 4.1 pronti contro termine | 0 | 0 |
| 4.2 Debiti per leasing | 25.325 | 26.090 |
| 4.3 Altri debiti | 19.068 | 18.839 |
| Totale | 219.397 | 215.543 |
| Fair value - livello 1 | ||
| Fair value - livello 2 | 200.376 | 196.733 |
| Fair value - livello 3 | 19.021 | 18.810 |
| Totale fair value | 219.397 | 215.543 |
I valori indicati nella voce "1. Debiti verso reti di vendita" sono riconducibili quasi interamente alle commissioni da riconoscere ai distributori dei prodotti istituiti e gestiti dal Gruppo; tali commissioni verranno pagate quasi interamente nel corso del secondo trimestre del 2025. L'aumento di circa Euro 4,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2024 è principalmente dovuto a maggiori debiti per commissioni di collocamento e mantenimento riferiti agli OICR gestiti dal Gruppo da riconoscere ai distributori dei prodotti.
Nella voce "2. Debiti per attività di gestione", sono evidenziati i debiti riconducibili principalmente alle commissioni da riconoscere ai distributori delle Sicav promosse e/o gestite dal Gruppo.
La voce "4. Altri debiti – 4.2 Debiti per leasing" è costituita dal debito residuo, al 31 marzo 2025, in relazione ai diritti d'uso iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce "4. Altri debiti – 4.3 altri" comprende (i) la passività finanziaria, pari a circa Euro 14,6 milioni, rilevata a seguito dell'acquisizione di Castello SGR e riferibile all'ammontare atteso, opportunamente attualizzato, che la Società prevede di corrispondere a OCM OPPS Xb Investements (Castello) S.a.r.l. a seguito dell'esercizio dell'opzione put per gli effetti dell'Accordo di put e call per l'acquisto del 20% di Castello SGR e (ii) la passività finanziaria, pari a circa Euro 4,5 milioni, rilevata a seguito della sottoscrizione da parte di Castello SGR del patto parasociale con Halldis S.p.a. e riferibile all'ammontare atteso, opportunamente attualizzato, che la controllata Castello SGR prevede di corrispondere a Halldis S.p.a., a seguito dell'esercizio dell'opzione put riferita al 21% del capitale di Vita Srl e disciplinata nell'ambito del patto parasociale.

1.2Composizione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato": "Titoli in circolazione"
| Titoli | 31.03.2025 | 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | |||||||
| VB | L1 | L2 | L3 | VB | L1 | L2 | L3 | |
| 1. Titoli | 587.812 | 565.532 | 585.214 | 564.037 | ||||
| - obbligazioni | 587.812 | 565.532 | 585.214 | 564.037 | ||||
| - altri titoli | ||||||||
| Totale | 587.812 | 565.532 | 585.214 | 538.320 | ||||
Legenda
VB= Valore di bilancio; L1= Livello 1; L2= Livello 2; L3= Livello 3.
La voce "Titoli – obbligazioni" è costituita da titoli obbligazionari emessi dalla Società in data 23 ottobre 2019 ("Prestito Obbligazionario 2026") e in data 22 aprile 2021 ("Prestito Obbligazionario 2028").
Il Prestito Obbligazionario 2026 è esposto nel Bilancio abbreviato al costo ammortizzato per un ammontare pari a circa Euro 285,3 milioni. Tale valore è rappresentato (i) dall'importo incassato per l'emissione (al netto della parte riacquistata in data 10 giugno 2020) per circa Euro 282,4 milioni, (ii) maggiorato degli interessi passivi maturati dalla data dell'ultimo stacco cedola al 31 marzo 2025 e determinati con il metodo del costo ammortizzato (sulla base del tasso di interesse effettivo) per circa Euro 3,3 milioni e (iii) diminuito dei costi di transazione correlati all'emissione obbligazionaria che sono stati capitalizzati e sono esposti al valore residuo per circa Euro 0,4 milioni.
Con riferimento, invece, al Prestito Obbligazionario 2028, quest'ultimo è esposto nel Bilancio abbreviato al costo ammortizzato, per un ammontare pari a circa Euro 302,5 milioni. Tale valore è rappresentato (i) dall'importo incassato per l'emissione per circa Euro 298,2 milioni, (ii) maggiorato degli interessi passivi maturati dalla data dell'ultimo stacco cedola al 31 marzo 2025 e determinati con il metodo del costo ammortizzato (sulla base del tasso di interesse effettivo) per circa Euro 5,2 milioni e (iii) diminuito dei costi di transazione correlati all'emissione obbligazionaria che sono stati capitalizzati e sono esposti al valore residuo per circa Euro 1 milioni.
Per ulteriori dettagli sul Prestito Obbligazionario 2026 e sul Prestito Obbligazionario 2028 si rinvia alla "Parte D - Altre Informazioni – Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura -3.1 Rischi finanziari" della presente Nota Integrativa consolidata.
| Dettaglio/Valori | 31.03.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori per fatture e fatture da ricevere | 20.723 | 16.260 |
| Debiti verso il personale ed enti previdenziali | 32.085 | 18.894 |
| Ritenute e imposte sostitutive da versare (Redditi OICR/FP/GP) | 67.630 | 29.124 |
| Altre passività verso l'Erario (Irpef, Iva, altro) | 10.079 | 3.311 |
| Debiti per imposta di bollo Virtuale | 2.401 | 2.214 |
| Debiti verso ex soci per partite pregresse | 8.835 | 8.835 |
| Debito verso gli Azionisti per dividendi | 146.347 | |
| Ratei e risconti passivi | 1.401 | 171 |
| Debiti diversi | 2.483 | 2.303 |
| Totale | 291.983 | 81.112 |

Nella voce "Altre passività" sono, tra l'altro, ricompresi: (i) debiti verso fornitori, (ii) debiti verso gli Enti previdenziali e il personale dipendente, sottovoce in aumento principalmente per la rilevazione della componente di remunerazione variabile dell'esercizio 2024 ancora da pagare che era stata accantonata a fine dello scorso anno nella voce "100. Fondi per rischi e oneri – c) altri fondi per rischi e oneri", (iii) i debiti per ritenute e imposte sostitutive da versare all'erario principalmente per conto dei prodotti gestiti, (iv) i debiti derivanti da rapporti di consolidato fiscale pregressi e dagli accordi sottoscritti dalla Società nel dicembre del 2010 con ex soci e (v) il debito verso gli Azionisti per il dividendo a valere sul risultato della Società dell'esercizio 2024, che sarà pagabile a partire dal 21 maggio 2025 (stacco della cedola n° 12 il 19 maggio 2025 e record date il 20 maggio 2025).
10.1 "Fondi per rischi e oneri": composizione
| Voci/Valori | Totale 31.03.2025 | Totale 31.12.2024 |
|---|---|---|
| 1. Fondi su impegni e garanzie rilasciate | 27 | 24 |
| 2. Fondi di quiescenza aziendali | ||
| 3. Altri fondi per rischi ed oneri | 9.946 | 27.667 |
| 3.1 controversie legali e fiscali | 930 | 539 |
| 3.2 oneri per il personale | 9.016 | 27.128 |
| 3.3 altri | ||
| Totale | 9.972 | 27.691 |
La voce "100 - Fondi per rischi e oneri" presenta un saldo pari a circa Euro 10 milioni (Euro 27,7 milioni al 31 dicembre 2024). La sottovoce "3.2 oneri per il personale" accoglie la stima della componente variabile degli oneri del personale accantonata nel periodo per circa Euro 7,7 milioni. La contrazione della sottovoce si giustifica per il rilascio dell'accantonamento effettuato a fine 2024 della componente variabile della remunerazione del personale dipendente e degli Amministratori (per l'intero valore presente nella voce al 31 dicembre 2024, pari a circa Euro 27,1 milioni). Nel corso del primo trimestre 2025, si segnalano inoltre ulteriori accantonamenti effettuati, per un importo complessivo di circa Euro 1,4 milioni, relativi principalmente ad accordi transattivi straordinari in via di definizione con il personale dipendente.
| Tipologie | 31.03.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| 1. Capitale | 7.422 | 7.292 |
| 1.1 Azioni ordinarie | 7.422 | 7.292 |
| 1.2 Altre azioni | 0 | |
Al 31 marzo 2025 il capitale sociale è pari a Euro 7.421.605,63 ed è rappresentato da n° 325.215.817 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Si ricorda che in data 17 febbraio 2025 è avvenuto il deposito dell'attestazione di emissione di n° 5.899.814 nuove azioni ordinarie, per nominali Euro 129.795,91 (si rinvia a quanto indicato al nel paragrafo "Variazione del capitale sociale" della Relazione intermedia sulla gestione consolidata al 31 marzo 2025).
Le azioni della Società sono quotate al Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa italiana S.p.A. dal 16 aprile 2014.

| Tipologie | 31.03.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| 1. Azioni proprie | - | (44.529) |
| 1.1 Azioni ordinarie | - | (44.529) |
| 1.2 Altre azioni | 0 | |
Al 31 dicembre 2024, la Società deteneva n° 9.441.730 azioni proprie, prive di valore nominale, pari a circa il 2,96% del capitale sociale; il controvalore delle azioni detenute, iscritto nella riserva negativa di Patrimonio Netto e comprensivo degli oneri/proventi accessori, era pari a circa Euro 44,5 milioni, corrispondente ad un prezzo medio unitario di circa Euro 4,716.
Come in precedenza segnalato nel paragrafo "Accelerazione Piani LTIP" della Relazione intermedia sulla gestione consolidata al 31 marzo 2025 al quale si rimanda per maggiori dettagli, in data 12 febbraio 2025, dopo aver verificato le Condizioni di Permanenza, sono state attribuite ai Beneficiari n° 15.341.544 azioni in relazione ai Piani LTIP 21-23 e LTIP 24-26, con l'utilizzo di n° 9.441.730 azioni proprie detenute nel portafoglio dalla Società e n° 5.899.814 azioni derivanti dal sopracitato aumento di capitale.
Pertanto, si conferma che al 31 marzo 2025 la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.
| Tipologie | 31.03.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Sovrapprezzi di emissione | 787.652 | 787.652 |
12.1 Composizione della voce 180 "Patrimonio di pertinenza di terzi"
| Voci/Valori | 31/03/2025 | 31/12/2024 |
|---|---|---|
| 5. Riserve | 16.594 | 16.670 |
| 6. Riserve da Valutazione | 58 | 58 |
| 7. Utile (Perdita) dell'esercizio | (117) | (77) |
| Totale | 16.534 | 16.651 |
La voce fornisce l'evidenza del patrimonio netto di pertinenza di terzi per un importo pari a circa Euro 16,5 milioni, detenuto da (i) OCM OPPS Xb Investements (Castello) S.a.r.l. per il 20% del patrimonio netto di Castello SGR e (ii) Halldis S.p.A. per il 21% e Compass Rock per il 2,95% del patrimonio netto di Vita Srl.

I dati comparativi al 31 marzo 2024 riportati nella presente sezione economica non considerano la contribuzione di Kairos SGR in quanto la controllata è entrata nel Gruppo a partire dal 2 maggio 2024, data di acquisizione.
| 31.03.2025 | 31.03.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SERVIZI | Comm. Attive | Comm. Passive |
Comm. Nette | Comm. Attive | Comm. Passive |
Comm. Nette | |
| A. GESTIONI DI PATRIMONI | |||||||
| 1. Gestioni proprie | |||||||
| 1.1 Fondi comuni | |||||||
| - Commissioni di gestione | 163.135 | (109.444) | 53.692 | 149.000 | (102.920) | 46.080 | |
| - Commissioni di incentivo | 22.907 | (86) | 22.821 | 18.947 | (159) | 18.788 | |
| - Comm. di sottoscriz./rimborso | 28.740 | (28.581) | 159 | 23.065 | (22.793) | 272 | |
| - Commissioni di switch | - | ||||||
| - Altre commissioni | 66.441 | (49.049) | 17.392 | 87.208 | (68.859) | 18.349 | |
| Totale commissioni da fondi comuni | 281.224 | (187.161) | 94.063 | 278.220 | (194.731) | 83.489 | |
| 1.2 Gestioni individuali | 0 | ||||||
| - Commissioni di gestione | 11.798 | (1.462) | 10.336 | 10.387 | (1.467) | 8.920 | |
| - Commissioni di incentivo | 66 | - | 66 | ||||
| - Comm. di sottoscriz./rimborso | 8 | (8) | - | 6 | (6) | ||
| - Altre commissioni | 9 | - | 9 8 |
8 | |||
| Totale commissioni da gestioni individuali | 11.882 | (1.470) | 10.411 | 10.401 | (1.473) | 8.928 | |
| 1.3 Fondi pensione aperti | 0 | ||||||
| - Commissioni di gestione | 4.789 | (2.549) | 2.240 | 4.054 | (2.153) | 1.901 | |
| - Commissioni di incentivo | 54 | (44) | 10 | ||||
| - Comm. di sottoscriz./rimborso | 0 | ||||||
| - Altre commissioni | - | 42 | (38) | 4 | |||
| Totale commissioni da fondi pensione aperti | 4.843 | (2.594) | 2.250 | 4.096 | (2.191) | 1.905 | |
| 2. Gestioni ricevute in delega | 0 | ||||||
| - Commissioni di gestione | 17.979 | (1.999) | 15.981 | 18.076 | (2.029) | 16.047 | |
| - Commissioni di incentivo | 6.516 | - | 6.516 | 8.156 | 8.156 | ||
| - Altre commissioni | 570 | (134) | 436 | 773 | (289) | 485 | |
| Totale commissioni da gestioni ricevute in delega | 25.066 | (2.132) | 22.933 | 27.006 | (2.318) | 24.688 | |
| TOTALE COMMISSIONI PER GESTIONE (A) | 323.015 | (193.357) | 129.658 | 319.723 | (200.713) | 119.010 | |
| B. ALTRI SERVIZI | - | ||||||
| - Consulenza | 562 | (6) | 556 | 151 | (9) | 142 | |
| - Altri servizi | 4.784 | (993) | 3.791 | 2.473 | 2.473 | ||
| TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) | 5.346 | (998) | 4.348 | 2.624 | (9) | 2.615 | |
| 328.361 | (194.355) | 134.005 | 322.347 | (200.722) | 121.625 |
Al 31 marzo 2025, le commissioni nette complessive hanno registrato un incremento rispetto al precedente periodo diriferimento di circa Euro 12,4 milioni riconducibile principalmente a (i) maggiori commissioni di incentivo per circa Euro 2,4 milioni, (ii) maggiori commissioni di gestione nette per circa Euro 9,3 milioni, (iii) maggiori altre commissioni attive per circa Euro 0,6 milioni.
Il contributo di Kairos SGR alle voce commissioni nette è pari a Euro 10,3 milioni.
I proventi derivanti dall'attività di gestione dei prodotti sono rappresentati prevalentemente dalle commissioni di gestione e dalle commissioni di incentivo (ove contrattualmente previste), che rappresentano la maggior parte dei ricavi del Gruppo. Le commissioni di gestione e di incentivo sono

prevalentemente collegate al valore di mercato degli AuM e al risultato della gestione degli stessi prodotti. In particolare, le commissioni di gestione sono calcolate periodicamente come percentuale del patrimonio (NAV/GAV/commitment), del singolo prodotto; la commissione di incentivo, invece, viene applicata a taluni prodotti e corrisposta a favore delle società di gestione del Gruppo quando il rendimento del prodotto stesso, in un determinato periodo, supera la performance di un indice di riferimento o un valore prestabilito o un obiettivo di rendimento. In particolare, per taluni fondi la commissione di incentivo è dovuta alle società di gestione del Gruppo se il valore della quota del fondo aumenta e il valore raggiunto è superiore a quello più elevato mai raggiunto in precedenza. Pertanto, il conseguimento delle commissioni di incentivo, così come il loro ammontare, sono fortemente condizionati dal rendimento conseguito dai fondi e dagli altri prodotti gestiti: fattore che a sua volta risente, oltre che della qualità della gestione, anche dell'andamento dei mercati di riferimento e, più in generale, dall'andamento economico-finanziario nazionale e internazionale.
Le commissioni attive di gestione da fondi comuni non alternativi (OICVM), vengono generalmente incassate con periodicità mensile, mentre quelle derivanti da gestioni individuali, da gestioni ricevute in delega e da gestione di FIA con periodicità mensile/trimestrale/semestrale.
| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito | PCT | Depositi e conti correnti | Altre operazioni Totale 31.03.2025 Totale 31.03.2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 183 | 0 | 0 | 0 | 183 | 204 |
| 1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 183 | 0 | 0 | 0 | 183 | 204 | |
| 3. | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 1.003 | 2 | 1.005 | 3.176 | ||
| 3.1 Crediti verso banche | 1.003 | 1.003 | 3.173 | ||||
| 3.2 Crediti verso società finanziarie | 0 | 0 | |||||
| 3.3 Crediti verso clientela | 2 | 2 | 3 | ||||
| 5. | Altre attività | 0 | 7 | 7 | |||
| 7. | Altro: Cassa e disponibilità liquide | 2.358 | 2.358 | 1.474 | |||
| Totale | 183 | 3.361 | 10 | 3.553 | 4.854 | ||
| di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired | |||||||
Gli importi iscritti nella sottovoce "1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value – Titoli di debito" si riferiscono agli interessi attivi maturati nel corso del periodo in relazione ai BOT detenuti in portafoglio dal Gruppo.
La sottovoce "3.1 Crediti verso banche – Depositi e conti correnti" si riferisce agli interessi attivi generati dalla liquidità investita attraverso la sottoscrizione dei time deposit, mentre nella sottovoce "7 Altro: Cassa e disponibilità liquide - Depositi e conti correnti" trovano esposizione gli interessi attivi generati dalla liquidità del Gruppo depositata presso conti correnti bancari e postali.
La contribuzione di Kairos alla voce è pari a circa Euro 0,5 milioni derivante da interessi maturati sui conti correnti bancari
| Voci/Forme tecniche | Finanziamenti | PCT Titoli |
Depositi e conti correnti Altre operazioni |
Totale 31.03.2025 Totale 31.03.2024 | |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (218) 0 | (2.598) | (216) | (3.032) | (2.995) |
| 1.1 Debiti | (218) | (216) | (434) | (280) | |
| 1.2 Titoli in circolazione | (2.598) | (2.598) | (2.615) | ||
| 7. Altro: Cassa e disponibilità liquide | 0 | (3) | |||
| Totale | (218) | (2.598) | (216) (3.032) |
(2.998) | |
| di cui: interessi passivi relativi ai debiti per leasing | (218) | (218) | (150) | ||
Nella sottovoce "1.1 Debiti – Finanziamenti" sono evidenziati gli interessi passivi maturati nel corso dell'esercizio in esame in relazione ai debiti per leasing iscritti in all'applicazione del principio contabile IFRS 16 per un importo di circa Euro 0,2 milioni.
Nella sottovoce "1.1 Debiti – Altre operazioni" sono evidenziati gli interessi di attualizzazione delle passività finanziarie rilevate a seguito dell'operazione (i) di acquisizione di Castello SGR e (ii) di conferimento del ramo di azienda in Vita Srl, per un valore complessivo di circa Euro 0,2 milioni.

Nella sottovoce "1.2 Titoli in circolazione – Titoli" sono rappresentati gli interessi passivi determinati con il metodo del costo ammortizzato (sulla base del tasso di interesse effettivo) e maturati nel corso del periodo sul Prestito Obbligazionario 2026 e sul Prestito Obbligazionario 2028, complessivamente per circa Euro 2,6 milioni.
9.1 Spese per il personale: composizione
| Voci | Totale 31.03.2025 | Totale 31.03.2024 |
|---|---|---|
| 1. Personale dipendente | (25.978) | (19.321) |
| a) salari e stipendi | (17.872) | (11.840) |
| b) oneri sociali | (3.942) | (3.093) |
| c) indennità di fine rapporto | ||
| d) spese previdenziali | (380) | (286) |
| e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | (219) | (82) |
| f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: | - | - |
| - a contribuzione definita | ||
| - a benefici definiti | ||
| g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: | (1.153) | (795) |
| - a contribuzione definita | (1.153) | (795) |
| - a benefici definiti | ||
| h) altri benefici a favore dei dipendenti | (2.412) | (3.225) |
| 2. Altro personale in attività | (142) | (57) |
| 3. Amministratori e Sindaci | (1.261) | (667) |
| 4. Personale collocato a riposo | - | |
| 5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende | 44 | 17 |
| 6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società | (77) | - |
| Totale | (27.413) | (20.028) |
La voce "Spese per il personale" evidenzia un saldo di circa Euro 27,4 milioni (circa Euro 20 milioni al 31 marzo 2024) e comprende (i) costi complessivi riferiti al personale dipendente, agli Amministratori ed al Collegio Sindacale e (ii) costi riferiti alla componente di remunerazione variabile (anche correlata alle commissioni di incentivo generate sui prodotti gestiti) e ad accordi transattivi straordinari in via di definizione. Si ricorda che nella sottovoce "h) altri benefici a favore dei dipendenti", nel precedente periodo di riferimento al 31 marzo 2024, erano tra l'altro contabilizzati i costi riferiti ai piani di LTIP per un importo di circa Euro 2,1 milioni (in merito si rimanda alla Nota integrativa Consolidata "Parte A – Politiche Contabili - A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio – Altre informazioni – Long Term Incentive Plan "LTIP"" del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 per i dettagli e i principi contabili adottati).
Il contributo di Kairos SGR alla voce "Spese per il personale" è pari a circa Euro 6,8 milioni.

9.3 Composizione delle "Altre spese amministrative"
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| Voci | 31.03.2025 | 31.03.2024 |
| Consulenze | (5.533) | (1.058) |
| Locazione immobili e oneri gestione | (575) | (444) |
| Servizi di outsourcing | (2.018) | (1.931) |
| Spese di marketing e comunicazione | (1.565) | (1.343) |
| Costo per Infoprovider | (3.319) | (2.667) |
| Costi per telefonia e sistemi informatici | (2.448) | (1.786) |
| Altri costi di funzionamento | (2.299) | (1.693) |
| Totale | (17.757) | (10.922) |
La voce "Altre spese amministrative" evidenzia un saldo di circa Euro 17,8 milioni (Euro 10,9 milioni al 31 marzo 2024); l'incremento rilevato nel trimestre rispetto al precedente periodo di riferimento è da attribuirsi principalmente a maggiori (i) costi per consulenze per circa Euro 4,5 milioni, prevalentemente di natura straordinaria anche correlati all'OPA, (ii) costi riferiti ai sistemi informatici e agli nfoprovider per circa Euro 1,3 milioni e (iii) altri costi di funzionamento per circa Euro 0,6 milioni. Il contributo complessivo alla voce "Altre spese amministrative" da parte di Kairos SGR è pari a circa Euro 1,7 milioni.
12.1 Composizione delle "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali"
| Voci/Rettifiche e riprese di valore | Ammortamento | Rettifiche di valore per deterioramento |
Riprese di valore |
Risultato netto 31.03.2025 |
|---|---|---|---|---|
| 1. Attività immateriali diverse dall'avviament | (10.840) | (10.840) | ||
| 1.1 di proprietà | (10.840) | (10.840) | ||
| - generate internamente | - | |||
| - altre | (10.840) | (10.840) | ||
| 1.2 diritti d'uso acquisiti con il leasing | - | |||
| Totale | (10.840) | (10.840) | ||
Nella tabella sono rappresentati gli ammortamenti delle attività immateriali, che comprendono (i) gli ammortamenti del periodo di riferimento riconducibili alle attività intangibili a vita utile definita per circa Euro 10,3 milioni e (ii) all'ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali (software) per circa Euro 0,5 milioni.

| Totale 31.03.2025 | Totale 31.03.2024 |
|---|---|
| 860 | 52 |
| 26 | 78 |
| 0 | 172 |
| 32.614 | 1.943 |
| 33.499 | 2.245 |
| Oneri | Totale 31.03.2025 | Totale 31.03.2024 |
|---|---|---|
| Oneri relativi ai prodotti gestiti | (871) | (81) |
| Minusvalenza alienazione cespiti | - | (3) |
| Oneri vari | (52) | (270) |
| Oneri per migliorie su beni di tezi | (58) | (357) |
| Totale | (981) | (711) |
| Totale netto | 32.518 | 1.534 |
Le sottovoci "Proventi – Proventi vari relativi ai prodotti gestiti" si riferisce principalmente al recupero per l'imposta di bollo sulla rendicontazione inviata alla clientela evidenziata da Kairos SGR. La sottovoce "Proventi - Proventi vari" accoglie in particolare il provento riveniente dall'indennizzo
complessivo riconosciuto al Gruppo Anima con riferimento agli accordi sottoscritti, da ultimo nel corso del 2020, con il gruppo Banco BPM e correlato alla minore raccolta netta cumulata rispetto al risultato minimo atteso per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 28 febbraio 2025, valorizzato per circa Euro 31,8 milioni. Per maggiori dettagli, si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e al documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicato in data 21 maggio 2020, disponibile sul sito della Società.
La sottovoce "Oneri – Oneri relativi ai prodotti gestiti" si riferisce principalmente all'imposta di bollo sulla rendicontazione inviata alla clientela evidenziata da Kairos SGR.

18.1 Composizione delle "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente"
| Voci | Totale 31.03.2025 | Totale 31.03.2024 |
|---|---|---|
| 1. Imposte correnti | (36.749) | (29.507) |
| 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi | (0) | - |
| 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio | ||
| 4. Variazioni delle imposte anticipate | (3.313) | (655) |
| di cui relative a precedenti esercizi | ||
| 5. Variazioni delle imposte differite | 2.000 | 2.082 |
| di cui relative a precedenti esercizi | ||
| Imposte di competenza dell'esercizio | (38.062) | (28.080) |
Nella voce "Imposte correnti", pari a circa Euro 36,7 milioni, sono ricomprese l'imposta IRES (per circa Euro 24,3 milioni ) e l'IRAP (per circa Euro 12,4 milioni) di competenza del periodo di riferimento evidenziate dalle società del Gruppo .
Il rapporto tra la voce "250. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente" e la voce "240. Utile (perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte" è di circa il 34,63% (circa il 34,68% al 31 marzo 2024).

La Società svolge in prevalenza attività di coordinamento e di gestione operativa delle partecipazioni, mentre le società controllate svolgono l'attività tipica delle società di Gestione del Risparmio.
Si segnala che la società del Gruppo si avvalgono di differenti banche depositarie per le varie gamme di fondi offerti e, in particolare:
in relazione ai fondi comuni di diritto italiano OICVM, i FIA chiusi e il fondo pensione Arti & Mestieri di BNP Paribas;
per i FIA immobiliari di Société Générale Securities Services S.p.A., Caceis Bank Italy Branch, BFF Bank S.p.A., State Street International Bank GmbH e BNP Paribas;
per Anima Investment Sicav (SICAV di diritto lussemburghese, precedentemente denominata "Gestielle Investment Sicav") e Anima Funds Plc (SICAV di diritto irlandese) per le quali Anima SGR agisce in qualità di Management Company rispettivamente, BNP Paribas e State Street quali banche depositarie;
per Kairos International Sicav, Kairos Alternative Investment S.A. Sicav e Kairos Multi Strategy Fund S.A. Sicav-RAIF (SICAV di diritto lussemburghese), per le quali Kairos SGR agisce in qualità di Management Company, di BNP Paribas.
1.1.1 Impegni e garanzie rilasciate a terzi (diverse da quelle indicate nelle altre sezioni)
Si ricorda che, per le operazioni di acquisizione effettuate nel corso del 2017 e del 2018 con il Gruppo Banco BPM e con il Gruppo Poste, gli accordi definiti (così come integrati/modificati da quanto sottoscritto nel corso del 2020) prevedono, in linea con la prassi di operazioni analoghe, specifici meccanismi di protezione e garanzia (ad esempio meccanismi di aggiustamento prezzo, meccanismi di earn-in / earn-out, mantenimento di determinati livelli di quote di mercato da parte delle controparti dei prodotti gestiti dal Gruppo, meccanismi di verifica della performance dei prodotti gestiti dal Gruppo e rimedi in caso di underperformance degli stessi).
Per maggiori dettagli, si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e ai documenti informativi relativi ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicate in data 7 aprile 2020 e in data 21 maggio 2020, disponibili sul sito della Società.
Si segnala, inoltre, che il Gruppo al 31 marzo 2025 ha sottoscritto i seguenti impegni:

Infine, si segnala che al 31 marzo 2025 (i) la Società ha in essere una fidejussione di Euro 0,575 milioni, rilasciata al proprietario dell'immobile di Corso Garibaldi 99 – Milano e (ii) Castello SGR ha rilevato due fidejussioni per un valore complessivo pari a Euro 0,155 milioni, rilasciate ai proprietari degli immobili della sede di Milano e Roma, tutte correlate ai contratti di locazione in essere.
Le informazioni di carattere qualitativo sull'organizzazione del governo dei rischi, sui relativi processi e funzioni chiave e sulle modalità di gestione e monitoraggio sono rimaste invariate rispetto a quelle descritte nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024; si fa pertanto rinvio alla Nota integrativa consolidata "Parte D Altre informazioni sul Resoconto Intermedio Consolidato – Sezione 3 Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura" del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 per una completa informativa.
L'informativa è prevista dall'art. 2428 C.C. e dai principi contabili IAS 32 e IFRS 7. I rischi finanziari comprendono:
Il Gruppo è esposto a tutti i tre rischi sopra menzionati. In particolare, tale esposizione è essenzialmente riconducibile alla gestione della liquidità delle società del Gruppo, sia in relazione al rimborso dell'indebitamento sottoscritto dalla Società, sia in relazione alle eccedenze di risorse finanziarie rispetto ai fabbisogni attesi di liquidità generati dall'operatività ordinaria, ovvero il portafoglio di proprietà del Gruppo.
Al 31 marzo 2025 la Società presenta la seguente struttura debitoria:
| Tipologia | Valore Nominale | Esposizione Debitoria al 31.03.2025 |
|---|---|---|
| Prestito Obbligazionario 2026 | 283.978 | 285.337 |
| Prestito Obbligazionario 2028 | 300.000 | 302.475 |
| Totale indebitamento | 583.978 | 587.812 |
Il profilo di scadenza della struttura nominale debitoria risulta essere:
| Scadenza | Prestito Obbligazionario 2026 |
Prestito Obbligazionario 2028 |
Totale |
|---|---|---|---|
| inferiore a 6 mesi | - | ||
| inferiore a 1 anno | - | ||
| tra 1 e 3 anni | 283.978 | 283.978 | |
| tra 3 e 5 anni | 300.000 | 300.000 | |
| oltre 5 anni | - | ||
| Totale | 283.978 | 300.000 | 583.978 |

Il Prestito Obbligazionario 2026 non convertibile senior unsecured è stato emesso in data 23 ottobre 2019, per un nominale di Euro 300 milioni con scadenza a 7 anni. Le obbligazioni sono state emesse al prezzo di 99,459%, con un tasso di interesse fisso annuo di riferimento pari a 1,75% (cfr. comunicato stampa del 17 ottobre 2019). L'emissione obbligazionaria ha comportato un incasso netto per Anima Holding di circa Euro 298,38 milioni.
Si ricorda che in data 10 giugno 2020 è avvenuto il regolamento dell'offerta di riacquisto parziale avente ad oggetto le obbligazioni emesse dalla Società per un importo nominale complessivo di Euro 16,02 milioni.
Al 31 marzo 2025, il valore nominale residuo del Prestito Obbligazionario 2026 è pari a Euro 283,98 milioni.
Il Prestito Obbligazionario 2026 è stato riservato a investitori qualificati in Italia e all'estero, escludendo gli Stati Uniti d'America ed altri paesi selezionati. La quotazione delle obbligazioni è avvenuta sul sistema multilaterale di negoziazione, come definito ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (multilateral trading facility, o MTF), denominato "Global Exchange Market", gestito da Euronext Dublin. Alle obbligazioni è attualmente assegnato un rating pari a BBB da parte di Fitch Ratings Ltd.. Nella tabella seguente si riassumono le principali caratteristiche dello strumento:
| Emittente | Codice ISIN | Mercato di quotatazione |
Rating | Valuta | Valore Nominle |
Valore IAS di bilancio |
Cedola | Data scadenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Anima Holding S.p.A. | XS2069040389 | MTF | BBB | Euro | 283.978 | 285.337 | Annuale tasso fisso 1,75% |
23/10/2026 |
Il Prestito Obbligazionario 2028 non convertibile senior unsecured è stato emesso in data 22 aprile 2021, per un nominale di Euro 300 milioni con scadenza a 7 anni. Le obbligazioni sono state emesse al prezzo di 99,408, con un tasso di interesse fisso annuo di riferimento pari a 1,5% (cfr. comunicato stampa del collocamento obbligazionario del 15 aprile 2021). L'emissione obbligazionaria ha comportato un incasso netto per Anima Holding di circa Euro 298,224 milioni.
Al 31 marzo 2025, il valore nominale residuo del Prestito Obbligazionario 2028 è pari a Euro 300 milioni.
Il Prestito Obbligazionario 2028 è stato riservato a investitori qualificati in Italia e all'estero (escludendo gli Stati Uniti d'America ed altri paesi selezionati). La quotazione delle obbligazioni è avvenuta sul sistema multilaterale di negoziazione, come definito ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (multilateral trading facility o MTF), denominato "Global Exchange Market", gestito da Euronext Dublin. Alle obbligazioni è attualmente assegnato un rating pari a BBB da parte di Fitch Ratings Ltd. Nella tabella seguente si riassumono le principali caratteristiche dello strumento:
| Emittente | Codice ISIN | Mercato di Rating quotatazione |
Valuta | Valore | Valore IAS di | Cedola | Data | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominle | bilancio | scadenza | ||||||
| Anima Holding S.p.A. | XS2331921390 | MTF | BBB | Euro | 300.000 | 302.475 | Annuale tasso fisso |
22/04/2028 |
| 1,5% |
In merito a ulteriori clausole correlate all'indebitamento del Gruppo, si rinvia alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" - disponibile sul sito internet della Società (sezione Corporate Governance) redatta sulla base di quanto previsto dall'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza, ai sensi del quale gli emittenti devono annualmente fornire al mercato una serie di informazioni, dettagliatamente individuate dalla norma in oggetto.
In materia di gestione della liquidità aziendale, le società del Gruppo investono le eccedenze di risorse finanziarie in (i) OICR, prevalentemente in OICVM e in FIA chiusi riservati istituiti e/o gestiti da società principalmente appartenenti al Gruppo. (ii) in emissioni governative a breve termine in Euro e (iii) in depositi bancari e postali a vista e in time deposit.

I rischi finanziari del portafoglio di proprietà sono gestiti attraverso la definizione di limitazioni operative finalizzate alla mitigazione del rischio che tale portafoglio può assumere. Tali limitazioni sono espresse (i) in termini di tipologie di investimenti ammessi, (ii) in termini di ammontare e (iii) in termini di limite massimo di rischio (identificato come volatilità) che può essere assunto.
I Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo deliberano annualmente in merito alle caratteristiche ed ai limiti operativi riguardanti gli investimenti in strumenti finanziari ed in depositi bancari e/o postali. L'attività di controllo è svolta dalle funzioni di Risk Management preposte.
L'investimento in OICVM è rappresentato da prodotti istituiti e/o gestiti dal Gruppo, selezionati secondo gli obiettivi di rendimento ed i limiti di rischio stabiliti dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Tale tipologia di investimento è caratterizzata da un elevato livello di liquidità e dal ridotto rischio diretto di credito, in quanto gli OICVM detenuti hanno un proprio patrimonio separato. I rischi finanziari derivanti da questa tipologia di investimento sono riconducibili essenzialmente al rischio di mercato degli investimenti effettuati, che risulta comunque compatibile con il profilo prudente che caratterizza la strategia di investimento della liquidità aziendale del Gruppo.
I rischi derivanti dall'investimento in OICVM sono monitorati mediante la verifica del rispetto dei limiti deliberati dai rispettivi Consigli di Amministrazione. In particolare, i limiti di rischio stabiliti in termini di volatilità sono monitorati con il modello di rischio in uso presso la società controllata Anima SGR. Per quanto sopra, unitamente alla natura diversificata degli investimenti in OICVM, il Gruppo non ritiene rappresentativa l'analisi di sensitività rispetto ai rischi di mercato a cui è esposta.
Gli investimenti in emissioni governative in Euro sono rappresentati da titoli emessi dallo Stato italiano (BOT) con duration massima di 12 mesi. I rischi derivanti da tale investimento sono monitorati mediante la verifica del rispetto dei limiti deliberati dal Consiglio di Amministrazione. In particolare, i limiti di rischio stabiliti in termini di volatilità sono monitorati anche in questo caso con il modello di rischio in uso presso Anima SGR.
Il Gruppo può inoltre investire nei FIA chiusi immobiliari riservati istituiti e/o gestiti principalmente da società appartenenti al Gruppo. Viste le caratteristiche, specialmente in termini di illiquidità, di questa tipologia di investimenti, l'ammontare ad essi destinato viene autorizzato specificatamente dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Dal punto di vista della liquidità, tale tipologia di investimenti è caratterizzata infatti da un orizzonte temporale di lungo periodo, senza la possibilità di richiedere un rimborso anticipato rispetto alla scadenza del fondo. Nell'ambito del rischio di mercato, per questi strumenti rappresenta un elemento mitigante l'esposizione minoritaria a investimenti di natura azionaria e la strategia di investimento di lungo periodo, che viene riflessa anche nella valorizzazione dei sottostanti. Può essere rilevante la presenza del rischio di credito nei confronti delle società che vengono finanziate da questi strumenti di investimento: la mitigazione avviene principalmente tramite tecniche di diversificazione implementate dal gestore dei FIA e un'attenta fase di analisi preventiva.
Infine, gli investimenti in depositi bancari e postali e in time deposit (questi ultimi sottoscrivibili con scadenza non superiore a 12 mesi) sono, per loro natura, caratterizzati da un elevato livello di liquidità e assenza di rischio di mercato. I rischi finanziari derivanti da questa tipologia di investimento sono sostanzialmente riconducibili al rischio di credito e sono regolarmente monitorati nonché mitigati anche tramite limiti finalizzati al frazionamento del rischio.
Si segnala che la Società ha inoltre acquisito n° 50.290.691 azioni ordinarie di BMPS, per un valore complessivo al 31 marzo 2025 pari a Euro 367,2 milioni, (i) aderendo nell'ottobre 2022, all'aumento di capitale della banca con la sottoscrizione di n° 12,5 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione e (ii) con l'acquisto avvenuto in data 13 novembre 2024 dal MEF di n° 37.790.691 azioni ordinarie nell'ambito della procedura accelerata di raccolta ordini riservata a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri.
I titoli azionari di BMPS sono stati classificati contabilmente tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva", voce che accoglie gli strumenti finanziari valutati al fair value con la rilevazione delle variazioni dello stesso in una specifica riserva di patrimonio netto, in base alle previsioni contenute nell'IFRS 9. Tale trattamento contabile è coerente con la finalità dell'investimento, in quanto tali azioni non sono detenute per finalità di negoziazione e non sono

qualificabili di controllo esclusivo, collegamento e controllo congiunto. La finalità dell'investimento è stata definita dal Consiglio di Amministrazione della Società.
La Società svolge in prevalenza attività di coordinamento e di gestione operativa delle partecipazioni e pertanto l'esposizione ai rischi operativi è dunque limitata ai processi amministrativi, in parte effettuati anche per le società del Gruppo.
Il presidio e il monitoraggio articolato dei rischi operativi sono invece previsti all'interno delle società di gestione del risparmio del Gruppo. Le esposizioni individuali ai rischi operativi vengono poi raccordate a livello di Gruppo dalla Direzione Rischi, nell'ambito delle sue attività di Enterprise Risk Management.
Con riferimento in particolare ad Anima SGR (che gestisce la maggior parte degli AuM del Gruppo), la controllata provvede al monitoraggio dei rischi operativi alla quale è esposta sulla base di un processo formalizzato nella procedura operativa denominata "Gestione dei Rischi di Impresa". La responsabilità dell'attività è attribuita alla funzione di Risk Management. Il processo si articola nelle fasi di (i) mappatura dei rischi, (ii) analisi degli eventi di rischio (limitatamente agli eventi di natura operativa), (iii) valutazione dei rischi, (iv) gestione dei rischi e (v) monitoraggio delle azioni di mitigazione.
La metodologia di rilevazione dei rischi aziendali e la predisposizione delle informazioni ad essi collegate si fondano sul risk reporting: quest'ultimo fornisce ai vertici aziendali una visione sintetica ed immediata dei rischi a cui Anima SGR risulta maggiormente esposta e, contemporaneamente, dei processi sui quali detti rischi si concentrano. La rappresentazione della situazione di rischio è proposta attraverso una matrice che riporta i processi caratteristici dell'azienda ed i rischi (categorie di rischio) ad essi intrinseci, valorizzati in base al peso ed al numero di risk gap ad essi collegati. Tali risk gap sono identificati e valutati nel corso delle verifiche condotte dalle funzioni di controllo interne o dagli altri organi di controllo.
Il peso di ogni risk gap (scoring) è attribuito sulla base di una stima dei livelli di significatività, inteso come entità della perdita conseguibile e di probabilità di accadimento dell'evento negativo sotteso. Il report è poi completato da tabelle di analisi dei risk gap in essere e delle relative azioni correttive.
Inoltre, Anima SGR, per quanto riguarda l'analisi degli eventi di rischio operativo dell'anno 2024, ha provveduto al censimento dei dati circa le perdite operative.
Per quanto concerne i servizi affidati a terze parti, nel rispetto delle norme sulle esternalizzazioni delle funzioni operative essenziali o importanti previste dal Regolamento della Banca d'Italia di attuazione degli articoli 4-undecies e 6, comma 1, lettere b) e c-bis) del TUF, il Gruppo affida in outsourcing a società terze, sulla base di appositi contratti, lo svolgimento di alcuni servizi rilevanti che riguardano principalmente attività amministrativo-contabili di back-office ed attività informatiche inerenti i prodotti gestiti, ivi compreso quelle relative al fondo pensione Arti & Mestieri, nonché per i FIA immobiliari attività di asset, property e facility management e per i FIA di Credito attività di gestione e recupero dei crediti.
Al fine di monitorare il mantenimento di elevati standard di efficienza dei processi esternalizzati, sono stati stipulati appositi Service Level Agreement ("SLA") con gli outsourcer; in tali contratti sono indicati i presidi posti in essere dal fornitore ed i livelli quali-quantitativi del servizio che l'outsourcer deve garantire attraverso il raggiungimento di specifici obiettivi (KPI). Con riferimento ai servizi informatici esternalizzati sono previste specifiche clausole in ordine ai piani di Disaster Recovery e Business Continuity Plan implementati dagli outsourcer, al fine di garantire la continuità del servizio, la conservazione, la sicurezza e l'integrità dei dati.
Tali contratti prevedono inoltre specifiche clausole che consentono al Gruppo di rivalersi sui fornitori in caso di danni economici derivanti da anomalie nelle prestazioni.
In caso di mutamenti (i) della normativa di riferimento, (ii) dei sistemi informativi, o (iii) dell'organizzazione interna degli outsourcer, è prevista la revisione della contrattualistica, al fine di mantenerla aggiornata e adeguata al nuovo contesto di riferimento.
In ogni caso si evidenzia che, il mancato rispetto di tali livelli minimi di servizio ivi individuati da parte degli outsourcer, potrebbe determinare effetti pregiudizievoli sull'operatività del Gruppo e conseguenti danni reputazionali.

Con riferimento a tali rischi, si precisa che il Gruppo ha posto in essere i presidi richiesti dalla normativa applicabile per la verifica del rispetto degli SLA stipulati con gli outsourcer.
Con riferimento ai sistemi informatici, si ricorda che il Gruppo è dotato di piani di Disaster Recovery e Business Continuity Plan implementati al fine di garantire la continuità dell'operatività, la conservazione, la sicurezza e l'integrità dei dati societari.
Inoltre, il Gruppo svolge, in particolare attraverso Anima SGR che accentra buona parte delle attività di Information Technology ("IT") e la Capogruppo Anima Holding anche tramite il supporto di consulenti esterni specializzati, un constante monitoraggio del livello di sicurezza dei sistemi IT per fronteggiare eventuali attacchi di pirateria provenienti dall'esterno o dall'interno dell'azienda, oltre ad una proattiva verifica della presenza di nuovi vettori di attacco.
In particolalre, il servizio di Cyber Security effettua attività di monitoraggio ed analisi dei sistemi al fine di rilevare, proteggere ed in caso di incidente effettuare il ritorno all'operatività mitigando al massimo i rischi informatici. Tali attività sono attribuite alla responsabilità del Chief Information Security Officer ("CISO"), che opera presso la Direzione Rischi di Anima Holding e svolge in modalità di outsourcing le sue attività di monitoraggio a favore della Società e di tutte le società di gestione del risparmio del Gruppo. Il servizio di Sicurezza Informatica ha inoltre il compito di proporre le strategie ai vertici aziendali e la rendicontazione periodica verso gli organi e le strutture aziendali di Gruppo.
Nel corso del periodo si sono svolte regolari attività di monitoraggio e indirizzo del Comitato di Cyber Security e sono proseguite le verifiche (sia da parte delle strutture interne sia con il ricorso a specifiche consulenze esterne) della complessiva postura di sicurezza informatica, anche attraverso simulazioni di attacco o penetration test su ambiti o applicativi specifici. Si rammenta che all'interno del Gruppo è in corso di svolgimento il progetto per la conformità alle disposizioni contenute nel Regolamento (EU) 2022/2554 del Parlamento Europeo e del Consiglio in tema di resilienza operativa digitale per il settore finanziario (Digital Operational resilience Act, o "DORA"), la cui piena efficacia è decorsa dal 17 gennaio 2025. Anche per tale motivo, il Gruppo ha acquisito le competenze necessarie tramite l'assunzione di una figura professionale con il ruolo di ICT Risk Manager e la definizione di un Servizio di ICT Risk Management, anch'esso – dal 1° gennaio 2025 – inserito nella citata Direzione Rischi di Anima Holding.
Infine, si conferma che il Gruppo ha in essere una specifica polizza assicurativa per coprire i rischi di natura informatica derivanti da possibili azioni esterne.
Il Gruppo è consapevole dei potenziali impatti diretti e indiretti che può creare con le proprie attività in ambito di sostenibilità ed ha pertanto attuato una serie di misure interne che permettono di considerare strategicamente e preventivamente tali rischi. A tal fine il Gruppo ha valutato ed integrato, all'interno del proprio modello di gestione dei rischi, anche quelli correlati all'Environmental, Social, Governance ("ESG"). In tale ambito, assumono sempre più rilevanza i rischi derivanti dal cambiamento climatico, che si distinguono in:

Con riferimento al rischio fisico, sia acuto che cronico, il Gruppo è scarsamente esposto ai rischi fisici diretti sulle proprie sedi e sulla propria operatività, mentre potrebbe subire indirettamente le conseguenze di tali rischi sui portafogli gestiti. Tale eventualità potrebbe concretizzarsi sotto forma di perdita di valore degli asset che compongono i portafogli gestiti a seguito di un evento climatico, con la conseguente riduzione degli AuM in gestione e delle relative commissioni, oltre a potenziali impatti reputazionali derivanti da performance poco soddisfacenti. Per tale ragione, il Gruppo si adopera costantemente per implementare un efficace sistema di monitoraggio e di presidio dei rischi collegati ai propri investimenti.
Con riferimento al rischio di transizione, il Gruppo potrebbe essere esposto a tali rischi soprattutto con riferimento all'ambito dell'evoluzione normativa e dei cambiamenti nelle preferenze del mercato. Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo monitora regolarmente le evoluzioni normative nazionali e internazionali per poter rispondere tempestivamente alle nuove richieste legislative e adegua costantemente la propria offerta di prodotti alle richieste ed esigenze della propria clientela.
Si precisa infine che al 31 marzo 2025, considerando le caratteristiche specifiche dell'operatività del Gruppo e la natura dei rischi climatici sopra richiamati, non si segnalano impatti rilevanti (ai sensi del principio contabile IAS 1) nel presente Resoconto Intermedio Consolidato.
Il Gruppo non ha sottoscritto derivati di negoziazione.
Al 31 marzo 2025 il capitale sociale della Società è interamente sottoscritto e versato e risulta essere pari a Euro 7.421.605,63 diviso in n. 325.215.817 azioni prive dell'indicazione del valore nominale. Le azioni della Società sono quotate al Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa italiana S.p.A. dal 16 aprile 2014.
Sulla base delle comunicazioni rese ai sensi dell'art. 120 del D.Lgs. n. 58/98 e delle ulteriori informazioni a disposizione della Società, alla data di approvazione del presente Resoconto Intermedio da parte del Consiglio di Amministrazione, Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM") risulta essere l'unico azionista detentore di una partecipazioni rilevante in Anima Holding (soci che partecipano direttamente o indirettamente in misura superiore al 3% del capitale sociale ovvero 5% per le c.d. "partecipazioni gestite"), con una quota pari all'89,949%.
Anima Holding non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, né titoli o valori similari.

| Voci/Valori | 31.03.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| 1. Capitale | 7.422 | 7.292 |
| 2. Sovrapprezzi di emissione | 787.652 | 787.652 |
| 3. Riserve | 627.571 | 590.732 |
| - di utili | 683.984 | 683.958 |
| a) legale | 1.484 | 1.458 |
| d) altre | 682.500 | 682.500 |
| - altre | (56.412) | (93.226) |
| 4. (Azioni proprie) | - | (44.529) |
| 5. Riserve da valutazione | 115.169 | 91.913 |
| - Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
115.404 | 92.148 |
| - Utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti | (235) | (235) |
| 6. Strumenti di capitale | - | - |
| 7. Utile (perdita) d'esercizio | 71.837 | 227.845 |
| Totale | 1.609.650 | 1.660.905 |
Si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti della Società, in data 31 marzo 2025, ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,45 per azione, che sarà pagabile a partire dal 21 maggio 2025 (stacco della cedola n° 12 il 19 maggio 2025 e record date il 20 maggio 2025).
La tabella che segue riporta l'ammontare dei compensi dell'esercizio maturati dagli Organi di Amministrazione e Controllo e dai Dirigenti con responsabilità strategiche.
| Collegio Sindacale | Consiglio di Amministrazione - Comitati |
Dirigenti con respons. Strategica |
Totale al 31.03.2025 | |
|---|---|---|---|---|
| Benefici a breve termine (1) | 127 | 1.027 | 595 | 1.749 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro (2) | 37 | 37 | ||
| Altri benefici a lungo termine | ||||
| Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro | ||||
| Pagamenti in azioni (3) | - | - | ||
| Totale | 127 | 1.027 | 632 | 1.786 |
(1) Include i compensi fissi e variabili, i contributi per oneri sociali a carico del Gruppo e i benefici in natura.
(2) Include la contribuzione aziendale al fondo pensione e l'accantonamento al TFR nelle misure previste dai regolamenti aziendali e dalla legge.
(3) Il valore esposto è riferito alla parte variabile della retribuzione a lungo termine di competenza dell'esercizio derivante dalla partecipazione dei Dirigenti con responsabilità Strategiche ai piani di LTIP, quantificati come definito nelle "Parte A Politiche contabili - A2 Parte relativa alle principali voci di bilancio – Altre informazioni –LTIP" del Bilancio consolidato al 31dicembre 2024.
Alla data di riferimento del presente Bilancio abbreviato non sono state rilasciate garanzie a favore di Amministratori, Sindaci e Dirigenti Strategici.

La Società, nel rispetto della normativa di riferimento, si è dotata di Procedura per le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura") disponibile sul sito internet di Anima Holding all'indirizzo www.animaholding.it sezione Investor Relations – Corporate Governance.
Nel periodo di riferimento il Gruppo ha intrattenuto rapporti, regolati da termini e condizioni in linea con quelli di mercato, con i soggetti identificati dalle procedure da essa approvata che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con Parti Correlate.
Con riferimento al comma 8 dell'art. 5 del Regolamento Consob in materia d'informazione periodica sulle operazioni con Parti Correlate si evidenzia che, nel corso del primo trimestre 2025, non sono state effettuate operazioni qualificabili come di "maggiore rilevanza", di "minore rilevanza" e non sono state effettuate operazioni atipiche ed inusuali.
Le transazioni con Parti Correlate hanno riguardato principalmente le attività commerciali a supporto della distribuzione dei prodotti gestiti dal Gruppo, le deleghe di gestione ricevute, i rapporti di deposito di conto corrente/time deposit e custodia titoli per la gestione della liquidità, i servizi di postalizzazione ricevuti, i compensi riconosciuti ai componenti del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo di emanazione Banco BPM, Poste e FSI, oltre agli importi derivanti dai meccanismi di aggiustamento prezzo e riferiti alle operazioni di acquisizione effettuate nel corso del 2017 e del 2018 dal Gruppo con il gruppo Banco BPM e con il gruppo Poste, così come integrati/modificati da quanto sottoscritto nel corso del 2020 (per maggiori dettagli si rimanda al Capitolo XXII del Prospetto Informativo pubblicato in data 23 marzo 2018 relativo all'aumento di capitale e ai documenti informativi relativi ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicate in data 7 aprile 2020 e in data 21 maggio 2020, disponibili sul sito della Società).
| STATO PATRIMONIALE | Gruppo Banco BPM | Gruppo Poste Italiane |
FSI | Totali correlate |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | ||||
| 10 Cassa e disponibilità liquide | 73.071 | 2 | - | 73.073 |
| 40 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 4.154 | 12.176 | - | 16.330 |
| a) per gestione di patrimoni | 3.851 | 11.989 | - | 15.840 |
| b) altri crediti | 303 | 188 | - | 491 |
| 120 Altre attività | 31.809 | 0 | - | 31.809 |
| Totale attivo | 109.034 | 12.178 | - | 121.212 |
| PASSIVO 10 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - per distribuzione prodotti 80 Altre passività |
(85.145) (85.145) (34) |
- - (687) |
- - (18) |
(85.145) (85.145) (740) |
| Totale passivo | (85.179) | (687) | (18) | (85.885) |
| CONTO ECONOMICO 10 Commissioni attive |
3.483 | 7.027 | - | 10.511 |
| 20 Commissioni passive | (99.872) | - | - | (99.872) |
| 50 Interessi attivi su depositi e conti correnti | 13 | - | - | 13 |
| 140a Spese per il personale | (18) | (6) | (18) | (43) |
| 140b Altre spese amministrative | (1) | (800) | - | (801) |
| 180 Altri proventi e oneri di gestione | 31.783 | 186 | - | 31.968 |
| TOTALE CONTO ECONOMICO | (64.613) | 6.407 | (18) | (58.224) |
Milano, 6 maggio 2025

Anima Holding S.p.A. Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2025
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Enrico Maria Bosi
Dichiara
Ai sensi del comma 2, articolo 154 bis del "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" che l'informativa contabile contenuta nel presente documento "Resoconto Intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2025" corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Milano, 6 maggio 2025
il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
f.to Enrico Maria Bosi

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