Remuneration Information • Apr 8, 2025
Remuneration Information
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA PER L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER IL 29 APRILE 2025 IN UNICA CONVOCAZIONE
3° punto all'ordine del giorno
Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024: delibera (non vincolante) sulla Sezione II «Compensi corrisposti nell'esercizio 2024»


Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024: delibera (non vincolante) sulla Sezione II «Compensi corrisposti nell'esercizio 2024»
la presente Relazione sulla remunerazione (la "Relazione") redatta ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 98 ("TUF"), art. 123-ter, descrive, nella Sezione I, la Politica per la Remunerazione (di seguito la "Politica" o "Politica di Remunerazione") di Gpi S.p.A. (di seguito "Gpi" o la "Società") con riferimento ai compensi (i) dei componenti il Consiglio di Amministrazione, (ii) dei componenti il Collegio Sindacale, (iii) del Top management e (iv) dei Primi riporti del Presidente, del Vice presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato); nella Sezione II, sono indicati i compensi corrisposti nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 ad Amministratori, Sindaci e Top management.
Il Comitato Remunerazioni (il "Comitato"), insediatosi il 7 maggio 2024 a valle del rinnovo del Consiglio di Amministrazione deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024, esaminati i contenuti della Politica di Remunerazione e, in particolare, le modifiche approvate dagli Azionisti nel corso della medesima Assemblea, senza avvalersi del supporto di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive, ha ritenuto opportuno proporre un suo ulteriore aggiornamento al fine di apportarvi alcune modificazioni che la rendessero più coerente con la realtà aziendale.
Il documento così aggiornato, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione del 30 settembre 2024, è stato poi sottoposto all'esame e al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti del 15 novembre 2024, che l'ha approvato con il voto favorevole del 92,21% dei diritti di voto presenti in Assemblea.
La Politica della Remunerazione ha efficacia per il triennio 2024-2026, periodo coincidente con la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione. Essa, pertanto, sarà sottoposta nuovamente al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti che sarà convocata nel 2027 per approvare il bilancio dell'esercizio 2026 ovvero in occasione di ogni suo aggiornamento eventualmente deliberato dal Consiglio di Amministrazione.
La Relazione è articolata in due sezioni:
1) la Sezione I illustra la Politica della Remunerazione di Gpi e, in particolare, indica le finalità perseguite, i principi che ne sono alla base, gli organi coinvolti e le procedure utilizzate per la sua adozione e la sua attuazione. Questa sezione è stata sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti del 15 novembre 2024 che l'ha approvata con il voto vincolante favorevole del 92,21% dei diritti di voto presenti in Assemblea.
Le previsioni della Politica della Remunerazione riportate nella «Sezione I» che segue, pertanto, sono quelle già sottoposte al voto degli azionisti nel corso dell'Assemblea del 15 novembre 2024.
2) la Sezione II illustra i compensi corrisposti dalla Società, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, a ciascun soggetto interessato e, se presenti, i compensi corrisposti dalle società del Gruppo nonché dalle società collegate. Essi sono coerenti con quanto previsto nella Politica di Remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 15 novembre 2024. Questa sezione è sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea degli Azionisti.
La presente Relazione è messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale, il meccanismo di stoccaggio autorizzato nonché sul sito internet della società entro il ventunesimo giorno precedente la data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2024.
rispetto a quanto riportato nella prima sezione della Relazione sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021, le principali modifiche apportate alla Politica di Remunerazione, così come approvate dalle Assemblee degli Azionisti del 29 aprile 2024 e del 15 novembre 2024, possono essere così sintetizzate:
La finalità della Politica di remunerazione di Gpi è l'individuazione dei principi legati:
La Politica è stata definita tenendo conto di vari elementi. In particolare:

La Società ritiene che la definizione e l'applicazione della Politica rappresenti un primario strumento finalizzato a:
La visione strategica di Gpi è supportare la digitalizzazione dei sistemi sanitari e fornire risposte "industriali" all'evoluzione dei modelli di cura e alla crescente domanda di salute passando da provider a partner dei propri clienti e accelerando il percorso di internazionalizzazione nelle aree Software e Automation. Questo con un modello multi-business sempre più internazionale che, a partire dai mercati di riferimento dell'Healthcare italiano, privato e pubblico, porti la Società ad aumentare progressivamente e costantemente l'integrazione tra le componenti del servizio, del software, della logistica e delle tecnologie.
Le componenti retributive mirano al perseguimento di tale visione strategica e, grazie al bilanciamento tra componenti fisse e variabili di «breve» e di «lungo» termine, contribuiscono alla strutturazione di un pacchetto retributivo che garantisce un efficace allineamento tra remunerazione del singolo beneficiario e interessi degli stakeholder.
Gpi considera la sostenibilità come essenziale leva di competitività e per questo la Politica di si propone di legare la remunerazione ai risultati conseguiti nell'ambito di una prudente gestione dei rischi quale garanzia di sostenibilità della stessa.
A tal riguardo, la componente variabile di «breve» termine e quella di «lungo» termine sono collegate al conseguimento di obiettivi di performance rispettivamente annuali e triennali, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal Piano Strategico della Società.
La presente Politica di remunerazione ha efficacia per il triennio 2024-2026 coincidente con la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione.
Essa è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli azionisti con la cadenza richiesta dalla durata della stessa e, comunque, come già detto, almeno ogni tre anni o in occasione della modifica della Politica medesima.
Qualora il Comitato Remunerazioni, in sede di verifica della conformità della Politica con la nuova normativa e/o con le nuove best practices eventualmente intervenute nel frattempo, ritenesse opportuno apportarvi delle modifiche, sottopone al Consiglio di Amministrazione le proprie proposte di aggiornamento ai fini della successiva approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti.
1) Principi

Il Comitato Remunerazioni, con il supporto della Direzione Risorse Umane, effettua regolarmente l'analisi della composizione e del posizionamento della remunerazione degli Amministratori, ivi inclusi quelli che ricoprono particolari cariche, e del Top management e sottopone la Politica così definita al Consiglio di Amministrazione al fine dell'approvazione della stessa.
Nell'applicazione della Politica, la Società persegue:
La Politica stabilisce le linee guida che il Consiglio di Amministrazione fa proprie ai fini:
a) della determinazione della remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari (qualora non già definiti dall'Assemblea degli Azionisti), degli Amministratori che ricoprono particolari cariche, del Top management e del Responsabile della Funzione di Internal Audit (se dipendente della Società).
In particolare, nella Politica è espressamente previsto che l'Amministratore delegato ed il Direttore generale siano i soli beneficiari della parte variabile di «breve» e «lungo» termine, ciò in considerazione del fatto che, alla luce del ruolo operativo apicale da essi ricoperto, il loro compito è quello di incidere con le proprie scelte gestionali, sul risultato economico e sullo sviluppo del business oltre che sulla gestione diretta del Management e delle strutture organizzative aziendali.
Conseguentemente sia i Consiglieri cui dovessero essere conferite particolari cariche sia il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, per il momento, saranno destinatari della sola remunerazione fissa.
Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione, qualora ne ravvisasse l'opportunità, ha la facoltà estendere anche a questi ultimi, nonché agli ulteriori Top manager che dovessero essere nel frattempo individuati, il beneficio della remunerazione variabile di «breve» e «lungo» termine senza che ciò possa essere considerato come una "modifica" della Politica stessa.
La Politica di Remunerazione di Gpi, con riferimento alla tipologia delle differenti componenti retributive da corrispondere alle diverse categorie di destinatari della Politica stessa, è definita in modo da risultare coerente con le indicazioni espresse dal Codice di Corporate Governance nonché con le prassi di mercato. La Politica prevede, nello specifico, che la remunerazione si articoli in quattro diverse componenti: fissa,
variabile di breve termine (MBO) e variabile di lungo termine (LTI), benefici non monetari. In particolare:

In particolare, le metriche economico-finanziarie-patrimoniali del Gruppo ed ESG devono essere:
Inoltre, la remunerazione:
maturata e la creazione di valore nel «lungo» termine;
La remunerazione variabile di «breve» termine per gli Amministratori che ricoprono particolari cariche e il Top management è definita annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, ed è collegata ad un sistema di incentivazione annuale che attribuisce, a ciascun beneficiario, il diritto a ricevere un premio in denaro a fronte del conseguimento di specifici obiettivi di performance misurati annualmente, tratti dagli obiettivi di Piano Strategico della Società.
Lo schema per gli Amministratori che ricoprono particolari cariche e il Top management può essere così sintetizzato: (a) un sistema di accesso comune, cd. "Cancelletto", per tutti i destinatari della remunerazione variabile relativo ai flussi di cassa, (b) un insieme di obiettivi di carattere economicofinanziari costituito da obiettivi di marginalità, crescita e solidità finanziaria, (c) ulteriori obiettivi legati a fattori ESG.
Solo il superamento del «Cancelletto» dà accesso alla quantificazione della remunerazione variabile.
Le metriche utilizzate ai fini dell'assegnazione di MBO sono:
| Tipologia | Obiettivi | Peso |
|---|---|---|
| Cancelletto | Flussi di cassa operativi isoperimetro anno precedente >= 90% target |
On/off |
| Metriche economico finanziari | EBIT Margin Crescita ricavi IFN/EBITDA |
25% 25% 25% |
| Metriche di sostenibilità | due metriche ESG | 25% |

complessivo
| di cui: | |
|---|---|
| a) quota di donne in posizioni apicali (quadri e dirigenti) sul totale |
15% |
| b) incidenza del recesso volontario al rientro dal congedo parentale, ovvero in regime protetto, in relazione all'intera popolazione under 50 |
10% |
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, definisce con frequenza annuale:
a)il livello target di ciascun obiettivo specifico;
b)la remunerazione che sarà riconosciuta a ciascun beneficiario al raggiungimento degli obiettivi target.
La metodologia di calcolo delle singole metriche relative agli obiettivi individuati è definita dalla Società.
Per ciascun obiettivo assegnato, il premio non sarà riconosciuto al di sotto del raggiungimento del 90% del target in corrispondenza del quale il premio stesso sarà corrisposto nella misura del 70%; il payout crescerà in modo proporzionale rispetto alla performance qualora questa sia ottenuta tra il 90% e 100%. Qualora l'obiettivo sia raggiunto nell'ambito di un range compreso tra il 100% ed il 110% del target assegnato, il premio relativo sarà determinato sulla base di una progressione lineare a partire dal 100% del premio relativo al target fino ad un massimo del 130% del premio target.
Il livello target di performance, al conseguimento del quale matura il 100% dell'incentivo assegnato, è definito, di norma, in linea con il budget della società.
Per eventuali ulteriori risorse (in aggiunta al Direttore generale e al Dirigente preposto) che dovessero essere incluse nel Top management, gli obiettivi ESG e il relativo peso saranno sostituiti da obiettivi specifici legati alla loro area di responsabilità aziendale.
5) Remunerazione variabile di «lungo termine» (Long Term Incentive "LTI") per Amministratori che ricoprono particolari cariche e Top management
Una diversa componente della remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche e del Top management di Gpi ha un orizzonte temporale di «medio/lungo» termine. L'obiettivo è collegare una quota significativa della remunerazione dei potenziali beneficiari al conseguimento di performance economico-finanziarie-patrimoniali sostenibili nel tempo e coerenti con l'obiettivo di creazione di valore per azionisti.
Il Piano LTI è basato su cicli triennali che prevedono l'erogazione di un premio allo scadere del triennio a fronte del raggiungimento di obiettivi di performance.
Anche per la remunerazione variabile di «lungo» termine, è previsto un unico schema valido sia per gli Amministratori che ricoprono particolari cariche che per il Top management le cui componenti possono essere così sintetizzate: (a) un sistema di accesso comune cd. "Cancelletto" per tutti i destinatari della remunerazione variabile costituito da un solo obiettivo qualitativo, (b) ulteriori obiettivi di carattere quantitativo.
Il Piano LTI è basato su cicli triennali che prevedono l'erogazione di un premio allo scadere del triennio a fronte del raggiungimento di obiettivi di performance.
Gli obiettivi utilizzati ai fini dell'assegnazione di LTI sono:
| Tipologia | Metriche | Peso |
|---|---|---|
| Cancelletto | Flussi di cassa operativi cumulati dei tre anni precedenti ognuno dei quali cal colato a isoperimetro rispetto all'anno precedente >= 90% target |
On/off |
| Obiettivi economico finanziari | ROCE rTRS |
50% 50% |

I due obiettivi sono calcolati come segue:
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, determina con frequenza annuale:
a)i valori target di ROCE e rTRS;
b)la remunerazione che sarà riconosciuta a ciascun beneficiario al raggiungimento degli obiettivi target.
La metodologia di calcolo delle singole metriche relative agli obiettivi individuati è definita dalla Società.
Il premio sarà corrisposto soltanto a partire dall'ottenimento del 90% del valore target. In questo caso verrà corrisposto il 70% del premio. Il payout crescerà in modo proporzionale rispetto alla performance qualora questa sia ottenuta tra il 90% e 100%. Qualora l'obiettivo sia raggiunto in un range compreso tra il 100% ed il 130%, il premio relativo sarà determinato sulla base di una progressione lineare a partire dal 100% del premio relativo al target fino ad un massimo del 150% del premio target.
Le proposte di remunerazione che il Comitato Remunerazioni formulerà al Consiglio di Amministrazione saranno in linea con un pay mix per Amministratore delegato e Direttore generale strutturato come segue:
Il pagamento di MBO e LTI avviene in forma monetaria.
Qualora opportuno il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, potrà deliberare che il premio da riconoscere a ciascun singolo beneficiario a fronte dei risultati raggiunti, possa essere corrisposto mediante assegnazione di azioni della Società purché:
Il pay mix e le modalità di pagamento degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche e del Top management ai quali il Consiglio di Amministrazione dovesse eventualmente decidere di estendere la parte variabile sarà strutturato in modo analogo a quelli previsti per il Direttore generale.
La politica dei benefici non monetari prevede un unico schema valido per gli Amministratori che ricoprono particolari cariche e per il Top management le cui componenti possono essere così sintetizzate:
Presidente: l'impegno di Gpi a: (i)stipulare un'apposita polizza assicurativa a copertura del rischio morte o invalidità permanente derivanti da infortunio o malattia; (ii)stipulare una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile verso terzi degli Amministratori per fatti connessi all'esercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave; (iii) adottare misure di tutela in caso di procedimenti giudiziari o amministrativi a carico del Presidente in relazione alla carica rivestita, nonché alle eventuali cariche ricoperte in società controllate o partecipate ovvero in società od organismi terzi (qualora la carica sia stata comunque

assunta per conto e nell'interesse del Gruppo), salvi i casi di dolo o di colpa grave accertati con sentenza passata in giudicato o di fatti commessi palesemente ai danni della Società.
I benefit non monetari per gli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche e per il Top management sono in linea con quelli previsti per il Direttore generale.
L'unico benefit non monetario per gli altri Amministratori è rappresentato da una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile verso terzi per fatti connessi all'esercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave.
8) Linee guida per i primi riporti del Presidente, del Vice presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato, del Direttore generale (laddove nominato) e delle eventuali figure ritenute particolarmente rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico
Le linee guida della remunerazione dei primi riporti del Presidente, del Vice presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato) e delle eventuali figure ritenute particolarmente rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del Piano strategico definiscono quanto segue:
Al fine di disporre di un sistema di remunerazione lineare, omogeneo e trasparente per l'intero Gruppo, i Destinatari della Politica di remunerazione titolari di un rapporto di lavoro dipendente con Gpi S.p.A. o con Società da essa direttamente o indirettamente controllate, riversano alla rispettiva Società di appartenenza i compensi da loro percepiti quali componenti Organi societari di società direttamente o indirettamente controllate da Gpi S.p.A.

Il Codice raccomanda che il Consiglio di Amministrazione delle società quotate, coadiuvato dal Comitato Remunerazioni, definisca una Politica di remunerazione degli Amministratori, dei componenti l'Organo di Controllo (corrispondente, nell'attuale Governance adottata dalla Società, al «Collegio Sindacale») e del Top management.
Il Codice, inoltre, richiede che la Politica di remunerazione degli Amministratori esecutivi e del Top management preveda un bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile adeguato e coerente con gli obiettivi strategici e la politica di gestione dei rischi della Società, tenuto conto delle caratteristiche dell'attività d'impresa e del settore in cui essa opera e che, comunque, la parte variabile rappresenti una parte significativa della remunerazione complessiva.
I principali Soggetti/Organi coinvolti nella predisposizione, approvazione, nell'eventuale revisione e nell'attuazione della Politica di Remunerazione sono:
Ai sensi del Codice Civile, l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Società, all'atto di nomina e per la durata del mandato, definisce la remunerazione fissa degli Amministratori, ivi compresi i componenti i Comitati endoconsiliari, e dei componenti il Collegio Sindacale. La remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche in conformità dello Statuto sociale è stabilita, su proposta del Comitato Remunerazione, dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Inoltre, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, l'Assemblea è chiamata a deliberare:
Infine, l'Assemblea ordinaria degli azionisti delibera, su proposta del Consiglio di Amministrazione e a norma dell'art. 114-bis del TUF, in merito all'approvazione di eventuali piani di incentivazione basati su strumenti finanziari cui la Società intenda dare corso.
In materia di remunerazione il Consiglio di Amministrazione:
Il Consiglio di Amministrazione, esaminata e approvata la Politica, sottopone una relazione sulla stessa al voto vincolante dell'Assemblea ordinaria degli azionisti così come meglio specificato al paragrafo «1 - Principi

Il Consiglio di Amministrazione, eccezionalmente, su proposta del Comitato Remunerazioni e nel rispetto della Procedura Operazioni con Parti Correlate, al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, può derogare temporaneamente e motivatamente la Politica di Remunerazione, purché la deroga richiesta sia coerente con il perseguimento degli interessi di «lungo» termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato.
Gli elementi derogabili della Politica di Remunerazione sono i seguenti:
Sempre al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, il Consiglio di Amministrazione potrà altresì valutare l'opportunità di non procedere alla assegnazione degli specifici obiettivi di «breve» e/o di «lungo» termine, ovvero, qualora già deliberati, di ridurre - anche azzerandoli - i relativi riconoscimenti monetari.
Il Comitato Remunerazioni è istituito nell'ambito del Consiglio di Amministrazione ed è composto da almeno due membri, indipendenti. Ai sensi del Codice di Corporate Governance, almeno un componente del Comitato deve possedere una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Comitato Remunerazioni di Gpi in carica è composto dai Consiglieri indipendenti Barbara Giacomoni, Presidente, Francesca Baldi e Alessandro Rosponi. Il Consiglio di Amministrazione, all'atto della loro nomina, ha valutato sussistere, in capo a ciascuno di essi, una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.
Nel rispetto della specifica previsione contenuta nel Codice, gli Amministratori si astengono dal partecipare alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Il Comitato, peraltro, nello svolgimento delle proprie funzioni:
Il Comitato Remunerazioni sottopone la Politica al Consiglio di Amministrazione al fine dell'approvazione della stessa; successivamente, verifica annualmente la conformità della stessa con la nuova normativa e le best practice eventualmente intervenute dopodiché sottopone all'approvazione del Consiglio di Amministrazione l'adozione di una nuova Politica ovvero la conferma della precedente.
Il Collegio Sindacale partecipa regolarmente alle riunioni del Comitato Remunerazioni.
Il Comitato Remunerazioni svolge funzioni consultive e propositive in conformità a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance e, in particolare, dalla raccomandazione n. 27.
Il Consiglio di Amministrazione attribuisce al Comitato Remunerazioni i seguenti compiti:

In relazione alle componenti variabili della remunerazione del Top management il Comitato Remunerazioni:
Nello svolgimento di questa attività può avvalersi del contributo di una o più società indipendenti specializzate in materia di executive compensation, in grado di effettuare gli opportuni confronti di competitività e congruenza rispetto ai mercati di riferimento e ai sistemi di governance previsti dalle buone prassi in essere, avuto anche riguardo (i) al peso delle posizioni nell'ambito della struttura organizzativa, (ii) delle deleghe conferite e del relativo ambito di discrezionalità attribuito, (iii) degli impatti economici individuali.
In materia di remunerazione, il Collegio Sindacale esprime i pareri richiesti dalla vigente disciplina con riferimento, in particolare, alla remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche ai sensi dell'art. 2389 cod. civ. verificandone la coerenza con la Politica di Remunerazione della Società.
Il Collegio Sindacale partecipa regolarmente alle riunioni del Comitato Remunerazioni.
La Direzione Risorse Umane supporta il Comitato Remunerazioni nello svolgimento delle proprie funzioni, sia in fase di definizione ed approvazione delle relative proposte in materia di remunerazione da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione sia in fase di monitoraggio e verifica della piena e corretta implementazione delle stesse.
In particolare, supporta il Comitato Remunerazione nel monitoraggio costante delle best practice di mercato e nell'effettuazione di sistematico benchmarking almeno annuale per assicurare che Gpi sia costantemente in linea con i migliori standard di remunerazione del mercato.
La Funzione Internal Audit:
Ai sensi del Codice Civile, l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Società definisce la remunerazione degli

Amministratori. Relativamente agli Amministratori con particolari cariche, in conformità dello Statuto, la remunerazione è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di deliberare la sottoscrizione di una polizza assicurativa, in linea con le prassi esistenti, a fronte della responsabilità civile verso terzi degli Amministratori per fatti connessi all'esercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave.
A tutto il 28 marzo 2025, data in cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato la presente relazione, la Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei componenti il proprio Consiglio di Amministrazione.
La remunerazione annua riconosciuta in qualità di componente il Consiglio di Amministrazione viene stabilita nella sola misura fissa e non è legata ad alcuna componente variabile basata sul raggiungimento di obiettivi di performance.
Essa è commisurata alla professionalità e all'impegno richiesto per lo svolgimento dell'incarico e alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società.
Inoltre, è riconosciuto a ciascun consigliere il rimborso delle spese sostenute per l'esercizio delle proprie funzioni.
Non sono previsti
(i) "Trattamento di fine mandato" da riconoscere alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare,
(ii) gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni degli Organi sociali.
Agli Amministratori non esecutivi che sono anche componenti i Comitati Consiliari è corrisposto un compenso aggiuntivo rispetto a quanto già percepito in qualità di componenti del Consiglio di Amministrazione, in funzione delle competenze attribuite a tali Comitati e all'impegno richiesto per la partecipazione ai lavori di questi ultimi in termini di numero di adunanze e di attività propedeutiche alle stesse.
La remunerazione degli Amministratori muniti di particolari cariche viene definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni sentito il parere del Collegio Sindacale.
È commisurata alla professionalità e all'impegno richiesto per lo svolgimento dell'incarico e alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società.
Le componenti della remunerazione degli Amministratori muniti di particolari cariche sono:
Come detto in altra parte della Relazione, le proposte di remunerazione che il Comitato Remunerazioni formulerà al Consiglio di Amministrazione in favore degli Amministratori muniti di particolari cariche, saranno in linea con un pay mix strutturato come segue:
In relazione alle componenti variabili della remunerazione degli Amministratori muniti di particolari cariche il Comitato Remunerazioni:
• definisce annualmente nell'ambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi MBO da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione;

La Società ha diritto di chiedere agli Amministratori muniti di particolari cariche la restituzione della remunerazione variabile (MBO e LTI) loro riconosciuta qualora la stessa risulti erogata o calcolata sulla base di dati che in seguito risultino manifestatamente errati.
Non sono previsti:
(i) "Trattamento di fine mandato" da riconoscere alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare, (ii) gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni degli Organi sociali.
Si segnala che, come detto in precedenza, nella Politica è espressamente previsto che l'Amministratore delegato sia, tra gli Amministratori muniti di particolari cariche, il solo a beneficiare della parte variabile di «breve» e «lungo» termine.
Peraltro, il Consiglio di Amministrazione, qualora ne ravvisasse l'opportunità, ha la facoltà di estendere ad ulteriori Amministratori muniti di particolari cariche il beneficio della remunerazione variabile di «breve» e «lungo» termine senza che ciò possa essere considerato come una "modifica" della Politica stessa.
Al Presidente ed al Vice presidente (se nominato), oltre al rimborso delle spese sostenute per ragioni di servizio, spetta la sola componente fissa della retribuzione nel caso in cui non siano state loro attribuite deleghe operative.
Con riferimento ai soli Amministratori muniti di particolari cariche, al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili e:
il Consiglio di Amministrazione eccezionalmente, su proposta del Comitato Remunerazioni e nel rispetto della Procedura Operazioni con Parti Correlate, potrà derogare temporaneamente e motivatamente la Politica di Remunerazione, sempreché la deroga richiesta sia coerente con il perseguimento degli interessi a «lungo» termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato.
Gli elementi derogabili della Politica di Remunerazione sono i seguenti:
Sempre al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, il Consiglio di Amministrazione potrà altresì valutare l'opportunità di non procedere alla assegnazione degli specifici obiettivi di «breve» e/o «lungo» termine, ovvero, qualora già attribuiti, di ridurre - anche azzerandoli - i relativi riconoscimenti monetari.
Come detto in altra parte della Relazione, il Consiglio di Amministrazione può riconoscere benefici non monetari per gli Amministratori che ricoprono particolari cariche. In particolare:
* Presidente:

per fatti connessi all'esercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave,
I benefit non monetari per gli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, diversi dal Presidente e dall'Amministratore delegato, sono in linea con quelli previsti per il Direttore generale.
La remunerazione annua degli Amministratori, privi di particolari cariche, che siano al tempo stesso dipendenti della Società, così come la relativa disciplina giuslavorista connessa con l'eventuale risoluzione del rapporto di lavoro, sono regolate dal CCNL.
Eventuali incrementi retributivi e/o retribuzioni variabili e/o assegnazioni di premi connessi al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, purché coerenti con la politica retributiva applicata ai dipendenti di analoghe mansioni, responsabilità e grado, sono direttamente definiti, in ambito aziendale, dal soggetto titolare della relativa delega operativa e comunicati sia al Comitato Remunerazioni che al Consiglio di Amministrazione della Società alla prima riunione utile.
La remunerazione degli amministratori componenti i Comitati endoconsiliari viene determinata in forma fissa dall'Assemblea dei Soci.
Relativamente ai Comitati costituiti ai sensi del Codice di Corporate Governance si prevede quanto segue:
Tale remunerazione è commisurata alla professionalità e all'impegno richiesto per lo svolgimento dell'incarico e alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società.
La remunerazione annua del Collegio Sindacale è determinata dall'Assemblea degli azionisti all'atto della nomina, per l'intero periodo di durata dell'incarico e con una maggiorazione del 50% per il suo Presidente.

Essa è composta dalla sola componente fissa ed è adeguata alla competenza ed alla professionalità dei suoi componenti, all'impegno richiesto per lo svolgimento dell'incarico ed alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società.
Non sono previsti:
Ai componenti il Collegio Sindacale, inoltre, spetta il rimborso delle spese sostenute nell'esercizio delle funzioni. In nessun caso sono previsti gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni degli Organi sociali.
Il Consiglio di Amministrazione ha individuato come «Top management» il Direttore generale (qualora nominato) ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
La remunerazione del Top management viene definita dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni e, ove prescritto, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Le componenti della remunerazione del Top management sono definite come segue:
d)benefici non monetari in relazione al ruolo ricoperto.
Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti sopra richiamate, nell'ipotesi di raggiungimento degli obiettivi relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali obiettivi e la relativa remunerazione sono relativi al ruolo di Top manager della Società, il peso relativo delle stesse può essere così sintetizzato:
In relazione alle componenti variabili della remunerazione del Top management il Comitato Remunerazioni:

graduale raggiungimento degli obiettivi MBO e procede a una verifica della performance realizzata;
Si segnala che, come detto in precedenza, è previsto che il Direttore generale, in considerazione del ruolo operativo apicale ricoperto, sia il solo beneficiario, tra i Top Manager, della parte variabile di «breve» e «lungo» termine.
Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione, qualora ne ravvisasse l'opportunità, ha la facoltà di estendere anche al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché agli ulteriori Top manager che dovessero essere nel frattempo individuati, il beneficio della remunerazione variabile di «breve» e «lungo» termine senza che ciò possa essere considerato come una "modifica" della Politica stessa.
Con riferimento al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili e:
il Consiglio di Amministrazione eccezionalmente, su proposta del Comitato Remunerazioni e nel rispetto della Procedura Operazioni con Parti Correlate, potrà derogare temporaneamente e motivatamente la Politica di Remunerazione, sempreché la deroga richiesta sia coerente con il perseguimento degli interessi a «lungo» termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato.
Gli elementi derogabili della Politica di Remunerazione sono i seguenti:
Sempre al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, il Consiglio di Amministrazione potrà altresì valutare l'opportunità di non procedere alla assegnazione degli specifici obiettivi di «breve» e/o «lungo» termine, ovvero, qualora già attribuiti, di ridurre - anche azzerandoli - i relativi riconoscimenti monetari.
Come detto in altra parte della Relazione, in favore del Direttore generale, inoltre, il Consiglio di Amministrazione:
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di riconoscere al Top management benefit non monetari in linea con quelli previsti per il Direttore generale.
A tutto il 28 marzo 2025, data in cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato la presente relazione, la

Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore del Top management.
La remunerazione dei Primi riporti del Presidente, del Vice presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato) viene definita dall'Amministratore delegato con il supporto della Direzione Risorse Umane, in coerenza con i principi e le linee guida della presente Politica di Remunerazione.
Il paymix della remunerazione dei primi riporti è quella descritta nel capitolo 2.8.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei Primi riporti, la Direzione Risorse Umane:
La remunerazione variabile dei Primi riporti è definita sulla base di obiettivi:
Essi, in particolare, dovranno essere:
La Direzione Risorse Umane monitora il conseguimento degli obiettivi MBO e LTI per la remunerazione variabile dei Primi riporti e ne sottopone l'approvazione all'Amministratore delegato.
A tutto il 28 marzo 2025, data in cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato la presente relazione, la Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei Primi riporti del Presidente, del Vice presidente, dell'Amministratore delegato e del Direttore generale.
La remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit (solo qualora dipendente della Società) viene definita, con il supporto del Comitato Controlli e Rischi, dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni.
La remunerazione è costituita da una componente fissa annua, una componente variabile annua ed una componente variabile di «lungo» termine.
Le componenti variabili sono articolate sul modello MBO e LTI previste per il Top management e non comprendono alcun obiettivo legato ai risultati economico-finanziari della Società ma solo obiettivi orientati a migliorare l'efficacia e la funzionalità del Sistema di Controllo Interno.
L'attribuzione delle somme di denaro che costituiscono il premio presuppone la costanza del Rapporto e l'effettiva prestazione dell'attività lavorativa.
La risoluzione del Rapporto sino al momento dell'effettiva maturazione del Premio comporta la perdita dei diritti assegnati tranne che nei casi di Good Leaver.
Per Good Leaver si intende qualsiasi ipotesi di cessazione del Rapporto in conseguenza di:

In caso di risoluzione del Rapporto il Beneficiario, qualora good leaver, conserva il diritto a ricevere il Premio, per l'entità determinata pro-rata temporis fino alla data di cessazione del rapporto, fatto salvo il conseguimento degli Obiettivi di Performance.
Non sono previsti "paracaduti d'oro" (golden parachutes) o trattamenti speciali per gli amministratori in caso di cessazione dalla carica. Per gli Amministratori esecutivi, il Top management e le eventuali figure ritenute particolarmente rilevanti per il conseguimento degli obiettivi del Piano Industriale, l'indennità per la cessazione del rapporto di lavoro ("indennità di severance"), che determina la cessazione della carica di amministratore, consiste in un massimo di 24 mesi di remunerazione con massimale pari a 1,5 milioni di euro. La remunerazione mensile utilizzata per il calcolo è la media degli ultimi tre anni della remunerazione annuale fissa + variabile di breve divisa 12. Tale indennità sarà erogata a fronte della stipula di una transazione generale novativa, ai sensi di legge per tempo vigente, riconoscendo la reciproca esigenza di tutela e rispetto dei reciproci interessi e prevedendo l'esplicita rinuncia da parte del dipendente a qualsiasi azione o rivalsa derivate dal rapporto di lavoro e dalla carica di Amministratore. L'indennità sarà riconosciuta nei casi di:
Nell'interesse della Società di tutelare il patrimonio di know-how costruito nel tempo, si prevede di stipulare per Amministratori esecutivi, Direttore generale, Top management ed eventuali figure manageriali responsabili di attività ad alto contenuto tecnico - da individuare a cura dell'Amministratore delegato con il supporto della Direzione Risorse Umane - dei patti di non concorrenza volti a mitigare il rischio elevato connesso all'uscita di tali figure. Tali patti saranno stipulati ai sensi della normativa vigente e prevederanno, a fronte dell'astensione della figura chiave, di intraprendere affari e di svolgere attività in concorrenza con la Società per i successivi 12 mesi dalla data di cessazione del rapporto con la Società, l'erogazione di una indennità pari ad una quota della remunerazione annua, calcolata sulla base della remunerazione fissa più variabile di breve. La quota sarà non inferiore al 30% per il Top management e le eventuali altre figure manageriali e tra il 30% e il 60% per Amministratore delegato, Amministratori Esecutivi e Direttore generale.
Al fine di consentire alla Società di verificare la puntuale osservanza di questa clausola, il Managersi impegna formalmente a comunicare durante il periodo di vigenza del patto, in forma scritta con mail o lettera indirizzata alla Società, il nome del nuovo Datore di lavoro.
Inoltre, in caso di violazione del patto di non concorrenza la Società avrà diritto ad un importo che sarà quantificato come una percentuale sulla base dell'ammontare dell'indennità totale, a titolo di penale (art.1382 cod. civ.).
Fatto salvo quanto già riportato nella presente Relazione sulla Remunerazione nessun fatto rilevante si è verificato a far data dalla chiusura dell'esercizio 2024.
Si fornisce di seguito una descrizione delle voci che compongono la remunerazione definita per l'esercizio 2024 per tutti i componenti il Consiglio di Amministrazione, per Presidente, Vice presidente e Amministratore delegato, per i componenti il Collegio Sindacale ed i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
I compensi deliberati nel 2024 sono coerenti con la Politica di Remunerazione approvata da ultimo, come detto in apertura, dall'Assemblea degli azionisti del 15 novembre 2024 con il voto vincolante favorevole del 92,21% del capitale sociale ivi rappresentato.
| 1) Remunerazione fissa | l'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024, all'atto della nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2024-2026, ha deliberato di riconoscere a ciascun componente il Consiglio di Amministrazione, pro rata temporis a far data dalla nomina e per l'intera durata del mandato del Consiglio di Amministrazione, l'importo annuo lordo di euro 20.000,00 (ventimila/00). Tale compenso è determinato in misura fissa e non è in alcun modo legato a obiettivi di performance finanziaria. La remunerazione dei Consiglieri che ricoprono la carica per una frazione d'anno viene riconosciuta per il solo periodo di permanenza nella carica. |
|---|---|
| 2) Componenti i Comitati | l'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024, all'atto della nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2024-2026, ha deliberato di riconoscere: - al Presidente del Comitato Controllo e Rischi l'importo annuo lordo di euro 22.500,00 e a ciascuno degli altri componenti l'importo annuo lordo di euro 15.000,00; - al Presidente del Comitato Remunerazioni l'importo annuo lordo di euro 15.000,00 e a ciascuno degli altri componenti l'importo annuo lordo di euro 10.000,00; - al Presidente del Comitato Strategico l'importo annuo lordo di euro 15.000,00 e a ciascuno degli altri componenti l'importo annuo lordo di euro 10.000,00. La remunerazione dei Componenti i Comitati che ricoprono la carica per una frazione d'anno, viene riconosciuta per il solo periodo di permanenza nella carica. |
| Trattamenti e indennità di fine rapporto | Non previsti. |
| Benefit | Non previsti. |
| Impegni di non concorrenza | Non previsti. |
Amministratori muniti di particolari cariche

Remunerazione fissa Il Consiglio di Amministrazione,su proposta del Comitato Remunerazioni, nella riunione del 13 febbraio 2023, ha deliberato di riconoscere alla Presidente Giuseppina Di Foggia (il cui mandato è cessato con l'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024), pro rata temporis per il periodo intercorrente tra la data della sua nomina (14 dicembre 2022) fino alla scadenza del suo mandato consiliare, una remunerazione fissa pari a 35.000,00 euro annui al lordo delle ritenute di legge.
Successivamente, il Consiglio di Amministrazione, in data 7 giugno 2024, ha deliberato di riconoscere al Presidente Luca d'Agnese pro-rata temporis per il periodo intercorrente tra la data della sua nomina a Presidente della Società e la data dell'Assemblea degli azionisti che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2024, una remunerazione fissa pari a euro 35.000 annui al lordo delle ritenute di legge.
Tale remunerazione gli è riconosciuta in aggiunta ai compensi fissi a Lui spettanti quale:
(i) Consigliere della Società e
(ii) componente il Comitato Strategico
così come deliberati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 per l'intero triennio 2024-2026.
Al Presidente, inoltre, viene riconosciuto il rimborso di tutte le spese sostenute nell'esercizio delle proprie funzioni, incluse quelle relative a viaggi e trasferte.
Remunerazione variabile di «breve» termine Non attribuita. Remunerazione variabile di «lungo» termine Non attribuita. Trattamenti e indennità di fine mandato Non previsti. Benefit In favore del Presidente sono previsti:
con sentenza passata in giudicato o di fatti commessi palesemente ai danni della Società.
Impegni di non concorrenza Non previsti.
2) Vice presidente
Remunerazione fissa Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 marzo 2023, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha deliberato di confermare al Vice presidente Andrea Mora la medesima retribuzione dell'anno precedente, riconoscendogli, in ragione delle deleghe esecutive conferitegli dal Consiglio di amministrazione con delibera del 12 maggio 2021, pro rata temporis, per il periodo intercorrente tra il 1° maggio 2023 e la data dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2023, una remunerazione fissa pari a 230.000,00 euro annui lordi in aggiunta al compenso a lui spettante quale Consigliere della Società deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2021 per il triennio 2021-2023.
Essendo ancora vigente la precedente Politica della Remunerazione, Andrea Mora era esonerato da ogni obbligo di ristorno dei compensi che gli fossero stati assegnati quale componente di Consigli di Amministrazione di società del Gruppo, così restati a sua esclusiva disposizione.
Successivamente, il Consiglio di Amministrazione, in data 7 giugno 2024, ha deliberato di riconoscere alla Vice presidente Federica Fiamingo, pro-rata temporis per il periodo intercorrente tra la data della sua nomina a Vice presidente della Società e la data dell'Assemblea degli azionisti che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2024, una remunerazione fissa pari a euro 30.000 annui al lordo delle ritenute di legge.
Tale remunerazione le è riconosciuta in aggiunta al compenso fisso a Lei spettante:
Alla Vice presidente, inoltre, viene riconosciuto il rimborso di tutte le spese sostenute nell'esercizio delle proprie funzioni, incluse quelle relative a viaggi e trasferte.
Remunerazione variabile di «breve» termine Non attribuita. Remunerazione variabile di «lungo» termine Non attribuita. Trattamenti e indennità di fine mandato Non previsti.

Impegni di non concorrenza Non previsti.
3) Amministratore delegato
Benefit In favore della Vice presidente sono previsti:
Remunerazione fissa Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 7 giugno 2024, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha deliberato di riconoscere all'Amministratore delegato Fausto Manzana, pro-rata temporis per il periodo intercorrente tra la data della sua nomina ad Amministratore delegato della Società e la data dell'Assemblea degli azionisti che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2024, una remunerazione fissa pari a euro 636.000 al lordo delle ritenute di legge .
Tale remunerazione gli è riconosciuta in aggiunta ai compensi fissi a Lui spettanti quale:
(i) Consigliere della Società e
(ii) componente il Comitato Strategico
così come deliberati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 per l'intero triennio 2024-2026.
All'Amministratore delegato, inoltre, viene riconosciuto il rimborso di tutte le spese sostenute nell'esercizio delle proprie funzioni, incluse quelle relative a viaggi e trasferte; rimborso spese di partecipazione a riunioni e congressi; rimborso spese di ospitalità e rappresentanza.
Remunerazione variabile di «breve» termine Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e sulla base degli obiettivi individuati nella Politica di Remunerazione, ha provveduto a identificare le singole soglie al raggiungimento
delle quali, sempre sulla base dei criteri definiti dalla Politica di Remunerazione, l'Amministratore delegato avrebbe maturato il diritto a percepire la Remunerazione variabile.
Considerato che l'obiettivo «Cancelletto», così come individuato nella Politica di Remunerazione e quantificato dal Consiglio di Amministrazione, non è stato superato, ai sensi di quanto previsto nella Politica, nessuna Remunerazione variabile è stata riconosciuta all'Amministratore delegato a valere sull'esercizio 2024.
Remunerazione variabile di «lungo» termine Il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle attività ancora in corso - nel 2024 - volte alla predisposizione del Piano strategico 2025-2027, ha ritenuto opportuno che gli obiettivi triennali legati all'LTI dovessero essere coerenti, sia in termini temporali che termini economicopatrimoniali, alle previsioni contenute nel Piano medesimo e, per questo motivo, ha deliberato di rinviare al successivo esercizio – 2025 - ogni determinazione in merito alla remunerazione variabile di lungo periodo in favore dell'Amministratore delegato.
Benefit È previsto il riconoscimento di benefit non monetari (ad esempio l'autovettura aziendale ad uso promiscuo) e di altri benefit in linea con le prassi di mercato, nonché:
Altri Amministratori esecutivi Nessun compenso aggiuntivo, fatti salvi il compenso
Impegni di non concorrenza Non previsti.
4) Altro

fisso deliberato in favore di ciascun amministratore e la retribuzione derivante da rapporto di lavoro subordinato, è stato deliberato in favore dei due Amministratori esecutivi Sergio Manzana e Dario Manzana.
basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei propri Amministratori
deliberato di attribuire al Presidente del Collegio Sindacale un compenso di 27.000 euro annui lordi ed a ciascuno dei Sindaci Effettivi un compenso di 18.000
Assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari La Società non ha deliberato alcun piano di compenso
5) Collegio Sindacale
Remunerazione fissa L'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2022, ha
Benefit Nessuno.
Remunerazione fissa La remunerazione annuale dei Dirigenti con Responsabilità strategica è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione del 7 giugno 2024 su proposta del Comitato Remunerazioni.
Remunerazione variabile di «breve» termine Il Direttore generale, in considerazione del ruolo operativo apicale da lui ricoperto, è il solo beneficiario, tra i Top Manager, della parte variabile di «breve» termine.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e sulla base degli obiettivi individuati nella Politica di Remunerazione, ha provveduto a identificare le singole soglie al raggiungimento delle quali, sempre sulla base dei criteri definiti dalla Politica di Remunerazione, il Direttore generale avrebbe maturato il diritto a percepire la Remunerazione variabile.
Considerato che l'obiettivo «Cancelletto», così come individuato nella Politica di Remunerazione e quantificato dal Consiglio di Amministrazione, non è stato superato, ai sensi di quanto previsto nella Politica, nessuna Remunerazione variabile è stata riconosciuta al Direttore generale a valere sull'esercizio 2024.
Remunerazione variabile di «lungo» termine il Direttore generale, in considerazione del ruolo operativo apicale da lui ricoperto, è il solo beneficiario, tra i Top Manager, della parte variabile di «lungo» termine.
esecutivi.
euro annui lordi.
Peraltro, il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle attività ancora in corso - nel 2024 - volte alla predisposizione del Piano strategico 2025-2027, ha ritenuto opportuno che gli obiettivi triennali legati all'LTI dovessero essere coerenti, sia in termini temporali che termini economico-patrimoniali, alle previsioni contenute nel Piano medesimo e, per questo motivo, ha deliberato di rinviare al successivo esercizio - 2025 - ogni determinazione in merito alla remunerazione variabile di lungo periodo in favore del Direttore generale.
altri strumenti finanziari La Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei propri Dirigenti con responsabilità strategica.
Benefit È previsto, in favore del solo Direttore generale, il riconoscimento di benefit non monetari (ad esempio l'autovettura aziendale ad uso promiscuo) e di altri benefit in linea con le prassi di mercato, nonché:
Impegni di non concorrenza Nessuno.

Trattamenti e indennità di fine rapporto Non previsti.
| Nominativo / Descrizione | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Remunerazione totale | (euro) | |||||
| Giuseppina Di Foggia | - | - | 2.292 | 73.261 | 24.791 | |
| Luca d'Agnese | - | - | - | - | 47.240 | |
| Andrea Mora | 270.000 | 250.000 | 265.000 | 265.000 | 86.243 | |
| Federica Fiamingo | - | - | - | - | 83.684 | |
| Fausto Manzana | 428.872 | 548.270 | 604.862 | 618.696 | 652.533 | |
| Michele Andreaus | - | 26.667 | 40.282 | 48.370 | 15.702 | |
| Francesca Baldi | - | - | - | - | 35.430 | |
| Paolo De Santis | 30.000 | 36.666 | 40.282 | 53.370 | 66.029 | |
| Francesco Formica | - | - | 833 | 27.500 | 9.016 | |
| Barbara Giacomoni | - | - | - | - | 33.601 | |
| Dario Manzana | 77.741 | 102.880 | 115.852 | 112.930 | 122.977 | |
| Sara Manzana | - | 33.328 | 52.014 | 109.496 | 147.843 | |
| Sergio Manzana | 121.743 | 118.788 | 139.671 | 159.864 | 151.042 | |
| Antonio Perricone | 15.000 | 18.333 | 20.000 | 20.000 | 6.611 | |
| Alessandro Rosponi | - | - | - | - | 30.369 | |
| Mario Vitale | - | - | - | - | 20.083 | |
| Raffaele Ripa | 17.100 | 27.100 | 39.283 | 49.000 | 49.000 | |
| Stefano La Placa | 15.900 | 15.500 | 20.833 | 29.500 | 29.500 | |
| Claudia Mezzabotta | - | - | 12.107 | 18.000 | 18.000 | |
| Matteo Santoro | 116.308 | 125.085 | 125.233 | 166.190 | 172.235 | |
| Risultati della società | (dati consolidati - .000 di euro) | |||||
| Ricavi | 268.360 | 323.890 | 356.880 | 424.615 | 496.469 | |
| Risultato operativo | 18.945 | 23.492 | 26.006 | 27.787 | 36.718 | |
| Risultato dell'esercizio | 12.275 | 11.258 | 9.921 | 9.528 | 103.405 | |
| (117.587) | (155.418) | (142.560) | (364.892) | (332.733) | ||
| Remunerazione annua lorda media dei dipendenti | 15.505 | 15.583 | 20.577 | 21.440 | 21.511 |
| Nome e cognome |
Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la par tecipazione a Comitati |
Bonus e altri incentivi |
Compensi variabili non equity ________ Partecipazione e agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | Fair value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Giuseppina Di Foggia Presidente | 1.1÷29.04 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.180 | 6.611 | 24.791 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 18.180 | 6.611 | 24.791 |


| Nome e cognome |
Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la par tecipazione a Comitati |
Bonus e altri incentivi |
Compensi variabili non equity ________ Partecipazione e agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | Fair value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Luca d'Agnese (*) | Presidente Com. Strategico |
29.04÷31.12 29.04÷31.12 |
2026 2026 |
|||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 37.117 | 10.123 | 47.240 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 37.117 | 10.123 | 47.240 | |||||||||
| Andrea Mora | Vice presidente | 1.1÷29.04 | 2023 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 83.333 | 83.333 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 4.650 | 4.650 | ||||||||||
| Totale | 87.983 | 87.983 | ||||||||||
| Federica Fiamingo | Vice presidente | 29.04÷31.12 | 2026 | |||||||||
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
1.1÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 54.642 | 23.361 | 78.002 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 5.681 | 5.681 | ||||||||||
| Totale | 60.323 | 23.361 | 83.684 | |||||||||
| Fausto Manzana | Amministratore delegato | 1.1÷31.12 | 2026 | |||||||||
| Com. Strategico | 1.1÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 637.486 | 8.750 | 4.314 | 650.550 | ||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 1.983 | 1.983 | ||||||||||
| Totale | 639.469 | 8.750 | 4.314 | 652.533 | ||||||||
| Michele Andreaus | Consigliere | 1.1÷29.04 | 2023 | |||||||||
| Com. Remunerazione | 1.1÷29.04 | 2023 | ||||||||||
| Com. Cont. e Rischi e Sv. Sost. | 1.1÷29.04 | 2023 | ||||||||||
| Com. Strategico | 1.1÷29.04 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 6.611 | 9.091 | 15.702 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 6.611 | 9.091 | 15.702 | |||||||||
| Francesca Baldi | Consigliere | 29.04÷31.12 | 2026 | |||||||||
| Com. Remunerazione | 29.04÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| Com. Cont. e Rischi e Sv. Sost. | 29.04÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 13.497 | 21.933 | 35.430 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 13.497 | 21.933 | 35.430 | |||||||||
| Paolo De Santis | Consigliere | 1.1÷29.04 | 2023 | |||||||||
| Com. Remunerazione | 1.1÷29.04 | 2023 | ||||||||||
| Com. Cont. e Rischi e Sv. Sost. | 1.1÷29.04 | 2023 | ||||||||||
| Com. Strategico | 1.1÷29.04 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 6.611 | 9.091 | 50.327 | 66.029 | ||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 6.611 | 9.091 | 50.327 | 66.029 | ||||||||
| Francesco Formica (**) | Consigliere | 1.1÷29.04 | 2023 | |||||||||
| Com. Strategico | 1.1÷29.04 | 2023 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 6.557 | 2.459 | 9.016 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 6.557 | 2.459 | 9.016 |

| Nome e cognome |
Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la par tecipazione a Comitati |
Bonus e altri incentivi |
Compensi variabili non equity ________ Partecipazione e agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | Fair value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Barbara Giacomoni | Consigliere | 29.04÷31.12 | 2026 | |||||||||
| Com. Remunerazione | 29.04÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| Com. Cont. e Rischie Sv. Sost. | 29.04÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 13.442 | 20.159 | 33.601 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 13.442 | 20.159 | 33.601 | |||||||||
| Dario Manzana | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2026 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 113.121 | 2.651 | 115.772 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 7.205 | 7.205 | ||||||||||
| Totale | 120.326 | 2.651 | 122.977 | |||||||||
| Sara Manzana | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2026 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 | 2.203 | 92.640 | 114.843 | ||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 3.000 | 30.000 | 33.000 | |||||||||
| Totale | 23.000 | 2.203 | 122.640 | 147.843 | ||||||||
| Sergio Manzana (***) | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2025 | |||||||||
| Com. Strategico | 29.04÷31.12 | 2025 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 126.858 | 6.669 | 3.209 | 136.736 | ||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 14.306 | 14.306 | ||||||||||
| Totale | 141.164 | 6.669 | 3.209 | 151.042 | ||||||||
| Antonio Perricone | Consigliere | 1.1÷29.04 | 2023 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 6.611 | 6.611 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 6.611 | 6.611 | ||||||||||
| Alessandro Rosponi Consigliere | 29.04÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| Com. Remunerazione | 29.04÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| Com. Cont. e Rischi e Sv. Sost. | 29.04÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 13.497 | 16.872 | 30.369 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 13.497 | 16.872 | 30.369 | |||||||||
| Mario Vitale | Consigliere | 29.04÷31.12 | 2026 | |||||||||
| Com. Strategico | 29.04÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 13.389 | 6.694 | 20.083 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 13.389 | 6.694 | 20.083 | |||||||||
| Raffaele Ripa | Pres. Collegio Sindacale | 1.1÷31.12 | 2024 | |||||||||
| Comp. Organismo Vigilanza | 1.1÷31.12 | 2026 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 42.000 | 42.000 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 7.000 | 7.000 | ||||||||||
| Totale | 49.000 | 49.000 | ||||||||||
| Stefano La Placa | 1.1÷31.12 | 2024 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 18.000 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 11.500 | 11.500 | ||||||||||
| Totale | 29.500 | 29.500 |
| Nome Carica e cognome |
Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la par tecipazione a Comitati |
Bonus e altri incentivi |
Compensi variabili non equity ________ Partecipazione e agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | Fair value dei compensi equity |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Claudia Mezzabotta | 1.1÷31.12 | 2024 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 18.000 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||||
| Totale | 18.000 | 18.000 | |||||||||
| Matteo Santoro Direttore generale |
1.1÷31.12 | - | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 163.999 | 2.253 | 166.235 | ||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 5.983 | 5.983 | |||||||||
| Totale | 169.982 | 2.253 | 172.235 |
(*) Compensiriversati integralmente alla società di appartenenza CDP S.p.A., della quale egli è Dirigente.
(**) Compensi riversati integralmente alla società di appartenenza CDP Equity S.p.A., della quale egli è Dirigente.
(***) Cessato dalla carica, per dimissioni, in data 12 marzo 2025.
Si riportano di seguito i compensi, divisi per singolo incarico, per i casi in cui sia stato riportato in tabella il dato in forma aggregata:
| Giuseppina Di Foggia | Compenso Consigliere Compenso fisso Comitato Remunerazioni Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile |
6.611 11.569 3.305 3.306 |
|---|---|---|
| Luca d'Agnese | Compenso Consigliere Compenso fisso |
13.497 23.620 |
| Andrea Mora | Compenso Consigliere Compenso fisso |
6.667 76.666 |
| Federica Fiamingo | Compenso Consigliere Compenso fisso Retribuzione lavoro dipendente |
13.497 20.246 20.899 |
| Fausto Manzana | Compenso Consigliere Compenso fisso |
20.000 617.486 |
| Michele Andreaus | Comitato Remunerazioni Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile Comitato Strategico |
3.305 3.306 2.480 |
| Francesca Baldi | Comitato Remunerazioni Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile |
6.749 15.184 |
| Paolo De Santis | Comitato Remunerazioni Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile Comitato Strategico |
3.305 3.306 2.480 |
| Barbara Giacomoni | Comitato Remunerazioni Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile |
10.080 10.079 |
| Dario Manzana | Compenso Consigliere Retribuzione lavoro dipendente |
20.000 93.121 |
| Sergio Manzana | Compenso Consigliere Retribuzione lavoro dipendente |
20.000 106.858 |
| Alessandro Rosponi | Comitato Remunerazioni Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile |
6.749 10.123 |
| Raffaele Ripa | Compenso Presidente Collegio Sindacale Compenso Organismo di Vigilanza |
27.000 15.000 |
| Nome e cognome | Carica | Società partecipata | Numero delle azioni possedute alla fine dell'esercizio precedente |
Numero azioni Numero azioni acquistate |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio in corso |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Federica Fiamingo | Gpi S.p.A. | az. ordinarie: | 270 | - | - | 270 | |
* . * . *
come detto in apertura della presente Relazione, la «Sezione I - Politica in materia di remunerazione» della «Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione» è già stata sottoposta, da ultimo, al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti del 15 novembre 2024 ottenendo il voto favorevole del 92,21% del capitale sociale rappresentato in quella sede.
Essa sarà nuovamente sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli azionisti che sarà convocata nel 2027 per approvare il bilancio dell'esercizio 2026 ovvero, se precedente, alla prima Assemblea utile successiva al suo aggiornamento deliberato dal Consiglio di Amministrazione.
Con riferimento, invece, alla sola «Sezione II - Compensi corrisposti» della «Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione», che comprende i compensi corrisposti nel 2024, vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
«L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Gpi S.p.A. del 29 aprile 2025:
- preso atto della relazione predisposta dagli Amministratori,
in senso favorevole alla «Sezione II - Compensi corrisposti» della «Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione» relativa ai compensi corrisposti nel 2024 agli Amministratori, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ai componenti il Collegio Sindacale.»
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