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Banco BPM SpA

Earnings Release May 7, 2025

4282_10-q_2025-05-07_11edf356-ad39-43e5-ae3e-64542ef3ab86.pdf

Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
1928-83-2025
Data/Ora Inizio Diffusione
7 Maggio 2025 16:24:21
Euronext Milan
Societa' : BANCO BPM
Identificativo Informazione
Regolamentata
: 205203
Utenza - referente :
BANCOBPMN11 - Marconi Andrea
Tipologia : 2.2
Data/Ora Ricezione : 7 Maggio 2025 16:24:21
Data/Ora Inizio Diffusione : 7 Maggio 2025 16:24:21
Oggetto : Risultati consolidati al 31 marzo 2025
Testo
del
comunicato

Vedi allegato

COMUNICATO STAMPA

RISULTATI AL 31 MARZO 20251

IL PRIMO TRIMESTRE DEL 2025 SEGNA UN RECORD STORICO REGISTRANDO IL MIGLIOR UTILE NETTO DI SEMPRE2:

UTILE NETTO € 511 MILIONI (+38% A/A)

UTILE NETTO INCLUDENDO LA PIENA INTEGRAZIONE DI ANIMA: € 549 MILIONI3 (GIÀ SUPERIORE RISPETTO AL TARGET 20274)

REVISIONE AL RIALZO DELLA GUIDANCE 2025, GRAZIE AD UNA PERFORMANCE AL DI SOPRA DELLE ASPETTATIVE DI PIANO STRATEGICO: UTILE NETTO 2025 PARI A ~€ 1,95 MILIARDI

RISULTATO DEL PRIMO TRIMESTRE 2025 GIÀ IN LINEA CON IL TARGET 2027 DI PIANO A ~€ 2,15 MILIARDI DI UTILE NETTO PUNTO DI PARTENZA IMPRESCINDIBILE PER LA VALUTAZIONE STAND ALONE E PRIMA DELLE SINERGIE DI EVENTUALI OPERAZIONI DI M&A

EXECUTION DELLE AZIONI STRATEGICHE DI PIANO, QUALE FATTORE ABILITANTE DELL'OVERPERFORMANCE:

***

LA FORTE CRESCITA DEI VOLUMI CONFERMA LA CAPACITÀ DI GENERARE VALORE PER GLI AZIONISTI ATTRAVERSO IL CONTINUO SOSTEGNO ALL'ECONOMIA ITALIANA

1 Si precisa che le definizioni degli indicatori e delle principali grandezze patrimoniali ed economiche oggetto di commento nel presente comunicato sono illustrate nella nota esplicativa n. 1 "Criteri di redazione e principi contabili di riferimento – Indicatori alternativi di performance".

2 Esclusi gli impatti delle operazioni straordinarie dei trimestri precedenti.

3 Comprensivo della quota di pertinenza di terzi. Per maggiori dettagli si rinvia alla Nota esplicativa n. 1 - "Acquisto del controllo del gruppo Anima Holding").

4 Media trimestrale calcolata sul target 2027.

  • CREDITI LORDI PERFORMING CORE: € 97,6 MILIARDI (+€ 2,4 MILIARDI RISPETTO A FINE 2024, +2,5%)
    • TREND POSITIVO DELLE NUOVE EROGAZIONI: € 8,2 MILIARDI5 (+68% A/A), SUPERATI € 10 MILIARDI AD APRILE 2025

SOLIDO E SIGNIFICATIVO CONTRIBUTO DEI PROVENTI NON DA INTERESSI…

  • PROVENTI OPERATIVI A € 1.476 MILIONI (+2,9% RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2024)
  • INCIDENZA DEI PROVENTI NON DA INTERESSI SUI PROVENTI TOTALI: 45%, CHE DIVENTA 49% INCLUDENDO LA PIENA INTEGRAZIONE DI ANIMA (VS 50% TARGET DI PIANO 2027)

…UNITAMENTE A OTTIME PERFORMANCE SIA IN TERMINI DI COST/INCOME SIA DI COSTO DEL CREDITO:

  • ONERI OPERATIVI: € 645 MILIONI (-3,5% RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2024)
    • COST/INCOME: 44% (47% NEL PRIMO TRIMESTRE 2024)
  • RETTIFICHE SU CREDITI: € 76 MILIONI (€ 82 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE 2024)
  • COSTO DEL CREDITO: 30 P.B. (VS 40 P.B. TARGET 2027 DI PIANO STRATEGICO)

ULTERIORE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEGLI ATTIVI:

  • CREDITI DETERIORATI LORDI: € 2,8 MILIARDI (-22,8% A/A)
    • DEFAULT RATE: 0,97% (1,07% NEL 2024)
  • OBIETTIVO DI DERISKING PARI A € 1.020 MILIONI, DI CUI € 820 MILIONI COMPLETATI NEL 2024 E ~ € 200 MILIONI PREVISTI NEL 2025

OPA SU ANIMA HOLDING COMPLETATA CON SUCCESSO:

  • L'ACQUISIZIONE DI ANIMA AGGIUNGE UN NUOVO TASSELLO AL MODELLO DI BUSINESS DIVERSIFICATO: € 377 MILIARDI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE TOTALI DELLA CLIENTELA AL 31 MARZO 2025
    • CONSOLIDAMENTO INTEGRALE DAL SECONDO TRIMESTRE 2025
      • AVVIATO IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE

5 Dato gestionale.

~€ 500 MILIONI DI COMMISSIONI ANNUE AGGIUNTIVE A FINE PIANO STRATEGICO (2027)

SOLIDA POSIZIONE DI CAPITALE, LIQUIDITÀ E FUNDING6:

  • CET 1 RATIO AL 14,76%7 INCLUDENDO L'IMPATTO BASILEA 3+ E L'AUMENTO DI CAPITALE DI BANCO BPM VITA, A SERVIZIO DELL'OPERAZIONE ANIMA
    • MDA BUFFER PARI A 559 P.B.8
    • CONFERMATO TARGET DI CET 1 RATIO PARI AL 13% NELLO SCENARIO "NO DANISH"9
    • MDA BUFFER >350 P.B. NELL'ORIZZONTE DI PIANO, SUCCESSIVAMENTE AL COMPLETAMENTO DELL'INTEGRAZIONE DI ANIMA
      • LCR PARI A 136%, NSFR PARI A 125%10

RACCOLTA DIRETTA BANCARIA A € 131,6 MILIARDI, IN CRESCITA DI € 2,6 MILIARDI A/A E SOSTANZIALMENTE STABILE RISPETTO A € 132,0 MILIARDI AL 31 DICEMBRE 2024

RACCOLTA INDIRETTA A € 117,2 MILIARDI, IN CRESCITA RISPETTO A € 116,2 MILIARDI AL 31 DICEMBRE 2024 E A € 110,3 MILIARDI A/A

UN INIZIO DI ANNO POSITIVO ACCRESCE LA FIDUCIA NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI PIANO: AUMENTO DELLA GUIDANCE 2025 IN TERMINI DI UTILE NETTO: DA ~€ 1,7 MILIARDI A ~€ 1,95 MILIARDI

  • TREND POSITIVO DEI RICAVI ANCHE ASSUMENDO UN EURIBOR DEL 2% A PARTIRE DAL TERZO TRIMESTRE 2025
    • MARGINE DI INTERESSE "AT FULL FUNDING COST" 11 IN LINEA CON LA TRAIETTORIA DI PIANO STRATEGICO

6 Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

7 CET 1 ratio phased-in 15,94%. Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

8 Differenza tra il CET 1 ratio misurato alla data del 31 marzo 2025, comprensivo del risultato del primo trimestre al netto del pay-out atteso, ed il corrispondente livello del requisito minimo regolamentare per l'anno 2025 comprensivo del c.d. Pillar 2 Requirement (P2R), ridotta per compensare eventuali carenze di Additional Tier 1 Capital o di Tier 2 Capital rispetto ai requisiti che possono essere coperti con queste classi di capitale. Buffer calcolato con il requisito fully phased.

9 Trattasi della situazione in cui non venga riconosciuta l'applicazione del c.d. Danish Compromise, come previsto dall'art. 49 della CRR, che consente di trattare la partecipazione detenuta in Banco BPM Vita, per la quota parte relativa all'acquisizione di Anima Holding, come una esposizione al rischio di credito da ponderare in conformità a quanto previsto dalla CRR anziché come deduzione diretta dal CET 1 Capital.

10 Dato gestionale.

11 Incluso il costo dei certificates.

  • INCREMENTO DELLE COMMISSIONI NETTE, GRAZIE ALL'ANTICIPAZIONE DEL CONSOLIDAMENTO DI ANIMA
  • ULTERIORE DIMINUZIONE DEL COST/INCOME E DELLE RETTIFICHE SU CREDITI

MIGLIORAMENTI DEI RATING DI BANCO BPM AD APRILE 2025:

  • MORNINGSTAR DBRS ALZA L'ISSUER RATING DI LUNGO TERMINE DA "BBB" A "BBB (HIGH)" E QUELLO DI BREVE TERMINE DA "R-2 (HIGH)" A "R-1 (LOW)"
    • S&P GLOBAL RATING MIGLIORA L'OUTLOOK DA STABILE A POSITIVO

PRINCIPALI RISULTATI IN AMBITO SOSTENIBILITÀ ESG NEL PRIMO TRIMESTRE 2025:

  • EROGATI NUOVI FINANZIAMENTI LOW-CARBON A MEDIO-LUNGO TERMINE PER € 2,4 MILIARDI (€ 1,3 MILIARDI NEL PRIMO TRIMESTRE 2024) 12
    • EMESSE DUE OBBLIGAZIONI SOCIAL, PER UN TOTALE DI € 1,25 MILIARDI, NELL'AMBITO DEL GREEN, SOCIAL AND SUSTAINABILITY BONDS FRAMEWORK
  • INCIDENZA DI BOND ESG SUL TOTALE BOND NEL PORTAFOGLIO CORPORATE DI PROPRIETÀ13: 38,6% A FINE MARZO 2025 (30,7% A FINE MARZO 2024)
    • INCIDENZA DONNE MANAGER A FINE MARZO 2025 AL 31,0% (30,3% A FINE MARZO 2024)
      • MIGLIORATI I RATING ESG:
      • ISS Corporate Rating a "C" (Prime Status) da "C-" a gennaio 2025 - MSCI ESG Rating14 a "AA" da "A" a marzo 2025

Il primo trimestre 2025 è stato caratterizzato da una situazione di crescente instabilità geopolitica, derivante, in particolare, dal protrarsi dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente e dall'intensificarsi delle politiche protezionistiche che hanno influenzato l'economia mondiale e gli equilibri internazionali; tuttavia, in tale contesto, l'impegno commerciale ed organizzativo del Gruppo ha consentito un eccellente avvio dell'esercizio 2025 che ha fatto

***

12 Nuovi prestiti a famiglie, aziende e imprese con scadenza originaria > 18 mesi, compresi prodotti di prestito "green" (prestiti finalizzati, project financing e Sustainability Linked Loan) e prestiti ordinari concessi a settori classificati come "green" o con una bassa esposizione ai fattori di rischio di transizione climatica. Ai fini di confronto, il dato del primo trimestre 2024 è determinato su basi omogenee.

13 Quota calcolata sull'aggregato gestionale nominale del portafoglio banking book di titoli Corporate e Finanziari gestiti dalla struttura Finanza.

14 Si precisa che l'utilizzo da parte Banco BPM di qualsiasi dato di MSCI Research LLC o suoi affiliati ("MSCI") e l'utilizzo di loro loghi, marchi commerciali, di servizio o nomi di indici, non costituisce sponsorizzazione, endorsement, raccomandazione o promozione di Banco BPM da parte di MSCI. I servizi di MSCI e i dati sono di proprietà di MSCI o dei suoi fornitori di servizi e sono forniti "as is" e senza garanzia. I nomi e loghi di MSCI sono marchi commerciali o di servizio di MSCI.

registrare una significativa crescita della performance operativa. In particolare, i proventi operativi evidenziano un'ottima dinamica, risultando pari a € 1.476 milioni, con una crescita del 2,9% rispetto al primo trimestre 2024.

Il risultato della gestione operativa sale a € 831 milioni rispetto a € 765 milioni del primo trimestre 2024 con un incremento dell'8,6%. L'utile netto del periodo si attesta a € 511 milioni con una crescita del 37,9% rispetto al 31 marzo 2024.

Le grandezze patrimoniali confermano i significativi risultati raggiunti:

  • la raccolta diretta bancaria risulta pari a € 131,6 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2024 (-0,3%) e in incremento del 2,0% su base annua;
  • la raccolta indiretta raggiunge i € 117,2 miliardi, in crescita di € 1,1 miliardi rispetto al 31 dicembre 2024 e di € 7,0 miliardi su base annua;
  • gli impieghi netti performing "core" (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) si attestano a € 97,2 miliardi (€ 97,6 miliardi lordi) con un volume di nuove erogazioni per € 8,2 miliardi.

Per quanto riguarda la qualità del portafoglio, al 31 marzo 2025 l'incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi si è ulteriormente ridotta al 2,7% dal 2,8% del 31 dicembre 2024. Il costo del credito annualizzato risulta in riduzione a 30 p.b. rispetto a 46 p.b. di fine 2024, pur garantendo significativi livelli di copertura dei crediti deteriorati.

Si conferma molto solida la posizione patrimoniale:

  • CET 1 Ratio fully phased al 14,76%;
  • MDA buffer fully phased a 559 p.b.

Principali aggregati patrimoniali

  • Raccolta diretta bancaria € 131,6 miliardi: -0,3% rispetto a fine dicembre 2024 e +2,0% rispetto al 31 marzo 2024; raccolta "core" da clientela (depositi e conti correnti) a € 100,2 miliardi;
  • Raccolta indiretta da clientela € 117,2 miliardi (+0,9% rispetto al 31 dicembre 2024 e +6,3% rispetto al 31 marzo 2024), di cui:
    • risparmio gestito € 66,0 miliardi (-0,1% rispetto al 31 dicembre 2024 e +3,8% rispetto al 31 marzo 2024);
    • risparmio amministrato € 51,2 miliardi (+2,2% rispetto al 31 dicembre 2024 e +9,7% rispetto al 31 marzo 2024);
  • Impieghi netti a clientela € 100,8 miliardi: +1,1% rispetto al 31 dicembre 2024 (di cui crediti in bonis +1,2% e crediti deteriorati -3,6%) e -2,7% rispetto al 31 marzo 2024 (di cui crediti in bonis -2,5% e crediti deteriorati -13,8%).

Principali voci di conto economico

  • Margine di interesse € 816,9 milioni rispetto a € 864,4 milioni del primo trimestre 2024 (-5,5%) e a € 855,3 milioni del quarto trimestre 2024 (-4,5%);

  • Commissioni nette € 554,0 milioni rispetto a € 521,6 milioni dei primi tre mesi del 2024 (+6,2%) e a € 494,4 milioni del quarto trimestre 2024 (+12,1%);
  • Oneri operativi € 645,2 milioni rispetto a € 668,7 milioni del 31 marzo 2024 (-3,5%) e a € 661,0 milioni del quarto trimestre 2024 (-2,4%);
  • Risultato della gestione operativa15 € 830,6 milioni rispetto a € 765,1 milioni del 31 marzo 2024 (+8,6%) e a € 773,3 milioni del quarto trimestre 2024 (+7,4%);
  • Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela € 75,5 milioni rispetto a € 82,5 milioni dei primi tre mesi del 2024 (-8,4%) e a € 159,6 milioni del quarto trimestre 2024 (-52,7%);
  • Risultato lordo dell'operatività corrente € 760,0 milioni rispetto a € 661,7 milioni dei primi tre mesi del 2024 (+14,8%) e a € 577,7 milioni del quarto trimestre 2024 (+31,6%);
  • Risultato netto € 510,7 milioni rispetto a € 370,2 milioni dei primi tre mesi del 2024 (+37,9%) e a € 224,6 milioni del quarto trimestre 2024 (+127,4%).

Posizione patrimoniale16

  • CET 1 ratio "fully phased" 14,76%;
  • MDA buffer "fully phased" 559 p.b.

Qualità del credito17

  • Stock crediti deteriorati netti pari a € 1,5 miliardi: -3,6% rispetto a fine 2024 e -13,8% a/a
  • Indici di copertura dei crediti deteriorati:
    • Sofferenze: 57,2% (57,6% al 31 dicembre 2024 e 60,7% al 31 marzo 2024); considerando anche i write-off, la copertura risulta pari al 67,4%;
    • Inadempienze probabili: 36,1% (36,9% al 31 dicembre 2024 e 43,4% al 31 marzo 2024);
    • Totale crediti deteriorati: 44,7% (44,6% al 31 dicembre 2024 e 50,5% al 31 marzo 2024); considerando anche i write-off, la copertura risulta pari al 51,0%.

Profilo di liquidità

  • Liquidità a € 49,4 miliardi (cassa + depositi presso BCE+ attivi liberi);
  • LCR 136% e NSFR 125%18.

***

15 Tale risultato intermedio non comprende gli impatti contabili derivanti dalle Purchase Price Allocation (PPA), pari a € -10,2 milioni, gli impatti derivanti dalla variazione del proprio merito creditizio sulle emissioni di certificates, pari a € +2,2 milioni e l'ammontare degli oneri relativi alla riorganizzazione delle compagnie assicurative del Gruppo, pari a € -1,0 milioni. Tali componenti, al netto dei relativi effetti fiscali, sono esposte in voci separate dello schema di conto economico riclassificato. 16 Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

17 Dati calcolati assumendo a riferimento le sole esposizioni verso la clientela valutate al costo ammortizzato ed escludendo i crediti in via di dismissione.

18 Dato gestionale.

Milano, 7 maggio 2025 – Si è riunito oggi sotto la presidenza del dott. Massimo Tononi il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM, che ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 31 marzo 2025 del Gruppo Banco BPM.

L'avvio dell'esercizio 2025 è stato caratterizzato da una situazione di crescente instabilità geopolitica, derivante, in particolare, dal protrarsi dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente e dall'intensificarsi delle politiche protezionistiche che hanno influenzato l'economia mondiale e gli equilibri internazionali.

In tale contesto il Gruppo ha registrato livelli record di redditività con un risultato lordo dell'operatività corrente pari a € 760,0 milioni ed un utile netto di € 510,7 milioni.

Nei primi mesi del 2025 il Gruppo ha perfezionato l'operazione di Offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Anima Holding, varata nel novembre 2024.

Nel rimandare ai comunicati stampa diffusi tempo per tempo in merito alle principali tappe dell'operazione, in data 9 aprile 2025 sono stati resi noti i dati definitivi dell'Offerta – la cui adesione è terminata in data 4 aprile - che si è conclusa con l'adesione di complessive n. 221.067.954 azioni, rappresentative del 67,976% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A., per un controvalore complessivo pari a € 1.547,5 milioni19.

Pertanto, tenendo conto della partecipazione già detenuta (pari al 21,973%), il Gruppo detiene complessive n. 292.527.616 azioni, rappresentative dell'89,949% del capitale sociale di Anima Holding. Nell'ambito del modello di business delineato nel Piano Strategico del Gruppo, la partecipazione in Anima Holding è stata interamente acquistata da Banco BPM Vita.

A tal riguardo, infatti, si ricorda che l'operazione si inserisce nel più ampio contesto del Piano Strategico del Gruppo Banco BPM, aggiornato in data 11 febbraio 2025 con un orizzonte triennale al 2027, che fa leva su un modello di crescita dei ricavi fortemente incentrato sulle fabbriche prodotto. In maggior dettaglio il modello di business dell'intero Conglomerato Finanziario Banco BPM beneficerà della nuova fabbrica integrata Assicurazione Vita e Risparmio Gestito rafforzando lo sperimentato potenziale della rete distributiva del Gruppo.

Anima Holding sarà inclusa nel perimetro di consolidamento integrale a partire dal secondo trimestre 2025; a tal riguardo la BCE, con comunicazione del 21 marzo scorso, ha espresso la propria visione in merito alla non applicabilità del c.d. Danish Compromise all'acquisizione di Anima Holding.

Gli organi di Banco BPM e Banco BPM Vita, convinti della forte valenza strategica dell'operazione, in data 27 marzo 2025 hanno deliberato, per quanto di rispettiva spettanza, la rinuncia ai benefici derivanti dal Danish Compromise e la prosecuzione dell'OPA su Anima Holding.

Nell'ambito della strategia di derisking, nel primo trimestre 2025 si è perfezionata un'operazione di dismissione del portafoglio leasing non performing della Banca, ormai in run-off, per un'esposizione lorda complessiva pari a circa € 340 milioni (c.d. Progetto Toledo), il cui costo era già stato addebitato nel conto economico dell'esercizio 2024.

Sul fronte delle operazioni di raccolta e di capitale, nel gennaio 2025 la Capogruppo ha concluso una nuova emissione riservata a investitori istituzionali di titoli Social Senior Preferred per un ammontare pari a € 500 milioni, cedola fissa del 3,375% e scadenza 5 anni.

Si tratta del primo Social Bond italiano del 2025 emesso nell'ambito del Green, Social and Sustainability Bonds Framework che incrementa il totale delle emissioni ESG di Banco BPM a € 6,25 miliardi.

19 L'Assemblea dei soci di Banco BPM del 28 febbraio scorso aveva deliberato di incrementare il corrispettivo unitario da € 6,20 a € 7,00 e di esercitare la facoltà di rinunciare in tutto o in parte a una o più delle condizioni di efficacia volontarie apposte all'offerta da Banco BPM Vita e non ancora soddisfatte alla data dell'assemblea stessa.

Inoltre, nel mese di febbraio 2025, Banco BPM ha concluso una emissione di Social Covered Bond, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare di € 750 milioni e scadenza 4,5 anni a valere sul proprio programma di Obbligazioni Bancarie Garantite da € 10 miliardi.

In data 30 aprile 2025 si è tenuta l'Assemblea dei Soci che ha approvato a larga maggioranza tutti i punti all'Ordine del giorno e, in particolare, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2024 di Banco BPM S.p.A. e le proposte sulla destinazione e sulla distribuzione del risultato dell'esercizio.

Infine si precisa che, per quanto concerne l'Offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da UniCredit sulla totalità delle azioni di Banco BPM, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, a seguito di un'attenta valutazione dei termini e delle condizioni descritti nel documento di offerta pubblicato da UniCredit in data 2 aprile 2025 e delle altre informazioni disponibili, ha ritenuto l'OPS non conveniente e il corrispettivo non congruo.

Si rimanda al comunicato stampa del 24 aprile 2025 e all'ulteriore documentazione resa disponibile sul sito di Gruppo.

CREDIT RATING

Nel corso dei primi mesi del 2025, Banco BPM ha registrato i seguenti miglioramenti delle valutazioni delle agenzie di credit rating:

  • in data 16 aprile, Morningstar DBRS ha alzato il rating Emittente (Issuer Rating) a lungo termine da "BBB" a "BBB (high)" e quello a breve termine da "R-2 (high)" a "R-1 (low)", ponendoli in Trend Stabile. L'upgrade ha tenuto conto dei continui progressi compiuti dal Gruppo su redditività, controllo dei costi, costo del rischio di credito e diversificazione delle attività (mediante lo sviluppo della bancassurance e dei servizi di pagamento) nonché della recente acquisizione di Anima (che rafforzerà la posizione nell'asset management). L'azione di rating ha altresì considerato i progressi della qualità del credito, il mantenimento di adeguati buffer di capitale nel 2024 e l'impatto sul capitale previsto dall'operazione Anima nello scenario di non applicazione del Danish Compromise. Contestualmente, i rating sui Depositi di lungo e breve termine "BBB (high)/R-1 (low)" sono stati confermati, poiché allineati a quelli della Repubblica Italiana;
  • in data 18 aprile, S&P Global Rating, dopo aver alzato l'11 aprile il rating dell'Italia da "BBB" a "BBB+", ha migliorato la valutazione del rischio sistemico per le banche italiane e rivisto al rialzo il BICRA di riferimento da "bbb-" a "bbb". Nell'ambito di tale azione, S&P ha anche migliorato l'Outlook di Banco BPM da Stabile a Positivo, confermando l'Issuer Credit Rating di lungo termine a "BBB" e quello di breve termine a "A-2".

Inoltre, il 20 gennaio, Fitch Ratings ha confermato l'Issuer Default Rating di lungo e breve termine rispettivamente a "BBB-" e "F3", mantenendo il Rating Watch Positive.

Grazie a queste azioni, si è ulteriormente consolidato lo status investment grade ottenuto dal Gruppo già da fine 2023 per tutti i principali rating assegnati da parte dalle quattro agenzie che coprono Banco BPM (Morningstar DBRS, Fitch Ratings, Moody's Ratings, S&P Global).

L'andamento economico della gestione del primo trimestre 2025

Il margine di interesse si attesta a € 816,9 milioni in calo del 5,5% rispetto al dato del primo trimestre 2024 (pari a € 864,4 milioni), principalmente per effetto della contrazione dello spread commerciale,

conseguente alla dinamica dei tassi di interesse. Rispetto al quarto trimestre del 2024 il margine risulta in calo del 4,5%.

Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto si attesta a € 39,8 milioni, e si confronta con il dato di € 30,3 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio e di € 45,6 milioni del quarto trimestre 2024.

L'apporto principale alla voce in esame è stato fornito dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato, pari a € 18,9 milioni, rispetto a € 17,6 milioni del primo trimestre 2024, nonché dal contributo di Anima Holding, pari a € 15,2 milioni (€ 10,8 milioni nel primo trimestre 2024).

Le commissioni nette del primo trimestre ammontano a € 554,0 milioni in crescita del 6,2% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente e del 12,1% nel confronto con il quarto trimestre 2024 per effetto della performance registrata nel comparto dei prodotti di risparmio (+14,9% rispetto al 31 marzo 2024 e +31,7% rispetto al quarto trimestre 2024). Sostanzialmente stabile l'apporto della banca commerciale e degli altri servizi (+0,8% rispetto al 31 marzo 2024 e +1,3% rispetto al quarto trimestre 2024), grazie al contributo delle commissioni su finanziamenti e ai minori oneri derivanti dalle operazioni di cartolarizzazione sintetica che hanno compensato il minor apporto dei servizi di incasso, pagamento e monetica.

Gli altri proventi netti di gestione sono pari a € -7,5 milioni rispetto a € +3,8 milioni del primo trimestre 2024 e a € +31,3 milioni del quarto trimestre 2024.

Il risultato netto finanziario20 del primo trimestre è positivo e pari a € 46,2 milioni e si confronta con il dato positivo di € 8,8 milioni registrato al 31 marzo 2024.

L'apporto principale alla voce in esame rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente è rappresentato dall'attività di negoziazione (€ +87,5 milioni) che ha trovato compensazione nei minori utili da cessione di titoli (€ -13,4 milioni), nei minori dividendi (€ -3,0 milioni) e nel contributo negativo delle attività valutate al fair value e relativi derivati (€ -42,1 milioni).

Il confronto con il quarto trimestre 2024, che evidenziava un risultato negativo di € -14,8 milioni, trova principale spiegazione nel maggior apporto dell'attività di negoziazione (€ + 159,6 milioni).

Il risultato dell'attività assicurativa del primo trimestre 2025 è pari a € 26,3 milioni (€ 4,8 milioni e € 22,4 milioni rispettivamente nel primo e quarto trimestre 2024) e comprende il contributo delle compagnie Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life.

In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi operativi ammonta quindi a € 1.475,8 milioni, in crescita sia rispetto a € 1.433,8 milioni registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio (+2,9%) sia nel confronto con il dato di € 1.434,3 milioni relativo al quarto trimestre 2024 (+2,9%).

Le spese per il personale, pari a € 434,0 milioni, sono stabili nel confronto con il primo trimestre 2024 (pari a € 431,6 milioni). Rispetto al quarto trimestre 2024 l'aggregato risulta in calo del 3,3%. Alla data del 31 marzo 2025 il numero totale dei dipendenti è pari a n. 18.964 risorse (di cui 154 afferenti alle compagnie assicurative), rispetto alle n. 19.490 risorse in organico al 31 dicembre 2024 (di cui 150 afferenti alle compagnie assicurative)21.

20 La voce non include l'effetto contabile derivante dalla variazione del proprio merito creditizio sulla valutazione al fair value delle passività di propria emissione (certificates), che ha comportato la rilevazione nel trimestre di un impatto positivo pari a € +2,2 milioni, rispetto all'impatto negativo di € -2,7 milioni registrato al 31 marzo 2024 e all'impatto positivo di € +2,3 milioni del quarto trimestre 2024. Tale effetto è esposto, al netto delle imposte, in una voce separata del conto economico riclassificato. 21 Alla data del 31 dicembre 2023 le risorse in organico erano n. 19.761.

Le altre spese amministrative22, pari a € 144,6 milioni, evidenziano una contrazione del 16,4% nel confronto con il dato del primo trimestre 2024, pari a € 172,9 milioni. La voce in esame risulta sostanzialmente allineata rispetto al dato del quarto trimestre 2024 (+0,8%).

Le rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali ammontano complessivamente a € 66,6 milioni e si confrontano con il dato di € 64,1 milioni del primo trimestre 2024 e di € 68,5 milioni del quarto trimestre 2024.

Il totale degli oneri operativi risulta pertanto pari a € 645,2 milioni, con un calo del 3,5% rispetto a € 668,7 milioni del primo trimestre 2024 e del 2,4% nel confronto con il quarto trimestre 2024.

Il cost income ratio del trimestre è pari al 43,7%, inferiore sia rispetto al 46,6% del primo trimestre 2024 che al dato relativo all'intero 2024 (46,6%).

Il risultato della gestione operativa del primo trimestre risulta pari a € 830,6 milioni in crescita dell'8,6% rispetto a € 765,1 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente e del 7,4% rispetto al dato di € 773,3 milioni del quarto trimestre 2024.

Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela del primo trimestre, pari a € 75,5 milioni, evidenziano una riduzione sia rispetto al dato del 31 marzo 2024, pari a € 82,5 milioni, sia nel confronto con il quarto trimestre 2024, pari a € 159,6 milioni.

Al 31 marzo 2025 il costo del credito annualizzato, misurato dal rapporto tra le rettifiche nette di valore su crediti e gli impieghi netti, risulta pari a 30 p.b., in riduzione rispetto a 46 p.b. di fine 2024. Tale risultato è stato ottenuto salvaguardando i solidi livelli di copertura raggiunti nei periodi precedenti.

Il risultato della valutazione al fair value delle attività materiali al 31 marzo 2025 è pari a € -0,8 milioni (€ -13,4 milioni nel primo trimestre e € -14,5 milioni nel quarto trimestre 2024).

Nella voce rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie sono rilevate riprese di valore nette per € +3,5 milioni (€ -3,0 milioni al 31 marzo 2024 e € -6,5 milioni nel quarto trimestre 2024).

La voce accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri del primo trimestre evidenzia riprese nette di stanziamenti per € +1,9 milioni (rispetto agli stanziamenti netti pari a € -5,0 milioni al 31 marzo 2024 e € -14,3 milioni nel quarto trimestre 2024).

La voce utili/perdite su partecipazioni e investimenti al 31 marzo 2025 ammonta a € +0,3 milioni (€ +0,4 milioni al 31 marzo e € -0,7 milioni nel quarto trimestre 2024).

Per effetto delle dinamiche descritte, il risultato lordo dell'operatività corrente ammonta a € 760,0 milioni rispetto a € 661,7 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente (+14,8%).

Le imposte sul reddito dell'operatività corrente sono pari a € -243,1 milioni (€ -215,4 milioni al 31 marzo 2024).

Il risultato netto dell'operatività corrente ammonta pertanto a € 516,9 milioni e risulta in crescita del

22 L'aggregato non comprende i costi correlati al processo di riorganizzazione delle compagnie assicurative del Gruppo, esposti, al netto del relativo effetto fiscale, in una voce separata del conto economico riclassificato.

15,8% rispetto al dato di € 446,3 milioni del primo trimestre 2024 e del 27,0% rispetto a € 406,9 milioni del quarto trimestre dell'esercizio precedente.

Al conto economico del primo trimestre 2025 non sono stati addebitati oneri sistemici al netto delle imposte che invece nel primo trimestre del 2024 erano pari a € 68,1 milioni (€ 100,9 milioni al lordo delle imposte) ed erano rappresentati dalla stima dell'ultima quota contributiva annuale dovuta al Fondo Interbancario Tutela Depositi (FITD)23.

La voce oneri di ristrutturazione aziendale al netto delle imposte include la stima dei costi che si prevede di sostenere per la riorganizzazione delle compagnie assicurative del Gruppo. L'impatto complessivo, al netto del relativo effetto fiscale, ammonta a € -0,7 milioni (€ -1,0 milioni lordi).

Nel trimestre la variazione del proprio merito creditizio sulle emissioni di certificates al netto delle imposte ha generato un impatto positivo pari a € +1,5 milioni (€ +2,2 milioni al lordo degli effetti fiscali), rispetto all'effetto negativo rilevato nel primo trimestre 2024 pari a € -1,8 milioni (€ -2,7 milioni al lordo degli effetti fiscali). Nel quarto trimestre 2024 l'impatto era stato positivo e pari a € +1,5 milioni (€ +2,3 milioni al lordo degli effetti fiscali).

Al 31 marzo 2025 l'impatto della Purchase Price Allocation al netto delle imposte ammonta a € -7,0 milioni e si confronta con il dato del primo e del quarto trimestre 2024, rispettivamente pari a € -8,7 milioni e € -6,9 milioni.

Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il primo trimestre 2025 si chiude con un risultato netto di periodo positivo pari a € 510,7 milioni (€ 370,2 milioni al 31 marzo 2024 e € 224,6 milioni nel quarto trimestre 2024).

L'evoluzione dei principali aggregati patrimoniali

La raccolta diretta bancaria al 31 marzo 2025 ammonta a € 131,6 miliardi, sostanzialmente stabile nel confronto con il 31 dicembre 2024 (-0,3%) ma in crescita del 2,0% su base annua.

Più in dettaglio, nel trimestre si osserva un calo della componente rappresentata da certificates a capitale protetto (€ -0,4 miliardi), a fronte della sostanziale tenuta delle altre forme di raccolta da clientela.

Su base annua, si osserva un incremento di € 2,8 miliardi, pari al 13,3%, della componente rappresentata dai titoli obbligazionari emessi per effetto delle nuove emissioni del periodo che hanno superato i rimborsi dei titoli giunti a scadenza.

La provvista garantita dallo stock di certificates a capitale incondizionatamente protetto e dalle altre passività al fair value al 31 marzo 2025 si attesta a € 5,5 miliardi, in calo del 7,4% rispetto al dato di € 5,9 miliardi del 31 dicembre 2024 e del 3,9% rispetto a € 5,7 miliardi del 31 marzo 2024.

La voce raccolta diretta assicurativa e passività assicurative, che include l'aggregato costituito dalle passività finanziarie e assicurative delle imprese di assicurazione, ammonta a € 16,3 miliardi e comprende l'apporto di Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life (€ 16,2 miliardi al 31 dicembre 2024 e € 15,4 miliardi al 31 marzo 2024).

La raccolta indiretta è pari a € 117,2 miliardi, in crescita dello 0,9% nel confronto con il 31 dicembre 2024 e del 6,3% su base annua.

23 Per ulteriori dettagli relativi agli oneri derivanti dalla contribuzione ai meccanismi di risoluzione si fa rinvio alla Nota esplicativa n. 3.

La componente della raccolta gestita ammonta a € 66,0 miliardi, in linea rispetto al dato di € 66,1 miliardi del 31 dicembre 2024 (-0,1%).

La raccolta amministrata si attesta a € 51,2 miliardi, con un incremento di € 1,1 miliardi (+2,2%) rispetto a fine 2024.

Su base annua si evidenzia la positiva dinamica della raccolta indiretta: la raccolta gestita evidenzia un incremento del 3,8%, concentrato principalmente nel comparto dei fondi e Sicav, mentre la raccolta amministrata risulta in crescita del 9,7%.

Le attività finanziarie del comparto bancario24 ammontano a € 58,3 miliardi e sono in crescita del 13,6% rispetto a € 51,3 miliardi del 31 dicembre 2024; l'incremento è principalmente concentrato nei titoli di debito (+€ 6,7 miliardi) ed in particolare nel comparto dei titoli al costo ammortizzato. Al 31 marzo 2025 l'aggregato in esame comprende titoli di debito per € 48,9 miliardi, titoli di capitale e quote di OICR per € 3,5 miliardi, strumenti derivati ed altri finanziamenti per € 5,9 miliardi. Le esposizioni in titoli di debito emessi da Stati Sovrani sono pari a € 39,7 miliardi di cui € 16,5 miliardi rappresentati da titoli di Stato italiani. Gli investimenti in titoli di Stato italiani sono classificati tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato per € 12,4 miliardi, nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva per € 2,3 miliardi e tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico per € 1,8 miliardi.

La voce attività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione include l'apporto al 31 marzo 2025 delle compagnie assicurative Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life per complessivi € 16,8 miliardi (€ 16,7 miliardi al 31 dicembre 2024).

Gli impieghi netti verso la clientela25 ammontano al 31 marzo 2025 a € 100,8 miliardi, in crescita di € 1,1 miliardi rispetto al dato del 31 dicembre 2024; l'incremento si riferisce alle esposizioni performing (+1,2%), mentre le esposizioni non performing registrano una contrazione del 3,6%. Su base annua gli impieghi registrano una riduzione di € 2,8 miliardi (-2,7%), derivante dalla contrazione delle esposizioni performing di € 2,5 miliardi (-2,5%) e dei crediti deteriorati di € 0,2 miliardi (-13,8%). Nel primo trimestre il volume di nuove erogazioni è stato pari a € 8,2 miliardi26. Si conferma la qualità del portafoglio dei crediti "core", caratterizzato da una elevata percentuale di posizioni secured per il segmento Non-Financial Corporate (52%27).

Le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) ammontano al 31 marzo 2025 a € 1,5 miliardi.

L'esame delle componenti dell'aggregato evidenzia la seguente dinamica:

  • sofferenze nette pari a € 0,5 miliardi, in flessione dello 0,8% rispetto al 31 dicembre 2024 e del 19,7% su base annua;
  • inadempienze probabili nette pari a € 1,0 miliardi, stabili rispetto a inizio anno e in calo del 9,6% su base annua;

24 A decorrere dal 31 dicembre 2024, per consentire una più immediata comprensione dell'evoluzione della qualità creditizia degli impieghi verso la clientela, nella voce in esame vengono ricompresi i titoli di debito senior rivenienti dalle cartolarizzazioni originate dal Gruppo con sottostanti crediti deteriorati, ricondotti tra le attività finanziarie al costo ammortizzato. I dati riferiti ai periodi precedenti sono stati rideterminati per garantire un confronto omogeneo. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota esplicativa n. 1 del presente comunicato.

25 A decorrere dal 31 dicembre 2024, per consentire una più immediata comprensione dell'evoluzione della qualità creditizia degli impieghi verso la clientela, nella voce in esame non vengono ricompresi i titoli di debito senior rivenienti dalle cartolarizzazioni originate dal Gruppo con sottostanti crediti deteriorati, ricondotti tra le attività finanziarie al costo ammortizzato. I dati riferiti ai periodi precedenti sono stati rideterminati per garantire un confronto omogeneo. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota esplicativa n. 1 del presente comunicato. Inoltre nell'aggregato non vengono ricompresi i crediti verso la clientela che, a seguito dell'applicazione dell'IFRS 9, devono essere obbligatoriamente valutati al fair value. Tali crediti, pari a € 0,6 miliardi sono ricompresi fra le attività finanziarie valutate al fair value.

26 Dato gestionale.

27 Dato gestionale.

• esposizioni scadute nette pari a € 46 milioni (€ 110 milioni al 31 dicembre 2024 e € 67 milioni al 31 marzo 2024).

L'incidenza delle esposizioni deteriorate rispetto al totale degli impieghi al lordo delle rettifiche di valore è pari al 2,7%, in calo rispetto al 2,8% di inizio anno e al 3,4% del 31 marzo 2024. Anche al netto delle rettifiche di valore si osserva un'incidenza in calo all'1,5% rispetto all'1,6% del 31 dicembre scorso e all'1,7% del 31 marzo 2024.

L'indice di copertura dell'intero aggregato dei crediti deteriorati si attesta al 44,7% (44,6% al 31 dicembre 2024 e 50,5% al 31 marzo 2024).

In maggior dettaglio, al 31 marzo 2025 il grado di copertura risulta essere il seguente:

  • sofferenze 57,2% (57,6% e 60,7% al 31 dicembre e 31 marzo 2024 rispettivamente);
  • inadempienze probabili 36,1% (36,9% e 43,4% al 31 dicembre e 31 marzo 2024 rispettivamente);
  • esposizioni scadute 28,5% (22,8% e 26,1% al 31 dicembre e 31 marzo 2024 rispettivamente).

L'indice di copertura delle esposizioni in bonis è pari allo 0,44%, (0,45% e 0,41% al 31 dicembre e 31 marzo 2024 rispettivamente).

I ratio patrimoniali del Gruppo28

A partire dal 1° gennaio 2025, sono entrate in vigore le modifiche del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) introdotte dal Regolamento (UE) n. 2024/1623 del 31 maggio 2024.

A partire dalla data di rendicontazione del 31 marzo 2025, Banco BPM ha inoltre esercitato l'opzione prevista dall'art. 468 del CRR, che permette di sterilizzare in sede di calcolo del capitale primario di classe 1 (CET 1) le perdite e gli utili non realizzati derivanti dalla valutazione al Fair Value through Other Comprehensive Income (OCI) dei titoli di debito emessi da Amministrazioni Pubbliche classificati nella voce "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva". Tale opzione è concessa dalla normativa per un periodo transitorio, fino al 31 dicembre 2025.

Tenuto conto di tali importanti cambiamenti, il Common Equity Tier 1 ratio (CET 1 ratio) al 31 marzo 2025 è pari al 15,94% rispetto al 15,05% del 31 dicembre 2024. Il CET 1 ratio calcolato senza applicare la suddetta disciplina transitoria (CET 1 ratio "fully phased") è pari al 14,76%.

Il Tier 1 ratio "phased-in" è pari al 18,07% (16,90% "fully phased") rispetto al 17,30% del 31 dicembre 2024, mentre il Total Capital ratio "phased-in" è pari al 20,96% (19,80% "fully phased") rispetto al 20,33% del 31 dicembre 2024

Con riferimento all'operazione di aggregazione di Anima Holding e ai relativi impatti in regime di non applicazione del c.d. Danish Compromise, quantificati dal Gruppo in 268 p.b. nella relazione illustrativa predisposta per l'Assemblea dei Soci del 28 febbraio u.s. nell'ipotesi di raggiungere una partecipazione pari al 100%, si rappresenta che i ratio patrimoniali al 31 marzo 2025 tengono già conto della componente, pari a 53 p.b., legata al versamento in conto futuro aumento capitale effettuato a favore di Banco BPM Vita al fine di finanziare l'acquisto, da parte di quest'ultima, della partecipazione di controllo nel capitale di Anima Holding. Gli impatti residui derivanti dall'operazione di aggregazione di Anima Holding saranno inclusi nel calcolo dei ratio patrimoniali del Gruppo Banco BPM a partire dalla data di riferimento del 30 giugno 2025. A tal riguardo, nel rammentare

28 Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

che all'esito finale dell'Offerta Pubblica di Acquisto, Banco BPM Vita detiene una partecipazione pari all'89,95% del capitale di Anima Holding, si evidenzia che, sulla base delle previsioni formulate con riferimento alle informazioni disponibili alla data odierna e alla luce, tra l'altro, della mitigazione di impatto derivante dall'aver acquistato una quota inferiore al 100%, Banco BPM conferma il mantenimento di un CET 1 ratio non inferiore al 13% anche a tale data di riferimento.

Il buffer rispetto al limite previsto per la possibilità di distribuire dividendi (Maximum Distributable Amount o MDA buffer) calcolato considerando la disciplina transitoria risulta pari a 676 p.b. mentre il corrispondente dato "fully phased" è pari a 559 p.b.

PROBABILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il quadro macroeconomico sul finire del 2024 ha registrato un moderato rallentamento risentendo delle tensioni geopolitiche a livello internazionale e dell'alta incertezza creata dalle prospettive di imposizioni di nuove barriere commerciali. Queste hanno esercitato un effetto prevalentemente negativo sulle decisioni di investimento delle imprese e sulla fiducia dei consumatori, specie negli USA. Per l'Italia le aspettative per il 2025 hanno subito un recente ridimensionamento: la crescita del PIL è stimata intorno allo 0,5% in media, con un livello di inflazione allineato all'obiettivo della BCE del 2%. Nel 2025, un supporto alla crescita giungerà dalle politiche espansive avviate dalla BCE e dai piani pubblici (Germania e UE) di spesa per infrastrutture e difesa, che si ritiene possano ridimensionare l'impatto negativo dei dazi USA.

Sul fronte della raccolta diretta, lo stock è atteso stabile per Banco BPM; gli impieghi verso clientela, dopo l'importante cambio di passo registrato nel primo trimestre, dovrebbero continuare a beneficiare di un passo sostenuto delle erogazioni, più per effetto di un un livello dei tassi di interesse favorevole agli investimenti che di un andamento dell'economia previsto in moderata crescita. Nel complesso, comunque, la dinamica del margine di interesse è prevista risentire del progressivo allentamento della politica monetaria, i cui effetti è ipotizzabile saranno via via attenuati dalla prosecuzione delle azioni manageriali, in continuità con quanto avvenuto nel 2024 e nel primo trimestre 2025.

Sul fronte delle commissioni, lo scenario dei tassi di mercato e le rafforzate sinergie commerciali e di prodotto derivanti dall'ingresso di Anima nel perimetro del Gruppo costituiranno un elemento di forte supporto alla dinamica dei collocamenti di prodotti di risparmio gestito e amministrato, inclusa la componente assicurativa che beneficerà della progressiva entrata a regime del nuovo assetto interno per la componente "vita" e della partnership di lungo periodo con Crédit Agricole per la parte "danni". Le commissioni sui finanziamenti, attese in crescita rispetto all'anno precedente, dovrebbero contribuire alla dinamica di crescita anno su anno delle commissioni nette complessive, nonostante il sostanziale azzeramento dell'apporto della componente derivante dall'acquisto dei crediti fiscali da bonus edilizi e delle commissioni sui bonifici istantanei.

Per quanto riguarda gli oneri operativi, la componente riferita alle spese per il personale inizierà a beneficiare di una dinamica degli organici in riduzione come effetto degli accordi sindacali siglati il 19 dicembre relativi al Piano di uscite volontarie; a partire dal secondo trimestre, gli effetti di tali riduzioni sono previsti essere superiori rispetto ai residui incrementi derivanti dal rinnovo del CCNL. Per quanto attiene alle spese amministrative, il maggior onere derivante dall'attuazione delle iniziative delineate nell'aggiornamento del Piano Industriale risulta al momento più che bilanciato dall'effetto degli interventi di ottimizzazione e dalla dinamica positiva delle spese di funzionamento. Con riferimento al credito, il livello dell'NPE ratio è atteso sostanzialmente stabile, frutto di una proiezione prudente del tasso di default atteso (superiore a quello del 2024). In tale contesto rimane alta la cautela sul fronte delle politiche creditizie, orientate ad una selezione attenta della clientela, così

come ci si attende rimangano stabili le coperture su livelli cautelativi sia sulle esposizioni performing che non performing.

La solidità dei risultati raggiunti nel primo trimestre e la resilienza degli stessi pur in un contesto di tassi inferiori alle previsioni in virtù di un modello di business che, coerentemente con il Piano Strategico, è diventato ancora più forte e diversificato grazie all'ingresso di Anima nel perimetro del Gruppo a partire dal secondo trimestre 2025, hanno portato ad aggiornare al rialzo la guidance di risultato netto per il 2025, atteso ora a circa € 1,95 miliardi.

Il dott. Gianpietro Val, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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I risultati al 31 marzo 2025 del Gruppo Banco BPM saranno presentati alla comunità finanziaria in una conference call fissata per oggi 7 maggio 2025 alle ore 18.00 (C.E.T.). La documentazione a supporto della conference call è disponibile sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato () e sul sito internet della Banca (www.gruppo.bancobpm.it), nel quale sono altresì presenti i dettagli per connettersi all'evento.

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Note esplicative

Il presente Comunicato Stampa rappresenta il documento con il quale Banco BPM ha deciso di mettere a disposizione del pubblico e del mercato, su base volontaria, informazioni periodiche aggiuntive rispetto a quelle semestrali ed annuali ("informative trimestrali"), in ottemperanza alla politica di comunicazione resa nota al mercato come richiesto dall'art. 82-ter del Regolamento Emittenti in vigore dal 2 gennaio 2017. Per completezza si precisa che l'informativa trimestrale è altresì composta dal documento di presentazione dei risultati predisposto a supporto della conference call con la comunità finanziaria che si terrà a valle della diffusione del presente Comunicato Stampa.

L'informativa trimestrale contenuta nel presente documento comprende un commento dell'andamento gestionale del trimestre focalizzato sull'evoluzione delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie, sviluppato assumendo a riferimento gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico redatti in forma riclassificata.

Di seguito si riportano alcune note esplicative ritenute rilevanti al fine di una migliore comprensione della modalità di redazione dei citati prospetti contabili e dell'informazione sui risultati del periodo contenuta nel presente comunicato stampa.

1. Criteri di redazione e principi contabili di riferimento

Criteri di redazione

Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico contenuti nel presente comunicato sono rappresentati in forma riclassificata, secondo criteri gestionali, al fine di fornire indicazioni sull'andamento generale del Gruppo fondate su dati economico-finanziari aggregati di più facile comprensione. Detti prospetti sono stati costruiti a partire dagli schemi di bilancio previsti dalla Circolare di Banca d'Italia n. 262/2005 e successivi aggiornamenti (di seguito "Circolare"), seguendo i medesimi criteri di aggregazione e di classificazione oggetto di illustrazione nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

Al riguardo si precisa che, con riferimento al prospetto di stato patrimoniale riclassificato, a partire dal 31 dicembre 2024, si sono rese necessarie alcune riclassifiche dei saldi comparativi trimestrali a suo tempo pubblicati, per riflettere una diversa esposizione di alcune attività finanziarie. In maggior dettaglio, per consentire una più immediata e facile comprensione dell'evoluzione della qualità creditizia degli impieghi verso la clientela, l'aggregato dei titoli di debito senior rivenienti dalle

cartolarizzazioni originate dal Gruppo, con sottostanti crediti deteriorati, risulta esposto nella voce dello stato patrimoniale riclassificato delle "Altre attività finanziarie". Nei precedenti periodi, i titoli in esame figuravano nella voce "Finanziamenti valutati al costo ammortizzato", seppur evidenziati in modo separato per tenere conto delle loro peculiari caratteristiche. Trattasi, infatti, di titoli assistiti, per la quasi totalità, dalla Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze fornita dallo Stato italiano (cosiddetta "GACS" ai sensi del Decreto 18 del 14 febbraio 2016), il cui livello di copertura non risulta pertanto comparabile con i restanti impieghi.

Per quanto concerne invece il prospetto di conto economico riclassificato, a decorrere dall'esercizio 2025, i costi correlati al processo di riorganizzazione delle compagnie assicurative del Gruppo, originariamente rilevati tra le "Altre spese amministrative", confluiscono nella voce separata "Oneri di ristrutturazione aziendale, al netto delle imposte".

Principi contabili di riferimento

I principi contabili adottati per la predisposizione della situazione contabile al 31 marzo 2025, con riferimento alla classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle attività e delle passività, nonché per il riconoscimento dei costi e dei ricavi, sono quelli contenuti nei principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e nelle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) omologati dalla Commissione Europea ed in vigore al 31 marzo 2025 come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Detti principi risultano allineati a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, non essendo divenuti applicabili nuovi principi o modifiche di principi esistenti tali da comportare significativi impatti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo.

Con riferimento ai requisiti di disclosure, si rappresenta che le informazioni contenute nel presente documento non sono predisposte sulla base del principio contabile IAS 34 relativo ai bilanci intermedi.

Si sono inoltre considerate, per quanto applicabili, le comunicazioni degli Organi di Vigilanza (Banca d'Italia, BCE, EBA Consob, ed ESMA) ed i documenti predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC), dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dall'Organismo Italiano di Valutazione (OIV), con i quali sono state fornite raccomandazioni su taluni aspetti di maggior rilevanza in ambito contabile o sul trattamento contabile di particolari operazioni.

L'applicazione di alcuni principi contabili implica necessariamente il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività iscritte nello stato patrimoniale. Le assunzioni alla base delle stime formulate tengono in considerazione tutte le informazioni disponibili alla data di redazione della situazione contabile al 31 marzo 2025, nonché le ipotesi considerate ragionevoli, anche alla luce dell'esperienza storica.

Per loro natura, non è possibile escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare.

In particolare, lo scenario macroeconomico continua a presentare significativi elementi di incertezza, connessi soprattutto con l'evoluzione del contesto internazionale. In aggiunta ai delicati equilibri geopolitici, correlati al protrarsi dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente, un'incertezza particolarmente elevata deriva dall'evoluzione delle politiche commerciali statunitensi e dalle possibili misure ritorsive da parte dell'Unione Europea e delle altre economie. E' quindi probabile che la maggiore incertezza riduca la fiducia di famiglie e imprese e che la risposta avversa e volatile dei mercati alle tensioni commerciali determini un inasprimento delle condizioni di finanziamento.

I risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero pertanto differire dalle stime effettuate ai fini della redazione della situazione contabile al 31 marzo 2025 e potrebbero conseguentemente rendersi necessarie rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e delle passività iscritte nello stato patrimoniale. Al riguardo si evidenzia che una revisione nelle stime potrebbe rendersi necessaria a seguito dei mutamenti nelle circostanze sulle quali le stesse erano fondate, in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza registrata.

Nella relazione finanziaria annuale del Gruppo Banco BPM al 31 dicembre 2024 è fornita un'illustrazione dettagliata dei processi di stima che richiedono il ricorso a significativi elementi di giudizio nella selezione di ipotesi ed assunzioni sottostanti. Detta illustrazione, alla quale si fa rinvio, viene integralmente richiamata interessando anche la situazione patrimoniale ed economica al 31 marzo 2025, oggetto del presente comunicato.

Acquisto del controllo del gruppo Anima Holding

L'acquisto del controllo di Anima Holding S.p.A. si è perfezionato in data 11 aprile 2025 a seguito del pagamento del prezzo previsto dall'OPA agli azionisti che hanno aderito all'offerta. Anima Holding e le società da essa controllate inizieranno ad essere consolidate con il metodo integrale a partire dalla data di rendicontazione del 30 giugno 2025. Al fine di fornire una indicazione preliminare degli impatti della suddetta acquisizione sulla redditività del Gruppo è stato predisposto ed allegato al presente comunicato anche un conto economico riclassificato redatto assumendo l'ipotesi che l'acquisto del controllo di Anima fosse avvenuto in data 1° gennaio 2025. Di seguito si forniscono indicazioni di maggior dettaglio sulle ipotesi e modalità utilizzate per la costruzione del suddetto conto economico:

  • i costi ed i ricavi del gruppo Anima del primo trimestre sono stati oggetto di consolidamento integrale attribuendo ai soci di minoranza (attualmente pari al 10,051% del capitale di Anima Holding) la quota di propria pertinenza;
  • i costi e ricavi infragruppo sono stati oggetto di elisione. Tra questi figura anche il ricavo straordinario rilevato dal gruppo Anima Holding a fronte degli impegni distributivi assunti nei propri confronti dalle banche del Gruppo Banco BPM ammontante a € 31,8 milioni;
  • a seguito del consolidamento integrale si è provveduto allo storno del contributo derivante dalla valutazione a patrimonio netto della partecipazione effettivamente detenuta al 31 marzo 2025 presente nel conto economico consolidato del Gruppo Banco BPM;
  • l'acquisizione del controllo di Anima Holding comporterà la rilevazione di una plusvalenza conseguente all'adeguamento al fair value della quota partecipativa già detenuta dal Gruppo alla data del 31 marzo 2025. Tale plusvalenza non è compresa nel conto economico consolidato allegato al presente comunicato;

• il processo di Purchase Price Allocation (PPA) del gruppo Anima Holding è attualmente in corso. Nelle more del suo completamento, si è assunto che il valore netto delle attività tangibili e delle passività acquisite misurate al fair value alla data dell'acquisizione corrisponda al valore per le quali le suddette attività e passività sono iscritte nel bilancio consolidato di Anima Holding al 31 marzo 2025 ad eccezione della quota partecipativa da esso detenuta in Banca Monte dei Paschi, che è stata allineata al rispettivo fair value alla data dell'11 aprile 2025. Si è inoltre ipotizzato che l'ammontare complessivo delle attività immateriali a vita definita che saranno iscritte nel bilancio consolidato del Banco BPM a seguito del completamento della PPA corrisponda, per importo complessivo e profilo temporale di ammortamento, all'ammontare complessivo delle attività immateriali iscritto nel bilancio consolidato del gruppo Anima Holding al 31marzo 2025.

Si evidenzia che le informazioni contenute nel suddetto conto economico consolidato devono essere valutate tenendo in debita considerazione le ipotesi ed assunzioni più sopra esposte.

Indicatori alternativi di performance

In aggiunta all'informativa finanziaria predisposta sulla base dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, il presente comunicato contiene alcuni indicatori alternativi di performance (IAP) individuati al fine di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario della gestione del Gruppo Banco BPM.

I suddetti indicatori si basano sulle linee guida dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 5 ottobre 2015 (ESMA/2015/1415), incorporate nella Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015.

In particolare, si precisa che gli indicatori alternativi di performance:

  • si basano esclusivamente su dati storici e non sono indicativi di performance future;
  • non sono determinati in base ai principi contabili IFRS e non sono soggetti a revisione contabile;
  • sono calcolati sulla base dei prospetti contabili riclassificati riportati in allegato al presente comunicato, se non diversamente specificato, e devono essere letti congiuntamente alle informazioni finanziarie del Gruppo contenute nel presente comunicato;
  • poiché non tutte le società calcolano gli IAP in modo omogeneo, gli indicatori utilizzati da Banco BPM potrebbero non essere coerenti con parametri simili utilizzati da altre società;
  • sono calcolati in modo coerente e omogeneo per i periodi cui si riferiscono le informazioni finanziarie del presente comunicato.

Nel seguito si fornisce un elenco dei principali IAP contenuti nel presente comunicato, con indicazione della metodologia di calcolo:

  • raccolta diretta bancaria: comprende la provvista da clientela rappresentata da depositi e conti correnti a vista e vincolati, titoli obbligazionari emessi, certificati di deposito e altri titoli, debiti e certificates a capitale protetto riferiti all'attività bancaria del Gruppo. Non è invece inclusa la raccolta relativa alle imprese di assicurazione;
  • raccolta diretta "core": provvista da clientela riferita ai soli conti correnti e depositi;
  • raccolta diretta assicurativa e passività assicurative: include le forme di provvista classificate tra le passività assicurative e le passività finanziarie relative alle imprese di assicurazione;
  • raccolta indiretta: dato gestionale che rappresenta le risorse finanziare della clientela affidate alla banca in gestione (risparmio gestito) o in amministrazione (risparmio amministrato), al netto della raccolta sottostante i certificates a capitale protetto, inclusi nella raccolta diretta;
  • impieghi netti verso clientela: aggregato rappresentato dai finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato al netto dei crediti verso la clientela che, a seguito dell'applicazione dell'IFRS 9, devono essere obbligatoriamente valutati al fair value. A decorrere dalla situazione contabile al 31 dicembre 2024 sono inoltre esclusi i titoli senior rivenienti da operazioni di cessione di crediti deteriorati, esposti tra le attività finanziarie, come rappresentato in dettaglio nel precedente paragrafo "Criteri di redazione";
  • impieghi performing "core": aggregato composto da mutui e altri finanziamenti, conti correnti, carte di credito e prestiti personali;
  • esposizioni nette deteriorate: aggregato che include sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate;
  • NPE ratio lordo: ratio ottenuto dal rapporto tra le esposizioni deteriorate lorde e quelle totali lorde riferite all'aggregato patrimoniale degli "impieghi netti verso clientela";
  • NPE ratio netto: ratio ottenuto dal rapporto tra le esposizioni deteriorate nette e quelle totali nette riferite all'aggregato patrimoniale dei "impieghi netti verso clientela";
  • default rate: calcolato come rapporto annualizzato tra l'ammontare dei trasferimenti da esposizioni performing a esposizioni deteriorate del periodo e l'ammontare delle esposizioni performing lorde, comprensive dei crediti in via di dismissione, a inizio periodo;
  • costo del credito o costo del rischio: calcolato come rapporto annualizzato tra le rettifiche di valore nette su crediti verso la clientela del periodo ed il totale delle esposizioni per cassa verso la clientela valutate al costo ammortizzato al netto delle rettifiche di valore;
  • indice di copertura dei crediti deteriorati: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su crediti deteriorati e l'importo dei crediti deteriorati lordi per cassa verso la clientela valutati al costo ammortizzato;
  • indice di copertura dei crediti deteriorati inclusi write-off: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su crediti deteriorati e l'importo dei crediti deteriorati lordi per cassa verso la clientela valutati al costo ammortizzato (comprensivi delle esposizioni lorde e delle relative rettifiche di valore riguardanti crediti cancellati dal bilancio ma per i quali le iniziative avviate per il loro recupero non si sono ancora concluse);
  • indice di copertura delle sofferenze: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore su sofferenze e l'importo delle sofferenze lorde;
  • indice di copertura delle sofferenze inclusi write-off: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore su sofferenze e l'importo delle sofferenze lorde (comprensive delle esposizioni lorde e delle relative rettifiche di valore riguardanti crediti cancellati dal bilancio ma per i quali le iniziative avviate per il loro recupero non si sono ancora concluse);

  • indice di copertura delle inadempienze probabili: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore su inadempienze probabili e l'importo delle inadempienze probabili lorde;
  • indice di copertura delle esposizioni scadute: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore su esposizioni scadute e l'importo delle esposizioni scadute lorde;
  • indice di copertura esposizioni in bonis: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore sul totale delle esposizioni in bonis e l'importo delle esposizioni totali lorde in bonis;
  • proventi non da interessi: aggregato composto da risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto, commissioni nette, altri proventi netti di gestione, risultato netto finanziario e risultato dell'attività assicurativa;
  • proventi non da interessi includendo la piena integrazione di Anima: proventi non da interessi come sopra definiti assumendo il consolidamento integrale di Anima Holding a decorrere dal 1° gennaio 2025 (si rinvia alla Nota esplicativa n. 1 - "Acquisto del controllo del gruppo Anima Holding");
  • cost/income ratio: calcolato come rapporto tra le oneri operativi e proventi operativi risultanti dallo schema del conto economico riclassificato;
  • utile netto includendo la piena integrazione di Anima: utile netto comprensivo del contributo di Anima Holding determinato assumendo il consolidamento integrale di Anima Holding a decorrere dal 1° gennaio 2025 (si rinvia alla Nota esplicativa n. 1 - "Acquisto del controllo del gruppo Anima Holding").

2. Impatti della PPA (Purchase Price Allocation) delle operazioni di aggregazione aziendale effettuate in precedenti esercizi

In applicazione di quanto previsto dal principio contabile IFRS 3, il conto economico del Gruppo Banco BPM include gli impatti economici (cosiddetti "reversal effects") derivanti dall'allocazione dei prezzi pagati nell'ambito seguenti operazioni:

  • aggregazione tra ex Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara e Gruppo Banca Popolare Italiana, avvenuta nell'esercizio 2007;
  • aggregazione tra ex Gruppo Banco Popolare e Gruppo Banca Popolare di Milano, perfezionatasi nel 2017;
  • acquisizione del controllo della compagnia Banco BPM Vita, a luglio 2022;
  • acquisizione del controllo della compagnia Vera Vita (ed indirettamente della controllata BBPM Life) perfezionatasi nel mese di dicembre 2023, i cui reversal hanno trovato manifestazione economica a partire dal primo trimestre 2024.

Tali impatti sono rilevati, al netto del relativo effetto fiscale, in una voce separata del conto economico riclassificato denominata "Purchase Price Allocation al netto delle imposte".

Nel dettaglio, l'impatto sul conto economico consolidato del primo trimestre 2025, derivante dal "reversal effect" degli adeguamenti di valore delle attività nette acquisite, è risultato pari a € -1,0 milioni sul margine di interesse (in connessione all'evoluzione delle diverse valutazioni dei crediti acquistati), € -7,4 milioni negli altri proventi netti di gestione (per effetto dell'ammortamento degli intangibles iscritti in sede di PPA) ed € -1,8 milioni nel risultato dell'attività assicurativa.

Al netto dei relativi effetti fiscali, l'impatto complessivo rilevato nella voce "Purchase Price Allocation al netto delle imposte" del conto economico riclassificato del primo trimestre 2025 ammonta a € -7,0 milioni (€ -8,7 milioni il dato riferito al corrispondente periodo dell'esercizio precedente).

3. Oneri derivanti dalla contribuzione ai meccanismi di risoluzione

Nel primo trimestre 2025 non risultano addebitati oneri sistemici derivanti da contributi - ordinari e straordinari - ai diversi meccanismi di risoluzione.

Nel primo trimestre 2024 è infatti terminata la fase di contribuzione ordinaria al Fondo Interbancario Tutela Depositi (FITD) finalizzata a raggiungere, entro il 3 luglio 2024, il livello obiettivo della dotazione finanziaria prevista dalla direttiva Deposit Guarantee Scheme, commisurata ai depositi protetti delle banche aderenti al 31 marzo 2024. L'ammontare della suddetta quota, al netto del relativo effetto fiscale, ammontava a € 68,1 milioni (€ 100,9 milioni al lordo delle imposte), rilevata nel conto economico del primo trimestre 2024.

Nessuna contribuzione è stata richiesta anche dal Single Resolution Fund (SRF) per il quale il periodo di accumulo, finalizzato a garantire una dotazione finanziaria minima dell'1% dei depositi protetti, era terminato già nel 2023.

Per il Fondo di Garanzia Assicurativo dei Rami Vita - istituito dalla Legge n. 213 del 30 dicembre 2023, con l'obiettivo di raggiungere una dotazione finanziaria pari allo 0,40% delle riserve tecniche vita entro il 2035 - nel conto economico del primo trimestre 2025 non risulta addebitato alcun onere. La disciplina di dettaglio in merito alle contribuzioni dovute sarà definita dallo Statuto del fondo, attualmente in corso di predisposizione; tale disciplina, come confermato dalla comunicazione IVASS del 18 dicembre 2024, consentirà di individuare il fatto vincolante che, ai sensi di quanto previsto dall'interpretazione IFRIC 21 "tributi", farà sorgere in capo al Gruppo un'obbligazione al pagamento dei contributi, con conseguente addebito nel conto economico della quota dovuta.

4. Modifiche intervenute nell'area di consolidamento

Nel corso del primo trimestre 2025 si rileva, quale variazione dell'area di consolidamento rispetto alla fine dell'esercizio precedente, l'uscita delle società veicolo controllate Burgos Leasco S.r.l. e Tago LeaseCo S.r.l a seguito del perfezionamento dell'operazione di dismissione del portafoglio leasing non performing della Capogruppo (c.d. Progetto Toledo).

Si segnala inoltre che nel mese di marzo 2025 è stata perfezionata la cessione della collegata SelmaBipiemme Leasing S.p.A. al prezzo di € 17 milioni, dopo l'incasso un dividendo straordinario pari a € 24 milioni. La suddetta transazione non ha comportato impatti economici in quanto la partecipazione (classificata in via di dismissione ai sensi dell'IFRS 5 nel bilancio al 31 dicembre 2024) risultava iscritta per un valore pari a € 41 milioni.

5. Componenti non ricorrenti evidenziate nel conto economico del Gruppo Banco BPM

Con la Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 la CONSOB ha invitato le società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati italiani a fornire informazioni sull'incidenza degli eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente. Nel corso del primo trimestre 2025 non sono state rilevate componenti economiche non ricorrenti di entità tale da richiedere di essere evidenziate tenuto conto della non significatività della loro incidenza sul risultato economico del trimestre.

6. Ratio patrimoniali di vigilanza

Precisazioni sulla modalità di calcolo dei ratio

I ratio patrimoniali al 31 marzo 2025 contenuti nel presente comunicato sono stati calcolati includendo il risultato economico in corso di formazione nel primo trimestre 2025, al netto della quota che si prevede di distribuire come dividendo in base alla specifica normativa applicabile29 e delle altre destinazioni dell'utile. Al riguardo si precisa che sarà presentata l'istanza di inclusione del suddetto risultato economico nel calcolo dei fondi propri ai sensi di quanto previsto dall'art. 26 paragrafo 2 del Regolamento (UE) n. 575/2013.

I ratio patrimoniali al 31 marzo 2025 sono stati determinati calcolando le attività di rischio ponderate secondo le nuove norme previste dal Regolamento UE 2024/1623 (cosiddetto "Basilea 3+").

Inoltre, in data 28 marzo 2025, Banco BPM ha comunicato a BCE l'intenzione di avvalersi della facoltà disciplinata dall'art. 468 del Regolamento UE n. 575/2013 (CRR)30 che consente di escludere dagli elementi del CET 1 i profitti e le perdite non realizzati cumulati a partire dal 31 dicembre 2019, iscritti a patrimonio netto come variazione delle riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva riferiti alle esposizioni in strumenti di debito emessi da amministrazioni centrali, amministrazioni regionali o autorità locali di cui all'articolo 115, paragrafo 2, del CRR e verso organismi del settore pubblico di cui all'articolo 116, paragrafo 4, sempreché tali esposizioni non siano classificate tra le attività finanziarie deteriorate. Per il periodo dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 la quota parte dei profitti e delle perdite non realizzate escludibile è pari al 100% ed ammonta, alla data del 31 marzo 2025, a € 493,8 milioni al netto degli effetti fiscali. Le stime dei ratio patrimoniali che il Gruppo avrebbe, a parità di ogni altra condizione, qualora non avesse esercitato la suddetta opzione, vengono denominate per brevità "fully phased". I ratio patrimoniali denominati "phased-in" sono calcolati applicando invece le suddette disposizioni transitorie.

Requisiti minimi da rispettare

Con comunicazione del 22 novembre 2024 Banca d'Italia ha confermato, per l'esercizio 2025, il Gruppo Bancario Banco BPM come istituzione a rilevanza sistemica (Other Systemically Important Institution, O-SII), stabilendo l'obbligo del mantenimento di una riserva O-SII pari allo 0,50% dei requisiti regolamentari.

Con comunicazione del 20 dicembre 2024, Banca d'Italia ha confermato il coefficiente della riserva di capitale anticiclica (Countercyclical Capital Buffer) relativo alle esposizioni verso controparti italiane allo zero per cento anche per il primo trimestre 2025.

In data 11 dicembre 2024 la Banca Centrale Europea (BCE) ha comunicato a Banco BPM la SREP decision per l'esercizio 2025, riducendo a 2,25% il requisito di capitale Pillar 2 (P2R) che per l'anno precedente era pari a 2,52%.

Tenendo conto anche della nuova riserva di capitale a fronte del rischio sistemico, pari allo 0,37%, i requisiti minimi da rispettare su base consolidata a partire dal 1° gennaio 2025 sono i seguenti31:

  • CET 1 ratio: 9,17%;
  • Tier 1 ratio: 11,10%;
  • Total Capital ratio: 13,67%.

7. Esposizioni al rischio sovrano rappresentate da titoli di debito

Nella seguente tabella si fornisce evidenza dell'esposizione al 31 marzo 2025 del Gruppo bancario nei confronti del rischio sovrano, ripartita per singolo Paese e per categoria del portafoglio contabile di classificazione:

31 marzo 2025
(dati in milioni di euro)
Paesi/Portafogli contabili
Att. fin. valutate al
costo ammortizzato
Att. fin. valutate al fair
value con impatto
sulla redditività
complessiva
Att. fin. valutate al fair
value con impatto sul
conto economico
Totale
-------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------ --------

29 Ai sensi di quanto previsto dall'art. 5 della decisione (UE) 2015/656 della Banca Centrale Europea del 4 febbraio 2015, i dividendi da dedurre dall'ammontare del risultato economico del primo trimestre di cui si vuole chiedere l'inclusione nei fondi propri sono pari al 79% del risultato di periodo in quanto, in assenza di una formale decisione da parte del Consiglio di Amministrazione sulla destinazione del risultato dell'esercizio 2025, sono state applicate le regole previste dall'art. 5.3 della Decision (EU) 2015/66 of the European Central Bank.

30 Articolo modificato dal Regolamento (UE) n. 2024/1623. 31 Tali requisiti sono così determinati:

  • il requisito minimo di Pillar I pari all'8% (di cui 4,5% di CET 1, 1,5% in termini di AT 1 e 2% in termini di Tier 2);
  • il requisito di P2R comunicato da BCE pari al 2,52% da soddisfare: i) con CET 1 per l'1,53% (così calcolato: 100% del requisito "calendar provisioning shortfall" pari a 0,27% più il 56,25% del requisito residuo pari a 2,25%), ii) con AT 1 per lo 0,42% e iii) con Tier 2 per lo 0,56%; • la riserva di conservazione del capitale pari al 2,50% da soddisfare interamente con CET 1;
  • la riserva O-SII buffer pari allo 0,50% da soddisfare interamente con CET 1;
  • la riserva di capitale anticiclica allo 0,04% da soddisfare interamente con CET 1;
  • la riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (Syrb) pari allo 0,37% da soddisfare integralmente con CET 1.

Italia 12.373 2.285 1.818 16.476
Francia 5.743 3.137 - 8.880
USA 704 2.586 - 3.290
Spagna 4.215 1.162 - 5.377
Germania 2.984 1.450 60 4.494
Altri Paesi 765 391 - 1.156
Totale 26.784 11.011 1.878 39.673

Al 31 marzo 2025 l'esposizione del Gruppo bancario nei titoli di debito sovrani ammonta a € 39,7 miliardi (€ 32,9 miliardi al 31 dicembre 2024) e risulta classificata per il 67,5% nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, per il 27,8% tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e per il 4,7% nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico in quanto detenute per la negoziazione. Detta esposizione si riferisce per circa il 91% a titoli emessi da Paesi dell'Unione Europea ed in particolare per circa il 42% dal

Paese Italia. Per quanto riguarda le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, al 31 marzo 2025 le riserve derivanti dalla valutazione al fair value dei titoli di debito risultano essere complessivamente negative per € 497,7 milioni al netto degli effetti fiscali e si riferiscono per € -493,6 milioni a titoli governativi (€ -36,8 milioni relative a titoli di Stato italiani e € -456,8 milioni relative a titoli di altri Paesi).

Per quanto riguarda le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, il valore di bilancio ammonta a € 26,8 miliardi, di cui € 12,4 miliardi rappresentati da titoli di Stato italiani. Ai soli fini informativi, si precisa che il fair value dei titoli governativi classificati nella suddetta categoria contabile, determinato in base alle quotazioni di mercato del 31 marzo 2025 (livello 1 nella gerarchia del fair value), ammonta a € 26,5 miliardi (€ 12,5 miliardi è il fair value riferito ai soli titoli di Stato italiani).

La gestione dei titoli di debito prosegue in continuità con le scelte operate nei precedenti esercizi; nel corso del trimestre non si è verificato alcun cambiamento di business model che abbia comportato una riclassifica di portafoglio.

8. Altre note esplicative

Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, redatti in forma riclassificata, riflettono su base consolidata le situazioni contabili di Banco BPM e delle società controllate predisposte con riferimento al 31 marzo 2025 ovvero, in mancanza, le più recenti situazioni contabili approvate.

Analogamente, la valutazione a patrimonio netto delle imprese collegate è stata effettuata sulla base delle informazioni contabili trasmesse a Banco BPM riferite al 31 marzo 2025 ovvero, in mancanza, delle più recenti situazioni patrimoniali predisposte dalle società collegate.

Allegati

  • Stato patrimoniale consolidato riclassificato al 31 marzo 2025 comparato con i dati riferiti al 31 dicembre 2024
  • Conto economico consolidato riclassificato del primo trimestre 2025 comparato con i dati riferiti al primo trimestre 2024
  • Conto economico consolidato riclassificato evoluzione trimestrale 2025 e 2024
  • Conto economico consolidato riclassificato redatto nell'ipotesi di consolidamento integrale del gruppo Anima Holding a partire dal 1° gennaio 2025

Per informazioni:

Media Relations e-mail: [email protected] Investor Relations e-mail: [email protected]

Stato patrimoniale consolidato riclassificato

ATTIVITÀ
(migliaia di euro)
31/03/2025 31/12/2024 Variaz. Var. %
Cassa e disponibilità liquide 12.169.783 12.124.840 44.943 0,4%
Finanziamenti valutati al costo ammortizzato 104.155.117 103.089.541 1.065.576 1,0%
- finanziamenti verso banche 3.318.691 3.362.267 -43.576 -1,3%
- finanziamenti verso clientela 100.836.426 99.727.274 1.109.152 1,1%
Altre attività finanziarie 58.301.084 51.301.101 6.999.983 13,6%
- al fair value con impatto a conto economico 10.824.462 9.318.563 1.505.899 16,2%
- al fair value con impatto sulla redditività complessiva 15.272.655 13.279.954 1.992.701 15,0%
- al costo ammortizzato 32.203.967 28.702.584 3.501.383 12,2%
Attività finanziarie di pertinenza delle imprese
di assicurazione
16.799.626 16.689.586 110.040 0,7%
Partecipazioni 1.654.292 1.708.439 -54.147 -3,2%
Attività materiali 2.476.254 2.513.905 -37.651 -1,5%
Attività immateriali 1.268.353 1.256.612 11.741 0,9%
Attività fiscali 3.202.642 3.372.636 -169.994 -5,0%
Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione 296.604 444.525 -147.921 -33,3%
Altre voci dell'attivo 5.210.023 5.707.902 -497.879 -8,7%
TOTALE ATTIVITÀ 205.533.778 198.209.087 7.324.691 3,7%
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
(migliaia di euro)
31/03/2025 31/12/2024 Variaz. Var. %
Raccolta diretta bancaria: 126.164.421 126.149.114 15.307 0,0%
- debiti verso clientela 102.587.565 102.757.399 -169.834 -0,2%
- titoli e altre passività finanziarie 23.576.856 23.391.715 185.141 0,8%
Raccolta diretta assicurativa e passività assicurative: 16.294.669 16.214.811 79.858 0,5%
- passività finanziarie valutate al fair value delle
imprese di assicurazione
3.555.127 3.331.610 223.517 6,7%
- passività assicurative 12.739.542 12.883.201 -143.659 -1,1%
Debiti verso banche 7.621.171 6.332.722 1.288.449 20,3%
Debiti per leasing 626.787 646.208 -19.421 -3,0%
Altre passività finanziarie valutate al fair value 33.213.488 28.703.792 4.509.696 15,7%
Altre passività finanziarie delle imprese di assicurazione 70.144 56.103 14.041 25,0%
Fondi del passivo 942.373 988.625 -46.252 -4,7%
Passività fiscali 560.735 471.782 88.953 18,9%
Passività associate ad attività in dismissione - 1.215 -1.215 -100,0%
Altre voci del passivo 5.173.397 4.040.703 1.132.694 28,0%
Totale passività 190.667.185 183.605.075 7.062.110 3,8%
Patrimonio di pertinenza di terzi 65 69 -4 -5,8%
Patrimonio netto del Gruppo 14.866.528 14.603.943 262.585 1,8%
Patrimonio netto consolidato 14.866.593 14.604.012 262.581 1,8%
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 205.533.778 198.209.087 7.324.691 3,7%

Conto economico consolidato riclassificato

(migliaia di euro) I trim. 2025 I trim. 2024 Variaz. Var. %
Margine di interesse 816.934 864.396 -47.462 -5,5%
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 39.807 30.342 9.465 31,2%
Margine finanziario 856.741 894.738 -37.997 -4,2%
Commissioni nette 553.989 521.620 32.369 6,2%
Altri proventi netti di gestione -7.473 3.841 -11.314 n.s.
Risultato netto finanziario 46.212 8.805 37.407 n.s.
Risultato dell'attività assicurativa 26.322 4.818 21.504 n.s.
Altri proventi operativi 619.050 539.084 79.966 14,8%
Proventi operativi 1.475.791 1.433.822 41.969 2,9%
Spese per il personale -434.029 -431.635 -2.394 0,6%
Altre spese amministrative -144.573 -172.900 28.327 -16,4%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -66.599 -64.149 -2.450 3,8%
Oneri operativi -645.201 -668.684 23.483 -3,5%
Risultato della gestione operativa 830.590 765.138 65.452 8,6%
Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela -75.519 -82.454 6.935 -8,4%
Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali -831 -13.384 12.553 -93,8%
Rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie 3.491 -2.961 6.452 n.s.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 1.897 -4.978 6.875 n.s.
Utili/Perdite su partecipazioni ed investimenti 339 378 -39 -10,3%
Risultato lordo dell'operatività corrente 759.967 661.739 98.228 14,8%
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente -243.094 -215.435 -27.659 12,8%
Risultato netto dell'operatività corrente 516.873 446.304 70.569 15,8%
Oneri relativi al sistema bancario, al netto delle imposte - -68.110 68.110 n.s.
Oneri di ristrutturazione aziendale, al netto delle imposte -686 - -686 n.s.
Impatti Bancassurance, al netto delle imposte - 2.466 -2.466 n.s.
Impatto della variazione del proprio merito creditizio sulle emissioni
di certificates (OCR), al netto delle imposte
1.491 -1.775 3.266 n.s.
Impatto della purchase price allocation (PPA), al netto delle
imposte
-7.025 -8.670 1.645 -19,0%
Utile/Perdita di pertinenza di terzi 2 2 - 0,0%
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 510.655 370.217 140.438 37,9%

Conto economico consolidato riclassificato - Evoluzione trimestrale

(migliaia di euro) I trim. 2025 IV trim. 2024 III trim. 2024 II trim. 2024 I trim. 2024
Margine di interesse 816.934 855.337 861.922 858.390 864.396
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 39.807 45.639 31.136 44.572 30.342
Margine finanziario 856.741 900.976 893.058 902.962 894.738
Commissioni nette 553.989 494.392 488.056 499.778 521.620
Altri proventi netti di gestione -7.473 31.309 -10.443 -1.347 3.841
Risultato netto finanziario 46.212 -14.831 47.996 -50.813 8.805
Risultato dell'attività assicurativa 26.322 22.415 56.222 9.977 4.818
Altri proventi operativi 619.050 533.285 581.831 457.595 539.084
Proventi operativi 1.475.791 1.434.261 1.474.889 1.360.557 1.433.822
Spese per il personale -434.029 -449.064 -435.579 -428.926 -431.635
Altre spese amministrative -144.573 -143.471 -152.342 -176.068 -172.900
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -66.599 -68.460 -68.187 -64.919 -64.149
Oneri operativi -645.201 -660.995 -656.108 -669.913 -668.684
Risultato della gestione operativa 830.590 773.266 818.781 690.644 765.138
Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela -75.519 -159.613 -107.810 -111.598 -82.454
Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali -831 -14.495 -14.143 -12.605 -13.384
Rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie 3.491 -6.512 1.193 -287 -2.961
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 1.897 -14.304 -16.130 13.220 -4.978
Utili/Perdite su partecipazioni ed investimenti 339 -658 2.062 645 378
Risultato lordo dell'operatività corrente 759.967 577.684 683.953 580.019 661.739
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente -243.094 -170.759 -222.975 -180.425 -215.435
Risultato netto dell'operatività corrente 516.873 406.925 460.978 399.594 446.304
Oneri relativi al sistema bancario, al netto delle imposte - -4.375 - 1.474 -68.110
Oneri relativi all'incentivazione all'esodo, al netto delle
imposte
- -130.182 - -11.686 -
Oneri di ristrutturazione aziendale, al netto delle imposte -686
Impatto Monetica, al netto delle imposte - - 493.125 - -
Impatti Bancassurance, al netto delle imposte - - - - 2.466
Impairment su partecipazioni - -42.446 -
Impatto della variazione del proprio merito creditizio sulle
emissioni di certificates (OCR), al netto delle imposte
1.491 1.531 981 476 -1.775
Impatto della purchase price allocation (PPA), al netto
delle imposte
-7.025 -6.898 -9.376 -9.954 -8.670
Utile/Perdita di pertinenza di terzi 2 3 2 4 2
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 510.655 224.558 945.710 379.908 370.217

Conto economico consolidato riclassificato redatto nell'ipotesi di acquisizione del controllo di Anima Holding in data 1° gennaio 2025

(migliaia di euro) I trim. 2025
Margine di interesse 817.455
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 28.916
Margine finanziario 846.371
Commissioni nette 687.994
Altri proventi netti di gestione -6.740
Risultato netto finanziario 47.448
Risultato dell'attività assicurativa 26.322
Altri proventi operativi 755.024
Proventi operativi 1.601.394
Spese per il personale -461.442
Altre spese amministrative -162.331
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -79.147
Oneri operativi -702.921
Risultato della gestione operativa 898.473
Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela -75.796
Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali -831
Rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie 3.491
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 1.501
Utili/Perdite su partecipazioni ed investimenti 352
Risultato lordo dell'operatività corrente 827.190
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente -271.757
RISULTATO NETTO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE 555.433
Oneri di ristrutturazione aziendale, al netto delle imposte -686
Impatto della variazione del proprio merito creditizio sulle
emissioni di certificates (OCR), al netto delle imposte
1.491
Impatto della purchase price allocation (PPA), al netto delle
imposte
-7.025
Utile / Perdita di pertinenza di terzi -4.863
RISULTATO NETTO 544.350
Fine Comunicato n.1928-83-2025 Numero di Pagine: 26
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