AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Edison Rsp

Management Reports May 9, 2025

4326_10-q_2025-05-09_00960a10-d121-4115-b8b1-f67e7b5e6355.pdf

Management Reports

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Resoconto intermedio di gestione

AL 31 MARZO 2025

Indice

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

  • Highlights
  • Premesse
  • Eventi di rilievo
  • Contesto esterno
  • Quadro economico di riferimento
  • Andamento del mercato energetico italiano
  • Quadro normativo e regolamentare di riferimento
  • Prospetti di sintesi
  • Performance economica e finanziaria
  • Ricavi, Margine operativo lordo e Risultato operativo di Gruppo e per area di Business
  • Da Risultato operativo a Risultato netto di Gruppo
  • Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa
  • Fair value iscritto a stato patrimoniale e Riserva di Cash Flow Hedge
  • Evoluzione prevedibile della gestione
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 marzo 2025
  • Dichiarazione dei dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis comma 2 del D.Lgs. 58/1998

Highlights

Edison Next – Illuminazione pubblica e servizi smart per la città di Trieste

(*) Impatto sull'indebitamento come descritto al paragrafo Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa.

Highlights 1° Trimestre 2025
(in milioni di euro)
Generazione e
Flessibilità
Gas Supply e
Sviluppo Green Gases (*)
Clienti e
Servizi
Corporate e
Risanamento Ambientale
Elisioni Gruppo
Edison
Margine operativo lordo 177 90 94 (1) - 360
Risultato operativo 111 92 48 (47) (1) 203
Investimenti lordi (**) 75 7 42 8 - 132

(*) Esclude le attività legate allo stoccaggio del gas, rappresentate come Discontinued Operations , cedute nel corso del trimestre.

(**) Relativi agli incrementi di periodo delle immobilizzazioni materiali e immateriali.

Rating Standard & Poor's Moody's
31.03.2025 31.12.2024 31.03.2025 31.12.2024
Rating M/L BBB BBB Baa3 Baa3
Outlook M/L Positive Positive Stable Stable
Rating B/T A-2 A-2

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

Premesse

Criteri di redazione dell'informativa periodica trimestrale

Si ricorda che la Società fornisce al mercato un'informativa volontaria periodica trimestrale su base consolidata più sintetica e maggiormente focalizzata sull'andamento del proprio business. Nel presente documento sono quindi commentati il contesto economico di riferimento, l'andamento della gestione del Gruppo e dei principali settori operativi e vengono riportati i prospetti economici e patrimoniali allineati a quelli pubblicati semestralmente e annualmente. Per le informazioni quantitative sono riportati anche gli analoghi valori del periodo di riferimento precedente.

Informativa settoriale

Come più dettagliatamente descritto nel Bilancio consolidato 2024, nel 2024 è stata rivista la segment information ai sensi dell'IFRS 8 con l'obiettivo di meglio allineare la "business segment" alla strategia del Gruppo. Tale strategia era stata presentata al mercato a fine 2023, in occasione dei 140 anni dalla fondazione di Edison. La segmentazione identificata consente di riflettere le seguenti priorità strategiche del Gruppo: (i) espandere il parco di generazione da fonti rinnovabili e la capacità di fornire flessibilità; (ii) adattare l'approvvigionamento di gas alla domanda italiana sviluppando al contempo i green gases; (iii) supportare i clienti nel loro percorso di decarbonizzazione. Le nuove aree di business identificate, che garantiscono inoltre un'articolazione informativa coerente con l'attuale management reporting, sono Generazione e Flessibilità, Gas Supply e Sviluppo Green Gases, Clienti e Servizi, Corporate e Risanamento Ambientale.

Nel presente documento i dettagli economici e di flusso per settore operativo relativi al primo trimestre 2024 sono quindi stati riesposti ai fini comparativi.

Applicazione nuovi principi contabili

Nella redazione del presente Resoconto i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2024.

Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 6 maggio 2025, ha autorizzato la pubblicazione del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 che non è assoggettato a revisione contabile.

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2024 – acquisizione e disposal di assets

Cessione di Edison Stoccaggio – Discontinued Operations

In data 3 marzo 2025 Edison ha perfezionato la cessione del 100% di Edison Stoccaggio al Gruppo Snam. Il corrispettivo incassato al closing ammonta a 565 milioni di euro; l'accordo prevede inoltre un potenziale earn-out che Snam corrisponderà a Edison in caso di esito positivo di un contenzioso amministrativo in corso.

Si ricorda che, già dal Bilancio consolidato 2023, le attività relative allo stoccaggio del gas, facenti capo alla società Edison Stoccaggio, sono state trattate come Attività in dismissione (Discontinued Operations) in accordo con il principio IFRS 5; pertanto nel presente Resoconto intermedio di gestione:

  • nel conto economico le voci di ricavi e proventi e di costi e oneri attribuibili alle attività che costituiscono le Discontinued Operations fino alla data di cessione sono state riclassificate nella voce Risultato netto da Discontinued Operations (proventi netti per 7 milioni di euro nel primo trimestre 2025 e per 8 milioni di euro nel primo trimestre 2024); il risultato del primo trimestre 2025 accoglie inoltre la plusvalenza netta derivante dalla cessione per un importo di circa 19 milioni di euro, che non tiene conto dell'eventuale earn-out;
  • nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2024 le attività e le passività riferibili al business in dismissione risultavano riclassificate tra le Attività e Passività in dismissione; si ricorda che il valore di iscrizione del

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

business ceduto includeva l'allocazione, ai sensi del principio IAS 36 par. 86, per un importo di 115 milioni di euro, di una parte dell'avviamento indistinto della Filiera Attività Gas, ove la CGU di Edison Stoccaggio era consolidata.

Si segnala inoltre che i rapporti in essere tra Continuing e Discontinued Operations sono stati trattati come rapporti tra parti indipendenti e che le poste riferite alle Discontinued Operations includono anche l'effetto delle elisioni di consolidato di tali rapporti.

Altre operazioni

Nel corso del trimestre si segnalano inoltre:

  • l'acquisizione, in data 24 gennaio 2025, di un'ulteriore quota, pari al 40%, di Ecotermica Cirié da parte di Edison Next, che ha portato così la sua partecipazione nel capitale della società al 100%;
  • l'acquisizione, perfezionata il 28 gennaio 2025, da parte di Edison Rinnovabili, del 100% della società Wind Energy Sant'Agata, dedicata a progetti di sviluppo nel settore eolico e valutata ai sensi dell'IFRS 3 revised come Group of assets acquisition, per un corrispettivo di circa 7 milioni di euro.

Eventi di rilievo

Edison Energia raggiunge 3 milioni di contratti (+40% la crescita nel 2024) e anticipa di 2 anni il conseguimento degli obiettivi del piano strategico

26 febbraio 2025 - Edison Energia raggiunge 3 milioni di contratti e anticipa di 2 anni, ossia al 2028, il conseguimento del target di 4 milioni di contratti confermando il proprio ruolo di operatore chiave del mercato italiano, attivo e presente su tutto il territorio nazionale e vicino alle esigenze del consumatore. Nel segmento business, Edison Energia è leader di mercato per volumi di gas e di energia elettrica forniti a imprese, terziario e pubblica amministrazione. Un posizionamento che la società intende mantenere e rafforzare nell'arco di piano accompagnando il percorso di progressiva elettrificazione dei consumi dei propri clienti.

Edison: aperti cantieri per 400 MW di nuova energia rinnovabile e oltre 3,3 GW in iter autorizzativo

3 marzo 2025 - Edison annuncia di avere in corso cantieri per la realizzazione di 400 MW di nuova capacità rinnovabile, in linea con il Piano Strategico del Gruppo che prevede 5 GW di potenza green, coprendo almeno il 40% del mix di generazione elettrica al 2030. Si tratta di oltre 300 MW di nuovo fotovoltaico e di circa 100 MW di eolico, concentrati in prevalenza nel Mezzogiorno, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro. La messa in esercizio dei nuovi impianti è prevista tra il 2025 e il 2026. Ad oggi già 1.000 MW dei progetti eolici e fotovoltaici in sviluppo per 3,3 GW hanno ottenuto il Decreto VIA dal MASE e sono prossimi all'ottenimento dell'Autorizzazione Unica regionale per la costruzione.

Edison finalizza la cessione di Edison Stoccaggio a Snam e accelera sulla transizione energetica

3 marzo 2025 - Edison rende noto di aver perfezionato la cessione del 100% di Edison Stoccaggio al Gruppo Snam, che ne sosterrà lo sviluppo nel lungo termine. L'operazione genera per Edison un incasso di 565 milioni di euro, risorse che saranno destinate alla transizione energetica e allo sviluppo della base clienti. L'accordo prevede inoltre un earn-out che Snam corrisponderà a Edison in caso di esito positivo del contenzioso amministrativo, ad oggi in corso, relativo ai ricavi riconosciuti negli anni precedenti per le attività del sito di San Potito e Cotignola.

Edison Energia firma con Data4 un Power Purchase Agreement (PPA) per sviluppare l'energia solare in Italia

4 marzo 2025 - Data4, provider e investitore leader europeo nel settore dei data center, ed Edison Energia annunciano la firma di un PPA. L'accordo decennale si basa su un parco fotovoltaico di nuova costruzione da 148 MWp (Megawattpeak) in provincia di Viterbo con l'obiettivo di fornire energia decarbonizzata a ridotto impatto ambientale.

Prysmian ed Edison Energia firmano un accordo pluriennale per la fornitura di energia rinnovabile

17 marzo 2025 - Prysmian, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l'energia e le telecomunicazioni, ed Edison Energia hanno firmato un Corporate PPA pluriennale per la fornitura di energia 100% rinnovabile. Questo accordo è perfettamente in linea con l'impegno di Prysmian nella sostenibilità e nella riduzione delle emissioni CO2. Edison Energia fornirà a Prysmian circa il 25% del suo attuale consumo annuo di energia elettrica in Italia.

Edison e il Comune di Bussi sul Tirino annunciano un accordo per interventi di valorizzazione del territorio

21 marzo 2025 - Edison e il Comune di Bussi sul Tirino annunciano di avere raggiunto un accordo che prevede la realizzazione di una serie di opere che mettono al centro la comunità locale e che portano nuovo valore al territorio comunale.

L'accordo, frutto di un dialogo aperto e costruttivo tra Edison e il Comune di Bussi, integra le attività di Edison nel risanamento del Sito di Interesse Nazionale con l'obiettivo di creare sviluppo socioeconomico sul territorio in chiave sostenibile e pone fine alla controversia che vedeva coinvolte la Società e l'Amministrazione Comunale.

In particolare, prevede la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), che sarà messa a disposizione dell'amministrazione e del territorio, consentendo alla comunità di cogliere le opportunità e i benefici della transizione energetica, producendo e condividendo localmente energia da fonte rinnovabile. La costituzione della CER prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 1 MW che verrà gestito per due anni dal Gruppo Edison per consentire la formazione tecnica del personale del Comune che, successivamente, potrà svolgere le attività di gestione della CER in autonomia.

Edison firma il contratto di compravendita per la cessione della propria partecipazione del 50% in Elpedison

11 aprile 2025 - Edison comunica di aver sottoscritto l'accordo di compravendita per la cessione della propria partecipazione del 50% in Elpedison Bv (Elpedison), società di diritto olandese proprietaria dell'intero capitale della società greca Elpedison Sa, a Helleniq Energy Holdings Sa. Il closing dell'operazione e il trasferimento della partecipazione sono subordinati al soddisfacimento di alcune condizioni sospensive di tipo regolatorio indicate nell'accordo e si prevede che avvengano entro la fine di giugno 2025.

Contesto esterno

Quadro economico di riferimento

Quadro internazionale

Il contesto internazionale è caratterizzato da una elevata incertezza. La svolta protezionistica avviata dagli Stati Uniti ha posto le basi per un'escalation nelle tensioni commerciali, che si aggiungono alle preesistenti turbolenze geopolitiche, rischiando di incidere negativamente sulla domanda mondiale, sull'inflazione e sulle catene di approvvigionamento globali. Le prospettive per la domanda mondiale sono negative: il Purchasing Managers' Index (PMI) per i nuovi ordini all'esportazione, che anticipa la dinamica degli scambi internazionali, a febbraio ha segnato un lieve incremento rispetto a gennaio 2025 (da 49,6 a 49,8), ma rimane ancora sotto la soglia di espansione dei 50 punti. Quanto all'inflazione, sebbene non rappresenti più il principale problema economico a livello internazionale, continua ad essere un rischio da non trascurare. In questa fase, le pressioni al rialzo sui prezzi sono ancora limitate, ma stanno emergendo nuovi rischi inflazionistici, legati allo scenario economico e geopolitico. Un'escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti, UE e Cina (sempre più verosimile dopo gli annunci di Trump del 2 aprile) potrebbe infine rendere difficile la reperibilità di prodotti specifici a prezzi accessibili e causare gravi problemi alle catene globali del valore. Le più recenti previsioni dell'OECD indicano per il 2025 una crescita del PIL globale del 3,1% (in linea quindi con la dinamica registrata nel 2024, pari al +3,2%), seppur caratterizzata da performance eterogenee tra Paesi e Regioni. In prospettiva pesano le incognite legate alla politica fiscale e commerciale degli Stati Uniti.

Quanto all'Europa, secondo la stima rapida preliminare dell'Eurostat, la dinamica economica dovrebbe rimanere debole nel breve periodo. Le indagini segnalano il perdurare della contrazione nel settore manifatturiero, a fronte di un'espansione nel comparto dei servizi; il clima di fiducia dei consumatori si conferma fragile e le famiglie non hanno ancora trovato nell'aumento dei redditi reali uno stimolo sufficiente a incrementare in modo significativo la propria spesa. L'Economic Sentiment Index della Commissione Europea, che sintetizza la fiducia di famiglie e imprese, dopo essere salito lievemente nel mese di febbraio, toccando il livello più elevato degli ultimi 5 mesi (96,3 da 95,3 punti), nel mese di marzo è infatti tornato a contrarsi, attestandosi a 95,2 punti. Ciononostante, la tenuta del mercato del lavoro (con il tasso di disoccupazione che si attesta intorno al 6,3% malgrado il rallentamento degli ultimi mesi), l'andamento dei salari ancora abbastanza sostenuto e la maggiore convenienza del credito (dovuta agli ulteriori tagli del costo del denaro apportati nei mesi di gennaio, di marzo e di aprile) dovrebbero incentivare i consumi e gli investimenti nel corso del tempo, creando i presupposti per una ripresa. Rispetto al 2024, per l'Eurozona si prevede una leggera accelerazione nel 2025 (+1,0%, a fronte del +0,7% del 2024). Al momento, le previsioni di crescita dell'OECD per i principali Paesi della moneta unica, nel 2025, sono del +2,6% per la Spagna, del +0,8% per la Francia, del +0,4% per la Germania e del +0,7% per l'Italia.

L'economia italiana

Questa sezione, dedicata alle dinamiche dell'economia italiana, è elaborata sulla base degli ultimi dati disponibili diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica.

PIL e componenti di PIL

Nel quarto trimestre 2024 il PIL italiano ha registrato un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.

A livello congiunturale, tutti i principali aggregati della domanda interna sono risultati in aumento, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali, determinata principalmente dalla spesa delle famiglie in beni durevoli (+0,2%) e dell'1,6% degli investimenti fissi lordi, trainati soprattutto dalla spesa per impianti, macchinari e armamenti (+3,2%). Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, dello 0,4% e dello 0,2%.

La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito positivamente alla crescita del PIL per 0,5 punti percentuali, con un apporto positivo dello 0,1% della componente dei consumi delle famiglie e delle ISP (Istituzioni Sociali Private) e dello 0,4% degli investimenti fissi lordi. Per contro la variazione delle scorte ha sottratto 0,4 punti percentuali alla variazione del PIL mentre nullo è il contributo della spesa delle Amministrazioni Pubbliche.

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

Riguardo al valore aggiunto, nel quarto trimestre 2024 si registra a livello congiunturale una ripresa dello 0,9% per l'industria, mentre calano l'agricoltura (-0,7%) e i servizi (-0,1%).

Produzione industriale

A gennaio la produzione industriale destagionalizzata cresce del 3,2% rispetto a dicembre, sintesi della dinamica positiva di tutti i principali raggruppamenti di industrie, ad esclusione dell'energia. Su base trimestrale, l'indice relativo al periodo novembre-gennaio rimane invariato rispetto ai tre mesi precedenti.

In termini tendenziali prosegue, seppure in misura più contenuta, la lunghissima fase di contrazione dell'indice corretto per gli effetti di calendario, che nel mese di gennaio si attesta a -0,6%: tali diminuzioni riguardano i beni strumentali e l'energia (-0,8% per entrambi) e i beni intermedi (-0,6%). Solo i beni di consumo si muovono in territorio positivo (+0,4%). Nel mese considerato i settori che presentano gli incrementi tendenziali maggiori della produzione sono: farmaceutica e preparati farmaceutici (+21,7%), industria del legno, della carta e stampa (+6,2%) e fabbricazione di prodotti chimici (+4,3%); le flessioni più ampie si rilevano invece nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-13,1%) e nell' industria del tessile (-12,3%).

Commercio estero

A gennaio 2025 si registra un moderato aumento congiunturale dell'export (+0,6%) rispetto al mese precedente, sintesi di un incremento per l'area UE (+1,8%) e di una lieve riduzione per l'area extra-UE (-0,6%), mentre le importazioni registrano una crescita più ampia (+3,2%). Su base annua, la crescita dell'export in valore è trainata soprattutto dalle maggiori vendite del settore farmaceutico, mentre un freno deriva dalle minori esportazioni di autoveicoli, prodotti della raffinazione, abbigliamento e macchinari. Il forte incremento tendenziale dell'import è per oltre la metà determinato dall'aumento degli acquisti di prodotti chimici, metalli di base e prodotti in metallo e prodotti farmaceutici.

Nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025, rispetto al precedente, sia l'export sia l'import crescono del 2,2%.

Mercato del lavoro

A febbraio 2025 il numero di occupati è salito a 24 milioni 332mila. La crescita rispetto al mese precedente, pari al +0,2%, coinvolge gli autonomi, che salgono a 5 milioni 170mila e i dipendenti a termine (2 milioni 710mila), mentre sono sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti (16 milioni 451mila). L'occupazione aumenta anche rispetto a febbraio 2024 (+567mila occupati) come sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+538mila) e degli autonomi (+141mila) a fronte del calo dei dipendenti a termine (-112mila).

Su base mensile, crescono il tasso di occupazione, pari al 63,0%, e quello di inattività, al 32,9%, mentre il tasso di disoccupazione diminuisce al 5,9%.

Indice dei prezzi al consumo

Secondo le stime preliminari, nel mese di marzo 2025 l'inflazione aumenta, portandosi al 2,0% dall'1,6% di febbraio. Tale evoluzione risente principalmente dell'andamento delle componenti più volatili dell'indice: sono infatti in accelerazione su base tendenziale sia i prezzi dei beni energetici (+3,2%, da +0,6%), spinti dalla componente non regolamentata (+1,3%, da -1,9%), sia quelli degli alimentari non lavorati (+3,3%, da +2,9%). L'inflazione di fondo resta, invece, stabile a +1,7%. Infine, i prezzi del "carrello della spesa" accentuano leggermente il loro ritmo di crescita su base tendenziale, che a marzo sale a +2,1% (da +2,0% di febbraio).

Prospettive per l'economia italiana

Il 2025 avrebbe dovuto rappresentare il primo anno di "normalità" per l'economia italiana, finita la grande inflazione, la crescita "drogata" dai Superbonus e con la speranza di una tregua per i conflitti in Ucraina e Gaza.

Tuttavia, il quadro prospettico per l'Italia resta molto complesso, a causa delle persistenti incertezze relative ai futuri assetti geopolitici globali, alle scelte in termini di transizione climatica, agli sviluppi delle tecnologie (AI tra le altre) e all'impatto della demografia sulla crescita.

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

A questi elementi si aggiunge l'effetto dei dazi annunciati il 2 aprile dal Presidente degli Stati Uniti, che ridisegnano il commercio mondiale rischiando di danneggiare pesantemente le nostre esportazioni verso gli USA, soprattutto se saranno accompagnati da un indebolimento del dollaro che implicherà una minore competitività dell'euro su tutti i mercati quotati nella valuta statunitense.

Secondo le ipotesi di Prometeia, l'impatto dei dazi sull'economia italiana potrebbe valere, in termini di effetti diretti e indiretti, da 0,1 a 0,3 punti percentuali di PIL nel prossimo biennio, per la minore crescita delle esportazioni ma anche per i minori investimenti, sempre correlati alla domanda estera e frenati quando il contesto di riferimento muta e diventa più incerto.

Segnali un po' più incoraggianti arrivano dall'industria tedesca che pare essere entrata in una fase nuova, nella quale il governo in via di formazione dichiara che farà uso dell'ampio spazio fiscale disponibile per rilanciare un piano di ammodernamento infrastrutturale, anche con una componente legata alla difesa. Ciò non potrà che influenzare positivamente le nostre esportazioni e la nostra manifattura in generale.

Scenario prezzi

Nel corso del primo trimestre 2025 la media del cambio euro dollaro si è attestata a un valore di 1,05, registrando un calo del 3,1% rispetto al medesimo periodo del 2024. Il rafforzamento del dollaro su base tendenziale è attribuibile ad una divergenza nelle politiche monetarie delle banche centrali statunitense ed europea. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve ha mantenuto nel primo trimestre i tassi di interesse di riferimento stabili nel range 4,25-4,5%. Nell'Eurozona la Banca Centrale Europea, in presenza di un'inflazione inferiore a quella statunitense e maggiormente vicina al target del 2%, oltre che di una crescita economica più debole, ha invece abbassato i tassi di interesse di 25 punti base in ciascuno dei primi due incontri dell'anno, portando in marzo il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,65%. In questo modo, il differenziale tra i tassi di interesse delle due banche centrali è cresciuto di 50 punti base nel corso del primo trimestre 2025.

Analizzando l'andamento mensile si osserva come il tasso di cambio euro dollaro sia aumentato a partire da febbraio, interrompendo il trend discendente che si era registrato dal quarto trimestre 2024. Un incremento particolarmente marcato è avvenuto in marzo, quando la valuta unica europea si è rafforzata alla luce della presentazione da parte dell'Unione Europea e della Germania di piani di massiccio aumento della spesa pubblica per la difesa e per le infrastrutture. In aggiunta, il peggioramento delle prospettive sull'economia statunitense in relazione alla politica commerciale protezionistica dell'amministrazione Trump ha indebolito il dollaro.

L'andamento mensile del tasso di cambio di quest'anno e dell'anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, nel primo trimestre 2025 la media del prezzo del greggio si è attestata a 74,9 USD/bbl, in diminuzione dell'8,4% rispetto al primo trimestre 2024, ma in leggera crescita rispetto alla media del quarto trimestre 2024 (+1,3%). Il trend ribassista su base tendenziale è stato influenzato dalla politica commerciale del presidente Trump, che a partire da gennaio ha implementato dazi commerciali progressivamente più pesanti, colpendo in primo luogo la Cina. Le prospettive per un rallentamento della crescita economica cinese, il primo paese importatore di petrolio, hanno contribuito al calo delle quotazioni. Sul lato dell'offerta gli Stati Uniti hanno confermato il loro ruolo di primo paese produttore di greggio a livello globale, mentre l'OPEC+ ha proseguito nella politica di contenimento della produzione e ha confermato i piani di aumento a partire da aprile.

La tabella ed il grafico che seguono riportano i valori medi e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione %
Prezzo petrolio USD/bbl(1) 74,9 81,8 (8,4%)
Cambio USD/euro 1,05 1,09 (3,1%)
Prezzo petrolio euro/bbl 71,2 75,3 (5,4%)

Andamento del mercato energetico italiano

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

(TWh) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione %
Produzione netta: 65,2 61,4 6,2%
- Termoelettrica 42,3 36,1 17,1%
- Idroelettrica 8,5 10,2 (16,8%)
- Fotovoltaica 7,0 6,2 13,7%
- Eolica 6,1 7,5 (19,2%)
- Geotermoelettrica 1,3 1,4 (3,5%)
Saldo netto import/export 12,6 16,9 (25,3%)
Consumo pompaggi (0,5) (0,5) 6,4%
Totale domanda 77,4 77,9 (0,6%)

Fonte: elaborazione su dati preconsuntivi 2025 e consuntivi 2024 Terna, al lordo delle perdite di rete. Dati marzo 2025 da elaborazioni interne su dati Transparency Terna.

Nel primo trimestre del 2025, la domanda lorda di energia elettrica in Italia è stata di 77,4 TWh (TWh = miliardi di kWh), registrando un lieve calo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-0,5 TWh, pari a -0,6% su base annua). Sebbene i consumi nel settore dei servizi siano aumentati, la domanda complessiva è stata penalizzata dalla contrazione della richiesta industriale e da temperature mediamente più alte di circa 0,9°C rispetto alla norma.

Per quanto riguarda la produzione netta, il contributo complessivo delle fonti energetiche nazionali è cresciuto di circa 3,8 TWh (+6,2%) rispetto ai primi tre mesi del 2024. Tra le rinnovabili, la produzione idroelettrica si è attestata a 8,5 TWh, in decremento del 16,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche la generazione eolica ha subito una contrazione, passando da 7,5 a 6,1 TWh (-19,2%). Viceversa, nel trimestre è continuata la crescita della produzione fotovoltaica, passando da 6,2 a 7,0 TWh, in aumento del 13,7% su base annua.

Nei tre mesi, le importazioni nette di energia elettrica si sono attestate a 12,6 TWh, registrando un calo del 25,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il saldo estero con la frontiera settentrionale è sceso a 12,4 TWh

(-20%), con una riduzione dei flussi dalla Svizzera del 31% su base annua (a 4,4 TWh). Anche le importazioni dal Montenegro sono diminuite significativamente (-62% a 0,44 TWh), mentre quelle dalla Grecia si sono ridotte del 59% (a 0,3 TWh) a causa dell'indisponibilità totale del cavo a partire dal 24 febbraio.

La contrazione della produzione rinnovabile, unita alla riduzione dei flussi di importazione, ha determinato un aumento della generazione termoelettrica, che ha raggiunto i 42,3 TWh, in forte crescita rispetto ai 36,1 TWh registrati nel primo trimestre del 2024 (+17,1% su base annua). Complessivamente, la produzione nazionale ha coperto l'83,8% della domanda elettrica totale, in aumento rispetto al 78,4% dello stesso periodo dell'anno precedente.

Con riferimento allo scenario prezzi al 31 marzo 2025, la quotazione media nel primo trimestre 2025 del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 137,6 euro/MWh, valore in crescita del 49,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (92,0 euro/MWh). La dinamica rialzista del primo trimestre si è inserita in un quadro di incremento dei costi di generazione termoelettrica, a seguito della crescita dei prezzi del gas e dei diritti di emissione CO2, oltre che di diminuzione delle importazioni nette.

Analizzando le variazioni su base mensile del PUN si nota, analogamente a quanto osservato sul mercato del gas, un aumento a gennaio e febbraio, ed una discesa a marzo, pur rimanendo ben al di sopra dei livelli del 2024. La crescita delle quotazioni nei confronti dei rispettivi mesi del 2024 è stata particolarmente marcata a febbraio, quando il prezzo ha raggiunto il valore massimo da febbraio 2023 a 150,4 euro/MWh (+71,6% su base annuale). In tale mese, una limitata generazione rinnovabile, ed in particolare un deciso calo di quella eolica, ha sostenuto il rialzo dei prezzi, guidato anche da un sensibile incremento delle quotazioni gas. Nel primo trimestre 2025 si è registrato un maggiore ricorso alla produzione termoelettrica, che si è mantenuta in ciascuno dei tre mesi al di sopra dei valori dell'anno precedente. Tale dinamica è stata legata ad una generazione rinnovabile più contenuta rispetto al 2024 a gennaio e febbraio, nonostante una risalita a marzo, e una progressiva riduzione dei flussi in import.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, nel primo trimestre 2025 si sono rilevate variazioni in media del +50,0%: il rialzo più elevato è stato nella zona Sardegna (+51,4%), variazione influenzata dal valore particolarmente basso registrato a marzo 2024. Sui gruppi di ore F1, F2 e F3 si osserva un aumento su tutte le fasce, nell'intorno del 49,6% rispetto al primo trimestre 2024. La fascia F1 - corrispondente ai giorni feriali dalle ore 8 alle ore 19 - ha riportato l'incremento più contenuto (+45,1%).

L'andamento mensile rispetto all'anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Analogamente a quanto osservato sul mercato italiano, i prezzi esteri hanno mostrato variazioni al rialzo sia in termini congiunturali che tendenziali. Il mercato francese ha registrato una media di 99,9 euro/MWh nel primo trimestre 2025, segnando un aumento su base annuale del 58,7%. La variazione è risultata più contenuta di quella avvenuta in Germania, dove i prezzi sono aumentati del 65,4% raggiungendo una media di 111,9 euro/MWh, e in Spagna, che ha evidenziato una crescita delle quotazioni dell'89,9%, corrispondente ad un valore medio di 85,3 €/MWh.

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

(Miliardi di m3) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione %
Servizi e usi civili 11,7 11,3 2,8%
Usi industriali 3,0 3,0 (0,8%)
Usi termoelettrici 6,3 5,0 26,8%
Consumi e perdite di sistema ed esportazioni 0,8 0,6 47,8%
Totale domanda 21,8 19,9 9,6%

Fonte: Snam Rete Gas (2024 e gennaio 2025: dati bilancio definitivo, febbraio e marzo 2025: dati bilancio provvisorio).

Nel primo trimestre del 2025, i consumi di gas naturale sul territorio italiano si sono attestati a 21,8 miliardi di metri cubi, in aumento di 1,9 miliardi di metri cubi (o +9,6%) rispetto allo stesso periodo del 2024.

La domanda gas del settore industriale ha chiuso quasi in parità con il primo trimestre dello scorso anno, registrando un totale pari a circa 3 miliardi di metri cubi (-0,8% rispetto al primo trimestre del 2024). Dopo il mese di gennaio in crescita rispetto al 2024, i consumi industriali hanno registrato una lieve flessione, evidente soprattutto in marzo, probabilmente dovuta alla notevole risalita dei prezzi del gas che hanno toccato i 60 euro/MWh durante il mese di febbraio.

Il settore della distribuzione (che comprende l'uso domestico, o residenziale, e i servizi) ha osservato un aumento nel primo trimestre del 2025 (+2,8% o +0,4 miliardi di metri cubi) grazie principalmente a temperature mediamente inferiori rispetto allo scorso anno.

La variazione maggiore rispetto al primo trimestre del 2024 è evidente nel settore termoelettrico, in forte aumento (+26,8% o +1,3 miliardi di metri cubi) a causa della contrazione della produzione rinnovabile (principalmente idroelettrica ed eolica) e a causa della riduzione dei flussi in importazione, che hanno determinato un importante ricorso agli impianti termoelettrici. Rispetto al primo trimestre del 2024, l'Italia ha infine registrato maggiori esportazioni dalla rete nazionale (incluse nella voce "consumi e perdite di sistema ed esportazioni"), principalmente al punto di uscita di Tarvisio. In termini di fonti di approvvigionamento, il primo trimestre 2025 ha registrato:

• una produzione nazionale in aumento (+0,2 miliardi di metri cubi; +27,4% vs. 2024);

  • importazioni di gas in diminuzione (-0,9 miliardi di metri cubi; -6,0% vs. 2024);
  • un forte aumento dei volumi erogati da stoccaggio (+2,6 miliardi di metri cubi; +62,1% vs. 2024).

Nel corso del primo trimestre 2025 il prezzo del gas spot in Italia si è attestato a 51,3 c€/smc, registrando un aumento del 65,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. La variazione su base congiunturale è risultata anch'essa in crescita, sebbene più contenuta, mostrando un incremento dell'8,8%. Analizzando l'andamento mensile si osserva come nei primi due mesi dell'anno le quotazioni abbiano proseguito l'andamento al rialzo avviato nel quarto trimestre 2024, raggiungendo a febbraio il massimo da due anni. I prezzi hanno poi ritracciato a marzo, mantenendosi ben al di sopra dei livelli dello scorso anno.

I rialzi sono stati supportati da un'elevata domanda gas in tutt'Europa, in presenza di temperature più basse rispetto ai due precedenti inverni, oltre che di minore ventosità che ha contribuito a un sensibile incremento dei consumi gas per la generazione elettrica. Tale situazione ha portato a consistenti prelievi dai siti di stoccaggio, che al 31 marzo a livello europeo erano pieni solo al 34%, ben 25 punti percentuali in meno rispetto all'anno scorso, determinando un elevato fabbisogno di iniezione per l'estate. L'aumento delle quotazioni ha permesso ai mercati europei di attrarre maggiori carichi di GNL, in un contesto globale caratterizzato da una domanda asiatica debole con le importazioni della Cina in diminuzione rispetto al 2024, sulla scia di abbondanti scorte e maggiori flussi via gasdotto dalla Russia. Le importazioni europee di GNL nel primo trimestre hanno mostrato un trend di crescita, raggiungendo a marzo i massimi da novembre 2023.

A partire dal 1° gennaio 2025 si sono interrotti i flussi di gas russo attraverso l'Ucraina a seguito della scadenza dell'accordo di transito, determinando una riorganizzazione dei flussi nell'Europa centrale. Austria e Repubblica Ceca hanno infatti aumentato le importazioni dalla Germania. Da metà febbraio l'avvio dei negoziati per il conflitto in Ucraina ed i conseguenti sviluppi geopolitici hanno determinato una maggiore volatilità dei prezzi.

I mercati gas del Nord Europa hanno mostrato movimenti al rialzo rispetto allo stesso periodo del 2024, in linea con quanto osservato in Italia: il TTF, principale riferimento per il gas in Europa, ha chiuso il primo trimestre 2025 a quota 49,7 c€/smc, con un incremento del 71,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Lo spread PSV-TTF ha registrato una media di 1,5 c€/smc, in decremento del 20,4% rispetto al primo trimestre 2024, quando si era attestato a 1,9 c€/smc. La riduzione del differenziale tra i due hub è stata principalmente guidata dalle minori importazioni di gas dal Nord Europa attraverso Passo Gries, che sono diminuite del 16% su base annuale. Ondate di freddo più rigide hanno interessato il Nord Europa determinando un maggiore aumento delle quotazioni del TTF rispetto al PSV. Inoltre, i terminali italiani di GNL hanno visto un incremento della loro operatività, i cui volumi hanno rappresentato il 32% del totale delle importazioni nazionali nel primo trimestre del 2025. A partire da gennaio l'interruzione del transito del gas russo attraverso l'Ucraina ha ulteriormente ridotto le importazioni attraverso il punto di ingresso di Tarvisio. Nel mese di marzo il premio dell'hub austriaco VTP rispetto al PSV ha determinato solo flussi in esportazione dall'Italia verso l'Austria. L'andamento mensile del PSV rispetto all'anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo trimestre 2025 per i diversi ambiti del business aziendale.

Energia Elettrica

Mercato della capacità

Il 26 e 27 febbraio 2025 si è svolta l'Asta Madre del mercato della capacità per l'anno di consegna 2027 che ha consentito l'assegnazione di 43.006 MW di Capacità Disponibile in Potenza (CDP) (vs. 42.770 MW nell'asta per il 2026) a livello italiano. La capacità assegnata a Edison è stata di circa 3.500 MW al premio per la capacità esistente (47.000 €/MW/anno).

Inoltre, si fa presente che la società Termica Celano (proprietaria di un impianto a ciclo combinato a gas da 170 MW situata nel comune di Celano (AQ)) ha avviato una serie di ricorsi chiedendo l'annullamento degli esiti delle aste del mercato della capacità per gli anni di consegna 2025, 2026 e 2027 e l'annullamento del Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2024 con cui è stata modificata la Disciplina del mercato della capacità, che ha visto l'eliminazione della categoria delle Unità di produzione da adeguare per le aste del mercato della capacità per gli anni di consegna a partire dal 2026. La società ricorrente lamenta infatti la mancata qualifica del proprio impianto quale Unità di produzione da adeguare per la partecipazione alle aste del mercato della capacità. Il complesso iter processuale è attualmente sospeso in attesa della decisione del Consiglio di Stato (camera di consiglio fissata a maggio 2025) sulla competenza del TAR Lazio o del TAR Lombardia su questi giudizi. Inoltre, con riferimento agli atti relativi all'Asta 2026, Termica Celano ha notificato un ricorso in appello al Consiglio di Stato contro la decisione del TAR Lazio di non concedere la sospensiva degli atti impugnati. Edison, insieme ad altri operatori e ad alcune associazioni (tra cui Elettricità Futura), si è costituta in giudizio contro Termica Celano a tutela dei propri interessi. L'udienza al Consiglio di Stato si è tenuta l'8 aprile 2025 ed è stato respinto l'appello di Termica Cologno sugli esiti dell'asta 2026, condannata a rifondere a ciascuna delle parti costituite la somma di 2.000 euro.

Meccanismo di approvvigionamento di nuova capacità di stoccaggio elettrico (MACSE)

Terna ha informato gli operatori della pubblicazione della documentazione e del calendario dell'asta per il 2028 per l'approvvigionamento a termine di nuova capacità di accumulo relativa a batterie a ioni di litio e alle tecnologie di stoccaggio elettrico diverse dalle batterie a ioni di litio e dall'accumulo idroelettrico.  L'asta per il 2028 si svolgerà il giorno 30 settembre 2025. Ai fini della partecipazione all'asta, le autorizzazioni per i sistemi di accumulo dovranno essere ottenute entro il 26 agosto 2025.

Inoltre, Terna ha avviato a marzo 2025 la seconda fase di consultazione relativa all'evoluzione della Disciplina MACSE per la partecipazione degli impianti di pompaggio idroelettrico al meccanismo di approvvigionamento a termine della capacità di stoccaggio elettrico (MACSE).

Come noto, con il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) di approvazione del MACSE del 10 ottobre 2024 è stata approvata la Disciplina di Terna limitatamente all'approvvigionamento a termine di nuova capacità di accumulo relativa alle batterie agli ioni di litio e alle tecnologie di stoccaggio elettrico diverse da queste ultime e dai pompaggi idroelettrici (queste seconde con contingenti limitati al 10% del fabbisogno). Terna ha presentato al MASE la proposta di modifica della Disciplina relativamente alle modalità e alle condizioni per la partecipazione degli impianti di pompaggio al meccanismo di approvvigionamento.

In gennaio 2025, Terna aveva effettuato una prima ricognizione su alcune proposte relative ad integrazioni da apportare alla Disciplina rispetto alla partecipazione degli accumuli idroelettrici, nonché alle regole per i potenziamenti dei medesimi impianti a cui segue questa seconda consultazione sulla proposta di Disciplina applicabile alle aste successive a quella dell'anno di consegna 2028.

Attivazione del Servizio a tutele graduali per clienti non vulnerabili e trattamento dei clienti vulnerabili – A partire dal 1° luglio 2024 e fino al 31 marzo 2027, Edison Energia risulta esercente il Servizio a Tutele Graduali (STG) per i

clienti domestici non vulnerabili in quattro aree (circa 500.000 clienti) che si è aggiudicata nell'ambito delle procedure concorsuali per l'assegnazione del servizio svoltesi a gennaio 2023. Ai fini della remunerazione, oltre ai corrispettivi legati al servizio applicati ai clienti, ciascun esercente riceverà o verserà un importo allineato al prezzo di aggiudicazione offerto in sede di gara, a mezzo di un meccanismo di perequazione. Pertanto, a seconda della tipologia di bid, negativo o positivo, nel meccanismo perequativo l'esercente aggiudicatario verserà o riceverà il differenziale rispetto al prezzo unico applicato ai clienti finali, dato dalla media dei prezzi di aggiudicazione su tutte le aree nazionali.

Inoltre, con la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023 (L.193/2024), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17 dicembre 2024, si stabilisce che i clienti domestici vulnerabili di cui all'articolo 11, comma 1, del D.Lgs 210/2021, precedentemente esclusi dal STG, possano chiedere, entro il 30 giugno 2025, l'accesso al STG, fornito dall'operatore aggiudicatario dell'area ove è situato il punto di consegna interessato. In attuazione alla suddetta legge, l'ARERA con le Delibere 10/2025/R/eel e 48/2025/R/eel ha definito le modalità di accesso al STG per i clienti domestici vulnerabili che ne faranno richiesta entro appunto il 30 giugno 2025. In caso di adesione i clienti potranno restare in fornitura STG fino al 31 marzo 2027, ferma restando la loro facoltà di concludere in ogni momento un nuovo contratto nell'ambito del mercato libero, ovvero con l'esercente la maggior tutela. In aggiunta, l'ARERA con la Delibera 110/2025, ha dato attuazione a quanto disposto dall'art. 2, comma 3 del D.L 19/25, disponendo che i clienti riforniti nel STG che diventino vulnerabili anche dopo il 30 giugno 2025 restino automaticamente serviti in STG fino alla fine del periodo di assegnazione del servizio.

L'estensione dell'accesso al STG ai clienti vulnerabili comporta una variazione potenzialmente significativa nel numero di clienti assegnati rispetto alle previsioni disponibili agli esercenti al momento della partecipazione alle procedure di gara, con potenziali impatti sulle valutazioni di sostenibilità effettuate dagli operatori in quella sede. Alla luce di queste evoluzioni normative, Edison ha presentato ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), avverso le delibere 10/2025/R/eel e 48/2025/R/eel sollevando questioni di legittimità costituzionale e di conformità della norma al diritto dell'Unione Europea.

Gas

Contenzioso tariffe di trasporto periodi regolatori passati – Con la Delibera 314/2024/R/gas ARERA, dando seguito ad un lungo processo di consultazione, ha approvato il provvedimento finale inerente al procedimento di ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato n. 8523/2022 e n.7386/2023 relative ai contenziosi promossi contro la regolazione delle tariffe di trasporto degli anni 2014-2017 (4° periodo regolatorio) e 2018-2019 (cd. "periodo transitorio"). Le soluzioni prospettate nelle fasi preparatorie al provvedimento di ottemperanza presentavano il rischio di riapertura delle relazioni commerciali dei periodi citati, rischio derivante dalla potenziale applicazione retroattiva delle nuove tariffe che ARERA era chiamata a rideterminare rimuovendo gli elementi distorsivi censurati dal Giudice. Tuttavia, la soluzione approvata da ARERA riduce fortemente tale rischio, in quanto conferma la piena validità delle tariffe determinate per i succitati periodi regolatori e precisa che le tariffe rideterminate siano utilizzate esclusivamente per il computo della "posizione netta" degli utenti del trasporto (a credito o a debito verso il Trasportatore) su tutto il periodo interessato, salvaguardando, pertanto, i rapporti commerciali consolidatisi in passato. Solo gli utenti "a credito" verso il sistema avranno la facoltà di procedere a richiedere la relativa compensazione al Trasportatore, mentre quelli "a debito" non dovranno restituire alcun importo, visto che il gettito per finanziare la suddetta compensazione sarà socializzato pro-futuro attraverso un incremento della componente CVFC dell'attuale tariffa di trasporto. Sono inoltre stati esclusi sia dalla rideterminazione tariffaria sia, di conseguenza, dal calcolo della "posizione netta" tutti i corrispettivi di exit, così da sterilizzare i potenziali effetti del provvedimento lungo la filiera a valle del rapporto tra Trasportatore e utenti. Il Trasportatore, a seguito delle relative verifiche sulla correttezza del computo della posizione netta effettuato dagli utenti a credito, darà indicazioni a Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali affinché proceda all'effettiva erogazione delle somme. Tutte le disposizioni approvate attenuano notevolmente anche il rischio di eventuali contenziosi e danno una prospettiva meno incerta sulla futura evoluzione della controversia, ancora pendente, relativa alle tariffe di trasporto del periodo 2010-2013. Nel corso del primo trimestre 2025, a seguito delle relative verifiche, Edison è risultata tra gli utenti "a credito" e ha pertanto presentato al Trasportatore istanza per il riconoscimento della relativa compensazione.

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

Tematiche Trasversali

DL Milleproroghe (202/2024), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre 2024, n. 302, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15. Il provvedimento prevede la proroga al 1° gennaio 2025 (dal 1° gennaio 2024) dell'obbligo di incremento della quota di energia rinnovabile per i soggetti che effettuano vendita di energia termica e la proroga al 1° gennaio 2026 (dal 1° gennaio 2025) della data a partire dalla quale si applicano gli obblighi di immissione in consumo ai fornitori di metano e biometano. Infine, vengono prorogate fino al 31 dicembre 2025 le modalità di attestazione dei criteri di sostenibilità per l'energia da biomassa, con possibilità di completamento dell'iter entro il 30 giugno 2026.

DL Emergenze PNRR (208/2024), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2024 n. 305, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2025, n. 20. Il provvedimento interviene sull'articolo 28 del D.Lgs. 199/2021 al fine di promuovere lo sviluppo dei contratti di lungo termine per l'energia da fonti rinnovabili (PPA) attraverso la piattaforma di mercato organizzato. È previsto che, con Decreto del MASE, di concerto con il MEF, siano definite le modalità e le condizioni per l'assunzione, da parte del GSE, del ruolo di garante di ultima istanza per la copertura del rischio di inadempimento dei contratti. Il Decreto disciplinerà anche le procedure operative per l'utilizzo delle risorse destinate alla garanzia, i requisiti e gli obblighi a carico dei contraenti, nonché le misure in caso di inadempimento.

DL Bollette (19/2025), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio n.49, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2025, n. 60, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2025. Il provvedimento introduce misure urgenti volte a contenere l'impatto del costo dell'energia su famiglie e imprese. Per le famiglie è previsto, per il 2025, un contributo straordinario pari a 200 euro sulle bollette elettriche per i nuclei con ISEE fino a 25.000 euro. Il testo prevede inoltre il rinvio delle procedure competitive per l'assegnazione del servizio ai clienti vulnerabili, che in attesa di tale passaggio rimangono nel regime di maggior tutela. Inoltre, è previsto che i clienti rientranti nel servizio a tutele graduali che dovessero acquisire la qualifica di "vulnerabili" continuano ad essere serviti nel medesimo servizio fino al 31 marzo 2027, ferma restando la facoltà di concludere un nuovo contratto nel mercato libero in qualsiasi momento. Vengono previste anche disposizioni a favore delle imprese, tra cui l'azzeramento della componente ASOS degli oneri generali di sistema per i clienti non domestici con potenza superiore a 16,5 kW e l'istituzione di un meccanismo di agevolazione tariffaria per le famiglie e microimprese vulnerabili, alimentato dalle maggiori entrate IVA generate da incrementi del prezzo del gas. In sede parlamentare, sono state inoltre approvate modifiche in materia di semplificazioni autorizzative per gli impianti rinnovabili e autoconsumo.

DM FER X Transitorio, Decreto del 30 dicembre 2024 del MASE, pubblicato sul sito istituzionale del Ministero il 27 febbraio 2025 ed entrato in vigore il 28 febbraio 2025. Il provvedimento disciplina il meccanismo transitorio di sostegno alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, valido fino al 31 dicembre 2025, in attesa del Decreto FER X previsto per il periodo 2026–2030. Il meccanismo prevede un contingente complessivo pari a 17,16 GW e incentivi erogati tramite contratti per differenza a due vie della durata di vent'anni. Gli impianti dovranno entrare in esercizio entro 36 mesi dalla data di ammissione, con accesso al meccanismo alternativo rispetto allo scambio sul posto e al ritiro dedicato. Entro 90 giorni dall'entrata in vigore, ARERA dovrà definire i prezzi di aggiudicazione per gli impianti fino a 1 MW. Con Decreto ministeriale, il MASE – con il supporto di Terna e GSE – definirà la progressione temporale dei contingenti e la metodologia di calcolo. Le regole operative saranno approvate entro il medesimo termine, su proposta del GSE, che dovrà poi pubblicare l'avviso per il primo bando entro i successivi 30 giorni. I volumi messi a bando dovranno essere inferiori almeno del 10% rispetto al totale delle manifestazioni di interesse ricevute.

Prospetti di sintesi

Conto economico consolidato

(in milioni di euro) 1° trimestre 2025 1° trimestre 2024
Ricavi di vendita 5.540 4.066
Altri ricavi e proventi 11 65
Totale ricavi 5.551 4.131
Costi per commodity e logistica (-) (4.866) (3.220)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (197) (186)
Costi del personale (-) (111) (109)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti (7) (2)
Altri oneri (-) (10) (19)
Margine operativo lordo 360 595
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 18
Ammortamenti (-) (124) (116)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - -
Altri proventi (oneri) Attività non Energy (39) (3)
Risultato operativo 203 494
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito 3 9
Altri proventi (oneri) finanziari netti - (7)
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto (17) (16)
Proventi (oneri) da partecipazioni - 1
Risultato prima delle imposte 189 481
Imposte sul reddito (63) (147)
Risultato netto da Continuing Operations 126 334
Risultato netto da Discontinued Operations 24 8
Risultato netto 150 342
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 11 20
Risultato netto di competenza di Gruppo 139 322

Stato patrimoniale consolidato

31.03.2025 31.12.2024
(in milioni di euro)
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 3.883 3.867
Immobilizzazioni immateriali 365 375
Avviamento 2.107 2.107
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 171 171
Altre attività finanziarie immobilizzate
Attività per imposte anticipate
99
376
95
392
Crediti per imposte non correnti 2 2
Altre attività non correnti 273 301
Fair Value 42 51
Attività per leasing finanziari 46 32
Totale attività non correnti 7.364 7.393
Rimanenze 90 178
Crediti commerciali 3.086 2.690
Crediti per imposte correnti 122 160
Altre attività correnti 505 461
Fair Value 255 534
Attività finanziarie correnti 24 136
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti
1.543
5.625
921
5.080
Attività in dismissione 270 787
Totale attività 13.259 13.260
PASSIVITA'
Capitale sociale 4.736 4.736
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 1.708 1.310
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 24 18
Risultato netto di competenza di Gruppo 139 403
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6.607 6.467
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 362 396
Totale patrimonio netto 6.969 6.863
Benefici ai dipendenti 32 32
Fondi di smantellamento e ripristino siti 128 129
Fondi per rischi e oneri diversi 307 177
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 641 727
Passività per imposte differite 63 62
Altre passività non correnti 233 230
Fair Value 10 22
Debiti finanziari non correnti 756 733
Totale passività non correnti 2.170 2.112
Debiti commerciali 2.545 2.527
Debiti per imposte correnti
Altre passività correnti
28
769
24
665
Fair Value 316 637
Debiti finanziari correnti 409 286
Totale passività correnti 4.067 4.139
Passività in dismissione 53 146
Totale passività e patrimonio netto 13.259 13.260

Variazione del patrimonio netto consolidato

(in milioni di euro) Capitale Sociale Riserve e utili
(perdite) portati a
nuovo
Riserva di altre
componenti del
risultato
complessivo
Risultato netto di
competenza di
Gruppo
Totale Patrimonio
Netto attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio Netto
attribuibile ai soci di
minoranza
Totale Patrimonio
Netto
Saldi al 31 dicembre 2024 4.736 1.310 18 403 6.467 396 6.863
Destinazione risultato esercizio precedente - 403 - (403) - - -
Distribuzione dividendi e riserve (*) - - - - - (44) (44)
Variazione area di consolidamento - (2) - - (2) (1) (3)
Altri movimenti - (3) - - (3) - (3)
Totale risultato netto complessivo - - 6 139 145 11 156
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 31 marzo 2025
-
-
-
-
6
-
-
139
6
139
-
11
6
150
Saldi al 31 marzo 2025 4.736 1.708 24 139 6.607 362 6.969

(*) L'importo si riferisce a dividendi di pertinenza di terzi azionisti distribuiti dalla controllata Edison Rinnovabili nel mese di marzo 2025.

Performance economica e finanziaria Ricavi, Margine operativo lordo e Risultato operativo di Gruppo e per area di Business

1° Trimestre 1° Trimestre Variazione Variazione %
(in milioni di euro) 2025 2024(*)
Generazione e Flessibilità
Ricavi di vendita 1.637 1.205 432 35,9%
Margine operativo lordo 177 252 (75) (29,8%)
Risultato operativo 111 192 (81) (42,2%)
Gas Supply e Sviluppo Green Gases
Ricavi di vendita 3.711 2.526 1.185 46,9%
Margine operativo lordo 90 215 (125) (58,1%)
Risultato operativo 92 223 (131) (58,7%)
Clienti e Servizi (1)
Ricavi di vendita 2.493 1.815 678 37,4%
Margine operativo lordo 94 130 (36) (27,7%)
Risultato operativo 48 91 (43) (47,3%)
Corporate e Risanamento Ambientale (2)
Ricavi di vendita 48 44 4 9,1%
Margine operativo lordo (1) (2) 1 50,0%
Risultato operativo (47) (12) (35) n.s.
Elisioni
Ricavi di vendita (2.349) (1.524) (825) (54,1%)
Margine operativo lordo - - - n.s.
Risultato operativo (1) - 1 n.s.
Gruppo Edison
Ricavi di vendita 5.540 4.066 1.474 36,3%
Margine operativo lordo 360 595 (235) (39,5%)
Risultato operativo 203 494 (291) (58,9%)

(1) Comprende Edison Energia e le sue controllate (di seguito Edison Energia) e Edison Next e le sue controllate ad esclusione delle attività di sviluppo dei green gases (di seguito Edison Next).

(2) Include l'attività della capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e attive nei settori ambientale e immobiliare.

(*) I dati per Business sono stati riesposti in coerenza con la nuova Informativa Settoriale.

I ricavi di vendita del primo trimestre 2025 mostrano un trend in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 5.540 milioni di euro, principalmente grazie all'incremento dello scenario prezzi del gas e dell'energia elettrica.

Il margine operativo lordo si attesta a 360 milioni di euro, in riduzione del 39,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, in particolare per una contrazione dei margini delle aree di Business Gas Supply e Sviluppo Green Gases e Generazione e Flessibilità.

Il risultato operativo si attesta a 203 milioni di euro, in riduzione del 58,9% rispetto al primo trimestre del 2024, in parte in conseguenza della contrazione del margine operativo lordo.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole aree di Business.

Generazione e Flessibilità

Fonti
(GWh) (1) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Produzione Edison: 6.611 4.703 40,6%
- termoelettrica 5.674 3.367 68,5%
- idroelettrica 412 628 (34,4%)
- eolica e altre rinnovabili 525 708 (25,8%)
Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc) (2) 5.561 4.980 11,7%
Totale fonti 12.172 9.683 25,7%

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

(2) Al lordo delle perdite.

Impieghi

(GWh) (1) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Vendite a segmento Clienti e Servizi (2) 4.707 3.691 27,5%
Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.) 7.465 5.992 24,6%
Totale impieghi 12.172 9.683 25,7%

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(2) Al lordo delle perdite.

Le produzioni di Edison nel corso del primo trimestre 2025 si attestano a 6.611 GWh, in aumento del 40,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.

La produzione termoelettrica complessivamente ha visto un incremento del 68,5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, grazie in particolare alla performance della centrale di Presenzano (in parte ferma per manutenzione nel primo trimestre 2024) e delle centrali ad efficienza più bassa, che hanno marciato in modo più continuativo grazie allo scenario prezzi del 2025, più favorevole rispetto a quello dell'anno precedente.

Le produzioni idroelettriche mostrano un decremento del 34,4% attribuibile principalmente all'elevata idraulicità che si è verificata nello stesso periodo dello scorso esercizio. Per quanto riguarda la produzione eolica e da altre fonti rinnovabili, complessivamente si registra un decremento del 25,8% imputabile sostanzialmente alla minore ventosità che ha caratterizzato il primo trimestre 2025, nonostante il contributo dei nuovi impianti fotovoltaici nel frattempo entrati in esercizio.

Altri indicatori industriali

MW 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Potenza installata
- termoelettrica 5.297 5.574 (5,0%)
- idroelettrica 900 899 0,1%
- eolica 1.028 1.070 (3,9%)
- solare 168 147 14,3%
Totale Potenza installata 7.393 7.690 (3,9%)

Relativamente agli altri indicatori industriali, il decremento della potenza termoelettrica installata rispetto al primo trimestre 2024 è dovuto all'avvio del decommissioning degli impianti di Jesi e San Quirico.

Sul fronte idroelettrico, l'incremento della potenza installata è principalmente dovuto all'entrata in esercizio del nuovo impianto mini-idro di Montalto 2.

La potenza eolica installata diminuisce del 3,9% per lo smantellamento di 4 parchi oggetto di integrale ricostruzione: una volta in esercizio, i nuovi parchi aggiungeranno circa 80 MW al portafoglio eolico.

Per quanto riguarda infine la potenza installata degli impianti fotovoltaici, l'incremento è dovuto all'entrata in esercizio/messa in parallelo di alcuni progetti in Piemonte: Cascina S. Angelo (5 MW), Cascina Castellana (9 MW) e Cascina Lombarda (7 MW).

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Termoelettrico
Margine operativo lordo 95 56 69,9%
Risultato operativo 68 28 n.s.
Rinnovabili
Margine operativo lordo 82 189 (56,6%)
Risultato operativo 45 157 (71,3%)
Altro
Margine operativo lordo 0 7 n.s.
Risultato operativo (2) 7 n.s.
Totale Generazione e Flessibilità
Margine operativo lordo 177 252 (29,8%)
Risultato operativo 111 192 (42,2%)

Il margine operativo lordo complessivo si attesta a 177 milioni di euro, registrando una diminuzione di 75 milioni di euro rispetto al primo trimestre del precedente esercizio.

Il settore termoelettrico mostra una ripresa rispetto allo stesso periodo del 2024 a seguito di condizioni di mercato più favorevoli che hanno determinato volumi di produzione significativamente superiori.

Il settore delle rinnovabili ha conseguito un risultato trimestrale in netta flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare:

  • l'idroelettrico nel primo trimestre 2024 aveva beneficiato sia di proventi non ricorrenti, sia di produzioni particolarmente elevate, ben al di sopra delle medie trentennali a cui il primo trimestre 2025 risulta invece sostanzialmente allineato;
  • anche l'eolico evidenzia un andamento negativo a causa della ventosità molto scarsa verificatasi nel trimestre;
  • il fotovoltaico ha registrato un risultato in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2024;
  • le attività di origination mostrano un risultato in calo a causa di un contesto di mercato meno favorevole rispetto al primo trimestre del 2024.

La variazione del risultato operativo rispetto al primo trimestre 2024, in diminuzione di 81 milioni di euro, è stata principalmente determinata dagli effetti sul margine operativo lordo sopra elencati, essendo gli ammortamenti in linea con quelli dell'anno precedente.

Gas Supply e Sviluppo Green Gases Fonti

(Gas in milioni di m3) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Acquisti Long Term e altro import 3.712 3.146 18,0%
Altri Acquisti e produzioni 1.833 1.225 49,6%
Variazione stoccaggi (1) 260 123 n.s.
Totale fonti 5.805 4.494 29,2%
Produzioni in dismissione 2 3 (33,3%)

(1) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

Impieghi

(Gas in milioni di m3
)
1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Vendite Intercompany per usi industriali e civili 1.820 1.685 7,9%
Usi termoelettrici (intercompany e terzi) 1.555 1.002 55,2%
Altre vendite 2.430 1.807 34,6%
Totale impieghi 5.805 4.494 29,2%
Vendite Produzioni in dismissione 2 3 (33,3%)

Gli acquisti di lungo termine e altro import sono in incremento del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in risposta al fabbisogno di mercato. Per quanto riguarda gli impieghi, pari a 5.805 milioni di metri cubi, si registra un incremento delle vendite principalmente per effetto di maggiori consumi termoelettrici. Anche gli acquisti e le vendite sul mercato grossista risultano in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Gas Supply e Sviluppo Green Gases
Margine operativo lordo 90 215 (58,1%)
Risultato operativo 92 223 (58,7%)

Il margine operativo lordo del primo trimestre 2025 ammonta a 90 milioni di euro, in riduzione del 58,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a causa di un mercato meno favorevole rispetto ai due eccezionali anni precedenti e di minori opportunità di ottimizzazione delle attività in portafoglio.

Il risultato operativo, pari a 92 milioni di euro, che recepisce gli ammortamenti e la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging, si attesta in diminuzione del 58,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Clienti e Servizi

(A) Edison Energia

Impieghi Elettricità

(GWh) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Vendite B2C 1.230 902 36,4%
Vendite B2B 3.477 2.789 24,7%
Totale impieghi 4.707 3.691 27,5%

I volumi di energia elettrica venduti ai clienti finali nel corso dei primi 3 mesi del 2025 sono stati pari a 4.707 GWh, con un incremento di 1.016 GWh rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2024 (+27,5%): tale incremento è principalmente riconducibile alla crescita del numero dei siti B2C in customer base, anche grazie all'ingresso in portafoglio dei clienti del mercato STG (non ancora presenti a marzo 2024), e alle maggiori contrattualizzazioni sul comparto B2B.

Impieghi Gas

(Gas in milioni di m3) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Vendite B2C 311 296 5,1%
Vendite B2B 1.516 1.399 8,4%
Totale impieghi 1.827 1.695 7,8%

I volumi di gas naturale venduti ai clienti finali nel corso dei primi 3 mesi del 2025 sono stati pari a 1.827 milioni di metri cubi, in aumento del 7,8% allo stesso periodo dell'esercizio 2024 (+132 milioni di metri cubi), principalmente per effetto della ripresa dei consumi sul settore industriale (B2B); per quanto riguarda il settore B2C la crescita del portafoglio di clienti serviti ha più che compensato la riduzione dei consumi medi di portafoglio rispetto al 2024.

Altri indicatori industriali

1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
N° siti commodity + contratti VAS (x 1.000) 3.058 2.254 35,7%
N° punti vendita 1.034 863 19,8%

Il portafoglio clienti, che include i contratti energia elettrica, gas, fibra e Servizi a Valore Aggiunto (VAS) ricorrenti, si attesta a poco meno di 3,1 milioni di contratti complessivi e registra una crescita netta di circa 800.000 contratti, principalmente B2C, grazie all'ingresso dei clienti acquisiti tramite le aste per il Servizio a Tutele Graduali (STG) e alle maggiori acquisizioni organiche sul mercato.

Nel corso degli ultimi 12 mesi si è investito sul consolidamento della presenza territoriale di Edison Energia, attraverso l'apertura di circa 200 nuovi punti vendita gestiti da partner, ma caratterizzati dal marchio Edison, con installatori e con operatori di altri settori merceologici.

L'obiettivo di Edison Energia è perseguire un miglioramento continuo nel livello di servizio offerto ai clienti, garantendo una presenza territoriale più efficace e capillare, standard qualitativi elevati e una risposta tempestiva alle esigenze locali.

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Edison Energia
Margine operativo lordo 58 96 (39,6%)
Risultato operativo 36 80 (55,0%)

Il margine operativo lordo dei primi 3 mesi del 2025 è positivo per 58 milioni di euro, in riduzione di 38 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024 (-39,6%). Questo peggioramento è attribuibile ad una contrazione della marginalità delle vendite del settore B2B e all'impatto dei clienti STG (non presenti a marzo 2024), solo in parte compensata dallo sviluppo organico del portafoglio nel settore B2C. Si registrano inoltre aumenti nei costi di struttura necessari a gestire una customer base più ampia e maggiori accantonamenti per sinistrosità in relazione alla crescita del fatturato.

Il risultato operativo è positivo per 36 milioni di euro, in riduzione di 44 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024 (-55,0%); la variazione è principalmente imputabile alle dinamiche di contrazione del margine operativo lordo già descritte, a cui si aggiunge un incremento degli ammortamenti legati allo sviluppo del portafoglio B2C.

(B) Edison Next

Indicatori industriali

1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Punti luce gestiti (Milioni) 1,32 1,27 3,9%
Fotovoltaico – contratti con clienti (MW) 185,7 138,4 34,2%
Calore distribuito TLR (GWh) 60,7 54,9 10,6%

Gli indicatori industriali a fine marzo evidenziano un lieve incremento dei punti luce gestiti in Italia a fronte di una lieve riduzione dei contratti spagnoli. Le nuove adesioni fanno riferimento alle convenzioni Consip Luce 4, all'avvio di nuove commesse, tra le quali il comune di Trieste, e ai primi convenzionamenti Consip Accordo Quadro 1. L'incremento di capacità per nuovi impianti fotovoltaici con i clienti è cresciuto da 138,4 MW del primo trimestre 2024 a 185,7 MW. L'incremento del calore distribuito dalle reti di teleriscaldamento deriva per lo più dal contributo dello sviluppo delle reti in esercizio.

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Edison Next
Margine operativo lordo 36 34 5,9%
Risultato operativo 12 11 9,1%

Con riferimento al margine operativo lordo, si evidenzia un effetto positivo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e in particolare:

  • contributo positivo derivante dallo sviluppo organico delle attività nel settore della Pubblica Amministrazione in Italia;

  • sviluppo delle attività di Edison Next Spain, in parte collegate alle acquisizioni effettuate nel corso del 2024;

  • riduzione del contributo delle attività in Polonia, derivante dalla vendita di alcuni asset operativi e dal termine dei relativi contratti.

Dati economici totali segmento Clienti e Servizi (Edison Energia ed Edison Next)

(in milioni di euro) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Clienti e Servizi
Margine operativo lordo 94 130 (27,7%)
Risultato operativo 48 91 (47,3%)

Corporate e Risanamento Ambientale Dati economici

(in milioni di euro) 1° Trimestre
2025
1° Trimestre
2024
Variazione
%
Margine operativo lordo (1) (2) 50,0%
Risultato operativo (47) (12) n.s.

Risanamento ambientale

(in milioni di euro) 1° Trimestre 1° Trimestre Variazione
2025 2024 %
Oneri sostenuti (39) (16) n.s.

Nella Corporate e Risanamento Ambientale confluiscono la parte dell'attività della capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico, e talune società holding e attive nei settori ambientale e immobiliare. Si ricorda che dal 1° luglio 2024 è attiva la società Edison Regea, con la missione principale di assicurare l'analisi della matrice di inquinamento, la progettazione, il coordinamento, la gestione e l'esecuzione di interventi di bonifica e rigenerazione dei siti industriali ex-Montedison.

Il margine operativo lordo è sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il risultato operativo risente di accantonamenti legati alle attività di risanamento ambientale relative alle aree industriali ex-Montedison.

Gli oneri sostenuti da Edison per il risanamento ambientale delle aree ex-Montedison ammontano a 39 milioni di euro.

Alla luce dei risultati sopra esposti relativi alle singole aree di business, complessivamente il Risultato operativo del Gruppo è positivo per 203 milioni di euro, in decremento rispetto ai 494 milioni di euro del primo trimestre 2024.

Oltre alla dinamica dei margini industriali precedentemente commentata e ad oneri netti per Attività non Energy per 39 milioni di euro (3 milioni di euro nel primo trimestre 2024), su tale risultato hanno inciso:

  • la variazione netta di fair value su derivati, positiva per 6 milioni di euro (positiva per 18 milioni di euro nel primo trimestre 2024);
  • gli ammortamenti per 124 milioni di euro (116 milioni di euro nel primo trimestre 2024).

Di seguito si riportano i dettagli delle voci sopra indicate.

Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) Definibili di copertura Definibili di copertura Non definibili di Totale variazione netta
(in milioni di euro) (CFH) (*) (FVH) copertura di fair value
1° Trimestre 2025
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 5 37 2 44
Gestione del rischio cambio su commodity - (11) - (11)
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (27) - (27)
Totale 2025 5 (1) 2 6
1° Trimestre 2024
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (9) (64) 15 (58)
Gestione del rischio cambio su commodity - 8 - 8
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 68 - 68
Totale 2024 (9) 12 15 18
(*) Si riferisce alla parte inefficace.

La variazione netta di fair value registrata nel primo trimestre 2025 è legata alla variazione dei prezzi delle principali commodity di riferimento.

Ammortamenti

Il seguente grafico mostra il dettaglio degli ammortamenti per area di business.

Da Risultato operativo a Risultato netto di Gruppo

(in milioni di euro) 1° trimestre 1° trimestre Variazione %
2025 2024
Risultato operativo 203 494 (58,9%)
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito 3 9 (66,7%)
Altri proventi (oneri) finanziari netti - (7) 100,0%
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto (17) (16) (6,3%)
Proventi (oneri) da partecipazioni - 1 n.s.
Imposte sul reddito (63) (147) 57,1%
Risultato netto da Continuing Operations 126 334 (62,3%)
Risultato netto da Discontinued Operations 24 8 n.s.
Risultato netto di competenza di terzi 11 20 (45,0%)
Risultato netto di competenza di Gruppo 139 322 (56,8%)

Le poste finanziarie evidenziano complessivamente oneri netti per 14 milioni di euro (14 milioni di euro nel primo trimestre 2024); in particolare:

  • i proventi (oneri) finanziari netti sul debito, pari a 3 milioni di euro di proventi netti, sono in riduzione rispetto al primo trimestre 2024 (9 milioni di euro di proventi netti) per effetto principalmente di minori proventi sulle disponibilità liquide, remunerate a tasso variabile, determinati sia dalla riduzione dei tassi di interesse, sia da una minore giacenza media;
  • gli altri proventi (oneri) finanziari netti evidenziano un miglioramento rispetto al primo trimestre 2024, essenzialmente imputabile all'andamento del cambio euro-dollaro;
  • i proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto, pari a 17 milioni di euro di oneri, sono sostanzialmente allineati a quelli del primo trimestre 2024.

Di seguito si riporta il dettaglio degli altri proventi (oneri) finanziari netti.

(in milioni di euro) 1° trimestre
2025
1° trimestre
2024
Variazioni
Oneri per attualizzazione fondi (1) (2) 1
Utili (perdite) su cambi (*) 6 - 6
Altro (5) (5) -

le imposte sul reddito per xx milioni di euro con un tax rate pari a circa il xx%.
Altri proventi (oneri) finanziari netti
- (7) 7

(*) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

Le imposte sul reddito sono pari a 63 milioni di euro con un tax rate pari a circa il 33%.

Il Risultato netto da Continuing Operations è positivo per 126 milioni di euro, in decremento rispetto ai 334 milioni di euro del primo trimestre 2024.

Il Risultato netto da Discontinued Operations, positivo per 24 milioni di euro (8 milioni di euro nel primo trimestre 2024), include principalmente le voci di ricavi e proventi e di costi e oneri attribuibili alle attività di stoccaggio del gas, fino alla data di cessione, pari a 7 milioni di euro (8 milioni di euro nel primo trimestre 2024), oltre alla plusvalenza netta derivante dalla cessione per un importo di circa 19 milioni di euro.

Dopo aver attribuito il risultato netto di competenza di terzi, pari ad un utile di 11 milioni di euro, che riflette essenzialmente la performance di Edison Rinnovabili (detenuta da Edison con una quota del 51%) e delle sue controllate, il Risultato netto di competenza di Gruppo è positivo per 139 milioni di euro (positivo per 322 milioni di euro nel primo trimestre 2024).

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025

Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa

Il totale indebitamento finanziario al 31 marzo 2025 evidenzia una liquidità di 159 milioni di euro, con un miglioramento rispetto al 31 dicembre 2024 (indebitamento di 313 milioni di euro) derivante in larga misura dalla cessione delle attività di Edison Stoccaggio.

Variazione dell'indebitamento finanziario

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario:

I principali flussi di cassa del periodo derivano dalla positiva performance operativa commentata precedentemente, dal già citato incasso per 565 milioni di euro derivante dalla cessione di Edison Stoccaggio, dalla variazione del capitale circolante netto, dal pagamento dei dividendi di pertinenza dei soci di minoranza e da investimenti netti per 116 milioni di euro, che includono principalmente:

• investimenti lordi in immobilizzazioni (132 milioni di euro) − prevalentemente riferiti al settore delle rinnovabili (70 milioni di euro), ad Edison Energia (32 milioni di euro) relativi a costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti e ad Edison Next (17 milioni di euro) − al netto di corrispettivi derivanti dalla cessione di assets (32 milioni di euro), principalmente relativi ad incassi da parte di Edison Next a fronte della dismissione a fine 2024 di alcuni assets in Polonia;

  • la già citata acquisizione da parte di Edison Next della residua quota del 40% di Ecotermica Cirié, per un corrispettivo di 3 milioni di euro;
  • investimenti netti in altre attività finanziarie per 13 milioni di euro, principalmente relativi alle attività per leasing finanziari.

Di seguito si riporta la composizione del Totale indebitamento finanziario, definito dagli Orientamenti ESMA pubblicati in data 4 marzo 2021 che CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021.

Totale indebitamento finanziario 31.03.2025 31.12.2024 Variazioni
(in milioni di euro)
Debito finanziario non corrente 756 733 23
- Debiti verso banche 528 492 36
- Debiti verso società del Gruppo EDF - - -
- Debiti per leasing 227 240 (13)
- Debiti verso altri finanziatori 1 1 -
Altre passività non correnti 223 220 3
Indebitamento finanziario non corrente 979 953 26
Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente) 284 166 118
- Debiti verso banche 128 23 105
- Debiti verso società del Gruppo EDF 23 22 1
- Debiti da valutazione di derivati cash flow hedge - - -
- Debiti verso altri finanziatori 133 121 12
Parte corrente del debito finanziario non corrente 125 120 5
- Debiti verso banche 72 67 5
- Debiti per leasing 53 53 -
Attività finanziarie correnti (4) (114) 110
- Crediti verso società del Gruppo EDF (3) (3) -
- Crediti da valutazione di derivati cash flow hedge - - -
- Altre attività finanziarie correnti (°) (1) (111) 110
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.543) (921) (622)
Indebitamento finanziario corrente netto (1.138) (749) (389)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione - 109 (109)
Totale indebitamento finanziario (159) 313 (472)
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 1.388 1.239 149
di cui Altre passività non correnti 223 220 3
Liquidità (1.547) (926) (621)

(°) Al 31 dicembre 2024 includevano crediti finanziari verso Attività in dismissione per 109 milioni di euro.

Il totale indebitamento finanziario al 31 marzo 2025 evidenzia una liquidità di 159 milioni di euro, essenzialmente per l'aumento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti che beneficiano dell'incasso della cessione di Edison Stoccaggio, avvenuto ad inizio marzo.

Con riferimento all'indebitamento finanziario non corrente, rispetto al 31 dicembre 2024, si segnala un nuovo utilizzo per 40 milioni di euro a valere sul Green Loan con la BEI, finanziamento destinato agli investimenti per la produzione di energia rinnovabile e per l'efficienza energetica, solo parzialmente compensato dalla riclassifica tra i debiti finanziari correnti delle rate in scadenza dei debiti di leasing e bancari.

Il debito finanziario corrente aumenta rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente per effetto di maggiori scoperti temporanei sui conti correnti ordinari per la normale gestione operativa.

Con riferimento alla voce Attività finanziarie correnti, si ricorda che il saldo al 31 dicembre 2024 includeva un importo di 109 milioni di euro relativo ai crediti finanziari vantati da Edison Spa verso Edison Stoccaggio, da leggersi congiuntamente alla voce Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione, che accoglieva le poste finanziarie del business in dismissione, interamente rappresentate da debito verso le Continuing Operations; al 31 marzo 2025, a seguito del perfezionamento della cessione di Edison Stoccaggio, tali poste risultano azzerate.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono pari a 1.543 milioni di euro, in deciso incremento rispetto ai 921 milioni di euro al 31 dicembre 2024 e sono prevalentemente costituite da disponibilità di conto corrente con EDF Sa per 1.482 milioni di euro (878 milioni di euro al 31 dicembre 2024). L'affidamento sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa, pari a 199 milioni di euro, al 31 marzo 2025 non è utilizzato.

Al 31 marzo 2025 il gruppo Edison può contare sulla quota residua non utilizzata, pari a 30 milioni di euro, del già citato Green Framework Loan concesso da BEI per finanziare progetti per l'efficienza energetica e la realizzazione di impianti rinnovabili in tutto il territorio italiano. La linea di credito ha una durata di 15 anni e il periodo di disponibilità è stato esteso fino a giugno 2025.

La composizione dell'indebitamento finanziario lordo rispetto al 31 dicembre 2024 non evidenzia significative variazioni oltre al già descritto incremento dei debiti verso banche per effetto del nuovo utilizzo per 40 milioni di euro a valere sul Green Framework Loan della BEI e degli scoperti temporanei sui conti correnti ordinari per la normale gestione operativa.

Fair Value iscritto a stato patrimoniale e Riserva di Cash Flow Hedge

(in milioni di euro) 31.03.2025 31.12.2024
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività (passività) finanziarie - - - - - -
- Attività (passività) non correnti 42 (10) 32 51 (22) 29
- Attività (passività) correnti 255 (316) (61) 534 (637) (103)
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 297 (326) (29) 585 (659) (74)
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - - - - - -
- gestione rischio tassi di cambio 22 (14) 8 66 (3) 63
- gestione rischio su commodity 235 (292) (57) 407 (592) (185)
- Fair value su contratti fisici 40 (20) 20 112 (64) 48

Fair Value iscritto a stato patrimoniale

Rispetto ai valori iscritti al 31 dicembre 2024 la diminuzione dei crediti e dei debiti riflette tra l'altro la diminuzione dei prezzi registrata nel periodo sui mercati delle commodities. Per approfondimenti sulla dinamica dei prezzi delle commodities si rimanda ai paragrafi sul Quadro economico di riferimento e sull'Andamento del mercato energetico italiano.

Nel seguito si riporta invece la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata ai contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche e del rischio tasso di interesse. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva di Cash Flow Hedge

(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2024 12 (2) 10
Variazione del periodo 9 (4) 5
Valore al 31.03.2025 21 (6) 15

La variazione registrata nel periodo e la riserva al 31 marzo 2025 sono essenzialmente correlate al fair value netto dei derivati in essere a copertura del rischio commodity e cambio associato alle formule presenti sia nei contratti di vendita che in quelli di approvvigionamento gas sottoscritti da Edison per la gestione dei propri asset fisici e contrattuali.

Evoluzione prevedibile della gestione

Sulla base dei risultati del primo trimestre, il gruppo Edison conferma per il 2025 la previsione di EBITDA compreso tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 marzo 2025

Come già descritto nel paragrafo Eventi di rilievo, in data 11 aprile 2025 Edison ha comunicato di aver sottoscritto l'accordo di compravendita per la cessione della propria partecipazione del 50% in Elpedison Bv a Helleniq Energy Holdings Sa.

Milano, 6 maggio 2025 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Nicola Monti

Dichiarazione dei dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis comma 2 del D.Lgs. 58/1998

I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari di Edison Spa Ronan Lory e Roberto Buccelli dichiarano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 58/1998) che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 6 maggio 2025

I Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Ronan Lory Roberto Buccelli

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.