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Ferretti Group

Annual Report Apr 16, 2025

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Annual Report

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2024 ANNUAL REPORT

2024 ANNUAL REPORT

ANNUAL REPORT 2024 FERRETTI S.P.A. 3

SOMMARIO

Informazioni sulla Società 1
Principali dati finanziari 2
Lettera del Presidente 3
Relazione sull'andamento della gestione 7
Rendicontazione consolidata di sostenibilità 29
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità 136
Bilancio consolidato 153
Note al bilancio consolidato 167
Attestazione del dirigente preposto al bilancio consolidato 246
Bilancio di esercizio 249
Note al bilancio di esercizio 263
Attestazione del dirigente preposto al bilancio di esercizio 346

4 ANNUAL REPORT 2024 FERRETTI S.P.A.

Informazioni sulla Società

AMMINISTRATORI ESECUTIVI

Sig. Alberto Galassi - Amministratore Delegato Sig. Xu Xinyu (徐新玉) (dimesso il 28 febbraio 2025) Sig. Tan Ning (譚寧) (nominato il 28 febbraio 2025)

AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI

Sig. Jiang Kui (江奎) - Presidente (nominato il 29 agosto 2024) Sig. Tan Xuguang (譚旭光) - Ex Presidente (dimesso il 29 agosto 2024) Sig. Piero Ferrari - Presidente onorario Sig.ra Jiang Lan (Lansi) (蔣嵐) Sig. Zhang Quan (張泉) (dimesso il 28 febbraio 2025) Sig. Hao Qinggui (郝慶貴) (nominato il 28 febbraio 2025)

AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI INDIPENDENTI

Sig. Stefano Domenicali Sig. Patrick Sun (辛定華) Sig.ra Zhu Yi (朱奕)

COMITATO CONTROLLO E RISCHI E PARTI CORRELATE

Sig. Patrick Sun (辛定華) - Presidente Sig. Stefano Domenicali Sig.ra Jiang Lan (Lansi) (蔣嵐) Sig.ra Zhu Yi (朱奕)

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Sig. Stefano Domenicali - Presidente Sig. Piero Ferrari Sig. Tan Ning (譚寧) Sig. Patrick Sun (辛定華) Sig.ra Zhu Yi (朱奕)

COMITATO NOMINE

Sig. Jiang Kui (江奎) - Presidente Sig. Alberto Galassi Sig. Stefano Domenicali Sig. Patrick Sun(辛定華) Sig.ra Zhu Yi (朱奕)

COMITATO SOSTENIBILITÀ

Sig. Jiang Kui (江奎) - Presidente Sig. Alberto Galassi Sig. Piero Ferrari Sig. Tan Ning (譚寧) Sig.ra Jiang Lan (Lansi) (蔣嵐) Sig. Hao Qinggui (郝慶貴) Sig.ra Zhu Yi (朱奕)

COMITATO STRATEGICO

Sig. Jiang Kui (江奎 ) - Presidente Sig. Alberto Galassi Sig. Piero Ferrari Sig. Tan Ning (譚寧) Sig. Hao Qinggui (郝慶貴) Sig. Patrick Sun (辛定華)

COLLEGIO SINDACALE

Sig. Luigi Capitani - Presidente Sig.ra Giuseppina Manzo Sig. Luca Nicodemi Sig.ra Federica Marone - Sindaca supplente Sig.ra Tiziana Vallone - Sindaca supplente

SEGRETARI CONGIUNTI DELLA SOCIETÀ

Sig. Hao Qinggui (郝慶貴) Sig.ra Wong Hoi Ting (ACG, HKACG)

SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Sig. Hao Qinggui (郝慶貴)

RAPPRESENTANTI AUTORIZZATI

Sig. Alberto Galassi Sig.ra Wong Hoi Ting

SEDE LEGALE E SEDE PRINCIPALE

Via Irma Bandiera 62, 47841 Cattolica (RN), Italia

SEDE A HONG KONG

31/F, Tower Two, Times Square 1 Matheson Street, Causeway Bay, Hong Kong

SOCIETÀ DI REVISIONE

EY S.p.A. Società di revisione iscritta nel Registro del MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) e Registered Public Interest Entity Auditor ("PIE" auditor) riconosciuto ai sensi della Council Ordinance di Hong Kong (Cap. 588) Via Meravigli 12, 20123 Milano, Italia

DIRIGENTE PREPOSTO AI DOCUMENTI SOCIETARI CONTABILI E ESG

Sig. Marco Zammarchi

CONSULENTE LEGALE - HONG KONG

King & Wood Mallesons 13° piano, Gloucester Tower, The Landmark 15 Queen's Road Central, Central, Hong Kong

CONSULENTE LEGALE - ITALIA

Studio Legale PedersoliGattai Via Monte di Pietà 15, 20121 Milano, Italia

GESTIONE LIBRO SOCI DI HONG KONG

Computershare Hong Kong Investor Services Limited Locali 1712–1716, 17° piano, Hopewell Centre 183 Queen's Road East, Wanchai Hong Kong

SITO WEB www.ferrettigroup.com

CODICI AZIONI EXM: YACHT.MI HKEX: 9638

Principali dati finanziari

Di seguito è riportato il riepilogo dei risultati e delle attività, passività e patrimonio della Società negli ultimi cinque esercizi:

Risultati

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro)
2024 2023 2022 2021 2020
Ricavi netti 1.240.346 1.134.484 1.030.099 898.421 611.355
Utile prima delle imposte 126.377 104.022 69.385 40.674 3.527
Imposte (38.217) (20.519) (8.839) (3.291) 18.455
Utile dell'esercizio 88.160 83.503 60.546 37.383 21.982
Attribuibile a
Azionisti della Controllante 87.918 83.048 60.274 37.545 22.006
Patrimonio di terzi 242 456 271 (162) (24)
88.160 83.503 60.546 37.383 21.982
(in migliaia di Euro) 2024 2023 2022 2021 2020
Attività correnti 912.322 930.247 818.663 505.199 443.075
Attività non correnti 749.122 672.002 588.893 540.877 515.368
Totale attività 1.661.444 1.602.248 1.407.556 1.046.076 958.443
Passività correnti 701.713 (720.037) (583.408) (473.440) (394.427)
Passività non correnti 61.495 (42.532) (45.757) (74.570) (100.691)
Totale passività 763.208 (762.569) (629.165) (548.010) (495.118)
Patrimonio di terzi 1.081 (840) (384) 212 50
Patrimonio netto attribuibile agli azionisti
della Controllante
897.155 838.840 778.007 498.278 463.375

Principali indici finanziari

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 2023 2022 2021 2020
Indici di redditività
Redditività del capitale proprio (ROE)
10,2% 10,3% 9,5% 7,8% 4,8%
Redditività complessiva delle attività (ROA) 5,4% 5,5% 4,9% 3,7% 2,3%
Indici di liquidità
Indice di liquidità totale
1,3 1,3 1,3 1,1 1,1
Indice di liquidità immediata (quick ratio) 0,7 0,8 1,1 0,8 0,7
Indice di adeguatezza patrimoniale
Indice di indebitamento
3,7% 4,0% 5,1% 17,8% 35,4%

Nota: La sintesi dei risultati consolidati del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e le attività, passività e patrimonio di terzi consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2020 sono stati estratti dal Prospetto informativo per la borsa di Hong Kong.

A nome del Consiglio di Amministrazione, desidero presentare agli Azionisti i risultati annuali e il bilancio consolidato del Gruppo per il Periodo di riferimento.

1. Rassegna delle condizioni operative

Nel 2023 il Gruppo si è quotato con successo all'Euronext di Milano, dopo la quotazione alla Borsa di Hong Kong nel 2022, diventando così la prima Società a essere quotata sia alla Borsa di Hong Kong che all'Euronext di Milano. Il Gruppo è stato in grado di attrarre un ampio interesse tra i principali investitori istituzionali italiani ed internazionali, con il risultato di ampliare e rafforzare l'azionariato istituzionale della Società.

La quotazione italiana ha ulteriormente consolidato il posizionamento del Gruppo come leader globale nel settore degli yacht di lusso. Per quanto riguarda la crescita dell'attività, nel Periodo di riferimento il Gruppo ha registrato un forte aumento dei ricavi netti, pari a 106 milioni, con un incremento di circa il 9,3% rispetto al corrispondente periodo del 2023.

Per quanto riguarda la redditività del Gruppo, l'EBITDA adjusted è stato pari a 190,0 milioni di euro, con un aumento di circa il 12,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (169,2 milioni di euro). L'aumento è stato significativo anche in termini percentuali, con un margine EBITDA adjusted/ricavi netti di nuovi yacht che ha raggiunto il 16,2%, ovvero 100 punti base in più rispetto a quello del 2023. In conseguenza di quanto precede, l'utile del Gruppo per l'esercizio è aumentato di circa il 5,6%, passando da 83,5 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, a 88,2 milioni di euro per il Periodo di riferimento.

Per il 2025 prevediamo una crescita sostenibile, sostenuta da un portafoglio ordini di circa 1,7 miliardi di euro al 31 dicembre 2024, che rappresenta un aumento approssimativo dell'11,6% rispetto al 31 dicembre 2023.

1.1 Attività di produzione di imbarcazioni

Il Gruppo ha adottato un approccio orientato all'innovazione per mantenere la propria posizione di leader di mercato nel suo core business, riponendo grande importanza nell'attività di ricerca e sviluppo. Sfruttando i notevoli investimenti in ricerca e sviluppo, il Gruppo ha continuamente rinnovato e ampliato il proprio portafoglio di prodotti con innovazioni tecnologiche e progettuali, rimanendo al passo con le esigenze e le aspettative in rapida evoluzione della propria clientela.

Il lancio di nuovi modelli di Composite e Made-to-measure Yacht, insieme ad un crescente interesse per i Super Yacht, ha permesso al Gruppo di attrarre nuovi clienti continuando allo stesso tempo a nutrire l'interesse dei clienti fedeli del Gruppo.

  • I ricavi netti del Gruppo derivanti dalle vendite di Composite Yacht hanno raggiunto i 558,8 milioni di euro, con una crescita annua del 13,6% e circa il 47,6% dei ricavi netti totali del Gruppo per i nuovi yacht nel Periodo di riferimento. Gli ordini del Gruppo per i Composite Yacht sono stati di 432,4 milioni di euro per il Periodo di riferimento.
  • I ricavi netti del Gruppo derivanti dalle vendite di Made-to-measure Yacht sono diminuiti del 7,5% passando da 440,3 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 407,2 milioni di euro per il Periodo di riferimento. Gli ordini del Gruppo per i Made-to-measure Yacht sono stati pari a 408,0 milioni di euro nel Periodo di riferimento.
  • I ricavi netti del Gruppo derivanti dalla vendita di Super Yacht sono aumentati del 26,4%, passando da 117,6 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 148,6 milioni di euro per il Periodo di riferimento. Gli ordini del Gruppo per i Super Yacht sono stati pari a 294,9 milioni di euro nel Periodo di riferimento, grazie soprattutto al buon andamento dei modelli di punta.

1.2 Altre attività

Le altre attività del Gruppo offrono sinergie con la nostra attività di produzione di yacht attraverso un portafoglio completo, che comprende: (i) servizi di intermediazione, noleggio e gestione di yacht; (ii) servizi post-vendita e di refitting; (iii) attività di diffusione del marchio (compresi saloni esclusivi in tutto il mondo); (iv) produzione e installazione di arredi in legno per interni nautici e movimentazioni cinetiche; (v) produzione e vendita di pattugliatori costieri da parte della FSD; e (vi) produzione e vendita di yacht a vela a marchio Wally. Con tali attività, siamo in grado di coprire tutte le esigenze dei clienti nell'ambito dell'intero "viaggio del cliente" nel mondo degli yacht, a partire dall'acquisto di yacht di lusso fino a un'offerta completa di servizi accessori per incrementare la soddisfazione e la fedeltà del cliente, ottenendo al contempo informazioni in tempo reale sulle tendenze di mercato e sulle preferenze della clientela.

Nel Periodo di riferimento, i ricavi netti del Gruppo provenienti dal settore delle altre attività hanno raggiunto circa 58,8 milioni di euro, con una diminuzione annua del 4,2% circa. La diminuzione dei ricavi netti deriva principalmente dal segmento delle barche a vela Wally.

1.3 Impegno ESG del Gruppo

Grazie a notevoli investimenti in ricerca e sviluppo, dal 2014 il Gruppo ha continuamente aggiornato e ampliato il proprio portfolio di prodotti con innovazioni ecocompatibili, tecnologiche e di design, per stare al passo con le aspettative in rapida evoluzione dei propri clienti.

Il Gruppo, grazie alla sua spinta innovativa, è stato il primo ad introdurre sul mercato nel 2008 una pionieristica soluzione di propulsione ibrida, continuando a innovare in questo campo. Nel 2021, il Gruppo ha avviato una

collaborazione con Rolls-Royce Power Systems per sviluppare congiuntamente soluzioni ibride da installare su futuri yacht e nel 2022 ha rinnovato l'accordo fino alla fine del 2027, assicurando così l'efficienza della catena di approvvigionamento con evidenti benefici per i propri clienti. Il Gruppo ha inoltre fatto il suo ingresso nel segmento E-luxury con il primo powerboat Riva completamente elettrico, denominato El-Iseo, in vendita da gennaio 2024. Inoltre, il Gruppo è impegnato ad ampliare la sua offerta di altri prodotti "verdi" in tutti i marchi principali, lanciando e commercializzando più soluzioni ecocompatibili, facendo leva sulla proposta dei modelli appena lanciati (oltre a FSD N800, Riva El-Iseo, wallytender43X e wallytender48X e la gamma INFYNITO) e aumentando la propria presenza nel mercato delle barche a vela attraverso Wally.

Per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, l'idrogeno attira sempre più attenzione come fonte di energia e ha il potenziale per determinare una rivoluzione anche nel settore marittimo. Sulla base dei risultati significativi del Gruppo Weichai in questo ambito e avendo già installato motori a idrogeno su veicoli terrestri, questi sarà un partner cruciale del Gruppo nel fornire il know-how e l'esperienza necessari per trasformare in realtà i motori a idrogeno su yacht.

Per ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti, il Gruppo è anche costantemente alla ricerca di soluzioni innovative che prevedano l'utilizzo di materiali ecologici e più leggeri.

Inoltre, l'impegno ESG del Gruppo non si limita alla straordinaria offerta di prodotti, ma ha anche tra i suoi obiettivi i propri cantieri navali. Questi ultimi sono stati tutti adeguati alla certificazione ambientale ISO 14001:2015, introducendo soluzioni innovative (come i sistemi di trigenerazione) e pannelli solari sempre più efficienti per ridurre sia il consumo energetico che le emissioni.

Il Gruppo crede fermamente nell'importanza dei fattori ESG e si propone di diventare leader ESG nel mercato globale degli yacht. Va sottolineato che il Gruppo è stato il primo nell'industria nautica a pubblicare un rapporto di sostenibilità nel 2019 e a istituire il Comitato ESG nel 2021, con il compito di aiutare il Consiglio di Amministrazione a definire politiche e strategie ESG e a rivedere e valutare le prestazioni in termini di sostenibilità.

2. Evoluzione della gestione e prospettive

Ancora una volta, l'industria mondiale degli yacht di lusso ha dimostrato la sua resilienza di fronte all'incertezza geopolitica, sottolineando la sua stabilità e forza. In questo contesto, il Gruppo ha continuato a fornire prestazioni eccellenti, guadagnando costantemente quote di mercato e rafforzando la sua posizione strategica non solo nei segmenti di alto valore, ma anche in nuovi segmenti emergenti e a forte crescita. Per continuare a trarre vantaggio dalle tendenze di crescita previste nel settore globale degli yacht di lusso, migliorando la propria proposta di valore e rafforzando la propria resilienza complessiva, il Gruppo ha elaborato piani futuri basati sui seguenti pilastri strategici:

  • Migliorare e ampliare l'offerta e il mix di prodotti in previsione dell'evoluzione delle tendenze di mercato e delle aspettative dei clienti, con l'obiettivo di consolidare la propria leadership di mercato che nel 2024 è cresciuta ulteriormente dal 15,8 % del 2023 al 16,5% del 2024 in entrambi i segmenti dei Composite e Madeto-measure Yacht, concentrandosi sui segmenti con il più alto potenziale di crescita e di margine.
  • Continuare ad investire in innovazione, tecnologie e prodotti con l'obiettivo di fornire un'esperienza di navigazione più responsabile dal punto di vista ambientale attraverso l'uso sapiente di materiali e processi più sostenibili per ridurre l'impatto ambientale dei prodotti.

  • Espandere la propria offerta Made-to-measure agli yacht in lega di maggiori dimensioni, sviluppando nuovi modelli di super yacht con scafo in lega all'interno degli iconici marchi Riva, Wally, Pershing e Custom Line.
  • Ampliare i servizi di intermediazione, noleggio e gestione di yacht e i servizi post-vendita e di refitting, espandendo le attività di diffusione del marchio e di licenza.
  • Continuare a investire nell'internalizzazione di attività ad alto valore aggiunto per sostenere la crescita futura e l'espansione del portfolio di prodotti.

3. Ringraziamenti

Da ultimo, ma non meno importante, vorrei esprimere un ringraziamento sincero a tutti i nostri Azionisti, nuovi e di lunga data, ai potenziali investitori e ai clienti per la loro attenzione ed il loro sostegno, nonché a tutto il personale per il loro profondo impegno e la loro dedizione.

Hong Kong, 14 marzo 2025 Sig. Jiang Kui

Presidente e Amministratore non esecutivo

Attività principali e analisi della gestione

Il Gruppo è un leader consolidato nel settore degli yacht di lusso a livello globale, con un portfolio di marchi iconici di lunga tradizione e straordinarie capacità produttive di fascia alta. Essendo uno dei più antichi produttori italiani di yacht di lusso, ha svolto un ruolo cruciale nel guidare lo sviluppo dell'industria mondiale degli yacht di lusso, acquisendo e integrando altri marchi leader di yacht e impianti di produzione sin dalla sua fondazione nel 1968. I suoi sette brand — Riva, Wally, Ferretti Yachts, Pershing, Itama, CRN e Custom Line — sono globalmente riconosciuti come simboli di lusso, esclusività, design italiano, qualità, artigianalità, innovazione e prestazioni. Il Gruppo progetta, produce e vende Composite Yacht, Made-to-measure Yacht e Super Yacht di lusso da 8 a 95 metri, offrendo una gamma completa di funzionalità ed una sempre più ampia varietà di servizi accessori, soddisfacendo i gusti e le esigenze specifici della propria clientela. Con la sua leadership di mercato, la sua ricca storia e il suo portfolio di marchi iconici, il Gruppo impone una tendenza nell'industria globale degli yacht di lusso e riveste un ruolo di ambasciatore dell'eccellenza nautica italiana nel mondo.

Grazie all'ottima reazione del mercato ai modelli lanciati negli anni precedenti, nel Periodo di riferimento il Gruppo ha registrato ricavi netti di 1.240,3 milioni di euro, con un aumento del 9,3% rispetto a 1.134,5 milioni di euro dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Il Gruppo ha consegnato 224 nuove navi durante il Periodo di riferimento, rispetto alle 212 nuove navi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Nel frattempo, l'utile netto è aumentato del 5,6% circa, passando da 83,5 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 88,2 milioni di euro nel Periodo di riferimento. Durante il Periodo di riferimento, il Gruppo ha acquisito ordini per 1.139 milioni di euro, in linea con l'importo degli ordini acquisiti nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Il Gruppo ha adottato un approccio orientato all'innovazione per mantenere la propria posizione di leader di mercato nel suo core business, riponendo grande importanza nell'attività di ricerca e sviluppo. Sfruttando i notevoli investimenti in ricerca e sviluppo, il Gruppo ha continuamente rinnovato e ampliato il proprio portafoglio di prodotti con innovazioni tecnologiche e progettuali, rimanendo al passo con le esigenze e le aspettative in rapida evoluzione della propria clientela.

Il lancio di nuovi modelli di Composite e Made-to-measure Yacht, insieme ad un crescente interesse per i Super Yacht, ha permesso al Gruppo di attrarre nuovi clienti continuando allo stesso tempo a nutrire l'interesse dei clienti fedeli del Gruppo.

Le altre attività del Gruppo offrono sinergie con la sua attività di produzione di yacht attraverso un portafoglio completo, che comprende: (i) servizi di intermediazione, noleggio e gestione di yacht; (ii) servizi post-vendita e di refitting; (iii) attività di diffusione del marchio (inclusi saloni esclusivi in tutto il mondo); (iv) produzione e installazione di arredi in legno per interni nautici e movimentazioni cinetiche; (v) produzione e vendita di pattugliatori costieri da parte di FSD; e (vi) produzione e vendita di yacht a vela a marchio Wally. Con tali attività, il Gruppo è in grado di coprire tutte le esigenze dei clienti nell'ambito dell'intero "viaggio del cliente" nel mondo degli yacht, a partire dall'acquisto di yacht di lusso fino a un'offerta completa di servizi accessori per incrementare la soddisfazione e la fedeltà del cliente, ottenendo al contempo informazioni in tempo reale sulle tendenze di mercato e sulle preferenze della clientela.

I ricavi netti totali del Gruppo per la vendita di nuovi yacht sono aumentati di circa il 5,6%, da 1.110,9 milioni di euro nel 2023 a 1.173,3 milioni di euro nel 2024, grazie al portafoglio ordini accumulato nel 2023 e nel 2024.

Raccolta ordini

Nel 2024 la raccolta ordini era pari a €1.139,3 milioni, in miglioramento dell'1,7% rispetto al 2023 che era pari a €1.120,4 milioni, principalmente grazie agli ottimi risultati delle nostre principali regioni, l'Europa e il Medio Oriente.

Raccolta ordini per tipologia di produzione

La seguente tabella mostra la ripartizione degli ordini ricevuti per segmento:

ORDINI RICEVUTI PER SEGMENTO
(in milioni di euro,
eccetto per percentuali)
2024 % 2023 % Variazione1
Composite Yacht 432,4 38,0% 527,2 47,1% -18,0%
Made-to-measure Yacht 408,0 35,8% 423,0 37,8% -3,5%
Super Yacht 294,9 25,9% 149,5 13,3% 97,3%
Altre attività2 4,03 0,3% 20,7 1,8% -80,8%
Totale 1.139,3 100,0% 1.120,4 100,0% 1,7%

L'acquisizione di ordini dal segmento Composite Yacht è stata di 432,4 milioni di euro nel 2024, pari a circa il 38,0% dell'acquisizione totale di ordini nel 2024 (2023: 527,2 milioni di euro, pari a circa il 47,1% del totale degli ordini acquisiti nel 2023). Questo segmento ha mostrato un miglioramento progressivo nel corso dell'anno, passando da -39,1% del Q1'24 rispetto al Q1'23 a -37,3% del 2Q'24 rispetto al 2Q'23, registrando una crescita positiva a partire dal terzo trimestre, +0,6% nel 3Q'24 rispetto al 3Q'23. L'anno si è concluso con un ulteriore miglioramento della performance, segnando un +4,1% nel 4Q'24 rispetto al 4Q'23.

Gli ordini ricevuti per il segmento Made-to-measure Yacht ammontano a 408,0 milioni di euro nel 2024, pari a circa il 35,8% del totale degli ordini ricevuti nel 2024 (2023: 423,0 milioni di euro, pari a circa il 37,8% del totale degli ordini ricevuti nel 2023), sostanzialmente in linea con l'anno precedente e con un'accelerazione nel Q4'24.

Gli ordini ricevuti per il segmento dei Super Yacht ammontano a 294,9 milioni di euro nel 2024, pari a circa il 25,9% del totale degli ordini ricevuti nel 2024 (2023: 149,5 milioni di euro, pari a circa il 13,3% del totale degli ordini ricevuti nel 2023).

Gli ordini ricevuti per il settore Altri business ammontano a 4,0 milioni di euro nel 2024 e rappresentano circa lo 0,3% del totale di ordini ricevuti nel 2024 (2023: 20,7 milioni di euro, pari a circa l'1,8% del totale degli ordini ricevuti nel 2023).

1 Le cifre percentuali sono soggette ad arrotondamenti e possono non essere un'aggregazione aritmetica delle cifre che le precedono.

2 Comprese FSD e Wally vela.

3 La raccolta ordini 2024 include solo Wally vela.

Ordini ricevuti per area geografica

ORDINI RICEVUTI PER AREA GEOGRAFICA
(in milioni di euro,
eccetto per percentuali)
2024 % 2023 % Variazione 5
Europa 559,0 49,1% 483,6 43,2% 15,6%
MEA 339,5 29,8% 273,8 24,4% 24,0%
APAC 18,6 1,6% 65,8 5,9% -71,7%
AMAS 222,2 19,5% 297,1 26,5% -25,2%
Totale 1.139,3 100,0% 1.120,4 100,0% 1,7%

La seguente tabella mostra la ripartizione degli ordini per area geografica4:

Gli ordini ricevuti in Europa ammontano a 559,0 milioni di euro, pari a circa il 49,1% del totale di ordini ricevuti nel 2024 (2023: 483,6 milioni di euro, pari a circa il 43,2% del totale degli ordini ricevuti nel 2023), principalmente grazie alla domanda crescente dei segmenti Made-to-measure e Super Yacht.

Gli ordini ricevuti in MEA ammontano a 339,5 milioni di euro, pari a circa il 29,8% del totale di ordini ricevuti nel 2024 (2023: 273,8 milioni di euro, pari a circa il 24,4% del totale degli ordini ricevuti nel 2023), principalmente grazie alla domanda crescente dei segmenti Made-to-measure e Super Yacht..

Gli ordini ricevuti in APAC ammontano a 18,6 milioni di euro, pari a circa l'1,6% del totale di ordini ricevuti nel 2024 (2023: 65,8 milioni di euro, pari a circa il 5,9% del totale degli ordini ricevuti nel 2023).

Gli ordini ricevuti in AMAS ammontano a 222,2 milioni di euro, pari a circa il 19,5% del totale di ordini ricevuti nel 2024 (2023: 297,1 milioni di euro, pari a circa il 26,5% del totale degli ordini ricevuti nel 2023). Questo risultato è dovuto al ritardo nella partenza della stagione americana, soprattutto nel segmento Composite, per via delle elezioni negli Stati Uniti in novembre 2024. Tuttavia, vediamo un potenziale ancora parzialmente inespresso nella crescita della regione AMAS nel 2025, supportata dal possibile ripristino del Tax Cuts and Jobs Act (che consente la deducibilità al 100% delle imbarcazioni per tre anni).

Portafoglio ordini

Al 31 dicembre 2024, il portafoglio ordini ha raggiunto il livello più alto di sempre con 1.663,9 milioni di euro, in crescita di circa 11,6% rispetto al 31 dicembre 2023 (€1.491,2 milioni), grazie agli ordini raccolti nell'ultima parte dell'anno.

4 La ripartizione geografica nel Periodo di riferimento si riferisce alla ripartizione per area di esclusiva del rivenditore, o per nazionalità del cliente.

5 Le cifre percentuali sono soggette ad arrotondamenti e possono non essere un'aggregazione aritmetica delle cifre che le precedono.

Portafoglio ordini per segmento

PORTAFOGLIO ORDINI PER SEGMENTO
(in milioni di euro,
eccetto per percentuali)
2024 % 2023 % Variazione 6
Composite Yacht 395,9 23,8% 460,9 30,9% -14,1%
Made-to-measure Yacht 524,2 31,5% 554,6 37,2% -5,5%
Super Yacht 704,1 42,3% 418,0 28,0% 68,4%
Altre attività7 39,7 2,4% 57,7 3,9% -31,2%
Totale 1.663,9 100,0% 1.491,2 100,0% 11,6%

La seguente tabella mostra la ripartizione del portafoglio ordini per segmento:

Il portafoglio ordini del segmento Composite Yacht ha raggiunto 395,9 milioni di euro al 31 dicembre 2024, pari a circa il 23,8% del portafoglio totale (rispetto a 460,91 milioni di euro, pari a circa il 30,9% del portafoglio totale al 31 dicembre 2023).

Il portafoglio ordini del segmento Made-to-measure Yacht ha raggiunto 524,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024, pari a circa il 31,5% del portafoglio totale (rispetto a 554,6 milioni di euro, pari a circa il 37,2% del portafoglio totale al 31 dicembre 2023).

Il portafoglio ordini del segmento Super Yacht ha raggiunto 704,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024, pari a circa il 42,3% del portafoglio totale (rispetto a 418,0 milioni di euro, pari a circa il 28,0% del portafoglio totale al 31 dicembre 2023).

Il portafoglio ordini del settore altre attività ha raggiunto 39,7 milioni di euro al 31 dicembre 2024, pari a circa il 2,4% del portafoglio totale (rispetto a 57,7 milioni di euro, pari a circa il 3,9% del portafoglio totale al 31 dicembre 2023).

Portafoglio netto

Il portafoglio netto, che rappresenta gli ordini in portafoglio del portafoglio totale non consegnati al netto dei ricavi già contabilizzati, ammonta a 900,0 milioni di euro al 31 dicembre 2024, raggiungendo il valore più alto di sempre, in aumento del 15,4% rispetto ai €780,0 milioni del 30 settembre 2024 e con un incremento di circa il 4,9% rispetto agli 858,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

7 Comprese FSD e Wally vela.

Evoluzione della gestione e prospettive

Ancora una volta, l'industria mondiale degli yacht di lusso ha dimostrato la sua resilienza di fronte all'incertezza geopolitica, sottolineando la sua stabilità e forza. In questo contesto, il Gruppo ha continuato a fornire prestazioni eccellenti, guadagnando costantemente quote di mercato e rafforzando la sua posizione strategica non solo nei segmenti di alto valore, ma anche in nuovi segmenti emergenti e a forte crescita. Per continuare a sfruttare le tendenze di crescita previste per l'industria mondiale degli yacht di lusso, migliorandone la proposta di valore e rafforzandone la capacità di resilienza complessiva, il Gruppo ha elaborato piani futuri sulla base dei seguenti pilastri strategici:

  • Migliorare e ampliare l'offerta e il mix di prodotti in previsione dell'evoluzione delle tendenze di mercato e delle aspettative dei clienti, con l'obiettivo di consolidare la propria leadership di mercato che nel 2024 è cresciuta ulteriormente dal 15,8 % del 2023 al 16,5% del 2024 in entrambi i segmenti dei Composite e Madeto-measure Yacht, concentrandosi sui segmenti con il più alto potenziale di crescita e di margine.
  • Continuare ad investire in innovazione, tecnologie e prodotti con l'obiettivo di fornire un'esperienza di navigazione più responsabile dal punto di vista ambientale attraverso l'uso sapiente di materiali e processi più sostenibili per ridurre l'impatto ambientale dei prodotti.
  • Espandere la propria offerta Made-to-measure agli yacht in lega di maggiori dimensioni, sviluppando nuovi modelli di super yacht con scafo in lega all'interno degli iconici marchi Riva, Wally, Pershing e Custom Line.
  • Espandere i servizi di intermediazione, noleggio e gestione di yacht e i servizi post-vendita e di refitting, ampliare la diffusione del marchio e le attività di licenza.
  • Continuare a investire nell'internalizzazione di attività ad alto valore aggiunto per sostenere la crescita futura e l'espansione del portfolio di prodotti.

I risultati del Gruppo non sono soggetti a stagionalità, eccetto per la concentrazione delle consegne della stagione estiva boreale (maggio-agosto) e, in misura minore, nella stagione estiva australe (novembre-gennaio), in particolar modo i Composite Yacht.

Organigramma del Gruppo

Relazione finanziaria

Risultati delle operazioni

La seguente tabella riporta alcune voci del conto economico consolidato per gli esercizi indicati:

Esercizio chiuso al 31 dicembre,
(in migliaia di Euro)
2024 2023
Ricavi 1.301.623 1.196.352
Provvigioni e altri costi inerenti ai ricavi (61.276) (61.868)
RICAVI NETTI 1.240.346 1.134.484
Variazione delle rimanenze di prodotti in
corso di lavorazione, semilavorati e finiti
108.286 118.753
Costi capitalizzati 34.604 32.781
Altri ricavi 30.923 22.223
Consumi di materie prime e materiali di consumo (639.492) (615.523)
Costi per lavorazioni esterne (254.153) (209.426)
Costi per fiere, eventi e comunicazione (24.856) (23.529)
Altri costi per servizi (119.415) (117.917)
Costi per godimento beni di terzi (12.269) (9.755)
Costi del personale (144.944) (130.727)
Altri costi operativi (12.763) (7.961)
Accantonamenti a fondi e svalutazioni (16.377) (30.747)
Ammortamenti (66.451) (63.167)
Proventi finanziari 6.013 8.652
Oneri finanziari (3.321) (4.139)
Utili/(perdite) sui cambi 244 19
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 126.377 104.022
Imposte (38.217) (20.519)
UTILE DELL'ESERCIZIO 88.160 83.503
Attribuibile a
Azionisti della Società
87.918 83.048
Patrimonio di terzi 242 456

Ricavi netti

I ricavi netti del Gruppo sono aumentati del 9,3% circa, passando da circa 1.134,5 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a circa 1.240,3 milioni di euro per il Periodo di riferimento.

L'aumento dei ricavi netti del Gruppo è dovuto a (i) un aumento di 67,0 milioni di euro nelle vendite di Composite Yacht; (ii) una diminuzione di 33,1 milioni di euro nelle vendite di Made-to-measure Yacht; (iii) un aumento di 31,1 milioni di euro nelle vendite di Super Yacht; (iv) una diminuzione di 2,5 milioni di euro nei ricavi da Altri business; e (v) un aumento di 43,5 milioni di euro nei ricavi da imbarcazioni usate. Il Gruppo ha consegnato 224 nuove imbarcazioni durante il Periodo di riferimento, rispetto alle 212 nuove imbarcazioni dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Ricavi netti nuovo

I ricavi netti nuovo complessivi del Gruppo sono aumentati di circa il 5,6%, passando da circa €1.111,0 milioni nel 2023 a circa €1.173,3 milioni nel 2024, grazie al forte portafoglio ordini accumulato nel 2023 e nel 2024

RICAVI NETTI DELLE VENDITE DI NUOVI YACHT PER SEGMENTO
(in milioni di euro,
eccetto per percentuali)
2024 % 2023 % Variazione 8
Composite Yacht 558,7 47,6% 491,8 44,3% 13,6%
Made-to-measure Yacht 407,2 34,7% 440,3 39,6% -7,5%
Super Yacht 148,6 12,7% 117,6 10,6% 26,4%
Altri business9 58,8 5,0% 61,3 5,5% -4,1%
Totale 1.173,3 100,0% 1.111,0 100,0% 5,6%

La seguente tabella mostra la ripartizione dei ricavi netti delle vendite di nuovi yacht per tipo di prodotto:

I. Ricavi Composite Yacht

I ricavi netti del Gruppo derivanti dalle vendite di Composite Yacht hanno raggiunto i 558,7 milioni di euro, con una crescita annua del 13,6% e circa il 47,6% dei ricavi netti totali del Gruppo per i nuovi yacht nel Periodo di riferimento. Gli ordini del Gruppo per i Composite Yacht sono stati pari a 432,4 milioni di euro nel Periodo di riferimento. La performance positiva è stata guidata dagli ordini ricevuti dalla fine del 2023, che hanno contribuito ai ricavi per tutto l'anno 2024.

II. Ricavi Made-to-measure Yacht

I ricavi netti del Gruppo derivanti dalla vendita di Made-to-measure Yacht sono diminuiti del 7,5%, passando da 440,3 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 407,2 milioni di euro per il Periodo di riferimento e rappresentando circa il 34,7% dei ricavi netti del Gruppo per gli yacht nuovi. Gli ordini del Gruppo per i Made-to-measure Yacht sono stati pari a 408,0 milioni di euro nel Periodo di riferimento. Questo segmento è stato impattato nel 2024 della temporanea normalizzazione degli ordini ricevuti nel quarto trimestre del 2023 e nel primo trimestre del 2024, nonostante un aumento nel quarto trimestre del 2024.

8 Le cifre percentuali sono soggette ad arrotondamenti e possono non essere un'aggregazione aritmetica delle cifre che le precedono.

9 Comprese le attività accessorie, FSD e Wally vela.

III. Ricavi Super Yacht

I ricavi netti del Gruppo derivanti dalle vendite di Super Yacht sono aumentati del 26,4%, passando da 117,6 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 148,6 milioni di euro per il Periodo di riferimento e rappresentando circa il 12,7% dei ricavi netti del Gruppo per quanto riguarda i nuovi yacht, proseguendo la sua crescita a doppia cifra. In particolare, gli ordini del Gruppo per i Super Yacht sono stati pari a 294,9 milioni di euro nel Periodo di riferimento.

IV. Altri business

I ricavi netti del Gruppo derivanti da altre attività sono diminuiti di circa il 4,1%, passando da circa 61,3 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a circa 58,8 milioni di euro per il Periodo di riferimento e rappresentando circa il 5,0% dei ricavi netti del Gruppo per le nuove imbarcazioni.

La seguente tabella riporta la ripartizione per aree geografiche10 dei ricavi netti del Gruppo per gli anni indicati:

(In milioni di euro, eccetto le percentuali) 2024 % 2023 %
Europa 593,5 50,6% 480,1 43,2%
MEA 269,3 23,0% 212,3 19,1%
APAC 39,6 3,4% 98,2 8,8%
AMAS 271,0 23,0% 320,4 28,9%
Totale ricavi netti nuovo 1.173,3 100,0% 1.111,0 100,0%
Imbarcazioni usate 67,0 23,5
Totale ricavi netti 1.240,3 1.134,5

La regione Europa ha raggiunto €593,5 milioni, pari a circa il 50,6% dei ricavi netti nuovo totali nel 2024 (da €480,1 milioni, pari a circa il 43,2% dei ricavi netti nuovo totali nel 2023), grazie ad un incremento trimestrale costante dei ricavi, sostenuto dalla forte domanda del mix di prodotti in tutti i segmenti.

La regione MEA ha raggiunto €269,3 milioni, pari a circa il 23,0% dei ricavi netti nuovo totali nel 2024 (da €212,3 milioni, pari a circa il 19,1% dei ricavi netti nuovo totali nel 2023), proseguendo la crescita a doppia cifra cominciata nella seconda parte del 2023 grazie all'aumento della domanda di yacht di maggiori dimensioni.

La regione APAC ha raggiunto €39,6 milioni, pari a circa il 3,4% dei ricavi netti nuovo totali nel 2024 (da €98,2 milioni, pari a circa l'8,8% dei ricavi netti nuovo totali nel 2023).

La regione AMAS ha raggiunto €270,9 milioni, pari a circa il 23,0% dei ricavi netti nuovo totali nel 2024 (da €320,4 milioni, pari a circa il 28,9% dei ricavi netti nuovo totali nel 2023) ed è stata impattata durante il corso dell'anno dalle elezioni negli Stati Uniti, aprendo però la strada nel 2025 ad un outlook positivo.

Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

La variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti del Gruppo è diminuita di 10,5 milioni di euro, pari all'8,8%, passando da 118,8 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 108,3 milioni di euro per il Periodo di riferimento, dopo aver raggiunto un adeguato livello di scorte.

10 La ripartizione geografica nel Periodo di riferimento si riferisce alla ripartizione per area di esclusiva del rivenditore, o per nazionalità del cliente.

Costi capitalizzati

I costi capitalizzati dal Gruppo sono in gran parte allineati a quelli dell'anno precedente, con un piccolo aumento di 1,8 milioni di euro, pari al 5,6%, passando da 32,8 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 34,6 milioni di euro nel Periodo di riferimento.

Altri ricavi

Gli altri ricavi del Gruppo sono aumentati da 22,2 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 30,9 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente per la vendita di due imbarcazioni dimostrative, che negli anni precedenti erano state contabilizzate tra le immobilizzazioni, e per i minori costi dei fornitori rispetto a quelli maturati negli anni precedenti.

Consumi di materie prime e materiali di consumo

I consumi di materie prime e i materiali di consumo utilizzati dal Gruppo sono aumentati di 24,0 milioni di euro, pari al 3,9%, passando da 615,5 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 639,5 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente a causa dell'aumento dei volumi di produzione.

Costi per lavorazioni esterne

I costi per le lavorazioni esterne del Gruppo sono aumentati di 44,7 milioni di euro, pari al 21,4%, passando da 209,4 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 254,2 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente a causa dell'aumento delle attività di produzione per soddisfare l'incremento degli ordini ricevuti.

Costi per fiere, eventi e comunicazione

I costi del Gruppo per fiere, eventi e comunicazione sono aumentati di 1,3 milioni di euro, o del 5,6%, da 23,5 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 24,9 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente a causa dell'aumento degli eventi e delle attività promozionali.

Altri costi per servizi

Gli altri costi per servizi del Gruppo sono rimasti sostanzialmente stabili a 119,4 milioni di euro per il Periodo di riferimento rispetto ai 117,9 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, con un piccolo aumento dell'1,3%.

Costi per godimento beni di terzi

I costi per godimento di beni di terzi del Gruppo sono aumentati di 2,5 milioni di euro, pari al 25,8%, passando da 9,8 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 12,3 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente a causa di (i) un aumento delle royalties, principalmente attribuibile all'incremento delle consegne di nuovi yacht; e (ii) un aumento delle spese relative ai contratti di locazione a breve termine e ai costi per il godimento di beni di terzi relativamente ad attività di modesto valore, generalmente in linea con la crescita dell'attività del Gruppo.

Costi del personale

I costi del personale del Gruppo sono aumentati di 14,2 milioni di euro, pari al 10,9%, passando da 130,7 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 144,9 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente a causa dell'aumento dell'organico medio per sostenere la crescita dell'attività del Gruppo.

Altri costi operativi

Gli altri costi operativi del Gruppo sono aumentati di 4,8 milioni di euro, pari al 60,3%, passando da 8,0 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 12,8 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente a causa di alcuni accordi transattivi stipulati nel corso dell'anno con i clienti e degli oneri derivanti da un contenzioso relativo ad una linea di attività dismessa.

Accantonamenti a fondi e svalutazioni

Gli accantonamenti a fondi e svalutazioni del Gruppo sono diminuiti di 14,4 milioni di euro, pari al 46,7%, passando da 30,7 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 16,4 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente per effetto del rilascio di fondi per altri rischi che ha parzialmente compensato i ratei per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Ammortamenti

Gli ammortamenti del Gruppo sono aumentati di 3,3 milioni di euro, pari al 5,2%, passando da 63,2 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 66,5 milioni di euro per il Periodo di riferimento, a causa dell'aumento di fabbricati, impianti e macchinari e delle immobilizzazioni immateriali del Gruppo, che riflette i significativi investimenti effettuati per rinnovare e ampliare il portafoglio di prodotti e potenziare gli impianti di produzione del Gruppo.

Proventi e oneri finanziari

I proventi finanziari del Gruppo sono diminuiti da 8,7 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 6,0 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente a causa degli interessi attivi sui minori depositi nel conto corrente bancario. Gli oneri finanziari del Gruppo sono passati da 4,1 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 3,3 milioni di euro per il Periodo di riferimento, principalmente a causa di una diminuzione degli altri oneri finanziari legati all'ammortamento dei prestiti.

(Utili)/perdite su cambi

Gli utili su cambi del Gruppo nel Periodo di riferimento sono aumentati di 0,2 milioni di euro.

Imposte

Il Gruppo ha registrato imposte sul reddito pari a 38,2 milioni di euro per il Periodo di riferimento, rispetto a 20,5 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, principalmente a causa di un aumento delle imposte correnti attribuibile al significativo incremento dell'utile prima delle imposte del Gruppo (+21.5%) e per l'assenza del beneficio derivante dal riconoscimento di imposte anticipate come avvenuto nel 2023.

Utile dell'esercizio

In conseguenza di quanto precede, l'utile di esercizio del Gruppo è aumentato di 4,7 milioni di euro, pari a circa il 5,6%, passando da 83,5 milioni di euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a 88,2 milioni di euro per il Periodo di riferimento.

Alcune voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Attività correnti nette

La seguente tabella riporta le attività e le passività correnti e le attività correnti nette del Gruppo alle date indicate:

Al 31 dicembre,
(in migliaia di euro)
2024 2023
ATTIVITÀ CORRENTI
Cassa e mezzi equivalenti 155.744 314.109
Crediti commerciali e crediti diversi 74.574 70.271
Attività derivanti da contratti 196.719 166.846
Rimanenze 443.594 337.732
Acconti di magazzino 38.160 37.266
Altre attività correnti 603 820
Crediti tributari 2.929 3.203
912.322 930.247
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamento da soci di minoranza 500 1.000
Debiti finanziari 10.534 11.253
Fondi per rischi e oneri 59.187 62.809
Debiti commerciali e diversi 477.751 443.585
Passività derivanti da contratti 151.809 195.091
Debiti tributari 1.932 6.299
701.713 720.037

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo deteneva attività correnti nette per 210,6 milioni di euro, costituite da attività correnti per 912,3 milioni di euro e passività correnti per 701,7 milioni di euro, con un leggero aumento di 0,4 milioni di euro rispetto alle attività correnti nette del Gruppo, pari a 210,2 milioni di euro, al 31 dicembre 2023, con una differente composizione e principalmente a seguito di: (i) un aumento delle attività derivanti da contratti di 29,9 milioni di euro, in linea con la crescita dell'attività del Gruppo; (ii) un aumento delle rimanenze e degli acconti di magazzino di 106,8 milioni di euro, principalmente attribuibile all'aumento dei volumi di produzione; (iii) un aumento dei crediti commerciali e crediti diversi di 4,3 milioni di euro in linea con la crescita dell'attività del Gruppo; e (iv) una diminuzione delle passività derivanti da contratti di 43,3 milioni di euro. Ciò è

stato parzialmente compensato da (i) un aumento dei debiti commerciali e diversi di 34,2 milioni di euro in linea con la crescita dell'attività del Gruppo; (ii) una diminuzione della cassa e mezzi equivalenti di 158,4 euro. Tutti i debiti finanziari sono denominati in Euro.

Rimanenze/Acconti di magazzino

Le rimanenze e gli acconti di magazzino del Gruppo sono aumentati di 106,8 milioni di euro, pari al 33,7%, passando da 375,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023 a 481,8 milioni di euro al 31 dicembre 2024, principalmente dovuto a una maggiore disponibilità di unità finite per la vendita rivolte principalmente al mercato AMAS che, nel corso del 2024, ha subito un ritardo di ordinativi rispetto all'usuale stagionalità sul segmento composite. Stando alla raccolta ordini delle prime settimane del 2025, questa disponibilità si sta rilevando una buona opportunità, permettendo consegne più rapide ai clienti e un conseguente rilascio del Capitale Circolante Netto.

Crediti commerciali e crediti diversi

La seguente tabella riporta una ripartizione dei crediti commerciali e crediti diversi del Gruppo alle date indicate:

Al 31 dicembre,
(in migliaia di euro)
2024 2023
CREDITI COMMERCIALI
Crediti verso clienti 40.162 25.923
Fondo svalutazione (3.725) (3.496)
36.437 22.427
Altri crediti 38.137 47.843
Totale 74.574 70.271

I crediti commerciali e crediti diversi del Gruppo sono aumentati di 4,3 milioni di euro, pari al 6,1%, passando da 70,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023 a 74,6 milioni di euro al 31 dicembre 2024, principalmente a causa dell'aumento dei crediti commerciali in linea con la crescita dell'attività, parzialmente compensato da una diminuzione degli altri crediti di 9,7 milioni di euro attribuibile soprattutto alla diminuzione di un pagamento anticipato presente lo scorso anno per l'acquisizione del nuovo sito di Ravenna.

Attività derivanti da contratti

Le attività derivanti da contratti del Gruppo sono aumentate di 29,9 milioni di euro, pari al 17,9%, passando da 166,8 milioni di euro al 31 dicembre 2023 a 196,7 milioni di euro al 31 dicembre 2024, principalmente a causa dell'aumento dei volumi di produzione.

Debiti commerciali e diversi

La seguente tabella riporta la composizione della voce debiti commerciali e diversi del Gruppo alle date indicate:

Al 31 dicembre,
(in migliaia di euro)
2024 2023
Debiti commerciali 427.026 393.915
Altri debiti 52.121 50.606
Totale 479.147 444.521

I debiti commerciali e diversi del Gruppo sono aumentati di 34,6 milioni di euro, pari al 7,8%, passando da 444,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023 a 479,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024, principalmente a causa di un aumento dei debiti commerciali di 33,1 milioni di euro, attribuibile principalmente all'aumento degli acquisti del Gruppo in linea con la crescita della sua attività.

Passività derivanti da contratti

Le passività derivanti da contratti del Gruppo sono diminuite di 43,3 milioni di euro, pari al 22,2%, passando da 195,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023 a 151,8 milioni di euro al 31 dicembre 2024.

Investimenti in immobilizzazioni

Gli investimenti in immobilizzazioni del Gruppo sono stati sostenuti principalmente per rinnovare e ampliare il portafoglio di prodotti e relativi all'attività espansiva di business, per la maggior parte dedicati alla messa in operatività del cantiere di Ravenna.

La seguente tabella riporta gli investimenti in immobilizzazioni del Gruppo (a eccezione delle attività per diritto d'uso) per gli esercizi indicati:

Al 31 dicembre,
(in migliaia di euro)
2024 2023
Fabbricati, impianti e macchinari 132.375 127.584
Immobilizzazioni immateriali 8.474 19.485
Totale investimenti in immobilizzazioni 140.849 147.069

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è di 124,6 milioni di euro di cassa netta, rispetto ai 281,1 milioni di euro di cassa netta al 31 dicembre 2023.

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2024 era positivo, pari a 124,5 milioni di euro, in aumento rispetto all'anno precedente, principalmente a causa del ritardo dell'inizio e del picco degli ordini del mercato AMAS, in particolare sul segmento composito, rispetto all'usuale stagionalità.

Misure non-IFRS

Ad integrazione del conto economico consolidato del Gruppo, presentato in conformità agli IFRS, sono stati presentati anche l'EBITDA, l'EBITDA adjusted e l'EBITDA adjusted/ricavi netti nuovo, in quanto misure non-IFRS. Il Gruppo ritiene che queste misure facilitino il confronto dei risultati operativi da un periodo all'altro eliminando gli impatti potenziali di alcune voci, e ritiene che queste misure forniscano informazioni utili per la comprensione e la valutazione del conto economico consolidato del Gruppo, così come aiutano la gestione del Gruppo. Tuttavia, la presentazione dell'EBITDA da parte del Gruppo potrebbe non essere paragonabile a quella di altre società. Il ricorso a queste misure ha dei limiti come strumento analitico e, pertanto, non deve essere considerato separatamente o in sostituzione dell'analisi dei risultati operativi o della condizione finanziaria del Gruppo riportata in conformità agli IFRS.

La Società definisce (i) l'EBITDA come l'utile dell'esercizio più gli oneri finanziari (compreso il risultato della conversione operativa dei cambi, ma esclusi gli utili/(perdite) su cambi relativi alle operazioni finanziarie), gli ammortamenti, e le imposte sul reddito, e meno i proventi finanziari; (ii) l'EBITDA adjusted come l'EBITDA adjusted aggiungendo alcune voci speciali (compresi i costi non ricorrenti per il supporto della catena di approvvigionamento, il contributo ai dipendenti per l'alluvione in Emilia-Romagna e altri eventi minori non ricorrenti); e (iii) i ricavi netti dei nuovi yacht come i ricavi netti esclusi i ricavi generati dalla compravendita di yacht usati.

Nella seguente tabella sono riportate le riconciliazioni delle misure non-IFRS del Gruppo con le misure più vicine preparate in conformità agli IFRS per gli anni indicati:

Al 31 dicembre,
(in migliaia di euro)
2024 2023
Ricavi netti 1.240.346 1.134.484
Ricavi imbarcazioni usate (66.997) (23.535)
Ricavi netti nuovo 1.173.349 1.110.949
Costi operativi (983.341) (941.703)
EBITDA adjusted 190.009 169.246
Voci speciali (118) (6.589)
Utili/(perdite) su cambi operativi e quote di
perdite di una società a controllo congiunto
(38) 62
EBITDA 189.853 162.719
Ammortamenti (66.451) (63.167)
Proventi finanziari, oneri finanziari e utili su cambi finanziari 2.975 4.470
Utile prima delle imposte 126.377 104.022
Imposte (38.217) (20.519)
Utile dell'esercizio 88.160 83.503
EBITDA adjusted/Ricavi netti nuovo 16,2% 15,2%

L'EBITDA adjusted del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stato di 190,0 milioni di euro, con un aumento di circa il 12,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, che era stato di 169,2 milioni di euro. Il margine EBITDA adjusted/ricavi netti nuovo è stato pari al 16,2%, con un aumento di 100 punti base rispetto al 15,2% per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Questo ottimo risultato conferma la bontà della strategia commerciale e industriale che ha visto il Gruppo mantenere un forte potere negoziale sui prezzi, consolidarsi nei segmenti più profittevoli, e assorbire più efficientemente i costi fissi in aggiunta ad una maggior capacità di economia di scala negli acquisti. La seguente tabella illustra nel dettaglio le voci speciali, escluse dall'EBITDA:

Al 31 dicembre,
(in migliaia di euro)
2024 2023
Supporto alla catena di fornitura 6.371
Contributi ai dipendenti per l'alluvione in Emilia-Romagna 215
Altri (ricavi)/oneri 118 3
Totale 118 6.589

Indici finanziari

La tabella seguente riporta gli indici finanziari selezionati del Gruppo:

Indici di redditività

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 2023
Redditività del capitale proprio11 10,2% 10,3%
Redditività complessiva delle attività12 5,4% 5,5%

Indici di liquidità/indice di adeguatezza patrimoniale

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 2023
Indice di liquidità totale13 1,3 1,3
Indice di liquidità immediata14 0,7 0,8
Indice di indebitamento15 3,7% 4,0%

11 La redditività del capitale proprio è calcolata sulla base dell'utile attribuibile agli Azionisti per l'esercizio diviso per la media aritmetica dei saldi patrimoniali di apertura e chiusura attribuibili agli Azionisti e moltiplicato per il 100%.

12 La redditività complessiva dell'attività è calcolata in base all'utile dell'esercizio diviso per la media aritmetica dei saldi di apertura e chiusura delle attività totali e moltiplicato per il 100%.

13 L'indice di liquidità totale è calcolato in base al totale delle attività correnti diviso per il totale delle passività correnti.

14 L'indice di liquidità immediata è calcolato in base al totale delle attività correnti meno le rimanenze diviso per il totale delle passività

correnti. 15 L'indice di indebitamento è calcolato in base all'indebitamento complessivo diviso per il patrimonio netto totale e moltiplicato per il 100%.

Redditività del capitale proprio

La redditività del capitale proprio della Società è diminuita dal 10,3% per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 al 10,2% per il Periodo di riferimento principalmente a causa dell'aumento del patrimonio netto medio.

Redditività complessiva delle attività

La redditività complessiva dell'attività della Società è diminuita dal 5,5% per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 al 5,4% per il Periodo di riferimento, principalmente a causa dell'aumento della media delle attività totali.

Indice di liquidità totale

L'indice di liquidità totale della Società rimane stabile a 1,3 al 31 dicembre 2024 e 2023.

Indice di liquidità immediata (quick ratio)

L'indice di liquidità immediata della Società è diminuito da 0,8 al 31 dicembre 2023 a 0,7 al 31 dicembre 2024.

Indice di indebitamento

Al 31 dicembre 2024, l'indice di indebitamento del Gruppo è pari a circa il 3,7% (al 31 dicembre 2023: 4,0%), calcolato come l'indebitamento complessivo diviso per il patrimonio netto totale alla fine del Periodo di riferimento moltiplicato per il 100%. La diminuzione è dovuta principalmente all'aumento del capitale sociale legato all'utile netto dell'esercizio, al netto del dividendo pagato, e alla diminuzione dell'indebitamento complessivo. L'indice di indebitamento del Gruppo dimostra che la posizione finanziaria del Gruppo è sana, poiché alla fine del Periodo di riferimento il livello di indebitamento del Gruppo è stato molto basso.

Politiche di tesoreria

Il Gruppo continua ad adottare un approccio prudente alla gestione finanziaria delle proprie politiche di tesoreria, mantenendo così una sana posizione di liquidità per tutto il Periodo di riferimento. Il Consiglio di Amministrazione monitora attentamente la posizione di liquidità per assicurare che la struttura della liquidità delle attività, delle passività e degli altri impegni del Gruppo sia tale da soddisfare di volta in volta le esigenze di finanziamento.

Esposizione al rischio di cambio

Le attività che generano ricavi e i debiti finanziari del Gruppo sono stati denominati in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che il Gruppo sia esposto a rischi di cambio in relazione al dollaro statunitense. Il Gruppo potrebbe utilizzare contratti a termine in valuta estera per coprire la propria esposizione al rischio di cambio in relazione a transazioni previste e impegni stabili. Al 31 dicembre 2024 e 2023 non erano in essere contratti forward su valute.

Attività costituite a garanzia

Al 31 dicembre 2024, i debiti finanziari del Gruppo erano garantiti da alcuni immobili del Gruppo, per un valore contabile di 2,8 milioni di euro (2023: 115,6 milioni di euro). I dettagli sono riportati nella Nota 50 del Bilancio Consolidato.

Cause legali e potenziali

Al 31 dicembre 2024, il Gruppo non ha cause legali in corso o potenziali procedimenti che potrebbero essere avviati contro il Gruppo e che potrebbero avere un impatto significativo sulle attività del Gruppo.

Passività potenziali

Al 31 dicembre 2024 e 2023, il Gruppo non aveva passività potenziali rilevanti. I dettagli delle passività potenziali del Gruppo sono riportati nella Nota 49 del Bilancio Consolidato.

Investimenti significativi, acquisizione e cessione di società controllate, piani per investimenti significativi o acquisizione di immobilizzazioni rilevanti

Durante il Periodo di riferimento, il Gruppo non ha effettuato investimenti significativi, acquisizione o cessione rilevante di società controllate, collegate e joint venture. Fatta eccezione per i piani di espansione illustrati nella sezione "Piani futuri e utilizzo dei proventi" del Prospetto Informativo per la Borsa di Hong Kong, la Società non ha in programma investimenti significativi o acquisizioni di immobilizzazioni rilevanti.

Eventi significativi verificatisi nel 2024

Nel primo trimestre del 2024, il Gruppo ha annunciato il lancio del secondo modello della gamma Ferretti Yachts INFYNITO, l'INFYNITO 80.

Nella seconda metà del mese di gennaio 2024, la Società ha sottoscritto un accordo per l'acquisizione di ulteriori 30.000 metri quadrati adiacenti al Cantiere San Vitale, che portano a circa 100.000 metri quadrati l'intera nuova area produttiva di Ravenna per la produzione dei segmenti Made-to measure, Composite e Vela dei marchi Ferretti Yachts e Wally. Quest'ultima acquisizione equivale ad un investimento di circa €14 milioni, già esborsati nel 2023, per aumentare ulteriormente la capacità produttiva del Gruppo di un 10%.

Il Gruppo ha partecipato alle principali fiere nautiche a livello mondiale: boot Düsseldorf a gennaio 2024, Miami International Boat Show a febbraio 2024, Dubai International Boat Show a febbraio e marzo 2024 e Palm Beach International Boat Show a marzo 2024.

Il 22 aprile 2024 è stata convocata l'Assemblea degli azionisti di Ferretti S.p.A. che ha approvato:

  • il bilancio separato di Ferretti S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ed esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Ferretti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023;
  • la distribuzione di un dividendo;

  • la politica sulla remunerazione per l'esercizio 2024 con voto vincolante, esprimendo voto favorevole sulla relazione sui compensi corrisposti nell'esercizio 2023;
  • l'integrazione del Consiglio di Amministrazione mediante la nomina, ai sensi dell'articolo 2386 del Codice Civile, di Zhang Quan e Zhu Yi quali amministratori.

Il 4 giugno 2024 il nuovo scalo di varo del cantiere di Ravenna ha debuttato con il suo primo varo in assoluto della quarta unità del Ferretti Yachts INFYNITO 90.

In occasione del Salone Nautico di Venezia 2024, Ferretti Group e Flexjet hanno annunciato una nuova partnership che fornirà esclusive soluzioni combinate alla clientela ad alto potenziale che caratterizza entrambi i partner.

È stata annunciata la collaborazione tra Riva e Bang & Olufsen.

Riva e lo studio di design e progettazione Officina Italiana Design hanno annunciato il rinnovo del contratto di collaborazione in esclusiva per altri cinque anni.

Il 26 giugno 2024 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a €32.832.817,44 (€0,097 per azione).

Con un Protocollo di Intesa stipulato tra Ferretti, Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Fondazione Cassa dei Risparmi, Camera di Commercio e Comune di Forlì prende vita a Forlì, dall'Anno Accademico 2024-25, il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nautica. L'obiettivo del corso è arricchire l'offerta universitaria con nuovi percorsi di laurea che rispondano ai fabbisogni espressi dal settore industriale, in primo luogo la nautica sull'Adriatico dove il Gruppo possiede cinque siti produttivi.

Al 30 giugno 2024 la Società aveva in essere un contratto di finanziamento a medio-lungo termine, non in uso, per un importo massimo complessivo di 170 milioni di euro sottoscritto nel mese di agosto del 2019 con gli istituti di credito: Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Banco BPM S.p.A., Barclays Bank Ireland PLC, BNP Paribas, Succursale di Milano, BPER Banca S.p.A., Crédit Agricole Italia S.p.A., MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. e UBI Banca S.p.A.

Tale contratto di finanziamento a medio-lungo termine è scaduto il 2 agosto 2024 e il management si è adoperata per sostituirlo negoziando una nuova linea di credito revolving e in data 26 luglio 2024 la Società ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un pool di banche tra cui Banco BPM S.p.A., BPER Banca S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A. per supportare la Società nel suo percorso di crescita attraverso finanziamenti, se necessario, del capitale circolante. La nuova linea revolving ha un importo complessivo di 160 milioni di euro e una durata di 5 anni dalla data di sottoscrizione del Contratto di Finanziamento. Non è stata fornita alcuna garanzia sugli immobili o altri beni del Gruppo.

Il Gruppo ha partecipato alle principali fiere nautiche nel mondo: il Sydney International Boat Show ad agosto 2024, il Cannes Yachting Festival a settembre 2024, il Salone Nautico di Genova a settembre 2024 e il Monaco Yacht Show a settembre 2024.

Eventi significativi successivi al periodo di riferimento

Non si sono verificati eventi che abbiano avuto un impatto significativo sulle operazioni, sulle prospettive finanziarie e commerciali del Gruppo dalla fine del Periodo di riferimento e fino alla data della presente relazione annuale di cui il Consiglio sia a conoscenza.

Il 21 gennaio 2025 è stata convocata l'Assemblea degli azionisti di Ferretti S.p.A. che ha approvato:

  • il conferimento dell'incarico di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità, determinazione del relativo corrispettivo e dei criteri per l'adeguamento di tale corrispettivo durante l'incarico;
  • la nomina di un amministratore per integrare il Consiglio di Amministrazione a seguito della cooptazione di cui all'articolo 2386 cod. civ;
  • la nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Il 28 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione:

    1. ha esaminato e approvato i risultati consolidati preliminari al 31 dicembre 2024
    1. ha nominato per cooptazione i consiglieri Tan Ning e Hao Qinggui;
    1. ha approvato la nuova composizione del Comitato per la Remunerazione, del Comitato Sostenibilità e del Comitato Strategico; e
    1. ha nominato il nuovo Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Dipendenti e politica retributiva

Al 31 dicembre 2024, il Gruppo aveva 2.118 dipendenti (al 31 dicembre 2023: 1.971). Oltre alla retribuzione salariale, i nostri dipendenti beneficiano di contributi previdenziali versati all'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale in Italia e ai fondi privati se previsto dai contratti collettivi. Inoltre, la Società ha concesso bonus discrezionali ai dipendenti qualificati, in base ai risultati operativi e alle prestazioni individuali.

Risorse immateriali essenziali

Le risorse immateriali essenziali, secondo quanto indicato dall'art. 15 del D. Lgs. 125/2024 (di seguito anche il "Decreto"), le quali costituiscono una fonte di creazione del valore per il Gruppo, sono quelle risorse prive di consistenza fisica da cui dipende fondamentalmente il modello aziendale dell'impresa e che costituiscono una fonte di creazione di valore.

Sulla base del quadro concettuale fornito dall'International Integrated Reporting Framework si possono rappresentare le seguenti forme di capitale:

  • a) il capitale intellettuale, che comprende i beni immateriali corrispondenti al capitale organizzativo e al valore della conoscenza;
  • b) il capitale umano, che riguarda le competenze, capacità ed esperienza delle persone e la loro motivazione ad innovare;
  • c) il capitale sociale e relazionale, e cioè le istituzioni e relazioni fra o all'interno di comunità, gruppi di stakeholder e altri network, nonché la capacità di condividere informazioni al fine di aumentare il benessere individuale e collettivo.

SOMMARIO

Rendicontazione consolidata di sostenibilità

Ferretti Group 32
Ferretti Group: il nostro profilo 32
Prodotti e Servizi 33
ESRS 2: Informative Generali 35
Criteri per la redazione 35
ESRS 2 Governance 36
Consiglio di Amministrazione 37
Collegio Sindacale 39
Organismo di Vigilanza 40
Comitato Remunerazione 41
Comitato Nomine 42
Comitato Sostenibilità "ESG" 43
Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni 44
di sostenibilità da questi affrontate
Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
44
Dichiarazione sul dovere di diligenza 45
Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità 46
Strategia, modello aziendale e catena del valore 47
La catena del valore di Ferretti Group 48
Interessi e opinioni dei portatori di interessi 49
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 50
Analisi di Doppia Rilevanza 51
E1 - Cambiamenti climatici 54
Gestione degli impatti, rischi e opportunità relativi al cambiamento climatico 54
Analisi dei rischi climatici fisici 54
Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici 56
Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione 56
Politiche 56
Azioni 57
Obiettivi 58
Metriche 59
Tassonomia Europea 65
Introduzione 65
La valutazione delle attività del Gruppo Ferretti 66
Tabelle ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852 70
E5 - Uso delle risorse ed economia circolare 77
Gestione degli impatti, rischi e opportunità relative all'economia circolare 77
Politiche 77
Azioni 78
Obiettivi 79
Metriche 80

30 ANNUAL REPORT 2024 FERRETTI S.P.A.

ANNUAL REPORT 2024 FERRETTI S.P.A. 31

Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain
E2 Inquinamento - E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità 83
Gestione degli impatti, rischi e opportunità 83
Politiche 84
Azioni 85
Obiettivi 85
S1 - Forza lavoro propria 85
Gestione degli impatti, rischi e opportunità relative ai lavoratori propri 85
Politiche 87
Processi di coinvolgimento della forza lavoro 89
Canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni 89
Azioni 90
Obiettivi 92
Metriche 93
S2 - Lavoratori nella catena del valore 99
Gestione degli impatti, rischi e opportunità e strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore 99
Strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore 100
Politiche 100
Azioni 101
Obiettivi 101
S3 - Comunità interessate 101
Gestione degli impatti, rischi e opportunità e coinvolgimento delle comunità interessate 101
Politiche 103
Processi di coinvolgimento delle comunità interessate 103
Azioni 104
Obiettivi 106
S4 – Clienti 107
Gestione degli impatti, rischi e opportunità e coinvolgimento dei clienti 107
Politiche 107
Processi di coinvolgimento dei clienti 108
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai clienti di esprimere preoccupazioni 109
Azioni 110
Obiettivi 112
G1 - Condotta dell'impresa 113
Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 113
Gestione degli impatti, rischi e opportunità relativi alla Condotta dell'impresa 114
Politiche 114
Gestione dei fornitori 117
Azioni 118
Obiettivi 118
Appendice 120
Content Index 120
Appendice B - Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici
derivanti da altri atti legislativi dell'UE 129
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-Ter, comma 1,
del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 137

Ferretti Group

Ferretti Group: il nostro profilo

L'Italia, riconosciuta a livello globale come punto di riferimento per la nautica di lusso, si riflette nell'eccellenza incarnata da Ferretti Group. Il successo del Gruppo affonda le sue radici in una tradizione prestigiosa, arricchita da valori distintivi, un'identità inconfondibile e una struttura solida che lo hanno reso un'icona del settore. In questo contesto, il modello di business di Ferretti Group integra l'efficienza industriale dei suoi sette cantieri navali dislocati in Italia con la raffinata tradizione artigianale del Made in Italy. Tale sinergia permette al Gruppo di operare con successo in un mercato globale, servendo generalmente armatori di alto profilo, che cercano imbarcazioni esclusivi e personalizzati in oltre 70 paesi e supportando una rete selezionata di dealer in Europa, Asia e Stati Uniti. I clienti del Gruppo ricercano una combinazione di eleganza, prestazioni e tecnologia avanzata nelle imbarcazioni. I modelli di yacht prodotti da Ferretti Group sono noti per essere altamente personalizzabili, con interni esclusivi e tecnologie di ultima generazione. Di seguito riassunta la struttura del Gruppo:

Struttura del gruppo

Prodotti e Servizi

Ferretti Group è specializzato nella progettazione e costruzione di yacht da 8 a 95 metri di lunghezza. Il suo portafoglio prodotti, che soddisfa una clientela globale e diversificata, è caratterizzato da marchi e modelli che variano in termini di tipologia, dimensioni, prestazioni, design, materiali e grado di personalizzazione. Per una migliore comprensione, l'offerta si articola in tre segmenti distinti:

COMPOSITE YACHTS

Questa categoria include imbarcazioni fino a un massimo di 30 metri (100 piedi) di lunghezza, caratterizzate da scafi realizzati in materiali compositi, quali vetroresina o fibra di carbonio. Gli yacht composite sono concepiti con un set predefinito di accessori, materiali ed elementi decorativi che fungono da base per la personalizzazione secondo le preferenze dell'armatore. Grazie al processo produttivo "one-piece flow", questi yacht garantiscono tempi di consegna particolarmente rapidi, senza rinunciare a elevati standard qualitativi e di innovazione.

MADE-TO-MEASURE YACHTS

Questa categoria comprende imbarcazioni quasi interamente realizzate su misura, con lunghezze che variano da 30 a 43 metri (100-140 piedi). Gli yacht Made-To-Measure si distinguono per la possibilità di personalizzare in maniera approfondita layout interni, arredi e accessori, pur beneficiando della stabilità e dei vantaggi produttivi offerti dagli scafi in vetroresina o fibra di carbonio predefiniti in base al modello.

SUPER YACHTS

La gamma Super Yachts include imbarcazioni di dimensioni superiori, con scafi in lega metallica e lunghezze fino a 95 metri (311 piedi). Questa categoria è ulteriormente suddivisa in due tipologie:

  • Fully-Custom Yachts: creazioni uniche, realizzate interamente su misura per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti, sia per gli esterni che per gli interni.
  • Flagship Models: yacht con interni completamente personalizzabili, che riflettono il design distintivo dei marchi come Riva, Pershing, Custom Line e i super yacht a vela del marchio Wally. Data la loro natura esclusiva, il processo di produzione di questi yacht è complesso e richiede tempi più lunghi, in funzione della personalizzazione richiesta.
Livello
di personalizzazione
Lista di opzioni predefinite tra cui
scegliere (colori, tessuti, ecc.)
Layout e dettagli
interni
Scafo, disegno degli
esterni e interni
Tempi di costruzione 2-8 mesi 7-15 mesi 28-48 mesi
Canale di vendita Dealer Broker Broker

I brand del gruppo

Oltre alla produzione e vendita di yacht, il core business di Ferretti Group continua ad arricchirsi con una serie di servizi complementari che rafforzano il valore dell'offerta complessiva:

  • Ideazione, Progettazione e Realizzazione di Arredi per Interni: Utilizzo di legno e sistemi di movimentazione all'avanguardia per creare ambienti unici a bordo.
  • Soluzioni per la Sicurezza in Mare: Attraverso la Ferretti Security Division (FSD), il Gruppo progetta e costruisce imbarcazioni per presidiare e pattugliare acque internazionali, regionali e costiere.

  • Servizi Post-Vendita e Refitting: Interventi di aggiornamento e rinnovamento per mantenere al massimo livello di prestazione ed estetica ogni imbarcazione.
  • Attività di Brand Extension: Iniziative volte a coinvolgere un maggior numero di clienti, rafforzando la riconoscibilità dei marchi.
  • Servizi di Brokerage e Gestione di Yacht: Supporto completo per l'intero ciclo di vita delle imbarcazioni, dalla vendita alla gestione operativa.

Il contributo economico derivante da queste attività di supporto rappresenta un vantaggio strategico essenziale, in quanto permette di mitigare l'impatto della ciclicità e della stagionalità tipiche del core business.

La tabella riportata di seguito rappresenta la valorizzazione da parte di Ferretti Group delle proprie risorse e competenze (input), traducendole in prodotti, servizi e iniziative strategiche (output), con l'obiettivo di generare impatti positivi e sostenibili per clienti, investitori e stakeholder (outcome).

Inputs Outputs Outcomes
Finanziari
— Capitale Sociale
— Capitale di debito
— Investimenti in Ricerca & Sviluppo
Yacht & Imbarcazioni
— Composite Yachts,
Made-to-measure Yachts,
Super Yachts
Finanziari
— Ricavi
— EBITDA
Technological
— Centri di sviluppo e innovazione
— Design e ingegneria avanzata
Innovazione & Performance nautica
— Propulsioni ibride ed elettriche
Tecnologici
— Prestazioni ed esclusività
— Prodotti innovativi
— Sviluppo del settore
nautico
Intellettuali
— Brevetti e proprietà intellettuale
— Know-how ingegneristico
e artigianale
Esperienza e Personalizzazione
— Opzioni di customizzazione su misura
— Interior design di lusso
Intellettuali
Reputazione
Umani
— Competenze tecniche e artigianali
— Formazione e sviluppo del personale
— Sicurezza e benessere lavorativo
Servizi Clienti & Post-Vendita
— Ferretti Group Service Points
— Manutenzione e refitting
— Servizi di finanziamento e leasing
Umani
— Talento
— Esperienza & Know-How
— Integrità
— Salute & Sicurezza
Infrastrutturali
— Centri di produzione e collaudo
— Supply chain globale
Cantieri & Strutture operative
— Marina e showroom esclusivi
— Eventi e prove in mare
Infrastrutturali
— Esperienza lavorativa
— Benessere dei dipendenti
— Performance
delle imbarcazioni
Sociali/Relazionali
— Collaborazioni con designer
e architetti
— Relazioni con governi e istituzioni
— Engagement con armatori
e clienti VIP
Eventi & Partnership
— WallyBeacon
— Energy Boat Challenge
— Saloni nautici e fiere internazionali
— Partnership con marchi di lusso
Sociale/Relazionali
— Crescita
delle comunità locali
— Coinvolgimento
degli stakeholder
— Collaborazioni strategiche
Naturali
— Fonti energetiche rinnovabili
— Ottimizzazione del ciclo di vita
delle imbarcazioni
Sostenibilità & Efficienza energetica
— Yacht più durevoli e sostenibili
Naturali
— Riduzione delle emissioni
— Economia circolare

ESRS 2: Informative Generali

Criteri per la redazione

Questa sezione dell'Annual Report rappresenta la prima Rendicontazione consolidata di sostenibilità (di seguito anche "Rendicontazione" o "Rendicontazione Consolidata sulla Sostenibilità") di Ferretti Group, redatta ai sensi del D.Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024 (nel seguito anche solo "il Decreto"), che recepisce la Direttiva UE 2464/2022, conosciuta come "Corporate Sustainability Reporting Directive" (CSRD).

Ferretti Group ha elaborato la presente Rendicontazione in conformità agli standard ESRS Sector-Agnostic1 (nel seguito anche solo "gli ESRS" o "gli Standard"), per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, in coerenza con la rendicontazione finanziaria. La rendicontazione ha, dunque, periodicità annuale; inoltre, non è stato possibile effettuare confronti con l'anno 2023 essendo quello in corso il primo anno di rendicontazione ESRS. È stato applicato il principio dell'inclusione mediante riferimento, includendo nella rendicontazione consolidata di sostenibilità alcune informazioni tratte dalla Relazione sulla Corporate Governance. Questo approccio assicura una maggiore coerenza e integrazione tra i diversi documenti aziendali, consentendo una visione più completa e strutturata delle informazioni divulgate.

Il Gruppo non ha omesso una specifica informazione corrispondente a know-how o risultati dell'innovazione. Il perimetro di rendicontazione comprende tutte le società consolidate integralmente nel perimetro del Bilancio Consolidato. Le informazioni contenute nella Rendicontazione, con particolare riferimento a Politiche, Azioni, Target (PAT) e Metriche, si riferiscono all'intero perimetro di rendicontazione.

Le informazioni riportate nella Rendicontazione consolidata di Sostenibilità sono state elaborate tenendo in considerazione le tematiche di sostenibilità rilevanti per il Gruppo, così come definite dal principio di Doppia Rilevanza introdotto dallo standard ESRS 1 'Prescrizioni Generali'. Come indicato dall'ESRS 2 'Informazioni Generali', il documento include e approfondisce le tematiche di sostenibilità identificate come rilevanti per il Gruppo a seguito dell'Analisi di Doppia Rilevanza. In questa fase, sono stati individuati gli impatti, i rischi e le opportunità (denominati anche 'IROs'), nonché i temi di sostenibilità più rilevanti legati alle attività del Gruppo. Per maggiori approfondimenti relativamente al significato di "rilevanza", si faccia riferimento al paragrafo "Processo di definizione della Rilevanza" di questo documento.

In ottemperanza alle richieste degli standard, l'informativa inclusa nella Rendicontazione amplia il proprio perimetro includendo anche la catena del valore a monte e a valle, al fine di offrire una visione completa degli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per il Gruppo. Difatti, come riportato nel paragrafo "L'analisi di Doppia Rilevanza", essa ha preso in considerazione non solo gli impatti, rischi e opportunità legati alle attività interne del Gruppo, ma anche quelli associati alla sua catena del valore.

Per quanto riguarda la disclosure, per alcuni indicatori sono state riportate informazioni sia qualitative che quantitative, limitandosi al perimetro del Gruppo, poiché il Decreto prevede la possibilità di omettere, nei primi tre anni di rendicontazione, le informazioni relative alla catena del valore, a condizione che vengano fornite adeguate motivazioni. Inoltre, qualora non sia stato possibile raccogliere le informazioni richieste sulla catena del valore, è stato indicato l'eventuale ricorso a stime o variabili proxy, che si basano su dati ragionevoli e verificabili. Quando le informazioni stimate riguardano metriche, vengono chiaramente descritte le ipotesi di partenza e le basi delle stime, specificando anche il livello di accuratezza risultante. Al momento, i dati quantitativi disponibili per la catena del valore riguardano le emissioni di Scope 3, ma il Gruppo si impegna a adottare le misure necessarie per integrare e ampliare questi dati nei prossimi anni.

Si segnala che le risorse finanziarie attuali o future destinate ai piani di azione non sono state incluse nel presente report qualora ritenute non significative, ovvero quando inferiori alla soglia di 20.000 euro. Nel redigere le informazioni prospettiche contenute nel presente bilancio, l'azienda ha dovuto fare ricorso a ipotesi relative a eventi futuri che, per loro natura, presentano un grado di incertezza. Tali ipotesi si basano su stime e previsioni che potrebbero variare, in termini di entità e tempistica, a seconda dell'evoluzione delle circostanze. Pertanto, le informazioni prospettiche devono essere considerate come soggette a incertezze,

1 Standard unico Europeo per la rendicontazione consolidata di Sostenibilità, elaborato dall'EFRAG e pubblicato in via ufficiale il 31 luglio 2023 (Regolamento Delegato 2772/2023, Allegato I).

che potrebbero comportare modifiche significative rispetto a quanto atteso. L'azienda si impegna a monitorare costantemente tali fattori e a rivedere le stime e le ipotesi utilizzate, quando necessario, al fine di garantire l'accuratezza delle informazioni fornite.

Nel redigere la Rendicontazione, sono state considerate le caratteristiche qualitative fondamentali che devono avere le informazioni (pertinenza e rappresentazione fedele) e le caratteristiche qualitative che migliorano le informazioni (comparabilità, verificabilità e comprensibilità), così come definito e descritto dallo standard ESRS 1 "Prescrizioni Generali" che le disciplina nell'Appendice B "Caratteristiche qualitative delle informazioni". Ferretti Group, in quanto società obbligata alla predisposizione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità, ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 125/2024, ha incluso l'informativa richiesta dalla normativa relativa alla cosiddetta "Tassonomia UE" (Regolamento UE 2020/852 e successivi Regolamenti Delegati (UE) 2021/2178, 2021/2139, 2023/2485 e 2023/2486 ad esso collegati) in relazione alle attività ecosostenibili condotte dal Gruppo. Si precisa che, nel condurre le attività di analisi e predisposizione delle relative disclosure, è stato adottato nel complesso un approccio prudenziale, basato sulla comprensione e interpretazione, allo stato delle attuali conoscenze, dei requisiti normativi applicabili.

Il dettaglio degli indicatori rendicontati è riportato all'interno dell'ESRS Content Index, situato nella sezione "Appendice" del presente documento. In tale sezione, si riporta, inoltre, la tabella "Appendice B" di raccordo tra le informazioni prescritte da altre normative dell'UE contenenti obblighi di comunicazione di informazioni sulla sostenibilità e gli obblighi di informativa ESRS – trasversali e tematici - di cui viene data disclosure nella Rendicontazione consolidata di Sostenibilità 2024 del Gruppo.

Il processo di redazione della Rendicontazione, redatta dalla funzione Investor Relations & Sustainability supervisionata dal Chief Financial Officer, ha visto il coinvolgimento dei responsabili delle diverse funzioni aziendali del Gruppo, sia nel processo di Doppia Rilevanza, ampiamente descritto nel capitolo dedicato, sia nella predisposizione dei contenuti quali-quantitativi. Attualmente, all'interno di Ferretti Group, non è prevista una delega specifica a una posizione o a una commissione a livello dirigenziale per la supervisione diretta dei processi, dei controlli e delle procedure di governance relativi al monitoraggio, alla gestione e al controllo degli impatti, dei rischi e delle opportunità.

La Rendicontazione è stata è stata sottoposta ad approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Ferretti S.p.A. in data 14 Marzo 2025 ed è oggetto di un esame limitato ("limited assurance" secondo quanto previsto dal principio di Attestazione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità - Standard on Sustainability Assurance Engagement - SSAE (Italia)).

Si segnala altresì che, nell'ambito del progetto ESG, il Gruppo ha previsto anche l'avvio di uno specifico cantiere sul "Sistema di Controllo Interno sull'Informativa di Sostenibilità", al fine di migliorare i propri processi decisionali e le relative procedure di controllo interno attualmente non formalizzate. Per maggiori approfondimenti in merito al sistema di controllo interno sull'informativa di sostenibilità si rimanda alla sezione "Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità" del presente documento.

La Rendicontazione consolidata di Sostenibilità viene pubblicata sul sito corporate, sezione "Investor Relations" e "Sostenibilità", successivamente all'approvazione in CDA.

Contatti: [email protected]

ESRS 2 Governance

Ferretti Group adotta un sistema di corporate governance improntato al rispetto delle normative vigenti, dello Statuto sociale e dei Regolamenti Interni, con l'obiettivo di garantire una gestione responsabile e sostenibile. L'attività degli organi sociali è orientata alla creazione di valore nel medio-lungo termine, alla tutela del patrimonio aziendale, al rispetto dei diritti dei soci e al controllo dei rischi d'impresa. Il governo societario si basa su principi di equità e trasparenza, escludendo qualsiasi utilizzo privilegiato delle informazioni aziendali a fini personali o di gruppo. Tutti i soci godono delle medesime possibilità di influire sulla governance, senza possibilità di accordi riservati o trattamenti preferenziali.

Il Gruppo adotta un modello di amministrazione e controllo di tipo tradizionale, in cui la governance è affidata a diversi organi, tra cui l'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e la società di revisione incaricata.

Competenze

Composizione

Rendicontazione consolidata di sostenibilità

Il Consiglio di Amministrazione è l'organo responsabile della direzione e gestione della Società e del Gruppo. All'interno del Consiglio, sono stati istituiti diversi comitati: il Comitato Nomine, il Comitato Remunerazione, il Comitato Sostenibilità "ESG", il Comitato Strategico e il Comitato Controllo Rischi. Ognuno di questi comitati ha funzioni propositive e consultive, in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Inoltre, il Comitato Parti Correlate, che svolge il suo ruolo attraverso il Comitato Controllo e Rischi, opera in conformità con le normative e il Regolamento Operazioni con Parti Correlate (OPC) Consob e la Procedura OPC. Attualmente, l'azienda non ha ancora formalizzato in maniera dettagliata i meccanismi attraverso cui le responsabilità legate agli impatti, ai rischi e alle opportunità sono integrate nella missione aziendale, nei mandati degli organi di amministrazione, direzione e controllo e nelle politiche correlate, né come venga sistematicamente monitorata la definizione degli obiettivi connessi a tali tematiche. Analogamente, le capacità e le competenze specifiche in materia di sostenibilità, sebbene oggetto di valutazione, non risultano ancora pienamente sviluppate o formalmente integrate nei processi decisionali. Il Gruppo intende proseguire in un percorso di approfondimento e miglioramento continuo in queste aree. Inoltre, in queste aree la valutazione e la supervisione di impatti, rischi e opportunità è effettuata in sede di approvazione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità dal Consiglio di Amministrazione come organo collegiale, come descritto dettagliatamente nei paragrafi successivi.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha ampi poteri di gestione ordinaria e straordinaria, con competenze che includono decisioni su operazioni significative come fusioni, riduzioni del capitale e modifiche statutarie. È responsabile dell'approvazione del piano industriale e della valutazione periodica dei risultati, nonché della definizione del sistema di governance e della gestione dei rischi aziendali. Infine, il Consiglio adotta politiche per la gestione del dialogo con gli azionisti e per la gestione delle informazioni societarie, inclusi i requisiti relativi alla comunicazione di informazioni privilegiate. Poteri ESRS 2 GOV-1

I membri del Consiglio devono possedere le competenze e la professionalità necessarie per svolgere i compiti assegnati, oltre a soddisfare i requisiti di indipendenza e onorabilità previsti dalla normativa applicabile, incluse le disposizioni relative alle società quotate presso lo Hong Kong Stock Exchange e Euronext Milano. Attualmente, solo il Presidente del Consiglio di Amministrazione possiede competenze specifiche in ambito ESG, mentre gli altri organi non dispongono di expertise dedicate in questo settore. Tuttavia, all'interno del CdA è attivo il Comitato Sostenibilità "ESG", incaricato di affrontare queste tematiche. Per maggiori dettagli, si rimanda al paragrafo "Comitato Sostenibilità 'ESG'". È stata, inoltre, prevista un'attività di training per i membri del CdA al fine di affinare competenze specifiche per supervisionare le questioni riguardanti la sostenibilità. Il CdA è altresì incaricato dell'approvazione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.

Il Consiglio è composto da nove membri, di cui due donne (22%), sette uomini (78%), tre membri Indipendenti (33%) e due esecutivi (22%). La sua composizione è oggetto di valutazioni periodiche, con una revisione almeno annuale o in seguito a eventi rilevanti, per garantire il rispetto dei requisiti di indipendenza e onorabilità degli amministratori. Non è presente una rappresentanza dei lavoratori all'interno del CdA.

Si riporta nella tabella sottostante la composizione del CdA di Ferretti S.p.A. al 31 dicembre 2024:

Nome Età Genere Incarico Esecutivo/
Non Esecutivo
Indipendenza Esperienza relativa ai settori,
ai prodotti e alle aree geografiche
dell'impresa
Jiang Kui 60 M Presidente e
Amministratore
non esecutivo
Non esecutivo No Senior Presidente di Weichai Power e
Presidente del consiglio di Weichai America,
ricoprendo ruoli di governance in società
quotate internazionali come Kion Group e
Power Solutions International. Ha inoltre
guidato importanti realtà del settore, tra cui
Shandong Heavy Industry Group, Ferretti
S.p.A., Sinotruk e Ballard Power System,
consolidando una lunga carriera nel
management industriale.
Alberto Galassi 60 M Amministratore
delegato e
Amministratore
esecutivo
Esecutivo No Ha sviluppato una carriera multidisciplinare,
iniziando nel campo legale e poi passando
a ruoli di leadership strategica in Piaggio
Aerospace, contribuendo al suo rilancio
internazionale. Attualmente, come CEO
e direttore esecutivo, guida la strategia
del Gruppo ed è membro di consigli di
amministrazione in importanti realtà sportive
e commerciali.
Piero Ferrari 79 M Amministratore
non esecutivo
Non esecutivo No Ha ricoperto ruoli di crescente
responsabilità all'interno della divisione
motorsport di Ferrari, contribuendo al
posizionamento globale del marchio. Oggi,
come vicepresidente e fondatore di HPE
COXA, è una figura di riferimento nel settore
del lusso e dell'alta ingegneria, arricchita da
numerosi riconoscimenti. In Ferretti Group
guida il Comitato Strategico di Prodotto.
Xinyu Xu 61 M Amministratore
esecutivo
Esecutivo No Ha ricoperto posizioni dirigenziali in
Weichai Group, assumendo ruoli che
spaziano dalla direzione operativa
alla leadership internazionale. La sua
formazione in Matematica ed un Esecutivo
MBA supportano un profilo strategico e
gestionale nel settore manifatturiero globale.
Zhu Yi 48 F Amministratore
non esecutivo
Non esecutivo Si Vanta oltre 20 anni di esperienza
nell'investment banking, con un percorso
significativo in Morgan Stanley culminato
nella posizione di Managing Director.
Dopo aver guidato ricerche e progetti nel
settore automobilistico, industriale e delle
infrastrutture, ha assunto il ruolo di partner
presso Shanghai Huasheng Youge Equity
Investment Management, dimostrando
eccellenti capacità di leadership.
Zhang Quan 61 M Amministratore
non esecutivo
Indipendente
Non esecutivo Si Ha maturato un'esperienza significativa
presso la Weifang Diesel Engine Factory,
ricoprendo ruoli chiave nei dipartimenti di
qualità e marketing. Attualmente, in qualità
di vicepresidente di Weichai Power, svolge
ruoli direttivi in numerose società del gruppo
Weichai, contribuendo in maniera strategica
allo sviluppo del settore dei macchinari e
dell'energia.
Stefano
Domenicali
59 M Amministratore
non esecutivo
Indipendente
Non esecutivo Si Ha un'esperienza ventennale nel settore
automobilistico e del lusso, iniziata in Ferrari
e proseguita in ruoli apicali in Lamborghini
e Formula 1. La sua leadership trasformativa
e la visione strategica hanno contribuito
significativamente all'innovazione e alla
competitività internazionale del settore.
Patrick Sun 66 M Amministratore
non esecutivo
Indipendente
Non esecutivo Si Con una carriera solida nei mercati
finanziari, ha ricoperto posizioni di
leadership in istituzioni come J.P.
Morgan e Sunwah Kingsway Capital, e
attualmente opera in numerosi consigli di
amministrazione di aziende quotate.
Jiang Lan
(Lansi)
57 F Amministratore
non esecutivo
Non esecutivo No Ha costruito una solida carriera nel settore
automotive e delle costruzioni, con
esperienze rilevanti in Volvo e Doosan
Infracore in Cina. Attualmente, in qualità di
Managing Director presso KJE International
Holdings.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, quale organo di controllo indipendente, ha il compito di vigilare sul rispetto della legge e dello Statuto sociale, assicurando l'osservanza dei principi di corretta amministrazione. In particolare, esso monitora l'adeguatezza e il corretto funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società.

Grazie alla sua attività di controllo, il Collegio Sindacale contribuisce in modo determinante a garantire una gestione responsabile e sostenibile dell'impresa, favorendo la trasparenza e l'efficienza operativa. Esamina regolarmente i processi e le procedure implementate, valutando l'efficacia dei controlli interni e la coerenza delle misure di mitigazione adottate, al fine di integrare le decisioni strategiche nelle operazioni aziendali. Attraverso il suo impegno, il Collegio Sindacale tutela gli interessi dei soci e degli stakeholder, promuovendo una cultura di responsabilità e trasparenza che si riflette in una gestione integrata dell'impresa.

Il Collegio Sindacale è composto da cinque membri, di cui due uomini (40%) e tre donne (60%). La composizione è decisa al fine di garantire il rispetto dei requisiti di indipendenza e onorabilità, assicurando così una rappresentanza equilibrata e trasparente. Esso risulta così composto:

Nome Età Genere Incarico Esperienza relativa ai settori,
ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa
Luigi Capitani 59 M Presidente Partner fondatore dello Studio Capitani Picone (Parma) dal 1994, con
specializzazione in operazioni straordinarie, finanza d'impresa, crisi aziendali e
gestione di trust e patrimoni familiari. Esperto in consulenza strategica, fiscale,
societaria e contrattuale, ha ricoperto ruoli in consigli di amministrazione,
collegi sindacali e organismi di vigilanza ex L. 231/2001. Ha inoltre esperienza in
procedure concorsuali, ristrutturazioni aziendali e difesa tributaria.
Luca Nicodemi 51 M Sindaco
effettivo
Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi, con specializzazione
in Finanza, è Dottore Commercialista, Revisore Legale dei conti e CTU iscritto al
Tribunale di Milano. Esperto in corporate governance, ricopre incarichi di rilievo in
ambito calcistico, industriale e presso soggetti vigilati SGR. Vanta una consolidata
esperienza nella consulenza finanziaria, contabile e fiscale per operazioni M&A,
ristrutturazioni del debito e valutazioni aziendali a favore di istituzioni nazionali
e internazionali, oltre a fornire fairness, accounting e tax opinion per gruppi
industriali operativi nei settori del luxury, infrastrutture e bancario. Inoltre, opera
come membro dell'Organismo di Vigilanza ex D.lgs. 231/2001 per imprese
multinazionali e soggetti vigilati.
Giuseppina
Manzo
44 F Sindaco
effettivo
Professionista esperta in bilancio e corporate finance, attualmente advisor
presso Wepartner S.p.A. Vanta una solida esperienza nella valutazione di
aziende e partecipazioni, fairness opinion, consulenze contabili (IAS/IFRS), pareri
sulla sostenibilità del debito e assistenza in procedimenti arbitrali e giudiziari.
Specializzata in operazioni di finanza straordinaria, fusioni, acquisizioni e
riorganizzazioni societarie. Esperienza precedente presso lo Studio Provasoli,
Banca Intesa e Hitachi Europe, con focus su financial advisory, revisione contabile
e adozione dei principi contabili internazionali.
Tiziana Vallone 55 F Sindaco
supplente
Laureata in Economia e Commercio presso l'Università Statale di Bari, è Dottore
Commercialista, Revisore Legale e Revisore per Enti Locali. Esperta in revisione,
finanza aziendale, diritto societario e ristrutturazioni, ricopre incarichi di
amministrazione e controllo in società multinazionali e quotate. Attualmente,
presta la sua consulenza come esperta a supporto dei tavoli di crisi d'impresa
nazionale del Ministero dell'Industria e del Made in Italy. Ha maturato esperienza
accademica, avendo insegnato fino al 2006 presso l'Università Bocconi di Milano e,
attualmente, tiene corsi per gli Ordini dei Dottori Commercialisti di Milano e degli
Avvocati di Milano, Bologna e Bergamo su temi di finanza aziendale, crisi d'impresa
e risk management. Inoltre, è membro di numerose commissioni e gruppi di
lavoro, tra cui la Commissione Crisi e Risanamento d'Impresa, nella quale ricopre il
ruolo di vicepresidente.
Federica Marone 49 F Sindaco
supplente
Laureata in Economia e Commercio con indirizzo giuridico presso l'Università degli
Studi di Napoli "Parthenope", esercita la professione di Dottore Commercialista
Revisore Contabile dal 2006. Fino al 2023 ha svolto attività didattiche integrative
come docente a contratto di Diritto Tributario presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Attualmente, opera come Dottore
Commercialista e Difensore Tributario, redigendo pareri e ricoprendo incarichi
quali amministratore, liquidatore, revisore dei conti e sindaco in diverse società di
capitali.

Poteri ESRS 2 GOV-1

Composizione

Organismo di Vigilanza

Poteri

L'Organismo di Vigilanza (OdV) è istituito dal Consiglio di Amministrazione della Società in conformità a quanto previsto dall'articolo 6 del Decreto Legislativo 231/2001. Esso ha il compito di vigilare sull'efficacia e sull'adeguatezza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, monitorando l'effettiva applicazione del medesimo all'interno della struttura aziendale. L'OdV esercita i propri poteri in piena autonomia, potendo avviare iniziative di controllo e intervento e relazionandosi direttamente con il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, garantendo così una comunicazione tempestiva ed efficace per l'adozione di misure correttive qualora vengano individuati rischi o criticità nei processi aziendali, in linea con gli obiettivi strategici complessivi della Società. ESRS 2 GOV-1

  • I membri dell'OdV sono selezionati secondo rigorosi criteri di autonomia, indipendenza, professionalità e onorabilità. Essi devono possedere competenze specifiche in ambito ispettivo, consulenziale e di analisi dei rischi, nonché una conoscenza approfondita delle normative e delle tecniche amministrativo-contabili. La funzione dell'OdV si estende al controllo sull'osservanza del Modello da parte degli organi societari, dei dipendenti e degli altri destinatari, valutando anche le eventuali necessità di aggiornamento del Modello qualora emergano variazioni nelle condizioni aziendali o normative. Inoltre, le decisioni dell'OdV sono supportate, se necessario, da tutte le funzioni aziendali e da consulenti esterni per compiti specialistici, garantendo così un approccio esaustivo e orientato alla prevenzione dei rischi, in linea con la strategia aziendale. Competenze
  • L'OdV è composto da tre membri, di cui due uomini e una donna (67% e 33% rispettivamente). I membri sono vincolati a stringenti requisiti di indipendenza e non devono ricoprire incarichi esecutivi nel Consiglio di Amministrazione, né intrattenere rapporti significativi con la Società o con l'Amministratore Delegato. La loro carica può decadere automaticamente in caso di perdita dei requisiti di eleggibilità, e possono essere revocati solo per giusta causa, come la mancata partecipazione alle riunioni o la condanna per reati che compromettano la loro capacità operativa. In caso di dimissioni, decadenza o revoca, il Consiglio di Amministrazione provvede tempestivamente alla sostituzione dei membri, garantendo così la continuità delle funzioni di vigilanza. La struttura collegiale dell'OdV, unita alla sua autonomia e ai poteri conferiti, assicura un controllo costante e una gestione proattiva dei rischi aziendali, contribuendo in modo significativo alla corretta attuazione del Modello e al mantenimento della strategia complessiva della Società. Composizione
Nella tabella sottostante è indicata la composizione dell'Organismo di Vigilanza:
Nome Età Genere Incarico Esperienza relativa ai settori,
ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa
Paolo
Beatrizzotti
51 M Presidente Commercialista con consolidata esperienza in consulenza aziendale,
controllo di gestione e revisione contabile. Ha coordinato team interni ed
esterni nella gestione di commesse, redazione di bilanci e implementazione
di sistemi di controllo, supportando attività di due diligence e operazioni
di ristrutturazione in ambito nazionale e internazionale. Inoltre, ha
ricoperto ruoli di leadership nella consulenza in materia di governance
societaria e responsabilità amministrativa, nonché in incarichi di temporary
management, inclusi ruoli di CFO.
Monica
Alberti
50 F Membro Avvocatessa specializzata in diritto penale dell'impresa e del lavoro, con
esperienza consolidata nella responsabilità amministrativa degli enti
(D.lgs. 231/2001), nel diritto penale ambientale e in reati relativi a salute
e sicurezza, alimentari, tributari, societari, fallimentari e urbanistici. Negli
ultimi anni ha operato anche nell'ambito della web reputation e della
tutela dell'onore per privati, aziende ed enti pubblici. Ha coordinato
la predisposizione e l'implementazione dei modelli di organizzazione,
gestione e controllo previsti dal D.lgs. 231/2001, fornendo consulenza e
difesa in procedimenti penali.
Luigi
Bergamini
60 M Membro Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Modena
e ha superato l'esame di abilitazione forense presso il Tribunale d'Appello
di Bologna. Ha maturato esperienza professionale presso studi legali a
Modena e Roma e, successivamente, lavorando come consulente legale per
Piaggio Aerospace a Genova. Ha inoltre ricoperto il ruolo di membro del
collegio sindacale per Piaggio Aerospace e attualmente svolge tale incarico
per Ferretti Group a Forlì.

Comitato Remunerazione

Il Comitato Remunerazione è un organo consultivo e propositivo del Consiglio di Amministrazione, con il compito di supportarlo nelle decisioni relative alla politica retributiva aziendale, garantendo che le strategie di compenso siano coerenti con gli obiettivi di lungo termine della società e allineate agli interessi degli azionisti e degli altri stakeholder.

Il Comitato collabora con gli altri comitati aziendali per supportare il Consiglio di Amministrazione nella creazione di valore a lungo termine, operando in conformità con il Codice di Corporate Governance. Il suo operato si articola in attività di indagine, proposta e consulenza ogni qualvolta il Consiglio debba valutare o prendere decisioni sulla remunerazione degli amministratori, dei membri dell'organo di controllo e sulle politiche retributive per i dirigenti apicali.

Assiste il Consiglio nella definizione della politica retributiva, formulando proposte e fornendo pareri sulla struttura delle remunerazioni per amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche, garantendo trasparenza e monitorando l'applicazione delle decisioni adottate. In questo ambito, il Comitato esamina e approva le proposte retributive dei dirigenti, allineandole agli obiettivi aziendali, e propone o esprime pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori con incarichi speciali, determinando anche gli obiettivi di performance per la componente variabile della retribuzione.

Il Comitato fornisce, inoltre, raccomandazioni sulla remunerazione complessiva, inclusi benefit, trattamenti pensionistici e altre indennità per amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche, previa consultazione del Presidente del Consiglio o dell'Amministratore Delegato. Formula proposte per la remunerazione degli amministratori non esecutivi e verifica la coerenza delle retribuzioni rispetto ai principi definiti dalla politica aziendale.

Inoltre, il Comitato considera le politiche retributive adottate da aziende comparabili, valutando fattori quali tipologia contrattuale, responsabilità e impegno orario. Esprime pareri su piani di remunerazione basati su azioni o altri strumenti finanziari destinati a dirigenti, amministratori, dipendenti e collaboratori, proponendo anche piani di incentivazione monetaria per i dirigenti con responsabilità strategiche. Garantisce che nessun amministratore o soggetto ad esso collegato partecipi alle decisioni riguardanti la propria remunerazione e supporta l'amministratore esecutivo nella definizione di eventuali schemi incentivanti da sottoporre al Consiglio. Monitora periodicamente l'applicazione della politica retributiva, verificando il raggiungimento degli obiettivi di performance relativi alla componente variabile e valutando l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per amministratori e top management. A tal fine, esamina preventivamente la relazione annuale sulla politica retributiva e sulle remunerazioni erogate, rendendola disponibile per l'Assemblea degli Azionisti. Integrazione e coordinamento con i sistemi interni di controllo e la gestione del rischio vengono altresì garantiti, assicurando che le politiche retributive siano in linea con il framework complessivo di rendicontazione di sostenibilità e con le misure di risk management adottate dalla Società.

Infine, il Comitato valuta il feedback degli azionisti sulla politica retributiva e rivede, nonché approva, eventuali piani di incentivazione basati su azioni conformi alle regole di quotazione applicabili. Grazie a queste attività, il Comitato Remunerazione assicura che le politiche aziendali in materia di compensi siano trasparenti, competitive e in linea con le best practice di mercato, contribuendo alla crescita sostenibile della società e alla tutela degli interessi degli stakeholder.

Il Comitato Remunerazione è composto da cinque membri, di cui quattro uomini (80%) e una donna (20%) ed è strutturato in modo da assicurare la massima trasparenza e coerenza nell'adozione delle politiche di compenso, contribuendo a una gestione efficace e responsabile delle strategie retributive aziendali. Composizione

Poteri

ESRS 2 GOV-1

Nome Età Genere Incarico Esperienza relativa ai settori,
ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa
Stefano
Domenicali
59 M Presidente
Indipendente
Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Patrick Sun 66 M Indipendente Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Zhu Yi 48 F Indipendente Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Piero Ferrari 79 M Non esecutivo Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Xu Xinyu 61 M Esecutivo Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"

Comitato Nomine

Poteri ESRS 2 GOV-1 Il Comitato Nomine supporta il Consiglio di Amministrazione nelle decisioni riguardanti la composizione, il rinnovo e l'autovalutazione del Consiglio stesso, garantendo una governance efficace e trasparente. In tale ambito, il Comitato assicura che la struttura del Consiglio sia in linea con gli obiettivi strategici della Società e con le esigenze di diversità e competenza, favorendo la presenza di profili in grado di affrontare le sfide attuali e future, inclusi aspetti legati alla sostenibilità e al risk management.

Tra le principali attività, il Comitato analizza periodicamente la struttura, le dimensioni e la composizione del Consiglio, valutando in modo approfondito le competenze, le conoscenze e l'esperienza dei suoi membri. Particolare attenzione viene rivolta all'indipendenza degli amministratori non esecutivi e alla diversificazione dei profili, elementi essenziali per una gestione efficace dei rischi e per la valorizzazione delle opportunità. In questo processo, il Comitato identifica candidati qualificati per ricoprire il ruolo di Amministratore e formula raccomandazioni sulla loro selezione.

Il Comitato Nomine si occupa altresì della pianificazione della successione degli Amministratori, con particolare attenzione alle posizioni di Presidente e Amministratore Delegato. Attraverso un'analisi strategica, il Comitato formula proposte per eventuali modifiche alla composizione del Consiglio, assicurandone l'allineamento costante con la strategia aziendale e con le migliori prassi di mercato. Valuta, inoltre, l'applicazione delle politiche di diversità e si esprime sulle attività degli Amministratori che potrebbero risultare in concorrenza con la Società, contribuendo così alla tutela degli interessi aziendali e alla creazione di valore a lungo termine. Infine, il Comitato collabora strettamente con gli altri organi di governance, favorendo lo scambio di informazioni e la condivisione di best practices, in modo da integrare le funzioni di controllo e risk management nel quadro complessivo della rendicontazione.

Il Comitato Nomine è composto da cinque membri, di cui quattro uomini (80%) e una donna (20%), nel dettaglio: Composizione

Nome Età Genere Incarico Esperienza relativa ai settori,
ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa
Jiang Kui 60 M Presidente
Non esecutivo
Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Patrick Sun 66 M Indipendente Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Stefano
Domenicali
59 M Indipendente Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Zhu Yi 48 F Indipendente Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Alberto Galassi 60 M Esecutivo Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"

Comitato Sostenibilità "ESG"

Il Comitato Sostenibilità "ESG" (di seguito anche denominato "Comitato ESG") riveste un ruolo strategico e multifunzionale nell'assistere il Consiglio di Amministrazione nella definizione e nell'implementazione delle politiche e strategie legate agli aspetti ambientali, sociali e di governance. In particolare, il Comitato è responsabile di monitorare le tematiche ESG per valutare il loro impatto diretto sulla strategia aziendale e di esaminare in maniera sistematica le performance in materia di sostenibilità. Nel processo di revisione e verifica dei dati contenuti nella Rendicontazione consolidata di Sostenibilità, il Comitato ESG ha il compito di certificare ed esaminare anche gli impatti, i rischi e le opportunità individuati, garantendo che siano correttamente rappresentati e allineati con le strategie aziendali, gli obiettivi prefissati e gli standard ESG pertinenti. Per supportare il processo decisionale, il Comitato definisce metriche e obiettivi specifici, mirati a migliorare costantemente le performance ESG. A tal fine, formula raccomandazioni concrete per orientare l'impresa verso iniziative più sostenibili e responsabili, garantendo che tali proposte siano in linea con la strategia complessiva della Società e con le best practice internazionali. Inoltre, il Comitato assiste il Consiglio nell'analisi e nell'aggiornamento della politica di sostenibilità del Gruppo, integrando i risultati delle valutazioni ESG nel processo decisionale e nella definizione degli obiettivi a medio-lungo termine per una migliore gestione di impatti, rischi e opportunità. Il Comitato ESG ha diritto di accedere a tutte le informazioni aziendali necessarie per l'espletamento dei propri compiti e, quando necessario, può avvalersi di consulenti indipendenti, previa verifica della loro indipendenza per condurre approfondite analisi e studi comparativi con compensi e rimborsi stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, assicurando così l'autonomia operativa e la continuità delle sue funzioni.

Attualmente, i controlli e procedure dedicate alla gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità non coprono tutti gli IROs rilevanti; tuttavia, assumendo un ruolo proattivo e consultivo in materia di Corporate Social Responsibility (CSR), il Comitato monitora l'attuazione delle politiche e delle strategie di sostenibilità, proponendo azioni correttive e di sviluppo. Supervisiona la preparazione e approva la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità, strumenti chiave che dimostrano l'impegno aziendale verso una rendicontazione trasparente e completa.

Inoltre, il Comitato contribuisce a garantire che le informazioni relative agli impatti, ai rischi e alle opportunità siano comunicate efficacemente agli organi di amministrazione e controllo.

Per maggiori dettagli si veda il paragrafo "Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate" del presente capitolo. Attualmente, non dispone di un processo strutturato per integrare in modo sistematico la considerazione di impatti, rischi e opportunità nella supervisione della strategia, nelle decisioni relative a operazioni rilevanti e nella gestione del rischio.

Il Comitato ESG segue con attenzione l'evoluzione degli obiettivi della società, definendo target di performance, verificando i progressi realizzati e suggerendo azioni correttive per migliorare continuamente i risultati. Analizza i trend esterni e le principali tendenze di mercato che possono influenzare le strategie ESG, dirigendo l'identificazione delle tematiche materiali e monitorando le best practice internazionali per garantire un costante aggiornamento e un allineamento con il contesto globale.

Inoltre, il Comitato esamina le proposte e i feedback provenienti da azionisti e stakeholder, valutandone l'adeguatezza rispetto agli obiettivi aziendali e contribuendo a un dialogo costruttivo e trasparente tra la società e il suo ecosistema. Per favorire una gestione integrata e coordinata, il Comitato può istituire gruppi di lavoro specifici per le attività ESG, dedicati alla definizione delle politiche, al monitoraggio delle performance, all'identificazione dei rischi e all'attuazione delle iniziative di sostenibilità. Infine, il Comitato ESG rivede periodicamente il proprio regolamento interno e propone eventuali modifiche al Consiglio di Amministrazione, garantendo così un'efficace integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale a lungo termine e contribuendo alla creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Poteri ESRS 2 GOV-1

Competenze

Il Comitato ESG è composto da sette membri, di cui cinque uomini (71%) e due donne (29%), in particolare: Composizione

Nome Età Genere Incarico Esperienza relativa ai settori,
ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa
Jiang Kui 60 M Presidente
non esecutivo
Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Piero Ferrari 79 M Non esecutivo Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Xu Xinyu 61 M Esecutivo Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Alberto Galassi 60 M Esecutivo Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Zang Quan 61 M Indipendente Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Jiang Lan 57 F Indipendente Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"
Zu Yi 48 F Indipendente Per maggiori dettagli si veda paragrafo
"Il Consiglio di Amministrazione"

Per ulteriori dettagli sulla Corporate Governance di Ferretti Group, si rimanda al sito ufficiale del Gruppo.

Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate

Ferretti si impegna a garantire che gli organi di amministrazione, direzione e controllo siano costantemente aggiornati sulle questioni di sostenibilità, assicurando un approccio strutturato e consapevole alle decisioni strategiche. Nel corso dell'anno, è stata condotta l'analisi di Doppia Rilevanza, un processo essenziale per identificare e mappare i rischi, le opportunità e gli impatti della sostenibilità. Questo esercizio ha coinvolto il management e i dirigenti delle principali funzioni aziendali, attraverso interviste mirate e sessioni di valutazione congiunte. Successivamente, il 28 febbraio 2025, il Comitato Sostenibilità ha proceduto con la revisione dell'analisi, per poi sottoporla al Consiglio di Amministrazione, che avrà ricevuto informazioni dettagliate e aggiornamenti sugli IROs relativi ai temi ESG, mediante un report dedicato e un incontro di approfondimento. Il Comitato ESG si riunisce annualmente per fornire un aggiornamento al Consiglio di Amministrazione in merito alle tematiche di sostenibilità. Durante tale riunione, viene presentata la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità con una panoramica approfondita sugli impatti, rischi e opportunità riguardanti le attività aziendali. Dall'analisi di doppia rilevanza, infatti, sono risultati rilevanti diversi impatti, tra cui quelli relativi ai cambiamenti climatici, alla forza lavoro propria, ai lavoratori nella catena del valore e diverse opportunità, tra le quali quelle relative alle condizioni di lavoro, alla parità di trattamento e alla cultura d'impresa. Il Consiglio di Amministrazione li ha presi in considerazione sia nella definizione della strategia di lungo termine sia nelle decisioni operative più rilevanti. In questa occasione, è stata altresì introdotta la nuova direttiva CSRD, evidenziando l'impegno dell'impresa nell'adeguarsi agli sviluppi normativi in materia di sostenibilità. L'adozione di un approccio integrato alla gestione del rischio ha consentito di migliorare la capacità dell'azienda di adattarsi ai cambiamenti del contesto normativo e di mercato, rafforzando la trasparenza e la responsabilità nella governance aziendale. ESRS 2 GOV-2

Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

La Politica sulla Remunerazione di Ferretti Group è progettata per attrarre, trattenere e motivare risorse di elevata professionalità, garantendo un sistema retributivo in linea con le esigenze attuali e future del Gruppo. Essa prevede una struttura armonizzata che si declina in modo specifico per diverse figure chiave – inclusi i membri ESRS 2 GOV-3

del Consiglio di Amministrazione (sia esecutivi che non esecutivi), i membri del Collegio Sindacale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche – combinando componenti fisse e variabili. Le componenti variabili, basate su obiettivi di performance finanziaria e indicatori strategici, incentivano il raggiungimento dei risultati aziendali e l'allineamento con la strategia di crescita mentre le componenti fisse, integrate da fringe benefit e compensi aggiuntivi, riconoscono il contributo individuale e le competenze strategiche.

Per i membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo non sono stati definiti sistemi di incentivazione variabile legati a criteri di sostenibilità.

Dichiarazione sul dovere di diligenza

La seguente tabella fornisce una mappatura di come Ferretti Group applica gli elementi fondamentali della due diligence in relazione alle persone e all'ambiente e dove tali elementi sono presentati all'interno della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità. ESRS 2 GOV-4

Elementi fondamentali del dovere di diligenza Paragrafi nelle Dichiarazioni sulla Sostenibilità
a) Integrare il dovere di diligenza nella governance,
nella strategia e nel modello aziendale
"Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e
controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate",
pag. 44
"Strategia, modello aziendale e catena del valore", pag. 47
"Analisi di Doppia Rilevanza", pag. 51
b) Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi
fondamentali del dovere di diligenza
"Interessi e opinioni dei portatori di interessi", pag. 49
"Processi di coinvolgimento della forza lavoro", pag. 89
"Canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare
preoccupazioni", pag. 89
"Strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore",
pag. 100
"Processi di coinvolgimento delle comunità interessate", pag. 103
"Processi di coinvolgimento dei clienti", pag. 108
"Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che
consentono ai clienti di esprimere preoccupazioni", pag. 109
"S4 – Clienti Azioni", pag. 110
"G1 – Condotta dell'impresa Politiche", pag. 114
c) Individuare e valutare gli impatti negativi "Analisi di Doppia Rilevanza", pag. 51
"Gestione degli impatti, rischi e opportunità relativi al cambiamento
climatico", pag. 54
"Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Gestione degli impatti, rischi e
opportunità", pag. 83
"Gestione degli impatti, rischi e opportunità relative all'economia
circolare", pag. 77
"Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia
e il modello aziendale", pag. 50
d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi "E1 – Cambiamenti climatici Azioni", pag. 57
"Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento - E3
Risorse Idriche - E4 Biodiversità Azioni", pag. 85
"E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Azioni", pag. 78
"S1 – Forza lavoro propria Azioni", pag. 90
"S2 – Lavoratori nella catena del valore Azioni", pag. 101
"S3 – Comunità interessate Azioni", pag. 104
"S4 – Clienti Azioni", pag. 110
"G1 – Condotta dell'impresa Azioni", pag. 118
e) Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare "E1 – Cambiamenti climatici Azioni", pag. 57
"Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento - E3
Risorse Idriche - E4 Biodiversità Azioni", pag. 85
"E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Azioni", pag. 78
"S1 – Forza lavoro propria Azioni", pag. 90
"S2 – Lavoratori nella catena del valore Azioni", pag. 101
"S3 – Comunità interessate Azioni", pag. 104
"S4 – Clienti Azioni", pag. 110
"G1 – Condotta dell'impresa Azioni", pag. 118

Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità

SCISS

ESRS 2 GOV-5

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Ferretti Group, inteso come l'insieme degli strumenti utilizzati per ridurre i rischi che potrebbero avere impatti negativi sull'andamento aziendale e sul conseguimento degli obiettivi, si sviluppa su diversi livelli di controllo tradizionalmente individuati e sottoposti alla supervisione dell'Alta Direzione e del Consiglio di Amministrazione.

1° livello 2° livello 3° livello
Compiti di controllo e gestione
del rischio relativi a ciascun processo
aziendale e sotto la responsabilità
delle direziioni e funzioni linea
Compiti di gestione di taluni rischi
specifici sotto la responsabilità di
specifiche funzioni competenti
Compiti di assurance affidati
alla funzione di Internal Audit

ll progetto di adeguamento alla CSRD, focalizzato sulla "Governance" e sul "Sistema di Controllo Interno sull'Informativa di Sostenibilità", mira a migliorare i processi decisionali e le procedure di controllo interno del Gruppo. Sono stati individuati gli elementi del framework per il Sistema di Controllo Interno per l'Informativa di Sostenibilità ("SCIIS") insieme al modello operativo e alle metodologie di supporto.

Rispetto al processo di rendicontazione della sostenibilità, è in fase di redazione una specifica procedura volta a regolare il processo di reporting, la quale è arricchita anche con i riferimenti al framework SCIIS, che si basa sulla valutazione del rischio d'impresa in relazione alla rendicontazione di sostenibilità.

Attualmente, è in corso la fase di roll-out del modello operativo su un subset "pilota" di datapoint relativi agli ESRS. Il sistema di controllo interno si basa sulle linee guida del CoSO Framework, in linea con la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

In particolare, il modello operativo SCIIS include un insieme di informazioni identificate come datapoint prioritari, selezionati in base alle valutazioni espresse sugli impatti, rischi ed opportunità del Gruppo nell'ambito dell'analisi di doppia materialità. I datapoint che sono emersi come prioritari sono quelli relativi ai consumi energetici, alle emissioni e alla Tassonomia UE. Successivamente tali datapoint sono stati inseriti in una "matrice di controllo del rischio", dove i controlli saranno formalizzati e condivisi con il Management al fine del loro periodico monitoraggio.

Per il set di datapoint selezionati, è in corso un walk-through per esaminare l'intero flusso dei dati, dalla raccolta delle informazioni primarie alla loro consolidazione e validazione finale, al fine di definire i controlli, nonché i ruoli e le responsabilità ad essi associati. Il sistema di controllo interno garantisce la coerenza e l'accuratezza dei dati, contribuendo così a mitigare i principali rischi legati al processo di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità. La natura e la frequenza dei controlli variano in base ai rischi specifici di ciascun datapoint. A seconda del tipo di controllo richiesto, saranno impiegati strumenti differenti, inclusi file interni creati appositamente per il monitoraggio e diversi software di supporto.

I principali rischi nella rendicontazione consolidata di sostenibilità riguardano errori potenziali nell'elaborazione o consolidamento dei dati da fonti primarie, con particolare attenzione ai dati della catena del valore, sui quali il Gruppo non ha controllo operativo diretto. Per mitigarli, il Gruppo adotta controlli sia preventivi che detective, mirati a evitare o individuare errori e si impegna a costruirne di ulteriori ove quelli ad oggi esistenti non fossero adeguati.

Il Gruppo collabora con esperti interni ed esterni per stabilire una governance sulla raccolta dei dati e sui sistemi di controllo. La funzione aziendale interna che è incaricata del monitoraggio del sistema di controllo interno sulle informazioni di sostenibilità, nell'ottica di mitigare il rischio legato alla rendicontazione, fornisce periodicamente aggiornamenti e potenziali riscontri al Dirigente Preposto, il quale si interfaccia con gli Organi di amministrazione e controllo competenti.

Strategia, modello aziendale e catena del valore

Ferretti Group si distingue per la passione, l'innovazione e l'eccellenza che definiscono ogni sua iniziativa. La passione rappresenta il motore che anima ogni progetto, quella scintilla che accende l'entusiasmo all'interno dell'azienda e che si riflette in ogni yacht realizzato. Ogni imbarcazione nasce da un impegno condiviso, con l'obiettivo di offrire ai clienti esperienze di navigazione uniche, dove si fondono perfettamente navigazione, design, lusso e tecnologia, trasformando ogni viaggio in un'esperienza indimenticabile.

Strategia ESRS 2 SMB -1

L'innovazione è il carburante del sogno di Ferretti Group. Creare nuovi modelli significa mantenere viva la tradizione, ma con uno sguardo costantemente rivolto al futuro. Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, uniti all'utilizzo di infrastrutture e stabilimenti moderni, permettono di realizzare yacht straordinari, sicuri e performanti, che catturano l'attenzione e lasciano senza fiato. Questo approccio innovativo permea ogni aspetto dell'attività, dalla progettazione dei processi produttivi alla scelta dei materiali, fino all'adozione delle tecnologie più avanzate, coniugando l'artigianalità italiana con un'industrializzazione all'avanguardia. La qualità, l'unicità e l'esclusività sono valori che orientano ogni scelta di Ferretti Group. La qualità, intesa come un impegno costante nella perfezione, è alla base della responsabilità dell'azienda nel realizzare yacht che rispecchiano i più alti standard del settore. L'unicità si manifesta nella capacità di innovare senza mai dimenticare la propria tradizione, mentre l'esclusività rappresenta l'essenza del lusso, evolvendo senza perdere l'autenticità, con modelli distintivi che celebrano il meglio del Made in Italy.

Questi principi sono la guida che orienta tutte le scelte, supportando una crescita continua. Con un modello di business centralizzato e un coordinamento preciso, Ferretti Group è impegnato a definire i trend della nautica di lusso, ispirando l'intero settore e offrendo esperienze di navigazione che superano le aspettative. L'obiettivo è quello di progettare il futuro della nautica, creando imbarcazioni che siano simbolo di innovazione, eleganza e tecnologia all'avanguardia.

Vision

"Generare i trend della nautica di lusso di domani, essere una fonte di ispirazione per l'intero settore. Creare emozione, sogno e desiderio, nell'incessante ricerca dei più alti livelli di qualità, innovazione e unicità. Ferretti Group vuole essere il protagonista più influente nel settore delle imbarcazioni di lusso, grazie ai primati raggiunti nell'ambito delle tecnologie, della sostenibilità e dei risultati economici."

Mission

"Vogliamo offrire esperienze di navigazione eccezionali agli armatori di tutto il mondo. Ricerchiamo i più elevati standard di qualità, stile e cura del cliente, combinando design esclusivo, performance impeccabili e tecnologie all'avanguardia. Ferretti Group è la scelta ideale per chi desidera vivere l'eccellenza nautica nel massimo comfort e in totale sicurezza."

L'approccio alla sostenibilità di Ferretti Group è allineato con la propria Mission aziendale, riflettendo un impegno continuo a migliorare la qualità dell'esperienza nautica e promuovere il rispetto per l'ambiente. La visione del Gruppo si estende non solo alla creazione di yacht che incantano per estetica e prestazioni, ma anche al contributo verso un futuro più sostenibile, attraverso l'adozione di tecnologie all'avanguardia, soluzioni eco-friendly e una produzione responsabile.

L'impegno per l'ambiente è visibile nelle scelte progettuali e nell'adozione di tecnologie che riducono l'impatto ambientale durante la navigazione. L'innovazione tecnologica, che ha sempre contraddistinto Ferretti Group, è orientata verso la ricerca di soluzioni che garantiscano non solo il massimo delle performance, ma anche il rispetto per la natura e la tutela del mare, habitat naturale delle imbarcazioni.

A tal proposito nel 2024, Ferretti Group ha definito iniziative e obiettivi strategici chiari con impegni da raggiungere entro il 2025/2026, puntando su tecnologie innovative e soluzioni eco-compatibili per ridurre l'impatto ambientale delle sue imbarcazioni. Questo impegno si traduce nell'introduzione di nuovi modelli di yacht a propulsione ibrida e sistemi integrati puntuali al fine di monitorare le emissioni prodotte. Inoltre, per quanto riguarda la catena del valore, Ferretti Group ha adottato pratiche per garantire trasparenza e responsabilità, partendo dalla definizione di un pilot project volto alla valutazione dei propri provider (Tier 1) secondo criteri ESG.

Il Gruppo ha fissato obiettivi qualitativi orientati alla sostenibilità, ma non ha ancora stabilito obiettivi misurabili e quantitativi. Tuttavia, gli obiettivi sono soggetti a un processo di revisione periodica per valutarne l'implementazione e adottare azioni correttive, se necessario. Poiché si tratta del primo anno di rendicontazione, non è stato ancora avviato un monitoraggio formale sulle politiche e azioni attuate. Si sottolinea che, se non diversamente specificato, il perimetro degli obiettivi è Ferretti S.p.A. Per i relativi dettagli si rimanda alle sezioni "Obiettivi" dei capitoli sottostanti.

Si comunica che attualmente l'impresa non dispone di una valutazione sistematica e dettagliata dei propri prodotti e servizi significativi, né dei mercati e dei gruppi di clienti, in relazione agli obiettivi di sostenibilità. Nel rispetto delle disposizioni della Direttiva 2013/34/EU e delle normative ESRS, Ferretti S.p.A. ha valutato la possibilità di avvalersi dell'esenzione prevista in relazione alla divulgazione dettagliata dei ricavi suddivisi per settore significativo, come stabilito dall'articolo 18, paragrafo 1, sub-punto (a) della Direttiva. Ferretti S.p.A. non ha la necessità di divulgare una suddivisione specifica dei ricavi per settore, in quanto la legge italiana consente l'esenzione da tale obbligo per alcune tipologie di imprese.

Tuttavia, in linea con i requisiti stabiliti dagli ESRS, Ferretti S.p.A. ha identificato e divulgato i settori che sono significativi per la sua attività. Questi settori comprendono principalmente la costruzione e vendita di yacht di lusso e le attività collegate alla progettazione e realizzazione di imbarcazioni personalizzate. Questi ambiti rappresentano la maggior parte delle operazioni dell'azienda e sono determinanti per il suo impatto economico, sociale e ambientale. Pur riconoscendo l'importanza di questi elementi per una rendicontazione consolidata di sostenibilità completa, l'impresa si impegna a sviluppare metodologie più avanzate per integrarli in futuro.

Attualmente, l'impresa fornisce una descrizione generale del proprio modello aziendale e della catena del valore, tuttavia, l'approfondimento relativo al metodo di raccolta, elaborazione e protezione di tali dati non è ancora stato formalizzato in modo esaustivo; l'azienda si impegna a sviluppare ulteriori strumenti di monitoraggio e a rafforzare la rendicontazione in questo ambito, per offrire in futuro una visione ancora più dettagliata e trasparente.

La catena del valore di Ferretti Group

Ferretti Group costruisce la propria catena del valore attraverso un processo ben definito e mirato, coinvolgendo una rete di fornitori e partner che operano in ogni fase della produzione, dalla selezione delle materie prime alla distribuzione e vendita dei propri yacht. La scelta dei materiali, tra cui acciaio, alluminio, legno pregiato, vetro e componenti tecnologici avanzati, è fondamentale per garantire la qualità e l'eccellenza delle imbarcazioni.

Fornitori di motori

Responsabili per la fornitura dei motori che alimentano le imbarcazioni Ferretti, componenti fondamentali per la performance e l'affidabilità degli yacht.

Fornitori di dotazioni

Si occupano della fornitura degli accessori e dei dispositivi essenziali per il corretto funzionamento delle imbarcazioni, come impianti elettrici, sistemi di illuminazione, e dotazioni di sicurezza.

Fornitori di vetroresina e vetrate

Forniscono materiali leggeri e resistenti come la vetroresina e le vetrate, utilizzati per la costruzione dello scafo e delle strutture trasparenti delle imbarcazioni, garantendo robustezza e visibilità.

Fornitori di mobilia, materiali di coperta e ponti

Si occupano della fornitura di materiali e arredamenti per gli interni e le aree esterne delle imbarcazioni, tra cui mobili, tappeti e materiali resistenti per i ponti e le coperture.

Fornitori di elettronica e componenti complessi

Sono responsabili per la fornitura dei sistemi elettronici avanzati per la navigazione, la gestione dell'imbarcazione e l'intrattenimento a bordo, oltre ai componenti complessi come sistemi di comando, sensori e display.

Fornitori di tappezzeria e decori

Si occupano della fornitura di materiali per l'arredamento interno, tra cui stoffe, rivestimenti, tendaggi e tappezzerie, che contribuiscono a creare l'ambiente lussuoso e confortevole a bordo.

Fornitori di servizi logistici

Essenziali per garantire che i materiali e i componenti necessari per la costruzione e la manutenzione degli yacht vengano trasportati in modo efficiente e tempestivo, consentendo il rispetto dei tempi di produzione.

A valle della catena, si ricomprendono i clienti-armatori che acquistano direttamente le imbarcazioni e la dealership che si occupa di attività commerciale e promozionale.

Interessi e opinioni dei portatori di interessi

Ferretti Group riconosce l'importanza del dialogo e il coinvolgimento diretto degli stakeholder al fine di comprendere le loro varie aspettative ed esigenze. Nel corso degli anni, questa collaborazione ha consentito al Gruppo di sviluppare solide relazioni sia personali che professionali, che gli hanno permesso di consolidare la propria posizione di leader nel panorama della nautica di lusso. Questo approccio inclusivo non solo ha favorito l'innovazione e la qualità dei prodotti, ma ha anche contribuito al rafforzamento della fiducia e della trasparenza con tutti i soggetti coinvolti. ESRS 2 SMB -2

Di seguito viene fornito un riepilogo delle principali categorie di stakeholder coinvolti, insieme agli strumenti e alle modalità di ascolto utilizzati per raccogliere le loro esigenze e aspettative:

Key stakeholder Engagement Outcome
Associazioni di settore — Partecipazione a convegni, eventi e
incontri con associazioni del settore
nautico
Monitoraggio delle tendenze di mercato,
aggiornamenti su normative e innovazioni
Media — Collaborazioni con media del settore
nautico, lifestyle e economico-finanziari
Diffondere la brand awareness e
aggiornamenti sui progressi e risultati del
Gruppo
Enti regolatori — Dialogo costante con enti regolatori
e istituzioni per rispettare leggi,
normative e standard di settore
Compliance normativa e continua
evoluzione rispetto alle normative in
ambito nautico
Comunità finanziaria Incontri periodici con:
— Investitori istituzionali e analisti
finanziari;
— Rapporti con istituti di credito
Aggiornamenti sui risultati finanziari,
valutazione delle performance aziendali e
analisi del mercato
Dipendenti — Attività di formazione
— Piattaforma Whistleblowing
— Visita medica straordinaria
Per maggiori approfondimenti si faccia
riferimento al Capitolo S1 Forza lavoro
propria -Processi di coinvolgimento della
forza lavoro e Canali che consentono ai
lavoratori propri di sollevare preoccupazioni
Lavoratori nella catena del
valore
— Piattaforma Whistleblowing Per maggiori approfondimenti si faccia
riferimento al Capitolo S2 Lavoratori
nella catena del valore - Strumenti di
coinvolgimento dei lavoratori nella catena
del valore
Comunità interessate — Attività di formazione
(Scuola dei Mestieri)
— Iniziative di coinvolgimento nelle
comunità locali: donazioni e creazione
di opportunità occupazionali
— Piattaforma Whistleblowing
Per maggiori approfondimenti si faccia
riferimento al Capitolo S3 Comunità
interessate - Strumenti di coinvolgimento
delle comunità interessate
Clienti — Eventi e fiere di settore
— Questionari
— Canali di assistenza tecnica
— Sistema di valutazione
della soddisfazione (CSI)
— Piattaforma Whistleblowing
Per maggiori approfondimenti si faccia
riferimento al Capitolo S4 Clienti -
Strumenti di coinvolgimento dei clienti

Attualmente, l'impresa non ha ancora formalizzato in maniera sistematica processi per raccogliere e integrare le opinioni dei principali portatori di interessi nella definizione della propria strategia e del modello aziendale; non sono altresì state adottate modifiche specifiche o pianificate misure aggiuntive per adeguare la strategia in base alle opinioni dei portatori di interessi, e non esistono piani definiti che prevedano tali interventi nel breve termine. Inoltre, la comunicazione agli organi di amministrazione, direzione e controllo in merito agli interessi e alle opinioni dei portatori di interessi non è ancora strutturata in modo sistematico; l'impresa si impegna, tuttavia, a sviluppare questi meccanismi nei prossimi esercizi per garantire un maggiore allineamento tra le decisioni strategiche e le aspettative degli stakeholder.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Per l'elenco degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti che hanno concorso a determinare i temi materiali oggetto degli obblighi di informativa previsti dagli ESRS, si veda la tabella riepilogativa riportata all'inizio di ciascun capitolo di riferimento. In ogni tabella sono evidenziati gli effetti, attuali o previsti, degli impatti, rischi ed opportunità su persone e ambiente, la loro origine o connessione con la strategia ed il modello aziendale, nonché gli strumenti a presidio adottati dal Gruppo per rispondere a tali effetti. Vengono inoltre indicati gli orizzonti temporali ed il livello di coinvolgimento del Gruppo nella generazione degli impatti. ESRS 2 SMB -3

Si segnala che, essendo il primo anno di rendicontazione ai sensi della CSRD e del D.Lgs. 125/2024, non si rilevano cambiamenti intercorsi né nel processo adottato, né negli IROs identificati e valutati rispetto al periodo precedente di riferimento. Tale informativa verrà fornita nell'ambito della rendicontazione FY 2025. Inoltre, Ferretti Group ha attuato l'analisi degli effetti finanziari attuali dei rischi fisici legati al cambiamento climatico, si veda capitolo E1 – Cambiamento Climatico per un maggior dettaglio. Per quanto concerne le opportunità rilevate nell'ambito della Doppia Materialità non sono stati valutati effetti finanziari attuali. Attualmente non è stata ancora condotta un'analisi di resilienza della strategia e del modello aziendale in relazione alla capacità di affrontare gli impatti e i rischi rilevanti e di cogliere le opportunità emergenti. Tuttavia, l'azienda riconosce l'importanza di questa valutazione e si impegna a svilupparla nei prossimi esercizi, al fine di rafforzare la propria capacità di adattamento e crescita in un contesto in evoluzione.

Analisi di Doppia Rilevanza

Dal primo anno di rendicontazione non finanziaria, il Gruppo ha avviato un processo di analisi di materialità che si è evoluto nel tempo, con l'obiettivo di migliorare continuamente. Per la reportistica 2024, in conformità con le normative vigenti, è stato realizzato un aggiornamento più strutturato dell'analisi di materialità in linea con il principio della Doppia Rilevanza, richiamato nello standard ESRS 1 "Prescrizioni Generali". La Doppia Rilevanza si articola in due dimensioni: impatto (effetti sul sociale e sull'ambiente) e finanziaria (rischi e opportunità che influenzano la performance economica dell'azienda). I temi rilevanti vengono identificati e contestualizzati attraverso un processo di analisi che tiene conto delle interconnessioni tra queste dimensioni. L'Analisi di Doppia Rilevanza ha permesso al Gruppo di identificare e rendicontare i temi di sostenibilità più significativi, inclusi gli impatti su ambiente e diritti umani. ESRS 2 IRO-1

Di seguito viene illustrato il processo di Analisi di Doppia Rilevanza, con l'obiettivo di fornire una panoramica dell'approccio adottato dal Gruppo per identificare gli impatti, i rischi e le opportunità, (nel seguito anche solo "IROs") nonché per valutarne la significatività2 .

Processo di definizione della rilevanza

Come prima fase del processo di Doppia Rilevanza, è stata effettuata una revisione preliminare dell'Analisi di Materialità condotta in compliance con i passati standard di rendicontazione (GRI). Tale attività ha consentito di affrontare alcuni aspetti afferenti agli ESRS non trattati nell'ultimo esercizio di rendicontazione e di valutare la validità dei temi già mappati, tenendo conto delle ultime tendenze e best practices. Nel corso del processo, sono state effettuate delle revisioni approfondite all'analisi svolta, con l'obiettivo di affinare e aggiornare i temi identificati, tenendo conto di nuove informazioni e delle esigenze emerse.

Al termine di tale attività preliminare, è stato avviato un processo volto a mappare i potenziali IRO applicabili al Gruppo, con l'obiettivo di definire una long list degli IRO. Gli step seguiti per la creazione della long list sono stati i seguenti:

  • Elaborazione di un elenco preliminare di tematiche di sostenibilità, basato sui risultati ottenuti dall'analisi di materialità precedente e dalle informazioni emerse dall'analisi del contesto interno ed esterno;
  • Correlazione degli aspetti individuati con i temi, sotto temi e sotto sotto temi riportati nell'Annex A Application Requirements 16 dello standard ESRS 1 "Prescrizioni Generali";
  • Mappatura degli impatti, rischi e opportunità (long list impact e long list financial) attraverso un'analisi approfondita del business del Gruppo e della sua catena del valore, con l'obiettivo di individuare gli impatti diretti e indiretti derivanti dalle operazioni interne e dalle attività di fornitori e clienti strategici. Nell'ambito di questa attività, sono stati identificati3 i relativi IROs, considerando le principali operazioni svolte dal Gruppo e dai suoi partner lungo la filiera. Ogni impatto è stato associato al proprio "perimetro", determinando il punto della catena del valore in cui si genera, suddividendolo in upstream, own operations e downstream. L'analisi

2 La lista dei temi materiali è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2025.

3 Sono stati analizzati e mappati i rischi attinenti ai topic, sub topic e sub sub topic previsti dagli ESRS al fine di prioritizzare i rischi afferenti alla sostenibilità rispetto alle altre tipologie di rischi identificati. In aggiunta a tali rischi, ne sono stati identificati di nuovi; tuttavia, non sono ancora mappati o integrati, non essendo presente un ERM.

è stata condotta seguendo le procedure di due diligence per la sostenibilità, concentrandosi sulle attività aziendali e sulle relazioni commerciali, al fine di intercettare possibili impatti, rischi e opportunità in modo accurato e strutturato. I principali input considerati hanno riguardato sia le operazioni proprie del Gruppo sia le attività svolte da fornitori e clienti strategici, garantendo una visione completa e integrata degli impatti effettivi e potenziali lungo l'intera catena del valore.

— Condivisione delle long list degli IRO con la funzione Investor Relations & Sustainability, al fine di procedere con ulteriori affinamenti e ottenere la validazione finale. Non è stata prevista la consultazione dei portatori d'interesse.

I. Valutazione degli IROs

Il processo di valutazione della long list degli IROs per la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità 2024 è stato realizzato coinvolgendo il Management e le prime linee aziendali. Ogni impatto, rischio e opportunità è stato valutato in base alla Magnitudo e alla Probabilità, utilizzando scale specifiche per ciascuno. La magnitudo è stata differenziata per impatti (basata su entità4, portata5 e irrimediabilità6) e per rischi/opportunità (basata su aspetti economico/finanziari, qualitativi e reputazionali). La probabilità ha preso in considerazione la frequenza passata (evento avvenuto negli ultimi 3 anni), la previsione futura (evento che potrebbe accadere nei prossimi 3 anni) e la percentuale di volte in cui l'evento si può verificare sulla totalità dei casi.

In conformità agli standard ESRS, è stata adottata una valutazione "inerente" degli IROs, cioè senza tenere conto dei presidi già implementati all'interno del Gruppo. Durante la valutazione, sono stati considerati vari aspetti in linea con le linee guida e le indicazioni dell'ESRS 2 "Informativa Generale", tra cui:

Diritti umani: Per gli impatti potenzialmente negativi legati a questo aspetto, è stata privilegiata la magnitudo rispetto alla probabilità, assegnando una magnitudo massima indipendentemente dalla probabilità di accadimento.

Interdipendenze: I punti di connessione tra impatti, rischi e opportunità sono stati valutati in collaborazione con i responsabili di funzione.

Orizzonti temporali7 : La valutazione è stata effettuata su un orizzonte temporale specifico per ogni impatto, rischio e opportunità, suddiviso in breve, medio e lungo periodo (entro un anno, 1-5 anni, oltre 5 anni).

Perimetro: Gli impatti, rischi e opportunità sono stati suddivisi in base alle loro origini: operazioni proprie, catena del valore upstream e downstream.

Dipendenze dalle risorse naturali, umane e sociali: Durante l'identificazione dei rischi e delle opportunità non sono state mappate dipendenze significative per il Gruppo.

Fattori impattati: Gli impatti sono stati valutati in relazione ai fattori influenzati, come l'ambiente, le comunità e i dipendenti.

4 Per entità/grado di rilevanza si intende "quanto è grave l'impatto negativo o quanti benefici comporta l'impatto positivo per le persone o l'ambiente".

5 Per portata/perimetro si intende "quanto sono diffusi gli impatti positivi o negativi. Nel caso di impatti ambientali, la portata può essere intesa come l'estensione del danno ambientale o un perimetro geografico. Nel caso di impatti sulle persone, la portata può essere intesa come il numero delle persone interessate negativamente".

6 Per irrimediabilità si intende "se e in che misura è possibile porre rimedio agli impatti negativi, vale a dire riportando l'ambiente o le persone interessate allo stato originario". Si precisa che il grado di rimediabilità è risultato applicabile esclusivamente per gli impatti negativi.

7 Nel definire l'orizzonte temporale di riferimento, si è ritenuto che un periodo di 1-5 anni sia adeguato ad analizzare gli IROs significativi. Questo intervallo permette di valutare in modo equilibrato gli effetti finanziari e le implicazioni sociali e ambientali a breve-medio termine.

II. Validazione degli IROs

Per identificare8 gli impatti, i rischi e le opportunità (IROs) rilevanti per Ferretti Group, è stato adottato un meccanismo a soglia9, definendo un livello minimo di significatività necessario affinché un IRO fosse considerato rilevante per il Gruppo. Questa soglia di rilevanza è stata determinata seguendo le linee guida tecniche disponibili, in particolare quelle dell'ESRS, che forniscono criteri per stabilire la materialità degli aspetti da includere nella rendicontazione consolidata di sostenibilità. Gli IROs sono stati posizionati all'interno di una matrice, consentendo di tracciare la short list dei temi di sostenibilità più significativi per Ferretti Group. L'identificazione della soglia di materialità per ogni Long List ha permesso di aggregare e individuare i temi rilevanti.

III. Formalizzazione dei risultati finali

I risultati finali della Doppia Rilevanza sono stati condivisi ed approvati dal Consiglio di Amministrazione di Ferretti Group in data 28 febbraio 2025. L'analisi in questione sarà sottoposta annualmente a un processo di revisione, che includerà la valutazione delle evoluzioni del contesto interno ed esterno rispetto ai risultati validati nell'analisi di Doppia Rilevanza precedente, al fine di garantire un aggiornamento tempestivo e coerente.

A pagina 120 viene riportato un elenco degli obblighi di informativa a cui il Gruppo ha adempiuto nella redazione della Rendicontazione consolidata sulla Sostenibilità 2024 in base ai risultati della Doppia Rilevanza. Vengono precisamente indicati i paragrafi della Rendicontazione in cui si trovano le relative informazioni.

I diversi capitoli riportano la short list degli IROs rilevanti che hanno concorso a determinare i temi materiali oggetto degli obblighi di informativa previsti dagli ESRS.

8 La catena a monte è stata definita sulla base di un'analisi critica dello spending relativo ai materiali in ingresso, mentre la catena a valle è stata delineata in base alle attività aziendali e ai principali clienti. Il Gruppo è consapevole della necessità di approfondire ulteriormente la conoscenza della propria value chain e di predisporre politiche e obiettivi specifici per una gestione efficace degli IROs; tali aspetti costituiranno driver per il prossimo aggiornamento dell'analisi di materialità e permetteranno di acquisire una maggiore consapevolezza sui temi attualmente ritenuti rilevanti.

9 Implementation Guidance - 3.5 Deep dive into impact materiality - Setting thresholds.

E1 - Cambiamenti climatici

Gestione degli impatti, rischi e opportunità relativi al cambiamento climatico

L'analisi dei rischi e delle opportunità

ESRS 2 IRO-1 SBM-3

Il Gruppo Ferretti ha condotto un'analisi di doppia materialità, individuando il cambiamento climatico come uno dei temi di maggiore rilevanza per l'organizzazione. Tale tematica si articola in tre sotto-argomenti principali: la mitigazione dei cambiamenti climatici, l'adattamento agli stessi e la gestione dell'energia. Il Gruppo Ferretti ha condotto un'analisi interna per individuare e valutare le fonti di impatto climatico, esaminando le proprie attività e la catena del valore per identificare le principali fonti di emissioni di gas a effetto serra. L'analisi ha esaminato il consumo energetico degli stabilimenti e ha esteso lo studio delle emissioni generate lungo l'intera catena del valore, dal ciclo produttivo alle attività logistiche, a monte e a valle. Per misurare il contributo ai cambiamenti climatici sono state dunque quantificate le emissioni totali di GES lungo tutta l'attività di Gruppo, distinguendo tra emissioni dirette e indirette, adottando metodologie riconosciute e in linea con gli standard internazionali per identificare le aree di miglioramento e sviluppare strategie di riduzione efficaci.

Sotto-tema
rilevante
IRO Descrizione IRO Catena
del valore
Orizzonte
temporale
Strumenti
e presidi attuati
Adattamento
ai cambiamenti
climatici
Impatto
attuale
Contributo al cambiamento
climatico attraverso la
generazione di emissioni
gas effetto serra (GES) nello
svolgimento delle attività di
produzione e riscaldamento
edifici (Scope 1 e 2)
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto
nelle proprie
operazioni
Medium
term
— Analisi dei rischi
climatici fisici
— Politica per
la Qualità e
l'Ambiente
— Miglioramento
energetico dei
siti di produzione
— Autoproduzione
di energia
elettrica da fonti
rinnovabili
Adattamento
ai cambiamenti
climatici
Impatto
attuale
Contributo al cambiamento
climatico attraverso la
generazione di emissioni gas
serra (GES) lungo la catena del
valore (Scope 3)
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nella
catena del valore
a monte e a valle
Medium
term
Energia Impatto
attuale
Contributo alla riduzione della
disponibilità di risorse naturali
atte alla produzione di energia
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto
nelle proprie
operazioni e
a monte nella
catena del valore
Medium
term

Analisi dei rischi climatici fisici

Ferretti Group non ha, al momento, effettuato l'analisi della resilienza della propria strategia e del modello aziendale rispetto ai cambiamenti climatici. Tuttavia, il Gruppo è attivamente impegnato nell'adozione di un sistema strutturato di Enterprise Risk Management per rafforzare la propria capacità di adattamento in un contesto in continua evoluzione.

Inoltre, al fine di valutare la rilevanza dei rischi fisici, nel 2024, Ferretti Group ha condotto un'analisi approfondita dei rischi climatici fisici, con l'obiettivo di mappare e comprendere i potenziali impatti sulle proprie attività. Al fine di svolgere tale analisi, il Gruppo ha analizzato i propri siti produttivi concentrandosi sulla comprensione e gestione dei rischi legati a eventi climatici estremi, come l'innalzamento del livello del mare, tempeste, alluvioni e temperature anomale, nonché fenomeni climatici più cronici come l'aumento della temperatura globale. Al fine della valutazione sono state sviluppate le analisi su diversi scenari climatici di riferimento, corrispondenti alle proiezioni IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Nello specifico, gli scenari sono sviluppati sulla base di differenti aumenti delle temperature e delle relative conseguenze fisiche e di transizione sul pianeta.

Per la conduzione dell'analisi sono stati selezionati tre scenari che rappresentano il "best case", una proiezione intermedia e il "worst case" nell'evoluzione delle temperature al 2100, come di seguito dettagliato.

  • Scenario 1 "best case": Il "best case scenario" equivale allo scenario RCP 2.6 (Representative Concentration Pathway) che risulta allineato agli obiettivi dell'Accordo di Parigi e del Protocollo di Kyoto, e mira a limitare il riscaldamento globale ben al di sotto di 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali entro il 2100. Si tratta di uno scenario di tipo "peak-and-decline", che presuppone una significativa riduzione dei gas serra nel tempo.
  • Scenario 2 "proiezione intermedia": la proiezione intermedia si riferisce allo scenario RCP 4.5 che risulta il più probabile sulla base degli attuali impegni assunti dai Paesi. Prevede un aumento della temperatura compreso tra 2 e 3°C entro il 2100, superando i limiti stabiliti dall'Accordo di Parigi del 2015 e dal Protocollo di Kyoto. Esso si basa su una concentrazione di carbonio tale da generare un riscaldamento globale medio di 4,5 watt per metro quadro sulla superficie terrestre.
  • Scenario 3 "worst case": è considerato lo scenario RCP 8,5 che rappresenta un percorso "business-as-usual" e presuppone il mantenimento di elevate emissioni di gas serra senza significativi interventi politici per mitigare il cambiamento climatico. Tale scenario rappresenta una concentrazione di carbonio che produce un riscaldamento globale pari a una media di 8,5 watt per metro quadrato in tutto il pianeta.

L'analisi è stata condotta su tre orizzonti temporali:

  • Breve termine, per valutare gli impatti immediati e le misure necessarie per garantire la resilienza delle operazioni;
  • Medio termine, per considerare l'evoluzione degli impatti climatici sul settore navale;
  • Lungo termine, per valutare strategie di adattamento strutturale.

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici. Le valutazioni relative agli impatti finanziari potenziali sono state effettuate rispettivamente allo scenario peggiorativo RCP 8.5 e sull'orizzonte temporale di breve termine (2030). Questa decisione deriva dal fatto che l'orizzonte al 2030 offre un quadro più chiaro e tangibile degli effetti dei rischi climatici, come esondazioni fluviali, tempeste e incendi boschivi.

Rischi climatici acuti

Gli eventi meteorologici estremi, come tempeste, inondazioni, incendi e ondate di calore, possono avere un impatto significativo sulle attività aziendali. Questi fenomeni possono compromettere la disponibilità di beni, servizi ed energia, causando interruzioni produttive, danni a infrastrutture strategiche e ritardi nelle consegne. Inoltre, possono comportare costi aggiuntivi per riparazioni e sostituzioni, oltre a possibili penali contrattuali. L'aumento della frequenza e dell'intensità di questi eventi potrebbe far crescere i costi di approvvigionamento e assicurazione degli asset. In particolare, i cantieri navali, situati in aree costiere, risultano particolarmente vulnerabili a tempeste, inondazioni e incendi, rischiando danni strutturali, interruzioni operative e ritardi nella produzione, con conseguenti impatti economici rilevanti.

Rischi climatici cronici

Gli eventi meteorologici cronici legati al cambiamento climatico, come l'innalzamento delle temperature, il rialzo del livello del mare e la ridotta disponibilità di acqua, possono influenzare significativamente il business nel lungo periodo.

Questi mutamenti possono causare rallentamenti o interruzioni operative, richiedendo un adeguamento delle strategie produttive e una riorganizzazione degli asset e della distribuzione della produzione tra i cantieri del Gruppo. Se non gestiti correttamente, tali fenomeni possono compromettere la continuità operativa, causando ritardi nelle consegne, danni alle infrastrutture e possibili penali contrattuali.

Gli impianti produttivi sono soggetti a molteplici rischi climatici, tra cui sbalzi termici, variazioni dei venti e precipitazioni abbondanti. Temperature elevate possono avere un impatto sulla salute dei dipendenti che operano all'esterno, compromettere l'efficienza lavorativa e determinare un aumento del consumo energetico. Al contrario, il freddo intenso può interferire con attività fondamentali come la saldatura, causando ritardi nei processi produttivi e possibili imperfezioni nei manufatti, con conseguenti costi extra per il riscaldamento. Inoltre, mutamenti nella direzione del vento e nell'intensità delle piogge possono ripercuotersi negativamente su infrastrutture all'aperto, come gru e imbarcazioni in fase di costruzione, incrementando i rischi operativi e le spese di gestione.

L'analisi condotta ha evidenziato che l'esposizione del Gruppo Ferretti ai rischi climatici fisici non è materialmente rilevante, in quanto i potenziali impatti finanziari risultano inferiori alle soglie di rilevanza definite. Nel dettaglio l'analisi condotta ha mostrato che i costi stimati per eventuali danni sono al di sotto del 2% dell'EBITDA, mentre i potenziali danni materiali agli asset non superano il 10% del valore complessivo del sito. Pertanto, dall'analisi condotta, non emergono rischi climatici fisici rilevanti che possano avere un impatto significativo sulle attività del Gruppo.

Ai fini della valutazione dei rischi climatici di transizione, il Gruppo ha adottato la metodologia descritta nel paragrafo relativo all'analisi di Doppia Rilevanza. Il processo di identificazione è stato condotto attraverso la definizione di una long list di rischi e opportunità, successivamente esaminata dai referenti del Gruppo, i quali non hanno identificato elementi di rilevanza. Pertanto, dall'analisi condotta, non emergono rischi climatici di transizione rilevanti che possano avere un impatto significativo sulle attività del Gruppo.

Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici

E1-1

Attualmente, il Gruppo Ferretti non ha ancora adottato un Piano di transizione, ma prevede di pubblicarlo nel 2028 a conferma dell'impegno conseguito negli anni precedenti con le sue attività. L'obiettivo è mitigare gli effetti del cambiamento climatico sulle proprie attività, guidando la transizione verso un'economia sostenibile. Questo percorso è in linea con i limiti stabiliti dall'Accordo di Parigi e mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Al momento, non sono state identificati asset o attività produttive che potrebbero presentare elementi di incompatibilità con la transizione verso un'economia climaticamente neutra, né ha valutato gli scenari climatici e la loro coerenza con le ipotesi critiche legate al clima presenti nei bilanci finanziari. Tuttavia, ulteriori analisi verranno sviluppate in concomitanza dello sviluppo del piano di transizione.

Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

Il Gruppo Ferretti al momento non prevede alcun sistema di incentivazione connessi a questioni di sostenibilità ai membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo.

Politiche

Il Gruppo Ferretti dispone di politiche funzionali al consolidamento di un modello di business che consideri lo sviluppo sostenibile nel lungo periodo. Tra le politiche principali adottate dal Gruppo figurano la Politica per la Qualità e l'Ambiente ed il Codice Etico di Gruppo. Attualmente, tuttavia, le politiche citate non sono ancora pienamente allineate agli standard ESRS e, di conseguenza, non sono state adottate specifiche misure per gestire in modo strutturato gli impatti, i rischi e le opportunità legati alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi. Politiche E1-2

Nel Codice Etico del Gruppo Ferretti si fa largo riferimento all'attenzione e alle responsabilità che ogni lavoratore all'interno del Gruppo Ferretti deve mantenere nei confronti dell'ambiente, della sua tutela e del suo rispetto. In particolare, nel capitolo relativo ai principi generali si fa espressivamente riferimento alla "Gestione dei rapporti in relazione ai reati colposi in tema ambientale". Il Codice Etico di Gruppo è pubblicato sul sito ufficiale del Gruppo Ferretti. Nel capitolo G1 - Condotta Aziendale sono disponibili approfondimenti dettagliati sul Codice Etico. Nel 2020, il Gruppo ha formalizzato la Politica per la Qualità e per l'Ambiente di Ferretti S.p.A., definita e approvata dalla Direzione Generale, la quale stabilisce gli impegni dell'azienda verso gli Stakeholders, garantendo il rispetto delle normative applicabili e degli accordi volontari sottoscritti. L'obiettivo principale è migliorare continuamente le prestazioni del Sistema di Gestione, assicurando la soddisfazione degli Stakeholders, il rafforzamento dell'immagine aziendale e la protezione dell'ambiente, con particolare attenzione alla prevenzione dell'inquinamento e allo sviluppo sostenibile. Codice Etico Politica per la Qualità e l'Ambiente

Azioni

Con l'intento di ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti, il Gruppo Ferretti ha avviato una serie di iniziative finalizzate a diminuire il peso dei propri yacht, poiché il loro peso incide direttamente sul consumo di carburante, sull'impiego dei materiali acquistati e sulle relative emissioni di gas a effetto serra prodotte. Il Gruppo riconosce che l'attuazione delle azioni pianificate dipende in larga misura dalla disponibilità e dalla corretta allocazione delle risorse. Queste ultime sono fondamentali per garantire l'efficacia degli interventi in risposta alle dinamiche di domanda e offerta, nonché per supportare acquisizioni strategiche e investimenti rilevanti in ricerca e sviluppo (R&S).

Azioni E1-3

Si riportano di seguito le principali azioni realizzate, in corso di realizzazione o pianificate, per il conseguimento degli obiettivi del Gruppo e la gestione degli IROs nei seguenti ambiti: promozione dell'efficienza energetica, transizione energetica e rinnovabili, mitigazione dei cambiamenti climatici, e resilienza e adattamento.

Azioni principali Ambito delle azioni
(catena del valore,
portatori di interessi)
Orizzonte
temporale
Stato di
avanzamento
(realizzate, in
corso, pianificate)
Risorse finanziarie
(CapEx/OpEx)
allocate per
l'azione10
Miglioramento energetico
dei siti di produzione
Operazioni proprie Lungo
termine
(2015-
in corso)
In corso 105.309 €
(Immobilizzazioni
materiali)
Autoproduzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili
Operazioni proprie Lungo
termine
(2019-
in corso)
In corso 2.200.866 €
(Immobilizzazioni
materiali)

Nel sito di Forlì, che ospita sia il cantiere produttivo che gli uffici della sede principale, il Gruppo Ferretti ha compiuto un significativo passo avanti verso la sostenibilità ambientale. L'impegno del Gruppo Ferretti per l'efficienza energetica, rafforzato dai risultati delle analisi diagnostiche condotte, ha portato all'adozione di misure sempre più efficaci e all'introduzione di tecnologie avanzate per l'ottimizzazione dei consumi. Nel percorso di riduzione della propria impronta climatica, il Gruppo ha avviato già nel 2015 un importante progetto di rinnovamento degli impianti di illuminazione nei capannoni produttivi, scegliendo la tecnologia LED come standard per tutte le nuove installazioni. Da allora, questa soluzione è stata implementata in ogni nuovo edificio, consolidando un approccio orientato all'innovazione e alla sostenibilità. Questo percorso testimonia la volontà di Ferretti Group di combinare efficienza operativa e responsabilità ambientale, contribuendo attivamente alla riduzione dell'impatto energetico delle proprie attività.

Alla fine del 2019, il Gruppo Ferretti ha avviato un programma di autoproduzione energetica, installando impianti fotovoltaici sui tetti del nuovo magazzino dello stabilimento di Ancona. Questo impegno è stato ulteriormente rafforzato nel 2020 con l'installazione di nuovi impianti fotovoltaici sui nuovi edifici di La Spezia, in occasione dell'aumento della capacità produttiva del sito e sulla nuova cabina di verniciatura di Forlì (2022), entrati in piena operatività tra il 2021 e il 2023.

Nel 2022, in linea con la sua visione strategica per un futuro a minori emissioni di carbonio, il Gruppo ha deciso di estendere l'installazione degli impianti fotovoltaici su tutte le coperture dei propri stabilimenti esistenti, puntando così ad un netto aumento della potenza installata e dell'energia autoprodotta e consumata. Il progetto ha previsto la realizzazione di impianti sui capannoni esistenti nei siti di Cattolica, Forlì, Mondolfo, Sarnico (avviati nel 2023 e completati nel 2024 e, in parte già attivi, in parte in attesa di licenza di officine elettrica) e prevede, nel 2025, il completamento degli impianti nel sito di La Spezia e la realizzazione di nuovi impianti ad Ancona.

10 Ammontare attuale delle risorse finanziarie impiegate e riconducibili a valori presenti in Bilancio. Attualmente non è previsto lo stanziamento di risorse finanziarie future.

Miglioramento energetico

Lo sviluppo del fotovoltaico

Da precisare, inoltre, che ogni nuovo edificio realizzato dal Gruppo (come, ad esempio, nel nuovo sito di Ravenna), prevede l'installazione in copertura di un impianto fotovoltaico in funzione degli spazi disponibili, al fine di autoconsumare l'energia prodotta.

Pertanto, nei prossimi due anni, il Gruppo prevede l'installazione e l'avvio di nuovi impianti nei siti di La Spezia, Ancona, Ravenna e Il Massello.

L'attenzione verso le energie rinnovabili si estende anche alle società recentemente integrate nel Gruppo, come Il Massello S.r.l. e F.lli Canalicchio S.p.A., entrambe già dotate di sistemi fotovoltaici. Inoltre, in linea con gli investimenti per lo sviluppo di nuove infrastrutture, il Gruppo adotta sistematicamente soluzioni innovative per il risparmio energetico, tra cui pompe di calore in sostituzione degli impianti a metano e inverter abbinati agli impianti di aspirazione.

L'adozione di pannelli fotovoltaici è parte delle azioni di mitigazione del cambiamento climatico del Gruppo. Poiché l'implementazione di questi impianti è stata recente, le riduzioni previste delle emissioni di gas serra non sono ancora quantificabili con precisione. Inoltre, essendo l'implementazione ancora in fase iniziale e senza altre azioni significative di mitigazione in corso, non è possibile fornire una stima concreta dell'impatto complessivo sulle emissioni. Al momento, altre iniziative di decarbonizzazione non sono ancora state pianificate o attuate.

Obiettivi

Obiettivi E1-4

La Direzione ha definito obiettivi ambiziosi e specifici per ciascun cantiere, focalizzati sull'efficienza energetica, la gestione e la riduzione dei rifiuti, il monitoraggio e l'abbattimento delle emissioni, nonché sull'ottimizzazione dell'uso delle risorse idriche.

La tabella sottostante riporta gli obiettivi non quantitativi pianificati dal Gruppo Ferretti in relazione al cambiamento climatico, con attività avviate nel 2024 per il loro raggiungimento. Questi obiettivi mirano a promuovere l'efficienza energetica, aumentare la produzione da fonti rinnovabili, monitorare con precisione le emissioni e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Inoltre, contribuiscono alla gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità connessi. Gli obiettivi definiti non sono pienamente conformi agli standard ESRS in quanto di natura qualitativa. Per un maggiore dettaglio sul monitoraggio degli obiettivi, delle politiche e delle azioni, si rimanda al paragrafo "Strategia, modello aziendale e catena del valore".

Obiettivo Descrizione ESRS di riferimento Anno base Anno target
Acquisto di Garanzie
di Origine certificate
(GO)
Acquisire Garanzie di Origine
certificate per garantire
maggiore consumo di
approvvigionamento
energetico da fonti rinnovabili
ESRS Metriche e obiettivi
E1-4, E1-5 (Consumi di energia
e mix energetico)
2024 2025
Installazione di
impianti fotovoltaici
nello stabilimento di
Ancona, La Spezia
(completamento
progetto già avviato),
Ravenna, Il Massello
Installare impianti fotovoltaici
per ridurre l'impiego di energia
elettrica da fonte fossile,
abbattere i costi energetici
e contribuire agli obiettivi di
sostenibilità aziendale
ESRS Metriche e obiettivi
E1-4, E1-5 (Consumi di energia
e mix energetico)
2024 2025
Monitoraggio delle
emissioni Scope 3
Implementare un sistema di
monitoraggio delle emissioni
Scope 3 per migliorare la
gestione dei principali hotspot
emissivi, lungo tutta la filiera a
monte e a valle
ESRS Metriche e obiettivi
E1-4, E1-6 (Emissioni lorde
di GES di ambito 1, 2, 3 ed
emissioni di GES)
2024 2025
Certificazione ISO
14001
Ottenere la certificazione
ISO 14001 per lo stabilimento
di Ravenna entro il 2025,
implementando un sistema di
gestione ambientale efficace
per migliorare la conformità
normativa delle operazioni
ESRS Politiche E1-2 (Politiche
relative alla mitigazione dei
cambiamenti climatici e
all'adattamento agli stessi)
2024 2025
Lancio di un prodotto
dotato di un sistema
propulsivo a minori
emissioni
Ampliare il portafoglio prodotti
con il lancio di un nuovo
modello di imbarcazione
a propulsione ibrida o
tecnologicamente innovativa
per ridurre le emissioni di CO2
ESRS Metriche e obiettivi
E1-4 (Obiettivi relativi alla
mitigazione dei cambiamenti
climatici e all'adattamento
agli stessi)
2024 2026
Sistema di
acquisizione dati per
il monitoraggio delle
emissioni
Sviluppare un sistema integrato
di acquisizione dati per
monitorare le emissioni delle
imbarcazioni
ESRS Metriche e obiettivi
E1-4, E1-6 (Emissioni lorde
di GES di ambito 1, 2, 3 ed
emissioni di GES)
2024 2025

Il Gruppo Ferretti non ha attualmente definito obiettivi di riduzione delle emissioni di GES in termini di valori assoluti o di intensità né ha stabilito target specifici per le emissioni di ambito 1, 2 e 3. Non sono stati identificati un anno base e un valore base per la misurazione dei progressi, né sono stati fissati obiettivi per il 2030 o il 2050. Inoltre, al momento non è stata adottata una metodologia basata su criteri scientifici per allineare eventuali target con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5 °C. Di conseguenza, non è disponibile una descrizione delle leve di decarbonizzazione e dei relativi contributi quantitativi.

Metriche

Ferretti Group è conforme alle normative ambientali vigenti, adottando soluzioni sostenibili per ridurre le emissioni e minimizzare l'impatto ambientale. Il Gruppo, a seguito anche delle diagnosi energetiche effettuate, ha mappato i consumi di energia ed il mix energetico relativi ai propri stabilimenti. Lo sviluppo di questa attività ha permesso una migliore comprensione della situazione attuale e ha permesso di definire ulteriori interventi finalizzati all'ottimizzazione dei consumi (questi ultimi con elevati tempi di rientro degli investimenti, pertanto in corso di valutazione).

Nella tabella seguente sono presenti i consumi energetici del Gruppo calcolati in megawattora (MWh). La quota parte dell'energia autoprodotta da fonti non rinnovabili ammonta al 32%, dovuta ai consumi di gas naturale da impianto di cogenerazione (666,71 MWh). La restante parte di energia autoprodotta proviene da fonti rinnovabili (68%), grazie agli impianti fotovoltaici presenti nei siti del Gruppo Ferretti (1.432,72 MWh).

Consumo di energia e mix energetico

I consumi
energetici
del Gruppo
E1-5
MWh 2024
1) Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone (MWh)
2) Consumo di combustibile da petrolio greggio e prodotti petroliferi (MWh) 13.984,88
3) Consumo di combustibile da gas naturale (MWh) 19.658,11
4) Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili (MWh)
5) Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili,
acquistati o acquisiti (MWh)
24.011,67
6) Consumo totale di energia da fonti fossili (MWh) 57.654,65
Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia (%) 96%
7) Consumo da fonti nucleari (MWh) 1.256,22
Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) 2%
8) Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa
(include anche i rifiuti industriali e urbani di origine biologica, il biogas,
l'idrogeno rinnovabile, ecc.) (MWh)
9) Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili,
acquistati o acquisiti (MWh)
10) Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili (MWh) 1.432,72
11) Consumo totale di energia da fonti rinnovabili (MWh) 1.432,72
Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia (%) 2%
Consumo totale di energia (MWh) 60.343,60

Intensità energetica rispetto ai ricavi netti

MWh / mln € 2024
Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico (MWh) 60.343,60
Ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico (mln €) 1.204,35
Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico
rispetto ai ricavi netti derivanti da tali attività
48,65

L'intensità energetica è stata calcolata in quanto l'attività di Ferretti, con cod. NACE 30.12 (30.12 Costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive) rientra nell'high climate impact sector. L'intensità energetica è stata calcolata rapportando i consumi energetici, espressi in MWh, ai ricavi netti del Gruppo Ferretti per l'anno 2024.

Emissioni di GES

Il calcolo della Carbon Footprint del Gruppo Ferretti permette di analizzare e rendicontare le emissioni dei gas serra (GES) derivanti dalle attività svolte dall'organizzazione. I dati di attività fanno riferimento all'anno fiscale 2024, utilizzato come base year per le valutazioni future di riduzione emissiva.

Emissioni di gas serra

E1-6

L'impronta di carbonio, espressa in CO₂ equivalente (di seguito CO₂e), fornisce una panoramica chiara e definita relativamente alle emissioni di gas serra generate nel corso del 2024. La struttura ed il format del presente paragrafo sono sviluppati in conformità agli standard ESRS, nonché le Linee Guida riconosciute a livello internazionale del Greenhouse Gas Protocol Initiative (GHG Protocol), realizzato dal World Resources Institute (WRI) e dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD, 2021)11.

La presente rendicontazione considera i seguenti gas a effetto serra, espressi in equivalenti di CO₂ (CO₂e):

  • CO₂ (anidride carbonica)
  • CH₄ (metano)
  • N₂O (ossido di diazoto)
  • SF₆ (esafluoruro di zolfo)
  • HFCs (idrofluorocarburi)
  • PFCs (perfluorocarburi)
  • NF₃ (trifluoruro di azoto)

La metodologia di calcolo del GHG Protocol fornisce le indicazioni di quali emissioni devono essere incluse nell'inventario del calcolo delle emissioni di carbonio secondo le categorie di pertinenza. La rendicontazione è suddivisa per tipologia di fonte emissiva generata.

I principali fattori di emissione consultati per il calcolo delle emissioni includono i database quali International Energy Agency (IEA), Department for Environment, Food & Rural Affairs (DEFRA) e Ecoinvent Life Cycle Inventory (LCI). Per la stima delle emissioni di GES, ogni dato di attività venga moltiplicato per un opportuno fattore di emissione:

Emissioni totali (kgCO2 eq)

$$\text{I} = \sum \text{E} \mathbb{E}_{\text{data} \text{ attains } \text{data}} \left( \begin{array}{c} \text{kgCO}_2 \text{ e} \ \begin{array}{c} \text{uđm}_{\text{data} \text{ or } \text{atm}} \end{array} \end{array} \right) \star \text{ [dato di atttività (u\text{d}m}_{\text{state } \text{off} \text{ät}}]] $$

dove:

kg CO₂eq: l'emissione di GES rappresenta la quantificazione dei GES emessi dall'attività, espressa in termini di kg di CO₂ equivalente (kg CO₂ eq);

EF (emission factor): il fattore di emissione converte la quantità del dato primario nella conseguente emissione di GES, espressa in CO₂ eq, emessa per unità di dato attività;

udm (unità di misura): il dato attività rappresenta la quantità, generata o utilizzata, che descrive l'attività, espressa in termini di energia (kWh), massa (kg o t), volume (m3 o l) o valore (€);

Il calcolo delle emissioni è stato disaggregato secondo le categorie previste dalla metodologia indicata dal GHG Protocol e, quando possibile, ulteriormente dettagliato per tipologia di fonte (ad esempio, il dettaglio per sorgente emissiva è disponibile per Scope 1 e Scope 2). Nel calcolo complessivo delle tonnellate di CO₂ equivalenti sono inclusi anche gli ulteriori gas a effetto serra (GES), tra cui CH₄ e N₂O.

Emissioni dirette di gas serra (Scope 1)

Le emissioni rientranti nella categoria di Scope 1 del GHG Protocol si riferiscono alle emissioni dirette di gas serra. Queste sono le emissioni rilasciate nell'atmosfera come conseguenza diretta delle attività del Gruppo Ferretti. Sono comprese le emissioni prodotte da fonti di proprietà e controllate dall'azienda, ad esempio dalla

11 Utilizzato il Global Warming Potential riportato dall'IPCC (Sixth Assessment Report) e calcolato facendo riferimento ad un intervallo temporale di cento anni. Le Linee Guida del GHG Protocol, "Corporate Accounting and Reporting Standard (2004)" sono disponibili al https://ghgprotocol.org/corporate-standard.

combustione di combustibili nei processi industriali, dalle operazioni di riscaldamento e raffreddamento, dai veicoli aziendali e da eventuali perdite di gas refrigerante. I vettori energetici considerati per il Gruppo Ferretti includono i consumi di gas metano per riscaldamento e cogenerazione, gasolio stazionario, carburante utilizzato per la flotta aziendale quale gasolio, benzina e GPL e i combustibili utilizzati per i test di collaudo delle imbarcazioni.

Emissioni indirette di gas serra (Scope 2)

Le emissioni rientranti nella categoria di Scope 2 includono le emissioni indirette di gas serra derivanti dalla generazione di energia elettrica, calore e vapore acquistati e consumati dal Gruppo. Le emissioni di Scope 2 sono calcolate principalmente moltiplicando i volumi di energia acquistata per i fattori di emissione specifici del paese.

  • Le emissioni basate sulla localizzazione (location-based) sono calcolate utilizzando i fattori di emissione medi specifici per ogni paese.
  • Le emissioni basate sul mercato (market-based) tengono conto dell'energia rinnovabile acquistata e assumono che l'energia elettrica convenzionale sia fornita come energia residua.

Il Gruppo Ferretti ha incluso nel calcolo di Scope 2 il consumo di energia elettrica ed energia termica da teleriscaldamento. Il Gruppo non dispone di Garanzie di Origine per il 2024 che attestano l'utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Emissioni indirette di gas serra (Scope 3)

Nel contesto dell'analisi dell'impronta di carbonio del Gruppo Ferretti, particolare enfasi è posta sulla categoria Scope 312, che include una serie di sottocategorie rilevanti ai fini del calcolo delle emissioni di gas serra. Le emissioni di Scope 3, considerate rilevanti per il gruppo Ferretti, sono riportate in base alle categorie previste dal GHG Protocol e di seguito riportate:

  • Categoria 1: Beni e servizi acquistati Questa categoria comprende tutte le emissioni associate alla produzione di beni e servizi acquistati o acquisiti dall'azienda.
  • Categoria 2: Beni capitali Include le emissioni derivanti dalla produzione di beni capitalizzati dall'azienda13.
  • Categoria 3: Attività connesse ai combustibili e all'energia non incluse in scope 1 e scope 2 include tutte le emissioni a monte e a valle provenienti da combustibili e energia elettrica utilizzati all'interno del perimetro dell'azienda.
  • Categoria 4: Trasporto a monte e a valle Rappresentano rispettivamente le emissioni associate al trasporto dei beni in entrata all'azienda e in uscita verso i clienti.
  • Categoria 5: Gestione dei rifiuti Questa categoria riguarda le emissioni generate dal trattamento dei rifiuti prodotti dall'azienda.
  • Categoria 6: viaggi di business Include le emissioni derivanti dai viaggi d'affari effettuati dai dipendenti.
  • Categoria 7: Pendolarismo14 dei dipendenti Considera le emissioni generate dal trasporto dei dipendenti da e per il luogo di lavoro.
  • Categoria 11: Utilizzo del prodotto venduto Questa categoria si occupa delle emissioni legate all'utilizzo durante la vita utile delle imbarcazioni

Le ulteriori categorie non elencate sono state escluse dalla presente analisi, in quanto non applicabili o non considerate rilevanti al contesto di riferimento.

12 Non sono state utilizzate medie di settore o altre variabili proxy. Tuttavia, per alcune voci della categoria 3.1, 3.4 e 3.6, la metodologia di calcolo ha previsto l'applicazione dello spend method nei casi in cui non è stato possibile adottare la metodologia activity data, in quanto i dati disponibili erano espressi in valore economico anziché quantitativo.

13 Si specifica che per le Società Canalicchio S.p.A. e le società del perimetro asiatico i dati relativi ai beni capitali non erano disponibili e sono stati quindi esclusi dalla presente contabilizzazione delle emissioni.

14 Per stimare le emissioni legate al pendolarismo dei dipendenti di Ferretti Group, sono stati utilizzati i dati del Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) di Ferretti S.p.A. In particolare, il valore di emissioni pro capite calcolato per i 1.177 dipendenti coperti dal PSCL è stato applicato anche ai restanti 941 dipendenti, così da ottenere una stima complessiva per l'intero organico del Gruppo. Questo approccio ha permesso di quantificare le emissioni totali di CO₂eq per il FY 2024, pari a 1.746.650 kg.

Emissioni di gas serra15

t CO2eq 2024
Emissioni lorde di GES di Scope 1 7.543,29
Percentuale di emissioni di GES di Scope 1 coperta da sistemi regolamentati
di scambio di quote di emissioni (%)
0
Emissioni lorde di GES di Scope 2 location-based 6.533,70
Emissioni lorde di GES di Scope 2 market-based 11.289,17
Emissioni indirette lorde totali di GES (Scope 3)16 2.899.308,04
1. Beni e servizi acquistati 301.567,94
2. Beni capitali 18.156,46
3. Attività connesse ai combustibili e all'energia 3.259,49
4. Trasporto e distribuzione a monte 11.428,56
5. Rifiuti generati nelle operazioni 183,95
6. Viaggi d'affari 1.138,10
7. Pendolarismo dei dipendenti 3.522,00
11. Utilizzo dei prodotti venduti 2.560.051,54
Emissioni totali di GES (location-based) 2.913.385,04
Emissioni totali di GES (market-based) 2.918.140,51

Si segnala che l'informativa relativa alle emissioni di gas serra Scope 3 presenta alcune limitazioni intrinseche, dovute alla minore disponibilità di dati primari lungo la catena del valore. Di conseguenza, il calcolo di tali emissioni si basa in parte su dati secondari, informazioni ed evidenze fornite da terze parti, il cui grado di accuratezza può variare. Il Gruppo è impegnato in un percorso di miglioramento continuo della qualità dei dati, al fine di aumentare la precisione delle stime e garantire una rendicontazione sempre più affidabile e trasparente.

15 Il periodo di rendicontazione coincide con la contabilizzazione dei dati forniti dall'intera catena del valore, corrispondente all'anno fiscale 2024 (01/01 - 31/12). Non sono stati considerati dati relativi a periodi aggiuntivi. Non sono stati rilevati effetti negativi derivanti da eventi significativi o cambiamenti nelle circostanze rilevanti per le emissioni di GES tra le date di rendicontazione delle entità della catena del valore e la data del bilancio di scopo generale.

16 Non sono stati utilizzati dati primari nella quantificazione dello Scope 3.

Gli indici di intensità di carbonio

Intensità di GES in base ai ricavi netti

L'intensità di gas serra per Scope 1, 2 e 3 è calcolata dividendo le emissioni totali di Scope 1, Scope 2 (marketbased) e Scope 3 per il totale dei ricavi netti del Gruppo Ferretti relativi al 2024.

t CO2eq / mln € 2024
Emissioni totali di GES (location-based) (t CO2
eq)
2.913.385,04
Emissioni totali di GES (market-based) (t CO2
eq)
2.918.140,51
Ricavi netti (mln €) 1.240,35
Emissioni totali di GES (location-based) rispetto ai ricavi netti 2.352,68
Emissioni totali di GES (market-based) rispetto ai ricavi netti 2.348,85

L'intensità del carbonio è stata calcolata in quanto l'attività di Ferretti, con cod. NACE 30.12 (30.12 Costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive) rientra nell'high climate impact sector.

Gli assorbimenti di gas serra E1-7

Fissazione del prezzo interno del carbonio

Attualmente, l'impresa non ha ancora implementato progetti specifici per gli assorbimenti di GES né iniziative di mitigazione delle emissioni finanziate tramite crediti di carbonio.

Attualmente, l'impresa non applica sistemi di fissazione del prezzo interno del carbonio, pur riconoscendo il potenziale di tali strumenti per supportare il processo decisionale e incentivare l'adozione di politiche e obiettivi legati al clima.

E1-8

Tassonomia Europea

Introduzione

Per rispondere alle sfide ambientali imposte dalla crisi climatica e attuare concretamente gli obiettivi del Green Deal Europeo, l'Unione Europea ha stabilito specifici traguardi in ambito climatico ed energetico da raggiungere entro il 2030 ed il 2050. A tale scopo, si prevede una partecipazione attiva del settore privato nella realizzazione di progetti e attività sostenibili. In questa ottica, le Istituzioni Europee hanno elaborato la cosiddetta "Tassonomia delle attività economiche", ovvero una classificazione delle attività economiche che possono essere considerate "ecosostenibili". Tale Tassonomia è stata introdotta tramite il Regolamento (UE) 2020/852 (di seguito "Regolamento"), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 22 giugno 2020 ed entrato in vigore il 12 luglio 2020. Il Regolamento, che si applica a tutte le Società obbligate a redigere una Dichiarazione di carattere Non Finanziario secondo quanto previsto dalla Direttiva 2014/95/UE, recepita in Italia dal D.Lgs. 254/2016, fornisce a investitori, imprese e istituzioni pubbliche criteri e strumenti affidabili e condivisi per identificare attività economiche ecosostenibili. Al fine di procedere alla classificazione delle attività economiche il documento suddivide le stesse in "ammissibili" e "allineate". Un'attività economica è definita "ammissibile" se è elencata nei Regolamenti delegati in relazione a uno o più obiettivi ambientali, ovvero: mitigazione del cambiamento climatico, adattamento al cambiamento climatico, uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e controllo dell'inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli eco-sistemi. L'attività, se ammissibile, ha il potenziale di contribuire in modo sostanziale all'obiettivo di riferimento. Un'attività economica è invece "allineata" se, oltre ad essere ammissibile, è svolta in accordo con:

  • i criteri di vaglio tecnico, che si dividono in criteri di contributo sostanziale, individuati su base scientifica e specifici per ciascuno degli obiettivi, e criteri di DNSH (Do No Significant Harm), che garantiscono che l'attività non arrechi un danno significativo a nessuno dei restanti cinque obiettivi;
  • le garanzie minime di salvaguardia, cioè i presìdi implementati dal Gruppo per garantire il rispetto dei diritti umani e delle norme internazionali nella gestione della propria organizzazione e lungo la catena di fornitura. Nel corso degli anni il Regolamento ha già subìto integrazioni e ampliamenti per mezzo di Atti Delegati che hanno introdotto ulteriori attività economiche e modificato alcuni criteri.

Nel 2021 la Commissione Europea ha pubblicato il "Climate Delegated Act" 17, volto a disciplinare le attività economiche in grado di contribuire in modo sostanziale ai due obiettivi climatici, mentre nel 2023 è stato pubblicato l'"Environmental Delegated Act" 18, che, oltre a disciplinare i restanti quattro obiettivi ambientali, ha apportato alcune modifiche ai modelli da utilizzare per la pubblicazione degli indicatori fondamentali di prestazione (KPI) delle imprese non finanziarie. Nel corso dello stesso anno è stato inoltre pubblicato il Regolamento Delegato 2023/2485, con il quale sono stati apportati emendamenti al Climate Delegated Act, sia in termini di nuove attività economiche, sia in termini di criteri di vaglio tecnico. Per quanto riguarda l'anno di rendicontazione 2024, il Gruppo è tenuto a fornire informazioni riguardanti la quota di fatturato, di spese in conto capitale (CapEx) e di spese operative (OpEx) associate alle attività economiche considerate ammissibili e allineate alla Tassonomia con riferimento alle attività economiche incluse nel "Climate Delegated Act". Relativamente alle attività ricomprese nell'Environmental Delegated Act, invece, per questo primo anno di rendicontazione alle imprese non finanziarie è richiesto solo di rendicontare la quota parte di fatturato, CapEx e OpEx ammissibili.

17 Regolamento Delegato (UE) 2021/2139.

18 L'Environmental Delegated Act, Commissione Europea, C (2023) 2486, adottato il 27 giugno 2023 ed entrato in vigore dal 1° gennaio 2024.

La valutazione delle attività del Gruppo Ferretti

Analisi di ammissibilità

Il Gruppo Ferretti, al fine di valutare l'eventuale ammissibilità ai sei obiettivi ambientali delineati dal Regolamento ha effettuato una mappatura delle attività economiche, identificando nelle attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti e 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili, relativamente all'installazione di pannelli fotovoltaici associate all'obiettivo di mitigazione ai cambiamenti climatici le attività prevalenti connesse al proprio "core business", in particolare considerando le specifiche della "Comunicazione della commissione sull'interpretazione di talune disposizioni giuridiche dell'atto delegato relativo all'informativa a norma dell'articolo 8 del regolamento sulla tassonomia dell'UE per quanto riguarda la comunicazione di attività economiche e attivi ammissibili 2022/C 385/01". Tale comunicazione, rilasciata il 6 ottobre 2022 dalla Commissione Europea, segnala di valutare i qualificatori come "a basse emissioni di carbonio" esclusivamente per determinare la conformità ai criteri di vaglio tecnico e non in materia di ammissibilità.

Analisi di allineamento

Il Gruppo al fine di valutare l'allineamento di Turnover, CapEx e OpEx rispetto alle attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti e 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili connesse all'obiettivo di mitigazione ai cambiamenti climatici ha effettuato una verifica dei seguenti elementi:

  • L'osservanza dei criteri di contributo sostanziale;
  • L'allineamento ai Criteri di Do No Significant Harm (DNSH);
  • L'adempimento delle garanzie minime di salvaguardia.

Analisi dei criteri di contributo sostanziale

I requisiti previsti dal Regolamento per soddisfare il criterio di contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico per l'attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti sono i seguenti:

  • navi per il trasporto marittimo e costiero di passeggeri, non adibite al trasporto di combustibili fossili, che:
    • I. presentano emissioni dirette (dallo scarico) di CO2 pari a zero;
    • II. fino al 31 dicembre 2025 le navi ibride e a doppia alimentazione traggono almeno il 25% dell'energia da carburanti a zero emissioni dirette (allo scarico) di CO² o da alimentazione plug-in per il loro normale funzionamento in mare e nei porti;
    • III. fino al 31 dicembre 2025 hanno raggiunto un valore dell'indice di efficienza energetica in materia di progettazione (EEDI) inferiore del 10% rispetto ai requisiti EEDI applicabili al 1° aprile 2022 se sono in grado di funzionare con carburanti a zero emissioni dirette (dallo scarico) di CO2 o con carburanti provenienti da fonti rinnovabili.

A tal proposito, il Gruppo durante l'esercizio 2024 ha venduto due imbarcazioni che rispettano tali requisiti, il modello Riva El-Iseo (R27E), ovvero la versione a propulsione completamente elettrica del modello Iseo. Infine, si sottolinea come il Gruppo si dedichi attivamente alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni volte a realizzare imbarcazioni sempre più rispettose dell'ambiente.

I requisiti previsti dal Regolamento per soddisfare il criterio di contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione al cambiamento climatico per l'attività 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili è il seguente:

installazione, manutenzione e riparazione di sistemi solari fotovoltaici e delle attrezzature tecniche accessorie.

Do No Significant Harm

L'esame della conformità in relazione ai criteri di DNSH ha lo scopo di assicurare che le singole attività identificate non causino danni agli altri obiettivi ambientali. In particolare, per essere conforme ai criteri DNSH, l'attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti deve rispettare i seguenti criteri:

  • Adattamento ai cambiamenti climatici: i criteri delineati nell'Appendice A del Climate Delegated Act richiedono di effettuare un'analisi per identificare e valutare i rischi climatici fisici di tipo cronico e acuto (elencati nella Sezione II della stessa Appendice) che influiscono sull'attività. Questo richiede una solida stima del rischio climatico e della vulnerabilità, basata su un preciso processo stabilito nell'Atto Delegato stesso. Il Gruppo ha svolto un'analisi specifica dei rischi climatici fisici, tuttavia non sono presenti e non sono state valutate azioni di mitigazione, per questo motivo il criterio non risulta soddisfatto.
  • Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: i criteri delineati nell'appendice B del Climate Delegated Act richiedono di effettuare un'analisi dei rischi di degrado ambientale correlati sia al mantenimento della qualità dell'acqua, sia alla prevenzione dello stress idrico, o una valutazione di impatto ambientale secondo la direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio. Il Gruppo ad oggi non effettua questa tipologia di analisi e per tale motivo il criterio non risulta soddisfatto.
  • Transizione verso un'economia circolare: i criteri delineati dal Climate Delegated Act prevedono che l'attività valuti la disponibilità, adottandole ove possibile, di tecniche che sostengono:
    • a. il riutilizzo e l'utilizzo di materie prime secondarie e di componenti riutilizzati nella fabbricazione dei prodotti;
    • b. la progettazione concepita per un'elevata durabilità, riciclabilità, facilità di smontaggio e adattabilità dei prodotti fabbricati;
    • c. una gestione dei rifiuti che privilegia il riciclaggio rispetto allo smaltimento nel processo di fabbricazione;
    • d. informazioni sulle sostanze potenzialmente pericolose, e relativa tracciabilità, durante tutto il ciclo di vita dei prodotti fabbricati.

Il Gruppo Ferretti si impegna a investire nella ricerca di materiali e tecniche innovative in grado di diminuire l'impatto dei propri prodotti; tuttavia, il Gruppo ad oggi non ritiene di aver disponibili le necessarie informazioni per una totale valutazione del criterio, considerando in maniera cautelativa il criterio come non soddisfatto.

  • Prevenzione e riduzione dell'inquinamento: i criteri delineati nell'appendice C del Climate Delegated Act richiedono di effettuare una valutazione circa specifiche sostanze potenzialmente incluse all'interno dei processi di manifattura. Il Gruppo Ferretti rispetta le leggi locali e internazionali concernenti l'utilizzo di sostanze pericolose; tuttavia, non avendo effettuato una valutazione specifica, in via conservativa e prudenziale, considera il criterio come non soddisfatto.
  • Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: i criteri delineati nell'appendice D del Climate Delegated Act richiedono di effettuare una procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) e l'attuazione di misure di mitigazione e di compensazione necessarie per la protezione dell'ambiente. Il Gruppo ad oggi non effettua questa tipologia di analisi e per tale motivo il criterio non risulta soddisfatto.

Per quanto concerne l'attività 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili deve rispettare i criteri delineati nell'Appendice A del Climate Delegated Act, si rimanda alla sezione di cui sopra per le relative specifiche.

Garanzie minime di salvaguardia

Al fine di verificare la conformità con i criteri definiti dalle garanzie minime di salvaguardia il Gruppo Ferretti ha effettuato una valutazione circa le principali strutture e politiche aziendali, mirando a valutare la conformità a una serie di norme e principi internazionali, tra cui le linee guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) rivolte alle imprese multinazionali, i Principi delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, e le principali convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), come la Carta internazionale dei diritti umani. Il Gruppo Ferretti opera con grande attenzione al rispetto dei diritti umani e alla corretta conduzione del business, facendo di questi elementi un solido fondamento della propria attività. Al fine di assicurare e promuovere questi principi, il Gruppo ha implementato un Codice Etico pubblico, che funge da riferimento per delineare le principali linee guida di comportamento aziendale. Il Gruppo inoltre è impegnato nella lotta contro le disparità di genere, avvalendosi di una "Diversity policy of the Administrative and Control Bodies". L'adozione di tale policy sottolinea l'attenzione nei confronti dellla diversità nelle sue varie forme, sia all'interno del Consiglio di Amministrazione che del gruppo in senso più ampio. Durante i processi di selezione, il Gruppo infatti adotta rigidi principi di non discriminazione, rispettando norme e principi accettati a livello internazionale. Sostenendo l'importanza di un ambiente di lavoro trasparente ed etico, il Gruppo ha istituito una politica di whistleblowing, rendendola pubblica e di facile accesso a tutti i suoi vari stakeholder. Questo sistema permette di segnalare eventuali comportamenti non etici, promovendo così una cultura di integrità nel

Gruppo. In materia di corruzione, il Gruppo Ferretti si è dotato del Modello 231, con un'attenzione particolare verso i reati corruttivi, ribadendo ulteriormente il suo impegno nei confronti della legalità e della trasparenza. Tuttavia, con un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo riconosce la necessità di ulteriori progressi in termini di politiche di due diligence e controllo della catena di fornitura. In questa prospettiva, non considera ancora pienamente allineate le proprie pratiche ai parametri richiesti dalle garanzie minime di salvaguardia, continuando a lavorare per migliorare questi aspetti.

Informazioni Contestuali & Accounting Policy

Nel presente paragrafo vengono descritti gli approcci metodologici e contabili utilizzati per il calcolo dei KPI di Turnover, CapEx e OpEx richiesti dalla normativa, sulla base di quanto riportato negli Annex dell'Atto Delegato 2178/2021 del Regolamento, analizzando le informazioni in base alle attività ritenute ammissibili e, eventualmente, allineate. Per la quantificazione delle voci incluse al numeratore di ogni KPI, vengono presentate le metodologie di calcolo, la struttura dei diversi KPI in analisi rispetto alle attività descritte dalla Tassonomia UE e le modalità di estrazione delle numeriche. Si precisa che, in conformità a quanto stabilito dal Regolamento, nell'analisi svolta per il calcolo degli indicatori vengono escluse le poste relative a transazioni intercompany. L'elaborazione degli indicatori ha richiesto il coinvolgimento delle strutture amministrativo – contabili del Gruppo che, sulla base delle indicazioni riportate nell'Annex I all'Atto Delegato 2178/2021, hanno identificato le voci contabili da associare ai diversi KPI, a partire dalle voci di bilancio consolidato. Si sottolinea inoltre che i due KPI di Capex e Opex non comprendono alcun elemento riconducibile ai requisiti relativi a un piano volto ad espandere le attività economiche allineate alla Tassonomia o a consentire alle attività economiche ad essa ammissibili di allinearsi alla Tassonomia, come descritto al §1.1.2.2 dell'Annex I dell'Atto Delegato 2178/2021.

Turnover

In linea con le disposizioni definite dall'Annex I del Delegated Act 2021/4987, il KPI di Turnover è stato calcolato come il rapporto tra la parte dei ricavi netti ottenuti da prodotti o servizi, inclusi gli immateriali, associati ad attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore) e i ricavi netti del Gruppo (denominatore). In conformità al riferimento contabile internazionale IAS 1.82 (a) citato dal Regolamento, al fine di evitare double counting, qualsiasi voce di ricavo generata dalla vendita di prodotti o servizi Intercompany è stata esclusa dal calcolo del KPI. Di conseguenza, il denominatore del KPI d Turnover corrisponde alla voce "Ricavi netti" presentata nel prospetto di Conto Economico Consolidato, presentando un valore di 1.240.346 migliaia di €. In conformità ai requisiti degli Annex del Disclosure Delegated Act 2021/4987, nel calcolo del numeratore il Gruppo ha considerato i ricavi legati alle attività economiche considerate ammissibili all'attività 3.3 - Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti (Climate Change Mitigation) pari a 1.127.577 migliaia di €.

CapEx

Come descritto dal Regolamento, il calcolo del denominatore del KPI di CapEx comprende gli incrementi di valore presentati durante l'esercizio 2024 per gli attivi materiali, immateriali e right of use of asset (secondo IFRS 16), ad inclusione di quelli derivanti da aggregazioni aziendali, considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e qualsiasi rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, escludendo le variazioni del fair value (valore equo).

In conformità alle disposizioni definite dall'Annex I del Delegated Act 2021/4987, il denominatore del KPI di CapEx è stato calcolato a partire dalle voci "Incrementi beni di proprietà" e "Incrementi attività per diritti d'uso" registrate nell'anno ad esclusione dell'avviamento. A copertura dei riferimenti contabili richiesti da normativa IAS16, IAS38, IFRS16, si riporta di seguito un breakdown sulla composizione del denominatore, in riferimento alle categorie di asset citate:

  • beni immateriali a vita definita: 8.474 migliaia di €;
  • beni materiali: 132.375 migliaia di €;
  • diritti d'uso relativo a beni materiali: 12.483 migliaia di €.

Il valore considerato al denominatore del KPI di Capex ammonta quindi a 153.332 migliaia di €.

Attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti

Verifica di ammissibilità – Per l'individuazione del numeratore è stata effettuata un'analisi degli incrementi relativi agli asset riferiti al punto (a)19 del § 1.1.2.2 dell'Annex I del Disclosure Delegated Act. In particolare, sono state estratte le numeriche business del Gruppo – in cui vengono individuati i soli ricavi netti per la produzione di composite yachts, made-to-measure yachts, super yachts, FDS e barche a vela Wally, per un valore totale di 117.413 migliaia di €.

Attività 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili

Verifica di ammissibilità – Per l'individuazione del numeratore è stata svolta un'analisi inerente agli investimenti in impianti che producono energia tramite l'installazione di pannelli fotovoltaici. In particolare, sono state estratte le voci inerenti agli investimenti trasversali relativi ai vari plant (Forlì, Mondolfo, Cattolica, Sarnico) ed effettuati presso lo stabilimento di Ravenna, per un valore totale di 2.201 migliaia di €.

OpEx

Per il calcolo del KPI di OpEx è stato analizzato puntualmente il piano dei conti di Gruppo, al fine di isolare voci di costo riconducibili alle categorie di costo definite dall'Annex I del Delegated Act 2021/4987 riportate di seguito:

  • Misure di ristrutturazione di edifici,
  • Locazioni a breve termine,
  • Manutenzione & riparazioni, — Day to Day Servicing of assets.

Con riferimento alla FAQ20 pubblicata dalla Commissione Europea, le spese sostenute dal Gruppo per la pulizia degli asset sono state incluse nel calcolo del denominatore in riferimento alla categoria "qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti & macchinari". Il denominatore del KPI di OpEx risulta pari a 12.578 migliaia di €.

Attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti

Analisi di ammissibilità - Per l'individuazione dei valori di spese operative associati al numeratore del KPI di Opex, il Gruppo ha individuato principalmente spese relative a manutenzione di cespiti di proprietà, manutenzione di cespiti non di proprietà e pulizie relative al "Day to Day servicing of assets" connesse al punto (a)21 del § 1.1.2.2 dell'Annex I del Disclosure Delegated Act per un valore pari a 7.917 migliaia di €. In particolare, le categorie sopra citate incluse nei conti gestionali della società Ferretti S.p.A. sono state ritenute strumentali allo svolgimento delle attività di core business, in quanto funzionali alla fabbricazione di imbarcazioni.

Si segnala che, non essendo risultate ammissibili le attività relative ai settori gas e nucleare, comprese nel Complementary Delegated Act (Regolamento Delegato 2022/1214), non vengono pubblicate le relative tabelle.

19 Spese in conto capitale incluse nel denominatore che sono relative ad attivi o processi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia.

20 FAQ 12 del Commission Notice C (2022) 385/01 del 06.10.2022.

21 Par. 1.1.3.2 del (UE) Regolamento Delegato 2021/2178: spese operative relative ad attivi o processi associati ad attività economiche allineate (ammissibili) alla tassonomia, comprese le esigenze formative e altre esigenze di adattamento delle risorse umane, nonché ai costi diretti non capitalizzati di ricerca e sviluppo.

Categoria (attività di transizione) (21)

Tabelle ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852

Quota del fatturato derivante da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all'anno 2024

Esercizio
Finanziario
2024
Anno 2024 Criteri per il contributo sostanziale
Attività
economiche
(1)
Codice/i
(2)
Fatturato
(3)
Quota
di spese
fatturato
(4)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(5)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(6)
Acque e
risorse
marine
(7)
Economia
Circolare
(8)
Inquinamento
(9)
Biodiversità
ed ecosistemi
(10)
valuta % % % % % % %
A. Attività ammissibili alla tassonomia
A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)
Fatturato
delle attività
ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia) (A.1)
- € 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per
i trasporti
3.3 CCM
3.3 CCA
1.127.577 K € 90,09% 90,09%
Fatturato
delle attività
ammissibili alla
tassonomia
ma non
ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia) (A.2)
1.127.577 K € 90,09% 90,09%
Totale
(A.1 + A.2)
1.127.577 K € 90,9% 90,9%
B. Attività non ammissibili alla tassonomia
Fatturato delle
attività non
ammissibili alla
tassonomia (B)
112.769 K € 9,1%
Totale
(A + B)
1.240.346 K € 100,00%

2024 Anno 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH ("non arrecare danno significativo")

Tabelle ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852

Esercizio Finanziario

Attività economiche (1)

Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)

Attività 1: Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti

Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2)

Totale (A.1 + A.2)

Totale (A + B)

Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia (B)

Codice/i (2)

A. Attività ammissibili alla tassonomia

3.3 CCM 3.3 CCA

B. Attività non ammissibili alla tassonomia

112.769 K € 9,1%

1.240.346 K € 100,00%

A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)

Quota del fatturato derivante da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all'anno 2024

A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)

Mitigazione
Adattamento
Acque e
Economia
Inquinamento
Biodiversità
dei
ai
risorse
Circolare
(9)
ed ecosistemi
cambiamenti
cambiamenti
marine
(8)
(10)
climatici
climatici
(7)
(5)
(6)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(11)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(12)
Acque
e
risorse
marine
(13)
Economia
Circolare
(14)
Inquinamento
(15)
Biodiversità
ed
ecosistemi
(16)
Garanzie
minime di
salvaguardia
(17)
Quota di
fatturato
allineato
alla
tassonomia
N (18)
Quota di
fatturato
allineato
alla
tassonomia
N-1 (19)
Categoria
(attività
abilitante
o) (20)
Categoria
(attività di
transizione)
(21)
%
%
%
%
%
%
S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
N N N N N N N 0,00% 0,00%
1.127.577 K €
90,09%
90,09%
0,00% 0,00% A
1.127.577 K €
90,09%
90,09%
0,00% 0,00%
1.127.577 K €
90,9%
90,9%
0,00% 0,00%
Quota di Fatturato/Fatturato totale
Obiettivo allineato alla tassonomia Obiettivo ammissibile alla tassonomia
CCM 0,00% 90,91%
CCA 0,00% 0,00%
WRT 0,00% 0,00%
CE 0,00% 0,00%
PPC 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Categoria (attività di transizione) (21)

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all'anno 2024

Esercizio
Finanziario
2024
Anno 2024 Criteri per il contributo sostanziale
Attività
economiche
(1)
Codice/i
(2)
Spese in
conto
capitale
assolute
(3)
Quota
di spese
in conto
capitale
(4)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(5)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(6)
Acque e
risorse
marine
(7)
Economia
circolare
(8)
Inquinamento
(9)
Biodiversità
ed ecosistemi
(10)
valuta % % % % % % %
A. Attività ammissibili alla tassonomia
A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)
Spese in
conto capitale
delle attività
ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia) (A.1)
- € 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per i
trasporti
3.3 CCM
3.3 CCA
117.809 K € 76,83% 76,6% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
Attività 2:
Installazione,
manutenzione
e riparazione
di tecnologie
per le energie
rinnovabili
7.6 CCM
7.6 CCA
2.201 K € 1,44% 1,4% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
Spese in
conto capitale
delle attività
ammissibili alla
tassonomia
ma non
ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia) (A.2)
120.010 € 78,27% 78% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
Totale (A.1 + A.2) 120.010K € 78,27% 78% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%

B. Attività non ammissibili alla tassonomia

Fatturato delle
attività non
ammissibili alla
tassonomia (B)
33.322 K € 21,73%
Totale (A + B) 153.332 K € 100%

2024 Anno 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH ("non arrecare danno significativo")

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all'anno 2024

A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)

Esercizio Finanziario

Attività economiche (1)

Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)

Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia (B)

Codice/i (2)

A. Attività ammissibili alla tassonomia

B. Attività non ammissibili alla tassonomia

Totale (A + B) 153.332 K € 100%

33.322 K € 21,73%

A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)

%
%
Acque e
Economia
Inquinamento
Biodiversità
risorse
circolare
(9)
ed ecosistemi
marine
(8)
(10)
(7)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(11)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(12)
Acque
e
risorse
marine
(13)
Economia
Circolare
(14)
Inquinamento
(15)
Biodiversità
ed
ecosistemi
(16)
Garanzie
minime di
salvaguardia
(17)
Quota di
fatturato
allineato
alla
tassonomia
N-1 (19
Quota di
fatturato
allineato
alla
tassonomia
N-1 (19)
Categoria
(attività
abilitante
o) (20)
Categoria
(attività di
transizione)
(21)
%
%
%
S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
N N N N N N N 0,00% 0,00%
Attività 1:
3.3 CCM
117.809 K €
76,83%
76,6%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Fabbricazione
3.3 CCA
0,00% 0,00% A
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per i
trasporti
Attività 2:
7.6 CCM
2.201 K €
1,44%
1,4%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Installazione,
7.6 CCA
0,00% 0,00% A
manutenzione
e riparazione
di tecnologie
per le energie
rinnovabili
Spese in
120.010 €
78,27%
78%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
conto capitale
delle attività
0,00% 0,00%
ammissibili alla
tassonomia
ma non
ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia) (A.2)
Totale (A.1 + A.2)
120.010K €
78,27%
78%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00% 0,00%

Quota di CapEx/CapEx totali

Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0,00% 78,27%
CCA 0,00% 0,00%
WRT 0,00% 0,00%
CE 0,00% 0,00%
PPC 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Categoria (attività di transizione) (21)

Quota delle spese operative22 derivanti da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all'anno 2024

Esercizio
Finanziario
2024
Anno 2024 Criteri per il contributo sostanziale
Attività
economiche
(1)
Codice/i
(2)
Spese
operative
assolute (3)
Quota
di spese
operative
(4)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(5)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(6)
Acque e
risorse
marine
(7)
Economia
circolare
(8)
Inquinamento
(9)
Biodiversità
ed
ecosistemi
(10)
valuta % % % % % % %
A. Attività ammissibili alla tassonomia
A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)
Spese operative
delle attività
ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia) (A.1)
- € 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione
di tecnologie a
basse emissioni
di carbonio per i
trasporti
3.3 CCM
3.3 CCA
7.917 62,94% 62,9% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
Spese operative
delle attività non
ammissibili alla
tassonomia (B)
7.917 K € 62,94% 62,9% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
Totale (A.1 + A.2) 7.917 K € 62,94% 62,9% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
B. Attività non ammissibili alla tassonomia
Fatturato delle
attività non
ammissibili alla
tassonomia (B)
4.660 K € 37,1%
Totale (A + B) 12.578 K € 100%

22 Con riferimento agli Opex relativi all'attività 7.6 "Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili", si precisa che, essendo tale attività di recente avvio, i costi per la pulizia e la manutenzione associati sono stati considerati non significativi.

2024 Anno 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH ("non arrecare danno significativo")

Quota delle spese operative22 derivanti da prodotti e servizi associati ad attività

economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all'anno 2024

22 Con riferimento agli Opex relativi all'attività 7.6 "Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili", si precisa che, essendo tale attività di recente avvio, i costi per la pulizia e la manutenzione associati sono stati considerati non significativi.

Esercizio Finanziario

Attività economiche (1)

Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)

Attività 1: Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti

Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia (B)

Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia (B)

B. Attività non ammissibili alla tassonomia

Totale (A + B) 12.578 K € 100%

4.660 K € 37,1%

Mitigazione
dei
climatici
(11)
ai
cambiamenti
(12)
Adattamento
cambiamenti
climatici
Acque
e
risorse
marine
(13)
Economia
circolare
(14)
Inquinamento
(15)
Biodiversità
ed
ecosistemi
(16)
Garanzie
minime di
salvaguardia
(17)
Quota
di spese
operative
allineate
alla
tassonomia
N (18)
Quota
di spese
operative
allineate
alla
tassonomia
N-1 (19)
Categoria
(attività
abilitante
o)
(20)
Categoria
(attività di
transizione)
(21)
S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T
N N N N N N N 0,00% 0,00%
0,00% 0,00% A
0,00% 0,00%
0,00% 0,00%
Quota di OpEx/OpEx totali
Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0,00% 62,94%
CCA 0,00% 0,00%
WRT 0,00% 0,00%
CE 0,00% 0,00%
PPC 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Informativa di cui all'Annex XII Regolamento Delegato UE 2021/2178

Se le imprese finanziarie o non finanziarie non svolgono, non finanziano o non sono esposte a un'attività di cui alle righe da 1 a 6 del modello 1 dell'allegato XII dell'DDA, devono inserire "No" alle domande contenute nel seguente modello. Inoltre, rispondendo "No" a tutte le domande, questo comporta la possibilità di omettere di compilare e dare disclosure per i modelli da 2 a 5 di tale allegato per i rispettivi KPI applicabili.

Modello 1 - Attività legate al nucleare e ai gas fossili

Riga Attività legate all'energia nucleare
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la
dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia
elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità
minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di
nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo,
anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di
idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie
disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti
nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il
teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire
da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di
impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi
fossili.
NO
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione
e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia
elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione
e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo
utilizzando combustibili gassosi fossili.
NO

E5 - Uso delle risorse ed economia circolare

Gestione degli impatti, rischi e opportunità relative all'economia circolare

ESRS 2 IRO-1

L'analisi di doppia rilevanza effettuata dal Gruppo Ferretti ha identificato l'economia circolare un tema rilevante per le attività del Gruppo, secondo la metodologia descritta al paragrafo "Analisi di Doppia Rilevanza", analizzando i propri attivi e le proprie attività nelle operazioni proprie e nella sua catena del valore a monte e a valle. Questo tema risulta rilevante nei sottotemi relativi ad afflussi e uso di risorse da parte del Gruppo e nella gestione dei rifiuti. Si sottolinea che nello svolgimento di queste analisi non sono state coinvolte le comunità interessate.

Sotto-tema
rilevante
IRO Descrizione IRO Catena del valore Orizzonte
temporale
Strumenti
e presidi attuati
Afflussi di risorse,
compreso l'uso
delle risorse
Impatto
attuale
Utilizzo di risorse
non rinnovabili con
conseguente impatto
sulla disponibilità
delle stesse
Il Gruppo ha
identificato l'impatto
nelle proprie
operazioni e a
monte nella catena
del valore
Medium
term
— Codice Etico
— Certificazione ISO
9000
— Politica Ambientale
Rifiuti Impatto
attuale
Smaltimento
inappropriato dei
rifiuti pericolosi legati
alla produzione, con
conseguenti impatti
negativi sull'ambiente
e sulla salute degli
organismi viventi
Il Gruppo ha
identificato l'impatto
nella catena del
valore a monte,
a valle e nelle
operazioni proprie
Long
term
— Procedura Sviluppo
Nuovo Prodotto
Deflussi di risorse
connessi
a prodotti e servizi
Opportunità Implementazione di
iniziative in ambito di
economia circolare
mediante:
1. utilizzo di materiali
riciclati
2. recupero degli
scarti di produzione
per destinarli
al riciclo
3. progetti volti
ad assicurare un
allungamento della
vita utile
del prodotto
Short
term

Politiche

Ferretti Group pone una particolare attenzione ai principi dell'economia circolare, integrandoli nei propri processi produttivi e strategici. Il Codice Etico dell'azienda sottolinea l'importanza della tutela ambientale. Inoltre, la procedura Sviluppo Nuovo Prodotto, collegata alla certificazione ISO 9001, stabilisce requisiti ambientali ed eco-sostenibili in capo alla Gestione di Progettazione. È da specificare che queste politiche non risultano essere pienamente conformi agli Standard ESRS.

In particolare, la procedura "Sviluppo Nuovo Prodotto" affronta specifici aspetti e alcuni dei principali impatti, rischi ed opportunità rilevanti per Ferretti Group legati all'economia circolare, come: l'orientamento verso processi a minor impatto ambientale, la scelta di componenti e materiali finalizzati alla sostenibilità della vita utile del prodotto e la disponibilità di informazioni sugli impatti ambientali potenzialmente significativi durante il trasporto, la consegna o l'uso dei prodotti.

Politiche E5-1

ISO 9001 & Sviluppo Nuovo Prodotto

Ferretti Group riconosce la necessità di rafforzare l'integrazione di questi principi nelle proprie politiche aziendali, lavorando per ridurre progressivamente l'uso di risorse vergini, privilegiando materiali riciclati e promuovendo un approvvigionamento e un utilizzo sostenibili delle risorse rinnovabili. L'intenzione è di gestire in modo sempre più consapevole gli impatti, i rischi e le opportunità nelle proprie operazioni e lungo l'intera catena del valore, sia a monte che a valle, come parte di un percorso di continua evoluzione delle politiche aziendali. Per una descrizione più completa politiche adottate in materia ambientale e di economia circolare, si rimanda al capitolo E1 - Cambiamento Climatico.

Azioni

Azioni

E5-2

Per ottimizzare l'uso delle risorse e integrare i principi dell'economia circolare nei propri processi, il Gruppo Ferretti Group implementa azioni volte a ridurre gli sprechi, migliorare l'efficienza produttiva e favorire un utilizzo più prolungato e sostenibile dei propri prodotti. Queste iniziative sono collegate agli obiettivi delle politiche e mirano a massimizzare il valore dei materiali impiegati e a promuovere soluzioni progettuali che rispondano alle esigenze di mercato, incentivando modelli di fruizione più efficienti e prolungati nel tempo. Le risorse dedicate a tali azioni si inseriscono in una strategia più ampia volta a coniugare innovazione e sostenibilità nella gestione del ciclo di vita delle imbarcazioni.

Azioni principali Ambito delle azioni
(catena del valore,
portatori di interessi)
Orizzonte
temporale
Stato di
avanzamento
(realizzate, in
corso, pianificate)
Risorse finanziarie
(CapEx/OpEx) allocate
per l'azione23
Produzione tramite
stampanti 3D
Operazioni proprie Lungo termine
(2024-in corso)
In corso 60.000 €
(Immobilizzazioni materiali)
1.500 € (Manutenzioni)
Progetto Refitting Operazioni proprie Lungo termine
(2022-in corso)
In corso N/A24

Il Gruppo Ferretti Group utilizza la tecnologia della stampa 3D per ottimizzare i propri processi produttivi, migliorando l'efficienza e l'utilizzo del materiale, riducendo gli sprechi. Questa innovazione consente di realizzare componenti su misura per gli yacht, con ridotti investimenti, garantendo anche maggiore precisione e ripetibilità nella produzione. Inoltre, la stampa 3D offre la possibilità di testare prototipi in tempi ridotti, Stampanti 3D

L'adozione di questa tecnologia rientra nell'impegno del Gruppo verso la sostenibilità, contribuendo alla riduzione dell'uso di materiali vergini, al contenimento degli scarti di produzione e all'aumento della riciclabilità di questi ultimi. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio piano di sostenibilità di Ferretti Group, che mira all'innovazione responsabile e alla progressiva integrazione di soluzioni a minor impatto ambientale nei processi produttivi.

Il refitting di yacht rappresenta un chiaro esempio dell'applicazione dei principi dell'economia circolare nel settore nautico, consentendo di rinnovare e prolungare la vita utile di un'imbarcazione anziché sostituirla. Questo processo prevede il recupero e la riqualificazione di materiali e componenti esistenti, combinati con l'adozione di tecnologie più efficienti ed ecologiche – come motori ibridi e impianti fotovoltaici – e l'impiego di materiali sostenibili per interni ed esterni. Il progetto di refitting, che include interventi di manutenzione e modifiche, non solo migliora l'efficienza e la durata degli yacht, ma riduce anche il consumo di risorse naturali e l'impatto ambientale, favorendo il riciclo e la riduzione dei rifiuti. Refitting

accelerando il ciclo di sviluppo.

23 Ammontare attuale delle risorse finanziarie impiegate e riconducibili a valori presenti in Bilancio. Attualmente non è previsto lo stanziamento di risorse finanziarie future.

24 Per l'anno di rendicontazione 2024 non è stato possibile ricavare le risorse finanziarie relative al progetto Refitting.

Negli ultimi anni, questo approccio ha mostrato un trend di crescita eccezionale. Nel settore Retail Works Business – che comprende refit, riparazioni, consulenze tecniche, piani di manutenzione e altre attività correlate – il numero di progetti gestiti è passato da 40 nel 2022 a 74 nel 2023, raggiungendo 85 nel 2024, mentre le quotazioni emesse hanno registrato un aumento da 381 a 456 e 475 nello stesso arco temporale. Parallelamente, nel segmento Spare Parts Business (fornitura ricambi), il numero di ticket gestiti è cresciuto da 2718 nel 2022 a 2806 nel 2023 e a 2985 nel 2024, con le spedizioni eseguite che sono aumentate da 1105 a 1291 e 1331 rispettivamente nel 2022, 2023 e 2024.

Obiettivi

Il Gruppo Ferretti Group ha definito specifici obiettivi, di natura non quantitativa, in materia di uso delle risorse ed economia circolare, in linea con la propria strategia di sostenibilità e con le prescrizioni normative. Tali obiettivi sono stati adottati per migliorare l'efficienza nell'impiego delle risorse, ridurre l'impatto ambientale e promuovere l'innovazione nei processi produttivi, garantendo al contempo la conformità agli obblighi di monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni adottate.

Obiettivi E5-3

Le iniziative individuate si concentrano in particolare sull'ottimizzazione dell'impiego dei materiali, la riduzione degli sprechi in ottica di prevenzione nella produzione dei rifiuti e il potenziamento delle tecnologie in ottica circolare per favorire il recupero dei materiali.

In questo contesto, gli obiettivi stabiliti si collegano direttamente ai flussi di risorse in entrata e in uscita, con specifica attenzione alla progettazione circolare dei prodotti, all'aumento del tasso di utilizzo circolare dei materiali, alla riduzione degli scarti produttivi e alla gestione efficiente dei rifiuti. Gli obiettivi fissati non sono previsti da normative, bensì si inseriscono in una visione di lungo periodo, orientata a consolidare la sostenibilità nelle pratiche e nelle politiche aziendali e a rispondere in modo proattivo alle sfide ambientali e normative. L'azienda riconosce inoltre l'importanza di promuovere un approvvigionamento e un uso sostenibile delle risorse, in linea con i principi dell'economia circolare, sebbene specifiche strategie in tal senso siano ancora in fase di valutazione. Si specifica che le modalità di implementazione e di monitoraggio, nonché i risultati attesi e l'eventuale coinvolgimento degli stakeholder per entrambi gli obiettivi sono ancora in fase di sviluppo. Gli obiettivi definiti non sono pienamente conformi agli standard ESRS in quanto di natura qualitativa. Per un maggiore dettaglio sul monitoraggio degli obiettivi, delle politiche e delle azioni, si rimanda al paragrafo "Strategia, modello aziendale e catena del valore".

Obiettivo Descrizione ESRS di riferimento Anno base Anno target
Lancio di un Pilot
Project relativo
alla sostituzione
di resine
termoplastiche
con resine indurenti
Avvio di un progetto pilota per
sostituire le resine termoplastiche
con resine indurenti riciclabili, con
l'obiettivo di facilitare il recupero
delle materie prime dopo l'utilizzo.
L'iniziativa punta a ridurre i rifiuti,
migliorare l'efficienza dei processi
produttivi e raggiungere gli obiettivi
aziendali di innovazione e gestione
responsabile delle risorse.
E5-3 – Obiettivi
relativi all'uso delle
risorse e all'economia
circolare
2024 2026
Potenziamento
dell'utilizzo della
stampa 3D in ambito
ingegneristico
Il potenziamento della stampa 3D riduce
i rifiuti derivati dagli sfridi produttivi,
favorendo una gestione più efficiente
delle risorse. Il coinvolgimento dell'area
engineering amplia l'uso di questa
tecnologia nei reparti produttivi e
rafforza le competenze tecniche interne.
E5-3 – Obiettivi relativi
all'uso delle risorse e
all'economia circolare
2024 2025

Metriche

Flussi in entrata I flussi in

entrata E5-4

Ferretti Group utilizza una varietà di materiali per la produzione delle proprie imbarcazioni, distinguibili tra rinnovabili e non rinnovabili. Tra i materiali rinnovabili, il legno e il teak rappresentano le principali risorse impiegate per strutture del mobilio e allestimento degli interni e finiture di ponti esterni. Per quanto riguarda i materiali non rinnovabili, l'azienda fa ampio uso di acciai ferrosi, leghe di alluminio e acciaio inox, fondamentali per la realizzazione delle strutture di yacht in metallo. Analogamente, sono impiegati materiali quali resine, schiume, fibre di vetro e carbonio, utilizzati per navi e imbarcazioni in materiale composito. Componenti come rame, bronzo e piombo trovano applicazione negli impianti e nei sistemi di bordo, mentre vernici e stucchi sono essenziali per la finitura dei prodotti.

Si segnala che, al momento, gli imballaggi non sono inclusi nelle rendicontazioni, in quanto il loro impatto è considerato marginale rispetto al totale dei materiali utilizzati. Tuttavia, Ferretti Group riconosce la tracciabilità dei materiali di imballaggio come un aspetto di miglioramento continuo e si impegna a sviluppare soluzioni che ne consentano un monitoraggio più preciso, pur considerando la complessità attuale di tale processo. I flussi in entrata sono frutto di stime ricavate dai dati che si basano sul numero delle unità consegnate, permettendo di monitorare correttamente i flussi di risorse in entrata in base al contesto. È stato adottato un database interno già impiegato per i calcoli di peso e stabilità delle imbarcazioni, in quanto descrive in maniera più approfondita i materiali che compongono l'imbarcazione nave associando peso e baricentro di ciascuna di esse. Il file Excel di tracciabilità interna raccoglie i dati forniti dai fornitori e integra informazioni provenienti da SAP per i materiali acquistati direttamente.

Flussi di risorse in entrata

Descrizione richiesta E5-4 2024
a) Peso totale complessivo 25 dei prodotti e dei materiali tecnici e biologici utilizzati
durante il periodo di riferimento (t)
14.273,11 t
b) % materiali biologici usati dall'impresa per fabbricare prodotti e offrire servizi
(compresi gli imballaggi) che provengono da una filiera sostenibile
0
c) Il peso, in valore assoluto e in percentuale, dei componenti secondari riutilizzati o riciclati
e dei prodotti e dei materiali intermedi secondari utilizzati dall'impresa per i suoi prodotti e servizi
(compresi gli imballaggi)*
0

* Per quanto riguarda il punto c) non sono disponibili dati relativi al peso, sia in valore assoluto che in percentuale, dei componenti secondari riutilizzati o riciclati, né informazioni sui prodotti e materiali intermedi secondari (compresi gli imballaggi) impiegati dall'impresa, inclusi dettagli sul riciclato e la riciclabilità dei materiali.

25 I flussi in entrata sono stimati sulla base dei dati relativi al numero di unità consegnate. Le informazioni sono elaborate attraverso un database interno utilizzato per i calcoli di peso e stabilità delle imbarcazioni e integrate con dati di tracciabilità provenienti dai fornitori e dal sistema SAP per i materiali acquistati direttamente.

Flussi in uscita

Data la natura esclusiva dei prodotti di Ferretti Group, la riparabilità dipende da diversi fattori tra cui: entità del danno, danno a componenti strutturali o a componenti sostituibili ecc. I flussi in uscita

E5-5

Durabilità dei prodotti in uscita

Prodotti e materiali Displacement Motorboat High Performance Motoryacht
Durabilità prevista dei prodotti immessi sul mercato26 n/a n/a
Media dell'industria27 45 anni 50 anni

Attualmente non sono disponibili informazioni sul tasso di contenuto riciclabile nei prodotti e imballaggi, ma è previsto un intervento per iniziare a raccogliere e riportare questi dati. Ferretti Group non monitora né raccoglie dati relativi al peso, in valore assoluto o in percentuale, dei componenti secondari riutilizzati o riciclati, dei prodotti intermediari secondari e dei materiali secondari impiegati nella produzione dei propri prodotti e servizi, incluso l'imballaggio. Pertanto, non è stato implementato un processo per evitare il doppio conteggio in caso di sovrapposizione tra materiali riutilizzati e riciclati.

Per quanto riguarda il contributo all'economia circolare, Ferretti Group non dispone attualmente di un sistema per monitorare il livello di integrazione dei principi di circolarità nei propri prodotti e materiali, né la misura in cui questi vengono effettivamente riciclati o riutilizzati dopo il primo utilizzo. Allo stesso modo, non sono ancora stati definiti indicatori per valutare la gestione dei rifiuti pre-consumo nell'ambito delle proprie attività. L'azienda non fornisce al momento una descrizione dettagliata dei prodotti e materiali sviluppati secondo principi di durabilità, riutilizzabilità, riparabilità o riciclo, né dispone di dati sulla durabilità attesa dei propri prodotti rispetto alla media del settore. Il Gruppo riconosce l'importanza di questi aspetti e sta valutando l'implementazione di strumenti adeguati per migliorare il monitoraggio e la rendicontazione di queste informazioni in futuro.

Rifiuti

Ferretti Group, in conformità con le direttive ambientali e nell'ottica dell'economia circolare, definisce e monitora i flussi di rifiuti propri del settore nautico. In particolare, l'azienda individua come principali flussi di rifiuti: resine, metalli, legni derivati, materiali plastici, vernici, solventi e adesivi. Rifiuti E5-5

Parallelamente, Ferretti Group specifica la composizione dei rifiuti, evidenziando la presenza di materiali riciclabili come, metalli, minerali non metallici, plastica e tessili. Queste indicazioni testimoniano l'impegno costante dell'azienda nella gestione sostenibile dei rifiuti e nella valorizzazione delle risorse lungo l'intera filiera produttiva. Per determinare e classificare i flussi in uscita, l'impresa si basa sui formulari dei rifiuti FIR, dai quali vengono prelevati i codici di destino e sul Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), che fornisce i quantitativi prodotti per le attività produttive. Quando possibile, sono state effettuate stime per i rifiuti urbani non soggetti a MUD, quantificando i ritiri settimanali in base ai volumi dei contenitori per i rifiuti.

26 Attualmente, Ferretti non monitora né raccoglie dati sulla durabilità attesa dei prodotti immessi sul mercato

27 Studio presentato da ICOMIA dal titolo "Pathways to Propulsion Decarbonisation for the Recreational Marine Industry".

Rifiuti generati

Rifiuti 2024
Quantità totale di rifiuti (t) 4.468,59
Quantità tot. in ton di rifiuti pericolosi destinati a
Preparazione per il riutilizzo 2,71
Riciclaggio
Altre operazioni di recupero 190,21
Quantità tot. in ton di rifiuti non pericolosi destinati a
Preparazione per il riutilizzo 281,39
Riciclaggio
Altre operazioni di recupero 3724,20
Quantità tot. in ton di rifiuti pericolosi destinati a
Incenerimento
Smaltimento in discarica 13,43
Altre operazioni di smaltimento 132,32
Quantità tot. in ton di rifiuti non pericolosi destinati a
Incenerimento 21,23
Smaltimento in discarica 37,41
Altre operazioni di smaltimento 65,70
Quantità tot. in ton di rifiuti non riciclati 4.468,59
% di rifiuti non riciclati 100%

Rifiuti pericolosi e radioattivi

Rifiuti 2024
Quantità totale di rifiuti pericolosi (t) 338,66
Quantità totale di rifiuti radioattivi (t) 0

Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain E2 Inquinamento - E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità

Gestione degli impatti, rischi e opportunità

L'Analisi di Doppia Rilevanza condotta dal Gruppo Ferretti per l'esercizio 2024 ha previsto una prima valutazione qualitativa della catena del valore, permettendo di identificare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità associati. Dal lavoro svolto sono emerse tematiche rilevanti per le operazioni interne e per l'intera filiera, sia a monte che a valle. Essendo una prima visione della catena del valore, il Gruppo ha svolto la valutazione di quest'ultima confrontandosi con il management. Consapevole dell'importanza di una gestione puntuale della value chain il Gruppo intende approfondire le analisi negli esercizi futuri. Va segnalato che non sono state svolte consultazioni specifiche per l'individuazione degli IROs.

Le tematiche identificate in questa prospettiva riguardano principalmente inquinamento, risorse idriche e biodiversità, per le quali si riportano di seguito gli IROs rilevanti.

E2 - Inquinamento

Sotto-tema
rilevante
IRO Descrizione IRO Catena del valore Orizzonte
temporale
Strumenti e
presidi attuati
Inquinamento
E2
Inquinamento
dell'acqua
Impatto
potenziale
Inquinamento generato
dall'emissione di sostanze
inquinanti in falde
acquifere e in mare
Il Gruppo ha
identificato l'impatto
a valle nella catena
del valore
Medium term N/A

A seguito dell'analisi di Doppia Rilevanza, il tema dell'inquinamento non è stato ritenuto rilevante per le operazioni di Ferretti, né per alcuno dei suoi stabilimenti o delle sue attività aziendali. Tuttavia, è emerso come una tema rilevante lungo la catena del valore a monte e a valle, come evidenziato dall'analisi condotta tramite lo sviluppo di una mappa settoriale (fonte UNEP FI/PSI28). Al momento, non sono stati identificati i siti specifici, relativi alla catena del valore, per i quali l'inquinamento rappresenta una questione rilevante.

E3 – Risorse idriche

Sotto-tema
rilevante
IRO Descrizione IRO Catena del valore Orizzonte
temporale
Strumenti e
presidi attuati
Risorse idriche
E3
Acque Impatto
attuale
Impatti sulla risorsa idrica
derivanti dal consumo per usi
civili e produttivi relativi alle
attività della catena del valore
(upstream), con particolare
attenzione alle zone a stress idrico
Il Gruppo ha
identificato l'impatto
a monte nella catena
del valore
Long term N/A

A valle dell'analisi di Doppia Rilevanza, le tematiche relative all'acqua e alle risorse marine non sono state incluse nella rendicontazione, in quanto sono risultate materialmente rilevanti esclusivamente per la catena di fornitura. Tuttavia, l'analisi condotta attraverso lo sviluppo di una mappa settoriale (fonte UNEP FI/PSI) ha evidenziato la rilevanza di queste tematiche lungo l'intera catena del valore, sia a monte che a valle. Attualmente, non sono stati identificati siti specifici all'interno della catena del valore per i quali l'inquinamento rappresenti un aspetto critico.

28 UNEP-FI (United Nations Environment Programme Finance Initiative) e PSI (Principles for Sustainable Insurance).

E4 – Biodiversità ed ecosistemi

Sotto-tema
ed ecosistemi
rilevante IRO Descrizione IRO Catena del valore Orizzonte
temporale
Strumenti e
presidi attuati
E4 Fattori di
impatto
diretto sulla
perdita di
biodiversità
Impatto
attuale
Danni alla biodiversità generati
dal depauperamento delle risorse
in fase di approvvigionamento e
dall'inquinamento prodotto in fase
di uso dell'imbarcazione
Il Gruppo ha
identificato l'impatto
a valle e a monte nella
catena del valore
Medium term N/A

Ferretti ha identificato e valutato gli impatti effettivi e potenziali sulla biodiversità e sugli ecosistemi presso le proprie sedi e lungo la catena del valore, utilizzando la metodologia descritta nel paragrafo "Analisi di Doppia Rilevanza". Nel dettaglio, è stata condotta un'analisi quantitativa tramite lo strumento HeatMap, che si basa su mappe settoriali provenienti da fonti esterne e open source (UNEP-FI e PSI). Queste mappe attribuiscono un livello di incidenza previsto per vari settori economici, in base a tematiche relative a fattori ambientali, sociali e di governance.

Tuttavia, ad oggi non sono stati identificati e valutati: le dipendenze dalla biodiversità e dagli ecosistemi, i rischi e le opportunità legati alla transizione e agli impatti fisici derivanti dalla biodiversità e dagli ecosistemi, né i rischi sistemici correlati a questi temi. Inoltre, non è stato implementato un sistema formalizzato di gestione del rischio ambientale (ERM) specifico per tali tematiche. Riguardo l'impatto delle sue attività sulle comunità locali, il Gruppo non ha avviato consultazioni con le comunità interessate in merito alle valutazioni di sostenibilità relative alle risorse biologiche condivise e agli ecosistemi, né ha definito criteri specifici per identificare siti o produzioni con impatti negativi su queste comunità. Inoltre, le comunità locali non sono state coinvolte nell'analisi di doppia rilevanza né sono state incluse nel processo di valutazione degli impatti significativi sulle tematiche di sostenibilità.

Nel 2023, Ferretti ha condotto un'analisi per identificare i siti situati in aree sensibili per la biodiversità, identificando gli stabilimenti ubicati entro 10 km da aree protette. Tuttavia, non è stata effettuata una valutazione riguardo agli effetti delle sue attività su tali aree, né è stata eseguita un'analisi dei danni potenziali agli habitat naturali o alle specie protette. Di conseguenza, non è ancora stata valutata la necessità di implementare misure di mitigazione per la biodiversità, come quelle previste da: Direttiva 2009/147/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla conservazione degli uccelli selvatici; Direttiva 92/43/CEE del Consiglio sulla conservazione degli habitat naturali e della fauna e flora selvatiche; una valutazione di impatto ambientale (VIA) come definito nell'articolo 1(2), punto (g), della Direttiva 2011/92/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla valutazione degli effetti di alcuni progetti pubblici e privati sull'ambiente; e per le attività situate in paesi terzi, in conformità con le disposizioni nazionali equivalenti o gli standard internazionali, come lo Standard di Performance 6 della International Finance Corporation (IFC): Conservazione della biodiversità e gestione sostenibile delle risorse naturali viventi.

Politiche

E2-1 E3-1 E4-2 Pur disponendo di diversi strumenti e policy aziendali legate alla sostenibilità, tra cui il Codice Etico e i sistemi di gestione, Ferretti Group non ha ancora adottato politiche specifiche dedicate alle tematiche di inquinamento, gestione delle risorse idriche e biodiversità, in quanto non ritenuti prioritari rispetto alle attuali strategie di sostenibilità e alla gestione operativa del business. Tuttavia, nei prossimi anni, il Gruppo prevede di sviluppare strumenti adeguati a garantire una gestione più strutturata e trasparente degli impatti, rischi e opportunità rilevanti in questi ambiti.

Azioni

Nel presente primo esercizio di rendicontazione ESRS, Ferretti Group non ha intrapreso, né intende intraprendere nei prossimi anni, azioni specifiche in merito a tali tematiche, a causa della conoscenza ancora parziale della propria catena del valore. Tuttavia, il Gruppo si impegna a formalizzare iniziative dedicate a questi aspetti nei futuri esercizi, con l'obiettivo ultimo di raggiungere i propri obiettivi strategici. E2-2 E3-2 E4-3

Obiettivi

La strategia di Ferretti Group non prevede target specifici relativi alle tematiche di inquinamento, acqua e biodiversità. Come evidenziato in precedenza, tali temi sono risultati materiali considerando esclusivamente la catena del valore, e la conoscenza attualmente limitata di quest'ultima non ha consentito al Gruppo di definire target strategici da perseguire. Per i prossimi esercizi si prevede di acquisire una maggiore consapevolezza, permettendo di definire in modo più dettagliato i temi e i relativi sottotemi rilevanti. In questo modo, Ferretti Group potrà stabilire priorità mirate sugli aspetti rilevanti esclusivamente per la value chain, anche in termini di obiettivi.

E2-3 E3-3

E4-4

S1 - Forza lavoro propria

Gestione degli impatti, rischi e opportunità relative ai lavoratori propri

Dall'Analisi di Doppia Rilevanza, la forza lavoro propria è emersa come uno dei temi rilevanti per il Gruppo Ferretti, in particolare per quanto concerne i sotto-temi riguardanti le condizioni di lavoro e la parità di trattamento e di opportunità per tutti. A questi temi sono esposti i dipendenti del Gruppo nella loro totalità, in particolare gli operai, data la natura della loro attività, possono essere maggiormente esposti a rischi connessi alla salute e sicurezza.

Dal momento che il 2024 rappresenta il primo anno in cui è stata condotta l'Analisi di Doppia Rilevanza, gli impatti effettivi e potenziali sulla forza lavoro propria non sono ancora pienamente integrati nel modello aziendale e nella strategia del Gruppo.

Si segnala che tali impatti rilevanti di carattere generale non derivano da piani di transizione in quanto il Gruppo non ne ha ancora implementati. Inoltre, non sono presenti impatti o rischi relativi a lavoro forzato e lavoro minorile in nessuno dei paesi in cui il Gruppo opera. Si comunica altresì che, al momento, non sono state adottate misure specifiche per mitigare eventuali impatti negativi derivanti dalla transazione verso un'economia più verde o a zero emissioni.

emarket
sdir storage
CERTIFIED
Sotto-tema
rilevante
IRO Descrizione IRO Catena del
valore
Orizzonte
temporale
Strumenti e
presidi attuati
Condizioni di
lavoro
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti
Impatto
potenziale
Insoddisfazione,
demotivazione e riduzione
del benessere dei lavoratori,
derivante da un'occupazione
precaria, ambienti di lavoro
inadeguati e dalla mancanza
di iniziative volte a favorire
la condivisione e il senso di
appartenenza
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nelle
proprie operazioni
Long term — Codice Etico
— Politica di
Whistleblowing
— Regolamento
MBO
— Politica di
Selezione
Condizioni di
lavoro
Impatto
potenziale
Squilibrio tra lavoro e vita
privata, dovuto a orari
di lavoro non rispettati,
difficoltà negli spostamenti
casa-lavoro e mancanza di
adeguate politiche di supporto
alla conciliazione tra vita
professionale e personale
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nelle
proprie operazioni
Long term — Politica di
Assunzione
— Politica
Diversity and
Inclusion
— Politica Orario
Condizioni di
lavoro
Impatto
attuale
Episodi di incidenti, infortuni
e malattie sul lavoro, con
possibili impatti negativi in
termini di salute e sicurezza
della forza lavoro
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nelle
proprie operazioni
Short term di lavoro
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti
Impatto
potenziale
Episodi di violazione dei diritti
dei lavoratori a causa della
scarsa rappresentanza delle
categorie protette e delle
minoranze
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nelle
proprie operazioni
Long term
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti
Impatto
potenziale
Episodi di violenza e molestie
all'interno dell'azienda, con
possibili conseguenze sul
benessere e sulla sicurezza dei
lavoratori, in assenza di misure
adeguate di prevenzione e
contrasto
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nelle
proprie operazioni
Long term
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti
Impatto
attuale
Soddisfazione della
forza lavoro mediante lo
sviluppo delle competenze
professionali attraverso attività
formative erogate ai propri
dipendenti e percorsi fondati
sul merito
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nelle
proprie operazioni
Long term
Condizioni di
lavoro
Opportunità Miglioramento delle
performance aziendali
garantito dalla soddisfazione
della forza lavoro e dalla
creazione di ambiente di
lavoro equo ed inclusivo
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nelle
proprie operazioni
Long term
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti
Opportunità Miglioramento delle
performance aziendali e
sviluppo di idee innovative
grazie alla soddisfazione
della forza lavoro mediante
lo sviluppo delle competenze
professionali
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nelle
proprie operazioni
Long term

ANNUAL REPORT 2024 FERRETTI S.P.A. 87

Rendicontazione consolidata di sostenibilità

Politiche

Ferretti Group adotta un approccio integrato e trasparente nella gestione della propria forza lavoro, rispettando e andando oltre i requisiti normativi e superando i minimi standard per promuovere un ambiente di lavoro basato su equità, inclusione e rispetto dei diritti umani. Questo impegno riflette il cuore della strategia operativa e della cultura aziendale, mirata a prevenire e gestire gli impatti negativi e i rischi che coinvolgono tutti i dipendenti. Il Gruppo è fortemente impegnato a condurre le proprie attività nel rispetto dei più alti standard etici, considerati fondamentali per il successo aziendale e per consolidare la propria immagine di leader nella nautica internazionale. In questo contesto, garantisce pari opportunità di lavoro e crescita professionale a tutta la sua forza lavoro, basandosi esclusivamente su capacità e qualifiche. Ferretti Group rifiuta ogni forma di discriminazione nella forza lavoro propria nel suo complesso, inclusa quella legata a sesso, età, razza, colore, fede, credo religioso, orientamento sessuale, stato civile, origine nazionale, disabilità, cittadinanza o appartenenza a categorie protette.

Tale impegno si concretizza nell'applicazione rigorosa dei principi contenuti nel Codice Etico, oltre che all'adozione e implementazione di ulteriori politiche attuate per gestire gli impatti, i rischi e le opportunità relativi alla forza lavoro propria.

Il Codice Etico sancisce l'impegno del Gruppo a condurre i processi di selezione, assunzione e gestione del personale in maniera trasparente, equa e in totale conformità alla normativa vigente, condannando qualsiasi comportamento illegale come molestie, discriminazioni o favoritismi. Per un maggiore dettaglio sul Codice Etico si rimanda al capitolo G1.

Inoltre, per quanto riguarda la tutela dei lavoratori più vulnerabili, il Gruppo, si impegna a prevenire e contrastare fenomeni quali il mancato rispetto dei diritti umani, la tratta degli esseri umani, il lavoro forzato e il lavoro minorile, adottando sistemi di gestione e controlli specifici conformi alle disposizioni della Convenzione sull'età minima (ILO n. 138) e della Convenzione sulle forme peggiori del lavoro minorile (ILO n. 182)(Tale specifica non è stata ravvisata in altre politiche)

Di seguito verranno illustrate in maggior dettaglio le politiche relative alla forza lavoro propria, la cui responsabilità operativa risulta in capo al Chief HR & Organization Officer.

Il Regolamento interno MBO definisce in modo chiaro e strutturato le modalità di gestione del sistema di incentivazione basato sugli obiettivi. In particolare, disciplina le regole per la compilazione della scheda MBO e fornisce istruzioni dettagliate per l'assegnazione e la valutazione degli obiettivi attribuiti a ciascun dipendente, tenendo conto dell'area di riferimento e delle specifiche responsabilità professionali. Il regolamento garantisce così un processo trasparente e coerente, allineato agli obiettivi strategici dell'azienda e finalizzato a valorizzare il contributo individuale al raggiungimento dei risultati complessivi del Gruppo.

La Procedura di selezione di Ferretti Group definisce l'intero iter progettuale per l'analisi dei bisogni, la pianificazione dell'intervento e l'attuazione del processo di selezione fino al momento dell'impegno di assunzione. Essa si applica a tutto il personale dell'azienda – dai dirigenti ai quadri, impiegati e operai/intermedi – in tutti i siti del Gruppo.

La procedura si articola in due fasi principali: nella fase pre-sviluppo vengono analizzate le esigenze e definite le priorità attraverso un'accurata pianificazione, mentre nella fase di sviluppo si procede con il reclutamento, che comprende il recruiting interno ed esterno, una serie di interviste e la valutazione finale dei candidati. Al termine del processo viene redatto un report che sintetizza i profili valutati, seguito dalla definizione di un package contrattuale e dalla firma della proposta di assunzione. Infine, prima della scadenza del periodo di prova, il Dipartimento HR verifica l'efficacia del processo attraverso il confronto con il responsabile della funzione richiedente, garantendo così un processo di selezione strutturato, trasparente e in linea con gli obiettivi di sviluppo organizzativo.

La procedura di assunzione rappresenta un insieme di attività volte all'attuazione del processo di selezione delle Risorse Umane all'interno dell'azienda. Procedura di assunzione

La procedura di assunzione definisce, inoltre, le modalità di inserimento dei nuovi dipendenti, stabilendo

Politiche S1-1 MDR-P

Regolamento MBO

Il codice etico

Procedura di selezione

procedure chiare per garantire un'accoglienza efficace e un'integrazione graduale nel contesto aziendale. Queste attività comprendono tutti gli aspetti legati alla comunicazione, all'organizzazione e alle formalità contrattuali, dalla firma della lettera di impiego fino a eventuali successivi cambiamenti nel rapporto di lavoro, come passaggi di ruolo, promozioni o riallocazioni interne.

Politica Diversity and Inclusion Il Gruppo Ferretti si impegna a creare un ambiente di lavoro inclusivo e privo di discriminazioni, promuovendo pari opportunità e il rispetto della diversità in tutte le sue forme. L'azienda adotta politiche che vietano ogni forma di discriminazione e si impegna a rimuovere gli ostacoli culturali, organizzativi e materiali che possono limitare la piena valorizzazione delle persone.

La strategia aziendale si traduce in pratiche di gestione delle risorse umane orientate alla selezione dei migliori talenti, alla promozione dello sviluppo professionale, alla prevenzione del divario retributivo di genere e al sostegno di uno scambio generazionale costruttivo. Inoltre, l'azienda favorisce stili di leadership inclusivi e una comunicazione trasparente, elementi fondamentali per creare relazioni di lavoro basate sul rispetto e sulla fiducia reciproca.

Infine, la politica di Diversity and Inclusion viene diffusa a tutti i livelli dell'organizzazione tramite il sito internet aziendale, per assicurare che ogni dipendente possa esprimere appieno il proprio potenziale e contribuire al successo del Gruppo e affinché ci sia piena consapevolezza e ulteriore impulso alla promozione dei diritti umani come parte integrante del sistema dei valori del Gruppo Ferretti.

Attraverso questa politica, il Gruppo si impegna a garantire un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle diversità, promuovendo iniziative volte a rafforzare la rappresentanza equilibrata e il coinvolgimento attivo di tutte le categorie professionali all'interno della governance aziendale.

Policy sull'orario di lavoro

La Policy sull'orario di Lavoro integra e applica a livello aziendale la normativa vigente in materia di orari lavorativi, garantendo una gestione chiara e strutturata del tempo di lavoro. La policy disciplina in dettaglio il sistema di rilevazione delle presenze, le modalità di giustificazione delle assenze, la gestione delle pause e dei riposi compensativi, assicurando il rispetto dei diritti dei lavoratori e promuovendo un equilibrio tra vita professionale e personale. L'obiettivo è garantire trasparenza e conformità, ottimizzando al contempo l'organizzazione del lavoro per favorire un ambiente efficiente e produttivo per i dipendenti del Gruppo.

Procedura formazione e addestramento La procedura formazione e addestramento del personale rappresenta un elemento cruciale per il miglioramento della qualità del prodotto, l'efficacia del Sistema Qualità e il successo complessivo dell'Azienda. Il Chief HR & Organization Officer orienta il processo volto a individuare, valutare e colmare il gap esistente tra le competenze necessarie per le diverse attività e quelle attualmente possedute dai dipendenti. In questo contesto, le attività formative sono finalizzate non solo alla prevenzione degli infortuni e alla tutela del benessere dei lavoratori attraverso la formazione continua sulle normative di sicurezza e le migliori pratiche preventive, ma anche allo sviluppo di competenze tecniche e manageriali.

Il processo parte dall'analisi dei fabbisogni formativi, condotta periodicamente dal Training Supervisor in collaborazione con i Responsabili di Funzione e con il supporto di ogni RSPP di sito, che evidenziano le necessità legate anche agli obblighi di prevenzione e sicurezza. Le richieste formative vengono raccolte e integrate con le esigenze proposte dalle Direzioni aziendali per lo sviluppo del business. Sulla base dei dati raccolti, il Training Supervisor definisce un piano formativo che viene poi sottoposto all'approvazione della direzione HR, garantendo così un approccio dinamico e continuo alla formazione.

La registrazione delle attività formative e delle esperienze personali testimonia l'avvenuta formazione, mentre l'iter di analisi, pianificazione e approvazione permette di individuare le aree interessate, definire gli argomenti da sviluppare, selezionare i partecipanti e i formatori e stabilire le tempistiche indicative, assicurando che il percorso formativo sia sempre allineato alle priorità organizzative e alle normative di sicurezza vigenti.

Processi di coinvolgimento della forza lavoro

Il Gruppo dà comunicazione che l'impegno al coinvolgimento si concretizza attraverso solide relazioni istituzionali e industriali. I principi di trasparenza, indipendenza ed integrità caratterizzano i rapporti intrattenuti dalle funzioni aziendali con le organizzazioni sindacali, favorendo una dialettica corretta e senza discriminazioni che mira a creare un clima di reciproca fiducia e un dialogo costruttivo.

In questo contesto, il Gruppo ha saputo consolidare relazioni stabili nel corso degli anni, gestendo in maniera serena e costruttiva mediante il coinvolgimento costante delle rappresentanze sindacali, attraversi incontri regolari. In particolare, a febbraio 2022, Ferretti S.p.A. ha firmato un accordo con i sindacati nazionali ed europei e con gli organi di rappresentanza dei lavoratori dei cantieri navali, rinnovando il contratto integrativo aziendale (CIA) di secondo livello, valido fino al 31/12/2024. Inoltre, a dicembre 2024 si è conclusa la trattativa per il rinnovo del CIA Ferretti S.p.A. che avrà validità dal 01/01/2025 al 31/12/2027. Si precisa, inoltre, che tutti i dipendenti di Ferretti S.p.A. sono soggetti a contratti collettivi di lavoro, che garantiscono un dialogo continuo con i rappresentanti dei lavoratori, anche in relazione ai diritti umani, permettendo di valorizzare la prospettiva dei dipendenti.

Ferretti S.p.A. e Zago S.p.A. realizzano periodicamente indagini anonime sulla mobilità casa-lavoro per analizzare le abitudini dei dipendenti e valutare possibili interventi volti a migliorare la sostenibilità degli spostamenti. L'ultima indagine è stata condotta tramite un questionario online auto-compilato, in conformità con le linee guida ufficiali sui piani di spostamento casa-lavoro, utilizzando l'applicativo dedicato MMSurvey. Per garantire un'elevata partecipazione, la campagna è stata supportata da materiale informativo digitale e annunci ufficiali inviati via e-mail a tutti i lavoratori. I dati raccolti consentono di comprendere le esigenze della forza lavoro e la loro propensione a soluzioni di mobilità più sostenibili, contribuendo così alla definizione di strategie mirate per ottimizzare gli spostamenti e ridurre l'impatto ambientale. Il piano è implementato e gestito dalla funzione HR, ed in particolare dal suo direttore, cui spetta la responsabilità operativa.

Canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni

Inoltre, Ferretti Group ha predisposto una serie di processi finalizzati a porre rimedio agli impatti negativi sui lavoratori propri e a fornire canali formali per sollevare preoccupazioni, garantendo così un sistema di risposta tempestivo ed efficace.

Ogni lavoratore, infatti, oltre alla visita periodica di idoneità, può richiedere una visita medica straordinaria nel caso in cui ritenga di trovarsi in situazioni che possano compromettere la propria salute; in tal modo, il lavoratore ha l'opportunità di condividere le proprie preoccupazioni con il medico nominato, il quale valuta insieme eventuali prescrizioni o limitazioni necessarie a salvaguardare lo stato di salute. La gestione delle cartelle sanitarie e dei rischi è effettuata nel pieno rispetto della normativa sulla privacy. Si specifica che non è ancora stato implementato un sistema per valutarne l'efficacia.

Inoltre, Ferretti Group dispone di una politica di Whistleblowing, che permette di effettuare segnalazioni interne, che possono essere presentate tramite due modalità:

  • applicativo online: il lavoratore si collega al sito web dedicato (https://ferretti.uat.integrity.complylog.com), accessibile anche dal sito di Gruppo, clicca su "Invia un caso" e compila il form, potendo eventualmente allegare un messaggio vocale (previa registrazione e consenso). Dopo l'invio, il sistema assegna un ID token che consente al segnalante di monitorare lo stato della segnalazione e di comunicare con il Gestore tramite un sistema di messaggistica;
  • incontro con il Gestore: il lavoratore può inviare una richiesta tramite l'indirizzo di posta elettronica del Gestore e presentarsi all'incontro, durante il quale la segnalazione viene registrata (mediante registrazione audio, se acconsentito, o mediante redazione di un verbale che viene successivamente verificato e confermato dal segnalante).

Processi di coinvolgimento

S1-2 ESRS2 SBM-2

Piano Spostamento Casa-Lavoro

Canali che consentono di sollevare preoccupazioni

S1-3

Visita medica straordinaria

Canale di Whistleblowing

Immediatamente dopo la ricezione, il Gestore rilascia un avviso di ricevimento (entro sette giorni) e assegna un codice identificativo (ID caso) alla segnalazione, registrandola in un apposito registro elettronico. Successivamente, il Gestore effettua una valutazione della rilevanza e della fondatezza della segnalazione. Qualora la segnalazione venga ritenuta irrilevante o infondata, il Gestore informa il segnalante entro tre mesi aggiornando lo stato a "Chiuso", mentre in caso contrario avvia un'istruttoria (durante la quale possono essere ascoltate le parti coinvolte e richieste ulteriori informazioni) e aggiorna lo stato da "In fase di esame" a "In fase di indagine".

A conclusione dell'istruttoria, le segnalazioni e tutta la documentazione correlata vengono archiviate in modo sicuro (sia in formato elettronico che cartaceo) per un periodo massimo di cinque anni o per il tempo necessario a seguire il procedimento, garantendo così la tracciabilità e la riservatezza dei dati.

Inoltre, Ferretti Group all'interno del documento informativo sul canale, adotta, in linea con quanto previsto dal D.lgs. n. 24/2023, misure di protezione per prevenire atti ritorsivi nei confronti dei segnalanti, in linea con le disposizioni normative vigenti.

Per garantire la conoscenza di queste procedure, è stata creata una sezione dedicata sulla intranet aziendale, saranno inviate comunicazioni periodiche in occasione di aggiornamenti e ai nuovi dipendenti verrà fornita un'apposita informativa al momento dell'assunzione.

Azioni Azioni

S1-4 MDR-A

Per le azioni in cui non esplicitamente specificato non sono ancora attive procedure volte a tracciarne e valutarne l'efficacia.

Azioni principali Ambito delle azioni
(catena del valore,
portatori di interessi)
Orizzonte
temporale
Stato di
avanzamento
(realizzate,
in corso,
pianificate)
Risorse finanziarie
(CapEx/OpEx)
allocate per
l'azione29
Sistema di Welfare Aziendale Operazioni proprie 2024 Realizzata n/a 30
Sviluppo delle nuove competenze Operazioni proprie 2024 Realizzata 300.000 € 31
(Formazione
personale)
Corso di Autodifesa Femminile Operazioni proprie 2024 Realizzata
Corso Formazione
"Protagonisti della Sostenibilità"
Operazioni proprie 2024/2025 In corso
People Management Academy Operazioni proprie 2024 In corso
Sicurezza sul lavoro Operazioni proprie 2024 In corso 2.550.264 € 32
(Immobilizzazioni
materiali)
Progetti per la prevenzione
e protezione
Operazioni proprie 2024 In corso
Trattamento dei dati Operazioni proprie Lungo
termine
(aggiornato
annualmente)
In corso 40.800 € 33
(Consulenze legali)

29 Ammontare attuale delle risorse finanziarie impiegate e riconducibili a valori presenti in Bilancio. Attualmente non è previsto lo stanziamento di risorse finanziarie future.

30 Essendo il sistema di Welfare una scelta dei singoli dipendenti, le risorse finanziarie non sono stabilite in quanto dipendono dal numero di adesioni.

31 Si precisa che il costo riportato comprende anche quello relativo al corso di Autodifesa femminile, al corso Protagonisti della sostenibilità e alla People management Academy.

32 Le risorse finanziarie relative alla sicurezza sul lavoro comprendono anche quelle per progetti per la prevenzione e protezione.

33 Le risorse finanziarie sono così suddivise: canone 21.600 € + 19.200 € di attività a giornata del DPO per il totale delle Società italiane del Gruppo.

Ferretti Group si impegna a garantire ai propri dipendenti un sistema di welfare34 aziendale articolato e completo, che comprende sia i benefit previsti dagli accordi di contrattazione collettiva nazionali sia ulteriori vantaggi offerti direttamente dal Gruppo. Questa attenzione si riflette nell'ampia gamma di servizi e benefici a disposizione del personale, mirati a migliorare il benessere lavorativo e personale.

Sistema di Welfare aziendale

Benefit previsti dai CCNL

In conformità agli accordi di contrattazione collettiva nazionale, il Gruppo offre i seguenti benefit:

  • Assicurazione sulla vita: prevista per i dirigenti;
  • Assistenza sanitaria: disponibile per i dirigenti come rimborso delle spese mediche o attraverso il Fondo Altea per i lavoratori del settore legname, Metasalute ed EBM Salute per il settore metalmeccanico;
  • Contributi previdenziali: gestiti attraverso il Fondo ARCO per il settore del legname, il Fondo COMETA per la categoria Metalmeccanica Industria e Previndai per i dirigenti;
  • Assistenza per lavoratori in missione all'estero: estesa a tutto il personale aziendale.

Benefit aggiuntivi offerti dal Gruppo

Oltre ai benefit contrattuali, Ferretti Group propone ulteriori vantaggi, tra cui:

  • Assistenza Sanitaria Unisalute: rivolta a dirigenti e dipendenti in trasferta;
  • Copertura per infortuni professionali ed extra professionali: garantita a dirigenti e amministratori;
  • Copertura Kasco: valida per l'utilizzo di auto personali durante missioni aziendali;
  • Sistema di Welfare Aziendale: previsto dalla contrattazione nazionale di categoria e/o di secondo livello.

Ferretti S.p.A. e Zago S.p.A. offrono ai propri dipendenti la possibilità di destinare fino al 50% del premio di risultato a beni e servizi welfare, beneficiando così di significativi vantaggi fiscali. Tra le opzioni disponibili, i lavoratori possono scegliere decine di soluzioni pensate per soddisfare le esigenze personali e familiari, rafforzando il supporto aziendale nella gestione della qualità della vita e del lavoro.

L'impegno di Ferretti Group nel rafforzare il proprio sistema di welfare testimonia l'importanza attribuita al benessere delle persone, considerato un elemento chiave per la crescita e il successo aziendale.

La formazione e lo sviluppo del capitale umano costituiscono un pilastro strategico di Ferretti Group, con l'obiettivo di promuovere una crescita continua delle competenze dei propri dipendenti, garantendo il mantenimento della leadership di mercato nel lungo periodo. Tutte le azioni formative mirano a favorire un arricchimento delle competenze professionali e personali delle proprie risorse. Il Gruppo ha implementato un piano di formazione articolato, che ha incluso corsi specifici rivolti a sviluppare e potenziare le competenze trasversali in termini di abilità personali, interpersonali e comunicative oltre a competenze tecnico - specialistiche. Inoltre, sono stati previsti corsi in materia di salute, sicurezza e ambiente (HSE), finalizzati a sensibilizzare e preparare il personale alla valutazione e prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro, in conformità con le certificazioni ISO 14001.

La formazione è stata dedicata a tutte le donne presenti nelle sedi italiane del Gruppo Ferretti. L'azienda ha attivamente sostenuto la lotta contro la violenza di genere, promuovendo corsi di autodifesa femminile tenuti da esperti di Difesa Personale direttamente presso le proprie sedi.

L'obiettivo del corso è stato quello di fornire strumenti pratici e tecniche efficaci per affrontare situazioni di potenziale pericolo. L'iniziativa ha coinvolto un'ampia partecipazione, con circa la metà delle donne del Gruppo che hanno aderito. Sono state organizzate due edizioni alla fine del 2023 e quattro ulteriori sessioni nei primi mesi del 2024. Il programma "People Management Academy" è stato pensato per formare e rafforzare una rete di manager e supervisor capaci di ispirare, delegare e coinvolgere il proprio team, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il progetto si svolge tra il 2024 e il 2025, coinvolgendo un ampio numero di partecipanti per sviluppare competenze strategiche nella gestione delle risorse umane. Nel 2024, il percorso formativo ha interessato specifiche aree della Direzione Tecnica Industriale, coinvolgendo circa 50 persone. I principali temi trattati sono la consapevolezza e intelligenza emotiva, la comunicazione efficace, la delega e feedback, e il ruolo del manager come coach.

34 Si precisa che il sistema di welfare aziendale è applicato a Ferretti S.p.A. e Zago S.p.A. Al resto del gruppo viene applicato il welfare definito dal contratto nazionale di riferimento.

Lo sviluppo delle nuove competenze

Autodifesa femminile

Le iniziative di formazione

S1-4

Formazione ESG

Sicurezza sul lavoro

di e-learning, offrendo l'opportunità di approfondire i 17 Obiettivi dell'Agenda 2030 e di diventare attori del cambiamento sostenibile. Il progetto è stato avviato nell'ottobre 2024.

La formazione è destinata a tutti i dipendenti del Gruppo (White Collars) e viene erogata tramite una piattaforma

Grazie a un impegno pluriennale e a politiche mirate, Ferretti S.p.A. ha ridotto l'indice di frequenza degli infortuni (ovvero il numero di infortuni per milione di ore lavorate) dell'82% rispetto al 2010. Questo risultato è stato possibile attraverso un'analisi dettagliata dei rischi di infortunio presenti nei cantieri del

Gruppo e l'implementazione di azioni preventive e correttive, sia di natura organizzativa sia impiantistica. Tra i principali rischi individuati nel processo produttivo si annoverano il rischio chimico, il rischio cancerogeno (PLD), i lavori in quota, i rischi biomeccanici e sonori moderati, un rischio vibrazioni estremamente moderato e il rischio meccanico. Il monitoraggio continuo e le misure adottate testimoniano l'impegno del Gruppo nel garantire un ambiente di lavoro sempre più sicuro e protetto. Un ulteriore strumento utilizzato dal Gruppo è rappresentato da attività di formazione su salute e sicurezza costante, condotte sia sulla base dei requisiti di legge sia sulle specifiche esigenze della propria forza lavoro, in accordo con le principali figure di riferimento (lavoratori, RLS, Preposti, ecc.).

Progetti per la prevenzione e protezione

Il Gruppo ha implementato significativi investimenti nei cantieri per migliorare la sicurezza e prevenire infortuni. Tra i principali interventi, effettuati realizzati negli anni e proseguiti nel 2024, si annoverano l'installazione di linee vita su tutti i carriponte, l'introduzione di un sistema di abilitazione delle macchine per il settore legno mediante badge (attualmente in fase di implementazione) e la sanatoria dei soppalchi nel cantiere di Cattolica. Al fine di prevenire potenziali incidenti, i dipendenti sono formati attraverso linee guida dettagliate e sessioni pratiche sui rischi specifici legati alle loro mansioni. Il loro lavoro viene successivamente supervisionato e coordinato da referenti esperti, formalmente nominati solo dopo una formazione adeguata. Questi referenti partecipano mensilmente ai Safety Meeting, riunioni dedicate alla condivisione di procedure e buone pratiche, nonché all'analisi di criticità, infortuni o near miss, con l'obiettivo di definire e implementare misure correttive. In caso di infortunio o scampato infortunio, viene redatto un verbale che include la descrizione dell'evento, le azioni correttive individuate, i responsabili della loro attuazione e le relative tempistiche. Tali eventi vengono discussi durante gli OMT Meeting mensili, coinvolgendo il datore di lavoro e i Direttori di stabilimento per diffondere consapevolezza sui rischi e prevenire situazioni analoghe in tutti i siti produttivi.

Trattamento dei dati

Ferretti S.p.A. garantisce la riservatezza dei dati personali dei dipendenti, consentendo l'accesso alle informazioni solo a soggetti autorizzati e per finalità aziendali legittime, nel rispetto del Codice della Privacy e della normativa europea. I dati personali comprendono informazioni come numeri identificativi, contatti, dati anagrafici e sanitari, che l'azienda tratta solo previa informativa chiara e consenso informato, quando richiesto. Salvo specifiche eccezioni, tali dati non possono essere condivisi o utilizzati per scopi diversi da quelli dichiarati. Ferretti vieta qualsiasi alterazione o manipolazione dei sistemi informatici e dei dati aziendali con intenti illeciti, in conformità al D.Lgs. 231/2001.

Obiettivi

Obiettivi S1-5

Gli obiettivi di sostenibilità relativi alla forza lavoro aziendale vengono definiti dal management senza il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori, almeno per quest'anno di Rendicontazione, attraverso processi integrati di pianificazione e monitoraggio e si applicano a tutti i dipendenti dell'organizzazione. In particolare, l'impresa ha fissato obiettivi temporali e orientati ai risultati per ridurre gli impatti negativi, potenziare quelli positivi e gestire efficacemente i rischi e le opportunità connessi alla forza lavoro propria. Questi obiettivi sono utilizzati per misurare i progressi compiuti e per guidare le azioni correttive, contribuendo a creare un ambiente di lavoro sempre più sicuro e ad allineare la strategia aziendale agli standard di sostenibilità internazionali. Si segnala che non tutti sono target misurabili e conformi ai requisiti degli ESRS. Per un maggiore dettaglio sul monitoraggio degli obiettivi, delle politiche e delle azioni, si rimanda al paragrafo "Strategia, modello aziendale e catena del valore".

Obiettivo Descrizione ESRS di riferimento Anno base Anno target
Riduzione dell'indice di
gravità al di sotto dello
0,4% per Ferretti S.p.A
Ridurre l'indice di gravità degli incidenti
al di sotto dello 0,4%, migliorando
continuamente la sicurezza sul lavoro.
Questo impegno si concentra sulla
promozione di pratiche preventive e
sulla sensibilizzazione, contribuendo
così al benessere dei dipendenti e
al raggiungimento degli standard di
sostenibilità sociale.
ESRS S1-5 2024
~0,435
2025
<0,4%
Incremento delle ore
di formazione a livello
di Gruppo
Incremento delle ore di formazione
da parte delle società del Gruppo
garantendo per l'anno 2025 un
incremento del 10%.
ESRS S1-13 2024
13 h
2025
+10%
(considerando
totale delle
ore 2024)
Smartworking per
Ferretti S.p.A. e Zago
S.p.A.
Implementare e offrire ai dipendenti
la possibilità di adottare modalità di
lavoro agile (smartworking) per un
giorno a settimana, al fine di migliorare
la flessibilità lavorativa, favorire un
equilibrio ottimale tra vita professionale
e personale.
ESRS S1-15 2024 2025
Percorso di formazione
per i giovani tramite la
Scuola dei mestieri
Coinvolgimento di circa 15 giovani
mediante la Scuola dei Mestieri,
offrendo un percorso formativo che
unisce teoria, pratica e esperienza
diretta nel settore navale di alta fascia.
ESRS S1-13 2024
11 Giovani
coinvolti
nel 2024
2025
+25%
(considerando
classe da 12)

Metriche

Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa

Le informazioni sul numero totale di dipendenti sono state verificate e confrontate con la cifra più rappresentativa riportata in bilancio, ovvero il totale dei dipendenti pari a 2.118, a conferma della coerenza e dell'affidabilità dei dati comunicati. I dati sono stati raccolti tramite estrazione dal database HR (HE Ready INAZ) delle risorse in forza al 31.12.2024. Per quanto riguarda AMAS il dato viene fornito direttamente da HR AMAS tramite sistema HRIS – ADP.

Dipendenti

S1-6

Numero di dipendenti in base al genere (in numero di persone)

Genere 2024
Uomini 1794
Donne 324
Altro 0
Non comunicato 0
Totale dipendenti 2118

35 Il tasso di gravità degli infortuni per i dipendenti è stato calcolato come il rapporto tra il numero di giorni persi per infortuni sul lavoro e il numero totale di ore lavorate dai dipendenti, moltiplicato per 1.000.

Numero di dipendenti a fine periodo per paese (in numero di persone)

Paese N. dipendenti
Italia 2.040
Monaco 2
Spagna 1
Singapore 2
Hong Kong 7
Abu Dhabi 1
Stati Uniti D'America 65
Totale dipendenti 2.118

Numero di dipendenti in base al tipo di contratto, suddivisi per genere (in numero di persone)36

Periodo di riferimento 2024 Donna Uomo Altro Non comunicato Totale
Numero di dipendenti a tempo indeterminato 300 1678 0 0 1978
Numero di dipendenti a tempo determinato 24 116 0 0 140
Numero di dipendenti a orario variabile 0 0 0 0 0
Numero totale dipendenti 324 1794 0 0 2118
Periodo di riferimento 2024 Donna Uomo Altro Non comunicato Totale
Numero di dipendenti a tempo pieno 313 1785 0 0 2098
Numero di dipendenti a tempo parziale 11 9 0 0 20

Numero di dipendenti in base al tipo di contratto, suddivisi per regione (in numero di persone)

Periodo di riferimento 2024 EMEA AMAS APAC Totale
Numero di dipendenti a tempo indeterminato 1905 65 8 1978
Numero di dipendenti a tempo determinato 138 0 2 140
Numero di dipendenti a orario variabile 0 0 0 0
Numero totale dipendenti 2043 65 10 2118

36 La maggior parte dei dipendenti dell'impresa è assunta a tempo indeterminato, con un numero ridotto di lavoratori temporanei e parttime impiegati in specifiche fasi della produzione.

Periodo di riferimento 2024 EMEA AMAS APAC Totale
Numero di dipendenti a tempo pieno 2023 65 10 2098
Numero di dipendenti a tempo parziale 20 0 0 20
Numero totale dipendenti 2043 65 10 2118

Turnover della forza lavoro propria

Periodo di riferimento 2024
Numero di dipendenti 2118
Numero di dipendenti cessati 191
Tasso di Turnover dei dipendenti 9%

Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa

L'organico di Ferretti S.p.A. è composto principalmente da dipendenti diretti, ma include anche una quota di lavoratori non dipendenti che contribuiscono alle attività produttive e operative dell'azienda. In particolare, l'azienda si avvale di 58 non dipendenti.

Non dipendenti

S1-7

Per garantire trasparenza nella rendicontazione, Ferretti adotta una metodologia strutturata per il calcolo del numero di lavoratori non dipendenti, basata su numero di persone. I dati vengono raccolti alla fine del periodo di riferimento, garantendo un monitoraggio costante della forza lavoro.

Le tipologie più comuni di lavoratori non dipendenti impiegati da Ferretti includono collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori somministrati e tirocini (curriculari ed extracurriculari).

Numero di non dipendenti (in numero di persone) 2024
Numero di lavoratori autonomi (agenti) 1
Numero di lavoratori forniti dalle imprese che esercitano attività di ricerca, selezione e fornitura del
personale (somministrati)
34
Altre tipologie pertinenti per l'impresa (tirocinanti e altre tipologie contrattuali) 23
Totale lavoratori non dipendenti 58
Stagisti 2024

Numero stagisti 23

Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale

Le condizioni di lavoro e di occupazione dei dipendenti sono fortemente determinate e influenzate dai contratti collettivi di lavoro, che stabiliscono standard minimi e garantiscono diritti e benefici conformi alle normative vigenti. Ferretti Group assicura una solida rappresentanza dei lavoratori nel dialogo sociale, collaborando con le organizzazioni sindacali e le istituzioni del SEE per promuovere un ambiente lavorativo equo e partecipativo. Attualmente, non esistono accordi tra l'azienda e i propri dipendenti per la rappresentanza da parte di un Comitato Aziendale Europeo (CAE), di un Comitato Aziendale di una Società Europea (SE) o di un Comitato Aziendale di una Società Cooperativa Europea (SCE).

Contrattazione collettiva e dialogo sociale S1-8

Periodo di
riferimento 2024
Copertura della contrattazione collettiva Dialogo sociale
Tasso di copertura37 Dipendenti – SEE
(per i paesi con > 50 imp.
che rappresentano > 10
% degli impiegati totali)
Dipendenti – Non SEE
Rappresentanza sul posto di lavoro
(stima per le regioni con >
(solo SEE) (per i paesi con > 50 imp.
50 imp. che rappresentano
che rappresentano > 10 % degli
> 10 % degli impiegati totali)
impiegati totali)
0-19%
20-39%
40-59%
60-79%
80-100% Italia Italia

Metriche della diversità

Diversità S1-9

I dati sono stati raccolti tramite estrazione dal database HR (HE Ready INAZ) delle risorse in forza al 31.12.2024. Per quanto riguarda AMAS il dato viene fornito direttamente da HR AMAS tramite sistema HRIS – ADP.

Dipendenti suddivisi per genere

Periodo di riferimento 2024 Uomo Donna Altro Non comunicato Totale
Dipendenti dell'Alta Dirigenza38 106 24 0 0 130
Percentuale Alta Dirigenza 81,5% 18,5% 100%
Numero totale di dipendenti 1794 324 0 0 2118
Percentuale sul totale di dipendenti 5,9% 7,4% 0% 0% 6,1%

Dipendenti suddivisi per fascia di età

Categoria di lavoro Sotto i 30 anni 30-50 Anni Oltre 50 anni Totale 2024
Totale 263 1157 698 2118

Salari adeguati

Le retribuzioni sono determinate nel rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) applicabili che disciplinano i livelli salariali, i quali sono da ritenersi adeguati.

adeguati S1-10

Salari

Le remunerazioni erogate in valuta estera sono state convertite secondo i seguenti criteri: per la regione APAC è stato utilizzato il tasso di cambio medio di ciascun mese, mentre per l'area AMAS è stato adottato il tasso di cambio in vigore al 31 dicembre 2024.

Le retribuzioni corrisposte all'estero sono conformi alle normative vigenti e ai principi fondamentali stabiliti dai rispettivi ordinamenti nazionali.

Infine, nella determinazione del dato relativo all'"Entry Wage", non sono stati inclusi gli apprendisti.

37 I dipendenti delle regioni AMAS e APAC non sono stati inclusi in quanto non rappresentano almeno il 10% degli impiegati totali.

38 Nel redigere l'informativa relativa al genere tra i membri dell'alta dirigenza, l'impresa utilizza la definizione di alta dirigenza intesa come il primo e il secondo livello al di sotto degli organi di amministrazione e controllo.

Protezione sociale S1-11

Rendicontazione consolidata di sostenibilità

Protezione sociale

Il Gruppo assicura il pieno rispetto delle normative vigenti nei diversi Stati in cui opera, applicandole integralmente ai propri dipendenti. In particolare, per la FGA e Allied Marine, vengono osservate le disposizioni del diritto del lavoro degli Stati Uniti e dello Stato della Florida per tutti i dipendenti che vi operano. In tali contesti, la protezione sociale non è prevista in via automatica, salvo che il lavoratore scelga volontariamente di aderire a un'assicurazione per invalidità temporanea o permanente.

Nel complesso, Ferretti garantisce ai propri dipendenti un sistema di tutela economica in caso di perdita di reddito derivante da eventi quali malattia, disoccupazione, infortunio sul lavoro, invalidità sopravvenuta, congedo parentale o pensionamento. Nel periodo di riferimento, il numero di dipendenti coperti da un sistema di protezione sociale ammonta a 2.052 unità, pari al 96,88% del totale della forza lavoro (2.118 dipendenti).

Metriche di formazione e sviluppo delle competenze

Ore medie di formazione per dipendente per genere

S1-13
Ore medie di formazione39
per dipendente formato
Uomo Donna Altro Non comunicato Totale
Totale 10 11 10

Attualmente, la società non prevede revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera per i dipendenti.

Metriche di salute e sicurezza

Ferretti Group rispetta rigorosamente le normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, garantendo un ambiente sicuro e protetto per tutti i propri dipendenti40. Garantire un ambiente di lavoro sicuro e confortevole non è solo una priorità per il Gruppo ma è anche un fattore strategico e di sviluppo per l'azienda nel suo insieme. Nel 2024 non si sono verificati infortuni gravi (ovvero che abbiano comportato un'assenza di oltre sei mesi) all'interno del perimetro del Gruppo, il quale continuerà a impegnarsi affinché non si verifichino infortuni e, se possibile, al fine di ridurre i tassi di incidenti e infortuni.

Salute e sicurezza

Formazione

S1-14

Lavoratori coperti dal sistema di salute e sicurezza

Dipendenti Non dipendenti Totale
Numero di lavoratori coperti dal sistema di salute e sicurezza 0 0 0
Numero totale della propria forza lavoro 0 0 0
Percentuale 0 0 0

Decessi

Dipendenti Non dipendenti Totale
Numero di decessi correlati a infortuni sul lavoro 0 0 0
Numero di decessi correlati a malattie professionali 0 0 0

39 Si precisa che per la società Canalicchio è stata effettuata una stima delle ore di formazione, supportata da un giustificativo registrato nel gestionale.

40 Decreto Legislativo 81/2008.

Infortuni sul lavoro e malattie professionali

Dipendenti
Numero di ore totali lavorate 3.061.914
Numero di infortuni sul lavoro 29
Tasso di incidenza degli infortuni 9,5
Dipendenti
Numero di malattie professionali registrabili 2
Dipendenti
Numero di giorni persi per infortuni sul lavoro 878

Equilibrio vita professionale e vita privata S1-15

Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata

L'azienda riconosce a tutti i propri dipendenti il diritto di usufruire di congedi per motivi familiari, in conformità alle disposizioni stabilite dai contratti collettivi applicabili. Inoltre, al termine del congedo parentale, è assicurata la piena tutela della posizione lavorativa, garantendo il reintegro del dipendente al 100%.

Numero di giorni persi per malattie professionali 279

Congedi per motivi familiari

Uomo Donna Altro Non comunicato Totale
Percentuale di dipendenti che hanno diritto
al congedo per motivi familiari
100% 100% 0% 0% 100%
Percentuale di dipendenti che hanno usufruito
dei congedi parentali degli aventi diritto
23% 25% 0% 0% 23%

Diritti umani

collettiva e dialogo sociale S1-17

Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani

In ottemperanza all'obbligo di informativa relativo agli incidenti connessi al lavoro e agli impatti gravi in materia di diritti umani che colpiscono la forza lavoro propria, l'impresa comunica che, per il periodo di riferimento, non si sono verificati episodi di violazione dei diritti umani all'interno della propria organizzazione. Non risultano, pertanto, denunce, impatti gravi in materia di diritti umani, ammende, sanzioni o risarcimenti rilevanti. L'impresa Contrattazione

conferma il proprio impegno costante nella tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori, attraverso l'adozione di misure di prevenzione e monitoraggio, volte a garantire condizioni di lavoro sicure, eque e rispettose della dignità di ogni individuo.

S2 - Lavoratori nella catena del valore

Gestione degli impatti, rischi e opportunità e strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore

L'Analisi di Doppia Rilevanza ha evidenziato i lavoratori nella catena del valore come uno dei temi di maggiore rilevanza per il Gruppo, il quale si articola nei sotto-temi riguardanti le condizioni di lavoro, la parità di trattamento e di opportunità per tutti e altri diritti connessi al lavoro.

ESRS 2 SBM-3 MDR-P

I principali impatti rilevanti per i lavoratori lungo la catena del valore, anche trattati nel Codice Etico del Gruppo, riguardano il rischio di discriminazione, lo sfruttamento, le problematiche connesse alla salute e sicurezza sul lavoro, nonché la vulnerabilità di gruppi particolarmente esposti (donne, minoranze, migranti e minori), con ulteriori rischi derivanti da una gestione non ottimale della catena di fornitura. Essendo la maggior parte dei fornitori situata in Italia e in Europa, è da specificare che l'impatto su lavoro minorile e lavoro forzato non è rilevante.

Gli impatti del Gruppo riguardano tutti i lavoratori nella catena del valore, che è composta da una vasta rete di operatori appartenenti a diversi settori e aree geografiche. I lavoratori a monte operano all'interno della catena di fornitura, fornendo materie prime, componenti e servizi essenziali per la produzione delle imbarcazioni Ferretti Group. Tra questi rientrano i fornitori di motori, nonché quelli di vetroresina, vetrate, mobilia, materiali di coperta e ponti. Un ruolo chiave è ricoperto anche dai fornitori di elettronica, tappezzeria, decor e componenti complessi, oltre ai fornitori di servizi logistici che garantiscono il flusso efficiente dei materiali. I lavoratori a valle comprendono invece i clienti, nonché le aziende specializzate nello smaltimento dei rifiuti risultanti dal processo produttivo di Ferretti Group.

Ferretti Group ha analizzato i potenziali impatti, rischi e opportunità relativi ai lavoratori nella catena del valore, valutando la loro interazione con la strategia e il modello aziendale, come richiesto dall'ESRS 2 SBM-3, paragrafo 48. Dall'analisi condotta, non emergono evidenze significative che colleghino in modo diretto tali impatti alla strategia o al modello di business dell'azienda, né che richiedano un loro adeguamento. Allo stesso modo, non si riscontrano rischi o opportunità rilevanti derivanti da dipendenze relative ai lavoratori della catena del valore che abbiano un'influenza sostanziale sulla gestione strategica dell'impresa. Inoltre, non ci sono impatti rilevanti diffusi o sistemici in quanto l'impatto negativo è potenziale e legato ad eventuali singoli eventi (es. incidente industriale) o a specifiche relazioni commerciali.

Il Gruppo riconosce la necessità di migliorare ulteriormente le politiche di due diligence e il controllo della catena di fornitura, adottando un approccio prudenziale e impegnandosi a colmare eventuali lacune rispetto ai parametri internazionali. Pur non emergendo criticità significative nell'immediato, Ferretti Group deve continuare a monitorare la catena del valore per mitigare i rischi e cogliere le opportunità derivanti dalla gestione dei lavoratori coinvolti, in linea con i principi ESG e gli standard richiesti dal settore.

Sotto-tema
rilevante
IRO Descrizione IRO Catena del valore Orizzonte
temporale
Strumenti
e presidi attuati
— Condizioni
di lavoro
— Parità di
trattamento
e di
opportunità
per tutti
— Altri diritti
connessi al
lavoro
Impatto
potenziale
Episodi di violazione dei
diritti umani lungo la
catena del valore (salute
e sicurezza, lavoro
forzato e minorile ecc)
dovuti a un mancato
presidio delle norme
locali e internazionali a
tutela dei lavoratori
Il Gruppo ha
identificato l'impatto
a monte e a valle
nella catena del
valore
Long term — Codice Etico
— Canale di
Whistleblowing

Strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore

Strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore

Al momento, il Gruppo non dispone di un canale strutturato per consentire ai lavoratori della catena del valore di esprimere preoccupazioni o esigenze direttamente all'azienda, né ha adottato un processo formalizzato per il loro coinvolgimento sistematico nelle attività di valutazione e monitoraggio degli impatti. Consapevole dell'importanza di tali strumenti per una gestione responsabile e inclusiva della catena del valore, il Gruppo sta valutando l'introduzione di meccanismi adeguati che consentano un'interazione più strutturata con i lavoratori coinvolti. Si sottolinea che, pur non essendo disponibili sistemi di coinvolgimento, il Gruppo dispone di canali di segnalazione, come, ad esempio, il canale di Whistleblowing, per cui si rimanda al capitolo riguardante G1 per un maggiore dettaglio.

Politiche

Politica S2-1 ESRS2 SBM3 MDR-P

Il Consiglio di Amministrazione di Ferretti Group ha definito e implementato un Codice Etico, di cui è responsabile dell'attuazione. In assenza di un codice di condotta specifico per i fornitori, tale documento regola le relazioni di lavoro e il comportamento degli stessi, stabilendo obblighi chiari in materia di rispetto dei diritti umani, prevenzione di discriminazioni e molestie, nonché misure per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Tali disposizioni si applicano sia ai dipendenti interni sia ai lavoratori dei fornitori lungo l'intera catena del valore. Per garantire il rispetto di questi principi, il Codice Etico prevede processi di monitoraggio e controllo e impone alle controparti contrattuali l'adesione formale attraverso clausole specifiche. Inoltre, il Gruppo si impegna a porre rimedio a eventuali impatti negativi.

Ferretti Group pone grande attenzione alla tutela e al benessere di tutti i lavoratori lungo la propria catena del valore, integrando principi di sostenibilità sociale ed etica nella gestione dei fornitori. I fornitori sono valutati in base a criteri che includono la gestione della salute e sicurezza sul lavoro, al fine di garantire condizioni lavorative conformi ai più alti standard normativi ed etici; i contratti prevedono clausole specifiche per la tutela degli aspetti etici, come l'autocertificazione sul rispetto dei diritti fondamentali e la parità di trattamento, con la possibilità di controlli diretti presso le sedi operative, in particolare nei paesi a rischio.

Per rafforzare questi impegni, il Gruppo offre formazione dedicata sul Codice Etico ai propri fornitori, sensibilizzandoli sul rispetto dei diritti umani, sulla sicurezza dei lavoratori e sulla promozione di comportamenti etici e responsabili. Il monitoraggio delle eventuali violazioni porta all'adozione di misure appropriate, fino alla preclusione di collaborazioni future. Inoltre, per le attività svolte in loco, Ferretti Group eroga programmi di formazione mirati, contribuendo alla creazione di una cultura condivisa di attenzione alla salute e sicurezza.41 Il Codice Etico è altresì accessibile a tutti gli interessati sul sito web aziendale.

Ferretti Group attribuisce inoltre la massima importanza alla protezione dei minori e alla repressione di ogni forma di sfruttamento nei loro confronti. In linea con il Codice Etico, il Gruppo si impegna a far rispettare da dipendenti, fornitori, collaboratori e partner la legislazione vigente in materia di tutela del lavoro e dei diritti umani, ponendo particolare attenzione al lavoro minorile secondo le direttive della Convenzione sull'età minima n. 138/1973 e della Convenzione sulle forme peggiori del lavoro minorile n. 182/1999 adottate dalla ILO, nonché alla protezione delle donne e degli stranieri al di fuori dell'Unione Europea, in conformità ai principi della Carta europea dei diritti fondamentali.

Il Gruppo rispetta tutte le leggi e i regolamenti pertinenti in materia di prevenzione del lavoro minorile e forzato e, nel periodo di riferimento 2021-2024, non si sono rilevate violazioni né sospette violazioni nella propria catena di fornitura.

41 Attualmente, Ferretti non adotta pratiche strutturate per identificare i rischi ambientali e sociali lungo la catena di fornitura, né dispone di un sistema definito per la loro implementazione e monitoraggio. Inoltre, non sono attualmente in uso pratiche specifiche per promuovere prodotti e servizi a minore impatto ambientale nella selezione dei fornitori, né meccanismi per la loro attuazione e monitoraggio. Tuttavia, l'azienda è consapevole dell'importanza di questi aspetti e si impegna a valutarne l'integrazione nei propri processi futuri.

Azioni

Nel 2024, essendo il primo anno di rendicontazione, non sono stati ancora implementati interventi specifici per prevenire, mitigare o porre rimedio agli impatti negativi rilevanti sui lavoratori nella catena del valore. L'impresa non ha ancora adottato piani d'azione o processi sistematici per identificare le azioni necessarie e valutare l'efficacia degli interventi intrapresi. Azioni S2-4 MDR-A

Obiettivi

Il Gruppo Ferretti definisce gli obiettivi di sostenibilità relativi alla forza lavoro lungo la catena del valore attraverso un processo integrato di pianificazione e monitoraggio, finalizzato a ridurre gli impatti negativi, potenziare quelli positivi e gestire i rischi e le opportunità. Inoltre, l'impresa fissa obiettivi temporali ma, per il momento, senza target quantitativi specifici richiesti dagli ESRS, mediante un processo interno per identificare le azioni necessarie e misurare i progressi compiuti nel fronteggiare gli impatti. In particolare, la definizione degli obiettivi è stata interamente curata dal management, senza il coinvolgimento diretto dei rappresentanti dei lavoratori. Poiché i piani di azione non sono ancora stati completamente implementati, al momento non sono stati attivati sistemi di monitoraggio delle prestazioni né è stato possibile raccogliere feedback in merito. Gli obiettivi definiti non sono pienamente conformi agli standard ESRS in quanto di natura qualitativa. Per un maggiore dettaglio sul monitoraggio degli obiettivi, delle politiche e delle azioni, si rimanda al paragrafo "Strategia, modello aziendale e catena del valore".

Obiettivi S2-5 MDR-T

Obiettivo Descrizione ESRS di
riferimento
Anno base Anno target
Pilot Project per la
valutazione dei fornitori
Tier 1 secondo criteri ESG
Avviare un pilot project per valutare
i fornitori Tier 1 secondo criteri ESG.
L'iniziativa mira a integrare la sostenibilità
nella filiera, monitorando e incentivando
i fornitori a rispettare standard etici,
sociali e ambientali, allineati agli obiettivi
aziendali di responsabilità e sostenibilità
S2-5 2024 2026
Tracciabilità delle materie
prime acquistate
Implementare un sistema di tracciabilità
avanzato che garantisca l'origine
e la sostenibilità ambientale delle
materie prime utilizzate, assicurando
che i prodotti importati non
contribuiscano alla deforestazione o
al degrado ambientale, in linea con la
regolamentazione EUDR
S2-5 2024 2025

S3 - Comunità interessate

Gestione degli impatti, rischi e opportunità e coinvolgimento delle comunità interessate

L'Analisi di Doppia Rilevanza ha identificato le comunità interessate come uno dei temi rilevanti per il Gruppo Ferretti, che si declina nel sotto-tema ESRS relativo ai diritti economici, sociali e culturali delle comunità. L'analisi ha messo in evidenza che gli impatti, sia effettivi che potenziali, derivano principalmente dalla strategia aziendale orientata a sviluppare una rete di fornitori locali, nonché dalla produzione di yacht di lusso, un settore che richiede competenze artigianali specifiche e un legame stretto con le comunità locali. L'impresa è consapevole che la sua strategia e il suo modello aziendale si interfacciano strettamente con le ESRS 2 SBM-3

esigenze e le dinamiche delle comunità, e pertanto contribuiscono a indirizzare le priorità aziendali in modo responsabile. Ferretti Group ha adottato una strategia che privilegia l'inclusione comunità e l'investimento in progetti filantropici, come il programma "Scuola dei Mestieri" e il "Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nautica" che contribuiscono a rafforzare la resilienza e la sostenibilità delle comunità locali. Nel 2024, pur riconoscendo l'importanza delle opinioni, degli interessi e dei diritti delle comunità interessate, Ferretti Group non ha ancora integrato direttamente questi aspetti nell'orientamento della propria strategia e del modello aziendale.

In relazione ai rischi e alle opportunità derivanti da impatti rilevanti sulle comunità interessate, Ferretti Group ha individuato, tra le altre, le seguenti comunità coinvolte: le comunità che vivono o lavorano vicino agli stabilimenti produttivi, come quelli di Forlì e Ravenna, che sono direttamente impattate dalle operazioni aziendali, in particolare nelle attività di produzione e logistica, che possono portare a impatti sociali ed economici positivi e negativi; le comunità che operano nelle aree di approvvigionamento e logistica, possono influenzare le comunità locali, in termini di benefici economici e opportunità di lavoro.

Inoltre, per gestire i rischi e le opportunità derivanti da queste interazioni, l'impresa ha messo in atto una serie di misure di monitoraggio, che comprendono la valutazione periodica degli impatti e delle dipendenze tra l'azienda e le comunità interessate. La gestione proattiva di questi impatti aiuta l'azienda a realizzare un modello di business che non solo risponde alle esigenze aziendali ma anche alle aspettative e ai bisogni delle comunità locali. Nel processo di valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità, si è data priorità alle realtà produttive con un elevato numero di dipendenti, poiché queste hanno un ruolo significativo nell'interazione con le comunità locali. Queste società sono state considerate particolarmente rilevanti in quanto maggiormente rappresentative in termini di operatività e di potenziali effetti sulle dinamiche economiche, sociali e ambientali delle aree in cui sono presenti.

Sotto-tema
rilevante
IRO Descrizione IRO Catena del valore Orizzonte
temporale
Strumenti e
presidi attuati
Diritti
economici,
sociali e
culturali delle
comunità
Impatto
potenziale
Implementare e
favorire programmi
di assunzione locali,
donazioni, volontariato
e attività filantropiche,
contribuendo
all'arricchimento delle
comunità locali in termini
di risorse economiche,
sviluppo personale e
opportunità di crescita
professionale
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto nelle
proprie operazioni
e a valle nella
catena del valore
Medium term Codice Etico
Diritti
economici,
sociali e
culturali delle
comunità
Opportunità Capacità di definire
un piano di supporto
per la propria catena
di fornitura locale,
che comprende
artigiani e persone
con competenze
specifiche tramandate
di generazione in
generazione42
Medium term

42 Nonostante l'impegno di Ferretti Group verso le comunità locali e la propria catena di fornitura, nel 2024 non sono state ancora definite azioni specifiche per l'eventuale sviluppo di un piano di supporto dedicato ai fornitori.

Politiche

Il Gruppo Ferretti si impegna fortemente nel promuovere il benessere delle comunità in cui opera, riconoscendo il valore fondamentale di un dialogo continuo e della creazione di valore condiviso con i territori. Nel Codice Etico, l'azienda affronta in modo strutturato la tematica dei diritti umani, riaffermando il proprio impegno verso pratiche sostenibili e responsabili. Tuttavia, non è ancora stata adottata una politica formale per la gestione degli impatti rilevanti sulle comunità interessate, nonché dei rischi e delle opportunità rilevanti associati, in quanto le iniziative in questo ambito vengono selezionate annualmente in base alle esigenze specifiche e alle priorità aziendali, in linea con il budget stabilito dall'organizzazione. Questo approccio flessibile consente di rispondere tempestivamente ed efficacemente alle circostanze in continua evoluzione, permettendo una gestione dinamica delle risorse e delle iniziative destinate alle comunità locali. Pur non essendo codificato in una politica formalizzata, questo modello agile e mirato consente al Gruppo di amplificare l'impatto positivo delle proprie azioni, contribuendo in modo significativo al rafforzamento del tessuto sociale ed economico dei territori in cui opera.

Processi di coinvolgimento delle comunità interessate

Ferretti Group crede nell'importanza di un dialogo continuo con le comunità locali e i loro rappresentanti per comprendere e gestire gli impatti delle proprie attività. Le attività di formazione (Scuola dei Mestieri e Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nautica, descritti nel dettaglio nel successivo paragrafo "Azioni") sono il principale strumento con cui il Gruppo coinvolge il territorio, creando opportunità concrete per i giovani e rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro nautico. Nonostante l'impegno di Ferretti Group nel coinvolgimento delle comunità interessate, nel 2024 il Gruppo non ha ancora adottato misure specifiche per comprendere meglio i punti di vista delle comunità coinvolte, in particolare di quelle più vulnerabili agli impatti o a rischio di emarginazione.

Le iniziative nascono dalla collaborazione con istituzioni, enti di formazione e aziende locali, che contribuiscono alla definizione dei contenuti formativi, segnalando le competenze più richieste e supportando la crescita di nuovi talenti. Sebbene non vi sia un processo formalizzato con fasi definite di coinvolgimento e integrazione dei punti di vista delle comunità nel processo decisionale, il continuo confronto con gli stakeholder permette di modellare il percorso formativo sulle reali necessità del settore, garantendo un impatto positivo per i partecipanti e per il tessuto economico locale.

La funzione HR svolge un ruolo chiave nel coordinare le iniziative e nel raccogliere i feedback delle realtà coinvolte, contribuendo al miglioramento dei programmi nel tempo. L'attenzione è principalmente rivolta alla creazione di opportunità professionali e al rafforzamento del legame con il territorio, senza un focus specifico sulla gestione degli impatti negativi potenziali o su categorie vulnerabili.

Ferretti Group monitora l'efficacia delle iniziative attraverso il tasso di inserimento lavorativo dei partecipanti e il confronto con i partner. Grazie a queste iniziative, il Gruppo non solo investe nelle nuove generazioni, ma consolida il proprio impegno a favore della crescita delle competenze e dello sviluppo del settore nautico italiano. Ferretti Group non considera i popoli indigeni tra le comunità interessate rilevanti nelle proprie operazioni e nella catena del valore, poiché le attività del Gruppo si concentrano prevalentemente in contesti industrializzati e in settori che non interagiscono direttamente con territori abitati da popolazioni indigene.

Politiche

S3-1 MDR-P

Strumenti di coinvolgimento delle comunità interessate

Azioni

Azioni S3-4 MDR-A

Azioni principali Ambito delle azioni
(catena del valore,
portatori di interessi)
Orizzonte
temporale
Stato di
avanzamento
(realizzate,
in corso,
pianificate)
Risorse finanziarie
allocate per
l'azione43
(CapEx/OpEx)
Scuola dei Mestieri44 Portatori d'interesse 2024/2025 In corso 50.000 € (Formazione
personale)
Corso di Laurea Magistrale in
Ingegneria Nautica all'Università
di Bologna sede di Forlì
Portatori d'interesse 2024/2028 In corso 1 milione € in 5 anni
(Beneficienze)
Sostegno ai bambini
di El Salvador
Portatori d'interesse 2023/2025 In corso —45
Energy Challenge boat Portatori d'interesse 2024 Realizzata 21.500 € (Traporti,
lavorazioni e
ore interne per
preparazione Eliseo)
WallyBeacon Portatori d'interesse 2024 Realizzata 300.000 € (Servizi e
costi accessori aree
fieristiche)

Le seguenti iniziative rappresentano l'impegno di Ferretti Group nel generare un impatto positivo sulla comunità. Pur non essendo formalmente riconducibili a specifiche politiche, obiettivi o piani d'azione strutturati, esse riflettono la volontà del Gruppo di contribuire in modo concreto e responsabile al benessere sociale e ambientale. Queste azioni non sono state concepite per porre rimedio a impatti negativi rilevanti sulle comunità, in quanto non individuati, ma per conseguire effetti positivi significativi a beneficio delle comunità interessate. Inoltre, l'organizzazione non ha adottato misure specifiche per prevenire o mitigare eventuali impatti negativi significativi sulle comunità interessate, in quanto non sono stati individuati impatti negativi rilevanti a esse correlati. Si segnala che non sono stati rilevati gravi problemi e incidenti in materia di diritti umani in relazione alle comunità interessate.

Scuola dei Mestieri

Il progetto "Scuola dei Mestieri" di Ferretti Group, lanciato nel 2022, ha continuato a espandersi nel 2023 e nel 2024, con l'obiettivo di formare la futura generazione di professionisti nel settore nautico di alta fascia. Rivolto a giovani tra i 18 e i 29 anni, il programma combina formazione teorica e esperienza pratica, offrendo ai partecipanti competenze direttamente applicabili nel contesto lavorativo. L'iniziativa, che va ben oltre il semplice tirocinio, si articola in diverse fasi: corsi in aula tenuti da manager ed esperti del Gruppo, laboratori pratici e formazione sul campo nei reparti di produzione, creando così concrete opportunità di carriera nel settore.

Il progetto ha ricevuto un significativo impegno in termini di risorse finanziarie e umane, con Ferretti Group che ha stanziato fondi visibili nel bilancio aziendale e con previsioni di incremento in base alle esigenze aziendali e alla domanda di personale altamente qualificato. In particolare, anche nel 2024 il progetto ha proseguito con due edizioni della durata di circa 3 mesi ciascuna (500 ore di tirocinio complessive). La prima edizione, realizzata presso il sito di Forlì dal 13 novembre 2023 al 17 febbraio 2024, ha coinvolto 11 tirocinanti, mentre la seconda, svolta presso il sito di Ravenna dal 7 ottobre 2024 al 24 gennaio 2025, ha visto la partecipazione di 14 tirocinanti. La formazione ha portato alla qualificazione della figura del falegname nautico: il percorso è stato strutturato in una prima fase teorica in aula, seguita da attività pratiche in laboratorio e infine da esperienze on the job direttamente in cantiere. I tirocinanti sono stati seguiti da tutor e dal team HR, che al termine del percorso

43 Ammontare attuale delle risorse finanziarie impiegate e riconducibili a valori presenti in Bilancio. Attualmente non è previsto lo stanziamento di risorse finanziarie future.

44 L'azione fa riferimento all'impatto potenziale sulla crescita delle comunità locali, in termini di risorse economiche, sviluppo personale e opportunità professionali.

45 Non sono previsti Capex e Opex a carico dell'anno 2024, poiché l'iniziativa è stata avviata nel 2023, e i relativi costi, pari a 1.000.015 €, sono stati contabilizzati nello stesso anno.

hanno redatto schede di valutazione; i ragazzi più meritevoli sono stati poi inseriti con contratti a tempo determinato, con un tasso di assunzione che ha interessato più della metà dei partecipanti. Parallelamente, Ferretti Group ha attivato un sistema di monitoraggio continuo per valutare l'efficacia del programma. I progressi degli studenti vengono monitorati durante e dopo il completamento del corso, e ogni edizione è valutata sulla base del numero di partecipanti che trovano un impiego stabile all'interno dell'azienda o in altre realtà del settore nautico, nonché dei miglioramenti nelle competenze tecniche e operative raggiunti. Questo investimento nella formazione e nello sviluppo del personale non solo rafforza la capacità competitiva di Ferretti Group, ma contribuisce anche alla sostenibilità e alla crescita a lungo termine del settore nautico di alta fascia.

Il progetto Laurea Magistrale in Ingegneria Nautica è stato lanciato nel 2024 come iniziativa congiunta tra Ferretti Group, l'Università di Bologna e altre istituzioni locali, con l'obiettivo di formare la nuova generazione di ingegneri nautici altamente specializzati nel settore della cantieristica navale di fascia alta. Il corso di laurea, che si tiene presso il campus di Forlì dell'Università Bologna, risponde alla crescente domanda di professionisti specializzati lungo la costa adriatica, dove Ferretti Group opera con cinque stabilimenti produttivi, e combina una solida formazione teorica a esperienze pratiche in collaborazione con il Gruppo, permettendo agli studenti di acquisire competenze direttamente applicabili nel contesto industriale.

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nautica

A maggio 2024 è stato stipulato un Protocollo d'Intesa tra Ferretti, Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Fondazione Cassa dei Risparmi, Camera di Commercio e Comune di Forlì, a seguito del quale, dall'Anno Accademico 2024-25, ha preso vita a Forlì il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nautica. Ferretti S.p.A. ha contribuito attivamente alla definizione dei profili professionali, degli sbocchi occupazionali e del piano formativo, partecipando attraverso progetti per attività di laboratorio, tirocinio e tesi. Il sostegno finanziario sarà destinato al funzionamento dei laboratori, all'acquisto di nuove attrezzature, al supporto dei contratti di tutorato, all'organizzazione di eventi didattici e di ricerca, alla partecipazione a eventi internazionali e all'acquisto di materiale di consumo.

Il programma si sviluppa in fasi successive, con una durata complessiva definita e un monitoraggio continuo dell'efficacia del corso. La valutazione degli studenti, effettuata durante e dopo il percorso direttamente dall'università, è finalizzata a garantire un inserimento stabile nel settore nautico e a promuovere l'innovazione nei cantieri. L'efficacia del programma viene misurata attraverso il tasso di occupazione dei laureati e il progresso nelle competenze tecniche, analizzando ogni edizione in base al numero di studenti che trovano impiego nel settore o in altre realtà industriali.

Questa iniziativa rappresenta un investimento strategico con importanti risvolti in termini di occupazione, innovazione, formazione e sviluppo delle competenze, costituendo uno strumento fondamentale per il reclutamento dei futuri tecnici e manager nel settore nautico di alta fascia.

Nel 2024, Ferretti Group ha proseguito la collaborazione con il fondo 7 di David Beckham per l'UNICEF Italia, con l'obiettivo di raccogliere fondi a favore dei bambini di El Salvador. Come parte di questa iniziativa, Ferretti Group ha donato un'imbarcazione in edizione limitata, il Riva Anniversario, un modello creato per celebrare i 180 anni di Riva e i 60 anni dell'iconico Aquarama, mettendo l'imbarcazione all'asta per raccogliere fondi. Il ricavato dell'asta è stato interamente destinato a sostenere progetti a favore dell'infanzia in El Salvador, con un focus sulla protezione dei bambini, sull'educazione e sull'inclusione sociale. I fondi raccolti permetteranno a UNICEF di rafforzare l'accesso a sistemi di protezione dell'infanzia, migliorare l'accesso all'istruzione e promuovere spazi sicuri per i bambini, inclusi quelli con disabilità.

Il progetto si sviluppa attraverso diverse fasi, tra cui l'allocazione dei fondi e la realizzazione delle iniziative sul campo in El Salvador. La raccolta fondi sarà monitorata, tramite la reportistica che sarà pubblicata nel 2025 da parte di UNICEF, per garantire che i fondi vengano impiegati in modo efficace, e che gli obiettivi sociali e umanitari siano raggiunti nel tempo. Ogni anno verranno valutati i progressi attraverso l'analisi dell'accesso all'istruzione, la protezione dei bambini e il miglioramento delle condizioni di vita nelle aree più vulnerabili del paese. I risultati ottenuti verranno misurati anche in base all'impatto diretto sui beneficiari e alla sostenibilità delle iniziative intraprese.

Sostegno ai bambini di El Salvador

WallyBeacon

Wallybeacon è un'iniziativa organizzata da Wally per celebrare il suo 30° anniversario e per individuare la prossima generazione di innovatori nel settore nautico. Il progetto prevede un contest in cui studenti provenienti da università nazionali e internazionali – tra cui Arsutoria School, Università Bocconi, H-Farm College, IED Istituto Europeo di Design, International University of Monaco e POLI.design – sono stati invitati a proporre idee innovative in tre ambiti: beni personali, living innovativo e smart services/esperienze. I partecipanti, organizzati in oltre 20 team e con più di 80 studenti, hanno dovuto sviluppare un'idea, validarla attraverso indagini di mercato, elaborare un business model e presentare un prototipo o un concept di design, ponendo particolare attenzione alla sostenibilità. L'evento ha raggiunto il suo culmine il 18-19 novembre presso il campus H-FARM, dove un panel di esperti ha selezionato i progetti vincitori, premiandoli con un riconoscimento in denaro.

Oltre alla competizione, l'iniziativa ha offerto ampie opportunità di networking e formazione professionale, con interventi di personalità di spicco come Luca Bassani, fondatore e Chief Designer di Wally, Alessia Zecchini, Freediving World Champion, Azel, International Beatbox Champion e Matteo Battistion, Chief Design Officer presso EssilorLuxottica.

Energy Boat Challenge

Ferretti Group partecipa al Monaco Energy Boat Challenge, evento internazionale organizzato dallo Yacht Club de Monaco dal 5 all'8 luglio, che riunisce professionisti del settore yachting per una settimana di test prestazionali e networking. L'evento, promosso dal Monaco Yacht Club fondato nel 1953 e guidato da Sua Altezza Reale il Principe Alberto II dal 1984, fa parte di un ambizioso piano volto a fare di Monaco la capitale mondiale dello yachting moderno, attraverso l'organizzazione di circa 30 eventi internazionali. In particolare, il Monaco Energy Boat Challenge mira a promuovere i migliori design e le aziende più virtuose in termini di innovazione sostenibile, con un focus sui progetti di propulsione a zero emissioni nel diporto. Giovani e università giocano un ruolo centrale nell'iniziativa, che ha l'obiettivo di sensibilizzare sul tema della sostenibilità nel mondo yachting, riducendo le emissioni grazie alla ricerca e all'innovazione. Ferretti Group, storico partner dell'evento, assume un duplice ruolo: da un lato, il Capo dell'Engineering and Design, Nino Ascone, partecipa al panel "Sustainability Transition: challenges, engagement & adoption"; dall'altro, il Gruppo partecipa al YCM E-Dock & YCM E-Boat Rally, una gara di resistenza per yacht elettrici. Ad incarnare il percorso di sostenibilità del Gruppo, viene presentato il prototipo Riva El-Iseo, la prima imbarcazione completamente elettrica di Riva, lanciata in occasione del 180° anniversario del marchio. Dotata di un tradizionale sistema di propulsione a sterzo posteriore e di un motore elettrico in grado di offrire prestazioni di velocità e accelerazione senza precedenti – con una velocità massima limitata a 40 nodi e una curva di accelerazione significativamente migliore rispetto alle imbarcazioni convenzionali della stessa categoria – El-Iseo rappresenta il connubio perfetto tra tradizione e innovazione sostenibile.

Obiettivi

Obiettivi

S3-5

MDR-T

Nel 2024, pur mantenendo un'attenzione costante verso le comunità locali e impegnandosi nel monitorare costantemente l'efficacia delle proprie politiche e azioni relative alle comunità interessate, Ferretti Group non ha individuato obiettivi specifici legati alla gestione degli impatti rilevanti e alla gestione delle opportunità relativi alle comunità interessate. Per un maggiore dettaglio sul monitoraggio degli obiettivi, delle politiche e delle azioni, si rimanda al paragrafo "Strategia, modello aziendale e catena del valore".

ESRS 2 SBM-3

S4 – Clienti

Gestione degli impatti, rischi e opportunità e coinvolgimento dei clienti

L'Analisi di Doppia Rilevanza ha individuato "clienti" come uno dei temi materiali per il Gruppo Ferretti. In particolare, rispetto alla tutela della sicurezza personale dei clienti durante l'uso degli yacht. La tabella sottostante riporta in modo dettagliato l'impatto associato al sotto-tema identificato come rilevante per i clienti del Gruppo Ferretti, in conformità con l'ambito di applicazione dell'informativa ai sensi dell'ESRS 2. Si segnala che, al momento, non sono emerse opportunità significative né categorie di clienti vulnerabili o che possano essere maggiormente esposte a impatti, rischi o opportunità derivanti dall'acquisto o dall'utilizzo degli yacht del Gruppo. I consumatori e gli utilizzatori finali potenzialmente soggetti a impatti rilevanti includono tutti coloro che utilizzano i prodotti Ferretti. Ferretti Group si impegna a garantire loro informazioni precise e accessibili sui prodotti e servizi, così da favorirne un utilizzo corretto e sicuro, prevenendo eventuali usi impropri o potenzialmente dannosi.

Per ciascun aspetto analizzato, viene inoltre indicato se tali IROs sono rilevanti per le operazioni a monte o a valle della catena del valore. Gli impatti e i rischi più rilevanti sono stati integrati nella strategia aziendale, poiché le tematiche trattate rientrano nelle politiche e nelle azioni adottate dal Gruppo Ferretti.

L'impatto identificato è commercialmente rilevante per il Gruppo. Il miglioramento della customer experience favorisce la soddisfazione dei clienti46, aumentando le probabilità di fidelizzazione e acquisti ripetuti.

Sotto-tema
rilevante
IRO Descrizione IRO Catena del valore Orizzonte
temporale
Strumenti e
presidi attuati
Sicurezza
personale
dei clienti
Impatto
potenziale
Malfunzionamenti tecnici,
inadeguata manutenzione
e mancato aggiornamento
delle normative di
sicurezza possono
impattare negativamente
la vita degli occupanti e
compromettere l'integrità
dell'imbarcazione
Il Gruppo ha
identificato l'impatto
nelle proprie
operazioni e a valle
nella catena del
valore
Long term — Codice Etico
— ISO - 9001

Ferretti Group considera eventuali impatti negativi rilevanti come incidenti individuali, in quanto legati a situazioni specifiche. Nello specifico, malfunzionamenti tecnici, inadeguata manutenzione o il mancato aggiornamento delle normative di sicurezza possono avere conseguenze negative sulla sicurezza degli occupanti e sull'integrità dell'imbarcazione, rappresentando casi isolati piuttosto che fenomeni sistemici o generalizzati. Ferretti Group considera le opinioni dei consumatori e degli utilizzatori finali attraverso diversi strumenti, tra cui il servizio di assistenza clienti, la certificazione di qualità ISO 9001 e iniziative dedicate alla raccolta di feedback. Questi elementi contribuiscono a monitorare eventuali impatti effettivi e potenziali, garantendo un miglioramento continuo dei prodotti e dei servizi offerti. Sebbene tali input siano presi in considerazione, al momento non orientano direttamente la strategia e il modello aziendale del Gruppo in modo strutturato.

Politiche

Ferretti Group continua a perseguire i più elevati standard in tutti i processi aziendali che influenzano la qualità dei prodotti e dei servizi, con l'obiettivo primario di garantire la massima soddisfazione del cliente e rispettando le leggi e i regolamenti in ambito di responsabilità di prodotto. Il Gruppo ha definito un quadro di riferimento per gestire in modo efficace gli impatti, i rischi e le opportunità più rilevanti legati ai clienti. Questo approccio si

Politiche ESRS 2 SBM-2

S4-1

46 Per clienti vengono considerati gli armatori, i concessionari, le compagnie di noleggio (dealer e dealer chart).

fonda sui principi sanciti nel Codice Etico, che costituisce una guida essenziale per tutte le attività aziendali, e sulle Politiche aziendali, volte ad assicurare trasparenza, responsabilità e un elevato standard qualitativo in ogni ambito operativo. Questi strumenti rappresentano il pilastro per favorire relazioni solide, basate sulla fiducia e sulla sostenibilità, con tutti gli stakeholder coinvolti. Tutte le politiche del Gruppo si applicano e garantiscono copertura a tutti i consumatori e utilizzatori finali. Nonostante l'impegno di Ferretti Group nel perseguire alti standard di qualità e di soddisfazione per i propri clienti, le politiche di seguito riportate non sono formalizzate secondo i requisiti ESRS.

Il Gruppo Ferretti attribuisce un valore centrale alla trasparenza, alla correttezza e all'integrità nelle proprie relazioni con i clienti, principi cardine del suo Codice Etico. La costruzione di un rapporto di fiducia reciproca è essenziale per garantire la massima soddisfazione e instaurare legami solidi e duraturi nel tempo. In questo contesto, la parità di trattamento rappresenta un elemento imprescindibile: il Gruppo si impegna a garantire che ogni cliente riceva un trattamento equo e rispettoso, senza discriminazioni basate su nazionalità, religione, genere o altre caratteristiche personali. Codice Etico

Un maggiore approfondimento sul Codice Etico è fornito nel capitolo G1 – Condotta di Impresa e sul sito ufficiale del Gruppo Ferretti.

La figura responsabile per l'attuazione del Codice Etico è il Consiglio di Amministrazione di Ferretti S.p.A. il quale vigila affinché i diritti dei clienti siano adeguatamente protetti e le pratiche aziendali rimangano conformi alle normative vigenti.

Inoltre, tra i sistemi di gestione utilizzati dal Gruppo Ferretti, pur non essendo conforme agli ESRS, rientra la certificazione ISO:9001, uno standard internazionale che attesta l'adozione di un sistema di gestione della qualità orientato al miglioramento continuo. Questa certificazione garantisce che tutti i processi aziendali siano strutturati per rispondere in modo efficace e coerente alle esigenze dei clienti, ponendo particolare attenzione alla soddisfazione di questi ultimi, alla conformità dei prodotti e alla gestione delle eventuali non conformità. La certificazione ISO 9001 prevede un approccio basato sulla gestione dei rischi e sull'ottimizzazione delle risorse, assicurando che il Gruppo Ferretti monitori costantemente la qualità dei propri yacht e dei propri servizi, implementando azioni correttive e preventive ove necessario. Inoltre, attraverso il coinvolgimento attivo dei clienti e l'analisi dei loro feedback, il sistema di gestione della qualità contribuisce a perfezionare le prestazioni aziendali, migliorando l'affidabilità, la sicurezza e la durabilità dei prodotti destinati ai clienti. L'attestazione della certificazione è disponibile sul sito ufficiale del Gruppo. Questa politica viene attuata sotto il controllo del Chief Quality Officer, che assicura un'attenta supervisione, vigilando affinché i diritti dei clienti siano adeguatamente protetti e le pratiche aziendali rimangano conformi alle normative vigenti. ISO:9001

Processi di coinvolgimento dei clienti

Ferretti Group attribuisce grande importanza alle comunicazioni e ai feedback ricevuti dai propri clienti riguardo ai loro yacht. Questo approccio consente di individuare eventuali criticità e intervenire in modo tempestivo ed efficace, garantendo un'esperienza di navigazione ottimale. Strumenti di coinvolgimento dei clienti

Il Gruppo si impegna con dedizione a fornire servizi di eccellenza e ha sviluppato un sistema di valutazione della soddisfazione rivolto ai clienti finali. Inoltre, mette a disposizione sui propri siti ufficiali canali di comunicazione e segnalazione dedicati. Il sistema di valutazione prevede la somministrazione di questionari in tre momenti distinti per raccogliere feedback preziosi da parte dei propri consumatori e utilizzatori finali e individuare azioni concrete di miglioramento continuo. Questo approccio consente di identificare le fonti di criticità e garantire un livello di soddisfazione elevato, rispondendo anche alle esigenze dei clienti più attenti. ESRS 2 SBM-2 S4-2 S4-3

Il Gruppo pone grande attenzione al coinvolgimento dei clienti finali, riconoscendone il valore strategico sia per migliorare la qualità dei prodotti e servizi offerti, sia per rafforzare la relazione con gli armatori nel tempo. Un'interazione costante e strutturata con i clienti consente di comprendere a fondo le loro esigenze, integrando il loro punto di vista nei processi decisionali aziendali e orientando la strategia verso soluzioni sempre più innovative, sicure e sostenibili.

Al fine di prevenire impatti negativi derivanti da malfunzionamenti o compromissione dell'integrità del prodotto, il Gruppo raccoglie attivamente il feedback dei propri consumatori attraverso questionari dedicati, monitorando eventuali problematiche e intervenendo per garantire elevati standard di sicurezza e qualità. Il Gruppo, infatti, tramite la funzione strategica CRM che ne ha la responsabilità operativa, ha implementato un sistema di raccolta e analisi dei feedback dei propri clienti, attraverso la somministrazione di questionari strutturati in diversi momenti dell'esperienza post-vendita: in fase di consegna dell'imbarcazione, dopo sei mesi e a distanza di un anno dall'acquisto. Nel 2024, il tasso di risposta (redemption rate) si è attestato al 26%, con un totale di 61 risposte su 234 questionari inviati. In particolare, hanno partecipato all'indagine 15 armatori in fase di delivery, 19 dopo sei mesi e 27 dopo un anno dall'acquisto.

Questo processo rappresenta un elemento chiave nella gestione della qualità e nella valutazione degli impatti aziendali sui clienti, in linea con il principio di dovuta diligenza e con gli obblighi di informativa relativi al coinvolgimento di questi ultimi. I risultati ottenuti consentono all'azienda di identificare tempestivamente eventuali criticità, adottare misure correttive per rispondere alle lamentele e valorizzare le opportunità emerse, contribuendo così a un miglioramento continuo della customer experience.

L'impresa valuta l'efficacia del coinvolgimento dei clienti attraverso un approccio strutturato e responsabile, basato sulla raccolta e analisi dei risultati dei questionari di soddisfazione e sul monitoraggio del Net Promoter Score (NPS). Una volta ricevuti i dati finali, questi vengono condivisi con il top management, in particolare con le aree Commerciale e Qualità, al fine di adottare azioni specifiche e mirate per rispondere alle esigenze dei clienti. La gestione degli impatti che le attività del Gruppo Ferretti possono avere sui clienti dei suoi yacht richiede un coinvolgimento attivo delle parti interessate. A tale scopo, le figure apicali del Gruppo svolgono un ruolo chiave nel processo decisionale e nell'attuazione delle strategie di miglioramento. Per l'area commerciale, il Chief Sales Officer "Serial Business" e il Chief Sales Officer "Custom Business" garantiscono un'interazione continua con il mercato, raccogliendo feedback e individuando opportunità di miglioramento. Per l'area qualità, il Chief Quality Officer presidia gli aspetti legati alla sicurezza e alle performance dei prodotti, assicurando che gli standard aziendali siano sempre allineati alle migliori pratiche del settore. Infine, per l'area tecnica, il Chief Technical & Operations Officer supervisiona le soluzioni progettuali e operative, garantendo il rispetto di standard elevati in termini di innovazione e affidabilità.

Attraverso questo sistema di monitoraggio e gestione, il Gruppo Ferretti assicura un dialogo costante e trasparente con i clienti, rafforzando la fiducia e migliorando l'esperienza complessiva dei clienti.

Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai clienti di esprimere preoccupazioni

I clienti del Gruppo Ferretti possono esprimere il loro dissenso non solo tramite il canale di whistleblowing, ma anche richiedendo assistenza tramite la sezione "Assistenza clienti" sul sito ufficiale del Gruppo (Contatti - Ferretti Group) e sul sito ufficiale di Ferretti Yachts (Assistenza clienti - Ferretti Yachts). All'interno di tali sezioni sono presenti i canali tramite i quali i clienti possono contattare il servizio di assistenza, in particolare sono presenti indirizzi e-mail e numeri di telefono relativi alle regioni in cui si sta richiedendo assistenza, E.M.E.A., Asia Pacific e Americas, e contatti e-mail suddivisi per il modello che necessita del servizio clienti. Inoltre, se l'acquisto è stato effettuato tramite un concessionario autorizzato, è possibile anche rivolgersi a quest'ultimo per la gestione del reclamo.

Ferretti sostiene attivamente la disponibilità di canali di comunicazione diretta con i clienti, integrando tali strutture nei rapporti commerciali e assicurando che ogni interazione sia improntata a professionalità, competenza e trasparenza. In questo contesto, l'azienda adotta procedure interne e utilizza tecnologie informatiche avanzate per garantire che i clienti possano esprimere le proprie preoccupazioni, esigenze e suggerimenti, oltre a ricevere tempestiva assistenza.

Parallelamente, Ferretti implementa modalità strutturate per il controllo e il monitoraggio delle problematiche sollevate. Il sistema prevede un'analisi costante dei reclami e dei feedback, al fine di verificare l'efficacia dei canali di comunicazione, monitorare il raggiungimento degli obiettivi di soddisfazione e fedeltà, e intervenire in modo mirato per risolvere eventuali criticità. Il processo di monitoraggio coinvolge anche i portatori di interessi, assicurando che ogni segnalazione venga valutata e integrata nel processo decisionale per migliorare

Processi e canali per porre rimedio a impatti negativi

S4-3

ulteriormente la relazione con la clientela. L'azienda si assicura che i clienti siano informati e li incoraggia a utilizzare questi canali per esprimere preoccupazioni o esigenze e per ricevere assistenza. A supporto di questo impegno, sono state predisposte procedure volte a proteggere le persone da eventuali ritorsioni qualora facciano uso di tali strumenti, garantendo così un ambiente di dialogo sicuro e trasparente.

Azioni

Azioni S4-4

MDR-A

Per affrontare gli impatti rilevanti che ricadono sui clienti, il Gruppo Ferretti interviene con delle azioni specifiche a supporto di essi come indicato nella tabella di seguito. Le seguenti azioni sono volte a mitigare o porre rimedio agli impatti negativi rilevanti sui clienti e a promuovere e consolidare gli impatti positivi sugli utilizzatori finali degli yacht.

Azioni principali Ambito delle azioni
(catena del valore,
portatori di interessi)
Orizzonte
temporale
Stato di
avanzamento
(realizzate, in
corso, pianificate)
Risorse finanziarie
(CapEx/OpEx)
allocate per
l'azione47
Gestione dei reclami in garanzia Catena del valore a valle 2024 Realizzata N/A48
Controllo sui costi di garanzia Operazioni proprie 2024 Realizzata N/A48
Field Failure Report Operazioni proprie 2024 In corso N/A48
Procedura per sviluppo
di nuovi prodotti
Operazioni proprie 2024 Realizzata N/A48

Gestione dei reclami in garanzia

A partire dal giugno 2024 sono state introdotte nuove procedure a supporto dei clienti e in favore della sostenibilità del business. Tra queste figura la gestione dei reclami in garanzia, finalizzata a migliorare l'efficacia degli interventi e a ottimizzare i processi di risoluzione. Tale procedura prevede il coinvolgimento formale dei fornitori, con l'obiettivo di accrescere la qualità dei loro prodotti, ottenere il rimborso dei costi sostenuti o garantire un intervento tempestivo e diretto per la risoluzione del problema. Inoltre, qualora necessario, vengono attivati i reparti produttivi e tecnici interni, assicurando un supporto adeguato e una risposta efficace, nel rispetto della privacy e della legislazione sul trattamento dei dati.

Controllo sui costi di garanzia

Field Failure Report

Parallelamente, è stato rafforzato il controllo sui costi di garanzia attraverso l'adozione di un listino prezzi dedicato ai cantieri, che consente una gestione più strutturata e trasparente delle spese. A supporto di questa iniziativa, sono state programmate riunioni periodiche tra il Product Improver e il Warranty Supervisor, con l'obiettivo di analizzare gli impatti economici, pianificare azioni di miglioramento e verificare la conformità al budget prestabilito.

In caso di problemi rilevanti che si verificano durante il servizio, il responsabile della qualità o il supervisore della garanzia forniscono un rapporto specifico chiamato "Failure Report". Il Failure Report (FR) è un documento che fornisce informazioni dettagliate sul guasto, sulla mancanza di prestazioni o sul deterioramento che hanno un impatto significativo sui costi e sulla percezione della qualità del cliente. Il rapporto viene redatto dal responsabile della garanzia o dal responsabile del miglioramento del prodotto e per correggere o facilitare la risoluzione dell'impatto rilevante effettivo relativo ai malfunzionamenti tecnici degli yacht. Di seguito gli elementi chiave tipicamente inclusi nell'FR.

Il Failure Report (rapporto di guasto), gestito attraverso una piattaforma web, include il livello di priorità assegnato al guasto e la descrizione dettagliata del problema, del contesto in cui si è verificato, delle relative statistiche, delle immagini e dei componenti coinvolti, nonché dei numeri di parte e di serie. Inoltre, viene raccolta qualsiasi altra informazione pertinente per agevolare l'avanzamento del processo di analisi e risoluzione.

47 Ammontare attuale delle risorse finanziarie impiegate e riconducibili a valori presenti in Bilancio. Attualmente non è previsto lo stanziamento di risorse finanziarie future.

48 Si specifica che per le azioni contrassegnate da N/A sono state realizzate da funzioni interne all'organizzazione per cui non sono state impiegate risorse finanziarie.

A seconda della tipologia di guasto e del suo impatto, determinato tramite una matrice predefinita, vengono adottate misure preventive o correttive. Le azioni preventive possono includere test di laboratorio su materiali, come le specie legnose e le vernici, prove al banco per i movimenti meccanici o la definizione di nuove istruzioni operative per il montaggio. Le misure correttive, invece, possono prevedere interventi diretti, come la riparazione del problema a bordo. L'efficacia soluzioni adottate viene verificata attraverso prove al banco o in laboratorio. Qualora il problema, ritenuto risolto, dovesse ripresentarsi durante l'esercizio del prodotto, verrà aperto un nuovo Rapporto di Guasto, collegato a quello originale, ma caratterizzato da un nuovo cluster causale denominato "soluzione inefficace". Questo tipo di segnalazione viene attentamente monitorato e assume la massima priorità, fatta eccezione per eventuali criticità legate alla sicurezza, sia reale che potenziale.

La procedura "Sviluppo di Nuovi Prodotti" definisce il processo progettuale volto a garantire la coerenza dello sviluppo dei nuovi prodotti con la strategia di Ferretti S.p.A., assicurando il corretto svolgimento delle fasi di pianificazione, riesame, verifica e validazione, nonché il rispetto degli obiettivi di Time To Market, qualità, costi, redditività e l'utilizzo delle sinergie Gruppo/Brand. Il documento si applica a tutte le situazioni che richiedono un iter progettuale, spaziando dallo sviluppo interno di nuovi prodotti alla richiesta di modifica o restyling di un prodotto esistente, includendo anche revisioni e aggiornamenti interni e interessa tutti gli stabilimenti di Ferretti S.p.A. Questa procedura definisce un iter progettuale articolato in due fasi principali: pre-sviluppo e sviluppo, al fine di garantire che ogni nuovo prodotto sia coerente con la strategia aziendale e risponda alle esigenze dei clienti. Nella fase di pre-sviluppo, vengono condotti gli "Incontri di Gamma", incontri strategici dedicati alla definizione della gamma di prodotto.

Nella fase di sviluppo, il processo si articola in una serie di incontri strategici e operativi durante i quali vengono esaminati e formalizzati i requisiti del prodotto, inclusi i principi ambientali, attraverso la redazione di un documento di specifiche. Se tali specifiche non soddisfano gli standard richiesti, il processo viene ripetuto per garantire coerenza e qualità. Successivamente, il progetto è sottoposto a un approfondito riesame che valuta la marginalità, i requisiti tecnici e gli impatti ambientali, per decidere se procedere con lo sviluppo esecutivo o bloccare il progetto. Infine, vengono autorizzate le attività di prototipazione e allestimento, e si effettua la validazione finale, corredata da una rendicontazione delle scelte ambientali e da un'analisi dei feedback post-lancio. In questa fase vengono adottati specifici approcci di intervento per gestire eventuali impatti negativi rilevanti sui clienti, ad esempio attraverso revisioni della progettazione, modifiche alla strategia di commercializzazione o collaborazioni con altre parti interessate per garantire un'azione efficace e responsabile.

Ferretti Group, inoltre, ha predisposto una serie di iniziative supplementari con l'obiettivo di contribuire positivamente a migliorare i risultati sociali per i clienti. Tra queste azioni, l'azienda ha sviluppato campagne informative che mirano a sensibilizzare i clienti sull'uso responsabile dei prodotti e a rafforzare i canali di comunicazione diretta. Per quanto riguarda il monitoraggio e la valutazione dell'efficacia di tali azioni, Ferretti Group si avvale di un sistema integrato di indicatori chiave di performance (KPI) e di meccanismi di feedback, come questionari di soddisfazione e interviste periodiche. I dati raccolti vengono analizzati regolarmente dal top management, il quale esamina i risultati per verificare se gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti e per individuare eventuali aree di miglioramento. In questo modo, l'azienda è in grado di adottare misure correttive tempestive, garantendo che le iniziative intraprese producano l'impatto positivo auspicato sui clienti e contribuiscano a rafforzare il rapporto di fiducia e la reputazione del Gruppo Ferretti. Nel 2024, il Gruppo non ha definito azioni specifiche collegate a obiettivi misurabili riguardanti i consumatori e

gli utilizzatori finali.

Nel corso del 2024, non si sono registrati gravi problemi o incidenti legati ai diritti umani in relazione ai clienti del Gruppo Ferretti.

Procedura per sviluppo nuovi prodotti

Obiettivi

L'impegno di Ferretti Group (obiettivi e risultati)

S4-5

Nel corso del 2024 Ferretti ha sviluppato degli obiettivi per migliorare la propria gamma di prodotti e servizi, diminuire i propri impatti negativi nei confronti dei propri clienti e gestire al meglio i rischi e le opportunità identificate in questo ambito. Per tutti gli obiettivi stabiliti è stato scelto un orizzonte temporale di breve termine per il loro conseguimento.

Gli obiettivi fissati dal Gruppo al fine di gestire gli impatti, i rischi e le opportunità relative agli impatti sui propri clienti sono presentati nella seguente tabella. Gli obiettivi definiti non sono pienamente conformi agli standard ESRS in quanto di natura qualitativa. Per un maggiore dettaglio sul monitoraggio degli obiettivi, delle politiche e delle azioni, si rimanda al paragrafo "Strategia, modello aziendale e catena del valore".

Obiettivo Descrizione ESRS di
riferimento
Anno base Anno target
Promozione
dell'integrazione
interfunzionale per
l'adozione di Action
Plan basati sulle surveys
Aggiornare il processo di governance
integrando momenti di confronto
interfunzionale per l'analisi dei risultati
delle surveys e la definizione di un
Action Plan condiviso, finalizzato al
miglioramento continuo di processi,
prodotti e servizi
ESRS 2 S4-2
(Coinvolgimento
dei clienti in
merito agli
impatti)
2024 2026
Riduzione del Warranty
Index
Ridurre il Warranty Index, definito come il
rapporto tra spese in garanzia e fatturato,
con un target fissato a 2. Questo risultato
sarà raggiunto attraverso attività che
consentiranno di monitorare e migliorare
l'efficacia delle azioni intraprese. La
riduzione delle problematiche in garanzia
contribuirà a migliorare la qualità del
prodotto e la soddisfazione del cliente,
in linea con gli obiettivi aziendali di
sostenibilità e performance
ESRS 2 S4-4
(Interventi su
impatti rilevanti
su clienti)
2024 2026
Ampliamento Touch
Point per CSI con
Survey di Fine Garanzia
Integrare un ulteriore touch point per
il Customer Satisfaction Index (CSI)
condividendo una survey con i propri
clienti al termine del periodo di garanzia.
Attualmente, i momenti di contatto
con il cliente includono la consegna, 6
mesi 1 anno e 2 anni dopo l'acquisto.
Questo nuovo punto di valutazione mira
a migliorare l'esperienza del cliente e
raccogliere feedback più completi per
ottimizzare i processi e i servizi offerti
ESRS 2 S4-4
(Interventi su
impatti rilevanti
su clienti)
2024 2026
Aggiornamento del
processo di qualità
con l'introduzione di
indicatori pre-delivery
Introduzione di indicatori nel processo di
pre-delivery al fine di rafforzare la cultura
della qualità in tutta l'organizzazione.
Il monitoraggio strutturato delle
performance consentirà di identificare
aree di miglioramento, definire target di
qualità e valutare l'impatto economico.
Il processo sarà supportato da
aggiornamenti periodici e momenti di
confronto dedicati
ESRS 2 S4-4
(Interventi su
impatti rilevanti
su clienti)
2024 2025
Creazione di
reportistiche efficaci e
semi automatiche, per
monitorare in tempo
reale i vari KPI
Creazione di una reportistica automatica,
a partire dai dati raccolti a sistema, per
monitorare in tempo reale gli indicatori
ed evidenziare in maniera tempestiva
ed efficace, eventuali criticità su cui
intervenire
ESRS 2 S4-4
(Interventi su
impatti rilevanti
su clienti)
2024 2026

L'ampliamento dei touchpoint al termine del periodo di garanzia è stato introdotto nel 2024 per comprendere la soddisfazione del cliente tramite questionari è necessario per monitorare ancora meglio e migliorare costantemente i servizi relativi all'assistenza dei clienti e la produzione di yacht. Questa nuova fase di valutazione è concepita per elevare l'esperienza del cliente, consentendo una raccolta più approfondita di feedback strategici, funzionale all'ottimizzazione dei processi operativi e dei servizi erogati e il periodo per raggiungere questo obiettivo è fissato per il 2025.

L'organizzazione di incontri ad hoc, a partire dal 2024, per analizzare i risultati delle survey e definire un Action Plan condiviso è necessaria a promuovere il confronto tra le diverse funzioni aziendali e tradurre i feedback raccolti in azioni mirate per migliorare processi, prodotti e servizi.

Il Warranty Index, introdotto nel 2024, è un indice che calcola il rapporto tra le spese in garanzia ed il fatturato del Gruppo. L'obiettivo è ridurre tale indice relativamente al fatturato 2026; questo risultato sarà raggiunto attraverso attività che consentiranno di monitorare e migliorare l'efficacia delle azioni intraprese. La diminuzione delle problematiche in garanzia favorirà un incremento della qualità del prodotto e del livello di soddisfazione. Un altro obiettivo stabilito dal Gruppo è quello di adottare un sistema di Workflow Application che permetterà di automatizzare la gestione dei processi relativi al Group Product Improvement, attualmente gestiti manualmente. Questa innovazione ottimizzerà la comunicazione degli indicatori chiave di prestazione (KPI) tra le diverse funzioni aziendali, garantendo una reportistica centralizzata e automatizzata. Inoltre, il nuovo sistema non solo ridurrà i tempi necessari per la definizione degli indicatori, ma migliorerà anche l'efficienza operativa, promuovendo l'uniformità tra i brand del Gruppo e favorendo una gestione più integrata e performante. Infine, con lo scopo di migliorare la cultura della qualità, Ferretti Group desidera introdurre degli indicatori di qualità nel processo di pre-delivery. Verranno elaborate due istantanee della qualità, una al termine del processo produttivo e una in fase di pre-delivery, al fine di monitorare lo stato dello yacht e le eventuali criticità ancora in sospeso. Sulla base di queste analisi, saranno sviluppati indicatori di performance, aggregati sia a livello di singolo cantiere che di Gruppo, trasformandoli in obiettivi di qualità con rilevanza economica.

Sulla base dei risultati emersi dai questionari sottoposti ai propri clienti, il Gruppo Ferretti definisce obiettivi mirati a risolvere le criticità segnalate, con l'obiettivo di migliorare l'esperienza di utilizzo degli yacht. I progressi dell'azienda nel raggiungimento di questi obiettivi vengono condivisi con i clienti che hanno partecipato al sondaggio attraverso follow-up periodici, inviati via e-mail su richiesta. Inoltre, i miglioramenti implementati per rispondere alle problematiche evidenziate vengono registrati e integrati nei processi aziendali, garantendo così un'evoluzione continua nell'esperienza offerta ai clienti.

G1 - Condotta dell'impresa

Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Il Gruppo Ferretti adotta un modello di amministrazione e controllo tradizionale, nel quale gli organi di governance, tra cui l'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, svolgono un ruolo centrale nella definizione e supervisione della condotta aziendale. In particolare, il Consiglio di Amministrazione è responsabile dell'indirizzo strategico e della gestione complessiva della Società, con una chiara suddivisione di ruoli e competenze tra gli amministratori esecutivi e non esecutivi. Inoltre, attraverso comitati specializzati, come il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato per le Nomine e il Comitato ESG, vengono affrontati temi cruciali legati alla condotta aziendale, quali la gestione del rischio, la trasparenza nelle politiche di remunerazione, la selezione e la successione degli amministratori e l'integrazione delle strategie ESG (Environmental, Social, Governance). Questi comitati garantiscono un approccio strutturato e coerente nell'assicurare il rispetto dei principi di governance responsabile, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi aziendali e promuovendo una condotta improntata alla sostenibilità, alla trasparenza e all'etica. ESRS 2 GOV-1

Gestione degli impatti, rischi e opportunità relativi alla Condotta dell'impresa

L'analisi di doppia rilevanza ha identificato la condotta dell'impresa come uno dei temi maggiormente rilevanti per il Gruppo. Tale tema si declina nei sotto-temi relativi alla cultura di impresa, alla gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento, alla protezione degli informatori e alla corruzione attiva e passiva. Nel processo di valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità, si è tenuta in considerazione l'intero perimetro di Gruppo attribuendo una maggior rilevanza alle società caratterizzate da un elevato numero di dipendenti e da una natura produttiva. Queste realtà sono state considerate particolarmente rilevanti, in quanto maggiormente rappresentative in termini di operatività e potenziali effetti sulle questioni legate alla condotta aziendale. ESRS 2 IRO-1

Impatti, rischi e opportunità legati alla condotta di impresa

Sotto-tema
rilevante
IRO Descrizione IRO Catena
del valore
Orizzonte
temporale
Strumenti
e presidi attuati
Protezione degli
informatori
Impatto
potenziale
Compromissione della
tutela dei segnalanti, con
possibili conseguenze
negative sulla sicurezza
e sul benessere delle
persone coinvolte, a
seguito di episodi di
violazione delle norme
locali e aziendali sui canali
di segnalazione
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto
nelle proprie
operazioni
Medium term — Codice Etico
— Mod. 231
— Politica di
Whistleblowing
— Politica in materia
di Diversità
degli Organi di
Amministrazione
e Controllo
— ISO 14001
— ISO 9001
Gestione dei
rapporti con
i fornitori,
comprese
le prassi di
pagamento
Impatto
potenziale
Mancato rispetto delle
condizioni contrattuali
nei confronti dei fornitori,
ivi inclusi i termini
di pagamento, con
conseguenti difficoltà
economiche di tali società
Il Gruppo ha
identificato
l'impatto
nelle proprie
operazioni e
a monte nella
catena del valore
Short term
Cultura
d'impresa
Opportunità Aumento della produttività
e miglioramento del
clima interno aziendale,
contribuendo ad una
visione di condivisione
delle regole e di
comportamenti corretti
Medium term

Politiche

G1-1 S2-3

Attraverso le sue politiche di condotta aziendale, il Gruppo promuove atteggiamenti positivi che rafforzano la coesione interna, migliorano la coerenza organizzativa, ottimizzano l'efficienza e consolidano una reputazione solida e affidabile.

Esse sono sviluppate per identificare, analizzare, gestire e, se necessario, intervenire sugli impatti, i rischi e le opportunità connessi alle problematiche relative alla condotta aziendale. Queste politiche non solo affrontano le problematiche correnti, ma riflettono anche un impegno continuo nel monitoraggio e nell'adeguamento delle pratiche per garantire il rispetto degli standard etici e la promozione di una cultura d'impresa sana e responsabile.

Questo impegno si traduce nell'applicazione rigorosa dei principi sanciti nel Codice Etico, un documento che definisce valori e norme di comportamento imprescindibili per le attività aziendali e che, di concerto con altri pilastri come il purpose, la mission e la vision, contribuisce alla creazione della cultura d'impresa del Gruppo, orientandone i comportamenti. Il Codice, allegato del Modello 231, è redatto in ottemperanza al D.Lgs. 8 giugno Codice Etico

2001 n. 231 e rappresenta uno dei pilastri del "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo" adottato per prevenire illeciti e garantire la conformità normativa. Si comunica che, ad oggi, il documento in questione non risulta pienamente conforme alle caratteristiche richieste dagli ESRS.

Il Codice Etico non solo stabilisce diritti, doveri e responsabilità nei confronti di clienti, fornitori, dipendenti, collaboratori, soci e istituzioni, ma viene anche diffuso a tutti gli stakeholder interni ed esterni mediante attività di comunicazione e formazione dedicate. Ogni volta che il Codice viene adottato o aggiornato, una copia viene distribuita al personale, che è tenuto a dichiararne l'avvenuta ricezione, lettura e accettazione, impegnandosi a rispettarne i principi. Inoltre, per garantire una diffusione capillare, il Codice è pubblicato sia su una sezione dedicata della intranet aziendale sia sul sito web istituzionale, rendendolo facilmente accessibile a tutti gli interessati.

In occasione di significative revisioni del Codice o del sistema normativo collegato, il Gruppo organizza interventi formativi per tutto il personale, rafforzando così la comprensione e l'adesione ai suoi principi. Il Codice Etico di Ferretti Group afferma l'impegno del Gruppo nel rispettare i diritti umani e le principali convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo e sul lavoro. Inoltre, particolare attenzione è dedicata alla gestione responsabile delle informazioni e alla tutela della privacy. Nel Codice Etico, il Gruppo Ferretti sottolinea l'importanza di garantire la riservatezza dei dati raccolti nell'ambito delle proprie attività, adottando un approccio basato sul rispetto professionale e sulla conformità alle normative vigenti in materia di protezione dei dati personali. Il Gruppo promuove i valori e i principi del Codice, che orientano le decisioni aziendali, fissano standard etici di riferimento e incoraggiano la responsabilità sociale, con particolare attenzione alla tutela ambientale e all'uso consapevole delle risorse. Ferretti Group riconosce l'importanza di un approccio trasparente e coerente da parte di tutti i suoi collaboratori, integrando tali principi nella propria cultura per minimizzare i rischi reputazionali e di conformità normativa.

La centralità di valori come equità e obiettività guida Ferretti Group nel creare un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, libero da discriminazioni e molestie. La società promuove comportamenti responsabili, incoraggia il dialogo aperto e valorizza le persone, in piena coerenza con la normativa vigente e i propri principi etici.

I Consigli di Amministrazione di Ferretti S.p.A., Zago S.p.A., Il Massello S.r.l., RAM S.p.A. e Canalicchio S.p.A. hanno adottato il Modello organizzativo 231 per garantire trasparenza e correttezza nella gestione aziendale. Questo Modello, progettato per prevenire i reati previsti dal D.Lgs. 231/2001, come corruzione attiva e passiva e concussione, disciplina anche situazioni di conflitto di interesse e prevede misure per proteggere la riservatezza delle informazioni. Inoltre, incorpora i principi comportamentali del Codice Etico.

Per valutare l'efficacia del modello preventivo e individuare le aree e le funzioni aziendali più a rischio, nel 2022 è stata svolta un'attività di risk assessment che ha identificato i rischi di reati corruttivi. I risultati sono stati documentati nell'"Esito Risk Assessment e Piano di gestione del rischio". Le aree più a rischio sono risultate essere Corporate Finance, Treasury, Accounting, Chief Technical & Operations Officer e il CEO.

Per assicurare la diffusione e la comprensione del Modello, Ferretti S.p.A. mette a disposizione una sezione dedicata sulla intranet aziendale, costantemente aggiornata con la documentazione più recente. Ogni volta che il Modello viene adottato o aggiornato, la società invia una comunicazione ufficiale a tutti i dipendenti, descrivendo i principali contenuti e le eventuali modifiche.

Le politiche anticorruzione del Gruppo sono chiaramente comunicate a tutti i destinatari, inclusi dipendenti, fornitori e stakeholder, per assicurarne la comprensione e l'adozione dei comportamenti richiesti, consolidando la reputazione del Gruppo in termini di trasparenza e responsabilità.

Ferretti S.p.A. si impegna a diffondere una solida cultura aziendale in materia di responsabilità amministrativa e prevenzione dei rischi, in conformità al D.lgs. n. 231/2001. In questo ambito, l'azienda ha erogato e pianifica ulteriori corsi e attività formative rivolti sia ai ruoli apicali sia al resto del personale, con percorsi obbligatori per i dirigenti e per l'Organismo di Vigilanza che includono aggiornamenti sulla struttura del Modello organizzativo, sull'analisi dei reati presupposto, sulle aree di rischio e sui protocolli di prevenzione. Il personale apicale riceve formazione personalizzata, mentre anche il restante personale partecipa a corsi strutturati, con contenuti adattati alle rispettive funzioni e moduli online specifici per chi è esposto a rischi concreti.

Attività di sensibilizzazione e formazione in materia di anticorruzione

Modello 231

G1-1

Per l'Organismo di Vigilanza, la formazione viene concordata con consulenti esterni esperti in materia e include approfondimenti sulla comprensione tecnica del Modello, sull'autonomia e indipendenza dell'OdV, e sugli strumenti di controllo e rendicontazione necessari per svolgere le proprie funzioni. Parallelamente, l'Organismo di Vigilanza ha somministrato un questionario tra i dipendenti per valutare la conoscenza della normativa 231, con l'obiettivo di sensibilizzare il personale e individuare aree di miglioramento formativo.

Politica di Whistleblowing Consapevole dell'importanza di un ambiente di lavoro etico e trasparente, il Gruppo ha implementato una politica di whistleblowing accessibile a tutti gli stakeholder. Questo strumento consente di segnalare condotte non conformi ai principi etici, favorendo una cultura aziendale basata sull'integrità e sulla responsabilità. Dirigenti, dipendenti e terzi che agiscono nell'interesse della società sono tenuti a segnalare eventuali comportamenti illeciti previsti dal D.Lgs. 231/2001 o violazioni del Modello.

Le Società49 adottano un applicativo condiviso per la ricezione e la gestione delle segnalazioni interne, la cui attivazione avviene tramite delibera dell'Organo Amministrativo di ciascuna Società.

L'applicativo condiviso è accessibile esclusivamente ai membri dell'OdV, tramite una casella di posta elettronica certificata esterna. Questa soluzione garantisce la massima riservatezza dell'identità del segnalante e la gestione trasparente delle segnalazioni.

Ferretti Group adotta il sistema Euronet per la gestione delle segnalazioni whistleblowing, garantendo massimi standard di sicurezza e riservatezza, con la possibilità per i segnalanti di rimanere anonimi. La policy relativa è accessibile a tutti i dipendenti tramite la intranet aziendale, mentre le segnalazioni possono essere effettuate da chiunque attraverso il sito web del Gruppo. La gestione del processo è affidata all'Organismo di Vigilanza, con il supporto del Compliance Manager, che indirizza le segnalazioni alle funzioni competenti, come HR o Acquisti, in base alla natura del caso.

Le segnalazioni devono essere circostanziate, basate su elementi concreti e formulate in buona fede. Dopo la ricezione, il Gestore ne valuta la rilevanza e la fondatezza. Se necessario, avvia un'istruttoria per approfondire i fatti e adottare eventuali provvedimenti.

Inoltre, la politica, in linea con quanto previsto dal D.lgs. n. 24/2023, vieta qualsiasi forma di ritorsione nei confronti di chi effettua segnalazioni interne, esterne, divulgazioni pubbliche o denunce alle autorità competenti. La tutela si estende anche a familiari, colleghi e enti collegati agli informatori. Sono previste misure per prevenire atti ritorsivi come licenziamenti, demansionamenti, trasferimenti, discriminazioni, molestie o danni economici e reputazionali.

Sistemi di gestione certificati

Il Gruppo Ferretti si impegna a garantire l'eccellenza dei propri processi e prodotti attraverso un rigoroso sistema di gestione della qualità, supportato da certificazioni riconosciute a livello internazionale.

Una pietra miliare di questo percorso è il conseguimento della certificazione ISO 9001:201550, ottenuta inizialmente nel 2006. Questo standard attesta l'adozione dei migliori processi aziendali, finalizzati alla qualità dei prodotti e dei servizi, nonché alla soddisfazione del cliente. Nel 2023, tale certificazione è stata estesa a RAM S.p.A., segnando un ulteriore passo avanti nella strategia di eccellenza operativa del Gruppo.

Parallelamente, Ferretti Group ha ottenuto e mantenuto la certificazione ISO 14001:201551, relativa ai sistemi di gestione ambientale. Tale certificazione è attualmente in vigore presso la sede centrale e tutti i cantieri del Gruppo, incluso quello di Ancona, che ha ricevuto il riconoscimento nel 2023. Questa certificazione sottolinea l'impegno del Gruppo nella sostenibilità ambientale, integrando una prospettiva di ciclo di vita del prodotto per rispondere alle esigenze del mercato in termini di prestazioni, estetica e rispetto ambientale. Grazie a queste certificazioni e, Ferretti Group conferma il proprio impegno nell'offrire prodotti e servizi di eccellenza, mantenendo elevati standard di qualità e sostenibilità in ogni fase del ciclo produttivo.

49 Il sistema di whistleblowing si applica congiuntamente a Ferretti S.p.A., Fratelli Canalicchio S.p.A. e Zago S.p.A. e, singolarmente, a ciascuna di esse.

50 Tutti gli stabilimenti possiedono la certificazione ISO 9001:2015, ad eccezione di Pian Di Rose (PU), Fort Lauderdale (USA) e della Super Yacht Division nello stabilimento di Ancona.

51 La certificazione ISO 14001:2015 è posseduta solo dagli stabilimenti di Ferretti S.p.A. (Forlì, Cattolica, Mondolfo, Ancona, Sarnico, La Spezia).

Politica in materia di Diversità degli Organi di Amministrazione e Controllo, la cui responsabilità operativa risulta in capo a Chief HR & Organization Officer, riflette l'impegno del Gruppo nel promuovere e valorizzare la diversità in tutte le sue forme, sia all'interno del Consiglio di Amministrazione che nell'intera organizzazione aziendale. Il Gruppo riconosce che la pluralità di esperienze, competenze e prospettive costituisce un elemento chiave per una governance efficace e per una gestione aziendale responsabile e innovativa.

Nel rispetto dei principi di equità e inclusione, i processi di selezione e nomina sono condotti secondo criteri rigorosi di imparzialità, trasparenza e meritocrazia, escludendo qualsiasi forma di discriminazione in linea con le normative vigenti e con gli standard internazionali in materia di diritti umani e pari opportunità.

Gestione dei fornitori

Ferretti Group promuove relazioni solide e responsabili con i propri fornitori, fondate su principi di etica, sicurezza e sostenibilità. Tutti i fornitori del Gruppo sono informati sul Codice di Condotta, che definisce standard rigorosi in materia di attività etica, rispetto dei diritti umani, qualità dei prodotti e altri aspetti che includono, inoltre, la sicurezza sul lavoro. In caso di violazioni del Codice, il Gruppo valuta con attenzione ogni situazione, adottando le misure più appropriate.

Inoltre, la selezione dei fornitori è gestita dalla Direzione Acquisti, in collaborazione con i responsabili e gli ingegneri di progetto, attraverso la definizione di criteri specifici che includono capacità tecnica, dimensioni aziendali, presenza geografica, logistica, solidità finanziaria, KPI di performance e assistenza pre e post-vendita. Per garantire la sicurezza e la conformità sul luogo di lavoro, tutti i fornitori che operano direttamente nei siti del Gruppo ricevono una formazione specifica sulle misure di sicurezza, in linea con le politiche aziendali. Questo approccio non solo assicura l'adozione dei più elevati standard di sicurezza, ma promuove anche la consapevolezza dell'importanza di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso delle persone coinvolte. Per un maggior dettaglio fare riferimento al capitolo S2 – Lavoratori nella Catena del Valore.

Ferretti S.p.A. adottano una rigorosa Procedura del ciclo passivo, volta a ottimizzare la gestione delle fatture e a garantire il rispetto delle tempistiche di pagamento. Tale procedura prevede un workflow integrato per la tempestiva risoluzione delle anomalie e la definizione di termini di pagamento mirati per ciascuna categoria di fornitori.

La gestione dei pagamenti è consolidata attraverso una prassi operativa che prevede due sessioni mensili di bonifico: la prima entro il 5° giorno del mese e la seconda entro il 20° giorno, in base allo scadenzario comunicato dalla Tesoreria alle funzioni coinvolte nel Cash Management, escludendo fornitori in Maturity e casi di RiBa/Rid, e prevedendo che eventuali errori nell'attribuzione dei fornitori vengano tempestivamente segnalati all'indirizzo [email protected] per le opportune correzioni.

Le fatture soggette ad anomalie di registrazione o da ricevere non sono considerate pagabili, e la funzione richiedente è incaricata di risolvere tali anomalie entro la scadenza, mentre le liste di pagamento vengono aggiornate in base alle disponibilità di cassa e al controllo dell'andamento degli incassi.

Nel corso degli anni, il miglioramento delle condizioni contrattuali, in particolare per i fornitori di produzione, è stato facilitato dall'utilizzo del meccanismo di maturity: in questo modo, il fornitore beneficia della certezza del pagamento alla scadenza (con la possibilità di scontare in anticipo la fattura se necessario), mentre Ferretti S.p.A può, se necessario, estendere i termini di pagamento fino a 180 giorni, in alcuni casi fino a 210 giorni; al 31 dicembre 2024, il maturity era stato concesso a 54 fornitori, con un'esposizione complessiva di circa 87 milioni di euro, pari a circa il 25% del debito da scadenziario passivo.

Sebbene le altre società italiane del Gruppo non siano formalmente incluse nella Procedura di ciclo passivo, applicano termini standard analoghi. In particolare, la Procedura del ciclo passivo stabilisce le seguenti condizioni di pagamento:

  • fornitori di produzione: 90 giorni (60 per fornitori esterni);
  • fornitori di servizi (opex): 30 giorni per servizi assicurativi, 60 giorni per l'IT (30 per fornitori esteri) e 120 giorni per gli altri servizi (90 per fornitori esteri);
  • fornitori di investimenti (capex): tra 30 e 60 giorni, in base alla tipologia di fornitura.

Politica in materia di Diversità degli Organi di Amministrazione e Controllo

Relazioni con i fornitori

G1-2

Prassi di pagamento

Nel periodo di riferimento, il tempo medio52 impiegato dalle società italiane del Gruppo per saldare una fattura è stato di 102 giorni. Inoltre, la percentuale di pagamenti effettuati nei tempi previsti dai termini standard all'interno del Gruppo è pari al 43%, con il 50% dei fornitori pagati entro i termini stabiliti.

I dati presentati sono stati elaborati attraverso una metodologia che consente di garantire un quadro affidabile e coerente. Le assunzioni alla base della metodologia sono descritte brevemente di seguito: per il calcolo dei DPO standard, contrattuali ed effettivi al 31 dicembre 2024, è stata effettuata un'estrazione delle partite pareggiate dal sistema SAP (FBL1N), escludendo dealer, cause legali e RID, mentre sono stati considerati i fornitori in maturity e RIBA. Sono state prese in esame solo le transazioni con data di pareggio compresa tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024, eliminando le fatture omaggio e le partite con blocchi identificati dalle sigle L (cause legali), B (contestazioni), D (dealer) e V (partite già pagate da compensare). Le condizioni di pagamento standard sono state analizzate secondo la procedura del ciclo passivo, garantendo una valutazione coerente rispetto alle condizioni contrattuali adottate dall'azienda.

Nel Gruppo Ferretti, le società situate nella regione APAC applicano termini di pagamento standard con un tempo medio di pagamento di due settimane. Le società del gruppo operanti in America, invece, adottano un termine di pagamento NET 30 giorni per tutti i loro fornitori. Poiché in America il gruppo non produce imbarcazioni, queste società non hanno fornitori specifici per le categorie legate alla produzione e, di conseguenza, non sono state incluse nel calcolo della percentuale dei pagamenti effettuati in linea con i termini standard del gruppo, in quanto i loro fornitori non rientrano tra quelli più rilevanti.

Alla data di redazione del bilancio, non risultano procedimenti giudiziari pendenti per ritardi di pagamento per il Gruppo.

Azioni

Azioni principali Ambito delle
azioni (catena
del valore,
portatori di
interessi)
Orizzonte
temporale
Stato di
avanzamento
(realizzate, in
corso, pianificate)
Risorse finanziarie
allocate per l'azione53
(CapEx/OpEx)
Questionario in materia D.lgs
231/2001 e Codice Etico
Operazioni proprie 2024 Realizzata N/A54

Questionario Mod.231 e Codice Etico

Ferretti S.p.A. adotta strumenti di verifica per garantire la corretta comprensione e applicazione del Decreto Legislativo 231/2001 e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOG). Tra questi, un questionario specifico viene somministrato ai dipendenti per valutare il livello di conoscenza del MOG e la sua effettiva diffusione all'interno dell'azienda. Questa attività consente di monitorare l'implementazione del modello, rafforzare la cultura della compliance e assicurare il rispetto degli standard etici e normativi da parte di tutti i membri dell'organizzazione. Per quest'attività non sono necessarie risorse finanziarie in quanto il questionario è stato implementato dall'OdV.

Obiettivi

L'impegno di Ferretti Group (obiettivi e risultati)

Gli obiettivi definiti non sono pienamente conformi agli standard ESRS in quanto di natura qualitativa. Per un maggiore dettaglio sul monitoraggio degli obiettivi, delle politiche e delle azioni, si rimanda al paragrafo "Strategia, modello aziendale e catena del valore".

Gli obiettivi coinvolgono, direttamente o indirettamente, l'intero Gruppo, ad eccezione delle attività di induction sui temi ESG, riservate esclusivamente ai membri degli organi di amministrazione.

53 Ammontare attuale delle risorse finanziarie impiegate e riconducibili a valori presenti in Bilancio. Attualmente non è previsto lo stanziamento di risorse finanziarie future.

54 Si specifica che quest'azione è stata realizzata da funzioni interne all'organizzazione per cui non sono state impiegate risorse finanziarie.

52 Per quanto riguarda il Massello S.r.l., sono state effettuate stime utilizzando come base i dati di Zago S.p.A. in quanto adottano la medesima gestione dei fornitori. Questo approccio si è reso necessario poiché i dati effettivi non erano reperibili nei tempi richiesti.

Obiettivo Descrizione ESRS di riferimento Anno base Anno target
Aggiornamento del modello
231 di Ferretti S.p.A.
Ferretti S.p.A. aggiorna e rivede
il modello 231 per garantire
la conformità normativa,
integrando modifiche
legislative e organizzative
ESRS2 - G1 2024 2026
Attività di formazione sul
modello 231 aggiornato
di Ferretti S.p.A.
Ferretti S.p.A. ha previsto
un programma formativo
sul modello organizzativo
231, rivolto a dirigenti e
collaboratori, per diffondere
la cultura della legalità e
rafforzare la conformità
normativa
ESRS2 - G1 2024 2026
Erogazione di corsi di
formazione in ambito
modello 231 per la Società
Il Massello S.r.l.
Pianificazione ed erogazione
di corsi di formazione dedicati
al modello 231 per la Società
il Massello S.r.l., con l'obiettivo
di garantire una comprensione
approfondita delle
responsabilità e degli obblighi
previsti dalla normativa
ESRS2 - G1 2024 2026
Implementazione del modello
231 per RAM S.p.A. con
annessa erogazione
di formazione
Implementazione del modello
231 in RAM S.p.A., con analisi
dei processi, definizione di
procedure e introduzione di
presidi di controllo, affiancata
da formazione specifica sul
modello e sulla prevenzione
dei reati
ESRS2 - G1 2024 2025
Induction ESG per i
membri del Consiglio di
Amministrazione e del
Collegio Sindacale
Realizzare un programma
strutturato di induction su
temi ESG rivolto ai membri del
Consiglio di Amministrazione
e del Collegio Sindacale di
Ferretti S.p.A., con l'obiettivo di
rafforzare la consapevolezza
e le competenze necessarie
per integrare i principi di
sostenibilità nelle decisioni
strategiche aziendali
ESRS2 - G1 2024 2025
Strutturazione ERM a livello
di Gruppo
Definire e implementare un
sistema integrato di gestione
dei rischi che coinvolga tutte le
funzioni aziendali, garantendo
una visione unificata e una
gestione coerente dei rischi a
livello globale
ESRS2 - G1 2024 2025

Appendice

Content Index

ESRS 2 Obbligo di informativa Paragrafo ESRS correlato
INFORMAZIONI GENERALI
ESRS 2 BP-1 Criteri generali per la redazione
delle dichiarazioni sulla sostenibilità
ESRS 2: Informative Generali Criteri per la redazione
ESRS 2 BP-2 Informativa in relazione a circostanze
specifiche
ESRS 2: Informative Generali Criteri per la redazione
ESRS 2 GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, ESRS 2: Informative Generali ESRS 2 Governance
direzione e controllo ESRS 2: Informative Generali Gestione del rischio e controlli interni
sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità
G1 – Condotta dell'impresa Ruolo degli organi di amministrazione,
direzione e controllo
ESRS 2 GOV-2 Informazioni fornite agli organi di ESRS 2: Informative Generali ESRS 2 Governance
amministrazione, direzione e controllo dell'impresa
e questioni di sostenibilità da questi affrontate
ESRS 2: Informative Generali Informazioni fornite agli organi di
amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni
di sostenibilità da questi affrontate
ESRS 2: Informative Generali Impatti, rischi e opportunità rilevanti
e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2 GOV-3 Integrazione delle prestazioni
di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
ESRS 2: Informative Generali Integrazione delle prestazioni in termini
di sostenibilità nei sistemi di incentivazione,
E1 – Cambiamenti climatici Integrazione delle prestazioni in termini
di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza ESRS 2: Informative Generali Dichiarazione sul dovere di diligenza
ESRS 2 GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni
sulla rendicontazione di sostenibilità
ESRS 2: Informative Generali Gestione del rischio e controlli interni
sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità
ESRS 2 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena Ferretti Group Ferretti Group: Il Nostro Profilo
del valore Ferretti Group Prodotti e Servizi
ESRS 2: Informative Generali Strategia, modello aziendale e catena del valore
ESRS 2: Informative Generali La catena del valore di Ferretti Group
ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori ESRS 2: Informative Generali Interessi e opinioni dei portatori di interessi
di interessi S1 – Forza lavoro propria Processi di coinvolgimento della forza lavoro
S2 – Lavoratori nella catena del valore Strumenti di coinvolgimento
dei lavoratori nella catena del valore
S4 – Clienti Politiche
S4 – Clienti Processi di coinvolgimento dei clienti
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2: Informative Generali Impatti, rischi e opportunità rilevanti
e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2: Informative Generali Analisi di Doppia Rilevanza
E1 – Cambiamenti climatici Impatti, rischi e opportunità
E1 – Cambiamenti climatici Analisi dei rischi climatici fisici
S1 – Forza lavoro propria Gestione degli impatti, rischi e opportunità
relative ai lavoratori propri
S1 – Forza lavoro propria Metriche Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
S2 – Lavoratori nella catena del valore Gestione degli impatti, rischi e
opportunità e strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore
S3 – Comunità interessate Gestione degli impatti, rischi e opportunità
e coinvolgimento delle comunità interessate
S4 – Clienti Gestione degli impatti, rischi e opportunità e coinvolgimento
dei clienti

ESRS 2 Obbligo di informativa Paragrafo ESRS correlato
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare
e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
ESRS 2: Informative Generali Impatti, rischi e opportunità rilevanti
e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2: Informative Generali Analisi di Doppia Rilevanza
E1 – Cambiamenti climatici Impatti, rischi e opportunità
E1 – Cambiamenti climatici Analisi dei rischi climatici fisici
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Gestione degli impatti,
rischi e opportunità relative all'economia circolare
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Gestione degli impatti, rischi e opportunità
S3 – Comunità interessate Gestione degli impatti, rischi e opportunità
e coinvolgimento delle comunità interessate
G1 – Condotta dell'impresa Gestione degli impatti, rischi e opportunità relativi
alla Condotta dell'impresa
ESRS 2 IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS
oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità
dell'impresa
ESRS 2: Informative Generali Impatti, rischi e opportunità rilevanti
e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2: Informative Generali Analisi di Doppia Rilevanza
ESRS 2 MDR-P Politiche adottate per gestire questioni
di sostenibilità rilevanti
E1 – Cambiamenti climatici Politiche
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Politiche
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Politiche
S1 – Forza lavoro propria Politiche
S2 – Lavoratori nella catena del valore Gestione degli impatti, rischi e
opportunità e strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore
S2 – Lavoratori nella catena del valore Politiche
S3 – Comunità interessate Politiche
S4 – Clienti Politiche
G1 – Condotta dell'impresa Politiche
ESRS 2 MDR-A Azioni e risorse relative a questioni
di sostenibilità rilevanti
E1 – Cambiamenti climatici Azioni
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Azioni
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Azioni
S1 – Forza lavoro propria Azioni
S2 – Lavoratori nella catena del valore Azioni
S3 – Comunità interessate Azioni
S4 – Clienti Azioni
G1 – Condotta dell'impresa Azioni
ESRS 2 MDR-T Monitoraggio dell'efficacia
delle politiche e delle azioni mediante obiettivi
E1 – Cambiamenti climatici Obiettivi
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Obiettivi
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Obiettivi
S1 – Forza lavoro propria Obiettivi
S2 – Lavoratori nella catena del valore Obiettivi
S3 – Comunità interessate Obiettivi
S4 – Clienti Obiettivi
G1 – Condotta dell'impresa ObiettivI
ESRS 2 MDR-M Metriche relative a questioni
di sostenibilità rilevanti
E1 – Cambiamenti climatici Metriche
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Metriche
S1 – Forza lavoro propria Metriche
G1 – Condotta dell'impresa Gestione dei fornitori

ESRS 2 Obbligo di informativa Paragrafo ESRS correlato
INFORMAZIONI AMBIENTALI
ESRS E1 CAMBIAMENTO CLIMATICO
ESRS 2 GOV-3 E1 Integrazione delle prestazioni in
termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
E1 – Cambiamenti climatici Integrazione delle prestazioni in termini
di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
ESRS E1-1 Piano di transizione per la mitigazione
dei cambiamenti climatici
E1 – Cambiamenti climatici Piano di transizione per la mitigazione
dei cambiamenti climatici
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il modello aziendale
E1 – Cambiamenti climatici Impatti, rischi e opportunità
E1 – Cambiamenti climatici Analisi dei rischi climatici fisici
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare
e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
legati al clima
E1 – Cambiamenti climatici Impatti, rischi e opportunità
E1 – Cambiamenti climatici Analisi dei rischi climatici fisici
ESRS E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei
cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
E1 – Cambiamenti climatici Politiche
ESRS E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche
in materia di cambiamenti climatici
E1 – Cambiamenti climatici Azioni
E1 – Cambiamenti climatici Tassonomia Europea
ESRS E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei
cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
E1 – Cambiamenti climatici Obiettivi
ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico E1 – Cambiamenti climatici Metriche
ESRS E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3
ed emissioni totali di GES
E1 – Cambiamenti climatici Metriche
ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e progetti
di mitigazione delle emissioni di GES finanziati
con crediti di carbonio
E1 – Cambiamenti climatici Metriche
ESRS E1-8 Fissazione del prezzo interno del carbonio E1 – Cambiamenti climatici Metriche
ESRS E1-9 Effetti finanziari attesi di rischi fisici
e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate
al clima
E1 – Cambiamenti climatici Metriche
ESRS E2 INQUINAMENTO
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare
e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
legati all'inquinamento
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Gestione degli impatti, rischi e opportunità
ESRS E2-1 Politiche relative all'inquinamento Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Politiche
ESRS E2-2 Azioni e risorse connesse all'inquinamento Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Azioni
ESRS E2-3 Obiettivi connessi all'inquinamento Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Obiettivi
ESRS E3 ACQUA E RISORSE MARINE
ESRS 2 IRO-1 E3 Descrizione dei processi per
individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse
marine
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Gestione degli impatti, rischi e opportunità
ESRS E3-1 Politiche connesse alle acque
e alle risorse marine
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Politiche
ESRS E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque
e alle risorse marine
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Azioni
ESRS E3-3 Obiettivi connessi alle acque
e alle risorse marine
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Obiettivi

ESRS 2 Obbligo di informativa Paragrafo ESRS correlato
ESRS E4 BIODIVERSITÀ
ESRS E4-1 Piano di transizione e attenzione
alla biodiversità e agli ecosistemi nella strategia
e nel modello aziendale
E1 – Cambiamenti climatici Impatti, rischi e opportunità
ESRS 2 IRO-1 E4 Descrizione dei processi
per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti connessi alla biodiversità
e agli ecosistemi
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Gestione degli impatti, rischi e opportunità
ESRS E4-2 Politiche relative alla biodiversità
e agli ecosistemi
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Politiche
ESRS E4-3 Azioni e risorse relative alla biodiversità
e agli ecosistemi
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Azioni
ESRS E4-4 Obiettivi relativi alla biodiversità
e agli ecosistemi
Aspetti ambientali rilevanti per la Value Chain - E2 Inquinamento -
E3 Risorse Idriche - E4 Biodiversità Obiettivi
ESRS E5 USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare
e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Gestione degli impatti,
rischi e opportunità relative all'economia circolare
ESRS E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse
e all'economia circolare
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Politiche
ESRS E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse
e all'economia circolare
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Azioni
ESRS E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse
e all'economia circolare
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Obiettivi
ESRS E5-4 Flussi di risorse in entrata E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Metriche
ESRS E5-5 Flussi di risorse in uscita E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Metriche
ESRS E5-6 Effetti finanziari attesi derivanti da impatti,
rischi e opportunità connessi all'uso delle risorse e
all'economia circolare
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare Metriche

ESRS 2 Obbligo di informativa Paragrafo ESRS correlato
INFORMAZIONI SOCIALI
S1 FORZA LAVORO PROPRIA
ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori
d'interessi
ESRS 2: Informative Generali Interessi e opinioni dei portatori di interessi
S1 – Forza lavoro propria Processi di coinvolgimento della forza lavoro
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il modello aziendale
S1 – Forza lavoro propria Gestione degli impatti, rischi e opportunità relative
ai lavoratori propri
ESRS S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria S1 – Forza lavoro propria Metriche Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
S1 – Forza lavoro propria Politiche
ESRS S1-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori
propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito
agli impatti
S1 – Forza lavoro propria Processi di coinvolgimento della forza lavoro
ESRS S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti
negativi e canali che consentono ai lavoratori propri
di sollevare preoccupazioni
S1 – Forza lavoro propria Canali che consentono ai lavoratori di sollevare
preoccupazioni
ESRS S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza
lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi
rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in
relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia
di tali azioni
S1 – Forza lavoro propria Azioni
ESRS S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti
negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità
rilevanti
S1 – Forza lavoro propria Obiettivi
ESRS S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa S1 – Forza lavoro propria Metriche Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
ESRS S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti
nella forza lavoro propria dell'impresa
S1 – Forza lavoro propria Metriche Caratteristiche dei lavoratori
non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa
ESRS S1-8 Copertura della contrattazione collettiva
e dialogo sociale
S1 – Forza lavoro propria Metriche Copertura della contrattazione collettiva
e dialogo sociale
ESRS S1-9 Metriche della diversità S1 – Forza lavoro propria Metriche Metriche della diversità
ESRS S1-10 Salari adeguati S1 – Forza lavoro propria Metriche Salari adeguati
ESRS S1-11 Protezione sociale S1 – Forza lavoro propria Metriche Protezione sociale
ESRS S1-13 Metriche di formazione e sviluppo
delle competenze
S1 – Forza lavoro propria Metriche Metriche di formazione e sviluppo
delle competenze
ESRS S1-14 Metriche di salute e sicurezza S1 – Forza lavoro propria Metriche Metriche di salute e sicurezza
ESRS S1-15 Metriche dell'equilibrio tra vita
professionale e vita privata
S1 – Forza lavoro propria Metriche Metriche dell'equilibrio tra vita
professionale e vita privata
ESRS S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi
in materia di diritti umani
S1 – Forza lavoro propria Metriche Incidenti, denunce e impatti gravi
in materia di diritti umani
S2 LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE
ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori
d'interessi
ESRS 2: Informative Generali Interessi e opinioni dei portatori di interessi
S2 – Lavoratori nella catena del valore Strumenti di coinvolgimento
dei lavoratori nella catena del valore
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il modello aziendale
S2 – Lavoratori nella catena del valore Gestione degli impatti, rischi e
opportunità e strumenti di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena
del valore
S2 – Lavoratori nella catena del valore Politiche
ESRS S2-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori
nella catena del valore in merito agli impatti
S2 – Lavoratori nella catena del valore Strumenti di coinvolgimento
dei lavoratori nella catena del valore

ESRS 2 Obbligo di informativa Paragrafo ESRS correlato
ESRS S2-3 Processi per porre rimedio agli impatti
negativi e canali che consentono ai lavoratori nella
catena del valore di esprimere preoccupazioni
S2 – Lavoratori nella catena del valore Strumenti di coinvolgimento
dei lavoratori nella catena del valore
G1 – Condotta dell'impresa Politiche
ESRS S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori
nella catena del valore e approcci per la gestione
dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità
rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché
efficacia di tali azioni
S2 – Lavoratori nella catena del valore Azioni
ESRS S2-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti
negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità
rilevanti
S2 – Lavoratori nella catena del valore Obiettivi
S3 COMUNITÀ INTERESSATE
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori
d'interessi
S3 – Comunità interessate Gestione degli impatti, rischi e opportunità
e coinvolgimento delle comunità interessate
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il modello aziendale
S3 – Comunità interessate Gestione degli impatti, rischi e opportunità
e coinvolgimento delle comunità interessate
ESRS S3-1 Politiche relative alle comunità interessate S3 – Comunità interessate Politiche
ESRS S3-2 Processi di coinvolgimento delle comunità
interessate in merito agli impatti
S3 – Comunità interessate Processi di coinvolgimento delle comunità
interessate
ESRS S3-3 Processi per porre rimedio agli impatti
negativi e canali che consentono alle comunità
interessate di esprimere preoccupazioni
S3 – Comunità interessate Azioni
ESRS S3-4 Interventi su impatti rilevanti sulle comunità
interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti
e conseguire opportunità rilevanti per le comunità
interessate, nonché efficacia di tali azioni
S3 – Comunità interessate Azioni
ESRS S3.5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti
rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità
rilevanti
S3 – Comunità interessate Obiettivi
S4 CONSUMATORI E UTENTI FINALI
ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori
d'interessi
S4 – Clienti Politiche
S4 – Clienti Processi di coinvolgimento dei clienti
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il modello aziendale
S4 – Clienti Gestione degli impatti, rischi e opportunità e coinvolgimento
dei clienti
ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori
e agli utilizzatori finali
S4 – Clienti Politiche
ESRS S4-2 Processi di coinvolgimento dei
consumatori e degli utilizzatori finali in merito
agli impatti
S4 – Clienti Gestione degli impatti, rischi e opportunità e coinvolgimento
dei clienti
S4 – Clienti Processi di coinvolgimento dei clienti
ESRS S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti
negativi e canali che consentono ai consumatori
e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni
S4 – Clienti Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali
che consentono ai clienti di esprimere preoccupazioni
ESRS S4-4 Interventi su impatti rilevanti per i
consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la
mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di
opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e
agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni
S4 – Clienti Azioni
ESRS S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti
rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità
rilevanti
S4 – Clienti Obiettivi

ESRS 2 Obbligo di informativa Paragrafo ESRS correlato
G1 CONDOTTA AZIENDALE
ESRS 2 GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione,
direzione e controllo
G1 – Condotta dell'impresa Ruolo degli organi di amministrazione,
direzione e controllo
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare
e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
G1 – Condotta dell'impresa Gestione degli impatti, rischi e opportunità relativi
alla Condotta dell'impresa
ESRS G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa
e condotta delle imprese
G1 – Condotta dell'impresa Politiche
ESRS G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori G1 – Condotta dell'impresa Gestione dei fornitori
ESRS G1-6 Prassi di pagamento G1 – Condotta dell'impresa Gestione dei fornitori

Ferretti Group non è attiva nella produzione di combustibili fossili, di prodotti chimici, di armi controverse e nella coltivazione e produzione di tabacco

Ferretti Group non è attiva nella produzione di combustibili fossili, di prodotti chimici, di armi controverse e nella coltivazione e produzione di tabacco

Ferretti Group non è attiva nella produzione di combustibili fossili, di prodotti chimici, di armi controverse e nella coltivazione e produzione di tabacco

Ferretti Group non è attiva nella produzione di combustibili fossili, di prodotti chimici, di armi controverse e nella coltivazione e produzione di tabacco

Appendice B - Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti da altri atti legislativi dell'UE

Obbligo di informativa ed elemento
d'informazione corrispondente
Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro
ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere
nel consiglio, paragrafo 21, lettera d)
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 13
ESRS 2 GOV-1 Percentuale di
membri indipendenti del consiglio di
amministrazione, paragrafo 21, lettera e)
ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere
di diligenza, paragrafo 30
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 10
ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività
collegate ad attività nel settore dei
combustibili fossili, paragrafo 40,
lettera d), punto i)
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 4 Articolo 449 bis del regolamento (UE)
n. 575/2013; regolamento di esecuzione
(UE) 2022/2453 della Commissione
(6), tabella 1 – Informazioni qualitative
sul rischio ambientale e tabella 2 –
Informazioni qualitative sul rischio sociale
ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività
collegate alla produzione di sostanze
chimiche, paragrafo 40, lettera d),
punto ii)
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 9
ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività
connesse ad armi controverse,
paragrafo 40, lettera d), punto iii)
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 14
Coinvolgimento in attività collegate alla
coltivazione e alla produzione di tabacco,
paragrafo 40, lettera d), punto iv)
ESRS E1-1 Piano di transizione per
conseguire la neutralità climatica
entro il 2050, paragrafo 14
ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di
riferimento allineati con l'accordo di Parigi,
paragrafo 16, lettera g)
Articolo 449 bis del regolamento (UE)
n. 575/2013; regolamento di esecuzione
(UE) 2022/2453 della Commissione,
modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori
del potenziale rischio di transizione
connesso ai cambiamenti climatici:
Qualità creditizia delle esposizioni per
settore, emissioni e durata residua
ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle
emissioni di GES, paragrafo 34
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 4 Articolo 449 bis del regolamento (UE)
n. 575/2013; regolamento di esecuzione
(UE) 2022/2453 della Commissione,
modello 3: Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale rischio di
transizione connesso ai cambiamenti
climatici: metriche di allineamento
ESRS E1-5 Consumo di energia da
combustibili fossili disaggregato per fonte
(solo settori ad alto impatto climatico),
paragrafo 38
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 5
ESRS E1-5 Consumo di energia e mix
energetico, paragrafo 37
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5
ESRS E1-5 Intensità energetica associata
con attività in settori ad alto impatto
climatico, paragrafi da 40 a 43
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 6

Riferimento regolamento
sugli indici di riferimento
Riferimento normativa dell'UE
sul clima
Disclosure
Regolamento delegato (UE) 2020/1816
della Commissione (5), allegato II
ESRS 2: Informative Generali ESRS 2
Governance
Regolamento delegato (UE) 2020/1816
della Commissione, allegato II
ESRS 2: Informative Generali ESRS 2
Governance
ESRS 2: Informative Generali ESRS 2
Governance Dichiarazione sul dovere
di diligenza
Regolamento delegato (UE) 2020/1816
della Commissione, allegato II
Ferretti Group non è attiva nella
produzione di combustibili fossili,
di prodotti chimici, di armi controverse e
nella coltivazione e produzione di tabacco
Regolamento delegato (UE) 2020/1816
della Commissione, allegato II
Ferretti Group non è attiva nella
produzione di combustibili fossili,
di prodotti chimici, di armi controverse e
nella coltivazione e produzione di tabacco
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento
delegato (UE) 2020/1818 (7) e allegato II
del regolamento delegato (UE) 2020/1816
Ferretti Group non è attiva nella
produzione di combustibili fossili,
di prodotti chimici, di armi controverse e
nella coltivazione e produzione di tabacco
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento
delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del
regolamento delegato (UE) 2020/1816
Ferretti Group non è attiva nella
produzione di combustibili fossili,
di prodotti chimici, di armi controverse e
nella coltivazione e produzione di tabacco
Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento
(UE) 2021/1119
E1 – Cambiamenti climatici Piano
di transizione per la mitigazione
dei cambiamenti climatici
Articolo 12, paragrafo 1, lettere a d) a g),
e paragrafo 2, del regolamento delegato
(UE) 2020/1818
E1 – Cambiamenti climatici Piano
di transizione per la mitigazione
dei cambiamenti climatici
Articolo 6 del regolamento delegato (UE)
2020/1818
E1 – Cambiamenti climatici Obiettivi
E1 – Cambiamenti climatici Metriche
E1 – Cambiamenti climatici Metriche
E1 – Cambiamenti climatici Metriche

Appendice B - Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali

d'informazione corrispondente Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro

e tematici derivanti da altri atti legislativi dell'UE

Obbligo di informativa ed elemento

ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel consiglio, paragrafo 21, lettera d)

ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere

ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40,

ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, lettera d),

ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse, paragrafo 40, lettera d), punto iii)

Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv)

ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi,

ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34

ESRS E1-5 Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico),

ESRS E1-5 Consumo di energia e mix

ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, paragrafi da 40 a 43

energetico, paragrafo 37

paragrafo 38

ESRS E1-1 Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, paragrafo 14

paragrafo 16, lettera g)

ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione, paragrafo 21, lettera e)

di diligenza, paragrafo 30

lettera d), punto i)

punto ii)

Riferimento regolamento sugli indici di riferimento

Articolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8, paragrafo 1, del regolamento

Articolo 8, paragrafo 1, del regolamento

Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del regolamento

Allegato II del regolamento delegato (UE)

2020/1818

delegato (UE) 2020/1818

delegato (UE) 2020/1818

delegato (UE) 2020/1816

Riferimento normativa dell'UE

Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento

(UE) 2021/1119

sul clima Disclosure

E1 – Cambiamenti climatici | Metriche

E1 – Cambiamenti climatici | Metriche

Ferretti non ha implementato progetti per assorbimenti di GES e crediti di carbonio

Per l'esercizio 2024, che corrisponde al primo anno di redazione del bilancio di sostenibilità secondo gli ESRS, Ferretti Group ha deciso di avvalersi dell'opzione phase-in in relazione alla divulgazione degli effetti finanziari attesi dei rischi fisici

Non è materiale secondo l'analisi di Doppia Rilevanza del Gruppo Ferretti

e materiali di transizione

Obbligo di informativa ed elemento
d'informazione corrispondente
Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro
ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3
ed emissioni totali di GES, paragrafo 44
Allegato I, tabella 1, indicatori nn. 1 e 2 Articolo 449 bis del regolamento (UE)
n. 575/2013; regolamento di esecuzione
(UE) 2022/2453 della Commissione,
modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori
del potenziale rischio di transizione
connesso ai cambiamenti climatici: Qualità
creditizia delle esposizioni per settore,
emissioni e durata residua
ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde
di GES, paragrafi da 53 a 55
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 3 Articolo 449 bis del regolamento (UE)
n. 575/2013; regolamento di esecuzione
(UE) 2022/2453 della Commissione,
modello 3: Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale rischio di
transizione connesso ai cambiamenti
climatici: metriche di allineamento
ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti
di carbonio, paragrafo 56
ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio
dell'indice di riferimento verso rischi fisici
legati al clima, paragrafo 66
ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi
monetari per rischio fisico acuto e cronico,
paragrafo 66, lettera a)
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.
575/2013; punti 46 e 47 del regolamento
di esecuzione (UE) 2022/2453 della
Commissione; modello 5: Portafoglio
ESRS E1-9 Posizione delle attività
significative a rischio fisico rilevante,
paragrafo 66, lettera c)
bancario – Indicatori del potenziale rischio
fisico connesso ai cambiamenti climatici:
esposizioni soggette al rischio fisico
ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile
dei suoi attivi immobiliari per classi di
efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c)
Articolo 449 bis del regolamento (UE)
n. 575/2013; punto 34 del regolamento
di esecuzione (UE) 2022/2453 della
Commissione; Modello 2: Portafoglio
bancario – Indicatori del potenziale rischio
di transizione connesso ai cambiamenti
climatici: prestiti garantiti da beni immobili
– Efficienza energetica delle garanzie reali
ESRS E1-9 Grado di esposizione del
portafoglio a opportunità legate al clima,
paragrafo 69
ESRS E2-4 Quantità di ciascun inquinante
che figura nell'allegato II del regolamento
E-PRTR (registro europeo delle emissioni
e dei trasferimenti di sostanze inquinanti)
emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo,
paragrafo 28
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 8
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 2
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 1
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 3
ESRS E3-1 Acque e risorse marine,
paragrafo 9
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 7
ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 Allegato I, tabella 2, indicatore n. 8
ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani
e dei mari paragrafo 14
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12

ESRS E3-4 Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c)

Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.2

Riferimento regolamento
sugli indici di riferimento
Riferimento normativa dell'UE
sul clima
Disclosure
Articolo 5, paragrafo 1, articolo 6
e articolo 8, paragrafo 1, del regolamento
delegato (UE) 2020/1818
E1 – Cambiamenti climatici Metriche
Articolo 8, paragrafo 1, del regolamento
delegato (UE) 2020/1818
E1 – Cambiamenti climatici Metriche
Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento
(UE) 2021/1119
Ferretti non ha implementato progetti per
assorbimenti di GES e crediti di carbonio
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1818 e allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1818
Per l'esercizio 2024, che corrisponde al
primo anno di redazione del bilancio di
sostenibilità secondo gli ESRS, Ferretti
Group ha deciso di avvalersi dell'opzione
phase-in in relazione alla divulgazione
degli effetti finanziari attesi dei rischi fisici
e materiali di transizione
Non è materiale secondo l'analisi di
Doppia Rilevanza del Gruppo Ferretti

Obbligo di informativa ed elemento

ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44

ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde

ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti

ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici

ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico,

ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c)

ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima,

ESRS E3-1 Acque e risorse marine,

ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani

ESRS E3-4 Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c)

e dei mari paragrafo 14

ESRS E2-4 Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo,

ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 Allegato I, tabella 2, indicatore n. 8

ESRS E1-9 Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante,

di GES, paragrafi da 53 a 55

di carbonio, paragrafo 56

legati al clima, paragrafo 66

paragrafo 66, lettera a)

paragrafo 66, lettera c)

paragrafo 69

paragrafo 28

paragrafo 9

d'informazione corrispondente Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro

Allegato I, tabella 1, indicatore n. 8 Allegato I, tabella 2, indicatore n. 2 Allegato I, tabella 2, indicatore n. 1 Allegato I, tabella 2, indicatore n. 3

Allegato I, tabella 2, indicatore n. 7

Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12

Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.2

Allegato I, tabella 1, indicatori nn. 1 e 2 Articolo 449 bis del regolamento (UE)

Allegato I, tabella 1, indicatore n. 3 Articolo 449 bis del regolamento (UE)

n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore,

n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: metriche di allineamento

Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punti 46 e 47 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; modello 5: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio fisico connesso ai cambiamenti climatici: esposizioni soggette al rischio fisico

Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punto 34 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; Modello 2: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: prestiti garantiti da beni immobili – Efficienza energetica delle garanzie reali

emissioni e durata residua

degli impatti, rischi e opportunità relative

degli impatti, rischi e opportunità relative

S1 – Forza lavoro propria | Gestione degli impatti, rischi e opportunità relative

consentono ai lavoratori propri di sollevare

Obbligo di informativa ed elemento
d'informazione corrispondente
Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro
ESRS E3-4 Consumo idrico totale in
m3
rispetto ai ricavi netti da operazioni
proprie, paragrafo 29
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.1
ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera a),
punto i)
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 7
ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera b) Allegato I, tabella 2, indicatore n. 10
ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera c) Allegato I, tabella 2, indicatore n. 14
ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/di
utilizzo del suolo sostenibili,
paragrafo 24, lettera b)
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 11
ESRS E4-2 Pratiche o politiche di
utilizzo del mare/degli oceani sostenibili,
paragrafo 24, lettera c)
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12
ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare
la deforestazione, paragrafo 24, lettera d)
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 15
ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati,
paragrafo 37, lettera d)
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 13
ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti
radioattivi, paragrafo 39
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 9
ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro
forzato, paragrafo 14, lettera f)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 13
ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro
minorile, paragrafo 14, lettera g)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 12
ESRS S1-1 Impegni politici in materia
di diritti umani, paragrafo 20
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 11
ESRS S1-1 Politiche in materia di dovuta
diligenza sulle questioni oggetto delle
convenzioni fondamentali da 1 a 8
dell'Organizzazione internazionale
del lavoro, paragrafo 21
ESRS S1-1 Procedure e misure per
prevenire la tratta di esseri umani,
paragrafo 22
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 11
ESRS S1-1 Politica di prevenzione o
sistema di gestione degli infortuni
sul lavoro, paragrafo 23
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 1
ESRS S1-3 Meccanismi di trattamento
dei reclami/delle denunce, paragrafo 32,
lettera c)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 5
ESRS S1-14 Numero di decessi e numero
e tasso di infortuni connessi al lavoro,
paragrafo 88, lettere b) e c)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 2
ESRS S1-14 Numero di giornate perdute a
causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o
malattie, paragrafo 88, lettera e)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 3
ESRS S1-16 Divario retributivo di genere
non corretto, paragrafo 97, lettera a)
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 12
ESRS S1-16 Eccesso di divario retributivo
a favore dell'amministratore delegato,
paragrafo 97, lettera b)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 8
ESRS S1-17 Incidenti legati alla
discriminazione, paragrafo 103, lettera a)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 7

Riferimento regolamento
sugli indici di riferimento
Riferimento normativa dell'UE
sul clima
Disclosure
Non è materiale secondo l'analisi di
Doppia Rilevanza del Gruppo Ferretti
E5 – Uso delle risorse ed economia
circolare Metriche
E5 – Uso delle risorse ed economia
circolare Metriche
S1 – Forza lavoro propria Gestione
degli impatti, rischi e opportunità relative
ai lavoratori propri
S1 – Forza lavoro propria Gestione
degli impatti, rischi e opportunità relative
ai lavoratori propri
S1 – Forza lavoro propria Gestione
degli impatti, rischi e opportunità relative
ai lavoratori propri
Regolamento delegato (UE) 2020/1816
della Commissione, allegato II
S1 – Forza lavoro propria Politiche
S1 – Forza lavoro propria Politiche
S1 – Forza lavoro propria Politiche
S1 – Forza lavoro propria Canali che
consentono ai lavoratori propri di sollevare
preoccupazioni
Regolamento delegato (UE) 2020/1816
della Commissione, allegato II
S1 – Forza lavoro propria Metriche
Metriche di salute e sicurezza
S1 – Forza lavoro propria Metriche
Metriche di salute e sicurezza
Regolamento delegato (UE) 2020/1816
della Commissione, allegato II
Non è materiale secondo l'analisi di
Doppia Rilevanza del Gruppo Ferretti
Non è materiale secondo l'analisi di
Doppia Rilevanza del Gruppo Ferretti
S1 – Forza lavoro propria Metriche
Incidenti, denunce e impatti gravi in
materia di diritti umani

Obbligo di informativa ed elemento

ESRS E3-4 Consumo idrico totale in

proprie, paragrafo 29

rispetto ai ricavi netti da operazioni

ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera a),

ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/di

utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24, lettera b)

paragrafo 24, lettera c)

ESRS E4-2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili,

ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d)

ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39

ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14, lettera f)

ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g)

ESRS S1-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20

ESRS S1-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale

ESRS S1-1 Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani,

ESRS S1-1 Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23

ESRS S1-3 Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce, paragrafo 32,

ESRS S1-14 Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro, paragrafo 88, lettere b) e c)

ESRS S1-14 Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o

ESRS S1-16 Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a)

ESRS S1-16 Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato,

malattie, paragrafo 88, lettera e)

paragrafo 97, lettera b)

ESRS S1-17 Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, lettera a)

del lavoro, paragrafo 21

paragrafo 22

lettera c)

ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24, lettera d)

ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera b) Allegato I, tabella 2, indicatore n. 10 ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera c) Allegato I, tabella 2, indicatore n. 14

m3

punto i)

d'informazione corrispondente Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro

Gestione degli impatti, rischi e opportunità

Obbligo di informativa ed elemento
d'informazione corrispondente
Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro
ESR S1-17 Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti
umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a)
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14
ESRS 2 SBM-3 – S2 Grave rischio di lavoro
minorile o di lavoro forzato nella catena
del lavoro, paragrafo 11, lettera b)
Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 12 e 13
ESRS S2-1 Impegni politici in materia
di diritti umani, paragrafo 17
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 11
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori
nella catena del valore, paragrafo 18
Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 11 e 4
ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su imprese e
diritti umani e delle linee guida dell'OCSE,
paragrafo 19
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10
ESRS S2-1 Politiche in materia di dovuta
diligenza sulle questioni oggetto delle
convenzioni fondamentali da 1 a 8
dell'Organizzazione internazionale del
lavoro, paragrafo 19
ESRS S2-4 Problemi e incidenti in materia
di diritti umani nella sua catena del valore
a monte e a valle, paragrafo 36
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14
ESRS S3-1 Impegni politici in materia
di diritti umani, paragrafo 16
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 11
ESRS S3-1 Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su imprese
e diritti umani, dei principi dell'OIL
o delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10
ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia
di diritti umani, paragrafo 36
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14
ESRS S4-1 Politiche connesse ai
consumatori e agli utilizzatori finali,
paragrafo 16
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 11
ESRS S4-1 Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su imprese e
diritti umani e delle linee guida dell'OCSE,
paragrafo 17
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10
ESRS S4-4 Problemi e incidenti in materia
di diritti umani, paragrafo 35
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14
ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni
Unite contro la corruzione, paragrafo 10,
lettera b)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 15
ESRS G1-1 Protezione degli informatori,
paragrafo 10, lettera d
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 6
ESRS G1-4 Ammende inflitte per violazioni
delle leggi contro la corruzione attiva
e passiva, paragrafo 24, lettera a)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 17
ESRS G1-4 Norme di lotta alla corruzione
attiva e passiva, paragrafo 24, lettera b)
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 16

Riferimento regolamento
sugli indici di riferimento
Riferimento normativa dell'UE
sul clima
Disclosure
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1,
del regolamento delegato (UE) 2020/1818
S1 – Forza lavoro propria Metriche
Incidenti, denunce e impatti gravi
in materia di diritti umani
S2 – Lavoratori nella catena del valore
Gestione degli impatti, rischi e opportunità
e strumenti di coinvolgimento
dei lavoratori nella catena del valore
S2 – Lavoratori nella catena del valore
Politiche
S2 – Lavoratori nella catena del valore
Politiche
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1,
del regolamento delegato (UE) 2020/1818
S2 – Lavoratori nella catena del valore
Politiche
Regolamento delegato (UE) 2020/1816
della Commissione, allegato II
S2 – Lavoratori nella catena del valore
Politiche
S2 – Lavoratori nella catena del valore
Azioni
S3 – Comunità interessate Politiche
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1,
del regolamento delegato (UE) 2020/1818
S3 – Comunità interessate Politiche
S3 – Comunità interessate Azioni
S4 – Clienti Politiche
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1,
del regolamento delegato (UE) 2020/1818
S4 – Clienti Politiche
S4 – Clienti Azioni
G1 – Condotta dell'impresa Politiche
G1 – Condotta dell'impresa Politiche
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816
Non è materiale secondo l'analisi di
Doppia Rilevanza del Gruppo Ferretti
Non è materiale secondo l'analisi di
Doppia Rilevanza del Gruppo Ferretti

Obbligo di informativa ed elemento

ESR S1-17 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a)

ESRS 2 SBM-3 – S2 Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro, paragrafo 11, lettera b)

ESRS S2-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17

ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore, paragrafo 18

ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE,

ESRS S2-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del

ESRS S2-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore a monte e a valle, paragrafo 36

ESRS S3-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16

ESRS S3-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17

ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia

ESRS S4-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE,

ESRS S4-4 Problemi e incidenti in materia

ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10,

ESRS G1-1 Protezione degli informatori,

ESRS G1-4 Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera a)

ESRS G1-4 Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera b)

di diritti umani, paragrafo 36

di diritti umani, paragrafo 35

paragrafo 10, lettera d

paragrafo 16

paragrafo 17

lettera b)

ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali,

paragrafo 19

lavoro, paragrafo 19

d'informazione corrispondente Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-Ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Alberto Galassi, in qualità di Amministratore Delegato e Marco Zammarchi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e di sostenibilità di Ferretti S.p.A., attestano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter del Decreto legislativo n.58 del 24 febbraio 1998, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:

  • a. conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
  • b. con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.

Milano, 14 marzo 2025 Alberto Galassi

Amministratore Delegato

Marco Zammarchi Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e di sostenibilità

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Regolamento Hong Kong

REGOLAMENTO HK - Appendix C2 Environmental, Social and Governance Reporting Guide

I riferimenti ai Capitoli/Sezioni indicate all'interno di questo documento fanno riferimento alla rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024 di Ferretti Group.

A. Ambiente

ASPECT A1: EMISSIONI
Richiesta HK Regulation Disclosure
Informazioni sulle Politiche Si rimanda al Capitolo E-1 Cambiamento Climatico – Politiche
Conformità alle leggi e regolamenti pertinenti che
hanno un impatto significativo sull'emittente
Il Gruppo aderisce pienamente a tutte le leggi in vigore
e opera in conformità con le normative applicabili relative
al tema delle emissioni
KPI A1.1 - I tipi di emissioni e i relativi dati sulle emissioni Per quanto concerne la rendicontazione della presente
informativa si rimanda al capitolo E-1 Cambiamento Climatico
– metriche.
Le emissioni legate all'inquinamento non sono state incluse
nella rendicontazione, in quanto considerate un tema non
materiale con riferimento al perimetro del Gruppo. Per i relativi
dettagli si rimanda al Capitolo Analisi Doppia Rilevanza
KPI A1.2 - Emissioni dirette (Scope 1) e indirette da
energia (Scope 2) di gas serra (in tonnellate) e, se
pertinente, intensità (ad esempio, per unità di volume
di produzione, per impianto)
Per quanto concerne la rendicontazione delle emissioni
di Scope 1 e 2 si rimanda al capitolo E-1 Cambiamento
Climatico – Metriche
KPI A1.3 - Quantitativo totale di rifiuti pericolosi prodotti
(in tonnellate) e, se pertinente, intensità (ad esempio,
per unità di volume di produzione, per impianto)
Per quanto concerne la rendicontazione della presente
informativa si rimanda al capitolo E5 - Uso delle risorse
ed economia circolare – Metriche
KPI A1.4 - Quantitativo totale di rifiuti non pericolosi
prodotti (in tonnellate) e, se pertinente, intensità (ad
esempio, per unità di volume di produzione,
per impianto)
Per quanto concerne la rendicontazione della presente
informativa si rimanda al capitolo E5 - Uso delle risorse
ed economia circolare – Metriche
KPI A1.5 - Descrizione degli obiettivi di emissioni fissati
e delle azioni intraprese per raggiungerli
Il Gruppo per questo esercizio non si è dotato di target(s)
di natura quantitativa relativi alle emissioni. Per gli obiettivi
di natura qualitativa si rimanda al capitolo E5 - Uso
delle risorse ed economia circolare – Obiettivi
KPI A1.6 - Descrizione di come vengono gestiti i rifiuti
pericolosi e non pericolosi, e una descrizione degli
obiettivi di riduzione fissati e delle azioni intraprese
per raggiungerli
Ferretti SpA ha gradualmente aumentato la percentuale
di rifiuti avviati al processo di riutilizzo, inoltre, la gestione
dei rifiuti avviene in conformità al D.Lgs 152/06.
Il Gruppo per questo esercizio non si è dotato di target(s)
di natura quantitativa relativi alla gestione dei rifiuti

Richiesta HK Regulation Disclosure Politiche sull'uso efficiente delle risorse, compresi energia, acqua e altre materie prime Per quanto concerne la rendicontazione della presente informativa si rimanda al capitolo E5 - Uso delle risorse ed economia circolare – Politiche. Per quanto concerne la risorsa idrica non è stata considerate un tema non materiale con riferimento al perimetro del Gruppo. Per i relativi dettagli si rimanda al Capitolo Analisi Doppia Rilevanza KPI A2.1 - Consumo diretto e/o indiretto di energia per tipo (ad esempio elettricità, gas o petrolio) in totale (kWh in '000) e intensità (ad esempio, per unità di volume di produzione, per impianto) Per quanto concerne la rendicontazione delle emissioni di Scope 1 e 2 si rimanda al capitolo E-1 Cambiamento Climatico – Metriche KPI A2.2 - Consumo di acqua in totale e intensità (ad esempio, per unità di volume di produzione, per impianto) Le informazioni relative alle risorse idriche non sono state incluse nella rendicontazione, in quanto considerate un tema non materiale con riferimento al perimetro del Gruppo. Per i relativi dettagli si rimanda al Capitolo Analisi Doppia Rilevanza KPI A2.3 - Descrizione degli obiettivi di efficienza nell'uso dell'energia fissati e delle azioni intraprese per raggiungerli Il Gruppo per questo esercizio non si è dotato di target(s) di natura quantitativa relativi alle emissioni. Per gli obiettivi di natura qualitativa si rimanda al capitolo E1 – Cambiamento Climatico – Obiettivi KPI A2.4 - Descrizione di eventuali problematiche nel reperire acqua adatta allo scopo, obiettivi di efficienza nell'uso dell'acqua fissati e delle azioni intraprese per raggiungerli Le informazioni relative alle risorse idriche non sono state incluse nella rendicontazione, in quanto considerate un tema non materiale con riferimento al perimetro del Gruppo. Per i relativi dettagli si rimanda al Capitolo Analisi Doppia Rilevanza KPI A2.5 - Totale del materiale da imballaggio utilizzato per i prodotti finiti (in tonnellate) e, se pertinente, con riferimento alla quantità prodotta per unità Non è previsto l'uso di materiale di imballaggio per la consegna degli yacht al cliente finale ASPECT A3: L'AMBIENTE E L'UTILIZZO DI RISORSE NATURALI Richiesta HK Regulation Disclosure Politiche per ridurre gli impatti significativi dell'emittente sull'ambiente e sulle risorse naturali Per quanto concerne la rendicontazione della presente informativa si rimanda al capitolo E-1 Cambiamento Climatico – Politiche e E5 - Uso delle risorse ed economia circolare – Politiche KPI A.3.1 - Descrizione degli impatti significativi delle attività sull'ambiente e sulle risorse naturali e delle azioni intraprese per gestirli Per quanto concerne la rendicontazione della presente informativa si rimanda al capitolo E5 - Uso delle risorse ed economia circolare – Gestione degli impatti, rischi e opportunità relative all'economia circolare ASPECT A4: CAMBIAMENTO CLIMATICO Richiesta HK Regulation Disclosure Politiche per l'identificazione e la mitigazione delle questioni climatiche significative che hanno avuto impatti sull'emittente e quelle che potrebbero avere impatti in futuro Si rimanda al Capitolo E-1 Cambiamento Climatico – Politiche KPI A4.1 - Descrizione delle questioni climatiche significative che hanno impattato sull'emittente e quelle che potrebbero impattarlo, e delle azioni intraprese per gestirle Per quanto concerne la rendicontazione della presente informativa si rimanda al capitolo E-1 Cambiamento Climatico – Gestione degli impatti, rischi ed opportunità relativi al Cambiamento Climatico

ASPECT A2: UTILIZZO DI RISORSE

B. Sociale

ASPECT B1: DIPENDENTI

Richiesta HK Regulation Disclosure
Politiche Si rimanda al Capitolo S-1 Forza Lavoro Propria – Politiche
Conformità alle leggi e regolamenti rilevanti che hanno
un impatto significativo sull'emittente
Il Gruppo aderisce pienamente a tutte le leggi in vigore
e opera in conformità con le normative applicabili relative
al tema della forza lavoro propria
KPI B1.1 - Forza lavoro totale per genere, tipo di impiego
(ad esempio, tempo pieno o parziale), fascia di età
e regione geografica
Per quanto concerne la rendicontazione della presente
informativa si rimanda al capitolo S-1 Forza Lavoro Propria –
Metriche
KPI B1.2 - Tasso di turnover dei dipendenti per genere,
fascia di età e regione geografica
Per quanto concerne la rendicontazione presente si rimanda
alla tabella sottostante (KPI B1.2)

ASPECT B2: SALUTE E SICUREZZA

Richiesta HK Regulation Disclosure
Politiche Si rimanda al Capitolo S-1 Forza Lavoro Propria – Politiche
Conformità alle leggi e regolamenti rilevanti che hanno
un impatto significativo sull'emittente
Il Gruppo aderisce pienamente a tutte le leggi in vigore
e opera in conformità con le normative applicabili relative
al tema della Salute e Sicurezza
KPI B2.1 - Numero e tasso di fatalità sul lavoro verificatisi
nei tre anni precedenti, incluso l'anno di riferimento
Per quanto concerne la rendicontazione presente si rimanda
alla tabella sottostante (KPI B2.1)
KPI B2.2 - Giorni persi a causa di infortuni sul lavoro Si rimanda al Capitolo S-1 Forza Lavoro Propria – Metriche
KPI B2.3 - Descrizione delle misure di salute e sicurezza
sul lavoro adottate, e come vengono implementate
e monitorate
Si rimanda al Capitolo S-1 Forza Lavoro Propria – Azioni

ASPECT B3: FORMAZIONE E SVILUPPO

Richiesta HK Regulation Disclosure
Politiche per migliorare le conoscenze e le competenze
dei dipendenti per l'adempimento dei compiti lavorativi.
Descrizione delle attività formative
Si rimanda al Capitolo S-1 Forza Lavoro Propria – Politiche.
Inoltre, si rimanda alla tabella sottostante (KPI B3)
KPI B3.1 - La percentuale di dipendenti formati
per genere e categoria di dipendenti
Per quanto concerne la rendicontazione presente si rimanda
alla tabella sottostante (KPI B3.1)
KPI B3.2 - Il numero medio di ore di formazione
completate per dipendente, suddiviso per genere
e categoria di dipendenti
Per quanto concerne la rendicontazione presente si rimanda
alla tabella sottostante (KPI B3.2)
ASPECT B4: STANDARD LAVORATIVI
Richiesta HK Regulation Disclosure
Politiche Si rimanda al Capitolo S-1 Forza Lavoro Propria – Politiche
Conformità alle leggi e regolamenti rilevanti che hanno
un impatto significativo sull'emittente
Il Gruppo aderisce pienamente a tutte le leggi in vigore
e opera in conformità con le normative applicabili relative
al tema dei lavoratori

che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni

KPI B4.1 - Descrizione delle misure adottate per esaminare le pratiche di assunzione al fine di evitare il lavoro minorile e il lavoro forzato Si rimanda al Capitolo S-1 Forza Lavoro Propria – Politiche KPI B4.2 - Descrizione dei passi intrapresi per eliminare Si rimanda al Capitolo S-1 Forza Lavoro Propria – Politiche e Canali

146 ANNUAL REPORT 2024 FERRETTI S.P.A.

tali pratiche quando vengono scoperte

Regolamento Hong Kong

ASPECT B5: GESTIONE DELLA CATENA DI FORNITURA
Richiesta HK Regulation Disclosure
Politiche Si rimanda al Capitolo S-2 Lavoratori nella catena del valore -
Politiche
KPI B5.1 - Number of suppliers by geographical region Si segnala che la maggior parte dei fornitori di Ferretti
Group ha sede nel territorio nazionale e le filiali non italiane
sono multinazionali strutturate e affidabili. Nel presente
anno di rendicontazione, il numero di fornitori suddivisi
per area geografica non è stato riportato all'interno della
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, in quanto
non richiesto dagli standard ESRS
KPI B5.2 - Descrizione delle pratiche relative all'ingaggio
dei fornitori, numero di fornitori dove tali pratiche sono
implementate, e come vengono implementate
e monitorate
Si rimanda al Capitolo G-1 Condotta dell'impresa –
Gestione dei fornitori
KPI B5.3 - Descrizione delle pratiche utilizzate per
identificare i rischi ambientali e sociali lungo la catena
di fornitura, e come vengono implementate e monitorate
Si rimanda al Capitolo S-2 Lavoratori nella catena del valore -
Politiche
KPI B5.4 - Descrizione delle pratiche utilizzate per
promuovere prodotti e servizi ambientalmente
preferibili nella selezione dei fornitori, e come vengono
implementate e monitorate
Si rimanda al Capitolo S-2 Lavoratori nella catena del valore -
Politiche
ASPECT B6: RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO
Richiesta HK Regulation Disclosure
Politiche Si rimanda al Capitolo S-4 Clienti - Politiche
Conformità alle leggi e regolamenti rilevanti che hanno
un impatto significativo sull'emittente
Il Gruppo aderisce pienamente a tutte le leggi in vigore e opera
in conformità con le normative applicabili relative al tema dei
Prodotti
KPI B6.1 - Percentuale di prodotti totali venduti o spediti
soggetti a richiamo per motivi di sicurezza e salute
Nel 2024 nessun prodotto venduto o spedito da Ferretti Group
è stato soggetto a richiami per motivi di sicurezza e salute
KPI B6.2 - Numero di reclami relativi a prodotti e servizi
ricevuti e come vengono gestiti
Nel 2024 Ferretti Group ha ricevuto 10.150 richieste di garanzia
(work order) relative a prodotti e servizi, gestite secondo le
procedure interne di assistenza e supporto ai clienti
KPI B6.3 - Descrizione delle pratiche relative
all'osservanza e protezione dei diritti di proprietà
intellettuale
Ferretti Group adotta pratiche specifiche per proteggere i diritti
di proprietà intellettuale. I service point e i service dealer operano
sulla base di contratti che includono clausole di non disclosure
agreement (NDA), al fine di salvaguardare informazioni riservate.
I fornitori del gruppo sono gestiti dall'ufficio acquisti e sono
vincolati da contratti che prevedono clausole di protezione
della proprietà intellettuale. Per gli altri attori nel settore del
service, non è previsto alcun contratto di NDA, in quanto non
vengono forniti documenti di proprietà intellettuale, salvo nei casi
espressamente regolati da specifici NDA dedicati
KPI B6.4 - Descrizione del processo di assicurazione
della qualità e delle procedure di richiamo
Si rimanda al Capitolo S-4 Clienti – Politiche
KPI B6.5 - Descrizione delle politiche di protezione dei
dati dei consumatori e della privacy, e come vengono
implementate e monitorate
Nel caso si verificassero episodi di violazioni di dati personali o
"data breach", il Gruppo Ferretti ha sviluppato un documento
finalizzato alla gestione di questi episodi in modo da porre rimedio
a possibili impatti negativi sui clienti. Il documento di "Gestione
della violazione di dati personali" presenta tutte le procedure
necessarie da seguire in caso di data breach così come le azioni
di mitigazione da intraprendere a supporto degli interessati. La
seguente politica viene monitorata dal Compliance Manager e
DPO, in modo da verificare che sia attuata in modo corretto e che
i clienti del Gruppo vengano correttamente tutelati e protetti

ASPECT B7: ANTICORRUZIONE

Richiesta HK Regulation Disclosure
Politiche Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato
da Ferretti SpA ai sensi del D.Lgs. 231/2001 rappresenta un
pilastro della governance aziendale. Approvato per la prima
volta nel 2019 e aggiornato il 6 dicembre 2022, il Modello
include protocolli di controllo per le attività sensibili,
con l'obiettivo di prevenire i reati previsti dalla normativa
Conformità alle leggi e regolamenti rilevanti che hanno
un impatto significativo sull'emittente
Il Gruppo aderisce pienamente a tutte le leggi in vigore
e opera in conformità con le normative applicabili relative
al tema dell'Anticorruzione
KPI B7.1 - Numero di procedimenti legali conclusi
riguardanti pratiche corruttive intentati contro
l'emittente o i suoi dipendenti durante il periodo
di riferimento e gli esiti dei casi
Ferretti Group non ha registrato condanne né sanzioni
pecuniarie per violazioni delle leggi sulla corruzione
attiva e passiva
KPI B7.2 - Descrizione delle misure preventive
e delle procedure di segnalazione (whistle-blowing),
e come vengono implementate e monitorate
Si rimanda al Capitolo G1 Condotta dell'impresa - Politiche
KPI B7.3 - Descrizione della formazione anti-corruzione
fornita a direttori e personale
Si rimanda al Capitolo G1 Condotta dell'impresa - Politiche
ASPECT B8: INVESTIMENTO NELLE COMUNITÀ
Richiesta HK Regulation Disclosure
Politiche di coinvolgimento della comunità per
comprendere le esigenze delle comunità in cui
l'emittente opera e per garantire che le sue attività
prendano in considerazione gli interessi delle comunità
Si rimanda al Capitolo S3 Comunità interessate - Politiche
KPI B8.1 - Aree di intervento (ad esempio, istruzione,
preoccupazioni ambientali, esigenze lavorative, salute,
cultura, sport)
Si rimanda al Capitolo S3 Comunità interessate - Azioni
KPI B8.2 - Risorse contribuite (ad esempio, denaro
o tempo) nell'area di intervento
Si rimanda al Capitolo S3 Comunità interessate - Azioni

Regolamento Hong Kong

Turnover dipendenti (KPI B1.2)

Dipendenti cessati per fasce d'età (n.)

Dipendenti cessati (per fasce d'età) Sotto i 30 anni 30-50 Anni Oltre 50 anni
Dipendenti cessati 34 109 48

Dipendenti cessati per fasce d'età (rate %)1

Dipendenti cessati (per fasce d'età) Sotto i 30 anni 30-50 Anni Oltre 50 anni
Dipendenti cessati 12,92 9,42 6,87

Dipendenti cessati per genere (n.)

Dipendenti cessati (per genere) Uomo Donna 2024
Dipendenti cessati 161 30 191

Dipendenti cessati per genere (rate %)2

Dipendenti cessati (per genere) Uomo Donna 2024
Dipendenti cessati 8,97 9,26 9,01

Dipendenti cessati per regione (n.)

Dipendenti cessati (per regione) 2024
Italia Spagna Monaco 176
Stati Uniti 12
Hong Kong I Singapore Abu Dhabi 3
Totale 191

1 Per calcolare il turnover dei dipendenti cessati per fasce d'età è stata utilizzata la seguente formula: Numero di dipendenti cessati nelle specifiche fascia d'età / Numero di dipendenti per fascia d'età (sotto i 30 anni pari a 263, 30-50 pari a 1.158 e oltre 50 pari a 697).

2 Per calcolare il turnover dei dipendenti cessati per genere è stata utilizzata la seguente formula: Numero di dipendenti cessati per genere / Numero di dipendenti per genere (uomini pari a 1.794 donne pari a 324).

Dipendenti cessati per regione (rate %)3

Dipendenti cessati (per regione) 2024
Italia Spagna Monaco 8,61
Stati Uniti 18,46
Hong Kong I Singapore Abu Dhabi 30
Totale 9,01

Dipendenti assunti per fasce d'età (n.)

Dipendenti assunti (per fasce d'età) Sotto i 30 anni 30-50 Anni Oltre 50 anni
2024
Dipendenti assunti 110 198 32

Dipendenti assunti per fasce d'età (turnover %)4

Dipendenti assunti (per fasce d'età) Sotto i 30 anni 30-50 Anni Oltre 50 anni
2024
Dipendenti assunti 41,82 17,11 4,58

Dipendenti assunti per genere (n.)

Dipendenti assunti (per genere) Uomo Donna 2024
Dipendenti assunti 283 57 340

Dipendenti assunti per genere (turnover %)5

Dipendenti assunti (per genere) Uomo Donna 2024
Dipendenti assunti 15,77 17,59 16,05

3 Per calcolare il turnover dei dipendenti cessati per region è stata utilizzata la seguente formula: Numero di dipendenti cessati per region / Numero di dipendenti per region (Italia | Spagna | Monaco pari a 2.043, Stati Uniti pari a 65 e Hong Kong I Singapore | Abu Dhabi pari a 10).

4 Per calcolare il turnover dei dipendenti assunti per fasce d'età è stata utilizzata la seguente formula: Numero di dipendenti assunti nelle specifiche fascia d'età / Numero di dipendenti per fascia d'età (sotto i 30 anni pari a 263, 30-50 pari a 1.157 e oltre 50 pari a 698).

5 Per calcolare il turnover dei dipendenti assunti per genere è stata utilizzata la seguente formula: Numero di dipendenti assunti per genere / Numero di dipendenti per genere (uomini pari a 1.794 donne pari a 324).

Regolamento Hong Kong

Dipendenti assunti per regione (n.)6

Dipendenti assunti (per regione) 2024
Italia Spagna Monaco 319
Stati Uniti 16
Hong Kong I Singapore Abu Dhabi 5
Totale 340

Dipendenti assunti per regione (turnover %)

Dipendenti assunti (per regione) 2024
Italia Spagna Monaco 15,61
Stati Uniti 24,61
Hong Kong I Singapore Abu Dhabi 50
Totale 16,05

Salute e sicurezza (KPI B2.1)

Infortuni

Infortuni 2022 2023 2024
Numero di ore lavorate 2.775.405 3.205.134 3.061.914
Numero di infortuni 33 27 29
Tasso di fatalità7 0 0 0
Tasso di infortuni registrabili sul lavoro
(calcolato su 1.000.000 di ore lavorate)8
7,85 5,93 9,47

6 Per calcolare il turnover dei dipendenti assunti per region è stata utilizzata la seguente formula: Numero di dipendenti assunti per region / Numero di dipendenti per region (Italia | Spagna | Monaco pari a 2.043, Stati Uniti pari a 65 e Hong Kong I Singapore | Abu Dhabi pari a 10).

7 Calcolato come: n. di decessi/numero di dipendenti x100

8 Calcolato come: n. di infortuni/ore lavorate x1.000.000

Formazione (KPI B 3, B3.1 e B3.2)

Aree formative

Ore di formazione per aree formative 2024 % 2024
Quality, Health, Safety, and Environment 10.601 51%
Information Technology 3.646 17%
Technical Training 2.060 10%
Language Training 1.157 6%
Soft Skills o Competenze Relazionali 2.096 10%
Cross skills o Competenze trasversali 453 2%
Training on the job (New Hire only AMAS) 640 3%
Other Training 293 1%
Totale 20.946 100%

La percentuale di dipendenti formati per sesso e categoria di dipendenti

Percentuale di dipendenti formati per categoria di dipendente e genere Uomo Donna
Alta dirigenza 62,07% 100%
Manager 78,38% 90,48%
Impiegati 89,38% 84,36%
Operai 66,10% 76,27%
Totale (percentuali) 72,41% 83,33%

Ore medie di formazione per dipendente per genere

Ore medie di formazione per dipendente formato Uomo Donna Totale
Alta dirigenza 9 18 15
Manager 14 15 17
Impiegati 16 11 16
Operai 7 11 11
Totale 10 11 13

Bilancio consolidato

Aspetti chiave Risposte di revisione
Riconoscimento dei ricavi per la costruzione di
imbarcazioni
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il
Gruppo registra un importo significativo di ricavi
per la costruzione di imbarcazioni, i cui obblighi
sono adempiuti nel tempo. Questi ricavi netti
sono riconosciuti in base alla percentuale di
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave della revisione hanno
riguardato, tra l'altro:
· la comprensione e la valutazione delle
metodologie utilizzate dalla direzione;

-

-

-

-

Bilancio consolidato

-

-

-

-

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) Note 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Ricavi 1.301.623 1.196.352
Provvigioni e altri costi inerenti ai ricavi (61.276) (61.868)
RICAVI NETTI 7 1.240.346 1.134.484
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso
di lavorazione, semilavorati e finiti
8 108.286 118.753
Incrementi di immobilizzazioni per costi
capitalizzati
9 34.604 32.781
Altri ricavi 10 30.923 22.223
Consumi di materie prime e materiali
di consumo
11 (639.492) (615.523)
Costi per lavorazioni esterne 12 (254.153) (209.426)
Costi per fiere, eventi e comunicazione 13 (24.856) (23.529)
Altri costi per servizi 14 (119.415) (117.917)
Costi per godimento beni di terzi 15 (12.269) (9.755)
Costi del personale 16 (144.944) (130.727)
Altri costi operativi 17 (12.763) (7.961)
Accantonamenti a fondi e svalutazioni 18 (16.377) (30.747)
Ammortamenti e svalutazioni 19 (66.451) (63.167)
Proventi finanziari 20 6.013 8.652
Oneri finanziari 21 (3.321) (4.139)
Utili su cambi 22 244 19
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 126.377 104.022
Imposte 23 (38.217) (20.519)
UTILE DELL'ESERCIZIO 88.160 83.503
Attribuibile a
Azionisti della Controllante
87.918 83.048
Azionisti di minoranza 242 456
UTILE PER AZIONE ATTRIBUIBILE AGLI
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE
Base e diluito (in euro)
44 0,26 0,25

Bilancio consolidato

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di euro) Note 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
UTILE DELL'ESERCIZIO 88.160 83.503
Altre componenti di conto economico
complessivo positive/(negative) che non
saranno successivamente riclassificate nel
risultato netto
Utile attuariale su piani a benefici definiti 40 658 165
Effetto fiscale 34 (158) (40)
500 125
Altre componenti di conto economico
complessivo positive/(negative) che saranno
successivamente riclassificate nel risultato
netto
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione
dei bilanci di imprese estere e da operazioni
in valuta
2.730 (2.437)
Altre componenti di conto economico
complessivo dell'esercizio
3.230 (2.312)
UTILE COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO 91.390 81.191
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 91.148 80.737
Azionisti di minoranza 242 456

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) Note 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
ATTIVITÀ CORRENTI
Cassa e mezzi equivalenti 24 155.744 314.109
Crediti commerciali e crediti diversi 25 74.574 70.271
Attività derivanti da contratti 26 196.719 166.846
Rimanenze 27 443.594 337.732
Acconti di magazzino 28 38.160 37.266
Altre attività correnti 29 603 820
Crediti tributari 30 2.929 3.203
912.322 930.247
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Fabbricati, impianti e macchinari 31 460.860 382.346
Immobilizzazioni immateriali 32 280.449 276.652
Altre attività non correnti 33 7.814 6.077
Attività fiscali differite 34 6.926
749.122 672.002
TOTALE ATTIVITÀ 1.661.444 1.602.248

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) Note 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti da soci di minoranza 35 500 1.000
Debiti finanziari 35 10.534 11.253
Fondi per rischi e oneri 36 59.187 62.809
Debiti commerciali e diversi 37 477.751 443.585
Passività derivanti da contratti 38 151.809 195.091
Debiti tributari 39 1.932 6.299
701.713 720.037
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari 35 21.934 21.616
Fondi per rischi e oneri 36 11.863 12.535
Fondi e benefici per dipendenti 40 7.100 7.444
Debiti commerciali e diversi 37 1.396 936
Passività fiscali differite 34 19.202
61.495 42.532
TOTALE PASSIVITÀ 763.208 762.569
CAPITALE E RISERVE
Capitale sociale 41 338.483 338.483
Riserve 42 558.672 500.357
Patrimonio netto attribuibile agli azionisti
della Capogruppo
897.155 838.840
Patrimonio di Terzi 43 1.081 840
TOTALE PATRIMONIO NETTO 898.236 839.680
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 1.661.444 1.602.248

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE
Utile prima delle imposte 126.377 104.022
Ammortamenti e svalutazioni 66.451 63.167
Perdite/(utili) da disinvestimenti di fabbricati, impianti e macchinari (6.355) (78)
Fondi per rischi e oneri (4.638) 19.147
Proventi finanziari (6.013) (8.651)
Oneri finanziari 3.321 4.139
Risultato di una società a controllo congiunto
Svalutazione netta dei crediti commerciali
Incremento/(decremento) fondo svalutazione rimanenze, netto (2.694) 9.183
Decremento/(incremento) delle rimanenze (104.063) (146.905)
Variazione delle attività e passività derivanti da contratti (73.155) (42.296)
Decremento/(incremento) dei crediti commerciali e crediti diversi (21.482) (4.626)
Incremento/(decremento) dei debiti commerciali e diversi 30.575 96.932
Variazione di altre passività e attività operative 9.495 5.674
Imposte pagate (16.413) (6.044)
Flussi di cassa generati dall'attività operativa (A) 1.405 93.663
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in fabbricati, impianti e macchinari e attività immateriali (123.139) (152.946)
Disinvestimenti di fabbricati, impianti e macchinari
e attività immateriali
5.162 1.434
Altri investimenti finanziari 199 87.184
Proventi da banche ed altri proventi finanziari incassati 6.013 8.651
Flussi di cassa assorbiti dall'attività di investimento (B) (111.765) (55.678)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Dividendi pagati (32.833) (19.903)
Accensione nuovi debiti finanziari 1.325 1.000
Rimborso debiti finanziari (16.294) (16.278)
Oneri finanziari pagati (2.933) (4.017)
Flussi di cassa (assorbiti)/dall'attività di finanziamento (C) (50.735) (39.198)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLA CASSA E MEZZI
EQUIVALENTI (D=A+B+C)
(161.096) (1.214)
Cassa e mezzi equivalenti all'inizio del periodo (E) 314.109 317.759
Effetto netto delle variazioni dei cambi (F) 2.730 (2.437)
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 155.744 314.109
Cassa e mezzi equivalenti come riportati nella situazione patrimoniale
finanziaria consolidata
155.744 314.109

Bilancio consolidato

Prospetto consolidato delle variazioni di patrimonio netto

Per l'esercizio chiuso
al 31 dicembre 2024
(in migliaia di euro)
Capitale
Sociale
(Nota 41)
Riserva
sovrapprezzo
azioni1
(Nota 42)
Legale
riserva1
(Nota 42)
Riserva di
conversione1
(Nota 42)
Altre
riserve1
(Nota 42)
Patrimonio
netto
attribuibile
agli azionisti
della
Controllante
Patrimonio
Netto di
Terzi
(Nota 43)
Totale
Patrimonio
netto
Al 1° gennaio 2023 388.483 425.041 8.287 7.970 (1.775) 778.007 384 778.391
Utile dell'esercizio 83.048 83.048 456 83.503
Altre componenti di conto economico
complessivo dell'esercizio
Perdita sul piano a
benefici definiti, al
netto delle imposte
125 125 125
Utili derivanti dalla
conversione di bilanci
di imprese estere
(2.437) (2.437) (2.437)
Totale componenti
di conto economico
complessivo
dell'esercizio
(2.437) 81.173 80.736 456 81.191
Destinazione a riserva
legale
2.620 (2.620)
Dividendi (19.903) (19.903) (19.903)
Al 31 dicembre 2023 338.483 425.041 10.907 5.533 58.876 838.840 840 839.680
Utile dell'esercizio 87.918 87.918 242 88.160
Altre componenti di conto economico
complessivo dell'esercizio
Perdita sul piano a
benefici definiti, al
netto delle imposte
500 500 500
Utili derivanti dalla
conversione di bilanci
di imprese estere
2.730 2.730 2.730
Totale componenti
di conto economico
complessivo
dell'esercizio
2.730 88.418 91.148 242 91.390
Destinazione
a riserva legale
4.318 (4.318) 0 0
Dividendi (32.833) (32.833) (32.833)
Al 31 dicembre 2024 338.483 425.041 15.225 8.263 110.144 897.155 1.081 898.236

1 I saldi di queste riserve includono le riserve consolidate per euro 558.672 mila (2023: euro 500.357 mila) nello stato patrimoniale consolidato.

1. Informazioni sulla Società

Ferretti S.p.A. (la "Società" o "Ferretti") è una società per azioni costituita in Italia. La sede legale della Società è in Via Irma Bandiera, 62 – 47841 Cattolica (RN), Italia.

La Società e le sue controllate (insieme denominate il "Gruppo") operano principalmente nella progettazione, costruzione e commercializzazione di yacht e imbarcazioni da diporto.

2. Criteri di redazione

Le informazioni finanziarie qui presentate si basano sul bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Il bilancio consolidato del Gruppo è stato redatto in conformità agli IAS e agli IFRS emessi o rivisti dallo IASB e approvati dall'Unione Europea ("UE"). L'acronimo "IAS/IFRS" si riferisce a tutte le interpretazioni pubblicate dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente noto come Standing Interpretations Committee ("SIC").

Alla data di presentazione del bilancio consolidato non sussistono differenze tra gli IFRS omologati dall'Unione Europea e applicabili al Gruppo e quelli emessi dallo IASB.

Il bilancio consolidato è stato redatto sulla base del presupposto che il Gruppo possa operare come un'entità in funzionamento, in quanto il Management della Società ha verificato che non sussistono incertezze sulla continuità aziendale. Comprende la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e le note esplicative del Gruppo.

Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro e predisposto sulla base dei bilanci d'esercizio chiusi al 31 dicembre 2024 (1° gennaio - 31 dicembre) delle società incluse nel perimetro di consolidamento, approvati dai Consigli di amministrazione.

Per maggior chiarezza e intelligibilità, tutti i valori riportati sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando diversamente indicato.

Cambiamenti climatici: gli impatti sulle informative finanziarie, sui bilanci e sulle note illustrative

Nella predisposizione del bilancio consolidato il management ha attentamente valutato le priorità indicate dall'ESMA con particolare riferimento alla coerenza e connettività tra le informazioni relative ai rischi climatici e alle informazioni incluse nei bilanci e nei piani dell'emittente.

Sin dall'esercizio precedente, inoltre, il management del Gruppo ha espresso la chiara intenzione di provvedere alla predisposizione di un processo formale, definendo metodologie, ruoli e responsabilità, per identificare e valutare i rischi e le opportunità legate ai cambiamenti climatici, ivi inclusi i relativi impatti sulle informative finanziare, sui bilanci e sulle note illustrative.

Si evidenzia che, pur essendovi alcune questioni relative al clima presentate nella relazione sulla gestione, il Gruppo ha posto in essere procedure, politiche ed azioni atte alla mitigazione del rischio ad un livello netto accettabile al fine di ridurre ad importi non significativi gli effetti sul bilancio.

Pertanto, alla luce di queste evidenze, nessuna influenza significativa è stata rilevata sulle stime e sulle valutazioni nella predisposizione del bilancio consolidato.

Pienamente conscio dell'importanza strategica di un'attività responsabile e sostenibile, il Gruppo ha deciso da tempo di comunicare ai propri stakeholder le informative relative ai fattori ambientali, sociali e di governance, predisponendo a partire dall'esercizio 2019 il Bilancio di Sostenibilità e ponendo particolare attenzione sul processo produttivo e sul design del prodotto in base alle aspettative del mercato. A tal proposito, il Gruppo riconosce il fondamentale ruolo che svolge la cooperazione stabile e duratura con tutti gli stakeholder, in cui un elemento fondamentale è la condivisione dell'impegno verso un business sempre più sostenibile.

3. Area e principi di consolidamento

Il presente bilancio è ottenuto dal consolidamento dei bilanci della Società e delle società che erano controllate alle date di chiusura indicate.

Ai sensi dell'IFRS 10, il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto, o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

In particolare, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:

  • potere sulla partecipata (ossia diritti esistenti che danno la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata);
  • esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata;
  • capacità di esercitare un potere sulla partecipata per influenzare l'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, si presume che la maggioranza dei diritti di voto implichi il controllo. A sostegno di tale ipotesi, qualora il Gruppo detenga una maggioranza inferiore alla maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per determinare se controlla l'entità oggetto di investimento, tra cui: — accordi contrattuali con altri titolari di voti;

  • i diritti derivanti dagli accordi contrattuali;
  • diritti di voto effettivi e potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha il controllo o meno di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo ne perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi e i costi di una controllata acquisita o ceduta nel corso dell'anno sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ne ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non controlla più la società.

Di seguito sono riportati i principali criteri di consolidamento applicati nella redazione del bilancio consolidato:

  • le attività e le passività, i ricavi e i costi dei bilanci delle società consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono inclusi nel bilancio del Gruppo, indipendentemente dalla percentuale di partecipazione;
  • il valore contabile delle partecipazioni detenute da Ferretti o da altre società incluse nell'area di consolidamento è eliminato contro il relativo patrimonio netto al momento della rilevazione delle attività e passività delle società controllate. L'eventuale maggior valore di carico delle partecipazioni rispetto al patrimonio netto di pertinenza al momento dell'acquisizione viene allocato ai maggiori valori attribuiti alle attività e passività. L'eventuale importo residuo viene registrato come avviamento. In conformità all'IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l'avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione agli IFRS. Perciò, a partire da tale data, il Gruppo ha cessato di ammortizzare l'avviamento assoggettandolo invece ad impairment test;

  • se emerge una differenza negativa, l'IFRS 3 non richiede la rilevazione dell'avviamento negativo. In questo caso, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli importi da rilevare alla data di acquisizione. Se la nuova valutazione continua a indicare che il fair value delle attività nette acquisite supera il loro corrispettivo, la differenza (utile) viene imputata al conto economico;

  • i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione;
  • le operazioni tra le società consolidate vengono eliminate. Lo stesso processo viene utilizzato anche per le voci di debito e credito. In particolare, vengono eliminati gli utili non realizzati derivanti da operazioni tra società del Gruppo che, alla data di bilancio, si riflettono nella valutazione delle rimanenze o delle attività non correnti, al netto del relativo effetto fiscale.

La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Il patrimonio di terzi è determinato in base alla percentuale detenuta dagli azionisti di minoranza nel fair value delle attività e delle passività rilevate alla data originaria di acquisizione e nelle successive variazioni del patrimonio netto. Successivamente, eventuali perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il patrimonio netto di loro spettanza sono attribuite al patrimonio netto di Gruppo ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un'obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite.

Al 31 dicembre 2024, il patrimonio di terzi si riferisce alle quote dei soci che detengono il 25% del capitale sociale della controllata Sea Lion Srl, il 7% delle quote di Ram S.p.A. (il 20% nel 2023) e il 15% del capitale sociale de Il Massello s.r.l.

La tabella seguente riepiloga la denominazione, la sede legale e la quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dalla Società nelle società controllate al 31 dicembre 2024.

Società controllate

(consolidate con il metodo integrale, con indicazione della percentuale detenuta di capitale sociale)

Principale
Paese di
attività
Capitale
sociale
(in valuta
locale)
% di controllo
Denominazione Sede legale Valuta Diretto Indiretto
Zago S.p.A. Italia Scorzé (Venezia) Euro 120.000 100%
Il Massello S.r.l. Italia Sant'Ippolito
(Pesaro-Urbino)
Euro 30.000 85%
Sea Lion S.r.l. Italia Forlì (Forlì
Cesena)
Euro 10.000 75%
Ram S.p.A. Italia Sarnico
(Bergamo)
Euro 520.000 93%
Ferretti Tech S.r.l. Italia Cattolica (Rimini) Euro 10.000 100%
Allied Marine Inc. USA Fort Lauderdale
(USA)
Dollaro USA 10 100%
Fratelli Canalicchio S.p.A. Italia Narni (Terni) Euro 500.000 60%2
Ferretti Group of
America Holding
Company Inc.
USA Delaware (USA) Dollaro USA 10 100%
BY Winddown Inc. USA Miami (USA) Dollaro USA 10 100%
Ferretti Group of
America Llc.
USA Fort Lauderdale
(USA)
Dollaro USA 100 100%
Ferretti Group Asia
Pacific Ltd.
Cina Hong Kong Dollaro Hong
Kong
100.000 100%
Ferretti Group Singapore
Pte. Ltd.
Singapore Singapore Euro 1 100%
Ferretti Asia Pacific
Zhuhai Ltd.3
Cina Hengqin
(Zhuhai)
Reminbi 1.000.000 100%
Ferretti Group (Monaco)
S.a.M.
Monaco Principato di
Monaco
Euro 150.000 99,6%4
Ferretti Gulf Marine-Sole
Proprietorship Llc.
Emirati Arabi Emirati Arabi Dirham degli
Emirati
300.000 100%

2 Il restante 40% è soggetto a opzioni call/put esercitabili dal 19 settembre 2027 al 19 settembre 2028. I termini delle opzioni put e call su queste partecipazioni di minoranza implicano che esse conferiscono al Gruppo una partecipazione nei titoli sottostanti; di conseguenza, questa aggregazione aziendale è stata contabilizzata sulla base dell'acquisizione delle azioni sottostanti soggette alle opzioni put e call. Il Gruppo pertanto non rileva il patrimonio di terzi e le passività derivanti dalle opzioni.

3 Registrata come WFOE (di proprietà interamente straniera) ai sensi della legislazione della RPC.

4 La partecipazione dello 0,4% è detenuta dai due amministratori di Ferretti Group (Monaco) S.a.M. per l'esercizio della carica, come previsto dallo Statuto.

Il presente bilancio consolidato è presentato in Euro, in quanto questa è la valuta in cui viene condotta la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I bilanci separati di ciascuna società del Gruppo sono redatti nella valuta del loro ambiente economico di riferimento (valuta funzionale), mentre ai fini del bilancio consolidato i bilanci di ciascuna società estera sono convertiti in Euro.

Le attività e le passività delle controllate estere con valute funzionali diverse dall'Euro sono convertite in Euro al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Il conto economico è convertito al tasso medio del periodo di riferimento. Le differenze di conversione che ne derivano sono rilevate nel patrimonio netto alla voce "Riserva di conversione", inclusa nel bilancio. Tale riserva viene rilevata nel conto economico come utile o perdita nell'esercizio in cui l'impresa controllata viene venduta.

Conversione in Euro dei bilanci delle società estere

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stato presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata da Ferretti. Ogni società del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che viene utilizzata per valutare le voci dei singoli bilanci. Il Gruppo utilizza il metodo di consolidamento diretto. L'utile o la perdita riclassificati a conto economico al momento della cessione di una controllata estera rappresentano l'importo che emerge dall'utilizzo di questo metodo.

Società del Gruppo

Le attività e le passività delle società del Gruppo sono convertite in Euro al tasso di cambio alla data di chiusura del bilancio, mentre i ricavi e i costi di ciascun conto economico complessivo o conto economico separato sono convertiti ai tassi di cambio alla data di ciascuna operazione. Le differenze di cambio risultanti da questa conversione sono imputate nel prospetto del conto economico complessivo. Al momento della dismissione della gestione estera, la parte del conto economico complessivo relativa a tale gestione estera viene iscritta nel conto economico.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera e le rettifiche al fair value dei valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di una gestione estera sono contabilizzati come attività e passività di tale gestione estera. Sono pertanto espressi nella valuta funzionale della gestione estera e convertiti al tasso di cambio di chiusura dell'esercizio.

La conversione in Euro dei bilanci delle società controllate extra-UE di Ferretti (situate negli Stati Uniti), consolidati con il metodo dell'integrazione globale, è stata effettuata adottando il tasso di cambio corrente in vigore alla data di chiusura del periodo di riferimento per la situazione patrimoniale-finanziaria (1 euro è pari a 1,03890 dollari), e per le voci di conto economico applicando il tasso di cambio medio del periodo di riferimento (1 euro è pari a 1,08229 dollari). Analogamente, la conversione in Euro del bilancio della controllata situata negli Emirati Arabi, anch'essa consolidata con il metodo dell'integrazione globale, è stata effettuata adottando il tasso di cambio alla data di chiusura del periodo del 31 dicembre 2024 (1 euro è pari a 3,81540 dirham degli Emirati Arabi) per la situazione patrimoniale e finanziaria, e per le voci di conto economico applicando il tasso di cambio medio del periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 (1 euro è pari a 3,97470 dirham degli Emirati Arabi).

Il Gruppo non ha attività o passività in valute di economie iperinflazionate.

4. Principi contabili

I seguenti principi contabili sono stati applicati in modo coerente da tutte le società del Gruppo.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come la somma del corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo decide se valutare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value o in proporzione alla quota del patrimonio di terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un'azienda, classifica o designa le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in base ai termini contrattuali, alle condizioni economiche e alle altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato deve essere separato dal contratto principale.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita che soddisfano i criteri di rilevazione previsti dall'IFRS 3 sono rilevate al loro fair value alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) che sono classificate come possedute per la vendita (in conformità all'IFRS 5). Queste attività sono rilevate al fair value, al netto dei costi di vendita.

L'acquisita valuta il corrispettivo potenziale al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato nel patrimonio netto non viene rimisurato e la successiva liquidazione viene rilevata nell'ambito del patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, in quanto strumento finanziario rientrante nell'ambito di applicazione dell'IFRS9 - Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in conformità all'IFRS 9. I corrispettivi potenziali che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono valutati al fair value alla data di chiusura del bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate nell'utile o nella perdita.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo, come differenza tra l'aggregato del valore del corrispettivo trasferito e l'importo attribuito al patrimonio di terzi rispetto alle attività nette identificabili acquisite e alle passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite supera il corrispettivo totale pagato, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli importi da rilevare alla data di acquisizione. Se la revisione identifica nuovamente un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo al netto di eventuali perdite di valore. Ai fini della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato, a partire dalla data di acquisizione, a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell'acquisita siano state assegnate a tali unità.

Operazioni che non hanno un impatto significativo sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite - Principio della continuità dei valori

L'adozione del principio della continuità dei valori comporta l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria di valori che sono gli stessi che sarebbero stati utilizzati se le società partecipanti all'aggregazione aziendale fossero sempre state consolidate.

Pertanto, se i valori di trasferimento sono superiori ai valori storici, l'acquirente/il destinatario delle attività trasferite deve effettuare uno storno per l'importo dell'eccedenza e adeguare al ribasso il proprio patrimonio netto con un addebito a riserva, indipendentemente dal fatto che l'avviamento pagato abbia o meno un valore economico.

Operazioni che hanno un impatto significativo sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite

In questo caso, la transazione viene riconosciuta sulla base del fair value delle attività nette trasferite alla data della transazione secondo il metodo previsto dall'IFRS 3, compreso l'avviamento.

Riconoscimento dei ricavi derivanti da contratti con i clienti

Il Gruppo genera ricavi attraverso la vendita di beni e la prestazione di servizi nell'ambito del proprio core business. I ricavi sono indicati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, di sconti e abbuoni e dopo aver eliminato le vendite a società del Gruppo.

In conformità all'IFRS 15, il Gruppo rileva i ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e i relativi obblighi di prestazione (performance obligations) da soddisfare, determinando il corrispettivo a cui ritiene di avere diritto in cambio della vendita dei beni o della prestazione dei servizi e valutando le modalità di adempimento delle obbligazioni in questione (ossia, at point in time o over the time).

In conformità all'IFRS 15, il Gruppo riconosce i ricavi solo quando sono soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere alle rispettive obbligazioni;
  • possono essere individuati i diritti di ciascuna delle parti in relazione ai beni o ai servizi da trasferire;
  • le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire possono essere identificate;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo per i beni venduti o i servizi trasferiti sarà ricevuto.

L'IFRS 15 richiede che i ricavi da contratti con i clienti siano presentati separatamente dalle altre fonti di ricavo, a meno che non sia fornita un'informativa che consenta di separarli da altri ricavi rilevati nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo o nell'utile (perdita) d'esercizio. Il Gruppo ha scelto di rilevare i ricavi da contratti con i clienti in una sola voce nel prospetto di conto economico, ma nelle note illustrative viene fornito il dettaglio.

L'IFRS 15 definisce i ricavi come "proventi derivanti dalle attività ordinarie dell'entità", ma esclude alcuni contratti con i clienti (come i contratti di leasing) dal suo ambito di applicazione.

L'IFRS 15 richiede che le entità valutino tutti i fatti e le circostanze rilevanti quando applicano tutte le fasi del modello ai contratti con i clienti. Il principio specifica anche il trattamento contabile dei costi incrementali per l'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente correlati all'adempimento di un contratto. Il principio richiede inoltre che venga fornita un'ampia informativa.

I ricavi da lavori su ordinazione rappresentano obblighi di prestazione (performance obligation) soddisfatti nel tempo (over the time). In particolare, i ricavi sono rilevati in base alla percentuale di completamento e sono definiti dall'IFRS 15 come contratti specificamente negoziati per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente correlati o interdipendenti in termini di progettazione, tecnologia e funzione o di scopo o utilizzo finale.

Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato in modo affidabile, i ricavi di commessa sono rilevati in base agli importi dei ricavi maturati in base allo stadio di completamento dell'attività di commessa alla data di riferimento del bilancio che rappresenta la parte del controllo di beni o servizi trasferito ai clienti a

un importo che riflette il corrispettivo a cui il Gruppo prevede di avere diritto in cambio di tali beni o servizi. In caso contrario, i ricavi sono rilevati solo nella misura dei costi di commessa sostenuti che è probabile vengano recuperati.

Lo stato di avanzamento dell'attività di commessa è determinato secondo il metodo del cost-to-cost, che si basa sulla proporzione tra i costi di commessa sostenuti per il lavoro svolto fino alla data di riferimento e i costi totali stimati della commessa. I costi sostenuti nell'ambito di questi contratti sono rilevati nell'esercizio in cui sono stati sostenuti.

Le attività per lavori in corso su ordinazione sono rilevate in base al diritto al corrispettivo maturato in relazione alla prestazione, al netto delle relative passività, ossia le fatture emesse in corso d'opera e le eventuali perdite attese. Questa analisi viene effettuata contratto per contratto. Se il differenziale è positivo, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; se, invece, tale differenziale è negativo, lo sbilancio è classificato tra le passività, nella voce "Passività derivanti da contratti".

I ricavi derivanti dalla vendita di imbarcazioni usate, dai servizi di brokeraggio, dalla vendita di merchandising, di parti di ricambio e dalla prestazione di servizi sono obbligazioni di prestazione soddisfatte in un momento preciso (at point in time) e i ricavi sono rilevati quando il controllo dell'attività o del servizio è trasferito al cliente. Il momento in cui si trasferisce il controllo del bene o del servizio coincide con il trasferimento della proprietà o del possesso del bene all'acquirente e, in generale, con la spedizione o il completamento del servizio.

Provvigioni e altri costi inerenti ai ricavi

Le provvigioni, che rappresentano i costi sostenuti dal Gruppo per le attività di intermediazione svolte dai dealer e dai broker, sono contabilizzate a nettare i ricavi.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che il contributo sarà ricevuto e che tutte le condizioni ad esso collegate saranno rispettate. Quando il contributo si riferisce a una voce di spesa, è rilevato come provento su base sistematica negli esercizi in cui i costi, per i quali è destinato a essere compensato, sono spesati. Nel caso in cui il contributo si riferisca a un'attività, il fair value è accreditato a un conto di ricavo differito e viene rilasciato al conto economico nel corso della vita utile prevista dell'attività in questione, in rate annuali di pari importo, oppure viene dedotto dal valore contabile dell'attività e rilasciato al conto economico tramite una quota di ammortamento ridotta. Nel caso in cui il Gruppo riceva contributi per attività non monetarie, i contributi sono registrati al fair value delle attività non monetarie e rilasciati al conto economico nel corso della vita utile prevista delle attività in questione, in rate annuali uguali. Nel caso in cui il Gruppo riceva finanziamenti governativi concessi senza o a un tasso di interesse inferiore a quello di mercato per la costruzione di un'attività qualificata, il valore contabile iniziale dei finanziamenti governativi è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, come spiegato in precedenza nel principio contabile delle "Passività finanziarie". Il beneficio dei finanziamenti governativi concessi senza o a un tasso di interesse inferiore a quello di mercato, ovvero la differenza tra il valore contabile iniziale dei finanziamenti e i proventi ricevuti, viene trattato come un contributo pubblico e rilasciato al conto economico nel corso della vita utile prevista dell'attività in questione mediante rate annuali di pari importo.

Interessi attivi e passivi

Gli interessi attivi sono rilevati per competenza secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, applicando il tasso che attualizza esattamente gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o un periodo più breve, se appropriato, al valore contabile netto dell'attività finanziaria.

Imposte

Le imposte comprendono la somma delle imposte correnti e delle imposte differite.

La passività per le imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote in vigore o di fatto vigenti alla data del bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che il Gruppo prevede di pagare o recuperare dalle differenze temporanee tra i valori di bilancio di attività e passività e i valori fiscali assegnati a tali attività e passività ai fini della determinazione del reddito imponibile. Esse sono rilevate secondo il metodo della passività della situazione patrimoniale – finanziaria. Di norma, le imposte differite passive sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui il Gruppo ritiene che probabilmente genererà in futuro un reddito imponibile sufficiente per utilizzare le differenze temporanee deducibili. Allo stesso modo, le imposte differite attive derivanti da perdite fiscali pregresse sono rilevate quando è probabile che il Gruppo generi un reddito imponibile sufficiente a consentirne l'utilizzo.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, tranne nei casi in cui la Società è in grado di controllare la compensazione delle differenze temporanee ed è probabile che non saranno compensate nel prevedibile futuro.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto alla data del bilancio e svalutato quando non è più probabile che il Gruppo generi redditi imponibili sufficienti a consentire il recupero totale o parziale di tali attività.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando l'aliquota fiscale che il Gruppo prevede sarà in vigore al momento della realizzazione della corrispondente attività o dell'estinzione della passività, sulla base delle aliquote fiscali (e della normativa fiscale) previste dalle leggi in vigore o di fatto vigenti alla data del bilancio. Le imposte differite sono rilevate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso le relative imposte differite sono anch'esse rilevate a patrimonio netto.

Le società italiane Ferretti S.p.A. e Zago S.p.A. hanno optato per la tassazione di gruppo ai sensi degli articoli 117 e seguenti del TUIR (Legge del 22 dicembre 1986, n. 917).

Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito - Riforma fiscale internazionale - Regole modello Pillar 2

Il Gruppo Ferretti ha adottato le modifiche allo IAS 12 a partire dallo scorso anno.

Lo IASB ha modificato l'ambito di applicazione dello IAS 12 per chiarire che il Principio si applica alle imposte sul reddito derivanti dalla normativa fiscale in vigore o sostanzialmente emanata per attuare le norme modello del Pillar 2 pubblicate dall'OCSE, inclusa la normativa fiscale che attua le imposte complementari minime nazionali qualificate (top up tax) descritte in tali norme. Le modifiche introducono un'eccezione temporanea alle disposizioni contabili per le imposte differite di cui allo IAS 12, in modo che l'entità non rilevi né fornisca informazioni sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito relative al Pillar 2. A seguito delle modifiche, il Gruppo è tenuto a comunicare di aver applicato l'eccezione e a indicare separatamente le proprie imposte correnti/(benefici) relativi alle imposte sul reddito derivanti dal Pillar 2.

Cassa e mezzi equivalenti

La voce Cassa e mezzi equivalenti comprende la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili su richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine altamente liquidi che possono essere prontamente convertiti in cassa e sono soggetti a un rischio non significativo di variazione di valore.

Crediti commerciali e crediti diversi e attività derivanti da contratti

I crediti commerciali sono somme dovute dai clienti in relazione alla vendita di prodotti e servizi.

I crediti commerciali sono rilevati al loro valore nominale, al netto di una svalutazione crediti atta a rilevare una stima delle perdite su crediti, seguendo un approccio semplificato per il calcolo delle perdite attese. Tali perdite sono imputate a conto economico nel caso in cui vi sia un'evidenza oggettiva che i crediti abbiano subito una riduzione di valore.

Con riferimento alla riduzione di valore, il modello dello IAS 39 basato sulle perdite subite è stato sostituito dal modello della perdita di credito prevista (Expected Credit Loss - "ECL") in conformità all'IFRS 9, e applicato ai crediti commerciali e ai crediti diversi.

Fondo per perdite previste su crediti commerciali e attività derivanti da contratti

Il Gruppo utilizza una matrice di accantonamento per calcolare l'ECL dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratti. I tassi di accantonamento si basano sui giorni di scadenza per i raggruppamenti di vari segmenti di clienti che presentano modelli di perdita simili (ad esempio, per area geografica, tipo di prodotto, tipo di cliente e rating, nonché copertura con lettere di credito e altre forme di assicurazione del credito). La matrice di accantonamento si basa inizialmente sui tassi di insolvenza storici osservati dal Gruppo. Il Gruppo calibra la matrice per adeguare l'esperienza storica delle perdite su crediti alle informazioni previsionali. Ad esempio, se si prevede un peggioramento delle condizioni economiche (quali il prodotto interno lordo) nel corso del prossimo anno, il che può portare a un aumento del numero di insolvenze nel settore manifatturiero, i tassi di insolvenza storici vengono adeguati. A ogni data di rendicontazione, vengono aggiornati i tassi di inadempienza storici osservati e vengono analizzate le variazioni delle stime previsionali. La valutazione della correlazione tra i tassi di inadempienza osservati in passato, le condizioni economiche previste e gli ECL rappresenta una stima significativa. L'importo degli ECL è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche previste. L'esperienza passata del Gruppo in materia di perdite su crediti e le previsioni sulle condizioni economiche potrebbero anche non essere rappresentative dell'effettiva inadempienza di un cliente in futuro. Le informazioni sull'ECL dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratti del Gruppo sono riportate rispettivamente nella Nota 26 e nella Nota 27 del bilancio.

Rimanenze

Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato o di presumibile realizzo, che tiene conto sia di eventuali costi aggiuntivi di produzione futuri sia dei costi diretti di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende anche gli oneri accessori e la quota proporzionale dei costi di produzione diretti e indiretti che possono essere ragionevolmente attribuiti alle rimanenze. Le rimanenze obsolete e a lento rigiro vengono svalutate per riflettere il loro potenziale utilizzo o vendita, iscrivendo un apposito fondo nel bilancio. Se in un esercizio successivo vengono meno i motivi della svalutazione, il valore originario viene ripristinato.

Strumenti finanziari: riconoscimento e misurazione

Uno strumento finanziario è un contratto che dà origine a un'attività finanziaria di un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale di un'altra entità.

Attività finanziarie

Riconoscimento e misurazione iniziali

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda delle circostanze, in base ai seguenti metodi di valutazione: costo ammortizzato, fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo ("OCI") e fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione degli strumenti finanziari al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali dell'attività finanziaria e dal modello di business utilizzato dalla Società per le sue operazioni. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo valuta inizialmente un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato a conto economico. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo della transazione determinato in base all'IFRS 15.

Affinché un'attività finanziaria sia classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi di cassa che dipendono solo dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da rimborsare (i cosiddetti "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa misurazione è indicata come test SPPI ed è effettuata a livello di strumento. Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui essa gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa. Il modello aziendale decide se i flussi finanziari deriveranno dall'incasso di flussi di cassa contrattuali, dalla vendita di attività finanziarie o da entrambi. L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che richiede la sua consegna entro un periodo di tempo generalmente stabilito dalla normativa o dalle pratiche di mercato (la cosiddetta Vendita standardizzata - regular way trade) vengono rilevati alla data di contrattazione, ossia alla data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulati (strumenti di debito);
  • attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo senza riclassifica degli utili e delle perdite cumulati al momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.
    1. Le attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito) rappresentano la categoria più significativa per il Gruppo. Il Gruppo valuta un'attività finanziaria al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
  • l'attività finanziaria è detenuta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è detenere attività finanziarie al fine di incassare i flussi di cassa contrattuali, e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria danno luogo, a date specifiche, a flussi finanziari che sono esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sul capitale in circolazione.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate con il metodo del tasso di interesse effettivo e sono sottoposte a verifica per riduzione di valore (impairment). Gli utili e le perdite sono

rilevati nel conto economico quando l'attività viene eliminata, modificata o subisce una riduzione di valore.

Il Gruppo registra una svalutazione per perdite attese (expected credit loss "ECL") per tutti gli strumenti finanziari rappresentati da titoli di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi di cassa contrattuali dovuti in base al contratto e tutti i flussi di cassa che il Gruppo si aspetta di ricevere, scontati a una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includono i flussi di cassa derivanti dalla vendita delle garanzie reali detenute o da altre garanzie sul credito che sono parte integrante dei termini contrattuali.

Le perdite previste sono rilevate in due fasi. Per quanto riguarda le esposizioni creditizie per le quali non si è verificato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, devono essere rilevate le perdite su crediti derivanti dalla stima dei possibili eventi di inadempienza nei 12 mesi successivi (12-month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali si è verificato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, le perdite attese relative al periodo residuo dell'esposizione, indipendentemente dal momento in cui si prevede che si verifichi l'evento di inadempienza ("Lifetime ECL"), devono essere riconosciute per intero.

    1. Attività finanziarie al fair value rilevato in OCI (strumenti di debito): per le attività derivanti da strumenti di debito valutati al fair value rilevato in OCI, gli interessi attivi, le variazioni delle differenze di cambio e le perdite per riduzione di valore, insieme ai relativi ripristini di valore, sono rilevati nel conto economico e sono calcolati allo stesso modo delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Le restanti variazioni del fair value sono rilevate nell'OCI. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene riclassificata nell'utile o nelle perdite. Le attività del Gruppo in strumenti di debito valutate al fair value rilevate in OCI comprendono investimenti in strumenti di debito quotati in borsa inclusi in altre attività finanziarie non correnti.
    1. Investimenti in strumenti rappresentativi di capitale: al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può scegliere irrevocabilmente di classificare i propri investimenti come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti a scopo di negoziazione. La classificazione viene determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite realizzati su tali attività finanziarie non vengono mai ripristinati dal conto economico. I dividendi sono rilevati come altri proventi nel conto economico quando è stato approvato il diritto al pagamento, tranne quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value attraverso l'OCI non sono soggetti a una verifica per riduzione di valore. Il Gruppo ha scelto di classificare irrevocabilmente le proprie partecipazioni non quotate in questa categoria.
    1. Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico: sono rilevate nel prospetto della situazione finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Questa categoria comprende gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che il Gruppo non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi sulle partecipazioni quotate sono rilevati come altri proventi nel conto economico dell'esercizio quando è stato approvato il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto principale non finanziario viene separato dal contratto principale e contabilizzato come un derivato separato. Il contratto principale non finanziario viene separato dal contratto principale e contabilizzato come un derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche e i rischi associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato a conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value e le variazioni del fair value sono rilevate nel conto

economico. Una nuova determinazione avviene solo se si verifica una modifica dei termini del contratto che alteri significativamente i flussi di cassa altrimenti previsti o una riclassificazione di un'attività finanziaria in una categoria diversa rispetto al fair value rilevato a conto economico.

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratti, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Il Gruppo non monitora quindi le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di bilancio.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, se del caso, una parte di un'attività finanziaria o una parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene principalmente eliminata (ossia rimossa dal bilancio combinato del Gruppo) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono scaduti; o
  • il Gruppo ha trasferito i propri diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo di pagare integralmente i flussi finanziari ricevuti senza ritardi significativi a una terza parte in base a un accordo di "passaggio"; e (a) il Gruppo ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e i benefici dell'attività, oppure (b) il Gruppo non ha né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e i benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo dell'attività.

Quando il Gruppo ha trasferito i propri diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o ha stipulato un accordo di passaggio, valuta se e in che misura ha mantenuto il rischio e i benefici della proprietà dell'attività. Quando non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e i benefici dell'attività, né ha trasferito il controllo dell'attività, il Gruppo continua a rilevare l'attività trasferita nella misura del suo coinvolgimento residuo. In tal caso, il Gruppo rileva anche una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate su una base che riflette i diritti e le obbligazioni che il Gruppo ha mantenuto.

Passività finanziarie

Riconoscimento e misurazione iniziali

Al momento della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono classificate tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico e i finanziamenti. Tutte le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, oltre ai costi di transazione direttamente attribuibili, nel caso di prestiti, finanziamenti e debiti.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come descritto di seguito:

— Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono le passività detenute per la negoziazione e le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

— Finanziamenti

Si tratta della categoria più significativa per il Gruppo. I finanziamenti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono rilevati nel conto economico al momento dell'estinzione della passività, oltre che durante il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato includendo lo sconto o il premio, nonché i costi e le commissioni che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è incluso tra gli interessi passivi netti nell'utile o (perdita). Questa categoria comprende generalmente finanziamenti e debiti fruttiferi.

— Cancellazione

Una passività finanziaria viene eliminata quando l'obbligazione sottostante è estinta, cancellata o rimossa. Quando una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra attribuibile allo stesso mutuatario con condizioni sostanzialmente diverse, o le condizioni di una passività esistente sono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica è contabilizzato eliminando la passività originale e rilevando una nuova passività, con le differenze tra i valori contabili rilevate a conto economico.

Fabbricati, impianti e macchinari

I fabbricati e i terreni sono rilevati al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, compresi gli oneri accessori, i costi di smantellamento e i costi diretti necessari per rendere un'attività pronta all'uso. Ad eccezione dei terreni, questi beni sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio a quote costanti, secondo aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile residua dei beni.

Gli immobili in costruzione da utilizzare per la produzione, come strutture amministrative o per scopi ancora da determinare sono iscritti al costo, al netto di svalutazioni per riduzione di valore. Come per tutte le attività, l'ammortamento di questi beni inizia quando sono pronti per l'uso.

Gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono valutati al loro costo, al netto degli ammortamenti accumulati e di eventuali svalutazioni per riduzione di valore. Il costo include le spese di smantellamento, di rimozione dell'attività e sostenute per il ripristino del sito in cui si trova l'attività non corrente, se soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 37.

L'ammortamento è effettuato a quote costanti sul costo dei beni, al netto di eventuali valori residui, in base alla vita utile stimata dei beni, applicando le seguenti aliquote:

Fabbricati
Fabbricati 3,0%-6,0%
Costruzioni leggere 10%
Migliorie su beni di terzi Il minore tra la durata del contratto di
locazione e la vita utile dell'immobilizzazione
Impianti, macchinari e attrezzature
Impianti di produzione e macchine automatiche 11,5%–15,0%
Attrezzature industriali e commerciali 25,0%
Modelli e stampi
Modelli e stampi Vita utile
Altri beni
Mobili e macchine per ufficio 12,0%
Macchine elettroniche 40,0%

Automezzi 25,0%

I costi capitalizzati delle migliorie su beni di terzi sono allocati alle classi di beni a cui appartengono e sono ammortizzati in base alla durata residua del contratto di locazione o alla durata utile residua del tipo di bene a cui la miglioria è attribuibile, se più breve.

Quando i singoli componenti di un elemento complesso di fabbricati, impianti e macchinari hanno vite utili diverse, essi sono rilevati separatamente e ammortizzati in base alla loro durata (approccio per componenti).

In base a questo principio, il valore dei terreni è separato da quello degli edifici costruiti su di essi e solo gli edifici vengono ammortizzati.

Gli utili o le perdite derivanti dalla vendita o dalla dismissione di cespiti, calcolati come differenza tra il ricavato della vendita e il valore netto contabile dell'attività, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono interamente imputati al conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa del valore di un cespite sono imputati al relativo cespite e ammortizzati in base alla vita utile residua del cespite se soddisfano la definizione di attività.

La possibilità di recupero del loro valore è verificata in base ai criteri previsti dallo IAS 36. Tali criteri sono illustrati nel paragrafo "Riduzione di valore delle attività".

IFRS 16 - Leases

Il Gruppo ha stipulato contratti di leasing per una serie di attività legate principalmente alla locazione di fabbricati, impianti, macchinari, veicoli a motore e altre attrezzature. Il Gruppo ha applicato un unico approccio di rilevazione e valutazione per tutti i contratti di locazione in cui il Gruppo era locatario, ad eccezione di quelli a breve termine (durata inferiore a 12 mesi) e delle locazioni di basso valore (valore complessivo del contratto inferiore a 5.000 €).

Attività per diritti d'uso

Il Gruppo rileva i diritti d'uso alla data di inizio della locazione (ossia alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per diritti d'uso sono valutate al costo, al netto di eventuali ammortamenti accumulati e riduzioni di valore, e rettificati per eventuali nuove misurazioni della passività per contratti di locazione. Il costo delle attività per diritti d'uso comprende l'importo della valutazione iniziale della passività per contratti di locazione rilevata, tutti i costi diretti iniziali sostenuti, tutti i canoni di leasing pagati alla data di inizio o prima, meno gli incentivi ricevuti. A meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività sottostante entro la fine del periodo di locazione, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti nel periodo più breve tra la fine della vita utile stimata e la fine del periodo di locazione. Le attività per diritti d'uso sono soggette a svalutazione.

Passività per contratti di locazione

Alla data di inizio, il Gruppo valuta le passività per contratti di locazione al valore attuale dei pagamenti di leasing che non sono stati versati a quella data. I pagamenti dovuti comprendono pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza), meno eventuali incentivi di leasing da ricevere, pagamenti di leasing variabili che dipendono da un indice o da un tasso e importi che si prevede di pagare in base a garanzie sul valore residuo. I canoni di locazione comprendono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se il Gruppo è ragionevolmente certo di esercitarla e i pagamenti delle penali per la risoluzione del contratto, se la durata del contratto di locazione riflette l'esercizio di un'opzione di risoluzione del contratto da parte del Gruppo.

I canoni di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso sono rilevati come costi nell'esercizio in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Il Gruppo utilizza il tasso di interesse medio sui finanziamenti per misurare il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing. Dopo la data di inizio, il valore contabile della passività per contratti di locazione aumenta per riflettere gli interessi sulla passività per contratti di locazione e diminuisce per riflettere i pagamenti di leasing effettuati. Inoltre, il valore contabile della passività per contratti di locazione viene rimisurato per riflettere eventuali modifiche del contratto di leasing o per riflettere la revisione dei pagamenti fissi del leasing.

Giudizio significativo per la determinazione della durata del leasing nei contratti con opzione di proroga

Il Gruppo determina la durata del leasing normalmente sulla base della durata contrattuale e, in caso di opzione di rinnovo, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, vengono considerati anche tali periodi aggiuntivi.

Nella determinazione della durata del leasing non sono state incluse le opzioni di proroga dei contratti di locazione di veicoli e abitazioni ad uso dei dipendenti, poiché il Gruppo ha una politica di leasing per gli autoveicoli per un periodo non superiore a quattro anni e quindi non eserciterà alcun diritto di rinnovo.

Attività immateriali con vita utile indefinita

L'avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali che hanno una vita utile indefinita (marchi) o che non sono disponibili per l'uso non sono assoggettate ad ammortamento sistematico. Sono, piuttosto, sottoposte a verifica annuale di recuperabilità (impairment test) condotta a livello della Cash Generating Unit alla quale il management aziendale imputa l'avviamento stesso. Eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

In caso di cessione di una controllata o di un'entità a controllo congiunto o di un ramo d'azienda, l'ammontare dell'avviamento ad esse attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Attività immateriali generate internamente – Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Le Attività immateriali generate internamente, principalmente in relazione allo sviluppo di modelli e stampi e delle opere dell'ingegno, sono iscritte all'attivo solo se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • l'attività è identificabile (ad esempio, software o nuovi processi);
  • è probabile che il bene generi benefici economici futuri;
  • i costi sostenuti per lo sviluppo del bene possono essere misurati in modo attendibile; e
  • esiste la capacità tecnica e finanziaria di completare l'attività e renderla disponibile per l'uso o la vendita.

Queste attività immateriali sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile da tre a cinque anni.

Quando le attività generate internamente non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Coerentemente con quanto previsto dallo IAS 38 - Attività immateriali, le altre attività immateriali, siano esse acquistate o prodotte internamente, sono rilevate come attività quando è probabile che il loro utilizzo generi benefici economici futuri e il loro costo può essere determinato in modo attendibile.

Queste attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione. Quando hanno una vita utile definita, sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata. Le Attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate. Le attività immateriali con una vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test), o più spesso se vi è un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore.

I marchi con vita utile indefinita non vengono ammortizzati.

Le attività immateriali sono rilevate inizialmente al costo di acquisizione e sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile, stimata in cinque anni. Tuttavia, il costo delle licenze di software applicativo e gestionale è ammortizzato in tre anni.

Le altre attività immateriali sono rilevate inizialmente al costo di acquisizione e sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile, stimata in cinque anni, ad eccezione del costo delle licenze di software applicativo e gestionale che è ammortizzato in tre anni.

I marchi, le denominazioni commerciali e le altre attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzati in base alla loro vita utile stimata. La classificazione di un marchio o di una denominazione commerciale come attività a vita utile definita o indefinita si basa generalmente sui seguenti criteri:

  • il posizionamento complessivo del marchio o della denominazione commerciale nel suo mercato, espresso in termini di volume di attività, presenza internazionale e reputazione;
  • la redditività prevista a lungo termine;
  • il grado di esposizione ai cambiamenti del contesto economico;
  • qualsiasi evento di rilievo all'interno del settore di attività che possa compromettere lo sviluppo futuro; — l'età.

Inoltre, dal punto di vista commerciale e legale, questi marchi non hanno termini o possono essere rinnovati indefinitamente e, pertanto, apparterranno sempre al Gruppo. Tenuto conto di questi criteri, nel periodo in esame il Gruppo ha classificato i propri marchi come attività a vita utile indefinita.

Perdita di valore delle attività

Almeno a ogni chiusura di bilancio, il Gruppo rivede i valori contabili di fabbricati, impianti e macchinari e delle attività immateriali per determinare se vi siano indicazioni che il valore di tali attività abbia subito una riduzione. Se sussistono tali indicazioni, viene stimato il valore recuperabile delle attività interessate per determinare l'importo della svalutazione che potrebbe essere necessaria. Quando il valore recuperabile di una singola attività non può essere stimato, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui la singola attività è stata allocata.

Le attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento e marchi) sono sottoposte annualmente a una verifica per riduzione di valore, indipendentemente dal fatto che vi siano o meno indicazioni di una riduzione di valore.

Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati vengono attualizzati utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni corrente di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici che riguardano l'attività in questione.

Se il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è stimato inferiore al suo valore contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile inferiore dell'attività. La svalutazione corrispondente viene immediatamente rilevata nel conto economico.

Quando vengono meno le ragioni che avevano giustificato una svalutazione, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari interessata (ma non l'avviamento) viene portato al nuovo valore di realizzo stimato, ma non oltre il valore contabile netto che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata svalutata. Il ripristino di valore viene rilevato a conto economico.

Partecipazioni

Imprese collegate

Le imprese collegate sono società sulle quali la Società esercita un'influenza significativa, ma non il controllo. Di norma, una partecipazione corrispondente a una quota compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto indica un'influenza significativa.

Benefici a dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono dovuti.

Nel caso di piani a benefici definiti (ai quali si ritiene afferisca anche il trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo), il costo dei benefici forniti è determinato secondo il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando valutazioni attuariali alla fine di ogni anno. Il nuovo principio contabile riorganizza l'informativa da fornire in relazione ai benefici concessi ai dipendenti e introduce l'obbligo di contabilizzare gli utili e le perdite attuariali nel conto economico complessivo, eliminando così la possibilità di adottare il c.d. "metodo del corridoio". Gli utili e le perdite attuariali contabilizzati nel conto economico complessivo non sono successivamente contabilizzati nel conto economico. L'interesse netto è calcolato applicando il tasso di sconto alla passività o attività netta per benefici definiti.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o passività la cui esistenza è certa o probabile, ma il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza non possono essere determinati alla fine dell'esercizio. I Fondi per rischi e oneri riflettono le migliori stime della direzione sulla base delle informazioni disponibili.

I Fondi per rischi e oneri sono rilevati nel bilancio per le obbligazioni legali o potenziali (contrattuali o di altra natura) che derivano da un evento passato ed è probabile che il Gruppo debba adempiere a tale obbligazione. Tali accantonamenti sono stabiliti in base alla migliore stima del management dei costi necessari per adempiere alle obbligazioni alla data di bilancio. Sono attualizzati quando l'effetto dell'attualizzazione è significativo.

Utile per azione base e diluito (EPS)

Il principio contabile IAS 33 - Earnings per share disciplina il calcolo e l'informativa da fornire agli utilizzatori del bilancio in merito all'utile per azione base e diluito. Le classi di strumenti finanziari identificate dal principio che devono essere considerate nel calcolo dei suddetti indicatori sono le opzioni, i warrant, gli strumenti convertibili in azioni (ad esempio, le obbligazioni convertibili) e simili.

L'utile per azione base è calcolato partendo dall'utile dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Capogruppo diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie emesse durante l'esercizio.

L'utile per azione diluito è calcolato sulla base dell'utile diluito dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Capogruppo, diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie emesse durante l'esercizio finanziario modificato dal numero di azioni ordinarie potenzialmente con effetto diluitivo.

La Società non ha strumenti finanziari potenzialmente con effetto diluitivo e quindi i due indicatori sono uguali.

Utilizzo di stime e ipotesi

La redazione del bilancio e delle note di accompagnamento in conformità agli IFRS richiede da parte della direzione la formulazione di stime e di ipotesi che hanno un impatto sui ricavi, sui costi, sulle attività e sulle passività elencate nella situazione patrimoniale e finanziaria e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio, inclusi i cambiamenti climatici, come descritto sopra. Le stime si basano su valutazioni ed esperienze precedenti, nonché su assunzioni di volta in volta valutate in base alle circostanze specifiche. I risultati consuntivi possono quindi differire da queste stime. Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di eventuali cambiamenti si riflettono immediatamente sul conto economico. Di seguito sono elencate le principali voci di bilancio interessate dall'utilizzo di stime contabili e le circostanze che comportano un giudizio da parte della direzione.

Riduzione di valore delle attività non finanziarie

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa supera il suo valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso. Il valore contabile delle attività non correnti viene valutato periodicamente ogni qualvolta le circostanze o gli eventi richiedono una valutazione più frequente. L'avviamento e i marchi sono valutati almeno una volta all'anno; tali valutazioni di capacità di recupero sono effettuate in conformità ai criteri specificati nello IAS 36 e descritti più dettagliatamente nella Nota 33. Il valore recuperabile di un'attività non corrente si basa su stime e assunzioni utilizzate per determinare i flussi di cassa futuri attesi e il tasso di attualizzazione applicato.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono state rilevate, coerentemente con i requisiti dello IAS 12, solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un utile imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate le perdite fiscali e i crediti d'imposta non utilizzati. Il Gruppo ha alcune attività per imposte anticipate derivanti da perdite fiscali non dedotti ("DTA") che, in conformità al principio contabile, non sono state rilevate durante i periodi di riferimento. Il Gruppo rivaluta, a ogni data di rendicontazione, le proprie DTA, sia rilevate sia non rilevate, e riconosce una DTA precedentemente non rilevata nella misura in cui diventa probabile che sia disponibile un reddito imponibile sufficiente a consentire il recupero dell'attività, sulla base degli utili effettivi al lordo delle imposte registrati in ciascuno degli anni che compongono i periodi di riferimento e sulla base dei continui miglioramenti previsti nelle condizioni commerciali future e degli utili futuri previsti. Ulteriori DTA sono diventate riconoscibili nel periodo di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su ipotesi che di volta in volta vengono considerate ragionevoli e realistiche in base alle circostanze specifiche. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota 37.

Ricavi da contratti con clienti per attività derivanti da contratti

Con riferimento ai ricavi da contratti con clienti per attività derivanti da contratti, il rischio in questione riguarda la stima errata dei costi pianificati in fase di valutazione del budget, relativi a contratti valutati sulla base dell'IFRS 15 e, di conseguenza, l'impropria rilevazione dei ricavi. In particolare, l'applicazione del metodo cost-to-cost richiede la stima preventiva dei costi lungo la vita intera dei singoli progetti e il loro aggiornamento a ogni data di bilancio, utilizzando ipotesi talvolta complesse, che per loro natura implicano valutazioni da parte degli amministratori. Tali ipotesi possono essere influenzate da molteplici fattori quali, ad esempio, l'arco temporale di diversi anni in cui si sviluppano altri progetti, l'elevato livello di tecnologia, innovazione e personalizzazione dei progetti, la presenza di varianti e revisioni dei prezzi e le garanzie di performance delle imbarcazioni, compresa una stima dei rischi contrattuali, ove applicabili. Questi fatti e circostanze rendono complesso stimare i costi di completamento dei progetti e, di conseguenza, stimare il valore dei lavori in corso alla data di bilancio.

Impegni

Gli impegni possono dare luogo a un futuro esborso di denaro o di altre risorse per impegni contrattuali per l'acquisizione di fabbricati, impianti e macchinari e attività immateriali, per la costruzione o lo sviluppo di investimenti immobiliari o per riparazioni, manutenzioni o migliorie. Il totale degli impegni assunti dal Gruppo ma non rilevati alla data di chiusura del bilancio (compresa la quota di impegni assunti congiuntamente con altri investitori che detengono il controllo congiunto di una joint venture) sarà indicato in ultima analisi.

Informativa di settore

Ai fini della gestione, il Gruppo ha un solo settore operativo rilevante per l'informativa finanziaria. Il settore in cui opera è la progettazione, costruzione e commercializzazione di yacht e imbarcazioni da diporto. Trattandosi dell'unico settore operativo oggetto di informativa del Gruppo, non viene presentata alcuna ulteriore analisi del settore operativo stesso.

Informativa per area geografica - Attività non correnti

Poiché oltre il 90% delle attività non correnti del Gruppo è localizzato in Italia, non vengono fornite ulteriori informazioni per settore geografico.

Informazioni sui principali clienti

Nessun singolo cliente esterno rappresenta il 10% o più dei ricavi del Gruppo.

Modifiche ai principi contabili e all'informativa

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

Alcune modifiche si applicano per la prima volta nel 2024, ma non generano impatti sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Accordi di finanziamento dei fornitori – Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7

A maggio 2023 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario e all'IFRS 7 Informativa sugli strumenti Informativa per chiarire le caratteristiche degli accordi di finanziamento dei fornitori e richiedere ulteriore informativa su tali accordi. I requisiti di informativa previsti dalle modifiche intendono aiutare gli utilizzatori del bilancio a comprendere gli effetti degli accordi di finanziamento dei fornitori sulle passività, sui flussi finanziari e sull'esposizione al rischio di liquidità di un'entità.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 16: Passività per contratti di locazione in operazioni di sale e leaseback

A settembre 2022, lo IASB ha emesso delle modifiche all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un venditorelocatario utilizza per valutare la passività per contratti di locazione derivante da un'operazione di sale e leaseback, al fine di garantire che il venditore-locatario non rilevi alcun importo dell'utile o della perdita che si riferisce al diritto d'uso che mantiene.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 1: Classificazione delle passività come correnti o non correnti

A gennaio 2020 e ottobre 2022, lo IASB ha emesso delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per la classificazione delle passività come correnti o non correnti. Le modifiche apportate chiariscono:

  • cosa si intende per diritto a differire il regolamento
  • che il diritto di differire il regolamento deve sussistere alla fine dell'esercizio di riferimento

  • che la classificazione non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il suo diritto di differimento
  • che solo se un derivato incorporato in una passività convertibile è esso stesso uno strumento rappresentativo di capitale, le condizioni di una passività non influiscono sulla sua classificazione.

Inoltre, è stato introdotto un requisito in base al quale l'entità deve indicare quando una passività derivante da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente e il diritto dell'entità di differire il regolamento è subordinato al rispetto di covenant futuri nell'arco di dodici mesi.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio consolidato del Gruppo.

5. Prospetti e schemi di bilancio

Il Prospetto di Conto Economico è redatto secondo lo schema con destinazione dei costi per natura.

Come richiesto dalla versione rivista dello IAS 1, il bilancio include il Prospetto del Conto Economico Complessivo, che riflette alcuni utili e perdite precedentemente iscritti direttamente in riserve di patrimonio netto (ad esempio, effetti risultati dalla variazione della riserva di conversione di bilanci di controllate estere e risultati attuariali relativi alla valutazione dei benefici ai dipendenti).

La Situazione patrimoniale-finanziaria è redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione tra attività e passività correnti e non correnti. Un'attività o una passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti requisiti:

  • si prevede che sarà realizzata/liquidata o venduta o utilizzata durante il regolare ciclo operativo del Gruppo;
  • è posseduta principalmente per scopi commerciali; oppure
  • il Gruppo prevede di venderla/estinguerla entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio. Se tutte queste tre condizioni non possono essere soddisfatte, un'attività o una passività è classificata come non corrente.

Il Rendiconto Finanziario consolidato è stato predisposto secondo il metodo indiretto, che prevede che l'utile prima delle imposte sia rettificato dagli effetti delle operazioni non monetarie, dai differimenti o dagli accantonamenti di incassi e pagamenti operativi precedenti o futuri e dai ricavi o costi inerenti ai flussi di cassa derivanti da attività di investimento o di finanziamento. I proventi e i costi relativi a operazioni di finanziamento a lungo termine ed i relativi strumenti di copertura, nonché i dividendi pagati, sono inclusi tra le attività di finanziamento.

Il Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto mostra la variazione delle poste del patrimonio netto del Gruppo nel corso dell'esercizio.

6. Gestione dei rischi finanziari

Per migliorare la comprensibilità dell'impatto degli strumenti finanziari sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari del Gruppo, sono fornite di seguito alcune informazioni qualitative volte ad agevolare la comprensione dell'esposizione del Gruppo alle varie tipologie di rischi sugli strumenti finanziari in essere e delle correlate politiche di gestione così come previsto dall'IFRS 7. La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie per categoria di valutazione.

Attività finanziarie

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Totale attività finanziarie valutate al fair value
Strumenti di debito al costo ammortizzato
Crediti commerciali 36.437 22.427
Attività finanziarie incluse nei crediti diversi 6.785 1.261
Altre attività correnti 603 820
Altre attività non correnti 3.246 2.028
Totale attività finanziarie5 47.071 26.537

Dall'esercizio 2022 la Società ha iniziato a sottoscrivere accordi per conti deposito a termine "time deposits" con banche di prim'ordine al fine di beneficiare di tassi di interesse in crescita, con scadenze che variano da una settimana a sei mesi.

Si riporta di seguito il dettaglio dei contratti in essere al 31 dicembre 2024:

Periodo a tasso fisso Banca Valuta Importo Tasso % Scadenza
Una settimana Credit Agricole CIB Sa Euro 10.000 2,97% 02/01/2025
Due settimane China Construction Bank
(Europe) S.A.
Euro 10.000 2,86% 07/01/2025
Interessi 15
Time deposits iscritti in "Cassa e mezzi equivalenti" 20.015

Il rischio di credito correlato alla cassa è molto limitato poiché le controparti sono istituzioni bancarie nazionali e internazionali di prim'ordine; la valuta principale della cassa e mezzi equivalenti è l'Euro. Al 31 dicembre 2024 non vi sono in essere time deposits con una scadenza superiore a tre mesi che dovrebbero essere classificati fra le altre attività finanziarie correnti.

5 Attività finanziarie, diverse dalla liquidità e dai depositi a breve termine.

Si riporta di seguito il dettaglio dei contratti in essere al 31 dicembre 2023:

Periodo a tasso fisso Banca Valuta Importo Tasso % Scadenza
Tre mesi China Construction Bank (Europe) S.A. Euro 30.000 4,08% 19/01/2024
Un mese Barclays Bank Ireland PLC Euro 12.000 3,76% 22/01/2024
Un mese Unicredit SpA Euro 10.000 3,85% 22/01/2024
Un mese Credit Agricole CIB Sa Euro 30.000 4,03% 26/01/2024
Un mese Unicredit SpA Euro 10.000 3,85% 29/01/2024
Tre mesi Credit Agricole CIB Sa Euro 20.000 3,98% 28/02/2024
Tre mesi BNL S.p.A. – BNP P Group Euro 30.000 3,98% 04/03/2024
Interessi 464
Time deposits iscritti in "Cassa e mezzi equivalenti" 142.464

Passività finanziarie

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Finanziamenti fruttiferi
Debiti finanziari 3.592 4.733
Passività per contratti di locazione 26.577 26.044
Finanziamento da soci di minoranza 500 1.000
Altre
Totale Finanziamenti fruttiferi 30.669 31.776
Altre passività finanziarie
Derivati non designati come strumenti di copertura
Derivati designati come strumenti di copertura
Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico
Passività derivanti da aggregazioni aziendali 2.299 2.093
Totale strumenti finanziari valutati al fair value 2.299 2.093
Altre passività finanziarie al costo ammortizzato, diverse dai
finanziamenti fruttiferi
Debiti commerciali e diversi 430.608 398.517
Totale altre passività finanziarie 463.576 432.377

Valutazione del fair value

I valori contabili e i fair value degli strumenti finanziari del Gruppo, diversi da quelli con valori contabili che si avvicinano ragionevolmente ai fair value, sono i seguenti:

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value
Debiti finanziari 3.592 3.592 4.733 4.733
Passività per contratti di locazione 26.577 26.577 26.044 26.044
Finanziamento da soci di minoranza 500 500 1.000 1.000
Altri
Passività derivanti da aggregazioni aziendali 2.299 2.299 2.093 2.093
Totale 32.968 32.968 33.870 33.870

Il management ha verificato che il fair value di liquidità e depositi a breve termine, crediti commerciali, debiti commerciali, altre attività e passività correnti si avvicinano al loro valore contabile, in larga misura per le scadenze a breve di questi strumenti, di conseguenza non vengono riportati nella tabella sopra riportata e seguente.

I fair value delle attività e delle passività finanziarie sono inclusi nell'importo al quale lo strumento potrebbe essere scambiato in una transazione corrente tra parti consenzienti, diversa da una vendita forzata o una liquidazione.

I fair value della quota non corrente dei debiti finanziari sono stati calcolati attualizzando i flussi di cassa futuri attesi utilizzando i tassi attualmente disponibili per strumenti con termini, rischio di credito e scadenze simili.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati al fair value nello stato patrimoniale consolidato, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati del Livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e le passività valutate al fair value:

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Voce di bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Debiti finanziari 3.592 3.592 4.732 4.732
Passività per
contratti di
locazione
26.577 26.577 26.044 26.044
Finanziamento da
soci di minoranza
500 500 1.000 1.000
Altro
Passività derivanti da
aggregazioni
aziendali
2.299 2.299 2.093 2.093

I Debiti finanziari non correnti di cui al Livello 3, pari ad Euro 2.299 mila, si riferiscono al valore delle opzioni put e call per l'acquisizione della partecipazione di minoranza in Fratelli Canalicchio S.p.A. e Il Massello s.r.l., esercitabili da settembre 2027 a settembre 2028.

Passività derivanti da aggregazioni aziendali - Livello 3
Al 31 dicembre 2022 e al 1° gennaio 2023
Passività derivanti da operazioni di aggregazione aziendale
per Fratelli Canalicchio S.p.A.
436
Passività derivanti da aggregazioni aziendali per Il Massello 1.476
Variazioni di fair value non realizzate rilevate a conto economico 181
Al 31 dicembre 2023 2.093
Variazioni non valorizzate al fair value rilevate a conto economico 206
Al 31 dicembre 2024 2.299

Il debito finanziario è stato calcolato sulla base degli accordi relativi al patrimonio di terzi che collegano il prezzo dell'esercizio dell'opzione put/call alla performance finanziaria delle controllate. Il Valore netto attuale è stato attualizzato utilizzando un tasso del 9,5%.

L'incremento registrato al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre 2023 è riconducibile alla riduzione del periodo di esercizio delle opzioni.

La seguente tabella fornisce una sensitivity analysis dei debiti finanziari non correnti – Livello 3, mantenendo costanti tutte le altre variabili.

Variazione in % tasso di interesse
Al 31 dicembre 2024 (in migliaia di euro)
Debiti finanziari non correnti - Livello 3
- 0,5% 32
+ 0,5% (31)

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni derivanti da passività finanziarie e commerciali nel rispetto dei termini e delle scadenze stabiliti.

Il Gruppo monitora costantemente i flussi finanziari attraverso la pianificazione dei flussi finanziari attesi e delle fonti di finanziamento necessarie su base settimanale, con un orizzonte mensile, tenendo conto anche della stagionalità dell'attività del Gruppo.

Le politiche commerciali adottate dal Gruppo continuano a prevedere, nella maggioranza delle transazioni, il pagamento del saldo contrattuale alla consegna dell'imbarcazione e l'incasso di depositi cauzionali ed acconti in base a tempistiche contrattualmente definite, in particolare in base alle dimensioni dell'imbarcazione.

La tabella seguente, che fornisce un'analisi quantitativa del rischio di liquidità, mostra la ripartizione dei flussi finanziari futuri sulla base delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2024 e alla fine dell'esercizio precedente, con una suddivisione dei debiti finanziari del Gruppo per scadenze contrattualmente previste:

FLUSSI FINANZIARI FUTURI
Saldo al
31 dicembre,
2024
Meno di
3 mesi
Da 4 a 9
mesi
Da 10 a
12 mesi
Da 1 a 5
anni
Oltre
5 anni
Flussi
finanziari
totali
Debiti finanziari
(escluse le passività
per contratti di
locazione)
(3.592) (1.622) (290) (145) (844) (1.071) (3.973)
Finanziamento da
soci di minoranza
(500) (500) (500)
Altri 0
Passività da
aggregazioni
aziendali
(2.299) (2.299) (2.299)
Passività per contratti
di locazione
(26.577) (2.455) (4.840) (2.362) (16.767) (3.333) (29.757)
Debiti commerciali
e diversi
(430.608) (327.715) (101.349) (1.537) 0 (430.602)
Totale (463.576) (331.793) (106.480) (4.544) (19.911) (4.404) (467.131)
emarket
sdir storage
CERTIFIED
FLUSSI FINANZIARI FUTURI
Saldo al
31 dicembre,
2023
Meno di
3 mesi
Da 4 a 9
mesi
Da 10 a
12 mesi
Da 1 a 5
anni
Oltre
5 anni
Flussi
finanziari
totali
Debiti finanziari
(escluse le passività
per contratti di
locazione) (4.732) (2.208) (372) (186) (1.362) (1.211) (5.338)
Finanziamento da
soci di minoranza
(1.000) (1.000) (1.000)
Altri
Passività derivanti da
aggregazioni aziendali
(2.093) (2.093) (2.093)
Passività per contratti
di locazione
(26.044) (2.554) (5.008) (2.450) (13.658) (6.137) (29.794)
Debiti commerciali
e diversi
(398.517) (351.362) (45.652) (1.503) (398.517)
Totale (432.386) (356.125) (51.032) (5.139) (17.100) (7.348) (436.743)

Le tabelle precedenti analizzano il rischio massimo delle passività finanziarie (compresi i debiti commerciali). Tutti i flussi indicati sono flussi di cassa nominali futuri non attualizzati, determinati con riferimento alle residue

scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. Le garanzie sui finanziamenti, costituite da ipoteche, sono descritte in Nota 50. Si tratta di garanzie ammesse ai

sensi del contratto di finanziamento, non utilizzato alla data di chiusura del presente Bilancio, come descritto in Nota 35.

Non vi sono accordi di finanziamento con i fornitori ricompresi nei Debiti Commerciali e diversi.

Rischio di mercato e di interesse

È il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato si suddivide a sua volta nelle seguenti fattispecie:

  • rischio di cambio (rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito alla variazione dei cambi);
  • rischio di tasso di interesse (rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito alla variazione dei tassi di interesse sul mercato);
  • rischio di prezzo (rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito alla variazione dei prezzi di mercato).

Il rischio precipuamente correlabile all'attività del Gruppo è legato alle variazioni dei tassi di cambio. Tale rischio riguarda la possibile fluttuazione del controvalore in Euro dell'esposizione netta in valuta estera, costituita dal risultato delle fatture attive, dagli ordini in essere e, marginalmente, dalle fatture passive e dalla cassa sui conti in valuta estera.

Il Gruppo è principalmente esposto al rischio di cambio in riferimento al Dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate dalla controllata Ferretti Group of America Llc.

Nel 2023 e nel primo semestre del 2024, in considerazione dell'evoluzione dei tassi di cambio, non si è fatto ricorso a strumenti di cash flow hedging. Va comunque sottolineato che al 30 giugno 2024 e al 31 dicembre 2023 non risultavano più in essere contratti a termine in valuta.

La seguente tabella fornisce una sensitivity analysis, alla fine di ciascuno dei periodi di riferimento, del risultato ante imposte e del patrimonio netto del Gruppo (escluse le perdite portate a nuovo) in riferimento a una variazione ragionevolmente possibile del tasso di cambio rispetto al Dollaro USA, mantenendo costanti tutte le altre variabili.

Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023
Variazione % tasso di cambio EUR/USD
(in migliaia di euro)
+/- Utile prima
delle imposte
+/- Patrimonio
netto
+/- Utile prima
delle imposte
+/- Patrimonio
netto
- 5% 2.713 15.526 1.421 14.481
+ 5% (2.455) (14.047) (1.285) (13.101)

Il rischio di tasso di interesse è relativo al rischio che il valore dei flussi finanziari futuri fluttui in seguito a variazioni dei tassi di interesse sul mercato.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis determinata sulla base dell'esposizione alle date di riferimento del 31 dicembre 2024 e del 31 dicembre 2023 del debito finanziario del Gruppo (ipotizzando che l'Euribor sia superiore a zero, considerando la condizione zero-floor generalmente applicata ai principali finanziamenti del Gruppo).

VARIAZIONE DELL'EURIBOR
(in migliaia di euro)
A 6 mesi
Al 31 dicembre 2024
Al 31 dicembre 2023
(+) (-) (+) (-) (+) (-)
+50 pb -50 pb 151 (151) 154 (154)
+100 pb -100 pb 301 (301) 307 (307)
+200 pb -200 pb 603 (603) 614 (614)
+300 pb -300 pb 904 (904) 921 (921)

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da controparti sia commerciali sia finanziarie. Tale rischio può essere associato a situazioni di default della controparte originate sia da fattori di carattere tecnico-commerciale (contestazioni sulla natura/qualità del prodotto, sulle interpretazioni di clausole contrattuali, ecc.) sia dalla circostanza che una delle parti causi una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo all'obbligazione.

La tipologia di clientela alla quale sono rivolti i prodotti e servizi del Gruppo unitamente alle politiche commerciali adottate (quest'ultime prevedono, nella maggioranza delle transazioni, che il saldo dell'intero ammontare contrattuale, al netto degli acconti già incassati, avvenga anticipatamente o contestualmente alla consegna dell'imbarcazione) consentono al Gruppo di valutare come moderato il rischio di credito. Il pagamento degli acconti è correlato sia a scadenze contrattuali definite che al raggiungimento di milestone produttive.

In termini procedurali sia le posizioni creditorie vantate dal Gruppo che gli acconti dovuti maturati vengono periodicamente monitorati per verificare il rispetto dei termini contrattuali previsti per il pagamento, nei limitati casi in cui le politiche commerciali sopraccitate non siano applicabili.

La tabella sotto riporta gli importi residui, quindi già al netto di eventuali svalutazioni, che anche se scaduti alla data di bilancio (31 dicembre 2024) sono ritenuti interamente recuperabili:

SCADUTO
Saldo al
31 dicembre,
2024
Non
scaduto
30 giorni 30-60 60–90 Oltre
Cassa e mezzi equivalenti 155.744 155.744
Crediti commerciali6 36.437 18.347 3.155 4.078 465 10.391
Altre attività correnti 603 603
Attività finanziarie incluse
in crediti diversi
6.785 6.785
Attività finanziarie incluse
in altre attività non correnti
3.246 3.246
Totale al 31 dicembre 2024 202.815 184.726 3.155 4.078 465 10.391
SCADUTO
Saldo al
31 dicembre,
2023
Non
scaduto
30 giorni 30-60 60–90 Oltre
Cassa e mezzi equivalenti 314.109 314.109
Crediti commerciali7 22.427 5.528 1.669 3.191 4.453 7.586
Altre attività correnti 820 820
Attività finanziarie incluse
in crediti diversi
1.261 1.261
Attività finanziarie incluse in altre
attività non correnti
2.028 2.028
Totale al 31 dicembre 2023 340.646 323.746 1.669 3.191 4.453 7.586

6 Al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 3.725 mila.

7 Al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 3.496 mila.

La tabella seguente riporta l'ammontare dei crediti commerciali (al lordo di eventuali svalutazioni) che, anche se scaduti alla data di bilancio (31 dicembre 2024), sono considerati pienamente recuperabili:

Saldo al
31 dicembre,
2024
SCADUTO
Non
scaduto
30 giorni 30-60 60–90 Oltre
% 9% 0% 0% 0% 45% 24%
Crediti commerciali 40.162 18.347 3.162 4.078 841 13.732
Svalutazione crediti 3.725 0 7 1 376 3.341
Totale al 31 dicembre 2024 36.437 18.347 3.155 4.078 465 10.391
Saldo al
31 dicembre,
2023
Non
scaduto
30 giorni 30-60 60–90 Oltre
% 13% 0% 0% 0% 0% 31%
Crediti commerciali 25.923 5.535 1.669 3.197 4.474 11.047
Svalutazione crediti 3.496 8 0 6 21 3.461
Totale al 31 dicembre 2023 22.427 5.528 1.669 3.191 4.453 7.586

Gestione del capitale

La gestione del capitale del Gruppo punta a salvaguardare la continuità operativa e a migliorare la performance finanziaria, come indicato dall'utile prima delle imposte, dagli oneri finanziari (Note 20-22) e dagli ammortamenti (Nota 19), pari a Euro 189.891 mila per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (2023: Euro 162.657 mila), oltre a garantire la solidità degli indicatori patrimoniali per supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

Il Gruppo gestisce la propria struttura patrimoniale e la adegua per far fronte ai cambiamenti delle condizioni economiche e delle caratteristiche di rischio delle attività sottostanti.

Il Gruppo non è soggetto a requisiti patrimoniali imposti da autorità esterne.

Nel corso del presente esercizio o di quello precedente gli obiettivi, le politiche e i processi di gestione del capitale non sono variati.

Commenti alle principali voci del conto economico

Le note seguenti forniscono un'analisi delle singole componenti del conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, confrontate con quelle del conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

7. Ricavi netti

La seguente tabella riporta la ripartizione della voce Ricavi netti per il 2024, confrontata con la stessa voce per il 2023:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Totale ricavi da contratti con i clienti 1.301.623 1.196.352
Provvigioni e altri costi inerenti ai ricavi (61.276) (61.868)
Totale Ricavi Netti 1.240.346 1.134.484

La seguente tabella mostra il dettaglio dei ricavi netti per tipo di produzione:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Composite yacht 558.752 491.751
Made-to-measure yacht 407.166 440.265
Super yacht 148.646 117.593
Altri business 58.785 61.339
Totale Ricavi Netti Nuovo 1.173.349 1.110.949
Imbarcazioni usate 66.997 23.535
Totale Ricavi Netti 1.240.346 1.134.484

Di seguito viene fornito il dettaglio dei ricavi derivanti da altre attività.

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Intermediazione di imbarcazioni 9.658 9.742
Vendita di prodotti e prestazioni di carpenteria 19.531 18.781
FSD 4.809 3.187
Prestazioni di assistenza, vendita di ricambi, merchandising e altri beni 16.583 14.949
Barche a vela Wally 8.204 14.680
Totale Altri business 58.785 61.339

Il Gruppo, in base a quanto previsto dall'IFRS 15, ha individuato i flussi di ricavi, tra cui i principali:

  • vendita di yacht su commessa;
  • vendita di imbarcazioni usate.

Relativamente alla vendita di yacht su commessa (vendita di Composite yacht, Made-to-measure yacht e Super yacht) il Gruppo ritiene che l'unica obbligazione di fare (performance obligation) presente nei contratti di vendita sia la realizzazione dell'imbarcazione, senza significativi servizi accessori o ulteriori attività.

L'adempimento di questa obbligazione a fare avviene nel corso della costruzione delle imbarcazioni. I termini di pagamento sono concordati con i clienti di volta in volta, in modo da coprire i requisiti di liquidità necessari per la produzione. Gli acconti sono concordati con ciascun cliente sulla base del tempo richiesto per la costruzione dell'imbarcazione e sono versati prima del completamento di questa attività. Questi contratti non prevedono obblighi di resi, rimborsi o simili; le imbarcazioni sono comunque coperte da una garanzia con una durata che varia da 12 a 24 mesi.

Le provvigioni e gli altri costi inerenti ai ricavi rappresentano principalmente i costi sostenuti dal Gruppo per le attività di intermediazione effettuate dai dealer e broker.

Per "Intermediazione di imbarcazioni" si intende l'attività relativa all'intermediazione e noleggio di yacht effettuata dalla controllata statunitense Allied Marine.

La voce "Vendita di prodotti e prestazione di servizi di carpenteria e di acciaio" si riferisce principalmente alle controllate Zago S.p.A. e Fratelli Canalicchio S.p.A., e riguarda lavori di assemblaggio e arredi in legno per yacht di oltre 100 piedi prodotti da cantieri terzi e navi da crociera oltre alla vendita si sistemi di movimentazione per gli yacht.

La voce "Prestazione di servizi e vendita di ricambi, merchandising e altri beni" si riferisce in parte all'attività di refitting svolta dal Gruppo e in parte alla vendita di ricambi e ad altre prestazioni di assistenza eseguite in Italia e nel mondo sulle imbarcazioni precedentemente vendute. Inoltre, anche nel 2024 il Gruppo ha continuato a vendere accessori di lusso a marchio Riva, nell'ambito del progetto Riva Brand Experience.

La composizione dei ricavi netti per area geografica è la seguente:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Europa 593.477 480.065
MEA 269.326 212.316
APAC 39.571 98.211
AMAS 270.975 320.356
Totale Ricavi Netti Nuovo 1.173.349 1.110.949
Imbarcazioni usate 66.997 23.535
Totale Ricavi Netti 1.240.346 1.134.484

Come previsto dall'IFRS 15, di seguito vengono forniti i ricavi netti suddivisi tra le obbligazioni che risultano adempiute in uno specifico momento (at a point in time) rispetto alle obbligazioni che sono adempiute nel corso del tempo (over time).

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
At a point in time 110.353 69.250
Over time 1.129.994 1.065.234
Totale Ricavi Netti 1.240.346 1.134.484

La seguente tabella riporta l'importo dei ricavi da passività derivanti da contratti iscritte a bilancio e che erano state inserite in tale voce all'inizio del periodo:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Ricavi da passività derivanti da contratti 185.101 160.550

La seguente tabella mostra l'ammontare del prezzo delle transazioni per i contratti in essere al 31 dicembre 2024 che saranno convertiti in ricavi da contratti con i clienti entro un anno o dopo un anno.

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Entro un anno 533.986 565.635
Dopo un anno 366.018 292.390
900.003 858.024

I valori dei prezzi delle transazioni assegnati alle rimanenti "performance obligation" che si prevede di iscrivere come ricavi oltre l'anno riferiscono alla vendita di imbarcazioni nuove, la cui "performance obligation" deve essere soddisfatta entro 2 anni. Tutti gli altri valori dei prezzi delle transazioni assegnati ai rimanenti obblighi di fare si prevede saranno iscritte nei ricavi entro un anno. Gli importi soprariportati non includono il corrispettivo variabile, soggetto a limitazione e incluso tra le passività derivanti da contratti. Le transazioni per i contratti in essere alla data di chiusura del precedente esercizio pari ad euro 565.635 mila e che era previsto si convertissero in ricavi entro un anno si sono sostanzialmente realizzati nel corso del presente esercizio.

8. Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

La variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti si riferisce alle rimanenze per imbarcazioni non coperte da ordini.

9. Incrementi di immobilizzazioni per costi capitalizzati

Tale voce, pari a Euro 34.604 mila, è costituita principalmente da costi sostenuti per manodopera, materiali e spese generali di produzione che sono stati capitalizzati nella voce "Modelli e stampi". Tali costi sono stati sostenuti principalmente per la produzione interna di modelli e stampi utilizzati per la realizzazione delle stampate in vetroresina che costituiscono lo scafo e gli altri elementi strutturali delle imbarcazioni, così classificate come da prassi di settore.

10. Altri ricavi

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Proventi da rapporti con i fornitori 15.684 10.866
Plusvalenze da alienazioni cespiti 6.361 118
Risarcimento danni 2.510 1.959
Riaddebito costi vari a clienti e dealer 1.341 1.273
Affitti attivi 870 873
Altri 4.157 7.134
Totale Altri ricavi 30.923 22.223

La voce "Proventi da rapporti con fornitori" riguarda principalmente (i) le fatturazioni fatte ai fornitori per non conformità dei materiali ricevuti; (ii) i proventi per attività varie non direttamente connesse alla costruzione di imbarcazioni quali: i ricavi per accordi promozionali, di marketing e di co-branding stipulati con altre aziende di fama internazionale; (iii) le sopravvenienze attive, riferite principalmente a differenze su previsioni di costi registrati in esercizi precedenti per forniture di servizi e di materie prime, che a consuntivo si sono rivelati inferiori; (iv) i contributi ricevuti dai fornitori che collaborano con il Gruppo.

La voce "Plusvalenze da alienazione di cespiti" riguarda principalmente la vendita di due imbarcazioni dimostrative che erano state contabilizzate come immobilizzazione.

La voce "Risarcimento danni" si riferisce principalmente ai proventi assicurativi relativi ai danni subiti da un'imbarcazione per Euro 1.262 mila e alla liquidazione finale dei danni subiti da un cantiere navale della Compagnia per danni da maltempo dovuti a pioggia e grandine per Euro 516 mila.

11. Consumi di materie prime e materiali di consumo

Questa voce riflette principalmente i costi per gli acquisti di materie prime e sussidiarie e la variazione nel corso dell'esercizio delle giacenze del relativo magazzino.

12. Costi per lavorazioni esterne

Questa voce include principalmente i costi per l'affidamento a terzi di alcune fasi del processo produttivo. Il processo di costruzione delle imbarcazioni infatti può prevedere il ricorso a ditte esterne come appaltatori per la realizzazione e l'assemblaggio di alcuni impianti a bordo delle imbarcazioni del Gruppo.

13. Costi per fiere, eventi e comunicazione

Questa voce include principalmente i costi pubblicitari e promozionali e i costi per la partecipazione a fiere del settore. Sono compresi in questa voce anche i costi sostenuti per consulenze di comunicazione e immagine.

14. Altri costi per servizi

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Trasporti e pratiche doganali 27.891 27.776
Consulenze tecniche 13.838 14.594
Consulenze fiscali, legali e amministrative 10.027 10.488
Assicurazioni 8.213 6.757
Spese per utenze 7.610 7.800
Viaggi e trasferte 6.336 6.358
Manutenzioni 6.012 5.253
Spese di rappresentanza 5.534 6.444
Emolumenti agli organi sociali 5.224 6.081
Spese per il personale dipendente e formazione 3.332 3.091
Altri 25.397 23.275
Totale altri costi per servizi 119.415 117.917

La voce "Consulenze tecniche", pari a Euro 13.838 mila, si riferisce a consulenze sulla produzione e a prestazioni svolte dagli studi di ingegneria e dai designer per la progettazione delle navi, dei nuovi modelli di imbarcazioni e degli interni, nonché altri studi e ricerche per l'esecuzione delle costruzioni. Sono qui comprese anche le spese di certificazioni o servizi di altri enti di natura tecnica.

La voce "Consulenze fiscali, legali e amministrative" si riferisce principalmente a consulenze legali e spese notarili per Euro 3.936 mila ed Euro 2.567 mila relativi a consulenze amministrative, inclusa la revisione contabile e l'assistenza fiscale. Inoltre, Euro 761 mila sono relativi a consulenze informatiche. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la voce "Emolumenti agli organi Sociali" comprende Euro 4.936 mila per compensi fissi e variabili, benefit e contributi corrisposti agli Amministratori, nonché Euro 186 mila di compensi corrisposti al Collegio Sindacale e Euro 102 mila per l'Organismo di Vigilanza.

Per quanto riguarda la nota "Compensi ad Amministratori, Sindaci, Organismo di Vigilanza e Società di revisione" si veda il prospetto relativo ai compensi percepiti dagli organi sociali del Gruppo.

La voce "Spese per il personale dipendente e formazione" si riferisce principalmente ai costi sostenuti dalle società del Gruppo per la mensa aziendale e i buoni pasto, come previsto da contratto, oltre che ai compensi per i collaboratori coordinati e continuativi ed alle spese per formazione.

La voce "Altro" include principalmente i costi sostenuti per servizi di varia natura, quali servizi in outsourcing per circa 10,7 milioni di euro, servizi relativi alle attività di brokerage per 5,9 milioni di euro, vigilanza per 1,3 milioni di euro, pulizie per 4,4 milioni di euro, bonifiche e scarichi industriali per 2,1 milioni di euro.

15. Costi per godimento beni di terzi

Il Gruppo ha rilevato le attività per il diritto d'uso e le passività per contratti di locazione, fatta eccezione per i contratti di locazione di breve durata e per quelli relativi ad attività di modesto valore. Le attività per il diritto d'uso della maggior parte dei contratti di locazione sono state rilevate sulla base del valore contabile attualizzato ad un tasso di finanziamento marginale. In alcuni contratti di locazione, le attività di diritto d'uso sono state riconosciute in base all'importo pari alle passività per contratti di locazione, rettificate per i risconti attivi ed i ratei passivi su canoni precedentemente riconosciuti. Le passività per contratti di locazione sono state rilevate in base al valore attuale dei restanti pagamenti dovuti, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di applicazione iniziale.

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Costi per godimento beni di terzi a breve termine 3.807 2.930
Costi per godimento beni di terzi di modesto valore 3.340 2.269
Royalties 5.122 4.556
Totale costi per godimento beni di terzi 12.269 9.755

16. Costi del personale

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Salari e stipendi 104.382 93.983
Contributi previdenziali 33.906 30.773
Fondi e benefici a dipendenti 6.656 5.971
Totale costi del personale 144.944 130.727

I cinque dipendenti maggiormente retribuiti durante l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e 2023 comprendono un amministratore, i cui dettagli sono riportati nella Nota 48, e quattro dipendenti, che non sono amministratori; i relativi costi del personale sono i seguenti:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Salari e stipendi 5.361 6.583
Contributi previdenziali 278 514
Fondi e benefici a dipendenti 79 70
Totale costi del personale 5.718 7.167

Il numero di dipendenti non amministratori più retribuiti la cui retribuzione rientrava nei seguenti intervalli era come indicato di seguito:

31/12/2024 31/12/2023
HK\$3.500.001–HK\$4.000.000 2
HK\$4.500.001–HK\$5.000.000 1
HK\$5.500.001–HK\$15.500.000 1 4
Numero totale di dipendenti 4 4

17. Altri costi operativi

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Accordi transattivi e risarcimenti 6.130 657
Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito 1.830 1.634
Costi da rifatturare 1.665 564
Quote associative 1.036 768
Materiale pubblicitario e promozionale 625 607
Sopravvenienze passive 504 1.894
Beneficenze 147 1.176
Buoni premio e altri benefit per i dipendenti 65 50
Minusvalenze su cespiti 6 39
Costi operativi vari 756 571
Totale altri costi operativi 12.763 7.961

La voce "Accordi transattivi" si riferisce a alcuni accordi privati stipulati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e agli oneri derivanti da un contenzioso relativo ad una linea di attività dismessa.

La voce "Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito" include il costo per IMU, imposta di bollo, Tari ed altri tributi minori.

La voce "Sopravvenienze passive" è relativa principalmente al sostenimento nel corso dell'esercizio di maggiori costi rispetto a quanto accantonato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, relativi a forniture di competenza degli esercizi precedenti.

La voce "Costi operativi vari" è relativa principalmente a liberalità, sanzioni, valori bollati, ecc.

18. Accantonamenti a fondi e svalutazioni

Questa voce è esposta al netto degli utilizzi e delle proventizzazioni effettuati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e 2023.

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Accantonamento per fondo garanzia prodotti 19.377 25.071
Accantonamento netto per fondi rischi (3.660) 4.478
Accantonamento per fondo svalutazione crediti 660 1.198
Totale accantonamenti a fondi e svalutazioni 16.377 30.747

19. Ammortamenti e svalutazioni

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Ammortamento e svalutazioni Fabbricati, impianti e macchinari 49.966 48.099
Ammortamento di attività per diritto d'uso 11.362 8.749
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 5.122 6.319
Totale ammortamenti 66.451 63.167

Si rimanda alle tabelle delle immobilizzazioni materiali e immateriali per ulteriori dettagli.

20.Proventi finanziari

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Interessi bancari 5.408 6.924
Interessi ed altri proventi finanziari 605 1.728
Totale proventi finanziari 6.013 8.652

Gli interessi bancari fanno riferimento ai depositi vincolati con cinque primarie banche per beneficiare dei tassi di interesse crescenti.

21. Oneri finanziari

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Interessi passivi verso banche e altri finanziatori 1.236 1.403
Interessi su passività per contratti di locazione 579 375
"Interest cost" su benefici a dipendenti 201 102
Altri oneri finanziari 1.305 2.259
Totale oneri finanziari 3.321 4.139

22. Utili/(perdite) su cambi

Al 31 dicembre 2024, il Gruppo non ha in essere contratti di copertura del rischio di cambio; di conseguenza, i saldi creditori e debitori denominati in valuta estera sono soggetti a variazioni sulla base dei tassi di cambio in vigore al 31 dicembre 2024.

23. Imposte

Come illustrato nella seguente tabella le "Imposte" per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 38.217 mila, ripartite come segue:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Imposta sul reddito della società (IRES) (7.157) (5.407)
Imposta regionale (IRAP) (5.301) (5.412)
Imposte Federali e alter imposte estere (457) (1.488)
Totale imposte correnti (12.916) (12.307)
Credito R&S 636 1.033
Imposte dell'esercizio precedente (2) 292
Imposte differite (25.935) (9.536)
Totale imposte (38.217) (20.519)

La base imponibile IRES di Ferretti S.p.A. e della controllata Zago S.p.A. è risultata positiva e pertanto, nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale, è stata accantonata l'imposta dovuta sulla base dell'aliquota del 24% attualmente in vigore in Italia. L'incremento è dovuto al maggiore reddito imponibile del periodo e all'assenza del riconoscimento di attività per imposte anticipate relative a perdite pregresse come avvenuto nel 2023.

La base imponibile IRAP di Ferretti S.p.A. e della controllata Zago S.p.A. è risultata anch'essa positiva, pertanto, è stata accantonata l'imposta dovuta sulla base dell'aliquota vigente nelle regioni in cui viene calcolato il valore della produzione.

Per le società con sede negli Stati Uniti le imposte federali e statali dovute ammontano a Euro 455 mila a fronte dell'imponibile del periodo.

L'importo delle imposte differite è principalmente attribuibile all'utilizzo di perdite pregresse per Euro 29.391 mila (Nota 34).

La tabella seguente fornisce una riconciliazione tra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva del Gruppo per l'esercizio fiscale chiuso al 31 dicembre 2024 e 2023:

31/12/2024 31/12/2023
Base imponibile teorica8 126.377 104.022
IRES 24% (30.330) (24.965)
IRAP 3,90% (4.929) (4.057)
Totale imposta teorica (35.259) (29.022)
Credito utilizzato per l'ACE (Aiuto alla Crescita Economica) dell'esercizio 2.720
Credito d'imposta R&S 636 1.033
Rilevazione di perdite fiscali precedentemente non rilevate 10.868
Costi non deducibili (1.210) (3.707)
Altre differenze (2.383) (2.410)
Imposta effettiva rilevata a conto economico (38.216) (20.519)

Il Gruppo ha applicato l'eccezione temporanea emessa dallo IASB nel maggio 2023 ai requisiti contabili per le imposte differite di cui allo IAS 12. Di conseguenza, il Gruppo non deve comunicare né divulgare informazioni sulle attività e le passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito relative al Pillar 2.

Il 28 dicembre 2023 il governo italiano ha emanato la normativa sulle imposte sul reddito relative al Pillar 2in vigore dal 1° gennaio 2024 (si veda il decreto legislativo n. 209/2023 e i successivi decreti ministeriali, di seguito "Norme Pillar 2").

Secondo le regole modello relative al Pillar 2 pubblicate dall'OCSE, Shandong Heavy Industry Group ("SHIG") – con sede in Cina a fini fiscali – si qualificherebbe come Ultimate Parent Entity ("UPE") in quanto consolida tutte le sue controllate linea per linea. Di conseguenza, il perimetro del Pillar 2 verrebbe identificato con tutte le entità che sono incluse con il metodo integrale nel Bilancio Consolidato di Shandong Heavy Industry Group, tra cui Ferretti S.p.A. e le sue controllate ("sottogruppo Ferretti"). Anche se la Cina non ha ancora implementato la disciplina relativa al Pillar 2, Shandong Heavy Industry Group, in qualità di UPE, sarà responsabile del calcolo dell'aliquota fiscale effettiva giurisdizionale secondo le regole relative al Pillar 2, in quanto in possesso dei dati per l'intero gruppo con riferimento ai Transitional CbCR Safe Harbour ("TSH") e ai calcoli dell'Expected Tax Rate ("ETR") per giurisdizione fiscale.

Ai sensi delle norme relative al Pillar 2, Ferretti S.p.A. si qualifica come entità controllante parzialmente controllata ("POPE") ai fini del Pillar 2, in quanto (i) detiene diritti in altre entità incluse nel bilancio consolidato di Shandong Heavy Industry Group e (ii) oltre il 20% dei suoi diritti è detenuto da entità che non sono incluse in questo perimetro di consolidamento.

Ai sensi delle norme italiane relative al Pillar 2, poiché Ferretti S.p.A. è un POPE non interamente posseduta da un'altra POPE e che si trova in una giurisdizione che ha recepito la legislazione relative al Pillar 2, sarebbe tenuta a pagare, in Italia, l'imposta integrativa (top-up tax), qualora presente, fino alla quota allocabile nelle sue controllate che si trovano in giurisdizioni a bassa imposizione (ad esempio, che in paesi che sono tassati con un'aliquota d'imposta effettiva inferiore al 15% determinata secondo le regole italiane del Pillar 2).

Il Gruppo SHIG ha effettuato una valutazione preliminare dei TSH sulla base delle norme OCSE in materia di "Safe Harbour and Penalty Relief" emesse il 20.12.2022 (e delle successive Administrative Guidances), che sono intese come "accordo internazionale qualificante in materia di safe harbours" ai fini della Direttiva UE n. 2523/2022 (art. 32) e delle norme italiane del Pillar 2. Questa valutazione preliminare si basa sui dati contabili del Gruppo per l'anno fiscale 2024 riportati dalle entità del Gruppo nel processo di consolidamento, prima di apportare eventuali rettifiche che eliminino i ricavi o gli oneri attribuibili alle transazioni infragruppo.

Sulla base dei dati di chiusura dell'esercizio 2024, non si prevedono impatti significativi in termini di potenziale integrazione fiscale (top up tax) per il sottogruppo Ferretti. Questa valutazione preliminare è stata effettuata considerando una serie di posizioni tecniche basate sul contenuto delle regole TSH e di altre linee guida attualmente disponibili. A tal proposito, in considerazione della mancanza di specifiche interpretazioni e spiegazioni da parte dell'OCSE, della Direttiva UE, della legge italiana, tali posizioni tecniche saranno confermate una volta forniti i chiarimenti attesi a livello OCSE, UE e nazionale.

Il gruppo sta continuando a valutare l'impatto della legislazione sulle imposte sul reddito relative al Pillar 2 in considerazione della sua futura performance finanziaria.

Commenti alle principali voci dell'attivo

Le seguenti note illustrano il dettaglio delle singole componenti della Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre 2023.

Attività correnti

24. Cassa e mezzi equivalenti

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Depositi bancari e postali 135.625 171.627
Assegni 89
Depositi a termine 20.015 142.464
Denaro e valori in cassa 15 18
Totale cassa e mezzi equivalenti 155.744 314.109

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Non esistono vincoli e restrizioni all'utilizzo, ad eccezione dei time deposits che, se non vengono mantenuti fino alla data di scadenza, non producono interessi al tasso concordato. I valori incassati e vincolati (escrow) sono ricompresi tra le attività correnti, alla voce "Altre attività correnti".

Si ritiene che il valore contabile della "Cassa e mezzi equivalenti" sia allineato al loro fair value alla data di rendicontazione.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, la Società ha sottoscritto contratti di time deposits con cinque banche principali, al fine di beneficiare dell'aumento dei tassi di interesse, con scadenze comprese tra un mese e sei mesi.

I time deposits con una scadenza superiore a tre mesi, classificati come attività finanziarie correnti (si veda la Nota 29), se esistenti.

Il rischio di credito correlato alle attività liquide è molto limitato poiché le controparti sono primari istituti bancari nazionali e internazionali; la valuta principale della Cassa e mezzi equivalenti è l'Euro (per dettagli vedasi Nota 6).

Per un'analisi dettagliata della variazione di tale voce si rinvia a quanto riportato nel Rendiconto Finanziario.

25. Crediti commerciali e crediti diversi

31/12/2024 31/12/2023
Crediti commerciali 36.437 22.427
Crediti diversi 38.137 47.843
Totale crediti commerciali e crediti diversi 74.574 70.271

Crediti commerciali

31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso clienti 40.162 25.923
(Meno) Fondo svalutazione crediti (3.725) (3.496)
Totale crediti commerciali 36.437 22.427

I "Crediti verso clienti" al 31 dicembre 2024 si riferiscono principalmente a vendite e servizi diversi dalla vendita di imbarcazioni, per i quali il saldo viene generalmente ricevuto prima della consegna in base ai termini e alle condizioni contrattuali in vigore. Si tratta quindi di servizi post-vendita a pagamento, vendite di materiali e ricambi, merchandising e fornitura di lavori di falegnameria. Sono considerati esigibili entro 12 mesi.

Il fondo svalutazione crediti, calcolato dal Gruppo in conformità all'IFRS 9, ha subito la seguente variazione nei due esercizi di riferimento:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
All'inizio dell'esercizio 3.495 3.216
Svalutazione netta per riduzione di valore 660 881
Perdita per crediti irrecuperabili (430) (602)
Alla fine del periodo 3.725 3.495

Al termine di ciascuno periodo di riferimento viene effettuata un'analisi per misurare le perdite attese su crediti. I tassi di svalutazione si basano sulla scadenza di ogni specifico cliente. Il calcolo riflette il risultato ponderato per le probabilità di recupero, il valore temporale del denaro e le informazioni ragionevoli e sostenibili disponibili alla data di riferimento del bilancio su eventi passati, condizioni attuali e previsioni di condizioni economiche future.

Per un'analisi della maturazione dei crediti commerciali in base alla scadenza e al netto del fondo svalutazione crediti, si rimanda alla Nota 6 - Gestione dei rischi finanziari.

In virtù del fatto che i crediti commerciali del Gruppo riguardano un ampio numero di diversi clienti, non si rileva una concentrazione significativa del rischio di credito.

Crediti diversi

31/12/2024 31/12/2023
Altri crediti tributari 16.282 16.760
Ratei, risconti e altri crediti 21.855 31.083
Totale crediti diversi 38.137 47.843

Gli altri crediti tributari si riferiscono principalmente all'IVA. La voce "Ratei, risconti e altri crediti" è così dettagliata:

31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso Enti previdenziali 413 376
Anticipi su provvigioni 8.025 5.177
Acconti, anticipi e crediti vari verso fornitori 7.797 20.741
Altri 114 8
Ratei e risconti 5.506 4.782
Totale ratei, risconti e altri crediti 21.855 31.083

I "Crediti verso Enti previdenziali" al 31 dicembre 2024 fanno riferimento principalmente a crediti nei confronti dell'INAIL pari a Euro 182 mila per acconti e pagamenti a dipendenti e, per la parte rimanente, alla quota anticipata ai dipendenti relativamente alla CIGS per conto dell'INPS, non ancora rimborsata per Euro 2 mila.

Il saldo relativo ad "Acconti, anticipi e crediti vari verso fornitori" al 31 dicembre 2024 fa riferimento principalmente ad anticipi erogati a fornitori a fronte di prestazioni di servizi non ancora terminate o stati di avanzamento lavori per forniture non ancora consegnate. La voce al 31 dicembre 2023 include 14,25 milioni di euro relativi all'acconto per l'acquisizione di ulteriori 30.000 metri quadrati adiacenti al Cantiere San Vitale, perfezionatasi nel mese di gennaio 2024.

Al 31 dicembre 2024 il fondo svalutazione relativo crediti diversi è stato valutato come marginale.

26. Attività derivanti da contratti

Le "Attività derivanti da contratti" si riferiscono all'importo dovuto dai committenti per lavori su commessa eseguiti alla data di chiusura del periodo, esposte al netto delle passività derivanti da contratti.

Le "Attività derivanti da contratti" sono rilevate lungo un periodo di tempo "over time" in quanto soddisfano tutti i requisiti richiesti dall'IFRS 15 e vengono valutate secondo il criterio della percentuale di completamento con l'"input method".

Di seguito si presenta la tabella di dettaglio delle "Attività derivanti da contratti" al 31 dicembre 2024, confrontate con i saldi al 31 dicembre 2023.

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Valore lordo delle attività derivanti da contratti 767.259 636.577
Anticipi incassati (570.540) (469.731)
Totale attività derivanti da contratti 196.719 166.846

27. Rimanenze

31/12/2024 31/12/2023
(in migliaia di euro) Valore lordo Fondo
svalutazione
Importo
netto
Valore
lordo
Fondo
svalutazione
Importo
netto
Magazzino materie prime e
componenti
72.154 (6.952) 65.203 74.216 (8.740) 65.475
Prodotti in corso di
lavorazione e semilavorati
161.922 161.922 113.162 113.162
Imbarcazioni nuove 181.726 0 181.726 121.877 0 121.877
Imbarcazioni usate 45.959 (11.216) 34.744 49.339 (12.121) 37.219
Totale rimanenze 461.762 (18.167) 443.594 358.593 (20.861) 337.732

La voce "Magazzino materie prime e componenti" è rettificata da un fondo svalutazione di Euro 6.952 mila al 31 dicembre 2024 (Euro 8.740 mila al 31 dicembre 2023), che riflette una stima delle voci di magazzino a lento rigiro e/o potenzialmente obsolete.

La voce "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" include imbarcazioni non coperte da ordine alla data di chiusura dell'esercizio.

La voce "Imbarcazioni nuove" si riferisce a imbarcazioni non coperte da ordine, la cui produzione risultava terminata alla data di chiusura dell'esercizio.

Il valore contabile delle imbarcazioni usate è stato rettificato da un fondo svalutazione, pari ad Euro 11.216 mila, al fine di ricondurre il costo di acquisto al presumibile valore di realizzo.

Il tempo atteso per il recupero delle rimanenze è il seguente:

31/12/2024 31/12/2023
Entro un anno 405.525 315.785
Oltre un anno 38.069 21.947
Totale rimanenze 443.594 337.732

28. Acconti di magazzino

La voce "Acconti di magazzino" rappresenta l'anticipo che il Gruppo riconosce ai propri fornitori per l'acquisto di materie prime.

29. Altre attività correnti

La voce "Altre attività correnti" ammonta a Euro 603 mila al 31 dicembre 2024 ed è riportata come segue:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Conti vincolati 234 433
Oneri accessori sul finanziamento 369 385
Altri 0 3
Totale altre attività correnti 603 820

I conti vincolati pari ad Euro 234 mila al 31 dicembre 2024 si riferiscono ai depositi ricevuti dalla controllata Allied Marine Inc. per i servizi di brokeraggio (Euro 433 mila al 31 dicembre 2023). Tali fondi, forniti dai clienti con la firma dell'ordine, rimangono vincolati fino al momento della consegna dell'imbarcazione al cliente in questione.

Gli "oneri accessori sul finanziamento" si riferiscono per Euro 369 mila alla nuova linea di credito denominata "Revolving Credit Facility", sottoscritta il 26 luglio 2024 e disponibile fino a luglio 2029 (Nota 35).

30. Crediti tributari

Al 31 dicembre 2024 i Crediti tributari si riferiscono principalmente a crediti tributari relativi alla normativa di incentivazione italiana ("Industria 4.0") per Euro 1.477 mila e ad anticipi IRES e IRAP e imposte federali versati da parte di alcune controllate del Gruppo per Euro 643 mila, maggiori a quanto dovuto alla fine del periodo.

Attività non correnti

31. Fabbricati, impianti e macchinari

La movimentazione di questa voce nell'anno 2024 è riportata di seguito:

(in migliaia di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
Altri beni
materiali
Modelli e
stampi
Totale
Al 1° gennaio 2024
Costo 350.538 78.251 60.284 330.443 819.516
Fondo di ammortamento (97.861) (53.017) (33.479) (252.812) (437.170)
Valore contabile netto 252.678 25.233 26.805 77.631 382.347
Al 1° gennaio 2024, al netto di
fondo di ammortamento
252.678 25.233 26.805 77.631 382.347
Incrementi beni di proprietà 77.831 14.225 5.184 35.135 132.375
Incrementi diritti d'uso 9.204 1.575 1.704 0 12.483
Decrementi (17) (78) (5.067) 0 (5.162)
Decrementi attività per diritti d'uso 0 0 0 0 0
Ammortamento - beni di proprietà (14.322) (5.354) (4.988) (25.302) (49.966)
Ammortamenti - attività per
diritti d'uso
(9.472) (89) (1.800) 0 (11.362)
Riclassifiche (2.562) 1.143 1.483 (728) 664
Differenze cambi e altre variazioni (246) 685 371 0 809
Al 31 dicembre 2024, al netto
del fondo ammortamento
313.093 37.340 23.692 86.736 460.860
Al 31 dicembre 2024
Costo 432.913 95.666 60.562 364.532 953.671
Fondo di ammortamento (119.820) (58.325) (36.870) (277.797) (492.812)
Valore contabile netto 313.093 37.340 23.692 86.736 460.860

Al 31 dicembre 2024 i valori contabili netti di fabbricati, impianti, macchinari includono attività per diritto d'uso pari rispettivamente a Euro 15.566 mila, Euro 1.641 mila e Euro 1.526 mila.

La movimentazione di questa voce nell'esercizio 2023 è riportata di seguito:

(in migliaia di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
Altri beni
materiali
Modelli e
stampi
Totale
Al 1° gennaio 2023
Costo storico 263.335 67.720 50.980 307.492 689.527
Fondo ammortamento (80.237) (49.005) (28.665) (228.224) (386.131)
Valore contabile netto 183.098 18.714 22.315 79.268 303.394
Al 1° gennaio 2023, al netto del
fondo ammortamento
183.098 18.714 22.315 79.268 303.394
Incrementi beni di proprietà 80.661 12.196 6.344 28.383 127.584
Incrementi attività
per diritti d'uso
7.000 340 980 0 8.320
Decrementi (21) (741) (48) (623) (1.434)
Decrementi attività
per diritti d'uso
0 0 0 0 0
Ammortamento beni
di proprietà
(10.770) (4.205) (3.969) (29.155) (48.099)
Ammortamento attività
per diritti d'uso
(7.360) (266) (1.123) 0 (8.749)
Riclassifiche 456 (1.186) 1.484 (241) 513
Differenze cambi e altre variazioni (386) 382 821 0 817
Al 31 dicembre 2023, al netto del
fondo ammortamento
252.678 25.233 26.805 77.631 382.347
Al 31 dicembre 2023
Costo storico 350.538 78.251 60.284 330.443 819.516
Fondo ammortamento (97.861) (53.017) (33.479) (252.812) (437.170)
Valore contabile netto 252.678 25.233 26.805 77.631 382.347

Al 31 dicembre 2023, i valori contabili netti di terreni e fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature e altre apparecchiature e veicoli comprendevano attività per diritti d'uso pari a Euro 156 mila ed Euro 1.622 mila, rispettivamente.

32. Immobilizzazioni immateriali

La movimentazione di questa voce nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è riportata di seguito:

(in migliaia di euro) Avviamento Marchi a vita
utile indefinita
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
Al 1° gennaio 2024
Costo storico 8.914 244.599 75.321 328.834
Fondo ammortamento 0,000 (52.182) (52.182)
Valore contabile netto 8.914 244.599 23.140 276.652
Al 1° gennaio 2024, al netto del
fondo ammortamento
8.914 244.599 23.140 276.652
Incrementi 0 347 8.127 8.474
Decrementi 0
Ammortamento (5.123) (5.123)
Svalutazioni 0
Riclassifiche 0
Differenze cambi e altre variazioni 446 446
Al 31 dicembre 2024, al netto
del fondo ammortamento
8.914 244.946 26.590 280.449
Costo storico 8.914 244.946 83.894 337.754
Fondo ammortamento (57.304) (57.304)
Valore contabile netto 8.914 244.946 26.590 280.449

I movimenti di questa voce nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono stati i seguenti:

(in migliaia di euro) Avviamento Marchi a vita
utile indefinita
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
Al 1° gennaio 2023
Costo storico 8.914 244.448 56.833 310.195
Fondo ammortamento (46.125) (46.125)
Valore contabile netto 8.914 244.448 10.709 264.070
Al 1° gennaio 2023, al netto del
fondo ammortamento
8.914 244.448 10.709 264.070
Incrementi 180 19.305 19.485
Decrementi
Ammortamento (6.057) (6.057)
Svalutazioni (262) (262)
Riclassifiche (554) (554)
Differenze cambi e altre variazioni 29 29
Al 31 dicembre 2023, al netto
del fondo ammortamento
8.914 244.599 23.140 276.652
Costo storico 8.914 244.599 75.321 328.834
Fondo di ammortamento (52.182) (52.182)
Valore contabile netto 8.914 244.599 23.140 276.652

Avviamento

L'avviamento è relativo alla partecipazione nella società controllata Zago S.p.A., nella società controllata Ferretti Group (Monaco) S.a.M. e nelle controllate acquisite nell'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2022, ovvero Il Massello S.r.l. e Fratelli Canalicchio S.p.A., come riportato nella seguente tabella:

31/12/2024 31/12/2023
Zago S.p.A. 332 332
Gruppo Ferretti (Monaco) S.a.M. 1.299 1.299
Fratelli Canalicchio S.p.A. 2.699 2.699
Il Massello S.r.l. 4.584 4.584
Totale avviamento 8.914 8.914

Marchi

Il valore dei "Marchi" al 31 dicembre 2024 è ripartito di seguito:

31/12/2024 31/12/2023
Ferretti Yachts 95.318 95.318
CRN 46.528 46.528
Custom Line 36.718 36.718
Riva 30.848 30.848
Wally 25.434 25.434
Pershing 8.609 8.609
Easy Boat 9 9
Spese per tutela dei marchi 1.481 1.134
Totale Marchi 244.946 244.599

Impairment test delle immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita

Il 31 dicembre 2024 il Gruppo ha effettuato l'Impairment test su tali attività.

Sulla base del processo di identificazione delle Cash Generating Unit (CGU), il valore dei marchi è allocato in capo alle singole CGU, in quanto identificate sulla base dei marchi prodotti e commercializzati.

Le principali assunzioni alla base dell'Impairment testper il calcolo del valore d'uso, riguardano i flussi di cassa operativi, il tasso di sconto e il tasso di crescita, e sono esaminate di seguito:

  • i flussi di cassa ("free cash flow") utilizzati per determinare il valore d'uso sono quelli derivati dalle più recenti previsioni del management con un orizzonte di cinque anni;
  • l'Impairment test viene effettuato considerando come valore recuperabile delle unità generatrici di cassa (CGU) il valore d'uso ("Value in use"), che include "Terminal Value", determinato secondo il criterio della perpetuità;
  • i principali parametri utilizzati per determinare il valore d'uso sono riassunti nella tabella seguente e sono gli stessi per tutte le CGU:
31/12/2024 31/12/2023
Tasso di interesse per attività prive rischio 3,50% 4,24%
Tasso di attualizzazione al lordo dei benefici fiscali - WACC 12,68% 12,68%
Tasso di crescita perpetua (g-rate) 2,00% 2,00%

— il management del Gruppo ha adottato un tasso di attualizzazione in una configurazione al lordo dei benefici fiscali che riflette le attuali valutazioni di mercato del costo del denaro e il rischio specifico associato a ciascuna CGU. Nel calcolo del terminal value, il Gruppo utilizza un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate) del 2,0%, dopo aver considerato i dati disponibili e le prospettive di mercato.

I risultati del Impairment test non hanno evidenziato la necessità di procedere a svalutazioni delle attività immateriali e materiali delle CGU del Gruppo. Il Gruppo ha, inoltre, effettuato un test di secondo livello, valutando e verificando la riduzione di valore dell'avviamento a tale livello. I risultati del Impairment test non hanno evidenziato la necessità di procedere a svalutazioni.

Il Gruppo ha inoltre condotto analisi di sensibilità sui parametri applicati nella versione base del test, aumentando o diminuendo il tasso di attualizzazione WACC e/o g-rate. Sulla base delle analisi effettuate, il management del Gruppo non ha individuato una ragionevole possibile variazione dei parametri chiave che potrebbe far sì che il valore contabile delle CGU superi l'importo recuperabile alla fine degli esercizi 2024 e 2023.

Altre attività immateriali

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Concessioni 14.188 11.420
Opere dell'ingegno 11.716 11.164
Software 685 555
Totale altre attività immateriali 26.590 23.139

Tale voce include:

  • "Concessioni", che si riferiscono principalmente, (i) per un valore netto contabile di Euro 12.397 mila, ai costi sostenuti per l'acquisizione, in concessione demaniale marittima, di un'area di circa 17 mila metri quadrati, del cantiere navale di Ravenna, adibita a bacino di carenaggio e specchio acqueo con banchine e struttura di varo. Il Gruppo ha presentato domanda per una nuova concessione per un'area più ampia e temporalmente più estesa, con un aumento dello specchio acqueo per la realizzazione di pontili e il parziale riempimento del bacino di carenaggio, che è stata approvata dall'Autorità competente nel novembre 2024 per 40 anni, attualmente in corso di sottoscrizione formale; (ii) i costi relativi all'acquisizione dei diritti di ormeggio, valido fino al 2053, in una marina sita in Cattolica, nell'ambito del "Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica – area portuale del Comune di Cattolica", per un valore netto contabile di Euro 587 mila; (iii) al diritto di ormeggio presso la marina Porto di Mirabello, nel Golfo di La Spezia, il valore netto del cui investimento è di Euro 586 mila, resta valido fino al 2067;
  • la voce "Opere dell'ingegno", per un valore netto contabile di Euro 11.716 mila, che include i costi relativi ai progetti eseguiti dal Gruppo che hanno interessato le principali aree aziendali al fine del continuo miglioramento e della completa integrazione delle diverse società del Gruppo, presenti in Italia e all'estero, nell'ambito della riorganizzazione del Gruppo, iniziata negli esercizi precedenti. Questa voce comprende anche il lavoro di progettazione per lo sviluppo di piattaforme navali per la costruzione dei modelli CRN. Il Gruppo ha condotto attività di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per ciascun modello da applicare a tutte le unità costruite. In particolare, i progetti in fase di sviluppo comprendono: la creazione di cancelli speciali, costruiti a terra prima dell'arrivo in cantiere della struttura navale in acciaio; la standardizzazione dei processi impiantistici; lo studio dell'installazione di tubi in plastica per ottimizzare gli ingombri; lo sviluppo di una sala macchine ottimizzata per il passaggio di tubi e condotti; lo studio e lo sviluppo di arredi leggeri, con il supporto del Dipartimento di Ingegneria;
  • il valore residuo della voce "Altre immobilizzazioni immateriali" (Euro 685 mila) si riferisce al valore netto delle licenze per nuove applicazioni informatiche e al valore netto dei brevetti.

33. Altre attività non correnti

La voce è composta come segue:

31/12/2024 31/12/2023
Partecipazioni valutate al fair value rilevate a conto economico 5 5
Depositi 1.881 1.620
Anticipi su provvigioni 3.485 2.703
Altre attività 1.227 1.748
Oneri accessori sul finanziamento 1.216
Totale altre attività non correnti 7.814 6.077

Partecipazioni

I saldi includono principalmente le partecipazioni nei consorzi di categoria. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 la partecipazione in Nouveau Port Golf Juan, che possiede alcuni locali commerciali attualmente adibiti a ristorante è stata svalutata in quanto la concessione demaniale è scaduta alla fine del mese di giugno 2024.

Anticipi su provvigioni

La voce si riferisce principalmente agli anticipi su provvigioni pagate in relazione allo stato di avanzamento degli incassi dai clienti su imbarcazioni le cui consegne avverranno oltre l'esercizio successivo.

Altre attività

La voce "Altre attività" si riferisce principalmente ai risconti attivi dovuti successivamente alla fine dell'esercizio.

Oneri accessori sul finanziamento

Gli "oneri accessori sul finanziamento" si riferiscono per Euro 1.216 mila alla nuova linea di credito denominata "Revolving Credit Facility", finalizzata il 26 luglio 2024 e disponibile fino a luglio 2029 (Nota 35).

34. Attività fiscali differite

Nel dettaglio, i movimenti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono i seguenti:

Fondi per
rischi e
oneri
Svalutazione
magazzino
Fondo
Svalutazione
crediti
Ammortamenti
civilistici diversi
dai fiscali
Avviamento
fiscalmente
rilevante
Perdite
fiscali
pregresse
Altre
differenze
minori
Totale
Al 31 dicembre
2023 e al 1°
gennaio 2024
18.604 4.309 614 11.139 906 41.378 955 77.905
Accreditato/
(addebitato) a
Conto
economico
(146) 720 1.691 (172) (29,391) 30 27.268
Altre riserve
Al 31
dicembre
2024
18.457 5.029 614 12.830 734 11.987 985 50.637
Ammortamento
terreni e altri beni
inferiori a 516 migliaia
Marchi Leasing Altre Totale
Al 31 dicembre 2023
e al 1° gennaio 2024
1.315 60.659 5.292 3.715 70.981
Addebitati/(accreditati) a
Conto economico (129) (1.209) (1.338)
Altre componenti di conto
economico complessivo
158 158
Differenze di cambio 34 34
Al 31 dicembre 2024 1.315 60.659 5.163 2.697 69.835

Nel dettaglio, i movimenti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono i seguenti:

Fondi per
rischi e
oneri
Svalutazione
magazzino
Fondo
Svalutazione
crediti
Ammortamenti
civilistici diversi
dai fiscali
Avviamento
fiscalmente
rilevante
Perdite
fiscali
pregresse
Altre
differenze
minori
Totale
Al 31 dicembre
2022 e al 1°
gennaio 2023
13.773 2.653 633 10.484 1.114 57.683 904 87.243
Accreditato/
(addebitato) a
Conto
economico
4.831 1.656 (19) 655 (208) 10.868 51) 17.835
Altre riserve (27.173) (27.173)
Al 31
dicembre
2023
18.604 4.309 614 11.139 906 41.378 955 77.905
Ammortamento
terreni e altri beni
inferiori a 516 migliaia
Marchi Leasing Altro Totale
Al 31 dicembre 2022
e al 1° gennaio 2023
1.315 60.659 5.420 3.450 70.850
Addebitati/(accreditati) a
Conto economico (129) 327 198
Altre componenti di conto
economico complessivo
39 39
Differenze di cambio (100) (100)
Al 31 dicembre 2023 1.315 60.659 5.292 3.715 70.981

Ai fini dell'esposizione in bilancio alcune attività e passività fiscali differite sono state compensate nello stato patrimoniale. Di seguito è riportata un'analisi delle attività e passività fiscali differite del Gruppo:

31/12/2024 31/12/2023
Attività fiscali anticipate 6.926
Passività fiscali differite (19.202)
Totale attività fiscali anticipate/(passività fiscali differite) (19.202) 6.926

La Società ha attività fiscali derivanti da perdite fiscali pari a Euro 11.987 mila e Euro 41.378 mila al 31 dicembre 2023 e 2022 che sono disponibili senza limiti di tempo per la compensazione con i futuri redditi imponibili delle società incluse nel bilancio consolidato fiscale del Gruppo nel limite dell'80% del reddito (la normativa fiscale italiana consente di dedurre negli esercizi futuri le perdite fiscali non dedotte in passato). Le attività fiscali differite sono state rilevate, coerentemente con i requisiti dello IAS 12, solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un utile imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate le perdite fiscali.

Il Gruppo non ha attività fiscali differite derivanti da perdite fiscali riportate a nuovo ("DTA") che non sono state rilevate al 31 dicembre 2024.

A ogni data di chiusura del bilancio, il Gruppo rivaluta le proprie DTA, sia rilevate che non iscritte, e rileva le DTA precedentemente non riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un utile imponibile sufficiente a consentire il recupero dell'attività, sulla base degli utili effettivi prima delle imposte e dei continui miglioramenti attesi delle prospettive future e degli utili futuri previsti.

Non vi sono effetti fiscali associati al pagamento di dividendi da parte della Società ai suoi azionisti.

Commenti alle principali voci del passivo e del patrimonio netto passività correnti

35. Finanziamento da soci di minoranza e debiti finanziari

31/12/2024 31/12/2023
Tasso di
interesse
effettivo
Scadenza Importo Tasso di
interesse
effettivo
Scadenza Importo
Debiti verso banche -
garantiti
Euribor*
+ 1,6
2025 180 Euribor*
+ 1,6
2024 155
Debiti verso banche -
non garantiti
1,0 – 3,5 2025 1.766 1,0 – 3,5 2024 2.425
Oneri accessori
sul finanziamento
0 0
Debiti verso banche al
netto degli oneri accessori
sul finanziamento
1.947 2.580
Passività per contratti
di locazione
1,7 – 6,6 2025 8.587 1,7 – 6,6 2024 8.674
Finanziamento soci
di minoranza
500 1.000
Totale debiti finanziari
a breve termine
11.034 12.253

31/12/2024 31/12/2023
Tasso di
interesse
effettivo
Scadenza Importo Tasso di
interesse
effettivo
Scadenza Importo
Debiti verso banche -
garantiti
Euribor*
+ 1,6
2030 1.419 Euribor*
+ 1,6
2024 1.466
Debiti verso banche -
non garantiti
1,0 – 3,5 2030 227 1,0 – 3,5 2024 687
Oneri accessori
sul finanziamento
0 0
Debiti verso banche al netto
degli oneri accessori sul
finanziamento
1.646 2.153
Passività per contratti
di locazione
1,7 – 6,6 2055 17.989 1,7 – 6,6 2055 17.370
Passività derivanti da
aggregazioni aziendali
2.299 2.093
Totale debiti finanziari
a medio-lungo termine
21.934 21.616
Totale debiti finanziari 32.968 33.870

* Se l'Euribor è inferiore a zero, l'Euribor deve essere considerato pari a zero.

La voce Finanziamento soci di minoranza si riferisce al finanziamento della società Fratelli Canalicchio S.p.A. concesso dai soci di minoranza, che nel corso del primo semestre dell'esercizio in corso è stato in parte rimborsato per Euro 500 mila.

Il debito bancario si riferisce a alcune linee di credito revolving e a termine relative alle controllate Il Massello S.r.l., Fratelli Canalicchio S.p.A. e Ram S.p.A..

Al 2 agosto 2024 è scaduto il contratto di finanziamento a medio-lungo termine per un importo massimo complessivo di Euro 170 milioni sottoscritto ad agosto 2019.

Il contratto di finanziamento è stato sottoscritto con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Banco BPM S.p.A., Barclays Bank Ireland PLC, BNP Paribas, Milan Branch (che agisce inoltre in qualità di agente - la "Banca Agente"), BPER Banca S.p.A., Crédit Agricole Italia S.p.A., MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. e UBI Banca S.p.A., in qualità di finanziatori, che non è stato utilizzato.

Il tasso di interesse applicabile al Finanziamento era pari alla somma dell'EURIBOR con lo spread applicabile, a seconda del livello di leva finanziaria.

Il contratto di finanziamento prevedeva un covenant finanziario, relativo al rispetto di determinate soglie di rilevanza riguardanti il rapporto tra posizione finanziaria netta (come definita ai sensi del contratto di finanziamento) ed EBITDA (come definito ai sensi del contratto di finanziamento), da calcolarsi semestralmente a livello consolidato (30 giugno e 31 dicembre di ogni anno su una base di 12 mesi). Al 31 dicembre 2023 e al 30 giugno 2024, tutti i covenant erano stati rispettati.

Il Gruppo l'ha sostituito, negoziando una nuova linea di credito revolving e, il 26 luglio 2024, la Società ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un pool di banche tra cui Banco BPM S.p.A., BPER Banca S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A. per sostenere la Società nel suo percorso di crescita finanziando, se necessario, il capitale circolante

La nuova linea revolving ha un importo complessivo di Euro 160 milioni e una durata di 5 anni a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

Il contratto di finanziamento è soggetto a un covenant finanziario, relativo al rispetto del rapporto tra posizione finanziaria netta (come definita ai sensi del contratto di finanziamento) ed EBITDA (come definito ai sensi del contratto di finanziamento), da calcolarsi annualmente a livello consolidato (data di verifica 31 dicembre di ogni anno). Il Gruppo non potrà costituire garanzie reali sui propri beni ad eccezione di quelle consentite dal contratto di finanziamento.

Inoltre, il contratto di finanziamento prevede, in caso di utilizzo, un periodo di clean-down annuale, per un minimo di tre giorni lavorativi consecutivi, fermo restando che non possono intercorrere meno di tre mesi tra un periodo di clean-down e l'altro, e alcune clausole di rimborso anticipato obbligatorio in determinate circostanze. Il tasso di interesse applicabile al Finanziamento è pari alla somma dell'EURIBOR con lo spread applicabile (0,90% su base annua).

Infine, non è stata fornita alcuna garanzia sui beni immobili o su altre attività del Gruppo né vi sono impegni a tale titolo.

Al 31 dicembre 2024 tutti i covenants sono stati rispettati, che risulta non utilizzata al 31 dicembre 2024

La voce "Passività derivanti da aggregazioni aziendali" rilevata tra i debiti finanziari si riferisce per Euro 2.299 mila al valore delle opzioni put e call per l'acquisizione delle quote di minoranza di Fratelli Canalicchio S.p.A. e Il Massello S.r.l., entrambe esercitabili da settembre 2027 a settembre 2028.

Per l'analisi dei debiti finanziari in base alla scadenza, si rimanda alla Nota 6 "Gestione dei rischi finanziari". Tutti i finanziamenti sono denominati in Euro.

36. Fondi per rischi e oneri

La voce è composta come segue:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Quota corrente 59.187 62.809
Quota non corrente 11.863 12.535
Totale fondi per rischi e oneri 71.050 75.344

La seguente tabella evidenzia le variazioni della voce "Fondi per rischi e oneri" nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e l'esercizio che termina al 31 dicembre 2023:

(in migliaia di euro) Fondo per
garanzia prodotti
Fondi per
rischi e oneri vari
Totale fondi per
rischi e oneri
Saldo al 1° gennaio 2024 33.931 41.412 75.344
Incrementi 19.377 24.513 43.890
Utilizzi nel corso del periodo (21.128) (27.057) (48.185)
Totale al 31 dicembre 2024 32.180 38.870 71.050

(in migliaia di euro) Fondo per
garanzia prodotti
Fondi per
rischi e oneri vari
Totale fondi
per rischi e oneri
Saldo al 1° gennaio 2023 26.300 29.693 55.995
Incrementi 25.071 26.043 51.114
Utilizzi nel corso del periodo (17.440) (14.324) (31.764)
Totale al 31 dicembre 2023 33.931 41.412 75.344

Fondo garanzia prodotti

Il "Fondo garanzia prodotti" riflette la miglior stima possibile, sulla base delle informazioni disponibili, degli oneri per interventi in garanzia da sostenersi successivamente alla data di rendicontazione in relazione a prodotti già venduti a tale data.

Lo stanziamento annuale a tale fondo è fatto, per tutte le società del Gruppo, sulla base di una stima legata sia ad analisi storiche che prospettiche, le quali tengono conto dei nuovi prodotti e di un periodo di garanzia concessa alla clientela pari a 24 mesi, ancorché la quasi totalità degli interventi si manifesti nei primi 12 mesi successivi alla vendita. Una quota del fondo garanzia prodotti viene classificato come non corrente.

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Quota corrente 20.317 21.396
Quota non corrente 11.863 12.535
Totale fondo garanzia prodotti 32.180 33.931

Fondi per rischi vari

La voce "Fondi per rischi vari" è ripartita come segue:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Cause legali, contenziosi fiscali e giuslavoristici 3.232 6.410
Incentivi a dealer 16.276 13.069
Fondi per completamento imbarcazioni 3.243 4.362
Fondi per altri rischi 16.119 17.572
Totale fondi per rischi e oneri vari 38.870 41.413

I fondi relativi a "Cause legali, contenziosi fiscali e giuslavoristici" si riferiscono, per quanto riguarda la parte legale, a potenziali passività derivanti dall'attività principale del Gruppo, a contenziosi in corso che riguardano azioni di responsabilità per inadempimento contrattuale in generale e/o responsabilità contrattuale derivante da vizi del prodotto venduto e ad altre azioni riguardanti richieste di risarcimento danni da parte di terzi.

I fondi relativi a "Incentivi a dealer" sono stati accantonati in relazione agli oneri che la Società potrebbe sostenere nell'ambito del sistema premiante verso i dealer sulla base del raggiungimento di determinati target in termini di servizio fornito al cliente finale.

I "Fondi per rischi e oneri vari" si riferiscono a passività che il Gruppo stima di sostenere a seguito di problematiche identificate che il Gruppo potrebbe sostenere nel corso della normale attività.

37. Debiti commerciali e diversi

La seguente tabella riporta la composizione della voce Debiti commerciali e diversi del Gruppo alle date indicate:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Debiti commerciali 427.026 393.915
Debiti diversi 52.121 50.606
Totale debiti commerciali e diversi 479.147 444.521
(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Debiti commerciali e diversi - correnti 477.751 443.585
Debiti commerciali e diversi- non correnti 1.396 936
Totale debiti commerciali e diversi 479.147 444.521

a. Debiti commerciali

La voce è composta come segue:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Debiti verso fornitori 427.026 393.915
Totale debiti commerciali 427.026 393.915

La voce "Debiti verso fornitori" si riferisce a quanto dovuto nei confronti dei fornitori in relazione a ordinarie operazioni di fornitura commerciale di servizi e materiali, avvenute a normali condizioni di mercato.

Per l'analisi dei flussi futuri dei debiti commerciali, in base alla scadenza, si rimanda alla Nota 6 "Gestione dei rischi finanziari".

b. Debiti diversi

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Debiti verso istituti di previdenza sociale 14.264 13.188
Debiti verso personale 21.886 21.425
Debiti verso amministratori 2.339 3.164
Altri debiti tributari 4.253 3.857
Debiti diversi 3.522 4.542
Ratei passivi 1.161 1.362
Risconti passivi 3.300 2.131
Concessioni governative – non correnti 84 163
Risconti passivi – non correnti 1.312 773
Totale debiti diversi 52.121 50.606

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" si riferisce ai debiti dovuti al 31 dicembre 2024 verso tali istituti per le quote a carico delle società del Gruppo e dei dipendenti in relazione ai salari e stipendi di dicembre, nonché alle retribuzioni maturate e differite.

La voce "Debiti verso personale" si riferisce agli stipendi del mese di dicembre da liquidare nel mese successivo e al debito per ferie e permessi maturati e non ancora goduti, nonché al premio di risultato e di produzione.

La voce "Debiti verso amministratori" è relativa ai compensi maturati, ma non ancora liquidati al 31 dicembre 2024.

La voce "Altri debiti tributari" si riferisce principalmente alle ritenute fiscali maturate che verranno versate nel mese di gennaio 2025.

Le voci "Ratei passivi e Risconti passivi" si riferiscono principalmente ai premi assicurativi e ad altre operazioni accertate per competenza.

La voce "Concessioni governative non correnti", complessivamente pari ad Euro 84 mila al 31 dicembre 2024, è principalmente relativa ai risconti dei contributi pubblici ricevuti dal Gruppo pari a Euro 61 mila deliberati a favore della ex Riva S.p.A., ora fusa nella Società, ed Euro 23 mila deliberati a favore della ex controllata CRN S.p.A., anch'essa ora fusa nella Società. Tali risconti passivi sono stati classificati come "Passività non correnti" per la quota dovuta oltre l'esercizio successivo. Gli accrediti dei contributi a conto economico avverranno, infatti, in base ai periodi di ammortamento dei relativi cespiti una volta terminati gli accordi quadro in essere.

Il management del Gruppo ritiene che il valore contabile del "Totale debiti commerciali e diversi" sia vicino al loro fair value.

38. Passività derivanti da contratti

Le "Passività derivanti da contratti" comprendono gli importi pagati dai clienti per gli ordini non ancora evasi, sulla base delle condizioni di vendita normalmente applicate. In particolare, tale voce rappresenta sia la parte di acconti che eccede la produzione già completata, sia la parte di acconti ricevuti per cui non era presente un avanzamento della commessa alla data di rendicontazione.

39. Debiti tributari

La voce "Debiti tributari" al 31 dicembre 2024 si riferisce alle imposte maturate che verranno versate nell'esercizio successivo.

Passività non circolanti

40.Fondi e benefici per i dipendenti

Al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 la voce è composta come segue:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Fondo per benefici a dipendenti 6.239 6.579
Fondo buonuscita 861 865
Totale fondi e benefici a dipendenti 7.100 7.444

a. Fondo per Benefici a dipendenti

I benefici a favore dei dipendenti che rientrano secondo la disciplina italiana nel trattamento di fine rapporto (TFR) venivano considerati dallo IAS 19, poi modificato dal IFRS 2, come "benefici successivi al rapporto di lavoro" del tipo "a benefici definiti" ed erano pertanto soggetti alla valutazione attraverso la metodologia attuariale "Projected Unit Credit Method". Tuttavia, alla luce delle nuove disposizioni di cui alla Legge Finanziaria 2007 (Legge 27 dicembre 2006 n. 296), gli organismi preposti all'analisi tecnica dell'argomento (Abi, Assirevi, Ordine Nazionale degli Attuari) hanno stabilito che il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 (o alla data di decorrenza dell'opzione per i dipendenti che hanno optato per il versamento alla previdenza complementare) destinato a forme di previdenza complementare o al Fondo di Tesoreria dell'Inps sia da considerarsi quale "defined contribution plan" e quindi non più oggetto di valutazione attuariale.

La Legge di Stabilità 2015, che prevede la possibilità, per il dipendente che ne faccia richiesta alla propria Azienda, di percepire in busta paga la quota maturanda di TFR dal 1° marzo 2015 al 30 giugno 2018 (qualora abbia compiuto un'anzianità aziendale almeno pari a 6 mesi), non ha effetto sulle valutazioni in quanto il TFR maturando non è accantonato presso il Gruppo.

Il processo di determinazione degli obblighi del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti, che è stato effettuato dal Dott. Tommaso Viola, attuario indipendente italiano e membro dell'Ordine Nazionale degli Attuari, che ha seguito il medesimo procedimento per il calcolo al 31 dicembre 2023, consiste nelle seguenti fasi:

  • proiezione del TFR già maturato alla data di valutazione e di quelle che matureranno fino alla data incerta di cessazione del rapporto di lavoro o di liquidazione di un anticipo del TFR maturato;
  • attualizzazione alla data di valutazione dei flussi di cassa attesi che il Gruppo riconoscerà in futuro ai propri dipendenti;
  • in ogni anno di valutazione, per ciascun dipendente, il calcolo dell'incremento annuo di TFR è stato effettuato al netto dell'imposta sostitutiva del 17% (sull'importo di rivalutazione annuo di TFR), come previsto dalla Legge di Stabilità 2015.

La tabella seguente riporta la movimentazione della voce "Fondo per benefici a dipendenti" al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Valore attuale dell'obbligazione iniziale 6.579 6.783
Acquisizione di un'azienda 61 0
Oneri finanziari (interest cost) 197 99
Costo del servizio (service cost) 232 231
(Utili)/perdite attuariali (265) (159)
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (567) 376
Valore attuale dell'obbligazione finale 6.240 6.579

Al 31 dicembre 2024 sussistono le seguenti ipotesi:

Presupposti demografici

  • Probabilità di morte dei lavoratori attivi, distinti per età e sesso, ottenuta riducendo del 30% le probabilità di morte della popolazione italiana nel 2023 (fonte: ISTAT);
  • probabilità annua di cessazione del rapporto di lavoro per varie cause (dimissioni, licenziamento), basata sull'esperienza della popolazione negli ultimi cinque anni e applicata a tutti i dipendenti di età pari o inferiore a 65 anni, pari al 3%;
  • probabilità annuale di richieste di pagamento di anticipi sul TFR, basata sull'esperienza osservata negli ultimi quattro anni relativa alla popolazione e applicata a tutti i dipendenti con anzianità aziendale superiore o uguale a un anno, pari all'1%;
  • la frequenza di cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni da parte dei dipendenti che raggiungono il diritto a ricevere una pensione di anzianità è stata anch'essa prudenzialmente ipotizzata pari al 100%. I requisiti di età e o di anzianità per il pensionamento di vecchiaia e di anzianità sono stati ipotizzati pari a quelli stabiliti dalla vigente normativa INPS. Al momento, nessun dipendente ha richiesto il pensionamento anticipato.

Ipotesi finanziarie

  • Tasso annuo di inflazione: 2,5% per l'intero periodo di valutazione;
  • Tasso annuo di rivalutazione delle quote di TFR: per tutto il periodo di valutazione, è pari all'1,5% in misura fissa più il 75% del tasso di inflazione;
  • tasso tecnico di attualizzazione applicato per valutare le obbligazioni a benefici definiti a dipendenti ("defined benefit obligation") e il costo delle prestazioni di lavoro correnti al 31 dicembre 2024 ("service cost"): 3,3%;
  • tasso tecnico di attualizzazione per la valutazione degli oneri finanziari per il periodo dal 1° gennaio 2024

  • al 31 dicembre 2024, pari ai tassi di attualizzazione per le valutazioni delle obbligazioni a benefici definiti al 31 dicembre 2023 (costi su interessi): 3,1%;
  • tasso tecnico di attualizzazione al 31 dicembre 2024, basato sul rendimento dell'indice iBoxx Euro 10+ AA Allostock Corporate Bond: 3,3818%.

Nel 2024, alla voce "Altre riserve" è stato rilevato un utile attuariale pari a Euro 658 mila, al lordo dell'effetto fiscale.

Gli importi contabilizzati a conto economico sono riassunti di seguito:

(in migliaia di euro) 31/12/2024
Oneri finanziari (interest cost) 201
Costo del servizio (service cost) 232
Totale 433

b. Fondo buonuscita

Come previsto dal nuovo contratto integrativo aziendale firmato a luglio 2012 dalla Società e dalle organizzazioni sindacali che rappresentano i suoi dipendenti, ogni anno il Gruppo accantona un fondo per i premi di anzianità. Questi premi vengono erogati ai dipendenti che, a partire dal 1° settembre 2012, hanno maturato o matureranno più di 12 anni di servizio.

In via transitoria, per i dipendenti di alcuni stabilimenti che precedentemente erano beneficiari di un diverso premio di fedeltà e avevano già maturato anzianità superiori ai 12 anni, all'atto della risoluzione del rapporto di lavoro verrà erogato un diverso premio di fedeltà. Rimane inoltre fermo quanto già maturato in precedenza per tutti i lavoratori.

Come nel caso dei "Benefici a dipendenti", la passività del Gruppo nei confronti dei dipendenti è stata determinata dal sig. Viola.

Il modello di valutazione attuariale si basa su ipotesi tecniche, che comprendono le ipotesi demografiche e finanziarie utilizzate per generare i parametri di calcolo. Di seguito viene fornita una panoramica delle ipotesi in essere.

Al 31 dicembre 2024 sussistono le seguenti ipotesi:

Presupposti demografici

  • Probabilità di morte dei lavoratori attivi, distinti per età e sesso, ottenuta riducendo del 30% le probabilità di morte della popolazione italiana nel 2023 (fonte: ISTAT);
  • probabilità annua di cessazione del rapporto di lavoro per varie cause (dimissioni, licenziamento), per tutti i dipendenti di età pari o inferiore a 65 anni, pari al 3%;
  • è stata poi considerata pari al 100% la frequenza di cessazione dal servizio per dimissioni dei lavoratori al raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità. I requisiti di età e o di anzianità per il pensionamento di vecchiaia e di anzianità sono stati ipotizzati pari a quelli stabiliti dalla vigente normativa INPS. Al riguardo si tenga presente che nessuno dei dipendenti, al momento, ha richiesto l'anticipo pensionistico.

Ipotesi finanziarie

  • Tasso tecnico di attualizzazione applicato per valutare le obbligazioni a benefici definiti a dipendenti ("defined benefit obligation") e il costo delle prestazioni di lavoro correnti al 31 dicembre 2024 ("service cost"): 3,3%;
  • tasso tecnico di attualizzazione per la valutazione degli oneri finanziari per il periodo dal 1° gennaio 2024
  • al 31 dicembre 2024, pari ai tassi di attualizzazione per le valutazioni delle obbligazioni a benefici definiti al 31 dicembre 2023 (costi su interessi): 3,1%;
  • tasso tecnico di attualizzazione al 31 dicembre 2024, basato sul rendimento dell'indice iBoxx Euro 10+ AA Allostock Corporate Bond: 3,3818%.

La valutazione attuariale effettuata secondo la metodologia sopra esposta evidenzia che il fondo ha un valore di Euro 395 mila al 31 dicembre 2024, comprensivo dei rispettivi contributi.

Il Fondo buonuscita da corrispondere in caso di cessazione del rapporto di lavoro, il cui saldo è pari a Euro 466 mila al 31 dicembre 2024, è attribuibile a Zago S.p.A..

La tabella seguente fornisce un'analisi della sensibilità dei parametri applicati nella valutazione attuariale variando in aumento o in diminuzione il tasso tecnico di attualizzazione per la misurazione del valore dell'obbligazione finale in relazione ai benefici futuri per i dipendenti.

Aumento/(decremento)
del tasso di interesse di %
Incremento/(decremento)
del fondo per benefici a dipendenti
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024 0,25
(0,25)
117
(129)
Aumento/(decremento)
del tasso di interesse di %
Incremento/(decremento)
del fondo per benefici a dipendenti
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2023 (0,25) (139)

0,25

134

Capitale e riserve

Al 31 dicembre 2024 il patrimonio netto e le riserve rimangono inalterati rispetto al 31 dicembre 2023, ad eccezione dell'utile dell'esercizio al 31 dicembre 2023.

Il Patrimonio netto ammonta a Euro 898.236 mila al 31 dicembre 2024 (Euro 839,680 mila al 31 dicembre 2023), come di seguito illustrato, unitamente alle principali componenti della voce "Capitale e riserve".

41. Capitale sociale

31/12/2024 31/12/2023
Emesso e interamente versato 338.483 338.483

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è costituito da 338.483.654 azioni ordinarie senza valore nominale.

42. Riserve

La "Riserva sovrapprezzo azioni" è pari a Euro 425.041 mila al 31 dicembre 2024.

La Riserva legale" costituita per legge è pari ad Euro 15.225 mila.

La "Riserva di conversione", pari ad Euro 8.263 mila al 31 dicembre 2024, riflette le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto iniziale e del conto economico delle controllate statunitensi della Società, convertite in Euro rispettivamente al tasso di cambio del valore corrente del Dollaro statunitense in vigore al 31 dicembre 2024 e al tasso di cambio medio del periodo. Nel corso del periodo la riserva ha subito una variazione positiva di Euro 2.730 mila, come riportato nel conto economico complessivo consolidato.

La voce "Altre riserve", pari ad Euro 110.144 mila al 31 dicembre 2024, include principalmente:

  • l'effetto complessivo dell'utile/(perdita) sui piani a benefici definiti: la riserva è pari a Euro 1.202 mila al 31 dicembre 2024 ed è stata costituita conformemente allo IAS 19 – Benefici per i dipendenti; nel corso del periodo la riserva è variata per Euro 500 mila, al netto dell'effetto fiscale, come riportato nel conto economico complessivo consolidato;
  • la parte rimanente è principalmente riferita a utili /(perdite) portati a nuovo.

Dividendi

31/12/2024 31/12/2023
Dividendi 32.833 19.903

L'Assemblea generale degli azionisti, riunitasi il 22 aprile 2024, ha autorizzato la distribuzione di dividendi per Euro 32.833 mila (pari a Euro 0,097 per azione) Il dividendo è stato versato agli investitori del mercato europeo il 26 giugno 2024 alle ore 10:00 e agli operatori del mercato di Hong Kong il giorno lavorativo successivo.

L'Assemblea generale degli azionisti, riunitasi il 18 maggio 2023, ha autorizzato la distribuzione di dividendi per Euro 19.903 mila (pari a Euro 5,88 per azione) effettuata in data 5 giugno 2023.

In data 14 marzo 2025 il Consiglio di amministrazione della Società ha proposto la distribuzione di un dividendo di Euro 33.848 mila (pari a Euro 0,10 per azione), che è soggetto all'approvazione degli azionisti della Capogruppo in occasione della prossima assemblea generale annuale.

43. Patrimonio di terzi

Il patrimonio di terzi è rappresentato da:

  • 25% delle quote di Sea Lion S.r.l.;
  • 7% delle azioni di Ram S.p.A.;
  • 15% delle quote de Il Massello S.r.l.

44.Utile per azione base e diluito attribuibile agli azionisti della capogruppo

L'utile per azione base è calcolato partendo dall'utile dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Capogruppo diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie emesse durante l'esercizio, come indicato nella tabella seguente, e coincide con l'utile per azione diluito per l'assenza di strumenti con effetto parzialmente diluitivo.

31/12/2024 31/12/2023
Utile attribuibile agli azionisti della controllante
(in migliaia di Euro)
87.918 83.048
Numero medio ponderato di azioni durante l'esercizio 338.482.654 338.482.654
Utile per azione attribuibile agli azionisti della Controllante:
base e diluito (in euro)
0,26 0,25

45. Aggregazioni aziendali

2024

Non sono state formate aggregazioni aziendali nel corso del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024.

2023

Non sono state formate aggregazioni aziendali nel corso del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023.

46. Flussi di cassa

Principali operazioni non monetarie del Gruppo

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e 2023, il Gruppo ha registrato incrementi non monetari delle attività per diritti d'uso e passività per contratti di locazione rispettivamente per Euro 12.483 mila ed Euro 8.320 mila.

Variazioni nelle passività derivanti da attività di finanziamento

Debiti finanziari

(escluse le passività per contratti di locazione)

31/12/2024 31/12/2023
All'inizio del periodo 7.825 11.400
Variazioni nelle attività di finanziamento
Acquisizione di società controllate 0 0
Nuovi finanziamenti 1.325 1.000
Rimborsi (2.900) (6.029)
Altri 142 1.454
Totale alla fine dell'esercizio 6.392 7.825

Passività per contratti di locazione

31/12/2024 31/12/2023
All'inizio del periodo 26.044 28.158
Variazioni nelle attività di finanziamento
Nuovi contratti di locazione 13.247 8.320
Interessi passivi 579 375
Pagamento di leasing (13.294) (10.809)
Totale alla fine del periodo 26.576 26.044

Totale flussi di cassa in uscita per leasing

Il totale dei flussi di cassa in uscita per leasing inclusi nel rendiconto finanziario consolidato è composto come segue:

31/12/2024 31/12/2023
Attività operative 3.313 5.199
Attività di finanziamento 13.294 10.809

47. Operazioni con parti correlate

Le operazioni realizzate con parti correlate, come definite dallo IAS 24, riguardano rapporti, non sempre formalizzati attraverso la conclusione di contratti standardizzati, relativi in prevalenza alla fornitura di servizi, anche di consulenza. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa e, a giudizio della Società, sono generalmente regolate a condizioni di mercato.

Sebbene la Società ritenga che le operazioni con parti correlate siano state effettuate generalmente a normali condizioni di mercato, non vi è garanzia che, ove le stesse fossero state concluse fra o con terze parti, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità adottate dal Gruppo.

Il dettaglio dei saldi dei rapporti del Gruppo con parti correlate al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 è riportato di seguito:

(in migliaia di euro) Crediti commerciali
e diversi
Debito
verso Soci
Debiti commerciali
e diversi
Società controllate
Weichai Power Co., Ltd 484 (645)
Shandong Weichai Import & Export Co., Ltd 1.350
Altre società collegate
HPE S.r.l. (100)
Ferrari S.p.A. (298)
Societè Int. Moteurs Baudouin (114)
Still S.p.A. (142)
Altre parti correlate 28 500 (186)
Totale parti correlate al 31 dicembre 2024 1.862 500 (1.495)
(in migliaia di euro) Crediti commerciali
e diversi
Debito
verso Soci
Debiti commerciali
e diversi
Società controllate
Weichai Power Co., Ltd 484 (645)
Shandong Weichai Import & Export Co., Ltd 3.150
Altre società collegate
HPE S.r.l. (100)
WM S.A.M. (ex Wally S.A.M.) 467 (37)
Ferrari S.p.A.
Studio Fontana & Zanardi (17)
Still S.p.A. (113)
Altre parti correlate 28 1.000 (170)
Totale parti correlate al 31 dicembre 2023 4.130 1.000 (1.082)

Il saldo dei debiti commerciali e diversi nei confronti di Weichai Power Co., Ltd ammonta a Euro 645 mila al 31 dicembre 2024 e si riferisce interamente agli accordi sul diritto di sponsorizzazione del marchio "Riva" sul casco delle monoposto Ferrari durante la competizione FIA Formula Uno.

Il saldo dei crediti commerciali e crediti diversi nei confronti di Shandong Weichai Import & Export Co., Ltd ammonta a Euro 1,4 milioni al 31 dicembre 2024 e si riferisce interamente alla vendita di yacht.

Il saldo dei debiti commerciali e diversi nei confronti di HPE S.r.l. pari a Euro 100 mila al 31 dicembre 2024 è interamente riferibile alle ultime due rate del 2024, in base al contratto stipulato in data 1° gennaio 2017 e relativo alla fornitura di servizi quali progettazione, simulazione, calcolo, sviluppo, realizzazione e lancio sul mercato di nuovi concept e stile dei prodotti della Società.

Il saldo dei debiti commerciali e diversi nei confronti di Ferrari S.p.A. pari a Euro 298 mila al 31 dicembre 2024 si riferisce principalmente alla sponsorizzazione del marchio "Riva" sui caschi e sulle monoposto Ferrari.

Il saldo dei debiti commerciali e diversi nei confronti di altre parti correlate pari a Euro 186 mila al 31 dicembre 2024 è principalmente riferibile ad altri servizi resi da parti correlate a normali condizioni di mercato.

Il dettaglio dei rapporti del Gruppo con parti correlate per il semestre chiuso al 31 dicembre 2024 e il medesimo periodo dell'esercizio precedente è riportato di seguito:

Ricavi netti Altri ricavi Costi per consumi di materie prime,
servizi e godimento di beni di terzi
Amministratori della Società 6.850
Altre società collegate
Societè Int. Moteurs Baudouin (162)
WM S.A.M. (595)
Ferrari S.p.A. (1.391)
HPE S.r.l. (200)
Still S.p.A. (292)
Altre parti correlate (1.209)
Totale parti correlate al 31 dicembre 2024 6.850 (3.849)

Ricavi netti Altri ricavi Costi per consumi di materie prime,
servizi e godimento di beni di terzi
Società controllate
Hydraulics Drive Technology (54)
Ferretti International Holding S.p.A. 2.880
HPE S.r.l. (200)
WM S.A.M. (ex Wally S.A.M.) (450)
Ferrari S.p.A. (1.030)
Studio Zanardi & Fontana (17)
Still S.p.A. (145)
Altre parti correlate 43 10 (1.187)
Totale parti correlate al 31 dicembre 2023 43 2.890 (3.083)

I costi relativi a Societè Int. Moteurs Baudouin, pari a Euro 162 mila al 31 dicembre 2024, si riferiscono ai costi sostenuti dalla Società per gruppi elettrogeni e motori.

I ricavi da Amministratori della Società, pari a Euro 6,9 milioni al 31 dicembre 2024, si riferiscono interamente alla vendita di un'imbarcazione da diporto, tramite un contratto stipulato con una società di leasing, il cui locatario è un Amministratore della Società.

I costi relativi a WM S.A.M., pari a Euro 595 mila nel 2024, sono relativi principalmente a commissioni per la vendita di alcune imbarcazioni.

I costi relativi a HPE S.r.l., pari a 200 mila di euro al 31 dicembre 2024, si riferiscono principalmente alla fornitura di servizi quali progettazione, simulazione, calcolo, sviluppo, implementazione e lancio sul mercato di nuovi concetti e stili per i prodotti della Società.

I costi nei confronti di Ferrari S.p.A. pari a Euro 1.391 mila per il 2024 si riferiscono alla sponsorizzazione del marchio "Riva" sui caschi e sulle monoposto Ferrari.

I costi nei confronti di altre parti correlate pari a Euro 1.209 mila al 31 dicembre 2024 sono principalmente riferibili ai costi sostenuti dalla Società per prestazioni legali e ad altri servizi di consulenza legati allo sviluppo di nuove imbarcazioni e del marchio Wally, resi da parti correlate a normali condizioni di mercato.

Si segnala inoltre che nel periodo la Società ha sostenuto costi per Euro 3.718 mila, relativi ai costi di ingegneria per lo sviluppo del cantiere navale di Ancona e considerati come costi accessori alla costruzione dell'impianto, e pertanto iscritti in questa voce.

A seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 non sono stati considerati i costi sostenuti nei confronti di tre società considerate parti correlate per l'affitto degli uffici e delle sedi produttive.

Compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo

31/12/2024 31/12/2023
Compensi 3.737 4.447
Salari e stipendi 3.727 4.529
Contributi previdenziali 825 1.094
Trattamento di fine rapporto e altri emolumenti 187 188
Totale compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche 8.476 10.258

48. Compensi corrisposti agli amministratori, ai sindaci, ai membri dell'organismo di vigilanza e alla società di revisione

Di seguito sono riportati i compensi corrisposti agli Amministratori di Ferretti S.p.A. (in migliaia di Euro):

31/12/2024 31/12/2023
Compensi 4.177 4.823
Contributi previdenziali 32 35
Totale compensi 4.209 4.858

I compensi sono così ripartiti (in migliaia di Euro):

2024

Nome e cognome Carica ricoperta Compensi per
carica ricoperta
Contributi
previdenziali
Totale
Jiang Kui9 Presidente del Consiglio di amministrazione
Tan Xuguang9 Presidente del Consiglio di amministrazione
Alberto Galassi10 Consigliere e Amministratore delegato 3.737 3.737
Piero Ferrari Vicepresidente del Consiglio di amministrazione 70 70
Xu Xinyu Amministratore 78 18 96
Li Xinghao Amministratore 8 8
Hua Fengmao Amministratore 8 8
Jiang Lan Amministratore 57 57
Stefano Domenicali Amministratore 64 14 78
Zhang Quan Amministratore 49 49
Zhu Yi Amministratore 49 49
Patrick Sun Amministratore 57 57
Totale 4.177 32 4.209

2023

Nome e cognome Carica ricoperta Compensi per
carica ricoperta
Contributi
previdenziali
Totale
Tan Xuguang9 Presidente del Consiglio di amministrazione
Alberto Galassi10 Consigliere e Amministratore delegato 4.447 4.447
Piero Ferrari Vicepresidente del Consiglio di amministrazione 63 63
Xu Xinyu Amministratore 64 24 88
Li Xinghao Amministratore 52 52
Hua Fengmao Amministratore 52 52
Jiang Lan Amministratore 35 35
Stefano Domenicali Amministratore 58 11 69
Patrick Sun Amministratore 52 52
Totale 4.823 35 4.858

I compensi corrisposti ai Sindaci e ai membri dell'Organismo di vigilanza di Ferretti S.p.A. nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono riportati nella tabella seguente (in mila di Euro):

Carica ricoperta Compensi per la carica ricoperta Contributi previdenziali Totale
Collegio Sindacale 108 108
Organismo di Vigilanza 76 76
Totale 184 184

I compensi corrisposti ai Sindaci e ai membri dell'Organismo di vigilanza di Ferretti S.p.A. nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono riportati nella tabella seguente (in mila di Euro):

Carica ricoperta Compensi per la carica ricoperta Contributi previdenziali Totale
Collegio sindacale 119 5 124
Organismo di vigilanza 83 83
Totale 202 5 207

10 Alberto Galassi è Amministratore esecutivo e Amministratore delegato della Società.

9 Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e 2023, i Presidente Tan Xuguang e Jiang Kui hanno rinunciato ai compensi a cui hanno diritto per il loro ruolo. In data 29 agosto 2024 Chairman Tan Xuguang ha rassegnato le proprie dimissioni ed è stato nominato in nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione Chairman Jiang Kui.

I corrispettivi, comprensivi di tutte le spese connesse, pagati alla società di revisione in relazione alla revisione dei bilanci per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 sono indicati di seguito (in migliaia di Euro):

2024

Nome Natura dei compensi Compensi
EY S.p.A. Compensi per l'incarico di revisione legale 410
EY S.p.A. Compensi integrativi per la revisione legale 51
EY S.p.A. Compensi per altri servizi 205
EY Advisory S.p.A. Compensi per altri servizi 194
Studio Legale Tributario Compensi per altri servizi 81
Totale 941

2023

Nome Natura dei compensi Compensi
EY S.p.A. Compensi per la revisione legale 465
EY S.p.A. Compensi per altri servizi 642
EY Advisory S.p.A. Compensi per altri servizi 312
Studio Legale Tributario Compensi per altri servizi 46
Totale 1.465

49. Passività potenziali

Il management del Gruppo ritiene non vi siano rischi significativi legati al core business del Gruppo che potranno dar luogo a passività a non riflesse in bilancio.

50. Ipoteche sugli immobili

Al 31 dicembre 2024 e 2023, i finanziamenti garantiti del Gruppo erano assistiti da ipoteche su immobili il cui valore contabile era pari a Euro 2,8 milioni ed Euro 115,6 milioni, rispettivamente. Infatti, a seguito della scadenza del Contratto di finanziamento a medio-lungo termine il 2 agosto 2024, Ferretti SpA ha cancellato le relative garanzie ipotecarie (vedasi la Nota 35) e non sono state fornite garanzie sugli immobili del Gruppo con riferimento a nuove linee bancarie.

51. Impegni

Al 31 dicembre 2024 non vi sono impegni da segnalare (31 dicembre 2023: nessuno).

52. Garanzie fornite a/ricevute da terzi

Ai fini di un'informativa completa, i paragrafi seguenti forniscono un dettaglio delle garanzie fornite e degli impegni assunti dal Gruppo al 31 dicembre 2024.

Sono state emesse le seguenti tipologie di garanzie a fronte di debiti e altre obbligazioni:

Ferretti S.p.A.:

  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 7.5 milioni rilasciata da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna in relazione al rimborso del credito IVA di Gruppo per il 2023;
  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 5,6 milioni rilasciata da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna in relazione al rimborso del credito IVA di Gruppo per il 2023;
  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 21 milioni rilasciata da Allianz Trade (Euler Hermes) a favore dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna in relazione al rimborso dell'eccedenza del credito IVA di Gruppo per il 2022;
  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 3.482 mila rilasciata da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna in relazione al rimborso del credito IVA di Gruppo per il 2021;
  • una polizza assicurativa emessa da Reale Mutua Assicurazioni a favore dell'Autorità dei laghi d'Iseo, Endine e Moro per oneri concessori pari a Euro 53 mila;
  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 851 mila rilasciata da Elba Assicurazioni a garanzia degli obblighi contrattuali connessi alla fornitura di alcune motovedette all'Arma dei Carabinieri;
  • due polizze fideiussorie per un importo complessivo di Euro 683 mila rilasciate da Liberty Mutual Insurance Europe SE a garanzia degli obblighi contrattuali connessi alla fornitura di alcune motovedette all'Arma dei Carabinieri;
  • garanzie per Euro 269,4 milioni rilasciate da varie banche a favore di clienti a garanzia degli anticipi versati per la costruzione di diverse imbarcazioni;
  • garanzie per un totale di Euro 1,2 milioni rilasciate da diverse banche a favore di alcuni fornitori, a seguito di condizioni di fornitura negoziate;
  • una polizza fideiussoria di Euro 145 mila, emessa da Revo a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia dell'osservanza degli obblighi assunti a seguito della concessione come disposto dal Testo Unico 1098 del 28 aprile 2023 e 17343 del 13 ottobre 2023;
  • una polizza fideiussoria di Euro 8.790 mila, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia degli investimenti con gli obblighi assunti a seguito della concessione come disposto dalla normativa;
  • una polizza fideiussoria di Euro 1 milione, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia degli investimenti con gli obblighi assunti a seguito della concessione come disposto dalla normativa;
  • una polizza fideiussoria di Euro 450 mila, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale di Ravenna, a garanzia degli investimenti;
  • una polizza fideiussoria di Euro 2.582 mila, emessa da Allianz Assicurazioni a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale di Ravenna, a garanzia degli investimenti;

  • una polizza fideiussoria di Euro 139 mila, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia degli obblighi assunti a seguito della concessione come disposto dal Codice della navigazione;

  • una polizza fideiussoria di Euro 242 mila, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia degli obblighi assunti a seguito della concessione come disposto dal Codice della navigazione;
  • una polizza fideiussoria di Euro 5 mila, emessa da Sace a favore del Comune di Ravenna;
  • una polizza fideiussoria di Euro 155 mila, emessa da Allianz Trade (Euler Hermes) a favore del Comune di "Snam rete gas";
  • una polizza fideiussoria di Euro 30 mila ricevuta da Unipol Assicurazioni a favore dell'Agenzia delle Dogane di Ancona per gli incentivi sulle accise del gasolio utilizzato per le prove motori;
  • una polizza fideiussoria di Euro 103 mila, ricevuta da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Ancona - lungomare per una garanzia globale (misure di defiscalizzazione);
  • una polizza fideiussoria di Euro 77 mila, ricevuta da Coface a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale a garanzia dell'osservanza degli obblighi assunti a seguito del sub-ingresso nella concessione demaniale marittima di Rosetti per 16.070 metri quadrati;
  • una polizza fideiussoria di Euro 304 mila ricevuta da Sace a favore dell'Autorità di sistema portuale del mar orientale a garanzia dell'osservanza degli obblighi assunti a seguito della concessione demaniale n. 103 del 14/2/22, come previsto dal Codice della Navigazione;

Zago S.p.A.:

  • garanzie per Euro 2.598 mila rilasciate da Coface a favore di un cliente in relazione ad anticipi ricevuti o a garanzia di mobili e arredi;
  • due polizze assicurative per un totale di Euro 81 mila emesse da Coface a favore dell'Amministrazione comunale di Scorzè in relazione a progetti di sviluppo urbano.

Ram S.p.A.:

— una polizza fideiussoria di Euro 45 mila ricevuta da Liberty Specialty Markets Assicurazioni a favore dell'Agenzia delle Dogane di Bergamo per l'importazione temporanea di imbarcazioni.

Il Massello Srl:

— una polizza fideiussoria di Euro 73 mila ricevuta da Coface a favore di Real Estate Zentrum per il contratto di affitto.

53. Eventi significativi dopo il 31 dicembre 2024

Il 21 gennaio 2025 è stata convocata l'Assemblea degli azionisti di Ferretti S.p.A. che ha approvato:

  • il conferimento dell'incarico di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità, determinazione del relativo corrispettivo e dei criteri per l'adeguamento di tale corrispettivo durante l'incarico;
  • la nomina di un amministratore per integrare il Consiglio di Amministrazione a seguito della cooptazione di cui all'articolo 2386 cod. civ
  • la nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Il 28 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione:

    1. ha esaminato e approvato i risultati consolidati preliminari al 31 dicembre 2024;
    1. ha nominato per cooptazione i consiglieri Tan Ning e Hao Qinggui;
    1. ha approvato la nuova composizione del Comitato per la Remunerazione, del Comitato Sostenibilità e del Comitato Strategico; e
    1. ha nominato il nuovo Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

54. Approvazione del bilancio

Il Bilancio, la Relazione sull'andamento della gestione e la Relazione degli amministratori sono stati approvati e ne è stata approvata la pubblicazione con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2025.

Attestazione del dirigente preposto al bilancio consolidato

Attestazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 ai sensi dell'art. 81-Ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Alberto Galassi, in qualità di Amministratore Delegato e Marco Zammarchi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ferretti S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4 del Decreto legislativo n.58 del 24 febbraio 1998:
    2. a. l'adeguatezza del bilancio consolidato in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. b. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
    1. Al riguardo si precisa che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. a. il bilancio consolidato:
      • I. è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • II. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • III. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. b. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

La presente informativa è resa anche ai sensi e per gli effetti dell'Art. 154-bis, comma 2, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998.

Milano, 14 marzo 2025 Alberto Galassi

Amministratore Delegato

Marco Zammarchi Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Bilancio di esercizio

Aspetti chiave Risposte di revisione
Riconoscimento dei ricavi per la costruzione di
imbarcazioni

-

-

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Bilancio di esercizio

-

Prospetto di conto economico

(in migliaia di euro) Note 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Ricavi 1.183.676 1.123.483
Provvigioni e altri costi inerenti ai ricavi (54.682) (64.452)
RICAVI NETTI 6 1.128.994 1.059.030
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso
di lavorazione, semilavorati e finiti
7 107.263 106.797
Costi capitalizzati 8 33.431 30.559
Altri ricavi 9 28.295 19.678
Consumi di materie prime e materiali di
consumo
10 (593.522) (593.191)
Costi per lavorazioni esterne 11 (253.723) (208.199)
Costi per fiere, eventi e comunicazione 12 (23.435) (21.115)
Altri costi per servizi 13 (98.021) (95.484)
Costi per godimento beni di terzi 14 (14.588) (11.754)
Costi del personale 15 (120.986) (109.559)
Altri costi operativi 16 (8.080) (7.600)
Accantonamenti a fondi e svalutazioni 17 (39.900) (36.404)
Ammortamenti 18 (56.500) (54.927)
Risultato di società a controllo congiunto e di
partecipazioni in altre imprese
(121)
Proventi finanziari 19 15.711 21.120
Oneri finanziari 20 (2.784) (3.209)
Utili e perdite su cambi 21 (1.469) 9.639
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 100.688 105.262
Imposte 22 (37.496) (18.907)
UTILE DELL'ESERCIZIO 63.193 86.355

Bilancio di esercizio

Prospetto di conto economico complessivo

(in migliaia di euro) Note 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
UTILE DELL'ESERCIZIO 63.193 86.355
Altre componenti di conto economico
complessivo positive/(negative) che non
saranno successivamente riclassificate nel
risultato netto
Utile su piani a benefici definiti 40 301 (33)
Effetto fiscale 33 (72) 8
Altre componenti di conto economico
complessivo del periodo
229 (25)
TOTALE COMPONENTI DI CONTO
ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO
63.421 86.329

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
ATTIVITÀ CORRENTI
Cassa e mezzi equivalenti 23 115.809 290.057
Crediti commerciali e crediti diversi 24 274.450 266.794
Attività derivanti da contratti 25 201.893 189.493
Rimanenze 26 412.794 301.927
Acconti di magazzino 27 37.736 36.906
Altre attività correnti 28 64.317 46.956
Crediti tributari 24 1.508 1.419
1.108.508 1.133.553
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Investimenti in società controllate 29 18.627 18.025
Fabbricati, impianti e macchinari 30 416.197 340.365
Immobilizzazioni immateriali 31 247.650 244.043
Altre attività non correnti 32 53.864 47.718
Attività fiscali differite 33 7.396
736.339 657.546
TOTALE ATTIVITÀ 1.844.847 1.791.099
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso la controllante immediata
Debiti finanziari 34 5.727 4.290
Fondi per rischi e oneri 35 58.674 63.938
Debiti commerciali e diversi 36 652.613 599.273
Passività derivanti da contratti 37 146.855 188.541
Debiti tributari 38 1.900 3.652
865.769 859.694
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso la controllante immediata
Debiti finanziari 39 14.984 13.616
Fondi per rischi e oneri 35 9.688 12.535
Fondi e benefici per dipendenti 40 5.322 5.637
Debiti commerciali e diversi 36 1.263 844
Passività fiscali differite 33 18.459
49.717 32.632
TOTALE PASSIVITÀ 915.485 892.325
CAPITALE E RISERVE
Capitale sociale 41 338.483 338.483
Riserve 42 590.879 560.291
TOTALE PATRIMONIO NETTO 929.362 898.774
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 1.844.847 1.791.099

Rendiconto finanziario

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE
Utile prima delle imposte 100.688 105.262
Ammortamenti 56.500 54.927
Fondi per rischi e oneri (8.425) 23.223
Proventi finanziari (15.711) (21.120)
Oneri finanziari 2.784 3.329
Svalutazione crediti commerciali, netta 372 (97)
Fondo svalutazione rimanenze, netto 3.504 3.892
Decremento/(incremento) delle rimanenze (115.201) (127.705)
Variazione delle attività e passività derivanti da contratti (54.085) (33.489)
Decremento/(incremento) dei crediti commerciali e crediti diversi (22.368) (41.087)
Incremento/(decremento) dei debiti commerciali e diversi 48.504 103.885
Variazione di altre passività e attività operative 3.954 363
Imposte pagate (15.914) (4.763)
Flussi di cassa generati/(assorbiti) da attività operative (A) (15.399) 66.621
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Acquisti di fabbricati, impianti e macchinari e immobilizzazioni
immateriali
(113.921) (125.776)
Disinvestimenti di fabbricati, impianti e macchinari e
immobilizzazioni immateriali
5.079 1.317
Variazione in investimenti in Altre attività
Proventi finanziari incassati 15.711 21.120
Flussi di cassa assorbiti dall'attività di investimento (B) (93.131) (103.340)

Rendiconto finanziario

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Dividendi pagati (32.833) (19.903)
Accensione nuovi debiti finanziari
Rimborso debiti finanziari (30.102) 56.686
Interessi pagati (2.784) (3.329)
Flussi di cassa generati/(assorbiti) dall'attività di
finanziamento (C)
(65.718) 33.454
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLA CASSA
E MEZZI EQUIVALENTI (D=A+B+C)
(174.248) (3.265)
Cassa e mezzi equivalenti netti all'inizio del periodo (E) 290.057 293.322
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO
(F=D+E)
115.809 290.057
Cassa e mezzi equivalenti come riportati nella situazione
patrimoniale-finanziaria
115.809 290.057

Bilancio di esercizio

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni1
Riserva
legale1
Altre
riserve1
Totale
patrimonio
netto
Al 1° gennaio 2023 338.483 425.041 8.287 60.536 832.347
Utile dell'esercizio 86.355 86.355
Altre componenti di conto economico
complessivo del periodo
Utile attuariale su piani a benefici definiti,
al netto delle imposte
(25) (25)
Totale componenti di conto economico
complessivo del periodo
86.329 86.329
Destinazione a riserva legale 2.620 (2.620) 0
Dividendi (19.903) (19.903)
Al 31 dicembre 2023 338.483 425.041 10.907 124.343 898.774
Utile dell'esercizio 63.193 63.193
Altre componenti di conto economico
complessivo del periodo
Utile attuariale su piani a benefici
definiti, al netto delle imposte
229 229
Totale componenti di conto economico
complessivo del periodo
63.421 63.421
Destinazione a riserva legale 4.318 (4.318) 0
Dividendi (32.833) (32.833)
Al 31 dicembre 2024 338.483 425.041 15.224 150.613 929.362

1 I saldi di queste riserve includono le riserve consolidate per Euro 590.879 mila (2023: Euro 560.291 mila) nella situazione patrimonialefinanziaria.

1. Informazioni sulla Società

Ferretti S.p.A (la "Società") è una società per azioni costituita in Italia. La sede legale della Società è in Via Irma Bandiera, 62 – 47841 Cattolica (RN), Italia.

La Società e le sue controllate (denominate, nel loro complesso, il "Gruppo") operano nella progettazione, costruzione e commercializzazione di yacht e imbarcazioni da diporto.

2. Criteri di redazione

Il presente bilancio è stato redatto in conformità agli IAS e agli IFRS emessi o rivisti dallo IASB e approvati dall'Unione Europea ("UE"). L'acronimo "IAS/IFRS" si riferisce a tutte le interpretazioni pubblicate dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente noto come Standing Interpretations Committee ("SIC").

Alla data di presentazione del presente bilancio non sussistono differenze tra gli IFRS omologati dall'Unione Europea e applicabili al Gruppo e quelli emessi dallo IASB.

Il bilancio è stato redatto sulla base del presupposto che la Società possa operare come un'entità in funzionamento, in quanto il management ha verificato che non sussistono incertezze sulla continuità aziendale. Comprende la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico, il Conto Economico Complessivo, il Rendiconto Finanziario, il Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto e le Note Esplicative di Ferretti S.p.A. Per maggior chiarezza e intelligibilità, tutti i valori riportati nel Bilancio - Conto Economico, Conto Economico Complessivo, Situazione Patrimoniale-Finanziaria, Rendiconto Finanziario, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto e le Note Esplicative - sono espressi in migliaia di Euro.

Cambiamenti climatici: gli impatti sull'informativa finanziaria, sui bilanci e sulle note illustrative

Nella predisposizione del bilancio d'esercizio il management ha attentamente valutato le priorità indicate dall'ESMA con particolare riferimento alla coerenza e connettività tra le informazioni relative ai rischi climatici e alle informazioni incluse nei bilanci e nei piani dell'emittente.

Sin dall'esercizio precedente, inoltre, il management del Gruppo ha espresso la chiara intenzione di provvedere alla predisposizione di un processo formale, definendo metodologie, ruoli e responsabilità, per identificare e valutare i rischi e le opportunità legate ai cambiamenti climatici, ivi inclusi i relativi impatti sulle informative finanziare, sui bilanci e sulle note illustrative.

Si evidenzia che, pur essendovi alcune questioni relative al clima presentate nella relazione sulla gestione, la Società ha posto in essere procedure, politiche ed azioni atte alla mitigazione del rischio ad un livello netto accettabile al fine di ridurre ad importi non significativi gli effetti sul bilancio.

Pertanto, alla luce di queste evidenze, nessuna influenza significativa è stata rilevata sulle stime e sulle valutazioni nella predisposizione del bilancio d'esercizio.

Pienamente conscio dell'importanza strategica di un'attività responsabile e sostenibile, il Gruppo ha deciso da tempo di comunicare ai propri stakeholder le informative relative ai fattori ambientali, sociali e di governance, predisponendo a partire dall'esercizio 2019 il Bilancio di Sostenibilità e ponendo particolare attenzione sul processo produttivo e sul design del prodotto in base alle aspettative del mercato. A tal proposito, il Gruppo riconosce il fondamentale ruolo che svolge la cooperazione stabile e duratura con tutti gli stakeholder, in cui un elemento fondamentale è la condivisione dell'impegno verso un business sempre più sostenibile.

3. Principi contabili

I seguenti principi contabili sono stati applicati in modo coerente dalla Società e sono in linea con quelli adottate nell'esercizio precedente.

Riconoscimento dei ricavi da attività derivanti da contratti

La Società genera ricavi attraverso la vendita di beni e la Prestazione di servizi nell'ambito del proprio core business. I ricavi sono indicati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, di sconti e abbuoni.

In conformità all'IFRS 15, la Società rileva i ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e i relativi obblighi di prestazione (performance obligations) da soddisfare, determinando il corrispettivo a cui ritiene di avere diritto in cambio della vendita dei beni o della prestazione dei servizi e valutando le modalità di adempimento delle obbligazioni in questione (ossia, at a point in time o over time).

In conformità all'IFRS 15, la Società riconosce i ricavi solo quando sono soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere alle rispettive obbligazioni;
  • possono essere individuati i diritti di ciascuna delle parti in relazione ai beni o ai servizi da trasferire;
  • possono essere identificate le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha portata commerciale;
  • è probabile che vi sia la ricezione del corrispettivo per i beni venduti o i servizi trasferiti.

L'IFRS 15 richiede che i ricavi da contratti con i clienti siano presentati separatamente dalle altre fonti di ricavo, a meno che non sia fornita un'informativa che consenta di separarli da altri ricavi rilevati nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo o nell'utile (perdita) d'esercizio. La Società ha scelto di rilevare i ricavi da contratti con i clienti in una sola voce nel prospetto di conto economico, ma nelle note illustrative viene fornito il dettaglio.

L'IFRS 15 definisce i ricavi come "proventi derivanti dalle attività ordinarie dell'entità", ma esclude alcuni contratti con i clienti (come i contratti di leasing) dal suo ambito di applicazione.

L'IFRS 15 richiede che le entità valutino tutti i fatti e le circostanze rilevanti quando applicano tutte le fasi del modello ai contratti con i clienti. Il principio specifica anche il trattamento contabile dei costi incrementali per l'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente correlati all'adempimento di un contratto. Il principio richiede inoltre che venga fornita un'ampia informativa.

I ricavi da lavori su ordinazione rappresentano obblighi di prestazione (performance obligation) soddisfatti nel tempo (over time). In particolare, i ricavi sono rilevati in base alla percentuale di completamento e sono definiti dall'IFRS 15 come contratti specificamente negoziati per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente correlati o interdipendenti in termini di progettazione, tecnologia e funzione o di scopo o utilizzo finale.

Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato in modo affidabile, i ricavi di commessa sono rilevati in base agli importi dei ricavi maturati in base allo stadio di completamento dell'attività di commessa alla data di riferimento del bilancio che rappresenta la parte del controllo di beni o servizi trasferito ai clienti a un importo che riflette il corrispettivo a cui la Società prevede di avere diritto in cambio di tali beni o servizi trasferiti al cliente. In caso contrario, i ricavi sono rilevati solo nella misura dei costi di commessa sostenuti che è probabile vengano recuperati.

Lo stato di avanzamento dell'attività di commessa è determinato secondo il metodo del cost-to-cost, che si basa sulla proporzione tra i costi di commessa sostenuti per il lavoro svolto fino alla data di riferimento e i costi totali stimati della commessa. I costi sostenuti nell'ambito di questi contratti sono rilevati nell'esercizio in cui sono stati sostenuti.

Le attività per lavori in corso su ordinazione sono rilevate in base al diritto al corrispettivo maturato in relazione alla prestazione, al netto delle relative passività, ossia le fatture emesse in corso d'opera e le eventuali perdite attese. Questa analisi viene effettuata contratto per contratto. Se il differenziale è positivo, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; se, invece, tale differenziale è negativo, lo sbilancio è classificato tra le passività, nella voce "Passività derivanti da contratti".

I ricavi derivanti dalla vendita di imbarcazioni usate, dalla vendita di merchandising, di parti di ricambio e dalla prestazione di servizi sono obblighi di prestazione (performance obligations) soddisfatti in un momento preciso (at a point in time) e i ricavi sono rilevati quando il controllo dell'attività o del servizio è trasferito al cliente. Il momento in cui si trasferisce il controllo del bene o del servizio coincide con il trasferimento della proprietà o del possesso del bene all'acquirente e, in generale, con la spedizione o il completamento del servizio.

Provvigioni e altri costi inerenti ai ricavi

Le provvigioni, che rappresentano i costi sostenuti dalla Società per le attività di intermediazione svolte dai dealer e dai broker, sono contabilizzate a nettare i ricavi.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che il contributo sarà ricevuto e che tutte le condizioni ad esso collegate saranno rispettate. Quando il contributo si riferisce a una voce di spesa, è rilevato come provento su base sistematica negli esercizi in cui i costi, per i quali è destinato a essere compensato, sono spesati.

Nel caso in cui il contributo si riferisca a un'attività, il fair value è accreditato a un conto di ricavo differito e viene rilasciato al conto economico nel corso della vita utile prevista dell'attività in questione, in rate annuali di pari importo, oppure viene dedotto dal valore contabile dell'attività e rilasciato al conto economico tramite una quota di ammortamento ridotta.

Nel caso in cui la Società riceva contributi per attività non monetarie, i contributi sono registrati al fair value delle attività non monetarie e rilasciati al conto economico nel corso della vita utile prevista delle attività in questione, in rate annuali uguali.

Nel caso in cui la Società riceva finanziamenti governativi concessi senza o a un tasso di interesse inferiore a quello di mercato per la Costruzione di un'attività qualificata, il valore contabile iniziale dei finanziamenti governativi è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, come spiegato in precedenza nel principio contabile delle "Passività finanziarie". Il beneficio dei finanziamenti governativi concessi senza o a un tasso di interesse inferiore a quello di mercato, ovvero la differenza tra il valore contabile iniziale dei finanziamenti e i proventi ricevuti, viene trattato come un contributo pubblico e rilasciato al conto economico nel corso della vita utile prevista dell'attività in questione mediante rate annuali di pari importo.

Interessi attivi e passivi

Gli interessi attivi sono rilevati per competenza secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, applicando il tasso che attualizza esattamente gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o un periodo più breve, se appropriato, al valore contabile netto delle attività finanziarie.

Imposte

Le imposte sul reddito comprendono la somma delle imposte correnti e delle imposte differite.

La passività per le imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote in vigore o di fatto vigenti alla data del bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che la Società prevede di pagare o recuperare dalle differenze temporanee tra i valori di bilancio di attività e passività e i valori fiscali assegnati a tali attività e passività ai fini della determinazione del reddito imponibile. Esse sono rilevate secondo il metodo della passività della situazione patrimoniale-finanziaria. Di norma, le passività fiscali differite sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui la Società ritiene che probabilmente genererà in futuro un reddito imponibile sufficiente per utilizzare le differenze temporanee deducibili. Allo stesso modo, le imposte differite attive derivanti da perdite fiscali pregresse sono rilevate quando è probabile che la Società generi un reddito imponibile sufficiente a consentirne l'utilizzo.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, tranne nei casi in cui la Società è in grado di controllare la compensazione delle differenze temporanee ed è probabile che non saranno compensate nel prevedibile futuro.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto alla data del bilancio e svalutato quando non è più probabile che la Società generi redditi imponibili sufficienti a consentire il recupero totale o parziale di tali attività.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando l'aliquota fiscale che la Società prevede sarà in vigore al momento della realizzazione della corrispondente attività o dell'estinzione della passività, sulla base delle aliquote fiscali (e della normativa fiscale) previste dalle leggi in vigore o di fatto vigenti alla data del bilancio. Le imposte differite sono rilevate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso le relative imposte differite sono anch'esse rilevate a patrimonio netto.

La società italiana Zago S.p.A. ha optato per la tassazione di gruppo ai sensi degli articoli 117 e seguenti del TUIR (Legge del 22 dicembre 1986, n. 917).

Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito - Riforma fiscale internazionale - Regole modello Pillar 2

Il Gruppo Ferretti ha adottato le modifiche allo IAS 12 a partire dallo scorso anno.

Lo IASB ha modificato l'ambito di applicazione dello IAS 12 per chiarire che il Principio si applica alle imposte sul reddito derivanti dalla normativa fiscale in vigore o sostanzialmente emanata per attuare le norme modello del Pillar 2 pubblicate dall'OCSE, inclusa la normativa fiscale che attua le imposte complementari minime nazionali qualificate (top up tax) descritte in tali norme. Le modifiche introducono un'eccezione temporanea alle disposizioni contabili per le imposte differite di cui allo IAS 12, in modo che l'entità non rilevi né fornisca informazioni sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito relative al Pillar 2. A seguito delle modifiche, il Gruppo è tenuto a comunicare di aver applicato l'eccezione e a indicare separatamente le proprie imposte correnti/(benefici) relativi alle imposte sul reddito derivanti dal Pillar 2.

Cassa e mezzi equivalenti

La voce Cassa e mezzi equivalenti comprende la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili su richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine altamente liquidi che possono essere prontamente convertiti in cassa e sono soggetti a un rischio non significativo di variazione di valore.

Crediti commerciali e crediti diversi e attività derivanti da contratti

I crediti commerciali sono somme dovute dai clienti in relazione alla vendita di prodotti e servizi.

I crediti commerciali sono rilevati al loro valore nominale, al netto di una svalutazione atta a rilevare una stima delle perdite da svalutazione crediti, seguendo un approccio semplificato per il calcolo delle perdite attese. Tali perdite sono imputate a conto economico nel caso in cui vi sia un'evidenza oggettiva che i crediti abbiano subito una riduzione di valore.

Con riferimento alle svalutazioni, il modello dello IAS 39 basato sulle perdite subite è stato sostituito dal modello della perdita di credito prevista (Expected Credit Loss - ECL) in conformità all'IFRS 9, e applicato ai crediti commerciali e crediti diversi.

Fondo per perdite previste su crediti commerciali e attività derivanti da contratti

La Società utilizza una matrice di accantonamento per calcolare l'ECL dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratti. I tassi di accantonamento si basano sui giorni di scadenza per i raggruppamenti di vari segmenti di clienti che presentano modelli di perdita simili (ad esempio, per area geografica, tipo di prodotto, tipo di cliente e rating, nonché copertura con lettere di credito e altre forme di assicurazione del credito). La matrice di accantonamento si basa inizialmente sui tassi di insolvenza storici osservati dalla Società. La Società calibra la matrice per adeguare l'esperienza storica delle perdite su crediti alle informazioni previsionali. Ad esempio, se si prevede un peggioramento delle condizioni economiche (quali il prodotto interno lordo) nel corso del prossimo anno, il che può portare a un aumento del numero di insolvenze nel settore manifatturiero, i tassi di insolvenza storici vengono adeguati. A ogni data di rendicontazione, vengono aggiornati i tassi di inadempienza storici osservati e vengono analizzate le variazioni delle stime previsionali.

La valutazione della correlazione tra i tassi di inadempienza osservati in passato, le condizioni economiche previste e gli ECL rappresenta una stima significativa. L'importo degli ECL è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche previste. L'esperienza passata della Società in materia di perdite su crediti e le previsioni sulle condizioni economiche potrebbero anche non essere rappresentative dell'effettiva inadempienza di un cliente in futuro. Le informazioni sull'ECL dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratti della Società sono riportate rispettivamente nella Nota 24 e nella Nota 25 del bilancio.

Rimanenze

Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e il corrispondente valore di mercato o di presumibile realizzo, che tiene conto sia di eventuali costi aggiuntivi di produzione futuri sia dei costi diretti di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende anche gli oneri accessori e la quota proporzionale dei costi di produzione diretti e indiretti che possono essere ragionevolmente attribuiti alle rimanenze.

Le rimanenze obsolete e a lento rigiro vengono svalutate per riflettere il loro potenziale utilizzo o vendita,

iscrivendo un apposito fondo nel bilancio. Se in un esercizio successivo vengono meno i motivi della svalutazione, viene ripristinato il valore originario.

Strumenti finanziari: riconoscimento e misurazione

Uno strumento finanziario è un contratto che dà origine ad attività finanziarie di un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale di un'altra entità.

Attività finanziarie

Riconoscimento e misurazione iniziali

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda delle circostanze, in base ai seguenti metodi di valutazione: costo ammortizzato, fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo ("OCI") e fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione degli strumenti finanziari al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business utilizzato dalla Società per le sue operazioni. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società valuta inizialmente un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato a conto economico. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo della transazione determinato in base all'IFRS 15.

Affinché un'attività finanziaria sia classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi di cassa che dipendono solo dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da rimborsare (i cosiddetti "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa misurazione è indicata come test SPPI ed è effettuata a livello di strumento. Il modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui essa gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa. Il modello aziendale decide se i flussi di cassa deriveranno dall'incasso di flussi di cassa contrattuali, dalla vendita di attività finanziarie o da entrambi. L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che richiede la sua consegna entro un periodo di tempo generalmente stabilito dalla normativa o dalle pratiche di mercato (la cosiddetta Vendita standardizzata - regular way trade) vengono rilevati alla data di contrattazione, ossia alla data in cui la Società si è impegnata ad acquistare o vendere l'attività.

Misurazione successiva

Ai fini della misurazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulati (strumenti di debito);
  • attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo senza riclassifica degli utili e delle perdite cumulati al momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.
    1. Le attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito) rappresentano la categoria più significativa per la Società. La Società valuta un'attività finanziaria al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
  • l'attività finanziaria è detenuta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è detenere attività finanziarie al fine di incassare i flussi di cassa contrattuali, e

— i termini contrattuali dell'attività finanziaria danno luogo, a date specifiche, a flussi di cassa che sono esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sul capitale in circolazione.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate con il metodo del tasso di interesse effettivo e sono sottoposte a impairment test. Gli utili e le perdite sono rilevati nel conto economico quando l'attività viene eliminata, modificata o subisce una riduzione di valore.

La Società registra una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutti gli strumenti finanziari rappresentati da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi di cassa contrattuali dovuti in base al contratto e tutti i flussi di cassa che la Società si aspetta di ricevere, scontati a una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includono i flussi di cassa derivanti dalla vendita delle garanzie reali detenute o da altre garanzie sul credito che sono parte integrante dei termini contrattuali.

Le perdite previste sono rilevate in due fasi. Per quanto riguarda le esposizioni creditizie per le quali non si è verificato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, devono essere rilevate le perdite su crediti derivanti dalla stima dei possibili eventi di inadempienza nei 12 mesi successivi (12-month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali si è verificato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, le perdite attese relative al periodo residuo dell'esposizione, indipendentemente dal momento in cui si prevede che si verifichi l'evento di inadempienza ("Lifetime ECL"), devono essere riconosciute per intero.

    1. Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulati (strumenti di debito); per le attività derivanti da strumenti di debito valutati al fair value rilevato in OCI, gli interessi attivi, le variazioni delle differenze di cambio e le perdite per riduzione di valore, insieme ai relativi ripristini di valore, sono rilevati nel conto economico e sono calcolati allo stesso modo delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Le restanti variazioni del fair value sono rilevate in OCI. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene riclassificata nell'utile o nelle perdite. Le attività della Società in strumenti di debito valutate al fair value rilevate in OCI comprendono investimenti in strumenti di debito quotati in borsa inclusi in altre attività finanziarie non correnti.
    1. Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo senza riclassifica degli utili e delle perdite cumulati al momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale); al momento della rilevazione iniziale, la Società può scegliere irrevocabilmente di classificare i propri investimenti come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti a scopo di negoziazione. La classificazione viene determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite realizzati su tali attività finanziarie non vengono mai ripristinati dal conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando è stato approvato il diritto al pagamento, tranne quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value attraverso l'OCI non sono soggetti a un impairment test. La Società ha scelto di classificare irrevocabilmente le proprie partecipazioni non quotate in questa categoria.
    1. Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico: sono rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value sono rilevate nel prospetto dell'utile/ (perdita) del periodo. Questa categoria comprende gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che la Società non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi sulle partecipazioni quotate sono rilevati come altri ricavi nel conto economico dell'esercizio quando è stato approvato il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto principale non finanziario viene separato dal contratto principale e contabilizzato come un derivato separato. Il contratto principale non finanziario viene separato dal contratto principale e contabilizzato come un derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche e i rischi associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato a conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value e le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico. Una nuova determinazione avviene solo se si verifica una modifica dei termini del contratto che alteri significativamente i flussi di cassa altrimenti previsti o una riclassificazione di un'attività finanziaria in una categoria diversa rispetto al fair value rilevato a conto economico."

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratti, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. La Società non monitora quindi le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di bilancio.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, se del caso, una parte di un'attività finanziaria o una parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene principalmente eliminata (ossia rimossa dalla situazione patrimoniale-finanziaria combinata della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono scaduti; o
  • la Società ha trasferito i propri diritti a ricevere flussi di cassa dall'attività o ha assunto l'obbligo di pagare integralmente i flussi di cassa ricevuti senza ritardi significativi a una terza parte in base a un accordo di "passaggio"; e (a) la Società ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e i benefici dell'attività, oppure (b) la Società non ha né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e i benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo dell'attività.

Quando la Società ha trasferito i propri diritti a ricevere flussi di cassa da un'attività o ha stipulato un accordo di passaggio, valuta se e in che misura ha mantenuto il rischio e i benefici della proprietà dell'attività. Quando non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e i benefici dell'attività, né ha trasferito il controllo dell'attività, la Società continua a rilevare l'attività trasferita nella misura del suo coinvolgimento residuo. In tal caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate su una base che riflette i diritti e le obbligazioni che la Società ha mantenuto.

Passività finanziarie

Riconoscimento e misurazione iniziali

Al momento della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono classificate tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico e i finanziamenti.

Tutte le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, oltre ai costi di transazione direttamente attribuibili, nel caso di prestiti, finanziamenti e debiti.

Misurazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come descritto di seguito:

  • Passività finanziarie valutate al fair value rilevate a conto economico Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono le passività
  • detenute per la negoziazione e le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico. — Finanziamenti

Si tratta della categoria più significativa per la Società. I finanziamenti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono rilevati nel conto economico

al momento dell'estinzione della passività, oltre che durante il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato includendo lo sconto o il premio, nonché i costi e le commissioni che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è incluso tra gli interessi passivi netti nell'utile o (perdita). Questa categoria comprende generalmente i finanziamenti fruttiferi.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene eliminata quando l'obbligazione sottostante è estinta, cancellata o rimossa. Quando una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra attribuibile allo stesso mutuatario con condizioni sostanzialmente diverse, o le condizioni di una passività esistente sono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica è contabilizzato eliminando la passività originale e rilevando una nuova passività, con le differenze tra i valori contabili rilevate a conto economico.

Fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature

I fabbricati e i terreni sono rilevati al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, compresi gli oneri accessori, i costi di smantellamento e i costi diretti necessari per rendere un'attività pronta all'uso. Ad eccezione dei terreni, questi beni sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio a quote costanti, secondo aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile residua dei beni.

Gli immobili in costruzione da utilizzare per la produzione, come strutture amministrative o per scopi ancora da determinare sono iscritti al costo, al netto di svalutazioni per perdite di valore. Come per tutte le attività, l'ammortamento di questi beni inizia quando sono pronti per l'uso.

Gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono valutati al loro costo, al netto degli ammortamenti accumulati e di eventuali svalutazioni per riduzione di valore. Il costo include le spese di smantellamento, di rimozione dell'attività e sostenute per il ripristino del sito in cui si trova l'attività non corrente, se soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 37.

L'ammortamento è effettuato a quote costanti sul costo dei beni, al netto di eventuali valori residui, in base alla vita utile stimata dei beni, applicando le seguenti aliquote:

Fabbricati
Fabbricati 3,0%-6,0%
Costruzioni leggere 10%
Migliorie su beni di terzi il periodo più breve tra la durata del leasing
e la vita utile stimata del bene
Impianti, macchinari e attrezzature
Impianti di produzione e macchine automatiche 11,5%-15,0%
Attrezzature industriali e commerciali 25,0%
Modelli e stampi
Modelli e stampi Vita utile
Altri fabbricati, impianti e macchinari
Mobili e macchine per ufficio 12,0%
Macchine elettroniche 40,0%
Automezzi 25,0%

I costi capitalizzati delle migliorie su beni di terzi sono allocati alle classi di beni a cui appartengono e sono ammortizzati in base alla durata residua del contratto di locazione o alla durata utile residua del tipo di bene a cui la miglioria è attribuibile, se più breve.

Quando i singoli componenti di un elemento complesso di Fabbricati, impianti e macchinari hanno vite utili diverse, essi sono rilevati separatamente e ammortizzati in base alla loro durata (approccio per componenti).

In base a questo principio, il valore dei terreni è separato da quello degli edifici costruiti su di essi e solo gli edifici vengono ammortizzati.

Gli utili o le perdite derivanti dalla vendita o dalla dismissione di cespiti, calcolati come differenza tra il ricavato della vendita e il valore netto contabile dell'attività, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono interamente imputati al conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa del valore di un cespite sono imputati al relativo cespite e ammortizzati in base alla vita utile residua del cespite se soddisfano la definizione di attività.

La possibilità di recupero del loro valore è verificata in base ai criteri previsti dallo IAS 36. Tali criteri sono illustrati nel paragrafo "Riduzione di valore delle attività".

IFRS 16 - Locazioni

La Società ha stipulato contratti di locazione per una serie di attività legate principalmente alla locazione di fabbricati, impianti, macchinari, veicoli a motore e altre attrezzature. La Società ha applicato un unico approccio di misurazione e valutazione per tutti i contratti di locazione in cui la Società era locataria, ad eccezione di quelli a breve termine (durata inferiore a 12 mesi) e delle locazioni di basso valore (valore complessivo del contratto inferiore a € 5.000).

Attività per diritti d'uso

La Società rileva le attività per diritti d'uso alla data di inizio della locazione (ossia alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per diritti d'uso sono valutate al costo, al netto di eventuali fondi di ammortamento e svalutazioni per riduzione di valore, e rettificati per eventuali nuove misurazioni della passività per contratti di locazione. Il costo delle attività per diritti d'uso comprende l'importo della misurazione iniziale della passività per contratti di locazione rilevata, tutti i costi diretti iniziali sostenuti, tutti i canoni di leasing pagati alla data di inizio o prima, meno gli incentivi ricevuti. A meno che la Società non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività sottostante entro la fine del periodo di locazione, le attività per diritti d'uso sono ammortizzate a quote costanti nel periodo più breve tra la fine della vita utile stimata e la fine del periodo di locazione. Le attività per diritti d'uso sono soggette a svalutazione.

Passività per contratti di locazione

Alla data di inizio, la Società valuta le passività per contratti di locazione al valore attuale dei pagamenti di leasing che non sono stati versati a quella data. I pagamenti dovuti comprendono pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza), meno eventuali incentivi di leasing da ricevere, pagamenti di leasing variabili che dipendono da un indice o da un tasso e importi che si prevede di pagare in base a garanzie sul valore residuo. I canoni di locazione comprendono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se la Società è ragionevolmente certa di esercitarla e i pagamenti delle penali per la risoluzione del contratto, se la durata del contratto di locazione riflette l'esercizio di un'opzione di risoluzione del contratto da parte della Società.

I canoni di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso sono rilevati come costi nell'esercizio in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

La Società utilizza il tasso di interesse medio sui finanziamenti per misurare il valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione. Dopo la data di inizio, il valore contabile della passività per contratti di locazione aumenta per riflettere gli interessi sulla passività per contratti di locazione e diminuisce per riflettere i pagamenti di locazione effettuati. Inoltre, il valore contabile della passività per contratti di locazione viene rimisurato per riflettere eventuali modifiche del contratto di locazione o per riflettere la revisione dei pagamenti fissi della locazione.

Giudizio significativo per la determinazione della durata della locazione nei contratti con opzione di proroga

La Società determina la durata della locazione normalmente sulla base della durata contrattuale e, in caso di opzione di rinnovo, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, vengono considerati anche tali periodi aggiuntivi.

Nella determinazione della durata della locazione non sono state incluse le opzioni di proroga dei contratti di locazione di veicoli e abitazioni ad uso dei dipendenti, poiché la Società ha una politica di leasing per gli autoveicoli per un periodo non superiore a quattro anni e quindi non eserciterà alcun diritto di rinnovo.

Immobilizzazioni immateriali generate internamente – Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Le immobilizzazioni immateriali generate internamente, principalmente in relazione allo sviluppo di modelli e stampi e delle opere dell'ingegno, sono iscritte all'attivo solo se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • l'attività è identificabile (ad esempio, software o nuovi processi);
  • è probabile che il bene generi benefici economici futuri; e
  • i costi sostenuti per lo sviluppo del bene possono essere misurati in modo attendibile;
  • esiste la capacità tecnica e finanziaria di completare l'attività e renderla disponibile per l'uso o la vendita.

Queste immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile da tre a cinque anni.

Quando le attività generate internamente non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Altre immobilizzazioni immateriali

Coerentemente con quanto previsto dallo IAS 38 - Immobilizzazioni immateriali, le altre immobilizzazioni immateriali, siano esse acquistate o prodotte internamente, sono rilevate come attività quando è probabile che il loro utilizzo generi benefici economici futuri e il loro costo può essere determinato in modo attendibile.

Queste attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione. Quando hanno una vita utile definita, sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata. Le immobilizzazioni immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate. Sono sottoposte a impairment test annuale per identificare eventuali riduzioni di valore, o più spesso se vi è un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore.

I marchi con vita utile indefinita non vengono ammortizzati.

Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate inizialmente al costo di acquisizione e sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile, stimata in cinque anni. Tuttavia, il costo delle licenze di software applicativo e gestionale è ammortizzato in tre anni.

I marchi, le denominazioni commerciali e le altre immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono ammortizzati in base alla loro vita utile stimata. La classificazione di un marchio o di una denominazione commerciale come attività a vita utile definita o indefinita si basa generalmente sui seguenti criteri:

  • il posizionamento complessivo del marchio o della denominazione commerciale nel suo mercato, espresso in termini di volume di attività, presenza internazionale e reputazione;
  • la redditività prevista a lungo termine;
  • il grado di esposizione ai cambiamenti del contesto economico;
  • qualsiasi evento di rilievo all'interno del settore di attività che possa compromettere lo sviluppo futuro;
  • l'età.

Inoltre, dal punto di vista commerciale e legale, questi marchi non hanno termini o possono essere rinnovati indefinitamente e, pertanto, apparterranno sempre alla Società. Tenuto conto di questi criteri, nel periodo in esame la Società ha classificato i propri marchi come attività a vita utile indefinita.

Riduzione di valore delle attività

Almeno a ogni chiusura di bilancio, la Società rivede i valori contabili di fabbricati, impianti e macchinari e delle immobilizzazioni immateriali per determinare se vi siano indicazioni che il valore di tali attività abbia subito una riduzione di valore. Se sussistono tali indicazioni, viene stimato il valore recuperabile delle attività interessate per determinare l'importo della svalutazione che potrebbe essere necessaria. Quando il valore recuperabile di una singola attività non può essere stimato, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui la singola attività è stata allocata.

Le attività immateriali a vita utile indefinita (marchi) sono sottoposte a impairment test annuale, indipendentemente dal fatto che vi siano o meno indicazioni di una riduzione di valore.

Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati vengono attualizzati utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni corrente di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici che riguardano l'attività in questione.

Se il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è stimato inferiore al suo valore contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile inferiore dell'attività. La svalutazione corrispondente viene immediatamente rilevata nel conto economico.

Quando vengono meno le ragioni che avevano giustificato una svalutazione, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari interessata viene portato al nuovo valore di realizzo stimato, ma non oltre il valore contabile netto che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata svalutata. Il ripristino di valore viene rilevato a conto economico.

Partecipazioni

Imprese collegate

Le imprese collegate sono società sulle quali la Società esercita un'influenza significativa, ma non il controllo. Di norma, una partecipazione corrispondente a una quota compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto indica un'influenza significativa.

Società controllate

Una società controllata è un'entità, direttamente o indirettamente, controllata dalla Società. Il controllo è raggiunto quando la Società è esposta, o ha diritti, a rendimenti variabili dal suo coinvolgimento con la partecipata e ha la capacità di influenzare tali rendimenti attraverso il suo potere sulla partecipata (ossia diritti esistenti che danno alla Società la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata).

Quando la Società detiene, direttamente o indirettamente, meno della maggioranza dei diritti di voto o diritti analoghi di una partecipata, la Società considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per valutare se ha potere su una partecipata, tra cui:

  • a. l'accordo contrattuale con gli altri detentori di voti della partecipata;
  • b. diritti derivanti da altri accordi contrattuali; e
  • c. i diritti di voto e i diritti di voto potenziali della Società.

I risultati delle società controllate sono inclusi nel conto economico della Società nella misura dei dividendi percepiti e da percepire. Le partecipazioni della Società in società controllate sono valutate al costo al netto di eventuali perdite di valore.

Benefici per dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono dovuti.

Nel caso di piani a benefici definiti (ai quali si ritiene afferisca anche il trattamento di fine rapporto della Società), il costo dei benefici forniti è determinato secondo il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Il nuovo principio contabile riorganizza le informazioni da fornire in relazione ai benefici concessi ai dipendenti e introduce l'obbligo di contabilizzare gli utili e le perdite attuariali nel conto economico complessivo, eliminando così la possibilità di adottare il c.d. "metodo del corridoio". Gli utili e le perdite attuariali contabilizzati nel conto economico complessivo non sono successivamente contabilizzati nel conto economico. L'interesse netto è calcolato applicando il tasso di sconto alla passività o attività netta per benefici definiti.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o passività la cui esistenza è certa o probabile, ma il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza non possono essere determinati alla fine dell'esercizio. I fondi per rischi e oneri riflettono le migliori stime della direzione sulla base delle informazioni disponibili.

I fondi per rischi e oneri sono rilevati nel bilancio per le obbligazioni legali o potenziali (contrattuali o di altra natura) che derivano da un evento passato ed è probabile che la Società debba adempiere a tale obbligazione. Tali fondi per rischi e oneri sono stabiliti in base alla migliore stima del management dei costi necessari per adempiere alle obbligazioni alla data di bilancio. Sono attualizzati quando l'effetto dell'attualizzazione è significativo.

Utilizzo di stime e ipotesi

La redazione del bilancio e delle note di accompagnamento in conformità agli IFRS richiede da parte della direzione la formulazione di stime e di ipotesi che hanno un impatto sui ricavi, sui costi, sulle attività e sulle passività elencate nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio, inclusi i cambiamenti climatici, come descritto sopra. Le stime si basano su valutazioni ed esperienze precedenti, nonché su assunzioni di volta in volta valutate in base alle circostanze specifiche. I risultati consuntivi possono quindi differire da queste stime. Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di eventuali cambiamenti si riflettono immediatamente sul conto economico. Di seguito sono elencate le principali voci di bilancio interessate dall'utilizzo di stime contabili e le circostanze che comportano un giudizio da parte della direzione.

Riduzione di valore delle attività non finanziarie

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa supera il suo valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso. Il valore contabile delle attività non correnti viene valutato periodicamente ogni qualvolta le circostanze o gli eventi richiedono una valutazione più frequente. L'avviamento e i marchi sono valutati almeno una volta all'anno; tali valutazioni di capacità di recupero sono effettuate in conformità ai criteri specificati nello IAS 36 e descritti più dettagliatamente nella Nota 31. Il valore recuperabile delle attività non correnti si basa su stime e assunzioni utilizzate per determinare i flussi di cassa futuri attesi e il tasso di attualizzazione applicato.

Imposte differite

Le attività fiscali differite sono state rilevate, coerentemente con i requisiti dello IAS 12, solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un utile imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate le perdite fiscali e i crediti d'imposta non utilizzati. La Società ha alcune attività fiscali differite derivanti da perdite fiscali

e interessi passivi non dedotti ("DTA") che, in conformità al principio contabile, non sono state rilevate durante i periodi di riferimento. La Società rivaluta, a ogni data di rendicontazione, le proprie DTA, sia rilevate sia non rilevate, e riconosce una DTA precedentemente non rilevata nella misura in cui diventa probabile che sia disponibile un reddito imponibile sufficiente a consentire il recupero dell'attività, sulla base degli utili effettivi al lordo delle imposte registrati in ciascuno degli anni che compongono i periodi di riferimento e sulla base dei continui miglioramenti previsti nelle condizioni commerciali future e degli utili futuri previsti. Ulteriori DTA sono diventate riconoscibili nel periodo di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su ipotesi che di volta in volta vengono considerate ragionevoli e realistiche in base alle circostanze specifiche. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota 35.

Ricavi da attività derivanti da contratti con i clienti per commesse in corso di esecuzione

Con riferimento ai ricavi da attività derivanti da contratti con i clienti per commesse in corso di esecuzione, il rischio in questione riguarda la stima errata dei costi pianificati in fase di valutazione del budget, relativi a contratti valutati sulla base dell'IFRS 15 e, di conseguenza, l'impropria rilevazione dei ricavi. In particolare, l'applicazione del metodo cost-to- cost richiede la stima preventiva dei costi lungo la vita intera dei singoli progetti e il loro aggiornamento a ogni data di bilancio, utilizzando ipotesi talvolta complesse, che per loro natura implicano valutazioni da parte degli amministratori. Tali ipotesi possono essere influenzate da molteplici fattori quali, ad esempio, l'arco temporale di diversi anni in cui si sviluppano altri progetti, l'elevato livello di tecnologia, innovazione e personalizzazione dei progetti, la presenza di varianti e revisioni dei prezzi e le garanzie di performance delle imbarcazioni, compresa una stima dei rischi contrattuali, ove applicabili. Questi fatti e circostanze rendono complesso stimare i costi di completamento dei progetti e, di conseguenza, stimare il valore dei lavori in corso alla data di riferimento.

Modifiche ai principi contabili e all'informativa

La Società ha adottato per la prima volta i seguenti IFRS rivisti per il bilancio dell'esercizio in corso. Alcune modifiche si applicano per la prima volta nel 2024, ma non generano impatti sul bilancio separato della Società:

Accordi di finanziamento dei fornitori – Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7

A maggio 2023 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario e all'IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informativa per chiarire le caratteristiche degli accordi di finanziamento dei fornitori e richiedere ulteriore informativa su tali accordi. I requisiti di informativa previsti dalle modifiche intendono aiutare gli utilizzatori del bilancio a comprendere gli effetti degli accordi di finanziamento dei fornitori sulle passività, sui flussi di cassa e sull'esposizione al rischio di liquidità di un'entità.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

Modifiche all'IFRS 16: Passività per contratti di locazione in operazioni di sale e leaseback

A settembre 2022, lo IASB ha emesso delle modifiche all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un venditorelocatario utilizza per valutare la passività per contratti di locazione derivante da un'operazione di sale e leaseback, al fine di garantire che il venditore-locatario non rilevi alcun importo dell'utile o della perdita che si riferisce al diritto d'uso che mantiene.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

Modifiche allo IAS 1: Classificazione delle passività come correnti o non correnti

A gennaio 2020 e ottobre 2022, lo IASB ha emesso delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per la classificazione delle passività come correnti o non correnti.

Le modifiche apportate chiariscono:

  • cosa si intende per diritto a differire il regolamento
  • che il diritto di differire il regolamento deve sussistere alla fine dell'esercizio di riferimento
  • che la classificazione non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il suo diritto di differimento
  • che solo se un derivato incorporato in una passività convertibile è esso stesso uno strumento rappresentativo di capitale, le condizioni di una passività non influiscono sulla sua classificazione.

Inoltre, è stato introdotto un requisito in base al quale l'entità deve indicare quando una passività derivante da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente e il diritto dell'entità di differire il regolamento è subordinato al rispetto di covenant futuri nell'arco di dodici mesi.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

4. Prospetti e schemi di bilancio

Il Prospetto di Conto Economico è redatto secondo lo schema con destinazione dei costi per natura.

Come richiesto dalla versione rivista dello IAS 1, il bilancio include il Prospetto del Conto Economico Complessivo, che riflette alcuni utili e perdite precedentemente iscritti direttamente in riserve di patrimonio netto (ad esempio, utili o perdite da risultati attuariali relativi alla valutazione dei benefici ai dipendenti).

La Situazione patrimoniale-finanziaria è redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione tra attività e passività correnti e non correnti. Un'attività o una passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti requisiti:

  • a. si prevede che sarà realizzata/liquidata o venduta o utilizzata durante il regolare ciclo operativo della Società;
  • b. è posseduta principalmente per scopi commerciali; oppure
  • c. la Società prevede di venderla/estinguerla entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.

Se tutte queste tre condizioni non possono essere soddisfatte, un'attività o una passività è classificata come non corrente.

Il Rendiconto Finanziario è stato predisposto secondo il metodo indiretto, che prevede che l'utile prima delle imposte sia rettificato dagli effetti delle operazioni non monetarie, dai differimenti o dagli accantonamenti di incassi e pagamenti operativi precedenti o futuri e dai ricavi o costi inerenti ai flussi di cassa derivanti da attività di investimento o di finanziamento. I proventi e i costi relativi a operazioni di finanziamento a lungo termine e i dividendi pagati, sono inclusi tra le attività di finanziamento.

Il Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto mostra la variazione delle poste del patrimonio netto della Società nel corso dell'esercizio.

5. Gestione dei rischi finanziari

Per migliorare la comprensibilità dell'impatto degli strumenti finanziari sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, sul Conto Economico e sul Rendiconto Finanziario della Società, sono fornite di seguito alcune informazioni qualitative volte ad agevolare la comprensione dell'esposizione della Società alle varie tipologie di rischi sugli strumenti finanziari in essere e delle correlate politiche di gestione così come previsto dall'IFRS 7.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie per categoria di misurazione.

Attività finanziarie

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Derivati non designati come strumenti di copertura
Derivati designati come strumenti di copertura
Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
Strumenti rappresentativi di capitale designati al fair value
tramite OCI
Strumenti di debito al fair value tramite OCI
Totale attività finanziarie valutate al fair value
Strumenti di debito al costo ammortizzato
Crediti commerciali 243.844 229.772
Attività finanziarie incluse in crediti diversi 64.317 46.956
Altre attività correnti 5.565 1.499
Altre attività non correnti 49.375 43.723
Totale attività finanziarie2 363.101 321.950

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la Società ha sottoscritto contratti di conti deposito a termine con banche principali, al fine di beneficiare dell'aumento dei tassi di interesse, con scadenze comprese tra una settimana e due settimane, come segue:

Periodo a tasso fisso Banca Valuta Importo Tasso % Data di scadenza
Una settimana Credit Agricole CIB Sa Euro 10.000 2,97% 02/01/2025
Due settimane China Construction Bank
(Europe) S.A.
Euro 10.000 2,86% 07/01/2025
Interessi 15
"Time deposits" iscritti in "Cassa e mezzi equivalenti" 20.015

Il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide è molto limitato poiché le controparti sono istituzioni bancarie nazionali e internazionali di prim'ordine; la valuta principale della cassa e mezzi equivalenti è l'Euro.

2 Attività finanziarie, diverse dalla liquidità e dai depositi a breve termine.

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, non vi sono in essere contratti "time deposits" con una scadenza superiore a tre mesi che dovrebbero essere classificati fra le attività finanziarie correnti, mentre ve ne erano in riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Periodo a tasso fisso Banca Valuta Importo Tasso % Data di scadenza Tre mesi China Construction Bank (Europe) S.A. Euro 30.000 4,08% 19/01/2024 Un mese Barclays Bank Ireland PLC Euro 12.000 3,76% 22/01/2024 Un mese Unicredit SpA Euro 10.000 3,85% 22/01/2024 Un mese Credit Agricole CIB Sa Euro 30.000 4,03% 26/01/2024 Un mese Unicredit SpA Euro 10.000 3,85% 29/01/2024 Tre mesi Credit Agricole CIB Sa Euro 20.000 3,98% 28/02/2024 Tre mesi BNL S.p.A. – BNP P Group Euro 30.000 3,98% 04/03/2024 Interessi 464 "Time deposits" iscritti in "Cassa e mezzi equivalenti" 142.464

Si riporta di seguito il dettaglio dei contratti in essere al 31 dicembre 2023:

Passività finanziarie

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Finanziamenti fruttiferi
Debiti finanziari
Passività per contratti di locazione 20.538 17.667
Altre 173 239
Totale finanziamenti fruttiferi 20.711 17.906
Altre passività finanziarie
Derivati non designati come strumenti di copertura
Derivati designati come strumenti di copertura
Passività finanziarie valutate al fair value rilevate a conto economico
Altre passività finanziarie al costo ammortizzato, diverse dai
finanziamenti fruttiferi
Debiti commerciali e diversi 489.080 424.896
Totale altre passività finanziarie 509.791 442.802

Valutazione del fair value

I valori contabili e i fair value degli strumenti finanziari della Società, diversi da quelli con valori contabili che si avvicinano ragionevolmente ai fair value, sono i seguenti:

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Valore di riporto Fair value Valore di riporto Fair value
Attività finanziarie
Altre attività non correnti 49.375 49.375 43.723 43.723
Totale attività finanziarie 49.375 49.375 43.723 43.723
Debiti finanziari
Passività per contratti di locazione 20.538 20.538 17.667 17.667
Altre 173 173 239 239
Totale passività finanziarie 20.711 20.711 17.906 17.906

Il management ha verificato che il fair value di liquidità e depositi a breve termine, crediti commerciali, debiti commerciali, altre attività e passività correnti si avvicinano al loro valore contabile, in larga misura per le scadenze a breve di questi strumenti.

I fair value delle attività e delle passività finanziarie sono inclusi nell'importo al quale lo strumento potrebbe essere scambiato in una transazione corrente tra parti consenzienti, diversa da una vendita forzata o una liquidazione.

I fair value della quota non corrente dei debiti finanziari sono stati calcolati attualizzando i flussi di cassa futuri attesi utilizzando i tassi attualmente disponibili per strumenti con termini, rischio di credito e scadenze simili.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati al fair value nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria della Società, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati del Livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value:

31 dicembre 2024 31 dicembre 20243
Voce di bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività
finanziare correnti
Altre attività non
correnti
49.375 49.375 43.723 43.723
Debiti finanziari
Passività per
contratti di
locazione
20.538 20.538 17.667 17.667
Altre passività 173 173 239 239

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni derivanti da passività finanziarie e commerciali nel rispetto dei termini e delle scadenze stabiliti.

La Società monitora costantemente i flussi di cassa attraverso la pianificazione dei flussi di cassa attesi e delle fonti di finanziamento necessarie su base settimanale, con un orizzonte mensile, tenendo conto anche della stagionalità dell'attività della Società.

Le politiche commerciali adottate dalla Società continuano a prevedere, nella maggioranza delle transazioni, il pagamento del saldo contrattuale alla consegna dell'imbarcazione e l'incasso di depositi cauzionali ed acconti in base a tempistiche contrattualmente definite, in particolare in base alle dimensioni dell'imbarcazione.

La tabella seguente, che fornisce un'analisi quantitativa del rischio di liquidità, mostra la ripartizione dei flussi finanziari futuri sulla base delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2024 e alla fine dell'esercizio precedente, con una suddivisione dei debiti finanziari della Società per scadenze contrattualmente previste:

Saldo al
31 dicembre,
2024
Da 0 a 3
mesi
Da 4 a 9
mesi
Da 10 a
12 mesi
Da 1 a 5
anni
Oltre
5 anni
Flussi
finanziari
totali
Debiti finanziari (escluse
le passività per contratti di
locazione)
(173) (173) 0 0 0 0 (173)
Passività per contratti di
locazione
(20.538) (1.633) (3.222) (1.565) (13.635) (3.196) (23.251)
Debiti commerciali e
diversi
(489.080) (391.732) (95.809) (1.537) 0 0 (489.079)
Totale (509.791) (393.539) (99.031) (3.103) (13.635) (3.196) (512.503)

Saldo al
31 dicembre,
2023
Da 0 a 3
mesi
Da 4 a 9
mesi
Da 10 a
12 mesi
Da 1 a 5
anni
Oltre
5 anni
Flussi
finanziari
totali
Debiti finanziari (escluse
le passività per contratti di
locazione)
(239) (239) 0 0 0 0 (239)
Passività per contratti di
locazione
(17.667) (1.270) (2.497) (1.223) (10.140) (5.373) (20.502)
Debiti commerciali e
diversi
(424.896) (380.913) (42.481) (1.503) 0 0 (424.896)
Totale (442.802) (382.421) (44.977) (2.726) (10.140) (5.373) (445.637)

Le tabelle precedenti analizzano il rischio massimo delle passività finanziarie (compresi i debiti commerciali). Tutti i flussi indicati sono flussi di cassa nominali futuri non attualizzati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi.

Rischio di mercato e di interesse

È il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato si suddivide a sua volta nelle seguenti fattispecie:

  • rischio di cambio (rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito alla variazione dei cambi);
  • rischio di interesse (rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito alla variazione dei tassi di interesse sul mercato);
  • rischio di prezzo (rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito alla variazione dei prezzi di mercato).

Il rischio precipuamente correlabile all'attività della Società è legato alle variazioni dei tassi di cambio. Tale rischio riguarda la possibile fluttuazione del controvalore in Euro dell'esposizione netta in valuta estera, costituita dal risultato delle fatture attive, dagli ordini in essere e, marginalmente, dalle fatture passive e dalle disponibilità liquide sui conti in valuta estera.

La Società è principalmente esposta al rischio di cambio in riferimento al Dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in Dollari USA.

Nel 2024 non è stata effettuata alcuna copertura dei flussi di cassa in considerazione dell'andamento dei tassi di cambio. In ogni caso, al 31 dicembre 2024 e 2023 non erano in essere contratti a termine in valuta.

Di seguito si riporta un'analisi di sensibilità determinata sulla base dell'esposizione alle date di riferimento del 31 dicembre 2024 e del 31 dicembre 2023 del debito finanziario della Società (ipotizzando che l'Euribor sia superiore a zero, considerando la condizione zero-floor generalmente applicata ai principali finanziamenti della Società).

VARIAZIONE DELL'EURIBOR
(in migliaia di euro)
A 6 mesi
Al 31 dicembre 2024
Al 31 dicembre 2023
(+) (-) (+) (-) (+) (-)
+50 pb -50 pb 103 103 89 -89
+100 pb -100 pb 205 205 179 -179
+200 pb -200 pb 411 411 358 -358
+300 pb -300 pb 616 616 537 -537

Rischio di Credito

Il rischio di credito è il rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte da controparti sia commerciali sia finanziarie. Tale rischio può essere associato a situazioni di default della controparte originate sia da fattori di carattere tecnico-commerciale (contestazioni sulla natura/qualità del prodotto, sulle interpretazioni di clausole contrattuali, ecc.) sia dalla circostanza che una delle parti causi una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo all'obbligazione.

La tipologia di clientela alla quale sono rivolti i prodotti e servizi della Società unitamente alle politiche commerciali adottate (quest'ultime prevedono, nella maggioranza delle transazioni, che il saldo dell'intero ammontare contrattuale, al netto degli acconti già incassati, avvenga anticipatamente o contestualmente alla consegna dell'imbarcazione) consentono alla Società di valutare come modesto il rischio di credito. Il pagamento degli acconti, che è strumentale a supporto della costruzione di imbarcazioni, è correlato sia a scadenze contrattuali definite che al raggiungimento di traguardi produttivi.

In termini procedurali sia le posizioni creditizie vantate dalla Società che gli acconti dovuti maturati vengono periodicamente monitorati per verificare il rispetto dei termini contrattuali previsti per il pagamento, nei limitati casi in cui le politiche commerciali sopraccitate non siano applicabili.

La tabella sotto riporta gli importi residui, quindi già al netto di eventuali svalutazioni, che anche se scaduti alla data di bilancio (31 dicembre 2024) sono ritenuti interamente recuperabili:

Saldo al SCADUTO
31 dicembre,
2024
Non scaduto 30 giorni 30-60 60–90 Oltre
Cassa e mezzi equivalenti 115.809 115.809
Crediti commerciali3 243.844 17.813 36.309 4.031 18.432 167.259
Altre attività correnti 64.317 64.317
Attività finanziarie incluse in
crediti diversi
5.565 5.565
Attività finanziarie incluse in altre
attività non correnti
49.375 49.375
Totale al 31 dicembre 2024 478.911 252.880 36.309 4.031 18.432 167.259

3 Al netto del fondo svalutazione crediti per Euro 3.276 migliaia.

Per un'analisi più efficace, la tabella seguente riporta i dati dell'esercizio precedente:

Saldo al SCADUTO
31 dicembre,
2023
Non scaduto 30 giorni 30-60 60–90 Oltre
Cassa e mezzi equivalenti 290.057 290.057
Crediti commerciali4 229.772 5.074 28.779 36.833 35.512 123.574
Altre attività correnti 46.956 46.956
Attività finanziarie incluse in
crediti diversi
1.499 1.499
Attività finanziarie incluse in
altre attività non correnti
43.723 43.723
Totale al 31 dicembre 2023 612.007 387.309 28.779 36.833 35.512 123.574

La variazione del fondo svalutazione crediti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è illustrata nella Nota 25.

La tabella seguente riporta l'ammontare dei crediti commerciali (al lordo di eventuali svalutazioni) che, anche se scaduti alla data di bilancio (31 dicembre 2024), sono considerati pienamente recuperabili:

Saldo al SCADUTO
31 dicembre,
2024
Non scaduto 30 giorni 30-60 60–90 Oltre
% 1% 0% 0% 0% 2% 2%
Crediti commerciali 247.120 17.813 36.309 4.031 18.800 170.167
Fondo svalutazione crediti 3.276 368 2.908
Totale al 31 dicembre 2024 243.844 17.813 36.309 4.031 18.432 167.259

Per un'analisi più efficace, la tabella seguente riporta i dati dell'esercizio precedente:

Saldo al
31 dicembre,
2023
SCADUTO
Non scaduto 30 giorni 30-60 60–90 Oltre
% 1% 0% 0% 0% 0% 2%
Crediti commerciali 232.676 5.082 28.779 36.838 35.533 126.444
Fondo svalutazione crediti 2.904 8 6 21 2.870
Totale al 31 dicembre 2023 229.772 5.074 28.779 36.833 35.512 123.574

4 Al netto del fondo svalutazione crediti per Euro 2.904 migliaia.

Gestione del capitale

La gestione del capitale della Società punta a salvaguardare la continuità operativa e a migliorare la performance finanziaria, come indicato dall'utile prima delle imposte, dagli oneri finanziari (Note 19-22) e dagli ammortamenti e svalutazioni (Nota 18), pari a Euro 145.729 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (2023: Euro 132.759 migliaia), oltre a garantire la solidità degli indicatori patrimoniali per supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

La Società gestisce la propria struttura patrimoniale e la adegua per far fronte ai cambiamenti delle condizioni economiche e delle caratteristiche di rischio delle attività sottostanti.

La Società non è soggetta a requisiti patrimoniali imposti da autorità esterne.

Nel corso del presente esercizio o di quello precedente gli obiettivi, le politiche e i processi di gestione del capitale non sono variati.

Commenti alle principali voci del conto economico

Le note seguenti forniscono un'analisi delle singole componenti del conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, confrontate con quelle del conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

6. Ricavi netti

La seguente tabella riporta la ripartizione della voce Ricavi netti per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2024, confrontata con la stessa voce per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023:

31/12/2024 31/12/2023
Totale ricavi da contratti con i clienti 1.183.677 1.123.483
Provvigioni e altri costi inerenti ai ricavi (54.682) (64.452)
Totale ricavi netti 1.128.995 1.059.030

La seguente tabella mostra il dettaglio dei ricavi netti per tipo di produzione:

31/12/2024 31/12/2023
Composite yacht 542.510 472.314
Made-to-measure yacht 400.184 430.240
Super yacht 148.646 117.593
Altre attività 23.894 27.163
Totale ricavi netti nuovo 1.115.234 1.047.310
Usato 13.761 11.720
Totale ricavi netti 1.128.995 1.059.030

Di seguito viene fornito il dettaglio dei ricavi derivanti da altre attività.

31/12/2024 31/12/2023
FSD 4.809 3.696
Prestazioni di servizi e vendita di ricambi, merchandising e altri beni 10.881 8.787
Barche a vela Wally 8.204 14.680
Totale altre attività 23.894 27.163

Sulla base dell'IFRS 15, la Società ha identificato i flussi di ricavi, compresi quelli principali:

— vendita di yacht su commessa;

— vendita di imbarcazioni usate.

Relativamente alla vendita di yacht su commessa (vendita di Composite yacht, Made-to-measure yacht e Super yacht) la Società ritiene che l'unica obbligazione di fare (performance obligation) presente nei contratti di vendita sia la realizzazione dell'imbarcazione, senza significativi servizi accessori o ulteriori attività. L'adempimento di questa obbligazione di fare avviene nel corso della costruzione delle imbarcazioni.

I termini di pagamento sono concordati con i clienti di volta in volta, in modo da coprire i requisiti di liquidità necessari per la produzione. Gli acconti sono concordati con ciascun cliente sulla base del tempo richiesto per la costruzione dell'imbarcazione e sono versati prima del completamento di questa attività. Questi contratti non prevedono obblighi di resi, rimborsi o simili; le imbarcazioni sono comunque coperte da una garanzia con una durata che varia da 12 a 24 mesi.

Le provvigioni e gli altri costi inerenti ai ricavi si riferiscono principalmente ai costi sostenuti dalla Società per le attività di intermediazione effettuate dai dealer e broker.

La voce "Prestazione di servizi e vendita di ricambi, merchandising e altri beni" si riferisce in parte all'attività di refitting svolta dalla Società e in parte alla vendita di ricambi e ad altre prestazioni di assistenza eseguite in Italia e nel mondo sulle imbarcazioni precedentemente vendute. Inoltre, anche nel 2024 la Società ha continuato a vendere accessori di lusso a marchio Riva, nell'ambito del progetto Riva Brand Experience.

La composizione dei Ricavi netti per area geografica è la seguente:

31/12/2024 31/12/2023
Europa 572.482 460.116
MEA 268.851 212.316
APAC 34.078 95.998
AMAS 239.823 278.880
Totale ricavi netti nuovo 1.115.234 1.047.310
Usato 13.761 11.720
Totale ricavi netti 1.128.995 1.059.030

Come previsto dall'IFRS 15, Ricavi netti, di seguito vengono forniti i ricavi netti suddivisi tra le obbligazioni che risultano adempiute in uno specifico momento (at a point in time) rispetto alle obbligazioni che sono adempiute nel corso del tempo (over time).

31/12/2024 31/12/2023
At a point in time 38.122 39.785
Over time 1.090.872 1.019.246
Totale ricavi netti 1.128.995 1.059.030

La seguente tabella riporta l'importo dei ricavi da passività derivanti da contratti iscritti a bilancio e che erano stati inseriti in tale voce all'inizio del periodo:

31/12/2024 31/12/2023
Ricavi da passività derivanti da contratti 178.843 148.355

La seguente tabella mostra l'ammontare del prezzo delle transazioni per i contratti in essere al 31 dicembre 2024 che saranno convertiti in ricavi da contratti con i clienti entro un anno o dopo un anno.

31/12/2024 31/12/2023
Entro un anno 531.777 563.651
Oltre un anno 366.018 292.258
897.794 855.909

I valori dei prezzi delle transazioni assegnati ai rimanenti obblighi di prestazione (performance obligations) che si prevede di iscrivere come ricavi oltre l'anno riferiscono alla vendita di imbarcazioni nuove, il cui obbligo di prestazione deve essere soddisfatto entro 2 anni. Tutti gli altri valori dei prezzi delle transazioni assegnati ai rimanenti obblighi di prestazione si prevede saranno iscritti nei ricavi entro un anno. Gli importi sopra riportati non includono il corrispettivo variabile, soggetto a limitazione e incluso tra le passività derivanti da contratti.

Le transazioni per i contratti in essere alla data di chiusura del precedente esercizio pari ad euro 563.651 mila e che era previsto si convertissero in ricavi entro un anno si sono sostanzialmente realizzati nel corso del presente esercizio.

7. Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

La variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti si riferisce alle rimanenze per imbarcazioni non coperte da ordini.

8. Costi capitalizzati

Tale voce, pari a Euro 33.431 migliaia (Euro 30.559 migliaia nel 2023), è costituita principalmente da costi sostenuti per manodopera, materiali e spese generali di produzione e da costi e spese varie che sono stati capitalizzati nella voce "Modelli e stampi". Tali costi sono relativi principalmente alla costruzione interna di modelli e stampi utilizzati per la realizzazione delle stampate in vetroresina che costituiscono lo scafo e gli altri elementi strutturali delle imbarcazioni, così classificate come da prassi di settore.

9. Altri ricavi

31/12/2024 31/12/2023
Ricavi da rapporti con i fornitori 13.356 8.867
Plusvalenze da alienazioni cespiti 6.258 69
Risarcimento danni 2.467 1.958
Riaddebito costi vari a clienti e dealer 1.126 1.080
Sopravvenienze attive 784 1.454
Riaddebito infragruppo di costi diversi 722 3.700
Riaddebito di servizi centralizzati 241 213
Affitti attivi 218 234
Altro 3.121 2.102
Totale altri ricavi 28.295 19.678

La voce "Proventi da rapporti con fornitori" riguarda principalmente (i) le fatturazioni fatte ai fornitori per non conformità dei materiali ricevuti; (ii) i proventi per attività varie non direttamente connesse alla costruzione di imbarcazioni quali: i ricavi per accordi promozionali, di marketing e di co-branding stipulati con altre aziende di fama internazionale.; (iii) le Sopravvenienze attive, riferite principalmente a differenze su previsioni di costi registrati in esercizi precedenti per forniture di servizi e di materie prime, che a consuntivo si sono rivelati inferiori; (iv) i contributi ricevuti dai fornitori che collaborano con il Gruppo.

La voce "Plusvalenze da alienazione di cespiti" riguarda principalmente la vendita di due imbarcazioni aventi fini dimostrativi che è stata contabilizzata come immobilizzazione.

La voce "Risarcimento danni" si riferisce principalmente ai proventi assicurativi relativi ai danni subiti da un'imbarcazione per Euro 1.260 migliaia e alla liquidazione finale dei danni subiti da un cantiere navale della Società per danni da maltempo dovuti a pioggia e grandine per Euro 516 migliaia.

La voce "Sopravvenienze attive" si riferisce principalmente a differenze su previsioni di costi registrati in esercizi precedenti per forniture di servizi e di materie prime, che a consuntivo si sono rivelati inferiori.

La voce "Riaddebito infragruppo di costi diversi" comprende varie tipologie di riaddebito specifiche alle società controllate, per costi sostenuti per loro conto. Questi si riferiscono principalmente ad alcuni costi e spese sostenuti da Ferretti S.p.A. per servizi resi da diversi fornitori e per costi del personale per dipendenti di Ferretti S.p.A. distaccati ad altre società del Gruppo, riaddebiti per utenze e altri costi.

La voce "Riaddebito di servizi centralizzati" si riferisce al riaddebito alle società controllate dei costi relativi ai servizi centralizzati sostenuti a loro beneficio, come i servizi informatici, fiscali e contabili.

La voce "Altro" comprende, per circa Euro 3.801 migliaia, fatturazioni fatte ai fornitori per non conformità dei materiali ricevuti, i proventi per attività varie non direttamente connesse alla costruzione di imbarcazioni quali: ricavi derivanti da accordi promozionali, di marketing e di co-branding stipulati con altre aziende di fama internazionale.

10. Consumi di materie prime e materiali di consumo

Questa voce riflette principalmente i costi per gli acquisti di materie prime e sussidiarie utilizzate nell'ambito della produzione e la variazione del periodo delle relative rimanenze.

11. Costi per lavorazioni esterne

Questa voce include principalmente i costi per l'affidamento a terzi di alcune fasi del processo produttivo. Il processo di costruzione delle imbarcazioni infatti può prevedere il ricorso a ditte esterne come appaltatori per la realizzazione e l'assemblaggio di alcuni impianti a bordo delle imbarcazioni.

12. Costi per fiere, eventi e comunicazione

Questa voce include principalmente i costi pubblicitari e promozionali e i costi per la partecipazione a fiere del settore. Sono compresi in questa voce anche i costi sostenuti per consulenze di comunicazione e immagine.

13. Altri costi per servizi

31/12/2024 31/12/2023
Costi di trasporto e pratiche doganali 23.718 21.497
Consulenze tecniche 12.663 13.611
Consulenze fiscali, legali e amministrative 7.962 8.958
Spese per utenze 6.553 6.760
Assicurazioni 5.728 4.533
Manutenzioni 5.533 4.756
Spese di rappresentanza 5.376 6.266
Viaggi e trasferte 4.979 5.129
Emolumenti agli organi sociali 4.393 5.060
Spese per il personale dipendente e formazione 3.313 2.949
Costi dei servizi centralizzati 302 302
Altro 17.502 15.664
Totale altri costi per servizi 98.021 95.484

La voce "Consulenze tecniche", pari a Euro 12.663 migliaia, si riferisce a consulenze sulla produzione e a prestazioni svolte dagli studi di ingegneria e dai designer per la progettazione delle navi, dei nuovi modelli di imbarcazioni e degli interni, nonché altri studi e ricerche per l'esecuzione delle costruzioni. Sono qui comprese anche le spese di certificazioni o servizi di altri enti di natura tecnica.

La voce "Consulenze fiscali, legali e amministrative" si riferisce principalmente a consulenze legali e spese notarili per Euro 2.553 migliaia ed Euro 2.125 migliaia relativi a consulenze amministrative, inclusa la revisione contabile e l'assistenza fiscale. Inoltre, Euro 670 migliaia sono relativi a consulenze informatiche.

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la voce "Emolumenti agli organi Sociali" comprende Euro 4.209 migliaia per compensi fissi e variabili, benefit e contributi corrisposti agli Amministratori, nonché Euro 108 migliaia di compensi corrisposti al Collegio Sindacale ed Euro 76 migliaia per l'Organismo di Vigilanza.

Per quanto riguarda la nota "Compensi ad Amministratori, Sindaci, Organismo di vigilanza e Società di revisione" si veda il prospetto relativo ai compensi percepiti dagli organi sociali della Società.

La voce "Spese per il personale dipendente e formazione" si riferisce principalmente ai costi sostenuti dalla Società per la mensa aziendale e i buoni pasto, come previsto da contratto, oltre che ai compensi per i collaboratori coordinati e continuativi ed alle spese per formazione. La voce comprende anche i costi del personale relativi ai dipendenti di Ferretti

S.p.A. distaccati da altre Società del Gruppo.

La voce "Altro" è costituita principalmente da costi sostenuti per servizi di vario tipo, come ad esempio servizi di sicurezza, servizi in outsourcing per circa 8,9 milioni di euro, servizi di pulizia, servizi di sicurezza, smaltimento rifiuti, ecc.

La Società ha rilevato le attività per il diritto d'uso e le passività per contratti di locazione, fatta eccezione per i contratti di locazione di breve durata e per quelli relativi ad attività di modesto valore.

Le attività per il diritto d'uso della maggior parte dei contratti di locazione sono state rilevate sulla base del valore contabile attualizzato ad un tasso di finanziamento marginale. In alcuni contratti di locazione, le attività di diritto d'uso sono state riconosciute in base all'importo pari alle passività per contratti di locazione, rettificate per i risconti attivi ed i ratei passivi su canoni precedentemente riconosciuti.

Le passività per contratti di locazione sono state rilevate in base al valore attuale dei restanti pagamenti dovuti, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di applicazione iniziale.

31/12/2024 31/12/2023
Costi per godimento beni di terzi a breve termine 3.035 1.843
Costi per godimento beni di terzi di modesto valore 2.125 2.267
Royalties 9.428 7.644
Totale costi per godimento beni di terzi 14.588 11.754

15. Costi del personale

31/12/2024 31/12/2023
Salari e stipendi 85.516 77.441
Contributi previdenziali 29.867 27.132
Benefici a dipendenti e altri fondi non correnti 5.603 4.987
Totale costi del personale 120.986 109.559

I cinque dipendenti maggiormente retribuiti durante gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 comprendono un amministratore, i cui dettagli sono riportati nella Nota 45, e quattro dipendenti, che non sono amministratori, i cui costi del personale sono i seguenti:

31/12/2024 31/12/2023
Salari e stipendi 5.361 6.583
Contributi previdenziali 278 514
Benefici a dipendenti e altri fondi non correnti 79 70
Totale costi del personale 5.718 7.167

Il numero di dipendenti non amministratori più retribuiti la cui retribuzione rientrava nei seguenti intervalli era come indicato di seguito:

31/12/2024 31/12/2023
HK\$3.500.001 - HK\$4.000.000 2
HK\$4.500.001 - HK\$5.000.000 1
HK\$5.500.001 - HK\$15.500.000 1 4
Numero totale di dipendenti 4 4

16. Altri costi operativi

31/12/2024 31/12/2023
Accordi transattivi e risarcimenti per danni 3.549 638
Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito 1.410 1.260
Quote associative 950 692
Materiale pubblicitario e promozionale 610 590
Costi da rifatturare 569 305
Sopravvenienze passive 260 2.381
Beneficenza 132 1.161
Buoni premio e altri benefit per i dipendenti 43 28
Minusvalenze su cespiti 2 37
Costi operativi vari 555 507
Totale altri costi operativi 8.080 7.600

La voce "Accordi transattivi" si riferisce ad alcuni accordi privati stipulati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e agli degli oneri derivanti da un contenzioso relativo ad una linea di attività dismessa.

La voce "Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito" include il costo per IMU, imposta di bollo, Tari ed altri tributi minori.

La voce "Sopravvenienze passive" è relativa principalmente al sostenimento nel corso dell'esercizio di maggiori costi rispetto a quanto accantonato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, relativi a forniture di competenza degli esercizi precedenti.

La voce "Beneficenza" nel 2023 faceva riferimento principalmente alla donazione effettuata con i proventi dell'asta del Riva Anniversario yacht in edizione speciale a sostegno del lavoro dell'UNICEF per la sicurezza dei bambini in El Salvador.

La voce "Costi operativi vari" è relativa principalmente a contributi di beneficenza, liberalità, sanzioni, valori bollati, ecc.

17. Accantonamenti a fondi e svalutazioni

Questa voce è esposta al netto degli utilizzi e delle proventizzazioni effettuati nel corso dell'esercizio.

31/12/2024 31/12/2023
Accantonamento per fondo garanzia prodotti 19.377 25.071
Accantonamento netto per fondi rischi (4.075) 6.329
Accantonamento per fondo svalutazione crediti 24.599 5.005
Totale accantonamenti a fondi e svalutazioni 39.900 36.404

18. Ammortamenti

31/12/2024 31/12/2023
Ammortamento di fabbricati, impianti e macchinari 46.421 45.249
Ammortamento di attività per diritto d'uso 5.353 3.711
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 4.726 5.967
Totale ammortamenti 56.500 54.927

Si rimanda alle tabelle delle immobilizzazioni materiali e immateriali per ulteriori dettagli.

19. Proventi finanziari

31/12/2024 31/12/2023
Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 9.738 9.789
Dividendi distribuiti da società controllate 2.523
Interessi bancari 4.491 6.231
Interessi ed altri proventi finanziari 1.482 2.577
Totale proventi finanziari 15.711 21.120

La voce "proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni" si riferiscono agli interessi maturati sui finanziamenti concessi alle società controllate.

La voce "Interessi ed altri proventi finanziari" comprende principalmente gli interessi maturati sui saldi di conto corrente e gli interessi maturati sulla gestione dei conti correnti in cash pooling.

20. Oneri finanziari

31/12/2024 31/12/2023
Interessi passivi verso banche e altri finanziatori 1.055 1.168
Interessi su passività per contratti di locazione 310 177
"Interest Cost" su benefici a dipendenti 162 86
Interessi pagati alle società controllate 0
Altri oneri finanziari 1.257 1.777
Totale oneri finanziari 2.784 3.209

21. Utili/(perdite) su cambi

Al 31 dicembre 2024, la Società non ha in essere contratti di copertura del rischio di cambio; di conseguenza, i saldi creditori e debitori denominati in valuta estera sono soggetti a variazioni sulla base dei tassi di cambio in vigore al 31 dicembre 2024.

22. Imposte

La voce Imposte presenta un onere fiscale di Euro 37.496 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, dovuto sia alle imposte correnti che a quelle differite, come illustrato di seguito:

31/12/2024 31/12/2023
Imposta sul reddito della società (IRES) (7.083) (4.887)
Imposta regionale (IRAP) (5.118) (5.166)
Totale imposte correnti (12.201) (10.053)
Credito R&S 634 1.033
Imposte dell'anno precedente (146) 24
Imposte differite (25.783) (9.911)
Totale imposte (37.496) (18.907)

La base imponibile IRES (Imposta sul reddito delle società) è risultata positiva e pertanto, nell'ambito del consolidato fiscale nazionale, è stato effettuato un accantonamento per tale imposta sulla base dell'aliquota del 24% attualmente in vigore in Italia. L'incremento è riconducibile al maggiore imponibile del periodo e al mancato riconoscimento delle attività fiscali differite sulle perdite fiscali riportate a nuovo nel 2023.

La base imponibile IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive) è risultata anch'essa positiva, pertanto è stata accantonata l'imposta dovuta sulla base dell'aliquota IRAP fissa vigente nelle regioni in cui viene calcolato il valore della produzione.

La tabella seguente fornisce una riconciliazione tra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva della Società per il 2024 e il 2023:

31/12/2024 31/12/2023
Base imponibile teorica5 100.688 105.262
IRES 24% (24.165) (25.263)
IRAP 3,90% (3.927) (4.105)
Totale imposta teorica (28.092) (29.368)
Credito utilizzato per l'ACE (Aiuto alla Crescita Economica) dell'esercizio 2.720
Credito R&S 634 1.033
Utilizzo di perdite fiscali 10.868
Costi non deducibili (6.010) (3.707)
Altre differenze (3.394) (453)
Imposta effettiva rilevata a conto economico (37.496) (18.907)

La Società ha applicato l'eccezione temporanea emessa dallo IASB nel maggio 2023 ai requisiti contabili per le imposte differite di cui allo IAS 12. Di conseguenza, il Gruppo non deve comunicare né divulgare informazioni sulle attività e le passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito relative al Pillar 2.

Il 28 dicembre 2023 il governo italiano ha emanato la normativa sulle imposte sul reddito relative al Pillar 2in vigore dal 1° gennaio 2024 (si veda il decreto legislativo n. 209/2023 e i successivi decreti ministeriali, di seguito "Norme Pillar 2").

Secondo le regole modello relative al Pillar 2 pubblicate dall'OCSE, Shandong Heavy Industry Group ("SHIG") – con sede in Cina a fini fiscali – si qualificherebbe come Ultimate Parent Entity ("UPE") in quanto consolida tutte le sue controllate linea per linea. Di conseguenza, il perimetro del Pillar 2 verrebbe identificato con tutte le entità che sono incluse con il metodo integrale nel Bilancio Consolidato di Shandong Heavy Industry Group, tra cui Ferretti S.p.A. e le sue controllate ("sottogruppo Ferretti"). Anche se la Cina non ha ancora implementato la disciplina relativa al Pillar 2, Shandong Heavy Industry Group, in qualità di UPE, sarà responsabile del calcolo dell'aliquota fiscale effettiva giurisdizionale secondo le regole relative al Pillar 2, in quanto in possesso dei dati per l'intero gruppo con riferimento ai Transitional CbCR Safe Harbour ("TSH") e ai calcoli dell'Expected Tax Rate ("ETR") per giurisdizione fiscale.

Ai sensi delle norme relative al Pillar 2, Ferretti S.p.A. si qualifica come entità controllante parzialmente controllata ("POPE") ai fini del Pillar 2, in quanto (i) detiene diritti in altre entità incluse nel bilancio consolidato di Shandong Heavy Industry Group e (ii) oltre il 20% dei suoi diritti è detenuto da entità che non sono incluse in questo perimetro di consolidamento.

Ai sensi delle norme italiane relative al Pillar 2, poiché Ferretti S.p.A. è un POPE non interamente posseduta da un'altra POPE e che si trova in una giurisdizione che ha recepito la legislazione relative al Pillar 2, sarebbe tenuta a pagare, in Italia, l'imposta integrativa (top-up tax), qualora presente, fino alla quota allocabile nelle sue controllate che si trovano in giurisdizioni a bassa imposizione (ad esempio, che in paesi che sono tassati con un'aliquota d'imposta effettiva inferiore al 15% determinata secondo le regole italiane del Pillar 2).

5 Dato riferito all'utile prima delle imposte.

Il Gruppo SHIG ha effettuato una valutazione preliminare dei TSH sulla base delle norme OCSE in materia di "Safe Harbour and Penalty Relief" emesse il 20.12.2022 (e delle successive Administrative Guidances), che sono intese come "accordo internazionale qualificante in materia di safe harbours" ai fini della Direttiva UE n. 2523/2022 (art. 32) e delle norme italiane del Pillar 2. Questa valutazione preliminare si basa sui dati contabili della Società e delle sue controllate per l'anno fiscale 2024 riportati dalle entità della Società e delle sue controllate nel processo di consolidamento, prima di apportare eventuali rettifiche che eliminino i ricavi o gli oneri attribuibili alle transazioni infragruppo.

Sulla base dei dati di chiusura dell'esercizio 2024, non si prevedono impatti significativi in termini di potenziale integrazione fiscale (top up tax) per il sottogruppo Ferretti. Questa valutazione preliminare è stata effettuata considerando una serie di posizioni tecniche basate sul contenuto delle regole TSH e di altre linee guida attualmente disponibili. A tal proposito, in considerazione della mancanza di specifiche interpretazioni e spiegazioni da parte dell'OCSE, della Direttiva UE, della legge italiana, tali posizioni tecniche saranno confermate una volta forniti i chiarimenti attesi a livello OCSE, UE e nazionale.

La Società sta continuando a valutare l'impatto della legislazione sulle imposte sul reddito relative al Pillar 2 in considerazione della sua futura performance finanziaria.

Commenti alle principali voci dell'attivo

Le seguenti Note illustrano il dettaglio delle singole componenti della Situazione patrimoniale-finanziaria per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre 2023.

Attività correnti

23. Cassa e mezzi equivalenti

31/12/2024 31/12/2023
Conti bancari e postali 95.696 147.579
Depositi a termine 20.015 142.464
Denaro e valori in cassa 98 14
Totale cassa e mezzi equivalenti 115.809 290.057

I valori esposti possono essere convertiti in disponibilità liquide prontamente e non sono soggetti a un rischio significativo di variazione del valore. Non esistono vincoli o restrizioni all'utilizzo. Gli importi incassati e detenuti in conti vincolati sono compresi nelle attività correnti, alla voce "Altre attività correnti".

Si ritiene che il valore contabile di "Cassa e mezzi equivalenti" sia allineato al loro fair value alla data di riferimento.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la Società ha sottoscritto contratti di conti deposito a termine con cinque banche principali, al fine di beneficiare dell'aumento dei tassi di interesse, con scadenze comprese tra una settimana e due settimane.

I conti deposito a termine con una scadenza superiore a tre mesi sono classificati come attività finanziarie correnti (si veda Nota 28), se esistenti.

Il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide è molto limitato poiché le controparti sono istituzioni bancarie nazionali e internazionali di prim'ordine.

Per un'analisi dettagliata delle variazioni di tale voce si rinvia a quanto riportato nel Rendiconto Finanziario.

24. Crediti commerciali e crediti diversi

31/12/2024 31/12/2023
Crediti commerciali 243.844 229.772
Crediti diversi 30.607 37.022
Totale crediti commerciali e crediti diversi 274.450 266.794
31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso clienti 32.938 20.914
Crediti verso società del Gruppo 214.182 211.762
Totale crediti commerciali lordi 247.120 232.676
(Meno) Fondo svalutazione crediti (3.276) (2.904)
Totale crediti commerciali 243.844 229.772

La voce "Crediti verso clienti" al 31 dicembre 2024 si riferisce principalmente a vendite e servizi diversi dalla vendita di imbarcazioni, per i quali il saldo viene generalmente ricevuto prima della consegna in base ai termini e alle condizioni contrattuali in vigore. Si tratta quindi di servizi post-vendita a pagamento, vendite di materiali e ricambi, merchandising. Sono considerati esigibili entro 12 mesi. I termini di pagamento sono concordati con i clienti di volta in volta.

Crediti verso società del Gruppo

La voce "Crediti verso società del Gruppo" comprende i crediti da servizi e forniture alle società controllate sulla base di valori di mercato. I crediti verso Ferretti Group of America LLC e Ferretti Group Asia Pacific Ltd si riferiscono principalmente alla vendita di imbarcazioni nei territori americani e asiatici.

31/12/2024 31/12/2023
Ferretti International Holding S.p.A.
Zago S.p.A. 217 185
Sea Lion S.r.l. 116 183
Ram S.p.A. 254 352
Ferretti Tech S.r.l. 3 3
Fratelli Canalicchio S.p.A. 81 3
Il Massello S.r.l. 17 51
Ferretti Group of America Holding Company Inc 11 11
Ferretti Group of America LLC 182.917 176.196
Allied Marine Inc 1.097 1.072
Ferretti Group Asia Pacific Ltd 29.378 33.471
Ferretti Asia Pacific Zhuhai Ltd 4 3
Ferretti Group UK Ltd 123
Ferretti Group (Monaco) SaM 51 78
Ferretti Gulf Marine-Sole Proprietorship Llc 33 29
Ferretti Group Singapore Pte. Ltd 2 2
Totale Crediti Commerciali verso società del Gruppo 214.182 211.762

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti, calcolato dalla Società in conformità allo standard IFRS 9, ha subito le seguenti variazioni nei due anni di riferimento:

31/12/2024 31/12/2023
Saldo iniziale 2.904 3.001
Svalutazione netta per riduzione di valore 550 460
Perdita per crediti irrecuperabili (178) (557)
Saldo finale 3.276 2.904

A ciascuna data di riferimento viene effettuata un'analisi delle svalutazioni per misurare le perdite attese su crediti. I tassi di accantonamento si basano sulla scadenza di ogni specifico cliente. Il calcolo riflette il risultato ponderato per le probabilità di recupero, il valore temporale del denaro e le informazioni ragionevoli e sostenibili disponibili alla data di riferimento del bilancio su eventi passati, condizioni attuali e previsioni di condizioni economiche future.

Per un'analisi dell'anzianità dei crediti commerciali in base alla scadenza e al netto del fondo svalutazione crediti, si rimanda alla Nota 5 – Gestione dei rischi finanziari.

In virtù del fatto che i crediti commerciali della Società riguardano un ampio numero di diversi clienti, non si rileva una concentrazione significativa del rischio di credito.

31/12/2024 31/12/2023
Altri crediti tributari 12.452 11.048
Ratei, risconti e altri crediti 18.154 25.974
Totale crediti diversi 30.607 37.022

La voce "Ratei, risconti e altri crediti" è così composta:

31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso Enti previdenziali 352 339
Crediti diversi verso società del Gruppo 74 514
Anticipi su provvigioni 7.812 4.520
Acconti, anticipi e crediti vari verso fornitori 5.461 16.253
Altri 114 294
Ratei e risconti 4.341 4.054
Totale ratei, risconti e altri crediti 18.154 25.974

I "Crediti verso Enti previdenziali" al 31 dicembre 2024 si riferiscono principalmente a crediti verso l'Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL) per Euro 173 migliaia, per anticipi e pagamenti ai dipendenti, nonché, per l'importo residuo, ad anticipi sulla cassa integrazione erogati ai dipendenti per conto dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), ancora da rimborsare per Euro 2 migliaia.

La voce "Crediti diversi verso società del Gruppo" si riferisce per Euro 74 migliaia al credito verso la società controllata Zago S.p.A., che ha maturato un utile fiscale ai fini IRES che la Società ha utilizzato, nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale, per compensare perdite fiscali di altre società.

Il saldo relativo alla voce "Acconti, anticipi e crediti vari verso fornitori" al 31 dicembre 2023 si riferisce principalmente per Euro 14,250 milioni a un anticipo versato dalla Società per l'acquisizione di ulteriori 30.000 metri quadrati adiacenti al cantiere navale San Vitale, per portare a circa 100.000 metri quadrati l'intera nuova area produttiva di Ravenna per la produzione dei segmenti Made-to-measure, Composite e Vela dei marchi Ferretti Yachts e Wally. Quest'ultima acquisizione equivale a un aumento ulteriore della capacità produttiva del Gruppo del 10%. Nella seconda metà del mese di gennaio 2024, Ferretti S.p.A. ha sottoscritto l'accordo di vendita. Il saldo comprende anche circa Euro 165 migliaia di anticipi già versati per le principali fiere di settore

che si terranno nei primi mesi del 2025 a Dusseldorf oltre a diversi indennizzi assicurativi richiesti durante l'esercizio corrente, che saranno incassati nei mesi successivi, oltre ad anticipi versati a fornitori per servizi non ancora completati o pagamenti di stati di avanzamento lavori per forniture non ancora consegnate.

Al 31 dicembre 2024, il fondo svalutazione crediti diversi è stato valutato come marginale.

Crediti tributari

Al 31 dicembre 2024 la voce "Crediti tributari" include principalmente crediti d'imposta riconosciuti ai sensi della normativa incentivante italiana ("Industria 4.0" e "Credito d'imposta Ricerca e Sviluppo e Design e Ideazione estetica 2023") per Euro 1.207 migliaia.

25. Attività derivanti da contratti

Le "Attività derivanti da contratti" si riferiscono all'importo dovuto dai clienti per lavori su commessa completati alla data di chiusura del periodo di riferimento, esposte al netto delle passività derivanti da contratti.

Le "Attività derivanti da contratti" sono rilevate lungo un periodo di tempo "over time" in quanto soddisfano tutti i requisiti richiesti dallo standard IFRS 15 e vengono valutate secondo il criterio della percentuale di completamento.

Di seguito si presenta la tabella di dettaglio delle "Attività derivanti da contratti" al 31 dicembre 2024, confrontate con i saldi al 31 dicembre 2023.

31/12/2024 31/12/2023
Valore lordo delle attività derivanti da contratti 747.772 623.076
Acconti incassati (545.879) (433.582)
Totale attività derivanti da contratti 201.893 189.493

26. Rimanenze

31/12/2024 31/12/2023
Valore lordo Fondo
svalutazione
Importo netto Importo netto
Magazzino materie prime e componenti 65.004 (6.491) 58.513 58.911
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 154.113 154.113 107.170
Imbarcazioni nuove 177.886 176.086 117.566
Imbarcazioni usate 32.535 (10.253) 24.082 18.281
Totale rimanenze 429.538 (16.744) 412.794 301.927

La voce "Magazzino materie prime e componenti" è rettificata da un fondo svalutazione di Euro 6.491 migliaia al 31 dicembre 2024, che riflette una stima delle voci di magazzino a lento rigiro e/o potenzialmente obsolete.

La voce "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" include imbarcazioni non coperte da ordine alla data di chiusura dell'esercizio.

La voce "Imbarcazioni nuove" si riferisce a imbarcazioni non coperte da ordine, la cui produzione risultava terminata alla data di chiusura del periodo di riferimento.

Il valore contabile delle imbarcazioni usate è stato rettificato da un fondo svalutazione, pari ad Euro 10.253 migliaia, al fine di ricondurre il costo di acquisto al presumibile valore di realizzo.

Il tempo atteso per il recupero delle rimanenze è il seguente:

31/12/2024 31/12/2023
Entro un anno 374.725 280.917
Oltre un anno 38.069 21.010
Totale rimanenze 412.794 301.927

27. Acconti di magazzino

La voce "Acconti di magazzino" si riferisce agli anticipi che la Società versa ai propri fornitori per l'acquisto di materie prime.

28. Altre attività correnti

La voce "Altre attività correnti" è così composta:

31/12/2024 31/12/2023
Oneri accessori sul finanziamento 369 385
Altre attività correnti 0 0
Altre attività correnti da società del Gruppo 63.948 46.571
Totale altre attività correnti 64.317 46.956

Gli "oneri accessori sul finanziamento" si riferiscono per Euro 369 migliaia alla nuova linea di credito denominata "Revolving Credit Facility", finalizzata il 26 luglio 2024 e disponibile fino a luglio 2029 (Nota 34).

La voce "Altre attività correnti da società del Gruppo" è così composta:

31/12/2024 31/12/2023
Crediti finanziari
Ferretti Group of America LLC 2.489 1.768
Ferretti Group of America Holding Company Inc 26.214 22.860
Zago S.p.A. 208 229
Ram S.p.A. 886 213
Fratelli Canalicchio S.p.A. 70 229
Il Massello S.r.l. 169 177
Allied Marine Inc. 5.489 4.887
Ferretti Group (Monaco) Sam 113 101
Ferretti Group UK Ltd 19
Ferretti Group Asia Pacific Ltd 290 235
35.929 30.716
Crediti per conti di tesoreria
Zago S.p.A. 12.278 5.228
Fratelli Canalicchio S.p.A. 7.649 7.470
Il Massello S.r.l. 8.092 3.158
28.019 15.855
Totale 63.948 46.571

I "crediti finanziari" derivano dalla fatturazione degli interessi attivi maturati sui finanziamenti concessi alle società controllate come crediti non correnti e degli interessi attivi maturati sui saldi dei conti di cash pooling.

Attività non correnti

29. Partecipazioni in società controllate

Le partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2024 sono così composte:

31/12/2024 31/12/2023
Zago S.p.A. 9.417 9.417
Sea Lion S.r.l. 3.428 3.428
Ram S.p.A. 2.863 2.269
Ferretti Tech S.r.l. 40 30
Fratelli Canalicchio S.p.A. 100 100
Ferretti Group America Ltd 4 4
Ferretti Group Asia Pacific Ltd 10 10
Ferretti Group Asia Pacific Zhuhai Ltd 120 120
Ferretti Group (Monaco) S.a.M. 1.100 1.100
Ferretti Group UK Ltd 2
Ferretti Gulf Marine-Sole Proprietorship Llc 1.546 1.546
Totale partecipazioni 18.627 18.025

A dicembre 2024, la Società ha effettuato un versamento a fondo perduto senza diritto di restituzione pari a Euro 10 migliaia a favore di Ferretti Tech s.r.l. e ha sottoscritto un aumento di capitale di RAM S.p.A. per Euro 594 migliaia che aumenta la percentuale di partecipazione dall'80% al 93%.

30. Fabbricati, impianti e macchinari

Le variazioni di questa voce nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono state le seguenti:

Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari
e attrezzature
Altri
macchinari
e veicoli
Modelli e
stampi
Totale
Al 1° gennaio 2024
Costo 295.548 64.746 49.557 335.885 745.736
Fondo di ammortamento (74.690) (45.862) (26.832) (257.988) (405.371)
Valore contabile netto 220.859 18.884 22.725 77.897 340.365
Al 1° gennaio 2024, al netto del
fondo di ammortamento
220.859 18.884 22.725 77.897 340.365
Incrementi beni di proprietà 75.488 8.934 4.986 35.135 124.542
Incrementi attività per diritti d'uso 6.194 1.893 711 8.797
Decrementi 0 (16) (5.063) 0 (5.079)
Decrementi attività per diritti d'uso 0
Ammortamenti – beni di proprietà (12.786) (4.138) (4.210) (25.288) (46.421)
Ammortamenti – attività per diritti
d'uso
(3.769) (641) (943) (5.353)
Riclassificazioni (2.903) 1.967 1.011 (728) (654)
Al 31 dicembre 2024, al netto del
fondo di ammortamento
283.082 26.883 19.216 87.016 416.197
Al 31 dicembre 2024 283.082 26.883 19.216 87.016 416.197
Costo 373.882 77.390 47.473 369.975 868.720
Fondo di ammortamento (90.800) (50.507) (28.257) (282.960) (452.523)
Valore contabile netto 283.082 26.883 19.216 87.015 416.197

Al 31 dicembre 2024 i valori contabili netti di terreni e fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature, altre attività includono attività per diritto d'uso pari rispettivamente a Euro 10.384 migliaia, Euro 1.252 migliaia ed Euro 1.134 migliaia.

Le variazioni di questa voce nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono state le seguenti:

Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari
e attrezzature
Altri
macchinari
e veicoli
Modelli e
stampi
Totale
Al 1° gennaio 2023
Costo 202.786 45.649 39.336 307.306 595.077
Fondo di ammortamento (47.911) (30.675) (20.488) (227.723) (326.798)
Valore contabile netto 154.875 14.973 18.848 79.583 268.279
Al 1° gennaio 2023, al netto del fondo
di ammortamento
154.875 14.973 18.848 79.583 268.279
Incrementi beni di proprietà 72.696 8.785 5.928 28.305 115.714
Incrementi attività per diritti d'uso 4.849 176 774 0 5.799
Decrementi (22) (679) 0 (616) (1.317)
Decrementi attività per diritti d'uso 0 0 0 0 0
Ammortamenti – beni di proprietà (9.453) (3.313) (3.341) (29.141) (45.249)
Ammortamenti – attività per diritti
d'uso
(2.550) (190) (972) 0 (3.711)
Riclassificazioni 464 (868) 1.488 (234) 850
Al 31 dicembre 2023, al netto del
fondo di ammortamento
220.859 18.884 22.725 77.897 340.365
Al 31 dicembre 2023
Costo 295.548 64.746 49.557 335.885 745.736
Fondo di ammortamento (74.690) (45.862) (26.832) (257.988) (405.371)
Valore contabile netto 220.859 18.884 22.725 77.897 340.365

Al 31 dicembre 2023 i valori contabili netti di terreni e fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature, altre attività includono attività per diritto d'uso pari rispettivamente a Euro 7.960 migliaia, Euro 0 migliaia ed Euro 1.366 migliaia.

31. Immobilizzazioni immateriali

Le variazioni di questa voce nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono state le seguenti:

Marchi Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
Costo 221.809 74.161 295.970
Fondo di ammortamento 0 (51.928) (51.928)
Valore contabile netto 221.809 22.233 244.043
Saldo al 31 dicembre 2023 221.809 22.233 244.043
Incrementi 298 7.602 7.900
Ammortamenti 0 4.726 4.726
Svalutazioni 0 0 0
Riclassificazioni 0 433 433
Saldo al 31 dicembre 2024 222.107 25.543 247.650
Costo 222.107 82.196 304.303
Fondo di ammortamento 0 (56.654) (56.654)
Valore contabile netto 222.107 25.543 247.650

Le variazioni di questa voce nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono state le seguenti:

Marchi Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
Costo 221.655 55.883 277.538
Fondo di ammortamento 0 (45.961) (45.961)
Valore contabile netto 221.655 9.922 231.577
Saldo al 31 dicembre 2022 221.655 9.922 231.577
Incrementi 154 18.832 18.986
Ammortamenti 0 (5.705) (5.705)
Svalutazioni 0 (262) (262)
Riclassificazioni 0 (554) (554)
Saldo al 31 dicembre 2023 221.809 22.233 244.043
Costo 221.809 74.161 295.970
Fondo di ammortamento 0 (51.928) (51.928)
Valore contabile netto 221.809 22.233 244.043

Marchi – Con vita utile indefinita

Il valore dei "Marchi" al 31 dicembre 2024 è ripartito come segue:

31/12/2024 31/12/2023
Ferretti Yachts 95.318 95.318
CRN 46.544 46.544
Custom Line 36.718 36.718
Riva 30.716 30.716
Wally 2.929 2.929
Pershing 8.609 8.609
Easy Boat 9 9
Mochi 2 2
Spese di protezione e acquisizione di marchi 1.263 965
Totale marchi 222.107 221.809

Altre immobilizzazioni immateriali – Vita utile definita

31/12/2024 31/12/2023
Concessioni 14.183 11.412
Opere d'ingegno 10.776 10.403
Software 584 418
Totale altre immobilizzazioni immateriali 25.543 22.233

— la voce "Concessioni" si riferisce principalmente (i) per un valore netto contabile di Euro 12.397 migliaia, ai costi sostenuti a fronte dell'acquisizione in concessione demaniale marittima del cantiere navale di Ravenna, adibita a bacino di carenaggio e specchio acqueo con banchine e struttura di varo. Il Gruppo ha richiesto una nuova concessione demaniale per un'area più estesa e una proroga, con aumento di occupazione di specchio acqueo con realizzazione di pontili e parziale riempimento del bacino di carenaggio che è stata approvata dall'Autorità competente a novembre 2024 per 40 anni, che è in corso di sottoscrizione formale; (ii) per un valore netto contabile di Euro 587 migliaia, ai costi relativi all'acquisizione del diritto di ormeggio, valido fino al 2053, in uno specchio acqueo sito in Cattolica, nell'ambito del "Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica – area portuale del Comune di Cattolica"; (iii) per un valore netto contabile di Euro 586 migliaia, al diritto di ormeggio presso la marina Porto di Mirabello, nel Golfo di La Spezia, valido fino al 2067;

— la voce "Opere d'ingegno", con un valore netto contabile di Euro 10.776 migliaia, include i costi relativi ai progetti eseguiti dal Gruppo che hanno interessato le principali aree aziendali al fine del continuo miglioramento e della completa integrazione delle diverse società del Gruppo, operanti in Italia e all'estero, nell'ambito della riorganizzazione del Gruppo avviata negli esercizi precedenti. Questa voce comprende anche il lavoro di progettazione per lo sviluppo di piattaforme navali per la costruzione dei modelli CRN. Il Gruppo ha condotto attività di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per ciascun modello da applicare a tutte le unità costruite.

  • In particolare, i progetti in fase di sviluppo comprendono: la creazione di cancelli speciali, costruiti a terra prima dell'arrivo in cantiere navale della struttura navale in acciaio; la standardizzazione dei processi impiantistici; lo studio dell'installazione di tubi in plastica per ottimizzare gli ingombri; lo sviluppo di una sala macchine ottimizzata per il passaggio di tubi e condotti; lo studio e lo sviluppo di arredi leggeri, con il supporto del Dipartimento di Ingegneria;
  • il valore residuo della voce "Altre immobilizzazioni immateriali" (Euro 584 migliaia) si riferisce al valore netto delle licenze per nuove applicazioni informatiche e al valore netto dei brevetti.

Test di impairment delle immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita

Il 31 dicembre 2024 la Società ha effettuato il test di impairment su tali attività.

Sulla base del processo di identificazione delle unità generatrici di cassa (Cash Generating Unit - CGU), il valore dei marchi è allocato in capo alle singole CGU, in quanto identificate sulla base dei marchi prodotti e commercializzati.

Le principali assunzioni alla base del test di impairment per il calcolo del valore d'uso, riguardano i flussi di cassa operativi, il tasso di sconto e il tasso di crescita, e sono esaminate di seguito:

  • a. i flussi di cassa liberi ("free cash flow") utilizzati per determinare il valore d'uso sono quelli derivati dalle più recenti previsioni del management con un orizzonte di cinque anni;
  • b. il test di impairment viene effettuato considerando come valore recuperabile delle unità generatrici di cassa (CGU) il valore d'uso ("value in use"), comprensivo del "terminal value", determinato secondo il criterio della perpetuità; e
  • c. i principali parametri utilizzati per determinare il valore d'uso sono riassunti nella tabella seguente e sono gli stessi per tutte le CGU:
31/12/2024 31/12/2023
Tasso di interesse per attività prive rischio 3,50% 4,24%
Tasso di attualizzazione al lordo dei benefici fiscali - WACC 12,68% 12,68%
Tasso di crescita perpetua (g-rate) 2,00% 2,00%

d. il management della Società ha adottato un tasso di attualizzazione nella sua configurazione al lordo degli effetti fiscali che riflette le attuali valutazioni di mercato del costo del denaro e il rischio specifico associato a ciascuna CGU. Nel calcolo del terminal value, la Società utilizza un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate) del 2%, dopo aver considerato i dati disponibili e le prospettive di mercato.

I risultati del test di impairment non hanno evidenziato la necessità di procedere a svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali e materiali delle CGU della Società.

Sulla base delle analisi effettuate, il management della Società non ha individuato una ragionevole possibile variazione dei parametri chiave che potrebbe far sì che il valore contabile delle CGU superi l'importo recuperabile alla fine degli esercizi 2024 e 2023.

La Società continuerà a monitorare attentamente l'andamento delle singole CGU per verificare che l'andamento effettivo coincida con le previsioni.

32. Altre attività non correnti

31/12/2024 31/12/2023
Partecipazioni valutate al fair value rilevate a conto economico 2 2
Depositi 622 573
Anticipi su provvigioni 3.485 2.703
Crediti diversi e finanziamenti concessi alle società controllate 44.438 40.050
Altre attività 5.318 4.390
Totale altre attività non correnti 53.864 47.718

La voce "Partecipazioni valutate al fair value rilevate a conto economico" comprende la partecipazione nei consorzi di categoria.

La voce "Anticipi su provvigioni" si riferisce principalmente agli anticipi su provvigioni pagate in relazione allo stato di avanzamento degli incassi dai clienti su imbarcazioni le cui consegne avverranno oltre l'esercizio successivo.

Il valore di "Crediti diversi e finanziamenti concessi alle società controllate" si riferisce alle operazioni di finanziamento e supporto come descritte nel dettaglio di seguito:

31/12/2024 31/12/2023
Sea Lion S.r.l. 21.825 21.619
Zago S.p.A. 6.375 6.375
Il Massello S.r.l. 8.650 4.650
Ferretti Group of America LLC 5.789 5.442
Ferretti Group (Monaco) S.a.M. 799 799
Ferretti Group UK Ltd 165
Ferretti Group Asia Pacific Ltd 1.000 1.000
Totale 44.438 40.050

Il finanziamento erogato a favore di Il Massello S.r.l. per Euro 8.650 migliaia è finalizzato alla copertura del piano di espansione che prevede la costruzione di un nuovo sito produttivo per la società controllata.

Questi finanziamenti sono concessi con termini di tacito rinnovo ed è intenzione del management della Società ottenere un rimborso graduale in relazione ai flussi di cassa prodotti dalle società controllate. Questi prestiti maturano interessi ai tassi di mercato indicizzati all'Euribor.

Il valore delle "Altre attività" si riferisce principalmente a risconti passivi pluriennali per Euro 521 migliaia, al debito finanziario accessorio per la nuova linea di credito revolving per Euro 1.216 migliaia e per Euro 3.100 migliaia al risconto per l'acquisizione del restante 40% della partecipazione nella controllata Fratelli Canalicchio S.p.A.

33. Attività fiscali differite

Nel dettaglio, i movimenti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono i seguenti:

Fondi Svalutazione
magazzino
Fondo
svalutazione
crediti
Differenze tra gli
ammortamenti
per fini civilistici
e quelli per
fini fiscali
Avviamento
rilevante ai
fini delle
imposte
sul reddito
Perdite
fiscali
Altre varie
differenze
Totale
Al 31 dicembre
2023 e 1°
gennaio 2024
18.578 4.264 585 11.139 907 40.599 714 76.786
Importo a
credito/(debito)
inserito in
Conto
economico
(146) 742 997 (172) (29.126) 845 (26.861)
Altre
componenti
di conto
economico
complessivo
Altre riserve
Al 31
dicembre
2024
18.431 5.006 587 12.136 734 11.473 1.558 49.925
Ammortamento
di terreni e altre
attività di un valore
inferiore a 516 migliaia
Marchi Locazioni Altre Totale
Al 31 dicembre 2023 e
1° gennaio 2024
1.315 60.659 5.292 2.124 69.390
Importo a credito/(debito)
inserito in
Conto economico (129) (949) (1.078)
Altre componenti di conto
economico complessivo
72 72
Al 31 dicembre 2024 1.315 60.659 5.163 1.245 68.384

Nel dettaglio, i movimenti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono i seguenti:

Fondi Svalutazione
magazzino
Fondo
svalutazione
crediti
Differenze tra gli
ammortamenti
per fini civilistici
e quelli per
fini fiscali
Avviamento
rilevante ai
fini delle
imposte
sul reddito
Perdite
fiscali
Altre varie
differenze
Totale
Al 31 dicembre
2022 e 1°
gennaio 2023
13.746 2.608 605 10.340 1.115 57.152 811 86.376
Importo a credito/
(debito) inserito in
Conto economico
4.831 1.656 (19) 799 (208) (16.552) (70) (9.563)
Altre componenti
di conto
economico
complessivo
(27) (27)
Altre riserve
Al 31
dicembre
2023
18.578 4.264 585 11.139 907 40.599 714 76.786
Ammortamento
di terreni e altre
attività di un valore
inferiore a 516 migliaia
Marchi Locazioni Altre Totale
Al 31 dicembre 2022 e
1° gennaio 2023
1.315 60.659 5.420 1.682 69.077
Importo a credito/(debito)
inserito in
Conto economico 0 0 (129) 295 166
Altre componenti di conto
economico complessivo
146 146
Al 31 dicembre 2023 1.315 60.659 5.292 2.124 69.390

Ai fini dell'esposizione in bilancio, le attività e passività fiscali differite della Società si sono compensate nella Situazione patrimoniale-finanziaria. Di seguito si riporta un'analisi delle attività fiscali differite:

31/12/2024 31/12/2023
Attività fiscali differite 7.396
Passività fiscali differite (18.459)
Totale Attività/(passività) fiscali differite (18.459) 7.396

La Società ha attività fiscali derivanti da perdite fiscali pari a Euro 11.473 migliaia e Euro 40.599 migliaia al 31 dicembre 2024 e 2023 che sono disponibili senza limiti di tempo per la compensazione con i futuri redditi imponibili delle società incluse nel consolidato fiscale del Gruppo nel limite dell'80% del reddito (la normativa fiscale italiana consente di dedurre negli esercizi futuri le perdite fiscali non dedotte in passato).

Le attività fiscali differite sono state rilevate, coerentemente con i requisiti dello IAS 12, solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un utile imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate le perdite fiscali e i crediti d'imposta non utilizzati.

Il Gruppo non ha attività fiscali differite derivanti da perdite fiscali riportate a nuovo ("DTA") che non sono state rilevate al 31 dicembre 2024.

A ogni data di riferimento, il Gruppo rivaluta le proprie DTA nella misura in cui è probabile che sia disponibile un utile imponibile sufficiente a consentire il recupero dell'attività, sulla base degli utili effettivi al lordo delle imposte e dei continui miglioramenti attesi delle prospettive future e degli utili futuri previsti.

Non vi sono effetti fiscali associati al pagamento di dividendi da parte della Società ai suoi azionisti.

Commenti alle principali voci del passivo e del patrimonio netto passività correnti

34. Debiti finanziari

31/12/2024 31/12/2023
Tasso di
interesse
effettivo
Scadenza Importo Tasso di
interesse
effettivo
Scadenza Importo
Debiti verso banche – non
garantiti
173 239
Debiti verso banche al netto
degli oneri accessori sul
finanziamento
173 239
Altri 2024 0 2023 0
Passività per contratti di
locazione
2,0 - 6,6 2024 5.554 2,0-6,6 2023 4.051
Totale a breve termine 5.727 4.290
31/12/2024 31/12/2023
Tasso di
interesse
effettivo
Scadenza Importo Tasso di
interesse
effettivo
Scadenza Importo
Passività per contratti di
locazione
2,0 - 6,6 2055 14.984 2,0 - 6,6 2055 13.616
Totale medio-lungo termine 14.984 13.616
Totale debiti finanziari 14.984 27.232

Il 2 agosto 2024 è scaduto il contratto di finanziamento a medio-lungo termine per un importo totale massimo di Euro 170 milioni, sottoscritto nell'agosto 2019.

Il contratto di finanziamento è stato sottoscritto con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Banco BPM S.p.A., Barclays Bank Ireland PLC, BNP Paribas, Milan Branch (che agisce inoltre in qualità di agente – la "Banca Agente"), BPER Banca S.p.A., Crédit Agricole Italia S.p.A., MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. e UBI Banca S.p.A., in qualità di finanziatori, e non è stato utilizzato.

Il tasso di interesse applicabile al Finanziamento era pari alla somma dell'EURIBOR con lo spread applicabile, a seconda del livello di leva finanziaria.

Il Contratto di finanziamento prevede un covenant finanziario, relativo al rispetto di determinate soglie di rilevanza riguardanti il rapporto tra posizione finanziaria netta (come definita ai sensi del Contratto di finanziamento) ed EBITDA (come definito ai sensi del Contratto di finanziamento), da calcolarsi a livello consolidato ogni sei mesi (30 giugno e 31 dicembre di ogni anno su una base di 12 mesi). Al 30 giugno 2024 e al 31 dicembre 2023, tutti i covenant sono stati rispettati.

La Società l'ha sostituito, negoziando una nuova linea di credito revolving e, il 26 luglio 2024, il Gruppo ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un pool di banche tra cui Banco BPM S.p.A., BPER Banca S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A. per sostenere la Società nel suo percorso di crescita finanziando, se necessario, il capitale circolante.

La nuova linea di credito revolving ha un importo complessivo di Euro 160 milioni e una durata di 5 anni a partire dalla data di sottoscrizione del Contratto di finanziamento.

Il Contratto di finanziamento è soggetto a un covenant finanziario, relativo al rispetto del rapporto tra posizione finanziaria netta (come definita ai sensi del Contratto di finanziamento) ed EBITDA (come definito ai sensi del Contratto di finanziamento), da calcolarsi annualmente a livello consolidato (data di verifica 31 dicembre di ogni anno); alla data di verifica tale rapporto non può superare la soglia di 2,5x.

Inoltre, il Contratto di Finanziamento prevede, in caso di utilizzo, un periodo di clean-down annuale, per un minimo di tre giorni lavorativi consecutivi, fermo restando che non possono intercorrere meno di tre mesi tra un periodo di clean-down e l'altro, e alcune clausole di rimborso anticipato obbligatorio in determinate circostanze. Il tasso di interesse applicabile al Finanziamento è pari alla somma dell'EURIBOR con lo spread applicabile (0,90% su base annua).

Infine, non è stata fornita alcuna garanzia sui beni immobili o su altre attività della Società.

Al 31 dicembre 2024 la nuova linea di credito revolving non è stata utilizzata e tutti i covenants sono stati rispettati.

Per l'analisi dei debiti finanziari in base alla scadenza, si rimanda alla Nota 5 – Gestione dei rischi finanziari. Tutti i debiti finanziari sono denominati in Euro.

35. Fondi

La tabella seguente mostra le variazioni intervenute nella voce "Fondi" nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

Fondo garanzia prodotti Fondi per rischi vari Totale
Saldo al 1° gennaio 2024 33.831 42.642 76.473
Incrementi 19.377 18.928 38.304
Utilizzi nel corso dell'esercizio (21.128) (25.287) (46.415)
Saldo al 31 dicembre 2024 32.080 36.283 68.363
Fondo garanzia prodotti Fondi per rischi vari Totale
Saldo al 1° gennaio 2023 26.201 26.641 52.842
Incrementi 25.071 36.252 61.323
Utilizzi nel corso dell'esercizio (17.440) (20.252) (37.692)

Il "Fondo garanzia prodotti" riflette la miglior stima possibile, sulla base delle informazioni disponibili, degli oneri per interventi in garanzia da sostenersi successivamente alla data di riferimento in relazione a prodotti già venduti a tale data.

L'accantonamento a tale fondo è fatto sulla base di una stima legata sia ad analisi storiche che prospettiche, le quali tengono conto dei nuovi prodotti e di un periodo di garanzia concessa alla clientela pari a 24 mesi, ancorché la quasi totalità degli interventi si manifesti nei primi 12 mesi successivi alla vendita. Una quota del fondo garanzia prodotti viene classificata come non corrente.

31/12/2024 31/12/2023
Quota corrente 22.392 21.296
Quota non corrente 9.688 12.535
Totale Fondo garanzia prodotti 32.080 33.831

Fondi per rischi vari

La voce "Fondi per rischi vari" è ripartita come segue:

31/12/2024 31/12/2023
Cause legali, contenziosi fiscali e giuslavoristi 3.142 5.994
Incentivi a dealer 15.261 12.114
Fondi per completamento imbarcazioni 3.243 4.362
Fondi per altri rischi 14.637 20.171
Totale fondi per rischi vari 36.283 42.642

I fondi per rischi vari sono classificati come passività correnti.

I fondi relativi a "Cause legali, contenziosi fiscali e giuslavoristici" si riferiscono, per quanto riguarda la parte legale, a potenziali passività derivanti dall'attività principale della Società, a contenziosi in corso che riguardano azioni di responsabilità per inadempimento contrattuale in generale e/o responsabilità contrattuale derivante da vizi del prodotto venduto e ad altre azioni riguardanti richieste di risarcimento danni da parte di terzi.

Nel corso del 2024 la Società ha rilasciato parte del fondo per circa Euro 2,1 milioni dopo aver presentato domanda di definizione agevolata per chiudere due contenziosi e aver ricevuto una sentenza favorevole dal Tribunale in un altro caso.

I fondi relativi a "Incentivi a dealer" sono stati accantonati in relazione agli oneri che la Società potrebbe sostenere nell'ambito del sistema premiante verso i dealer sulla base del raggiungimento di determinati obiettivi in termini di servizio fornito al cliente finale.

I "Fondi per altri rischi" sono stati costituiti per coprire le passività che la Società stima di sostenere a seguito di problematiche identificate che la Società potrebbe sostenere nel corso della normale attività e comprendono un fondo di Euro 6.000 migliaia costituito nel 2023 per fornire supporto alla catena di approvvigionamento del Gruppo.

36. Debiti commerciali e diversi

31/12/2024 31/12/2023
Debiti commerciali 404.877 370.065
Debiti commerciali verso società del Gruppo 80.722 50.343
Debiti commerciali 485.599 420.407
Debiti diversi 168.277 179.709
Totale debiti commerciali e diversi 653.876 600.117

31/12/2024 31/12/2023
Debiti commerciali e diversi – correnti 652.613 599.273
Debiti commerciali e diversi – non correnti 1.263 844
Totale debiti commerciali e diversi 653.876 600.117

Debiti commerciali

La voce "Debiti verso fornitori" si riferisce a quanto dovuto nei confronti dei fornitori in relazione a ordinarie operazioni di fornitura commerciale di servizi e materiali, avvenute a normali condizioni di mercato.

Per l'analisi dell'anzianità dei debiti commerciali, in base alla scadenza, si rimanda alla Nota 5 – Gestione dei rischi finanziari.

Debiti commerciali verso società del Gruppo

I "Debiti commerciali verso società del Gruppo con scadenza inferiore all'anno" sono stati i seguenti:

31/12/2024 31/12/2023
Zago S.p.A. 6.526 4.797
Sea Lion S.r.l. 7.986 4.134
Ram S.p.A. 40 53
Fratelli Canalicchio S.p.A. 2.072 2.014
Il Massello S.r.l. 2.867 2.446
Ferretti Group of America LLC 50.069 18.983
Allied Marine Inc 9.486 9.474
Ferretti Group Asia Pacific Ltd 1.395 8.064
Ferretti Group UK Ltd 53
Ferretti Group (Monaco) S.a.M. 161 120
Ferretti Gulf Marine - Sole Proprietorship Llc 120 205
Totale debiti commerciali verso società del Gruppo 80.722 50.343

I "debiti commerciali verso società del Gruppo" si riferiscono a transazioni ordinarie di acquisto e vendita/ fornitura regolate a condizioni di mercato.

Debiti diversi

31/12/2024 31/12/2023
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 12.938 12.110
Debiti verso personale 18.339 18.439
Debiti verso amministratori 2.224 3.043
Altri debiti tributati 3.719 5.724
Altri debiti 3.701 4.618
Ratei passivi 1.120 1.304
Risconti passivi 124.973 133.627
Risconti passivi – non correnti 1.263 844
Totale debiti diversi 168.277 179.710

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" riflette gli importi dovuti a tali istituti al 31 dicembre 2024 per le quote a carico della Società e dei suoi dipendenti in relazione ai salari e stipendi di dicembre, nonché alle retribuzioni maturate e differite.

La voce "Debiti verso il personale" si riferisce agli stipendi del mese di dicembre da liquidare nel mese successivo e al debito per ferie e permessi maturati e non ancora goduti, nonché al premio di risultato e di produzione.

La voce "Debiti verso amministratori" si riferisce ai compensi fissi e variabili maturati ma non ancora pagati al 31 dicembre 2024.

La voce "Altri debiti tributati" si riferisce principalmente alle ritenute fiscali maturate che saranno versate nel mese di gennaio 2024.

La voce "Ratei passivi" si riferisce principalmente ai premi assicurativi e ad altre operazioni accertate per competenza.

La voce "Risconti passivi" include principalmente il valore di vendita delle imbarcazioni per circa Euro 112 milioni alla società controllata Ferretti Group of America LLC e per circa Euro 13 milioni alla controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd fatturati nel corso dell'esercizio, in relazione ai quali, alla fine dell'esercizio 2024, non sono stati soddisfatti i criteri previsti dai principi contabili di riferimento per il riconoscimento dei ricavi.

La voce "Risconti passivi – non correnti", complessivamente pari a Euro 1.263 migliaia al 31 dicembre 2024, è principalmente relativa ai risconti dei contributi pubblici ricevuti dalla Società pari a Euro 61 migliaia deliberati a favore della ex Riva S.p.A., ora fusa nella Società, ed Euro 23 migliaia deliberati a favore della ex controllata CRN S.p.A., anch'essa ora fusa in Ferretti. Tali risconti passivi sono stati classificati come "Passività non correnti" per la quota dovuta oltre l'esercizio successivo. Gli accrediti dei contributi a conto economico avverranno, infatti, in base ai periodi di ammortamento dei relativi cespiti una volta terminati gli accordi quadro in essere.

Il management della Società ritiene che il valore contabile del "Totale debiti commerciali e altri debiti" sia vicino al loro fair value.

37. Passività derivanti da contratti

Le "Passività derivanti da contratti" comprendono gli importi pagati dai clienti per gli ordini non ancora evasi, sulla base delle condizioni di vendita normalmente applicate. In particolare, tale voce rappresenta sia la parte di acconti che eccede la produzione già completata, sia la parte di acconti ricevuti per cui non era presente un avanzamento della commessa alla data di riferimento.

38. Debiti tributari

La voce "Debiti tributari" al 31 dicembre 2024 si riferisce alle imposte sul reddito (IRES) maturate che saranno pagate nell'esercizio successivo.

Passività non correnti

39. Debiti finanziari

Per una descrizione di questa voce, si rimanda alla Nota 34.

40.Benefici a dipendenti non correnti

Il dettaglio di questa voce al 31 dicembre 2024 è il seguente:

31/12/2024 31/12/2023
Fondo per benefici a dipendenti 4.927 5.232
Fondo buonuscita 395 405
Totale benefici a dipendenti non correnti 5.322 5.637

a. Benefici a dipendenti

I benefici a favore dei dipendenti che rientrano secondo la disciplina italiana nel trattamento di fine rapporto (TFR) venivano considerati dallo IAS 19 come "benefici successivi al rapporto di lavoro" del tipo "a benefici definiti" ed erano pertanto soggetti alla valutazione attraverso la metodologia attuariale "Projected Unit Credit Method". Tuttavia, alla luce delle nuove disposizioni di cui alla Legge Finanziaria 2007 (Legge 296 del 27 dicembre 2006), gli organismi preposti all'analisi tecnica dell'argomento (Abi, Assirevi, Ordine Nazionale degli Attuari) hanno stabilito che il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 (o alla data di decorrenza dell'opzione per i dipendenti che hanno optato per il versamento alla previdenza complementare) destinato a forme di previdenza complementare o al Fondo di Tesoreria dell'INPS sia da considerarsi quale "defined contribution plan" e quindi non più oggetto di valutazione attuariale.

La legge di Stabilità 2015, che prevede la possibilità, per il dipendente che ne faccia richiesta alla propria società, di percepire in busta paga la quota maturanda di TFR dal 1º marzo 2015 al 30 giugno 2018 (qualora abbia compiuto un'anzianità aziendale almeno pari a 6 mesi), non ha effetto sulle valutazioni in quanto il TFR maturando non è accantonato presso la Società.

Il processo di determinazione degli obblighi della Società nei confronti dei propri dipendenti, che è stato effettuato dal sig. Tommaso Viola ("sig. Viola"), attuario indipendente italiano e membro dell'Ordine Nazionale degli Attuari, che ha seguito il medesimo procedimento per il calcolo al 31 dicembre 2023, consiste nelle seguenti fasi:

  • proiezione del TFR già maturato alla data di valutazione e di quelle che matureranno fino alla data incerta di cessazione del rapporto di lavoro o di liquidazione di un anticipo del TFR maturato;
  • attualizzazione alla data di valutazione dei flussi di cassa attesi che la Società riconoscerà in futuro ai propri dipendenti;
  • in ogni anno di valutazione, per ciascun dipendente, il calcolo dell'incremento annuo di TFR è stato effettuato al netto dell'imposta sostitutiva del 17% (sull'importo di rivalutazione annuo di TFR), come previsto dalla Legge di Stabilità 2015.

La tabella seguente riporta la movimentazione della voce "Fondo per benefici a dipendenti" al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

31/12/2024 31/12/2023
Valore attuale dell'obbligazione iniziale 5.232 5.620
Oneri finanziari (interest cost) 158 84
(Utili)/perdite attuariali (186) 39
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (276) (511)
Valore attuale dell'obbligazione finale 4.927 5.232

Al 31 dicembre 2024 sussistono le seguenti ipotesi:

Ipotesi demografiche

  • Probabilità di morte dei lavoratori attivi, distinti per età e sesso, ottenuta riducendo del 30% le probabilità di morte della popolazione italiana nel 2023 (fonte: ISTAT);
  • probabilità annua di cessazione del rapporto di lavoro per varie cause (dimissioni, licenziamento), basata sull'esperienza della popolazione negli ultimi cinque anni e applicata a tutti i dipendenti di età pari o inferiore a 65 anni, pari al 3%;
  • probabilità annuale di richieste di pagamento di anticipi sul TFR, basata sull'esperienza osservata negli ultimi quattro anni relativa alla popolazione e applicata a tutti i dipendenti con anzianità aziendale superiore o uguale a un anno, pari all'1%;
  • è stata inoltre considerata prudenzialmente pari al 100% la frequenza di cessazione dal servizio per dimissioni dei lavoratori al raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità. I requisiti di età e/o di anzianità per il pensionamento di vecchiaia e di anzianità sono stati ipotizzati pari a quelli stabiliti dalla vigente normativa INPS. Al momento, nessun dipendente ha richiesto l'anticipo pensionistico.

Ipotesi finanziarie

  • Tasso annuo di inflazione: 2,5% per l'intero periodo di valutazione;
  • tasso annuo di rivalutazione delle quote di TFR: per tutto il periodo di valutazione, è pari all'1,5% in misura fissa più il 75% del tasso di inflazione;

  • tasso tecnico di attualizzazione applicato per valutare le obbligazioni a benefici definiti a dipendenti ("defined benefit obligation") e il costo delle prestazioni di lavoro correnti al 31 dicembre 2024 ("service cost"): 3,3%;
  • tasso tecnico di attualizzazione per la valutazione degli oneri finanziari per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, pari ai tassi di attualizzazione per le valutazioni delle obbligazioni a benefici definiti al 31 dicembre 2023 ("interest cost"): 3,3%;
  • tasso tecnico di attualizzazione al 31 dicembre 2024, basato sul rendimento dell'Indice iBoxx Euro 10+ AA Allostock Corporate Bond: 3,3818%.

Nel corso del 2024, alla voce "Altre riserve" è stato rilevato un utile attuariale pari a Euro 186 migliaia, al lordo delle imposte.

Gli importi contabilizzati a conto economico sono gli oneri finanziari (interest cost) per Euro 158 migliaia.

b. Fondo buonuscita

Come previsto dal nuovo contratto integrativo aziendale firmato a luglio 2012 dalla Società e dalle organizzazioni sindacali che rappresentano i suoi dipendenti, ogni anno la Società accantona un fondo per i premi di anzianità. Questi premi vengono erogati ai dipendenti che, a partire dal 1° settembre 2012, hanno maturato o matureranno più di 12 anni di servizio.

In via transitoria, per i dipendenti di alcuni stabilimenti che precedentemente erano beneficiari di un diverso premio di fedeltà e avevano già maturato anzianità superiori ai 12 anni, all'atto della risoluzione del rapporto di lavoro verrà erogato un diverso premio di fedeltà. Rimane inoltre fermo quanto già maturato in precedenza per tutti i lavoratori.

Come nel caso del trattamento di fine rapporto, la passività della Società nei confronti dei dipendenti è stata determinata dal sig. Viola.

Il modello di valutazione attuariale si basa su ipotesi tecniche, che comprendono le ipotesi demografiche e finanziarie utilizzate per generare i parametri di calcolo. Di seguito viene fornita una panoramica delle ipotesi in essere.

Al 31 dicembre 2024 sussistono le seguenti ipotesi:

Ipotesi demografiche

  • Probabilità di morte dei lavoratori attivi, distinti per età e sesso, ottenuta riducendo del 30% le probabilità di morte della popolazione italiana nel 2023 (fonte: ISTAT);
  • probabilità annua di cessazione del rapporto di lavoro per varie cause (dimissioni, licenziamento), per tutti i dipendenti di età pari o inferiore a 65 anni, pari al 3%;
  • è stata inoltre considerata pari al 100% la frequenza di cessazione dal servizio per dimissioni dei lavoratori al raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità. I requisiti di età e o di anzianità per il pensionamento di vecchiaia e di anzianità sono stati ipotizzati pari a quelli stabiliti dalla vigente normativa INPS. Al riguardo si tenga presente che nessuno dei dipendenti, al momento, ha richiesto l'anticipo pensionistico.

Ipotesi finanziarie

  • Tasso tecnico di attualizzazione applicato per valutare le obbligazioni a benefici definiti a dipendenti ("defined benefit obligation") e il costo delle prestazioni di lavoro correnti al 31 dicembre 2024 ("service cost"): 3,3%;
  • tasso tecnico di attualizzazione per la valutazione degli oneri finanziari per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, pari ai tassi di attualizzazione per le valutazioni delle obbligazioni a benefici definiti al 31 dicembre 2023 ("interest cost"): 3,1%;

98 (101)

— tasso tecnico di attualizzazione al 31 dicembre 2024, basato sul rendimento dell'Indice iBoxx Euro 10+ AA Allostock Corporate Bond: 3,3818%.

La valutazione attuariale effettuata secondo la metodologia sopra esposta evidenzia che il fondo ha un valore di Euro 395 migliaia al 31 dicembre 2024, comprensivo dei rispettivi contributi.

La tabella seguente fornisce un'analisi della sensibilità dei parametri applicati nella valutazione attuariale variando in aumento o in diminuzione il tasso tecnico di attualizzazione per la misurazione del valore degli oneri finanziari finali in relazione ai benefici futuri per i dipendenti e all'utile prima delle imposte.

Aumento/(decremento)
del tasso di interesse di %
Incremento/(decremento)
del fondo per benefici a dipendenti
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024 0,25
(0,25)
(84)
86
Aumento/(decremento)
del tasso di interesse di %
Incremento/(decremento)
del fondo per benefici a dipendenti
(in migliaia di euro)
0,25
31 dicembre 2023 (0,25)

Capitale sociale e riserve

Il Patrimonio netto ammonta a Euro 929.362 migliaia al 31 dicembre 2024, come di seguito illustrato, unitamente alle principali componenti della voce "Capitale sociale e riserve".

41. Capitale sociale

31/12/2024 31/12/2023
Emesso e interamente versato 338.483 338.483

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è costituito da 338.483.654 azioni ordinarie senza valore nominale.

42. Riserve

La "Riserva sovrapprezzo azioni" è pari a Euro 425.041 migliaia al 31 dicembre 2024.

La "Riserva legale" costituita ai sensi del Codice civile è pari ad Euro 15.224 migliaia. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 la riserva è incrementata di Euro4.317.732,15 per effetto dell'approvazione da parte dell'Assemblea generale annuale degli azionisti, tenutasi il 22 aprile 2024, della destinazione del 5% dell'utile netto della Società, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ai sensi dell'articolo 2430 del Codice civile.

La voce "Altre riserve" al 31 dicembre 2024 include principalmente:

  • la riserva per utile/(perdita) totale su piani a benefici definiti è pari a Euro 643 migliaia al 31 dicembre 2024, ed è stata costituita in conformità allo IAS 19 – Benefici per i dipendenti; nel corso dell'esercizio l'importo della riserva è aumentato di Euro 229 migliaia, al netto dell'effetto fiscale, come riportato nel Conto economico complessivo;
  • la riserva per utili accumulati per Euro 86.778 migliaia;
  • Il conto economico complessivo dell'esercizio per Euro 63.421 migliaia.

Dividendi

31/12/2024 31/12/2023
Dividendi 32.833 19.903

L'Assemblea generale degli Azionisti, riunitasi il 22 aprile 2024, ha autorizzato la distribuzione di dividendi per Euro 32.833 migliaia (pari a Euro 0,097 per azione) Il dividendo è stato versato agli operatori di mercato in Europa il 26 giugno 2024 alle ore 10:00 e agli operatori di mercato a Hong Kong il giorno lavorativo successivo.

L'Assemblea generale degli Azionisti, del 18 maggio 2023, ha deliberato la distribuzione di un dividendo di Euro 19.903 mila, pari a Euro 5,88 centesimi per azione, effettuata in data 5 giugno 2023.

In data 14 marzo 2025 il Consiglio di amministrazione della Società ha proposto la distribuzione di un dividendo di Euro 33.848 migliaia (pari a Euro 0,1 per azione), che è soggetto all'approvazione degli azionisti della Società in occasione della prossima assemblea generale annuale.

43. Flussi di cassa

Principali operazioni non monetarie della Società

Nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2024, la Società ha effettuato incrementi non monetari dei diritti d'uso e delle passività per contratti di locazione per Euro 8.797 migliaia (2023: Euro 5.799 migliaia).

Variazioni nelle passività derivanti da attività di finanziamento

Debiti finanziari

(escluse le passività per contratti di locazione)

31/12/2024 31/12/2023
All'inizio del periodo
Variazioni nelle attività di finanziamento
Nuovi debiti finanziari
Rimborsi

Passività per contratti di locazione

31/12/2024 31/12/2023
All'inizio dell'esercizio 17.667 17.102
Nuovi contratti di locazione 8.797 5.799
Interessi passivi 310 177
Rimborsi (6.238) (5.411)
Totale alla fine dell'esercizio 20.538 17.667

Totale flussi di cassa in uscita per locazione

I flussi di cassa totali in uscita per locazione inclusi nel rendiconto finanziario sono i seguenti:

31/12/2024 31/12/2023
Attività operative 5.160 4.110
Attività di finanziamento 6.238 5.411

44.Operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate, come definite dallo IAS 24, riguardano rapporti, non sempre formalizzati attraverso la conclusione di contratti standardizzati, relativi in prevalenza alla fornitura di servizi, anche di consulenza. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa e, a giudizio della Società, sono generalmente regolate a condizioni di mercato.

Sebbene la Società ritenga che le operazioni con Parti Correlate siano state effettuate generalmente a condizioni di mercato, non vi è garanzia che, ove le stesse fossero state concluse fra o con terze parti, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità adottate dalla Società.

Il dettaglio dei saldi dei rapporti della Società con parti correlate al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 è riportato di seguito:

Crediti
commerciali e
crediti diversi
Altre attività
correnti
Altre attività
non correnti
Debiti
commerciali
e diversi
Società affiliate
Weichai Holding Group Company Co, Ltd 0 0
Weichai Power Co Ltd 484 (645)
Shandong Weichai Import & Export Co. Ltd 1.350 0
Societé Int. Moteurs Baudouinf 0 (114)
Società controllate
Zago S.p.A. 291 12.487 6.375 (6.526)
Sea Lion S.r.l. 116 21.825 (7.986)
Ram S.p.A. 254 886 (40)
Ferretti Tech S.r.l. 3
Fratelli Canalicchio S.p.A. 81 7.719 (2.072)
Il Massello S.r.l. 17 8.262 8.650 (2.867)
Ferretti Group of America Holding Company Inc 11 26.214
Ferretti Group of America LLC 182.917 2.489 5.789 (50.069)
Allied Marine Inc 1.097 5.489 (9.486)
Ferretti Group Asia Pacific Ltd 29.378 290 1.000 (1.395)
Ferretti Asia Pacific Zhuhai Ltd 4
Ferretti Group (Monaco) SaM 51 113 799 (161)
Ferretti Gulf Marine - Sole Propriertorship Llc. 33 (120)
Ferretti Group Singapore Pte. Ltd 2
Altre parti correlate
HPE S.r.l. 0 (100)
WM S.A.M. (ex Wally S.A.M.) 0 0
Ferrari S.p.A. 0 (298)
Studio Fontana & Zanardi 0 (10)
Still S.p.A. (142)
Altre parti correlate 28 (145)
Totale parti correlate al 31 dicembre 2024 216.118 63.948 44.438 (82.176)

Crediti
commerciali e
crediti diversi
Altre attività
correnti
Altre attività
non correnti
Debiti
commerciali
e diversi
Società affiliate
Weichai Holding Group Company Co, Ltd 0 0
Weichai Power Co Ltd 484 (645)
Shandong Weichai Import & Export Co. Ltd 3.150 0
Ferretti International Holding S.p.A. 0 0
Società controllate
Zago S.p.A. 185 5.457 6.375 (4.797)
Sea Lion S.r.l. 183 21.619 (4.134)
Ram S.p.A. 352 213 (53)
Ferretti Tech S.r.l. 3
Fratelli Canalicchio S.p.A. 3 7.698 (2.014)
Il Massello S.r.l. 51 3.335 4.650 (2.446)
Ma.Ri.Na. Srl 0 0
Ferretti Group of America Holding Company Inc 11 22.860
DA Winddown Inc. 0
Ferretti Group of America LLC 176.196 1.768 5.442 (18.983)
Allied Marine Inc 1.072 4.887 (9.474)
Ferretti Group Asia Pacific Ltd 33.471 235 1.000 (8.064)
Ferretti Asia Pacific Zhuhai Ltd 3
Ferretti Group UK Ltd 123 19 165 (53)
Ferretti Group (Monaco) SaM 78 101 799 (120)
Ferretti Gulf Marine - Sole Propriertorship Llc. 29 (205)
Ferretti Group Singapore Pte. Ltd 2
Altre parti correlate
Unicredit Leasing S.p.A. 0 0
HPE S.r.l. 0 (100)
WM S.A.M. (ex Wally S.A.M.) 467 0
Ferrari S.p.A. 0 (37)
Studio Fontana & Zanardi 0 (17)
Still S.p.A. (113)
Altre parti correlate 28 (170)
Totale parti correlate al 31 dicembre 2023 215.891 46.571 40.050 (51.425)

Il saldo dei debiti commerciali e diversi nei confronti di Weichai Power Co., Ltd ammonta a Euro 645 migliaia al 31 dicembre 2024 e si riferisce interamente agli accordi sul diritto di sponsorizzazione del marchio "Riva" sul casco delle monoposto Ferrari durante la competizione FIA Formula Uno.

Il saldo dei crediti commerciali e crediti diversi nei confronti di Shandong Weichai Import & Export Co., Ltd ammonta a Euro 1,4 milioni al 31 dicembre 2024 e si riferisce interamente alla vendita di yacht.

Il saldo dei debiti commerciali e diversi nei confronti di HPE S.r.l. pari a Euro 100 migliaia al 31 dicembre 2024 si riferisce interamente alle ultime due rate del 2024 ai sensi del contratto stipulato in data 1° gennaio 2017 e relativo alla fornitura di servizi quali progettazione, simulazione, calcolo, sviluppo, realizzazione e lancio sul mercato di nuovi concept e stile dei prodotti della Società.

Il saldo dei debiti commerciali e diversi nei confronti di Ferrari S.p.A. pari a Euro 298 migliaia al 31 dicembre 2024 si riferisce principalmente alla sponsorizzazione del marchio "Riva" sui caschi e sulle monoposto Ferrari.

Il saldo dei debiti commerciali e diversi nei confronti di altre parti correlate pari a Euro 145 migliaia al 31 dicembre 2024 si riferisce principalmente ad altri servizi resi da parti correlate a normali condizioni di mercato.

Il dettaglio dei rapporti della Società con parti correlate per il l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e il medesimo periodo dell'esercizio precedente è riportato di seguito:

Ricavi
netti
Altri
ricavi e
proventi
Costi per consumi
di materie prime,
servizi, affitti e locazioni
Proventi
(oneri)
finanziari
Società affiliate
Societé Int. Moteurs Baudouinf 0 (162)
Altre parti correlate
Amministratori della Società 6.850
HPE S.r.l. 0 (200)
WM S.A.M. (ex Wally S.A.M.) (595)
Ferrari S.p.A. 0 (1.391)
Studio Zanardi & Fontana (83)
Still S.p.A. (292)
Altre parti correlate 0 0 (549)
Società controllate
Zago S.p.A. 0 197 (26.307) 893
Sea Lion S.r.l. 95 (4.306) 207
RAM Srl 4 141 (268) 13
Fratelli Canalicchio S.p.A. 10 26 (7.781) 358
Il Massello S.r.l. 49 (10.524) 620
BY Winddown Inc 4.049
Allied Marine Inc 21 (13) 602
Ferretti Group of America LLC 90.944 350 (22.092) 722
Ferretti Group of America Holding Company Inc 3.354
Ferretti Group Asia Pacific Limited 20.300 70 (1.514) 55
Ferretti Group (Monaco) SAM 0 11 (144) 12
Ferretti Group UK Limited 0 0 1
Ferretti Asia Pacific Zhuhai 0
Ferretti Gulf Marine - Sole Propriertorship Llc. 3 2 (302)
Totale parti correlate al 31 dicembre 2024 118.111 963 (76.521) 10.885

Ricavi
netti
Altri
ricavi e
proventi
Costi per consumi
di materie prime,
servizi, affitti e locazioni
Proventi
(oneri)
finanziari
Società affiliate
Hydraulics Drive Technology (54) 0
Ferretti International Holding S.p.A. 2.880
Altre parti correlate
HPE S.r.l. 0 (200)
WM S.A.M. (ex Wally S.A.M.) (450)
Ferrari S.p.A. 0 (1.030)
Studio Zanardi & Fontana (17)
Still S.p.A. (145)
Altre parti correlate 43 10 (1.187)
Società controllate
Zago S.p.A. 0 268 (27.541) 3.343
Sea Lion S.r.l. 150 (3.088) 206
Michelini S.r.l.
RAM Srl 90 45 (154) 4
Fratelli Canalicchio S.p.A. 68 (4.763) 270
Il Massello S.r.l. 58 (6.822) 171
BY Winddown Inc 4.237
Allied Marine Inc 0 0 628
Ferretti Group of America LLC 114.150 340 (12.112) 755
Ferretti Group of America Holding Company Inc 3.510
Ferretti Group Asia Pacific Limited 2.762 100 (2.368) 56
Ferretti Group (Monaco) SAM 0 (803) 12
Ferretti Group UK Limited 0 0 2
Ferretti Asia Pacific Zhuhai 0
Ferretti Gulf Marine - Sole Propriertorship Llc. 5 (302)
Totale parti correlate al 31 dicembre 2023 117.045 3.923 (61.036) 13.195

I costi nei confronti di Societè Int. Moteurs Baudouin, pari a Euro 162 migliaia al 31 dicembre 2024, si riferiscono ai costi sostenuti dalla Società per gruppi elettrogeni e motori.

I ricavi da Amministratori della Società, pari a Euro 6,9 milioni al 31 dicembre 2024, si riferiscono interamente alla vendita di un'imbarcazione da diporto, tramite un contratto stipulato con una società di locazione, il cui locatario è un Amministratore della Società.

I costi relativi a WM S.A.M., pari a Euro 595 migliaia nel 2024, sono relativi principalmente a commissioni per la vendita di alcune imbarcazioni.

I costi relativi a HPE S.r.l., pari a Euro 200 migliaia per il 2024, si riferiscono principalmente alla prestazione di servizi quali progettazione, simulazione, calcolo, sviluppo, implementazione e lancio sul mercato di nuovi concetti e stili per i prodotti della Società.

I costi relativi a Ferrari S.p.A., pari a Euro 1.391 migliaia per il 2024, si riferiscono alla sponsorizzazione del marchio "Riva" sui caschi e sulle monoposto Ferrari.

I costi per altre parti correlate, pari a Euro 549 migliaia al 31 dicembre 2024, si riferiscono principalmente ai costi sostenuti dalla Società per servizi legali e altri servizi di consulenza, legati allo sviluppo di nuove imbarcazioni e del marchio Wally, forniti da parti correlate a condizioni di mercato.

Si segnala inoltre che nel periodo di riferimento la Società ha sostenuto costi per Euro 371 migliaia, relativi ai costi di ingegnerizzazione per lo sviluppo del cantiere navale di Ancona e considerati come costi accessori al piano di costruzione, e pertanto iscritti in questa voce.

Compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società

31/12/2024 31/12/2023
Compensi 3.737 4.447
Salari e stipendi 3.727 4.529
Contributi previdenziali 825 1.094
Trattamento di fine rapporto e altri accantonamenti 187 188
Totale compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche 8.476 10.258

45. Compensi corrisposti agli amministratori, ai sindaci, ai membri dell'organismo di vigilanza e alla società di revisione

Di seguito sono riportati i compensi corrisposti agli Amministratori della Società (in migliaia di Euro):

31/12/2024 31/12/2023
Compensi 4.177 4.823
Contributi previdenziali 32 35
Totale compensi 4.209 4.858

La voce è composta come segue:

2024

Nome e cognome Carica ricoperta Compensi per
carica ricoperta
Contributi
previdenziali
Totale
Jiang Kui6 Presidente del Consiglio di amministrazione
Tan Xuguang6 Presidente del Consiglio di amministrazione
Alberto Galassi7 Amministratore e CEO 3.737 3.737
Piero Ferrari Vicepresidente del Consiglio di
amministrazione
70 70
Xu Xinyu Amministratore 78 18 96
Li Xinghao Amministratore 8 8
Hua fengmao Amministratore 8 8
Jiang Lan Amministratore 57 57
Stefano Domenicali Amministratore 64 14 78
Zhang Quan Amministratore 49 49
Zhu Yi Amministratore 49 49
Patrick Sun Amministratore 57 57
Totale 4.177 32 4.209

2023

Nome e cognome Carica ricoperta Compensi per
carica ricoperta
Contributi
previdenziali
Totale
Tan Xuguang6 Presidente del Consiglio di amministrazione
Alberto Galassi7 Consigliere e Amministratore delegato 4.447 4.447
Piero Ferrari Vicepresidente del Consiglio di
amministrazione
63 63
Xu Xinyu Amministratore 64 24 88
Li Xinghao Amministratore 52 52
Hua Fengmao Amministratore 8 8
Jiang Lan Amministratore 35 35
Stefano Domenicali Amministratore 58 11 69
Patrick Sun Amministratore 52 52
Totale 4.823 35 4.858

I compensi corrisposti ai Sindaci e ai membri dell'Organismo di vigilanza di Ferretti S.p.A. nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono riportati nella tabella seguente (in migliaia di Euro):

Carica ricoperta Compensi per la carica ricoperta Contributi previdenziali Totale
Collegio Sindacale 108 108
Organismo di Vigilanza 76 76
Totale 184 184

I compensi corrisposti ai Sindaci e ai membri dell'Organismo di vigilanza di Ferretti S.p.A. nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono riportati nella tabella seguente (in migliaia di Euro):

Carica ricoperta Compensi per la carica ricoperta Contributi previdenziali Totale
Collegio Sindacale 95 3 98
Organismo di Vigilanza 75 3 75
Totale 167 6 173

6 Il Presidente Jiang Kui è stato nominato in data 29 agosto 2024 e il Presidente Tan Xuguang si è dimesso in pari data. I Presidenti Jiang Kui e Tan Xuguang hanno rinunciato ai compensi a cui hanno diritto per il loro ruolo.

7 Alberto Galassi è Amministratore esecutivo e Amministratore delegato (CEO) della Società.

I compensi, comprensivi di tutte le spese correlate, pagati alla società di revisione in relazione alla revisione dei bilanci per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 sono indicati di seguito (in migliaia di Euro):

2024

Società Carica ricoperta Compensi per la carica ricoperta
EY S.p.A. Compensi per la revisione legale 410
EY S.p.A. Compensi integrativi per la revisione legale 51
EY S.p.A. Compensi per altri servizi 205
EY Advisory S.p.A. Compensi per altri servizi 194
Studio Legale Tributario Compensi per altri servizi 81
Totale 941

2023

Società Carica ricoperta Compensi per la carica ricoperta
EY S.p.A. Compensi per la revisione legale 465
EY S.p.A. Compensi per altri servizi 642
EY Advisory S.p.A. Compensi per altri servizi 532
Studio Legale Tributario Compensi per altri servizi 46
Totale 1.685

46. Passività potenziali

Il management della Società ritiene non vi siano rischi significativi legati al core business della Società che potranno dar luogo a passività a non riflesse in bilancio.

47. Ipoteche sugli immobili

Al 31 dicembre 2024, i prestiti bancari della Società non erano garantiti da ipoteche sugli immobili (31 dicembre 2023: Euro 111,7 milioni).

48. Impegni

Al 31 dicembre 2024 non vi sono impegni da segnalare (31 dicembre 2023: nessuno).

49. Garanzie fornite a/ricevute da terzi

Per completezza d'informativa, i paragrafi seguenti forniscono un dettaglio delle garanzie fornite e degli impegni assunti dalla Società al 31 dicembre 2024.

Sono state emesse le seguenti tipologie di garanzie a fronte di debiti e altre obbligazioni:

  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 7,5 milioni rilasciata da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna in relazione al rimborso del credito IVA di Gruppo per il 2023;
  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 5,6 milioni rilasciata da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna in relazione al rimborso del credito IVA di Gruppo per il 2023;
  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 21 milioni rilasciata da Allianz Trade (Euler Hermes) a favore dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna in relazione al rimborso dell'eccedenza del credito IVA di Gruppo per il 2022;
  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 3.482 migliaia rilasciata da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna in relazione al rimborso del credito IVA di Gruppo per il 2021;
  • una polizza assicurativa emessa da Reale Mutua Assicurazioni a favore dell'Autorità dei laghi d'Iseo, Endine e Moro per oneri concessori pari a Euro 53 migliaia;
  • una polizza fideiussoria per un importo complessivo di Euro 851 migliaia rilasciata da Elba Assicurazioni a garanzia degli obblighi contrattuali connessi alla fornitura di alcune motovedette all'Arma dei Carabinieri;
  • due polizze fideiussorie per un importo complessivo di Euro 683 migliaia rilasciate da Liberty Mutual Insurance Europe SE a garanzia degli obblighi contrattuali connessi alla fornitura di alcune motovedette al Ministero della Difesa;
  • garanzie per Euro 269,4 milioni rilasciate da varie banche a favore di clienti a garanzia degli anticipi versati per la costruzione di diverse imbarcazioni;
  • garanzie per un totale di Euro 1,2 milioni rilasciate da diverse banche a favore di alcuni fornitori, a seguito di condizioni di fornitura negoziate;
  • una polizza fideiussoria di Euro 145 migliaia, emessa da Revo a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia dell'osservanza degli obblighi assunti a seguito della concessione come disposto dal Testo Unico 1098 del 28 aprile 2023 e 17343 del 13 ottobre 2023;
  • una polizza fideiussoria di Euro 8.790 migliaia, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia degli investimenti con gli obblighi assunti a seguito della concessione come disposto dalla normativa;
  • una polizza fideiussoria di Euro 1 milione, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia degli investimenti;
  • una polizza fideiussoria di Euro 450 migliaia, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale di Ravenna, a garanzia degli investimenti;
  • una polizza fideiussoria di Euro 2.582 migliaia, emessa da Allianz Assicurazioni a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale di Ravenna, a garanzia degli investimenti;
  • una polizza fideiussoria di Euro 139 migliaia, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia degli obblighi assunti a seguito della concessione come disposto dal Codice della navigazione;
  • una polizza fideiussoria di Euro 242 migliaia, emessa da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale a garanzia degli obblighi assunti a seguito della concessione come disposto dal Codice della navigazione;
  • una polizza fideiussoria di Euro 5 migliaia, emessa da Sace a favore del Comune di Ravenna;
  • una polizza fideiussoria di Euro 155 migliaia, emessa da Allianz Trade (Euler Hermes) a favore di "Snam rete gas";

  • una polizza fideiussoria di Euro 30 migliaia ricevuta da Unipol Assicurazioni a favore dell'Agenzia delle Dogane di Ancona per gli incentivi sulle accise del gasolio utilizzato per le prove motori;
  • una polizza fideiussoria di Euro 103 migliaia, ricevuta da Liberty Mutual Insurance Europe SE a favore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Ancona – lungomare per una garanzia globale (misure di defiscalizzazione);
  • una polizza fideiussoria di Euro 77 migliaia, ricevuta da Coface a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale a garanzia dell'osservanza degli obblighi assunti a seguito del subentro nella concessione demaniale marittima di Rosetti per 16.070 metri quadrati;
  • una polizza fideiussoria di Euro 304 migliaia ricevuta da Sace a favore dell'Autorità di sistema portuale del mar ligure orientale a garanzia dell'osservanza degli obblighi assunti a seguito della concessione demaniale n. 103 del 14/2/22, come previsto dal Codice di navigazione;

50. Eventi significativi avvenuti dopo il 31 dicembre 2024

Il 21 gennaio 2025 è stata convocata l'assemblea degli Azionisti di Ferretti S.p.A. che ha approvato:

  • l'assegnazione dell'incarico di certificazione della conformità del bilancio di sostenibilità, la determinazione del relativo compenso e i criteri di adeguamento di tale compenso nel corso dell'incarico;
  • la nomina di un amministratore per integrare il Consiglio di Amministrazione tramite cooptazione ai sensi dell'articolo 2386 del Codice Civile;
  • la nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Il 28 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione:

    1. ha esaminato e approvato i risultati consolidati preliminari al 31 dicembre 2024;
    1. ha nominato per cooptazione i consiglieri Tan Ning e Hao Qinggui;
    1. ha approvato la nuova composizione del Comitato per la Remunerazione, del Comitato Sostenibilità e del Comitato Strategico; e
    1. ha nominato il nuovo Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

51. Approvazione del bilancio

Egregi Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio, la Relazione sull'andamento della gestione e la Relazione degli Amministratori che lo accompagnano.

Con riferimento all'utile netto di Ferretti S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 di Euro 63.192.563,71, proponiamo la seguente destinazione:

  • Euro 3.159.628,19 a riserva legale, ai sensi dell'articolo 2.430 del Codice Civile;
  • Euro 33.848.265,40 come dividendo finale di Euro 0,10 per Azione;
  • Euro 26.184.670,12 alla riserva di utili portati a nuovo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il presente Bilancio e ne ha autorizzato la pubblicazione il 14 marzo 2025.

Per il Consiglio di Amministrazione

Alberto Galassi Amministratore Delegato

Allegati

I presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle fornite nella Nota Integrativa al Bilancio, di cui sono parte integrante.

Queste informazioni sono contenute nei seguenti allegati:

  • Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni finanziarie
  • Elenco delle partecipazioni in società controllate (Art. 2427 n. 5 del Codice Civile)

Allegato I

Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni finanziarie

SALDO INIZIALE
(in migliaia di euro) Costo originario Rivalutazione Svalutazione Saldo al 31/12/2023
Partecipazioni
Società controllate 695.483 20.782 (698.240) 18.025
Società affiliate 0 0 0 0
Società a controllo congiunto 55 0 (55) 0
Altre società 223 0 (221) 2
Totale partecipazioni 695.761 20.782 (698.516) 18.027
Crediti
Verso società controllate 150.151 0 (110.099) 40.051
Verso altri 7.665 0 0 7.665
Oneri accessori sul finanziamento 0 0 0 0
Totale crediti 157.816 0 (110.099) 47.716

MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO SALDO FINALE
Aumento Diminuzione Svalutazioni
e ripristini
Costo
originario
Rivalutazione Svalutazione Saldo al
31/12/2024
864 0 (261) 696.347 20.521 (698.240) 18.628
0 0 0 0
0 55 0 (55) 0
0 223 0 (221) 2
864 0 (261) 696.625 20.521 (698.516) 18.630
4.553 (165) 154.539 0 (110.099) 44.440
900 (357) 8.208 0 0 8.208
1.216 0 1.216 0 0 1.216
6.669 (522) 0 163.963 0 (110.099) 53.864

PATRIMONIO NETTO RISULTATO DI ESERCIZIO % DI POSSESSO

Allegato II

Elenco delle partecipazioni in società controllate (art. 2427 N. 5 del codice civile)

Denominazione Sede legale Capitale sociale
(in valuta locale)
Partecipazioni
in società controllate
(in migliaia di euro)
Società italiane
Zago S.p.A. Scorzè (Venezia) EUR 120.000 9.417
Sea Lion Srl Forlì (Forlì-Cesena) EUR 10.000 3.428
Ram S.p.A. Sarnico (Bergamo) EUR 520.000 2.863
Ferretti Tech Srl Cattolica (Rimini) EUR 10.000 40
Fratelli Canalicchio S.p.A. Narni (Terni) EUR 500.000 100
Il Massello Srl8 Sant'Ippolito (Pesaro-Urbino) EUR 30.000
Società estere
Allied Marine Inc. Fort Lauderdale (USA) USD 10 4
Ferretti Group of America
Holding Company Inc.
Miami (USA) USD 10
Ferretti Group of America Llc9 Miami (USA) USD 100
BY Winddown Inc9 Miami (USA) USD 10
Ferretti Group Asia Pacific Ltd Hong Kong HK\$ 100.000 10
Ferretti Group Singapore Pte. Ltd10 Singapore EUR 1 1
Ferretti Asia Pacific Zhuhai Ltd Hengqin (Zhuhai) RMB 1.000.000 120
Ferretti Group (Monaco) S.a.M. Monaco (Francia) EUR 150.000 1.100
Ferretti Gulf Marine -
Sole Proprietorship Llc.
Emirati Arabi AED 300.000 1.096

8 Controllata attraverso Zago S.p.A.

9 Controllata attraverso Ferretti Group of America Holding Company.

10 Controllata attraverso Ferretti Group Asia Pacific Ltd.

Le voci relative alle società statunitensi sono denominate in dollari USA.

RISULTATO DI ESERCIZIO PATRIMONIO NETTO
Importo Importo totale Importo
pro quota
Importo totale
257 1.822 1.822
1.360 1.984 2.646
(716) 262 282
(8) 16 16
(558) 67 112
(1.590) 168 197
669 16.520 16.520
120 (107.330) (107.330)
885 (92.343) (92.343)
(4.020) (123.310) (123.310)
2.835 (14.826) (14.826)
(268) (268) (268)
(7) 77 77
2 37 37
11 1.164 1.164

8 Controllata attraverso Zago S.p.A.

9 Controllata attraverso Ferretti Group of America Holding Company.

Le voci relative alle società statunitensi sono denominate in dollari USA.

10 Controllata attraverso Ferretti Group Asia Pacific Ltd.

Relazione del collegio sindacale all'assemblea dei soci ai sensi dell'art. 153 T.U.F. e dell'art. 2429, Comma 2, C.C.

Ai signori azionisti della società Ferretti S.p.A.

Nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2024 il Collegio ha svolto la propria attività attenendosi a quanto previsto dalla Legge, dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle disposizioni Consob in materia di controlli societari nonché dalle previsioni contenute nell'art. 19 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39. Si fa presente che, ai sensi del D. Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010, l'attività di controllo contabile sul bilancio d'esercizio e sul bilancio consolidato compete alla Società Ernest & Young S.p.A..

1. Nomina e attività del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale in carica nel corso dell'esercizio di riferimento e alla data della presente Relazione è stato nominato con delibera dell'Assemblea del 13 giugno 2023 e rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025, nelle persone del dott. Luigi Capitani, Presidente, dott.ssa Giuseppina Manzo, Sindaco effettivo e del dott. Luca Nicodemi, Sindaco effettivo. Essendo la Società stata quotata su Euronext Milan successivamente alla nomina del Collegio Sindacale, tale nomina non è avvenuta con il meccanismo del voto di lista che è stato inserito in Statuto in data 18 giugno 2023 con effetto dalla Data di Inizio delle Negoziazioni.

2. Attività di vigilanza sull'osservanza della Legge e dello Statuto

Il Collegio Sindacale nel corso del 2024 ha svolto le attività di propria competenza effettuando n. 14 riunioni e ha inoltre partecipato tramite uno o più dei propri componenti a tutte le riunioni a cui è stato convocato ed ha titolo di partecipare.

Il Collegio ha altresì vigilato sull'osservanza da parte della Società degli obblighi informativi previsti dalla legge in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dalle autorità di vigilanza, il tutto in conformità agli schemi ed ai contenuti previsti da Consob.

3. Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Il Collegio Sindacale ha ottenuto periodicamente dagli Amministratori, anche attraverso la partecipazione alle riunioni dell'Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione, informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale deliberate e poste in essere nell'esercizio, effettuate dalla Società e dalle società del Gruppo, anche ai sensi dell'art. 150 del TUF, comma 1.

Sulle base delle informazioni disponibili, il Collegio Sindacale può ragionevolmente assicurare che le operazioni medesime sono conformi alla Legge e allo Statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in contrasto con le delibere dell'Assemblea né in potenziale conflitto di interessi o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Tra i fatti significativi dell'esercizio che il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare in considerazione della loro rilevanza, si ricordano i seguenti:

  • sottoscrizione di un accordo per l'acquisizione di ulteriori 30.000 metri quadrati adiacenti al Cantiere San Vitale, portando a totali 100.000 metri quadrati l'area produttiva di Ravenna destinata alla produzione dei segmenti Made-to measure, Compisite e Vela dei marchi Ferretti Yachts e Wally;
  • nuova partnership tra Ferretti Group e Flexjet;
  • nuova collaborazione tra Riva e Bang & Olufsen;

  • rinnovo del contratto di collaborazione esclusiva della durata di cinque anni tra Riva e lo studio di design e progettazione Officina Italiana Design;
  • stipula di un Protocollo di Intesa tra Ferretti, Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Fondazione Cassa dei Risparmi, Camera di Commercio e Comune di Forlì per il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nautica;
  • nuovo contratto di finanziamento stipulato con un pool di banche per complessivi 160 milioni di Euro e della durata di cinque anni.

4. Attività di vigilanza sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo

Il Collegio Sindacale ha acquisto conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza e sul funzionamento dell'assetto organizzativo della società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del TUF, tramite acquisizione di informazioni dai responsabili delle competenti funzioni aziendali e con incontri tenutisi con la Società di Revisione nel quadro del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti; ha inoltre vigilato sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi del D. Lgs. 231/001.

5. Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio attraverso un'interlocuzione con le funzioni di controllo e sulla base dell'attività svolta e delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale ritiene che non vi siano elementi di criticità tali da inficiare l'assetto del sistema dei controlli interni.

6. Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo contabile e sull'attività di revisione legale dei conti

Ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 39/2010 e del Regolamento (UE) n. 537/2014, il Collegio Sindacale si identifica anche nel Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ed ha svolto l'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati.

Il Collegio Sindacale ha incontrato la Società di Revisione EY S.p.A. anche ai sensi dell'art. 150, comma 3 del TUF al fine del reciproco scambio di informazioni. In tali incontri la Società di Revisione non ha evidenziato atti o fatti ritenuti censurabili o irregolarità che abbiano richiesto la formulazione di specifiche segnalazioni ai sensi dell'art. 155, comma 2 del TUF.

Il progetto di bilancio consolidato, della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e del bilancio dell'esercizio 2024, corredato dalla Relazione sulla Gestione predisposta dagli Amministratori e dall'attestazione del Dirigente Preposto, sono stati portati all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella riunione del giorno 14 marzo 2025 e sono stati contestualmente messi a disposizione del Collegio Sindacale.

In pari data, 14 marzo 2025, la Società di Revisione ha rilasciato ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 39/2010 e dell'art. 156 TUF la relazione di revisione sul bilancio d'esercizio e consolidato della Società chiuso al 31 dicembre 2024 e dalla quale non emergono rilievi.

La Società di Revisione ha presentato al Collegio Sindacale la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento UE 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria e/o nel sistema contabile, contenente anche la dichiarazione di cui all'art. 6 del Regolamento UE 537/2014 dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza.

Nel corso dell'esercizio 2024 la Società di Revisione EY S.p.A. ha ricevuto i seguenti incarichi, ulteriori rispetto all'attività di revisione:

— Due Diligence di mercato a supporto di una potenziale acquisizione;

  • supporto High level assessment dei processi aziendali in ambito della compliance alla Legge sul Risparmio 262/05;
  • incarico per la revisione delle spese di Ricerca e Sviluppo sull'anno 2023.

7. Attività di vigilanza sulla dichiarazione di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 3 comma 7 del D. Lgs. 254/2016, dall'art. 149 TUF, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nello stesso decreto in merito alla predisposizione della Relazione Consolidata di Sostenibilità predisposta dalla Società con riferimento alle società appartenenti al Gruppo e dalle sue controllate.

Il Collegio Sindacale ha quindi vigilato sull'adeguatezza delle procedure, dei processi e delle strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di carattere non finanziario nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società al fine di consentire una corretta e completa rappresentazione nella Relazione Consolidata di Sostenibilità dell'attività dell'impresa, dei sui risultati e dei suoi impatti con riguardo ai temi di natura non finanziaria richiamati dall'art. 3, comma 1, del D. Lgs. 254/2016. La Relazione Consolidata di Sostenibilità è stata redatta in conformità alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) utilizzando gli "European Sustainability Reporting Standards (ESRS)", rilasciati dall'European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG), i quali forniscono un quadro di riferimento completo per la rendicontazione dei temi ambientali, sociali e di governance (ESG).

La società di revisione incaricata EY S.p.A. ha emesso la propria Rendicontazione consolidata di Sostenibilità predisposta ai sensi dell'art. 4 del D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024 concludendo che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Relazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo non sia redatta in conformità a quanto richiesto dai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) 2013/34/UE – ESRS e che le informazioni contenute nel paragrafo "La Tassonomia Europea" non siano state redatte, in tutti gli aspetti significativi, in conformità all'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020.

Dall'attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale non sono emersi fatti suscettibili di segnalazione nella presente relazione.

8. Attività di vigilanza sulla concreta attuazione delle regole di governo societario

Nell'esercizio delle proprie funzioni il Collegio Sindacale, come prescritto dall'art. 2403 del Codice Civile e dall'art. 149 del TUF, ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal codice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. al quale Ferretti S.p.A. dichiara di aderire. In particolare, Ferretti S.p.A. nella propria relazione di Corporate Governance dà conto, secondo il principio "comply or explain" posto a fondamento del Codice di Corporate Governance, delle raccomandazioni per le quali non ha ritenuto necessario adeguarsi parzialmente o integralmente.

Si segnala altresì che Ferretti S.p.A. essendo quotata su Stock Exchange of Hong Kong è soggetta al relativo Codice di Corporate Governance e all'Appendix C1 to the Listing Rules.

9. Attività di vigilanza sui rapporti con società controllate e controllanti

Il Collegio Sindacale nell'esercizio 2024 ha vigilato sulle disposizioni impartire dalla Società alle società controllate in considerazione della tipologia e della dimensione delle stesse e non ha punti da segnalare.

10. Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità delle procedure con Parti Correlate alla normativa vigente e sulla loro corretta applicazione e ha rilevato che dalle informazioni ricevute dagli amministratori e dai colloqui con i rappresentanti della Società di Revisione, non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere con società del gruppo, parti correlate o terzi nel corso dell'esercizio 2024 o in data successiva alla chiusura dell'esercizio.

11. Omissioni e fatti censurabili rilevanti e iniziative intraprese

Nel corso dell'esercizio 2024 il Collegio Sindacale non ha ricevuto denunce ai sensi dell'art. 2408 C.C. né ha ricevuto esposti da parte di terzi.

12. Pareri resi

Nel corso dell'esercizio 2024 il Collegio Sindacale, all'esito della relativa procedura di selezione, ha predisposto la propria proposta motivata all'assemblea dei Soci del 21/01/2025 per l'affidamento dell'incarico di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità per il periodo 2024 – 2026.

13. Autovalutazione

Il Collegio Sindacale ha adempiuto, in data 10 settembre 2024, all'autovalutazione in merito alla propria composizione, indipendenza e dimensione, avuto riguardo alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Norma Q.1.7, aggiornata a dicembre 2023, relativa all'autovalutazione del Collegio e al periodico processo interno di valutazione circa la ricorrenza e la permanenza dei requisiti di idoneità dei componenti e circa la correttezza e l'efficacia del proprio funzionamento ed al Codice di Corporate Governance).

Il processo di autovalutazione ha tenuto conto dei profili soggettivi dei singoli componenti e dell'organo nel suo complesso, quali la composizione quantitativa, la composizione qualitativa, l'indipendenza, l'onorabilità, la professionalità, la diversità, la disponibilità di tempo e la remunerazione, e si è concluso con esito positivo risultando la conformità ai requisiti previsti dalla normativa vigente.

14. Proposte in ordine al bilancio di esercizio e alla sua approvazione e alle materie di competenza del Collegio Sindacale

Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti contenute nella relazione di revisione del bilancio, il Collegio Sindacale propone all'assemblea di approvare il bilancio d'esercizio chiuso il 31 dicembre 2024, così come redatto dagli amministratori.

Parma, 24 marzo 2025 Per il Collegio Sindacale

Luigi Capitani Presidente

Attestazione del dirigente preposto al bilancio di esercizio

Attestazione del dirigente preposto al bilancio di esercizio

Attestazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 ai sensi dell'art. 81-Ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Alberto Galassi, in qualità di Amministratore Delegato e Marco Zammarchi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ferretti S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4 del Decreto legislativo n.58 del 24 febbraio 1998: a. l'adeguatezza del bilancio d'esercizio in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    2. b. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio
  • al 31 dicembre 2024. 2. Al riguardo si precisa che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. a. il bilancio d'esercizio:
      • I. è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • II. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • III. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. b. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

La presente informativa è resa anche ai sensi e per gli effetti dell'Art. 154-bis, comma 2, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998.

Milano, 14 marzo 2025 Alberto Galassi

Amministratore Delegato

Marco Zammarchi Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

ferrettigroup.com

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