Annual Report • Apr 22, 2025
Annual Report
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Il design alla base del corporate reporting 2024 di Enel riflette con forza il nostro impegno volto a costruire un futuro migliore.
Le scelte grafiche alla base della presente pubblicazione sottolineano la ferma volontà di tradurre il nostro Purpose - "Build the future through sustainable power" - in azioni concrete.
Vogliamo contribuire attivamente alla costruzione di un domani migliore, riducendo l'impatto ambientale tramite soluzioni energetiche pulite, innovative e responsabili per le generazioni future.
La narrazione visiva è stata pensata per esprimere l'impegno di Enel nel raggiungere il nostro obiettivo a lungo termine e come incarniamo i nostri valori fondamentali: fiducia, innovazione, flessibilità, rispetto e proattività. Costruiamo fiducia all'interno dei nostri team e con i nostri stakeholder attraverso una comunicazione chiara e un focus sui nostri clienti. Promuovendo la curiosità e un approccio pratico, stimoliamo l'innovazione per soddisfare sempre nuove esigenze e creare soluzioni sostenibili. La nostra capacità di adattamento ci consente di cogliere nuove opportunità in un mondo in rapida evoluzione, mentre il nostro rispetto per le individualità e l'inclusività favorisce il lavoro di squadra. Insieme, lavoriamo con passione per raggiungere i risultati attesi, puntando su integrità e responsabilità, plasmando un futuro sostenibile.
Così, ogni elemento del nostro reporting aziendale funge da richiamo ai valori fondamentali di Enel, dando vita a un percorso narrativo che vuole essere di ispirazione, invitando gli altri a unirsi a noi in questo percorso verso un futuro più sostenibile.




Flavio Cattaneo Amministratore Delegato e Direttore Generale

nel corso del 2024 Enel ha proseguito il suo percorso lungo le direttrici strategiche tracciate lo scorso anno di (i) profittabilità, flessibilità e resilienza, (ii) efficacia ed efficienza, (iii) sostenibilità finanziaria e ambientale, raggiungendo una struttura finanziaria più solida ed equilibrata, essenziale per la crescita e lo sviluppo di valore di lungo termine.
Nel 2024 Enel, con oltre 60.000 dipendenti, si conferma il più grande operatore1 nel settore delle energie rinnovabili al mondo, con circa 66 GW di capacità gestita e la più grande società1 di distribuzione di energia elettrica a livello globale, con circa 68,5 milioni di utenti finali serviti da reti. Inoltre, possiede la più estesa base clienti1 , con oltre 55 milioni di clienti di energia elettrica e gas.
In linea con la strategia, abbiamo definito il nostro purpose "Build the future through sustainable power" e la vision "Drive electrification, fulfilling people's needs and shaping a better world". Contribuiamo alla decarbonizzazione e guidiamo il processo di elettrificazione dei consumi finali attraverso tecnologie innovative e servizi affidabili, rimanendo focalizzati sul nostro core business: generare, distribuire e vendere energia in modo sostenibile da un punto di vista finanziario, ambientale e sociale.
Enel adotta un approccio integrato per permettere una transizione energetica giusta e inclusiva, ponendo al centro della propria strategia comunità locali, istituzioni, fornitori, clienti, lavoratori e azionisti e creando valore condiviso nel lungo periodo, e mantiene un
1. Perimetro di riferimento: società quotate non a prevalenza statale.



forte impegno nel rispetto della sicurezza e dei diritti umani. Inoltre, investiamo in programmi di formazione e di aggiornamento e condividiamo con circa 7.500 fornitori qualificati con contratti attivi l'obiettivo di creare processi produttivi sostenibili, riducendo il fabbisogno di materie prime critiche attraverso soluzioni e processi innovativi.
Infine, l'impegno nella sostenibilità è rafforzato da un solido modello di governance, che garantisce trasparenza, integrità e responsabilità nella gestione delle attività aziendali. La focalizzazione in termini di sostenibilità trova conferma anche dalla costante presenza nelle più importanti graduatorie e negli indici di sostenibilità.
Nel 2024 l'economia globale ha dimostrato di essere resiliente, nonostante un contesto di volatilità alimentato dalle persistenti incertezze geopolitiche e il ritardo nel processo di normalizzazione delle politiche monetarie.
L'andamento economico delle principali economie ha registrato tassi di crescita diversi: negli Stati Uniti, la performance economica è rimasta solida e superiore alle attese, sostenuta principalmente dalla tenuta dei consumi e dall'espansione degli investimenti; nell'Eurozona, l'attività economica ha mostrato un lieve miglioramento, sebbene inferiore alle attese a causa della debolezza della domanda interna. Infine, in America Latina, le dinamiche di crescita post-COVID-19 si sono realizzate in contesti macroeconomici disomogenei, impattati anche da discontinuità nella conduzione politica di alcuni Stati. Per le economie più rilevanti, tra cui il Brasile, il debito pubblico, la dinamica dei tassi di interesse e le politiche valutarie rappresentano elementi chiave per l'evoluzione delle variabili macroeconomiche.
Nel corso del 2024, il mercato del gas europeo ha evidenziato un'elevata volatilità e le incertezze nelle forniture, insieme alla ripresa della domanda asiatica, hanno determinato un marcato rialzo dei prezzi nell'ultimo trimestre, nonostante livelli di stoccaggio non allarmanti. Parallelamente, il mercato del carbone ha registrato un calo dei prezzi, effetto della minor disponibilità e della crescita della generazione rinnovabile, mentre il prezzo del petrolio Brent è lievemente diminuito per l'aumento della produzione statunitense e la stabilità dell'offerta a livello globale. Diminuisce anche il prezzo della CO2 nell'ambito dell'Emission Trading System (ETS), riflettendo sia la riduzione dell'attività industriale in Europa sia il maggiore ricorso a fonti energetiche rinnovabili.
In Italia e Spagna, la diminuzione del costo del gas registrata nella prima parte del 2024 e l'incremento della produzione da fonti rinnovabili hanno normalizzato le dinamiche del mercato producendo una riduzione annua del prezzo dell'energia elettrica, rispettivamente del 15% e del 28%.
I prezzi del rame e dell'alluminio sono cresciuti all'incirca dell'8% anno su anno, a causa dell'aumento sia della domanda legata alla transizione energetica e alla ripresa industriale a livello mondiale sia delle problematiche di offerta, tra cui tensioni sociali in Cile e Perù e restrizioni ambientali in Cina. Al contrario, i metalli maggiormente legati alle tecnologie rinnovabili, come il litio e il polisilicio, hanno raggiunto nei mesi finali dell'anno i livelli minimi storici, sia per l'aumento dell'offerta sia per una domanda inferiore alle attese, evidenziando un mercato in fase di riassestamento.
Enel chiude l'esercizio 2024 con solidi risultati centrando gli obiettivi annuali comunicati al mercato: l'EBITDA ordinario è pari a 22,8 miliardi di euro e l'utile netto ordinario pari a 7,1 miliardi di euro, in crescita rispettivamente del 3,8% e di circa il 10% rispetto all'anno precedente. Il dividendo che sarà proposto

agli azionisti per il 2024 ammonta a 47 centesimi di euro per azione, circa il 9% in più di quello del 2023, in linea con quanto indicato nella presentazione del Piano Industriale 2025-2027. Il debito netto è pari a 55,8 miliardi di euro, con una riduzione del 7% rispetto all'anno precedente e un miglioramento del rapporto debito netto su EBITDA ordinario che passa da 2,7x a 2,4x, un ratio che colloca Enel come la migliore tra le utility in quanto a solidità della struttura patrimoniale. Tale livello di solidità ci permette di valutare opportunità di crescita incrementali.
Enel continua il percorso di crescita nella generazione di energia da fonti rinnovabili. Nel corso del 2024, ha realizzato circa 4,0 GW di nuova capacità rinnovabile (di cui circa 1,3 GW di stoccaggio con batterie), raggiungendo un totale di capacità installata di circa 66 GW, con una produzione di 148 TWh/anno.
Prosegue la focalizzazione sulle reti di distribuzione attraverso importanti investimenti in resilienza, qualità e digitalizzazione, necessari sia per il processo di transizione energetica sia per far fronte ai sempre più frequenti eventi meteorologici legati al cambiamento climatico.
Inoltre, per la gestione delle emergenze legate agli eventi meteorologici estremi, come quelli accaduti durante l'anno in Brasile, Cile e Italia, abbiamo attivato protocolli di emergenza che assicurano una risposta efficace e immediata, facendo leva sulla nostra dimensione internazionale per mobilitare tempestivamente risorse esperte da tutti i Paesi di presenza.
Per quanto riguarda il ruolo delle reti nella transizione energetica, la capacità distribuita rinnovabile connessa alle nostre reti raggiunge 78 GW, proveniente da circa 2,4 milioni di produttori e prosumer2, di cui 411.520 aggiunti nel corso dell'anno.
In particolare in Italia, grazie a una strategia di pianificazione degli investimenti e schemi regolatori favorevoli, nel 2024, sono stati investiti oltre 3,5 miliardi di euro, di cui circa 900 milioni di euro finanziati principalmente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che hanno consentito, tra le altre cose, di abilitare la rete alla gestione di capacità rinnovabile distribuita per un valore pari a 1,43 GW, superiore al target di 924 MW del PNRR.
Infine, la consapevolezza dell'importanza degli investimenti per la resilienza, l'ammodernamento e la digitalizzazione delle reti di distribuzione ha portato in Italia alla rimodulazione delle concessioni in essere, per un periodo massimo di 20 anni, per i concessionari del servizio di distribuzione di energia elettrica a fronte di piani straordinari di investimento pluriennale3.
Il 2024 è stato un anno di cambiamento per la divisione commerciale Enel X Global Retail: è stata rinnovata nella sua struttura organizzativa e potenziata per affrontare la crescente competitività del mercato e soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. Sono stati semplificati i modelli di business della mobilità elettrica offerti al mercato, razionalizzando i Paesi di presenza e confermando Enel come uno dei principali player del settore.
Durante l'anno, la divisione ha lavorato per incrementare e fidelizzare la base clienti definendo un portafoglio di soluzioni innovative (per esempio, solare virtuale, flessibilità) e offerte bundle (commodity, prodotti e servizi), comprensive anche della ricarica di veicoli elettrici in ambito residenziale, aziendale e pubblico. La divisione Enel X Global Retail ha continuato a migliorare la customer experience, con un numero di reclami commerciali in discesa dell'8%4 rispetto all'anno precedente e, infine, ha rafforzato i canali commerciali.
A supporto della strategia commerciale, abbiamo rafforzato la comunicazione esterna con spot istituzionali volti al rafforzamento del brand attraverso il messaggio di un'azienda storica, più vicina ai clienti, affidabile e di qualità.
Infine, è stata introdotta una nuova governance a livello di Gruppo che permette di definire e condividere la strategia commerciale insieme alle divisioni Global Energy and Commodity Management and Chief Pric-
2. Il termine "prosumer", contrazione di "producer" (produttore) e "consumer" (consumatore), indica un individuo o un'azienda che non solo consuma beni o servizi, ma li produce anche, per esempio installando pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
3. Legge 30 dicembre 2024, n. 207, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027" all'art. 1, commi 50-53.
4. Riduzione nuovi reclami ogni 10.000 clienti.

ing Officer ed Enel Green Power and Thermal Generation, garantendo l'ottimizzazione e il monitoraggio del margine integrato del Gruppo lungo l'intera catena del valore.
La Funzione Globale di Servizio Enel Global Services5 continua il percorso di trasformazione digitale dell'Azienda, puntando su soluzioni e tecnologie avanzate, come l'intelligenza artificiale, sulla quale ha avviato un programma di formazione rivolto a tutti i dipendenti finalizzato a fornire gli strumenti per orientarsi tra relative opportunità e rischi. Parallelamente l'unità di Procurement ha posto la sostenibilità finanziaria e ambientale al centro della strategia di approvvigionamento. Attraverso efficienza e semplificazione, ha garantito la disponibilità di beni, lavori e servizi nei tempi richiesti, assicurando flessibilità e competitività dei prezzi.
In linea con l'Accordo di Parigi, continuiamo il percorso di decarbonizzazione, puntando a raggiungere zero emissioni in tutti gli Scope entro il 2040. Nel 2024, le emissioni assolute di gas serra dirette e indirette lungo l'intera catena del valore sono state pari a circa 70 MtCO2eq, con una riduzione del 26% rispetto al 2023, in linea con gli obiettivi certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi).
Nel 2024 abbiamo emesso prestiti obbligazionari per un totale di 4,5 miliardi di euro equivalenti, in linea con la strategia finanziaria volta a ottimizzare il costo del capitale a servizio degli investimenti industriali del Piano Strategico 2024-2026. Di questo ammontare, 3,6 miliardi di euro equivalenti sono stati collocati attraverso Sustainability-Linked Bond sui mercati europeo e americano, utilizzando Key Performance Indicator (KPI) che confermano l'impegno di Enel nella transizione energetica, in linea con il pilastro della sostenibilità ambientale e finanziaria della nostra strategia; in particolare, per ciascuna emissione, i tassi di interesse sono stati subordinati al raggiungimento congiunto dei Sustainability Performance Targets ("SPT") collegati alla "Percentuale di capex allineata alla tassonomia dell'UE (%)" e all'"Intensità delle emissioni di GES Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica (gCO2eq/ kWh)".
Nell'ambito dei finanziamenti con banche di sviluppo e agenzie di credito all'esportazione, Enel nel 2024 ha inoltre sottoscritto prestiti per un totale di circa 1 miliardo di euro equivalenti, diversificando così ulteriormente le fonti di finanziamento con costi inferiori rispetto a quelli di mercato.
Durante il 2024, in linea con gli obiettivi di riduzione del debito e di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria, è stato completato il piano di dismissioni in un'ottica di rotazione del portafoglio incentrata sulla massimizzazione del valore degli asset, permettendoci di cogliere opportunità di crescita.
In particolare, tra le altre, è stata perfezionata la cessione delle società peruviane di distribuzione e fornitura di energia elettrica Enel Distribución Perú SAA, di servizi energetici avanzati Enel X Perú SAC e di generazione elettrica Enel Generación Perú SAA, nonché la cessione da parte di Enel Italia al fondo Sosteneo del 49% di Enel Lybra Flexsys, società neocostituita da Enel con l'obiettivo di sviluppare e gestire un portafoglio di impianti composto prevalentemente da Battery Energy Storage Systems (BESS). Inoltre, in Italia, è stato effettuato il closing della cessione ad A2A SpA, da parte della controllata e-distribuzione, del 90% del capitale sociale di Duereti Srl, veicolo societario beneficiario del conferimento delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia.
Per quanto riguarda le acquisizioni, al fine di consolidare il ruolo primario nelle rinnovabili a livello globale, in Spagna, attraverso Endesa Generación abbiamo firmato un accordo per l'acquisito del 100% di Corporación Acciona Hidráulica SL, società del Gruppo Acciona che detiene 34 centrali idroelettriche spagnole per una capacità installata di oltre 600 MW.
Infine, coerentemente con la strategia presentata ai mercati sulle stewardship, in Spagna, attraverso Enel Green Power España abbiamo finalizzato un accordo in virtù del quale Masdar ha acquisito il 49,99% di Enel Green Power España Solar 1 (EGPE Solar), società che detiene un portafoglio di 2 GW di impianti fotovoltaici operativi di Endesa. Enel manterrà il controllo di EGPE Solar consolidando la joint venture e acquisterà il 100% dell'energia generata dagli impianti fotovoltaici oggetto dell'operazione attraverso contratti di lungo termine (Power Purchase Agreement).
5. Include le strutture di Global Information & Communication Technologies, Global Procurement, Global Real Estate and General Services e Workforce Evolution.


Il Piano Strategico 2025-2027 conferma i tre pilastri di quello precedente:
Nel triennio gli investimenti lordi saranno pari a circa 43 miliardi di euro, allocati tra le geografie in proporzione al relativo contributo all'EBITDA.
Si prevedono circa 26 miliardi di euro di investimenti lordi nelle Reti, in crescita del 40% rispetto al precedente Piano, per renderle più resilienti, digitalizzate ed efficienti. Grazie a questi investimenti si prevede che la Regulated Asset Base (RAB)6 si attesti a circa 52 miliardi di euro nel 2027, da circa 42 miliardi nel 2024, e che le Reti contribuiscano per circa il 40% all'EBITDA ordinario di Gruppo nello stesso anno.
8
Nella Generazione Rinnovabile, investiremo circa 12 miliardi di euro per aggiungere 12 GW di capacità nei prossimi tre anni, arrivando nel 2027 a un totale di 76 GW di capacità rinnovabile installata. La strategia di investimento prevede: (i) un'allocazione del capitale flessibile, valutando sia la possibilità di realizzare nuovi impianti sia l'opportunità di acquisire asset già in operation (brownfield), in funzione del tempo di ritorno dell'investimento e del contesto regolatorio e di mercato dei diversi Paesi; (ii) un approccio selettivo volto a massimizzare i rendimenti e ridurre al minimo i rischi; (iii) la scelta di tecnologie di maggior valore, con oltre il 70% della capacità addizionale prevista nel Piano rappresentata da eolico onshore e dalle tecnologie programmabili (idroelettrico e batterie).
Nel segmento Clienti verranno investiti circa 2,7 miliardi di euro, di cui circa l'85% nei Paesi in cui abbiamo una presenza integrata, offrendo un portafoglio di soluzioni bundled con energia, prodotti e servizi. Prevediamo di aumentare la base clienti nel mercato libero dell'elettricità in Italia e Spagna a oltre 19 milioni nel 2027.
Sul fronte della sostenibilità ambientale, intendiamo proseguire con la riduzione delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra, in linea con l'Accordo di Parigi e con lo scenario di 1,5 °C, come certificato dalla SBTi.
Si prevede che l'EBITDA ordinario di Gruppo cumulato nel periodo di Piano supererà i 70 miliardi di euro, di cui circa il 90% deriverà da attività regolate o contrattualizzate, riducendo i rischi e migliorando la visibilità sui risultati futuri e quindi la qualità dell'EBITDA.
Nel 2027 è previsto un EBITDA ordinario di Gruppo tra 24,1 e 24,5 miliardi di euro – con un CAGR (Compound Average Growth Rate) di circa il 7% rispetto ai 17,3 miliardi di euro del 2022 – e un utile netto ordinario di Gruppo compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi di euro, con un CAGR di circa l'11% rispetto ai 4,3 miliardi di euro del 2022.
Infine, al termine del periodo di Piano, si prevede che il rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDA si attesti a circa 2,5x, mantenendosi al di sotto della media di settore.
Con riguardo alla remunerazione per gli azionisti nel triennio, è stata rivista al rialzo la politica dei dividendi con un nuovo DPS fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull'utile netto ordinario del Gruppo. Rispetto alla precedente politica dei dividendi è stato inoltre rimosso il vincolo del raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
6. Relativa ai Paesi "core" del Gruppo (Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia, Stati Uniti).


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dell'Assemblea ordinaria 185
disponibili 186
Proposta di destinazione dell'utile dell'esercizio e distribuzione di riserve

| Lettera agli azionisti e agli altri stakeholder |
4 | 2. | CORPORATE GOVERNANCE Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
55 56 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 1. | RELAZIONE SULLA GESTIONE | 13 | |||
| Modello organizzativo di Enel | 14 | 3. | BILANCIO DI ESERCIZIO | 59 | |
| Gli azionisti di Enel | 17 | Prospetti contabili | 60 | ||
| Organi sociali | 19 | Note di commento | 67 | ||
| Il titolo Enel | 21 | Attestazione dell'Amministratore | |||
| Attività di Enel SpA | 24 | Delegato e del Dirigente preposto |
160 | ||
| Fatti di rilievo del 2024 | 25 | ||||
| Definizione degli indicatori di performance |
27 | ||||
| Andamento economico finanziario di Enel SpA |
28 | 4. | RELAZIONI | 163 | |
| Risultati delle principali società controllate |
34 | Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea |
|||
| Centralità delle persone | 38 | degli azionisti di Enel SpA | 164 | ||
| Ricerca e sviluppo | 41 | Relazione della Società di revisione |
180 | ||
| Risk management | 44 | Convocazione |
Risk management 44 Prevedibile evoluzione della gestione 47 Altre informazioni 49 Il sistema di incentivazione 51




Il modello organizzativo del Gruppo Enel è articolato in:
Nel corso del 2024 è stato avviato un percorso di riorganizzazione diretto a superare l'assetto a matrice a doppio riporto, con l'obiettivo di ridurre la complessità organizzativa e rafforzare il presidio sui Paesi e sulle Linee di Business Globali.
Tale percorso si è concretizzato in interventi mirati che hanno portato a una maggiore integrazione organizzativa, in particolare dei processi della Funzione External Relations e della Regione Rest of the World, focalizzata sul coordinamento delle geografie in cui il Gruppo Enel opera, a eccezione di Italia e Iberia.
Il percorso di riorganizzazione avviato nel 2024 ha mantenuto la configurazione della struttura organizzativa composta da: quattro Linee di Business Globali, una Funzione Globale di Servizio, due Paesi e una Regione e sette Funzioni di Staff.
La Holding è focalizzata sulle attività che presentano un rilevante contenuto di indirizzo, coordinamento e controllo nei confronti del Gruppo. Tramite le sue Funzioni di Administration, Finance and Control, People and Organization, External Relations, Legal, Corporate, Regulatory and Antitrust Affairs, Security, Audit1 e CEO Office and Strategy, ha l'obiettivo di:
La Holding esercita il proprio ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo sostanzialmente attraverso:
Ciascuna Funzione di Holding ha la responsabilità della definizione di policy, processi, procedure e assetto organizzativo, per quanto di propria competenza, per l'intero Gruppo.
1. Il Responsabile della Funzione Audit agisce sotto la supervisione del Presidente del CdA e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA pur mantenendo una linea di riporto funzionale con l'Amministratore Delegato, in qualità di Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.


15
Di seguito, in sintesi, le principali responsabilità attribuite alla Holding, da quest'ultima esercitate nel rispetto delle norme di diritto societario e dell'autonomia gestionale delle società controllate quotate e/o sottoposte a regime di separazione funzionale, vigenti nei vari Paesi.
La Funzione Administration, Finance and Control ha la mission di:
La Funzione People and Organization ha la mission di:
La Funzione External Relations ha la mission di:
po (inclusi i rapporti con le autorità dei mercati finanziari, la gestione degli organi societari e del sistema delle procure) fornendo anche la necessaria
• definire, rappresentare e promuovere la posizione del Gruppo Enel su questioni normative e di antitrust rappresentando il Gruppo nei confronti delle organizzazioni e degli organismi istituzionali internazionali.
• supportare il Gruppo Enel nel monitoraggio dei rischi e nell'identificazione di azioni di mitigazione.
assistenza legale in materia;

La Funzione Legal, Corporate, Regulatory and Antitrust Affairs ha la mission di:
Funzione Legal, Corporate, Regulatory
La Funzione Audit ha la mission di:
• valutare in modo sistematico e indipendente l'efficacia e l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno del Gruppo;
La Funzione Security ha la mission di:
La Funzione CEO Office and Strategy ha la mission di:
obiettivi strategici del Gruppo, e guidare i relativi processi decisionali;
• garantire l'allineamento degli stakeholder interni sul posizionamento strategico di Gruppo, su quello in ambito ESG (Environmental, Social and Governance) e sulla strategia da implementare per rispondere al cambiamento climatico, nonché sulla relativa informativa esterna al Gruppo.

and Antitrust Affairs


Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Enel SpA, interamente sottoscritto e versato, risulta pari a 10.166.679.946 euro, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna ed è invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2023.
Nel corso del 2024 la Società ha acquistato azioni proprie per un numero complessivo pari a 2.900.000, a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine (Piano LTI) per il 2024 destinato al management di Enel e/o di società da essa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile. Pertanto, considerando le n. 10.085.106 azioni proprie già in portafoglio e tenuto conto della erogazione intervenuta in data 5 settembre 2024 di n. 905.436 azioni ordinarie Enel ai destinatari del Piano LTI 2020 e del Piano LTI 2021, al 31 dicembre 2024 la Società detiene complessivamente n. 12.079.670 azioni proprie.
Al 31 dicembre 2024, in base alle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 3% del capitale della Società risultavano il Ministero dell'Economia e delle Finanze (con il 23,585% del capitale sociale) e BlackRock Inc. (con il 5,023% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio).


Enel è una società quotata dal 1999 sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, nella cui compagine sociale figurano i principali fondi d'investimento internazionali, compagnie di assicurazione, fondi pensione e fondi etici.
Al 31 dicembre 2024, gli investitori istituzionali rappre-
sentano circa il 58,6% del capitale sociale, mentre la quota degli investitori retail rappresenta circa il 17,8% (in linea con quanto rilevato al 31 dicembre 2023); inoltre, non è variata la partecipazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, pari al 23,6% del capitale sociale.

I fondi di investimento socialmente responsabili hanno registrato un significativo incremento, in quanto al 31 dicembre 2024 questi ultimi rappresentano circa il 23,0% del capitale sociale (rispetto a circa il 17,5% al 31 dicembre 2023) e circa il 39,2% degli investitori istitu-

zionali (rispetto a circa il 29,8% al 31 dicembre 2023). Gli investitori firmatari dei PRI (Principles for Responsible Investment) rappresentano circa il 43,2% del capitale sociale (rispetto a circa il 42,8% al 31 dicembre 2023).



1. Relazione sulla gestione



Il Consiglio è investito per statuto dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società e, in particolare, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per l'attuazione e il raggiungimento dell'oggetto sociale.
Il Presidente ha per statuto i poteri di rappresentanza legale della Società e la firma sociale, presiede l'Assemblea, convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione e verifica l'attuazione delle deliberazioni del Consiglio stesso. Al Presidente sono inoltre riconosciute, in base a deliberazione consiliare del 12 maggio 2023, alcune ulteriori attribuzioni di carattere non gestionale.
20
L'Amministratore Delegato ha anch'egli per statuto i poteri di rappresentanza legale della Società e la firma sociale ed è inoltre investito, in base a deliberazione consiliare del 12 maggio 2023, di tutti i poteri per l'amministrazione della Società, a eccezione di quelli diversamente attribuiti dalla legge, dallo Statuto o riservati al Consiglio di Amministrazione ai sensi della medesima deliberazione.



21
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Margine operativo lordo consolidato per azione (euro) | 2,37 | 1,99 |
| Risultato operativo consolidato per azione (euro) | 1,52 | 1,07 |
| Risultato netto del Gruppo per azione (euro) | 0,69 | 0,34 |
| Risultato netto ordinario del Gruppo per azione (euro) | 0,70 | 0,64 |
| Dividendo unitario (euro) | 0,47 | 0,43 |
| Patrimonio netto del Gruppo per azione (euro) | 3,32 | 3,12 |
| Prezzo massimo dell'anno (euro) | 7,34 | 6,73 |
| Prezzo minimo dell'anno (euro) | 5,70 | 5,17 |
| Prezzo medio del mese di dicembre (euro) | 6,91 | 6,63 |
| Capitalizzazione borsistica (milioni di euro)(1) | 70.230 | 67.369 |
| Numero di azioni al 31 dicembre (milioni)(2) | 10.167 | 10.167 |
(1) Calcolata sul prezzo medio del mese di dicembre.
(2) Il numero di azioni include n. 12.079.670 azioni proprie nel 2024 e n. 9.262.330 azioni proprie nel 2023.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|
| Rating | |||
| Standard & Poor's | Outlook | STABLE | STABLE |
| M/L termine | BBB | BBB | |
| Breve termine | A-2 | A-2 | |
| Moody's | Outlook | STABLE | NEGATIVE |
| M/L termine | Baa1 | Baa1 | |
| Breve termine | - | - | |
| Fitch | Outlook | STABLE | STABLE |
| M/L termine | BBB+ | BBB+ | |
| Breve termine | F2 | F2 |
I principali indici azionari europei – dopo un 2023 caratterizzato da un generale andamento positivo – hanno chiuso il 2024 in rialzo: FTSE-MIB +12,6%, Ibex35 +14,8%, DAX +18,8%. Fa eccezione il CAC40 (-2,2%). Il settore delle utility dell'area euro (EURO STOXX Utilities) ha chiuso l'esercizio con un decremento del 3,1%.
Infine, per quanto riguarda il titolo Enel, il 2024 si è concluso con una quotazione di 6,89 euro per azione, in lieve rialzo rispetto all'anno precedente (+2,3%), in controtendenza rispetto all'indice settoriale europeo.



Fonte: Bloomberg.
22
Il 24 gennaio 2024 è stato liquidato un acconto sul dividendo pari a 0,215 euro relativo agli utili 2023 e il 24 luglio 2024 è stato pagato il saldo del dividendo per lo stesso esercizio per un importo sempre pari a 0,215 euro. L'ammontare totale dei dividendi distribuiti nel corso del 2024 è stato pari a 0,43 euro per azione, in aumento del 7,5% rispetto agli 0,40 euro distribuiti nel 2023.
In relazione all'utile netto ordinario relativo all'esercizio 2024, il 22 gennaio 2025 è stato pagato un acconto sul dividendo per un importo pari a 0,215 euro per azione, mentre il pagamento del saldo del dividendo è previsto il 23 luglio 2025.
Gli analisti e le agenzie di rating ESG monitorano con-
tinuamente, con diverse metodologie, la performance di Enel in termini di sostenibilità, in relazione ad aspetti ambientali, sociali e di governance. I rating ESG sono anche strumenti strategici per gli investitori (attivi e passivi), supportandoli nella valutazione di modelli di business sostenibili, nell'identificazione di rischi e opportunità legati alla sostenibilità e conseguentemente nello sviluppo di strategie di investimento sostenibili.
Enel è impegnata a gestire e riportare costantemente tutti gli aspetti ESG e considera le valutazioni delle agenzie di rating ESG un'importante opportunità per migliorare la propria performance in termini di sostenibilità e individuare specifici piani di azione, coinvolgendo le diverse unità e Linee di Business del Gruppo.
| RATING | RANKING | MEDIA SETTORE | SCALA (BASSO ALTO) |
|
|---|---|---|---|---|
| MSCI | AA (Leadership band) | Top 35% utility |
BBB | CCC AAA |
| Sustainalytics ESG Risk Rating | 21,6 (Rischio medio) |
26/237 electric utility |
31,8 | 100 0 |
| S&P ESG Scores | 78 | 16/267 electric utility |
37 | 0 100 |
| CDP | A (climate) A- (water) |
- | - | D- A |


Per ulteriori informazioni si invita a visitare il sito web istituzionale (https://www.enel.com/it.html) alla sezione Investitori, dove possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci, relazioni semestrali e trimestrali, presentazioni alla comunità finanziaria, stime degli analisti e andamento delle contrattazioni di Borsa concernenti le azioni emesse da Enel e dalle principali società controllate quotate, rating e outlook assegnati dalle agenzie di credito), sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli azionisti e degli obbligazionisti (comunicati stampa price sensitive, titoli obbligazionari in circolazione, programmi di emissioni obbligazionarie, composizione degli organi sociali di Enel, statuto sociale e regolamento delle assemblee, informazioni e documenti relativi alle assemblee, procedure e altri documenti in tema di corporate governance, Codice Etico e modello organizzativo e gestionale).
Sono anche disponibili punti di contatto specificatamente dedicati agli azionisti individuali (numero telefonico: +39-0683054000; indirizzo di posta elettronica: [email protected]) e agli investitori istituzionali (numero telefonico: +39-0683057975; indirizzo di posta elettronica: [email protected]).



Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società controllate e ne coordina l'attività. Le attività che Enel SpA, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata dalla società, possono essere riconducibili alle Funzioni di Staff di Holding, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo e così sintetizzate:
Nell'ambito del Gruppo, Enel SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento, assicurando, inoltre, un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità.



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Di seguito si riportano i fatti di rilievo dell'esercizio 2024 riferiti alla Società e alle controllate dirette.
In data 16 gennaio 2024 Enel Finance International NV, società finanziaria controllata da Enel SpA, ha lanciato sul mercato Eurobond un Sustainability-Linked Bond in due tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 1,75 miliardi di euro. L'emissione, garantita da Enel, prevede l'utilizzo di Key Performance Indicator (KPI) di sostenibilità per ciascuna tranche, illustrati all'interno del "Sustainability-Linked Financing Framework" aggiornato a gennaio 2024.
L'emissione è strutturata nelle seguenti due tranche:
In data 20 febbraio 2024 Enel SpA ha lanciato sul mercato europeo l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile, subordinato ibrido perpetuo con denominazione in euro, destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 900 milioni di euro. L'operazione ha rifinanziato il prestito obbligazionario ibrido perpetuo da 900 milioni di euro equity-accounted con prima call date a febbraio 2025
e cedola del 3,500%. Il prestito obbligazionario, strutturato in una singola tranche da 900 milioni di euro, è senza scadenza fissa ed esigibile solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società. Una cedola fissa annuale del 4,750% verrà corrisposta fino alla prima reset date (esclusa) del 27 maggio 2029, che corrisponde all'ultimo giorno per la prima optional redemption.
In data 19 giugno 2024 Enel Finance International NV ha lanciato un Sustainability-Linked Bond multi-tranche rivolto agli investitori istituzionali nel mercato statunitense e in quelli internazionali per un importo complessivo di 2 miliardi di dollari statunitensi, equivalenti a circa 1,9 miliardi di euro.
L'emissione, garantita da Enel, è legata al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel legato alla


riduzione dell'intensità delle emissioni di GES Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica, contribuendo all'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite ("Lotta contro il cambiamento climatico") ed è in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo Enel.
In data 26 giugno 2024 Enel Italia SpA, controllata da Enel SpA, ha perfezionato la cessione a Sosteneo Energy Transition 1, per 1.094 milioni di euro, della quota di minoranza pari al 49% del capitale sociale di Enel Libra Flexsys Srl, società costituita per la realizzazione e la gestione di un portafoglio di progetti destinati ai servizi regolati di capacità; nello specifico:
L'operazione è in linea con il modello di Partnership delineato nel Piano Strategico 2024-2026 del Gruppo Enel, con la finalità di mantenere il controllo degli asset strategici e massimizzare la produttività e i ritorni sul capitale investito.
In data 25 luglio 2024 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 23 maggio 2024 e nel rispetto dei relativi termini già comunicati al mercato, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 2,9 milioni, equivalenti a circa lo 0,029% del capitale sociale di Enel. Il programma, avviato in data 16 settembre 2024 e conclusosi in data 8 novembre 2024, è al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2024 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile (Piano LTI 2024), anch'esso approvato dall'Assemblea del 23 maggio 2024. Nell'ambito del programma sono state acquistate complessivamente n. 2.900.000 azioni Enel, al prezzo medio ponderato per il volume di 7,0210 euro per azione e per un controvalore complessivo di circa 20 milioni di euro.


Al fine di illustrare i risultati economici e finanziari della Società analizzandone la struttura patrimoniale e finanziaria, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi dai prospetti previsti dai princípi contabili IFRS-EU adottati da Enel SpA e contenuti nel Bilancio di esercizio. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio di esercizio e che il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento della Capogruppo, nonché rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business. In merito a tali indicatori, il 29 aprile 2021 la CONSOB ha emesso il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 4 marzo 2021 dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 (c.d. "Regolamento sul Prospetto") che trovano applicazione dal 5 maggio 2021 e sostituiscono i riferimenti alle raccomandazioni CESR e quelli presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20 marzo 2013) a esclusione di quelle riguardanti gli emittenti che svolgono attività speciali di cui all'Allegato n. 29 del Regolamento Delegato (UE) 2019/980, le quali non sono state convertite in Orientamenti e rimangono tuttora applicabili.
Tali Orientamenti sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito di applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.
Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.
Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment" e gli "Impairment/(Ripristini di valore) netti di crediti commerciali e di altri crediti".
Attività immobilizzate nette: determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" a esclusione:
Capitale circolante netto: definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" a esclusione:
Capitale investito lordo: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette" e del "Capitale circolante netto", delle "Passività per imposte differite" e delle "Attività per imposte anticipate".
Capitale investito netto: determinato quale somma algebrica del "Capitale investito lordo", dei "Fondi rischi e oneri" e dei "Benefíci ai dipendenti".
Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato:


La gestione economica di Enel SpA dell'esercizio 2024 è sintetizzata nel seguente prospetto.
| Milioni di euro | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | |||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 110 | 107 | 3 |
| Altri proventi | 11 | 56 | (45) |
| Totale | 121 | 163 | (42) |
| Costi | |||
| Acquisti di materiali di consumo | - | - | - |
| Servizi e godimento beni di terzi | 177 | 202 | (25) |
| Costo del personale | 146 | 135 | 11 |
| Altri costi operativi | 14 | 47 | (33) |
| Totale | 337 | 384 | (47) |
| Margine operativo lordo | (216) | (221) | 5 |
| Ammortamenti e impairment | 3.585 | 719 | 2.866 |
| Risultato operativo | (3.801) | (940) | (2.861) |
| Proventi/(Oneri) finanziari netti e da partecipazioni | |||
| Proventi da partecipazioni | 6.563 | 4.269 | 2.294 |
| Proventi finanziari | 1.098 | 1.388 | (290) |
| Oneri finanziari | 1.406 | 1.821 | (415) |
| Totale | 6.255 | 3.836 | 2.419 |
| Risultato prima delle imposte | 2.454 | 2.896 | (442) |
| Imposte | (144) | (136) | (8) |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 2.598 | 3.032 | (434) |
I ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferiscono ai ricavi per prestazioni rese alle società controllate per servizi manageriali, per servizi di assistenza informatica e per altre prestazioni.
La variazione positiva di 3 milioni di euro è da ricondurre all'incremento dei ricavi per prestazioni di servizi manageriali (11 milioni di euro), compensato parzialmente dal decremento dei ricavi relativi ai servizi informatici (7 milioni di euro) e ad altre prestazioni (1 milione di euro).
Gli altri proventi comprendono essenzialmente il riad-
debito dei costi per personale di Enel SpA in distacco in altre società del Gruppo, nella Fondazione Centro Studi Enel e in Enel Cuore Onlus, per complessivi 10 milioni di euro.
Nell'esercizio precedente la voce accoglieva la plusvalenza di 43 milioni di euro, rilevata a seguito della cessione della partecipazione nella società a controllo congiunto Rusenergosbyt LLC.
I costi per servizi e godimento beni di terzi riguardano prestazioni ricevute da terzi per 56 milioni di euro e da società del Gruppo per 121 milioni di euro.

Le prestazioni da terzi si riferiscono prevalentemente a spese per pubblicità e per sponsorizzazioni e a consulenze tecniche e professionali, nonché a servizi informatici.
Le prestazioni da società del Gruppo sono riferibili essenzialmente alle controllate Enel Global Services Srl ed Enel Italia SpA e sono relative ai servizi di assistenza informatica, ai servizi manageriali e ai costi per altri servizi.
Il costo del personale ammonta complessivamente a 146 milioni di euro, con un incremento pari a 11 milioni di euro rispetto al 2023, riferibile principalmente all'aumento della consistenza media ed effettiva del personale al 31 dicembre 2024.
Gli altri costi operativi, pari a 14 milioni di euro, registrano una riduzione pari a 33 milioni di euro.
Nell'esercizio precedente la voce accoglieva principalmente le rilevazioni effettuate per effetto della rinuncia dei crediti vantati dalla Società e da altre società del Gruppo verso Enel Generación Costanera SA, a seguito dei Termination Intercompany Agreement sottoscritti nell'ambito degli accordi per la cessione degli asset in Argentina per 21 milioni di euro, e dei crediti non incassati verso Rusenergosbyt LLC per 11 milioni di euro.
Il margine operativo lordo, negativo per 216 milioni di euro, presenta rispetto al periodo a raffronto un miglioramento di 5 milioni di euro, da ricondurre alla diminuzione degli altri costi operativi e dei costi per servizi e godimento beni di terzi, compensata in parte dal decremento dei ricavi e dall'incremento dei costi del personale.
Gli ammortamenti e impairment, pari a 3.585 milioni di euro, aumentano di 2.886 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.
Gli "ammortamenti", pari a 88 milioni di euro, si riferiscono alle attività materiali per 5 milioni di euro e alle attività immateriali per 83 milioni di euro.
La voce "impairment" comprende le rettifiche di valore effettuate sulle partecipazioni detenute nelle società controllate Enel Holding Finance Srl per 2.587 milioni di euro ed Enel Finance International NV per 862 milioni di euro, come risultato del test di impairment effettuato a seguito della distribuzione parziale di riserve di capitale disponibili.
La voce inoltre comprende la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA per 47 milioni di euro.
La voce include anche gli impairment e i ripristini di valore dei crediti commerciali e degli altri crediti per un importo complessivo pari a 1 milione di euro.
Il risultato operativo, negativo per (3.801) milioni di euro, presenta una variazione negativa di 2.861 milioni di euro, da ricondurre alle maggiori rettifiche di valore effettuate sulle partecipazioni.
I proventi da partecipazioni, pari a 6.563 milioni di euro, si riferiscono ai dividendi deliberati dalle società controllate, collegate e altre imprese.
Rispetto all'esercizio precedente la variazione positiva di 2.294 milioni di euro è dovuta principalmente alla distribuzione di riserve di capitale disponibili da parte di Enel Holding Finance Srl (3.225 milioni di euro) e di Enel Finance International NV (1.075 milioni di euro), alla distribuzione di dividendi da parte di Enel Global Trading SpA per 1.103 milioni di euro e alla minore distribuzione di dividendi da parte di Enel Iberia SRLU per 1.040 milioni di euro. Inoltre, le società Enel Italia SpA ed Enel Grids Srl nel corso del periodo non hanno deliberato la distribuzione di dividendi.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 308 milioni di euro e riflettono essenzialmente gli interessi passivi sull'indebitamento finanziario (879 milioni di euro), in parte compensati dagli interessi attivi su attività finanziarie (348 milioni di euro), dagli altri proventi relativi alle commissioni sulle garanzie rilasciate nell'interesse delle altre società del Gruppo (186 milioni di euro) e dai proventi finanziari netti da contratti derivati per 96 milioni di euro.
Rispetto al precedente esercizio, gli oneri finanziari netti registrano un decremento di 125 milioni di euro, dovuto sostanzialmente all'incremento degli interessi attivi su attività finanziarie a breve termine (113 milioni di euro), ai minori interessi passivi su prestiti obbligazionari (100 milioni di euro), alle minori commissioni su garanzie rilasciate da terzi (51 milioni di euro) e all'incremento dei proventi finanziari netti da contratti derivati (58 milioni di euro), parzialmente compensati dall'effetto negativo connesso all'andamento dei cambi (50 milioni di euro) e dall'incremento degli interessi passivi su altri finanziamenti principalmente verso società del Gruppo (145 milioni di euro).
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono positive per 144 milioni di euro, per effetto principalmente della riduzione della base imponibile IRES rispetto al risultato civilistico ante imposte dovuta all'esclusione del 95% dei dividendi percepiti dalle società controllate e della deducibilità degli interessi passivi di Enel SpA in capo al consolidato fiscale di Gruppo in base alle disposizioni in materia di IRES (art. 96 del TUIR).
Il risultato netto dell'esercizio si attesta a 2.598 milioni di euro, a fronte di un utile dell'esercizio precedente di 3.032 milioni di euro. La variazione negativa di 434


milioni di euro è sostanzialmente dovuta alle maggiori rettifiche di valore delle partecipazioni, in parte compensate dall'incremento dei proventi da partecipazioni, per i motivi sopra esposti.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Attività immobilizzate nette: | |||
| - attività materiali e immateriali | 87 | 140 | (53) |
| - partecipazioni | 58.478 | 60.917 | (2.439) |
| - altre attività/(passività) non correnti nette | (351) | (300) | (51) |
| Totale | 58.214 | 60.757 | (2.543) |
| Capitale circolante netto: | |||
| - crediti commerciali | 197 | 167 | 30 |
| - altre attività/(passività) correnti nette | (2.259) | (2.705) | 446 |
| - debiti commerciali | (132) | (135) | 3 |
| Totale | (2.194) | (2.673) | 479 |
| Capitale investito lordo | 56.020 | 58.084 | (2.064) |
| Fondi diversi: | |||
| - benefíci ai dipendenti | (112) | (121) | 9 |
| - fondi rischi e oneri e imposte differite nette | 49 | 33 | 16 |
| Totale | (63) | (88) | 25 |
| Capitale investito netto | 55.957 | 57.996 | (2.039) |
| Patrimonio netto | 36.386 | 37.883 | (1.497) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 19.571 | 20.113 | (542) |
Il decremento delle attività immobilizzate nette è riferito:
per 2.439 milioni di euro alla variazione negativa del valore delle partecipazioni detenute in imprese controllate, sulle quali hanno influito sostanzialmente le seguenti operazioni:
Compagnia di riassicurazione SpA per 47 milioni di euro;
il versamento in conto capitale, in data 12 dicembre 2024, a favore della società controllata Enel North America Inc. di 1.050 milioni di euro (controvalore di 1.100 milioni di dollari statunitensi) al fine di ottimizzare la struttura finanziaria della società massimizzando l'impatto positivo delle operazioni di liability management;
per 51 milioni di euro all'incremento della voce "Altre attività/(passività) non correnti nette" per effetto principalmente:
Corporate governance 3. Bilancio di esercizio 4. Relazioni

Il capitale circolante netto, negativo per 2.194 milioni di euro, registra una variazione positiva di 479 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 riferibile:
I debiti verso le società del Gruppo diminuiscono di 6 milioni di euro, mentre i debiti verso terzi registrano un incremento di 3 milioni di euro.
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2024, pari a 55.957 milioni di euro, è finanziato dal patrimonio netto per 36.386 milioni di euro e dall'indebitamento finanziario netto per 19.571 milioni di euro.
Il patrimonio netto, pari a 36.386 milioni di euro, è in diminuzione di 1.497 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. In particolare, tale variazione è riferibile principalmente all'utile complessivo rilevato nell'esercizio pari a 2.536 milioni di euro; alla distribuzione del saldo dividendo dell'esercizio 2023 nella misura di 0,215 euro per azione (complessivamente pari a 2.186 milioni di euro), così come deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 23 maggio 2024, e dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2024 deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 6 novembre 2024 e messo in pagamento a decorrere dal 22 gennaio 2025 (0,215 euro per azione per complessivi 2.186 milioni di euro); alla variazione netta dei prestiti obbligazionari ibridi perpetui per 592 milioni di euro; all'erogazione a favore dei detentori di obbligazioni ibride perpetue di coupon per un valore complessivo pari a 246 milioni di euro.
L'indebitamento finanziario netto a fine esercizio è pari a 19.571 milioni di euro, con un'incidenza sul patrimonio netto pari al 53,78% (53,09% a fine 2023).


| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Indebitamento a lungo termine: | |||
| - finanziamenti bancari | 1.000 | 1.316 | (316) |
| - obbligazioni | 2.201 | 2.265 | (64) |
| - altri finanziamenti da contratti di leasing | 2 | - | 2 |
| - finanziamenti ricevuti da società controllate | 14.142 | 14.274 | (132) |
| Indebitamento a lungo termine | 17.345 | 17.855 | (510) |
| Crediti finanziari verso terzi | (3) | (3) | - |
| Indebitamento netto a lungo temine | 17.342 | 17.852 | (510) |
| Indebitamento/(Disponibilità) a breve termine: | |||
| - quota a breve dei finanziamenti a lungo termine | 567 | 1.179 | (612) |
| - indebitamento a breve verso banche | - | 1 | (1) |
| - indebitamento a breve verso società del Gruppo | 3.000 | 4.500 | (1.500) |
| - cash collateral ricevuti | 104 | 169 | (65) |
| Indebitamento a breve termine | 3.671 | 5.849 | (2.178) |
| - finanziamenti a breve concessi a società del Gruppo | - | (6) | 6 |
| - altri crediti finanziari a breve | (5) | (5) | - |
| - cash collateral versati | (461) | (482) | 21 |
| - posizione finanziaria netta a breve verso società del Gruppo |
1.145 | (1.973) | 3.118 |
| - disponibilità presso banche e titoli a breve | (2.121) | (1.122) | (999) |
| Indebitamento/(Disponibilità) netto a breve termine | 2.229 | 2.261 | (32) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 19.571 | 20.113 | (542) |
L'indebitamento finanziario netto è pari a 19.571 milioni di euro e registra un decremento di 542 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, come risultato di un minore indebitamento finanziario netto a lungo termine per 510 milioni di euro e a breve termine per 32 milioni di euro.
32
Le principali operazioni effettuate nel corso del 2024 che hanno determinato il decremento dell'indebitamento finanziario sono state:
Le disponibilità verso banche e titoli a breve, pari a 2.121 milioni di euro, presentano un incremento di 999 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, principalmente per l'effetto dei maggiori dividendi ricevuti dalle società del Gruppo nel corso dell'esercizio.
Si rimanda al paragrafo seguente "Flussi finanziari" per maggiori dettagli.

| Milioni di euro | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio |
1.122 | 4.868 | (3.746) |
| Cash flow da attività operativa | 5.690 | 4.277 | 1.413 |
| Cash flow da attività di investimento | (1.085) | (1.007) | (78) |
| Cash flow da attività di finanziamento | (3.606) | (7.016) | 3.410 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio |
2.121 | 1.122 | 999 |
Il cash flow da attività operativa nell'esercizio 2024 è positivo per 5.690 milioni di euro (pari a 4.277 milioni di euro al 31 dicembre 2023), in incremento di 1.413 milioni di euro rispetto al precedente esercizio principalmente a seguito dei maggiori dividendi incassati dalle società controllate e del minor fabbisogno connesso alla variazione del capitale circolante netto, in parte compensati dai maggiori versamenti relativi al saldo e agli acconti IRES per le società del Gruppo rientranti nel consolidato fiscale nazionale.
Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 1.085 milioni di euro, in incremento di 78 milioni di euro, e riflette essenzialmente il versamento in conto capitale a favore della società controllata Enel North America Inc. (1.050 milioni di euro).
Nel corso dell'esercizio il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per 3.606 milioni di euro principalmente per il pagamento dei dividendi agli azionisti (4.367 milioni di euro), il rimborso di finanziamenti a lungo termine (1.180 milioni di euro) e di una linea di credito revolving con Enel Finance International NV (4.500 milioni di euro), oltre al pagamento di coupon ai detentori di obbligazioni ibride perpetue (246 milioni di euro). Questi esborsi sono stati parzialmente compensati dall'incremento netto delle obbligazioni ibride perpetue (592 milioni di euro), dall'utilizzo di una nuova linea di credito sottoscritta con Enel Finance International NV (3.000 milioni di euro) e dalla variazione netta positiva dei debiti finanziari a lungo e breve termine (3.119 milioni di euro).
I fabbisogni generati dalle attività di finanziamento e dalle attività di investimento sono stati fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa, pari a 5.690 milioni di euro, che ha determinato un saldo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio pari a 2.121 milioni di euro.


| Milioni di euro | Bilancio | Attività non correnti | Attività correnti | Totale attività | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
| Endesa SA | Consolidato | 28.232 | 28.825 | 9.113 | 12.458 | 37.345 | 41.283 |
| Enel Américas SA | Consolidato | 23.240 | 24.021 | 7.165 | 9.342 | 30.405 | 33.363 |
| Enel Chile SA | Consolidato | 10.182 | 9.507 | 2.169 | 2.760 | 12.351 | 12.267 |
| Enel Italia SpA | Consolidato | 43.659 | 41.345 | 12.127 | 15.739 | 55.786 | 57.084 |
| Enel North America Inc. |
Consolidato | 14.063 | 13.118 | 952 | 1.441 | 15.015 | 14.559 |
| Enel Finance International NV |
Separato | 41.274 | 42.663 | 10.373 | 13.648 | 51.647 | 56.311 |
| Enel Grids Srl | Separato | 94 | 98 | 283 | 297 | 377 | 395 |
| Enel Global Services Srl |
Separato | 142 | 123 | 461 | 459 | 603 | 582 |
| Enel Global Trading SpA |
Separato | 222 | 341 | 7.701 | 14.024 | 7.923 | 14.365 |
| Enel Green Power SpA |
Separato | 1.775 | 1.855 | 587 | 873 | 2.362 | 2.728 |
| Enel Holding Finance Srl |
Separato | 5.287 | 7.872 | 1 | 2 | 5.288 | 7.874 |
| Enel Iberia SRLU | Separato | 26.304 | 26.287 | 1.253 | 1.121 | 27.557 | 27.408 |
| Enel Innovation Hubs Srl |
Separato | - | - | 10 | 11 | 10 | 11 |
| Enel Investment Holding BV |
Separato | 3 | 1 | 4 | 5 | 7 | 6 |
| Enel X Srl | Separato | 917 | 994 | 185 | 172 | 1.102 | 1.166 |
| Enel X Way Srl | Separato | 571 | 570 | 57 | 74 | 628 | 644 |
| Enelpower Srl | Separato | 1 | 1 | 35 | 37 | 36 | 38 |
| Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA(1) |
Separato | 582 | 554 | 852 | 548 | 1.434 | 1.102 |
(1) La società al 1° gennaio 2024 ha incorporato la società Enel Insurance NV. Ai fini comparativi, i dati al 31 dicembre 2023 rappresentano un pro forma della fusione per incorporazione.

Risultati delle principali
(1) La società al 1° gennaio 2024 ha incorporato la società Enel Insurance NV. Ai fini comparativi, i dati al 31 dicembre 2023 rappresentano un pro
società controllate
Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA(1)
forma della fusione per incorporazione.

| Passività non correnti | Passività correnti | Patrimonio Netto | Totale patrimonio netto e passività |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 |
| 19.322 | 19.504 | 8.970 | 14.575 | 9.053 | 7.204 | 37.345 | 41.283 |
| 7.689 | 9.149 | 6.871 | 8.806 | 15.845 | 15.408 | 30.405 | 33.363 |
| 5.001 | 4.133 | 2.178 | 3.199 | 5.172 | 4.935 | 12.351 | 12.267 |
| 27.542 | 27.239 | 18.690 | 25.391 | 9.554 | 4.454 | 55.786 | 57.084 |
| 5.479 | 6.422 | 1.867 | 1.986 | 7.669 | 6.151 | 15.015 | 14.559 |
| 37.732 | 37.823 | 8.232 | 8.275 | 5.683 | 10.213 | 51.647 | 56.311 |
| 17 | 24 | 312 | 326 | 48 | 45 | 377 | 395 |
| 26 | 28 | 525 | 503 | 52 | 51 | 603 | 582 |
| 110 | 625 | 6.019 | 11.602 | 1.794 | 2.138 | 7.923 | 14.365 |
| 1.505 | 1.647 | 499 | 414 | 358 | 667 | 2.362 | 2.728 |
| - | - 3 |
- 5.285 |
7.874 | 5.288 | 7.874 | ||
| 2.354 | 2.706 | 1.140 | 1.041 | 24.063 | 23.661 | 27.557 | 27.408 |
| - | - 2 |
3 | 8 | 8 | 10 | 11 | |
| 2 | - 1 |
1 | 4 | 5 | 7 | 6 | |
| 110 | 112 | 1.044 | 948 | (52) | 106 | 1.102 | 1.166 |
| 81 | 81 | 353 | 256 | 194 | 307 | 628 | 644 |
Enelpower Srl Separato 1 1 35 37 36 38 1 1 8 8 27 29 36 38
Separato 582 554 852 548 1.434 1.102 738 376 141 156 555 570 1.434 1.102

Proventi/(Oneri) finanziari netti
| Milioni di euro | Bilancio | Ricavi | Costi | Margine operativo lordo | e impairment | Ammortamenti | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 al 31.12.2023 al 31.12.2024 al 31.12.2023 al 31.12.2024 al 31.12.2023 al 31.12.2024 al 31.12.2023 | |||||||||
| Endesa SA | Consolidato | 21.307 | 25.459 | 16.014 | 21.682 | 5.293 | 3.777 | 2.222 | 2.132 |
| Enel Américas SA(1) |
Consolidato | 12.850 | 11.919 | 9.398 | 8.452 | 3.452 | 3.467 | 1.417 | 1.259 |
| Enel Chile SA | Consolidato | 3.905 | 4.823 | 3.199 | 3.679 | 706 | 1.144 | 341 | 299 |
| Enel Italia SpA | Consolidato | 38.135 | 46.259 | 27.617 | 37.063 | 10.518 | 9.196 | 3.302 | 3.094 |
| Enel North America Inc. |
Consolidato | 2.157 | 1.887 | 1.027 | 1.241 | 1.130 | 646 | 536 | 1.810 |
| Enel Finance International NV |
Separato | 2.338 | 2.284 | 1.872 | 1.778 | 466 | 506 | - | - |
| Enel Grids Srl | Separato | 364 | 397 | 367 | 404 | (3) | (7) | 1 | 1 |
| Enel Global Services Srl |
Separato | 847 | 898 | 787 | 834 | 60 | 64 | 49 | 59 |
| Enel Global Trading SpA |
Separato | 15.772 | 33.683 | 14.177 | 32.119 | 1.595 | 1.564 | 50 | 33 |
| Enel Green Power SpA |
Separato | 489 | 485 | 379 | 408 | 110 | 77 | 132 | 13 |
| Enel Holding Finance Srl |
Separato | - | - | - | - | - | - | 2.586 | - |
| Enel Iberia SRLU |
Separato | 47 | 53 | 55 | 65 | (8) | (12) | - | - |
| Enel Innovation Hubs Srl |
Separato | 4 | 6 | 4 | 6 | - | - | - | - |
| Enel Investment Holding BV |
Separato | 2 | 2 | 3 | 3 | (1) | (1) | - | - |
| Enel X Srl | Separato | 133 | 117 | 131 | 108 | 2 | 9 | 185 | 71 |
| Enel X Way Srl | Separato | 58 | 72 | 67 | 98 | (9) | (26) | 112 | 488 |
| Enelpower Srl | Separato | - | - | - | (4) | - | 4 | - | 1 |
| Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA(2) |
Separato | 218 | 159 | 213 | 265 | 5 | (106) | - | - |
36
(1) Il risultato netto include la componente relativa alle discontinued operation.
(2) La società al 1° gennaio 2024 ha incorporato la società Enel Insurance NV. Ai fini comparativi, i dati al 31 gennaio 2023 rappresentano un pro forma della fusione per incorporazione.

(1) Il risultato netto include la componente relativa alle discontinued operation.
forma della fusione per incorporazione.
(2) La società al 1° gennaio 2024 ha incorporato la società Enel Insurance NV. Ai fini comparativi, i dati al 31 gennaio 2023 rappresentano un pro
| emarket sdir storage |
|---|
| CERTIFIED |
| Proventi/(Oneri) finanziari netti |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Risultato operativo | e da partecipazioni | Risultato ante imposte | Imposte | Risultato netto | |||||
| al 31.12.2024 al 31.12.2023 al 31.12.2024 al 31.12.2023 al 31.12.2024 al 31.12.2023 al 31.12.2024 al 31.12.2023 al 31.12.2024 al 31.12.2023 | |||||||||
| 3.071 | 1.645 | (482) | (580) | 2.589 | 1.065 | 696 | 303 | 1.893 | 762 1.084 |
| 2.035 | 2.208 | (822) | (867) | 1.213 | 1.341 | 317 | 622 | 2.645 | |
| 365 | 845 | (144) | 154 | 221 | 999 | 34 | 250 | 187 | 749 |
| 7.216 | 6.102 | (1.658) | (1.355) | 5.558 | 4.747 | 1.591 | 1.581 | 3.967 | 3.166 |
| 594 | (1.164) | (355) | (327) | 239 | (1.491) | 74 | (360) | 165 | (1.131) |
| 466 | 506 | - | (16) | 466 | 490 | 131 | 140 | 335 | 350 |
| (4) | (8) | (8) | (8) | (12) | (16) | (15) | (8) | 3 | (8) |
| 11 | 5 | (6) | (6) | 5 | (1) | 4 | (2) | 1 | |
| 1.545 | 1.531 | 24 | (43) | 1.569 | 1.488 | 408 | 385 | 1.161 | 1.103 |
| (22) | 64 | (79) | 108 | (101) | 172 | 33 | (26) | (134) | |
| (2.586) | - | 3.225 | - | 639 | - | 3 | - | 636 | |
| (8) | (12) | 705 | 1.499 | 697 | 1.487 | (78) | (155) | 775 | 1.642 |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| (1) | (1) | - | - | (1) | (1) | - | - | (1) | |
| (183) | (62) | (19) | (24) | (202) | (86) | (43) | 7 | (159) | |
| (121) | (514) | (14) | (8) | (135) | (522) | (22) | (13) | (113) | (509) |
| - 3 |
1 | 1 | 1 | 4 | - | 1 | 1 | ||
| 35 | - | 40 | (106) | 10 | (30) | 30 |


I dipendenti di Enel SpA al 31 dicembre 2024 sono pari a 1.130 persone, con un aumento dell'organico di 221 persone per effetto del saldo netto tra assunzioni e cessazioni.
Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella del periodo precedente, nonché la consistenza effettiva al 31 dicembre 2024.
| Consistenza puntuale | ||||
|---|---|---|---|---|
| N. | 2024 | 2023 | 2024-2023 | al 31.12.2024 |
| Manager | 184 | 165 | 19 | 189 |
| Middle manager | 593 | 488 | 105 | 668 |
| White collar | 271 | 249 | 22 | 273 |
| Totale | 1.048 | 902 | 146 | 1.130 |
La tabella seguente evidenzia la variazione delle consistenze nel corso del periodo.
| Consistenze al 31.12.2023 |
Assunzioni | Cessazioni | Mobilità in entrata | Mobilità in uscita | Consistenze al 31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| 909 | 38 | 56 | 346 | 107 | 1.130 |
Le profonde trasformazioni sociali, economiche, demografiche e culturali che stiamo vivendo, dalla transizione energetica ai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica, e la rapida diffusione dell'intelligenza artificiale incidono profondamente anche sul mondo del lavoro, rinnovandone i paradigmi e imponendo importanti cambiamenti di carattere culturale e organizzativo, che richiedono nuovi profili e competenze professionali.
Per affrontare il cambiamento è indispensabile agire in maniera inclusiva, mettendo al centro la Persona nella sua dimensione sociale e lavorativa, con strumenti adeguati ad affrontare questa trasformazione epocale. Le organizzazioni sono chiamate sempre più a orientarsi verso nuovi modelli di lavoro e di business agili, flessibili e sostenibili lungo l'intera catena del valore; è altresì fondamentale l'adozione di politiche di valorizzazione delle diversità e dei talenti di ciascuno, nella consapevolezza che il contributo del singolo rappresenta un tassello essenziale per la creazione di valore diffuso e condiviso.
Centralità della persona, ascolto costante, condivisione, potenziamento dell'imprenditorialità dei singoli, coinvolgimento sono alcune delle parole chiave che guidano il nostro modo di lavorare e di vivere l'Azienda. Grazie a un'organizzazione sempre più efficiente e snella assumono un ruolo fondamentale, per l'attuazione della strategia industriale di Enel, la gestione del capitale umano e la centralità delle persone, in quanto fattori abilitanti cui sono legati specifici obiettivi, tra cui i principali sono: lo sviluppo costante di capacità e competenze attraverso la promozione di programmi di reskilling e upskilling per le nostre persone; la realizzazione di modelli di valutazione dell'ambiente lavorativo e delle performance; la diffusione e rigorosa valutazione degli effetti in tutti i Paesi di presenza del Gruppo della politica di diversità e inclusione, nonché di una cultura organizzativa inclusiva fondata sui princípi di non discriminazione e pari opportunità, driver fondamentali per attrarre e mantenere talenti.
La Società è impegnata nel potenziamento della resilienza e della flessibilità dei modelli organizzativi attraverso la semplificazione e l'evoluzione del modello organizzativo, con una costante attenzione al disegno di una chiara accountability tra gli attori coinvolti e un sistema procedurale con una governance e un con2. Corporate governance 3. Bilancio di esercizio 4. Relazioni

trollo globale, digitalizzazione dei processi e un approccio data driven.
Tutto ciò al fine di abilitare autonomia e responsabilità di singoli e team rafforzando i processi di people empowerment e favorendo l'approccio imprenditoriale che valorizzi i talenti, le attitudini e le aspirazioni delle persone. La modalità di lavoro ibrido e la promozione della mobilità interna, così come il ricorso a modelli organizzativi innovativi e flessibili sono strumenti volti proprio a sostenere questa evoluzione della cultura organizzativa in chiave di fiducia, innovazione, proattività, rispetto e flessibilità.
Generare una cultura della sicurezza forte e sostenibile, condivisa da tutti i membri dell'organizzazione, è un obiettivo strategico. Per questo, Enel si impegna a definire e implementare processi, condizioni e ambienti di lavoro sempre più salutari e sicuri per i propri dipendenti, per le imprese che collaborano con essa, per i propri clienti e per le comunità terze con cui si interfaccia quotidianamente, promuovendo il continuo rafforzamento della cultura sulla sicurezza anche attraverso percorsi formativi dedicati.
I principali rischi per la salute e la sicurezza ai quali è esposto il personale di Enel e delle imprese appaltatrici sono da ricondursi allo svolgimento delle attività operative presso i siti e gli asset del Gruppo. Questi rischi possono variare, o addirittura cambiare, a seconda delle tendenze economiche e sociali, nonché dell'introduzione della digitalizzazione nei processi e nelle attività operative. Un'altra tipologia di rischi connessi alla salute e alla sicurezza sono quelli dovuti al non rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle normative vigenti che hanno un impatto sulla salute e sulla sicurezza delle persone, e che possono portare a sanzioni amministrative o giudiziarie, e quindi a impatti economico-finanziari e reputazionali nei confronti del Gruppo Enel.
Per questo motivo, il Gruppo è dotato di un proprio Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza conforme allo standard internazionale UNI ISO 45001. Il Sistema di Gestione si basa sull'identificazione dei pericoli, sulla valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi, compresi quelli economico-finanziari e reputazionali, sulla pianificazione e attuazione delle misure di prevenzione e protezione, sulla verifica dell'efficacia di tali misure e sulle eventuali azioni correttive, con applicazione anche nei rigorosi processi di selezione e gestione degli appaltatori. Questi sistemi permettono di garantire la compliance normativa, di verificare l'efficacia dei processi e delle relative azioni rimediali in ottica di miglioramento continuo e, infine, di assicurare la diffusione e disseminazione di un approccio "risk based" oltre che di una robusta cultura organizzativa e individuale sui temi più generali in materia di salute e sicurezza. Il documento cardine di questi sistemi è la Politica sulla Salute e Sicurezza del Gruppo, condivisa con il Consiglio di Amministrazione e sottoscritta dall'Amministratore Delegato, che descrive i princípi guida, gli obiettivi strategici, l'approccio e le direttrici e priorità di azione per il continuo miglioramento delle prestazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Dal punto di vista operativo, i rischi per la salute e sicurezza vengono valutati in maniera specifica in ciascun sito o asset aziendale sulla base delle attività che vengono svolte dai lavoratori e delle condizioni dei luoghi di lavoro e ambientali esterne. Tale valutazione permette di individuare misure di prevenzione e protezione per la sicurezza sul luogo di lavoro e di pianificarne l'attuazione, il miglioramento e il controllo al fine di verificarne l'efficacia e l'efficienza.
In aggiunta alla valutazione dei rischi preventivi, Enel ha sviluppato un processo strutturato di ispezioni in campo finalizzato al monitoraggio continuo dei comportamenti, al rispetto delle procedure e dei metodi di lavoro e di conseguenza alla corretta gestione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro sia del personale interno sia degli appaltatori. Tale processo, gestito sia da personale interno sia da imprese certificate, permette l'individuazione di situazioni a rischio (non conformità) e dei relativi piani contenenti le azioni di rimedio, tra cui anche corsi di formazione, coaching e diffusione della cultura della sicurezza.
Per quanto concerne nello specifico le imprese appaltatrici, l'approccio di Enel è di considerarle come partner con i quali condividere i princípi cardine della salute e della sicurezza per i propri lavoratori, che vengono quindi considerati alla pari di dipendenti interni nell'applicazione di tali princípi e nell'attenzione verso le tematiche di salute e sicurezza sul lavoro. Pertanto, la sicurezza è integrata nei processi di appalto e le performance delle imprese sono monitorate sia in fase preventiva, tramite il sistema di qualificazione, sia in fase di esecuzione del contratto, attraverso numerosi processi di controllo e strumenti come il Contractor

Assessment (analisi sull'organizzazione, i processi e i metodi di lavoro eseguite sulle imprese appaltatrici in fase di qualifica oppure nei casi in cui emergano criticità o basso punteggio nella valutazione degli indicatori) o gli Evaluation Group (incontri periodici interfunzionali, distribuiti in tutte le Linee di Business Globali e le geografie, che consentono di valutare le performance di sicurezza dei fornitori e decidere azioni di consequence management).
Oltre agli aspetti procedurali e operativi, un altro driver importante nella corretta gestione dei rischi per la salute e la sicurezza è legato alle attività di formazione, sensibilizzazione e informazione delle persone .Per favorire l'accrescimento delle competenze tecniche e della cultura della sicurezza, supportando i processi di cambiamento e rispondendo in modo tempestivo alle necessità che emergono dal business, Enel si è dotata di uno strutturato processo di gestione della formazione, che mira a trasformare le conoscenze in competenze e quindi in comportamenti.
Inoltre, Enel favorisce il processo di informazione e sensibilizzazione del personale, in maniera sistematica, attraverso diversi canali aziendali quali news sulla intranet, mail informative, newsletter e magazine, realizzando periodicamente survey per raccogliere i feedback dei colleghi sul miglioramento dei processi o iniziative di comunicazione volte a sensibilizzare tutti i lavoratori sull'osservanza delle procedure di sicurezza e a ritagliare alcuni momenti di riflessione collettiva sulle dinamiche e le cause che hanno prodotto infortuni gravi o fatali.
Infine, Enel è anche impegnata costantemente in momenti di confronto esterni con le aziende top player internazionali, operanti nel settore energetico e non solo, attraverso la partecipazione a tavoli interaziendali definiti per condividere, in ottica di miglioramento continuo, le migliori prassi in materia di salute e sicurezza, in termini sia di processi operativi sia di iniziative innovative.
I processi di acquisto del Global Procurement e i relativi documenti di governance costituiscono un sistema strutturato di norme e punti di controllo che consentono di coniugare la realizzazione degli obiettivi economici di business con il pieno rispetto dei princípi fondamentali espressi nel Codice Etico, nell'Enel Global Compliance Program, nel Piano "Tolleranza Zero alla Corruzione" e nella Policy sui Diritti Umani, senza rinunciare alla promozione di iniziative volte a uno sviluppo economico sostenibile.
40
Dal punto di vista del processo di approvvigionamento, le diverse unità adottano lo strumento della procedura competitiva, assicurando così la massima concorrenza e pari opportunità di accesso a tutti gli operatori che siano in possesso dei requisiti tecnici, economico-finanziari, ambientali, di sicurezza, di diritti umani, legali ed etici.
Relativamente al sistema di governance dei rischi, il Global Procurement è focalizzato sull'applicazione di metriche che indichino il livello di rischio prima e dopo l'azione di mitigazione, al fine di attuare azioni precauzionali per ridurre l'incertezza a un livello tollerabile o mitigare gli eventuali impatti in tutte le aree di business, tecnologiche e geografiche.
La gestione del rischio della supply chain viene monitorata attraverso il calcolo di un indice di rischio aggregato per ciascun fornitore attraverso specifici indicatori – tra i quali la probabilità di insolvenza, la concentrazione dei contratti verso singoli fornitori o gruppi industriali, la dipendenza del fornitore verso Enel, l'indice di performance sulla correttezza dei comportamenti in sede di gara, qualità, puntualità e sostenibilità nell'esecuzione del contratto, il country risk ecc. – per i quali si definiscono soglie che indirizzano la definizione della strategia di approvvigionamento, di negoziazione e di aggiudicazione di una gara, consentendo scelte consapevoli di rischio e beneficio potenziale.
Inoltre, viene monitorata anche la situazione geopolitica dei Paesi rispetto alla nostra catena di fornitura dei materiali per gestire la volatilità dei mercati sulla supply chain al fine di adottare le strategie più idonee, come la differenziazione delle fonti di approvvigionamento per evitare interruzioni nella catena di fornitura e mitigare i rischi derivanti da shortage di mercato/da criticità logistiche e interruzioni di attività.


Enel SpA non svolge direttamente attività di ricerca e sviluppo in quanto, nell'ambito del Gruppo, tale attività viene svolta da alcune società controllate e collegate.
Il modello di innovazione di Enel si avvale di diversi strumenti per identificare nuove soluzioni alle sfide di business, che permettono di coinvolgere nel processo di innovazione un ecosistema esteso fatto di partner industriali, grandi aziende, piccole e medie imprese, centri di ricerca, università e imprenditori, startup. Tra i canali principali ci sono la piattaforma di crowdsourcing www.openinnovability.enel.com per trovare soluzioni innovative e la rete globale di Innovation Hub, situati negli ecosistemi di innovazione più rilevanti per il Gruppo, come, per esempio, l'Europa e gli Stati Uniti, e che costituiscono la principale fonte di scouting di soluzioni innovative. Enel mette a disposizione delle società con cui collabora competenze, strutture per la validazione tecnica ed economica di nuove soluzioni in ambiente industriale e una rete globale di partner per supportarne lo sviluppo e l'eventuale scale-up. Inoltre, tramite il co-sviluppo con i fornitori, il Gruppo mira a implementare, in maniera rapida ed efficace, soluzioni innovative a livello di sviluppo pre-commerciale e fa leva su competenze già esistenti e sulla customizzazione e sul trasferimento di soluzioni già impiegate in altri settori produttivi.
Enel ha adottato lo standard ISO 56002 per la gestione dell'innovazione; lo standard copre tutti gli aspetti della gestione dell'innovazione, dalla nascita di un'idea alla sua implementazione su scala globale. Nel 2024 è proseguita la collaborazione con UNI, con l'emissione della prassi UNI/PdR 155 "Gestione dell'innovazione sostenibile – Linee guida per la gestione dei processi di innovazione sostenibile nelle imprese attraverso l'open innovation". Il documento, di carattere pre-normativo, si propone di essere un supporto pratico a tutte quelle organizzazioni che vogliono affrontare i cambiamenti organizzativi e produttivi necessari a realizzare al proprio interno un efficace processo di gestione dell'innovazione sostenibile.
Progetti lanciati per testare nuove soluzioni Progetti di innovazione in fase di scale-up nel business
21
41
Nel 2024 sono state lanciate alcune iniziative per promuovere la cultura dell'innovazione all'interno dell'Azienda. Nello specifico si sono svolti cicli di webinar interni all'azienda con il coinvolgimento di centri di ricerca esterni e università. Sono state, inoltre, lanciate nuove community di innovazione su alcuni temi tecnologici rilevanti; si tratta di gruppi di lavoro informali ai quali i colleghi partecipano spontaneamente con l'obiettivo di condividere esperienze e conoscenze, proporre soluzioni, presidiare gli sviluppi interni e dell'ecosistema esterno.
Durante il 2024 il portafoglio progetti d'innovazione è stato semplificato e allineato costantemente sia agli indirizzi strategici sia alle priorità di business sulle varie aree, attraverso un attento processo di selezione e allocazione delle risorse sulle migliori iniziative sotto il profilo della generazione di valore, della sostenibilità, della scalabilità, focalizzandosi in particolare su sviluppo, digitalizzazione e resilienza delle reti, flessibilità, nuove tecnologie per la generazione rinnovabile e modelli per l'abilitazione di nuovi servizi, sistemi innovativi per storage energetico, soluzioni a supporto della safety, sviluppo di soluzioni digitali basate su intelligenza artificiale per migliorare l'efficienza operativa e la redditività, soluzioni per l'elettrificazione dei clienti, nuovi processi e strumenti per ingaggiare i clienti e modelli innovativi di offerta.
Nel corso del 2024, sono stati lanciati 67 Proof of Concept, per testare nuove soluzioni, mentre sono state 21 le soluzioni innovative prese in carico dal business per essere implementate su larga scala.
Ricerca e sviluppo


Il portafoglio di proprietà intellettuale (anche definita di seguito come "IP") di Enel comprende un complesso di informazioni funzionali a una crescita sostenibile, generate all'interno di un ecosistema di innovazione aperta che trova negli istituti IP tutela e valorizzazione. Nel 2024 Enel ha consolidato e ulteriormente efficientato i processi di gestione della generazione e dello sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale all'interno della procedura organizzativa Intellectual Property Management, che guarda al capitale umano come elemento essenziale nella creazione di IP e mira a incentivare la partecipazione dei dipendenti al processo inventivo, responsabilizzandoli sull'importanza strategica di tutti i trovati.
Parallelamente, Enel ha proseguito nel design dei processi di digitalizzazione della gestione dei diritti di proprietà intellettuale previsti dalle suddette procedure organizzative. L'utilizzo di strumenti digitali proprietari, in linea con le specifiche esigenze di Enel, consente la razionalizzazione dei titoli IP in base alle strategie di business, la reportistica e il monitoraggio costante sia dello status del portafoglio IP di tutto il Gruppo sia della codifica dei diritti di proprietà intellettuale che originano da invenzioni sviluppate all'interno dell'ecosistema innovativo di Enel, aumentando così la trasparenza delle procedure e l'affidabilità dei processi interni. Al 31 dicembre 2024, il Gruppo è titolare di 503 brevetti per invenzione industriale, di cui 265 sono titoli
concessi, appartenenti a 183 famiglie brevettuali, 17 modelli di utilità e 184 registrazioni di design.
Unitamente ai brevetti, ai modelli di utilità e ai design figurano tra i diritti IP anche copyright, diritti sui generis su banche dati e know-how.
La trasformazione digitale rappresenta uno dei pilastri strategici per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Il digitale svolge infatti un ruolo centrale nella riduzione degli impatti ambientali e nella creazione di valore condiviso per tutti gli stakeholder.
La digitalizzazione consente di ottimizzare l'utilizzo delle risorse naturali, monitorare in tempo reale le emissioni di gas serra e implementare soluzioni per la gestione intelligente della distribuzione e dei consumi elettrici. Parallelamente, è uno strumento fondamentale per promuovere l'inclusione sociale, migliorando l'accessibilità ai servizi e supportando lo sviluppo delle competenze digitali nei territori in cui Enel opera.
Enel sta proseguendo nell'adozione di tecnologie digitali avanzate, come per esempio l'intelligenza artificiale, integrandole nei processi operativi e gestionali per incrementare efficienza, efficacia e resilienza, con impatti su tutta la catena del valore e sulle modalità di lavoro. Enel si impegna per garantire che il processo di trasformazione digitale sia sostenibile per garantire un futuro equo e responsabile. Ciò significa adottare approcci etici nella progettazione delle tecnologie, investire in infrastrutture digitali sostenibili e promuovere un'economia circolare anche nell'ambito digitale. A tal fine, Enel si impegna a integrare la sostenibilità in ogni fase del processo digitale, dalla progettazione all'implementazione, affinché ogni innovazione contribuisca attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità globali.
Nell'era della trasformazione digitale, la cyber security è fondamentale per garantire la continuità operativa delle imprese, affrontando le crescenti minacce informatiche e la continua evoluzione del contesto normativo. La digitalizzazione amplia la superficie di attacco, rendendo necessaria l'adozione di un approccio sistemico e proattivo, che includa strategie di prevenzione, monitoraggio e risposta agli incidenti, oltre a una cultura diffusa della sicurezza informatica.
Per gestire il rischio cyber, Enel ha sviluppato un modello operativo di Cyber Security affidato al Chief Information Security Officer (CISO), che coordina le strategie, le policy e la conformità normativa, lavorando in sinergia con le unità aziendali. Il Cyber Se-

curity Committee, presieduto dal CEO, approva la strategia globale e ne monitora l'attuazione, mentre la governance della sicurezza è sottoposta a costante revisione da parte dei principali organi esecutivi e di controllo.
Il Cyber Security Framework, adottato nel 2017, stabilisce i princípi e i processi per proteggere gli ambienti IT (Information Technology), OT (Operational Technology) e IoT (Internet of Things), integrando un sistema di gestione del rischio cyber per identificare e mitigare le minacce. Un elemento chiave è il Cyber Emergency Readiness Team (CERT), attivo 24/7, che analizza e gestisce gli incidenti informatici attraverso sofisticati sistemi di monitoraggio e correlazione dei dati. Nel 2024, il CERT ha risposto a 31 incidenti classificati con impatto medio-alto, senza rilevare eventi di massimo livello di criticità.
L'approccio di Enel si basa sulla resilienza e sulla collaborazione tra pubblico e privato per proteggere le infrastrutture critiche, minimizzando i rischi e garantendo un'elevata capacità di risposta alle minacce informatiche.
In linea con l'approccio integrato e olistico adottato dal Gruppo per la gestione del rischio cyber, sono implementate diverse iniziative che agiscono in tre ambiti fondamentali, ossia persone, processi e tecnologie, poiché ciascuno di essi svolge un ruolo cruciale nella protezione delle risorse aziendali.
In primo luogo, vengono promosse attività di sensibilizzazione e formazione continua, con contenuti anche obbligatori, per tutti i dipendenti del Gruppo, al fine di sviluppare una cultura della sicurezza informatica e aumentare la consapevolezza in merito alle minacce e agli attacchi che hanno come obiettivo il vettore umano. A livello di processi, vengono adottate politiche, procedure e linee guida dettagliate che definiscono le regole e i princípi della sicurezza informatica, unitamente ai controlli di sicurezza (allineati agli standard internazionali e alle best practice di settore) da progettare e applicare (per esempio, gestione e controllo accessi ai sistemi aziendali, analisi e gestione degli incidenti cyber). Infine, vengono implementati strumenti e soluzioni tecnologiche avanzate, per garantire una protezione adeguata delle risorse aziendali contro le minacce informatiche, e vengono costantemente eseguiti controlli tecnici di sicurezza, anche con il supporto di fornitori esterni indipendenti opportunamente selezionati, in tutti gli ambienti del Gruppo (IT, OT e IoT) al fine di identificare eventuali vulnerabilità e mitigarne i rischi associati.


Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, è esposta ai medesimi rischi connessi al business del Gruppo.
A tal riguardo, in coerenza con l'architettura del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCIGR), Enel si è dotata anche di un modello di risk governance basato su alcuni "pilastri" di seguito descritti, nonché di una tassonomia omogenea dei rischi (c.d. "risk catalogue") che ne agevola la gestione e la rappresentazione organica.
Enel ha adottato un framework di riferimento in materia di risk governance che viene declinato in maniera puntuale mediante specifici presídi di gestione, monitoraggio, controllo e reporting per ciascuna delle categorie di rischio individuate.
Il modello di risk governance del Gruppo è in linea con le migliori pratiche nazionali e internazionali di gestione dei rischi e si fonda sui seguenti pilastri:

deroghe operative a fronte di specifiche circostanze o esigenze;

Corporate governance 3. Bilancio di esercizio 4. Relazioni
Risk Appetite Framework (RAF). Il Risk Appetite Framework costituisce il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio ed è un sistema integrato e formalizzato di elementi che consentono la definizione e l'applicazione di un approccio univoco alla gestione, alla misurazione e al controllo di ciascun rischio. Il RAF è sintetizzato nel Risk Appetite Statement, documento che descrive in maniera sinottica le strategie di rischio identificate e gli indicatori e/o limiti applicabili a ciascun rischio.
Il Gruppo Enel a dicembre 2024 ha monitorato un set di quasi 400 rischi, di cui 14 identificati come Top Risks (con valore di probabilità superiore alla media e potenziali impatti economici rilevanti), prevalentemente identificati come rischi e/o incertezze regolatorie e legali/fiscali.

Macrocategoria: Compliance Tecnologia digitale Finanziari Operativi Strategici Governance e cultura
Il Risk Landscape Enel Group® permette di selezionare e visualizzare i Top Risks che si focalizzano su un livello di rischiosità da medio ad alto (quindi, escludendo gli eventi poco probabili e/o con un basso impatto).
In aggiunta, è possibile procedere ad una selezione multidimensionale:


Relativamente ai rischi Top identificati ed esaminati per il periodo di piano di riferimento, si vede la maggiore concentrazione di rischi strategici (5), in particolar modo rischi legislativo-regolatori, e di compliance (9), in particolar modo rischi di contenzioso fiscale o di conformità alle altre leggi e regolamenti.

Enel si è dotata di un risk catalogue che rappresenta il punto di riferimento a livello di Gruppo e per tutte le strutture aziendali coinvolte nei processi di gestione e di monitoraggio dei rischi. L'adozione di un linguaggio comune agevola la mappatura e la rappresentazione organica dei rischi all'interno del Gruppo, permettendo così l'identificazione delle principali tipologie di rischio che influiscono sui processi aziendali e dei ruoli delle unità organizzative coinvolte nella loro gestione.
Nell'ambito del suddetto risk catalogue, le tipologie di rischio sono raggruppate in macrocategorie, che comprendono, come di seguito rappresentato, i rischi strategici, finanziari e operativi, i rischi di (non) compliance, i rischi legati alla governance e alla cultura nonché alla tecnologia digitale. Di seguito la classificazione dei rischi attualmente individuati e classificati all'interno delle diverse macrocategorie.
Compliance



Nel mese di novembre 2024, il Gruppo ha presentato il nuovo Piano Industriale 2025-2027 con una strategia focalizzata principalmente nei Paesi "core" e su una allocazione del capitale flessibile, con l'obiettivo di incrementare gli investimenti in asset regolati con rendimenti solidi e prevedibili.
Per il triennio 2025-2027, il Gruppo Enel ha confermato i pilastri strategici presentati in occasione del precedente Piano 2024-2026:
Il nuovo Piano Industriale 2025-2027 prevede investimenti lordi di circa 43 miliardi di euro, in aumento di circa 7 miliardi di euro rispetto al Piano precedente e con la seguente allocazione:
prevede di aggiungere circa 12 GW di capacità, con un migliorato mix tecnologico che prevede oltre il 70% di eolico onshore e tecnologie programmabili (idroelettrico e batterie), raggiungendo un totale di capacità rinnovabile installata di circa 76 GW nel 2027;
• 2,7 miliardi di euro sul segmento Retail per potenziare le offerte integrate e migliorare la gestione dei clienti e dei i servizi.
Il risultato delle azioni strategiche sopra descritte consente di prevedere per l'anno 2027 un EBITDA ordinario di Gruppo compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi di euro e un utile netto ordinario compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi di euro.
La visibilità sui risultati finanziari di Gruppo del 2024 consente di proporre alla prossima Assemblea degli azionisti di Enel la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 0,47 euro per azione, superiore al dividendo per azione ("DPS", Dividend Per Share) fisso minimo di 0,43 euro indicato nel precedente Piano.
Nel periodo 2025-2027, si prevede che la realizzazione delle azioni strategiche si traduca in rendimenti visibili e altamente prevedibili; di conseguenza, la politica dei dividendi prevede un DPS fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale incremento fino a un payout del 70% sull'utile netto ordinario del Gruppo. Rispetto alla precedente politica dei dividendi, è stato inoltre rimosso il vincolo del raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
Nel 2025 sono previsti:


Sulla base di quanto sopra esposto, qui di seguito si ricordano gli obiettivi economico-finanziari su cui si basa il Piano 2025-2027 del Gruppo.
| Obiettivi finanziari | |||
|---|---|---|---|
| Crescita dell'utile | 2024 | 2025 | 2027 |
| EBITDA ordinario (€mld) | 22,8 | 22,9-23,1 | 24,1-24,5 |
| Utile netto ordinario (€mld) | 7,1 | 6,7-6,9 | 7,1-7,5 |
| Creazione di valore | |||
| 0,46(1) | 0,46(1) | ||
| DPS (€/azione) 0,47 |
Aumento del DPS fino a un payout del 70% sull'utile netto ordinario |
(1) DPS minimo.



L'Assemblea per l'approvazione del Bilancio, così come previsto dall'art. 9.2 dello Statuto di Enel SpA, è convocata entro 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. L'utilizzo di tale termine rispetto a quello ordinario di 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, consentito dall'art. 2364, comma 2 del codice civile, è motivato dalla circostanza che la Società è tenuta alla redazione del Bilancio consolidato.
Il decreto legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, entrato in vigore il 25 settembre dello stesso anno, ha recepito nell'ordinamento nazionale la direttiva (UE) 2022/2464, che ha modificato il regolamento (UE) 537/2014, la direttiva 2004/109/CE, la direttiva 2006/43/CE e la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità. Il decreto dà specifiche indicazioni in merito all'ambito di applicabilità della rendicontazione di sostenibilità che può essere redatta su base individuale nel bilancio di esercizio o su base consolidata.
Nello specifico, Enel SpA, in qualità di Capogruppo,
redige la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità in accordo con quanto previsto dall'art. 4 del decreto nella Relazione sulla gestione inclusa nella Relazione finanziaria annuale consolidata del Gruppo Enel, resa disponibile nella sezione "Informazioni finanziarie" del sito web enel.com (https://www.enel.com/it/investitori/dati-finanziari). Pertanto, la Società rientra in quanto previsto dall'art. 4, comma 12, del decreto legislativo n. 125/2024, secondo cui la società madre che redige la rendicontazione consolidata di sostenibilità non è tenuta alla redazione della rendicontazione individuale nella Relazione sulla gestione del bilancio di esercizio.
Con riferimento all'informativa sugli strumenti finanziari richiesta dall'art. 2428, comma 2, n. 6 bis del codice civile, si rinvia a quanto illustrato nelle note 31 "Strumenti finanziari", 32 "Risk management", 33 "Derivati ed hedge accounting" e 34 "Fair value measurement".
Per quanto attiene all'informativa sulle parti correlate e il dettaglio dei rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate, si rinvia a quanto illustrato nella specifica nota 36.


Alla data del 31 dicembre 2024, le azioni proprie sono rappresentate da n. 12.079.670 azioni ordinarie di Enel SpA del valore nominale di 1 euro (n. 9.262.330 al 31 dicembre 2023), acquistate tramite un intermediario abilitato.
Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali nel corso dell'esercizio 2024. A tal proposito, sono definite come tali le operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza dell'informazione, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza.
Per quanto attiene ai fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, si rinvia a quanto illustrato di seguito nella specifica nota 41.



La Politica in materia di remunerazione di Enel per l'esercizio 2024, adottata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e approvata dall'Assemblea degli azionisti del 23 maggio 2024, è stata definita tenendo conto (i) delle raccomandazioni contenute nel Codice italiano di Corporate Governance pubblicato il 31 gennaio 2020; (ii) delle best practice nazionali e internazionali; (iii) delle indicazioni emerse dal voto favorevole dell'Assemblea degli azionisti del 10 maggio 2023 sulla politica in materia di remunerazione per il 2023; (iv) degli esiti dell'attività di engagement su temi di governo societario, ambientali e sociali svolta dalla Società nel periodo compreso tra la fine del mese di gennaio e l'inizio del mese di marzo 2024 con i principali proxy advisor e alcuni rilevanti investitori istituzionali presenti nel capitale di Enel; (v) degli esiti di un'analisi di benchmark relativa al trattamento retributivo del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e degli Amministratori non esecutivi di Enel per l'esercizio 2023, che è stata predisposta dal consulente indipendente Willis Towers Watson.
Tale Politica è volta a (i) promuovere il successo sostenibile di Enel, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo in adeguata considerazione gli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società, in modo da incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici; (ii) attrarre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dai delicati compiti manageriali loro affidati, tenendo conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società e del Gruppo Enel; nonché (iii) promuovere la missione e i valori aziendali.
La Politica in materia di remunerazione per il 2024 prevede per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale e per i dirigenti con responsabilità strategiche (DRS):
Pertanto, il peso complessivo degli obiettivi di sostenibilità (ovvero, reclami commerciali a livello di Gruppo e obiettivo relativo alla Safety) nell'ambito della remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale si conferma pari al 30%.
Per ciascun obiettivo, al raggiungimento della soglia di accesso è prevista l'erogazione di una somma pari al 50% del premio base, mentre al raggiungimento del target e dell'overperformance è prevista l'erogazione, rispettivamente, del 100% e del 150% del premio base (con interpolazione lineare, salvo per quanto riguarda l'obiettivo relativo alla Safety). Per performance inferiori alla soglia di accesso non è previsto alcun premio;

no di incentivazione di lungo termine destinato al management di Enel SpA e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile ("Piano LTI 2024"), che prevede i seguenti obiettivi di performance di durata triennale:
La componente di tali ultimi due obiettivi di performance concernenti tematiche ESG riveste quindi un peso complessivo del 25% e tiene conto della ormai consolidata attenzione da parte della comunità finanziaria a dette tematiche, con una particolare enfasi posta in tal caso sulla lotta al cambiamento climatico e alla diversità di genere.
Per ciascun obiettivo, al raggiungimento del target è prevista l'erogazione di un incentivo pari al 130% (per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel) o del 100% (per gli altri destinatari) del valore base, mentre al raggiungimento dell'overperformance è prevista l'erogazione (i) del 150% (al livello Over I) ovvero (ii) del 280% (per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel) o del 180% (per gli altri destinatari) del valore base (al livello Over II); è prevista l'interpolazione lineare tra le varie soglie.
Il Piano LTI 2024 prevede che il premio eventualmente maturato sia rappresentato da una componente azionaria, cui può aggiungersi – in funzione del livello di raggiungimento dei vari obiettivi – una componente monetaria. In particolare, rispetto al totale dell'incentivo maturato il Piano LTI 2024 prevede che: (i) per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel, fino al 150% del valore base, l'incentivo sia interamente corrisposto in azioni Enel; (ii) per i primi riporti dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel, ivi inclusi i DRS, fino al 100% del valore base, l'incentivo sia interamente corrisposto in azioni Enel; (iii) per gli altri destinatari, diversi da quelli indicati sub (i) e (ii), fino al 65% del valore base, l'incentivo sia interamente corrisposto in azioni Enel. Il Piano LTI 2024 prevede che le azioni da erogare ai sensi di quest'ultimo siano previamente acquistate da Enel e/o dalle società da questa controllate. Inoltre, l'erogazione di una porzione rilevante della remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70% del totale) è differita al secondo esercizio successivo rispetto al triennio di riferimento degli obiettivi del Piano LTI 2024 (c.d. "deferred payment").
Per ulteriori informazioni sul contenuto della Politica in materia di remunerazione per il 2024 si rinvia alla "Relazione sulla politica in materia di remunerazione di Enel per il 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023", disponibile sul sito internet della Società (www.enel.com).
Infine, la tabella seguente riporta per il 2023 e 2024 il rapporto tra la remunerazione totale maturata dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel e la remunerazione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo (c.d. "pay ratio"). Il medesimo rapporto è indicato, per completezza di informativa, anche con riferimento alla sola componente fissa delle remunerazioni in questione.
| % | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Pay Ratio – Rapporto tra la remunerazione totale dell'AD/DG di Enel in carica dal 12 maggio 2023 e la remunerazione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo(1) |
65x (31x compenso fisso) |
45x (21x compenso fisso) |
(1) Al fine di rendere comparabili i dati degli esercizi 2024 e 2023, i dati del 2023 sono stati rideterminati applicando alle remunerazioni del 2023 il tasso di cambio del 2024.






Il sistema di corporate governance di Enel SpA ("Enel" o la "Società") è conforme ai princípi contenuti nel Codice italiano di Corporate Governance2 (il "Codice di Corporate Governance"), cui la Società aderisce quale "società grande" a "proprietà non concentrata"3, ed è inoltre ispirato alle best practice internazionali.
Il sistema di governo societario adottato da Enel risulta orientato all'obiettivo del successo sostenibile, in quanto mira alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo termine, nella consapevolezza della rilevanza sotto il profilo ambientale e sociale delle attività in cui il Gruppo è impegnato e della conseguente necessità di considerare adeguatamente, nel relativo svolgimento, gli interessi degli stakeholder rilevanti.
In conformità a quanto previsto dalla legislazione italiana in materia di società con azioni quotate, l'organizzazione della Società si caratterizza per la presenza:
l'osservanza della legge e dello Statuto, nonché sul rispetto dei princípi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali; (ii) sul processo di informativa finanziaria, nonché sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile della Società; (iii) sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, nonché circa l'indipendenza della Società di revisione legale dei conti; e, infine, (iv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance;
• dell'Assemblea dei soci, competente a deliberare tra l'altro – in sede ordinaria o straordinaria – in merito: (i) alla nomina e alla revoca dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e circa i relativi compensi ed eventuali azioni di responsabilità; (ii) all'approvazione del bilancio e alla destinazione degli utili; (iii) all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie; (iv) alla politica in materia di remunerazione e alla sua attuazione; (v) ai piani di azionariato; (vi) alle modificazioni dello Statuto sociale; (vii) alle operazioni di fusione e scissione; (viii) all'emissione di obbligazioni convertibili.
L'attività di revisione legale dei conti risulta affidata a una società specializzata iscritta nell'apposito registro, nominata dall'Assemblea dei soci su proposta motivata del Collegio Sindacale.
2. Disponibile sul sito internet di Borsa Italiana (all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf).
3. Il Codice di Corporate Governance definisce "società grande" ogni società la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti, nonché "società a proprietà concentrata" ogni società in cui uno o più soci che partecipano a un patto parasociale di voto dispongono, direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona), della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria.

Per informazioni dettagliate sul sistema di corporate governance si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel, pubblicata sul sito internet della Società (www.enel.com, sezione "Governance").







| Euro | Note | 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
||||
| Ricavi | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 4.a | 110.210.076 | 108.726.988 | 107.242.614 | 107.177.471 |
| Altri proventi | 4.b | 10.931.376 | 10.005.541 | 55.953.225 | 12.301.276 |
| (Subtotale) | 121.141.452 | 163.195.839 | |||
| Costi | |||||
| Acquisti di materiali di consumo | 5.a | 472.230 | 333.332 | 411.658 | 230.382 |
| Servizi e godimento beni di terzi | 5.b | 176.611.642 | 123.843.455 | 201.897.034 | 125.570.450 |
| Costo del personale | 5.c | 145.853.420 | 135.217.154 | ||
| Ammortamenti e impairment | 5.d | 3.585.062.116 | 718.632.977 | ||
| Altri costi operativi | 5.e | 13.717.203 | 321.670 | 47.150.940 | 411.287 |
| (Subtotale) | 3.921.716.611 | 1.103.309.763 | |||
| Risultato operativo | (3.800.575.159) | (940.113.924) | |||
| Proventi da partecipazioni | 6 | 6.562.676.857 | 6.562.253.256 | 4.269.179.595 | 4.268.761.567 |
| Proventi finanziari da contratti derivati | 7 | 550.480.785 | 151.027.831 | 906.666.335 | 421.215.400 |
| Altri proventi finanziari | 8 | 547.379.094 | 463.709.232 | 481.633.806 | 386.665.830 |
| Oneri finanziari da contratti derivati | 7 | 454.096.754 | 247.184.252 | 868.999.445 | 342.163.853 |
| Altri oneri finanziari | 8 | 951.712.079 | 594.980.195 | 952.414.076 | 449.181.865 |
| (Subtotale) | 6.254.727.903 | 3.836.066.215 | |||
| Risultato prima delle imposte | 2.454.152.744 | 2.895.952.291 | |||
| Imposte | 9 | (143.822.837) | (135.857.564) | ||
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 2.597.975.581 | 3.031.809.855 |
3. Bilancio di esercizio
| Euro | Note | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Utile dell'esercizio | 2.597.975.581 | 3.031.809.855 | |
| Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a Conto economico (al netto delle imposte) |
|||
| Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari |
(69.687.626) | (55.299.318) | |
| Variazione del fair value dei costi di hedging | 5.691.741 | (45.732) | |
| Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto economico (al netto delle imposte) |
|||
| Rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefíci definiti | 1.025.912 | (5.254.233) | |
| Variazione del fair value di partecipazioni in altre imprese | 543.665 | 1.239.631 | |
| Utili/(Perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto | 22 | (62.426.308) | (59.359.652) |
| Utili/(Perdite) complessivi rilevati nell'esercizio | 2.535.549.273 | 2.972.450.203 |


| Euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
||||
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | 10 | 11.040.700 | 9.325.876 | ||
| Attività immateriali | 11 | 76.038.873 | 130.536.624 | ||
| Attività per imposte anticipate | 12 | 111.027.875 | 105.795.799 | ||
| Partecipazioni | 13 | 58.477.671.111 | 60.917.485.264 | ||
| Derivati finanziari attivi non correnti | 14 | 179.012.959 | 38.744.498 | 260.558.273 | 17.582.012 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 15 | 4.063.517 | 9.732.013 | ||
| Altre attività non correnti | 16 | 67.781.550 | 56.322.369 | 72.985.571 | 64.126.969 |
| (Totale) | 58.926.636.585 | 61.506.419.420 | |||
| Attività correnti | |||||
| Crediti commerciali | 17 | 196.776.243 | 196.137.183 | 167.063.646 | 167.043.846 |
| Crediti per imposte sul reddito | 18 | 189.187.706 | 309.389.752 | ||
| Derivati finanziari attivi correnti | 14 | 107.413.717 | 3.497.352 | 76.246.594 | 55.833.206 |
| Altre attività finanziarie correnti | 19 | 2.677.499.947 | 2.164.987.799 | 6.482.654.926 | 5.951.617.471 |
| Altre attività correnti | 20 | 1.181.303.651 | 1.144.532.311 | 1.581.057.389 | 1.552.330.980 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 21 | 2.120.979.729 | 1.122.155.615 | ||
| (Totale) | 6.473.160.993 | 9.738.567.922 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 65.399.797.578 | 71.244.987.342 |

| 3. Bilancio di esercizio | ||
|---|---|---|
3. Bilancio di esercizio
| Euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
||||
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | 10.166.679.946 | 10.166.679.946 | |||
| Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio |
(78.488.831) | (59.391.451) | |||
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
7.145.440.752 | 6.553.164.779 | |||
| Altre riserve | 11.744.653.163 | 11.785.045.273 | |||
| Utili/(Perdite) accumulati | 6.995.391.684 | 8.591.640.579 | |||
| Utile dell'esercizio(1) | 412.139.393 | 845.973.667 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 22 | 36.385.816.107 | 37.883.112.793 | ||
| Passività non correnti | |||||
| Finanziamenti a lungo termine | 23 | 17.345.071.030 | 14.141.712.688 | 17.855.165.462 | 14.274.103.557 |
| Benefíci ai dipendenti | 24 | 112.028.460 | 120.706.096 | ||
| Fondi rischi e oneri - quota non corrente | 25 | 14.817.397 | 20.741.948 | ||
| Passività per imposte differite | 12 | 32.568.605 | 43.103.814 | ||
| Derivati finanziari passivi non correnti | 14 | 581.486.286 | 90.727.164 | 619.923.490 | 104.107.038 |
| Altre passività non correnti | 26 | 17.207.167 | 8.532.511 | 20.538.647 | 8.512.767 |
| (Subtotale) | 18.103.178.945 | 18.680.179.457 | |||
| Passività correnti | |||||
| Finanziamenti a breve termine | 23 | 6.410.053.437 | 6.305.554.497 | 8.631.664.059 | 8.461.461.359 |
| Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine |
23 | 567.396.256 | 132.390.869 | 1.179.258.322 | 132.390.869 |
| Fondi rischi e oneri - quota corrente | 25 | 13.889.336 | 9.194.092 | ||
| Debiti commerciali | 27 | 131.515.810 | 81.350.389 | 134.532.360 | 86.850.266 |
| Derivati finanziari passivi correnti | 14 | 101.826.471 | 66.420.147 | 105.519.013 | 19.558.734 |
| Altre passività finanziarie correnti | 28 | 178.340.384 | 98.154.930 | 226.230.895 | 110.995.822 |
| Altre passività correnti | 30 | 3.507.780.832 | 551.024.280 | 4.395.296.351 | 824.782.216 |
| (Subtotale) | 10.910.802.526 | 14.681.695.092 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | 29.013.981.471 | 33.361.874.549 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 65.399.797.578 | 71.244.987.342 |
(1) L'utile dell'esercizio, pari a 2.598 milioni di euro (3.032 milioni di euro nel 2023), è esposto al netto dell'acconto sul dividendo pari a 2.186 milioni di euro (2.186 milioni di euro nel 2023).


| Riserva da sovrapprezzo |
Riserva negativa per azioni proprie in |
Riserva per strumenti di capitale - obbligazioni |
Riserve ex lege | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro | Capitale sociale | azioni | portafoglio | ibride perpetue | Riserva legale | n. 292/1993 |
| Al 1° gennaio 2023 | 10.166.679.946 | 7.496.016.063 | (47.077.924) | 5.567.477.464 | 2.033.335.988 | 2.215.444.500 |
| Acquisto azioni proprie | - | - | (21.028.919) | - | - | - |
| Riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) |
- | - | - | - | - | - |
| Erogazione azioni proprie | - | - | 8.715.392 | - | - | - |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
- | - | - | 985.687.315 | - | - |
| Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride perpetue |
- | - | - | - | - | - |
| Riparto utile 2022 | ||||||
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - |
| Coupon a titolari di obbligazioni ibride perpetue |
- | - | - | - | - | - |
| Utili portati a nuovo | - | - | - | - | - | - |
| Acconto dividendo 2023(1) | - | - | - | - | - | - |
| Utile/(Perdita) complessivo rilevato nell'esercizio |
||||||
| Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto |
- | - | - | - | - | - |
| Utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2023 | 10.166.679.946 | 7.496.016.063 | (59.391.451) | 6.553.164.779 | 2.033.335.988 | 2.215.444.500 |
| Acquisto azioni proprie | - | - | (25.916.845) | - | - | - |
| Riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) |
- | - | - | - | - | - |
| Erogazione azioni proprie | - | - | 6.819.465 | - | - | - |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
- | - | - | 592.275.973 | - | - |
| Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride perpetue |
- | - | - | - | - | - |
| Riparto utile 2023 | ||||||
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - |
| Coupon a titolari di obbligazioni ibride perpetue |
- | - | - | - | - | - |
| Utili portati a nuovo | - | - | - | - | - | - |
| Acconto dividendo 2024(2) | - | - | - | - | - | - |
| Utile/(Perdita) complessivo rilevato nell'esercizio |
||||||
| Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto |
- | - | - | - | - | - |
| Utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2024 | 10.166.679.946 | 7.496.016.063 | (78.488.831) | 7.145.440.752 | 2.033.335.988 | 2.215.444.500 |
(1) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 7 novembre 2023 e messo in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2024.
(2) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 6 novembre 2024 e messo in pagamento a decorrere dal 22 gennaio 2025.

3. Bilancio di esercizio
| Totale patrimonio netto |
Utile dell'esercizio |
Utili/(Perdite) accumulati |
Riserve da rimisurazione delle passività/ (attività) nette per piani a benefíci definiti |
Riserve da valutazione di attività finanziarie FVOCI |
Riserve da valutazione di strumenti finanziari costi di hedging |
Riserve da valutazione di strumenti finanziari di cash flow hedge |
Altre riserve |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 38.342.244.228 | 5.124.029.959 | 5.695.687.373 | (21.408.822) | 1.832.546 | (3.409.291) | (23.849.707) | 137.486.133 |
| (25.598.617) | - | (25.643.550) | - | - | - | - | 21.073.852 |
| (3.311.691) | - | - | - | - | - | - | (3.311.691) |
| 8.983.171 | - | 9.072.425 | - | - | - | - | (8.804.646) - |
| 985.687.315 | - | - | - | - | - | - | |
| (181.768.696) | - | (181.768.696) | - | - | - | - | |
| (2.033.335.989) | (2.033.335.989) | - | - | - | - | - | - |
| - | (123.434.990) | 123.434.990 | - | - | - | - | - |
| 1.430.759 | (2.967.258.980) | 2.968.689.739 | - | - | - | - | - |
| (2.183.667.890) | (2.185.836.188) | 2.168.298 | - | - | - | - | - |
| (59.359.652) | - | - | (5.254.233) | 1.239.631 | (45.732) | (55.299.318) | |
| 3.031.809.855 | 3.031.809.855 | - | - | - | - | - | |
| 37.883.112.793 | 845.973.667 | 8.591.640.579 | (26.663.055) | 3.072.177 | (3.455.023) | (79.149.025) | |
| (21.347.147) | - | (21.347.147) | - | - | - | - | |
| 2.936.818 | - | - | - | - | - | - | |
| 6.607.463 | - | 6.607.463 | - | - | - | - | |
| 592.275.973 | - | - | - | - | - | - | - |
| (246.412.117) | - | (246.412.117) | - | - | - | - | - |
| (2.185.836.188) | (660.834.196) | (1.525.001.992) | - | - | - | - | - |
| - | (181.768.696) | 181.768.696 | - | - | - | - | - |
| 2.168.298 | (3.370.775) | 5.539.073 | - | - | - | - | - |
| (2.183.239.059) | (2.185.836.188) | 2.597.129 | - | - | - | - | - |
| (62.426.308) | - | - | 1.025.912 | 543.665 | 5.691.741 | (69.687.626) | - |
Utile dell'esercizio - - - - - - - - - - - - 2.597.975.581 2.597.975.581 Al 31 dicembre 2024 10.166.679.946 7.496.016.063 (78.488.831) 7.145.440.752 2.033.335.988 2.215.444.500 168.477.846 (148.836.651) 2.236.718 3.615.842 (25.637.143) 6.995.391.684 412.139.393 36.385.816.107


| Euro | Note 2024 |
2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
||||
| Risultato prima delle imposte | 2.454.152.744 | 2.895.952.291 | |||
| Rettifiche per: | |||||
| Ammortamenti e impairment | 5.d | 3.585.112.792 | 718.632.977 | ||
| Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta | 48.827.789 | 13.686.853 | |||
| Accantonamenti ai fondi | 22.606.923 | 6.957.494 | |||
| Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese |
6 | (6.562.676.857) | (6.562.253.256) | (4.269.179.595) | (4.268.761.567) |
| (Proventi)/Oneri finanziari netti | 247.790.219 | 227.474.681 | 411.222.943 | (16.527.553) | |
| Cash flow da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto |
(204.186.390) | (222.727.037) | |||
| Incremento/(Decremento) fondi | (32.513.866) | (28.866.530) | |||
| (Incremento)/Decremento di crediti commerciali | 17 | (31.037.710) | (29.093.337) | 111.147.807 | 113.669.287 |
| (Incremento)/Decremento di attività/passività finanziarie e non |
1.760.348.827 | 468.923.364 | 1.012.405.770 | (822.418.837) | |
| Incremento/(Decremento) di debiti commerciali | 27 | (3.016.550) | (5.499.877) | (19.946.322) | (10.182.788) |
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 812.527.191 | 552.991.209 | 1.080.902.064 | 644.093.507 | |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | (1.144.314.285) | (682.834.924) | (1.460.144.722) | (637.676.049) | |
| Dividendi incassati da società controllate, collegate, altre imprese |
6 | 6.325.067.380 | 6.324.645.491 | 3.851.190.666 | 3.850.786.914 |
| Imposte pagate | (1.792.730.598) | (47.114.592) | |||
| Cash flow da attività operativa (a) | 5.690.143.999 | 4.276.847.104 | |||
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 10-11 | (34.558.947) | (47.401.080) | ||
| Investimenti in partecipazioni | 13 | (1.050.537.331) | (1.050.537.331) | (1.608.039.876) | (1.608.039.876) |
| Disinvestimenti da operazioni straordinarie | - | 648.514.204 | 648.514.204 | ||
| Cash flow da attività di investimento (b) | (1.085.096.278) | (1.006.926.752) | |||
| Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine | 23 | - | 2.201.106.190 | 2.000.032.661 | |
| Rimborsi di debiti finanziari a lungo termine | 23 | (1.179.394.903) | (132.390.869) | (2.803.055.864) | (1.332.805.452) |
| Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a lungo | 674.968.967 | 265.084.305 | 1.200.109.945 | ||
| Rimborsi di finanziamenti a breve(1) | (4.500.000.000) | (4.500.000.000) | (3.025.000.000) | (3.025.000.000) | |
| Utilizzi di finanziamenti a breve(1) | 3.000.000.000 | 3.000.000.000 | 4.500.000.000 | 4.500.000.000 | |
| Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a breve(1) | 2.446.048.810 | 3.117.881.919 | (4.846.850.065) | (5.481.272.340) | |
| Dividendi e acconti sui dividendi pagati | 22 | (4.366.954.626) | (4.090.667.883) | ||
| Emissioni di obbligazioni ibride perpetue | 22 | 889.699.972 | 1.737.237.500 | ||
| Rimborso di obbligazioni ibride perpetue | 22 | (297.424.000) | (751.550.185) | ||
| Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride perpetue |
22 | (246.412.117) | (181.768.696) | ||
| Acquisto azioni proprie | 22 | (26.755.710) | (20.173.002) | ||
| Cash flow da attività di finanziamento (c) | (3.606.223.607) | (7.015.637.700) | |||
| Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (a+b+c) |
998.824.114 | (3.745.717.348) | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio |
21 | 1.122.155.615 | 4.867.872.963 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio |
21 | 2.120.979.729 | 1.122.155.615 |
(1) Per una migliore esposizione, il dato del 2023 è stato rideterminato ai soli fini comparativi.
3. Bilancio di esercizio

La società Enel SpA ha sede in Italia, a Roma, in viale Regina Margherita 137, ed è quotata dal 1999 sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA.
Nel corso del 2024 non risultano cambiamenti nella denominazione sociale.
Enel è una multinazionale dell'energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell'elettricità e del gas, con un particolare focus su Europa e America Latina.
La Società Enel SpA, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2024, presentato in apposito e separato fascicolo.
La pubblicazione del presente Bilancio di esercizio è stata autorizzata dagli Amministratori in data 13 marzo 2025.
Il presente Bilancio è assoggettato a revisione legale da parte di KPMG SpA.
Il Bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Enel SpA ed è stato predisposto in conformità ai princípi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), alle interpretazioni dell'IFRS Interpretations Committee (IFRSIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio. L'insieme di tutti i princípi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU".
Il presente Bilancio è stato predisposto in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005.
Il Bilancio di esercizio è costituito dal Conto economico, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nell'esercizio, dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note di commento.
Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/ non corrente" con separata presentazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società.
Il Conto economico presenta una classificazione dei costi in base alla loro natura.
Il Rendiconto finanziario è preparato utilizzando il metodo indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento. Più in dettaglio, il Rendiconto finanziario è presentato su base lorda e non
Per maggiori dettagli sui flussi di cassa del Rendiconto finanziario, si rimanda alla nota relativa ai "Flussi finanziari" della Relazione sulla gestione.
include le operazioni non monetarie.
Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale applicando il metodo del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci, e delle attività non correnti e dei gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita che sono valutati al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l'euro, valuta funzionale della Società, e i valori riportati nelle note di commento sono espressi in milioni di euro, salvo quando diversamente indicato. Il Bilancio fornisce informativa comparativa del precedente esercizio.
Note di commento


I ricavi, i costi, le attività, le passività e la relativa informativa, nonché le attività e passività potenziali richiedono che il management prenda decisioni ed effettui stime e assunzioni che possono avere effetto sui loro valori nella redazione del Bilancio di esercizio, in applicazione degli IFRS-EU. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle attività e passività non è facilmente desumibile da altre fonti. I risultati che si consuntiveranno, pertanto, potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto economico, qualora la revisione interessi solo quell'esercizio; nel caso in cui, invece, la stessa interessi esercizi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nell'esercizio in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri.
Al fine di una migliore comprensione del Bilancio, di seguito sono indicate le principali voci di bilancio interessate dall'uso di stime contabili e le fattispecie che risentono di una significativa componente del giudizio del management, evidenziando le principali assunzioni utilizzate nel loro processo di valutazione, nel rispetto dei sopra richiamati IFRS-EU. La criticità insita in tali valutazioni è determinata dal ricorso ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte.
Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto significativo sui risultati successivi.
Le informazioni incluse nel Bilancio di esercizio sono selezionate sulla base di un'analisi di materialità effettuata in linea con i requisiti previsti dal Practice Statement 2 "Making Materiality Judgments", emesso dall'International Accounting Standards Board (IASB).
Per quanto riguarda gli effetti delle tematiche legate al cambiamento climatico, la Società ritiene il cambiamento climatico come un elemento implicito nell'applicazione delle metodologie e dei modelli utilizzati per effettuare stime nella valutazione e/o misurazione di alcune voci contabili. Inoltre, la Società ha anche tenuto conto degli impatti del cambiamento climatico nei giudizi significativi fatti dal management.
La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta a impairment test tali attività. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
Attività quali immobili, impianti e macchinari, attività immateriali subiscono una riduzione di valore quando il loro valore contabile supera il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore fra il fair value, al netto dei costi di dismissione, e il valore d'uso.
Le verifiche del valore recuperabile vengono svolte secondo i criteri previsti dallo IAS 36 e più dettagliatamente descritti nelle specifiche note di riferimento. Nel determinare il valore recuperabile, la Società applica generalmente il criterio del valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività oggetto di valutazione, attualizzati utilizzando un tasso di sconto, al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente Piano Industriale, approvato dal management, contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti. Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi tre anni; per gli esercizi successivi, si tiene conto:
• delle ipotesi sull'evoluzione di lungo termine delle principali variabili considerate nel calcolo dei flussi di cassa, nonché della vita media utile residua degli 1. Relazione sulla gestione 2. Corporate governance 4. Relazioni
3. Bilancio di esercizio

asset o della durata delle concessioni, in base alle specificità dei business;
• di un tasso di crescita a lungo termine pari alla crescita di lungo periodo della domanda elettrica e/o dell'inflazione (in funzione del Paese e del business) e comunque non eccedente il tasso medio di crescita nel lungo termine del mercato di riferimento.
Il valore recuperabile è sensibile alle stime e alle assunzioni utilizzate per la determinazione dell'ammontare dei flussi di cassa e ai tassi di attualizzazione applicati. Tuttavia, possibili variazioni negli assunti di base per tali calcoli potrebbero produrre differenti valori recuperabili. L'analisi di ciascuno dei gruppi di attività non finanziarie è unica e richiede alla direzione aziendale l'uso di stime e ipotesi considerate prudenti e ragionevoli in relazione alle specifiche circostanze.
In linea con il suo modello di business e nel contesto del processo di transizione energetica, la Società ha anche attentamente valutato se le tematiche legate al cambiamento climatico abbiano inciso sulle ipotesi ragionevoli e sostenibili utilizzate per stimare le proiezioni dei flussi finanziari. A tal riguardo, ove necessario, la Società ha tenuto conto anche degli impatti derivanti dal cambiamento climatico nel lungo periodo, in particolare considerando nella stima del valore terminale un tasso di crescita di lungo termine allineato alla variazione della domanda elettrica risultante dai modelli energetici per Paese.
Le informazioni sulle principali assunzioni, utilizzate per stimare il valore recuperabile delle attività con riferimento agli impatti relativi al cambiamento climatico, nonché quelle relative alle variazioni di tali assunzioni, sono fornite nelle specifiche note di riferimento.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, la Società rileva un fondo per le perdite attese sui crediti commerciali e altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, sugli strumenti di debito valutati al fair value rilevato a Conto economico complessivo, sulle attività derivanti da contratti con i clienti e su tutte le altre attività rientranti nell'ambito di applicazione dell'impairment.
I fondi per perdite attese sulle attività finanziarie si basano su assunzioni riguardanti il rischio di default e la misurazione delle perdite attese. Nel formulare tali assunzioni e selezionare gli input per il calcolo della perdita attesa, il management utilizza il proprio giudizio professionale, basato sulla propria esperienza storica, sulle condizioni di mercato attuali, oltre che su stime prospettiche alla fine di ciascun periodo di riferimento del bilancio.
La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL), calcolata utilizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso di default (LGD) e l'esposizione al rischio in caso di default (EAD), è la differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al contratto e i flussi finanziari attesi (comprensivi di tutti i mancati incassi) attualizzati usando il tasso di interesse effettivo originario (EIR).
Per maggiori informazioni sull'approccio generale e semplificato utilizzato nel calcolo delle perdite attese, si veda il contenuto della nota 31 "Strumenti finanziari". Sulla base dello specifico mercato di riferimento e del quadro normativo applicabile, nonché delle aspettative di recupero oltre i 90 giorni, per tali crediti, ai fini del calcolo delle perdite attese, è applicata principalmente una definizione di default pari a 180 giorni di scaduto, in quanto è considerato quale indicatore maggiormente rappresentativo dell'incremento significativo del rischio di credito. Di conseguenza, le attività finanziarie scadute da oltre 90 giorni non sono generalmente considerate in default, fatta eccezione per alcuni specifici settori commerciali regolamentati. Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratti con i clienti, la Società applica prevalentemente un approccio collettivo basato sul raggruppamento dei crediti in cluster. La Società adotta un approccio analitico solo per i crediti commerciali che il management considera singolarmente significativi e in presenza di specifiche informazioni sull'incremento significativo del rischio di credito.
Sulla base delle specifiche valutazioni del management, la rettifica forward-looking potrà essere applicata considerando informazioni qualitative e quantitative al fine di riflettere possibili eventi e scenari macroeconomici futuri, che potrebbero influenzare il rischio del portafoglio o dello strumento finanziario.
I dettagli degli assunti chiave e degli input utilizzati sono commentati nella nota 31 "Strumenti finanziari".
Il fair value degli strumenti finanziari è determinato sulla base di prezzi direttamente osservabili sul mercato, ove disponibili, o, per gli strumenti finanziari non quotati, utilizzando specifiche tecniche di valutazione (principalmente basate sul present value) che massimizzano l'utilizzo di input osservabili sul mercato. Nelle rare circostanze ove ciò non fosse possibile, gli input sono stimati dal management tenendo conto delle caratteristiche degli strumenti oggetto di valutazione. In conformità con il principio contabile internaziona-

le IFRS 13, la Società include la misura del rischio di credito, sia della controparte (Credit Valuation Adjustment o CVA) sia proprio (Debit Valuation Adjustment o DVA), al fine di poter effettuare l'aggiustamento del fair value degli strumenti finanziari derivati per la corrispondente misura del rischio controparte, applicando la metodologia riportata alla nota 34 "Fair value measurement". Variazioni nelle assunzioni effettuate nella stima dei dati di input potrebbero avere effetti sul fair value rilevato in bilancio per tali strumenti.
Una parte dei dipendenti della Società beneficia di piani pensionistici che offrono prestazioni previdenziali basate sulla storia retributiva e sui rispettivi anni di servizio. Alcuni dipendenti beneficiano, inoltre, della copertura di altri piani di benefíci post-pensionamento. I calcoli dei costi e delle passività associati a tali piani sono basati su stime effettuate da consulenti attuariali, che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi agli anni passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati come componenti di stima gli indici di mortalità e di pensionamento, le ipotesi relative all'evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché l'analisi dell'andamento tendenziale dei costi dell'assistenza sanitaria. Tali stime potranno differire sostanzialmente dai risultati effettivi, per effetto dell'evoluzione delle condizioni economiche e di mercato, di incrementi o riduzioni dei tassi di pensionamento e della durata di vita dei partecipanti, oltre che di variazioni dei costi effettivi dell'assistenza sanitaria.
Tali differenze potranno avere un impatto significativo sulla quantificazione della spesa previdenziale e degli altri oneri a questa collegati.
Per ulteriori dettagli sulle principali ipotesi attuariali adottate si rinvia alla nota 24 "Benefíci ai dipendenti".
Per maggiori dettagli riguardo ai fondi rischi e oneri, si rinvia alla nota 25 "Fondi rischi e oneri".
La nota 39 "Attività e passività potenziali" fornisce anche informazioni riguardo alle passività potenziali maggiormente significative per la Società.
La Società è parte in diversi procedimenti civili, amministrativi e fiscali, collegati al normale svolgimento delle proprie attività, che potrebbero generare passività di importo significativo, per i quali non è sempre oggettivamente possibile prevedere l'esito finale. La valutazione dei rischi legati ai suddetti procedimenti è basata su elementi complessi che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, anche tenendo conto degli elementi acquisiti da parte di consulenti esterni che assistono la Società, con riferimento alla loro classificazione tra le passività potenziali ovvero tra le passività.
Sono stati costituiti fondi destinati a coprire tutte le passività significative per i casi in cui i legali abbiano constatato che un esito sfavorevole sia più verosimile piuttosto che il contrario (ossia, "more likely than not") e che possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo della spesa.
Quando il tasso di interesse implicito nel leasing non può essere determinato facilmente, la Società utilizza il tasso di finanziamento marginale (Incremental Borrowing Rate - IBR) alla data di decorrenza del leasing, per calcolare il valore attuale dei pagamenti dovuti. Tale tasso corrisponde a quello che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. In assenza di input osservabili, la Società stima il tasso di finanziamento marginale sulla base di assunzioni che riflettono la durata e le condizioni contrattuali del leasing e su altre stime specifiche.
L'aspetto che ha richiesto il maggior ricorso al giudizio professionale da parte della Società riguarda la determinazione del tasso di finanziamento marginale, per la stima del valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere al locatore. In tale contesto, l'approccio della Società per la determinazione del tasso di finanziamento marginale è basato sulla valutazione delle tre seguenti componenti chiave:
le rettifiche inerenti al contratto di leasing specifico, per riflettere nel calcolo del tasso di finanziamento marginale il fatto che il tasso di attualizzazione è direttamente collegato al tipo di attività sottostante, anziché a un tasso di finanziamento marginale ge-
Relazione sulla gestione 2. Corporate governance 4. Relazioni
3. Bilancio di esercizio

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nerico. In particolare, il rischio di insolvenza per il locatore è mitigato dal suo diritto a reclamare l'attività sottostante.
Al 31 dicembre 2024 il Bilancio di esercizio comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite fiscali o di crediti d'imposta utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile.
La recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di redditi imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette perdite fiscali e per l'utilizzo dei benefíci delle altre attività per imposte anticipate.
Significativi giudizi del management sono richiesti per valutare la probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative sia positive, e per determinarne l'ammontare che può essere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e all'ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale, nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse constatare che la Società non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell'esercizio in cui si verifica tale circostanza.
La recuperabilità delle attività per imposte anticipate è riesaminata a ogni chiusura di periodo; le attività per imposte anticipate non rilevate in bilancio sono nuovamente valutate a ogni data di riferimento del bilancio al fine di verificare le condizioni per la loro rilevazione. Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate o non rilevate, si rinvia alla nota 12 "Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite".
Nel determinare la vita utile di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali aventi vita utile definita, la Società considera non solo i benefíci economici futuri – contenuti nelle attività – fruiti tramite il loro utilizzo, ma anche molti altri fattori, quali il deterioramento fisico, l'obsolescenza del prodotto o servizio forniti dal bene (per esempio, tecnica, tecnologica o commerciale), restrizioni legali o altri vincoli similari (per esempio, sicurezza, ambientali ecc.) nell'utilizzo del bene, se la vita utile del bene dipende dalla vita utile di altri beni.
Inoltre, nella stima delle vite utili delle attività interessate, la Società ha tenuto conto del proprio impegno nell'ambito dell'Accordo di Parigi.
Secondo le previsioni del principio contabile IFRS 10, il controllo è ottenuto quando la Società è esposta a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal rapporto con la società partecipata e ha la capacità di incidere su tali rendimenti, attraverso l'esercizio del proprio potere sulla società partecipata. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della società partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti.
L'esistenza del controllo non dipende esclusivamente dal possesso della maggioranza dei diritti di voto, ma piuttosto dai diritti sostanziali di ciascun investitore sulla società partecipata. Conseguentemente, è richiesto il giudizio del management per valutare specifiche situazioni che determinino diritti sostanziali che attribuiscono alla Società il potere di dirigere le attività rilevanti della società partecipata in modo da influenzarne i rendimenti.
Ai fini dell'assessment sul requisito del controllo, il management analizza tutti i fatti e le circostanze, inclusi gli accordi con gli altri investitori anche in riferimento al voto o la nomina dei direttori, i diritti derivanti da altri accordi contrattuali, i diritti di voto potenziali (call option, warrant, put option assegnate ad azionisti minoritari ecc.) e altre previsioni legali4. Tali altri fatti e circostanze possono risultare particolarmente rilevanti nell'ambito di tale valutazione soprattutto nei casi in cui la Società detiene meno della maggioranza dei diritti di voto, o diritti similari, della società partecipata. Inoltre, anche se detiene più della metà dei diritti di voto di un'altra società, la Società considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti nel valutare se controlla la società partecipata.
4. Public Statement ESMA 24 ottobre 2024 – Priority 2: Accounting policies, judgements, significant estimates (ESMA 32-193237008-8369 of October 24, 2024).

La Società riesamina l'esistenza delle condizioni di controllo su una partecipata quando i fatti e le circostanze indichino che ci sia stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica della sua esistenza.
Si segnala, infine, come, nella valutazione dell'esistenza dei requisiti del controllo non siano state riscontrate situazioni di controllo de facto.
Secondo le previsioni del principio contabile IFRS 11, un accordo a controllo congiunto è un accordo nel quale due o più parti detengono il controllo congiunto. Si ha il controllo congiunto unicamente quando per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime delle parti che condividono il controllo. Un accordo a controllo congiunto si può configurare come una joint venture o una joint operation. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per contro, una joint operation è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo.
Ai fini di determinare l'esistenza del controllo congiunto e il tipo di accordo a controllo congiunto, è richiesto il giudizio del management, che deve valutare i diritti e gli obblighi derivanti dall'accordo. A tal fine il management considera la struttura e la forma legale dell'accordo, i termini concordati tra le parti nell'accordo contrattuale e, quando rilevanti, altri fatti e circostanze. La Società riesamina l'esistenza del controllo congiunto quando i fatti e le circostanze indicano che c'è stata una variazione di uno o più elementi precedentemente considerati per la verifica dell'esistenza del controllo congiunto e del tipo di controllo congiunto.
Le partecipazioni in imprese collegate sono quelle in cui la Società esercita un'influenza notevole, ossia quelle in cui si ha il potere di partecipare alla determinazione delle decisioni circa le politiche finanziarie e gestionali senza esercitare il controllo o il controllo congiunto su queste politiche. In linea generale, si presume che la Società abbia un'influenza notevole quando la stessa detiene una partecipazione di almeno il 20%.
Al fine di determinare l'esistenza dell'influenza note-
vole è richiesto il giudizio del management che deve valutare tutti i fatti e le circostanze.
La Società riesamina l'esistenza dell'influenza notevole quando i fatti e le circostanze indicano che c'è stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica dell'esistenza di tale influenza notevole.
Un'attività è classificata come "posseduta per la vendita" quando la sua vendita è altamente probabile.
Per valutare se una vendita è altamente probabile, la Società considera se:
Alla data di rilevazione iniziale, al fine di classificare le attività finanziarie, come attività finanziarie al costo ammortizzato, al fair value rilevato tra le altre componenti di Conto economico complessivo e al fair value rilevato a Conto economico, il management valuta le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento unitamente al modello di business adottato per gestire le attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa.
Per valutare le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali dello strumento, il management effettua "SPPI test" a livello di singolo strumento per determinare se lo stesso generi flussi di cassa che rappresentano solamente pagamento di capitale e interessi, effettuando specifiche valutazioni sulle clausole contrattuali degli strumenti finanziari così come analisi quantitative qualora necessarie.
Il modello di business determina se i flussi di cassa deriveranno dall'incasso degli stessi in base al contratto, 1. Relazione sulla gestione 2. Corporate governance 4. Relazioni

dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.
Per maggiori dettagli, si rinvia alla nota 31 "Strumenti finanziari".
L'hedge accounting è applicato ai derivati al fine di riflettere in bilancio gli effetti delle strategie di risk management della Società.
A tale scopo, la Società documenta all'inception della transazione la relazione tra lo strumento di copertura e l'elemento coperto, così come l'obiettivo e la strategia di risk management. Inoltre, la Società valuta, sia all'inception della relazione sia su base sistematica, se gli strumenti di copertura sono altamente efficaci nel compensare le variazioni nel fair value o nei flussi di cassa degli elementi coperti.
Sulla base del giudizio del management, la valutazione dell'efficacia basata sull'esistenza di una relazione economica tra gli strumenti di copertura e gli elementi coperti, sulla dominanza del rischio di credito sulle variazioni di valore e sull'hedge ratio, così come la misurazione dell'inefficacia, sono valutate mediante un assessment qualitativo o un calcolo quantitativo, a seconda degli specifici fatti e circostanze e delle caratteristiche degli strumenti di copertura e degli elementi coperti.
In relazione alle coperture dei flussi di cassa di transazioni future, il management valuta e documenta che le stesse sono altamente probabili e presentano una esposizione alle variazioni dei flussi di cassa che impatta il Conto economico.
Per maggiori dettagli sulle assunzioni chiave sulla valutazione dell'efficacia e la misurazione dell'inefficacia, si rinvia alla nota 33.1 "Hedge accounting".
Considerata la complessità richiesta per la valutazione dei contratti di leasing, unita alla loro durata a lungo termine, l'applicazione dell'IFRS 16 impone un signifi-
Ai sensi dello IAS 24, per parti correlate si intendono principalmente quelle che condividono con Enel SpA il medesimo soggetto controllante, le società che direttamente o indirettamente sono controllate da Enel SpA, le società collegate o joint venture (comprese le loro controllate) di Enel SpA, o le società collegate o joint venture (comprese le loro controllate) di qualsiasi società del Gruppo.
cativo ricorso al giudizio professionale. In particolare, ciò è stato necessario per:
La Società determina se prendere in considerazione ciascun trattamento fiscale incerto separatamente o congiuntamente a uno o più trattamenti fiscali incerti, nonché se riportare l'effetto dell'incertezza usando il metodo dell'importo più probabile o il metodo del valore atteso, scegliendo quello che, secondo le sue proiezioni, meglio prevede la soluzione dell'incertezza. La Società effettua un significativo ricorso al giudizio professionale nell'identificare le incertezze sui trattamenti ai fini delle imposte sul reddito e riesamina i giudizi e le stime effettuate in presenza di un cambiamento dei fatti e delle circostanze che potrebbe modificare la conclusione sull'accettabilità di un determinato trattamento fiscale oppure sulla stima degli effetti dell'incertezza, o entrambi.
Nella definizione di parti correlate rientrano, inoltre, quelle entità che gestiscono piani di benefíci post-pensionistici per i dipendenti di Enel SpA o di sue società correlate (nello specifico, i Fondi pensione FOPEN e FONDENEL), nonché i Sindaci e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari, di Enel SpA e di società da questa controllate. I dirigenti con responsabilità strategiche sono coloro che hanno il potere e la responsabilità, diretta o indiretta, della pianificazione, della direzione,


del controllo delle attività della Società e comprendono i relativi Amministratori (esecutivi o meno).
Il controllo è ottenuto quando la Società è esposta o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata, indipendentemente dalla natura della loro relazione formale, e ha la capacità, attraverso l'esercizio del proprio potere sulla partecipata, di influenzarne i rendimenti. Per maggiori dettagli circa la definizione di controllo, si rinvia al paragrafo "Valutazione dell'esistenza dei requisiti del controllo" all'interno della nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
Le società collegate sono quelle in cui la Società esercita un'influenza notevole, ossia il potere di partecipare alla determinazione delle decisioni circa le politiche finanziarie e gestionali della società partecipata senza esercitare il controllo o il controllo congiunto su queste politiche.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale la Società detiene il controllo congiunto e vanta diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisio-
ni riguardanti le attività rilevanti è richiesto il consenso
unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture sono valutate al costo di acquisto. Il costo è rettificato per eventuali perdite di valore; queste ultime sono successivamente ripristinate qualora vengano meno i presupposti che le hanno determinate; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario.
Nel caso in cui la perdita di pertinenza di Enel SpA ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia obbligata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, l'eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi rischi e oneri.
In caso di cessione, senza sostanza economica, di una partecipazione a una società sotto controllo comune, l'eventuale differenza tra il corrispettivo ricevuto e il valore di carico della partecipazione è rilevata nell'ambito del patrimonio netto.
Ai sensi dello "IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere", le transazioni in valute diverse dalla valuta funzionale sono contabilizzate, al momento della rilevazione iniziale, al tasso di cambio a pronti in essere alla data dell'operazione.
Successivamente, le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono convertite usando il tasso di cambio a pronti alla data di riferimento del bilancio.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera, iscritte al costo storico, sono convertite usando il tasso di cambio in essere alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta, iscritte al fair value, sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del fair value.
Le differenze di cambio eventualmente emergenti sono rilevate a Conto economico.
Nel determinare il tasso di cambio a pronti da utilizzare per la rilevazione iniziale dell'attività, del costo o del ricavo (o parte di essi) connessi all'eliminazione contabile di un'attività o passività non monetaria derivante dal pagamento o dal ricevimento di un anticipo in valuta estera, la data dell'operazione è quella in cui la Società rileva inizialmente l'attività o la passività non monetaria relativa all'anticipo.
Per tutte le valutazioni al fair value e per la relativa informativa integrativa, così come richiesto o consentito dai princípi contabili internazionali, la Società applica l'IFRS 13.
Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione (c.d. "exit price").
La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui ha luogo il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si ipotizza che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, vale a dire il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.
Il fair value di un'attività o di una passività è determinato utilizzando le assunzioni che gli operatori di mercato prenderebbero in considerazione per definire il 1. Relazione sulla gestione 2. Corporate governance 4. Relazioni
3. Bilancio di esercizio

prezzo dell'attività o della passività, assumendo che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. Gli operatori di mercato sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di concludere una transazione per l'attività o la passività e interessati, ma non obbligati o diversamente indotti, a perfezionare la transazione.
Nella misurazione del fair value, la Società considera le caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare:
Nella misurazione del fair value delle attività e delle passività, la Società utilizza tecniche di valutazione adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti per valutare il fair value stesso, massimizzando l'utilizzo di input osservabili e riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.
Ai sensi dello IAS 16 gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo, al netto del fondo ammortamento e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata. Tale costo è comprensivo dei costi accessori direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono rilevati a incremento del valore contabile dell'elemento cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefíci associati al costo sostenuto per una parte del bene affluiscano alla Società e il costo dell'elemento possa essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Gli immobili, impianti e macchinari, al netto del valore residuo, sono ammortizzati a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene che è riesaminata con periodicità annuale; eventuali cambiamenti dei criteri di ammortamento sono applicati prospetticamente. L'ammortamento ha inizio quando il bene è disponibile all'uso.
La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| Periodo di ammortamento | |
|---|---|
| Migliorie su beni di terzi | Minore tra il termine del contratto e la vita utile residua |
| Fabbricati civili | 40 anni |
| Altri beni | 7 anni |
I terreni non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
I beni rilevati nell'ambito degli immobili, impianti e macchinari sono eliminati contabilmente al momento della loro dismissione (ossia, alla data in cui il destinatario ottiene il controllo) oppure quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro utilizzo o dismissione. L'eventuale utile o perdita, rilevato a Conto economico, è calcolato come differenza tra i corrispettivi netti della dismissione, determinati secondo le previsioni dell'IFRS 15 in merito al prezzo dell'operazione, e il valore netto contabile dei beni eliminati.
Alla data di inizio del leasing, la Società determina se il contratto è, o contiene, un leasing applicando la definizione prevista dall'IFRS 16, soddisfatta quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività sottostante per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
La Società rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo dell'attività sottostante e una passività del leasing alla data di decorrenza del contratto (ossia, la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso).
L'attività consistente nel diritto di utilizzo rappresenta il diritto del locatario a utilizzare l'attività sottostante per la durata del leasing; la sua valutazione iniziale è al costo, che comprende l'importo iniziale della passività del leasing rettificato per tutti i pagamenti dovuti per il leasing corrisposti alla data di decorrenza o precedentemente, al netto degli incentivi ricevuti, più gli eventuali costi diretti iniziali sostenuti e una stima dei
costi per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante e per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata.
Le attività sono successivamente ammortizzate a quote costanti sul periodo più breve fra la durata del leasing e la vita utile stimata delle attività consistenti nel diritto di utilizzo. Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante alla Società, al termine della durata del contratto, o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che la Società eserciterà una opzione di acquisto, l'ammortamento è calcolato sulla base della vita utile stimata dell'attività sottostante.
La passività del leasing è inizialmente valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere lungo la durata del leasing. Nel calcolare il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing, la Società utilizza il tasso di finanziamento marginale del locatario alla data di decorrenza del leasing quando il tasso di interesse implicito del leasing non è facilmente determinabile.
I pagamenti variabili dovuti per il leasing che non dipendono da un indice o da un tasso sono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la circostanza che fa scattare i pagamenti.
Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing è valutata al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo e rideterminata al verificarsi di taluni eventi.
La Società applica l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing a breve termine ai propri contratti con durata uguale o inferiore a 12 mesi dalla data di decorrenza. Applica, inoltre, l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing nei quali l'attività sottostante è di "modesto valore" e il cui importo è stimato come non significativo. Per esempio, la Società detiene in leasing alcune attrezzature per ufficio (ossia, PC, stampanti e fotocopiatrici) che sono considerate di modesto valore. I pagamenti dovuti per i leasing a breve termine e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore sono rilevati come costo a quote costanti per la durata del leasing.
Ai sensi dello IAS 38, le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dalla Società, per le quali è probabile che dal loro utilizzo vengano generati benefíci economici futuri e il relativo costo può essere attendibilmente determinato.
Sono rilevate al costo di acquisto o di produzione interna per le attività generate internamente e sono rilevate come attività immateriali solo quando la Società può dimostrare la fattibilità tecnica, l'intenzione e la disponibilità di risorse al fine di completare l'attività e avere la capacità di utilizzarla o venderla.
Il costo è comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili per l'uso.
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono rilevate al netto del fondo di ammortamento e delle eventuali perdite di valore accumulate.
L'ammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata dell'attività, che è riesaminata con periodicità almeno annuale; eventuali cambiamenti dei criteri di ammortamento sono applicati prospetticamente. Per maggiori dettagli circa la stima della vita utile, si rimanda alla nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
L'ammortamento ha inizio quando l'attività immateriale è disponibile per l'uso. Di conseguenza, le attività immateriali non ancora disponibili per l'uso non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di recuperabilità (impairment test).
Le attività immateriali della Società sono a vita utile definita.
Le attività immateriali si riferiscono a software applicativi a titolo di proprietà con vita utile prevista tra tre e cinque anni.
Ai sensi dello "IAS 36 - Riduzione di valore delle attività", a ciascuna data di riferimento del bilancio, gli immobili, impianti e macchinari, gli investimenti immobiliari iscritti al costo, le attività immateriali, il diritto d'uso, l'avviamento e le partecipazioni in società collegate/joint venture sono verificate al fine di constatare l'esistenza di indicatori (fonti informative interne ed esterne) di un'eventuale riduzione del loro valore.
Le attività immateriali con vita utile indefinita e le attività immateriali non ancora disponibili per l'uso sono sottoposte a verifica per riduzione di valore annualmente o più frequentemente in presenza di indicatori che facciano ritenere che le suddette attività possano aver subíto una riduzione di valore.
Se esiste indicazione di una riduzione di valore, il valore recuperabile di ciascuna attività interessata è stimato sulla base dell'utilizzo dell'attività e della sua dismissione futura, conformemente al più recente Piano Indu1. Relazione sulla gestione 2. Corporate governance 4. Relazioni
3. Bilancio di esercizio

striale del Gruppo. Per la stima del valore recuperabile, si rimanda alla nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che l'attività non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività.
Qualora il valore contabile dell'attività sia superiore al suo valore recuperabile, è riconosciuta una perdita di valore rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e impairment".
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nella voce "Ammortamenti e impairment", nei limiti del valore netto contabile che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti.
Gli strumenti finanziari sono rilevati e valutati secondo lo "IAS 32 - Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio" e l'"IFRS 9 - Strumenti finanziari".
Un'attività o una passività finanziaria è rilevata quando, e solo quando, la Società diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento (ossia, trade date).
I crediti commerciali derivanti da contratti con la clientela, nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15, sono inizialmente valutati al prezzo dell'operazione (come definito nell'IFRS 15) se tali crediti non contengono una componente finanziaria significativa o quando la Società applica l'espediente pratico consentito dall'IFRS 15.
Diversamente, la Società valuta inizialmente le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali summenzionati al loro fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non rilevata al fair value rilevato a Conto economico, i costi di transazione.
Le attività finanziarie sono classificate, alla data di rilevazione iniziale, come attività finanziarie al costo ammortizzato, al fair value rilevato tra le altre componenti di Conto economico complessivo e al fair value rilevato a Conto economico, sulla base di entrambi i seguenti elementi:
• il modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie ovvero in base al modo in cui la Società gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa (ovvero, incassando i flussi di cassa contrattuali, vendendo le attività finanziarie o entrambi); e
• le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento, per stabilire se lo strumento generi flussi di cassa rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sulla base del "SPPI test".
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in tre categorie:
Sono classificati in tale categoria principalmente i crediti commerciali, gli altri crediti e i crediti finanziari. Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono detenute in un modello di business il cui obiettivo è quello di incassare i flussi di cassa contrattuali e i cui termini contrattuali prevedono, a date specifiche, pagamenti di flussi di cassa rappresentati esclusivamente da capitale e interessi sul capitale da rimborsare.
77
Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value, eventualmente rettificato dei costi di transazione e, successivamente, valutate al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e sono soggette a impairment.
Gli utili e le perdite da cancellazione contabile dell'attività, da modifica o da rettifica per impairment sono rilevati a Conto economico.
In tale categoria, sono principalmente classificate le partecipazioni in altre imprese irrevocabilmente designate come tali al momento della rilevazione iniziale.
Gli utili e le perdite di tali attività finanziarie non saranno mai riciclati a Conto economico. La Società può trasferire l'utile o la perdita cumulata all'interno del patrimonio netto.
Gli strumenti di capitale designati al fair value rilevato a Conto economico complessivo non sono assoggettati a impairment.
I dividendi su tali investimenti sono rilevati a Conto

economico a meno che non rappresentino chiaramente un recupero di una parte del costo dell'investimento.
In tale categoria, sono classificati principalmente:
Tali attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, e successivamente gli utili e le perdite derivanti da variazioni del loro fair value sono rilevati a Conto economico.
In questa categoria sono incluse anche le partecipazioni in società che la Società non ha designato irrevocabilmente al fair value rilevato a OCI. Anche i dividendi su tali partecipazioni sono rilevati fra gli altri proventi nel prospetto di Conto economico quando è stabilito il diritto al pagamento.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, la Società rileva un fondo per le perdite attese sui crediti commerciali e sulle altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, sugli strumenti di debito valutati al fair value rilevato a Conto economico complessivo (FVO-CI), sulle attività derivanti da contratti con i clienti e tutte le altre attività rientranti nell'ambito di applicazione dell'impairment IFRS 9.
Il modello di impairment della Società, sviluppato in linea con i requisiti previsti dall'IFRS 9, è basato sulla determinazione delle perdite attese (ECL) utilizzando un approccio forward looking.
Per i crediti commerciali, le attività derivanti da contratti con i clienti e i crediti per leasing, compresi quelli con una componente finanziaria significativa, la Società applica l'approccio semplificato, calcolando le perdite attese su un periodo corrispondente all'intera vita dell'attività, generalmente pari a 12 mesi.
Per tutte le attività finanziarie diverse da crediti commerciali, attività derivanti da contratti con i clienti e crediti per leasing, la Società applica l'approccio generale in base all'IFRS 9, basato sulla valutazione dell'incremento significativo del rischio di credito rispetto alla rilevazione iniziale.
La Società rileva a Conto economico, come perdita o ripristino di valore, l'importo delle perdite (o rivalutazioni) attese necessarie per rettificare il fondo perdite attese alla data di riferimento del bilancio.
Per maggiori dettagli circa l'"impairment delle attività finanziarie", si rimanda alla nota 31 "Strumenti finanziari".
Tale categoria comprende depositi disponibili a vista o a brevissimo termine, così come gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità prontamente convertibili in un ammontare noto di cassa e soggetti a un irrilevante rischio di variazione di valore.
Inoltre, ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide non includono gli scoperti bancari alla data di chiusura dell'esercizio5.
Tale categoria comprende principalmente finanziamenti, debiti commerciali, lease liability e strumenti di debito.
Le passività finanziarie diverse dagli strumenti derivati sono rilevate quando la Società diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento e sono valutate inizialmente al fair value rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario od, ove opportuno un periodo più breve, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.
5. Public Statement ESMA 24 ottobre 2024 – Priority 1: Liquidity considerations (ESMA 32-193237008-8369 of October 24, 2024).
3. Bilancio di esercizio
Le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico includono principalmente:
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente ogni qualvolta si verifichi una delle seguenti condizioni:
Al momento dell'eliminazione dell'attività finanziaria, la Società rileva la differenza tra valore contabile (misurato alla data di eliminazione) e il corrispettivo ricevuto a Conto economico.
Le passività finanziarie sono eliminate contabilmente quando sono estinte, ossia quando l'obbligazione contrattuale è adempiuta, cancellata o prescritta.
Quando una passività finanziaria esistente viene sostituita da un'altra verso lo stesso creditore a condizioni sostanzialmente diverse, o le condizioni di una passività esistente sono sostanzialmente modificate, tale sostituzione o modifica viene trattata come un'eliminazione contabile della passività originaria e la rilevazione di una nuova passività. La differenza tra i rispettivi valori contabili è rilevata a Conto economico.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a seconda del fair value positivo o negativo e sono classificati come "detenuti per la negoziazione" all'interno degli "Altri modelli di business" e valutati al fair value rilevato a Conto economico, a eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura.
Tutti i derivati detenuti per la negoziazione sono classificati come attività e passività correnti.
I derivati non detenuti per la negoziazione, ma valutati al fair value rilevato a Conto economico in quanto non si qualificano per l'hedge accounting, e i derivati designati come efficaci strumenti di copertura sono classificati come correnti o non correnti in base alla loro data di scadenza e all'intenzione della Società di detenere o meno tali strumenti fino alla scadenza. Per maggiori dettagli sui derivati e sull'hedge accounting, si rinvia alla nota 33.1 "Hedge accounting".
La Società compensa attività e passività finanziarie quando:
Ai sensi dell'IFRS 5, le attività non correnti (o gruppi in dismissione) sono classificate come possedute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo.
Tale criterio di classificazione è applicabile solo se le attività non correnti (o gruppi in dismissione) sono disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali e la vendita è altamente probabile.
Per maggiori dettagli sui requisiti per verificare se la vendita è altamente probabile si veda la nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".


Ai sensi dello IAS 19, la Società determina, separatamente per ciascun piano, le passività relative ai benefíci definiti erogati ai dipendenti in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e agli altri benefíci a lungo termine erogati nel corso dell'attività lavorativa. La Società utilizza ipotesi attuariali per stimare l'ammontare dei benefíci futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento del bilancio (attraverso il "metodo di proiezione unitaria del credito") e un opportuno tasso di sconto per determinare il valore attuale di tali piani.
La passività, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Se le attività a servizio del piano eccedono il valore attuale della relativa passività a benefíci definiti, il surplus viene rilevato come attività (nei limiti dell'eventuale massimale).
Con riferimento alle passività (attività) per i piani a benefíci definiti, la Società rileva gli utili e le perdite attuariali derivanti dalla valutazione attuariale delle passività, il rendimento delle attività a servizio del piano (al netto degli associati interessi attivi) e l'effetto del massimale di attività – asset ceiling – (al netto dei relativi interessi) nell'ambito delle altre componenti del Conto economico complessivo (OCI) quando si verificano. Per gli altri benefíci a lungo termine, i relativi utili e perdite attuariali sono rilevati a Conto economico.
Inoltre, la Società è impegnata in piani a contribuzione definita per effetto dei quali paga contributi fissi a una entità distinta (un fondo) e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse di risorse sufficienti a pagare tutti i benefíci ai dipendenti relativamente all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Tali piani sono generalmente istituiti con lo scopo di integrare le prestazioni pensionistiche dovute successivamente alla fine del rapporto di lavoro. I costi relativi a tali piani sono rilevati a Conto economico sulla base della contribuzione effettuata nel periodo.
Ai sensi dello IAS 19, le passività per benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro derivano dalla decisione da parte della Società di concludere il rapporto di lavoro con un dipendente prima della normale data di pensionamento oppure dalla scelta volontaria di un dipendente di accettare un'offerta, da parte della Società, di tali benefíci in cambio della cessazione del rapporto di lavoro.
Tali benefíci sono rilevati nella data più immediata tra le seguenti:
La Società determina tali passività sulla base della natura del beneficio concesso.
La Società attua operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale nell'ambito della politica in materia di remunerazione adottata per l'Amministratore Delegato/ Direttore Generale e per i dirigenti con responsabilità strategiche.
I più recenti piani di incentivazione di lungo termine prevedono l'assegnazione ai destinatari di un incentivo, rappresentato da una componente di natura azionaria (regolata con strumenti rappresentativi di capitale) e da una componente monetaria (pagata per cassa), che maturerà qualora si verifichino specifiche condizioni. Ai sensi dell'IFRS 2, la Società classifica la componente monetaria come un'operazione regolata per cassa se è basata sul prezzo (o valore) degli strumenti rappresentativi di capitale della società che ha emesso il piano o, negli altri casi, come un altro beneficio ai dipendenti a lungo termine. Al fine di regolare la componente azionaria mediante l'assegnazione gratuita di azioni, sono stati approvati programmi di acquisto di azioni proprie a servizio di tali piani. Per ulteriori dettagli sui piani di incentivazione basati su azioni, si rinvia alla nota 35 "Pagamenti basati su azioni".
In particolare, per la componente azionaria, la Società rileva i servizi resi dai dipendenti come costo del personale lungo il periodo in cui le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di determinati risultati devono essere soddisfatte (periodo di maturazione) e stima indirettamente il loro valore, e il corrispondente incremento di una specifica voce del patrimonio netto, sulla base del fair value degli strumenti rappresentativi di capitale (ossia, azioni della società emittente) alla data di assegnazione.
3. Bilancio di esercizio

81
Il costo complessivamente rilevato è rettificato a ogni data di riferimento del bilancio fino alla data di maturazione per riflettere la migliore stima disponibile alla Società del numero di strumenti rappresentativi di capitale per i quali ci si attende che le condizioni di permanenza in servizio e quelle di conseguimento di determinati risultati diverse dalle condizioni di mercato o di non maturazione saranno soddisfatte al termine del periodo di maturazione.
Di contro, se l'incentivo basato su strumenti rappresentativi di capitale è pagato per cassa, la Società rileva i servizi resi dai dipendenti come costo del personale lungo il periodo di maturazione e una corrispondente passività misurata al fair value della passività sostenuta. Successivamente, e fino al momento della sua estinzione, la passività viene rimisurata al fair value a ogni data di riferimento del bilancio, considerando la migliore stima possibile dell'incentivo che maturerà, con le variazioni di fair value rilevate tra i costi del personale.
Ai sensi dello IAS 37, gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, in presenza di un'obbligazione legale o implicita, derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare è stimabile in modo attendibile. Se l'effetto del valore temporale del denaro è un aspetto rilevante, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e i rischi per i quali le stime dei flussi di cassa futuri non sono state rettificate. Quando l'accantonamento è attualizzato, l'adeguamento periodico del valore attuale dovuto al fattore temporale (ovvero, unwinding dello sconto) è riflesso nel Conto economico come interesse passivo.
Laddove si supponga che tutte le spese, o una parte di esse, richieste per estinguere un'obbligazione vengano rimborsate da terzi, l'indennizzo, se virtualmente certo, è rilevato come un'attività distinta.
I fondi non comprendono passività per riflettere le incertezze sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito che vengono rilevati come passività fiscali.
Le variazioni di stima degli accantonamenti ai fondi sono riflesse nel Conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione.
La Società rileva i ricavi derivanti da contratti con clienti, per un ammontare che riflette il corrispettivo cui la Società si aspetta di avere diritto in cambio dei beni e dei servizi forniti in accordo con il modello a 5 fasi (step) previsto dall'IFRS 15:
La Società rileva i ricavi quando (o man mano che) ciascuna obbligazione di fare è soddisfatta trasferendo il bene o servizio promesso al cliente.
I proventi e oneri finanziari da derivati includono:
Per tutte le attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato e le attività finanziarie che maturano interessi classificate come al fair value rilevato a Conto economico complessivo, gli interessi attivi e passivi sono rilevati utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Gli interessi attivi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefíci economici affluiranno alla Società e il loro ammontare possa essere attendibilmente valutato. Gli altri proventi e oneri finanziari includono anche le variazioni di fair value di strumenti finanziari diversi dai derivati.
Ai sensi dell'"IFRS 9 - Strumenti finanziari", i dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto incondizionato a ricevere il pagamento.
I dividendi e gli acconti sui dividendi pagabili agli azio-


nisti della Società sono rappresentati come movimento del patrimonio netto alla data in cui sono approvati, rispettivamente, dall'Assemblea degli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione.
Lo IAS 12 specifica i requisiti per la rilevazione di attività e passività fiscali correnti e differite; l'incertezza nella determinazione dei debiti verso l'Erario è definita in linea con i requisiti previsti dall'"IFRIC 23 - Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito".
Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio, iscritte tra i "debiti per imposte sul reddito" al netto degli acconti versati, ovvero nella voce "crediti per imposte sul reddito" qualora il saldo netto risulti a credito, sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore.
Tali debiti e crediti sono determinati applicando le aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento del bilancio. Le imposte correnti sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del Conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali applicando l'aliquota fiscale in vigore alla data in cui la differenza temporanea si riverserà, determinata sulla base delle aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento del bilancio.
Le passività fiscali differite sono rilevate in relazione alle differenze temporanee imponibili, salvo che tali passività derivino: (i) dalla rilevazione iniziale di un'attività o di una passività in un'operazione che: non rappresenta una aggregazione aziendale e, al momento dell'operazione, non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile; e non dà luogo a differenze temporanee imponibili e deducibili uguali; o (ii) in riferimento a differenze temporanee imponibili riferibili a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, quando la Società è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà.
Le attività per imposte anticipate si riferiscono a tutte le differenze temporanee deducibili, nonché al riporto a nuovo di perdite fiscali e di crediti d'imposta non utilizzati. Per i dettagli riguardo alla recuperabilità di tali attività, si rimanda allo specifico paragrafo nell'ambito delle stime. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del Conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto. Le attività per imposte anticipate e le passività fiscali differite sono compensate solo se esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima Autorità Fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta oppure su soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente, in ciascun esercizio successivo nel quale si prevede che siano regolati o recuperati ammontari significativi di passività o di attività fiscali differite.
Nella definizione di incertezza, andrà considerato se un dato trattamento fiscale risulterà accettabile per l'Autorità Fiscale. Se si ritiene probabile che l'Autorità Fiscale accetti il trattamento fiscale (con il termine "probabile" inteso come "più verosimile che non"), allora la Società rileva e valuta le proprie imposte correnti o differite attive e passive applicando le disposizioni dello IAS 12.
Di converso, se la Società ritiene che non sia probabile che l'Autorità Fiscale accetti il trattamento fiscale ai fini dell'imposta sul reddito, la Società dovrà riflettere l'effetto di tale incertezza avvalendosi del metodo che meglio prevede la risoluzione del trattamento fiscale incerto.
Maggiori informazioni sull'incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito sono riportati nella nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
Poiché le posizioni fiscali incerte si riferiscono alla definizione di imposte sul reddito, la Società espone le attività/passività fiscali incerte come imposte correnti o imposte differite.
I contratti di garanzia finanziaria sono valutati e contabilizzati in applicazione dell'"IFRS 9 - Strumenti fi1. Relazione sulla gestione 2. Corporate governance 4. Relazioni
3. Bilancio di esercizio

nanziari", secondo il quale la garanzia è inizialmente valutata al fair value. Successivamente alla rilevazione iniziale, la valutazione della garanzia è effettuata al maggiore tra:
Tali previsioni si applicano anche ai contratti di garanzia commerciale che non rappresentano contratti assicurativi perché non trasferiscono rischi assicurativi significativi all'emittente e soddisfano le condizioni per essere rilevati e misurati come strumenti finanziari secondo l'IFRS 9.
Enel è impegnata a sviluppare un modello di business in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi (COP21) per limitare l'aumento medio della temperatura globale al di sotto di 1,5 °C e a raggiungere le emissioni zero entro il 2040, promuovendo il ruolo fondamentale dell'elettricità come vettore energetico per guidare la transizione verso un'economia mondiale a zero emissioni nette entro il 2050. Attraverso la propria strategia di business, il Gruppo si impegna a stabilire i driver e gli investimenti necessari per lo sviluppo di azioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico lungo tutta la sua catena del valore.
L'impegno nella lotta al cambiamento climatico è parte integrante della strategia di Enel sia nel breve sia nel lungo termine, attraverso un piano di decarbonizzazione che copre sia le emissioni dirette sia quelle indirette lungo tutta la catena di valore. Tale strategia, che si basa su quattro obiettivi certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi), in linea con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5 ºC, si concretizza nelle seguenti linee d'azione di business.
Decarbonizzazione del mix energetico: sviluppo di nuova capacità rinnovabile e contestuale uscita dalla generazione termica entro il 2040. In tal senso, il Gruppo conferma l'obiettivo di uscire dalla generazione a carbone entro il 2027, previa autorizzazione delle autorità competenti, convertendo i siti per altri usi. Il raggiungimento degli obiettivi è possibile grazie anche all'assenza di emissioni bloccate associate alle attività del Gruppo, che possano quindi ritardare e/o bloccare gli impegni di business presi per la chiusura degli impianti.
Spinta all'elettrificazione e phase-out del gas retail: sviluppo di tecnologie elettriche più efficienti e convenienti per i consumatori, promuovendo l'elettrificazione degli usi e la progressiva minimizzazione del portafoglio gas dei clienti nel medio e lungo termine.
Sviluppo e potenziamento della rete: rafforzamento del ruolo delle reti con un piano di investimenti volto ad aumentarne la resilienza, la digitalizzazione e la flessibilità, per supportare la connessione di milioni di clienti e prosumer e bilanciare l'intermittenza dell'energia generata direttamente da impianti rinnovabili.
Gli investimenti a supporto del Piano di Transizione sono parte integrante del Piano Strategico di Gruppo, incluso l'allineamento agli obiettivi di decarbonizzazione e ai criteri della tassonomia europea.
Per ulteriori dettagli sulle implicazioni finanziarie relative agli argomenti legati al cambiamento climatico, si rimanda alla nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management" e alle note relative a voci specifiche.
La legislazione "Pillar II - Global Anti-Base Erosion Model Rules (GloBE Rules)", volta a garantire che le grandi imprese multinazionali paghino un livello minimo di imposta sul reddito realizzato in un determinato periodo in ciascuna giurisdizione in cui operano, è stata emanata o sostanzialmente emanata in alcune giurisdizioni del Gruppo Enel. In Italia, il decreto legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 ha recepito la direttiva 2022/2523/UE sull'imposizione minima globale dei gruppi multinazionali.

In generale, le norme prevedono un sistema di imposta aggiuntiva ("top-up tax") che porta l'ammontare totale delle imposte da corrispondere sull'excess profit di una giurisdizione fino all'aliquota minima del 15%.
A tal proposito, il Gruppo si è dotato di un apposito processo per la stima della potenziale esposizione alla top-up tax in tali giurisdizioni, da cui è emerso che vi sono limitate circostanze in cui l'aliquota fiscale effettiva sia inferiore al 15%.
Sulla base di questa stima, la potenziale top-up tax che il Gruppo Enel dovrebbe pagare come differenza tra l'aliquota fiscale effettiva calcolata per giurisdizione secondo le GloBE Rules e l'aliquota minima del 15% non ha impatti materiali.
In applicazione di quanto previsto dallo "IAS 12 - International Tax Reform - Pillar II Model Rules", il Gruppo ha applicato l'esenzione temporanea obbligatoria per la contabilizzazione delle imposte differite derivanti dall'applicazione del Pillar II. Il Gruppo riconoscerà le imposte che risulteranno dall'applicazione della normativa come imposte correnti nel momento in cui le stesse saranno sostenute (si veda la nota 12 "Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite").
La Società ha adottato le seguenti modifiche ai princípi esistenti con data di efficacia dal 1° gennaio 2024.
• "Amendments to IAS 7 - Statement of cash flows and IFRS 7 - Financial Instruments Disclosures: Supplier Finance Arrangements", emesso a maggio 2023. Le modifiche chiariscono le caratteristiche dei Supplier Finance Arrangements (SFA) e richiedono di fornire informazioni integrative tali da consentire agli user del bilancio di valutare gli effetti di tali accordi sulle passività, sui flussi finanziari e sull'esposizione al rischio di liquidità. Inoltre, le modifiche chiariscono che tali accordi prevedono la dilazione dei termini di pagamento per il debitore o l'anticipo degli stessi per i suoi fornitori, rispetto alle scadenze di pagamento originarie. Le modifiche allo IAS 7 forniscono un elenco di informazioni, da riportare in forma aggregata, per gli SFA con caratteristiche simili. Riguardo all'IFRS 7, le modifiche aggiungono gli SFA
all'elenco dei fattori che dovrebbero essere considerati nel fornire l'informativa richiesta sulla gestione del rischio di liquidità, inserendo tali accordi come possibile causa di concentrazione di tale rischio. Lo IASB ha consentito di non fornire, durante il primo anno di applicazione né informazioni comparative, né l'informativa sui saldi di apertura specifici.
1. Relazione sulla gestione 2. Corporate governance 4. Relazioni
3. Bilancio di esercizio
85
diventare rimborsabili entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio, fornendo: (i) informazioni sui covenant (compresa la loro natura e la data in cui vanno rispettati) e sul valore contabile delle relative passività; (ii) fatti e circostanze, se presenti, che indicano che potrebbero manifestarsi delle difficoltà a rispettare tali clausole.
• "Amendments to IFRS 16 - Lease Liability in a Sale and Leaseback", emesso a settembre 2022. Le modifiche specificano i criteri che il venditore-locatario utilizza nel valutare la passività derivante da un'operazione di vendita e retrolocazione, al fine di garantire che il venditore-locatario non rilevi alcun importo degli utili o delle perdite che si riferiscono al diritto di utilizzo da lui mantenuto.
In particolare, l'IFRS 16 richiede al venditore-locatario di valutare l'attività per il diritto d'uso derivante da un'operazione di vendita e retro-locazione in proporzione al valore contabile precedente dell'attività che si riferisce al diritto di utilizzo mantenuto e, di conseguenza, di rilevare solo l'importo dell'eventuale plusvalenza o minusvalenza relativa ai diritti trasferiti all'acquirente-locatore.
Inoltre, le modifiche si applicano alle operazioni di vendita e retrolocazione in cui i pagamenti del leasing includono pagamenti variabili che non dipendono da un indice o da un tasso.
L'applicazione di queste modifiche non ha comportato impatti significativi nel presente Bilancio di esercizio.
| Milioni di euro | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Società del Gruppo | 109 | 107 | 2 |
| Terzi | 1 | - | 1 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 110 | 107 | 3 |
I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" si riferiscono a prestazioni rese alle società controllate nell'ambito della funzione di indirizzo e coordinamento della Capogruppo per servizi manageriali (76 milioni di euro), per servizi di assistenza informatica (29 milioni di euro) e per altre prestazioni (5 milioni di euro).
La variazione positiva di 3 milioni di euro è da ricondurre all'incremento dei ricavi per prestazioni di servizi manageriali per 11 milioni di euro, compensato dal decremento dei ricavi per servizi informatici per 7 milioni di euro e per altre prestazioni per 1 milione di euro.
I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" possono essere suddivisi per area geografica come di seguito riportato:
• 60 milioni di euro in Italia (52 milioni di euro nel 2023);
Gli "Altri proventi" comprendono essenzialmente il riaddebito dei costi per personale di Enel SpA in distacco in altre società del Gruppo per 8 milioni di euro e nella Fondazione Centro Studi Enel e in Enel Cuore Onlus per complessivi 2 milioni di euro. Nell'esercizio precedente la voce comprendeva la plusvalenza di 43 milioni di euro, rilevata a seguito della cessione della partecipazione nella società a controllo congiunto Rusenergosbyt LLC.

I costi per acquisti di materiali di consumo non presentano variazioni rispetto all'esercizio precedente.
| Milioni di euro | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 170 | 197 | (27) |
| Costi per godimento beni di terzi | 7 | 5 | 2 |
| Totale servizi e godimento beni di terzi | 177 | 202 | (25) |
I "Costi per servizi" si riferiscono a servizi resi da terzi per 55 milioni di euro (75 milioni di euro nel 2023) e da società del Gruppo per 115 milioni di euro (122 milioni di euro nel 2023).
I costi per servizi resi da terzi presentano una variazione in diminuzione di 20 milioni di euro, riconducibile essenzialmente alla riduzione dei costi per servizi di assistenza sistemica (23 milioni di euro), parzialmente compensata da un aumento delle spese per pubblicità e sponsorizzazioni (4 milioni di euro).
I costi per servizi resi da società del Gruppo registrano un decremento di 7 milioni di euro, da ricondursi alla riduzione dei costi per servizi di assistenza sistemica (6 milioni di euro) e dei costi per servizi manageriali (2 milioni di euro).
I "Costi per godimento beni di terzi" sono rappresentati dai costi per godimento di beni di proprietà della controllata Enel Italia SpA (5 milioni di euro) e dai costi per leasing operativi (2 milioni di euro).
| Milioni di euro | Note | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 93 | 87 | 6 | |
| Oneri sociali | 28 | 26 | 2 | |
| Benefíci successivi al rapporto di lavoro | 24 | 8 | 7 | 1 |
| Altri benefíci a lungo termine | 24 | 1 | (3) | 4 |
| Pagamenti basati su azioni | 4 | 2 | 2 | |
| Altri costi e altri piani di incentivazione | 12 | 16 | (4) | |
| Totale costo del personale | 146 | 135 | 11 |
1. Relazione sulla gestione 2. Corporate governance 4. Relazioni
3. Bilancio di esercizio
87
Il "Costo del personale" presenta un incremento di 11 milioni di euro rispetto al 2023, da ricondurre prevalentemente alla variazione positiva della consistenza effettiva e media del personale.
Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella del periodo precedente, nonché la consistenza effettiva al 31 dicembre 2024.
| Consistenza media | Consistenza puntuale | |||
|---|---|---|---|---|
| N. | 2024 | 2023 | 2024-2023 | al 31.12.2024 |
| Manager | 184 | 165 | 19 | 189 |
| Middle manager | 593 | 488 | 105 | 668 |
| White collar | 271 | 249 | 22 | 273 |
| Totale | 1.048 | 902 | 146 | 1.130 |
| Milioni di euro | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti delle attività materiali | 5 | 4 | 1 |
| Ammortamenti delle attività immateriali | 83 | 47 | 36 |
| Impairment | 3.497 | 668 | 2.829 |
| Ripristini di valore | - | - | - |
| Totale ammortamenti e impairment | 3.585 | 719 | 2.866 |
Gli ammortamenti, pari a 88 milioni di euro, si riferiscono alle attività materiali per 5 milioni di euro e alle attività immateriali per 83 milioni di euro.
La voce "Impairment" comprende le rettifiche di valore effettuate sulle partecipazioni detenute nelle società controllate Enel Holding Finance Srl per 2.587 milioni di euro ed Enel Finance International NV per 862 milioni di euro, come risultato del test di impairment effettuato a seguito della distribuzione parziale di riserve di capitale disponibili. La voce inoltre comprende la rettifica di valore effettuata sulla partecipazione detenuta nella società controllata Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA per 47 milioni di euro.
La voce include anche gli impairment e i ripristini di valore dei crediti commerciali e degli altri crediti per un importo complessivo pari a 1 milione di euro.
Per i dettagli sui criteri adottati per la determinazione delle rettifiche di valore si rinvia alla successiva nota 13 "Partecipazioni".
La voce "Altri costi operativi" si decrementa per 33 milioni di euro. Nell'esercizio precedente la voce accoglieva principalmente le rilevazioni effettuate per effetto della rinuncia dei crediti vantati dalla Società e da altre società del Gruppo verso Enel Generación Costanera SA per 21 milioni di euro e dei crediti non incassati verso Rusenergosbyt LLC per 11 milioni di euro.


| Milioni di euro | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Dividendi da società controllate | 6.562 | 4.269 | 2.293 |
| Enel Américas SA | 399 | 88 | 311 |
| Enel Chile SA | 216 | 285 | (69) |
| Enel Finance International NV | 1.075 | - | 1.075 |
| Enel Global Trading SpA | 1.103 | - | 1.103 |
| Enel Green Power SpA | 166 | - | 166 |
| Enel Grids Srl | - | 267 | (267) |
| Enel Holding Finance Srl | 3.225 | - | 3.225 |
| Enel Iberia SRLU | 375 | 1.415 | (1.040) |
| Enel Italia SpA | - | 2.214 | (2.214) |
| Enelpower Srl | 3 | - | 3 |
| Dividendi da altre società | 1 | - | 1 |
| Empresa Propietaria de la Red SA | 1 | - | 1 |
| Totale proventi da partecipazioni | 6.563 | 4.269 | 2.294 |
I proventi da partecipazioni si riferiscono ai dividendi deliberati dalle società controllate, collegate e altre imprese. Rispetto all'esercizio precedente la variazione positiva di 2.294 milioni di euro è dovuta principalmente:
• ai minori dividendi deliberati da Enel Iberia SRLU per 1.040 milioni di euro.
Le società Enel Italia SpA ed Enel Grids Srl nel corso dell'esercizio non hanno deliberato la distribuzione di dividendi.
A fine periodo risultano da incassare i dividendi dell'esercizio 2024 deliberati dalle società controllate Enel Iberia SRLU (300 milioni di euro), Enel Américas SA (294 milioni di euro) ed Enel Chile SA (35 milioni di euro), successivamente incassati nei mesi di gennaio e febbraio 2025.

| Milioni di euro | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari da derivati | |||
| - posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: | 401 | 762 | (361) |
| - proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico |
401 | 762 | (361) |
| - posti in essere nell'interesse di Enel SpA: | 149 | 145 | 4 |
| - proventi da derivati di cash flow hedge | 130 | 121 | 9 |
| - proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico |
19 | 24 | (5) |
| Totale proventi finanziari da derivati | 550 | 907 | (357) |
| Oneri finanziari da derivati | |||
| - posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: | 398 | 766 | (368) |
| - oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico |
398 | 766 | (368) |
| - posti in essere nell'interesse di Enel SpA: | 56 | 103 | (47) |
| - oneri da derivati di cash flow hedge | 36 | 67 | (31) |
| - oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico |
20 | 36 | (16) |
| Totale oneri finanziari da derivati | 454 | 869 | (415) |
| TOTALE PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI DA CONTRATTI DERIVATI |
96 | 38 | 58 |
I proventi finanziari netti da contratti derivati su tassi e cambi ammontano a 96 milioni di euro (38 milioni di euro nel 2023).
La variazione positiva di 58 milioni di euro è determinata dal decremento degli oneri finanziari netti su derivati di cash flow hedge (40 milioni di euro), dal decremento degli oneri finanziari netti su strumenti derivati valutati al fair value a Conto economico (11 milioni di euro), stipulati nell'interesse di Enel SpA, e dalla riduzione degli oneri finanziari netti da contratti derivati posti in essere nell'interesse di società del Gruppo (7 milioni di euro).
I risultati netti rilevati nel 2024 su derivati sia di copertura sia al fair value a Conto economico si riferiscono prevalentemente alla copertura del rischio di cambio. Per maggiori dettagli sui derivati, si rinvia alla nota 31 "Strumenti finanziari" e alla nota 33 "Derivati ed hedge accounting".


| Milioni di euro | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Altri proventi finanziari | |||
| Interessi attivi | |||
| Interessi attivi su attività finanziarie a breve termine | 348 | 235 | 113 |
| Totale | 348 | 235 | 113 |
| Differenze positive di cambio | 14 | 32 | (18) |
| Altro | 186 | 214 | (28) |
| Totale | 200 | 246 | (46) |
| Totale altri proventi finanziari | 548 | 481 | 67 |
| Altri oneri finanziari | |||
| Interessi passivi | |||
| Interessi passivi su finanziamenti bancari | 145 | 163 | (18) |
| Interessi passivi su prestiti obbligazionari | 140 | 240 | (100) |
| Interessi passivi su altri finanziamenti | 594 | 449 | 145 |
| Totale | 879 | 852 | 27 |
| Differenze negative di cambio | 64 | 32 | 32 |
| Interessi passivi su piani a benefíci definiti e altri benefíci a lungo termine relativi al personale |
5 | 6 | (1) |
| Oneri finanziari su operazioni gestione del debito | - | 7 | (7) |
| Altro | 4 | 55 | (51) |
| Totale | 73 | 100 | (27) |
| Totale altri oneri finanziari | 952 | 952 | - |
| TOTALE ALTRI PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | (404) | (471) | 67 |
Gli altri proventi finanziari, pari a 548 milioni di euro, registrano un incremento di 67 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, riferito principalmente:
Gli altri oneri finanziari, pari a 952 milioni di euro, non presentano variazioni rispetto all'esercizio precedente. L'incremento degli interessi passivi su altri finanziamenti (145 milioni di euro) e delle differenze negative di cambio (32 milioni di euro) è compensato dal decremento degli interessi passivi su prestiti obbligazionari (100 milioni di euro) e su finanziamenti bancari (18 milioni di euro), dalle minori commissioni su garanzie da terzi (51 milioni di euro) e dalla riduzione degli oneri finanziari inerenti alla gestione del debito.
3. Bilancio di esercizio

| Milioni di euro | 2024 | 2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (148) | (141) | (7) |
| Imposte anticipate | 1 | - | 1 |
| Imposte differite | 3 | 5 | (2) |
| Totale imposte | (144) | (136) | (8) |
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2024 sono positive per 144 milioni di euro, per effetto principalmente della riduzione della base imponibile IRES rispetto al risultato civilistico ante imposte, per l'esclusione del 95% dei dividendi percepiti dalle società controllate e della deducibilità degli interessi passivi di Enel SpA in capo al consolidato fiscale di Gruppo in base alle disposizioni in materia di IRES (art. 96 del TUIR).
Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione dell'aliquota fiscale teorica con quella effettiva.
| Milioni di euro | 2024 | Incidenza % | 2023 | Incidenza % |
|---|---|---|---|---|
| Risultato ante imposte | 2.454 | 2.896 | ||
| Imposte teoriche IRES | 589 | 24,0% | 695 | 24,0% |
| Minori imposte: | ||||
| - dividendi da partecipazioni incassati | (536) | -21,8% | (973) | -33,6% |
| - dividendi da partecipazioni non incassati | (8) | -0,3% | (5) | - |
| - utilizzo fondi | (13) | -0,5% | (12) | -0,4% |
| - altre | (1.072) | -43,7% | (47) | -1,6% |
| Maggiori imposte: | ||||
| - svalutazioni/(rivalutazioni) dell'esercizio | 839 | 34,2% | 145 | 5,0% |
| - accantonamento ai fondi | 11 | 0,4% | 12 | - |
| - sopravvenienze passive | 1 | - | 8 | 0,3% |
| - altre | 7 | 0,3% | 7 | 0,2% |
| Totale imposte correnti sul reddito (IRES) | (182) | -7,4% | (170) | -5,9% |
| Imposte estere | (10) | -0,4% | 39 | - |
| Differenza su stime imposte anni precedenti | 21 | 0,9% | - | - |
| Ritenute definitive su dividendi da partecipazioni estere |
23 | 0,9% | - | - |
| Totale fiscalità differita | 4 | 0,2% | 4 | 0,1% |
| - di cui movimenti dell'anno | 4 | 5 | ||
| - di cui differenza stime anni precedenti | - | (1) | ||
| TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO | (144) | -5,9% | (127) | -5,7% |


| Impianti e | Attrezzature industriali e |
Migliorie su immobili |
Immob. in corso |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Terreni | Fabbricati | macchinari | commerciali | Altri beni | di terzi | e acconti | Totale |
| Costo storico | 1 | 6 | 3 | 5 | 35 | 42 | - | 92 |
| Fondo ammortamento | - | (5) | (3) | (5) | (27) | (41) | - | (81) |
| Consistenza al 31.12.2022 | 1 | 1 | - | - | 8 | 1 | - | 11 |
| Investimenti | - | - | - | - | 3 | - | - | 3 |
| Passaggi in esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | - | - | - | - | (4) | (1) | - | (5) |
| Totale variazioni | - | - | - | - | (1) | (1) | - | (2) |
| Costo storico | 1 | 6 | 3 | 5 | 38 | 42 | - | 95 |
| Fondo ammortamento | - | (5) | (3) | (5) | (31) | (42) | - | (86) |
| Consistenza al 31.12.2023 | 1 | 1 | - | - | 7 | - | - | 9 |
| Investimenti | - | - | - | - | 5 | - | - | 5 |
| Passaggi in esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | - | - | - | - | (3) | - | - | (3) |
| Totale variazioni | - | - | - | - | 2 | - | - | 2 |
| Costo storico | 1 | 6 | 3 | 5 | 43 | 42 | - | 100 |
| Fondo ammortamento | - | (5) | (3) | (5) | (34) | (42) | - | (89) |
| Consistenza al 31.12.2024 | 1 | 1 | - | - | 9 | - | - | 11 |
Gli "Immobili, impianti e macchinari", pari a 11 milioni di euro, evidenziano, rispetto all'esercizio precedente, un incremento di 2 milioni di euro da riferirsi al saldo positivo tra gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio 2024 (5 milioni di euro) e gli ammortamenti (3 milioni di euro).
Le "Attività immateriali", tutte a vita utile definita, sono di seguito rappresentate.
| Milioni di euro | Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Altre attività immateriali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|
| Consistenza al 31.12.2022 | 76 | 57 | 133 |
| Investimenti | 4 | 41 | 45 |
| Passaggi in esercizio | - | - | - |
| Ammortamenti | (47) | - | (47) |
| Totale variazioni | (43) | 41 | (2) |
| Consistenza al 31.12.2023 | 33 | 98 | 131 |
| Investimenti | - | 28 | 28 |
| Passaggi in esercizio | 97 | (97) | - |
| Ammortamenti | (83) | - | (83) |
| Totale variazioni | 14 | (69) | (55) |
| Consistenza al 31.12.2024 | 47 | 29 | 76 |
3. Bilancio di esercizio

I "Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno", pari a 47 milioni di euro (33 milioni di euro nel 2023), sono relativi in prevalenza a costi sostenuti per l'acquisto di licenze software a titolo di proprietà. L'ammortamento è calcolato a quote costanti in relazione alle residue possibilità di utilizzazione (mediamente in tre esercizi).
Le "Altre attività immateriali in corso", pari a 29 milioni di euro, presentano un decremento di 69 milioni di euro, principalmente per investimenti passati in esercizio relativi a progetti di Information Technology, connessi agli sviluppi digitali per l'informatizzazione di processi aziendali, di compliance e di reporting delle Funzioni di Holding, in particolare nelle aree Administration, Finance and Control, Legal, Corporate, Regulatory and Antitrust Affairs, External Relations, People and Organization e Audit.
| Increm./ (Decrem.) con imputazione a Conto |
Increm./ (Decrem.) con imputazione a patrimonio |
|||
|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | al 31.12.2023 | economico | netto | al 31.12.2024 |
| Attività per imposte anticipate | ||||
| Natura delle differenze temporanee: | ||||
| - accantonamenti per rischi e oneri e perdite di valore | 7 | 6 | - | 13 |
| - valutazione strumenti finanziari | 64 | - | 7 | 71 |
| - altre partite | 35 | (8) | - | 27 |
| Totale attività per imposte anticipate | 106 | (2) | 7 | 111 |
| Passività per imposte differite | ||||
| Natura delle differenze temporanee: | ||||
| - valutazione strumenti finanziari | (38) | - | 13 | (25) |
| - altre partite | (5) | (3) | - | (8) |
| Totale passività per imposte differite | (43) | (3) | 13 | (33) |
| Attività per imposte anticipate su IRES risultanti anche dopo un'eventuale compensazione |
63 | 78 |
Le "Attività per imposte anticipate", pari a 111 milioni di euro (106 milioni di euro al 31 dicembre 2023), si riferiscono essenzialmente alla fiscalità anticipata connessa alla valutazione al fair value delle operazioni di cash flow hedge.
Le "Passività per imposte differite", pari a 33 milioni di
euro (43 milioni di euro al 31 dicembre 2023), si riferiscono principalmente alla fiscalità differita relativa alla valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge.
Il valore delle imposte anticipate e differite è stato determinato applicando l'aliquota IRES del 24%.
13. Partecipazioni – Euro 58.478 milioni
Il seguente prospetto riassume i movimenti intervenuti nell'esercizio per ciascuna partecipazione, con i corrispondenti valori di inizio e fine esercizio, nonché l'elenco delle partecipazioni possedute nelle società controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese.


| Costo | (Svalutazioni)/ | Altre variazioni IFRIC 11 e |
Valore a | Quota di | Apporti in conto capitale e a copertura |
Fusioni/ | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | originario | Rivalutazioni | IFRS 2 al 31.12.2023 |
bilancio | possesso % | perdite | (Scissioni) |
| A) Imprese controllate | |||||||
| Enel Global Services Srl | 70 | - | 2 | 72 | 100,0 | - | - |
| Enel Global Trading SpA | 1.401 | - | 2 | 1.403 | 100,0 | - | - |
| Enel Green Power SpA | 2.063 | (1.369) | 5 | 699 | 100,0 | - | - |
| Enel Grids Srl | 59 | - | 3 | 62 | 100,0 | - | - |
| Enel Holding Finance Srl(1) | 7.874 | - | - | 7.874 | 100,0 | - | - |
| Enel Iberia SRLU | 13.713 | - | 1 | 13.714 | 100,0 | - | - |
| Enel Innovation Hubs Srl | 70 | (63) | - | 7 | 100,0 | - | - |
| Enel Insurance NV | 602 | - | - | 602 | 100,0 | - | (602) |
| Enel Investment Holding BV | 4.497 | (4.492) | - | 5 | 100,0 | - | - |
| Enel Italia SpA | 12.763 | - | 6 | 12.769 | 100,0 | - | - |
| Enel North America Inc. | 5.537 | - | 1 | 5.538 | 100,0 | 1.050 | - |
| Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA(1) |
4 | - | - | 4 | 100,0 | - | 602 |
| Enel X Srl | 239 | - | 3 | 242 | 100,0 | - | - |
| Enel X Way Srl | 916 | - | - | 916 | 100,0 | - | - |
| Enelpower Srl | 189 | (163) | - | 26 | 100,0 | - | - |
| Vektör Enerjí Üretím Anoním Şírketí |
- | - | - | - | 100,0 | - | - |
| Enel Américas SA | 11.658 | - | - | 11.658 | 82,3 | - | - |
| Enel Chile SA | 2.671 | - | - | 2.671 | 64,9 | - | - |
| Enel Finance International NV | 2.624 | - | - | 2.624 | 25,0 | - | - |
| Enel Green Power Chile SA | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale controllate | 66.950 | (6.087) | 23 | 60.886 | 1.050 | - | |
| B) Imprese collegate | |||||||
| CESI SpA | 23 | - | - | 23 | 42,7 | - | - |
| Totale collegate | 23 | - | - | 23 | - | - | |
| C) Altre imprese | |||||||
| Compañía de Transmisión del Mercosur SA |
- | - | - | - | - | - | - |
| Elcogas SA in liquidazione | 5 | (5) | - | - | 4,3 | - | - |
| Empresa Propietaria de la Red SA |
5 | 3 | - | 8 | 11,1 | - | - |
| Idrosicilia SpA | - | - | - | - | 1,0 | - | - |
| Red Centroamericana de Telecomunicaciones SA |
- | - | - | - | 11,1 | - | - |
| Totale altre imprese | 10 | (2) | - | 8 | - | - | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 66.983 | (6.089) | 23 | 60.917 | 1.050 | - |
(1) Il saldo al 31 dicembre 2023 risente di una più puntuale rideterminazione.

| e a copertura Fusioni/ perdite (Scissioni) |
Rettifiche di valore |
Saldo movimenti |
Costo originario |
(Svalutazioni)/ Rivalutazioni |
Altre variazioni IFRIC 11 e IFRS 2 |
Valore a bilancio | Quota di possesso % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti del 2024 | al 31.12.2024 | ||||||
| - | - | - | 70 | - | 3 | 73 | 100,0 |
| - | - | 1.401 | - | 3 | 1.404 | 100,0 | |
| - | - | 2.063 | (1.369) | 6 | 700 | 100,0 | |
| - | - | 59 | - | 4 | 63 | 100,0 | |
| (2.587) | (2.587) | 7.874 | (2.587) | - | 5.287 | 100,0 | |
| - | - | 13.713 | - | 1 | 13.714 | 100,0 | |
| - | - | 70 | (63) | - | 7 | 100,0 | |
| - | (602) | - | - | - | - | ||
| - | - | 4.497 | (4.492) | - | 5 | 100,0 | |
| - | - | 12.763 | - | 7 | 12.770 | 100,0 | |
| - | 1.050 | 6.587 | - | 1 | 6.588 | 100,0 | |
| (47) | 555 | 606 | (47) | - | 559 | 100,0 | |
| - | - | 239 | - | 4 | 243 | 100,0 | |
| - | - | 916 | - | - | 916 | 100,0 | |
| - | - | 189 | (163) | - | 26 | 100,0 | |
| - | - | - | - | - | - | 100,0 | |
| - | - | 11.658 | - | - | 11.658 | 82,3 | |
| - | - | 2.671 | - | - | 2.671 | 64,9 | |
| (862) | (862) | 2.624 | (862) | - | 1.762 | 25,0 | |
| - | - | - | - | - | - | ||
| (3.496) | (2.446) | 68.000 | (9.583) | 29 | 58.446 | ||
| - | - | 23 | - | - | 23 | 42,7 | |
| - | - | 23 | - | - | 23 | ||
| - | - | - | - | - | - | ||
| - | - | 5 | (5) | - | - | 4,3 | |
| 1 | 1 | 5 | 4 | - | 9 | 11,1 | |
| - | - | - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | - | - | 11,1 | |
| 1 | 1 | 10 | (1) | - | 9 | ||
| (3.495) | (2.445) | 68.033 | (9.584) | 29 | 58.478 |
(1) Il saldo al 31 dicembre 2023 risente di una più puntuale rideterminazione.
Altre variazioni IFRIC 11 e IFRS 2
Apporti in conto capitale e a copertura perdite


Si riporta di seguito la movimentazione delle partecipazioni intervenuta nel corso dell'esercizio 2024.
| Milioni di euro | |
|---|---|
| Incrementi | |
| Versamento in conto capitale a favore di Enel North America Inc. | 1.050 |
| Rivalutazione del valore della partecipazione detenuta in Empresa Propietaria de la Red SA | 1 |
| Totale incrementi | 1.051 |
| Decrementi | |
| Adeguamento di valore di Enel Holding Finance Srl | (2.587) |
| Adeguamento di valore di Enel Finance International NV | (862) |
| Adeguamento di valore di Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA | (47) |
| Totale decrementi | (3.496) |
| SALDO MOVIMENTI | (2.445) |
Nel corso dell'esercizio 2024 il valore delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese ha registrato un decremento di 2.445 milioni di euro a seguito:
massimizzando l'impatto positivo delle operazioni di liability management;
• dell'incremento della valutazione al fair value della partecipazione detenuta in Empresa Propietaria de la Red SA per un importo di 1 milione di euro.
Con data di efficacia 1° gennaio 2024, si è inoltre realizzata la fusione transfrontaliera della società captive olandese Enel Insurance NV a favore della società italiana Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA.
Secondo quanto previsto dall'IFRS 2, il valore delle partecipazioni nelle società controllate coinvolte nei Piani di incentivazione di lungo termine su base azionaria destinati al management di Enel e/o di società da questa controllate, ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, è stato incrementato del valore corrispondente al fair value della componente azionaria di competenza dell'esercizio in contropartita a specifiche riserve di patrimonio netto, per un valore complessivo di 6 milioni di euro. Nel caso di assegnazione di strumenti di capitale in favore di dipendenti di controllate indirette, è stato incrementato il valore della partecipazione nella controllata diretta.
Nella tabella che segue vengono riportate le assunzioni che hanno caratterizzato la perdita di valore relativamente alle partecipazioni detenute in Enel Finance International NV ed Enel Holding Finance Srl.
3. Bilancio di esercizio

| Milioni di euro |
Costo originario |
Tasso di crescita(1) |
Tasso di sconto WACC pre-tax |
Periodo esplicito flussi di cassa |
Terminal value(2) |
Valore a bilancio post impairment |
Costo originario |
Tasso di crescita(1) |
Tasso di sconto WACC pre-tax |
Periodo esplicito flussi di cassa |
Terminal value(2) |
Valore a bilancio post impairment |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |||||||||||
| Enel Finance International NV |
2.624 | 0,04% | 11,6% | 3 anni Perpetuity | 1.762 | 2.624 | 2,10% | 13,3% | 3 anni Perpetuity | 2.624 | ||
| Enel Holding Finance Srl |
7.874 | 0,04% | 11,6% | 3 anni Perpetuity | 5.287 | 7.874 | 2,10% | 13,3% | 3 anni Perpetuity | 7.874 |
(1) Tasso di crescita perpetua del flusso di cassa dopo il periodo esplicito.
(2) Il valore del terminal value è stato stimato attraverso una rendita perpetua o una rendita attesa annua a rendimento crescente per gli anni indicati in colonna.
La stima del valore recuperabile delle partecipazioni iscritto in bilancio attraverso i test di impairment è stata effettuata determinando l'equity value delle partecipazioni in esame mediante una stima del valore d'uso basata sull'utilizzo di modelli discounted cash flow, che prevedono la stima dei flussi di cassa attesi e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione, determinato utilizzando input di mercato quali tassi risk-free, beta e market risk premium. Ai fini del confronto con il valore di carico delle partecipazioni, l'enterprise value risultante dalla stima dei flussi di cassa futuri è stato convertito in equity value decurtandolo della posizione finanziaria netta della partecipazione e di altre voci di bilancio rilevanti ai fini della stima dell'equity value. I flussi di cassa sono stati determinati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima e desumibili per il periodo esplicito dal Piano Industriale triennale per il periodo 2025-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 17 novembre 2024, contenente le previsioni in ordine ai volumi, ai ricavi, ai costi operativi, agli investimenti, agli assetti industriali e commerciali, nonché all'andamento delle principali variabili macroeconomiche (inflazione, tassi di interesse nominali e tassi di cambio) e delle commodity. Si segnala che il periodo esplicito dei flussi di cassa preso in considerazione per l'impairment test di tali partecipazioni varia in funzione delle specificità e dei cicli economici dei business relativi alle diverse partecipazioni. Il valore terminale è stato stimato come rendita perpetua o rendita annua con un tasso di crescita rappresentativo delle prospettive di lungo periodo delle società analizzate (in funzione del Paese di appartenenza e del business).
Per quanto riguarda le partecipazioni detenute nelle società Enel Finance International NV, Enel Holding Finance Srl ed Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA, la differenza negativa tra il carrying amount delle partecipazioni e il patrimonio netto delle stesse in corso d'anno ha rappresentato un trigger event, a seguito del quale è stato determinato mediante esercizio di impairment il valore dell'equity value delle partecipazioni in considerazione dei flussi di cassa futuri attesi.
Relativamente alle partecipazioni detenute nelle società Enel Italia SpA, Enel X Way Srl, Enel X Srl, Enel Green Power SpA, Enel Grids Srl ed Enel Global Services Srl il valore in bilancio è ritenuto recuperabile ancorché individualmente superiore rispetto al patrimonio netto al 31 dicembre 2024 di ciascuna delle società partecipate. Si ritiene infatti che tale circostanza non è da considerarsi un indicatore di perdita di valore durevole della partecipazione ma un temporaneo disallineamento tra i due valori. In particolare, per le società Enel Italia SpA, Enel X Way Srl, Enel X Srl, Enel Green Power SpA, Enel Grids Srl ed Enel Global Services Srl, la differenza negativa tra il carrying amount delle partecipazioni e il patrimonio netto delle stesse ha rappresentato un trigger event, a seguito del quale è stato determinato mediante esercizio di impairment il valore dell'equity value delle partecipazioni in considerazione dei flussi di cassa futuri attesi. A esito di tale esercizio è emerso un maggior valore non riflesso nel patrimonio netto contabile tale da confermare la piena recuperabilità del valore delle partecipazioni.
Si rileva, a tale proposito, che le partecipazioni oggetto di analisi hanno superato i test di impairment.
I certificati azionari relativi alle partecipazioni in società controllate italiane detenute da Enel SpA sono presso il Monte dei Paschi di Siena, in conto deposito titoli a custodia.
Nel prospetto che segue è riportata la composizione del capitale sociale e del patrimonio netto di ciascuna delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese al 31 dicembre 2024.

| Patrimonio netto (milioni di |
Utile/ (Perdita) ultimo esercizio (milioni di |
Quota di | Valore a bilancio (milioni di |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A) Imprese controllate | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | euro) | euro) | possesso % | euro) |
| Enel Global Services Srl | Roma | EUR | 10.000 | 52 | 1 | 100,0 | 73 |
| Enel Global Trading SpA | Roma | EUR | 90.885.000 | 1.794 | 1.161 | 100,0 | 1.404 |
| Enel Green Power SpA | Roma | EUR | 272.000.000 | 358 | (134) | 100,0 | 700 |
| Enel Grids Srl | Roma | EUR | 10.100.000 | 48 | 3 | 100,0 | 63 |
| Enel Holding Finance Srl | Roma | EUR | 10.000 | 5.285 | 636 | 100,0 | 5.287 |
| Enel Iberia SRLU | Madrid | EUR | 336.142.500 | 24.063 | 775 | 100,0 | 13.714 |
| Enel Innovation Hubs Srl | Roma | EUR | 1.100.000 | 8 | - | 100,0 | 7 |
| Enel Investment Holding BV | Amsterdam | EUR | 1.000.000 | 4 | (1) | 100,0 | 5 |
| Enel Italia SpA | Roma | EUR | 100.000.000 | 10.200 | 2.119 | 100,0 | 12.770 |
| Enel North America Inc(1) | Andover | USD | 50 | 7.669 | 165 | 100,0 | 6.588 |
| Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA |
Roma | EUR | 3.000.000 | 555 | 30 | 100,0 | 559 |
| Enel X Srl | Roma | EUR | 1.050.000 | (52) | (159) | 100,0 | 243 |
| Enel X Way Srl | Roma | EUR | 6.026.000 | 194 | (113) | 100,0 | 916 |
| Enelpower Srl | Milano | EUR | 2.000.000 | 27 | 1 | 100,0 | 26 |
| Vektör Enerjí Üretím Anoním Şírketí |
Istanbul | TRY | 3.500.000 | (8) | (1) | 100,0 | - |
| Enel Américas SA | Santiago del Cile | USD | 15.799.226.825 | 17.639 | 1.763 | 82,3 | 11.658 |
| Enel Chile SA | Santiago del Cile | CLP | 3.882.103.470.184 | 3.479 | 229 | 64,9 | 2.671 |
| Enel Finance International NV | Amsterdam | EUR | 1.478.810.371 | 5.683 | 335 | 25,0 | 1.762 |
| Enel Green Power Chile SA | Santiago del Cile | USD | 599.261.770 | 967 | 50 | - | - |
| B) Imprese collegate | |||||||
| CESI SpA | Milano | EUR | 8.550.000 | 101 | 2 | 42,7 | 23 |
| C) Altre imprese | |||||||
| Compañía de Trasmisión del Mercosur SA |
Buenos Aires | ARS | 2.025.191.313 | 3 | (1) | - | - |
| Elcogas SA in liquidazione | Puertollano | EUR | 809.690 | - | - | 4,3 | - |
| Empresa Propietaria de la Red SA |
Panama | USD | 58.500.000 | 340 | 23 | 11,1 | 9 |
| Idrosicilia SpA | Milano | EUR | 22.520.000 | 35 | - | 1,0 | - |
| Red Centroamericana de Telecomunicaciones SA |
Panama | USD | 2.700.000 | - | - | 11,1 | - |
(1) Valori del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
Le "Partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2024 sono tutte riferite a società non quotate. In fase di transizione all'IFRS 9 è stata applicata l'opzione ammessa dal nuovo principio di valutare queste attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico complessivo.
La partecipazione in Elcogas SA è stata completamente svalutata nel 2014 e, dal 1° gennaio 2015, la società, di cui si possiede il 4,3%, è in liquidazione. Anche il relativo credito partecipativo di 6 milioni di euro, concesso nel 2014, è stato svalutato per tenere conto delle perdite accumulate.

| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in società non quotate valutate al FVOCI | 9 | 8 |
| Empresa Propietaria de la Red SA | 9 | 8 |
| Red Centroamericana de Telecomunicaciones SA | - | - |
| Compañía de Trasmisión del Mercosur SA | - | - |
| Elcogas SA in liquidazione | - | - |
| Idrosicilia SpA | - | - |
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
| Attività finanziarie - Derivati | 179 | 261 | 107 | 76 | |
| Passività finanziarie - Derivati | 581 | 620 | 102 | 106 |
Per maggiori dettagli sulla natura, la rilevazione e la classificazione dei derivati, che sono inclusi nelle attività e passività finanziarie, si rimanda alle note 31 "Strumenti finanziari" e 33 "Derivati e hedge accounting".
| Milioni di euro | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|---|
| Risconti attivi finanziari | 1 | 7 | (6) | |
| Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento |
15.1 | 3 | 3 | - |
| Totale | 4 | 10 | (6) |
I "Risconti attivi finanziari" si riferiscono essenzialmente alle quote residue dei costi di transazione sulle linee di credito revolving sustainability-linked.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Altri crediti finanziari | 3 | 3 | - |
| Totale | 3 | 3 | - |
Gli "Altri crediti finanziari" si riferiscono ai prestiti ai dipendenti.


| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 12 | 9 | 3 |
| Crediti verso società controllate per accollo PIA | 56 | 64 | (8) |
| Totale altre attività non correnti | 68 | 73 | (5) |
La voce "Crediti tributari" accoglie il credito residuo di 9 milioni di euro, emerso in seguito alla presentazione delle istanze di rimborso per le maggiori imposte sui redditi versate, per effetto della mancata deduzione parziale dell'IRAP nella determinazione del reddito imponibile IRES. Le suddette istanze sono state presentate da Enel SpA per proprio conto per l'esercizio 2003, mentre per le annualità 2004-2011 sono state presentate sia per proprio conto sia in qualità di società consolidante.
La voce comprende inoltre il credito di 3 milioni di euro derivante dal calcolo definitivo della withholding tax applicata sui dividendi di Enel Américas SA di competenza dell'esercizio 2021.
La voce "Crediti verso società controllate per accollo PIA" si riferisce ai crediti derivanti dall'accollo da parte delle società del Gruppo delle rispettive quote di competenza della Previdenza Integrativa Aziendale (PIA). I termini dell'accordo prevedono che le società del Gruppo accollanti rimborseranno i costi per estinguere l'obbligazione a benefíci definiti, che sorge in capo alla Capogruppo ed è iscritta alla voce "Benefíci ai dipendenti".
Sulla base delle previsioni attuariali formulate secondo le correnti assunzioni, il piano avrà scadenza entro i prossimi cinque anni.

| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali: | |||
| - verso società controllate | 192 | 163 | 29 |
| - verso clienti terzi | 5 | 4 | 1 |
| Totale | 197 | 167 | 30 |
I crediti commerciali verso imprese controllate si riferiscono principalmente ai servizi di indirizzo e coordinamento e alle altre attività svolte da Enel SpA a favore delle società del Gruppo. Rispetto al 31 dicembre 2023, l'incremento è correlato all'andamento dei ricavi connessi a tali servizi.
I crediti verso clienti terzi sono riferiti a prestazioni di diversa natura.
I crediti commerciali verso imprese controllate sono di seguito dettagliati per società.

| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Società controllate | |||
| Edistribución Redes Digitales SLU | 4 | 5 | (1) |
| e-distribuzione SpA | 16 | 17 | (1) |
| Endesa Energía SAU | 2 | 2 | - |
| Endesa Generación SAU | 3 | 3 | - |
| Endesa SA | 8 | 8 | - |
| Enel Américas SA | 1 | 2 | (1) |
| Enel Brasil SA | 57 | 33 | 24 |
| Enel Chile SA | 5 | 8 | (3) |
| Enel Distribución Chile SA | 1 | 2 | (1) |
| Enel Distribución Perú SAA | - | 3 | (3) |
| Enel Energia SpA | 8 | 4 | 4 |
| Enel Generación Chile SA | 2 | 2 | - |
| Enel Generación Perú SAA | - | 2 | (2) |
| Enel Global Services Srl | 13 | 13 | - |
| Enel Green Power Chile SA | 2 | 3 | (1) |
| Enel Green Power Hellas SA | 7 | 6 | 1 |
| Enel Green Power Italia Srl | 3 | 2 | 1 |
| Enel Green Power North America Inc. | 1 | 2 | (1) |
| Enel Green Power SpA | 5 | 3 | 2 |
| Enel Grids Srl | 1 | 1 | - |
| Enel Italia SpA | 3 | (1) | 4 |
| Enel North America Inc. | 4 | 2 | 2 |
| Enel Produzione SpA | 5 | 5 | - |
| Enel X Srl | 6 | 2 | 4 |
| Enel X Way Srl | - | 2 | (2) |
| Gas y Electricidad Generación SAU | 2 | 2 | - |
| Servizio Elettrico Nazionale SpA | - | 1 | (1) |
| Vektör Enerjí Üretím Anoním Şírketí | 8 | 8 | - |
| Altre | 25 | 21 | 4 |
| Totale | 192 | 163 | 29 |
Nella seguente tabella si riportano i crediti commerciali suddivisi per area geografica.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Italia | 68 | 57 | 11 |
| Europa - UE | 34 | 31 | 3 |
| Europa - extra UE | 1 | 1 | - |
| Altri | 94 | 78 | 16 |
| Totale | 197 | 167 | 30 |


I crediti per imposte sul reddito si riferiscono al credito IRES della Società per la stima delle imposte dell'esercizio 2024 (182 milioni di euro) e al credito per ritenute
su interessi attivi (9 milioni di euro), in parte compensati con le posizioni riferite alla withholding tax (2 milioni di euro).
| Milioni di euro | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento |
19.1 | 2.627 | 6.428 | (3.801) |
| Altre attività finanziarie correnti | 51 | 55 | (4) | |
| Totale | 2.678 | 6.483 | (3.805) |
Per il dettaglio della voce "Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento" si rimanda alla nota 19.1.
La voce "Altre attività finanziarie correnti" si riferisce ai ratei attivi finanziari correnti, principalmente su derivati di tasso di cash flow hedge, per 35 milioni di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2023), ai crediti su esiti su operazioni in derivati tariffa per 11 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e ai risconti attivi finanziari correnti per 6 milioni di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2023), relativi ai costi sostenuti per le sottoscrizione delle linee di credito.
| Milioni di euro | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari verso società del Gruppo: |
||||
| - crediti finanziari a breve termine (conto corrente intersocietario) |
2.161 | 5.934 | (3.773) | |
| - finanziamenti a breve termine | - | 6 | (6) | |
| Totale | 2.161 | 5.940 | (3.779) | |
| Crediti finanziari verso terzi: | ||||
| - altri crediti finanziari | 5 | 6 | (1) | |
| - cash collateral per accordi di marginazione su derivati OTC |
31.1.1 | 461 | 482 | (21) |
| Totale | 466 | 488 | (22) | |
| TOTALE | 2.627 | 6.428 | (3.801) |
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 13 | 13 | - |
| Altri crediti verso società del Gruppo | 1.144 | 1.552 | (408) |
| Crediti verso altri | 24 | 16 | 8 |
| Totale | 1.181 | 1.581 | (400) |
1. Relazione sulla gestione 2. Corporate governance 4. Relazioni
3. Bilancio di esercizio
I "Crediti tributari", pari a 13 milioni di euro, comprendono essenzialmente il credito di 8 milioni di euro relativo al rimborso per IRES per le annualità 2011-2014 riconosciuto a Enel SpA a esito di una procedura amichevole (MAP), avviata nel 2021 e conclusasi nel corso dell'esercizio 2022 con un accordo intervenuto tra le Amministrazioni finanziarie italiana e spagnola, con cui è stata eliminata la doppia imposizione subita dal gruppo multinazionale in seguito alle rettifiche operate ai prezzi di trasferimento applicati nelle transazioni fra la società Enel SpA e le sue consociate spagnole, nel corso degli esercizi 2011, 2012, 2013 e 2014.
Gli "Altri crediti verso società del Gruppo" sono relativi principalmente ai crediti per i dividendi deliberati dalle società controllate Enel Iberia SRLU (300 milioni di euro), Enel Américas SA (294 milioni di euro) ed Enel Chile SA (35 milioni di euro), ai crediti verso le società del Gruppo aderenti all'istituto del consolidato fiscale nazionale (507 milioni di euro), nonché ai crediti per IVA verso le società controllate aderenti al Gruppo IVA Enel (8 milioni di euro).
I "Crediti verso altri", pari a 24 milioni di euro, presentano un incremento di 8 milioni di euro.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 2.121 | 1.122 | 999 |
| Totale | 2.121 | 1.122 | 999 |
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, pari a 2.121 milioni di euro, presentano un incremento di 999 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, principalmente per l'effetto dei maggiori dividendi ricevuti dalle società del Gruppo nel corso dell'esercizio.
Per ulteriori informazioni si rimanda al commento relativo ai "Flussi finanziari" nel paragrafo "Andamento economico-finanziario di Enel SpA" presente nella Relazione sulla gestione.
Il patrimonio netto è pari a 36.386 milioni di euro, in diminuzione di (1.497) milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
Tale variazione è principalmente riferibile:
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Enel SpA, interamente sottoscritto e versato, risulta pari a 10.166.679.946 euro, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna. L'indicato importo del capitale di Enel SpA risulta quindi invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2023.
Al 31 dicembre 2024, in base alle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 3% del capitale della Società risultavano il Ministero dell'Economia e delle Finanze (con il 23,585% del capitale sociale) e BlackRock Inc. (con il 5,023% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio).


In data 25 luglio 2024 il Consiglio di Amministrazione della Società, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 23 maggio 2024, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 2,9 milioni, equivalenti a circa lo 0,029% del capitale sociale di Enel.
Il Programma, avviato in data 16 settembre 2024 e conclusosi l'8 novembre 2024, è al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2024 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile (Piano LTI 2024), anch'esso approvato dall'Assemblea del 23 maggio 2024.
Nel corso dell'esercizio 2024 sono state acquistate n. 2.900.000 azioni Enel al prezzo medio ponderato per il volume di 7,0210 euro per azione, per un controvalore totale di circa 20 milioni di euro. Inoltre, sono state erogate n. 905.436 azioni, a seguito della consuntivazione degli obiettivi di performance, ai destinatari dei Piani LTI 2020 e 2021, per un valore complessivo di 7 milioni di euro.
Tenuto conto di quanto sopra e considerando le azioni proprie già in portafoglio, al 31 dicembre 2024 Enel detiene complessivamente n. 12.079.670 azioni proprie, pari allo 0,1188% circa del capitale sociale, al servizio dei Piani di incentivazione di lungo termine (Piano LTI) per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024.
Come previsto dall'art. 2357 ter comma 2 del codice civile, le azioni proprie non concorrono alla distribuzione del dividendo.
Per ulteriori dettagli si rinvia alla nota 35 "Pagamenti basati su azioni".
Le obbligazioni ibride perpetue si incrementano per 592 milioni di euro, in virtù di una nuova emissione effettuata a febbraio 2024 per 889 milioni di euro, contabilizzati al netto dei costi di transazione, in parte compensata dal rimborso della quota residua di un prestito obbligazionario ibrido avvenuto nel mese di gennaio 2024 per un importo di 297 milioni di euro.
Al riguardo si precisa che, in data 20 febbraio, la Società ha lanciato sul mercato europeo l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile, subordinato ibrido perpetuo con denominazione in euro, destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 900 milioni di euro.
L'operazione è effettuata in esecuzione della delibera del 18 dicembre 2023 del Consiglio di Amministrazione della Società, il quale ha dato mandato all'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2024, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi.
Il prestito obbligazionario, strutturato in una singola tranche da 900 milioni di euro, è non convertibile subordinato ibrido perpetuo, senza scadenza fissa ed esigibile solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società, come specificato nei relativi termini e condizioni.
I titoli saranno quotati sul mercato regolamentato della Borsa Irlandese (Euronext Dublin).
Nel corso del periodo considerato la Società ha pagato ai detentori di obbligazioni ibride perpetue coupon per un valore complessivo di 246 milioni di euro.
La riserva sovrapprezzo azioni non ha subíto variazioni rispetto all'esercizio precedente.
La riserva legale, pari al 20,0% del capitale sociale, non presenta variazioni rispetto al precedente esercizio.
Evidenzia la quota residua delle rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione di Enel da ente pubblico a società per azioni. In caso di distribuzione si rende applicabile il regime fiscale previsto per le riserve di capitale ex art. 47 del TUIR.
La voce comprende la riserva per contributi in conto capitale di 19 milioni di euro che riflette il 50% dei contributi acquisiti da enti pubblici e organismi comunitari, in forza di leggi, per la realizzazione di nuove opere (ai sensi dell'art. 55 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986) rilevati a patrimonio netto al fine di usufruire del beneficio di sospensione della tassazione.
Sono comprese inoltre le riserve costituite per rilevare il controvalore della componente azionaria assegnata al management della Società e delle società controllate nell'ambito dei Piano di incentivazione di lungo termine dal 2019 al 2024, per un valore pari a 22 milioni di euro, e la riserva indisponibile costituita per l'acquisto di azioni proprie, pari a 78 milioni di euro.
La voce accoglie infine la riserva stock option di 29 milioni di euro e altre riserve per 20 milioni di euro.
3. Bilancio di esercizio

La voce al 31 dicembre 2024 è costituita dalle riserve da valutazione di strumenti finanziari di cash flow hedge, negative per 149 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo pari a 47 milioni di euro), e dalle riserve di costi di hedging, positive per 2 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale pari a 1 milione di euro).
Al 31 dicembre 2024 la riserva da valutazione di attività finanziarie FVOCI è pari a 4 milioni di euro per effetto della valutazione al fair value della società Empresa Propietaria de la Red SA per 1 milione di euro.
Al 31 dicembre 2024 la riserva per piani a benefíci definiti è pari a 25 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo pari a 6 milioni di euro). La riserva accoglie gli utili e le perdite attuariali rilevati direttamente a patrimonio netto, non essendo più applicabile il cosiddetto "corridor approach" secondo la nuova versione del principio contabile "IAS 19 – Benefíci per i dipendenti". Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia i movimenti delle riserve da valutazione di strumenti finanziari e da rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefíci definiti avvenuti nel corso degli esercizi 2023 e 2024.
| Milioni di euro | Utili/ (Perdite) lordi rilevati a patrimonio netto nell'esercizio |
Rilasci a Conto economico lordi |
Imposte | Altre movimen tazioni |
Utili/ (Perdite) lordi rilevati a patrimonio netto nell'esercizio |
Rilasci a Conto economico lordi |
Imposte | Altre movimen tazioni |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 01.01.2023 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
|||||||||
| Riserve da valutazione di strumenti finanziari di cash flow hedge |
(24) | (257) | 207 | 17 | (23) | (80) | 2 | (72) | 22 | (21) | (149) |
| Riserve da valutazione di strumenti finanziari di costi di hedging |
(3) | - | - | - | - | (3) | 7 | (2) | - | - | 2 |
| Riserve da valutazione di attività finanziarie FVOCI |
2 | 1 | - | - | - | 3 | 1 | - | - | - | 4 |
| Riserve da rimisurazione delle passività/ (attività) nette per piani a benefíci definiti |
(22) | (7) | - | 2 | - | (27) | 2 | - | - | - | (25) |
| Utili/(Perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto |
(47) | (263) | 207 | 19 | (23) | (107) | 12 | (74) | 22 | (21) | (168) |


Nell'esercizio 2024 la voce ha presentato una variazione in diminuzione di 1.597 milioni di euro per effetto principalmente:
L'utile dell'esercizio 2024, al netto dell'acconto sul dividendo 2024 di 0,215 euro per azione (per complessivi 2.186 milioni di euro), è pari a 412 milioni di euro. Di seguito si riporta la tabella che evidenzia la disponibilità e distribuibilità delle riserve.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | Possibilità di utilizzare | Quota disponibile |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 10.167 | ||
| Riserve di capitale: | |||
| - riserva da sovrapprezzo azioni | 7.496 | ABC | 7.496 |
| - strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | 7.145 | ||
| Riserve di utili: | |||
| - riserva legale | 2.034 | B | |
| - riserva negativa per azioni proprie in portafoglio | (78) | ||
| - riserva ex lege n. 292/1993 | 2.215 | ABC | 2.215 |
| - riserve da valutazione di strumenti finanziari | (147) | ||
| - riserve da valutazione di attività finanziarie FVOCI | 4 | ||
| - riserva contributi in conto capitale | 19 | ABC | 19 |
| - riserva stock option | 29 | ABC | 29(1)(2) |
| - riserve da rimisurazione delle passività nette per piani a benefíci definiti |
(25) | ||
| - riserve per pagamenti basati su azioni (LTI) | 22 | ||
| - altre | 98 | ABC | 20 |
| Utili/(Perdite) accumulati | 6.995 | ABC | 6.995 |
| Totale | 35.974 | 16.774 | |
| di cui quota distribuibile | 16.771 |
A: aumento di capitale.
B: per copertura perdite.
C: per distribuzione ai soci.
(1) Relativi a opzioni non più esercitabili.
(2) Non è distribuibile per un importo pari a 3 milioni di euro relativi alle opzioni assegnate dalla Capogruppo ai dipendenti di società controllate e non più esercitabili.
3. Bilancio di esercizio
Non sussistono limitazioni alla distribuzione delle riserve a norma dell'art. 2426, comma 1, n. 5 del codice civile, in quanto non vi sono costi d'impianto e di ampliamento e costi di ricerca e sviluppo non ammortizzati, ovvero deroghe di cui all'art. 2423, comma 4 del codice civile. Si evidenzia che nei precedenti tre esercizi una parte della riserva disponibile denominata "utili e perdite accumulati" è stata utilizzata per un importo pari a 1.525 milioni di euro per la distribuzione di dividendi a favore degli azionisti.
La tabella seguente evidenzia i dividendi distribuiti dalla Società negli esercizi 2023 e 2024.
| Ammontare distribuito (milioni di euro) |
Dividendo per azione (euro) |
|---|---|
| 4.064 | 0,40 |
| - | - |
| - | - |
| 4.064 | 0,40 |
| 4.367 | 0,43 |
| - | - |
| - | - |
| 4.367 | 0,43 |
(1) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 7 novembre 2023 e messo in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2024 (acconto dividendo per azione 0,215 euro per complessivi 2.186 milioni di euro).
(2) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 6 novembre 2024 e messo in pagamento a decorrere dal 22 gennaio 2025 (acconto dividendo per azione 0,215 euro per complessivi 2.186 milioni di euro).
I dividendi distribuiti sono esposti al netto delle quote spettanti alle azioni proprie risultate in portafoglio alle rispettive "record date". Tali quote sono state oggetto di rinuncia all'incasso da parte della Società e destinate alla riserva denominata "utili accumulati".
Il dividendo dell'esercizio 2024, pari a euro 0,47 per azione, per un ammontare complessivo di 4.778 milioni di euro (di cui 0,215 euro per azione a titolo di acconto per complessivi 2.186 milioni di euro), verrà proposto all'Assemblea degli azionisti del 22 maggio 2025 riunita in unica convocazione.
Il presente Bilancio non tiene conto degli effetti della distribuzione ai soci del dividendo dell'esercizio 2024, se non per il debito verso gli azionisti per l'acconto sul dividendo 2024, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 6 novembre 2024 per un importo massimo potenziale di 2.186 milioni di euro, e messo in pagamento a decorrere dal 22 gennaio 2025 al netto della quota spettante alle n. 12.079.670 azioni proprie risultate in portafoglio alla "record date" del 21 gennaio 2025.
Nel corso dell'esercizio, la Società ha inoltre pagato ai
detentori di obbligazioni ibride perpetue coupon per un valore complessivo di 246 milioni di euro.
Gli obiettivi identificati dalla Società nella gestione del capitale sono la salvaguardia della continuità aziendale, la creazione di valore per gli stakeholder e il supporto allo sviluppo del Gruppo. In particolare, la Società persegue il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che permetta di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e l'accesso a fonti esterne di finanziamento anche attraverso il conseguimento di un rating adeguato.
In tal contesto, la Società gestisce la propria struttura di capitale ed effettua degli aggiustamenti alla stessa, qualora i cambiamenti delle condizioni economiche lo richiedano. Non vi sono state modifiche sostanziali agli obiettivi, alle politiche o ai processi nel corso dell'esercizio 2024.
A tal fine, la Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, la cui situazione al 31 dicembre 2024 e 2023 è sintetizzata nella seguente tabella.
Note di commento


| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria non corrente | (17.345) | (17.855) | 510 |
| Posizione finanziaria corrente netta | (2.229) | (2.261) | 32 |
| Crediti finanziari non correnti e titoli a lungo termine | 3 | 3 | - |
| Indebitamento finanziario netto | (19.571) | (20.113) | 542 |
| Patrimonio netto | 36.386 | 37.883 | (1.497) |
| Indice debt/equity | (0,54) | (0,53) | (0,01) |
| Milioni di euro | Non corrente | Corrente | ||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |
| Finanziamenti a lungo termine | 17.345 | 17.855 | 567 | 1.179 |
| Finanziamenti a breve termine | - | - | 6.410 | 8.632 |
Per maggiori dettagli sulla natura, rilevazione e classificazione dei finanziamenti si rimanda alla nota 31 "Strumenti finanziari".
108
La Società riconosce ai dipendenti varie forme di benefíci individuati nelle prestazioni connesse a trattamento di fine rapporto di lavoro, indennità per mensilità aggiuntive e indennità sostitutiva del preavviso, premi di fedeltà, previdenza integrativa aziendale, assistenza sanitaria, indennità aggiuntiva contributi FO-PEN, contributi FOPEN superiori al limite fiscalmente deducibile e piani di incentivazione al personale.
La voce accoglie gli accantonamenti destinati a coprire i benefíci dovuti al momento della cessazione del rapporto di lavoro o successivamente al rapporto di lavoro per piani a benefíci definiti nonché altri benefíci a lungo termine spettanti ai dipendenti in forza di legge, di contratto o per altre forme di incentivazione ai dipendenti.
Le obbligazioni, in linea con le previsioni dello IAS 19, sono state determinate sulla base del "metodo della proiezione unitaria del credito".
Nel seguito si evidenzia la variazione intervenuta nell'esercizio delle passività attuariali e la riconciliazione delle stesse con le passività rilevate in bilancio rispettivamente al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.

| 2024 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Benefíci pensionistici |
Assistenza sanitaria |
Altri benefíci |
Totale | Benefíci pensionistici |
Assistenza sanitaria |
Altri benefíci |
Totale |
| VARIAZIONI NELLA PASSIVITÀ ATTUARIALE |
||||||||
| Passività attuariale al 1° gennaio | 88 | 28 | 5 | 121 | 96 | 27 | 8 | 131 |
| Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
- | 1 | 1 | 2 | - | 1 | 2 | 3 |
| Interessi passivi | 3 | 1 | - | 4 | 3 | 1 | - | 4 |
| Perdite/(Utili) attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie |
- | (1) | - | (1) | 1 | 1 | - | 2 |
| Rettifiche basate sull'esperienza passata |
1 | (2) | - | (1) | 5 | - | - | 5 |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| Altri pagamenti | (15) | (2) | (1) | (18) | (17) | (2) | (1) | (20) |
| Altri movimenti | 2 | 3 | - | 5 | - | - | (4) | (4) |
| Passività attuariale al 31 dicembre | 79 | 28 | 5 | 112 | 88 | 28 | 5 | 121 |
| Milioni di euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Perdite/(Utili) rilevati a Conto economico | ||
| Costo previdenziale | 2 | 3 |
| Interessi passivi | 4 | 4 |
| Totale | 6 | 7 |
| Milioni di euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Perdite/(Utili) da rimisurazione rilevati nelle OCI | ||
| Perdite/(Utili) attuariali sui piani a benefíci definiti | (2) | 7 |
| Totale | (2) | 7 |
Il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti per benefíci ai dipendenti relativo al 2024 è pari a 6 milioni di euro (7 milioni nel 2023).
l'esercizio precedente, utilizzate nella stima attuariale delle passività per benefíci ai dipendenti sono di seguito riportate.
Le principali assunzioni, determinate in coerenza con
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 2,75%-3,20% | 3,30%-3,40% |
| Tasso di incremento delle retribuzioni | 2,00%-4,00% | 2,30%-4,30% |
| Tasso di incremento costo spese sanitarie | 3,00% | 3,30% |
Di seguito si riporta un'analisi di sensitività che illustra gli effetti sulla passività per assistenza sanitaria definiti a seguito di variazioni, ragionevolmente possibili alla fine dell'esercizio, delle singole ipotesi attuariali rilevanti adottate nella stima della predetta passività.
| Milioni di euro | Incremento 0,5% tasso di attualizzazione |
Decremento 0,5% tasso di attualizzazione |
Incremento 0,5% tasso di inflazione |
Incremento 0,5% delle retribuzioni |
Incremento 0,5% delle pensioni in corso di erogazione |
Incremento 1% costi assistenza sanitaria |
Incremento di 1 anno dell'aspettativa di vita dipendenti in forza e pensionati |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani medici: ASEM |
(2) | 2 | (2) | 4 | 30 |


I "Fondi rischi e oneri" sono destinati a coprire le passività potenziali ritenute probabili che potrebbero derivare alla Società da vertenze giudiziali e da altro contenzioso, senza considerare gli effetti delle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere non sia ragionevolmente quantificabile.
Nel determinare l'entità del fondo si considerano sia gli oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso intervenuti nell'esercizio, sia l'aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti.
La movimentazione dei fondi rischi e oneri è di seguito riportata.
| Rilevazione a Conto economico | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Accantonamenti | Rilasci | Utilizzi | Altri movimenti | Totale | ||
| al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | ||||||
| di cui quota corrente |
|||||||
| Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi: |
|||||||
| - contenzioso legale | 3 | 2 | (1) | (2) | - | 2 | 2 |
| - altri | 3 | - | - | - | - | 3 | - |
| Totale fondo contenzioso, rischi e oneri diversi |
6 | 2 | (1) | (2) | - | 5 | 2 |
| Fondo oneri per incentivi all'esodo |
24 | 10 | - | (11) | 1 | 24 | 12 |
| TOTALE FONDI RISCHI E ONERI |
30 | 12 | (1) | (13) | 1 | 29 | 14 |
110
Il decremento del fondo relativo al contenzioso legale, pari a 1 milione di euro, riflette il rilascio a Conto economico dei contenziosi in essere. Il suddetto fondo è riferito principalmente a cause di lavoro.
Il fondo per incentivi all'esodo del personale adottati dall'Azienda è sostanzialmente invariato rispetto all'esercizio precedente.
Le "Altre passività non correnti", pari a 17 milioni di euro (20 milioni di euro al 31 dicembre 2023), sono riferite per 8 milioni di euro al debito residuo verso le società del Gruppo, inizialmente rilevato in seguito alla presentazione da parte di Enel SpA, in qualità di società consolidante, delle istanze di rimborso per le annualità 2004-2011, per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'IRAP nella determinazione del reddito imponibile IRES. La contropartita di tale debito verso le società controllate ha trovato rilevazione tra i crediti tributari non correnti (nota 16).
La voce comprende inoltre il debito verso i dipendenti (5 milioni di euro) per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'Azienda (8 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e la quota non corrente dei risconti passivi relativi a commissioni up-front realizzate alla stipula di alcuni contratti derivati di cambio di copertura per 4 milioni di euro (4 milioni di euro al 31 dicembre 2023), stipulati in anni precedenti, il cui rilascio a Conto economico viene effettuato sulla base di un piano di ammortamento per tutta la durata del derivato stesso.
3. Bilancio di esercizio
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali: | |||
| - verso terzi | 51 | 48 | 3 |
| - verso società del Gruppo | 81 | 87 | (6) |
| Totale | 132 | 135 | (3) |
I "Debiti commerciali" accolgono prevalentemente i debiti per le forniture di servizi, nonché quelli relativi a prestazioni diverse.
I debiti commerciali verso imprese controllate al 31 dicembre 2024 sono di seguito dettagliati.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Società controllate | |||
| Endesa SA | - | 1 | (1) |
| Enel Brasil SA | 1 | - | 1 |
| Enel Global Services Srl | 40 | 53 | (13) |
| Enel Global Trading SpA | 1 | 1 | - |
| Enel Green Power SpA | 7 | 5 | 2 |
| Enel Grids Srl | 6 | 6 | - |
| Enel Iberia SRLU | 4 | 5 | (1) |
| Enel Innovation Hubs Srl | 4 | 5 | (1) |
| Enel Italia SpA | 10 | 4 | 6 |
| Enel Produzione SpA | 1 | 1 | - |
| Enel X Srl | 2 | - | 2 |
| Altre | 5 | 6 | (1) |
| Totale | 81 | 87 | (6) |
Nella seguente tabella sono riportati i debiti commerciali suddivisi per area geografica di destinazione.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Fornitori | |||
| Italia | 121 | 121 | - |
| Europa - UE | 5 | 7 | (2) |
| Europa - extra UE | 5 | 1 | 4 |
| Altri | 1 | 6 | (5) |
| Totale | 132 | 135 | (3) |


| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie differite | 169 | 213 | (44) |
| Altre partite | 9 | 13 | (4) |
| Totale | 178 | 226 | (48) |
Le "Passività finanziarie differite" si riferiscono principalmente a interessi passivi di competenza del periodo maturati sui debiti finanziari, mentre le "Altre partite" accolgono i debiti verso le banche e verso le società del Gruppo, maturati al 31 dicembre 2024, liquidabili nel periodo successivo, connessi a oneri finanziari realizzati su derivati di copertura su cambio commodity posti in essere nell'interesse delle società del Gruppo.
La tabella seguente mostra la ricostruzione dell'indebitamento finanziario netto a partire dalle voci presenti nello schema di Stato patrimoniale.
| Milioni di euro | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti a lungo termine | 23 | 17.345 | 17.855 | (510) |
| Finanziamenti a breve termine | 23 | 6.410 | 8.632 | (2.222) |
| Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine |
23 | 567 | 1.179 | (612) |
| Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento |
15.1 | 3 | 3 | - |
| Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento |
19.1 | 2.627 | 6.428 | (3.801) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 21 | 2.121 | 1.122 | 999 |
| Totale | 19.571 | 20.113 | (542) |
Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta, rispettivamente al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023, in linea con l'Orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, che ha sostituito i riferimenti alle raccomandazioni CESR e quelli presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
| 3. Bilancio di esercizio | ||
|---|---|---|

| parti correlate Liquidità Depositi bancari e postali 2.121 Disponibilità liquide 2.121 Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - Crediti finanziari a breve termine 2.627 Altre attività finanziarie correnti 2.627 Liquidità 4.748 Indebitamento finanziario corrente |
di cui con 2.161 |
1.122 1.122 - 6.428 6.428 7.550 |
di cui con parti correlate 5.934 |
999 999 - (3.801) (3.801) (2.802) |
|---|---|---|---|---|
| Debiti bancari correnti - |
(1) | 1 | ||
| Altri debiti finanziari correnti (6.410) |
(6.306) | (8.631) | (8.461) | 2.221 |
| Debito finanziario corrente (6.410) (inclusi gli strumenti di debito) |
(8.632) | 2.222 | ||
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti (567) |
(1.179) | 612 | ||
| Quota corrente del debito finanziario non corrente (567) |
(1.179) | 612 | ||
| Indebitamento finanziario corrente (6.977) |
(9.811) | 2.834 | ||
| Indebitamento finanziario corrente netto (2.229) |
(2.261) | 32 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | ||||
| Debiti bancari non correnti (1.000) |
(1.316) | 316 | ||
| Finanziamenti non bancari (leasing) (2) |
- | (2) | ||
| Altri debiti non correnti (14.142) |
(14.274) | 132 | ||
| Debito finanziario non corrente (esclusi la parte (15.144) corrente e gli strumenti di debito) |
(15.590) | 446 | ||
| Obbligazioni emesse (2.201) |
(2.265) | 64 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti non - remunerati che presentano una significativa componente di finanziamento |
- | - | ||
| Indebitamento finanziario non corrente (17.345) |
(17.855) | 510 | ||
| Totale indebitamento finanziario come (19.574) da Comunicazione CONSOB |
(20.116) | 542 | ||
| Crediti finanziari non correnti 3 |
- | 3 | - | - |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (19.571) |
(20.113) | 542 |
Si precisa che il presente prospetto della posizione finanziaria netta non include le attività e passività finanziarie relative a derivati, in quanto i contratti derivati non designati in hedge accounting sono in ogni caso stipulati dalla Società, essenzialmente, con finalità di copertura gestionale.
Al 31 dicembre 2024 tali attività e passività finanziarie sono esposte separatamente nello schema di Stato patrimoniale nelle seguenti voci: "Derivati finanziari attivi non correnti" per 179 milioni di euro (261 milioni di euro al 31 dicembre 2023), "Derivati finanziari attivi correnti" per 107 milioni di euro (76 milioni di euro al 31 dicembre 2023), "Derivati finanziari passivi non correnti" per 581 milioni di euro (620 milioni di euro al 31 dicembre 2023), e "Derivati finanziari passivi correnti" per 102 milioni di euro (106 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Milioni di euro


| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari | 730 | 1.320 | (590) |
| Debiti diversi verso società del Gruppo | 550 | 825 | (275) |
| Debiti verso il personale, associazioni ricreative e assistenziali |
22 | 23 | (1) |
| Debiti verso istituti di previdenza | 12 | 10 | 2 |
| Debiti verso clienti per depositi cauzionali e rimborsi | 1 | 2 | (1) |
| Altri | 2.193 | 2.215 | (22) |
| Totale | 3.508 | 4.395 | (887) |
I "Debiti tributari", pari a 730 milioni di euro, includono i debiti verso l'Erario per l'imposta IRES delle società aderenti al consolidato fiscale nazionale per 562 milioni di euro (1.239 milioni di euro al 31 dicembre 2023), i debiti verso l'Erario per la liquidazione dell'IVA del quarto trimestre 2024 delle società aderenti al Gruppo IVA Enel per 161 milioni di euro e i debiti per ritenute da lavoro dipendente per 5 milioni di euro.
La voce "Debiti diversi verso società del Gruppo", pari a 550 milioni di euro, è riconducibile principalmente ai debiti derivanti dal consolidato fiscale nazionale IRES per 405 milioni di euro (523 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e ai debiti generati dal Gruppo IVA per 114 milioni di euro (301 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
I debiti "Altri", pari a 2.193 milioni di euro, includono essenzialmente i debiti relativi ai dividendi da corrispondere agli azionisti per un importo pari a 2.184 milioni di euro, rappresentati dai debiti per l'acconto sul dividendo dell'esercizio 2024, al netto della quota spettante alle azioni proprie in portafoglio alla record date del 21 gennaio 2025.
La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna categoria delle attività finanziarie previste dall'IFRS 9, distinte tra attività finanziarie correnti e non correnti, esponendo separatamente i derivati di copertura e i derivati misurati al fair value rilevato a Conto economico.
| Non corrente | Corrente | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 31.1.1 | 3 | 3 | 5.587 | 8.145 | ||
| Attività finanziarie a FVOCI | |||||||
| Partecipazioni in altre società | 31.1.2 | 9 | 8 | - | - | ||
| Totale attività finanziarie a FVOCI | 9 | 8 | - | - | |||
| Attività finanziarie a FVTPL | |||||||
| Derivati attivi a FVTPL | 33 | 128 | 122 | 69 | 76 | ||
| Totale attività finanziarie a FVTPL | 128 | 122 | 69 | 76 | |||
| Derivati attivi designati come strumenti di copertura | |||||||
| Derivati di cash flow hedge | 33 | 51 | 139 | 39 | - | ||
| Totale derivati attivi designati come strumenti di copertura |
51 | 139 | 39 | - | |||
| TOTALE | 191 | 272 | 5.695 | 8.221 |
Per maggiori dettagli sulla rilevazione e classificazione dei derivati attivi correnti e non correnti si rimanda alla nota 33 "Derivati ed hedge accounting".
Per maggiori informazioni sulla valutazione al fair value si rimanda alla nota 31.1.2 "Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico complessivo (FVOCI)".
3. Bilancio di esercizio
La tabella seguente espone le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato per natura, suddivise in attività finanziarie correnti e non correnti.
| Non corrente | Corrente | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Note al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 21 | 2.121 | 1.122 | ||
| Crediti commerciali | - | - | 17 | 197 | 167 | ||
| Crediti finanziari verso società del Gruppo | |||||||
| Crediti su conto corrente intersocietario | - | - | 19.1 | 2.161 | 5.934 | ||
| Altri crediti finanziari | - | - | 2 | 15 | |||
| Totale crediti finanziari verso società del Gruppo | - | - | 2.163 | 5.949 | |||
| Crediti finanziari verso terzi | |||||||
| Cash collateral per accordi di marginazione su derivati OTC |
- | - | 19.1 | 461 | 482 | ||
| Altri crediti finanziari | 15.1 3 |
3 | 12 | 10 | |||
| Totale crediti finanziari verso terzi | 3 | 3 | 473 | 492 | |||
| Altri crediti | - | - | 633 | 415 | |||
| TOTALE | 3 | 3 | 5.587 | 8.145 |
Le variazioni principali rispetto all'esercizio 2023 riguardano:
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2024 sono pari a 5.590 milioni di euro e sono rilevate al netto del fondo perdite attese, pari a 28 milioni di euro (26 milioni di euro al 31 dicembre 2023). La Società detiene essenzialmente le seguenti tipologie di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e sottoposte a impairment:
Benché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti siano state assoggettate a impairment in base all'IFRS 9, la perdita attesa identificata risulta trascurabile. La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL) – calco-
lata utilizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso di default (LGD) e l'esposizione al rischio in caso di default (EAD) – è la differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al contratto e i flussi finanziari attesi (comprensivi dei mancati incassi) attualizzati usando il tasso di interesse effettivo originario.
In base alla natura delle attività finanziarie e delle informazioni disponibili sul rischio di credito, la verifica dell'incremento significativo del rischio di credito può essere effettuata su:
Quando non ci sono ragionevoli aspettative di recuperare un'attività finanziaria integralmente o parzialmente, si procederà a ridurre direttamente il suo valore contabile lordo.
L'eliminazione contabile (ovvero, write-off) costituisce


un evento di derecognition (per esempio, estinzione, trasferimento o scadenza del diritto a incassare dei flussi finanziari).
La tabella seguente riporta le perdite attese per ogni classe di attività finanziaria misurata al costo ammortizzato.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile lordo |
Fondo perdite attese |
Totale | Valore contabile lordo |
Fondo perdite attese |
Totale | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
2.121 | - | 2.121 | 1.122 | - | 1.122 |
| Crediti commerciali | 220 | 23 | 197 | 188 | 21 | 167 |
| Crediti finanziari verso società del Gruppo |
2.163 | - | 2.163 | 5.949 | - | 5.949 |
| Crediti finanziari verso terzi | 481 | 5 | 476 | 497 | 5 | 492 |
| Altri crediti | 633 | - | 633 | 418 | - | 418 |
| Totale | 5.618 | 28 | 5.590 | 8.174 | 26 | 8.148 |
Per misurare le perdite attese, la Società valuta i crediti commerciali basandosi sull'approccio semplificato, sia su base individuale sia collettiva.
In caso di valutazioni individuali, la PD è ottenuta prevalentemente da provider esterni.
Diversamente, in caso di valutazioni su base collettiva, i crediti commerciali sono raggruppati in base alle caratteristiche di rischio di credito condivise e informazioni sullo scaduto, considerando una specifica definizione di default.
La Società applica principalmente una definizione di default basata su uno scaduto di 180 giorni e pertanto, oltre tale termine, si presume che i crediti commerciali siano deteriorati (ovvero, credit-impaired).
La tabella seguente indica la movimentazione del fondo perdite attese su crediti finanziari e commerciali.
| Milioni di euro | Fondo perdite attese | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari | Crediti commerciali | ||||||||
| Individuale | Collettivo | Totale | Individuale | Collettivo | Totale | ||||
| 01.01.2023 IFRS 9 | 5 | - | 5 | - | 6 | 6 | |||
| Impairment | - | - | - | - | 17 | 17 | |||
| Utilizzi | - | - | - | - | - | - | |||
| Rilasci | - | - | - | - | (2) | (2) | |||
| Totale al 31.12.2023 IFRS 9 | 5 | - | 5 | - | 21 | 21 | |||
| Impairment | - | - | - | - | 2 | 2 | |||
| Utilizzi | - | - | - | - | - | - | |||
| Rilasci | - | - | - | - | - | - | |||
| Totale al 31.12.2024 IFRS 9 | 5 | - | 5 | - | 23 | 23 |
In tale categoria sono classificate le partecipazioni in società non quotate irrevocabilmente designate come tali al momento della rilevazione iniziale.
Le partecipazioni in altre imprese, pari a 9 milioni di euro, sono rappresentate essenzialmente dalla partecipazione detenuta da Enel SpA nella società Empresa Propietaria de la Red SA.
Al 31 dicembre 2024 il fair value della partecipazione è stato determinato sulla base di una valutazione indipendente che ha selezionato tra i possibili approcci l'income approach ed è stata scelta la metodologia discounted cash flow.
In tale categoria sono esclusivamente rilevati i derivati attivi correnti e non correnti relativi, principalmente, alle operazioni di copertura dell'indebitamento delle società del Gruppo per i quali si rimanda alla nota 33.2 "Derivati al fair value through profit or loss".
3. Bilancio di esercizio

La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna categoria delle passività finanziarie previste dall'IFRS 9, distinte tra passività finanziarie correnti e non correnti, esponendo separatamente i derivati di copertura e i derivati misurati al fair value rilevato a Conto economico.
| Milioni di euro | Non corrente | Corrente | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 31.2.1 | 17.345 | 17.855 | 9.302 | 12.143 |
| Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico |
|||||
| Derivati passivi al FVTPL | 33 | 129 | 122 | 102 | 106 |
| Totale | 129 | 122 | 102 | 106 | |
| Derivati passivi designati come strumenti di copertura | |||||
| Derivati di cash flow hedge | 33 | 452 | 498 | - | - |
| Totale | 452 | 498 | - | - | |
| TOTALE | 17.926 | 18.475 | 9.404 | 12.249 |
Per maggiori dettagli sulla rilevazione e classificazione dei derivati passivi correnti e non correnti si rimanda alla nota 33 "Derivati ed hedge accounting".
Per maggiori informazioni sulla valutazione al fair value, si prega di far riferimento alla nota 34 "Fair value measurement".
La tabella seguente espone le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato per natura, suddivise in passività finanziarie correnti e non correnti.
| Milioni di euro | Non corrente | Corrente | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |
| Finanziamenti a lungo termine | 23 | 17.345 | 17.855 | 567 | 1.179 | |
| Finanziamenti a breve termine | - | - | 23 | 6.410 | 8.632 | |
| Debiti commerciali | - | - | 27 | 132 | 135 | |
| Altre passività finanziarie correnti | - | - | 30 | 2.193 | 2.197 | |
| Totale | 17.345 | 17.855 | 9.302 | 12.143 |
Le "Altre passività finanziarie correnti" includono essenzialmente i debiti relativi ai dividendi da corrispondere agli azionisti per un importo pari a 2.184 milioni di euro, rappresentati dai debiti per l'acconto sul dividendo dell'esercizio 2024, al netto della quota spettante alle azioni proprie in portafoglio, messo in pagamento a decorrere dal 22 gennaio 2025.
Il debito a lungo termine, relativo a prestiti obbligazionari, a finanziamenti bancari nonché a finanziamenti ricevuti da società del Gruppo, in euro e in altre valute, incluse le quote in scadenza entro i 12 mesi (pari a 567 milioni di euro), ammonta al 31 dicembre 2024 a 17.912 milioni di euro.
La tabella seguente indica il valore nominale, il valore contabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine al 31 dicembre 2024, inclusa la quota in scadenza nei 12 mesi successivi, aggregati per tipologia di finanziamento e di tasso di interesse. Per gli strumenti di debito quotati, il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali. Per gli strumenti di debito non quotati, il fair value è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi del Gruppo.


| Quota con | Quota con | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Valore nominale |
Valore contabile |
Quota corrente |
scadenza oltre i 12 mesi |
Fair value |
Valore nominale |
Valore contabile |
Quota corrente |
scadenza oltre i 12 mesi |
Fair value |
Valore contabile |
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 | |||||||||
| Obbligazioni: | |||||||||||
| - tasso fisso | 1.729 | 1.717 | - | 1.717 | 1.798 | 2.446 | 2.433 | 749 | 1.684 | 2.563 | (716) |
| - tasso variabile | 581 | 581 | 97 | 484 | 575 | 678 | 678 | 97 | 581 | 690 | (97) |
| Totale | 2.310 | 2.298 | 97 | 2.201 | 2.373 | 3.124 | 3.111 | 846 | 2.265 | 3.253 | (813) |
| Finanziamenti bancari: | |||||||||||
| - tasso variabile | 1.337 | 1.337 | 337 | 1.000 | 1.354 | 1.516 | 1.516 | 200 | 1.316 | 1.545 | (179) |
| Totale | 1.337 | 1.337 | 337 | 1.000 | 1.354 | 1.516 | 1.516 | 200 | 1.316 | 1.545 | (179) |
| Finanziamenti non bancari: |
|||||||||||
| - da contratti di leasing a tasso fisso |
3 | 3 | 1 | 2 | 3 | 1 | 1 | 1 | - | 1 | 2 |
| Totale | 3 | 3 | 1 | 2 | 3 | 1 | 1 | 1 | - | 1 | 2 |
| Finanziamenti da società del Gruppo: |
|||||||||||
| - tasso fisso | 11.813 | 11.813 | 86 | 11.727 | 10.517 | 11.899 | 11.899 | 86 | 11.813 | 10.343 | (86) |
| - tasso variabile | 2.461 | 2.461 | 46 | 2.415 | 2.485 | 2.507 | 2.507 | 46 | 2.461 | 2.546 | (46) |
| Totale | 14.274 | 14.274 | 132 | 14.142 | 13.002 | 14.406 | 14.406 | 132 | 14.274 | 12.889 | (132) |
| Totale finanziamenti a tasso fisso |
13.545 | 13.533 | 87 | 13.446 | 12.318 | 14.346 | 14.333 | 836 | 13.497 | 12.907 | (800) |
| Totale finanziamenti a tasso variabile |
4.379 | 4.379 | 480 | 3.899 | 4.414 | 4.701 | 4.701 | 343 | 4.358 | 4.781 | (322) |
| TOTALE | 17.924 | 17.912 | 567 | 17.345 | 16.732 | 19.047 | 19.034 | 1.179 | 17.855 | 17.688 | (1.122) |
Per maggiori informazioni sull'analisi delle scadenze dei finanziamenti, si rinvia alla nota 32 "Risk management" e, sui livelli del fair value, si rinvia alla nota 34 "Fair value measurement".
Viene di seguito rappresentato l'indebitamento finanziario a lungo termine per valuta di origine con l'indicazione del tasso di interesse.
| Milioni di euro | Saldo contabile | Valore nominale | Tasso medio di interesse in vigore |
Tasso di interesse effettivo in vigore |
|
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | al 31.12.2024 | |||
| Euro | 18.047 | 16.871 | 16.873 | 2,2% | 2,2% |
| Dollari statunitensi | 316 | 337 | 337 | 5,4% | 5,4% |
| Sterline inglesi | 671 | 704 | 714 | 5,7% | 5,9% |
| Totale valute non euro | 987 | 1.041 | 1.051 | ||
| TOTALE | 19.034 | 17.912 | 17.924 |
| Milioni di euro | Valore nominale | Rimborsi | Nuove emissioni | Altre movimentazioni |
Differenze di cambio |
Valore nominale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | |||||
| Obbligazioni | 3.124 | (847) | - | - | 33 | 2.310 |
| Finanziamenti bancari | 1.516 | (200) | - | - | 21 | 1.337 |
| Finanziamenti non bancari |
1 | (2) | 4 | - | - | 3 |
| Finanziamenti da società del Gruppo |
14.406 | (132) | - | - | - | 14.274 |
| Totale | 19.047 | (1.181) | 4 | - | 54 | 17.924 |
La movimentazione del valore nominale dell'indebitamento a lungo termine è riepilogata nella seguente tabella.
Rispetto al 31 dicembre 2023, il valore nominale dell'indebitamento a lungo termine presenta nel complesso un decremento di 1.123 milioni di euro, determinato dai rimborsi pari a 1.181 milioni di euro, che hanno ampiamente superato le nuove emissioni riferite ai contratti di leasing, pari a 4 milioni di euro, e le variazioni negative sui cambi pari a 54 milioni di euro; si evidenzia che i rimborsi delle obbligazioni, pari a 847 milioni di euro, sono determinati principalmente dal rimborso di un prestito obbligazionario a tasso fisso da 750 milioni di euro avvenuto nel mese di maggio.
Nel corso del 2024 non ci sono state nuove emissioni di finanziamenti.
I principali debiti finanziari a lungo termine di Enel SpA contengono i covenant tipici della prassi internazionale. Tali indebitamenti sono rappresentati principalmente dalle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes, dalle emissioni di strumenti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi (i c.d. "bond ibridi"), dal Revolving Facility Agreement sottoscritto in data 5 marzo 2021 da Enel SpA ed Enel Finance International NV con un pool di banche (come successivamente modificato in data 11 maggio 2022 e in data 6 marzo 2024) per un importo fino a 13,5 miliardi di euro (il "Revolving Facility Agreement"), dal "Sustainability-Linked Loan Facility Agreement" sottoscritto da Enel SpA il 15 ottobre 2020 con un pool di banche per un importo fino a 1 miliardo di euro, dal contratto di finanziamento sottoscritto da Enel SpA con Unicredit SpA in data 8 novembre 2023, dal Facility Agreement sottoscritto in data 5 ottobre 2021 da Enel SpA con Bank of America Europe Designated Activity Company per un importo pari a 348.750.000 dollari statunitensi (per un controvalore pari a 300 milioni di euro, alla data di sottoscrizione del finanziamento) e dal finanziamento "sustainability-linked" sottoscritto il 30 settembre 2022 da Enel Finance America LLC (EFA) in qualità di prenditore e da Enel SpA (in qualità di garante) con EKF Denmark's Export Credit Agency (EKF)6 e Citi per un importo fino a 800 milioni di dollari statunitensi (Linea EKF).
I principali covenant relativi alle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/ Euro Medium Term Notes di Enel SpA ed Enel Finance International NV (inclusi i c.d. "green bond" di Enel Finance International NV, garantiti da Enel SpA, utilizzati per finanziare i c.d. "eligible green project" del Gruppo) e quelli relativi ai prestiti obbligazionari emessi da Enel Finance International NV sul mercato americano, garantiti da Enel SpA, possono essere riassunti come segue:
6. Si segnala che, a seguito di un'operazione di riorganizzazione, nel 2023 EKF è confluita in Export and Investment Fund of Denmark (EIFO).
o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui prestiti obbligazionari in questione che possono diventare immediatamente esigibili.
A partire dal 2019 Enel Finance International NV ha emesso sul mercato europeo (nell'ambito del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes - EMTN) e sul mercato americano alcuni prestiti obbligazionari "sostenibili", entrambi garantiti da Enel SpA, legati al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite che contengono gli stessi covenant degli altri prestiti obbligazionari della stessa tipologia. Inoltre, Enel Finance America LLC detiene un prestito obbligazionario "sostenibile" sul mercato americano, garantito da Enel SpA, della stessa tipologia.
I principali covenant relativi ai bond ibridi di Enel SpA, inclusi i bond ibridi "perpetui" che prevedono l'obbligo di rimborso solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società, possono essere riassunti come segue:
I principali covenant previsti nel Revolving Facility Agreement e negli altri contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA, similari nella loro struttura, possono essere riassunti come segue7 :
eccezione per gli atti di disposizione espressamente ammessi;
Gli indebitamenti finanziari presi in considerazione prevedono gli "events of default" tipici della prassi internazionale, quali, per esempio, insolvenza, procedure concorsuali e cessazione dell'attività d'impresa. Nessuno dei covenant sopra considerati risulta a oggi
Si precisa infine che Enel SpA ha rilasciato nell'interesse di alcune società del Gruppo alcune garanzie, a fronte degli impegni assunti nell'ambito dei contratti di finanziamento passivi. Tali garanzie e i relativi contratti di finanziamento includono, anche a carico di Enel SpA, in qualità di garante, taluni covenant ed "events of default" tipici della prassi internazionale.
La tabella indica l'effetto della copertura del rischio di cambio sulla struttura del debito a lungo termine lordo (incluse le quote in scadenza nei 12 mesi successivi).
disatteso.
7. Si segnala che la Linea EKF prevede, tra i covenant, una clausola sul "danno reputazionale di EKF", in base alla quale EKF potrà richiedere la cancellazione dell'impegno finanziario da essa assunto e il pagamento anticipato delle somme erogate, qualora si verifichi un danno accertato alla reputazione di EKF o dello Stato danese in conseguenza di sostanziali violazioni di talune normative. È inoltre previsto l'impegno, anche del garante, ad assicurare il rispetto di determinate normative e standard ambientali e sociali.

3. Bilancio di esercizio
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Struttura iniziale del debito | Debito coperto |
Struttura del debito dopo la copertura Struttura iniziale del debito |
Debito coperto |
Struttura del debito dopo la copertura |
||||||
| Valore contabile |
Valore nominale |
% | Valore contabile |
Valore nominale |
% | |||||
| Euro | 16.871 | 16.873 | 94,1% | 1.051 | 17.924 | 18.047 | 18.050 | 94,77% | 997 | 19.047 |
| Dollari statunitensi |
337 | 337 | 1,9% | (337) | - | 316 | 316 | 1,66% | (316) | - |
| Sterline inglesi | 704 | 714 | 4,0% | (714) | - | 671 | 681 | 3,58% | (681) | - |
| Totale | 17.912 | 17.924 | - | 17.924 | 19.034 | 19.047 | 100,0% | - | 19.047 |
La tabella seguente indica l'effetto della copertura sul rischio di tasso di interesse sull'ammontare lordo dei
debiti a lungo termine in essere alla data di riferimento del bilancio.
| % | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Prima della copertura Dopo la copertura |
Prima della copertura | Dopo la copertura | |||
| Tasso variabile | 24,0 | 17,0 | 25,0 | 18,0 | |
| Tasso fisso | 76,0 | 83,0 | 75,0 | 82,0 | |
| Totale | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
La tabella seguente indica i finanziamenti a breve termine al 31 dicembre 2024, distinti per natura.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti da terzi | |||
| Debiti verso banche (conto corrente ordinario) | - | 1 | (1) |
| Cash collateral per CSA su derivati OTC ricevuti | 104 | 169 | (65) |
| Totale | 104 | 170 | (66) |
| Finanziamenti dal Gruppo | |||
| Finanziamenti a breve termine da società del Gruppo (conto corrente intersocietario) |
3.306 | 3.962 | (656) |
| Altri finanziamenti a breve termine da società del Gruppo | 3.000 | 4.500 | (1.500) |
| Totale | 6.306 | 8.462 | (2.156) |
| TOTALE | 6.410 | 8.632 | (2.222) |
Si precisa che il fair value dei finanziamenti correnti è equivalente al loro valore contabile in quanto l'effetto dell'attualizzazione non è significativo.
In tale categoria sono esclusivamente rilevati i derivati passivi correnti e non correnti relativi, principalmente, alle operazioni di copertura dell'indebitamento delle società del Gruppo per i quali si rimanda alla nota 33.2 "Derivati al fair value through profit or loss".
31.2.3 Utili/(Perdite) netti
La tabella seguente presenta gli utili e le perdite netti per categoria di strumento finanziario, escludendo i derivati.

| Milioni di euro | Utili/(Perdite) netti | di cui: Impairment/ Ripristini di impairment |
|
|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | al 31.12.2024 | |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 517 | 444 | - |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (915) | (846) | - |
Per informazioni su utili e perdite netti su strumenti finanziari derivati, si rinvia alla nota 7 "Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati".
La Società, nello svolgimento della propria attività, è esposta a una varietà di rischi finanziari quali il rischio di tasso di interesse, il rischio tasso di cambio, il rischio di credito e controparti e il rischio di liquidità.
Enel SpA ha adottato un sistema di governance dei rischi finanziari che prevede la presenza di comitati interni e l'impiego di apposite policy e limiti operativi. L'obiettivo è quello di mitigare opportunamente i rischi finanziari al fine di evitare variazioni inattese sul risultato economico senza precludersi, nel contempo, la possibilità di cogliere eventuali opportunità.
Enel SpA, nell'esercizio dell'attività di holding industriale, è esposta al rischio di oscillazione dei tassi di interesse e dei tassi di cambio.
Il rischio di tasso di interesse e il rischio di tasso di cambio nascono principalmente dalla presenza di strumenti finanziari.
Le principali passività finanziarie detenute dalla Società comprendono i prestiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, i debiti verso altri finanziatori, i derivati, i depositi in denaro ricevuti a garanzia di contratti derivati (cash collateral), nonché i debiti commerciali. Lo scopo principale di tali strumenti finanziari è quello di finanziare l'attività della Società.
Le principali attività finanziarie, detenute dalla Società comprendono i crediti finanziari, i derivati, i depositi in denaro forniti a garanzia di contratti derivati (cash collateral), le disponibilità liquide e i depositi a breve termine, nonché i crediti commerciali. Per maggiori dettagli, si rinvia alla nota 31 "Strumenti finanziari".
La fonte dell'esposizione al rischio di tasso di interesse e di tasso di cambio non ha subíto variazioni rispetto al precedente esercizio.
Enel SpA, inoltre, in qualità di Capogruppo, accentra parte delle attività di tesoreria e di accesso ai mercati finanziari per quanto concerne la conclusione di contratti derivati di natura finanziaria su tassi e cambi. Nell'ambito di tali attività, Enel SpA effettua nei confronti delle società del Gruppo attività di intermediazione con il mercato assumendo posizioni, anche rilevanti in termini di nozionale, che però non rappresentano per la stessa fonte di esposizione ai rischi suddetti.
Nel 2024 il Gruppo si è posizionato al di sotto delle soglie di clearing per tutte le asset class di attività previste da EMIR (Regolamento UE n. 648/2012), mantenendo la classificazione di controparte non finanziaria non soggetta all'obbligo di compensazione (NFC-).
Nel prosieguo si dà evidenza delle consistenze delle operazioni su strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2024, indicando per ciascuna classe di strumenti il valore nozionale.
Il valore nozionale di un contratto derivato è l'importo in base al quale sono scambiati i flussi; tale ammontare può essere espresso sia in termini di valore monetario sia in termini di quantità (quali, per esempio, tonnellate convertite in euro moltiplicando l'ammontare nozionale per il prezzo fissato).
Gli importi nozionali dei derivati qui riportati non rappresentano necessariamente valori scambiati fra le parti e di conseguenza non possono essere considerati una misura dell'esposizione creditizia della Società.
Il rischio di tasso di interesse è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni nel livello di mercato dei tassi di interesse.
Per la Società il rischio di tasso di interesse si manifesta come variazione nei flussi connessi al pagamento degli interessi sulle passività finanziarie indicizzate a tasso variabile, come variazione delle condizioni economiche nella negoziazione dei nuovi strumenti di debito, nonché come variazioni avverse del valore di attività/passività finanziarie valutate al fair value, tipicamente strumenti di debito a tasso fisso.
La gestione del rischio di tasso di interesse ha il dupli-
3. Bilancio di esercizio

ce obiettivo di ridurre l'ammontare di indebitamento soggetto alla variazione dei tassi di interesse e di contenere il costo della provvista, limitando la volatilità dei risultati.
Tale obiettivo viene raggiunto attraverso la diversificazione strategica del portafoglio di passività finanziarie per tipologia contrattuale, durata nonché condizioni di tasso e modificando il profilo di rischio di specifiche esposizioni attraverso la stipula di strumenti finanziari derivati OTC, principalmente interest rate swap.
Si evidenzia di seguito il valore nozionale dei contratti in essere a fine esercizio.
| Milioni di euro | Valore nozionale | ||
|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
| Derivati su tasso di interesse | |||
| Interest rate swap | 6.726 | 5.652 | |
| Totale | 6.726 | 5.652 |
La scadenza di tali contratti non eccede la scadenza della passività finanziaria sottostante cosicché ogni variazione nel fair value e/o nei flussi di cassa attesi di tali contratti è bilanciata da una corrispondente variazione del fair value e/o nei flussi di cassa attesi della posizione sottostante.
I contratti di interest rate swap prevedono tipicamente lo scambio periodico di flussi di interesse a tasso variabile contro flussi di interesse a tasso fisso, entrambi calcolati su un medesimo capitale nozionale di riferimento.
Il valore nozionale degli interest rate swap in essere a fine esercizio, pari a 6.726 milioni di euro (5.652 milioni di euro al 31 dicembre 2023), è relativo per 1.490 milioni di euro a operazioni di copertura riferite alla propria quota di indebitamento e per 5.236 milioni di euro a operazioni di copertura dell'indebitamento delle società del Gruppo verso il mercato e intermediate per un corrispondente valore di nozionale con le società stesse. La variazione in aumento del valore nominale complessivo è dovuta sostanzialmente ai seguenti fenomeni:
Per maggiori dettagli sui derivati su tasso di interesse, si prega di far riferimento alla nota 33 "Derivati ed hedge accounting".
L'ammontare dell'indebitamento a tasso variabile che non è oggetto di copertura del rischio di tasso di interesse rappresenta il principale elemento di rischio a causa del potenziale impatto negativo sul Conto economico, in termini di maggiori oneri finanziari, nel caso di un eventuale aumento del livello dei tassi di interesse di mercato.
Al 31 dicembre 2024 il 24% (25% al 31 dicembre 2023) dell'indebitamento finanziario lordo a lungo termine è espresso a tassi variabili. Tenuto conto di efficaci relazioni di copertura dei flussi finanziari connessi al rischio di tasso di interesse (in base a quanto previsto dall'IFRS 9), l'indebitamento finanziario lordo a lungo termine, al 31 dicembre 2024, risulta essere coperto per l'83% rispetto all'esposizione (coperto per l'82% al 31 dicembre 2023). Il rapporto risulta sostanzialmente invariato ove si considerassero nel rapporto anche quei derivati ritenuti di copertura sotto il profilo gestionale ma che non hanno tutti i requisiti necessari per essere considerati tali anche da un punto di vista contabile.
La Società effettua l'analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti della variazione nel livello dei tassi di interesse sul valore delle poste di bilancio relative al portafoglio in strumenti finanziari.
In particolare, l'analisi di sensitività misura il potenziale impatto di scenari di mercato sia a patrimonio netto, per la componente di copertura dei derivati in cash flow hedge, sia a Conto economico per i derivati in fair value hedge, sul fair value degli strumenti finanziari derivati e sulla quota parte di indebitamento lordo a lungo termine non coperto da strumenti finanziari derivati.
Tali scenari sono rappresentati dalla traslazione parallela in aumento e in diminuzione nella curva dei tassi di interesse di riferimento alla data di bilancio.
Non ci sono variazioni rispetto al periodo precedente nei metodi e nelle assunzioni utilizzate nell'analisi di sensitività.
Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte è impattato come segue.


| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Punti | Impatto a Conto economico (al lordo delle imposte) |
Impatto a patrimonio netto (al lordo delle imposte) |
Impatto a Conto economico (al lordo delle imposte) |
Impatto a patrimonio netto (al lordo delle imposte) |
|||||
| Milioni di euro | base | Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | Incremento | Decremento |
| Variazione degli oneri finanziari sul debito lordo a lungo termine a tasso variabile dopo le coperture |
25 | 7,7 | (7,7) | - | - | 8,5 | (8,5) | - | - |
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati classificati non di copertura |
25 | 3,4 | (3,4) | - | - | 4,5 | (4,5) | - | - |
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati designati come strumenti di copertura |
|||||||||
| Cash flow hedge | 25 | - | - | 5,9 | (5,9) | - | - | 9,2 | (9,2) |
| Fair value hedge | 25 | - | - | - | - | - | - | - | - |
Il rischio di tasso di cambio è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino a seguito di variazioni nel livello di mercato dei tassi di cambio.
Per Enel SpA la principale fonte di rischio di tasso di cambio deriva dalla presenza di strumenti finanziari monetari denominati in una valuta diversa dall'euro, principalmente prestiti obbligazionari emessi in valuta estera.
L'esposizione al rischio di cambio non ha subíto variazioni rispetto al precedente esercizio.
Per maggiori dettagli si prega di far riferimento alla nota 31 "Strumenti finanziari".
Al fine di minimizzare l'esposizione al rischio di oscillazione dei tassi di cambio, la Società pone in essere, tipicamente sul mercato over the counter (OTC), diverse tipologie di contratti derivati e in particolare currency forward e cross currency interest rate swap, la cui scadenza non eccede quella dell'esposizione sottostante. I currency forward sono contratti con i quali le controparti concordano lo scambio di due flussi di capitale denominati in divise diverse, a una determinata data futura e a un certo tasso di cambio (c.d. "strike"); tali contratti possono prevedere la consegna effettiva dei due flussi (deliverable forward) o la corresponsione del differenziale tra il tasso di cambio strike e il livello del cambio prevalente sul mercato alla scadenza (non-deliverable forward).
I cross currency interest rate swap sono utilizzati per trasformare una passività a lungo termine denominata in divisa estera, a tasso fisso o variabile, in un'equivalente passività denominata in euro, a tasso variabile o fisso. Oltre ad avere i nozionali di riferimento denominati in divise diverse, tali strumenti differiscono dagli interest rate swap in quanto prevedono sia lo scambio periodico di flussi di interesse sia lo scambio finale dei flussi di capitale.
Nella seguente tabella viene fornito, alla data del 31 dicembre 2024 e del 31 dicembre 2023, il valore nozionale delle operazioni in essere suddivise per tipologia di posta coperta.

3. Bilancio di esercizio
| Milioni di euro | Valore nozionale | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||||
| Derivati su cambi | |||||
| Forward: | 3.888 | 6.129 | |||
| - forward a copertura del rischio cambio connesso alle commodity | 2.912 | 4.849 | |||
| - forward a copertura dei flussi futuri | 856 | 773 | |||
| - altri contratti forward | 120 | 507 | |||
| Cross currency interest rate swap | 2.050 | 1.969 | |||
| Totale | 5.938 | 8.098 |
In particolare si evidenziano:
Per maggiori dettagli sui derivati su cambi si rinvia alla nota 33 "Derivati e hedge accounting".
In base all'analisi dell'indebitamento, si rileva che il 5,9% dell'indebitamento a lungo termine lordo è espresso in valute diverse dall'euro.
Tenuto conto delle operazioni di copertura dal rischio di tasso di cambio e della quota di indebitamento in valuta estera, che è espressa nella valuta di conto o nella valuta funzionale della Società, l'indebitamento risulta essere interamente coperto mediante operazioni di cross currency interest rate swap.
La Società effettua l'analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti della variazione nel livello dei tassi di cambio sul portafoglio in strumenti finanziari.
In particolare, l'analisi di sensitività misura il potenziale impatto di scenari di mercato sia a patrimonio netto, per la componente di copertura dei derivati in cash flow hedge, sia a Conto economico per i derivati in fair value hedge, sul fair value degli strumenti finanziari derivati e sulla quota parte di indebitamento lordo a lungo termine non coperto da strumenti finanziari derivati.
Tali scenari sono rappresentati dall'apprezzamento/deprezzamento del tasso di cambio dell'euro verso tutte le divise estere rispetto al valore rilevato alla data di bilancio. Non ci sono variazioni rispetto al periodo precedente nei metodi e nelle assunzioni utilizzate nell'analisi di sensitività.
Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte è impattato come segue.


| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impatto a Conto economico (al lordo delle imposte) |
Impatto a patrimonio netto (al lordo delle imposte) |
Impatto a Conto economico (al lordo delle imposte) |
Impatto a patrimonio netto (al lordo delle imposte) |
||||||
| Milioni di euro | Tasso di cambio |
Apprezza mento euro |
Deprezza mento euro |
Apprezza mento euro |
Deprezza mento euro |
Apprezza mento euro |
Deprezza mento euro |
Apprezza mento euro |
Deprezza mento euro |
| Variazione degli oneri finanziari sul debito lordo a lungo termine a tasso variabile in valuta estera dopo le coperture |
10% | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati classificati non di copertura |
10% | 29,7 | (36,2) | - | - | 10,1 | (12,3) | - | - |
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati designati come strumenti di copertura |
|||||||||
| Cash flow hedge | 10% | - | - | (108,0) | 132,0 | - | - | (108,2) | 132,2 |
| Fair value hedge | 10% | - | - | - | - | - | - | - | - |
Il rischio di credito è rappresentato dall'eventualità di un peggioramento del merito creditizio delle controparti di operazioni finanziarie che determina effetti avversi sulla posizione creditoria. La Società è esposta al rischio di credito nell'ambito dell'attività finanziaria, ivi inclusa l'operatività in strumenti derivati, i depositi con banche e società finanziarie, le transazioni in valuta estera e la negoziazione di altri strumenti finanziari. La gestione del rischio di crediti finanziari da parte della Società è fondata sulla selezione delle controparti tra le primarie istituzioni finanziarie nazionali e internazionali con elevato standing creditizio considerate sol-
vibili sia dal mercato sia da valutazioni interne, diversifi-
In tale ambito generale, Enel SpA ha peraltro sottoscritto con le principali istituzioni finanziarie con cui opera accordi di marginazione che prevedono lo scambio di cash collateral, in grado di mitigare significativamente l'esposizione al rischio di credito.
| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Staging | Base per la rilevazione del fondo perdite attese |
Loss rate medio (PD*LGD) |
Valore contabile lordo |
Fondo perdite attese |
Valore netto | ||
| al 31.12.2024 | |||||||
| Performing | 12 m ECL | 0,19% | 2.644 | 5 | 2.639 | ||
| Underperforming | Lifetime ECL | - | - | - | |||
| Non-performing | - | - | - | ||||
| Totale | 2.644 | 5 | 2.639 |

| Milioni di euro | al 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Loss rate medio (PD*LGD) |
Valore contabile lordo |
Fondo perdite attese |
Valore netto | |||
| Crediti commerciali | ||||||
| Crediti commerciali non scaduti | 125 | - | 125 | |||
| Crediti commerciali scaduti: | ||||||
| - 1-180 giorni | 0,59% | 17 | - | 17 | ||
| - più di 180 giorni (credit impaired) | 29,29% | 78 | 23 | 55 | ||
| Totale crediti commerciali | 220 | 23 | 197 | |||
| Altri crediti | ||||||
| Altri crediti non scaduti | 633 | - | 633 | |||
| Altri crediti scaduti | - | - | - | |||
| Totale altri crediti | 633 | - | 633 | |||
| TOTALE | 853 | 23 | 830 |
Il rischio di liquidità è il rischio che la Società possa incorrere in difficoltà di adempimento alle proprie obbligazioni associate a passività finanziarie che sono regolate tramite cassa o altre attività finanziarie. Gli obiettivi di gestione del rischio di liquidità sono:
Nel breve periodo, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un adeguato livello di liquidità e risorse incondizionatamente disponibili, ivi comprese disponibilità liquide e depositi a breve termine, le linee di credito committed disponibili e un portafoglio di attività altamente liquide.
Nel lungo termine, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un profilo di maturity del debito equilibrato, la diversificazione delle fonti di finanziamento in termini di strumenti, mercati, valute e controparti.
Al 31 dicembre 2024 Enel SpA aveva a disposizione complessivamente 2.121 milioni di euro di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.122 milioni di euro al 31 dicembre 2023), nonché linee di credito committed per 8.250 milioni di euro interamente disponibili con scadenza oltre un anno (stesso importo al 31 dicembre 2023).
La seguente tabella sintetizza il profilo temporale del piano di scadenza del debito a lungo termine della Società.


| Milioni di euro | Scadenza entro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Maggiore | ||||||||
| Meno di 3 mesi | Da 3 mesi a 1 anno |
Da 1 a 2 anni | Da 2 a 5 anni | di 5 anni | ||||
| Obbligazioni: | ||||||||
| - tasso fisso | - | - | - | 849 | 868 | |||
| - tasso variabile | - | 97 | 97 | 247 | 140 | |||
| Totale | - | 97 | 97 | 1.096 | 1.008 | |||
| Finanziamenti bancari: | ||||||||
| - tasso variabile | - | 337 | 1.000 | - | - | |||
| Totale | - | 337 | 1.000 | - | - | |||
| Finanziamenti non bancari: | ||||||||
| - da contratti di leasing a tasso fisso | - | 1 | 1 | 1 | - | |||
| Totale | - | 1 | 1 | 1 | - | |||
| Finanziamenti da società del Gruppo: | ||||||||
| - tasso fisso | 43 | 43 | 86 | 687 | 10.954 | |||
| - tasso variabile | 23 | 23 | 2.046 | 369 | - | |||
| Totale | 66 | 66 | 2.132 | 1.056 | 10.954 | |||
| TOTALE | 66 | 501 | 3.230 | 2.153 | 11.962 |
La seguente tabella espone le attività e le passività finanziarie nette di bilancio. In particolare, si evidenzia che non esistono posizioni in derivati compensate in bilancio, in quanto non è intenzione della Società procedere alla regolazione netta delle posizioni attive e passive. Come previsto dalle attuali normative di mercato e a garanzia delle operazioni in derivati, Enel SpA ha sottoscritto con le principali istituzioni finanziarie con cui opera accordi di marginazione che prevedono lo scambio di cash collateral, ripartiti come in tabella.
| Milioni di euro | al 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (c)=(a)-(b) | (d) | (e)=(c)-(d) | ||
| Importi correlati non compensati in bilancio |
||||||
| (d)(i),(d)(ii) | (d)(iii) | |||||
| Valore lordo delle attività/ (passività) finanziarie rilevate |
Valore lordo delle attività/ (passività) finanziarie rilevate compensate in bilancio |
Valore netto delle attività/ (passività) finanziarie esposte in bilancio |
Strumenti finanziari |
Quota valore netto delle attività/ (passività) finanziarie garantita da cash collateral |
Valore netto delle attività/ (passività) finanziarie |
|
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | ||||||
| Derivati attivi: | ||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | 87 | 87 | (59) | 28 | ||
| - sul rischio di cambio | 199 | 199 | (139) | 60 | ||
| Totale derivati attivi | 286 | - | 286 | - | (198) | 88 |
| TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE | 286 | - | 286 | - | (198) | 88 |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE | ||||||
| Derivati passivi: | ||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | (156) | (156) | 124 | (32) | ||
| - sul rischio di cambio | (527) | (527) | 431 | (96) | ||
| Totale derivati passivi | (683) | - | (683) | - | 555 | (128) |
| TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE | (683) | - | (683) | - | 555 | (128) |
| TOTALE ATTIVITÀ/(PASSIVITÀ) FINANZIARIE NETTE |
(397) | - | (397) | - | 357 | (40) |
3. Bilancio di esercizio

Le tabelle seguenti indicano il valore nozionale e il fair value dei derivati attivi e passivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in attività e passività finanziarie correnti e non correnti.
Il valore nozionale di un contratto derivato è l'ammontare in base al quale i flussi di cassa sono scambiati. Questo importo può essere espresso sia in termini di valore monetario sia in termini di quantità (quali, per esempio, tonnellate convertite in euro moltiplicando il valore nozionale per il prezzo fissato). Gli importi denominati in valute diverse dall'euro sono convertiti in euro applicando i tassi di cambio ufficiali di fine periodo forniti da World Markets Refinitiv (WMR) Company.
| Milioni di euro | Non corrente | Corrente | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale | Fair value | Valore nozionale Fair value |
||||||||||
| DERIVATI ATTIVI | al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al | 31.12.2023 2024-2023 | al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al | 31.12.2023 2024-2023 | ||
| Derivati designati come strumenti di copertura |
||||||||||||
| Cash flow hedge: |
||||||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse |
500 | 1.000 | 4 | 21 | (17) | 500 | - | 1 | - | 1 | ||
| - sul rischio di tasso di cambio |
665 | 950 | 47 | 118 | (71) | 337 | - | 37 | - | 37 | ||
| Totale cash flow hedge |
1.165 | 1.950 | 51 | 139 | (88) | 837 | - | 38 | - | 38 | ||
| Derivati al FVTPL: |
||||||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse |
2.618 | 2.073 | 82 | 85 | (3) | - | 8 | - | - | - | ||
| - sul rischio di tasso di cambio |
383 | 281 | 46 | 37 | 9 | 1.535 | 2.961 | 69 | 76 | (7) | ||
| Totale derivati al FVTPL |
3.001 | 2.354 | 128 | 122 | 6 | 1.535 | 2.969 | 69 | 76 | (7) | ||
| TOTALE DERIVATI ATTIVI |
4.166 | 4.304 | 179 | 261 | (82) | 2.372 | 2.969 | 107 | 76 | 31 |


| Milioni di euro | Non corrente | Corrente | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale | Fair value | Valore nozionale | Fair value | |||||||||
| DERIVATI PASSIVI |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 2024-2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 2024-2023 |
||||
| Derivati designati come strumenti di copertura |
||||||||||||
| Cash flow hedge: |
||||||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse |
390 | 2.440 | 45 | 49 | (4) | - | - | - | - | - | ||
| - sul rischio di tasso di cambio |
771 | 712 | 407 | 449 | (42) | - | - | - | - | - | ||
| Totale cash flow hedge |
1.161 | 3.152 | 452 | 498 | (46) | - | - | - | - | - | ||
| Derivati al FVTPL: |
||||||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse |
2.618 | 2.080 | 82 | 85 | (3) | 100 | 122 | 29 | 29 | - | ||
| - sul rischio di tasso di cambio |
383 | 660 | 47 | 37 | 10 | 1.863 | 2.884 | 73 | 77 | (4) | ||
| Totale derivati al FVTPL |
3.001 | 2.740 | 129 | 122 | 7 | 1.963 | 3.006 | 102 | 106 | (4) | ||
| TOTALE DERIVATI PASSIVI |
4.162 | 5.892 | 581 | 620 | (39) | 1.963 | 3.006 | 102 | 106 | (4) |
I contratti derivati sono rilevati inizialmente al fair value, alla data di negoziazione del contratto, e successivamente sono rimisurati al loro fair value. Il metodo di rilevazione degli utili e delle perdite relativi a un derivato è dipendente dalla designazione dello stesso quale strumento di copertura, e in tal caso dalla natura dell'elemento coperto.
L'hedge accounting è applicato ai contratti derivati stipulati al fine di ridurre il rischio di tasso di interesse, il rischio di cambio e il rischio di prezzo delle commodity (ivi inclusi i Virtual PPA) e quando sono rispettati tutti i criteri previsti dall'IFRS 9.
All'inception della transazione, la Società deve documentare la relazione di copertura distinguendo tra strumenti di copertura ed elementi coperti, nonché tra strategia e obiettivi di risk management. Inoltre, la Società documenta, all'inception e successivamente su base sistematica, la propria valutazione in base alla quale gli strumenti di copertura risultano altamente efficaci a compensare le variazioni di fair value e dei flussi di cassa degli elementi coperti.
Per le transazioni altamente probabili designate come
elementi coperti di una relazione di cash flow hedge, la Società valuta e documenta il fatto che tali operazioni sono altamente probabili e presentano un rischio di variazione dei flussi finanziari che impatta sul Conto economico.
In relazione alla natura dei rischi cui è esposta, la Società designa i derivati come strumenti di copertura in una delle seguenti relazioni di copertura:
Per maggiori dettagli sulla natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui la Società è esposta si rimanda alla nota 32 "Risk management". Affinché una relazione di copertura risulti efficace deve soddisfare i seguenti criteri:
3. Bilancio di esercizio

perto che l'entità effettivamente copre e stessa quantità dello strumento di copertura che l'entità effettivamente utilizza per coprire l'elemento coperto).
In base ai requisiti dell'IFRS 9, l'esistenza di una relazione economica è verificata dalla Società mediante un'analisi qualitativa o un calcolo quantitativo, in base alle circostanze seguenti:
Per dimostrare che l'andamento dello strumento di copertura è in linea con quello dell'elemento coperto, saranno analizzati diversi scenari.
Per la copertura del rischio di prezzo delle commodity, l'esistenza di una relazione economica si desume da una matrice di ranking che definisce, per ciascuna possibile componente di rischio, un set di tutti i derivati standard disponibili sul mercato classificati in base alla loro efficacia nella copertura del rischio considerato.
Al fine di valutare gli effetti del rischio di credito, la Società valuta l'esistenza di misure di mitigazione del rischio (costituzione di garanzie, break up clause, master netting agreement ecc.).
La Società ha stabilito un hedge ratio di 1:1 per tutte le relazioni di copertura (inclusa la copertura del rischio di prezzo su commodity) per cui il rischio sottostante il derivato di copertura è identico al rischio coperto, al fine di ridurre al minimo l'inefficacia della copertura.
L'inefficacia della copertura è valutata mediante un'analisi qualitativa o un calcolo quantitativo, a seconda delle circostanze:
strumento di copertura e del derivato ipotetico tra la data di riferimento del bilancio e la data di inizio della copertura.
Le principali cause di inefficacia delle coperture possono essere le seguenti:
Il cash flow hedge è applicato con l'intento di coprire la Società dall'esposizione al rischio di variazioni dei flussi di cassa attesi attribuibili a un rischio specifico associato a un'attività, una passività o una transazione prevista altamente probabile che potrebbe impattare il Conto economico.
La quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati, che sono designati e si qualificano di cash flow hedge, è rilevata a patrimonio netto tra le "altre componenti di Conto economico complessivo (OCI)". L'utile o la perdita relativa alla quota di inefficacia sono rilevati immediatamente a Conto economico.
Gli importi rilevati a patrimonio netto sono rilasciati a Conto economico nel periodo in cui l'elemento coperto impatta il Conto economico (per esempio, quando si verifica la vendita attesa oggetto di copertura).
Se l'elemento coperto comporta l'iscrizione di un'attività non finanziaria (ovvero terreni, impianti e macchinari o magazzino ecc.) o di una passività non finanziaria, o di una transazione prevista altamente probabile oggetto di copertura relativa a una attività o passività non finanziaria, diventa un impegno irrevocabile cui si applica il fair value hedge, l'importo cumulato a patrimonio netto (ovvero, riserva cash flow) sarà stornato e incluso nel valore iniziale (ovvero, costo o altro valore
contabile) dell'attività o passività coperte (ovvero, "basis adjustment").
Quando uno strumento di copertura giunge a scadenza o è venduto, oppure quando la copertura non soddisfa più i criteri per l'applicazione dell'hedge accounting, gli utili e le perdite cumulati rilevati a patrimonio netto fino a tale momento rimangono sospesi a patrimonio netto e saranno rilevati a Conto economico quando la transazione futura sarà definitivamente rilevata a Conto economico. Quando una transazione prevista non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite rilevati a patrimonio netto sono rilasciati immediatamente a Conto economico.
Per le relazioni di copertura che utilizzano i forward come strumento di copertura, in cui solo la variazione di valore dell'elemento spot è designata come strumento di copertura, la contabilizzazione dei punti forward (a Conto economico piuttosto che OCI) viene definita caso per caso.
Diversamente, nei rapporti di copertura che utilizzano il cross currency interest rate swap come strumento di copertura, la Società separa i basis spread della valuta estera, nella designazione del derivato di copertura, e li rileva nel Conto economico complessivo (OCI) nella riserva costi di hedging.
Con specifico riferimento alle coperture di cash flow hedge del rischio di prezzo delle commodity, allo scopo di migliorare la coerenza delle stesse alla strategia di risk management, la Società applica un approccio dinamico di hedge accounting basato su specifici requisiti di liquidità (c.d. "Liquidity Based Approach").
Tale approccio richiede di designare le coperture mediante l'utilizzo dei derivati più liquidi disponibili sul mercato e di sostituirli con altri, più efficaci nella copertura del rischio in oggetto.
Coerentemente con la strategia di risk management, il Liquidity Based Approach consente il roll-over di un derivato attraverso la sostituzione dello stesso con un nuovo derivato, non solo in caso di scadenza, ma anche nel corso della relazione di copertura, se e solo se il nuovo derivato soddisfa entrambi i seguenti requisiti:
Il soddisfacimento dei predetti requisiti è verificato trimestralmente.
Alla data del roll-over, la relazione di copertura non viene discontinuata. Pertanto, a partire da tale data, le variazioni di fair value efficaci del nuovo derivato dovranno essere rilevate in contropartita al patrimonio netto (ovvero, riserva di cash flow hedge), mentre le variazioni di fair value del vecchio derivato dovranno essere rilevate a Conto economico.
Attualmente la Società utilizza tali relazioni di copertura al fine di minimizzare la volatilità del Conto economico.
Il fair value hedge è utilizzato dalla Società per la copertura delle variazioni del fair value di attività, passività o impegni irrevocabili, che sono attribuibili a un rischio specifico e potrebbero impattare il Conto economico. Le variazioni di fair value di derivati che si qualificano e sono designati come strumenti di copertura sono rilevate a Conto economico, coerentemente con le variazioni di fair value dell'elemento coperto che sono attribuibili al rischio coperto.
Se la copertura non soddisfa più i criteri per l'applicazione dell'hedge accounting, l'adeguamento del valore contabile dell'elemento coperto, per il quale viene utilizzato il metodo del tasso di interesse effettivo, è ammortizzato a Conto economico lungo la vita residua dell'elemento coperto.
Attualmente la Società non utilizza tali relazioni di copertura.
Per maggiori informazioni sulla valutazione al fair value dei contratti derivati, si veda la nota 34 "Fair value measurement".
La tabella seguente espone il valore nozionale e il tasso medio degli strumenti di copertura sul rischio di tasso di interesse sulle transazioni in essere al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 suddivisi per scadenza.

| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31.12.2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 | Oltre | Totale |
| Interest rate swap | |||||||
| Valore nozionale | 500 | 500 | - | - | 150 | 240 | 1.390 |
| Tasso di interesse medio IRS | 1,63 | 1,78 | 5,44 | 4,32 | |||
| Milioni di euro | |||||||
| Al 31.12.2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | Oltre | Totale |
| Interest rate swap | |||||||
| Valore nozionale | - | 500 | 500 | - | - | 390 | 1.390 |
| Tasso di interesse medio IRS | 1,63 | 1,78 | 5,07 |
Gli interest rate swap in essere a fine esercizio e designati come strumenti di copertura presentano una relazione di copertura di cash flow hedge con l'elemento coperto. I derivati di cash flow hedge sono relativi alla copertura di alcuni prestiti obbligazionari a tasso variabile emessi a partire dal 2001 e di finanziamenti bancari a tasso variabile negoziati nel corso del 2020.
La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di tasso di interesse al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.
| Milioni di euro | Valore nozionale | Fair value attività | Valore nozionale | Fair value passività | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
||
| Derivati di cash flow hedge |
1.000 | 1.000 | 5 | 21 | 390 | 390 | (45) | (49) | |
| Interest rate swap | 1.000 | 1.000 | 5 | 21 | 390 | 390 | (45) | (49) |
Il peggioramento del fair value dei derivati rispetto al precedente esercizio è dovuto principalmente alla riduzione della curva dei tassi di interesse, verificatasi nel corso del 2024. Questo fenomeno è principalmente attribuibile al progressivo allentamento, soprattutto nella seconda metà del 2024, delle politiche monetarie restrittive che hanno caratterizzato questi ultimi anni. Nella tabella seguente sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge di copertura su tasso di interesse.
| Milioni di euro | Fair value | Distribuzione dei flussi di cassa attesi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Derivati di cash flow hedge su tasso di interesse | al 31.12.2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 | Oltre |
| Fair value positivo | 5 | 6 | 1 | - | - | - | - |
| Fair value negativo | (45) | (8) | (9) | (9) | (8) | (10) | (9) |
Gli impatti degli strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse sullo Stato patrimoniale sono i seguenti.
| Milioni di euro | Valore nozionale | Valore contabile | Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2024 | |||
| Interest rate swap | 1.390 | (40) | (40) |
| Al 31 dicembre 2023 | |||
| Interest rate swap | 1.390 | (28) | (28) |
Gli impatti degli elementi coperti esposti al rischio di tasso di interesse sullo Stato patrimoniale sono i seguenti.


| Milioni di euro | Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Riserva cash Riserva costi flow hegde di hedging |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia Riserva cash Riserva costi del periodo flow hegde |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||||||
| Finanziamenti a tasso variabile | 20 | (20) | - | (14) | 14 | - | |
| Totale | 20 | (20) | - | (14) | 14 | - |
La seguente tabella espone l'effetto della copertura di cash flow hedge sul rischio di tasso di interesse nel Conto economico e nelle altre componenti dell'utile complessivo.
| Milioni di euro | Totale utile/ (perdita) rilevato a OCI utile/(perdita) |
Parte off-market rilevata a Conto economico |
Voce di Conto economico nel prospetto utile/(perdita) |
Costi di hedging |
Importo riclassificato da OCI a Conto economico |
Voce nel Conto economico di profitto o perdita |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31.12.2024 | ||||||
| Finanziamenti a tasso variabile | 4 | - | - | (111) | oneri finanziari | |
| Totale al 31.12.2024 | 4 | - | - | (111) | ||
| Al 31.12.2023 | ||||||
| Finanziamenti a tasso variabile | (18) | - | - | - | (83) | oneri finanziari |
| Totale al 31.12.2023 | (18) | - | - | (83) |
La seguente tabella espone il valore nozionale e il tasso medio degli strumenti di copertura del rischio di cambio sulle transazioni in essere al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 suddivise per scadenza.
| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31.12.2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 | Oltre | Totale |
| Cross currency interest rate swap | |||||||
| Valore nozionale totale | - | 337 | - | - | - | 1.436 | 1.773 |
| Valore nozionale CCS EUR/USD | - | 337 | - | - | - | - | 337 |
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/USD | 1,16 | ||||||
| Valore nozionale CCS EUR/GBP | 1.436 | 1.436 | |||||
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/GBP | 0,68 | ||||||
| Milioni di euro | |||||||
| Al 31.12.2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | Oltre | Totale |
| Cross currency interest rate swap | |||||||
| Valore nozionale totale | - | 316 | - | - | - | 1.373 | 1.689 |
| Valore nozionale CCS EUR/USD | - | 316 | - | - | - | - | 316 |
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/USD | 1,16 | ||||||
| Valore nozionale CCS EUR/GBP | 1.373 | 1.373 | |||||
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/GBP | 0,68 |
3. Bilancio di esercizio

La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value degli strumenti di copertura del rischio di cambio sulle transazioni in essere al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 per tipologia di elemento coperto.
| Milioni di euro | Fair value | Valore nozionale |
Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Attività | Passività | ||||
| Strumento di copertura | Elemento coperto | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||||
| Cross currency interest rate swap |
Finanziamenti in valuta estera a tasso fisso |
47 | (407) | 1.436 | 102 | (449) | 1.373 |
| Cross currency interest rate swap |
Finanziamenti in valuta estera a tasso variabile |
37 | - | 337 | 16 | - | 316 |
| Totale | 84 | (407) | 1.773 | 118 | (449) | 1.689 |
I cross currency interest rate swap in essere a fine esercizio e designati come strumenti di copertura presentano una relazione di copertura di cash flow hedge con l'elemento coperto. In particolare, tali derivati sono relativi alla copertura di prestiti obbligazionari in valuta estera a tasso fisso, nonché alla copertura di un finanziamento in dollari statunitensi a tasso variabile scaduto e rinnovato nel corso del 2021 con Bank of America. La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di cambio al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023, suddivisi per tipologia di relazione di copertura.
| Milioni di euro | Valore nozionale | Fair value attività | Valore nozionale | Fair value passività | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al al 31.12.2024 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
||
| Derivati di cash flow hedge |
1.002 | 950 | 84 | 118 | 771 | 739 | (407) | (449) |
| Cross currency interest rate swap |
1.002 | 950 | 84 | 118 | 771 | 739 | (407) | (449) |
Al 31 dicembre 2024 i cross currency interest rate swap presentano un valore nozionale pari a 1.773 milioni di euro (1.689 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e un fair value complessivamente negativo pari a 323 milioni di euro (negativo per 331 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Il lieve miglioramento del fair value dei cross currency
interest rate swap è dovuto principalmente all'andamento del cambio dell'euro rispetto al dollaro statunitense e alla sterlina inglese e a quello delle curve dei tassi di interesse.
L'impatto degli strumenti di copertura del rischio di cambio sullo Stato patrimoniale è il seguente.
| Milioni di euro | Valore nozionale | Valore contabile | Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
|---|---|---|---|
| Al 31.12.2024 | |||
| Cross currency interest rate swap |
1.773 | (323) | (323) |
| Al 31.12.2023 | |||
| Cross currency interest rate swap |
1.689 | (330) | (326) |


Gli impatti degli elementi coperti esposti al rischio di cambio sullo Stato patrimoniale sono i seguenti.
| Milioni di euro | Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Riserva cash flow hegde |
Riserva costi di hedging |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Riserva cash flow hegde |
Riserva costi di hedging |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||||
| Finanziamenti a tasso fisso in valuta estera |
363 | (363) | 3 | 342 | (342) | (5) |
| Finanziamenti a tasso variabile in valuta estera |
(37) | 37 | - | (16) | 16 | - |
| Totale | 326 | (326) | 3 | 326 | (326) | (5) |
La seguente tabella espone l'effetto della copertura di cash flow hedge sul rischio di cambio sul Conto economico e sulle altre componenti dell'utile complessivo.
| Milioni di euro | Totale utile/ (perdita) rilevato a OCI utile/(perdita) |
Inefficacia rilevata a Conto economico |
Voce di Conto economico nel prospetto dell'utile/ (perdita) |
Costi di hedging |
Importo riclassificato da OCI a Conto economico |
Voce nel Conto economico di profitto o perdita |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31.12.2024 | ||||||
| Finanziamenti a tasso fisso in valuta estera |
(3) | - | - | (45) | oneri finanziari |
|
| Finanziamenti a tasso variabile in valuta estera |
2 | - | - | 97 | proventi finanziari |
|
| Totale al 31.12.2024 | (1) | - | - | 52 | ||
| Al 31.12.2023 | ||||||
| Finanziamenti a tasso fisso in valuta estera |
(251) | - | 4 | (285) | oneri finanziari |
|
| Finanziamenti a tasso variabile in valuta estera |
12 | - | - | 65 | proventi finanziari |
|
| Totale al 31.12.2023 | (239) | - | 4 | (220) |
Nella tabella seguente sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso di cambio.
| Milioni di euro | Fair value Distribuzione dei flussi di cassa attesi |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Derivati di cash flow hedge su tasso di cambio | al 31.12.2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 | Oltre |
| Fair value positivo | 84 | 48 | 6 | 7 | 7 | 7 | 54 |
| Fair value negativo | (407) | (12) | (14) | (15) | (15) | (15) | (255) |
| Milioni di euro | Costi di hedging |
Variazioni lorde del fair value rilevate a patrimonio netto |
Variazioni lorde del fair value a Conto economico |
Variazioni lorde del fair value a Conto economico -Inefficacia |
Costi di hedging |
Variazioni lorde del fair value rilevate a patrimonio netto |
Variazioni lorde del fair value a Conto economico |
Variazioni lorde del fair value a Conto economico -Inefficacia |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |||||||
| Copertura dei tassi di interesse | - | 4 | (111) | - | - | (18) | (83) | - |
| Copertura del tasso di cambio | 7 | (1) | 52 | - | - | (239) | (220) | - |
| Derivati di hedging | 7 | 3 | (59) | - | - | (257) | (303) | - |
3. Bilancio di esercizio

La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair
value dei derivati al FVTPL in essere al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 per ciascun tipo di rischio.
| Milioni di euro | Valore nozionale | Fair value attività | Valore nozionale | Fair value passività | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
al 31.12.2024 |
al 31.12.2023 |
|
| Derivati FVTPL sul rischio di tasso di interesse |
2.618 | 2.081 | 82 | 85 | 2.718 | 2.181 | (111) | (114) |
| Interest rate swap | 2.618 | 2.081 | 82 | 85 | 2.718 | 2.181 | (111) | (114) |
| Derivati FVTPL sul rischio di tasso di cambio |
1.919 | 3.242 | 115 | 113 | 2.247 | 3.166 | (120) | (114) |
| Forward | 1.780 | 3.102 | 79 | 78 | 2.108 | 3.026 | (83) | (78) |
| Cross currency interest rate swap |
139 | 140 | 36 | 35 | 139 | 140 | (37) | (36) |
| Totale derivati FVTPL | 4.537 | 5.323 | 197 | 198 | 4.965 | 5.347 | (231) | (228) |
Al 31 dicembre 2024 i derivati al fair value through profit or loss su tassi di interesse e cambio presentano un valore nozionale complessivamente pari a 9.502 milioni di euro (10.670 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e un fair value complessivamente negativo pari a 34 milioni di euro (negativo per 30 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Gli interest rate swap in essere a fine esercizio, pari a 5.336 milioni di euro, sono relativi, principalmente, a operazioni di copertura dell'indebitamento delle società del Gruppo verso il mercato (per 2.718 milioni di euro) e intermediate con le società stesse per 2.618 milioni di euro.
Il valore nozionale complessivo evidenzia un aumento, rispetto al precedente esercizio, pari a 1.074 milioni di euro dovuto principalmente alla stipula di nuovi interest rate swap per conto di e-distribuzione.
I contratti forward a copertura del rischio cambio presentano un valore nominale complessivo di 3.888 milioni di euro (6.128 milioni di euro al 31 dicembre 2023). I currency forward stipulati con controparti esterne, pari a 2.108 milioni di euro (3.140 milioni di euro al 31 dicembre 2023), si riferiscono principalmente a operazioni in derivati OTC posti in essere al fine di mitigare il rischio di cambio connesso al prezzo delle commodity energetiche nell'ambito del relativo processo di approvvigionamento da parte delle società del Gruppo e intermediate in modo speculare con il mercato, ai flussi attesi in valute diverse dall'euro relativi ai costi di approvvigionamento delle materie prime e dei semilavorati per la costruzione dei pannelli fotovoltaici, nonché ai flussi attesi in divisa estera conseguenti agli acconti su dividendi deliberati dalle società controllate.
I cross currency interest rate swap, per un ammontare nozionale di 139 milioni di euro (140 milioni di euro al 31 dicembre 2023), si riferiscono alle operazioni di copertura del rischio cambio dell'indebitamento delle società del Gruppo, denominato in valuta diversa dall'euro, e intermediate in modo speculare con il mercato.
La Società determina il fair value in conformità all'IFRS 13 ogni volta che tale misurazione è richiesta dai princípi contabili internazionali.
Il fair value rappresenta il valore stimato di scambio che si percepirebbe per la vendita di un'attività finanziaria o si riceverebbe per l'acquisto di una passività finanziaria. La sua stima migliore è il prezzo di mercato, ossia il suo prezzo corrente, pubblicamente disponibile ed effettivamente negoziato su un mercato liquido e attivo.
Il fair value delle attività e delle passività è classificato in una gerarchia del fair value che prevede tre livelli, definiti come segue, in base agli input e alle tecniche di valutazione utilizzati per valutare il fair value:
tà, sia direttamente (come i prezzi) sia indirettamen-
te (derivati da prezzi); • Livello 3: input per l'attività e la passività non basati su dati osservabili di mercato (input non osservabili).
In questa nota sono fornite le disclosure con l'obiettivo di valutare quanto segue:
A tale scopo:
Il fair value di un contratto derivato è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali per gli strumenti scambiati in mercati regolamentati. Il fair value degli strumenti non quotati in mercati regolamentati è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio contabile (quali tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità), attualizzando i flussi di cassa attesi in base alle curve dei tassi di interesse e convertendo in euro gli importi espressi in divise diverse dall'euro utilizzando i tassi di cambio forniti dalla World Markets Refinitiv (WMR) Company. Per i contratti relativi a commodity, la valutazione è effettuata utilizzando, ove disponibili, quotazioni relative ai medesimi strumenti di mercato sia regolamentati sia non regolamentati.
In conformità con i nuovi princípi contabili internazionali, la Società ha introdotto nel corso del 2013 la misura del rischio di credito, sia della controparte (Credit Valuation Adjustment o CVA) sia proprio (Debit Valuation Adjustment o DVA), al fine di poter effettuare l'aggiustamento del fair value per la corrispondente misura del rischio controparte.
In particolare, la Società misura il CVA/DVA utilizzando la tecnica di valutazione basata sulla Potential Future Exposure dell'esposizione netta di controparte e allocando, successivamente, l'aggiustamento sui singoli strumenti finanziari che lo costituiscono. Tale tecnica si avvale unicamente di input osservabili sul mercato. Variazioni nelle assunzioni effettuate nella stima dei dati di input potrebbero avere effetti sul fair value rilevato in bilancio per tali strumenti.
Il valore nozionale di un contratto derivato è l'importo in base al quale sono scambiati i flussi; tale ammontare può essere espresso sia in termini di valore monetario sia in termini di quantità (quali, per esempio, tonnellate convertite in euro moltiplicando l'ammontare nozionale per il prezzo fissato).
Gli ammontari espressi in valute diverse dall'euro sono convertiti in euro applicando i tassi di cambio ufficiali di fine periodo forniti da World Markets Refinitiv (WMR) Company.
Gli importi nozionali dei derivati qui riportati non rappresentano necessariamente ammontari scambiati fra le parti e di conseguenza non possono essere considerati una misura dell'esposizione creditizia della Società.
Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali. Per gli strumenti di debito non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi di Enel.
Nella tabella che segue sono esposti, per ogni classe di attività valutata al fair value nello Stato patrimoniale, su base ricorrente e non ricorrente, la valutazione al fair value alla fine del periodo e il livello nella gerarchia del fair value in cui è stata classificata la valutazione al fair value.

| Milioni di euro | Attività non correnti | Attività correnti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Fair value al 31.12.2024 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Fair value al 31.12.2024 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| Derivati | |||||||||
| Cash flow hedge: | |||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | 4 | - | 4 | - | 1 | - | - | - | |
| - sul rischio di tasso di cambio | 33 | 47 | - | 47 | - | 37 | - | - | - |
| Totale cash flow hedge | 51 | - | 51 | - | 38 | - | - | - | |
| Fair value through profit or loss: | |||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | 33 | 82 | - | 82 | - | - | - | - | - |
| - sul rischio di tasso di cambio | 33 | 46 | - | 46 | - | 69 | - | 69 | - |
| Totale fair value through profit or loss |
128 | - | 128 | - | 69 | - | 69 | - | |
| TOTALE | 179 | - | 179 | - | 107 | - | 69 | - |
Nella tabella che segue sono esposti, per ogni classe di passività valutata al fair value nello Stato patrimoniale, su base ricorrente e non ricorrente, la valutazione al fair value alla fine del periodo e il livello nella gerarchia del fair value in cui è stata classificata la valutazione al fair value.
| Milioni di euro | Passività non correnti | Passività correnti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Fair value al 31.12.2024 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Fair value al 31.12.2024 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| Derivati | |||||||||
| Cash flow hedge: | |||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | 33 | 45 | - | 45 | - | - | - | - | - |
| - sul rischio di tasso di cambio | 33 | 407 | - | 407 | - | - | - | - | - |
| Totale cash flow hedge | 452 | - | 452 | - | - | - | - | - | |
| Fair value through profit or loss: | |||||||||
| - sul rischio di tasso di interesse | 33 | 82 | - | 82 | - | 29 | - | 29 | - |
| - sul rischio di tasso di cambio | 33 | 47 | - | 47 | - | 73 | - | 73 | - |
| Totale fair value through profit or loss |
129 | - | 129 | - | 102 | - | 102 | - | |
| TOTALE | 581 | - | 581 | - | 102 | - | 102 | - |


Nella tabella che segue sono esposti, per ogni classe di passività non valutata al fair value nello Stato patrimoniale, ma per la quale il fair value deve essere indicato, il fair value alla fine del periodo e il livello nella gerarchia del fair value in cui è stata classificata tale valutazione.
| Milioni di euro | PASSIVITÀ | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | Fair value al 31.12.2024 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| Obbligazioni: | |||||
| - tasso fisso | 31.2.1 | 1.798 | 1.798 | - | - |
| - tasso variabile | 31.2.1 | 575 | 67 | 508 | - |
| Totale obbligazioni | 2.373 | 1.865 | 508 | - | |
| Finanziamenti bancari: | |||||
| - tasso variabile | 31.2.1 | 1.354 | - | 1.354 | - |
| Totale finanziamenti bancari | 1.354 | - | 1.354 | - | |
| Finanziamenti non bancari: | |||||
| - contratti di leasing a tasso fisso | 31.2.1 | 3 | - | 3 | - |
| Totale finanziamenti non bancari | 3 | - | 3 | - | |
| Finanziamenti da società del Gruppo: | |||||
| - tasso fisso | 31.2.1 | 10.517 | - | 10.517 | - |
| - tasso variabile | 31.2.1 | 2.485 | - | 2.485 | - |
| Totale finanziamenti da società del Gruppo | 13.002 | - | 13.002 | - | |
| TOTALE | 16.732 | 1.865 | 14.867 | - |
A partire dall'esercizio 2019, l'Assemblea degli azionisti di Enel SpA ("Enel" o la "Società") ha deliberato con cadenza annuale l'adozione di piani di incentivazione di lungo termine su base azionaria destinati al management della stessa Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile; in particolare, ciascuno dei piani di incentivazione approvati (ovvero, Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019; Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020; Piano di incentivazione di lungo termine per il 2021; Piano di incentivazione di lungo termine per il 2022; Piano di incentivazione di lungo termine per il 2023; Piano di incentivazione di lungo termine per il 2024, di seguito, rispettivamente "Piano LTI 2019", "Piano LTI 2020", "Piano LTI 2021", "Piano LTI 2022", "Piano LTI 2023", "Piano LTI 2024" e, congiuntamente, i "Piani") prevede, subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, l'assegnazione di azioni ordinarie della Società ("Azioni") ai rispettivi beneficiari.
Nello specifico, i Piani approvati sono rivolti all'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel e ai manager del Gruppo Enel che occupano le posizioni più direttamente responsabili dei risultati aziendali o considerate di interesse strategico e prevedono l'assegnazione ai destinatari di un incentivo rappresentato da una componente di natura monetaria e da una componente azionaria. Il suddetto incentivo – determinato, al momento dell'assegnazione, in un valore base calcolato in rapporto alla remunerazione fissa del singolo destinatario – può variare, in funzione del livello di raggiungimento di ciascuno degli obiettivi di performance triennali previsti dai Piani, da zero fino a un massimo del 280% ovvero del 180% del valore base nel caso, rispettivamente, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale ovvero degli altri destinatari.
Tali Piani prevedono inoltre che, rispetto al totale dell'incentivo effettivamente maturato, il premio sia interamente corrisposto in Azioni: (a) con riguardo ai Piani LTI 2019, 2020, 2021 e 2022 (i) per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale, fino al 100% del valore base assegnato (ovvero fino al 130% relativamente al Piano LTI 2022), e (ii) per gli altri destinatari, fino al 50% del valore base assegnato (ovvero fino al 65% relativamente al Piano LTI 2022); (b) con riguardo ai Piani LTI 2023 e 2024 (i) per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale, fino al 150% del valore base assegnato, (ii) per
3. Bilancio di esercizio
i primi riporti dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, ivi inclusi i dirigenti con responsabilità strategiche, fino al 100% del valore base assegnato e (iii) per gli altri destinatari, diversi da quelli indicati sub (i) e (ii), fino al 65% del valore base assegnato.
L'erogazione dell'incentivo previsto dai singoli Piani è subordinata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance nel corso del triennio di riferimento (c.d. "performance period"). Qualora tali obiettivi siano raggiunti, l'incentivo maturato viene erogato ai destinatari – sia per la componente azionaria sia per quella monetaria – per il 30% nel primo esercizio successivo al termine del performance period triennale e per il restante 70% nel secondo esercizio successivo al termine del performance period triennale. L'erogazione di una porzione rilevante della remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70% del totale) risulta quindi differita al secondo esercizio successivo rispetto al triennio di riferimento degli obiettivi di performance dei singoli Piani (c.d. "deferred payment").
Nella tabella di seguito rappresentata vengono riportate alcune informazioni relative al Piano LTI 2019, al Piano LTI 2020, al Piano LTI 2021, al Piano LTI 2022, al Piano LTI 2023 e al Piano LTI 2024.
Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche dei Piani si rinvia ai rispettivi Documenti informativi, predisposti ai sensi dell'art. 84 bis del Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera del 14 maggio 1999 n. 11971 ("Regolamento Emittenti") e messi a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet della Società (www.enel.com) dedicata alle Assemblee degli azionisti di riferimento, svoltesi rispettivamente in data 16 maggio 2019, 14 maggio 2020, 20 maggio 2021,19 maggio 2022, 10 maggio 2023 e 23 maggio 2024.
| Data di assegnazione delle azioni |
Performance period |
Verifica raggiungimento obiettivi |
Erogazione dell'incentivo |
|
|---|---|---|---|---|
| Piano LTI 2019 | 12/11/20198 | 2019-2021 | 20229 | 2022-202310 |
| Piano LTI 2020 | 17/09/202011 | 2020-2022 | 202312 | 2023-202413 |
| Piano LTI 2021 | 16/09/202114 | 2021-2023 | 202415 | 2024-202516 |
| Piano LTI 2022 | 21/09/202217 | 2022-2024 | 202518 | 2025-2026 |
| Piano LTI 2023 | 05/10/202319 | 2023-2025 | 202620 | 2026-2027 |
| Piano LTI 2024 | 19/09/202421 | 2024-2026 | 202722 | 2027-2028 |
8. La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2019 ai destinatari (tenuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione dell'11 novembre 2019).
9. In occasione dell'approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2019.
10. In data 5 settembre 2022 la Società ha provveduto alla erogazione di parte della componente azionaria del premio spettante ai destinatari del Piano LTI 2019, secondo i termini e le modalità previste dal Regolamento di attuazione del medesimo Piano. La restante parte della componente azionaria del premio spettante ai destinatari del Piano LTI 2019 è stata erogata in data 5 settembre 2023.
11. La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2020 ai destinatari (tenuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione del 16 settembre 2020).
13. In data 5 settembre 2023 la Società ha provveduto alla erogazione di parte della componente azionaria del premio spettante ai destinatari del Piano LTI 2020, secondo i termini e le modalità previste dal Regolamento di attuazione del medesimo Piano. La restante parte della componente azionaria del premio spettante ai destinatari del Piano LTI 2020 è stata erogata in data 5 settembre 2024.
14. La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2021 ai destinatari (tenuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione del 9 giugno 2021).
15. In occasione dell'approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2023, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2021.
16. In data 5 settembre 2024 la Società ha provveduto alla erogazione di parte della componente azionaria del premio spettante ai destinatari del Piano LTI 2021, secondo i termini e le modalità previste dal Regolamento di attuazione del medesimo Piano.
17. La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2022 ai destinatari (tenuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione dell'8 giugno 2022).
18. In occasione dell'approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2024, il Consiglio di Amministrazione procederà alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2022.
19. La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2023 ai destinatari (tenuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione del 4 ottobre 2023).
20. In occasione dell'approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2025, il Consiglio di Amministrazione procederà alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2023.
21. La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2024 ai destinatari (tenuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione del 24 luglio 2024).
22. In occasione dell'approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2026, il Consiglio di Amministrazione procederà alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2024.


In attuazione delle autorizzazioni conferite dalle Assemblee degli azionisti tenutesi nelle date sopra richiamate e nel rispetto dei relativi termini e condizioni, il Consiglio di Amministrazione ha approvato – nelle adunanze del 19 settembre 2019, 29 luglio 2020, 17 giugno 2021, 16 giugno 2022, 5 ottobre 2023 e 25 luglio 2024 – l'avvio di programmi di acquisto di Azioni proprie a servizio rispettivamente del Piano LTI 2019, del Piano LTI 2020, del Piano LTI 2021, del Piano LTI 2022, del Piano LTI 2023 e del Piano LTI 2024. Il numero di Azioni il cui acquisto è stato autorizzato dal Consiglio di Amministrazione per ciascun Piano, l'effettivo numero di Azioni acquistate, il relativo prezzo medio ponderato e il controvalore complessivo sono di seguito rappresentati.
| Acquisti autorizzati dal Consiglio di Amministrazione |
Acquisti effettuati | |||
|---|---|---|---|---|
| Numero di azioni | Numero di azioni | Prezzo medio ponderato (euro per azione) |
Controvalore complessivo (euro) |
|
| Piano LTI 2019 |
Numero non superiore a 2.500.000 per un corrispettivo massimo di 10.500.000 milioni di euro |
1.549.15223 | 6,7779 | 10.499.999 |
| Piano LTI 2020 |
1.720.000 | 1.720.00024 | 7,4366 | 12.790.870 |
| Piano LTI 2021 |
1.620.000 | 1.620.00025 | 7,8737 | 12.755.459 |
| Piano LTI 2022 |
2.700.000 | 2.700.00026 | 5,1951 | 14.026.715 |
| Piano LTI 2023 |
4.200.000 | 4.200.00027 | 6,3145 | 26.520.849 |
| Piano LTI 2024 |
2.900.000 | 2.900.00028 | 7,0210 | 20.360.977 |
142
Per effetto degli acquisti effettuati a servizio dei Piani e delle erogazioni di Azioni intervenute nel settembre 2022, 2023 e 2024 ai destinatari dei Piani LTI 2019, 2020 e 2021, secondo quanto previsto dal Regolamento dei Piani stessi, per complessive n. 2.609.482 Azioni, al 31 dicembre 2024 Enel detiene complessivamente n. 12.079.670 Azioni proprie, pari allo 0,1188% circa del capitale sociale.
Le seguenti informazioni riguardano gli strumenti rappresentativi di capitale assegnati durante gli esercizi 2019, 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024.
23. Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 23 settembre e il 2 dicembre 2019, equivalenti allo 0,015% circa del capitale sociale.
24. Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 3 settembre e il 28 ottobre 2020, equivalenti allo 0,017% circa del capitale sociale.
25. Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 18 giugno e il 21 luglio 2021, equivalenti allo 0,016% circa del capitale sociale.
26. Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 17 giugno e il 20 luglio 2022, equivalenti allo 0,026% circa del capitale sociale.
27. Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 16 ottobre 2023 e il 18 gennaio 2024, equivalenti allo 0,041% circa del capitale sociale. 28. Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 16 settembre e l'8 novembre 2024, equivalenti allo 0,028% circa del capitale sociale.
| 3. Bilancio di esercizio | |||
|---|---|---|---|
| -- | -- | -------------------------- | -- |
3. Bilancio di esercizio
2024 2023 Numero azioni assegnate alla data di assegnazione Fair value per azione alla data di assegnazione Numero di azioni potenzialmente erogabili per il Piano LTI di riferimento Numero di azioni erogate per il Piano LTI di riferimento Numero di azioni potenzialmente erogabili per il Piano LTI di riferimento Numero di azioni erogate per il Piano LTI di riferimento Piano LTI 2019 1.538.547 6,983 0 0 0 956.56229 Piano LTI 2020 1.638.775 7,380 0 708.45630 728.265 312.12731 Piano LTI 2021 1.577.773 7,0010 443.608 196.98032 1.375.671 - Piano LTI 2022 2.398.143 4,8495 1.858.051 - 2.023.677 - Piano LTI 2023 4.040.820 5,5540 3.804.244 - 4.040.820 - Piano LTI 2.877.714 6,9730 2.877.714 - - -
Il fair value di tali strumenti rappresentativi di capitale è misurato sulla base del prezzo di mercato delle Azioni alla data di assegnazione33.
2024
Il costo relativo alla componente azionaria è determinato con riferimento al fair value degli strumenti rappresentativi di capitale assegnati ed è rilevato lungo la durata del vesting period in contropartita alle riserve di patrimonio netto.
I costi totali del Gruppo rilevati a Conto economico ammontano a 10 milioni di euro nell'esercizio 2024 (6 milioni di euro nel 2023).
Non ci sono state cancellazioni o modifiche che hanno interessato i Piani approvati.
Le parti correlate sono state individuate sulla base di quanto disposto dai princípi contabili internazionali e dalle disposizioni CONSOB emanate in materia.
Le operazioni compiute da Enel SpA con società con-
trollate riguardano principalmente le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, la copertura di rischi assicurativi, l'attività di assistenza in materia di organizzazione e gestione del personale, le-
Con riferimento al Piano LTI 2021, la data di assegnazione si riferisce al 16 settembre 2021, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2021 ai destinatari.
29. Nella tabella è valorizzato il numero di Azioni erogate, in data 5 settembre 2023, ai destinatari del Piano LTI 2019 e che costituiscono la parte restante della componente azionaria del premio riconosciuto ai suddetti destinatari a seguito della consuntivazione degli obiettivi di performance del Piano stesso.
30. Nella tabella è valorizzato il numero di Azioni erogate, in data 5 settembre 2024, ai destinatari del Piano LTI 2020 e che costituiscono la parte restante della componente azionaria del premio riconosciuto ai suddetti destinatari a seguito della consuntivazione degli obiettivi di performance del Piano stesso.
31. Nella tabella è valorizzato il numero di Azioni erogate, in data 5 settembre 2023, ai destinatari del Piano LTI 2020 e che costituiscono parte della componente azionaria del premio riconosciuto ai suddetti destinatari a seguito della consuntivazione degli obiettivi di performance del Piano stesso. La restante parte della componente azionaria del premio, secondo i termini e le modalità di cui al Regolamento del Piano LTI 2020, è stata erogata il 5 settembre 2024.
32. Nella tabella è valorizzato il numero di Azioni erogate, in data 5 settembre 2024, ai destinatari del Piano LTI 2021 e che costituiscono parte della componente azionaria del premio riconosciuto ai suddetti destinatari a seguito della consuntivazione degli obiettivi di performance del Piano stesso. Per la restante parte della componente azionaria del premio è previsto un differimento al 2025, secondo i termini e le modalità di cui al Regolamento di attuazione del Piano LTI 2021.
Con riferimento al Piano LTI 2022, la data di assegnazione si riferisce al 21 settembre 2022, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2022 ai destinatari.
Con riferimento al Piano LTI 2023, la data di assegnazione si riferisce al 5 ottobre 2023, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2023 ai destinatari.
Con riferimento al Piano LTI 2024, la data di assegnazione si riferisce al 19 settembre 2024, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2024 ai destinatari.

gale e societaria, nonché l'indirizzo e il coordinamento delle attività amministrative e fiscali.
Tutte le operazioni fanno parte dell'ordinaria gestione, sono effettuate nell'interesse della Società e sono regolate a condizione di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Si ricorda infine che, nell'ambito delle regole di corporate governance di cui si è dotato il Gruppo Enel, descritte dettagliatamente nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet della Società (www.enel.com), sono state previste le condizioni per assicurare che le operazioni con parti correlate vengano effettuate nel rispetto di criteri di trasparenza nonché di correttezza procedurale e sostanziale.
In merito all'informativa sulla retribuzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche, prevista dallo IAS 24, si rimanda alle seguenti tabelle.
| 2024 | 2023 | 2024-2023 | |
|---|---|---|---|
| 5 | 5 | - | - |
| - | 5 | (5) | - |
| 1 | 1 | - | - |
| 6 | 11 | (5) | -45,5% |
| 2024 | 2023 | 2024-2023 | |
| 7 | 8 | (1) | -12,5% |
| - | 4 | (4) | - |
| 1 | 1 | - | - |
| 8 | 13 | (5) | -38,5% |
Nel corso del mese di novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha approvato una procedura che disciplina l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Enel SpA, direttamente ovvero per il tramite di società controllate (la "Procedura OPC Enel"), da ultimo aggiornata nel mese di giugno 2021. Tale Procedura (reperibile all'indirizzo https://www.enel.com/it/investitori/governance/statuto-regolamenti-politiche) individua una serie di regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza, sia sostanziale sia procedurale, delle operazioni con parti correlate ed è stata adottata in attuazione di quanto disposto dall'art. 2391 bis del codice civile e dalla disciplina attuativa dettata dalla CONSOB con Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato (il "Regolamento CONSOB OPC"). Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state realizzate operazioni con parti correlate per le quali fosse necessario procedere all'inserimento in bilancio dell'informativa richiesta dal Regolamento CONSOB OPC.
Di seguito si evidenziano i rapporti di natura commerciale, finanziaria e diversi tenuti dalla Società con le proprie parti correlate.
RELAZIONE E BILANCIO DI ESERCIZIO 2024 | ENEL SPA
| 3. Bilancio di esercizio | ||
|---|---|---|
| Costi | Ricavi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Crediti | Debiti | Beni | Servizi | Beni | Servizi |
| al 31.12.2024 | al 31.12.2024 | 2024 | 2024 | |||
| Società controllate, a controllo congiunto e collegate | ||||||
| 3SUN Srl | - | 29 | - | - | - | - |
| Agatos Green Power Trino Srl | - | 1 | - | - | - | - |
| C&C Uno Energy Srl | - | 1 | - | - | - | - |
| Edistribución Redes Digitales SLU | 4 | 1 | - | - | - | 4 |
| e-distribuzione SpA | 214 | 17 | - | - | - | 17 |
| E-Solar Srl | 1 | - | - | - | - | - |
| E-Solar 2 Srl | - | 1 | - | - | - | - |
| Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo SA | 2 | - | - | - | - | - |
| Empresa Distribuidora Sur SA - Edesur | 1 | - | - | - | - | 1 |
| Endesa Energía SAU | 2 | - | - | - | - | - |
| Endesa Generación SAU | 3 | - | - | - | - | 3 |
| Endesa Medios y Sistemas SLU | 1 | - | - | - | - | 1 |
| Endesa SA | 8 | - | - | - | - | 7 |
| Enel Américas SA | 295 | 1 | - | - | - | - |
| Enel Brasil SA | 57 | 1 | - | - | - | 26 |
| Enel Chile SA | 41 | - | - | - | - | 3 |
| Enel Colombia SA ESP | 2 | - | - | - | - | 2 |
| Enel Distribución Chile SA | 1 | - | - | - | - | 1 |
| Enel Energia SpA | 8 | 159 | - | - | - | 11 |
| Enel Finance America LLC | 9 | - | - | - | - | - |
| Enel Generación Chile SA | 2 | - | - | - | - | 2 |
| Enel Global Services Srl | 14 | 49 | - | 72 | - | 2 |
| Enel Global Trading SpA | 35 | 5 | - | - | - | 4 |
| Enel Green Power Chile SA | 2 | - | - | - | - | - |
| Enel Green Power España SLU | 2 | - | - | - | - | 2 |
| Enel Green Power Italia Srl | 176 | 12 | - | - | - | 4 |
| Enel Green Power North America Inc. | 1 | - | - | - | - | 2 |
| Enel Green Power SpA | 22 | 8 | - | 3 | - | 5 |
| Enel Green Power Sannio Srl | - | 1 | - | - | - | - |
| Enel Grids Srl | 2 | 9 | - | 7 | - | 1 |
| Enel Iberia SRLU | 301 | 4 | - | 3 | - | - |
| Enel Innovation Hubs Srl | - | 4 | - | 4 | - | - |
| Enel Italia SpA | 5 | 190 | - | 29 | - | 4 |
| Enel Libra Flexsys Srl | 10 | - | - | - | - | - |
| Enel North America Inc. | 4 | 1 | - | - | - | 4 |
| Enel Produzione SpA | 115 | 42 | - | - | - | 4 |
| Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA | 20 | - | - | - | - | 1 |
| Enel Services México SA de Cv | 1 | - | - | - | - | 1 |
| Enel Sole Srl | (1) | 3 | - | - | - | - |
| Enel Trading Argentina Srl | 1 | - | - | - | - | (1) |
| Enel X Advisory Services Srl | - | 2 | - | - | - | - |
| Enel X Italia Srl | - | 17 | - | - | - | - |
| Enel X North America Inc. | 2 | - | - | - | - | - |
| Enel X Srl | 6 | 12 | - | 2 | - | 5 |


| Costi | Ricavi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Crediti | Debiti | Beni | Servizi | Beni | Servizi |
| al 31.12.2024 | al 31.12.2024 | 2024 | 2024 | |||
| Società controllate, a controllo congiunto e collegate | ||||||
| Enel X Way Srl | - | 6 | - | - | - | - |
| Enel X Way Italia Srl | 2 | 16 | - | - | - | - |
| Gas y Electricidad Generación SAU | 2 | - | - | - | - | - |
| Ilary Energia Srl | 2 | 3 | - | - | - | - |
| Maicor Wind Srl | 2 | - | - | - | - | - |
| Principia Energy Generation Single Member SA | 6 | - | - | - | - | - |
| Potentia Energy Group (Pty) Ltd | 1 | - | - | - | - | - |
| Servizio Elettrico Nazionale SpA | - | 44 | - | - | - | - |
| Società Elettrica Trigno Srl | - | 1 | - | - | - | - |
| Unión Eléctrica de Canarias Generación SAU | 1 | - | - | - | - | 1 |
| Vektör Enerjí Üretím Anoním Şírketí | 8 | - | - | - | - | - |
| Totale | 1.393 | 640 | - | 120 | - | 117 |
| Altre parti correlate | ||||||
| Enel Cuore Onlus | - | - | - | - | - | 1 |
| Fondazione Centro Studi Enel | 4 | - | - | - | - | 1 |
| FONDENEL | - | - | - | 2 | - | - |
| FOPEN | - | 1 | - | 2 | - | - |
| Totale | 4 | 1 | - | 4 | - | 2 |
| TOTALE | 1.397 | 641 | - | 124 | - | 119 |
| Costi | Ricavi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Crediti | Debiti | Beni | Servizi | Beni | Servizi |
| al 31.12.2023 | al 31.12.2023 | 2023 | 2023 | |||
| Società controllate, a controllo congiunto e collegate | ||||||
| 3SUN Srl | - | 24 | - | - | - | - |
| Agatos Green Power Trino Srl | - | 1 | - | - | - | 1 |
| C&C Uno Energy Srl | 1 | - | - | - | - | - |
| Edistribución Redes Digitales SLU | 5 | 1 | - | - | - | 3 |
| e-distribuzione SpA | 64 | 118 | - | - | - | 23 |
| E-Solar Srl | - | 2 | - | - | - | - |
| Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo SA | 2 | - | - | - | - | - |
| Empresa Distribuidora Sur SA - Edesur | - | - | - | - | - | (1) |
| Endesa Energía SAU | 2 | - | - | - | - | 2 |
| Endesa Generación SAU | 3 | - | - | - | - | 2 |
| Endesa Medios y Sistemas SLU | 1 | - | - | - | - | (1) |
| Endesa SA | 8 | - | - | - | - | 6 |
| Endesa X Servicios SLU | 1 | - | - | - | - | - |
| Enel Américas SA | 90 | 1 | - | - | - | 3 |
| Enel Brasil SA | 32 | 1 | - | 1 | - | 24 |
| Enel Chile SA | 33 | - | - | - | - | 3 |
| Enel Colombia SA ESP | 2 | - | - | - | - | 2 |
| Enel Distribución Chile SA | 2 | - | - | - | - | 2 |
| Enel Distribución Perú SAA | 3 | - | - | - | - | 2 |

| Costi | Ricavi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Crediti | Debiti | Beni | Servizi | Beni | Servizi |
| al 31.12.2023 | al 31.12.2023 | 2023 | 2023 | |||
| Società controllate, a controllo congiunto e collegate | ||||||
| Enel Energia SpA | 749 | 72 | - | - | - | 4 |
| Enel Finance America LLC | 6 | - | - | - | - | - |
| Enel Finance International NV | - | - | - | - | - | 2 |
| Enel Generación Chile SA | 2 | - | - | - | - | 2 |
| Enel Generación Perú SAA | 2 | - | - | - | - | 1 |
| Enel Global Services Srl | 13 | 68 | - | 77 | - | 1 |
| Enel Global Trading SpA | 360 | 16 | - | - | - | 3 |
| Enel Green Power Chile SA | 3 | - | - | - | - | 1 |
| Enel Green Power España SLU | 1 | - | - | - | - | - |
| Enel Green Power Hellas SA | 6 | - | - | - | - | - |
| Enel Green Power Italia Srl | 2 | 53 | - | - | - | 1 |
| Enel Green Power North America Inc. | 2 | - | - | - | - | 2 |
| Enel Green Power Rus LLC | 1 | - | - | - | - | - |
| Enel Green Power SpA | 3 | 36 | - | 4 | - | 4 |
| Enel Green Power Sannio Srl | - | 1 | - | - | - | - |
| Enel Grids Srl | 1 | 41 | - | 7 | - | 1 |
| Enel Iberia SRLU | 300 | 5 | - | 4 | - | - |
| Enel Innovation Hubs Srl | - | 5 | - | 5 | - | - |
| Enel Italia SpA | 2 | 131 | - | 27 | - | 1 |
| Enel North America Inc. | 2 | 1 | - | - | - | 4 |
| Enel Produzione SpA | 26 | 208 | - | - | - | 8 |
| Enel Romania SA | - | - | - | 1 | - | 1 |
| Enel Sole Srl | - | 2 | - | - | - | - |
| Enel Trading Argentina Srl | 2 | - | - | - | - | 1 |
| Enel X Italia Srl | 20 | 1 | - | - | - | - |
| Enel X International Srl | - | 9 | - | - | - | - |
| Enel X North America Inc. | 2 | - | - | - | - | 1 |
| Enel X Srl | 2 | 14 | - | - | - | 1 |
| Enel X Way Srl | 2 | 11 | - | - | - | 2 |
| Enel X Way Italia Srl | - | 13 | - | - | - | - |
| Gas y Electricidad Generación SAU | 2 | - | - | - | - | - |
| Gridspertise Srl | 1 | 1 | - | - | - | - |
| Maicor Wind Srl | - | 9 | - | - | 1 | - |
| Servizio Elettrico Nazionale SpA | 9 | 74 | - | - | 2 | 1 |
| Società Elettrica Trigno Srl | - | 1 | - | - | 3 | - |
| Unión Eléctrica de Canarias Generación SAU | 1 | 1 | - | - | - | 1 |
| Vektör Enerjí Üretím Anoním Şírketí | 8 | - | - | - | - | - |
| Totale società controllate, a controllo congiunto e collegate |
1.779 | 921 | - | 126 | - | 114 |
| Altre parti correlate | ||||||
| Enel Cuore Onlus | 1 | - | - | - | - | 2 |
| Fondazione Centro Studi Enel | 3 | - | - | - | - | - |
| Totale altre parti correlate | 4 | - | - | - | - | 2 |
| TOTALE | 1.783 | 921 | - | 126 | - | 116 |


| Milioni di euro | Crediti | Debiti | Garanzie | Oneri | Proventi | Dividendi | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 2024 |
|||||||
| Società controllate, a controllo congiunto e collegate | |||||||
| Concert Srl | - | 3 | - | - | - | - | |
| e-distribuzione SpA | - | - | 2.001 | - | 8 | - | |
| Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo SA | - | - | 294 | - | 1 | - | |
| Enel Américas SA | - | - | - | - | - | 399 | |
| Enel Brasil SA | 3 | - | 679 | - | 11 | - | |
| Enel Chile SA | - | - | 860 | - | 1 | 216 | |
| Enel Colombia SA ESP | - | - | 33 | - | - | - | |
| Enel Costa Rica CAM SA | - | - | 8 | - | - | - | |
| Enel Energia SpA | - | - | 454 | - | 3 | - | |
| Enel Finance America LLC | - | - | 2.722 | - | 3 | - | |
| Enel Finance International NV | - | 19.327 | 52.298 | 522 | 67 | 1.075 | |
| Enel Generación Perú SAA | - | - | - | - | 3 | - | |
| Enel Global Services Srl | 126 | 1 | 24 | 3 | 9 | - | |
| Enel Global Trading SpA | 4 | 1.045 | 1.973 | 248 | 105 | 1.103 | |
| Enel Green Power Chile SA | - | - | 83 | - | 1 | - | |
| Enel Green Power Development Srl | - | 1 | - | - | - | - | |
| Enel Green Power Hellas SA | - | - | - | - | - | - | |
| Enel Green Power Italia Srl | - | - | 276 | - | 1 | - | |
| Enel Green Power Matimba NewCo 1 Srl | - | - | - | - | - | - | |
| Enel Green Power México S de RL de Cv | 20 | - | 764 | - | 12 | - | |
| Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl | - | 3 | - | - | - | - | |
| Enel Green Power Perú SAC | - | - | - | - | - | - | |
| Enel Green Power Solar Ngonye SpA | - | 1 | - | - | - | - | |
| Enel Green Power South Africa (Pty) Ltd | 57 | - | 266 | - | 7 | - | |
| Enel Green Power SpA | 108 | 4 | 776 | 8 | 10 | 166 | |
| Enel Grids Srl | 167 | - | 25 | - | 7 | - | |
| Enel Holding Finance Srl | - | 1 | - | - | - | 3.225 | |
| Enel Iberia SRLU | - | - | - | - | - | 375 | |
| Enel Innovation Hubs Srl | - | 4 | 1 | - | - | - | |
| Enel Italia SpA | 183 | 47 | 6.656 | 46 | 252 | - | |
| Enel North America Inc. | 77 | - | 16.728 | - | 35 | - | |
| Enel Produzione SpA | - | - | 277 | - | 6 | - | |
| Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione SpA | - | 363 | 414 | 13 | - | - | |
| Enel Sole Srl | - | - | 129 | - | 1 | - | |
| Enel X Advisory Services Srl | 72 | - | - | - | 4 | - | |
| Enel X Australia (Pty) Ltd | - | - | 11 | - | - | - | |
| Enel X International Srl | 12 | - | - | - | 1 | - | |
| Enel X Italia Srl | - | - | 1 | - | - | - | |
| Enel X North America Inc. | 3 | - | 71 | - | 1 | - | |
| Enel X Polska Sp. zo o | - | - | 17 | - | - | - | |
| Enel X Srl | 939 | - | 4 | - | 41 | - | |
| Enel X UK Limited | - | - | 16 | - | - | - | |
| Enel X Way Srl | 296 | - | 123 | - | 11 | - |
| 3. Bilancio di esercizio | ||
|---|---|---|
| Milioni di euro | Crediti | Debiti | Garanzie | Oneri | Proventi | Dividendi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | 2024 | |||||
| Società controllate, a controllo congiunto e collegate | ||||||
| Enel X Way Italia Srl | 96 | - | 41 | - | 5 | - |
| Enelpower Srl | - | 35 | - | 1 | - | 3 |
| EnerNOC Ireland Limited | - | - | 1 | - | - | - |
| Generadora Montecristo SA | - | - | 1 | - | - | - |
| Nuove Energie Srl | 43 | - | 86 | - | 3 | - |
| Potentia Energy Group (Pty) Ltd | - | - | 96 | 1 | 2 | - |
| Servizio Elettrico Nazionale SpA | - | - | 1.150 | - | 4 | - |
| Tynemouth Energy Storage Limited | - | - | - | - | - | - |
| Totale imprese controllate, a controllo congiunto e collegate | 2.206 | 20.835 | 89.359 | 842 | 615 | 6.562 |
| Altre parti correlate | ||||||
| Monte dei Paschi di Siena | 1 | - | - | - | - | - |
| Totale | 1 | - | - | - | - | - |
| TOTALE | 2.207 | 20.835 | 89.359 | 842 | 615 | 6.562 |
| Milioni di euro | Crediti | Debiti | Garanzie | Oneri | Proventi | Dividendi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2023 | 2023 | |||||
| Società controllate, a controllo congiunto e collegate | ||||||
| Concert Srl | - | 4 | - | - | - | - |
| e-distribuzione SpA | - | - | 2.297 | - | 11 | - |
| Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo SA | - | - | 190 | - | 1 | - |
| Enel Américas SA | - | - | - | - | - | 88 |
| Enel Brasil SA | 145 | - | 1.249 | - | 21 | - |
| Enel Chile SA | - | - | 470 | - | 1 | 285 |
| Enel Colombia SA ESP | - | - | 31 | - | - | - |
| Enel Costa Rica CAM SA | - | - | 8 | - | - | - |
| Enel Energia SpA | - | - | 456 | - | 1 | - |
| Enel Energie SA | - | - | - | - | 1 | - |
| Enel Finance America LLC | - | - | 3.494 | - | 3 | - |
| Enel Finance International NV | - | 19.777 | 52.691 | 434 | 66 | - |
| Enel Generación Perú SAA | 2 | 2 | 325 | 3 | 2 | - |
| Enel Global Services Srl | 114 | 2 | 14 | 2 | 10 | - |
| Enel Global Trading SpA | 63 | 2.703 | 2.231 | 239 | 276 | - |
| Enel Green Power Australia (Pty) Ltd | 1 | - | 118 | 3 | 3 | - |
| Enel Green Power Chile SA | - | - | 78 | - | 1 | - |
| Enel Green Power Hellas SA | - | - | 40 | - | 6 | - |
| Enel Green Power India Private Limited | - | - | - | - | - | - |
| Enel Green Power Italia Srl | - | - | 317 | - | 1 | - |
| Enel Green Power México S de RL de Cv | 8 | - | 716 | - | 11 | - |
| Enel Green Power Perú SAC | - | - | - | 1 | 3 | - |
| Enel Green Power South Africa (Pty) Ltd | 51 | - | 292 | - | 6 | - |
| Enel Green Power SpA | - | 157 | 987 | 8 | 45 | - |
| Enel Grids Srl | 173 | - | 23 | - | 7 | 267 |
| Enel Holding Finance Srl | - | 1 | - | - | - | - |


| Milioni di euro | Crediti | Debiti | Garanzie | Oneri | Proventi | Dividendi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2023 | 2023 | |||||
| Società controllate, a controllo congiunto e collegate | ||||||
| Enel Iberia SRLU | - | - | - | - | - | 1.415 |
| Enel Innovation Hubs Srl | - | 3 | 1 | - | - | - |
| Enel Insurance NV | - | 350 | 282 | 6 | - | - |
| Enel Investment Holding BV | - | 1 | - | - | - | - |
| Enel Italia SpA | 4.198 | 66 | 7.135 | 93 | 235 | 2.214 |
| Enel North America Inc. | 38 | - | 17.145 | - | 35 | - |
| Enel Panamá CAM Srl | - | - | 9 | - | - | - |
| Enel Produzione SpA | - | - | 1.087 | - | 7 | - |
| Enel Sole Srl | - | - | 187 | - | 1 | - |
| Enel X Advisory Services Srl | 84 | - | - | - | 3 | - |
| Enel X Australia (Pty) Ltd | - | - | 5 | - | - | - |
| Enel X International Srl | 31 | - | - | - | 1 | - |
| Enel X Italia Srl | - | - | 14 | - | - | - |
| Enel X North America Inc. | 2 | - | 109 | - | 1 | - |
| Enel X Polska Sp. zo o | - | - | 16 | - | - | - |
| Enel X Srl | 839 | - | 4 | - | 34 | - |
| Enel X UK Limited | - | - | 20 | - | - | - |
| Enel X Way Srl | 192 | - | 122 | - | 7 | - |
| Enel X Way Italia Srl | 47 | - | 49 | - | 1 | - |
| Enelpower Srl | - | 36 | - | 1 | - | - |
| EnerNOC Ireland Limited | - | - | 1 | - | - | - |
| Generadora Montecristo SA | - | - | 4 | - | - | - |
| Gridspertise Srl | - | - | - | 1 | - | - |
| Nuove Energie Srl | 36 | - | 85 | - | 3 | - |
| Servizio Elettrico Nazionale SpA | - | - | 1.166 | - | 4 | - |
| Totale | 6.024 | 23.102 | 93.468 | 791 | 808 | 4.269 |
Di seguito si evidenzia l'incidenza dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico e sui flussi finanziari.

| Milioni di euro | Totale | Correlate | Incidenza % | Totale | Correlate | Incidenza % | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||||||
| Attività | |||||||
| Derivati - non correnti | 179 | 39 | 21,8% | 261 | 18 | 6,7% | |
| Altre attività non correnti | 68 | 56 | 82,4% | 73 | 64 | 87,8% | |
| Crediti commerciali | 197 | 196 | - | 167 | 167 | - | |
| Derivati - correnti | 107 | 3 | 2,8% | 76 | 56 | 73,5% | |
| Altre attività finanziarie correnti | 2.678 | 2.165 | 80,8% | 6.483 | 5.952 | 91,8% | |
| Altre attività correnti | 1.181 | 1.145 | 97,0% | 1.581 | 1.552 | 98,2% | |
| Passività | |||||||
| Finanziamenti a lungo termine | 17.345 | 14.142 | 81,5% | 17.855 | 14.274 | 79,9% | |
| Derivati - non correnti | 581 | 91 | 15,7% | 620 | 104 | 16,8% | |
| Altre passività non correnti | 17 | 9 | 52,9% | 20 | 9 | 45,0% | |
| Finanziamenti a breve termine | 6.410 | 6.306 | 98,4% | 8.632 | 8.461 | 98,0% | |
| Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine |
567 | 132 | 23,3% | 1.179 | 132 | 11,2% | |
| Debiti commerciali | 132 | 81 | 61,4% | 135 | 87 | 64,4% | |
| Derivati - correnti | 102 | 66 | 64,7% | 106 | 20 | 18,9% | |
| Altre passività finanziarie correnti |
178 | 98 | 55,1% | 226 | 111 | 49,1% | |
| Altre passività correnti | 3.508 | 551 | 15,7% | 4.395 | 825 | 18,8% |
| Milioni di euro | Totale | Correlate | Incidenza % | Totale | Correlate | Incidenza % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||||
| Ricavi | 121 | 119 | 98,3% | 163 | 119 | 73,0% |
| Servizi e godimento beni di terzi | 177 | 124 | 70,1% | 202 | 126 | 62,4% |
| Proventi da partecipazioni | 6.563 | 6.562 | - | 4.269 | 4.269 | - |
| Proventi finanziari da contratti derivati | 550 | 151 | 27,5% | 907 | 421 | 46,4% |
| Altri proventi finanziari | 548 | 464 | 84,7% | 481 | 387 | 80,5% |
| Oneri finanziari da contratti derivati | 454 | 247 | 54,4% | 869 | 342 | 39,4% |
| Altri oneri finanziari | 952 | 595 | 62,5% | 952 | 449 | 47,2% |
| Milioni di euro | Totale | Correlate | Incidenza % | Totale | Correlate | Incidenza % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||||
| Cash flow da attività operativa | 5.690 | 295 | 5,2% | 4.277 | (1.147) | -26,8% |
| Cash flow da attività di investimento/ disinvestimento |
(1.085) | (1.051) | 96,9% | (1.007) | (960) | 95,3% |
| Cash flow da attività di finanziamento | (3.606) | 2.986 | -82,8% | (7.016) | (4.139) | 59,0% |


Ai sensi dell'art. 1, commi 125 e 126, della legge n. 124/2017 e successive modificazioni, di seguito sono indicate le informazioni in merito alle erogazioni ricevute da enti e amministrazioni pubbliche italiane, nonché le erogazioni concesse da Enel SpA a imprese, persone ed enti pubblici e privati. L'informativa tiene conto: (i) delle erogazioni ricevute da soggetti pubblici/entità statali italiani; e (ii) delle erogazioni concesse dai Enel SpA a soggetti pubblici o privati residenti o stabiliti in Italia.
L'informativa di seguito presentata include le erogazioni di importo superiore a 10.000 euro, effettuate dal medesimo soggetto erogante nel corso del 2024, anche tramite una pluralità di transazioni economiche. Il criterio di rilevazione utilizzato è quello cosiddetto "di cassa".
Ai sensi delle disposizioni dell'art. 3 quater del decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12, per le erogazioni ricevute si rinvia alle indicazioni contenute nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della legge 24 dicembre 2012, n. 234.
Per quanto attiene alle erogazioni concesse, sono di seguito indicate le fattispecie rilevanti.
| Euro | ||
|---|---|---|
| Soggetto beneficiario | Importo erogato | Descrizione del contributo versato |
| MAXXI | 600.000 | Erogazione per promuovere e sensibilizzare l'arte, la ricerca e l'innovazione in campo artistico |
| Totale | 600.000 |
152
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | 2024-2023 | |||
| Fideiussioni e garanzie prestate a: | |||||
| - imprese controllate | 89.363 | 91.540 | (2.177) | ||
| - imprese a controllo congiunto, collegate e altre | - | 158 | (158) | ||
| - interesse proprio | 13 | 12 | 1 | ||
| - terzi | 85 | 106 | (21) | ||
| Totale | 89.461 | 91.816 | (2.355) |
Le fideiussioni nell'interesse della Società riguardano sostanzialmente una fideiussione bancaria a favore del Banco Centroamericano de Integración Económica (BCIE) per un controvalore di 13 milioni di euro acquisita a seguito della fusione per incorporazione di Enel South America Srl in Enel SpA nell'esercizio 2017. Essendo tale fideiussione prossima alla scadenza, al fine di garantire continuità nella copertura, la Società ha stipulato un impegno nel mese di dicembre per l'emissione di una lettera di credito a favore della medesima controparte con data di efficacia della garanzia 1° gennaio 2025.
Le fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate si riferiscono:
teresse delle diverse società del perimetro delle energie rinnovabili per lo sviluppo di nuovi progetti in linea con il Piano Industriale;
3. Bilancio di esercizio

teresse di Enel Finance International NV a copertura del programma di euro commercial paper;
A conclusione di un procedimento arbitrale avviato in Italia dalla società BEG SpA (BEG), Enelpower SpA (Enelpower) ha ottenuto nel 2002 un lodo favorevole, confermato nel 2010 dalla Corte di Cassazione, con cui è stata integralmente rigettata la domanda risarcitoria avversaria in relazione al presunto inadempimento di Enelpower di un accordo per la valutazione della costruzione di una centrale idroelettrica in Albania. Successivamente BEG, attraverso la propria controlla-
Rispetto al precedente esercizio, il decremento delle fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate è riconducibile principalmente alle società del perimetro delle energie rinnovabili. Inoltre, la riduzione risente delle operazioni di rimborso di titoli obbligazionari con l'obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo, in coerenza con la strategia finanziaria presentata anche nel Piano Strategico 2025-2027.
Le garanzie prestate nell'interesse di imprese a controllo congiunto, collegate e altre hanno subíto un decremento pari a 158 milioni di euro; il valore al 31 dicembre 2023 riguardava garanzie rilasciate nell'interesse di Enel Green Power Australia (118 milioni di euro) e di Enel Green Power Hellas (40 milioni di euro), rilasciate antecedentemente alle operazioni di vendita del 50% delle partecipazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2023.
Le garanzie rilasciate nell'interesse di terzi, pari a 85 milioni di euro, riguardano garanzie a beneficiari diversi e sono riconducibili alla cessione alla società greca Public Power Corporation SA delle partecipazioni detenute dal Gruppo Enel in Romania, perfezionatasi nel mese di ottobre 2023.
Si evidenzia inoltre che Enel SpA, in qualità di controllante, ha concesso a favore di alcune società del Gruppo lettere di patronage essenzialmente relative a operazioni di cessione di crediti.
ta Albania BEG Ambient Shpk (ABA), società di diritto albanese, ha avviato in Albania un giudizio contro Enelpower ed Enel SpA (Enel), in relazione alla medesima questione, ottenendo dal Tribunale Distrettuale di Tirana, in data 24 marzo 2009, una decisione, confermata dalla Cassazione albanese, che ha condannato Enelpower ed Enel al risarcimento di un danno extracontrattuale di circa 25 milioni di euro per il 2004 e di un ulteriore danno, non quantificato, per gli anni successivi. ABA, a seguito di tale decisione, ha chiesto il pagamento di oltre 430 milioni di euro.

Nel novembre 2016, Enel ed Enelpower hanno promosso un giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione albanese, chiedendo la revocazione della sentenza emessa dal Tribunale Distrettuale di Tirana in data 24 marzo 2009. All'esito dell'udienza del 6 novembre 2024 la Corte Suprema albanese ha rigettato tale ricorso.
Con sentenza della Corte d'Appello di Roma del 7 marzo 2022, si è concluso l'ulteriore giudizio intrapreso da Enel ed Enelpower dinanzi al Tribunale di Roma, teso a ottenere l'accertamento della responsabilità di BEG per avere aggirato il lodo arbitrale reso in Italia a favore di Enelpower mediante le predette iniziative assunte dalla controllata ABA. Con la suddetta sentenza la Corte d'Appello di Roma ha confermato la sentenza di primo grado resa dal Tribunale di Roma in data 16 giugno 2015 che aveva rigettato la domanda in rito.
In data 20 maggio 2021, inoltre, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha emesso la sentenza con la quale ha deciso sul ricorso promosso da BEG contro lo Stato italiano per violazione dell'art. 6.1 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Con tale decisione la Corte ha respinto la richiesta di BEG di riaprire il procedimento arbitrale di cui sopra e ha, altresì, rigettato la domanda risarcitoria di BEG per danni patrimoniali per circa 1,2 miliardi di euro, per insussistenza del nesso di causalità con la condotta contestata, riconoscendo un risarcimento di 15.000 euro per danni non patrimoniali.
Ciononostante, il 29 dicembre 2021, BEG, con un'azione ritenuta dalla società e dai suoi legali infondata e pretestuosa, ha deciso di convenire in giudizio dinanzi al Tribunale di Milano lo Stato italiano, per chiedere, come conseguenza della sentenza della CEDU, il risarcimento a titolo di responsabilità extracontrattuale di un importo quantificato in circa 1,8 miliardi di euro. In tale giudizio BEG ha altresì convenuto, a titolo di responsabilità solidale, Enel ed Enelpower. Con ordinanza del 14 giugno 2022, il Tribunale di Milano, in accoglimento dell'eccezione di incompetenza territoriale sollevata dall'Avvocatura dello Stato, ha dichiarato la propria incompetenza a conoscere della controversia in favore del Tribunale di Roma, foro esclusivamente competente a conoscere delle cause nelle quali è coinvolto lo Stato italiano, condannando BEG al pagamento delle spese processuali in favore dei convenuti. BEG non ha riassunto il giudizio dinanzi al Tribunale di Roma nel termine di legge del 14 ottobre 2022 e pertanto il procedimento si è estinto.
Poco tempo dopo, in data 3 novembre 2022, BEG ha riproposto le medesime domande risarcitorie del procedimento estinto, notificando un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Milano nei confronti dei medesimi convenuti, a esclusione dello Stato italiano, che BEG ha dichiarato di non voler convenire in tale giudizio. Enel ed Enelpower si sono ritualmente costituite in giudizio al fine di contestare la domanda, che si ritiene del tutto pretestuosa e infondata, al pari della precedente analoga iniziativa. All'esito dell'udienza di ammissione dei mezzi di prova, con ordinanza del 26 ottobre 2023 il Giudice ha respinto le richieste istruttorie della parte attrice e ha rinviato il giudizio per la precisazione delle conclusioni al 17 ottobre 2024, all'esito della quale le parti hanno presentato i propri scritti conclusivi e si resta in attesa della decisione.
Con ricorso notificato in data 11 settembre 2023, la società Albania BEG Ambient Shpk (ABA) ha promosso dinanzi la Corte d'Appello di Roma, nei confronti di Enel SpA ed Enelpower Srl, il procedimento volto a ottenere, ai sensi dell'art. 67 della legge n. 218/1995, il riconoscimento e l'esecuzione della sentenza del Tribunale di Tirana del 24 marzo 2009. Le due società del Gruppo si sono costituite in giudizio contestando integralmente la domanda di exequatur. All'esito dell'udienza di prima comparizione la Corte d'Appello ha rinviato al 18 settembre 2025 per la discussione orale della causa.
Nel 2012, ABA ha convenuto Enel ed Enelpower davanti al Tribunal de Grande Instance di Parigi (TGI) per ottenere il riconoscimento della sentenza albanese in Francia.
Il 29 gennaio 2018, il TGI ha rigettato la domanda di ABA. In particolare, il TGI ha statuito che: (i) la sentenza albanese contrasta con un giudicato preesistente (il lodo arbitrale del 2002) e (ii) la circostanza che BEG abbia cercato di ottenere in Albania ciò che non è riuscita a ottenere nel giudizio arbitrale italiano, riproponendo la medesima domanda tramite la sua controllata ABA, costituisce una frode alla legge.
Successivamente, con sentenza del 4 maggio 2021, la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato integralmente l'appello proposto da ABA, confermando la sentenza di primo grado e, in particolare, l'inconciliabilità della sen-
3. Bilancio di esercizio

tenza albanese con il lodo arbitrale del 2002, e ha condannato ABA a rifondere a Enel ed Enelpower 200.000 euro ciascuna a titolo di spese legali.
Con sentenza del 17 maggio 2023 la Corte di Cassazione francese ha respinto l'ulteriore impugnazione di ABA rigettando così in via definitiva la domanda di exequatur di ABA.
In conseguenza della sentenza favorevole della Corte d'Appello, Enel ha avviato un separato giudizio volto a ottenere la liberazione dei sequestri conservativi presso terzi (Saisie Conservatoire de Créances) in favore di ABA di eventuali crediti vantati da Enel nei confronti di Enel France precedentemente notificati. Con ordinanza del 16 giugno 2022, il Tribunale dell'Esecuzione di Parigi ha ordinato il rilascio di tali sequestri, ordinando altresì ad ABA il pagamento in favore di Enel di una somma complessiva pari a circa 146.000 euro a titolo di risarcimento danni e spese legali. ABA ha impugnato la predetta ordinanza di rilascio, e l'impugnazione è stata accolta con sentenza del 17 maggio 2023 della Corte d'Appello di Parigi. In data 16 giugno 2023 Enel ha depositato avviso di impugnazione e in data 15 dicembre 2023 ha formalmente impugnato tale provvedimento dinanzi alla Corte di Cassazione francese. In data 18 aprile 2024, ABA si è costituita in giudizio comunicando l'avvenuto rilascio dei sequestri conservativi e chiedendo alla Corte di Cassazione l'estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere. Enel si è opposta alla richiesta di estinzione del giudizio; si resta in attesa della decisione della Corte al riguardo.
Nel 2014, ABA ha promosso dinanzi al Tribunale di Amsterdam un procedimento per ottenere il riconoscimento e l'esecuzione della decisione albanese in Olanda.
In seguito a una sentenza di primo grado del 29 giugno 2016 favorevole ad ABA, con decisione del 17 luglio 2018 la Corte d'Appello di Amsterdam ha accolto l'appello proposto da Enel ed Enelpower e negato il riconoscimento e l'esecuzione della sentenza albanese in Olanda, in quanto arbitraria e manifestamente irragionevole, e pertanto contraria all'ordine pubblico olandese. Successivamente, il procedimento dinanzi alla Corte d'Appello è proseguito relativamente alla domanda subordinata avanzata da ABA per ottenere dalla Corte olandese una decisione sul merito della controversia oggetto del contenzioso in Albania, e in particolare sull'asserita responsabilità extracontrattuale di Enel ed Enelpower in merito alla mancata costruzione della centrale in Albania. Con sentenza definitiva del 3 dicembre 2019, la Corte d'Appello di Amsterdam ha rigettato ogni pretesa avanzata da ABA, confermando il diniego del riconoscimento e dell'esecuzione della sentenza albanese in Olanda e riconoscendo l'insussistenza di qualsiasi responsabilità extracontrattuale in capo a Enel ed Enelpower all'esito di una rinnovata analisi del merito della causa ai sensi del diritto albanese. ABA è stata altresì condannata a rimborsare alle società i danni sofferti per aver subíto sequestri conservativi illegittimi, da quantificarsi nell'ambito di un apposito procedimento, e le spese del procedimento di primo e secondo grado.
Con sentenza del 16 luglio 2021, la Corte Suprema olandese ha definitivamente rigettato le domande di ABA, condannandola altresì a rifondere le spese del giudizio.
In Lussemburgo, sempre su iniziativa di ABA, sono stati notificati a J.P. Morgan Bank Luxembourg SA alcuni sequestri conservativi presso terzi di eventuali crediti vantati da entrambe le società del Gruppo Enel nei confronti della banca e, parallelamente, ABA ha avviato un procedimento volto a riconoscere in Lussemburgo la sentenza del Tribunale di Tirana.
Il procedimento, a causa di alcuni rallentamenti di carattere procedurale, si trova ancora in primo grado e nessun provvedimento giudiziario è stato ancora assunto. In particolare, a seguito di varie rinunce al mandato da parte dei difensori di ABA, a settembre 2023, il Tribunale ha sospeso il procedimento.
Nel 2014 ABA aveva avviato due procedimenti di exequatur dinanzi ai tribunali dello Stato di New York e d'Irlanda volti a ottenere il riconoscimento della sentenza albanese in tali Paesi. Entrambi i procedimenti si sono conclusi favorevolmente per Enel ed Enelpower, rispettivamente, in data 23 febbraio e 26 febbraio 2018. Pertanto, non esistono procedimenti allo stato pendenti né in Irlanda, né nello Stato di New York.
In data 16 settembre 2020 è stata notificata a Kino Contractor SA de Cv (Kino Contractor), Kino Facilities Manager SA de Cv (Kino Facilities) ed Enel SpA (Enel) una domanda di arbitrato presentata da Parque Solar Don José SA de Cv, Villanueva Solar SA de Cv e Parque Solar Villanueva Tres SA de Cv. (insieme, le "Società di Progetto"), nella quale le Società di Progetto lamentano la violazione (i) da parte di Kino Contractor di alcune previsioni dell'EPC Contract e (ii) da parte di Kino Faci-

lities di alcune previsioni dell'Asset Management Agreement, entrambi contratti relativi ai progetti solari di proprietà delle tre società attrici. Enel – garante delle obbligazioni assunte da Kino Contractor e Kino Facilities in forza dei predetti contratti – è stata chiamata in arbitrato, ma senza che siano state avanzate, nei suoi confronti, specifiche domande. Le Società di Progetto, nelle quali Enel Green Power SpA è azionista minoritario, sono controllate da CDPQ Infraestructura Participación SA de Cv (controllata da Caisse de Dépôt et Placement du Québec) e CKD Infraestructura México SA de Cv.
In data 4 agosto 2023 è stato notificato il lodo finale con il quale il Tribunale arbitrale ha dichiarato di non avere giurisdizione nei confronti di Enel SpA e, in parziale accoglimento delle domande delle Società di Progetto, ha condannato Kino Contractor e Kino Facilities (ora Enel Services México SA de Cv - Enel Services) al pagamento di penali contrattuali per un importo complessivo pari a circa 77 milioni di dollari statunitensi, oltre interessi al tasso del 6% annuo (Lodo). Successivamente, Kino Contractor ed Enel Services hanno depositato istanza di correzione del Lodo che è stata parzialmente accolta e, in data 13 dicembre 2023, hanno proposto impugnazione per nullità del Lodo dinanzi alle Corti messicane. Successivamente, le Società di Progetto hanno richiesto il riconoscimento e l'esecuzione del Lodo nel medesimo procedimento. Il procedimento è pendente.
Nel dicembre 2023, inoltre, le Società di Progetto hanno iniziato un giudizio dinanzi alla Supreme Court dello Stato di New York contro Enel, nella sua qualità di garante delle obbligazioni di Kino Contractor, per richiedere il pagamento di quanto dovuto da quest'ultima società ai sensi del Lodo. Tale giudizio si è concluso con decisione favorevole del 3 dicembre 2024, che ha riconosciuto integralmente le difese di Enel. In data 17 dicembre 2024 le Società di Progetto hanno proposto istanza di appello ed Enel, in data 24 dicembre 2024, ha depositato istanza di appello incidentale condizionato. Il procedimento di appello è pendente.
Di seguito l'elenco dei princípi, delle modifiche ai princípi e alle interpretazioni la cui data di efficacia per la Società è successiva al 31 dicembre 2024.
156
zione, retrospettivamente, a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2027 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata.
Il principio dovrà essere applicato, previa omologazione, a partire dagli esercizi annuali che hanno inizio il 1° gennaio 2027 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata.
• "Amendments to IFRS 10 and IAS 28 - Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture", emesso a settembre 2014. Le modifiche chiariscono il trattamento contabile di vendite o conferimenti di attività tra un investitore e le sue collegate o joint venture. Le modifiche confermano che il trattamento contabile varia a seconda che le attività vendute o conferite a una società collegata o joint venture costituiscano un "business" (come definito dall'IFRS 3). Lo IASB ha rinviato inde-
3. Bilancio di esercizio

finitamente la data di prima applicazione delle modifiche in oggetto.
Le modifiche dovranno essere applicate, previa omologazione, a partire dagli esercizi annuali che avranno inizio dal 1° gennaio 2026 o successivamente.
particolari paragrafi dell'IFRS 9 con un significato non necessariamente coerente con la definizione di tale termine nell'IFRS 15;
Ciascuna delle modifiche sarà applicabile, previa omologazione, a partire dagli esercizi annuali che avranno inizio dal 1° gennaio 2026 o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita.
per il periodo contrattuale (ovvero, gli acquisti di energia elettrica rinnovabile compensano in misura sufficiente eventuali vendite di energia elettrica inutilizzata all'interno dello stesso mercato);
• è consentita l'applicazione dell'hedge accounting ai Virtual PPA (ovvero contratti che non prevedono la consegna fisica di energia e il cui regolamento si basa sulla differenza tra il prezzo di mercato dell'energia e il prezzo strike previsto nel contratto) o ai PPA per cui non è possibile applicare l'own use exemption. In particolare, tali contratti possono essere utilizzati come strumenti di copertura di un importo nominale variabile delle transazioni previste di energia elettrica, allineato all'importo variabile che si prevede sarà fornito dall'impianto di generazione al quale fa riferimento lo strumento di copertura. Se i flussi di cassa dello strumento di copertura sono condizionati al verificarsi di una transazione prevista designata, si presume che la stessa sia altamente probabile;
• sono stati introdotti ulteriori obblighi di informativa finalizzati a chiarire gli effetti di tali contratti sui flussi di cassa e sulla performance finanziaria. Inoltre, sono richieste specifiche informazioni in caso di adozione dell'own use exception.
Tali modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata.
La Società sta valutando i potenziali effetti derivanti dalla futura applicazione delle nuove disposizioni.
In data 7 gennaio 2025 Enel SpA ha lanciato con successo sul mercato europeo nuovi prestiti obbligazionari non convertibili, subordinati, ibridi perpetui, denominati in euro e destinati a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 2 miliardi di euro. La nuova emissione è strutturata nelle seguenti due serie: un prestito obbligazionario da 1.000 milioni di euro con cedola fissa annuale del 4,250% che verrà corrisposta fino alla prima reset date (esclusa) del 14 aprile 2030; un prestito obbligazionario da 1.000 milioni di euro con cedola fissa annuale del 4,500% che verrà corrisposta fino alla prima reset date (esclusa) del 14 gennaio 2033. L'emissione ha totalizzato ordini per un importo pari a circa 6,8 miliardi di euro; la risposta degli investitori ha consentito una cedola media
In data 17 febbraio 2025 Enel Finance International NV ha lanciato sul mercato Eurobond un Sustainability-Linked Bond rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 2 miliardi di euro. L'emissione, garantita da Enel, prevede l'utilizzo di due Key Performance Indicator di sostenibilità per ciascuna tranche, illustrati all'interno del "Sustainability-Linked Financing Framework", come aggiornato a dicembre 2024.
L'emissione, che ha una durata media di circa sei anni, presenta una cedola media inferiore al 3% ed è strutturata in tre tranche: (i) 750 milioni di euro a un tasso fisso del 2,625%, con data di regolamento fissata al 24 febbraio 2025, e scadenza 24 febbraio 2028; (ii) 750 milioni di euro a un tasso fisso del 3,000%, con data di regolamento fissata al 24 febbraio 2025, e scadenza 24 febbraio 2031; (iii) 500 milioni di euro a un tasso fisso del 3,500%, con data di regolamento fissata al 24 febbraio 2025, e scadenza 24 febbraio 2036.
In data 19 febbraio 2025 Enel SpA e la sua controllata Enel Finance International NV hanno sottoscritto una linea di credito committed revolving sustainability-linked per un ammontare di 12 miliardi di euro e una durata di cinque anni. La linea di credito prevede l'utilizzo di un Key Performance Indicator di sostenibilità, previsto nel "Sustainability-Linked Financing Framework" e collegato alla "Percentuale di Capex allineata alla Tassonomia dell'UE (%)" oltre che al raggiungimento di un Sustainability Performance Target pari o superiore all'80% al 31 dicembre 2026 per il periodo 2024-2026. Questa operazione sostituisce la precedente linea firmata nel marzo 2021 e successivamente modificata, avente un importo complessivo di 13,5 miliardi di euro.
pari a 4,375%.

I corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 riconosciuti da Enel SpA e dalle sue controllate al 31 dicembre 2024 alla società di revisione e alle entità appartenenti al suo network, a fronte di prestazioni di servizi, sono riepilogati nella tabella che segue, redatta secondo quanto indicato dall'art. 149 duodecies del "Regolamento Emittenti CONSOB".
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Compensi (milioni di euro) |
|---|---|---|
| Enel SpA | ||
| Revisione contabile | di cui: | |
| - KPMG SpA | 0,5 | |
| - entità della rete KPMG | - | |
| Servizi di attestazione | di cui: | |
| - KPMG SpA | 1,9 | |
| - entità della rete KMPG | - | |
| Altri servizi | di cui: | |
| - KPMG SpA | - | |
| - entità della rete KPMG | - | |
| Totale | 2,4 | |
| Società controllate da Enel SpA | ||
| Revisione contabile | di cui: | |
| - KPMG SpA | 5,0 | |
| - entità della rete KPMG | 6,2 | |
| Servizi di attestazione | di cui: | |
| - KPMG SpA | 1,2 | |
| - entità della rete KPMG | 2,0 | |
| Altri servizi | di cui: | |
| - KPMG SpA | - | |
| - entità della rete KPMG | - | |
| Totale | 14,4 | |
| TOTALE | 16,8 |


Roma, 13 marzo 2025
Firmato digitalmente da Flavio Cattaneo Data: 13/03/2025 09:42:36 CET
Amministratore Delegato di Enel SpA Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel SpA





(ai sensi dell'art. 153 del decreto legislativo n. 58/1998)


165



167



169

RELAZIONE E BILANCIO DI ESERCIZIO 2024 | ENEL SPA





173






















$$\boxed{\phantom{\rule{1em}1em|c}}$$

L'Assemblea degli azionisti è convocata in sede ordinaria e straordinaria per il giorno 22 maggio 2025, in unica convocazione, alle ore 14:00, in Roma, in via Dalmazia n. 15, per discutere e deliberare sul seguente
7.2 Seconda sezione: relazione sui compensi corrisposti nel 2024 (deliberazione non vincolante).
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione


Signori azionisti,
si ricorda che il Piano Strategico 2025-2027 (illustrato alla comunità finanziaria nel mese di novembre 2024) prevede, con specifico riferimento ai risultati dell'esercizio 2024, la corresponsione agli azionisti di un dividendo pari a complessivi 0,46 euro per azione, da corrispondere in due tranche, con pagamento programmato nei mesi di gennaio, a titolo di acconto, e di luglio, a titolo di saldo.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 6 novembre 2024, ha deliberato, ai sensi dell'art. 2433 bis del codice civile e dell'art. 26.3 dello Statuto sociale, la distribuzione di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2024 pari a 0,215 euro per azione, che è stato posto in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a decorrere dal 22 gennaio 2025. A tale acconto sul dividendo non hanno concorso le n. 12.079.670 azioni proprie in portafoglio alla "record date" del 21 gennaio 2025. In concreto, quindi, l'acconto sul dividendo dell'esercizio 2024 effettivamente distribuito agli azionisti è ammontato a 2.183.239.059,34 euro, mentre un importo di 2.597.129,05 euro è stato destinato alla riserva "utili accumulati" a fronte delle azioni proprie risultate in portafoglio alla "record date" sopra indicata.
Tenuto conto dei risultati conseguiti dal Gruppo Enel, il Consiglio di Amministrazione Vi propone la corresponsione di un dividendo complessivo per l'intero esercizio 2024 pari a 0,47 euro per azione, che comporta – in considerazione dell'importo dell'acconto sul dividendo già distribuito – la distribuzione di un saldo dividendo pari a 0,255 euro per azione (per un importo complessivo massimo pari a circa 2.593 milioni di euro, secondo quanto appresso indicato), da mettere in pagamento nel mese di luglio 2025.
Tenuto altresì conto che l'utile netto civilistico di Enel SpA relativo all'esercizio 2024 ammonta a circa 2.598 milioni di euro, si prevede di destinare alla distribuzione in favore degli azionisti, sempre a titolo di saldo del dividendo, una parte della riserva disponibile denominata "utili accumulati" (complessivamente ammontante, al 31 dicembre 2024, a circa 6.995 milioni di euro).
Si segnala inoltre che, a partire dall'esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato l'emissione da parte della Società di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi con durata cosiddetta "perpetua". Questi ultimi, ai sensi dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, sono rappresentati contabilmente tra gli strumenti di capitale e i relativi interessi devono essere contabilizzati a rettifica del patrimonio netto nel momento stesso in cui sorge l'obbligazione di pagamento. A tale riguardo, nel corso dell'esercizio 2024 Enel SpA ha posto in pagamento, in favore dei possessori dei suddetti prestiti obbligazionari, un importo complessivo pari a 246.412.117,24 euro.
Tutto ciò premesso, e considerato che la riserva legale già ammonta alla misura massima pari a un quinto del capitale sociale (secondo quanto previsto dall'art. 2430, comma 1, del codice civile), sottoponiamo alla Vostra approvazione il seguente


L'Assemblea di Enel SpA, esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
1. di destinare come segue l'utile netto dell'esercizio 2024 di Enel SpA, pari a 2.597.975.581,25 euro:
(i) alla distribuzione in favore degli azionisti:
complessivo minimo di 5.657.525,53 euro, che potrà incrementarsi in relazione al saldo del dividendo non distribuito a fronte delle azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla "record date" indicata nel punto 3 della presente delibera;



Concept design e realizzazione Mercurio GP
Revisione testi postScriptum di Paola Urbani
Pubblicazione fuori commercio
A cura di Comunicazione Enel
Enel Società per azioni Sede legale 00198 Roma Viale Regina Margherita, 137 Capitale sociale Euro 10.166.679.946 i.v. Registro Imprese di Roma, Codice Fiscale 00811720580 R.E.A. 756032 Partita IVA 15844561009
© Enel SpA 00198 Roma, Viale Regina Margherita, 137

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