Annual Report • Apr 18, 2025
Annual Report
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RELAZIONE ANNUALE INTEGRATA 2024

"Lo spazio aereo rappresenta un'infrastruttura strategica per il nostro Paese e noi di ENAV ci impegniamo a renderlo una risorsa che assicuri mobilità sostenibile e sviluppo economico con l'integrazione di nuovi servizi. Lavoriamo per un futuro sostenibile del trasporto aereo grazie ai continui investimenti sull'innovazione e sulle nostre persone.
Garantiamo sicurezza e puntualità ai milioni di passeggeri che volano nei cieli italiani contribuendo alla crescita del trasporto aereo nazionale ed europeo con efficienza e innovazione.
Sui pilastri della safety costruiamo una strategia sempre più customer oriented che modernizzi i sistemi e che, grazie alle nostre professionalità, crei valore e fortifichi ancor di più la presenza di ENAV nel contesto

è con piacere che vi presentiamo la nostra prima Relazione Annuale Integrata che include nella relazione sulla gestione gli aspetti ambientali, sociali e di governo in coerenza con l'applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e che riflette il nostro impegno a considerare le performance finanziarie e di sostenibilità come parte di un unico quadro strategico.
L'esercizio 2024 si configura come un anno che certamente lascerà un segno positivo nella storia del Gruppo ENAV e che diverrà probabilmente il nuovo punto di riferimento per le future valutazioni ed i futuri confronti sull'andamento della gestione. Abbiamo infatti raggiunto i migliori risultati mai ottenuti in termini di Fatturato, EBITDA e Risultato netto, mantenendo gli elevati standard di Safety e qualità del servizio fornito alle compagnie aeree che volano sopra i nostri cieli.
Il 2024 ha visto infatti un importante incremento del traffico aereo che ha registrato un aumento del +10,5% in termini di unità di servizio di rotta, portando l'Italia ad attestarsi quale best performer tra i 5 big europei.
L'incremento del traffico aereo, unitamente al maggior impulso delle attività sul mercato non regolamentato, ha positivamente contribuito ai risultati della gestione. L'anno 2024 infatti, come sopra detto, si colloca come un anno record per quanto concerne il valore complessivo dei ricavi che superano il miliardo di euro, nonché per quanto attiene il valore del risultato operativo, con un EBITDA a livello di Gruppo pari a 310,9 milioni di euro, in crescita del +3,6%.
Consapevoli della nostra missione, non ci siamo limitati ad offrire ai nostri clienti un servizio efficiente ma anche sempre più orientato a supportare le compagnie aeree nell'abbattimento delle loro emissioni. L'implementazione del sistema Arrival Manager verso altri aeroporti e l'abbassamento a 6.500 metri della quota del Free Route, in anticipo di quasi due anni rispetto alle disposizioni del regolamento europeo, ci hanno consentito infatti di superare la soglia di 1,3 milioni di tonnellate di CO₂ risparmiate dal 2017 ad oggi.
Parallelamente, abbiamo consolidato il nostro status di azienda carbon neutral, grazie alla riduzione delle emissioni Scope 1 e 2 di oltre l'87% e al continuo investimento in energie rinnovabili e mobilità sostenibile. La nostra strategia di decarbonizzazione, già validata da Science Based Target initiative, ci ha consentito di entrare per la prima volta nella "A list" del rating ESG di CDP (ex Carbon Disclosure Project).
L'anno in corso ha visto anche importanti novità per quanto concerne il mercato regolamentato di ENAV in quanto, attraverso la Decisione di esecuzione (UE) 2024/1688 della Commissione europea il regolatore comunitario ha stabilito i target di efficienza economica e capacità operativa a livello dell'Unione per il periodo di riferimento 2025-2029 (RP4), ai quali i fornitori dei servizi della navigazione aerea devono attenersi. ENAV in coordinamento con il regolatore nazionale (ENAC) ha predisposto il Piano di Performance dove vengono negoziati e fissati i principali elementi di prestazione operativi ed economici della società per i prossimi 5 anni. Piano che all'inizio del 2025 è stato dichiarato dall'organo tecnico che supporta la Commissione europea nelle valutazioni dei piani (PRB) conforme ai target prestazionali richiesti.
Questo ci ha consentito di sviluppare il nuovo Piano Industriale e il nuovo Piano di sostenibilità che definiscono, in modo sempre più chiaro e armonico, come le strategie di business del Gruppo ENAV guardino contestualmente allo sviluppo del mercato e alla responsabilità sociale dell'azienda, con l'ambizione di crescere ancora non solo nel mercato regolato ma anche nel cosiddetto "mercato terzo" e nella leadership raggiunta dall'azienda nello sviluppo sostenibile del settore dei trasporti e non solo, a livello nazionale ed internazionale.
Il nostro Piano Industriale si articola intorno a quattro linee guida principali: i) la piena continuità delle iniziative strategiche sul mercato regolato, ii) una forte spinta sul mercato non regolato, iii) un'evoluzione del modello di funzionamento del Gruppo in tutte le sue componenti e, non da ultimo, iv) la definizione di nuove logiche di governo del piano industriale a garanzia di una corretta e concreta execution. Le iniziative in cui si declina il Piano Industriale, si collegano in maniera diretta ai Pilastri del nuovo Piano di Sostenibilità (Climate Change, DEI, Sustainable Supply chain, Sustainability Culture, Innovation), che è parte integrante dello stesso e trova le sue radici più profonde proprio nello storico ruolo sociale della Capogruppo a supporto del trasporto aereo, garantendo viaggi sicuri ed efficienti per milioni di persone e contribuendo alla connessione tra luoghi, culture ed economie.
Siamo entusiasti di intraprendere questo percorso insieme ai nostri stakeholder interni ed esterni, consapevoli che la fiducia e il supporto dei nostri partner siano essenziali per il successo del nostro Gruppo.
La Presidente L'Amministratore Delegato
Alessandra Bruni Pasqualino Monti
Il Gruppo ENAV presenta la Relazione Finanziaria annuale nella forma di Relazione Annuale Integrata, in conformità alle prescrizioni normative introdotte dalla Direttiva n. 2022/2464/UE del Parlamento Europeo (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD), recepita nell'ordinamento nazionale con il D. Lgs n. 125 del 6 settembre 2024 in materia di rendicontazione societaria di sostenibilità.
La CSRD introduce, infatti, importanti novità rispetto alla precedente disciplina in materia di rendicontazione non finanziaria, tra cui "l'inclusione obbligatoria della rendicontazione di sostenibilità nella relazione sulla gestione" superando l'opzione della collocazione in un documento separato prevista dalla precedente normativa. A tal fine la Relazione Annuale Integrata si compone dei seguenti documenti: Relazione sulla Gestione, che include al paragrafo 5 la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità, Bilancio Consolidato e Bilancio di Esercizio di ENAV S.p.A.
La Relazione Annuale Integrata è stata predisposta prendendo in considerazione i seguenti riferimenti:
Per quanto attiene a quanto disposto dall'art. 4 del D. Lgs. 125/2024, come consentito dalla normativa, la Rendicontazione di Sostenibilità è stata predisposta esclusivamente a livello di Gruppo e inserita in un apposito paragrafo della presente Relazione sulla gestione.
Al fine di evitare duplicazioni informative, alcuni temi riferiti all'ambiente ed al personale richiesti dall'art. 2428 del codice civile sono stati forniti nell'ambito della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.
La Relazione Annuale Integrata è inoltre redatta nel formato elettronico di comunicazione di cui al Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea (Regolamento ESEF – European Single Electronic Format) relativamente al Bilancio Consolidato data la non attuale obbligatorietà relativamente alla Rendicontazione consolidata di Sostenibilità per l'anno 2024.
La Relazione Annuale Integrata consente di fornire agli stakeholder una rendicontazione completa e trasparente delle attività del Gruppo, dei risultati conseguiti e degli impatti sociali ed ambientali.
| SEZIONE 1 - RELAZIONE SULLA GESTIONE E RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITA' |
8 |
|---|---|
| 1. OVERVIEW |
9 |
| 1.1. Highlights 2024 | 9 |
| 1.2. Organi Sociali | 12 |
| 1.3. La storia del Gruppo | 14 |
| 1.4. Modello Organizzativo | 15 |
| 1.5. Andamento del titolo e azionariato | 16 |
| 1.6. Assetto societario | 19 |
| 2. MODELLO DI BUSINESS E STRATEGIA |
21 |
| 2.1. La strategia del Gruppo | 21 |
| 2.2. L'Attività del Gruppo | 22 |
| 2.2.1 Attività core business | 22 |
| 2.2.2. Attività non core | 26 |
| 2.3. Investimenti e PNRR | 27 |
| 3. GESTIONE DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITA' |
29 |
| 4. ANDAMENTO OPERATIVO E ECONOMICO PATRIMONIALE |
35 |
| 4.1 Scenario di riferimento e risultato della gestione | 35 |
| 4.2 Andamento del mercato e del traffico aereo | 36 |
| 4.3 Risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV | 42 |
| 4.4 Risultati economici, patrimoniali e finanziari di ENAV S.p.A. | 50 |
| 4.5 Informazioni riguardanti le principali società del Gruppo ENAV | 56 |
| 5. RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITA' |
59 |
| 6. ALTRE INFORMAZIONI |
131 |
| 7. PROSPETTO DI RACCORDO TRA PATRIMONIO NETTTO E RISULTATO DI ENAV S.p.A. E I CORRISPONDENTI DATI CONSOLIDATI |
134 |
| 8. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2024 |
134 |
| 9. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE |
134 |
| 10. PROPOSTA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI |
135 |
| SEZIONE 2 - BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ILLUSTRATIVE | 137 |
| SEZIONE 3 - BILANCIO DI ESERCIZIO E NOTE ILLUSTRATIVE | 212 |
e
I principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV si intendono in milioni di euro.



10
| Emissioni di t CO₂ Scope 1 e Scope 2 Market Based |
% di riduzione nelle emissioni di CO₂ di Scope 1 e Scope 2 vs Baseline FY 2019 |
Energia Elettrica consumata proveniente da fonti rinnovabili certificate (GO) |
|---|---|---|
| 4.890 | -87,4% | 96% |
| 5.155 (2023) | -86,7% (2023) | 95% (2023) |
| Emissioni evitate grazie alla procedura «Free Route» |
Emissioni evitate grazie al sistema «AMAN» |
Rating CDP Climate Change |
| 297.000 tCO ₂ |
9.700 tCO ₂ |
A List |
| 229.100 tCO ₂ (2023) |
1.153 tCO ₂ (2023) |
A- (2023) |
| Dipendenti in organico a fine esercizio |
Ore di formazione erogate |
Nuovi assunti di cui under 30 |
|---|---|---|
| 4.376 | 164.863 | 507 di cui under 30 |
| 4.254 (2023) | 236.243 (2023) |
361 419 di cui under 30 322 (2023) |
Parità di genere
CERTIFICAZIONE UNI PdR 125:2022
% di remunerazione a breve termine connessa ad obiettivi ESG
15% (2023)
% di remunerazione a lungo termine connessa ad obiettivi ESG
10% (2023)
L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 28 aprile 2023 ha nominato il Consiglio di Amministrazione che rimane in carica per tre esercizi, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
Il Consiglio di Amministrazione di ENAV tenutosi il 18 giugno 2024 ha deliberato una rimodulazione dei Comitati endoconsiliari con la sostituzione del Comitato Remunerazioni e Nomine con due Comitati quali: Comitato Nomine e Governance e Comitato Remunerazioni ed ha esteso il numero dei componenti del Comitato Sostenibilità da tre a quattro mentre il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate non ha subito variazioni.
| (Triennio 2023-2025) | ||
|---|---|---|
| CARICA | NOME | |
| Presidente | Alessandra Bruni | |
| Amministratore Delegato | Pasqualino Monti | |
| Consigliere | Carla Alessi | |
| Consigliere | Stefano Arcifa | |
| Consigliere | Rozemaria Bala | |
| Consigliere | Franca Brusco | |
| Consigliere | Carlo Paris | |
| Consigliere | Antonio Santi | |
| Consigliere | Giorgio Toschi | |
| CARICA | NOME |
|---|---|
| Presidente | Antonio Santi |
| Componente | Stefano Arcifa |
| Componente | Franca Brusco |
| CARICA | NOME |
|---|---|
| Presidente | Giorgio Toschi |
| Componente | Stefano Arcifa |
| Componente | Carlo Paris |
| CARICA | NOME |
|---|---|
| Presidente | Franca Brusco |
| Componente | Rozemaria Bala |
| Componente | Giorgio Toschi |
| CARICA | NOME |
|---|---|
| Presidente | Carlo Paris |
| Componente | Rozemaria Bala |
| Componente | Alessandra Bruni |
| Componente | Antonio Santi |
| (Triennio 2022-2024) | ||
|---|---|---|
| CARICA | NOME | |
| Presidente | Dario Righetti | |
| Sindaco effettivo | Giuseppe Mongiello | |
| Sindaco effettivo | Valeria Maria Scuteri | |
| Sindaco supplente | Roberto Cassader | |
| Sindaco supplente | Flavia Daunia Minutillo |
| (Triennio 2022-2024) | ||
|---|---|---|
| CARICA | NOME | |
| Presidente | Maurizio Bortolotto | |
| Componente | Domenico Gullo | |
| Componente | Marina Scandurra |
EY S.p.A. nominata dall'Assemblea del 29 aprile 2016 per gli esercizi 2016-2024
Tammaro Maiello
Si rimanda al paragrafo 5 Rendicontazione consolidata di Sostenibilità per le informazioni in materia di corporate governance e sostenibilità.
ENAV S.p.A. è una società per azioni italiana che opera in un mercato regolato a livello europeo come fornitore in esclusiva dei servizi di gestione e controllo dello spazio aereo civile di competenza italiana, sotto la vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e del regolatore nazionale ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).
ENAV è stata costituita ai sensi delle disposizioni della Legge n. 665 del 21 dicembre 1996, in forza della quale la precedente "Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (AAAVTAG)", struttura indipendente della pubblica amministrazione dello Stato italiano, è stata dapprima trasformata in "ente pubblico economico" denominato "Ente Nazionale di Assistenza al Volo" e, successivamente, in data 1 gennaio 2001, in forza del Decreto Interdipartimentale n. 704993 del 22 dicembre 2000 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Dipartimento del Tesoro, ha assunto la corrente forma giuridica di società per azioni, assumendo la denominazione ENAV S.p.A.
Nel dicembre 1995, con la Legge n. 575 del 20 dicembre 1995, l'Italia ha ratificato la "Convenzione Internazionale Eurocontrol, relativa alla Cooperazione per la Sicurezza dello Spazio Aereo" aderendo alla European Organization for the Safety of Air Navigation (Eurocontrol), un'organizzazione intergovernativa che comprende, tra gli altri, anche gli Stati Membri dell'Unione europea.
Dal 26 luglio 2016 le azioni di ENAV sono quotate sul Mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e al 31 dicembre 2024 il capitale della capogruppo risulta detenuto per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, per il 46,57% da azionariato istituzionale ed individuale e per lo 0,07% dalla stessa ENAV sotto forma di azioni proprie.

Nel corso del 2024 la macrostruttura di ENAV non è stata oggetto di interventi significativi, avendo concentrato il focus sul consolidamento del modello organizzativo adottato nel 2023.
Allo stesso modo è rimasto invariato il modello organizzativo di Gruppo, con il mantenimento del modello di centralizzazione dei servizi di staff sulla Capogruppo, che consente alle società controllate di focalizzarsi sul proprio core business.
Di seguito si rappresenta la macrostruttura di ENAV S.p.A. in vigore al 31 dicembre 2024.

Le attività del 2024 si sono sviluppate su due direttrici principali:
In questo contesto sono stati attuati i seguenti principali interventi organizzativi nel corso del 2024:
ENAV, società quotata dal 26 luglio del 2016 sul Mercato Euronext Milan gestito da Borsa Italiana S.p.A., è attualmente l'unico Air National Service Provider (ANSP) a essere quotato sul mercato azionario.
Dalla data di quotazione il titolo ENAV ha registrato un incremento del 23,6%, con una capitalizzazione di mercato al 31 dicembre 2024 pari a circa 2,21 miliardi di euro.
Nel corso dell'esercizio 2024, il titolo ha mostrato un significativo apprezzamento, pari a circa il 19%, con un'apertura ad inizio anno a euro 3,41 per azione ed una chiusura a fine anno ad euro 4,08 per azione. In merito al volume di azioni scambiate nell'anno, la media giornaliera si è attestata a circa 540 mila azioni, in forte aumento rispetto alla media delle azioni scambiate nell'esercizio precedente (+41%). Nel 2024 l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani per capitalizzazione di borsa, ha registrato un incremento del 12,6% e l'indice FTSE Mid Cap, di cui ENAV fa parte, ha riportato un trend positivo con una crescita del 7,2%.
L'andamento del titolo ENAV nel corso dell'esercizio è largamente imputabile all'apprezzamento del titolo a valle dell'Investor Day tenuto in data 21 marzo 2024 in cui sono stati presentati al mercato finanziario i risultati di gruppo dell'esercizio 2023 e le iniziative di sviluppo nel mercato non regolamentato. L'andamento del titolo risente inoltre di altre variabili esogene che ne condizionano la performance, essenzialmente legate al complesso quadro macroeconomico ed all'andamento dei tassi di interesse.
Il prezzo più alto del titolo nel 2024 è stato registrato nella giornata del 9 dicembre, con un prezzo per azione di euro 4,23, mentre il prezzo minimo nella giornata del 13 febbraio, con un prezzo per azione di euro 3,23.



Il titolo ENAV al 31 dicembre 2024 è coperto da dieci analisti finanziari, appartenenti ai maggiori istituti di intermediazione italiani ed esteri, alcuni dei quali specializzati nel settore infrastrutturale. A fine 2024, otto dei suddetti analisti hanno espresso una valutazione "BUY" sul titolo ENAV e due una valutazione "HOLD".

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di ENAV risulta pari a 541.744.385 euro ed è rimasto invariato rispetto al 2023. Le azioni sono detenute per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, per lo 0,07% dalla stessa ENAV sotto forma di azioni proprie e per il 46,65% dal mercato indistinto principalmente costituito da investitori istituzionali (per la maggior parte italiani, europei, inglesi, nord-americani e australiani) affiancati da una componente retail.

Azionariato

La Capogruppo detiene, al 31 dicembre 2024, complessivamente n. 380.940 azioni proprie pari allo 0,07% del capitale sociale per un controvalore complessivo di 1,6 milioni di euro.
Il numero delle azioni proprie detenute da ENAV deriva dagli acquisti effettuati in attuazione delle delibere dell'Assemblea degli Azionisti, di cui l'ultima del 3 giugno 2022, effettuati per le seguenti finalità: i) dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate da ENAV e nello specifico di adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società e/o di società direttamente o indirettamente controllate; ii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato, in conformità con la prassi di mercato ammessa ai sensi dell'art. 180, comma 1 lettera c) del TUF. Negli anni sono state attribuite le azioni proprie ai beneficiari del primo Piano di Performance Share 2017-2019 e del primo ciclo di vesting del secondo Piano di Performance Share 2020–2022. Nel corso del 2024 sono state assegnate n. 252.664 azioni proprie ai beneficiari del secondo Piano di Performance Share 2020-2022 riferito al secondo ciclo di vesting 2021 – 2023 per un controvalore pari a circa 1,1 milioni di euro.
Il Gruppo ENAV è composto da diverse società raggruppate in quattro distinti settori operativi, aperti per ambiti di attività, ovvero: i) Servizi di assistenza al volo, ii) Servizi di manutenzione, iii) Servizi di soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) e iv) Altri servizi.

Nel settore operativo dei Servizi di assistenza al volo rientra esclusivamente ENAV S.p.A. che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo e il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. ENAV è il quinto player in Europa e un importante player su scala mondiale nel settore dei servizi Air Traffic Control (ATC).
Nel settore operativo dei Servizi di manutenzione rientra Techno Sky S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa della gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo nazionale, assicurandone la piena efficienza operativa e la completa disponibilità, senza soluzione di continuità.
Nel settore operativo dei Servizi di soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) rientra IDS AirNav S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa dello sviluppo e della vendita di soluzioni software per la gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo e dell'erogazione di servizi commerciali di varia natura. I relativi prodotti sono attualmente in uso presso diversi clienti in Italia, Europa e nei Paesi extraeuropei, con una presenza diffusa su scala globale.
Nel settore operativo residuale Altri servizi rientrano:
➢ D-Flight S.p.A., società partecipata al 60% da ENAV e per il 40% dapprima dalla compagine industriale formata da Leonardo S.p.A. e Telespazio S.p.A. attraverso la società appositamente costituita denominata UTM Systems & Services S.r.l. e con decorrenza 1° gennaio 2025 dalla sola Leonardo a seguito della fusione per incorporazione della UTM System & Services S.r.l. nella Leonardo come da atto di fusione del 12 dicembre 2024. La D-Flight ha per oggetto sociale lo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM).
Per ulteriori informazioni, si rimanda al paragrafo 5 Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità nelle Informazioni relative al modello di business, catena del valore e strategie.
In data 31 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione di ENAV ha approvato il nuovo Piano Industriale con l'obiettivo di sviluppare ulteriormente il Gruppo ENAV, nei prossimi cinque anni, secondo dei principi che trovano la loro declinazione all'interno di quattro linee guida:
Sulla base delle suddette linee guida, l'impalcatura generale del Piano può essere sintetizzata in 4 Pilastri: il mercato regolato e il mercato non regolato (nettamente distinti tra loro), su cui si innestano trasversalmente il modello di funzionamento e il piano di execution.
Ognuno di questi pilastri presenta al suo interno un set di iniziative, circa 20, di cui metà in continuità con la precedente pianificazione e metà introdotte ex-novo. Nello specifico:
Queste iniziative si collegano in maniera diretta ai Pilastri del Piano di Sostenibilità, che è parte integrante del piano stesso e che, trova le sue radici più profonde proprio nello storico ruolo sociale della Capogruppo di garantire viaggi sicuri ed efficienti per milioni di persone contribuendo alla connessione tra luoghi, culture ed economie.
Un Piano altresì composto da quattro pilastri verticali:
A questi, si aggiunge un elemento trasversale: l'innovazione tecnologica, che rappresenta il motore della sostenibilità e della nostra capacità di evolverci, favorendo la decarbonizzazione e abilitando nuovi modelli di efficienza e sicurezza.
Per quanto riguarda infine il mercato regolato il nuovo Piano Industriale pone l'obiettivo di accelerare e portare a completamento le iniziative già previste nel precedente piano, garantendone un sostanziale avanzamento. Le iniziative "core" sono riferite a:
Queste iniziative permetteranno alla Capogruppo di avere un'infrastruttura tecnologica all'avanguardia, assicurando l'eccellenza operativa che la contraddistingue nella gestione del traffico aereo anche nel prossimo futuro.
Considerato il modello operativo adottato dal Gruppo ENAV e il ruolo essenziale ricoperto dalla Capogruppo ENAV nell'ambito della gestione del traffico aereo, le principali risorse utili alla creazione di valore riguardano le risorse immateriali come il capitale umano, intellettuale e tecnologico.
Per ulteriori informazioni, si rimanda al paragrafo 5 Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità nelle Informazioni relative al modello di business, catena del valore e strategie.
Il core business del Gruppo è rappresentato dai servizi di assistenza al volo esercitati da ENAV S.p.A. che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza.
Il controllo del traffico aereo viene garantito senza soluzione di continuità, da quando un aereo accende i motori nel piazzale dell'aeroporto di partenza, fino a quando li spegne una volta arrivato alla piazzola assegnata all'aeroporto di destinazione. Compito del controllore del traffico aereo è quello di assicurare una sicura e spedita movimentazione degli aeromobili garantendo una separazione minima tra gli aeromobili di 5 miglia sul piano orizzontale (ridotta a 3 miglia nautiche nelle vicinanze degli aeroporti di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Milano Linate, Milano Malpensa e Bergamo Oro al Serio) o di 1.000 piedi sul piano verticale. Attraverso una spedita movimentazione vengono soddisfatti gli obiettivi di flight efficiency, assegnando la rotta più diretta possibile fra l'aeroporto di partenza e l'aeroporto di destinazione e garantendo il profilo di salita e discesa ideale, ovvero quello che consente il minor consumo di carburante e la conseguente riduzione dell'impatto ambientale grazie alla minor emissione di CO₂.
I controllori del traffico aereo operano sulle torri di controllo di 45 aeroporti italiani e nei quattro Centri di controllo d'area (ACC) dove assicurano l'assistenza a tutti i velivoli nella fase di rotta, sia che facciano scalo su un aeroporto italiano sia che sorvolino semplicemente il nostro spazio aereo.
La Capogruppo rientra tra i "big five" europei per performance operative e innovazione ed è in prima linea a sostegno dell'ambiente grazie alla costante ottimizzazione delle rotte per ridurre i consumi degli aerei e all'utilizzo di tecnologie innovative per migliorare l'efficienza delle proprie infrastrutture.

L'attività da core business di Enav è regolata a livello europeo tramite la presentazione ed approvazione, attraverso l'Ente regolatore (ENAC), del Piano di Performance in cui vengono definiti diversi obiettivi tra cui i livelli di costo e di traffico necessari per la determinazione delle tariffe per i cinque anni di durata del piano. L'attuale piano di performance copre il periodo 2020 – 2024, come modificato dalla Commissione Europea a seguito della pandemia da COVID-19 mediante l'emissione del Regolamento comunitario 2020/1627 che ha definito nuove tempistiche per la revisione dei Piani di Performance per il periodo 2020-2024 (RP3), l'introduzione del cosiddetto combined period (2020-2021) ai fini della performance e della valorizzazione dei ricavi da balance, nonché l'emanazione di nuovi target europei di cost efficiency, formalizzati nella Decisione n. 891 del 2 giugno 2021, di seguito riportati:
Tale documento, insieme ai Piani di Performance degli altri Stati membri, è stato sottoposto al vaglio del Performance Review Body (PRB), organo tecnico di supporto alla Commissione Europea preposto alle valutazioni delle performance economiche ed operative che ha espresso parere positivo.
Con la Decisione di Esecuzione 2022/773 del 13 aprile 2022 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea il 18 maggio 2022, la Commissione Europea ha stabilito che gli obiettivi prestazionali di tutte le aree di performance incluse nel Piano di Performance presentato dall'Italia, sono conformi ai target prestazionali a livello dell'Unione per il terzo periodo di riferimento, previsti nella Decisione di Esecuzione (UE) 2021/891.
Nel mese di giugno 2024, con la Decisione di esecuzione (UE) 2024/1688 della Commissione Europea, il regolatore comunitario ha stabilito i target di efficienza economica e capacità operativa a livello dell'Unione per il periodo di riferimento 2025-2029 (RP4), ai quali tutti gli Stati europei ed i relativi fornitori dei servizi della navigazione aerea devono attenersi.
Conseguentemente a tale Decisione, ed a valle delle fasi di interlocuzioni con ENAC, quale regolatore nazionale di riferimento per lo schema prestazionale e tariffario comunitario, è stato consolidato il Piano delle Performance e trasmesso da ENAC alla Commissione europea nell'ultimo trimestre del 2024.
In tale contesto, si rileva come a livello nazionale siano state congiuntamente apportate alcune modifiche alle zone di tariffazione di terminale, prevedendo in particolare la definizione a decorrere dal 2025 di due nuove zone di tariffazione assoggettate alla regolamentazione comunitaria in ambito tariffe e performance, così composte:
Per quanto concerne la zona 3, attualmente sono in itinere delle interlocuzioni tra ENAC e Stato Maggiore dell'Aeronautica circa l'inclusione dei 3 aeroporti civili gestiti dall'Aeronautica Militare nel perimetro della nuova zona tariffaria.
Il Piano delle Performance per il Reference Period 4 è attualmente in fase di riscontro da parte degli organismi tecnici della Commissione Europea, e la relativa Decisione da parte del regolatore nazionale, circa la conformità del Piano, dovrebbe pervenire entro il primo semestre del 2025.
Nell'ambito del piano di performance sono inseriti anche gli indicatori di Safety e Capacity
La Safety è presente tra le Aree Essenziali di Prestazione del Piano di Performance con specifici obiettivi da conseguire nei vari periodi di riferimento del piano. Tali Indicatori Essenziali di Prestazione della Safety vengono monitorati sia internamente, a cura della struttura Safety, sia esternamente da ENAC, quale National Supervisory Authority, e dalla Commissione Europea che tramite il Performance Review Body (PRB) assicura la valutazione complessiva del piano di performance e, quindi, anche delle prestazioni di Safety.
Il Regolamento Europeo 2019/317 ha definito, per il terzo Piano di Performance relativo al periodo 2020–2024, un solo Safety Key Performance Indicator (S-KPI) riguardante il livello di efficacia del Safety Management System (Effectiveness of Safety Management EoSM). Sono stati anche definiti cinque Safety Performance Indicators(SPI) per i quali non sono stati stabiliti target ma saranno oggetto di monitoraggio al fine di verificarne l'andamento nel corso degli anni di piano. Vengono, inoltre, monitorati gli indicatori di Runway Incursions (RI) e di Separation Minima Infringements (SMI) a contributo Air Traffic Management (ATM) e l'uso di sistemi per la rilevazione automatica di eventi di Safety (SMI e RI).
Allo stato attuale, il processo di monitoraggio e di valutazione delle Safety è stato completato per le performance conseguite nel 2023 con la pubblicazione, nel mese di ottobre del 2024, del PRB Monitoring Report 2023. Per quanto riguarda invece la Safety Performance del 2024, è in corso la raccolta dati a livello di singolo Stato Membro e la pubblicazione del report da parte della PRB è prevista nell'autunno 2025.
L'unico Safety Key Performance Indicator (S-KPI), il Effectivenss of Safety Management EoSM è articolato per definiti obiettivi gestionali (Management Objective) che, con riferimento a una scala di valori crescenti, da A ad D, definisce il livello di implementazione, maturità ed efficacia del Safety Management System (SMS). Tale target prevede di raggiungere il livello D per il Management Objective definito Safety Risk Management e il livello C in tutti gli altri Management Objectives.
I valori conseguiti dalla Capogruppo nel 2023 per questo specifico obiettivo, come riassunto nella tabella seguente, risultano migliori dei target previsti alla fine del terzo reference period.
| Management Objectives | Risultati 2023 | Target 2024 | Risultati 2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Safety Culture | C | C | C | |
| Safety Policy and Objectives | C | C | C | |
| Safety Risk Management | D | D | D | |
| Safety Assurance | D | C | D | |
| Safety Promotion | C | C | C |
Per quanto attiene infine l'indicatore, non sottoposto a target, afferente all'uso da parte del Service Provider di sistemi per la rilevazione automatica di eventi di Safety (SMI e RI), la Capogruppo dispone del sistema Automatic Safety Monitoring Tool (ASMT) di Eurocontrol.
La Capogruppo considera la qualità del servizio erogato un obiettivo primario, garantendo sempre il massimo contributo alla sicurezza delle operazioni e al livello di puntualità dei voli delle Compagnie aeree.
Dopo la pandemia da COVID-19 e un buon 2023, per tutto il 2024 ENAV ha gestito la decisa crescita del numero dei voli assistiti passando da 2,00 milioni di voli IFR (Instrument Flight Rules) del 2023 a 2,18 milioni di voli gestiti nel 2024, valore che costituisce il record storico per la Capogruppo. L'incremento del numero di voli è risultato del +9,2% rispetto al 2023 già in incremento quest'ultimo dell'11,4% rispetto al 2022, mostrando un trend notevolmente superiore rispetto ai tassi di crescita previsti per l'Italia.
Anche ad esito dell'iter avviato attraverso ENAC nei confronti del Network Manager di Eurocontrol, per veder riconosciuta la riattribuzione a ragioni non imputabili a ENAV di un numero consistente di minuti di ritardo ATFM generati in rotta, nel 2024 sono stati censiti 1.459.284 minuti di ritardo ATFM (Air Traffic Flow Management) in aumento rispetto al 2023 (264.083 minuti) e al 2019 (25.608 minuti) ultimo anno pre-pandemico.
Per quanto concerne il target nazionale fissato dalla Commissione Europea per il 2024, stabilito in 0,11 minuti per volo assistito, il valore del corrispettivo indicatore prestazionale di Capacity in rotta è stato di 0,72 minuti per volo assistito. Tuttavia, si evidenzia che tale target non può essere utilizzato per la valutazione della performance sulla puntualità di ENAV in quanto, secondo il dettame regolamentare europeo, esso include anche cause di ritardo al di fuori della possibilità di controllo della Capogruppo. Data tale circostanza, ENAC, in collaborazione con le preposte strutture di ENAV ed in coerenza con la regolazione comunitaria, ha individuato dei target di Capacity riferibili alle sole cause di ritardo attribuibili alla Società (le ragioni ATM) per il biennio 2023-2024 e li ha dichiarati nell'addendum al Piano di Performance nazionale 2019-2024. Il contributo di ENAV (il pivot value) al raggiungimento del target nazionale per il 2024 è stato così stabilito in 0,07 minuti per volo assistito, mentre il corrispondente dato prestazionale di ENAV consuntivato a fine 2024 è risultato di 0,066 minuti/volo.
La performance qualitativa offerta dalla Capogruppo nel 2024 ha risentito di un incremento del numero dei voli assistiti significativamente superiore agli scenari previsionali più ottimistici diffusi da Eurocontrol, soprattutto nei periodi dell'anno con densità di traffico normalmente minori, così come dall'aumento dell'incidenza di fenomeni meteorologi avversi e di circostanze eccezionali quali, ad esempio, la migrazione allo spazio aereo di responsabilità di Roma ACC (Area Control Center) dei settori Nord dell'ACC di Brindisi.
Tra le ragioni di ritardo riconducibili esclusivamente alle prestazioni del fornitore dei servizi di navigazione aerea si annoverano l'indisponibilità degli equipaggiamenti tecnologici ATM (il 4,7% del totale ritardo ATFM en-route all reason) e l'impatto sulla capacità ATC nei diversi settori operativi degli Area Control Center (il 4,2% del totale ritardo ATFM en-route all reasons).
Da ultimo, confrontando il risultato prestazionale conseguito dallo Stato italiano con quello degli stati francese, tedesco e spagnolo, omologhi per tipologia di operazioni, si rileva che nessuno di essi ha raggiunto l'obiettivo nazionale assegnato (all reason), a conferma di come il 2024 sia stato un anno molto sfidante per il sistema ATM europeo.
ENAV ha osservato anche l'ottima crescita del numero dei movimenti assistiti sugli aeroporti, passando da 1,53 milioni di movimenti IFR (somma delle operazioni di decollo e atterraggio) del 2023 a 1,66 milioni di movimenti gestiti nel 2024; valore che ha costituito, a sua volta un record storico per la Capogruppo. L'incremento del numero dei movimenti nel dominio aeroportuale è stato dell'8,0% rispetto al 2023.
Con riferimento al valore del ritardo assegnato ai voli in arrivo per ragioni dipendenti dall'aeroporto di arrivo, misurato nel complesso dei cinque aeroporti soggetti al piano di performance (Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo Orio al Serio e Venezia Tessera) e al target proposto nel piano di prestazione per l'anno 2024, pari a 0,30 minuti per volo assistito, il valore dell'indicatore chiave obbligatorio "Terminal arrival ATFM delay" è stato di 0,28 minuti per volo assistito, ossia poco al disotto di quanto dichiarato nel Piano di Performance nazionale 2019-2024.
La scomposizione del medesimo indicatore per le sole ragioni ATM (ossia a contributo ENAV) ha fatto registrare un valore di 0,00 minuti per volo assistito.
Il Contratto di Programma è il documento in cui vengono regolati i rapporti tra ENAV e lo Stato Italiano. Il contratto che copre il periodo 2020-2024, durata allineata alle tempistiche previste dalla regolamentazione comunitaria per il piano delle performance, ha subito un prolungamento nei tempi di definizione a seguito delle difficoltà connesse all'emergenza sanitaria e al recepimento delle risultanze della Decisione di conformità, emanata dalla Commissione Europea sul Piano di Performance nazionale, avvenuta nel mese di aprile 2022.
Nella seconda parte del 2024 si è concluso l'iter istruttorio, per Legge affidato al Nucleo di consulenza per l'Attuazione delle linee guida per la Regolazione dei Servizi di pubblica utilità e al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.
Nel mese di dicembre 2024 il Contratto di Programma 2020-2024, con i relativi allegati, è stato quindi trasmesso ad ENAV per la sottoscrizione da parte dell'Amministratore Delegato della Società ed attualmente in fase di sottoscrizione da parte dei soggetti istituzionali nazionali firmatari del Contratto.
In ottemperanza alla richiesta pervenuta dalla competente Direzione del Ministero dei Trasporti, è stata predisposta la preliminare bozza del Contratto di Programma 2025-2029, trasmessa nel mese di gennaio 2025 alla stessa Direzione, testo da ritenersi comunque preliminare ed oggetto di aggiornamento a valle dell'approvazione del piano di performance 2025-2029.
Operando nel perimetro del mercato regolato italiano, il Gruppo ENAV ha maturato negli anni competenze distintive che lo hanno reso un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Con la valorizzazione di tali competenze, il Gruppo si presenta sul mercato non regolamentato con soluzioni tecnologicamente all'avanguardia per soddisfare le esigenze dei fornitori di servizi di navigazione aerea, autorità aeroportuali, agenzie aeronautiche, enti governativi e privati che gestiscono il traffico aereo sia civile che militare, con una presenza worldwide.
Nel corso del 2024 il Gruppo ENAV ha conseguito risultati in termini di ricavi, derivanti dalla vendita di sistemi e servizi sul mercato non regolamentato, per un totale di 49,3 milioni di euro (43,1 milioni di euro nel 2023) in incremento del 14,4% rispetto all'esercizio precedente. Nel corso dell'esercizio sono stati acquisiti ed aggiudicati nuovi ordini per il Gruppo ENAV per un totale di oltre 44,6 milioni di euro e stipulati framework agreement per oltre 4,5 milioni di euro.
Relativamente alla Capogruppo sono stati formalizzati nuovi ordini per un totale di oltre 9,5 milioni di euro e 3,9 milioni di euro di framework agreement. Tra questi si segnalano gli ordini e accordi riferiti alle attività di Flight Inspection and Validation da svolgersi sia in Italia che in alcuni stati esteri, quali Romania, Qatar, Albania, Uganda, Croazia, Kenya, Danimarca, per un valore complessivo di 6,1 milioni di euro, per attività di consulenza aeronautica sul territorio italiano ed estero per complessivi 1,8 milioni di euro, formazione per circa 0,8 milioni di euro. Si segnala in particolare il contratto relativo all'implementazione della stazione EGNOS nel sito di Lampedusa per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.
La controllata IDS AirNav ha visto la sottoscrizione di contratti per circa 21,3 milioni di euro e 0,7 milioni di euro di Framework agreement. Tra questi si segnalano: i) il contratto in Germania per il rinnovo dei sistemi Aeronautical Information Management (AIM) del valore di 2,8 milioni di euro; ii) il contratto con la Nepal Civili Aviation Autority per la fornitura del sistema AIM/AMHS del valore di 1,5 milioni di euro; iii) il contratto per la fornitura dei sistemi Aeronautical Information Services (AIS)/Aeronautical Information Management (AIM) all'end user Air Navigation Service Provider della Repubblica Domenicana del valore di 1,5 milioni di euro; iv) il contratto per la fornitura del sistema AMHS/AIM all'end user Fiji Airport LTD del valore di 0,7 milioni di euro.
Per Techno Sky, sono stati acquisiti nuovi ordini per un totale di circa 13,6 milioni di euro, tra cui si segnalano i contratti con l'aeronautica militare relativi al mantenimento delle capacità dei sistemi di radioassistenza ILS nei siti Grazzanise e Gioa del Colle e la fornitura, l'installazione e la messa in esercizio di un nuovo radar per la sorveglianza del traffico aereo svolta dall'Aeronautica Militare presso la Base aerea di Sigonella.
Il Gruppo ENAV, attraverso la società controllata D-Flight, è presente nel campo degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM) e persegue lo sviluppo e l'erogazione di servizi per la gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto (APR) e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria Unmanned Aerial Vehicles e qualsiasi attività ad esse connessa.
D-Flight è designata in Italia come Common Information Service Provider (CISP), parte essenziale del sistema U-Space (porzioni di spazio aereo all'interno del quale deve essere garantita la fornitura dei servizi di base e quelli avanzati da parte degli U-Space Service Provider (USSP) in possesso di idonea certificazione rilasciata dall'autorità competente) e fornisce i servizi per la gestione sicura e integrata del traffico dei droni nello spazio aereo a bassa quota ed ha il compito di offrire un'infrastruttura di informazione comune per tutti i servizi U-Space.
Grazie alla collaborazione con ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), l'unica Autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia, ha sviluppato il portale D-Flight per la gestione dei droni e del loro impiego.
Nella regolamentazione nazionale, D-Flight viene indicata come il portale dedicato agli operatori UAS per i servizi di registrazione, di dichiarazione, di geo-consapevolezza, di identificazione a distanza e di pubblicazione delle informazioni relative alle zone geografiche.
Nel mese di febbraio 2025 D-Flight è stata certificata da ENAC come fornitore di Servizi U-space (USSP) ai sensi del Regolamento UE 2021/664 che stabilisce il quadro normativo per la regolarizzazione dello U-space, lo spazio aereo dedicato ai droni. Con la doppia certificazione D-Flight consolida la propria visione strategica di Service Provider.
Gli investimenti realizzati dal Gruppo hanno l'obiettivo di assicurare che gli assets a supporto dei servizi di gestione del traffico aereo sul territorio nazionale siano: i) coerenti con gli obiettivi di performance tecnici, economici e prestazionali richiesti; ii) conformi agli standard qualitativi e prestazionali stabiliti in ambito nazionale ed internazionale dagli Organismi regolatori del Settore; iii) in linea con l'evoluzione della piattaforma tecnologica e con i nuovi concetti operativi definiti e sviluppati in ambito europeo per il network ATM (Air Traffic Management).
Il peso prevalente degli investimenti è rappresentato dall'insieme degli interventi che riguardano le infrastrutture tecnologiche operative, in quanto esse condizionano direttamente le attività aziendali di core business in termine di efficienza, economicità e sicurezza dei servizi di gestione del traffico aereo. Lo strumento attraverso cui vengono pianificati gli investimenti è il piano degli investimenti di durata pluriennale, allineato con l'ATM Master Plan europeo. Nel 2024 è proseguito il lavoro lanciato nel 2023 sul Piano Investimenti, con il raggiungimento delle prime milestone rilevanti.
Nel 2024 si è registrato un valore dei capex di Gruppo pari a 119,1 milioni di euro (110,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e di 116,1 milioni di euro (105,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023) riferiti alla Capogruppo.
Tra i principali investimenti rilevati e completati nel 2024 si segnalano gli sviluppi sul sistema SATCAS (abbassamento free route a 6.500 metri e spostamento settori Brindisi Nord su Roma ACC) e la realizzazione della Local Digital Tower di Perugia.
Tra gli investimenti in corso di realizzazione e quindi non ancora completati, si evidenziano:
Le attività di realizzazione di progetti di investimento vedono un'indispensabile attività di ricerca e innovazione da effettuarsi negli anni precedenti all'esecuzione dei programmi di deployment, in quanto ogni funzionalità innovativa nel mondo ATM deve essere validata e condivisa a livello internazionale, attraverso una attività comune di ricerca nota come SESAR (Single European Sky ATM Research).
Il Programma di ricerca e sviluppo europeo SESAR è un'iniziativa lanciata dalla Commissione Europea per fornire al quadro normativo del Cielo unico europeo gli elementi tecnologici innovativi che permettano la realizzazione di un nuovo sistema di gestione del traffico aereo moderno, interoperabile, sostenibile, resiliente ed efficiente nonché capace di garantire lo sviluppo del trasporto aereo su basi sicure, nel rispetto dell'ambiente e con una minore frammentazione nella gestione dello spazio aereo.
L'attività di ricerca e sviluppo è coordinata dalla SESAR Joint Undertaking (SJU), partenariato pubblico-privato istituito nel 2008 con un orizzonte temporale di attività fino al 2024. Per la continuazione dell'attività, nel mese di dicembre 2021 è stata costituita la nuova SESAR 3 Joint Undertaking, con un mandato ad operare fino al 2031 e con l'obiettivo di gestire la nuova terza fase di Programma (SESAR 3 – Digital European Sky). La Capogruppo ha rinnovato l'interesse nella partnership e formalizzato la sua partecipazione come Founding Member. Il Programma si è articolato nelle seguenti tre fasi consecutive:
La partecipazione al Programma SESAR rappresenta un'opportunità per il Gruppo ENAV al fine di contribuire alla definizione del nuovo Sistema ATM europeo e per orientare gli sviluppi in accordo alle priorità aziendali e nazionali. L'esperienza e l'immagine acquisiti in questi anni di sviluppi SESAR, testimoniano il ruolo chiave della Capogruppo nello scenario ATM europeo e, in linea con un più ampio disegno strategico, garantiscono al Gruppo un ruolo di prim'ordine negli assetti internazionali dell'Industria di Settore.
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Il SESAR Deployment Manager (SDM) è l'organizzazione stabilita dalla Commissione Europea per sincronizzare e coordinare la modernizzazione del sistema di gestione del traffico aereo in Europa. A partire dal 1° giugno 2022, al termine del mandato della SDA (SESAR Deployment Alliance, prima istanza della partnership), la SESAR Deployment and Infrastructure Partnership (SDIP) è stata ufficialmente selezionata e delegata dalla Commissione Europea all'esercizio delle funzioni del Deployment Manager. Questa rappresenta una nuova partnership che raggruppa 4 compagnie aeree; 15 Air Navigation Service Provider, tra cui ENAV, che controllano circa l'80% dei voli nell'Unione Europea, oltre 530 aeroporti in grado di fornire la prospettiva completa del proprio ambiente operativo e il Network Manager di Eurocontrol, che fornisce la visione a livello di network sia dal punto di vista tecnologico che operativo, necessaria a garantire il perfetto funzionamento dell'ATM europeo. Il mandato dell'attuale Deployment Manager terminerà a dicembre 2027.
In accordo con quanto previsto nell'articolo 9 del Regolamento europeo 2013/409, il Deployment Manager deve garantire la sincronizzazione e il coordinamento dei progetti di implementazione locali necessari per attuare i Common Project, ovvero i regolamenti di esecuzione della Commissione che impone agli Stati membri dell'Unione Europea e agli stakeholder interessati l'attuazione delle modifiche operative ritenute essenziali dall'ATM Master Plan europeo (documento di pianificazione sviluppato dalla SJU come riferimento per il deployment di SESAR). Il primo Common Project è stato il Pilot Common Project (PCP) ed è definito dal Regolamento (UE) n. 2014/716 che ha costituito il documento di riferimento per l'identificazione delle priorità dei bandi di finanziamento europei per il settore del trasporto aereo.
Le attività di deployment di SESAR, coordinate dal SESAR Deployment Manager, e cofinanziate dalla Commissione Europea tramite l'Agenzia CINEA (European Climate Infrastructure and Environment Executive Agency), sono agevolate dall'aggiornamento annuale del Deployment Programme, a cui la Capogruppo partecipa attivamente con un ruolo di rilievo, in coordinamento con gli altri stakeholder europei. Allo stesso tempo, la Capogruppo mantiene l'allineamento tra la propria pianificazione e i requisiti del Deployment Programme, per garantire la conformità con le modalità e le tempistiche di implementazione pianificate secondo la regolamentazione europea di riferimento. Al riguardo si rappresenta che, con riferimento ai bandi di cofinanziamento a valere sul programma Connecting European Facilities (CEF), il 2024 ha visto la prosecuzione dei progetti ad oggi aggiudicati e preordinati all'implementazione del regolamento 2014/716, sostituito nel mese di febbraio 2021 dall'emanazione del Regolamento Europeo 2021/116 Common Project One. I progetti coordinati dal SDM sono complessivamente 356 di cui oltre 300 già completati, che all'atto della completa conclusione comporteranno dei benefici sia in ambito di riduzione dei ritardi operativi, risparmio di carburante, riduzione delle emissioni di CO2 nel pieno rispetto dell'ambiente, nonché efficienza operativa e digitalizzazione.
A fine 2021 il Gruppo ENAV ha sottoscritto le convenzioni con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) comprendenti 9 progettualità che esprimono le eccellenze dell'intero Gruppo e rientrano nell'ambito del filone della Digital Innovation e della Green Infrastructures.
ENAV, IDS AirNav, Techno Sky e D-Flight hanno tutte contribuito a definire un gruppo di iniziative riguardanti una serie di ammodernamenti dei sistemi ENAV, un modello manutentivo con le più avanzate tecniche dell'Information Technology per Techno Sky, una nuova versione di sistemi di gestione informazioni aeronautiche per IDS AirNav ed iniziative per il controllo e la gestione del traffico cosiddetto "unmanned" nei cieli italiani per D-Flight.
Nel corso del 2023, di concerto con il MIT, le progettualità ENAV sono state escluse dal PNRR in quanto sono intervenute delle criticità che ne hanno precluso la concreta realizzazione nei tempi previsti dal PNRR e con un decreto direttoriale emesso a fine 2024 è stata sancita la decadenza della Convenzione di finanziamento delle progettualità di ENAV nell'ambito del PNRR.
Le progettualità delle società controllate sono, invece, rimaste finanziate nell'ambito del PNRR tutte con scadenza 2026. In tale ambito, si evidenzia la progettualità riferita alla società controllata D-Flight riguardante lo "Sviluppo piattaforma UTM/Connettività sistema UTM", che nel 2024 ha incassato le quota intermedie prevista a titolo di rimborso per complessivi 3,6 milioni di euro.
Il Gruppo ENAV, nello svolgimento della propria attività istituzionale e commerciale, è esposto a rischi che, se non efficacemente monitorati, gestiti e mitigati, potrebbero influenzare i risultati economici e finanziari. A tal riguardo, in coerenza con l'architettura del proprio sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCIGR), il Gruppo si è dotato di un processo di Enterprise Risk Management (ERM) mediante il quale sono monitorati e gestiti i rischi, in termini di minacce ed opportunità, adottando un modello di classificazione dei rischi secondo quattro aree (Strategic, Financial, Operations e Compliance) e ventidue sotto-aree di natura finanziaria e non finanziaria. Periodiche attività di risk assessment consentono di valutare l'esposizione al rischio sia in termini qualitativi che quantitativi, declinando le relative azioni di trattamento ponderate rispetto alla specifica soglia di propensione predefinita approvata dal Consiglio di Amministrazione (Risk Appetite).
Per l'analisi dei rischi finanziari si rinvia a quanto riportato nel paragrafo 39 della nota illustrativa al Bilancio Consolidato. Per gli specifici aspetti di sostenibilità si rinvia al paragrafo 5 Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
Di seguito è riportata l'analisi dei rischi maggiormente rilevanti per il Gruppo.
La prevenzione e il massimo contenimento dei rischi connessi all'erogazione delle attività di core business costituiscono obiettivo primario per il Gruppo ENAV. Il livello di sicurezza operativa dei servizi di navigazione aerea è infatti una priorità irrinunciabile per ENAV che, nel perseguire i propri obiettivi istituzionali, concilia le interdipendenze delle diverse aree prestazionali con il raggiungimento dei preminenti obiettivi di sicurezza.
La Safety è il risultato dell'impegno continuo dei nostri professionisti nel mantenere elevati i livelli di sicurezza delle nostre operazioni. Per questo ENAV promuove lo sviluppo della Safety Culture affinché la priorità e l'impegno per la Safety siano valori riflessi negli atteggiamenti individuali ed organizzativi.
Le performance di Safety sono costantemente monitorate ed è definito e mantenuto attivo uno specifico sistema di gestione (Safety Management System), approvato e verificato da ENAC nel contesto delle attività di sorveglianza della certificazione di ENAV come Fornitore di Servizi della Navigazione Aerea.
La Capogruppo elabora le proprie politiche di Safety e predispone un piano di miglioramento della stessa denominato Safety Plan, nel quale sono programmate le attività che si intende realizzare al fine di raggiungere gli obiettivi definiti per le Safety performance e per il miglioramento della Safety nel suo complesso.
Sulla base di una approfondita attività di Business Impact Analysis, il Gruppo ha definito e sottopone regolarmente a test, specifici piani di Business Continuity e Disaster Recovery, comprensivi di appropriate procedure da applicare in caso di eventi che comportino un deterioramento dei livelli di servizio o un'interruzione degli stessi, al fine di preservarne la continuità nei diversi possibili scenari emergenziali. Sono garantiti, senza soluzione di continuità, i necessari livelli di disponibilità del personale operativo, il quale è sottoposto a periodiche attività formative e addestrative per il mantenimento delle previste abilitazioni professionali, nonché i necessari livelli di disponibilità relativamente alla componente tecnologica, attraverso specifiche ridondanze funzionali e mediante un esteso piano di manutenzione cui sono sottoposti tutti gli impianti e gli apparati a supporto dei servizi della navigazione aerea. Il livello di servizio della componente tecnologica è supportato, inoltre, da specifici piani di investimento che mirano ad accrescere le performance degli impianti ed apparati in termini di affidabilità, disponibilità, sicurezza ed efficienza.
La sicurezza dei dati e delle informazioni costituisce un elemento essenziale nella fornitura di servizi di navigazione aerea. A livello mondiale, la velocità dello sviluppo tecnologico, la frequenza e l'intensità dei cyber attack in costante aumento, così come la tendenza a colpire infrastrutture critiche e settori industriali strategici, evidenziano il potenziale rischio che, in casi estremi, la normale operatività aziendale possa subire impatti anche rilevanti.
Il Gruppo adotta una metodologia di gestione del rischio per la sicurezza informatica basata su approcci "riskbased" e sulla "security by design". Parallelamente, il Gruppo fa leva sulle migliori tecnologie disponibili sul mercato, agendo anche sul fattore umano attraverso iniziative volte ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza in materia cyber security da parte del personale.
La gestione della sicurezza delle informazioni è effettuata, inoltre, attraverso un presidio organizzativo dedicato, attraverso il Security Operation Center (SOC) nonché la gestione di uno specifico Security Management System certificato ai sensi della norma ISO/IEC 27001:2022.
La riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni operative e corporate sono costantemente monitorate e garantite attraverso una complessa architettura di presidi di sicurezza fisica e logica oltre a regole e procedure interne. A ciò si aggiungono attività di formazione e sensibilizzazione del personale interno oltre al fondamentale coordinamento con le competenti Autorità civili e militari per la protezione dei dati operativi, in particolare nell'ambito del Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica.
I principali rischi per la salute e sicurezza cui è esposto il personale del Gruppo ENAV e delle imprese appaltatrici sono da ricondursi allo svolgimento delle attività operative presso i siti del Gruppo.
La mancata compliance a leggi, regolamenti o procedure vigenti in materia di salute e sicurezza, può generare rischi per la salute e sicurezza di dipendenti, lavoratori e stakeholder ed innescare il rischio di incorrere in sanzioni amministrative o giudiziarie con potenziali impatti economico-finanziari e reputazionali.
Al fine di gestire e mitigare i possibili rischi, il Gruppo ENAV adotta un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) certificato secondo lo standard ISO 45001:2018 ed ha messo in atto un presidio organizzativo dedicato a sovraintendere agli obblighi derivanti dal D.lgs. 81/08 Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, monitorandone le evoluzioni normative. Inoltre, il Gruppo si è dotato di una articolata struttura di deleghe di funzioni del Datore di Lavoro in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
La conformità nel tempo alla normativa di riferimento è garantita sia mediante il presidio organizzativo che dalle costanti attività di formazione e sensibilizzazione del personale del Gruppo, nonché dai controlli periodici, interni ed esterni al Gruppo.
Particolare attenzione è posta anche alle misure atte a garantire la sicurezza dei lavoratori che operano all'estero nei Paesi a rischio (c.d. Travel Security). A tal fine sono preventivamente eseguiti, sulle singole missioni, assessment di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con l'emissione di puntuali raccomandazioni da parte del Medico Competente per le missioni in Paesi a rischio sanitario-biologico non generico. Analogamente, vengono redatti specifici contingency plans per gli aspetti di Security.
Vengono, inoltre, erogate sessioni di formazione/informazione dei lavoratori e sono previsti servizi di "pronto intervento" ed assistenza tramite un provider specializzato.
L'adeguatezza del capitale umano rappresenta un fattore critico di successo sia per l'operatività dei servizi erogati sia, più in generale, per il raggiungimento degli obiettivi aziendali e viene preservata attraverso appositi modelli, processi e strumenti di sviluppo del personale, utili anche a mappare i fabbisogni formativi in un'ottica di sviluppo delle competenze.
Il miglioramento continuo delle conoscenze, competenze e capacità tecniche oltre ad essere a livello operativo un aspetto di compliance imposto da leggi e regolamenti, il cui rispetto è periodicamente verificato dai Regolatori esterni, è considerato come un'opportunità rispetto alla quale pianificare la crescita complessiva del Gruppo anche con riferimento alle attività non regolate ed alle future sfide tecnologiche e di business.
Per le figure chiave dell'organizzazione aziendale sono definite opportune tavole di successione basate su valutazioni periodiche interne, relative a sistemi e metriche di valutazione delle performance, per l'individuazione di risorse ad alto potenziale (mediante utilizzo di tecniche di assessment), finalizzate anche a garantire l'allineamento tra le competenze e ruoli aziendali.
Sono, inoltre, adottati sistemi di incentivazione basati sul riconoscimento del merito per tutta la popolazione aziendale.
Il Gruppo ENAV si trova ad operare in un mercato altamente regolamentato ed il cambiamento delle regole, con le prescrizioni e gli obblighi che le caratterizzano, possono influire sull'andamento della gestione e dei risultati del Gruppo.
La Capogruppo monitora costantemente possibili rischi legati all'evoluzione normativa applicabile con l'obiettivo di adempiere in modo tempestivo, ed in coerenza con le best practice di riferimento, ai requisiti di compliance aziendale, al quadro normativo e regolamentare di riferimento, provvedendo parimenti al costante adeguamento di responsabilità, processi, sistemi organizzativi di governance e di controllo.
Il Gruppo ENAV gestisce le tematiche di rischio legate al Market Abuse al fine di prevenire e gestire l'eventuale diffusione di informazioni false o ingannevoli tali da manipolare l'andamento del mercato finanziario nonché di prevenire l'utilizzo di informazioni privilegiate, al fine di trarne vantaggio (cd. internal dealing). A tal proposito, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 include i reati in materia di Market Abuse, per la cui prevenzione il Gruppo si è dotato di un'architettura organizzativa e procedurale centralizzata, a cui si aggiungono campagne di formazione a copertura degli Organi societari e dei Vertici aziendali, oltre che a tutto il personale, al fine di creare la necessaria cultura e sensibilità sul tema legato alle informazioni privilegiate e al rispetto delle prescrizioni normative in vigore.
Per quanto riguarda l'esposizione ai rischi legati alla protezione dei dati personali (rischi che si possono concretizzare in una perdita di confidenzialità, integrità e disponibilità dei dati personali di clienti, dipendenti e terze parti), il Gruppo ENAV adotta un presidio organizzativo dedicato per la gestione e mitigazione di tale rischio, assicurando il rispetto dei requisiti normativi applicabili. In particolare, tale presidio fornisce una continuativa attività di supporto alle strutture organizzative del Gruppo per assicurare la conformità del trattamento dei dati alle disposizioni del GDPR e gestisce le iniziative per la formazione del personale in materia.
Per quanto riguarda la gestione dei possibili rischi riferibili al perseguimento di attività commerciali, ed in particolare al controllo delle esportazioni e sanzioni internazionali, il Gruppo ENAV ha istituito specifici presidi di conformità – organizzativi, procedurali e tecnologici - rispetto alla normativa inerente alle restrizioni agli scambi commerciali, provvedendo a periodiche attività di formazione e sensibilizzazione di tutto il personale interessato.
Il Gruppo ENAV ha consolidato specifici presidi in ambito anticorruzione, tra i quali il Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC) di ENAV certificato ai sensi della Norma UNI ISO 37001:2016, oltre ad un sistema strutturato di due diligence su persone fisiche e giuridiche attraverso uno specifico software dedicato. Sono svolte periodicamente verifiche ispettive interne per monitorare la compliance e l'efficacia del SGPC oltre a continuative attività di formazione della popolazione aziendale nonché di agenti e intermediari delle società del Gruppo per l'attività commerciale.
ENAV si è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) di Gruppo conforme allo standard ISO 14001:2015, che garantisce la presenza di politiche e procedure strutturate per l'identificazione e la gestione dei rischi e delle opportunità ambientali associate a ogni attività aziendale.
L'attuazione del SGA, insieme alla presenza di un presidio organizzativo centralizzato, garantisce un costante controllo della conformità alle normative applicabili in materia, anche attraverso attività di formazione, sensibilizzazione e di supporto del personale del Gruppo, oltre alle attività di controllo di primo livello. Ulteriormente, il Gruppo si è dotato di una struttura di deleghe di funzioni del Datore di Lavoro in materia ambientale, oltre che di figure preposte alla gestione del ciclo dei rifiuti speciali con il compito di assicurare la compliance alle prescrizioni del D.Lgs 152/2006.
La creazione del valore reputazionale è un processo attuato costantemente dal Gruppo ENAV sulla base di specifiche policy nonché attraverso una sistematica gestione della Comunicazione e dei rapporti con gli Stakeholder.
La corporate image e la reputation rappresentano fattori critici di successo delle organizzazioni che, nel proprio business, devono relazionarsi con clienti, istituzioni, autorità, shareholder e stakeholder, soprattutto per le Società come ENAV, quotate su mercati regolamentati, in quanto la comunità degli investitori è sensibilmente condizionata da eventi in grado di pregiudicare il valore reputazionale.
In considerazione degli adempimenti richiesti, in termini di informativa al mercato e di disclosure, la Capogruppo pone in atto specifici presidi a tutela della corporate image & reputation e svolge un'attività di monitoraggio continuo dei contenuti image relevant su stampa, radio, tv, web e social media.
In generale, il presidio di controllo in materia di image & reputation avviene attraverso lo svolgimento di attività, quali: i) il presidio della normativa in materia di comunicazione finanziaria (press release, regole di ingaggio, parità di accesso all'informazione, impiego di sistemi di diffusione delle informazioni regolamentate); ii) i contatti con la stampa specializzata (economico/finanziaria).
Per quanto riguarda la crisis communication, ENAV dispone di specifici processi per la gestione di eventi di particolare rilevanza e per la relativa gestione della comunicazione esterna.
Il perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo ENAV necessita di una costante gestione delle relazioni istituzionali in termini di rappresentanza degli interessi aziendali nell'ambito dei processi decisionali delle istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali. A tal fine è alimentato un network propositivo e fidelizzato di relazioni a livello istituzionale, a livello nazionale ed internazionale con i soggetti decisori, in cui far confluire opportuni atti e position paper su questioni d'interesse strategico per il Gruppo. Sono, quindi, costantemente gestite le relazioni con il Parlamento, il Governo, i Ministeri e le istituzioni pubbliche locali.
Eventuali scostamenti dell'andamento del traffico aereo rispetto alle previsioni possono impattare la capacità del Gruppo ENAV di creare valore, principalmente in termini di variazione dei parametri che determinano i ricavi da attività istituzionali rispetto alle stime effettuate in sede di determinazione delle tariffe. L'attuale quadro regolatorio prevede già meccanismi di compensazione dei mancati ricavi rispetto al pianificato. È infatti attivo un sistema di stabilizzazione dei ricavi (cd. traffic risk sharing) basato sulla condivisione del rischio con gli utenti dello spazio aereo (le compagnie aeree), mediante la possibilità di limitare significativamente le perdite per flessioni della domanda superiori al 2%.
In coerenza con lo schema di performance in vigore, la Capogruppo è infatti tenuta ad erogare il servizio nel rispetto dei target di capacità previsti nel Piano di Performance nazionale, applicando un sistema di incentivazione simmetrico di tipo "bonus/malus" per promuovere alti livelli di performance operativa.
Con riferimento all'incremento inflattivo si ricorda che la regolamentazione comunitaria a cui è soggetta ENAV permette il recupero della variazione dell'inflazione rispetto al dato previsionale tramite il meccanismo del balance.
Tutti gli eventuali impatti diretti per la Capogruppo legati agli effetti del climate change si traducono nel lungo termine in potenziali interruzioni/degradi nella fornitura dei servizi per danni alle infrastrutture o agli asset tecnologici e riduzione del flusso di traffico anche a causa della riduzione della capacità aeroportuale e, quindi, in potenziali mancati ricavi e/o aumenti dei costi operativi oltre ad eventuali perdite di valore.
Gli impatti dei fenomeni determinati dai cambiamenti climatici sugli stakeholder del traffico aereo sono stati identificati e studiati negli anni a livello internazionale. In particolare, il documento di Eurocontrol "Climate change risks for European aviation" identifica cinque principali tipologie di fenomeni meteorologici che potranno potenzialmente avere impatto sul mondo aeronautico: 1) precipitazioni, intendendo per tali pioggia, neve e grandine che a livello intenso possono richiedere maggiori distanze di separazione tra gli aeromobili e comportando quindi un impatto diretto sulla capacità aeroportuale. Inoltre, le infrastrutture aeroportuali, così come anche le apparecchiature elettroniche, possono essere esposte al rischio di inondazioni; 2) temperatura, il cui innalzamento può causare impatti sulle infrastrutture, con conseguente aggravio dei relativi costi energetici; 3) innalzamento del livello del mare ed esondazione di fiumi con un rischio concentrato sugli aeroporti ubicati nella fascia costiera; 4) vento, intendendo per tale cambiamenti in direzione ed intensità con conseguenti necessità di modificare le procedure di volo e di riprogettare lo spazio aereo; 5) eventi estremi quali temporali ed uragani che potrebbero avere impatti sul ritardo dei voli.
La Capogruppo ha condotto in passato uno studio specialistico per valutare dettagliatamente gli effetti del cambiamento climatico nell'erogazione dei servizi di ENAV sul territorio nazionale ed in particolare negli aeroporti. Lo studio è stato realizzato al fine di valutare gli impatti del climate change su due distinti orizzonti temporali (2030 e 2050) e due diversi scenari climatici utilizzati dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Il primo scenario (SSP8.5), il più pessimistico, assume, entro il 2100, concentrazioni atmosferiche di CO2 triplicate o quadruplicate (840 / 1120 ppm) rispetto ai livelli preindustriali (280 ppm).
Lo studio ha determinato quanto segue: (i) per le precipitazioni estreme è prevista nel lungo termine una progressiva intensificazione del fenomeno che dovrebbe interessare un numero crescente di aeroporti nel tempo, particolarmente gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bolzano e Bari, partendo da una baseline (previsione a 5 anni) che vede gli aeroporti di Genova, Ronchi dei Legionari e Milano Malpensa quelli mediamente più impattati; (ii) per la temperatura si prevede un aumento di 1/1,5° nel medio periodo e di 2/2,5° nel lungo periodo, fenomeni che riguarderanno prevalentemente gli aeroporti di Lampedusa, Catania Fontanarossa, Roma Ciampino, Roma Urbe, Roma Fiumicino e Napoli che già nella baseline (5 anni) presentano le maggiori temperature massime, cui si aggiunge Bologna nel lungo termine (2050) che presenterà anche un aumento del numero di giorni con temperatura massima oltre i 43° C. L'innalzamento delle temperature può causare l'incremento dei costi energetici. Per quanto riguarda invece gli impatti sugli impianti tecnologici e quelli più propriamente aeronautici (impatti sulle prestazioni dei motori e sull'aereodinamica degli aeromobili, con potenziale impatto sulle procedure di volo e sull'impronta del rumore nelle aree che circondano gli aeroporti) i rischi si considerano accettabili e gestiti nel contesto delle tecnologie e delle procedure già oggi disponibili; per l'innalzamento del livello dei mari, si mantiene pressoché invariato il rischio di alluvione delle infrastrutture situate in zone costiere che riguarderebbe soprattutto le sedi aeroportuali di Cagliari e siti correlati, Venezia e Genova e i siti remoti VOR/DME di Chioggia e Radar di Ravenna; per il vento non sembrano sussistere criticità essendo le previsioni degli scenari orientati verso una diminuzione dell'intensità media dello stesso (conseguentemente la componente del vento al traverso dovrebbe proporzionalmente diminuire).
Per entrambi gli orizzonti temporali medio termine (2030) e lungo termine (2050) non si individuano, allo stato, criticità in termini di continuità nella erogazione dei servizi di navigazione rispetto allo scenario attuale. Gli esiti delle analisi condotte costituiscono le basi per il monitoraggio nel tempo dei fenomeni oggetto di studio, prevedendo un aggiornamento sistematico con periodicità pluriennale delle analisi di scenario necessarie alla valutazione degli impatti operativi e finanziari dei rischi climatici.
In attuazione del proprio piano di sostenibilità, la strategia della Capogruppo assicura un approccio efficace alle sfide del cambiamento climatico, perseverando la competitività e la stabilità grazie a un'elevata capacità di adattamento ai rischi climatici.
Sulla base di quanto sopra evidenziato, ad oggi il Gruppo ha considerato gli effetti derivanti dal cambiamento climatico nel proprio piano industriale e non si prevedono impatti significativi economici e sui flussi di cassa attesi.
Nel corso del 2024, così come per il 2023, il Gruppo ENAV non ha registrato impatti operativi, commerciali o economico-finanziari direttamente correlati al conflitto russo-ucraino o agli altri conflitti internazionali. Ogni posizione aperta con clienti appartenenti alla Federazione Russa è stata oggetto di svalutazione già nel corso dell'esercizio degli anni precedenti e non sono presenti ulteriori rapporti in essere con soggetti interessati dal regime sanzionatorio.
Con riferimento al Gruppo ENAV, non si registrano criticità nella catena di fornitura con impatti negativi in termini di business continuity. Inoltre, il Gruppo detiene un'adeguata giacenza delle parti di scorta necessarie per i sistemi operativi a supporto del proprio business, tali da contenere eventuali ritardi nella catena di fornitura. Il Gruppo continua a monitorare gli impatti sul proprio business e ad adottare ogni opportuna iniziativa finalizzata a garantire il pieno rispetto del regime sanzionatorio adottato dagli Stati dell'Unione Europea e ad identificare puntualmente possibili conseguenze sul proprio business attuale e prospettico in considerazione del protrarsi di uno scenario critico e in continua evoluzione.
Con riferimento a quanto illustrato, il Gruppo non presenta impatti significativi sui principali indicatori alternativi di performance e non si prevedono impatti sui flussi di cassa attesi come rappresentato nel piano industriale approvato.
Il 2024 si è caratterizzato per i significativi elementi di complessità, generati da uno scenario geopolitico instabile a seguito della crisi russo-ucraina e del conflitto israelo-palestinese, che hanno influenzato l'andamento dell'economia globale. Sulla base delle informazioni rese disponibili dalla Banca d'Italia, alla fine del 2024 la crescita economica nell'area dell'euro si è indebolita, penalizzata dalla scarsa vivacità di consumi e investimenti e dalla flessione delle esportazioni.
Sul fronte nazionale, gli ultimi dati sui principali indicatori macroeconomici diffusi da Istat (marzo 2025) indicano una crescita del PIL nazionale per l'anno 2024 dello 0,7% rispetto all'anno precedente. Come rilevato dallo stesso Istituto Nazionale di Statistica, lo sviluppo è stato stimolato sia da un contributo positivo della domanda nazionale sia della domanda estera netta. Positivo l'andamento dell'inflazione nazionale che, secondo quanto comunicato da EUROSTAT (gennaio 2025), chiude l'anno a +1,1%.
La congiuntura economica nazionale, pur in un contesto di forte complessità, non ha rallentato la crescita del traffico aereo, già in forte ripresa dal 2023, dopo un periodo caratterizzato da una sostanziale difficoltà del mercato a seguito degli effetti della pandemia.
Relativamente alle Unità di Servizio, l'anno in corso ha registrato un incremento complessivo per il traffico in Rotta del +10,5%, portando l'Italia ad attestarsi quale best performer tra i 5 Big europei. Infatti, il risultato registrato in Italia nel 2024 risulta ben al di sopra della media (+6,4%) registrata dagli Stati dell'area EUROCONTROL.
In tale scenario, un ruolo preminente nello sviluppo del traffico aereo lo ha rivestito il mercato internazionale, il quale rappresenta circa il 40% del fatturato di Rotta, con un dato a fine 2024 pari al +14,5% rispetto al precedente anno. Tra i fattori che hanno positivamente contribuito all'incremento del traffico di Rotta, si segnala anche, a partire dal 21 marzo 2024, l'estensione dell'ambito di applicazione del Free Route Airspace (FRA) da 9.000 metri a 6.500 metri.
Anche il dato relativo al traffico passeggeri si colloca in linea con quanto sopra descritto. Infatti, i dati resi disponibili da Assaeroporti per l'anno 2024 riportano un incremento complessivo del +11,1%, con oltre 219 milioni di passeggeri transitati negli aeroporti italiani. Tra gli scali che hanno maggiormente contribuito al risultato nazionale troviamo Roma Fiumicino con oltre 49 milioni di passeggeri (+21,4% vs 2023) seguito da Milano Malpensa con circa 29 milioni (+10,9% vs 2023) e da Bergamo Orio al Serio con oltre 17 milioni di passeggeri (+8,6% vs 2023). Sul totale degli aeroporti nazionali ben otto hanno superato la soglia dei 10 milioni di passeggeri.
L'importante incremento del traffico aereo, unitamente al maggior impulso delle attività sul mercato non regolamentato, ha positivamente contribuito ai risultati della gestione. L'anno 2024 infatti si colloca come un anno record per quanto concerne il valore complessivo dei ricavi, pari a 1.036,7 milioni di euro, in crescita di 36,7 milioni di euro rispetto al 2023 (+3,7%), nonché per quanto attiene il valore del risultato operativo, con un EBITDA a livello di Gruppo pari a 310,9 milioni di euro, in crescita di 10,9 milioni di euro (+3,6%).
L'anno in corso ha visto importanti novità per quanto concerne il mercato regolamentato di ENAV in quanto, attraverso la Decisione di esecuzione (UE) 2024/1688 della Commissione europea, emanata a giugno 2024, il regolatore comunitario ha stabilito i target di efficienza economica e capacità operativa a livello dell'Unione per il periodo di riferimento 2025-2029 (RP4), ai quali tutti gli Stati europei ed i relativi fornitori dei servizi della navigazione aerea devono attenersi.
Conseguentemente a tale Decisione, alla quale tra l'altro ha fatto seguito la successiva emanazione di alcuni documenti di natura metodologica, le strutture tecniche della Società hanno quindi proceduto ad effettuare le preliminari pianificazioni per le diverse aree prestazionali, per gli anni del RP4. Successivamente, ENAC, quale regolatore nazionale di riferimento per lo schema prestazionale e tariffario comunitario, ha avviato una fase di analisi ed interlocuzione con la Società, ai fini di un assessment circa la conformità della pianificazione economico-operativa della Società ai target fissati dalla Commissione.
A valle di tale procedimento, il regolatore nazionale ha quindi consolidato il Piano delle Performance e lo ha trasmesso alla Commissione europea nell'ultimo trimestre del 2024.
Alla tendenza osservata per il mercato regolamentato si associa anche l'espansione registrata sul mercato terzo dal Gruppo che ha registrato nel corso del 2024 un incremento pari al 14,4%, per effetto di maggiori ricavi per vendita di servizi, di consulenza, software e manutenzioni.
Tali maggiori attività svolte dalle Società del Gruppo, sia nell'ambito delle attività regolamentate che nello sviluppo delle delivery sulle commesse di vendita, hanno determinato una crescita dei costi, che, a fine 2024 risultano pari a 725,8 milioni di euro in crescita del 3,7%, rispetto al precedente esercizio. A trainare tale crescita è stato il maggior costo del personale, il quale nell'anno ha visto un incremento del 4,2% a seguito anche del maggior effort profuso dal personale operativo nelle attività di assistenza alla navigazione aerea. A tal proposito, si evidenzia come il dato delle Unità di Servizio di Rotta registrate a fine 2024, oltre che crescere del 10,5% rispetto al precedente anno, sono risultate in crescita del 4% anche nel confronto con le stime effettuate nel Budget.
Per quanto riguarda i costi esterni, il dato a fine 2024 vede una crescita più contenuta, pari allo 0,8% (+1,3%) rispetto al precedente esercizio, anche grazie all'effetto del processo avviato in corso d'anno sui costi esterni, orientato all'efficientamento su alcune categorie di spesa, non strettamente correlate alla continuità operativa e allo sviluppo del mercato terzo.
Gli sforzi espressi da tutte le Società del Gruppo, costantemente impegnate nel garantire servizi più efficienti ed efficaci, opportunamente guidati dalle azioni gestionali adottate dal Vertice, hanno consentito al Gruppo ENAV di pervenire ad un risultato netto della gestione del 2024 pari a 125,7 milioni di euro in incremento di 13 milioni di euro (+11,5%) rispetto al consuntivo del precedente esercizio.
L'anno appena concluso ha evidenziato un rinnovato impulso alle implementazioni tecnologiche realizzate dal Gruppo, con un volume degli investimenti che si è attestato a 119,1 milioni di euro in incremento di 8,6 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023.
Il mercato del traffico aereo nel 2024 conferma, per gli Stati dell'area Eurocontrol, la tendenza in incremento del volume dei voli gestiti registrando, rispetto al 2023, un aumento sia delle Unità di Servizio (UdS) per +6,4% che nel numero dei voli assistiti per +5,2%, consolidando il trend positivo emerso a decorrere dalla seconda metà del 2022.
Le unità di servizio di rotta (*) riferite all'Italia nel 2024, hanno registrato un incremento del 10,5%, rispetto al 2023, valore superiore a quello realizzato dagli Stati del cosiddetto comparator group dell'Europa continentale. Anche nel confronto con il 2019, quale ultimo anno di riferimento pre-pandemico, i dati registrati nel 2024 per l'Italia, confermano una piena ripresa del mercato del traffico aereo rilevando un +16,8% in termini di unità di servizio di rotta, dato simile a quanto registrato per la Spagna, mentre Gran Bretagna e Germania non hanno ancora recuperato i livelli di traffico del 2019.
Anche le unità di servizio di terminale registrate in Italia si attestano su valori positivi pari a un +9,8%, rispetto all'esercizio precedente, dato in linea con quanto rilevato per il traffico di rotta e confermano valori positivi anche nel confronto con il 2019 rilevando un incremento in termini di unità di servizio del 7,8%.
Tali risultati positivi sono confermati anche dall'andamento del traffico passeggeri nel sistema aeroportuale italiano che ha visto nel 2024 transitare circa 219 milioni di passeggeri con un incremento dell'11,1%, rispetto al 2023 con un terzo dei viaggiatori sul segmento nazionale e due terzi sull'internazionale. Tra i primi 10 aeroporti per numero di passeggeri si colloca Roma Fiumicino con 49,2 milioni di passeggeri (+21,4% rispetto al 2023), Milano Malpensa con circa 28,9 milioni di viaggiatori (+10,9% rispetto al 2023) e Bergamo Orio al Serio con 17,3 milioni di passeggeri (+8,6% rispetto al 2023). Sul totale degli aeroporti nazionali otto hanno superato la soglia dei 10 milioni di passeggeri.
| Traffico totale di rotta | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| unità di servizio (**) | 2024 | 2023 | n. | % |
| Francia | 22.734.693 | 21.088.292 | 1.646.401 | 7,8% |
| Germania | 14.416.243 | 13.730.337 | 685.906 | 5,0% |
| Gran Bretagna | 12.213.035 | 11.919.138 | 293.897 | 2,5% |
| Spagna | 13.397.352 | 12.451.831 | 945.521 | 7,6% |
| Italia (***) | 11.732.611 | 10.618.354 | 1.114.257 | 10,5% |
| EUROCONTROL | 165.273.038 | 155.323.653 | 9.949.385 | 6,4% |
(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo.
(**) per "unità di servizio" si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza.
(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.
Il traffico di rotta in Italia ha evidenziato, nel 2024, un incremento sia delle unità di servizio (UdS) comunicate da Eurocontrol che si attestano a +10,5% (pari valore includendo la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) che del numero dei voli assistiti del +8,9% (+8,8% se si ricomprende la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) rispetto al 2023.
Il positivo andamento dei flussi di traffico dell'esercizio 2024, in termini di unità di servizio, conferma come l'Italia sia un Paese ad alta attrattività turistica, dato evidenziato dal traffico aereo internazionale che registra un incremento del 10,3%, sebbene permangano alcune criticità sullo scenario internazionale quali la crisi russoucraina e quella israelo-palestinese. La chiusura dello spazio aereo russo-ucraino, il cui impatto tuttavia si è rivelato di lieve entità in quanto tali voli rappresentano una quota trascurabile dei ricavi della Capogruppo, ha determinato una nuova pianificazione dei flussi di traffico a livello europeo con una diversa rimodulazione dei voli su rotte alternative a quelle non più utilizzabili al momento. Di questo scenario in parte hanno beneficiato anche le rotte dello spazio aereo italiano per una maggiore frequenza di utilizzazione da parte dei vettori. Il traffico aereo sulle rotte dello spazio aereo italiano è stato inoltre incentivato dall'abbassamento del limite da 9.000 metri a 6.500 metri, a partire dal 21 marzo 2024, del Free Route Airspace (FRA), ovvero lo spazio aereo nel quale è possibile volare con rotte dirette, senza l'utilizzo di aerovie. Quest'ultima azione ha certamente contribuito all'ottimo risultato registrato sul traffico di sorvolo, +11,1% in termini di unità di servizio rispetto all'anno precedente.
Anche dal confronto con il dato del 2019 emergono risultati positivi che si configurano in un +16,8% in termini di unità di servizio di rotta (+5,7% 2023 verso 2019).
L'analisi delle rotte che hanno interessato lo spazio aereo nazionale, classificate in base alla distanza chilometrica percorsa, nel 2024 in confronto con l'esercizio precedente, mostra un maggiore utilizzo delle fasce a media percorrenza chilometrica (tra 350 e 700 km) e bassa percorrenza (< 350 km) dello spazio aereo pari rispettivamente al +14% e al 12%.
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| (numero di voli) | 2024 | 2023 | n. | % |
| Nazionale | 303.182 | 292.848 | 10.334 | 3,5% |
| Internazionale | 1.074.755 | 974.245 | 100.510 | 10,3% |
| Sorvolo | 805.944 | 733.293 | 72.651 | 9,9% |
| Totale pagante | 2.183.881 | 2.000.386 | 183.495 | 9,2% |
| Militare | 33.402 | 33.445 | (43) | -0,1% |
| Altro esente | 18.765 | 19.742 | (977) | -4,9% |
| Totale esente | 52.167 | 53.187 | (1.020) | -1,9% |
| Totale comunicato da Eurocontrol | 2.236.048 | 2.053.573 | 182.475 | 8,9% |
| Esente non comunicato ad Eurocontrol | 22.508 | 22.883 | (375) | -1,6% |
| Totale complessivo | 2.258.556 | 2.076.456 | 182.100 | 8,8% |
| Traffico in rotta | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (numero di voli) | 2024 | 2023 | n. | % | |
| Nazionale | 303.182 | 292.848 | 10.334 | 3,5% | |
| Internazionale | 1.074.755 | 974.245 | 100.510 | 10,3% | |
| Sorvolo | 805.944 | 733.293 | 72.651 | 9,9% | |
| Totale pagante | 2.183.881 | 2.000.386 | 183.495 | 9,2% | |
| Militare | 33.402 | 33.445 | (43) | -0,1% | |
| Altro esente | 18.765 | 19.742 | (977) | -4,9% | |
| Totale esente | 52.167 | 53.187 | (1.020) | -1,9% | |
| Totale comunicato da Eurocontrol | 2.236.048 | 2.053.573 | 182.475 | 8,9% | |
| Esente non comunicato ad Eurocontrol | 22.508 | 22.883 | (375) | -1,6% | |
| Totale complessivo | 2.258.556 | 2.076.456 | 182.100 | 8,8% | |
| Traffico in rotta | Variazioni | ||||
| (unità di servizio) | 2024 | 2023 | n. | % | |
| Nazionale | 1.854.530 | 1.829.989 | 24.541 | 1,3% | |
| Internazionale | 4.642.453 | 4.053.315 | 589.138 | 14,5% | |
| Sorvolo | 5.106.654 | 4.598.228 | 508.426 | 11,1% | |
| Totale pagante | 11.603.637 | 10.481.532 | 1.122.105 | 10,7% | |
| Militare | 114.714 | 121.004 | (6.290) | -5,2% | |
| Altro esente | 14.260 | 15.818 | (1.558) | -9,8% | |
| Totale esente | 128.974 | 136.822 | (7.848) | -5,7% | |
| Totale comunicato da Eurocontrol | 11.732.611 | 10.618.354 | 1.114.257 | 10,5% | |
| Esente non comunicato ad Eurocontrol | 3.297 | 3.254 | 4 3 |
1,3% | |
| Totale complessivo | 11.735.908 | 10.621.608 | 1.114.300 | 10,5% | |
| Analizzando la composizione del traffico aereo di rotta si evidenzia: un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano che ha registrato nel 2024, rispetto all'esercizio precedente, un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) (+14,5%) che nel numero di voli assistiti (+10,3%), in aumento anche la distanza media percorsa (+1,6%) ed il peso medio (3,3%). Anche nel confronto dei risultati del 2024 con il 2019 emerge una crescita del traffico aereo gestito che, in termini unità di servizio, si attesta a +13,8%. Il traffico internazionale rappresenta in termini di UdS circa il 40% del totale comunicato da Eurocontrol. Relativamente alla percorrenza chilometrica delle rotte di traffico internazionale (bassa, media e alta |
|||||
| percorrenza sullo spazio aereo nazionale) nell'esercizio 2024, le rotte ad alta e media percorrenza chilometrica sono quelle che hanno mostrato il maggiore incremento. In merito alle direttrici di volo per continente, il 2024 nel confronto con il 2023, ha evidenziato, in termini di unità di servizio, un incremento di tutti i collegamenti tra l'Italia e le diverse aree geografiche del resto del mondo. In particolare, i voli con destinazione nel resto d'Europa registrano un aumento del +11% e sono rappresentativi di circa il 78% delle UdS totali di traffico internazionale, mentre quelli con destinazione Asia (+29%), Africa (+17%) e Continente Americano (+37%) rappresentano circa il 7 - 8% del totale delle UdS internazionali; |
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| un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che ha registrato nel 2024 un incremento sia delle Unità di Servizio (+11,1%) che nel numero di voli assistiti (+9,9%). Tali risultati, confermano il trend positivo già emerso nell'esercizio precedente e mostrano un ottimo risultato anche nel confronto con il 2019 in cui si evidenzia un +25,7% in termini di |
unità di servizio. Il traffico di sorvolo rappresenta, in termini di UdS, circa il 43% del totale UdS comunicato da Eurocontrol.
Con riferimento alle distanze chilometriche percorse nell'esercizio in esame, si rileva, in termini di UdS, il maggior utilizzo delle rotte a bassa e media percorrenza, pari rispettivamente a +15% e +16%.
Riguardo alle principali direttrici di traffico, nel 2024, si è registrato un incremento del +10% in termini di UdS dei collegamenti che coinvolgono l'Europa per i voli intra-europei, rappresentativi di circa il 54% del totale delle UdS di sorvolo, mentre quelle relative ai collegamenti Europa-Africa ed Europa-Asia, che rappresentano rispettivamente circa il 23% e il 14%, evidenziano un aumento del +6% UdS e +35% UdS. Il traffico aereo Europa - Continente Americano ha registrato un incremento del +3% di UdS nel confronto con il 2023 e un significativo aumento nel confronto con il 2019 (+88%);
▪ un traffico nazionale commerciale che ha registrato nel 2024 un incremento sia delle unità di servizio (+1,3%) che nel numero dei voli assistiti (+3,5%) e una riduzione nella distanza media percorsa (-2,2%). Il dato di aumento delle UdS nazionali, inferiore rispetto a quello delle altre tipologie di traffico, dipende dal positivo andamento dei flussi di traffico nazionale riscontrato nel biennio 2022-2023 che aveva già consentito il recupero totale delle UdS sviluppate nel 2019 e confermate anche per il 2024 (+4,7%). Il traffico nazionale rappresenta, in termini di UdS, il 16% del totale comunicato da Eurocontrol.
La minore distanza media percorsa nel 2024 è imputabile al minore utilizzo delle rotte ad alta percorrenza chilometrica (>700 km) che collegano le destinazioni del Nord con il Sud del Paese, rappresentativi di circa il 49% del totale delle UdS nazionali, che hanno mostrato un decremento del -1,4% in termini di UdS. La fascia a bassa percorrenza chilometrica ha invece registrato un aumento del +19,4% in termini di UdS e rappresenta il 9% del totale delle UdS nazionali;
▪ un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un decremento del 5,7% in termini di unità di servizio e dell'1,9% nel numero dei voli assistiti. Su tale categoria di voli si riflette principalmente l'andamento dell'attività dei voli militari (-5,2% di UdS) che rappresenta circa l'89% del traffico esente; ii) il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un incremento delle unità di servizio (+1,3%) e una diminuzione nel numero dei voli assistiti pari a -1,6%. Il traffico aereo esente rappresenta solo l'1% del totale delle UdS 2024.
Relativamente alle compagnie aeree, nel 2024, l'attività di volo del segmento low-cost si mantiene centrale per i volumi di traffico aereo prodotti nello spazio aereo italiano, con Ryanair, Easyjet e Wizz Air, che si sono collocate tra le prime quattro compagnie aeree per numero di UdS sviluppate nel 2024. Anche Vueling, Transavia, Aegean Airlines, Volotea ed Eurowings hanno realizzato volumi di traffico nel mercato aereo italiano positivi rispetto all'esercizio precedente. Ryanair è il primo vettore in Italia per volumi di traffico, con una quota di mercato del 20% sul totale UdS 2024 ed un incremento del +11,6% nel confronto con il 2023.
Tra i vettori di tradizionali, si registrano incrementi tra le compagnie medio-orientali quali Turkish Airlines (+8,3% UdS), Emirates (+20,2% UdS) e Qatar Airways (+18,7% UdS), rappresentative congiuntamente di una quota del mercato italiano dell'8% di UdS. Tra le principali compagnie europee, ottengono risultati positivi, nel confronto con il 2023, Lufthansa (+1,7% UdS), Air France (+6,8% UdS) e British Airways (+16,4% UdS). La compagnia aerea ITA (Italia Trasporto Aereo) ha registrato un incremento del +13,2% di UdS, collocandosi al terzo posto per volumi prodotti, con una quota di mercato che rappresenta il 7% del totale delle UdS del 2024.
Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista registra, nel 2024, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio, pari a +9,8%, che per numero di voli assistiti, pari a +7,5% rispetto al 2023. Tali valori positivi trovano conferma anche nel confronto con il 2019 da cui emerge un incremento del +7,8% in termini di unità di servizio.
| Traffico di terminale | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| (numero di voli) | 2024 | 2023 | n. | % |
| Nazionale | ||||
| Chg. Zone 1 | 43.781 | 37.906 | 5.875 | 15,5% |
| Chg. Zone 2 | 65.646 | 66.247 | (601) | -0,9% |
| Chg. Zone 3 | 184.328 | 178.747 | 5.581 | 3,1% |
| Totale voli nazionali | 293.755 | 282.900 | 10.855 | 3,8% |
| Internazionale | ||||
| Chg. Zone 1 | 113.909 | 95.242 | 18.667 | 19,6% |
| Chg. Zone 2 | 199.205 | 183.676 | 15.529 | 8,5% |
| Chg. Zone 3 | 221.382 | 205.359 | 16.023 | 7,8% |
| Totale voli internazionali | 534.496 | 484.277 | 50.219 | 10,4% |
| Totale pagante | 828.251 | 767.177 | 61.074 | 8,0% |
| Esenti | ||||
| Chg. Zone 1 | 106 | 9 9 |
7 | 7,1% |
| Chg. Zone 2 | 817 | 868 | (51) | -5,9% |
| Chg. Zone 3 | 19.397 | 19.961 | (564) | -2,8% |
| Totale voli esenti | 20.320 | 20.928 | (608) | -2,9% |
| Totale comunicato da Eurocontrol | 848.571 | 788.105 | 60.466 | 7,7% |
| Esente non comunicato ad Eurocontrol | ||||
| Chg. Zone 1 | 0 | 0 | 0 | n.a. |
| Chg. Zone 2 | 239 | 248 | (9) | -3,6% |
| Chg. Zone 3 | 11.798 | 12.347 | (549) | -4,4% |
| Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol | 12.037 | 12.595 | (558) | -4,4% |
| Totali per chg Zone | ||||
| Chg. Zone 1 | 157.796 | 133.247 | 24.549 | 18,4% |
| Chg. Zone 2 | 265.907 | 251.039 | 14.868 | 5,9% |
| Chg. Zone 3 | 436.905 | 416.414 | 20.491 | 4,9% |
| Totale complessivo | 860.608 | 800.700 | 59.908 | 7,5% |
| Traffico di terminale | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (unità di servizio) | 2024 | 2023 | n. | % | |
| Nazionale | |||||
| Chg. Zone 1 | 56.062 | 48.759 | 7.303 | 15,0% | |
| Chg. Zone 2 | 80.210 | 81.190 | (980) | -1,2% | |
| Chg. Zone 3 | 216.367 | 208.811 | 7.556 | 3,6% | |
| Totale uds nazionale | 352.639 | 338.760 | 13.879 | 4,1% | |
| Internazionale | |||||
| Chg. Zone 1 | 192.439 | 156.847 | 35.592 | 22,7% | |
| Chg. Zone 2 | 285.158 | 258.942 | 26.216 | 10,1% | |
| Chg. Zone 3 | 258.690 | 236.667 | 22.023 | 9,3% | |
| Totale uds internazionale | 736.287 | 652.456 | 83.831 | 12,8% | |
| Totale pagante | 1.088.926 | 991.216 | 97.710 | 9,9% | |
| Esenti | |||||
| Chg. Zone 1 | 165 | 162 | 3 | 1,9% | |
| Chg. Zone 2 | 455 | 395 | 6 0 |
15,2% | |
| Chg. Zone 3 | 7.211 | 7.419 | (208) | -2,8% | |
| Totale uds esenti | 7.831 | 7.976 | (145) | -1,8% | |
| Totale comunicato da Eurocontrol | 1.096.757 | 999.192 | 97.565 | 9,8% | |
| Esente non comunicato ad Eurocontrol | |||||
| Chg. Zone 1 | 0 | 0 | 0 | n.a. | |
| Chg. Zone 2 | 2 0 |
2 1 |
(1) | -4,8% | |
| Chg. Zone 3 | 855 | 885 | (30) | -3,4% | |
| Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol | 875 | 906 | (31) | -3,4% | |
| Totali per chg Zone | |||||
| Chg. Zone 1 | 248.666 | 205.768 | 42.898 | 20,8% | |
| Chg. Zone 2 | 365.843 | 340.548 | 25.295 | 7,4% | |
| Chg. Zone 3 | 483.123 | 453.782 | 29.341 | 6,5% | |
| Totale complessivo | 1.097.632 | 1.000.098 | 97.534 | 9,8% |
In termini complessivi, i risultati del 2024, comparati con il precedente esercizio, registrano incrementi di attività in termini di unità di servizio e di voli assistiti comune a tutte le zone tariffarie con particolare riferimento alla Charging zone 1 la cui ripresa, nel periodo post pandemico, è stata più lenta rispetto alle altre zone tariffarie. In particolare:
attesta a +9,8% in termini di unità di servizio. I principali aeroporti di questa fascia di tariffazione hanno ottenuto risultati positivi in termini di UdS nel confronto con il 2023, tra cui si evidenziano: Catania (+13,5% UdS), Bologna (+6% UdS), Palermo (+9,5%), Bari (+11,4% UdS) Cagliari (+6,2% UdS) e Olbia (+15,2% UdS).
Definizione degli indicatori alternativi di performance
Al fine di illustrare i risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV e della Capogruppo, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati in ottica gestionale, diversi dai prospetti coerenti con i principi contabili internazionali ed adottati dal Gruppo e dalla Capogruppo e contenuti rispettivamente nel Bilancio Consolidato e nel Bilancio di Esercizio. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi, rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi di Bilancio, che vengono utilizzati dal management ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e della Capogruppo, nonché rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.
L'utilizzo degli indicatori alternativi di performance nell'ambito delle informazioni regolamentate diffuse al pubblico, è stato reso obbligatorio con comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015, che ha recepito gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415. Tali indicatori hanno l'obiettivo di migliorare la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità dell'informativa finanziaria.
Nel seguito sono forniti i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:
Nel 2024 non vi sono state variazioni dell'area di consolidamento rispetto a quanto dichiarato per l'esercizio 2023.
Il Gruppo ENAV chiude l'esercizio 2024 con un utile consolidato in crescita dell'11,5%, un totale ricavi in incremento del 3,7% e un EBITDA a 310,9 milioni di euro in aumento del 3,6%, il tutto rispetto all'esercizio 2023. Tali risultati riflettono l'incremento del traffico aereo assistito che ha registrato aumenti costanti nell'arco dell'esercizio 2024 attestandosi a fine anno, in termini di unità di servizio di rotta, a +10,5% rispetto al 2023 e un +16,8% rispetto ai valori emersi nel 2019, anno non ancora influenzato dalla crisi pandemica, e ad un +9,8% in termini di unità di servizio di terminale. Tutti i mesi dell'esercizio 2024 hanno rilevato valori in aumento rispetto sia al 2023 che al 2019, con i mesi della cosiddetta summer season che hanno registrato un +11,6% nel mese di giugno, +9,3% nel mese di luglio, +11,9% nel mese di agosto e un +10,7% nel mese di settembre, rispetto al 2023 ed in termini di unità di servizio di rotta.
La positività di tali risultati si riflette sui ricavi da core business che registrano una crescita del 6,1%, rispetto all'esercizio precedente, attestandosi a 1.006,1 milioni di euro, pur in presenza della riduzione della tariffa di rotta del -4,9%, e compensano pienamente la componente balance che incide con un valore negativo pari a 55,7 milioni di euro, in incremento di 27,6 milioni di euro rispetto al 2023.
Nel totale dei ricavi incide positivamente anche la componente dei ricavi sviluppati sul mercato non regolamentato che producono un ottimo risultato attestandosi a 49,3 milioni di euro, in incremento del 14,4% rispetto all'esercizio precedente.
I costi operativi registrano complessivamente un aumento del 3,7%, rispetto all'esercizio precedente, influenzati da un marginale aumento degli altri costi operativi (+0,8%) e dal maggior costo del personale (+4,2%) che recepisce l'incremento retributivo legato alla rivalutazione del 2% dei minimi contrattuali, l'incremento dell'organico medio di Gruppo che si attesta a +68 risorse e all'aumento della parte variabile della retribuzione connessa al personale operativo e riferita al forte incremento del traffico aereo assistito.
Il maggior valore dei ricavi che si attestano a 1.036,7 milioni di euro in aumento complessivo di 36,7 milioni di euro, rispetto all'esercizio precedente, permette di coprire interamente l'aumento dei costi operativi pari a complessivi 25,9 milioni di euro, determinando un EBITDA di 310,9 milioni di euro, in incremento del 3,6%, rispetto all'esercizio 2023.
Sull'EBIT dell'esercizio che si attesta a 187,2 milioni di euro, in crescita dell'8,4%, rispetto al 2023, incidono i maggiori ammortamenti (+2,2%) e la riduzione di 6,2 milioni di euro nella voce legata alle svalutazioni crediti ed accantonamenti ai fondi rischi.
La gestione finanziaria incide negativamente per 8,3 milioni di euro, in miglioramento del 26,3% principalmente per i maggiori interessi attivi maturati sulle giacenze dei conti correnti bancari maggiormente remunerativi rispetto al periodo a confronto.
A seguito di tali dinamiche ed a valle del carico fiscale (tax rate del 29%), l'utile consolidato dell'esercizio si attesta a 125,7 milioni di euro in incremento di 13 milioni di euro nel confronto con il 2023 in cui l'utile consolidato era risultato pari a 112,7 milioni di euro.
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | Valori | % | |
| Ricavi da attività operativa | 1.055.409 | 990.916 | 64.493 | 6,5% |
| Balance | (55.657) | (28.090) | (27.567) | 98,1% |
| Altri ricavi operativi | 36.993 | 37.177 | (184) | -0,5% |
| Totale ricavi | 1.036.745 | 1.000.003 | 36.742 | 3,7% |
| Costi del personale | (592.436) | (568.286) | (24.150) | 4,2% |
| Costi per lavori interni capitalizzati | 28.483 | 28.945 | (462) | -1,6% |
| Altri costi operativi | (161.868) | (160.611) | (1.257) | 0,8% |
| Totale costi operativi | (725.821) | (699.952) | (25.869) | 3,7% |
| EBITDA | 310.924 | 300.051 | 10.873 | 3,6% |
| EBITDA margin | 30,0% | 30,0% | 0,0% | |
| Ammortamenti netto contributi su investimenti | (119.709) | (117.159) | (2.550) | 2,2% |
| Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti | (4.012) | (10.222) | 6.210 | -60,8% |
| EBIT | 187.203 | 172.670 | 14.533 | 8,4% |
| EBIT margin | 18,1% | 17,3% | 0,8% | |
| Proventi (oneri) finanziari | (8.286) | (11.237) | 2.951 | -26,3% |
| Risultato prima delle imposte | 178.917 | 161.433 | 17.484 | 10,8% |
| Imposte dell'esercizio | (53.202) | (48.723) | (4.479) | 9,2% |
| Utile/(Perdita) consolidata dell'esercizio | 125.715 | 112.710 | 13.005 | 11,5% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza del Gruppo | 125.829 | 112.921 | 12.908 | 11,4% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza di Terzi | (114) | (211) | 97 | -46,0% |
| (migliaia di euro) |
I ricavi da attività operativa si attestano a 1.055,4 milioni di euro e registrano un incremento, rispetto all'esercizio precedente, del 6,5% composti per 1.006,1 milioni di euro dai ricavi da core business della Capogruppo e per 49,3 milioni di euro dai ricavi per attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in incremento del 14,4%, rispetto al 2023.
I ricavi da core business si riferiscono ai ricavi di rotta commerciali per 732,2 milioni di euro in incremento del 5,4%, rispetto all'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nell'esercizio pari a +10,7% (+11,2% 2023 su 2022) riguardanti in particolare il traffico aereo internazionale e di sorvolo, in presenza di una riduzione nella tariffa applicata nel 2024 del -4,9% ( euro 68,77 nel 2024 vs euro 72,28 nel 2023), riduzione che si attesta a -5,2% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.
I ricavi di terminale commerciali ammontano a 263 milioni di euro e registrano un incremento del 9,1%, rispetto al 2023, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +9,9% (+11,1% 2023 su 2022) in cui emerge il buon andamento del traffico aereo internazionale e con valori positivi anche rispetto al 2019 registrando un +7,9% in termini di unità di servizio.
In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +20,9% rispetto al 2023 (+29,9% 2023 su 2022) con risultati positivi sia per il traffico aereo nazionale che internazionale. La tariffa applicata nel 2024
pari a euro 193,05 ha registrato un incremento del 5,17% rispetto alla tariffa applicata nel 2023 che ammontava a euro 183,56.
La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, rileva un aumento nel traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +7,4% (+10,2% 2023 su 2022) concentrato sul traffico aereo internazionale. La tariffa del 2024 è stata pari a euro 216,28 in lieve incremento rispetto alla tariffa applicata nel 2023 che ammontava a euro 214,16.
La terza zona di tariffazione, che comprende n. 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un incremento nel traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +6,6% rispetto al 2023 (+4,7% 2023 su 2022) riferito principalmente al traffico aereo internazionale. La tariffa applicata nel 2024 si attesta a euro 332,27 in leggera riduzione rispetto alla tariffa 2023 che ammontava a euro 334,08.
I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 49,3 milioni di euro e registrano un incremento del 14,4%, rispetto all'esercizio precedente, principalmente per lo sviluppo di diversi progetti tra cui: l'attività di consulenza aeronautica per lo sviluppo del piano nazionale per la navigazione aerea in Arabia Saudita; il progetto per la fornitura e l'installazione di un nuovo radar presso la Base aerea di Sigonella per potenziare la sorveglianza aerea sia in ambito militare che civile; il progetto di ammodernamento e adeguamento tecnologico dei sistemi di radionavigazione e comunicazione per il controllo del traffico aereo per l'aeroporto internazionale di Asmara e Massawa; l'ammodernamento dei sistemi di atterraggio strumentali di precisione (ILS) per l'aeroporto militare di Decimomannu sede di addestramento dei piloti italiani e stranieri da parte dell'Aeronautica Militare Italiana; la fornitura e l'installazione del sistema Aeronautical Information Management (AIM) per l'Instituto Dominicano de Aviacion Civil; la fornitura del nuovo sistema di gestione delle informazioni aeronautiche denominato "Cronos" e del sistema AMHS (Aeronautical Message Handling System) per il cliente Fiji Airports LTD; le attività di flight inspection and validation in Kenya ed in Romania.
La componente rettificativa per balance, parte integrante dei ricavi da attività operativa, incide negativamente per un valore complessivo di 55,7 milioni di euro quale effetto netto tra i balance rilevati nell'esercizio 2024 pari a un valore positivo di 55 milioni di euro (positivi di 77,7 milioni di euro nel 2023) e i balance inseriti in tariffa nel 2024 pari a negativi 105 milioni di euro (balance n-2 negativi pari a 100,4 milioni di euro nel 2023) riferiti principalmente alla seconda quota dei balance iscritti nel combined period 2020-2021 recuperabili in quote costanti in 5 anni e in 7 anni per la terza zona di tariffazione. I balance iscritti nell'esercizio si riferiscono principalmente all'incremento inflattivo per 63,6 milioni di euro, associati al diverso tasso inflattivo tra il dato rilevato al 2024 e quanto inserito nell'arco temporale del piano di performance, i balance positivi legati al recupero dei maggiori tassi di interesse emersi a consuntivo, rispetto a quanto pianificato nel piano di performance, per complessivi 12,6 milioni di euro, e i balance positivi legati a costi sostenuti e non prevedibili all'atto della presentazione del piano di performance in conformità a quanto previsto nel Regolamento UE 2019/317. Tali effetti positivi sono stati in parte compensati dalla rilevazione dei balance per rischio traffico sia di rotta che della prima e seconda zona di tariffazione per complessivi 14,8 milioni di euro, in restituzione ai vettori avendo generato a consuntivo maggiori unità di servizio rispetto al dato pianificato. Nel saldo della voce balance incidono inoltre le variazioni balance per negativi 3,3 milioni di euro legate ad aggiustamenti di alcuni balance iscritti nell'esercizio precedente e l'attualizzazione dei balance rilevati nell'esercizio in un arco temporale coerente con i Regolamenti UE.
I costi operativi mostrano un incremento del +3,7%, rispetto al 2023, attestandosi a 725,8 milioni di euro e rilevano un aumento del costo del personale (+4,2%), degli altri costi operativi (+0,8%) e una leggera riduzione nei costi per lavori interni capitalizzati (-1,6%).
Con riferimento al costo del personale che si attesta a 592,4 milioni di euro in incremento di 24,1 milioni di euro, rispetto all'esercizio precedente, si evidenzia che tale maggior valore è legato (i) alla rivalutazione dei minimi contrattuali del 2% che ha rilevato due aumenti, uno con decorrenza dal mese di settembre 2023 e l'altro da luglio 2024, (ii) all'aumento dell'organico di Gruppo che si attesta a +68 unità medie e +122 unità effettive, (iii) alla parte variabile della retribuzione influenzata dal maggior traffico aereo assistito che incide nella determinazione del premio di risultato, nello straordinario operativo e in alcuni istituti contrattuali riguardanti il personale operativo CTA (Controllori del Traffico Aereo) e FISO (Flight Information Service Officer) entrati in vigore dal 1° agosto 2024 a seguito del rinnovo della parte specifica dei servizi ATM diretti e complementari del CCNL del trasporto aereo. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla riduzione delle ferie maturate e non godute, per la maggiore fruizione di tale istituto e il minor costo delle trasferte che aveva visto nell'esercizio precedente un incremento legato alle trasferte di tipo addestrativo del personale operativo. Gli altri costi operativi registrano un variazione netta in aumento di 1,3 milioni di euro, principalmente per l'acquisto ed impiego di parti di ricambio a supporto dei sistemi di assistenza al volo e per l'hardware acquisito sulle commesse di vendita, l'incremento di alcuni costi riguardanti il personale riferito al maggior costo dei buoni pasto, in quanto il valore unitario degli stessi è aumentato a partire dal mese di agosto 2024 a valle della firma dell'accordo sul rinnovo della parte specifica servizi ATM diretti e complementari del CCNL del trasporto aereo avvenuto a luglio 2024, e per le prestazioni professionali associate alla maggiore attività di sviluppo di commesse estere. Tali aumenti sono stati in parte compensati dalla continua riduzione dei costi per utenze e il minor costo di contribuzione ad Eurocontrol.
Tali valori hanno inciso nella determinazione dell'EBITDA che si attesta a 310,9 milioni di euro in incremento di 10,9 milioni di euro rispetto al 2023.
Gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, registrano un aumento del 2,2% quale effetto netto tra gli ammortamenti dei beni materiali ed immateriali risultati superiori rispetto ai maggiori contributi in conto impianti rilevati nell'esercizio e che contengono anche la quota riferita ad investimenti finanziati nell'ambito del PNRR, mentre la svalutazione dei crediti, congiuntamente all'accantonamento dei fondi rischi, ha determinato complessivamente un valore negativo pari a 4 milioni di euro, in miglioramento di 6,2 milioni di euro per il minore impatto delle passività considerate probabili per alcuni contenziosi a livello di Gruppo, rispetto al dato emerso nel 2023. Tali valori incidono nella determinazione dell'EBIT che si attesta a 187,2 milioni di euro in incremento dell'8,4% rispetto all'esercizio precedente.
I proventi ed oneri finanziari si attestano a negativi 8,3 milioni di euro, in miglioramento di 3 milioni di euro rispetto all'esercizio a confronto, principalmente per i maggiori interessi attivi maturati sui conti correnti bancari e per la componente finanziaria riferita all'attualizzazione dei crediti per balance, che hanno parzialmente compensato la maggiore incidenza degli interessi passivi sull'indebitamento bancario con un costo medio dell'indebitamento al 4,06% in incremento rispetto al tasso medio di indebitamento risultante al 31 dicembre 2023 (3,83%).
Le imposte dell'esercizio registrano un valore di 53,2 milioni di euro in incremento di 4,5 milioni di euro, rispetto all'esercizio precedente, per il maggiore imponibile fiscale e per il diverso impatto delle imposte differite rispetto al dato del 2023. Il tax rate complessivo risulta pari al 29% tendenzialmente in linea con l'aliquota teorica.
L'utile dell'esercizio di competenza del Gruppo si attesta a 125,8 milioni di euro in incremento dell'11,4%, rispetto al 2023. La quota del risultato di esercizio di interessenza di terzi evidenzia una perdita di 0,1 milioni di euro, in miglioramento del 46% rispetto all'esercizio precedente.
Dati Patrimoniali e Finanziari riclassificati consolidati
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Attività materiali | 805.946 | 817.974 | (12.028) | -1,5% |
| Attività per diritti d'uso | 4.411 | 4.862 | (451) | -9,3% |
| Attività immateriali | 189.526 | 190.296 | (770) | -0,4% |
| Partecipazioni in altre imprese | 54.744 | 46.682 | 8.062 | 17,3% |
| Crediti commerciali non correnti | 385.454 | 526.841 | (141.387) | -26,8% |
| Altre attività e passività non correnti | (137.606) | (140.472) | 2.866 | -2,0% |
| Capitale immobilizzato netto | 1.302.475 | 1.446.183 | (143.708) | -9,9% |
| Rimanenze | 60.473 | 62.782 | (2.309) | -3,7% |
| Crediti commerciali | 456.003 | 391.303 | 64.700 | 16,5% |
| Debiti commerciali | (151.425) | (195.715) | 44.290 | -22,6% |
| Altre attività e passività correnti | (159.619) | (139.418) | (20.201) | 14,5% |
| Attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività | 14 | 0 | 14 | n.a. |
| Capitale di esercizio netto | 205.446 | 118.952 | 86.494 | 72,7% |
| Capitale investito lordo | 1.507.921 | 1.565.135 | (57.214) | -3,7% |
| Fondo benefici ai dipendenti | (36.428) | (39.429) | 3.001 | -7,6% |
| Fondi per rischi e oneri | (11.080) | (13.607) | 2.527 | -18,6% |
| Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite | 27.214 | 28.907 | (1.693) | -5,9% |
| Capitale investito netto | 1.487.627 | 1.541.006 | (53.379) | -3,5% |
| Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo | 1.228.342 | 1.217.605 | 10.737 | 0,9% |
| Patrimonio Netto di pertinenza di Terzi | 1.014 | 1.128 | (114) | -10,1% |
| Patrimonio Netto | 1.229.356 | 1.218.733 | 10.623 | 0,9% |
| Indebitamento finanziario netto | 258.271 | 322.273 | (64.002) | -19,9% |
| Copertura del capitale investito netto | 1.487.627 | 1.541.006 | (53.379) | -3,5% |
Il Capitale investito netto al 31 dicembre 2024 si attesta a 1.487,6 milioni di euro in riduzione di 53,4 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023, e risulta coperto per l'82,6% dal Patrimonio Netto Consolidato e per il 17,4% da mezzi di terzi.
Il Capitale immobilizzato netto del Gruppo ENAV si attesta a 1.302,5 milioni di euro, in decremento netto di 143,7 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023, principalmente per: i) il decremento delle attività materiali per 12 milioni di euro in funzione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nell'esercizio; ii) il maggior valore delle partecipazioni in altre imprese per 8,1 milioni di euro dovuto all'adeguamento del valore della partecipazione al fair value in Aireon LLC tenuto conto anche dell'apprezzamento della valuta statunitense; iii) la riduzione netta dei crediti commerciali non correnti per 141,4 milioni di euro riferita esclusivamente ai crediti per balance per la riclassifica nei crediti commerciali correnti delle quote che verranno inserite in tariffa nel 2025 al netto dei balance iscritti nell'esercizio 2024.
Il Capitale di esercizio netto si attesta a positivi 205,4 milioni di euro in incremento di 86,5 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento netto dei crediti commerciali per 64,7 milioni di euro, riferito per 5,4 milioni di euro al maggior credito verso Eurocontrol per una maggiore fatturazione riferita ai mesi di volato di novembre e dicembre non scaduti rispetto ai corrispondenti mesi dell'esercizio precedente e per 50,4 milioni di euro al credito per balance quale effetto netto tra la classificazione in tale voce dei crediti che verranno inseriti in tariffa nell'esercizio 2025 e quanto imputato a conto economico nella tariffa 2024 comprendenti tra l'altro la seconda quota dei balance iscritti nel combined period 2020/2021; ii) la riduzione dei debiti commerciali per 44,3 milioni di euro riferito principalmente al minor debito per balance quale effetto netto tra la quota riclassificata in tale voce dal debito per balance non corrente da inserire in tariffa nel 2025 e quanto imputato a conto economico nell'esercizio 2024; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 20,2 milioni di euro dovuto alla riduzione dei crediti per incassi legati ai contributi a valere sugli investimenti finanziati PON e PNRR, all'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza e dalle maggiori passività verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel 2024 per i servizi di rotta e di terminale, effetti in parte compensati dalla riduzione dei debiti tributari per acconti superiori rispetto all'imposta di competenza dell'esercizio.
Nella determinazione del capitale investito netto incidono anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 36,4 milioni di euro, in decremento di 3 milioni di euro per le liquidazioni erogate al personale dipendente, i fondi per rischi ed oneri per 11,1 milioni di euro, in riduzione di 2,5 milioni di euro quale effetto netto tra nuove iscrizioni e azzeramento del fondo altri oneri del personale per l'isopensione per la scadenza della validità degli accordi che prevedevano come data ultima di utilizzo il 30 novembre 2024 e le attività per le imposte anticipate e le passività per imposte differite per un importo netto di positivi 27,2 milioni di euro, in decremento rispetto al 31 dicembre 2023 per il reversal della fiscalità iscritta all'adeguamento al fair value della partecipazione in Aireon oltre al rigiro a conto economico della quota di competenza della fiscalità differita emersa nel processo di allocazione del prezzo di acquisto di IDS AirNav.
Il patrimonio netto complessivo si attesta a 1.229,4 milioni di euro e registra un incremento netto di 10,6 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023. Tale variazione si riferisce principalmente all'utile consolidato 2024 pari a 125,7 milioni di euro, all'effetto positivo per l'adeguamento al fair value della partecipazione in Aireon per 4 milioni di euro al netto dell'effetto fiscale e al dato positivo derivante dalla riserva di conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere per 4 milioni di euro. Tali effetti positivi sono stati parzialmente compensati dal pagamento del dividendo deliberato dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 10 maggio 2024, per complessivi 124,4 milioni di euro erogato a fine maggio 2024.
L'Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 presenta un saldo di 258,3 milioni di euro in miglioramento di 64 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023 e tiene conto della liquidità della controllata Enav Asia Pacific per 4,5 milioni di euro classificata nelle attività destinate alla dismissione a seguito della delibera di liquidazione volontaria assunta dalla Capogruppo. Inoltre, tale dato recepisce quanto previsto dagli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto emanati da ESMA (European Securities & Markets Authority) in data 4 marzo 2021, in vigore dal 5 maggio 2021 e recepiti da CONSOB con richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 361.334 | 224.876 | 136.458 | 60,7% |
| Indebitamento finanziario corrente | (20.275) | (19.659) | (616) | 3,1% |
| Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 | (1.732) | (2.549) | 817 | -32,1% |
| Indebitamento finanziario corrente netto | 339.327 | 202.668 | 136.659 | 67,4% |
| Indebitamento finanziario non corrente | (564.870) | (503.492) | (61.378) | 12,2% |
| Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 | (2.787) | (2.384) | (403) | 16,9% |
| Debiti commerciali non correnti | (29.941) | (19.065) | (10.876) | 57,0% |
| Indebitamento finanziario non corrente | (597.598) | (524.941) | (72.657) | 13,8% |
| Indebitamento finanziario netto | (258.271) | (322.273) | 64.002 | -19,9% |
| (migliaia di euro) |
Il minor indebitamento finanziario netto emerso al 31 dicembre 2024 è dovuto principalmente all'effetto combinato tra un flusso di cassa positivo generato dagli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria, comprensiva degli investimenti, che beneficia tra l'altro dei maggiori incassi da core business della Capogruppo e dall'incasso dei progetti finanziati in ambito PON Trasporti, PNRR, Sesar e Connecting European Facility. Nell'esercizio si è proceduto, oltre all'attività ordinaria, al pagamento del dividendo per complessivi 124,4 milioni di euro, al pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per complessivi 47,3 milioni di euro, al pagamento del debito verso ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di competenza e verso l'Aeronautica Militare Italiana per la quota degli incassi di terminale di spettanza per complessivi 23,4 milioni di euro. Nella determinazione dell'indebitamento finanziario incidono anche i debiti commerciali non correnti riferiti principalmente ai balance rilevati nell'esercizio 2024 che registrano un incremento di 10,9 milioni di euro.
Si evidenzia che il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo committed e uncommitted non utilizzate al 31 dicembre 2024, per un ammontare pari a 203 milioni di euro, al quale si aggiunge il loan commitment di residui 80 milioni di euro relativi al contratto di finanziamento sottoscritto dalla Capogruppo con BEI ad ottobre 2023 di originari 160 milioni di euro.
| 2024 | 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio | 277.890 | 210.615 | 67.275 |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento | (78.757) | (71.598) | (7.159) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento | (62.833) | (181.760) | 118.927 |
| Flusso monetario netto dell'esercizio | 136.300 | (42.743) | 179.043 |
| Disponibilità liquide ad inizio esercizio | 224.876 | 267.732 | (42.856) |
| Differenze cambio su disponibilità iniziali | 158 | (113) | 271 |
| Disponibilità liquide a fine esercizio (*) | 361.334 | 224.876 | 136.458 |
| Free cash flow | 199.133 | 139.017 | 60.116 |
(*) le disponibilità liquide di fine esercizio includono la liquidità di Enav Asia Pacific per 4,5 milioni di euro
Il Flusso di cassa generato da attività di esercizio al 31 dicembre 2024 ammonta a 277,9 milioni di euro evidenziando una variazione positiva 67,3 milioni di euro rispetto al valore registrato nell'esercizio precedente che aveva generato cassa per 210,6 milioni di euro. Tale flusso positivo è stato determinato dall'effetto combinato dei seguenti fattori: i) il decremento netto dei crediti commerciali correnti e non correnti per 76,7 milioni di euro riferito sia ai maggiori incassi del credito verso Eurocontrol che dalla riduzione dei crediti per balance a seguito della maggiore imputazione a conto economico della quota di competenza dei balance iscritti nel combined period 2020-2021, il cui recupero è iniziato a decorrere dal 2023 in quote annuali costanti, e dei balance iscritti nel 2022, effetto solo parzialmente compensato dalle nuove iscrizioni dei balance di competenza dell'esercizio 2024; ii) il decremento dei debiti tributari e previdenziali per il minore debito per imposte dirette quale conseguenza dei maggiori acconti di imposta versati nel corso del 2024 e per il pagamento all'Inps dei contributi per Isopensione riferito al personale cessato a fine 2023 ed il cui debito era presente nel periodo a confronto; iii) la variazione netta in diminuzione delle altre attività e passività correnti per 22 milioni di euro per l'incasso dei progetti finanziati in ambito PON Trasporti, PNRR, Sesar e Connecting European Facility in misura superiore rispetto al periodo a confronto, variazione parzialmente compensata dalle maggiori passività legate ai debiti verso l'Aeronautica Militare Italiana e l'ENAC per la quota di incassi di rotta e di terminale di loro competenza emersi nell'esercizio e all'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti dell'esercizio; iv) il decremento dei debiti commerciali correnti e non correnti per complessivi 73,7 milioni di euro dovuto ai maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori del Gruppo per attività di esercizio, alla riduzione dei debiti per balance a seguito dell'imputazione a conto economico dei balance in misura superiore rispetto alle quote emerse nel 2024 ed anche rispetto all'esercizio precedente, effetto in parte compensato dal maggior debito verso i fornitori per le aumentate fatturazioni degli ultimi mesi dell'esercizio; v) il maggior risultato dell'esercizio per 13 milioni di euro rispetto al 2023.
Il Flusso di cassa da attività di investimento al 31 dicembre 2024 ha assorbito liquidità per 78,8 milioni di euro in misura maggiore di 7,2 milioni di euro, rispetto al 2023. Tale variazione è principalmente legata ai maggiori capex dell'esercizio che si sono attestati a 119,1 milioni di euro, in incremento di 8,6 milioni di euro e dai maggiori pagamenti effettuati nell'esercizio 2024 per 1,4 milioni di euro.
Il Flusso di cassa da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per complessivi 62,8 milioni di euro generando una variazione positiva per 118,9 milioni di euro rispetto al dato emerso al 31 dicembre 2023. Tale variazione è associata a diverse dinamiche tra cui la liquidità derivante dall'utilizzo effettuato nel mese di aprile 2024 della prima tranche del finanziamento con BEI sottoscritto ad ottobre 2023 per complessivi 80 milioni di euro, dal pagamento delle rate semestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per 18,9 milioni di euro e dal pagamento del dividendo avvenuto nel mese di maggio, in conformità a quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti, per complessivi 124,4 milioni di euro. Nel periodo a confronto era stato sottoscritto un Term Loan con un pool di banche per 360 milioni di euro della durata di tre anni con rimborso integrale alla scadenza, e gli introiti derivanti da tale operazione sono stati destinati al rimborso anticipato del Term Loan di 180 milioni di euro sottoscritto a luglio 2022, con scadenza nel mese di luglio 2023, e di tre Term Loan per complessivi 180 milioni di euro sottoscritti nel mese di luglio 2021 della durata di 24 mesi.
Il free cash flow si attesta a positivi 199,1 milioni di euro, in incremento di 60,1 milioni di euro, rispetto al 2023, in cui si attestava a positivi 139 milioni di euro, per la liquidità generata dal flusso di cassa da attività di esercizio che ha ampiamente coperto il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento.
Di seguito si riportano gli schemi di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.
ENAV S.p.A. chiude l'esercizio 2024 con un utile di esercizio di 118,2 milioni di euro in incremento del 10,3%, rispetto all'esercizio precedente, in cui si attestava a 107,2 milioni di euro.
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | Valori | % | |
| Ricavi da attività operativa | 1.020.638 | 962.092 | 58.546 | 6,1% |
| Balance | (55.657) | (28.090) | (27.567) | 98,1% |
| Altri ricavi operativi | 44.979 | 45.938 | (959) | -2,1% |
| Totale ricavi | 1.009.960 | 979.940 | 30.020 | 3,1% |
| Costi del personale | (515.334) | (497.426) | (17.908) | 3,6% |
| Costi per lavori interni capitalizzati | 12.172 | 10.349 | 1.823 | 17,6% |
| Altri costi operativi | (211.762) | (209.022) | (2.740) | 1,3% |
| Totale costi operativi | (714.924) | (696.099) | (18.825) | 2,7% |
| EBITDA | 295.036 | 283.841 | 11.195 | 3,9% |
| EBITDA margin | 29,2% | 29,0% | 0,2% | |
| Ammortamenti netto contributi su investimenti | (116.708) | (114.228) | (2.480) | 2,2% |
| Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti | (3.237) | (8.072) | 4.835 | -59,9% |
| EBIT | 175.091 | 161.541 | 13.550 | 8,4% |
| EBIT margin | 17,3% | 16,5% | 0,8% | |
| Proventi (oneri) finanziari | (7.943) | (10.337) | 2.394 | -23,2% |
| Risultato prima delle imposte | 167.148 | 151.204 | 15.944 | 10,5% |
| Imposte dell'esercizio | (48.957) | (44.007) | (4.950) | 11,2% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 118.191 | 107.197 | 10.994 | 10,3% |
| (migliaia di euro) |
I ricavi da attività operativa si attestano a 1.020,6 milioni di euro in incremento del 6,1%, rispetto all'esercizio precedente, per i maggiori ricavi da core business registrati nell'esercizio 2024 per l'incremento nel traffico aereo assistito sia di rotta che di terminale e per i ricavi da mercato non regolamentato che registrano un lieve incremento. In particolare, i ricavi di rotta commerciali si attestano a 732,2 milioni di euro in incremento del 5,4%, rispetto al 2023, per le maggiori unità di servizio gestite che si attestano +10,7%, pur in presenza di una riduzione della tariffa applicata nel 2024 del -4,9%, riduzione che si attesta a -5,2% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.
I ricavi di terminale commerciale ammontano a 263 milioni di euro in incremento del 9,1%, rispetto al 2023, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +9,9% e registrando valori positivi anche con riferimento al 2019, ultimo anno pre-pandemico, registrando un +7,8% in termini di unità di servizio. In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +20,9% con un incremento tariffario del 5,17%, rispetto al 2023, attestandosi a euro 193,05. La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra un incremento nel traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +7,4% rispetto all'esercizio precedente. La tariffa applicata nel 2024 è stata pari a euro 216,28 in lieve incremento rispetto alla tariffa del 2023 (+1%). La terza zona di tariffazione, che comprende n. 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un maggior traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +6,6%, rispetto all'esercizio precedente e rileva una leggera riduzione tariffaria (-0,54%) attestandosi a euro 332,27. I ricavi per i voli esenti di rotta e di terminale, il cui corrispettivo risulta, a norma di legge, a carico del Ministero dell'Economia e delle Finanze, si attestano a 10,9 milioni di euro in decremento del -8,7%, rispetto al 2023, per le minori unità di servizio esenti di rotta e di terminale gestite nell'esercizio.
I ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 14,5 milioni di euro in incremento dell'1,8%, rispetto all'esercizio precedente, principalmente per i ricavi generati dalle attività di flight inspection and validation in Kenya e Romania, all'attività di consulenza aeronautica per lo sviluppo del piano nazionale per la navigazione aerea in Arabia Saudita, alle iniziali attività di preparazione del sito di Lampedusa per la piattaforma EGNOS in conformità a quanto previsto nel contratto formalizzato con EU Agency for the Space Programme (EUSPA), nuove attività che hanno compensato i minori ricavi dalle attività svolte in favore della Qatar Civil Aviation Authority per i servizi connessi al Performance of air navigation support services.
La componente rettificativa per balance, parte integrante dei ricavi da attività operativa, incide negativamente per un valore complessivo di 55,7 milioni di euro quale effetto netto tra i balance rilevati nell'esercizio 2024 pari a un valore positivo di 55 milioni di euro (positivi 77,7 milioni di euro nel 2023) e i balance inseriti in tariffa nel 2024 pari a negativi 105 milioni di euro (balance n-2 negativi pari a 100,4 milioni di euro nel 2023) riferiti principalmente alla seconda quota dei balance iscritti nel combined period 2020-2021 recuperabili in quote costanti in 5 anni e in 7 anni per la terza zona di tariffazione. I balance iscritti nell'esercizio si riferiscono principalmente all'incremento inflattivo per 63,6 milioni di euro, associati al diverso tasso inflattivo tra il dato rilevato al 2024 e quanto inserito nell'arco temporale del piano di performance, i balance positivi legati al recupero dei maggiori tassi di interesse emersi a consuntivo, rispetto a quanto pianificato nel piano di performance, per complessivi 12,6 milioni di euro, e i balance positivi legati a costi sostenuti e non prevedibili all'atto della presentazione del piano di performance in conformità a quanto previsto nel Regolamento UE 2019/317. Tali effetti positivi sono stati in parte compensati dalla rilevazione dei balance per rischio traffico sia di rotta che della prima e seconda zona di tariffazione per complessivi 14,8 milioni di euro, in restituzione ai vettori avendo generato a consuntivo maggiori unità di servizio rispetto al dato pianificato. Nel saldo della voce balance incidono inoltre le variazioni balance per negativi 3,3 milioni di euro legate ad aggiustamenti di alcuni balance iscritti nell'esercizio precedente e l'attualizzazione dei balance iscritti nell'esercizio in un arco temporale coerente con i Regolamenti UE.
I costi operativi ammontano a complessivi 714,9 milioni di euro e registrano un incremento netto del 2,7%, rispetto all'esercizio precedente, riferito al costo del personale per il 3,6%, agli altri costi operativi per l'1,3% effetti in parte calmierati dalle maggiori capitalizzazioni dei costi per lavori interni.
Con riferimento al costo del personale che ammonta a 515,3 milioni di euro, si rileva un incremento della retribuzione fissa per 9,3 milioni di euro legato principalmente alla rivalutazione dei minimi contrattuali del 2% che hanno registrato due aumenti, uno con decorrenza dal mese di settembre 2023 e l'altro da luglio 2024, dall'avanzamento dell'inquadramento professionale e dall'aumento dell'organico di ENAV che si attesta a +29 unità medie e +56 unità effettive. Anche la retribuzione variabile registra degli incrementi pari a 3,9 milioni di euro dovuti al maggior traffico aereo assistito che si riflette nella determinazione del premio di risultato, nello straordinario operativo e in alcuni istituti contrattuali riguardanti il personale operativo CTA (Controllori del Traffico Aereo) e FISO (Flight Information Service Officer) entrati in vigore dal 1° agosto 2024 a seguito del rinnovo della parte specifica dei servizi ATM diretti e complementari del CCNL del trasporto aereo. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla riduzione delle ferie maturate e non godute, per la maggiore fruizione di tale istituto e il minor costo delle trasferte che aveva visto nell'esercizio precedente un incremento legato alle trasferte di tipo addestrativo del personale operativo.
Gli altri costi operativi registrano un lieve incremento, pari all'1,3%, principalmente per l'acquisto ed impiego di parti di ricambio a supporto dei sistemi di assistenza al volo, l'incremento di alcuni costi riguardanti il personale riferito al maggior costo dei buoni pasto, il cui valore unitario è stato incrementato a partire dal mese di agosto 2024 a valle della firma dell'accordo sul rinnovo della parte specifica servizi ATM diretti e complementari del CCNL del trasporto aereo avvenuto a luglio 2024. Tali aumenti sono stati in parte compensati dalla continua riduzione dei costi per utenze e il minor costo di contribuzione ad Eurocontrol.
Tali valori hanno inciso nella determinazione dell'EBITDA generando un incremento del 3,9%, rispetto al 2023, attestandosi a 295 milioni di euro.
L'EBIT registra un valore pari a 175,1 milioni di euro in incremento dell'8,4%, rispetto all'esercizio precedente, determinato a valle degli effetti derivanti dagli ammortamenti, che al netto dei contributi in conto impianti registrano un aumento del 2,2%, dalla svalutazione dei crediti e dall'accantonamento a fondi rischi che incidono per negativi 3,2 milioni di euro.
l proventi ed oneri finanziari presentano un valore negativo di 7,9 milioni di euro, in miglioramento di 2,4 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, principalmente per i maggiori interessi attivi maturati sulle giacenze dei conti correnti bancari e per la componente finanziaria dell'attualizzazione dei crediti per balance, che hanno parzialmente compensato i maggiori interessi maturati sull'indebitamento bancario.
Le imposte dell'esercizio si attestano a 48,9 milioni di euro in incremento di 4,9 milioni di euro, rispetto all'esercizio precedente, per la maggiore base imponibile fiscale ed un tax rate complessivo del 28,3% di entità minore rispetto all'aliquota teorica.
L'utile dell'esercizio, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta a 118,2 milioni di euro.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Attività materiali | 816.319 | 830.427 | (14.108) | -1,7% |
| Attività per diritti d'uso | 3.184 | 2.381 | 803 | 33,7% |
| Attività immateriali | 82.517 | 81.682 | 835 | 1,0% |
| Partecipazioni | 188.121 | 188.248 | (127) | -0,1% |
| Crediti commerciali non correnti | 385.454 | 526.841 | (141.387) | -26,8% |
| Altre attività e passività non correnti | (136.792) | (140.291) | 3.499 | -2,5% |
| Capitale immobilizzato netto | 1.338.803 | 1.489.288 | (150.485) | -10,1% |
| Rimanenze | 60.249 | 61.762 | (1.513) | -2,4% |
| Crediti commerciali | 423.593 | 364.400 | 59.193 | 16,2% |
| Debiti commerciali | (134.787) | (175.371) | 40.584 | -23,1% |
| Altre attività e passività correnti | (230.278) | (209.389) (20.889) |
10,0% | |
| Attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività | 127 | 0 127 |
n.a. | |
| Capitale di esercizio netto | 118.904 | 41.402 77.502 |
n.a. | |
| Capitale investito lordo | 1.457.707 | 1.530.690 | (72.983) | -4,8% |
| Fondo benefici ai dipendenti | (27.309) | (29.357) | 2.048 | -7,0% |
| Fondi per rischi e oneri | (11.080) | (13.522) 2.442 |
-18,1% | |
| Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite | 12.194 | 13.716 (1.522) |
-11,1% | |
| Capitale investito netto | 1.431.512 | 1.501.527 (70.015) |
-4,7% | |
| Patrimonio Netto | 1.168.941 | 1.173.828 | (4.887) | -0,4% |
| Indebitamento finanziario netto | 262.571 | 327.699 | (65.128) | -20% |
| Copertura del capitale investito netto | 1.431.512 | 1.501.527 | (70.015) | -4,7% |
| (migliaia di euro) |
Il Capitale investito netto si attesta a 1.431,5 milioni di euro in decremento del -4,7%, rispetto al 31 dicembre 2023, e risulta coperto per l'81,7% dal patrimonio netto e per il 18,3% da mezzi di terzi.
Il Capitale immobilizzato netto pari a 1.338,8 milioni di euro ha registrato un decremento netto di 150,5 milioni di euro, rispetto il 31 dicembre 2023, per: i) il decremento delle attività materiali per 14,1 milioni di euro per ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nell'esercizio; ii) la riduzione dei crediti commerciali non correnti per 141,4 milioni di euro quale effetto netto derivante dalle nuove iscrizioni dei crediti per balance di competenza dell'esercizio 2024, al netto della componente finanziaria, più che compensate dalla riclassifica a breve termine dei balance che verranno inseriti in tariffa nel 2025.
Il capitale di esercizio netto si attesta a positivi 118,9 milioni di euro in incremento di 77,5 milioni di euro rispetto al dato emerso al 31 dicembre 2023. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento dei crediti commerciali per 59,2 milioni di euro, riferito per 5,4 milioni di euro al maggior credito verso Eurocontrol per la fatturazione riferita ai mesi di volato di novembre e dicembre superiore rispetto ai corrispondenti mesi dell'esercizio precedente e per 50,4 milioni di euro al credito per balance quale effetto netto tra la classificazione in tale voce dei crediti che verranno inseriti in tariffa nel 2025 e quanto imputato a conto economico nella tariffa 2024 comprendenti tra l'altro la seconda quota dei balance iscritti nel combined period 2020-2021; ii) decremento netto dei debiti commerciali per 40,6 milioni di euro riferito da una parte ai maggiori debiti verso i fornitori legati alla fatturazione degli ultimi mesi dell'anno e riguardanti fatture non scadute e dall'altra al minor debito per balance quale differenza tra quanto imputato a conto economico perché presente in tariffa 2024 e la quota che verrà inserita in tariffa nel 2025; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti riferita principalmente alla diminuzione dei crediti associati ai progetti finanziati in conto impianti per gli incassi ricevuti e riferiti al PON Trasporti oltre ai progetti finanziati in ambito Sesar e Connecting European Facility (CEF).
Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 27,3 milioni di euro, in decremento per le liquidazioni erogate nell'esercizio; i fondi per rischi ed oneri per 11,1 milioni di euro in riduzione principalmente per l'azzeramento del fondo altri oneri del personale legato all'isopensione per la scadenza della validità degli accordi che prevedevano quale ultima data di utilizzo il 30 novembre 2024, e le attività per imposte anticipate e passività per imposte differite per un importo netto di positivi 12,2 milioni di euro.
Il Patrimonio Netto si attesta a 1.168,9 milioni di euro in riduzione di 4,9 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente per il pagamento del dividendo pari a 124,4 milioni di euro effetto parzialmente compensato dalla rilevazione dell'utile dell'esercizio 2024 pari a 118,2 milioni di euro.
L'Indebitamento finanziario netto presenta un saldo di 262,6 milioni di euro in miglioramento di 65,1 milioni di euro, rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2023.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 346.661 | 207.958 | 138.703 | 66,7% |
| Crediti finanziari correnti | 1.824 | 5.441 | (3.617) | -66,5% |
| Indebitamento finanziario corrente | (20.275) | (19.659) | (616) | 3,1% |
| Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 | (1.048) | (866) | (182) | 21,0% |
| Posizione finanziaria corrente netta | 327.162 | 192.874 | 134.288 | 69,6% |
| Crediti finanziari non correnti | 7.183 | 3.198 | 3.985 | 124,6% |
| Indebitamento finanziario non corrente | (564.870) | (503.492) | (61.378) | 12,2% |
| Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 | (2.321) | (1.580) | (741) | 46,9% |
| Debiti commerciali non correnti | (29.725) | (18.699) | (11.026) | 59,0% |
| Indebitamento finanziario non corrente | (589.733) | (520.573) | (69.160) | 13,3% |
| Indebitamento finanziario netto | (262.571) | (327.699) | 65.128 | -19,9% |
| (migliaia di euro) |
Il minor indebitamento finanziario netto emerso al 31 dicembre 2024 è dovuto principalmente all'effetto combinato tra un flusso di cassa positivo generato dagli incassi e dei pagamenti connessi all'operatività ordinaria, comprensivi degli investimenti, che beneficia tra l'altro dei maggiori incassi da core business e dall'incasso dei progetti finanziati in ambito PON Trasporti, Sesar e Connecting European Facility. Nell'esercizio si è proceduto, oltre all'attività ordinaria, al pagamento del dividendo per complessivi 124,4 milioni di euro, al pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per complessivi 47,3 milioni di euro, al pagamento del debito verso ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di competenza e verso l'Aeronautica Militare Italiana per la quota degli incassi di terminale di spettanza per complessivi 23,4 milioni di euro. Nella determinazione dell'indebitamento finanziario incidono anche i debiti commerciali non correnti riferiti principalmente ai balance rilevati nell'esercizio 2024 che registrano un incremento di 11 milioni di euro. Si evidenzia che la società dispone di linee di credito di breve periodo committed e uncommitted non utilizzate al 31 dicembre 2024, per un ammontare pari a 194 milioni di euro al quale si aggiunge il loan commitment di residui 80 milioni di euro relativi al contratto di finanziamento sottoscritto dalla Capogruppo con BEI ad ottobre 2023 di originari 160 milioni di euro.
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio | 279.327 | 212.338 | 66.989 |
|---|---|---|---|
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento | (78.757) | (71.598) | (7.159) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento | (61.867) | (179.474) | 117.607 |
| Flusso monetario netto dell'esercizio | 138.703 | (38.734) | 177.437 |
| Disponibilità liquide a inizio esercizio | 207.958 | 246.692 | (38.734) |
| Disponibilità liquide a fine esercizio | 346.661 | 207.958 | 138.703 |
| Free cash flow | 200.570 | 140.740 | 59.830 |
| (migliaia di euro) |
Il Flusso di cassa generato dalle attività di esercizio al 31 dicembre 2024 ammonta a 279,3 milioni di euro in aumento rispetto al valore registrato nell'esercizio precedente per 67 milioni di euro. Tale flusso è stato determinato dai seguenti fattori: i) il decremento netto dei crediti commerciali correnti e non correnti per 82,2 milioni di euro riferito sia ai maggiori incassi del credito verso Eurocontrol che dalla riduzione dei crediti per balance a seguito della maggiore imputazione a conto economico della quota di competenza dei balance iscritti nel combined period 2020-2021 effetto solo parzialmente compensato dalle nuove iscrizioni dei balance di competenza dell'esercizio 2024; ii) il decremento dei debiti tributari e previdenziali per il minore debito per imposte dirette quale conseguenza dei maggiori acconti di imposta versati nel corso del 2024 e per il pagamento all'Inps dei contributi per Isopensione riferito al personale cessato a fine 2023 ed il cui debito era presente al 31 dicembre 2023; iii) la variazione netta delle altre attività e passività correnti per 21,9 milioni di euro per l'incasso dei progetti finanziati in ambito PON Trasporti, PNRR, Sesar e Connecting European Facility in misura superiore rispetto al periodo a confronto e per le maggiori passività legate ai debiti verso l'Aeronautica Militare Italiana e l'ENAC per la quota di incassi di rotta e di terminale di loro competenza emersi nell'esercizio e all'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti dell'esercizio; iv) il decremento dei debiti commerciali correnti e non correnti per complessivi 66,8 milioni di euro dovuto ai maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori e alla riduzione dei debiti per balance a seguito dell'imputazione a conto economico dei balance in misura superiore rispetto alle quote emerse nel 2024; v) il maggior risultato dell'esercizio per 11 milioni di euro rispetto al 2023. variazione positiva per 117,6 milioni di euro è associata a diverse dinamiche tra cui la liquidità derivante 2024 2023 Variazioni
Il Flusso di cassa da attività di investimento al 31 dicembre 2024 ha assorbito liquidità per 78,8 milioni di euro in incremento di 7,2 milioni di euro rispetto al 2023. Tale variazione è associata all'incremento dei capex che si sono attestati a 116,1 milioni di euro rispetto ai 105,1 milioni di euro dell'esercizio precedente e ai maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori per progetti di investimento per 7,2 milioni di euro.
Il Flusso di cassa da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per complessivi 61,9 milioni di euro in misura inferiore rispetto al 2023 in cui si evidenziava un assorbimento del flusso di cassa per 179,5 milioni di euro. La dall'utilizzo effettuato nel mese di aprile 2024 della prima tranche del finanziamento con BEI per 80 milioni di euro, dal pagamento delle rate semestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per 18,9 milioni di euro e dal pagamento del dividendo avvenuto nel mese di maggio, in conformità a quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti, per complessivi 124,4 milioni di euro. Nel periodo a confronto era stato sottoscritto un Term Loan con un pool di banche per 360 milioni di euro della durata di tre anni con rimborso integrale alla scadenza, e gli introiti derivanti da tale operazione sono stati destinati al rimborso anticipato del Term Loan di 180 milioni di euro sottoscritto a luglio 2022, con scadenza nel mese di luglio 2023, e di tre Term Loan per complessivi 180 milioni di euro sottoscritti nel mese di luglio 2021 della durata di 24 mesi.
Il free cash flow si attesta a positivi 200,6 milioni di euro, in incremento di 59,8 milioni di euro, rispetto al 2023, in cui si attestava a positivi 140,7 milioni di euro, per la liquidità generata dal flusso di cassa da attività di esercizio che ha ampiamente coperto il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento.
Di seguito sono riportati i dati patrimoniali, economici e gestionali delle principali società del Gruppo, elaborati secondo i principi contabili internazionali IFRS e approvati dal Consiglio di Amministrazione delle rispettive società.
Techno Sky S.r.l.
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | Valori | % | |
| Ricavi | 101.042 | 99.047 | 1.995 | 2,0% |
| EBITDA | 12.253 | 13.849 | (1.596) | -11,5% |
| EBIT | 10.832 | 12.396 | (1.564) | -12,6% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 7.422 | 8.526 | (1.104) | -12,9% |
| Capitale investito netto | 77.003 | 68.324 | 8.679 | 12,7% |
| Patrimonio Netto | 77.876 | 70.462 | 7.414 | 10,5% |
| Posizione Finanziaria Netta | (873) | (2.138) | 1.265 | -59,2% |
| Organico a fine esercizio | 764 | 717 | 47 | 6,6% |
| (migliaia di euro) | ||||
| 12,9%, rispetto all'esercizio precedente. Con riferimento ai risultati dell'esercizio 2024, si evidenzia un incremento dei ricavi di 2 milioni di euro riferiti sia alle attività svolte verso la Capogruppo che alle commesse sul mercato terzo e a un incremento dei costi per il 4% principalmente associato al maggior costo del personale per l'aumento retributivo connesso al rinnovo del CCNL che ha previsto la rivalutazione dei minimi contrattuali del 2% in due scatti, di cui il primo a settembre 2023 e il secondo nel mese di luglio 2024, oltre all'aumento dell'organico medio di 32 risorse e +47 risorse effettive. Tali elementi hanno inciso sulla determinazione dell'EBITDA che si attesta a 12,2 milioni di euro in riduzione del 10%, rispetto all'esercizio precedente, e un EBIT che, influenzato dai maggiori ammortamenti, si attesta a 10,8 milioni di euro, in decremento del 12,6% rispetto all'esercizio 2023. La posizione finanziaria netta registra un valore positivo pari a 0,9 milioni di euro, in riduzione di 1,2 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023, per i maggiori pagamenti effettuati in corso di anno. |
||||
| Dal punto di vista dei risultati tecnici conseguiti nel periodo di riferimento, anche nel 2024 Techno Sky ha mantenuto un buon livello delle performance tecniche sia in relazione alla gestione e manutenzione hardware delle infrastrutture tecnologiche ATC e degli impianti, sia alla manutenzione software nelle sue varie tipologie, ossia correttiva, adattativa ed evolutiva. |
| Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| Ricavi | 30.214 | 25.777 | 4.437 | 17,2% |
| EBITDA | 5.030 | 4.611 | 419 | 9,1% |
| EBIT | 1.879 | 1.965 | (86) | -4,4% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 1.277 | 1.087 | 190 | 17,5% |
| Capitale investito netto | 16.243 | 14.384 | 1.859 | 12,9% |
| Patrimonio Netto | 13.790 | 12.515 | 1.275 | 10,2% |
| Indebitamento Finanziario Netto | 2.453 | 1.869 | 584 | 31,2% |
| Organico a fine esercizio | 171 | 152 | 19 | 12,5% |
| (migliaia di euro) |
IDS AirNav chiude l'esercizio 2024 con un risultato positivo pari a 1,3 milioni di euro in incremento 0,2 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. Su tale risultato ha inciso un aumento dei ricavi per il 17,2%, rispetto al 2023, per una crescita generalizzata nelle diverse linee di business grazie alle attività riferite a diverse commesse tra cui il progetto "ANS Automated Billing system replacement" in Arabia Saudita e il progetto AIM ad Abu Dhabi e a clienti scandinavi e all'Instituto Domenicano de Aviaciòn Civìl oltre al progetto AMHS-Cronos destinato a Fiji Airport LTD. La società ha operato in oltre 60 Paesi su scala globale e intrattenuto rapporti con circa 100 clienti, quali i service provider su scala globale e altri clienti appartenenti all'indotto aeronautico. Relativamente ai costi operativi si rileva un incremento del 19%, rispetto al 2023, principalmente legato ai costi a supporto dello sviluppo delle commesse estere (+21%) e in parte al costo del personale (11%) per il maggiore organico medio (+7 risorse) ed effettivo (+19). Tali valori hanno influito sulla determinazione dell'EBITDA che si è attestato a 5 milioni di euro in incremento del 9,1% rispetto al 2023. L'EBIT risente dei maggiori ammortamenti e svalutazione dei crediti verso clienti e di altre attività si attesta a 1,9 milioni di euro in aumento del +17,5% rispetto all'esercizio precedente. L'indebitamento Finanziario netto si attesta a 2,5 milioni di euro, in aumento del 31,2%, rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente legata ai maggiori pagamenti effettuati nell'esercizio. incremento rispetto all'esercizio precedente (232 migliaia di euro nel 2023) principalmente per la chiusura delle Valori %
D-Flight è la società che opera nel campo degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM) ed è stata designata in Italia come Common Information Service Provider (CISP), ossia il soggetto incaricato di diffondere le informazioni comuni necessarie per consentire il funzionamento e fornitura dei servizi U-Space negli spazi aerei dedicati. La D-Flight ha chiuso l'esercizio 2024 con una perdita di esercizio di 285 migliaia di euro in netto miglioramento rispetto all'esercizio precedente che si attestava a 528,4 migliaia di euro. A fine 2024 gli utenti registrati sul portale D-Flight sono circa 250 mila con un incremento del 31% rispetto al 2023.
Nel mese di dicembre 2024 nell'area di San Salvo in provincia di Chieti è stato effettuato il primo test di consegna pacchi attraverso droni in uno spazio aereo definito, test che ha dato risultati positivi.
Nel mese di febbraio 2025 D-Flight è stata certificata da ENAC come fornitore di Servizi U-Space (USSP) ossia l'operatore che certifica i droni e autorizza i singoli voli, garantendo che le operazioni vengano svolte in sicurezza e nel rispetto delle normative.
Enav Asia Pacific, società di diritto malese, ha chiuso l'esercizio 2024 con una perdita di 251,8 migliaia di euro in
commesse rilevanti attivate negli esercizi passati. A tal fine, considerando che la presenza della società non è stata ritenuta più strategica per lo sviluppo del business del Gruppo, la Capogruppo ha deliberato, nel mese di dicembre 2024, la messa in liquidazione volontaria della società.
Enav North Atlantic, società regolata dalle leggi dello Stato americano del Delaware, è una società veicolo che detiene la partecipazione in Aireon LLC, per il tramite della Aireon Holding Company, società statunitense partecipata anche dai service provider canadese (Nav Canada), irlandese (AirNav Ireland), Danese (Naviair), inglese (Nats) e dal partner tecnologico IRIDIUM, per un importo complessivo di 54,6 milioni di euro corrispondente a 56,7 milioni di dollari, con una quota di partecipazione dell'8,6% che si attesterà a 10,35% post esecuzione della clausola di redemption. Aireon LLC ha realizzato il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo, avvenuto con l'ottavo e ultimo lancio dei satelliti che vanno a comporre la costellazione Iridium Next. Tramite l'installazione di un apparato definito "payload" a bordo di ognuno dei 66 satelliti operativi (su 75 totali) forniscono un sistema di sorveglianza aeronautica del globo al 100%, laddove i sistemi radar-based attualmente in uso garantiscono la copertura di circa il 30% della superficie terrestre. Tale sistema di sorveglianza globale del controllo del traffico aereo, permette un'ottimizzazione delle rotte, il conseguimento di sempre più elevati standard di sicurezza ed efficienza del volo e un risparmio di carburante grazie a rotte più brevi con un minore impatto ambientale.
L'esercizio 2024 chiude con una perdita di 0,5 milioni di euro (perdita di 1,1 milioni di euro nel 2023) in riduzione per l'effetto combinato del reversal della fiscalità anticipata iscritta sulla perdita fiscale utilizzata in sede di dichiarazione fiscale presentata nel 2024 relativamente al periodo di imposta 2023 e per l'effetto positivo relativo alla iscrizione della fiscalità differita sulle perdite fiscali anche ai fini della tassazione statale.
| I. | Informazioni Generali | 60 |
|---|---|---|
| II. | Informazioni Ambientali | 80 |
| III. | Informazioni Sociali | 105 |
| IV. | Informazioni di Governance | 124 |
| V. | Attestazione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità ai sensi dell'art. 154 bis | |
| comma 5-ter del D. Lgs 58/98 | 129 | |
| VI. | Relazione della Società di Revisione sulla Rendicontazione consolidata di Sostenibilità | 130 |
La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) è un quadro normativo istituito dall'UE per migliorare e standardizzare la rendicontazione di sostenibilità delle aziende a partire dall'esercizio 2024. Pertanto, il Gruppo ENAV ha intrapreso un percorso di adeguamento che ha portato a una rendicontazione più strutturata e approfondita come richiesto dalla normativa. La presente Rendicontazione consolidata di Sostenibilità (di seguito anche "RCS") identifica le questioni di sostenibilità considerate rilevanti e fornisce agli stakeholder informazioni trasparenti, comparabili e affidabili in merito alle performance ambientali, sociali e di governance (ESG) del Gruppo ENAV. In conformità ai requisiti dettati dalla Direttiva CSRD, il Gruppo ENAV adotta lo standard di rendicontazione ESRS (European Sustainability Reporting Standard), che copre un'ampia gamma di argomenti di sostenibilità. Tale standard assicura che le informazioni riportate siano coerenti e comparabili tra organizzazioni e settori diversi. Uno degli elementi fondanti della rendicontazione di sostenibilità ai sensi della Direttiva CSRD è la cosiddetta "analisi di doppia materialità", attraverso la quale il Gruppo ENAV ha identificato le questioni di sostenibilità rilevanti in relazione alle attività di business e alla catena del valore. Tale analisi ha consentito di implementare la rendicontazione di sostenibilità relativa ai seguenti aspetti coperti dallo standard ESRS: informazioni generali; cambiamento climatico; forza lavoro propria; lavoratori nella catena del valore; comunità interessate; consumatori e utilizzatori finali; condotta aziendale.
La presente RCS è predisposta in ottemperanza al D. Lgs. 125/2024 e alle richieste del Regolamento UE 2020/852 e successive modifiche e integrazioni, dell'Atto Delegato relativo all'articolo 8 del suddetto Regolamento in merito alle attività, alle spese in conto capitale e alle spese operative associate ad attività ecosostenibili, così come riportato nel relativo paragrafo "Informativa ai sensi del Regolamento UE 2020/852 e s.m.i. (Tassonomia UE) nell'ambito del paragrafo II. Informazioni ambientali".
La RCS è redatta su base consolidata e riguarda l'intero Gruppo ENAV, ovvero la Capogruppo ENAV S.p.A. e tutte le società sulle quali la stessa esercita il controllo, direttamente o indirettamente attraverso le proprie controllate. Pertanto, il perimetro di rendicontazione è il medesimo del Bilancio Consolidato.
I dati e le informazioni relative alle questioni di sostenibilità divulgate nell'ambito della RCS si basano sull'analisi di doppia materialità del Gruppo ENAV condotta nel corso dell'esercizio 2024, attraverso la quale sono stati identificati impatti, rischi e opportunità (di seguito "IRO") materiali connessi alle operazioni dirette e alle relazioni commerciali, nonché indirette ovvero connessi ad attività poste a monte e a valle della catena del valore. In virtù della natura essenziale dei servizi di assistenza alla navigazione aerea erogati da ENAV, diversi IRO materiali interessano le fasi a valle della catena del valore pur essendo connessi alle operazioni proprie del Gruppo. Tali fattispecie possono riguardare aspetti come la Safety della navigazione aerea, la sicurezza delle informazioni, l'utilizzo di sistemi e strumenti tecnici che generano campi elettromagnetici e lo sviluppo di procedure innovative per il controllo e la gestione del traffico aereo.
Le informazioni riportate all'interno della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità sono conformi alle caratteristiche qualitative indicate nell'Appendice B dello standard ESRS 1, ovvero: pertinenza, rappresentazione fedele, comparabilità, verificabilità e comprensibilità. Gli orizzonti temporali presi in considerazione nella RCS sono allineati a quelli previsti dall'ESRS 1 "General Requirements" e risultano coerenti con gli intervalli temporali adottati nel Bilancio Consolidato e nel processo di risk management. In particolare, il breve termine viene identificato in un anno, il medio termine è inteso come periodo che intercorre dalla fine del breve termine fino ai successivi cinque anni, mentre il lungo periodo si intende superiore ai cinque anni. All'interno della RCS, le informazioni relative a eventuali circostanze specifiche vengono riportate in prossimità dell'obbligo di informativa corrispondente; eventuali rettifiche relative a dati e informazioni vengono riportate in base alla loro significatività e opportunamente segnalate all'interno del documento.
In ottemperanza al D. Lgs. 125/2024, la RCS è stata sottoposta a esame limitato secondo quanto previsto dal principio "Sustainability Assurance Engagement – SSAE – Italia", riguardante le responsabilità del revisore sulla rendicontazione di sostenibilità, ai sensi dell'art. 11, c. 2-bis, del D. Lgs. 39/2010, come modificato dal D. Lgs. 125/2024, da parte della società EY S.p.A.
| ESRS – Obbligo di informativa | Pagine |
|---|---|
| [ESRS 2] Informazioni generali | |
| Introduzione alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità | |
| [BP-1] Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità | 60 |
| [BP-2] Informativa in relazione a circostanze specifiche | 60 |
| Informazioni in materia di corporate governance e sostenibilità | |
| [GOV-1] Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 63 |
| [GOV-2] Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
65 |
| [GOV-3] Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 65 |
| [GOV-4] Dichiarazione sul dovere di diligenza | 66 |
| Informazioni sul sistema di controllo interno sull'informativa di sostenibilità | |
| [GOV-5] Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità | 67 |
| Informazioni relative al modello di business, catena del valore e strategie | |
| [SBM-1] Strategia, modello aziendale e catena del valore | 68 |
| Informazioni relative a impatti, rischi e opportunità in materia di sostenibilità | |
| [SBM-2] Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 70 |
| [SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di aziendale | 73 |
| [IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 75 |
| [IRO-2] Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa | 76 |
| [MDR-P] Politiche adottate per la gestione delle questioni di sostenibilità rilevanti | 79 |
| [E1] Informazioni ambientali | |
| Informativa ai sensi del Regolamento UE 2020/852 e s.m.i. (Tassonomia UE) | 80 |
| [E1] Informazioni relative al cambiamento climatico | 93 |
| [E1 – SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 93 |
| [E1 – IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima |
94 |
| Analisi di resilienza climatica | 94 |
| [E1-1] Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | 96 |
| [E1 – GOV-3] Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 96 |
| [E1-2] Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 96 |
| [E1-3] Azioni e risorse in relazione alle politiche in materia di cambiamenti climatici | 96 |
| Contributo alla decarbonizzazione del settore | 97 |
| Riduzione dell'impatto ambientale diretto e indiretto | 98 |
| [E1-4] Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 99 |
| [E1-5] Consumo di energia e mix energetico | 100 |
| [E1-6] Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | 103 |
| [E1-7] Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio | 104 |
| [S1] Informazioni sociali | |
| [S1] Informazioni relative alla forza lavoro propria | 105 |
| [S1 – SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 105 |
| Adeguatezza delle competenze | |
| [S1-1] Politiche relative alla forza lavoro propria | 105 |
| [S1-4] Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni |
106 |
| ESRS – Obbligo di informativa | Pagine |
|---|---|
| [S1-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
106 |
| Sicurezza fisica del personale | |
| [S1-1] Politiche relative alla forza lavoro propria | 106 |
| [S1-4] Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e | |
| il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni | 107 |
| [S1-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla | 108 |
| gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti | |
| Salute e sicurezza sul lavoro | |
| [S1-1] Politiche relative alla forza lavoro propria | 108 |
| [S1-2] Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti | 109 |
| [S1-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
109 |
| [S1-4] Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni |
110 |
| [S1-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
111 |
| [S1-6] Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | 112 |
| [S1-13] Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 113 |
| [S1-14] Metriche di salute e sicurezza | 113 |
| [S2] Informazioni relative ai lavoratori nella catena del valore | |
| [S2 – SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 114 |
| Salute e sicurezza in appalto | |
| [S2-1] Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore | 114 |
| [S2-2] Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti | 114 |
| [S2-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
115 |
| [S2-4] Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni |
116 |
| [S2-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
116 |
| [S3] Informazioni relative alle comunità interessate | |
| [S3 – SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 116 |
| Sicurezza delle informazioni | |
| [S3-1] Politiche relative alle comunità interessate | 117 |
| [S3-2] Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti | 118 |
| [S3-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di | |
| esprimere preoccupazioni | 118 |
| [S3-4] Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni |
119 |
| [S3-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla | 119 |
| gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti | |
| Elettromagnetismo | |
| [S3-1] Politiche relative alle comunità interessate | 119 |
| [S3-2] Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti | 120 |
| [S3-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni |
120 |
| [S3-4] Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni |
120 |
| [S3-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
121 |
| [S4] Informazioni relative a consumatori e utilizzatori finali |
| ESRS – Obbligo di informativa | Pagine | ||
|---|---|---|---|
| [S4 – SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 121 | ||
| Safety della navigazione aerea | |||
| [S4-1] Politiche connesse agli utenti finali | 122 | ||
| [S4-2] Processi di coinvolgimento degli utilizzatori finali in merito agli impatti | 122 | ||
| [S4-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
123 | ||
| [S4-4] Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni |
123 | ||
| [S4-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
124 | ||
| [G1] Informazioni relative alla condotta dell'impresa | |||
| [G1 – GOV-1] Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 124 | ||
| [G1 – IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 125 | ||
| Prevenzione della corruzione | |||
| [G1-1] Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese | 125 | ||
| [G1-3] Prevenzione e individuazione della corruzione attiva o passiva | 126 | ||
| [G1-4] Casi accertati di corruzione attiva o passiva | 127 |
La struttura di corporate governance di ENAV è articolata secondo il modello tradizionale italiano, che attribuisce la gestione strategica e operativa della società al Consiglio di Amministrazione e la funzione di vigilanza al Collegio Sindacale. Tale composizione, tenuto conto della rilevanza sociale delle attività svolte da ENAV, è orientata al perseguimento del successo sostenibile dell'impresa tramite la creazione di valore nel medio-lungo periodo e l'adeguato bilanciamento degli interessi di tutte le parti coinvolte. Ai sensi del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione esamina e approva i piani industriali e di sostenibilità del Gruppo, anche in base all'analisi delle tematiche ESG rilevanti, e ne monitora periodicamente l'attuazione e l'allineamento rispetto agli obiettivi strategici.

In conformità allo Statuto e al Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno quattro comitati con funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio stesso su specifiche materie, al quale riferiscono tramite i rispettivi Presidenti in occasione di ogni seduta consiliare. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, anche attraverso i comitati endoconsiliari, promuove l'integrazione dei criteri di sostenibilità nelle strategie e nel business del Gruppo ENAV. Nello svolgimento delle proprie funzioni, i Comitati possono accedere alle informazioni aziendali e coinvolgere le Strutture Organizzative, nonché avvalersi di consulenti esterni nei termini stabiliti di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione. Tali comitati sono composti da membri non esecutivi e indipendenti e articolati come segue.

Ai sensi dell'art. 11-bis.3 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione viene nominato dall'Assemblea degli Azionisti sulla base di liste in cui i candidati devono essere elencati progressivamente. In ambito consiliare non è prevista una specifica rappresentanza di dipendenti e altri lavoratori. I membri del Consiglio di Amministrazione di ENAV vengono scelti secondo specifici criteri di professionalità e competenza, con particolare riguardo all'esperienza professionale maturata anche nell'ambito delle tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale.
Per quanto concerne la diversità di genere nella composizione del Consiglio di Amministrazione, lo Statuto prescrive il rispetto dell'equilibrio tra i generi in linea con la normativa vigente e, pertanto, ENAV ha adottato una Policy sulla diversità nella composizione degli organi di amministrazione e controllo. Tenuto conto dei presidi normativi e statutari in materia di diversità e professionalità degli Amministratori di ENAV, tale policy offre agli Azionisti e al Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle reciproche competenze, alcune indicazioni finalizzate ad assicurare la più ampia e congrua diversità di vedute all'interno del Consiglio stesso, con particolare riguardo al percorso formativo e professionale degli amministratori, prevedendo altresì processi di monitoraggio sull'applicazione della stessa.
Al fine di rafforzare il livello di competenza e professionalità dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con l'ausilio del Segretario dell'organo stesso, assicura che tutti i componenti degli organi di amministrazione e controllo possano partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile della società stessa nonché dei princìpi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento. L'attuale Consiglio di Amministrazione di ENAV, sin dal suo insediamento, ha perseguito in maniera strutturata un ampio programma di induction e formazione con il supporto del management e di advisor esterni, al fine di favorire in massimo grado l'accrescimento delle competenze specifiche e l'on boarding dei suoi membri, tra l'altro anche con specifiche sessioni di approfondimento su tematiche di scenario e strategia. Nel periodo oggetto di rendicontazione, tali iniziative hanno riguardato anche aspetti direttamente connessi alle tematiche di sostenibilità rilevanti per il Gruppo ENAV. Inoltre, nel corso dell'ultimo biennio, i membri del Consiglio di amministrazione hanno provveduto anche autonomamente a mantenere un livello di aggiornamento adeguato in materia ESG, anche in ragione delle recenti evoluzioni normative in materia di reporting.
Il Consiglio di Amministrazione, quale massimo organo amministrativo, detiene il ruolo di guida per il perseguimento del successo sostenibile di ENAV e del Gruppo a essa facente capo. Pertanto, la responsabilità della supervisione degli IRO è incorporata nel mandato del Consiglio di Amministrazione nell'ambito del più ampio ruolo di definizione delle strategie e di monitoraggio della relativa attuazione.
| Composizione membri degli Organi di Amministrazione, | Tipo | u.m. | 2024 |
|---|---|---|---|
| Direzione e Controllo | |||
| Numero membri esecutivi e non esecutivi | Esecutivo | 1 | |
| Non Esecutivo | n. | 8 | |
| Diversità dei membri degli Organi di Amministrazione, | Totale Esecutivi e Non Esecutivi Genere |
9 | |
| Direzione e Controllo | |||
| Uomini Donne |
7 5 |
||
| Numero di membri per genere e altri aspetti di diversità | Altro | n. | 0 |
| considerati dall'impresa | Genere non comunicato | 0 | |
| Totale | 12 | ||
| Percentuale per genere e altri aspetti di diversità considerati dall'impresa | % | 71,40% | |
| Numero dei membri indipendenti | n. | 8 | |
| Percentuale dei membri del Consiglio di amministrazione indipendenti | |||
| % | 88,90% | ||
| processo informativo vede coinvolte anche le strutture organizzative di ENAV e delle società del Gruppo in funzione delle responsabilità attribuite internamente in merito alla gestione degli IRO. A partire dal 2022, ENAV si è dotata di un comitato direttivo, definito ESG Steering Committee, composto dai direttori responsabili delle strutture organizzative di primo riporto dell'Amministratore Delegato, con l'obiettivo di favorire il coordinamento delle iniziative in atto e dei relativi obiettivi strategici e operativi, oltre a garantire un flusso informativo costante sulle attività in corso, sugli orientamenti e sugli aggiornamenti normativi di settore. A livello manageriale, tale comitato direttivo ricopre un ruolo fondamentale nella gestione delle questioni di sostenibilità poiché, in virtù delle competenze organizzative attribuite, le figure aziendali che compongono l'ESG Steering Committee risultano responsabili della gestione di tutti gli IRO materiali e, dunque, dell'attuazione degli impegni assunti dall'azienda in ambito ESG. Nel corso del 2024, in ambito consiliare ed endoconsiliare è stato monitorato il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano di Sostenibilità 2021-2024 e l'avanzamento della strategia di decarbonizzazione del Gruppo, anche in relazione alla politica di remunerazione. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'approvazione dell'analisi di doppia materialità, anche in base ai risultati delle attività istruttorie svolte dal Comitato Sostenibilità e dal Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate; in tale ambito, l'attività di tali Comitati ha riguardato, tra gli altri aspetti, anche il processo di adeguamento della rendicontazione di sostenibilità alla Direttiva CSRD. Infine, i risultati dell'analisi di doppia materialità, così come integrati nell'ambito dei processi aziendali di gestione del rischio, sono stati considerati nell'ambito del processo di definizione del nuovo Piano Industriale e di Sostenibilità del Gruppo ENAV. o [GOV-3] Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione La politica di remunerazione di ENAV è definita in coerenza con il modello di governance adottato dalla società |
|||
| e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ed è finalizzata ad attrarre, trattenere e motivare le risorse dotate delle qualità professionali richieste per gestire con successo la società e a facilitare l'allineamento degli interessi del management al perseguimento degli interessi a lungo termine e di sostenibilità, tenuto conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti. Infatti, la politica di remunerazione riconosce un peso significativo ai target ESG. |
Per l'Amministratore Delegato, oltre alla retribuzione fissa, è prevista una retribuzione legata al sistema di incentivazione variabile di breve e di lungo termine. A questi sistemi di incentivazione sono collegati obiettivi di natura economico-finanziaria e di natura ESG, nell'ottica di contribuire al raggiungimento dei risultati della strategia aziendale e al perseguimento degli interessi di lungo termine, in una logica di sostenibilità aziendale. Nel periodo oggetto di rendicontazione, gli indicatori ESG risultano così composti:
Il modello di governance adottato dalla società garantisce trasparenza, coerenza e adeguato controllo in relazione all'adozione della Politica di Remunerazione e alla relativa attuazione; il processo di definizione della politica di remunerazione di ENAV, in coerenza con le previsioni normative e statutarie, coinvolge per gli aspetti di rispettiva competenza: l'Assemblea degli Azionisti; il Consiglio di Amministrazione; il Comitato Remunerazioni; il Comitato Sostenibilità; il Collegio Sindacale. In particolare, la politica di remunerazione viene definita attraverso un'articolata attività istruttoria svolta dal Comitato Remunerazioni (CR), composto nella sua maggioranza da membri indipendenti, con la collaborazione di un advisor esterno e il contributo del Comitato Sostenibilità e di altre strutture organizzative interne. Inoltre, nell'ambito delle attività istruttorie vengono analizzate le prassi di mercato e i suggerimenti provenienti da parte dei proxy advisor. La proposta di politica remunerativa viene sottoposta al Consiglio di Amministrazione che, ai sensi del D.Lgs. 10 giugno 2019, n. 49, la propone all'Assemblea degli Azionisti, che delibera con voto vincolante.
| 2024 | 2023 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Remunerazione variabile di breve termine (STI) connessa a obiettivi di sostenibilità |
15% | 15% | 15% |
| Remunerazione variabile di lungo termine (LTI) connessa a obiettivi di sostenibilità |
10% | 10% | 10% |
Allo stato attuale, il processo di due diligence in materia di sostenibilità del Gruppo ENAV non risulta codificato. Tuttavia, nell'ambito delle valutazioni aziendali vengono prese in considerazione le tematiche ESG rilevanti, o potenzialmente rilevanti, per il Gruppo, anche attraverso i risultati dell'analisi di doppia materialità, che ha consentito di analizzare impatti, rischi e opportunità in tale ambito, e il processo di Enterprise Risk Management (ERM) che include anche i rischi ESG. Inoltre, il Gruppo ENAV ha adottato un Codice Etico e diverse politiche in materia di sostenibilità, compreso il Codice di Condotta Fornitori, che rappresentano gli elementi di contesto all'interno del quale vengono adottate le decisioni più rilevanti.
| Elementi fondamentali del dovere di diligenza |
Pratiche aziendali | Riferimenti |
|---|---|---|
| Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale |
Tenuto conto della rilevanza sociale dell'attività svolta, sono state adottate policy aziendali e definiti sistemi di gestione e procedure a supporto per prevenire e mitigare gli impatti negativi, al fine di garantire una condotta aziendale responsabile nelle rispettive attività, nella catena di fornitura e nelle altre relazioni commerciali. Nel 2024, attraverso l'analisi di doppia materialità, sono stati valutati per ogni tematica rilevante individuata gli impatti, i rischi e le opportunità (IRO) su persone e ambiente connesse alle attività del Gruppo. |
Pag. 74 e 79 della RCS |
| Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza |
Con l'obiettivo di generare valore per l'azienda e per i propri stakeholder in un orizzonte di lungo periodo, vengono definite le responsabilità e gli impegni etico-sociali verso i vari stakeholder interni ed esterni, essendo attori fondamentali nel processo di creazione di valore e interlocutori chiave sulle tematiche rilevanti. |
Pag. 70 della RCS |
|---|---|---|
| Individuare e valutare gli impatti negativi |
Con analisi di doppia materialità sono stati individuati e valutati sette impatti negativi materiali associati alle tematiche del cambiamento climatico, della forza lavoro propria, dei lavoratori nella catena del valore, delle comunità interessate e dei consumatori e utenti finali. |
Pag. 93, 104, 113, 115 e 120 della RCS |
| Intervenire per far fronte agli impatti negativi |
La gestione degli impatti è incorporata nella strategia e nel modello aziendale del Gruppo. Per ciascuna questione, sono presenti politiche, procedure, azioni e obiettivi per monitorare e gestire efficacemente gli impatti nel tempo. |
Pag. 108, 114, 117, 119 e 121 della RCS |
| Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare |
Il monitoraggio degli IRO viene supportato anche dall'attività dei Comitati endoconsiliari, che svolgono funzioni consultive e propositive anche su tematiche ESG. Il Gruppo ENAV ogni anno comunica le proprie performance ambientali, sociali e di governance pubblicando la propria Rendicontazione consolidata di Sostenibilità. |
Pag. 65 della RCS |
Nel corso del 2024 la Capogruppo ha ampliato il proprio sistema di controllo interno provvedendo a disegnare ed implementare tale modello anche in relazione alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. L'adeguamento del Sistema di Controllo Interno sull'Informativa di Sostenibilità (SCIIS) è stato effettuato facendo riferimento alla guida Achieving Effective Internal Control of Sustainability Reporting (ICSR) basato sui principi del modello Internal Controls Integrated Framework (ICIF) del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO).
Sulla base di tale documento si è proceduto ad aggiornare la matrice degli Entity Level Control (ELC), ossia quei controlli che operano trasversalmente a livello societario, riproponendo la struttura del CoSO Framework ed organizzandoli secondo cinque componenti: ambiente di controllo, risk assessment, attività di controllo, sistemi informativi e flussi di comunicazione, attività di monitoraggio, al fine di integrare la componente sostenibilità. Successivamente, si è provveduto alla mappatura dei process level control (PLC), ossia di quei controlli che rilevano per la definizione ed il controllo dei principali dati non finanziari oggetto di rendicontazione di sostenibilità.
L'identificazione e la valutazione dei rischi attinenti alla rendicontazione consolidata di sostenibilità si è svolta tramite un approccio che ha interessato le strutture organizzative di controllo di secondo e terzo livello del Gruppo ENAV. Tale approccio multidisciplinare ha permesso l'identificazione, tramite l'analisi di doppia materialità, degli impatti, rischi ed opportunità (IRO) sulle tematiche ritenute rilevanti per il Gruppo. Per i processi con maggiore complessità si è proceduto alla mappatura e al disegno dei relativi controlli con l'obiettivo di garantire l'affidabilità e l'accuratezza delle informazioni oggetto di rendicontazione.
Il rischio di una non corretta e inaccurata rappresentazione delle informazioni rilevanti nell'ambito della rendicontazione consolidata di sostenibilità è stato mitigato dai presidi di processo che attribuiscono ruoli e responsabilità nella produzione e rendicontazione di tali dati.
Lo SCIIS del Gruppo ENAV consente di monitorare le aree aziendali a maggiore rischiosità e procedere con le dovute azioni correttive. A tal fine, verrà eseguita con cadenza annuale un'attività di "testing" da una società esterna sulle tipologie di controllo ritenute rilevanti (key control), con il fine di verificare il disegno e l'operatività degli stessi. Qualora da tali attività emergano dei punti di miglioramento, saranno prontamente condivise le azioni correttive necessarie, con gli owner dei processi.
Al fine di sfruttare le competenze e l'impostazione metodologica maturate nel Sistema di Controllo Interno sull'Informativa Finanziaria (SCIIF), al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è stato attribuito il ruolo di attestazione anche della rendicontazione consolidata di sostenibilità, e della relativa responsabilità in merito all'implementazione e al mantenimento nel tempo del sistema di controllo interno sulla componente di sostenibilità oltre a quella finanziaria.
Annualmente, le risultanze delle attività di verifica eseguite sui controlli che compongono il Sistema di Controllo Interno sulla componente di sostenibilità sono oggetto di informativa al Comitato di Sostenibilità, al Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, al Collegio Sindacale e al Consiglio di Amministrazione da parte del Dirigente Preposto.
In conformità ai flussi informativi aziendali vigenti, tale reportistica è condivisa con la struttura responsabile del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo ENAV e con l'Internal Audit.
L'attività del Gruppo ENAV è suddivisa in quattro distinti settori operativi in cui sono allocate tutte le società incluse nel perimetro di consolidamento, ovvero:
Nel settore operativo dei Servizi di assistenza al volo rientra esclusivamente ENAV S.p.A. che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo e il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. ENAV è il quinto player in Europa e un importante player su scala mondiale nel settore dei servizi Air Traffic Control (ATC).
Nel settore operativo dei Servizi di manutenzione rientra Techno Sky S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa della gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo nazionale, assicurandone la piena efficienza operativa e la completa disponibilità, senza soluzione di continuità.
Nel settore operativo dei Servizi di soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) rientra IDS AirNav S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa dello sviluppo e della vendita di soluzioni software per la gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo e dell'erogazione di servizi commerciali di varia natura. I relativi prodotti sono attualmente in uso presso diversi clienti in Italia, Europa e nei Paesi extraeuropei, con una presenza diffusa su scala globale.
Nel settore operativo residuale Altri servizi rientrano: ENAV Asia Pacific Sdn Bhd, società di diritto malese interamente partecipata da ENAV; ENAV North Atlantic LLC che attualmente detiene, per il tramite della Aireon Holdings LLC, una quota di partecipazione pari all'8,60% (pre redemption) nella Aireon LLC, che si attesterà a 10,35% post clausola di redemption; D-Flight S.p.A., società partecipata al 60% da ENAV che ha per oggetto sociale lo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM).
Il Gruppo ENAV al 31 dicembre 2024 presenta un organico di 4.376 persone. Per maggiori dettagli si rimanda alle informazioni fornite con riferimento all'ESRS S1-6.
Inoltre, considerato il modello operativo adottato e il ruolo essenziale ricoperto dal Gruppo nell'ambito della gestione del traffico aereo nel territorio nazionale di competenza, nonché l'offerta di prodotti e servizi sul mercato terzo, i principali input impiegati per la creazione di valore riguardano le risorse immateriali come il capitale umano, intellettuale e tecnologico.
| Catena del valore del Gruppo ENAV | |||
|---|---|---|---|
| Attività a monte | Operazioni del Gruppo ENAV | Attività a valle | |
| Approvvigionamento di beni, | Servizi di gestione e controllo del traffico aereo | ||
| servizi e lavori necessari per il | Altri servizi essenziali per la navigazione aerea |
| Catena del valore del Gruppo ENAV | |||
|---|---|---|---|
| Attività a monte | Operazioni del Gruppo ENAV | Attività a valle | |
| funzionamento dell'infrastruttura tecnologica che assicura l'erogazione dei servizi di assistenza alla navigazione aerea |
Gestione, assistenza e manutenzione dell'infrastruttura tecnologica |
Utilizzo dei servizi di assistenza alla navigazione aerea da parte dei clienti di ENAV |
|
| Sviluppo e della vendita di soluzioni software per la gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo |
Utilizzo del trasporto aereo da parte dei passeggeri |
||
| Sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto |
|||
| Sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo | Raccolta, riciclo e smaltimento dei prodotti a fine vita |
Il 31 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione di ENAV ha approvato il nuovo Piano Industriale con l'obiettivo di sviluppare ulteriormente il Gruppo ENAV, nei prossimi cinque anni, secondo dei principi che trovano la loro declinazione all'interno di quattro linee guida:
Sulla base delle suddette linee guida, l'impalcatura generale del Piano può essere sintetizzata intorno a 4 Pilastri: il mercato regolato e il mercato non regolato (nettamente distinti tra loro), su cui si innestano trasversalmente il modello di funzionamento e il piano di execution. Ognuno di questi pilastri presenta al suo interno un set di iniziative, circa 20, di cui metà in continuità con la precedente pianificazione e metà introdotte ex-novo. Nello specifico:
Queste iniziative si collegano in maniera diretta ai Pilastri del nuovo Piano di Sostenibilità, che è parte integrante del Piano Industriale e trova le sue radici più profonde proprio nello storico ruolo sociale della Capogruppo a supporto del trasporto aereo, garantendo viaggi sicuri ed efficienti per milioni di persone e contribuendo alla connessione tra luoghi, culture ed economie. In particolare, il nuovo Piano di Sostenibilità in corso di definizione sarà articolato attorno a quattro obiettivi principali: i) raggiungere una posizione di leadership in ambito climatico; ii) accelerare l'impegno del Gruppo nella promozione dei concetti di diversità, equità e inclusione; iii) guidare l'integrazione dei criteri ESG nella catena del valore; iv) promuovere la centralità degli aspetti sociali e culturali in materia di sostenibilità. Inoltre, il Piano di Sostenibilità prevede un pilastro trasversale direttamente connesso alle evoluzioni tecnologiche in corso di implementazione a livello di Gruppo. Tale Piano rappresenterà il risultato della valutazione di diversi aspetti, come l'analisi degli obiettivi strategici e commerciali del Gruppo, i risultati dell'analisi di doppia materialità, il progresso tecnologico che sta interessando il settore del trasporto aereo e le evoluzioni normative attese in materia di sostenibilità, oltre alle esperienze maturate nell'ambito delle precedenti edizioni del Piano di Sostenibilità.
Infatti, le iniziative comprese nel Piano di Sostenibilità 2021-2024 hanno accompagnato il Gruppo ENAV in un percorso di graduale integrazione dei criteri ESG all'interno del business. I traguardi raggiunti in tale ambito come la carbon neutrality delle emissioni scopo 1 e 2 ottenuta alla fine dell'esercizio 2022, i programmi di efficientamento energetico e l'implementazione degli impianti fotovoltaici, il recente inserimento di ENAV nella "A List" 2024 del programma climate change di CDP, l'evoluzione dell'infrastruttura di Gruppo e l'implementazione di soluzioni di frontiera per la gestione del traffico aereo, lo sviluppo di politiche dedicate alle tematiche ESG prioritarie e l'ottenimento di certificazioni come la PdR 125:2022 sulla parità di genere, riflettono l'impegno messo in campo dal Gruppo attraverso il Piano di Sostenibilità.
In tale contesto, i principali obiettivi di sostenibilità connessi alla strategia del Gruppo ENAV riguardano i servizi di assistenza al volo e quelli relativi alle soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management). In particolare, tali servizi sono rivolti a clienti e altri stakeholder significativi del comparto aviation nazionale e internazionale, come le compagnie aeree, le società di gestione aeroportuale e gli altri ANSP (Air Navigation Service Provider), che hanno intrapreso un percorso di decarbonizzazione del settore al 2050 in una prospettiva caratterizzata dall'aumento costante della domanda di traffico aereo. Pertanto, attraverso l'erogazione di tali servizi il Gruppo ENAV abilita la riduzione delle emissioni generate dal traffico aereo e ha definito obiettivi connessi al risparmio di carburante e di emissioni da parte dei vettori attraverso le procedure innovative di volo come il "Free Route Airspace Italy" e il sistema di ottimizzazione delle sequenze di arrivo degli aeromobili "Arrival Manager" (AMAN).
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Gli stakeholder sono fondamentali nel processo di creazione del valore e interlocutori chiave sulle tematiche rilevanti per l'azienda, questo li rende parte integrante della gestione responsabile e sostenibile del business. I canali e i metodi di coinvolgimento variano a seconda della natura del rapporto e possono esistere metodi formali o punti di contatto più informali. L'approccio generale è orientato alla promozione di una comunicazione chiara e trasparente assicurando che tutti i soggetti coinvolti siano correttamente informati.
Tenuto conto della rilevanza sociale del servizio erogato e delle caratteristiche del settore del trasporto aereo, gli interessi e le opinioni degli stakeholder influenzano le strategie e il modello di business adottato dal Gruppo ENAV. Le società del Gruppo operano in contesti settoriali altamente complessi e regolamentati, in una prospettiva di respiro prevalentemente internazionale tipica del settore aviation e ciò comporta la necessità di interfacciarsi costantemente con una molteplicità di stakeholder. Pertanto, il dialogo con gli stakeholder del Gruppo ENAV avviene rispetto a diversi ambiti:
I processi di stakeholder management consolidati all'interno del Gruppo ENAV consentono di mantenere un dialogo costante con tutte le parti interessate e, con la supervisione del Vertice aziendale, le opportunità e le
modalità di coinvolgimento vengono modulate a seconda dei contesti al fine di assicurare continuità e sistematicità attraverso tutti i canali possibili.
Con particolare riferimento alla materialità di impatto, i risultati dei processi di coinvolgimento degli stakeholder sopra riportati hanno influenzato le valutazioni in merito alla rilevanza delle questioni di sostenibilità. Ciò è avvenuto attraverso il confronto diretto con gli interlocutori interni e la valorizzazione delle esperienze di stakeholder engagement in materia di sostenibilità maturate negli esercizi precedenti, che rappresentano tuttora un input solido e attuale. Con riferimento alla materialità finanziaria, introdotta dalla Direttiva CSRD, il contributo delle strutture organizzative competenti nelle materie di interesse e il patrimonio informativo risultante dai processi aziendali in essere (es. per la valutazione del rischio o delle metriche economicofinanziarie) hanno influenzato le valutazioni in merito alle implicazioni finanziarie connesse alle tematiche di sostenibilità.
| I principali Stakeholder di | Come sono coinvolti | Dettaglio delle modalità di | Motivo del coinvolgimento | |
|---|---|---|---|---|
| ENAV Ambito operativo e di business |
coinvolgimento | |||
| Persone del Gruppo | Portale intranet del Gruppo Survey dedicate Eventi/webinar Tavoli di lavoro Incontri one to one Newsletter |
Riunioni periodiche con rappresentanze sindacali e associazioni professionali Questionari su tematiche specifiche Assemblea degli azionisti Ambassador della sostenibilità Sustainability Day Canali social Canali di dialogo in carico agli HR business partner Focus group su tematiche specifiche Progetti specifici di formazione |
Sviluppo professionale e formazione Benessere lavorativo Ambiente di lavoro sicuro e inclusivo Work-life balance Welfare aziendale Comunicazione trasparente |
|
| Top Management | Portale intranet del Gruppo Survey dedicate Canali di comunicazione dedicati Tavoli di lavoro |
Riunioni periodiche con rappresentanze sindacali e associazioni professionali Partecipazione a comitati interni Questionari su tematiche specifiche Assemblea degli azionisti Sustainability Day Canali social Meeting con il vertice aziendale Progetti specifici di formazione Tavoli di confronto istituzionali |
Sviluppo professionale e formazione Benessere lavorativo Ambiente di lavoro sicuro e inclusivo Work-life balance Comunicazione trasparente Coordinamento attività |
|
| Clienti Vettori Altri ANSP Clienti indotto aeronautico Utenti UAS |
Incontri one to one Survey dedicate Tavoli di Lavoro Casella e-mail dedicata Workshop Open day Webinar Fiere commerciali |
Canale di dialogo con i vettori in carico alla struttura Operational CRM and Service Quality Web meeting tematici per le varie implementazioni Partecipazione di piloti a sessioni di formazione per il personale CTA Attività operative congiunte con le compagnie aeree Canale dedicato di segnalazione Canali di supporto e assistenza Portale dedicato operatori UAS |
Efficienza operativa Aggiornamenti operativi Coordinamento attività Innovazione tecnologica Qualità del servizio Customer satisfaction Potenziamento delle relazioni |
| I principali Stakeholder di | Come sono coinvolti | Dettaglio delle modalità di | Motivo del coinvolgimento | ||
|---|---|---|---|---|---|
| ENAV | coinvolgimento | ||||
| Società di gestione aeroportuale |
Portale internet del Gruppo |
Meeting tematici per le varie implementazioni |
Miglioramento delle performance |
||
| Survey Eventi/webinar Tavoli di lavoro |
Tavoli di confronto istituzionali, nazionali e internazionali Training congiunto Dialogo con associazioni di categoria Incontri di coordinamento |
Qualità del servizio Innovazione tecnologica |
|||
| Fornitori | Portale internet del Gruppo Convegni Audit Eventi / Webinar Tavoli di lavoro |
Riunioni periodiche Gare d'appalto Attività di auditing e certificazioni |
Miglioramento delle performance Innovazione tecnologica Qualità del servizio Gestione responsabile dei fornitori |
||
| Business partners | Portale internet del Gruppo Convegni Eventi / Webinar Tavoli di lavoro |
Tavoli di confronto Consultazioni per sviluppo progetti Incontri di coordinamento per l'implementazione di nuovi progetti Partecipazioni azionarie in società internazionali nel campo dei servizi satellitari |
Opportunità di business Innovazione Tecnologica Ricerca e sviluppo Implementazioni nuovi progetti |
||
| Ambito pubblico sociale e finanziario | |||||
| Comunità finanziarie | Assemblea degli azionisti | Dialogo in carico alla Struttura | Comunicazione trasparente | ||
| Azionisti di maggioranza e minoranza Analisti Agenzie di rating Investitori Banche |
Roadshow Questionari Rating ESG Portale internet del Gruppo Conferenze finanziarie e di settore Incontri one to one e di gruppo |
Investor & Financial Relations Incontri con investitori Assemblea degli azionisti Sito internet Analyst and Investor Day Partecipazione a conferenze ed eventi di settore |
Percezione del mercato Creazione valore economico finanziario |
||
| Enti e Istituzioni Ministeri Enti militari Associazioni di settore Altri ANSP Enti regolatori nazionali Enti regolatori internazionali Legislatore nazionale e comunitario |
Comunicazioni Istituzionali Tavoli di lavoro Convegni Report periodici Incontri one to one |
Tavoli di confronto istituzionali Gruppi di lavoro in ambito internazionale Consultazioni su tematiche specifiche e di settore Accordi di cooperazione, partnership e programmi bi-multilaterali Iniziative orientate alla realizzazione di progetti comunitari |
Compliance normativa e regolamentare Qualità del servizio Coordinamento attività Efficienza tecnico-operativa Potenziamento delle relazioni |
||
| Media Stampa Social network |
Comunicati stampa Interviste Social network Eventi Incontri one to one |
Canali social Attività di media relations |
Comunicazione trasparente Informazione reciproca Brand reputation |
||
| Opinion Leader Esperti di settore Esperti ESG |
Comunicati stampa Interviste Social network Eventi Incontri one to one |
Attività di media relations Adesione network Canali social |
Comunicazione trasparente Informazione reciproca |
| ESRS | Tema ESG | Sottotema / Sotto-sottotema |
Sintesi IRO | Tipologia | Fase della catena del valore | Orizzonte temporale |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E1 | Cambiamento climatico |
Energia | Consumi energetici | Impatto negativo |
Attuale | Operazioni del Gruppo | Breve termine |
| Mitigazione | Emissioni scope 1, 2 e 3 |
Impatto Attuale negativo |
A monte / Operazioni del Gruppo / A valle |
Lungo termine |
|||
| cambiamento climatico |
Sviluppo di procedure di volo innovative |
Opportunità | - | A monte / Operazioni del Gruppo / A valle |
Medio termine |
||
| Condizioni di lavoro / Salute e sicurezza |
Salute e sicurezza in attività ordinarie |
Impatto negativo |
Attuale | Operazioni del Gruppo | Breve termine |
||
| Rischio | - | Operazioni del Gruppo | Breve termine |
||||
| S1 | Forza lavoro | Sicurezza fisica del personale |
Rischio | - | Operazioni del Gruppo | ||
| propria | Parità di trattamento e di opportunità per tutti / Formazione e sviluppo delle competenze |
Adeguatezza competenze |
Rischio | - | Operazioni del Gruppo | Medio termine |
|
| S2 | Lavoratori nella catena del valore |
Condizioni di lavoro / Salute e sicurezza |
Salute e sicurezza in appalto |
Impatto negativo |
Potenziale | Operazioni del Gruppo | Breve termine |
| Rischio | - | Operazioni del Gruppo | Breve termine |
||||
| Comunità interessate |
Diritti economici, sociali e culturali delle comunità / Impatti legati alla |
Sicurezza dei dati | Impatto negativo |
Potenziale | Operazioni del Gruppo | Breve termine |
|
| S3 | Rischio | - | Operazioni del Gruppo | Breve termine |
|||
| sicurezza | Elettromagnetismo | Impatto negativo |
Potenziale | Operazioni del Gruppo / A valle |
Lungo termine |
||
| S4 | Consumatori e utenti finali |
Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali / Sicurezza della persona |
Safety della navigazione aerea |
Impatto negativo |
Potenziale | Operazioni del Gruppo | Medio termine |
| G1 | Condotta delle imprese |
Corruzione attiva e passiva / Prevenzione e individuazione compresa la formazione |
Frode e corruzione | Rischio | - | Operazioni del Gruppo | Breve termine |
Attraverso l'analisi di doppia materialità sono stati identificati gli IRO materiali, che nella presente RCS vengono approfonditi in corrispondenza dell'obbligo di informativa connesso. Si specifica che ad esito dell'analisi di doppia materialità non sono emersi IRO legati al lavoro forzato o al lavoro minorile; esclusivamente l'IRO relativo alla salute e sicurezza presenta un potenziale impatto sui diritti umani.
A livello generale, gli IRO materiali derivano dal modello di business adottato e sono strettamente connessi ai servizi di gestione e controllo del traffico aereo e agli altri servizi essenziali per la navigazione aerea erogati direttamente da ENAV, che risultano fondamentali per assicurare il soddisfacimento della domanda di traffico aereo domestica. Pertanto, diversi IRO materiali si concentrano in prossimità delle operazioni dirette del Gruppo ENAV, come ad esempio: la Safety della navigazione aerea e la sicurezza delle informazioni gestite; la salute e la sicurezza dei lavoratori e la protezione fisica del personale impiegato presso i siti operativi; il consumo di energia per il funzionamento dell'infrastruttura tecnologica e le conseguenti emissioni in atmosfera di gas a effetto serra; il bilanciamento delle competenze del personale tecnico delle società del Gruppo e del personale di corporate staff della Capogruppo e la condotta responsabile del business.
Con particolare riferimento alla materialità finanziaria, le fattispecie di rischio valutate attraverso l'analisi di doppia materialità sono state identificate come potenziali e allo stato attuale non comportano effetti finanziari, al netto dei costi di gestione ricorrenti che il Gruppo sostiene per mitigare tali rischi e, dunque, limitare la probabilità che tali effetti finanziari possano manifestarsi. Ciò ad eccezione dell'opportunità strategica connessa allo sviluppo di procedure innovative di volo, che ha già manifestato i suoi benefici. In particolare, la capacità del Gruppo ENAV di ottimizzare il tradizionale network di rotte e disegnare traiettorie di volo sempre più efficienti dal punto di vista ambientale rappresenta un valore aggiunto particolarmente apprezzato dai clienti sia nell'ambito del mercato regolato che del mercato non regolato.
Alcuni IRO identificati possono essere strettamente connessi alle aspettative dei principali clienti di ENAV e dagli utenti finali, oltre che al capitale umano del Gruppo e alla capacità di gestire efficacemente l'infrastruttura tecnologica. In tale contesto, le attività e i processi interni di ENAV sono caratterizzati da un elevato livello di complessità e interdipendenza tra i vari attori del settore del trasporto aereo e ciò comporta l'esistenza di ulteriori reciproche influenze nell'ambito della catena del valore del Gruppo. Anche per questo il complesso degli IRO materiali viene presidiato e gestito in maniera continuativa nell'ambito di processi e attività aziendali, che sono coperti anche da specifici sistemi di gestione. Inoltre, l'integrazione delle valutazioni di natura ESG nell'ambito del processo ERM di Gruppo e il confronto tra gli esiti di tale processo e i risultati dell'analisi di doppia materialità svolta nel corso del 2024 hanno consentito di confermare la resilienza delle strategie industriali e di sostenibilità di breve, medio e lungo periodo e del modello di business adottato a livello di Gruppo.
| ESRS | Tema ESG | Sottotema / Sotto sottotema |
Sintesi IRO | Tipologia | Politica di Gruppo |
Sistema di gestione | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E1 | Cambiamento climatico |
Energia | Consumi energetici | Impatto negativo |
Attuale | Le modalità di gestione vengono approfondite nella relativa sezione della RCS |
||
| Mitigazione cambiamento climatico |
Emissioni scope 1, 2 e 3 |
Impatto negativo |
Attuale | Sustainability Policy |
||||
| Sviluppo di procedure di volo innovative |
Opportunità | - | Environmental Policy |
|||||
| Condizioni di lavoro / Salute e sicurezza |
Impatto Salute e sicurezza Attuale negativo in attività |
H&S Policy Sustainability |
Sistema di Gestione Salute e | |||||
| S1 | ordinarie | Rischio | - | Policy | Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) | |||
| Forza lavoro propria |
Sicurezza fisica del personale |
Rischio | - | Security Policy | Security Management System (SecMS) |
|||
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti / Formazione e sviluppo delle competenze |
Adeguatezza competenze |
Rischio | - | Sustainability Policy DEI Policy |
Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) |
|||
| S2 | Lavoratori nella catena |
Condizioni di lavoro / Salute e |
Salute e sicurezza | Impatto negativo |
Potenziale | H&S Policy | Sistema di gestione Salute e | |
| del valore | sicurezza | in appalto | Rischio | - | Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) | |||
| Comunità interessate |
Diritti economici, sociali e culturali delle comunità / Impatti legati alla sicurezza |
Sicurezza dei dati | Impatto negativo |
Potenziale | Security Policy | Security Management System (SecMS) |
||
| S3 | Rischio | - | ||||||
| Elettromagnetismo | Impatto negativo |
Potenziale | Environmental Policy |
Sistema di Gestione Ambientale (SGA) |
||||
| S4 | Consumatori e utenti finali |
Sicurezza personale dei consumatori |
Safety della navigazione aerea |
Impatto negativo |
Potenziale | Safety Policy Just Culture Policy |
Safety Management System (SMS) |
| ESRS | Tema ESG | Sottotema / Sotto sottotema |
Sintesi IRO | Tipologia | Politica di Gruppo |
Sistema di gestione | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e/o degli utilizzatori finali / Sicurezza della persona |
|||||||
| G1 | Condotta delle imprese |
Corruzione attiva e passiva / Prevenzione e individuazione compresa la formazione |
Frode e corruzione | Rischio | - | Politica per la prevenzione della corruzione |
Sistema di Gestione Prevenzione Corruzione (SGPC) e Modelli 231 delle società del Gruppo ENAV |
Il Gruppo ENAV conduce annualmente un processo di identificazione delle questioni ESG rilevanti da includere nella rendicontazione di sostenibilità. Nel corso del 2024, tale processo è stato adeguato alle novità introdotte dalla Direttiva CSRD e dello standard ESRS, compreso il concetto di "doppia materialità", attraverso un processo collaborativo cross-funzionale in cui sono state coinvolte le figure aziendali competenti nelle materie di interesse per la valutazione di rilevanza degli IRO connessi alle questioni di sostenibilità del Gruppo ENAV. La Struttura Organizzativa Sustainability ha coordinato le attività del Gruppo di Lavoro Integrato, composto dalla Struttura Organizzativa Enterprise Risk Analysis, dalle competenti Strutture Organizzative in ambito Administration, Finance and Control e dalla Struttura Organizzativa Internal Audit.
Il primo step ha riguardato la selezione delle questioni ESG applicabili al Gruppo ENAV, effettuata in base a una opportuna considerazione degli elementi fondamentali per l'analisi di doppia materialità, come il modello di business e le strategie di Gruppo, la catena del valore, le relazioni commerciali e i contesti geografici in cui il Gruppo opera, le dipendenze, le aspettative e gli interessi dei principali stakeholder. Tale attività è stata impostata sia a partire dall'elenco di argomenti fornito dal Requisito Applicativo (RA) n.16 dell'ESRS 1 nell'ambito del Regolamento EU 2023/2772, sia in base alle precedenti rendicontazioni di sostenibilità e a ulteriori tematiche specifiche del Gruppo ENAV.
Successivamente, il Gruppo di Lavoro integrato ha provveduto all'identificazione di impatti, rischi e opportunità connessi alle questioni ESG adottando entrambe le dimensioni che compongono la doppia materialità, ovvero impact materiality (prospettiva "inside-out") e financial materiality (prospettiva "outside-in"), arrivando a definire la cosiddetta "long-list" di IRO.
Il terzo step ha riguardato l'elaborazione di un modello per valutare la rilevanza degli IRO identificati. Tale modello è stato costruito adottando, ove possibile, le metodologie utilizzate nell'ambito di altri processi aziendali, come ad esempio il processo di Enterprise Risk Management del Gruppo ENAV.
Per la valutazione di rilevanza degli impatti è stato elaborato un sistema di punteggi per determinare entità, portata e irrimediabilità (che collettivamente vengono definiti "gravità" o "severity"), nonché la probabilità di accadimento per gli impatti potenziali. Tale sistema ha consentito di tradurre le scale di valutazione adottate per determinare la gravità degli impatti in parametri quantitativi che possono assumere un valore compreso tra 0 e 5. Per la valutazione della probabilità degli impatti, il parametro quantitativo adottato può assumere un valore compreso tra 0 e 1. Se si tratta di impatti afferenti ai diritti umani, la valutazione in merito alla gravità prevale rispetto alla sua probabilità di accadimento.
Per la valutazione di rilevanza di rischi e opportunità è stato elaborato un sistema di punteggi per determinare l'entità potenziale (definita anche "magnitudo") e la probabilità che l'effetto finanziario eventualmente causato da una questione di sostenibilità si manifesti. Le soglie finanziarie adottate per determinare la rilevanza finanziaria sono allineate alla metodologia ERM, al fine di garantire coerenza rispetto alle modalità con cui, a livello di Gruppo, vengono valutati i rischi in relazione alle performance finanziarie. Infatti, ad esito di uno specifico confronto, è stato rilevato che i rischi identificati nell'ambito dell'analisi di doppia materialità risultano sostanzialmente allineati a quelli presidiati in ambito ERM, anche in termini di significatività. Tale sistema ha consentito di tradurre le scale di valutazione adottate per determinare l'entità potenziale (magnitudo) di rischi e opportunità in parametri quantitativi che possono assumere un valore compreso tra 0 e 5. Per la valutazione della probabilità di accadimento, il parametro quantitativo adottato può assumere un valore compreso tra 0 e 1.
Tale modello ha consentito di attribuire un valore di rilevanza (cosiddetto "materiality score") a ciascun IRO. Il quarto step ha riguardato il consolidamento dei risultati ottenuti e la definizione della cosiddetta "short-list" di IRO. Tale short-list è stata determinata sulla base della distribuzione statistica dei materiality score, definendo soglie di rilevanza opportunamente differenziate per ciascuna delle due dimensioni di valutazione (impact materiality e financial materiality). Gli IRO che presentano un valore di materiality score superiore alla soglia di riferimento vengono considerati "IRO materiali".
Nell'ultima fase, il Gruppo di Lavoro ha dato avvio al processo di condivisione interna in coerenza con il sistema di governance di sostenibilità adottato dal Gruppo ENAV. Ciò è avvenuto in primo luogo in sede di ESG Steering Committee. Inoltre, in ragione delle caratteristiche dell'analisi oggetto di condivisione, la composizione di tale ESG Steering Committee è stata ampliata rispetto alla configurazione standard, al fine di coinvolgere tutte le figure aziendali interessate dall'analisi di doppia materialità. In particolare, la condivisione interna ha riguardato il quadro normativo di riferimento, l'impostazione generale dell'analisi di doppia materialità e gli scenari di riferimento adottati, nonché il modello elaborato dal Gruppo di Lavoro integrato per la valutazione di rilevanza e i risultati preliminari ottenuti attraverso l'utilizzo del suddetto modello. Tale condivisione ha consentito di validare l'impostazione generale dell'analisi e di appurare la coerenza delle valutazioni effettuate nell'ambito del Gruppo di Lavoro integrato, facilitando anche la raccolta di ulteriori spunti utili per l'affinamento dell'analisi. Successivamente, sono stati organizzati specifici incontri di approfondimento con le figure aziendali identificate "owner" di taluni IRO, o indirettamente coinvolte nella gestione degli stessi, al fine di assicurare che i risultati dell'analisi riflettano perfettamente i contesti e le circostanze in cui il Gruppo opera.
I risultati delle valutazioni effettuate dal Gruppo di Lavoro, come integrati dalle condivisioni interne svolte nell'ambito del comitato direttivo ESG Steering Committee e negli incontri di approfondimento, sono stati condivisi dapprima con il Comitato Sostenibilità e, successivamente, con il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, che hanno esaminato l'analisi di doppia materialità.
Infine, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha esaminato e approvato l'analisi di doppia materialità nella seduta del 18 dicembre 2024.
L'analisi di doppia materialità copre le fasi a monte e a valle della catena del valore del Gruppo ENAV, su orizzonti temporali di breve, medio e lungo termine. Tale analisi viene rivista su base annuale e si prevede che venga aggiornata ogni qualvolta si manifesti un cambiamento significativo nello scenario di riferimento di uno o più IRO, ovvero qualora dovessero rendersi disponibili informazioni rilevanti rispetto agli stessi.
Nell'elaborazione della presente RCS, sono stati valutati approfonditamente tutti i requisiti (data point) dello standard ESRS in funzione degli IRO identificati attraverso l'analisi di doppia materialità. Inoltre, sono stati analizzati anche i data point non rilevanti, valutando attentamente la connessione tra l'obiettivo e il contenuto di ciascun requisito e il modello di business, nonché la potenziale utilità decisionale per gli utenti della presente RCS.
La tabella sottostante illustra gli elementi informativi derivanti da altri atti legislativi dell'UE elencati nell'appendice B dell'ESRS 2, indicando la pagina di riferimento della presente RCS e identificando quelli ritenuti non rilevanti.
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferiment o SFDR |
Riferiment o Terzo Pilastro |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento |
Riferiment o normativa dell'UE sul clima |
Pagina / Rilevanza |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel Consiglio, paragrafo 21 (d) | ◼ | ◼ | Pag. 63 della RCS |
||
| ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione, paragrafo 21 (e) |
◼ | Pag. 65 della RCS |
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferiment o SFDR |
Riferiment o Terzo Pilastro |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento |
Riferiment o normativa dell'UE sul clima |
Pagina / Rilevanza |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30 | ◼ | Pag. 66 | |||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40 (d) i |
◼ | ◼ | ◼ | della RCS Non rilevante |
|
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40 (d) ii |
◼ | ◼ | Non rilevante |
||
| ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse, paragrafo 40 (d) iii |
◼ | ◼ | Non rilevante |
||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40 (d) iv |
◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E1-1 Piano di transizione per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, paragrafo 14 |
◼ | Pag. 93 della RCS |
|||
| ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi, paragrafo 16 (g) |
◼ | ◼ | Non rilevante |
||
| ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34 | ◼ | ◼ | ◼ | Pag. 99 della RCS |
|
| ESRS E1-5 Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38 |
◼ | Pag. 100 della RCS |
|||
| ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37 | ◼ | Pag. 100 della RCS |
|||
| ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, paragrafi 40-43 |
◼ | Pag. 103 della RCS |
|||
| ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44 |
◼ | ◼ | ◼ | Pag. 103 della RCS |
|
| ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi 53-55 | ◼ | ◼ | ◼ | Pag. 104 della RCS |
|
| ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56 | ◼ | Pag. 104 della RCS |
|||
| ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima, paragrafo 66 |
◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico, paragrafo 66 (a) ESRS E1-9 Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante, paragrafo 66 (c). |
◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67 (c). |
◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima, paragrafo 69 |
◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E2-4 Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo, paragrafo 28 |
◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E3-1 Acque e risorse marine, paragrafo 9 | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani e dei mari, paragrafo 14 | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E3-4 Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28 (c) | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E3-4 Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie, paragrafo 29 |
◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS 2 - IRO 1 - E4, paragrafo 16 (a) i | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS 2 - IRO 1 - E4, paragrafo 16 (b) | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS 2 - IRO 1 - E4, paragrafo 16 (c) | ◼ | Non rilevante |
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferiment o SFDR |
Riferiment o Terzo Pilastro |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento |
Riferiment o normativa dell'UE sul clima |
Pagina / Rilevanza |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo | Non | ||||
| sostenibili, paragrafo 24 (b) | ◼ | rilevante | |||
| ESRS E4-2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani | ◼ | Non | |||
| sostenibili, paragrafo 24, lettera c) | rilevante | ||||
| ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo | ◼ | Non | |||
| 24, lettera d) | rilevante | ||||
| ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37 (d) | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39 | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS 2 - SBM3 - S1 Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14 (f) | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS 2 - SBM3 - S1 Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14 (g) | ◼ | Non rilevante |
|||
| Non | |||||
| ESRS S1-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20 | ◼ | rilevante | |||
| ESRS S1-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni | Non | ||||
| oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 | ◼ | rilevante | |||
| dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 21 | |||||
| ESRS S1-1 Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri | ◼ | Non | |||
| umani, paragrafo 22 | rilevante | ||||
| ESRS S1-1 Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23 |
◼ | Pag. 108 della RCS |
|||
| ESRS S1-3 Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce, | Pag. 109 | ||||
| paragrafo 32 (c) | ◼ | della RCS | |||
| ESRS S1-14 Numero di decessi e numero e tasso di infortuni | Pag. 113 | ||||
| connessi al lavoro, paragrafi 88 (b) e (c) | ◼ | ◼ | della RCS | ||
| ESRS S1-14 Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, | ◼ | Pag. 113 | |||
| incidenti mortali o malattie, paragrafo 88 (e) | della RCS | ||||
| ESRS S1-16 Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97 | ◼ | ◼ | Non | ||
| (a) | rilevante | ||||
| ESRS S1-16 Eccesso di divario retributivo a favore | ◼ | Non | |||
| dell'amministratore delegato, paragrafo 97 (b) | rilevante | ||||
| ESRS S1-17 Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103 (a) | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS S1-17 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104 (a) |
◼ | ◼ | Non rilevante |
||
| ESRS 2 - SBM3 - S2 Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro | Non | ||||
| forzato nella catena del lavoro, paragrafo 11 (b) | ◼ | rilevante | |||
| ESRS S2-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17 | ◼ | Pag. 114 della RCS |
|||
| ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore, | Pag. 114 | ||||
| paragrafo 18 | ◼ | della RCS | |||
| ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi dell'UNGP su imprese e | Pag. 114 | ||||
| diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 19 | ◼ | ◼ | della RCS | ||
| ESRS S2-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni | Pag. 114 | ||||
| oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 | ◼ | della RCS | |||
| dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 19 | |||||
| ESRS S2-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua | ◼ | Non | |||
| catena del valore a monte e a valle, paragrafo 36 | rilevante | ||||
| ESRS S3-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16 | ◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS S3-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su | Non | ||||
| imprese e diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
◼ | ◼ | rilevante | ||
| ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo | Non | ||||
| 36 | ◼ | rilevante |
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferiment o SFDR |
Riferiment o Terzo Pilastro |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento |
Riferiment o normativa dell'UE sul clima |
Pagina / Rilevanza |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, paragrafo 16 |
◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS S4-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
◼ | ◼ | Non rilevante |
||
| ESRS S4-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35 |
◼ | Non rilevante |
|||
| ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10 (b) |
◼ | Pag. 125 della RCS |
|||
| ESRS G1-1 Protezione degli informatori, paragrafo 10 (d) | ◼ | Pag. 125 della RCS |
|||
| ESRS G1-4 Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva, paragrafo 24 (a) |
◼ | ◼ | Pag. 127 della RCS |
||
| ESRS G1-4 Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24 (b) |
◼ | Pag. 127 della RCS |
La tabella sottostante illustra le politiche adottate rispetto a ciascuna questione di sostenibilità rilevante identificata attraverso l'analisi di doppia materialità. Tali politiche vengono approvate dall'Alta Direzione, si applicano a tutte le società del Gruppo ENAV e sono disponibili sul sito corporate www.enav.it.
| Politica | Descrizione dei contenuti principali |
|---|---|
| Environmental Policy | - Garantire il rispetto delle normative ambientali vigenti; - Consolidare i benefici relativi alle emissioni di CO2 nell'atmosfera da parte dei vettori attraverso il Flight Efficiency Plan (FEP); - Governare le attività di smaltimento dei rifiuti attraverso la tracciabilità dell'intero processo; - Promuovere l'uso razionale dell'energia; - Contenimento delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) |
| Sustainability Policy | - Impegno del Gruppo per l'ambiente e per la lotta al climate change; - Impegno del Gruppo secondo i principi di integrità, responsabilità e trasparenza; - Rafforzare costantemente il processo di engagement con i propri stakeholders; - Garantire l'inclusione, la diversità e la tutela dei diritti umani delle persone e comunità di riferimento. |
| Health and Safety Policy | - Miglioramento continuo delle prestazioni in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro; - Eliminazione o la riduzione dei rischi per tutto il personale del Gruppo e per le altre parti interessate che potrebbero essere esposti ai pericoli per la Salute e Sicurezza sul lavoro associati alle proprie attività |
| Security Policy | - Garantire la conformità normativa nazionale ed internazionale in materia di security; - Assicurare la protezione dei propri sistemi e dati dalle minacce alla sicurezza delle informazioni; - Assicurare la sicurezza dei propri impianti e del personale; - Garantire la continuità operativa dei servizi forniti; - Adottare le misure necessarie a garantire la security anche nelle relazioni formali con terze parti |
| Safety Policy | - Assicurare che le responsabilità in materia di safety siano chiaramente definite; - Garantire la disponibilità delle risorse necessarie ad assicurare la realizzazione delle strategie per il miglioramento della safety; - Assicurare la costante valutazione dei rischi e l'introduzione di misure atte alla loro mitigazione; - Supportare lo sviluppo e la promozione della safety a tutti i livelli dell'organizzazione; - Garantire la conformità a tutti gli standard e requisiti di safety applicabili. |
| Just Culture Policy | - Sostenere la safety attraverso la partecipazione attiva dei propri professionisti e promuovere un clima di fiducia utile a favorire la libera e tempestiva segnalazione di fatti e situazioni la cui conoscenza è fondamentale per la prevenzione degli incidenti e degli inconvenienti aeronautici. |
| Policy per la prevenzione della corruzione |
- Vietare ogni forma di corruzione e contrastare senza eccezione la corruzione o i tentativi di corruzione; - Garantire la conformità alla normativa legale e volontaria interna ed esterna e alle best practices nazionali e internazionali, in materia di anticorruzione; - Assicurare la costante identificazione e valutazione dei rischi relativi alla corruzione |
| Politica | Descrizione dei contenuti principali |
|---|---|
| Quality Policy | - Assicurare la fornitura dei servizi di gestione del traffico aereo e di navigazione aerea, con i più elevati livelli di sicurezza, qualità e continuità operativa, conformemente ai regolamenti e agli standard applicabili; |
| - Promuovere la crescita professionale delle risorse umane attraverso la formazione continua; - Sviluppare costantemente la cooperazione con le istituzioni nazionali ed internazionale del settore. |
|
| DE&I Policy | - Garantire a tutte le persone gli stessi diritti e le medesime opportunità, indipendentemente dalle differenze di genere, età, orientamento politico, religione, nazionalità, etnia, lingua, disabilità, provenienza da differenti background sociali, geografici o formativo-professionali. |
| Policy sui diritti umani | - Rispetto dei diritti umani e gli standard contenuti nella dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nei principi Guida delle Nazioni Unite, nelle convenzioni dell'International Labour Organization, nelle linee guida dell'OCSE, nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e nel Codice Etico del Gruppo. |
Il Regolamento sulla Tassonomia UE (Regolamento UE n. 2020/852 del 18 giugno 2020, di seguito anche "Tassonomia Europea") fornisce un sistema unificato di classificazione delle attività economiche ritenute ecosostenibili, in considerazione dei 6 obiettivi ambientali individuati dall'Unione europea di seguito elencati:
Più nello specifico, ai fini di tale Regolamento, per qualificarsi come sostenibile dal punto di vista ambientale (o "ecosostenibile"), un'attività economica deve soddisfare in modo congiunto una serie di condizioni:
La Commissione europea ha emanato i Regolamenti Delegati (UE) della Commissione (di seguito anche "Atti delegati") con cui identifica, per ciascuno dei sei obiettivi ambientali, le attività potenzialmente ecosostenibili (ossia ammissibili alla Tassonomia). Per ognuna di queste, gli Atti delegati (Regolamenti delegati (UE) 2021/2139, 2022/1214, 2023/2486, 2023/2485 e s.m.i.) definiscono i criteri di vaglio tecnico – ossia dei requisiti di performance – per valutare il contributo sostanziale dell'attività all'obiettivo ambientale di riferimento e il rispetto del principio di non arrecare un danno significativo per tutti gli altri obiettivi. Il rispetto dei requisiti di vaglio tecnico, oltre che delle garanzie di minima salvaguardia, rende l'attività ammissibile anche allineata alla Tassonomia.
Il Gruppo ENAV ha riportato le informazioni richieste dall'articolo 8 del Regolamento UE 2020/852, nella propria Rendicontazione consolidata di Sostenibilità includendo la quota delle attività economiche (in termini di fatturato, spese in conto capitale – CapEx e spese operative – OpEx) ammissibili e allineate rispetto ai 6 obiettivi ambientali.
Nel 2024 il Gruppo ENAV ha proseguito il lavoro con le strutture interne di riferimento per rendere la rendicontazione della tassonomia sempre più accurata e solida, monitorando gli aggiornamenti normativi in materia. Sulla base delle nuove informazioni raccolte, sono state analizzate le attività precedentemente considerate ed è stato condotto un ulteriore screening di tutte le altre attività, al fine di valutare eventuali aggiornamenti. Questo processo ha portato ad un aggiornamento della rendicontazione garantendo un migliore dettaglio nell'ammissibilità nonché livello di compliance alle normative vigenti.
Nei successivi paragrafi vengono riportate le modalità attraverso le quali il Gruppo ENAV ha valutato la conformità al Regolamento (UE) 2020/852 e il prospetto con i KPI quantitativi richiesti.
Il processo di valutazione per determinare l'ammissibilità delle attività economiche è iniziato nel 2021. In particolare, per determinare l'ammissibilità delle attività economiche, sono state analizzate sia la "classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee" (NACE) sia le descrizioni delle attività riportate all'interno dei Regolamenti Delegati (UE) della Commissione (Regolamenti Delegati (UE) della Commissione 2021/2139, 2022/1214, 2023/2486).
È stata valutata l'ammissibilità sui 6 obiettivi della Tassonomia europea. Tra questi, sono risultate ammissibili alcune attività riconducibili a due obiettivi ambientali: a) la mitigazione dei cambiamenti climatici e d) la transizione verso un'economia circolare.
Per quanto riguarda l'obiettivo b) adattamento ai cambiamenti climatici, nonostante il Gruppo abbia sostenuto dei costi legati ad attività descritte nell'Allegato II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139, non ha effettuato una valutazione del rischio climatico e della vulnerabilità specifica per le attività potenzialmente ammissibili e non ha predisposto un piano per attuare delle soluzioni di adattamento. Pertanto, nessun costo sostenuto nel 2024 è risultato ammissibile alle attività dell'obiettivo CCA.
Con l'aggiornamento del processo di rendicontazione, sulla base delle analisi e delle interviste svolte si segnala che l'attività condotta dalla società del Gruppo IDS AirNav e i relativi ricavi verso terzi non sono ritenuti, rispetto all'anno precedente, ammissibili per l'attività 4.1 "Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati" relativa all'obiettivo d) transizione verso un'economia circolare.
Nel 2023 è stato ritenuto ammissibile sempre per la suddetta attività 4.1 il progetto, della società del Gruppo Techno Sky, per la remotizzazione della diagnostica sugli apparati dei siti remoti. Quest'ultima risulta in linea con la descrizione afferente all'obiettivo. I costi rilevati nel 2024 sono però infragruppo, pertanto, non è considerata nel calcolo dei KPI tassonomici.
Considerando il modello di business del Gruppo ENAV, tutte le attività identificate come ammissibili alla Tassonomia Europea non generano ricavi a eccezione dell'attività "Acquisto e proprietà edifici". Pertanto, per queste attività, sono stati individuati solamente costi, relativi ai CapEx, destinati a supportare investimenti strategici in innovazione e tecnologie sostenibili, con particolare attenzione ai CapEx e agli OpEx di tipo C (ovvero relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche allineate alla tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas a effetto serra).
4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili fossili
Il Gruppo ENAV, in linea con lo scorso anno, ha considerato sotto questa categoria l'impianto di trigenerazione ad alto rendimento per la produzione di energia elettrica a partire da combustibili fossili presso il sito di Roma ACC (Area Control Center), entrato in funzione nel 2024.
Il Gruppo ENAV ha compreso all'interno della presente categoria la gestione del parco auto aziendale, il quale è gestito interamente con contratti di noleggio a medio termine.
81
Il Gruppo ENAV ha compreso all'interno della presente categoria i lavori di riqualificazione dell'Area Control Center (ACC) di Brindisi per la riarticolazione della sala operativa ad uso di Remote Tower Control Center (RTCC). In particolare, è stata considerata l'attività di realizzazione del cappotto termico per la suddetta struttura. 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica
Il Gruppo ENAV, in linea con l'anno precedente, ha compreso all'interno della presente categoria la sostituzione dei corpi luminosi con le luci a LED, per il miglioramento ed efficientamento energetico, proseguita anche nel 2024.
Il Gruppo ENAV, in continuità con l'anno precedente, ha proseguito nel 2024 gli investimenti nello sviluppo di progetti in ambito energetico. Sono state installate nuove colonnine di ricarica e dal 2024 il Gruppo ha preso in carico anche la loro manutenzione.
7.5 Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici
Il Gruppo ha sviluppato un programma finalizzato all'installazione di una rete di misuratori di energia elettrica sui siti più energivori. Il sistema consente di caratterizzare la composizione percentuale dei consumi nelle utenze monitorate e l'acquisizione da remoto delle informazioni utilizzabili per la progettazione di nuovi interventi di risparmio energetico.
A valle della revisione delle attività ammissibili alla tassonomia e analizzando le attività precedentemente considerate, all'interno della presente categoria rientra l'installazione di impianti fotovoltaici che l'anno scorso era stata ricondotta all'attività 4.1 "Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica", in quanto l'energia prodotta tramite gli impianti fotovoltaici è utilizzata per soddisfare il fabbisogno energetico degli edifici di proprietà. In continuità con lo scorso anno, al fine di aumentare la quota di energia autoprodotta da fonti rinnovabili, nel 2024 è stato collaudato l'impianto fotovoltaico di Roma Urbe.
All'interno della seguente categoria rientra anche l'attività di ammodernamento dell'impianto di climatizzazione, l'anno scorso ricondotta nell'attività 7.3 e quest'anno ritenuta maggiormente in linea con la descrizione dell'attività 7.6. Nel 2024 sono state installate pompe di calore rispettivamente presso la Sala Apparati del Blocco Tecnico dell'aeroporto di Olbia e nel Blocco Tecnico dell'aeroporto di Albenga.
Il Gruppo ENAV ha compreso all'interno della presente categoria la locazione di locali ENAV ubicati presso l'aeroporto di Napoli.
All'interno della seguente categoria rientrano le attività svolte dai data center di proprietà di ENAV S.p.A., suddivise in due ambiti:
A valle dell'analisi di ammissibilità, l'attività può essere considerata allineata se soddisfa i "criteri di vaglio tecnico" che comprendono il concetto di contributo sostanziale (CS) e i criteri di Non arrecare danno significativo (DNSH). Questi criteri sono fondamentali per garantire che le attività selezionate non compromettano il raggiungimento degli altri obiettivi ambientali, evitando impatti negativi significativi su di essi. Un'attività è considerata allineata solo se rispetta tutti i criteri di vaglio tecnico applicabili e le Garanzie Minime di Salvaguardia.
A seguito delle analisi dei criteri di contributo sostanziale, si evince quanto di seguito riportato:
In conformità con la FAQ 127 e 128 di novembre 2024, è stato rivalutato il criterio di DNSH relativo all'adattamento al cambiamento climatico. In tale contesto, la Tassonomia UE sottolinea l'importanza di integrare l'analisi dei rischi climatici nell'intero ciclo di vita del progetto, compresa la fase di costruzione e la gestione a lungo termine degli asset, per garantire la resilienza e l'adattabilità alle sfide climatiche future. Inoltre, per garantire che la valutazione della vulnerabilità rifletta in modo accurato i rischi, è essenziale prestare attenzione alle specifiche di ciascun sito. ENAV ha svolto un climate risk assessment nelle specifiche sedi di erogazione dei servizi forniti sul territorio nazionale e in particolare negli aeroporti gestiti, rispetto alla sua attività principale; tuttavia, tale valutazione non si è focalizzata sugli asset oggetto dell'analisi di allineamento. Di conseguenza, tutte le attività individuate in precedenza non risultano conformi al principio DNSH relativo all'adattamento al cambiamento climatico e, pertanto, non allineate alla Tassonomia Europea.
Di seguito sono descritte le analisi effettuate per verificare che le attività ammissibili siano svolte dal Gruppo anche in conformità ai requisiti dell'Articolo 18 del Regolamento Tassonomia, ovvero alle garanzie minime di salvaguardia, in particolare il Gruppo non soddisfa tutti i requisiti delle garanzie di minima salvaguardia.
| Ambito | Analisi per la verifica del criterio | Approfondimenti |
|---|---|---|
| Diritti Umani | ENAV ha adottato un Codice Etico di Gruppo nel quale è integrata la tutela dei diritti umani, che costituisce un principio imprescindibile per una gestione corretta e responsabile delle proprie attività economiche. Inoltre, ha adottato la "Politica sui Diritti Umani", volta a tutelare e promuovere i diritti umani in tutte operazioni aziendali e in ogni contesto in cui il Gruppo opera. Tale politica è redatta in conformità con gli standard della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dei Principi Guida delle Nazioni Unite sulle Imprese e i Diritti Umani (UNGP), della Dichiarazione dell'ILO, delle linee guida dell'OCSE e della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea. Attualmente il Gruppo ENAV non conduce un processo di Due Diligence strutturato sui diritti umani, ma sta valutando l'opportunità di definire tale processo, in linea con le linee guida UNGP anche alla luce della futura normativa europea in materia (EU Corporate Sustainability Due Diligence Directive – EU CSDDD). Attraverso l'analisi di doppia materialità effettuata nel 2024 sono stati comunque valutati per ogni tematica rilevante individuata, gli impatti e i rischi sui diritti umani dell'azienda. Inoltre, Il Gruppo adotta un processo di Enterprise Risk Management (ERM), nel quale |
Pag. 114 della RCS |
| sono valutati anche i rischi relativi ad aspetti ESG e al rispetto dei diritti umani. ENAV ha redatto il Codice di Condotta dei Fornitori riconoscendo l'importanza crescente di una gestione consapevole della filiera di fornitura con l'obiettivo di analizzarne le prestazioni sociali, ambientali e di governance. Pertanto, il Gruppo richiede che tutti i soggetti coinvolti in appalti per servizi, forniture e lavori rispettino tali principi. A luglio 2024 ENAV ha ottenuto la certificazione sulla parità di genere ai sensi della |
||
| prassi di riferimento UNI/PdR 125. Il Gruppo ENAV ha implementato la piattaforma informatica Whistleblowing per la |
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| Meccanismo di Reclamo |
segnalazione dei presunti illeciti. Inoltre, l'azienda per prevenire e contrastare le discriminazioni, gli abusi e le molestie nei luoghi di lavoro si è dotata di una Consigliera di fiducia (figura specializzata, esterna e imparziale) – prevista nel Regolamento sugli abusi, le molestie e le violenze sul luogo di lavoro. In ultimo il Gruppo attraverso le figure aziendali degli HR Business Partner assicura la gestione del personale, agendo da punto di raccordo per tutte le istanze dei processi di Human Resources che impattano sul personale. |
Pag. 124 della RCS |
| Interessi dei consumatori |
Il Gruppo ENAV ha sviluppato una struttura di governance solida ed efficiente, che favorisce la condotta etica del business e una comunicazione trasparente delle informazioni relative all'operato dell'azienda, si veda il Codice Etico. L'adozione di principi di comportamento e standard etici da osservare nei rapporti con i terzi è |
| Ambito | Analisi per la verifica del criterio | Approfondimenti |
|---|---|---|
| manifestazione di impegno della Società anche in relazione alla prevenzione dei reati di cui al D.lgs. 231/2001, e al Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001. |
||
| Concorrenza | Uno degli aspetti centrali che qualificano eticamente la condotta delle Società del Gruppo ENAV è costituito dal rispetto di principi di comportamento intesi a garantire l'integrità del capitale sociale, la tutela dei creditori e dei terzi, il regolare andamento del mercato, l'esercizio delle funzioni delle Autorità pubbliche di vigilanza e, in genere, la trasparenza e la correttezza dell'attività aziendale sotto il profilo economico e finanziario. Inoltre, le Società del Gruppo ENAV improntano la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con i partner commerciali a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza, come riportato nel Codice Etico. |
|
| Corruzione | Il Gruppo ENAV ispira la propria azione alla più ampia compliance con le norme dettate in materia di contrasto ai fenomeni di corruzione sia da fonti nazionali che da fonti sovranazionali e ha ottenuto nel 2021 la certificazione ISO 37001 del Sistema di Gestione Anticorruzione. |
Pag. 124 della RCS |
| Fiscalità | In linea con i principi di trasparenza e legalità riportati nel Codice Etico, l'approccio alla fiscalità del Gruppo ENAV è orientato al pieno rispetto della normativa fiscale. Pur in assenza di una formalizzazione di una politica di strategia fiscale, il Gruppo ENAV, la cui attività prevalente è nel territorio italiano, adempie correttamente ai propri obblighi fiscali anche mediante una ben delineata organizzazione e un sistema procedurale, in ambito Legge 262/2005, che definiscono attività, ruoli e responsabilità oggetto di monitoraggio su base annuale e infrannuale. |
Il Gruppo ENAV ha svolto l'analisi dei dati relativi al fatturato, alle spese in conto capitale e in conto esercizio con riferimento alla rendicontazione per l'esercizio 2024. Il calcolo degli indicatori richiesti ai sensi del Regolamento Delegato (UE) della Commissione 2021/2178 e s.m.i., viene dettagliato nei seguenti paragrafi.
Per il calcolo dell'indicatore sul fatturato, al denominatore è stato considerato il fatturato netto consolidato in conformità allo IAS 1.82(a).
Il numeratore comprende la quota del fatturato attribuibile alle attività economiche ammissibili:
• 7.7 CCM: ricavo relativo alla locazione dei locali ENAV ubicati presso l'aeroporto di Napoli.
Per quanto riguarda il calcolo del KPI CapEx, il denominatore include gli incrementi delle attività materiali e immateriali avvenuti durante l'esercizio e considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e di qualsiasi rivalutazione, escludendo le variazioni del fair value.
Il numeratore, invece, comprende la parte delle spese in conto capitale che contribuisce in modo sostanziale a qualsiasi obiettivo ambientale. Di conseguenza, si effettua una scomposizione delle spese in conto capitale per ogni obiettivo ambientale, di seguito si riportano le voci di spese in conto capitale iscritte nelle immobilizzazioni materiali e immateriali del bilancio consolidato associate ad attività ammissibili:
Per il calcolo del KPI OpEx, il denominatore comprende i costi diretti non capitalizzati che includono unicamente le categorie Research and Development (R&D), manutenzioni, ristrutturazioni e affitti a breve termine. Per tale indicatore, la normativa consente, laddove applicabile, di beneficiare di un'esenzione dal calcolo e relativa rendicontazione degli OpEx ammissibili/allineati individuati, qualora l'impresa fornisca evidenza di "non rilevanza" per il proprio modello aziendale (si veda Allegato I del Regolamento 2021/2178 e FAQ 13 della Commissione Europea di ottobre 2023).
Dall'analisi effettuata sugli OpEx tassonomici rispetto al totale degli OpEx di gruppo, questo KPI risulta rilevante per l'azienda in quanto la società controllata Techno Sky è responsabile della gestione e della manutenzione hardware/software dell'intera gamma di impianti e sistemi utilizzati per l'erogazione dei servizi di assistenza di volo, ed incide quindi sulle categorie che vanno a comporre l'indicatore.
Il Gruppo ENAV include nel calcolo del denominatore del KPI relativo alle spese operative (OpEx) le seguenti voci di costo del Bilancio Consolidato:
Il numeratore, invece, è determinato dalla quota parte di spese operative che contribuisce in modo sostanziale agli obiettivi ambientali. Di conseguenza, si effettua una scomposizione delle spese operative per ogni obiettivo ambientale, di seguito si riportano le voci delle spese in conto esercizio associate alle attività ammissibili:
| Criteri per il contributo | Criteri DNSH («non arrecare | ||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| sostanziale danno significativo») |
|||||||||||||||||||
| Attività economiche (1) |
Co dic e ( 2) |
Fat tur ato (3 ) |
Qu ota di fat tur ato (4 ) |
Mi tig azi on e d ei c am bia me nti cli ma tici (5 ) |
Ad att am ent o a i ca mb iam ent i cl ima tici (6 ) |
Ac qu a (7 ) |
Inq uin am ent o ( 8) |
Eco no mia cir col are (9 ) |
Bio div ers ità (10 ) |
Mi tig azi on e d ei c am bia me nti cli ma tici (1 1) |
Ad att am ent o a i ca mb iam ent i cl ima tici (1 2) |
Ac qu a ( 13) |
Inq uin am ent o ( 14) |
Eco no mia cir col are (1 5) |
Bio div ers ità (16 ) |
Ga ran zie m inim e d i sa lva gua rdi a ( 17) |
Quota di fatturat o allineata o ammissi bile alla tassono mia, anno 2023 (18) |
Catego ria attivit à abilita nte (19) |
Catego ria attivit à di transiz ione (20) |
| Testo | Valuta | % | % | % | % | % | % | % | Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
% | A | T | |
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
0,01% | ||||||||||||||||||
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0,00 € | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | - | - | - | - | - | - | - | 0% | - | - | |
| Di cui abilitanti | 0,00 € | 0% | 0% | ||||||||||||||||
| Di cui di transizione | 0,00 € | 0% | 0% | ||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| Acquisto e | CCM | 112.000,00 | |||||||||||||||||
| proprietà edifici 7.7 € Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non 112.000,00 ecosostenibili (attività non € allineate alla tassonomia) (A.2) |
0,01% 0,01% |
0% 0% |
|||||||||||||||||
| 112.000,00 Totale (A.1+A.2) 0,01% € |
0% | ||||||||||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
|||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia |
99,99 % |
||||||||||||||||||
| Totale (A+B) | 100% |
| Quota di fatturato/fatturato totale | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo | |||||||||
| CCM | 0% | 0,01% | ||||||||
| CCA | 0% | 0% | ||||||||
| WTR | 0% | 0% | ||||||||
| CE | 0% | 0% | ||||||||
| PPC | 0% | 0% | ||||||||
| BIO | 0% | 0% |
| Criteri per il contributo Criteri DNSH («non arrecare sostanziale danno significativo») |
|||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) |
Co dic e ( 2) |
Cap Ex (3) |
Qu ota di Cap Ex (4) |
Mi tig azi on e d ei c am bia me nti cli ma tici (5 ) |
Ad att am ent o a i ca mb iam ent i cl ima tici (6 ) |
Ac qu a (7 ) |
Inq uin am ent o ( 8) |
Eco no mia cir col are (9 ) |
Bio div ers ità (10 ) |
Mi tig azi on e d ei c am bia me nti cli ma tici (1 1) |
Ad att am ent o a i ca mb iam ent i cl ima tici (1 2) |
Ac qu a ( 13) |
Inq uin am ent o ( 14) |
Eco no mia cir col are (1 5) |
Bio div ers ità (16 ) |
Ga ran zie m inim e d i sal vag uar dia (17 ) |
Quota di CapEx allineata o ammissi bile alla tassono mia, anno 2023 (18) |
Catego ria attivit à abilita nte (19) |
Categor ia attività di transizi one (20) |
| Testo | Valuta | % | % | % | % | % | % | % | Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
% | A | T | |
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
14,83% | ||||||||||||||||||
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0,00 € | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | - | - | - | - | - | - | - | 0% | - | - | |
| Di cui abilitanti | 0,00 € | 0% | 0% | ||||||||||||||||
| Di cui di transizione | 0,00 € | 0% | 0% | ||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili fossili (CapEx C) |
C C M 4.30 |
77.406,64 € | 0,07% | 0,28% | |||||||||||||||
| Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri (CapEx C) |
C C M 6.5 |
514.622,02 € | 0,43% | ||||||||||||||||
| Ristrutturazione di edifici esistenti (CapEx C) |
C C M 7.2 CE 3.2 |
53.842,84 € | 0,05% | ||||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica (CapEx C) |
C C M 7.3 |
37.631,80 € | 0,03% | ||||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di |
C C M 7.4 |
39.592,21 € | 0,03% |
| pertinenza degli edifici) (CapEx C) |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici (CapEx C) |
C C M 7.5 |
570.244,12 € | 0,48% | |||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili (CapEx C) |
C C M 7.6 |
411.782,02 € | 0,35% | |||||||||
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse (CapEx C) |
C C M 8.1 |
15.945.337,87 € |
13,39% | |||||||||
| CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
17.650.459,52 € |
14,83% | ||||||||||
| Totale (A.1+A.2) | 17.650.459,52 € |
14,83% | 0.28% | |||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||
| Capex delle attività non ammissibili alla tassonomia |
101.402.540,4 8 € |
85,17% | ||||||||||
| Totale (A+B) | 119.053.000,0 0 € |
100% |
| Quota di CapEx/CapEx totali | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo | ||||||||||
| CCM | 0% | 14,83% | |||||||||
| CCA | 0% | 0% | |||||||||
| WTR | 0% | 0% | |||||||||
| CE | 0% | 0,05% | |||||||||
| PPC | 0% | 0% | |||||||||
| BIO | 0% | 0% |
| non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale (A.1+A.2) | 4.768.962,34 € |
5,20% | |||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
|||||||||||
| OpEx delle attività non ammissibili alla tassonomia |
86.989.987,3 2 € |
94,80% | |||||||||
| Totale (A+B) | 91.758.949,6 6 € |
100% |
| Quota di OpEx/OpEx totali | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo | |||||||
| CCM | 0% | 5,20% | ||||||
| CCA | 0% | 0% | ||||||
| WTR | 0% | 0% | ||||||
| CE | 0% | 0% | ||||||
| PPC | 0% | 0% | ||||||
| BIO | 0% | 0% |
| Attività legate all'energia nucleare | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
No | |||||
| 2. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. |
No | |||||
| 3. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. |
No | |||||
| Attività legate ai gas fossili | |||||||
| 4. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
No | |||||
| 5. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
Sì | |||||
| 6. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili. |
No |
| Attività economiche | Importo e Quota | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CCM + CCA | Mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA) |
||||||||
| Importo | % | Importo | % | Importo | % | |||||
| 1. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | |||
| 2. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | |||
| 3. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | |||
| 4. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | |||
| 5. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
77.406,64 | 0,07% | 77.406,64 | 0,07% | 0 | 0% | |||
| 6. | Importo e quota dell'attività economica ammissibile alla tassonomia ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI applicabile |
- | - | - | - | - | - | |||
| 7. | Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile |
17.573.052,88 | 14,76% | 17.573.052,88 | 14,76% | 0 | 0% | |||
| 8. | Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla tassonomia al denominatore del KPI applicabile |
17.650.459,52 | 14,83% | 17.650.459,52 | 14,83% | 0 | 0% |
Il contrasto al cambiamento climatico rappresenta una delle principali sfide per il settore dell'aviazione, che a livello europeo è impegnato in un ambizioso percorso di decarbonizzazione al 2050. In un contesto di costante crescita della domanda di traffico aereo, tutti gli attori del settore stanno apportando un contributo indispensabile alla sfida del Net Zero 2050 Aviation EU, anche in virtù della naturale condivisione degli interessi strategici e operativi. Anche per questo, il Gruppo ENAV ha delineato due direttrici principali per orientare il proprio impegno climatico: la contribuzione alla decarbonizzazione del settore, anche attraverso la collaborazione con tutti gli attori coinvolti e la riduzione dell'impatto ambientale generato dalle proprie attività.
In tale contesto, il contrasto al cambiamento climatico potrebbe influenzare le strategie e le politiche di ENAV e delle società del Gruppo, così come le operazioni e le attività del Gruppo contribuiscono al fenomeno stesso. Infatti, nell'ambito dell'analisi di doppia materialità sono stati identificati IRO connessi all'efficientamento e alla modernizzazione dei servizi della navigazione aerea, al consumo energetico del Gruppo e alle conseguenti emissioni in atmosfera.
In particolare, la capacità di sviluppare procedure di volo e tecnologie innovative per la gestione del traffico aereo rappresenta un'opportunità strategica per il Gruppo poiché risponde alle aspettative dei clienti e del settore in generale, anche in un'ottica di sviluppo commerciale. Infatti, le soluzioni innovative implementate da ENAV, come il Free Route, l'Arrival Manager (AMAN) e il sistema Airport Collaborative Decision Making (A-CDM), consentono di ridurre il consumo di carburante e di migliorare le performance ambientali degli aeromobili.
Il consumo energetico e le conseguenti emissioni di gas a effetto serra generate dal Gruppo, invece, rappresentano un impatto negativo sull'ambiente connesso all'erogazione dei servizi di assistenza alla navigazione aerea, oltre che alla più ampia gestione diretta e indiretta delle attività aziendali. In particolare, il fabbisogno energetico è correlato principalmente al funzionamento senza soluzione di continuità dell'infrastruttura tecnologica e fisica di ENAV, che è disseminata su tutto il territorio nazionale, e dalle flotte aziendali. Sebbene le emissioni associate a tali consumi siano relativamente basse rispetto ad altri player del settore, esse contribuiscono negativamente al fenomeno del riscaldamento globale nel suo complesso. Pertanto, tali impatti negativi si concentrano lungo tutta la catena del valore del Gruppo ENAV, su orizzonti temporali di breve e lungo termine.
| Catena del valore |
Orizzonte temporale |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione impatto, rischio e opportunità (IRO) | Dettaglio IRO | Upstream | Operations | Downstream | Short-term | Medium-term | Long-term |
| Emissioni di Scopo 1, 2 e 3 del Gruppo ENAV | lmpatto negativo | ||||||
| Energia utilizzata dal Gruppo ENAV per il funzionamento dell'infrastruttura tecnologica e delle sedi aziendali |
lmpatto negativo | ||||||
| Sviluppo di procedure di volo innovative e maggiormente efficienti da un punto di vista climatico |
Opportunità |
Come descritto in precedenza, l'analisi di doppia materialità condotta dal Gruppo ENAV ha consentito di identificare gli IRO rilevanti relativi al cambiamento climatico.
Per garantire che l'analisi della carbon footprintsia più accurata e trasparente possibile, il Gruppo ENAV esamina approfonditamente il proprio inventario di emissioni di gas ad effetto serra, che viene continuamente migliorato e aggiornato per includere tutte le emissioni climalteranti e le relative fonti. Tali emissioni vengono suddivise in tre categorie:
Il Gruppo ENAV monitoria tutte le categorie sopra riportate, dove le emissioni di scope 3 rappresentano la quota maggiore del bilancio complessivo.
| IRO connesso al clima | Materiality Score (0-5) |
Razionale |
|---|---|---|
| Emissioni di Scopo 1, 2 e 3 del Gruppo ENAV |
3,33 Soglia di materialità: > 2,5 |
Il Gruppo genera una limitata quantità di emissioni dirette e indirette principalmente legate al consumo di energia elettrica. Gli effetti delle emissioni di gas a effetto serra, che impattano l'atmosfera nel suo complesso, possono essere compensati solo parzialmente. |
| Energia utilizzata dal Gruppo ENAV per il funzionamento dell'infrastruttura tecnologica e delle sedi aziendali |
2,7 Soglia di materialità: > 2,5 |
Il principale consumo energetico del Gruppo è quello relativo all'energia elettrica. Nonostante gli efficientamenti energetici e l'acquisto di energia elettrica proveniente da fonte rinnovabile certificata con Garanzia di Origine (GO) a copertura del 96% del fabbisogno complessivo, persistono alcuni consumi energetici che al momento risultano non sostituibili (es. gasolio per i gruppi elettrogeni a intervento automatico, gas refrigeranti per il raffrescamento degli apparati, jet fuel per la flotta aerea). |
| Sviluppo di procedure di volo innovative e maggiormente efficienti da un punto di vista climatico |
4 Soglia di materialità: > 1,2 |
L'azienda è già fortemente impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche con caratteristiche di sostenibilità, e il costante investimento in questi ambiti conferma il potenziale di crescita, consolidamento del proprio ruolo nel settore e il contributo alla mitigazione del cambiamento climatico. |
Gli impatti dei fenomeni legati al cambiamento climatico sugli stakeholder del traffico aereo sono stati identificati e studiati nel corso degli anni a livello internazionale. In particolare, all'interno del documento di Eurocontrol "Climate change risks for European aviation" vengono identificati cinque principali tipologie di fenomeni meteorologici: 1) precipitazioni, come pioggia, neve e grandine che a livello intenso possono richiedere maggiori distanze di separazione tra gli aeromobili e comportare, dunque, un impatto diretto sulla capacità aeroportuale; 2) temperatura, il cui innalzamento può causare impatti sulle infrastrutture; 3) innalzamento del livello del mare ed esondazione di fiumi, con un rischio concentrato sugli aeroporti ubicati nella fascia costiera; 4) vento, in termini di cambiamenti di direzione e intensità, che in ambito aeroportuale possono comportare impatti sulla sicurezza della condotta del volo. Ciò potrebbe comportare la necessità di modificare le procedure di volo e riprogettare lo spazio aereo; 5) eventi estremi quali temporali e uragani che potrebbero avere impatti sulla puntualità del traffico aereo. Alla fine dell'esercizio 2022, il Gruppo ENAV ha condotto uno studio specialistico finalizzato a valutare gli effetti del cambiamento climatico nelle specifiche sedi di erogazione dei servizi erogati da ENAV sul territorio nazionale e in particolare negli aeroporti. Tale studio ha
consentito di valutare i possibili impatti del climate change sulle attività di core business di ENAV su due distinti orizzonti temporali (2030 e 2050) e due diversi scenari climatici proposti da Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Al fine di garantire allineamento nella valutazione dei rischi e delle opportunità legati al cambiamento climatico, le medesime analisi di scenario, comprese le relative ipotesi e assunzioni di base, vengono adottate per le valutazioni connesse all'impatto del climate change sulla capacità di erogazione dei servizi da parte di ENAV sul territorio nazionale rappresentate nell'ambito del Bilancio Consolidato.
| Scenari climatici | |
|---|---|
| SSP 8.5 | È lo scenario più pessimistico ed assume entro l'anno 2100 concentrazioni atmosferiche di CO2 triplicate o quadruplicate (840 / 1120 ppm) rispetto ai livelli preindustriali (280 ppm). Questo scenario è ad alta intensità energetica con un consumo totale che continua a crescere nel corso del secolo raggiungendo ben oltre tre volte i livelli attuali. |
| SSP 4.5 | Questo scenario assume la messa in atto di alcune iniziative come l'impiego di una serie di tecnologie e strategie per ridurre le emissioni di gas serra. È considerato uno scenario di stabilizzazione: le emissioni di CO2 raggiungono il picco intorno alla metà del secolo, ed entro il 2070 scendono al di sotto dei livelli attuali. La concentrazione atmosferica di anidride carbonica si stabilizza entro la fine del secolo a circa il doppio (520 ppm) dei livelli preindustriali. |
| Rischi fisici (Cronici / Acuti) | Risultati |
|---|---|
| Precipitazioni estreme | Entrambi gli scenari climatologici analizzati indicano, nel medio e nel lungo termine, una possibile progressiva intensificazione del fenomeno che potrebbe interessare in particolare gli aeroporti di Genova, Trieste Ronchi dei Legionari e Milano Malpensa e, nel lungo periodo, gli aeroporti di Roma Fiumicino, Bolzano e Bari |
| Vento | Non sembrano sussistere criticità, considerando che le previsioni degli scenari indicano una diminuzione dell'intensità media dello stesso |
| Temperature | Gli scenari climatologici valutati nel medio e nel lungo periodo indicano un possibile aumento, rispettivamente, di 1/1,5 ° e 2/2,5 ° dei valori massimi. I fenomeni potrebbero riguardare prevalentemente gli aeroporti già caratterizzati da elevate temperature massime, come ad es. Lampedusa, Catania Fontanarossa, Ciampino, Roma Urbe, Roma Fiumicino e Napoli. Inoltre, lo scenario più pessimistico indica, nel lungo periodo, un aumento del numero di giorni con temperatura massima oltre i 43° in particolare per l'aeroporto di Bologna |
| Innalzamento del livello dei mari | Si mantiene pressoché invariato il rischio di alluvione delle infrastrutture situate in zone costiere che riguarderebbe soprattutto le sedi aeroportuali di Cagliari e siti correlati, Venezia e Genova e i siti remoti VOR/DME di Chioggia e Radar di Ravenna |
Gli esiti delle analisi condotte costituiscono le basi per il monitoraggio nel tempo dei fenomeni oggetto di studio, prevedendo un aggiornamento con periodicità pluriennale delle analisi di scenario necessarie alla valutazione degli impatti operativi e finanziari dei rischi climatici. Nel 2030 non si individuano criticità in termini di ampliamenti territoriali di tali fenomeni rispetto allo scenario attuale. Nel lungo periodo, la capacità di ENAV di garantire il perseguimento dei propri obiettivi di business, in primis garantendo la continuità della fornitura dei propri servizi, è sicuramente interdipendente dalla resilienza agli effetti del climate change dell'intero sistema del trasporto aereo1 .
1 Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo 3 "Gestione dei rischi e delle opportunità" della Relazione sulla Gestione.
Sulla base di quanto sopra e a seguito dell'analisi di materialità condotta, nel 2024 ENAV non ha individuato rischi significativi legati al cambiamento climatico riconducibili alle categorie di rischio fisico o di transizione.
Il Gruppo ENAV ha integrato gli interventi finalizzati alla transizione climatica all'interno di una più ampia strategia di sostenibilità, consapevole del proprio ruolo nella riduzione delle emissioni del settore e dell'importanza di contribuire agli obiettivi globali di contrasto al cambiamento climatico. Tale strategia comprende obiettivi science-based al 2030 validati nel 2021 da Science Based Target Initiative (SBTi) che riguardano le emissioni dirette (scope 1) e indirette (scope 2). Pertanto, tali obiettivi risultano allineati allo scenario di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto alle temperature preindustriali in linea con l'Accordo di Parigi. Inoltre, il Gruppo ENAV ha definito obiettivi science-based al 2030 anche con riguardo alle emissioni generate nella catena del valore (scope 3) – in particolare rispetto alle categorie "Capital goods", "Fuel and Energy-related activities" e "Employee Commuting" – validati da SBTi e, dunque, allineati allo scenario well below 2°C.
In tale contesto, gli obiettivi collegati ai sistemi di incentivazione variabile, sia di breve che di lungo termine, includono parametri economico-finanziari e obiettivi ESG di natura più ampia rispetto all'ambito climatico (si veda disclosure ESRS 2, GOV-3), dunque senza un'esplicita correlazione tra l'aspetto climatico e gli obiettivi di riduzione delle emissioni di GES relativi all'esercizio oggetto di rendicontazione e comunicati ai sensi dell'obbligo di informativa E1-4.
Il Gruppo ENAV ha adottato due politiche fondamentali per gestire il proprio impatto sull'ambiente: l'Environmental Policy e la Sustainability Policy. Entrambe si concentrano sull'integrazione delle migliori pratiche in ambito ambientale e sul rispetto delle normative internazionali, comunitarie e nazionali, con l'obiettivo di generare valore sostenibile e ridurre gli impatti ambientali, attraverso azioni concrete e misurabili. Tutte le società del Gruppo adottano le suddette policy e ne promuovono la diffusione attraverso canali di comunicazione adeguati, con l'obiettivo di rafforzare e diffondere ulteriormente la cultura della sostenibilità all'interno del Gruppo. L'Alta Direzione è responsabile dell'attuazione, della diffusione e del riesame periodico delle Policy, garantendo che siano comprese e condivise da tutto il personale. Il Gruppo ENAV si impegna in vari aspetti ambientali e definisce come strategici i seguenti obiettivi:
Il Gruppo ENAV orienta il proprio impegno climatico su due direttrici principali: la contribuzione alla decarbonizzazione del settore, anche attraverso la collaborazione con tutti gli attori coinvolti, e la riduzione dell'impatto ambientale generato dalle proprie attività dirette e indirette.
Il Gruppo ENAV sta contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale derivante dal trasporto aereo attraverso la modernizzazione dell'infrastruttura tecnologica e l'ottimizzazione del network di servizi di assistenza alla navigazione aerea. In tale contesto, gli investimenti e le implementazioni tecnologiche messe in campo dal Gruppo per efficientare il traffico aereo abilitano la progressiva riduzione delle emissioni generate dai vettori aerei e non riguardano le emissioni dirette e indirette del Gruppo ENAV. In tale ambito, tutti gli interventi da cui si prevede di ottenere un beneficio in termini di impatto ambientale vengono catalogati e monitorati periodicamente nel Flight Efficiency Plan (FEP). Tali interventi riflettono gli obiettivi adottati a livello internazionale e rispondono alle aspettative dei principali stakeholder in ambito aviation del Gruppo. Pertanto, gli interventi connessi al miglioramento dei servizi di assistenza alla navigazione aerea rientrano nelle attività ordinarie del Gruppo ENAV e sono sostenuti da un'allocazione strutturata e ricorrente delle risorse aziendali, anche al fine di garantire che la loro attuazione avvenga efficacemente e non sia influenzata dalla disponibilità di risorse esterne. Nell'aggiornamento annuale del FEP vengono rendicontate e valutate tutte le implementazioni di "operational efficiency" realizzate dalla Capogruppo nel periodo di riferimento, nei vari segmenti di operazioni di volo:
Il Free Route è un'innovativa procedura di volo che consente a tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore ai 6.500 metri di attraversare i cieli italiani con un percorso diretto e svincolato dal network di rotte convenzionale.
Nell'ottica di soddisfare efficacemente l'aumentata richiesta di capacità ATC (capacity), ottimizzare la gestione dei flussi di traffico aereo e contribuire all'efficienza complessiva delle operazioni volo, nella primavera del 2024 è stato ampliato lo spazio aereo dedicato al Free Route in Italia (FRA-IT – Free Route Airspace Italy), abbassandone il limite verticale inferiore da 9.000 a 6.500 metri.
Contestualmente, è stato implementato il concetto operativo Free Route Crossborder operations, attraverso la congiunzione tra lo spazio aereo SECSI-FRA (gestito dai maggiori service provider dell'area balcanica, ovvero Slovenia, Austria, Bosnia and Erzegovina, Croazia, Serbia e Montenegro) e lo spazio aereo Free Route italiano.
Attraverso il Free Route, in Italia si stima una riduzione complessiva pari a circa 23,6 milioni di chilometri pianificati (in media circa 34 km per aeromobile), che ha abilitato un risparmio di carburante da parte delle compagnie aeree di circa 94.000 tonnellate nelle fasi di volo "in crociera" e una conseguente riduzione di emissioni climalteranti pari a circa 297.000 tonnellate di CO2.

Il sistema Arrival Manager (AMAN) supporta il Controllore del Traffico Aereo (CTA) nella gestione della sequenza di arrivo degli aeromobili in condizioni di traffico intenso. Tale sistema indica al controllore la sequenza ottimale di arrivo per gli aeromobili calcolata per consentire la riduzione dell'intervallo fra successivi avvicinamenti. Tale riduzione consente un risparmio di distanza da percorrere per ciascun aeromobile e abilita sia la riduzione di carburante, con conseguente minor emissione in atmosfera da parte delle compagnie aeree, sia una riduzione dei tempi di volo a beneficio dei passeggeri.
L'implementazione dell'AMAN negli ACC (Area Control Centre) di Milano e Roma ha consentito di ottimizzare le sequenze di arrivo degli aeromobili presso gli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo Orio al Serio e Roma Fiumicino, generando un beneficio per l'operational efficiency in termini di riduzione di circa 520.000 km di distanze percorse, con un conseguente risparmio di carburante pari a circa 3.000 tonnellate e una riduzione delle emissioni di CO₂ di circa 9.700 tonnellate.

Nota: Le emissioni di CO2 evitate sono connesse al risparmio di carburante da parte degli aeromobili abilitato attraverso gli interventi di Operational Efficiency come il Free Route e l'AMAN implementati dal Gruppo ENAV. Il risparmio di carburante viene definito, per ciascun aeromobile identificato nelle rotte di riferimento dell'analisi e per ciascun livello di volo pianificato, a partire dai dati riportati nelle tabelle BADA (Base of Aircraft Data) di EUROCONTROL. A partire da tale risparmio di carburante, ai fini della quantificazione del risparmio di emissioni viene utilizzato il fattore di conversione proposto da ICAO (standard "ICAO Carbon Emissions Calculator Methodology"), pari a 3,15 kg di CO2 per chilogrammo di carburante per l'aviazione consumato (pari a circa 1,25 litri); i valori così ottenuti vengono arrotondati per difetto.
I principali interventi implementati nel periodo di rendicontazione per la riduzione dell'impatto climatico generato dalle attività del Gruppo ENAV riguardano:
| Leva di decarbonizzazione | Azione intrapresa |
|---|---|
| Efficientamento energetico | Ristrutturazione di edifici esistenti secondo le best practices in materia di efficientamento energetico |
| degli asset | LED relamping delle principali sedi aziendali |
| Installazione di una rete di misuratori di energia elettrica sui siti più energivori | |
| Fornitura e posa di pompe di calore a basso indice GWP | |
| Uso di energia da fonti | Progressivo aumento della quota di energia elettrica autoprodotta |
| rinnovabili | Acquisto di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili (certificate GO), che oggi copre il 96% |
| del fabbisogno elettrico del Gruppo. | |
| Elettrificazione | Parziale sostituzione del parco auto aziendale con veicoli elettrici |
| Installazione di colonnine di ricarica per le autovetture del Gruppo |
L'effetto di tali interventi in termini di riduzione delle emissioni non è isolabile dalla riduzione complessiva delle emissioni Scope 1 e 2 del Gruppo ottenuta nel corso dell'esercizio oggetto di rendicontazione. Tuttavia, gli investimenti destinati a specifiche attività, come l'efficientamento energetico degli asset, l'utilizzo di energia
proveniente da fonti rinnovabili e l'elettrificazione dei consumi, rientrano tra le attività economiche previste dal Regolamento Tassonomia e, pertanto, tali azioni sono incluse nelle percentuali di ammissibilità e allineamento dei KPI Capex e Opex. Tra le iniziative che il Gruppo ENAV intende intraprendere in futuro, anche nell'ambito del nuovo Piano di Sostenibilità in corso di definizione, si prevedono diversi interventi finalizzati a raggiungere un ulteriore miglioramento dell'efficienza operativa dell'infrastruttura tecnologica e degli asset del Gruppo. In particolare:
Il Gruppo ENAV ha adottato obiettivi climatici per il 2030 che prevedono, oltre alla riduzione di almeno il 70% delle emissioni di tipo Scope 1 e Scope 2 (calcolate secondo la metodologia market based) rispetto al 2019, una riduzione di almeno il 13,5% delle emissioni di tipo Scope 3 nelle categorie "capital goods", "fuel and energyrelated activities" e "employee commuting". La categoria "capital goods" comprende tutte le emissioni a monte derivanti dalla produzione di beni strumentali acquistati o acquisiti dal Gruppo (es. Sistemi ATM, reti di comunicazione); la categoria "fuel and energy-related activities" comprende le emissioni legate alla produzione di combustibili ed energia acquistati; la categoria "employee commuting" comprende le emissioni derivanti dal trasporto dei dipendenti tra il loro domicilio e il luogo di lavoro. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni, come approvati da Science Based Target initiative (SBTi), sono espressi in valore assoluto.
Durante il periodo di rendicontazione, rispetto alla baseline posta al 2019, grazie all'acquisto del 96% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili (certificate GO) e agli interventi finalizzati all'efficientamento energetico degli asset del Gruppo, le emissioni scope 1 e 2 sono diminuite del 87,4%, anticipando e superando il target del -70% al 2030.
Le emissioni Scope 3 in target SBTi, invece, sono aumentate del 23,8% rispetto alla baseline. Tale andamento è dovuto principalmente all'utilizzo di una metodologia di calcolo delle emissioni "Capital goods" cosiddetta "spend-based"; in particolare, l'incremento degli investimenti di Gruppo nel corso del 2024 ha comportato un aumento delle emissioni di tale categoria pari al 42% rispetto all'esercizio precedente.
| u.m. | Anno base | Valore base | Valore 2024 | Anno obiettivo |
Obiettivo | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni di GES Scope 1 e 2 | tCO2e | 2019 | 38.816,33 | 4.889,86 | 2030 | 11.644,90 |
| Emissioni di GES Scope 3 in target SBTi | tCO2e | 2019 | 44.484,00 | 55.073,43 | 2030 | 38.478,66 |
Il 2019 è stato utilizzato come base year di riferimento poiché rappresenta l'anno più rappresentativo delle attività operative di ENAV prima dell'impatto della pandemia da COVID-19; infatti il 2020 non è stato considerato un riferimento adeguato, poiché la riduzione del traffico aereo ha influenzato in modo significativo i consumi energetici e le relative emissioni di gas a effetto serra, rendendo i dati non confrontabili con quelli di un periodo di piena operatività. Inoltre, il Gruppo si è assicurato che la base year fosse coerente con le attività contemplate, includendo nel perimetro di analisi tutte le principali fonti di emissioni dirette e indirette (Scope 1, 2 e 3).


ESRS E1-5: Consumo di energia e mix energetico (Gruppo ENAV)
| Consumo di energia | u.m. | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | MWh | - | - |
| Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi | MWh | 9.465,31 | 8.992,22 |
| Consumo di combustibile da gas naturale | MWh | 4.319,12 | 5.056,95 |
| Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili | MWh | - | - |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti |
MWh | 2.537,98 | 2.924,02 |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | MWh | 16.322,41 | 16.973,20 |
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia | % | 22,13% | 22,04% |
| Consumo da fonti nucleari | MWh | 116,81 | 78,67 |
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia | % | 0,16% | 0,10% |
| Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa | MWh | - | - |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o acquisiti |
MWh | 57.168,52 | 59.644,33 |
| Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili |
MWh | 160,24 | 313,09 |
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | MWh | 57.328,76 | 59.957,42 |
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia | % | 77,71% | 77,86% |
Nota: secondo quanto previsto dall'art.51 comma 4, lettera a) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, i consumi di carburante afferenti alle auto a uso promiscuo, rientranti nella categoria "Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi", sono valorizzati al 70% del totale.
L'energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili (certificate GO) copre il 96% del fabbisogno elettrico del Gruppo. Il consumo di energia proveniente da fonti nucleari è stato stimato partendo dal consumo di energia elettrica e ricalcolato utilizzando come quota percentuale (4,40 % per il 2024 e 2,62% per il 2023) il Residual Mixes 2023 del nucleare fornite dall'AIB– European Residual Mixes 2023.
Il dato relativo all'energia elettrica autoprodotta attraverso l'impianto fotovoltaico del sito di Genova è stato stimato sulla base delle misurazioni effettuate annualmente.
ESRS E1-5: Consumo di energia e mix energetico (ENAV S.p.A.)
| Consumo di energia | u.m | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | MWh | - | - |
| Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi | MWh | 7.442,90 | 7.155,31 |
| Consumo di combustibile da gas naturale | MWh | 3.396,27 | 4.023,93 |
| Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili | MWh | - | - |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti |
MWh | 1.995,70 | 2.326,71 |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | MWh | 12.834,87 | 13.505,94 |
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia | % | 22,13% | 22,04% |
| Consumo da fonti nucleari | MWh | 91,85 | 62,6 |
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia | % | 0,16% | 0,10% |
| Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa | MWh | - | - |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti | MWh | 44.953,58 | 47.460,28 |
| rinnovabili, acquistati o acquisiti Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili |
MWh | 126 | 249,13 |
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | MWh | 45.079,58 | 47.709,42 |
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia | % | 77,71% | 77,86% |
ESRS E1-5: Consumo di energia e mix energetico (Techno Sky S.r.l.)
| Consumo di energia | u.m | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | MWh | - | - |
| Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi | MWh | 1.652,54 | 1.515,61 |
| Consumo di combustibile da gas naturale | MWh | 754,07 | 852,34 |
| Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili | MWh | - | |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti |
MWh | 443,1 | 492,84 |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | MWh | 2.849,71 | 2.860,79 |
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia | % | 22,13% | 22,04% |
| Consumo da fonti nucleari | MWh | 20,39 | 13,26 |
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia | % | 0,16% | 0,10% |
| Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa | MWh | - | - |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o acquisiti |
MWh | 9.980,98 | 10.052,89 |
| Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | MWh | 27,98 | 52,77 |
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | MWh | 10.008,95 | 10.105,66 |
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia | % | 77,71% | 77,86% |
| Consumo totale di energia | MWh | 12.879,05 | 12.979,70 |
| ESRS E1-5: Intensità energetica rispetto ai ricavi netti (ENAV S.p.A. e Techno Sky S.r.l.) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Intensità energetica rispetto ai ricavi netti | u.m. | 2024 | 2023 | D vs 2023 |
||
| Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico rispetto ai ricavi netti derivanti da tali attività |
MWh /€ | 0,000073 | 0,000079 | -7,70% | ||
| Ricavi | u.m. | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico utilizzati per calcolare l'intensità energetica |
€ | 974.136.890 | 941.815.163 |
| Ricavi netti (altro) | € | 25.614.929 | 21.010.983 |
| Ricavi netti totali (bilancio) | € | 999.751.819 | 962.826.146 |
Le società del Gruppo ENAV identificate dai codici NACE definiti "settori ad alto impatto climatico" secondo il regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea, sono la Capogruppo ENAV S.p.A. e la controllata Techno Sky S.r.l.
n particolare, la Capogruppo ENAV S.p.A. rientra nel codice NACE "H 52.23 – Attività dei servizi connessi al trasporto aereo", mentre la controllata Techno Sky S.r.l. rientra nel codice NACE "F 43.21.0 – Installazione di impianti elettrici ed elettronici (inclusa manutenzione e riparazione)". La suddivisione del consumo per ENAV S.p.A. e la controllata Techno Sky S.r.l. è stata effettuata utilizzando come proxy di riferimento il numero di dipendenti (3.441 per ENAV S.p.A.; 764 per Techno Sky S.r.l.). I dati relativi al fatturato utilizzati per il calcolo delle intensità energetiche sono i medesimi che vengono rappresentati nell'ambito del Bilancio Consolidato nella voce "Ricavi da contratti con clienti" del "Conto economico consolidato",
103
| ESRS E1-6: Emissioni lorde di GES di scopo 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni lorde di GES | u.m. | 2024 | 2023 | D vs 2023 |
2019 (SBT Baseline) |
|
| Emissioni di GES di scopo 1 | ||||||
| Emissioni lorde di GES di scopo 1 | tCO2e | 3.560,95 | 3.782,62 | -6% | 4.316,00 | |
| Percentuale di emissioni di GES di scopo 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni |
% | - | - | - | - | |
| Emissioni di GES di scopo 2 | ||||||
| Emissioni lorde di GES di scopo 2 | 18.389,68 | 16.783,14 | ||||
| (location based) | tCO2e | 10% | 25.699,43 | |||
| Emissioni lorde di GES di scopo 2 | 1.372,68 | -3% | 34.500,33 | |||
| (market based) | tCO2e | 1.328,91 | ||||
| Emissioni significative di GES di scopo 3 | ||||||
| Emissioni indirette lorde totali di GES | 27% | 65.080,00 | ||||
| (scopo 3) | tCO2e | 72.003,02 | 56.537,47 | |||
| C1: Beni e servizi acquistati | tCO2e | 15.475,73 | 13.843,71 | 12% | 18.928 | |
| C2: Beni strumentali | tCO2e | 47.619,79 | 33.529,69 | 42% | 31.446 | |
| C3: Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse in scopo 1 o 2) |
tCO2e | 899,77 | 930,17 | -3% | 6.748 | |
| C4: Trasporto e distribuzione a monte | tCO2e | 53,32 | 47,05 | 13% | 62 | |
| C5: Rifiuti generati nel corso delle operazioni | tCO2e | 5,31 | 4,67 | 14% | 346 | |
| C6: Viaggi d'affari | tCO2e | 1.395,23 | 1.674,23 | -17% | 1.260 | |
| C7: Pendolarismo dei dipendenti | tCO2e | 6.553,87 | 6.507,95 | 1% | 6.290 | |
| Emissioni totali di GES | 22% | |||||
| (location based) | tCO2e | 93.953,66 | 77.103,23 | 95.095,43 | ||
| Emissioni totali di GES | 103.896,33 | |||||
| (market based) | tCO2e | 76.892,88 | 61.692,77 | 25% |
Nota: le emissioni scopo 1 sono state calcolate secondo la metodologia proveniente dal GHG Protocol, utilizzando i fattori di emissione pubblicati dal DEFRA (Department for Environment Food & Rural Affairs) 2024. In particolare, le emissioni scopo 1 nel 2024 sono state ripartite come segue: emissioni derivanti da combustibile per uffici e strutture (994,76 tonnellate CO2e); emissioni derivanti da flotta auto e aerea (2.068,82 tonnellate CO2e); gas refrigeranti (497,37 tonnellate CO2e). Secondo quanto previsto dall'art.51 comma 4, lettera a) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, le emissioni afferenti alle auto ad uso promiscuo sono valorizzati al 70% del totale. Le emissioni biogeniche di CO2 derivanti dalla combustione o dalla biodegradazione di biomasse, biocarburanti, biogas o altre fonti bioenergetiche di scopo 1 consumate dal Gruppo ENAV sono pari a 0 tCO2e.
Le emissioni scopo 2 inerenti ai consumi di energia elettrica, come previsto da "The Greenhouse Gas Protocol: Scope 2 Guidance, 2015", sono calcolate secondo la metodologia location-based, utilizzando i fattori di emissione ISPRA 2024, e secondo la metodologia market-based utilizzando i fattori di emissione AIB – European Residual Mixes 2023. Il 96% dell'energia elettrica acquistata dal Gruppo ENAV proviene da fonti rinnovabili, certificate con Garanzia di Origine (GO).
Le emissioni scopo 3 sono state calcolate secondo la metodologia prevista dal GHG Protocol, seguendo le linee guida del documento "Technical Guidance for Calculating Scope 3 Emissions, 2013". In particolare:
• per la categoria C1 "Beni e servizi acquistati" è stato adottato l'approccio "spend-based" e i fattori di emissione "Base Carbone v. 23.4.0" e "GHG Evaluator del 2016";
• per la categoria C2 "Beni strumentali" è stato adottato l'approccio "spend-based" e i fattori di emissione "Base Carbone v. 23.4.0";
• per la categoria C7 "Pendolarismo dei dipendenti" è stato adottato l'approccio "distance-based", assumendo che ogni dipendente percorra 30 km al giorno (andata e ritorno) per recarsi nel luogo di lavoro utilizzando un'automobile a benzina (allocazione 50% Euro 4 e 50% Euro 5), e i fattori di emissione "Ecoinvent 3.8".
Le categorie di emissioni scopo 3 residuali indicate dal GHG Protocol, in considerazione della natura del business del Gruppo ENAV, non risultano significative in termini di impatto emissivo ai fini dell'inventario GHG del Gruppo.
| ESRS E1-6: Intensità di GES rispetto ai ricavi netti | ||||
|---|---|---|---|---|
| Intensità di GES rispetto ai ricavi netti | u.m. | 2024 | 2023 | D vs 2023 |
| Emissioni totali di GES (location based) | 17,30% | |||
| rispetto ai ricavi netti | tCO2e /€ | 0,000094 | 0,00008 | |
| Emissioni totali di GES (market based) | tCO2e /€ | 0,000077 0,000064 |
20,00% | |
| rispetto ai ricavi netti |
| Ricavi | u.m. | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti utilizzati per calcolare l'intensità di GES | € | 999.751.819 | 962.826.146 |
| Ricavi netti (altro) | € | - | - |
| Ricavi netti totali (bilancio) | € | 999.751.819 | 962.826.146 |
I dati relativi al fatturato utilizzati per il calcolo delle intensità di GES sono i medesimi che vengono rappresentati nell'ambito del Bilancio Consolidato alla voce "Ricavi da contratti con clienti" del "Conto economico consolidato".
ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio
| Crediti di carbonio cancellati nell'anno di riferimento | u.m. | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Totale | tCO2e | 4.889,86 | 5.155,30 |
| Quota da progetti di assorbimento (%) | % | - | - |
| Quota da progetti di riduzione (%) | % | 100 | 100 |
Nota: i crediti di carbonio (certificati VERRA) utilizzati per la parte di emissioni scope 1 e 2 non ancora riducibili sono collegati al progetto "Renewable energy hydro India", che prevede la realizzazione di una centrale idroelettrica ad acqua fluente da 300 MW, il cui principale obiettivo è la fornitura di energia rinnovabile alle comunità locali di Kuppa, in Kinnaur District Himachal Pradesh, in India.
Il Gruppo ENAV dispone di un magazzino di crediti di carbonio pari a 6.649,92 tCO2e per soddisfare le future cancellazioni, al fine di compensare le emissioni di tipo Scope 1 e Scope 2. La quantità totale di crediti di carbonio al di fuori della catena del valore dell'impresa sarà determinata in base agli andamenti dei consumi energetici durante l'anno. Attualmente, non sono presenti accordi contrattuali esistenti per la cancellazione futura di crediti, ma la pianificazione delle cancellazioni avverrà in funzione delle necessità di compensazione delle emissioni aziendali.
Le persone del Gruppo ENAV rappresentano un fattore chiave per disegnare il cielo del futuro. Grazie alla dedizione e alla professionalità delle proprie persone, ENAV è in grado di fornire servizi di altissima qualità per il trasporto aereo nazionale e internazionale. Anche per questo il Gruppo ENAV si impegna nella creazione di un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo, in cui ogni persona possa sentirsi protetta e coinvolta. L'organico del Gruppo ENAV, composto da 4.376 dipendenti, è principalmente formato dai Controllori del Traffico Aereo (CTA), che rappresentano la quota più ampia della popolazione aziendale, Flight Information Service Officer (FISO), operatori dei servizi meteo, gli operatori di radiomisure, informatici, tecnici, operai e personale amministrativo. Tra i non dipendenti rientrano i tirocinanti e gli studenti dell'Academy ENAV di Forlì.
Nell'ambito dell'analisi di doppia materialità sono stati identificati i seguenti IRO connessi ai dipendenti del Gruppo ENAV: salute e sicurezza sul lavoro, formazione e sviluppo delle competenze.
In particolare, le attività connesse alla gestione e alla manutenzione dell'infrastruttura fisica e tecnologica di ENAV comportano in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia un impatto sui dipendenti sia un rischio reputazionale e connesso a eventuali sanzioni. Tali attività sono eseguite principalmente dalla società Techno Sky, pertanto l'impatto si concentra sulle operazioni proprie del Gruppo e riguarda una porzione della forza lavoro complessiva. Inoltre, il personale operativo di ENAV opera quotidianamente presso siti sensibili come le torri di controllo, gli aeroporti e gli ACC (Area Control Centre). In tali contesti, si rileva un rischio di sicurezza fisica causato da eventuali attacchi esterni con potenziali effetti negativi sul personale impiegato da ENAV.
Considerata la rilevanza strategica del capitale umano per il raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo, anche con riferimento a quelli commerciali riferiti al mercato non regolamentato, è stato rafforzato il focus sulle iniziative connesse alla formazione e allo sviluppo delle competenze necessarie per garantire, nel medio periodo, l'adeguatezza dei profili del personale tecnico delle società Techno Sky e IDS AirNav e del personale delle corporate staff di ENAV. È opportuno specificare che il rischio di non allineamento tra le competenze necessarie e quelle disponibili, e le azioni conseguenti sopra descritte, non riguardano il personale di ENAV impiegato nei servizi connessi alla navigazione aerea, per i quali sono necessarie specifiche certificazioni professionali rilasciate da enti esterni.
| Descrizione impatto, rischio e opportunità (IRO) | Catena del valore |
Orizzonte temporale |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dettaglio IRO | Upstream | Operations | Downstream | Short-term | Medium-term | Long-term | |
| Infortuni e malattie sul lavoro dei dipendenti del Gruppo ENAV | Impatto negativo | ||||||
| Potenziali incidenti di salute e sicurezza dei dipendenti del Gruppo ENAV | Rischio | ||||||
| Compromissione della sicurezza fisica dei dipendenti causata da attacchi esterni | Rischio | ||||||
| Adeguatezza delle competenze tecniche impiegate sul mercato terzo | Rischio |
105
La gestione e lo sviluppo delle competenze rappresenta per il Gruppo ENAV un aspetto fondamentale anche per il raggiungimento degli obiettivi commerciali sul mercato non regolamentato. In particolare, il piano di sviluppo per l'espansione su tale mercato prevede il rafforzamento della capacità commerciale e di delivery per le attuali attività core di mercato non regolamentato (es. licenze e software, servizi tecnici e d'ingegneria, consulenze aeronautiche), l'ottimizzazione e lo sviluppo di altri business per valorizzare le competenze distintive del Gruppo ENAV e diversificare il portafoglio di attività (es. piattaforme dedicate ai servizi per i droni, formazione, radiomisure, servizi meteo).
Come esplicitato nel Codice Etico, il Gruppo ENAV riserva una particolare attenzione agli aspetti connessi alla formazione del personale in organico e dei dipendenti neoassunti, che sono integrati nel più ampio sistema di gestione delle risorse umane. In tale ambito, vengono presi in considerazione i driver strategici a livello di Gruppo e i fabbisogni formativi espressi dal management per offrire percorsi di aggiornamento e sviluppo delle competenze in linea con le aspettative del personale. Annualmente, viene elaborato un piano di formazione rivolto ai profili tecnici e amministrativi delle società del Gruppo che offre iniziative di formazione continua, anche attraverso risorse e piattaforme esterne, finalizzate a i) mantenere aggiornata l'expertise professionale, ii) consentire l'ottenimento dei crediti necessari per gli albi professionali, iii) aggiornare le competenze di software design e system management in linea con i più alti standard di security disponibili sul mercato.
o [S1-4] Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni (adeguatezza delle competenze)
In particolare, il piano di formazione annuale viene elaborato in base ai risultati di una specifica attività di stakeholder engagement interna che consente di raccogliere gli input derivanti dalle esigenze espresse dal management, dai processi di change management, dalle policy aziendali e dal processo di performance management nonché dai fabbisogni derivanti dai processi di recruiting. Una volta approvata dall'Alta Direzione, la programmazione annuale delle attività formative viene monitorata costantemente e può essere integrata per rispondere a specifiche esigenze. Al fine di rafforzare il coinvolgimento degli stakeholder interni e di migliorare a livello di Gruppo la capacità di identificare e gestire le esigenze formative, nel corso del 2024 è stata avviata congiuntamente una riorganizzazione del sistema di mappatura delle competenze e una riprogettazione del sistema di performance management che faciliterà la valutazione del bilanciamento tra ruolo atteso, competenze e performance rilevate.
Nell'ambito della più ampia gestione del personale, il Gruppo ENAV ha adottato un processo annuale di definizione e verifica degli obiettivi prettamente di natura qualitativa connessi alla formazione e ai percorsi di sviluppo.
106
Gli aspetti relativi alla sicurezza, intesa nella sua più ampia estensione, rappresentano elementi centrali nel Gruppo ENAV, che gestisce infrastrutture e asset critici per l'erogazione di servizio essenziale. Anche per questo, il Gruppo si è dotato di un Security Management System (di seguito anche "SecMS"), conforme alla regolamentazione comunitaria e nazionale, che assicura la sicurezza delle infrastrutture, degli asset, del personale, dei dati e delle informazioni che riceve, produce o utilizza. Nell'ambito del SecMS, è stata definita una Security Policy che indirizza a livello strategico le attività finalizzate alla tutela e alla protezione del patrimonio aziendale da qualsiasi minaccia, interna ed esterna, intenzionale o accidentale. Il SecMS, pertanto, traduce i princìpi stabiliti nella Security Policy in azioni concrete, assicurando la protezione adeguata e il rispetto delle normative in tutte le aree critiche. Tale sistema di gestione si compone di misure tecniche e organizzative messe in atto per incrementare, nel complesso, la capacità di prevenire e mitigare gli effetti di atti di interferenza illecita nella fornitura dei servizi di navigazione aerea e di proteggere e tutelare il patrimonio informativo aziendale, che ha diretti riflessi nell'attività istituzionale di ENAV quale fornitore di un servizio essenziale.
L'Alta Direzione di ENAV si impegna nello sviluppo e nella continua attuazione del SecMS, come parte integrante dei processi aziendali e nel miglioramento continuo della sua efficacia. In particolare, l'Alta Direzione è responsabile della definizione della Security Policy e degli obiettivi strategici per la security e assicura la disponibilità delle risorse necessarie all'implementazione e al mantenimento del sistema.
Inoltre, l'Alta Direzione è impegnata nella promozione del miglioramento continuo fornendo guida e sostegno ai pertinenti ruoli gestionali e a tutto il personale per contribuire all'efficacia del sistema. In particolare, viene garantito lo sviluppo ed il mantenimento del Security Management System secondo quanto previsto dalla regolamentazione in materia di Single European Sky e dagli specifici standard di settore. Le strutture organizzative preposte alla gestione degli aspetti security-related assicurano, inoltre, la sicurezza delle infrastrutture fisiche, dei sistemi tecnologici, delle reti, delle informazioni e dei materiali classificati, nonché del personale da interferenze illecite o atti dolosi, garantendo l'attuazione della Security Policy, nonché i processi di sicurezza delle informazioni secondo i requisiti imposti dalla regolamentazione europea. In particolare, la Security Policy viene comunicata a tutti i livelli aziendali attraverso la sua pubblicazione sulla intranet aziendale, mentre la sua comprensione e condivisione è raggiunta sia attraverso la documentazione inerente il SecMS sia attraverso mirate attività formative. Il perimetro di applicazione del SecMS comprende tutti i servizi e le Strutture Organizzative del Gruppo ENAV.
o [S1-4] Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni (sicurezza fisica del personale)
La gestione della sicurezza fisica riveste un ruolo fondamentale per il Gruppo ENAV, poiché mira a prevenire qualsiasi indebita interferenza nella fornitura dei servizi e a proteggere la vita e l'incolumità del personale. A tal fine, vengono adottate misure atte ad assicurare la sicurezza degli impianti e del personale, garantendo la continuità operativa e la protezione delle infrastrutture critiche.
Un aspetto essenziale della sicurezza fisica riguarda la tutela del personale impegnato in attività esterne, in particolare nelle missioni all'estero (c.d. "travel security"). A tal proposito, il Gruppo attua un'analisi preventiva dei rischi e fornisce un'adeguata formazione e informazione continua, affinché i dipendenti operino costantemente in condizioni di sicurezza, anche al di fuori delle sedi aziendali. Inoltre, sono previste azioni di recovery nel caso in cui i livelli di rischio subiscano variazioni inaccettabili, assicurando così una gestione tempestiva e mirata delle criticità. Parallelamente, il Gruppo implementa misure specifiche per garantire la security anche nelle relazioni con terze parti, vincolandole contrattualmente al rispetto di standard di sicurezza elevati. Ciò si applica sia alle aziende coinvolte nell'esecuzione di lavori e nella fornitura di prodotti e servizi strategici, sia ai destinatari dei servizi commerciali offerti dal Gruppo.
Infine, un elemento chiave della strategia di sicurezza è rappresentato dal coordinamento costante con le autorità civili e militari competenti. Questo approccio integrato permette di garantire la sicurezza di impianti e personale, rafforzando la capacità di prevenire, contenere e mitigare eventuali effetti pregiudizievoli sulla continuità operativa e sul patrimonio aziendale. L'azione delle strutture organizzative preposte assicura, per l'intero gruppo ENAV, la sicurezza delle infrastrutture fisiche e del personale, contro interferenze illecite o atti dolosi, ed è indirizzata su più fronti:
Di fronte agli sviluppi complessi degli scenari internazionali, e delle relative instabilità, anche l'attività di travel security è oggetto di coordinamento costante, curando i rapporti con le autorità nazionali e internazionali per la tutela del personale in missione all'estero.
Il processo di gestione del rischio adottato nell'ambito del SecMS aziendale è finalizzato a:
ENAV ha stabilito un processo annuale per la definizione e la revisione degli obiettivi relativi al SecMS, allineandoli alla Security Policy dell'organizzazione. Durante il riesame annuale, vengono pianificate le azioni necessarie per il raggiungimento di tali obiettivi e vengono definiti degli indicatori per verificare il livello di raggiungimento. In questo contesto, non sono stati identificati obiettivi materiali rilevanti da divulgare, poiché i processi consolidati sono integrati nelle funzioni responsabili quotidianamente del rispetto delle politiche di security. Gli aspetti legati alla security e alla forza lavoro propria sono affrontati in modo continuo attraverso il Security Management System implementato da ENAV.
Il Gruppo ENAV, in linea con la propria politica aziendale, pone da sempre grande attenzione alle garanzie di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (SSL) per il proprio personale e verso le terze parti interessate e si impegna costantemente a promuovere un ambiente di lavoro sano e sicuro. Questo impegno si concretizza nella valutazione continua dei rischi e nell'adozione di adeguate misure di sicurezza, tra cui attività di prevenzione, formazione e sensibilizzazione per diffondere la cultura della sicurezza e promuovere comportamenti responsabili.
Nel rispetto della normativa italiana di cui al D. Lgs. 81/08 e s.m.i., con l'obiettivo di perseguire gli obiettivi strategici identificati all'interno della Health and Safety Policy di Gruppo e nell'ottica di un miglioramento continuo delle prestazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, le società italiane del Gruppo ENAV (ENAV, Techno Sky, IDS Airnav e D-flight) hanno adottato ognuna un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) ognuno certificato secondo la norma ISO 45001:2018 con alcune procedure applicabili trasversalmente a tutte le società del Gruppo ed altre applicabili verticalmente alla singola società.
Il rispetto della normativa in materia SSL riguarda nel complesso tutto il personale appartenente al Gruppo, permanente e temporaneo, con profilo manageriale e non (anche durante lo svolgimento di attività lavorative all'estero). Questo sistema, parte integrante della gestione aziendale, è strutturato per garantire il miglioramento continuo delle prestazioni in materia SSL ed ha lo scopo di:
108
Il Gruppo ENAV per la complessità e numerosità delle sue sedi, ha definito ruoli, responsabilità e delegati di funzioni, per una gestione efficace di salute e sicurezza sul lavoro. Così come previsto dalla normativa per le società del Gruppo sono state istituite strutture e figure competenti adeguatamente formate sulla tematica (es. Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), Addetti al servizio di prevenzione e protezione (ASPP), Delegati e sub-Delegati di funzioni del Datore di lavoro, Dirigenti e Preposti). I compiti principali sono quello di:
• assicurare che la reportistica relativa alle prestazioni del SGSSL siano presentati al Datore di lavoro come elementi di input per il riesame della direzione al fine di definire gli elementi di output finalizzati al miglioramento continuo dello stesso SGSSL anche grazie all'impegno costante dell'Alta Direzione.
Le attività sviluppate dall'Alta Direzione sono definite nella Health and Safety Policy e riguardano, oltre la diffusione e il riesame della stessa, anche la promozione, la condivisione e la comprensione di quanto riportato da parte di tutto il Gruppo.
Il Gruppo ENAV ha adottato anche standard nazionali come la UNI/PdR 125:2022 - Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere, che evidenzia l'impegno per la parità di genere e i benefici che ne derivano. Nelle linee guida della certificazione si parla di "attività di prevenzione di ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale (molestia) sui luoghi di lavoro"; in particolare il Gruppo è tenuto a individuare i pericoli ed a valutare i relativi rischi correlati alle suddette attività anche ai fini della salute e sicurezza sul luogo di lavoro; pertanto, per quanto sopra, la suddetta tematica è stata trattata ed integrata nei documenti di valutazione rischi (DVR) delle aziende italiane del Gruppo ENAV.
Le modalità di comunicazione, partecipazione e consultazione interna ed esterna al Gruppo vengono definite in un'apposita procedura. La partecipazione dei lavoratori e la consultazione degli stessi in materia di salute e sicurezza del lavoro, garantita dal Datore di Lavoro congiuntamente ai delegati, sub delegati e ai dirigenti antiinfortunistici, è resa possibile attraverso il coinvolgimento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Le comunicazioni provenienti dai lavoratori sono inviate con i canali descritti nella suddetta procedura. Annualmente sono tenute delle riunioni periodiche (ai sensi dell'art. 35 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.). Inoltre, la
consultazione dei RLS avviene in occasione dell'aggiornamento della valutazione dei rischi e di eventuali nuove nomine coinvolte nella gestione della salute e sicurezza aziendale. È cura del RLS dare informazione degli esiti della suddetta riunione ai lavoratori.
La procedura di riferimento definisce anche le modalità di partecipazione dei lavoratori; in particolare le modalità di coinvolgimento dei RLS consistono principalmente in:
• riunioni periodiche annuali a cui partecipano;
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• consultazione in occasione dell'aggiornamento del DVR.
Nel corso del 2024, sono stati aggiornati tutti i DVR (riferiti a tutte le sedi del Gruppo ENAV e consultati i relativi soggetti interessati) ed è stata lanciata una survey ai fini della valutazione approfondita del rischio Stress lavorocorrelato, coinvolgendo tutta la popolazione aziendale del Gruppo ENAV, ad esclusione di D-Flight.
Nell'ambito del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) il Gruppo si impegna a monitorare costantemente le proprie performance attraverso un sistema integrato di misure qualitative e quantitative, sia proattive che reattive, descritte nelle relative procedure, con l'obiettivo di migliorare continuamente la salute e la sicurezza sul lavoro. La gestione degli accadimenti pericolosi (es. infortuni e malattie, near miss, comportamenti pericolosi, ecc.) è presidiata attraverso processi di segnalazione, registrazione ed analisi degli stessi e si applica sia per le attività lavorative svolte dalla forza lavoro propria sia per quelle svolte da terzi nei luoghi di lavoro del Gruppo. A seguito dei suddetti eventi viene effettuata l'analisi dei trend degli accadimenti pericolosi che costituiscono elemento in ingresso al Riesame del SGSSL, alle riunioni periodiche ex. art.35 D. Lgs.81/08 e s.m.i. e al processo di identificazione pericoli e valutazione rischi e rappresentano uno strumento essenziale per un continuo miglioramento.
Oltre, quindi, ad assicurarsi che le informazioni relative al SGSSL siano comunicate in modo sistematico e ufficiale alle parti interessate rilevanti interne ed esterne, l'azienda pone particolare attenzione all'ascolto delle esigenze e delle preoccupazioni dei lavoratori propri e nella catena del valore, mettendo a disposizione diversi canali di comunicazione che vengono identificati nelle procedure di riferimento. Periodicamente vengono effettuate delle survey a campione su tematiche specifiche in materia di salute e sicurezza, per sensibilizzare i lavoratori su aspetti che riguardano anche i canali messi a disposizione in materia.
La partecipazione dei lavoratori e la consultazione degli stessi in materia di salute e sicurezza del lavoro è resa possibile attraverso il coinvolgimento dei RLS. Ogni lavoratore che riscontri un near miss/comportamento pericoloso può inviare segnalazione, anche tramite la compilazione di un report, alla casella mail dedicata oppure si può rivolgere al RLS per veicolare la stessa o per avere indicazioni sull'iter da seguire. Le comunicazioni provenienti dai lavoratori sono inviate con i canali descritti nella apposita procedura. Eventuali esposti agli Organismi di Vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro vengono prontamente evasi e gestiti con il supporto della Struttura competente. La Struttura, periodicamente, valuta le performance SSL misurando appositi indicatori con i dati provenienti dai Delegati di funzioni e quelli in suo possesso. Qualora i risultati non raggiungessero gli obiettivi prefissati, ne vengono analizzate le cause, eventualmente con il supporto delle figure preposte competenti, ai fini della definizione delle azioni correttive. I risultati di tale analisi confluiscono nel Riesame della Direzione. Le procedure di riferimento descrivono il processo di pianificazione e monitoraggio degli obiettivi di salute e sicurezza, i programmi per il raggiungimento di tali obiettivi e le azioni di miglioramento stabilite in sede di riesame.
o [S1-4] Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni (salute e sicurezza)
Il processo di identificazione e valutazione dei rischi e delle misure di mitigazione, applicato a tutte le attività, ordinarie e straordinarie, svolte dai lavoratori del Gruppo ENAV è definita in un'apposita procedura che ne descrive il processo.
A valle della valutazione dei rischi contenuta in apposito documento (Documento di Valutazione dei Rischi - DVR) è definito il programma di miglioramento contenente le azioni ritenute opportune per garantire il miglioramento, nel tempo, dei livelli di sicurezza in azienda. La Struttura organizzativa preposta alla gestione degli aspetti health and safety-related confronta i rischi identificati e analizzati con i criteri del documento "Metodologia e criteri di valutazione dei rischi" e, per i non conformi ai criteri, ne definisce raccomandazioni per la riduzione e il miglioramento della sicurezza e salute, eliminando i pericoli ove possibile, e riducendo sia la probabilità di accadimento che la potenziale gravità di un danno, eventualmente anche con l'adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI).
I rischi individuati anche nell'analisi di materialità relativamente alle tematiche di Salute e Sicurezza, così come tutti gli altri, vengono gestiti pianificando le azioni appropriate nell'ambito delle responsabilità definite nell'apparato di procure/deleghe HSE tra le quali:
Il Gruppo ENAV assicura, in tal senso, la definizione di adeguati programmi per il raggiungimento degli obiettivi che si è prefissata e che contengono:
i tempi entro i quali gli obiettivi devono essere raggiunti;
le risorse assegnate;
Nel corso del 2024 sono stati aggiornati alcuni documenti facenti parte del SGSSL per assicurare una gestione ancora più puntuale su degli aspetti rilevanti. Nello specifico è stata redatta la procedura sulle "Radiazioni ionizzanti: Identificazione pericoli, valutazione rischi e criteri di gestione", che descrive il processo di identificazione e valutazione del rischio da radiazioni ionizzanti per le attività, ordinarie e straordinarie, svolte dai lavoratori del Gruppo ENAV e sono state incluse istruzioni di controllo per la procedura "Identificazione pericoli e valutazione rischi", che riguardano:
Come previsto nel D.Lgs. 81/08 e s.m.i, l'Azienda, mediante delibera del Consiglio di Amministrazione, assicura la disponibilità delle risorse essenziali (risorse umane e competenze specialistiche, infrastrutture organizzative, risorse tecniche e finanziarie) al fine di stabilire, attuare, mantenere vivo e migliorare il SGSSL certificato secondo lo standard ISO 45001:2008. In particolar modo le risorse finanziarie sono inserite nella pianificazione annuale economica, finanziaria e patrimoniale dell'Azienda come descritto nelle procedure vigenti in materia. L'esigenza viene definita dalla Struttura SSL che si interfaccia con le strutture competenti al fine di individuare le risorse necessarie al mantenimento della compliance per la parte di specifica competenza.
o [S1-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti (salute e sicurezza)
Periodicamente viene effettuato il Riesame della direzione al fine di valutare le prestazioni del SGSSL e confermare o meno i contenuti della politica della salute e sicurezza sul lavoro. Le principali azioni di miglioramento scaturite dall'ultimo riesame hanno riguardato l'aggiornamento dell'apparato procedurale, di ulteriori Istruzioni di Controllo Operativo, valutazione approfondita del rischio stress lavoro-correlato e rafforzamento dell'articolazione territoriale della Struttura Organizzativa Health and Safety. In tale ambito, il Gruppo ENAV ha adottato un processo annuale di definizione e verifica degli obiettivi prettamente di natura qualitativa connessi alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
ESRS S1-6 Caratteristiche dei dipendenti al 31 dicembre 2024 (headcount genere e area geografica) – Gruppo ENAV
| ESRS S1-6 Caratteristiche dei dipendenti al 31 dicembre 2024 (headcount genere e area geografica) – Gruppo ENAV | ||||
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti | Genere | 2024 | 2023 | D vs 2023 |
| Uomo | 3.476 | 3.383 | 2,75% | |
| Donna | 900 | 871 | 3,33% | |
| Numero totale dei dipendenti | Non segnalato | - | - | - |
| Altro | - | - | - | |
| Numero totale di dipendenti | 4.376 | 4.254 | 2,87% | |
| Dipendenti | Paese | |||
| Dipendenti in paesi con 50 o più dipendenti che rappresentano almeno il 10% del numero totale dei dipendenti |
Italia | 4.376 | 4.254 | 2,87% |
| Numero totale di dipendenti nei paesi con 50 o più dipendenti | 4.376 | 4.254 | 2,87% |
Nota: si rimanda alle Note Illustrative del Gruppo ENAV, sezione "Informazioni sulle voci di Conto Economico Consolidato", nota n.28 "Costo del personale", per maggiori dettagli relativi alla composizione dell'organico del Gruppo ENAV. Inoltre, si specifica che per ragioni di natura istituzionale e operativa, al 31 dicembre 2024 risultano 3 dipendenti con sede di lavoro all'estero.
| Dipendenti | Tipologia Genere contrattuale |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | 3.474 | 3.376 | 2,90% | ||
| Contratto a tempo | Donna | 897 | 871 | 2,99% | |
| indeterminato | Non segnalato | - | - | - | |
| Numero totale dei dipendenti | Altro | - | - | - | |
| Uomo | 2 | 7 | -71,43% | ||
| Contratto a tempo | Donna | 3 | - | - | |
| determinato | Non segnalato | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | ||
| Uomo | - | - | - | ||
| Donna | - | - | - | ||
| Orario variabile | Non segnalato | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | ||
| Numero totale di dipendenti | 4.376 | 4.254 | 2,87% | ||
| Uomo | 3.469 | 3.374 | 2,81% | ||
| Donna | 885 | 854 | 3,62% | ||
| Orario full-time | Non segnalato | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | ||
| Numero totale dei dipendenti | Uomo | 7 | 9 | -22,22% | |
| Donna | 15 | 17 | -11,76% | ||
| Orario part-time | Non segnalato | - | - | - | |
| Altro | - | - | - | ||
| Numero totale di dipendenti | 4.376 | 4.254 | 2,87% |
| ESRS S1-6: Caratteristiche dei dipendenti (tasso turnover) – Gruppo ENAV | ||||
|---|---|---|---|---|
| Tasso turnover dei dipendenti | u.m. | 2024 | 2023 | D vs 2023 |
| Numero totale di dipendenti che hanno lasciato l'impresa | n. | 385 | 350 | 10,00% |
| Tasso di turnover | % | 8,8 | 8,23 | 6,93% |
ESRS S1-13 Metriche di formazione (ENAV Group)
| ESRS S1-13 Metriche di formazione (ENAV Group) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||||||||||
| Ore di formazione (aula ed e-learning) u.m. |
Donna | Altro | Non Totale segnalato |
Uomo | Non segnalato | Totale | D vs 2023 |
|||||
| Uomo | Donna Altro | |||||||||||
| Numero totale di ore di formazione erogate | Ore | 142.883 | 21.980 | - | - 164.863 211.672 24.572 | - | - 236.243 | -30,21% | ||||
| Numero totale di dipendenti | N° | 3.476 | 900 | - | - | 4.376 | 3.383 | 871 | - | - | 4.254 | 2,87% |
| Ore medie di formazione erogate ai dipendenti |
Ore/N. | 41,11 | 24,42 | - | - | 37,67 | 62,57 28,21 | - | - | 55,53 | -32,16% |
ESRS S1-14 Metriche di salute e sicurezza – Gruppo ENAV
| 2024 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| N. Dipendenti | Percentuale | N. Dipendenti | Percentuale | |||
| Percentuale di lavoratori propri coperti dal sistema di gestione della salute e della |
4.376 | 100% | 4.254 | 100% |
Nota: Il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSSL) di Gruppo, conforme allo standard ISO 45001:2018, copre tutti i lavoratori delle società italiane del Gruppo Enav (ENAV, IDS AirNav, Techno Sky e D-Flight).
| 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Decessi | u.m. | Totale | |
| Numero di decessi dovuti a lesioni e malattie | Lavoratori dipendenti | - | |
| connesse al lavoro | Altri lavoratori* | n. | - |
| Infortuni | |||
| Lavoratori dipendenti | 4 | ||
| Totale numero di infortuni registrabili | Altri lavoratori | n. | 2 |
| Numero totale di ore lavorate | Lavoratori dipendenti | Ore | 6.360.385,00 |
| Tasso di infortuni registrabili | Lavoratori dipendenti | n. | 0,63 |
| Numero di casi riguardanti malattie connesse | Lavoratori dipendenti | - | |
| al lavoro registrabili | Altri lavoratori | - | |
| Numero di giornate perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro, |
Lavoratori dipendenti | n. | 133 |
| malattie connesse al lavoro e decessi a seguito di malattie |
Altri lavoratori |
Nota: nel 2024 non sono insorte malattie connesse al lavoro.
*Si segnalano due episodi infortunistici di due lavoratori impegnati nei servizi di pulizia presso la Sede Centrale e la Sede di Ciampino.
Tra gli aspetti inerenti ai lavoratori nella catena del valore del Gruppo ENAV, ad esito dell'analisi di doppia materialità, è stato rilevato un potenziale impatto negativo connesso al verificarsi di condizioni che possano mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori impiegati dalle aziende appaltatrici del Gruppo. Il verificarsi di tali condizioni potrebbe dar luogo a ulteriori effetti negativi per il Gruppo in termini di contenziosi o ritardi nell'esecuzione delle attività affidate in appalto con potenziali ripercussioni sul raggiungimento degli obiettivi strategici. In tale contesto, anche la reputazione del Gruppo ENAV e la sua attrattività potrebbero essere influenzate negativamente. L'impatto negativo potenzialmente generato sui lavoratori nella catena del valore e il rischio che ne deriva si concentrano nelle operazioni dirette del Gruppo ENAV, pur derivando dalle relazioni instaurate con i fornitori. Pertanto, nell'ambito delle relazioni commerciali, le società italiane del Gruppo ENAV assicurano la prevenzione e la mitigazione di tutti i potenziali impatti connessi alla salute e sicurezza attraverso l'applicazione dei Sistemi di Gestione Salute e Sicurezza adottati e precedentemente descritti.
| Catena del valore |
Orizzonte temporale |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione impatto, rischio e opportunità (IRO) | Dettaglio IRO | Upstream | Operations | Downstream | Short-term | Medium-term | Long-term |
| Infortuni e malattie sul lavoro dei dipendenti delle aziende appaltatrici | lmpatto negativo | ||||||
| Potenziali incidenti di salute e sicurezza in attività affidate in appalto | Rischio |
Il Gruppo ENAV ha adottato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) certificato secondo la norma ISO 45001:2018 per ciascuna società italiana del Gruppo (ENAV, Techno Sky, IDS AirNav e D-Flight) che prevede una valutazione continua dei rischi e l'adozione di adeguate misure di sicurezza, tra cui attività di prevenzione, formazione e sensibilizzazione per diffondere la cultura della sicurezza e promuovere comportamenti responsabili, tutelando i dipendenti e tutte le parti interessati che potrebbero essere esposte ai pericoli SSL.
Il Sistema riguarda infatti nel complesso tutto il personale, i lavoratori di società terze che nell'ambito degli appalti prestano la propria attività all'interno dei luoghi di lavoro del Gruppo, nonché i visitatori esterni. Inoltre, il Gruppo ha adottato un Codice di Condotta dei Fornitori che prevede il rispetto dei princìpi indicati al suo interno da parte di tutti i soggetti affidatari di appalti di servizi, forniture e lavori, nonché di subappaltatori e sub-fornitori del Gruppo ENAV. In linea con l'impegno del Gruppo verso la qualità, la sicurezza e la sostenibilità, tale Codice stabilisce i requisiti minimi basati sui principi internazionali e assicura che i fornitori del Gruppo aderiscano a elevati standard di lavoro, garantendo un trattamento equo ed eticamente rispettoso dei propri dipendenti.
Le modalità di comunicazione, partecipazione e consultazione interna ed esterna al Gruppo vengono gestite nel rispetto di quanto previsto dalle procedure applicabili del Gruppo e ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Le interazioni avvengono principalmente secondo i principi di cooperazione e coordinamento e riguardano
essenzialmente:
114
• gli impegni, le prestazioni in materia di sicurezza sul lavoro e le potenziali strategie per il miglioramento continuo;
Particolare attenzione è posta proprio alla gestione della sicurezza in appalto e per i cantieri temporanei e mobili per i quali sono state redatte specifiche procedure che vengono applicate per ogni accordo, adempiendo così agli obblighi previsti dal D. Lgs.81/08 e s.m.i.
Le consultazioni avvengono con le modalità stabilite nelle suddette procedure e riguardano le comunicazioni di eventuali eventi ritenuti impattanti sulla salute e sicurezza. Le figure interne alle quali fare riferimento partecipano alla riunione di cooperazione e coordinamento. L'obiettivo è tra gli altri quello di prevenire infortuni e malattie professionali, promuovendo una cultura della sicurezza condivisa tra committente e imprese appaltatrici.
Le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di tutti i siti ENAV, in cui può operare il personale esterno, e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in azienda sono contenuti in appositi documenti (ai sensi dell'art.26 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) resi disponibili alle parti interessate.
Per gestire in maniera efficace la tematica, il Gruppo ENAV ha definito ruoli, responsabilità e delegati di funzioni delle strutture aziendali. L'Alta Direzione aziendale è fortemente impegnata nello sviluppo, nella gestione e nel miglioramento continuo del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL). Tale impegno si concretizza in diverse attività definite nella "Health and Safety Policy" adottata dalle società del Gruppo.
o [S2-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni
L'impatto individuato come potenziale e rilevante sulla salute e sicurezza in appalto viene gestito attraverso i processi che il Gruppo ENAV ha definito sull'approvvigionamento, che assicurano la piena conformità al SGSSL. In particolare, l'azienda ha stabilito forme di coordinamento con fornitori e appaltatori per identificare e gestire i pericoli derivanti da:
La gestione degli accadimenti pericolosi (es. infortuni e malattie, near miss, comportamenti pericolosi, ecc.) è presidiata attraverso processi di segnalazione, registrazione ed analisi degli stessi e si applica oltre che internamente anche per le attività lavorative svolte da terzi nei luoghi di lavoro del Gruppo. L'analisi dei trend degli accadimenti pericolosi è uno strumento fondamentale per identificare nuovi pericoli, valutare i rischi esistenti e aggiornare le misure di prevenzione ed è utile per valutare l'efficacia del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) ai fini dell'individuazione delle aree di miglioramento. Questa analisi costituisce un elemento di input del Riesame della direzione del SGSSL.
L'azienda pone particolare attenzione all'ascolto delle esigenze e delle preoccupazioni dei lavoratori nella catena del valore, mettendo a disposizione diversi canali di comunicazione che vengono identificati nelle procedure di riferimento. Ogni lavoratore esterno che riscontri un near miss e/o un comportamento pericoloso può inviare segnalazione, tramite la compilazione di un report, alla casella mail dedicata. Questa indicazione viene appositamente fornita durante la riunione di cooperazione e coordinamento svolta prima dell'avvio della prestazione. Inoltre, è presente un più ampio sistema di whistleblowing accessibile anche a soggetti esterni tramite un'apposita sezione sul sito corporate che garantisce la riservatezza dell'identità e il principio di non ritorsione del segnalante. I risultati dei processi della partecipazione e consultazione e le comunicazioni pertinenti da parte delle parti interessate esterne all'organizzazione (compresi i reclami) sono elementi eventualmente analizzati sempre nel Riesame della direzione.
Il Gruppo ENAV ha strutturato il proprio Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro considerando attentamente diversi fattori chiave come il contesto di riferimento, le esigenze e le aspettative delle parti interessate, il campo di applicazione (che tiene conto delle diverse società del Gruppo e delle loro attività specifiche) e i rischi connessi.
Un'apposita procedura descrive il processo di identificazione e valutazione dei rischi legati ad aspetti health and safety-related; in particolare per le attività in appalto, rientranti nel campo di applicazione dell'art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., viene effettuata la valutazione del rischio da interferenza e redatto il relativo documento (es. DUVRI).
Inoltre, in linea con la norma ISO 45001:2018, viene effettuato un riesame del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Questo riesame ha lo scopo di individuare le aree in cui è necessario intervenire per migliorare continuamente le prestazioni aziendali in materia di salute e sicurezza.
In conformità al D.Lgs. 81/2008, l'azienda, attraverso una delibera del Consiglio di Amministrazione, assicura la disponibilità delle risorse necessarie per stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL).
Periodicamente viene effettuato il Riesame della direzione al fine di valutare le prestazioni del SGSSL e confermare i contenuti della politica della salute e sicurezza sul lavoro. L'azione principale in carico alle strutture preposte alla gestione di tali aspetti si riferisce al monitoraggio dell'attività di cooperazione e coordinamento in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture presso i siti del Gruppo ENAV, da parte di imprese appaltatrici o lavoratori autonomi. Analogamente alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per il personale del Gruppo ENAV, gli obiettivi quantificabili sono in via di definizione.
o [S3 – SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale Tra gli aspetti connessi alle comunità interessate dalle attività del Gruppo ENAV si rileva i) un potenziale impatto negativo sulle comunità correlato all'elettromagnetismo, ii) un potenziale impatto negativo sulle comunità generato da un'eventuale violazione delle caratteristiche di riservatezza, integrità e disponibilità delle informazioni gestite dal Gruppo ENAV; iii) un rischio direttamente connesso, appunto, alla sicurezza delle informazioni.
In particolare, l'erogazione dei servizi di comunicazione, navigazione e sorveglianza (CNS) necessari per il controllo e la gestione del traffico aereo viene assicurata attraverso l'utilizzo di strumenti e apparati che generano campi elettromagnetici di diverse entità. Nel dettaglio, l'infrastruttura fisica e tecnologica di ENAV è distribuita sull'intero territorio nazionale ed è composta da sistemi come radar, radioassistenze e sistemi di radiocomunicazione installati presso i siti aeroportuali e remoti. Ciò comporta un potenziale impatto negativo sulle comunità situate in prossimità di tali apparati, che è connesso all'eventuale superamento per ragioni di natura tecnica, dei livelli di emissione delle radiazioni non ionizzanti definiti dalla normativa di riferimento. Pertanto, tale impatto è concentrato nelle operazioni dirette e nelle fasi a valle della catena del valore del Gruppo ENAV in un orizzonte temporale di lungo periodo.
Il rispetto dei previsti limiti di emissione delle radiazioni non ionizzanti viene assicurato attraverso la conduzione di opportune valutazioni di impatto elettromagnetico in fase di progettazione, anche ai fini dell'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti, sia nella fase di installazione. Successivamente, i livelli di elettromagnetismo vengono monitorati sistematicamente anche nell'ambito del Sistema di Gestione Ambientale del Gruppo ENAV.
Considerata la natura essenziale dei servizi erogati dal Gruppo ENAV, uno degli aspetti connessi alle comunità riguarda la sicurezza delle informazioni. La tutela delle informazioni e dei sistemi informativi sono aspetti fondamentali per le attività di ENAV, che gestisce un servizio critico per la sicurezza nazionale.
In tale ambito, il potenziale impatto negativo è connesso a eventuali eventi pregiudizievoli delle caratteristiche di riservatezza, integrità e disponibilità dei dati sensibili gestiti da ENAV tali da compromettere l'erogazione dei servizi di assistenza alla navigazione aerea, con conseguenti disservizi nei confronti delle comunità. Tale impatto si concentra nelle operazioni dirette in un orizzonte temporale di breve periodo, anche considerando il recente incremento dei vettori di minaccia esterna su scala internazionale. Il verificarsi di tale impatto potrebbe dar luogo a ulteriori effetti negativi per ENAV, in termini di ricadute negative sull'operatività e sul business. Tali ricadute negative potrebbero riguardare l'esposizione a profili di responsabilità per ENAV ed eventuali danni reputazionali potenzialmente in grado di ridurre l'attrattività del Gruppo.
| Catena del valore |
Orizzonte temporale |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione impatto, rischio e opportunità (IRO) | Dettaglio IRO | Upstream | Operations | Downstream | Short-term | term Medium |
Long-term |
| Potenziale superamento dei limiti di elettromagnetismo consentiti dalla normativa | Impatto negativo | • | |||||
| Potenziale violazione delle caratteristiche di riservatezza, integrità e disponibilità delle informazioni |
lmpatto negativo | ||||||
| Rischio di sicurezza delle informazioni | Rischio |
117
Gli aspetti relativi alla sicurezza – intesa nella sua più ampia estensione – rappresentano elementi centrali nel Gruppo ENAV, che gestisce infrastrutture e asset critici per l'erogazione di servizi essenziali. La riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni operative e corporate sono costantemente monitorate e garantite attraverso un'architettura complessa di presidi di sicurezza fisica e logica oltre a regole e procedure interne. A ciò si aggiungono attività di formazione e sensibilizzazione del personale interno oltre al fondamentale coordinamento con le competenti Autorità civili e militari per la protezione dei dati operativi, in particolare nell'ambito del Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica.
La sicurezza dei dati e delle informazioni costituisce un elemento essenziale nella fornitura di servizi di navigazione aerea. Pertanto, il Gruppo ENAV adotta una metodologia di gestione del rischio per la sicurezza informatica basata su approcci "risk-based" e sul concetto di "security by design". Parallelamente, il Gruppo fa leva sulle migliori tecnologie disponibili sul mercato, agendo anche sul fattore umano attraverso iniziative volte ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza in materia di cyber security da parte del personale. Inoltre, il monitoraggio della sicurezza delle informazioni è assicurato da un presidio organizzativo dedicato, il Security Operation Center (SOC).
Nell'ambito della gestione della ICT security è stata adottata una ICT Security Policy, per regolamentare tematiche specifiche in materia e fornire agli asset owner gli indirizzi necessari per garantire la sicurezza delle tecnologie gestite, in conformità alle leggi, ai regolamenti pertinenti ed alle best practices riconosciute che costituiscono elementi di diligenza, prudenza e perizia professionale.
Le strutture organizzative preposte alla gestione di tali aspetti assicurano a livello di Gruppo i processi connessi alla sicurezza delle informazioni, secondo i requisiti imposti dalla regolamentazione europea sulla protezione delle informazioni e delle reti (Direttiva NIS).
Il Gruppo ENAV riconosce l'importanza della tutela della data privacy come parte integrante del proprio impegno per la protezione dei diritti umani e della sua strategia di security e, infatti, adotta politiche e misure di sicurezza volte a garantire la riservatezza, l'integrità e la protezione delle informazioni personali e sensibili, in conformità con le normative vigenti e le migliori pratiche internazionali. Relativamente alla sicurezza delle informazioni, la Capogruppo ENAV e le controllate Techno Sky e IDS AirNav hanno adottato come standard di riferimento la norma ISO 27001 "Sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni".
In ambito security, ENAV si interfaccia con diversi stakeholder:
La tematica della security è di primaria importanza per ENAV che, pertanto, coinvolge tutte le parti interessate in modo continuo e integrato nel sistema di gestione della sicurezza. Non sono previste fasi specifiche di coinvolgimento, poiché le politiche di sicurezza sono applicabili trasversalmente all'intera organizzazione e ai suoi stakeholders, e il tipo e la frequenza del coinvolgimento dipendono dalle esigenze operative e dalle normative in continua evoluzione. L'Alta Direzione, che definisce la Security Policy e gli obiettivi strategici per la sicurezza, assicura la disponibilità delle risorse necessarie per l'implementazione e il miglioramento continuo del sistema e promuove, inoltre, la collaborazione tra tutti i livelli aziendali per garantire l'efficacia complessiva del sistema di sicurezza.
In caso di incidenti relativi alla sicurezza, vengono svolte attività specifiche per gestire l'evento in modo efficace. In primo luogo, si identificano gli elementi costitutivi dell'incidente, analizzando le cause, l'eventuale contributo del fattore umano e le condizioni di contesto che hanno favorito il manifestarsi dell'incidente. Successivamente, è previsto che vengano adottate misure per contenere l'incidente, limitando l'estensione e l'intensità dei danni. Una volta gestito l'incidente, è previsto anche che vengano attuate azioni per ripristinare la normale operatività nel minor tempo possibile. Inoltre, è previsto che vengano individuate le cause dell'incidente e messe in atto azioni correttive per prevenire il ripetersi di eventi simili, con la relativa condivisione degli insegnamenti tratti.
In caso di eventi illeciti, è previsto che vengano raccolti gli elementi necessari per segnalare l'incidente alle autorità competenti.
Esistono canali dedicati e disponibili per tutti gli stakeholder per gestire le segnalazioni degli eventi relativi alla security, da parte del personale del Gruppo ENAV e del personale esterno (es. fornitori, consulenti, ecc.). Queste segnalazioni riguardano eventi che possono influire sulla sicurezza delle infrastrutture, del personale, delle informazioni, dei sistemi e delle reti. In particolare, vengono segnalati:
• eventi che minacciano la sicurezza delle infrastrutture e del personale, come accessi non autorizzati o situazioni che potrebbero compromettere la sicurezza delle persone, la regolarità dei servizi o il patrimonio aziendale.
• eventi che coinvolgono la sicurezza delle informazioni e dei sistemi, con rischi per la disponibilità, l'integrità o la riservatezza delle informazioni, che potrebbero interrompere la continuità operativa o creare situazioni di emergenza.
Le segnalazioni relative alla security vengono gestite seguendo procedure specifiche e in conformità con le normative vigenti, assicurando che le preoccupazioni sollevate siano affrontate in modo tempestivo e adeguato.
o [S3-4] Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni (sicurezza delle informazioni)
Il riesame della Direzione è il processo che permette di verificare periodicamente le prestazioni del SecMS per assicurare la sua continua idoneità, adeguatezza ed efficacia. Tale processo viene effettuato con frequenza almeno annuale ed eventuali riesami straordinari, qualora necessario, possono essere richiesti. In tale ambito, vengono raccolti le informazioni necessarie per il riesame del SecMS, tra cui i risultati delle verifiche ispettive, lo stato delle azioni correttive, l'efficacia del sistema, il feedback delle parti interessate e i cambiamenti esterni e interni che potrebbero influenzare la sicurezza. Inoltre, vengono analizzati i rischi, gli incidenti di sicurezza e le vulnerabilità ICT, nonché la necessità di modificare la Security Policy. A seguito di tali analisi, vengono definite proposte e obiettivi destinati ad aggiornare il SecMS e opportunità di miglioramento continuo emerse in sede di riesame.
Il Gruppo ENAV assicura la messa a disposizione delle risorse necessarie per: manutenere e migliorare il Security Management System; mantenere un livello di sicurezza adeguato tramite la corretta applicazione dei controlli implementati; migliorare, laddove necessario, l'efficacia del Security Management System.
ENAV ha stabilito un processo annuale per la definizione e la revisione degli obiettivi relativi al SecMS, allineandoli alla Security Policy dell'organizzazione. Durante il riesame annuale, vengono pianificate le azioni necessarie per il raggiungimento di tali obiettivi e ciascun responsabile di processo è dotato di autonomia nel proporre le misure più adatte per migliorare i propri processi e i relativi risultati. Questo riesame offre anche l'opportunità di individuare ulteriori aree di miglioramento, promuovendo un continuo perfezionamento del SecMS in linea con gli obiettivi stabiliti. In tale contesto, non sono stati identificati obiettivi materiali rilevanti da divulgare, poiché i processi consolidati sono integrati nelle funzioni responsabili quotidianamente del rispetto delle politiche di security. Gli aspetti legati alla security e alla forza lavoro proprio sono affrontati in modo continuo attraverso il SecMS implementato da ENAV.
Il Gruppo ENAV è consapevole del proprio ruolo nei confronti della collettività e, in conformità agli obblighi previsti dal D.Lgs. 152/06, pone da particolare attenzione alle questioni ambientali. È presente un Sistema di Gestione Ambientale di Gruppo (di seguito anche "SGA"), sviluppato in conformità ai requisiti della norma ISO 14001:2015, che ha lo scopo di proteggere l'ambiente mediante la prevenzione o mitigazione dei potenziali impatti ambientali negativi, e del potenziale effetto negativo delle condizioni ambientali sul Gruppo, supportare il Gruppo nell'adempimento dei propri obblighi di conformità e migliorare le prestazioni ambientali.
Il tema dell'elettromagnetismo viene trattato anche nell'ambito della Environmental Policy di Gruppo, accessibile tramite il sito corporate e l'intranet aziendale. In particolare, tra gli obiettivi strategici definiti dalla Policy figura anche il presidio dell'impatto ambientale delle radiazioni non ionizzanti, per il quale le società del Gruppo garantiscono il rispetto dei limiti di emissione previsti dalla normativa vigente. Inoltre, all'interno della Policy vengono delineate anche le responsabilità dell'Alta Direzione, sia nella gestione degli aspetti connessi alla tutela dell'ambiente che nella gestione e nel miglioramento continuo del SGA. Infine, tenuto conto della complessità delle operazioni e della diffusione territoriale degli impianti, il Gruppo ha attribuito specifici ruoli e responsabilità anche a livello manageriale per la gestione di tale impatto.
Il Gruppo ENAV è in tale contesto impegnato nel rispetto dei diritti umani di tutti i soggetti interessati dalle operazioni aziendali e fonda i suoi rapporti con le comunità sul principio di ascolto e dialogo continuativo. In particolare, il diritto alla salute è riconosciuto esplicitamente nella Policy sui Diritti Umani, redatta in conformità agli standard della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dei Principi Guida delle Nazioni Unite sulle Imprese e i Diritti Umani (UNGP), della Dichiarazione dell'ILO, delle linee guida dell'OCSE e della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea. In conformità con le normative vigenti e le migliori pratiche internazionali, eventuali segnalazioni connesse a tale impatto vengono trattate nel rispetto della riservatezza, integrità e protezione delle informazioni.
Anche in base a quanto previsto dal SGA, il Gruppo ENAV ha identificato i soggetti interni ed esterni potenzialmente interessati da tale impatto e, in maniera continuativa, garantisce processi e attività di comunicazione finalizzati a rilevare le esigenze e le aspettative degli stessi, oltre ad assicurare un'efficace e trasparente divulgazione degli aspetti di natura ambientale. In particolare, le comunità potenzialmente interessate da tale impatto possono rivolgersi ai loro legittimi rappresentanti (es. enti preposti al rilascio delle autorizzazioni, autorità competenti, associazioni di settore) per segnalare eventuali criticità o per richiedere specifiche attività di verifica del rispetto dei limiti normativi connessi all'elettromagnetismo.
Le società del Gruppo ENAV hanno istituito specifiche strutture organizzative e figure aziendali competenti per la gestione di tutte le tematiche ambientali. Tali figure vengono adeguatamente formate e hanno il compito di i) garantire la compliance alla normativa applicabile e l'applicazione delle procedure del SGA; ii) assicurare che il SGA sia definito, implementato e mantenuto in accordo allo standard ISO adottato; iii) assicurare che i flussi informativi connessi al SGA siano presentati all'Alta Direzione per il riesame e che tali flussi rappresentino un input per il miglioramento continuo. Inoltre, per valutare l'efficacia dell'impegno in materia ambientale, sono stati definiti opportuni indicatori di prestazione ambientale e di conformità alla normativa, tra i quali si considerano anche gli "indicatori di consenso", ovvero la capacità del SGA di creare consenso e coinvolgimento delle parti interessate (ad es. numero di esposti o di lamentele provenienti dagli stakeholder).
Nell'eventualità in cui si verificasse una segnalazione da parte degli enti di controllo, relativa a valori emissivi superiori alle soglie di tolleranza, ne conseguirebbe un'immediata verifica delle cause e del rispetto dei limiti normativi e la relativa predisposizione, qualora necessario, di azioni previste per rientrare nei target definiti, complete di tempi e responsabilità di attuazione. Il Gruppo ENAV non ha predisposto canali di segnalazione specificamente dedicati al tema dell'elettromagnetismo; tuttavia, è presente un più ampio sistema di whistleblowing che è accessibile anche a soggetti esterni tramite un'apposita sezione sul sito corporate che garantisce la riservatezza dell'identità del segnalante, così come ampiamente descritto nella divulgazione delle informazioni ai sensi dell'ESRS G1-1.
Al fine di prevenire il superamento dei limiti normativi di elettromagnetismo, preliminarmente alla installazione dei nuovi sistemi vengono condotte le opportune valutazioni tecniche attraverso strumenti di simulazione e misurazioni on-site delle emissioni, sottoposte poi ad approvazione degli enti preposti. Inoltre, in fase di esercizio, viene svolta un'attività di monitoraggio dei campi elettromagnetici generati dagli impianti attivi, che ricadono all'interno del cosiddetto processo di "indagine ambientale", per verificare appunto il rispetto dei limiti di radiazioni non ionizzanti. Qualora si riscontrasse un superamento della soglia normativa, il manutentore interno del Gruppo ENAV attuerebbe i necessari interventi tecnici, applicando le procedure manutentive previste.
Il Gruppo non si limita a garantire il rispetto dei limiti normativi, ma si impegna anche a ridurre le emissioni elettromagnetiche, mantenendo al contempo la qualità e la continuità dei servizi offerti. In tale contesto, il piano
di dismissione delle radioassistenze "Non Directional Beacon" (NDB) prevede una razionalizzazione di tali impianti, in linea con il Piano di Transizione PBN (Performance-Based Navigation) di ENAV e come stabilito dal Regolamento (UE) 2018/1048. Internamente viene monitorato anche lo stato di avanzamento del piano di dismissione delle radioassistenze. Inoltre, a livello di Gruppo sono state definite procedure documentate per registrare e analizzare le segnalazioni al fine di avviare tutte le azioni correttive necessarie e monitorare la loro attuazione anche tramite la rilevazione del numero di eventi con potenziale impatto ambientale e il numero di rilievi e/o sanzioni ricevuti dagli organi ispettivi di controllo.
Nel periodo di rendicontazione non sono stati segnalati eventi, rilievi o sanzioni in materia ambientale, anche con riguardo al tema dell'elettromagnetismo. Il Gruppo ENAV determina e fornisce le risorse necessarie al mantenimento del SGA, verificandone periodicamente l'adeguatezza rispetto ai propri scopi. In tale ottica, sono state assegnate specifiche risorse per la gestione degli impatti materiali anche mediante l'adozione di un sistema di deleghe di funzioni in materia ambientale.
Nell'ambito del SGA, il Gruppo ENAV definisce obiettivi misurabili e allineati con le politiche adottate che derivano dall'analisi dei contesti in cui opera, dalla valutazione dei rischi e delle correlate opportunità, nonché dalle esigenze e aspettative delle parti interessate rilevanti. Il monitoraggio e la valutazione delle emissioni elettromagnetiche presso i siti operativi e la dismissione degli apparati di radioassistenza sono tra i principali obiettivi che il Gruppo ha adottato per la gestione di tale impatto potenziale. Inoltre, il Gruppo è impegnato in un programma di dismissione di alcuni apparati ("NDB" – Non Directional Beacon) non più essenziali per l'infrastruttura tecnologica impiegata nel controllo del traffico aereo. Nell'ambito di tale programma, avviato nel 2021, è previsto un target di dismissione pari a 35 unità e alla fine dell'esercizio 2024 sono stati dismessi 34 NDB (97%).
La sicurezza della persona è un aspetto strettamente connesso ai servizi di gestione e controllo del traffico aereo (ATM) e agli altri servizi essenziali (ATS) per la navigazione aerea erogati direttamente da ENAV. In tale contesto, le attività e i processi sono caratterizzati da un elevato livello di complessità e interdipendenza tra i vari attori del settore del trasporto aereo e ciò comporta l'esistenza di ulteriori reciproche influenze nell'ambito della catena del valore del Gruppo ENAV e degli specifici contesti operativi in cui vengono erogati i servizi di assistenza alla navigazione aerea.
L'impatto negativo potenziale valutato nell'ambito dell'analisi di doppia materialità si concentra sulle operazioni dirette di ENAV ed è connaturato alla mission aziendale e alla rilevanza sociale dei servizi erogati. In particolare, nel medio termine l'impatto potenziale è connesso ad eventuali criticità nei livelli di safety della navigazione aerea con effetti negativi sulla sicurezza dell'utenza.
| Catena del valore |
Orizzonte temporale |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione impatto, rischio e opportunità (IRO) | Dettaglio IRO | Upstream | Operations | Downstream | Short-term | term Medium- |
Long-term |
| Potenziale criticità nei livelli di safety dei servizi di navigazione aerea | lmpatto negativo |
Il livello di sicurezza operativa dei servizi di gestione del traffico aereo e di navigazione aerea, l'efficienza operativa e la disponibilità senza soluzione di continuità degli impianti, sistemi e software utilizzati a tale scopo, rappresentano per ENAV delle priorità irrinunciabili2 . Anche per questo il Gruppo si è dotato di un Safety Management System (di seguito anche "SMS") che, in conformità al Regolamento UE n. 373/2017, garantisce il mantenimento del massimo livello di prestazione in termini di Safety e la conformità dei servizi erogati rispetto agli standard nazionali, europei e internazionali. Nell'ambito del SMS, come dichiarato nella Safety Policy di Gruppo, ENAV assicura una chiara definizione delle responsabilità in materia di Safety, unitamente al possesso delle necessarie competenze e della piena consapevolezza del proprio ruolo per le figure aziendali coinvolte nelle cosiddette attività safety-related. La politica e tutta la documentazione relativa al SMS viene sottoposta a un processo di riesame periodico al fine di verificarne la continua adeguatezza e viene diffusa tramite la intranet aziendale a tutti i livelli del Gruppo ENAV. Il SMS aziendale si estende a tutti i servizi della navigazione aerea, ossia: servizi di traffico aereo (ATS); servizi meteorologici (MET); servizi d'informazione aeronautica (AIS); servizi di comunicazione, di navigazione e di sorveglianza (CNS).
In tale ambito, l'obiettivo prioritario è il mantenimento di elevati livelli di Safety della navigazione aerea e la progressiva riduzione dei fattori di rischio al fine di garantire – per quanto nelle competenze di ENAV – la sicurezza degli utenti finali.
Nel quadro del continuo impegno per gli aspetti safety-related, e conformemente alla normativa europea in materia, in ENAV è stato istituito un Safety Review Board, che si riunisce con cadenza trimestrale, al netto di esigenze specifiche che richiedano convocazioni con frequenze diverse, per garantire il monitoraggio delle prestazioni di Safety rispetto alla politica e agli obiettivi stabiliti e l'efficacia dei processi del SMS aziendale, nonché la tempestiva adozione delle azioni di Safety necessarie.
Il Board è presieduto dal Chief Executive Officer ed è composto dai seguenti membri permanenti:
A livello organizzativo, sono state attribuite specifiche responsabilità in materia di Safety, che riguardano in primo luogo la supervisione della corretta attuazione delle previsioni del SMS. Tali responsabilità sono poi articolate internamente in funzione delle molteplici attività e processi safety-related.
Inoltre, ENAV incentiva la partecipazione attiva del personale attraverso la promozione di un clima di reciproca fiducia e condivisione delle informazioni safety-related, anche attraverso la cosiddetta "Just Culture Policy" e il concetto di "No Blame Culture".
Al fine di garantire e rafforzare la consapevolezza in materia di Safety, sono previste diverse iniziative di promozione, comunicazione e misurazione coordinate dal Responsabile Safety. Tra queste iniziative rientrano: la distribuzione di materiali informativi rivolti al personale del Gruppo ENAV finalizzata a illustrare l'introduzione o la modifica di specifiche procedure safety-related e il loro impatto operativo, assicurando al contempo la piena consapevolezza delle responsabilità in tale ambito; l'organizzazione di incontri annuali finalizzati alla condivisione delle informazioni rilevanti (cosiddetti "Safety Moments"), al confronto sulle azioni intraprese e al rafforzamento generale della cultura della safety; la realizzazione periodica della Safety Culture Survey allineata alle metodologie e alle metriche definite da EUROCONTROL e CANSO, volta a monitorare e valutare il livello di consapevolezza e l'efficacia delle iniziative adottate in ambito Safety all'interno del Gruppo ENAV.
2 Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo 3 "Gestione dei rischi e delle opportunità" della Relazione sulla Gestione.
A titolo illustrativo, le occasioni di confronto rappresentano un importante strumento di dialogo e condivisione che coinvolge il management, il personale aziendale e i principali stakeholder quali clienti, società di gestione aeroportuale, fornitori, istituzioni e autorità del settore. Questi incontri hanno l'obiettivo di diffondere informazioni essenziali sui rischi identificati, accrescere la consapevolezza sulle responsabilità in materia di Safety e condividere aggiornamenti delle procedure del SMS.
Il sistema di segnalazione degli eventi safety-related è stato sviluppato per garantire che tutte le informazioni relative alla Safety siano raccolte, analizzate e utilizzate in modo efficace con l'obiettivo principale di promuovere la tempestiva adozione di appropriate misure correttive e di mitigazione del rischio connesso alla gestione del traffico aereo. Tale approccio consente di individuare le cause degli eventi e di adottare tempestivamente misure di mitigazione del rischio, promuovendo un miglioramento continuo del sistema di gestione della Safety. Il processo di gestione delle segnalazioni si basa su criteri di terzietà e indipendenza, con attività di raccolta, valutazione e analisi affidate a personale qualificato e autonomo rispetto alle operazioni. Inoltre, viene garantita la riservatezza e l'anonimizzazione delle informazioni in conformità con le normative europee sulla protezione dei dati, assicurando che le informazioni raccolte siano utilizzate esclusivamente per finalità di Safety. Nel rispetto della "Just Culture Policy", infatti, a seguito di un evento segnalato ENAV non ricerca necessariamente colpe o responsabilità, garantendo che i soggetti coinvolti non siano sanzionati per azioni, omissioni o decisioni da essi adottate sulla base della loro esperienza e formazione.
L'adozione di questo sistema consente a ENAV di favorire una cultura della sicurezza più solida e proattiva, incentivando la segnalazione volontaria degli eventi e assicurando che ogni informazione rilevante venga preservata e analizzata. Tale approccio non solo rende il sistema più resiliente ma contribuisce anche alla crescita della Safety Culture, rafforzando la consapevolezza e la responsabilità di tutti gli attori coinvolti nella gestione della sicurezza del traffico aereo. In un'ottica reattiva ogni evento safety-related segnalato, in accordo alla normativa comunitaria in materia, viene opportunamente analizzato al fine di identificare eventuali "safety proposal" che, indirizzate alle strutture organizzative di ENAV competenti, vengono poi declinate in "remedial action" o "proposte di miglioramento".
Al fine di assicurare il miglioramento delle Safety Performance e del livello d'efficacia del SMS e dei processi che lo stesso disciplina, nonché per recepire i feedback raccolti attraverso il coinvolgimento delle autorità di settore competenti (es. ENAC – Ente Nazionale per l'Aviazione Civile e ANSV – Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo), ENAV elabora e implementa un Safety Plan con orizzonte temporale di medio termine (5 anni), che può essere aggiornato in base a esigenze particolari indipendentemente dalla scadenza naturale dello stesso. L'emissione del Safety Plan avviene generalmente entro la fine dell'anno precedente al periodo di riferimento. Nell'ambito del Safety Plan vengono identificati gli obiettivi del continuo miglioramento delle performance di safety e dell'efficacia dell'SMS e vengono individuate le relative attività necessarie. Le azioni comprendono gli aggiornamenti delle politiche o delle procedure del SMS, le implementazioni di sistemi tecnologici, le attività di conformità alla normativa e le azioni specifiche per migliorare le performance di sicurezza operativa e la promozione della cultura della sicurezza. Internamente, con cadenza almeno semestrale, viene predisposta una sintesi sul livello di implementazione del Safety Plan, sottoposta all'attenzione del CEO nell'ambito del Safety Review Board. In linea generale, l'intera organizzazione aziendale è coinvolta nel rispetto delle pratiche safetyrelated e le risorse necessarie per garantire un adeguato livello di sicurezza sono distribuite tra i vari dipartimenti che operano in sinergia per mantenere gli elevati standard di safety richiesti.
Nel perseguire gli obiettivi istituzionali, ENAV concilia le interdipendenze delle diverse aree prestazionali con il raggiungimento dei preminenti obiettivi. In questo contesto, non sono stati identificati obiettivi materiali rilevanti da divulgare, poiché i processi consolidati sono integrati nelle funzioni responsabili quotidianamente del rispetto delle politiche di Safety. Gli aspetti legati alla Safety e agli utenti finali sono affrontati in modo continuo attraverso il SMS implementato da ENAV.
La Commissione Europea, nell'ambito del Piano di Performance, ha introdotto la Safety tra le Aree Essenziali di Prestazione definendo specifici obiettivi da conseguire nei vari periodi di riferimento del piano. Tali Indicatori Essenziali di Prestazione della Safety vengono monitorati sia internamente, dalle strutture organizzative preposte, sia esternamente da ENAC, quale National Supervisory Authority, e dalla Commissione Europea che tramite il Performance Review Body (PRB) assicura la valutazione complessiva del piano di performance e, quindi, anche delle prestazioni di Safety.
Il Regolamento Europeo 2019/317 ha definito, per il terzo Piano di Performance relativo al periodo 2020–2024, un solo Safety Key Performance Indicator (S-KPI) riguardante il livello di efficacia del Safety Management System (Effectiveness of Safety Management EoSM). Sono stati inoltre definiti cinque Safety Performance Indicators (SPI) per i quali non sono stati stabiliti target ma saranno oggetto di monitoraggio al fine di verificarne l'andamento nel corso degli anni di piano. Il Safety Key Performance Indicator (S-KPI) soggetto a target è articolato per definiti obiettivi gestionali (Management Objective) che, con riferimento a una scala di valori crescenti, da A a D, definisce il livello di implementazione, maturità ed efficacia del Safety Management System (SMS)3 .
Il Gruppo ENAV ha adottato un modello di business etico e socialmente responsabile orientato a conseguire il successo sostenibile dell'impresa. La corporate governance della società assicura la gestione efficace ed efficiente dell'impresa, con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholders. Il modello di amministrazione e controllo della Società è definito alla stregua dell'applicabile normativa generale e speciale tenendo conto dei principi e delle raccomandazioni contenuti nel Codice di Corporate Governance, cui la Società aderisce, nonché delle best practice in materia.
Le competenze degli organi di amministrazione, di direzione e di controllo in materia di condotta aziendale nel Gruppo ENAV includono i seguenti aspetti:
3 Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 2.2.1 "Attività core business" della Relazione sulla Gestione.
• il Collegio Sindacale in conformità alla normativa generale alle previsioni del Codice di Corporate Governance, alle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e alle indicazioni fornite dalla CONSOB, vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo amministrativo e contabile.
Tali organi e figure aziendali sono tenuti a partecipare alla realizzazione e all'attuazione di un sistema di controllo e gestione dei rischi aziendali efficace ed efficiente, contribuendo al corretto funzionamento dello stesso.
Come già riportato, l'analisi di doppia materialità condotta dal Gruppo ENAV ha consentito di identificare anche gli IRO rilevanti relativi alla condotta delle imprese. A tal fine, sono stati analizzati tutti i settori operativi del Gruppo e i relativi processi aziendali, nonché le attività concentrate lungo la catena del valore e le relazioni di business. Inoltre, sono stati esaminati i risultati dei processi interni di risk management e gli esiti delle attività di audit interno. In tale ambito, nel breve periodo si rileva un rischio connesso a eventuali comportamenti fraudolenti che potrebbero danneggiare la reputazione del Gruppo e la fiducia da parte dei clienti e dar luogo a sanzioni da parte delle autorità competenti. Ciò si tradurrebbe in effetti finanziari negativi connessi alle sanzioni ricevute (es. revoca o sospensione delle autorizzazioni, licenze o concessioni, divieto di contrattazione con la Pubblica Amministrazione) e alla potenziale riduzione dei ricavi relativi al mercato terzo con implicazioni negative sugli obiettivi strategici e commerciali del Gruppo.
| IRO | Materiality Score (0-5) |
Razionale |
|---|---|---|
| Verificarsi di un comportamento che rientri nella più ampia nozione di frode (secondo la classificazione ACFE) |
1,6 Soglia di materialità: > 1,2 |
Il rischio si manifesta attraverso l'insufficiente sensibilizzazione, monitoraggio e verifica interna in materia di corruzione, che potrebbe sfociare in atti di frode e corruzione da parte dei membri dell'organizzazione. Lo scenario di riferimento prevede potenziali atti illeciti di seria rilevanza (magnitudo = 4) e la probabilità che tali eventi si verifichino è stata valutata per il Gruppo ENAV come non elevata (probabilità = 0,4) ovvero con possibilità che l'evento si verifichi nei prossimi 5 anni o < 25% di probabilità. |
125
Il Gruppo ENAV fonda la propria azione sulla più ampia compliance con le norme dettate in materia di prevenzione della corruzione, adottando l'approccio di zero tolerance. In tale contesto, ENAV ha adottato una specifica Politica per la prevenzione della corruzione che definisce il quadro di valori, princìpi e regole volte a mitigare e contrastare i rischi di corruzione e le Linee Guida del Sistema di Gestione per la Prevenzione e il Contrasto della Corruzione, che definiscono le strategie organizzative basate sull'analisi dei processi e su misure specifiche di gestione del rischio corruttivo, promuovono l'implementazione, il mantenimento e il miglioramento del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e la compliance delle attività svolte dalle società del Gruppo con la normativa di riferimento. Inoltre, ai sensi della standard regolamentare di settore, è stata nominata una Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione (FCPC).
Il Gruppo ENAV incoraggia e facilita le segnalazioni whistleblowing all'interno del Gruppo e di ciascuna realtà aziendale al fine venire a conoscenza di situazioni di rischio o di danno e di affrontare il problema segnalato in modo più tempestivo possibile; il tutto, attraverso un sistema che contribuisce a individuare, prevenire e contrastare la commissione di illeciti e/o reati, a tutelare ENAV, il Gruppo e gli azionisti da danni economici, a salvaguardare la loro immagine e reputazione, a diffondere la cultura dell'etica, della legalità e della trasparenza all'interno del Gruppo e a rafforzare il sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
A tal fine, la società ha attivato un canale di whistleblowing, accessibile tramite apposita sezione sul sito web aziendale, che garantisce la riservatezza dell'identità del segnalante attraverso strumenti informatici di comunicazione secondo le modalità descritte nel Regolamento Whistleblowing. Il Gruppo ENAV tutela il segnalante (in buona fede) contro qualsiasi condotta ritorsiva, dannosa, discriminatoria o comunque sleale, minacciata o effettiva, diretta o indiretta (fatta salva ogni altra forma di tutela prevista dalla legge), conseguenti alla segnalazione di Whistleblowing e realizzate nel corso dell'intero processo di Whistleblowing e successivamente alla conclusione dello stesso. La Segnalazione di Whistleblowing non può costituire pregiudizio per il proseguimento del rapporto di lavoro. Sono, pertanto, da considerarsi nulli il licenziamento ritorsivo o discriminatorio, il trasferimento, il mutamento di mansioni del soggetto segnalante, nonché qualsiasi altra misura ritorsiva o discriminatoria adottata nei confronti del segnalante stesso. Le segnalazioni possono essere effettuate sia dal personale interno appartenente a una delle società del Gruppo, sia da soggetti esterni, così come individuati nel D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24 (di seguito anche "Decreto WB"). Le indagini avviate a seguito di segnalazione sono eseguite secondo le modalità definite nel Regolamento Whistleblowing. In particolare, ai fini della ricezione e gestione delle segnalazioni, il Gruppo ENAV ha appositamente costituito un comitato collegiale (Comitato Whistleblowing), composto da soggetti interni e che risponde nel suo complesso ai requisiti di autonomia e professionalità necessari al fine di assicurare che le segnalazioni vengano gestite in maniera adeguata e conforme alle disposizioni del Decreto WB e del relativo Regolamento Whistleblowing. Infatti, al Comitato Whistleblowing è affidata la responsabilità di valutare la procedibilità e ammissibilità delle segnalazioni pervenute sulla base della sussistenza dei presupposti soggettivi e oggettivi previsti dal Decreto WB e dai requisiti stabiliti dal Regolamento Whistleblowing, nonché di gestire e dar seguito, anche con il supporto delle competenti strutture aziendali, alle segnalazioni procedibili. Il Comitato Whistleblowing dispone annualmente di adeguate risorse finanziarie e organizzative affinché possa svolgere correttamente le attività previste dal Regolamento Whistleblowing.
Le società del Gruppo ENAV hanno implementato specifici modelli organizzativi ai sensi del D.Lgs. 231/01. Inoltre, ENAV ha implementato un Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione conforme allo standard ISO 37001 e ha conseguito nel 2021 la relativa certificazione, recentemente rinnovata a dicembre 2024.
Nel contesto di tale sistema di gestione, ENAV svolge periodicamente la valutazione del rischio di corruzione dei processi sensibili, anche al fine di individuare le posizioni organizzative più esposte al rischio di corruzione e di attivare le opportune attività di due diligence.
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Il principio di zero tolerance adottato dal Gruppo ENAV trova applicazione nella Politica per la prevenzione della corruzione, nelle Linee Guida del Sistema di Gestione per la Prevenzione e il Contrasto della Corruzione e nelle previsioni dei relativi documenti aziendali, oltre che nell'ambito dei processi di due diligence implementati. La Politica e le Linee Guida del Sistema di Gestione per la Prevenzione e il Contrasto della Corruzione sono pubblicate sul sito corporate e sulla intranet aziendale.
Inoltre, le società del Gruppo prevedono programmi di sensibilizzazione e formazione specifici in tale ambito, con particolare attenzione per i soggetti che operano in contesti sensibili. Anche i membri del Comitato Whistleblowing ricevono un'adeguata formazione in merito alla gestione delle segnalazioni, alla conduzione di indagini interne e ai requisiti di privacy. Qualora le segnalazioni dovessero riguardare uno o più membri del Comitato Whistleblowing o degli altri soggetti coinvolti nella gestione delle segnalazioni, questi sono estromessi dalle attività inerenti alla valutazione e gestione della specifica segnalazione.
In conformità allo standard ISO 37001, con cadenza periodica, il Consiglio di Amministrazione di ENAV effettua un riesame del Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione sulla base delle informazioni pervenute attraverso il riesame dell'Alta Direzione (identificata nell'Amministratore Delegato di ENAV) e il riesame della Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione, oltre che di qualsiasi altra informazione nella disponibilità dell'Organo Direttivo.
Con specifico riferimento alle attività di segnalazione, il Comitato Whistleblowing trasmette semestralmente un report che riepiloga le segnalazioni ricevute, con l'indicazione della fondatezza o meno delle stesse e degli elementi di sintesi emersi dalle relative attività istruttorie: al Consiglio di Amministrazione di ENAV; al Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate di ENAV; al Collegio Sindacale di ENAV e – per le segnalazioni di rispettiva competenza – delle società del Gruppo; all'Organismo di Vigilanza delle Società del Gruppo, per le segnalazioni di rispettiva competenza; alla FCPC di ENAV, per le segnalazioni aventi ad oggetto tematiche inerenti la corruzione.
Il Gruppo ENAV eroga specifiche attività di formazione in materia di prevenzione della corruzione, che vengono modulate nei contenuti e nelle modalità di erogazione rispetto al profilo di rischio dei destinatario, allo scopo di assicurare che tutti siano pienamente consapevoli dei seguenti aspetti: contenuti della Policy per la prevenzione della corruzione e delle Linee Guida del Sistema di Gestione per la Prevenzione e il Contrasto della Corruzione; procedure aziendali e Sistema anticorruzione; rischio di corruzione e implicazioni per l'organizzazione; circostanze in cui la corruzione può verificarsi in relazione ai loro compiti e come riconoscere tali circostanze; come riconoscere e rispondere alle sollecitazioni o offerte di tangenti; come prevenire ed evitare la corruzione e come riconoscere i principali indicatori di rischio di corruzione; come e a chi comunicare eventuali problemi. In materia di contrasto alla corruzione sono previsti due distinti moduli formativi destinati, rispettivamente, a tutta la popolazione aziendale e al personale che ricopre posizioni a rischio corruzione superiori al basso. I dati relativi alla formazione fruita dal personale del Gruppo sono rappresentati nella tabella seguente "ESRS G1-3: formazione sulla lotta alla corruzione attiva e passiva (Gruppo ENAV)".
| Funzioni a rischio |
Dirigenti | Altri lavoratori propri |
|
|---|---|---|---|
| Estensione della formazione | |||
| Totale | 102 | 56 | 4.320 |
| Totale destinatari della formazione | 96 | 46 | 3.343 |
| Modalità di erogazione e durata | |||
| Formazione in aula (Ore) | 2 | 2 | 0 |
| Formazione e-learning (Ore) | 0 | 1 | 1 |
| Formazione volontaria e-learning (Ore) | 0 | 0 | 0 |
| Frequenza | |||
| Frequenza richiesta per la formazione | Ogni due anni |
- | - |
| Temi trattati | |||
| Definizione di corruzione | x | x | x |
| Politica | x | x | x |
| Procedure in materia di sospetto/rilevamento | x | X | x |
| Altre tematiche | x | X | x |
ESRS G1-3: formazione sulla lotta alla corruzione attiva e passiva (Gruppo ENAV)
Nota: nella categoria "Altre tematiche" sono compresi i seguenti argomenti di formazione: Standard UNI ISO37001; Disegno del Sistema di Gestione e Prevenzione della Corruzione; Risk Assesment Anticorruzione e Flussi Informativi; Attori del SGCP; Sanzioni e sistema disciplinare. Inoltre, per il 2025, è prevista l'erogazione di una sessione formativa in materia di prevenzione della corruzione per i componenti degli organi di amministrazione e controllo, i quali sono comunque tenuti ad aderire, successivamente alla nomina e durante il mandato, alla Policy per la prevenzione della corruzione adottata ai sensi dello standard ISO 37001:2016 e alle Linee guida del sistema di gestione per la prevenzione e il contrasto della corruzione. Infine, è previsto un ulteriore modulo della durata di circa 30 minuti per la sensibilizzazione di agenti, intermediari e distributori.
ESRS G1-4 Informativa sui casi di corruzione attiva o passiva e sui relativi esiti (Gruppo ENAV)
| Casi di corruzione attiva e passiva | u.m | 2024 |
|---|---|---|
| Numero di condanne inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva | n. | 0 |
| Importo delle ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva | € | 0 |
| Azioni intraprese contro le violazioni delle procedure e delle norme di lotta alla corruzione attiva e passiva |
n. | 0 |
Nota: come emerso dalle analisi condotte dalla Struttura Internal Audit tramite verifiche a piano ed extra piano e da accertamenti conseguenti a segnalazioni whistleblowing nonché da parte delle competenti strutture, non si sono evidenziate casistiche di atti corruttivi (attivi / passivi) all'interno del Gruppo nel 2024.
V. Attestazione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità ai sensi dell'art. 154 bis comma 5-ter del D. Lgs 58/98

VI. Relazione della Società di Revisione sulla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità

Relazione della società di revisione indipendente sull'esame limitato della rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell'art. 14 bis del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma
Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente sull'esame limitato della rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell'art. 14 bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
Agli Azionisti della Enav S.p.A.
Ai sensi dell'art. 8 e 18, comma 1, del D. Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 (di seguito "Decreto"), siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della Rendicontazione consolidata di sostenibilità della ENAV S.p.A. e delle sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Enav") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (di seguito "RCS") predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione sulla gestione del bilancio consolidato del Gruppo Enav.
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che:
Abbiamo svolto l'incarico di esame limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia). Le procedure svolte in tale tipologia di incarico variano per natura e tempistica rispetto a quelle necessarie per lo svolgimento di un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole e sono altresì meno estese. Conseguentemente, il livello di sicurezza ottenuto in un incarico di esame limitato è sostanzialmente inferiore rispetto al livello di sicurezza che sarebbe stato ottenuto se fosse stato svolto un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole. Le nostre responsabilità ai sensi di tale Principio sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla Rendicontazione consolidata di sostenibilità" della presente relazione.
Siamo indipendenti in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili all'incarico di attestazione della RCS nell'ordinamento italiano.
La nostra società di revisione applica il Principio internazionale sulla gestione della qualità (ISQM Italia) 1 in base al quale è tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità che includa direttive o procedure sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.

Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti e appropriate su cui basare le nostre conclusioni.
Le informazioni comparative presentate nella RCS riferite all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sono state sottoposte a verifica.
Gli amministratori sono responsabili per lo sviluppo e l'implementazione delle procedure attuate per individuare le informazioni incluse nella RCS in conformità a quanto richiesto dagli ESRS (di seguito il "processo di valutazione della rilevanza") e per la descrizione di tali procedure nel paragrafo "Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" della RCS.
Gli Amministratori sono inoltre responsabili per la redazione della RCS, che contiene le informazioni identificate mediante il processo di valutazione della rilevanza, in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, inclusa:
Tale responsabilità comporta la configurazione, la messa in atto e il mantenimento, nei termini previsti dalla legge, di quella parte del controllo interno ritenuta necessaria dagli Amministratori al fine di consentire la redazione di una RCS in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Tale responsabilità comporta altresì la selezione e l'applicazione di metodi appropriati per elaborare le informazioni nonché l'elaborazione di ipotesi e stime in merito a specifiche informazioni di sostenibilità che siano ragionevoli nelle circostanze.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Ai fini della rendicontazione delle informazioni prospettiche in conformità agli ESRS, agli amministratori è richiesta l'elaborazione di tali informazioni sulla base di ipotesi, descritte nella RCS, in merito a eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni da parte del Gruppo. A causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra i valori consuntivi e le informazioni prospettiche potrebbero essere significativi.
Le informazioni relative alle emissioni di gas a effetto serra Scope 3 sono soggette a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle Scope 1 e 2, a causa della scarsa disponibilità e precisione delle informazioni utilizzate per definire tali informazioni, sia di natura quantitativa sia di natura

qualitativa, nonché per effetto dell'affidamento su dati, informazioni ed evidenze fornite da terze parti.
I nostri obiettivi sono pianificare e svolgere procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la RCS non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, ed emettere una relazione contenente le nostre conclusioni. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori prese sulla base della RCS.
Nell'ambito dell'incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata dell'incarico.
Le nostre responsabilità includono:
Un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato comporta lo svolgimento di procedure per ottenere evidenze quale base per la formulazione delle nostre conclusioni.
Le procedure svolte sulla RCS si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale del Gruppo responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella RCS, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure, in parte in una fase preliminare prima della chiusura dell'esercizio e successivamente in una fase finale fino alla data di emissione della presente relazione:

Roma, 16 aprile 2025
EY S.p.A.
Riccardo Rossi (Revisore Legale)
Il 2024 ha visto il consolidarsi dell'aumento dei meeting associato al ritorno alla normalità delle attività sui tavoli internazionali nonché all'aumento del traffico aereo registrato nonostante il permanere degli impatti sull'aviazione legati ai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese.
In tale contesto, la Capogruppo ha continuato, attraverso meeting e con strumenti di tele/videoconferenza, le attività volte a consolidare i rapporti con gli altri Air Navigation Service Provider sia a livello bilaterale, sia attraverso alleanze ed aggregazioni (come ad esempio l'alleanza A6 o il blocco funzionale di spazio aereo Blue Med) nonché, con le principali istituzioni ed organizzazioni Internazionali esistenti nell'ambito del trasporto aereo ed in particolare dell'Air Traffic Management (ATM): ICAO, Commissione Europea, SESAR 3 Joint Undertaking e SESAR Deployment Manager oltre che EASA, CANSO, EUROCONTROL e EUROCAE.
Sono state svolte numerose attività in seno alle istituzioni europee, soprattutto con riguardo ad aspetti normativi di rilievo per il settore dell'aviazione e per la Capogruppo, di cui si riportano di seguito i più rilevanti:
131
Con riferimento alla certificazione quale Service Provider rilasciata da ENAC, la Capogruppo nel 2024 è stata oggetto di attività di sorveglianza continua da parte di ENAC per verificare il soddisfacimento dei requisiti per la fornitura di servizi di navigazione aerea e di gestione del traffico aereo previsti dal Regolamento UE 2017/373 e dei requisiti per operare come organizzazione di addestramento per i controllori del traffico aereo, degli operatori di informazioni volo e del personale addetto alla fornitura dei servizi metereologici per la navigazione aerea, coerentemente con il Regolamento UE 2015/340 ed i pertinenti Regolamenti ENAC.
Con riferimento alle certificazioni dei sistemi di gestione aziendale del Gruppo ENAV, nel 2024 l'Organismo Internazionale di Certificazione DNV ha svolto e concluso con esito positivo:
Per quanto riguarda la flotta aerea di Flight Inspection and Validation, la Capogruppo è stata oggetto di audit specifici da parte di ENAC per la sorveglianza relativa alle "Operazioni specializzate e Operazioni commerciali specializzate" e per verificare il mantenimento del Certificato di Approvazione per l'impresa per la gestione della navigabilità continua e del Certificato di Approvazione dell'impresa di manutenzione.
Relativamente alle ulteriori certificazioni/attestazioni della controllata Techno Sky, si evidenzia che nel 2024 sono stati effettuati con esito positivo:
In relazione al modello Capability Maturity Model for Development (CMMI-DEV):
In ultimo, nel mese di dicembre 2024, la società D-Flight ha ottenuto da ENAC la certificazione quale Fornitore di Servizi comuni di informazione ai sensi del Regolamento di Esecuzione UE 2021/664 della Commissione Europea del 22 aprile 2021 relativo al quadro normativo per lo U-Space.
Nel corso del 2024 non sono state poste in essere operazioni che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale, finanziaria e economica del Gruppo.
Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso dell'esercizio 2024 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali e che non vi sono stati eventi ed operazioni significative di natura non ricorrente.
A tal proposito, sono definite come tali le operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza delle informazioni di bilancio, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza.
Per parti correlate si intendono le entità controllate, direttamente o indirettamente da ENAV, il controllante Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente dal MEF stesso e il Ministero vigilante quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sono altresì parti correlate gli amministratori e i loro stretti familiari, i componenti effettivi del Collegio Sindacale e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari della Capogruppo e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate e i fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti del Gruppo.
Le operazioni con parti correlate compiute dal Gruppo nel 2024 sono rappresentate sostanzialmente da prestazioni facenti parte della ordinaria gestione e regolate a condizioni di mercato, come più ampiamente descritto nella nota n. 33 del Bilancio Consolidato e nella nota n. 31 del Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2024. La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'art. 2391 bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni, ha istituito, con efficacia a decorrere dalla data di ammissione alle negoziazioni delle azioni della società sul mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana, la procedura che disciplina le Operazioni con parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 giugno 2016 e oggetto di successivi aggiornamenti di cui l'ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, in data 17 marzo 2025. La nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate ha recepito l'emendamento al Regolamento Parti Correlate attuato da CONSOB con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art. 2391-bis del Codice Civile. Tale procedura è disponibile sul sito internet di ENAV www.enav.it sezione Governance area documenti societari. Si precisa che nel 2024 non sono state poste in essere operazioni di maggiore rilevanza e non vi sono state operazioni soggette agli obblighi informativi in quanto rientranti nei casi di esclusione previsti dalla procedura, né operazioni che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata o sui risultati consolidati dell'esercizio.
In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio Consolidato, richieste dall'art. 15 del Regolamento Mercati approvato con delibera CONSOB n. 20249 del 28 dicembre 2017, si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 tra le società controllate da ENAV rientra nella previsione regolamentare la Società Enav North Atlantic LLC per la quale sono state adottate le procedure adeguate che assicurano la compliance alla predetta normativa. Lo Stato patrimoniale ed il Conto Economico del Bilancio 2024 di Enav North Atlantic LLC inserito nel reporting package utilizzato ai fini della redazione del bilancio consolidato del Gruppo ENAV, verrà messo a disposizione del pubblico da parte di ENAV S.p.A. ai sensi di quanto previsto dall'art. 15 comma 1 lettera a) del Regolamento Mercati, almeno 15 giorni prima della data prevista per lo svolgimento dell'Assemblea ordinaria annuale, che verrà convocata per l'approvazione del Bilancio di Esercizio 2024.
Ai sensi dell'art. 3 della Delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012, ENAV ha dichiarato di aderire al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i. (Regolamento Emittenti CONSOB), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, viene riportato di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio e il Patrimonio Netto di Gruppo e gli analoghi valori della Capogruppo.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Risultato | Patrimonio | Risultato | Patrimonio | |
| di esercizio | Netto | di esercizio | Netto | |
| Capogruppo | 118.191 | 1.168.941 | 107.197 | 1.173.828 |
| Differenza di consolidamento | 0 | (29.721) | 0 | (29.721) |
| Ammortamento plusvalori acquisizione netto effetti fiscali | (1.297) | (9.614) | (1.866) | (8.317) |
| Eliminazione effetti economici infragruppo al netto eff. fiscale | 1.196 | (10.302) | 1.432 | (11.498) |
| Riserva di conversione | 0 | 12.202 | 0 | 7.790 |
| Riserva adeg.to part.ne fair value e benefici ai dipen. e FTA | 0 | (3.984) | 0 | (7.558) |
| Eliminazione rivalutazione/svalutazione partecipazione | 0 | 0 | (1.836) | 0 |
| Riserva di consolidamento | 0 | 3.946 | 0 | 3.946 |
| Altri effetti | 0 | (10) | 0 | (10) |
| Dividendi infragruppo | 0 | (23.962) | 0 | (23.962) |
| Risultato dell'esercizio delle società controllate | 7.739 | 120.845 | 7.994 | 113.106 |
| Totale di Gruppo | 125.829 | 1.228.341 | 112.921 | 1.217.604 |
| PN di terzi | (114) | 1.016 | (211) | 1.130 |
| Totale Gruppo e Terzi | 125.715 | 1.229.357 | 112.710 | 1.218.734 |
Non vi sono eventi di rilievo da segnalare avvenuti successivamente al 31 dicembre 2024.
134
L'ultima stima del traffico per il 2025 e gli anni a seguire, pubblicata da Eurocontrol a fine febbraio 2025, conferma un trend di crescita anche per il prossimo periodo regolatorio 2025-2029. In particolare, per il 2025 STATFOR prevede per l'Italia un traffico in ulteriore crescita del 6,1% (scenario base).
Tale incremento da una parte continuerà ad incidere positivamente sui livelli di ricavo della Capogruppo, dall'altra richiederà degli ulteriori sforzi operativi e di gestione del personale per gli importanti carichi di lavoro, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, dove per la stagionalità tipica del business si registrano i picchi di traffico in Italia.
Nel corso del primo semestre 2025, è attesa anche la decisione finale di approvazione del Piano di Performance 2025-2029 da parte del regolatore comunitario che consentirà di avere conferma dei principali elementi tariffari e finanziari della Capogruppo.
Il Gruppo ENAV sarà inoltre impegnato nel corso dell'anno nell'implementazione del nuovo piano industriale secondo le linee illustrate nel precedente paragrafo 2 che prevede un importante sviluppo sia del mercato regolato che del mercato non regolato.
Signori Azionisti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:
Roma, 31 marzo 2025
Il Consiglio di Amministrazione
Bilancio Consolidato e
Bilancio Consolidato e
Bilancio di Esercizio
al
31 dicembre 2024


BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO ENAV AL 31 DICEMBRE 2024
| Prospetti consolidati del Gruppo ENAV | 140 |
|---|---|
| Stato Patrimoniale Consolidato | 141 |
| Conto Economico Consolidato | 143 |
| Altre componenti di Conto Economico Complessivo Consolidato | 144 |
| Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato | 145 |
| Rendiconto Finanziario Consolidato | 146 |
| Note illustrative del Gruppo ENAV | 147 |
|---|---|
| Informazioni generali | 148 |
| Forma e contenuto del Bilancio Consolidato | 148 |
| Principi e area di consolidamento | 149 |
| Principi contabili | 152 |
| Uso di stime e giudizi del management | 163 |
| Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottate del Gruppo | 166 |
| Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata | 169 |
| Informazioni sulle voci di Conto Economico Consolidato | 187 |
| Altre informazioni | 196 |
| Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto sul Bilancio | 210 |
|---|---|
| Consolidato | |
| Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato | 211 |

| (valori in euro) | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui con parti | di cui con parti | ||||
| correlate (Nota 33) | correlate (Nota 33) | ||||
| Attività non correnti | |||||
| Attività Materiali | 7 | 810.356.674 | 0 | 822.835.853 | 0 |
| Attività Immateriali | 8 | 189.526.210 | 0 | 190.296.506 | 0 |
| Partecipazioni in altre imprese | 9 | 54.743.622 | 0 | 46.682.503 | 0 |
| Attività finanziarie non correnti | 1 0 |
343.787 | 0 | 343.787 | 0 |
| Attività per imposte anticipate | 1 1 |
31.578.136 | 0 | 33.588.982 | 0 |
| Crediti tributari non correnti | 1 2 |
0 | 0 | 12.990 | 0 |
| Crediti Commerciali non correnti | 1 3 |
385.454.419 | 0 | 526.841.074 | 0 |
| Altre attività non correnti | 1 5 |
49.473 | 0 | 35.903 | 0 |
| Totale Attività non correnti | 1.472.052.321 | 1.620.637.598 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 1 4 |
60.473.019 | 0 | 62.782.180 | 0 |
| Crediti commerciali correnti | 1 3 |
456.002.985 | 42.010.618 | 391.302.609 | 42.694.826 |
| Attività finanziarie correnti | 1 0 |
0 | 0 | 0 | 0 |
| Crediti Tributari | 1 2 |
4.382.279 | 0 | 2.773.858 | 0 |
| Altre attività correnti | 1 5 |
18.639.556 | 936.082 | 33.057.178 | 11.481.138 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1 6 |
356.821.419 | 0 | 224.876.212 | 0 |
| Totale Attività correnti | 896.319.258 | 714.792.037 | |||
| Attività destinate alla dismissione | 1 7 |
4.549.850 | 0 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 2.372.921.429 | 2.335.429.635 |
| (valori in euro) | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui con parti correlate (Nota 33) |
di cui con parti correlate (Nota 33) |
||||
| Patrimonio Netto | |||||
| Capitale sociale | 1 8 |
541.744.385 | 0 | 541.744.385 | 0 |
| Riserve | 1 8 |
495.170.744 | 0 | 480.384.269 | 0 |
| Utili/(Perdite) portati a nuovo | 1 8 |
65.598.122 | 0 | 82.555.461 | 0 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 1 8 |
125.828.827 | 0 | 112.921.182 | 0 |
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo | 1 8 |
1.228.342.078 | 0 | 1.217.605.297 | 0 |
| Capitale e Riserve di terzi | 1.128.629 | 0 | 1.339.994 | 0 | |
| Utile/(Perdita) di terzi | (114.051) | 0 | (211.365) | 0 | |
| Totale Patrimonio Netto di Terzi | |||||
| Totale Patrimonio Netto | 1 8 |
1.014.578 | 0 | 1.128.629 | 0 |
| 1.229.356.656 | 1.218.733.926 | ||||
| Passività non correnti | |||||
| Fondi rischi e oneri | 1 9 |
1.534.383 | 0 | 1.077.000 | 0 |
| TFR e altri benefici ai dipendenti | 2 0 |
36.428.199 | 0 | 39.429.150 | 0 |
| Passività per imposte differite | 1 1 |
4.364.270 | 0 | 4.681.730 | 0 |
| Passività finanziarie non correnti | 2 1 |
567.657.391 | 0 | 505.875.732 | 0 |
| Debiti commerciali non correnti | 2 2 |
29.941.424 | 0 | 19.065.374 | 0 |
| Altre passività non correnti | 2 3 |
137.999.229 | 0 | 140.864.580 | 0 |
| Totale Passività non correnti | 777.924.896 | 710.993.566 | |||
| Passività correnti | |||||
| Quota a breve dei Fondi rischi e oneri | 1 9 |
9.546.285 | 0 | 12.529.684 | 0 |
| Debiti commerciali correnti | 2 2 |
151.425.488 | 12.866.999 | 195.714.834 | 13.730.332 |
| Debiti tributari e previdenziali | 2 4 |
33.563.836 | 0 | 37.826.549 | 0 |
| Passività finanziarie correnti | 2 1 |
22.007.129 | 0 | 22.208.499 | 0 |
| Altre passività correnti | 2 3 |
149.074.529 | 61.338.773 | 137.422.577 | 59.267.320 |
| Totale Passività correnti | 365.617.267 | 405.702.143 | |||
| Passività direttamente associate alle attività destinate alla dismissione |
1 7 |
22.610 | 0 | ||
| Totale Passività | 1.143.564.773 | 1.116.695.709 | |||
| Totale Patrimonio Netto e Passività | 2.372.921.429 | 2.335.429.635 |
| (valori in euro) | Note | 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui con parti correlate (Nota 33) |
di cui con parti correlate (Nota 33) |
||||
| Ricavi | |||||
| Ricavi da attività operativa | 2 5 |
1.055.408.789 | 11.982.464 | 990.915.718 | 13.301.384 |
| Balance | 2 5 |
(55.656.970) | 0 | (28.089.572) | 0 |
| Totale ricavi da contratti con i clienti | 2 5 |
999.751.819 | 962.826.146 | ||
| Altri ricavi operativi | 2 6 |
49.129.915 | 35.964.269 | 48.487.853 | 34.336.767 |
| Totale ricavi | 1.048.881.734 | 1.011.313.999 | |||
| Costi | |||||
| Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e | |||||
| merci | 2 7 |
(12.238.867) | (995.470) | (8.331.765) | (1.035.396) |
| Costi per servizi | 2 7 |
(144.398.233) | (4.801.503) | (146.841.642) | (7.760.999) |
| Costo del personale | 2 8 |
(592.435.596) | 0 | (568.285.997) | 0 |
| Costi per godimento beni di terzi | 2 7 |
(1.665.919) | (28.388) | (1.544.080) | (24.502) |
| Altri costi operativi | 2 7 |
(3.565.051) | 0 | (3.893.321) | 0 |
| Costi per lavori interni capitalizzati | 2 9 |
28.482.758 | 0 | 28.944.818 | 0 |
| Totale costi | (725.820.908) | (699.951.987) | |||
| Ammortamenti | 7 e 8 | (131.845.571) | 0 | (128.469.912) | 0 |
| (Svalutazioni)/Ripristini per riduzione di valore di | |||||
| crediti (Svalutazioni)/Ripristini per attività materiali e |
1 3 |
(2.452.741) | 0 | (2.296.303) | 0 |
| immateriali | 7 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Accantonamenti | 1 9 |
(1.558.914) | 0 | (7.925.805) | 0 |
| Risultato Operativo | 187.203.600 | 172.669.992 | |||
| Proventi e oneri finanziari | |||||
| Proventi finanziari | 3 0 |
16.831.647 | 0 | 12.831.236 | 0 |
| Oneri finanziari | 3 0 |
(25.487.795) | 0 | (23.327.617) | 0 |
| Utile (perdita) su cambi | 3 0 |
369.862 | 0 | (740.472) | 0 |
| Totale proventi e oneri finanziari | (8.286.286) | (11.236.853) | |||
| Risultato prima delle imposte | 178.917.314 | 161.433.139 | |||
| Imposte dell'esercizio | 3 1 |
(53.202.538) | 0 | (48.723.322) | 0 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio (Gruppo e Terzi) quota di interessenza del Gruppo |
125.714.776 125.828.827 |
112.709.817 112.921.182 |
|||
| quota di interessenza di Terzi | (114.051) | (211.365) | |||
| Utile/(Perdita) base per azione | 3 7 |
0,23 | 0,21 | ||
| Utile diluito per azione | 3 7 |
0,23 | 0,21 |
| (valori in euro) | Note | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 1 8 |
125.714.776 | 112.709.817 |
| Componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio: |
|||
| - differenze da conversione bilanci esteri | 1 8 |
3.965.759 | (2.084.034) |
| - valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati | 10 e 18 | 0 | (168.761) |
| - effetto fiscale della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati |
11 e 18 | 0 | 40.503 |
| Totale componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio |
3.965.759 | (2.212.292) | |
| Componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio: |
|||
| - adeguamento al fair value delle partecipazioni in altre imprese | 9 | 5.101.550 | 11.628.959 |
| - utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti | 18 e 20 | 371.780 | (224.983) |
| - effetto fiscale | 11 e 18 | (1.030.059) | (2.388.085) |
| Totale componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio |
4.443.271 | 9.015.891 | |
| Totale Utile (Perdita) di Conto Economico complessivo | 134.123.806 | 119.513.416 | |
| quota di interessenza del Gruppo | 134.237.857 | 119.724.781 | |
| quota di interessenza di Terzi | (114.051) | (211.365) |
| Capitale sociale |
Riserva legale | Riserve diverse |
Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti |
Riserva Cash | Flow Hedge Totale riserve | Utili/(perdite) portati a nuovo |
Utile/(perdita) dell'esercizio |
Totale Patrimonio Netto del Gruppo |
Patrimonio Netto di Terzi |
Totale Patrimonio Netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (valori in euro) | |||||||||||
| Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 | 541.744.385 | 42.650.396 433.527.032 | (8.185.449) | 2.085.430 470.077.409 | 88.728.283 | 105.004.115 1.205.554.192 | 1.339.994 1.206.894.186 | ||||
| Destinazione del risultato di esercizio precedente |
0 | 4.620.045 | 0 | 0 | 0 | 4.620.045 | 100.384.070 (105.004.115) | 0 | 0 | 0 | |
| Erogazione dividendo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 (106.436.491) | 0 (106.436.491) | 0 (106.436.491) | |||
| (Acquisto)/assegnazione azioni proprie | 0 | 0 (1.152.527) | 0 | 0 (1.152.527) | 0 | 0 | (1.152.527) | 0 | (1.152.527) | ||
| Riserva differenza da conversione | 0 | 0 (2.084.034) | 0 | 0 (2.084.034) | 0 | 0 | (2.084.034) | 0 | (2.084.034) | ||
| Piano di incentivazione a lungo termine | 0 | 0 | 35.743 | 0 | 0 | 35.743 | (120.401) | 0 | (84.658) | 0 | (84.658) |
| Utile/(perdita) complessiva rilevata, di cui: |
|||||||||||
| - utile/(perdita) rilevata direttamente a Patrimonio netto |
0 | 0 | 9.186.878 | (170.987) | (128.258) | 8.887.633 | 0 | 0 | 8.887.633 | 0 | 8.887.633 |
| - utile/(perdita) dell'esercizio | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 112.921.182 | 112.921.182 | (211.365) | 112.709.817 |
| Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 | 541.744.385 | 47.270.441 439.513.092 | (8.356.436) | 1.957.172 480.384.269 | 82.555.461 | 112.921.182 1.217.605.297 | 1.128.629 1.218.733.926 | ||||
| Destinazione del risultato di esercizio precedente |
0 | 5.359.874 | 0 | 0 | 0 | 5.359.874 | 107.561.308 (112.921.182) | 0 | 0 | 0 | |
| Erogazione dividendo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 (124.455.480) | 0 (124.455.480) | 0 (124.455.480) | |||
| (Acquisto)/assegnazione azioni proprie | 0 | 0 | 1.071.928 | 0 | 0 | 1.071.928 | 0 | 1.071.928 | 0 | 1.071.928 | |
| Riserva differenza da conversione | 0 | 0 | 3.965.759 | 0 | 0 | 3.965.759 | 0 | 0 | 3.965.759 | 0 | 3.965.759 |
| Piano di incentivazione a lungo termine | 0 | 0 | (54.356) | 0 | 0 | (54.356) | (63.167) | 0 | (117.523) | 0 | (117.523) |
| Utile/(perdita) complessiva rilevata, di cui: |
|||||||||||
| - utile/(perdita) rilevata direttamente a Patrimonio netto |
0 | 0 | 4.030.224 | 413.046 | 0 | 4.443.270 | 0 | 0 | 4.443.270 | 0 | 4.443.270 |
| - utile/(perdita) dell'esercizio | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 125.828.827 | 125.828.827 | (114.051) | 125.714.776 |
| Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 | 541.744.385 | 52.630.315 448.526.647 | (7.943.390) | 1.957.172 495.170.744 | 65.598.122 | 125.828.827 1.228.342.078 | 1.014.578 1.229.356.656 |
| Note | 2024 | di cui con parti correlate |
2023 | di cui con parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (A) | 1 6 |
224.876 | 267.732 | ||
| Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio | |||||
| Risultato dell'esercizio | 1 8 |
125.715 | 0 | 112.710 | 0 |
| Ammortamenti | 7 e 8 | 131.846 | 0 | 128.470 | 0 |
| Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti | 2 0 |
(2.629) | 0 | (1.665) | 0 |
| Variazione derivante da effetto cambio | 1 8 |
165 | 0 | (230) | 0 |
| Minusvalenze da realizzo attività materiali e svalutazioni di attività materiali e immateriali |
7 e 8 | 1 2 |
0 | 2 4 |
0 |
| Accantonamento per piani di stock grant | 2 8 |
954 | 0 | 921 | 0 |
| Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri | 1 9 |
1.559 | 0 | 7.926 | 0 |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 1 1 |
1.347 | 0 | (1.208) | 0 |
| Decremento/(Incremento) Rimanenze | 1 4 |
2.711 | 0 | (84) | 0 |
| Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti | 1 3 |
76.687 | 684 | 22.200 | 1.404 |
| Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali | 12 e 24 | (5.913) | 0 | (19.044) | 0 |
| Variazione delle Altre attività e passività correnti | 15 e 23 | 22.025 | 12.617 | 9.667 | 5.844 |
| Variazione delle Altre attività e passività non correnti | 2 3 |
(2.879) | 0 | (10.732) | 6.029 |
| Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti | 2 2 |
(73.710) | (2.929) | (38.340) | 1.843 |
| TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO (B) | 277.890 | 210.615 | |||
| di cui Imposte pagate | (55.470) | (61.068) | |||
| di cui Interessi pagati | (23.348) | (24.148) | |||
| Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di investimento | |||||
| Investimenti in attività materiali | 7 | (103.974) | 0 | (83.826) | 0 |
| Investimenti in attività immateriali | 8 | (15.079) | 0 | (26.650) | 0 |
| Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investimenti | 2 2 |
40.296 | 2.066 | 38.878 | 2.906 |
| Decremento/(Incremento) Crediti commerciali per investimenti | 1 3 |
0 | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO - ( C ) | (78.757) | (71.598) | |||
| Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento | |||||
| Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine | 2 1 |
80.000 | 0 | 360.000 | 0 |
| (Rimborsi) di finanziamenti a medio lungo termine | 2 1 |
(18.879) | 0 | (428.748) | 0 |
| Variazione netta delle passività finanziarie | 2 1 |
501 | 0 | (4.418) | 0 |
| Emissione/(Rimborso) prestito obbligazionario | 2 1 |
0 | 0 | 0 | 0 |
| (Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti e non correnti | 1 0 |
0 | 0 | 0 | 0 |
| Acquisto azioni proprie | 1 8 |
0 | 0 | (2.158) | 0 |
| Distribuzione di dividendi | 1 8 |
(124.455) | (66.310) | (106.436) | (56.709) |
| TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (D) | (62.833) | (181.760) | |||
| Flusso di cassa complessivo (E = B+C+D) | 136.300 | (42.743) | |||
| Differenze cambio su disponibilità liquide (F) | 158 | (113) | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G = A+E+F) (*) |
1 6 |
361.334 | 224.876 | ||
(*) Le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio contengono la liquidità della controllata Enav Asia Pacific in liquidazione volontaria
Note illustrative del Gruppo ENAV
ENAV S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo"), nasce nel 2001 dalla trasformazione disposta con legge n. 665/1996 dell'Ente Pubblico Economico denominato Ente Nazionale di Assistenza al Volo che, a sua volta, deriva dall'Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (A.A.A.V.T.A.G.) ed ha sede legale in Roma (Italia), via Salaria n. 716, e altre sedi secondarie e presidi operativi su tutto il territorio nazionale.
Dal 26 luglio 2016, le azioni di ENAV sono quotate sul Mercato Telematico Azionario EXM – Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, al 31 dicembre 2024, il capitale della Società risulta detenuto per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 46,65% da azionariato istituzionale ed individuale e per lo 0,07% dalla stessa ENAV sotto forma di azioni proprie.
L'attività del Gruppo ENAV consiste nel servizio, svolto dalla Capogruppo, di gestione e controllo del traffico aereo da 45 Torri di controllo e quattro Centri di controllo d'area (ACC) sul territorio nazionale 24 ore su 24 e negli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, nella conduzione tecnica e manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo, in attività di vendita di soluzioni software in ambito aeronautico e in attività di sviluppo commerciale e di consulenza aeronautica. Le modalità di valutazione e rappresentazione sono ricondotte a quattro settori operativi quali quello dei servizi di assistenza al volo, dei servizi di manutenzione, dei servizi di soluzioni software AIM e del settore residuale definito altri settori.
Il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 comprende i Bilanci di ENAV S.p.A. e delle sue controllate ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2025, che ne ha autorizzato la diffusione. Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della EY S.p.A. in virtù dell'incarico di revisione per il novennio 2016-2024 conferito dall'Assemblea del 29 aprile 2016.
148
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 di ENAV S.p.A. e delle sue controllate (di seguito anche il "Gruppo") è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo n. 1606/2002 nonché ai sensi del D. Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano.
Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC) adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti Europei pubblicati sino al 31 marzo 2025, data in cui il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A. ha approvato il Bilancio Consolidato.
I principi contabili nel seguito descritti riflettono la piena operatività del Gruppo ENAV, nel prevedibile futuro essendo applicati nel presupposto della continuità aziendale e sono conformi a quelli applicati nella redazione del Bilancio Consolidato del precedente esercizio.
Il Bilancio Consolidato è redatto e presentato in euro, che rappresenta la valuta funzionale del Gruppo ENAV. Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note e nei commenti alle stesse sono espressi in migliaia di euro, salvo dove diversamente indicato.
Di seguito sono riportati gli schemi di bilancio utilizzati e i relativi criteri di classificazione adottati dal Gruppo ENAV, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 Presentazione del bilancio e in conformità a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito all'evidenza dell'ammontare delle posizioni o transazioni con parti correlate negli schemi di bilancio e, ove esistenti, alla rappresentazione nel prospetto di Conto Economico Consolidato dei proventi e oneri derivanti da operazioni significative non ricorrenti ovvero da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività. Nel corso dell'esercizio 2024 non sono state effettuate operazioni atipiche e rilevanti tali da richiederne la separata esposizione. Gli schemi di bilancio utilizzati sono i seguenti:
✓ prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente e non corrente, con specifica separazione, qualora presenti, delle
attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita o per la distribuzione ai soci. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio. Le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
Il Gruppo ha applicato la nuova definizione di rilevanza introdotta con le modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di tali bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. Il Gruppo valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme.
Il Bilancio Consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico con l'eccezione delle voci di bilancio in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è posta a raffronto con il corrispondente valore del precedente esercizio.
La Direttiva 2004/109/CE (la Direttiva Transparency) e il Regolamento Delegato UE 2019/815 hanno introdotto l'obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati regolamentati dell'Unione Europea di redigere la Relazione Finanziaria annuale in un formato elettronico unico di comunicazione (European Single Electronic Format), approvato da ESMA. Pertanto, è stato previsto che la Relazione Finanziaria annuale sia predisposta nel formato XHTML e che, per gli esercizi avviati a decorrere dal 1° gennaio 2022, sia predisposta la marcatura delle Note illustrative al bilancio consolidato, oltre quella dei relativi prospetti di bilancio, utilizzando la tassonomia ESMA-IFRS e il linguaggio informatico integrato iXBRL.
In conformità a tali disposizioni, la Relazione Finanziaria annuale è stata pubblicata nel formato elettronico unico di comunicazione oltre al formato usuale di cortesia.
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Il Bilancio Consolidato include, oltre alla Capogruppo, le società sulle quali la stessa esercita il controllo, direttamente o indirettamente attraverso le proprie controllate, a partire dalla data in cui lo stesso viene acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa, in accordo con il principio IFRS 10.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione, quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto o diritti simili, il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata e se i fatti e le circostanze indicano che potrebbero essere intervenuti dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, elimina le relative attività e passività e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevata a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta è rilevata al fair value.
I Bilanci delle società controllate sono redatti facendo riferimento al 31 dicembre 2024, data di riferimento del Bilancio Consolidato, appositamente predisposti ed approvati dagli organi amministrativi delle singole entità, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili applicati dal Gruppo ENAV.
Le società controllate, incluse nella predetta area di consolidamento, sono consolidate secondo il metodo integrale, in conformità alle seguenti modalità:
I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano. Ai fini del Bilancio Consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in euro, che rappresenta la valuta funzionale del Gruppo, secondo le seguenti regole:
I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società con valuta funzionale diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella:
| 2024 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Media dei 12 mesi |
Puntuale al 31 dicembre |
Media dei 12 mesi |
Puntuale al 31 dicembre |
|||
| Ringgit malesi | 4,9506 | 4,6454 | 4,9316 | 5,0775 | ||
| Dollari statunitensi | 1,0821 | 1,0389 | 1,0816 | 1,1050 |
Nel bilancio del Gruppo le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. A fine esercizio le attività e passività monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo contabile di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel Conto Economico Consolidato.
Le operazioni di aggregazioni aziendali in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Il costo di acquisto, ovvero il corrispettivo trasferito, è rappresentato dal valore corrente (fair value) alla data di acquisizione delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo di acquisto include il fair value delle eventuali attività e passività per corrispettivi potenziali. I costi direttamente attribuibili all'acquisizione sono rilevati a conto economico.
Il costo di acquisto è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione, e l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value, è rilevato come avviamento, ovvero, se negativo, imputato a conto economico. Il valore delle interessenze di terzi è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita, ovvero al loro fair value alla data di acquisizione.
Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi, le quote partecipative precedentemente detenute sarebbero rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) imputata a conto economico.
L'eventuale corrispettivo potenziale è rilevato al fair value alla data di acquisizione. Le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale, classificato come strumento finanziario ai sensi di IFRS 9, sono rilevate a conto economico. I corrispettivi potenziali classificati come strumento di capitale non sono rimisurati e vengono contabilizzati direttamente nel Patrimonio Netto.
Nel caso in cui i fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali possano determinarsi solo provvisoriamente, l'aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche, derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate entro 12 mesi a partire dalla data di acquisizione, rideterminando i dati comparativi.
L'avviamento emergente dall'acquisizione di società controllate, rappresenta l'eccedenza del corrispettivo corrisposto, valutato al fair value alla data di acquisizione, rispetto al valore netto delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento non viene assoggettato ad ammortamento, ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità. Al fine della verifica della riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa (cash generating unit o CGU) del Gruppo in cui si prevedono benefici derivanti dalle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Una CGU rappresenta il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari largamente indipendenti. Nel processo di individuazione delle predette CGU, il management ha tenuto conto della natura specifica dell'attività e del business cui appartiene (aree di business, normativa di riferimento, ecc.) verificando che i flussi finanziari in entrata derivanti da un gruppo di attività fossero strettamente indipendenti e ampiamente autonomi da quelli derivanti da altre attività (o gruppi di attività). Inoltre, le attività incluse in ogni CGU sono state individuate anche sulla base delle modalità attraverso le quali il management le monitora e le gestisce nell'ambito del proprio modello di business.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi all'attività dismessa e della parte mantenuta nell'unità generatrice di flussi finanziari.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2024 non ha subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Si evidenzia che la Capogruppo ha deliberato nel mese di dicembre 2024 la messa in liquidazione volontaria della controllata Enav Asia Pacific la cui conclusione è prevista nel 2025. Di conseguenza si è provveduto a classificare la stessa nell'ambito delle attività e passività possedute per la vendita, in coerenza con il principio IFRS 5.
Le società incluse nell'area di consolidamento sono riportate nella seguente tabella con evidenza dei valori del capitale sociale al 31 dicembre 2024 espressi in migliaia di euro e la percentuale di partecipazione:
| Metodo di | % di partecipazione | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Attività svolta | Valuta | consolidamento | Capitale Sociale | diretta | di gruppo |
| Techno Sky S.r.l. | Roma | Servizi | euro | Integrale | 1.600 | 100% | 100% |
| D-Flight S.p.A. | Roma | Servizi | euro | Integrale | 50 | 60% | 60% |
| Enav Asia Pacific | Kuala Lumpur | Servizi | ringgit malesi | Integrale | 127 | 100% | 100% |
| Enav North Atlantic | Miami | Servizi | dollari statunitensi | Integrale | 44.974 | 100% | 100% |
| IDS AirNav S.r.l. | Roma | Servizi | euro | Integrale | 500 | 100% | 100% |
Nel seguito sono riportati i principi contabili ed i criteri di valutazione applicati per la redazione del Bilancio Consolidato.
Le Attività materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquisito. In occasione di revisioni o manutenzioni importanti, il costo è incluso nel valore contabile dell'impianto o del macchinario, laddove sia soddisfatto il criterio per la rilevazione. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sostenuti. In ogni caso i costi sostenuti successivamente all'acquisto sono rilevati ad incremento del valore contabile dell'elemento cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefici associati al costo affluiscano al Gruppo ed il costo dell'elemento possa essere determinato attendibilmente.
L'ammortamento è calcolato in quote costanti, dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della vita utile stimata oggetto di riesame con periodicità annuale. Eventuali cambiamenti di vita utile, se necessari, sarebbero apportati con applicazione prospettica. L'ammortamento tiene conto dell'eventuale valore residuo dei cespiti. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi separatamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach.
La vita utile stimata delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Tipologia | Descrizione | vita utile (anni) |
|---|---|---|
| Fabbricati | 25 | |
| Fabbricati | Manutenzione straordinaria fabbricati | 25 |
| Costruzioni leggere | 10 | |
| Impianti radiofonici | 10 | |
| Impianti di registrazione | 7 | |
| Impianti e macchinari | Impianti di sincronizzazione e centri di controllo | 10 |
| Centrali manuali ed elettromeccaniche | 7 | |
| Centrali ed impianti elettrici | 10 | |
| Ponti radio, apparecchiature A.F. e amplificazione | 10 | |
| Impianti di alimentazione | 11 | |
| Apparecchiature di segnalazione e attrezzature di pista | 10 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | Attrezzatura varia e minuta | 7 |
| Macchine elettroniche e sistemi telefonici | 7 | |
| Mobili e macchine ordinarie di ufficio | 10 | |
| Altri beni | Apparecchiature per elab.ne dati compresi i computer | 5 |
| Autovetture, motocicli e simili | 4 | |
| Velivoli aziendali | 15 | |
| Equipaggiamento dei velivoli e sistemi di radiomisure | 10 |
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate ed iscritte al loro valore recuperabile. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso.
Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico nella voce svalutazioni e perdite di valore. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione. La valutazione viene effettuata considerando i principi definiti nell'IFRS 15.
Tra le attività materiali sono altresì iscritti i diritti d'uso ("right of use"), in conformità al principio IFRS 16, connessi a contratti di lease pluriennale, qualora ricorra la condizione del controllo esclusivo del bene oggetto di lease e la fruizione sostanziale di tutti i benefici economici derivanti dall'attività lungo il periodo di utilizzo.
Il right of use viene iscritto ad un valore equivalente alla somma del valore attuale dei flussi di cassa in uscita, previsti contrattualmente, utilizzando quale fattore di attualizzazione il tasso previsto nell'accordo o il tasso di finanziamento marginale.
Il right of use viene ammortizzato tenendo in considerazione il periodo non cancellabile dell'accordo che normalmente coincide con la durata dello stesso.
Con riferimento ai contratti di noleggio pluriennale di autovetture, si procede con la separazione del contratto tra la componente lease, ovvero il corrispettivo di noleggio, e non lease, relativa ai servizi di manutenzione. La
componente lease è inclusa nell'ambito del right of use mentre la componente non lease viene imputata a conto economico.
Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili per l'uso, al netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione delle attività immateriali a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese, quali l'avviamento, sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel Conto Economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) qualora vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Le variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo vengono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione. La valutazione viene effettuata considerando i principi definiti nell'IFRS 15.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico bensì ad una valutazione almeno annuale volta a individuare eventuali perdite di valore (impairment test), sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. L'eventuale cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita viene applicato su base prospettica.
Il Gruppo non iscrive attività a vita utile indefinita ad eccezione dell'Avviamento derivante da operazioni di aggregazione aziendale.
Le rimanenze, rappresentate essenzialmente da parti di ricambio relative agli impianti ed apparecchiature per il controllo del traffico aereo, sono iscritte al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base alla formula del costo medio ponderato, che include gli oneri accessori di competenza. Tali rimanenze, se non più utilizzabili in quanto obsolete, vengono svalutate tramite stanziamento nell'apposito fondo svalutazione magazzino a rettifica diretta del valore dell'attivo.
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Le partecipazioni in altre imprese, che rappresentano strumenti rappresentativi di capitale sono valutate al fair value.
Il Gruppo ha scelto irrevocabilmente di imputare le variazioni di fair value tra le altre componenti di conto economico complessivo, ovvero in una specifica riserva di patrimonio netto, senza rigiro a conto economico.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo (OCI) e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value incrementato dai costi di transazione, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto Solely Payments of Principal and Interest - SPPI). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie riguarda il modo in cui vengono gestite le attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi. Il Gruppo detiene le proprie attività finanziarie fino a scadenza.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie possono essere classificate in quattro categorie in accordo con IFRS 9: i) Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito); ii) Attività finanziarie al fair value rilevate nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito); iii) Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale); iv) Attività finanziarie al fair value rilevate a conto economico.
Il Gruppo iscrive principalmente le tipologie di attività finanziarie descritte ai punti i) e iii) sopra riportate.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite vengono rilevate a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Nell'ambito del Bilancio Consolidato, rientrano nella categoria attività finanziarie al costo ammortizzato le seguenti voci di bilancio: le attività finanziare correnti e non correnti, i crediti commerciali correnti e non correnti e le altre attività correnti e non correnti.
Per le attività finanziarie al fair value rilevate nel conto economico complessivo riguardanti strumenti rappresentativi di capitale, il Gruppo ha effettuato la scelta irrevocabile, in sede di prima applicazione del principio IFRS 9, di imputare le variazioni di fair value al conto economico complessivo, essendo soddisfatta la definizione di strumento rappresentativo di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e poiché lo strumento non è detenuto per la negoziazione. La classificazione è determinata a livello di singolo strumento.
Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico.
I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Il Gruppo ha scelto di classificare irrevocabilmente le proprie partecipazioni non quotate in questa categoria e di imputare conseguentemente gli adeguamenti al fair value in OCI.
Il valore contabile delle attività finanziarie, non valutate al fair value con contropartita conto economico, viene ridotto dal nuovo modello di svalutazione dei crediti basato sulla stima delle perdite attese (expected credit losses) introdotto dal principio IFRS 9. Tale modello presuppone una valutazione delle perdite attese fondata sulla stima della probabilità di default, sulla percentuale di perdita in caso di insolvenza e sull'esposizione finanziaria. Tali elementi valutativi sono misurati mediante l'utilizzo di dati storici, elementi forward-looking ed informazioni reperibili da info providers, qualora ottenibili senza costi spropositati.
Per talune categorie di attività finanziarie al costo ammortizzato, quali i crediti commerciali e i contract assets, il Gruppo adotta l'approccio semplificato al nuovo modello di impairment. Tale modello semplificato è fondato sulla gestione a portafoglio delle posizioni creditorie e sulla suddivisione dei crediti in specifici cluster che
tengano conto della peculiarità del business, dello status operativo del cliente, della fascia di scaduto e dello specifico contesto normativo di riferimento.
Qualora l'entità di una perdita attesa rilevata in passato si riduca e la diminuzione può essere collegata a un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della perdita di valore, essa viene riversata a conto economico.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dello strumento si è estinto, ovvero sono stati sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari disponibili e le altre forme di investimento a breve termine non eccedenti i tre mesi e prontamente convertibili in cassa. Alla data del bilancio, gli scoperti di conto corrente sono classificati tra i debiti finanziari nelle passività correnti della situazione patrimoniale finanziaria consolidata.
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto che presenta le seguenti caratteristiche:
Gli strumenti finanziari derivati stipulati dal Gruppo sono rappresentati da contratti a termine in valuta con finalità di copertura del rischio di cambio. All'avvio di un'operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita, coerentemente con IFRS 9.
La documentazione predisposta in conformità al principio IFRS 9 include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio e delle modalità con cui il Gruppo valuta se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura stessa. La relazione di copertura soddisfa i criteri di ammissibilità per la contabilizzazione delle operazioni di copertura, se sono presenti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti finanziari derivati sono rilevati al fair value sia in sede di prima iscrizione che a ciascuna valutazione successiva. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo. Tali strumenti derivati sono classificati come correnti o non correnti in base alla loro data di scadenza e all'intenzione del Gruppo di continuare a detenere o meno tali strumenti fino alla scadenza.
Rispettati i requisiti sopra riportati, con l'intento di coprire il Gruppo dall'esposizione al rischio di variazioni dei flussi di cassa attesi associati ad un'attività, una passività o una transazione altamente probabile, si applica il trattamento contabile del cash flow hedge e pertanto la porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nelle altre componenti di conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto definita riserva di cash flow hedge, mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel conto economico dell'esercizio nell'ambito degli altri ricavi e proventi o degli altri costi operativi.
Gli importi riconosciuti nelle altre componenti di conto economico complessivo, sono successivamente riversati nel conto economico nel momento in cui l'operazione oggetto di copertura influenza il conto economico, per esempio se si verifica una vendita o vi è una svalutazione.
Qualora lo strumento di copertura sia ceduto, giunga a scadenza, annullato o esercitato senza sostituzione, o non si qualifichi più come efficace copertura del rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, la quota di riserva di cash flow hedge a esso relativa viene mantenuta sino a quando non si manifesta il contratto sottostante.
Quando una transazione prevista non è più ritenuta probabile, gli utili o perdite rilevati a patrimonio netto sono rilasciati immediatamente a conto economico.
Con riferimento alla determinazione del fair value, il Gruppo opera in conformità ai requisiti definiti dall'IFRS 13 ogni qualvolta tale misurazione sia richiesta dai principi contabili internazionali, quale criterio di rilevazione e/o valutazione ovvero quale informativa integrativa in relazione a specifiche attività e passività. Il fair value esprime il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione (c.d. exit price). Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura dell'esercizio.
Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria. Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti,
in base alla rilevanza delle informazioni utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare: Livello 1: fair value determinato con riferimento a prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici cui il Gruppo può accedere alla data di valutazione;
Livello 2: fair value determinato sulla base di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, basandosi su variabili osservabili direttamente o indirettamente su mercati attivi;
Livello 3: fair value determinato con tecniche di valutazione con riferimento a variabili non osservabili. Per le attività e passività misurate al fair value su base ricorrente, il Gruppo determina se si sia verificato un trasferimento tra i livelli gerarchici sopra indicati, individuando a ogni chiusura contabile il livello in cui è classificato l'input significativo di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento dell'iscrizione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie detenute dal Gruppo comprendono debiti commerciali e altre passività, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente.
La modalità di valutazione successiva delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione. In particolare, le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico, riguardano le passività detenute per la negoziazione e sono riferite a quelle passività assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine.
Le passività finanziarie riferite ai finanziamenti, categoria maggiormente rappresentativa delle passività finanziarie detenute dal Gruppo, sono valutate con il criterio del costo ammortizzato al tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta ed anche mediante il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).
I debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono classificati tra le passività correnti, salvo quelle che hanno una scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data del bilancio, classificate tra le passività non correnti. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta.
Tra le passività finanziarie, correnti e non risultano altresì iscritte, a seguito dell'introduzione di IFRS 16, anche le passività finanziarie rappresentative del valore attuale dei canoni da riconoscere contrattualmente al locatore
nell'ambito di accordi di lease pluriennali, per i quali ricorrono i presupposti per l'iscrizione del right of use tra le attività materiali.
I benefici ai dipendenti sono tutti i tipi di remunerazione erogati dal Gruppo in cambio dell'attività lavorativa svolta dai dipendenti.
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rappresentati da salari, stipendi, oneri sociali, indennità sostitutive di ferie ed incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.
I benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: piani a benefici definiti e piani a contribuzione definita. I piani a benefici definiti sono quei programmi che prevedono che il datore di lavoro si impegni a versare contributi necessari e sufficienti a garantire una prefissata prestazione previdenziale futura al dipendente, con assunzione di un rischio attuariale in capo al datore di lavoro. Poiché nei piani a benefici definiti l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, i relativi effetti economici e patrimoniali sono rilevati in base a calcoli attuariali conformemente allo IAS 19. I piani a contribuzione definita sono quei programmi che prevedono che il datore di lavoro versi dei contributi prefissati ad un fondo. L'obbligazione del datore di lavoro si estingue quindi con il versamento dei contributi al fondo ed il rischio attuariale ricade sul dipendente. Nei piani a contribuzione definita, gli oneri contributivi sono imputati a conto economico quando essi sono sostenuti in base al relativo valore nominale.
Nei piani a benefici definiti rientra il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile, maturato fino al 31 dicembre 2006 in quanto le quote maturate con decorrenza 1° gennaio 2007, in conformità alla Legge 296 del 27 dicembre 2006, sulla base delle scelte implicite ed esplicite operate dai lavoratori, sono state destinate ai fondi di previdenza complementare oppure al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. La passività è proiettata al futuro con il metodo della proiezione unitaria (Projected Unit Credit Method) per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro, ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in bilancio è basata sulle conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: le basi demografiche (quali la rotazione e la mortalità dei dipendenti) e finanziarie (quali il tasso di inflazione ed il tasso di attualizzazione con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione). Il valore della passività iscritta in bilancio risulta, pertanto, allineata a quella risultante dalla valutazione attuariale e gli utili e le perdite attuariali emergenti dal calcolo vengono imputati direttamente a patrimonio netto nel prospetto afferente le altre componenti di conto economico complessivo, nel periodo in cui emergono, tenuto conto del relativo effetto fiscale differito.
Nei piani a contribuzione definita rientra il Trattamento di Fine Rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice civile, limitatamente alle quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 e versate obbligatoriamente ad un Fondo di previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS. Tali piani sono gestiti da soggetti terzi gestori di fondi, in relazione ai quali non vi sono obblighi a carico del Gruppo che versa contributi imputandoli a conto economico quando sono sostenuti e in base al relativo valore nominale.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando l'impresa decide di concludere il rapporto di lavoro con un dipendente o un gruppo di dipendenti prima della normale data di pensionamento, ovvero nei casi in cui il dipendente o un gruppo di dipendenti decida di accettare un'offerta di benefici in cambio della cessazione del rapporto di lavoro. I benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.
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Il piano di incentivazione azionaria a lungo termine rappresenta, in conformità all'IFRS 2, una componente retributiva dei beneficiari che avviene mediante la corresponsione di strumenti rappresentativi di capitale (c.d. equity-settled share-based payment transaction). Per tale piano il costo è rappresentato dal fair value degli strumenti attribuiti e alla previsione del numero di azioni che saranno effettivamente assegnate, fair value
determinato alla data di attribuzione (grant date), ed è rilevato tra il costo del personale e costi per servizi linearmente lungo il vesting period, ossia il periodo intercorrente tra la data dell'attribuzione e la data di assegnazione, con contropartita una riserva di Patrimonio Netto denominata Riserva stock grant.
Il fair value delle azioni sottostanti il piano di incentivazione è determinato alla grant date tenendo conto delle previsioni in merito al raggiungimento dei parametri di performance associati a condizioni di mercato e non è oggetto di rettifica negli esercizi successivi. Quando l'ottenimento del beneficio è connesso anche a condizioni diverse da quelle di mercato, la stima relativa a tali condizioni è riflessa adeguando lungo il vesting period, il numero di azioni che si prevede saranno effettivamente assegnate. La variazione di stima sarà eventualmente iscritta a rettifica della voce Riserva stock grant con contropartita costo del personale e costi per servizi.
I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile dei quali, tuttavia, sono indeterminati l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione viene effettuata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) risultante da un evento passato, quando è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione e quando è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando l'effetto finanziario associato al tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette, ove adeguato, la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se applicabile, ai rischi specifici attribuibili all'obbligazione. Quando l'accantonamento a fondo rischi e oneri viene attualizzato, l'adeguamento periodico del valore attuale associato al fattore temporale viene riflesso nel conto economico come onere finanziario. Laddove si supponga che tutte le spese, o una parte di esse, richieste per estinguere un'obbligazione vengano rimborsate da terzi, tale indennizzo, se virtualmente certo, è rilevato come attività distinta.
Le variazioni di stima degli accantonamenti ai fondi sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione e portate ad incremento delle passività. Le variazioni di stima in diminuzione sono rilevate in contropartita della passività fino a concorrenza del suo valore contabile e, per la parte eccedente, a conto economico nella stessa voce a cui fanno riferimento.
Gli importi iscritti nei fondi rischi e oneri sono distinti tra quota corrente e non corrente sulla base della previsione di pagamento/estinzione delle passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono riportati come informativa e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
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I ricavi sono iscritti al corrispettivo ricevuto o ricevibile al netto di sconti ed abbuoni e sono rilevati quando l'entità soddisfa una obbligazione di fare trasferendo un bene o un servizio a un cliente, in conformità a quanto previsto dal principio IFRS 15. Il trasferimento avviene quando il cliente ottiene il controllo del bene o servizio e cioè quando ha la capacità di indirizzarne l'uso ed ottenerne sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può essere trasferito in un certo momento (at point in time) oppure nel corso del tempo (over time) mediante opportune tecniche di misurazione degli avanzamenti (metodi output e/o input).
Nell'ambito del transaction price vengono altresì fattorizzati (in base al metodo del valore atteso e/o dell'importo più probabile), anche elementi variabili del corrispettivo qualora sia altamente probabile che non vi sarà un significativo reversal in futuro. Le transazioni sono altresì rettificate per tenere in considerazione il valore temporale del denaro.
I ricavi del Gruppo sono di seguito riepilogati rispetto alla relativa disaggregazione per natura:
▪ mercato regolamentato: due distinte obbligazioni di fare adempiute over time nell'ambito degli stream di rotta e di terminale. Gli avanzamenti sono misurati con il metodo dell'output in base alle unità di servizio assistite erogate nei servizi di rotta e di terminale ed il balance rappresenta la variable consideration, fattorizzata nel transaction price di ciascuna obbligazione di fare, ascrivibile ai servizi erogati nell'ambito degli stream di rotta e di terminale, e permette di misurare l'effettivo valore della performance erogata a beneficio del cliente ed opportunamente rettificata per tenere in considerazione il valore temporale del denaro;
▪ mercato non regolamentato: i ricavi sono disaggregati per tipologia di transazione, quali vendita di licenze e prestazioni di servizi, radiomisure, consulenza aeronautica, servizi tecnici e di ingegneria, formazione, ed altri ricavi. I servizi rilevati con modalità over time sono circoscritti prevalentemente ai servizi erogati in ambito consulenza aeronautica e alle prestazioni di servizi, comprensivi delle attività di manutenzione sulle licenze software vendute. La vendita delle licenze software e/o dell'hardware ai clienti viene rilevata subordinatamente alla consegna fisica del bene al cliente (at point in time) salvo specifici casi di vendita con consegna differita al ricorrere dei requisiti richiesti dal principio di riferimento.
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A livello internazionale gli Stati che aderiscono ad Eurocontrol hanno utilizzato fino al 31 dicembre 2011 un sistema di tariffazione per la rotta cosiddetta a cost recovery. Tale sistema si basava sul criterio che l'ammontare dei ricavi fosse commisurato al valore dei costi sostenuti per i servizi di controllo della navigazione aerea di rotta. In virtù di tale principio la tariffa si attestava a quel valore che consentisse di conseguire, in via previsionale, l'obiettivo del pareggio economico. A fine esercizio, qualora i ricavi fossero stati superiori ai costi si sarebbe generato un balance negativo (over recovery) che avrebbe dato luogo alla rettifica a conto economico dei maggiori ricavi ed all'iscrizione di un debito per balance. Qualora invece i ricavi fossero risultati inferiori ai costi sostenuti, si sarebbe rilevato a conto economico un maggior ricavo e si sarebbe iscritto un credito per balance positivo (under recovery). In osservanza del principio del cost recovery, il Balance rappresentava quindi il risultato del meccanismo di correzione utilizzato al fine di adeguare l'ammontare dei ricavi all'effettiva entità dei costi sostenuti e tariffabili. Gli effetti di tale meccanismo venivano inclusi ai fini tariffari a partire dal secondo esercizio successivo a quello di riferimento ed imputato a conto economico con il segno opposto rispetto a quello di rilevazione.
Tale meccanismo del cost recovery, con decorrenza 1° gennaio 2015, si applica esclusivamente alla tariffa di terminale di terza fascia.
A decorrere dall'esercizio 2012, ed a seguito dell'entrata in vigore del sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea in rotta, in accordo alla normativa comunitaria sul Cielo Unico Europeo, è stato introdotto un nuovo sistema gestionale basato sulla misurazione ed ottimizzazione delle performance operative ed economiche, con il conseguente abbandono del sistema del cost recovery. Lo strumento per l'attuazione dello schema di prestazioni è il Piano di Perfomance nazionale in cui vengono delineate le azioni e gli obiettivi da raggiungere nel periodo di riferimento. Tali obiettivi di efficienza prevedono l'introduzione di elementi di rischio a carico dei provider, e quindi della Capogruppo, sia sul traffico che sui costi. In particolare, il meccanismo del rischio traffico prevede la condivisione del rischio sul traffico tra provider ed utenti dello spazio aereo, per cui le variazioni, positive e negative, comprese fino al 2% del traffico di consuntivo, rispetto al pianificato, sono a totale carico dei provider, mentre le variazioni ricomprese tra il 2% e il 10% sono ripartite nella misura del 70% a carico delle compagnie aeree e del 30% a carico dei provider. Per le variazioni superiori al 10% si applica la metodologia del cost recovery. L'eventuale scostamento positivo o negativo con riferimento al rischio traffico genera, secondo le regole precedentemente descritte, l'adeguamento dei ricavi di rotta utilizzando la voce Balance dell'anno. Relativamente al rischio costi è stata eliminata la possibilità di trasferire integralmente agli utenti dello spazio aereo gli eventuali scostamenti tra quanto pianificato e quanto consuntivato a fine anno. Tali variazioni, sia in positivo che in negativo, restano a carico dei bilanci dei provider. Tale regolamentazione comunitaria si applica anche ai servizi di terminale di prima e seconda fascia di tariffazione.
Nel periodo 2020-2021 a seguito della pandemia da COVID-19 e dei connessi riflessi nel settore del trasporto aereo, la Commissione Europea ha adottato mediante il Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020, alcune misure eccezionali per il terzo periodo di riferimento (anni 2020 – 2024) del sistema di prestazioni e di tariffazione nel Cielo Unico Europeo, introducendo alcune norme che hanno derogato in parte il Regolamento UE 2019/317 riferito a tale periodo. Successivamente la Commissione Europea ha emesso la Decisione 2021/891 in cui ha fissato gli obiettivi prestazionali per il terzo periodo regolatorio e identificato come parametro di riferimento l'indicatore di performance Determined Unit Cost (DUC) definito come rapporto fra costi determinati e il traffico espresso in termini di unità di servizio. I balance riferiti alla perdita di traffico nel biennio 2020-2021, vengono ripartiti in via eccezionale su un periodo di cinque anni estendibile a sette anni, con decorrenza dal 2023. L'applicazione di tale regolamento è stata estesa ai ricavi di terminale complessivamente per le due fasce di tariffazione (fascia 1 e fascia 2), che sono soggette alla stessa regolamentazione europea.
Le componenti di credito e debito per balance, sia di natura corrente che non corrente, risultano classificate nell'ambito dei crediti commerciali correnti e non correnti e debiti commerciali correnti e non correnti, alla stregua di contract asset/liabilities coerenti con IFRS 15. L'ammontare di credito/debito per balance risulta separatamente identificabile nell'ambito delle note illustrative.
La voce Balance dell'anno, sia con riferimento ai servizi di terminale che ai servizi di rotta, consente di rappresentare l'entità dei ricavi in corrispondenza della performance effettivamente eseguita nel periodo di riferimento che, per effetto degli specifici meccanismi di ambito tariffario, potrà solamente essere regolata in seguito. In altri termini, le rettifiche o le integrazioni ai ricavi consentono di iscrivere nel periodo di riferimento i ricavi in misura pari al diritto al corrispettivo maturato per effetto della performance eseguita.
La voce Balance dell'anno sarà imputata in tariffa non prima di due esercizi successivi mentre, nell'esercizio in chiusura, viene riversato a conto economico il credito/debito per Balance rilevato attraverso la voce Utilizzo Balance ed incluso nella tariffa dell'anno.
Tenuto conto che il recupero dei balance attivi e passivi è differito nel tempo ed avviene sulla base dei piani di recupero definiti in ambito tariffario, in accordo con il principio IFRS 15, la Capogruppo procede alla misurazione di detti ricavi tenendo conto dell'effetto finanziario, con rilevazione iniziale al loro valore attuale e rilevazione successiva dei proventi/oneri finanziari maturati fino alla data di imputazione in tariffa.
Se i piani di recupero dei balance in tariffa vengono modificati, il Gruppo provvede a rettificare il valore relativo al credito/debito per Balance al fine di riflettere i flussi finanziari stimati effettivi e rideterminati. Si procede, quindi, al ricalcolo del valore contabile determinando il valore attuale dei flussi finanziari futuri rideterminati applicando il tasso di interesse originario; la differenza che si genera, oltre a rettificare il valore del debito/credito per Balance, viene rilevata a conto economico tra le componenti di natura finanziaria. La modifica nei piani di recupero del Balance, trattandosi di una revisione di stime in seguito all'ottenimento di nuove e ulteriori informazioni, non comporta la rideterminazione dei saldi relativi ai bilanci precedenti ma un'applicazione prospettica delle modifiche.
Il Balance include anche una componente finanziaria significativa, avente un orizzonte temporale maggiore di 12 mesi. Per tale ragione il Gruppo rettifica il prezzo dell'operazione per tenere conto del valore temporale del denaro. I crediti e debiti per balance, limitatamente alle componenti iscritte nell'esercizio, rappresentano una variable consideration, ovvero contract asset/liabilities, che saranno riversate nella tariffa futura. I crediti e debiti per balance, imputati nella tariffa dell'esercizio, rappresentano gli assorbimenti in sede di fatturazione dei predetti contract asset/liabilities. Tali contract asset/liabilties, sono classificati nell'ambito dei crediti/debiti commerciali, correnti e non correnti, e separatamente identificabili nell'ambito delle note illustrative.
I contributi in conto esercizio sono rilevati per competenza nell'esercizio in cui è sorto con ragionevole certezza il diritto a percepirli, indipendentemente dalla data di incasso.
I contributi pubblici in conto impianti sono rilevati in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante e solo se vi è, in base alle informazioni disponibili alla data di chiusura dell'esercizio, la ragionevole certezza che il progetto oggetto di agevolazione venga effettivamente realizzato e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi pubblici in conto impianti vengono registrati in un'apposita voce del passivo corrente e non corrente, a seconda delle previste tempistiche di riversamento, ed imputati a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo è direttamente riferibile, garantendo in questo modo una correlazione con gli ammortamenti relativi ai medesimi beni.
I dividendi ricevuti da società partecipate non consolidate con il metodo integrale sono riconosciuti a conto economico nel momento in cui è stabilito il diritto incondizionato degli Azionisti a riceverne il pagamento che normalmente corrisponde con la delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
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I costi sono iscritti quando riguardano beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi sono iscritti a conto economico contestualmente al decremento dei benefici economici associati alla riduzione di un'attività o all'incremento di passività qualora tale decremento possa essere determinato e misurato in modo attendibile.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo e, laddove previsto, il tasso di interesse legale. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario, od ove opportuno un periodo più breve, al valore contabile netto dell'attività o della passività. Gli interessi attivi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici affluiranno al Gruppo e il loro ammontare possa essere attendibilmente valutato.
Le imposte correnti sul reddito (IRES e IRAP) sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e in conformità alla normativa fiscale vigente nei Paesi nei quali il Gruppo esercita la sua attività, applicando le aliquote fiscali vigenti. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nello stato patrimoniale al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corrispondenti valori ai fini fiscali, applicando l'aliquota fiscale in vigore alla data in cui la differenza temporanea si riverserà, determinata sulla base delle aliquote fiscali previste da provvedimenti vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento. Le attività per imposte anticipate per tutte le differenze temporanee deducibili in esercizi futuri sono rilevate solo quando il loro recupero è probabile, ovvero se si prevede che verranno realizzati in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. Le passività per imposte differite sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili in esercizi futuri salvo che tale passività deriva dalla: i) rilevazione iniziale dell'avviamento; ii) rilevazione iniziale di un'attività o di una passività in un'operazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e che al momento dell'operazione non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile (perdita fiscale).
Le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono imputate a conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate tra le altre componenti del conto economico complessivo ovvero a elementi del patrimonio netto. In tali casi l'effetto fiscale è imputato direttamente tra le altre componenti del conto economico complessivo ovvero nel patrimonio netto.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, applicate dalla medesima autorità fiscale, sono compensate se esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi delle attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti che si genereranno al momento del loro riversamento.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate rispettivamente tra le attività e le passività non correnti.
Le imposte e tasse non correlate al reddito sono incluse nella voce di conto economico definita altri costi operativi.
Il Gruppo ha applicato l'esenzione obbligatoria per la rilevazione ed informativa sulle attività e passività per imposte differite derivanti dalla normativa Pillar Two Global anti-Base Erosion rules ("GloBE Rules"). Ulteriormente, il Gruppo ha rivisto la propria struttura societaria alla luce dell'introduzione della normativa Pillar Two in differenti legislazioni. Essendo l'aliquota fiscale effettiva del Gruppo superiore al 15% in tutte le giurisdizioni in cui il Gruppo opera, il Gruppo ha determinato di non ricadere nell'ambito di applicazione della normativa Pillar Two per il calcolo della c.d. "Top-Up tax". Conseguentemente il bilancio consolidato del Gruppo non include le informazioni richieste dai paragrafi 88A-88D dello IAS 12, introdotti a seguito dell'introduzione da parte dell'OCSE della citata ristrutturazione delle regole fiscali internazionali per le imprese multinazionali.
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Le parti correlate sono identificate da parte del Gruppo ENAV in accordo con il principio IAS 24. In generale, per parti correlate si intendono principalmente quelle che condividono con la Capogruppo il medesimo soggetto controllante, le società che direttamente o indirettamente controllano, sono controllate, oppure sono soggette a controllo congiunto da parte della Capogruppo e quelle nelle quali la medesima detiene una partecipazione tale da poter esercitare un'influenza notevole. Nella definizione di parti correlate rientrano, inoltre, quelle entità che gestiscono piani di benefici post-pensionistici per i dipendenti della Capogruppo o di sue società correlate, nonché gli amministratori e i loro stretti familiari, i componenti effettivi del Collegio Sindacale e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari, della Capogruppo e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate.
Per parti correlate esterne al Gruppo si intendono il Ministero vigilante quale il Ministero dell'Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e il Ministero controllante quale il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), le entità sotto il controllo, anche congiunto, del MEF e le società a queste collegate.
Per l'analisi di dettaglio dei suddetti rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 33 del Bilancio Consolidato.
In accordo con il principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità: i) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi, ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore, iii) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.
Ai fini gestionali, il Gruppo ENAV è organizzato in unità strategiche identificate in base alla natura dei servizi forniti e presenta, ai fini dell'informativa finanziaria, tre settori operativi (servizi di assistenza al volo, servizi di manutenzione e soluzioni software AIM) coincidenti con le unità generatrici di flussi finanziari (CGU). È inoltre previsto un quarto settore operativo avente natura residuale che include le operazioni riferibili ad attività minoritarie, che non ricadono nei settori operativi sopra menzionati ed oggetto di monitoraggio separato.
Le informazioni dei settori operativi per l'esercizio 2024, comparati con i dati dell'esercizio 2023, sono fornite nella nota 32 Informativa per settori operativi.
In accordo con il principio IAS 33, l'utile base per azione viene calcolato come rapporto tra l'utile o la perdita di esercizio attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escluse le azioni proprie.
L'utile base coincide con l'utile diluito dal momento che alla data di redazione del bilancio non sussistono potenziali azioni ordinarie, ovvero azioni che non hanno ancora dato origine all'emissione di titoli azionari pur in presenza di presupposti giuridici con potenziali effetti diluitivi.
La redazione del Bilancio Consolidato, in accordo con i principi contabili internazionali IAS/IFRS e relative interpretazioni, richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze e sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data di bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati effettivi potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri.
Particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione di recuperabilità dei crediti, alla tenuta degli assets e dell'avviamento e alla determinazione del Balance dell'esercizio. Inoltre, nella predisposizione del Bilancio consolidato sono stati verificati i presupposti per la continuità aziendale ed è ragionevole affermare che il Gruppo continuerà la propria attività operativa in un futuro prevedibile e comunque in un'ottica di lungo periodo. In caso di cambiamenti futuri nei processi di stima verrà data informativa del cambiamento metodologico a far data dall'esercizio in cui potrebbe rilevarsi il suddetto cambiamento in presenza di fattori e/o elementi ulteriori che potrebbero intervenire. Tali modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto significativo sui dati consolidati.
Come descritto all'interno del paragrafo Principi Contabili, la misurazione dei ricavi di esercizio risultano integrati dalla rilevazione dei Balance dell'anno, i quali misurano le prestazioni effettivamente erogate da parte della Capogruppo, richiedendo da parte della direzione aziendale l'utilizzo di stime e di valutazioni. Tali stime e valutazioni attengono alla previsione dei tempi di recupero degli importi connessi al balance negli esercizi successivi a quello di maturazione nonché alla scelta del tasso di attualizzazione utilizzato. In particolare, con riferimento alla misurazione del fair value della componente di integrazione e rettifica per Balance dell'anno, la direzione aziendale effettua la previsione delle tempistiche di recupero mediante i futuri piani tariffari: qualora le medesime previsioni subiscano delle variazioni, l'importo relativo ai crediti e debiti per Balance si modifica per riflettere le nuove previsioni relative ai flussi finanziari ad essi connessi.
Il Gruppo ad ogni data di riferimento del bilancio effettua l'aggiornamento del fair value degli strumenti rappresentativi di capitale per i quali ha effettuato la scelta irrevocabile di iscrivere i relativi adeguamenti ad OCI nell'ambito di una specifica riserva di patrimonio netto. Con riferimento alla valutazione del fair value dell'investimento partecipativo nella Aireon, l'analisi condotta da parte della direzione richiede la valutazione di una serie di input interni ed esterni come ad esempio: esame del budget annuale, esame del Piano economicofinanziario di lungo periodo ed analisi dei principali indicatori di mercato. La valutazione richiede un ampio utilizzo da parte della direzione aziendale di stime significative e assunzioni. In particolare, la stima del fair value di Aireon è stata effettuata sulla base delle proiezioni economiche e finanziarie per il periodo 2024-2039 (il "Piano"), predisposte nel corso del mese di febbraio 2025 dal management di Aireon. In particolare, il modello valutativo è fondato sulle seguenti principali assunzioni:
Nel paragrafo n. 9 Partecipazioni in altre imprese vengono fornite le ulteriori informazioni relative ai risultati delle valutazioni condotte dal Gruppo ENAV.
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Una riduzione di valore delle attività esiste qualora il valore di carico di un'attività (carrying amount) o di una unità generatrice di flussi di cassa, Cash Generating Unit (CGU), è superiore al suo valore recuperabile (inteso come il maggiore tra il fair value di un'attività o di una unità generatrice di flussi finanziari dedotti i costi di vendita ed il proprio valore d'uso). Una CGU rappresenta il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari largamente indipendenti.
Nel processo di individuazione delle predette CGU, il management ha tenuto conto della natura specifica dell'attività e del business a cui essa appartiene (aree di business, normativa di riferimento, ecc.), verificando che i flussi finanziari in entrata derivanti da un gruppo di attività fossero strettamente indipendenti e ampiamente autonomi da quelli derivanti da altre attività (o gruppi di attività). Inoltre, le attività incluse in ogni CGU sono state individuate anche sulla base delle modalità attraverso le quali il management le gestisce e le monitora nell'ambito del proprio modello di business.
Il numero ed il perimetro delle CGU vengono sistematicamente monitorati per tenere conto di eventuali fattori esterni che potrebbero influire sulla capacità di generare flussi finanziari autonomi da parte di gruppi di attività aziendali o al fine di allocare gli effetti di eventuali nuove operazioni di aggregazione o di riorganizzazione da parte del Gruppo.
Il management, sulla base dell'attuale struttura del Gruppo, ha identificato tre unità generatrici di flussi finanziari (CGU):
La direzione aziendale ha effettuato il test di impairment con riferimento al Goodwill derivante dalle operazioni di aggregazione aziendale, ovvero l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Techno Sky il cui avviamento è stato allocato interamente alla CGU Servizi di manutenzione e l'acquisizione del 100% delle quote di capitale sociale di IDS AirNav, per la quale è stata effettuata l'allocazione del relativo avviamento, nell'ambito della CGU Soluzioni software AIM.
Lo svolgimento dei test di impairment ha richiesto, da parte della direzione aziendale, l'effettuazione di stime significative, anche tenendo conto degli eventuali impatti ESG riflessi nel piano economico finanziario. Eventuali modifiche riguardanti le assunzioni e gli input utilizzati possono comportare modifiche significative riguardanti il valore recuperabile della CGU.
Per la CGU servizi di manutenzione e la CGU Soluzioni software AIM i flussi finanziari attualizzati fanno riferimento ad un orizzonte temporale di 5 anni (2025 – 2029) e sono tratti dal Piano economico finanziario approvato dal Consiglio di Amministrazione delle rispettive società, tenuto conto anche del budget approvato per l'anno 2025 e dei dati di consuntivo 2024. Tali flussi, per il periodo di previsione esplicita, sono formulati sulla base di assunzioni ipotetiche ed associate alle aspettative evolutive del business, mentre gli anni successivi al periodo esplicito vengono sviluppate ipotesi di redditività sostenibile nel lungo periodo per consentire la continuità gestionale (tassi di crescita ed altri fattori ancorati a dinamiche macroeconomiche).
Le ipotesi assunte da parte della direzione aziendale con riferimento alla stima del flusso operativo netto "normalizzato" sono le seguenti sia per la CGU servizi di manutenzione che per la CGU Soluzioni software AIM:
In particolare, la stima del tasso di crescita (g rate) risente delle assunzioni e delle valutazioni effettuate dalla direzione aziendale, le quali prendono in considerazione input interni ed esterni di informazioni, caratterizzati quest'ultimi da profili di incertezza, ad esempio: esame del budget annuale, esame del piano economico finanziario di lungo periodo ed analisi dei principali indicatori di mercato.
Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di attualizzazione, la cui stima risente di valutazione ed assunzioni svolte da parte della direzione aziendale, e che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro e i rischi specifici dell'attività. In particolare, il tasso d'attualizzazione è stato costruito secondo le principali seguenti assunzioni: il Free Risk, il Country Risk premium e il market risk premium sono stati determinati in base a dati osservabili sul mercato, il Beta in base ad una stima determinata in base ad un campione di società comparabili.
Si rimanda alla nota n.8 Attività Immateriali per l'informativa relativa ai risultati del test di impairment.
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L'ammortamento delle attività materiali ed immateriali viene rilevato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascuna attività. La vita utile economica è determinata nel momento in cui le attività vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghi investimenti, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo valuta annualmente i cambiamenti tecnologici al fine di aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento a carico dell'esercizio e di quelli futuri.
Relativamente alla vita utile delle attività immateriali emerse a seguito della PPA (Purchase Price Allocation) di IDS AirNav, le stesse sono state determinate in coerenza con i criteri utilizzati nell'ambito della valutazione del fair value dei net asset acquisiti.
Il Gruppo iscrive nei fondi rischi le probabili passività riconducibili a vertenze e contenziosi con il personale, fornitori, terzi e, in genere, gli altri oneri derivanti da obbligazioni assunte. Il calcolo degli accantonamenti a fondo rischi comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che potrebbero modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in considerazione nella redazione del Bilancio Consolidato.
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Il fondo svalutazione crediti e il fondo svalutazione rimanenze riflettono rispettivamente le stime connesse alle perdite sui crediti del Gruppo in base al modello introdotto dal principio IFRS 9 delle Expected Credit Loss (ECL) e la stima delle parti di ricambio divenute obsolete e non più utilizzabili sugli impianti di riferimento.
Il modello di valutazione utilizzato dal Gruppo tiene conto del deterioramento del merito creditizio di un paniere di società rappresentative del settore del trasporto aereo.
Pur ritenendo congrui i fondi in argomento, l'uso di ipotesi diverse o il cambiamento delle condizioni economiche potrebbero riflettersi in variazioni e, quindi, produrre un impatto sugli utili.
I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023. Le modifiche ed interpretazioni che si applicano per la prima volta nel 2024 non hanno prodotto impatti sul Bilancio Consolidato. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2024, ed improduttivi di impatti significativi sul Bilancio Consolidato:
1, ovvero Non-current Liabilities with Covenants, secondo cui un'entità classifica il proprio debito come non corrente solo se può evitare di estinguere il debito nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. Spesso la capacità di un'entità di produrre tale classificazione è subordinata al rispetto di talune clausole, cd. covenants. La modifica in oggetto specifica che i covenants da rispettare dopo la data di bilancio non incidono sulla classificazione del debito come corrente o non corrente, quanto piuttosto si rende necessaria adeguata informativa nell'ambito delle note esplicative. Le suddette modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato;
▪ Amendment to IAS 7 Statements of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Diclosures: Supplier Finance Arrangements – emesso il 25 maggio 2023, omologato il 15 maggio 2024. Le modifiche riguardano i requisiti di informativa riferiti agli accordi di reverse factoring, richiedendo indicazione di termini e condizioni relativi a tali accordi, gli importi delle passività coperte da tali accordi ed indicazione della voce di passività in cui sono esposte le stesse nello stato patrimoniale e altre informazioni. Le modifiche non hanno prodotto alcun impatto sul bilancio consolidato.
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, di cui il Gruppo ne valuterà la sussistenza di eventuali impatti attesi in sede di prima adozione, che da valutazioni preliminari sembrerebbero non emergere:
Amendment to IFRS 9 and IFRS 7: Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – emesso il 18 dicembre 2024, in attesa di omologazione. Tali modifiche riguardano le peculiarità dei contratti elettrici ancorati alle fonti rinnovabili, in cui la quantità di energia generata può variare in base a fattori non controllabili quali le condizioni metereologiche (es. energia solare, eolica, etc). Le modifiche introducono un chiarimento all'applicazione dei requisiti di own use e disciplinano l'hedge accounting qualora tali contratti siano utilizzati come strumenti di copertura, oltre ad introdurre taluni requisiti di informativa per consentire agli investitori di comprendere l'effetto di tali contratti sulle performance aziendali. Le suddette modifiche saranno applicabili, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2026, ed è concessa l'early adoption.
IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements emesso il 9 aprile 2024, in attesa di omologazione. Si tratta dello standard che sostituirà lo IAS 1, con lo scopo di fornire informazioni più trasparenti e comparabili sulla performance finanziaria della società. In particolare, gli interventi sono atti a migliorare la comparabilità nel conto economico, favorendo la standardizzazione di subtotali e parziali definiti, maggiore trasparenza nella definizione degli indicatori alternativi di performance ed un raggruppamento più utile delle informazioni nel bilancio, al fine di evitare informativa eccessivamente sintetica o dettagliata. Il nuovo principio sarà applicabile, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2027 ed è concessa l'adozione anticipata. Il Gruppo effettuerà una valutazione degli impatti sottesi alla nuova modalità di classificazione;
Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività materiali al 31 dicembre 2024 rispetto all'esercizio precedente:
| Attrezzature | Attività | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e | Impianti e | ind.li e | materiali in | |||
| fabbricati | macchinari | comm.li | Altri beni | corso | Totale | |
| Costo storico | 571.133 | 2.030.420 | 273.645 | 347.700 | 298.771 | 3.521.669 |
| Fondo ammortamento | (321.374) | (1.814.342) | (244.055) | (319.062) | 0 | (2.698.833) |
| Valore residuo al 31.12.2023 | 249.759 | 216.078 | 29.590 | 28.638 | 298.771 | 822.836 |
| Incrementi | 17.885 | 87.324 | 3.458 | 10.697 | 103.974 | 223.338 |
| Alienazioni - costo storico | (1.778) | (5.124) | (3.137) | (4.089) | 0 | (14.128) |
| Alienazioni - fondo amm.to | 1.768 | 5.124 | 3.137 | 4.047 | 0 | 14.076 |
| Riclassifiche | 0 | (60) | 0 | 0 | (126.505) | (126.565) |
| Ammortamenti | (23.997) | (66.058) | (7.362) | (11.783) | 0 | (109.200) |
| Totale variazioni | (6.122) | 21.206 | (3.904) | (1.128) | (22.531) | (12.479) |
| Costo storico | 587.240 | 2.112.510 | 273.966 | 354.308 | 276.240 | 3.604.264 |
| Fondo ammortamento | (343.603) | (1.875.226) | (248.280) | (326.798) | 0 | (2.793.907) |
| Valore residuo al 31.12.2024 | 243.637 | 237.284 | 25.686 | 27.510 | 276.240 | 810.357 |
Le attività materiali registrano nell'esercizio una variazione netta negativa di 12.479 migliaia di euro per i seguenti eventi:
installazione di due radar meteo presso i siti remoti di Aranova (Roma Fiumicino) e Carpiano (Milano Linate); vii) i lavori di riqualificazione della sala operativa dell'ACC di Milano.
Gli incrementi per 103.974 migliaia di euro si riferiscono alle attività materiali in corso di realizzazione riguardanti l'avanzamento dei progetti di investimento, tra i quali si evidenzia: i) la continuazione del programma 4-Flight, il cui obiettivo è quello di sviluppare la nuova piattaforma tecnologica Air Traffic Management (ATM) degli ACC, in sostituzione di quella attualmente operativa, basata sui concetti operativi di SESAR e assumendo al suo interno il sistema Coflight come una componente di base.; ii) il programma di spostamento delle postazioni di controllo radar di avvicinamento dalle attuali sedi dedicate presso gli aeroporti agli ACC sovrastanti; iii) la realizzazione della nuova rete di comunicazione ENET-2, che andrà a sostituire la corrente rete ENET che interconnette tutti i siti operativi nazionali, veicolando la fonia operativa, i dati radar, di piani di volo, meteo, AIS e di controllo impianti; iv) la prosecuzione delle attività legate alla realizzazione delle Torri di controllo gestite da remoto che prevede anche la predisposizione dello spazio fisico necessario presso gli ACC per ospitarle; v) le attività di digitalizzazione locale delle torri di controllo del traffico aereo di vari siti; vi) gli interventi di ammodernamento dei sistemi di radioassistenza.
▪ i decrementi per riclassifiche di complessivi 126.565 migliaia di euro sono riferiti principalmente a progetti di investimento conclusi ed entrati in uso nell'esercizio con classificazione a voce propria per 119.364 migliaia di euro, per 402 migliaia di euro alla riclassifica di alcuni componenti di sistemi operativi nelle rimanenze per parti di ricambio e per la restante parte ad importi classificati nell'ambito delle attività immateriali.
Si evidenzia che parte degli investimenti, per un costo storico pari a 312,6 milioni di euro, sono finanziati da contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON) anni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per gli interventi negli aeroporti del sud, dai contributi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge 102/2009, dai progetti finanziati in ambito europeo e dai contributi derivanti dal PNRR. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza dell'esercizio ammonta a 12.137 migliaia di euro (11.311 migliaia di euro nel 2023).
Le attività immateriali ammontano al 31 dicembre 2024 a 189.527 migliaia di euro ed hanno subito nell'esercizio le seguenti variazioni:
| Diritti di | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| brevetto ind.le | Attività | ||||
| e di ut.ne opere | Altre attività | immateriali in | |||
| ingegno | immateriali | corso | Avviamento | Totale | |
| Costo storico | 226.564 | 12.333 | 65.016 | 93.472 | 397.385 |
| Ammortamento accumulato | (200.062) | (7.026) | 0 | 0 | (207.088) |
| Valore residuo al 31.12.2023 | 26.502 | 5.307 | 65.016 | 93.472 | 190.297 |
| Incrementi | 24.021 | 25 | 15.079 | 0 | 39.125 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | (17.248) | 0 | (17.248) |
| Ammortamenti | (21.708) | (939) | 0 | 0 | (22.647) |
| Totale variazioni | 2.313 | (914) | (2.169) | 0 | (770) |
| Costo storico | 250.585 | 12.358 | 62.847 | 93.472 | 419.262 |
| Ammortamento accumulato | (221.770) | (7.965) | 0 | 0 | (229.735) |
| Valore residuo al 31.12.2024 | 28.815 | 4.393 | 62.847 | 93.472 | 189.527 |
| (migliaia di euro) |
Le attività immateriali registrano nell'esercizio una variazione netta negativa di 770migliaia di euro per i seguenti eventi:
La restante parte degli incrementi per 15.079 migliaia di euro si riferiscono ai progetti in corso di realizzazione, tra cui la prosecuzione delle attività di sviluppo software e degli upgrade di funzionalità connesse ai prodotti Cronos, FPDAM (Flight Procedure Design and Airspace Management) e la suite AIM; le attività di digitalizzazione ed evoluzione del nuovo modello manutentivo per la gestione dei dati aeronautici; le implementazioni sulla piattaforma Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM). La Società ha verificato alla data di riferimento del bilancio che tale voce non abbia subito una riduzione di valore;
▪ i decrementi delle attività immateriali per riclassifiche per 17.248 migliaia di euro sono riferiti principalmente ai progetti di investimento ultimati nell'esercizio ed entrati in uso a voce propria al netto di importi riclassificati dalle attività materiali.
La voce avviamento ammonta a complessivi 93.472 migliaia di euro e si riferisce per 66.486 migliaia di euro, al maggior valore di acquisizione della Controllata Techno Sky S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore è allocato interamente alla CGU Servizi di manutenzione, coincidente con l'entità legale Techno Sky S.r.l. Al 31 dicembre 2024 in applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 Impairment of assets, tale avviamento è stata assoggettato al test di impairment, effettuato confrontando il valore recuperabile della CGU con il valore di carico delle attività nette relative a detta unità, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 36. Si sottolinea come non sono state allocate alla CGU in questione, attività immateriali a vita utile indefinita. Nel determinare il valore recuperabile, si è fatto riferimento al valore d'uso. Il tasso di attualizzazione utilizzato è il WACC pari al 7,80% (8,17% nel 2023) costruito con la metodologia unconditional con un free risk pari alla media del rendimento a 1 anno dei titoli di Stato italiani con scadenza a 10 anni un beta medio desunto da società comparabili, ed il market risk premium del mercato maturo. Il tasso di crescita dei flussi di cassa operativi in termini nominali, post previsione del periodo esplicito, è pari all'1,7% (1,9% nel 2023), in coerenza con la revisione delle stime di crescita di lungo periodo dell'inflazione per l'Italia.
Il management ha ritenuto che per la stima del valore recuperabile si facesse riferimento al valore d'uso stimato sulla base dei flussi di cassa come desumibili dal piano economico finanziario 2025-2029 predisposto dalla società controllata ed approvato dal Consiglio di Amministrazione di Techno Sky in data 19 marzo 2025, piano che riflette le condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, considerando anche il budget 2025 e i dati di consuntivo 2024. Il piano evidenzia un EBITDA a fine piano pari al 18,1%. I presupposti su cui si è basata l'elaborazione del piano economico-finanziario, sono riconducibili alla conoscenza del mercato di riferimento, che hanno tenuto conto del budget 2025, e ai dati oggettivi riferiti al proseguimento delle attività core business della società e considerando gli esiti dell'analisi di doppia materialità descritti nel paragrafo 5 Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.
Ad esito del test risulta un valore recuperabile superiore al valore contabile della CGU e, conseguentemente, non sono state contabilizzate perdite di valore.
Ai fini dell'analisi di sensitività è stato ipotizzato un incremento del WACC dello 0,5% e, mantenendo un tasso di crescita sempre pari all'1,7%, l'headroom continua ad essere positivo per un ammontare pari a 7,1 milioni di euro. Assumendo un tasso di crescita nullo in ipotesi di invarianza del WACC la misura dell'headroom sarebbe pari a negativi 14,9 milioni di euro.
La restante parte dell'avviamento, pari a 26.986 migliaia di euro, si riferisce al maggior valore di acquisizione della Controllata IDS AirNav S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei
benefici economici futuri. Tale valore, emerso a valle del processo di purchase price allocation, è allocato interamente alla CGU Soluzioni software AIM coincidente con l'entità legale IDS AirNav.
Al 31 dicembre 2024, in applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 Impairment of assets, tale avviamento è stata assoggettato al test di impairment, effettuato confrontando il valore recuperabile della CGU con il valore di carico delle attività nette relative a detta unità, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 36. Si sottolinea come, oltre l'avviamento, non sono state allocate alla CGU in questione attività immateriali a vita utile indefinita. Nel determinare il valore recuperabile, si è fatto riferimento al valore d'uso. Il tasso di attualizzazione utilizzato è il WACC pari all'11,7% (11,6% nel 2023) con un tasso di crescita dei flussi di cassa operativi in termini nominali pari all'1,7% (1,9% nel 2023) in coerenza con la revisione delle stime di crescita di lungo periodo dell'inflazione per l'Italia.
Il management ha ritenuto che per la stima del valore recuperabile si facesse riferimento al valore d'uso stimato sulla base dei flussi di cassa desumibili dal piano economico finanziario 2025-2029 predisposto dalla società controllata ed approvato dal Consiglio di Amministrazione di IDS AirNav in data 19 marzo 2025, tenendo conto anche del budget 2025 e i dati di consuntivo 2024 e considerando gli esiti dell'analisi di doppia materialità descritti nel paragrafo 5 Rendicontazione consolidata di Sostenibilità. Il piano evidenzia un tasso di crescita dei ricavi, nel periodo considerato, pari al 12,7% con un EBITDA margin a fine piano pari a circa il 27,6%.
I presupposti su cui la società ha basato l'elaborazione del piano economico-finanziario, sono riconducibili alla conoscenza del mercato di riferimento e alle informazioni ricevute dalla struttura commerciale del Gruppo. Ad esito del test, risulta un valore recuperabile superiore al valore contabile della CGU e, conseguentemente, non sono state contabilizzate perdite di valore. Il valore recuperabile ai fini dell'impairment test esprime un plusvalore (headroom) rispetto ai corrispondenti valori di libro di ammontare pari a circa 16 milioni di euro.
Ai fini dell'analisi di sensitività è stato ipotizzato un incremento del WACC dello 0,5% e, mantenendo un tasso di crescita sempre pari all'1,7%, l'headroom continua ad essere positivo per un ammontare pari a 12,9 milioni di euro. Assumendo un tasso di crescita nullo in ipotesi di invarianza del WACC la misura dell'headroom sarebbe positiva per 9 milioni di euro.
La voce Partecipazioni in altre imprese ammonta a 54.744 migliaia di euro (46.682 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e registra, rispetto all'esercizio precedente, un incremento di 8.062 migliaia di euro riferito esclusivamente alla partecipazione pari all'8,6% in Aireon LLC per il tramite della Aireon Holding Company (Hold Co), che si attesterà, post esercizio della clausola di redemption al 10,35%, ed è contabilizzata secondo il criterio del fair value senza possibilità di rigiro a conto economico. La partecipazione, a valle dell'adeguamento del valore sia al fair value che al cambio di fine anno, risulta iscritta a 54,6 milioni di euro.
Il fair value è stato misurato in accordo con le tecniche valutative previste dal principio IFRS 13 che richiede di massimizzare l'utilizzo di dati osservabili e ridurre al minimo i dati non osservabili al fine di stimare il prezzo al quale avrebbe luogo una regolare operazione per il trasferimento dello strumento rappresentativo di capitale tra gli operatori di mercato alla data di valutazione. In presenza di un mercato non attivo, gli input utilizzati risultano coerenti con il Livello 3 della gerarchia del fair value.
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo ha effettuato una stima del fair value della partecipazione utilizzando i seguenti input: i flussi relativi al Long Term Operating Plan (LTOP) aggiornati dal management di Aireon nel mese di febbraio 2025 e riferibili alle assumptions esistenti al 31 dicembre 2024, con un orizzonte temporale che si estende fino al 2039 e che recepisce, in continuità con il piano precedente, l'estensione della vita utile dell'asset tecnologico di ulteriori cinque anni, coerentemente con la medesima estensione assunta dal socio Iridium nell'esercizio 2023 in relazione alla costellazione satellitare. Rispetto al piano precedente emerge una diminuzione complessiva dei dividendi distribuibili nel periodo fino al 2039 che risente dell'effetto combinato della contrazione dei margini economici e della manovra finanziaria. L'inizio della distribuzione dei dividendi è attesa a decorrere dal 2028 e viene estesa per i preferred sul triennio 2028-2030.
Ai fini della stima del fair value si è considerata la stima dei dividendi riportata nell'ultimo piano aggiornato a febbraio 2025, i prezzi ufficiali di Borsa, i dati economico-finanziari storici e previsionali di settore e la media dei prezzi di mercato dei titoli di Stato americani. Ad esito dell'aggiornamento dei parametri di input, il fair value della partecipazione in Aireon, al 31 dicembre 2024, risulta pari a 54,6 milioni di euro, corrispondenti a 56,7
milioni di dollari, in incremento di 5,3 milioni di dollari, corrispondente a 8,1 milioni di euro, rispetto al dato del 31 dicembre 2023 tenuto conto anche dell'apprezzamento della valuta statunitense.
Il modello valutativo utilizzato è fondato sulle seguenti assunzioni: i) fair value, determinato nella prospettiva equity-side, in base ad un modello finanziario basato sull'attualizzazione dei dividendi distribuibili desunti nel periodo esplicito di piano; ii) il valore terminale dell'investimento è determinato ipotizzando un flusso di cassa sostenibile ad un tasso di crescita medio nominale (g-rate) di lungo periodo; iii) il tasso di attualizzazione utilizzato è il Cost of Capital (Ke) pari al 15,31% (15,58% nel 2023), calcolato mediante la metodologia del CAPM (Capital Asset Pricing Model).
Al fine di verificare la robustezza della stima del fair value è stata condotta un'analisi di sensitività riguardante i parametri Ke e tasso g di crescita: mantenendo costante il fattore di crescita al 2,6% ed ipotizzando una variazione Ke pari a +/-0,5%, il valore della partecipazione si apprezzerebbe/deprezzerebbe rispettivamente di circa 2,5 milioni di dollari.
La voce Partecipazioni in altre imprese accoglie inoltre la quota del 16,67% detenuta dalla Capogruppo nel capitale sociale della società di diritto francese ESSP SaS, società in cui partecipano i principali service provider europei e che ha per oggetto la gestione del sistema di navigazione satellitare EGNOS e la fornitura dei relativi servizi, che nel 2024 ha erogato un dividendo di 667 migliaia di euro, in incremento rispetto all'erogato del 2023 (583 migliaia di euro).
Le attività finanziarie non correnti ammontano a 344 migliaia di euro e non subiscono variazioni rispetto al 31 dicembre 2023.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, nonché le attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite sono dettagliatamente riportate nel prospetto seguente con separata indicazione degli importi con effetto a conto economico e quelli con impatto nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo (Patrimonio Netto).
| Incr.to/decr.to con | Incr.to/decr.to con | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2023 | impatto a CE | impatto a PN | al 31.12.2024 | ||||||
| Differenz | Imposte | Differenz | Imposte | Differenz | Imposte | Differenz | Imposte | ||
| e | antic/diff | e | antic/diff | e | antic/diff | Differenz | e | antic/diff | |
| temporan | er | temporan | er | temporan | er | e cambi | temporan | er | |
| Attività per imposte anticipate | |||||||||
| Fondi tassati | 45.028 | 10.805 | 658 | 159 | 0 | 0 | 0 | 45.686 | 10.964 |
| Svalutazione rimanenze | 9.494 | 2.278 | 319 | 77 | 0 | 0 | 0 | 9.813 | 2.355 |
| Attualizzazione crediti | 14.834 | 3.561 | (5.257) | (1.262) | 0 | 0 | 0 | 9.577 | 2.299 |
| Effetto fiscale IFRS conversion | 296 | 91 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 296 | 91 |
| Attualizzazione TFR | 13 | 3 | 0 | 0 | (13) | (3) | 0 | 0 | 0 |
| Quota TFR non deducibile | 1.109 | 267 | (1.109) | (267) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Fair value derivato | 4 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 1 |
| Fair value partecipazione | 9.198 | 1.867 | 0 | 0 | (5.102) | (1.071) | 119 | 4.096 | 915 |
| Altri | 61.258 | 14.716 | (1.028) | (327) | 0 | 0 | 564 | 60.230 | 14.953 |
| Totale | 141.234 | 33.589 | (6.417) | (1.620) | (5.115) | (1.074) | 683 129.702 | 31.578 | |
| Passività per imposte differite | |||||||||
| Altri | 7.537 | 1.810 | 675 | 162 | 0 | 0 | 0 | 8.212 | 1.972 |
| Attualizzazione debiti | 700 | 169 | 458 | 110 | 0 | 0 | 0 | 1.158 | 279 |
| Effetto fiscale IFRS conversion | 1.033 | 340 | (221) | (43) | 0 | 0 | 0 | 812 | 297 |
| Attualizzazione TFR | 182 | 44 | 0 | 0 | (182) | (44) | 0 | 0 | 0 |
| Fair value derivato | 2.580 | 620 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.580 | 620 |
| PPA | 0 | 1.699 | 0 | (502) | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.197 |
| Totale | 12.032 | 4.682 | 912 | (273) | (182) | (44) | 0 | 12.762 | 4.365 |
| (migliaia di euro) |
La movimentazione dell'esercizio delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite che presentano, rispettivamente, a fine 2024 un saldo di 31.578 migliaia di euro e 4.365 migliaia di euro, è da attribuire ai seguenti effetti:
174
I crediti tributari non correnti si sono azzerati nel 2024 a seguito della riclassifica nell'ambito dei crediti tributari correnti dei 13 migliaia di euro presenti nell'esercizio precedente.
I crediti tributari correnti ammontano a 4.382 migliaia di euro e registrano un incremento netto di 1.608 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2024, dovuto principalmente al maggior credito per ritenute subite rilevato sugli interessi attivi maturati sulle giacenze di conto corrente.
I crediti commerciali correnti ammontano a 456.003 migliaia di euro ed i crediti commerciali non correnti a 385.454 migliaia di euro e hanno registrato nell'esercizio, rispetto il 31 dicembre 2023, le variazioni riportate nella seguente tabella:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali correnti | |||
| Credito verso Eurocontrol | 173.927 | 168.503 | 5.424 |
| Credito verso Ministero dell'Economia e delle Finanze | 10.890 | 11.917 | (1.027) |
| Credito verso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 30.000 | 30.000 | 0 |
| Crediti verso altri clienti | 54.954 | 48.347 | 6.607 |
| Crediti per Balance | 223.541 | 173.127 | 50.414 |
| 493.312 | 431.894 | 61.418 | |
| Fondo svalutazione crediti | (37.309) | (40.591) | 3.282 |
| Totale | 456.003 | 391.303 | 64.700 |
| Crediti commerciali non correnti | |||
| Crediti per Balance | 385.454 | 526.841 | (141.387) |
| Totale | 385.454 | 526.841 | (141.387) |
| (migliaia di euro) |
Il Credito verso Eurocontrol si riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora incassati al 31 dicembre 2024, e per la parte preponderante non ancora scaduti, pari rispettivamente a 118.692 migliaia di euro (115.244 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e 55.235 migliaia di euro (53.529 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) al lordo del fondo svalutazione crediti. L'incremento complessivo di 5.424 migliaia di euro è riferito principalmente al maggior fatturato generato nei mesi di novembre e dicembre 2024, rispetto ai corrispondenti mesi del 2023, per il maggior traffico aereo assistito nel periodo di riferimento. Il credito verso Eurocontrol, al netto della quota di diretta competenza del fondo svalutazione crediti, ammonta a 146.681 migliaia di euro (141.957 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
Il Credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) pari a 10.890 migliaia di euro è relativo interamente alle esenzioni di rotta e di terminale rilevate nel 2024 in decremento di 1.027 migliaia di euro, rispetto al dato rilevato nell'esercizio precedente, per le minori unità di servizio esenti di rotta e di terminale sviluppate nell'anno. Il credito del 2023 pari a 11.917 migliaia di euro è stato oggetto di compensazione, a valle dell'approvazione del bilancio 2023, con il debito verso l'Aeronautica Militare per gli incassi riguardanti la tariffa di rotta pari a 59.253 migliaia di euro, determinando un debito netto verso il MEF di 47.337 migliaia di euro regolato nel mese di dicembre 2024.
Il Credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accoglie il contributo in conto esercizio, pari a 30.000 migliaia di euro, finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa, come previsto dall'art. 11-septies della Legge 248/05. Nel mese di dicembre sono stati incassati 30 milioni di euro rilevati nell'esercizio 2023.
I Crediti verso altri clienti ammontano a 54.954 migliaia di euro e registrano un incremento netto di 6.607 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, principalmente legato alle fatture da emettere rilevate a fine anno per le attività rese sulle commesse estere.
Il Fondo svalutazione crediti ammonta a complessivi 37.309 migliaia di euro e registra una riduzione di 3.282 migliaia di euro.
| Decrementi | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2023 | Incrementi | rilasci | cancellazioni | al 31.12.2024 | |
| Fondo svalutazione crediti | 40.591 | 3.919 | (1.308) | (5.893) | 37.309 |
| (migliaia di euro) |
L'incremento dell'esercizio del fondo svalutazione crediti recepisce le posizioni assoggettate all'applicazione di un modello di valutazione che tiene conto del deterioramento del merito creditizio oltre a svalutazioni puntuali su specifiche posizioni creditizie.
I decrementi del fondo svalutazione crediti si riferiscono per 1.308 migliaia di euro a crediti svalutati prudenzialmente negli esercizi precedenti ed incassati nel corso del 2024 e per 5.893 migliaia di euro a cancellazione di crediti in ambito Eurocontrol, che non pregiudica il diritto del recupero del credito.
Il Credito per Balance, al netto dell'effetto attualizzazione, ammonta a complessivi 608.995 migliaia di euro (699.968 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) classificato nell'ambito dei crediti correnti per 223.541 migliaia di euro che comprende, al netto dell'effetto finanziario, la quota inserita in tariffa nel 2025 relativa oltre ai crediti iscritti nel 2023, alla terza quota dei balance iscritti nel biennio 2020-2021, oggetto di recupero in cinque anni a decorrere dal 2023 per il credito di rotta e per il credito di terminale riferito alle prime due zone di tariffazione e in sette anni relativamente al credito di terminale della terza zona di tariffazione, in conformità alla richiesta avanzata dal regolatore ENAC e prevista come tempistica di recupero dal Regolamento Comunitario 2020/1627. Il credito per balance nella quota non corrente accoglie i balance positivi emersi nell'esercizio 2024 che ammontano, al lordo della componente finanziaria, a 89,9 milioni di euro e sono riferiti principalmente al balance inflattivo per complessivi 63,6 milioni di euro (62,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) rilevati per tener conto dell'andamento dei tassi di inflazione a consuntivo rispetto a quanto inserito nel Piano di Performance; ai balance legati al recupero dei maggiori tassi di interesse emersi a consuntivo rispetto a quanto pianificato nel piano di performance per complessivi 12,6 milioni di euro; ai balance riferiti a costi sostenuti e non prevedibili all'atto di perfezionamento del piano di performance e recuperabile in tariffa in conformità a quanto previsto dall'art. 28 del Regolamento UE 2019/317 per complessivi 10,6 milioni di euro.
Le rimanenze di magazzino, rappresentate principalmente da parti di ricambio, ammontano al netto del fondo svalutazione a 60.473 migliaia di euro in decremento di 2.309 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. La movimentazione rilevata nell'esercizio è di seguito rappresentata:
| al 31.12.2023 | Incrementi | Decrementi | al 31.12.2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Magazzino fiduciario | 65.722 | 2.879 | (4.399) | 64.202 |
| Magazzino diretto | 6.555 | 924 | (1.395) | 6.084 |
| 72.277 | 3.803 | (5.794) | 70.286 | |
| Fondo Svalutazione magazzino | (9.495) | (347) | 29 | (9.813) |
| Totale | 62.782 | 3.456 | (5.765) | 60.473 |
| (migliaia di euro) |
L'incremento di 3.456 migliaia di euro, al netto del fondo svalutazione magazzino, si riferisce principalmente al magazzino fiduciario per l'acquisto di parti di ricambio per i sistemi operativi adibiti alla navigazione aerea tra cui parti di ricambio a supporto dei radar, delle telecomunicazioni e dei sistemi meteo e gli hardware acquistati per progetti di vendita verso clienti esteri. Una parte dell'incremento pari a 402 migliaia di euro, si riferisce a parti di sistemi classificati a magazzino provenienti dalle attività materiali. Il decremento di 5.765 migliaia di euro riguarda gli impieghi delle parti di ricambio nei sistemi operativi risultati superiori rispetto agli acquisti effettuati nell'esercizio.
Le altre attività correnti ammontano a 18.640 migliaia di euro e registrano un decremento di 14.417 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, principalmente imputabile alla riduzione dei crediti verso enti pubblici per contributi in conto impianti. Le altre attività non correnti ammontano a 49 migliaia di euro in leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2023.
La voce in oggetto è così composta:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altre attività correnti | |||
| Credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti | 936 | 13.419 | (12.483) |
| Credito verso il personale | 3.240 | 3.648 | (408) |
| Credito verso enti vari per progetti finanziati | 10.630 | 13.042 | (2.412) |
| Risconti attivi | 1.863 | 2.743 | (880) |
| Crediti diversi | 4.093 | 2.484 | 1.609 |
| 20.762 | 35.336 | (14.574) | |
| Fondo svalutazione altri crediti | (2.122) | (2.279) | 157 |
| Totale | 18.640 | 33.057 | (14.417) |
| Altre attività non correnti | |||
| Crediti diversi | 49 | 36 | 13 |
| 49 | 36 | 13 |
Il credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti registra complessivamente un decremento netto di 12.483 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2023, dovuto da una parte agli incassi dei progetti finanziati in ambito PON Trasporti 2014-2020 per 11,3 milioni di euro e in ambito PNRR per 1,9 milioni di euro relativamente al progetto della controllata D-Flight e dall'iscrizione per 0,9 milioni di euro della quota riconosciuta a Techno Sky, in conformità alla convenzione stipulata con l'ex Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per la quota riferita all'avanzamento fisico e finanziario dell'intervento progettuale formalmente accettato dall'Unità di Missione del PNRR operante nell'ambito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tale importo è stato incassato nei primi mesi del 2025.
Il credito verso il personale si riferisce agli anticipi di missione erogati ai dipendenti, le cui trasferte non risultano concluse a fine esercizio, di cui la parte rilevante (2.122 migliaia di euro) riguarda gli anticipi di missione erogati ad ex dipendenti della Capogruppo, già oggetto di indagine da parte dell'autorità giudiziaria e svalutati prudenzialmente negli esercizi precedenti e parzialmente rilasciati (157 migliaia di euro) a seguito dei relativi incassi. A garanzia dello stesso è stato comunque effettuato il sequestro conservativo di un quinto delle pensioni, del fondo TFS e TFR, oltre al sequestro dei conti correnti e in taluni casi anche delle proprietà immobiliari.
Il credito verso enti vari per progetti finanziati pari a 10.630 migliaia di euro registra un decremento netto di 2.412 migliaia di euro, rispetto al saldo del 31 dicembre 2023, principalmente per l'incasso dei progetti finanziati in ambito Connecting European Facility (CEF) call 2016 e call 2017 e l'iscrizione dei nuovi progetti rendicontati sia in ambito CEF che per la quota di competenza dei nuovi progetti SESAR con presenza pervasiva da parte delle società italiane del Gruppo.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammontano a 356.821 migliaia di euro e registrano una variazione netta positiva di 131.945 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente. Tale variazione è principalmente associata alla dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, strettamente correlato al maggior traffico aereo assistito con conseguenti maggiori incassi dal core business della Capogruppo e che ha beneficiato degli incassi dei progetti finanziati in ambito PON Trasporti, PNRR e Connecting European Facility. Nel corso dell'esercizio 2024 il flusso di cassa è stato influenzato anche da altre operazioni, tra cui: i) il pagamento del dividendo per complessivi 124,4 milioni di euro (106,4 milioni di euro nell'esercizio precedente); ii) il pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze riferito all'esercizio 2023 per complessivi 47,3 milioni di euro (43,6 milioni di euro erogati nel 2023); iii) il pagamento del debito verso ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di competenza e verso l'Aeronautica Militare Italiana per la quota degli incassi di terminale di spettanza per complessivi 23,4 milioni di euro; iv) l'erogazione di una prima tranche del finanziamento sottoscritto con la BEI per 80 milioni di euro e il rimborso delle rate semestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per 18,9 milioni di euro; vii) la riclassifica della liquidità presso la controllata ENAV Asia Pacific a seguito della delibera di liquidazione volontaria della stessa nella voce "Attività destinate alla dismissione e passività associate" in conformità al principio IFRS 5.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti non sono gravate da vincoli che ne limitano la disponibilità.
Le attività e passività destinate alla dismissione pari rispettivamente a 4.550 migliaia di euro e 22,6 migliaia di euro accolgono le posizioni riferite alla società Enav Asia Pacific per la quale è stata deliberata, nel mese di dicembre 2024, la liquidazione volontaria da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. La quota principale delle attività (4,5 milioni di euro) è rappresentata dalle disponibilità liquide della società. Ciò considerato, il valore di realizzazione di queste attività nette è equivalente al loro valore di realizzazione.
Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio Netto Consolidato al 31 dicembre 2024 che ammonta a 1.229.357 migliaia di euro.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 541.744 | 541.744 | 0 |
| Riserva legale | 52.630 | 47.270 | 5.360 |
| Altre riserve | 450.869 | 442.928 | 7.941 |
| Riserva prima adozione ias (FTA) | (727) | (727) | 0 |
| Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti | (7.943) | (8.356) | 413 |
| Riserva cash flow hedge | 1.957 | 1.957 | 0 |
| Riserva per azioni proprie | (1.616) | (2.688) | 1.072 |
| Utili/(Perdite) portati a nuovo | 65.598 | 82.555 | (16.957) |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 125.829 | 112.921 | 12.908 |
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo | 1.228.341 | 1.217.604 | 10.737 |
| Capitale e Riserve di Terzi | 1.130 | 1.341 | (211) |
| Utile/(Perdita) di Terzi | (114) | (211) | 97 |
| Totale Patrimonio Netto di interessenza di Terzi | 1.016 | 1.130 | (114) |
| Totale Patrimonio Netto | 1.229.357 | 1.218.734 | 10.623 |
| (migliaia di euro) | |||
| equivalente a euro 0,23 per ogni azione che è risultata in circolazione alla data di stacco della cedola. Il Capitale sociale è costituito da numero 541.744.385 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale, detenute per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, per il 46,65% da azionariato istituzionale ed individuale e per lo 0,07% detenuto da ENAV sotto forma di azioni proprie. Al 31 dicembre 2024 le azioni risultano integralmente sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate. |
|||
| Le Altre riserve accolgono per 36,4 milioni di euro la riserva di contributi in conto capitale ricevuti nel periodo 1996/2002 esposta al netto delle imposte assolte, divenuta pertanto disponibile, per 400 milioni di euro dalla destinazione della riduzione volontaria del capitale sociale, per 1,8 milioni di euro la riserva dedicata al piano di incentivazione di lungo termine del management del Gruppo, che si è incrementata nell'esercizio per l'iscrizione delle quote riferite ai cicli di vesting in essere e ridotta a seguito dell'assegnazione delle azioni legate al secondo ciclo di vesting 2021-2023 del secondo piano di incentivazione azionaria, la riserva per l'adeguamento al fair value della partecipazione in Aireon al netto della fiscalità differita, per 3,9 milioni di euro la riserva di capitale derivante dalla D-Flight S.p.A. e la riserva di conversione bilanci in valuta estera riguardanti le differenze cambio generate dalla conversione in euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'euro. |
|||
| La Riserva da prima adozione IAS (First Time Adoption – FTA) accoglie le differenze nei valori degli elementi attivi e passivi registrate in sede di prima adozione dei principi contabili internazionali. La Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti accoglie gli effetti delle variazioni attuariali del Trattamento di Fine Rapporto che al 31 dicembre 2024 registra un utile attuariale di Gruppo per complessivi 0,4 |
|||
| milioni di euro e recepisce il rilascio della fiscalità differita iscritta negli esercizi precedenti a seguito del riallineamento dei valori civilistici e fiscali. La Riserva cash flow hedge include la valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura, |
di 1,1 milioni di euro ai beneficiari del secondo ciclo di vesting 2021-2023 del secondo piano di performance 2020-2022.
Gli Utili/(Perdite) portati a nuovo accolgono i risultati dei precedenti esercizi derivanti dalle società rientranti nell'area di consolidamento e dalle rettifiche operate a livello di consolidato. La variazione negativa 16.957 migliaia di euro si riferisce principalmente al prelievo in tale voce di una quota destinata a titolo di dividendo erogato nel mese di maggio 2024.
L'utile di esercizio di competenza del Gruppo ammonta a 125.829 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2024 il Patrimonio Netto di interessenza dei terzi ammonta a 1.016 migliaia di euro.
Gli obiettivi identificati dal Gruppo nell'ambito della gestione del capitale sono la creazione di valore per gli stakeholder e il supporto allo sviluppo del Gruppo nel lungo periodo. In particolare, il Gruppo persegue il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che permetta di garantire l'accesso a fonti esterne di finanziamento cercando di ottimizzare al contempo il costo dell'indebitamento, la realizzazione di un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e che consenta di supportare adeguatamente lo sviluppo delle attività del Gruppo. In tale contesto il Gruppo gestisce le consistenze patrimoniali e tiene conto delle condizioni economiche e dei requisiti dei covenant finanziari.
I fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a 11.081 migliaia di euro, di cui la quota classificata nelle passività correnti ammonta a 9.546 migliaia di euro, ed hanno subito nell'esercizio la seguente movimentazione:
| Assorbimento a conto |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2023 | Incrementi | economico | Utilizzi | al 31.12.2024 | |
| F.do rischi per il contenzioso con il personale | 8.645 | 4.065 | (2.480) | (81) | 10.149 |
| F.do rischi per altri contenziosi in essere | 75 | 0 | (26) | 0 | 49 |
| Altri fondi rischi | 883 | 0 | 0 | 0 | 883 |
| Fondo altri oneri | 4.003 | 0 | (3.843) | (160) | 0 |
| Totale fondi | 13.606 | 4.065 | (6.349) | (241) | 11.081 |
| (migliaia di euro) |
Il fondo rischi per il contenzioso con il personale al 31 dicembre 2024 ammonta a 10.149 migliaia di euro, la cui quota a breve è pari a 9.546 migliaia di euro. L'accantonamento dell'esercizio è stato principalmente effettuato al fine di far fronte a richieste ricevute dalla Capogruppo che, pur in presenza di solidi argomenti a supporto della posizione assunta da ENAV S.p.A., in base al prudente apprezzamento degli amministratori e nelle more del giudizio del tribunale, presentano un rischio per passività ritenuto probabile. Il rilascio a conto economico effettuato nel 2024 è conseguenza della definizione in favore della Società di alcuni contenziosi con giudizi di primo grado. Le potenziali passività legate ad eventuali ulteriori contenziosi sono soggette ad elementi di incertezza associati alla complessiva aleatorietà della vicenda. Al 31 dicembre 2024, il valore complessivo delle richieste giudiziali relativo a contenziosi in essere il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali incaricati dal Gruppo possibile, è pari a 3,8 milioni di euro.
Il fondo rischi per altri contenziosi in essere ammonta a 49 migliaia di euro interamente classificato nelle quote non correnti ed ha registrato nell'esercizio un decremento di 26 migliaia di euro per la chiusura di alcuni contenziosi verso fornitori. Al 31 dicembre 2024, la stima degli oneri connessi a contenziosi in essere, il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo come possibile, è pari a 0,1 milioni di euro. Il fondo altri oneri si riferiva agli oneri connessi alla misura di accompagnamento alla pensione disciplinata dall'art. 4 commi 1-7 ter della Legge 92/2012 denominata "Isopensione", completamente azzerato a fine 2024 per la scadenza della validità degli accordi a suo tempo sottoscritti che prevedono come data ultima di utilizzo dello strumento in oggetto il 30 novembre 2024, di conseguenza l'importo residuo è stato rilasciato a conto economico nell'ambito del costo del personale.
Il TFR e altri benefici ai dipendenti è pari a 36.428 migliaia di euro ed è composto dal Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Codice civile, che accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, dell'ammontare da corrispondere ai dipendenti del Gruppo ENAV all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Passività per benefici ai dipendenti a inzio periodo | 39.429 | 40.869 |
| Interest cost | 1.213 | 1.734 |
| (Utili)/Perdite attuariali su benefici definiti | (372) | 225 |
| Anticipi, erogazioni ed altre variazioni | (3.842) | (3.399) |
| Passività per benefici ai dipendenti a fine periodo | 36.428 | 39.429 |
| (migliaia di euro) |
La passività per TFR e altri benefici ai dipendenti si è così movimentata nell'esercizio:
La componente finanziaria dell'accantonamento pari a 1.213 migliaia di euro è iscritta negli oneri finanziari. L'utilizzo del fondo TFR per 3.842 migliaia di euro è stato generato da liquidazioni erogate al personale in uscita nel corso dell'esercizio e da anticipazioni erogate al personale che ne ha fatto richiesta.
La differenza tra il valore dell'accantonato atteso alla fine del periodo d'osservazione con il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro, ricalcolato alla fine del periodo e risultanti a tale data e delle nuove ipotesi valutative, costituisce l'importo degli (Utili)/Perdite attuariali. Tale calcolo ha generato nel 2024 un utile attuariale di Gruppo per 372 migliaia di euro.
Si riepilogano di seguito le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3,18% | 3,08% |
| Tasso di inflazione | 2,00% | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
| Tasso atteso di turnover | 4,00% | 4,00% |
| Tasso atteso di erogazione anticipazioni | 2,00% | 2,00% |
Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato determinato, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'Indice IBoxx Corporate AA con duration rilevata alla data della valutazione e commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di valutazione. Il tasso annuo di incremento del TFR è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali in conformità all'art. 2120 del Codice civile.
Di seguito si fornisce l'analisi di sensitività del TFR rispetto alla variazione delle principali ipotesi attuariali.
| Passività per benefici definiti ai dipendenti | del Gruppo | |
|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |
| Tasso di turnover + 1% | 36.968 | 39.972 |
| Tasso di turnover - 1% | 36.772 | 39.768 |
| Tasso di inflazione + 0,25% | 37.259 | 40.314 |
| Tasso di inflazione - 0,25% | 36.493 | 39.441 |
| Tasso di attualizzazione + 0,25% | 36.275 | 39.193 |
| Tasso di attualizzazione - 0,25% | 37.490 | 40.576 |
La durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a benefici definititi è di 8,3 anni.
Le passività finanziarie correnti e non correnti accolgono: i) i debiti verso gli istituti di credito per finanziamenti a medio – lungo termine con esposizione della quota a breve tra le passività finanziarie correnti comprensiva degli interessi passivi rilevati per competenza; ii) le passività finanziarie per leasing.
Si riportano di seguito i valori al 31 dicembre 2024 posti a confronto con il 31 dicembre 2023 e le relative variazioni:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazioni | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| quota | quota non | quota | quota non | quota | quota non | ||||
| corrente | corrente | Totale | corrente | corrente | Totale | corrente | corrente | Totale | |
| Finanziamenti bancari | 20.275 | 564.870 | 585.145 | 19.659 | 503.492 | 523.151 | 616 | 61.378 | 61.994 |
| Debiti finanziari per lease ex IFRS 16 | 1.732 | 2.787 | 4.519 | 2.549 | 2.384 | 4.933 | (817) | 403 | (414) |
| Totale | 22.007 | 567.657 | 589.664 | 22.208 | 505.876 | 528.084 | (201) | 61.781 | 61.580 |
I finanziamenti bancari al 31 dicembre 2024 hanno registrato un incremento netto di 61.994 migliaia di euro come effetto combinato dell'accensione di un nuovo finanziamento e il rimborso delle rate dei finanziamenti in essere che recepiscono gli effetti del costo ammortizzato. In particolare, si evidenzia: i) l'erogazione nel mese di aprile di una tranche del finanziamento con BEI per 80 milioni di euro, sottoscritto nel mese di ottobre 2023 per un importo complessivo di 160 milioni di euro a tasso fisso del 3,54% con durata fino al 2040. Il finanziamento al 31 dicembre 2024 è in preammortamento; ii) il rimborso delle rate dei finanziamenti con BEI riferiti a due rate semestrali del finanziamento di iniziali 80 milioni di euro, per complessivi 5.333 migliaia di euro con scadenza il 12 dicembre 2032, di due rate semestrali del finanziamento di iniziali 100 milioni, per complessivi 8.718 migliaia di euro, con scadenza il 19 dicembre 2029, il rimborso di due rate semestrali del finanziamento di iniziali 70 milioni di euro per complessivi 4.828 migliaia di euro con scadenza ad agosto 2036.
Le quote dei finanziamenti da rimborsare nel 2025, in coerenza con i piani di ammortamento, sono esposte tra le passività correnti per complessivi 20.275 migliaia di euro, comprensive degli effetti connessi al costo ammortizzato.
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo committed e uncommitted non utilizzate per complessivi 203 milioni di euro, al quale si aggiunge il loan commitment di residui 80 milioni di euro sottoscritto con la BEI.
Nella seguente tabella viene riportata l'analisi dei finanziamenti con le condizioni generali per ogni singolo rapporto di credito del Gruppo nei confronti degli enti finanziatori. Relativamente agli anticipi con gli istituti finanziari UniCredit e Intesa Sanpaolo, si evidenzia che le condizioni applicate sono concordate di volta in volta e riflettono la situazione di mercato, mentre le condizioni delle linee committed vengono determinate in base alla percentuale di utilizzo.
| Ammontare utilizzato |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare | (valore | Ammontare | Valore in | |||
| Finanziatore | Tipologia | concesso | nominale) | disponibile | bilancio | Tasso |
| Pool BNL_Unicredit_ Intesa San Paolo RCF | 150.000 | 0 | 150.000 | 0 Euribor + spread | ||
| Unicredit | Anticipi export | 15.000 | 0 15.000 |
0 Euribor + spread | ||
| Unicredit | Anticipi finanziari | 8.000 | 0 8.000 |
0 Euribor + spread | ||
| Intesa San Paolo | Anticipi finanziari | 25.000 | 0 25.000 |
0 Euribor + spread | ||
| Intesa San Paolo | Fido - scoperto c/c | 1.000 | 0 1.000 |
0 Euribor + spread | ||
| Credem | 4.000 | 0 4.000 |
0 Euribor + spread | |||
| Totale | 203.000 | 0 | 203.000 | 0 |
Il costo medio dell'indebitamento bancario nell'esercizio 2024 è stato pari a 4,06% in leggero incremento rispetto a quello dell'esercizio precedente che era pari a 3,83%.
In relazione alle altre operazioni di finanziamento, si rappresenta che il fair value al 31 dicembre 2024 dei prestiti bancari è stimato pari a 571,5 milioni di euro. La stima è stata effettuata considerando una curva free risk dei tassi di mercato, maggiorata di uno spread posto pari al differenziale BTP/Bund per considerare la componente rischio di credito.
I debiti finanziari per lease ex IFRS 16 accolgono, per complessivi 4.519 migliaia di euro, le passività finanziarie relative ai diritti d'uso iscritti, con ripartizione tra lungo e breve, in linea con le scadenze contrattuali. Nel corso dell'esercizio il suddetto debito ha registrato una riduzione per 414 migliaia di euro per i pagamenti effettuati. La seguente tabella riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 determinato secondo quanto previsto dagli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto emanati da ESMA (European Securities & Markets Authority) in data 4 marzo
2021 ed in vigore dal 5 maggio 2021 e recepiti dalla CONSOB con Richiamo di Attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 e considerando la liquidità della controllata Enav Asia Pacific per 4,5 milioni di euro.
| di cui con | di cui con | |||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | parti correlate |
al 31.12.2023 | parti correlate |
|
| (A) Disponibilità liquide presso banche | 361.334 | 0 | 224.876 | |
| (B) Altre disponibilità liquide equivalenti | 0 | 0 | 0 | |
| (C) Titoli detenuti per la negoziazione | 0 | 0 | 0 | |
| (D) Liquidità (A)+(B)+(C) | 361.334 | 0 | 224.876 | |
| (E) Crediti finanziari correnti | 0 | 0 | 0 | |
| (F) Debiti finanziari correnti | 0 | 0 | 0 | |
| (G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente | (20.275) | 0 | (19.659) | |
| (H) Altri debiti finanziari correnti | (1.732) | 0 | (2.549) | |
| (I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) | (22.007) | 0 | (22.208) | |
| (J) Indebitamento finanziario corrente netto Liquidità (D)+(E)+(I) | 339.327 | 0 | 202.668 | |
| (K) Debiti finanziari non correnti | (564.870) | 0 | (503.492) | |
| (L) Obbligazioni emesse | 0 | 0 | 0 | |
| (M) Altri debiti non correnti | (2.787) | 0 | (2.384) | |
| (N) Debiti commerciali non correnti | (29.941) | 0 | (19.065) | |
| (O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N) | (597.598) | 0 | (524.941) | |
| (P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da orinetamenti ESMA (J)+(O) |
(258.271) | 0 | (322.273) | |
| (Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti | 0 | 0 | 0 | |
| 0 | ||||
| 0 | 0 | |||
| Debiti commerciali correnti e non correnti | (258.271) | 0 | (322.273) | (migliaia di euro) |
| (R) Crediti finanziari non correnti (S) Totale Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (P)+(Q)+('R) 22. I debiti commerciali correnti e non correnti ammontano rispettivamente a 151.425 migliaia di euro e 29.941 migliaia di euro e registrano complessivamente un decremento netto di 33.414 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, imputabile principalmente alla riduzione dei debiti per balance. |
al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
| Variazione | ||||
| Debiti commerciali correnti Debiti verso fornitori |
123.368 | 113.706 | ||
| Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo | 6.222 | 5.767 | 9.662 455 |
|
| Debiti per balance | 21.835 | 76.242 | (54.407) | |
| Totale | 151.425 | 195.715 | ||
| Debiti commerciali non correnti | (44.290) | |||
| 216 | 366 | |||
| Debiti verso fornitori Debiti per Balance |
29.725 | 18.699 | (150) 11.026 |
|
| Totale | 29.941 | 19.065 | 10.876 (migliaia di euro) |
184
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali correnti | |||
| Debiti verso fornitori | 123.368 | 113.706 | 9.662 |
| Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo | 6.222 | 5.767 | 455 |
| Debiti per balance | 21.835 | 76.242 | (54.407) |
| Totale | 151.425 | 195.715 | (44.290) |
| Debiti commerciali non correnti | |||
| Debiti verso fornitori | 216 | 366 | (150) |
| Debiti per Balance | 29.725 | 18.699 | 11.026 |
| Totale | 29.941 | 19.065 | 10.876 |
La voce debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo che ammonta a 6.222 migliaia di euro risulta in incremento, rispetto al dato del 31 dicembre 2023, principalmente per i pre-financing ricevuti su alcuni progetti finanziati in ambito SESAR.
I debiti per balance Eurocontrol ammontano complessivamente a 51.560 migliaia di euro, di cui la parte classificata nei debiti correnti è pari a 21.835 migliaia di euro e corrisponde all'importo che, al lordo dell'effetto finanziario, verrà restituito ai vettori tramite la tariffa nel 2025. Il decremento netto complessivo del debito per balance di 43.381 migliaia di euro è riferito principalmente alla quota corrente del balance azzerata a fine esercizio in quanto imputata nella tariffa 2024 per 76.242 migliaia di euro. Nel periodo in esame sono stati iscritti i balance per rischio traffico sia di rotta che per la prima e seconda fascia di terminale per complessivi 14,8 milioni di euro avendo generato a consuntivo unità di servizio superiori rispetto al dato preventivato nel piano di performance, pari per la rotta a +4,03%, per la prima fascia di terminale a +8,12% e per la seconda fascia di terminale a +7,60%. Anche il balance di terza fascia ha riportato un valore negativo per 1,1 milioni di euro. La voce accoglie il balance depreciation per 9,4 milioni di euro (11,3 milioni di euro nel 2023) e le variazioni balance riferite a posizioni iscritte nell'esercizio precedente ed oggetto di aggiustamenti da parte della Commissione Europea per 4,3 milioni di euro.
Le altre passività correnti e non correnti registrano complessivamente un incremento netto di 8.785 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, a seguito delle variazioni rilevate nelle voci riportate nella seguente tabella:
| Variazioni | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| quota | quota non | quota | quota non | quota | quota non | |||
| corrente | corrente | Totale | corrente | corrente | Totale | corrente | corrente | Totale |
| 79.075 | 79.075 | 74.285 | 74.285 | 4.790 | 0 | 4.790 | ||
| 58.644 | 58.644 | 52.495 | 52.495 | 6.149 | 0 | 6.149 | ||
| 11.355 | 137.999 | 149.354 | 10.643 | 140.865 | 151.508 | 712 | (2.866) | (2.154) |
| 8.785 | ||||||||
| 149.074 | 137.999 | al 31.12.2024 0 0 287.073 |
137.423 | 140.865 | al 31.12.2023 0 0 278.288 |
11.651 | (2.866) |
La voce Acconti ammonta a complessivi 79.075 migliaia di euro e si riferisce per 73.475 migliaia di euro al debito verso l'Aeronautica Militare Italiana (AMI) per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel 2024 per i servizi di rotta e di terminale e per 5.600 migliaia di euro al debito verso Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) per gli incassi di competenza inerenti agli stessi servizi. Nel corso del 2024 si è proceduto a pagare l'Aeronautica Militare per la quota di competenza dei servizi di terminale per complessivi 18,5 milioni di euro e a compensare gli acconti AMI per i servizi di rotta rilevati al 31 dicembre 2023 con il credito vantato nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), da cui è emerso un importo a debito pari a 47,3 milioni di euro, regolato nel mese di dicembre, insieme alla quota di competenza ENAC relativa al 2023 per un importo pari a 4,8 milioni di euro.
Gli Altri debiti, che ammontano a 58.644 migliaia di euro registrano, rispetto all'esercizio precedente, un incremento netto di 6.149 migliaia di euro imputabile principalmente ai maggiori debiti verso il personale iscritti per gli accantonamenti di competenza dell'esercizio.
La voce Risconti è principalmente riferibile ai risconti passivi riguardanti i progetti di investimento finanziati, di cui la quota a breve rappresenta l'importo che si riverserà a conto economico nei prossimi 12 mesi. In particolare, la voce accoglie: i) i contributi PON Infrastrutture e Reti riferiti al periodo 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020 riguardanti specifici investimenti effettuati negli aeroporti del sud per un importo, al netto delle quote imputate a conto economico per 52.739 migliaia di euro (50.306 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); ii) i contributi in conto impianti a valere sugli investimenti per gli aeroporti militari, ai sensi di quanto previsto
dalla Legge 102/2009, pari a 43.948 migliaia di euro (48.476 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); iii) i contributi legati ai progetti di investimento finanziati con il programma CEF per un importo pari a 46.478 migliaia di euro (47.815 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); iv) i contributi in conto impianti riferiti al PNRR per 1.908 migliaia di euro incrementate nell'esercizio per il riconoscimento dei contributi su investimenti effettuati dalle controllate.
I debiti tributari e previdenziali ammontano a 33.564 migliaia di euro e sono composti come da tabella di seguito allegata.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari | 11.768 | 14.878 | (3.110) |
| Debiti verso istituti di previdenza | 21.796 | 22.949 | (1.153) |
| Totale | 33.564 | 37.827 | (4.263) |
| (migliaia di euro) |
I Debiti tributari registrano un decremento di 3.110 migliaia di euro principalmente imputabile al minor debito di imposta IRES ed IRAP per i maggiori acconti di imposta versati nell'esercizio.
I Debiti verso istituti di previdenza ammontano a 21.796 migliaia di euro in decremento di 1.153 migliaia di euro, rispetto al dato emerso al 31 dicembre 2023, quale effetto netto tra i maggiori contributi maturati sugli accantonamenti del costo del personale e sul debito per ferie maturate e non fruite, per complessivi 10.941 migliaia di euro (9.295 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e l'azzeramento del debito verso l'INPS a seguito del pagamento dei contributi da isopensione riferito a due dirigenti il cui rapporto di lavoro è cessato a fine 2023.
I ricavi da contratti con i clienti, rappresentati dai ricavi da attività operativa e dalla componente rettificativa balance, ammontano complessivamente a 999.752 migliaia di euro in incremento del 3,8%, rispetto all'esercizio precedente, per il maggior traffico aereo assistito che ha registrato un +10,5% in termini di unità di servizio di rotta e un +16,8% rispetto al 2019. Tutti i mesi dell'esercizio 2024 hanno rilevato valori in aumento rispetto sia al 2023 che al 2019, ultimo anno pre-pandemico, con i mesi della cosiddetta summer season che hanno registrato un +11,6% nel mese di giugno, +9,3% nel mese di luglio, +11,9% nel mese di agosto e un +10,7% nel mese di settembre, il tutto rispetto al 2023 ed in termini di unità di servizio di rotta. Tale risultato positivo compensa pienamente l'effetto negativo derivante dalla componente balance e recepisce i risultati delle maggiori attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo. In particolare, si registrano ricavi da core business per 1.006,1 milioni di euro, in incremento di 58,3 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023, ricavi per attività svolte sul mercato non regolato per 49,3 milioni di euro, in aumento di 6,2 milioni di euro rispetto l'esercizio precedente, e la componente balance per negativi 55,7 milioni di euro.
Le tabelle di seguito riportate mostrano il dettaglio delle singole voci che compongono i ricavi da contratti con i clienti oltre alla disaggregazione degli stessi per natura e tipo di attività in conformità a quanto richiesto dal principio IFRS 15.
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di rotta | 732.228 | 694.951 | 37.277 | 5,4% |
| Ricavi di terminale | 263.029 | 240.981 | 22.048 | 9,1% |
| Esenzioni di rotta e di terminale | 10.880 | 11.917 | (1.037) | -8,7% |
| Ricavi da mercato non regolamentato | 49.272 | 43.067 | 6.205 | 14,4% |
| Totale Ricavi da attività operativa | 1.055.409 | 990.916 | 64.493 | 6,5% |
| Balance | (55.657) | (28.090) | (27.567) | 98,1% |
| Totale ricavi da contratti con i clienti | 999.752 | 962.826 | 36.926 | 3,8% |
| (migliaia di euro) |
I Ricavi di rotta commerciali ammontano a 732,2 milioni di euro e registrano un incremento di 37,3 milioni di euro, rispetto al 2023, per le maggiori unità di servizio sviluppate nell'esercizio che si attestano a +10,7% (+11,2% 2023 su 2022) riguardanti in particolare il traffico aereo internazionale e di sorvolo, il tutto in presenza della riduzione della tariffa applicata nel 2024 del -4,9% rispetto alla tariffa applicata nel 2023 (euro 68,77 nel 2024 vs euro 72,28 nel 2023) riduzione che si attesta a -5,2%, se si considera la sola tariffa al netto dei balance. Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, che registrano un decremento di 0,9 milioni di euro, rispetto all'esercizio 2023, sia per le minori unità di servizio sviluppate nell'esercizio pari a -5,7% che per la minore tariffa applicata e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di rotta si attestano complessivamente a 705,9 milioni di euro, in incremento di 20,6 milioni di euro, come di seguito rappresentato:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di rotta | 732.228 | 694.951 | 37.277 | 5,4% |
| Esenzioni di rotta | 8.410 | 9.347 | (937) | -10,0% |
| Subtotale ricavi | 740.638 | 704.298 | 36.340 | 5,2% |
| Balance dell'anno di rotta | 50.195 | 62.665 | (12.470) | -19,9% |
| Attualizzazione balance dell'anno | (2.143) | (2.373) | 230 | -9,7% |
| Variazione balance | (2.442) | (2.082) | (360) | 17,3% |
| Utilizzo balance di rotta n-2 | (80.319) | (77.177) | (3.142) | 4,1% |
| Subtotale balance | (34.709) | (18.967) | (15.742) | 83,0% |
| Totale ricavi di rotta con balance | 705.929 | 685.331 | 20.598 | 3,0% |
| (migliaia di euro) |
Il balance dell'anno di rotta incide per positivi 50.195 migliaia di euro e registra una variazione negativa di 12.470 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, a seguito di diversi effetti, tra cui l'iscrizione del balance da rischio traffico, in restituzione ai vettori per complessivi 10,5 milioni di euro avendo conseguito a consuntivo unità di servizio pari a +4,03% rispetto al dato pianificato nel piano di performance, balance non presente nel 2023 in cui la variazione delle unità di servizio era pari a 1,54%, quindi inferiore alla soglia del 2% che ne prevede la restituzione. Nell'esercizio precedente l'obiettivo raggiunto al di sotto del target fissato per la Capogruppo aveva determinato l'iscrizione del bonus capacity per 9,6 milioni di euro. Nel 2024 incidono inoltre il balance legato all'incremento inflattivo, emerso già a decorrere dal terzo trimestre del 2022, determinato sulla base del dato pubblicato da Eurostat a gennaio 2025 (+1,10%), per un valore complessivo pari a 55 milioni di euro (53,9 milioni di euro al 2023), i balance positivi legati al recupero dei maggiori tassi di interesse emersi a consuntivo, rispetto a quanto pianificato nel piano di performance per 10,1 milioni di euro (12,3 milioni di euro nel 2023) e il balance depreciation in restituzione ai vettori per 7,9 milioni di euro (9,5 milioni di euro nel 2023).
La voce variazione balance, pari a negativi 2.442 migliaia di euro, accoglie sia il delta costi Eurocontrol riferiti al 2023 determinati sulla base del bilancio chiuso per tale data e, rispetto a quanto inserito in tariffa, determina un importo positivo pari a 1,1 milioni di euro, balance negativi per complessivi 7,2 milioni di euro a seguito di aggiustamenti sulla determinazione di alcuni balance iscritti nell'esercizio precedente, in conformità alle richieste di ENAC e della Commissione Europea e l'iscrizione di balance positivi al fine di tener conto di costi sostenuti e non prevedibili all'atto della presentazione del piano di performance, in conformità all'art. 28 del Regolamento UE 2019/317.
I balance iscritti nell'esercizio sono stati attualizzati in un arco temporale coerente con i Regolamenti UE ossia nei due anni successivi alla rilevazione, mentre la voce utilizzo balance di rotta n-2 è riferita ai balance inseriti in tariffa 2024 e riguardanti sia la seconda quota dei balance iscritti nel biennio 2020-2021 recuperabile in quote costanti in 5 anni, che i balance iscritti nel 2022 con rigiro nell'esercizio per un valore complessivo pari a negativi 80,3 milioni di euro.
I Ricavi di terminale commerciali ammontano a 263 milioni di euro in incremento di 22 milioni di euro, rispetto all'esercizio precedente, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +9,9% (+11,1% 2023 su 2022) in cui emerge il buon andamento del traffico aereo internazionale e con valori positivi anche rispetto al 2019 registrando un +7,9% in termini di unità di servizio.
In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento nel traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +20,9% (+29,9% 2023 su 2022) rispetto al 2023 con risultati particolarmente positivi sia per il traffico aereo nazionale che per quello internazionale. La tariffa applicata nel 2024 pari a euro 193,05 è stata superiore del 5,17% rispetto alla tariffa applicata nel 2023 che ammontava a euro 183,56.
La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra un incremento nel traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +7,4% rispetto al 2023 (+10,2% 2023 su 2022) concentrato sul traffico aereo internazionale. La tariffa del 2024 è stata pari a euro 216,28 in lieve incremento rispetto alla tariffa applicata nel 2023 pari a euro 214,16.
La terza zona di tariffazione, che comprende n. 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un aumento nel traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +6,6% rispetto al 2023 (+4,7% 2023 su 2022) riferito principalmente al traffico aereo internazionale. La tariffa del 2024 si attesta a euro 332,27 in leggera riduzione rispetto alla tariffa applicata nel 2023 che ammontava a euro 334,08.
Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti, in riduzione di 100 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di terminale si attestano complessivamente a 244,5 milioni di euro, in crescita di 10,1 milioni di euro, rispetto al 2023, come di seguito rappresentato:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di terminale | 263.029 | 240.981 | 22.048 | 9,1% |
| Esenzioni di terminale | 2.470 | 2.570 | (100) | -3,9% |
| Subtotale | 265.499 | 243.551 | 21.948 | 9,0% |
| Balance dell'anno di terminale | 4.766 | 15.032 | (10.266) | -68,3% |
| Attualizzazione balance dell'anno | (207) | (555) | 348 | -62,7% |
| Variazione balance | (876) | (350) | (526) | n.a. |
| Utilizzo balance di terminale n-2 | (24.631) | (23.250) | (1.381) | 5,9% |
| Subtotale | (20.948) | (9.123) | (11.825) | n.a. |
| Totale ricavi di terminale con balance | 244.551 | 234.428 | 10.123 | 4,3% |
Il balance dell'anno di terminale incide positivamente per 4.766 migliaia di euro e registra una variazione negativa di 10.266 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, a seguito principalmente del balance per rischio traffico in restituzione ai vettori sia per la prima fascia di tariffazione per 1,5 milioni di euro (positivi 1,1 milioni di euro nel 2023) avendo generato a consuntivo unità di servizio per +8,12% rispetto al dato previsionale che per la seconda fascia di tariffazione pari a 2,7 milioni di euro (negativi 1,7 milioni di euro nel 2023) per unità di servizio di consuntivo pari a +7,60% rispetto al dato previsionale. Anche il balance di terza fascia determinato secondo una logica di cost recovery si attesta su valori negativi pari a 1,1 milioni di euro mentre nell'esercizio precedente incideva per positivi 4,7 milioni di euro. Nella determinazione dei balance dell'anno incidono inoltre, per la prima e seconda fascia di tariffazione, il balance inflazione per complessivi 8,7 milioni di euro (8,6 milioni di euro nel 2023), i balance positivi legati al recupero dei maggiori tassi di interesse emersi nell'attuale periodo regolatorio, rispetto a quanto pianificato nel piano di performance, per complessivi 2,5 milion i di euro (2,9 milioni di euro nel 2023) e il bonus capacity per la prima e seconda zona di tariffazione per 1 milione di euro (0,9 milioni di euro nel 2023), il balance depreciation in restituzione ai vettori per complessivi 1,5 milioni di euro (3,5 milioni di euro nell'esercizio precedente).
La voce variazione balance, pari a negativi 876 migliaia di euro, accoglie gli effetti negativi sulla rideterminazione di alcuni balance iscritti nell'esercizio precedente, in conformità alle richieste di ENAC e della Commissione Europea (1,4 milioni di euro) e l'iscrizione di balance positivi al fine di tener conto di costi sostenuti e non prevedibili all'atto della presentazione del piano di performance, in conformità all'art. 28 del Regolamento UE 2019/317.
I balance iscritti nell'esercizio sono stati attualizzati in un arco temporale coerente con i Regolamenti UE, mentre la voce utilizzo balance di terminale n-2 è riferita ai balance inseriti in tariffa 2024 e riguardanti sia la seconda quota dei balance iscritti nel biennio 2020-2021 recuperabile in quote costanti in 5 anni per la prima e seconda zona di tariffazione e in 7 anni per la terza, che i balance iscritti nel 2023 con rigiro nell'esercizio per un valore complessivo pari a negativi 24,6 milioni di euro.
I Ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 49,3 milioni di euro e risultano in incremento del 14,4%, rispetto all'esercizio precedente, principalmente per i seguenti progetti realizzati nel corso del 2024: l'attività di consulenza aeronautica per lo sviluppo del piano nazionale per la navigazione aerea in Arabia Saudita concepito come il principale documento di pianificazione e riferimento per la modernizzazione dei servizi di navigazione aerea, documento approvato ed ufficializzato nel mese di luglio 2024; il progetto per la fornitura e l'installazione di un nuovo radar presso la Base aerea di Sigonella formalizzato tra un gruppo di imprese guidato da ENAV con Techno Sky e Leonardo verso la società Teledife (Direzione Informatica Telematica e Tecnologie Avanzate del Ministero della Difesa) per potenziare la sorveglianza aerea sia in ambito militare che civile dalla base di Sigonella dove presta servizio l'Aeronautica Militare; il progetto di ammodernamento e adeguamento tecnologico dei sistemi di radionavigazione e comunicazione per il controllo del traffico aereo per l'aeroporto internazionale di Asmara e Massawa formalizzato con il cliente eritreo AIAA (Asmara International Airport Authority); l'ammodernamento dei sistemi di atterraggio strumentali di precisione (ILS) per l'aeroporto militare di Decimomannu sede di addestramento dei piloti italiani e stranieri da parte dell'Aeronautica Militare Italiana; la fornitura e l'installazione del sistema Aeronautical Information Management (AIM) per l'Instituto Dominicano de Aviacion Civil; la fornitura del nuovo sistema di gestione delle informazioni aeronautiche denominato "Cronos" e del sistema AMHS (Aeronautical Message Handling System) per il cliente Fiji Airports LTD; il progetto per la fornitura del sistema AIM ad Abu Dhabi; le attività di flight inspection and validation in Kenya ed in Romania.
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da mercato non regolamentato | ||||
| Vendita di licenze e prestazioni di servizi | 24.270 | 20.166 | 4.104 | 20,4% |
| Radiomisure | 1.851 | 1.463 | 388 | 26,5% |
| Consulenza aeronautica | 7.151 | 8.738 | (1.587) | -18,2% |
| Servizi tecnici e di ingegneria | 12.192 | 9.134 | 3.058 | 33,5% |
| Servizi per Unmanned Aerial Vehicles | 1.147 | 803 | 344 | 42,8% |
| Formazione | 130 | 131 | (1) | -0,8% |
| Altri ricavi | 2.531 | 2.632 | (101) | -3,8% |
| Totale ricavi da mercato non regolamentato | 49.272 | 43.067 | 6.205 | 14,4% |
Si riporta di seguito l'evidenza della disaggregazione dei ricavi da mercato non regolamentato per tipo di attività.
Gli altri ricavi e proventi operativi ammontano a 49.130 migliaia di euro in incremento di 642 migliaia di euro, rispetto al dato emerso nell'esercizio precedente, ed evidenziano un incremento dei contributi in conto impianti per la quota imputata a conto economico commisurata agli ammortamenti generati dai cespiti a cui i contributi si riferiscono, il cui incremento riflette la quota legata agli investimenti finanziati in ambito PNRR. I contributi in conto esercizio rilevano una riduzione per l'azzeramento nel 2024 del contributo derivante dal credito di imposta per energia elettrica e gas riconosciuti dai Decreti Aiuti-bis, Aiuti-ter e Aiuti-quater presente nell'esercizio a confronto per un trimestre.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce ricavi per gli esercizi 2024 e 2023 suddivisi per area geografica:
| % sui | % sui | |||
|---|---|---|---|---|
| ricavi | 2023 | ricavi | ||
| Italia | 1.008.384 | 96,1% | 976.275 | 96,5% |
| U E |
13.501 | 1,3% | 9.381 | 0,9% |
| Extra UE | 26.997 | 2,6% | 25.658 | 2,5% |
| Totale ricavi | 1.048.882 | 1.011.314 | ||
| (migliaia di euro) |
| 2023 | ricavi | |||
|---|---|---|---|---|
| Italia | 1.008.384 | 96,1% | 976.275 | 96,5% |
| U E |
13.501 | 1,3% | 9.381 | 0,9% |
| Extra UE | 26.997 | 2,6% | 25.658 | 2,5% |
| Totale ricavi | 1.048.882 | 1.011.314 | ||
| (migliaia di euro) | ||||
| 27. Costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi I costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi ammontano complessivamente a 161.868 migliaia di euro e registrano un lieve incremento pari allo 0,8%, rispetto all'esercizio precedente, come rappresentato nella tabella di seguito riportata. |
||||
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
| Costi per acquisto di beni | 12.239 | 8.332 | 3.907 | 46,9% |
| Costi per servizi: | ||||
| Costi per manutenzioni | 27.574 | 26.536 | 1.038 | 3,9% |
| Costi per contribuzioni eurocontrol | 38.261 | 43.217 | (4.956) | -11,5% |
| Costi per utenze e telecomunicazioni | 27.890 | 28.616 | (726) | -2,5% |
| Costi per assicurazioni | 3.720 | 3.661 | 59 | 1,6% |
| Pulizia e vigilanza | 5.061 | 5.154 | (93) | -1,8% |
| Altri costi riguardanti il personale | 12.470 | 12.253 | 217 | 1,8% |
| Prestazioni professionali | 16.850 | 16.423 | 427 | 2,6% |
| Altri costi per servizi | 12.572 | 10.981 | 1.591 | 14,5% |
| Totale costi per servizi | 144.398 | 146.841 | (2.443) | -1,7% |
| Costi per godimento beni di terzi | 1.666 | 1.544 | 122 | 7,9% |
| Altri costi operativi | 3.565 | 3.893 | (328) | -8,4% |
| Totale costi | 161.868 | 160.610 | 1.258 | 0,8% |
servizi ATM diretti e complementari del CCNL del trasporto aereo avvenuto a luglio 2024, i maggiori costi per prestazioni professionali e altri servizi associati all'incrementata attività tecnica resa nell'ambito delle commesse di vendita.
Il costo del personale ammonta a 592.436 migliaia di euro e registra un incremento di 24.150 migliaia di euro (pari al +4,2%), rispetto all'esercizio precedente, dovuto sia all'incremento retributivo legato alla rivalutazione del 2% dei minimi contrattuali, in linea con gli accordi siglati nel mese di novembre 2022, che all'incremento del traffico aereo assistito che ha inciso sulla retribuzione variabile del personale operativo.
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi, di cui: | ||||
| retribuzione fissa | 321.421 | 309.120 | 12.301 | 4,0% |
| retribuzione variabile | 99.446 | 94.028 | 5.418 | 5,8% |
| Totale salari e stipendi | 420.867 | 403.148 | 17.719 | 4,4% |
| Oneri sociali | 135.141 | 128.690 | 6.451 | 5,0% |
| Trattamento di fine rapporto | 27.737 | 25.775 | 1.962 | 7,6% |
| Altri costi | 8.691 | 10.673 | (1.982) | -18,6% |
| Totale costo del personale | 592.436 | 568.286 | 24.150 | 4,2% |
La retribuzione fissa si attesta a 321.421 migliaia di euro, in incremento del 4,0%, rispetto al dato emerso nel 2023, per la rivalutazione dei minimi contrattuali del 2% che ha prodotto due scatti, uno a decorrere dal mese di settembre 2023 e l'altro dal mese di luglio 2024 per gli avanzamenti nei livelli di inquadramento contrattuale previsti nel CCNL e per l'incremento dell'organico di Gruppo che si attesta a +68 unità medie e +122 unità effettive, rispetto al 2023, che riflette principalmente le assunzioni del personale operativo, tecnico ed informatico, chiudendo l'esercizio 2024 con un organico effettivo di Gruppo di 4.376 unità (4.254 unità effettive di Gruppo a fine 2023).
La retribuzione variabile registra un incremento netto di 5.418 migliaia di euro strettamente connesso al maggior traffico aereo assistito che incide nella determinazione del premio di risultato, nello straordinario operativo e in alcuni istituti contrattuali riguardanti il personale operativo CTA (Controllori del Traffico Aereo) e FISO (Flight Information Service Officer) entrati in vigore dal 1° agosto 2024 a seguito del rinnovo della parte specifica dei servizi ATM diretti e complementari del CCNL del trasporto aereo. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla riduzione delle ferie maturate e non godute, per la maggiore fruizione di tale istituto e il minor costo delle trasferte che aveva visto nell'esercizio precedente un maggior costo legato alle trasferte di tipo addestrativo del personale operativo.
Gli altri costi del personale registrano un decremento netto di 1.982 migliaia di euro, rispetto all'esercizio 2023, su cui incide il minore incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel corso dell'esercizio che ha interessato del personale con profili retributivi inferiori rispetto l'esercizio a confronto e il termine del programma di esodo denominato "isopensione" disciplinato dalla Legge 92/2012 la cui scadenza era fissata il 30 novembre 2024. Tali decrementi sono stati parzialmente compensati dal maggior costo dell'assicurazione sanitaria del personale del Gruppo che riflette le condizioni di mercato.
Nella tabella seguente viene riportato l'organico aziendale del Gruppo suddiviso per categoria professionale:
| Organico | 2024 | 2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 56 | 52 | 4 |
| Quadri | 417 | 408 | 9 |
| Impiegati | 3.903 | 3.794 | 109 |
| Consistenza finale | 4.376 | 4.254 | 122 |
| Consistenza media | 4.376 | 4.308 | 68 |
I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 28.483 migliaia di euro (28.945 migliaia di euro nel 2023) in leggera riduzione pari al -1,6%, rispetto al dato emerso nell'esercizio precedente, e si riferisce alle ore del personale di Gruppo impiegate sui progetti di investimento e la realizzazione interna dei progetti di investimento da parte delle controllate Techno Sky e IDS AirNav.
I proventi e oneri finanziari presentano complessivamente un saldo negativo di 8.286 migliaia di euro (negativi 11.237 migliaia di euro nel 2023), rilevando un miglioramento di 2.951 migliaia di euro, principalmente per i maggiori interessi attivi maturati sulle giacenze dei conti correnti bancari e per la componente finanziaria riferita all'attualizzazione dei crediti per balance che hanno compensato la maggiore incidenza degli interessi passivi sull'indebitamento bancario. La voce in oggetto accoglie proventi finanziari per 16.832 migliaia di euro, oneri finanziari per 25.488 migliaia di euro e il saldo netto positivo delle operazioni in valuta estera per 370 migliaia di euro (saldo negativo per 740 migliaia di euro nel 2023).
La composizione dei proventi finanziari è riportata nella seguente tabella:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Proventi da partecipazione in altre imprese | 667 | 583 | 84 | 14,4% |
| Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti | 8.065 | 6.461 | 1.604 | 24,8% |
| Altri interessi attivi | 8.100 | 5.787 | 2.313 | 40,0% |
| Totale proventi finanziari | 16.832 | 12.831 | 4.001 | 31,2% |
Il dettaglio degli oneri finanziari è riportato nella seguente tabella:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % |
|---|---|---|---|
| 24.105 | 21.469 | 2.636 | 12,3% |
| 1.213 | 1.734 | (521) | -30,0% |
| 157 | 118 | 39 | 33,1% |
| 13 | 7 | 6 | 85,7% |
| 25.488 | 23.328 | 2.160 | 9,3% |
Il maggior valore degli oneri finanziari per 2.160 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, risente dell'effetto combinato dell'incremento dell'indebitamento e della maggiore incidenza degli interessi sull'esposizione a tasso variabile, andamento confermato anche dal costo medio sui finanziamenti bancari passato dal 3,83% dell'esercizio 2023 al 4,06% dell'esercizio 2024. Sul saldo incide la riduzione degli interessi passivi su benefici ai dipendenti del Gruppo.
Le imposte sul reddito ammontano complessivamente a 53.202 migliaia di euro e presentano un incremento complessivo di 4.479 migliaia di euro dovuto principalmente alla maggiore base imponibile e all'effetto della fiscalità differita.
Le imposte correnti e la fiscalità differita sono riportate nella seguente tabella:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| IRES | 42.782 | 40.912 | 1.870 | 4,6% |
| IRAP | 9.073 | 9.020 | 53 | 0,6% |
| Totale imposte correnti | 51.855 | 49.932 | 1.923 | 3,9% |
| Imposte anticipate | 1.620 | (194) | 1.814 | n.a. |
| Imposte differite | (273) | (1.015) | 742 | -73,1% |
| Totale imposte correnti, anticipate e differite | 53.202 | 48.723 | 4.479 | 9,2% |
| (migliaia di euro) |
Per maggiori dettagli sulla rilevazione delle imposte anticipate e differite si rinvia a quanto riportato nella nota 11.
Il tax rate per l'imposta IRES dell'esercizio 2024 è pari al 23,9% tendenzialmente in linea all'imposta teorica del 24%.
| 2024 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| IRES | Incidenza % | IRES | Incidenza % | ||
| Utile ante imposte | 178.917 | 161.433 | |||
| Imposta teorica | 42.940 | 24,0% | 38.744 | 24,0% | |
| Effetto delle variazioni in aumento/(dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria |
|||||
| Spese non deducibili | 282 | 0,2% | 255 | 0,2% | |
| Altre | (177) | -0,4% | (648) | -0,4% | |
| Differenze temporanee per fondi tassati | (263) | -0,6% | 2.561 | 1,6% | |
| IRES Effettiva | 42.782 | 23,9% | 40.912 | 25,3% | |
| (migliaia di euro) |
Il tax rate per l'imposta IRAP dell'esercizio 2024 è risultato pari al 5,07% superiore all'imposta teorica del 4,78%.
| 2024 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| IRAP | Incidenza % | IRAP | Incidenza % | ||
| Utile ante imposte | 178.917 | 161.433 | |||
| Imposta teorica | 8.552 | 4,78% | 7.716 | 4,78% | |
| Effetto delle variazioni in aumento/(dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria |
|||||
| Altre | 125 | 0,1% | 767 | 0,5% | |
| Oneri e proventi finanziari | 396 | 0,2% | 537 | 0,3% | |
| IRAP Effettiva | 9.073 | 5,07% | 9.020 | 5,6% |
Ai fini gestionali, il Gruppo ENAV è organizzato in unità strategiche identificate in base alla natura dei servizi forniti e presenta, ai fini del monitoraggio da parte del management, tre settori operativi di seguito illustrati:
E' inoltre prevista la colonna Altri servizi che include le attività residuali del Gruppo che non ricadono nei settori sopra menzionati e non presentano indicatori di impairment.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa di seguito indicati per gli esercizi 2024 e 2023.
| Servizi di assistenza al |
Servizi di manutenzion |
Soluzioni Software |
Rettifiche / Riclassifiche |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| volo | e | AIM | Altri settori | cons.to Gruppo Enav | ||
| Ricavi verso terzi | 1.011.707 | 10.317 | 24.478 | 2.380 | 0 | 1.048.882 |
| Ricavi intrasettoriali | 9.613 | 90.967 | 5.736 | 120 | (106.436) | 0 |
| Totale ricavi | 1.021.320 | 101.284 | 30.214 | 2.500 | (106.436) | 1.048.882 |
| Costi del personale | (515.334) | (66.156) | (10.945) | 0 | 0 | (592.435) |
| Altri costi netti | (199.590) | (22.633) | (14.239) | (1.904) | 104.980 | (133.386) |
| Totale costi operativi | (714.924) | (88.789) | (25.184) | (1.904) | 104.980 | (725.821) |
| Ammortamenti | (128.068) | (1.647) | (2.395) | (1.075) | 1.339 | (131.846) |
| Svalutazioni e accantonamenti | (3.237) | (15) | (756) | (4) | 0 | (4.012) |
| EBIT | 175.091 | 10.833 | 1.879 | (483) | (117) | 187.203 |
| Proventi/(oneri) finanziari | (7.943) | (307) | (8) | (26) | (2) | (8.286) |
| Utile/(Perdita) ante imposte | 167.148 | 10.526 | 1.871 | (509) | (119) | 178.917 |
| Imposte | (48.957) | (3.104) | (594) | (565) | 18 | (53.202) |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio consolidato | 118.191 | 7.422 | 1.277 | (1.074) | (101) | 125.715 |
| Totale Attività | 2.388.047 | 130.679 | 39.637 | 83.670 | (269.112) | 2.372.921 |
| Totale Passività | 1.219.106 | 56.035 | 25.847 | 9.657 | (167.080) | 1.143.565 |
| Indebitamento Finanziario Netto | (262.571) | 872 | (2.453) | 5.881 | 0 | (258.271) |
| (migliaia di euro) |
Esercizio 2024
196
| Servizi di assistenza al |
Servizi di manutenzion |
Soluzioni Software |
Rettifiche / Riclassifiche |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| volo | e | AIM | Altri settori | cons.to Gruppo Enav | ||
| Ricavi verso terzi | 981.145 | 7.900 | 20.198 | 2.071 | 1.011.314 | |
| Ricavi intrasettoriali | 9.213 | 91.147 | 5.579 | 147 | (106.086) | 0 |
| Totale ricavi | 990.358 | 99.047 | 25.777 | 2.218 | (106.086) | 1.011.314 |
| Costi del personale | (497.426) | (60.983) | (9.877) | 0 | 0 | (568.286) |
| Altri costi netti | (198.673) | (24.215) | (11.289) | (2.058) | 104.569 | (131.666) |
| Totale costi operativi | (696.099) | (85.198) | (21.166) | (2.058) | 104.569 | (699.952) |
| Ammortamenti | (124.646) | (1.487) | (2.342) | (938) | 943 | (128.470) |
| Svalutazioni e accantonamenti | (8.072) | 34 | (304) | (43) | (1.837) | (10.222) |
| EBIT | 161.541 | 12.396 | 1.965 | (821) | (2.411) | 172.670 |
| Proventi/(oneri) finanziari | (10.337) | (424) | (369) | (105) | (2) | (11.237) |
| Utile/(Perdita) ante imposte | 151.204 | 11.972 | 1.596 | (926) | (2.413) | 161.433 |
| Imposte | (44.007) | (3.446) | (509) | (905) | 144 | (48.723) |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio consolidato | 107.197 | 8.526 | 1.087 | (1.831) | (2.269) | 112.710 |
| Totale Attività | 2.353.302 | 125.070 | 38.258 | 80.874 | (262.075) | 2.335.429 |
| Totale Passività | 1.179.475 | 54.607 | 25.743 | 10.199 | (153.328) | 1.116.696 |
| Indebitamento Finanziario Netto | (327.699) | 2.138 | (1.870) | 5.158 | 0 | (322.273) |
Le parti correlate del Gruppo ENAV, sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo e fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate, ove non diversamente indicato, a condizioni di mercato. In data 17 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, la nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate che recepisce l'emendamento al Regolamento Parti Correlate attuato da CONSOB con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art. 2391-bis del Codice Civile. Tale procedura è redatta in conformità al suddetto articolo del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate di cui alla delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.
Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti del Gruppo con entità correlate esterne al Gruppo, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche rispettivamente per gli esercizi 2024 e 2023.
| Saldo al 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali e altre attività correnti e non |
Debiti commerciali e altre passività correnti |
Ricavi e altri ricavi operativi |
Costi per beni e servizi e altri costi oper |
Costi god.to beni di terzi |
|
| Correlate esterne | |||||
| Min. dell'Economia e delle Finanze | 10.890 | 61.325 | 10.879 | 0 | 0 |
| Min. delle Infrastrutture e dei Trasporti | 30.936 | 0 | 35.770 | 0 | 0 |
| Gruppo Enel | 0 | 340 | 0 | 3.050 | 0 |
| Gruppo Leonardo | 505 | 11.522 | 241 | 1.150 | 0 |
| Gruppo CDP | 616 | 484 | 973 | 953 | 0 |
| Altre correlate esterne | 0 | 535 | 83 | 644 | 28 |
| Saldo di Bilancio | 474.643 | 300.500 | 1.104.539 | 160.202 | 1.666 |
| inc.% parti correlate sul saldo di Bilancio | 9,0% | 24,7% | 4,3% | 3,6% | 1,7% |
| (migliaia di euro) |
vengono imputati a conto economico per un importo commisurato all'ammortamento degli investimenti a cui si riferiscono i contributi;
Per Dirigenti con Responsabilità Strategiche (DIRS) si intendono l'Amministratore Delegato di ENAV e quattro dirigenti con posizioni di rilievo nell'ambito del Gruppo individuati nelle figure del Chief Financial Officer, del Chief HR and Corporate Services Officer, del Chief Operating Officer e del Chief Technology Officer.
Di seguito vengono riportate le competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali relativi ai dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Competenze con pagamento a breve/medio termine | 2.501 | 2.212 |
| Altri benefici a lungo termine | 0 | 0 |
| Pagamenti basati su azioni | 954 | 921 |
| Totale | 3.455 | 3.133 |
| (migliaia di euro) | ||
| Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF. La Capogruppo e la società controllata Techno Sky aderiscono al Fondo pensione Prevaer, il quale è il Fondo Pensione Nazionale Complementare per il personale non dirigente del Trasporto Aereo e dei settori affini. Come riportato all'art. 14 dello Statuto del Fondo Prevaer, relativamente agli organi sociali del Fondo, formati da: l'Assemblea dei soci delegati; il Consiglio di Amministrazione; il Presidente e il Vice presidente; il Collegio dei Sindaci, la rappresentanza dei soci è fondata sul criterio della partecipazione paritetica tra la rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese aderenti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo delibera, tra l'altro, su: i criteri generali per la ripartizione del rischio in materia di investimenti e partecipazioni nonché sulle politiche di investimento; la scelta dei soggetti gestori e l'individuazione della banca depositaria. 34. Informativa sul piano di incentivazione di lungo termine In data 28 aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo ha approvato il nuovo Piano di Performance share triennale 2023-2025 avviando il lancio del primo ciclo di vesting (2023-2025) con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 luglio 2023 ed il secondo ciclo di vesting (2024-2026) con delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 novembre 2024 ed approvazione del relativo regolamento. |
||
| Il Piano di incentivazione azionaria di lungo termine 2020-2022 approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 21 maggio 2020 è ancora aperto relativamente al terzo ciclo di vesting (2022-2024) avviato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2022 che ha aggiornato il relativo Regolamento. Il Piano è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati, di un numero variabile di azioni ordinarie di ENAV S.p.A. in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance distinti per ciascun ciclo. |
||
| Tali obiettivi sono stati identificati nel Total Shareholder Return relativo (TSR), nell' EBIT cumulato, nel Free Cash Flow cumulato e un indicatore di sostenibilità identificato per ogni periodo di vesting e deliberato dal Consiglio |
199
di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni, previo coordinamento con il Comitato Sostenibilità.
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra l'attribuzione ed il perfezionamento della titolarità del diritto a ricevere il premio azionario da parte dei beneficiari. Il piano di incentivazione prevede altresì un vincolo di indisponibilità (periodo di lock-up) diverso a seconda dei Piani di Performance Share interessati, ossia per il piano riferito al periodo 2020-2022 è stato definito un vincolo di indisponibilità sul 30% delle azioni assegnate ai beneficiari, ovvero l'Amministratore Delegato, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli Altri manager identificati, vincolo innalzato al 50% delle azioni assegnate nel Piano di Performance Share 2023-2025, mentre in ambedue i piani il vincolo persiste per un periodo di due anni dal termine del periodo di vesting.
Gli obiettivi di performance sono composti dai seguenti indicatori:
Con riferimento alla valutazione del piano di incentivazione azionaria di lungo termine ai sensi del principio IFRS 2, per la componente market based è stato utilizzato il criterio di calcolo con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. Diversamente, la componente non-market based non è rilevante ai fini della stima del fair value al momento dell'assegnazione, ma viene aggiornato in ogni reporting date per tenere conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBIT, del Free Cash Flow e dell'indicatore ESG rispetto ai target di Piano.
Al 31 dicembre 2024, il fair value complessivo del primo e secondo ciclo di vesting del Piano di Performance Share 2023-2025 e del terzo ciclo di vesting del piano di Performance Share 2020-2022 è stato pari a 0,9 milioni di euro e tiene conto del conguaglio riferito al secondo ciclo di vesting (2021-2023) del piano di performance 2020-2022 oggetto di consuntivazione e assegnazione nel 2024. Si riportano di seguito i dettagli per ogni singolo ciclo di vesting.
Il secondo ciclo di vesting del periodo 2021-2023 si è concluso con l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale 2023 e in conformità al Regolamento si è proceduto all'attribuzione nel corso del 2024 di n. 252.664 azioni agli 11 beneficiari del piano sulla base della consuntivazione dei dati stessi per un controvalore pari a 1,1 milioni di euro.
Il terzo ciclo di vesting del periodo 2022-2024 ha previsto inizialmente 12 beneficiari ed è stato oggetto di nuova valutazione a seguito della perdita di alcuni diritti ipotizzando il raggiungimento dell'obiettivo target con un numero di azioni pari a 303.699 ed un fair value complessivo di 0,7 milioni di euro. Il costo rilevato per l'esercizio 2024 è stato di 0,1 milioni di euro e la riserva di patrimonio netto ammonta complessivamente a 0,7 milioni di euro.
Il primo ciclo di vesting del periodo 2023-2025 ha previsto 12 beneficiari e ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target con un numero di azioni pari a 341.036 ed un fair value complessivo di 1 milione di euro. Il costo rilevato per l'esercizio 2024 è stato di 0,3 milioni di euro e la riserva di patrimonio netto ammonta complessivamente a 0,7 milioni di euro.
200
Il secondo ciclo di vesting del periodo 2024-2026 ha previsto 13 beneficiari e ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target con un numero di azioni pari a 377.573 ed un fair value complessivo di 1,2 milioni di euro. Il costo rilevato per l'esercizio 2024 è stato di 0,4 milioni di euro per pari importo rilevato nella riserva di patrimonio netto.
| Entro l'esercizio successivo |
Dal 2° al 5° esercizio |
Oltre il 5° esercizio |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 0 | 344 | 0 | 344 |
| Attività per imposte anticipate | 0 | 31.578 | 0 | 31.578 |
| Crediti commerciali non correnti | 0 | 385.454 | 0 | 385.454 |
| Altri crediti non correnti | 0 | 49 | 0 | 49 |
| Totale | 0 | 417.425 | 0 | 417.425 |
| Passività finanziarie | 22.007 | 450.559 | 117.098 | 589.664 |
| Passività per imposte differite | 0 | 4.365 | 0 | 4.365 |
| Altre passività non correnti | 0 | 36.226 | 101.773 | 137.999 |
| Debiti commerciali non correnti | 0 | 29.941 | 0 | 29.941 |
| Totale | 22.007 | 521.091 | 218.871 | 761.969 |
| (migliaia di euro) |
I crediti commerciali non correnti sono riferiti principalmente alla quota dei balance iscritti nel 2020 e nel 2021 che in conformità al Regolamento UE in ambito tariffario ed al Regolatore ENAC, verranno recuperati in cinque anni a decorrere dal 2023 per la rotta e le prime due zone di tariffazione ed in sette anni per la terza zona di tariffazione.
Le passività finanziarie oltre il 5° esercizio si riferiscono ai finanziamenti bancari dettagliatamente commentati nella seguente nota n. 39.
Le altre passività non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio si riferiscono alla quota dei contributi in conto impianti commisurata agli ammortamenti dei progetti di investimento a cui si riferiscono per la quota che si riverserà a conto economico oltre il 5° esercizio.
Le garanzie si riferiscono a fidejussioni prestate a terzi nell'interesse del Gruppo per 10.097 migliaia di euro (8.881 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), registrando un decremento netto di 1.216 migliaia di euro derivante principalmente da nuove fidejussioni a garanzia di commesse estere.
L'utile base per azione è riportato in calce al prospetto di conto economico ed è calcolato dividendo l'utile consolidato per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno.
Il capitale sociale, che non ha subito modifiche in corso di anno, è composto da n. 541.744.385 azioni ordinarie. La Capogruppo possiede a fine 2024 n. 380.940 azioni proprie, nel corso dell'esercizio sono state assegnate n. 252.664 azioni complessive in due diversi momenti, una parte nel mese di giugno 2024 ed un'altra parte nel mese di luglio e riferite al secondo ciclo di vesting 2021-2023 del piano di incentivazione riferito al periodo 2020- 2022.
Nella tabella che segue viene riepilogato il calcolo effettuato.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Utile consolidato | 125.714.776 | 112.921.182 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie | 541.739.686 | 541.512.066 |
| Utile base per azione | 0,23 | 0,21 |
| Utile diluito per azione | 0,23 | 0,21 |
La Legge 4 agosto 2017 n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza) ha introdotto all'art. 1, commi 125 e 126, alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche. Le disposizioni, da ultimo modificate con Decreto-legge del 30 aprile 2019 n. 34, prevedono, tra l'altro, l'obbligo di pubblicare nelle note integrative del Bilancio di Esercizio e del Bilancio Consolidato, ove presente, gli importi e le informazioni relativi a sovvenzioni, contributi o aiuti, in denaro o in natura, ricevute dalle pubbliche amministrazioni e le erogazioni effettuate.
In coerenza con le circolari di Assonime n. 5 del 22 febbraio 2019 e n. 32 del 23 dicembre 2019, il criterio seguito nell'informativa di seguito riportata, ha riguardato le erogazioni di importo superiore a 10 migliaia di euro, effettuate dal medesimo soggetto erogante nel corso del 2024, anche tramite una pluralità di transazioni economiche e secondo il criterio della cassa.
| Soggetto erogante | Data Incasso | Importo | Causale |
|---|---|---|---|
| Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 06/12/2024 | 30.000 | Contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa ai sensi di quanto previsto dall'art. 11 septies della Legge 248/05 |
| Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 04/04/2024 23/04/2024 | 7.675 PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 | |
| Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 12/11/2024 20/12/2024 | 10.437 PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 | |
| Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 16/04/2024 21/10/2024 | 3.566 PNRR | |
| Totale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 51.678 | ||
| Totale complessivo | 51.678 | ||
| (migliaia di euro) |
Il Gruppo ENAV, nello svolgimento della propria attività di business, è esposto a diversi rischi finanziari quali rischi di mercato (rischio cambio e rischio tasso di interesse), il rischio di credito ed il rischio di liquidità. La gestione di tali rischi si basa sulla presenza di specifici Comitati interni, composti dal top management del Gruppo, cui è affidato il ruolo di indirizzo strategico e di supervisione della gestione dei rischi e su Policy che definiscono i ruoli e le responsabilità per i processi di gestione, la struttura dei limiti, il modello delle relazioni e gli strumenti di copertura e mitigazione.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito che si sostanzia nel rischio che una o più controparti commerciali possano divenire incapaci di soddisfare del tutto o in parte le proprie obbligazioni di pagamento. Tale rischio si manifesta principalmente in relazione ai crediti commerciali correnti relativi alle attività operative, e in particolare in connessione sia ai crediti derivanti dalle attività sul mercato non regolamentato che ai servizi di Rotta e i servizi di Terminale, che rappresentano la maggiore esposizione in bilancio. Tali somme si riferiscono essenzialmente ai crediti maturati nei confronti di Eurocontrol. In tale contesto, la misurazione del rischio di credito nei confronti di Eurocontrol è direttamente correlata ai profili di rischiosità associati al settore delle compagnie aeree. Nello specifico, Eurocontrol non assume alcun rischio di credito a fronte dell'eventuale insolvenza dei vettori e salda le proprie passività verso la Capogruppo solo a seguito dell'avvenuto incasso delle rispettive somme dalle compagnie aeree. Eurocontrol invece si attiva direttamente per il recupero degli stessi, avviando anche le relative azioni giudiziali ove necessario, per i crediti di rotta ed in collaborazione con la Capogruppo per il recupero dei crediti di terminale.
A fronte del rischio di inadempienza da parte dei debitori del Gruppo è iscritto in bilancio un apposito fondo svalutazione (Expected Credit Loss) determinato in conformità al principio IFRS 9 ed oggetto di specifico aggiornamento nel corso dell'esercizio e basato sul deterioramento del merito creditizio di un paniere di società rappresentative del settore del trasporto aereo.
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che il Gruppo, pur essendo solvibile, possa trovarsi nelle condizioni di non poter far fronte tempestivamente agli impegni associati alle proprie passività finanziarie, previsti o imprevisti, per difficoltà nel reperire risorse finanziarie, o che sia in grado di farlo solo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di fattori legati alla percezione della propria rischiosità da parte del mercato, o di situazioni di crisi sistemica quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, credit crunch e crisi del debito sovrano, ovvero risulti inadempiente agli impegni (covenant) assunti in alcuni contratti di finanziamento.
La liquidità del Gruppo, pur in assenza di una tesoreria centralizzata (cd. cash pooling), viene gestita e monitorata dalla Capogruppo a livello sostanzialmente accentrato al fine di ottimizzare la complessiva disponibilità di risorse finanziarie, svolgendo un'attività di direzione e di coordinamento per le altre società del Gruppo.
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha disponibilità liquide per 361,3 milioni di euro e dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per un ammontare totale di 203 milioni di euro. Si tratta di: i) linee di credito uncommitted, soggette a revoca, per 53 milioni di euro, che non prevedono il rispetto di covenant né altri impegni contrattuali, di cui 1 milione di euro nella forma di scoperti di conto corrente, 37 milioni di euro di anticipi finanziari utilizzabili senza alcun vincolo di destinazione e 15 milioni di euro per anticipi export; ii) linee di credito committed per un importo complessivo di 150 milioni di euro con scadenza a marzo 2026.
Nel lungo periodo, il rischio di liquidità è mitigato attraverso una strategia di gestione dell'indebitamento che prevede una struttura diversificata delle fonti di finanziamento, in termini sia di natura degli affidamenti sia di controparti, cui ricorrere per la copertura dei propri fabbisogni finanziari ed un profilo di maturity del debito equilibrato.
Nel rispetto degli indirizzi generali fissati dal vertice e dalla Policy approvata dal Consiglio di Amministrazione, la struttura Finance della Capogruppo, definisce la struttura finanziaria di breve e di medio-lungo periodo e la gestione dei relativi flussi finanziari. Le scelte sono principalmente orientate a: i) garantire risorse finanziarie disponibili adeguate per gli impegni operativi di breve termine previsti, sistematicamente monitorati attraverso l'attività di pianificazione di tesoreria; ii) mantenere un liquidity buffer prudenziale sufficiente a far fronte ad eventuali impegni inattesi; iii) garantire un livello minimo della riserva di liquidità per assicurare l'integrale copertura del debito di breve termine e la copertura del debito a medio –lungo termine scadente in un orizzonte temporale di 24 mesi, anche nel caso di restrizioni all'acceso al credito; iv) assicurare un adeguato livello di elasticità per i programmi di sviluppo a medio lungo termine del Gruppo, relativi ai contratti di investimento per la modernizzazione tecnologica ed infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo.
L'esposizione finanziaria lorda del Gruppo, alla data del 31 dicembre 2024, è pari a 586,2 milioni di euro ed è rappresentata dall'indebitamento nei confronti del sistema bancario per finanziamenti a medio e lungo termine di cui 19 milioni di euro esigibili entro i dodici mesi.
Debito residuo al 31.12.2024 <1 anno da 1 a 2 anni da 3 a 5 anni > 5 anni BEI - Banca Europea per gli Inv.ti M/L termine a 15 anni 45.618 8.850 8.985 27.783 0 BEI - Banca Europea per gli Inv.ti M/L termine a 15 anni 42.667 5.333 5.334 16.000 16.000 BEI - Banca Europea per gli Inv.ti M/L termine a 16 anni 57.931 4.828 4.828 14.483 33.792 BEI - Banca Europea per gli Inv.ti M/L termine a 16 anni 80.000 0 0 12.800 67.200 Term loan pool di banche M termine 3 anni 360.000 0 360.000 0 0 Totale 586.216 19.011 379.147 71.066 116.992 (migliaia di euro)
Nella tabella seguente viene riportata la scadenza dei finanziamenti bancari a medio lungo termine esposti al valore nominale, senza considerare gli effetti del costo ammortizzato:
I contratti di finanziamento di cui sopra prevedono impegni generali e covenant per la Capogruppo di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per contratti di finanziamento di importo e natura assimilabili, potrebbero limitarne l'operatività. In particolare, tali contratti prevedono alcune ipotesi di rimborso anticipato al verificarsi di determinati eventi di inadempimento (Events of default) al ricorrere dei quali la Capogruppo potrebbe essere obbligata a rimborsare integralmente e immediatamente i relativi finanziamenti.
In particolare, si evidenzia quanto segue:
✓ i contratti di finanziamento sottoscritti tra la Capogruppo e la European Investment Bank (BEI) rispettivamente per un importo pari a 180 milioni di euro nel 2014 e di 70 milioni di euro nel 2016 con il fine di finanziare i programmi di investimento connessi al 4-flight ed altri progetti, finanziamenti integralmente utilizzati al 31 dicembre 2024, prevedono il seguente piano di rimborso: i) per la tranche di 100 milioni di euro, rate semestrali posticipate a partire da dicembre 2018 e scadenza a dicembre 2029 e con interessi a tasso fisso pari a 1,515%; ii) per la tranche di 80 milioni di euro, rate semestrali posticipate a partire da giugno 2018 e scadenza a dicembre 2032 con interessi a tasso fisso pari a 1,01%; iii) per la tranche da 70 milioni di euro, rate semestrali posticipate a partire da agosto 2022 e scadenza ad agosto 2036 e con interessi a tasso fisso pari a 0,638%. Nel 2023 è stato sottoscritto tra la Capogruppo e la European Investment Bank (BEI) un nuovo contratto di finanziamento per un importo pari a 160 milioni di euro con lo scopo di finanziare alcuni progetti di investimento che attengono all'implementazione di sistemi di controllo remoto delle torri per gli aeroporti minori e all'ammodernamento e digitalizzazione di una serie di infrastrutture e sistemi da realizzarsi nel periodo 2023-2028. Al 31 dicembre 2024 il finanziamento è stato utilizzato parzialmente per un importo pari a 80 milioni di euro. La tranche utilizzata prevede un piano di rimborso con rate semestrali posticipate a partire da agosto 2028 con scadenza aprile 2040 e con interessi a tasso fisso pari a 3,542%. Per la tranche non utilizzata la scadenza del periodo di disponibilità è ottobre 2026. di ENAV o la Repubblica Italiana cessi di detenere il controllo dell'Emittente. Finanziatore Tipologia
Tali contratti inoltre prevedono:
I finanziamenti prevedono, altresì, il rispetto di taluni covenant finanziari, verificati su base annuale e semestrale e calcolati sui dati consolidati del Gruppo: i) il rapporto tra indebitamento finanziario netto e l'EBITDA inferiore a 4 volte; ii) il rapporto tra EBITDA e gli oneri finanziari non inferiore a 6 volte.
✓ il contratto di finanziamento in pool tra la Capogruppo e le banche BNL BNP Paribas, Intesa Sanpaolo ed UniCredit, sottoscritto a marzo 2023 ed emendato in data 20 settembre 2023 con modifiche non sostanziali, per un importo complessivo di 360 milioni di euro, della durata di tre anni e rimborso integrale a scadenza, prevede un tasso variabile indicizzato al tasso Euribor 3 mesi e con l'introduzione di meccanismi di price adjustment legati a parametri in materia di sostenibilità. Tale contratto di finanziamento richiede il rispetto del covenant finanziario dato dal rapporto tra indebitamento finanziario netto e l'EBITDA inferiore a 4 volte, verificato su base annuale e semestrale e calcolato sui dati consolidati del Gruppo. Nel contratto di finanziamento sono inoltre incluse, secondo le prassi di mercato, clausole di negative pledge, pari passu, cross-default e change of control.
Con riferimento anche agli esercizi pregressi, la Capogruppo ha sempre rispettato i covenant previsti da ciascun finanziamento. Alla data del 31 dicembre 2024 sulla base delle grandezze economico patrimoniali espresse nel bilancio consolidato, si ritengono rispettati i covenant previsti dai contratti di finanziamento esistenti.
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie del Gruppo e sul livello degli oneri finanziari netti. Il verificarsi di tali circostanze potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Al 31 dicembre 2024 l'indebitamento finanziario lordo è espresso per circa il 61,2% a tassi fissi e per il restante a tassi variabili. Per il finanziamento a tasso variabile, come noto, il contesto macroeconomico di riferimento ha fatto registrare un ribasso dei tassi di mercato soprattutto nell'ultima parte dell'anno, con un impatto ancora non significativo a livello di oneri finanziari nel corso del 2024. L'attuale esposizione debitoria a tasso variabile ha una durata residua poco superiore a un anno. Considerando il tenor ridotto del finanziamento in argomento e l'attuale contesto macro-economico che, per quanto noto, lascia intravedere ulteriori prospettive di riduzione dei tassi di interesse, il rischio che variazioni in aumento dei tassi di interesse possano influire negativamente sul livello degli oneri finanziari netti rilevati a Conto Economico e sul valore dei cash flows futuri appare al momento meno probabile. Laddove nell'esercizio 2024 assumessimo una variazione di +/- 25bps dei tassi di interesse, l'effetto sul conto economico sarebbe stato pari a maggiori/minori oneri finanziari per circa 0,9 milioni di euro che, al netto dell'effetto fiscale, avrebbe influito sul risultato di esercizio e sul patrimonio netto per circa +/- 0,6 milioni di euro.
Al fine di limitare i potenziali effetti avversi delle fluttuazioni dei tassi, il Gruppo adotta politiche finalizzate al contenimento nel tempo del costo della provvista limitando la volatilità dei risultati. Il Gruppo persegue tale obiettivo attraverso una sistematica attività di negoziazione con gli istituti di credito, scelti tra banche di primario standing, al fine di ottimizzare il costo medio del debito, nonché mediante la diversificazione strategica delle passività finanziarie per tipologia contrattuale, durata e condizioni di tasso (tasso variabile/tasso fisso). Per quanto attiene al finanziamento sottoscritto con la BEI ma non ancora utilizzato (loan commitment), l'esposizione al rischio tasso di interesse è mitigata anche dalla facoltà per il Gruppo di poter optare - per ciascuna tranche di utilizzo - per un tasso fisso o variabile. Nell'esercizio 2024, il costo medio dell'indebitamento bancario è stato pari a circa 4,06% (3,83% nell'esercizio precedente).
Allo stato attuale il Gruppo non detiene strumenti finanziari valutati in bilancio al fair value ed in quanto tali esposti a variazioni avverse a seguito di mutamenti nel livello di mercato dei tassi di interesse.
Ad oggi non sono stati utilizzati strumenti finanziari derivati per la gestione del rischio tasso di interesse.
205
L'esposizione al rischio di variazioni sfavorevoli nel livello corrente dei tassi di cambio deriva dall'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro e può determinare impatti negativi sui risultati economici e sul valore delle grandezze patrimoniali denominate in divisa estera. Nonostante il Gruppo operi principalmente sul mercato italiano, l'esposizione al rischio di cambio deriva essenzialmente dagli investimenti in divisa estera, il dollaro statunitense, in relazione all'acquisto della quota di partecipazione pari all'8.6% (10,35% post redemption) nel capitale sociale della società di diritto statunitense Aireon. Al fine di gestire l'esposizione al rischio di cambio, il Gruppo ha elaborato una Policy, le cui linee di indirizzo consentono l'utilizzo di differenti tipologie di strumenti, in particolare swap e forward, nonché opzioni su valute. Nell'ambito di tali politiche non sono tuttavia consentite attività con intento speculativo.
Per quanto attiene ai contratti sul mercato non regolamentato, al momento l'esposizione in divisa è sostanzialmente polverizzata non esponendo a significativi rischi di cambio. Alla data di chiusura del bilancio il Gruppo non ha in essere alcuna esposizione in strumenti finanziari derivati.
Si segnala, infine, che il rischio derivante dalla conversione delle attività e passività di società controllate da ENAV che redigono il bilancio con moneta funzionale diversa dall'euro non è di norma oggetto di copertura, salvo diversa valutazione specifica.
Tutti gli eventuali impatti diretti per la Capogruppo legati agli effetti del climate change si traducono nel lungo termine in potenziali interruzioni/degradi nella fornitura dei servizi per danni alle infrastrutture o agli asset tecnologici e riduzione del flusso di traffico anche a causa della riduzione della capacità aeroportuale e, quindi, in potenziali mancati ricavi e/o aumenti dei costi operativi oltre ad eventuali perdite di valore.
Gli impatti dei fenomeni determinati dai cambiamenti climatici sugli stakeholder del traffico aereo sono stati identificati e studiati negli anni a livello internazionale. In particolare, il documento di Eurocontrol "Climate change risks for European aviation" identifica cinque principali tipologie di fenomeni meteorologici che potranno potenzialmente avere impatto sul mondo aeronautico: 1) precipitazioni, intendendo per tali pioggia, neve e grandine che a livello intenso possono richiedere maggiori distanze di separazione tra gli aeromobili e comportando quindi un impatto diretto sulla capacità aeroportuale. Inoltre, le infrastrutture aeroportuali, così come anche le apparecchiature elettroniche, possono essere esposte al rischio di inondazioni; 2) temperatura, il cui innalzamento può causare impatti sulle infrastrutture, con conseguente aggravio dei relativi costi energetici; 3) innalzamento del livello del mare ed esondazione di fiumi con un rischio concentrato sugli aeroporti ubicati nella fascia costiera; 4) vento, intendendo per tale cambiamenti in direzione ed intensità, che in ambito aeroportuale possono comportare impatti sulla sicurezza della condotta del volo. Ciò potrebbe comportare la necessità di modificare le procedure di volo e riprogettare lo spazio aereo; 5) eventi estremi quali temporali ed uragani che potrebbero avere impatti sul ritardo dei voli.
La Capogruppo ha condotto uno studio specialistico per valutare dettagliatamente gli effetti del cambiamento climatico nell'erogazione dei servizi di ENAV sul territorio nazionale ed in particolare negli aeroporti. Lo studio è stato realizzato al fine di valutare gli impatti del climate change su due distinti orizzonti temporali (2030 e 2050) e due diversi scenari climatici utilizzati dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Il primo scenario (SSP8.5), il più pessimistico, assume, entro il 2100, concentrazioni atmosferiche di CO2 triplicate o quadruplicate (840/1120 ppm) rispetto ai livelli preindustriali (280 ppm).
Lo studio ha determinato quanto segue: (i) per le precipitazioni estreme è prevista nel lungo termine una progressiva intensificazione del fenomeno che dovrebbe interessare un numero crescente di aeroporti nel tempo, particolarmente gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bolzano e Bari, partendo da una baseline (previsione a 5 anni) che vede gli aeroporti di Genova, Ronchi dei Legionari e Milano Malpensa quelli mediamente più impattati; (ii) per la temperatura si prevede un aumento di 1/1,5° nel medio periodo e di 2/2,5° nel lungo periodo, fenomeni che riguarderanno prevalentemente gli aeroporti di Lampedusa, Catania Fontanarossa, Roma Ciampino, Roma Urbe, Roma Fiumicino e Napoli che già nella baseline (5 anni) presentano le maggiori temperature massime, cui si aggiunge Bologna nel lungo termine (2050) che presenterà anche un aumento del numero di giorni con temperatura massima oltre i 43° C. L'innalzamento delle temperature può causare l'incremento dei costi energetici. Per quanto riguarda invece gli impatti sugli impianti tecnologici e quelli più propriamente aeronautici (impatti sulle prestazioni dei motori e sull'aereodinamica degli aeromobili, con potenziale impatto sulle procedure di volo e sull'impronta del rumore nelle aree che circondano gli aeroporti) i rischi si considerano accettabili e gestiti nel contesto delle tecnologie e delle procedure già oggi disponibili; per l'innalzamento del livello dei mari, si mantiene pressoché invariato il rischio di alluvione delle infrastrutture situate in zone costiere che riguarderebbe soprattutto le sedi aeroportuali di Cagliari e siti correlati, Venezia e Genova e i siti remoti VOR/DME di Chioggia e Radar di Ravenna; per il vento non sembrano sussistere criticità essendo le previsioni degli scenari orientati verso una diminuzione dell'intensità media dello stesso (conseguentemente la componente del vento al traverso dovrebbe proporzionalmente diminuire).
Per entrambi gli orizzonti temporali medio termine (2030) e lungo termine (2050) non si individuano, allo stato, criticità in termini di continuità nella erogazione dei servizi di navigazione rispetto allo scenario attuale. Gli esiti delle analisi condotte costituiscono le basi per il monitoraggio nel tempo dei fenomeni oggetto di studio, prevedendo un aggiornamento sistematico con periodicità pluriennale delle analisi di scenario necessarie alla valutazione degli impatti operativi e finanziari dei rischi climatici.
In attuazione del proprio piano di sostenibilità, la strategia della Capogruppo assicura un approccio efficace alle sfide del cambiamento climatico, perseverando la competitività e la stabilità grazie a un'elevata capacità di adattamento ai rischi climatici.
Sulla base di quanto sopra evidenziato, il Gruppo ha considerato gli effetti derivanti dal cambiamento climatico nel proprio piano industriale e non si prevedono impatti significativi economici e sui flussi di cassa attesi.
Nel corso del 2024, così come per il 2023, il Gruppo ENAV non ha registrato impatti operativi, commerciali o economico-finanziari direttamente correlati al conflitto russo-ucraino o agli altri conflitti internazionali. Ogni posizione aperta con clienti appartenenti alla Federazione Russa è stata oggetto di svalutazione già nel corso dell'esercizio degli anni precedenti e non sono presenti ulteriori rapporti in essere con soggetti interessati dal regime sanzionatorio.
Con riferimento al Gruppo ENAV, non si registrano criticità nella catena di fornitura con impatti negativi in termini di business continuity. Inoltre, il Gruppo detiene un'adeguata giacenza delle parti di scorta necessarie per i sistemi operativi a supporto del proprio business, tali da contenere eventuali ritardi nella catena di fornitura. Il Gruppo continua a monitorare gli impatti sul proprio business e ad adottare ogni opportuna iniziativa finalizzata a garantire il pieno rispetto del regime sanzionatorio adottato dagli Stati dell'Unione Europea e ad identificare puntualmente possibili conseguenze sul proprio business attuale e prospettico in considerazione del protrarsi di uno scenario critico e in continua evoluzione.
Con riferimento a quanto illustrato, il Gruppo non presenta impatti significativi sui principali indicatori alternativi di performance e non si prevedono impatti sui flussi di cassa attesi come rappresentato nel piano industriale approvato.
Il contenzioso in materia tributaria, amministrativa, civile e di lavoro viene seguito dalle competenti strutture del Gruppo ENAV che hanno fornito, per la redazione del presente Bilancio, un quadro completo ed esaustivo dei diversi procedimenti civili, amministrativi e giuslavoristici. A fronte del contenzioso, il Gruppo ha effettuato una valutazione puntuale del rischio di soccombenza da cui è emersa la necessità di costituire, prudenzialmente, degli specifici fondi per quei contenziosi il cui esito negativo è stato ritenuto probabile e per il quale si è ragionevolmente potuto procedere alla sua quantificazione. Per quei giudizi il cui esito negativo è stato ritenuto soltanto possibile, non si è proceduto a specifici stanziamenti in accordo con le norme in materia di formazione del bilancio.
Allo stato attuale non si ritiene che dalla definizione dei contenziosi in essere possano emergere oneri significativi a carico del Gruppo, oltre a quanto già a tale titolo stanziato nei fondi per accantonamenti al 31 dicembre 2024.
207
Il contenzioso civile ed amministrativo è riferibile, inter alia: i) alle azioni intraprese con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di fornitori, società di gestione aeroportuale e vettori aerei insolventi o in fallimento o in altre procedure concorsuali, verso i quali sono sorte controversie per crediti che non è stato possibile recuperare sul piano stragiudiziale ed alcuni dei quali sono stati oggetto di svalutazione; ii) alle controversie riferibili alla resistenza a pretese giudiziali di fornitori o appaltatori e società cessionarie di crediti che il Gruppo ritiene infondate, ovvero al recupero dei maggiori costi e/o danni che il Gruppo abbia sostenuto per inadempienze di fornitori/appaltatori; iii) a controversie aventi ad oggetto la rivendica dei beni di proprietà della Capogruppo, la richiesta di danni per mancato godimento dei beni trasferiti nel patrimonio della Società, ovvero la richiesta di pagamento di migliorie apportate sui beni; iv) a giudizi relativi a richiesta danni da sinistri aeronautici, il cui rischio di soccombenza è peraltro assunto normalmente dalla compagnia assicurativa della Capogruppo; v) a giudizi relativi all'impugnativa di provvedimenti inerenti alla celebrazione di procedure di evidenza pubblica e l'aggiudicazione di gare; vi) a giudizi relativi all'accesso agli atti amministrativi inerenti procedure di gara; vii) a giudizi relativi all'impugnativa in materia di rumore aeroportuale ed in materia di ostacoli alla navigazione aerea.
Risulta definito in secondo grado il procedimento penale instaurato a seguito della denuncia querela sporta dalla Capogruppo in relazione a illecita sottrazione di beni e materiali di ENAV in deposito presso magazzino di terzi. Nell'ambito del procedimento in questione la Società si è costituita parte civile nei confronti di amministratore di fatto della società di deposito per il reato di cui all'art. 646 Codice Penale ed, in primo grado, il Tribunale con sentenza del 16 febbraio 2015 ha dichiarato l'imputato colpevole tra l'altro del reato di cui all'art. 646 del Codice Penale e lo ha condannato, riconoscendo la continuazione con altri capi di imputazione allo stesso contestati, alla pena finale pari ad anni 6 e mesi 6 di reclusione ed Euro 3.000 di multa. Il Tribunale ha, altresì, disposto una provvisionale immediatamente esecutiva, pari a 1 milione di euro, in favore della Capogruppo, rinviando ad altra sede per la liquidazione del maggior danno subito da ENAV. Con riferimento ad uno solo dei capi di imputazione è stata emessa sentenza di non doversi procedere in ragione dell'intervenuta remissione della querela e relativa accettazione della stessa. Infine, in relazione ai residui capi di imputazione, l'imputato è stato assolto con la formula che "il fatto non sussiste". Il giudizio d'appello, successivamente incardinato, si è definito con sentenza di condanna dell'imputato e conferma delle statuizioni di primo grado per le parti civili. Risulta inoltre definito con condanna degli imputati il procedimento che attiene al proseguo delle indagini, già a suo tempo avviate dalla Procura della Repubblica di Roma, finalizzate ad accertare a quali soggetti sia stata ceduta la merce depositata presso i magazzini di terzi rispetto alla cui sottrazione, come sopra detto, ENAV ha in passato sporto denuncia-querela. Nell'ambito del predetto procedimento incardinato per molteplici reati contro il patrimonio, nonché per associazione a delinquere, nei confronti di diversi imputati, tra cui anche l'amministratore di fatto della società di deposito, la Società si è costituita parte civile all'udienza preliminare all'esito della quale è stato disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati. Il Tribunale, a definizione del giudizio, ha condannato gli imputati al risarcimento danni, in favore della Società, da liquidarsi in separata sede. A seguito dell'interposto gravame avverso la sentenza del Tribunale, in data 5 luglio 2024, la Corte di Appello di Roma ha con sentenza confermato le statuizioni civili disposte con la sentenza di primo grado.
In esito ad ordine di esibizione documentale del giudice ordinario in data 24 novembre 2016, la Società ha prodotto documentazione inerente taluni contratti riferiti alla società controllata Enav North Atlantic e per quanto consta, il procedimento risulta definitivamente archiviato.
In esito ad ordine di esibizione documentale, in data 13 giugno 2018, ENAV ha prodotto documentazione inerente selezione di personale avente rapporto di parentela con ex Amministratore Unico della Società per l'assunzione al ruolo di controllore del traffico aereo, procedimento che, per quanto consta, risulta archiviato.
Risultano concluse le indagini con riferimento al procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Firenze afferente ad ipotizzato illecito in materia ambientale in relazione alla fornitura, da parte di soggetto terzo, di materiale utilizzato, tra l'altro, per l'esecuzione di talune opere civili relative anche all'appalto per l'ammodernamento dell'aeroporto di Pisa; nel contesto di tale appalto, affidato dalla committente Aeronautica Militare al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) Thales/Techno Sky, le opere civili sono state subappaltate da Techno Sky a società terza che, a sua volta, ha provveduto ad approvvigionare il materiale attenzionato rifornendosi da altra società, origine del pendente procedimento.
All'esito delle indagini della Procura di Pisa, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio del Procuratore incaricato, risulta essere stato notificato il decreto di fissazione di udienza preliminare nei confronti di soggetti terzi che vede Techno Sky individuata tra le persone offese da reato. Il procedimento in questione vede contestati agli imputati i reati di associazione per delinquere, reati relativi al traffico di rifiuti e di inquinamento ambientale, reati contro la pubblica amministrazione e reati di truffa in danno dei diversi soggetti coinvolti. Al fine di richiedere il risarcimento dei danni, Techno Sky si è costituita parte civile alla prima udienza preliminare ed il procedimento è ancora pendente innanzi al GUP.
A seguito del sinistro occorso presso l'Aeroporto di Ciampino, quando un cittadino straniero si introduceva, in data 5 febbraio 2025, nei locali della Torre di ENAV, attuando una serie di gravi condotte illecite a danno di ENAV e della controllata Techno Sky, la Società ha provveduto a sporgere atto di denuncia querela.
I corrispettivi per l'esercizio 2024, riconosciuti alla società di revisione della Capogruppo EY S.p.A. e delle società controllate sono riepilogati, secondo quanto indicato dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB nella tabella che segue:
| Soggetto che ha erogato il | ||
|---|---|---|
| servizio | 2024 | |
| EY S.p.A. | 483 | |
| EY S.p.A. | 16 | |
| EY S.p.A. | 50 | |
| EY S.p.A. | 224 | |
| Rete EY S.p.A. | 12 | |
| EY S.p.A. | 0 | |
| EY S.p.A. | 0 | |
| 785 | ||
I servizi di attestazione resi da EY S.p.A. in favore della Capogruppo hanno riguardato la certificazione di progetti co-finanziati.
Non sono intervenuti fatti di rilievo rilevanti successivamente al 31 dicembre 2024.
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto sul Bilancio Consolidato

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Relazione della Società di revisione sul Bilancio Consolidato

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma
Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com
Agli Azionisti della Enav S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Enav (il Gruppo), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio consolidato che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Enav S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

L'Avviamento al 31 dicembre 2024 ammonta a 93,5 milioni di euro, di cui 66,5 milioni di euro allocati alla Cash Generating Unit ("CGU") "Servizi di manutenzione" e 27,0 milioni di euro allocati alla CGU "Soluzioni software AIM".
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, espresso in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, con particolare riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU desunti dai rispettivi Piani Industriali 2025-2029, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati utilizzati per la stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'avviamento, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alle assunzioni e alle stime utilizzate dalla direzione aziendale è riportata nella nota illustrativa "5. Uso di stime e giudizi del management " e l'informativa relativa alle modalità di esecuzione dei test di impairment è riportata nella nota "8. Attività immateriali".
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, i quali hanno eseguito un ricalcolo indipendente del valore recuperabile dell'avviamento ed hanno effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave che potrebbero determinare un effetto significativo sulla stima del valore recuperabile.
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio in relazione all'aspetto chiave.
Nella voce Partecipazioni in altre imprese è iscritta la partecipazione nella Aireon Holdings LLC, la quale a sua volta detiene integralmente la partecipazione nella Aireon LLC, per un importo pari a 54,6 milioni di euro rilevata al fair value. Gli amministratori hanno misurato tale partecipazione come strumento finanziario
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro, l'analisi delle previsioni dei flussi di cassa futuri elaborati dalla partecipata e la verifica della

con fair value di livello 3, in assenza di un prezzo quotato su un mercato attivo.
I processi e le modalità di rilevazione del fair value della partecipazione sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, con particolare riferimento all'appropriato utilizzo delle previsioni dei flussi di cassa elaborati dalla direzione della partecipata nonché alla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione applicato alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto nella stima del valore della partecipazione, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione della partecipazione nella Aireon Holdings LLC è riportata nella nota illustrativa "5. Uso di stime e giudizi del management" e l'informativa relativa alla misurazione del fair value della partecipazione è riportata nella nota "9. Partecipazioni in altre imprese".
I Ricavi da contratti con clienti al 31 dicembre 2024 ammontano a 999,8 milioni di euro, comprensivi della componente Balance pari a negativi 55,7 milioni di euro.
I ricavi legati all'erogazione dei servizi di rotta e ai servizi di terminale includono una rettifica positiva o negativa, imputata a fine esercizio, al fine di riflettere la performance effettiva del periodo. Tale rettifica, effettuata mediante il cosiddetto Balance, viene regolata attraverso specifici adeguamenti tariffari effettuati negli esercizi successivi a quello di competenza.
I processi e le modalità di misurazione di tale rettifica ai ricavi si basano su algoritmi di calcolo complessi ed assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, con particolare riferimento alla previsione dei tempi di realizzo e alla scelta del tasso di attualizzazione utilizzato.
In considerazione delle citate complessità che
determinazione del tasso di crescita di lungo periodo e del tasso di attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare la metodologia utilizzata nel processo, l'accuratezza matematica del modello e la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dalla direzione aziendale per la misurazione del fair value della partecipazione.
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio in relazione all'aspetto chiave.
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio con riferimento all'aspetto chiave.

caratterizzano questa misurazione, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla modalità di misurazione e di contabilizzazione dei ricavi derivanti dal meccanismo del Balance è riportata nelle note illustrative "4. Principi contabili" e "5. Uso di stime e giudizi del management".
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Enav S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

L'assemblea degli Azionisti della Enav S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Enav S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori della Enav S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Enav al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
• rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e in alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Enav al 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.
Roma, 16 aprile 2025
EY S.p.A.
Riccardo Rossi (Revisore Legale)
BILANCIO DI ESERCIZIO DI ENAV S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2024
212
| Prospetti di ENAV S.p.A. | 214 |
|---|---|
| Stato Patrimoniale | 215 |
| Conto Economico | 217 |
| Altre componenti di Conto Economico Complessivo | 218 |
| Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto | 219 |
| Rendiconto Finanziario | 220 |
| Note illustrative di ENAV S.p.A. | 221 |
|---|---|
| Informazioni generali | 222 |
| Forma e contenuto del Bilancio | 222 |
| Principi contabili | 223 |
| Uso di stime e giudizi del management | 234 |
| Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottate dalla Società | 236 |
| Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria | 238 |
| Informazioni sulle voci di Conto Economico | 255 |
| Altre informazioni | 264 |
| Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto sul Bilancio di Esercizio |
276 |
|---|---|
| Relazione del Collegio Sindacale | 277 |
| Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio | 278 |
PROSPETTI DI ENAV S.p.A.
| (valori in euro) | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui con parti | di cui con parti | ||||
| correlate (Nota 31) | correlate (Nota 31) | ||||
| Attività non correnti | |||||
| Attività Materiali | 6 | 819.503.359 | 0 | 832.807.936 | 0 |
| Attività Immateriali | 7 | 82.517.097 | 0 | 81.682.544 | 0 |
| Partecipazioni | 8 | 188.120.531 | 0 | 188.247.822 | 0 |
| Attività finanziarie non correnti | 9 | 7.183.379 | 7.183.379 | 3.198.114 | 3.198.114 |
| Attività per imposte anticipate | 1 0 |
15.363.181 | 0 | 16.686.912 | 0 |
| Crediti tributari non correnti | 1 1 |
0 | 0 | 12.990 | 0 |
| Crediti Commerciali non correnti | 1 2 |
385.454.419 | 0 | 526.841.074 | 0 |
| Altre attività non correnti | 1 5 |
0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale Attività non correnti | 1.498.141.966 | 1.649.477.392 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 1 3 |
60.248.968 | 0 | 61.762.143 | 0 |
| Crediti commerciali correnti | 1 2 |
423.592.889 | 40.917.661 | 364.400.389 | 41.916.700 |
| Crediti verso imprese del Gruppo | 1 4 |
39.556.280 | 39.556.280 | 33.672.208 | 33.672.208 |
| Attività finanziarie correnti | 9 | 1.824.000 | 1.824.000 | 5.441.088 | 5.441.088 |
| Crediti Tributari | 1 1 |
2.671.525 | 0 | 1.210.145 | 0 |
| Altre attività correnti | 1 5 |
15.223.245 | 0 | 29.381.022 | 11.466.561 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1 6 |
346.661.052 | 0 | 207.958.070 | 0 |
| Totale Attività correnti | 889.777.959 | 703.825.065 | |||
| Attività destinate alla dismissione | 8 | 127.291 | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE ATTIVITA' | 2.388.047.216 | 2.353.302.457 |
| (valori in euro) | Note | al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui con parti | di cui con parti | ||||
| Patrimonio Netto | correlate (Nota 31) | correlate (Nota 31) | |||
| Capitale sociale | 1 7 |
541.744.385 | 0 | 541.744.385 | 0 |
| Riserve | 1 7 |
482.946.263 | 0 | 476.145.200 | 0 |
| Utili/(Perdite) portati a nuovo | 1 7 |
26.059.756 | 0 | 48.740.792 | 0 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 1 7 |
118.190.918 | 0 | 107.197.485 | 0 |
| Totale Patrimonio Netto | 1.168.941.322 | 1.173.827.862 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Fondi rischi e oneri | 1 8 |
1.534.383 | 0 | 1.077.000 | 0 |
| TFR e altri benefici ai dipendenti | 1 9 |
27.309.120 | 0 | 29.356.793 | 0 |
| Passività per imposte differite | 1 0 |
3.168.583 | 0 | 2.971.443 | 0 |
| Passività finanziarie non correnti | 2 0 |
567.190.625 | 0 | 505.071.789 | 53.278 |
| Debiti commerciali non correnti | 2 1 |
29.725.136 | 0 | 18.698.606 | 0 |
| Altre passività non correnti | 2 2 |
136.791.746 | 0 | 140.304.738 | 0 |
| Totale Passività non correnti | 765.719.593 | 697.480.369 | |||
| Passività correnti | |||||
| Quota a breve dei Fondi rischi e oneri | 1 8 |
9.546.285 | 0 | 12.444.865 | 0 |
| Debiti commerciali correnti | 2 1 |
134.787.464 | 11.213.332 | 175.370.733 | 10.159.468 |
| Debiti verso imprese del Gruppo | 1 4 |
118.096.790 | 118.096.790 | 110.883.158 | 110.883.158 |
| Debiti tributari e previdenziali | 2 3 |
29.108.759 | 0 | 34.004.788 | 0 |
| Passività finanziarie correnti | 2 0 |
21.323.149 | 93.082 | 20.524.947 | 158.426 |
| Altre passività correnti | 2 2 |
140.523.854 | 61.338.773 | 128.765.735 | 59.267.320 |
| Totale Passività correnti | 453.386.301 | 481.994.226 | |||
| Totale Passività | 1.219.105.894 | 1.179.474.595 | |||
| Totale Patrimonio Netto e Passività | 2.388.047.216 | 2.353.302.457 |
| (valori in euro) Note |
2024 | di cui con parti | 2023 | di cui con parti |
|---|---|---|---|---|
| correlate (Nota 31) | correlate (Nota 31) | |||
| Ricavi | ||||
| 2 4 Ricavi da attività operativa |
1.020.638.344 | 10.991.954 | 962.091.924 | 12.123.581 |
| 2 4 Balance |
(55.656.970) | 0 | (28.089.572) | 0 |
| Totale ricavi da contratti con i clienti | 964.981.374 | 934.002.352 | ||
| Altri ricavi operativi 2 5 |
56.338.787 | 43.949.543 | 56.355.799 | 43.549.798 |
| Totale ricavi | 1.021.320.161 | 990.358.151 | ||
| Costi | ||||
| 2 6 Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci |
(5.574.794) | (1.226.805) | (3.030.932) | (1.189.075) |
| 2 6 Costi per servizi |
(202.049.833) | (84.186.508) | (201.637.792) | (83.515.940) |
| 2 7 Costo del personale |
(515.334.292) | 0 | (497.426.002) | 0 |
| 2 6 Costi per godimento beni di terzi |
(963.776) | (62.008) | (879.927) | (57.406) |
| 2 6 Altri costi operativi |
(3.172.742) | 0 | (3.472.597) | 0 |
| 2 8 Costi per lavori interni capitalizzati |
12.171.858 | 0 | 10.348.520 | 0 |
| Totale costi | (714.923.579) | (696.098.730) | ||
| 6 e 7 Ammortamenti |
(128.068.478) | 0 | (124.645.534) | 0 |
| 1 2 (Svalutazioni)/Ripristini per riduzione di valore di crediti |
(1.652.188) | 0 | (1.966.843) | 0 |
| 8 (Svalutazioni)/Ripristini per partecipazioni |
0 | 0 | 1.836.449 | 0 |
| 1 8 Accantonamenti |
(1.584.734) | 0 | (7.942.134) | 0 |
| Risultato Operativo | 175.091.182 | 161.541.359 | ||
| Proventi e oneri finanziari | ||||
| Proventi finanziari 2 9 |
16.922.743 | 128.108 | 13.033.266 | 217.999 |
| Oneri finanziari 2 9 |
(25.142.331) | 0 | (22.861.853) | 0 |
| Utile (perdita) su cambi 2 9 |
276.879 | 0 | (508.690) | 0 |
| Totale proventi e oneri finanziari | (7.942.709) | (10.337.277) | ||
| Risultato prima delle imposte | 167.148.473 | 151.204.082 | ||
| Imposte dell'esercizio 3 0 |
(48.957.555) | 0 | (44.006.597) | 0 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 118.190.918 | 107.197.485 |
| (valori in euro) | Note | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 1 7 |
118.190.918 | 107.197.485 |
| Componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio: |
|||
| - valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati | 9 e 17 | 0 | (168.761) |
| - effetto fiscale della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati |
9 e 17 | 0 | 40.503 |
| Totale componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio |
0 | (128.258) | |
| Componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio: |
|||
| - utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti | 17 e 19 | 380.569 | (195.096) |
| - effetto fiscale degli utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti | 10 e 17 | 43.048 | 46.823 |
| Totale componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio |
423.617 | (148.273) | |
| Totale Utile (Perdita) di Conto Economico complessivo | 118.614.535 | 106.920.954 |
| Capitale Sociale e Riserve | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (valori in euro) | Capitale sociale |
Riserva legale Riserva FTA | Riserve diverse |
Riserva per utili/(perdite) attuar. per benefici ai |
Riserva Cash | Flow Hedge Totale riserve | Utili/(perdite) portati a nuovo |
Utile/(perdita ) dell'esercizio |
Totale Patrimonio netto |
|
| Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 |
541.744.385 | 42.650.396 | (3.044.940) 436.649.057 | (5.421.473) | 2.085.430 472.918.470 | 67.516.833 | 92.400.896 1.174.580.584 | |||
| Destinazione del risultato di esercizio precedente |
0 | 4.620.045 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4.620.045 | 87.780.851 (92.400.896) | 0 | |
| Erogazione dividendo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 (106.436.491) | 0 | (106.436.491) | |
| (Acquisto)/assegnazione azioni proprie Piano di incentivazione a lungo |
0 | 0 | 0 | (1.152.527) | 0 | 0 | (1.152.527) | 0 | 0 | (1.152.527) |
| termine Utile/(perdita) complessiva |
0 | 0 | 0 | 35.743 | 0 | 0 | 35.743 | (120.401) | 0 | (84.658) |
| rilevata, di cui: - utile/(perdita) rilevata |
0 | 0 | 0 | 0 | (148.273) | (128.258) | (276.531) | 0 | 0 | (276.531) |
| direttamente a Patrimonio - utile/(perdita) dell'esercizio |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 107.197.485 | 107.197.485 | |
| Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 |
541.744.385 | 47.270.441 | (3.044.940) 435.532.273 | (5.569.746) | 1.957.172 476.145.200 | 48.740.792 107.197.485 1.173.827.862 | ||||
| Destinazione del risultato di esercizio precedente |
0 | 5.359.874 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5.359.874 101.837.611 (107.197.485) | 0 | ||
| Erogazione dividendo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 (124.455.480) | 0 | (124.455.480) | |
| (Acquisto)/assegnazione azioni proprie |
0 | 0 | 0 | 1.071.928 | 0 | 0 | 1.071.928 | 0 | 1.071.928 | |
| Piano di incentivazione a lungo termine |
0 | 0 | 0 | (54.356) | 0 | 0 | (54.356) | (63.167) | 0 | (117.523) |
| Utile/(perdita) complessiva rilevata, di cui: |
||||||||||
| - utile/(perdita) rilevata direttamente a Patrimonio netto |
0 | 0 | 0 | 0 | 423.617 | 423.617 | 0 | 0 | 423.617 | |
| - utile/(perdita) dell'esercizio | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 118.190.918 | 118.190.918 | |
| Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 |
541.744.385 | 52.630.315 | (3.044.940) 436.549.845 | (5.146.129) | 1.957.172 482.946.263 | 26.059.756 118.190.918 1.168.941.322 |
| Note DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (A) 1 6 Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio Risultato di esercizio 1 7 Ammortamenti 6 e 7 Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti 1 9 Minusvalenze da realizzo attività materiali e svalutazioni di attività materiali 6 ed immateriali Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri 1 8 Rivalutazione per ripresa di valore 8 Accantonamento per piani di stock grant 2 7 Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 1 0 Decremento/(Incremento) Rimanenze 1 3 Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti 1 2 Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali 11 e 23 Variazione delle Altre attività e passività correnti 15 e 22 Variazione dei crediti e debiti verso imprese del Gruppo 1 4 Variazione delle Altre attività e passività non correnti 15 e 22 |
2024 207.958 118.191 128.068 (1.668) 1 2 1.585 0 954 1.564 1.915 82.194 (6.378) |
di cui con parti correlate 0 0 0 0 0 0 0 0 0 999 |
2023 246.692 107.197 124.646 (489) 2 5 7.942 (1.836) 921 (1.533) |
di cui con parti correlate 0 0 0 0 0 0 0 |
|---|---|---|---|---|
| 0 | ||||
| (84) | 0 | |||
| 27.380 | 846 | |||
| 0 | (18.169) | 0 | ||
| 21.924 | 0 | 10.738 | 5.858 | |
| 1.330 | 1.330 | 6.938 | 6.938 | |
| (3.512) | 13.525 | (11.276) | 6.029 | |
| Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti 2 1 |
(66.852) | (1.012) | (40.062) | 1.027 |
| TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO (B) | 279.327 | 212.338 | ||
| di cui Imposte pagate | (52.628) | (56.707) | ||
| di cui Interessi pagati | (23.136) | (24.077) | ||
| Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di investimento | ||||
| Investimenti in attività materiali 6 |
(104.046) | 0 | (83.178) | 0 |
| Investimenti in attività immateriali 7 |
(12.006) | 0 | (21.910) | 0 |
| Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investimenti 2 1 |
37.295 | 2.066 | 33.490 | 2.906 |
| Decremento/(Incremento) Crediti commerciali per investimenti 1 2 |
0 | 0 | 0 | 0 |
| (Investimenti)/Disinvestimenti in partecipazioni 8 |
0 | 0 | 0 | 0 |
| Incremento/(Decremento) Debiti commerciali per inves.ti in part.ni 8 |
0 | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO ( C ) | (78.757) | (71.598) | ||
| Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento | ||||
| Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine 2 0 |
80.000 | 0 | 360.000 | 0 |
| (Rimborsi) di finanziamenti a medio lungo termine 2 0 |
(18.879) | 0 | (428.748) | 0 |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve e lungo termine 2 0 |
1.835 | (118) | (3.807) | (176) |
| Emissione/(Rimborso) prestito obbligazionario 2 0 |
0 | 0 | 0 | 0 |
| (Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti e non 9 |
(368) | (368) | 1.675 | 1.675 |
| Acquisto azioni proprie 1 7 |
0 | 0 | (2.158) | 0 |
| Distribuzione di dividendi 1 7 |
(124.455) | (66.310) | (106.436) | (56.709) |
| TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (D) | (61.867) | (179.474) | ||
| Flusso di cassa complessivo (E = B+C+D) | 138.703 | (38.734) | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (F = A+E) 1 6 |
346.661 |
Note illustrative di ENAV S.p.A.
ENAV S.p.A., società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario nasce nel 2001 dalla trasformazione disposta con Legge n. 665/1996 dell'Ente Pubblico Economico denominato Ente Nazionale di Assistenza al Volo che, a sua volta, deriva dall'Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (A.A.A.V.T.A.G.).
Dal 26 luglio 2016, le azioni di ENAV sono quotate sul Mercato Telematico Azionario EXM – Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, al 31 dicembre 2024, il capitale della Società risulta detenuto per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 46,65% da azionariato istituzionale ed individuale e per lo 0,07% dalla stessa ENAV sotto forma di azioni proprie.
ENAV eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo da 45 Torri di controllo e quattro Centri di controllo d'area (ACC) sul territorio nazionale 24 ore su 24 e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. Tali infrastrutture necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò peraltro è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato definisce l'assetto del sistema di gestione del traffico aereo e dall'altro stabilisce i target tecnologici, qualitativi, economici ed ambientali a cui tutti i service provider devono attenersi.
La Società ha sede legale in Roma, via Salaria n. 716, altre sedi secondarie e presidi operativi su tutto il territorio nazionale.
ENAV detiene significative partecipazioni di controllo e in ottemperanza al principio IFRS 10 redige il Bilancio Consolidato, pubblicato unitamente al presente Bilancio di Esercizio.
Il Bilancio di Esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 31 marzo 2025 che ne ha approvato la diffusione. Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società EY S.p.A. ai sensi degli art. 14 e 16 del D.Lgs 39/2010 in virtù dell'incarico di revisione per il novennio 2016-2024 conferito dall'Assemblea del 29 aprile 2016.
Il Bilancio di Esercizio di ENAV al 31 dicembre 2024 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo n. 1606/2002 nonché ai sensi del D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano.
Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC) adottati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti Europei pubblicati sino al 31 marzo 2025, data in cui il Consiglio di Amministrazione di ENAV ha approvato il Bilancio di Esercizio.
I principi contabili nel seguito descritti riflettono la piena operatività di ENAV nel prevedibile futuro essendo applicati nel presupposto della continuità aziendale e sono conformi a quelli applicati nella redazione del bilancio separato del precedente esercizio.
Il Bilancio di Esercizio è redatto e presentato in euro, che rappresenta la valuta funzionale della Società. Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note e nei commenti alle stesse sono espressi in migliaia di euro, salvo dove diversamente indicato.
Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio utilizzati e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 Presentazione del bilancio e in conformità a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito all'evidenza dell'ammontare delle posizioni o transazioni con parti correlate negli schemi di bilancio e, ove esistenti, alla rappresentazione nel prospetto di conto economico dei proventi e oneri derivanti da operazioni significative non ricorrenti ovvero da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività. Nel corso dell'esercizio 2024 non sono state
effettuate operazioni atipiche e rilevanti tali da richiederne la separata esposizione. Gli schemi di bilancio utilizzati sono i seguenti:
La Società ha inoltre applicato la definizione di rilevanza introdotta con le modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di tali bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. La Società valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme.
Il Bilancio di Esercizio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico con l'eccezione delle voci di bilancio in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Ciascuna voce dei prospetti contabili è posta a confronto con il corrispondente valore del precedente esercizio.
Nel seguito sono riportati i principi contabili ed i criteri di valutazione applicati per la redazione del Bilancio di Esercizio.
Le Attività materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquisito. In occasione di revisioni o manutenzioni importanti, il costo è incluso nel valore contabile dell'impianto o del macchinario, laddove sia soddisfatto il criterio per la rilevazione. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sostenuti. In ogni caso i costi sostenuti successivamente all'acquisto sono rilevati ad incremento del valore contabile dell'elemento cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefici associati al costo affluiscano alla Società ed il costo dell'elemento possa essere determinato attendibilmente.
L'ammortamento è calcolato in quote costanti, dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della vita utile stimata oggetto di riesame con periodicità annuale. Eventuali cambiamenti di vita utile, se necessari, saranno apportati con applicazione prospettica. L'ammortamento tiene conto dell'eventuale valore residuo dei cespiti. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi separatamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach.
La vita utile stimata delle principali classi di attività materiali è la seguente:
223
| Tipologia | Descrizione | vita utile (anni) | |
|---|---|---|---|
| Fabbricati | 25 | ||
| Fabbricati | Manutenzione straordinaria fabbricati | 25 | |
| Costruzioni leggere | 10 | ||
| Impianti e macchinari | Impianti radiofonici | 10 | |
| Impianti di registrazione | 7 | ||
| Impianti di sincronizzazione e centri di controllo | 10 | ||
| Centrali manuali ed elettromeccaniche | 7 | ||
| Centrali ed impianti elettrici | 10 | ||
| Ponti radio, apparecchiature A.F. e amplificazione | 10 | ||
| Impianti di alimentazione | 11 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | Apparecchiature di segnalazione e attrezzature di pista | 10 | |
| Attrezzatura varia e minuta | 7 | ||
| Macchine elettroniche e sistemi telefonici | 7 | ||
| Mobili e macchine ordinarie di ufficio | 10 | ||
| Altri beni | Apparecchiature per elab.ne dati compresi i computer | 5 | |
| Autovetture, motocicli e simili | 4 | ||
| Velivoli aziendali | 15 | ||
| Equipaggiamento dei velivoli e sistemi di radiomisure | 10 |
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate ed iscritte al loro valore recuperabile. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso.
Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico nella voce svalutazioni e perdite di valore. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione. La valutazione viene effettuata considerando i principi definiti nell'IFRS 15.
Tra le attività materiali sono altresì iscritti i diritti d'uso ("right of use"), in conformità al principio IFRS 16, connessi a contratti di lease pluriennale, qualora ricorra la condizione del controllo esclusivo del bene oggetto di lease e la fruizione sostanziale di tutti i benefici economici derivanti dall'attività lungo il periodo di utilizzo.
Il right of use viene iscritto ad un valore equivalente alla somma del valore attuale dei flussi di cassa in uscita, previsti contrattualmente, utilizzando quale fattore di attualizzazione il tasso previsto nell'accordo o il tasso di finanziamento marginale.
Il right of use viene ammortizzato tenendo in considerazione il periodo non cancellabile dell'accordo che normalmente coincide con la durata dello stesso.
Con riferimento ai contratti di noleggio pluriennale di autovetture, si procede con la separazione del contratto tra la componente lease, ovvero il corrispettivo di noleggio, e non lease, relativa ai servizi di manutenzione. La componente lease è inclusa nell'ambito del right of use mentre la componente non lease viene imputata a conto economico.
Le Attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e prive di consistenza fisica, controllabili e atte a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili per l'uso, al netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione delle attività immateriali a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. Le attività immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) qualora vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Le variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società vengono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione. La valutazione viene effettuata considerando i principi definiti nell'IFRS 15.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico bensì ad una valutazione almeno annuale volta a individuare eventuali perdite di valore (impairment test). L'eventuale cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita viene applicato su base prospettica.
Nel Bilancio di Esercizio della Società non sono iscritte attività immateriali a vita utile indefinita.
In particolare, sono identificabili quali attività immateriali, i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno rappresentate da licenze e software ed altre attività immateriali con una vita utile stimata di tre anni.
Le rimanenze, rappresentate essenzialmente da parti di ricambio relative agli impianti ed apparecchiature per il controllo del traffico aereo, sono iscritte al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base alla formula del costo medio ponderato, che include gli oneri accessori di competenza. Tali rimanenze, se non più utilizzabili in quanto obsolete, vengono svalutate tramite stanziamento nell'apposito fondo svalutazione magazzino a rettifica diretta del valore dell'attivo.
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Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, rettificato in presenza di eventuali perdite di valore che sono imputate a conto economico. Qualora vengano meno le cause che hanno determinato la svalutazione, si procederà al ripristino del valore fino alla concorrenza della svalutazione operata. Tale ripristino di valore viene iscritto a conto economico.
Per società controllate si intendono tutte le società in cui ENAV ha il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e operative (attività rilevanti) al fine di ottenere i benefici derivanti dalla loro attività (rendimenti variabili) avendo la capacità di esercitare il proprio potere sulla stesse per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo rettificato per perdite di valore in quanto il relativo fair value non è determinabile in modo attendibile.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate in base alle successive modalità di misurazione, cioè: al costo ammortizzato, al fair value con imputazione nel conto economico complessivo (OCI) e al fair value con imputazione nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società adotta per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value incrementato dai costi di transazione, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevata nel conto economico. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto Solely Payments of Principal and Interest - SPPI). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
Il modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie riguarda il modo in cui vengono gestite le attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi. ENAV detiene le proprie attività finanziarie fino a scadenza.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie possono essere classificate in tre categorie in accordo con IFRS 9: i) Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito); ii) Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito); iii) Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico. La Società detiene principalmente attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, applicato se i seguenti requisiti sono soddisfatti:
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite vengono rilevate a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Nell'ambito del bilancio di esercizio rientrano, nella categoria attività finanziarie al costo ammortizzato, le attività finanziare correnti e non correnti, i crediti commerciali correnti e non correnti e le altre attività correnti e non correnti.
Con riferimento ai crediti commerciali e le altre attività correnti che non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime. I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I crediti commerciali e gli altri crediti sono inclusi nell'attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data del bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente.
Il valore contabile delle attività finanziarie al costo ammortizzato, non valutate al fair value con contropartita conto economico, viene ridotto attraverso il nuovo modello di svalutazione dei crediti basato sulla stima delle perdite attese (expected credit losses) introdotto dal principio IFRS 9. Tale modello presuppone una valutazione delle perdite attese fondata sulla stima della probabilità di default, sulla perdita in caso di insolvenza e sull'esposizione finanziaria. Tali elementi valutativi sono misurati mediante l'utilizzo di dati storici, elementi forward-looking ed informazioni reperibili da info providers.
Per talune categorie di attività finanziarie quali, i crediti commerciali e i contract assets, la Società adotta l'approccio semplificato al nuovo modello di impairment. Tale modello semplificato è fondato sulla gestione a portafoglio delle posizioni creditorie e sulla suddivisione dei crediti in specifici cluster che tengano conto della peculiarità del business, dello status operativo del cliente, della fascia di scaduto e dello specifico contesto normativo di riferimento.
Qualora l'entità di una perdita attesa rilevata in passato si riduca e la diminuzione può essere collegata a un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della perdita di valore, essa viene riversata a conto economico.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dello strumento si è estinto, ovvero sono stati sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari disponibili e le altre forme di investimento a breve termine non eccedenti i tre mesi e prontamente convertibili in cassa. Alla data del bilancio, gli scoperti di conto corrente sono classificati tra i debiti finanziari nelle passività correnti della situazione patrimoniale finanziaria.
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto che presenta le seguenti caratteristiche:
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Gli strumenti finanziari derivati stipulati da ENAV sono rappresentati da contratti a termine in valuta con finalità di copertura del rischio di cambio. All'avvio di un'operazione di copertura, la Società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita, coerentemente con IFRS 9.
La documentazione predisposta, in conformità al principio IFRS 9, include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio e delle modalità con cui la Società valuta se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura stessa. La relazione di copertura soddisfa i criteri di ammissibilità per la contabilizzazione delle operazioni di copertura, se sono presenti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:
Alla data di stipula del contratto gli strumenti finanziari derivati sono rilevati al fair value sia in sede di prima iscrizione che a ciascuna valutazione successiva. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo. Tali strumenti derivati sono classificati come correnti o non correnti in base alla loro data di scadenza e all'intenzione della Società di continuare a detenere o meno tali strumenti fino alla scadenza.
Rispettati i requisiti sopra riportati, con l'intento di coprire la Società dall'esposizione al rischio di variazioni dei flussi di cassa attesi associati ad un'attività, una passività o una transazione altamente probabile, si applica il trattamento contabile del cash flow hedge e pertanto la porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nelle altre componenti di conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto definita riserva di cash flow hedge, mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel conto economico dell'esercizio nell'ambito degli altri ricavi e proventi o degli altri costi operativi.
Gli importi riconosciuti nelle altre componenti di conto economico complessivo, sono successivamente riversati nel conto economico nel momento in cui l'operazione oggetto di copertura influenza il conto economico, per esempio se si verifica una vendita o vi è una svalutazione.
Qualora lo strumento di copertura sia ceduto, giunga a scadenza, annullato o esercitato senza sostituzione, o non si qualifichi più come efficace copertura del rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, la quota di riserva di cash flow hedge ad esso relativa viene mantenuta sino a quando non si manifesta il contratto sottostante.
Quando una transazione prevista non è più ritenuta probabile, gli utili o perdite rilevati a patrimonio netto sono rilasciati immediatamente a conto economico.
Con riferimento alla determinazione del fair value, ENAV opera in conformità ai requisiti definiti dall'IFRS 13 ogni qualvolta tale misurazione sia richiesta dai principi contabili internazionali, quale criterio di rilevazione e/o valutazione ovvero quale informativa integrativa in relazione a specifiche attività e passività. Il fair value esprime il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione (c.d. exit price). Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura dell'esercizio.
Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria.
Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:
Livello 1: fair value determinato con riferimento a prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici cui la Società può accedere alla data di valutazione;
Livello 2: fair value determinato sulla base di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, basandosi su variabili osservabili direttamente o indirettamente su mercati attivi;
Livello 3: fair value determinato con tecniche di valutazione con riferimento a variabili non osservabili. Per le attività e passività misurate al fair value su base ricorrente, la Società determina se si sia verificato un trasferimento tra i livelli gerarchici sopra indicati, individuando a ogni chiusura contabile il livello in cui è classificato l'input significativo di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
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Le attività non correnti sono classificate come destinate alla dismissione se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso operazioni di vendita o di liquidazione anziché attraverso l'uso continuativo.
Questa condizione si considera rispettata quando la vendita o la liquidazione è altamente probabile e l'attività non corrente è destinata alla dismissione immediata nelle sue attuali condizioni da completare entro 12 mesi dalla data di classificazione quale attività non corrente destinata alla dismissione.
Le attività non correnti destinate alla vendita o alla liquidazione, sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività.
Immediatamente prima della classificazione come destinate alla vendita o alla liquidazione, le attività sono valutate secondo i principi contabili ad esse applicabili. Successivamente, le attività sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento dell'iscrizione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altre passività, mutui e finanziamenti.
La modalità di valutazione successiva delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione. In particolare, le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico, riguardano le passività detenute per la negoziazione e sono riferite a quelle passività assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine.
Le passività finanziarie riferite ai finanziamenti, categoria maggiormente rappresentativa delle passività finanziarie detenute dalla Società, sono valutate con il criterio del costo ammortizzato al tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta ed anche mediante il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).
I debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono classificati tra le passività finanziarie correnti, salvo quelle che hanno una scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data del bilancio, classificate tra le passività non correnti. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta.
Tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, risultano altresì iscritte, a seguito dell'introduzione di IFRS 16, anche le passività finanziarie rappresentative del valore attuale dei canoni da riconoscere contrattualmente al locatore nell'ambito di accordi di lease pluriennali, per i quali ricorrono i presupposti per l'iscrizione del right of use tra le attività materiali.
I benefici ai dipendenti sono tutti i tipi di remunerazione erogata dalla Società in cambio dell'attività lavorativa svolta dai dipendenti.
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rappresentati da salari, stipendi, oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.
I benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: piani a benefici definiti e piani a contribuzione definita. I piani a benefici definiti sono quei programmi che prevedono che il datore di lavoro si impegni a versare contributi necessari e sufficienti a garantire una prefissata prestazione previdenziale futura al dipendente, con assunzione di un rischio attuariale in capo al datore di lavoro. Poiché nei piani a benefici definiti, l'ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, i relativi effetti economici e patrimoniali sono rilevati in base a calcoli attuariali conformemente allo IAS 19. I piani a contribuzione definita sono quei programmi che prevedono che il datore di lavoro versi dei contributi prefissati ad un fondo. L'obbligazione del datore di lavoro si estingue quindi con il versamento dei contributi al fondo ed il rischio attuariale ricade sul dipendente. Nei piani a contribuzione definita, gli oneri contributivi sono imputati a conto economico quando essi sono sostenuti in base al relativo valore nominale.
Nei piani a benefici definiti rientra il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice civile, maturato fino al 31 dicembre 2006 in quanto le quote maturate con decorrenza 1° gennaio 2007, in conformità alla Legge 296 del 27 dicembre 2006, sulla base delle scelte implicite ed esplicite operate dai lavoratori, sono state destinate ai fondi di previdenza complementare oppure al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. La passività è proiettata al futuro con il metodo della proiezione unitaria (Projected Unit Credit Method) per calcolare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro, ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta in bilancio è basata sulle conclusioni raggiunte da attuari esterni a ENAV. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: le basi demografiche (quali la rotazione e la mortalità dei dipendenti) e finanziarie (quali il tasso di inflazione ed il tasso di attualizzazione con una scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione). Il valore della passività iscritta in bilancio risulta, pertanto, allineata a quella risultante dalla valutazione attuariale e gli utili e le perdite attuariali emergenti dal calcolo vengono imputati direttamente a patrimonio netto nel prospetto afferente le altre componenti di Conto Economico complessivo, nel periodo in cui emergono, tenuto conto del relativo effetto fiscale differito.
Nei piani a contribuzione definita rientra il Trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice civile, limitatamente alle quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 e versate obbligatoriamente ad un Fondo di previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS. Tali piani sono gestiti da soggetti terzi gestori di fondi, in relazione ai quali non vi sono obblighi a carico di ENAV che versa i contributi imputandoli a conto economico quando sono sostenuti e in base al relativo valore nominale.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando la Società decide di concludere il rapporto di lavoro con un dipendente o un gruppo di dipendenti prima della normale data di pensionamento, ovvero nei casi in cui il dipendente o un gruppo di dipendenti decida di accettare un'offerta di benefici in cambio della cessazione del rapporto di lavoro. I benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati immediatamente nel costo del lavoro.
Il piano di incentivazione azionaria a lungo termine rappresenta, in conformità all'IFRS 2, una componente retributiva dei beneficiari che avviene mediante la corresponsione di strumenti rappresentativi di capitale (c.d. equity-settled share-based payment transaction). Per tale piano il costo è rappresentato dal fair value degli strumenti attribuiti e alla previsione del numero di azioni che saranno effettivamente assegnate, fair value determinato alla data di attribuzione (grant date), ed è rilevato tra il costo del personale e costi per servizi linearmente lungo il vesting period, ossia il periodo intercorrente tra la data dell'attribuzione e la data di assegnazione, con contropartita una riserva di Patrimonio Netto denominata Riserva stock grant.
Il fair value delle azioni sottostanti il piano di incentivazione è determinato alla grant date tenendo conto delle previsioni in merito al raggiungimento dei parametri di performance associati a condizioni di mercato e non è oggetto di rettifica negli esercizi successivi. Quando l'ottenimento del beneficio è connesso anche a condizioni diverse da quelle di mercato, la stima relativa a tali condizioni è riflessa adeguando lungo il vesting period, il numero di azioni che si prevede saranno effettivamente assegnate. La variazione di stima sarà eventualmente iscritta a rettifica della voce Riserva stock grant con contropartita costo del personale e costi per servizi.
I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile dei quali, tuttavia, sono indeterminati l'ammontare o la data di accadimento. L'iscrizione viene effettuata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) risultante da un evento passato, quando è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione e quando è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando l'effetto finanziario associato al tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette, ove adeguato, la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se applicabile, ai rischi specifici attribuibili all'obbligazione. Quando l'accantonamento a fondo rischi e oneri viene attualizzato, l'adeguamento periodico del valore attuale associato al fattore temporale viene riflesso nel conto economico come onere finanziario. Laddove si supponga che tutte le spese, o una parte di esse, richieste per estinguere un'obbligazione vengano rimborsate da terzi, tale indennizzo, se virtualmente certo, è rilevato come attività distinta.
Le variazioni di stima degli accantonamenti ai fondi sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione e portate ad incremento delle passività. Le variazioni di stima in diminuzione sono rilevate in contropartita della passività fino a concorrenza del suo valore contabile e, per la parte eccedente, a conto economico nella stessa voce a cui fanno riferimento.
Gli importi iscritti nei fondi rischi e oneri sono distinti tra quota corrente e non corrente sulla base della previsione di pagamento/estinzione delle passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono riportati come informativa e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
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I ricavi sono iscritti al corrispettivo ricevuto o ricevibile al netto di sconti ed abbuoni e sono rilevati quando l'entità soddisfa una obbligazione di fare trasferendo un bene o un servizio a un cliente. Il trasferimento avviene quando il cliente ottiene il controllo del bene o servizio e cioè quando ha la capacità di indirizzarne l'uso ed ottenerne sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può essere trasferito in un certo momento (at point in time) oppure nel corso del tempo (over time) mediante opportune tecniche di misurazione degli avanzamenti (metodi output e/o input).
Nell'ambito del transaction price vengono altresì fattorizzati (in base al metodo del valore atteso e/o dell'importo più probabile), anche elementi variabili del corrispettivo qualora sia altamente probabile che non vi sarà un significativo reversal in futuro. Le transazioni sono altresì rettificate per tenere in considerazione il valore temporale del denaro.
I ricavi da contratti con i clienti sono di seguito riepilogati rispetto alla relativa disaggregazione per natura:
▪ mercato regolamentato: due distinte obbligazioni di fare adempiute over time nell'ambito degli stream di rotta e di terminale. Gli avanzamenti sono misurati con il metodo dell'output in base alle unità di servizio
assistite erogate nei servizi di rotta e di terminale ed il balance rappresenta la variable consideration, fattorizzata nel transaction price di ciascuna obbligazione di fare, ascrivibile ai servizi erogati nell'ambito degli stream di rotta e di terminale, e permette di misurare l'effettivo valore della performance erogata a beneficio del cliente ed opportunamente rettificata per tenere in considerazione il valore temporale del denaro;
▪ mercato non regolamentato: i ricavi sono disaggregati per tipologia di transazione, quali radiomisure, consulenza aeronautica, servizi tecnici e di ingegneria, formazione ed altri ricavi. I servizi rilevati con modalità over time sono circoscritti, prevalentemente, ai servizi erogati in ambito consulenza aeronautica.
A livello internazionale gli Stati che aderiscono ad Eurocontrol hanno utilizzato fino al 31 dicembre 2011 un sistema di tariffazione per la rotta cosiddetta a cost recovery. Tale sistema si basava sul criterio che l'ammontare dei ricavi fosse commisurato al valore dei costi sostenuti per i servizi di controllo della navigazione aerea di rotta. In virtù di tale principio la tariffa si attestava a quel valore che consentisse di conseguire, in via previsionale, l'obiettivo del pareggio economico. A fine esercizio, qualora i ricavi fossero stati superiori ai costi si sarebbe generato un balance negativo (over recovery) che avrebbe dato luogo alla rettifica a conto economico dei maggiori ricavi ed all'iscrizione di un debito per balance. Qualora invece i ricavi fossero risultati inferiori ai costi sostenuti, si sarebbe rilevato a conto economico un maggior ricavo e si sarebbe iscritto un credito per balance positivo (under recovery). In osservanza del principio del cost recovery, il Balance rappresentava quindi il risultato del meccanismo di correzione utilizzato al fine di adeguare l'ammontare dei ricavi all'effettiva entità dei costi sostenuti e tariffabili. Gli effetti di tale meccanismo venivano inclusi ai fini tariffari a partire dal secondo esercizio successivo a quello di riferimento ed imputato a conto economico con il segno opposto rispetto a quello di rilevazione.
Tale meccanismo del cost recovery, con decorrenza 1° gennaio 2015, si applica esclusivamente alla tariffa di terminale di terza fascia.
A decorrere dall'esercizio 2012, ed a seguito dell'entrata in vigore del sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea in rotta, in accordo alla normativa comunitaria sul Cielo Unico Europeo, è stato introdotto un nuovo sistema gestionale basato sulla misurazione ed ottimizzazione delle performance operative ed economiche, con il conseguente abbandono del sistema del cost recovery. Lo strumento per l'attuazione dello schema di prestazioni è il Piano di Perfomance nazionale in cui vengono delineate le azioni e gli obiettivi da raggiungere nel periodo di riferimento. Tali obiettivi di efficienza prevedono l'introduzione di elementi di rischio a carico dei provider, e quindi della Capogruppo, sia sul traffico che sui costi. In particolare, il meccanismo del rischio traffico prevede la condivisione del rischio sul traffico tra provider ed utenti dello spazio aereo, per cui le variazioni, positive e negative, comprese fino al 2% del traffico di consuntivo, rispetto al pianificato, sono a totale carico dei provider, mentre le variazioni ricomprese tra il 2% e il 10% sono ripartite nella misura del 70% a carico delle compagnie aeree e del 30% a carico dei provider. Per le variazioni superiori al 10% si applica la metodologia del cost recovery. L'eventuale scostamento positivo o negativo con riferimento al rischio traffico genera, secondo le regole precedentemente descritte, l'adeguamento dei ricavi di rotta utilizzando la voce Balance dell'anno. Relativamente al rischio costi è stata eliminata la possibilità di trasferire integralmente agli utenti dello spazio aereo gli eventuali scostamenti tra quanto pianificato e quanto consuntivato a fine anno. Tali variazioni, sia in positivo che in negativo, restano a carico dei bilanci dei provider. Tale regolamentazione comunitaria si applica anche ai servizi di terminale di prima e seconda fascia di tariffazione.
Nel periodo 2020-2021 a seguito della pandemia da COVID-19 e dei connessi riflessi nel settore del trasporto aereo, la Commissione Europea ha adottato mediante il Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020, alcune misure eccezionali per il terzo periodo di riferimento (anni 2020 – 2024) del sistema di prestazioni e di tariffazione nel Cielo Unico Europeo, introducendo alcune norme che hanno derogato in parte il Regolamento UE 2019/317 riferito a tale periodo. Successivamente la Commissione Europea ha emesso la Decisione 2021/891 in cui ha fissato gli obiettivi prestazionali per il terzo periodo regolatorio e identificato come parametro di riferimento l'indicatore di performance Determined Unit Cost (DUC) definito come rapporto fra costi determinati e il traffico espresso in termini di unità di servizio. I balance riferiti alla perdita di traffico nel biennio 2020-2021, vengono ripartiti in via eccezionale su un periodo di cinque anni estendibile a sette anni, con decorrenza dal 2023. L'applicazione di tale regolamento è stata estesa ai ricavi di terminale complessivamente per le due fasce di tariffazione (fascia 1 e fascia 2), che sono soggette alla stessa regolamentazione europea.
Le componenti di credito e debito per balance, sia di natura corrente che non corrente, risultano classificate nell'ambito dei crediti commerciali correnti e non correnti e debiti commerciali correnti e non correnti, alla stregua di contract asset/liabilities coerenti con IFRS 15. L'ammontare di credito/debito per balance risulta separatamente identificabile nell'ambito delle note illustrative.
La voce Balance dell'anno, sia con riferimento ai servizi di terminale che ai servizi di rotta, consente di rappresentare l'entità dei ricavi in corrispondenza della performance effettivamente eseguita nel periodo di riferimento che, per effetto degli specifici meccanismi di ambito tariffario, potrà solamente essere regolata in seguito. In altri termini, le rettifiche o le integrazioni ai ricavi consentono di iscrivere nel periodo di riferimento i ricavi in misura pari al diritto al corrispettivo maturato per effetto della performance eseguita.
La voce Balance dell'anno sarà imputata in tariffa non prima di due esercizi successivi mentre, nell'esercizio in chiusura, viene riversato a conto economico il credito/debito per Balance rilevato attraverso la voce Utilizzo Balance ed incluso nella tariffa dell'anno.
Tenuto conto che il recupero dei balance attivi e passivi è differito nel tempo ed avviene sulla base dei piani di recupero definiti in ambito tariffario, in accordo con il principio IFRS 15, ENAV procede alla misurazione di detti ricavi tenendo conto dell'effetto finanziario, con rilevazione iniziale al loro valore attuale e rilevazione successiva dei proventi/oneri finanziari maturati fino alla data di imputazione in tariffa.
Se i piani di recupero dei balance in tariffa vengono modificati, ENAV provvede a rettificare il valore relativo al credito/debito per Balance al fine di riflettere i flussi finanziari stimati effettivi e rideterminati. Si procede, quindi, al ricalcolo del valore contabile determinando il valore attuale dei flussi finanziari futuri rideterminati applicando il tasso di interesse originario; la differenza che si genera, oltre a rettificare il valore del debito/credito per Balance, viene rilevata a conto economico tra le componenti di natura finanziaria. La modifica nei piani di recupero del Balance, trattandosi di una revisione di stime in seguito all'ottenimento di nuove e ulteriori informazioni, non comporta la rideterminazione dei saldi relativi ai bilanci precedenti ma un'applicazione prospettica delle modifiche.
Il Balance include anche una componente finanziaria significativa, avente un orizzonte temporale maggiore di 12 mesi. Per tale ragione ENAV rettifica il prezzo dell'operazione per tenere conto del valore temporale del denaro. I crediti e debiti per balance, limitatamente alle componenti iscritte nell'esercizio, rappresentano una variable consideration, ovvero contract asset/liabilities, che saranno riversate nella tariffa futura. I crediti e debiti per balance, imputati nella tariffa dell'esercizio, rappresentano gli assorbimenti in sede di fatturazione dei predetti contract asset/liabilities. Tali contract asset/liabilties, sono classificati nell'ambito dei crediti/debiti commerciali, correnti e non correnti, e separatamente identificabili nell'ambito delle note illustrative.
I contributi in conto esercizio sono rilevati per competenza nell'esercizio in cui è sorto con ragionevole certezza il diritto a percepirli, indipendentemente dalla data di incasso.
I contributi pubblici in conto impianti sono rilevati in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte del soggetto erogante e solo se vi è, in base alle informazioni disponibili alla data di chiusura dell'esercizio, la ragionevole certezza che il progetto oggetto di agevolazione venga effettivamente realizzato e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi pubblici in conto impianti vengono registrati in un'apposita voce del passivo corrente e non corrente, a seconda delle previste tempistiche di riversamento, ed imputati a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo è direttamente riferibile, garantendo in questo modo una correlazione con gli ammortamenti relativi ai medesimi beni.
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I dividendi ricevuti da società partecipate sono riconosciuti a conto economico nel momento in cui è stabilito il diritto incondizionato degli Azionisti a riceverne il pagamento che normalmente corrisponde con la delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
I costi sono iscritti quando riguardano beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi sono iscritti a conto economico contestualmente al decremento dei benefici economici associati alla riduzione di un'attività o all'incremento di passività qualora tale decremento possa essere determinato e misurato in modo attendibile.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo e, laddove previsto, il tasso di interesse legale. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario, od ove opportuno un periodo più breve, al valore contabile netto dell'attività o della passività. Gli interessi attivi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici affluiranno alla Società ed il loro ammontare possa essere attendibilmente valutato.
Le imposte correnti IRES e IRAP sono calcolate sulla base della migliore stima del reddito imponibile dell'esercizio e in conformità alla normativa fiscale vigente, applicando le aliquote fiscali in vigore. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nello stato patrimoniale al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corrispondenti valori ai fini fiscali, applicando l'aliquota fiscale in vigore alla data in cui la differenza temporanea si riverserà, determinata sulla base delle aliquote fiscali previste da provvedimenti vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento. Le attività per imposte anticipate per tutte le differenze temporanee deducibili in esercizi futuri sono rilevate quando il loro recupero è probabile, ovvero se si prevede che verranno realizzati in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. Le passività per imposte differite sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili in esercizi futuri salvo che tale passività deriva dalla: i) rilevazione iniziale dell'avviamento; ii) rilevazione iniziale di un'attività o di una passività in un'operazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e che al momento dell'operazione non influenza né l'utile contabile né il reddito né il reddito imponibile (perdita fiscale).
Le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono imputate al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate tra le altre componenti del conto economico complessivo ovvero a elementi del patrimonio netto. In tali casi l'effetto fiscale è imputato direttamente tra le altre componenti del conto economico complessivo ovvero del patrimonio netto.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, applicate dalla medesima autorità fiscale, sono compensate se esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare gli importi delle attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti che si genereranno al momento del loro riversamento.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate rispettivamente tra le attività e le passività non correnti.
Le imposte e tasse non correlate al reddito sono incluse nella voce di conto economico definita altri costi operativi.
Le parti correlate sono identificate dalla Società in accordo con il principio IAS 24. In generale, per parti correlate si intendono principalmente quelle che condividono con ENAV il medesimo soggetto controllante, le società che direttamente o indirettamente controllano, sono controllate, oppure sono soggette a controllo congiunto da parte della Società e quelle nelle quali la medesima detiene una partecipazione tale da poter esercitare un'influenza notevole. Nella definizione di parti correlate rientrano, inoltre, quelle entità che gestiscono piani di benefici post-pensionistici per i dipendenti della Società o di sue società correlate, nonché gli amministratori e i lori stretti familiari, i componenti effettivi del Collegio Sindacale e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari, di ENAV e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate.
Per parti correlate interne si intendono le entità controllate da ENAV. Per parti correlate esterne si intendono il Ministero vigilante quale il Ministero dell'Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero controllante quale il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), le entità sotto il controllo, anche congiunto, del MEF e le società a queste collegate.
Per l'analisi di dettaglio dei suddetti rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 31 del Bilancio di Esercizio.
Le attività e le passività derivanti da operazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale di ENAV sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. A fine esercizio tali attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo contabile di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico.
La redazione del Bilancio di Esercizio, in accordo con i principi contabili internazionali IAS/IFRS e relative interpretazioni, richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, valutazioni, stime basate sull'esperienza storica e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze e sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data di bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati effettivi potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri.
Particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione di recuperabilità dei crediti, alla tenuta degli assets e dell'avviamento e alla determinazione del Balance dell'esercizio. Inoltre, nella predisposizione del Bilancio di Esercizio sono stati verificati i presupposti per la continuità aziendale ed è ragionevole affermare che la Società continuerà la propria attività operativa in un futuro prevedibile e comunque in un'ottica di lungo periodo. In caso di cambiamenti futuri nei processi di stima verrà data informativa del cambiamento metodologico a far data dall'esercizio in cui potrebbe rilevarsi il suddetto cambiamento in presenza di fattori e/o elementi ulteriori che potrebbero intervenire. Tali modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto significativo sui dati di esercizio.
Come descritto all'interno del paragrafo Principi Contabili, la misurazione dei ricavi di esercizio risultano integrati dalla rilevazione dei Balance dell'anno, i quali misurano le prestazioni già effettivamente da parte della Società, richiede da parte della direzione aziendale l'utilizzo di stime e di valutazioni. Tali stime e valutazioni attengono alla previsione dei tempi di recupero degli importi connessi al balance negli esercizi successivi a quello di maturazione nonché la scelta del tasso di attualizzazione utilizzato. In particolare, con riferimento alla misurazione del fair value della componente di integrazione e rettifica per Balance dell'anno, la direzione aziendale effettua la previsione delle tempistiche di recupero mediante i futuri piani tariffari: qualora le medesime previsioni subiscano delle variazioni, l'importo relativo ai crediti e debiti per Balance si modifica per riflettere le nuove previsioni relative ai flussi finanziari ad essi connessi.
Nel paragrafo n. 24 Ricavi da contratti con clienti vengono fornite le ulteriori informazioni relative alle valutazioni condotte da ENAV.
La Società valuta ad ogni data di riferimento del bilancio se vi sia un'evidenza obiettiva che le partecipazioni abbiano subito una riduzione di valore.
Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto, come previsto dal principio contabile internazionale IAS 27.
Le analisi condotte dal management, ai fini di valutare la presenza di indicatori di impairment, richiedono la valutazione di una serie di input interni ed esterni come ad esempio: esame del budget annuale, esame del piano economico finanziario di lungo periodo, analisi dei principali indicatori di mercato.
La valutazione del valore attuale dei flussi finanziari richiede un ampio utilizzo da parte del management di stime significative e assunzioni, anche tenendo conto degli eventuali impatti ESG riflessi nel piano economico finanziario. Si ritiene che le stime di tale valore siano recuperabili e ragionevoli; tuttavia, possibili variazioni dei fattori di stima su cui si basa il calcolo del predetto valore potrebbero produrre valutazioni diverse.
Con riferimento alla valutazione circa l'evidenza obiettiva di perdite per riduzione di valore riferite alla partecipazione in Techno Sky e in IDS AirNav, la verifica viene effettuata determinando il valore d'uso delle partecipazioni sulla base del modello del discounted cash flow.
Il valore recuperabile è stato stimato per Techno Sky ed IDS AirNav sulla base dei flussi di cassa desunti dal piano economico finanziario approvato dai rispettivi Consigli di amministrazione, con un orizzonte temporale di cinque anni (2025-2029), tenuto conto anche del budget approvato per l'anno 2025 e dei consuntivi 2024. Tali flussi, per il periodo di previsione esplicita, sono formulati sulla base di assunzioni ipotetiche ed associate alle aspettative evolutive del business, mentre gli anni successivi al periodo esplicito vengono sviluppate ipotesi di redditività sostenibile nel lungo periodo per consentire la continuità gestionale (tassi di crescita ed altri fattori ancorati a dinamiche macroeconomiche).
Le ipotesi assunte da parte della direzione aziendale con riferimento alla stima del flusso operativo netto "normalizzato" sono le seguenti:
Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di attualizzazione, la cui stima risente di valutazione ed assunzioni svolte da parte della direzione aziendale, e che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro e i rischi specifici dell'attività. In particolare, il tasso di attualizzazione è stato costruito con un approccio "unconditional" secondo le principali seguenti assunzioni: il Free Risk e il market risk premium sono stati determinato in base a doti osservabili sul mercato, il Beta in base ad una stima determinata in base ad un campione di società comparabili.
Con riferimento alla valutazione della partecipazione nella società Enav North Atlantic LLC, si sottolinea come la stessa sia stata costituita per la realizzazione dell'investimento nella società di diritto statunitense Aireon, pertanto la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in Enav North Atlantic LLC sottende, principalmente, le analisi di recuperabilità dei valori riferibili all'investimento effettuato in quest'ultima. Considerando che la partecipazione di Aireon sul Bilancio Consolidato è valutata al fair value con imputazione dei relativi adeguamenti nell'ambito del conto economico complessivo consolidato, al netto degli effetti della fiscalità differita, per la completa disamina del processo di analisi si rimanda alla sezione "Uso di stime e giudizi del Management" contenuta nel Bilancio Consolidato.
Nel paragrafo n. 8 Partecipazioni vengono fornite le informazioni relative ai risultati delle valutazioni condotte dalla Società.
L'ammortamento delle attività materiali ed immateriali viene rilevato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascuna attività. La vita utile economica è determinata nel momento in cui le attività vengono acquistate ed è basata sull'esperienza storica per analoghi investimenti, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile. L'effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta annualmente i cambiamenti tecnologici al fine di aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento a carico dell'esercizio e di quelli futuri.
La Società iscrive nei fondi rischi le probabili passività riconducibili a vertenze e contenziosi con il personale, fornitori, terzi e, in genere, gli altri oneri derivanti da obbligazioni assunte. Il calcolo degli accantonamenti a fondo rischi comporta l'assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che potrebbero modificarsi nel tempo, potendo generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in considerazione nella redazione del Bilancio di Esercizio.
236
Il fondo svalutazione crediti ed il fondo svalutazione rimanenze riflettono rispettivamente le stime connesse alle perdite sui crediti della Società in base al modello introdotto dal principio IFRS 9 delle Expected Credit Loss (ECL) e la stima delle parti di ricambio divenute obsolete e non più utilizzabili sugli impianti di riferimento. Il modello adottato dalla Società relativamente all'impairment dei crediti commerciali tiene conto del deterioramento del merito creditizio di un paniere di società rappresentative del settore del trasporto aereo. Pur ritenendo congrui i fondi in argomento, l'uso di ipotesi diverse o il cambiamento delle condizioni economiche potrebbero riflettersi in variazioni e, quindi, produrre un impatto sugli utili.
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili alla Società, a far data dal 1° gennaio 2024 e/o successivamente nel corso dell'esercizio, ed improduttivi di effetti sul Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2024.
di informativa riferiti agli accordi di reverse factoring, richiedendo indicazione di termini e condizioni relativi a tali accordi, gli importi delle passività coperte da tali accordi ed indicazione della voce di passività in cui sono esposte le stesse nello stato patrimoniale e altre informazioni. Le modifiche non hanno prodotto alcun impatto sul bilancio di esercizio.
Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2024 e non adottati dalla Società in via anticipata
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dalla Società negli esercizi successivi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, di cui la Società ne valuterà eventuali impatti attesi in sede di prima adozione:
Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività materiali al 31 dicembre 2024 rispetto all'esercizio precedente:
| Terreni e | Impianti e | Attrezzature ind.li e |
Attività materiali in |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| fabbricati | macchinari | comm.li | Altri beni | corso | Totale | |
| Costo storico | 564.787 | 2.054.411 | 279.340 | 344.832 | 301.412 | 3.544.782 |
| Fondo ammortamento | (314.429) | (1.833.879) | (247.868) | (315.798) | 0 | (2.711.974) |
| Valore residuo al 31.12.2023 | 250.358 | 220.532 | 31.472 | 29.034 | 301.412 | 832.808 |
| Incrementi | 17.876 | 88.179 | 3.453 | 10.375 | 104.046 | 223.929 |
| Alienazioni - costo storico | (1.778) | (5.109) | (3.137) | (3.997) | 0 | (14.021) |
| Alienazioni - fondo amm.to | 1.768 | 5.109 | 3.137 | 3.955 | 0 | 13.969 |
| Riclassifiche | 0 | (60) | 0 | (127.023) | (127.083) | |
| Ammortamenti | (22.810) | (67.236) | (7.881) | (12.172) | 0 | (110.099) |
| Totale variazioni | (4.944) | 20.883 | (4.428) | (1.839) | (22.977) | (13.305) |
| Costo storico | 580.885 | 2.137.371 | 279.656 | 351.210 | 278.435 | 3.627.557 |
| Fondo ammortamento | (335.471) | (1.895.956) | (252.612) | (324.015) | 0 | (2.808.054) |
| Valore residuo al 31.12.2024 | 245.414 | 241.415 | 27.044 | 27.195 | 278.435 | 819.503 |
Le attività materiali registrano nell'esercizio una variazione netta negativa di 13.305 migliaia di euro per i seguenti eventi:
presso i siti remoti di Aranova (Roma Fiumicino) e Carpiano (Milano Linate); vii) i lavori di riqualificazione della sala operativa dell'ACC di Milano.
Gli incrementi per 104.046 migliaia di euro si riferiscono alle attività materiali in corso di realizzazione riguardanti l'avanzamento dei progetti di investimento, tra i quali si evidenzia: i) la continuazione del programma 4-Flight, il cui obiettivo è quello di sviluppare la nuova piattaforma tecnologica Air Traffic Management (ATM) degli ACC, in sostituzione di quella attualmente operativa, basata sui concetti operativi di SESAR e assumendo al suo interno il sistema Coflight come una componente di base.; ii) il programma di spostamento delle postazioni di controllo radar di avvicinamento dalle attuali sedi dedicate presso gli aeroporti agli ACC sovrastanti; iii) la realizzazione della nuova rete di comunicazione ENET-2, che andrà a sostituire la corrente rete ENET che interconnette tutti i siti operativi nazionali, veicolando la fonia operativa, i dati radar, di piani di volo, meteo, AIS e di controllo impianti; iv) la prosecuzione delle attività legate alla realizzazione delle Torri di controllo gestite da remoto che prevede anche la predisposizione dello spazio fisico necessario presso gli ACC per ospitarle; v) le attività di digitalizzazione locale delle torri di controllo del traffico aereo di vari siti; vi) gli interventi di ammodernamento dei sistemi di radioassistenza.
▪ i decrementi per riclassifiche di complessivi 127.083 migliaia di euro sono riferiti principalmente a progetti di investimento conclusi ed entrati in uso nell'esercizio con classificazione a voce propria per 119.883 migliaia di euro, per 402 migliaia di euro alla riclassifica di alcuni componenti di sistemi operativi nelle rimanenze per parti di ricambio e per la restante parte ad importi classificati nell'ambito delle attività immateriali.
Si evidenzia che parte degli investimenti, per un costo storico pari a 308,6 milioni di euro, sono finanziati da contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON) anni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per gli interventi negli aeroporti del sud, dai contributi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge 102/2009, e dai progetti finanziati in ambito europeo. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza dell'esercizio ammonta a 11.360 migliaia di euro (10.418 migliaia di euro nel 2023).
239
Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività immateriali al 31 dicembre 2024 rispetto all'esercizio precedente:
| Diritti di brevetto ind.le e | Altre attività | Attività immateriali in |
||
|---|---|---|---|---|
| di ut.ne opere ingegno | immateriali | corso | Totale | |
| Costo storico | 198.271 | 2.085 | 61.532 | 261.888 |
| Ammortamento accumulato | (178.121) | (2.085) | 0 | (180.206) |
| Valore residuo al 31.12.2023 | 20.150 | 0 | 61.532 | 81.682 |
| Incrementi | 22.139 | 25 | 12.006 | 34.170 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | (15.366) | (15.366) |
| Ammortamenti | (17.961) | (8) | 0 | (17.969) |
| Totale variazioni | 4.178 | 17 | (3.360) | 835 |
| Costo storico | 220.410 | 2.110 | 58.172 | 280.692 |
| Ammortamento accumulato | (196.082) | (2.093) | 0 | (198.175) |
| Valore residuo al 31.12.2024 | 24.328 | 17 | 58.172 | 82.517 |
Le attività immateriali ammontano a 82.517 migliaia di euro e registrano nell'esercizio un incremento netto di 835 migliaia di euro quale risultato delle seguenti variazioni:
La voce partecipazioni ammonta a 188.121 migliaia di euro e registra un decremento di 127 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, per la riclassifica nella voce "Attività destinate alla dismissione", in coerenza con il principio IFRS 5, della partecipazione nella controllata Enav Asia Pacific per la quale è stata deliberata nel mese di dicembre, dalla controllante la messa in liquidazione volontaria che dovrebbe attuarsi nel 2025. Nella voce partecipazioni sono comprese:
dei 66 satelliti operativi Iridium che permetteranno di mettere a disposizione il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il traffico aereo con una copertura di sorveglianza nei punti oggi non coperti dai radar. L'acquisto della partecipazione si è realizzato mediante il versamento di quattro tranche, l'ultima delle quali è stata regolata nel 2017, per un investimento complessivo di 61,2 milioni di dollari e una quota detenuta al 31 dicembre 2024 del 8,60% che, post esecuzione della clausola di Redemption, diventerà del 10,35%.
Al 31 dicembre 2024 il valore della partecipazione in Enav North Atlantic ammonta a 47.553 migliaia di euro. Il valore di carico della partecipazione in Enav North Atlantic riflette le assunzioni di recuperabilità sottese alla determinazione del fair value dell'investimento in Aireon LLC, riportate nell'ambito della nota n. 9 al bilancio consolidato.
La partecipazione in altre imprese si riferisce alla quota di partecipazione del 16,67% nel capitale sociale della società di diritto francese ESSP SaS, società in cui partecipano i principali service provider europei e che ha per oggetto la gestione del sistema di navigazione satellitare EGNOS e la fornitura dei relativi servizi, per un ammontare pari a 167 migliaia di euro. Nel corso del 2024 sono stati incassati i dividendi deliberati dalla ESSP per un ammontare di 667 migliaia di euro.
Per i commenti relativi all'andamento delle società controllate nel corso dell'esercizio 2024, si rimanda a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione sulla gestione.
Il dettaglio delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2024, con l'indicazione della quota posseduta e del relativo valore di carico, è di seguito riportato:
| Utile/(perd | Patrimonio | Valore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ita) | Patrimonio | netto di | contabile | |||||
| Capitale | dell'eserciz | Netto al | quota di | pertinenza | al | |||
| Denominazione | Sede | Data bilancio | Sociale | io | 31.12.2024 | part.ne | / | 31.12.2024 |
| Imprese controllate | ||||||||
| Techno Sky S.r.l. | Roma | 31.12.2024 | 1.600 | 7.422 | 77.876 | 100% | 77.876 | 99.224 |
| D-Flight S.p.A. | Roma | 31.12.2024 | 83 | (285) | 2.434 | 60% | 1.460 | 50 |
| IDS AirNav S.r.l. | Roma | 31.12.2024 | 500 | 1.277 | 13.790 | 100% | 13.790 | 41.127 |
| Enav North Atlantic | Miami | 31.12.2024 | 44.974 | (557) | 67.093 | 100% | 47.553 | 47.553 |
(*) il dato include talune rettifiche apportate al patrimonio netto contabile per effetto cambio e altre rese necessarie ai fini del consolidamento.
Di seguito è riportato il dettaglio della partecipazione classificata nelle attività destinate alla dismissione:
| Denominazione | Sede | Data bilancio | Capitale Sociale |
Utile/(perd ita) dell'eserciz io |
Patrimonio Netto al 31.12.2024 |
quota di part.ne |
Patrimonio netto di pertinenza / |
Valore contabile al 31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enav Asia Pacific | Kuala Lumpur 31.12.2024 | 127 | (271) | 4.486 | 100% | 4.486 | 127 | |
| (migliaia di euro) |
Le attività finanziarie correnti e non correnti ammontano complessivamente a 9.007 migliaia di euro (8.639 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), di cui 1.824 migliaia di euro classificate nelle attività finanziarie correnti. La voce in oggetto accoglie: i) il finanziamento infragruppo alla controllata IDS AirNav di complessivi 5 milioni di euro, oggetto di emendamento nella durata e nella modalità di rimborso nel mese di dicembre 2024. Tale emendamento prevede la restituzione di quote capitali costanti al 31 dicembre di ogni anno a decorrere dal 2025 e fino al 2027, unitamente agli oneri finanziari maturati negli esercizi precedenti. La quota in scadenza nel 2025 è classificata nell'ambito delle attività finanziarie correnti; ii) il finanziamento infragruppo, comprensivo degli interessi maturati, erogato nel 2017 alla controllata Enav North Atlantic ad un tasso annuo del 2,5% con iniziale rimborso previsto in unica soluzione al 31 dicembre 2024 oggetto di emendamento nel mese di novembre 2024 che ha previsto il rimborso in un'unica soluzione entro il 31 dicembre 2028.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, nonché le attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite, sono dettagliatamente riportate nel prospetto seguente con separata evidenziazione degli importi con effetto a conto economico e quelli con impatto nelle altre componenti di conto economico complessivo (Patrimonio Netto).
| Incr.to/decr.to con impatto a | Incr.to/decr.to con impatto a | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2023 | CE | PN | al 31.12.2024 | ||||||
| Differenze temporanee |
Imposte antic/differ. |
Differenze temporanee |
Imposte antic/differ. |
Differenze temporanee |
Imposte antic/differ. |
Differenze temporanee |
Imposte antic/differ. |
||
| Attività per imposte anticipate | |||||||||
| Fondi tassati | 43.091 | 10.340 | 937 | 226 | 0 | 0 | 44.028 | 10.566 | |
| Svalutazione rimanenze | 9.494 | 2.278 | 319 | 77 | 0 | 0 | 9.813 | 2.355 | |
| Attualizzazione crediti | 14.834 | 3.561 | (5.257) | (1.262) | 0 | 0 | 9.577 | 2.299 | |
| Attualizzazione TFR | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Quota TFR non deducibile | 997 | 240 | (997) | (240) | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Fair value derivato | 4 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 1 | |
| Altri | 1.104 | 266 | (515) | (125) | 0 | 0 | 589 | 141 | |
| Totale | 69.524 | 16.686 | (5.513) | (1.324) | 0 | 0 | 64.011 | 15.362 | |
| Passività per imposte differite | |||||||||
| Altri | 7.491 | 1.798 | 721 | 173 | 0 | 0 | 8.212 | 1.971 | |
| Attualizzazione debiti | 700 | 169 | 458 | 110 | 0 | 0 | 1.158 | 279 | |
| Effetto fiscale IFRS conversion | 1.033 | 341 | (221) | (43) | 0 | 0 | 812 | 298 | |
| Attualizzazione TFR | 179 | 43 | 0 | 0 | (179) | (43) | 0 | 0 | |
| Fair value derivato | 2.580 | 620 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.580 | 620 | |
| Totale | 11.983 | 2.971 | 958 | 240 | (179) | (43) | 12.762 | 3.168 | |
| (migliaia di euro) |
La movimentazione dell'esercizio delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite, che presentano a fine 2024 un saldo pari rispettivamente a 15.362 migliaia di euro e 3.168 migliaia di euro, è da attribuire ai seguenti effetti:
La Società ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte sulla base degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale.
242
I crediti tributari non correnti si sono azzerati nel 2024 a seguito della riclassifica nell'ambito dei crediti tributari correnti dei 13 mila euro presenti nell'esercizio precedente.
I crediti tributari correnti ammontano a 2.672 migliaia di euro, in incremento di 1.462 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023, principalmente per il maggior credito per ritenute subite rilevati sugli interessi attivi maturati sulle giacenze di conto corrente e per un maggior credito IVA.
243
I crediti commerciali correnti ammontano a 423.593 migliaia di euro ed i crediti commerciali non correnti a 385.454 migliaia di euro, relativi esclusivamente ai crediti per balance, e sono dettagliati nella seguente tabella:
| 173.927 | al 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| 168.503 | 5.424 | |
| 10.890 | 11.917 | (1.027) |
| 30.000 | 30.000 | |
| 19.914 | 19.615 | 299 |
| 223.541 | 173.127 | 50.414 |
| 458.272 | 403.162 | 55.110 |
| (34.679) | (38.762) | 4.083 |
| 59.193 | ||
| 385.454 | 526.841 | (141.387) (migliaia di euro) |
| bilancio 2023, con il debito verso l'Aeronautica Militare per gli incassi riguardanti la tariffa di rotta pari a 59.253 | ||
| migliaia di euro che hanno determinato un debito verso il MEF di 47.337 migliaia di euro pagato nel mese di | ||
| 423.593 385.454 migliaia di euro (141.957 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). rispetto al dato rilevato nell'esercizio precedente, per le minori unità di servizio esenti sviluppate nell'anno. Il credito del 2023 pari a 11.917 migliaia di euro è stato oggetto di compensazione, a valle dell'approvazione del |
364.400 526.841 Il Credito verso Eurocontrol si riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora incassati al 31 dicembre 2024, e per la parte preponderante non ancora scaduti, pari rispettivamente a 118.692 migliaia di euro (115.244 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e 55.235 migliaia di euro (53.259 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) al lordo del fondo svalutazione crediti. L'incremento complessivo di 5.424 migliaia di euro è riferito principalmente al maggior fatturato generato nei mesi di novembre e dicembre 2024, rispetto ai corrispondenti mesi del 2023, per il maggior traffico assistito nel periodo di riferimento. Il credito verso Eurocontrol, al netto della quota di diretta competenza del fondo svalutazione crediti, ammonta a 146.681 Il Credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) pari a 10.890 migliaia di euro è relativo interamente alle esenzioni di rotta e di terminale rilevate nel 2024 in decremento di 1.027 migliaia di euro, |
| Decrementi | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2023 | Incrementi | rilasci | cancellazioni | al 31.12.2024 | |
| Fondo svalutazione crediti | 38.762 | 2.932 | (1.122) | (5.893) | 34.679 (migliaia di euro) |
L'incremento dell'esercizio del fondo svalutazione crediti recepisce sia le posizioni che sono state oggetto di svalutazione totale per lo stato di insolvenza di alcuni vettori aerei che la svalutazione prudenziale attuata sulla base del modello valutativo in uso presso la Società.
I decrementi del fondo svalutazione crediti si riferiscono per 1.122 migliaia di euro a crediti svalutati prudenzialmente negli esercizi precedenti ed incassati nel corso del 2024 e per 5.893 migliaia di euro principalmente alla cancellazione di crediti in ambito Eurocontrol, che non pregiudica il diritto del recupero del credito.
I rilasci vengono rilevati a Conto Economico nella voce svalutazione e perdite/riprese di valore.
Il Credito per Balance, al netto dell'effetto attualizzazione, ammonta a complessivi 608.995 migliaia di euro (699.968 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) classificato nell'ambito dei crediti correnti per 223.541 migliaia di euro che comprende, al netto dell'effetto finanziario, la quota inserita in tariffa nel 2025 relativa oltre ai crediti iscritti nel 2023, alla terza quota dei balance iscritti nel biennio 2020-2021, oggetto di recupero in cinque anni a decorrere dal 2023 per il credito di rotta e per il credito di terminale riferito alle prime due zone di tariffazione e in sette anni relativamente al credito di terminale della terza zona di tariffazione, in conformità alla richiesta avanzata dal regolatore ENAC e prevista come tempistica di recupero dal Regolamento Comunitario 2020/1627. Il credito per balance nella quota non corrente accoglie i balance positivi emersi nell'esercizio 2024 che ammontano, al lordo della componente finanziaria, a 89,9 milioni di euro e sono riferiti principalmente al balance inflattivo per complessivi 63,6 milioni di euro (62,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) rilevati per tener conto dell'andamento dei tassi di inflazione a consuntivo rispetto a quanto inserito nel Piano di Performance; ai balance legati al recupero dei maggiori tassi di interesse emersi a consuntivo rispetto a quanto pianificato nel piano di performance per complessivi 12,6 milioni di euro; ai balance riferiti a costi sostenuti e non prevedibili all'atto di perfezionamento del piano di performance e recuperabile in tariffa in conformità a quanto previsto dall'art. 28 del Regolamento UE 2019/317 per complessivi 10,6 milioni di euro.
244
Le rimanenze di magazzino, rappresentate da parti di ricambio, ammontano al netto del fondo svalutazione a 60.249 migliaia di euro e registrano una variazione netta negativa di 1.513 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente. La movimentazione rilevata nell'esercizio è di seguito rappresentata:
| al 31.12.2023 | Incrementi | Decrementi | al 31.12.2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Magazzino fiduciario | 65.722 | 2.879 | (4.399) | 64.202 |
| Magazzino avl | 5.535 | 924 | (599) | 5.860 |
| 71.257 | 3.803 | (4.998) | 70.062 | |
| Fondo Svalutazione magazzino | (9.495) | (347) | 29 | (9.813) |
| Totale | 61.762 | 3.456 | (4.969) | 60.249 |
| (migliaia di euro) |
L'incremento di 3.456 migliaia di euro, al netto del fondo svalutazione magazzino, si riferisce principalmente al magazzino fiduciario per l'acquisto di parti di ricambio per i sistemi operativi adibiti alla navigazione aerea tra cui parti di ricambio a supporto dei radar, delle telecomunicazioni e dei sistemi meteo. Una parte dell'incremento pari a 402 migliaia di euro, si riferisce a parti di sistemi classificati a magazzino provenienti dalle attività materiali. Il decremento di 4.969 migliaia di euro riguarda gli impieghi delle parti di ricambio nei sistemi operativi superiori rispetto agli acquisti effettuati nell'esercizio.
Le parti di ricambio presenti nel magazzino fiduciario sono depositate presso la società controllata Techno Sky che le gestisce per conto di ENAV.
I crediti e debiti verso imprese del gruppo ammontano rispettivamente a 39.556 migliaia di euro (33.672 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e 118.097 migliaia di euro (110.883 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Di seguito si riporta la composizione dei crediti verso imprese del Gruppo:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese del Gruppo | |||
| Techno Sky | 29.218 | 25.592 | 3.626 |
| Enav Asia Pacific | 41 | 40 | 1 |
| D-Flight | 1.652 | 1.407 | 245 |
| IDS AirNav | 8.645 | 6.633 | 2.012 |
| Totale | 39.556 | 33.672 | 5.884 |
| (migliaia di euro) |
La voce in oggetto registra un incremento complessivo di 5.884 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2023, per un maggior credito verso Technosky a fronte delle erogazioni effettuate nell'esercizio non totalmente compensate con le fatture passive emesse dalla stessa, ed un maggior credito vantato verso IDS AirNav, principalmente riferito ai contratti di servizio intercompany per le prestazioni rese centralmente da ENAV.
Di seguito si riporta la composizione dei debiti verso imprese del Gruppo:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso imprese del Gruppo | |||
| Techno Sky | 115.058 | 107.057 | 8.001 |
| IDS AirNav | 2.970 | 3.600 | (630) |
| D-Flight | 69 | 226 | (157) |
| Totale | 118.097 | 110.883 | 7.214 |
| (migliaia di euro) |
L'incremento netto della voce in oggetto per 7.214 migliaia di euro si riferisce principalmente ai rapporti intrattenuti con la controllata Techno Sky, per il maggior stanziamento di fatture da ricevere relative all'ultimo bimestre del canone di manutenzione sia dei sistemi operativi che non operativi, la manutenzione degli aiuti visivi luminosi, le attività legate a progetti di investimento.
Le altre attività correnti ammontano a 15.223 migliaia di euro e registrano un decremento di 14.158 migliaia di euri rispetto all'esercizio precedente.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altre attività correnti | |||
| Credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti | 0 | 11.467 | (11.467) |
| Credito verso il personale | 3.125 | 3.532 | (407) |
| Credito verso enti vari per progetti finanziati | 10.427 | 13.020 | (2.593) |
| Risconti attivi | 1.260 | 1.344 | (84) |
| Crediti diversi | 2.533 | 2.297 | 236 |
| 17.345 | 31.660 | (14.315) | |
| Fondo svalutazione altri crediti | (2.122) | (2.279) | 157 |
| Totale | 15.223 | 29.381 | (14.158) |
| (migliaia di euro) |
Il credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti si azzera completamente rispetto al 31 dicembre 2023 per gli incassi dei progetti finanziati in ambito PON Trasporti 2014-2020 avvenuti nel corso dell'esercizio. Il credito verso il personale si riferisce agli anticipi di missione erogati ai dipendenti, le cui trasferte non risultano concluse a fine esercizio, di cui la parte rilevante (2.122 migliaia di euro) riguarda gli anticipi di missione erogati ad ex dipendenti di ENAV, già oggetto di indagine da parte dell'autorità giudiziaria e svalutati prudenzialmente negli esercizi precedenti e parzialmente rilasciati (157 migliaia di euro) a seguito dei relativi incassi. A garanzia dello stesso è stato comunque effettuato il sequestro conservativo di un quinto delle pensioni, del fondo TFS e TFR, oltre al sequestro dei conti correnti e in taluni casi anche delle proprietà immobiliari.
Il credito verso enti vari per progetti finanziati pari a 10.427 migliaia di euro registra un decremento netto di 2.593 migliaia di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2023, principalmente per l'incasso dei progetti finanziati in ambito Connecting European Facility (CEF) call 2014 e call 2015, e per l'iscrizione dei nuovi progetti rendicontati sia in ambito CEF che per la quota di competenza dei progetti SESAR.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammontano a 346.661 migliaia di euro e registrano una variazione netta positiva di 138.703 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente. Tale variazione è principalmente associata alla dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, strettamente correlato al maggior traffico aereo assistito con conseguenti maggiori incassi e che ha beneficiato degli incassi dei progetti finanziati in ambito PON Trasporti e CEF. Nel corso dell'esercizio 2024 il flusso di cassa è stato influenzato anche da altre operazioni, tra cui: i) il pagamento del dividendo per complessivi 124,4 milioni di euro (106,4 milioni di euro nell'esercizio precedente); ii) il pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze riferito all'esercizio 2023 per complessivi 47,3 milioni di euro (43,6 milioni di euro erogati nel 2023); iii) il pagamento del debito verso ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di competenza e verso l'Aeronautica Militare Italiana per la quota degli incassi di terminale di spettanza per complessivi 23,4 milioni di euro; iv) l'erogazione di una prima tranche del finanziamento sottoscritto con la BEI per 80 milioni di euro e il rimborso delle rate semestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per 18,9 milioni di euro.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti non sono gravate da vincoli che ne limitano la disponibilità.
Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 che ammonta a 1.168.941 migliaia di euro.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 541.744 | 541.744 | 0 |
| Riserva legale | 52.630 | 47.270 | 5.360 |
| Altre riserve | 438.166 | 438.222 | (56) |
| Riserva prima adozione ias (FTA) | (3.045) | (3.045) | 0 |
| Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti | (5.146) | (5.570) | 424 |
| Riserva Cash Flow Hedge | 1.957 | 1.957 | 0 |
| Riserva azioni proprie | (1.616) | (2.688) | 1.072 |
| Utili/(Perdite) portate a nuovo | 26.060 | 48.741 | (22.681) |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 118.191 | 107.197 | 10.994 |
| Totale Patrimonio Netto | 1.168.941 | 1.173.828 | (4.887) |
| (migliaia di euro) |
In data 10 maggio 2024 in sede di Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 è stato deliberato di destinare il risultato di esercizio per 5.360 migliaia di euro a riserva legale, ai sensi dell'art. 2430 comma 1 del Codice civile, per 101.837 migliaia di euro a titolo di dividendo da distribuire in favore degli Azionisti. Inoltre, è stato deliberato di prelevare dalla riserva disponibile per utili portati a nuovo un importo pari a 22.618 migliaia di euro, al fine di distribuire, unitamente alla destinazione a dividendo del risultato di esercizio, un dividendo complessivo pari a 124.455 migliaia di euro equivalente a euro 0,23 per ogni azione che risulterà in circolazione alla data di stacco della cedola.
Il Capitale sociale è costituito da numero 541.744.385 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale, detenute per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, per il 46,65% da azionariato istituzionale ed individuale e per lo 0,07% detenuto da ENAV sotto forma di azioni proprie. Al 31 dicembre 2024 tutte le azioni risultano integralmente sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.
La Riserva legale rappresenta la parte di utili che, secondo quanto disposto dall'art. 2430 del Codice Civile non può essere distribuita a titolo di dividendo. Nel 2024, in conformità a quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti, in sede di approvazione del bilancio 2023 è stato destinato a riserva legale il 5% dell'utile di esercizio di ENAV S.p.A. per un importo pari a 5.360 migliaia di euro.
Le Altre riserve accolgono per 36,4 milioni di euro la riserva di contributi in conto capitale ricevuti nel periodo 1996/2002 esposta al netto delle imposte che sono state assolte e la riserva è disponibile, per 400 milioni di euro dalla destinazione della riduzione volontaria del capitale sociale e per 1,8 milioni di euro dalla riserva dedicata al piano di incentivazione di lungo termine del management della società, che si è incrementata nell'esercizio per l'iscrizione delle quote riferite ai cicli di vesting in essere, e ridotta a seguito delle assegnazioni delle azioni legate al secondo ciclo di vesting 2021-2023 del secondo piano di incentivazione azionaria.
La Riserva da prima adozione ias (First Time Adoption – FTA) accoglie le differenze nei valori degli elementi attivi e passivi registrate in sede di prima adozione dei principi contabili internazionali.
La Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti accoglie gli effetti delle variazioni attuariali del Trattamento di Fine Rapporto che al 31 dicembre 2024 registra un utile attuariale di 381 migliaia di euro e recepisce per 43 migliaia di euro il rilascio della fiscalità differita iscritta negli esercizi precedenti a seguito del riallineamento dei valori civilistici e fiscali.
La Riserva cash flow hedge include la valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura, e non ha subito variazioni nell'esercizio 2024.
La Riserva per azioni proprie accoglie il controvalore delle azioni proprie pari a n. 380.940 valorizzate al prezzo medio di 4,24 per azione, che nel corso dell'esercizio si è decrementata a seguito dell'assegnazione di n. 252.664 azioni ai beneficiari del secondo ciclo di vesting 2021-2023 del piano di performance 2020-2022.
Gli Utili/(Perdite) portati a nuovo accolgono i risultati dei precedenti esercizi. La variazione negativa di 22,7 milioni di euro è riferita alla quota prelevata da tale voce e destinata a dividendo e dalla differenza tra il valore delle azioni proprie e quello di assegnazione ai beneficiari del piano di performance di lungo termine.
L'utile di esercizio ammonta a 118.191 migliaia di euro.
Nella tabella seguente si riporta il prospetto di analisi delle riserve di patrimonio netto con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione, in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2427 del Codice civile e dal principio IAS 1.
| Importo | Possibilità di utilizzazione |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Riserve di capitale | |||||
| Altre riserve | 436.359 | A, B, C | |||
| Riserve di utili | |||||
| Riserva legale | 52.630 | B | |||
| Riserva negativa per azioni proprie | (1.616) | ||||
| Riserva prima adozione ias (FTA) | (3.045) | indisponibile | |||
| Utili portati a nuovo | 26.440 | A, B, C | |||
| Riserva adozione nuovi principi | (380) | indisponibile | |||
| Riserve da valutazione | |||||
| Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti | (5.146) | (*) | |||
| Riserva Cash Flow Hedge | 1.957 | (*) | |||
| Riserva Stock Grant | 1.807 | (*) | |||
| Totale riserve | 509.006 | ||||
| (migliaia di euro) | |||||
| Gestione del capitale Gli obiettivi identificati da ENAV nell'ambito della gestione del capitale sono la creazione di valore per gli azionisti ed il supporto allo sviluppo nel lungo periodo. In particolare, ENAV persegue il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che permetta di garantire l'accesso a fonti esterne di finanziamento cercando di ottimizzare al contempo il costo dell'indebitamento, la realizzazione di un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti, e che consenta di supportare adeguatamente lo sviluppo delle attività della Società. In tale contesto ENAV gestisce le consistenze patrimoniali e tiene conto delle condizioni economiche e dei requisiti dei covenant finanziari. 18. Fondi rischi e oneri I fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a 11.081 migliaia di euro, di cui la quota classificata nelle passività correnti ammonta a 9.546 migliaia di euro, ed hanno subito nell'esercizio la seguente movimentazione: |
Assorbimento | ||||
| a conto | |||||
| al 31.12.2023 | Incrementi | economico | Utilizzi | al 31.12.2024 | |
| 8.586 | 4.065 | (2.480) | (22) | 10.149 | |
| 49 | 0 | 0 | 0 | 49 | |
| Fondo rischi per il contenzioso con il personale Fondo rischi per altri contenziosi in essere Altri fondi rischi |
883 | 0 | 0 | 0 | 883 |
| 4.003 | 0 | (3.843) | (160) | 0 | |
| Fondo altri oneri Totale fondi |
13.521 | 4.065 | (6.323) | (182) | 11.081 |
248
| Assorbimento | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| a conto | |||||
| al 31.12.2023 | Incrementi | economico | Utilizzi | al 31.12.2024 | |
| Fondo rischi per il contenzioso con il personale | 8.586 | 4.065 | (2.480) | (22) | 10.149 |
| Fondo rischi per altri contenziosi in essere | 49 | 0 | 0 | 0 | 49 |
| Altri fondi rischi | 883 | 0 | 0 | 0 | 883 |
| Fondo altri oneri | 4.003 | 0 | (3.843) | (160) | 0 |
| Totale fondi | 13.521 | 4.065 | (6.323) | (182) | 11.081 |
| (migliaia di euro) |
presenza di solidi argomenti a supporto della posizione assunta da ENAV S.p.A., in base al prudente apprezzamento degli amministratori e nelle more del giudizio del tribunale, presentano un rischio per passività ritenuto probabile. Il rilascio a conto economico effettuato nel 2024 è conseguenza della definizione in favore della Società di alcuni contenziosi con giudizi di primo grado. Le potenziali passività legate ad ulteriori contenziosi sono soggette ad elementi di incertezza associati alla complessiva aleatorietà della vicenda. Al 31 dicembre 2024, il valore complessivo delle richieste giudiziali relativo a contenziosi in essere il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali della società come possibile, è pari a 3,8 milioni di euro.
Il fondo rischi per altri contenziosi in essere, classificato interamente oltre i dodici mesi, non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2023, la stima degli oneri connessi a contenziosi in essere, il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali della società come possibile, è pari a 0,1 milioni di euro.
Il fondo altri oneri, si riferiva interamente agli oneri connessi alla misura di accompagnamento alla pensione disciplinata dall'art. 4 commi 1-7 ter della Legge 92/2012 denominata "Isopensione" ed è stato completamente azzerato a fine 2024, per la scadenza della validità degli accordi al tempo sottoscritti, che prevedevano come data ultima di utilizzo dello strumento in oggetto il 30 novembre 2024; di conseguenza l'importo residuo è stato rilasciato a conto economico nell'ambito del costo del personale.
249
Il TFR e altri benefici ai dipendenti è pari a 27.309 migliaia di euro ed è composto dal Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Codice Civile, che accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, riguardanti l'ammontare da corrispondere ai dipendenti ENAV all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.
La movimentazione del TFR e altri benefici ai dipendenti è riportata nella seguente tabella:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Passività per benefici ai dipendenti a inzio periodo | 29.357 | 29.651 |
| Interest cost | 917 | 1.347 |
| (Utili)/Perdite attuariali su benefici definiti | (381) | 195 |
| Anticipi, erogazioni ed altre variazioni | (2.584) | (1.836) |
| Passività per benefici ai dipendenti a fine periodo | 27.309 | 29.357 |
| (migliaia di euro) |
La componente finanziaria dell'accantonamento pari a 917 migliaia di euro è iscritta negli oneri finanziari. L'utilizzo del fondo TFR per 2.584 migliaia di euro è stato generato da liquidazioni erogate al personale in uscita nel corso dell'esercizio e da anticipazioni erogate al personale che ne ha fatto richiesta.
La differenza tra il valore dell'accantonato atteso alla fine del periodo d'osservazione con il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro, ricalcolato alla fine del periodo e risultanti a tale data e delle nuove ipotesi valutative, costituisce l'importo degli (Utili)/Perdite attuariali. Tale calcolo ha generato nel 2024 un utile attuariale per 381 migliaia di euro.
Si riepilogano di seguito le principali assunzioni applicate per il processo di stima attuariale del fondo TFR:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3,18% | 3,08% |
| Tasso di inflazione | 2,00% | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
| Tasso atteso di turnover | 4,00% | 4,00% |
| Tasso atteso di erogazione anticipazioni | 2,00% | 2,00% |
Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato determinato, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'Indice IBoxx Corporate AA con duration rilevata alla data della valutazione e commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di valutazione. Il tasso annuo di incremento del TFR è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali in conformità all'art. 2120 del Codice civile.
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività del TFR rispetto alla variazione delle principali ipotesi attuariali.
| Passività per benefici definiti ai dipendenti | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | |||
| Tasso di turnover + 1% | 27.844 | 29.891 | ||
| Tasso di turnover - 1% | 27.657 | 29.705 | ||
| Tasso di inflazione + 0,25% | 28.087 | 30.175 | ||
| Tasso di inflazione - 0,25% | 27.427 | 29.434 | ||
| Tasso di attualizzazione + 0,25% | 27.238 | 29.222 | ||
| Tasso di attualizzazione - 0,25% | 28.286 | 30.400 | ||
| (migliaia di euro) |
La durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a benefici definiti è di 8,3 anni.
Le passività finanziarie correnti e non correnti accolgono: i) i debiti verso gli istituti di credito per finanziamenti a medio – lungo termine con esposizione della quota a breve tra le passività finanziarie correnti comprensivi degli interessi passivi rilevati per competenza; ii) le passività finanziarie per leasing.
Si riportano di seguito i valori al 31 dicembre 2024 posti a confronto con l'esercizio precedente e le relative variazioni:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazioni | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| quota corrente |
quota non corrente |
Totale | quota corrente |
quota non corrente |
Totale | quota corrente |
quota non corrente |
Totale | |
| Finanziamenti bancari | 20.275 | 564.870 | 585.145 | 19.659 | 503.492 | 523.151 | 616 | 61.378 | 61.994 |
| Debiti finanziari per lease ex IFRS 16 | 1.048 | 2.320 | 3.368 | 866 | 1.580 | 2.446 | 182 | 740 | 922 |
| Totale | 21.323 | 567.190 | 588.513 | 20.525 | 505.072 | 525.597 | 798 | 62.118 | 62.916 |
| (migliaia di euro) |
I finanziamenti bancari al 31 dicembre 2024 hanno registrato un incremento netto di 61.994 migliaia di euro come effetto combinato dell'accensione di un nuovo finanziamento e il rimborso delle rate dei finanziamenti in essere che recepiscono gli effetti del costo ammortizzato. In particolare, si evidenzia: i) l'erogazione nel mese di aprile di una tranche del finanziamento con BEI per 80 milioni di euro, sottoscritto nel mese di ottobre 2023 per un importo complessivo di 160 milioni di euro a tasso fisso del 3,54% con durata fino al 2040. Il finanziamento al 31 dicembre 2024 è in preammortamento; ii) il rimborso delle rate dei finanziamenti con BEI riferiti a due rate semestrali del finanziamento di iniziali 80 milioni di euro, per complessivi 5.333 migliaia di euro con scadenza il 12 dicembre 2032, di due rate semestrali del finanziamento di iniziali 100 milioni, per complessivi 8.718 migliaia di euro, con scadenza il 19 dicembre 2029, il rimborso di due rate semestrali del finanziamento di iniziali 70 milioni di euro per complessivi 4.828 migliaia di euro con scadenza ad agosto 2036.
Le quote dei finanziamenti da rimborsare nel 2025, in coerenza con i piani di ammortamento, sono esposte tra le passività correnti per complessivi 20.275 migliaia di euro, comprensive degli effetti connessi al costo ammortizzato.
Al 31 dicembre 2024 la società dispone di linee di credito di breve periodo committed e uncommitted non utilizzate per complessivi 194 milioni di euro, al quale si aggiunge il loan commitment di residui 80 milioni di euro sottoscritto con la BEI.
Nella seguente tabella viene riportata l'analisi dei finanziamenti con le condizioni generali per ogni singolo rapporto di credito di ENAV nei confronti degli enti finanziatori. Relativamente agli anticipi con gli istituti finanziari UniCredit e Intesa Sanpaolo, si evidenzia che le condizioni applicate sono concordate di volta in volta e riflettono la situazione di mercato, mentre le condizioni delle linee committed vengono determinate in base alla percentuale di utilizzo.
| Ammontare | utilizzato (valore |
Ammontare | Valore in | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziatore | Tipologia | concesso | nominale) | disponibile | bilancio | Tasso |
| Pool BNL_Unicredit_ Intesa San Paolo RCF | 150.000 | 0 | 150.000 | 0 Euribor + spread | ||
| Unicredit | Anticipi export | 15.000 | 0 15.000 |
0 Euribor + spread | ||
| Intesa San Paolo | Anticipi finanziari | 25.000 | 0 25.000 |
0 Euribor + spread | ||
| Credem | 4.000 | 0 4.000 |
0 Euribor + spread | |||
| Totale | 194.000 | 0 | 194.000 | 0 |
Il costo medio dell'indebitamento bancario nell'esercizio 2024 è stato pari a 4,06% in leggero incremento rispetto a quello dell'esercizio precedente che era pari a 3,83%.
In relazione alle altre operazioni di finanziamento, si rappresenta che il fair value al 31 dicembre 2024 dei prestiti bancari è stimato pari a 571,5 milioni di euro. La stima è stata effettuata considerando una curva free risk dei tassi di mercato, maggiorata di uno spread posto pari al differenziale BTP/Bund per considerare la componente rischio di credito.
I debiti finanziari per lease ex IFRS 16 accolgono, per complessivi 3.368 migliaia di euro, le passività finanziarie relative ai diritti d'uso iscritti, con ripartizione tra lungo e breve, in linea con le scadenze contrattuali. Nel corso dell'esercizio il suddetto debito ha registrato un incremento netto per 922 migliaia di euro, a fronte dell'effetto combinato delle nuove iscrizioni, tra cui il rinnovo del contratto di affitto degli uffici di via Boccanelli, e dei pagamenti effettuati.
La seguente tabella riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 determinato secondo quanto previsto dagli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto emanati da ESMA (European Securities & Markets Authority) in data 4 marzo 2021 ed in vigore dal 5 maggio 2021 e recepiti dalla CONSOB con Richiamo di Attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021.
| di cui con | di cui con | |||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2024 | parti | correlate al 31.12.2023 | parti correlate |
|
| (A) Disponibilità liquide presso banche | 346.661 | 0 | 207.958 | 0 |
| (B) Altre disponibilità liquide equivalenti | 0 | 0 | 0 | 0 |
| (C) Titoli detenuti per la negoziazione | 0 | 0 | 0 | 0 |
| (D) Liquidità (A)+(B)+(C) | 346.661 | 0 | 207.958 | 0 |
| (E) Crediti finanziari correnti | 1.824 | 1.824 | 5.441 | 5.441 |
| (F) Debiti finanziari correnti | 0 | 0 | 0 | 0 |
| (G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente | (20.275) | 0 | (19.659) | 0 |
| (H) Altri debiti finanziari correnti | (1.048) | 0 | (866) | 0 |
| (I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) | (21.323) | 0 | (20.525) | 0 |
| (J) Indebitamento finanziario corrente netto Liquidità (D)+(E)+(I) | 327.162 | 1.824 | 192.874 | 5.441 |
| (K) Debiti finanziari non correnti | (564.870) | 0 | (503.492) | 0 |
| (L) Obbligazioni emesse | 0 | 0 | 0 | 0 |
| (M) Altri debiti non correnti | (2.321) | 0 | (1.580) | 0 |
| (N) Debiti commerciali non correnti | (29.725) | 0 | (18.699) | 0 |
| (O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N) | (596.916) | 0 | (523.771) | 0 |
| (P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da orientamenti ESMA (J)+(O) |
(269.754) | 1.824 | (330.897) | 5.441 |
| (Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti | 0 | 0 | 0 | 0 |
| (R) Crediti finanziari non correnti | 7.183 | 7.183 | 3.198 | 3.198 |
| (S) Totale Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (P)+(Q)+('R) | (262.571) | 9.007 | (327.699) | 8.639 |
252
I debiti commerciali correnti ammontano a 134.787 migliaia di euro e i debiti commerciali non correnti a 29.725 migliaia di euro e le variazioni registrate nell'esercizio sono riportate nella seguente tabella.
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali correnti | |||
| Debiti verso fornitori | 106.730 | 93.362 | 13.368 |
| Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo | 6.222 | 5.767 | 455 |
| Debiti per balance | 21.835 | 76.242 | (54.407) |
| Totale | 134.787 | 175.371 | (40.584) |
| Debiti commerciali non correnti | |||
| Debiti per Balance | 29.725 | 18.699 | 11.026 |
| Totale | 29.725 | 18.699 | 11.026 |
| (migliaia di euro) |
I debiti verso i fornitori di beni e servizi necessari all'attività di ENAV registrano un incremento netto di 13,4 milioni di euro legato principalmente ad una maggiore fatturazione e ai maggiori accantonamenti concentrati su fine anno.
La voce debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo che ammonta a 6,2 milioni di euro risulta in incremento a seguito dei pre-financing ricevuti sui progetti finanziati in ambito SESAR.
I debiti per balance Eurocontrol ammontano complessivamente a 51.560 migliaia di euro, di cui la parte classificata nei debiti correnti è pari a 21.835 migliaia di euro e corrisponde all'importo che, al lordo dell'effetto
finanziario, verrà restituito ai vettori tramite la tariffa nel 2025. Il decremento netto complessivo del debito per balance di 43.381 migliaia di euro è riferito principalmente alla quota corrente del balance azzerata a fine esercizio in quanto imputata nella tariffa 2024 per 76.242 migliaia di euro. Nel periodo in esame sono stati iscritti balance per rischio traffico sia di rotta che, per la prima volta, di terminale per complessivi 14,8 milioni di euro avendo generato a consuntivo unità di servizio superiori al dato preventivato nel piano di performance, pari per la rotta a +4,03%, per la prima fascia di terminale a +8,12% e per la seconda fascia di terminale a +7,60%. Anche il balance di terza fascia ha riportato un valore negativo per 1,1 milioni di euro. La voce accoglie il balance depreciation per 9,4 milioni di euro (11,3 milioni di euro nel 2023) e le variazioni balance riferite a posizioni iscritte nell'esercizio precedente ed oggetto di aggiustamenti da parte della Commissione Europea per 4,3 milioni di euro.
Le altre passività correnti e non correnti registrano complessivamente un incremento netto di 8.245 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, a seguito delle variazioni rilevate nelle voci riportate nella seguente tabella:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazioni | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| quota corrente |
quota non corrente |
Totale | quota corrente |
quota non corrente |
Totale | quota corrente |
quota non corrente |
Totale | |
| Acconti | 79.075 | 0 | 79.075 | 74.285 | 0 | 74.285 | 4.790 | 0 | 4.790 |
| Altri debiti | 50.795 | 0 | 50.795 | 44.223 | 0 | 44.223 | 6.572 | 0 | 6.572 |
| Risconti | 10.654 | 136.792 | 147.446 | 10.258 | 140.305 | 150.563 | 396 | (3.513) | (3.117) |
| Totale | 140.524 | 136.792 | 277.316 | 128.766 | 140.305 | 269.071 | 11.758 | (3.513) | 8.245 |
| (migliaia di euro) |
La voce Acconti ammonta a complessivi 79.075 migliaia di euro e si riferisce per 73.475 migliaia di euro al debito verso l'Aeronautica Militare Italiana (AMI) per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel 2024 per i servizi di rotta e di terminale e per 5.600 migliaia di euro al debito verso Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) per gli incassi di competenza inerenti agli stessi servizi. Nel corso del 2024 si è proceduto a pagare l'Aeronautica Militare per la quota di competenza dei servizi di terminale per complessivi 18,5 milioni di euro e a compensare gli acconti AMI per i servizi di rotta rilevati al 31 dicembre 2023 con il credito vantato nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), da cui è emerso un importo a debito pari a 47,3 milioni di euro, regolato nel mese di dicembre, insieme alla quota di competenza ENAC relativa al 2023 per un importo pari a 4,8 milioni di euro.
Gli Altri debiti, che ammontano a 50.795 migliaia di euro registrano, rispetto all'esercizio precedente, un incremento netto di 6.572 migliaia di euro imputabile principalmente ai maggiori debiti verso il personale iscritti per gli accantonamenti di competenza dell'esercizio.
La voce Risconti è principalmente riferibile ai risconti passivi riguardanti i progetti di investimento finanziati, di cui la quota a breve rappresenta l'importo che si riverserà a conto economico nei prossimi 12 mesi. In particolare, la voce accoglie: i) i contributi PON Infrastrutture e Reti riferiti al periodo 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020 riguardanti specifici investimenti effettuati negli aeroporti del sud per un importo, al netto delle quote imputate a conto economico e delle quote non più previste per il termine del periodo di rendicontazione nell'ambito del PON Trasporti 2014-2020, per 52.739 migliaia di euro (50.306 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); ii) i contributi in conto impianti a valere sugli investimenti per gli aeroporti militari, ai sensi di quanto previsto dalla Legge 102/2009, pari a 43.948 migliaia di euro (48.476 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); iii) i contributi legati ai progetti di investimento finanziati con il programma CEF per un importo pari a 46.478 migliaia di euro (47.815 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
253
I debiti tributari e previdenziali ammontano a complessivi 29.109 migliaia di euro e sono così formati:
| al 31.12.2024 | al 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari | 10.330 | 13.924 | (3.594) |
| Debiti verso istituti di previdenza | 18.779 | 20.081 | (1.302) |
| Totale | 29.109 | 34.005 | (4.896) |
| (migliaia di euro) |
I Debiti tributari registrano un decremento di 3.594 migliaia di euro per il minor debito di imposta IRES ed IRAP rilevati nell'esercizio ed associati ai maggiori acconti di imposta versati nel 2024.
I Debiti verso istituti di previdenza ammontano a 18.779 migliaia di euro in decremento di 1.302 migliaia di euro, rispetto al dato del 31 dicembre 2023, quale effetto netto tra i maggiori contributi maturati sugli accantonamenti del costo del personale e sulle ferie maturate e non godute, per complessivi 9.659 migliaia di euro (8.170 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), e l'azzeramento del debito verso l'INPS a seguito del pagamento nel 2024 dei contributi da isopensione riferito a due dirigenti il cui rapporto di lavoro è cessato a fine 2023.
I ricavi da contratti con i clienti, rappresentati dai ricavi da attività operativa e dalla componente rettificativa balance, ammontano complessivamente a 964.981 migliaia di euro in incremento di 30.979 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, per il maggior traffico aereo assistito che ha registrato un +10,5% in termini di unità di servizio ed un +16,8% rispetto al 2019 Tutti i mesi dell'esercizio 2024 hanno rilevato valori in aumento rispetto sia al 2023 che al 2019, ultimo anno pre-pandemico, con i mesi della cosiddetta summer season che hanno registrato un +11,6% nel mese di giugno, +9,3% nel mese di luglio, +11,9% nel mese di agosto e un +10,7% nel mese di settembre, il tutto rispetto al 2023 ed in termini di unità di servizio di rotta. Tale risultato positivo compensa pienamente l'effetto negativo derivante dalla componente balance e recepisce i risultati delle attività svolte sul mercato terzo. In particolare, si registrano ricavi da core business per 1.006,1 milioni di euro, in incremento di 58,3 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023, ricavi per attività svolte sul mercato non regolato per 14,5 milioni di euro, e la componente balance per negativi 55,6 milioni di euro.
Le tabelle di seguito riportate mostrano il dettaglio delle singole voci che compongono i ricavi da contratti con i clienti oltre alla disaggregazione degli stessi per natura e tipo di attività in conformità a quanto richiesto dal principio IFRS 15.
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di rotta | 732.228 | 694.951 | 37.277 | 5,4% | |
| Ricavi di terminale | 263.029 | 240.981 | 22.048 | 9,1% | |
| Esenzioni di rotta e di terminale | 10.880 | 11.917 | (1.037) | -8,7% | |
| Ricavi da mercato non regolamentato | 14.501 | 14.243 | 258 | 1,8% | |
| Totale Ricavi da attività operativa | 1.020.638 | 962.092 | 58.546 | 6,1% | |
| Balance | (55.657) | (28.090) | (27.567) | 98% | |
| Totale ricavi da contratti con i clienti | 964.981 | 934.002 | 30.979 | 3,3% | |
| (migliaia di euro) |
I Ricavi di rotta commerciali ammontano a 732,2 milioni di euro e registrano un incremento di 37,3 milioni di euro, rispetto al 2023, per le maggiori unità di servizio sviluppate nell'esercizio che si attestano a +10,7% (+11,2% 2023 su 2022) riguardanti in particolare il traffico aereo internazionale e di sorvolo, il tutto in presenza della riduzione della tariffa applicata nel 2024 del -4,9% rispetto alla tariffa applicata nel 2023 (euro 68,77 nel 2024 vs euro 72,28 nel 2023) riduzione che si attesta a -15,8%, se si considera la sola tariffa al netto dei balance. Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, che registrano un decremento di 0,9 milioni di euro, rispetto all'esercizio 2023, sia per le minori unità di servizio sviluppate nell'esercizio pari a -5,7% che per la minore tariffa applicata e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di rotta si attestano complessivamente a 705,9 milioni di euro, in incremento di 20,6 milioni di euro, come di seguito rappresentato:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di rotta | 732.228 | 694.951 | 37.277 | 5,4% |
| Esenzioni di rotta | 8.410 | 9.347 | (937) | -10,0% |
| Subtotale ricavi | 740.638 | 704.298 | 36.340 | 5,2% |
| Balance dell'anno di rotta | 50.195 | 62.665 | (12.470) | -19,9% |
| Attualizzazione balance dell'anno | (2.143) | (2.373) | 230 | -9,7% |
| Variazione balance | (2.442) | (2.082) | (360) | 17,3% |
| Utilizzo balance di rotta n-2 | (80.319) | (77.177) | (3.142) | 4,1% |
| Subtotale balance | (34.709) | (18.967) | (15.742) | 83,0% |
| Totale ricavi di rotta con balance | 705.929 | 685.331 | 20.598 | 3,0% |
| (migliaia di euro) |
Il balance dell'anno di rotta incide per positivi 50.195 migliaia di euro e registra una variazione negativa di 12.470 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, a seguito di diversi effetti, tra cui l'iscrizione del balance da rischio traffico, in restituzione ai vettori per complessivi 10,5 milioni di euro avendo conseguito a consuntivo unità di servizio pari a +4,03% rispetto al dato pianificato nel piano di performance, balance non presente nel 2023 in cui la variazione delle unità di servizio era pari a 1,54%, quindi inferiore alla soglia del 2% che ne prevede la restituzione Nell'esercizio precedente l'obiettivo raggiunto al di sotto del target fissato per ENAV aveva determinato l'iscrizione del bonus capacity per 9,6 milioni di euro. Nel 2024 incidono inoltre il balance legato all'incremento inflattivo, emerso già a decorrere dal terzo trimestre del 2022, determinato sulla base del dato pubblicato da Eurostat a gennaio 2025 (+1,10%), per un valore complessivo pari a 55 milioni di euro (53,9 milioni di euro al 2023), i balance positivi legati al recupero dei maggiori tassi di interesse emersi a consuntivo, rispetto a quanto pianificato nel piano di performance per 10,1 milioni di euro (12,3 milioni di euro nel 2023) e il balance depreciation in restituzione ai vettori per 7,9 milioni di euro (9,5 milioni di euro nel 2023).
La voce variazione balance, pari a negativi 2.442 migliaia di euro, accoglie sia il delta costi Eurocontrol riferiti al 2023 determinati sulla base del bilancio chiuso per tale data e, rispetto a quanto inserito in tariffa, determina un importo positivo pari a 1,1 milioni di euro, balance negativi per complessivi 7,2 milioni di euro a seguito di aggiustamenti sulla determinazione di alcuni balance iscritti nell'esercizio precedente, in conformità alle richieste di ENAC e della Commissione Europea e l'iscrizione di balance positivi al fine di tener conto di costi sostenuti e non prevedibili all'atto della presentazione del piano di performance, in conformità all'art. 28 del Regolamento UE 2019/317.
I balance iscritti nell'esercizio sono stati attualizzati in un arco temporale coerente con i Regolamenti UE ossia nei due anni successivi alla rilevazione, mentre la voce utilizzo balance di rotta n-2 è riferita ai balance inseriti in tariffa 2024 e riguardanti sia la seconda quota dei balance iscritti nel biennio 2020-2021 recuperabile in quote costanti in 5 anni, che i balance iscritti nel 2022 con rigiro nell'esercizio per un valore complessivo pari a negativi 80,3 milioni di euro.
256
I Ricavi di terminale commerciali ammontano a 263 milioni di euro in incremento di 22 milioni di euro, rispetto all'esercizio precedente, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +9,9% (+11,1% 2023 su 2022) in cui emerge il buon andamento del traffico aereo internazionale e con valori positivi anche rispetto al 2019 registrando un +7,9% in termini di unità di servizio.
In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento nel traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +20,9% (+29,9% 2023 su 2022) rispetto al 2023 con risultati particolarmente positivi sia per il traffico aereo nazionale che per quello internazionale. La tariffa applicata nel 2024 pari a euro 193,05 è stata superiore del 5,17% rispetto alla tariffa applicata nel 2023 che ammontava a euro 183,56.
La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra un incremento nel traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +7,4% rispetto al 2023 (+10,2% 2023 su 2022) concentrato sul traffico aereo internazionale. La tariffa del 2024 è stata pari a euro 216,28 in lieve incremento rispetto alla tariffa applicata nel 2023 pari a euro 214,16.
La terza zona di tariffazione, che comprende n. 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un aumento nel traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +6,6% rispetto al 2023 (+4,7% 2023 su 2022) riferito principalmente al traffico aereo internazionale. La tariffa del 2024 si attesta a euro 332,27 in leggera riduzione rispetto alla tariffa applicata nel 2023 che ammontava a euro 334,08.
Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti, in riduzione di 100 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di terminale si attestano complessivamente a 244,5 milioni di euro, in crescita di 10,1 milioni di euro, rispetto al 2023, come di seguito rappresentato:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di terminale | 263.029 | 240.981 | 22.048 | 9,1% |
| Esenzioni di terminale | 2.470 | 2.570 | (100) | -3,9% |
| Subtotale | 265.499 | 243.551 | 21.948 | 9,0% |
| Balance dell'anno di terminale | 4.766 | 15.032 | (10.266) | -68,3% |
| Attualizzazione balance dell'anno | (207) | (555) | 348 | -62,7% |
| Variazione balance | (876) | (350) | (526) | n.a. |
| Utilizzo balance di terminale n-2 | (24.631) | (23.250) | (1.381) | 5,9% |
| Subtotale | (20.948) | (9.123) | (11.825) | n.a. |
| Totale ricavi di terminale con balance | 244.551 | 234.428 | 10.123 | 4,3% |
Il balance dell'anno di terminale incide positivamente per 4.766 migliaia di euro e registra una variazione negativa di 10.266 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, a seguito principalmente del balance per rischio traffico in restituzione ai vettori sia per la prima fascia di tariffazione per 1,5 milioni di euro (positivi 1,1 milioni di euro nel 2023) avendo generato a consuntivo unità di servizio per +8,12% rispetto al dato previsionale che per la seconda fascia di tariffazione pari a 2,7 milioni di euro (negativi 1,7 milioni di euro nel 2023) per unità di servizio di consuntivo pari a +7,60% rispetto al dato previsionale. Anche il balance di terza fascia determinato secondo una logica di cost recovery si attesta su valori negativi pari a 1,1 milioni di euro mentre nell'esercizio precedente incideva per positivi 4,7 milioni di euro. Nella determinazione dei balance dell'anno incidono inoltre, per la prima e seconda fascia di tariffazione, il balance inflazione per complessivi 8,7 milioni di euro (8,6 milioni di euro nel 2023), i balance positivi legati al recupero dei maggiori tassi di interesse emersi nell'attuale periodo regolatorio, rispetto a quanto pianificato nel piano di performance, per complessivi 2,5 milion i di euro (2,9 milioni di euro nel 2023) e il bonus capacity per la prima e seconda zona di tariffazione per 1 milione di euro (0,9 milioni di euro nel 2023), il balance depreciation in restituzione ai vettori per complessivi 1,5 milioni di euro (3,5 milioni di euro nell'esercizio precedente).
La voce variazione balance, pari a negativi 876 migliaia di euro, accoglie gli effetti negativi sulla rideterminazione di alcuni balance iscritti nell'esercizio precedente, in conformità alle richieste di ENAC e della Commissione Europea (1,4 milioni di euro) e l'iscrizione di balance positivi al fine di tener conto di costi sostenuti e non prevedibili all'atto della presentazione del piano di performance, in conformità all'art. 28 del Regolamento UE 2019/317.
I balance iscritti nell'esercizio sono stati attualizzati in un arco temporale coerente con i Regolamenti UE, mentre la voce utilizzo balance di terminale n-2 è riferita ai balance inseriti in tariffa 2024 e riguardanti sia la seconda quota dei balance iscritti nel biennio 2020-2021 recuperabile in quote costanti in 5 anni per la prima e seconda zona di tariffazione e in 7 anni per la terza, che i balance iscritti nel 2023 con rigiro nell'esercizio per un valore complessivo pari a negativi 24,6 milioni di euro.
I Ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 14.501 migliaia di euro e registrano un lieve incremento di 258 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, quale effetto combinato tra le maggiori attività di flight inspection and validation in Kenya e Romania, l'attività di consulenza aeronautica per lo sviluppo del piano nazionale per la navigazione aerea in Arabia Saudita, dall'incremento delle attività relative ai servizi tecnici e di ingegneria prevalentemente legate ai contratti EGNOS che hanno compensato la riduzione delle attività di consulenza aeronautica svolte in Qatar.
Si riporta di seguito l'evidenza della disaggregazione dei ricavi da mercato non regolamentato per tipo di attività.
| 2024 | 2023 | Variazioni | % |
|---|---|---|---|
| 1.921 | 1.463 | 458 | 31,3% |
| 6.952 | 8.668 | (1.716) | -19,8% |
| 2.967 | 1.350 | 1.617 | n.a. |
| 130 | 130 | 0 | 0,0% |
| 2.531 | 2.632 | (101) | -3,8% |
| 1,8% | |||
| 14.501 | 14.243 | 258 |
Gli altri ricavi e proventi operativi si attestano a 56.339 migliaia di euro, sostanzialmente invariati rispetto all'esercizio precedente, e sono così composti:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Contributi in conto impianti | 11.360 | 10.418 | 942 | 9,0% |
| Contributi in conto esercizio | 30.715 | 32.264 | (1.549) | -4,8% |
| Finanziamenti Europei | 2.535 | 3.317 | (782) | -23,6% |
| Altri ricavi e proventi | 11.729 | 10.357 | 1.372 | 13,2% |
| Totale altri ricavi operativi | 56.339 | 56.356 | (17) | 0,0% |
| (migliaia di euro) |
I contributi in conto impianti recepiscono la quota imputata a conto economico commisurata agli ammortamenti generati dai cespiti a cui i contributi si riferiscono e risultano in lieve aumento rispetto all'esercizio 2023.
I contributi in conto esercizio pari a complessivi 30.715 migliaia di euro registrano un decremento di 1.549 migliaia di euro principalmente per l'azzeramento nel 2024 del contributo derivante dal credito di imposta per energia elettrica e gas, che nell'esercizio a confronto incideva per 1,1 milioni di euro del 2023. La voce in oggetto contiene per 30 milioni di euro il contributo riconosciuto a ENAV, ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/2005, per compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa. I finanziamenti europei registrano un decremento di 782 migliaia di euro per le minori rendicontazioni dei progetti finanziati nell'ambito del Connecting European Facility (CEF).
Gli altri ricavi e proventisi incrementano di 1.372 migliaia di euro, rispetto al 2023, ed accolgono principalmente i ricavi derivanti dalle attività svolte dal personale ENAV verso le società controllate in conformità ai contratti di servizio Intercompany in essere.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce ricavi per gli esercizi 2024 e 2023 suddivisi per area geografica:
| % sui | % sui | |||
|---|---|---|---|---|
| ricavi | 2023 | ricavi | ||
| Italia | 1.010.910 | 99,0% | 980.717 | 99,0% |
| U E |
3.184 | 0,3% | 1.664 | 0,2% |
| Extra UE | 7.226 | 0,7% | 7.977 | 0,8% |
| Totale ricavi | 1.021.320 | 990.358 | ||
| (migliaia di euro) |
| Ricavi | 2024 | ricavi | 2023 | ricavi | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 1.010.910 | 99,0% | 980.717 | 99,0% | |||
| U E |
3.184 | 0,3% | 1.664 | 0,2% | |||
| Extra UE | 7.226 | 0,7% | 7.977 | 0,8% | |||
| Totale ricavi | 1.021.320 | 990.358 (migliaia di euro) |
|||||
| Costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi | |||||||
| I costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi ammontano complessivamente a | |||||||
| 211.762 migliaia di euro e registrano un incremento netto di 2.740 migliaia di euro, rispetto all'esercizio | |||||||
| precedente, come di seguito rappresentato. | |||||||
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | ||||
| Costi per acquisto di beni | 5.575 | 3.031 | 2.544 | 83,9% | |||
| Costi per servizi: | |||||||
| Costi per manutenzioni | 101.171 | 96.668 | 4.503 | 4,7% | |||
| Costi per contribuzioni eurocontrol | 38.261 | 43.217 | (4.956) | -11,5% | |||
| Costi per utenze e telecomunicazioni | 27.507 | 28.270 | (763) | -2,7% | |||
| Costi per assicurazioni | 3.460 | 3.407 | 53 | 1,6% | |||
| Pulizia e vigilanza | 4.802 | 4.891 | (89) | -1,8% | |||
| Altri costi riguardanti il personale | 9.273 | 9.123 | 150 | 1,6% | |||
| Prestazioni professionali | 8.369 | 7.792 | 577 | 7,4% | |||
| Altri costi per servizi | 9.207 | 8.270 | 937 | 11,3% | |||
| Totale costi per servizi | 202.050 | 201.638 | 412 | 0,2% | |||
| Costi per godimento beni di terzi | 964 | 880 | 84 | 9,5% | |||
| Altri costi operativi | 3.173 | 3.473 | (300) | -8,6% | |||
| Totale costi | 211.762 | 209.022 | 2.740 | 1,3% |
elettrica; v) il minor costo di contribuzione Eurocontrol quale effetto conseguente all'adozione di una nuova accounting policy da parte di Eurocontrol che ha generato l'iscrizione di ricavi redistribuiti agli Stati membri per quote di competenza e portati in riduzione della contribuzione dovuta per il quarto trimestre 2024.
.
Il costo del personale ammonta a 515.334 migliaia di euro e rileva un incremento del 3,6%, rispetto all'esercizio precedente, dovuto sia al maggior traffico aereo assistito che ha inviso sulla parte variabile della retribuzione che all'incremento retributivo legato alla rivalutazione del 2% dei minimi contrattuali in linea con gli accordi siglati a novembre 2022.
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi, di cui: | ||||
| retribuzione fissa | 276.881 | 267.528 | 9.353 | 3,5% |
| retribuzione variabile | 90.617 | 86.722 | 3.895 | 4,5% |
| Totale salari e stipendi | 367.498 | 354.250 | 13.248 | 3,7% |
| Oneri sociali | 118.405 | 113.266 | 5.139 | 4,5% |
| Trattamento di fine rapporto | 23.827 | 22.193 | 1.634 | 7,4% |
| Altri costi | 5.604 | 7.717 | (2.113) | -27,4% |
| Totale costo del personale | 515.334 | 497.426 | 17.908 | 3,6% |
| (migliaia di euro) |
La retribuzione fissa si attesta a 276.881 migliaia di euro, in incremento del 3,5%, rispetto al dato emerso nel 2023, per la rivalutazione dei minimi contrattuali del 2% che ha prodotto due scatti, uno a decorrere dal mese di settembre 2023 e l'altro dal mese di luglio 2024, per gli avanzamenti nel livelli di inquadramento contrattuale previsti nel CCNL e per l'aumento dell'organico che si attesta a +29 unità medie e +56 unità effettive chiudendo l'esercizio 2024 con un organico effettivo di 3.441 unità (3.385 unità effettive a fine 2023).
La retribuzione variabile registra un incremento di 3.895 migliaia di euro principalmente attribuibile al maggior traffico aereo, che si riflette nella determinazione del premio di risultato, nello straordinario operativo ed in alcuni istituti contrattuali del personale operativo CTA (Controllori del Traffico Aereo) e FISO (Flight Information Service Officer) entrati in vigore a partire da agosto 2024 a seguito del rinnovo della parte specifica dei servizi ATM diretti e complementari del CCNL del trasporto aereo. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla riduzione delle ferie maturate e non godute, per la maggiore fruizione di tale istituto e il minor costo delle trasferte che aveva visto nell'esercizio precedente un maggior costo legato alle trasferte di tipo addestrativo del personale operativo.
Gli altri costi del personale registrano un decremento netto di 2.113 migliaia di euro, rispetto all'esercizio 2023, su cui incide il minore incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel corso dell'esercizio che ha interessato del personale con profili retributivi inferiori rispetto l'esercizio a confronto e il termine del programma di esodo denominato "isopensione" disciplinato dalla Legge 92/2012 la cui scadenza era fissata il 30 novembre 2024. Tali decrementi sono stati parzialmente compensati dal maggior costo dell'assicurazione sanitaria del personale della società che riflette le condizioni di mercato.
Nelle tabelle seguenti viene riportato l'organico aziendale suddiviso per categoria e per profilo professionale:
| Dirigenti | 53 | 48 | 5 |
|---|---|---|---|
| Quadri | 364 | 354 | 10 |
| Impiegati | 3.024 | 2.983 | 41 |
| Consistenza finale | 3.441 | 3.385 | 56 |
| Consistenza media | 3.485 | 3.456 | 29 |
| 2024 | 2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 53 | 48 | 5 |
| Quadri | 364 | 354 | 10 |
| Impiegati | 3.024 | 2.983 | 41 |
| Consistenza finale | 3.441 | 3.385 | 56 |
| Consistenza media | 3.485 | 3.456 | 29 |
| 2024 | 2023 | Variazione | |
| Management e Coordinamento | 417 | 402 | 15 |
| Controllori Traffico Aereo (CTA) | 1.763 | 1.704 | 59 |
| Flight Information Service Officer (FISO) | 393 | 420 | (27) |
| Operatori servizio meteo | 27 | 27 | 0 |
| Operatori radiomisure | 20 | 22 | (2) |
| Amministrativi | 469 | 473 | (4) |
| 262 | 16 | ||
| Tecnici | 278 | ||
| Personale informatico Consistenza finale Costi per lavori interni capitalizzati |
74 3.441 |
75 3.385 |
(1) 56 |
| 28. I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 2.172 migliaia di euro, in incremento di 1.823 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e si riferiscono interamente alla capitalizzazione dei costi del personale dipendente per l'attività svolta sui progetti di investimento in corso di esecuzione. 29. Proventi e oneri finanziari I proventi e oneri finanziari presentano complessivamente un saldo negativo pari a 7.943 migliaia di euro (negativi 10.337 migliaia di euro nel 2023) rappresentato da proventi finanziari per 16.923 migliaia di euro, oneri finanziari per 25.142 migliaia di euro e una gestione cambi da cui emerge un utile per 277 migliaia di euro. I proventi finanziari sono così composti: |
|||
| 2024 2023 |
Variazioni | ||
| Proventi da partecipazione | 667 583 |
84 | |
| Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti | 8.065 6.461 |
1.604 | |
| Interessi attivi su crediti finanziari verso controllate | 128 218 |
(90) | |
| Altri interessi attivi | 8.063 5.771 |
2.292 | |
| Totale proventi finanziari | 16.923 13.033 |
3.890 |
261
I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 2.172 migliaia di euro, in incremento di 1.823 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e si riferiscono interamente alla capitalizzazione dei costi del personale dipendente per l'attività svolta sui progetti di investimento in corso di esecuzione.
I proventi e oneri finanziari presentano complessivamente un saldo negativo pari a 7.943 migliaia di euro (negativi 10.337 migliaia di euro nel 2023) rappresentato da proventi finanziari per 16.923 migliaia di euro, oneri finanziari per 25.142 migliaia di euro e una gestione cambi da cui emerge un utile per 277 migliaia di euro. I proventi finanziari sono così composti:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Proventi da partecipazione | 667 | 583 | 84 | 14,4% |
| Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti | 8.065 | 6.461 | 1.604 | 24,8% |
| Interessi attivi su crediti finanziari verso controllate | 128 | 218 | (90) | -41,3% |
| Altri interessi attivi | 8.063 | 5.771 | 2.292 | 39,7% |
| Totale proventi finanziari | 16.923 | 13.033 | 3.890 | 29,8% |
| (migliaia di euro) |
I proventi finanziari mostrano un incremento netto di 3.890 migliaia di euro come risultato tra maggiori interessi bancari maturati sulle giacenze di conto corrente e per la componente finanziaria riferita all'attualizzazione dei Il dettaglio degli oneri finanziari è riportato nella seguente tabella.
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| Interessi passivi su finanziamenti bancari | 24.105 | 21.469 | 2.636 | 12,3% |
| Interessi passivi su benefici ai dipendenti | 917 | 1.347 | (430) | -31,9% |
| Interessi passivi su passività per lease | 109 | 40 | 69 | n.a. |
| Altri interessi passivi | 12 | 6 | 6 | 100,0% |
| Totale oneri finanziari | 25.143 | 22.862 | 2.281 | 10,0% |
| (migliaia di euro) |
Gli oneri finanziari si attestano a 25.143 migliaia di euro in incremento netto di 2.281 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, risente dell'effetto combinato dell'incremento dell'indebitamento e della maggiore incidenza degli interessi sull'esposizione a tasso variabile, andamento confermato anche dal costo medio sui finanziamenti bancari passato da 3,83% del 2023 al 4,06% del 2024. Sul saldo incide anche la riduzione interest cost associato alla passività per benefici ai dipendenti.
Le imposte sul reddito ammontano complessivamente a 48.957 migliaia di euro e presentano un incremento di 4.950 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente, principalmente per la maggiore base dell'imponibile fiscale e l'effetto derivante dalla fiscalità differita.
Le imposte dell'esercizio sono composte come da tabella si seguito riportata:
| 2024 | 2023 | Variazioni | % | |
|---|---|---|---|---|
| IRES | 38.982 | 37.338 | 1.644 | 4,4% |
| IRAP | 8.411 | 8.202 | 209 | 2,5% |
| Totale imposte correnti | 47.393 | 45.540 | 1.853 | 4,1% |
| Imposte anticipate | 1.324 | (1.247) | 2.571 | n.a. |
| Imposte differite | 240 | (286) | 526 | n.a. |
| Totale imposte correnti, anticipate e differite | 48.957 | 44.007 | 4.950 | 11,2% |
| (migliaia di euro) |
Per i dettagli sulla rilevazione delle imposte anticipate e differite si rinvia a quanto riportato nella nota 10. Il tax rate per l'imposta IRES dell'esercizio 2024 è risultato pari 23,3% di poco inferiore all'imposta teorica del 24%.
| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| IRES | Incidenza % | IRES | Incidenza % | |
| Utile ante imposte | 167.148 | 151.204 | ||
| Imposta teorica | 40.116 | 24,0% | 36.289 | 24,0% |
| Effetto delle variazioni in aumento/(dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria |
||||
| Costi non deducibili | 168 | 0,1% | 171 | 0,1% |
| Altre | (828) | -0,5% | (648) | -0,4% |
| Differenze temporanee per fondi tassati | (474) | -0,3% | 1.526 | 1,0% |
| IRES Effettiva | 38.982 | 23,3% | 37.338 | 24,7% |
| (migliaia di euro) |
Il tax rate per l'imposta IRAP dell'esercizio 2023 è risultato pari a 5% in misura superiore rispetto all'imposta teorica del 4,78%.
| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| IRAP | Incidenza % | IRAP | Incidenza % | |
| Utile ante imposte | 167.148 | 151.204 | ||
| Imposta teorica | 7.990 | 4,78% | 7.228 | 4,78% |
| Effetto delle variazioni in aumento/(dim.ne) rispetto all'imposta ordinaria |
||||
| Altre | 41 | 0,0% | 480 | 0,3% |
| Oneri e proventi finanziari | 380 | 0,2% | 494 | 0,3% |
| IRAP Effettiva | 8.411 | 5,0% | 8.202 | 5,42% |
| (migliaia di euro) |
Le parti correlate di ENAV, sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, riguardano operazioni effettuate nell'interesse della Società e fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate, ove non diversamente indicato, a condizioni di mercato. In data 17 marzo 2025, il Consiglio, il Consiglio di Amministrazione di ENAV ha approvato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, la nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate che recepisce l'emendamento al Regolamento Parti Correlate attuato da CONSOB con Delibera 21624 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art. 2391-bis del Codice civile. Tale procedura è redatta in conformità al suddetto articolo del Codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate di cui alla delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.
Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti di ENAV con entità correlate, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche rispettivamente per gli esercizi 2024 e 2023.
| Saldo al 31.12.2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti commerci ali e altre attività correnti non |
Attività Finanziari e correnti e non correnti |
Debiti finanziari |
Debiti commerci ali e altre passività correnti |
Ricavi e altri ricavi operativi |
Costi per beni e servizi e altri costi oper |
Costi godiment o beni di terzi |
Proventi finanziari |
| Controllate dirette | ||||||||
| Techno Sky S.r.l | 29.218 | 0 | 93 | 115.058 | 5.789 | 76.909 | 34 | 0 |
| IDS AirNav S.r.l. | 8.645 | 5.020 | 0 | 2.970 | 3.119 | 3.410 | 0 | 94 |
| Enav Asia Pacific Sdn Bhd | 41 | 0 | 0 | 0 | 157 | 0 | 0 | 0 |
| Enav North Atlantic LLC | 0 | 3.987 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 34 |
| D-Flight S.p.A. | 1.652 | 0 | 0 | 68 | 547 | 30 | 0 | 0 |
| Correlate esterne | ||||||||
| MEF | 10.890 | 0 | 0 | 61.325 | 10.879 | 0 | 0 | 0 |
| MIT | 30.000 | 0 | 0 | 0 | 34.212 | 0 | 0 | 0 |
| Gruppo Enel | 11 | 0 | 0 | 351 | 0 | 3.050 | 0 | 0 |
| Gruppo Leonardo | 28 | 0 | 0 | 10.269 | 42 | 564 | 0 | 0 |
| Gruppo CDP | 0 | 0 | 0 | 109 | 112 | 828 | 0 | 0 |
| Gruppo Poste | 0 | 0 | 0 | 504 | 0 | 541 | 0 | 0 |
| Altre correlate esterne | 0 | 0 | 0 | 5 | 83 | 82 | 28 | 0 |
| Saldo di Bilancio | 438.816 | 9.007 | 588.514 | 393.408 | 1.076.977 | 210.797 | 964 | 16.923 |
| inc.% parti correlate | 18,3% | 100,0% | 0,0% | 48,5% | 5,1% | 40,5% | 6,4% | 0,8% |
| (migliaia di euro) |
| Saldo al 31.12.2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti commercial i e altre attività correnti non |
Attività Finanziarie correnti e non correnti |
Debiti finanziari |
Debiti commercial i e altre passività correnti |
Ricavi e altri ricavi operativi |
Costi per beni e servizi e altri costi oper |
Costi godimento beni di terzi |
Proventi finanziari |
| Controllate dirette | ||||||||
| Techno Sky S.r.l | 25.592 | 0 | 212 | 107.057 | 5.632 | 74.871 | 33 | 0 |
| IDS AirNav S.r.l. | 6.633 | 4.926 | 0 | 3.599 | 2.848 | 3.068 | 0 | 128 |
| Enav Asia Pacific Sdn Bhd | 40 | 0 | 0 | 0 | 199 | 0 | 0 | 0 |
| Enav North Atlantic LLC | 0 | 3.713 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 90 |
| D-Flight S.p.A. | 1.407 | 0 | 0 | 226 | 533 | 111 | 0 | 0 |
| Correlate esterne | ||||||||
| MEF | 11.917 | 0 | 0 | 59.253 | 11.917 | 0 | 0 | 0 |
| MIT | 41.467 | 0 | 0 | 0 | 34.115 | 0 | 0 | 0 |
| Gruppo Enel | 0 | 0 | 0 | 1.380 | 0 | 4.050 | 0 | 0 |
| Gruppo Leonardo | 0 | 0 | 0 | 8.203 | 207 | 664 | 0 | 0 |
| Gruppo CDP | 0 | 0 | 0 | 212 | 116 | 734 | 0 | 0 |
| Altre correlate esterne | 0 | 0 | 0 | 378 | 106 | 1.207 | 24 | 0 |
| Saldo di Bilancio | 393.781 | 8.639 | 525.597 | 415.021 | 1.018.448 | 208.142 | 880 | 13.033 |
| inc.% parti correlate | 22,1% | 100,0% | 0,0% | 43,4% | 5,5% | 40,7% | 6,5% | 1,7% |
La natura dei principali rapporti sopra riportati con entità correlate interne, rappresentate dalle Società controllate da ENAV, e entità correlate esterne, quali il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e le entità sottoposte al controllo del MEF, è di seguito rappresentata oltre che dettagliatamente descritta nel commento delle singole voci di bilancio nella nota illustrativa:
Per Dirigenti con Responsabilità Strategiche (DIRS) si intendono l'Amministratore Delegato di ENAV e quattro dirigenti con posizioni di rilievo nell'ambito della Società, nominati dal Consiglio di Amministrazione, su parere dell'Amministratore Delegato individuati nelle figure del Chief Financial Officer, del Chief HR and Corporate Services Officer, del Chief Operating Officer e del Chief Technology Officer.
Di seguito vengono riportate le competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali relativi ai dirigenti con responsabilità strategiche di ENAV:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Competenze con pagamento a breve/medio termine | 2.501 | 2.212 |
| Altri benefici a lungo termine | 0 | 0 |
| Pagamenti basati su azioni | 954 | 921 |
| Totale | 3.455 | 3.133 |
| (migliaia di euro) |
Relativamente ai compensi del Collegio Sindacale riferiti all'esercizio 2024, si segnala che gli stessi ammontano a 95 migliaia di euro in linea con quanto rilevato nell'esercizio precedente, in conformità alla delibera assembleare del 3 giugno 2022 che ha nominato i componenti del Collegio Sindacale per il triennio 2022-2024. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF.
ENAV in applicazione al CCNL aderisce al Fondo Prevaer il quale è il Fondo Pensione Nazionale Complementare per il personale non dirigente del Trasporto Aereo e dei settori affini. Gli organi sociali del Fondo, come riportato all'art. 14 dello Statuto del Fondo Prevaer, sono formati dall'Assemblea dei soci delegati, dal Consiglio di Amministrazione, dal Presidente e vice Presidente e dal Collegio dei Sindaci; la rappresentanza dei soci è fondata sul criterio della partecipazione paritetica tra la rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese aderenti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo delibera, tra l'altro, sui criteri generali per la ripartizione del rischio in materia di investimenti e partecipazioni nonché sulle politiche di investimento, sulla scelta dei soggetti gestori e sull'individuazione della banca depositaria.
In data 28 aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti di ENAV ha approvato il nuovo Piano di Performance share triennale 2023-2025 avviando il lancio del primo ciclo di vesting (2023-2025) con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 luglio 2023 ed il secondo ciclo di vesting (2024-2026) con delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 novembre 2024 ed approvazione del relativo regolamento.
Il Piano di incentivazione azionaria di lungo termine 2020-2022 approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 21 maggio 2020 è ancora aperto relativamente al terzo ciclo di vesting (2022-2024) avviato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2022 che ha aggiornato il relativo Regolamento.
Il Piano è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati, di un numero variabile di azioni ordinarie di ENAV S.p.A. in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance distinti per ciascun ciclo.
Tali obiettivi sono stati identificati nel Total Shareholder Return relativo (TSR), nell' EBIT cumulato, nel Free Cash Flow cumulato e un indicatore di sostenibilità identificato per ogni periodo di vesting e deliberato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni, previo coordinamento con il Comitato Sostenibilità.
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra l'attribuzione ed il perfezionamento della titolarità del diritto a ricevere il premio azionario da parte dei beneficiari. Il piano di incentivazione prevede altresì un vincolo di indisponibilità (periodo di lock-up) diverso a seconda dei Piani di Performance Share interessati, ossia per il piano riferito al periodo 2020-2022 è stato definito un vincolo di indisponibilità sul 30% delle azioni assegnate ai beneficiari, ovvero l'Amministratore Delegato, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli Altri manager identificati, vincolo innalzato al 50% delle azioni assegnate nel Piano di Performance Share 2023-2025, mentre in ambedue i piani il vincolo persiste per un periodo di due anni dal termine del periodo di vesting.
Gli obiettivi di performance sono composti dai seguenti indicatori:
Con riferimento alla valutazione del piano di incentivazione azionaria di lungo termine ai sensi del principio IFRS 2, per la componente market based è stato utilizzato il criterio di calcolo con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. Diversamente, la componente non-market based non è rilevante ai fini della stima del fair value al momento dell'assegnazione, ma viene aggiornato in ogni reporting date per tenere conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBIT, del Free Cash Flow e dell'indicatore ESG rispetto ai target di Piano.
Al 31 dicembre 2024, il fair value complessivo del primo e secondo ciclo di vesting del Piano di Performance Share 2023-2025 e del terzo ciclo di vesting del piano di Performance Share 2020-2022 è stato pari a 0,9 milioni di euro e tiene conto del conguaglio riferito al secondo ciclo di vesting (2021-2023) del piano di performance 2020-2022 oggetto di consuntivazione e assegnazione nel 2024. Si riportano di seguito i dettagli per ogni singolo ciclo di vesting.
Il secondo ciclo di vesting del periodo 2021-2023 si è concluso con l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale 2023 e in conformità al Regolamento si è proceduto all'attribuzione nel corso del 2024 di n. 252.664 azioni agli 11 beneficiari del piano sulla base della consuntivazione dei dati stessi per un controvalore pari a 1,1 milioni di euro.
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Il terzo ciclo di vesting del periodo 2022-2024 ha previsto inizialmente 12 beneficiari ed è stato oggetto di nuova valutazione a seguito della perdita di alcuni diritti ipotizzando il raggiungimento dell'obiettivo target con un numero di azioni pari a 303.699 ed un fair value complessivo di 0,7 milioni di euro. Il costo rilevato per l'esercizio 2024 è stato di 0,1 milioni di euro e la riserva di patrimonio netto ammonta complessivamente a 0,7 milioni di euro.
Primo ciclo di vesting 2023–2025 del Piano di incentivazione azionaria 2023-2025
Il primo ciclo di vesting del periodo 2023-2025 ha previsto 12 beneficiari e ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target con un numero di azioni pari a 341.036 ed un fair value complessivo di 1 milione di euro. Il
costo rilevato per l'esercizio 2024 è stato di 0,3 milioni di euro e la riserva di patrimonio netto ammonta complessivamente a 0,7 milioni di euro.
Secondo ciclo di vesting 2024–2026 del Piano di incentivazione azionaria 2023-2025
Il secondo ciclo di vesting del periodo 2024-2026 ha previsto 13 beneficiari e ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target con un numero di azioni pari a 377.573 ed un fair value complessivo di 1,2 milioni di euro. Il costo rilevato per l'esercizio 2024 è stato di 0,4 milioni di euro per pari importo rilevato nella riserva di patrimonio netto.
| l'esercizio 1.824 0 |
esercizio 7.183 15.363 |
esercizio 0 |
Totale 9.007 |
|---|---|---|---|
| 0 | 15.363 | ||
| 0 | 0 | 0 | 0 |
| 0 | 385.454 | 0 | 385.454 |
| 1.824 | 408.000 | 0 | 409.824 |
| 21.323 | 450.092 | 117.098 | 588.513 |
| 0 | 3.169 | 0 | 3.169 |
| 136.792 | |||
| 0 | 29.725 | 0 | 29.725 |
| 21.323 | 518.005 | 218.871 | 758.199 |
| 0 | 35.019 | 101.773 (migliaia di euro) |
Le passività finanziarie oltre il 5° esercizio si riferiscono a finanziamenti bancari. Si rimanda a tal fine a quanto riportato nella nota seguente n. 37.
Le altre passività non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio si riferiscono alla quota dei contributi in conto impianti commisurata agli ammortamenti dei progetti di investimento a cui si riferiscono.
Le garanzie si riferiscono a fidejussioni prestate a terzi per 1.180 migliaia di euro (1.307 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e registrano un decremento di 127 migliaia di euro derivante principalmente da svincoli di fidejussioni rilasciate negli esercizi precedenti per partecipazioni a gare internazionali, quali ad esempio quella a favore della Lybian Civil Aviation Authority (138 migliaia di euro) a valere sui servizi di training, tale decremento risulta parzialmente compensato dal rilascio di fidejussioni a garanzia di commesse estere.
La Legge 4 agosto 2017 n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza) ha introdotto all'art. 1, commi 125 e 126, alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche. Le disposizioni, da ultimo modificate con Decreto-Legge del 30 aprile 2019 n. 34, prevedono, tra l'altro, l'obbligo di pubblicare nelle note integrative del Bilancio di Esercizio e del Bilancio Consolidato, ove presente, gli importi e le informazioni relativi a sovvenzioni, contributi o aiuti, in denaro o in natura, ricevute dalle pubbliche amministrazioni e le erogazioni effettuate.
In coerenza con le circolari di Assonime n. 5 del 22 febbraio 2019 e n. 32 del 23 dicembre 2019, il criterio seguito nell'informativa di seguito riportata, ha riguardato le erogazioni di importo superiore a 10 migliaia di euro, effettuate dal medesimo soggetto erogante nel corso del 2024, anche tramite una pluralità di transazioni economiche e secondo il criterio della cassa.
Di seguito le informazioni relativamente alle erogazioni pubbliche incassate nell'esercizio 2024 da ENAV:
| Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 06/12/2024 | 30.000 | Contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa ai sensi di quanto previsto dall'art. 11 septies della Legge 248/05 |
|---|---|---|---|
| Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 04/04/2024 23/04/2024 | 7.675 PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 | |
| Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 12/11/2024 20/12/2024 | 10.437 PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 | |
| Totale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | 48.112 | ||
| Totale complessivo | 48.112 |
La Società, nello svolgimento della propria attività di business, è esposta a diversi rischi finanziari quali rischi di mercato (rischio cambio e rischio tasso di interesse), il rischio di credito ed il rischio di liquidità. La gestione di tali rischi si basa sul presidio di specifici Comitati interni, composti dal top management della Società, cui è affidato il ruolo di indirizzo strategico e di supervisione della gestione dei rischi e su Policy che definiscono i ruoli e le responsabilità per i processi di gestione, la struttura dei limiti, il modello delle relazioni e gli strumenti di copertura e di mitigazione.
ENAV è esposta al rischio di credito che si sostanzia nel rischio che una o più controparti commerciali possano divenire incapaci di soddisfare del tutto o in parte le proprie obbligazioni di pagamento. Tale rischio si manifesta principalmente in relazione ai crediti commerciali correnti relativi alle attività operative, e in particolare in connessione sia ai crediti derivanti dalle attività sul mercato non regolamentato che ai servizi di Rotta e i servizi di Terminale, che rappresentano la maggiore esposizione in bilancio. Tali somme si riferiscono essenzialmente ai crediti maturati nei confronti di Eurocontrol. In tale contesto, la misurazione del rischio di credito nei confronti di Eurocontrol è direttamente correlata ai profili di rischiosità associati al settore delle compagnie aeree. Nello specifico, Eurocontrol non assume alcun rischio di credito a fronte dell'eventuale insolvenza dei vettori e salda le proprie passività verso ENAV solo a seguito dell'avvenuto incasso delle rispettive somme dalle compagnie aeree. Eurocontrol invece si attiva direttamente per il recupero degli stessi, avviando anche le relative azioni giudiziali ove necessario, per i crediti di rotta ed in collaborazione con ENAV per il recupero dei crediti di terminale. uncommitted, soggette a revoca, per 44 milioni di euro, che non prevedono il rispetto di covenant né altri Soggetto erogante Data Incasso Importo Causale
A fronte del rischio di inadempienza da parte dei debitori della Società è iscritto in bilancio un apposito fondo svalutazione (Expected Credit Loss) determinato in conformità al principio IFRS 9 ed oggetto di specifico aggiornamento nel corso dell'esercizio e basato sul deterioramento del merito creditizio di un paniere di società rappresentative del settore del trasporto aereo.
269
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che ENAV, pur essendo solvibile, possa trovarsi nelle condizioni di non poter far fronte tempestivamente agli impegni associati alle proprie passività finanziarie, previsti o imprevisti, per difficoltà nel reperire risorse finanziarie, o che sia in grado di farlo solo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di fattori legati alla percezione della propria rischiosità da parte del mercato, o di situazioni di crisi sistemica quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, credit crunch e crisi del debito sovrano, ovvero risulti inadempiente agli impegni (covenant) assunti in alcuni contratti di finanziamento.
Al 31 dicembre 2024 ENAV ha disponibilità liquide per 346,6 milioni di euro e dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per un ammontare totale di 194 milioni di euro. Si tratta di: i) linee di credito impegni contrattuali, di cui, 29 milioni di euro anticipi finanziari utilizzabili senza alcun vincolo di destinazione e 15 milioni di euro per anticipi export; ii) linee di credito committed, per un importo complessivo di 150 milioni di euro con scadenza a marzo 2026.
Nel lungo periodo, il rischio di liquidità è mitigato attraverso una strategia di gestione dell'indebitamento che prevede una struttura diversificata delle fonti di finanziamento, in termini sia di natura degli affidamenti sia di controparti, cui ricorrere per la copertura dei propri fabbisogni finanziari ed un profilo di maturity del debito equilibrato.
Nel rispetto degli indirizzi generali fissati dal vertice e dalla Policy approvata dal Consiglio di Amministrazione, la struttura Finance, definisce la struttura finanziaria di breve e di medio lungo periodo e la gestione dei relativi flussi finanziari. Le scelte sono principalmente orientate a: i) garantire risorse finanziarie disponibili adeguate per gli impegni operativi di breve termine previsti, sistematicamente monitorati attraverso l'attività di pianificazione di tesoreria; ii) mantenere un liquidity buffer prudenziale sufficiente a far fronte ad eventuali impegni inattesi; iii) garantire un livello minimo della riserva di liquidità per assicurare l'integrale copertura del debito di breve termine e la copertura del debito a medio–lungo termine scadente in un orizzonte temporale di 24 mesi, anche nel caso di restrizioni all'acceso al credito; iv) assicurare un adeguato livello di elasticità per i programmi di sviluppo a medio lungo termine della società, relativi ai contratti di investimento per la modernizzazione tecnologica ed infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo.
L'esposizione finanziaria lorda di ENAV, alla data del 31 dicembre 2024, è pari a 586,2 milioni di euro ed è rappresentata dall'indebitamento nei confronti del sistema bancario per finanziamenti a medio e lungo termine di cui 19 milioni di euro esigibili entro i dodici mesi.
Nella tabella seguente viene riportata la scadenza dei finanziamenti bancari a medio lungo termine esposti al valore nominale, senza considerare gli effetti del costo ammortizzato:
| Finanziatore | Tipologia | Debito residuo al 31.12.2024 |
<1 anno | da 1 a 2 anni | da 3 a 5 anni | > 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| BEI - Banca Europea per gli Inv.ti | M/L termine a 15 anni | 45.618 | 8.850 | 8.985 | 27.783 | - |
| BEI - Banca Europea per gli Inv.ti | M/L termine a 15 anni | 42.667 | 5.333 | 5.334 | 16.000 | 16.000 |
| BEI - Banca Europea per gli Inv.ti | M/L termine a 16 anni | 57.931 | 4.828 | 4.828 | 14.483 | 33.792 |
| BEI - Banca Europea per gli Inv.ti | M/L termine a 16 anni | 80.000 | 0 | 0 | 12.800 | 67.200 |
| Term loan pool di banche | M termine 3 anni | 360.000 | 0 | 360.000 | 0 | 0 |
| Totale | 586.216 | 19.011 | 379.147 | 71.066 | 116.992 | |
| (migliaia di euro) |
I contratti di finanziamento di cui sopra prevedono impegni generali e covenant per la società di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per contratti di finanziamento di importo e natura assimilabili, potrebbero limitarne l'operatività. In particolare, tali contratti prevedono alcune ipotesi di rimborso anticipato al verificarsi di determinati eventi di inadempimento (Events of default) al ricorrere dei quali la società potrebbe essere obbligata a rimborsare integralmente e immediatamente i relativi finanziamenti. In particolare, si evidenzia quanto segue:
➢ i contratti di finanziamento sottoscritti tra ENAV e la European Investment Bank (BEI) rispettivamente per un importo pari a 180 milioni di euro nel 2014 e di 70 milioni di euro nel 2016 con il fine di finanziare i programmi di investimento connessi al 4-flight ed altri progetti, finanziamenti integralmente utilizzati al 31 dicembre 2024, prevedono il seguente piano di rimborso: i) per la tranche di 100 milioni di euro, rate semestrali posticipate a partire da dicembre 2018 e scadenza dicembre 2029 e con interessi a tasso fisso pari a 1,515%; ii) per la tranche di 80 milioni di euro, rate semestrali posticipate a partire da giugno 2018 e scadenza dicembre 2032 con interessi a tasso fisso pari a 1,01%; iii) per la tranche da 70 milioni di euro, rate semestrali posticipate a partire da agosto 2022 e scadenza agosto 2036 e con interessi a tasso fisso pari a 0,638%. Ad ottobre 2023 è stato sottoscritto tra la società e la European Investment Bank (BEI) un nuovo contratto di finanziamento per un importo pari a 160 milioni di euro con lo scopo di finanziare alcuni progetti di investimento che attengono all'implementazione di sistemi di controllo remoto delle torri per gli
aeroporti minori e all'ammodernamento e digitalizzazione di una serie di infrastrutture e sistemi da realizzarsi nel periodo 2023-2028. Al 31 dicembre 2024 il finanziamento è stato utilizzato parzialmente per un importo di 80 milioni di euro. La tranche utilizzata prevede un piano di rimborso con rate semestrali posticipate a partire da agosto 2028 con scadenza aprile 2040 e con interessi a tasso fisso pari a 3,542% Per la tranche non ancora utilizzata la scadenza del periodo di disponibilità è ottobre 2026.
Tali contratti inoltre prevedono:
I finanziamenti prevedono, altresì, il rispetto di taluni covenant finanziari, verificati su base annuale e semestrale e calcolati sui dati consolidati del Gruppo: i) il rapporto tra indebitamento finanziario netto e l'EBITDA inferiore a 4 volte; ii) il rapporto tra EBITDA e gli oneri finanziari non inferiore a 6 volte.
➢ il contratto di finanziamento in pool tra Enav e le banche BNL BNP Paribas, Intesa Sanpaolo ed UniCredit, sottoscritto a marzo 2023 ed emendato in data 20 settembre 2023 con modifiche non sostanziali, per un importo complessivo di 360 milioni di euro, della durata di tre anni e rimborso integrale a scadenza, prevede un tasso variabile indicizzato al tasso Euribor 3 mesi e con l'introduzione di meccanismi di price adjustment legati a parametri in materia di sostenibilità. Tale contratto di finanziamento richiede il rispetto del covenant finanziario dato dal rapporto tra indebitamento finanziario netto e l'EBITDA inferiore a 4 volte, verificato su base annuale e semestrale e calcolato sui dati consolidati del Gruppo. Nel contratto di finanziamento sono inoltre incluse, secondo le prassi di mercato, clausole di negative pledge, pari passu, cross-default e change of control.
Con riferimento anche agli esercizi pregressi, Enav ha sempre rispettato i covenant previsti da ciascun finanziamento. Alla data del 31 dicembre 2024 sulla base delle grandezze economico patrimoniali espresse nel bilancio consolidato, si ritengono rispettati i covenant previsti dai contratti di finanziamento esistenti.
271
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie del Gruppo e sul livello degli oneri finanziari netti. Il verificarsi di tali circostanze potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Al 31 dicembre 2024 l'indebitamento finanziario lordo è espresso per circa il 61,2% a tassi fissi e per il restante a tassi variabili. Per il finanziamento a tasso variabile, come noto, il contesto macroeconomico di riferimento ha fatto registrare un ribasso dei tassi di mercato soprattutto nell'ultima parte dell'anno, con un impatto ancora non significativo a livello di oneri finanziari nel corso del 2024. L'attuale esposizione debitoria a tasso variabile ha una durata residua poco superiore a un anno. Considerando il tenor ridotto del finanziamento in argomento e l'attuale contesto macro-economico che, per quanto noto, lascia intravedere ulteriori prospettive di riduzione dei tassi di interesse, il rischio che variazioni in aumento dei tassi di interesse possano influire negativamente sul livello degli oneri finanziari netti rilevati a Conto Economico e sul valore dei cash flows futuri appare al momento meno probabile. Laddove nell'esercizio 2024 assumessimo una variazione di +/- 25bps dei tassi di interesse, l'effetto sul conto economico sarebbe stato pari a maggiori/minori oneri finanziari per circa 0,9 milioni di euro che, al netto dell'effetto fiscale, avrebbe influito sul risultato di esercizio e sul patrimonio netto per circa +/- 0,6 milioni di euro.
Al fine di limitare i potenziali effetti avversi delle fluttuazioni dei tassi, ENAV adotta politiche finalizzate al contenimento nel tempo del costo della provvista limitando la volatilità dei risultati. ENAV persegue tale obiettivo attraverso una sistematica attività di negoziazione con gli istituti di credito, scelti tra banche di primario standing, al fine di ottimizzare il costo medio del debito, nonché mediante la diversificazione strategica delle passività finanziarie per tipologia contrattuale, durata e condizioni di tasso (tasso variabile/tasso fisso). Per quanto attiene al finanziamento sottoscritto con la BEI ma non ancora utilizzato (loan commitment), l'esposizione al rischio tasso di interesse è mitigata anche dalla facoltà per l società di poter optare - per ciascuna tranche di utilizzo - per un tasso fisso o variabile. Nell'esercizio 2024, il costo medio dell'indebitamento bancario è stato pari a circa 4,06% (3,83% nell'esercizio precedente).
Allo stato attuale ENAV non detiene strumenti finanziari valutati in bilancio al fair value ed in quanto tali esposti a variazioni avverse a seguito di mutamenti nel livello di mercato dei tassi di interesse.
Ad oggi non sono stati utilizzati strumenti finanziari derivati per la gestione del rischio tasso di interesse.
L'esposizione al rischio di variazioni sfavorevoli nel livello corrente dei tassi di cambio deriva dall'operatività della società in valute diverse dall'euro e può determinare impatti negativi sui risultati economici e sul valore delle grandezze patrimoniali denominate in divisa estera. Nonostante ENAV operi principalmente sul mercato italiano, l'esposizione al rischio di cambio deriva essenzialmente dagli investimenti in divisa estera, il dollaro statunitense, in relazione all'acquisto della quota di partecipazione pari al 8,6% (10,35% post redemption) nel capitale sociale della società di diritto statunitense Aireon e dai contratti sottoscritti per l'erogazione dei servizi sul mercato non regolamentato denominati in valuta estera. Al fine di gestire l'esposizione al rischio di cambio, ENAV ha elaborato una Policy, le cui linee di indirizzo consentono l'utilizzo di differenti tipologie di strumenti, in particolare swap e forward, nonché opzioni su valute. Nell'ambito di tali politiche non sono tuttavia consentite attività con intento speculativo.
Alla data di chiusura del bilancio la società non ha in essere alcuna esposizione in strumenti finanziari derivati.
272
Tutti gli eventuali impatti diretti per ENAV legati agli effetti del climate change si traducono nel lungo termine in potenziali interruzioni/degradi nella fornitura dei servizi per danni alle infrastrutture o agli asset tecnologici e riduzione del flusso di traffico anche a causa della riduzione della capacità aeroportuale e, quindi, in potenziali mancati ricavi e/o aumenti dei costi operativi oltre ad eventuali perdite di valore.
Gli impatti dei fenomeni determinati dai cambiamenti climatici sugli stakeholder del traffico aereo sono stati identificati e studiati negli anni a livello internazionale. In particolare, il documento di Eurocontrol "Climate change risks for European aviation" identifica cinque principali tipologie di fenomeni meteorologici che potranno potenzialmente avere impatto sul mondo aeronautico: 1) precipitazioni, intendendo per tali pioggia, neve e grandine che a livello intenso possono richiedere maggiori distanze di separazione tra gli aeromobili e comportando quindi un impatto diretto sulla capacità aeroportuale. Inoltre, le infrastrutture aeroportuali, così come anche le apparecchiature elettroniche, possono essere esposte al rischio di inondazioni; 2) temperatura, il cui innalzamento può causare impatti sulle infrastrutture, con conseguente aggravio dei relativi costi energetici; 3) innalzamento del livello del mare ed esondazione di fiumi con un rischio concentrato sugli aeroporti ubicati nella fascia costiera; 4) vento, intendendo per tale cambiamenti in direzione ed intensità, che in ambito aeroportuale possono comportare impatti sulla sicurezza della condotta del volo. Ciò potrebbe comportare la necessità di modificare le procedure di volo e riprogettare lo spazio aereo; 5) eventi estremi quali temporali ed uragani che potrebbero avere impatti sul ritardo dei voli.
La società ha condotto uno studio specialistico per valutare dettagliatamente gli effetti del cambiamento climatico nell'erogazione dei servizi di ENAV sul territorio nazionale ed in particolare negli aeroporti. Lo studio è stato realizzato al fine di valutare gli impatti del climate change su due distinti orizzonti temporali (2030 e 2050) e due diversi scenari climatici utilizzati dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Il primo scenario (SSP8.5), il più pessimistico, assume, entro il 2100, concentrazioni atmosferiche di CO2 triplicate o quadruplicate (840/1120 ppm) rispetto ai livelli preindustriali (280 ppm).
Lo studio ha determinato quanto segue: (i) per le precipitazioni estreme è prevista nel lungo termine una progressiva intensificazione del fenomeno che dovrebbe interessare un numero crescente di aeroporti nel tempo, particolarmente gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bolzano e Bari, partendo da una baseline (previsione a 5 anni) che vede gli aeroporti di Genova, Ronchi dei Legionari e Milano Malpensa quelli
mediamente più impattati; (ii) per la temperatura si prevede un aumento di 1/1,5° nel medio periodo e di 2/2,5° nel lungo periodo, fenomeni che riguarderanno prevalentemente gli aeroporti di Lampedusa, Catania Fontanarossa, Roma Ciampino, Roma Urbe, Roma Fiumicino e Napoli che già nella baseline (5 anni) presentano le maggiori temperature massime, cui si aggiunge Bologna nel lungo termine (2050) che presenterà anche un aumento del numero di giorni con temperatura massima oltre i 43° C. L'innalzamento delle temperature può causare l'incremento dei costi energetici. Per quanto riguarda invece gli impatti sugli impianti tecnologici e quelli più propriamente aeronautici (impatti sulle prestazioni dei motori e sull'aereodinamica degli aeromobili, con potenziale impatto sulle procedure di volo e sull'impronta del rumore nelle aree che circondano gli aeroporti) i rischi si considerano accettabili e gestiti nel contesto delle tecnologie e delle procedure già oggi disponibili; per l'innalzamento del livello dei mari, si mantiene pressoché invariato il rischio di alluvione delle infrastrutture situate in zone costiere che riguarderebbe soprattutto le sedi aeroportuali di Cagliari e siti correlati, Venezia e Genova e i siti remoti VOR/DME di Chioggia e Radar di Ravenna; per il vento non sembrano sussistere criticità essendo le previsioni degli scenari orientati verso una diminuzione dell'intensità media dello stesso (conseguentemente la componente del vento al traverso dovrebbe proporzionalmente diminuire).
Per entrambi gli orizzonti temporali medio termine (2030) e lungo termine (2050) non si individuano, allo stato, criticità in termini di continuità nella erogazione dei servizi di navigazione rispetto allo scenario attuale. Gli esiti delle analisi condotte costituiscono le basi per il monitoraggio nel tempo dei fenomeni oggetto di studio, prevedendo un aggiornamento sistematico con periodicità pluriennale delle analisi di scenario necessarie alla valutazione degli impatti operativi e finanziari dei rischi climatici.
In attuazione del proprio piano di sostenibilità, la strategia di ENAV assicura un approccio efficace alle sfide del cambiamento climatico, perseverando la competitività e la stabilità grazie a un'elevata capacità di adattamento ai rischi climatici.
Sulla base di quanto sopra evidenziato, ENAV ha considerato gli effetti derivanti dal cambiamento climatico nel proprio piano industriale e non si prevedono impatti significativi economici e sui flussi di cassa attesi.
Nel corso del 2024, così come per il 2023, ENAV non ha registrato impatti operativi, commerciali o economicofinanziari direttamente correlati al conflitto russo-ucraino o agli altri conflitti internazionali. Ogni posizione aperta con clienti appartenenti alla Federazione Russa è stata oggetto di svalutazione già nel corso dell'esercizio degli anni precedenti e non sono presenti ulteriori rapporti in essere con soggetti interessati dal regime sanzionatorio.
Non si registrano per ENAV criticità nella catena di fornitura con impatti negativi in termini di business continuity. Inoltre, la società detiene un'adeguata giacenza delle parti di scorta necessarie per i sistemi operativi a supporto del proprio business, tali da contenere eventuali ritardi nella catena di fornitura. La società continua a monitorare gli impatti sul proprio business e ad adottare ogni opportuna iniziativa finalizzata a garantire il pieno rispetto del regime sanzionatorio adottato dagli Stati dell'Unione Europea e ad identificare puntualmente possibili conseguenze sul proprio business attuale e prospettico in considerazione del protrarsi di uno scenario critico e in continua evoluzione.
Con riferimento a quanto illustrato, ENAV non presenta impatti significativi sui principali indicatori alternativi di performance e non si prevedono impatti sui flussi di cassa attesi come rappresentato nel piano industriale approvato.
273
Il contenzioso in materia tributaria, amministrativa, civile e di lavoro viene seguito dalle competenti strutture di ENAV che hanno fornito, per la redazione del presente Bilancio, un quadro completo ed esaustivo dei diversi procedimenti civili, amministrativi e giuslavoristici. A fronte del contenzioso, ENAV ha effettuato una valutazione puntuale del rischio di soccombenza da cui è emersa la necessità di costituire, prudenzialmente, degli specifici fondi per quei contenziosi il cui esito negativo è stato ritenuto probabile e per il quale si è ragionevolmente potuto procedere alla sua quantificazione. Per quei giudizi il cui esito negativo è stato ritenuto soltanto possibile, non si è proceduto a specifici stanziamenti in accordo con le norme in materia di formazione del bilancio.
Allo stato attuale non si ritiene che dalla definizione dei contenziosi in essere possano emergere oneri significativi a carico della società, oltre a quanto già a tale titolo stanziato nei fondi per accantonamenti al 31 dicembre 2024.
Il contenzioso civile ed amministrativo è riferibile, inter alia: i) alle azioni intraprese con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di fornitori, società di gestione aeroportuale e vettori aerei insolventi o in fallimento o in altre procedure concorsuali, verso i quali sono sorte controversie per crediti che non è stato possibile recuperare sul piano stragiudiziale ed alcuni dei quali sono stati oggetto di svalutazione; ii) alle controversie riferibili alla resistenza a pretese giudiziali di fornitori o appaltatori e società cessionarie di crediti che ENAV ritiene infondate, ovvero al recupero dei maggiori costi e/o danni che ENAV abbia sostenuto per inadempienze di fornitori/appaltatori; iii) a controversie aventi ad oggetto la rivendica dei beni di proprietà di ENAV, la richiesta di danni per mancato godimento dei beni trasferiti nel patrimonio della Società, ovvero la richiesta di pagamento di migliorie apportate sui beni; iv) a giudizi relativi a richiesta danni da sinistri aeronautici, il cui rischio di soccombenza è peraltro assunto normalmente dalla compagnia assicurativa della società; v) a giudizi relativi all'impugnativa di provvedimenti inerenti alla celebrazione di procedure di evidenza pubblica e l'aggiudicazione di gare; vi) a giudizi relativi all'accesso agli atti amministrativi inerenti procedure di gara; vii) a giudizi relativi all'impugnativa in materia di rumore aeroportuale ed in materia di ostacoli alla navigazione aerea.
Risulta definito in secondo grado il procedimento penale instaurato a seguito della denuncia querela sporta dalla società in relazione a illecita sottrazione di beni e materiali di ENAV in deposito presso magazzino di terzi. Nell'ambito del procedimento in questione la Società si è costituita parte civile nei confronti di amministratore di fatto della società di deposito per il reato di cui all'art. 646 Codice Penale ed, in primo grado, il Tribunale con sentenza del 16 febbraio 2015 ha dichiarato l'imputato colpevole tra l'altro del reato di cui all'art. 646 del Codice Penale e lo ha condannato, riconoscendo la continuazione con altri capi di imputazione allo stesso contestati, alla pena finale pari ad anni 6 e mesi 6 di reclusione ed Euro 3.000 di multa. Il Tribunale ha, altresì, disposto una provvisionale immediatamente esecutiva, pari a 1 milione di euro, in favore della società, rinviando ad altra sede per la liquidazione del maggior danno subito da ENAV. Con riferimento ad uno solo dei capi di imputazione è stata emessa sentenza di non doversi procedere in ragione dell'intervenuta remissione della querela e relativa accettazione della stessa. Infine, in relazione ai residui capi di imputazione, l'imputato è stato assolto con la formula che "il fatto non sussiste". Il giudizio d'appello, successivamente incardinato, si è definito con sentenza di condanna dell'imputato e conferma delle statuizioni di primo grado per le parti civili. Risulta inoltre definito con condanna degli imputati il procedimento che attiene al proseguo delle indagini, già a suo tempo avviate dalla Procura della Repubblica di Roma, finalizzate ad accertare a quali soggetti sia stata ceduta la merce depositata presso i magazzini di terzi rispetto alla cui sottrazione, come sopra detto, ENAV ha in passato sporto denuncia-querela. Nell'ambito del predetto procedimento incardinato per molteplici reati contro il patrimonio, nonché per associazione a delinquere, nei confronti di diversi imputati, tra cui anche l'amministratore di fatto della società di deposito, la Società si è costituita parte civile all'udienza preliminare all'esito della quale è stato disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati. Il Tribunale, a definizione del giudizio, ha condannato gli imputati al risarcimento danni, in favore della Società, da liquidarsi in separata sede. A seguito dell'interposto gravame avverso la sentenza del Tribunale, in data 5 luglio 2024, la Corte di Appello di Roma ha con sentenza confermato le statuizioni civili disposte con la sentenza di primo grado.
In esito ad ordine di esibizione documentale del giudice ordinario in data 24 novembre 2016, la Società ha prodotto documentazione inerente taluni contratti riferiti alla società controllata Enav North Atlantic e per quanto consta, il procedimento risulta definitivamente archiviato.
In esito ad ordine di esibizione documentale, in data 13 giugno 2018, ENAV ha prodotto documentazione inerente selezione di personale avente rapporto di parentela con ex Amministratore Unico della Società per l'assunzione al ruolo di controllore del traffico aereo, procedimento che, per quanto consta, risulta archiviato. A seguito del sinistro occorso presso l'Aeroporto di Ciampino, quando un cittadino straniero si introduceva, in data 5 febbraio 2025, nei locali della Torre di ENAV, ponendo in essere una serie di gravi condotte illecite a danno di ENAV e della controllata Techno Sky, la Società ha provveduto a sporgere atto di denuncia querela.
Non sono avvenuti eventi di rilievo successivamente al 31 dicembre 2024.
Signori Azionisti,
il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:
Roma, 31 marzo 2025
Il Consiglio di Amministrazione
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto sul Bilancio di Esercizio

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-
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| Soggetto che ha erogato il | ||||
|---|---|---|---|---|
| Tipologia di Servizi | servizio | 21724 | ||
| ENAV | ||||
| Servizi di revisione contabile | EY S.p.A. | 483 | ||
| Servizi di attestazione | EY S.p.A. | 16 | ||
| Altri servizi | EY S, p.A. | 20 | ||
| SOCIETA' CONTROLLATE | ||||
| Servizi di revisione contabile | EY S.p.A. | 724 Controller and the production to the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail of the mail |
||
| Rete EY S.p.A. | 12 | |||
| Servizi di attestazione | EY S.p.A. | |||
| Altri servizi | EY S.p.A. | |||
| Totale | 785 | |||
| (migliolo di euro) |
Relazione della Società di revisione sul Bilancio di Esercizio

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

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Agli Azionisti della Enav S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Enav S.p.A. (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio d'esercizio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Le Partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2024 ammontano a 188,1 milioni di euro, di cui 99,2 milioni di euro riferiti alla partecipazione nella Techno Sky S.r.l. e 41,1 milioni di euro riferiti alla partecipazione nella IDS AirNav S.r.l..
La direzione aziendale valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment delle partecipazioni e, qualora si manifestino, le assoggetta ad impairment test.
Nel caso specifico, considerata anche l'eccedenza del valore di carico delle suddette partecipazioni rispetto alle corrispondenti frazioni del patrimonio netto, è stato svolto il test di recuperabilità.
L'identificazione di indicatori di impairment, nonché i processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, con particolare riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri desunti dai rispettivi Piani Industriali 2025-2029, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alle assunzioni e alle stime utilizzate dalla direzione aziendale è riportata nella nota illustrativa "4. Uso di stime e giudizi del management" e l'informativa relativa al processo di determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, è riportata nella nota "8. Partecipazioni".
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, i quali hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed hanno effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave che potrebbero determinare un effetto significativo sulla stima del valore recuperabile.
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio con riferimento all'aspetto chiave.

La partecipazione nella controllata Enav North Atlantic LLC, detenuta ai fini dell'interessenza non di controllo nella Aireon Holdings LLC (Aireon), è iscritta al 31 dicembre 2024 per un importo pari a 47,6 milioni di euro.
I processi e le modalità di determinazione del valore recuperabile della partecipazione sono basati sulla misurazione del fair value dell'investimento nella Aireon effettuata nel bilancio consolidato.
In considerazione del giudizio richiesto agli amministratori e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile della partecipazione, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione della partecipazione nella Enav North Atlantic LLC è riportata nella nota illustrativa "4.Uso di stime e giudizi del management" e l'informativa relativa alle modalità di esecuzione del test di impairment è riportata nella nota "8. Partecipazioni".
I Ricavi da contratti con clienti al 31 dicembre 2024 ammontano a 965,0 milioni di euro, comprensivi della componente Balance pari a negativi 55,7 milioni di euro.
I ricavi legati all'erogazione dei servizi di rotta e ai servizi di terminale includono una rettifica positiva o negativa, imputata a fine esercizio, al fine di riflettere la performance effettiva del periodo. Tale rettifica, effettuata mediante il cosiddetto Balance, viene regolata attraverso specifici adeguamenti tariffari effettuati negli esercizi successivi a quello di competenza.
I processi e le modalità di misurazione di tale rettifica ai ricavi si basano su algoritmi di calcolo complessi ed assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, con particolare riferimento alla
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro, l'analisi dei flussi di cassa futuri, la verifica della determinazione del tasso di crescita di lungo periodo e del tasso di attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare la metodologia utilizzata nel processo, l'accuratezza matematica del modello e la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dalla direzione aziendale per la determinazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio con riferimento all'aspetto chiave.
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio con riferimento all'aspetto chiave.

previsione dei tempi di realizzo e alla scelta del tasso di attualizzazione utilizzato.
In considerazione delle citate complessità che caratterizzano questa misurazione, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla modalità di misurazione e di contabilizzazione dei ricavi derivanti dal meccanismo del Balance è riportata nelle note illustrative "3. Principi contabili" e "4. Uso di stime e giudizi del management".
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

L'assemblea degli Azionisti della Enav S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Enav S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori della Enav S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Enav S.p.A. al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

• rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e in alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Enav S.p.A. al 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Roma, 16 aprile 2025
EY S.p.A. Riccardo Rossi (Revisore Legale)
Sede legale ENAV S.p.A. Via Salaria n. 716 – 00138 Roma Tel. +39 06 81661 www.enav.it
Informazioni legali Capitale sociale: 541.744.385,00 euro i.v. Codice Fiscale e Iscrizione Registro delle Imprese Di Roma n. 97016000586 Partita IVA n. 02152021008
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