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Ratti

Annual Report Apr 30, 2025

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

al 31 dicembre 2024

Il presente documento costituisce copia, in formato PDF, della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2024. Questa versione costituisce una versione supplementare e non ufficiale rispetto alla versione in formato elettronico unico ESEF, di cui alla Direttiva 2004/109/CE (c.d. "Direttiva Transparency") e al Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (c.d. "Regolamento ESEF"). Questa non ha infatti costituito oggetto di verifica da parte dei revisori legali.

Indice

PREMESSA

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI - 8 -
GRUPPO RATTI - HIGHLIGHTS - 9 -
GRUPPO RATTI: LE SEDI OPERATIVE - 11 -
GRUPPO RATTI: STRUTTURA DEL GRUPPO ED AREA DI CONSOLIDAMENTO - 12 -
GRUPPO RATTI: STRUTTURA ORGANIZZATIVA - 13 -

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA

PREMESSA - 16 -
IL GRUPPO RATTI - 16 -
QUADRO GENERALE - 17 -
I RISULTATI DEL GRUPPO NELL'ESERCIZIO 2024 - 18 -
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE ED EVENTI SIGNIFICATIVI DEL GRUPPO - 20 -
INFORMAZIONI SULLE RISORSE IMMATERIALI ESSENZIALI - 31 -
RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ CONSOLIDATA - 32 -
ALTRE INFORMAZIONI - 132 -
RISCHI E INCERTEZZE - 132 -
RELAZIONE ANNUALE CONCERNENTE IL PERSEGUIMENTO DEL BENEFICIO COMUNE
RACCORDO TRA BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO DELLA RATTI S.P.A. SOCIETÀ BENEFIT
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE - 144 -
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2024 - 144 -
PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI - 145 -
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ - 146 -

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA - 152 -
PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO - 153 -
PROSPETTO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO - 154 -
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO - 156 -
RENDICONTO FINANZIARIO - 157 -
NOTE ESPLICATIVE (PRINCIPI CONTABILI E ALTRE NOTE ESPLICATIVE) - 158 -
ATTIVITÀ - 174 -
PASSIVITÀ - 185 -
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA - 194 -
CONTO ECONOMICO - 195 -
ALLEGATI - 215 -
ATTESTAZIONE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO E DEL DIRIGENTE PREPOSTO
ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI - 218 -
ATTESTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ - 219 -
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE - 222 -

RATTI S.P.A. SOCIETÀ BENEFIT

PREMESSA - 230 -
CORPORATE GOVERNANCE - 230 -

BILANCIO RATTI S.P.A. SOCIETA' BENEFIT AL 31 DICEMBRE 2024

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA - 231 -
PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO - 232 -
PROSPETTO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO - 233 -
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO - 234 -
RENDICONTO FINANZIARIO - 236 -
NOTE ESPLICATIVE (PRINCIPI CONTABILI E ALTRE NOTE ESPLICATIVE) - 237 -
ATTIVITÀ - 251 -
PASSIVITÀ - 262 -
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA - 272 -
CONTO ECONOMICO - 273 -
ALLEGATI - 293 -
ATTESTAZIONE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO E DEL DIRIGENTE PREPOSTO
ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI - 300 -
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE - 303 -
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE - 318 -

Il presente fascicolo è disponibile sul sito internet all'indirizzo www.ratti.it

Denominazione dell'entità che redige il bilancio Ratti S.p.A. Società Benefit
Sede dell'entità Italia
Forma giuridica dell'entità S.p.A.
Paese di registrazione Italia
Indirizzo della sede legale dell'entità Guanzate (Como) – Via Madonna, 30
Principale luogo dell'attività Guanzate (Como) – Via Madonna, 30
Descrizione della natura dell'attività dell'entità e
delle sue principali operazioni
Ratti S.p.A. Società Benefit, di seguito anche la Società, ha come
oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita di
tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria,
cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e nella realizzazione e
distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori
maschili e femminili (cravatte, sciarpe e foulards).
Ragione sociale dell'entità controllante Ratti S.p.A. Società Benefit
Ragione sociale della capogruppo Ratti S.p.A. Società Benefit
Capitale Sociale € 11.115.000 interamente versato
Codice Fiscale e numero iscrizione
al Registro Imprese di Como
00808220131
Sito web www.ratti.it

  • 6 - RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024

GRUPPO RATTI | BILANCIO CONSOLIDATO

Premessa

I

RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024 - 7 -

Composizione degli organi sociali

Consiglio di Donatella Ratti Presidente
Amministrazione [i] Antonio Favrin Vicepresidente
Sergio Tamborini Amministratore Delegato
Andrea Guaccero Consigliere
Pierantonio Regeni Consigliere
Federica Favrin Consigliere
Massimo Caspani Consigliere
Davide Favrin Consigliere
Giovanna Lazzarotto Consigliere e Segretario
Cristina Marchesini Consigliere
Comitato Esecutivo Donatella Ratti
Antonio Favrin
Sergio Tamborini
Comitato Controllo Pierantonio Regeni
e Rischi Federica Favrin
Massimo Caspani
Comitato per la Remunerazione Massimo Caspani
Andrea Guaccero
Pierantonio Regeni
Collegio Sindacale [ii] Matteo Montorfano[iii] Presidente
Marco Salvatore Sindaco Effettivo
Federica Casalvolone Sindaco Effettivo
Luca Angelo Pandolfi Sindaco Supplente
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.
Dirigente Preposto alla redazione Lorenzo Zampetti
dei documenti contabili societari

[i] Nominato dall'Assemblea Ordinaria in data 28 aprile 2022; rimarrà in carica sino alla data dell'approvazione del presente bilancio d'esercizio.

[ii]Nominato dall'Assemblea Ordinaria in data 27 aprile 2023; rimarrà in carica sino alla data dell'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2025.

iii] Subentrato al precedente Presidente in data 24 maggio 2024; rimarrà in carica sino alla data dell'approvazione del presente bilancio di esercizio.

Gruppo Ratti - highlights

I dati significativi del Gruppo espressi in migliaia di euro, possono essere così riassunti:

(in migliaia di euro)
Dati Patrimoniali: 2024 2023
Attività non correnti 53.171 52.818
Attività correnti 59.550 66.920
Totale Attività 112.721 119.738
Passività non correnti 20.289 24.071
Passività correnti 34.386 37.110
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 57.936 58.465
Partecipazioni di terzi 110 92
Dati Economici: 2024 2023
Ricavi dalla vendita di beni e servizi (Fatturato) 85.497 92.117
Margine Lordo (EBITDA) 5.700 3.468
Risultato Operativo (EBIT) 535 (1.657)
Risultato ante imposte (EBT) (424) (2.645)
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante (407) (1.829)
Utile (Perdita) per azione (euro) (0,01) (0,07)
Utile (Perdita) per azione diluito (euro) (0,01) (0,07)
Fatturato per tipo prodotto: 2024 2023
Polo Ratti Luxe 48.234 47.667
Polo Rainbow 9.366 10.519
Polo Carnet 12.286 12.564
Polo Art 584 2.234
Polo Studio 12.560 14.809
Polo Arredamento 2.125 3.973
Altri e non allocati 342 351
Totale 85.497 92.117
Posizione finanziaria netta: 2024 2023
Posizione finanziaria netta corrente 5.111 8.323
Posizione finanziaria netta non corrente (15.723) (18.722)
Posizione finanziaria netta totale riclassificata (10.612) (10.399)
Organico: 2024 2023
10
Quadri e impiegati 285 311
Intermedi e operai 395 431
Totale organico 686 752
Dirigenti 6

RATTI | PREMESSA

  • 10 - RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024

GRUPPO RATTI: LE SEDI OPERATIVE

RATTI S.p.A. Società Guanzate (Como) Via Madonna, 30 Produzione e vendita di tessuti stampati e
tinti in filo in seta, lana, cotone, lino ed altre
Benefit fibre per abbigliamento, cravatteria,
arredamento ed accessori.
Direzione generale e commerciale.
CREOMODA Sousse (Tunisia) Route de Kondar Kalaa Laboratorio.
S.a.r.l. Kebira, 4060 Sousse
LA MAISON DES Sousse (Tunisia) Route de Kondar Kalaa Laboratorio.
ACCESSOIRES S.a.r.l. Kebira, 4060 Sousse
RATTI USA Inc. New York (USA) 8 West, 38th Street Filiale commerciale.
RATTI International Shanghai (China) Room 39, 2nd Floor, No. 1 Presidio del mercato del far east sul fronte
Trading (Shanghai) Building, No. 39 Jiatai Road, degli approvvigionamenti
Co., Ltd. China (Shanghai) Pilot Free
Trade Zone
S.C. TEXTROM S.r.l. Cluj-Napoca Floresti, Luna de Sus, str. Produzione di tessuti stampati per
(Romania) Hala nr. 10 cravatteria, accessori e abbigliamento.
SECOND LIFE Guanzate (Como) Via Madonna, 30 Attività di gestione di rifiuti, materie prime
FIBERS S.rl. secondarie e prodotti derivanti da recupero,
sottoprodotti e beni usati, resi o obsoleti o
invenduti.
MARIELLE S.r.l. Firenze Via Giuseppe Campani, 46 Produzione e vendita di abbigliamento e
accessori in maglieria.
FOTO AZZURRA S.r.l. Cucciago (Como) Via Paolo Borghi, 8 Realizzazione (composizione,
fotocomposizione e fotoincisione) dei
supporti per la stampa serigrafica applicata ai
tessuti.
COLOR COMO S.r.l. Como Via Tentorio, 14/B Trattamento (purga e tintura) di tessuti serici

GRUPPO RATTI: STRUTTURA DEL GRUPPO ED AREA DI CONSOLIDAMENTO

GRUPPO RATTI: STRUTTURA ORGANIZZATIVA

  • 14 - RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024

RATTI | PREMESSA

RATTI | PREMESSA

II

Relazione sulla gestione

RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024 - 15 -

Relazione sulla Gestione Consolidata

PREMESSA

La relazione di cui all'art. 40, comma 1, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, e la relazione di cui all'art. 2428 del cod. civ. sono presentate in un unico documento, ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis: la Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

In ottemperanza alla Direttiva (UE) 2022/2464, Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), a partire dal 31 dicembre 2024 la Rendicontazione di sostenibilità consolidata è parte integrante della Relazione sulla gestione consolidata. Detta Rendicontazione, predisposta in conformità agli standard ESRS, sostituisce la precedente dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta secondo gli standard GRI.

IL GRUPPO RATTI

Il Gruppo Ratti (di seguito anche il Gruppo), di cui Ratti S.p.A. SB è la società Capogruppo (di seguito anche la società Capogruppo, la Capogruppo o la Controllante), svolge attività creative, di produzione e vendita nell'ambito del settore tessile. Più in particolare il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (quali cravatte, sciarpe e foulards).

La capacità produttiva del Gruppo è concentrata principalmente in Ratti S.p.A. SB, presso la sede di Guanzate, in provincia di Como. Le altre società operative svolgono attività industriale o commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Controllante. Ciò comporta scambi all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi in oggetto.

Il Gruppo è organizzato ed opera attraverso cinque Poli di business che si caratterizzano per tipologia di prodotto e struttura commerciale:

  • Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato;
  • Polo Rainbow: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole e sciarpe) per la fascia media di mercato, oltre che per il segmento del Fast Fashion;
  • Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure);
  • Polo Studio/Arredamento:
    • Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e-commerce e nuovi retailer;
    • Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per arredamento e home living;
  • Polo Art: produzione e commercializzazione di tessuti per cravatteria e relativi accessori rivolti alla fascia media di mercato oltre alla produzione e commercializzazione di tessuti Wax.

Il 2024 si è confermato un anno segnato da persistenti sfide macroeconomiche e da un contesto geopolitico complesso: il conflitto tra Russia e Ucraina è rimasto irrisolto, così come quello tra Israele e Palestina, che continua ad alimentare l'instabilità nell'area del Medio Oriente.

Nonostante la conseguente tensione nei mercati di approvvigionamento, il costo dei vettori energetici si è ridotto durante l'anno, così come l'indice dei prezzi al consumo: ciò ha spinto le banche centrali ad una politica più espansiva, attuando significativi tagli ai tassi di interesse dopo un lungo periodo di inasprimento della politica monetaria.

Il costo medio annuo dell'energia elettrica in Italia è sceso del 15% rispetto all'anno precedente, dinamica pressoché replicata dal gas che ha fatto segnare una discesa media del 16%iv .

Per quanto riguarda il settore del lusso, dopo una performance straordinaria nel periodo post-Covid, il 2024 si è rivelato un anno più difficile, con un deterioramento delle tendenze su scala globale. Il settore è stato particolarmente colpito dalla domanda più debole tra i consumatori cinesi, dovuta a una minore fiducia, e da tendenze più moderate anche in altre regioni. I consumatori hanno cominciato a mostrare maggiore sensibilità ai prezzi dopo anni di aumenti significativi da parte dei brand.

Passando all'andamento del settore tessile-abbigliamento in Italia, in cui opera la nostra attività, il 2024 è stato un anno segnato da notevoli difficoltà: le ore complessivamente autorizzate di cassa integrazione guadagni risultano pari a 42,8 milioni, con un aumento del 75% rispetto al 2023.

Parallelamente, la produzione industriale ha evidenziato a dicembre un calo tendenziale del -18,3%, determinando una contrazione annua del -10,5%; tale risultato rappresenta la seconda peggior performance tra i comparti industriali in Italia, preceduto unicamente dal settore automotivev .

Analizzando le materie prime specifiche di settore, il prezzo medio della seta greggia cinese relativa alla qualità acquistata dal Gruppo ha registrato un incremento del 5% rispetto all'anno precedentevi . L'andamento dei prezzi di acquisto ha mostrato un'accelerazione nella seconda metà dell'anno, come mostrato nel grafico seguente, culminando a dicembre con un aumento dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo così i livelli massimi degli ultimi cinque anni.

iv Elaborazione interna su fonte dati di Consorzio Energia Lombardia Nord

v Elaborazioni Ufficio Studi Economici di Confindustria Moda su dati INPS

vi Elaborazione interna su fonte dati Camera di Commercio di Como-Lecco – seta di qualità 6A

I RISULTATI DEL GRUPPO NELL'ESERCIZIO 2024

I principali indicatori economici relativi all'esercizio 2024, confrontati con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

(importi in migliaia di euro)
Riepilogo dati economici: 31.12.2024 31.12.2023
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 85.497 92.117
Margine lordo (EBITDA) 5.700 3.468
Risultato operativo (EBIT) 535 (1.657)
Risultato ante-imposte (EBT) (424) (2.645)
Risultato dell'esercizio (407) (1.859)

Nel contesto sopra descritto, i ricavi del Gruppo per l'esercizio 2024 registrano un decremento di 6,6 milioni di euro (-7,2%), con una contrazione che si è manifestata soprattutto nel secondo semestre dell'anno a causa del già descritto rallentamento della domanda per i beni di lusso.

Nonostante la contrazione dei ricavi, il Gruppo ha conseguito un miglioramento della redditività rispetto all'esercizio precedente, principalmente per effetto di una significativa riduzione dei costi operativi. Tale risultato è stato ottenuto attraverso un processo di razionalizzazione della struttura organizzativa, che ha comportato una riduzione del personale ed il ricorso a strumenti di flessibilità operativa e ammortizzatori sociali, finalizzati a gestire in modo efficiente le fasi di contrazione della domanda. Si evidenzia, inoltre, una contrazione della spesa per la componente energetica, sia per effetto della riduzione dei consumi, sia grazie all'accesso a condizioni più favorevoli sui mercati dell'energia.

Alla luce di ciò, l'EBITDA ammonta a 5,7 milioni di euro (6,7% sul fatturato), che si confronta con un EBITDA di 3,5 milioni di euro dell'anno precedente (3,8% sul fatturato).

Il Risultato Operativo (EBIT) dell'esercizio 2024 è positivo per 0,5 milioni di euro, con un incremento di 2,2 milioni di euro rispetto al 2023, dopo aver registrato altri ammortamenti e accantonamenti per 5,2 milioni di euro (5,1 milioni di euro nel 2023).

Nell'anno 2024 gli oneri finanziari netti sono risultati negativi per (1,0) milioni di euro, allineati con il valore di (1,0) milioni di euro relativo all'anno 2023, grazie ad una prudente ma attiva gestione della liquidità che ha consentito di non subire gli effetti degli incrementi dei tassi di interesse.

In relazione all'andamento descritto, il Risultato ante-imposte (EBT) è negativo per -0,4 milioni di euro, in aumento di 2,2 milioni di euro rispetto all'anno precedente, ed il Risultato dell'esercizio è in miglioramento di 1,5 milioni di euro, attestandosi a -0,4 milioni di euro.

Quanto alla società Capogruppo, invece, la stessa ha chiuso l'esercizio 2024 con un fatturato pari a 85,5 milioni di euro (-7,2% rispetto al 2023) ed un Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 5,8 milioni di euro (+2,0 milioni di euro rispetto al 2023). Il Risultato ante-imposte (EBT) e il Risultato dell'esercizio sono risultati rispettivamente positivi per +0,1 milioni di euro e +0,1 milioni di euro.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE ED EVENTI SIGNIFICATIVI DEL GRUPPO

1. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

I dati economici del Gruppo Ratti, desunti dal conto economico consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, possono essere così riassunti:

(importi in migliaia di euro)
Dati Economici 2024 2023
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 85.497 92.117
Altri ricavi e proventi 1.446 2.602
Totale ricavi e altri proventi 86.943 94.719
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (2.368) 27
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (26.919) (30.884)
Costi per servizi (20.266) (25.718)
Costi per godimento beni di terzi (1.189) (1.370)
Costi per il personale (28.662) (31.410)
Altri costi operativi (2.023) (2.110)
Incremento immobilizzazioni per lavori interni 691 758
Ammortamento attrezzatura varia di stampa (*) (507) (544)
Totale costi operativi (81.243) (91.251)
Margine Lordo (EBITDA) 5.700 3.468
Altri Ammortamenti (*) (5.084) (4.648)
Accantonamenti (81) (477)
Risultato operativo (EBIT) 535 (1.657)
Risultato ante imposte (EBT) (424) (2.645)
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante (407) (1.829)

(*) Vedasi Nota 7.1 Immobili, impianti e macchinari

In applicazione della Comunicazione CONSOB del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'ESMA, nel presente paragrafo sono riportati i principali indicatori economici, finanziari e non finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo, alternativi agli indicatori definiti o specificati nella disciplina applicabile all'informativa finanziaria.

Il Gruppo ritiene che le informazioni fornite dagli IAP siano un ulteriore importante parametro utilizzato per la valutazione della performance aziendale, in quanto permettono di monitorare più analiticamente l'andamento economico e finanziario della stessa e che rappresentano, pertanto, degli strumenti che facilitano il management nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione delle risorse ed altre decisioni operative.

Per una corretta interpretazione degli IAP utilizzati dal Gruppo, si evidenzia che gli stessi sono determinati a partire dal bilancio e da elaborazioni effettuate sulla base delle risultanze della contabilità generale e gestionale. Gli IAP non sono misure la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci del Gruppo e, pur essendo derivati dai bilanci, non sono soggetti a revisione contabile. Gli IAP non devono quindi essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento. Inoltre, le modalità di determinazione degli IAP utilizzati dal

Gruppo, in quanto non originate dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altre società e quindi con esse comparabili.

(importi in migliaia di euro)
2024 2023
RISULTATO OPERATIVO 535 (1.657)
+ Accantonamenti 81 477
+ Ammortamenti (*) 5.591 5.192
- Ammortamento attrezzatura varia di stampa (*) (507) (544)
MARGINE LORDO (EBITDA) 5.700 3.468

(*) Vedasi Nota 7.1 - Immobili, impianti e macchinari

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Oltre a quanto già evidenziato, nell'esercizio 2024, così come al 31 dicembre 2023, sulla base di quanto indicato dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, non sono stati individuati "eventi ed operazioni significative non ricorrenti".

Analisi dei ricavi

Le società del Gruppo hanno contribuito al fatturato (ricavi dalla vendita di beni e servizi) dell'esercizio 2024 come di seguito riepilogato:

(importi in migliaia di euro)
Società 2024 2023
Ratti S.p.A. Società Benefit 85.524 92.162
Second Life Fibers S.r.l. 5 -
Creomoda S.a.r.l. 1.297 1.145
La Maison des Accessoires S.a.r.l. 343 267
Ratti USA Inc. 89 154
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. - -
S.C. Textrom S.r.l. 520 555
Totale aggregato 87.778 94.283
Rettifiche di consolidamento (2.281) (2.166)
Totale consolidato 85.497 92.117

La composizione del fatturato per tipo prodotto è la seguente:

(importi in migliaia di euro)
Tipo prodotto: 2024 % 2023 % Variazione %
Polo Ratti Luxe 48.234 56,4 47.667 51,7 1,2
Polo Rainbow 9.366 10,9 10.519 11,4 (11,0)
Polo Carnet 12.286 14,4 12.564 13,7 (2,2)
Polo Art 584 0,7 2.234 2,4 (73,9)
Polo Studio 12.560 14,7 14.809 16,1 (15,2)
Polo Arredamento 2.125 2,5 3.973 4,3 (46,5)
Altri e non allocati 342 0,4 351 0,4 (2,6)
Totale 85.497 100 92.117 100 (7,2)

Nel corso dell'esercizio, il fatturato ha registrato una contrazione del 7,2% rispetto all'anno precedente, pari a -6,6 milioni di euro. Ad eccezione del polo Luxe, che evidenzia una variazione positiva di +0,6 milioni di euro (+1,2%), tutte le altre aree di business hanno riportato una flessione dei ricavi.

In linea con quanto osservato nel 2023, il polo Rainbow, focalizzato sui segmenti di fascia più bassa, ha proseguito nel trend di rallentamento, con una riduzione del fatturato pari a -1,2 milioni di euro (-11,0%). Il polo Carnet si mantiene sostanzialmente stabile, con una flessione contenuta di -0,3 milioni di euro (- 2,2%). Più marcato il rallentamento del polo Art, dedicato al settore della cravatteria, che segna una riduzione di -1.6 milioni di euro così come il polo Arredamento (-1,8 milioni di euro). Entrambi i poli soffrono il venir meno di alcune commesse importanti. Infine, il settore Ratti Studio chiude in calo del 15,2%, -2,2 milioni di euro.

La declinazione del fatturato per area geografica è riportata nella tabella seguente:

(importi in migliaia di euro)
Area geografica: 2024 % 2023 % Variazione %
Italia 25.771 30,1 29.004 31,5 (11,2)
Altri Europa 44.841 52,5 44.886 48,7 (0,1)
U.S.A. 4.398 5,1 6.148 6,7 (28,5)
Giappone 2.010 2,4 1.629 1,8 23,4
Altri Paesi 8.477 9,9 10.450 11,3 (18,9)
Totale 85.497 100 92.117 100 (7,2)

L'analisi dei ricavi per area geografica evidenzia una sostanziale stabilità dei mercati europei, sostenuti in particolare dalla buona performance del mercato francese.

Prosegue la contrazione del mercato italiano, che segna una riduzione di -3,2 milioni di euro (-11,2%) rispetto all'esercizio precedente. In calo anche il mercato statunitense, con un decremento di - 1,8 milioni di euro, mentre il Giappone registra un incremento di +0,4 milioni di euro (+23,4%). I restanti mercati esteri presentano una flessione complessiva di -2,0 milioni di euro (-18,9%).

Costi operativi, ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni:

importi in migliaia di euro)
2024 2023
Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 2.368 (27)
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 26.919 30.884
Costi per servizi 20.266 25.718
Costi per godimento beni di terzi 1.189 1.370
Costi per il personale 28.662 31.410
Altri costi operativi 2.023 2.110
Incremento immobilizzazioni per lavori interni (691) (758)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa (*) 507 544
Altri Ammortamenti (*) 5.084 4.648
Accantonamenti 81 477
Totale 86.408 96.376

(*) Vedasi Nota 7.1 - Immobili, impianti e macchinari

I costi operativi dell'esercizio, comprensivi di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, si assestano a 86,4 milioni di euro, in calo di 10,0 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (-10,3%).

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, ammontano a 26,8 milioni di euro e registrano una riduzione per 4,1 milioni di euro (-13,3%); tale andamento è da collegarsi ai minori volumi acquistati

rispetto al periodo precedente anche in seguito alla politica di riduzione delle scorte. Il magazzino di prodotti finiti e semilavorati segna infatti una riduzione di 2,5 milioni di euro.

È tuttavia proseguito il percorso di riposizionamento degli acquisti verso articoli più nobili, il che ha in parte controbilanciato l'effetto relativo alla riduzione dei volumi acquisiti; il prezzo medio d'acquisto dei tessuti passa, infatti, da 6,3 €/mt a 8,4 €/mt, anche in seguito del già citato aumento dei costi della seta cinese.

I costi per servizi ammontano a 20,3 milioni di euro e risultano in diminuzione di -5,5 milioni di euro (- 21,2%) rispetto all'esercizio precedente. Detto risultato è stato principalmente raggiunto con un calo della spesa per utenze energetiche (gas ed energia elettrica) di -3,2 milioni di euro dovuto non solo dall'effetto della contrazione dei consumi in seguito ai minori volumi prodotti, ma anche da un accesso a tariffe più competitive oltre che da una più attenta politica di consumi industriali. Da segnalare anche una riduzione delle lavorazioni esterne per -1,3 milioni di euro conseguenza del già citato calo dei volumi prodotti e del diverso mix di prodotti. Le spese per manutenzione sono in riduzione di -0,3 milioni di euro mentre le consulenze segnano una contrazione di -0,2 milioni di euro.

I costi per il personale si riducono di 2,7 milioni di euro (-8,8%) rispetto all'esercizio precedente, risultato legato alla già citata politica di ottimizzazione della struttura organizzativa, che ha portato il numero medio di addetti del Gruppo da 730 del 2023 a 718 del 2024. La riduzione è stata ancora più marcata se si prende a riferimento l'organico a fine esercizio: a dicembre 2024 il numero dei dipendenti del Gruppo si è ridotto di -66 unità rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, con -47 persone nella Capogruppo. Per far fronte a momentanei cali della domanda, copre già in precedenza descritto, la Capogruppo ha fatto ricorso nel 2024 agli ammortizzatori sociali.

I costi per godimento beni di terzi si attestano a 1,2 milioni di euro, in diminuzione di 0,2 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023. La riduzione è riconducibile principalmente al decremento degli oneri per royalties, correlato all'andamento dei ricavi delle linee di prodotto interessate.

L'ammortamento per le attrezzature varie di stampa è costante a 0,5 milioni di euro, mentre gli altri ammortamenti dell'anno, registrano un incremento di 0,4 milioni di euro (da 4,6 milioni di euro nell'esercizio 2023 a 5,0 milioni di euro nell'esercizio 2024). Il primo di agosto del 2024 ha visto l'avvio del nuovo sistema informativo aziendale, Sap S/4 Hana, implementato con l'obiettivo di ottimizzare i processi, snellire i flussi informativi e mettere le basi per lo sfruttamento futuro di nuove tecnologie di automazione. L'incremento negli ammortamenti è principalmente legato all'avvio del progetto oltre che dall'entrata in funzione di nuovi macchinari e impianti.

Gli accantonamenti e le svalutazioni passano da 0,5 milioni di euro nell'esercizio 2023 a 0,1 milioni di euro nell'esercizio 2024.

Risultato Operativo (EBIT)

(importi in migliaia di euro)
2024 2023
Risultato Operativo (EBIT) 535 (1.657)

A seguito degli elementi sopra descritti, il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2024 è positivo per 0,5 milioni di euro, in aumento di 2,2 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023.

Risultato ante imposte (EBT)

(importi in migliaia di euro)
2024 2023
Risultato Ante Imposte (EBT) (424) (2.645)

Il Risultato ante imposte (EBT) è negativo per 0,4 milioni di euro e si confronta con un risultato negativo di 2,6 milioni di euro dell'esercizio 2023, dopo aver registrato oneri finanziari netti negativi per 1,0 milioni di euro (1,0 milioni di euro nell'esercizio precedente) e proventi da partecipazioni di poco sopra allo zero (+0,1 milioni di euro nell'esercizio precedente).

Risultato dell'esercizio attribuibile ai Soci della Controllante

(importi in migliaia di euro)
2024 2023
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Soci della Controllante (407) (1.829)

Il risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante è negativo per -0,4 milioni di euro, dopo aver registrato imposte sul reddito per complessivi 0,1 milioni di euro, per la maggior parte relative alla Capogruppo; tale risultato si confronta con una perdita di -1,8 milioni di euro nel 2023, che aveva registrato imposte anticipate per 0,8 milioni di euro.

Le società del Gruppo hanno contribuito al risultato dell'esercizio con i seguenti risultati parziali, derivanti dai bilanci utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato, che vengono di seguito confrontati con gli analoghi risultati dell'esercizio 2024:

(importi in migliaia di euro)
Società 2024 2023
Ratti S.p.A. Società Benefit 141 (1.029)
Second Life Fibers S.r.l. (127) (132)
Creomoda S.a.r.l. 43 (75)
La Maison des Accessoires S.a.r.l. 19 (37)
Ratti USA Inc. (408) (421)
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. (55) (122)
S.C. Textrom S.r.l. 7 (36)
Totale aggregato (380) (1.852)
Rettifiche di consolidamento (27) 23
Risultato attribuibile ai soci della Controllante (407) (1.829)

2. STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA

La struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024 raffrontata con quella al 31 dicembre 2023, è di seguito sinteticamente rappresentata:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2024 31.12.2023
Rimanenze 31.761 33.091
Crediti commerciali ed altri crediti 12.895 14.795
Crediti per imposte sul reddito 400 663
Passività correnti non finanziarie (25.001) (27.050)
A. Capitale netto di funzionamento 20.055 21.499
Immobili, impianti e macchinari 37.027 39.820
Altre attività immateriali 9.922 6.955
Altre attività non correnti 5.820 5.570
B. Attività Fisse 52.769 52.345
C. Benefici ai dipendenti (2.662) (3.072)
D. Fondo per rischi ed oneri (799) (873)
E. Altre Passività non correnti (705) (943)
F. Capitale investito netto (A+B+C+D+E) 68.658 68.956
Coperto da:
Posizione finanziaria netta corrente (5.111) (8.323)
Posizione finanziaria netta non corrente 15.723 18.722
G. Posizione finanziaria netta totale 10.612 10.399
H. Patrimonio netto 58.046 58.557
I. TOTALE (G+H) 68.658 68.956

Il Capitale Netto di Funzionamento del Gruppo al 31 dicembre 2024 è pari a 20,0 milioni di euro e risulta in diminuzione di -1,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. La variazione è collegata sia alla riduzione delle rimanenze in seguito all'ottimizzazione della gestione delle scorte, sia alla riduzione dell'esposizione creditizia verso i clienti, parzialmente controbilanciata dalla riduzione nelle passività correnti non finanziarie in seguito a minori acquisti di materie prime.

Le attività fisse registrano un incremento netto di 0,4 milioni di euro, principalmente originato dall'acquisizione del 20% del capitale della società Color Como S.r.l., più avanti commentata nel paragrafo Rapporti con altre parti correlate. Fra le attività si registra anche una diminuzione dei crediti verso l'erario per -0,1 milioni di euro.

A seguito dei fenomeni sopra descritti il capitale investito netto al 31 dicembre 2024 risulta in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023 di -0,3 milioni di euro.

Per l'andamento della Posizione Finanziaria Netta si rinvia al paragrafo successivo, mentre per la riconciliazione dei dati sopra esposti con il Bilancio consolidato si rinvia ai quadri di raccordo successivamente riportati.

Dati Finanziari:

La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") registra un saldo allineato con l'esercizio precedente, passando da -10,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023 a -10,6 milioni di euro al 31 dicembre 2024.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 si sostanzia come segue:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2024 31.12.2023
Poste correnti:
Attività finanziarie 184 435
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 14.310 17.936
Passività finanziarie vs. banche e altri finanziatori (8.843) (9.596)
Passività finanziarie per leasing (518) (452)
Passività finanziarie per strumenti derivati (22) 0
Totale posizione finanziaria netta corrente 5.111 8.323
Poste non correnti:
Attività finanziarie 402 473
Passività finanziarie vs. banche e altri finanziatori (15.359) (18.205)
Passività finanziarie per leasing (766) (990)
Posizione finanziaria netta non corrente (15.723) (18.722)
Posizione finanziaria netta totale:
Disponibilità (indebitamento) (10.612) (10.399)

Per quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, in linea con il richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 della CONSOB, si rimanda alla nota 9 - Posizione Finanziaria Netta Consolidata del presente documento.

Raccordo tra PFN riclassificata e PFN orientamento ESMA 32-382-1138

(importi in migliaia di euro)
31.12.2024 31.12.2023
Disponibilità (indebitamento) riclassificata (10.612) (10.399)
Attività finanziarie (parte non corrente) (402) (473)
Disponibilità (indebitamento) orientamento ESMA 32-382-1138 (11.014) (10.872)

Il Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante, al 31 dicembre 2024, è pari a 57,9 milioni di euro, comprensivo del risultato dell'esercizio.

3. ALTRE INFORMAZIONI

Investimenti in Immobili, impianti e macchinari:

Gli investimenti materiali dell'esercizio 2024 ammontano a 2,3 milioni di euro (4,0 milioni di euro nell'esercizio 2023) e riflettono la politica di investimento in tecnologie e rinnovo degli impianti adottata dal Gruppo.

Nel dettaglio, le acquisizioni di immobili, impianti e macchinari si riferiscono, principalmente, per 0,6 milioni di euro a sostituzione di telai ed altre migliorie nel reparto tessitura, per 0,6 milioni di euro a vari investimenti nel reparto tintostamperia e finissaggio, per 0,4 milioni di euro a quadri e cilindri di stampa, oltre a 0,3 milioni di euro per acquisizioni di beni in noleggio pluriennale.

Investimenti in immobilizzazioni immateriali:

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali ammontano a 3,5 milioni di euro (1,9 milioni di euro nel 2023) e sono sostanzialmente rappresentati dall'acquisizione di software, di cui il progetto di implementazione del nuovo ERP SAP pesa per 3,4 milioni di euro nel corso dell'esercizio.

Come già detto, il nuovo ERP è stato avviato nel corso dell'anno ed il totale dell'investimento è stato pari a 8,1 milioni di euro, comprensivi di 2,1 milioni di euro di costo del personale interno capitalizzato sul progetto.

Ricerca - sviluppo – qualità

In base alla L.160/2019 art.1 co.198-209, sono stati consuntivati nella Capogruppo progetti di ricerca e sviluppo per un totale di 1,7 milioni di euro, che hanno generato un credito di imposta pari a 0,2 milioni di euro.

Risorse umane:

L'organico al 31 dicembre 2024 dettagliato per le società del Gruppo è il seguente:

31.12.2024 31.12.2023
Ratti S.p.A. Società Benefit 447 494
Second Life Fibers S.r.l. 1 1
Creomoda S.a.r.l. 168 179
La Maison des Accessoires S.a.r.l. 47 51
Ratti USA Inc. 1 3
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 2 3
S.C. Textrom S.r.l. 20 21
Totale Gruppo 686 752

Alla fine del 2024 il numero complessivo dei dipendenti è diminuito di n. 66 addetti rispetto al 31 dicembre 2023. La contrazione principale si registra in Ratti S.p.A. SB (-47 unità) e nelle controllate Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l. (complessivamente -15 unità).

Al 31 dicembre 2024 l'organico della Capogruppo si è ridimensionato in quanto si è proseguito nella riorganizzazione delle attività e nella gestione del turnover negativo.

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti suddiviso per categorie:

31.12.2023 Media Media
31.12.2024 2024 2023
Dirigenti 6 10 8 9
Quadri e Impiegati 285 311 297 316
Intermedi e Operai 395 431 413 405
Totale Gruppo 686 752 718 730

Non si segnalano cause in corso per eventi significativi, quali morti, infortuni e/o malattie professionali.

Formazione e sviluppo risorse umane

Nel corso del 2024 il Gruppo ha erogato circa 9.100 ore complessive di formazione, pari ad una media di circa 13 ore per dipendente.

Il 42% è stato dedicato alla sicurezza sul lavoro, il 26% a progetti per acquisire competenze tecniche e soft skill, il 21% ha riguardato corsi per perfezionare competenze informatiche ed il restante 11% ha coinvolto l'approfondimento delle lingue straniere.

Rapporti con parti correlate

- Rapporti con società del Gruppo

La capacità produttiva del Gruppo è attualmente concentrata nella società capogruppo Ratti S.p.A. SB. Con riferimento alle società controllate, la controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. presta attualmente servizi di lavorazione (stampa) alla Capogruppo con un peso marginale sui volumi complessivi di produzione. Per quanto concerne la controllata tunisina Creomoda S.a.r.l., la stessa è dedicata alla realizzazione di campionari e cataloghi ed all'attività di confezione di accessori tessili. Anche la controllata tunisina La Maison des Accessoires S.a.r.l. è dedicata alla confezione di accessori tessili.

La società controllata Second Life Fibers S.r.l., attiva nella gestione di rifiuti tessili, materie prime secondarie e prodotti derivanti da recupero, è attualmente in fase di start up delle proprie attività in ambito di economia circolare. Conseguentemente non si segnalano significativi rapporti commerciali della stessa con le altre Società del Gruppo. Si segnala che, a partire dall'esercizio 2023, la società Second Life Fibers S.r.l. ha optato per il regime di consolidato fiscale nazionale, che vede quale Capogruppo la controllante Ratti S.p.A. SB.

Le altre società operative hanno prevalente natura commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Capogruppo. Ciò comporta scambi di natura commerciale all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Il rapporto maggiormente significativo è quello relativo a Ratti USA Inc., una filiale commerciale che percepisce commissioni da Ratti S.p.A. SB a fronte della propria attività.

- Rapporti con altre parti correlate

In data 19 aprile 2024 la Capogruppo ha acquisito il 20% del capitale della società Color Como S.r.l., storica realtà comasca specializzata nella tintura, purga e finissaggio dei tessuti. La partecipazione è stata rilevata per un controvalore di 0,5 milioni di euro, di cui 0,4 milioni di euro versati tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato.

L'operazione è avvenuta di concerto con lo storico competitor Mantero Seta S.p.A. che ha acquisito una quota paritetica, con il comune obiettivo di sostenere la filiera tessile, garantendo servizi di alta qualità e nuove opportunità di ripresa. L'iniziativa prosegue nel solco della strategia già avviata con l'ingresso di ambedue le società nell'azionariato di Foto Azzurra S.r.l., operatore del distretto specializzato nella fotoincisione dei quadri da stampa.

I rapporti con altre parti correlate si sostanziano, principalmente, in operazioni di natura industriale con le Società collegate Foto Azzurra S.r.l. (realizzazione dei supporti per la stampa serigrafica applicata ai tessuti), e con la neoacquisita Color Como S.r.l. (preparazione e tintura di tessuti).

Si intrattengono rapporti commerciali regolati a normali condizioni di mercato con la Società collegata Marielle S.r.l. (produzione e vendita di abbigliamento e accessori in maglieria) e con le società del Gruppo Marzotto.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alle Sezioni "Bilancio Consolidato" (nota n. 14 - Rapporti con parti correlate, nota 16 - Compensi spettanti ad amministratori, sindaci e management; Allegato 1, Allegato 2 e Allegato 3) e "Bilancio d'esercizio" (nota 11 - Rapporti con parti correlate, nota 13 - Compensi spettanti ad amministratori, sindaci e management; Allegato 1, Allegato 2, Allegato 3 e Allegato 6).

La Procedura Operazioni con Parti Correlate è pubblicata sul sito istituzionale www.ratti.it.

INFORMAZIONI SULLE RISORSE IMMATERIALI ESSENZIALI 7

Nel processo di creazione del valore, il Gruppo Ratti attribuisce rilievo ad una pluralità di fattori, tra cui figurano risorse immateriali di fondamentale importanza, ancorché non direttamente rappresentate in bilancio, quali il capitale intellettuale ed il capitale umano, unitamente alla capacità creativa che l'unione di questi due fattori genera.

Il rilevante patrimonio immateriale generato dal Gruppo, unitamente alla consolidata capacità tecnica di tradurlo in soluzioni di prodotto, ha consentito di raggiungere una posizione di leadership nel settore e di proporsi alla clientela quale partner efficace e affidabile nella gestione e risoluzione di esigenze progettuali e di sviluppo.

Con riferimento al capitale umano, la qualità ed il valore delle persone rappresentano un fattore determinante per la crescita del Gruppo e per il costante processo di creazione di valore nel tempo. Le risorse umane, attraverso il patrimonio di conoscenze, le competenze maturate, le capacità creative e la professionalità artigianale in un contesto industriale, costituiscono un elemento centrale per lo sviluppo di tutte le attività aziendali, da salvaguardare e a cui garantire condizioni di tutela e rispetto dei diritti. In tale prospettiva, il benessere e la crescita, sia personale che professionale, delle persone sono riconosciuti tra gli obiettivi strategici prioritari del Gruppo Ratti.

I fattori connessi alle risorse immateriali essenziali, che rappresentano un valore distintivo e fondante per il Gruppo Ratti, possono essere individuati nelle seguenti componenti:

  • a) il capitale intellettuale e i beni immateriali riconducibili al capitale organizzativo, intesi quale patrimonio di conoscenze implicite, know-how specialistico, capacità progettuali e soluzioni originali che caratterizzano il modello operativo e gestionale del Gruppo;
  • b) il capitale umano, costituito dalle competenze, dalle capacità professionali e manageriali e dall'esperienza della forza lavoro, dalla condivisione dei valori etici che ispirano l'attività aziendale e dalla capacità di comprendere, sviluppare e attuare le strategie definite. In tale ambito, particolare rilievo assumono le competenze ideative e progettuali, che rappresentano un elemento determinante per sostenere la competitività e l'innovazione, nonché per rispondere in modo efficace e distintivo alle esigenze del mercato e della clientela.

7 Ai sensi dell'art. 15 D:L: 125/2024

RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ CONSOLIDATA

Indice

ESRS 2 – Informazioni Generali - 33 -
Capitolo Ambiente - 65 -
La Tassonomia Europea - 65 -
ESRS E1 – Cambiamenti Climatici - 80 -
ESRS E2 – Inquinamento - 86 -
ESRS E3 – Acque e risorse marine - 90 -
ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi - 93 -
ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare - 96 -
Capitolo Sociale - 104 -
ESRS S1 – Forza lavoro propria - 104 -
ESRS S2 – Lavoratori nella catena del valore - 114 -
ESRS S4 – Consumatori ed utilizzatori finali - 119 -
Capitolo Governance - 125 -
ESRS G1 – Condotta delle imprese - 125 -

Informazioni generali

ESRS 2 – INFORMAZIONI GENERALI

[ESRS 2 BP-1] CRITERI GENERALI PER LA REDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI SULLA SOSTENIBILITÀ

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni ambientali, sociali e di governance è costituito dalle società che sono consolidate integralmente all'interno del Gruppo Ratti e coincide con quello del Bilancio Consolidato. In particolare, le entità incluse in questo perimetro comprendono Ratti S.p.A. SB, Creomoda S.a.r.l, La Maison des Accessoires S.a.r.l, S.C. Textrom S.r.l., Ratti USA Inc. e Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. e Second Life Fibers SrL. Tutte queste società insieme formano il perimetro di rendicontazione, riflettendo la complessità e la diversificazione delle attività del Gruppo Ratti (BP-1- 5a,b)

La Rendicontazione di Sostenibilità del Gruppo Ratti copre in modo esaustivo l'intera catena del valore, sia a monte che a valle, garantendo una visione integrata delle pratiche sostenibili adottate e la descrizione dettagliata delle iniziative e delle azioni intraprese, collegate agli ambiti di impatto rilevanti.

Il Gruppo Ratti non si è avvalso dell'opzione di omettere una specifica informazione corrispondente a proprietà intellettuale, know-how o a risultati dell'innovazione, nonché – come previsto dall'articolo 19 bis, paragrafo 3, e dall'articolo 29 bis, paragrafo 3, della direttiva 2013/34/UE – sviluppi imminenti o questioni oggetto di negoziazione. (BP-1-5d)

[ESRS 2 BP-2] INFORMATIVA IN RELAZIONE A CIRCOSTANZE SPECIFICHE

ALTRI ORIZZONTI TEMPORALI A MEDIO O LUNGO TERMINE RISPETTO A QUELLI DEFINITI IN ESRS 1

In merito agli orizzonti temporali, il Gruppo Ratti dichiara che sono allineati a quelli proposti dagli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards) per definire le proprie prospettive di sostenibilità nel breve, medio e lungo termine. In particolare:

  • Breve termine: da 0 a 12 mesi;
  • Medio termine: da 1- 5 anni;
  • Lungo termine: 5+ anni (BP-2-9 a, b)

CAUSE DI INCERTEZZA NELLE STIME E NEI RISULTATI

Le metriche quantitative che evidenziano un livello significativo di incertezza nella loro misurazione riguardano principalmente le emissioni di Scopo 1 e Scopo 2, nonché l'indicazione del destino di alcune tipologie di rifiuti. Queste aree sono caratterizzate da variabili complesse e da fattori esterni che possono influenzare i dati raccolti, rendendo difficile ottenere stime precise e affidabili. Per i dati stimati si faccia riferimento all'ESRS E1 paragrafo "E1-6 Emissioni lorde di GHG di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GHG" e all'ESRS E5 paragrafo "E5-5 Flussi di risorse in uscita". Le emissioni di Scopo 1 si riferiscono alle emissioni dirette generate dalle attività dell'azienda, mentre le emissioni di Scopo 2 riguardano le emissioni indirette associate all'acquisto di energia. La complessità di questi dati è accentuata dalla necessità di considerare variabili come le fluttuazioni nei consumi energetici, le differenze nei metodi di produzione e le diverse fonti di energia utilizzate.

Per quanto concerne il destino dei rifiuti, il Gruppo Ratti fornisce informazioni dettagliate riguardo alla "quantità (in chili) per destino" dei rifiuti, sia pericolosi che non pericolosi, generati dalle società Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom. Inoltre, vengono riportati i dati relativi ai rifiuti pericolosi di Ratti S.p.A. SB e ai rifiuti non pericolosi di Ratti S.p.A. SB. Per alcune tipologie di rifiuti, come quelli classificati sotto i codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) Rifiuti da Fibre Tessili (CER 040222), Mattonelle e Ceramiche (CER 170103), Imballaggi di Carta e Cartone (CER 150101) e Imballaggi in Materiali Misti (CER 150106), la Società è in grado di fornire informazioni riguardanti i "destini" dei rifiuti; tuttavia,

non sempre è possibile fornire l'informazione relativa alla "quantità per destino", poiché tale dato non è sempre reso disponibile dall'intermediario coinvolto nella gestione dei rifiuti. Questa situazione evidenzia ulteriormente le sfide nella raccolta e nella reportistica dei dati relativi alla sostenibilità e alla gestione dei rifiuti, sottolineando l'importanza di migliorare i processi di monitoraggio e comunicazione in queste aree. (BP-2-11 a, b)

USO DI DISPOSIZIONI TRANSITORIE IN CONFORMITÀ DELL'APPENDICE C DELL'ESRS 1

Al 31 dicembre 2024, il Gruppo Ratti conta meno di 750 dipendenti e ha beneficiato dell'esclusione dell'E1-6 riguardante le emissioni di scopo 3. Tutte le altre richieste sono state rendicontate in conformità con lo standard ESRS.

[ESRS 2 GOV-1] RUOLO DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO

Il Gruppo Ratti è dotato di un sistema di corporate governance che è pienamente conforme ai principi stabiliti dal Codice di Corporate Governance, il quale promuove la trasparenza, la responsabilità e l'integrità nella gestione aziendale.

L'organizzazione interna dell'azienda segue il modello tradizionale di amministrazione e controllo, che prevede la presenza di tre organi principali: l'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione (CdA) e il Collegio Sindacale. Questa struttura consente una chiara separazione dei poteri e una gestione efficace delle decisioni aziendali. Inoltre, l'azienda è dotata di un Organismo di Vigilanza, il quale ha il compito di monitorare la conformità alle normative e di garantire che le pratiche aziendali siano in linea con gli standard etici e legali. La funzione di Internal Auditing è centralizzata, permettendo un controllo sistematico e approfondito delle operazioni aziendali.

L'amministratore delegato ha la responsabilità di condurre un'analisi approfondita dei rischi aziendali, un'attività che viene presentata annualmente al CdA. Questo processo di analisi dei rischi è fondamentale per identificare potenziali minacce e opportunità, consentendo all'azienda di prendere decisioni informate e strategiche. Al CdA, inoltre, compete il ruolo di approvazione dell'analisi di doppia rilevanza, che valuta non solo gli impatti economici, ma anche quelli sociali e ambientali delle attività aziendali. Inoltre, il CdA è responsabile dell'approvazione delle politiche, delle strategie e degli obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile del Gruppo, nonché dell'approvazione annuale della Rendicontazione di Sostenibilità. A partire dal 2022, il CdA ha anche la responsabilità di approvare la Relazione sul perseguimento del beneficio comune di Ratti S.p.A. SB, in quanto riconosciuta come Società Benefit. Questo riconoscimento implica un impegno esplicito a generare un impatto positivo sulla società e sull'ambiente, oltre a perseguire obiettivi di profitto. Le strategie e i progetti in corso vengono presentati al CdA dal Dott. Sergio Tamborini, il quale fornisce aggiornamenti dettagliati sulle iniziative intraprese e sui risultati ottenuti.

Attualmente, non sono ancora stati definiti obiettivi specifici connessi agli impatti, ai rischi e alle opportunità rilevanti. Tuttavia, si prevede che in futuro vengano stabiliti obiettivi chiari e misurabili, che guideranno le azioni dell'azienda verso un miglioramento continuo. Il CdA sarà informato e aggiornato su questi aspetti con una frequenza almeno annuale, garantendo così un monitoraggio costante delle performance aziendali e un allineamento con le aspettative degli stakeholder. (GOV-1-22 a,b,c,d)

GRUPPO RATTI RELAZIONE SULLA GESTIONE
Composizione e diversità dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo di
Ratti S.p.A. SB
Tipo Unità di misura 2024 Percentuale
Esecutivo Numero di persone 3 -
Non esecutivo Numero di persone 7 -
Donne Numero di persone 4 40%
Uomini Numero di persone 6 60%
Indipendente Numero di persone 2 20%

Tabella 1: Membri degli organi amministrativi

La diversità di genere all'interno del Consiglio di Amministrazione è uguale al rapporto medio tra i membri maschili e femminili del consiglio, considerando i dati riportati nella tabella soprastante tale rapporto è uguale a 1,5. (21d GOV-1-21 a,d,e)

Si segnala che non vi è rappresentanza di dipendenti nel Consiglio di Amministrazione. (GOV-1-21-b) Le competenze in materia di sostenibilità che gli organi di amministrazione, direzione e controllo possiedono, sia direttamente che attraverso il supporto di esperti esterni, sono sviluppate attraverso una serie di riunioni e eventi di formazione organizzati con consulenti esterni. Questi incontri formativi sono progettati per fornire ai membri degli organi le conoscenze necessarie per affrontare le sfide legate alla sostenibilità in modo strategico.

In occasione del CDA svoltosi a novembre 2024, è stata effettuata un'analisi dettagliata sulla composizione del Consiglio di Amministrazione, confermando la conformità alle normative sulla diversità di genere e la presenza di amministratori indipendenti.

Le competenze dei membri sono le seguenti:

  • Donatella Ratti, Sergio Tamborini, Antonio Favrin, Davide Favrin, Federica Favrin e Pierantonio Regeni: competenze imprenditoriali ed economiche.
  • Massimo Caspani: competenze legali e una profonda conoscenza dell'economia del distretto serico comasco.
  • Andrea Guaccero: competenze legali e conoscenza del settore tessile, avendo fatto parte del Consiglio di Amministrazione di Marzotto S.p.A.
  • Cristina Marchesini e Giovanna Lazzarotto: competenze legali e societarie.
  • Pierantonio Regeni: competenze amministrative e finanziarie, con esperienza nel settore calzaturiero e interesse per la sostenibilità.

I Consiglieri Caspani e Regeni hanno confermato i requisiti di indipendenza. (GOV-1-20c-21c)

Attualmente, l'azienda non ha ancora implementato corsi di formazione interni specifici, ma è previsto un piano per introdurli. L'introduzione di corsi di formazione interna rappresenta un passo fondamentale per garantire che tutti i membri dell'organizzazione, non solo quelli degli organi di governance, possano acquisire le competenze necessarie per integrare la sostenibilità nelle loro attività quotidiane. (GOV-1-23 a,b)

[ESRS 2 GOV-2] INFORMAZIONI FORNITE AGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO DELL'IMPRESA E QUESTIONI DI SOSTENIBILITÀ DA QUESTI AFFRONTATE

Il Consiglio di Amministrazione e i comitati competenti ricevono periodicamente aggiornamenti sugli impatti, rischi ed opportunità individuati nell'ambito ambientale, sociale e di governance, e sull'attuazione delle politiche e delle azioni definite per affrontarli.

Il Consiglio di Amministrazione viene informato, almeno una volta l'anno, dal Responsabile della Sostenibilità riguardo gli impatti, i rischi e le opportunità materiali identificati grazie al processo di doppia rilevanza, in particolare quelli che si riferiscono alla transizione climatica, e relativamente al monitoraggio

delle metriche e degli obiettivi ambientali, sociali e di governance. Il gruppo Ratti attualmente non ha in corso alcun processo di due diligence.(GOV-2 26a)

Al momento gli organi di amministrazione, direzione e controllo non tengono conto degli impatti, dei rischi e delle opportunità nel monitoraggio della strategia dell'impresa. (GOV-2 26 b)

Nel corso della riunione consigliare che si è tenuta il 17 ottobre 2024 ed ha trattato una serie di tematiche rilevanti, tutte sottoposte all'attenzione del Consiglio di Amministrazione. Durante la riunione, si è avuto modo di approfondire non solo i rischi legati alla sostenibilità, ma si è anche dedicato spazio all'analisi dei rischi specifici che riguardano il Gruppo Ratti. Questi rischi sono stati esaminati in relazione al contesto operativo in cui l'azienda si trova ad operare, tenendo conto delle dinamiche di mercato, delle normative vigenti e delle sfide emergenti. In particolare, i rischi affrontati sono:

  • a) Rischi aziendali significativi: è stata condotta un'analisi approfondita dei principali rischi che potrebbero impattare le attività aziendali, con l'obiettivo di identificare le aree vulnerabili e sviluppare strategie di mitigazione adeguate.
  • b) Rischi legati all'evoluzione del mercato: il CdA ha discusso le proiezioni di mercato per il 2024, esaminando le tendenze emergenti e le dinamiche che potrebbero influenzare la performance complessiva dell'azienda.
  • c) Rischi legati all'evoluzione del mercato, Performance Gruppi del Lusso: è stata effettuata un'analisi dettagliata delle performance dei gruppi operanti nel settore del lusso, valutando come le variazioni nel mercato possano influenzare la posizione competitiva dell'azienda.
  • d) Rischi legati all'evoluzione del mercato, Andamento Clienti Quotati (I Semestre): il CdA ha esaminato l'andamento dei clienti quotati nel primo semestre, analizzando i dati di vendita e le tendenze di consumo per comprendere meglio le esigenze e le aspettative dei clienti.
  • e) Rischi legati alla sostenibilità: è stata dedicata particolare attenzione ai rischi associati alla sostenibilità, considerando l'importanza crescente di pratiche aziendali responsabili e sostenibili nel contesto attuale.
  • f) Rischi legati all'approvvigionamento di energia, logistica e materie prime: infine, il CdA ha esaminato i rischi associati all'approvvigionamento di energia, alla logistica e alle materie prime, considerando l'impatto di fattori esterni come le fluttuazioni dei prezzi e le interruzioni nella catena di fornitura. (GOV-2-26-c)

Ulteriori dettagli su impatti, rischi ed opportunità rilevanti sono elencati nel paragrafo ESRS 2 SBM-3.

[ESRS 2 GOV-3] INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI SOSTENIBILITÀ NEI SISTEMI DI INCENTIVAZIONE

La remunerazione dei Consiglieri di Amministrazione è composta sempre da una componente fissa, la quale viene deliberata dall'Assemblea degli Azionisti su proposta del Consiglio di Amministrazione.

Per quanto riguarda gli Amministratori che ricoprono cariche particolari, alla componente fissa si somma una componente addizionale, che riconosce le responsabilità aggiuntive e le sfide associate a tali ruoli. Inoltre, per i membri del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi, alla componente fissa viene aggiunto un gettone di presenza per la partecipazione alle riunioni dei rispettivi comitati. Questo incentivo è progettato per promuovere un coinvolgimento attivo e una partecipazione costante nelle attività di governance dell'azienda.

Per quanto riguarda il pacchetto remunerativo dei Dirigenti con responsabilità strategiche, questo è composto da uno stipendio base, che fornisce una base economica solida, a cui si aggiungono incentivi legati ai risultati. Questi incentivi possono variare dal 5% al 40% della Retribuzione Annua Lorda (RAL), a seconda del ruolo ricoperto e delle performance raggiunte. (GOV-3-29 a)

Attualmente, le prestazioni aziendali non sono valutate in modo esplicito rispetto a obiettivi e impatti legati alla sostenibilità. (GOV-3-29 b,c,d)

La politica di remunerazione dell'azienda è elaborata e approvata dal Consiglio di Amministrazione (CdA), con il supporto del Comitato per la Remunerazione. Questo comitato gioca un ruolo cruciale nel garantire

che le pratiche retributive siano allineate con le migliori pratiche di governance e con gli obiettivi strategici dell'organizzazione.

Il Comitato per la Remunerazione, in conformità con le disposizioni del Codice di Corporate Governance, è composto da amministratori non esecutivi e indipendenti. Questa composizione assicura un approccio imparziale e obiettivo nella valutazione delle politiche retributive, contribuendo a mantenere un elevato standard di trasparenza e responsabilità. Il comitato ha il compito di valutare la coerenza e l'applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, formulando proposte e esprimendo pareri in materia.

In particolare, al Comitato per la Remunerazione è stato attribuito un insieme di compiti specifici, tra cui:

  • Coadiuvare il CdA nell'elaborazione della politica per la remunerazione: questo implica lavorare a stretto contatto con il CdA per sviluppare linee guida chiare e coerenti che definiscano come gli amministratori e i dirigenti debbano essere compensati, tenendo conto delle performance aziendali e delle aspettative degli stakeholder.
  • Presentare proposte o esprimere pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche: il comitato ha il compito di analizzare le strutture retributive e di formulare raccomandazioni riguardo alla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione. Questo è essenziale per garantire che le ricompense siano legate ai risultati raggiunti e alle performance complessive dell'azienda.
  • Monitorare la concreta applicazione della politica per la remunerazione: il comitato è responsabile di verificare che la politica di remunerazione venga attuata in modo efficace e coerente, assicurandosi che gli obiettivi di performance stabiliti siano effettivamente raggiunti. Questo monitoraggio è fondamentale per garantire che le pratiche retributive siano giuste e motivate.
  • Valutare periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del top management: il comitato si impegna a rivedere regolarmente la politica di remunerazione per assicurarsi che rimanga rilevante e in linea con le dinamiche di mercato, le esigenze aziendali e le aspettative degli stakeholder. Questa valutazione periodica è cruciale per mantenere la competitività dell'azienda e per attrarre e trattenere talenti di alto livello.

Attraverso queste funzioni, il Comitato per la Remunerazione contribuisce in modo significativo a garantire che la politica di remunerazione sia equa, trasparente e allineata con gli obiettivi strategici dell'azienda, promuovendo così una cultura di responsabilità e performance. (GOV-3-29e)

[ESRS 2 GOV-4] DICHIARAZIONE SUL DOVERE DI DILIGENZA

Il gruppo Ratti attualmente non ha in corso alcun processo di due diligence.

[ESRS 2 GOV-5] GESTIONE DEL RISCHIO E CONTROLLI INTERNI SULLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ Il Gruppo ha implementato un sistema di controllo interno per le informazioni di sostenibilità, mirato a ridurre i rischi di material misstatement dei dati. Il sistema è progettato per assicurare l'accuratezza, l'affidabilità e la trasparenza delle informazioni presentate nella Rendicontazione di Sostenibilità. È un sistema integrato rispetto a quanto stabilito per le informazioni economico-finanziarie e si concentra su dati quantitativi riguardanti le società incluse nel perimetro di consolidamento del Gruppo. (GOV-5-36.a). Il sistema di controllo interno è stato creato a partire dall'analisi di doppia rilevanza, integrando la stessa con ulteriori dimensioni di analisi.

Nello specifico, il set di datapoint risultante dall'analisi di doppia rilevanza che ha costituito il perimetro del sistema di controllo interno è stato definito tenendo conto di:

  • elementi relativi ad iniziative strategiche del Gruppo, in ambito sostenibilità;
  • rendicontazione dei datapoint negli anni precedenti;
  • necessità di coinvolgimento di terze parti e/o di utilizzo di stime per le attività di calcolo.

Sulla base di queste considerazioni, è stato assegnato un livello di priorità ai datapoint per identificare il set più significativo.

Per tutti i datapoint considerati significativi a partire dal processo sopradescritto, sono stati definiti i processi di rendicontazione, identificando i rischi e i controlli necessari per garantire l'accuratezza, la completezza e la coerenza dei dati. (GOV-5-36.b).

Nei prossimi esercizi, la matrice dei controlli e i relativi set di indicatori del sistema di controllo interno potranno essere ampliati e integrati ulteriormente, in base ai risultati dei futuri aggiornamenti periodici dell'analisi di doppia rilevanza.

L'analisi dei processi alla base della raccolta dei dati per i datapoint presenti nell'attuale configurazione del sistema di controllo interno ha consentito di individuare specifici punti di controllo per affrontare i rischi legati all'accuratezza, alla completezza e alla consistenza. I principali rischi identificati riguardano potenziali errori dovuti all'elaborazione o al consolidamento dei dati da fonti primarie.

Le strategie di riduzione dei rischi adottate hanno comportato l'introduzione di controlli volti al monitoraggio delle informazioni, questi sono stati definiti a livello di processo allo scopo di individuare possibili errori nelle attività di rendicontazione e garantire coerenza con le metodologie impiegate nei periodi di reporting precedenti. (GOV-5-36.c).

Le attività di controllo sono state incluse in un'iniziativa volta al miglioramento continuo, prevedendo attività di testing da parte della Funzione Internal Audit del Gruppo sulla rendicontazione dei dati annuali. Le attività, svolte avvalendosi del supporto di una rinomata società di consulenza, hanno consentito di valutare l'efficacia dei controlli disegnati.

Le risultanze del test hanno attivato flussi informativi contenenti aggiornamenti e potenziali rilievi verso le funzioni operative competenti per promuovere l'integrazione del framework dei controlli interni e dei processi di rendicontazione di sostenibilità di ciascuna funzione coinvolta (GOV-5-36.d). I rilievi sono portati all'attenzione degli organi amministrativi, di gestione e di supervisione del Gruppo. (GOV-5-36.e)

[ESRS 2 SBM-1] STRATEGIA, MODELLO AZIENDALE E CATENA DEL VALORE

Il Gruppo Ratti si distingue come leader indiscusso nel settore della creazione e produzione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo, dedicati a una vasta gamma di applicazioni, tra cui abbigliamento, cravatteria, camiceria, mare, intimo, arredamento e accessori tessili. L'azienda non solo realizza, ma distribuisce anche a livello internazionale una varietà di prodotti confezionati, con un focus particolare sugli accessori per uomo e donna, come cravatte, sciarpe e foulard, che rappresentano l'eccellenza del design e della qualità. I mercati principali serviti dall'azienda, oltre all'Italia e all'Europa, includono anche quelli statunitensi e giapponesi, dove la domanda per i suoi prodotti è in costante crescita.

I clienti di Ratti provengono da vari settori, tra cui moda, lusso, fast fashion e arredamento, e hanno la possibilità di acquistare accessori tessili finiti o tessuti da utilizzare per la confezione di prodotti finiti,

che possono essere immessi nel mercato del consumo. Per quanto riguarda il segmento delle licenze, che fa parte del Polo Ratti Studio, l'azienda agisce come licenziatario, producendo e distribuendo accessori tessili che portano un marchio specifico, rivolgendosi principalmente a rivenditori al dettaglio.

In un'ottica di sostenibilità e innovazione, il Gruppo Ratti ha ampliato la sua attività al mercato del tessile circolare, promuovendo una linea di prodotti e servizi circolari, nota come PHORIA, che si basa sul riciclo e sulla riparazione. Inoltre, ha costituito una società dedicata al recupero di rifiuti tessili non pericolosi e collabora attivamente con i produttori per garantire la circolarità dell'intera filiera, aderendo al consorzio Retex Green. Questa iniziativa sottolinea l'impegno del Gruppo Ratti verso un futuro più sostenibile e responsabile nel settore tessile.

La politica primaria del Gruppo Ratti è quella di assicurare che tutti i prodotti siano rigorosamente allineati alle normative ambientali e alle direttive di conformità chimica. In questo ambito, la gestione dei prodotti chimici assume un ruolo cruciale. Ratti S.p.A. SB è signatory di ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), protocollo di riferimento nel settore Tessile Moda, dedicato all'eliminazione delle sostanze pericolose, come approfondito nel capitolo ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali.

L'azienda dedica un grande impegno a questo campo, investendo risorse considerevoli per migliorare il controllo di qualità e la sicurezza dei prodotti. Questi investimenti si traducono in potenziamenti del laboratorio interno, dove vengono effettuati rigorosi test e analisi. Inoltre, Ratti richiede costantemente ai propri fornitori di rispettare standard elevati di conformità, sia per quanto riguarda le materie prime e le lavorazioni, sia per i prodotti chimici utilizzati. I controlli analitici vengono effettuati anche in laboratori esterni accreditati, garantendo così un ulteriore livello di sicurezza e affidabilità.

In aggiunta a queste iniziative, Ratti ha intrapreso un percorso di crescita e sviluppo che l'ha portata a conseguire importanti certificazioni di prodotto. Queste certificazioni coprono un ampio spettro di ambiti, garantendo non solo il rispetto di prassi etiche nel processo produttivo, ma anche la conformità agli standard di sostenibilità. Inoltre, attestano la presenza di una percentuale significativa di materiale riciclato nei prodotti e assicurano la tracciabilità della provenienza delle materie prime utilizzate, come approfondito nel capitolo ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi.

Numero di dipendenti per area geografica
Paese Unità di misura Dipendenti
Italia Numero di persone 448
Tunisia Numero di persone 215
Romania Numero di persone 20
US Numero di persone 1
China Numero di persone 2

Tabella 2: Numero di dipendenti per area geografica

(SBM-1-40)

La disciplina della Società Benefit stabilisce che ogni anno la Capogruppo sia tenuta a redigere una relazione dettagliata sul perseguimento del beneficio comune. Questa relazione deve essere allegata al Bilancio Societario e deve includere una panoramica degli obiettivi, delle azioni intraprese e dei risultati conseguiti nell'esercizio appena concluso. Inoltre, è fondamentale che la relazione contenga una descrizione dei nuovi obiettivi che la Società intende perseguire nell'esercizio successivo, creando così un quadro chiaro e trasparente delle proprie attività e dei propri impegni.

Per l'anno 2024, sono stati posti diversi obiettivi in diversi ambiti di impatto e si articolano come segue:

• Ambito Fornitori: nel portale Fornitori, una web application sviluppata da Ratti S.p.A. SB, è stato inserito un questionario ESG (Environmental, Social, and Governance) che i fornitori dovranno

compilare online. Attualmente l'obiettivo è parzialmente raggiunto, in quanto il questionario è completo e disponibile sulla web application, tuttavia, quest'ultima non è ancora operativa.

  • Ambito Chemicals: si prevede un miglioramento del sistema Procol, che è utilizzato per il tracciamento e la correlazione dei consumi chimici. Questo sistema consente di associare i consumi della singola ricetta a un lotto o ordine di produzione specifico. Procol è il sistema dipartimentale di gestione della ricettazione di coloranti e prodotti chimici in uso presso Ratti S.p.A. SB, e gestisce anche sostanze e schede di sicurezza. Tuttavia, a causa del ritardo nell'implementazione del nuovo sistema gestionale (SAP), questo obiettivo è stato rinviato al 2025.
  • Ambito Comunità: Ratti si è impegnata a fornire un sostegno economico alle attività della Fondazione Antonio Ratti, che si dedica allo studio e alla divulgazione dell'arte tessile e dell'arte contemporanea. Questo obiettivo è stato pienamente raggiunto, dimostrando l'impegno dell'azienda nel sostenere iniziative culturali e artistiche.
  • Ambito Innovazione: L'azienda ha realizzato un POC (Proof of Concept) per un'applicazione di Intelligenza Artificiale nell'area del design. Questo obiettivo è stato pienamente raggiunto, evidenziando l'impegno di Ratti nell'innovazione tecnologica e nella ricerca di soluzioni all'avanguardia.
  • Ambito Consumi: Ratti ha completato l'installazione e la configurazione di una rete di misuratori elettrici e idrici, finalizzata alla rilevazione analitica dei consumi energetici e idrici.
  • Ambito Lavoratori: È stata attivata un'iniziativa di "sportello psicologico" per i dipendenti e i familiari dei dipendenti. Inoltre, nell'ambito del progetto aziendale della salute, sono stati organizzati 11 workshop con cadenza mensile, focalizzati sul benessere personale.
  • Ambito Innovazione (circolarità): Ratti ha contribuito all'iniziativa ReHubs, promossa da Euratex – Confederazione europea delle imprese del tessile e dell'abbigliamento. Questa iniziativa è finalizzata allo scaling delle tecnologie di riciclo e prevede la collaborazione con le imprese aderenti per elaborare una roadmap per lo sviluppo delle tecnologie per il riciclo. Questo impegno sottolinea la volontà di Ratti di essere un attore attivo nella transizione verso un'economia circolare e sostenibile.

Inoltre, Ratti ha messo in atto la strategia ambientale che delinea gli obiettivi per gli anni 2025 e 2026. Gli obiettivi fissati da questa strategia sono esplicitati all'interno dei singoli capitoli della presente relazione. (SBM-1-40 e)

Per quanto riguarda l'offerta di prodotto, Ratti si impegna a mettere a disposizione dei propri clienti un'ampia gamma di certificazioni, tutte in linea con le richieste e le aspettative del mercato attuale, come approfondito nel capitolo ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi. Questo approccio è parte integrante della strategia aziendale, che mira a incrementare di anno in anno la quota di materiali certificati all'interno della propria proposta di tessuti. L'azienda non si limita a garantire la qualità dei suoi prodotti, ma si dedica anche a rivedere continuamente i propri processi produttivi, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale. Questo sforzo include l'adozione di tecnologie più sostenibili e pratiche operative che minimizzano l'uso di risorse e l'emissione di rifiuti.

Inoltre, Ratti si impegna a rispondere in modo puntuale e dettagliato a tutte le richieste dei clienti in materia di sostenibilità. Questo impegno si traduce nel rendere disponibili informazioni chiare e trasparenti, che possono essere consultate attraverso la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità o tramite risposte ad hoc. Tali informazioni riguardano le prassi aziendali relative all'ambito ESG (Environmental, Social, and Governance) e i risultati ottenuti nel corso delle attività. Questo approccio non solo rafforza la fiducia dei clienti, ma dimostra anche la volontà di Ratti di essere un partner responsabile e consapevole.

Un ulteriore passo avanti nella strategia di sostenibilità di Ratti è rappresentato dalla transizione al sistema gestionale integrato SAP, avviata nel corso del 2024 e in consolidamento nel 2025. Questa implementazione consentirà di avere la tracciabilità del prodotto in tutto il suo percorso attraverso il

sistema logistico-produttivo dell'azienda. Grazie a questo sistema informativo integrato, Ratti sarà in grado di monitorare ogni fase del ciclo di vita dei propri prodotti, garantendo così una maggiore trasparenza e responsabilità nei confronti dei clienti e degli stakeholder; esso non solo migliorerà l'efficienza operativa, ma contribuirà anche a una gestione più sostenibile delle risorse, allineandosi perfettamente con gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine dell'azienda. (SMB-1-40 f)

Tra le priorità dei clienti del settore fashion e lusso in ambito ESG, la tracciabilità del prodotto lungo la catena di fornitura, fino all'origine della materia prima, occupa sicuramente un posto di rilievo. Tale requisito è particolarmente stringente da parte di:

  • clienti che operano sul mercato francese e hanno necessità di rispettare la normativa nazionale AGEC;
  • clienti che operano sul mercato americano, dove il prodotto deve essere conforme ai requisiti sui PFAS;
  • clienti tipicamente quelli con un posizionamento lusso che danno indicazioni precise su quali siano i paesi di origine ammissibili dove procurare le materie prime.

In riferimento alle priorità strategiche di controllo della filiera a monte, Ratti ha attuato misure specifiche per rispondere alle crescenti richieste di disclosure di informazioni sensibili da parte dei clienti. Queste richieste sono fondamentali per garantire il corretto svolgimento di tutti i processi, non solo all'interno dell'azienda, ma anche presso fornitori e terzisti. Per affrontare queste esigenze, Ratti ha implementato un sistema di comunicazione interno che consente la condivisione immediata delle necessità di disclosure tra le diverse Business Unit (BU) e le funzioni di staff. Questo approccio collaborativo è essenziale per predisporre e autorizzare preventivamente i pacchetti informativi necessari, assicurando che tutte le informazioni richieste siano pronte e disponibili in modo tempestivo.

In aggiunta a queste misure, Ratti ha predisposto un piano di audit con un orizzonte pluriennale, mirato a verificare l'intera filiera produttiva. Questo piano di audit è stato concepito per monitorare e valutare le pratiche dei fornitori e dei terzisti, con particolare attenzione alle situazioni che sono state identificate come quelle di maggior rischio. Attraverso questo processo di audit, Ratti intende non solo garantire la conformità alle normative e agli standard di sostenibilità, ma anche migliorare continuamente le proprie pratiche aziendali, contribuendo così a un sistema di approvvigionamento più responsabile e sostenibile. (SBM-1-40 g)

Ratti si impegna a divulgare in modo trasparente la descrizione del proprio modello aziendale, fornendo dettagli specifici sui ricavi suddivisi secondo le diverse Business Unit. Questa suddivisione consente di comprendere meglio le aree di attività dell'azienda e il loro contributo complessivo al fatturato. Le Business Unit sono organizzate come segue:

  • Polo Ratti Luxe: questa unità si dedica alla produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili di alta gamma, tra cui foulards, scialli, stole, sciarpe e cravatte. Il Polo Ratti Luxe si rivolge principalmente alla fascia alta di mercato, puntando su qualità, design esclusivo e materiali pregiati, elementi che caratterizzano l'offerta per i clienti più esigenti.
  • Polo Rainbow: in questa unità, Ratti si occupa della produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili, focalizzandosi sulla fascia media di mercato. Inoltre, il Polo Rainbow si rivolge anche al segmento del Fast Fashion, rispondendo così alle esigenze di un pubblico più ampio e dinamico, che cerca prodotti alla moda a prezzi competitivi.
  • Polo Studio/Arredamento: questa Business Unit è suddivisa in due aree principali. Nella sezione Studio, Ratti produce e commercializza accessori tessili, come foulards, scialli, stole, sciarpe e cravatte, nell'ambito di contratti di licenza. Utilizza canali di distribuzione alternativi, come accessoristi, uniformi e corporate gifting, e-commerce e nuovi retailer. Nella sezione Arredamento, l'azienda si dedica alla produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per arredamento e home living, ampliando così la propria offerta a un mercato in crescita.

• Polo Carnet: questa unità è specializzata nella produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio, con un focus particolare su stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure. Il Polo Carnet rappresenta un importante canale per la distribuzione di tessuti di alta qualità, contribuendo a soddisfare le esigenze di un settore in continua evoluzione.

Per garantire la massima trasparenza e coerenza, Ratti divulga periodicamente informazioni sintetiche sui risultati economici e finanziari, elaborate a partire dai dati registrati nel sistema gestionale aziendale integrato. Questo sistema non solo assicura la consistenza delle informazioni in esso contenute, ma consente anche una gestione più efficiente delle risorse e una pianificazione strategica più accurata. (SBM-1-42 a)

La catena del valore di Ratti, oltre a garantire l'eccellenza del prodotto offerto e a includere le certificazioni di prodotto menzionate nei paragrafi precedenti, si traduce in una serie di vantaggi significativi per tutti gli stakeholder coinvolti. Questi vantaggi si articolano come segue:

  • Capacità di rispondere efficacemente alle richieste di clienti sempre più attenti alla sostenibilità sociale: Ratti ha implementato processi aziendali certificati e un rigoroso sistema di qualifica dei fornitori, che dimostrano l'impegno del Gruppo verso la sostenibilità sociale. Questo approccio consente all'azienda di soddisfare le esigenze di una clientela consapevole, che cerca prodotti non solo di alta qualità, ma anche realizzati in modo etico e responsabile. La trasparenza e l'integrità nelle pratiche aziendali sono elementi chiave che rafforzano la fiducia dei clienti e degli stakeholder.
  • Capacità di rispondere efficacemente alle richieste di clienti sempre più attenti alla sostenibilità ambientale: Ratti si distingue per la sua offerta di prodotti che rispettano elevati standard di sostenibilità ambientale. Grazie all'adozione di processi aziendali certificati e alla selezione di fornitori che condividono gli stessi valori, l'azienda è in grado di ridurre il consumo di risorse e limitare gli impatti negativi sull'ambiente derivanti dalle proprie attività. Questo impegno verso la sostenibilità ambientale non solo migliora l'immagine del marchio, ma contribuisce anche a un futuro più sostenibile per l'intero settore tessile.
  • Creazione di un indotto economico nei territori in cui opera il Gruppo Ratti: Ratti si impegna a stabilire un dialogo costruttivo con i fornitori e le comunità locali, contribuendo così a creare un indotto economico significativo. Questa interazione non solo supporta l'economia locale, ma promuove anche la creazione di posti di lavoro e opportunità di sviluppo per le persone che vivono nelle aree circostanti. L'azienda riconosce l'importanza di costruire relazioni solide e collaborative con le comunità, creando un impatto positivo e duraturo.
  • Riduzione dell'impatto ambientale: Ratti ha adottato misure concrete per ridurre il proprio impatto ambientale, tra cui l'autoproduzione di energia rinnovabile e l'approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili con Garanzia d'Origine. Inoltre, l'azienda ha intrapreso interventi di efficientamento energetico sui macchinari, sugli impianti e sugli stabilimenti, garantendo che tali miglioramenti avvengano a parità di tessuti prodotti. Questo approccio non solo contribuisce a una riduzione significativa delle emissioni di carbonio, ma dimostra anche l'impegno di Ratti verso una gestione responsabile delle risorse e una maggiore sostenibilità operativa. (SBM-1-42 b)

Per una descrizione dettagliata delle fasi principali in cui si articola la catena del valore di Ratti, si rimanda al capoverso relativo all' "ESRS 2 BP-1 - Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità". In esso, sono stati delineati i vari aspetti che caratterizzano la catena del valore dell'impresa, evidenziando come ogni fase contribuisca a garantire l'eccellenza del prodotto e a soddisfare le esigenze di sostenibilità degli stakeholder. In particolare, si rimanda al paragrafo "[BP-1] Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità" e al capoverso soprastante. L'analisi degli impatti lungo la catena del valore è stata condotta attraverso l'identificazione di sei fasi:

• Fase 1 (Upstream): "coltivazione delle piantagioni di cotone e allevamento dei bachi da seta"; questa fase riguarda la coltivazione delle piantagioni di cotone e l'allevamento dei bachi da seta,

attività che avvengono a monte della produzione delle materie prime tessili più rilevanti per il business di Ratti.

  • Fase 2 (Upstream-direct): "Approvvigionamento delle materie prime tessili dalla rete di fornitori diretti"; questo passaggio è fondamentale per garantire la qualità e la sostenibilità delle risorse utilizzate.
  • Fase 3 (Direct): "Design, ricerca e sviluppo"; questa fase comprende il design, la ricerca e lo sviluppo. Rappresenta il core value offerto ai clienti, dove si fondono creatività, innovazione e competenza di prodotto.
  • Fase 4 (Direct): "produzione di tessuti e accessori tessili"; è il cuore dell'attività di Ratti. L'azienda gestisce e controlla l'intero ciclo produttivo, partendo dall'idea creativa che si sviluppa attorno a un disegno, passando per la progettazione del tessuto, fino ad arrivare alla fase di nobilitazione e confezione, assicurando standard elevati di qualità e sostenibilità.
  • Fase 5 (Downstream): "Vendita del prodotto"; questa fase riguarda la vendita del prodotto, effettuata dai brand e dagli altri clienti che si rivolgono al mercato dei consumatori.
  • Fase 6 (Downstream): "Uso e fine vita del prodotto"; infine, si considera l'uso e il fine vita del prodotto, che include il normale utilizzo da parte dei consumatori e l'avvio a canali di smaltimento, riuso o di riciclo, al termine della vita utile. Questa fase è essenziale per garantire che i prodotti non solo siano sostenibili nella loro produzione, ma anche nel loro ciclo di vita complessivo.

Grazie a questa rappresentazione, il Gruppo Ratti si impegna a monitorare e migliorare continuamente il proprio impatto ambientale e sociale lungo tutta la catena del valore.

Figura 1:La catena del valore del Gruppo Ratti

(SBM-1-42 c)

[ESRS 2 SBM-2] INTERESSI E OPINIONI DEI PORTATORI DI INTERESSI – GENERALE

Ratti si impegna a costruire un rapporto costruttivo e di collaborazione con i propri stakeholder, riconoscendo l'importanza di ogni singolo attore nel panorama aziendale. Tra i principali stakeholder vi sono:

Stakeholder Scopo del coinvolgimento Principali iniziative di dialogo
Azionista industriale (Gruppo
Marzotto)
Appartenenza a medesimo
gruppo societario
Tavoli di lavoro congiunti.
Dipendenti e collaboratori Acquisizione forza lavoro Comunicazione interne via mail o
bacheca, video, manuale di accoglienza
per neoassunti, intranet aziendale.
Concorrenti Dinamiche di leale concorrenza
di mercato
Partecipazione a tavoli di lavoro
territoriali e delle associazioni di
categoria
Fornitori e sub-appaltatori Acquisizione materie prime,
semilavorati e lavorazioni
Incontri commerciali e visite in azienda;
audit secondo SA8000; richiesta per la
compilazione dei questionari; progetti
congiunti su temi specifici legati alla
sostenibilità.
Clienti e licenzianti Vendita e distribuzione tessuti e
prodotti finiti
Condivisione e informazione delle varie
attività di sostenibilità di Ratti attraverso
newsletter e i canali social; presentazione
delle attività sostenibili del Gruppo
attraverso incontri diretti con i clienti o
in videoconferenze; partecipazione
condivise a workshop e tavole rotonde;
presentazione dell'offerta sostenibile di
prodotto attraverso le collezioni, la
Tessuteca e i tessili sostenibili.
Scuole e Università Sostenere la formazione ed
attrarre competenze strategiche
Programmi di alternanza scuola-lavoro;
programmi di formazione con possibile
inserimento all'interno dell'organico di
Ratti alla conclusione del percorso
Comunità locale Partnership per la progettazione e
implementazione di progetti per il
Sostenere e trasferire valore alla
sostegno a categorie fragili e per la
comunità locale
promozione della cultura, grazie anche al
legame con la Fondazione Antonio Ratti.

Tabella 3: Stakeholder del Gruppo Ratti

(SBM-2-45 a, ai, aii, aiii)

Le iniziative di comunicazione con gli stakeholder costituiscono un aspetto cruciale della strategia di sviluppo del Gruppo, servendo anche come un efficace mezzo di interazione con ciascun soggetto coinvolto. Queste attività si propongono di individuare aree di miglioramento per l'innovazione dei processi e dei prodotti. Inoltre, si concentrano sulla mappatura degli impatti che il Gruppo genera e subisce, con l'obiettivo di garantire una gestione più adeguata dei rischi e della reputazione aziendale. È essenziale informare, sensibilizzare e coinvolgere gli stakeholder su diversi aspetti rilevanti, sia per il Gruppo che per le comunità in cui è attivo. Un altro obiettivo fondamentale è quello di riconoscere le esigenze, le criticità e le aspettative degli stakeholder, in modo da integrarli nella strategia del Gruppo e costruire relazioni basate su fiducia e trasparenza. (SBM-2-45 aiv)

L'impresa ha scelto di non apportare modifiche alla sua strategia dopo le recenti consultazioni con gli stakeholder. (SBM-2-45 av,b) Questa decisione è stata presa in considerazione del fatto che la strategia

attuale rappresenta una continuità rispetto a quanto stabilito in precedenza. Infatti, è il risultato di un processo di pianificazione collaborativa che ha coinvolto diverse parti interessate nel passato. La direzione ha ritenuto che gli obiettivi e le linee guida già definiti siano ancora pertinenti e in linea con le esigenze del mercato e le aspettative degli stakeholder. Pertanto, si è deciso di mantenere il corso attuale, continuando a lavorare verso gli obiettivi a lungo termine che erano stati concordati in precedenza. (SBM-2-45c)

Gli organi di amministrazione, direzione e controllo sono costantemente aggiornati sulle opinioni e sugli interessi dei portatori di interesse riguardo agli impatti sostenibili dell'impresa. Questo avviene nell'ambito dell'analisi dei rischi strategici aziendali, dove vengono chiaramente delineati, ad esempio, i requisiti dei clienti in materia di sostenibilità e tracciabilità, nonché le normative in evoluzione che influenzano sia l'impresa che la filiera a monte. (SBM-2-45d)

SBM – 2 – INTERESSI E OPINIONI DELLE PARTI INTERESSATE

(ESRS S1)

Gli interessi, le opinioni e i diritti dei lavoratori rappresentano un input per i processi che orientano la strategia e il modello aziendale.

Il coinvolgimento dei lavoratori della forza lavoro propria avviene in diverse modalità tra cui:

  • Attività del Gruppo di Lavoro sulla sostenibilità (a cui partecipano i responsabili di funzione) che si riunisce con cadenza trimestrale e si occupa di progettare e implementare azioni in ambito governance, sociale e ambientale a partire dagli input raccolti in azienda;
  • Social Performance Team (SPT) legato alla certificazione SA8000, composto dai rappresentanti aziendali e dei lavoratori che si riunisce almeno due volte all'anno per esaminare eventuali suggerimenti costruttivi e segnalazioni da parte dei dipendenti;
  • Indagine annuale (effettuata con i responsabili di funzione) sulle necessità formative dei dipendenti, in ottica sia di sviluppo personale che di aumento della competitività del Gruppo, per poter rispondere con adeguate iniziative di formazione collettiva e individuale.

(ESRS S2)

Il Gruppo Ratti considera i propri stakeholder come un insieme di attori interni ed esterni; i lavoratori della catena del valore sono particolarmente importanti poiché guidano la strategia aziendale verso un monitoraggio più rigoroso della catena di fornitura e l'adozione di pratiche più responsabili e sostenibili. Il Gruppo riconosce che il coinvolgimento attivo dei lavoratori lungo tutta la catena del valore è fondamentale non solo per l'implementazione efficace della propria visione, ma anche per la sopravvivenza stessa del business. (SBM-2-9)

(ESRS S4)

Nella strategia commerciale di Ratti, gli utenti finali occupano una posizione di primaria importanza, poiché la loro crescente consapevolezza su questioni come l'efficienza energetica e la sostenibilità è essenziale per la creazione di nuovi prodotti e soluzioni da inserire nel settore tessile. Ratti si dedica a soddisfare le richieste dei consumatori finali, proponendo tessuti e soluzioni innovative che non solo rispondono alle aspettative in termini di qualità e design, ma che sono anche allineate ai principi di sostenibilità e responsabilità ambientale.

La strategia del Gruppo si focalizza sulla generazione di valore attraverso l'innovazione, con l'obiettivo di migliorare la qualità e l'affidabilità dei prodotti tessili, ponendo particolare attenzione alla riduzione dell'impatto ambientale. Questo approccio si traduce in una costante ricerca di materiali sostenibili e di processi produttivi che riducono al minimo l'uso delle risorse e la produzione di rifiuti. Inoltre, Ratti adotta

la digitalizzazione, introducendo tecnologie avanzate che assistono i clienti nella selezione di tessuti ecocompatibili e nella gestione dei loro acquisti, contribuendo a una maggiore consapevolezza sull'importanza della sostenibilità nel mondo della moda.

Pertanto, gli utenti finali rappresentano un elemento cruciale nella strategia di Ratti, guidando l'innovazione verso soluzioni sempre più sostenibili, in grado di ridurre l'impatto ambientale e garantire elevati standard di qualità e sicurezza. In questo modo, Ratti non solo soddisfa le esigenze del mercato, ma gioca anche un ruolo attivo nella promozione di un futuro più sostenibile per l'industria tessile e per la società nel suo insieme. (SBM-2-8)

[ESRS 2 SBM-3] IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

L'analisi di doppia rilevanza è stata sviluppata per esaminare e comprendere come le attività del Gruppo influenzino l'ambiente e la società, nonché individuare i rischi e le opportunità finanziarie che queste influenze generano per il Gruppo. Questo approccio serve a identificare le questioni significative da includere nella rendicontazione.

Nella Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) del 2023, l'analisi di rilevanza non includeva la dimensione finanziaria, poiché non era prevista dallo standard GRI, ma si concentrava esclusivamente sull'analisi di rilevanza d'impatto. Tuttavia, con l'introduzione della CSRD e dei nuovi standard europei nel 2024, sono stati identificati e valutati rischi e opportunità, che si integrano con i risultati relativi agli impatti. (SBM3- 48 g)

Nelle tabelle che seguono sono elencati tutti gli impatti, i rischi e le opportunità materiali, considerati molto significativi e significativi dal Gruppo Ratti in sede di valutazione. (SBM3-48 a). Per quanto riguarda l'identificazione degli impatti rilevanti per il Gruppo Ratti si riporta la Tabella n. 5 in cui, per ciascun impatto vengono indicate:

  • Se si tratta di impatti negativi o positivi, potenziali o attuali. Inoltre, le descrizioni chiariscono come gli impatti influenzano le persone e l'ambiente (SBM3-48ci);
  • In che modo gli impatti sono legati alla strategia del Gruppo e al modello di business (SBM3-48cii);
  • Gli orizzonti temporali previsti per gli impatti (SBM3-48ciii);
  • La fase della catena del valore in cui si genera l'impatto (SBM3-48civ).
ESRS Subtopic/ sub
subtopic
Impatti Probabilità Value Chain Orizzonte
temporale
E1-
Cambiamenti
Climatici
Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Contributo
al
cambiamento
climatico
causato da emissioni di gas
climalteranti
(Negativo)
Garantita Upstream
Own
business
Downstream
Medio e
Lungo
termine
Energia Depauperamento
delle
fonti energetiche a causa
dei
consumi
energetici
elevati
(Negativo)
Garantita Upstream
Own
business
Downstream
Medio e
Lungo
termine
emarket
sdir scorage
CERTIFIED
Upstream
E2 -
Inquinamento
Inquinamento dell'aria Danni alla salute umana e
agli ecosistemi dovuti alle
emissioni inquinanti
(Negativo)
Garantita Own
business
Downstream
Breve e
medio
termine
Inquinamento delle risorse
idriche dovuto all'uso di
fertilizzanti
(Negativo)
Garantita Upstream Breve,
medio e
lungo
termine
Inquinamento
dell'acqua
Inquinamento delle risorse
idriche
derivante
da
scarichi
incontrollati
e
sostanze
chimiche
utilizzate
nel
processo
produttivo
(Negativo)
Probabile Upstream
Own
business
Downstream
Medio e
Lungo
termine
E3 – Acque e
risorse
marine
Acqua Contributo
allo
stress
idrico a causa di consumi
eccessivi
(Negativo)
Garantita Upstream
Own
business
Medio e
Lungo
termine
E4 -
Biodiversità
ed ecosistemi
Perdita di biodiversità Danni
agli
ecosistemi
dovuti all'uso del suolo e
perdita della biodiversità
(Negativo)
Garantita Upstream Medio e
Lungo
termine
Impatto sullo stato
delle specie
Danni agli animali (es. Baco
da seta) dovuti alla perdita
della biodiversità
(Negativo)
Garantita Upstream Medio e
Lungo
termine
E5 – Uso
delle risorse
ed economia
circolare
Afflussi di risorse,
compreso l'uso delle
risorse
Impoverimento
delle
materie prime legato al
loro consumo inefficiente
ed eccessivo
(Negativo)
Garantita Upstream
Own
business
Medio e
Lungo
termine
Rifiuti Danni ambientali causati
da
una
gestione
non
corretta dei rifiuti prodotti
(Negativo)
Garantita Own
business
Breve e
medio
termine
S1 – Forza
lavoro propria
Condizioni di lavoro
• Occupazione sicura
Danni
alla
salute
dei
lavoratori
dovuti
ad
incidenti sul lavoro
Garantita Own
business
Breve e
medio
termine
•Salute e sicurezza (Negativo)

Condizioni di lavoro
• Salari adeguati
• Equilibrio tra vita
professionale e vita
privata
Impatto
positivo
nei
confronti dei dipendenti
grazie
a
politiche
di
welfare, alla promozione
del
benessere
dei
lavoratori e a pratiche di
pagamento adeguate.
(Positivo)
Garantita Own
business
Medio
termine
Parità di trattamento e
opportunità per tutti:
• Parità di genere e
parità di retribuzione
per un lavoro di pari
valore
Mancato
rispetto
delle
diversità
e
pari
opportunità dei dipendenti
e collaboratori dovuto a
pratiche di inclusione non
adeguate
Probabile Own
business
Breve e
medio
termine
• Diversità (Negativo)
Parità di trattamento e
opportunità per tutti:
• Formazione e
sviluppo di
Mancato
sviluppo
di
competenze
tecniche
e
difficoltà nelle lavorazioni
a causa di pratiche di
formazione non adeguate.
Probabile Own
business
Breve e
medio
termine
competenze (Negativo)
Altri diritti legati al
lavoro per tutti:
• Lavoro minorile
Discriminazione
e
violazione dei diritti umani
dovute a pratiche di tutela
del capitale umano non
Possibile Upstream
Own
Breve e
medio
termine
• Lavoro forzato adeguate
(Negativo)
business
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Parità di trattamento e
opportunità per tutti
• Parità di genere e
parità di retribuzione
per un lavoro di pari
valore
• Diversità
Altri diritti legati al
lavoro:
• Lavoro minorile
• Lavoro forzato
Mancato
rispetto
delle
diversità, pari opportunità
e dei diritti umani dei
lavoratori lungo la catena
del valore
(Negativo)
Possibile Own
Business
Downstream
Breve e
medio
termine
Condizioni di lavoro:
• Occupazione sicura
•Salute e sicurezza
Danni
alla
salute
dei
lavoratori lungo la catena
del
valore
dovuti
ad
incidenti sul lavoro
Garantito Upstream Breve e
medio
termine

(Negativo)
Sicurezza personale
dei consumatori e/o
degli utenti finali:
Danni
alla
salute
dell'utilizzatore
e
del
consumatore finale causati
Lungo e
•Salute e sicurezza da prodotti chimici non
conformi
Possibile Downstream medio
termine
S4 -
Consumatori
• Sicurezza della
persona
(Negativo)
ed utilizzatori
finali
Impatti legati alle
informazioni per i
consumatori e/o gli
utenti finali:
Pubblicazione o violazione
della
proprietà
intellettuale
dei
clienti
causata
da
sistemi
di
Possibile Own
business
Lungo e
medio
• Riservatezza controllo informatico non
adeguati.
Downstream termine
• Libertà di
espressione
(Negativo)
Corruzione e
concussione:
Conseguenze sul sistema Upstream
• Prevenzione e
individuazione
compresa la
socioeconomico
causate
da pratiche di business
non etiche
Possibile Own
business
Breve e
medio
termine
G1 – formazione (Negativo) Downstream
Condotta • Incidenti
delle imprese Protezione dei whistle Upstream
blower (segnalatori di Distorsione
del
mercato
illeciti) associato
a
una
Own Breve e
Gestione delle conduzione del business
non etica
Possibile business medio
relazioni con i termine
fornitori comprese le (Negativo) Downstream
pratiche di pagamento
Tabella 4: Gli impatti del Gruppo Ratti
----------------------------------------- --

Per quanto riguarda l'identificazione di rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo Ratti si riporta la Tabella n.6 in cui, per ciascun rischio e opportunità vengono indicate:

  • in quale fase della catena del valore si presenta (SBM3-48a);
  • le tempistiche previste per i rischi e le opportunità.

Orizzonte
temporale
Medio e
lungo
periodo
ESRS Subtopic/ sub
subtopic
Rischio/opportunità Orizzonte
temporale
E1 - Cambiamenti climatici Mitigazione dei
cambiamenti
climatici
Nel lungo periodo i cambiamenti climatici
potrebbero avere ricadute negative sulle rese
produttive/qualitative delle fibre naturali
(coltivazioni, allevamenti) con conseguente
difficoltà da parte della Società di reperire la
materia prima.
Medio e
lungo
periodo
S1 – Forza lavoro propria Parità di
trattamento e
opportunità per
tutti:
Formazione e
sviluppo di
competenze
Altri diritti legati al
La
potenziale
scarsità
di
personale
qualificato sul mercato del lavoro può
comportare un rischio significativo per il
Gruppo,
influendo
direttamente
sulla
capacità di individuare figure chiave che
presentano competenze adeguate per la
creazione di contenuti e prodotti da parte del
Gruppo stesso.
Breve e
medio
periodo
lavoro per tutti:
• Lavoro minorile
• Lavoro forzato
Rischio economico e reputazionale derivante
da episodi di negligenza nei confronti dei
diritti umani dei lavoratori.
Breve e
medio
periodo
Impatti legati alle
informazioni per i
consumatori e/o gli
utenti finali:
S4 - Consumatori ed
utilizzatori finali
• Riservatezza
• Libertà di
espressione
Episodi
di
data
breach
potrebbero
determinare delle conseguenze negative in
termini di violazione dei documenti riservati
aziendali, dati personali/riservati dei clienti.
Breve e
medio
periodo
Tabella 5: I rischi e le opportunità del Gruppo Ratti

Le conseguenze degli impatti, dei rischi e delle opportunità significative sul modello di business, sulla strategia e sul processo decisionale vengono analizzate in dettaglio all'interno di ciascun ESRS risultato materiale (SBM3-48b).

Per quanto concerne gli effetti finanziari attuali dei rischi che sono risultati rilevanti per il breve periodo, al momento non risulta necessario l'impiego di risorse finanziarie rilevanti per l'attuazione di misure quali lo sviluppo di politiche di reclutamento di personale qualificato o il rafforzamento dei presidi di controllo per quanto riguarda il lavoro forzato o minorile.

Per affrontare invece il rischio identificato in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali riguardo il data breach, il Gruppo Ratti ha potenziato il sistema IT. Questa iniziativa non solo mira a migliorare l'efficienza operativa, ma include anche misure per la protezione della proprietà intellettuale. Inoltre, sono stati rafforzati i sistemi di sicurezza per garantire una maggiore protezione dei dati e delle informazioni sensibili. (SBM 3 48d)

[ESRS 2 IRO-1] DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

L'analisi di doppia rilevanza si propone di individuare, analizzare e dare priorità alle questioni di sostenibilità che rivestono importanza per il Gruppo e i suoi stakeholder. Tale processo, sviluppato

durante il 2024, ha coinvolto diverse funzioni del Gruppo Ratti: Finance, Sustainability Management, Risk Management, Risorse Umane e Internal Audit.

L'analisi è stata condotta in conformità con le richieste degli standard ESRS, adottando in particolare due prospettive:

  • Rilevanza impatto: un impatto è considerato rilevante se riguarda gli effetti dell'azienda sulle persone o sull'ambiente nel breve, medio o lungo periodo. Gli impatti possono essere attuali potenziali, e possono avere un carattere sia positivo che negativo.
  • Rilevanza finanziaria: un rischio o opportunità è ritenuto rilevante se genera o potrebbe generare effetti finanziari significativi per l'azienda, sia sotto forma di rischi negativi che di opportunità positive.

Gli impatti, i rischi e le opportunità possono derivare dalle attività direttamente gestite dall'azienda, così come dalla sua catena del valore, sia a monte che a valle. Per ogni impatto, rischio e opportunità, viene definito un orizzonte temporale che indica se si realizzerà nel breve, medio o lungo termine.

Per identificare impatti, rischi e opportunità, si è partiti dall'identificazione della catena del valore del Gruppo. In seguito, sono state effettuate analisi delle richieste esterne derivanti dai principali standard di rendicontazione e dalle normative di settore. Inoltre, è stata condotta un'analisi della documentazione interna, che include la Dichiarazione Non Finanziaria 2023, le politiche e gli obiettivi aziendali ed è stata svolta un'analisi benchmark sui principali peers. (SBM-IRO 1 53 a)

RILEVANZA D'IMPATTO

Il Gruppo Ratti per prima cosa ha sviluppato un'analisi di rilevanza relativa agli impatti. Tale processo si è svolto in due fasi:

  • comprensione del contesto in cui il Gruppo opera (SBM-IRO 1 53bi-bii)
  • confronto con gli stakeholder interni ed esterni (SBM-IRO 1 53biii)

Per quanto riguarda il contesto in cui opera il Gruppo, sono state condotte diverse analisi. Le principali fonti considerate includono:

  • Tendenze di settore: Analisi dei documenti chiave prodotti da associazioni, società di consulenza, ONG e organizzazioni di settore (ad esempio, CDC, SASB, ecc.), con l'obiettivo di identificare i principali temi di sostenibilità pertinenti al settore.
  • Media: Un'analisi di alto livello degli articoli di stampa più significativi sulla sostenibilità che riguardano il Gruppo Ratti.
  • Documenti interni: Analisi dei documenti pubblici disponibili del Gruppo Ratti, che includono:
    • Sustainability Report 2023
    • Codice etico
    • Annual Report 2023
  • Benchmark: Analisi dei contenuti riportati da aziende del settore nei loro report di sostenibilità.

Successivamente si è proceduto con la fase di valutazione, andando a prioritizzare degli impatti. (SBM-IRO 1 54biv)

Per valutare gli impatti, è stato utilizzato un approccio "gross", che considera sia gli impatti attuali che quelli potenziali, sia positivi che negativi, senza prendere in considerazione le azioni di mitigazione già implementate o pianificate dall'azienda.

Gli impatti sono stati analizzati tenendo in considerazione due variabili: la gravità e la probabilità. La gravità è stata esaminata attraverso tre parametri, ciascuno con una propria scala di valutazione: entità, portata e natura irrimediabile, quest'ultimo considerato esclusivamente per gli impatti negativi.

In base al livello di probabilità e gravità, e al loro prodotto, ogni impatto viene suddiviso in diverse categorie di significatività: molto rilevante, rilevante, moderatamente rilevante, scarsamente rilevante e trascurabile. (IRO 1 53g)

RILEVANZA FINANZIARIA (SBM-IRO 1 53CI,CII,CIII)

In questa fase, il Gruppo ha identificato i rischi e le opportunità che potrebbero influenzare finanziariamente nel breve, medio e lungo termine. Per riconoscere tali rischi e opportunità, sono stati considerati diversi fattori:

  • Rischi e opportunità derivanti da impatti considerati significativi, che sono il risultato dell'influenza del Gruppo su individui e ambiente.
  • Dipendenze e relazioni: i rischi e le opportunità possono avere un effetto su:
    • o La capacità dell'azienda di continuare a utilizzare o acquisire le risorse necessarie per le proprie operazioni, inclusi la qualità e il costo delle risorse.
    • o La capacità dell'azienda di mantenere relazioni essenziali per le sue attività a condizioni vantaggiose.

Per determinare la rilevanza, i rischi e le opportunità sono stati analizzati attraverso due parametri: magnitudo e probabilità. Ogni rischio e opportunità identificabile viene quindi suddiviso in diverse categorie di importanza: molto significativo, significativo, moderatamente significativo, poco significativo e irrilevante.

Si evidenzia che l'identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità è stata effettuata mediante un'analisi che ha preso in considerazione prove documentali e ha coinvolto gli stakeholder interni. 53e L'azienda ha condiviso con i principali stakeholder esterni un questionario volto alla comprensione della percezione di questi ultimi verso i temi identificati come rilevanti lungo tutta la catena del valore, è stata richiesta una eventuale integrazione dei temi identificati come materiali nel caso in cui gli stakeholder ritenessero che non era stato valutato qualche tema rilevante. Questa analisi non ha identificato temi rilevanti non precedentemente considerati e analizzati.

ALTRI ASPETTI

Per l'anno di rendicontazione considerato, gli stakeholder esterni del Gruppo non hanno partecipato attivamente alla fase di identificazione e valutazione degli IROs8 né all'approvazione del processo di doppia rilevanza. Tuttavia, è da segnalare che il Gruppo Ratti sta avviando attività strutturali per capire le aspettative e i bisogni dei portatori di interesse, con l'obiettivo di sviluppare relazioni forti e reciprocamente vantaggiose.

Per quanto riguarda il confronto con gli stakeholder, è stata proposta la compilazione di un questionario che mira a raccogliere informazioni su ciascun impatto individuato attraverso il processo dell'analisi di doppia rilevanza. Questo approccio consente di valutare non solo gli effetti diretti delle attività del Gruppo Ratti, ma anche le ripercussioni più ampie che possono derivare dalle interazioni con l'ambiente circostante. Inoltre, è stato richiesto a ogni stakeholder di esprimere eventuali ulteriori considerazioni o di segnalare nuovi impatti potenzialmente materiali che potrebbero non essere stati mappati dal Gruppo. (53d. 53g)

La dichiarazione di sostenibilità ha subito un'evoluzione in seguito all'adeguamento alle nuove normative, passando dagli standard GRI agli standard ESRS. A partire dagli impatti identificati nell'anno precedente, è stata intrapresa un'attività di renaming degli impatti e, un'analisi più approfondita degli stessi. (53h)

[ESRS 2 IRO-2] OBBLIGHI DI INFORMATIVA DEGLI ESRS OGGETTO DELLA DICHIARAZIONE SULLA SOSTENIBILITÀ DELL'IMPRESA

Per comprendere in modo approfondito come il Gruppo Ratti si impegna a determinare le informazioni rilevanti da divulgare, in particolare in relazione agli impatti, ai rischi e alle opportunità che possono influenzare le sue operazioni e la sua strategia aziendale, si consiglia vivamente di fare riferimento al

8 IRO: Impatti, rischi e opportunità

paragrafo ESRS IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti. (ESRS 2 IRO 2 59)

APPENDICE B – ELENCO DEGLI ELEMENTI D'INFORMAZIONE DI CUI AI PRINCIPI TRASVERSALI E TEMATICI DERIVANTI DA ALTRI ATTI LEGISLATIVI DELL'UE

La presente appendice costituisce parte integrante dell'ESRS 2. La tabella sottostante illustra gli elementi d'informazione che derivano da altri atti legislativi dell'UE. Per ciascun data point, vengono indicati il riferimento all'interno della colonna "Riferimento documento e note" e quelli valutati come "non applicabili".

Obbligo di informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR
Riferimento
terzo
pilastro
Riferimento
regolamento
sugli
indici di riferimento
Riferimento
normativa
dell'UEsul clima
Rilevanza
del tema
ESRS 2 GOV-1
Diversità di genere nel consiglio,
paragrafo 21, lettera d)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 13
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
5
Commissione
(
),
allegato II
Rilevante
ESRS 2 GOV-1
Percentuale
di
membri
indipendenti del Consiglio di
Amministrazione, paragrafo 21,
lettera e)
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato II
Rilevante
ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul
dovere di diligenza, paragrafo 30
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 10
Rilevante
ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento
in attività collegate ad attività
nel settore dei combustibili
fossili, paragrafo 40, lettera d),
punto i)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 4
Articolo 449 bis del
regolamento (UE)
n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE) 2022/2453 della
6
Commissione (
), tabella
1 –
Informazioni
qualitative sul rischio
ambientale e tabella 2

Informazioni
qualitative sul rischio
sociale
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato II
Non
rilevante
ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento
in attività
collegate alla
produzione
di
sostanze
chimiche, paragrafo40, lettera d),
punto ii)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 9
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato II
Non
rilevante
ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad
attività
connesse ad armi
controverse, paragrafo 40, lettera
d), punto iii)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 14
Articolo 12,
paragrafo
1,
del
regolamento
delegato
(UE) 2020/1818 (
7
) e
allegato
II
del
Non
rilevante
emarket
sdir scorage
CERTIFIED
regolamento
delegato
(UE) 2020/1816
ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento
in
attività
collegate
alla
coltivazione e alla produzione di
tabacco, paragrafo 40, lettera d),
punto iv)
Articolo 12,
paragrafo
1,
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1818
e
allegato
II
del
regolamento
delegato
(UE) 2020/1816
Non
rilevante
ESRS E1-1
Piano
di
transizione
per
conseguire
la
neutralità
climatica
entro
il
2050,
paragrafo 14
Articolo
2,
paragrafo 1, del
regolamento
(UE) 2021/1119
Rilevante
ESRS E1-1
Imprese escluse dagli indici di
riferimento
allineati
con
l'accordo di Parigi, paragrafo 16,
lettera g)
Articolo 449 bis
del regolamento (UE) n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE) 2022/2453 della
Commissione,
modello 1:
Portafoglio bancario –
Indicatori
del
potenziale rischio di
transizione connesso ai
cambiamenti
climatici:
Qualità
creditizia
delle
esposizioni
per
settore,
emissioni
e
durata residua
Articolo 12, paragrafo
1, lettere a
d) a g), e
paragrafo
2,
del
regolamento delegato
(UE) 2020/1818
Rilevante
ESRS E1-4
Obiettivi di riduzione delle
emissioni di GHG, paragrafo 34
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 4
Articolo 449 bis
del regolamento (UE) n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione,
modello 3:
Portafoglio bancario –
Indicatori
del
potenziale rischio di
transizione connesso ai
cambiamenti
climatici: metriche di
allineamento
Articolo
6
del
regolamento
delegato
(UE) 2020/1818
Non
rilevante
ESRS E1-5
Consumo
di
energia
da
combustibili
fossili
disaggregato per fonte (solo
settori
ad
alto
impatto
climatico), paragrafo 38
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5 e
allegato I, tabella 2,
indicatore n. 5
Rilevante
ESRS E1-5 Consumo di energia e
mix energetico, paragrafo 37
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5
Rilevante
ESRS E1-5
Intensità energetica associata con
attività in settori ad alto
impatto climatico, paragrafi
da 40 a 43
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 6
Non
rilevante
ESRS E1-6
Emissioni lorde di ambito 1,
2, 3 ed emissioni totali di GHG,
paragrafo 44
Allegato I, tabella 1,
indicatori nn. 1 e 2
Articolo 449 bis del
regolamento (UE)
n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE) 2022/2453 della
Commissione,
modello 1:
Portafoglio bancario –
Indicatori
del
potenziale rischio di
transizione connesso ai
cambiamenti
climatici:
Qualità
creditizia
delle
esposizioni
per
settore,
emissioni
e
durataresidua
Articolo 5, paragrafo 1,
articolo 6 e articolo 8,
paragrafo
1,
del
regolamento delegato
(UE) 2020/1818
Rilevante
ESRS E1-6
Intensità delle emissioni lorde di
GHG, paragrafi da 53 a 55
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 3
Articolo 449 bis del
regolamento (UE)
n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione,
modello 3:
Portafoglio bancario –
Indicatori
del
potenziale rischio di
transizione connesso ai
cambiamenti
climatici: metriche di
allineamento
Articolo 8, paragrafo 1,
del
regolamento
delegato
(UE) 2020/1818
Rilevante
ESRS E1-7
Assorbimenti di GHG e crediti di
carbonio, paragrafo 56
Articolo
2,
paragrafo 1, del
regolamento
(UE) 2021/1119
Non
rilevante
ESRS E1-9
Esposizione
del
portafoglio
dell'indice
di
riferimento
verso rischi fisici legati al clima,
paragrafo 66
Allegato
II
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1818
e
allegato
II
del
regolamento
delegato
(UE) 2020/1816
Non
rilevante
emarket
sdir scorage
CERTIFIED
Articolo 449 bis del
regolamento (UE)
n. 575/2013; punti 46
ESRS E1-9 e 47 del regolamento
Disaggregazione degli importi di
esecuzione (UE)
monetari per rischio fisico 2022/2453
della
acuto e cronico, paragrafo 66, Commissione; Non
lettera a) modello 5: rilevante
ESRS E1-9 Portafoglio bancario –
Posizione
delle
attività
Indicatori
del
significative a rischio fisico potenziale
rischio
rilevante, paragrafo 66, lettera c) fisico
connesso
ai
cambiamenti climatici:
esposizioni soggette al
rischio fisico
Articolo 449 bis del
regolamento (UE)
n. 575/2013; punto 34
del
regolamento
di
esecuzione
(UE) 2022/2453 della
ESRS E1-9 Ripartizione del Commissione;
valore contabile dei suoi attivi Modello 2:
immobiliari
per
classi
di
Portafoglio bancario – Non
efficienza energetica, paragrafo Indicatori
del
rilevante
67, lettera c) potenziale rischio di
transizione connesso ai
cambiamenti
climatici:
prestiti
garantiti
da
beni
immobili – Efficienza
energetica delle garanzie
reali
ESRS E1-9
Grado
di
esposizione
del
Allegato
II
del
Non
portafoglio
a
opportunità
regolamento
delegato
rilevante
legate al clima, paragrafo 69 (UE) 2020/1818
ESRS E2-4
Quantità di ciascun inquinante Allegato I, tabella 1,
che figura nell'allegato II del indicatore n. 8;
regolamento E-PRTR
(registro
allegato I, tabella 2,
europeo delle emissioni e dei indicatore n. 2; Rilevante
trasferimenti
di
sostanze
allegato 1, tabella 2,
inquinanti)
emesso nell'aria,
indicatore n. 1;
nell'acqua e nel suolo, paragrafo allegato I, tabella 2,
28 indicatore n. 3
ESRS E3-1 Allegato I, tabella 2,
Acque e risorse marine,paragrafo indicatore n. 7 Rilevante
9
ESRS E3-1 Allegato I, tabella 2, Rilevante
Politica dedicata, paragrafo 13 indicatore n. 8
emarket
sdir scorage
CERTIFIED
ESRS E3-1
Sostenibilità degli oceani e dei
mari paragrafo 14
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 12
Non
rilevante
ESRS E3-4
Totale
dell'acqua
riciclata
e
riutilizzata,
paragrafo
28,
lettera c)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 6.2
Rilevante
ESRS E3-4
Consumo idrico totale in m3
rispetto ai ricavi netti da
operazioni proprie, paragrafo
29
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 6.1
Rilevante
ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16,
lettera a), punto i)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 7
Rilevante
ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16,
lettera b)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 10
Rilevante
ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16,
lettera c)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 14
Rilevante
ESRS E4-2
Politiche
o
pratiche
agricole/di utilizzo del suolo
sostenibili, paragrafo 24, lettera
b)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 11
Non
rilevante
ESRS E4-2
Pratiche o politiche di utilizzo del
mare/degli oceani
sostenibili,
paragrafo 24, lettera c)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 12
Non
rilevante
ESRS E4-2
Politiche volte ad affrontare la
deforestazione,
paragrafo
24,
lettera d)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 15
Non
rilevante
ESRS E5-5
Rifiuti non riciclati, paragrafo
37, lettera d)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 13
Rilevante
ESRS E5-5
Rifiuti
pericolosi
e
rifiuti
radioattivi, paragrafo 39
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 9
Rilevante
ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di
lavoro forzato,
paragrafo 14,
lettera f)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 13
Rilevante

ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di
lavoro minorile, paragrafo 14,
lettera g)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 12
Rilevante
ESRS S1-1
Impegni politici in materia di
diritti umani, paragrafo 20
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
Rilevante
ESRS S1-1
Politiche in materia di dovuta
diligenza
sulle
questioni
oggetto
delle
convenzioni
fondamentali
da
1
a
8
dell'Organizzazione
internazionale
del
lavoro,
paragrafo 21
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato II
Rilevante
ESRS S1-1
Procedure
e
misure
per
prevenire la tratta di esseri
umani, paragrafo 22
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 11
Rilevante
ESRS S1-1
Politica di prevenzione o sistema
di gestione degli infortuni sul
lavoro, paragrafo 23
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 1
Rilevante
ESRS S1-3
Meccanismi di trattamento dei
reclami/delle
denunce,
paragrafo 32, lettera c)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 5
Rilevante
ESRS S1-14
Numero di decessi e numero etasso
di infortuni connessi al lavoro,
paragrafo 88, lettere b) e c)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 2
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato II
Rilevante
ESRS S1-14
Numero di giornate perdute a
causa di ferite, infortuni,
incidenti mortali o malattie,
paragrafo 88, lettera e)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 3
Rilevante
ESRS S1-16
Divario retributivo di genere
non corretto, paragrafo 97,
lettera a)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 12
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato II
Rilevante
ESRS S1-16
Eccesso di divario retributivo a
favore
dell'amministratore
delegato, paragrafo 97,
lettera b)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 8
Rilevante
ESRS S1-17
Incidenti
legati
alla
discriminazione, paragrafo 103,
lettera a)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 7
Rilevante
emarket
sdir scorage
CERTIFIED
ESR S1-17 Mancato rispetto dei
principi guida delle Nazioni
Unite su imprese e diritti umani
e OCSE, paragrafo 104, lettera a)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10 e
allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
Allegato
II
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
e
articolo 12, paragrafo 1,
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1818
Rilevante
ESRS 2 SBM-3 –S2
Grave
rischio
di
lavoro
minorile o di lavoro forzato
nella
catena
del
lavoro,
paragrafo 11, lettera b)
Allegato I, tabella
3, indicatori nn. 12
e 13
Rilevante
ESRS S2-1
Impegni politici in materia di
diritti umani, paragrafo 17
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
Rilevante
ESRS S2-1 Politiche connesse ai
lavoratori
nella
catena
del
valore, paragrafo 18
Allegato I, tabella
3, indicatori nn. 11
e 4
Rilevante
ESRS S2-1 Mancato rispetto dei
principi guida delle Nazioni
Unite su imprese e
diritti
umani e delle linee
guida
dell'OCSE, paragrafo 19
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato
II
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
e
articolo 12, paragrafo 1,
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1818
Rilevante
ESRS S2-1
Politiche in materia di dovuta
diligenza
sulle
questioni
oggetto
delle
convenzioni
fondamentali
da
1
a
8
dell'Organizzazione
internazionale
del
lavoro,
paragrafo 19
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato II
Rilevante
ESRS S2-4
Problemi
e
incidenti
in
materia di diritti umani nella
sua catena del valore a monte e a
valle, paragrafo 36
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
Rilevante
ESRS S3-1
Impegni politici in materia di
diritti umani, paragrafo 16
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
Non
rilevante
ESRS S3-1
Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani, dei
principi dell'OIL o delle linee
guida dell'OCSE, paragrafo 17
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato
II
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
e
articolo 12, paragrafo 1,
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1818
Non
rilevante
ESRS S3-4
Problemi
e
incidenti
in
materia di diritti umani,
paragrafo 36
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
Non
rilevante
ESRS S4-1 Politiche connesse ai
consumatori e agli utilizzatori
finali, paragrafo 16
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
Rilevante
ESRS S4-1
Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani e delle
linee guida dell'OCSE, paragrafo
17
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato
II
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
e
articolo 12, paragrafo 1,
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1818
Rilevante
ESRS S4-4
Problemi
e
incidenti
in
materia di diritti umani,
paragrafo 35
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
Rilevante
ESRS G1-1
Convenzione
delle
Nazioni
Unite contro la corruzione,
paragrafo 10, lettera b)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 15
Rilevante
ESRS G1-1
Protezione degli informatori,
paragrafo 10, lettera d)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 6
Rilevante
ESRS G1-4
Ammende
inflitte
per
violazioni delle leggi contro
la corruzione attiva e passiva,
paragrafo 24, lettera a)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 17
Allegato
II
del
regolamento
delegato
(UE) 2020/1816
Rilevante
ESRS G1-4
Norme di lotta alla corruzione
attiva e passiva, paragrafo 24,
lettera b)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 16
Rilevante

La tabella seguente elenca tutti gli obblighi di informativa ESRS presenti in ESRS 2 e nei topical standard considerati materiali per il Gruppo, che hanno guidato la preparazione della Rendicontazione di Sostenibilità.

Ratti ha optato per la c.d. applicazione dell'adeguamento graduale, prevista dal data point 10.4: "Disposizione transitoria: Elenco degli obblighi di informativa introdotti gradualmente" e declinati nell'Appendice C del Regolamento Delegato (UE) 2023/2772. Il riferimento agli obblighi di informativa che il Gruppo ometterà – secondo quanto possibile dalle disposizioni transitorie – è riportato nella colonna "Riferimento documento e Note" della seguente tabella.

Disclosure Descrizione Pagina
Requirement
ESRS 2 – Informazioni generali
BP – 1 Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità
BP – 2 Informativa in relazione a circostanze specifiche 33
Altri orizzonti temporali a medio o lungo termine rispetto a quelli definiti in
ESRS 1
Cause di incertezza nelle stime e nei risultati
Usi di disposizioni transitorie in conformità dell'appendice C dell'ESRS 1
Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
GOV – 1 Percentuali ripartite per genere di membri degli organi amministrativi, di
gestione e di supervisione
GOV – 2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo
dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate
35
GOV – 3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione 36
GOV – 4 Dichiarazione sul dovere di diligenza 37
GOV – 5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità 38
SBM – 1 Strategia, modello aziendale e catena del valore
Descrizione del modello aziendale e della catena del valore
SBM – 2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi – generale
SBM – 3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
IRO – 1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti
IRO – 2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla
sostenibilità dell'impresa
Informazioni ambientali
ESRS E1 – Cambiamenti climatici
E1 – SBM – 3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
E1 – IRO – 1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati al clima
E1 – 1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici
E1 – 2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento
agli stessi
E1 – 3 [E1-3] Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti
climatici

E1 – 4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento
agli stessi
E1 – 5 Consumo di energia e mix energetico 83
E1 – 6 Emissioni lorde di GHG di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GHG 84
E1 – 7 Assorbimenti di GHG e progetti di mitigazione delle emissioni di GHG
finanziati con crediti di carbonio
85
E1 – 8 Fissazione del prezzo interno del carbonio 85
ESRS E2 – Inquinamento
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati all'inquinamento
86
E2 – 1 Politiche relative all'inquinamento 86
E2 – 2 Azioni e risorse connesse all'inquinamento 87
E2 – 3 Obiettivi connessi all'inquinamento 87
E2 – 4 Inquinamento di aria, acqua e suolo 87
ESRS E3 – Acqua e risorse marine
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine
90
E3-1 Politiche connesse alle acque e alle risorse marine 90
E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine 90
E3-3 Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine
E3-4 Consumo idrico 92
ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi
E4 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti connessi alla biodiversità e agli ecosistemi
93
E4 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
E4-1 Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e agli ecosistemi nella
strategia e nel modello aziendale
E4-2 Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi
E4-3 Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi 94
E4-4 Obiettivi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi 95
ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare
96
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 96
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 97
emarket
sdir scorage
CERTIFIED
E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare 98
E5-4 Flussi di risorse in entrata 99
E5-5 Flussi di risorse in uscita 101
Informazioni Sociali
ESRS S1 – Forza lavoro propria
S1-SBM3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
104
S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria 105
S1-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentati dei
lavoratori in merito agli impatti
107
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai
lavoratori propri di sollevare preoccupazioni
107
S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la
mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in
relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni
107
S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento
degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
108
S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa 109
S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria
dell'impresa
111
S1-9 Metriche della diversità 111
S1-10 Salari adeguati 111
S1-11 Protezione sociale 112
S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze 112
S1-14 Metriche di salute e sicurezza 112
S1-15 Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata 112
S1-16 Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) 113
S1-17 Incidenti denunce e impatti gravi in materia di diritti umani 113
ESRS S2 – Lavoratori nella catena del valore
S2-SBM3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
114
S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore 115
S2-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli
impatti
115
S2-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai
lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni
116
S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci
per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti
per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni
117
S2-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento
degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali
S4-SBM3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
119
S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali 120
S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito
agli impatti
121
S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai
consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni
122
S4-4 Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e
approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di
opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali,
nonché efficacia di tali azioni
123
S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento
degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
(consumatori e utilizzatori finali)
Informazioni di governance
ESRS G1 – Condotta delle imprese
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 125
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti
128
G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese 128
G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori 130
G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva 130
G1-4 Casi accertati di corruzione attiva o passiva 131
G1-6 Prassi di pagamento 131

Capitolo Ambiente

LA TASSONOMIA EUROPEA

INTRODUZIONE

L'Unione Europea, nel contesto del Green Deal Europeo, ha delineato ambiziosi obiettivi energetici e climatici per il 2030 e il 2050, attribuendo un ruolo significativo al settore privato per promuovere progetti e attività sostenibili. Per supportare quest'impulso, le istituzioni europee hanno creato una tassonomia per le attività economiche "ecosostenibili", ovvero quelle che possono contribuire ai target ambientali dell'Unione. Attraverso il Regolamento UE 2020/852 ("Regolamento"), è stata introdotta una classificazione per fornire a imprese, investitori e istituzioni pubbliche criteri e strumenti condivisi e affidabili per riconoscere le attività economiche sostenibili. Inoltre, il Regolamento permette di stimare il contributo delle singole attività aziendali ai suddetti obiettivi, garantendo una maggiore trasparenza per tutti gli stakeholder. Questi obiettivi, definiti nell'articolo 9 del Regolamento, sono: Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici, Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, Transizione verso un'economia circolare, Prevenzione e riduzione dell'inquinamento, Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Nello specifico, il Regolamento distingue le attività economiche tra:

ammissibili: un'attività economica è ammissibile se è elencata negli atti delegati del Regolamento in corrispondenza di uno o più obiettivi ambientali. Se ammissibile, l'attività ha il potenziale di contribuire in modo sostanziale all'obiettivo di riferimento;

allineate: un'attività economica è allineata se, oltre ad essere ammissibile, è svolta nel rispetto:

dei criteri di vaglio tecnico, che si distinguono in criteri di contributo sostanziale (che garantiscono che l'attività contribuisca in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali), e criteri di DNSH, che garantiscono che l'attività non arrechi un danno significativo (Do No Significant Harm) a nessuno dei restanti cinque obiettivi;

delle garanzie minime di salvaguardia, cioè i presìdi implementati dal Gruppo per garantire il rispetto dei diritti umani e delle norme internazionali nella gestione della propria organizzazione e lungo la catena di fornitura.

Dalla sua entrata in vigore nel 2020, il Regolamento ha già subìto diverse integrazioni e ampliamenti, per mezzo di Atti Delegati che hanno introdotto nuovi progressivamente ulteriori settori e attività.

Il Climate Delegated Act9 , il primo Atto Delegato, ha identificato la lista delle attività che contribuiscono agli obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico e adattamento ai cambiamenti climatici.

Nel 2021 è stato poi integrato con il Regolamento Delegato 2021/2178 che stabilisce i dettagli su cosa, come e in che forma le imprese finanziarie e non finanziarie devono divulgare informazioni riguardanti la percentuale delle loro attività economiche che sono sostenibili dal punto di vista ambientale. In seguito, è stato aggiornato grazie al Regolamento Delegato 2022/1214 che chiarisce che i criteri per le attività specifiche del gas e del nucleare sono conformi agli obiettivi climatici e ambientali dell'UE. L'aggiornamento più recente del Regolamento è l'Environmental Delegated Act, 10 adottato a giugno 2023, e contenente le attività che contribuiscono agli obiettivi non climatici, oltre a integrare i precedenti Atti Delegati.

ANALISI DI AMMISSIBILITÀ

In linea con i requisiti del Regolamento, il Gruppo Ratti rende pubbliche le informazioni richieste per l'anno 2024 riguardo le percentuali di fatturato, di spese in conto capitale (CapEx) e di spese operative (OpEx) legate alle attività ammissibili e allineate alla tassonomia.

9 Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 10 Regolamento Delegato (UE) 2023/2486

Per quanto riguarda le quote di turnover, è stata effettuata un'analisi per identificare eventuali corrispondenze tra le attività svolte dal Gruppo Ratti e quelle incluse in Tassonomia, senza però identificare alcuna attività core considerabile come ammissibile. Il Gruppo ha anche mappato eventuali CapEx11 e OpEx12 legati all'acquisto di prodotti o servizi derivanti da attività economiche ammissibili e a singole misure che permettono di ridurre il profilo emissivo del Gruppo. L'analisi ha portato a identificare le seguenti attività, per quanto riguarda le spese CapEx e OpEx, associate agli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e economia circolare:

  • 6.5 CCM Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri con riferimento ai costi legati alla gestione e manutenzione dei mezzi della flotta aziendale.
  • 7.2 CCM e 3.2 CE Ristrutturazione di edifici esistenti con riferimento alle spese connesse alla ristrutturazione degli immobili industriali della sede di Guanzate.
  • 7.3 CCM Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica con riferimento ai costi legati all'installazione, manutenzione e riparazione di impianti di abbattimento fumi e ventilazione;
  • 7.5 CCM Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici, con riferimento ai costi legati all'installazione degli smart meters.
  • 7.6 CCM Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili con riferimento ai costi legati all'installazione, manutenzione o riparazione dei sistemi solari fotovoltaici presenti all'interno della sede di Guanzate.

Si segnala inoltre la presenza di CapEx correlati all'attività 8.1 CCM Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse con riferimento alle spese connesse all'acquisto e implementazione di software. Tuttavia non è stato possibile separare l'investimento dei software dai costi ad esso correlati e per questa ragione, in via prudenziale, l'attività non è stata considerata ammissibile.

Ai fini di valutare l'allineamento rispetto agli obiettivi, per ciascuna attività ammissibile identificata sono quindi state svolte le analisi per accertare il rispetto dei criteri di contributo sostanziale e i criteri "Do No Significant Harm" stabiliti da ciascun obiettivo.

ANALISI DI ALLINEAMENTO

MITIGAZIONE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

DNSH

L'analisi dei criteri di DNSH è stata trasversale per tutte le attività. Per quanto riguarda il criterio di DNSH rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici, il regolamento prevedere lo svolgimento di un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che abbiano un impatto sugli asset del Gruppo. Dal momento che non è stata effettuata un'analisi di rischio climatico secondo i requisiti del Regolamento, il criterio non è rispettato per tutte quelle attività che lo prevedono. Inoltre, per tutte le attività che richiedono ulteriori criteri di DNSH, il Gruppo ritiene che, in assenza di adeguati elementi per valutarne il rispetto, l'attività non sia conforme. Questa mancanza di elementi è dovuta al fatto che, essendo le attività identificate come ammissibili ma classificata come CaPex/OpEx di tipo C, le verifiche necessarie dovrebbero essere svolte nei confronti dei fornitori.

Attività 6.5 - Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri

Contributo sostanziale

Relativamente alle spese sostenute per la flotta auto, i criteri di contributo sostanziale richiedono che tali veicoli appartengano a una classe emissiva specifica, che varia in base al tipo di veicolo. Per l'anno corrente

11 Allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.2.2 punto (c)

12 Allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.3.2 punto (c)

di rendicontazione il Gruppo ritiene l'attività conforme ai criteri di contributo sostanziale solo per i veicoli elettrici e ibridi della flotta.

Attività 7.2 – Ristrutturazione di edifici

Contributo sostanziale

Relativamente a tali spese, la ristrutturazione degli edifici è conforme ai requisiti applicabili per le ristrutturazioni importanti, o in alternativa, è richiesta una riduzione del fabbisogno di energia primaria di almeno il 30%.

Attività 7.3 – Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica

Contributo sostanziale

Relativamente alle spese sostenute per l'installazione di dispositivi per l'efficienza energetica, l'attività soddisfa i criteri di contributo sostanziale, in quanto ricompresa nella lista di attività previste e conforme ai requisiti delle prestazioni energetiche ed efficienza.

Attività 7.5 - Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici

Contributo sostanziale

Relativamente alle spese sostenute per l'installazione di strumenti e dispositivi di misurazione delle prestazioni energetiche degli edifici, l'attività soddisfa i criteri di contributo sostanziale, in quanto ricompresa nella lista di attività previste.

Attività 7.6 - Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili

Contributo sostanziale

Relativamente alle spese sostenute per l'installazione, manutenzione e riparazione in loco di tecnologie per le energie rinnovabili, l'attività soddisfa i criteri di contributo sostanziale, in quanto ricompresa nella lista di attività previste.

ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Sebbene le cinque attività ammissibili all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico, siano ricomprese anche sotto l'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici, il Gruppo ha reputato che non siano da considerare come ammissibili anche a tale obiettivo, dal momento che non fanno parte di un piano di mitigazione dei rischi climatici identificati.

ECONOMIA CIRCOLARE

Attività 3.2 – Ristrutturazione di edifici

Contributo sostanziale

In assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste del contributo sostanziale. DNSH

In assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste dei DNSH.

GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA

Il Gruppo Ratti inoltre ha effettuato un'analisi di conformità delle proprie politiche e procedure rispetto ai principi citati nell'Articolo 18 del Regolamento. Questi principi includono le Linee guida OCSE per le imprese multinazionali, i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, così come i principi e i diritti stabiliti da otto convenzioni fondamentali sancite dalla Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del Lavoro (ILO) e dalla Carta Internazionale dei diritti dell'uomo.

Questa analisi ha preso in considerazione anche le raccomandazioni della Platform on Sustainable Finance, che identifica concorrenza, corruzione, diritti umani e fiscalità come i quattro temi chiave del Regolamento13, e la Comunicazione della Commissione Europea di giugno 202314, rispetto agli "indicatori degli effetti negativi sulla sostenibilità".

Il Gruppo assicura la copertura di questi temi attraverso l'implementazione di specifiche politiche aziendali, linee guida e meccanismi organizzativi e operativi. In particolare, si indica:

  • Codice Etico del Gruppo Ratti, le cui norme si applicano a tutti i dipendenti di ogni Società appartenente al Gruppo e a tutti coloro che vengono in contatto con il Gruppo o agiscono in nome e per conto di esso;
  • Modelli 231 delle società del Gruppo e policy whistleblowing per la segnalazione di eventuali violazioni del Codice e dei Modelli stessi;
  • Politica in Materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti e la relativa relazione pubblicata annualmente;
  • Comunicazione pubblica sulle tematiche relative ai diritti umani e alle tematiche di diversità di genere e di diritti fondamentali del lavoro, per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "[S1- SBM3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale";
  • Meccanismi di reclamo accessibili agli stakeholder tramite il sito internet del Gruppo.

Dopo un'attenta analisi, il Gruppo Ratti ha confermato di aver implementato tutti i presidi stabiliti nell'articolo 18 del Regolamento. Tuttavia, ha riconosciuto la necessità di formalizzare alcune procedure e comunicazioni per garantire la completa conformità con i requisiti delle Linee guida OCSE e dei Principi guida ONU.

Per ulteriori informazioni sulle garanzie minime di salvaguardia, si fa riferimento in particolare al paragrafo "[G1-1] Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese" e "[G1-3] Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva", in cui vengono analizzati in dettaglio i meccanismi di protezione e i risultati del Gruppo in relazione ai diritti umani e alla lotta alla corruzione.

Per quanto riguarda la verifica delle garanzie minime di salvaguardia sui prodotti e servizi acquistati dal Gruppo, provenienti da attività economiche ammissibili (in particolare le attività 6.5, 7.2, 7.3, 7.5, 7.6), è richiesto alle aziende di ampliare l'analisi alla catena di fornitura dei prodotti e servizi ammissibili. A tal proposito, il Gruppo Ratti ha stabilito una serie di procedure per garantire la trasparenza e il rispetto dei principi stabiliti nel loro codice etico lungo la catena di approvvigionamento, come descritto nel paragrafo "[S2-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni". Tuttavia, il Gruppo, adottando un approccio conservativo e prudenziale, non ritiene di disporre di informazioni sufficienti per garantire che le pratiche attuali di gestione della catena di fornitura assicurino il pieno allineamento dei fornitori con quanto stabilito nell'articolo 8 del Regolamento.

PRINCIPI CONTABILI E INFORMAZIONI CONTESTUALI

Il Gruppo ha eseguito il calcolo dei tre indicatori di Turnover, CapEx e OpEx in conformità alle indicazioni dell'Annex 1-5 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178. A tal riguardo il Gruppo ha individuato le attività ritenute ammissibili, valutandone il peso specifico con riferimento ai rispettivi valori consolidati. Come indicato nei paragrafi precedenti, il Gruppo non ha individuato attività conformi ai requisiti di allineamento per nessuno dei tre indicatori citati sopra; pertanto, per ciascuno di tali indicatori, il valore di allineamento è da considerarsi pari a zero.

13 Final Report on Minimum Safeguards, ottobre 2022

14 Comunicazione della Commissione 2023/C 211/01 sull'interpretazione e sull'attuazione di talune disposizioni giuridiche di cui al regolamento sulla tassonomia dell'UE e sui collegamenti con il regolamento relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.

Nei seguenti paragrafi vengono illustrati gli approcci metodologici utilizzati per il calcolo di ciascun indicatore, fornendo il dettaglio sia per i denominatori sia per i numeratori.

TURNOVER KPI

Il denominatore del Turnover di Gruppo è pari a 85.497 migliaia di euro, come presentato nel bilancio consolidato (riferimento alla Relazione finanziaria annuale consolidata, nota n.10.1). In conformità ai requisiti dell'Annex 1-5 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, sono stati identificati per il calcolo dello stesso i ricavi dell'attività caratteristica del Gruppo tramite l'individuazione della voce di bilancio "Ricavi dalla vendita di beni e servizi". Questi ricavi, come descritto dal IAS 1 paragrafo 82 a. e dalla definizione di Net Turnover della Direttiva 2013/34/EU, rappresentano i proventi derivanti dalla vendita di beni e servizi al netto di rimborsi sulle vendite, IVA e altre imposte correlate al fatturato.

In linea con i requisiti dell'Annex 1-5 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, per il numeratore del KPI di Turnover ammissibile, il Gruppo ha effettuato una valutazione che ha portato a non considerare alcuna quota come ammissibile relativamente al fatturato associato alle attività svolte internamente. Pertanto, in linea con l'esercizio 2023, il Gruppo ha presentato un valore del numeratore ammissibile pari a 0 per il 2024.

OPEX KPI

Per il calcolo del denominatore dell'OpEx il Gruppo ha considerato specifici costi operativi non capitalizzati. Infatti, secondo quanto riportato nel § 1.1.3.1 dell'Annex 1-5 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 il perimetro dei costi da includere nel calcolo del KPI di OpEx sono è così composto:

  • Ricerca e sviluppo;
  • Misure di ristrutturazione di edifici;
  • Locazioni a breve termine;
  • Manutenzione e riparazioni;
  • Qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari.

Per identificare tali componenti relativi al denominatore di OpEx, il Gruppo ha effettuato un'analisi di dettaglio del piano dei conti consolidato isolando specifiche voci del conto economico.

Nello specifico, per il costo del personale coinvolto nelle attività di manutenzione e di ricerca e sviluppo è stata effettuata un'analisi dettagliata dei centri di costo tramite contabilità analitica, non essendo possibile derivarne le numeriche di dettaglio solamente tramite l'analisi del piano dei conti.

Inoltre, per le ore di ricerca e sviluppo sono stati identificati, all'interno dei centri di costo dedicati, i costi relativi alle varie qualifiche e sono stati esclusi quelli esplicitamente afferenti ai dirigenti, in quanto queste figure professionali sono state coinvolte nei progetti di ricerca nelle fasi di organizzazione e mantenimento e pertanto tale coinvolgimento non risulta in linea con quanto stabilito dalla FAQ n.12 del Commission Notice C (2022) 385/01 del 06.10.2022.

Con riferimento a "qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari" sono state considerate le spese di pulizia degli impianti, come suggerito dalla FAQ n.12 del Commission Notice C (2022) 385/01 del 06.10.2022.

Sulla base di quanto descritto sopra, il valore ottenuto da questa analisi per il denominatore è di 8.327 migliaia di euro.

Per il calcolo del numeratore, sono state identificate ed estratte dal sistema gestionale delle Società del Gruppo le numeriche associate alle attività ammissibili identificate. In questa fase, è stata garantita una corrispondenza delle componenti di costo correlate alle attività ammissibili con le voci del piano dei conti consolidato prese in considerazione per il calcolo del denominatore.

Tutte le attività individuate come ammissibili fanno riferimento al punto C del § 1.1.3.215, in particolare sono state considerate le spese operative di manutenzione relative agli impianti fotovoltaici, alle flotte auto e al rinnovamento di edifici, le quali fanno riferimento alle seguenti attività ammissibili:

  • 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri (Mitigazione dei cambiamenti climatici), per un totale di 5,82 migliaia di euro, comprensiva dei conti di manutenzione relativi al parco auto;
  • 7.2 Ristrutturazione di edifici esistenti, per un totale di 63,6 migliaia di euro, comprensiva della manutenzione effettuata su terreni, fabbricati e fabbricati civili;
  • 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili (Mitigazione dei cambiamenti climatici), per un totale di 9,6 migliaia di euro, comprensiva di attività di manutenzione relative ai pannelli solari.

Sulla base di quanto descritto sopra, il valore ottenuto da questa analisi per il numeratore è di 79,1 migliaia di euro.

CAPEX KPI

Il § 1.1.2.1 dell'Annex 1-5 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 specifica che il denominatore del Capex debba includere gli incrementi agli attivi materiali e immateriali incorsi durante l'esercizio prima dell'ammortamento, della svalutazione e di qualsiasi rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, per l'esercizio in questione, ed escluse le variazioni del fair value (valore equo). Il denominatore deve inoltre comprendere anche gli incrementi degli attivi materiali e immateriali derivanti da aggregazioni aziendali.

Pertanto, in linea con i requisiti normativi sopra esposti, il Gruppo ha preso in considerazione, per il denominatore del KPI di CapEx, gli incrementi relativi alle immobilizzazioni immateriali, alle immobilizzazioni materiali e ai diritti di utilizzo dei beni in leasing (i.e., IFRS16).

Per estrarre questi dati, i responsabili amministrativo-contabili hanno analizzato tutti gli investimenti lordi del Gruppo effettuati durante l'esercizio finanziario 2024, il cui valore totale è desumibile dalle tabelle delle movimentazioni degli asset, isolando le sole righe di "acquisizioni" e "acquisizioni relative IFRS16" (Immobili, impianti e macchinari alla nota 7.1, Altre attività immateriali alla nota 7.2 della relazione finanziaria annuale consolidata).

Come suggerito dal § 1.1.2.1 sono stati utilizzati come riferimento:

  • IAS 16 Property, plant and equipment;
  • IAS 38 Intangible assets;
  • IFRS 16 Leases.

Pertanto, gli investimenti del Gruppo considerati per il denominatore ammontano a 5.801 migliaia di euro, come indicato nella nota integrativa di bilancio consolidato. Questi investimenti sono stati suddivisi per tipo di attività, distinguendo tra incrementi relativi a beni materiali, immateriali e diritti d'uso (secondo l'IFRS 16) avvenuti nel corso del 2024, portando specificatamente ai seguenti valori:

  • Beni immateriali 3.543 migliaia di euro;
  • Beni materiali 1.910 migliaia di euro;
  • Beni in leasing (IFRS 16) 348 migliaia di euro.

15 Par. 1.1.3.2 del (UE) Regolamento Delegato 2021/2178: sono relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche allineate alla tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas a effetto serra, in particolare le attività elencate all'allegato I, punti da 7.3 a 7.6, dell'atto delegato sul clima, nonché altre attività economiche elencate negli atti delegati adottati in applicazione dell'articolo 10, paragrafo 3, dell'articolo 11, paragrafo 3, dell'articolo 12, paragrafo 2, dell'articolo 13, paragrafo 2, dell'articolo 14, paragrafo 2, e dell'articolo 15, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2020/852, purché tali misure siano attuate e rese operative entro 18 mesi.

L'individuazione del numeratore è passata dall'analisi delle acquisizioni di asset avvenute durante l'esercizio; sono quindi stati identificati solamente investimenti relativi al punto (C) dell'Allegato I del Disclosure Delegated Act, ovvero spese in conto capitale relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas a effetto serra.

Le attività identificate come fonte di investimenti nel 2024 includono:

  • 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri (Mitigazione dei cambiamenti climatici), quali leasing relativi a IFRS16 della Società italiana, per un totale di 317,4 migliaia di euro;
  • 7.2 Ristrutturazione di edifici esistenti, quali incrementi relativi a impianti e fabbricati, per un totale di 79,9 migliaia di euro;
  • 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica (Mitigazione dei cambiamenti climatici), quali incrementi relativi a revamping e abbattimento di fumi e vapori, per un totale di 42,3 migliaia di euro;
  • 7.5 Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo della prestazione energetica degli edifici, quali misuratori per il monitoraggio e progetti meters, per un totale di 46,2 migliaia di euro.

Sulla base di quanto descritto sopra, il valore ottenuto da questa analisi per il numeratore è di 485,9 migliaia di euro.

COMPARATIVO CON L'ESERCIZIO PRECEDENTE

In linea con il Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, il 2024 rappresenta il secondo anno fiscale in cui le società non finanziarie soggette al regolamento devono fornire comparativo rispetto all'anno precedente. Si invita quindi a fare riferimento alle tabelle riportate di seguito per ottenere dettagli sulle variazioni numeriche e percentuali dei KPI richiesti dalla normativa.

TABELLA KPI TURNOVER

Esercizio Finanziario
2024
Anno Criteri per "non arrecare
un danno significativo"
Attività economiche
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Quota di
fatturato
allineato
alla
tassonomi
a, Anno
2023 (18)
Categori
a
(attività
abilitant
e) (19)
Categoria
(attività di
transizion
e) (20)
S;N;N/A S;N;N/A S;N;N/A S;N;N/A S;N;N/A S;N;N/A S/ S/ S/ S/ S/ S/ S/
% M M M M M M N N N N N N N % A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)
Fatturato delle attività
ecosostenibili (allineate - 0% 0%
alla tassonomia) (A.1)
di cui abilitanti 0% 0%
di cui di transizione 0% 0%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Fatturato delle attività
ammissibili
alla
tassonomia
ma
non
ecosostenibili
(attività
non
allineate
alla
tassonomia) (A.2)
- 0% 0%
Totale (A.1 + A.2) - 0% 0%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA

TASSONOMIA

Fatturato
attività
ammissibili
tassonomia (B)
delle
non
alla
85.49
7 €
100%
Totale (A + B) 85.49
7 €
100%

TABELLA ACCESSORIA TURNOVER

Proporzione di Turnover/Turnover totale
Obiettivo
Obiettivo allineato alla ammissibile alla
tassonomia tassonomia
CCM 0% 0%
CCA 0% 0%
WRT 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%

TABELLA KPI CAPEX

Co Sp
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spese in
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Categoria Categoria
Attività
economiche
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tassonomia
(A2), Anno
2023
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1
Attività
ecosostenibili
(allineati alla
tassonomia)
Spese in conto
capitale
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attività
ecosostenibili 0%
(allineate
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tassonomia)
(A.1)
di cui abilitanti 0%
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A.2
Attività
ammissibili
alla
tassonomia
ma
non
ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia)
Trasporto
mediante moto, 6.5 CCM / 6.5 5,47% AM N/AM 3,70%
autovetture
e
CCA 317.426 €
veicoli

commerciali
leggeri
Ristrutturazione
di
edifici
esistenti
7.2 CCM / 7.2
CCA / 3.2 CE
79.989 € 1,38% AM N/AM N/AM 0,00%
Installazione,
manutenzione e
riparazione
di
apparecchiature
per l'efficienza
energetica
7.3 CCM / 7.3
CCA
42.370 € 0,73% AM N/AM 0,00%
Installazione,
manutenzione e
riparazione
di
strumenti
e
dispositivi per la
misurazione, la
regolazione e il
controllo della
prestazione
energetica degli
edifici
7.5 CCM / 7.5
CCA
46.199 € 0,80% AM N/AM 1,56%
Installazione,
manutenzione e
riparazione
di
tecnologie per le
energie
rinnovabili
7.6 CCM / 7.6
CCA
- € 0,00% N/AM N/AM 1,56%
Spese
in
conto capitale
delle attività
ammissibili
485.983 € 8,38% 8,38% 0% 0% 0% 0,00% 0% 7,65%

alla
tassonomia
ma
non
ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia)
(A.2)
Totale (A.1 +
A.2) 485.983 € 8,38% 8,38% 0% 0% 0% 0,00% 0% 8%
B.
ATTIVITA'
NON AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
Spese
in
conto capitale
delle attività
non
5.313.623 91,62%

TABELLA ACCESSORIA CAPEX

ammissibili

tassonomia

Totale (A + B)

alla

(B)

Proporzione di CapEx / CapEx totale
Obiettivo
Obiettivo allineato alla ammissibile alla
tassonomia tassonomia
CCM 0% 8,38%
CCA 0% 0%

5.799.606 €

100,00%

WRT 0% 0%
CE 0% 0,00%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%

TABELLA KPI OPEX

Esercizio Finanziario 2024 Anno Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "non arrecare un danno significativo"
Attività economiche Co
di
ce
/i
Sp
es
e i
n
co
nt
o c
ap
ita
le
as
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Qu
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M
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alv
ag
ua
rd
ia
Quota di
spese in
conto
capitale
allineate
(A1) o
ammissibili
alla
tassonomia
(A2), Anno
2023
Categoria
(attività
abilitante)
Categoria
(attività di
transizione)
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla
tassonomia)
Spese
in
operative
delle
attività
ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
(A.1)
di cui abilitanti
- € 0,00%
0,00%
di cui di transizione 0,00% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia
ma non ecosostenibili (attività non
allineate alla tassonomia)
Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli
commerciali leggeri
6.5 CCM / 6.5
CCA
5.821 € 0,07% AM N/AM 0,07%
Ristrutturazione di edifici esistenti 7.2 CCM / 7.2
CCA / 3.2 CE
63.671 € 0,76% AM N/AM N/AM 0%
Installazione, manutenzione e riparazione di
tecnologie per le energie rinnovabili
7.6 CCM / 7.6
CCA
9.650 € 0,12% AM N/AM 0,12%
Spese
in
operative
delle
attività
ammissibili alla tassonomia ma non
ecosostenibili (attività non allineate alla
tassonomia) (A.2)
79.142 € 0,95% 0,95% 0% 0% 0% 0% 0% 0,20%
Totale (A.1 + A.2) 79.142 € 0,95% 0,95% 0% 0% 0% 0% 0% 0,20%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese in conto capitale delle attività non
ammissibili alla tassonomia (B)
8.248.121
99,05%
Totale (A + B) 8.327.263
100,00%

TABELLA ACCESSORIA OPEX

Proporzione di OpEx / OpEx totale
Obiettivo allineato alla Obiettivo ammissibile
tassonomia alla tassonomia
CCM 0% 0,95%
CCA 0% 0%
WRT 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%

ATTIVITÀ LEGATE A NUCLEARE E GAS FOSSILI

Attività legate all'energia nucleare
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi
per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del
ciclo del combustibile
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione
di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno,
e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o
calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia
nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che
utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione
combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore
che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
NO

ESRS E1 - CAMBIAMENTI CLIMATICI

[SBM-3]IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

Il processo di doppia rilevanza ha portato all'identificazione di un rischio rilevante per il Gruppo Ratti. Nel lungo periodo i cambiamenti climatici potrebbero avere ricadute negative sulle rese produttive e qualitative delle fibre naturali, colpendo le coltivazioni e gli allevamenti, con conseguente difficoltà da parte del Gruppo di reperire la materia prima; questo rischio identificato è un rischio fisico legato ai cambiamenti climatici in quanto potrebbe compromettere le attività produttive dell'azienda. (SBM-3-18) La Società non ha svolto un'analisi di resilienza della strategia e del proprio modello aziendale di fronte ai cambiamenti climatici. (SBM-3-19)

[IRO-1] DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI LEGATI AL CLIMA

L'analisi di doppia rilevanza, riportata nel capitolo "ESRS 2 – Informazioni generali", svolta da Ratti ha portato all'identificazione degli IROs relativi alle tematiche ambientali legate al cambiamento climatico (ESRS E1). Di seguito si riportano i due impatti materiali identificati:

  • "Contributo al cambiamento climatico causato da emissioni di gas climalteranti" collegato al sub-topic "mitigazione dei cambiamenti climatici"; questo impatto evidenzia il fatto che i processi a monte della value chain, così come le attività di core business, causano il rilascio di GHG (Green House Gases – gas a effetto serra) che contribuiscono all'aggravamento del cambiamento climatico.
  • "Depauperamento delle fonti energetiche a causa dei consumi energetici elevati" collegato al sub-topic "energia". questo impatto evidenzia il fatto che le attività del Gruppo Ratti comportano un consumo di energia in tutti le fasi della catena del valore. Le fasi di lavorazione delle materie prime e produzione del prodotto finito risultano essere quelle ad impatto maggiore. (IRO-1-20a)(AR9a)

L'analisi ha permesso anche l'identificazione di un rischio fisico rilevante:

"Nel lungo periodo i cambiamenti climatici potrebbero avere ricadute negative sulle rese produttive e qualitative delle fibre naturali con conseguente difficoltà da parte del Gruppo di reperire la materia prima", questo potrebbe causare conseguenze negative per i processi industriali del Gruppo. (IRO-1-20b)

Non sono state svolte analisi dettagliate sui pericoli legati al clima considerando scenari alternativi, il Gruppo intende introdurre un'analisi dei rischi fisici legati al clima per scenari a partire dal 2025 (anno pilota). (IRO-1-20bi)

[E1-1] PIANO DI TRANSIZIONE PER LA MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

L'azienda attualmente non dispone di un piano formalizzato di transizione, ma ha manifestato l'intenzione di svilupparne uno in modo graduale a partire dal 2025. Per l'anno 2025, sono previste analisi qualitative e quantitative che, in conformità con i risultati emersi dall'analisi di doppia rilevanza e con i requisiti stabiliti dal Green Deal, consentiranno di identificare le priorità di intervento. Queste analisi serviranno anche a confrontare le priorità con le leve strategiche disponibili, garantendo così un approccio mirato e coerente verso la transizione sostenibile. (E1-16/17). Sono in atto iniziative che puntano a ridurre di anno in anno i consumi energetici e di risorse naturali (E1-1 16 a)

Nonostante l'assenza di un piano di transizione, il Gruppo Ratti ha definito un modello di impresa responsabile orientata all'innovazione dei prodotti, processi e servizi che contribuiscono positivamente all'ambiente. In tale ambito si collocano i progetti attivati nell'ultimo decennio relativi agli investimenti in impianti di nuova generazione, all'installazione di pannelli fotovoltaici, all'efficientamento dei processi/impianti, alla definizione di contratti per l'acquisto di energia verde. Anche la gestione dei prodotti chimici – Ratti S.p.A. SB è signatory di ZDHC, (Zero Discharge of Hazardous Chemicals) il protocollo di riferimento nel Tessile Moda per l'eliminazione delle sostanze pericolose - è stata oggetto di investimento e ha prodotto miglioramenti e risultati positivi. Dispone inoltre di una strategia ambientale qualitativa di riferimento che, a partire dal 2023, descrive le azioni e gli interventi previsti articolandoli nelle categorie: energia, water, wastewater, chemical management e waste (E1-16b). Per la descrizione di tale strategia si rimanda al paragrafo "[E1-2] Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi" del seguente capitolo.

[E1-2] POLITICHE RELATIVE ALLA MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E ALL'ADATTAMENTO AGLI STESSI

Ratti dispone di una serie di politiche e strategie, le quali sono state appositamente sviluppate per indirizzare le scelte strategiche e le azioni operative dell'azienda verso una significativa mitigazione degli impatti negativi sull'ambiente e sul clima. Queste politiche non solo riflettono l'impegno dell'azienda nei confronti della sostenibilità, ma stabiliscono anche linee guida chiare per il comportamento dei dipendenti e per la gestione delle risorse. Attraverso l'implementazione di queste procedure, Ratti si propone di ridurre l'impronta ecologica delle proprie attività, promuovendo pratiche responsabili e innovative.

La principale politica adottata dal Gruppo Ratti – a firma dell'Amministratore Delegato - è quella denominata 'Mission e politica aziendale'. Questa politica, revisionata nel novembre del 2023, evidenzia tra i suoi principali obiettivi la volontà di ridurre gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività operative. Tra gli obiettivi principali vi sono quelli relativi all'ESRS E1, quali la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra.

Tuttavia, tale politica è trasversale a tutte le tematiche ambientali. In particolare, la politica affronta questioni quali l'uso efficiente delle risorse idriche, la diminuzione nell'uso delle sostanze chimiche inquinanti, l'uso efficiente delle risorse, la riduzione nell'uso delle sostanze pericolose o estremamente pericolose e favorire un'economia circolare.

Gli impatti rilevanti toccati dalla "Mission e Politica aziendale" sono – quindi - tutti quelli identificati dall'analisi di doppia rilevanza, ovvero:

  • Contributo al cambiamento climatico causato da emissioni di gas climalteranti
  • Inquinamento delle risorse idriche dovuto all'uso di fertilizzanti
  • Contributo allo stress idrico a causa di consumi elevati
  • Depauperamento delle fonti energetiche a causa dei consumi energetici elevati
  • Impoverimento delle materie prime legato al loro consumo inefficiente ed elevato
  • Danni agli ecosistemi dovuti all'uso del suolo e perdita della biodiversità
  • Danni ambientali causati da una gestione non corretta dei rifiuti prodotti
  • Danni agli animali (es. baco da seta) dovuti alla perdita della biodiversità
  • Danni alla salute umana e agli ecosistemi dovuti alle emissioni inquinanti
  • Danni alla salute dei lavoratori dovuti ad incidenti sul lavoro
  • Danni alla salute dei lavoratori lungo la catena del valore dovuti ad incidenti sul lavoro

In essa si dichiara che il Gruppo, nello svolgimento dei propri processi, assicura l'attenzione verso qualità, responsabilità sociale, rispetto dell'ambiente, efficienza energetica, sicurezza delle persone e dei consumatori finali dei prodotti tessili con l'impegno alla considerazione di tutti i requisiti previsti dalle norme di riferimento e il rispetto delle leggi e normative in vigore e applicabili al proprio settore ed alla propria realtà operativa nonché degli impegni volontariamente assunti nei confronti di specifiche parti interessate. I principi guida in essa elencati costituiscono il riferimento per le azioni da intraprendere in ottica di miglioramento continuo e di mitigazione dei rischi connessi agli impatti rilevanti elencati.

Inoltre, Ratti ha messo in atto la strategia ambientale. Essa è elaborata dal Gruppo di Lavoro sulla Sostenibilità della Società, coordinato dal Responsabile della Sostenibilità, e approvata dall'Amministratore Delegato; il sistema di gestione ISO 14001 è parte integrante di tale strategia ambientale, che viene comunicata ai dipendenti e all'esterno tramite il bilancio di sostenibilità disponibile sul sito, sul portale interno a Ratti, nonché durante meeting con dipendenti, clienti, altri stakeholder. L'obiettivo è quello di creare e sostenere le condizioni interne dell'azienda (misurazioni, metodologie, competenze, processi, organizzazione, risorse), nonché di implementare azioni utili al miglioramento della prestazione ambientale della Società. La responsabilità della implementazione delle azioni e affidata al Responsabile della Sostenibilità.

Gli stream progettuali in essa contenuti riguardano i percorsi di intervento relativi a:

  • Energia: reporting, installazione dei misuratori per rilevare i consumi, implementazione di software di monitoraggio, identificazione opportunità di miglioramento e interventi per ridurre il consumo energetico / aumentare l'autoproduzione di energia rinnovabile;
  • Acqua: reporting, installazione dei misuratori per rilevare i consumi, implementazione di software di monitoraggio, studio analitico dei flussi idrici industriali, identificazione soluzioni operative e impiantistiche per ridurre i consumi;
  • Acqua di scarico: avvio e operatività del sistema di gestione delle acque, campagne di analisi delle acque, ricerca di prodotti chimici a minore impatto, avvio attività di analisi e studio soluzioni tecnologiche orientate a migliorare la qualità degli scarichi;
  • Chemical management: percorso di qualifica e rating sistema di gestione dei chimici sulla catena di fornitura, ricerca nuovi prodotti chimici sostenibili, miglioramento del sistema dipartimentale di ricettazione prodotti chimici;
  • Gestione Rifiuti: miglioramento della rendicontazione del destino dei rifiuti, sviluppo delle attività dell'impianto Second Life Srl, partecipazione costante (attraverso l'associazione datoriale di appartenenza – Confindustria Moda) alle consultazioni istituzionali per la decretazione in ambito EPR Tessile.(E1-2-25, MDR-P 65)

[E1-3] AZIONI E RISORSE RELATIVE ALLE POLITICHE IN MATERIA DI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Attualmente, il Gruppo Ratti non dispone di un piano d'azione specifico che affronti in modo diretto le tematiche relative al cambiamento climatico e che risponde alle richieste dell'MDR-A.

In risposta al rischio rilevante emerso dall'analisi di doppia rilevanza, come dettagliato nel capitolo "[IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima", l'azienda ha intrapreso un insieme di azioni sia di tipo tattico che strategico, tutte orientate alla securizzazione della fornitura dei materiali considerati più critici per il proprio operato. Le azioni di tipo tattico, in particolare, comprendono scelte di parallel sourcing e de-risking, che mirano a diversificare le aree geografiche di approvvigionamento. Questo approccio non solo riduce la dipendenza da singoli fornitori, ma permette anche di mitigare i rischi legati a eventuali interruzioni nella catena di fornitura. Inoltre, l'azienda ha predisposto contratti specifici che garantiscono la disponibilità dei volumi di materiali necessari nel lungo periodo, assicurando così una continuità operativa e una stabilità nella produzione.

D'altro canto, le azioni di tipo strategico si concentrano sulla creazione di partnership solide e durature con fornitori strategici. Queste collaborazioni non solo rafforzano la relazione commerciale, ma offrono anche opportunità di innovazione e miglioramento continuo. Inoltre, l'azienda sta cercando opportunità di integrazione a monte, che consentano un controllo diretto della filiera produttiva. Questa strategia aumenta la resilienza dell'intera catena di approvvigionamento e permette di ottimizzare i costi e migliorare la qualità dei materiali forniti, garantendo così un vantaggio competitivo sul mercato. (MDR-A 62)

Infine, si sottolinea che, nell'ambito dell'Innovation Board, Ratti sta esplorando diverse soluzioni pilota per la produzione di fibre naturali con processi innovativi a ridotto consumo di risorse (acqua, energia) e a ridotto impatto ambientale.

[E1-4] OBIETTIVI RELATIVI ALLA MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E ALL'ADATTAMENTO AGLI STESSI

Il Gruppo Ratti non ha definito degli obiettivi quantitativi di riduzione delle emissioni GHG. Tuttavia, l'azienda intende stabilire obiettivi misurabili per le emissioni all'interno di un piano complessivo di decarbonizzazione e transizione. Il primo passo fondamentale consiste nell'implementare un sistema di misurazione preciso e dettagliato dei KPI ESG. Questo sistema permetterà, da un lato, di identificare le priorità di intervento e, dall'altro, di definire le azioni possibili in base alle leve disponibili. In questo modo, sarà possibile stabilire obiettivi realistici e un piano di attuazione efficace. Tra gli obiettivi fissati per il 2025, spicca l'introduzione (progetto pilota) di un sistema di rilevazione dei KPI ESG.

Nonostante non siano stati definiti obiettivi quantitativi specifici e misurabili, il Gruppo Ratti ha comunque delineato una strategia ambientale ben strutturata, la quale include una serie di obiettivi qualitativi da raggiungere nel breve e lungo termine. In particolare:

2025 2026

Verificare l'ampliamento dell'impianto

Avviare l'implementazione della roadmap
fotovoltaico
Verificare i rinnovi degli impianti e dei

Definire una roadmap per il miglioramento
macchinari
degli obiettivi

Tabella 6: Obiettivi del Gruppo Ratti

In aggiunta agli obiettivi del Gruppo, la Società Ratti S.p.A. SB ha definito un ulteriore obiettivo nella propria relazione concernente il perseguimento del beneficio comune. L'obiettivo, che riguarda il depauperamento delle fonti energetiche a causa dei consumi energetici elevati, stabilito per l'anno 2025, è la partecipazione al bando Energy Release 2.0 con un progetto di impianto da realizzare entro aprile 2028. (E1-4-33)

[E1-5] CONSUMO DI ENERGIA E MIX ENERGETICO

I consumi di gas metano e di energia elettrica aggregati riguardano gli impianti e gli uffici per le sedi Italia, Tunisia e Romania, anche se si segnala che negli stabilimenti in Tunisia non vi sono consumi di gas metano. Per le conversioni sono stati utilizzati i valori riportati dal Dipartimento dell'ambiente, dell'alimentazione e degli affari rurali (DEFRA) del governo del Regno Unito. All'interno dei consumi di energia elettrica da impianto fotovoltaico sono compresi gli impianti della sede di Guanzate e quelli della sede di Creomoda (Tunisia). I consumi del parco auto riguardano le sedi di Italia e Romania, in quanto non sono presenti auto aziendali per le sedi in Tunisia. I dati riguardano quindi, tutte le Società del Gruppo Ratti, quali: Ratti S.p.A. SB, Creomoda, La Maison e Textrom. Inoltre, si precisa che non sono state effettuate stime.

Consumo energetico (MWh) Totale 2024
Consumo totale di energia fossile 25.289,98
Consumo di combustibile da carbone e prodotti carboniferi -
Consumo di combustibile da petrolio greggio e prodotti petroliferi 486,07
Consumo di combustibile da gas naturale 24.551,71
Consumo di combustibile da altre fonti fossili -
Consumo di elettricità, calore, vapore o raffreddamento da fonti fossili 252,21
acquistati o acquisiti
Quota delle fonti fossili nel consumo totale di energia 78%
Consumo da fonti nucleari 21,78
Quota del consumo da fonti nucleari nel consumo totale di energia 0%
Consumo totale di energia rinnovabile 7.124,06
Consumo di combustibili da fonti rinnovabili -
Consumo di energia elettrica, calore, vapore o raffrescamento da fonti 6.083,92
rinnovabili acquistati o acquisiti
Consumo di energia rinnovabile non combustibile autoprodotta 1.040,14
Quota delle fonti rinnovabili nel consumo totale di energia 22%
Produzione di energia non rinnovabile -
Produzione di energia rinnovabile 1.188,43
Consumo totale di energia relativo alle proprie operazioni 32.435,81

Tabella 7: Consumo energetico del Gruppo Ratti

(E1-5 37 E1-5- 38)

Consumo energetico in settori ad alto impatto climatico
(MWh)
Totale 2024
Produzione di energia da fonti non rinnovabili -
Produzione di energia da fonti rinnovabili 1.188,43

Tabella 8: Scopo 1 e 2 e totale emissioni GHG tCO2eq

(E1-5- 39)

Intensità energetica in settori ad alto impatto climatico Totale 2024
Consumo totale di energia (MWh) 32.435,81
Ricavi netti (mln €) 85.497.000
Intensità energetica 0,0004%

Tabella 9: Scopo 1 e 2 e totale emissioni GHG tCO2eq

(E1-5 40)

[E1-6] EMISSIONI LORDE DI GHG DI SCOPO 1, 2, 3 ED EMISSIONI TOTALI DI GHG

L'inventario delle emissioni GHG per l'anno di rendicontazione 2024 risulta essere coerente rispetto agli anni precedenti attraverso l'adozione delle stesse metodologie di calcolo, fonti di dati, standard di rendicontazione di riferimento. Per il calcolo delle tonnellate di CO2 equivalente relative allo Scopo 1, sono stati usati come riferimento i fattori di emissione forniti dal Dipartimento dell'Ambiente, dell'Alimentazione e degli Affari Rurali (DEFRA) del governo del Regno Unito.

Per il calcolo delle emissioni derivanti dall'energia elettrica Location Based, sono stati utilizzati i fattori emissivi pubblicati da Terna SpA. D'altra parte, per il metodo Market Based sono stati utilizzati i fattori emissivi forniti dall'Association of Issuing Bodies (AIB).

Per il calcolo delle emissioni, i dati utilizzati considerano l'intero perimetro del Gruppo, il quale include diverse le entità Ratti S.p.A. SB, Creomoda, La Maison e Textrom. Inoltre, si precisa che non sono state effettuate stime.

Le emissioni GHG di Scopo 1 derivano da fonti quali: Gas metano, benzina, diesel e da perdite di gas refrigeranti.

Le emissioni GHG di Scopo 2 derivano da: energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e ottenuta grazie all'acquisto di certificati di Garanzia d'Origine (GO) e energia elettrica prodotta da combustibili fossili. (E1- AR 39b)

Scopo 1 e 2 e totale emissioni GHG 2024
Emissioni GHG Scopo 1
Emissioni GHG Scopo 1 (tCO2eq) 5.173
Percentuale di emissioni GHG Scopo 1 da sistemi di scambio di emissioni 0
Emissioni GHG Scopo 2
Emissioni GHG Scopo 2 location based (tCO2eq) 2.015
Emissioni GHG Scopo 2 market based (tCO2eq) 91
Totale emissioni Scopo 1 e Scopo 2 location based (tCO2eq) 7.188
Totale emissioni Scopo 1 e Scopo 2 market based (tCO2eq) 5.264

Tabella 10: Scopo 1 e 2 e totale emissioni GHG tCO2eq

(E1-6-44+52)

Intensità delle emissioni GHG 2024
Emissioni totali di GHG (location-based) rispetto ai ricavi netti 0,008 %
(tCO2eq/unità monetaria)
Emissioni totali di GHG (market-based) rispetto ai ricavi netti 0,006 %
(tCO2eq/unità monetaria)
Totale ricavi netti (mln €) 85.497.000

Tabella 11: intensità delle emissioni GHG

(E1-6 53 E1-6-55)

[E1-7] ASSORBIMENTI DI GES E PROGETTI DI MITIGAZIONE DELLE EMISSIONI DI GES FINANZIATI CON CREDITI DI CARBONIO

Il Gruppo non acquista crediti di carbonio.

[E1-8] FISSAZIONE DEL PREZZO INTERNO DEL CARBONIO

Il Gruppo non ha stabilito un sistema interno di fissazione del prezzo del carbonio.

ESRS E2 – INQUINAMENTO

[IRO-1] DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI LEGATI ALL'INQUINAMENTO

L'analisi di doppia rilevanza, riportata nel capitolo "ESRS 2 – Informazioni generali", svolta da Ratti ha portato all'identificazione degli IROs relativi alle tematiche ambientali legate all'inquinamento (ESRS E2). Di seguito si riportano i tre impatti materiali identificati:

  • "danni alla salute umana e agli ecosistemi dovuti alle emissioni inquinanti", collegato al sub-topic "Inquinamento dell'aria"; evidenzia il fatto che potrebbero esserci conseguenze a livello ambientale e umano dovute ai processi industriali del Gruppo.
  • "inquinamento delle risorse idriche dovuto all'uso di fertilizzanti", legato al sub-topic "Inquinamento dell'acqua"; evidenzia come il settore in cui opera il Gruppo contribuisce all'inquinamento idrico, in particolare nella coltivazione delle fibre naturali come il cotone.
  • "inquinamento delle risorse idriche derivante da scarichi incontrollati e sostanze chimiche utilizzate nel processo produttivo", legato sempre al sub-topic "Inquinamento dell'acqua". L'utilizzo di grandi quantità di acqua e di sostanze chimiche è necessario per le operazioni produttive del Gruppo Ratti, ma può comportare gravi conseguenze ambientali: gli scarichi non trattati adeguatamente possono contaminare le falde acquifere e i corsi d'acqua, danneggiando gli ecosistemi locali e mettendo a rischio la salute delle comunità circostanti, inoltre, l'accumulo di sostanze chimiche nocive può alterare la qualità dell'acqua, rendendola inadatta per l'uso umano e agricolo. (IRO-1-11)

Per la definizione degli impatti, il Gruppo Ratti ha considerato l'ubicazione dei suoi siti e le sue attività aziendali sia nelle operazioni proprie sia lungo la catena del valore. (IRO-1-11a)

Al momento non sono state svolte consultazioni delle comunità interessate, tuttavia, l'azienda ha condiviso con i principali stakeholder esterni un questionario volto alla comprensione della percezione di questi ultimi verso i temi identificati come rilevanti lungo tutta la catena del valore. (IRO-1-11b)

[E2-1] POLITICHE RELATIVE ALL'INQUINAMENTO

Ratti ha adottato la politica "Mission e Politica Aziendale", all'interno della quale viene affrontato, tra i temi relativi alla sostenibilità, il tema della riduzione delle emissioni inquinanti. In particolare, la politica tratta l'eliminazione delle sostanze indicate nella MRSL ZDHC (Manufacturing Restricted Substances List) dai processi produttivi, dalle emissioni in atmosfera e dagli scarichi idrici (E2-1-15b). Oltre a questa politica, il Gruppo ha sviluppato una strategia ambientale che definisce una serie di iniziative e obiettivi qualitativi che riguardano la gestione degli inquinanti chimici. Per ulteriori dettagli in merito, si rimanda al capitolo [E1-2] Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi. (MDRP-65)

Inoltre, il Gruppo Ratti mette in atto azioni che testimoniano un impegno concreto; per esempio, Ratti S.p.A. SB ha implementato un sistema di gestione integrato, certificato ISO 50001, che include obiettivi specifici per la riduzione delle emissioni.

Per quanto riguarda le emissioni derivanti dai processi produttivi, queste vengono costantemente misurate stimate e comunicate all'Autorità Unica Ambientale (AUA), rispettando ampiamente i limiti imposti. Questo monitoraggio continuo garantisce che i valori delle emissioni siano talmente bassi da escludere rischi significativi, inclusi i rischi di incidenti e situazioni di emergenza.

Infine, il Gruppo ha adottato una Politica Ambientale volta a tutelare l'ambiente e promuovere lo sviluppo sostenibile agendo sia sull'efficientamento dei processi aziendali che sull'utilizzo di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Creomoda ha aggiornato questa politica nel 2019 per includere le attività della società La Maison des Accessoires.

Inoltre, l'azienda ha implementato diverse politiche volte a incentivare comportamenti sostenibili da parte dei dipendenti negli spostamenti casa-lavoro. Tra le misure adottate figurano incentivi per il carpooling, l'utilizzo di biciclette e del trasporto pubblico

[E2-2] AZIONI E RISORSE CONNESSE ALL'INQUINAMENTO

Attualmente, il Gruppo Ratti non dispone di un piano d'azione specifico che affronti in modo diretto le tematiche relative all'inquinamento e che risponda alle richieste dell'MDR-A.

Per affrontare l'impatto ambientale sull'acqua e per contribuire attivamente alla salvaguardia dell'ambiente, Ratti ha messo in atto una serie di azioni strategiche e innovative. Tra queste, spicca la ricerca di prodotti chimici alternativi, un'iniziativa che mira a identificare e adottare prodotti con un minore tenore di sostanze inquinanti. Questo approccio non solo riduce l'impatto ambientale delle operazioni aziendali, ma promuove anche la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei consumatori, garantendo che i prodotti utilizzati siano meno nocivi per l'ambiente.

In aggiunta, Ratti ha avviato uno studio approfondito per identificare soluzioni tecnologiche idonee che possano migliorare significativamente la qualità dell'acqua scaricata. Inoltre, nel 2021, il Gruppo ha poi avviato uno studio – conclusosi nel 2024 - per analizzare i rischi climatici connessi alla catena del valore, inclusa la filiera produttiva. Tale studio, consistito in un' analisi degli impatti dei processi interni e dei processi upstream della catena del valore, secondo i 16 indicatori di impatto del metodo PEF (Product Environmental Footprint – metodologia europea per la valutazione delle performances ambientali dal punto di vista del ciclo di vita), ha portato al calcolo della OEF (Organizational Environmental Footprint) di Ratti, punto di partenza per comprendere la distribuzione degli impatti e identificare le priorità di intervento.(E2-2-18, MDR-A 62)

[E2-3] OBIETTIVI CONNESSI ALL'INQUINAMENTO

Il Gruppo Ratti, attualmente, non ha fissato degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti essendo esse ampiamente sotto le soglie definite da AUA.

Inoltre, nonostante Ratti non abbia definito obiettivi quantitativi specifici e misurabili, l'azienda ha comunque delineato una strategia ambientale strutturata, che include una serie di obiettivi qualitativi da raggiungere. I quali garantiscono un approccio sostenibile e responsabile nella gestione delle risorse naturali. Tra i principali, l'azienda si impegna a:

2025 2026

Ricercare nuovi prodotti chimici sostenibili

Ricercare nuovi prodotti chimici sostenibili

Migliorare il sistema dipartimentale di

Elaborare una nuova Chemical Management
ricettazione dei prodotti chimici roadmap

Migliorare il SdG catena di fornitura

Tabella 12: obiettivi Gruppo Ratti

In aggiunta agli obiettivi del Gruppo, la Società Ratti S.p.A. SB ha definito, nel documento "2025_Relazione Bene Comune 0326", il proprio obiettivo. L'obiettivo, che riguarda l'inquinamento delle risorse idriche derivante da scarichi incontrollati e sostanze chimiche utilizzate nel processo produttivo, stabilito per l'anno 2025 è il miglioramento del sistema Procol per il tracciamento e la correlazione dei consumi chimici (i consumi della singola ricetta associati a un singolo lotto/ordine di produzione). (E2-3-22, MDR-T- 81)

[E2-4] INQUINAMENTO DI ARIA, ACQUA E SUOLO

Nella tabella sottostante il Gruppo Ratti riporta i principali inquinanti emessi nell'aria e nell'acqua attraverso le proprie attività produttive (Tabella 8) per l'anno 2024. (E2-4-28)

2024
Unità di
misura
Kg Aria 0,07
Monossido di carbonio
(CO)
Kg Acqua 0
Kg Suolo 0
Kg Aria 1,10
Ammoniaca (NH3) Kg Acqua 0
Kg Suolo 0
Kg Aria 1.082
Ossidi di azoto (NOx) Kg Acqua 0
Kg Suolo 0
Kg Aria 0,50
Particolatoxvi Kg Acqua 0
Kg Suolo 0

Tabella 13: inquinanti emessi dal Gruppo Ratti in aria, acqua e suolo

Il metodo utilizzato per stimare i valori in questione è soggetto a incertezze. Questo processo include la stima delle ore di funzionamento dei macchinari e il calcolo dei chilogrammi emessi, basato su un'analisi annuale delle emissioni. I dati necessari provengono da macchinari considerati rilevanti durante la fase di autorizzazione ambientale (AUA), per i quali è obbligatorio verificare annualmente il rispetto dei limiti. Le fonti di informazione includono registri operativi dei macchinari e rapporti di analisi delle emissioni. (E2- 4-30c – E2-4-30b)

I risultati dell'analisi delle emissioni vengono trasmessi al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) di Guanzate in conformità alle normative vigenti, senza ulteriori comunicazioni previste.

Il limite richiesto da AUA è ampiamente rispettato per tutti i parametri riportati; si ritiene che i valori siano talmente bassi da non essere rilevanti e non necessitare di un aumento della precisione del metodo. (E2-4-30a)

Il limite richiesto da AUA è ampiamente rispettato per tutti i parametri riportati; si ritiene che i valori siano talmente bassi da non essere rilevanti e non necessitare di un aumento della precisione del metodo. (E2-4-30a)

xvi Per particolato si intendono "particelle di qualsiasi forma, struttura o massa volumica, dispense nella fase gassosa alle condizioni del punto di campionamento che possono essere raccolte mediante filtrazione nelle condizioni specificate dopo il campionamento rappresentativo del gas da analizzare e che rimangono a monte del filtro e sul filtro dopo l'essiccamento nelle condizioni specificate".

I risultati dell'analisi delle emissioni vengono trasmessi al SUAP di Guanzate in conformità alle normative vigenti, senza ulteriori comunicazioni previste. Il processo di raccolta dei dati include la stima delle ore di funzionamento dei macchinari e il calcolo dei chilogrammi emessi, basato su un'analisi annuale delle emissioni. I dati necessari provengono da macchinari considerati rilevanti durante la fase di autorizzazione ambientale (AUA), per i quali è obbligatorio verificare annualmente il rispetto dei limiti. Le fonti di informazione includono registri operativi dei macchinari e rapporti di analisi delle emissioni. (E2-4-30c – E2-4-30b)

ESRS E3 – ACQUE E RISORSE MARINE

[IRO-1] DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI LEGATI ALLE ACQUE E ALLE RISORSE MARINE

L'analisi di doppia rilevanza, riportata nel capitolo "ESRS 2 – Informazioni generali", svolta da Ratti ha portato all'identificazione degli IROs relativi alle tematiche ambientali legate alle acque e alle risorse marine (ESRS E3). Di seguito si riporta l'impatto materiale identificato: "Contributo allo stress idrico a causa di consumi eccessivi", collegato al sub-topic "acqua" e ai sub-sub-topic "consumo idrico", "prelievo idrico" e "scarichi di acque". Infatti, un'inefficiente gestione della risorsa idrica, lungo tutta la catena del valore, contribuisce all'aumento dello stress idrico locale e a una riduzione della disponibilità della risorsa, generando un impatto non reversibile. (IRO 8 a)

Attualmente, non si evidenziano rischi e opportunità rilevanti in merito alle acque e risorse marine.

Al momento, non sono state svolte consultazioni delle comunità interessate, tuttavia, l'azienda ha condiviso con i principali stakeholder esterni un questionario volto alla comprensione della percezione di questi ultimi verso i temi identificati come rilevanti lungo tutta la catena del valore. (IRO1 8 b)

[E3-1] POLITICHE CONNESSE ALLE ACQUE E ALLE RISORSE MARINE

Ratti ha adottato la politica "Mission e Politica Aziendale", all'interno della quale viene affrontato, tra i temi relativi alla sostenibilità, il tema della riduzione dei consumi idrici, sia nelle proprie operazioni che lungo la catena del valore, a monte e a valle (E3-1-12c). In particolare, la politica affronta il tema dell'aumento della resilienza al rischio idrico attraverso un uso più responsabile dell'acqua. Le azioni per raggiungere tale obiettivo includono la creazione di un sistema di gestione delle risorse idriche e l'adozione di obiettivi per ottimizzare l'uso dell'acqua. Il Gruppo Ratti prevede di incrementare le attività di monitoraggio e migliorare la qualità delle acque di scarico. Al momento, la politica non tratta nello specifico il tema della progettazione di prodotti e servizi nell'ottica di affrontare i problemi connessi alle acque e alle risorse marine (E3-1-12b). Oltre alla politica, Ratti ha adottato anche una strategia ambientale nella quale sono state definite una serie di iniziative e obiettivi qualitativi che riguardano la gestione delle acque, con l'intento di promuoverne un utilizzo sostenibile e responsabile. Per ulteriori informazioni riguardanti la Politica, si rimanda al capitolo ESRS E1 – Cambiamenti Climatici. (MDR P-65)

[E3-2] AZIONI E RISORSE CONNESSE ALLE ACQUE E ALLE RISORSE MARINE

Attualmente, il Gruppo Ratti non dispone di un piano d'azione specifico che affronti in modo diretto le tematiche relative all'uso delle acque e che risponda alle richieste dell'MDR-A. Tuttavia, l'azienda monitora costantemente i consumi e gli impatti sulle risorse idriche, formulando proposte per azioni di miglioramento.

Anche non avendo a disposizione uno specifico piano d'azione, il Gruppo Ratti ha comunque intrapreso diverse iniziative in merito alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Infatti, come evidenziato nel piano di miglioramento redatto nell'ambito del sistema di gestione integrato (allegato alla P00003, "Analisi del contesto, valutazione degli aspetti ambientali e dei rischi", che descrive il processo di analisi degli aspetti ambientali per identificare i rischi e le opportunità di miglioramento; l'allegato 1 alla procedura riporta le iniziative di miglioramento previste per ciascuno dei fattori ambientali mappati), specificamente alla voce "ottimizzare il consumo di acqua", l'impresa si è impegnata attivamente nell'attuazione di idonee azioni volte alla riduzione del consumo delle risorse idriche.

Queste attività assumono molta rilevanza, considerando che la sede di Guanzate, l'unica tra quelle del Gruppo con un consumo rilevante di acqua, si trova situata in una zona con uno stress idrico compreso tra il 10% e il 20%xvii. Questo impegno si concretizza attraverso diverse iniziative strategiche, tra cui:

  • Specifici investimenti tecnologici orientati all'efficientamento dei consumi idrici, che non solo mirano a modernizzare le infrastrutture esistenti, ma anche a introdurre tecnologie innovative che possano garantire un utilizzo più razionale e sostenibile dell'acqua.
  • L'incremento dei livelli di controllo dei consumi, attraverso l'installazione di ulteriori flussometri, misura che consente di monitorare in tempo reale l'utilizzo dell'acqua, fornendo dati preziosi che possono essere utilizzati per analizzare i modelli di consumo e identificare aree di miglioramento.
  • L'individuazione di prassi organizzative e gestionali di contenimento dei consumi, che implica la revisione e l'ottimizzazione dei processi interni, al fine di garantire che ogni fase dell'attività aziendale sia condotta con un occhio attento all'efficienza idrica. (MDR-A 68-69)

[E3-3] OBIETTIVI CONNESSI ALLE ACQUE E ALLE RISORSE MARINE

Il Gruppo Ratti, attualmente, non ha identificato obiettivi specifici in merito alle tematiche legate all'uso delle risorse idriche. Tuttavia, i consumi idrici vengono costantemente monitorati grazie ai misuratori installati in azienda.

Nel 2024, il Gruppo si era prefissato l'obiettivo di completare l'installazione della rete di misuratori per garantire un monitoraggio accurato e tempestivo delle risorse idriche disponibili. Questo obiettivo è stato raggiunto, rappresentando un importante passo verso una gestione più sostenibile e responsabile delle risorse idriche. Alla fine del 2024, il Gruppo Ratti dispone di 83 misuratori, sia analogici che digitali, rispetto ai 47 iniziali del 2017. Durante il 2024, i misuratori più datati, in particolare quelli installati nei pozzi, sono stati sostituiti per migliorare l'affidabilità dei dati raccolti. (E3-3-23 a)

Al momento, le risorse marine non sono considerate una priorità dal Gruppo, poiché Ratti non ritiene di avere un impatto rilevante verso di essere né per quanto riguarda le proprie operazioni né per quanto riguarda le attività della propria catena del valore. (E3-3-23 b).

Nonostante Ratti non abbia definito obiettivi quantitativi specifici e misurabili, l'azienda ha comunque delineato una strategia ambientale strutturata, la quale include una serie di obiettivi qualitativi da raggiungere nel breve e lungo termine. Questi obiettivi qualitativi garantiscono un approccio sostenibile e responsabile nella gestione delle risorse naturali. Tra i principali obiettivi legati alle risorse idriche, l'azienda si impegna a:

2025 2026

Sviluppare uno studio analitico dei flussi idrici

Definire una roadmap per il miglioramento
industriali normalizzato degli obiettivi

Verificare il rinnovo di impianti e macchinari
(più efficienti per aspetti energetici)

Tabella 14: Obiettivi del Gruppo Ratti

Per ulteriori informazioni riguardanti la strategia ambientale, si rimanda al capitolo ESRS E1 – Cambiamenti Climatici. (MDRT-81)

xvii Secondo i dati forniti dall'Aqueduct Water Risk Atlas.

[E3-4] CONSUMO IDRICO

I dati riguardanti il prelievo delle risorse idriche sono stati raccolti attraverso misuratori: i tre pozzi dispongono di un misuratore ciascuno e anche l'acqua potabile prelevata dall'acquedotto comunale ha un misuratore.

E' opportuno sottolineare che la raccolta delle informazioni attraverso i suddetti misuratori è caratterizzata da un'incertezza intrinseca dovuta alla tolleranza dello strumento. Consapevole di ciò, per migliorare la precisione di rilevazione del dato, la Capogruppo ha sostituito nel corso del 2024 i tre misuratori, passando da misuratori meccanici a misuratori elettromagnetici che consentono di ridurre di oltre il 50% l'incertezza di rilevazione. Il 2025 in aggiunta all'utilizzo dei nuovi strumenti, prevedrà un monitoraggio più strutturato e sistematico dell'andamento dei consumi.

Tipo Unità di misura 2024
Prelievo idrico m3 251.233
Prelievo idrico totale in m3 in zone a m3 0
rischio
idrico,
comprese
quelle
a
elevato stress idrico;
acqua riciclata e riutilizzata m3 0
acqua immagazzinata m3 300
Tabella 35: Dati risorse idriche del Gruppo Ratti (E3-4-28)
------------------------------------------------------------- -- -- -- -- --
Intensità idrica Unità di misura 2024
Prelievo idrico rispetto ai ricavi m3
/
unità 0,0029
netti monetaria
Prelievo idrico m3 251.233
Totale ricavi netti Mln € 85.497.000

Tabella 36: Prelievi idrici e intensità idrica del Gruppo Ratti (E3-4-28)

(E3-4-29)

ESRS E4 – BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI

[E4 IRO-1] DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI, LE DIPENDENZE E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI RELATIVI ALLA BIODIVERSITÀ E AGLI ECOSISTEMI

L'analisi di doppia rilevanza, riportata nel capitolo "ESRS 2 – Informazioni generali", svolta da Ratti ha portato all'identificazione degli IROs relativi alle tematiche ambientali legati alla biodiversità (ESRS E4). Di seguito si riportano i due impatti materiali identificati:

  • "Danni agli ecosistemi dovuti all'uso del suolo e perdita della biodiversità" collegato al sub-topic "Perdita della biodiversità" e ai sub-sub-topic "Cambiamento climatico" e "Cambiamento nell'uso del suolo, dell'acqua dolce e del mare".
  • "Danni agli animali (es. baco da seta)" dovuti alla perdita della biodiversità collegato al subtopic "Impatto sullo stato delle specie" e al sub-sub-topic "Dimensione della popolazione della specie". (IRO1 17 a)

Gli impatti identificati dal Gruppo sono entrambi relativi alla propria catena del valore, infatti, le operazioni effettuate all'interno dei siti del Gruppo Ratti non influiscono negativamente sulle aree circostanti.

Attualmente, non si evidenziano rischi e opportunità rilevanti in merito agli ecosistemi e alla biodiversità. (IRO1 17 b,c,d)

Al momento, non sono state svolte consultazioni delle comunità interessate. Tuttavia, l'azienda ha condiviso con i principali stakeholder esterni un questionario volto alla comprensione della percezione di questi ultimi verso i temi identificati come rilevanti lungo tutta la catena del valore. (IRO-1-17 e IRO-1- 19a,b)

[E4 SBM-3] IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

I due impatti identificati fanno riferimento al tema del degrado del suolo, mentre non sono stati riscontrati altri effetti significativi che riguardano la desertificazione, l'impermeabilizzazione del suolo o impatti su specie minacciate. (SBM 3 16– b,c)

Dal momento che gli impatti identificati si riferiscono entrambi alle fasi della catena del valore a monte, il Gruppo Ratti non ritiene che le attività che si svolgono all'interno dei suoi siti incidano negativamente sulle aree sensibili sotto il profilo della biodiversità. (SBM 3 16– a)

[E4-1] PIANO DI TRANSIZIONE E ATTENZIONE ALLA BIODIVERSITÀ E AGLI ECOSISTEMI NELLA STRATEGIA E NEL MODELLO AZIENDALE

Attualmente, il Gruppo Ratti non ha una strategia specifica in atto riguardante la biodiversità e gli ecosistemi e non dispone di un Piano di transizione.

[E4-2] POLITICHE RELATIVE ALLA BIODIVERSITÀ E AGLI ECOSISTEMI

Attualmente, il Gruppo Ratti non ha implementato una politica specifica per gestire gli impatti, i rischi e le opportunità legati alla biodiversità e agli ecosistemi. (E4-2-22)

Tuttavia, il Gruppo ha conseguito diverse certificazioni che testimoniano un impegno verso la tutela della biodiversità e la salvaguardia degli ecosistemi. Queste certificazioni non solo rappresentano un riconoscimento delle buone pratiche adottate, ma anche un passo significativo verso un modello di business più sostenibile.

Inoltre, per garantire l'efficacia della sua strategia lungo tutta la catena del valore, Ratti ha implementato misure specifiche che coinvolgono i propri fornitori. Infatti, il Gruppo impone clausole contrattuali che

mirano a garantire il rispetto delle certificazioni ottenute, assicurando così che anche i partner commerciali condividano gli stessi valori di sostenibilità e responsabilità ambientale.

Tra le certificazioni ottenute spiccano:

  • FSC Forest Stewardship Council, che attesta la gestione responsabile delle foreste e promuove pratiche sostenibili nella produzione di materiali legnosi. Questo è un passo cruciale per garantire che le risorse naturali siano utilizzate in modo equilibrato e che le foreste vengano preservate per le generazioni future.
  • GOTS Global Organic Textile Standard rappresenta un altro traguardo importante, poiché garantisce che i prodotti tessili siano realizzati con fibre biologiche e seguano rigorosi criteri ambientali e sociali lungo tutta la filiera produttiva. Questo standard è fondamentale per i consumatori che cercano prodotti sostenibili e responsabili.
  • OCS Organic Content Standard, che verifica la presenza di contenuti organici nei prodotti
  • RAF Responsible Animal Fiber, che assicura che la lana, il mohair o l'alpaca provengano da allevamenti che seguono pratiche responsabili, rispettando rigorosi standard per il benessere degli animali e minimizzando l'impatto ambientale, garantendo inoltre la tracciabilità durante l'intero ciclo di produzione.
  • European Flax, che attesta la provenienza e la qualità del lino europeo, garantendo che il prodotto sia coltivato secondo pratiche sostenibili e rispettose dell'ambiente. (MDR-P-62)

[E4-3] AZIONI E RISORSE RELATIVE ALLA BIODIVERSITÀ E AGLI ECOSISTEMI

Attualmente, il Gruppo Ratti non dispone di un piano d'azione specifico che affronti in modo diretto le tematiche relative al cambiamento climatico e che risponde alle richieste dell'MDR-A.

Tuttavia, nel corso degli anni, il Gruppo Ratti ha dimostrato un impegno costante e significativo nel mettere in atto soluzioni concrete volte a mitigare gli impatti negativi sulla biodiversità e sugli ecosistemi. Questa consapevolezza crescente delle sfide ambientali ha spinto il Gruppo a riflettere sulle proprie pratiche e a cercare soluzioni che possano contribuire a un futuro più sostenibile. Una delle principali azioni intraprese per ridurre gli impatti sugli ecosistemi e sulla biodiversità riguarda la preferenza per l'acquisto di materiali certificati GOTS, il Global Organic Textile Standard. Questa scelta non è solo una decisione commerciale, ma rappresenta un vero e proprio impegno verso la sostenibilità e la responsabilità ambientale. L'adozione di materiali GOTS consente al Gruppo di garantire che i prodotti tessili siano realizzati secondo rigorosi criteri ambientali e sociali, che coprono ogni fase della produzione, dalla coltivazione delle fibre naturali fino alla lavorazione e all'etichettatura finale. Inoltre, questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di responsabilità sociale e ambientale, in cui il Gruppo Ratti si impegna a sensibilizzare i propri partner e fornitori sull'importanza della sostenibilità. Attraverso la promozione di materiali certificati e pratiche responsabili, il Gruppo non solo migliora la propria offerta, ma contribuisce anche a creare un cambiamento positivo nel settore tessile, incoraggiando altri attori a seguire il suo esempio. Il Gruppo Ratti si impegna attivamente a favorire la tracciabilità di prodotti, componenti e materie prime che presentano impatti rilevanti, sia effettivi che potenziali, sulla biodiversità e sugli ecosistemi lungo l'intera catena del valore. Questa iniziativa è fondamentale per garantire che ogni fase del processo produttivo sia gestita in modo responsabile e sostenibile, contribuendo così alla protezione dell'ambiente e alla conservazione delle risorse naturali. Per raggiungere questo obiettivo, il Gruppo ha implementato un rigoroso sistema di controllo della tracciabilità dei materiali, che si estende a tutte le diverse certificazioni richieste dai clienti, sia per quanto riguarda i prodotti finiti che i processi di produzione. Questo sistema non solo assicura la conformità agli standard di qualità e sostenibilità, ma offre anche trasparenza e fiducia ai consumatori, che possono essere certi che i materiali utilizzati sono stati selezionati con attenzione e responsabilità. Inoltre, per ridurre al minimo gli impatti negativi sulla

biodiversità e sugli ecosistemi, nonché per prevenire il fenomeno della deforestazione, il Gruppo Ratti ha adottato una procedura nella quale si prevede l'acquisto di carta e cartone certificato FSC (Forest Stewardship Council). Questa certificazione garantisce che i materiali provengano da foreste gestite in modo sostenibile, rispettando rigorosi standard ambientali e sociali. Attraverso questa scelta consapevole, il Gruppo Ratti non solo contribuisce alla conservazione delle risorse naturali, ma si impegna anche a promuovere pratiche forestali che tutelano la biodiversità e sostengono le comunità locali.

Tutte queste soluzioni fanno parte della strategia di business dell'azienda e non prevedono quindi l'allocazione di risorse dedicate per il loro attuamento né prevedono il ricorso a compensazioni della biodiversità. (ESRS E4-3-28)

[E4-4] OBIETTIVI RELATIVI ALLA BIODIVERSITÀ E AGLI ECOSISTEMI

Il Gruppo Ratti, attualmente, non ha identificato obiettivi specifici in merito alle tematiche legate alla biodiversità e agli ecosistemi.

Sebbene non abbia ancora stabilito obiettivi definiti in questo ambito, la consapevolezza riguardo all'importanza della biodiversità e degli ecosistemi sta crescendo in merito a questi temi, come denotano le certificazioni che il Gruppo si impegna a ottenere e mantenere. (MDR-T 81)

ESRS E5 - USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE

[IRO-1] DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI CONNESSI ALL'USO DELLE RISORSE E ALL'ECONOMIA CIRCOLARE

L'analisi di doppia rilevanza, riportata nel capitolo "ESRS 2 – Informazioni generali", svolta da Ratti ha portato all'identificazione degli IROs relativi alle tematiche ambientali legate all'uso delle risorse e all'economia circolare (ESRS E5). Di seguito si riportano gli impatti materiali identificati:

  • "Impoverimento delle materie prime legato al loro consumo inefficiente ed eccessivo" collegato al sub-topic "Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse".
  • "Danni ambientali causati da una gestione non corretta dei rifiuti prodotti" collegato al sub-topic "Rifiuti" (IRO 11 a)

Attualmente, non si evidenziano rischi e opportunità rilevanti in merito all'uso delle risorse e ai rifiuti. Al momento, non sono state svolte consultazioni delle comunità interessate. Tuttavia, l'azienda ha condiviso con i principali stakeholder esterni un questionario volto alla comprensione della percezione di questi ultimi verso i temi identificati come rilevanti lungo tutta la catena del valore. (IRO1 11 b)

[E5-1] POLITICHE RELATIVE ALL'USO DELLE RISORSE E ALL'ECONOMIA CIRCOLARE

L'impresa ha implementato un insieme di politiche specifiche mirate a promuovere un incremento progressivo nell'utilizzo di risorse riciclate e/o sostenibili. Queste politiche riflettono l'impegno dell'azienda nel ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività. (E5-1 14)

In particolare, Ratti ha adottato la politica "Mission e Politica Aziendale", trasversale a più tematiche ambientali. All'interno di questo documento, vengono affrontati, tra i temi relativi alla sostenibilità, il tema dei rifiuti e quello dell'uso delle risorse. Questa politica riflette l'impegno dell'azienda verso pratiche più sostenibili e responsabili, evidenziando la consapevolezza dell'importanza di gestire in modo efficiente le risorse. Per ulteriori informazioni, si rimanda al capitolo ESRS E1 – Cambiamenti Climatici. (MDRP-65) Per quanto riguarda le tematiche relative ai materiali in ingresso e i rifiuti, Ratti ha adottato anche una serie di politiche più specifiche, quali: la politica sui rifiuti, la politica di utilizzo dei materiali sostenibili e la strategia per l'incremento delle materie sostenibili.

La politica sui rifiuti adottata dal Gruppo, la cui attuazione è in carico al responsabile della sostenibilità, fa riferimento alla norma ISO 14001 – che ispira le procedure operative di gestione dei rifiuti –, è allineata a quanto previsto dalla "Strategy for sustainable and circular textiles" pubblicata dalla Commissione Europea in data 30 marzo 2022 ed è orientata alla ricerca di opportunità per prevenire e ridurre la produzione di rifiuti in tutte le fasi del ciclo produttivo. Questo impegno si traduce in un'analisi approfondita dei processi aziendali, con l'obiettivo di identificare aree in cui è possibile minimizzare gli scarti e ottimizzare l'uso delle risorse. Il monitoraggio dei rifiuti prodotti avviene in modo costante, con una rendicontazione formale dei rifiuti prodotti per CER e destino e una registrazione dei destini effettivi a consuntivo sulla base della documentazione fornita dagli operatori a cui il Gruppo si affida, trasmessa con cadenza mensile al responsabile della sostenibilità; particolare attenzione è posta ai rifiuti pericolosi, a partire dalla loro caratterizzazione, gestione interna e affidamento a società autorizzate per le attività di trasporto/smaltimento/recupero. Al di là degli adempimenti necessari per la gestione dei rifiuti, il Gruppo promuove attivamente pratiche non solo di prevenzione della produzione dei rifiuti ma anche di riciclo e riutilizzo, incoraggiando la collaborazione con fornitori e partner per sviluppare soluzioni innovative che contribuiscano a un'economia circolare.

La politica di utilizzo dei materiali sostenibili illustra il percorso di "materials revolution" intrapreso dal gruppo Ratti. Questo percorso è iniziato nel 2017 con il lancio di una "collezione responsabile", che è stata successivamente superata nel 2020, quando l'intera offerta di Ratti è diventata responsabile. L'obiettivo

del gruppo Ratti è sempre stato quello di creare un'offerta sostenibile e multifibra, costantemente aggiornata per rispondere alle esigenze del mercato e dei clienti, stimolando i fornitori a proporre – a loro volta – materiali sempre più in linea con i requisiti ESG. Questa offerta comprende filati e tessuti certificati, realizzati con materiali biologici, riciclati e socialmente responsabili. La politica del Gruppo Ratti si concentra sull'acquisizione e sulla lavorazione di questi materiali sostenibili, garantendo il rispetto delle normative vigenti. Inoltre, l'azienda si impegna ad andare oltre tali normative, adottando schemi di certificazione di prodotto di natura volontaria: attualmente, Ratti è certificata secondo vari standard, tra cui GOTS, GRS, OCS, RCS, FSC, RAF, OEKOTEX STANDARD 100 e European Flax. Oltre alle fibre sostenibili certificate, l'azienda utilizza anche marchi sostenibili come Econyl, Newlife, Q-Nova, EVO, Tencel, Ecovero e Greencell, Lyocell.

Nonostante Ratti abbia implementato una strategia per l'incremento dei materiali sostenibili si riconosce che è la scelta dei prodotti da parte dei clienti a influenzare il livello di utilizzo di questi materiali; di conseguenza, l'azienda ha pianificato due categorie di azioni (azioni rivolte ai clienti e azioni di sistema) per promuovere un maggiore impiego delle fibre sostenibili:

  • Le azioni rivolte ai clienti includono: formazione alla propria forza vendita; la costituzione della società Second Life Fibers SrL e la proposta dei prodotti circolari a marchio Phoria, per il riciclo degli scarti di seta.
  • Le azioni di sistema comprendono l'appartenenza come socio fondatore al consorzio Retex Green per il recupero dei rifiuti tessili e la partecipazione alla rete ReHubs per l'incremento della capacità

di riciclo del tessile in Europa.

Per maggiori informazioni sulle azioni si rimanda al paragrafo "[E5-2] Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare" del seguente capitolo.

(E5-1 15 a,b)

Infine, Ratti ha adottato anche una strategia ambientale nella quale sono state accuratamente definite una serie di azioni concrete e obiettivi specifici che riguardano la gestione dei materiali in ingresso e dei rifiuti, con l'intento di promuovere un utilizzo sostenibile e responsabile delle risorse. Per ulteriori informazioni riguardanti la Politica, si rimanda al capitolo ESRS E1 – Cambiamenti Climatici. (E5-1 15 b)

[E5-2] AZIONI E RISORSE RELATIVE ALL'USO DELLE RISORSE E ALL'ECONOMIA CIRCOLARE

Attualmente, il Gruppo Ratti non dispone di un piano d'azione, strutturato secondo le richieste degli MDR-A, che affronti in modo sistematico e puntuale le tematiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare. Tuttavia, l'azienda ha avviato diversi percorsi che sono strettamente collegati alle politiche e alla strategia delineate nel paragrafo "[E5-1] Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare". Queste iniziative rappresentano un impegno da parte dell'azienda verso la sostenibilità e la responsabilità ambientale, evidenziando la sua determinazione a contribuire a un futuro più sostenibile. In particolare, le attività principali includono:

  • Attivazione e rinnovo delle certificazioni di prodotto: Questo processo avviene attraverso percorsi di audit dedicati, che garantiscono che i materiali e i prodotti offerti dal Gruppo Ratti rispettino standard di sostenibilità e qualità. L'ottenimento e il mantenimento di queste certificazioni non solo attestano l'impegno dell'azienda verso pratiche responsabili, ma forniscono anche ai clienti la sicurezza di scegliere prodotti che hanno un impatto ambientale ridotto. Per quanto riguarda questa componente, il piano di lavoro consiste mantenimento delle certificazioni esistenti tramite rinnovo annuale e nel monitoraggio del contesto per valutare se sono disponibili ulteriori certificazioni di valore e pertinenti al business del Gruppo nonché – eventualmente – quali delle certificazioni possono essere sostituite da altre che offrono maggiori garanzie;
  • Formazione della forza vendita interna: L'azienda investe nella formazione del proprio

personale di vendita, affinché possa promuovere attivamente la scelta di materiali sostenibili e circolari da parte dei clienti. Questa formazione è fondamentale per sensibilizzare la forza vendita sull'importanza della sostenibilità e per fornire loro le competenze necessarie per comunicare efficacemente i benefici dei prodotti sostenibili. In questo modo, il Gruppo Ratti mira a creare una cultura aziendale orientata alla sostenibilità, che si riflette nelle interazioni con i clienti. Il piano di formazione della forza vendita prevede, al momento dell'assunzione, un percorso di formazione sui temi ESG e, successivamente, momenti formativi con cadenza almeno annuale per garantire l'allineamento delle competenze e condividere i progetti in corso;

Sviluppo della linea di prodotti circolari Phoria: Questa iniziativa mira all'implementazione di pratiche di economia circolare. La linea Phoria è progettata per offrire prodotti che non solo soddisfano le esigenze dei clienti, ma che sono anche realizzati con materiali riciclati e sostenibili. Questo sviluppo non solo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale dell'azienda, ma offre anche ai consumatori la possibilità di scegliere prodotti che supportano un modello di consumo più responsabile.

Attraverso queste azioni, il Gruppo Ratti si impegna a promuovere un uso più consapevole delle risorse e a contribuire attivamente all'economia circolare, posizionandosi come un leader nel settore della sostenibilità.

(E5-2 19, MDR-A 62)

[E5-3] OBIETTIVI RELATIVI ALL'USO DELLE RISORSE E ALL'ECONOMIA CIRCOLARE

Attualmente, l'azienda non ha stabilito obiettivi quantitativi specifici per gestire gli impatti materiali, i rischi e le opportunità associati all'uso delle risorse e all'economia circolare e alla gestione dei rifiuti.

Nonostante Ratti non abbia definito fino al 2024 obiettivi quantitativi specifici e misurabili, l'azienda ha comunque delineato una strategia ambientale ben strutturata, la quale include una serie di obiettivi qualitativi da raggiungere nel breve e lungo termine.

Tra le attività previste per il 2024 nella relazione concernente il perseguimento del bene comune, l'azienda ha raggiunto uno degli obiettivi, quello relativo al: "Contribuire, in collaborazione con le imprese aderenti all'associazione ReHubs, che ha come mission lo sviluppo sul territorio EU di capacità di riciclo del rifiuto tessile, all'elaborazione di una roadmap per lo sviluppo delle tecnologie per il riciclo". Quest'attività evidenzia l'impegno dell'azienda nel promuovere l'innovazione e la sostenibilità nel settore del riciclo.

In aggiunta, Ratti ha intrapreso due importanti iniziative riguardanti l'uso efficiente delle risorse e il loro riutilizzo. La prima iniziativa consiste nello sviluppo di un business plan per Second Life Srl, società del Gruppo dedicata al recupero e alla valorizzazione dei rifiuti tessili non pericolosi. La seconda iniziativa è lo sviluppo di una linea di prodotti tessili circolari Phoria, che offre soluzioni sostenibili e innovative per i clienti, contribuendo così a un modello di consumo più responsabile e consapevole. Inoltre, per il 2025, l'azienda si è posta l'obiettivo di effettuare una transizione verso pratiche più sostenibili; in particolare, si è deciso di sostituire completamente il packaging in plastica vergine attualmente utilizzato per avvolgere i tessuti finiti che vengono spediti ai clienti: questa iniziativa prevede l'adozione di packaging riciclato, contribuendo così a ridurre l'impatto ambientale delle operazioni.

Infine, Ratti sta organizzando i propri processi di progettazione del prodotto per conformarsi ai requisiti del regolamento sull'Ecodesign. In particolare, l'azienda partecipa ai gruppi di lavoro sull'economia circolare di Confindustria Moda e di Euratex, contribuendo attivamente alla redazione del regolamento. Tale partecipazione ai gruppi di lavoro sull'economia circolare prevede, in particolare, da una parte un lavoro periodico di lettura dei documenti pubblicati dal JRC sull'evoluzione del regolamento europeo sull'Ecodesign - in particolare lo studio del JRC dedicato al tessile - e la successiva consultazione con il gruppo di lavoro sull'economia circolare per condividere i commenti e le osservazioni da trasmettere come feedback al JRC stesso, in ottica di un progressivo allineamento dei requisiti tecnici alle effettive

possibilità del settore; dall'altro, la presenza costante nel comitato tecnico dei gruppi di lavoro sull'economica circolare di Confindustria Moda a presidio di tutte le tematiche trattate. Nella propria strategia ambientale, gli obiettivi qualitativi fissati sono:

2025 2026
Sviluppare attività Second Life
Sviluppare attività second life

Partecipare attraverso l'associazione datoriale

Partecipare attraverso l'associazione datoriale
di appartenenza (SMI) alle consultazioni di appartenenza (SMI) alle consultazioni
istituzionali per la decretazione in ambito EPR istituzionali per la decretazione in ambito EPR
Tessile Tessile

Ricercare nuovi intermediari rifiuti

Sperimentare nuovi impianti

Tabella 17: Obiettivi del Gruppo Ratti

Inoltre, nel corso del 2025 è previsto il completamento del percorso di sviluppo tecnico dei prodotti basati sul riciclo degli scarti tessili di seta (ovatta e filato contenenti seta riciclata), la costruzione di un business plan quantitativo e tempificato di sviluppo del mercato di tali prodotti circolari e l'attuazione delle prime fasi di attività.

Per ulteriori informazioni riguardanti la strategia ambientale, si rimanda al capitolo ESRS E1 – Cambiamenti Climatici.

(MDR-T 81)

[E5-4] FLUSSI DI RISORSE IN ENTRATA

Per lo svolgimento dei propri processi produttivi, Ratti si avvale di una varietà di materie prime, tra cui tessuti e filati di alta qualità, che costituiscono la base per la creazione dei suoi prodotti. Oltre a queste materie prime fondamentali, l'azienda utilizza anche coloranti e prodotti chimici, essenziali per garantire la qualità e la vivacità dei colori dei tessuti. Inoltre, il Gruppo impiega diversi accessori, come etichette e pendagli, che non solo completano i prodotti finiti, ma contribuiscono anche a comunicare l'identità del marchio e le caratteristiche dei materiali utilizzati.

Oltre a questi materiali principali, l'azienda gestisce ulteriori flussi di materiali in entrata, tra cui i materiali di imballaggio, che sono cruciali per garantire la protezione e la presentazione dei prodotti durante il trasporto e la distribuzione. Inoltre, viene utilizzata carta per la realizzazione dei disegni stampati su plotter, che è impiegata non solo per le attività di marketing, ma anche per le comunicazioni interne e le attività gestionali degli uffici. Questa carta è utilizzata per creare presentazioni, documentazione e materiali promozionali, contribuendo così a una comunicazione efficace e professionale all'interno dell'azienda e verso i clienti.

Per quanto riguarda i macchinari, nel 2024 è stato acquistato – in affiancamento alle attrezzature già presenti – un vaporizzaggio dedicato alle campionature, con l'obiettivo di affrontare due criticità:

  • Le crescenti esigenze che il mercato richiede in termini di velocità di consegna per le campionature;
  • Gli elevati consumi energetici generati, soprattutto in conseguenza della frammentazione degli ordini di campionatura, dall'utilizzo di un normale vaporizzaggio.

Questa macchina riproduce esattamente le condizioni di lavoro di un normale vaporizzaggio in continuo ma permette di efficientare il processo di realizzazione di campionature, dove le quantità sono in genere inferiori ai 10 m per ordine.

(E5-4 30)

Materiale Unità di 2024
misura
peso totale complessivo dei prodotti e dei materiali tecnici e Tonnellate 1.422,42
biologici utilizzati

Tabella 18: peso totale complessivo dei prodotti e dei materiali tecnici e biologici utilizzati

(E5-4 31a)

- Unità di 2024
misura
peso in valore assoluto dei materiali tecnici utilizzati per Tonnellate 1.206,96
fabbricare i prodotti e i servizi dell'impresa (compresi gli
imballaggi)
peso in valore assoluto dei materiali biologici utilizzati per Tonnellate 215,45
fabbricare i prodotti e i servizi dell'impresa (compresi gli
imballaggi) di provenienza sostenibile
la percentuale dei materiali biologici utilizzati per fabbricare i Percentuale 15%
prodotti e i servizi dell'impresa (compresi gli imballaggi) di
provenienza sostenibile
Peso in valore assoluto dei componenti, prodotti e materiali Tonnellate 135,85
secondari riutilizzati o riciclati
La percentuale dei componenti secondari riutilizzati o riciclati Percentuale 10%

Tabella 19: peso totale complessivo dei prodotti e dei materiali tecnici e biologici utilizzati

(E5-4 31b)

Con materiali biologici ci si riferisce a tutti quei materiali per cui si possiede una certificazione biologica. I valori riportati sono stati calcolati attraverso un'estrazione dei dati dal sistema informativo aziendale, seguendo un processo definito. La raccolta dati ha riguardato:

  • i materiali diretti gestiti in distinta base: è stata predisposta un'estrazione delle quantità effettivamente prelevate dai magazzini a fronte degli ordini di produzione;
  • i materiali diretti non gestiti in distinta base, per i quali è stato estratto dal sistema informativo il totale prelevato dal magazzino;
  • i materiali indiretti: visto il volume trascurabile delle rimanenze, è stato utilizzato l'acquistato come proxy del consumo.

È opportuno specificare che per l'anno 2024 è stato necessario aggregare dati estratti da 2 sistemi diversi, a causa della transizione, durante il mese di agosto 2024, dai sistemi preesistenti al sistema informativo integrato SAP. (E5-4 32)

In particolare, sono state considerate le quantità consumate nei processi produttivi per quanto riguarda i materiali diretti, che includono tessuti, filati, prodotti chimici e coloranti. Questi materiali diretti sono fondamentali per la realizzazione dei prodotti e la loro tracciabilità è essenziale per garantire la qualità e l'efficienza della produzione.

In aggiunta, sono state analizzate le quantità in ingresso relative ai materiali indiretti, che comprendono prodotti chimici, coloranti, materiali di imballaggio, carta, cartotecnica e altri materiali indiretti. Questi materiali, a eccezione dei prodotti chimici che sono materiali diretti, non sono direttamente utilizzati nella produzione; tuttavia, svolgono un ruolo cruciale nel supportare le operazioni aziendali e nel garantire che i prodotti finiti siano presentati e distribuiti in modo adeguato.

Per tutte le categorie di materiali analizzate, è stata effettuata una conversione dell'unità di misura originale (ad esempio, metri) in chilogrammi, utilizzando i fattori di conversione presenti nell'anagrafico

materiale, informazione che viene registrata in fase di creazione del materiale. Questo passaggio è fondamentale per garantire che i dati siano coerenti e confrontabili, facilitando così l'analisi delle performance aziendali in termini di consumo di risorse.

[E5-5] FLUSSI DI RISORSE IN USCITA

Il Gruppo Ratti mira a una riduzione dei rifiuti derivanti da attività di produzione grazie a processi e servizi volti a recuperare, ripristinare e ricondizionare i prodotti finiti in un'ottica di circolarità. Inoltre, obiettivo di Ratti è la riduzione dei flussi di risorse in ingresso, favorendo ove possibile l'utilizzo di materie prime che originano da rifiuto, riciclo o certificate. Tra le scelte volte a favorire la progettazione dei prodotti secondo principi circolari, c'è certamente quella di approvvigionarsi di materiali riciclati e riciclabili, sia materie prime (basi tessuto e filati) che materiali di imballaggio. Il gruppo promuove una linea di prodotti e servizi circolari (PHORIA) basato sul riciclo e sulla riparazione, e ha costituito una società per il recupero di rifiuti tessili non pericolosi, Second Life Fibers Srl, operativa dal 2018. I principali prodotti e servizi circolari della line PHORIA sono:

  • PHORIA Fibers attiene alla realizzazione di un tessile per imbottitura (ovatta) basato sul riuso e il riciclo della seta. Nel corso del 2024, Ratti ha proseguito le attività di ricerca e sviluppo per mettere a punto il prodotto, in collaborazione con i partner di filiera più adeguati a ottenere ovatte che che contengono seta riciclata.
  • PHORIA Hydro attiene ad un servizio di ricondizionamento di capi di abbigliamento usati al fine di ripristinarne le funzionalità idro-repellenti. Dal 2019 Ratti ha avviato un lavoro di analisi, ricerca e sperimentazione, dando vita al progetto PHORIA Hydro. "Hydro" è un processo che lavora direttamente sul capo e non sul tessuto, fa uso di prodotti che rispettano l'ambiente e che sono conformi a standard di sicurezza e di qualità, in primis la totale assenza di sostanze fluoro carboniche. Nell'anno 2022 il processo industriale alla base del servizio di impermeabilizzazione di capi finiti ottiene il brevetto italiano. A gennaio 2024 l'Ufficio Brevetti Europeo ha notificato il rilascio del brevetto.
  • PHORIA Print attiene alla rivalutazione di capi invenduti e giacenti a stock. PHORIA Print prende forma nella primavera del 2020 durante il periodo della pandemia, quando propone ai propri clienti per ovviare al problema delle eccedenze di magazzino, ridando valore ai capi attraverso la creatività della stampa manuale. Inoltre, PHORIA Print contribuisce ad abbattere le emissioni evitando produzioni ex-novo e risponde alle richieste di un mercato sempre più sensibile in tema di sostenibilità, offrendo, allo stesso tempo, un posizionamento migliore in termini di brand reputation.

Ratti S.p.A. SB è infine socio fondatore del Consorzio Retex Green per la gestione dei rifiuti tessili e la circolarità della filiera e fa parte di ReHubs, l'associazione che promuove lo sviluppo della capacità di riciclo tessile in Europa.

(E5-5- 35)

Attualmente, il Gruppo Ratti esegue test di performance chimico-fisico-meccanici sui propri prodotti per garantire la conformità ai requisiti dei clienti. Nel settore tessile, non esiste attualmente un indicatore standard di durabilità. Inoltre, considerando le specificità del settore, non sono disponibili nemmeno linee guida relative alla riparabilità dei prodotti.

Flussi di risorse in uscita Unità di misura 2024
Durabilità prevista dei prodotti immessi sul mercato, rispetto anno n.a.
alla media dell'industria per ciascun gruppo di prodotti;
Riparabilità dei prodotti - -
Peso totale dei prodotti e loro imballaggio Ton 960
Peso totale del contenuto riciclabile presente nei prodotti e nei Ton 496
loro imballaggi
I tassi di contenuto riciclabile che si trovano nei prodotti e nei % 52%
loro imballaggi

Tabella 20: flussi di risorse in uscita del Gruppo Ratti

(E5-5- 36)

Rifiuti Unità di 2024
misura
Rifiuti generati Kg 380.668
Rifiuti non pericolosi
Non destinati allo smaltimento poiché preparati per il riutilizzo Kg 0
Non destinati allo smaltimento poiché riciclati: Kg 54.209
Non destinati allo smaltimento, poiché destinati per altre Kg 0
operazioni di recupero
Rifiuti non pericolosi non destinati a smaltimento Kg 54.209
Destinati allo smaltimento mediante incenerimento Kg 117.029
Destinati allo smaltimento in discarica Kg 104.314
Destinati
allo
smaltimento
mediante
altre
operazioni
di
Kg 84.234
smaltimento
Rifiuti non pericolosi destinati allo smaltimento Kg 305.577
Totale rifiuti non pericolosi Kg 359.786
Rifiuti pericolosi
Non destinati allo smaltimento poiché preparati per il riutilizzo Kg 0
Non destinati allo smaltimento poiché riciclati Kg 118
Non destinati allo smaltimento, poiché destinati per altre Kg 425
operazioni di recupero
Rifiuti pericolosi non destinati allo smaltimento Kg 543
Destinati allo smaltimento mediante incenerimento Kg 20.280
Diretti allo smaltimento in discarica Kg 0
Destinati
allo
smaltimento
mediante
altre
operazioni
di
Kg 58
smaltimento
Rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento Kg 20.388
Totale rifiuti pericolosi Kg 20.881
Totale rifiuti non destinati allo smaltimento Kg 54.752
Totale rifiuti destinati allo smaltimento Kg 325.915
Quantità di rifiuti non riciclati Kg 326.340
Percentuale di rifiuti non riciclati % 85,73%

Tabella 21: Rifiuti del Gruppo Ratti

(E5-5 37)

Rifiuti Unità di
misura
2024
Quantità totale di rifiuti pericolosi Kg 20.881
Quantità di rifiuti pericolosi classificati come radioattivi Kg 0

Tabella 22: Rifiuti pericolosi del Gruppo Ratti

(E5-5 39)

I flussi di rifiuti pertinenti al settore in cui Ratti opera comprendono diverse tipologie di materiali e sostanze che necessitano di una gestione attenta e responsabile. Tra i principali flussi di rifiuti si annoverano:

  • Rifiuti da fibre tessili lavorate: questi rifiuti derivano dalle lavorazioni delle fibre tessili, che possono includere scarti di produzione, ritagli e materiali non conformi agli standard di qualità.
  • Tinture e pigmenti di scarto: durante il processo di tintura dei tessuti, possono generarsi sostanze chimiche e pigmenti che non vengono utilizzati completamente. Questi scarti possono rappresentare un rischio per l'ambiente se non trattati adeguatamente.
  • Prodotti ausiliari di stampa esausti: nel settore della stampa tessile, vengono utilizzati vari prodotti ausiliari, come inchiostri e solventi, che, una volta esauriti, devono essere smaltiti correttamente.
  • Rifiuti da operazioni di finitura e confezionamento: le fasi finali della produzione tessile, come la finitura e il confezionamento, generano anch'esse rifiuti significativi. Questi possono includere materiali di imballaggio, scarti di tessuto e altri residui. (E5-5- 38 ab)

Il peso significativo dei rifiuti destinati allo smaltimento riportati in questo rendiconto è principalmente attribuibile a un approccio prudenziale adottato nelle situazioni in cui, per un determinato codice CER, sono noti i destini ma non le quantità specifiche per ciascun destino. In tali casi, si è deciso di contabilizzare l'intera quantità sul destino più gravoso. Ad esempio, nel caso di rifiuti con più destinazioni, si è scelto di registrare come se l'intera quantità fosse stata inviata in discarica, in quanto la Società è in grado di fornire informazioni sui tipi di destinazione dei rifiuti, ma non sulle quantità specifiche per ciascun destino (questa informazione non è disponibile dall'intermediario, che attualmente aggrega rifiuti dello stesso CER da più fonti e procede poi allo smaltimento, perdendo quindi la tracciabilità). (E5 AR 33 a). I dati relativi ai rifiuti sono ottenuti attraverso misurazioni dirette, che forniscono informazioni precise e dettagliate. Quando disponibili, e sulla base della documentazione fornita dall'intermediario, i dati vengono calcolati a partire dal CER. (E5 AR 33 c)

Capitolo Sociale

ESRS S1 – FORZA LAVORO PROPRIA

[S1-SBM3] IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

Nel contesto dell'ESRS 2 SBM-3, il Gruppo ha identificato diversi impatti attuali e potenziali relativi alla forza lavoro propria. Questi impatti sono descritti nell'ESRS 2 IRO-1, che illustra i processi utilizzati per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti. (SBM-3-13)

Gli impatti effettivi e potenziali sulla forza lavoro propria, individuati nell'ESRS 2 IRO-1, derivano strettamente dalla strategia e dal modello aziendale dell'impresa.

Grazie al processo di doppia rilevanza, l'azienda ha individuato potenziali impatti che riguardano i danni alla salute dei lavoratori dovuti a incidenti sul lavoro, la mancanza di rispetto delle diversità e delle pari opportunità, la discriminazione, il mancato sviluppo di competenze tecniche e le difficoltà nelle lavorazioni a causa di pratiche di formazione non adeguate, e la violazione dei diritti umani dovuta a pratiche di tutela del capitale umano non adeguate.

Questi impatti sono collegati alle pratiche aziendali esistenti e alle politiche di inclusione e formazione; la strategia aziendale, orientata verso il benessere dei dipendenti attraverso politiche di welfare e pratiche di pagamento adeguate, contribuisce a mitigare tali impatti negativi. L'identificazione e la valutazione di questi impatti orientano il Gruppo ad adeguare il proprio modello operativo per promuovere un ambiente di lavoro più sicuro, inclusivo e rispettoso dei diritti umani. Questo approccio integrato garantisce che le politiche aziendali siano continuamente migliorate per rispondere alle esigenze dei dipendenti e alle sfide emergenti nel contesto lavorativo. (SBM-3-13a)

Il processo di doppia rilevanza ha portato anche all'identificazione di rischi rilevanti per il Gruppo. La potenziale scarsità di personale qualificato sul mercato del lavoro rappresenta un rischio significativo, poiché influisce direttamente sulla capacità di individuare figure chiave con competenze adeguate per la creazione di contenuti e prodotti; questo rischio può essere mitigato attraverso una strategia aziendale che investa in politiche di formazione continua e sviluppo delle competenze, nonché in iniziative di attrazione e fidelizzazione dei talenti.

Inoltre, i rischi reputazionali ed economici derivanti da potenziali infrazioni di diritti di proprietà intellettuale sottolineano l'importanza di adottare pratiche aziendali rigorose per la tutela della proprietà intellettuale. La strategia aziendale deve quindi includere misure preventive e di conformità per proteggere i diritti di proprietà intellettuale, riducendo così i rischi associati.

In sintesi, la gestione efficace dei rischi legati alla forza lavoro e alla proprietà intellettuale è strettamente collegata alla strategia e al modello aziendale del Gruppo, un approccio integrato e proattivo consente di affrontare le sfide emergenti e di sfruttare le opportunità per garantire la sostenibilità e il successo a lungo termine dell'azienda. (SBM-3-13b, 14d)

Tutti i lavoratori propri sono inclusi nell'ambito dell'informativa ai sensi dell'ESRS 2. (SBM-3-14)

(SBM-3-14a) Tutti i lavoratori della forza lavoro propria sono soggetti agli impatti rilevanti a seguito delle operazioni del Gruppo. Il Gruppo Ratti impiega prevalentemente personale dipendente assunto a tempo indeterminato, che costituisce circa l'88% dei dipendenti; inoltre, sono presenti circa 10 persone, tra collaboratori e stagisti, assunte esclusivamente nella sede italiana.

(SBM-3-14b) Gli impatti negativi rilevanti identificati grazie al processo di doppia rilevanza sono legati a singoli incidenti nel caso in cui si verifichino

Tutti i lavoratori della forza lavoro propria sono impattati in modo positivo grazie a politiche di welfare, alla promozione del loro benessere e a pratiche di pagamento adeguate. Per esempio, per facilitare la conciliazione tra esigenze aziendali e private, vengono sempre accettate e analizzate nella loro fattibilità particolari modulazioni di orari; anche per i lavoratori organizzati su turni vengono considerate ipotesi diverse di modulazione dell'orario, sempre tutelando l'attività produttiva. Uno strumento utile introdotto per favorire la conciliazione è lo smart working, utilizzato dai dipendenti anche nel 2024 in funzione delle mansioni e delle attività da essi svolte. Nell'ambito del welfare, il Gruppo Ratti offre ai propri dipendenti una serie di servizi e convenzioni che spaziano dall'ambito medico a quello ludico, passando attraverso quei servizi e/o opportunità che possono essere definiti "salva tempo".

Un altro esempio è l'offerta del servizio psicologico ai dipendenti che viene formalizzato attraverso l'introduzione sperimentale aperta a tutti di uno sportello psicologico online gestito da un fornitore indipendente.

In aggiunta, l'offerta di borse di studio permette di contrastare il mancato sviluppo di competenze tecniche. (SBM-3-14c)

Durante il periodo di rendicontazione non sono state registrate situazioni di lavoro forzato né di lavoro minorile; il Gruppo è inoltre certificato SA8000 e viene sottoposto periodicamente ad attività di Audit. (SBM-3-14f,g)

I lavoratori con caratteristiche particolari sono inseriti in situazioni protette e non sono esposti a rischi individuali. (SBM-3-15)

I rischi individuati grazie al processo di doppia rilevanza che risultano rilevanti per il Gruppo riguardano in modo uniforme tutti i gruppi di lavoratori della forza lavoro propria. (SBM-3-16)

[S1-1] POLITICHE RELATIVE ALLA FORZA LAVORO PROPRIA

Attualmente, il Gruppo Ratti non ha una politica formalizzata per gestire gli impatti, rischi e opportunità identificati in relazione alla propria forza lavoro; è importante sottolineare però che il Gruppo mette in atto varie azioni che testimoniano un impegno concreto per la tutela, il benessere e la formazione dei lavoratori.

Queste azioni sono delineate nel Codice Etico e nel Modello di Organizzazione e Gestione (MOG). Questi due strumenti sono applicati sia all'intera forza lavoro che a gruppi specifici all'interno della stessa. (S1- 1-19)

Le principali modalità di gestione delle persone adottate dal Gruppo sono ispirate ai principi fondamentali di parità di diritti e di doveri, uguaglianza universale e rispetto delle differenti culture. Queste politiche, Codice Etico e MOG, sono conformi agli strumenti riconosciuti a livello internazionale, come le convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e le linee guida delle Nazioni Unite sui diritti umani. (S1-1-21)

Nel Codice Etico aziendale sono evidenziati i riferimenti universali e il rifiuto totale verso pratiche di sfruttamento delle persone: la filosofia del Gruppo Ratti è da sempre improntata sulla valorizzazione dei propri professionisti, sullo sviluppo dei talenti e delle competenze e sulla motivazione e soddisfazione dei propri dipendenti. Il Gruppo Ratti assicura il rispetto delle leggi nazionali, internazionali e dei principi contenuti nelle Convenzioni Internazionali in materia di tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, tra cui, le Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino e le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali. (S1-1-20)

Il Gruppo riesce a raggiungere questi obiettivi attraverso l'impegno a:

  • garantire il pieno rispetto delle norme nazionali e sovranazionali che regolamentano i rapporti di lavoro e la tutela delle persone;
  • garantire il rispetto dell'individuo, della sua dignità e dei suoi valori, assicurando ambienti di lavoro rispettosi dei diritti umani;
  • consentire un buon equilibrio tra vita privata e vita lavorativa, vietando illeciti condizionamenti e promuovendo condizioni di lavoro che consentano lo sviluppo della personalità e professionalità di ciascun individuo;
  • ripudiare ogni forma di sfruttamento del lavoro, di intolleranza, di violenza, di molestia, di offesa personale e di discriminazione;
  • garantire ambienti di lavoro salubri, sereni, sicuri, funzionali e in grado di permettere a ciascuno di esprimere al meglio le proprie qualità umane e professionali;
  • riconoscere ogni forma di libera aggregazione tra i lavoratori, eccezion fatta per quelle che condividono valori estremisti, di razzismo e di xenofobia;
  • offrire le medesime opportunità di lavoro e crescita professionale ai nostri dipendenti o candidati sulla base delle specifiche qualifiche professionali;
  • assicurare un sistema di selezione, di gestione e di sviluppo del personale basato esclusivamente su criteri di competenza e merito.

L'azienda si impegna a contrastare la tratta degli esseri umani, il lavoro forzato e il lavoro minorile. Durante le fasi di selezione, non vengono considerati profili con età inferiore al minimo di legge, garantendo così il rispetto delle normative vigenti e la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori. (S1-1-22)

L'azienda ha implementato procedure e istruzioni di sicurezza, oltre a programmi di formazione per tutti i dipendenti. L'obiettivo è garantire un ambiente di lavoro sicuro e prevenire incidenti, promuovendo la consapevolezza e la responsabilità tra i lavoratori. La formazione copre vari aspetti della sicurezza sul lavoro, dalle misure di prevenzione agli interventi di emergenza, assicurando che tutti siano preparati a gestire eventuali situazioni di rischio. (S1-1-23)

Infine, il Gruppo Ratti ha implementato azioni specifiche per eliminare la discriminazione, comprese le molestie, e promuovere le pari opportunità e la diversità. Queste azioni, delineate nel Codice Etico e nel Modello di Organizzazione e Gestione (MOG), contemplano vari motivi di discriminazione, tra cui razza, origine etnica, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità, età, religione, opinioni politiche, ascendenza nazionale o estrazione sociale, in conformità con la normativa dell'UE e il diritto nazionale. Tuttavia, l'azienda non ha assunto impegni specifici per l'inclusione o azioni positive per gruppi vulnerabili.

Inoltre, non vi sono procedure specifiche per garantire che la discriminazione sia evitata, attenuata e affrontata, né per sostenere la diversità e l'inclusione in generale. Nonostante ciò, l'azienda si impegna a rispettare i principi stabiliti nel codice etico e nel MOG per promuovere un ambiente di lavoro equo e inclusivo. (S1-1-24)

[S1-2] PROCESSI DI COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI PROPRI E DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI IN MERITO AGLI IMPATTI

Il Gruppo Ratti coinvolge periodicamente le organizzazioni sindacali provinciali (OOSS) e la rappresentanza sindacale interna (RSU) per comprendere le prospettive della propria forza lavoro e orientare le decisioni e le attività volte a gestire gli impatti rilevanti, effettivi e potenziali. Questo coinvolgimento avviene sia direttamente con la forza lavoro che tramite i rappresentanti dei lavoratori. Non esiste una cadenza periodica stabilita per questi incontri. Attualmente, non vi è una funzione o un ruolo di livello più elevato specificamente responsabile di assicurare che tale coinvolgimento avvenga e che i risultati orientino l'approccio dell'impresa. Inoltre, non esistono accordi quadro globali o altri accordi tra l'impresa e i rappresentanti dei lavoratori in relazione al rispetto dei diritti umani della forza lavoro propria. Di conseguenza, l'azienda non valuta formalmente l'efficacia del coinvolgimento della forza lavoro né dispone di accordi o risultati derivanti da tale valutazione. (S1-2-27)

[S1-3] PROCESSI PER PORRE RIMEDIO AGLI IMPATTI NEGATIVI E CANALI CHE CONSENTONO AI LAVORATORI PROPRI DI SOLLEVARE PREOCCUPAZIONI

Attraverso il processo di doppia rilevanza, l'azienda ha identificato diversi impatti negativi che possono influire sui propri lavoratori. Tra questi, i danni alla salute dovuti a incidenti sul lavoro, la mancanza di rispetto delle diversità e delle pari opportunità, la discriminazione, il mancato sviluppo di competenze tecniche, le difficoltà nelle lavorazioni a causa di pratiche di formazione non adeguate e la violazione dei diritti umani dovuta a pratiche di tutela del capitale umano non adeguate; questi impatti sono strettamente collegati alle pratiche aziendali esistenti e alle politiche di inclusione e formazione.

L'azienda ha predisposto processi specifici per rispondere agli impatti negativi rilevanti sui propri lavoratori. In caso di segnalazioni, queste possono essere effettuate tramite la rappresentanza sindacale interna o il Social Performance team. I canali di comunicazione includono e-mail e cassette "reclami" SA8000, accessibili a tutti i dipendenti. Ogni segnalazione viene analizzata dal Social Performance team, che coinvolge le funzioni aziendali competenti per intervenire e risolvere le problematiche. Le segnalazioni che richiedono azioni correttive vengono pubblicate nelle bacheche aziendali. La strategia aziendale, orientata verso il benessere dei dipendenti, contribuisce a mitigare tali impatti negativi; l'identificazione e la valutazione di questi impatti orientano il Gruppo a adeguare il proprio modello operativo per promuovere un ambiente di lavoro più sicuro, inclusivo e rispettoso dei diritti umani. Questo approccio integrato garantisce che le politiche aziendali siano continuamente migliorate per rispondere alle esigenze dei dipendenti e alle sfide emergenti nel contesto lavorativo. S1-3-32a,b,c,d,e Il Gruppo garantisce l'anonimato delle segnalazioni e pubblica in bacheca le segnalazioni che danno origine ad azioni correttive, rispondendo così alla necessità di comunicazione ai dipendenti. Questo processo assicura che i lavoratori siano informati delle problematiche sollevate e delle azioni intraprese per risolverle. Attualmente non vengono emesse comunicazioni interne periodiche per ricordare ai dipendenti l'esistenza di questi strumenti. (S1-3-33)

[S1-4] INTERVENTI SU IMPATTI RILEVANTI PER LA FORZA LAVORO PROPRIA E APPROCCI PER LA MITIGAZIONE DEI RISCHI RILEVANTI E IL PERSEGUIMENTO DI OPPORTUNITÀ RILEVANTI IN RELAZIONE ALLA FORZA LAVORO PROPRIA, NONCHÉ EFFICACIA DI TALI AZIONI

Attualmente, il Gruppo Ratti non dispone di azioni specifiche che affrontino in modo diretto le tematiche relative alla propria forza lavoro; nonostante ciò ha comunque intrapreso varie iniziative.

Nell'ambito delle politiche retributive e di retention, l'azienda assegna budget individuali finalizzati a piani formativi, garantendo così la crescita professionale e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti. (S1-4- 37)

Relativamente alle tematiche di diversità e inclusione, il Gruppo Ratti, insieme alle organizzazioni sindacali di riferimento, promuove relazioni basate sulla parità di trattamento e valorizzazione delle differenze. Si impegna a mantenere un ambiente di lavoro che tutela la dignità della persona e il rispetto nei rapporti interpersonali, garantendo pari opportunità e trattamento equo per tutti, valorizzando le differenze di genere, cultura, religione ed etnia. (S1-4-38a)

Per quanto riguarda le competenze tecniche, l'azienda ha potenziato il proprio laboratorio di orlatura con assunzioni mirate e ha progettato corsi di formazione specifici, seguiti da periodi di stage. Inoltre, vengono organizzati corsi periodici per sviluppare competenze tecniche, con giovani affiancati da tutor esperti. (S1- 4-38b)

Le politiche di welfare aziendale mirano a migliorare le condizioni lavorative e attrarre competenze, includendo bonus nascita, permessi per inserimento al nido/materna e visite mediche, oltre a un contributo maggiore al fondo di previdenza integrativa e uno sportello psicologico gratuito. (S1-4-38c) L'impegno dell'azienda è monitorato dalle organizzazioni sindacali attraverso una rappresentanza unitaria che rileva eventuali violazioni delle politiche aziendali. Questo approccio integrato garantisce un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e rispettoso dei diritti umani, con un monitoraggio continuo dell'efficacia delle azioni intraprese. (S1-4-38d)

La Società non dispone di una procedura specifica per identificare le azioni necessarie e appropriate in risposta a impatti negativi, effettivi o potenziali, sulla propria forza lavoro. In termini generali, le informazioni raccolte durante i colloqui di selezione, il monitoraggio delle competenze presenti sul mercato e l'ascolto proattivo delle considerazioni dei colleghi permettono di mantenere un'adeguata attenzione su eventuali effetti negativi. Questo approccio consente all'azienda di essere reattiva e di adottare misure tempestive per mitigare qualsiasi impatto negativo, garantendo così un ambiente di lavoro positivo e sostenibile. (S1-4-39)

Per la mitigazione dei rischi individuati, il rischio che la potenziale scarsità di personale qualificato sul mercato del lavoro influisca direttamente sulla capacità di individuare figure chiave con competenze adeguate per la creazione di contenuti e prodotti e il rischio reputazionale ed economico derivante da potenziali infrazioni di diritti di proprietà intellettuale, al momento il Gruppo non ha programmato e non presenta azioni in corso. (S1-4-40a)

Il Gruppo non dispone di una procedura specifica per garantire che le proprie pratiche non causino o contribuiscano a causare impatti negativi rilevanti sulla forza lavoro; tuttavia, si impegna a monitorare costantemente le proprie pratiche e a raccogliere feedback dai dipendenti per identificare e mitigare tempestivamente eventuali effetti negativi. (S1-4-41)

In merito alla gestione degli impatti rilevanti secondo il principio ESRS S1, è importante sottolineare che, al momento, non sono state identificate risorse economiche specifiche destinate a tale scopo. (S1-4-43)

[S1-5] OBIETTIVI LEGATI ALLA GESTIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI RILEVANTI, AL POTENZIAMENTO DEGLI IMPATTI POSITIVI E ALLA GESTIONE DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

Il Gruppo Ratti non ha definito obiettivi specifici in merito agli impatti negativi sulla propria forza lavoro. (S1-5-46S1-5-47a)

Tuttavia, la Società ha definito, nella propria relazione annuale concernente il perseguimento del beneficio comune, vari obiettivi riguardanti i lavoratori della forza lavoro propria.

Uno di essi riguarda l'impatto "mancato rispetto delle diversità e pari opportunità dei dipendenti e collaboratori dovuto a pratiche di inclusione non adeguate", per il quale è stato avviato il progetto orlatrici, sviluppato in collaborazione con Coulture Migranti, volto a favorire l'inserimento lavorativo di donne con

vissuti personali complessi, tramite percorsi di formazione specifica sulla professione di orlatrice e l'inserimento in azienda; un altro obiettivo 2025 per far fronte a questo impatto rilevante negativo è la definizione di una politica relativa alla tematica della diversità e dell'inclusione e l'ottenimento della certificazione della parità di genere.

Un ulteriore obiettivo riguarda un impatto positivo sui dipendenti, tramite l'adozione di politiche di welfare, la promozione del benessere e pratiche di pagamento adeguate. In quest'ottica, è previsto lo stanziamento di un "benefit" del valore di 500 euro destinato ai dipendenti in caso di nascita o adozione registrata nello stato di famiglia e sarà possibile richiedere permessi aggiuntivi per lutti familiari, inserimento scolastico dei figli, prestazioni sanitarie specialistiche ed esami medici. È inoltre prevista l'attivazione di uno sportello di counseling a supporto dei dipendenti e dei loro familiari.

[S1-6] CARATTERISTICHE DEI DIPENDENTI DELL'IMPRESA

Il numero totale di lavoratori dipendenti del Gruppo Ratti al termine del periodo di rendicontazione è 686 mentre il numero totale di lavoratori dipendenti che hanno lasciato il Gruppo nel corso dell'anno di rendicontazione è 107 (tasso di turnover al 16%). (S1-6-50a-c)

La metodologia utilizzata per compilare i dati è l'estrazione degli stessi dal sistema informativo aziendale. I dati si riferiscono al numero di persone totali alla fine del periodo di riferimento (31/12/2024). (S1-6-50d i,ii)

Le informazioni specifiche riguardanti la forza lavoro propria, per esempio la suddivisione dei dipendenti per genere, per tipo di contratto e per Paese, sono riportate nelle tabelle sottostanti.

Genere Numero di dipendenti
Donne 469
Uomini 217
Altro -
Non comunicato -
Totale Dipendenti 686

Tabella 23: Informazioni sul numero di dipendenti in base al genere (E3-4-28)

Numero di
dipendenti
Paese
Italia 448
Tunisia 215

Tabella 24: Numero di dipendenti nei Paesi in cui l'impresa conta almeno 69 dipendenti che

corrisponde al 10% del numero totale di dipendenti (S1-6-50b)

emarket
sdir scorage
CERTIFIED
Uomini Donne Altro Non
comunicato
Totale
Numero di dipendenti 217 469 - - 686
Numero di dipendenti a
tempo indeterminato
214 394 - - 608
Numero di dipendenti a
tempo determinato
3 75 - - 78
Numero di dipendenti a
orario variabile
- - - - -
Numero di dipendenti a
tempo pieno
216 435 - - 651
Numero di dipendenti a
tempo parziale
1 34 - - 35

Tabella 25: Informazioni sui dipendenti in base al tipo di contratto, suddivisi per genere

Italia Romania Tunisia Cina Stati
Uniti
Totale
Numero di dipendenti 448 20 215 2 1 686
Numero di dipendenti a
tempo indeterminato
444 20 141 2 1 608
Numero di dipendenti a
tempo determinato
4 74 78
Numero di dipendenti a
orario variabile
0 0 0 0 0 0
Numero di dipendenti a
tempo pieno
415 18 215 2 1 651
Numero di dipendenti a
tempo parziale
33 2 35

Tabella 26: Informazioni sui dipendenti in base al tipo di contratto, suddivisi per Paese

[S1-7] CARATTERISTICHE DEI LAVORATORI NON DIPENDENTI NELLA FORZA LAVORO PROPRIA DELL'IMPRESA All'interno della forza lavoro propria, Ratti S.P.A. SB presenta dei lavoratori definiti come non dipendenti, in particolare collaboratori e stagisti.

Il Gruppo, all'interno della Rendicontazione di Sostenibilità, include dati specifici che riguardano il numero totale dei non dipendenti. (S1-7-55)

2024
Numero di lavoratori non dipendenti nella propria forza lavoro - collaboratori 4
Numero di lavoratori non dipendenti nella propria forza lavoro - stagisti 7
Numero totale di lavoratori non dipendenti nella propria forza propria 11

Tabella 27: Lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa

I dati rendicontati all'interno della tabella 27 sono riportati in numero di persone presenti all'interno della Società al 31 dicembre 2024. (S1-7-55b)

La tipologia più comune di lavoratori non dipendenti presso il Gruppo Ratti è quella di collaboratori che svolgono attività di ricerca e sviluppo tecnico e innovativo, attività di disegno e di supporto tecnico tessile. (S1-7-56)

[S1-9] METRICHE DELLA DIVERSITÀ

Nelle tabelle sottostanti sono riportate la distribuzione per fasce di età (Tabella 28) e la distribuzione di genere, in numero e in percentuale, a livello di alta dirigenza. (S1-9-66 a,b)

Una definizione di "alta dirigenza" che riguardi la prima e la seconda linea non sarebbe appropriata al Gruppo, per questo vengono indicati tutti i dirigenti. (AR 71)

Donne 1
% al livello di alta dirigenza 17%
Uomini 5
% al livello di alta dirigenza 83%
Altro -
% al livello di alta dirigenza 0%
Non comunicato -
% al livello di alta dirigenza 0%
Totale 6

Tabella 28: Distribuzione di genere in numero e in percentuale a livello di alta dirigenza

< 30 anni 143
30 anni < età < 50 anni 326
> 50 anni 217
Totale 686

Tabella 29: Distribuzione dei dipendenti per fascia di età

[S1-10] SALARI ADEGUATI

Tutti i dipendenti del Gruppo Ratti percepiscono un salario adeguato, in linea con i parametri di riferimento.

In Italia viene applicato il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) tessile, abbigliamento, moda, a tutti i dipendenti; inoltre, attraverso la contrattazione di secondo livello, sono stati individuati negli anni ulteriori importi, sia fissi sia legati alla qualifica, alla mansione, sia legati al risultato aziendale.

In Tunisia le retribuzioni rispettano le norme stabilite mentre in Romania viene definito un contratto collettivo di lavoro biennale che rispetta e migliora le condizioni di retribuzione minima stabilite annualmente dal governo. Infine, in Cina e negli Stati Uniti non si hanno contratti collettivi ma vengono stipulati accordi individuali. (S1-10-69)

All'interno del Gruppo non si evidenziano casi di dipendenti che non percepiscono un salario adeguato. (S1-10-70)

Anche i non dipendenti del Gruppo, inclusi i collaboratori e gli stagisti, non rientrano nella categoria di persone pagate al di sotto del limite di legge. Le retribuzioni dei collaboratori sono definite individualmente tramite un contratto scritto, mentre il rimborso spese degli stagisti è il doppio di quanto previsto dalla normativa. ((S1-10-71)

[S1-11] PROTEZIONE SOCIALE

I dipendenti della forza lavoro del Gruppo sono tutti coperti dalla protezione sociale (programmi pubblici o benefici offerti) contro la perdita della retribuzione.

Se colpiti da malattia o infortunio su lavoro, i dipendenti sono coperti da un indennizzo a cura dello Stato per quanto riguarda coloro che lavorano in Italia, Tunisia e Romania, mentre sono coperti da un'assicurazione stipulata dal datore di lavoro se si trovano in Cina e Stati Uniti.

Per quanto riguarda invece casi di disoccupazione a partire dal momento in cui il lavoratore proprio lavora per l'impresa, congedo parentale e pensionamento, i dipendenti di tutte le sedi sono coperti da un indennizzo a cura di ciascuno Stato. (S1-11-74)

[S1-13] METRICHE DI FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il Gruppo Ratti ritiene che la formazione sia essenziale per lo sviluppo delle persone e dell'impresa, ogni società all'interno del Gruppo ha la completa libertà nello stabilire le proprie politiche di sviluppo e formazione del personale, in modo da rispondere alle proprie specificità ed esigenze.(S1-13 83 b)

Uomini Donne Altro Non
comunicato
Totale
Numero di ore 1.704 7.354 - - 9.059
Totale dipendenti 217 469 - - 686
Ore / organico 7,85 15,68 - - 13,21

Tabella 30: Numero medio di ore di formazione per dipendente e per genere

Nell'anno di rendicontazione 2024 nessun dipendente della società ha partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera. (S1-13 83 a)

[S1-14] METRICHE DI SALUTE E SICUREZZA

La forza lavoro propria del Gruppo Ratti è coperta completamente dal sistema aziendale di gestione della salute e della sicurezza; tutti i 686 dipendenti e i 11 non dipendenti sono coperti dal sistema di gestione della salute e sicurezza in base ad obblighi giuridici e/o norme riconosciute. (S1-14-88a-89)

Nel corso dell'anno di rendicontazione non si sono verificati decessi dovuti a infortuni sul lavoro o malattie professionali. (S1-14-88b-88d) Nel corso del 2024 si sono registrati 4 infortuni sul lavoro. Il tasso di infortuni sul lavoro è pari a 3,68. (S1-14-88c).

[S1-15] METRICHE DELL'EQUILIBRIO TRA VITA PROFESSIONALE E VITA PRIVATA

Tutti i dipendenti della forza lavoro propria di Ratti hanno il diritto di fruire di un congedo per motivi familiari.

Nell'anno 2024 hanno usufruito del congedo per motivi familiari 12 donne e 1 uomo su un totale di 686 dipendenti; nella tabella 31 viene riportata la percentuale dei lavoratori dipendenti che hanno usufruito di un congedo per motivi familiari. (S1-15-93 a,b)

Numero di dipendenti 2024
Donne 12 1.75%
Uomini 1 0.15%
Altro - -
Non comunicato - -
Totale 13 1,90%

Tabella 31: Numero e percentuale dei lavoratori dipendenti che hanno usufruito di un congedo per motivi familiari

[S1-16] METRICHE DI RETRIBUZIONE (DIVARIO RETRIBUTIVO E RETRIBUZIONE TOTALE) (S1-16-97a)

Il divario retributivo di genere del Gruppo è 47,66%. Tale dato è fortemente influenzato dall'incidenza dei dipendenti delle sedi tunisine (31,3% dei dipendenti del Gruppo) che sono per la quasi totalità donne (97% sul totale dei dipendenti nelle sedi tunisine) che hanno uno stipendio medio notevolmente più basso della media italiana. Per una rappresentazione più veritiera e confrontabile si fornisce una ripartizione del divario retributivo di genere per paese:

  • Italia: 12,66%
  • Tunisia: 20,32%
  • Romania: 14,58%

Il rapporto tra la remunerazione totale annua della persona che percepisce il salario più elevato e la remunerazione totale annua mediana di tutti i dipendenti (esclusa la persona con il salario più elevato) è pari a 14,71. (S1-16-97b)

[S1-17] INCIDENTI, DENUNCE E IMPATTI GRAVI IN MATERIA DI DIRITTI UMANI

Nel corso dell'anno di rendicontazione 2024, non si sono verificati episodi di discriminazione o molestie. Inoltre, non sono state presentate denunce attraverso i canali predisposti per i dipendenti. Non sono state ricevute ammende, sanzioni né sono stati versati risarcimenti per danni. Infine, non si sono verificati incidenti gravi in materia di diritti umani, non comportando quindi la necessità di pagare sanzioni o risarcimenti. (S1-17-103 a b c), (S1-17-104 a,b)

ESRS S2 – LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE

[S2-SBM3] IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

Nel contesto dell'ESRS 2 SBM-3, il Gruppo ha identificato diversi impatti attuali e potenziali relativi alla forza lavoro lungo la catena del valore. Questi impatti sono descritti nell'ESRS 2 IRO-1, che illustra i processi utilizzati per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti. (SBM-3-10)

Il Gruppo ha individuato e valutato gli impatti, i rischi e le opportunità significativi derivanti dalla sua strategia, dal modello di business e dalle relazioni con i vari attori della catena del valore. Grazie al processo di doppia rilevanza, ha individuato due impatti rilevanti riguardanti i lavoratori nella catena del valore, che risulterebbero essere legati a singoli incidenti nel caso in cui si verificassero. (SBM-3-11-c)

  • "Il mancato rispetto delle diversità, delle pari opportunità e dei diritti umani dei lavoratori lungo la catena del valore".

Questo impatto risulta rilevante e negativo per il Gruppo e potrebbe portare a conseguenze quali la discriminazione, lo sfruttamento e condizioni di lavoro inadeguate che non solo danneggiano i lavoratori, ma compromettono anche la reputazione e la sostenibilità delle aziende coinvolte. Inoltre, la mancanza di inclusività e rispetto dei diritti umani potrebbe ridurre la motivazione e la produttività dei lavoratori.

  • "I danni alla salute dei lavoratori lungo la catena del valore, dovuti a incidenti sul lavoro". Anche questo secondo impatto identificato è negativo per il Gruppo; i danni alla salute dei lavoratori lungo la catena del valore, dovuti ad incidenti sul lavoro possono avere conseguenze negative come infortuni fisici, malattie professionali e nel caso più grave la perdita della vita. Questi eventi possono compromettere sia il benessere dei lavoratori sia portare a costi elevati per il Gruppo (per esempio risarcimenti, danni alla reputazione, interruzione della produzione). (SBM-3-10a)

Attualmente non sono stati identificati rischi o opportunità derivanti dalla dipendenza dai lavoratori lungo la catena del valore. (SBM-3-10b)

Non sono stati identificati impatti rilevanti positivi riguardanti i lavorati nella catena del valore, per giungere a questa conclusione il Gruppo ha analizzato le fasi principali della propria value chain e considerato nelle valutazioni anche le condizioni di lavoro delle aziende partner. Per esempio, per quanto riguarda l'acquisto di materiali diretti, viene richiesta la tracciabilità di tutta la catena di fornitura del materiale di acquisto; riguardo ai lavoratori, invece, viene verificata la condizione per cui il fornitore deve garantire determinate tutele a livello di responsabilità sociale dei lavoratori. Vengono preferiti fornitori che siano certificati SA8000; gli stessi lavoratori sono tutelati anche dal percorso di selezione del fornitore, che viene inserito nel parco fornitori Ratti solo dopo aver sottoscritto determinate regole che rendono indispensabili il rispetto del contratto Ratti e il Codice Etico.

Infine, non vengono accettati materiali provenienti da Uzbekistan, Turkmenistan, Kazakistan, Tajikistan, Siria, Iran e dalla regione dello Xinjiang, né materiali forniti o lavorati da aziende o gruppi elencati al seguente link: https://www.dhs.gov/uflpa-entity-list, in quanto sussiste un rischio significativo di lavoro minorile, di lavoro forzato o coatto. (SBM-3-11)

Ad oggi il Gruppo Ratti non ha effettuato una mappatura dettagliata di tutti gli attori coinvolti nella propria catena del valore. Pertanto, non è possibile completare un'analisi di impatto, rischio e opportunità a livello locale, né distinguere i lavoratori nella catena del valore con caratteristiche specifiche, che operano in contesti particolari o svolgono attività che li renderebbero più esposti rispetto ad altri. Tuttavia, nelle valutazioni e nella prioritizzazione degli impatti e rischi, si tiene conto della provenienza generale dei principali fornitori del Gruppo che devono anche sottoscrivere il Codice Etico. (SBM-3-12,13)

[S2-1] POLITICHE CONNESSE AI LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE

Attualmente, il Gruppo Ratti non ha una politica specifica formalizzata riguardante i lavoratori della catena del valore; è importante sottolineare però che il Gruppo mette in atto varie azioni che testimoniano un impegno concreto verso la tutela dei lavoratori lungo la catena del valore.

Il Gruppo Ratti sottoscrive politiche che riguardano tutti i lavoratori della catena del valore, adottando lo standard SA8000 per garantire condizioni di lavoro eque e sicure lungo tutta la catena di fornitura. Lo standard SA8000, basato su convenzioni internazionali come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e le convenzioni dell'ILO, è un sistema di certificazione che assicura il rispetto di criteri sociali e lavorativi elevati. Inoltre, il Gruppo adotta una politica contrattuale che vieta il riapprovvigionamento da fornitori che non rispettano i requisiti di responsabilità sociale, richiedendo documenti come il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e il DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) per garantire la regolarità della filiera; la conformità ai principi stabiliti viene verificata tramite un questionario SA8000.

L'azienda garantisce la propria filiera attraverso documentazione contrattualistica e certificazioni e non accetta merce proveniente da paesi ad alto rischio sociale o ambientale. Inoltre, ha adottato un codice di condotta per i fornitori (Codice Fornitori Gruppo Ratti) disponibile nella sezione governance del sito aziendale. Il codice di condotta per i fornitori del Gruppo vieta espressamente il lavoro forzato e il lavoro minorile. Non affronta espressamente la "tratta di esseri umani" ma fa espressamente divieto di lavoro illegale, clandestino e sommerso. (S2-1-18)

La non osservanza dei Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, della Dichiarazione dell'ILO sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e delle Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali, da parte dei fornitori, comporta l'esclusione immediata dalla catena di fornitura, assicurando così a Ratti che tutti i partner commerciali aderiscano agli stessi standard etici e di sostenibilità. Pertanto, nel corso del 2024, non sono stati segnalati casi di inosservanza dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, della dichiarazione dell'OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro o delle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali che coinvolgono lavoratori nella catena del valore. (S2-1-19)

[S2-2] PROCESSI DI COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE IN MERITO AGLI IMPATTI

I lavoratori nella catena del valore non sono stati consultati direttamente nella valutazione degli impatti; il coinvolgimento è avvenuto in maniera indiretta attraverso la somministrazione di un questionario attraverso il quale gli stakeholder esterni - compresi i fornitori di Ratti S.p.A. - hanno potuto comprendere la percezione di questi ultimi verso i temi identificati come rilevanti lungo tutta la catena del valore. Anche gli audit che vengono effettuati sui fornitori costituiscono un coinvolgimento dei lavoratori della catena del valore, essi sono un'importante misura di controllo e valutazione che permette di individuare possibili miglioramenti e garantire pratiche corrette nei confronti dei lavoratori della catena del valore. (S2-2-24)

[S2-3] PROCESSI PER PORRE RIMEDIO AGLI IMPATTI NEGATIVI E CANALI CHE CONSENTONO AI LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE DI ESPRIMERE PREOCCUPAZIONI

Il Gruppo Ratti ha implementato un sistema di whistleblowing che consente a tutti i lavoratori della catena del valore di segnalare, in forma anonima, eventuali problemi, pericoli o situazioni non conformi alle direttive aziendali direttamente ai vertici aziendali. Questo sistema è stato predisposto anche per porre rimedio o contribuire nel porre rimedio agli impatti negativi sui lavoratori nella catena del valore.

Inoltre, l'azienda mette a disposizione canali ufficiali, tra cui una piattaforma – accessibile tramite la intranet aziendale – dedicata all'invio delle segnalazioni che garantisce la tutela e la riservatezza del Segnalante e delle eventuali persone coinvolte e della relativa documentazione, per esprimere preoccupazioni e ricevere assistenza, garantendo un riscontro efficace e tempestivo; vengono monitorate e controllate le questioni sollevate, assicurando l'efficacia dei canali attraverso il coinvolgimento delle parti interessate. (S2-3-27a)

Al momento Ratti non ha predisposto alcun canale specifico affinché i lavoratori nella catena del valore possano comunicare le proprie preoccupazioni o esigenze direttamente all'impresa. Tuttavia, la Società dispone di un canale di segnalazione, la piattaforma denominata "My Whistleblowing - Zucchetti", per l'invio delle Segnalazioni, che può essere raggiunta da tutti all'indirizzo " https://areariservata.mygovernance.it/#!/WB/ratti (S2-3-27b)

All'interno del Codice Fornitori Gruppo Ratti, si precisa che la società incoraggia tutti i Fornitori a denunciare le violazioni (effettive o presunte) del Codice Fornitori attraverso la piattaforma Whistleblowing adottata dalla Società, o mediante l'invio di una comunicazione per posta ordinaria all'attenzione del Comitato Etico presso la sede di Ratti S.p.A. Società Benefit , in via Madonna, 30 – 22070 Guanzate (CO) – Italia, indicando sulla lettera la dicitura "All'attenzione del Comitato Etico documento riservato – non aprire". Tale processo viene gestito garantendo la massima riservatezza sull'identità del segnalante e nel rispetto della normativa vigente. (S2-3-27c,d)

Il Gruppo è dotato di un Organismo di Vigilanza, che ha il compito di controllare e monitorare le problematiche sollevate ed affrontate e anche di verificare che i canali messi a disposizione per i lavoratori della catena del valore siano efficaci.

(S2-3-28) In conformità ai principi previsti dal Codice Etico di Gruppo, in materia di condizioni di lavoro, i Fornitori del Gruppo Ratti devono rispettare le normative di riferimento vigenti nei Paesi in cui operano nonché i principi e le norme previsti negli standard etici internazionali certificati SA8000 e i principi contenuti nelle principali convenzioni internazionali in materia di tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, tra cui, le Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino e le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali.

Il Gruppo Ratti richiede che i Fornitori si conformino ai principi e ai valori del Codice Fornitori, nonché del Codice Etico del Gruppo Ratti, e si impegnino nel miglioramento continuo delle proprie prestazioni qualitative, ambientali e sociali. In tal senso, il Gruppo Ratti si riserva la possibilità di svolgere ispezioni e verifiche circa il rispetto dei principi e valori del Codice Fornitori, nonché del Codice Etico del Gruppo Ratti, da parte degli stessi, anche in assenza di adeguato preavviso. Il Gruppo Ratti si riserva, inoltre, la possibilità di richiedere, entro un congruo termine, ai Fornitori di registrarsi sul "Portale fornitori di Ratti" e, conseguentemente, di fornire anche on-line le informazioni di natura generale, sociale e ambientale richieste. Nel caso in cui il fornitore non si conformi ai principi sopracitati, il Gruppo può proporre un piano d'azione di misure correttive e un calendario per la verifica dell'effettivo adeguamento. In caso di mancata conformità ai principi sopraindicati (da intendersi anche come mancato adeguamento al piano di misure correttive proposto) e/o di mancata collaborazione con l'attività di ispezioni e verifiche sopracitata, il Gruppo si riserva il diritto di risolvere le relazioni commerciali.

[S2-4] INTERVENTI SU IMPATTI RILEVANTI PER I LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE E APPROCCI PER LA GESTIONE DEI RISCHI RILEVANTI E IL CONSEGUIMENTO DI OPPORTUNITÀ RILEVANTI PER I LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE, NONCHÉ EFFICACIA DI TALI AZIONI

Attualmente, il Gruppo Ratti non dispone di un pacchetto di azioni specifico che affronti in modo diretto le tematiche relative ai lavoratori della catena del valore e che risponde alle richieste dell'MDR-A.

Per monitorare gli impatti materiali lungo la propria catena del valore, Ratti S.P.A. ha implementato un piano di verifica a campione sulla responsabilità sociale, avvalendosi di un ente terzo per le verifiche. L'azienda utilizza anche un sistema di vendor rating che include anche temi legati alla responsabilità sociale, come descritto nella procedura P-00011 ALL06.

Ogni anno viene predisposto un piano di audit volto a monitorare e valutare l'efficacia delle azioni intraprese per prevenire o mitigare gli impatti negativi sui lavoratori della catena del valore e permette di intervenire tempestivamente per porre rimedio a eventuali impatti negativi effettivi.

L'unico impatto effettivo identificato grazie al processo di doppia rilevanza è legato alla salute e sicurezza dei lavoratori della catena del valore; ad oggi Ratti non ha implementato specifiche azioni per porre rimedio a questo impatto.

Non sono state implementate azioni e/o iniziative aggiuntive con l'intento di promuovere lo sviluppo di eventuali impatti positivi dal momento che non sono stati mappati. (S2-4-32a,b,c,d)

In caso di non conformità da parte di un fornitore, vengono valutate e implementate le azioni correttive necessarie. Per le non conformità meno gravi, vengono predisposte azioni correttive specifiche. Le non conformità gravi possono portare all'esclusione immediata del fornitore, con una valutazione delle azioni legali da intraprendere. Questo approccio garantisce che i processi per porre rimedio agli impatti negativi siano disponibili ed efficaci, assicurando il rispetto degli standard aziendali e la protezione dei diritti dei lavoratori. (S2-4-33a,b,c)

Non sono stati individuati rischi e/o opportunità rilevanti derivanti dagli impatti e dalle dipendenze in relazione ai lavoratori della catena del valore. Tuttavia, sono vietati, sia nei contratti che in ogni ordine di acquisto, gli approvvigionamenti da aree geografiche a forte rischio sociale. Questa politica permette di avere una catena di fornitura tutelata e garantita, che premia la tutela dei lavoratori. Inoltre, l'azienda continua a monitorare e valutare l'efficacia di queste azioni per assicurare il rispetto degli standard etici e di sostenibilità. (S2-4-34a,b)

Inoltre, l'adozione di pratiche preventive e responsabili è essenziale per mantenere un ambiente di lavoro sicuro e sano lungo tutta la catena del valore, per esempio il Gruppo organizza audit per garantire la propria filiera e basa la stessa sull'ottenimento ed il mantenimento di certificazioni.

L'azienda infine adotta misure specifiche per evitare di causare o contribuire a causare impatti negativi rilevanti sui lavoratori della catena del valore attraverso le proprie pratiche; la procedura acquisti, insieme a una contrattualizzazione che tutela entrambe le parti, è progettata per prevenire pratiche non idonee. Questo approccio garantisce che le pratiche aziendali non causino o contribuiscano a causare impatti negativi materiali sui lavoratori, anche in presenza di altre pressioni aziendali. L'azienda monitora costantemente queste pratiche per assicurare il rispetto degli standard etici e di sostenibilità. (S2-4-35)

Nel corso del 2024 non sono stati segnalati problemi o incidenti relativi al rispetto dei diritti umani.

Al momento, il Gruppo non ha assegnato risorse alla gestione degli impatti materiali rilevanti identificati. (S2-4-38)

[S2-5] OBIETTIVI LEGATI ALLA GESTIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI RILEVANTI, AL POTENZIAMENTO DEGLI IMPATTI POSITIVI E ALLA GESTIONE DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

Il Gruppo Ratti definisce annualmente – nell'ambito della Relazione concernente il perseguimento del beneficio comune - obiettivi interni condivisi con le diverse funzioni aziendali per migliorare vari aspetti operativi. Durante l'anno, gli obiettivi vengono monitorati attraverso un piano di sviluppo progetto, che include il coinvolgimento attivo dei lavoratori e dei loro rappresentanti nel monitoraggio delle prestazioni rispetto agli obiettivi stabiliti.

Contesto Obiettivo 2025
1.
Nel portale Fornitori (web application) di
1.
Revisione del questionario ESG fornitori
Ratti S.p.A. SB sarà inserito un in linea con l'evoluzione normativa e "go
questionario ESG che il fornitore dovrà live" del portale fornitore, inclusa la
compilare on-line. Il questionario componente ESG
costituisce la base per la qualifica socio 2.
Programma di audit responsabilità sociale
ambientale del fornitore sui fornitori strategici, a partire dai
2.
Nell'ambito dell'accresciuta attenzione
confezionisti
dei clienti alla legalità della filiera,
soprattutto sulle attività di confezione,
Ratti vuole garantire che tutta la filiera a
cui si appoggia sia conforme con i
requisiti

Tabella 32: Obiettivi del Gruppo Ratti

Attualmente, il Gruppo Ratti non dispone di un processo formalizzato per individuare insegnamenti o miglioramenti derivanti dalle prestazioni dell'impresa. (S2-5-42a,c)

ESRS S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI

[S4-SBM3] IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

L'analisi di doppia rilevanza ha evidenziato impatti significativi per il Gruppo Ratti per quanto riguarda il tema ESRS S4 in merito ai consumatori e/o utilizzatori finali. I dettagli dell'analisi, descritti nel capitolo ESRS 2 – Informazioni generali, tengono conto del settore di attività del Gruppo, ossia la produzione e distribuzione di prodotti tessili, e delle aree geografiche in cui opera.

I criteri utilizzati seguono le linee guida dello standard ESRS sulla doppia rilevanza e le indicazioni di implementazione S4 dell'EFRAG.

Gli impatti identificati dal Gruppo sono due, entrambi negativi.

  • "Pubblicazione o violazione della proprietà intellettuale dei clienti causata da sistemi di controllo informatico non adeguati" collegato al sub-topic "Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o gli utenti finali" e ai sub-sub-topic "Privacy" e "Libertà di espressione".
  • "Danni alla salute dell'utilizzatore e del consumatore finale causati da prodotti chimici non conformi" collegato al sub-topic "Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utenti finali" e ai sub-sub-topic "Salute e sicurezza" e "Sicurezza della persona".

Il rischio identificato dal Gruppo è:

"Episodi di data breach potrebbero determinare delle conseguenze negative in termini di violazione dei documenti riservati aziendali, dati personali/riservati dei clienti" collegato al sub-topic "Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o gli utenti finali" e ai sub-sub-topic "Privacy" e "libertà di espressione".

Tra gli asset da proteggere in termini di proprietà intellettuale si annoverano i disegni sviluppati e presenti nell'archivio. Il Gruppo Ratti, infatti, sviluppa e realizza, anche per conto dei clienti, tessuti jaquard, tessuti stampati e accessori tessili, nei quali una delle componenti di maggior valore è la creatività; un utilizzo indebito di marchi, brevetti, idee, modelli, disegni, know-how e altri asset di proprietà intellettuale/industriale utilizzati e sviluppati nell'ambito dell'attività aziendale sarebbe dannoso per i clienti (in primis brand della moda e del lusso) o per il Gruppo Ratti stesso. (SBM-3-10a)

Il primo impatto negativo identificato potrebbe derivare da un utilizzo improprio degli asset coperti da diritti di proprietà intellettuale quindi connessi a singoli incidenti. Esempi sono costituiti da progetti e/o prodotti che potrebbero risultare in violazione dei diritti di proprietà intellettuale/industriale di terzi e dipendenti e collaboratori che potrebbero procedere all'alterazione, alla contraffazione, all'utilizzo illegittimo o altri comportamenti lesivi di diritti di terzi inerenti a marchi, brevetti, disegni ed altre opere dell'ingegno. La protezione di queste informazioni è cruciale non solo per rispettare le normative sulla privacy, ma anche per mantenere la fiducia dei clienti e salvaguardare la reputazione dell'azienda. La gestione inadeguata di dati riservati può portare a violazioni della privacy, con conseguenze legali e reputazionali potenzialmente gravi. A quest'ultima tematica si lega anche il rischio rilevante emerso dall'analisi di doppia rilevanza. (SBM-3-10b)

Il secondo impatto negativo identificato è direttamente correlato alle attività svolte dal gruppo Ratti, che si distingue per l'utilizzo di prodotti chimici nel suo processo produttivo. Questa scelta, sebbene necessaria per garantire la qualità e l'efficacia dei prodotti finali, comporta dei rischi potenziali, soprattutto in relazione alla salute e alla sicurezza degli utilizzatori finali. L'impiego di sostanze chimiche può infatti portare a conseguenze negative se non gestito con la dovuta attenzione e conformità alle normative vigenti.

Dall'analisi condotta, non sono emersi impatti positivi o opportunità significative che possano derivare dalle attuali pratiche e operazioni del gruppo Ratti.

I rischi commercialmente rilevanti riguardano i marchi, i brevetti, le idee, i modelli, i disegni, il know-how e gli altri asset di proprietà intellettuale/industriale utilizzati e sviluppati nell'ambito dell'attività aziendale. (SBM-3-9a,b SBM-3-10b,c,d)

L'ultimo rischio identificato è di particolare rilevanza e merita un'attenta considerazione, poiché non si limita a colpire un numero ristretto di consumatori, ma si estende a tutti i potenziali clienti che decidono di inserire i propri dati nei server. (SMB-3-11,12)

Per quanto riguarda la riservatezza, gli utilizzatori impattati sono in primis i clienti (brand della moda e del lusso) e i collaboratori. Per i rischi legati al prodotto, i soggetti interessati sono tutti gli utilizzatori dei prodotti di abbigliamento realizzati con i tessuti prodotti da Ratti; pertanto, non si ritiene necessario descrivere categorie particolari di utilizzatori. (SBM-3-10-a)

[S4-1] POLITICHE CONNESSE AI CONSUMATORI E AGLI UTILIZZATORI FINALI

Per il Gruppo, la gestione della salute e della sicurezza dei consumatori riveste un'importanza fondamentale e strategica. In questo contesto, Ratti ha adottato e implementato un Sistema di Gestione Chimico, il quale è stato validato da ZDHC (Zero Discharges of Hazardous Chemicals). Questo sistema non solo garantisce il rispetto delle normative vigenti, sia a livello nazionale che internazionale, come ad esempio il regolamento REACH, ma si allinea anche a standard volontaristici di elevata qualità. È importante sottolineare che Ratti è firmataria del protocollo ZDHC, il che testimonia il suo impegno verso pratiche sostenibili e responsabili.

L'implementazione di questo sistema ha come obiettivo principale la riduzione del rischio chimico per i lavoratori, assicurando al contempo un prodotto finale che sia più sicuro per i consumatori. Uno degli aspetti cruciali su cui il sistema di gestione esercita un impatto significativo riguarda le garanzie che vengono richieste ai fornitori di materiali, siano essi chimici o tessili, nonché ai fornitori di servizi, in particolare per quanto concerne le lavorazioni a umido.

In questo contesto, viene richiesta la conformità alla MRSL (Manufacturing Restricted Substances List) per i prodotti chimici e alla PRSL (Product Restricted Substances List) per i prodotti tessili. Queste misure non solo garantiscono la qualità e la sicurezza dei materiali utilizzati, ma contribuiscono anche a creare un ambiente di lavoro più sicuro e responsabile, riflettendo l'impegno del Gruppo verso la salute e il benessere dei consumatori e dei lavoratori.

In riferimento alla protezione della proprietà intellettuale, il Gruppo Ratti si impegna a:

  • trattare con la dovuta riservatezza e proteggere i marchi, i brevetti, le idee, i modelli, i disegni, il know-how e gli altri asset di proprietà intellettuale/industriale utilizzati e sviluppati nell'ambito dell'attività aziendale;
  • non realizzare progetti e/o prodotti che possano risultare in violazione dei diritti di proprietà intellettuale/industriale di terzi;
  • vietare espressamente ai propri dipendenti e collaboratori ogni condotta volta all'alterazione, alla contraffazione, all'utilizzo illegittimo o comunque che sia lesiva di diritti di terzi inerenti a marchi, brevetti, disegni ed altre opere dell'ingegno;
  • non commercializzare prodotti che incorporano marchi o segni distintivi contraffatti e/o ingannevoli anche con riferimento all'origine, la provenienza o la qualità del prodotto. (S4-1-15)

Il Gruppo Ratti si impegna in materia di diritti umani pertinenti a consumatori e/o utilizzatori finali tramite una politica per la Responsabilità Sociale (pubblicata sul sito www.ratti.it ) che riporta tutti gli ambiti in materia di diritti umani il cui rispetto è garantito dal sistema di gestione integrato, inclusi i diritti di tutti consumatori e/o utilizzatori finali pertinenti l'attività del Gruppo. (S4-1-16a)

La politica per la Responsabilità Sociale riporta inoltre l'assicurazione che la direzione è impegnata nel coinvolgimento delle parti interessate per ottenere indicazioni di miglioramento. Tale impegno include le attività – svolte direttamente o attraverso i propri delegati – di raccolta degli input dai responsabili di funzione e dai rappresentanti dei lavoratori, partecipazione ai tavoli di lavoro di settore (anche attraverso l'associazione Confindustria Moda), recepimento – per es. attraverso le CGA - tutte le evoluzioni delle richieste dei clienti (S4-1-16b, S4-1-16c)

A livello internazionale, esistono numerose normative e regolamenti che si occupano della tutela dei consumatori e degli utilizzatori finali. Queste norme sono fondamentali per garantire che i prodotti immessi sul mercato siano sicuri, efficaci e rispettosi della salute dei consumatori. In questo contesto, Ratti ha sviluppato la propria Product Restricted Substances List (PRSL), un documento che riassume in modo chiaro e conciso tutti i requisiti normativi e le linee guida più stringenti relative alla sicurezza dei prodotti. La PRSL di Ratti non solo raccoglie le normative esistenti, ma le integra in un unico strumento, semplificando così il processo di conformità per l'azienda e i suoi fornitori. Questo approccio consente a Ratti di garantire che tutti i materiali e i prodotti utilizzati siano in linea con le aspettative e le esigenze dei clienti, che spesso richiedono standard di qualità e sicurezza superiori. In questo modo, Ratti non solo soddisfa le esigenze normative, ma contribuisce anche a costruire un rapporto di fiducia con i consumatori, che possono sentirsi sicuri nell'utilizzare i prodotti offerti.

Non sono stati rilevati casi di mancato rispetto dei Principi Guida delle Nazioni Unite, nella catena del valore a monte e a valle. (S4-1-17)

[S4-2] PROCESSI DI COINVOLGIMENTO DEI CONSUMATORI E DEGLI UTILIZZATORI FINALI IN MERITO AGLI IMPATTI

Per quanto riguarda l'orientamento delle decisioni strategiche finalizzate a gestire gli impatti di Ratti sui consumatori finali, è fondamentale evidenziare che il punto di vista preso in considerazione non è quello degli utilizzatori finali, ma piuttosto quello dei clienti di Ratti, ovvero i brand con cui l'azienda collabora; il punto di vista dei clienti viene preso in considerazione in ogni fase dell'interazione, dallo sviluppo fino al termine della produzione, attraverso un dialogo continuo con le funzioni commerciali. Questa scelta riflette un approccio consapevole e mirato, volto a garantire che le esigenze e le aspettative dei clienti siano al centro delle decisioni aziendali. Infatti, i brand clienti giocano un ruolo cruciale nella catena di fornitura e nella distribuzione dei prodotti, e le loro richieste influenzano direttamente le pratiche

operative di Ratti. L'influenza dei clienti di Ratti si manifesta in diversi modi significativi. In primo luogo, essa si esprime nella stesura della Product Restricted Substances List (PRSL) di Ratti. Questo documento rappresenta un elemento chiave nel processo di richiesta di conformità alla catena di fornitura a monte, poiché definisce in modo chiaro e dettagliato i requisiti di sicurezza e qualità che i fornitori devono rispettare. La PRSL non solo stabilisce le linee guida necessarie per garantire la sicurezza dei materiali utilizzati, ma funge anche da impegno da parte di Ratti a garantire che tutti i prodotti siano in linea con le aspettative e le normative richieste dai brand clienti. In secondo luogo, un altro aspetto cruciale in cui si riflette l'influenza dei clienti riguarda la scelta dei prodotti chimici utilizzati nel processo produttivo. Ratti adotta una politica di preferenza per l'uso di prodotti chimici che siano conformi agli standard ZDHC (Zero Discharges of Hazardous Chemicals). Questo approccio non solo tutela la salute e la sicurezza degli operatori coinvolti nelle lavorazioni, ma garantisce anche che i prodotti finali siano più sicuri per gli utilizzatori finali. Inoltre, Ratti si impegna in una transizione verso una chimica intrinsecamente più sicura, il che significa che l'azienda sta attivamente cercando di ridurre l'uso di sostanze chimiche pericolose e di adottare alternative più sostenibili. Il coinvolgimento dei clienti si concretizza attraverso la firma di contratti commerciali e capitolati chimici, che stabiliscono le aspettative e le responsabilità reciproche. Questi documenti non solo formalizzano l'impegno di Ratti verso la qualità e la sicurezza, ma fungono anche da garanzia per i clienti che i prodotti forniti rispondano ai più elevati standard di sicurezza e sostenibilità. In questo modo, Ratti non solo risponde alle esigenze dei brand, ma contribuisce anche a costruire relazioni di fiducia e collaborazione a lungo termine, fondamentali per il successo nel mercato competitivo odierno. La trasparenza e la responsabilità nelle pratiche aziendali sono elementi chiave che rafforzano la reputazione di Ratti come partner affidabile e responsabile nel settore. Un'altra azione chiave è il coinvolgimento attivo dei fornitori e dei terzisti, che avviene attraverso la raccolta di documentazione e la somministrazione di questionari. Questo processo di coinvolgimento è essenziale per garantire che tutti i partner commerciali siano allineati con gli standard di sicurezza e qualità richiesti da Ratti. Attraverso la comunicazione e la collaborazione, l'azienda può assicurarsi che i materiali e i servizi forniti siano conformi alle aspettative e alle normative vigenti. Il Chemical Manager e il Responsabile dei Sistemi Informativi hanno la responsabilità operativa del coinvolgimento degli stakeholder, assicurando che tale processo venga effettivamente realizzato e che i risultati raccolti orientino l'approccio dell'impresa (S4-2- 20 a,b,c)

[S4-3] PROCESSI PER PORRE RIMEDIO AGLI IMPATTI NEGATIVI E CANALI CHE CONSENTONO AI CONSUMATORI E AGLI UTILIZZATORI FINALI DI ESPRIMERE PREOCCUPAZIONI

Per quanto riguarda gli impatti sui consumatori e/o utilizzatori finali, dall'esercizio di doppia rilevanza per il gruppo Ratti sono emersi due impatti rilevanti: "Danni alla salute dell'utilizzatore e del consumatore finale causati da prodotti chimici non conformi" e "Pubblicazione o violazione della proprietà intellettuale dei clienti causata da sistemi di controllo informatico non adeguati". Per la trattazione dettagliata dei due impatti si rimanda al paragrafo "[S4-SBM3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale" del seguente capitolo.

Qualora il primo impatto dovesse verificarsi, il Gruppo Ratti è dotato di una procedura allineata con quanto richiesto dai sistemi di gestione ISO. La comunicazione di eventuali non conformità chimiche sui prodotti finiti viene fatta al referente commerciale Ratti che segue il brand. La comunicazione viene quindi passata al Chemical Manager che indaga le cause e gestisce la risoluzione della non conformità.

Per quanto riguarda invece il secondo impatto identificato, Ratti continua a registrare i disegni di collezione, con l'obiettivo di migliorare la tutela dei propri diritti sugli stessi disegni e dei relativi collegati interessi dei clienti. Questa pratica va incontro alla mitigazione degli eventuali impatti negativi in cui l'azienda potrebbe incorrere relativamente alla perdita di dati sensibili e di informazioni strategiche.

Inoltre, richiede ai propri fornitori e subappaltatori la sottoscrizione delle proprie condizioni generali che contengono, tra l'altro, specifiche previsioni ed impegni in merito al rispetto della proprietà intellettuale

di Ratti e dei suoi clienti e anche della stretta riservatezza delle informazioni trasmesse in ragione degli ordini commissionati. Tale procedura permette al Gruppo di lavorare con fornitori e subfornitori contrattualmente responsabilizzati in merito al rispetto della proprietà intellettuale e della riservatezza, in modo da mitigare il rischio di una perdita di dati o informazioni sensibili anche nelle attività a valle del proprio processo.

Tuttavia, Ratti non gestisce i dati dei consumatori, ma solo quelli dei suoi clienti. In merito alla privacy di questi ultimo, il Gruppo Ratti si è dotato di sistemi volti da un lato la sicurezza in merito ai dati sensibili e dall'altro ad evitare accessi non controllati/non autorizzati e ridondati.

Non sono stati riscontrati casi problematici da monitorare rispetto gli impatti negativi rilevanti sui consumatori e/o utilizzatori finali; tuttavia, per quanto riguarda l'accesso agli asset coperti da proprietà intellettuale, sono state definite procedure organizzative e/o informatiche per l'accesso (ai disegni per esempio) con un'opportuna profilazione degli utenti, ciò permette sia il controllo degli accessi, sia eventuali verifiche qualora fosse necessario.

(S4-3-25a,b,c,d)

Ratti si impegna attivamente a garantire che i consumatori finali e/o gli utilizzatori finali siano pienamente informati riguardo all'esistenza di un canale di comunicazione dedicato. Questo canale è particolarmente importante poiché Ratti interagisce direttamente con il referente commerciale del brand, il quale funge da intermediario tra l'azienda e i consumatori. In questo modo, si crea un legame diretto che facilita la trasmissione di informazioni rilevanti e la gestione delle esigenze dei clienti. In particolare, alcuni brand più strutturati dispongono di un ufficio dedicato al Chemical Management, il quale ha il compito di monitorare e gestire tutte le questioni relative all'uso e alla sicurezza delle sostanze chimiche. Questo ufficio è in contatto diretto con il Chemical Manager di Ratti, creando così una rete di comunicazione efficace e tempestiva. Tale interazione consente di affrontare in modo proattivo eventuali problematiche o richieste specifiche riguardanti i materiali chimici utilizzati nei prodotti. È importante sottolineare che, nonostante la comunicazione diretta tra l'ufficio di Chemical Management e il Chemical Manager di Ratti, il referente commerciale del brand viene sempre tenuto aggiornato sugli scambi e le interazioni che intercorrono. Questo approccio garantisce che tutte le parti coinvolte siano allineate e informate, riducendo il rischio di malintesi e assicurando una gestione coordinata delle informazioni. (S4-3-26)

[S4-4] INTERVENTI SU IMPATTI RILEVANTI SUI CONSUMATORI E GLI UTILIZZATORI FINALI, APPROCCI PER GESTIRE I RISCHI RILEVANTI E CONSEGUIRE OPPORTUNITÀ RILEVANTI IN RELAZIONE AI CONSUMATORI E AGLI UTILIZZATORI FINALI, E EFFICACIA DI TALI AZIONI. ATTUALMENTE, IL GRUPPO RATTI NON DISPONE DI UN pacchetto di azioni specifico che affronti in modo diretto le tematiche riguardanti la gestione della salute e della sicurezza degli utilizzatori finali che risponde alle richieste dell'MDR-A. Tuttavia, per gestire gli impatti e i rischi rilevanti identificati, ha sviluppato delle iniziative volte al mantenimento di un sistema di Chemical Management che è integrato all'interno del più ampio sistema di gestione dell'azienda. Questo approccio integrato è fondamentale per garantire che tutte le pratiche aziendali siano allineate con le normative e gli standard di settore, seguendo le linee guida delle ISO e considerando attentamente i rischi e le opportunità che possono emergere nel contesto della gestione chimica.

Le principali azioni attualmente in corso mirano a garantire una gestione responsabile e sicura delle sostanze chimiche utilizzate. In primo luogo, Ratti si impegna nella scelta dei prodotti chimici in accordo con i requisiti stabiliti da ZDHC (Zero Discharges of Hazardous Chemicals), il che implica un'attenzione particolare verso l'adozione di una chimica sicura e sostenibile.

Inoltre, per valutare l'efficacia del monitoraggio delle azioni messe in atto, Ratti esegue test dei residui chimici sui prodotti finiti. Questi test sono fondamentali per garantire che i prodotti finali siano privi di contaminazioni chimiche pericolose e che rispettino gli standard di sicurezza stabiliti. Attraverso questa

serie di azioni coordinate e sistematiche, Ratti non solo si impegna a garantire la sicurezza e la qualità dei propri prodotti, ma si posiziona anche come un leader responsabile nel settore, dimostrando un forte impegno verso la sostenibilità e la protezione della salute dei consumatori e degli utilizzatori finali.

(S4-4-30, S4-4-31a,b,c,d)

Attualmente, il Gruppo Ratti non ha ancora stabilito un processo per identificare le azioni più efficaci nella mitigazione degli impatti sui consumatori finali. Come indicato nel presente capitolo (ESRS S4), Ratti adotta una politica di preferenza per l'utilizzo di prodotti chimici conformi agli standard ZDHC (Zero Discharges of Hazardous Chemicals), al fine di garantire prodotti più sicuri per gli utilizzatori finali.

Il Gruppo Ratti si impegna ad assicurare un intervento efficace per affrontare e mitigare potenziali impatti negativi significativi, attraverso l'acquisto di prodotti certificati, garantendo così la loro sicurezza al momento dell'immissione sul mercato. (S4-4-32a,b,c)

Inoltre, per garantire la massima protezione della privacy dei propri clienti, il Gruppo Ratti sta implementando sistemi software all'avanguardia. Questi sistemi sono progettati per gestire in modo sicuro i dati sensibili, monitorare l'accesso alle informazioni e prevenire eventuali violazioni della privacy, assicurando così un elevato livello di sicurezza e riservatezza. Dall'analisi di doppia rilevanza non sono emerse opportunità rilevanti collegate alle tematiche trattate dall'ESRS S4. (S4-4-33a,b)

Ratti, per prevenire la possibilità di causare o contribuire a impatti negativi significativi sui consumatori e sugli utilizzatori finali, effettua audit approfonditi sui propri fornitori. Questi audit sono finalizzati a garantire una qualità superiore del prodotto finale. Inoltre, Ratti è firmataria del programma ZDHC, dimostrando il proprio impegno verso pratiche sostenibili e responsabili. (S4-4-34)

Durante il 2024, non sono stati riportati gravi problemi o incidenti relativi ai diritti umani che coinvolgono i consumatori e gli utilizzatori finali. (S4-4-35)

Il Gruppo Ratti non ha fissato degli obiettivi in merito alle azioni trattate precedentemente e non ha stanziato delle risorse per la gestione degli impatti rilevanti. (S4-4-36, S4-4-37)

[S4-5] OBIETTIVI LEGATI ALLA GESTIONE DEGLI IMPATTI RILEVANTI NEGATIVI, AL POTENZIAMENTO DEGLI IMPATTI POSITIVI E ALLA GESTIONE DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

Attualmente, il gruppo Ratti non ha ancora formalizzato obiettivi specifici riguardanti la gestione della salute e della sicurezza degli utilizzatori finali.

Tuttavia, il Gruppo si pone come obiettivo quello di aggiornare continuamente i sistemi informatici per garantire che la protezione dei dati riservati e degli asset coperti da proprietà intellettuale sia sempre in avanzamento. (S4-5-40)

Il Gruppo Ratti si pone già ad un livello di piena compliance sia per quanto riguarda i rischi chimici per gli utilizzatori finali, sia per quanto riguarda la protezione della proprietà intellettuale; pertanto, non si può parlare di un processo di definizione degli obiettivi, ma piuttosto di un impegno a mantenersi sempre in linea con gli standard più elevati. (S4-5-41a)

Capitolo Governance

ESRS G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE

[GOV-1] RUOLO DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO

La Società Ratti svolge attività di indirizzo, coordinamento e controllo sulle società controllate ai sensi dell'art. 2359 c.c.; pertanto, tutte le operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario della Ratti e dell'intero Gruppo sono riservate all'esame collegiale e all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo.

I componenti del CdA di Ratti e alcuni dirigenti che rivestono ruoli strategici, sono coinvolti nell'amministrazione delle altre società del Gruppo, garantendo un'adeguata partecipazione delle consociate nelle decisioni di governance. In particolare:

  • Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd ha come Amministratore unico Gabriele Baga, il quale esercita tutti i poteri di gestione. Il mandato dell'Amministratore unico non ha una scadenza temporale predefinita;
  • Textrom S.r.l. ha come Amministratore unico Donatella Ratti, la quale esercita tutti i poteri di gestione. Il mandato dell'Amministratore unico non ha una scadenza temporale predefinita;
  • Creomoda S.a.r.l. ha come amministratori comuni Bechir Tlili e Gabriele Baga che esercitano tutti i poteri di gestione. Il mandato degli amministratori ha una durata triennale;
  • La Maison des Accessoires S.a.r.l. ha come amministratori comuni Béchir Tlili e Gabriele Baga che esercitano tutti i poteri di gestione. Il mandato degli amministratori ha una durata triennale;
  • la struttura di governo di Ratti USA Inc. è così composta: Sergio Tamborini (Director), Michael Marchese (Director e Vice President), Alessandro Colombo (Director e President), Lorenzo Zampetti (Treasurer) e Liberio Romano (Secretary), i quali esercitano tutti i poteri di gestione. Il mandato ha scadenza annuale.

All'interno del Gruppo Ratti i principali organi di amministrazione e controllo sono: il Consiglio di Amministrazione di Ratti organo a cui compete la gestione dell'azienda; il Comitato per la Remunerazione, che valuta la coerenza e l'applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategica; il Comitato Controllo e rischi che vigila sull'osservanza e sull'aggiornamento delle regole di "Corporate Governance" e assiste il CdA nell'espletamento dei compiti in materia di controllo interno e di gestione rischi; il Comitato Etico, che garantisce a diffusione e l'applicazione dei principi etici nel Gruppo . (G1-GOV1-5a)

Figura 2: Governance del Gruppo Ratti

Il Consiglio di Amministrazione di Ratti: Il consiglio di Amministrazione è nominato dall'Assemblea dei Soci, attualmente è composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dall'Amministratore Delegato e da sette consiglieri, di cui due indipendenti. Al CdA sono attribuite funzioni generali inerenti ai poteri di gestione, lasciando alla competenza dell'Assemblea atti quali la nomina e revoca degli Amministratori, l'approvazione dei bilanci, le modifiche dello Statuto. Gli amministratori durano in carica tre esercizi (salvo minor periodo stabilito dall'Assemblea all'atto della nomina), decadono e si sostituiscono a norma di legge e sono rieleggibili. Al CdA, inoltre, compete il ruolo di approvazione delle politiche, delle strategie e degli obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile del Gruppo e l'approvazione annuale della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità partire dal 2022, al CdA spetta anche l'approvazione della Relazione concernente il perseguimento del beneficio comune di Ratti, in quanto Società Benefit. Le strategie e i progetti sono riportati al CdA dal Dott. Sergio Tamborini, Amministratore Delegato del Gruppo Ratti, nominato dal Consiglio di Amministrazione come responsabile del bilanciamento dell'interesse dei soci con il perseguimento delle finalità di beneficio comune e con gli interessi di tutti gli altri stakeholders individuati dallo Statuto.

Nome Ruolo / Comitati
Donatella Ratti (1) Presidente
Antonio Favrin (1) Vicepresidente
Sergio Tamborini (1) Amministratore Delegato
Andrea Guaccero (3) Consigliere
Pierantonio Regeni (2-3) Consigliere
Federica Favrin (2) Consigliere
Massimo Caspani (2-3) Consigliere Indipendente
Davide Favrin Consigliere
Giovanna Silvia Lazzarotto Consigliere
Cristina Marchesini Consigliere
Consiglio di Amministrazione Ratti
------------------------------------ -- -- -- -- --

Figura 3: Composizione del CdA di Ratti al 31.12.2024

Il Comitato Controllo e Rischi: Il Comitato Controllo e Rischi è composto da tre membri nominati dal Consiglio di Amministrazione, amministratori non esecutivi, di cui due indipendenti. I principali compiti svolti dal suddetto Comitato sono:

• valutare il corretto utilizzo dei princìpi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;

  • valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supporta le valutazioni e le decisioni dell'organo di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;
  • esaminare le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di Internal Audit;
  • monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • affidare alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente dell'organo di controllo;
  • riferire all'organo di amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • esprimere parere motivato non vincolante sull'interesse dell'Emittente al compimento delle operazioni con parti correlate, sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni e periodicamente sulla validità della Procedura per la disciplina delle operazioni con parte correlate adottata dalla società;
  • svolgere gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato per la Remunerazione: Il Comitato per la Remunerazione, ai sensi del Codice di Corporate Governance, è composto da amministratori non esecutivi e indipendenti. Valuta la coerenza e l'applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, formulando proposte o esprimendo pareri in materia. Al Comitato per la Remunerazione è stato attribuito il compito di:

  • coadiuvare il CdA nell'elaborazione della politica per la remunerazione;
  • presentare proposte o esprimere pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • monitorare la concreta applicazione della politica per la remunerazione e verificare, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del top management e la politica retributiva del Gruppo Ratti per le cariche apicali.

Il Comitato Etico: Per rafforzare il ruolo del Codice Etico, a partire dal 2018, Ratti ha nominato un Comitato Etico di Gruppo, istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione ed in carica per il periodo stabilito in sede di nomina. La nomina quale componente del Comitato Etico è condizionata al possesso dei requisiti soggettivi dell'onorabilità, integrità, rispettabilità e indipendenza, nonché all'assenza di cause di incompatibilità con la nomina stessa, quali ad esempio potenziali conflitti di

interesse con il ruolo e i compiti connessi all'incarico. Tutti i Destinatari del Codice Etico di Gruppo qualora venissero a conoscenza di situazioni che, effettivamente o potenzialmente, possano rappresentare una rilevante violazione del Codice Etico devono darne tempestiva comunicazione al Comitato Etico; a tal proposito è stata predisposta e diffusa una specifica procedura che identifica le modalità operative e le regole da seguire nella gestione delle eventuali segnalazioni di violazioni che potrebbero provenire dai soggetti destinatari del Codice Etico di Gruppo. (G1-GOV1-5b)

[IRO-1] DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

L'analisi di doppia rilevanza, riportata nel capitolo "ESRS 2 – Informazioni generali", svolta da Ratti ha portato all'identificazione degli IROs relativi alle tematiche di governance (ESRS G1). Di seguito si riportano gli impatti materiali identificati:

"conseguenze sul sistemato socio economico causate da pratiche di business non etiche" collegato al sub-topic "Corruzione e concussione" e ai sub-sub-topic "Prevenzione e individuazione compresa la formazione" e "Incidenti". Questo impatto esplicita il fatto che potrebbero esserci conseguenze sul sistema socioeconomico causate da pratiche di business non etiche.

  • "distorsione del mercato associato a una conduzione del business non etica" collegato al sub-topic "Protezione degli informatori" e "Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento". Questo impatto sottolinea la possibilità di una distorsione del mercato associata a una conduzione del business non etica. La protezione dei whistleblower è infatti cruciale per segnalare comportamenti poco etici, mentre pratiche di pagamento non trasparenti potrebbero danneggiare le relazioni commerciali del Gruppo.(G1- IRO-1-6)

[G1-1] POLITICHE IN MATERIA DI CULTURA D'IMPRESA E CONDOTTA DELLE IMPRESE

Il Gruppo Ratti ha istituito al proprio interno taluni organi a presidio e rispetto della corretta applicazione della governance societaria e più in generale di leggi e regolamenti: in particolare, il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Etico di Gruppo, nonché il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza. Tali organi di controllo hanno a disposizione alcuni strumenti e policy tesi ad assicurare il rispetto dei Principi e un comportamento corretto del Gruppo, ossia: il Codice Etico e il Codice Fornitori adottati da tutte le Società del Gruppo, il Modello 231 e le Politiche di Responsabilità Sociale e Aziendale (che includono gli aspetti di sicurezza, ambiente, energie e qualità) adottati da Ratti , nonché le Politiche ambientali e di Responsabilità Sociale adottate nelle società Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom. Il Gruppo garantisce il rispetto delle norme di diritto applicabili al proprio operato tramite l'apporto e le verifiche da parte di uffici interni qualificati, quali l'ufficio legale, amministrazione finanza e controllo, Internal Audit, ufficio tecnico, laboratorio interno, servizio di prevenzione e protezione, risorse umane e sistemi di gestione.

Il Codice Etico del Gruppo riassume tutti gli elementi sui quali si fondano l'identità e la cultura aziendale a cui devono attenersi tutti i soggetti che agiscono in nome e per conto del Gruppo e che a vario titolo e livello intrattengono rapporti con le diverse Società. Inoltre, a partire dal 2006, Ratti è dotata di un Modello di organizzazione, gestione e controllo conforme al D.lgs. 231/2001 ("Modello Organizzativo" o anche in breve "MOG") e ha nominato l'Organismo di Vigilanza. Il Modello Organizzativo e i relativi allegati (Codice Etico di Gruppo, Codice Fornitori, Policy Whistleblowing), sono stati aggiornati nel 2023.

Con riferimento alle tematiche di sostenibilità, l'indirizzo e il coordinamento delle attività sono affidati alla capogruppo Ratti. In particolare, il CdA di Ratti definisce le scelte strategiche del Gruppo in merito ai

temi esplicitati dal Decreto 125/24, sulla base della conoscenza dei processi delle altre società del Gruppo e del Sistema integrato di gestione dei rischi, al fine di fornire una linea di comportamento da seguire nelle attività operative del Gruppo. A partire dal marzo 2018, il Comitato di sostenibilità istituito in Ratti, ha assunto la denominazione, la natura e le funzioni di "Gruppo di Lavoro sulla sostenibilità". I componenti del gruppo sono identificati in taluni dipendenti di Ratti - responsabili e specialisti di aree funzionali - e sono coordinati dal Head of Sustainability della Società che riporta all'Amministratore Delegato. Il Gruppo è il motore della sostenibilità all'interno della Società e si occupa di progettare e implementare azioni in ambito governance, sociale e ambientale. (G1-1-9)

La Società, in conformità agli artt. 4 e 5 del Decreto Whistleblowing (D.lgs. 24/2023), ha inoltre attivato una piattaforma (accessibile dal sito ratti.it e fruibile per l'intero Gruppo Ratti per l'inoltro delle segnalazioni inerenti al D.lgs. 24/2023, al Modello Organizzativo ex. D.lgs. 231/2001 e al Codice Etico) volta a proteggere le persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione Europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato. Per quanto concerne la prevenzione e la gestione dei rischi legati agli illeciti inerenti alla corruzione, essa è prevista dal Codice Etico di Gruppo, in cui uno dei Principi fondamentali è proprio "Integrità e lotta alla corruzione" con l'adozione di un sistema strutturato di misure organizzative e procedurali contenenti regole, controlli e meccanismi di segnalazione per prevenire comportamenti illeciti e proteggere la reputazione del Gruppo a livello globale. In aggiunta a quanto sopra, nel corso del 2023, il Consiglio di Amministrazione di Ratti ha approvato:

  • una Policy Anticorruzione che inserendosi nel più ampio programma del Gruppo per la lotta alla corruzione, definisce ruoli, responsabilità, modalità operative e principi comportamentali in materia di anticorruzione che il personale aziendale è tenuto a rispettare nello svolgimento delle proprie attività, al fine di garantire la compliance alla normativa anticorruzione vigente, assicurando il mantenimento dei più elevati livelli di integrità, correttezza, trasparenza e onestà. La Policy trova applicazione nei confronti dei Consiglieri di Amministrazione, dei Sindaci e in generale di tutti coloro che ricoprono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione, o che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo all'interno delle Società del Gruppo Ratti, nonché di tutti i dipendenti delle Società del Gruppo, senza eccezione alcuna, dei collaboratori esterni (e.g., consulenti, partner commerciali, agenti) e, più in generale, di tutti coloro che cooperano e collaborano – a qualsiasi titolo – con le Società del Gruppo (di seguito anche i "Destinatari"). I presidi anticorruzione sono, inoltre, inseriti nel MOG 231/01 (per Ratti S.p.A.) e nel Codice Etico di Gruppo (tutte le società del Gruppo), documenti obbligatori per tutti i dipendenti, collaboratori e stakeholder che a vario titolo collaborano con il Gruppo Ratti;
  • una Referral Integrity Policy da applicare a tutte le risorse coinvolte, a vario titolo, nel processo di selezione e assunzione di soggetti segnalati, al fine di promuovere la correttezza nella conduzione dei propri affari e nello svolgimento delle relative attività, ripudiando qualsiasi forma di corruzione e impegnandosi a rispettare le norme anticorruzione in vigore nei paesi in cui il Gruppo opera.

La tematica della corruzione inoltre è inclusa tra i reati presupposti rilevanti ai sensi del D.lgs. n. 231/2001. Un ulteriore presidio adottato da Ratti per prevenire tale rischio è il Modello di organizzazione, gestione e controllo 231/2001. La mappatura completa delle attività sensibili ai reati ricompresi nel D.lgs. 231/01, fra cui tutti i reati di corruzione sia verso la pubblica amministrazione che verso i privati, è stata da ultimo aggiornata nel 2023. Infine, la prevenzione della corruzione è un tema trattato anche nel Codice Fornitori

inizialmente approvato nel 2018. Il Codice Fornitori è parte integrante dei contratti conclusi con i Fornitori a cui viene richiesto di prendere atto che l'adozione di comportamenti corruttivi di ogni tipo nei confronti di privati o della Pubblica Amministrazione non sono tollerati dal Gruppo. Per quanto riguarda le società del Gruppo Ratti diverse da Ratti si sottolinea che alcune attività generalmente a rischio di configurare reato di corruzione non sono esercitate da tali società oppure – ove esercitate - assumono un rilievo marginale, in ragione del fatto che queste società svolgono unicamente attività di conto lavorazione per la Capogruppo e/o per conto della stessa.

Al momento dell'assunzione, a ciascun nuovo dipendente viene fornita una spiegazione dettagliata sul funzionamento del canale di Whistleblowing. Queste informazioni sono accessibili sia sulla intranet aziendale che nella sezione pubblica del sito del Gruppo Ratti, dove è possibile consultare la relativa politica. L'Organismo di Vigilanza (ODV) è il soggetto designato a ricevere le segnalazioni. Non è necessaria una formazione specifica, poiché esiste un regolamento dell'ODV che stabilisce le procedure da seguire in caso di segnalazione.

Inoltre, durante il processo di assunzione, ai neoassunti vengono presentate tutte le politiche aziendali, incluso il contenuto del Codice Etico. Sebbene non sia prevista una formazione estensiva dedicata al Codice Etico, è obbligatorio per i dipendenti conoscerne i principi e le disposizioni.

All'interno del Gruppo Ratti, le principali funzioni a rischio di corruzione attiva e passiva sono le prime e le seconde linee dei responsabili di funzione.

(G1-1-10a,c,e,f,g, h)

[G1-2] GESTIONE DEI RAPPORTI CON I FORNITORI

Per prevenire i ritardi di pagamento, il Gruppo Ratti ha implementato una procedura interna che specifica il termine di pagamento concordato in tutti gli ordini di acquisto, compresi quelli delle PMI. Generalmente, Ratti paga nella formula "x" giorni DFFM, al 10 del mese successivo. In caso di mancato rispetto delle scadenze di pagamento, il dipartimento Acquisti/Contabilità provvede all'emissione dei pagamenti in una data diversa dallo standard. (G1-2-14). In termine di rischi rispetto alle relazioni con i fornitori, il Gruppo Ratti valuta le diverse situazioni geopolitiche, chiedendo l'adesione alle sue politiche sociali, ambientali e tutela dei lavoratori tramite contratti (nello specifico Codice Etico). Inoltre, Ratti esegue audit sulla responsabilità sociale con enti terzi in funzione delle categorie di rischio definite. (G1-2-15a)

Attualmente il Gruppo Ratti non seleziona i fornitori sulla base di criteri ambientali e sociali espliciti. Tuttavia, tutti i fornitori direttamente coinvolti nella supply chain devono firmare il contratto standard Ratti, dove uno dei requisiti fondamentali per essere qualificati come fornitori è l'accettazione delle clausole che richiedono garanzie sulla responsabilità sociale e ambientale. Inoltre, Ratti S.p.A. SB e le consociate Tunisine sono certificate SA8000. (G1-2-15b)

[G1-3] PREVENZIONE E INDIVIDUAZIONE DELLA CORRUZIONE ATTIVA E PASSIVA

Le principali procedure predisposte per prevenire, individuare e gestire asserzioni o casi di corruzione attive e passiva sono rappresentate dalla Policy Anticorruzione e dalla Referral Integrity Policy. (G1-3-18a). La gestione dei potenziali casi di corruzione è affidata all'Organismo di Vigilanza, conformemente alle previsioni della Policy anticorruzione, organismo che garantisce adeguati livelli di indipendenza rispetto alle funzioni interne della società. (G1-3-18b)

L'Organismo di Vigilanza, così come avviene per il Comitato Controllo e Rischi e Comitato Etico, almeno due volte all'anno, fornisce al CdA l'informativa in merito al proprio operato e alle eventuali segnalazioni o pareri richiesti. Il collegamento e lo scambio di informazioni tra l'Organismo di Vigilanza e gli altri organi

di controllo sono garantiti dal fatto che il Presidente del presente organismo ha nel corso del 2024, ricoperto tale carica anche nei due Comitati suddetti. Tanto il Presidente dell'Organismo di Vigilanza quanto il Presidente del Collegio Sindacale sono componenti del CdA, garantendo quindi un continuo flusso di informazioni dagli organi di controllo al CdA stesso. (G1-3-18c)

All'interno del Gruppo Ratti le politiche in vigore sono disponibili sul sito 'www.ratti.it' tradotto sia in italiano che in inglese, presso le bacheche aziendali e, solo per Ratti, pubblicate sul portale utilizzato da tutti i dipendenti; sono dunque a disposizione e facilmente accessibili e i soggetti interessati possono comprenderne le implicazioni. (G1-3-20)

Il Gruppo Ratti adotta un approccio rigoroso nella prevenzione della corruzione, ritenendo che i processi di formazione specifica, le limitazioni all'utilizzo del contante nelle transazioni commerciali (consentite solo in presenza di accordi contrattuali formali tra le parti), rappresentino i principali presidi per contrastare il rischio di fenomeni corruttivi. Tali processi sono periodicamente sottoposti a verifica da parte della funzione Internal Audit, quale parte integrante del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

In quest'ottica, Ratti organizza incontri di formazione e informazione in materia anticorruzione. In particolare, il piano di formazione per il 2025, dedicato al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOG) ex D.Lgs. 231/2001 e al Codice Etico, con un focus sui protocolli di prevenzione della corruzione, si rivolge principalmente a personale neoassunto, attraverso un percorso formativo condotto dalla funzione Internal Audit.

Le attività di formazione proseguiranno regolarmente nel corso del 2025, per tutti i neoassunti, consolidando la cultura aziendale della compliance e rafforzando l'adesione ai valori etici e alle politiche di integrità del Gruppo Ratti. (G1-3-21a)

Per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione di Ratti, è stata erogata nel maggio 2023 una sessione formativa dedicata alla tematica anticorruzione, mentre nel corso del 2024 è stata erogata la formazione sul Modello 231/01 e relativi allegati ai soggetti apicali e al dipartimento Risorse Umane di Ratti, nonché al personale delle controllate Ratti Shanghai, Creomoda, La Maison des Accessories e Textrom. Nell'ambito della formazione 231, tutti i dipendenti identificati come "funzione a rischio" hanno preso parte a tale formazione

(G1-3-21 b, 21c)

[G1-4] CASI ACCERTATI DI CORRUZIONE ATTIVA O PASSIVA

Nel corso del 2024, non sono occorse condanne e/o sanzioni pecuniarie per violazione delle norme anticorruzione attiva o passiva. (G1-4-24a).

[G1-6] PRASSI DI PAGAMENTO

Per prevenire i ritardi di pagamento, il Gruppo Ratti ha implementato una procedura interna che specifica il termine di pagamento concordato in tutti gli ordini di acquisto, compresi quelli delle PMI.

Al momento, il Gruppo Ratti non calcola in maniera precisa il tempo medio di pagamento delle fatture, che tuttavia risulta allineato alle condizioni standard anagrafiche.

Lo standard medio di pagamento dei fornitori è di 81 giorni e non si segnalano procedimenti giudiziari dovuti a ritardi di pagamento. (G1-6-33)

Per maggiori informazioni in merito alle prassi di pagamento si rimanda al paragrafo "[G1-2] Gestione dei rapporti con i fornitori".

ALTRE INFORMAZIONI

Azioni proprie

Ai sensi dell'art. 2428, comma 2, n. 3 e 4 del cod. civ., si attesta che la Capogruppo e le altre società del Gruppo non detengono, né hanno detenuto nel corso dell'anno, azioni o quote proprie e/o di società controllanti, né nel proprio portafoglio, né tramite società fiduciaria o interposta persona, non dando luogo a nessun acquisto o alienazione di esse.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio il Gruppo Ratti non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo

Quanto alle partecipazioni possedute dagli organi di amministrazione e di controllo, ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.99 - art. 79, si rinvia all'Allegato 4 del Bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2024.

Gestione del rischio finanziario

Con riferimento alla gestione del rischio finanziario, ai sensi dell'art. 2428, comma 6-bis, del cod. civ. e dell'art. 40, comma 2, lettera D-bis, del D.Lgs. 127/91, si rinvia alla nota esplicativa n. 11 - Gestione del rischio finanziario del Bilancio consolidato e alla nota n. 9 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri del Bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2024.

RISCHI E INCERTEZZE

Rischi connessi all'evoluzione della struttura competitiva

A partire dalla seconda metà degli anni Novanta il settore tessile-abbigliamento è stato caratterizzato da una crescente concorrenza da parte di operatori dell'est asiatico, in particolare cinesi. Anche il settore tessile-serico, di cui il distretto comasco rappresenta l'eccellenza nel mondo, ha evidenziato una progressiva conquista di quote di mercato da parte di operatori cinesi, in particolar modo nei mercati di sbocco più sensibili al fattore prezzo. Il segmento del lusso, rappresentato sostanzialmente dalle case di alta moda italiane e francesi, ha risentito in misura più contenuta della pressione competitiva da parte della Cina.

La dinamica competitiva del settore è andata crescendo negli ultimi anni e si è ulteriormente accentuata dal 2020 a seguito della diffusione della pandemia da COVID-19. La riduzione dei livelli di fatturato di tutti i principali competitors del Gruppo determinerà pertanto maggiori pressioni su prezzi di vendita e marginalità, e tenderà a favorire dinamiche di aggregazione tra i vari operatori modificando la struttura competitiva del settore.

Dimensioni che consentano di sostenere una certa massa critica di attività, qualità e livelli di servizio sempre più esasperati, in termini di creatività e produzione, costituiranno i fattori economici di successo nel futuro del settore.

Rischi connessi all'evoluzione tecnologica

Il progresso tecnologico che ha caratterizzato gli ultimi anni sta introducendo nuovi fattori di rischio nel processo di definizione dell'offerta creativa e di manifattura delle aziende del settore tessile.

Con l'avvento delle macchine da stampa digitale si è aperta la platea competitiva ad attori nuovi, semplificando, ed in alcuni casi banalizzando, il processo produttivo che una volta era legato

indissolubilmente a sapienze artigianali nelle quali il Gruppo, da sempre, rappresenta l'eccellenza nel settore.

La nuova rivoluzione dell'intelligenza artificiale che ha fatto ingresso negli ultimissimi anni, potrebbe dare un'ulteriore scossa al settore, con il rischio di vedere sostituita la fase di ideazione creativa del disegno da parte delle macchine, esponendo il Gruppo alla perdita di differenziazione nel mercato.

Per affrontare questo rischio, il Gruppo Ratti ha in essere investimenti significativi per tenere il passo con il mutato scenario tecnologico, ed esplora con attenzione le nuove tecnologie via via disponibili, garantendo un bilanciamento tra innovazione tecnologica e valore creativo umano.

Rischi connessi al mancato rispetto dei covenant finanziari previsti nei contratti di finanziamento

La Capogruppo ha in corso alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di determinati covenants finanziari.

Gli indicatori di riferimento, ampiamente rispettati alla data di bilancio 31 dicembre 2024, sono di seguito elencati:

Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: <= 1,25
Valore Equity (Patrimonio Netto): >= 30 milioni di euro
Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: <= 5

Il mancato rispetto di uno solo dei covenants finanziari può comportare, per il corrispondente contratto, la decadenza del beneficio del termine e può determinare la possibile richiesta della banca di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte della Capogruppo.

Rischi connessi ai contratti di licenza

Si segnala che la Capogruppo opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione e la commercializzazione di accessori maschili e femminili e tessuti per griffe nel mercato del lusso. L'eventuale mancato rinnovo dei contratti di licenza con tali griffe potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Ratti.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo opera anche a livello internazionale e pertanto è esposto ai rischi di mercato connessi alla oscillazione dei tassi di cambio. Più in particolare, come più ampiamente illustrato alla nota n. 11 -

Gestione del rischio finanziario, il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente al dollaro statunitense (USD).

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite o acquisti a termine di valuta).

Il Gruppo ha in essere finanziamenti a medio-lungo termine a tasso variabile, ed attua una politica di copertura del rischio tassi per contrastare gli effetti economici delle eventuali variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (solitamente contratti di interest rate swap). La liquidità in eccesso detenuta dal Gruppo viene remunerata attraverso una prudente politica di investimento attraverso strumenti con rischio non superiore a quello dei titoli di stato italiani.

Rischi di credito

Il rischio di credito è legato alla possibilità che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

Il Gruppo ricorre all'utilizzo di strumenti volti a mitigare tale rischio, quali l'assicurazione dei crediti e sistematiche procedure di verifica sull'affidabilità dei clienti.

Allo stato attuale non si segnalano situazioni di particolare incertezza circa la recuperabilità dei crediti iscritti in bilancio, tenuto conto delle svalutazioni effettuate.

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.9 - Crediti commerciali ed altri crediti al bilancio consolidato.

Rischi relativi ai costi energetici, materie prime e semilavorati

Il Gruppo svolge una significativa attività industriale legata alla produzione di tessuti stampati, uniti e tinto in filo, pertanto i costi energetici (energia e gas-metano), così come i costi per acquisto di materie prime e semilavorati, rappresentano voci di costo rilevanti del conto economico del Gruppo.

Si segnala che variazioni significative di tali voci potrebbero influenzare negativamente i risultati del Gruppo.

A tale proposito si evidenzia che, in una eventuale dinamica di forti tensioni ed incrementi dei prezzi delle materie prime tessili (cotone, seta e lana), solo una parte di tali incrementi potrebbe essere riportata a valle della filiera o assorbita con una riduzione delle inefficienze e riduzioni di costi.

Riguardo alle forniture di Energie, le stesse sono affidate a primari operatori del mercato europeo o internazionale. Al fine di gestire il rischio derivante dalle fluttuazioni delle tariffe energetiche, il Gruppo adotta una politica di copertura basata sui consumi previsti di tali risorse, realizzata attraverso la fissazione anticipata delle tariffe di acquisto con i propri fornitori.

Rischi connessi al personale chiave

Il Gruppo opera in settori quali la creazione e la produzione di tessuti e prodotti confezionati di nicchia in cui il know-how, la disponibilità, la competenza e la capacità di personale specializzato rivestono un'importanza significativa. I risultati del Gruppo sono pertanto legati alla disponibilità di risorse con elevato know-how e grado di specializzazione.

La perdita delle prestazioni di un numero significativo di professionisti di elevata specializzazione o di interi gruppi di lavoro dedicati a specifici settori di attività senza un'adeguata sostituzione, nonché

l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, sull'attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi alla politica ambientale

Il Gruppo opera in settori di attività che sono regolati da specifiche normative. Il Gruppo ritiene di aver adottato politiche e sistemi di gestione ambientale conformi alla normativa vigente, nelle diverse giurisdizioni in cui lo stesso opera.

Tuttavia, non è possibile escludere che in futuro il mutamento degli standard richiesti in uno o più di tali giurisdizioni comporti la necessità di incrementare il livello degli investimenti nel settore ambientale e della sicurezza e che tali spese incidano negativamente sui risultati economici del Gruppo.

Rischi connessi al cambiamento climatico

Il rischio climatico riveste un'importanza di rilievo per il settore in cui il Gruppo opera, in considerazione della distribuzione mondiale della sua catena del valore. Nel 2021 Ratti ha avviato uno studio per l'analisi dei rischi da cambiamento climatico, studio confermato nel 2023. L'esposizione attuale alle conseguenze del rischio climatico del Gruppo è stata valutata limitata.

I rischi di lungo periodo cui il Gruppo è esposto si riassumono nei seguenti: carenza di risorse idriche, con conseguenti ricadute su alcune fasi della lavorazione; difficoltà di approvvigionamento di materie prime, materiali e servizi a seguito di nuove normative e/o di eventi climatici, e conseguente innalzamento dei relativi prezzi; nuovi modelli di consumo maggiormente sostenibili, con ricaduta sul livello della domanda; approcci non allineati di gestione della problematica da parte sia dei concorrenti (greenwashing) sia soprattutto delle grandi potenze mondiali e conseguente rischio di perdita di competitività.

Il gruppo attua da anni politiche di efficientamento nell'utilizzo delle risorse, fidelizzazione e differenziazione del parco fornitori, differenziazione di fibre lavorate, offerta di prodotti sostenibili, iniziative volte al re-cycling e repair dei prodotti (Second Life).

Tuttavia, non è possibile escludere che in futuro i risultati del gruppo potranno essere negativamente influenzati dalla necessità di incrementare il livello degli investimenti, da cambiamenti nei prezzi delle materie prime, dei costi di produzione e trasporto e dai costi legati alla gestione della fase finale del ciclo di vita dei prodotti o da cambiamenti nei modelli di consumo.

Rischio connesso alla continuità aziendale

Gli Amministratori hanno valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal paragrafo 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale.

In particolare, con riferimento a tale presupposto, alla data del 31 dicembre 2024 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) negativo per -0,18 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 5,1 milioni di euro, garantendo con la liquidità attuale il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza fino al 31 agosto 2025 unitamente alle passività finanziarie correnti.

Si evidenzia inoltre che al 31 dicembre 2024 tutti i requisiti economici e patrimoniali ("covenants") su base consolidata previsti dai finanziamenti stipulati dal Gruppo sono stati rispettati.

RELAZIONE ANNUALE CONCERNENTE IL PERSEGUIMENTO DEL BENEFICIO COMUNE

In data 28 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti di Ratti S.p.A. ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di far assumere alla Società la qualifica di "Società Benefit", ai sensi della legge 208/2015, qualifica che poi Ratti S.p.A. ha effettivamente assunto, all'esito delle procedure previste, in data 17 maggio 2022.

La Società, pertanto, ha provveduto ad esplicitare nell'oggetto sociale il perseguimento di dette finalità e ad integrare di conseguenza lo Statuto con l'introduzione del testo sotto riportato:

"Ai sensi di quanto previsto dalla legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, commi da 376 a 384, la Società, nell'esercizio delle sue attività economiche, intende perseguire anche finalità di beneficio comune operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.

In particolare, la Società persegue le seguenti finalità specifiche di interesse comune:

  • concorrere a creare e diffondere una cultura di attenzione all'ambiente, valorizzando il ricorso a fonti e modalità di produzione sostenibili e consapevoli;
  • promuovere, anche in collaborazione con altre entità, lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti tessili in grado di assicurare un utilizzo responsabile delle risorse;
  • concorrere a diffondere, più in generale, una responsabile gestione dell'impresa nell'ottica di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, promuovere l'innovazione e la ricerca nel settore tessile e perseguire effetti positivi per l'intera collettività sociale.

A tal fine la Società provvede a:

  • contribuire alla tutela dell'ambiente, anche diffondendo una cultura di attenzione all' ambiente stesso, e promuovere lo sviluppo del sistema di gestione ambientale dell'organizzazione;
  • promuovere la formazione e l'accrescimento delle competenze del personale e promuovere lo sviluppo del sistema di responsabilità sociale di impresa adottato dall'azienda;
  • promuovere iniziative, anche mediante la collaborazione con imprese, comunità, istituzioni, associazioni, su tematiche di mutuo interesse in una o più delle seguenti aree: sociale, culturale, in materia di innovazione e ricerca. "

La Relazione concernente il perseguimento del beneficio comune (ai sensi dell'art. 1 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, comma 382), per l'esercizio 2023 era acclusa in forma estesa alla Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario, e in forma ridotta al Bilancio Societario. A partire dall'esercizio 2024 sarà parte del Bilancio Sociale.

Di seguito si dà evidenza degli obiettivi posti e dei risultati conseguiti nonché un estratto delle attività svolte nel 2024 e i relativi impatti generati.

Obiettivi posti e risultati conseguiti per l'esercizio 2024 – Obiettivi del prossimo 2025.

Finalità 1

Concorrere a creare e diffondere una cultura di attenzione all'ambiente, valorizzando il ricorso a fonti e modalità di produzione sostenibili e consapevoli.

Obiettivi posti e risultati conseguiti per l'esercizio 2024

AREA TEMI MATERIALI GRI CONTESTO OBIETTIVO 2024 RISULTATI 2024
Fornitori 308 - Valutazione ambientale Nel portale Fornitori (web Realizzazione
del
L'obiettivo
è
stato
dei fornitori application) di Ratti S.p.A. questionario ESG ed parzialmente raggiunto: il
414 - Valutazione sociale dei SB
sarà
inserito
un
inserimento
dello
questionario ESG è stato
fornitori questionario ESG che il stesso
nel
portale
realizzato e caricato sulla
408 - Contrasto al lavoro fornitore dovrà compilare fornitori pronto per la piattaforma
a
cui
si
minorile on-line.
Il
questionario
compilazione on-line appoggerà
il
portale
409 - Contrasto al lavoro costituisce la base per la fornitori.
forzato e obbligato qualifica socio-ambientale Tale
portale
fornitori,
del fornitore infatti,
pur
essendo
tecnicamente pronto, non
è ancora operativo, in
quanto
subordinato
al
sistema
ERP
SAP;
a
seguito del posticipo del
go live di SAP, il lancio del
portale fornitori avverrà
nel 2025

Obiettivi del prossimo 2025

AREA IMPATTI MATERIALI CONTESTO OBIETTIVO 2025
RILEVANTI
Fornitori Tutti gli impatti rilevanti Nel portale Fornitori (web application) Revisione
del
questionario
ESG
ambientali e sociali che di Ratti S.p.A. SB sarà inserito un fornitori in linea con l'evoluzione
coinvolgono la catena del questionario ESG che il fornitore dovrà normativa e "go live" del portale
valore compilare
on-line.
Il
questionario
fornitore, inclusa la componente ESG
costituisce la base per la qualifica socio
ambientale del fornitore
Fornitori Impoverimento delle Sia i clienti che le normative europee Sostituzione del packaging di poliestere
materie prime legato al pongono
attenzione
al
contenuto
vergine con packaging di poliestere
loro consumo inefficiente riciclato, non solo dei prodotti ma riciclato per quanto riguarda i tessuti
ed elevato anche del packaging utilizzato per finiti
proteggerli
Consumi Depauperamento delle Nell'ambito del bando Energy Release Partecipare al bando Energy Release 2.0
fonti 2.0, che prevede, per le imprese con
un
progetto
di
impianto
da
energetiche a causa dei energivore, un'anticipazione da parte realizzare entro aprile 2028
consumi energetici del GSE per 36 mesi, Ratti si impegna
elevati alla
realizzazione
di
un
impianto
fotovoltaico per aumentare la quota di
energia rinnovabile autoprodotta con
cui alimenta le proprie attività
Innovazione Tutti gli impatti rilevanti Anche a seguito di normative nazionali Abilitare le persone di front office
sostenibile ambientali e sociali che specifiche (e.g.: AGEC, regolamento US (PM/CS)
a
confermare
con
collaborativa coinvolgono la catena del sui PFAS, …), avviene sempre più immediatezza al cliente i requisiti
valore frequentemente che i clienti chiedano standard, tramite formazione e messa a
conferma che Ratti è conforme con i punto di uno strumento consultabile
requisiti di tracciabilità, product safety, basato su Open AI, in modo da
impatto
ambientale,
responsabilità
diffondere e consolidare la cultura e il
sociale valore
della
sostenibilità
sia
internamente che esternamente

Finalità 2

Promuovere, anche in collaborazione con altre entità, lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti tessili in grado di assicurare un utilizzo responsabile delle risorse.

Obiettivi posti e risultati conseguiti per l'esercizio 2024

AREA TEMA RISULTATI
MATERIALE GRI CONTESTO OBIETTIVO 2024 2024
Chemicals 301- Materiali Procol è il sistema dipartimentale di Miglioramento sistema Procol per Ripianificato
gestione
della
ricettazione
di
il tracciamento e la correlazione nel
2025
a
coloranti e prodotti chimici in uso dei consumi chimici – consumi seguito
del
presso Ratti S.p.A. SB, gestisce della singola ricetta associati a posticipo del
sostanze e schede di sicurezza singolo
lotto/ordine
di
go
live
produzione dell'ERP SAP

Obiettivi del prossimo 2025

AREA IMPATTI MATERIALI CONTESTO OBIETTIVO 2025
RILEVANTI
Offerta
di
prodotto
Impoverimento
delle
materie prime legato al loro
consumo
inefficiente
ed
elevato
Danni ambientali causati da
una gestione non corretta
dei rifiuti prodotti
In
vista
dell'introduzione
della
normativa europea sull'ecodesign e
dell'avvio dell'EPR tessile, Ratti ha
progettato una linea di materiali
sostenibili
ottenuti
attraverso
il
riciclo degli scarti tessili
Avvio operativo dell'offerta prodotti
circolari ottenuti tramite riciclo del
textile waste di seta (ovatta e filato -
Phoria)
Determinazio
ne
impatto
ambientale di
Ratti SpA SB
Tutti gli impatti ambientali
rilevanti
A seguito dei nuovi standard di
rendicontazione
e
in
vista
dell'introduzione
della
normativa
europea
sull'Ecodesign,
diventa
rilevante
poter
conoscere
e
monitorare l'impatto ambientale sia a
livello
complessivo
(i.e.
calcolo
emissioni Scopo 3, con riferimento
alla filiera italiana e non a database
generici) che a livello di singolo
prodotto (contenuto informativo di
valore per il cliente)
Identificazione e progetto "pilota" di
uno strumento che consenta di:
- costruire una dashboard di KPI di
sostenibilità appropriata al settore
tessile
- calcolare le emissioni Scopo 3 con
riferimento alla filiera specifica di
Ratti
- calcolare
l'impatto
a
livello
di
prodotto
- disporre della base informativa per
costruire il piano di transizione
richiesto dalla CSRD
Chemicals
Comunità
e
Inquinamento delle risorse
idriche
derivante
da
scarichi
incontrollati
e
sostanze chimiche utilizzate
nel processo produttivo
Mancato
rispetto
delle
Procol è il sistema dipartimentale di
gestione
della
ricettazione
di
coloranti e prodotti chimici in uso
presso
Ratti
S.p.A.
SB,
gestisce
sostanze e schede di sicurezza
Da una parte, cresce l'attenzione dei
Miglioramento sistema Procol per il
tracciamento e la correlazione dei
consumi chimici –
consumi della
singola
ricetta
associati
a
singolo
lotto/ordine di produzione
Progetto orlatrici in collaborazione con
lavoratori diversità e pari opportunità
dei
dipendenti
e
collaboratori
dovuto
a
pratiche di inclusione
non adeguate
Mancato
sviluppo
di
competenze
tecniche
e
difficoltà nelle lavorazioni a
causa
di
pratiche
di
formazione
non adeguate.
clienti
alla
legalità
della
filiera,
soprattutto
sulle
attività
di
confezione; dall'altra è sempre attuale
il tema dell'inserimento lavorativo
delle categorie "deboli".
Ratti vuole rispondere a un'esigenza
del mercato (i.e. creare capacità
produttiva sul processo di confezione
in un contesto di piena legalità)
coniugando l'impatto positivo sulla
comunità
Cooulture
Migranti
per
favorire
l'inserimento
lavorativo
di
donne
provenienti
da
percorsi
personali
complessi, tramite formazione specifica
sulla
professione
di
orlatrice
e
inserimento in azienda
Avvio collaborazione con la società
"Ethicarei" (reinserimento lavorativo
detenuti attraverso la realizzazione di
accessori tessili)
Legalità della
filiera
Discriminazione
e
violazione dei diritti umani
dovute a pratiche di tutela
del capitale umano non
adeguate
Nell'ambito
dell'accresciuta
attenzione dei clienti alla legalità
della filiera, soprattutto sulle attività
di confezione, Ratti vuole garantire
Programma
di
audit
responsabilità
sociale sui fornitori strategici, a partire
dai confezionisti
che tutta la filiera a cui si appoggia sia
conforme con i requisiti

Finalità 3

Concorrere a diffondere, più in generale, una responsabile gestione dell'impresa nell'ottica di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, promuovere l'innovazione e la ricerca nel settore tessile e perseguire effetti positivi per l'intera collettività sociale.

Obiettivi posti e risultati conseguiti per l'esercizio 2024

AREA TEMA MATERIALE GRI CONTESTO OBIETTIVI 2024 RISULTATI 2024
Innovazione Rehubs
è
l'iniziativa
Contribuire,
in
Obiettivo
pienamente
promossa
da
Euratex
concorso
con
le
raggiunto.
La
Confederazione
europea
imprese aderenti, alla collaborazione nel 2025
delle imprese del tessile e elaborazione
di
una
continua
attraverso
dell'abbigliamento - per lo roadmap
per
lo
Second
Life
SrL,
la
scaling delle tecnologie di sviluppo
delle
società controllata da
riciclo. tecnologie per il riciclo Ratti SpA SB e dedicata
Ratti S.p.A. SB ha aderito al riciclo del tessile
alla iniziativa
Innovazione Intelligenza artificiale POC (Proof of concept) Obiettivo
raggiunto,
applicazione POC realizzato e utilizzo
Intelligenza Artificiale in corso di strumenti di
(IA) in area design IA nell'area design
Comunità La Fondazione Ratti svolge Fornire
un
sostegno
Obiettivo raggiunto
attività
di
studio
e
economico alle attività
divulgazione sull'arte tessile della Fondazione
e sull'arte contemporanea
Consumi 302 – Energia Rilevazione
analitica
dei
Completare
la
Obiettivo
raggiunto,
303 – Acqua e scarichi consumi energetici ed idrici installazione
e
installazione
idrici configurazione
della
completata
rete
di
misuratori
elettrici ed idrici
Lavoratori 403 – Salute e Sicurezza Servizi alla persona Attivazione
"sportello
Obiettivo raggiunto
psicologico"
per
dipendenti e familiari di
dipendenti
Lavoratori 403 – Salute e Sicurezza Progetto azienda della salute 11
workshop
con
Obiettivo raggiunto
cadenza
mensile
sul
benessere personale

Obiettivi del prossimo 2025

AREA IMPATTI MATERIALI
RILEVANTI
CONTESTO OBIETTIVO 2025
Comunità Ratti
S.p.A.
SB
contribuisce
Contributo economico e sviluppo di
positivamente
al
territorio/
progetti di inclusione socio-lavorativa per
organizzazioni non profit associazioni non profit presenti sul
territorio, tra cui "Casa Ozanam" di Como
(ONLUS - cura persone in situazioni di
disagio),
"I
bambini
delle
fate"
(valorizzazione di progetti sul territorio)
Lavoratori Impatto positivo nei Servizi alla persona Attivazione "sportello del counseling" a
confronti dei dipendenti supporto dei dipendenti e dei loro
grazie a politiche di familiari
welfare,
alla promozione del
benessere dei lavoratori e
a
pratiche di pagamento
adeguate
Lavoratori Mancato rispetto delle D&I Definizione di una politica relativa alla
diversità e pari tematica della diversità e dell'inclusione e
opportunità ottenimento della certificazione della
dei dipendenti e parità di genere
collaboratori dovuto a
pratiche di inclusione
non adeguate
Lavoratori Impatto positivo nei Nell'ambito dell'accordo di secondo "benefit" del valore di 500 euro per
confronti dei dipendenti livello, attivazione di iniziative di dipendenti che hanno una nascita o
grazie a politiche di miglioramento
del
bilancio
un'adozione registrata nello stato di
welfare, vita/lavoro, in termini di: famiglia
alla promozione del - Sostegno alla genitorialità Permessi ulteriori per: lutto, inserimento
benessere dei lavoratori e - Permessi per esigenze personali scuola
materna/scuola
elementare,
a prestazioni specialistiche o esami di
pratiche di pagamento laboratorio
adeguate
Innovazione Impoverimento
delle
Materiali
ottenuti
con
tecniche
Progetto pilota con AMSilk e Creo (seta
materie prime legato al innovative sostenibili e circolari, che idroponica)
loro consumo inefficiente permettano
di
ridurre
l'impatto
ed elevato ambientale

Estratto delle attività svolte nel 2024 e impatti generati.

Governo di impresa

In ottemperanza agli standard in vigore a livello nazionale e internazionale, alle best practice di settore ed alle disposizioni introdotte dalla normativa nazionale ed europea, nel corso dell'anno 2024 Ratti S.p.A. SB ha provveduto a rafforzare gli strumenti a presidio dell'etica aziendale, aggiornando il Codice Etico di Gruppo, il Codice Fornitori ed il Modello Organizzativo 231/01 di Ratti S.p.A. SB e mantenendo attive la Policy Anticorruzione di Gruppo, la Referral Integrity Policy di Gruppo e la Procedura Whistleblowing (D.lgs. 24/2023 whistleblowing). La Società, in conformità agli artt. 4 e 5 del Decreto Whistleblowing ha attivato propri canali di segnalazione interni, tra cui una piattaforma dedicata all'invio delle segnalazioni, atti a garantire la tutela e la riservatezza del Segnalante e delle eventuali persone coinvolte e della relativa documentazione.

Lavoratori

Nel 2024 Ratti S.p.A. SB ha confermato l'adesione al programma WHP (Workplace Health Promotion) di Regione Lombardia e della l'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Insubria, ricevendo, per il quarto anno consecutivo, il riconoscimento di "luogo di lavoro che promuove la salute e il benessere dei lavoratori"

Inoltre, nel corso del 2024 è stata realizzata la 3° edizione del progetto "Ratti e il futuro" con l'obiettivo di assegnare borse di studio ai figli dei dipendenti che intendono intraprendere percorsi scolastici tecnici, con particolare riferimento a quelli in cui la carenza di studenti avrà un impatto notevole sulle realtà industriali nei prossimi anni. I corsi individuati fanno riferimento alla Meccanica, Meccatronica ed Energia Elettronica, Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni, Chimica, Materiali e Biotecnologie, Sistema Moda, Costruzioni, Ambiente e Territorio.

Con la sottoscrizione del Contratto Integrativo Aziendale tra Ratti e le Organizzazioni Sindacali di riferimento, sono state introdotte delle iniziative di sostegno alla genitorialità ("benefit" del valore di 500

euro per dipendenti che hanno una nascita o un'adozione registrata nello stato di famiglia e dei permessi retribuiti per l'inserimento dei figli al Nido o scuola Materna).

Nel corso del 2024 sono state complessivamente erogate 9.092 ore di formazione,

Ambiente

La Società è certificata ISO 14001, ISO 50001, ISO 9001.

Ha portato a termine il progetto – avviato nel 2023 - per la misurazione analitica dei consumi energetici e idrici completando l'installazione della rete di misuratori in campo, con il seguente dettaglio:

  • Misuratori energia elettrica: passaggio da 80 misuratori nel 2017 agli attuali 169;
  • Misuratori gas metano e vapore: passaggio dai 31 del 2017 agli attuali 37, un numero adeguato a monitorare gli usi significativi. Alcuni sono stati sostituiti per migliorare l'affidabilità del dato (in modo da avere una lettura univoca), altri sono stati aggiunti per coprire anche il vapore utilizzato per il riscaldamento delle aree produttive;
  • Misuratori idrici: passaggio da 47 misuratori analogici a 83 totali tra analogici, digitali e letture direttamente da PLC. Alcuni dei misuratori già presenti sono stati sostituiti per migliorare l'affidabilità del dato e permettere la lettura in continuo;

Sulla catena di fornitura continua il programma, avviato nel 2023, di qualificazione e miglioramento del sistema di gestione dei chimici.

Altri portatori di interesse

Nel 2024 è proseguita la collaborazione con Scuole di Moda, Università, associazioni culturali e impegnate nel sociale. Ratti S.p.A. SB ha fornito un contributo al Casa OZANAM (ONLUS – cura persone in situazione di disagio) ed alla Fondazione Ratti per il restauro e la digitalizzazione di libri campionari e per la Mostra dedicata a Seth Siegelaub.

Nel 2024 è proseguita l'attività dell'Innovation Board di Ratti S.p.A. SB, un organo costituito nel 2022 e composto da figure chiave dell'impresa, che ha il compito di indirizzare, monitorare, e coordinare le progettualità, anche collaborative, di ricerca ed innovazione.

Ratti ha infine confermato nel 2024 il proprio sostegno alla iniziativa Rehubs Europe, promossa da Euratex, la confederazione europea delle imprese del tessile e dell'abbigliamento, partecipando attivamente alla General Assembly svoltasi a Barcellona a giugno 2024. L'iniziativa ha lo scopo di creare capacità di riciclo dei rifiuti tessili, in adesione agli indirizzi della Strategia Europea per un Tessile Sostenibile e Circolare pubblicata a marzo 2022 dalla Commissione Europea.

Standard di Valutazione

Lo standard esterno utilizzato per la valutazione della rilevanza degli impatti è quello previsto dalla metodologia definita dagli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) in connessione ai temi indicati dal D.lgs. 125/2024, attraverso l'analisi di doppia materialità.

QUADRI DI RACCORDO

Vengono di seguito riportati i quadri di raccordo tra la struttura patrimoniale e finanziaria, esposta precedentemente nelle informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo, e le voci incluse nella situazione patrimoniale - finanziaria consolidata:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2024 31.12.2023
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato)
sono composte da:
Debiti verso fornitori ed altri debiti (24.898) (26.998)
Debiti per imposte sul reddito (103) (52)
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato) (25.001) (27.050)
Altre attività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Partecipazioni valutate ad equity 1.242 718
Altre partecipazioni 18 18
Altre attività 341 507
Attività per imposte differite 4.219 4.327
Altre attività non correnti (schema riclassificato) 5.820 5.570
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato)
è composto da:
Fondi per rischi ed oneri (parte non corrente) (797) (861)
Fondi per rischi ed oneri (parte corrente) (2) (12)
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato) (799) (873)
Altre passività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Imposte differite passive (349) (482)
Altre passività (356) (461)
Posizione finanziaria netta corrente (schema riclassificato) (705) (943)
è composta da:
Attività finanziarie (parte corrente) 184 435
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 14.310 17.936
Passività finanziarie (parte corrente) (9.383) (10.048)
PFN corrente (schema riclassificato) 5.111 8.323
Posizione finanziaria netta non corrente (schema riclassificato)
è composta da:
Attività finanziarie (parte non corrente) 402 473
Passività finanziarie (parte non corrente) (16.125) (19.195)
PFN non corrente (schema riclassificato) (15.723) (18.722)

RACCORDO TRA BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO DELLA RATTI S.P.A. SOCIETÀ BENEFIT

(importi in migliaia di euro)
31.12.2024 31.12.2023
Patrimonio
Netto
Risultato
Netto
Patrimonio
Netto
Risultato
Netto
Patrimonio netto e risultato netto di Ratti S.p.A. Società
Benefit
58.972 141 58.943 (1.029)
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate:
- Valore di carico delle partecipazioni consolidate (1.275) - (1.125) -
- Patrimonio netto e risultato di spettanza delle società
consolidate
396 (537) 789 (793)
- Plusvalori attribuiti ai cespiti alla data di acquisizione delle
partecipate
133 (11) 144 (11)
- Storno rivalutazione terreni e fabbricati partecipazione
Rumena
(246) - (246) -
Effetto fiscale sulle scritture precedenti (44) - (40) 4
Altre rettifiche minori - - - -
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 57.936 (407) 58.465 (1.829)
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi (*) 110 16 92 (30)
Patrimonio netto e risultato consolidato 58.046 (391) 58.557 (1.859)

(*) Le quote attribuibili a partecipazioni di terzi si riferiscono al 24,0% di Creomoda S.a.r.l. e al 31,6% di La Maison des Accessoires S.a.r.l.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

I primi mesi dell'anno 2025 si confermano caratterizzati da incertezza e volatilità nel contesto macroeconomico globale e di settore, in particolare con il perdurare dell'instabilità della domanda di beni di lusso. L'introduzione di barriere in forma di dazi pone un ulteriore freno alla domanda mondiale.

Il Gruppo mantiene un focus sulla propria indiscussa capacità creativa in risposta alle mutevoli esigenze dei clienti del settore moda, per rispondere a scenari così complessi ed al perdurare di un mercato asfittico.

Le aspettative a breve termine sono perciò caratterizzate da un approccio prudente in un contesto di mercato che si presenta con ampie aree di incertezza.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 202 4

Non si segnalano fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2024.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio di euro 141.532 come segue:

  • i. ad altre riserve indisponibili per euro 28.362;
  • ii. ad utili a nuovo per euro 113.170.

***

SBM

Ratti S.p.A. Società Benefit Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 29 Aprile 2025

Relazione della società di revisione sulla rendicontazione di sostenibilità

-

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-

-

  • 150 - RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024

GRUPPO RATTI | BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024

III

GRUPPO RATTI | BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 Gruppo Ratti

RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024 - 151 -

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(importi in migliaia di euro)
ATTIVITÀ Note 31.12.2024 di cui verso
parti correlate
31.12.2023 di cui verso
parti correlate
Immobili, impianti e macchinari 7.1 37.027 39.820
Altre attività immateriali 7.2 9.922 6.955
Partecipazioni valutate ad equity 7.3 1.242 718
Altre partecipazioni 7.4 18 18
Altre attività 7.5 341 507
Attività per imposte differite 7.6 4.219 4.327
Attività finanziarie 7.7 402 337 473 408
ATTIVITÀ NON CORRENTI 53.171 52.818
Rimanenze 7.8 31.761 33.091
Crediti commerciali ed altri crediti 7.9 12.895 3 14.795 59
Crediti per imposte sul reddito 7.10 400 663
Attività finanziarie 7.7 184 81 435 73
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7.11 14.310 17.936
ATTIVITÀ CORRENTI 59.550 66.920
TOTALE ATTIVITÀ 7 112.721 119.738

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Note 31.12.2024 di cui verso 31.12.2023 di cui verso
parti correlate parti correlate
Capitale sociale 11.115 11.115
Altre riserve 20.542 20.664
Utili/(Perdite) a nuovo 26.686 28.515
Risultato dell'esercizio (407) (1.829)
Patrimonio attribuibile ai soci della Controllante 57.936 58.465
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi 110 92
PATRIMONIO NETTO 8.1 58.046 58.557
Passività finanziarie 8.2 16.125 19.195
Fondi per rischi ed oneri 8.3 797 861
Benefici ai dipendenti 8.4 2.662 3.072
Passività per imposte differite 8.5 349 482
Altre passività 8.6 356 42 461 40
PASSIVITÀ NON CORRENTI 20.289 24.071
Passività finanziarie 8.2 9.383 10.048
Debiti verso fornitori ed altri debiti 8.7 24.898 1.313 26.998 3.237
Fondi per rischi ed oneri 8.3 2 12
Debiti per imposte sul reddito 8.8 103 52
PASSIVITÀ CORRENTI 34.386 37.110
TOTALE PASSIVITÀ 54.675 61.181
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 8 112.721 119.738

PROSPETTO CONSOLIDATO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

(importi in migliaia di euro)
Note 2024 di cui verso
parti correlate
2023 di cui verso
parti correlate
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 10.1 85.497 1 92.117 35
Altri ricavi e proventi 10.2 1.446 131 2.602 141
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti
e semilavorati
(2.368) 27
Costi per materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci
10.3 (26.919) (2.432) (30.884) (5.460)
Costi per servizi 10.4 (20.266) (904) (25.718) (629)
Costi per godimento beni di terzi 10.5 (1.189) (1.370)
Costi per il personale 10.6 (28.662) (31.410) -
Altri costi operativi 10.7 (2.023) (44) (2.110) (49)
Incremento immobilizzazioni per lavori
interni
10.8 691 758
Ammortamenti 10.9 (5.591) (5.192)
Accantonamenti 10.10 (81) (477)
Svalutazioni/riprese di valore 10.10 - -
RISULTATO OPERATIVO 535 (1.657)
Rettifiche di valore di attività finanziarie 10.11 - (142)
Proventi finanziari 10.12 1.006 6 943 3
Oneri finanziari 10.12 (1.989) (1.907)
Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate
ad equity
10.13 24 118
RISULTATO ANTE IMPOSTE (424) (2.645)
Imposte sul reddito dell'esercizio 10.14 33 786
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (391) (1.859)
Risultato dell'esercizio attribuibile ai terzi 16 (30)
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Soci
della Controllante
(407) (1.829)
UTILE (PERDITA) PER AZIONE 10.15 (0,01) (0,07)
UTILE (PERDITA) PER AZIONE DILUITO 10.15 (0,01) (0,07)

PROSPETTO CONSOLIDATO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(importi in migliaia di euro)
Note 2024 2023
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) (391) (1.859)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- Differenze di conversione di bilanci esteri (8) (19)
Imposte sul reddito - -
Differenze di conversione di bilanci esteri al netto delle imposte (8) (19)
- (Perdita)/utile netto da cash flow hedge (249) (296)
Imposte sul reddito 60 71
(Perdita)/utile netto da cash flow hedge, al netto delle imposte (189) (225)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte
(197) (244)
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile da rivalutazione su
piani a benefici definiti 101 (83)
Imposte sul reddito (24) 20
Attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) rilevato nelle
altre componenti di conto economico complessivo 77 (63)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte 77 (63)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte (B) (120) (307)
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA CONSOLIDATA
AL NETTO DELLE IMPOSTE (A+B) (511) (2.166)
Risultato dell'esercizio attribuibile ai terzi 18 (33)
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Soci della Controllante (529) (2.133)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(importi in migliaia di euro)
Note Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva di
Cash Flow
Hedging
Riserva per
rimisurazione piani per
dipendenti a benefici
definiti (IAS19)
Riserva
di FTA
Riserva di
conversione
Altre
riserve
disponibili
Altre riserve
indispo
nibili
Utili
(Perdite
a nuovo)
Risultato
dell'esercizio
Totale PN
del
Gruppo
Partecip
azioni di
terzi
Totale PN
consolidato
del Gruppo e
dei terzi
SALDI AL 1° GENNAIO 2024 11.115 2.223 16.834 240 (1.026) 1.731 224 326 112 28.515 (1.829) 58.465 92 58.557
Variazioni del patrimonio netto
nel periodo dal 01/01 al 31/12:
1 – Destinazione del risultato
dell'esercizio precedente
- a Altre Riserve indisponibile
- - -
- a Dividendi
- a Utile a nuovo
-
(1.829)
-
1.829
-
-
-
-
-
-
Totale destinazione risultato
dell'esercizio precedente
0 0 0 0 0 0 0 0 0 (1.829) 1.829 0 0 0
2 – Riallocazione riserve - - -
3 – Risultato complessivo
dell'esercizio
- Risultato dell'esercizio
(407) (407) 16 (391)
- Var. netta della riserva piani per
dipendenti a benefici definiti
77 77 77
- Var. netta della riserva
di Cash Flow Hedging
(189) (189) (189)
- Variazione netta della riserva
di conversione
(10) (10) 2 (8)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
0 0 0 (189) 77 0 (10) 0 0 0 (407) (529) 18 (511)
SALDI AL 31 DICEMBRE 2024 8.1 11.115 2.223 16.834 51 (949) 1.731 214 326 112 26.686 (407) 57.936 110 58.046

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(importi in migliaia di euro)
Note Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva di
Cash Flow
Hedging
Riserva per
rimisurazione piani per
dipendenti a benefici
definiti (IAS19)
Riserva
di FTA
Riserva di
conversione
Altre
riserve
disponibili
Altre riserve
indispo
nibili
Utili
(Perdite
a nuovo)
Risultato
dell'esercizio
Totale PN
del
Gruppo
Partecipa
zioni di
terzi
Totale PN
consolidato del
Gruppo e dei
terzi
SALDI AL 1° GENNAIO 2023 11.115 2.223 16.834 465 (963) 1.731 240 207 65 28.761 2.655 63.333 125 63.458
Variazioni del patrimonio netto
nel periodo dal 01/01 al 31/12:
1 – Destinazione del risultato
dell'esercizio precedente
- a Altre riserve indisponibile
- a Dividendi
166 (166)
(2.735)
-
(2.735)
-
-
-
(2.735)
- a Utile a nuovo (246) 246 - - -
Totale destinazione risultato
dell'esercizio precedente
0 0 0 0 0 0 0 0 166 (246) (2.655) (2.735) 0 (2.735)
2 - Riallocazione riserve 119 (119) - - -
3 – Risultato complessivo
dell'esercizio:
- Risultato dell'esercizio
(1.829) (1.829) (30) (1.859)
- Var. netta della riserva piani per
dipendenti a benefici definiti
(63) (63) (63)
- Var. netta della riserva
di Cash Flow Hedging
(225) (225) (225)
- Var. netta della riserva
di conversione
(16) (16) (3) (19)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
0 0 0 (225) (63) 0 (16) 0 0 0 (1.829) (2.133) (33) (2.166)
SALDI AL 31 DICEMBRE 2023 8.1 11.115 2.223 16.834 240 (1.026) 1.731 224 326 112 28.515 (1.829) 58.465 92 58.557

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(importi in migliaia di euro)
Note 2024 di cui verso
parti correlate
2023 di cui verso
parti correlate
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio (407) (1.829)
Rettifiche per
Risultato dell'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi 16 (30)
Ammortamenti 10.9 5.591 5.192
Accantonamento al fondo oneri e rischi diversi 10.10 4 8
Utilizzo del fondo oneri e rischi diversi (14) -
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati 32 (30)
Oneri finanziari (interessi netti) 649 496
Rettifiche di valore di attività finanziarie - 142
(Proventi)/Oneri da partecipazioni ad equity (24) (118)
Utili/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari (10) (159)
Imposte sul reddito 10.14 (33) (786)
Liquidità netta generata (assorbita) dall'attività operativa prima
della variazione di CCN 5.804 2.886
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 7.8 1.330 (119)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti 7.9 1.900 56 4.114 158
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti 8.7 (2.100) (1.924) (2.607) 805
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti 8.4 (309) (301)
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di fine rapporto agenti 8.3 (64) (84)
Variazione altre attività correnti 357 (65)
Variazione altre passività correnti 81 336
Aumento / (diminuzione) del capitale circolante netto al netto
degli accantonamenti 6.999 4.160
Interessi pagati (1.308) (1.050)
Imposte sul reddito pagate (50) (115)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa 5.641 2.995
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 607 756
Dividendi incassati - 120 120
Esborsi per concessione finanziamenti - (120) (120)
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 69 303
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 7.1 (1.910) (3.697)
Acquisto di immobilizzazioni immateriali 7.2 (3.543) (1.897)
Acquisto quote di minoranza in partecipazioni 7.3 7.4 (500) -
Variazione netta altre attività finanziarie non correnti 61 61
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento (5.216) (4.474)
Liquidità dall'attività finanziaria
Erogazioni per accensione finanziamenti 6.000 7.000
Rimborso rate di finanziamenti 8.2 (9.547) (19.119)
Pagamenti di debiti per leasing finanziari (465) (535)
Distribuzione dividendi - (2.735)
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export (8) (558)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività finanziaria (4.020) (15.947)
Incremento/(decremento) netto della cassa e
altre disponibilità liquide equivalenti (3.595) (17.426)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio 17.936 35.412
Effetto netto derivante dalla differenza di conversione (31) (50)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre 7.11 14.310 17.936

NOTE ESPLICATIVE (PRINCIPI CONTABILI E ALTRE NOTE ESPLICATIVE)

1. INFORMAZIONI GENERALI

Ratti S.p.A. SB e le società da questa controllate direttamente (di seguito il "Gruppo Ratti" o il "Gruppo") hanno come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita nell'ambito del settore tessile. Più in particolare il Gruppo Ratti opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, intimo, mare ed arredamento, e la produzione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori uomo e donna (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. SB (di seguito anche la "società Capogruppo", la "Capogruppo" o la "Controllante") ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Capogruppo è quotato sul Mercato EURONEXT MILAN ("EXM") di Borsa Italiana S.p.A.

La pubblicazione del Bilancio consolidato del Gruppo Ratti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del 29 Aprile 2025. Il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di modificare il Bilancio consolidato sino alla data di svolgimento dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio d'esercizio della Capogruppo.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CONTINUITÀ AZIENDALE

Il Bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2024, così come quello della società Capogruppo, è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n. 1606/2002 alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni CONSOB in materia di bilancio per quanto applicabili.

Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è comparato con i dati del Bilancio consolidato dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria consolidata, dal prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio e dal prospetto consolidato delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dal rendiconto finanziario consolidato, nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2024 nel presupposto della continuità aziendale. Gli Amministratori, infatti, considerato l'attuale contesto geopolitico, dopo aver effettuato le necessarie verifiche ritengono che non sussistono significative incertezze al riguardo. Per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione paragrafo Rischi e incertezze.

3. PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI E CRITERI DI REDAZIONE E DI PRESENTAZIONE

Il Bilancio consolidato è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del Bilancio consolidato il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • nella situazione patrimoniale finanziaria consolidata sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;
  • nel prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario consolidato, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente Bilancio consolidato è espresso in euro, moneta funzionale di Gruppo e della Capogruppo. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in migliaia di euro, così come i valori esposti nelle note esplicative laddove non diversamente indicato. Si precisa, infine, che sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della CONSOB, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2024 elencati nel paragrafo che segue. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS

Si riportano di seguito i principi contabili e gli emendamenti ai principi contabili applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:

Applicati dal Gruppo Data di prima applicazione
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements:
Classification of Liabilities as Current or Non-current 1° gennaio 2024
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements:
Non-Current Liabilities with Covenants 1° gennaio 2024
Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and
Leaseback 1° gennaio 2024
Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7
Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance 1° gennaio 2024
Arrangements

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Si riportano di seguito i principi contabili e gli emendamenti ai principi contabili la cui applicazione diventerà obbligatoria nei prossimi esercizi:

Omologati dall'Unione Europea Data di prima applicazione
Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign 1° gennaio 2025
Exchange Rates: Lack of Exchangeability
Non ancora omologati dall'Unione Europea Data di prima applicazione
Amendments to the Classification and Measurement of 1° gennaio 2026
Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7
Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – 1° gennaio 2026
Amendment to IFRS 9 and IFRS 7
IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements 1° gennaio 2027

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi nuovi principi sul bilancio consolidato del Gruppo.

4. STRUTTURA DEL GRUPPO RATTI ED AREA DI CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2024 comprende le situazioni contabili alla medesima data della Ratti S.p.A. SB (denominata anche Capogruppo) e delle altre società controllate (italiane ed estere), che svolgono attività industriale e commerciale, consolidate integralmente.

Per società controllate si intendono tutte le entità sulle quali il Gruppo Ratti i) ha il potere, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti che incidono in maniera significativa sui rendimenti, ii) è esposto alla variabilità dei rendimenti derivanti dal coinvolgimento con essa e, di conseguenza, iii) esercita il potere al fine di ottenere benefici dalla sua attività, così come definito dall'IFRS 10 – Consolidated Financial Statements.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

% di
Controllate partecipazione Attività Capitale sociale
assoluta relativa
CREOMODA S.a.r.l., Sousse – Tunisia 76 76 Laboratorio Din.T. 660.000
LA MAISON DES ACCESSOIRES S.a.r.l., Sousse - Tunisia 90 68,4 Laboratorio Din.T. 120.000
RATTI USA Inc., New York – USA 100 100 Commerciale \$USA 500.000
RATTI International Trading (Shanghai) Co. Ltd. – Cina 100 100 Acquisti euro 110.000
S.C. TEXTROM S.r.l., Cluj – Romania 100 100 Produttiva Nuovo Leu 10.000
SECOND LIFE FIBERS S.r.l., Guanzate (CO) – Italia 100 100 Trattamento e euro 10.000
smaltimento rifiuti
non pericolosi

Quanto alle informazioni riguardanti la sede, il patrimonio netto e il risultato economico al 31 dicembre 2024 si rinvia all'Allegato 5 del Bilancio d'esercizio.

I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli predisposti per l'approvazione da parte dei relativi organi societari delle singole società, opportunamente adattati, ove necessario, per riflettere i Principi contabili di gruppo.

Le partecipazioni detenute in società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto, sono di seguito riepilogate:

Collegate % di
partecipazione
Attività Capitale sociale
assoluta relativa
MARIELLE S.r.l., Firenze – Italia 30 30 Produttiva/Commerciale euro
17.250
FOTO AZZURRA S.r.l., Cucciago (CO) – Italia 20 20 Realizzazione di supporti
euro
20.000
per la stampa serigrafica
applicata ai tessuti
COLOR COMO S.r.l., Como - Italia 20 20 Trattamento
(purga
e
tintura) di tessuti serici
euro
26.666,66

5. CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

I più significativi criteri di consolidamento utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato sono i seguenti:

  • i prospetti contabili relativi alla situazione patrimoniale ed economica delle controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della Controllante;
  • le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero alla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • il valore contabile delle partecipazioni nelle società controllate è eliminato contro i relativi patrimoni netti a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle stesse secondo il metodo della integrazione globale. La differenza tra il prezzo di acquisto della partecipazione ed il patrimonio netto contabile alla data in cui l'impresa è inclusa nel consolidamento è imputata, nei limiti attribuibili, agli elementi dell'attivo e del passivo e delle passività potenziali dell'impresa consolidata. L'eventuale differenza residua se positiva è attribuita alla voce avviamento, se negativa viene imputata al conto economico;
  • le partite di debito e credito nonché i costi ed i ricavi intercorsi fra le società consolidate integralmente sono eliminati; sono eliminati gli utili e le perdite realizzate all'interno del Gruppo non ancora realizzati con terzi, nonché i dividendi distribuiti nell'ambito del Gruppo;
  • le partecipazioni di terzi sono iscritte in una apposita voce del patrimonio netto; il risultato d'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato e nel conto economico consolidato complessivo.

5.1.CONVERSIONE DEI BILANCI IN MONETA DIVERSA DALL'EURO

Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

La valuta funzionale utilizzata dalla controllata Second Life Fibers S.r.l. è l'euro, quella della controllata Ratti USA Inc. è il dollaro statunitense, quella della controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. è il Nuovo Leu, quella delle controllate Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l. è il dinaro tunisino, mentre quella della controllata Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. è il renminbi (Cina).

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione del Gruppo Ratti (euro) al tasso di cambio in essere in tale data, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio, ritenuto rappresentativo dei cambi ai quali sono state effettuate le relative operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo, in considerazione di quella particolare società estera, sono rilevate nel risultato dell'esercizio.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in euro dei dati espressi in valuta estera delle società controllate Ratti USA Inc., S.C. Textrom S.r.l, Creomoda S.a.r.l., La Maison des Accessoires S.a.r.l. e Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. sono i seguenti:

2024 2023
\$ USA 1,082 1,082
Nuovo Leu Romania 4,975 4,947
Dinaro Tunisino 3,366 3,356
Renminbi Cina 7,786 7,659

per il conto economico (cambi medi del periodo):

per lo stato patrimoniale (cambi di fine periodo):

2024 2023
\$ USA 1,039 1,105
Nuovo Leu Romania 4,974 4,976
Dinaro Tunisino 3,308 3,394
Renminbi Cina 7,583 7,851

6. PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

6.1.RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata. In particolare, la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 10 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita, quali ad esempio gli archivi storici, non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale che sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

6.2.RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare, il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo

del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato dell'esercizio di competenza.

L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

- fabbricati da 33 a 50 anni;
- impianti e macchinari da 8 a 30 anni;
- attrezzature in 4 anni;
- mobili e macchine d'ufficio in 5 anni;
- automezzi: da 4 a 5 anni;
- terreni: non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso. Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre, le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

6.3.LEASING

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing del Gruppo sono incluse nella voce Passività Finanziarie.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Il Gruppo in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

6.4.PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non finanziarie

Il Gruppo sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, e agli immobili, impianti e macchinari), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogni qualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni

utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

6.5.PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società collegate sono rilevate inizialmente al costo di acquisizione o sottoscrizione e in sede di rilevazione successiva vengono valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisizione o sottoscrizione. Il valore di carico viene allineato all'eventuale perdita di valore desumibile dalla stima del presunto valore recuperabile futuro, come indicato nel precedente paragrafo.

6.6.STRUMENTI FINANZIARI NON DERIVATI

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando il Gruppo trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dal Gruppo vengono rilevati come attività o passività separate.

La Capogruppo ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale - finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IFRS 9.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale - finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, il Gruppo ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

Il Gruppo ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo. I crediti commerciali e gli altri crediti e le attività derivanti da contratti con i clienti sono sottoposti a verifica per riduzione di valore in conformità con le disposizioni dell'IFRS 9 sulle perdite attese su crediti. Le perdite attese su crediti ("ECL") sono una stima delle perdite ponderata in base alle probabilità di default della controparte.

Passività finanziarie non derivate

Il Gruppo rileva le altre passività finanziarie quando diventa una parte contrattuale dello strumento.

Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie del Gruppo sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

6.7.STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso.

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura.

Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

6.8.RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato.

Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza delle rimanenze, principalmente riconducibile alla stagionalità di alcune categorie di prodotti finiti, tipica del settore della moda. Il fondo svalutazione per materie prime, semilavorati e prodotti finiti è calcolato per ricondurre il costo al valore netto di realizzo. Per le materie prime e i semilavorati, il fondo è determinato sulla base dell'indice di smaltimento e/o di rotazione, mentre per i prodotti finiti sulla base di stime che tengono conto dell'anzianità della stagione produttiva.

6.9.FONDI PER RISCHI ED ONERI

Il Gruppo rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Ristrutturazioni

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. Il Gruppo ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre, al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

6.10. BENEFICI AI DIPENDENTI

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni del Gruppo e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 il Gruppo riconosce gli eventuali utili e perdite attuariali nel conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano.

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • le quote di TFR che maturano a partire dal 1° gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:

a) essere destinate a forme di previdenza complementare;

b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita. La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

6.11. RICAVI

Vendita di merci

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita.

I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo a cui l'impresa ritiene di aver diritto in cambio dei beni e/o servizi promessi al cliente, con esclusione degli importi incassati per conto di terzi, tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. In presenza di un corrispettivo variabile, l'impresa stima l'ammontare del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni e/o servizi promessi al cliente; in particolare, l'ammontare del corrispettivo può variare in presenza di sconti, rimborsi, incentivi, concessioni sul prezzo, bonus di performance, penalità o qualora il prezzo stesso dipenda dal verificarsi o meno di taluni eventi futuri.

Se un contratto assegna al cliente un'opzione d'acquisto di beni o servizi aggiuntivi, gratuitamente o a prezzi scontati (ad es. incentivi di vendita, punti premio del cliente, ecc.), tale opzione rappresenta una performance obligation distinta del contratto solo se l'opzione attribuisce al cliente un diritto significativo che non potrebbe vantare se non avesse sottoscritto il contratto.

Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

6.12. CONTRIBUTI

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi.

6.13. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato dell'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato dell'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

6.14. IMPOSTE SUL REDDITO

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

6.15. CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA ESTERA

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte nel risultato dell'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

6.16. USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

6.17. UTILE/(PERDITA) PER AZIONE

L'utile/(perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

7. ATTIVITÀ

7.1. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Composizione, dettaglio e movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni materiali per l'esercizio 2024 sono di seguito evidenziate:

Descrizione Terreni e Terreni e Impianti e Attrezzature Altri beni Immobilizz. Totale
fabbricati fabbricati macchinari industriali e materiali in corso
civili industriali commerciali e acconti
Costo originario - 28.325 65.156 28.636 10.371 2.463 134.951
Costo originario IFRS 16 176 1.619 - - 727 - 2.522
Fondi di ammortamento - (13.897) (40.025) (28.062) (8.918) - (90.902)
Fondi di amm.to IFRS 16 (87) (943) - - (386) - (1.416)
Impairment - - (5.335) - - - (5.335)
Saldi al 31.12.2023 89 15.104 19.796 574 1.794 2.463 39.820
Movimenti
dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni - - - 391 - 1.519 1.910
acquisiz. relative IFRS 16 - 31 - - 317 - 348
riclassifiche - 173 3.346 38 137 (3.694) 0
disinvestimenti lordi - - (250) - (23) (29) (302)
disinvestimenti lordi (39) (155) - - (185) - (379)
IFRS 16
differenze di conversione - 3 12 - 6 - 21
differenze di conversione
IFRS 16
- 71 - - - - 71
Fondi ammortamento:
amm.ti esercizio - (599) (2.981) (593) (396) - (4.569)
amm.ti relativi IFRS 16 (38) (216) - - (192) - (446)
riclassifiche - (1) - - 1 - 0
disinvestimenti lordi - - 231 - 23 - 254
disinvestim. lordi IFRS 16 28 155 - - 185 - 368
differenze di conversione - (2) (8) - (8) - (18)
diff. di conv.ne IFRS 16 - (51) - - - - (51)
Totali movimenti
dell'esercizio (49) (591) 350 (164) (135) (2.204) (2.793)
Costo originario - 28.501 68.264 29.065 10.491 259 136.580
Costo Originario IFRS 16 137 1.566 - - 859 - 2.562
Fondi di ammortamento - (14.499) (42.783) (28.655) (9.298) - (95.235)
Fondi di amm.to IFRS 16 (97) (1.055) - - (393) - (1.545)
Impairment - - (5.335) - - - (5.335)
Saldi al 31.12.2024 40 14.513 20.146 410 1.659 259 37.027

La voce immobili, impianti e macchinari si riferisce principalmente al complesso industriale e alla sede amministrativa della Capogruppo, siti in Via Madonna n. 30, Guanzate (CO). Tale voce include, oltre ai fabbricati relativi alla sede di Guanzate (CO), i fabbricati della società controllata Textrom S.r.l. (Romania) per un importo pari a 0,3 milioni di euro (di cui Attività per beni in leasing ex IFRS16 per 0,1 milioni di euro).

Gli incrementi dell'esercizio ammontano complessivamente a 2.258 migliaia di euro di cui 348 migliaia di euro relativi a beni in lease; gli ammortamenti dell'esercizio sono pari a 5.015 migliaia di euro di cui 446 migliaia di euro relativi all'ammortamento dei beni in lease.

Le principali variazioni nette dell'esercizio riguardano:

  • gli impianti e macchinari, che hanno avuto un incremento netto pari a 350 migliaia di euro dovuto a investimenti per 3.346 migliaia di euro, principalmente ascrivibili all'ammodernamento dei reparti tintoria e tessitura di Guanzate e disinvestimenti per 250 migliaia di euro; gli ammortamenti del periodo sono pari a 2.981 migliaia di euro;
  • terreni e fabbricati che hanno avuto un decremento netto pari a 640 migliaia di euro dovuto a investimenti per 204 migliaia di euro, disinvestimenti per 194 migliaia di euro, ammortamenti del periodo pari a 853 migliaia di euro (di cui 254 migliaia di euro relativi a beni in lease).

All'interno della voce Attrezzature industriali e commerciali sono ricompresi i quadri e rulli di stampa, che hanno registrato nell'anno acquisti per 391 migliaia di euro e ammortamenti per 507 migliaia di euro (rispettivamente 587 migliaia di euro e 544 migliaia di euro nel 2022).

La voce investimenti in corso per 259 migliaia di euro, si riferisce per 166 migliaia di euro ad impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate e al progetto di misurazione delle acque.

Pe la rilevazione di Attività per beni in leasing (applicazione IFRS16 Leasing) si rileva un incremento di 348 migliaia di euro, disinvestimenti per 379 migliaia di euro e ammortamenti per 446 migliaia di euro.

7.2.ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Composizione, dettaglio e movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni immateriali per l'esercizio 2024 sono di seguito evidenziate:

Descrizione Diritti di Immobilizz. Spese Altre Totale
brevetto in corso e software immobilizz.
acconti Immateriali
Costo originario - 4.820 1.810 1.632 8.262
Ammortamenti cumulati - - (1.240) (67) (1.307)
Saldi al 31.12.2023 0 4.820 570 1.565 6.955
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni - 3.542 1 - 3.543
riclassifiche - (8.292) 8.292 0
disinvestimenti - - - - 0
differenze di conversione - - 2 - 2
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio - - (576) - (576)
riclassifiche - - - - 0
disinvestimenti - - - - 0
differenze di conversione - - (2) - (2)
Totali movimenti dell'esercizio - (4.750) 7.717 0 2.967
Costo originario - 70 10.105 1.632 11.807
Ammortamenti cumulati - - (1.818) (67) (1.885)
Saldi al 31.12.2024 0 70 8.287 1.565 9.922

Immobilizzazioni in corso ed acconti:

La voce pari a 70 migliaia di euro si riferisce a software aziendali in corso di implementazione.

Software

Il primo di agosto del 2024 ha visto l'avvio del nuovo sistema informativo aziendale, Sap S/4 Hana, implementato con l'obiettivo di ottimizzare i processi, snellire i flussi informativi e mettere le basi per lo sfruttamento futuro di nuove tecnologie di automazione.

A causa di ciò, la voce Software ha avuto un incremento di 7.717 migliaia di euro, più in particolare:

  • gli incrementi sono pari a 8.293 migliaia di euro di cui 4.625 migliaia di euro già compresi al 31 dicembre 2023 fra le immobilizzazioni in corso. Il progetto SAP pesa per 8.080 migliaia di euro di detti incrementi, comprensivi della capitalizzazione del costo del personale interno dedicato al progetto per 2.179 migliaia di euro;
  • ammortamenti del periodo per 576 migliaia di euro.

Le altre immobilizzazioni immateriali, pari a 1.565 migliaia di euro, si riferiscono principalmente ad archivi tessili.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per il Gruppo beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Con riferimento ai valori al 31 dicembre 2024, il test di impairment è stato effettuato considerando il criterio del fair-value degli asset (determinato secondo il prezzo desumibile dalle più recenti indicazioni di

mercato – fair value di secondo livello secondo quanto previsto dall'IFRS 13) al netto dei costi di vendita. Il test effettuato ha evidenziato valori recuperabili ampiamente superiori alle attività iscritte in bilancio.

7.3. PARTECIPAZIONI VALUTATE AD EQUITY

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Marielle S.r.l. 724 695
- Foto Azzurra S.r.l. 18 23
- Color Como S.r.l. 500 -
Totale 1.242 718

Di seguito il dettaglio della movimentazione dell'esercizio:

Valore Valutazione Distribuzione Valore
iniziale Acquisti ad equity dividendi Arrotondamenti finale
- Marielle S.r.l. 695 - 29 - - 724
- Foto Azzurra S.r.l. 23 - (5) - - 18
- Color Como S.r.l. - 500 - - - 500
Totale 718 500 24 0 0 1.242

Come già anticipato, in data 19 aprile 2024 la Capogruppo ha acquisito il 20% del capitale della società Color Como S.r.l., storica realtà comasca specializzata nella tintura, purga e finissaggio dei tessuti.

L'operazione è avvenuta di concerto con lo storico competitor Mantero Seta S.p.A. che ha acquisito una quota paritetica, con il comune obiettivo di sostenere la filiera tessile, garantendo servizi di alta qualità e nuove opportunità di ripresa.

7.4.ALTRE PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Associazioni e consorzi 18 18
Totale 18 18

7.5.ALTRE ATTIVITÀ

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta 197 366
- Depositi cauzionali 144 141
Totale 341 507

I Crediti vs. Erario per crediti d'imposta includono:

  • 190 migliaia di euro dell'anno 2023 e 2024 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 198 a 209 Legge 27/12/2019 nr. 160 utilizzabile in 3 rate costanti per la quota dei periodi 2026-2027;
  • 7 migliaia di euro dell'anno 2021 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 184 a 197 Legge 27/12/2019 nr. 160 utilizzabile in 5 rate costanti per la quota relativa al periodo 2026.

7.6.ATTIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Ammontano a: 4.219 4.327
Totale 4.219 4.327

Le attività per imposte differite sono ascrivibili alle differenze tra valori civilistici e fiscali delle attività della Capogruppo ed alle perdite fiscali.

Per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.14 - Imposte sul reddito dell'esercizio.

7.7.ATTIVITÀ FINANZIARIE

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Crediti verso Marzotto Textile USA Inc. 67 138
- Crediti finanziari verso Foto Azzurra S.r.l. 270 270
- Conti correnti vincolati 65 65
Totale Attività finanziarie non correnti 402 473
- C/depositi - -
- Interessi su c/deposito titoli - -
- Fair value strumenti derivati 103 362
- Crediti verso Marzotto Textile USA Inc. 81 73
Totale Attività finanziarie correnti 184 435
Totale 586 908

Le attività finanziarie verso Marzotto Textile USA Inc. sono riferibili ai crediti per i canoni dovuti in relazione al subaffitto di una porzione di immobile uso ufficio in New York. I pagamenti dovuti, per un totale di 81 migliaia di euro esigibili entro 12 mesi e 67 migliaia di euro esigibili oltre i 12 mesi, sono stati rilevati a seguito dell'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, dell'IFRS 16 "Leases". Il contratto di subaffitto, al pari del contratto di affitto sottostante stipulato dalla controllata Ratti USA Inc., scadrà in data 31 agosto 2026.

I crediti finanziari verso la società collegata Foto Azzurra S.r.l. sono relativi a due contratti di finanziamento soci, il primo di 150 mila euro sottoscritto in data 8 luglio 2021 ed avente durata massima fino al 30 giugno 2026, ed il secondo di 120 mila euro sottoscritto in data 13 luglio 2023 ed avente durata massima fino al 13 luglio 2029.

I conti correnti vincolati riguardano una garanzia rilasciata alla Provincia di Como per l'avvio delle attività della società Second Life Fibers S.r.l.. Il vincolo scade il 21 giugno 2033.

Attività finanziarie per strumenti derivati

La voce in oggetto riflette la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting" e si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Fair value Valore Fair value Valore
(euro/000) nozionale scadenza (euro/000) nozionale scadenza
/000 /000
BNL 2019 41 eu 2.000 2025 BNL 2019 166 eu. 4.000 2025
CREDIT AGRICOLE 2020 62 eu. 2.729 2026 CREDIT AGRICOLE 2020 196 eu. 4.535 2026
Totale 103 Totale 362

Gli IRS – Interest Rate Swap - vengono contabilizzati secondo il c.d. "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

Il Gruppo ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dall'IFRS 13 – "Fair Value Measurement".

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota n. 8.1 Patrimonio netto consolidato.

7.8.RIMANENZE

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 6.382 (900) 5.482 4.906 (567) 4.339
- Materie sussidiarie e di consumo 1.328 (132) 1.196 1.491 (190) 1.301
- Prodotti in corso di lavorazione 1.663 - 1.663 2.173 - 2.173
- Semilavorati 13.568 (2.009) 11.559 15.713 (3.051) 12.662
- Prodotti finiti 17.471 (5.619) 11.852 19.456 (6.854) 12.602
Totale rimanenze 40.412 (8.660) 31.752 43.739 (10.662) 33.077
- Diritti di recupero prodotti dai clienti
per resi
35 (26) 9 52 (38) 14
Totale 40.447 (8.686) 31.761 43.791 (10.700) 33.091

Le rimanenze registrano un decremento di -1,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, composto da: semilavorati e prodotti in corso di lavorazione per -1,6 milioni di euro, prodotti finiti -0,8 milioni di euro, materie prime, sussidiarie e di consumo +1,1 milioni di euro. Tale risultato è figlio di una attenta politica di contenimento delle rimanenze di magazzino. È tuttavia proseguito il percorso di riposizionamento degli acquisti verso articoli più nobili, il che ha in parte controbilanciato l'effetto relativo alla riduzione dei volumi acquisiti: il prezzo medio d'acquisto dei tessuti passa, infatti, da 6,3 €/mt a 8,4 €/mt, anche in seguito del già citato aumento dei costi della seta cinese

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione per le materie prime e semilavorati il tasso di rotazione delle scorte e per i prodotti finiti il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o del presumibile valore di realizzo.

La voce Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi, iscritta in relazione all'applicazione dell'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers" include la stima del presumibile valore di realizzo delle merci che saranno riacquisite a magazzino successivamente alla data di chiusura dell'esercizio a seguito di resi da clienti.

7.9.CREDITI COMMERCIALI ED ALTRI CREDITI

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Crediti verso clienti 11.527 12.378
- Credito verso altri 1.368 2.417
Totale 12.895 14.795

Crediti verso clienti

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Lordo Fondo Valore Lordo Fondo Valore
Svalut. Netto Svalut. Netto
-Crediti vs. clienti esigibili
entro l'esercizio 12.394 (867) 11.527 13.251 (873) 12.378
Totale 12.394 (867) 11.527 13.251 (873) 12.378

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 6,9 milioni di euro (6,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica risulta la seguente:

31.12.2024 31.12.2023
- Italia 4.332 4.957
- Altri Europa 4.144 4.019
- U.S.A. 682 1.283
- Giappone 325 268
- Altri Paesi 2.044 1.851
Totale 11.527 12.378

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo Svalut. Lordo Svalut.
2024 2024 2023 2023
- non ancora scaduti 10.226 11.874
- scaduti da 0-30 giorni 890 15 280 49
- scaduti da 31-120 giorni 1.171 69 447
- oltre 120 giorni 107 783 650 824
Totale 12.394 867 13.251 873

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

31.12.2024 31.12.2023
Saldo 01.01 873 1.197
Utilizzi (41) (682)
Accantonamenti 35 358
Saldi 31.12 867 873

L'importo dei crediti verso clienti è iscritto al netto della passività relativa alle presunte note di credito da emettere per abbuoni pari a 116 migliaia di euro (260 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Tale importo è frutto di un processo valutativo basato anche su dati storici.

Crediti verso altri

La voce in oggetto risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Crediti verso Erario per IVA 271 666
- Risconti attivi 319 329
- Anticipi a fornitori per servizi 69 20
- Crediti diversi v/erario 529 474
- Altri 180 928
Totale 1.368 2.417

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I risconti attivi sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio, ma di competenza dell'anno 2025, e sono principalmente riferiti a:

  • 133 migliaia di euro per canoni di noleggio macchinari, manutenzioni e altro;
  • 93 migliaia di euro per costi di assicurazioni;
  • 20 migliaia di euro per servizi di recruiting e corsi di formazione;
  • 73 migliaia di euro per costi vari.

I Crediti diversi vs. Erario includono:

  • 93 migliaia di ritenute su interessi attivi bancari di cui 15 migliaia relativi al periodo di imposta precedente;
  • 286 migliaia di euro per la quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta dell'art. 1 commi da 198 a 209 Legge 27/12/2019 nr. 160;

125 migliaia di euro per la quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta dell'art. 1 commi da 184 a 197 Legge 27/12/2019 nr. 160 e dell'art. 1 commi da 1054 a 1062 Legge 30/12/2020 nr. 178.

La riduzione della voce "Altri" è dovuto principalmente al rimborso di un credito di 498 mila euro iscritto l'anno precedente a seguito di accordo transattivo scaturito da una contestazione legale, oltre alla riduzione di crediti per circa 250 mila euro legati ai contributi sul fotovoltaico.. La voce "Altri" comprende, inoltre, inoltre il fair value delle operazioni a termine di copertura su cambi, come da seguente dettaglio:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Fair value Valore scadenza Fair value Valore scadenza
(euro/000) nozionale/000 (euro/000) nozionale/000
Vendite a termine (\$ USA) - - Vendite a termine (\$ 2 \$ USA 250 2024
Totale - - USA)
Totale
2 1.500-
-

Ai sensi dell'IFRS 7– "Financial Instruments", si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota n. 6.1 - Patrimonio netto.

7.10. CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Ammontano a 400 663
Totale 400 663

I crediti per imposte sul reddito, pari a 400 migliaia di euro, ricomprendono il residuo degli acconti di imposta sul reddito non compensati dalle imposte dell'esercizio.

7.11. CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- conti correnti ordinari 13.785 16.320
- conti valutari 176 741
- conti accentrati all'estero/conti all'estero 346 870
- denaro e valori in cassa 3 5
Totale 14.310 17.936

I conti correnti ordinari, i conti valutari e quelli all'estero sono depositati a vista presso banche ed ammontano ad un totale di 14 milioni di euro. Alla data del 31 dicembre 2024 tali depositi sono remunerati a tasso di mercato e non vi sono restrizioni sull'utilizzo delle disponibilità liquide.

Le disponibilità liquide sono per 14.067 migliaia di euro riferibili alla Capogruppo.

8. PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

8.1. PATRIMONIO NETTO

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale al 31 dicembre 2024 interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 27.350.000 di azioni ordinarie prive di valore nominale, pari a complessivi euro 11.115.000.

Per la relativa movimentazione si rinvia alla nota esplicativa n. 6.1 Patrimonio netto della Capogruppo.

Altre riserve

La voce in oggetto è così composta:

31.12.2024 31.12.2023
- Riserva di conversione 214 224
- Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 16.834
- Riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) 51 240
- Riserva legale 2.223 2.223
- Riserva di FTA 1.731 1.731
- Altre Riserve disponibili 326 326
- Altre Riserve indisponibili 112 112
- Riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS 19)
(949) (1.026)
Totale 20.542 20.664

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

Le altre riserve disponibili per un importo di 326 migliaia di euro sono state iscritte a seguito della distribuzione di dividendi da parte della società collegata Marielle S.r.l., successivamente alla quale l'importo, in precedenza iscritto tra le riserve indisponibili per utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni in società collegate, è divenuto disponibile.

Le altre riserve indisponibili per un importo di 112 migliaia di euro rappresentano il saldo residuo degli utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni in società collegate.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Variazione
Fair value
Valori al 31.12.2023 240
Adeguamento IRS – Finanziamento UNICREDIT 2015 -
Adeguamento IRS – Finanziamento BNL 2019 (93)
Adeguamento IRS – Finanziamento Credit Agricole 2020 (134)
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta (22)
Effetto fiscale su adeguamenti 60
Totale variazioni 2024 (189)
Valori al 31.12.2024 51

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce, pari a 26.686 migliaia di euro, ha registrato un decremento per un importo pari a 1.829 migliaia di euro per effetto del riporto a nuovo delle perdite dell'esercizio precedente.

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti al capitale e alle altre voci di Patrimonio Netto Consolidato.

8.2.PASSIVITÀ FINANZIARIE

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Passività finanziarie correnti:
- Debiti verso banche correnti:
- C/c bancari 487 537
- Rate correnti dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine 8.356 9.059
Totale debiti verso banche correnti 8.843 9.596
- Passività finanziarie per strumenti derivati 22 -
- Passività finanziarie per leasing 518 452
Totale passività finanziarie correnti 9.383 10.048
Passività finanziarie non correnti:
- Rate non correnti dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine: 15.359 18.205
- Passività finanziarie per leasing 766 990
Totale passività finanziarie non correnti 16.125 19.195
Totale 25.508 29.243

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 9.547 migliaia di euro, oltre all'accensione di due finanziamenti entrambi da 3,0 milioni di euro ed aventi scadenza rispettivamente giugno 2027 e settembre 2029.

La Capogruppo ha in corso alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di determinati covenants finanziari. Il mancato rispetto di uno solo dei covenants finanziari può comportare, per il corrispondente contratto, la decadenza del beneficio del termine e può determinare la possibile richiesta della banca di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte della Capogruppo.

Gli indicatori di riferimento, ampiamente rispettati alla data di bilancio 31 dicembre 2024, sono di seguito elencati:

Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: <= 1,25
Valore Equity (Patrimonio Netto): >= 30 milioni di euro
Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: <= 5

Il piano di ammortamento dei contratti di finanziamento è il seguente:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Piani Ammortamento contrattuali - Scadenze in anni
Totale
2025
2026
2027
2028
2029
Oltre
Finanziamenti 23.741 8.367 6.166 4.861 3.337 1.010 - 27.277
Simest - - - - - - 10
Totale 23.741 8.367 6.166 4.861 3.337 1.010 - 27.287

Quanto sopra si riferisce ai piani di ammortamento previsti nei contratti di finanziamento in essere con sei Istituti bancari italiani.

Passività finanziarie per strumenti derivati

La voce in oggetto riflette la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting" e si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Fair value Valore Fair value Valore
(euro/000) nozionale/000 scadenza (euro/000) nozionale/000 scadenza
CREDIT AGRICOLE 2024 (22) eu. 2.529 2027 - - -
Totale (22) Totale
-

Gli IRS – Interest Rate Swap - vengono contabilizzati secondo il c.d. hedge accounting: tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

La Società ha valutato non significativo il rischio di Non-Performance Risk previsto dall'IFRS 13 – "Fair Value Measurement". Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto

(Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota n .6.1 - Patrimonio netto consolidato.

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre i 5
anni
31 dicembre 2024 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non
derivate
Finanziamenti da banche
garantiti
- - - - - - -
Altri finanziamenti non
garantiti
23.715 (23.715) (4.070) (4.286) (6.166) (9.193) -
Passività per leasing 1.284 (1.284) (262) (255) (471) (269) (27)
Debiti vs. fornitori e altri
debiti
24.898 (24.898) (24.898) - - - -
C/c passivi 487 (487) (487) - - -
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di
copertura
22 (22) (4) (4) (9) (5) -
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 0 - - -
Flussi in entrata 0 - - -
Totale 50.406 (50.406) (29.721) (4.545) (6.646) (9.467 (27)
Valore Flussi 6 mesi 6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre i 5
anni
31 dicembre 2023 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche
garantiti
- - - - - - -
Altri finanziamenti non
garantiti
27.287 (31.726) (6.222) (4.183) (13.681) (7.640) -
Passività per leasing 1.442 (1.442) (231) (221) (486) (504) -
Debiti vs. fornitori e altri
debiti
26.998 (26.998) (26.998) - - - -
C/c passivi 537 (537) (537) - - - -
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura - -
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita - (226) (226) - - - -
Flussi in entrata (2) 228 228 - - - -
Totale 56.262 (60.701) (33.986) (4.404) (14.167) (8.144) -

8.3.FONDI PER RISCHI ED ONERI

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Parte corrente - Fondo rischi e oneri 2 12
- Parte non corrente - Fondo indennità fine rapporto agenti 797 861
Totale 799 873

Il Fondo rischi e oneri corrente ha avuto la seguente movimentazione:

2024 2023
Saldo 01.01 12 4
- Accantonamenti dell'esercizio 4 8
- Utilizzi dell'esercizio (14) -
Saldo 31.12 2 12

Gli utilizzi fanno riferimento al rilascio di accantonamenti per la chiusura di contenziosi fiscali in Tunisia.

Il fondo indennità fine rapporto agenti copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili, ed ha avuto la seguente movimentazione:

2024 2023
Saldo 01.01 861 945
- Accantonamenti dell'esercizio 43 111
- Utilizzi dell'esercizio (86) (138)
- Rilasci dell'esercizio (21) (57)
Saldo 31.12 797 861

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti.

Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2024.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2024 2023 2022
a - probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b - probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c - tasso di attualizzazione 3,20% annuo 3,10% annuo 3,70% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tavole RG48 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di 65 anni.

GRUPPO RATTI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
2024 2023 2022
Il numero di beneficiari è 59 69 79

8.4.BENEFICI AI DIPENDENTI

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto (TFR) dei dipendenti, che rientra tra i benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività iscritta per 2.662 migliaia di euro rappresenta il valore attuale dell'obbligazione del Gruppo, valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, determinato da esperti terzi indipendenti.

La movimentazione di tale saldo iniziale è di seguito evidenziata:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Saldo 01.01 3.072 3.290
- Accantonamento netto dell'esercizio (12) 194
- Indennità ed anticipazioni liquidate nell'esercizio (396) (412)
- Trasferimenti Fondi pregressi (2) (412)
Saldo 31.12 2.662 3.072

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

a – probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;

b – probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;

c – probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 5,00% (5,00% al 31 dicembre 2023);

d – probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31 dicembre 2023).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2024 2023 2022
Numero di beneficiari 447 480 266
Età media dipendenti 45 44 49
età aziendale media reale 16 15 24

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

2024 2023 2022
a - tasso annuo di attualizzazione 3,20% 3,10% 3,60%
b - tasso di rotazione del personale 5,00% 5,00% 5,00%
c - tasso annuo di inflazione 2,00% 2,50% 2,50%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'eurozona Iboxx Corporate AA 7-10 anni con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione (8,5 anni).

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2024 2023
Onere finanziario 89 83
Perdita (utile) attuariale (101) 111
Accantonamento dell'esercizio (12) 194

8.5.PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Ammontano a 349 482
Totale 349 482

I debiti per imposte differite sono principalmente ascrivibili alle differenze tra valori civilistici e fiscali delle attività della Capogruppo.

Per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.14 - Imposte sul reddito dell'esercizio.

8.6.ALTRE PASSIVITÀ

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Ammontano a 356 461
Totale 356 461

La voce altre passività si riferisce per 82 migliaia di euro al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116, e per 232 migliaia di euro al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati negli anni 2020-2021-2022 2023 ai sensi della legge 160/2019 e 178/2020. Il contributo in oggetto viene riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione, utilizzando il c.d. "metodo reddituale" secondo quanto previsto dallo IAS 20 – "Government Grants", attraverso il rilascio della quota parte del Risconto passivo iscritto al momento dell'erogazione del contributo.

8.7.DEBITI VERSO FORNITORI ED ALTRI DEBITI

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Debiti verso fornitori 18.930 21.210
- Altri Debiti 5.968 5.788
Totale 24.898 26.998

Debiti verso fornitori

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Fornitori nazionali 14.211 17.329
- Fornitori estero 1.250 1.202
- Fatture da ricevere per beni e servizi 2.778 1.901
- Debiti per provvigioni 367 358
- Fatture da ricevere per provvigioni 324 420
Totale 18.930 21.210

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2024
Saldo
31.12.2023
- Altri Europa 525 720
- Altri Paesi 715 455
- Giappone 5 21
- U.S.A. 5 6
Totale 1.250 1.202

Altri debiti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Debiti verso i dipendenti 2.582 2.758
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario 2.016 2.131
- Clienti creditori 972 636
- Clienti c/anticipi 238 58
- Passività per resi 57 85
- Altri 103 120
Totale 5.968 5.788

La voce Passività per resi, iscritta in relazione all'applicazione dell'IFRS 15 - "Revenue from Contracts with Customers", rappresenta la stima delle passività per lo storno di fatture già emesse che sarà effettuato successivamente alla data di chiusura dell'esercizio a seguito di resi da clienti.

8.8.DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Ammontano a 103 52
Totale 103 52

I debiti verso Erario per imposte sul reddito sono esposti al netto degli anticipi versati e si riferiscono per 94 migliaia di euro a debiti della Capogruppo.

9. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

Secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, in linea con il "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 della Consob, di seguito si riporta il dettaglio delle principali componenti della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2024 comparata con il 31 dicembre 2023.

31.12.2024 31.12.2023
A. Disponibilità liquide 3 5
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 14.307 17.931
C. Altre attività finanziarie correnti 184 435
D. Liquidità (A+B+C) 14.494 18.371
E. Debito finanziario corrente (509) (537)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (8.874) (9.511)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) (9.383) (10.048)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 5.111 8.323
I. Debito finanziario non corrente (16.125) (19.195)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (16.125) (19.195)
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) (11.014) (10.872)

La Capogruppo ha in essere dei contratti di reverse factor il cui saldo alla chiusura dell'esercizio ammonta a 0,7 milioni di euro, euro (0,7 milioni di euro al 31.12.2023). In particolare, le operazioni di reverse factor sono realizzate con tre principali fornitori strategici della filiera produttiva in modalità pro-solvendo a scadenza fattura. Di seguito il dettaglio dei pagamenti per fascia di scadenza previsti nel 2025 con riferimento al saldo aperto al 31.12.2024:

2024
- da 0-30 giorni 195
- da 31-120 giorni 486
- oltre 120 giorni 0
Totale 681

Alla data di formulazione del presente bilancio risultano ancora da saldare le scadenze residue a 120gg di importo complessivo pari a 0,2 milioni di euro.

Non sussistono altre fattispecie di indebitamento indiretto rilevante nel Gruppo Ratti.

10. COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

10.1. RICAVI DALLA VENDITA DI BENI E SERVIZI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Ricavi dalla vendita di beni 83.093 89.242
- Ricavi per prestazioni di servizi 2.404 2.875
Totale 85.497 92.117

I ricavi dalla vendita di beni e servizi sono così ripartibili:

a) per tipo di prodotto:

2024 2023 Var. %
Polo Ratti Luxe 48.234 47.667 1,2
Polo Rainbow 9.366 10.519 (11,0)
Polo Carnet 12.286 12.564 (2,2)
Polo Art 584 2.234 (73,9)
Polo Studio 12.560 14.809 (15,2)
Polo Arredamento 2.125 3.973 (46,5)
Altri e non allocati 342 351 (2,6)
Totale 85.497 92.117 (7,2)

b) per area geografica:

2024 2023 Var. %
- Italia 25.771 29.004 (11,1)
- Altri Europa 44.841 44.886 (0,1)
- U.S.A. 4.398 6.148 (28,5)
- Giappone 2.010 1.629 23,4
- Altri paesi 8.477 10.450 (18,9)
Totale 85.497 92.117 (7,2)

Nel corso dell'esercizio, il fatturato ha registrato una contrazione del 7,2% rispetto all'anno precedente, pari a -6,6 milioni di euro. Ad eccezione del polo Luxe, che evidenzia una variazione positiva di +0,6 milioni di euro (+1,2%), tutte le altre aree di business hanno riportato una flessione dei ricavi.

In linea con quanto osservato nel 2023, il polo Rainbow, focalizzato sui segmenti di fascia più bassa, ha proseguito nel trend di rallentamento, con una riduzione del fatturato pari a -1,2 milioni di euro (-11,0%). Il polo Carnet si mantiene sostanzialmente stabile, con una flessione contenuta di -0,3 milioni di euro (- 2,2%). Più marcato il rallentamento del polo Art, dedicato al settore della cravatteria, che segna una riduzione di -1,6 milioni di euro così come il polo Arredamento (-1,8 milioni di euro). Entrambi i poli soffrono il venir meno di alcune commesse importanti. Infine, il settore Ratti Studio chiude in calo del 15,2%, -2,2 milioni di euro.

L'analisi dei ricavi per area geografica evidenzia una sostanziale stabilità dei mercati europei, sostenuti in particolare dalla buona performance del mercato francese.

Prosegue la contrazione del mercato italiano, che segna una riduzione di -3,2 milioni di euro (-11,2%) rispetto all'esercizio precedente. In calo anche il mercato statunitense, con un decremento di -1,8 milioni di euro, mentre il Giappone registra un incremento di +0,4 milioni di euro (+23,4%). I restanti mercati esteri presentano una flessione complessiva di -2,0 milioni di euro (-18,9%).

10.2. ALTRI RICAVI E PROVENTI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Sopravvenienze ed insussistenze attive 606 410
- Contributi in conto esercizio 444 1.435
- Addebito costi e servizi a parti correlate 35 33
- Plusvalenze da alienazione cespiti 30 170
- Utilizzo fondi in eccesso 20 57
- Locazioni attive 19 26
- Rilascio fondo oneri e rischi 14 -
- Risarcimento danni diversi 7 97
- Royalties e pubblicità attive vs. parti correlate - 1
- Altri 271 373
Totale 1.446 2.602

Per il dettaglio dei contributi iscritti a conto economico nell'esercizio si rimanda alla successiva nota 15 - Adempimenti degli obblighi di trasparenza e di pubblicità.

10.3. COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Materie prime 20.483 20.847
- Merci per commercializzazione 3.934 7.179
- Materie sussidiarie e di consumo 2.502 2.858
Totale 26.919 30.884

I costi sostenuti per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci registrano complessivamente una riduzione pari a 4,0 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023, principalmente riconducibile alla politica di contenimento delle scorte attuata nel corso dell'anno.

Si rileva, tuttavia, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, un incremento del prezzo medio di acquisto delle materie prime, determinato sia da un'evoluzione del mix produttivo verso articoli a maggiore valore aggiunto, sia da un aumento dei costi medi di approvvigionamento, in parte riconducibile anche all'incremento dei prezzi della seta di provenienza cinese, come già commentato.

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 2.432 migliaia di euro (si veda l'Allegato 1).

10.4. COSTI PER SERVIZI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Lavorazioni esterne 5.081 6.366
- Spese per utenze 2.939 6.157
- Spese per manutenzione 1.830 2.122
- Consulenze 1.622 1.809
- Trasporti 1.509 1.514
- Provvigioni passive 1.396 1.515
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti, sorveglianza 968 994
- Spese di campionatura e creazione 936 914
- Spese viaggio e soggiorno 592 692
- Assicurazioni 504 538
- Servizi in outsourcing 445 301
- Oneri doganali su acquisti 294 277
- Spese per fiere 272 335
- Spese per pubblicità 242 307
- Addebito servizi da parti correlate 174 202
- Spese bancarie 109 93
- Spese per promozione 72 182
- Emolumenti organi di controllo 37 36
- Altri diversi 1.244 1.364
Totale 20.266 25.718

I costi per servizi risultano in diminuzione rispetto all'esercizio precedente di 5,4 milioni di euro, consuntivando un decremento del costo delle utenze energetiche per -3,2 milioni di euro, fenomeno dovuto sia a causa di una riduzione del fabbisogno energetico in seguito ai minori volumi prodotti, sia di una migliore tariffa unitaria confrontata con quella sostenuta l'anno precedente. Si segnala inoltre la riduzione dei costi delle lavorazioni esterne per -1,3 milioni di euro, delle spese di manutenzione per -0,3 milioni di euro e delle consulenze per -0,2 milioni di euro.

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati sostenuti costi per servizi da parti correlate per 904 migliaia di euro (si veda l'Allegato 1).

10.5. COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Royalties passive 906 1.123
- Noleggi 261 223
- Locazioni 22 24
Totale 1.189 1.370

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 17 - Impegni e rischi.

10.6. COSTI PER IL PERSONALE

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Salari e stipendi 19.759 21.757
- Oneri sociali 5.999 6.472
- Incentivi all'esodo 172 452
- Piani a contribuzione definita 1.311 1.367
- Emolumenti agli organi sociali 556 557
- Altri costi 865 806
Totale 28.662 31.410

La riduzione de costi per il personale dipendente per 2,8 milioni di euro è principalmente originata dalla Capogruppo che ha ridotto il proprio organico e utilizzato gli ammortizzatori sociali per gestire il calo della domanda di mercato.

La voce Piani a contribuzione definita include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati, e sono così dettagliati:

2024 2023
- Fondo di Tesoreria INPS 504 578
- Fondi di categoria e privati 795 778
- Ritenute su rivalutazione quota TFR ex 2007 12 11
Totale 1.311 1.367

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti delle imprese incluse nel consolidamento, suddiviso per categorie:

31.12.2024 31.12.2023 Media
2024
Media
2023
Dirigenti 6 10 8 9
Quadri e Impiegati 285 311 297 316
Intermedi e Operai 395 431 413 405
Totale Gruppo 686 752 718 730

Alla fine del 2024 il numero complessivo dei dipendenti è diminuito di n. 66 addetti rispetto al 31 dicembre 2023. La contrazione principale si registra in Ratti S.p.A. SB (-47 unità) e nelle controllate Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l. (complessivamente -15 unità).

Al 31 dicembre 2024 l'organico della Capogruppo si è ridimensionato in quanto si è proseguito nella riorganizzazione delle attività e nella gestione del turnover negativo.

10.7. ALTRI COSTI OPERATIVI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 1.088 1.113
- IMU 312 312
- Quote associative 122 125
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 115 153
- Imposte e tasse 95 117
- Acquisto quadri e campioni 57 86
- Spese di rappresentanza 69 84
- Erogazioni liberali 82 48
- Minusvalenze su alienazioni 19 11
- Acquisto disegni 2 3
- Altri costi 62 58
Totale 2.023 2.110

10.8. INCREMENTO IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI

2024 2023
Ammonta a 691 758
Totale 691 758

La voce si riferisce alle ore dedicate del personale interno allo sviluppo del progetto per il nuovo ERP SAP della Capogruppo.

10.9. AMMORTAMENTI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 4.062 3.958
- Ammortamento attrezzatura varia di stampa 507 544
- Ammortamenti relativi IFRS 16 446 447
- Ammortamenti altre attività immateriali 576 243
Totale 5.591 5.192

Per ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note 7.1 - Immobili, impianti e macchinari e 7.2 - Altre attività immateriali.

10.10. ACCANTONAMENTI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
Accantonamento indennità di clientela
(nota 8.3 Fondi per rischi ed oneri)
43 111
Accantonamento per rischi su crediti
(nota 7.9 Crediti commerciali ed altri crediti)
34 358
Accantonamento oneri e rischi diversi
(nota 8.3 Fondi per rischi ed oneri)
4 8
Totale 81 477

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

10.11. RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

2024 2023
Ammontano a - 142
Totale - 142

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevate rettifiche di valore delle attività finanziarie.

10.12. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Differenze cambio attive 432 166
- Interessi attivi da depositi bancari 302 61
- Altri interessi attivi 267 353
- Interessi attivi su crediti v/società collegate 5 3
- Interessi attivi su titoli - 359
- Sconti di pagamento su acquisti - 1
Totale proventi finanziari 1.006 943
- Differenze cambio passive (1.183) (237)
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (369) (1.228)
- Altri interessi passivi (314) (264)
- Sconti cassa (89) (47)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (22) (111)
- Altri oneri finanziari (12) (20)
Totale oneri finanziari (1.989) (1.907)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (983) (964)

Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a Patrimonio Netto

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Quota efficace delle variazioni di fair value delle coperture di flussi
finanziari (tassi e cambi)
(249) (296)
- Effetto fiscale 60 71
Totale (189) (225)
- Riserva di copertura dei flussi finanziari 51 240
Totale 51 240

10.13. PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI VALUTATE AD EQUITY

2024 2023
Ammontano a 24 118
Totale 24 118

L'importo è riferito all'adeguamento del valore delle partecipazioni società collegate Marielle S.r.l. (+29 migliaia di euro) e Foto Azzurra S.r.l. (-5 migliaia di euro), valutate con il metodo del patrimonio netto. Il valore della partecipazione della società Color Como S.r.l., acquisita il 19 aprile 2024, è stato ritenuto adeguato rispetto al valore di acquisizione.

10.14. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
Imposte correnti:
- IRAP 94 -
- IRES - -
- Minori imposte esercizio precedente (140) -
- Imposte sul reddito società estere 7 54
Totale imposte correnti (39) 54
Imposte differite/anticipate di competenza dell'esercizio 6 (840)
Totale imposte sul reddito dell'esercizio (33) (786)

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2024 2023
Utile (Perdita) dell'esercizio (391) (1.859)
Totale imposte sul reddito (33) (786)
Utile (perdite) ante imposte (424) (2.645)
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24% (102) (635)
Differenze permanenti in aumento/(diminuzione) (75) (374)
IRAP 109 6
Differenza tax-rate e altre su controllate 132 236
Altre 43 (20)
Imposte esercizi precedenti (140) (1)
Totale imposte sul reddito (33) (786)

Imposte differite

Attività e passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2024 2023 2024 2023 2024 2023
Rimanenze 2.085 2.568 - - 2.085 2.568
Crediti verso clienti ed altri crediti 234 428 - (111) 234 317
Fondi 71 73 - - 71 73
Immobili, impianti e macchinari 622 571 (175) (167) 447 404
Immobilizzazioni immateriali 18 20 (150) (125) (132) (105)
Partecipazioni - - (3) (3) (3) (3)
Benefici ai dipendenti** - 20 - - - 20
Debiti vs. fornitori e altri debiti - 0 - - - -
Passività finanziarie* - 0 (21) (76) (21) (76)
Perdite fiscali 1.189 646 - - 1.189 646
Attività/passività per imposte differite 4.219 4.326 (349) (482) 3.870 3.844
Differenze temporanee non rilevate - - - - - -
Attività/passività nette 4.219 4.326 (349) (482) 3.870 3.844
per imposte differite

*(76) migliaia di euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (147 migliaia di euro nel 2022)

**al netto di 324 migliaia di euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (304 migliaia di euro nel 2022)

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri, si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31 dicembre 2024 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

10.15. UTILE/(PERDITA) PER AZIONE

L'utile/(perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato d'esercizio attribuibile ai soci della Controllante per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Il capitale sociale della Capogruppo, pari ad euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT0004724107) prive di valore nominale.

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo:

2024 2023
- Utile/(Perdita) netto attribuibile ai soci della Controllante (in migliaia di euro) (407) (1.829)
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini della perdita base su azione 27.350.000 27.350.000
- Effetto della diluizione - -
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini del risultato diluito su 27.350.000 27.350.000
azione
- Utile/(Perdita) per azione (euro) (0,01) (0,07)

11. GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

Il Gruppo ha un profilo di rischio finanziario moderato.

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dal Gruppo sono i seguenti:

  • Rischio di credito;
  • Rischio di mercato;
  • Rischio sui tassi di cambio;
  • Rischio sui tassi di interesse;
  • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

11.1. RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

È politica del Gruppo utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. Il Gruppo procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato sistematicamente nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione del Gruppo al rischio di credito:

2024 2023
Altre attività non correnti (nota 7.5 altre attività) 341 507
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.9 Crediti commerciali ed altri
crediti)
12.895 14.795
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 7.11 Cassa e altre
disponibilità liquide equivalenti)
14.310 17.936
Totale 27.546 33.238

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.9 - Crediti commerciali ed altri crediti.

11.2. RISCHIO DI MERCATO

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

11.3. RISCHIO SUI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute US\$ e YEN giapponese.

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati: vendite a termine.

La seguente tabella evidenzia l'esposizione del Gruppo al rischio di cambio in base al valore nozionale:

2024 2023
USD YEN USD YEN
Crediti commerciali 1.838 7.007 2.441 2.806
Finanziamenti da banche - - - ------
Debiti commerciali (830) (6.009) (621) (4.343)
Disponibilità liquide 269 7.863 1.485 10.099
Esposizione lorda nella
situazione patrimoniale -
finanziaria 1.277 8.861 3.305 8.562
Vendite previste stimate* 5.046 - 5.475
Acquisti previsti stimati* (3.378) - (3.842)
Esposizione lorda 2.945 8.861 4.938 8.562
Contratti a termine su cambi* (1.000) (1.500) -
Altri derivati su cambi - - -
Esposizione netta 1.945 8.861 3.438 8.562

* relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

(euro) Tasso di cambio puntuale Cambio medio al 31 dicembre 2024 2023 2024 2023 USD 1,082 1,082 1,039 1,105 YEN 163,817 151,942 163,060 156,330 CHF 0,953 0,972 0,941 0,926 GBP 0,847 0,870 0,829 0,869 AU\$ 1,640 1,628 1,677 1,626

Un apprezzamento dell'euro del 10% rispetto alle valute sotto riportate avrebbe comportato, al 31 dicembre, un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

(effetto in migliaia di euro)
2024 2023
Patrimonio Utile Utile
Netto o (perdita) Netto o (perdita)
USD (67) (67) (358) (358)
YEN - - (1) (1)
CHF - - -
Totale (67) (67) (359) (359)

11.4. RISCHIO SUI TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie del Gruppo fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era la seguente:

2024 2023
Tasso fisso:
- Passività finanziarie - (2.657)
- Attività finanziarie - 6.000
Tasso variabile:
- Passività finanziarie (*) (23.741) (24.607)
- Attività finanziarie 14.310 11.936
(9.431) (9.328)

(*) 7.259 migliaia di euro soggetta a copertura con strumenti derivati (IRS) per l'anno 2024 e 8.535 migliaia di euro per l'anno 2023

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interesse nel corso del 2024, avrebbe comportato una variazione di 4 migliaia di euro di interessi netti.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità.

Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota 8.2 - Passività finanziarie.

Il Gruppo dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura del bilancio.

11.5. RISCHIO OPERATIVO

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture del Gruppo, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentari e standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività del Gruppo.

L'obiettivo del Gruppo è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione del Gruppo e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Capogruppo ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

A supporto del rispetto di tali principi la Capogruppo ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2024
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività 103 103 41 41 21 - -
Passività (22) (22) (4) (4) (9) (5) -
Contratti a termine su cambi:
Attività - - - - - - -
Passività - - - - - - -
Totale 81 81 37 37 12 (5) -
2023
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività 362 362 80 80 202 - -
Passività - - - - - - -
Contratti a termine su cambi:
Attività 2 228 228 - - - -
Passività - (226) (226) - - - -
Totale 364 364 82 80 202 0 0

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Valore Fair Valore Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 7.5) 341 341 507 507
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.9) 12.895 12.895 14.795 14.795
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota
7.11) 14.310 14.310 17.936 17.936
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 7.7) 103 103 362 362
Passività (nota 8.2) (22) (22)
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 7.9) _ 2 2
Passività (nota 8.7) _ - _ -
Finanziamenti da banche garantiti (nota 8.2)
Altri finanziamenti non garantiti (nota 8.2) (23.715) (23.715) (27.264) (27.264)
Passività per leasing finanziari (nota 8.2) (1.284) (1.284) (1.442) (1.442)
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 8.2)
Debiti vs. fornitori e altri debiti (nota 8.7) (24.898) (24.898) (26.998) (26.998)
C/c passivi (nota 8.2) (487) (487) (537) (537)
Totale (22.757) (22.757) (22.639) (22.639)

12. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8 – "Operating Segments", il Gruppo ha ritenuto di definire i seguenti settori operativi, che corrispondono alla struttura organizzativa dello stesso:

  • Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato;
  • Polo Rainbow: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole e sciarpe) per la fascia media di mercato, oltre che per il segmento del Fast Fashion;
  • Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure);
  • Polo Studio/Arredamento:
    • Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e-commerce e nuovi retailer;
    • Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per arredamento e home living;
  • Polo Art: produzione e commercializzazione di tessuti per cravatteria e relativi accessori rivolti alla fascia media di mercato oltre alla produzione e commercializzazione di tessuti Wax.

I suddetti settori operativi sono stati individuati sulla base delle seguenti considerazioni:

  • gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini di valutare i risultati di ciascun settore e allocare le relative risorse;
  • costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna;
  • sono disponibili informazioni separate di bilancio.

I settori operativi, che si identificano nella loro tipologia di prodotto e di struttura organizzativa commerciale, utilizzano impianti produttivi (tintostamperia – tessitura) comuni. La determinazione dei risultati di settore, ove non vi è una diretta imputabilità dei costi, è basata convenzionalmente su un sistema di prezzi di trasferimento costruiti in funzione dei costi industriali.

Quanto ai dati patrimoniali, invece, si evidenzia che le singole unità operative, sono gestite nel complesso come un'unica struttura per tutta l'attività svolta a monte rispetto a quella commerciale/creativa. I dati di settore, successivamente esplicati, riflettono la situazione patrimoniale dei settori operativi per le sole poste oggetto di valutazione periodica da parte del più alto livello decisionale e direttamente attribuibili, quali le Rimanenze e i Crediti Commerciali.

I dati inclusi nelle "Poste non allocate e Rettifiche" fanno riferimento: alla filiale commerciale (Ratti USA Inc.), alle unità produttive estere (Textrom S.r.l., Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l.), alla società Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. e a quanto non imputabile ai singoli settori operativi sopra specificati (altri ricavi e proventi operativi non allocati, costi non attribuiti, spese generali e amministrative). In particolare, tali dati fanno riferimento a: attività correnti non specifiche e alle attività non correnti, rappresentate sostanzialmente dalle immobilizzazioni materiali (esaminate nel loro insieme) costituite principalmente dal complesso industriale di Guanzate (tintostamperia e tessitura) comune ai settori operativi e pertanto a loro non specificatamente attribuibile. Quanto alle passività, più in particolare ai Debiti verso fornitori ed altri debiti, essendo esaminate nel suo complesso e non per settore di attività, non sono esplicitati i dati contabili per settore operativo.

I settori geografici per la ripartizione delle Attività non correnti sono definiti sulla base dell'ubicazione delle società del Gruppo:

  • Italia (Ratti S.p.A. Società Benefit Second Life Fibers S.r.l.);
  • UE (S.C. Textrom S.r.l. Romania);
  • Altri (Ratti USA Inc. USA, Creomoda S.a.r.l. Tunisia, La Maison des Accessoires S.a.r.l. Tunisia, Ratti International Trading (Shanghai) Co., Ltd. - Cina).

Di seguito vengono riepilogati i dati economici e patrimoniali per settori di attività, che costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna, nonché i dati dell'attivo non corrente (escluse attività finanziarie e attività per imposte differite) per settori geografici, al 31 dicembre 2024 confrontati con il 31 dicembre 2023.

12.1. DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ AL 31 DICEMBRE 2024:

(importi in migliaia di euro)
Polo
Ratti Luxe
Polo
Rainbow
Polo
Carnet
Polo Art Polo
Studio
Polo
Arredamento
Totale
(*)
Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 48.234 9.366 12.286 584 12.560 2.125 85.155 342 85.497
Ricavi tra settori - - - - - - 0 - 0
Totale ricavi di vendita 48.234 9.366 12.286 584 12.560 2.125 85.155 342 85.497
Risultato Operativo (EBIT) 10.623 (2.498) 2.081 74 1.541 (139) 11.681 (11.147) 535
Attività correnti 6.456 4.471 8.548 193 3.707 964 24.339 35.211 59.550
Attività non correnti 0 53.171 53.171
Totale attività 6.456 4.471 8.548 193 3.707 964 24.339 88.382 112.721

(*) totale settori oggetto di informativa

12.2. DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ AL 31 DICEMBRE 2023:

(importi in migliaia di euro)

Polo
Ratti Luxe
Polo
Rainbow
Polo
Carnet
Polo Art Polo
Studio
Polo
Arredamento
Totale
(*)
Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 47.667 10.519 12.564 2.234 14.809 3.973 91.766 351 92.117
Ricavi tra settori - - - - - - 0 - 0
Totale ricavi di vendita 47.667 10.519 12.564 2.234 14.809 3.973 91.766 351 92.117
Risultato Operativo (EBIT) 14.506 (1.136) 1.486 186 3.040 589 18.671 (20.328) (1.657)
Attività correnti 7.548 3.865 8.970 668 5.005 1.130 27.186 39.734 66.920
Attività non correnti - - - - - - 0 52.818 52.818
Totale attività 7.548 3.865 8.970 668 5.005 1.130 27.186 92.552 119.738

(*) totale settori oggetto di informativa.

12.3. ATTIVITÀ NON CORRENTI* PER AREA GEOGRAFICA:

(importi in migliaia di euro)
Italia Europa Altre Totale
(UE) Nazioni
Al 31 dicembre 2024 47.040 490 678 48.208
Al 31 dicembre 2023 46.121 546 844 47.511

(*) include immobili impianti e macchinari, altre attività immateriali e partecipazioni.

Per quanto riguarda i fatturati per area geografica si rinvia alla nota n. 10.1 - Ricavi dalla vendita di beni e servizi.

Riconciliazioni:

Ricavi:

(importi in migliaia di euro)
al 31.12.2024 al 31.12.2023
Tot. ricavi dei settori oggetto di informativa 85.155 91.766
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione ricavi tra settori oggetto di informativa (2.281) (2.166)
- Altri ricavi non attribuiti 2.623 2.517
Totale ricavi (Poste non allocate e rettifiche) 342 351
Totale ricavi di vendita 85.497 92.117

Risultato Operativo (EBIT):

(importi in migliaia di euro)
al 31.12.2024 al 31.12.2023
Tot. Risultato Operativo dei settori oggetto di informativa 11.681 18.671
Poste non allocate e rettifiche:
- Risultato Operativo non attribuito 2.983 (5.709)
- Altri ricavi e proventi non attribuiti 111 370
- Altri costi non attribuiti (6.471) (7.475)
- Elisione margine realizzato fra settori -
- Costi Generali ed Amministrativi (7.769) (7.514)
- Accantonamenti Fondo rischi ed oneri non attribuiti - -
Totale Risultato Operativo (Poste non allocate e rettifiche) (11.146) (20.328)
Totale Risultato Operativo (EBIT) 535 (1.657)

Attività:

(importi in migliaia di euro)
al 31.12.2024 al 31.12.2023
Tot. Attività correnti dei settori oggetto di informativa 24.339 27.186
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione crediti fra settori oggetto di informativa - -
- Altri crediti non attribuiti 1.139 2.647
- Crediti per imposte sul reddito 400 663
- Rimanenze non attribuite 19.178 18.052
- Altre attività correnti non attribuite* 14.494 18.372
Totale Attività correnti (Poste non allocate e rettifiche) 35.211 39.734
Attività non correnti 53.171 52.818
Totale attività 112.721 119.738

(*) include le voci: Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, Attività finanziarie correnti.

13. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI E OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Si rileva che, sulla base di quanto indicato dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, nell'esercizio 2024 non sono stati individuati "eventi e operazioni significative non ricorrenti".

14. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2024 con parti correlate si riferiscono principalmente ad operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le suddette operazioni sono riepilogate nell'Allegato 1 (operazioni con società collegate ed altre parti correlate) e nell'Allegato 2 (operazioni con società collegate ed altre parti correlate – saldi patrimoniali).

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico del Gruppo:

(importi in migliaia di euro)
Parti correlate
al 31 dicembre 2024 Totale Valore assoluto %
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 12.895 3 0,02
Altre passività non correnti (356) (42) 11,80
Debiti verso fornitori ed altri debiti (24.898) (1.313) 5,27
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 85.497 1 0,001
Altri ricavi e proventi 1.446 131 9,06
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (26.919) (2.432) 9,03
Costi per servizi (20.266) (904) 4,46
Costi per il personale (28.662) - -
Altri costi operativi (2.023) (44) 2,17
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 5.641 (1.868) N/A
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento (5.216) 0 N/A
(importi in migliaia di euro)
Parti correlate
al 31 dicembre 2023 Totale Valore assoluto %
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 14.795 59 0,40
Altre passività non correnti (461) (40) 8,68
Debiti verso fornitori ed altri debiti (26.998) (3.237) 11,99
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 92.117 35 0,04
Altri ricavi e proventi 2.602 141 5,42
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (30.884) (5.460) 17,68
Costi per servizi (25.718) (629) 2,45
Costi per il personale (31.410) - -
Altri costi operativi (2.110) (49) 2,32
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 2.995 963 32,15
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento (4.474) 0 N/A

15. ADEMPIMENTI DEGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA E DI PUBBLICITÀ

La Legge 124/2017 all'art.1, commi 125-129, ha posto a carico anche delle imprese gli obblighi di trasparenza e pubblicità in materia di concorrenza in riferimento ai rapporti economici intercorsi con la Pubblica Amministrazione o con altri soggetti pubblici.

In ottemperanza alle norme di legge, si segnala che nell'anno in oggetto sono stati:

  • iscritti a conto economico contributi per:
    • 263 migliaia di euro per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
    • 5 migliaia di euro quale contributo per l'adeguamento degli impianti fotovoltaici riconosciuto da Arera (deliberazione 30 novembre 2021 540/2021)
    • 174 migliaia di euro per credito d'imposta Ricerca e Sviluppo L.160/2019 art.1 co.198-209;
    • 50 migliaia di euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L. 116/2014;
    • 7 migliaia di euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L.160/2019 art. 1 comma 184-194;
    • 52 migliaia di euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L.178/2020 - art. 1 comma 1054-1062;
    • 7 migliaia di euro per acquisto e installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  • incassati contributi per:
    • 537 migliaia di euro dal Gestore Dei Servizi Energetici GSE S.p.A. quali contributi relativi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, di cui 305 migliaia relativi ad annualità pregresse (gli importi si intendono al lordo della ritenuta del 4%);
    • 7 migliaia di euro per acquisto e installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
    • 5 migliaia di euro quale contributo per l'adeguamento degli impianti fotovoltaici riconosciuto da Arera (deliberazione 30 novembre 2021 540/2021);
  • compensati contributi per:
    • 13 migliaia di euro per credito d'imposta compensato nell'anno L.160/2019 art, 1 comma 184-194;
    • 109 migliaia di euro per credito d'imposta compensato nell'anno L.178/2020 art. 1 comma 1054-1062;
    • 250 migliaia di euro per credito d'imposta compensato nell'anno Ricerca e sviluppo L.160/2019 art. 1 co.198-209.

16. COMPENSI SPETTANTI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E MANAGEMENT

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato 3 al bilancio consolidato del Gruppo Ratti.

17. IMPEGNI E RISCHI

Contratti di licenza

Il Gruppo Ratti ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 31 dicembre 2028. La Capogruppo opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni. Alcuni contratti prevedono degli importi minimi garantiti annuali. Tali minimi consistono, secondo i casi, in

somme fisse definite in anticipo e/o royalties calcolate sulla base di una percentuale del fatturato realizzato dal marchio oggetto della licenza dell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi al 31 dicembre 2024 sono: 666 migliaia di euro per il 2025, 439 migliaia di euro per il 2026, 200 migliaia di euro per il 2027, 200 migliaia di euro per il 2028.

18. OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

19. FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31.12.2024

Per quanto riguarda i fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2024 si rimanda all'apposito paragrafo della relazione sulla gestione.

***

Il presente bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2024, composto dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico dell'esercizio del Gruppo Ratti, e corrisponde alle scritture contabili della società Capogruppo ed alle informazioni trasmesse dalle imprese incluse nel consolidamento.

Ratti S.p.A. Società Benefit Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 29 Aprile 2025

ALLEGATO 1 Allegati alle note esplicative OPERAZIONI CON SOCIETÀ COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE

(importi in migliaia di euro)

Ricavi dalla vendita
di beni e servizi
Altri
ricavi e
proventi
Costi per materie prime,
sussidiarie, consumo
e merci
Costi per
servizi
Costi per il
personale
Altri costi
operativi
Acquisto di
immobilizzazioni
materiali
Marielle S.r.l. - - (580) (228) - (28) -
Foto Azzurra S.r.l. - - - (67) - - 342
Color Como S.r.l. - 32 - (312) - -
Marzotto S.p.A. - 1 - (177) - (16) -
Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. - 3 (533) (7) - - -
Marzotto Lab S.r.l. - - (481) (78) - - -
Biella Manifatture Tessili S.r.l. - - (775) - - - -
Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. 1 - (49) - - - -
Tintoria di Verrone S.r.l. - - - (31) - - -
Sametex Spol S.r.c. - - - - - - -
AB Liteksas - - (14) - - - -
Filature de Lin Filin S.A. - - - (4) - - -
Marzotto Textile USA Inc. - 95 - - - - -
Totale 1 131 (2.432) (904) 0 (44) 342

ALLEGATO 2 Allegati alle note esplicative OPERAZIONI CON SOCIETÀ COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE – SALDI PATRIMONIALI

Immobili, impianti e Attività finanziarie Crediti verso altre Debiti verso altre Passività
macchinari parti correlate parti correlate finanziarie
Marielle S.r.l. - - - (128) -
Foto Azzurra S.r.l. - 270 2 (58) -
Color Como S.r.l. - - - (145) -
AB Liteksas - - - (2) -
Marzotto S.p.A. - - - (186) -
Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. - - - (331) -
Marzotto Lab S.r.l. - - - (113) -
Biella Manifatture Tessili S.r.l. - - - (320) -
Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. - - - (20) -
Tintoria di Verrone S.r.l. - - - (8) -
Filature de Lin Filin S.A. - - - (2) -
Sametex Spol S.r.c. - - - - -
Marzotto Textile USA Inc. - 148 1 - -
Totale 0 418 3 (1.313) 0

Allegati alle note esplicative

COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE E DI CONTROLLO AL 31 DICEMBRE 2024

GRUPPO RATTI | BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024

Nome e cognome Carica Periodo per cui è stata Scadenza Compensi Compensi per la Compensi Benefici non Altri Totale Fair Value Indennità di
ricoperta la carica della carica fissi partecipazione a variabili non monetari compensi dei fine carica o di
comitati equity compensi cessazione del
Bonus e altri Partecipazione
incentivi (i) agli utili
Donatella Ratti Presidente 01.01 - 31.12.2024 2025 154 - - - 6 - 160 - -
Antonio Favrin Vice Presidente 01.01 - 31.12.2024 2025 114 - - - - - 114 - -
Sergio Tamborini Amministratore Delegato 01.01 - 31.12.2024 2025 150 - - - - - 150 - -
Direttore Generale 01.01 - 31.12.2024 - 411 - - - 1 4 - 425 - -
Andrea Guaccero Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 2 - - - - 1 6 - -
Pierantonio Regeni Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 1 2 - - - 3 2 9 - -
Federica Favrin Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 1 0 - - - - 2 4 - -
Massimo Caspani Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 1 2 - - - - 2 6 - -
Davide Favrin Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 - - - - - 1 4 - -
Giovanna Lazzarotto Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 - - - - - 1 4 - -
Cristina Marchesini Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 - - - - - 1 4 - -
Giulia Pusterla (*) Presidente Collegio Sindacale 01.01 - 24.05.2024 2024 6 - - - - - 6 - -
Matteo Montorfano (**) Presidente Collegio Sindacale 24.05 - 31.12.2024 2025 9 - - - - 1 1 0
Marco Salvatore Sindaco Effettivo 01.01 - 31.12.2024 2026 1 0 - - - - - 1 0 - -
Federica Casalvolone Sindaco Effettivo 01.01 - 31.12.2024 2026 1 0 - - - - - 1 0 - -
Dirigenti con responsabilità
strategiche 1.554 7 2 1.626
- - - - -
Totale 2.516 36 0 - 92 4 2.648 - -
di cui corrisposti da Ratti S.p.A. SB 2.346 36 0 - 92 4 2.478 - -
di cui corrisposti da società controllate 170 - - - - - 170 - -
di cui corrisposti da società collegate - - - - - - - - -

(i) compensi variabili maturati dai membri del Comitato Esecutivo e Bonus maturati dai Dirigenti con responsabilità strategiche

(*) cessato in data 24 maggio 2024

(**) subentrato al precedente Presidente in data 24 maggio 2024

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81 -TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Lorenzo Zampetti, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A. Società Benefit, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti nel corso dell'esercizio 2024.
    1. Dall'applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2024, non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il Bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2024:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 29 Aprile 2025

Amministratore Delegato Sergio Tamborini

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Lorenzo Zampetti

ATTESTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 81-TER, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Lorenzo Zampetti, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A. Società Benefit, attestano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
    2. a) conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
    3. b) con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.

Guanzate, 29 Aprile 2025

Amministratore Delegato Sergio Tamborini

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Lorenzo Zampetti

  • 220 - RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024

IV

Relazione della società di revisione Gruppo Ratti

RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024 - 221 -

Relazione della società di revisione

delle rimanenze di
le mutevoli esigenze de
e dinamiche degli
"Principi contabili
to al 31 dicembre 2024
e di prodotti finiti per u
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno
riguardato, tra l'altro:
· la comprensione e la verifica dell'efficacia operativa dei controlli
chiave posti in essere dal Gruppo in merito alla stima del fondo
svalutazione delle rimanenze;
· l'esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalla Direzione per la
stima del fondo svalutazione;
· l'analisi critica delle assunzioni utilizzate per la stima del fondo
svalutazione delle rimanenze;
· la verifica, con il metodo del campione, circa l'accuratezza e la
completezza dei dati utilizzati per la stima del fondo svalutazione,
estratti dal sistema gestionale;
· l'analisi retrospettiva delle stime e il confronto con quanto
successivamente consuntivato ed analisi della natura degli
scostamenti al fine di verificare la ragionevolezza delle assunzioni
utilizzate dalla Direzione:
· l'analisi di eventuali eventi successivi, intercorsi tra la data di
bilancio e la data di emissione della relazione di revisione, che
potessero avere un impatto sulla stima del fondo svalutazione.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle

-

-

-

-

  • 228 - RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024

RATTI S.P.A. SB | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

RATTI S.P.A. SB | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

V

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 Ratti S.p.A. Società Benefit

RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024 - 229 -

Ratti S.p.A. Società Benefit

PREMESSA

Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis, per quanto riguarda la Relazione sulla gestione si rinvia alla Relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2024.

CORPORATE GOVERNANCE

Per quanto riguarda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari dell'esercizio 2024, ai sensi degli artt. 123-bis TUF, 89-bis Regolamento Emittenti Consob e dell'art. IA.2.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.ratti.it.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(importi in euro)
ATTIVITÀ 31.12.2024 di cui verso
parti correlate
di cui verso
parti correlate
Immobili, impianti e macchinari 5.1 35.890.470 38.439.207
Altre attività immateriali 5.2 9.907.818 6.926.373
Partecipazioni in società controllate 5.3 1.251.954 1.101.954
Partecipazioni valutate ad equity 5.4 1.242.313 718.502
Altre partecipazioni 5.5 18.300 18.300
Crediti commerciali e altre attività 5.6 884.526 654.762 1.026.421 625.942
Attività per imposte differite 5.7 4.218.692 4.326.394
Attività finanziarie 5.8 270.000 270.000 270.000 270.000
ATTIVITÀ NON CORRENTI 53.684.073 52.827.151
Rimanenze 5.9 31.546.608 32.895.352
Crediti commerciali ed altri crediti 5.10 13.453.229 759.821 15.223.222 624.896
Crediti per imposte sul reddito 5.11 380.074 641.565
Attività finanziarie 5.8 103.420 362.147
Cassa e altre disponibilità liquide
equivalenti
5.12 14.066.624 17.667.678
ATTIVITÀ CORRENTI 59.549.955 66.789.964
TOTALE ATTIVITÀ 5. 113.234.028 119.617.115
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 31.12.2024 di cui verso
parti correlate
31.12.2023 di cui verso
parti correlate
Capitale sociale 11.115.000 11.115.000
Altre riserve 20.631.749 21.773.525
Utili/(Perdite) a nuovo 27.084.323 27.084.323
Risultato dell'esercizio 141.532 (1.029.393)
PATRIMONIO NETTO 58.972.604 58.943.455
Passività finanziarie 6.2 15.646.939 18.442.081
Fondi per rischi ed oneri 796.875 860.569
Benefici ai dipendenti 2.662.438 3.072.007
Passività per imposte differite 304.823 441.810
Altre passività 313.732 420.973
PASSIVITÀ NON CORRENTI 19.724.807 23.237.440
Passività finanziarie 6.2 8.695.007 9.576.066
Debiti verso fornitori ed altri debiti 6.7 25.747.369 2.441.699 27.860.154 4.410.536
Fondi per rischi ed oneri - 0
Debiti per imposte sul reddito 94.241 0
PASSIVITÀ CORRENTI 34.536.617 37.436.220
TOTALE PASSIVITÀ 54.261.424 60.673.660
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
PASSIVITÀ
E
6
113.234.028 119.617.115

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

(importi in euro)
Note 2024 di cui verso parti
correlate
2023 di cui verso parti
correlate
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 8.1 85.523.536 28.607 92.161.836 85.647
Altri ricavi e proventi 8.2 1.568.055 207.463 2.804.291 278.652
Variazione delle rimanenze di prodotti
finiti e semilavorati
(2.381.056) 29.051
Costi per materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci
8.3 (26.918.895) (2.444.178) (30.903.921) (5.466.951)
Costi per servizi 8.4 (22.294.389) (3.439.415) (27.520.248) (3.017.425)
Costi per godimento beni di terzi 8.5 (1.161.991) (1.345.351)
Costi per il personale 8.6 (26.847.791) (29.685.949) -
Altri costi operativi 8.7 (1.843.669) (44.289) (1.946.267) (49.118)
Incremento immobilizzazioni per lavori
interni
691.439 757.874
Ammortamenti 8.9 (5.239.249) (4.822.400)
Accantonamenti 8.10 (77.757) (468.400)
RISULTATO OPERATIVO 1.018.233 (939.484)
Rettifiche di valore di attività finanziarie 8.11 - (142.000)
Proventi finanziari 8.12 979.335 905.650
Oneri finanziari 8.12 (1.919.341) (1.808.553)
Proventi (Oneri) da partecipazioni
valutate ad equity
8.13 23.811 118.423
RISULTATO ANTE IMPOSTE 102.038 (1.865.964)
Imposte sul reddito dell'esercizio 8.14 39.494 836.571
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 141.532 (1.029.393)

PROSPETTO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(importi in euro)
Note 2024 2023
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) 141.532 (1.029.393)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile netto da cash flow hedge (249.005) (296.597)
Imposte sul reddito 59.761 71.184
(Perdita)/utile netto da cash flow hedge, al netto delle imposte (189.244) (225.413)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte
(189.244) (225.413)
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile da rivalutazione su
piani a benefici definiti 101.133 (83.229)
Imposte sul reddito (24.272) 19.975
Attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) rilevato
nelle
altre componenti di conto economico complessivo
76.861 (63.254)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte
76.861 (63.254)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte
(B) (112.383) (288.667)
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA
AL NETTO DELLE IMPOSTE (A+B) 29.149 (1.318.060)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(importi in euro)
Note Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Avanzo di
fusione
Riserva
FTA
Riserva di
Cash Flow
Hedging
Riserva per rimisurazione
piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS19)
Altre riserve
disponibili
Altre riserve
indisponibili
Utili
(Perdite a nuovo)
Risultato
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
SALDI AL 1° GENNAIO 2024 11.115.000 2.223.000 16.834.000 1.333.984 1.730.491 239.917 (1.026.467) 325.777 112.823 27.084.323 (1.029.393) 58.943.455
Variazioni del patrimonio netto
nel periodo dal 01/01 al 31/12:
1 – Destinazione del risultato
dell'esercizio precedente:
- a Avanzo di fusione
- a Dividendi
(1.029.393) 1.029.393
-
0
-
- Utili a nuovo - 0
Totale destinazione del
risultato dell'esercizio
precedente
2 - Riallocazione riserve
0 0 0 (1.029.393) 0 0 0 0 0 0 1.029.393 0
3 – Risultato complessivo
dell'esercizio:
- Risultato dell'esercizio
- Var. netta della riserva piani per
dipendenti a benefici definiti
- Var. netta della riserva
76.861 141.532 141.532
76.861
di Cash Flow Hedging (189.244) (189.244)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
0 0 0 0 0 (189.244) 76.861 0 0 0 141.532 29.149
SALDI AL 31 DICEMBRE 2024 6.1 11.115.000 2.223.000 16.834.000 304.591 1.730.491 50.673 (949.606) 325.777 112.823 27.084.323 141.532 58.972.604

(importi in euro)
Riserva Riserva di Riserva per rimisurazione Totale
Capitale Riserva sovrapprezzo Avanzo di Riserva Cash Flow piani per dipendenti a Altre riserve Altre riserve Utili Risultato Patrimonio
Note sociale legale azioni fusione FTA Hedging benefici definiti (IAS19) disponibili indisponibili (Perdite a nuovo) dell'esercizio Netto
SALDI AL 1° GENNAIO 2023 11.115.000 2.223.000 16.834.000 1.333.984 1.730.491 465.330 (963.213) 207.217 64.933 26.848.882 3.136.891 62.996.515
Variazioni del patrimonio netto
nel periodo dal 01/01 al 31/12:
1 – Destinazione del risultato
dell'esercizio precedente:
- a Riserve indisponibili 166.450 (166.450) 0
- a Dividendi (2.735.000) (2.735.000)
- Utili a nuovo 235.441 (235.441) 0
Totale destinazione del
risultato dell'esercizio
precedente 0 0 0 0 0 0 0 0 166.450 235.441 (3.136.891) (2.735.000)
2 - Riallocazione riserve 118.560 (118.560) 0
3 – Risultato complessivo
dell'esercizio:
- Risultato dell'esercizio (1.029.393) (1.029.393)
- Var. netta della riserva piani per
dipendenti a benefici definiti (63.254) (63.254)
- Var. netta della riserva
di Cash Flow Hedging (225.413) (225.413)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
0 0 0 0 0 (225.413) (63.254) 0 0 0 (1.029.393) (1.318.060)
SALDI AL 31 DICEMBRE 2023 6.1 11.115.000 2.223.000 16.834.000 1.333.984 1.730.491 239.917 (1.026.467) 325.777 112.823 27.084.323 (1.029.393) 58.943.455

RATTI S.P.A. SB | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

RENDICONTO FINANZIARIO

(importi in euro)
Note 31.12.2024 di cui verso
parti correlate
31.12.2023 di cui verso
parti correlate
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 141.532 (1.029.393)
Rettifiche per
Ammortamenti 8.9 5.239.249 4.822.400
Utilizzo del fondo oneri e rischi diversi - -
Oneri finanziari (interessi netti, dividendi ricevuti) 613.244 455.469
Rettifiche di valore di attività finanziarie - 142.000
(Proventi)/Oneri da partecipazioni ad equity 8.12 (23.811) (118.423)
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati 31.937 (30.073)
(Utili)/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari (10.525) (158.694)
Imposte sul reddito 8.14 (39.494) (836.571)
5.952.132 3.246.715
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 5.9 1.348.744 (105.406)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali e degli altri crediti 1.769.993 (134.925) 338.224 (23.830)
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori e degli altri debiti (2.112.785) (1.968.837) 4.952.462 734.419
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti 6.4 (308.436) (301.672)
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di fine rapporto agenti 6.3 (63.694) (84.399)
Variazione altre attività correnti 307.189 (127.463)
Variazione altre passività correnti 94.241
6.987.384
112.063
4.007.242
Interessi pagati (1.266.076) (1.005.081)
Imposte sul reddito pagate - (110.989)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa 5.721.308 2.891.172
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 600.879 757.317
Dividendi incassati - 120.000
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 69.516 241.203
Esborsi per concessione finanziamenti - (120.000) (120.000)
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 5.1 (1.871.227) (3.621.305)
Acquisto delle attività immateriali 5.2 (3.541.915) (1.884.890)
(Incrementi)/decrementi netti di partecipazioni (150.000) (40.000)
Sottoscrizione quote in partecipazioni (500.000) -
Variazione netta altre attività/passività finanziarie non correnti 5.6 34.655 (28.820) (53.858) (113.025)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento (5.358.092) (4.601.533)
Liquidità dall'attività finanziaria
Erogazioni per accensione di nuovi finanziamenti 6.000.000 7.000.000
Distribuzione dividendi - (2.735.000)
Rimborso rate di finanziamenti 6.2 (9.568.237) (19.119.190)
Pagamenti di debiti per leasing finanziari 6.2 (230.298) (217.637)
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export 6.2 (165.735) (470.155)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività finanziaria (3.964.270) (15.541.982)
Incremento/(decremento) netto della cassa
e altre disponibilità liquide equivalenti (3.601.054) (17.252.343)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio 17.667.678 34.920.021
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre
5.12 14.066.624 17.667.678

NOTE ESPLICATIVE (PRINCIPI CONTABILI E ALTRE NOTE ESPLICATIVE)

1. INFORMAZIONI GENERALI

Ratti S.p.A. SB, di seguito anche la Società, ha come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e la realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. SB ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Ratti S.p.A. SB è quotato sul Mercato EURONEXT MILAN ("EXM") di Borsa Italiana S.p.A.

La pubblicazione del progetto di bilancio della Ratti S.p.A. SB per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 Aprile 2025.

L'Assemblea degli Azionisti che sarà convocata per l'approvazione del presente bilancio d'esercizio ha la facoltà di richiedere modifiche al suddetto progetto di bilancio.

2. ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ E CONTINUITÀ AZIENDALE

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standard Board) e omologati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n. 1606/2002 alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni CONSOB in materia di bilancio per quanto applicabili.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è comparato con i dati del bilancio dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale.

Il bilancio d'esercizio è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2024 nel presupposto della continuità aziendale.

3. CRITERI DI REDAZIONE E DI PRESENTAZIONE

Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del bilancio d'esercizio la Società ha operato le seguenti scelte:

▪ nella situazione patrimoniale - finanziaria sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;

  • nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente bilancio d'esercizio è espresso in euro, moneta funzionale della Società. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in euro, mentre i valori espressi nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.

Si precisa che sono state adottate le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della CONSOB, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

3.1.NUOVI PRINCIPI CONTABILI, INTERPRETAZIONI E MODIFICHE ADOTTATI DALLA SOCIETÀ

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio d'esercizio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2024 elencati nel paragrafo che segue. La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

3.2.PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS

Si riportano di seguito i principi contabili e gli emendamenti ai principi contabili applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2024:

Applicati dalla Società Data di prima applicazione
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements:
Classification of Liabilities as Current or Non-current 1° gennaio 2024
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: 1° gennaio 2024
Non-Current Liabilities with Covenants
Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and 1° gennaio 2024
Leaseback
Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7
Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance 1° gennaio 2024
Arrangements

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato della Società.

Si riportano di seguito i principi contabili e gli emendamenti ai principi contabili la cui applicazione diventerà obbligatoria nei prossimi esercizi:

Omologati dall'Unione Europea Data di prima applicazione
Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign 1° gennaio 2025
Exchange Rates: Lack of Exchangeability
Non ancora omologati dall'Unione Europea Data di prima applicazione
Amendments to the Classification and Measurement of 1° gennaio 2026
Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7
Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – 1° gennaio 2026
Amendment to IFRS 9 and IFRS 7
IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements 1° gennaio 2027

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi nuovi principi sul bilancio della Società.

4. PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. SB al 31 dicembre 2024, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

4.1.RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e la Società intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. In particolare, la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 10 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri

benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita, quali ad esempio gli archivi storici, non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

4.2.RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare, il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato d'esercizio di competenza.

L'ammortamento è addebitato nel risultato d'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

- fabbricati da 33 a 50 anni;
- impianti e macchinari da 8 a 30 anni;
- attrezzature in 4 anni;
- mobili e macchine d'ufficio in 5 anni;
- automezzi: da 4 a 5 anni;
- terreni: non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso. Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre, le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

4.3.LEASING

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società in veste di locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla

Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing della Società sono incluse nella voce Finanziamenti e Prestiti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

La Società in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

4.4.PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore. Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla

base del fair value di detta attività. Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio. Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non finanziarie

La Società sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, agli immobili, impianti e macchinari, ed alle partecipazioni in imprese controllate), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogniqualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato d'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della

perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

4.5.PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società controllate sono iscritte al costo di acquisizione o sottoscrizione. Il valore di carico viene allineato all'eventuale perdita di valore desumibile dalla stima del presunto valore recuperabile futuro, come indicato nel precedente paragrafo.

Le partecipazioni in società collegate, invece, sono rilevate inizialmente al costo di acquisizione o sottoscrizione e in sede di rilevazione successiva vengono valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisizione o sottoscrizione. Il valore di carico viene allineato all'eventuale perdita di valore desumibile dalla stima del presunto valore recuperabile futuro, come indicato nel precedente paragrafo.

4.6.STRUMENTI FINANZIARI NON DERIVATI

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando la Società trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dalla Società vengono rilevati come attività o passività separate.

La Società ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale – finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IFRS 9.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale – finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, la Società ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

La Società ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato

degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo. I crediti commerciali e gli altri crediti e le attività derivanti da contratti con i clienti sono sottoposti a verifica per riduzione di valore in conformità con le disposizioni dell'IFRS 9 sulle perdite attese su crediti. Le perdite attese su crediti ("ECL") sono una stima delle perdite ponderata in base alle probabilità di default della controparte.

Passività finanziarie non derivate

La Società rileva le altre passività finanziarie quando diventano una parte contrattuale dello strumento. La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie della Società sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

4.7.STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

La Società utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura.Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

4.8.RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato. La Società è esposta al rischio di obsolescenza delle rimanenze, principalmente riconducibile alla stagionalità di alcune categorie di prodotti finiti, tipica del settore della moda. Il fondo svalutazione per materie prime, semilavorati e prodotti finiti è calcolato per ricondurre il costo al valore netto di realizzo. Per le materie prime e i semilavorati, il fondo è determinato sulla base dell'indice di smaltimento e/o di rotazione, mentre per i prodotti finiti sulla base di stime che tengono conto dell'anzianità della stagione produttiva.

4.9.FONDI PER RISCHI ED ONERI

La Società rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Ristrutturazioni

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. La Società ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

4.10. BENEFICI AI DIPENDENTI

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni della Società e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 la Società riconosce gli eventuali utili e perdite

attuariali nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano.

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni della Società.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • le quote di TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
    • a) essere destinate a forme di previdenza complementare;

b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita.

La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

4.11. RICAVI

Vendita di merci

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita.

I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo a cui l'impresa ritiene di aver diritto in cambio dei beni e/o servizi promessi al cliente, con esclusione degli importi incassati per conto di terzi, tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. In presenza di un corrispettivo variabile, l'impresa stima l'ammontare del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni e/o servizi promessi al cliente; in particolare, l'ammontare del corrispettivo può variare in presenza di sconti, rimborsi, incentivi, concessioni sul prezzo, bonus di performance, penalità o qualora il prezzo stesso dipenda dal verificarsi o meno di taluni eventi futuri.

Se un contratto assegna al cliente un'opzione d'acquisto di beni o servizi aggiuntivi, gratuitamente o a prezzi scontati (ad es. incentivi di vendita, punti premio del cliente, ecc.), tale opzione rappresenta una performance obligation distinta del contratto solo se l'opzione attribuisce al cliente un diritto significativo che non potrebbe vantare se non avesse sottoscritto il contratto.

Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

4.12. CONTRIBUTI

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi.

4.13. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato d'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto della Società a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

4.14. IMPOSTE SUL REDDITO

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

4.15. CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA ESTERA

Il bilancio d'esercizio è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte nel risultato d'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

4.16. USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse nel risultato dell'esercizio nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli Amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

5. ATTIVITÀ

5.1.IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Composizione, dettaglio e movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni materiali per l'esercizio 2024 sono di seguito evidenziate:

Terreni e Terreni e Impianti e Attrezzature Altri beni Immobilizz. Totale
fabbricati fabbricati macchinari industriali e materiali in corso
Descrizione civili industriali commerciali e acconti
Costo originario - 27.621 63.779 28.633 10.125 2.371 132.529
Costo originario IFRS 16 176 - - - 705 - 881
Fondi ammortamento - (13.341) (39.071) (28.059) (8.699) - (89.170)
Fondi di amm.to IFRS 16 (87) - - - (379) - (466)
Impairment - - (5.335) - - - (5.335)
Saldi al 31.12.2023 89 14.280 19.373 574 1.752 2.371 38.439
Movimenti
dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni - - - 391 - 1.481 1.872
acquisizioni relative - - - 317 - 317
IFRS 16
riclassifiche - 173 3.315 38 131 (3.657) -
impairment - - - - - - -
disinvestimenti lordi - - (250) - (20) (29) (299)
disinvestimenti lordi (39) - - - (185) - (224)
IFRS 16
Fondi ammortamento:
amm.ti esercizio - (566) (2.914) (593) (381) - (4.454)
amm.ti relativi IFRS 16 (38) - - - (187) - (225)
disinvestimenti lordi - - 231 - 20 - 251
disinvestimenti lordi 28 - - - 185 - 213
IFRS 16
Totali movimenti (49) (393) 382 (164) (120) (2.205) (2.549)
dell'esercizio
Costo originario - 27.794 66.844 29.062 10.236 166 134.102
Costo Originario IFRS 16 137 - - - 837 - 974
Fondi di ammortamento - (13.907) (41.754) (28.652) (9.060) - (93.373)
Fondi di amm.to IFRS 16 (97) - - - (381) - (478)
Impairment - - (5.335) - - - (5.335)
Saldi al 31.12.2024 40 13.887 19.755 410 1.632 166 35.890

Le movimentazioni dell'esercizio, si possono così riassumere:

Fabbricati e terreni: la voce in esame ha avuto un decremento netto pari a (442) migliaia di euro. Più in particolare:

  • gli investimenti per 173 migliaia di euro (di cui 47 migliaia di euro già presenti al 31 dicembre 2023 tra le immobilizzazioni in corso) riguardano principalmente spese di manutenzione straordinaria e di adeguamento sul complesso industriale;
  • gli ammortamenti dell'esercizio ammontano a 604 migliaia di euro;
  • i disinvestimenti netti per 11 migliaia di euro si riferiscono alla risoluzione di un contratto di locazione valutato con il principio IFRS16;

Impianti e macchinari: la voce ha avuto un incremento netto pari a 382 migliaia di euro. Più in particolare:

  • gli incrementi sono pari a complessivi 3.315 migliaia di euro, di cui 1.494 migliaia di euro già presenti al 31 dicembre 2023 tra le immobilizzazioni in corso e 1.821 migliaia di euro di nuovi investimenti sostenuti nel 2024 a conclusione del processo di ammodernamento dei reparti di tessitura (1.343 migliaia di euro), tintoria (470 migliaia di euro) e finissaggio (315 migliaia di euro) oltre ad altri impianti e macchinari di produzione (1.187 migliaia di euro)
  • gli ammortamenti del periodo sono pari a 2.914 migliaia di euro;
  • disinvestimenti netti per 19 migliaia di euro, nell'ottica del rinnovamento e potenziamento dei reparti.

Attrezzature industriali e commerciali: la voce ha avuto un decremento netto pari a (164) migliaia di euro. La sua movimentazione è dovuta essenzialmente all'acquisto di quadri e rulli di stampa per 391 migliaia di euro e il relativo ammortamento di 507 migliaia di euro (rispettivamente 587 migliaia di euro e 544 migliaia di euro nel 2023).

La voce Altri beni materiali presenta un decremento netto pari a (120) migliaia di euro. Gli investimenti si riferiscono principalmente all'acquisizione di nuovi contratti di leasing per automezzi aziendali (317 migliaia di euro), oltre che al continuo rinnovo delle macchine elettroniche (131 migliaia di euro)

La voce Investimenti in corso per 166 migliaia di euro, si riferisce ad impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate e al progetto di misurazione delle acque.

5.2.ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Composizione, dettaglio e movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni immateriali per l'esercizio 2024 sono di seguito evidenziate:

Descrizione Diritti di Immobilizz. Spese Altre Totale
brevetto in corso e Software immobilizz.
acconti Immateriali
Costo originario 10 4.820 1.708 1.620 8.158
Ammortamenti cumulati (10) - (1.166) (56) (1.232)
Saldi al 31.12.2023 - 4.820 542 1.564 6.926
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni - 3.542 - - 3.542
riclassifiche - (8.292) 8.292 - 0
disinvestimenti - - - 0
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio - - (560) - (560)
disinvestimenti - - - - 0
Totali movimenti dell'esercizio 0 (4.750) 7.732 0 2.982
Costo originario 10 70 10.000 1.620 11.700
Ammortamenti cumulati (10) 0 (1.726) (56) (1.792)
Saldi al 31.12.2024 0 70 8.274 1.564 9.908

Immobilizzazioni in corso ed acconti:

La voce pari a 70 migliaia di euro si riferisce a software aziendali in corso di implementazione.

Software

Il primo di agosto del 2024 ha visto l'avvio del nuovo sistema informativo aziendale, Sap S/4 Hana, implementato con l'obiettivo di ottimizzare i processi, snellire i flussi informativi e mettere le basi per lo sfruttamento futuro di nuove tecnologie di automazione.

A causa di ciò, la voce Software ha avuto un incremento di 7.732 migliaia di euro, più in particolare:

  • gli incrementi sono pari a 8.292 migliaia di euro di cui 4.625 migliaia di euro già compresi al 31 dicembre 2023 fra le immobilizzazioni in corso. Il progetto SAP pesa per 8.080 migliaia di euro di detti incrementi, comprensivi della capitalizzazione del costo del personale interno dedicato al progetto per 2.179 migliaia di euro;
  • ammortamenti del periodo per 560 migliaia di euro.

Le altre immobilizzazioni immateriali, pari a 1.564 migliaia di euro, si riferiscono principalmente ad archivi tessili.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per la società beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Con riferimento ai valori al 31 dicembre 2024, il test di impairment è stato effettuato considerando il criterio del fair-value degli asset (determinato secondo il prezzo desumibile dalle più recenti indicazioni di mercato – fair-value di secondo livello secondo quanto previsto dall'IFRS 13) al netto dei costi di vendita. Il test effettuato ha evidenziato valori recuperabili ampiamente superiori alle attività iscritte in bilancio.

5.3.PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Ratti USA Inc. 318 318
- Creomoda S.a.r.l. 246 246
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 263 263
- S.C. Textrom S.r.l. 25 25
- Second Life Fibers S.r.l. 400 250
Totale 1.252 1.102

L'incremento della partecipazione di Second Life Fibers S.r.l. è relativo ad un versamento soci in conto futuro aumento di capitale da 150 mila euro sottoscritto dalla Capogruppo per finanziare l'avvio delle attività operative della società, ancora in fase di start-up.

Nell'Allegato 5 è stato predisposto un apposito elenco indicante le informazioni relative a ciascuna impresa controllata.

5.4.PARTECIPAZIONI VALUTATE AD EQUITY

La voce in oggetto è composta dalle seguenti società collegate:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Marielle S.r.l. 724 695
- Foto Azzurra S.r.l. 18 23
- Color Como S.r.l. 500 -
Totale 1.242 718

Di seguito il dettaglio della movimentazione dell'esercizio:

Valore Valutazione Distribuzione Valore
2024 iniziale Acquisti ad equity dividendi Arrotondamenti finale
- Marielle S.r.l. 695 - 29 - - 724
- Foto Azzurra S.r.l. 23 - (5) - - 18
- Color Como S.r.l. - 500 - - - 500
Totale 718 500 24 0 0 1.242

Come già anticipato, in data 19 aprile 2024 la Capogruppo ha acquisito il 20% del capitale della società Color Como S.r.l., storica realtà comasca specializzata nella tintura, purga e finissaggio dei tessuti. L'operazione è avvenuta di concerto con lo storico competitor Mantero Seta S.p.A. che ha acquisito una quota paritetica, con il comune obiettivo di sostenere la filiera tessile, garantendo servizi di alta qualità e nuove opportunità di ripresa.

Nell'Allegato 5 è stato predisposto un apposito elenco indicante le informazioni relative a ciascuna impresa collegata.

5.5.ALTRE PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Associazioni e consorzi 18 18
Totale 18 18

5.6.CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Depositi cauzionali 33 34
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta 197 366
- Crediti Commerciali vs. S.C. Textrom S.r.l. 655 626
Totale 885 1.026

I Crediti vs. Erario per crediti d'imposta includono:

  • 190 migliaia di euro dell'anno 2023 e 2024 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 198 a 209 Legge 27/12/2019 nr. 160 utilizzabile in 3 rate costanti per la quota dei periodi 2026-2027;
  • 7 migliaia di euro dell'anno 2021 per il credito d'imposta dell'art. 1 commi da 184 a 197 Legge 27/12/2019 nr. 160 utilizzabile in 5 rate costanti per la quota relativa al periodo 2026.

Il credito commerciale verso la società controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. è classificato tra le attività non correnti in considerazione della tempistica stimata per il suo recupero.

5.7.ATTIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Ammontano a 4.219 4.327
Totale 4.219 4.327

Le attività per imposte differite sono iscritte per un valore di 4.219 migliaia di euro; per i relativi commenti si rimanda alla nota n. 8.14 - Imposte sul reddito dell'esercizio.

RATTI S.P.A. SB | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

5.8.ATTIVITÀ FINANZIARIE

La voce in oggetto è così composta:

31.12.2024 31.12.2023
- Crediti finanziari verso Foto Azzurra S.r.l. 270 270
Totale Attività finanziarie non correnti 270 270
- Attività finanziarie per strumenti derivati 103 362
Totale Attività finanziarie correnti 103 362
Totale 373 632

I crediti finanziari verso la società collegata Foto Azzurra S.r.l. sono relativi a due contratti di finanziamento soci, il primo di 150 migliaia di euro sottoscritto in data 8 luglio 2021 ed avente durata massima fino al 30 giugno 2026, ed il secondo di 120 migliaia di euro sottoscritto in data 13 luglio 2023 ed avente durata massima fino al 13 luglio 2029.

Attività finanziarie per strumenti derivati

La voce in oggetto riflette la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. hedge accounting e si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Fair value Valore scadenza Fair value Valore scadenza
(euro/000) nozionale/000 (euro/000) nozionale/000
BNL 2019 41 eu. 2.000 2025 BNL 2019 166 eu. 4.000 2025
CREDIT AGRICOLE 2020 62 eu. 2.729 2026 CREDIT AGRICOLE 2020 196 eu 4.535 2026
Totale 103 Totale 362

Gli IRS – Interest Rate Swap - vengono contabilizzati secondo il c.d. hedge accounting: tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

La Società ha valutato non significativo il rischio di Non-Performance Risk previsto dall'IFRS 13 – "Fair Value Measurement". Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota n.6.1 - Patrimonio netto.

5.9.RIMANENZE

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 6.382 (900) 5.482 4.906 (567) 4.339
- Materie sussidiarie e di consumo 1.149 (132) 1.017 1.318 (190) 1.128
- Prodotti in corso di lavorazione 1.630 - 1.630 2.153 - 2.153
- Semilavorati 13.568 (2.009) 11.559 15.713 (3.051) 12.662
- Prodotti finiti 17.468 (5.619) 11.849 19.453 (6.854) 12.599
Totale rimanenze 40.197 (8.660) 31.537 43.543 (10.662) 32.881
- Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi 35 (26) 9 52 (38) 14
Totale 40.232 (8.686) 31.546 43.595 (10.700) 32.895

Le rimanenze registrano un decremento di -1,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, composto da: semilavorati e prodotti in corso di lavorazione per -1,6 milioni di euro, prodotti finiti -0,8 milioni di euro, materie prime, sussidiarie e di consumo +1,1 milioni di euro. Tale risultato è il frutto di una attenta politica di riduzione del magazzino. È tuttavia proseguito il percorso di riposizionamento degli acquisti verso articoli più nobili, il che ha in parte controbilanciato l'effetto relativo alla riduzione dei volumi acquisiti; il prezzo medio d'acquisto dei tessuti passa, infatti, da 6,3 €/mt a 8,4 €/mt, anche in seguito del già citato aumento dei costi della seta cinese

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione per le materie prime e semilavorati il tasso di rotazione delle scorte e per i prodotti finiti il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

La voce Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi, iscritta in relazione all' applicazione dell'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers" include la stima del presumibile valore di realizzo delle merci che saranno riacquisite a magazzino successivamente alla data di chiusura dell'esercizio a seguito di resi da clienti.

5.10. CREDITI COMMERCIALI ED ALTRI CREDITI

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Crediti verso clienti 11.498 12.296
- Crediti verso società controllate 759 567
- Crediti verso società collegate 2 3
- Crediti verso altre parti correlate - 55
- Credito verso altri 1.195 2.303
Totale 13.454 15.224

Crediti verso clienti

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Lordo Fondo Valore Lordo Fondo Valore
Svalut. Netto Svalut. Netto
-Crediti vs. clienti esigibili
entro l'esercizio 12.365 (867) 11.498 13.169 (873) 12.296
Totale 12.365 (867) 11.498 13.169 (873) 12.296

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 6.962 migliaia di euro (6.414 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

L'adeguamento al cambio in vigore alla data del bilancio dei crediti espressi originariamente in valuta estera in essere alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato l'iscrizione di differenze positive di cambio per 59 migliaia di euro (negativa per 50 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica risulta la seguente:

31.12.2024 31.12.2023
- Italia 4.329 4.899
- Altri Europa 4.144 4.019
- U.S.A. 682 1.282
- Giappone 325 268
- Altri Paesi 2.018 1.828
Totale 11.498 12.296

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo Svalut. Lordo Svalut.
2024 2024 2023 2023
- non ancora scaduti 10.226 11.813
- scaduti da 0-30 giorni 888 15 280 49
- scaduti da 31-120 giorni 1.171 69 447
- oltre 120 giorni 80 783 629 824
Totale 12.365 867 13.169 873

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

31.12.2024 31.12.2023
Saldo 01.01 873 1.197
Utilizzi (41) (682)
Accantonamenti 35 358
Saldi 31.12 867 873

L'importo dei crediti verso clienti è iscritto al netto della passività relativa alle presunte note di credito da emettere per abbuoni pari a 116 migliaia di euro (260 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Tale importo è frutto di un processo valutativo basato anche su dati storici.

Crediti verso imprese controllate

La voce accoglie prevalentemente crediti derivanti da forniture di beni e/o di servizi.

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Ratti USA Inc. 470 190
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 226 226
- Creomoda S.a.r.l. 31 71
- La Maison des Accessoires S.a.r.l. 17 27
- Second Life Fibers S.r.l. 15 53
Totale 759 567

Crediti verso altre parti correlate

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Marzotto S.p.A. - 14
- Marzotto Lab S.r.l. - 41
Totale - 55

Crediti verso altri

La voce in oggetto risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Ratei e risconti attivi 273 300
- Crediti verso Erario per IVA 220 603
- Crediti diversi v/erario 529 474
- Anticipi a fornitori per servizi 14 14
- Altri 159 912
Totale 1.195 2.303

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I ratei sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio, ma di competenza dell'anno 2025, e sono principalmente riferiti a:

  • 133 migliaia di euro per canoni di noleggio macchinari, manutenzioni e altro;
  • 93 migliaia di euro per costi di assicurazioni;
  • 20 migliaia di euro per servizi di recruiting e corsi di formazione;
  • 27 migliaia di euro per costi vari.

I Crediti diversi vs. Erario includono:

  • 93 migliaia di ritenute su interessi attivi bancari di cui 15 migliaia relativi al periodo di imposta precedente;
  • 286 migliaia di euro per la quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta dell'art. 1 commi da 198 a 209 Legge 27/12/2019 nr. 160;
  • 125 migliaia di euro per la quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta dell'art. 1 commi da 184 a 197 Legge 27/12/2019 nr. 160 e dell'art. 1 commi da 1054 a 1062 Legge 30/12/2020 nr. 178.

La riduzione della voce "Altri" è dovuto principalmente al rimborso di un credito di 498 mila euro iscritto l'anno precedente a seguito di accordo transattivo scaturito da una contestazione legale, oltre alla riduzione di crediti per circa 250 mila euro legati ai contributi sul fotovoltaico. La voce "Altri" comprende, inoltre, inoltre il fair value delle operazioni a termine di copertura su cambi, come da seguente dettaglio:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Fair value Valore scadenza Fair value Valore scadenza
(euro/000) nozionale/000 (euro/000) nozionale/000
Vendite a termine (\$ USA) - - Vendite a termine (\$ 2 \$ USA 250 2024
Totale - - USA)
Totale
2 1.500-
-

Ai sensi dell'IFRS 7– "Financial Instruments", si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota n. 6.1 - Patrimonio netto.

5.11.
CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Ammontano a 380 642
Totale 380 642

I crediti per imposte sul reddito, pari a 380 migliaia di euro, ricomprendono il residuo degli acconti di imposta sul reddito non compensati dalle imposte dell'esercizio.

5.12. CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

La voce in oggetto risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- conti correnti ordinari 13.785 16.318
- conti valutari 176 741
- conti accentrati all'estero/conti all'estero 105 607
- denaro e valori in cassa 1 2
Totale 14.067 17.668

I conti correnti ordinari, i conti valutari e quelli all'estero sono depositati a vista presso banche ed ammontano ad un totale di 14 milioni di euro. Alla data del 31 dicembre 2024 tali depositi sono remunerati a tasso di mercato e non vi sono restrizioni sull'utilizzo delle disponibilità liquide.

6. PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

6.1.PATRIMONIO NETTO

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale di Ratti S.p.A. SB, pari ad euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT00047241079) prive di valore nominale.

Altre riserve

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 16.834
- Riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) 51 240
- Riserva legale 2.223 2.223
- Riserva di FTA 1.731 1.731
- Riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (950) (1.026)
- Avanzo di fusione 305 1.334
- Altre riserve indisponibili 112 112
- Altre riserve disponibili 326 326
Totale 20.632 21.774

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

Le altre riserve disponibili per un importo di 326 migliaia di euro sono state iscritte a seguito della distribuzione di dividendi da parte della società collegata Marielle S.r.l, successivamente alla quale l'importo, in precedenza iscritto tra le riserve indisponibili per utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni in società collegate, è divenuto disponibile.

Le altre riserve indisponibili per un importo di 112 migliaia di euro rappresentano il saldo residuo degli utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni in società collegate.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Variazione Fair value
Valori al 31.12.2023 240
Adeguamento IRS – Finanziamento UNICREDIT 2015 -
Adeguamento IRS – Finanziamento BNL 2019 (93)
Adeguamento IRS – Finanziamento Credit Agricole 2020 (134)
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta (22)
Effetto fiscale su adeguamenti 60
Totale variazioni 2024 (189)
Valori al 31.12.2024 51

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce ammonta a 27.084 migliaia di euro.

Con riferimento all'art. 2427 comma 7-bis del cod. civ. segue dettaglio analitico delle singole voci di patrimonio:

(importi in migliaia di euro)
Saldo Possibilità di Quota Riepilogo delle utilizzazioni
31.12.2024 utilizzazione Disponibile effettuate negli ultimi tre* esercizi
Copertura perdite Altre
ragioni**
Capitale sociale 11.115 - - - -
Riserva legale 2.223 A - - -
Riserva sovrapprezzo azioni ^ 16.834 A/B/C 16.834 - -
Riserva per 51
strumenti finanziari - - - -
Avanzo di fusione 305 A/B/C 305 (1.029) -
Altre riserve 1.731 A - - -
Altre riserve indisponibili 112 - - - -
Altre riserve disponibili 326 A/B/C 326 - -
Riserva
per
rimisurazione
piani
per
dipendenti
a
(950) - -
benefici definiti (IAS 19) - -
Utili/(Perdite) a nuovo 27.084 A/B/C 27.084 - -
Risultato del periodo 141 A/B/C 141 - (2.735)
Totale 58.972 44.690 (1.029) (2.735)
Quota non distribuibile - - -^ - -
Residua quota distribuibile - - 44.690^^ - -

* 2023/2022/2021

** distribuzione dividendi

_________________________

^ non distribuibile ai sensi dell'art. 2431 del cod. civ. fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'articolo 2430 del cod. civ. ^^Importo dell'utile distribuibile con esclusione della quota da destinare alla Riserva Legale ai sensi dell'art. 2430 del cod. civ., e delle quote da destinare a Riserva indisponibile per utili da valutazioni al patrimonio netto di partecipazioni o per utili su cambi non realizzati

Legenda:

A= per copertura perdite

B= per distribuzione ai soci

C= per aumento del capitale

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti al capitale e alle altre voci di Patrimonio netto.

RATTI S.P.A. SB | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Passività finanziarie correnti:
- Debiti verso banche correnti:
- Interessi Passivi 100 335
- Rate correnti dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine 8.356 9.059
Totale debiti verso banche correnti 8.456 9.394
- Passività finanziarie per strumenti derivati 22 -
- Passività finanziarie per leasing 217 182
Totale passività finanziarie correnti 8.695 9.576
Passività finanziarie non correnti:
- Rate non correnti dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine: 15.359 18.205
- Passività finanziarie per leasing 288 237
Totale passività finanziarie non correnti 15.647 18.442
Totale 24.342 28.018

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 9.547 migliaia di euro, oltre all'accensione di due finanziamenti entrambi da 3,0 milioni di euro ed aventi scadenza rispettivamente giugno 2027 e settembre 2029.

La Società ha in corso alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di determinati covenants finanziari. Gli indicatori di riferimento, ampiamente rispettati alla data di bilancio 31 dicembre 2024, sono di seguito elencati:

Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto: <= 1,25
Valore Equity (Patrimonio Netto): >= 30 milioni di euro
Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: <= 5

Il mancato rispetto di uno solo dei covenants finanziari può comportare, per il corrispondente contratto, la decadenza del beneficio del termine e può determinare la possibile richiesta della banca di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte della Capogruppo.

Il piano di ammortamento dei contratti di finanziamento è il seguente:

Saldo
31.12.2024
Piani Ammortamento contrattuali - Scadenze in anni
Totale 2025 2026 2027 2028 2029 Oltre Totale
Finanziamenti 23.741 8.367 6.166 4.861 3.337 1.010 - 27.277
Simest - - - - - - 10
Totale 23.741 8.367 6.166 4.861 3.337 1.010 - 27.287

Quanto sopra si riferisce ai piani di ammortamento previsti nei contratti di finanziamento in essere con sei Istituti bancari italiani.

Passività finanziarie per strumenti derivati

La voce in oggetto riflette la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting" e si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Fair value Valore scadenza Fair value Valore scadenza
(euro/000) nozionale/000 (euro/000) nozionale/000
CREDIT AGRICOLE 2024 (22) eu. 2.529 2027 - - -
Totale (22) Totale
-

Gli IRS – Interest Rate Swap - vengono contabilizzati secondo il c.d. hedge accounting: tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

La Società ha valutato non significativo il rischio di Non-Performance Risk previsto dall'IFRS 13 – "Fair Value Measurement". Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota n.6.1 - Patrimonio netto.

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 3-5 anni oltre i 5
31 dicembre 2024 contabile finanziari o meno anni
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 0 - -
Altri finanziamenti non garantiti 23.715 (23.715) (4.070) (4.286) (6.166) (9.193)
Passività per Leasing 505 (505) 113 103 143 146 -
Debiti vs. fornitori e altri debiti 25.748 (25.748) 25.748 - - - -
C/c passivi 100 (100) 100 - - - -
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 22 (22) (4) (4) (9) (5) -
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 0 0 - - -
Flussi in entrata 0 0 - - -
Totale 50.090 (50.090) 21.887 (4.187) (6.032) (9.052) 0
RATTI S.P.A. SB BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024
Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2023 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti -
Altri finanziamenti non garantiti 27.287 (31.726) (6.222) (4.183) (13.681) (7.640) -
Passività per leasing 419 (419) (97) (83) (144) (95) -
Debiti vs. fornitori e altri debiti 27.860 (27.860) (27.860) - - - -
C/c passivi 335 (335) (335) - - - -
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura - - - - - - -
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita (226) (226) - - - -

6.3.FONDI PER RISCHI ED ONERI

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Parte corrente - Fondo rischi e oneri - -
- Parte non corrente - Fondo indennità fine rapporto agenti 797 861
Totale 797 861

Flussi in entrata (2) 228 228 - - - - Totale 55.899 (60.338) (34.512) (4.266) (13.825) (7.735) 0

Il Fondo rischi e oneri corrente non ha avuto movimentazione nell'esercizio.

Il fondo indennità fine rapporto agenti copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili, ed ha avuto la seguente movimentazione:

2024 2023
Saldo 01.01 861 945
- Accantonamenti dell'esercizio 43 111
- Utilizzi dell'esercizio (86) (138)
- Rilasci dell'esercizio (21) (57)
Saldo 31.12 797 861

I rilasci sono dovuti al venir meno della passività.

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione della Ratti S.p.A. SB, valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti. Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2024.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2024 2023 2022
a - probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b - probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c - tasso di attualizzazione 3,20% annuo 3,10% annuo 3,70% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tavole RG48 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di 65 anni.

2024 2023 2022
Il numero di beneficiari è 59 69 79

6.4.BENEFICI AI DIPENDENTI

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto (TFR) dei dipendenti, che rientra tra i benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività iscritta per 2.662 migliaia di euro rappresenta il valore attuale dell'obbligazione del Gruppo, valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, determinato da esperti terzi indipendenti.

La movimentazione di tale saldo iniziale è di seguito evidenziata:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Saldo 01.01 3.072 3.290
- Accantonamento netto dell'esercizio (12) 194
- Indennità ed anticipazioni liquidate nell'esercizio (396) (412)
- Trasferimenti Fondi pregressi (2) (412)
Saldo 31.12 2.662 3.072

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

a – probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;

b – probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;

c – probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 5,00% (5,00% al 31.12.2023);

d – probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31.12.2023).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2024 2023 2022
Numero di beneficiari 447 480 266
Età media dipendenti 45 44 49
età aziendale media reale 16 15 24

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

RATTI S.P.A. SB | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

2024 2023 2022
a - tasso annuo di attualizzazione 3,20% 3,10% 3,60%
b - tasso di rotazione del personale 5,00% 5,00% 5,00%
c - tasso annuo di inflazione 2,00% 2,50% 2,50%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 7-10 anni con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione (8,5 anni).

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2024 2023
Onere finanziario 89 83
Perdita (utile) attuariale (101) 111
Accantonamento dell'esercizio (12) 194

6.5.PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE

Saldo
31.12.2024
Saldo
31.12.2023
Ammontano a 305 442
Totale 305 442

I debiti per imposte differite sono principalmente ascrivibili alle differenze tra valori civilistici e fiscali delle attività. Per i relativi commenti si veda la nota n. 8.14 - Imposte sul reddito dell'esercizio.

6.6.ALTRE PASSIVITÀ

Saldo
31.12.2024
Saldo
31.12.2023
Ammontano a 314 421
Totale 314 421

La voce altre passività si riferisce per 82 migliaia di euro al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116, e per 232 migliaia di euro al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati negli anni 2020-2021-2022 2023 ai sensi della legge 160/2019 e 178/2020. Il contributo in oggetto viene riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione, utilizzando

il c.d. "metodo reddituale" secondo quanto previsto dallo IAS 20 – "Government Grants", attraverso il rilascio della quota parte del Risconto passivo iscritto al momento dell'erogazione del contributo.

6.7.DEBITI VERSO FORNITORI ED ALTRI DEBITI

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Debiti verso fornitori 17.540 17.876
- Debiti verso imprese controllate 1.131 1.176
- Debiti verso imprese collegate 331 436
- Debiti verso altre parti correlate 980 2.799
- Altri Debiti 5.766 5.573
Totale 25.748 27.860

Debiti verso fornitori

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Fornitori nazionali 12.899 14.084
- Fornitori estero 1.187 1.142
- Fatture da ricevere:
- per beni e servizi 2.763 1.873
- per provvigioni 324 420
- Debiti per provvigioni 367 357
Totale 17.540 17.876

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Altri Europa 513 699
- Altri Paesi 664 416
- Giappone 5 21
- U.S.A. 5 6
Totale 1.187 1.142

Debiti verso imprese controllate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi, e si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- S.C. Textrom S.r.l. 414 397
- Creomoda S.a.r.l. 342 348
- Ratti USA Inc. 62 202
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 75 142
- Second Life Fibers S.r.l. 209 74
- La Maison des Accessoires S.a.r.l. 29 13
Totale 1.131 1.176

Debiti verso imprese collegate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi, e si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Marielle S.r.l. 128 314
- Foto Azzurra S.r.l. 58 122
- Color Como S.r.l. 145 0
Totale 331 436

Debiti verso altre imprese correlate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi, e si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Biella Manifatture Tessili S.r.l. 320 2.239
- Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. 331 222
- Marzotto S.p.A. 186 204
- Marzotto Lab S.r.l. 113 116
- Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. 20 10
- Tintoria di Verrone S.r.l. 8 8
- AB Liteksas 2 -
Totale 980 2.799

RATTI S.P.A. SB | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

Altri debiti

La voce in oggetto è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
- Debiti verso i dipendenti per stipendi e salari 1.512 1.633
- Debiti verso i dipendenti per istituti contrattuali maturati e non goduti 983 1.025
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario 1.911 2.025
- Clienti c/anticipi 234 55
- Clienti creditori 972 636
- Altri 97 114
- Passività per resi 57 85
Totale 5.766 5.573

La voce Passività per resi, iscritta in relazione all'applicazione dell'IFRS 15 - "Revenue from Contracts with Customers", rappresenta la stima delle passività per lo storno di fatture già emesse che sarà effettuato successivamente alla data di chiusura dell'esercizio a seguito di resi da clienti.

6.8.DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

Saldo Saldo
31.12.2024 31.12.2023
Ammontano a 94 -
Totale 94 0

I debiti verso Erario per imposte si riferiscono al debito IRAP di competenza dell'esercizio corrente.

7. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, in linea con il "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 della Consob, di seguito si riporta il dettaglio delle principali componenti della Posizione Finanziaria Netta della Società al 31 dicembre 2024 comparata con il 31 dicembre 2023.

31.12.2024 31.12.2023
A. Disponibilità liquide 1 2
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 14.066 17.666
C. Altre attività finanziarie correnti 103 362
D. Liquidità (A+B+C) 14.170 18.030
E. Debito finanziario corrente (122) (335)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (8.573) (9.241)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) (8.695) (9.576)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 5.475 8.454
I. Debito finanziario non corrente (15.647) (18.442)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (15.647) (18.442)
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) (10.172) (9.988)

La Società ha in essere dei contratti di reverse factor il cui saldo alla chiusura dell'esercizio ammonta a 0,7 milioni di euro, euro (0,7 milioni al 31.12.2023). In particolare, le operazioni di reverse factor sono realizzate con tre principali fornitori strategici della filiera produttiva in modalità pro-solvendo a scadenza fattura. Di seguito il dettaglio dei pagamenti per fascia di scadenza previsti nel 2025 con riferimento al saldo aperto al 31.12.2024:

2024
- da 0-30 giorni 195
- da 31-120 giorni 486
- oltre 120 giorni 0
Totale 681

Alla data di formulazione del presente bilancio risultano ancora da saldare le scadenze residue a 120gg di importo complessivo pari a 0,2 milioni di euro.

Non sussistono altre fattispecie di indebitamento indiretto rilevante nella Società Ratti S.p.A. SB.

8. COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

8.1.RICAVI DALLA VENDITA DI BENI E SERVIZI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Ricavi dalla vendita di beni 83.120 88.581
- Ricavi per prestazioni di servizi 2.404 3.581
Totale 85.524 92.162

Nel corso dell'esercizio 2024 sono state poste in essere nei confronti di parti correlate (si vedano Allegato 1 e Allegato 2):

  • 29 migliaia di euro per cessioni di beni e servizi;

  • 207 migliaia di euro per altri ricavi e proventi.

I ricavi dalla vendita di beni e servizi, pari a 85.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2024, sono così ripartibili:

a) per tipo di prodotto:

2024 % 2023 %
Polo Ratti Luxe 48.234 56,40 47.667 51,70
Polo Rainbow 9.366 10,90 10.519 11,40
Polo Carnet 12.286 14,40 12.564 13,70
Polo Art 584 0,70 2.234 2,40
Polo Studio 12.560 14,70 14.809 16,10
Polo Arredamento 2.125 2,50 3.973 4,30
Altri e non allocati 369 0,40 396 0,40
Totale 85.524 100,00 92.162 100,00

b) per area geografica:

2024 % 2023 %
- Italia 25.771 30,10 29.002 31,50
- Altri Europa 44.868 52,50 44.936 48,70
- U.S.A. 4.398 5,10 6.145 6,70
- Giappone 2.010 2,40 1.629 1,80
- Altri paesi 8.477 9,90 10.450 11,30
Totale 85.524 100,00 92.162 100,00

Complessivamente la contrazione del fatturato è stata pari al -7,2% (-6,6 milioni di euro) a causa della già citata crisi della domanda che ha colpito il settore, specie nella seconda parte dell'anno.

Il polo Luxe ha chiuso l'esercizio in sostanziale tenuta (+0,6 milioni di euro, pari al +1,2%) così come il polo Carnet che registra una leggera flessione (-0,3 milioni di euro pari al -2,2%)

Gli altri poli fanno tutti segnare una flessione più pesante: Studio (-2,2 milioni di euro, pari al -15,2%), Arredamento (-1,8 milioni di euro, pari al -46,5%), Art (-1,6 milioni di euro, pari al -73,9%), Rainbow (-1,2 milioni di euro pari al -11,0%).

L'andamento delle vendite per area geografica evidenzia la tenuta dei ricavi nei paesi europei (-0,1 milioni di euro, -0,2%), principalmente grazie al mercato francese e una crescita a doppia cifra per il mercato

giapponese (+0,4 milioni di euro, +23,4%). Più in difficoltà l'Italia (-3,2 milioni di euro, -11,1%), gli U.S.A. (-1,7 milioni di euro, -28,4%) e gli altri paesi (-2,0 milioni di euro, -18,9%).

8.2.ALTRI RICAVI E PROVENTI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Contributi in conto esercizio 442 1.432
- Sopravvenienze ed insussistenze attive 604 409
- Addebito costi e servizi a parti correlate 168 186
- Plusvalenze da alienazione cespiti 30 170
- Risarcimento danni diversi 7 97
- Utilizzo fondi in eccesso 20 57
- Utilizzo fondo oneri e rischi - -
- Locazioni attive con parti correlate 36 36
- Altri 261 417
Totale 1.568 2.804

Per il dettaglio dei contributi iscritti a conto economico nell'esercizio si rimanda si rimanda alla successiva nota 12 - Adempimenti degli obblighi di trasparenza e di pubblicità.

8.3.COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Materie prime 20.483 20.847
- Merci per commercializzazione 3.950 7.179
- Materie sussidiarie e di consumo 2.486 2.878
Totale 26.919 30.904

I costi sostenuti per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci registrano complessivamente una riduzione pari a 4,0 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023, principalmente riconducibile a una politica di contenimento delle scorte attuata nel corso dell'anno.

Si rileva, tuttavia, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, un incremento del prezzo medio di acquisto delle materie prime, determinato sia da un'evoluzione del mix produttivo verso articoli a maggiore valore aggiunto, sia da un aumento dei costi medi di approvvigionamento, in parte riconducibile anche all'incremento dei prezzi della seta di provenienza cinese, come già commentato.

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 2.444 migliaia di euro (si vedano Allegato 1 e Allegato 2).

RATTI S.P.A. SB | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

8.4.COSTI PER SERVIZI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Lavorazioni esterne presso terzi 4.402 5.948
- Lavorazioni esterne presso controllate 2.657 2.251
- Spese per utenze 2.851 6.034
- Spese per manutenzione 1.797 2.097
- Consulenze 1.691 1.851
- Trasporti 1.514 1.517
- Provvigioni passive 1.485 1.667
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti/depurazione, sorveglianza 1.024 978
- Spese di campionatura e creazione 948 997
- Spese per pubblicità, promozione e fiere 585 823
- Spese viaggio e soggiorno 578 657
- Assicurazioni 462 496
- Servizi in outsourcing 442 298
- Oneri doganali su acquisti 292 275
- Addebito servizi da parti correlate 174 202
- Spese bancarie 92 82
- Emolumenti organi di controllo 37 36
- Altri diversi 1.263 1.311
Totale 22.294 27.520

I costi per servizi ammontano a 22,3 milioni di euro e risultano in diminuzione di -5,2 milioni di euro (- 19,0%) rispetto all'esercizio precedente. Detto risultato è stato principalmente raggiunto con un calo della spesa per utenze energetiche (gas ed energia elettrica) di -3,2 milioni di euro dovuto non solo dall'effetto della contrazione dei consumi in seguito ai minori volumi prodotti, ma anche da un accesso a tariffe più competitive oltre che da una più attenta politica di consumi industriali. Da segnalare anche una riduzione delle lavorazioni esterne, complessivamente, per -1,1 milioni di euro conseguenza del già citato calo dei volumi prodotti e del diverso mix di prodotti.

Le spese per manutenzione sono in riduzione di -0,3 milioni di euro mentre le consulenze segnano una contrazione di -0,2 milioni di euro. In riduzione anche le provvigioni a causa dello spostamento del mix prodotto verso linee di business seguite direttamente (-0,2 milioni di euro) sia le spese per pubblicità, promozioni e fiere (-0,2 milioni di euro).

In aumento i servizi IT in outsourcing a causa del rafforzamento della security dei sistemi informativi.

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati sostenuti costi per servizi da parti correlate per 3.440 migliaia di euro (si vedano Allegato 1 e Allegato 2).

8.5.COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Royalties passive 906 1.123
- Noleggi 252 216
- Locazioni 4 6
Totale 1.162 1.345

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 15 - Impegni e rischi.

8.6.COSTI PER IL PERSONALE

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Salari e stipendi 18.298 20.344
- Oneri sociali 5.729 6.185
- Incentivi all'esodo 172 452
- Piani a contribuzione definita 1.311 1.365
- Emolumenti agli organi sociali 556 557
- Altri costi 782 783
Totale 26.848 29.686

Il costo del personale è in riduzione di 2,8 milioni di euro in seguito alla riduzione del numero di addetti, in seguito commentata, ed all'utilizzo degli ammortizzatori sociali per gestire i momenti di riduzione della domanda.

La voce Piani a contribuzione definita, esposti al netto della rivalutazione INPS e dell'imposta sostituiva sulla stessa, include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati e sono così dettagliati:

2024 2023
- Fondo di Tesoreria INPS 504 578
- Fondi di categoria e privati 795 778
- Ritenute su rivalutazione quota TFR ex 2007 12 11
Totale 1.311 1.367

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

Si evidenzia, di seguito, la movimentazione registrata nel corso dell'esercizio relativa al numero del personale dipendente suddivisa per categoria:

31.12.2023 Entrate Uscite Trasferim. 31.12.2024 Media
dell'esercizio
Dirigenti 8 - (3) - 5 7
Quadri 43 4 (6) 2 43 43
Impiegati 246 12 (32) (2) 224 233
Intermedi 54 2 (9) 4 51 53
Operai 143 7 (22) (4) 124 134
Totale 494 25 (72) 0 447 470

Al 31 dicembre 2024 l'organico della Capogruppo si è ridimensionato per un totale di 47 addetti in quanto si è proseguito nella riorganizzazione delle attività e nella gestione del turnover negativo.

Formazione e sviluppo risorse umane

Il piano di formazione per l'anno 2024 e relativo budget sono stati impostati nell'ottica di continuare un percorso di sviluppo delle competenze dei collaboratori al fine di essere competitivi sul mercato.

Nel corso del 2024 il Gruppo ha erogato circa 9.100 ore complessive di formazione, pari ad una media di circa 13 ore per dipendente.

Il 42% è stato dedicato alla sicurezza sul lavoro, il 26% a progetti per acquisire competenze tecniche e soft skill, il 21% ha riguardato corsi per perfezionare competenze informatiche ed il restante 11% ha coinvolto l'approfondimento delle lingue straniere.

8.7.ALTRI COSTI OPERATIVI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 1.003 1.016
- IMU 312 312
- Quote associative 122 125
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 101 149
- Acquisto quadri e campioni 57 86
- Spese di rappresentanza 53 65
- Erogazioni liberali 48 28
- Imposte e tasse detraibili 47 63
- Tassa rifiuti 33 31
- Minusvalenze su alienazioni 19 11
- Acquisto disegni 2 3
- Altri costi 47 57
Totale 1.844 1.946

8.8.INCREMENTO IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI

2024 2023
Ammonta a 691 758
Totale 691 758

La voce si riferisce alle ore dedicate dal personale interno allo sviluppo del progetto per il nuovo ERP SAP.

8.9.AMMORTAMENTI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 3.947 3.843
- Ammortamento attrezzatura varia di stampa 507 544
- Ammortamenti relativi IFRS 16 225 212
- Ammortamenti spese software 560 223
Totale 5.239 4.822

Per la ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note n. 5.1 - Immobili, impianti e macchinari e 5.2. - Altre attività immateriali

8.10. ACCANTONAMENTI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
Accantonamento indennità di clientela (nota 6.3 - Fondi per rischi ed
oneri)
43 111
Accantonamento oneri e rischi diversi (nota 6.3 - Fondi per rischi ed
oneri)
- -
Accantonamento per rischi su crediti (nota 5.10 - Crediti commerciali ed
altri crediti)
35 358
Totale 78 469

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo rischi su crediti, del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

8.11. RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevate rettifiche di valore delle attività finanziarie.

8.12. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Differenze cambio attive 410 126
- Interessi attivi da depositi bancari 297 59
- Interessi attivi su crediti v/società collegate 5 3
- Interessi attivi su crediti v/controllate - 5
- Interessi attivi su titoli - 359
- Sconti di pagamento su acquisti - 1
- Altri interessi attivi 267 353
Totale proventi finanziari 979 906
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (1.168) (1.228)
- Differenze cambio passive (345) (180)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (89) (111)
- Sconti cassa (22) (47)
- Altri oneri finanziari (11) (19)
- Altri interessi passivi (284) (224)
Totale oneri finanziari (1.919) (1.809)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (940) (903)

Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a patrimonio netto

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
- Quota efficace delle variazioni di fair value delle coperture di flussi
finanziari (249) (296)
(tassi e cambi)
- Effetto fiscale 60 71
Totale (189) (225)
- Riserva di copertura dei flussi finanziari 51 240
Totale 51 240

8.13. PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI VALUTATE AD EQUITY

2024 2023
Ammontano a 24 118
Totale 24 118

L'importo è riferito all'adeguamento del valore delle partecipazioni nelle società collegate Marielle S.r.l. (+ 29 migliaia di euro) e Foto Azzurra S.r.l. (-5 migliaia di euro), valutate con il metodo del patrimonio netto. Il valore della partecipazione della società Color Como S.r.l., acquisita il 19 aprile 2024, è stato ritenuto adeguato rispetto al valore di acquisizione.

8.14. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

La voce in oggetto è così composta:

2024 2023
Imposte correnti:
- IRAP 94 -
- IRES - -
- Minori imposte esercizio precedente (140) (1)
Totale imposte correnti (46) (1)
Imposte differite di competenza dell'esercizio 7 (836)
Totale imposte sul reddito dell'esercizio (39) (837)

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2024 2023
Utile (Perdita) dell'esercizio 141 (1.029)
Totale imposte sul reddito (39) (837)
Utile (perdite) ante imposte 102 (1.866)
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24% 24 (448)
Differenze permanenti e temporanee in aumento/(diminuzione) (75) (374)
IRAP 109 6
Altre 43 (20)
Imposte esercizi precedenti (140) (1)
Totale imposte sul reddito (39) (837)

Attività passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2024 2023 2024 2023 2024 2023
Rimanenze 2.085 2.568 - - 2.085 2.568
Crediti verso clienti ed altri crediti 232 428 - (111) 232 317
Fondi 71 73 - - 71 73
Immobili, impianti e macchinari 622 571 (131) (167) 491 404
Immobilizzazioni immateriali 18 20 (150) (125) (132) (105)
Partecipazioni - - (3) (3) (3) (3)
Benefici ai dipendenti** - 20 - - - 20
Debiti vs. fornitori e altri debiti - - - - - -
Passività finanziarie* 5 - (21) (76) (16) (76)
Perdite fiscali 1.189 646 - - 1.189 646
Attività/passività
per
imposte
differite
4.219 4.326 (305) (482) 3.917 3.844
Differenze
temporanee
non
rilevate
- - - - - -
Attività/passività nette
per imposte differite
4.219 4.326 (305) (482) 3.917 3.844

*(16) migliaia di euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (76 migliaia di euro nel 2023)

**al netto di 300 migliaia di euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (324 migliaia di euro nel 2023)

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri, si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31 dicembre 2024 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

9. GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO: OBIETTIVI E CRITERI

La Società ha un profilo di rischio finanziario moderato.

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dalla Società sono i seguenti:

  • Rischio di credito;
  • Rischio di mercato;
  • Rischio sui tassi di cambio;
  • Rischio di liquidità;
  • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

9.1.RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

È politica della Società utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. La Società procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo, si precisa peraltro che gli eventuali rischi su crediti al 31 dicembre 2024 sono coperti da apposito fondo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione della Società al rischio di credito:

2024 2023
Altre attività non correnti (nota 5.6 - Crediti commerciali e altre attività) 230 400
Crediti verso società controllate (nota 5.6 - Crediti commerciali e altre
attività)
655 626
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.10 - Crediti commerciali ed altri
crediti)
13.454 15.224
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.12 - Cassa e altre
disponibilità liquide equivalenti)
14.067 17.668
Totale 28.406 33.918

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota n. 5.10 - Crediti commerciali ed altri crediti.

9.2.RISCHIO DI MERCATO

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

9.3.RISCHIO SUI TASSI DI CAMBIO

La Società è esposta al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute dollaro (USD) e yen giapponese (JPY).

Per la copertura del rischio su cambi la Società attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite a termine).

La seguente tabella evidenzia l'esposizione della Società al rischio di cambio in base al valore nozionale:

(importi in migliaia)

2024 2023
USD YEN USD YEN
Crediti commerciali 1.838 7.007 2.343 2.806
Finanziamenti da banche - - - ------
Debiti commerciali (784) (6.009) (828) (4.343)
Disponibilità liquide 242 7.863 1.388 10.099
Esposizione lorda nella
situazione patrimoniale -
finanziaria 1.296 8.861 2.903 8.562
Vendite previste stimate* 5.046 - 5.475
Acquisti previsti stimati* (3.378) - (3.842)
Esposizione lorda 2.964 8.861 4.536 8.562
Contratti a termine su cambi* (1.000) (1.500) -
Altri derivati su cambi - - -
Esposizione netta 1.964 8.861 3.036 8.562

* Relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

(euro)
Tasso di cambio
puntuale
Cambio medio al 31 dicembre
2024 2023 2024 2023
USD 1,082 1,082 1,039 1,105
YEN 163,817 151,942 163,060 156,330
CHF 0,953 0,972 0,941 0,926
GBP 0,847 0,870 0,829 0,869
AU\$ 1,640 1,628 1,677 1,626

Un apprezzamento dell'euro del 10% rispetto alle valute sopra riportate avrebbe comportato al 31 dicembre un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

(effetto in migliaia di euro)

2024 2023
Patrimonio Utile Patrimonio Utile
Netto o (perdita) Netto o (perdita)
CHF - - - -
USD (110) (110) (327) (327)
YEN - - (1) (1)
Totale (110) (110) (328) (328)

Rischio sui tassi di interesse

La Società attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie della Società fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era il seguente:

2024 2023
Tasso fisso:
- Passività finanziarie - (2.657)
- Attività finanziarie - 6.000
Tasso variabile:
- Passività finanziarie (*) (23.741) (24.607)
- Attività finanziarie 14.067 11.668
Totale (9.674) (9.596)

(*) 7.259 migliaia di euro soggetta a copertura con strumenti derivati (IRS) per l'anno 2024 e 8.535 migliaia di euro per l'anno 2023

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interessi nel corso del 2024 avrebbe comportato una variazione di 5 migliaia di euro di interessi netti.

9.4.RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio della Società nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità.

Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota n. 6.2 - Passività finanziarie.

La Società dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura di bilancio.

9.5.RISCHIO OPERATIVO

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture della Società, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentarie standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività della Società.

L'obiettivo della Società è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione della Società e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Società ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

A supporto del rispetto di tali principi la Società ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2024
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività 103 103 41 41 21 - -
Passività (22) (22) (4) (4) (9) (5) -
Contratti a termine su cambi:
Attività - - - - - - -
Passività - - - - - - -
Totale 81 81 37 37 12 (5) -
2023
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività 362 362 80 80 202 - -
Passività - - - - - - -
Contratti a termine su cambi:
Attività 2 228 228 - - - -
Passività - (226) (226) - - - -
Totale 364 364 82 80 202 - -

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Valore Fair Valore Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 5.6) 230 230 400 400
Crediti vs. società controllate (nota 5.6) 655 655 626 626
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.10) 13.454 13.454 15.224 15.224
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.12) 14.067 14.067 17.668 17.668
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 5.8) 103 103 362 362
Passività (nota 6.2) (22) (22) -
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 5.10) 2 2
Passività (nota 6.7) - -
Finanziamenti da banche garantiti (nota 6.2) - -
Altri finanziamenti non garantiti (nota 6.2) (23.715) (23.715) (27.264) (27.264)
Passività per leasing finanziari (nota 6.2) (505) (505) (419) (419)
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 6.2) - -
Debiti commerciali e altri debiti (nota 6.7) (25.748) (25.748) (27.860) (27.860)
C/c passivi (nota 6.2) (100) (100) (335) (335)
Totale (21.481) (21.481) (21.596) (21.596)

10. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Si rileva che, sulla base di quanto indicato dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, nell'esercizio 2024 non sono stati individuati "eventi e operazioni significative non ricorrenti".

11. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2024 con parti correlate si riferiscono principalmente ad operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le suddette operazioni sono riepilogate nell'Allegato 1 (operazioni con società controllate), nell'Allegato 2 (operazioni con società collegate ed altre parti correlate) e nell'Allegato 3 (operazioni con società controllate, collegate ed altre parti correlate – saldi patrimoniali).

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e sul risultato economico della Società:

(importi in migliaia di euro)
Parti correlate
al 31 dicembre 2024 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti verso società controllate 885 655 74,00
Attività finanziarie 270 270 100,00
Crediti commerciali ed altri crediti 13.454 760 5,65
Debiti verso fornitori ed altri debiti 25.748 2.442 9,48
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 85.524 29 0,03
Altri ricavi e proventi 1.568 207 13,20
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (26.919) (2.444) 9,08
Costi per servizi (22.294) (3.439) 15,43
Costi per il personale (26.848) - 0.00
Altri costi operativi (1.844) (44) 2,39
Proventi finanziari 979 - 0,00
(importi in migliaia di euro)
Parti correlate
al 31 dicembre 2023 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti verso società controllate 626 626 100,00
Attività finanziarie 270 270 100,00
Crediti commerciali ed altri crediti 15.224 625 4,11
Debiti verso fornitori ed altri debiti (27.860) (4.411) 15,83
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 92.162 85 0,09
Altri ricavi e proventi 2.804 279 9,95
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (30.904) (5.467) 17,69
Costi per servizi (27.520) (3.017) 10,96
Costi per il personale (29.686) - 0,00
Altri costi operativi (1.946) (49) 2,52
Proventi finanziari 906 - 0,00

12. ADEMPIMENTI DEGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA E DI PUBBLICITÀ

La Legge 124/2017 all'art.1, commi 125-129, ha posto a carico anche delle imprese gli obblighi di trasparenza e pubblicità in materia di concorrenza in riferimento ai rapporti economici intercorsi con la Pubblica Amministrazione o con altri soggetti pubblici.

In ottemperanza alle norme di legge, si segnala che nell'anno in oggetto sono stati:

  • iscritti a conto economico contributi per:
    • 263 migliaia di euro per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
    • 5 migliaia di euro quale contributo per l'adeguamento degli impianti fotovoltaici riconosciuto da Arera (deliberazione 30 novembre 2021 540/2021)
    • 174 migliaia di euro per credito d'imposta Ricerca e Sviluppo L.160/2019 art.1 co.198-209;
    • 50 migliaia di euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L. 116/2014;
    • 7 migliaia di euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L.160/2019 art. 1 comma 184-194;
    • 52 migliaia di euro per quota percentuale dell'ammortamento di beni in base alla L.178/2020 art. 1 comma 1054-1062;
    • 7 migliaia di euro per acquisto e installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  • incassati contributi per:
    • 537 migliaia di euro dal Gestore Dei Servizi Energetici GSE S.p.A. quali contributi relativi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, di cui 305 migliaia relativi ad annualità pregresse (gli importi si intendono al lordo della ritenuta del 4%);
    • 7 migliaia di euro per acquisto e installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
    • 5 migliaia di euro quale contributo per l'adeguamento degli impianti fotovoltaici riconosciuto da Arera (deliberazione 30 novembre 2021 540/2021);
    • compensati contributi per:
    • 13 migliaia di euro per credito d'imposta compensato nell'anno L.160/2019 art, 1 comma 184-194;
    • 109 migliaia di euro per credito d'imposta compensato nell'anno L.178/2020 art. 1 comma 1054- 1062;
    • 250 migliaia di euro per credito d'imposta compensato nell'anno Ricerca e sviluppo L.160/2019 art. 1 co.198-209;

13. COMPENSI SPETTANTI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E MANAGEMENT

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato 6 al bilancio di esercizio di Ratti S.p.A. SB.

14. COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Ai sensi dell'art. 149–duodecies del Regolamento Emittenti, si riepilogano i compensi di competenza della società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete:

(importi in migliaia di euro)
Tipologia di servizi Società Destinatario 2024 2023
- Controllo dei conti annuali DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 70,2 70,2
- Controllo dei conti infrannuali DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 16,0 16,0
- Controllo rendicontazione sostenibilità DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 55,0 12,8
- Revisione reporting package Faber Five S.r.l. DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 5,0 -
- Revisione processo migrazione Sap S/4 DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 10,0 -
Subtotale 156,2 99,0
- Certificazione Crediti Imposta L.160/2019 DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Ratti S.p.A. SB 14,0 14,0
Subtotale 14,0 14,0
Totale 170,2 113,0

15. IMPEGNI E RISCHI

Impegni

La Società è garante delle obbligazioni contrattuali del contratto di locazione degli uffici di Ratti USA Inc., con scadenza 31 agosto 2026. Le scadenze contrattuali sono le seguenti:

2025 2026
\$231.505,78 \$158.007,57

Contratti di licenza

Il Gruppo Ratti ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 31 dicembre 2028. La Capogruppo opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni. Alcuni contratti prevedono degli importi minimi garantiti annuali. Tali minimi consistono, secondo i casi, in somme fisse definite in anticipo e/o royalties calcolate sulla base di una percentuale del fatturato realizzato dal marchio oggetto della licenza dell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi al 31 dicembre 2024 sono: 666 migliaia di euro per il 2025, 439 migliaia di euro per il 2026, 200 migliaia di euro per il 2027, 200 migliaia di euro per il 2028.

16. OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio la Società non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

17. FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2024

Per quanto riguarda i fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2024 si rimanda all'apposito paragrafo della relazione sulla gestione.

**********************

Il presente bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. SB al 31 dicembre 2024, composto dalla situazione patrimoniale - finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione del Gruppo Ratti (presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis), rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico dell'esercizio della Ratti S.p.A. SB, e corrisponde alle scritture contabili.

Ratti S.p.A. Società Benefit Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 29 Aprile 2025

ALLEGATO 1 Allegati alle note esplicative

OPERAZIONI CON SOCIETÀ CONTROLLATE

(importi in migliaia di euro)
Ricavi dalla
vendita di
beni e servizi
Altri
ricavi
e
proventi
Costi per
materie
prime,
sussidiarie,
consumo e
merci
Costi
per
servizi
Costi per
il
personale
Altri
costi
operativi
Creomoda S.a.r.l. 0 32 15 1.270 - -
La Maison des Accessoires S.a.r.l. - 4 - 294 - -
RATTI USA Inc. - 94 - 90 - -
S.C. Textrom S.r.l. 28 1 520 - -
Ratti International Trading
(Shanghai) Co. Ltd.
- - - 270 - -
Second Life Fibers S.r.l. - 40 - 95 - -
TOTALE 28 171 15 2.539 0 0
Altre parti correlate
(Allegato 2)
1 36 2.429 901 0 44
TOTALE 29 207 2.444 3.440 0 44

Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

Quanto ai Compensi degli Amministratori, del Collegio Sindacale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche si rinvia all'Allegato 6

ALLEGATI ALLE NOTE ESPLICATIVE

OPERAZIONI CON SOCIETÀ COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE

Ad integrazione dei rapporti con società controllate, riportati in Allegato 1, si riportano di seguito le operazioni con società collegate ed altre parti correlate:

(importi in migliaia di euro)

Ricavi dalla
vendita di beni
e servizi
Altri
ricavi
e
proventi
Costi per
materie prime,
sussidiarie,
consumo e
merci
Costi per
servizi
Costi per il
personale
Altri costi
operativi
Acquisto
immobilizzazioni
materiali
Marielle S.r.l. - - 580 228 - 28 -
Foto Azzurra S.r.l. - - - 67 - - 342
Color Como S.r.l. - 32 - 313 - - -
Marzotto S.p.A. - 1 - 177 - 16 -
Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. - 3 532 7 - - -
Marzotto Lab S.r.l. - - 481 78 - - -
Biella Manifatture Tessili S.r.l. - - 775 - - - -
Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. 1 - 47 - - - -
Tintoria di Verrone S.r.l. - - - 31 - - -
Sametex Spol S.r.o. - - - - - - -
AB Liteksas - - 14 - - - -
TOTALE 1 36 2.429 901 0 44 342

Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

ALLEGATI ALLE NOTE ESPLICATIVE

OPERAZIONI CON SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE – SALDI PATRIMONIALI

(importi in migliaia di euro)

Immobili,
impianti e
macchinari
Attività
finanziarie
Crediti verso
società
controllate
Crediti
verso
altre
parti
correlate
Debiti verso
società
controllate
Debiti verso
altre parti
correlate
Passività
finanziarie
RATTI USA Inc. - - 469 - (62) - -
Creomoda S.a.r.l. - - 31 - (342) - -
La Maison des Accessoires S.a.r.l. - - 17 - (29) - -
S.C. Textrom S.r.l. - - 655 - (414) - -
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. - - 226 - (75) - -
Second Life Fibers S.r.l. - - 15 - (209) - -
Marielle S.r.l. - - - - (128) -
Foto Azzurra S.r.l. - 270 - 2 (58) -
Color Como S.r.l. - - - - (145) -
Marzotto S.p.A. - - - (186) -
Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. - - - - (331) -
Marzotto Lab S.r.l. - - - (113) -
Biella Manifatture Tessili S.r.l. - - - - (320) -
Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. - - - - (20) -
Tintoria di Verrone S.r.l. - - - - (8) -
Andrea Donà Dalle Rose & C. S.p.A. - - - - - -
AB Liteksas - - - - (2) -
TOTALE 0 270 1.413 2 (1.131) (1.311) 0

ALLEGATI ALLE NOTE ESPLICATIVE

PARTECIPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI AL 31.12.2024

(Delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.99 - Art. 79) OMISSIS

Società Azioni possedute alla Azioni Azioni Azioni possedute alla fine
Nome Cognome Carica partecipata fine dell'esercizio precedente acquistate vendute dell'esercizio
Donatella Ratti Presidente Ratti S.p.A. SB 4.518.305 (*) - - 4.518.305 (*)
Antonio Favrin Vice-Presidente Ratti S.p.A. SB - - - -
Sergio Tamborini Amministratore Delegato Ratti S.p.A. SB 375.000 - - 375.000
Andrea Guaccero Consigliere Ratti S.p.A. SB - - - -
Pierantonio Regeni Consigliere Ratti S.p.A. SB - - - -
Federica Favrin Consigliere Ratti S.p.A. SB - - - -
Massimo Caspani Consigliere Ratti S.p.A. SB - - - -
Davide Favrin Consigliere Ratti S.p.A. SB - - - -
Giovanna Lazzarotto Consigliere Ratti S.p.A. SB - - - -
Cristina Marchesini Consigliere Ratti S.p.A. SB - - - -
Giulia Pusterla (**) Presidente Collegio Sindacale Ratti S.p.A. SB - - - -
Matteo Montorfano (***) Presidente Collegio Sindacale Ratti S.p.A. SB - - - -
Marco Salvatore Sindaco Effettivo Ratti S.p.A. SB - - - -
Federica Casalvolone Sindaco Effettivo Ratti S.p.A. SB - - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche Ratti S.p.A. SB 5.943 2.254 - 8.197

(*) possedute tramite la controllata DNA 1929 S.r.l. dal 16/06/2015

(**) cessato in data 24 maggio 2024

(***) subentrato al precedente Presidente in data 24 maggio 2024

ALLEGATI ALLE NOTE ESPLICATIVE

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI DIRETTAMENTE ED INDIRETTAMENTE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2024

% di
partecipazione
Partecipazione Valore Nominale Valore
di
Patrimonio Risultato
Attività assoluta relativa consistente in complessivo Netto al
31.12.2024
Economico al
31.12.2024
SOCIETA' DIRETTAMENTE CONTROLLATE in migliaia di euro
1 RATTI USA Inc.
Sede in New York (USA) Commerciale 100 100 n. 500 azioni da
8 West, 38th Street nominali US\$ US\$. 500.000 318 (329)* (408)**
Capitale sociale US\$ 500.000 1.000 cad.
2 Ratti International Trading (Shanghai) Co.Ltd.
Sede in Shanghai (Cina) Acquisti/ 100 100 n. 1 quota euro 110.000
Room 303B, N.118 Xinling Rd. Commerciale del valore di 263 (60)* (55)**
Waigaoqiao Free Trade Zone euro 110.000
Capitale sociale euro 110.000
3 CREOMODA S.a.r.l.
Sede in Sousse (Tunisia) Laboratorio 76 76 n. 50.160 azioni T.Din. 501.600
Route de Kondar Kalaa Kebira Da nominali 246 485* 43**
Capitale sociale T.Din. 660.000 T.Din. 10 cad.
4 S.C. TEXTROM S.r.l.
Sede in Cluj-Napoca (Romania) Stamperia 100 100 n. 1.000 quote Nuovo LEU 10.000
Floresti, Luna de Sus Str. Hala nr. 10 da nominali 25 377* 7**
Capitale sociale Lei 10.000 LEI 10 cad.
5 SECOND LIFE FIBERS S.r.l.
Sede in Guanzate (CO) Trattamento e 100 100 n. 1 quota euro 10.000
Via Madonna, 30 smaltimento di del valore di 400 36 (127)
Capitale sociale euro 10.000 altri rifiuti non euro 10.000
pericolosi

RATTI S.P.A. SB | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

Attività % di partecipazione Partecipazione Valore Nominale Valore
di
Patrimonio
Netto al
Risultato
Economico
assoluta relativa consistente in complessivo 31.12.2024 al 31.12.2024
SOCIETA' INDIRETTAMENTE CONTROLLATE in migliaia di euro
1 LA MAISON DES ACCESSOIRES S.a.r.l. Laboratorio
Sede in Sousse (Tunisia) 90 68,4 n. 10.800 azioni
Route de Kondar Kalaa Kebira da nominali T.Din. 108.000 33 7* 19**
Capitale sociale T.Din. 120.000 T.Din. 10 cad.
(per il tramite di Creomoda S.a.r.l.)
SOCIETA' DIRETTAMENTE COLLEGATE in migliaia di euro
1 MARIELLE S.r.l.
Sede in Firenze Produttiva/ 30 30 quota del valore euro 5.175
Via Giuseppe Campani, 46 Commerciale nominale 724 1.354 96
Capitale sociale euro 17.250 di euro 5.175
2 FOTO AZZURRA S.r.l.
Sede in Cuggiago (CO) Realizzazione 20 20 Quota del euro 4.000
Via Paolo Borghi, 8 di supporti valore nominale 18 108 (24)
Capitale sociale euro 20.000 per la stampa di euro 4.000
serigrafica
3 COLOR COMO S.r.l.
Sede in Como Trattamento 20 20 Quota del euro 5.333
Via Tentorio, 14/B di tessuti valore nominale 500 1.313 (91)
Capitale sociale euro 26.667 serici di euro 5.333

* Valori convertiti in euro al cambio del 31.12.2024

** Valori convertiti in euro al cambio medio del 2024

Allegato 6 Allegati alle note esplicative COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE E DI CONTROLLO AL 31 DICEMBRE 2024

Nome e cognome Carica Periodo per cui è Scadenza Compensi Compensi per la Compensi Benefici non Altri Totale Fair Indennità di
stata ricoperta la della carica fissi partecipazione a variabili non monetari compensi Value fine carica o
carica comitati equity dei di
Bonus e altri Partecipazio
incentivi (i) ne agli utili
Donatella Ratti Presidente 01.01 - 31.12.2024 2025 154 - -
-
6 - 160 -
-
Antonio Favrin Vice Presidente 01.01 - 31.12.2024 2025 114 - -
-
- - 114 -
-
Sergio Tamborini Amministratore Delegato 01.01 - 31.12.2024 2025 150 - -
-
- - 150 -
-
Direttore Generale 01.01 - 31.12.2024 - 411 - -
-
1 4 - 425 -
-
Andrea Guaccero Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 2 -
-
- - 1 6 -
-
Pierantonio Regeni Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 1 2 -
-
- 3 2 9 -
-
Federica Favrin Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 1 0 -
-
- - 2 4 -
-
Massimo Caspani Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 1 2 -
-
- - 2 6 -
-
Davide Favrin Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 - -
-
- - 1 4 -
-
Giovanna Lazzarotto Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 - -
-
- - 1 4 -
-
Cristina Marchesini Consigliere 01.01 - 31.12.2024 2025 1 4 - -
-
- - 1 4 -
-
Giulia Pusterla (*) Presidente Collegio Sindacale 01.01 - 24.05.2024 2024 6 - -
-
- - 6 -
-
Matteo Montorfano (**) Presidente Collegio Sindacale 24.05. - 31.12.2024 2025 9 - -
-
- 1 1 0 -
-
Marco Salvatore Sindaco Effettivo 01.01 - 31.12.2024 2026 1 0 - -
-
- - 1 0 -
-
Federica Casalvolone Sindaco Effettivo 01.01 - 31.12.2024 2026 1 0 - -
-
- - 1 0 -
-
Dirigenti con responsabilità
strategiche 1.384 - -
-
7 2 - 1.456 -
-
Totale 2.346 36 0 - 92 4 2.478 -
-
di cui corrisposti da Ratti S.p.A. SB 2.346 36 0 - 92 4 2.478 -
-
di cui corrisposti da società controllate - - -
-
- - - -
-
di cui corrisposti da società collegate - -
-
- - - - -
-
(i) compensi variabili maturati dai membri del Comitato Esecutivo e Bonus maturati dai Dirigenti con responsabilità strategiche

(*) cessato in data 24 maggio 2024

(**) subentrato al precedente Presidente in data 24 maggio 2024

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Lorenzo Zampetti, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A. Società Benefit, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. Società Benefit nel corso dell'esercizio 2024.
    1. Dall'applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio annuale al 31 dicembre 2024 non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1. il Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. Società Benefit al 31 dicembre 2024:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2. La relazione sulla gestione del Gruppo Ratti, presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991, comma 2-bis, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 29 Aprile 2025

Amministratore Delegato Sergio Tamborini

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Lorenzo Zampetti

RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024 - 301 -

RATTI S.P.A. SB | RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

GRUPPO RATTI | RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

VI

Relazione del Collegio Sindacale Ratti S.p.A. Società Benefit

  • 302 - RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024

-

-

-

-

-

-

-

-

-

316 RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024

GRUPPO RATTI | RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

RATTI S.P.A. SB | RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

VII

Relazione della società di revisione Ratti S.p.A. Società Benefit

RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024 317

Relazione della società di revisione

Stima del fondo svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società è esposta al rischio di obsolescenza delle rimanenze di
prodotti finiti, principalmente riconducibile alle mutevoli esigenze dei
consumatori, alle tendenze della moda e delle dinamiche degli
operatori del settore, come descritto in Nota 4 "Principi contabili
rilevanti"
A fronte di questo rischio il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024
include un fondo svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti per un
valore di Euro 5,6 milioni.
Il fondo svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti è stimato per
allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo. In
particolare, il principale fattore considerato dalla Direzione nella stima
del predetto fondo è l'anzianità della stagione a cui i prodotti finiti
appartengono.
In considerazione della rilevanza del valore delle rimanenze di prodotti
finiti, del relativo fondo svalutazione nonche del processo di stima
complesso ed articolato, abbiamo ritenuto la determinazione de fondo
svalutazione delle rimanenze di prodotti finiti un aspetto chiave della
revisione del bilancio d'esercizio della Società.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno
riguardato, tra l'altro:
· la comprensione e la verifica dell'efficacia operativa dei controlli
chiave posti in essere dalla Società in merito alla stima del fondo
svalutazione delle rimanenze;
· l'esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalla Direzione per la
stima del fondo svalutazione;
· l'analisi critica delle assunzioni utilizzate per la stima del fondo
svalutazione delle rimanenze;
· la verifica, con il metodo del campione, circa l'accuratezza e la
completezza dei dati utilizzati per la stima del fondo svalutazione,
estratti dal sistema gestionale;
· l'analisi retrospettiva delle stime e il confronto con quanto
successivamente consuntivato ed analisi della natura degli
scostamenti al fine di verificare la ragionevolezza delle assunzioni
utilizzate dalla Direzione;
· l'analisi di eventuali eventi successivi, intercorsi tra la data di
bilancio e la data di emissione della relazione di revisione, che
potessero avere un impatto sulla stima del fondo svalutazione.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle
note esnlicative del hilancio d'esercizio in relazione alla stima del fondo

-

-

-

RATTI | Relazione Finanziaria Annuale 2024 - 325 -

RATTI S.P.A. SB | RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

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