Annual Report • Apr 8, 2025
Annual Report
Open in ViewerOpens in native device viewer

Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024

| RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | 4 |
|---|---|
| Composizione degli organi sociali | 4 |
| Struttura del Gruppo 24 ORE al 31 dicembre 2024 | 6 |
| Gruppo 24 ORE nel 2024 – Dati e informazioni di sintesi |
7 |
| Relazione sull'andamento delle aree di attività | 16 |
| Commento ai risultati economico finanziari | 37 |
| Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari (art. 123-bis D.Lgs. 58 del 24 febbraio 1998) |
48 |
| Principali Rischi e incertezze | 49 |
| Assetti proprietari e azioni proprie | 69 |
| Modello di organizzazione e controllo ai sensi del d.ldg. 231, 8 giugno 2001 | 71 |
| Operazioni con parti correlate | 75 |
| Raccordo tra risultato economico e patrimonio netto consolidato e della Capogruppo | 76 |
| Risorse immateriali essenziali | 76 |
| Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024 | 76 |
| Rendicontazione consolidata di sostenibilità | 77 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 184 |
| BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO 24 ORE AL 31 DICEMBRE 2024 | 185 |
| Prospetti contabili consolidati | 186 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 192 |
| 1. Informazioni generali |
192 |
| 2. Forma, contenuto e principi contabili internazionali |
193 |
| 3. Schemi di bilancio |
194 |
| 4. Principi di consolidamento |
196 |
| 5. Criteri di valutazione |
198 |
| 6. Cambiamenti di Principi Contabili, errori e cambiamenti di stima |
223 |

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2024
| 7. | Strumenti finanziari e gestione dei rischi | 225 |
|---|---|---|
| 8. | Principali cause di incertezze nelle stime | 236 |
| 9. | Area di consolidamento | 237 |
| 10. | Dati riclassificati essenziali dei bilanci delle società controllate,collegate e joint venture | 239 |
| 11. | Note illustrative ai prospetti di bilancio | 240 |
| 12. | Informativa di settore | 271 |
| 13. | Altre informazioni | 275 |
| Valutazione degli amministratori in merito al presupposto della continuità aziendale | 284 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 285 | |
| Proposta di destinazione del risultato dell'esercizio 2024 | 286 | |
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni |
287 | |
| Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni |
289 | |
| BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO IL SOLE 24 ORE S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2024 |
290 | |
| Prospetti contabili | 291 | |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 297 | |
| 1. | Informazioni generali | 297 |
| 2. | Forma, contenuto e principi contabili internazionali | 298 |
| 3. | Schemi di bilancio | 298 |
| 4. | Criteri di valutazione | 300 |
| 5. | Cambiamenti di Principi Contabili, errori e cambiamenti di stima | 326 |
| 6. | Strumenti finanziari e gestione dei rischi | 328 |
| 7. | Principali cause di incertezze nelle stime | 339 |
| 8. | Note illustrative ai prospetti di bilancio | 339 |
| 9. | Altre informazioni | 371 |

| Valutazione degli amministratori in merito al presupposto della continuità aziendale | 381 |
|---|---|
| Evoluzione prevedibile della gestione | 382 |
| Proposta di destinazione del risultato dell'esercizio 2024 | 382 |
Attestazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 383
Relazione della società di revisione ai sensi degli art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n.537/2014 – Bilancio consolidato
Relazione della società di revione sull'esame limitato della rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 27 genaio 2010, nr. 39
Relazione della società di revisione ai sensi degli art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n.537/2014 – Bilancio d'esercizio
Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti de Il Sole 24 ORE S.p.A. ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/98 e ai sensi dell'art. 2429, comma 2° del Codice Civile
31 DICE AL

Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale de Il Sole 24 ORE S.p.A. (la "Società") sono stati eletti dall'Assemblea ordinaria in data 27 aprile 2022.
Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale rimarranno in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio 2024.
| Presidente | Edoardo GARRONE |
|---|---|
| Vice Presidente | Claudia PARZANI |
| Amministratore Delegato | Mirja CARTIA d'ASERO |
| Consiglieri | Roberta COCCO1 |
| Diamante Ortensia D'ALESSIO | |
| Veronica DIQUATTRO | |
| Marco LIERA | |
| Ferruccio RESTA | |
| Alexander John ROSS | |
| Chiara LAUDANNA2 | |
| Gianmario VERONA3 |
| Presidente | Ferruccio RESTA |
|---|---|
| Membri | Veronica DIQUATTRO |
| Claudia PARZANI |
| Ferruccio RESTA |
|---|
| Diamante Ortensia D'ALESSIO |
Veronica DIQUATTRO
1 Nominata dall'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2023
2 Nominata dall'Assemblea ordinaria del 29 aprile 2024
3 Nominato dall'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2023

| Presidente | Roberta COCCO |
|---|---|
| Membri | Veronica DIQUATTRO |
| Alexander John ROSS |
| Presidente | Claudia PARZANI |
|---|---|
| Membri | Marco LIERA |
| Alexander John ROSS | |
| Chiara LAUDANNA4 |
| Presidente | Tiziana VALLONE |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Myriam AMATO |
| Giuseppe CRIPPA | |
| Sindaci supplenti | Marianna GIROLOMINI |
Rappresentante comune degli azionisti di categoria speciale
Marco PEDRETTI
Roberto MENEGAZZI
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Elisabetta FLOCCARI
Responsabile Internal Audit Katia AONDIO
Società di revisione EY S.p.A.
4 Nominata dal Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2024


Società consolidata integralmente

Società collegata consolidata con il metodo del patrimonio netto
Il Gruppo 24 ORE è il principale gruppo editoriale multimediale attivo in Italia nel mercato dell'informazione economico-finanziaria, professionale e culturale, con una offerta rivolta al pubblico, alle categorie professionali, alle imprese e alle istituzioni finanziarie.
Attraverso i propri media diversificati il Gruppo si propone di avere un impatto significativo sulla cultura e sulle dinamiche sociali del paese: fulcro della discussione pubblica, intende fornire una piattaforma per l'analisi, la riflessione e il dibattito su una vasta gamma di argomenti, dalle questioni economiche e finanziarie alla cultura, dagli aspetti sociali al cambiamento climatico e all'innovazione. Fondato su una storia di oltre 150 anni, il Gruppo si impegna a promuovere la trasparenza, l'efficienza e l'apertura dei mercati attraverso un giornalismo indipendente e di qualità.
L'offerta informativa de Il Sole 24 ORE, quotidiano leader nell'informazione economica, finanziaria e normativa, è integrata con l'agenzia di stampa Radiocor Plus (leaderitaliana nell'informazione finanziaria), il portale www.ilsole24ore.com e l'emittente radiofonica news & talk Radio 24.
Il mercato di riferimento pubblicitario del Gruppo è costituito dalla raccolta sui mezzi stampa (esclusa pubblicità locale), radio e digital.
Nei servizi ai professionisti e alle imprese il Gruppo occupa una posizione di leadership a proprietà interamente italiana, con un'offerta integrata di prodotti e servizi editoriali con l'obiettivo di soddisfare le esigenze di aggiornamento e approfondimento di professionisti, imprese e pubblica amministrazione su tematiche fiscali, giuridico-normative ed economico-finanziarie. Il Gruppo è inoltre presente sul mercato software con prodotti focalizzati alla clientela professionale.
Il Gruppo 24 ORE vanta inoltre una presenza importante nell'organizzazione di mostre e appuntamenti culturali realizzati attraverso la società 24 ORE Cultura S.r.l., uno dei principali player del mercato che, con vent'anni di esperienza e oltre 200 grandi mostre prodotte, può vantare una consolidata rete di relazioni con le principali istituzioni in Italia e nel mondo.
Il Gruppo opera poi nella gestione e nell'organizzazione, promozione e vendita, sia in Italia che all'estero, di conferenze, eventi e meeting, anche in collaborazione con enti pubblici e privati attraverso la società Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l..
Nel mese di settembre 2022, il Gruppo 24 ORE è rientrato nel business della formazione, in particolare anche attraverso la partnership con il Gruppo Multiversity, con l'attività di organizzazione, gestione, promozione e vendita di una proposta formativa di qualità nelle diverse tipologie di prodotto e format.
Nell'orizzonte di previsione per il 2024, l'economia italiana è attesa risentire della debolezza della domanda interna, in particolare dal lato dell'offerta. Il quadro internazionale continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dai rischi derivanti da pressioni protezionistiche nonché da prospettive di crescita moderate. Il Pil italiano è salito dello 0,7% nel 2024 ed è atteso crescere dello 0,8% nel 2025 (fonte: Istat: Pil e Indebitamento AP, 3 marzo 2025 e Istat: Le prospettive per l'economia italiana nel 2024 – 2025, 5 dicembre 2024).
In questo contesto il Gruppo 24 ORE, nonostante una leggera flessione dei ricavi (-0,2%) principalmente ascrivibile all'area Cultura, chiude il 2024 con un risultato ampiamente positivo sia in termini di risultato operativo che di utile netto. L'esercizio appena chiuso beneficia del continuo sviluppo dei prodotti dell'area Servizi Professionali e Formazione, del buon andamento della raccolta pubblicitaria sul mezzo radiofonico e della crescita dell'agenzia di stampa Radiocor Plus, nonché della credibilità, alta qualità ed innovazione dei prodotti e dei contenuti offerti.
Di seguito i principali dati economico-patrimoniali e finanziari del Gruppo 24 ORE al 31 dicembre 2024 derivati dal bilancio consolidato e comparati con i risultati dell'esercizio precedente:
| PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO 24 ORE | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |
| Dati economici | |||
| Ricavi | 214.544 | 215.068 | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 29.028 | 30.880 | |
| Risultato operativo (EBIT) | 13.715 | 14.381 | |
| Risultato ante imposte | 11.903 | 10.688 | |
| Risultato netto | 9.057 | 7.696 | |
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Dati patrimoniali | |||
| Attività non correnti | 92.022 | 100.694 | |
| Attività correnti | 151.593 | 150.324 | |
| Totale attività | 243.615 | 251.018 | |
| Patrimonio netto di gruppo | 32.453 | 23.598 | |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | |
| Totale Patrimonio netto | 32.453 | 23.598 | |
| Passività non correnti | 93.295 | 105.291 | |
| Passività correnti | 117.868 | 122.128 | |
| Totale passività | 211.162 | 227.420 | |
| Totale patrimonio netto e passività | 243.615 | 251.018 | |
| Posizione finanziaria netta | (6.458) | (22.176) |
Nel 2024 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 214,5 milioni di euro (215,1 milioni di euro nel 2023) in diminuzione di 0,5 milioni di euro (-0,2%) rispetto al 2023.

Il margine operativo lordo (ebitda) al 31 dicembre 2024 è positivo per 29,0 milioni di euro (13,5% in termini di incidenza sui ricavi) e si confronta con un ebitda del 2023 positivo per 30,9 milioni di euro (14,4% in termini di incidenza sui ricavi). L'ebitda recepisce costi complessivi in aumento di 0,8 rispetto al precedente esercizio, minori proventi operativi per 0,5 milioni di euro e ricavi in diminuzione per 0,5 milioni di euro.

Il Gruppo 24 ORE chiude il 2024 con un ebit positivo pari a 13,7 milioni di euro e un risultato netto positivo pari a 9,1 milioni di euro. Il patrimonio netto è pari a 32,5 milioni di euro, in incremento di 8,9 milioni di euro rispetto al patrimonio netto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, in cui ammontava a 23,6 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è negativa per 6,5 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2023 negativo per 22,2 milioni di euro, in miglioramento di 15,7 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è principalmente riferita ai flussi di cassa dell'attività operativa. Il precedente esercizio beneficiava dell'incasso di 7,3 milioni di euro derivante dalla vendita dei due siti produttivi situati a Milano e a Carsoli (AQ).

Di seguito i principali dati economico patrimoniali e finanziari del Gruppo del 2024, al netto degli oneri e proventi non ricorrenti:
| PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI AL NETTO DI ONERI E PROVENTI NON RICORRENTI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |
| Ricavi | 214.544 | 215.068 | |
| EBITDA al di netto oneri e proventi non ricorrenti | 27.332 | 27.365 | |
| EBIT al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 12.019 | 12.039 | |
| Risultato ante imposte al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 10.207 | 8.348 | |
| Risultato netto al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 7.361 | 7.055 |
Il margine operativo lordo (ebitda) al netto di oneri e proventi non ricorrenti al 31 dicembre 2024 è positivo per 27,3 milioni di euro e si confronta con un valore positivo di 27,4 milioni di euro del 2023.
Nel 2024 sono stati iscritti proventi non ricorrenti per complessivi 1,7 milioni di euro, di cui 0,7 relativi alla quota attribuibile al periodo del contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2022 dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa, nonché dalle emittenti televisive e radiofoniche, e 1 milione di euro per il contributo straordinario sulle copie cartacee vendute nel 2021. Il 2023 beneficiava di proventi non ricorrenti per complessivi 3,5 milioni di euro, di cui 2,1 milioni di euro relativi al credito d'imposta, riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) sulle spese sostenute nell'anno 2020, per la distribuzione delle testate edite, 0,7 milioni di euro per il rilascio della passività iscritta nei precedenti esercizi a fronte di oneri che il Gruppo avrebbe potuto sostenere per lo smaltimento degli impianti produttivi e 0,2 milioni di euro relativi all'incasso di importi transattivi.


Di seguito il dettaglio degli oneri e proventi non ricorrenti, comparato con il 2023:
| DETTAGLIO ONERI E PROVENTI NON RICORRENTI CONSOLIDATO | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 29.028 | 30.880 | |
| Transazione dell'azione sociale di responsabilità | 200 | ||
| Contributi distribuzione | - | 2.146 | |
| Rilascio fondo rischi - smaltimento impianti produttivi | - | 720 | |
| Rideterminazione debito per oneri di ristrutturazione del personale | 449 | ||
| Contributi investimenti in tecnologie innovative | 720 | - | |
| Contributi copie cartacee vendute nell'anno 2021 | 976 | - | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti con impatto su EBITDA | 1.696 | 3.515 | |
| EBITDA al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 27.332 | 27.365 | |
| Risultato operativo (EBIT) | 13.715 | 14.381 | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti con impatto su EBITDA | 1.696 | 3.515 | |
| Svalutazione frequenze radiofoniche (Impairment test) | (3.000) | ||
| Svalutazione avviamento (Impairment test) | (100) | ||
| Plusvalenza cessione immobili | - | 1.927 | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti con impatto su EBIT | 1.696 | 2.341 | |
| EBIT al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 12.019 | 12.039 | |
| Risultato ante imposte | 11.903 | 10.688 | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti con impatto su EBIT | 1.696 | 2.341 | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti su risultato ante imposte | 1.696 | 2.341 | |
| Risultato ante imposte al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 10.207 | 8.348 | |
| Risultato netto | 9.057 | 7.696 | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti sul risultato netto ante imposte | 1.696 | 2.341 | |
| Svalutazione imposte | (1.700) | ||
| Totale oneri e proventi non ricorrenti su risultato netto | 1.696 | 641 | |
| Risultato netto al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 7.361 | 7.055 |
Il 18 marzo 2024 la Società ha comunicato al mercato che il Consigliere di Amministrazione Alessandro Tommasi, in considerazione di nuovi percorsi professionali, rassegnava, con effetto dal termine della riunione del Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. prevista per il 27 marzo 2024, le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione non Indipendente e di membro del Comitato ESG e Innovazione Tecnologica della Società.
Inoltre, sempre in data 18 marzo 2024, l'avv. Alessandro Altei ha assunto la responsabilità della Direzione Affari Legali e Societari con il ruolo di Legal Director del Gruppo 24 ORE.
In data 27 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano industriale 2024- 2027 che conferma l'indirizzo strategico del precedente Piano 2023 - 2026, approvato il 21 febbraio 2023, di cui rappresenta l'aggiornamento e l'evoluzione.
Le previsioni contenute nel Piano 2024 - 2027 hanno tenuto conto del contesto geopolitico, economico e di mercato.

Il Piano conferma la crescita costante e sostenibile del Gruppo nell'arco di Piano, ancorché con uno sviluppo più graduale rispetto al Piano 2023 – 2026, attraverso le tre direttrici di sviluppo già individuate nel Piano 2023 – 2026:
L'aggiornamento del Piano ha inoltre recepito una rivisitazione ed una rimodulazione di alcune iniziative previste nel precedente Piano contestualmente all'introduzione di nuove iniziative industriali.
Le stime contenute nel Piano 2024 - 2027, riviste per riflettere le previsioni aggiornate sull'andamento dei mercati di riferimento, del contesto macroeconomico e geopolitico e la diversa declinazione ed evoluzione delle iniziative previste, proiettano una crescita più lenta e graduale di ricavi e margini rispetto al Piano 2023 - 2026.
Con provvedimento del 24 aprile 2024 la Consob ha comunicato alla Società la revoca dell'obbligo di diffusione di informazioni integrative ai sensi dell'art. 114, comma 5 del Decreto Legislativo n.58/1998 (TUF). In detto provvedimento, che consegue all'istanza presentata dalla Società in considerazione dell'attuale situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, la Commissione, "preso atto della attuale situazione ed effettuate le conseguenti valutazioni circa la recente evoluzione della situazione societaria", ha revocato l'obbligo di informativa supplementare a decorrere dalla rendicontazione contabile del primo trimestre 2024.
L'Assemblea Ordinaria del 29 aprile 2024 ha approvato il bilancio della Capogruppo Il Sole 24 ORE S.p.A. e ha deliberato di destinare il risultato d'esercizio pari a 7.707.675 euro per 826.029 euro a integrale copertura delle perdite di esercizi precedenti riportate a nuovo e per 6.881.646 euro alla voce di Patrimonio Netto "utili riportati a nuovo"; l'assemblea ha inoltre preso atto del Bilancio Consolidato e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2023, pubblicata in data 8 aprile 2024 e redatta ai sensi del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016.
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha deliberato di approvare la prima sezione della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti prevista dall'art. 123-ter, comma 3-bis, del TUF, contenente l'illustrazione della Politica della Società in materia di remunerazione degli organi di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche, degli altri dirigenti e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei componenti dell'organo di controllo nonché delle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica. L'Assemblea ha inoltre deliberato in senso favorevole sulla seconda sezione della Relazione relativa ai compensi corrisposti nel corso dell'esercizio di riferimento ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del TUF.
In data 29 aprile 2024, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha deliberato di nominare ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2386, primo comma, del codice civile e dell'articolo 19 dello Statuto sociale, Amministratrice della Società la dott.ssa Chiara Laudanna, che era stata cooptata dal Consiglio di Amministrazione il 27 marzo 2024, in qualità di Consigliere non esecutivo Indipendente, in sostituzione del dott. Alessandro Tommasi.
In data 13 maggio 2024, la dott.ssa Paola Boromei ha assunto il ruolo di Chief Human Resource & Organization Officer del Gruppo 24 ORE.
Nel corso del 2024 il Gruppo 24 ORE è stato il primo gruppo editoriale multimediale italiano ad adottare un codice di autodisciplina per l'applicazione etica dell'intelligenza artificiale (IA) nelle sue attività editoriali e professionali. Il codice, elaborato con il contributo di esperti interni ed esterni e condiviso con le redazioni del Gruppo, si ispira ai principi e alle raccomandazioni delle principali organizzazioni internazionali e nazionali e si propone di garantire che l'utilizzo dell'IA sia in linea con i valori di onestà, correttezza

e trasparenza che hanno sempre guidato il Gruppo. Il Gruppo sta inoltre sperimentando diverse applicazioni di IA generativa in vari ambiti, come il supporto all'attività giornalistica, la personalizzazione dell'esperienza degli utenti e l'implementazione di servizi professionali innovativi.
Nel 2024 il quadro macroeconomico e geopolitico continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dai rischi derivanti da pressioni protezionistiche, e manifesta prospettive di crescita moderate.
Il quadro internazionale continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dai rischi derivanti da pressioni protezionistiche nonché da prospettive di crescita moderate. Il Pil italiano è salito dello 0,7% nel 2024 ed è atteso crescere dello 0,8% nel 2025 (fonte: Istat: Pil e Indebitamento AP, 3 marzo 2025 e Istat: Le prospettive per l'economia italiana nel 2024 – 2025, 5 dicembre 2024). I dati ADS dei principali quotidiani nazionali indicano per il 2024 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali del -5,8% rispetto al 2023, con un calo delle diffusioni della versione cartacea del -9,6% e una crescita della diffusione digitale del +0,6% (fonte: elaborazione dati ADS gennaio – dicembre 2024).
I dati di ascolto del mezzo radiofonico nel II semestre del 2024 registrano un totale di 34.883.000 ascoltatori nel giorno medio, in contrazione del -3,1% rispetto allo stesso periodo. Mentre il dato anno segna 35.077.000 in calo del -3,5% rispetto al dato anno 2023 (fonte: RadioTER 2024 II Sem e anno).
Nel periodo gennaio-dicembre 2024 il mercato di riferimento mostra un andamento negativo rispetto al 2023 con una variazione del -2,0% (al netto di pubblicità locale dei quotidiani): i quotidiani registrano il - 10,3% (netto locale), i periodici il -5,5%, la radio il +2,2% e il digital il +1,0% (fonte: dati netti Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023).
Nel 2024 prosegue la crescita per il settore dell'editoria professionale (+3%) soprattutto grazie alle riforme in ambito giuridico e fiscale. Per i vari segmenti, c'è stata una crescita superiore alla media di settore per l'editoria fiscale e per l'editoria giuridica, seppure per quest'ultima con una contrazione rispetto al trend degli anni precedenti.
A livello di supporti, nel 2024 non sono mutate le tendenze in atto: nel complesso continua a crescere l'editoria elettronica mentre il trend dei libri e delle riviste periodiche è in forte decrescita. Prosegue la crescita per i software gestionali, che vedono la crescente integrazione di contenuti editoriali digitali all'interno dei software Gestionali. (Fonte: "Rapporto Databank Editoria Professionale" – Cerved S.p.A., dicembre 2024).
La Società, attraverso la funzione aziendale Investor Relations, si adopera per instaurare un dialogo trasparente e continuativo con i propri azionisti e con gli investitori, fondato sulla comprensione dei reciproci ruoli, promuovendo incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana e internazionale, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia e della disciplina relativa al trattamento ed alla divulgazione delle informazioni privilegiate.
Al fine di rendere tempestivo ed agevole l'accesso alle informazioni concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri Azionisti la Società ha istituito una sezione Investor dedicata all'interno del sito internet istituzionale (www.gruppo24ore.com) in cui è possibile reperire l'informativa relativa agli adempimenti dell'Emittente di natura economico-finanziaria, i comunicati stampa price sensitive e regolamentati e la documentazione predisposta a supporto di eventi societari e presentazioni.

È inoltre disponibile un'ulteriore apposita sezione nel sito internet della Società (www.gruppo24ore.com), riservata al Rappresentante Comune degli Azionisti di categoria speciale, nell'ambito della quale è possibile reperire la documentazione prodotta dal Rappresentante, nonché la corrispondenza intrattenuta dal Rappresentante medesimo con gli Azionisti di categoria speciale.

| IL TITOLO SOLE 24 ORE IN BORSA | ||||
|---|---|---|---|---|
| Indicatore | Data | Valore | ||
| Prezzo max | 27/05/2024 | euro | 0,800 | |
| Prezzo min | 27/12/2024 | euro | 0,606 | |
| Prezzo inizio periodo | 02/01/2024 | euro | 0,668 | |
| Prezzo fine periodo | 30/12/2024 | euro | 0,614 | |
| Prezzo medio dicembre | euro | 0,619 | ||
| Prezzo medio annuo | euro | 0,686 | ||
| Volumi max ('000) | n. | 266,4 | ||
| Volumi min ('000) | n. | 0,1 | ||
| Volumi medi annui ('000) | n. | 26,6 | ||
| Capitalizzazione puntuale (*) | 30/12/2024 | euro M | 40,1 | |
| Prezzo attuale | 11/03/2025 | euro | 0,666 |
(*) calcolata includendo anche i 9 milioni di azioni ordinarie non quotate detenute da Confindustria
Fonte: Refinitiv per prezzi e volumi

| STRUTTURA AZIONARIA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Azionisti | n. azioni ordinarie | n. azioni speciali | Totale azioni | % | |
| Confindustria | 9.000.000 | 37.995.082 | 46.995.082 | 71,918% | |
| Il Sole 24 ORE S.p.A. | - | 330.202 | 330.202 | 0,505% | |
| Mercato | - | 18.020.513 | 18.020.513 | 27,577% | |
| Totale azioni | 9.000.000 | 56.345.797 | 65.345.797 | 100,000% |

In merito a quanto disposto dall'articolo 122 del TUF, si evidenzia che non risultano patti parasociali noti alla Società alla data della presente Relazione finanziaria annuale.
Il 3 marzo 2025 l'azionista Giornalisti Associati S.r.l. ha comunicato che la partecipazione nella Società ha superato la soglia del 5% con un numero di azioni pari a 3.268.987, determinando l'obbligo previsto dalla legge di comunicazione delle partecipazioni rilevanti.

Nel prospetto che segue sono riportati i dati essenziali del Gruppo suddivisi per area di attività, con evidenza di ebitda ed ebit come descritto nei paragrafi successivi.
| CONTO ECONOMICO PER AREE DI ATTIVITÀ | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SETTORE (valori in migliaia di euro) |
Ricavi vs. terzi |
Ricavi Intersettori |
Tot. Ricavi | EBITDA | Ammorta menti |
Perdita di va lore attività ma terieli e immate riali |
Plus/minu svalenze |
EBIT |
| PUBLISHING & DIGITAL | ||||||||
| esercizio 2024 | 58.278 | 42.148 | 100.426 | 9.064 | (3.339) | - | (16) | 5.710 |
| esercizio 2023 | 58.501 | 44.670 | 103.171 | 13.289 | (3.308) | - | 1.957 | 11.938 |
| SERVIZI PROFESSIONALI E FORMAZIONE | ||||||||
| esercizio 2024 | 55.361 | 200 | 55.561 | 16.855 | (1.250) | - | - | 15.605 |
| esercizio 2023 | 52.942 | 180 | 53.122 | 17.622 | (1.219) | - | - | 16.403 |
| RADIO | ||||||||
| esercizio 2024 | 370 | 18.091 | 18.461 | 2.664 | (2.324) | - | - | 340 |
| esercizio 2023 | 316 | 17.470 | 17.786 | 3.638 | (2.497) | (3.000) | 39 | (1.819) |
| SYSTEM 24 | ||||||||
| esercizio 2024 | 88.243 | (6.363) | 81.880 | 3.064 | (28) | - | - | 3.036 |
| esercizio 2023 | 87.033 | (3.017) | 84.016 | 2.956 | (29) | - | - | 2.927 |
| EVENTI | ||||||||
| esercizio 2024 | 1.865 | 6.766 | 8.631 | 1.628 | (42) | - | - | 1.586 |
| esercizio 2023 | 4.703 | 3.648 | 8.351 | 1.720 | (32) | (100) | - | 1.589 |
| CULTURA | ||||||||
| esercizio 2024 | 10.427 | 801 | 11.228 | (2.507) | (470) | - | 0 | (2.977) |
| esercizio 2023 | 11.573 | 1.056 | 12.628 | (2.647) | (481) | - | (0) | (3.129) |
| CORPORATE E SERVIZI CENTRALIZZATI | ||||||||
| esercizio 2024 | 1 | - | 1 | (1.740) | (7.841) | - | (4) | (9.585) |
| esercizio 2023 | 1 | - | 1 | (5.698) | (7.485) | - | (344) | (13.528) |
| CONSOLIDATO | ||||||||
| esercizio 2024 | 214.544 | 29.028 | (15.293) | - | (19) | 13.715 | ||
| esercizio 2023 | 215.068 | 30.880 | (15.052) | (3.100) | 1.652 | 14.381 |

Publishing & Digital è l'area di business cui fanno capo il quotidiano Il Sole 24 ORE, i prodotti digitali collegati al quotidiano, i prodotti allegati al quotidiano, i periodici, i collaterali, il sito e l'Agenzia di stampa Radiocor Plus.
| RISULTATI DELL'AREA PUBLISHING & DIGITAL | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | variazione % | |
| Ricavi diffusionali/altro | 58.353 | 58.609 | -0,4% | |
| Ricavi pubblicitari | 42.073 | 44.562 | -5,6% | |
| Ricavi | 100.426 | 103.171 | -2,7% | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 9.064 | 13.289 | -31,8% | |
| EBITDA Margin % | 9,0% | 12,9% | -3,9 p.p. | |
| Risultato operativo (EBIT) | 5.710 | 11.938 | -52,2% |
Le redazioni della testata del quotidiano Il Sole 24 ORE sono organizzate per sezioni tematiche e sono ubicate nelle due sedi principali di Milano e Roma e in altre cinque sedi italiane (Genova, Torino, Napoli, Venezia e Palermo). Il Quotidiano, in particolare, dispone di una copertura internazionale tramite corrispondenti dislocati in due città estere (Bruxelles e New Delhi). Nel complesso la struttura redazionale del quotidiano si avvale di 176 giornalisti dipendenti, che contribuiscono anche ai contenuti del portale www.ilsole24ore.com e delle testate HTSI e 24Hours.
Il processo di stampa del quotidiano nel 2024 è avvenuto negli stabilimenti di fornitori terzi in Erbusco (BS), Roma, Messina e Cagliari, per un totale di 22,3 milioni di copie stampate.
L'Agenzia di informazione Radiocor Plus segue in tempo reale l'andamento dei mercati finanziari, le notizie sull'economia italiana e internazionale, le attività del Parlamento e del Governo. Il palinsesto offre notizie e approfondimenti sui settori dell'economia reale (Sanità, Agro-industria, Real Estate, Infrastrutture), con particolare attenzione al tema della sostenibilità ed ai finanziamenti europei. L'Agenzia si avvale di 50 giornalisti; questi i principali prodotti realizzati dell'Agenzia: il notiziario economico-finanziario Radiocor Finanza, il notiziario Radiocor Plus, il notiziario ESG, le Breaking News, i dati tabellari su indicatori macroeconomici e finanziari ed infine un'ampia offerta di prodotti editoriali personalizzati (newsletter, articoli, video interviste) per la partecipazione a bandi di gara europei, nazionali e regionali. Nel 2023 l'Agenzia ha integrato la propria offerta con un nuovo notiziario economico finanziario realizzato in partnership con Dow Jones Newswire ed è entrata a far parte dell'Elenco delle Agenzie di stampa di rilevanza nazionale istituito dalla riforma sui criteri di acquisizione di servizi d'informazione da parte della pubblica amministrazione. L'Agenzia segue anche le piattaforme informative tematiche che offrono agli utenti informazioni settoriali, banche dati e contenuti multimediali profilati e personalizzati.
I dati ADS dei principali quotidiani nazionali indicano per il 2024 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali del -5,8% rispetto al 2023, con un calo delle diffusioni della versione cartacea del -9,6% e una crescita della diffusione digitale del +0,6% (fonte: elaborazione dati ADS gennaio – dicembre 2024).

L'area Publishing & Digital chiude il 2024 con ricavi pari a 100,4 milioni di euro, in diminuzione del 2,7% rispetto al precedente esercizio.
I ricavi diffusionali e altro ammontano complessivamente a 58,4 milioni di euro in diminuzione (-0,4%) rispetto al 2023. L'Agenzia Radiocor Plus registra nel 2024 ricavi pari a 9,3 milioni di euro, in crescita di 1 milione di euro (+12,3%) rispetto al 2023.
Per quanto riguarda i dati della diffusione e delle copie vendute de Il Sole 24 ORE, si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico".
I ricavi pubblicitari ammontano a 42,1 milioni di euro, in diminuzione di 2,5 milioni di euro (-5,6%) rispetto al 2023.
I ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) sono in diminuzione di 2,3 milioni di euro (-5,6%) rispetto al 2023, in cui erano pari a 40,1 milioni di euro. I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo ammontano a 18,0 milioni di euro (-10,3% verso il precedente esercizio), mentre i ricavi diffusionali del quotidiano digitale ammontano a 19,8 milioni di euro (-0,9% rispetto al 2023).
Nel 2024 la proposta editoriale del quotidiano Il Sole 24 ORE per i lettori è stata arricchita con numerose iniziative ed appuntamenti in edicola:
Inoltre, l'esigenza di offrire contenuti specializzati sempre aggiornati ha portato alla prosecuzione del format "Le sintesi del Sole" per approfondire in maniera puntale, tempestiva e sintetica i temi di maggiore importanza oggetto di continue modifiche tra leggi e decreti con una uscita a marzo sul Decreto Bonus Fiscali.
L'approfondimento specializzato passa anche attraverso l'analisi dei settori, con la pubblicazione dei Rapporti, quarantotto uscite nell'anno, tra cui Moda, Auto, Design, Sviluppo Sostenibile, Gioielli, Beauty, Orologi e le iniziative con il partner Statista, come Stelle del Sud, Leader della Sostenibilità, Studi legali dell'anno, Leader della crescita e la prima edizione di Consulenti dell'anno. Tutti i risultati delle indagini con il partner Statista sono stati pubblicati anche su pagine Lab24 dedicate.
L'offerta informativa de Il Sole 24 ORE è completata infine dai Rapporti Locali (Nordovest, Nordest, Lombardia, Centro e Sud) che, ogni venerdì, raccontano l'economia del territorio attraverso inchieste, storie d'impresa e interviste ai protagonisti, e da Enigmistica24, che in occasione dell'estate da mensile diventa settimanale e arricchisce la sua proposta con inserti speciali dedicati alle Olimpiadi.

Molte le iniziative anche sulla linea dei libri e collaterali, che vede libri editi da Il Sole 24 ORE scritti da giornalisti e collaboratori, con una distribuzione attraverso canale edicola, libreria e store digitali, accanto a proposte selezionate da editori terzi, in un'ottica di allargamento del target di riferimento, destinate al solo canale edicola.
Nel 2024, le iniziative si sono articolate in:
Nel corso del 2024 sono inoltre state veicolate in edicola numerose pubblicazioni dedicate a bambini e ragazzi, tra cui ulteriori tredici volumi della linea Quid+.
Nel mese di marzo è stata realizzata l'iniziativa "L'Economia di Zio Paperone", collana in quattro uscite in collaborazione tra Il Sole 24 ORE e la divisione Disney di Giunti Editore. Ognuno dei quattro volumi propone una storia a fumetti di Zio Paperone e i contenuti di Educazione Finanziaria del Sole 24 ORE, accompagnati da un glossario finale e da un "Investi-test" per mettere alla prova in modo divertente le conoscenze appena apprese. Il lancio è stato preceduto dalla pubblicazione di un poster-inserto con il quotidiano con il Manifesto per l'Educazione Finanziaria del Sole 24 ORE in formato "cartoon".
In occasione del mese dell'Educazione finanziaria a novembre sono stati pubblicati i volumi "A cosa servono i soldi?" su licenza dell'Editrice Il Castoro e – in collaborazione con Gribaudo – "Come funzionano i soldi?" e "Non solo soldi" di Giuseppe Morici.
È stata inoltre pubblicata la collana "La scienza di…" di Dario Bressanini in collaborazione con Gribaudo, in 3 uscite e la collana "Mitologia" per ragazzi, in 5 uscite.
Infine, per accompagnare i lettori nei mesi estivi, è stata pubblicata una collana in nove uscite dedicata ad Andrea Camilleri, con una selezione di gialli di Montalbano e racconti storici. In occasione della pubblicazione della collana dedicata a Montalbano, è stato inaugurato il nuovo profilo Instagram @24ore_libri

dedicato al racconto delle uscite della casa editrice, alle interviste con gli autori, al lancio degli appuntamenti in libreria, che a partire dal 2024 sono ripresi con una crescita significativa su tutto il territorio.
Chiude la lista delle pubblicazioni in abbinata con Il Sole 24 ORE, Aspenia, la testata trimestrale di Aspen Institute Italia che in occasione della prima uscita del 2024 ha visto l'attivazione di uno sfogliatore web con formula abbonamento digitale dedicato.
La vivacità editoriale sul fronte dei libri si esprime anche attraverso un palinsesto di appuntamenti di rilievo:
In occasione del Festival dell'Economia di Trento è stata inoltre realizzata una copertura speciale del quotidiano, con la realizzazione di quattro inserti dedicati ai palinsesti, del sito, con un ampio dossier e una copertura video in esclusiva, una amplificazione dell'evento sui canali social e operazioni speciali di diffusione sul territorio, unitamente ad un podcast dedicato dal titolo "Le voci del Festival".
Infine, in occasione del secondo compleanno de "Il Manifesto per l'Educazione Finanziaria", l'iniziativa istituzionale di promozione dell'educazione finanziaria nelle scuole e più in generale per l'evoluzione della competitività del Paese, lanciata proprio a Trento nel 2023, è stata presentata l'iniziativa rivolta al talento e merito "Un abbonamento da 110 e lode", che consiste nella fornitura di un abbonamento gratuito a quotidiano e sito per sei mesi a tutti gli studenti neolaureati in discipline STEM con il massimo dei voti tra giugno e dicembre 2024. Il Manifesto abbraccia tutte le iniziative già intraprese per favorire l'educazione finanziaria e consolida la volontà di rivolgere iniziative al mondo dei giovani, come ad esempio Young Finance, il progetto che spiega ai ragazzi delle scuole secondarie in modo chiaro e corretto come gestire il proprio denaro per il presente e il loro futuro attraverso una serie di format, dai video ai libri, dal podcast allo school tour, che proprio a Trento ha portato due giovani "video reporter" selezionati tra tutti coloro che hanno partecipato alla call for partecipation lanciata nelle settimane precedenti al Festival.
Il 1° febbraio 2024 si è svolto l'evento Telefisco, il consueto appuntamento storico con i lettori de Il Sole 24 ORE dedicato a tutte le novità normative della Manovra, rivolto ai commercialisti e diffuso sul territorio nazionale, che per la 33° edizione torna in presenza affiancando il format digitale, e con una modalità di accesso pensata per rispondere a tutte le esigenze degli utenti attraverso due formule: base, con la diretta gratuita e i crediti formativi e plus, con in più la differita e la dispensa digitale e con ulteriori webinar inclusi. Inoltre, per la prima volta viene lanciato in chiusura di Telefisco un podcast dedicato ai temi salienti trattati durante la manifestazione. Infine, il 19 settembre Telefisco ha proposto come di consueto il secondo appuntamento annuale, "Speciale Telefisco 2024 – Le novità fiscali per professionisti e imprese", in formula digital only.
Il 26 marzo 2024 si è tenuto, nella sua ormai apprezzata versione digitale, la 26° edizione del Premio Alto Rendimento. La premiazione, che ha dato modo ai vincitori di raccontare attraverso contributi video le strategie alla base del loro successo, è stata preceduta da una tavola rotonda in streaming sul tema "Regole e mercati post elezioni europee e americane".

Il 16 dicembre 2024 è stata pubblicata la 35° edizione della classifica Qualità della Vita. La nuova edizione, dal titolo "Obiettivo benessere sostenibile: i trend 2024 nelle città", ha delineato la classifica delle province italiane dove si vive meglio misurando il benessere della popolazione in base a 90 statistiche continuamente aggiornate. Per raccontare le classifiche pubblicate sul quotidiano e, ampliate in versione interattiva in un Lab digitale, Il Sole 24 ORE ha proposto un evento in streaming ospitato negli studi Sky e trasmesso sul loro canale 501.
Nel 2024 sono stati definiti più di sessantuno rapporti di media partnership con partner esterni che variano tra aziende private, Confindustrie locali, enti ed istituzioni che, oltre alla definizione di specifici accordi commerciali, hanno reso disponibili contenuti esclusivi per le Redazioni.
Per rafforzare la penetrazione e l'engagement sul target di donne e giovani, sono proseguite una serie di iniziative specifiche. In particolare, in occasione dell'8 marzo, Il Sole 24 ORE ha proposto un palinsesto editoriale integrato per la community di lettrici e utenti de Il Sole 24 ORE con un quartino dal titolo "Donne, diritti e digitale" e un dossier online, un libro e una offerta di abbonamento riservata, il tutto comunicato attraverso una campagna di branding. Sempre in occasione dell'8 marzo, inoltre, è stato lanciato un rebranding del blog multifirma AlleyOp nato per dedicarsi ai temi di genere, che si apre a tutti gli ambiti di inclusione e diversity. Con lo stesso spirito, il 19 marzo, in occasione della Festa del Papà, è stato realizzato un approfondimento editoriale di 4 pagine dal titolo "Le sfide della paternità". E per proseguire la copertura attenta alle tematiche Diversity&Inclusion, sono stati realizzati quartini in occasione della Festa della Mamma, della Festa del Papà e del Mese del Pride e del 25 novembre, giornata internazionale dedicata all'eliminazione della violenza contro le donne.
I ricavi dei magazine di Gruppo (HTSI e 24 Hours) chiudono il 2024 in linea al precedente esercizio (- 0,5%).
HTSI, il mensile dedicato al lusso in collaborazione con Financial Times, ha celebrato nel 2024 i 10 anni di pubblicazione in Italia. Un prestigioso evento svoltosi a Milano nell'esclusiva location di Palazzina Appiani il 13 febbraio 2024 è stata l'occasione per raccontare tutte le novità del brand, con una serata ricca di brand experiences e live performances artistiche e il lancio del progetto "HTSI Masterclass", una serie di video speciali dedicati alla creatività e artigianalità del lusso. Ad amplificare la comunicazione del numero del rebranding una attività di maxi-affissione nel centro di Milano. Inoltre, in occasione dell'uscita di luglio si è tenuta la serata evento "HTSI Summer Party" presso la casa-dimora Fornasetti di Milano. In ogni stanza, uno dei dieci oggetti unici firmati da Fornasetti in esclusiva per HTSI è stato protagonista di un allestimento in cui una copertina del magazine dialogava con un testo poetico e letterario e con un'immagine dell'universo iconico Fornasetti.
Nel periodo gennaio-dicembre 2024 il portale www.ilsole24ore.com registra una media giornaliera di 970 mila browser unici, in calo del 3,7% rispetto al 2023. Cresce il dato delle pagine visualizzate, +0,8% rispetto all'anno precedente (fonte: Mapp Intelligence, già Webtrekk).
Nel corso del 2024 le visualizzazioni mensili dei video sono state mediamente 14,5 milioni, -19,5% rispetto al 2023. Decrescono anche gli ascolti dei podcast (665.000 ascolti mensili in media, -22,3% rispetto al 2023 – fonte: Mapp Intelligence; Spreaker e Spotify for podcaster), il cui calo rispetto all'anno precedente è da attribuire ai cambiamenti sulla piattaforma di streaming Apple Podcast che ha modificato le modalità di spinta dei prodotti editoriali all'interno della sua interfaccia di navigazione.
Con riguardo ai social network, Il Sole 24 ORE ha raggiunto a dicembre i 5,9 milioni di followers, con una crescita anno su anno su tutte le piattaforme (Youtube +43,2%, TikTok +20,8%, Instagram +10,1%, Linkedin +8,3%, X +2,0%, Facebook +0,5% - fonte: Youtube Analytics, TikTok Analytics, Meta Analytics, Linkedin Analytics, X Analytics, Whatsapp).

Il Sole 24 ORE si conferma il primo editore su Linkedin per numero di follower, con la newsletter nativa Management 24, che a dicembre ha superato i 432 mila iscritti. Per rafforzare la presenza social Il Sole 24 ORE ha ulteriormente esteso i propri profili aprendo i nuovi canali Instagram Broadcast, WhatsApp (ottobre 2023) e Threads (dicembre 2023) e sperimentando costantemente nuovi linguaggi e formati tra cui YouTube Shorts, introduzioni di nuovi formati video su Instagram e TikTok, copertura live di eventi del Gruppo e lanci sempre in maggiore sinergia con le altre aree del Gruppo
Nel 2024 è proseguito il percorso di rafforzamento della proposta di offerta di contenuto e abbonamento legata al sito e al quotidiano con la partenza della nuova formula "Tutto il sito", avviata nel novembre 2023 attraverso l'introduzione in fase di test di tecnologie di gestione dinamica delle proposte di abbonamento. Tra le novità, le serie podcast riservate in esclusiva agli abbonati del quotidiano ispirate ai libri editi da Il Sole 24 ORE. La prima uscita, sull'intelligenza artificiale, 'TU e IA', è tratta dal libro "L'intelligenza artificiale di Dostoevskij" di Luca Mari e Daniele Bellasio, la seconda uscita dal libro "Cyberumanesimo" di Marco Camisani Calzolari. È stata inoltre lanciata una summer offer, sostenuta con una campagna di comunicazione digital e social, unitamente ad un set di nuove landing pages "hub" verticali per proporre l'abbonamento in modo targhettizzato su tematiche di interesse per gli utenti, aggregando contenuti e formati multimediali.
Nell'ambito del percorso di sperimentazione del Gruppo sul fronte dell'intelligenza artificiale, sono state avviate diverse applicazioni di IA generativa in vari ambiti a partire da quello editoriale, con strumenti che supportano i compiti di ricerca, analisi e correlazione di contenuti affini per rendere ancora più semplice la lettura da parte degli utenti dei contenuti di loro interesse - sempre sotto il controllo e la supervisione umana e sempre e solo nell'ambito di dati interni - fino all'implementazione di piattaforme digitali con sistemi di recommendation che permettono di personalizzare l'esperienza degli utenti, offrendo contenuti e servizi in linea con i loro interessi e le loro esigenze. A giugno 2024 Il Sole 24 ORE è il primo gruppo editoriale multimediale italiano ad adottare un codice di autodisciplina per l'utilizzo responsabile dell'intelligenza artificiale.
Nel mese di febbraio 2024 viene lanciato il nuovo motore di ricerca interno al sito, che consente agli utenti di ricevere risultati alle richieste formulate più accurati e rispondenti alle proprie esigenze attraverso modelli di personalizzazione.
Il focus sull'informazione multimediale segue il percorso di rafforzamento del Gruppo nella direzione della Multimedia Tech Company: nel corso del 2024 è proseguita l'offerta digitale de Il Sole 24 ORE sul fronte delle produzioni video, con un ricco palinsesto quotidiano di dirette sul sito e di produzioni audio, con la prosecuzione dei format: daily di "Start", "Le Voci del Sole" e "Market Mover", "Le Borse oggi" (chiuso a maggio) e "Il punto" (chiuso a fine novembre), weekly di "Cripto" e "Covid, contagi e vaccini oggi" e la produzione di nuovi podcast tra cui tre nuove serie a episodi a cura di Paolo Colombo, che inaugura il canale History Telling con una prima serie dedicata a Nicolae Ceaușescu, una seconda dedicata a Guareschi e agli internati in Italia, per concludere con la terza sulla Regina Elisabetta; "24Reportage", inchieste multimediali che vivono attraverso il sito, il quotidiano e la radio con al centro un podcast originale; "Sex and the economy", un'inchiesta sulle dinamiche economico-finanziarie dell'industria del sesso che ha vinto la bronze medal ai Lovie Awards nella categoria Podcast Documentary.
Nel mese di aprile, per rafforzare la strategia dedicata al mondo podcast, viene annunciato "24Ore Podcast", nuovo family brand che, con un nuovo logo, visual e sound, nuove serie e approfondimenti giornalistici, e nuove opportunità per i brand, consolida il presidio de Il Sole 24 ORE e Radio 24 nell'ambito dell'audio digitale con la forza dei marchi editoriali, le sinergie delle coproduzioni e la futura estensione dell'offerta audio all'Agenzia di stampa Radiocor e a tutte le aree del Gruppo. Nell'ambito del palinsesto di 24Ore Podcast "Comprami" è stato premiato come Podcast dell'Anno e Miglior Podcast nella categoria Business al Premio Il Pod. 24Ore Podcast, in qualità di partner del Festival del Podcasting, quest'anno ha presentato la sua prima Maratona LIVE in occasione dell'International Podcast Day tenutosi negli spazi del Mudec, con i podcast live di "L'altro zio Sam" di Angelica Migliorisi e Luca Salvioli e "Dont' Tell my mom" di

Matteo Caccia, e con il "Podcast pitch", format in cui podcaster indipendenti presentano i loro lavori ad una giuria di professionisti. 24Ore Podcast ha inoltre attribuito un premio al miglior podcast emergente tra una rosa di candidati.
Ad ottobre è stato pubblicato il primo pod-com de Il Sole 24 ORE dal titolo "Gentili Condomini" che, unendo la leggerezza della sit-com all'autorevolezza dell'informazione, offre consigli pratici su come risolvere i piccoli e grandi drammi tra condomini. E per concludere a fine novembre è uscito "La Bolla" il podcast per chi cerca prospettive diverse, sia generazionali che culturali, mantenendo un legame profondo con le radici italiane. Giovani italiani con esperienze in Regno Unito, Cina, Olanda, e Stati Uniti si incontrano per discutere le notizie internazionali che li hanno colpiti.
Pubblicati anche nuovi Lab24 tra cui quelli dedicati all'indice del clima, alle elezioni USA e alle elezioni amministrative ed europee per concludere a dicembre con la consueta pubblicazione delle classifiche interattive della Qualità della vita 2024, con un focus dedicato alla Qualità della Vita delle donne. Per valorizzare ulteriormente i lavori di Lab24, viene presentata anche una nuova home page che raccoglie tutti i lab categorizzandoli per argomento.
Nel mese di settembre sono stati completamente ripensati e rilanciati i due appuntamenti quotidiani Start e Macro con i format di informazione multimediale, ogni giorno, dal lunedì al venerdì, si parte il mattino alle 8 con "Start, le tre notizie di giornata" che, da podcast sempre presente in classifica su Spotify, è diventata anche una newsletter gratuita per tutti gli iscritti e una puntata video speciale ogni lunedì, e si raddoppia alle 18 con "Macro, le news a impatto globale" tutti i giorni con le voci dei giornalisti de Il Sole 24 ORE in podcast e ulteriormente approfondite nella omonima newsletter riservata agli abbonati e in una puntata video speciale ogni venerdì. Le due nuove newsletter completano il parco di nuove newsletter lanciate nel 2024 tra cui Il Segnale, dedicata all'intelligenza artificiale, America24 e Africa24 dedicate alla geopolitica ed economia del mondo, che si aggiungono a Europa24.
A novembre, in occasione del Mese dell'Educazione Finanziaria, sono stati realizzati quattro webinar a cura della redazione di Plus24 insieme ai professori universitari che hanno collaborato alla realizzazione delle guide pubblicate con il quotidiano, per approfondirne i temi. Inoltre, il podcast "Market Mover" ha dedicato ogni settimana una puntata speciale ai temi del risparmio e di educazione finanziaria. È stata infine pubblicata una nuova puntata del videopodcast Young Finance sul valore della conversazione attorno al risparmio per migliorare le competenze pratiche.
Nel mese di dicembre è stata pubblicata la seconda edizione del Calendario dell'Avvento de Il Sole 24 ORE, l'iniziativa che ha accompagnato verso il Natale gli utenti registrati offrendo a tutti 24 regali tra cui anteprime di libri, articoli premium ad accesso libero e contenuti redazionali realizzati ad hoc per i partecipanti.
L'impegno nella produzione di contenuti e nella sperimentazione di formati è premiato da diversi riconoscimenti:

Il margine operativo lordo (ebitda) dell'area Publishing & Digital è positivo per 9,1 milioni di euro (9,0% in termini di incidenza sui ricavi) e si confronta con un ebitda positivo di 13,3 milioni di euro del 2023 (12,9% in termini di incidenza sui ricavi).
Le principali variazioni intervenute nel 2024 rispetto al 2023 riguardano:
L'Area Servizi Professionali e Formazione sviluppa sistemi integrati di prodotto, a contenuto tecnico, normativo, formativo e di networking, rivolti al mondo dei professionisti, delle aziende e della pubblica amministrazione. Gli specifici segmenti di mercato presidiati sono quelli Fiscale, Lavoro, Diritto, Edilizia e Pubblica Amministrazione. Per ognuno di essi vengono realizzati strumenti specialistici integrati tra loro e in grado di soddisfare le esigenze informative, operative, formative, di networking e di visibilità differenziante dei target di riferimento: banche dati, quotidiani verticali, riviste, libri, servizi internet, soluzioni software, piattaforme di visibilità, piattaforme di certificazione di qualità, soluzioni di continuous learning. Inoltre, a questa divisione fa capo la Formazione.
| RISULTATI DELL'AREA SERVIZI PROFESSIONALI E FORMAZIONE | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | variazione % | |
| Ricavi diffusionali/altro | 55.361 | 52.942 | 4,6% | |
| Ricavi pubblicitari | 200 | 180 | 10,8% | |
| Ricavi | 55.561 | 53.122 | 4,6% | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 16.855 | 17.622 | -4,4% | |
| EBITDA Margin % | 30,3% | 33,2% | -2,8 p.p. | |
| Risultato operativo | 15.605 | 16.403 | -4,9% |
L'offerta dell'editoria professionale al 31 dicembre 2024 comprende un portafoglio prodotti composto da oltre 40 fra banche dati e servizi online, 8 riviste/periodici (testate specializzate, in versione cartacea e digitale), 5 quotidiani verticali tematici (Fisco; Lavoro; Diritto; Condominio; Enti locali & Edilizia), 20 software e oltre 100 fra instant book e libri venduti in edicola, libreria e tramite e-commerce. I periodici sono venduti prevalentemente in abbonamento attraverso la vendita per corrispondenza ed e-commerce.
Per quanto riguarda l'offerta formativa a carattere normativo, la Società ha sviluppato, un catalogo di master di approfondimenti, seminari, percorsi certificati dedicati a professionisti, aziende e pubblica amministrazione.
Nel 2024 prosegue la crescita per il settore dell'editoria professionale (+3%) soprattutto grazie alle riforme in ambito giuridico (il Correttivo della crisi d'impresa, il Correttivo della riforma Cartabia sia nel civile che nel penale, la Riforma Nordio nel penale, la normativa ESG, l'AI Act, il Digital Service Act, la Cybersecurity, le Locazioni e affitti brevi, il Codice della strada) e fiscale e anche provvedimenti meno impattanti,

come i Nuovi Testi Unici fiscali (Sanzioni, Giustizia tributaria, Tributi erariali minori), la Riforma dello Sport, la Riforma fiscale del Terzo Settore, il Superbonus e altri incentivi fiscali per edilizia e imprese, la Transazione fiscale nella crisi d'impresa.
Per i vari segmenti, c'è stata una crescita superiore alla media di settore per l'editoria fiscale e per l'editoria giuridica seppure per quest'ultima con una contrazione rispetto al trend degli anni precedenti.
A livello di supporti nel 2024 non sono mutate le tendenze in atto: nel complesso continua a crescere l'editoria elettronica mentre seguita il trend di forte decrescita dei libri e delle riviste periodiche. Prosegue, invece, la crescita per i software gestionali, che vedono la crescente integrazione di contenuti editoriali digitali all'interno dei software Gestionali. (fonte: "Rapporto Databank Editoria Professionale" – Cerved S.p.A, dicembre 2024).
Le difficoltà congiunturali degli ultimi anni e l'intensificarsi della concorrenza hanno, peraltro, accresciuto la sensibilità della domanda alla leva prezzo. In questo quadro di riferimento non vanno trascurati anche:
Un'interessante ricerca condotta dall'Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano su un campione significativo di studi di commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro, evidenzia come nel 2023 si sia registrata una crescita, rispetto all'anno precedente, degli investimenti in tecnologia da parte degli studi professionali (1.888 milioni di euro, +7,0% rispetto all'anno precedente) e per il 2024 le previsioni parlavano di un'ulteriore crescita intorno al 5%, con evidenti differenze di investimento negli studi multidisciplinari rispetto alle organizzazioni mono professionali.
L'indagine conferma la tendenza ad affiancare alle soluzioni tecnologiche tipiche per l'esercizio delle attività tradizionali di ciascuna professione (software per la gestione della contabilità, per le paghe, per il processo civile telematico) una sempre maggiore consapevolezza e competenza sull'utilizzo della tecnologia basata sull'Intelligenza Artificiale, sebbene con finalità differente da parte delle singole categorie professionali: gli studi di commercialisti, consulenti del lavoro e multidisciplinari polarizzano l'attenzione verso la possibilità di efficientare la compilazione e la redazione di documenti e atti, automatizzando le attività più ripetitive, mentre gli avvocati si concentrano sull'intero processo gestionale degli atti, dalla ricerca attraverso le fonti fino alla redazione (fonte: "Professionisti qualcuno con cui correre"- a cura dell'Osservatorio Professionisti e Innovazione digitale School of Management Politecnico Milano, dicembre 2024).
Profondi cambiamenti riguardano anche le categorie professionali. I redditi medi dei liberi professionisti registrano un incremento particolarmente marcato nel 2022 (+15,7%) e un'ulteriore crescita nel 2023 (+6,2%), tuttavia considerando gli effetti dell'inflazione, i redditi reali mostrano una riduzione dell'8,3% rispetto al 2005 evidenziando un'erosione del potere d'acquisto nel tempo (fonte: "XIV Rapporto AdEPP sulla Previdenza Privata" - Centro Studi Adepp, dicembre 2024).

Nel triennio 2020-2023, i gruppi professionali in cui si riscontra la maggior crescita della redditività sono i geometri (+61,9%), gli ingegneri (+53,1%) e gli architetti (+52,7%). Fra le categorie professionali caratterizzate dalla crescita minore ci sono invece gli avvocati (+11,1%). La crescita diffusa dei redditi non si accompagna sempre ad un incremento del numero di iscritti alle Casse previdenziali: a fianco di gruppi professionali che incrementano notevolmente il volume di adesioni vi sono categorie che sperimentano un calo anche significativo degli iscritti come ragionieri e periti commerciali (-18,8%) e avvocati ( -3,3%, circa 8 mila adesioni in meno rispetto al 2020). Altro dato che si rileva è il progressivo invecchiamento degli iscritti. Cala il numero dei giovani che si iscrivono agli ordini professionali e aumenta la percentuale di professionisti over 60, evidenziando un cambiamento demografico significativo tra gli iscritti. Il fenomeno dei pensionati attivi è una chiara manifestazione dell'affermarsi della 'Silver Economy', che sottolinea il prolungamento della vita lavorativa. Alcune casse registrano percentuali superiori al 50% di pensionati che continuano a lavorare (fonte: "XIV Rapporto AdEPP sulla Previdenza Privata" - Centro Studi Adepp, dicembre 2024).
Anche le differenze di reddito tra le diverse fasce d'età sono rilevanti: i professionisti sotto i 30 anni dichiarano circa un quarto dei redditi dei colleghi tra i 50 e i 60 anni. Inoltre, esiste una disparità di genere persistente, con le donne che guadagnano mediamente meno degli uomini in tutte le fasce d'età.
A livello territoriale si riscontrano significative differenze: nel 2023 i redditi medi dei professionisti del Sud sono inferiori del 46% rispetto al Nord, mentre la differenza tra Centro e Nord è del 19%, con una disparità di genere persistente in tutte le macroaree geografiche (fonte: "XIV Rapporto AdEPP sulla Previdenza Privata" - Centro Studi Adepp, dicembre 2024).
I ricavi dell'area Servizi Professionali e Formazione nel 2024 sono pari a 55,6 milioni di euro, in aumento di 2,4 milioni di euro (+4,6%) rispetto al 2023, grazie allo sviluppo della formazione e delle linee di prodotto innovative quali editoria digitale (banche dati e quotidiani verticali NT+), certificazione Qualità 24, software Valore 24 e progetto Italyx. , che compensano la contrazione dei ricavi relativi ai libri e periodici. Tale risultato, che consolida il trend di crescita dei ricavi degli ultimi anni, è particolarmente significativo in un periodo di forte trasformazione sia del mercato che della domanda, sempre più attenta al fattore prezzo e alle soluzioni gratuite.
I ricavi del business dei Servizi professionali sono pari a 51,2 milioni di euro in aumento di 0,6 milioni di euro (+1,2%) rispetto al 2023, principalmente per la crescita dei ricavi delle banche dati del +3,5% (+1,2 milioni di euro; da 34,9 a 36,1 milioni di euro), delle linee prodotto software Valore 24 del +11,3% (+0,3 milioni di euro; da 2,7 a 3,0 milioni di euro) e della nuova certificazione ItalyX per 0,5 milioni di euro, in parte compensata dalla flessione delle linee prodotto periodici e libri del -47,5% (-1,5 milioni di euro; da 3,2 a 1,7 milioni di euro).
Importante anche il contributo derivante dal rientro nel business della formazione (+1,9 milioni di euro di ricavi), grazie allo sviluppo del catalogo di corsi proposti a contenuto normativo e/o sviluppati internamente all'area e alla partnership in Sole 24 ORE Formazione, avviata con Multiversity in aree diverse da quelle seguite direttamente da Il Sole 24 ORE S.p.A..
Nel corso del 2024 è proseguito il lavoro di sviluppo e innovazione dell'offerta; tra le iniziative ed i prodotti realizzati a supporto di professionisti, aziende e PA, si segnalano:

Il margine operativo lordo (ebitda) è pari a 16,9 milioni di euro (30,3% in termini di incidenza sui ricavi) e si confronta con valore pari a 17,6 milioni di euro del 2023 (33,2% in termini di incidenza sui ricavi).

L'Area Radio gestisce l'emittente nazionale Radio 24, News & Talk con un format editoriale che prevede l'alternarsi dei giornali radio a programmi di informazione e di intrattenimento.
| RISULTATI DELL'AREA RADIO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | variazione % | ||
| Ricavi diffusionali/altro | 615 | 489 | 25,9% | ||
| Ricavi pubblicitari | 17.846 | 17.297 | 3,2% | ||
| Ricavi | 18.461 | 17.786 | 3,8% | ||
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 2.664 | 3.638 | -26,8% | ||
| EBITDA Margin % | 14,4% | 20,5% | -6,0 p.p. | ||
| Risultato operativo | 340 | (1.819) | n.s. |
I dati di ascolto del mezzo radiofonico nel II semestre del 2024 registrano un totale di 34.883.000 ascoltatori nel giorno medio, in contrazione del -3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Mentre il dato anno segna 35.077.000 in calo del -3,5% rispetto al dato anno 2023 (fonte: RadioTER 2024 II Sem e anno).
Nonostante il perdurare di un contesto macroeconomico attendista e prudente, il mercato radio nel 2024 registra una crescita di fatturato del +2,2% rispetto all'anno precedente (fonte: dati netti Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023) e, in termini di volumi, il +1,4% in confronto al 2023 (fonte: Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023; analisi per secondi).
Gli andamenti sul mezzo Radio risultano molto positivi per il settore Moto/Veicoli che fa segnare un incremento del +98,8%; rilevante la crescita del settore Servizi Professionali, con +38,9% rispetto al 2023. Crescono anche Finanza/Assicurazioni (+13,0%), Tempo Libero (+11,6%) e Informatica e Fotografia (+0,4%). In flessione invece il settore Automobili (-5,1%) e Media/Editoria (-21,0%). Questi settori rappresentano oltre il 60% della raccolta pubblicitaria di Radio 24 in secondi (fonte: Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023; analisi per secondi).
Nel secondo semestre del 2024 Radio 24 si è attestata su 2.473.000 ascoltatori nel giorno medio, dato in crescita rispetto agli ascolti dello stesso periodo del 2023 (+12,8%). Un andamento in contro tendenza rispetto al mercato con un'audience che raggiunge i livelli record di ascoltatori confermando Radio 24 quale emittente autorevole e dai contenuti originali e tra le più seguite tra le emittenti nazionali. Anche il dato anno risulta molto positivo sfiorando la soglia dei 2,4 milioni (2.391.000) in crescita del +7.0% rispetto al 2023 (fonte: RadioTER 2024, II Sem e anno).
L'area Radio chiude il 2024 con ricavi pari a 18,5 milioni di euro, in crescita di 0,7 milioni di euro (+3,8%) e si confronta con ricavi pari a 17,8 milioni di euro del 2023.
I ricavi pubblicitari dell'esercizio, tramite il mezzo radiofonico ed il sito www.radio24.it, sono pari a 17,8 milioni di euro (+3,2% rispetto al 2023).
In termini di spazi, Radio 24 chiude il periodo gennaio-dicembre 2024 con una crescita del +8,0% rispetto al 2023 (fonte: Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023; analisi per secondi). A pesare l'andamento dei settori di particolare rilevanza nell'ambito della raccolta pubblicitaria di Radio 24: Automotive, Servizi Professionali, Informatica/Fotografia, Finanza/Assicurazioni, Moto/Veicoli, Tempo Libero e Media ed Editoria che - tutti con una quota relativa sulla raccolta di Radio24 maggiore o uguale al 5% - nel complesso

rappresentano oltre il 60% della raccolta per Radio 24 in secondi e insieme segnano il +22,2% (fonte: Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023; analisi per secondi).
La quota in secondi di Radio 24 rispetto al totale mercato radio è dell'8,3% (fonte: Nielsen gennaio/dicembre 2024; n. secondi).
La profonda trasformazione strategica avviata nell'ottobre del 2019, che ha visto il sito di Radio 24 evolversi da sito di informazione a hub audio digital (dal quale poter ascoltare la diretta radio e, on demand, i podcast di tutte le trasmissioni andate in onda e i podcast originali creati ad hoc), è proseguita nell'ambito dell'Audio Content Strategy di Gruppo, per approdare nel settembre 2023 alla nuova Piattaforma Radio 24 – 4.0. Una piattaforma digitale audio e video evoluta, unica nel panorama nazionale per la ricchezza dei suoi contenuti, che offre una nuova esperienza di ascolto attivabile e fruibile da qualunque device, in qualunque luogo e in qualsiasi momento, garantendo all'ascoltatore la stessa esperienza d'uso a prescindere dal punto di accesso utilizzato.
La piattaforma Radio 24 – 4.0 ha registrato nel periodo gennaio/dicembre 2024 un valore medio di pagine viste mese di 7,2 milioni. Il numero di utenti unici raggiunge una media mensile di 1,2 milione (fonte: Mapp Intelligence – gennaio/ dicembre 2024).
Il consolidamento della Piattaforma 4.0 e della sua multicanalità è proseguito anche nel 2024 con il lancio a Ottobre delle App per Smart TV e dispositivi Automotive, e l'On-Air in simulcast sul canale 246 del digitale terrestre. Un percorso strategico che ha visto negli ultimi anni Radio 24 cavalcare le trasformazioni tecnologiche presidiando tutte le nuove modalità di fruizione che rendono evidente l'approccio innovativo del mezzo e permettono di valorizzare al meglio la qualità dei contenuti.
Da gennaio a dicembre 2024 le audio stream (download e streaming on demand) dei podcast, fruibili da sito e da app di Radio24 per Mobile, Smart TV, dispositivi Automotive e dalle principali piattaforme terze (Spotify, Apple Podcast, Amazon Music) sono state 92,4 milioni, per una media mensile di circa 7,7 milioni di download e un record storico registrato a Ottobre 2024 con 9,3 milioni di ascolti in podcast. (fonti gennaio / dicembre 2024: Audiometrix per il sito e App, Spotify Metrix per Spotify, Google Podcast Analytics per Google fino a giugno 2024, Apple Analytics per Apple, Amazon Analytics per Amazon).
I dati del 2024 confermano il robusto e crescente utilizzo della Piattaforma 4.0 e l'alto gradimento della nuova esperienza di navigazione multicanale da parte degli utenti, oltre ad un solido interesse verso i contenuti podcast di Radio24.
Inoltre, nel 2024 Radio24 ha ricevuto il riconoscimento "Spotify Wrapped Award" per il quale la piattaforma svedese ha scelto il podcast del programma "La Zanzara" come protagonista della propria campagna pubblicitaria out of door. A questo si aggiunge il premio "Creator Awards" di YouTube per aver raggiunto i 100.000 iscritti al canale di Radio24 sulla piattaforma social.
Infine, si segnala il grande successo dell'evento dedicato ai 25 anni di Radio24 tenutosi il 3-4 ottobre presso Palazzo del Ghiaccio a Milano a cui hanno partecipato circa 1.200 persone. Tra le attività realizzate per l'evento, si segnala l'iniziativa lanciata a partire da giugno "La Trasmissione che non c'è" che ha coinvolto gli ascoltatori di Radio24 in un lavoro autoriale per la realizzazione di un nuovo programma che andrà in onda nel palinsesto 2025 e per il quale sono giunte 3.500 proposte.
Il margine operativo lordo (ebitda) dell'Area Radio è positivo per 2,7 milioni di euro (14,4% in termini di incidenza sui ricavi) e si confronta con un 2023 che presentava un ebitda positivo per 3,6 milioni di euro (20,5% in termini di incidenza sui ricavi).

System 24 è la divisione che svolge l'attività di concessionaria di pubblicità dei principali mezzi del Gruppo 24 ORE e di alcuni mezzi di terzi.
| RISULTATI DELL'AREA 24ORE SYSTEM | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | variazione % |
| Ricavi Gruppo | 77.866 | 79.793 | -2,4% |
| Ricavi Terzi | 4.014 | 4.223 | -5,0% |
| Ricavi | 81.880 | 84.016 | -2,5% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 3.064 | 2.956 | 3,6% |
| EBITDA Margin % | 3,7% | 3,5% | 0,2 p.p. |
| Risultato operativo | 3.036 | 2.927 | 3,7% |
In Italia la concessionaria System ha un'organizzazione a matrice: territoriale e per prodotto/ tipologia/ mezzo. Le direzioni territoriali sono presenti sul territorio con sette filiali di vendita.
La struttura di vendita complessiva sul territorio italiano al 31 dicembre 2024 si compone di 16 dipendenti e 89 agenti. Fuori dal territorio nazionale, la raccolta è affidata alla Direzione Advertising Estero, presente con una rete di rappresentanti locali in tutti i principali paesi. La società controllata, Il Sole 24 ORE UK Ltd., cura la vendita di spazi pubblicitari nel Regno Unito ed a livello internazionale. È stata inoltre consolidata l'offerta di progetti specifici di comunicazione realizzati in collaborazione con la funzione marketing.
Nel periodo gennaio/dicembre 2024 il mercato di riferimento mostra un andamento negativo rispetto al 2023 con una variazione del -2,0% (al netto di pubblicità locale dei quotidiani): i quotidiani registrano il - 10,3% (netto locale), i periodici il -5,5%, la radio il +2,2% e il digital il +1,0% (fonte: dati netti Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023).
Nel 2024, 24 ORE System chiude con ricavi pari a 81,9 milioni di euro, in calo del 2,5% rispetto al precedente esercizio.
In ambito pubblicitario, la concessionaria presidia capillarmente il mercato anche grazie allo sviluppo di iniziative speciali, sempre più riconosciute dalle aziende come efficace veicolo valoriale e strumento di fidelizzazione verso la propria audience.
Il mercato di riferimento dei quotidiani (netto locale) nel periodo gennaio – dicembre 2024 registra il - 10,3% (totale quotidiani, netto locale, fonte: dati netti Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023); Il Sole 24 ORE (quotidiano + supplementi) chiude il 2024 a -8,0%. Per la tipologia commerciale, la testata di Gruppo nel 2024 presenta un risultato del -6,4% (il mercato nel periodo gennaio-dicembre 2024 ha registrato un andamento del -4,0%, fonte: FCP Assostampa gennaio/dicembre 2024 vs 2023; fatturato). Per la tipologia Di Servizio (finanziaria e legale) in cui Il Sole 24 ORE è leader di mercato, nel 2024 si osserva un rallentamento del -19,1%; il mercato si contrae del -36,5% (fonte: FCP Assostampa gennaio/dicembre 2024 vs 2023; fatturato finanziaria e legale). Questo andamento risente del venir meno dal 2024 degli obblighi di pubblicità legale relativamente ai bandi della Pubblica Amministrazione.

Il mercato in termini di spazi vede una crescita per Finanza e Assicurazioni (+5,4%), Servizi Professionali (+4,6%), Industria/Edilizia/Attività (+2,8%). In contrazione invece i seguenti settori: Enti/Istituzioni (- 10,0%), Abbigliamento (-11,2%) e Oggetti Personali (-28,2%). Per il quotidiano Il Sole 24 ORE, questi settori rappresentano poco più dei due terzi della raccolta pubblicitaria complessiva (fonte: Nielsen gennaio/dicembre 2024; n. pagine).
Il mercato di riferimento dei magazine evidenzia una contrazione pari al -5,5% nel periodo gennaio – dicembre 2024 rispetto all'anno precedente (fonte: dati netti Nielsen gennaio/dicembre 2024); i magazine di Gruppo mostrano un andamento positivo e chiudono il 2024 con una crescita del +0,9%. Tra le attività dell'anno, meritano una particolare menzione tutte le iniziative, anche crossmediali, legate all'anniversario dei 10 anni di vita di HTSI avvenuto a febbraio 2024, l'evento Summer Expirience – Evento Fornasetti di luglio 2024 e il presidio di eventi di settore (Pitti e Milano Fashion Week).
Nel mercato dei periodici in termini di spazi nel 2024 si registrano, per i settori rilevanti per HTSI, andamenti complessivamente in contrazione: Abitazione (-1,6%), Bevande/Alcolici (-4,6%), Abbigliamento (- 6,3%), Cura Persona (-13,3%), Oggetti Personali (-14,7%) e Automotive (-15,5%). Questi settori rappresentano oltre tre quarti del totale degli spazi raccolti per HTSI (fonte: Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023; n. pagine).
Il mercato radiofonico chiude il periodo gennaio – dicembre 2024 al +2,2% (fonte: dati netti Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023); nel medesimo periodo la raccolta di Radio24 segna il +4,3% rispetto all'anno precedente.
Il mercato radiofonico in termini di spazi (numero di secondi), nel periodo gennaio - dicembre 2024 cresce del +1,4 rispetto al 2023. Gli andamenti sul mezzo Radio risultano molto positivi per il settore Moto/Veicoli che fa segnare un incremento del +98,8%; rilevante la crescita del settore Servizi Professionali, con +38,9% rispetto al 2023. Crescono anche Finanza/Assicurazioni (+13,0%), Tempo Libero (+11,6%) e Informatica e Fotografia (+0,4%). In flessione invece il settore Automobili (-5,1%) e Media/Editoria (-21,0%). Questi settori rappresentano oltre il 60% della raccolta pubblicitaria di Radio24 in secondi (fonte: Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023; analisi per secondi).
Il mercato digital mostra un andamento leggermente positivo da gennaio a dicembre con un +1,0% (fonte: dati netti Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023). Nel 2024, la raccolta dell'online della concessionaria registra nel complesso un calo del -5,9% rispetto al 2023 (al netto della tipologia fondi e della raccolta sulle testate estere); i siti di Gruppo (netto fondi) risultano in lieve contrazione (-2,0%).
Nel mercato digital segnano un andamento positivo i seguenti settori in termini di raccolta: Servizi Professionali (+0,4%), Industria/Edilizia/Attività (+2,8%), Finanza/Assicurazioni (+4,1%), Enti/Istituzioni (+14,6%), tendenza negativa invece per Automobili (-15,3%) e Media/Editoria (-18,6%). Questi settori nell'insieme rappresentano poco più dei tre quarti del fatturato totale sui mezzi del Gruppo (netto fondi) (fonte: FCP Assointernet gennaio - dicembre 2024 vs 2023; fatturato).
Il margine operativo lordo (ebitda) è positivo per 3,1 milioni di euro (3,7% in termini di incidenza sui ricavi), e si confronta con un ebitda positivo per 3,0 milioni di euro (3,5% in termini di incidenza sui ricavi) del 2023.

L'Area Cultura opera nella gestione e valorizzazione di musei (Mudec), nella produzione e vendita di mostre e servizi collegati (bookshop, ticketing, eventi) oltre che nell'ideazione e pubblicazione di libri e merchandising. Tali attività sono svolte attraverso la società controllata 24 ORE Cultura S.r.l..
| RISULTATI DELL'AREA CULTURA | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | variazione % |
| Ricavi diffusionali/altro | 11.228 | 12.628 | -11,1% |
| Ricavi | 11.228 | 12.628 | -11,1% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | (2.507) | (2.647) | 5,3% |
| EBITDA Margin % | -22,3% | -21,0% | -1,4 p.p. |
| Risultato operativo | (2.977) | (3.129) | 4,9% |
Il 2024 si chiude con un trend che non è ancora stabile per il settore culturale e creativo, a causa del perdurare di un quadro internazionale caratterizzato da elevata incertezza, soprattutto per l'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dai rischi derivanti da pressioni protezionistiche nonché da prospettive di crescita moderate. Permane, inoltre, soprattutto a livello nazionale un elevato livello dei costi delle materie prime energetiche, che contribuisce a rendere ancora incerte le prospettive future di questo settore.
Secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio sui consumi culturali degli italiani curato da SWG per conto di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, dall'inizio del 2024, la spesa media mensile si attesta a 86 euro: è dunque possibile stimare un aumento del 30% negli ultimi due anni. Nonostante questi positivi segnali di ripresa, la spesa destinata ai consumi culturali è ancora lontana a raggiungere i livelli del 2019 (113 euro), da cui l'attuale cifra si discosta in modo considerevole (fonte: https://www.confcommercio.it/-/consumiculturali - report dicembre 2024).
Mentre l'affluenza di pubblico nei musei e i consumi del settore turistico confermano i dati di un trend che sta lentamente risalendo, il panorama delle mostre nazionali e internazionali invece non è purtroppo ancora in ripresa. La struttura dei costi relativi alla filiera di produzione delle mostre, appesantita dal continuo incremento delle materie prime, dall'instabilità economica dell'intero sistema paese e dalla situazione geo politica internazionale, penalizza in modo rilevante la sostenibilità dei progetti.
Il 2024 dell'editoria varia destinata ad adulti e ragazzi nei canali trade – che comprende libri a stampa di narrativa e saggistica venduti nelle librerie fisiche e online e nei supermercati – si chiude con una perdita di 2,4 milioni di copie rispetto all'anno precedente (-2,3%), a conferma del momento di difficoltà per l'industria del libro. Nei dodici mesi le copie vendute sono state 104 milioni. A valore, ovvero considerando il prezzo di vendita finale al cliente, il mercato segna una flessione rispetto al 2023 dell'1,5%, pari a 23,2 milioni di euro.
Le vendite nel 2024 hanno raggiunto quota 1,534 miliardi di euro (fonte: https://www.giornaledellalibreria.it/news-mercato-il-mercato-del-libro-nel-2024-e-in-calo-il-31-gennaio-i-dati-aie-alla-scuola-per-librai-umberto-e-elisabetta-mauri-6454.html).
L'area Cultura ha registrato nel 2024 ricavi pari a 11,2 milioni di euro, in calo di 1,4 milioni di euro (- 11,1%) rispetto al 2023, che registrava ricavi pari a 12,6 milioni di euro, principalmente per il calo dei ricavi da mostre e delle attività collegate al Mudec.

Al Mudec Photo il 28 gennaio 2024 si è conclusa la mostra "And they laughed at me" dell'artista fotografa Newsha Tavakolian, vincitrice del premio fotografico Deloitte Photo Grant, realizzata da Fondazione Deloitte e Deloitte Italia, inaugurata il 12 dicembre 2023. Inoltre, in Mudec Photo è stata aperta al pubblico il 10 febbraio la mostra "Martin Parr. Short&sweet", in collaborazione con Magnum Photo, che si è chiusa il 28 luglio 2024. Il 12 settembre in Mudec Photo è stata inaugurata la mostra commerciale La Chola Guaymallen, all'interno del contest di Deutsche Bank "The artist of the year", dove sono presentate al pubblico le opere dell'artista. La mostra realizzata in collaborazione con l'istituto bancario si è chiusa il 20 ottobre 2024. Il 9 novembre 2024 ha aperto la seconda edizione di Deloitte Photo Grant al Mudec, realizzata da Fondazione Deloitte e Deloitte Italia. La mostra si è poi conclusa il 15 dicembre 2024.
Negli spazi del MUDEC il 28 gennaio 2024 ha chiuso la mostra "Van Gogh. Pittore Colto", mentre il 10 marzo ha chiuso la mostra "Rodin e la danza". Inoltre, al Mudec è stata inaugurata il 21 febbraio 2024 la mostra "Picasso. La metamorfosi della figura" e il 27 marzo è stata inaugurata la mostra "Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo" che hanno chiuso rispettivamente il 30 giugno e il 28 luglio 2024. Sono state inoltre inaugurate il 4 ottobre 2024 la mostra "Niki De Saint Phalle", in collaborazione con il Niki Charitable Art Foundation, e l'11 ottobre 2024 la mostra "Debuffet e l'Art Brut. L'arte degli outsider". Entrambe le Mostre sono state aperte al pubblico fino al 16 Febbraio 2025.
Nello Spazio Agorà del MUDEC si è conclusa l'8 settembre 2024 l'istallazione "Luce dietro tracce incompiute" di Mariana Castillo Deball. Il 27 novembre 2024 è stata inaugurata l'istallazione Il vostro cielo fu mare, il vostro mare fu cielo" dell'Artista Adrian Paci.
Nel 2024 le mostre realizzate al Mudec hanno registrato 197.991 visitatori, di cui 185.390 paganti, che si confronta con 262.324 visitatori, di cui paganti 235.567 del 2023. La Collezione Permanente del Mudec ha registrato 119.336 visitatori non paganti, rispetto ai 125.935 del
2023.
Presso Palazzo Reale a Milano, sede partner di 24 ORE Cultura, ha chiuso al pubblico il 4 febbraio 2024 la mostra "Morandi 1890 – 1964," in collaborazione con Civita, e il 3 marzo è terminata la mostra "Goya. La ribellione della ragione", realizzata insieme alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid.
Nella sede del Museo Archeologico a Bologna è stata aperta al pubblico il 12 settembre 2024 la seconda tappa della mostra "Martin Parr. Short&sweet" in collaborazione con Magnum Photo, mentre al Centro Culturale Altinate - San Gaetano di Padova il 2 ottobre 2024 ha inaugurato l'ulteriore tappa della mostra "Disney. L'arte di raccontare storie senza tempo".
Nella sede della Galleria d'Arte Moderna di Torino, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei, il 1° aprile 2024 ha chiuso con successo la mostra "HAYEZ. L'officina del pittore romantico" ed è stata inoltre inaugurata il 16 Ottobre 2024 la mostra "Berthe Morisot. Pittrice impressionista", visitabile fino al 9 marzo 2025.
Continua la collaborazione con il partner giapponese per il tour della mostra Banksy e gli street artists che il 17 novembre 2024 ha chiuso la sua prima tappa al Museum of Art di Ehime. La mostra ha riaperto il 21 gennaio 2025 per la sua seconda tappa al Shibuya Stream Hall.
Nel mese di dicembre sono stati chiusi gli accordi per altre due mostre internazionali: Banksy e la Street Art al Museo di Belle Arti di Tolone in Francia e Tatuaggio al Centre de la Vieille Charité di Marsiglia in Francia.
Nell'ambito dei servizi di consulenza culturale portati avanti da 24 ORE Cultura, continua la collaborazione tra 24 ORE Cultura e il MAECI - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per l'organizzazione di 6 eventi sul territorio italiano in 6 città, dal nord al sud Italia, con l'obiettivo di presentare il lavoro e i progetti degli istituti italiani di cultura all'estero alle industrie creative territoriali. Dopo aver concluso con successo la prima tappa a Palazzo della Meridiana a Genova il 22 novembre 2024, il 12

dicembre 2024 è stata realizzala seconda al Museo Archeologico Nazione Reggio Calabria. Le ulteriori quattro tappe si terranno da marzo 2025.
Dal 24 Ottobre 2024, 24 Ore Cultura ha collaborato con la Fondazione Casa Art Brut per un ciclo di quattro appuntamenti di approfondimento in occasione della Mostra"Debuffet e l'Art Brut. L'arte degli outsider". Sempre nell'ambito del palinsesto culturale di attività legate alla mostra sull'Art Brut, 24 Ore Cultura, in collaborazione con LAFIL, ha realizzato un concerto il 9 dicembre 2024 presso l'Auditorium del Mudec.
In merito alle sponsorizzazioni, nel quarto trimestre 2024, BPER Banca ha rinnovato la collaborazione sponsorizzando la Mostra "Berthe Morisot. Pittrice impressionista" a Torino.
Per quanto riguarda la vendita di eventi fisici, nel 2024 sono stati realizzati una settantina di eventi per i clienti. Si conferma quindi l'andamento registrato l'anno precedente.
Nell'ambito dell'attività editoriale, nell'anno 2024 sono stati prodotti in totale 90 volumi in formato cartaceo, destinati al canale libreria, ai bookshop delle mostre e ai clienti diretti (libri sponsorizzati).
Si è intensificata la cessione/coedizione all'estero di libri a catalogo 24 ORE Cultura, attraverso vendite a editori internazionali quali Abrams, Hachette Livre, RBA Libros, Hatje Cantz, Jacoby e Stuart.
Nel 2024, il margine operativo lordo (ebitda) dell'area Cultura è negativo per 2,5 milioni di euro e si confronta con un ebitda negativo per 2,6 milioni di euro del 2023.
L'Area Eventi opera nella gestione e nell'organizzazione, promozione e vendita, sia in Italia che all'estero, di conferenze, eventi e meeting, anche in collaborazione con enti pubblici e privati. Tali attività sono svolte attraverso la società Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. ("24 ORE Eventi").
| RISULTATI DELL'AREA EVENTI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | variazione % |
| Ricavi diffusionali/altro | 111 | 246 | -54,9% |
| Ricavi pubblicitari | 8.520 | 8.105 | 5,1% |
| Ricavi | 8.631 | 8.351 | 3,4% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 1.628 | 1.720 | -5,4% |
| EBITDA Margin % | 18,9% | 20,6% | -1,7 p.p. |
| Risultato operativo | 1.586 | 1.589 | -0,2% |
Le stime degli operatori del settore aggiornate prevedono che il 2024 possa rappresentare l'anno di ritorno ai livelli precedenti alla pandemia con un fatturato stimato di 1.001 milioni di euro (fonte: Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication in Italia, realizzato annualmente da AstraRicerche per AdcGroup). Il 53% degli intervistati, inoltre, dichiara previsioni di crescita per i prossimi due anni. Nel corso del 2024 si stima che la gran parte delle attività siano svolte in presenza (in particolare l'80% del totale degli eventi dovrebbe tenersi rispettivamente per il 59% in presenza in via esclusiva e per un 21% in modalità ibrida presenza/remoto). Per il restante 20% si prevede che gli eventi siano realizzati esclusivamente da remoto. Questo comporterà anche un incremento dei budget a disposizione così come dei relativi costi associati al comparto (fonte: 2024 Global Meetings and Events Forecast realizzato da Amex).
Gli eventi a partecipazione virtuale e soprattutto ibrida incontrano un forte apprezzamento da parte dell'audience. Sviluppatesi nel periodo pandemico quali alternative obbligate alle manifestazioni fisiche, queste

modalità di organizzazione e partecipazione hanno mantenuto rilevanza soprattutto per i vantaggi che sono in grado di offrire, tra cui l'ampliamento dell'audience raggiungibile ed il contenimento dei costi.
L'area Eventi chiude il 2024 con ricavi pari a 8,6 milioni di euro in crescita rispetto al 2023 del 3,4%.
In riferimento alle tipologie di format, si evidenzia un forte ritorno agli eventi in presenza con una numerica di pubblico in aumento rispetto all'anno precedente. Al contempo si riduce l'interesse per gli eventi "Digital Only" la cui applicazione in alcuni progetti va ricondotta ad esigenze di carattere organizzativo.
Nel corso del 2024 sono state lanciate diverse nuove iniziative quali ad esempio il Forum Internazionale del Turismo Italiano che ha visto la realizzazione di 2 tappe sul territorio, Genova e Matera, in collaborazione con Regione Liguria e Regione Basilicata. Gli ultimi mesi dell'anno hanno visto il lancio di due nuove iniziative: Job Evolution, AI Transition.
Tra le altre iniziative del 2024, da segnalare:
Infine, grande risonanza per la XIX edizione del "Festival dell'Economia di Trento", tenutasi dal 23 al 26 maggio 2024, co-gestita da Il Sole 24 ORE e la Provincia Autonoma di Trento con la collaborazione di Comune di Trento e Università di Trento. Durante le giornate del Festival si è svolto inoltre un programma di appuntamenti dedicati a Trento Capitale Europea del Volontariato sovvenzionato dal Comune di Trento.
Il Festival ha superato i già eccellenti successi raggiunti nell'edizione del 2023 moltiplicando la propria offerta con 350 appuntamenti in programma che hanno visto la partecipazione di più di 700 relatori - di cui il 37% donne - opinion leader, esperti delle discipline più diverse, le menti più brillanti della scienza, in dialogo con le personalità della politica, dell'economia e della società civile (tra questi 20 ministri e la Premier Giorgia Meloni, 5 premi Nobel, 40 relatori internazionali, 80 esponenti del mondo accademico, 40 tra i più importanti economisti internazionali e nazionali, 60 tra manager e imprenditori e 60 rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee). Tale palinsesto dinamico e innovativo ha incontrato un significativo riconoscimento da parte del mercato, con 47 partner coinvolti. Confermato l'ampio successo di pubblico, con oltre 40.000 partecipanti nelle location e più di 600.000 utenti a seguire gli eventi in diretta streaming

sul sito del Sole 24 ORE e sui suoi canali social. Tutto il sito ilsole24ore.com ha dato ampia copertura ai contenuti del Festival chiudendo le 4 giornate complessivamente con oltre 3,4 milioni di utenti collegati, +25% rispetto allo scorso anno.
Novità dell'edizione 2024 è stato l'incremento degli spazi outdoor che ha creato nuove opportunità di aggregazione per tutte le età nelle principali piazze del centro della Città.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del palinsesto 2024, sono stati confermati altri 3 anni di collaborazione tra Il Sole 24 ORE e la Provincia Autonoma di Trento.
Il margine operativo lordo (ebitda) dell'area Eventi è positivo per 1,6 milioni di euro (18,9% in termini di incidenza sui ricavi) e si confronta con un ebitda positivo di 1,7 milione di euro (20,6% in termini di incidenza sui ricavi) del 2023.

Nel prospetto che segue sono riportati i dati essenziali del Gruppo.
| CONTO ECONOMICO SINTETICO CONSOLIDATO | ||
|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 |
| Ricavi | 214.544 | 215.068 |
| Altri proventi operativi | 7.519 | 8.040 |
| Costi del personale | (76.974) | (70.741) |
| Variazione delle rimanenze | (497) | 472 |
| Acquisto materie prime e di consumo | (2.894) | (5.075) |
| Costi per servizi | (99.711) | (101.914) |
| Altri costi operativi | (10.773) | (10.968) |
| Accantonamenti e svalutazioni crediti | (2.187) | (4.002) |
| Margine operativo lordo | 29.028 | 30.880 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (15.293) | (18.152) |
| Plus/minusvalenze attività immateriali e materiali | (19) | 1.652 |
| Risultato operativo | 13.715 | 14.381 |
| Proventi (oneri) finanziari | (1.735) | (3.564) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | (78) | (128) |
| Risultato prima delle imposte | 11.903 | 10.688 |
| Imposte sul reddito | (2.846) | (2.992) |
| Risultato netto delle attività in funzionamento | 9.057 | 7.696 |
| Risultato delle attività destinate alla vendita | - | - |
| Risultato netto | 9.057 | 7.696 |
| Risultato attribuibile ad azionisti di minoranza | - | - |
| Risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante | 9.057 | 7.696 |
Come precedentemente evidenziato, nel 2024, il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 214,5 milioni di euro rispetto ai 215,1 milioni di euro del 2023, registrando una flessione di 0,5 milioni di euro (-0,2%). I ricavi pubblicitari si attestano a 89,3 milioni di euro in diminuzione di 1,5 milioni di euro (-1,7% rispetto al 2023). I ricavi editoriali registrano una riduzione di 1 milione di euro (-1,1% da 97,1 milioni di euro del 2023 a 96,0 milioni di euro del 2024). Gli altri ricavi sono in crescita di 2,0 milioni di euro (+7,5% da 27,1 milioni di euro del 2023 a 29,2 milioni di euro del 2024).
Queste le principali dinamiche che hanno caratterizzato i ricavi consolidati:

2,3 milioni di euro (-5,6%) rispetto al 2023 e alla contrazione dei ricavi dei periodici. Tali variazioni sono in parte compensate dalla crescita dei ricavi delle banche dati;
− gli altri ricavi sono in crescita di 2,0 milioni di euro, grazie al business della formazione (+1,9 milioni di euro rispetto al 2023) e ai maggiori ricavi di software, certificazioni Qualità 24 e ItalyX .
La diffusione (carta + digitale) del quotidiano Il Sole 24 ORE per il periodo gennaio-dicembre 2024 è complessivamente pari a 119.306 copie medie giorno (-6,6% rispetto al 2023; con un mercato in calo del - 5,8%). In particolare, la diffusione media giorno cartacea dichiarata ad ADS del 2024 è pari a 36.333 copie (-12,9% rispetto al 2023). La diffusione digitale dichiarata ad ADS è pari a 82.973 copie medie giorno (-3,5% rispetto al 2023). Le vendite edicola per il 2024 (fonte: ADS, Vendita individuali cartacee – da gennaio a dicembre 2024) registrano un calo del -10,9% rispetto all'anno precedente, a fronte di un mercato in contrazione nello stesso canale del -10,9%.
I dati fanno riferimento a quanto dichiarato dall'Editore ad ADS, considerando che il Regolamento ADS prevede la possibilità di dichiarazione delle copie multiple e promozionali digitali in presenza di adoption.
Nelle prossime settimane è atteso il rilascio da parte del Consiglio ADS della certificazione per i dati dichiarati dall'Editore relativi all'anno 2023 che, sulla base della relazione emessa del revisore incaricato, non presentano alcuna problematicità.
Inoltre, il Gruppo ha richiesto a una società terza indipendente di esprimere un giudizio sull'effettiva applicazione delle appropriate procedure adottate per il calcolo del Total Paid For Circulation ("TPFC", ossia numero totale delle vendite a pagamento giornaliere de Il Sole 24 ORE in tutti i mercati attraverso i canali cartacei e digitali) al 31 dicembre 2024; a conclusione delle proprie verifiche, la società terza indipendente ha emesso un Report di assurance (ISAE 3000 - Limited assurance) senza rilievi in data 24 febbraio 2025.
Sulla base di tali procedure, il Total Paid For Circulation medio del 2024 è stato determinato in 171.215 copie (-2,1% rispetto al 2023), comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.
Il margine operativo lordo (ebitda) del 2024 è positivo per 29,0 milioni di euro e si confronta con un ebitda positivo per 30,9 milioni di euro del 2023. La variazione dell'ebitda è riconducibile a minori ricavi e proventi operativi per complessivi 1 milione di euro e costi complessivamente in aumento di 0,8 milioni di euro rispetto al precedente esercizio.
Al netto di proventi non ricorrenti l'ebitda è positivo per 27,3 milioni di euro, in linea rispetto al valore positivo di 27,4 milioni di euro del 2023. Nell'esercizio sono stati iscritti proventi non ricorrenti per complessivi 1,7 milioni di euro, di cui 0,7 relativi alla quota attribuibile al periodo del contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2022 dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa, nonché dalle emittenti televisive e radiofoniche, e 1 milione di euro per il contributo straordinario sul numero di copie cartacee vendute di quotidiani e periodici nel 2021. Il 2023 beneficiava di proventi non ricorrenti pari a 3,5 milioni di euro.
Il costo del personale, pari a 77,0 milioni di euro, è in aumento di 6,2 milioni di euro rispetto al 2023. Nell'esercizio si registra un maggior costo derivante principalmente dal minor ricorso agli ammortizzatori sociali, rispetto a quanto occorso nel 2023, dal rinnovo dei contratti di categoria e dall'andamento dell'organico. L'organico medio dei dipendenti, pari a 738 unità, registra un aumento di 23 unità verso il 2023, quando era pari a 716 unità.
I costi per servizi, pari a 99,7 milioni di euro, sono in diminuzione di 2,2 milioni di euro (-2,2%) rispetto al 2023. Le principali variazioni sono riconducibili principalmente alla diminuzione dei costi di distribuzione (-6,6% da 13,9 a 12,9 milioni di euro), dei costi per consulenze (-15,1% da 4,5 a 3,8 milioni di euro),

dei costi stampa (-6,4% da 6,4 a 6,0 milioni di euro) e delle spese per utenze (-8,5% da 2,3 a 2,1 milioni di euro), in parte compensati dall'incremento delle spese promozionali e commerciali (+8,9% da 11,5 a 12,6 milioni di euro) e dalle spese per prestazioni IT e software (+8,4% da 8,8 a 9,6 milioni di euro).
Il risultato operativo (ebit) del 2024 è positivo per 13,7 milioni di euro e si confronta con un ebit positivo per 14,4 milioni di euro del 2023, in diminuzione di 0,7 milioni di euro. Gli ammortamenti dell'esercizio ammontano a 15,3 milioni di euro in aumento di 0,2 milioni di euro rispetto al 2023. Nel precedente esercizio erano state iscritte plusvalenze per 1,9 milioni di euro principalmente riferibili alle cessioni dei siti produttivi di Carsoli (AQ) e Milano - via Busto Arsizio. Inoltre, nell'esercizio 2023, in seguito alle risultanze dell'impairment test erano state effettuate svalutazioni per 3,1 milioni di euro di cui 3,0 milioni di euro relative a frequenze Radio e 0,1 milioni di euro all'avviamento allocato alla CGU Eventi. Al netto di proventi non ricorrenti, l'ebit è positivo per 12,0 milioni di euro, in linea rispetto al valore positivo per 12,0 milioni di euro del 2023.
Il risultato ante imposte è positivo per 11,9 milioni di euro e si confronta con un risultato positivo per 10,7 milioni di euro del 2023. Sono stati iscritti oneri e proventi finanziari netti negativi per 1,7 milioni di euro (negativi per 3,6 milioni di euro del 2023). Al netto di oneri e proventi non ricorrenti il risultato ante imposte è positivo per 10,2 milioni di euro in miglioramento di 1,9 milioni di euro rispetto al 2023 quando era pari a 8,3 milioni di euro.
Nell'esercizio le imposte sul reddito ammontano a 2,8 milioni di euro, di cui 0,7 milioni di euro per IRAP, e 0,4 milioni per IRES. È stato inoltre rilevato il rientro di imposte anticipate, precedentemente iscritte su perdite fiscali e su differenze temporanee, per complessivi 1,9 milioni di euro.
Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 9,1 milioni di euro, rispetto al risultato positivo per 7,7 milioni di euro del 2023. Al netto di proventi e oneri non ricorrenti, il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 7,4 milioni di euro, in miglioramento di 0,3 milioni di euro rispetto al 2023.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo 24 ORE, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP").
Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla Gestione in quanto il Gruppo ritiene che:
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA IN SINTESI | ||
|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| Attività non correnti | 92.022 | 100.694 |
| Attività correnti | 151.593 | 150.324 |
| Attività disponibili per la vendita | - | - |
| Totale attività | 243.615 | 251.018 |
| Patrimonio netto di gruppo | 32.453 | 23.598 |
| Totale Patrimonio netto | 32.453 | 23.598 |
| Passività non correnti | 93.295 | 105.291 |
| Passività correnti | 117.868 | 122.128 |
| Passività disponibili per la vendita | - | - |
| Totale passività | 211.162 | 227.420 |
| Totale patrimonio netto e passività | 243.615 | 251.018 |
Le attività non correnti ammontano a 92,0 milioni di euro rispetto ai 100,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023, in decremento di 8,7 milioni di euro. In particolare:

Le attività correnti ammontano a 151,6 milioni di euro rispetto ai 150,3 milioni di euro del 31 dicembre 2023 con un incremento di 1,3 milioni di euro. La variazione è principalmente riconducibile all'incremento delle disponibilità liquide per 3,7 milioni di euro (al 31 dicembre 2023 pari a 68,7 milioni di euro), in parte compensata dal decremento delle atre attività finanziarie per 1 milione di euro, dei crediti commerciali per 0,3 milioni di euro, degli altri crediti per 0,7 milioni di euro e delle rimanenze per 0,5 milioni di euro.
Il patrimonio netto è pari a 32,5 milioni di euro, in aumento di 8,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, laddove ammontava a 23,6 milioni di euro, per effetto del risultato dell'esercizio pari a 9,1 milioni di euro e della valutazione attuariale del TFR per 0,1 milioni di euro.
Le passività non correnti ammontano a 93,3 milioni di euro e si confrontano con un valore al 31 dicembre 2023 pari a 105,3 milioni euro, in diminuzione di 12,0 milioni di euro.
Le passività finanziarie non correnti sono pari a 73,0 milioni di euro (77,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) ed includono il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet) destinato esclusivamente ad investitori qualificati. Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99% del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale.
La valutazione iniziale della passività finanziaria è stata effettuata al fair value, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'operazione. Dopo la rilevazione iniziale, la passività finanziaria è valutata utilizzando il criterio del costo ammortizzato, applicando il tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie non correnti includono altresì 29,4 milioni di euro quali debito finanziario derivante da contratti di locazione relativi agli immobili, le passività relative ai noleggi di autovetture e agli affitti di spazi detenuti per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo.
Le imposte differite passive ammontano a 2,8 milioni di euro (3,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e derivano dall'iscrizione del valore delle concessioni e frequenze radiofoniche, con vita utile definita, ad un valore contabile superiore a quello fiscale nonché dal valore residuo delle imposte differite sulle differenze temporanee derivanti dall'applicazioni dell'IFRS 16 sui contratti di sublocazione.
I fondi rischi e oneri ammontano 5,5 milioni di euro, in diminuzione di 2,1 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. Sono stati effettuati accantonamenti per 1,7 milioni di euro, utilizzi e rilasci per 3,7 milione di euro, e decrementi per l'effetto dell'attualizzazione del fondo indennità supplettiva di clientela per 0,1 milioni di euro.
Le altre passività non correnti ammontano a 2,6 milioni di euro in diminuzione di 5,0 milioni di euro rispetto al precedente esercizio e si riferiscono principalmente alla quota a medio termine della passività iscritta per gli oneri di ristrutturazione stanziati nel 2021. Nel corso dell'esercizio sono stati riclassificati i valori degli esborsi per 4,8 milioni di euro da passività non correnti a passività correnti, in coerenza con quanto previsto nel piano di ristrutturazione.
Le passività correnti sono pari a 117,9 milioni di euro, in diminuzione di 4,3 milioni di euro rispetto ai 122,1 milioni di euro del 31 dicembre 2023. I debiti commerciali sono pari a 86,4 milioni di euro, in diminuzione di 1,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Le passività correnti includono le passività per oneri di ristrutturazione pari a 5,3 milioni di euro (2,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023), in aumento di 2,9 milioni di euro per la rideterminazione della componente da liquidare entro i 12 mesi. Le passività

finanziarie correnti, relative ai contratti in ambito IFRS 16, ammontano a 6,8 milioni di euro, in aumento di 0,4 milioni di euro.
Il flusso di cassa complessivo del 2024 è positivo per 3,7 milioni di euro e si confronta con il flusso di cassa positivo per 14,7 milioni di euro del 2023.
Di seguito la sintesi dei dati finanziari:
| DATI FINANZIARI CONSOLIDATI DI SINTESI | |||
|---|---|---|---|
| esercizio 2024 | esercizio 2023 | ||
| Risultato ante imposte attività in funzionamento di pertinenza del Gruppo | 11.903 | 10.688 | |
| Rettifiche | 17.168 | 22.110 | |
| Variazioni del capitale circolante netto | (3.171) | (768) | |
| Totale cash flow attività operativa | 25.900 | 32.031 | |
| Investimenti | (7.309) | (8.562) | |
| Altre variazioni | 1.176 | 9.710 | |
| Cash flow derivante da attività di investimento | (6.133) | 1.148 | |
| Free cash flow | 19.768 | 33.179 | |
| Cash flow derivante da attività finanziaria | (16.054) | (18.514) | |
| Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.712 | 14.664 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti: | |||
| All'inizio dell'esercizio | 68.730 | 54.066 | |
| Alla fine dell'esercizio | 72.442 | 68.730 | |
| Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.712 | 14.664 |
Il flusso di cassa dell'attività operativa è positivo per 25,9 milioni di euro, rispetto al 2023 che era stato positivo per 32,0 milioni di euro, ed è attribuibile ai risultati ottenuti nell'esercizio.
Il flusso di cassa dell'attività di investimento è negativo per 6,1 milioni di euro ed include gli investimenti operativi dell'esercizio, rispetto al 2023 quando era positivo per 1,1 milioni di euro e beneficiava di 7,3 milioni di euro derivanti dalla vendita dei due siti produttivi situati a Milano e a Carsoli (AQ).
Il flusso di cassa dell'attività finanziaria è negativo per 16,1 milioni di euro e si confronta con il valore del 2023 negativo per 18,5 milioni di euro.

Lo schema della Posizione finanziaria netta recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obblighi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO 24 ORE | ||
|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| A. Disponibilità liquide | 69 | 137 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 72.373 | 68.593 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 2.413 | 3.379 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 74.855 | 72.108 |
| E. Debito finanziario corrente | (0) | (8.098) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (8.309) | (8.722) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (8.309) | (16.820) |
| H. Posizione finanziaria netta corrente (G + D) | 66.546 | 55.289 |
| I. Debito finanziario non corrente | (29.398) | (34.202) |
| J. Strumenti di debito | (43.606) | (43.263) |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (73.004) | (77.465) |
| M. Posizione finanziaria netta (H + L) | (6.458) | (22.176) |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è negativa per 6,5 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2023 negativo per 22,2 milioni di euro, in miglioramento di 15,7 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 è positiva per 28,2 milioni di euro, in miglioramento di 10,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
La variazione della posizione finanziaria netta è correlata al flusso di cassa generato dalla gestione operativa nell'anno.
L'indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, e debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione degli immobili, degli impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 29,4 milioni di euro (34,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023), in applicazione del principio IFRS 16.
La posizione finanziaria netta corrente del Gruppo al 31 dicembre 2024 è positiva per 66,5 milioni di euro (positiva per 55,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023). In applicazione dell'IFRS 16 sono stati inclusi 1,5 milioni di euro nei crediti finanziari correnti e 6,8 milioni di euro nei debiti finanziari correnti riferiti al valore attuale di canoni di locazione e sublocazione.

| CONTO ECONOMICO SINTETICO DELLA CAPOGRUPPO | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |
| Ricavi | 196.341 | 196.259 | |
| Altri proventi operativi | 8.453 | 9.031 | |
| Costi del personale | (73.615) | (67.871) | |
| Variazione delle rimanenze | (754) | (279) | |
| Acquisto materie prime e di consumo | (2.634) | (4.285) | |
| Costi per servizi | (87.101) | (88.596) | |
| Altri costi operativi | (8.695) | (8.601) | |
| Accantonamenti e svalutazioni crediti | (2.253) | (4.090) | |
| Margine operativo lordo | 29.742 | 31.569 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (14.767) | (17.497) | |
| Plus/minusvalenze attività immateriali e materiali | (18) | 1.653 | |
| Risultato operativo | 14.957 | 15.724 | |
| Proventi (oneri) finanziari | (1.914) | (3.919) | |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | (1.165) | (808) | |
| Risultato prima delle imposte | 11.878 | 10.997 | |
| Imposte sul reddito | (2.912) | (3.290) | |
| Risultato netto delle attività in funzionamento | 8.965 | 7.708 | |
| Risultato delle attività destinate alla vendita | - | - | |
| Risultato netto | 8.965 | 7.708 |
La Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2024 con ricavi di 196,3 milioni di euro in linea con l'esercizio precedente. I ricavi pubblicitari si attestano a 81,3 milioni di euro in diminuzione di 1,6 milioni di euro (-2,0% rispetto al 2023). I ricavi editoriali registrano una riduzione di 1,1 milioni di euro (-1,1% da 95,3 milioni di euro del 2023 a 94,2 milioni di euro del 2024). Gli altri ricavi sono in crescita di 2,8 milioni di euro (+15,3% da 18,1 milioni di euro del 2023 a 20,9 milioni di euro del 2024).
I costi per servizi, pari a 87,1 milioni di euro, sono in diminuzione di 1,5 milioni di euro (-1,7%) rispetto al 2023. Le principali variazioni sono riconducibili principalmente alla diminuzione dei costi di distribuzione (-7,6% da 13,3 a 12,3 milioni di euro), dei costi per consulenze (-17,6% da 4,3 a 3,6 milioni di euro), dei costi stampa (-6,4% da 6,4 a 6,0 milioni di euro) e delle spese per utenze (-10,3% da 1,7 a 1,5 milioni di euro), in parte compensati dall'incremento delle spese promozionali e commerciali (+9,1% da 10,6 a 11,6 milioni di euro) e dalle spese per prestazioni IT e software (+10,1% da 8,6 a 9,4 milioni di euro).
Il costo del personale, pari a 73,6 milioni di euro, è in aumento di 5,7 milioni di euro rispetto al 2023. Nell'esercizio si registra un maggior costo derivante principalmente dal minor ricorso agli ammortizzatori sociali, rispetto a quanto occorso nel 2023, dal rinnovo dei contratti di categoria e dall'andamento dell'organico. L'organico medio dei dipendenti, pari a 687 unità, registra un incremento di 19 unità verso il precedente esercizio quando era pari a 668 unità.
Il margine operativo lordo (ebitda) è positivo per 29,7 milioni di euro e si confronta con un risultato positivo di 31,6 milioni di euro del 2023.

Il risultato operativo (ebit) è positivo per 15,0 milioni di euro e si confronta con un ebit positivo per 15,7 milioni di euro nel 2023.
Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 14,8 milioni di euro contro 17,5 milioni di euro del 2023. Nell'esercizio 2023, in seguito alle risultanze dell'impairment test sono state effettuate svalutazioni per 3,0 milioni di euro relative alle concessioni e frequenze radiofoniche. Nel precedente esercizio sono state rilevate plusvalenze per 1,9 milioni di euro principalmente riferibili alle cessioni dei siti produttivi di Carsoli (AQ) e Milano - via Busto Arsizio.
Il risultato ante imposte è positivo per 11,9 milioni di euro e si confronta con un risultato positivo per 11,0 milioni di euro del 2023. Incidono oneri e proventi finanziari netti negativi per 1,9 milioni di euro (negativi per 3,9 milioni di euro nel 2023) e la valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto che ha comportato l'iscrizione di un onere complessivo di 1,2 milioni di euro. Nel 2024, le imposte sul reddito ammontano a 2,9 milioni di euro, di cui 0,6 milioni di euro per IRAP, e 0,4 milioni per IRES. È stato inoltre rilevato il rientro di imposte anticipate, precedentemente iscritte su perdite fiscali e su differenze temporanee, per complessivi 1,9 milioni di euro.
Il risultato netto è positivo per 9,0 milioni di euro e si confronta con un risultato positivo di 7,7 milioni di euro del 2023.
| DETTAGLIO ONERI E PROVENTI NON RICORRENTI IL SOLE 24 ORE S.p.A. | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 29.742 | 31.569 | |
| Contributi distribuzione | 2.146 | ||
| Rilascio fondo rischi - smaltimento impianti produttivi | 720 | ||
| Rideterminazione debito per oneri di ristrutturazione del personale | 449 | ||
| Transazione dell'azione sociale di responsabilità | 200 | ||
| Contributi investimenti in tecnologie innovative | 720 | - | |
| Contributi copie cartacee vendute nell'anno 2021 | 976 | - | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti con impatto su EBITDA | 1.696 | 3.515 | |
| Ebitda al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 28.046 | 28.054 | |
| Risultato operativo (EBIT) | 14.957 | 15.724 | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti con impatto su EBITDA | 1.696 | 3.515 | |
| Svalutazione frequenze radiofoniche (Impairment test) | (3.000) | ||
| Plusvalenza cessione immobili | 1.927 | ||
| Totale oneri e proventi non ricorrenti con impatto su EBIT | 1.696 | 2.442 | |
| EBIT al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 13.260 | 13.282 | |
| Risultato ante imposte | 11.878 | 10.997 | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti con impatto su EBIT | 1.696 | 2.442 | |
| Svalutazione partecipazione Eventi (Impairment test) | - | (100) | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti su risultato ante imposte | 1.696 | 2.342 | |
| Risultato ante imposte al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 10.181 | 8.655 | |
| Svalutazione Imposte | - | (1.700) | |
| Risultato netto | 8.965 | 7.708 | |
| Totale oneri e proventi non ricorrenti | 1.696 | 642 | |
| Risultato netto al netto di oneri e proventi non ricorrenti | 7.269 | 7.066 | |
Di seguito il dettaglio deli oneri e proventi non ricorrenti:

Il Sole 24 ORE S.p.A. chiude il 2024 con un utile di 9,0 milioni di euro e presenta un Patrimonio Netto di 32,5 milioni di euro, in aumento di 8,9 milioni di euro rispetto al patrimonio netto al 31 dicembre 2023 pari a 23,6 milioni di euro per i seguenti effetti:
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIADELLA CAPOGRUPPO IN SINTESI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Attività non correnti | 98.726 | 107.008 | |
| Attività correnti | 145.623 | 143.075 | |
| Attività disponibili per la vendita | - | - | |
| Totale attività | 244.349 | 250.083 | |
| Totale Patrimonio netto | 32.453 | 23.598 | |
| Passività non correnti | 92.452 | 104.068 | |
| Passività correnti | 119.443 | 122.417 | |
| Passività disponibili per la vendita | - | - | |
| Totale passività | 211.896 | 226.484 | |
| Totale patrimonio netto e passività | 244.349 | 250.083 |
| DATI FINANZIARI DELLA CAPOGRUPPOI DI SINTESI | |||
|---|---|---|---|
| esercizio 2024 | esercizio 2023 | ||
| Risultato ante imposte attività in funzionamento di pertinenza del Gruppo | 11.878 | 10.997 | |
| Rettifiche | 17.865 | 22.419 | |
| Variazioni del capitale circolante netto | 2.904 | (2.289) | |
| Totale cash flow attività operativa | 32.646 | 31.127 | |
| Investimenti | (7.046) | (8.452) | |
| Altre variazioni | 1.258 | 9.685 | |
| Cash flow derivante da attività di investimento | (5.789) | 1.232 | |
| Free cash flow | 26.857 | 32.359 | |
| Cash flow derivante da attività finanziaria | (23.068) | (14.895) | |
| Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.790 | 17.462 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti: | |||
| All'inizio dell'esercizio | 65.060 | 47.598 | |
| Alla fine dell'esercizio | 68.849 | 65.060 | |
| Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.790 | 17.462 |

Lo schema della Posizione finanziaria netta recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obblighi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DE IL SOLE 24 ORE S.p.A. | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| A. Disponibilità liquide | 15 | 18 | |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 68.834 | 65.041 | |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 2.298 | 3.106 | |
| D. Liquidità (A + B + C) | 71.147 | 68.166 | |
| E. Debito finanziario corrente | - | (8.098) | |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (8.787) | (16.081) | |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (8.787) | (24.179) | |
| H. Posizione finanziaria netta corrente (G + D) | 62.360 | 43.987 | |
| I. Debito finanziario non corrente | (29.077) | (33.636) | |
| J. Strumenti di debito | (43.606) | (43.263) | |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (72.683) | (76.899) | |
| M. Posizione finanziaria netta (H + L) | (10.324) | (32.912) |
La posizione finanziaria netta della Capogruppo al 31 dicembre 2024 è negativa per 10,3 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2023 negativo per 32,9 milioni di euro, in miglioramento di 22,6 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è principalmente riferita ai flussi di cassa dell'attività operativa.
L'indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, e debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione dei contratti delle sedi, degli impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 29,1 milioni di euro (33,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023) in applicazione del principio IFRS 16.
La posizione finanziaria netta corrente della Società al 31 dicembre 2024 è positiva per 62,4 milioni di euro (positiva per 44,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023). I crediti finanziari correnti includono 1,5 milioni di euro in applicazione dell'IFRS 16. I debiti finanziari correnti derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione in applicazione dell'IFRS 16 sono pari a 6,6 milioni di euro.

Il Sole 24 ORE S.p.A., con delibera dell'Assemblea dei soci del 20 agosto 2007, ha aderito per la prima volta al Codice di Autodisciplina delle società quotate. L'adesione è stata confermata con successive delibere del Consiglio di Amministrazione in relazione alle singole modifiche approvate di volta in volta al Codice di Autodisciplina dal Comitato per la Corporate Governance.
In conformità a quanto prescritto dal Codice di Autodisciplina la Società ha comunicato di volta in volta le eventuali eccezioni ai singoli principi del Codice.
Successivamente, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2021, Il Sole 24 ORE S.p.A. ha aderito, in continuità con la precedente adesione al Codice di Autodisciplina, al Codice di Corporate Governance.
Il sistema di governo societario adottato dalla Società si pone quale obiettivo primario il successo sostenibile, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli Azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società, nella consapevolezza della rilevanza della trasparenza sulle scelte e sulla formazione delle decisioni aziendali, nonché della necessità di predisporre un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Per illustrare il sistema di governo societario della Società, ai sensi dell'art. 123-bis del TUF è stata da ultimo redatta la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2024 che, oltre a fornire una descrizione del sistema di governo societario adottato dal Gruppo, ha riportato le informazioni sugli assetti proprietari, sull'adesione al Codice di Corporate Governance e sull'osservanza delle relative raccomandazioni.
In ottemperanza alla normativa applicabile, la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari approvata ogni anno dal Consiglio di Amministrazione della Società ha illustrato il sistema di "Corporate Governance" de Il Sole 24 ORE S.p.A. ed ha indicato le concrete modalità di attuazione da parte della Società delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il cui testo è disponibile sul sito internet di Borsa Italiana all'indirizzo http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/codice.htm.

Nell'ambito dell'attività svolta, il Gruppo 24 ORE è esposto ad una serie di rischi che potrebbero limitare o impedire il raggiungimento degli obiettivi definiti. L'Amministratore Delegato, anche in qualità di Amministratore incaricato di sovraintendere al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Capogruppo e dalle sue controllate e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione.
La valutazione degli eventi rischiosi che potenzialmente potrebbero compromettere la capacità del Gruppo di raggiungere gli obiettivi declinati nel Piano è stata condotta attraverso la metodologia "Enterprise Risk Management" che, sin dal 2019, consente una gestione integrata dei rischi aziendali secondo un processo che prevede, attraverso il coinvolgimento dei risk owner e del top management del Gruppo, le fasi di:
Nel 2024, le attività del progetto ERM hanno tra l'altro dato corso all'integrazione nel risk universe di impatti, rischi ed opportunità emersi dall'analisi di doppia rilevanza in ambito CSRD.
Di seguito si fornisce una rappresentazione dei principali rischi per il Gruppo 24 ORE.
In data 27 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano industriale 2024- 2027.
Le previsioni contenute nel Piano hanno tenuto conto del contesto geopolitico, economico e di mercato.
Il Piano conferma la crescita del Gruppo nell'arco di Piano 2024-2027, attraverso le tre direttrici di sviluppo già individuate nel Piano 2023 – 2026:
Si rammenta che i dati prospettici rappresentati nel Piano 2024-2027 costituiscono obiettivi strategici stabiliti nell'ambito della programmazione aziendale e che l'elaborazione del Piano si è basata, tra l'altro, su (i) assunzioni di carattere generale ed ipotetico, nonché di natura discrezionale, e (ii) una serie di stime ed ipotesi relative alla realizzazione, da parte degli amministratori, di azioni specifiche da intraprendersi nell'arco temporale di riferimento, ovvero concernenti eventi futuri sui quali gli amministratori possono solo parzialmente influire e che potrebbero non verificarsi o variare nel periodo di piano.

Il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati per l'esercizio 2024 inferiori alle attese del primo anno di Piano 2024 – 2027, principalmente per la flessione delle attività della controllata 24 ORE Cultura S.r.l.. La marginalità del 2024 è comunque superiore alle attese di Piano principalmente per minori costi diretti e operativi e maggiori proventi. Il 20 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il "Documento di Indirizzo Budget 2025 - Piano Industriale 25-28" redatto con il supporto di esperti indipendenti e qualificati, che fornisce una indicazione prospettica delle opportunità di sviluppo - coerenti con le linee guida del Piano 2024-2027 – ed in linea con i previsti trend di mercato.
Il 18 febbraio 2025 il Consiglio di amministrazione ha approvato il budget 2025.
Il 19 marzo 2025 è stato presentato un aggiornamento qualitativo del Piano 2024-2027 che, confermandone le linee guida e l'indirizzo strategico, illustra le possibili aree di sviluppo per cogliere le opportunità di mercato e traguardare i target di Piano 2024-2027 seppur in un arco temporale più lungo.
La realizzazione degli obiettivi ed il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano 2024-2027 dipende, oltre che dall'effettivo realizzarsi del volume di ricavi indicati, anche dall'efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva implementazione di tali azioni e dalla continua evoluzione dello scenario macroeconomico e geopolitico.
Qualora i risultati del Gruppo e/o lo scenario generale dovessero risultare significativamente differenti in senso peggiorativo rispetto a quanto previsto dal Piano 2024-2027, ci potrebbero essere effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria nonché sulle prospettive del Gruppo.
Il Gruppo monitora costantemente sia l'andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano ed alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dall'evoluzione del contesto macroeconomico e geopolitico, sia l'implementazione delle azioni previste nel Piano 2024-2027 stesso, mantenendo un'attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi ed all'individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi, a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dall'andamento complessivo dell'economia in Italia, in Europa ed a livello globale. In particolare, sussiste una stretta correlazione tra l'andamento dei principali indicatori dell'economia, da un lato, e l'andamento degli investimenti pubblicitari e degli acquisti di prodotti editoriali/affluenza ad eventi ed attività espositiva dall'altro lato, i quali – in scenari di crisi economica, instabilità politica e/o debolezza finanziaria – subiscono una contrazione. Si evidenzia come il quadro internazionale continui ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, nonché da prospettive di crescita moderate, che potrebbero riflettersi sul mercato editoriale, e culturale in genere, a causa del loro impatto negativo sui consumi e sugli investimenti in comunicazione da parte delle aziende, rappresentando senz'altro un elemento di rischio per il Gruppo.
Nell'orizzonte di previsione per il 2024, l'economia italiana era attesa risentire della debolezza della domanda interna, in particolare dal lato dell'offerta. Il quadro internazionale è stato e continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dai rischi derivanti da pressioni protezionistiche nonché da prospettive di crescita moderate. Il Pil italiano è salito dello 0,7% nel 2024 ed è atteso crescere dello 0,8% nel 2025 (fonte: Istat: Pil e Indebitamento AP, 3 marzo 2025 e Istat: Le prospettive per l'economia italiana nel 2024 – 2025, 5 dicembre 2024).
L'attuale contesto impone di continuare a mantenere cautela rispetto alle previsioni dello scenario macroeconomico, non potendosi escludere per il Gruppo una contrazione del fatturato, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo. Sono inoltre stati considerati anche gli impatti ambientali diretti più rilevanti, riconducibili ai consumi di carta, ai consumi energetici, con particolare riferimento alle antenne ad alta frequenza, e ai rifiuti assimilabili riferibili

alle sole attività d'ufficio. In tali ipotesi, inoltre l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda la raccolta della pubblicità e le attività di organizzazione mostre ed eventi.
Il Gruppo, pur non evidenziando ad oggi una esposizione diretta significativa rispetto a controparti riconducibili a paesi attualmente coinvolti nei conflitti, monitora costantemente l'andamento dei principali indicatori macroeconomici, nonché le eventuali ripercussioni che dovessero derivare da tali conflitti, al fine di anticipare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni poste alla base delle assumption di Piano e individuare tempestivamente le opportune azioni correttive e/o di mitigazione.
Il settore dell'editoria in Italia è caratterizzato da una tendenza di progressiva contrazione delle vendite sui canali tradizionali (edicole, librerie, abbonamenti, ecc.). Tale tendenza è amplificata dalla progressiva diffusione dei media digitali che sono al contempo una minaccia per i media cartacei, in quanto sostitutivi della lettura tradizionale, ed un'opportunità, in quanto aggiungono un nuovo canale di diffusione del prodotto tradizionale in una nuova veste digitale. In tutte le società occidentali, le nuove generazioni hanno sempre meno l'abitudine alla lettura dei quotidiani, oltre alla scarsa predisposizione a pagare le notizie online. Non risultano comunque evidenze certe, nemmeno in mercati più evoluti, dell'impatto finale di tale tendenza sul comparto dell'editoria tradizionale.
Lo scenario sopra riportato continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, nonché da prospettive di crescita moderate, fattori tutti che impongono di mantenere cautela rispetto alle previsioni di ripresa del mercato nel suo complesso.
Anche il settore dell'Editoria sarà sempre più impattato dall'avvento di nuove tecnologie ed in modo particolare dall'Intelligenza Artificiale Generativa. Tali strumenti possono aprire nuove opportunità per il business, ma allo stesso tempo costituiscono un elemento di complicazione del contesto per i rischi che un utilizzo non regolamentato della tecnologia potrebbe avere sul settore.
Il Gruppo dovrà fare sempre più leva sulle sue specificità nel mercato editoriale (e della pubblicità) di riferimento in Italia. Qualora il livello di concorrenza diretta e soprattutto indiretta nei settori in cui il Gruppo opera dovesse intensificarsi, non si può escludere che ciò si ripercuota negativamente sul proprio posizionamento competitivo, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria nonché sulle prospettive del Gruppo.
Il Gruppo monitora costantemente l'andamento del settore dell'editoria italiana, il comportamento dei principali competitors, al fine di anticipare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni poste alla base delle assumption di Piano e individuare tempestivamente le opportune azioni correttive e/o di mitigazione.
Nel corso del 2024 è proseguito il rafforzamento delle collaborazioni territoriali nonché l'implementazione di soluzioni volte ad aumentare l'efficienza del processo distributivo e minimizzare i resi.
Il Gruppo realizza una parte considerevole dei propri ricavi attraverso la raccolta pubblicitaria sui propri media (il quotidiano Il Sole 24 ORE, i periodici, la radio, i siti internet e le app ed eventi) e su media di editori terzi. 24 ORE System è la divisione che svolge l'attività di concessionaria di pubblicità dei mezzi del Gruppo 24 ORE e di un selezionato gruppo di editori terzi, sia nel mercato italiano che in quello internazionale.

Le condizioni economiche nel 2024 hanno mostrato alcuni segnali positivi, seppur in generale permanga una prudenza legata al contesto internazionale per il persistere delle tensioni geopolitiche e con un'attenzione particolare sulle scelte strategico-economiche da parte della nuova amministrazione americana e sui potenziali cambiamenti degli asseti dell'export dovuti ai potenziali dazi. Tra gli aspetti positivi si segnalano in particolare: la conferma di una diminuzione dell'inflazione e il taglio dei tassi di interesse da parte delle istituzioni europee. L'economia italiana con una previsione di crescita inferiore all'1% riflette il più generale andamento in Europa dei principali paesi europei come Francia e Germania, economia quest'ultima a cui il tessuto produttivo economico nazionale è strettamente collegato. Il protrarsi della guerra russo-ucraina e le evoluzioni dei conflitti sullo scacchiere medio-orientale, preoccupano per i riflessi potenziali sulle economie europee e suggeriscono un approccio cautamente positivo ma attendista.
Nel periodo gennaio/dicembre 2024 il mercato di riferimento mostra un andamento negativo rispetto al 2023 con una variazione del -2,0% (al netto di pubblicità locale dei quotidiani): i quotidiani registrano il - 10,3% (netto locale), i periodici il -5,5%, la radio il +2,2% e il digital il +1,0% (fonte: dati netti Nielsen gennaio/dicembre 2024 vs 2023).
Con riferimento alle previsioni di chiusura d'anno del comparto pubblicitario, gli operatori del settore, tracciano un andamento di crescita con una stima media del +4,9%.
Rilevante per il mercato pubblicitario la decisione di Google di abbandonare il piano per la rimozione dei cookie nonché i numerosi eventi sportivi (Europei di Calcio, Olimpiadi e Paralimpiadi) e l'ingresso di alcuni OTT (Prime Video e Disney plus tra gli altri) nel mercato.
Infine, si evidenzia come il comparto stampa risenta del venir meno nel 2024 degli obblighi di pubblicità legale relativamente ai bandi della Pubblica Amministrazione.
Il Gruppo monitora costantemente l'andamento dei principali indicatori macroeconomici al fine di anticipare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni poste alla base delle assumption di Piano ed individuare tempestivamente le opportune azioni correttive e/o di mitigazione.
Il Gruppo realizza una parte considerevole dei propri ricavi attraverso la vendita dei prodotti editoriali. Publishing & Digital è l'area di business cui fanno capo il quotidiano Il Sole 24 ORE, i prodotti digitali collegati al quotidiano, i quotidiani verticali, i prodotti allegati al quotidiano, i periodici, i collaterali e il sito.
Il mercato in cui opera il Gruppo è stato caratterizzato negli ultimi anni da una crisi continua riguardante la diffusione del quotidiano e delle altre iniziative editoriali. Infatti, i dati ADS dei principali quotidiani nazionali indicano per il 2024 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali pari al -5,8% rispetto al precedente esercizio riconducibile al calo delle diffusioni della versione cartacea del -9,6%, e all'incremento della diffusione digitale del +0,6% (fonte: elaborazione dati ADS gennaio – dicembre 2024).
Il trend dei ricavi relativi alla diffusione dei prodotti editoriali della Società, al pari del trend di mercato, si mostra in contrazione nel corso degli ultimi anni. Tale deterioramento si associa ad un cambiamento radicale nelle abitudini di consumo dovuto al rapido affermarsi di mezzi di diffusione digitali, tuttavia non ancora sufficiente a compensare il trend negativo dei mezzi tradizionali, anche perché fortemente dominato da pochi operatori internazionali definiti anche per questo OTT (Over the Top).
La Società ha posto in essere una serie di azioni volte a potenziare la diffusione del proprio quotidiano: sono stati allegati nel periodo numerosi prodotti in abbinata obbligatoria (focus di Norme e Tributi, Instant Book mensili, approfondimenti di carattere normativo su specifiche tematiche) e facoltativa (libri editi da Il Sole 24 ORE ed editori terzi).

L'eventuale protrarsi dello scenario di crisi nella diffusione del quotidiano e l'incertezza economica e sociale conseguente alle tensioni internazionali legate alle guerre in corso, nonché alla perdita di potere d'acquisto da parte dei consumatori, potrebbero determinare una contrazione del fatturato relativo alla diffusione dei prodotti editoriali con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo ha individuato una serie di azioni commerciali e di sviluppo di nuovi segmenti ritenuti idonei ad assicurare che l'andamento dei dati diffusionali segua almeno il trend del settore. L'esecuzione di tali azioni è di continuo monitorata dal gruppo di lavoro all'uopo costituito.
La velocità con cui evolve l'innovazione digitale modifica quotidianamente, e talvolta in modo radicale, il modo di vivere, lavorare e comunicare. Alle opportunità di sviluppo del business, connesse ad esempio all'implementazione di strumenti di IA Generativa, si contrappongono rischi e sfide che il Gruppo considera, monitora e gestisce al fine di garantire un uso sicuro e sostenibile della tecnologia.
Nel corso della sua storia il Gruppo ha sempre valorizzato le opportunità di utilizzo di strumenti e tecnologie in grado di favorire la qualità del suo lavoro, la produzione di contenuti e la diffusione dei suoi media.
In tale contesto, a fronte di una forte accelerazione nell'impiego e negli sviluppi dell'Intelligenza Artificiale, il Gruppo ha considerato fondamentale affrontare l'adozione di queste tecnologie avanzate con particolare cura e consapevolezza. Esse rappresentano una grande opportunità in ottica di miglioramento di processi, prodotti e servizi in essere; agevolare lo sviluppo di una nuova generazione degli stessi; velocizzare e automatizzare compiti ripetitivi; migliorare il servizio al cliente. L'utilizzo di tali strumenti innovativi deve necessariamente allinearsi, nelle diverse fasi di implementazione ed impiego, ai valori fondamentali che hanno sempre guidato il Gruppo: onestà, correttezza e trasparenza, in linea con le previsioni di cui al Codice Etico del Gruppo.
Nel primo semestre 2024 il Gruppo 24 ORE è stato dunque il primo gruppo editoriale multimediale italiano ad adottare un codice di autodisciplina per l'applicazione etica dell'intelligenza artificiale (IA) nelle sue attività editoriali e professionali declinando i principi guida, avendo fra i primari obiettivi l'esigenza di tutela della qualità dell'informazione, dell'integrità della professione giornalistica e, in generale, di tutte le professionalità che il Gruppo esprime.
Inoltre, sempre nell'ottica di sviluppo delle professionalità del Gruppo, sono stati avviati programmi di formazione aventi ad oggetto lo sviluppo e l'aggiornamento delle competenze digitali e connesse ai social media; tali sessioni formative hanno coinvolto risorse interne individuate con il supporto del management al fine di supportarle nell'attività che, in ragione del ruolo ricoperto, richiede competenze peculiari nell'utilizzo di strumenti innovativi. Sono stati inoltre effettuate assunzioni selezionando sul mercato persone con una formazione e un'esperienza professionale caratterizzata da una forte componente digitale e social.
Infine, sono stati individuati partner innovativi in grado di supportare la Società nella definizione, sviluppo e produzione di nuovi progetti indirizzati all'ampliamento dell'utilizzo dell'AI nell'offerta commerciale.
Parallelamente, l'utilizzo incontrollato dell'AI nel mercato comporta una crescita esponenziale del rischio di imbattersi in c.d. fake images, vale a dire immagini (o meglio, contenuti audio-visivi nell'accezione più ampia possibile) verosimili che sono però oggetto di manipolazione (anche tramite AI). La probabilità di accadimento è fortemente influenzata dal fatto che anche interlocutori noti e affidabili possono incorrere nell'errore di "rilanciare" contenuti fake rendendo quindi indispensabile un innalzamento dei presidi di controllo. La Società si trova quindi oggi a dover fronteggiare non solo il rischio connesso alla produzione di immagini falsificate (cui si è fatto fronte con l'emissione del Codice AI e la formazione al personale di cui ai paragrafi precedenti), ma anche il rischio connesso alla diffusione (da terzi, quali ad esempio i provider, anche a loro insaputa) di immagini intenzionalmente falsificate per indurre in errore e/o immagini non originali e contenuti audiovisivi falsificati. Il Gruppo si è prontamente attivato per mitigare i rischi

connessi a comportamenti non in linea con le policy aziendali. In particolare, è stato avviato nel 2024 un progetto pilota per la verifica dell'autenticità delle immagini attraverso un sistema automatizzato che consente di validare l'autenticità del contenuto, ancorché proveniente da fonti attendibili, elemento che allo stato attuale della tecnologia non costituisce di per sé uno strumento di presidio sufficiente.
In termini generali, nel mercato editoriale la riduzione dei ricavi pubblicitari può essere associata oltre che dal trend del mercato di riferimento anche dalla contestuale contrazione dei dati diffusionali. A questo ultimo proposito, però, occorre tener conto del fatto che non si riscontra una immediata correlazione di causa/effetto tra l'andamento diffusionale delle copie e la raccolta pubblicitaria (nel senso che ad un calo o ad un aumento delle copie non corrisponde un'immediata e uguale variazione della raccolta pubblicitaria). Infatti, le decisioni di investimento pubblicitario sono influenzate solo in parte dalla c.d. "audience", (ossia quantità dei lettori) di una testata, risultando invece soprattutto fondate anche su altri fattori tra cui, in particolare, la credibilità della testata (intesa come notorietà e prestigio della stessa) e la qualità del target (ossia il profilo sociodemografico del lettore, cui è di norma correlata la sua capacità di spesa). Tali fattori, con riferimento al Gruppo 24 ORE, si attestano su livelli elevati e prevalenti rispetto a quelli relativi al semplice numero delle copie diffuse.
La variazione delle copie diffuse potrebbe astrattamente produrre effetti sulla raccolta pubblicitaria soltanto nel lungo periodo e comunque in modo non proporzionale, in quanto il mercato pubblicitario potrebbe recepire, seppur con lentezza e ritardo, le variazioni di copie vendute.
Il trend dei dati diffusionali è atteso in contrazione anche nei prossimi anni. In tale ipotesi, qualora la Società non fosse in grado di realizzare risultati diffusionali in controtendenza rispetto al mercato, si potrebbe verificare un ulteriore calo nella diffusione dei prodotti editoriali del Gruppo 24 ORE. Tale circostanza potrebbe essere presa in considerazione dagli investitori pubblicitari nel contesto delle proprie scelte di investimento, unitamente agli altri fattori sopra indicati. Ciò potrebbe influire sui risultati del Gruppo 24 ORE e sulla sua situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
Il Gruppo ha individuato una serie di azioni commerciali e di sviluppo di nuovi segmenti ritenuti idonei ad assicurare che l'andamento dei dati diffusionali segua il trend del settore. L'esecuzione di tali azioni è nel continuo monitorata dal gruppo di lavoro all'uopo costituito.
La Società svolge attività di vendita ai professionisti (commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, professioni tecniche), alle aziende e alla pubblica amministrazione di banche dati fruibili da pc, tablet o smartphone. Le banche dati consistono in piattaforme digitali che consentono la ricerca e la consultazione di contenuti normativi, dottrinali, di articoli e di strumenti operativi quali formulari, strumenti di calcolo e simulazione (c.d. tools), corsi di formazione a distanza (c.d. e-learning), arricchiti da numerose funzionalità (quali alert, notifiche, informazione personalizzata, creazione di dossier, newsletter). L'accesso alle banche dati avviene attraverso un codice di attivazione che l'utente riceve via e-mail a seguito della sottoscrizione del contratto di abbonamento. Le banche dati sono vendute principalmente in abbonamento annuale o pluriennale dalla rete commerciale della Società.
Nel 2024 prosegue la crescita per il settore dell'editoria professionale(+3%) soprattutto grazie alle riforme in ambito giuridico (il Correttivo della crisi d'impresa, il Correttivo della riforma Cartabia sia nel civile che nel penale, la Riforma Nordio nel penale, la normativa ESG, l'AI Act, il Digital Service Act, la Cybersecurity, le Locazioni e affitti brevi, il Codice della strada) e fiscale e anche provvedimenti meno impattanti, come i Nuovi Testi Unici fiscali (Sanzioni, Giustizia tributaria, Tributi erariali minori), la Riforma dello
Sport, la Riforma fiscale del Terzo Settore, il Superbonus e altri incentivi fiscali per edilizia e imprese, la Transazione fiscale nella crisi d'impresa.
Per i vari segmenti, c'è stata una crescita superiore alla media di settore per l'editoria fiscale e per l'editoria giuridica seppure per quest'ultima con una contrazione rispetto al trend degli anni precedenti.
A livello di supporti nel 2024 non sono mutate le tendenze in atto: nel complesso continua a crescere l'editoria elettronica mentre seguita il trend di forte decrescita dei libri e delle riviste periodiche. Prosegue, invece, la crescita per i software gestionali, che vedono la crescente integrazione di contenuti editoriali digitali all'interno dei software Gestionali. (Fonte: "Rapporto Databank Editoria Professionale" – Cerved S.p.A, dicembre 2024).
Tuttavia si evidenza come il quadro macroeconomico e geopolitico caratterizzato da elevata incertezza e da prospettive di crescita moderate, la generalizzata perdita di potere d'acquisto, l'intensificazione della concorrenza, la maggiore sensibilità della domanda alla leva prezzo, il crescente numero di applicazioni di Intelligenza Artificiale Generativa (CHAT GPT e altre) che forniscono risposte ai quesiti degli utenti con un linguaggio naturale e un'integrazione sempre più spinta con funzionalità tipiche dei software di studio, possono riflettersi negativamente sul mercato di riferimento, potenziali effetti rilevanti sia sull'attività delle categorie professionali per noi più strategiche, che sui servizi da esse erogati, rappresentando senz'altro un elemento di rischio per il Gruppo.
Il Gruppo ha individuato una serie di azioni commerciali e di sviluppo di nuovi prodotti e servizi, rivolti a diversi target, per rispondere efficacemente all'evoluzione delle esigenze professionali, a partire dall'implementazione dell'IA nelle banche dati professionali e, in particolare in quelle di natura fiscale, legale, amministrativa e tecnica. L'esecuzione di tali azioni è di continuo monitorata dal gruppo di lavoro all'uopo costituito.
Il Sole 24 ORE S.p.A. non aderisce all'accordo collettivo con la società, Promopress, che gestisce i diritti di riproduzione di giornali quotidiani e periodici degli editori aderenti al repertorio Promopress medesimo, atto a disciplinare la licenza dei diritti di riproduzione da parte delle imprese di rassegna stampa. Tale cessazione è stata decisa dalla Società sia per la irrilevanza economica dell'accordo Promopress a proteggere il diritto d'autore e gli investimenti della Società che per la peculiarità del suo prodotto editoriale e modello di business i quali non trovano adeguata tutela in tale accordo.
Il cambiamento della politica di licenza dei contenuti verso le imprese di rassegna stampa comporta dei rischi per tutto il comparto editoriale ed in particolare per Il Sole 24 ORE in ragione del suo modello di business. Il rischio condiviso con tutto il comparto editoriale consiste nell'incertezza determinatasi in merito alla gestione dei diritti di riproduzione. In questo contesto di incertezza e transizione, in assenza di una disciplina contrattuale (sul punto, si vedano i recenti sviluppi descritti di seguito), le maggiori imprese di rassegna stampa riproducono i contenuti dei giornali sulla base della prassi pregressa senza ritenersi obbligati a corrispondere adeguati diritti agli editori. Per Il Sole 24 ORE, in particolare, questo rischio è accentuato dal fatto che il suo modello di offerta include in maniera significativa abbonamenti digitali per le aziende, che solitamente usufruiscono anche dei servizi di rassegna stampa, e che quindi potrebbero non abbonarsi al giornale ed utilizzare la sola rassegna stampa. Il descritto contesto di incertezza sui diritti di riproduzione comporta per la Società maggiori difficoltà sia nel raggiungere gli obiettivi di crescita degli abbonamenti, sia nell'ottenere i diritti che le spetterebbero dalle maggiori imprese di rassegna stampa.
Al fine di mitigare tale rischio, la Società ha predisposto un contratto di licenza e a partire dal 2020 risultano sottoscritti già diversi contratti con Imprese di Media Monitoring e Rassegne Stampa ("IMMRS") per altro poi rinnovati per gli anni successivi.

Per il 2024, Il Sole 24 ORE ha provveduto ad offrire un nuovo modello di contratto a tutte le imprese di rassegna stampa che avevano già firmato i precedenti accordi per consentire loro di aderire alle nuove condizioni (che sono nel complesso più vantaggiose per le imprese di rassegna stampa).
Al 31 dicembre 2024 le imprese di rassegna stampa che hanno stipulato il contratto con la Società sono 20.
Nel 2025, la Società sta provvedendo a rinnovare i contratti con le imprese di rassegna stampa man mano che pervengono a scadenza e sta estendendo, laddove possibile, l'oggetto del contratto anche agli articoli pubblicati solo sul sito www.ilsole24ore.com.
Il Gruppo 24 ORE è parte in procedimenti civili, penali, amministrativi, fiscali e giuslavoristici.
La Società monitora lo sviluppo di tali contenziosi, anche con l'ausilio di consulenti esterni, e procede ad accantonare le somme necessarie a far fronte ai contenziosi in essere in relazione al diverso grado di probabilità di soccombenza negli stessi, procedendo – in conformità ai principi contabili – ad accantonamenti a fondo rischi nei casi in cui l'insorgenza di una passività sia giudicata probabile e, viceversa, dando esclusivamente evidenza in nota integrativa delle potenziali passività la cui insorgenza sia, invece, ritenuta possibile e debba essere comunque tenuta in considerazione ed evidenziata in quanto non remota.
In particolare, a copertura del rischio derivante dai procedimenti in corso, è iscritto un fondo rischi che al 31 dicembre 2024 è pari a 3.004 mila euro (fondo liti e fondo rischi diversi). In particolare, tale fondo comprende accantonamenti per rischi prevalentemente riferiti a cause intentate al quotidiano e alla radio per diffamazione, cause di tipo giuslavoristico, spese legali previste, nonché passività potenziali, anche di carattere fiscale.
La Società ritiene che le somme stanziate nel fondo rischi siano adeguate alla luce delle circostanze esistenti alla data del 31 dicembre 2024, in conformità ai principi contabili IFRS.
In particolare, la Società è esposta, analogamente agli altri operatori del settore, al rischio di azioni giudiziarie, con particolare riferimento alle controversie riguardanti richieste di risarcimento per danni fondate su ipotesi di diffamazione a mezzo stampa.
Con riferimento a tali contenziosi per diffamazione a mezzo stampa, si segnala che, sulla base dell'esperienza del Gruppo 24 ORE, tali procedimenti, per i casi in cui la Società sia riconosciuta soccombente, si concludono normalmente con il riconoscimento di un risarcimento danno per importi esigui rispetto al petitum originario.
Nel corso del 2023 la Società ha inoltre ricevuto atto di citazione da parte della società Business School24 S.p.A. relativamente ad una controversia per l'uso del sintagma "24Ore" da parte della Società nel settore della formazione a valle della conclusione del patto di non concorrenza con BS24 scaduto il 27 settembre 2022, con un petitum di importo significativo che la Società ritiene non dovuto e comunque irragionevolmente quantificato.
La prima udienza indicata nell'atto di citazione era per il 17 aprile 2023, ma con provvedimento del Tribunale di Milano notificato il 23 febbraio 2023, è stata differita, ai sensi dell'art. 168-bis, comma 5, c.p.c., al 30 maggio 2023. In tale data sono state presentate dalla controparte alcune brevi note scritte per replicare alla comparsa di risposta de Il Sole 24 ORE S.p.A..
All'esito dell'udienza il Giudice ha concesso i termini ex art. 183.6 c.p.c. assegnando dunque termine fino al 30 giugno 2023 per la prima memoria, 31 luglio 2023 per la seconda e 20 settembre 2023 per la terza memoria. Il Giudice ha quindi fissato l'udienza per l'esame delle istanze istruttorie al 24 ottobre 2023. Con

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2024
provvedimento del 26 settembre 2023, il Giudice - per un "impedimento sopravvenuto" - ha differito l'udienza in programma per il 24 ottobre 2023 al 2 novembre 2023 e poi su istanza delle difese l'udienza è stata ulteriormente aggiornata al 14 novembre 2023. In occasione dell'udienza svoltasi il 14 novembre 2023 il Giudice ha ritenuto di soffermarsi sul merito della principale questione in contestazione, ossia la legittimità, o meno, dell'uso da parte de Il Sole 24 ORE S.p.A. del marchio "Sole 24 ORE Formazione" nel settore della formazione. L'udienza sulle istanze istruttorie è stata quindi nuovamente rinviata per i medesimi incombenti al 20 febbraio 2024 e poi ulteriormente rinviata al 27 marzo 2024 e quindi ancora al 9 aprile 2024. All'udienza del 9 aprile 2024, a seguito di richiesta congiunta delle parti, il Giudice ha concesso il rinvio d'udienza all'11 giugno 2024, per verificare l'esito delle eventuali trattative. All'udienza dell'11 giugno 2024 il Giudice ha richiesto alle parti di precisare le rispettive richieste e, si è riservato ogni provvedimento. Con provvedimento emesso in data 31 luglio 2024 a scioglimento della riserva assunta in udienza, il Giudice "ritenuta la necessità di rimettere al Collegio ogni decisione in relazione all'an della controversia, impregiudicata ogni altra valutazione in relazione al quantum", ha fissato udienza di precisazione delle conclusioni per il prossimo 4 novembre 2025. Il rischio è stato valutato in riferimento alle pretese avanzate, anche in considerazione dello stadio del contenzioso. La Società non dispone, ad oggi, di elementi che rendano praticabile una stima della contingent liability.
La tutela della proprietà intellettuale, tra cui il diritto d'autore e i diritti di proprietà industriale, riveste carattere fondamentale nel modello di business tradizionale di una azienda editoriale. In aggiunta al diritto di autore sui contenuti editoriali, il Gruppo 24 ORE è titolare di numerosi domini internet e marchi nazionali, internazionali o comunitari utilizzati per contraddistinguere prodotti e servizi delle classi merceologiche di interesse del Gruppo 24 ORE. Si fa quindi affidamento sulla protezione legale dei diritti d'autore, dei propri diritti di proprietà industriale derivanti dalla registrazione degli stessi nonché dei diritti di proprietà intellettuale di terzi concessi alla Società in licenza d'uso.
La Società provvede regolarmente a proteggere i propri diritti di proprietà industriale attraverso il deposito di domande di registrazione di marchi relativi sia alle proprie testate cartacee che a quelle telematiche, nonché ai titoli delle trasmissioni radiofoniche dell'emittente Radio 24 e dei prodotti software. Tuttavia, anche in caso di ottenimento delle registrazioni di marchi, i relativi diritti di privativa, data anche la limitata capacità distintiva derivante dall'utilizzo del numerale 24 potrebbero: (i) non impedire a soggetti concorrenti di sviluppare prodotti identificati da segni simili, e comunque, (ii) rivelarsi inefficaci a prevenire atti di concorrenza sleale da parte di terzi. Il rilascio di regolari registrazioni, inoltre, non impedisce che i diritti di privativa ivi concessi possano essere oggetto di contestazione da parte di terzi.
Pur avendo la Società delineato e avviato una articolata strategia di enforcement a protezione del proprio diritto di autore sui propri contenuti editoriali, non si può escludere il verificarsi di fenomeni di illecito sfruttamento di tali diritti da parte di terzi, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria nonché sulle prospettive del Gruppo.
Il 25 maggio 2018 è entrato in vigore in tutta la Comunità Europea General Data Protection Regulation - Regolamento UE 2016/679, GDPR con il quale la Commissione Europea ha inteso rafforzare e rendere più omogenea la protezione dei dati personali dei cittadini dell'Unione Europea, sia all'interno che all'esterno dei suoi confini. Il GDPR nasce da precise esigenze di certezza giuridica, armonizzazione e maggiore semplicità delle norme riguardanti il trasferimento di dati personali dall'UE verso altre parti del mondo.
Il GDPR si applica sia al trattamento interamente o parzialmente automatizzato che al trattamento non automatizzato di dati personali contenuti in un archivio o destinati a figurarvi. Il GDPR trova applicazione con riguardo ai dati dei residenti nell'Unione Europea, nonché con riguardo ad imprese ed enti, organizzazioni in generale, con sede legale fuori dall'UE che trattano dati personali di residenti nell'Unione Europea.
Le imprese sono state quindi obbligate ad adottare un sistema di trattamento dei dati secondo il principio di privacy by design e by default. In altre parole, il Titolare del trattamento è stato chiamato a mettere in atto misure di sicurezza tecniche ed organizzative adeguate a garantire che siano trattati, per impostazione predefinita, solo i dati personali necessari per ogni specifica finalità del trattamento. Tale obbligo vale per la quantità e qualità dei dati personali raccolti, il periodo di conservazione e la loro accessibilità da parte degli interessati. Il GDPR ha imposto quindi interventi su vari livelli: dalla governance ai processi, dalla sicurezza fisica e logica alle modalità di informazione.
Una violazione delle regole stabilite dal GDPR potrebbe esporre la Società al pagamento di sanzioni amministrative pecuniarie.
Infatti, il GDPR introduce all'art. 83 specifiche sanzioni amministrative pecuniarie a carico del Titolare o del Responsabile esterno che non ne osservi le prescrizioni. Le sanzioni per le violazioni della norma consistono in multe fino al 4% del fatturato e sino a un massimo di 20,0 milioni di euro. Oltre alle sanzioni amministrative pecuniarie, ogni Stato membro, in adempimento dell'art. 84, stabilisce le norme relative alle altre sanzioni per le violazioni del regolamento in particolare per le violazioni non soggette a sanzioni amministrative pecuniarie a norma dell'articolo 83, e adottano tutti i provvedimenti necessari per assicurarne l'applicazione. Tali sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive. Oltre ai danni diretti derivanti dalle sanzioni introdotte dal Legislatore è necessario non trascurare il danno di immagine e di reputazione in cui si potrebbe incorrere in caso di inosservanza delle regole introdotte dal GDPR.
Il Sole 24 ORE S.p.A. al fine di assicurare che il trattamento di dati personali sia svolto in conformità al GDPR ha inizialmente costituito un gruppo di lavoro (composto da personale esperto di tematiche legali, IT, organizzazione e marketing e coadiuvato da una primaria società di consulenza) che ha condotto un progetto di adeguamento societario al GDPR. Ad esito di tale attività la Società ha nominato il Data Protection Officer e si è dotata di un Modello Organizzativo per il rispetto della privacy e del trattamento dei dati personali (MOP), aggiornato periodicamente, al fine di definire le regole e le misure di sicurezza impiegate nel trattamento e protezione dei dati personali di ogni persona fisica con cui entra in contatto. La Società ha inoltre adottato dei sistemi di monitoraggio utili per verificare la corretta applicazione di policy e procedure durante le fasi di ogni progetto che preveda la raccolta di dati personali in ottica privacy by design e by default ed ha assegnato internamente ed esternamente i ruoli privacy ed ha provveduto ad organizzare momenti formativi periodici.
Il Gruppo, nell'ambito delle attività svolte, è soggetto ad una dettagliata disciplina normativa, a livello nazionale e comunitario, riguardante l'editoria, la stampa e la radiodiffusione; il verificarsi di mutamenti dell'attuale quadro normativo potrebbe avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
Le società del Gruppo, al pari di qualsiasi altro operatore in tali settori, inoltre, sono sottoposte a controlli, anche periodici, da parte dell'autorità di regolazione competente (l'AGCOM), diretti ad accertare il rispetto della normativa di settore e la permanenza in capo alle stesse delle condizioni necessarie per il mantenimento delle autorizzazioni previste dalla normativa applicabile.
Più nello specifico, l'attività del Gruppo è regolata:
a. per ciò che concerne il settore editoriale e della stampa, inter alia, da (i) la Legge 8 febbraio 1948 n. 47 ("Disposizioni sulla stampa"); (ii) la Legge 5 agosto 1981 n. 416 ("Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria"); (iii) la Legge 25 febbraio 1987 n. 67 ("Rinnovo della legge 5 agosto 1981, n. 416, recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria"); (iv)

la Legge 7 marzo 2001 n. 62 ("Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla Legge 5 agosto 1981, n. 416"); (v) il Decreto Legislativo 24 aprile 2001 n. 170 ("Riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica, a norma dell'articolo 3 della legge 13 aprile 1999, n. 108"); (vi) il Decreto Legislativo 31 luglio 2005 n. 177 ("Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici"), come modificato dal Decreto Legislativo 15 marzo 2010 n. 44 (c.d. "Decreto Romani"); (vii) la legge 26 ottobre 2016, n. 198: "Istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell'editoria e dell'emittenza radiofonica e televisiva locale, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Procedura per l'affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale (GU n.255 del 31 ottobre 2016)"; e
b. per ciò che concerne il settore della radiofonia, inter alia, dal Decreto Legislativo 31 luglio 2005 n. 177 (c.d. "Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici") (modificato inter alia dal Decreto Legislativo 15 marzo 2010 n. 44).
I cambiamenti normativi potrebbero richiedere particolari e ulteriori oneri a carico delle società del Gruppo ad oggi non previsti ovvero causare rallentamenti e interruzioni dell'attività del Gruppo, con possibili ripercussioni negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36 ha riformato il Codice dei contratti pubblici, che è diventato applicabile a partire dal 1° luglio 2023, ad eccezione di alcune parti (digitalizzazione e sistema di qualificazione) che sono diventate operative a partire dal 1° gennaio 2024.
Con il nuovo Codice dei contratti pubblici è decaduta la norma di cui all'art. 3 del Decreto ministeriale infrastrutture e trasporti 2 dicembre 2016, che prevedeva la pubblicazione su un quotidiano nazionale ed un quotidiano locale per le gare di lavori tra 500 mila euro e la soglia comunitaria.
Dal 2024 la pubblicazione dei bandi delle gare ad evidenza pubblica deve essere fatta tramite la Banca dati nazionale dei contratti gestita da ANAC.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023 è stata pubblicata la legge n. 213/2023 (Legge di Bilancio 2024), che dà la possibilità di utilizzare anche per il 2024 ed il 2025 le somme relative al Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria relative al 2022 trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e non utilizzate. Poiché non è stato prorogato il Fondo straordinario per il 2024, il Governo si è limitato a garantire che le somme non spese per l'esercizio 2022 vengano impiegate per le stesse finalità negli esercizi 2024 e 2025.
Le norme introdotte intervengono direttamente sull'apparato della legge 26 ottobre 2016, n. 198 che introdusse il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. Il citato Fondo cambia nome e diventa "Fondo unico per il pluralismo e l'innovazione digitale dell'informazione e dell'editoria", in quanto nel Fondo stesso vanno a confluire tutte le risorse attualmente destinate a sostegno dell'editoria con misure di legislazione emergenziale fatte negli ultimi anni.
Per accedere ai contributi, le imprese editrici di quotidiani devono avere almeno 4 dipendenti giornalisti assunti a tempo indeterminato, mentre le imprese editrici di periodici devono avere almeno 2 dipendenti giornalisti assunti a tempo indeterminato.
Sotto l'aspetto occupazionale, devono essere favorite le imprese che assumono giornalisti e professionisti in possesso di qualifica professionale nel campo della digitalizzazione editoriale, comunicazione e sicurezza informatica finalizzata anche al contrasto del fenomeno delle fake news, con una età anagrafica non superiore ai 35 anni e che in occasione di ristrutturazioni aziendali dichiarano la disponibilità ad assumere giornalisti. Inoltre, è favorita l'ammissione ai contributi a fronte della corresponsione ai giornalisti di una retribuzione non inferiore alla soglia minima stabilita dal contratto collettivo nazionale del comparto giornalistico.

Sotto il profilo dei costi ammissibili, vengono valorizzate le voci di costo legate a modelli imprenditoriali orientati ad un'offerta editoriale innovativa, per le sole edizioni cartacee valorizzazione delle voci di costo che subiscono incrementi per eventi eccezionali (come l'aumento del costo della carta registrato negli ultimi anni) e ulteriori criteri premiali per l'edizione digitale.
Il credito d'imposta per l'acquisto della carta viene prorogato dal comma 319 anche al 2024 e al 2025 per il 30% della carta acquistata e utilizzata rispettivamente nel 2023 e nel 2024 con uno stanziamento di 60 milioni di euro. Infine, in relazione al contributo per l'acquisto di giornali e periodici da parte delle scuole viene modificata la norma nel senso che vengono esplicitamente indicati i quotidiani. Il contributo viene confermato pari al 90% della spesa sostenuta per l'acquisto di quotidiani e periodici, anche digitali, da parte delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, di ogni ordine e grado.
La legge 23 febbraio 2024 n. 18 ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 la possibilità per le parti individuali di definire le esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva che legittimano l'avvio di contratti a termine nelle aziende oltre i 12 mesi.
Il decreto del Capo del Dipartimento dell'Editoria del 27 marzo 2024 ha approvato l'elenco dei beneficiari del contributo per le copie cartacee di quotidiani e periodici vendute nel 2021. Poiché le istanze telematiche ammissibili al contributo sono state 81 per un importo complessivo di 37,831 milioni a fronte di uno stanziamento in bilancio di 28 milioni, è stato assegnato alle singole imprese richiedenti il 74,01% dell'importo richiesto.
Il decreto del Capo del Dipartimento del 26 aprile 2024 ha approvato l'elenco delle imprese cui è riconosciuto il contributo a fondo perduto per gli investimenti orientati all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale effettuati nel corso del 2022. Poiché sono state presentate ventisette istanze telematiche ammissibili con un importo complessivo richiesto di 7,294 milioni di euro a fronte di uno stanziamento in bilancio di 7,5 milioni, è stato assegnato alle singole imprese richiedenti l'intero importo richiesto.
Il 15 maggio 2024, AGCOM ha deliberato l'invio di una segnalazione al Governo con cui si chiede una revisione delle disposizioni relative alle concentrazioni nella stampa quotidiana, di cui all'art. 3 della legge 25 febbraio 1987, n. 67.
In particolare, l'Autorità:
Il 3 giugno 2024 la Commissione Europea ha espresso parere favorevole relativamente al contributo straordinario di 10 centesimi per copia cartacea di quotidiani e periodici venduta nel corso del 2022 e relativamente al contributo a fondo perduto per gli investimenti in tecnologie innovative di imprese editrici di quotidiani e periodici e di agenzie di stampa effettuati nel corso del 2023. A seguito di questa decisione, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri potrà adottare i

necessari provvedimenti con le disposizioni applicative per la fruizione di tali contributi previsti dal Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria 2023.
È stato emanato il 13 giugno 2024 il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che approva l'elenco delle imprese del settore radiotelevisivo cui sono riconosciuti i contributi previsti dall'articolo 5, comma 2, lettere a), b) e c) del D.P.C.M. 28 settembre 2022.
Nel Decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 dicembre 2024 e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2024 è stata inserita una disposizione di legge che, "al fine di ampliare l'offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo attraverso il potenziamento delle pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo" istituisce, in via sperimentale, un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2025. Le risorse del Fondo saranno ripartite con le modalità definite con uno o più decreti del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell'economia, sentito il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge.
La legge di Bilancio 2025 (legge n. 207 del 30 dicembre 2024) contiene alcune disposizioni in materia di editoria, che si segnalano di seguito:
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 25 febbraio 2025 è stata pubblicata la Legge 21 febbraio 2025, n. 16 di "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 201, recante misure urgenti in materia di cultura". Il comma 5 dell'articolo 3 del decreto-legge – come convertito dal Parlamento – istituisce in via sperimentale, nello stato di previsione di spesa del Ministero della cultura, un fondo da ripartire con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2025 finalizzato ad ampliare l'offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo attraverso il potenziamento delle pagine dedicate alla cultura, allo spettacolo e al settore audiovisivo.
Le modalità di riparto del fondo saranno definite da uno o più decreti del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge (26 febbraio 2025).
Gli effetti delle misure introdotte a livello nazionale sopra elencate potrebbero impattare anche sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Fino al 23 novembre 2023, la Società ha avuto in essere un'operazione di cartolarizzazione, realizzata dalla società veicolo Monterosa SPV S.r.l. e strutturata da Banca IMI S.p.A. in qualità di arranger, il cui importo complessivo massimo finanziabile era pari a 50,0 milioni di euro.
In considerazioni delle mutate esigenze aziendali, in data 23 novembre 2023 la Società ha risolto anticipatamente l'operazione di cartolarizzazione, realizzata dalla società veicolo Monterosa SPV S.r.l. e contestualmente ha avviato una nuova operazione di cartolarizzazione, realizzata dalla società veicolo Manno SPV S.r.l., strutturata da Banca IntesaSanpaolo S.p.A., il cui importo complessivo massimo finanziabile è pari a 15,0 milioni di euro.
L'operazione prevede la cessione mensile continuativa di portafogli di crediti commerciali della Società a Manno SPV, in forma pro-soluto non recourse a titolo definitivo (ossia senza garanzia di solvenza dei debitori ceduti) con rinnovo tacito fino a novembre 2028.
Il contratto di cartolarizzazione non prevede covenant finanziari ma cause ostative all'acquisto dei portafogli di crediti della Società che, in caso di mancato rimedio, possono determinare anche la risoluzione del contratto.
L'eventuale cessazione dell'operazione di cartolarizzazione potrebbe avere un impatto sulla gestione finanziaria del Gruppo qualora la Società non riuscisse a finanziarsi attraverso la leva del capitale circolante netto commerciale, né riuscisse a reperire risorse di capitale e di credito aggiuntive.
Nell'ambito della revisione delle linee credito effettuate nel corso di novembre 2023, la Società ha, altresì, ottenuto due linee di credito di 10 milioni di euro ciascuna a revoca, da due distinti Istituti di credito, che consentono il potenziale smobilizzo anticipato dei crediti con modalità di pagamento mediante SDD (Sepa Direct Debit).
In data 23 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha sottoscritto con Goldman Sachs International, MPS Capital Services e Banca Popolare di Sondrio, gli accordi funzionali all'emissione di un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet), destinato esclusivamente ad investitori qualificati, in esenzione dalla disciplina in materia di offerta al pubblico prevista dal Regolamento (UE) 2017/1129, e secondo la Regulation S del U.S. Securities Act del 1933.
Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99 % del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. Le obbligazioni sono regolate dalla legge inglese salvo per gli aspetti retti inderogabilmente dal diritto italiano e sono quotate dal 29 luglio 2021 sul sistema multilaterale di negoziazione "Euro MTF" della Borsa del Lussemburgo. Ai titoli rappresentativi del prestito obbligazionario non è stato assegnato un rating. In data 1° novembre 2021, le obbligazioni sono state quotate anche sul sistema multilaterale di negoziazione "ExtraMOT PRO" di Borsa Italiana S.p.A., ai medesimi termini e condizioni.
Il regolamento del prestito obbligazionario richiede il rispetto di un covenant finanziario su base c.d. incurrence relativo al rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA del Gruppo 24 ORE applicabile solo in caso di eventuale nuovo indebitamento.
I termini e le condizioni del prestito obbligazionario includono inoltre clausole di prassi per questo tipo di operazioni quali: negative pledge, pari passu, change of control e alcune specifiche disposizioni che prevedono il rimborso anticipato opzionale e/o obbligatorio al verificarsi di determinati eventi. Maggiori dettagli circa i termini e le condizioni di tale prestito obbligazionario sono disponibili sul documento "Listing Particulars" datato 29 luglio 2021 ed a disposizione sul sito internet della Società.

L'emissione del prestito obbligazionario ha permesso alla Società di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria garantendole la flessibilità e le risorse per effettuare gli investimenti e le azioni previste sull'arco di piano, necessarie allo sviluppo dei ricavi ed al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa.
La Società assicura il monitoraggio continuo degli indicatori di performance che potrebbero, se disattesi, innescare le cause ostative previste dal contratto di cartolarizzazione, anche al fine di porre in essere in maniera tempestiva, ogni azione idonea a scongiurare queste eventualità.
Il Gruppo ha iscritto al 31 dicembre 2024 un importo di attività per imposte anticipate per 9,1 milioni di euro (in riduzione di 1,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023) di cui 8,5 milioni di euro relative a perdite pregresse.
Il recupero di tale attività è subordinato alla disponibilità nel corso dei prossimi esercizi di un flusso di redditi imponibili sufficienti a generare un onere fiscale teorico tale da assorbire le perdite pregresse.
Si segnala al riguardo che l'art. 23, comma 9, del D.L. del 6 luglio 2011, n. 98 consente il recupero delle perdite fiscali senza scadenza ed un tetto di utilizzo in ciascun anno pari all'80% del reddito imponibile. Nessuna indicazione relativa all'ampiezza temporale del periodo di recupero è reperibile nel Principio Contabile di riferimento.
Nel periodo di riferimento, il reddito imponibile ha consentito il rientro di imposte anticipate per 1,9 milioni.
La valutazione dell'attività per imposte anticipate sulle perdite pregresse è stata effettuata utilizzando previsioni di recupero coerenti con il Piano industriale 2024-2027, ed estendendo tali previsioni anche nel periodo successivo. Sono stati inoltre considerati scenari di sensitività, in linea con la stima dei flussi finanziari per il periodo 2025-2028 utilizzati per l'impairment test e proiettati oltre tale periodo.
Qualora si dovessero verificare scostamenti peggiorativi tra le previsioni derivanti dal Piano ed i consuntivi disponibili sarà necessario considerare una svalutazione della relativa posta contabile.
Il Gruppo è caratterizzato da un'elevata incidenza dell'avviamento, delle altre attività immateriali e delle immobilizzazioni materiali rispetto al totale delle attività e del patrimonio netto, ed è esposto al rischio di riduzione di valore di dette attività.
Al 31 dicembre 2024, l'avviamento iscritto nel bilancio consolidato è pari a 20.324 mila euro, le attività immateriali ammontano a 22.877 mila euro e gli immobili, impianti e macchinari, inclusi i diritti d'uso iscritti in applicazione dell'IFRS 16, ammontano a 33.861 mila euro, pari rispettivamente all'8,3%, al 9,4% e al 13,9% dell'attivo totale consolidato. Complessivamente, al 31 dicembre 2024, l'avviamento, le attività immateriali e le immobilizzazioni materiali sono pari a un totale di 77.062 mila euro, pari al 31,6% dell'attivo totale consolidato, a fronte di un patrimonio netto consolidato pari a 32.453 mila euro.
Il 20 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il "Documento di Indirizzo Budget 2025 - Piano Industriale 25-28" redatto con il supporto di esperti indipendenti e qualificati, che fornisce una

indicazione prospettica delle opportunità di sviluppo - coerenti con le linee guida del Piano 2024-2027 – ed in linea con i previsti trend di mercato.
Il 18 febbraio 2025 il Consiglio di amministrazione ha approvato il budget 2025.
Metodologicamente, al fine di effettuare il test di impairment con riferimento alla stima del valore d'uso (che costituisce uno dei parametri da tenere in considerazione per l'accertamento di eventuali perdite durevoli di valore), in applicazione dello IAS 36 par.33, lett. b), il Gruppo sulla base del budget 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 18 febbraio 2025, ha effettuato una stima dei flussi finanziari per il periodo 2025- 2028, funzionale all'effettuazione dell'impairment test e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2025. Tali flussi sono basati su una proiezione prospettica della situazione esistente, senza tener conto del contributo che potrebbe derivare da nuove iniziative o da future azioni di efficientamento, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 36.
Le risultanze dell'impairment test sono state determinate sulla base della procedura di impairment test di cui il Gruppo si è dotato, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. il 18 febbraio 2025.
Le assunzioni formulate ai fini della determinazione del valore d'uso delle singole unità generatrici di flussi finanziari, a supporto di tali valori dell'attivo, incorporano per loro natura un'aleatorietà connessa a tutte le previsioni; pertanto, potrebbero in futuro determinare rettifiche dei valori contabili in funzione dell'effettivo realizzarsi delle assunzioni alla base delle stime effettuate dagli amministratori.
Qualsiasi ulteriore svalutazione futura dell'avviamento, delle immobilizzazioni immateriali e delle immobilizzazioni materiali sottoposte ad impairment test potrebbe comportare una riduzione dell'attivo e del patrimonio netto della Società e del Gruppo in base agli IFRS, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo nonché sulla continuità aziendale.
Il presidio del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, le cui linee di indirizzo sono definite dal Consiglio di Amministrazione in coerenza con le strategie della Società, è garantito dall'azione del Chief Executive Officer incaricato dell'istituzione e del mantenimento del Sistema stesso, nonché dalle verifiche periodiche poste in essere dalla Funzione Internal Audit nel rispetto dei Piani di audit approvati dal Consiglio di Amministrazione: gli interventi di audit e la verifica periodica dell'implementazione delle azioni di miglioramento ivi individuate (cd Follow Up) mirano a verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione, fornendo al Consiglio, anche per il tramite del Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, gli elementi per le valutazioni periodiche dell'adeguatezza e dell'efficacia del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi stesso.
Fermo quanto precede, sono inoltre svolte in via continuativa le attività di monitoraggio sui processi amministrativo – contabili ai sensi della L. n. 262/2005, sono state avviate le attività di monitoraggio sulla rendicontazione di sostenibilità e vengono aggiornate con cadenza almeno annuale le attività di valutazione dei rischi cui la Società è esposta (ERM) così come proseguono le attività di aggiornamento del sistema normativo interno con la emissione di nuove policy, linee guida e procedure operative e della conseguente formazione/informazione rivolta ai dipendenti aziendali.
A quest'ultimo proposito, si evidenzia che a febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'ultima versione del Codice Etico del Gruppo 24 ORE ed una nuova versione del suddetto Modello di organizzazione gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001, sia in recepimento della novella introdotta dalla Legge n. 22 del 9 marzo 2022 recante "Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale", sia in recepimento di ulteriori variazioni organizzative verificatesi nel frattempo. Successivamente il Modello

231 è stato aggiornato in data 15 luglio 2023 a fini di adeguamento normativo alla nuova disciplina in materia di whistleblowing, come da ultimo aggiornata con D. Lgs. 24/2023 e, in data 1° agosto 2023, il Consiglio di Amministrazione ha, infine, approvato l'ultima versione del Modello di organizzazione gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001 al fine di adeguarlo alle ultime pronunce ed interventi normativi in materia di privacy.
Successivamente la Società, in accordo con l'Organismo di Vigilanza, ha dato avvio, agli inizi del 2025 e previa selezione di un consulente esterno, ad un'attività di sanity check del risk assessment generale nonché del risk assessment funzionale all'aggiornamento del Modello 231, quale attività da completarsi entro il I semestre 2025.
Qualora il SCIGR risultasse inadeguato alla natura e alla dimensione aziendale si potrebbero determinare inefficienze o disfunzioni con conseguenti perdite economiche, patrimoniali e finanziarie in capo alla Società e al Gruppo.
L'attività di stampa del quotidiano "Il Sole 24 ORE" e degli altri prodotti editoriali è dal 2022 completamente appaltata a fornitori terzi e si svolge negli stabilimenti attualmente ubicati in Erbusco (Brescia), Roma, Cagliari e Messina.
Eventuali interruzioni o ritardi nella consegna dei prodotti, che potrebbero anche sorgere in seguito agli effetti indiretti del conflitto in corso in Ucraina e in Medio Oriente potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Con la totalità delle attività di stampa appaltate ai soggetti terzi, il Gruppo è esposto, in particolare per quanto riguarda il quotidiano, alla eventualità che le società appaltatrici non si attengano ai termini convenuti ed è inoltre esposto ai rischi operativi degli stabilimenti di tali società. Per tale ragione la Società ritiene vi sia dipendenza dagli stampatori terzi. Sono state pertanto previste delle clausole contrattuali in grado di garantire una copertura dei danni alle attività del Gruppo dovute ad eventuali inadempienze delle società appaltatrici.
Al fine di minimizzare i rischi operativi, con cadenza trimestrale, sono effettuati audit per verificare la qualità del prodotto nonché la manutenzione ed i livelli di efficienza, funzionalità dei macchinari presenti presso gli stampatori esterni. Inoltre, agli stampatori terzi di Erbusco e Roma, che forniscono il 95% delle copie prodotte, è stata richiesta una ulteriore garanzia contrattuale che prevede, seppur in modo parziale e con limitazioni, la disponibilità di altre rotative negli stessi stabilimenti o in altri di loro proprietà, per la stampa dei prodotti del Gruppo in caso di inoperatività delle rotative previste nell'appalto.
Il Mercato Europeo della carta colorata è caratterizzato da un numero ristretto di fornitori affidabili e stabili. Nell'ultimo biennio si è osservato la chiusura di alcune cartiere e la concentrazione della produzione in un numero ristretto di siti produttivi o la conversione degli impianti alla fabbricazione di cartoncino, cartone e materiale per il packaging (unico materiale che ha fatto registrare un aumento della domanda). Lo scenario appena descritto aveva determinato un importante aumento del costo della carta colorata.
Negli ultimi mesi del 2024 la situazione è migliorata grazie alla diminuzione e stabilità dei costi dell'energia, del petrolio e dei relativi derivati.
Gli accordi quadro, sottoscritti dal Gruppo con i principali fornitori di carta colorata in Europa, hanno contribuito a ridurre il rischio di mancata fornitura garantendo al contempo un prezzo di acquisto competitivo.

Il Gruppo continua a monitorare l'andamento delle dinamiche del mercato; tuttavia, non può escludere che possano verificarsi difficoltà di approvvigionamento, ovvero l'indisponibilità, anche temporanea, di tali materie prime nonché aumenti di prezzo delle stesse, che possano determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale.
In data 29 giugno 2006 la Società ha sottoscritto con M-Dis Distribuzione Media S.p.A. (di seguito, "M-DIS") un accordo di distribuzione e commercializzazione in esclusiva sul territorio della Repubblica Italiana e all'estero (Francia e Svizzera) dei quotidiani, dei collaterali e dei periodici editi dal Gruppo (di seguito, il "Contratto di Appalto"). Nel corso del primo semestre 2021 M-DIS ha modificato il proprio assetto societario diventando partecipata al 100% di RCS.
La scelta di rivolgersi a M-DIS come fornitore principale è coerente con la ricerca e la selezione di una condizione migliorativa per il Gruppo, in termini di affidabilità e comprovata capacità della controparte della gestione di questa attività. Nonostante la situazione di dipendenza dal rapporto contrattuale con M-DIS, la Società ritiene che i contenuti e le condizioni dello stesso siano ad oggi in linea con la prassi di mercato.
Essendo M-DIS affidatario esclusivo di tutto il servizio distributivo del Gruppo, l'eventuale sospensione e/o interruzione dei rapporti tra le parti potrebbe comportare, sia a livello nazionale che estero, il dover individuare nuovi operatori che possano soddisfare in maniera analoga le esigenze del Gruppo medesimo. Durante tale eventuale fase di transizione, il Gruppo potrebbe sopportare maggiori costi.
Non è possibile escludere che la progressiva concentrazione dei distributori di prodotti editoriali generi monopoli e/o oligopoli territoriali in capo a determinati operatori, determinando per l'effetto un incremento significativo dei costi di distribuzione a carico del Gruppo, con conseguente impatto negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
La Società ha sottoscritto in data 28 dicembre 2022 l'attuale contratto di affidamento dei servizi di distribuzione a M-DIS, valido fino al 31 dicembre 2025.
L'accordo prevede la possibilità da parte del Gruppo di recedere dal contratto per motivazioni legate alla decisione autonoma del Gruppo stesso di:
Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del settore della distribuzione di prodotti editoriali in Italia anche al fine di individuare eventuali soluzioni alternative nel caso di potenziali interruzioni dell'attività (anche per periodi limitati).
La Società persegue, in coerenza con il Piano industriale 2021-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 febbraio 2021, azioni di riduzione del costo del lavoro complessivo, attraverso un piano strutturale di riduzione dell'organico (di tutte le categorie: giornalisti, dirigenti, poligrafici, grafici e radiofonici) con benefici sulla struttura di costo del Gruppo5 . In tale contesto, nel corso del mese di ottobre 2021 è stato avviato un confronto con le organizzazioni sindacali per comunicare una complessiva
5 Il Piano 2024-2027, approvato il 27 marzo 2024, include gli effetti finanziari relativi alle azioni previste nel Piano 2021- 2024, la cui esecuzione è in corso e si prevede abbia conclusione nell'arco del nuovo Piano 2024-2027.

riorganizzazione della struttura e della presenza sul territorio in un'ottica di semplificazione e razionalizzazione della struttura organizzativa aziendale, finalizzata a rendere sostenibile il business attraverso una stringente riduzione dei costi fissi, che ha comportato la chiusura della sede di Carsoli (AQ) e la riorganizzazione della sede di Roma con centralizzazione delle attività e del relativo personale presso la sede di Milano. Altresì, la Società ha comunicato la necessità di dover proseguire nelle azioni di riduzione del costo del lavoro complessivo, attraverso un piano strutturale di riduzione dell'organico di tutte le categorie giornalisti, dirigenti, poligrafici, grafici e radiofonici, al fine di rendere sostenibile il business.
Nel corso del confronto sindacale, sono stati sottoscritti accordi per perseguire una politica di incentivazione all'esodo volontario, per l'utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria, finalizzata anche al prepensionamento di settore, lo smaltimento ferie pregresse al fine di evitare il ricorso a strumenti traumatici.
In data 4 marzo 2022 è stato sottoscritto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l'accordo di esperita procedura per il ricorso alla CIGS, finalizzata altresì al trattamento di pensionamento anticipato, per le tre testate giornalistiche "Il Sole 24 ORE", "Radiocor Plus" e "Radio24", per il periodo 7 marzo 2022 - 31 luglio 2023 con la causale di "Riorganizzazione aziendale in presenza di crisi". Il piano è terminato il 31 luglio 2023.
In data 1° giugno 2022 è stato sottoscritto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l'accordo di esperita procedura per il ricorso alla CIGS, finalizzata altresì al trattamento di pensionamento anticipato, per il personale grafico e poligrafico, per il periodo 8 giugno 2022 – 7 marzo 2023 con la causale di "Riorganizzazione aziendale in presenza di crisi". Il piano è terminato il 7 marzo 2023.
L'Azienda, nelle more dell'apertura delle ulteriori finestre di utilizzo degli ammortizzatori sociali speciali di settore, rimane comunque sempre aperta a valutare tutte le ulteriori opportunità che consentano una ottimizzazione degli organici, sia in termini di costi che di nuove competenze con l'obiettivo di un ricambio generazionale e di un rafforzamento con riguardo alle competenze in ambito digitale.
Poiché le attività del Gruppo comprendono prevalentemente attività editoriali e attività giornalistiche, astensioni dal lavoro o altre manifestazioni di conflittualità da parte di alcune categorie di lavoratori (in particolare giornalisti e poligrafici, tenuto conto della rapidità del ciclo economico del prodotto) potrebbero determinare interruzioni e, se protratte nel tempo, disservizi tali da incidere sui risultati economici del Gruppo.
La sicurezza informatica, intesa come l'insieme dei mezzi, delle tecnologie e delle procedure tesi alla protezione dei sistemi informatici in termini di confidenzialità, integrità e disponibilità, dei beni o asset informatici, è tra le priorità operative del Gruppo.
Gli attacchi informatici continuano a crescere in numero e sofisticazione, con conseguenze sempre più gravi per aziende, enti pubblici e cittadini; tale trend non può che comportare una rinnovata e costante attenzione al presidio della sicurezza del Gruppo anche attraverso investimenti mirati, la manutenzione costante delle reti e dei sistemi, la sostituzione delle componenti obsolete con nuove tecnologie.
Il Gruppo è consapevole che, fatte salve le imprescindibili misure tecniche a salvaguardia della tutela fisica e logica, il primo presidio agli attacchi informatici (e tra di essi i tentativi sempre più frequenti di Social Engineering Fraud) sono la consapevolezza e i comportamenti di chi opera sui sistemi, per tale motivo sono organizzati momenti formativi che coinvolgono tutto il personale attraverso una piattaforma dedicata.

Procedure specifiche sono infine definite a disciplina del processo di gestione degli attacchi e delle modalità da seguire per il ripristino dell'operatività nonché per valutare la necessità di dar corso ad eventuali segnalazioni alle autorità competenti (i.e. in caso di data breach).
L'evoluzione tecnologica che sempre più caratterizza la quotidianità di tutti diviene un elemento di rischio nel momento in cui i sistemi (gestionali e/o di prodotto), non siano in grado di supportare e dar corso ai nuovi sviluppi identificati sulla base delle esigenze aziendali.
Il Gruppo sta agendo migrando, ove possibile, i sistemi che hanno evidenziato vincoli tecnici su nuove piattaforme, in linea con il profilo tecnologico atteso dal mercato e compatibili con eventuali ulteriori sviluppi per allinearsi (o anticipare) le best practice del settore.
La costituzione di gruppi di lavoro interfunzionali, sin dal secondo semestre 2024, sta supportando lo sviluppo di una strategia ed un'operatività che consenta il rilascio di soluzioni, sviluppate internamente e/o in partnership con esperti del settore, con un time-to-market coerente con l'affidabilità che contraddistingue il Gruppo, anche ive sia previsto l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, generativa e non.
Infine, si sottolinea come il Gruppo abbia avviato lo sviluppo dei nuovi prodotti (B2B/B2C) anche attraverso lo scouting di nuovi player (start-up innovative) nell'ottica di valutare partnership strategiche con aziende specializzate così da mitigare il rischio di un time-to-market non adeguato a garantire la competitività sul mercato.
Il Gruppo pone particolare attenzione al cambiamento climatico che rappresenta un argomento di particolare interesse per ogni settore industriale, incluso il settore editoriale.
Il Gruppo è fortemente sensibile su tematiche inerenti all'ambiente e alla sostenibilità, infatti, ha implementato un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:2015 con lo scopo di prevenire ogni possibile forma di inquinamento, di ottimizzare il consumo di risorse ed energia, di minimizzare l'impiego di sostanze pericolose, di ridurre la produzione di rifiuti pericolosi e favorire ogni forma di recupero e riciclaggio dei materiali e di favorire, ove economicamente sostenibile, l'adozione di tecnologie e processi in grado di minimizzare i rischi per l'ambiente e monitorare gli aspetti che possano avere un impatto significativo ambientale.
Gli impatti ambientali diretti più rilevanti sono riconducibili ai consumi di carta, ai consumi energetici con particolare riferimento alle antenne ad alta frequenza, e ai rifiuti assimilabili riferibili alle sole attività d'ufficio. Il contesto macro-economico e geopolitico degli ultimi anni ha avuto importanti ripercussioni anche sulle utilities i cui costi sono stati oggetto di forte variabilità. Anche per tale ragione il Gruppo ha avviato una profonda attività di analisi volta ad individuare le aree di miglioramento e, ove possibile per condizioni lavorative, ridurre la gestione ordinaria delle utilities, nel breve e lungo periodo anche per mezzo di investimenti strutturali.
Il Gruppo monitora costantemente i rischi in materia ambientale in modo da prevenirne e limitarne gli impatti potenziali. A conclusione del Risk Assessment, tenuto altresì conto del settore di appartenenza non particolarmente esposto, non sono stati segnalati, rischi ritenuti significativi correlati al cambiamento climatico. In ogni caso il Gruppo continua a monitorare i potenziali impatti derivanti dai cambiamenti climatici sulle poste di bilancio e sulla relativa informativa finanziaria.

Alla data del 31 dicembre 2024, il capitale sociale de Il Sole 24 ORE S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari a 570.124,76 euro, suddiviso in numero 9.000.000 azioni ordinarie (rappresentative del 13,77% del capitale sociale) e numero 56.345.797 azioni di categoria speciale quotate sul Mercato Telematico Azionario – MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (rappresentative dell'86,23% del capitale sociale), di cui 330.202 azioni proprie, tutte senza indicazione del valore nominale.
Al 31 dicembre 2024, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, Confindustria detiene la totalità delle azioni ordinarie de Il Sole 24 ORE S.p.A. e n. 37.995.082 azioni di categoria speciale, queste ultime aventi i diritti di cui all'art. 7 dello Statuto sociale, tra cui il diritto di voto nelle assemblee generali, ordinarie e straordinarie, della Società, e nell'assemblea di categoria. Le azioni ordinarie e le azioni di categoria speciale detenute da Confindustria rappresentano complessivamente il 71,918% del capitale sociale.
La totalità delle azioni emesse da Il Sole 24 ORE S.p.A., attualmente di proprietà di Confindustria – Confederazione Generale dell'Industria Italiana, sono intestate fiduciariamente a Emanuele Orsini in qualità di Presidente. Tutte le ulteriori azioni che, in futuro, dovessero essere acquisite da parte della stessa Confindustria saranno intestate al Presidente pro tempore.
Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto sociale a favore delle azioni di categoria speciale può essere deliberata la distribuzione di acconti sui dividendi nei limiti e con le modalità previste dalla legge. Ai sensi dell'art. 37 dello Statuto, nel caso venga deliberata dall'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di utili, ad esse è attribuito un dividendo preferenziale del 5% ragguagliato a 2,60 euro ovvero, ove superiore, alla parità contabile implicita dell'azione stessa, non cumulabile da un esercizio all'altro. In caso di scioglimento della Società, esse hanno diritto di preferenza nella ripartizione del patrimonio sociale fino alla concorrenza della parità contabile implicita dell'azione.

Al 31 dicembre 2024, sulla base delle risultanze del Libro Soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale i seguenti soggetti:
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale sociale |
Quota % su capitale votante |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | |||||
| Confindustria - Confederazione Generale dell'Industria Italiana |
Confindustria - Confederazione Generale dell'Indu stria Italiana |
13,773% | 13,843% | ||
| Azioni di categoria speciale | |||||
| Confindustria - Confederazione Generale dell'Industria Italiana |
Confindustria - Confederazione Generale dell'Indu stria Italiana |
58,145% | 58,440% |
Il 3 marzo 2025 l'azionista Giornalisti Associati S.r.l. ha comunicato che la partecipazione nella Società ha superato la soglia del 5% con un numero di azioni pari a 3.268.987, determinando l'obbligo previsto dalla legge di comunicazione delle partecipazioni rilevanti.
Si segnala che, ai sensi dell'art. 10 della L. 21/2024, che ha abolito gli obblighi di comunicazione internal dealing per gli azionisti di controllo o che detengono almeno il 10% del capitale sociale - di cui agli artt. 114 co. 7 del TUF e 152-sexies del Regolamento Emittenti - le informazioni riportate nella tabella soprastante sono aggiornate al 18 aprile 2024 (i.e. record date relativa all'Assemblea degli Azionisti della Società tenutasi il 29 aprile 2024).
Si segnala altresì, che ai sensi del comma 7 dell'articolo 119-bis del Regolamento Emittenti, le società di gestione ed i soggetti abilitati che hanno acquisito, nell'ambito delle attività di gestione di cui all'articolo 116-terdecies, comma 1, rispettivamente, lettere e) ed f) del Regolamento Emittenti, partecipazioni gestite, in misura superiore al 3% e inferiore al 5%, non sono tenute agli obblighi di comunicazione previsti dall'articolo 117 del predetto Regolamento.
Non sussistono autorizzazioni da parte dell'Assemblea all'acquisto di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del codice civile. Il Consiglio di Amministrazione è stato tuttavia autorizzato dall'Assemblea dei soci del 28 aprile 2009 a disporre delle azioni proprie di categoria speciale in portafoglio, ai sensi dell'art. 2357-ter del codice civile, senza limiti temporali, secondo i termini e le modalità previste dai piani di incentivazione azionaria di volta in volta approvati dalla Società. Alla data del 31 dicembre 2024, Il Sole 24 ORE detiene n. 330.202 azioni proprie di categoria speciale, pari allo 0,58% delle azioni di categoria speciale e allo 0,51% dell'intero capitale sociale, per le quali è sospeso il diritto di voto.
Alla data della presente Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024, non sussistono deleghe da parte dell'Assemblea al Consiglio di Amministrazione all'aumento del capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del codice civile né all'emissione di strumenti finanziari partecipativi.
TAB X_25

Il D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001 ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano la responsabilità amministrativa degli enti derivante dalla commissione di reati nell'interesse o a vantaggio dell'ente stesso (di seguito il "Decreto").
Anche al fine di prevenire comportamenti idonei a configurare le ipotesi di reato previsti dal Decreto, Il Sole 24 ORE S.p.A. ha adottato per la prima volta il 28 luglio 2005 specifiche regole e norme interne formalizzate nel Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 (di seguito il "Modello 231") in conformità ai requisiti del Decreto e delle linee guida emanate da Confindustria.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha dunque approvato il Modello 231 ed ha nominato l'Organismo di Vigilanza al quale è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dello stesso nonché di verificarne periodicamente l'efficacia e curarne l'aggiornamento.
L'Organismo di Vigilanza attualmente in carica è stato nominato in data 27 aprile 2022 ed è composto da Lelio Fornabaio (Presidente), Loredana Conidi e Giuseppe Crippa.
L'Organismo verifica puntualmente lo stato di aggiornamento e adeguatezza del Modello 231 vigente, sia con riferimento al quadro organizzativo che legislativo di riferimento promuovendone, ove ritenuto opportuno o necessario, il puntuale aggiornamento. Il Modello 231 è stato, pertanto, aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 6 febbraio 2018, in recepimento della Legge n. 179/2017, entrata in vigore in data 29 dicembre 2017, in materia di whistleblowing. Successivamente, in data 30 luglio 2020, al fine di recepire, in particolare, l'aggiornamento delle attività sensibili alla luce dell'ampliamento del catalogo dei c.d. reati-presupposto il Consiglio di Amministrazione ha approvato la versione aggiornata del Modello 231. Contestualmente all'aggiornamento del Modello 231 il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche l'aggiornamento del Codice Etico del Gruppo 24 ORE.
Successivamente, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2021, il Modello 231 è stato nuovamente aggiornato in considerazione dell'emanazione del D. Lgs. 14 luglio n. 75/2020 di attuazione della Direttiva PIF "relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale" (Direttiva (UE) 2017/1371).
Il Modello 231 ha ricevuto un ulteriore aggiornamento, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2022 a seguito dell'emanazione del D. Lgs. 8 novembre 2021, n. 184, in attuazione della Direttiva (UE) 2019/713 relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti, che ha introdotto un nuovo articolo, l'art. 25-octies.1, rubricato "Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti" e del D.Lgs. 8 novembre 2021, n. 195, in attuazione della Direttiva (UE) UE 2018/1673, che ha modificato i reati in materia di ricettazione e riciclaggio estendendo i reati fonte degli stessi anche a contravvenzioni e delitti colposi.
Inoltre, nel corso del 2022 sono state avviate le attività di aggiornamento del Modello 231 con riferimento alla Legge n. 22 del 9 marzo 2022 recante "Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale", che ha inserito, nel nuovo Titolo VIII-bis del Codice Penale, rubricato "Dei delitti contro il patrimonio culturale", un insieme di reati, che spaziano dal furto, al riciclaggio, alla distruzione e alla contraffazione di beni culturali e opere d'arte introducendo due nuovi illeciti amministrativi nell'elenco dei reati-presupposto di cui al D. Lgs. 231/2001 (art. 25-septiesdecies - "Delitti contro il patrimonio culturale" e art. 25 duodevicies - "Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici"). Tale attività, a cui si è associata la necessità di provvedere al recepimento di ulteriori variazioni organizzative verificatesi nel frattempo, si è conclusa agli inizi del 2023 con l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, in data 21 febbraio 2023 di una versione aggiornata del Modello 231 e del Codice Etico del Gruppo 24 ORE, al fine di potenziarne, tra l'altro, i profili "ESG".

Infine, nel corso del 2023 sono stati apportati ulteriori interventi di aggiornamento del Modello 231 quali l'adeguamento normativo del Modello 231 alla nuova disciplina in materia di whistleblowing, come da ultimo aggiornata con D.Lgs. 24/2023, e l'adeguamento dello stesso alle ultime pronunce ed interventi normativi in materia di privacy, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 1° agosto 2023.
Il Modello 231 attualmente in essere definisce dunque le regole di comportamento, nonché i principi di controllo volti alla prevenzione dei seguenti reati presupposto:
Sulla base dell'analisi svolta è stata valutata remota o solo astrattamente e non concretamente realizzabile, la commissione delle altre fattispecie di reato previste dal Decreto.
Nel Modello 231 è definito inoltre il sistema disciplinare interno volto a sanzionare il mancato rispetto di quanto in esso previsto.
Il Modello 231 della Società, parte generale, e il Codice Etico del Gruppo 24 ORE sono consultabili sul sito internet della Società all'indirizzo www.gruppo24ore.ilsole24ore.com nella sezione Archivio.
Al fine di garantire la maggiore effettività nell'applicazione delle regole adottate, la Società ha promosso la conoscenza e diffusione del Modello 231 e del Codice Etico del Gruppo 24 ORE. Nel corso del 2020 è stata quindi condotta un'attività di formazione specifica sul Decreto estesa a tutto il personale. A luglio 2021 è stata avviata una nuova sessione formativa sempre rivolta a tutto il personale e con un focus preciso sui principi di controllo e comportamento previsti dalle Parti Speciali del Modello 231. Nel corso del 2023 la Società ha avviato nuovamente le attività funzionali ad un'ulteriore fase di formazione del personale, in linea con l'evoluzione del Modello 231 e del quadro normativo di riferimento, concretamente avviata agli inizi del 2024. Ha inoltre svolto, in data 10 maggio 2023, una sessione formativa dedicata specificatamente ai membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del management. Periodicamente vengono infine avviate, e sono in corso alla data della presente relazione, attività di formazione rivolte al personale sia sulla Parte Generale che in relazione alle Parti Speciali del Modello 231.
La Società continua a monitorare le fonti normative al fine di apportare tempestivamente ogni eventuale ulteriore aggiornamento al Modello 231 e a promuovere ulteriori interventi formativi.
Nel corso del 2022, 2023 e del 2024 la materia in questione è stata incisa da alcune novità legislative, tra cui si menzionano:


Con specifico riferimento alla responsabilità ex D.Lgs. 231/01, la normativa in commento ha apportato le seguenti modifiche:
Anche in questo caso la norma è stata sottoposta all'Organismo di Vigilanza della Società per sue valutazioni in merito all'assunzione di eventuali ulteriori iniziative.
Infine, sono stati comunicati all'Organismo di Vigilanza per sue valutazioni e considerazioni gli ultimi interventi normativi rilasciati nel 2024, fra cui:

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2024
luglio 2024 dalla Camera dei Deputati, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che interviene in materia 231, sia attraverso l'abrogazione del reato di "abuso d'ufficio" (art. 323 c.p.), sia attraverso la modifica del reato di "traffico di influenze illecite" (art. 346 bis c.p.).
Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si informa che tutte le operazioni poste in essere con parti correlate, sono limitate nella sostanza a rapporti relativi a operazioni di natura commerciale con parti correlate e a servizi commerciali amministrativi e finanziari intrattenuti con le società controllate e con la società collegata. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.
La Società osserva la propria procedura interna "Regolamento Operazioni con Parti Correlate", adottata in data 12 novembre 2010 con delibera del Consiglio di Amministrazione (il "Regolamento"), in attuazione del Regolamento approvato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010, e successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 (il "Regolamento CONSOB"). Il suddetto Regolamento è stato aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2018. È stato successivamente rivisto, al fine di aggiornare taluni riferimenti ivi contenuti, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2019, e poi aggiornato, in ossequio alla delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2021 e da ultimo aggiornato, in adeguamento alla nuova ripartizione delle competenze endoconsiliari in materia di operazioni con parti correlate, assegnate a partire dal 27 aprile 2022 al Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2022.
L'informativa sulle operazioni con parti correlate è fornita al paragrafo 10.1 Rapporti con parti correlate delle note illustrative al bilancio.
Le parti correlate sono costituite da soggetti iscritti nel Registro delle Parti Correlate istituito dalla Società. Il Regolamento è consultabile sul sito internet www.gruppo24ore.ilsole24ore.com, sezione Governance.

I prospetti di raccordo tra l'utile e il patrimonio netto consolidato e della Capogruppo sono riportati nel bilancio consolidato al paragrafo 11 - nota 19 relativo alle Note illustrative ai prospetti di bilancio.
L'art. 15 del D. Lgs. 125/2024 richiede che la Relazione degli Amministratori includa le informazioni sulle risorse immateriali essenziali e spieghi in che modo il modello aziendale dell'impresa dipenda fondamentalmente da tali risorse e come tali risorse costituiscano una fonte di creazione del valore per l'impresa. Le risorse immateriali essenziali individuate dal Gruppo sono le seguenti:
Il successo economico di lungo termine dell'impresa è basato sull'impegno profuso dalle risorse umane, che viene incentivato attraverso condizioni economiche attrattive e percorsi di sviluppo e formazione a tutti i livelli.
Il brand Il Sole 24 ORE è sinonimo di autorevolezza e affidabilità dell'informazione economicofinanziaria, costruite in 160 anni di giornalismo di qualità, e rappresenta un asset imprescindibile del Gruppo. La fiducia, costruita e consolidata nel tempo, rappresenta la base su cui si fonda la relazione con i lettori, gli abbonati e i partner commerciali.
Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024.

La Rendicontazione di Sostenibilità (nel prosieguo anche solo la "Rendicontazione") relativa all'esercizio 2024 (1° gennaio - 31 dicembre 2024) è stata redatta su base consolidata, in conformità alla Corporate Sustainability Reporting Directive ("CSRD"), al Decreto Legislativo n. 125/2024 ("Decreto") agli European Sustainability Reporting Standards ("ESRS") e alle informative previste dall'art.8 del Regolamento UE n. 852/2020 (Regolamento EU Taxonomy).
Le società incluse nell'area di consolidamento del Gruppo sono le medesime del perimetro della Relazione finanziaria annuale consolidate integralmente ossia:
Fatta eccezione per la Capogruppo, nessuna delle Società incluse nel perimetro di consolidamento è tenuta singolarmente, con riferimento alla chiusura d'esercizio del 31 dicembre 2024, alla redazione della Rendicontazione di Sostenibilità.
La Rendicontazione contiene le informazioni necessarie alla comprensione dell'impatto dell'impresa sulle questioni di sostenibilità e il modo in cui esse influiscono sul suo andamento e sui suoi risultati ed è strutturata in quattro sezioni: informazioni generali, informazioni ambientali (compresa l'informativa relativa al Regolamento EU Taxonomy), informazioni sociali e informazioni sulla governance.
Per la definizione dei contenuti inclusi all'interno della Rendicontazione, il Gruppo ha condotto un'analisi di doppia rilevanza, per la quale sono state considerate tutte le attività di business del Gruppo e l'intera sua catena del valore, sia a monte sia a valle. In questo modo è stato possibile individuare tutti gli impatti, rischi e opportunità che l'impresa ha o potrebbe avere (si vedano i capitoli 1.11 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti e 1.8 SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore per maggiori dettagli sull'analisi di rilevanza e sulle attività del Gruppo e della sua catena del valore).
Nessuna informazione specifica è stata omessa, avvalendosi della facoltà prevista, a tutela di proprietà intellettuale, know-how o a risultati dell'innovazione.

La Società ha adottato orizzonti temporali parzialmente in linea con gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), introdotti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD - Direttiva UE 2022/2464) e coerenti con quelli utilizzati nella Relazione finanziaria annuale.
In particolare:
a) orizzonte temporale di breve periodo: entro un anno;
b) orizzonte temporale di medio e lungo periodo: oltre un anno.
Gli orizzonti di medio e lungo periodo sono stati considerati congiuntamente, in deroga a quanto previsto dagli ESRS standard, anche al fine di allinearli alla metodologia ERM
Le informazioni prospettiche incluse nella presente Rendicontazione sono state elaborate sulla base di ipotesi in merito a eventi che potranno accadere in futuro ed a possibili future azioni che verranno attuate da parte del Gruppo.
La struttura della catena del valore del Gruppo è stata considerata nello svolgimento dell'analisi di doppia rilevanza ed eventuali politiche, azioni e obiettivi che la riguardano sono opportunamente descritti nelle rispettive sezioni del documento.
Si segnala invece l'utilizzo di dati e l'applicazione di stime riguardanti le attività a monte e a valle della value chain del Gruppo nelle metriche relative alle emissioni di gas ad effetto serra (di seguito anche "emissioni GHG").
A partire dall'anno 2024, il Gruppo 24 Ore ha intrapreso un percorso volto alla redazione annuale di un inventario delle emissioni GHG, al fine di monitorare l'impatto emissivo del Gruppo lungo l'intera catena del valore. L'inventario include le emissioni GHG dirette (Scope 1) e le emissioni GHG indirette (Scope 2 e Scope 3) derivanti dalle operazioni e dalle attività del Gruppo e connesse ad esso per l'anno di rendicontazione 2024 (1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2024).
L'inventario delle emissioni GHG è stato redatto in conformità a quanto previsto dal GHG Protocol, e per le emissioni Scope 3, anche dal Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting and Reporting Standard.
Per ulteriori informazioni e dettagli sui dati e le stime utilizzate nel calcolo delle emissioni GHG si rinvia al capitolo ESRS E1-6 "Emissioni lorde di GHG di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GHG (RA.39)
Non si rileva la presenza di metriche quantitative e di importi monetari comunicati soggetti ad un elevato livello di incertezza di misura. Il ricorso ad eventuali stime, basate sui migliori dati e le migliori metodologie disponibili, è stato comunque segnalato nei paragrafi dove sono descritte le metriche per il cui calcolo sono state utilizzate.
Essendo il primo anno di applicazione della Direttiva Europea 2022/2464 - Corporate Sustainability Reporting Directive e i relativi atti di recepimento nell'ordinamento italiano (nel prosieguo anche solo "CSRD") non esistono documenti precedenti rispetto ai quali segnalare eventuali modifiche. Inoltre, non si

ravvisano errori rilevanti, nemmeno dal raffronto con la rendicontazione obbligatoria DNF predisposta con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 in accordo al Decreto Legislativo 254/2016 e nel rispetto dei GRI Standards della Global Reporting Initiative (GRI).
Ove presenti, i riferimenti ad altri documenti sono opportunamente indicati nel testo della Rendicontazione.
Ancorché il numero medio dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio sia inferiore a 750, il Gruppo non si è avvalso delle disposizioni transitorie in conformità all'appendice C dell'ESRS 1.
Di seguito si forniscono le informazioni quantitative (in termini di numero e di percentuale) con riguardo alla composizione del Consiglio di Amministrazione.
| Numero | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Altro | Non comuni cato |
Totale | |
| Membri degli organi di amministra zione, direzione e controllo |
5 | 6 | 0 | 0 | 11 |
| Membri esecutivi | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 |
| Membri non esecutivi | 4 | 5 | 0 | 0 | 9 |
| Membri del Consiglio indipendenti | 4 | 4 | 0 | 0 | 8 |
| Membri che rappresentano i dipen denti e gli altri lavoratori |
Non presenti | ||||
| Membri che hanno esperienza relativa | Si rinvia ai CV dei membri del Consiglio di Amministrazione di cui alla Relazione sul |
ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2024, cap. 4.3 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d) e d-bis), TUF).
Si evidenzia che i membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione rappresentano il 72,7% del totale dei consiglieri.
Nella tabella che segue si espone la diversità di genere in termini di rapporto tra il numero di membri di genere maschile e quello femminile, con riguardo al Consiglio di Amministrazione.
| 21. d) Percentuale | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Altro | Non comuni cato |
Totale | |
| Membri degli organi di amministra zione, direzione e controllo |
45,45% | 54,55% | 0,00% | 0,00% | 100,00% |
| Membri esecutivi | 9,09% | 9,09% | 0,00% | 0,00% | 18,18% |
| Membri non esecutivi | 36,36% | 45,45% | 0,00% | 0,00% | 81,82% |
| Membri del Consiglio indipendenti | 36,36% | 36,36% | 0,00% | 0,00% | 72,73% |
| Diversità di genere | 83,33% |

Con riguardo agli organi di controllo, si evidenzia che la società è dotata di un Collegio Sindacale composto da tre Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti nel rispetto dell'equilibrio fra i generi ai sensi dell'articolo 148 comma 1-bis D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, quale introdotto dalla legge n. 120 del 12 luglio 2011.
In particolare, dei tre Sindaci effettivi, due sono donne, mentre i Sindaci supplenti sono composti da un uomo e da una donna. Complessivamente il Collegio Sindacale nel suo complesso (membri effettivi e supplenti) è composto per il 60% da donne e per il 40% da uomini; la diversità di genere in termini di rapporto tra il numero di membri di genere maschile e quello femminile è pari al 66,67%.
Il sistema di governo societario de Il Sole 24 ORE S.p.A., nel rispetto della normativa e dei regolamenti applicabili al suo status di società quotata, nonché in applicazione del Codice di Corporate Governance delle società quotate cui aderisce, prevede una ripartizione di compiti tra i diversi organi interni preposti a vario titolo alla identificazione, gestione e mitigazione dei rischi, con ciò riferendoci al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate in primis, al CEO incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, all'Internal Audit, al Collegio Sindacale e all'Organismo di Vigilanza. Mutatis mutandis il sistema di governo societario delle società controllate, di cui le due italiane soggette a direzione e coordinamento de Il Sole 24 ORE S.p.A., si avvale degli organi preposti consentiti e strutturati in base alla normativa di riferimento.
Relativamente alla gestione dei rischi, con cadenza almeno annuale il Gruppo 24 ORE rinnova l'assessment funzionale all'aggiornamento del proprio Enterprise Risk Management (ERM). In questo processo, che si svolge e si evolve di anno in anno attraverso l'aggiornamento di una metodologia dedicata approvata dal Consiglio di Amministrazione, la dirigenza è coinvolta sia nella fase di strutturazione del processo annuale, sia nella identificazione, mitigazione e gestione dei rischi. Viene infatti costituito un gruppo di lavoro di cui fanno parte tutti i Direttori Apicali e le proprie risorse che, sotto il coordinamento della direzione affari legali e societari e con il supporto di un consulente esterno promuovono il processo sotto l'egida del CEO e informano periodicamente il Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate (nel prosieguo anche CCRPC), il Comitato ESG e Innovazione Tecnologica (nel prosieguo anche CESGIT) e il Consiglio di Amministrazione. Ad esito del processo il documento ERM viene approvato dal CDA, completo del piano di azione, sviluppato dai Direttori apicali, relativo ai top risk emersi nel corso del processo, monitorato in corso d'anno con il supporto della Funzione Internal Audit.
L'ERM, i cui contenuti sono prodotti dalla dirigenza e dal personale valutando impatti rischi e opportunità dell'operatività aziendale rispetto agli obiettivi definiti, è soggetto a supervisione dei Comitati endoconsiliari, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale attraverso la partecipazione alle riunioni degli organi di amministrazione ed endoconsiliari ed attraverso proprie verifiche.
Si evidenzia che nel processo di revisione annuale dell'ERM riferito all'anno 2024 sono state incluse le valutazioni relative ai rischi emersi durante l'analisi della doppia rilevanza.
È istituito in seno al Consiglio di Amministrazione un comitato endoconsiliare (CESGIT) con funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione su temi collegati a fattori ESG. I membri di tale Comitato sono stati scelti avendo riguardo alle competenze professionali maturante in ambito di corporate governance, di strategia e sostenibilità, education, all'appartenenza ad organismi e fondazioni operanti nell'ambito di temi sociali e di Diversity&Inclusion.
Con riferimento ai temi ESG, il Comitato supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione della strategia di sostenibilità della Società nonché nella sua continua revisione e aggiornamento con l'obiettivo di assicurare la creazione di valore sostenibile nel tempo per tutti gli stakeholder. In particolare, il Comitato:
a) supporta il Consiglio di Amministrazione nella valutazione degli impatti ambientali, economici e sociali derivanti dalle attività di impresa e nell'identificazione delle opportunità e dei rischi ad essi connessi;

In particolare, il Comitato supporta il Consiglio di Amministrazione nella valutazione degli impatti ambientali, economici e sociali derivanti dalle attività di impresa e nell'identificazione delle opportunità e dei rischi ad essi connessi. Il Consiglio di Amministrazione approva gli esiti dell'analisi di doppia rilevanza, definendo responsabilità ed azioni rispetto agli impatti e le opportunità emerse dall'analisi di doppia materialità. In particolare, la definizione degli obiettivi connessi agli impatti, ai rischi ed alle opportunità rilevanti è governata dagli organi di amministrazione, direzione e controllo attraverso l'approvazione del budget annuale e del piano industriale pluriennale, documenti predisposti coerentemente con le valutazioni espresse dall'alta dirigenza.
Tali organi monitorano trimestralmente i progressi compiuti dal Gruppo nel conseguimento degli obiettivi definiti.
Il Collegio Sindacale esercita il controllo sull'amministrazione della Società e tutte le funzioni previste dalla Legge e dallo Statuto.
Ai sensi di quanto disposto dall'articolo 10, del Decreto Legislativo 125/2024, il Collegio Sindacale ha il compito di vigilare sul rispetto delle normative in materia di sostenibilità e di riportare le proprie osservazioni nella relazione annuale all'assemblea.
Il collegio sindacale deve infatti garantire che l'azienda disponga di un assetto organizzativo idoneo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, includendo la raccolta e l'elaborazione dei dati necessari per la rendicontazione di sostenibilità. Inoltre, deve accertarsi che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia adeguato a identificare, monitorare e mitigare i rischi.

La vigilanza da parte del Collegio Sindacale si attua anche mediante il confronto con la società di revisione, soggetto a cui è affidato l'incarico di limited assurance sulla rendicontazione di sostenibilità finalizzato all'attestazione della conformità agli standard di sostenibilità dei dati riportati.
Per maggiori informazioni sui ruoli e sulle responsabilità di ciascun organo, nonché sulle capacità e competenze dei medesimi con riferimento alle tematiche di sostenibilità, si rinvia a quanto descritto nella relazione sul Governo Societario e sugli assetti proprietari redatta da Il Sole 24 ORE S.p.A., ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998.
La metodologia ERM (Entreprise Risk Management) applicata dal Gruppo prevede una periodica validazione delle valutazioni espresse con riferimento a impatti, rischi ed opportunità nonché la responsabilità per i singoli Direttori responsabili delle aree soggette a rischi, impatti e opportunità in ambito sostenibilità di informare tempestivamente e tenere opportunamente aggiornati i Comitati endoconsiliari ed il Consiglio di Amministrazione, in accordo con l'Amministratrice Delegata di eventuali variazioni significative dovessero intervenire affinché si possano assumere le iniziative necessarie e opportune.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo approvano annualmente gli esiti del progetto ERM comprensivo delle valutazioni espresse dal management nonché delle azioni di mitigazione dallo stesso individuate (attuate ovvero in corso di attuazione).
Nel corso delle riunioni di tali organi, programmate con una frequenza adeguata a consentire lo svolgimento delle attività proprie di ciascuno, gli stessi ricevono tra l'altro informative con riferimento all'andamento delle attività dell'Internal Audit, del Collegio Sindacale, degli Organismi di Vigilanza e, nel caso de Il Sole 24 ORE S.p.A, del CEO e del Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate. Pareri e verifiche ad hoc possono esser richieste dagli organi societari.
Tali elementi informativi consentono al Consiglio di Amministrazione di valutare le decisioni in merito ad eventuali operazioni importanti anche con riferimento ai correlati impatti, rischi e opportunità ed eventualmente di assumere opportune iniziative.
Gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per il Gruppo sono stati oggetto di analisi e informativa agli organi di amministrazione, direzione e controllo, o ai relativi comitati (secondo competenza) nell'ambito del progetto ERM nonché, con specifico riferimento ai temi in materia di sostenibilità, nell'aggiornamento del progetto di prima implementazione della compliance alla normativa CSRD. Per ulteriori elementi di dettaglio si rimanda alla relazione di Corporate Governance 2025 relativa all'anno 2024 e nello specifico al capitolo relativo alle attività svolte dal Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, dal Comitato ESG e Innovazione Tecnologica e dal Consiglio di Amministrazione. Per un'elencazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità si rinvia anche a quanto descritto nella sezione 1.101 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale del presente documento.
Il Gruppo provvede annualmente ad informare i propri stakeholder in merito agli obiettivi di sostenibilità assegnati agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa attraverso la predisposizione della "Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti".
Con riguardo al Consiglio di Amministrazione, il sistema di incentivazione 2024 descritto nella relazione sulle politiche remunerative prevede una remunerazione variabile (MBO) legata ad obiettivi di sostenibilità

unicamente per l'Amministratrice Delegata. In particolare, alla stessa è stato assegnato un obiettivo connesso ai cambiamenti climatici costituito dalla Riduzione dei Consumi Energetici.
Sono inoltre previsti per il top management componenti variabili della remunerazione (MBO) valutati rispetto a obiettivi ESG in ambito di sostenibilità ambientale, diversity & inclusion, nonché di compliance.
La quota della remunerazione variabile MBO che dipende da obiettivi e/o impatti collegati alla sostenibilità è pari al 20,00%.
Il Consiglio di Amministrazione e gli organismi endoconsiliari competenti approvano la Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti per la presentazione all'Assemblea affinché dia corso alle delibere e azioni conseguenti.
Il dovere di diligenza inteso quale "processo mediante cui le imprese individuano, prevengono, mitigano e rendono conto del modo in cui affrontano gli impatti negativi, effettivi e potenziali, sull'ambiente e sulle persone, connessi alle sue attività" non è formalizzato, ma risulta integrato nel modello aziendale. Rientra tra i doveri degli Amministratori l'obbligo di agire in modo informato, attraverso la creazione ed alimentazione di flussi informativi adeguati, sia tra gli organi di amministrazione e organi delegati, che tra questi e gli organi di controllo a tutti i livelli, anche con riguardo alle società facenti parte dello stesso Gruppo. Il processo di ERM come descritto al precedente paragrafo 1.4 GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate, ed il percorso seguito per addivenire alla definizione ed approvazione della matrice di doppia rilevanza, rappresentano elementi fondamentali per il Gruppo nell'esercizio del dovere di diligenza.
Nella tabella seguente vengono riportati gli elementi fondamentali del dovere di diligenza e i paragrafi della Rendicontazione in cui è possibile trovare informazioni in merito a come il processo non formalizzato sia sottostante alle attività inerenti alla definizione delle politiche, delle procedure e dei sistemi di gestione del Gruppo:
| a) Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale |
ESRS 2-1.3 GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
|---|---|
| SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore | |
| b) Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza |
ESRS 2_1.9 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi |
| c) Individuare e valutare gli impatti negativi | SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la stra tegia e il modello aziendale |
| IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
|
| d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi | SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
| E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti cli matici |
|
| E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine | |
| E4-3 Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi | |
| E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | |

| ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DOVERE DI DILIGENZA |
PARAGRAFI NELLE DICHIARAZIONI SULLA SOSTENIBILITÀ |
|---|---|
| S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consen tono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
|
| S2-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consen tono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
|
| S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consen tono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
|
| e) Monitorare l'efficacia degli interventi e comuni care |
SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
| E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti cli matici |
|
| E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine | |
| E4-3 Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi | |
| E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | |
| S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consen tono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
|
| S2-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consen tono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
|
| S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consen tono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
La Policy "Reporting e Controllo Interno per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità", approvata dal Consiglio di Amministrazione il 20 dicembre 2024, definisce e disciplina i ruoli e le responsabilità del processo di raccolta e di controllo dei dati sottostanti la Rendicontazione di Sostenibilità, inclusa nella relazione sulla Gestione del Gruppo 24 ORE e redatta in conformità al Decreto Legislativo italiano 125/241, con lo scopo di garantire la comunicazione, chiara e completa, degli obiettivi del Gruppo in ambito sostenibilità con specifico riferimento agli impatti, ai rischi e alle opportunità relativi al Gruppo e alle sue attività.
In particolare:
il CESGIT è responsabile di svolgere funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione sui temi collegati ai fattori ESG e all'innovazione tecnologica, supportare il Consiglio di Amministrazione nella definizione della strategia di sostenibilità della Società nonché nella sua continua revisione e aggiornamento con l'obiettivo di assicurare la creazione di valore sostenibile nel tempo per tutti gli stakeholder.
Il Dirigente Preposto ESG è responsabile di realizzare le procedure per la formazione della Rendicontazione di Sostenibilità e per farlo deve avere accesso a tutte le informazioni rilevanti e partecipare alla progettazione di sistemi informativi che influenzano la raccolta e aggregazione dei dati ESG, attestare il processo sottostante la redazione della rendicontazione di sostenibilità, come inclusa nel progetto di bilancio presentato al Consiglio di Amministrazione per approvazione.
Le procedure di controllo interno sulla Rendicontazione di Sostenibilità definite prevedono che, a fronte dei processi individuati come rilevanti, si dia corso ad una prioritizzazione degli stessi (scoping) definendo un modello di controllo differenziato in ragione dei differenti cluster individuati e della contribuzione della singola entity consolidata nella Rendicontazione.
Nello specifico, in ragione del cluster dei singoli Disclosure Requirement (DR) si prevede:
In sede di prima applicazione quanto previsto per i Cluster 1 e 2 trova applicazione per i soli DR già rendicontati in sede di Dichiarazione Non Finanziaria. I rimanenti DR sono validati attraverso apposite lettere di attestazione.
Con riferimento ai DR individuati, in considerazione dei rischi sottostanti alla predisposizione della rendicontazione di sostenibilità (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, il rischio di errata, incompleta, inaccurata rilevazione della base dati e di aggregazione della stessa, ovvero di calcolo degli indicatori) sono state predisposte specifiche matrici rischio/controllo (RCM - Risk Control Matrix).
Sono state effettuate, a partire da tali RCM, le necessarie attività di testing al fine di valutare l'efficacia e l'accuratezza dei controlli definiti.
Gli esiti delle verifiche sono quindi stati oggetto di informativa al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate e al Consiglio di Amministrazione.
Il Gruppo 24 ORE rappresenta un punto di riferimento nell'ambito dell'informazione e della formazione del nostro Paese, incarnando valori chiave come l'integrità, l'innovazione e l'impegno verso la sostenibilità. Attraverso i nostri media diversificati, tra cui il giornale, la radio, gli eventi, le iniziative culturali, i premi e le conferenze, abbiamo un impatto significativo sulla cultura e sulle dinamiche sociali del nostro Paese: fulcro della discussione pubblica, forniamo una piattaforma per l'analisi, la riflessione e il dibattito su una vasta gamma di argomenti, dalle questioni economiche e finanziarie alla cultura, dagli aspetti sociali al cambiamento climatico e all'innovazione. Inoltre, promuoviamo l'eccellenza e il progresso in vari settori, contribuendo così al miglioramento continuo della società. Fondato su una storia di 160 anni, il Gruppo si

impegna a promuovere la trasparenza, l'efficienza e l'apertura dei mercati attraverso un giornalismo indipendente e di qualità.
Le aree di business oggetto dell'attività del Gruppo sono le seguenti e si focalizzano principalmente sul mercato italiano:
Publishing & Digital: l'area di business cui fanno capo il quotidiano Il Sole 24 ORE, i prodotti digitali collegati al quotidiano, i prodotti allegati al quotidiano, i periodici, i collaterali, il sito e l'Agenzia di stampa Radiocor Plus.
System 24: è la divisione che svolge l'attività di concessionaria di pubblicità dei principali mezzi del Gruppo 24 ORE e di alcuni mezzi di terzi.
Servizi Professionali e Formazione: l'Area Servizi Professionali e Formazione sviluppa sistemi integrati di prodotto, a contenuto tecnico, normativo, formativo e di networking, rivolti al mondo dei professionisti, delle aziende e della pubblica amministrazione. Gli specifici segmenti di mercato presidiati sono quelli Fiscale, Lavoro, Diritto, Edilizia e Pubblica Amministrazione. Per ognuno di essi vengono realizzati strumenti specialistici integrati tra loro e in grado di soddisfare le esigenze informative, operative, formative, di networking e di visibilità differenziante dei target di riferimento: banche dati, quotidiani verticali, riviste, libri, servizi internet, soluzioni software, piattaforme di visibilità, piattaforme di certificazione di qualità, soluzioni di continuous learning. Inoltre, a questa divisione fa capo la Formazione.
Cultura: l'Area Cultura opera nella gestione e valorizzazione di musei (Mudec), nella produzione e vendita di mostre e servizi collegati (bookshop, ticketing, eventi) oltre che nell'ideazione e pubblicazione di libri e merchandising. Tali attività sono svolte attraverso la società controllata 24 ORE Cultura S.r.l..
Eventi: l'Area Eventi opera nella gestione e nell'organizzazione, promozione e vendita, sia in Italia che all'estero, di conferenze, eventi e meeting, anche in collaborazione con enti pubblici e privati. Tali attività sono svolte attraverso la società Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. ("24 ORE Eventi").
Radio: è l'Area Radio gestisce l'emittente nazionale Radio 24, News & Talk con un format editoriale che prevede l'alternarsi dei giornali radio a programmi di informazione e di intrattenimento.
Con riguardo ai dati economici delle aree di attività sopra menzionate si rimanda all'informativa di settore fornita al paragrafo 12 del Bilancio Consolidato.
La nostra missione è quella di fornire un contributo tangibile allo sviluppo di un'economia globale sostenibile, coniugando la redditività a lungo termine con la giustizia sociale e la protezione dell'ambiente.
La sostenibilità è al centro della nostra visione aziendale, poiché crediamo che solo un approccio responsabile possa garantire un futuro migliore per le generazioni presenti e future.
Il Gruppo ha approvato un Piano di Sostenibilità per il periodo 2024-2027 che si basa su quattro pillars strategici:
Nell'ambito del pillar "purpose e cultura" si evidenziano iniziative che mirano a:
Il pillar "identità, inclusione e valorizzazione" favorisce:
Tra le iniziative del pillar "transizione e way to net zero" si segnalano:
e infine le iniziative del pillar "Governance e Conformità" che si concentra su:
La volontà del Gruppo di guidare la trasformazione si riflette nella nostra crescente attenzione alla sostenibilità in ogni aspetto del nostro business, dai contenuti che veicoliamo al nostro modo di operare, perseguendo il nostro obiettivo di digitalizzazione dei contenuti parallelamente alle attività su carta (quotidiano, collaterali e libri).
Con riguardo ai prodotti e servizi offerti dal Gruppo, si evidenzia come il quotidiano "Il Sole 24 ORE" sia il principale quotidiano politico, economico, finanziario e normativo in Italia. Nato nel 1865 come prodotto esclusivamente cartaceo, negli ultimi anni ha visto una progressiva riduzione della versione cartacea a beneficio di quella digitale, per effetto sia di un trend di mercato in atto che si ritiene continuerà anche in futuro sia delle strategie aziendali sempre più focalizzate su digitalizzazione di contenuti e processi, nonché sull'ampliamento e potenziamento dell'offerta digitale rispetto a quella cartacea. Ad esempio, attraverso Ilsole24ore.com, piattaforma digitale mobile-first che offre contenuti free e premium e diversi format innovativi focalizzati sull'informazione multimediale come i video, le dirette, i podcast, l'area di visual journalism, le newsletter verticali.
Il Gruppo non si limita a fornire informazioni, ma si impegna attivamente a creare awareness sulle tematiche sostenibili, offrendo contenuti approfonditi "che vanno oltre" come evidenziato dalle iniziative esterne (ESG24) di seguito dettagliate.

Gli osservatori e le classifiche sono punti di riferimento nel panorama dell'impegno sostenibile delle aziende in quanto ci permettono di analizzare, riconoscere e valorizzare le pratiche che promuovono la sostenibilità economica, sociale ed ambientale.
Con l'Osservatorio ESG, in collaborazione con l'ateneo Bicocca, nel 2024 all'ottava edizione con 136 partecipanti, analizziamo le pratiche sostenibili delle PMI quotate a Piazza Affari. L'ultima edizione si è focalizzata sui bisogni delle aziende italiane quotate e sulle loro richieste ai decisori pubblici, agli investitori e alle associazioni di categoria.
Il Premio Impresa Sostenibile ideato da Il Sole 24 ORE con il patrocino della Pontificia Accademia per la Vita ed alla sua terza edizione nel 2024, intende valorizzare PMIs impegnate in pratiche sostenibili dal 2020 con azioni concrete e trasformative per la crisi e per il cambiamento climatico,
Con Leader della Sostenibilità abbiamo voluto dare visibilità alle aziende che, attraverso una disclosure dettagliata su 35 indicatori chiave di performance ESG, registrano risultati record in termini di crescita del fatturato e assunzioni di personale.
Il Sole 24 ORE e Statista hanno inoltre lanciato Leader in diversità e inclusione, l'indagine volta a valorizzare le aziende che si distinguono in Italia per il proprio operato in termini di diversità e inclusione (D&I). Sulla capacità quindi di essere un laboratorio di sviluppo sociale per l'innovazione nella gestione delle risorse umane.
Infine, con il nuovo indice Morningstar - Il Sole 24 ORE Sustainability 24 (ESG24), realizzato in collaborazione con Morningstar, vogliamo mettere in luce le 24 blue chips italiane con la migliore performance in termini di criteri ESG. L'indice, dedicato alla finanza responsabile, esclude società ad alto rischio ESG e non conformi ai principi del Global Compact, garantendo agli investitori allineamento ai valori di sostenibilità.
Con una vasta gamma di contenuti incentrati sulla sostenibilità, i nostri canali offrono un ricco panorama di aggiornamenti, analisi approfondite e iniziative volte a promuovere la consapevolezza e l'azione in questo ambito.
Attraverso la sezione "Sostenibilità" de Il Sole 24 ORE, lanciata nel 2020 durante la pandemia Covid, offriamo regolari aggiornamenti con news ed analisi sulle ultime tendenze in ambito ESG unitamente ad articoli tematici pubblicati su Il Sole 24 ORE, suddivisi nelle sezioni Finanza e risparmio, Normativa, Terzo settore, Energia e ambiente, Green economy e Osservatorio ESG.
Il Blog di Alley Oop dedicato alla diversity ha compiuto 8 anni nel 2024, rinnovando la visual identity del blog e abbracciando un concetto di inclusività che supera quella di genere per comprendere tutte le forme di diversity. Con articoli, ebook ed eventi, promuove la consapevolezza su diversità di genere, culturale e altro.
Lab24 è il Format innovativo che offre al pubblico inchieste inedite con una forte connotazione visiva. Grande attenzione è dedicata ai temi green, come l'"Osservatorio Neve e siccità", che approfondisce la tematica della siccità in Italia.
Inoltre, l'Osservatorio sulla transizione energetica aggiorna ogni settimana la community con notizie, approfondimenti e dati di monitoraggio del Sole 24 ORE sullo stato di avanzamento della transizione energetica e dell'economia circolare in Italia.
Ogni anno pubblichiamo 5 Rapporti e Dossier sullo sviluppo sostenibile in Italia. Nel 2024 sono stati, inoltre, presentati ulteriori 21 dossier in tema di sostenibilità in cui sono stati analizzati verticalmente diversi

settori industriali in collaborazione con Partner, esaminando best practices e spunti di sostenibilità - ad esempio: "La carica dei green jobs."
Con i libri "Donne che stanno cambiando il mondo", "Mamme d'Italia", "In trappola" editi da Il Sole 24 ORE abbiamo dato spazio a storie di donne, nel primo caso che hanno deciso di dedicare le proprie risorse per salvare il pianeta, nel secondo e nel terzo che sono il punto di partenza per analizzare fenomeni di genere.
Con la pubblicazione di "Per una nuova economia" di Elena Beccalli abbiamo stimolato riflessioni su modelli alternativi di economia, che includono etica e responsabilità sociale e mettono in discussione la prevalenza della finanza sull'economia reale.
Nel corso del 2024 prosegue inoltre il percorso di attenzione alle tematiche di genere, con la copertura speciale sul quotidiano di giornate come 8 marzo, Festa della Mamma, 25 novembre, ma anche Festa del Papà e giornata del Pride.
Sono, inoltre, state intensificate una serie di iniziative editoriali e di natura tecnologica per proseguire l'impegno di sensibilizzazione. Tra le iniziative: la guida "Il progetto di vita. Riforma della disabilità 2024", la partecipazione del Gruppo 24 ORE lo scorso ottobre al primo G7 Inclusione e Disabilità come partner del Ministero per le Disabilità, la copertura delle Paralimpiadi, lo speciale "Vita e disabilità". Infine, in occasione della giornata mondiale della disabilità il rilascio dei primi interventi tecnici di accessibilità su Il-Sole24ore.com in preparazione dell'entrata in vigore da giugno 2025 dell'European Accesibility act.
Nel solco della mission di inclusione, in preparazione del 2025 anno di celebrazione dei 160 del quotidiano, abbiamo attivato nuove forme di dialogo con l'utente lanciando, nel mese di febbraio 2025, l'iniziativa "Opinion reader" che invita i nostri lettori a raccontarci la loro relazione con il quotidiano.
Con una vasta gamma di programmi radiofonici dedicati alla sostenibilità, il Gruppo 24 ORE si impegna a diffondere conoscenze e promuovere azioni concrete per il tramite di Radio24, per un futuro più verde e sostenibile.
Con i nostri programmi Green, contribuiamo a diffondere la cultura green tech e della sostenibilità in Italia: il programma "Si può fare" presenta storie di individui impegnati nel cambiamento per un mondo migliore, e "Smart City" - con il podcast "Smart City XL" - affronta innovazioni specifiche per rendere le città più sostenibili e vivibili. In riferimento al programma nel corso del 2024, è stato trasmesso un podcast "Generazione climate change" è un viaggio nell'Italia del domani alle prese col cambiamento climatico: sei testimonianze dal futuro; sei possibili storie di vita quotidiana come filo rosso per raccontare la trasformazione del Paese, tra misure di adattamento e di mitigazione.
Con "Ecomondo in Onda", l'impegno di Radio24 riguardo alle tematiche green viene testimoniato con la realizzazione di speciali editoriali, sui temi dell'economia circolare e del riciclo degli imballaggi in acciaio, alluminio, carta e cartone, plastica, bioplastica, legno e vetro. Offriamo qui un ciclo di approfondimenti nei programmi per capire come tutelare il nostro pianeta ed evitare gli sprechi.
Nel corso del 2024 è stato trasmesso "Che lavoro sarà - Tra welfare e intelligenza artificiale" un podcast di Radio 24 in cui si traccia la mappa dei nuovi lavori per rimanere al passo dei cambiamenti, perché la transizione ecologica e digitale sta chiamando le imprese, i politici e i lavoratori di tutto il mondo a cambiare abitudini, investimenti e competenze.
Con "Alfabeto della Sostenibilità" vogliamo comprendere tutto: dalla A di ambiente alla Z di zero emissioni. Tra gli ultimi nati, il podcast "Materie" vuole essere uno strumento per scoprire le materie prime essenziali per la nuova economia.

Per il 2024, in occasione della festa dei 25 anni di Radio24 sono stati scelti di Gadget Sostenibili: un amplificatore naturale realizzato con il legno degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia (Dolomiti, 2018) insieme ad una "shopper" a supporto di un progetto benefico per la piantagione di alberi in Tanzania.
Nel corso del 2024 sono stati proposti due eventi digitali (webinar) uno dal titolo dal titolo "Comfort abitativo tra climatizzazione e home automation" che ha permesso di discutere insieme agli esperti del settore il ruolo delle nuove tecnologie nella creazione di ambienti più efficienti, sani e sostenibili, e dell'avvicinarci agli obiettivi di salute e di decarbonizzazione europei, il secondo dal titolo "Smart City e rigenerazione urbana" dove sono stati esplorati due aspetti fondamentali per la Smart Green City: l'anima tecnologica e quella sostenibile devono coesistere e garantire il benessere dei cittadini.
Con riguardo alla programmazione per il 2025, sono stati annunciati i nuovi programmi nel palinsesto del weekend di Radio 24, incentrati su inclusione, giovani e ambiente, a partire dall'11 gennaio 2025. I nuovi programmi includono "RADIO UP AND DOWN" con Paolo Ruffini, Federico Parlanti e Lamberto Giannini, "MADRE TERRA" con Rosanna Magnano, e "TIK TOKERS" con Marta Cagnola.
Nel 2024, con 24 ORE Cultura S.r.l ci siamo immersi in un viaggio ricco di espressioni artistiche e profonde riflessioni.
In tema di disabilità e inclusione è stata presentata la mostra "IDENTIKIT – La potenza dell'identità". Un progetto educativo-fotografico organizzato in collaborazione con 24 ORE Cultura e l'Associazione Genitori e Persone con sindrome di Down (AGPD). La mostra presenta scatti di sei grandi fotografi – Marco Craig, Maurizio Galimberti, Fabrizio Spucches, Tarin, Sofia Uslenghi e Vito Margiotta – che raccontano le storie personali di 24 giovani e adulti dell'Associazione AGPD. Le fotografie illustrano un ampio ventaglio di esperienze di vita dei protagonisti un incontro intimo tra parole e immagini, educando lo sguardo del pubblico e creando un'iconografia in grado di sfidare gli stereotipi e allenare alla comprensione.
La mostra è la prima retrospettiva antologica completa organizzata in un museo italiano e celebra l'artista franco-americana Niki de Saint Phalle, conosciuta per le sue grandi e colorate Nanas. La mostra rivela anche il lato impegnato dell'artista attraverso una diversa lettura della sua opera.
L'empowerment femminile è stato trattato mostra racconta la vita artistica di Niki de Saint Phalle, dagli esordi fino agli ultimi lavori. Vissuta in un'epoca di grandi cambiamenti sociali e artistici – dal movimento femminista degli anni '60 e '70 al Nouveau Réalisme di cui fu protagonista – Niki de Saint Phalle (Neuillysur-Seine, 1930, La Jolla, 2002) è stata una delle artiste che maggiormente ha sfidato gli stereotipi di genere attraverso l'arte, esprimendo la propria identità attraverso la femminilità, la sensualità e l'amore per la vita come creazione.
Nel corso del 2024, il Gruppo ha consolidato il suo impegno verso la sostenibilità, promuovendo una serie di iniziative ed eventi che hanno posto al centro dell'attenzione tematiche cruciali legate alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
L'edizione 2024 del Festival dell'Economia di Trento il cui tema è stato "Quo vadis? I dilemmi del nostro tempo" ha approfondito come nelle precedenti edizioni le tematiche di Sostenibilità sociale, ambientale e economica. La partecipazione record nel 2024, con sale gremite, 600 mila spettatori in streaming e il 35% di donne fra i panelist, ha confermato il successo di questa scelta strategica, suscitando approvazione da parte del pubblico e delle istituzioni. Il Festival ha inoltre celebrato il primo compleanno del "Manifesto dell'Educazione Finanziaria" e ha presentato la terza edizione del "Premio letterario di Saggistica Economica e Sociale".
Al Forum Sostenibilità, svoltosi ad ottobre a Roma e in modalità streaming. L'evento è stato organizzato da Il Sole 24 ORE in collaborazione con la Santa Sede e si è concentrato sull'impatto economico della

sostenibilità sulle imprese italiane. Durante il Forum sono stati assegnati i riconoscimenti del Premio Impresa Sostenibile, suddiviso in cinque categorie: Sostenibilità ambientale, digitale, economica, sociale e inclusiva – Design for All. Il programma ha incluso interventi di vari esperti e una serie di tavole rotonde su temi come la creazione di valore di business, le strategie di sostenibilità, e il rapporto tra inclusione e partecipazione.
Con la seconda edizione di "Women at the top" dal titolo "La rivoluzione gentile delle donne", al contempo digital summit, evento e gala, abbiamo celebrato le donne e i loro successi attraverso un AWARD. L'evento, realizzato da Il Sole 24 ORE in collaborazione con il Financial Times e Sky TG24, si è composto dai consueti panel, interviste e talk su temi come parità di genere, inclusione e contributo femminile nei settori chiave.
Abbiamo inoltre realizzato l'evento Italian Energy Summit, al Palazzo Mezzanotte a Milano, che ha avuto come tema la transizione verso un sistema energetico sicuro, competitivo e sostenibile. L'evento si è concentrato sulla transizione energetica, le emissioni net-zero e il ruolo della politica e degli investimenti privati. È stato trasmesso anche in diretta streaming, alla quale hanno partecipato oltre 40 relatori tra manager, rappresentanti istituzionali, analisti di settore, docenti universitari e consulenti.
In tema di sostenibilità ambientale, si è tenuto il "Green & Hydrogen Forum" che si è concentrato sullo sviluppo della produzione di idrogeno e delle relative infrastrutture, con due focus principali: mobilità sostenibile e infrastrutture, e finance.
L'Evento Global Inclusion, organizzato con Art.3 che mobilità imprese, associazioni ed istituzioni italiane in un programma per la piena realizzazione dell'Art 3. Il tema della sesta edizione è stato "Design for All". Ha assegnato una borsa di studio del valore di 5.000 euro per la migliore tesi di laurea italiana sulle strategie di diversity management, equity e inclusion nel contesto aziendale.
Per quanto riguarda l'area dei servizi professionali e della formazione nel periodo di riferimento si conferma un portafoglio prodotti sostanzialmente invariato che vede una forte diminuzione dei prodotti cartacei a favore di quelli digitali. Il portafoglio include editoria cartacea, come libri, riviste e anche prodotti per edicole e digitale, quindi formazione, software, network e certificazioni di qualità. Si rivolge prevalentemente a professionisti, imprese e pubblica amministrazione. Si è evidenziata, nel corso del 2024, una significativa tendenza verso la digitalizzazione con l'obiettivo di ridurre l'uso della carta.
La strategia aziendale porta avanti temi di sostenibilità anche attraverso la riduzione dei prodotti cartacei e l'aumento dei prodotti digitali. Questo cambiamento rappresenta un'opportunità per promuovere la sostenibilità e migliorare l'accessibilità dei prodotti.
I prodotti dell'azienda sono indirizzati a professionisti, imprese e pubblica amministrazione. Il mercato delle imprese è particolarmente effervescente, con una crescente domanda di soluzioni sostenibili. L'azienda sta sviluppando e ampliando il portafoglio di servizi specifici per rispondere appunto a queste esigenze. Sono stati sviluppati nuovi prodotti software come Valore 24 ESG Score e Relazione sulla Gestione, e soluzioni come Valore 24 Whistleblowing e l'Osservatorio ESG Premium, banche dati e formazione.
La domanda di soluzioni legate alla sostenibilità è in forte crescita, alcuni dei software sviluppati vengono offerti gratuitamente ai commercialisti (Valore 24 ESG Score).
Sono diverse anche le proposte formative rivolte al mondo dei professionisti: percorsi di approfondimento e seminari, organizzati per affrontare con taglio pratico-operativo un argomento di grande interesse per il mondo della consulenza alle piccole-medie imprese.

Le quattro edizioni del corso Guida pratica alla redazione del bilancio di sostenibilità sono andate sold-out velocemente.
Il corso, ricco di esercitazioni pratiche, si è proposto di far comprendere le valenze di un reporting di sostenibilità, di impostare il percorso di redazione del documento, in linea con le informazioni previste dalla normativa, e il processo interno, con particolare attenzione alla misurazione e alla costruzione del sistema di KPI ESG, a supporto di una comunicazione efficace, trasparente e distintiva.
I seminari sulla Sostenibilità d'Impresa hanno avuto l'obiettivo di analizzare la Proposta di Direttiva CSDD volta ad introdurre per le imprese nuovi obblighi di due diligence in materia ambientale e di tutela dei diritti umani.
Focus sul diritto lavoro, invece, per il corso ESG Labour Compliance. Il programma della seconda edizione è stato rivisto alla luce delle novità portate dall'impatto che la digitalizzazione e, soprattutto, l'avvento dell'I.A. determinano sui rapporti di lavoro.
A completamento delle informazioni relative al proprio modello aziendale, si fornisce di seguito il numero totale dei dipendenti in Italia e all'estero:
| 2024 | ||
|---|---|---|
| Numero totale di dipendenti | 746 | |
| Numero totale di dipendenti – Italia | 743 | |
| Numero totale di dipendenti – Estero | 3 |
Si evidenzia infine che non vi sono prodotti o servizi vietati.
L'obiettivo di sviluppare nuovi prodotti e servizi che rispondono alle esigenze del mercato in termini di temi ESG rappresenta una vera opportunità dal punto di vista strategico sia con riferimento alla fruibilità dei prodotti stessi sia in termini di sviluppo di prodotti nuovi.
L'attuale portafoglio prodotti e servizi si ritiene risponda alle esigenze e richieste del mercato in materia di sostenibilità.
Altri elementi della strategia aziendale riguardano l'impegno dell'azienda relativamente alla parità di genere e a quella generazionale. Il Gruppo pone particolare rilievo e attenzione nel bilanciare l'esperienza delle nuove generazioni evidenziando l'inclusione di professioniste negli eventi e l'inserimento di giovani risorse nel marketing e nelle redazioni. In altri settori invece si predilige l'esperienza per garantire e facilitare il dialogo con determinati professionisti.
Con particolare riguardo al proprio modello aziendale e alla propria catena del valore si evidenzia quanto segue.
Il Gruppo 24 ORE rappresenta un pilastro fondamentale nell'ecosistema dell'informazione e della formazione in Italia, svolgendo un ruolo chiave nel guidare il dibattito pubblico e contribuendo attivamente alla crescita economica e sociale del Paese. La nostra missione è supportare la trasformazione verso la sostenibilità e promuovere il progresso, fornendo informazioni accurate, approfondite e tempestive e offrendo soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide del futuro.
Il modello di business per la creazione di valore del Gruppo 24 ORE si sviluppa attraverso l'operatività della capogruppo. Il Sole 24 ORE S.p.A., delle 4 società controllate al 100% - 24 ORE Cultura S.r.l., Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l., Il Sole 24 ORE U.S.A Inc. in liquidazione e Il Sole 24 ORE UK Ltd.. Queste realtà operano in sinergia per offrire una gamma eterogenea di prodotti e servizi, con grande attenzione alla qualità dei contenuti, integrata altresì dall'offerta della partecipata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., nata

dalla partnership tra Il Sole 24 ORE S.p.A. e il Gruppo Multiversity S.p.A.. Inoltre, le partecipazioni di minoranza in società come Tavolo Editori Radio S.r.l, Player editori radio S.r.l, e DAB Italia S.c.p.a. nonché la presenza di esponenti aziendali nei board delle principali associazioni di categoria permettono al Gruppo 24 ORE di contribuire attivamente alla crescita e sviluppo del settore. Questa struttura consente una gestione integrata e sinergica delle risorse e delle competenze, anticipando le esigenze del mercato e contribuendo attivamente alla crescita economica e sociale del Paese e garantendo un flusso efficiente di informazioni e servizi ai nostri clienti e alla comunità nel suo complesso.
I vantaggi attuali e prospettici per nostri Stakeholder sono correlati al ruolo che Il Gruppo 24 ORE, con i propri prodotti e servizi, riveste per la collettività, rappresentando un punto di riferimento nell'ambito dell'informazione e della formazione del nostro Paese ed incarnando valori chiave come l'integrità, l'innovazione e l'impegno verso la sostenibilità. In particolare, i vantaggi attengono all'impatto significativo sulla cultura e sulle dinamiche sociali del nostro Paese, come sopra evidenziato, sia in termini di argomenti trattati, sia in termini di attività volte alla promozione dell'eccellenza e del progresso in vari settori, contribuendo così al miglioramento continuo della società.
Si evidenziano, infine, le principali caratteristiche della catena del valore, a monte e a valle.
Per quanto attiene alla catena del valore a monte, la stessa è costituita dall'insieme delle risorse e delle attività che consentono al Gruppo di erogare i propri prodotti e servizi. Questa include:
La catena del valore a valle comprende la distribuzione ed erogazione dei prodotti e servizi agli utenti finali ed include:
Il Gruppo si colloca all'interno della catena del valore quale fornitore di prodotti e servizi che rispondono alle esigenze di una clientela vasta e diversificata (B2B, B2C), anche grazie alla collaborazione con Partner commerciali che operano capillarmente sul territorio nazionale e internazionale.
Per informazioni relative ai dati utilizzati, in particolare in relazione alla catena del valore, si faccia riferimento al paragrafo 1.2 BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche.

I principali portatori di interessi del Gruppo 24 ORE sono:

Il Gruppo si interfaccia con ciascuna delle categorie di stakeholder mediante diverse modalità di coinvolgimento e di ascolto, al fine di mantenere nel tempo un dialogo costante e solide relazioni di fiducia fondate su principi di trasparenza e correttezza.
Di seguito una sintesi dei principali canali di comunicazione con gli Stakeholder
| CATEGORIE DI STAKEHOLDER |
STAKEHOLDER | PRINCIPALI CANALI DI COMUNICAZIONE E METODI DI COINVOLGIMENTO |
|---|---|---|
| Dipendenti e collaboratori | Dipendenti, giornalisti, autori, collaboratori esterni, agenti di vendita. |
Intranet, codice etico, comunicazioni dirette e via e-mail, dialogo continuo, incontri periodici, formazione. |
| Associazioni di categoria e sindacati |
Associazioni editori, sindacati aziendali, sindacati nazionali. |
Tavoli di confronto sindacale, partecipazione a comitati tecnici per condividere la posizione del Gruppo con gli altri editori. |
| Partner strategici | Partner sponsorizzazioni eventi, business partner. |
Contatti diretti e via e-mail, stampa, incontri dedicati, presentazioni. |

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2024
| Fornitori | Fornitori di materie prime, fornitori IT, fornitori di servizi logistici, fornitori altri servizi, editori terzi in concessione, prestatori opere (musei, privati), consulenti (fornitori di servizi professionali). |
Contatti diretti, telefonici e via e-mail, stampa, portale fornitori, incontri dedicati ed eventi. |
|---|---|---|
| Clienti | Grandi clienti (aziende, associazioni di categoria, P.A., istituzioni finanziarie), professionisti, rivenditori (librerie, edicole), clienti pubblicitari, musei e fondazioni. |
Contatti telefonici, e-mail, chat, questionari e survey, campagne pubblicitarie, newsletter, inserti, brochure, cataloghi, eventi, ricerche di mercato, riunioni commerciali e tecniche, comunicazioni dirette, supporto e affiancamento, presentazioni di prodotto, incontri dedicati periodici con grandi clienti. |
| Utente finale/Pubblico | Lettori, ascoltatori, visitatori mostre, utenti sito e social media, studenti, partecipanti agli eventi, abbonati. |
Canali social delle testate, e-mail, chat e lettere alla redazione, prodotti e servizi in senso stretto (quotidiano, radio, eventi, mostre, canali social, podcast, canale televisivo digitale terrestre, ecc.), questionari di gradimento, campagne di comunicazione pubblicitarie, newsletter, siti web e siti redazionali, commenti agli articoli, aule. fisiche e virtuali, app. |
| Competitor | Aziende concorrenti. | Eventi e fiere, riunioni, partecipazioni a gruppi di lavoro nell'ambito delle associazioni di categoria, contatti telefonici e via e-mail. |
| Istituzioni | Enti di controllo, legislatore, P.A., enti locali. |
Contatti diretti, telefonici e via e-mail, riunioni tecniche, partecipazione ad audizioni presso le Autorità di controllo. |
| Comunità finanziaria | Analisti finanziari, banche. | Canali di confronto e di ascolto telefonici e incontri one to one, e-mail, sito web istituzionale per la condivisione e pubblicazione di informazioni e documenti rilevanti per la comunità finanziaria. |
| Azionisti ed altri Investitori presenti e futuri |
Azionisti, Investitori. | Canali di confronto e di ascolto telefonici, assemblea degli azionisti, casella di posta elettronica dedicata alla funzione investor, sito web istituzionale per la condivisione e pubblicazione di informazioni e documenti rilevanti per gli investitori, Politica di dialogo con la generalità degli Azionisti ed Investitori presente sul sito www.gruppo24ore.ilsole24ore.com |
|
|---|---|---|---|
| Comunità locale e territorio | Collettività. | Iniziative congiunte, contatti diretti e via e-mail, convenzioni, organizzazioni di eventi sul territorio, interazione con la cittadinanza e con i suoi organismi rappresentativi. |
Nell'ambito del processo di definizione della matrice di doppia rilevanza, che coinvolge gli organi di amministrazione, direzione e controllo, il Gruppo ha valorizzato le informazioni acquisite, attraverso i diversi canali sopra indicati, con riguardo agli interessi e le opinioni dei principali Stakeholder. Come precedentemente evidenziato, la strategia aziendale appare coerente alle esigenze e richieste del mercato ed in generale dei principali portatori di interesse in termini di tipologia e contenuto dei prodotti e servizi offerti, nonché di modalità di fruizione degli stessi, anche con riguardo agli aspetti di innovazione tecnologica. Maggiori dettagli in merito alle modalità di coinvolgimento degli Stakeholder e alla valorizzazione dei loro contributi vengono forniti nei rispettivi paragrafi di riferimento.
Di seguito viene riportata una breve descrizione degli impatti, rischi e opportunità ("IRO") emersi come materiali dal processo di doppia rilevanza e descritti nella tabella seguente. Per ciascun IRO viene indicato il sub-topic o sub-sub-topic ed ESRS di riferimento e la fase della value chain in cui è generato. Per una descrizione più dettagliata degli IRO e delle modalità con il Gruppo li monitora, gestisce, previene o promuove si faccia riferimento a quanto riportato nei singoli capitoli tematici.
| ESRS | Sub-topic/Sub-sub-topic | IRO | Descrizione IRO | Fase della value chain |
|---|---|---|---|---|
| ESRS E1 - Cambia menti climatici |
Adattamento ai cambiamenti climatici |
Impatto ef fettivo ne gativo |
Cambiamento climatico causato dall'emissione di gas effetto serra (es. CO2) |
Operazioni pro prie e catena del valore a monte e a valle |
| Mitigazione dei cambiamenti climatici |
||||
| Energia |

| ESRS | Sub-topic/Sub-sub-topic | IRO | Descrizione IRO | Fase della value chain |
|---|---|---|---|---|
| ESRS E3 – Acque e risorse marine |
Acque – consumo e prelievi idrici |
Impatto po tenziale negativo |
Scarsità delle risorse idriche, in par ticolare in zone a stress idrico, cau sata dal consumo di acqua nel pro cesso produttivo della carta |
Catena del va lore a monte |
| ESRS E4 – Biodi versità ed ecosi stemi |
Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità |
Impatto ef fettivo ne gativo |
Perdita di biodiversità connessa ai processi produttivi della carta |
Catena del va lore a monte |
| Rischio | Rischio dovuto all'introduzione di nuove regolamentazioni sulla defore stazione e il commercio di carta e prodotti derivati |
Operazioni pro prie e catena del valore a monte |
||
| ESRS E5 – Econo mia Circolare |
Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse |
Impatto ef fettivo ne gativo |
Impoverimento delle risorse naturali causato dal consumo di materiali ver gini |
Operazioni pro prie e catena del valore a monte |
| Rischio | Rischio dovuto all'introduzione di nuove regolamentazioni sulla defore stazione e il commercio di carta e prodotti derivati |
Operazioni pro prie e catena del valore a monte |
||
| Rifiuti Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi |
Impatto ef fettivo ne gativo |
Inquinamento ambientale generato da una gestione non virtuosa dei ri fiuti prodotti (es. riciclo, riuso) |
Operazioni pro prie e catena del valore a monte e a valle |
|
| ESRS S1 – Forza lavoro propria |
Condizioni di lavoro – Salute e sicurezza |
Impatto ef fettivo ne gativo |
Danni fisici e psicologici ai lavoratori dovuti a condizioni di lavoro non ade guate |
Operazioni pro prie |
| Condizioni di lavoro (escluso Salute e sicurezza) |
Impatto po tenziale negativo |
Mancata tutela del benessere dei la voratori per assenza di iniziative aziendali dedicate |
Operazioni pro prie |
|
| Parità di trattamento e di op portunità per tutti – Formazione e sviluppo delle competenze |
Impatto ef fettivo po sitivo |
Sviluppo di soft e hard skills dei di pendenti, in particolare dei giornalisti, grazie ad attività di formazione speci fica |
Operazioni pro prie |
|
| Parità di trattamento e di op portunità per tutti (escluso For mazione e sviluppo delle com petenze) |
Impatto ef fettivo po sitivo |
Promozione delle pari opportunità sul luogo di lavoro grazie ad iniziative dedicate |
Operazioni pro prie |
|
| Altri diritti connessi al lavoro - Privacy |
Impatto po tenziale negativo |
Violazione della privacy e perdita di dati personali dovuti a sistemi infor matici vulnerabili |
Operazioni pro prie |
|
| Altri diritti connessi al lavoro – Libertà di espressione |
Impatto po tenziale negativo |
Violazione del diritto di libertà di espressione |
Operazioni pro prie |

| ESRS | Sub-topic/Sub-sub-topic | IRO | Descrizione IRO | Fase della value chain |
|---|---|---|---|---|
| Altri diritti connessi al lavoro – Diritti umani |
Impatto po tenziale negativo |
Violazione dei diritti umani dei lavo ratori a causa di condizioni di lavoro non appropriate |
Operazioni pro prie |
|
| Entity specific: Diritto di pro prietà intellettuale |
Impatto po tenziale negativo |
Violazione della proprietà intellettuale per inefficacia dei meccanismi di pro tezione dedicati |
Operazioni pro prie |
|
| ESRS S2 – Lavora tori nella catena del valore |
Condizioni di lavoro – Salute e sicurezza |
Impatto ef fettivo ne gativo |
Danni fisici e psicologici ai lavoratori dovuti a condizioni di lavoro non ade guate |
Catena del va lore a monte e a valle |
| Altri diritti connessi al lavoro | Impatto po tenziale negativo |
Violazione dei diritti umani dei lavo ratori a causa di condizioni di lavoro non appropriate |
Catena del va lore a monte e a valle |
|
| ESRS S4 – Consu matori e utilizzatori finali |
Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli uti lizzatori finali – Privacy |
Impatto po tenziale negativo |
Violazione della privacy e perdita di dati personali dovuti a sistemi infor matici vulnerabili |
Operazioni pro prie |
| Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli uti lizzatori finali – Accesso ad in formazioni di qualità |
Impatto ef fettivo po sitivo |
Crescita professionale, sociale e cul turale attraverso la diffusione di for mazione e informazione di qualità |
Operazioni pro prie |
|
| Inclusione sociale dei consu matori e/o degli utilizzatori finali – Accesso a prodotti e servizi |
Impatto ef fettivo po sitivo |
Accessibilità e fruibilità di prodotti e servizi grazie all'evoluzione digitale e alla diversificazione dei mezzi di co municazione e informazione |
Operazioni pro prie |
|
| Inclusione sociale dei consu matori e/o degli utilizzatori finali – Non discriminazione/Pratiche commerciali responsabili |
Impatto po tenziale negativo |
Danni a terzi dovuti ad un uso scor retto della comunicazione (es. pubbli cità) |
Operazioni pro prie |
|
| ESRS G1 – Con dotta delle imprese |
Cultura d'impresa Protezione degli informatori |
Rischio | Rischi connessi pratiche di business scorrette |
Operazioni pro prie |
Mentre gli impatti rappresentati in tabella sono emersi tutti come rilevanti sul breve periodo, senza l'evidenza di significative variazioni su un orizzonte medio-lungo, i rischi riportati sono risultati rilevanti sul medio-lungo periodo. Essendo il primo anno di svolgimento della analisi di doppia rilevanza non ci sono modifiche da segnale rispetto agli IROs emersi come rilevanti.
Con specifico riferimento ai rischi, si segnala che dallo svolgimento dell'analisi di doppia rilevanza, non sono emersi per il Gruppo rischi residui rilevanti di sostenibilità sul breve termine in linea con i risultati ERM e per tale motivo nel bilancio al 31 dicembre 2024 non sono presenti accantonamenti ad essi correlati. Per completezza di analisi, nell'ambito della doppia rilevanza sono stati presi in considerazione anche eventuali rischi che potessero derivare da dipendenze e impatti generati dal gruppo. Il risultato è stato l'individuazione di un rischio relativo all'etica di business e di un rischio associato alla deforestazione e all'utilizzo della carta su un orizzonte temporale medio-lungo. In riferimento a quest'ultimo sono in corso le analisi relative agli ambiti di applicazione della nuova regolamentazione sulla deforestazione e il commercio di carta e prodotti derivati.

Grazie al continuo presidio da parte delle funzioni competenti sulle questioni di sostenibilità di loro pertinenza, ad un sistema aziendale di valutazione gestione dei rischi che include anche quelli di sostenibilità e alla presenza di un piano di sostenibilità rivisto e aggiornato periodicamente per riflettere eventuali cambiamenti aziendali, del contesto esterno e/o delle aspettative degli stakeholder, il Gruppo è in grado di garantire la resilienza della propria strategia nell'affrontare e gestire gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, perseguire con successo gli obiettivi definiti e affrontare in modo proattivo le sfide future.
In conformità con i requisiti previsti dagli standard di rendicontazione ESRS, il Gruppo 24ORE ha svolto un'analisi di doppia rilevanza al fine di identificare gli impatti, i rischi e le opportunità (IROs) di sostenibilità rilevanti e, di conseguenza, i contenuti di questa Rendicontazione di Sostenibilità.
Come previsto dagli standard, nel condurre l'analisi sono state prese in considerazione tutte le aree di business in cui il Gruppo opera e la sua intera catena del valore, sia le fasi a monte che a valle (si veda SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore per maggiori dettagli sulle aree di business e sulle attività presenti nella catena del valore del Gruppo) e sono stati coinvolti, così come previsto dalla procedura di reporting CSRD di cui il Gruppo è dotato, i Responsabili delle Funzioni competenti sulle tematiche di sostenibilità e i Responsabili dei Business.
Nonostante non sia stata effettuata un'attività di engagement diretto dei portatori di interesse del Gruppo ai soli fini della materialità, le loro opinioni sono state indirettamente intercettate tramite le analisi di contesto effettuate e tramite il coinvolgimento diretto dei Responsabili dei Business e delle Funzioni competenti, che durante le loro attività si interfacciano continuamente con i loro diretti stakeholder.
L'analisi di doppia rilevanza viene sviluppata dalla Direzione Personale, Organizzazione & Sostenibilità e in seguito i risultati sono condivisi con il Comitato ESG ed Innovazione tecnologica, il Comitato Controllo e Rischi e il Consiglio di Amministrazione. La Direzione Amministrazione, Finanza, Controllo & Procurement fornisce un feedback in ottica di controlli interni.
Attraverso questa analisi, il Gruppo è stato in grado di comprendere meglio le dinamiche interne e correlate alla propria catena del valore che influenzano (o potrebbero influenzare) l'ambiente e la società, di anticipare le sfide future e di sfruttare le opportunità per migliorare la propria sostenibilità e resilienza nel lungo termine. Inoltre, i risultati dell'analisi offrono al Gruppo la possibilità di continuare un percorso di integrazione e arricchimento del proprio piano e della propria strategia di sostenibilità al fine di continuare nel tempo a gestire e ridurre gli impatti negativi, promuovere gli impatti positivi e affrontare i rischi in modo proattivo.
L'analisi di doppia materialità si basa su due dimensioni: impact materiality e financial materiality.
Come previsto dagli standard, un tema di sostenibilità può risultare rilevante, attraverso gli IRO a cui è associato, se rilevante per entrambe le dimensioni o anche soltanto per una delle due (si veda la tabella nel capitolo SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale, per maggiori informazioni sugli IRO rilevanti).
Di seguito vengono descritte brevemente le analisi effettuate:

Poiché questo è il primo anno di applicazione della direttiva CSRD e del corrispondente decreto di recepimento a livello nazionale, nonché dell'utilizzo degli standard ESRS, non ci sono modifiche da segnalare rispetto ai risultati emersi dell'analisi di doppia rilevanza. Da questo esercizio in poi, il Gruppo provvederà annualmente a rivedere i risultati dell'analisi in modo da riflettere eventuali modifiche riguardanti le proprie attività di business e quelle della sua catena del valore, così come l'evolversi del contesto di riferimento normativo o il cambiamento delle aspettative degli stakeholder.

L'analisi non si è concentrata su attività specifiche ma su tutte le business unit e considera gli impatti nei quali l'impresa è coinvolta attraverso le sue attività o in conseguenza dei suoi rapporti commerciali.
Poiché questo è il primo anno di applicazione della direttiva CSRD l'analisi non ha previsto la consultazione di portatori di interessi esterni all'azienda; nell'ambito del progetto più ampio di ERM vi è stato il coinvolgimento di consulenti esterni.
Non sono stati applicati criteri di prioritizzazione degli impatti in base a gravità e probabilità relative.
Si riporta di seguito l'indice dei contenuti relativo ai Temi ESRS e ai relativi obblighi di informativa.
| Indice dei contenuti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Sezione | Tema | Sotto-tema o sotto sottotema |
Obbligo di informativa | N. PAG. |
|
| BP-1 Criteri generali per la redazione della rendicontazione sulla sostenibilità |
77 | ||||
| BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche | 78 | ||||
| GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 79 | ||||
| Informa zioni ge nerali |
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, dire zione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
82 | |||
| GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
82 | ||||
| GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza | 83 | ||||
| GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità |
84 | ||||
| SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore | 85 | ||||
| SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 94 | ||||
| Informazioni generali ESRS 2- |
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
96 | |||
| IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli im patti, i rischi e le opportunità rilevanti |
99 | ||||
| IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiara zione sulla sostenibilità dell'impresa |
101 | ||||
| Cambia menti climatici E1 ESRS |
Adattamento ai cambia menti |
climatici | ESRS 2 GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sosteni bilità nei sistemi di incentivazione |
127 | |
| Mitigazione di |
cambia | E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti clima tici |
127 | ||
| menti climatici |
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro intera zione con la strategia e il modello aziendale |
127 |

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2024
| Indice dei contenuti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Sezione | Tema | Sotto-tema o sotto sottotema |
Obbligo di informativa | N. PAG. |
|
| Riduzione dei consumi energetici ed emissioni |
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per identificare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità relativi al clima |
||||
| E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
|||||
| E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambia menti climatici |
129 | ||||
| E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione e all'adattamento ai cambia menti climatici |
133 | ||||
| E1-5 Consumo di energia e mix energetico | 133 | ||||
| E1-6 Emissioni lorde di GHG di Scopo 1, 2, 3 ed emissioni totali di GHG |
135 | ||||
| E1-7 Assorbimenti di GHG e progetti di mitigazione delle emissioni di GHG finanziati con crediti di carbonio |
140 | ||||
| E1-8 Fissazione del prezzo interno del carbonio | 140 | ||||
| Acque e ri sorse marine E3 |
Acque - consumo e pre lievi idrici |
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine |
140 | ||
| E3-1 Politiche connesse alle acque e alle risorse marine | 141 | ||||
| E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine | 141 | ||||
| ESRS | E3-3 Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine | 141 | |||
| ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi | Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità |
E4-1 Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e agli eco sistemi nella strategia e nel modello aziendale |
141 | ||
| ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro intera zione con la strategia e il modello aziendale |
141 | ||||
| ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi, le dipendenze e le opportunità rilevanti relativi alla biodiversità e agli ecosistemi |
142 | ||||
| E4-2 Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi | 142 | ||||
| E4-3 Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi | |||||
| E4-4 Obiettivi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi | |||||
| Afflussi di risorse, com preso l'uso delle risorse |
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
143 | |||
| ESRS E5 Uso delle risorse ed economia circolare |
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 144 | |||
| Deflussi di risorse con nessi a prodotti e servizi |
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare |
145 | |||
| Gestione dei rifiuti | E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia | 146 | |||
| E5-4 Flussi di risorse in entrata | 146 |

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2024
| Indice dei contenuti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Sezione | Tema | Sotto-tema o sotto sottotema |
Obbligo di informativa | N. PAG. |
|
| E5-5 Flussi di risorse in uscita - prodotti e materiali | 148 | ||||
| Condizioni di lavoro - Sa lute e sicurezza Condizioni di lavoro |
ESRS2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 150 | |||
| ESRS2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro intera zione con la strategia e il modello aziendale |
|||||
| S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria | 152 | ||||
| (escluso Salute e sicu rezza) |
S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti |
||||
| ESRS S1 Forza lavoro propria | Parità di trattamento e di opportunità per tutti - For mazione e sviluppo delle competenze Parità di trattamento e di opportunità per tutti (escluso Formazione e svi luppo delle competenze) Altri diritti connessi al la voro - Privacy Altri diritti connessi al la voro - Libertà di espres sione Altri diritti connessi al la voro - Diritti umani Entity specific: Diritto di proprietà intellettuale |
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
156 | ||
| S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e ap procci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di op portunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché ef ficacia di tali azioni |
|||||
| S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
|||||
| S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | |||||
| S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa |
|||||
| Informa zioni so |
S1-9 Metriche della diversità | 164 | |||
| ciali | S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 165 | |||
| S1-14 Metriche di salute e sicurezza | |||||
| S1-15 Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata | |||||
| S1-16 Metriche di remunerazione | |||||
| S1-17 Incidenti e denunce e gravi impatti e incidenti sui diritti umani | |||||
| ESRS S2 Lavoratori nella catena del valore | ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | ||||
| ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro intera zione con la strategia e il modello aziendale |
|||||
| Condizioni di lavoro - Sa lute e sicurezza Altri diritti connessi al la voro |
S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore | ||||
| S2-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del va lore in merito agli impatti |
|||||
| S2-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoc cupazioni |
|||||
| S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il consegui mento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni |
172 |

| Indice dei contenuti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sezione | Tema | Sotto-tema o sotto sottotema |
Obbligo di informativa | N. PAG. |
||
| S2-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
172 | |||||
| Impatti legati alle informa | ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 172 | ||||
| ESRS S4 Consumatori e utilizzatori finali | zioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali - Privacy |
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro intera zione con la strategia e il modello aziendale |
173 | |||
| Impatti legati alle informa zioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali - Accesso ad informazioni di qualità Sicurezza personale dei consumatori e/o degli uti lizzatori finali - Salute e si curezza Inclusione sociale dei con sumatori e/o degli utilizza tori finali -Non discrimina zione/Pratiche commer ciali responsabili Inclusione sociale dei con sumatori e/o degli utilizza tori finali - Accesso a pro dotti e servizi |
S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali | 174 | ||||
| S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti |
||||||
| S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
176 | |||||
| S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e effica cia di tali azioni |
178 | |||||
| S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
178 | |||||
| Gover nance |
ESRS G1 Condotta delle imprese | Corruzione attiva e pas siva |
ESRS 2 GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
178 | ||
| ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per identificare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità relativi alla condotta delle im prese |
||||||
| G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle im prese |
180 | |||||
| G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e pas siva |
182 | |||||
| G1-4 Casi di corruzione attiva o passiva | 183 |
Nella seguente tabella vengono inoltre rese note le informazioni incluse nella presente Informativa derivanti da altri atti legislativi dell'Unione Europea rispetto al Regolamento Delegato 2023/5303 sugli European Sustainability Reporting Standards.
| Obbligo di infor | Riferimento | Riferi | Capitolo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| mativa ed ele | Riferi | regola | mento nor | ||
| mento d'infor |
mento | Riferimento | mento sugli | mativa | |
| mazione | SFDR1 | terzo pilastro2 | indici di ri | dell'UE sul | |
| corrispondente | ferimento3 | clima4 | |||
| ESRS 2 GOV-1 Di versità di genere nel consiglio, paragrafo 21, let tera d) |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 13 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commis sione5 , alle gato II |
1.3 GOV-1 Ruolo degli or gani di amministrazione, di rezione e controllo |
||
| ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indipen denti del consiglio di amministrazione, paragrafo 21, let tera e) |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commis sione, |
1.3 GOV-1 Ruolo degli or gani di amministrazione, di rezione e controllo |
|||
| ESRS 2 GOV-4 Di chiarazione sul do vere di diligenza, paragrafo 30 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 10 |
allegato II | 1.6 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza |
||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i) |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 4 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.575/2013; regola mento di esecuzione |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commis sione, allegato II |
Non applicabile |
1 Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) (GU L 317 del 9.12.2019, pag. 1).
2 Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (regolamento sui requisiti patrimoniali) (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1).
3 Regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016, sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento e recante modifica delle direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE e del regolamento (UE) n. 596/2014 (GU L 171 del 29.6.2016, pag. 1).
4 Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 2021, che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità
climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 ("Normativa europea sul clima") (GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1). 5 Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione del 17 luglio 2020 che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la spiegazione nella dichiarazione sull'indice di riferimento del modo in cui i fattori ambientali, sociali e di governance si riflettono in ciascun indice di riferimento fornito e pubblicato (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 1).

| Obbligo di infor mativa ed ele mento d'infor mazione corrispondente |
Riferi mento SFDR1 |
Riferimento terzo pilastro2 |
Riferimento regola mento sugli indici di ri ferimento3 |
Riferi mento nor mativa dell'UE sul clima4 |
Capitolo |
|---|---|---|---|---|---|
| (UE) 2022/2453 della Commissione6 ta bella 1 – Informazioni qualitative sul rischio ambientale e tabella 2 – Informazioni qua litative sul rischio so ciale |
|||||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, let tera d), punto ii) |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 9 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commis sione, allegato II |
Non applicabile | ||
| ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività connesse ad armi contro verse, paragrafo 40, lettera d), punto iii) |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 14 |
Articolo 12, paragrafo 1, del regola mento dele gato (UE) 2020/1818 e allegato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
Non applicabile | ||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv) |
Articolo 12, paragrafo 1, del regola mento dele gato (UE) 2020/18187 e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
Non applicabile |
6 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, del 30 novembre 2022, che modifica le norme tecniche di attuazione stabilite dal regolamento di esecuzione (UE) 2021/637 per quanto riguarda l'informativa sui rischi ambientali, sociali e di governance (GU L 324 del 19.12.2022, pag. 1).
7 Regolamento delegato (UE) 2020/1818 della Commissione, del 17 luglio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme minime per gli indici di riferimento UE di transizione climatica e per gli indici di riferimento UE allineati con l'accordo di Parigi (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 17).

| Obbligo di infor mativa ed ele mento d'infor mazione corrispondente ESRS E1-1 Piano di transizione per conseguire la neu tralità climatica en tro il 2050, para |
Riferi mento SFDR1 |
Riferimento terzo pilastro2 |
Riferimento regola mento sugli indici di ri ferimento3 |
Riferi mento nor mativa dell'UE sul clima4 Articolo 2, pa ragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 |
Capitolo 1.2 E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cam biamenti climatici |
|---|---|---|---|---|---|
| grafo 14 ESRS E1-1 Im prese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'ac cordo di Parigi, pa ragrafo 16, lettera g) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regola mento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, mo dello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambia menti climatici: Qua lità creditizia delle esposizioni per set tore, emissioni e durata residua |
Articolo 12, paragrafo 1, lettere a d) a g), e paragrafo 2, del regola mento dele gato (UE) 2020/1818 |
1.2 E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cam biamenti climatici |
||
| ESRS E1-4 Obiet tivi di riduzione delle emissioni di GHG, paragrafo 34 |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 4 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regola mento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, mo dello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti cli matici: metriche di al lineamento |
Articolo 6 del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
1.7 E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione e all'adatta mento ai cambiamenti clima tici |
|
| ESRS E1-5 Con sumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto cli matico), paragrafo 38 |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 5 e allegato I, ta bella 2, indi catore n. 5 |
1.8 E1-5 Consumo energe tico e mix |

| Obbligo di infor | Riferimento | Riferi | Capitolo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| mativa ed ele mento d'infor |
Riferi mento |
Riferimento | regola mento sugli |
mento nor mativa |
|
| mazione | SFDR1 | terzo pilastro2 | indici di ri | dell'UE sul | |
| corrispondente | ferimento3 | clima4 | |||
| ESRS E1-5 Con sumo di energia e mix energetico, |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 5 |
1.8 E1-5 Consumo energe tico e mix |
|||
| paragrafo 37 | |||||
| ESRS E1-5 | Allegato I, ta | 1.8 E1-5 Consumo energe | |||
| Intensità energe tica associata con attività in settori ad alto impatto clima tico, paragrafi da 40 a 43 |
bella 1, indi catore n. 6 |
tico e mix | |||
| ESRS E1-6 Emis | Allegato I, ta | Articolo 449 bis del | Articolo 5, pa | 1.9 E1-6 Emissioni lorde di | |
| sioni lorde di am bito 1, 2, 3 ed emis |
bella 1, indi catori nn. 1 e |
regolamento (UE) | ragrafo 1, arti colo 6 e arti |
GHG di Scope 1, 2, 3 ed emissioni totali di GHG |
|
| sioni totali di GHG, paragrafo 44 |
2 | n. 575/2013; regola mento di esecuzione |
colo 8, para grafo 1, del re |
||
| (UE) 2022/245 | golamento de legato (UE) 2020/1818 |
||||
| 3 della Commis sione, modello 1: |
|||||
| Portafoglio bancario – Indicatori del |
|||||
| potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti cli matici: Qualità credi tizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua |
|||||
| ESRS E1-6 Inten | Allegato I, ta | Articolo 449 bis del | Articolo 8, pa | 1.9 E1-6 Emissioni lorde di | |
| sità delle emissioni lorde di GHG, para grafi da 53 a 55 |
bella 1, indi catore n. 3 |
regolamento (UE) n. 575/2013; regola mento di esecuzione (UE) |
ragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
GHG di Scope 1, 2, 3 ed emissioni totali di GHG |
|
| 2022/2453 | |||||
| della Commissione, modello 3: Portafo glio bancario – Indi catori del |
|||||
| potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti cli matici: metriche di al lineamento |

| Obbligo di infor | Riferimento | Riferi | Capitolo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| mativa ed ele | Riferi | regola | mento nor | ||
| mento d'infor |
mento | Riferimento | mento sugli | mativa | |
| mazione | SFDR1 | terzo pilastro2 | indici di ri | dell'UE sul | |
| corrispondente | ferimento3 | clima4 | |||
| ESRS E1-7 Assor bimenti di GHG e crediti di carbonio, paragrafo 56 |
Articolo 2, pa ragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 |
1.10 E1-7 Assorbimenti di GHG e progetti di mitiga zione delle emissioni di GHG finanziati con crediti di carbo nio |
|||
| ESRS E1-9 Esposi | Allegato II del | Non materiale | |||
| zione del portafo glio dell'indice di ri ferimento verso ri schi fisici legati al clima, paragrafo 66 |
regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
||||
| ESRS E1-9 Disag | Articolo 449 | Non materiale | |||
| gregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico, pa ragrafo 66, lettera a) |
bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punti 46 e 47 del re golamento di esecu zione (UE) 2022/2453 della Commissione; |
||||
| ESRS E1-9 | modello 5: Portafo | ||||
| Posizione delle atti vità significative a rischio fisico rile vante, paragrafo 66, lettera c) |
glio bancario – Indi catori del potenziale rischio fisico con nesso ai cambia menti climatici: espo sizioni soggette al ri schio fisico |
||||
| ESRS E1-9 Riparti zione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di effi cienza energetica, paragrafo 67, let tera c) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punto 34 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; Mo dello 2: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione con nesso ai cambia menti climatici: pre stiti garantiti da beni immobili – Efficienza energetica delle ga ranzie reali |
Non materiale | |||
| ESRS E1-9 Grado di esposizione del |
Allegato II del | Non materiale |

| Obbligo di infor | Riferimento | Riferi | Capitolo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| mativa ed ele | Riferi | regola | mento nor | ||
| mento d'infor |
mento | Riferimento terzo pilastro2 |
mento sugli | mativa | |
| mazione | SFDR1 | indici di ri | dell'UE sul | ||
| corrispondente | ferimento3 | clima4 | |||
| portafoglio a oppor tunità legate al clima, paragrafo 69 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
||||
| ESRS E2-4 Quan tità di ciascun inqui nante che figura nell'allegato II del regolamento E PRTR (registro eu ropeo delle emis sioni e dei trasferi menti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo, para grafo 28 ESRS E3-1 Acque e risorse |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 8; allegato I, ta bella 2, indi catore n. 2; allegato 1, tabella 2, in dicatore n. 1; allegato I, ta bella 2, indi catore n. 3 Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 7 |
Non materiale 1.2 E3-1 Politiche connesse alle acque e alle risorse ma rine |
|||
| marine, paragrafo 9 ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo |
Allegato I, ta bella 2, indi |
1.2 E3-1 Politiche connesse alle acque e alle risorse ma |
|||
| 13 | catore n. 8 | rine | |||
| ESRS E3-1 Soste nibilità degli oceani e dei mari para grafo 14 |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 12 |
Non materiale | |||
| ESRS E3-4 | Allegato I, ta | Non materiale | |||
| Totale dell'acqua ri ciclata e riutilizzata, paragrafo 28, let tera c) |
bella 2, indi catore n. 6.2 |
||||
| ESRS E3-4 Con sumo idrico totale in m3 rispetto ai ri cavi netti da opera zioni proprie, para grafo 29 |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 6.1 |
Non materiale | |||
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, let tera a), punto i) |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 7 |
Non materiale | |||
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, let tera b) |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 10 |
Non materiale |

| Obbligo di infor | Riferimento | Riferi | Capitolo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| mativa ed ele mento d'infor mazione corrispondente |
Riferi mento SFDR1 |
Riferimento terzo pilastro2 |
regola mento sugli indici di ri ferimento3 |
mento nor mativa dell'UE sul clima4 |
|
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, let tera c) |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 14 |
Non materiale | |||
| ESRS E4-2 Politi che o pratiche agri cole/di utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24, let tera b) |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 11 |
1.4 E4-2 Politiche relative alla biodiversità e agli ecosi stemi |
|||
| ESRS E4-2 Prati che o politiche di utilizzo del |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 12 |
Non materiale | |||
| mare/degli oceani sostenibili, para grafo 24, lettera c) |
|||||
| ESRS E4-2 Politi che volte ad affron tare la deforesta zione, paragrafo 24, lettera d) |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 15 |
1.4 E4-2 Politiche relative alla biodiversità e agli ecosi stemi |
|||
| ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, para grafo 37, lettera d) |
Allegato I, ta bella 2, indi catore n. 13 |
1.7 E5-5 Flussi di risorse in uscita |
|||
| ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, para grafo 39 |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 9 |
1.7 E5-5 Flussi di risorse in uscita |
|||
| ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di la voro forzato, para grafo 14, lettera f) |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 13 |
ESRS2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
|||
| ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di la voro minorile, para grafo 14, lettera g) |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 12 |
ESRS2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
|||
| ESRS S1-1 Impe gni politici in mate ria di diritti umani, paragrafo 20 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 9 e allegato I, ta bella 1, indi catore n. 11 |
1.3 S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria |
|||
| ESRS S1-1 Politi che in materia di dovuta diligenza sulle questioni |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
1.3 S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria |

| Obbligo di infor | Riferimento | Riferi | Capitolo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| mativa ed ele | Riferi | regola | mento nor | ||
| mento d'infor |
mento | Riferimento | mento sugli | mativa | |
| mazione | SFDR1 | terzo pilastro2 | indici di ri | dell'UE sul | |
| corrispondente | ferimento3 | clima4 | |||
| oggetto delle con venzioni fonda mentali da 1 a 8 dell'Organizza zione internazio nale del lavoro, pa |
della Commis sione, allegato II |
||||
| ragrafo 21 ESRS S1-1 Proce dure e misure per prevenire la tratta di esseri umani, pa ragrafo 22 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 11 |
1.3 S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria |
|||
| ESRS S1-1 Politica di prevenzione o si stema di gestione degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 1 |
1.3 S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria |
|||
| ESRS S1-3 Mecca nismi di trattamento dei reclami/delle denunce, para grafo 32, lettera c) |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 5 |
1.3 S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria |
|||
| ESRS S1-14 Nu mero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro, paragrafo 88, lettere b) e c) |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 2 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commis sione, allegato II |
1.12 S1-14 Metriche di sa lute e sicurezza |
||
| ESRS S1-14 Nu mero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, inci denti mortali o ma lattie, paragrafo 88, let |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 3 |
1.12 S1-14 Metriche di sa lute e sicurezza |
|||
| tera e) ESRS S1-16 Divario retributivo di genere non cor retto, paragrafo 97, lettera a) |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 12 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commis sione, allegato II |
1.14 S1-16 Metriche di remu nerazione |

| Obbligo di infor | Riferimento | Riferi | Capitolo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| mativa ed ele mento d'infor |
Riferi mento |
Riferimento | regola mento sugli |
mento nor mativa |
|
| mazione | SFDR1 | terzo pilastro2 | indici di ri | dell'UE sul | |
| corrispondente | ferimento3 | clima4 | |||
| ESRS S1-16 Ec cesso di divario re tributivo a favore dell'amministratore delegato, para grafo 97, lettera b) |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 8 |
1.14 S1-16 Metriche di remu nerazione |
|||
| ESRS S1-17 | Allegato I, ta | 1.15 S1-17 Incidenti, de | |||
| Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, let tera |
bella 3, indi catore n. 7 |
nunce, gravi impatti e inci denti sui diritti umani |
|||
| a) | |||||
| ESR S1-17 Man cato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE, pa ragrafo 104, lettera a) |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 10 e allegato I, ta bella 3, indi catore n. 14 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 20201816 e articolo 12, pa ragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
1.15 S1-17 Incidenti, de nunce, gravi impatti e inci denti sui diritti umani |
||
| ESRS 2 SBM-3 – S2 Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena |
Allegato I, ta bella 3, indi catori nn. 12 e 13 |
1.15 S1-17 Incidenti, de nunce, gravi impatti e inci denti sui diritti umani |
|||
| del lavoro, para grafo 11, lettera b) |
|||||
| ESRS S2-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 9 e allegato I, ta bella 1, indi catore n. 11 |
1.3 S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
|||
| ESRS S2-1 Politi che connesse ai la voratori nella ca tena del valore, pa ragrafo 18 |
Allegato I, ta bella 3, indi catori nn. 11 e 4 |
1.3 S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
|||
| ESRS S2-1 Man cato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 10 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, pa ragrafo 1, del regolamento |
1.3 S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |

| Obbligo di infor | Riferimento | Riferi | Capitolo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| mativa ed ele | Riferi | Riferimento | regola | mento nor | |
| mento d'infor mazione |
mento SFDR1 |
terzo pilastro2 | mento sugli indici di ri |
mativa dell'UE sul |
|
| corrispondente | ferimento3 | clima4 | |||
| paragrafo 19 | delegato (UE) | ||||
| ESRS S2-1 Politi | 2020/1818 Regolamento |
1.3 S2-1 Politiche connesse | |||
| che in materia di dovuta diligenza sulle questioni og |
delegato (UE) 2020/1816 |
ai lavoratori nella catena del valore |
|||
| getto delle conven zioni fondamentali da 1 a 8 dell'Orga nizzazione interna zionale del lavoro, paragrafo 19 |
della Commis sione, allegato II |
||||
| ESRS S2-4 Pro blemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua ca tena del valore a monte e a valle, pa ragrafo 36 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n.14 |
1.6 S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rile vanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i la voratori nella catena del va lore, nonché efficacia di tali azioni |
|||
| ESRS S3-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 9 e allegato I, ta bella 1, indi catore n. 11 |
Non materiale | |||
| ESRS S3-1 Man cato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei principi dell'OIL o delle li nee guida dell'OCSE, para grafo 17 |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 10 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, pa ragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Non materiale | ||
| ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 14 |
Non materiale | |||
| ESRS S4-1 Politi che connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, paragrafo 16 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 9 e allegato I, |
1.3 S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizza tori finali |

| Obbligo di infor | Riferimento | Riferi | Capitolo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| mativa ed ele mento d'infor |
Riferi mento |
Riferimento terzo pilastro2 |
regola mento sugli |
mento nor mativa |
|
| mazione corrispondente |
SFDR1 | indici di ri ferimento3 |
dell'UE sul clima4 |
||
| tabella 1, in dicatore n. 11 |
|||||
| ESRS S4-1 Man cato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
Allegato I, ta bella 1, indi catore n. 10 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, pa ragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
1.3 S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizza tori finali |
||
| ESRS S4-4 Pro blemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35 |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 14 |
1.6 S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e con seguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e effica cia di tali azioni |
|||
| ESRS G1-1 Con venzione delle Na zioni Unite contro la corruzione, para grafo 10, lettera b) |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 15 |
1.3 G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e con dotta delle imprese |
|||
| ESRS G1-1 Prote zione degli informa tori, paragrafo 10, lettera d) |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 6 |
1.3 G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e con dotta delle imprese |
|||
| ESRS G1-4 Am mende inflitte per violazioni delle leggi contro la cor ruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera a) |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 17 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
1.6 G1-4 "Casi di corruzione attiva o passiva |
||
| ESRS G1-4 Norme di lotta alla corru zione attiva e pas siva, paragrafo 24, lettera b) |
Allegato I, ta bella 3, indi catore n. 16 |
1.6 G1-4 "Casi di corruzione attiva o passiva |

Nell'ambito del Green Deal Europeo, l'Unione Europea ha definito degli sfidanti traguardi energetici e climatici per il 2030 e il 2050, attribuendo un ruolo importante al settore privato per stimolare progetti e attività ecologiche. Per sostenere questo impegno, le autorità europee hanno sviluppato una tassonomia per le attività economiche "ecosostenibili", ovvero quelle che possono contribuire agli obiettivi ambientali dell'Unione. Con l'implementazione del Regolamento UE 2020/852, è stato introdotto un sistema di classificazione che fornisce alle imprese, agli investitori e alle istituzioni pubbliche criteri e strumenti condivisi e affidabili per identificare le attività economiche sostenibili. Inoltre, il Regolamento offre la possibilità di quantificare il contributo di ogni singola attività aziendale agli obiettivi stabiliti, assicurando così maggiore trasparenza per tutti gli stakeholder. Tali obiettivi, descritti nell'articolo 9 del Regolamento, sono: Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici, Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, Transizione verso un'economia circolare, Prevenzione e riduzione dell'inquinamento, Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Nello specifico, il Regolamento distingue le attività economiche tra:
Dalla sua entrata in vigore nel 2020, il Regolamento ha già subìto diverse integrazioni e ampliamenti, per mezzo di regolamenti delegati che hanno introdotto progressivamente nuovi ulteriori settori e attività.
L'aggiornamento più recente del Regolamento è l'Environmental Delegated Act adottato a giugno 2023, in cui sono descritte le attività che contribuiscono agli obiettivi non climatici e che integra i precedenti Regolamenti Delegati.
In osservanza del Disclosures Delegated Act, 8 il Gruppo 24 Ore rende pubbliche le informazioni richieste per l'anno 2024 riguardo alle percentuali di fatturato, spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) collegate ad attività ammissibili e allineate alla tassonomia.
È stata così effettuata una classificazione per individuare quali tra le attività svolte dal Gruppo 24 Ore sono ammissibili alla Tassonomia.
8 Regolamento Delegato (UE) 2021/2178

Rispetto all'anno precedente, a seguito delle interpretazioni più stringenti del regolamento sulla tassonomia e della pubblicazione delle FAQ da parte della Commissione Europea, che hanno chiarito alcuni punti precedentemente in dubbio, le attività che erano state identificate come ammissibili per quanto riguarda il turnover, non lo sono più in quanto non soddisfano i criteri tecnici richiesti per essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. Questi criteri, infatti, prevedono lo svolgimento di un climate risk assessment e la definizione di un piano di adattamento per essere considerati ammissibili rispetto all'obiettivo CCA.
Per questo motivo, e poiché il Gruppo non ha definito un CapEx plan, l'analisi è proseguita per l'identificazione di eventuali CapEx9 e OpEx10 riferiti all'acquisto di prodotti o servizi legati ad attività economiche ammissibili e a singole misure che permettono alle attività obiettivo di ridurre il proprio profilo di emissione:
Ai fini di valutare l'allineamento rispetto agli obiettivi, per ciascuna attività ammissibile identificata sono quindi state svolte le analisi per accertare il rispetto dei criteri di contributo sostanziale e i criteri "Do No Significant Harm" stabiliti da ciascun obiettivo.
Tutte le attività identificate per l'obiettivo Mitigazione del cambiamento climatico potrebbero contribuire all'obiettivo Adattamento ai cambiamenti climatici, ma non essendoci un climate risk e non essendo costi legati a misure di adattamento non contribuiscono a tale obiettivo.
Relativamente alle spese sostenute per la flotta auto, i criteri di contributo sostanziale richiedono che tali veicoli appartengano a una classe emissiva specifica, che varia in base al tipo di veicolo. Per l'anno corrente di rendicontazione il Gruppo ritiene l'attività conforme ai criteri di contributo sostanziale solo per i veicoli elettrici e ibridi della flotta.
Per l'attività 6.5 è previsto un criterio DNSH rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Tale criterio richiede che venga svolta un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che abbiano un impatto sugli asset del Gruppo. Dal momento
9 Allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.2.2 punto (c) 10 Allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.3.2 punto (c)
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 117

che non è stata effettuata un'analisi di rischio climatico secondo i requisiti del Regolamento, il criterio non è rispettato. Inoltre, sono previsti anche i seguenti criteri di DNSH:
Relativamente alle spese sostenute per l'installazione di dispositivi per l'efficienza energetica, l'attività soddisfa i criteri di contributo sostanziale, in quanto ricompresa nella lista di attività previste e conforme ai requisiti delle prestazioni energetiche e di efficienza.
I criteri di DNSH previsti dal Regolamento rispetto all'attività 7.3 sono quelli rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici, che richiede che venga svolta un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che abbiano un impatto sugli asset del Gruppo, e rispetto all'obiettivo di prevenzione e riduzione dell'inquinamento, che richiede il non utilizzo di determinati materiali. Dal momento che non è stata effettuata un'analisi di rischio climatico secondo i requisiti del Regolamento, il criterio non è rispettato e, in assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione, anche il criterio rispetto all'obiettivo di prevenzione e riduzione dell'inquinamento non risulta rispettato.
Relativamente alle spese sostenute per l'installazione di strumenti e dispositivi di misurazione delle prestazioni energetiche degli edifici, l'attività soddisfa i criteri di contributo sostanziale, in quanto ricompresa nella lista di attività previste.
L'unico criterio DNSH previsto dal Regolamento rispetto all'attività 7.5 è quello rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Tale criterio richiede che venga svolta un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che abbiano un impatto sugli asset del Gruppo. Dal momento che non è stata effettuata un'analisi di rischio climatico secondo i requisiti del Regolamento, il criterio non è rispettato.

Relativamente alle spese sostenute per l'installazione di tecnologie rinnovabili, l'attività soddisfa i criteri di contributo sostanziale, in quanto ricompresa nella lista di attività previste.
L'unico criterio DNSH previsto dal Regolamento rispetto all'attività 7.6 è quello rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Tale criterio richiede che venga svolta un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che abbiano un impatto sugli asset del Gruppo. Dal momento che non è stata effettuata un'analisi di rischio climatico secondo i requisiti del Regolamento, il criterio non è rispettato.
Relativamente alle spese sostenute per l'acquisto di apparecchiature elettriche ed elettroniche, gli investimenti devono rispettare un complesso set di criteri, definiti dal Regolamento finalizzati a definire i parametri di durabilità, progettazione e sicurezza del prodotto, nonché di comunicazione al consumatore e responsabilità del produttore. Data la complessità dei criteri da verificare, che richiedono accesso alla documentazione dei diversi fornitori, adottando un approccio cautelativo il Gruppo considera il criterio non soddisfatto per gli acquisti associati a questa attività.
Per l'attività 1.2 sono previsti i seguenti criteri DNSH che dovrebbero essere verificati sul fornitore e per i quali non è stato possibile ottenere le informazioni necessarie:
Il Gruppo 24 Ore ha infine condotto un'analisi di conformità delle proprie politiche e procedure rispetto ai principi menzionati nell'articolo 18 del Regolamento. Tali principi si riferiscono alle Linee Guida OCSE per le imprese multinazionali, i Principi Guida delle Nazioni Unite su aziende e diritti umani, nonché

ai principi e ai diritti enunciati da otto convenzioni fondamentali stabilite nella Dichiarazione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e dalla Carta Internazionale dei diritti umani.
Quest'analisi ha tenuto in considerazione anche le raccomandazioni della Platform on Sustainable Finance, che segnala concorrenza, corruzione, diritti umani e fiscalità come i quattro temi centrali del Regolamento Taxonomy11, e la comunicazione della Commissione Europea di giugno 202312, relativa all'interpretazione delle Garanzie Minime di Salvaguardia, che collega le garanzie agli indicatori degli impatti negativi sulla sostenibilità previsti dall'SFDR.
Il Gruppo garantisce la copertura di queste tematiche attraverso l'applicazione di specifiche politiche aziendali, linee Il Gruppo garantisce la copertura di queste tematiche attraverso l'applicazione di specifiche politiche aziendali, linee guida e meccanismi organizzativi e operativi. In dettaglio, si segnalano:
A seguito di un'accurata analisi, il Gruppo 24 Ore ha confermato di aver instaurato tutti i presidi e le procedure previsti nell'articolo 18 del Regolamento. Tuttavia, ha rilevato il bisogno di formalizzare alcune procedure e comunicazioni per assicurare la piena adesione ai requisiti delle Linee guida OCSE e dei Principi guida delle Nazioni Unite.
Per maggiori dettagli sulle garanzie minime di salvaguardia, si rimanda al paragrafo "Principali rischi legati ai temi non finanziari" e "Governance" in cui vengono esaminati nei dettagli i sistemi di protezione e i risultati del Gruppo relativi ai diritti umani e alla lotta contro la corruzione.
In relazione alla verifica delle garanzie minime di salvaguardia sui prodotti e servizi acquistati dal Gruppo, derivanti da attività economiche ammissibili, è richiesto alle aziende di includere i fornitori di tali servizi / prodotti nella propria analisi. In questo senso, il Gruppo 24 Ore ha predisposto una serie di procedure volte a garantire la trasparenza e il rispetto dei principi fissati nel loro codice etico lungo la catena di approvvigionamento, come illustrato nel documento. Tuttavia, il Gruppo, adottando un approccio cautelativo, ritiene di non avere informazioni a sufficienza per assicurare che le attuali modalità di gestione della catena di fornitura garantiscano il completo allineamento dei fornitori con quanto stabilito nell'articolo 18 del Regolamento.
11Final Report on Minimum Safeguards, ottobre 2022
12 Comunicazione della Commissione 2023/C 211/01 sull'interpretazione e sull'attuazione di talune disposizioni giuridiche di cui al regolamento sulla tassonomia dell'UE e sui collegamenti con il regolamento relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.

Gli allegati del Regolamento Delegato UE 2021/2178 richiedono di calcolare la percentuale di Turnover, CapEx e OpEx associati ad attività ammissibili ed allineate alla Tassonomia. Per rispondere a tale obbligo normativo, il Gruppo ha individuato le proprie attività ammissibili e ha calcolato i tre KPI previsti dal Regolamento.
I paragrafi successivi presentano in dettaglio le analisi svolte per rispondere ai requisiti informativi del Regolamento, dettagliando le metodologie applicate e le voci contabili considerate ai fini del calcolo dei tre KPI.
Ai fini della determinazione di numeratori e denominatori, sono state coinvolte le strutture amministrative – contabili del Gruppo, sia a livello corporate che di singole aree di business (Radio, Cultura ed Eventi)..
In linea con il Regolamento Delegato UE 2021/2178, per il calcolo della quota di Turnover, il Gruppo ha considerato il rapporto tra la parte dei ricavi netti ottenuti dalla vendita di prodotti o servizi, anche immateriali, associati ad attività economiche ammissibili alla Tassonomia (numeratore) e i ricavi netti del Gruppo (denominatore).
Il calcolo dei ricavi netti ottenuti dalla vendita di prodotti e servizi è avvenuto previa deduzione degli sconti sulle vendite e delle imposte sul valore aggiunto direttamente connessi al fatturato. Al fine di evitare doublecounting le partite intercompany sono state elise e non concorrono alla determinazione del KPI.
Di conseguenza, il valore del denominatore è di 214.544 migliaia di euro del KPI corrisponde alla voce "Ricavi" da bilancio consolidato13 .
Con riferimento al numeratore, il Gruppo segnalava l'aderenza alle seguenti attività relative all'obiettivo di Adattamento ai Cambiamenti Climatici per quanto riguarda il precedente anno di rendicontazione:
Tuttavia, a seguito delle interpretazioni più stringenti del regolamento sulla tassonomia e della pubblicazione delle FAQ da parte della Commissione Europea, che hanno chiarito alcuni punti precedentemente in dubbio, le attività identificate come ammissibili per quanto riguarda il turnover, non lo sono più in quanto non soddisfano i criteri tecnici richiesti per essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. Per questo motivo il Gruppo ha deciso di escluderne i relativi ricavi dal calcolo del numeratore in quanto non ammissibili.
Il Gruppo, per il calcolo del denominatore del KPI di CapEx, ha considerato gli incrementi incorsi nel periodo di riferimento relativi ad asset materiali (terreni, fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali commerciali), ad asset immateriali (frequenze radiofoniche, licenze e software, immobilizzazioni in corso ed acconti) e Right of Use Asset (RoU di immobili, torri di trasmissione e autovetture). Tutti i valori sono stati considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e qualsiasi
13 In linea con le disposizioni previste dallo IAS 1, par. 82(a) – Nota 29 della relazione finanziaria annuale.

rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, escludendo le variazioni del fair value (valore equo).
L'approccio utilizzato per l'estrazione delle suddette numeriche ha previsto un'analisi puntuale della reportistica gestionale riportante gli investimenti condotti nel corso dell'esercizio da tutte le entity all'interno del perimetro di consolidamento.
Per il calcolo del denominatore il Gruppo ha considerato gli incrementi di asset materiali14, di asset immateriali15e dei leasing16. Tale analisi ha restituito un valore totale riferito all'esercizio 2024 pari a: 9.394 migliaia di euro.
Nello specifico, come rappresentato nelle tabelle di movimentazione degli asset (nota 1. Immobili, impianti e macchinari, e nota 3. Attività immateriali), si sono registrati i seguenti valori:
Al fine della determinazione del numeratore del KPI CapEx sono stati considerati gli investimenti relativi a: i) attivi o processi associati ad attività economiche ammissibili alla tassonomia, e/o ii) acquisti di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili alla tassonomia e singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas a effetto serra, nonché altre attività economiche elencate negli atti delegati adottati. L'approccio seguito per identificare le componenti del numeratore è stato orientato ad uno studio delle reportistiche gestionali di ogni Area di business, al fine di individuare gli incrementi di competenza del 2024 relativi alle spese capitalizzate sostenute in relazione alle attività ammissibili. A questo proposito, il Gruppo ha incluso nel numeratore del KPI le componenti di spese capitalizzate associabili alle attività:
Inoltre, si specifica che l'estrazione del dato associato alle categorie sopracitate è stata effettuata in modo puntuale tramite le informazioni disponibili nei sistemi gestionali attualmente in uso, facenti parte del perimetro di consolidamento.
14 Contabilizzati secondo il principio contabile IAS 16 – Nota 1 della relazione finanziaria annuale
15 Contabilizzati secondo il principio contabile IAS 38 – Nota 1 della relazione finanziaria annuale
16 Contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16 – Nota 1 della relazione finanziaria annuale

In linea con il Regolamento, per il calcolo della quota di OpEx, il Gruppo ha eseguito delle analisi di dettaglio di seguito esposte.
Per il calcolo del denominatore si è proceduto con un'analisi sui valori consolidati gestionali, individuando gli item associabili alle categorie di costo espressamente citate dal Regolamento.
Nello specifico:
Per derivare tali numeriche è stata effettuata un'analisi di dettaglio del piano dei conti di Gruppo che ha condotto l'identificazione di specifiche line item associabili alle categorie citate in precedenza. In particolare, il Gruppo per l'anno fiscale 2024 presenta i seguenti valori:
Il risultato di tali analisi ha determinato un valore pari a 9.585 migliaia di euro, che rappresenta il 5,04% delle spese operative complessive del Gruppo. Come previsto dal Regolamento e successivamente esplicitato dai chiarimenti della Commissione Europea FAQ12 C/2023/305; pertanto, il KPI di OpEx è stato ritenuto non materiale da parte del Gruppo.
Per il calcolo del numeratore, seguendo le indicazioni del Regolamento e i chiarimenti forniti dalla Commissione Europea di cui sopra, si è valutato di non fornire indicazione sul valore del numeratore del KPI in questione, dal momento che il denominatore è pari al 5,04% delle spese operative complessive del Gruppo. Il valore esiguo della suddetta ratio è espressione di una ridotta rilevanza delle categorie di costo della tassonomia – che tendono a premiare business model asset intensive – rispetto ad un business model che vede nel costo del personale e nei costi per servizi le espressioni più rappresentative dei propri costi operativi.
In ottemperanza a quanto richiesto dall'allegato del Disclosures Delegated Act, il Gruppo ha analizzato gli scostamenti dei risultati rispetto al periodo di reporting precedente.
Di seguito vengono presentate le tabelle che mostrano il dettaglio delle variazioni relative alle numeriche e alle percentuali dei KPI.
La variazione rispetto all'anno precedente è da imputarsi principalmente alla decisione di non prendere in considerazione i ricavi delle attività relative all'obiettivo di Adattamento ai Cambiamenti Climatici.

| Esercizio Finanziario 2024 | Anno | Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "non arrecare un danno significativo" |
|||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Cod ice/i (2) |
Fattu rato asso luto (3) |
Quo ta di spe se fa ttura to (4 ) |
Mitig azio ne d ei ca mbia men ti cli mati ci (5 ) |
Ada ttam ento ai c amb iame nti c lima tici ( 6) |
Acq ue e riso rse m arin e (7) |
Inqu inam ento (8) |
Econ omia Circ olar e (9) |
Biod ivers ità e d ec osist emi (10) |
Mitig azio ne d ei ca mbia men ti cli mati ci (1 1) |
Ada ttam ento ai c amb iame nti c lima tici ( 12) |
Acq ue e riso rse m arin e (13 ) |
Inqu inam ento (14 ) |
Econ omia circ olar e (15 ) |
Biod ivers ità e d ec osist emi (16) |
Gara nzie mini me d i salv agua rdia (17) |
Quo ta di fatt urat o all inea to al la ta sson omia , An no 2 023 (18) |
Cate gori a (at tività abil itant e) (1 9) |
Cate gori a (at tività di tr ansi zion e) (2 0) |
| S;N; | S;N; | S;N; | S;N; | S;N; | S;N; | ||||||||||||||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | k € | % | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | % | A | T | |
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
- € | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | ||||||||||
| di cui abilitanti | 0,00% A | ||||||||||||||||||
| di cui di transizione | 0,00% | T | |||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| Attività di programmazione e trasmissione |
8.3 CCA | - € | 0,00% | AM | 9,78% | ||||||||||||||
| Istruzione | 11 CCA | - € | 0,00% | AM | 0,66% | ||||||||||||||
| Attività creative, artistiche e d'intrattenimento |
13.1 CCA | - € | 0,00% | AM | 3,89% | ||||||||||||||
| Attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali |
13.2 CCA | - € | 0,00% | AM | 5,83% | ||||||||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
- € | 0,00% 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 20,16% | |||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | - € | 0,00% 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 20,16% | |||||||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
Fatturato delle attività non
ammissibili alla tassonomia (B) 214.544,30 € 100,00% Totale (A + B) 214.544,30 € 100,00%

| Esercizio Finanziario 2024 | Anno | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "non arrecare un danno significativo" | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Codi ce/i (2) |
Spes e in cont o ca pital e ass olute (3) k € |
Quo ta di spe se in con to ca pital e (4) % |
Mitig azio ne d ei ca mbia men ti cli mati ci (5 ) S;N; N/AM |
Adat tame nto a i cam biam enti clim atici (6) S;N; N/AM |
Acq ue e risor se m arine (7) S;N; N/AM |
Inqu inam ento (8) S;N; N/AM |
Econ omia Circ olare (9) S;N; N/AM |
Biod ivers ità e d ec osist emi (10) S;N; N/AM |
Mitig azio ne d ei ca mbia men ti cli mati ci (1 1) S/N |
Adat tame nto a i cam biam enti clim atici (12 ) S/N |
Acq ue e risor se m arine (13 ) S/N |
Inqu inam ento (14 ) S/N |
Econ omia Circ olare (15 ) S/N |
Biod ivers ità e d ec osist emi (16) S/N |
Gara nzie mini me d i salv agua rdia (17) S/N |
amm Quo ta di issib spe ili all se in a tas con sono to ca mia pital (A2) e alli , An neat no 2 e (A 023 1) o (18) % |
Cate goria (att ività abili tant e) (1 9) |
Cate goria (att ività di tr ansiz ione ) (20 ) A T |
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) |
|||||||||||||||||||
| Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
- € | 0,00% | 0,00% | 0,00% 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |||||||||||
| di cui abilitanti | A | ||||||||||||||||||
| di cui di transizione | T | ||||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
|||||||||||||||||||
| Fabbricazione di apparecchiatura elettrica ed elettronica |
1.2 CE | 127,30 € | 1,36% | AM | 0,00% | ||||||||||||||
| Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
6.5 CCM | 927,00 € | 9,87% | AM | 6,10% | ||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 CCM | 24,59 € | 0,26% | AM | 0,00% | ||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici |
7.5 CCM | 20,44 € | 0,22% | AM | 0,06% | ||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.6 CCM | 8,84 € | 0,09% | AM | 0,00% | ||||||||||||||
| Attività di programmazione e trasmissione |
8.3 CCA | - € | 0,00% | AM | 17,71% | ||||||||||||||
| Attività creative, artistiche e d'intrattenimento |
13.1 CCA | - € | 0,00% | AM | 0,37% | ||||||||||||||
| Attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali |
13.2 CCA | - € | 0,00% | AM | 0,64% | ||||||||||||||
| Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
1.108,17 € | 11,80% | 10,44% 0,00% 0,00% | 0,00% | 1,36% 0,00% | 24,88% | |||||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | 1.108,17 € | 11,80% | 10,44% 0,00% 0,00% | 0,00% | 1,36% 0,00% | 24,88% | |||||||||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
8.286,43 € | 88,20% | |||||||||||||||||
| Totale (A + B) | 9.394,61 € | 100,00% |
| Proporzione di CapEx / CapEx totale | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Obiettivo allineato alla | Obiettivo ammissibile alla | |||||||||
| tassonomia | tassonomia | |||||||||
| CCM | 0,00% | 10,44% | ||||||||
| CCA | 0,00% | 0,00% | ||||||||
| WRT | 0,00% | 0,00% | ||||||||
| CE | 0,00% | 1,36% | ||||||||
| PPC | 0,00% | 0,00% | ||||||||
| BIO | 0,00% | 0,00% |

| Esercizio Finanziario 2024 | Anno | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "non arrecare un danno significativo" | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Cod ice/ i (2) |
Spe se o pera tive asso lute (3) k € |
Quo ta d i spe se o pera tive (4) % |
Miti gazi one dei cam biam enti clim atic i (5) S;N; N/AM |
Ada ttam ento ai c amb iam enti clim atic i (6) S;N; N/AM |
Acq ue e riso rse mar ine (7) S;N; N/AM |
Inqu inam ento (8) S;N; N/AM |
Econ omi a Ci rcola re (9 ) S;N; N/AM |
Biod ivers ità e d ec osis tem i (10 ) S;N; |
Miti gazi one dei cam biam enti clim atic i (11 ) N/AM S/N |
Ada ttam ento ai c amb iam enti clim atic i (12 ) S/N |
Acq ue e riso rse mar ine (13) S/N |
Inqu inam ento (14 ) S/N |
Econ omi a Ci rcola re (1 5) S/N |
Biod ivers ità e d ec osis tem i (16 ) S/N |
Gar anzi e m inim e di salv agu ardi a (1 7) S/N |
tass Quo ono ta d mia i spe (A2 se o ), An pera no 2 tive 023 allin (18) eate (A1 ) o a mm issib ili a lla % |
Cate gori a (a ttivi tà a bilit ante ) (19 ) A |
Cate gori a (a ttivi tà d i tra nsiz ione ) (20 ) T |
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
€ - |
0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% | 0,00% | ||||||||||||||||
| di cui abilitanti | A | ||||||||||||||||||
| di cui di transizione | T | ||||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
|||||||||||||||||||
| Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili(non allineate alla tassonomia) (A.2) |
€ - |
0,00% | 0,00% | ||||||||||||||||
| TOTALE (A1+A2) | € - |
0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% | 0,00% | ||||||||||||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
9.585,08 € | 100,00% | |||||||||||||||||
| Totale (A+B) | 9.585,08 € | 100,00% |
| Attività legate all'energia nucleare | |
|---|---|
| L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la | |
| realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a | NO |
| partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. | |
| L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti | |
| nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o | NO |
| per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio | |
| delle migliori tecnologie disponibili. | |
| L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che | |
| generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali | NO |
| quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. | |
| Attività legate ai gas fossili | |
| L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la | NO |
| produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. | |
| L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di | |
| impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili | NO |
| gassosi fossili. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di |
NO |
| impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili. |
Con riguardo alla remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo, e in particolare con riferimento all'Amministratrice Delegata, l'unica ad avere obiettivi in tema di cambiamenti climatici, si evidenzia che nel sistema di incentivazione sono inclusi obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance) e la politica di remunerazione aziendale stabilisce che il 20% della sua retribuzione variabile a breve termine (MBO) debba essere al raggiungimento dell'obiettivo stabilito: Riduzione dei Consumi Energetici. Si evidenzia come attraverso tale obiettivo si possano ottenere benefici anche con riguardo all'obiettivo di riduzione delle emissioni GHG.

Ad oggi la Società non dispone di un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici, ma si è posta l'obiettivo di predisporlo entro la fine del 2026 in concomitanza e coerenza con una politica di Gruppo volta a migliorare le proprie performance in ambito di Sostenibilità.
L'azienda ha condotto un'analisi di impatto e di doppia rilevanza dalla quale non sono emersi rischi e/o opportunità rilevanti; attualmente il Gruppo non ha effettuato la valutazione di resilienza della propria strategia ma si impegna a valutarne l'opportunità di eseguirla entro la fine del 2026.
Per la descrizione dei processi di individuazione degli impatti, rischi e opportunità materiali legati al clima si faccia riferimento al paragrafo 1.11 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti. Dall'analisi di doppia rilevanza di Gruppo è risultato materiale, sia in termini diretti che in termini di catena del valore, il seguente impatto:
− Cambiamento climatico causato dall'emissione di gas effetto serra (es. CO2).

Le emissioni di gas effetto serra sono generate sia dalle attività dirette del Gruppo, sia dalle attività svolte lungo la catena del valore. In particolare, il consumo di gas naturale per il riscaldamento e la combustione del carburante delle auto della flotta aziendale, l'energia elettrica consumata dagli edifici di proprietà e dalle antenne radio (laddove prodotta con fonti fossili) e gli f-gas contribuiscono alle emissioni di gas serra (Scope 1 e 2). Inoltre, lungo catena del valore, i processi di produzione dei materiali di stampa e di altri prodotti e servizi acquistati dal Gruppo, così come il loro trasporto, e le altre attività svolte causano emissioni di gas climalteranti (Scope 3).
Inoltre, dall'analisi di doppia rilevanza non sono emersi rischi od opportunità materiali; tuttavia, ad oggi, il Gruppo non ha effettuato una valutazione specifica dei rischi fisici climatici né di quelli transizionali. Entro la fine del 2026 ne sarà valutata l'opportunità.
L'attuale politica Ambiente e Sicurezza adottata dal Gruppo non copre puntualmente gli ambiti relativi all'adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici; tali aspetti verranno trattati all'interno di una nuova politica, la cui emissione è prevista entro la fine del 2026, volta a migliorare le performance del Gruppo nell'ambito della Sostenibilità, individuando chiaramente obiettivi e kpi lungo tutta la catena del valore.
Il Gruppo ha adottato una Politica Ambiente e Sicurezza in cui la salvaguardia dell'ambiente e tutela della salute dei lavoratori costituiscono valori fondamentali pienamente integrati nel processo di sviluppo.
Per questo tutte le attività ed i servizi devono basarsi sui seguenti principi ed impegni:
La Politica, promossa e sottoscritta dal Delegato del Datore di Lavoro ha preso in considerazione gli interessi degli stakeholder interni ed esterni quali dipendenti, fornitori, collettività, ed è pubblicata sull'intranet ed esposta in tutte le aree comuni aziendali.
L'attuale Politica Ambiente e Sicurezza è disponibile e consultabile presso tutte le reception aziendali da parte degli ospiti e dei dipendenti del Gruppo nonché sul sito corporate del Gruppo (https://www.gruppo24ore.ilsole24ore.com/it/archivio/archivio-governance/regolamenti-e-procedure).
| Leve di azione | Iniziative Implementate |
|---|---|
| Renewable Energy | Acquisto energia Green; Realizzazione di un nuovo im pianto fotovoltaico di 90kwh di picco per la sede di Viale Sarca 223 - MI |
| Energy Efficency | Upgrade del sistema Sybil per il sistema HVAC building Sarca - MI |
| Sustainable Mobility | Progetto ECOMOVE e portale per i servizi di Carpooling |
| Management and Control Systems | Progetto WAY TO NET 0 per la quantificazione e la rendi contazione delle emissioni di gas ad effetto serra secondo i principi della norma UNI EN ISO 14064-1 |
Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo possono essere identificate in:
Al momento il gruppo non dispone dei dati necessari per una stima accurata delle emissioni risparmiate in relazione alle azioni sopra indicate.
Il Gruppo non ha ad oggi approvato politiche in materia di cambiamenti climatici né un piano di decarbonizzazione. Tuttavia, grazie all'avvio di nuove iniziative e nuovi progetti il Gruppo ha comunque attivato delle azioni di mitigazione volte al miglioramento delle performance in ambito della Sostenibilità.
Le iniziative ed i progetti avviati dal Gruppo, descritti di seguito, trovano piena copertura nelle risorse economico-finanziarie previste nel Budget annuale approvato.
Il progetto ha visto la sostituzione delle lampade con sistemi a Led di nuova generazione e consentirà una riduzione dei consumi del sistema di illuminazione degli uffici gestiti dal Gruppo. La riduzione del consumo energetico permetterà altresì di ridurre le emissioni di CO2. L'intervento ha riguardato il Relamping con led di nuova generazione di tutto il sistema di illuminazione degli uffici di Roma, utilizzati dalle società del Gruppo. L'attività si è avviata e conclusa nel corso del 2024. La realizzazione del progetto rientra nel perimetro di azioni per la riduzione dei consumi elettrici e di emissioni di CO2.
L'investimento complessivo (Capex) per la sostituzione di tutte le lampade degli uffici con led di ultima generazione è stato pari a € 24.594 e ha costituito un incremento degli asset del Gruppo.

Mobilità sostenibile è un servizio offerto ai dipendenti del Gruppo, al fine di proporre una nuova modalità di gestione dello spostamento casa-lavoro, con l'obiettivo di ridurre gli impatti di CO2 indiretti. In particolare, il Gruppo ha messo a disposizione del proprio personale una piattaforma di carpooling aziendale che facilita gli spostamenti quotidiani dei dipendenti, promuovendo la mobilità sostenibile. I lavoratori che aderiscono al servizio ed utilizzano la piattaforma possono condividere i tragitti casa-lavoro in tempo reale, riducendo l'impatto ambientale ed economico. L'attività è stata avviata nel 2024 e si prevede una prosecuzione anche nei i prossimi anni. La realizzazione del progetto di Mobilità Sostenibile rientra nel perimetro di azioni per la riduzione di emissioni di CO2. La spesa sostenuta nel 2024 è stata pari a € 7.500 (opex); si prevede un'ulteriore spesa pari ad € 3.125 (opex) da sostenere nel 2025.
Nel corso del 2024 la capogruppo ha acquistato energia green, coperta da certificati di Garanzia d'Origine (GO), che rappresenta il 58,70% del volume complessivo consumato dal Gruppo. Nel 2025 l'acquisto di energia green sarà esteso anche alla società controllata 24ORE Cultura. La realizzazione del progetto di Acquisto di energia Green rientra nel perimetro di azioni per la mitigazione del cambiamento climatico e l'aumento di risorse green. Il costo, compreso nel costo delle utenze che hanno usufruito di tale fornitura, è pari a € 26.390; i costi incrementali previsti per il 2025 sono pari a € 10.770.
L'upgrade del software Sybil - sistema installato dal 2023 con l'obiettivo di efficientare le logiche di controllo degli impianti di climatizzazione presenti all'interno della sede principale di Milano - ha previsto un'integrazione delle sonde di lettura di CO2 di piano. Tale integrazione consentirà un efficientamento nella gestione degli impianti (polivalenti e recuperatori d'aria di piano) con riduzione dei consumi energetici degli stessi. L'upgrade del sistema ha permesso l'implementazione di logiche di controllo dell'impianto di ventilazione che, attraverso l'utilizzo di sonde di lettura CO2, si pone l'obbiettivo di migliorare il controllo del trattamento dell'aria all'interno dei piani dell'edificio di Milano Viale Sarca e di ridurre quindi i consumi delle unità di trattamento dell'aria stessa (UTA). L'attività si è conclusa nel 2024.
La realizzazione del progetto di Upgrade software Sybil HVAC Milano, con l'integrazione di sonde di lettura CO2, rientra nel perimetro di azioni per la riduzione di emissioni di CO2. Tale sistema di misura risulterà connesso ad un cloud di raccolta dati tramite una SIM. Tali dati saranno poi utilizzati in fase di startup per la messa a punto del sistema e, in fase successiva, per lo studio del comportamento del sistema e la continua ottimizzazione dello stesso. L'investimento complessivo è stato pari a € 20.440 (Capex).
Nella sede di Milano Viale Sarca sarà realizzato un nuovo impianto fotovoltaico su pensiline della P_max di 90 KWH, che si aggiungerà all'impianto fotovoltaico già presente in copertura di P_max pari a 42 KWH.
L'impianto consentirà, quindi, un aumento dell'auto-produzione di energia green, che si attesterà intorno al 10%, con conseguente riduzione di prelievo di energia dalla rete. Il progetto di realizzazione dell'impianto è stato avviato nel 2024 con completamento previsto entro la fine di giugno 2025 e messa in servizio dell'impianto entro il mese di luglio 2025. La realizzazione di tale progetto rientra nel perimetro di azioni per la mitigazione del cambiamento climatico e l'aumento di risorse green. Grazie ad una piattaforma di monitoraggio dei consumi dell'impianto, il dato quantitativo relativo ai risultati ottenuti verrà comunicato nel prossimo anno di rendicontazione. L'investimento complessivo nel 2024 è pari a € 8.840 (Capex),

mentre nel 2025 sono previsti investimenti per ulteriori € 325.000 (Capex) e spese d'esercizio per € 15.000 (opex).
Nel corso del 2025 sarà implementato un sistema interno di controllo e rendicontazione delle emissioni certificabile secondo lo schema ISO14064. L'ottenimento della certificazione ISO 14064 rientra tra gli obiettivi di qualità del Gruppo, al fine di permettere un costante monitoraggio dei propri dati e l'individuazione di potenziali azioni di miglioramento. Nel corso del 2024 è stato eseguito l'accounting della CO2 per il Sole 24 ORE S.p.A. con perimetro di riferimento 2023. Tale attività, che costituirà la base di lavoro per la certificazione ISO 14064 de Il Sole 24 ORE S.p.A. e sarà comunque vista in chiave critica anche in relazione alla catena del valore del Gruppo. L'implementazione e la certificazione del sistema sono previste entro il 2025. La spesa complessiva nel 2024 è stata pari a € 15.000 (opex); sono previsti costi per € 19.000 (opex) nel 2025.
Il Progetto, che è attualmente, è in fase di setup e sarà avviato nel 2025, è finalizzato a quantificare e, auspicabilmente, a ridurre la CO2 emessa dagli spostamenti casa-lavoro della popolazione aziendale (Ecomove).
L'acquisto del software e del servizio Moevision saranno strumenti chiave per la messa in pratica di comportamenti sostenibili nella mobilità, fornendo servizi multimodali per lo spostamento casa lavoro oltre a semplificare il reperimento delle informazioni di consumo di CO2 per i singoli spostamenti, necessari al Gruppo per la computazione delle emissioni indirette. La piattaforma permetterà anche la gamification volte a stimolare l'uso di mezzi green negli spostamenti, al fine di mitigare gli effetti sul cambiamento climatico con la potenziale riduzione di CO2.
Il progetto verrà supportato da una strategia di ingaggio e diffusione in azienda per incrementare la consapevolezza del personale aziendale includendo giornate in presenza e "Corner" promozionali durante la settimana di lancio del progetto. La realizzazione del progetto di mobilità aziendale con quantificazione di risparmio CO2 (Ecomove) rientra nel perimetro di azioni per la riduzione di emissioni di CO2. La previsione di spesa per il 2025 è di € 15.000 in termini di Capex e di € 29.500 in termini di Opex.
Con riguardo agli importi monetari di Capex ed Opex necessari per l'attuazione delle azioni intraprese o pianificate si rimanda a quanto descritto nella tabella di seguito. Tali importi, se relativi ad investimenti o spese sostenuti nel 2024, sono stati rilevati nelle voci di bilancio "Impianti e macchinari" nel caso di Capex, e nelle voci "Costi per servizi", nel caso di Opex.

| 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Azioni relative ai cambiamenti climatici | 69. b) Ammontare delle risorse finan ziarie attuali e spiega in che modo esse sono collegate agli im porti più pertinenti presentati nel bi lancio (Capex) |
69. b) Ammontare delle risorse finan ziarie attuali e spiega in che modo esse sono collegate agli im porti più pertinenti presentati nel bi lancio (Opex) |
Voce di Bilancio |
| Energy Relamping sede di Roma | 24.594 € | 0 € | "Impianti e Macchinari" |
| Mobilità Sostenibile (acquisto servizio software su portale di carpooling) |
0 € | 7.500 € | "Costi per servizi" |
| Acquisto di energia Green | 0 € | 26.390 € | "Costi per servizi" |
| Upgrade software Sybil HVAC Milano con integra zione sonde di lettura CO2 |
20.440 € | 0 € | "Impianti e Macchinari" |
| Realizzazione nuovo impianto fotovoltaico su pen siline in area parcheggio sede Sarca |
8.840 € | 0 € | "Impianti e Macchinari" |
| WAY TO NET O - Certificazione 14064-1 | 0 € | 15.000 € | "Costi per servizi" |
| Progetto di mobilità aziendale con quantificazione di risparmio CO2 (Ecomove) |
0 € | 0 € |
| 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Azioni relative ai cambiamenti climatici |
69. c) Entità delle risorse finanzia rie future (Capex) |
69. c) Entità delle risorse finan ziarie future (Opex) |
||||
| Energy Relamping sede di Roma | 0 € | 0 € | ||||
| Mobilità Sostenibile (acquisto servizio software su portale di carpooling) |
0 € | 3.125 € | ||||
| Acquisto di energia Green | 0 € | 10.770 € | ||||
| Upgrade software Sybil HVAC Milano con integrazione sonde di lettura CO2 |
0 € | 0 € | ||||
| Realizzazione nuovo impianto fotovol taico su pensiline in area parcheggio sede Sarca |
325.000 € | 15.000 € | ||||
| WAY TO NET O - Certificazione 14064-1 |
0 € | 19.000 € | ||||
| Progetto di mobilità aziendale con quantificazione di risparmio CO2 (Eco move) |
15.000 € | 29.500 € |
Gli indicatori di CapEx e OpEx necessari per l'implementazione delle azioni descritte sono rendicontati nei KPI richiesti della Tassonomia. Il Gruppo 24 Ore riporta tra i KPI richiesti dalla Tassonomia alcune voci relative ad interventi specifici portati a termine durante l'anno, in particolare, rispetto a interventi di efficientamento effettuati sugli immobili oltre all'installazione di dispositivi per l'efficienza energetica.
Come indicato nei paragrafi precedenti, il Gruppo non ha ad oggi approvato politiche in materia di cambiamenti climatici né un piano di decarbonizzazione. Per tale ragione il Gruppo non ha ad oggi definito degli obiettivi specifici.
Le azioni e i progetti implementati e previsti dall'azienda sono allineati con l'attuale politica ambiente e sicurezza pur non avendo in essa dei richiami specifici in termini di KPI e target da raggiungere per mitigare i cambiamenti climatici. Entro la fine del 2026 il Gruppo emetterà una politica volta a migliorare le proprie performance in ambito di Sostenibilità; in questo ambito il Gruppo prevede anche di sviluppare un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici.
I consumi energetici riportati nella seguente tabella si riferiscono all'intero perimetro di rendicontazione del Gruppo.
| Consumo energetico e mix | 2024 |
|---|---|
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | 0,00 MWh |
| Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi | 1.403,94 MWh |
| Consumo di combustibile da gas naturale | 236,49 |
| Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili | 0,00 MWh |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acqui siti |
3.210,21 |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | 4.850,64 MWh |
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia | 49,57% |
| Consumo totale di energia da fonti nucleari | 147,75 MWh |
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia | 1,51% |
| Consumo di combustibili da fonti rinnovabili, compresa la biomassa (include anche i rifiuti indu striali e urbani di origine biologica), il biogas, l'idrogeno rinnovabile, ecc. |
1,46 MWh |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o ac quisiti |
4.766,05 MWh |
| Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | 20,21 MWh |
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | 4.787,72 MWh |
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia | 48,92% |
| Consumo totale di energia | 9.786,11 MWh |
La metodologia di analisi adottata prevede una clusterizzazione dei datapoint quantitativi, a seconda della tematica in oggetto.
Relativamente al comparto energetico dei siti:

Per i siti muniti di POD il dato viene raccolto per mezzo delle bollette mensili e verificato dalla struttura interna tramite la lettura dei contabilizzatori ove presenti sui quadri elettrici di sito.
Per i consumi dei siti ove anche le spese di energia vengono ripartite per pro quota millesimale/condominiale da parte delle proprietà, il Gruppo riceve consuntivi periodici con il riparto delle spese di competenza con anche copia delle bollette mensili. L'unità interna provvede al controllo dei calcoli eseguiti e dei valori riportati nei consuntivi.
Nei siti ove presenti contratti di utilizzo spazi e servizi omnicomprensivi, sono state effettuate delle stime basandosi su dati bibliografici per i consumi delle postazioni di lavoro e di comparazione sulla potenza dei ripetitori per le postazioni radiofoniche presenti sul territorio.
La consuntivazione relativa all'energia autoprodotta dall'impianto fotovoltaico presente presso la sede di viale Sarca 223 Milano viene scaricata direttamente dalla piattaforma dedicata al controllo e monitoraggio.
La tabella riassuntiva di calcolo distingue le varie fonti di energia (fonti rinnovabili e non rinnovabili), dove la quota parte di energia nucleare rappresenta il 4,4% data dall'energia da fonti non rinnovabili, calcolata sulla base del mix energetico nazionale 2024 pubblicato da AIB.
Relativamente ai consumi della flotta auto il Gruppo riceve periodicamente i dati dei consumi delle fuel card, ove presenti, e provvede alla raccolta e conservazione del dato per la successiva rendicontazione. Al fine di garantire la completezza del dato, ove non presenti le carte carburante, sono state effettuate delle stime di consumo in relazione ai km comunicati periodicamente e la tipologia dell'alimentazione del veicolo.
I fattori di conversione utilizzati per la conversione dei dati primari in MWh sono forniti dal Department for Environment, Food & Rural Affairs (2024), selezionandoli coerentemente con la tipologia di energia utilizzata (potere calorifico netto).
Nel Gruppo, la società 24 Ore Cultura S.r.l. opera all'interno di un settore ad alto impatto climatico, nella seguente tabella sono riportati i relativi consumi energetici.
| Consumo energetico – Settori ad alto impatto climatico | 2024 | UdM |
|---|---|---|
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | 0 | MWh |
| Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi | 0 | MWh |
| Consumo di combustibile da gas naturale | 0 | MWh |
| Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili | 0 | MWh |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti |
2.125,39 MWh | MWh |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | 2.125,39 MWh | MWh |
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia | 95,60% | Percentuale |
| Consumo da fonti nucleari | 97,82 | MWh |
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia | 4,40% | Percentuale |
| Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa (include anche i rifiuti industriali e urbani di origine biologica, il biogas, l'idrogeno rinno vabile, ecc.) |
0 | MWh |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnova bili, acquistati o acquisiti |
0 | MWh |
| Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | 0 | MWh |
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | 0 | MWh |
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia | 0% | Percentuale |
| Consumo totale di energia | 2.223,21 MWh | MWh |
134 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

I fattori di conversione utilizzati per la conversione dei dati primari in MWh sono forniti dal Department for Environment, Food & Rural Affairs (2024), selezionandoli coerentemente con la tipologia di energia utilizzata (potere calorifico netto).
Il Gruppo produce energia attraverso pannelli fotovoltaici installati presso la sede di Milano, Viale Sarca.
| Produzione di energia | 2024 |
|---|---|
| Produzione di energia da fonti non rinnovabili | 0,00 MWh |
| Produzione di energia da fonti rinnovabili | 20,21 MWh |
| Produzione totale di energia da fonti non rinnovabili e rinnovabili | 20,21 MWh |
Tenuto conto del consumo totale di energia della società 24 Ore Cultura S.r.l. per l'anno 2024 pari a 2.223,21 MWh (8.620,06 MWh nel 2023) e dei ricavi netti conseguiti dalla società nel 2024 - quali risultanti dal bilancio d'esercizio - pari ad euro 11.368.981 (euro 12.768.366 nel 2023), l'indicatore di Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico rispetto ai ricavi netti derivanti da tali attività è pari al 0,0001956.
Si segnala che la differenza tra il dato dei ricavi netti sopra indicato e quello della Business Unit Cultura, riportato nel paragrafo "Conto economico per aree di attività" della Relazione Consolidata degli Amministratori sulla gestione, pari a 11.228 migliaia di euro deriva dai diversi principi contabili applicati (IFRS per il Bilancio Consolidato, OIC per il Bilancio civilistico).
Di seguito vengono riportati i valori delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) generate dal Gruppo:
| Emissioni lorde GHG Scope 1,2 e 3 | 2024 |
|---|---|
| Emissioni di GHG di ambito 1 | |
| Emissioni lorde di GHG di ambito 1 | 398,13 tCO2e |
| Percentuale di emissioni di GHG di ambito 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni |
0,00% |
| Emissioni di GHG di ambito 2 | |
| Emissioni lorde di GHG di ambito 2 basate sulla posizione | 2222,97 tCO2e |
| Emissioni lorde di GHG di ambito 2 basate sul mercato | 1.680,90 tCO2e |
| Emissioni significative di GHG di ambito 3 | |
| Emissioni indirette lorde totali di GHG (ambito 3) | 26.371,51 tCO2e |
| Beni e servizi acquistati | 19.887,78 tCO2e |
| [Sottocategoria facoltativa: Servizi di cloud computing e di data center] | 0,00 tCO2e |
| Beni strumentali | 1.266,55 tCO2e |
| Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse nell'ambito 1 o 2) | 407,09 tCO2e |

| Trasporto e distribuzione a monte | 1.007,39 tCO2e |
|---|---|
| Rifiuti generati nel corso delle operazioni | 0,94 tCO2e |
| Viaggi d'affari | 1.228,18 tCO2e |
| Pendolarismo dei dipendenti | 1.925,26 tCO2e |
| Attività in leasing a monte | 7,57 tCO2e |
| Trasporto a valle | 0,00 tCO2e |
| Trasformazione dei prodotti venduti | 0,00 tCO2e |
| Uso dei prodotti venduti | 0,00 tCO2e |
| Trattamento di fine vita dei prodotti venduti | 636,39 tCO2e |
| Attività in leasing a valle | 0,00 tCO2e |
| Franchising | 0,00 tCO2e |
| Investimenti | 4,37 tCO2e |
| Emissioni totali di GHG | |
| Emissioni totali di GHG (basate sulla posizione) | 28.992,62 tCO2e |
| Emissioni totali di GHG (basate sul mercato) | 28.450,55 tCO2e |
A partire dall'anno 2024, il Gruppo ha intrapreso un percorso volto alla redazione annuale di un inventario delle emissioni di gas a effetto serra (di seguito anche "emissioni GHG"), al fine di monitorare l'impatto emissivo del Gruppo 24 Ore lungo l'intera catena del valore. L'inventario include le emissioni GHG dirette (Scope 1) e le emissioni GHG indirette (Scope 2 e Scope 3) derivanti dalle operazioni e dalle attività del Gruppo per l'anno di rendicontazione 2024 (1° gennaio 2024 – 31 dicembre).
Il calcolo delle emissioni di gas a effetto serra, espresse in CO2 equivalente, sia dirette (Scope 1) sia indirette (Scope 2), è stato condotto sulla base del GHG Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard sviluppato dal World Resources Institute (WRI) e dal World Business Council on Sustainable Development (WBCSD).
Si fornisce di seguito la percentuale di energia green acquistata dal Gruppo e coperta da certificati di Garanzia d'Origine (GO).
| L'impresa fornisce informazioni sulla quota di strumenti contrattuali di cui si | |
|---|---|
| avvale per la compravendita di energia per le dichiarazioni sugli attributi dell'e | 58,70% |
| nergia a sé stanti. |
Il Gruppo non ha sottoscritto tipologie di strumenti contrattuali per la vendita di energia in abbinamento ad attributi relativi alla produzione di energia o per le dichiarazioni sugli attributi dell'energia a sé stanti.
Emissioni Scope 3: è stata effettuata un'analisi di rilevanza delle attività del Gruppo più impattanti in termini emissivi. Questa analisi è stata svolta considerando i criteri definiti dal GHG Protocol, a seguito della quale sono state individuate come significative per il Gruppo le seguenti categorie di rendicontazione:
Categoria 3.1 – Acquisto di beni e servizi (Purchased good and services): include le emissioni derivanti dai beni e servizi acquistati durante l'anno:
Categoria 3.2 – Beni strumentali (Capital goods): include le emissioni derivanti dall'acquisto di beni strumentali, calcolate utilizzando il metodo spend-based, moltiplicando l'importo speso per ciascun bene acquistato durante l'anno di rendicontazione (dato primario estratto dai sistemi aziendali) per il rispettivo fattore di emissione selezionato dal database DEFRA.
Categoria 3.3 – Attività correlate alla produzione di energia e combustibili (Fuel- and Energy-Related Activities Not Included in Scope 1 or Scope 2): include le emissioni upstream dei combustibili acquistati; emissioni upstream dell'elettricità acquistata e perdite di trasmissione e distribuzione (T&D) upstream; calcolate utilizzando come dati primari gli stessi impiegati per il calcolo del consumo energetico e delle emissioni Scope 1 e 2, moltiplicati per i rispettivi fattori di emissione selezionati dal database DEFRA.

tipologia di mezzo utilizzata (dove non era presente l'informazione è stata considerata l'alternativa più emissiva tra quelle applicabili).
Categoria 3.5 – Smaltimento dei rifiuti (Waste Generated in Operation): include le emissioni derivanti dallo smaltimento dei rifiuti generati dal Gruppo, calcolate con il waste-type-specific method, utilizzando come dato primario la quantità di rifiuti prodotta, il relativo codice CER ("Catalogo Europeo dei Rifiuti") e la modalità di smaltimento; moltiplicato per il fattore di emissione è stato selezionato dal database Ecoinvent. Le emissioni relative al volume di acqua scaricata non sono state incluse in quanto non materiale per le attività del Gruppo.
Categoria 3.6 – Viaggi di lavoro (Business travel): include le emissioni derivanti dai viaggi di lavoro dei dipendenti del Gruppo, calcolate con il distance-based method. I dati primari sono stati calcolati utilizzando diverse fonti: un questionario somministrato agli agenti, estrazioni dal gestionale delle note spese e, per la restante parte, dati stimati sulla base degli eventi a cui hanno partecipato i dipendenti del Gruppo. In caso di distanza mancante o input errati, sono state fatte alcune assunzioni sulla distanza percorsa. Il fattore di emissione è stato selezionato dal database DEFRA in base alla tipologia di mezzo utilizzata (dove non era presente l'informazione è stata considerata l'alternativa più emissiva tra quelle disponibili).
Categoria 3.7 – Spostamenti casa-lavoro (Employee commuting): include le emissioni derivanti dagli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti del Gruppo, calcolate con il distance-based method. I dati primari sono stati raccolti tramite un questionario sottoposto ai dipendenti del Gruppo, si è assunto che nel 2024 ci siano stati 254 giorni lavorativi e sono stati esclusi dal conteggio i giorni di smarworking medi per ciascun dipendente (dato ricavato dal questionario). Il fattore di emissione è stato selezionato dal database DEFRA in base alla tipologia di mezzo utilizzata (dove non era presente l'informazione è stata considerata l'alternativa più emissiva tra quelle applicabili). Sono state poi sommate le emissioni relative allo smartworking, moltiplicando le ore lavorate da remoto durante l'anno da ciascun dipendente per il relativo fattore di emissione selezionato dal database DEFRA. Tramite il questionario sono state raccolte le risposte del 98% dei dipendenti, le emissioni relative al restante 2% sono state stimate riproporzionando i dati.
Categoria 3.8 – Beni presi in affitto da terzi (Upstream leased assets): include le emissioni derivanti dai consumi energetici degli edifici/spazi affittati dal Gruppo per organizzare i propri eventi, calcolate utilizzando il metodo average-data. I dati primari sono stati stimati a partire dal numero di partecipanti agli eventi, considerando il valore dei parametri di norma persona/m2 prudenzialmente aumentati del 20% e stimando, quindi, i consumi energetici sulla base di un fattore medio bibliografico per m2 di superficie utilizzata. Il fattore di emissione è stato selezionato dal database 2024 AIB (Location Based). Per gli eventi per i quali non erano disponibili dati primari, le emissioni sono state calcolate utilizzando il metodo spendbased e rientrano nella categoria 3.1.
Categoria 3.12 – Trattamento a fine vita dei prodotti venduti (End-of-life treatments of sold products): include le emissioni relative allo smaltimento e al trattamento dei prodotti venduti dal Gruppo al termine della loro vita utile, calcolata utilizzando il waste-type-specific method, utilizzando come dato primario il peso dei prodotti venduti dal Gruppo e assumendo la loro destinazione finale sulla base di informazioni provenienti dalla letteratura. Il fattore di emissione è stato selezionato dal database Ecoinvent in base alla tipologia di materiale e alla metodologia di smaltimento.
Categoria 3.15 – Investimenti (Investments): include le emissioni Scope 1 e Scope 2 relative alle attività di 24 Ore Formazione S.p.A. riproporzionate per la quota azionaria posseduta dal Gruppo (15%), calcolate con l'investment-specific method. I dati primari sono i consumi energetici dell'azienda, raccolti tramite bollette per quanto riguarda l'energia elettrica e stimate sulla base del numero di dipendenti per quanto riguarda il gas naturale; moltiplicati per i fattori di emissione utilizzati dal Gruppo per il calcolo delle emissioni Scope 1 e 2 (rispettivamente MATTM e AIB) e riproporzionate per la quota azionaria posseduta dal Gruppo (15%). Non vengono considerate nel calcolo delle emissioni le società per le quali la partecipazione di minoranza relativa al Gruppo 24 Ore è inferiore al 15%.

Le emissioni biogeniche non sono applicabili al settore e alle attività del Gruppo.
Le emissioni relative alle categorie trasporto e distribuzione a valle, lavorazione dei prodotti venduti, uso dei prodotti venuti, beni dati in affitto a valle e attività di franchising non sono applicabili alle attività del Gruppo.
Ai fini della predisposizione dell'inventario GHG, i dati sono stati raccolti attraverso estrazioni da database del Gruppo e delle apposite schede di raccolta dati, compilate in funzione delle evidenze primarie a disposizione dei data owner (es. fatture di fornitura di energia elettrica/gas naturale).
Sulla base dei dati raccolti, sono state calcolate delle emissioni GHG generate dal Gruppo applicando la seguente formula:
Dove:
Le principali fonti dei fattori di emissione utilizzati sono individuate sulla base dei seguenti database, coerenti con le migliori pratiche per lo sviluppo di inventari GHG:
Tenuto conto delle emissioni totali di GHG (Location Based) per l'anno 2024 pari a 28.992,62 tCO2e (3.510,67 tCO2e nel 2023, si specifica che il dato non risulta comparabile in quanto il calcolo delle emissioni scope 3 è stato effettuato per la prima volta durante l'anno in corso) e dei ricavi netti conseguiti dal Gruppo nel 2024 pari 214.544.303 euro (215.068.430 euro nel 2023), l'indicatore di Intensità di GHG rispetto ai ricavi netti è pari al 0,0001351.
Tenuto conto delle emissioni totali di GHG (Market Based) per l'anno 2024 pari a 28.450,55 tCO2e (1.500,84 tCO2e nel 2023, si specifica che il dato non risulta comparabile in quanto il calcolo delle emissioni scope 3 è stato effettuato per la prima volta durante l'anno in corso) e dei ricavi netti conseguiti dal Gruppo nel 2024 pari 214.544.303 euro (215.068.430 euro nel 2023), l'indicatore di Intensità di GHG rispetto ai ricavi netti è pari al 0,0001326.

Le percentuali sono state calcolate sul totale annuo dei ricavi del Gruppo. Per maggiori dettagli sul valore relativo ai ricavi si rimanda alla nota 29 del bilancio consolidato.
Il Gruppo non acquista crediti di carbonio.
Il Gruppo non ha stabilito un sistema interno di fissazione del prezzo del carbonio.
Il Gruppo ha effettuato una valutazione delle proprie attività così come descritto nel paragrafo dedicato alla doppia rilevanza (1.11 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti) al fine di individuare eventuali impatti, rischi e opportunità legati alle acque e risorse marine. Essendo cessate le attività produttive dirette, l'utilizzo dell'acqua da parte del Gruppo 24ORE è di solo scopo civile e pertanto non sono emersi temi diretti rilevanti.
L'analisi dei processi della catena del valore, al fine di valutare impatti, rischi e opportunità con riferimento ai temi relativi all'acqua si è concentrato, principalmente, sulla gestione della carta, la materia prima più rilevante nella produzione dei propri beni.
Il processo di produzione della carta ha, infatti, un impatto rilevante sia riguardo l'utilizzo delle risorse idriche sia per la biodiversità delle aree boschive da cui le cui fibre vergini utilizzate provengono, e che, unitamente al macero - in base a una percentuale variabile a seconda del produttore - rappresentano la materia prima con cui la carta stessa viene prodotta
È emerso, quindi, un impatto rilevante indiretto legato alla scarsità delle risorse idriche, in particolare in zone a stress idrico, causata dal consumo di acqua nel processo produttivo della carta lungo la catena del valore.
Dall'analisi di doppia rilevanza non sono emersi rischi rilevanti, né si evidenziano opportunità a riguardo.
Si segnala che, da un'analisi preliminare relativa alla produzione di carta rosa acquistata dal Gruppo nel corso del 2024, emerge come l'acquisto sia in parte avvenuto da un fornitore collocato in un'area a stress idrico (25% delle tonnellate acquistate17). Attualmente non si hanno a disposizione dati relativi ai prelievi idrici di tale fornitore. Si evidenzia peraltro come il Gruppo abbia ridotto nel 2024 gli acquisti da questo fornitore rispetto al 2023, quando rappresentavano il 66% delle tonnellate acquistate.
Dall'analisi di doppia rilevanza non sono emersi rischi rilevanti, né si evidenziano opportunità a riguardo.
17 Per l'implementazione di tali valutazioni è stato utilizzato lo strumento Aqueduct Water Risk Atlas, sviluppato dal World Resources Institute, attraverso il quale sono state identificate le zone a stress idrico. Nello specifico sono considerate aree a stress idrico quelle classificate come "medium-high", "high" e "extremely high".
Il Gruppo non ha condotto consultazioni con le comunità interessate.
Il Gruppo acquista carta rosa per il quotidiano da fornitori esteri, di cui uno che opera in zone soggette a stress idrico, ma non ha al momento formalizzato una politica dedicata, che adotterà entro la fine del 2026 con l'obiettivo di migliorare le proprie performance in ambito di Sostenibilità, individuando chiaramente i propri obiettivi lungo tutta la catena del valore.
15 Attualmente il Gruppo non ha avviato azioni o iniziative volte a migliorare le performance relative a questioni di sostenibilità in ambito di Acque e Risorse marine ma, come riportato al paragrafo precedente, entro la fine del 2026 adotterà una politica volta a migliorare le proprie performance in tale ambito, valutando l'implementazione di azioni opportune.
Attualmente il Gruppo non ha definito degli obiettivi connessi alla gestione delle acque; tuttavia, a valle dell'approvazione della politica che il Gruppo si è impegnato ad adottare entro il 2026, verranno individuati gli obiettivi lungo la catena del valore e le azioni volte al loro conseguimento nonché il relativo monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni.
Il Gruppo non ha effettuato la valutazione di resilienza della propria strategia e del proprio modello aziendale in relazione alla biodiversità e agli ecosistemi. In futuro ne sarà valutata l'opportunità.
Le attività svolte direttamente dal Gruppo all'interno delle proprie sedi non contribuiscono in modo negativo in termini di biodiversità ed ecosistema, trattandosi di attività a contenuto intellettuale svolte in contesti urbani; l'unico impatto rilevante si rileva lungo la catena del valore ed è relativo alla perdita di biodiversità connessa ai processi produttivi della carta.
Il Gruppo ha effettuato una valutazione delle proprie attività così come descritto nel paragrafo dedicato alla doppia rilevanza (1.11 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti) al fine di individuare eventuali impatti, rischi e opportunità legati alla biodiversità e agli ecosistemi.
L'analisi dei processi, al fine di valutare impatti, rischi e opportunità con riferimento ai temi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi si è concentrata, principalmente, sulla gestione della carta, la materia prima più rilevante nella produzione dei propri beni.
Il processo di produzione della carta ha un impatto rilevante sia riguardo l'utilizzo delle risorse idriche sia per la biodiversità delle aree boschive da cui le cui fibre vergini utilizzate provengono, e che, unitamente al macero - in base a una percentuale variabile a seconda del produttore - rappresentano la materia prima con cui la carta stessa viene prodotta.
Le attività del Gruppo si svolgono esclusivamente in aree urbane e non si rilevano impatti diretti ritenuti rilevanti in tema di biodiversità ed ecosistema. Con riferimento alla catena del valore emerge un unico impatto rilevante, relativo alla perdita di biodiversità, connesso ai processi produttivi dei fornitori dai quali il Gruppo acquista la carta. Nessuno dei siti in cui opera il Gruppo è ubicato all'interno o in prossimità di aree sensibili sotto il profilo della biodiversità, inclusi i siti dei due fornitori di carta rosa.
Il Gruppo ha individuato e valutato le dipendenze dalla biodiversità, dagli ecosistemi e dai relativi servizi nei propri siti e lungo la catena del valore a monte e a valle, compresi i criteri di valutazione applicati dai fornitori ove si approvvigiona di carta, avendone una dipendenza correlata alle principali attività/ prodotti di business.
Dall'analisi di doppia rilevanza effettuata dal Gruppo è emerso un rischio rilevante di transizione connesso all'introduzione di nuove regolamentazioni sulla deforestazione e il commercio di carta e prodotti derivati.
Ad oggi il Gruppo non ha rilevato rischi sistemici o opportunità rilevanti in termini di biodiversità ed ecosistemi.
Al momento il Gruppo non ha avviato attività di consultazione delle comunità interessate.
Attualmente il Gruppo non ha una politica che risponde agli obblighi della normativa in tema di Biodiversità ed ecosistemi. Il Gruppo acquista carta rosa per il quotidiano da fornitori che non operano in prossimità di aree sensibili sotto il profilo della biodiversità. Inoltre, adotterà una nuova politica entro la fine del 2026, con l'obiettivo di migliorare le proprie performance in ambito di Sostenibilità, individuando chiaramente i propri obiettivi lungo la catena del valore.
Attualmente il Gruppo non ha avviato azioni o iniziative volte a migliorare le performance relative a questioni di sostenibilità in ambito di Biodiversità ed Ecosistemi ma, come riportato al paragrafo precedente, entro la fine del 2026 adotterà una politica volta a migliorare le proprie performance in tale ambito, fermo restando la progressiva digitalizzazione di processi e prodotti che sta contribuendo a ridurre il consumo della materia prima "carta".
Inoltre, nel corso del 2025 il Gruppo effettuerà un assessment sulla propria catena del valore propedeutico alla definizione delle azioni volte a mitigare il rischio connesso all'introduzione di nuove regolamentazioni sulla deforestazione e il commercio di carta e prodotti derivati.
Attualmente il Gruppo non ha definito degli obiettivi connessi alla gestione delle tematiche di biodiversità ed ecosistemi; tuttavia, a valle dell'approvazione della politica che il Gruppo si è impegnato ad adottare entro il 2026, verranno individuati gli obiettivi lungo la catena del valore e le azioni volte al loro conseguimento nonché il relativo monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni.
Il Gruppo, nell'analisi dei processi, al fine di valutare impatti, rischi e opportunità con riferimento ai temi di risorse ed economia circolare si è concentrato, principalmente, sulla gestione della carta, la materia prima più rilevante nella produzione dei propri beni oltre che sulla gestione dei rifiuti posta in essere dal Gruppo.
Per quanto riguarda la catena del valore a monte l'analisi si è concentrata sulle pratiche utilizzate dai fornitori di carta, sia quelli da cui il Gruppo acquista direttamente sia quelli dai quali si rifornisce per i servizi di stampa. In entrambi i casi, i fornitori appartengono a primari gruppi internazionali che adottano politiche di gestione sostenibile nella loro produzione.
La metodologia di analisi è consistita in una verifica dettagliata di quanto pubblicato dai produttori all'interno dei propri siti istituzionali e di tutta la documentazione ricevuta direttamente, con particolare riguardo alle certificazioni possedute e alle politiche ESG adottate.
Per quanto riguarda la catena del valore a valle si sono analizzati i dati degli scarti di produzione e le modalità di conferimento degli stessi in una corretta gestione di riutilizzo circolare da parte dei fornitori esterni di stampa che risultano qualificati all'interno dell'albo fornitori del Gruppo.
Non sono state condotte consultazioni dirette con le comunità interessate.
Dall'analisi di doppia rilevanza svolta dal Gruppo sono emersi i seguenti impatti rilevanti sia diretti che lungo la catena del valore:

sull'acqua e sul suolo. Inoltre, un'impropria gestione del fine vita dei rifiuti cartacei (giornali) è causa di inquinamento, degrado delle risorse naturali e danni alla biodiversità.
Dall'analisi è emerso un solo rischio rilevante connesso all'introduzione di nuove regolamentazioni sulla deforestazione e il commercio di carta e prodotti derivati.
Ad oggi il Gruppo non ha rilevato opportunità rilevanti in tema di uso delle risorse ed economia circolare.
Il Gruppo ha adottato una Politica Ambiente e Sicurezza che, pur non comprendo tutti gli ambiti in modo puntuale - motivo per il quale se ne prevede il suo aggiornamento entro il 2026, includendo le tematiche emerse come rilevanti nella analisi di doppia rilevanza quali ad esempio gli impatti relativi alla catena del valore - riporta con chiarezza la centralità della salvaguardia dell'ambiente e tutela della salute dei lavoratori quali valori fondamentali pienamente integrati nel processo di sviluppo.
Tutte le attività ed i servizi del Gruppo si basano sui principi ed impegni già riportati nel paragrafo E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi.
Di seguito si riportano gli ambiti principali coperti dall'attuale Politica Ambiente e Sicurezza in merito all'economia circolare:
I produttori di carta colorata prevedono, in tutto o in parte, l'utilizzo di materie prime derivanti da macero, da riciclo o da riutilizzo di scarti di legno derivanti da altri processi produttivi; tuttavia, essendo tale mercato molto rarefatto e concentrato, l'acquirente ha scarsa possibilità di scelta e ridotto potere negoziale. L'impegno del Gruppo è comunque volto a monitorare il mercato e a privilegiare i fornitori maggiormente attenti ai temi di sostenibilità ambientale e di economia circolare.
La Politica, promossa e sottoscritta dal Delegato del Datore di Lavoro ha preso in considerazione gli

interessi degli stakeholder interni (quali a titolo esemplificativo i dipendenti) ed esterni (quali a titolo esemplificativo, i clienti/consumatori finali e gli azionisti) pur non coinvolgendoli nella sua redazione ed è pubblicata sull'intranet e esposta in tutte le aree comuni aziendali.
L'attuale Politica Ambiente e Sicurezza, il cui aggiornamento è previsto dal Gruppo entro il 2026, non copre tutti gli ambiti previsti dagli obblighi normativi ESRS; tuttavia, l'impegno è quello di sviluppare progetti e di realizzare iniziative al fine di migliorare le proprie performance in ambito di Sostenibilità.
Di seguito si fornisce l'evidenza del progetto avviato nel corso dell'esercizio.
L'economia circolare punta a trasformare i processi produttivi seguendo i principi di riciclo dei materiali e promuove la produzione di nuovi beni di consumo. Tale modello ha lo scopo di ridurre il prelievo di risorse naturali, ottimizzare i processi produttivi, favorire il riutilizzo e gli usi condivisi dei beni e dei servizi, aumentare il recupero di scarti e l'effettivo riciclo dei rifiuti, promuovere cambiamenti nei modelli di business e di consumo.
In linea con tale approccio, sono stati sottoscritti accordi con aziende private operanti nel settore dello smaltimento dei rifiuti con forte vocazione alla gestione del comparto secondo i principi della smart circular city, favorendo quindi il recupero dei materiali. Gli accordi sottoscritti ed operativi presso la sede di Milano Viale Sarca sono previsti anche per la sede di Roma a partire dal 2025.
Inoltre, sono stati installati dei presidi per il recupero dei mozziconi delle sigarette in tutte le sedi e n.3 compostiere (due nella sede degli uffici di Milano e una negli uffici di Roma) per la trasformazione dei rifiuti organici in compost.
L'attività è stata avviata nel 2024 ed il mantenimento del protocollo continuerà anche nei prossimi anni.
L'iniziativa si pone come obiettivo la mitigazione dell'impatto riferito all'inquinamento ambientale e al contempo una migliore tracciatura dei recuperi e della riduzione dei rifiuti destinati in discarica a favore del loro riciclo e riutilizzo per la produzione di beni e materie prime. La spesa sostenuta nel 2024 è stata pari a € 19.350 (opex) e un investimento (capex) di € 1.920; si prevede un'ulteriore spesa pari ad € 55.630 (opex) da sostenere nel 2025.
Con riguardo agli importi monetari di Capex ed Opex necessari per l'attuazione delle azioni intraprese o pianificate si rimanda a quanto descritto nella tabella di seguito. Tali importi, se relativi ad investimenti o spese sostenuti nel 2024, sono stati rilevati nelle voci di bilancio "Impianti e macchinari" nel caso di Capex, e nelle voci "Costi per servizi", nel caso di Opex.

| 2024 - | Progetto Smart Circular City | - | ritiro rifiuti e fornitura compostiere | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 69. b) Ammontare delle risorse finanzia rie attuali e spiega in che modo esse sono collegate agli importi più pertinenti presen tati nel bilancio (Ca pex) |
69. b) Ammontare delle risorse finanzia rie attuali e spiega in che modo esse sono collegate agli importi più pertinenti presen tati nel bilancio (Opex) |
69. c) Entità delle risorse fi nanziarie fu ture (Capex) |
69. c) Entità delle risorse fi nanziarie future (Opex) |
Voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|
| 1.920 € | 19.350 € | 0 € | 55.630 € | "Impianti e macchinari" - "Costi per servizi" |
Entro la fine del 2026 il Gruppo emetterà una Politica volta a migliorare le proprie performance in ambito di Sostenibilità, individuando chiaramente i propri obiettivi secondo la catena del valore. Tuttavia, attualmente il Gruppo ha già definito alcuni obiettivi, se pur non ancora formalizzati secondo i requisiti dei MDR-T:
Inoltre, pur non avendo fissato obiettivi quantitativi, il Gruppo agisce per il continuo miglioramento della differenziazione nella raccolta dei rifiuti, per agevolarne il riutilizzo, ad esempio con l'adozione di compostiere per il riutilizzo dei rifiuti organici e con la raccolta e riutilizzo dei mozziconi di sigaretta.
Poiché tutte le attività di produzione sono cessate da oltre un anno, tutti i rifiuti generati direttamente dal Gruppo sono esclusivamente prodotti da attività di ufficio.
Tutte le attività di mitigazione e di miglioramento intraprese dall'azienda sono di tipo volontario e proattivo, in linea con l'attuale politica ambiente e sicurezza.
Di seguito si fornisce evidenza dei prodotti e materiali utilizzati dal Gruppo per la produzione dei propri prodotti.

| 2024 | ||
|---|---|---|
| Peso totale | ||
| a) Peso totale complessivo dei prodotti e dei materiali tecnici e biologici utilizzati durante il periodo di riferimento |
5.863,41 t | |
| Carta rosa | 4.936,00 t | |
| Imballaggio - Plastica | 15,82 t | |
| Imballaggio – Carta | 0,00 t | |
| Bancali | 181,63 t | |
| Altra carta | 729,96 t |
| 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31. a) Di cui materiali tecnici |
31. a) Di cui materiali biologici |
|||
| Peso totale | 31. a) Peso totale |
Di cui provenienti da una filiera sostenibile certificati* |
31. b) Percentuale di mate riali provenienti da una filiera sostenibile certi ficati* |
|
| a) Peso totale complessivo dei prodotti e dei materiali tecnici e biologici utilizzati du rante il periodo di riferimento |
15,82 t | 5.847,59 t | 4.936,00 t | 84,18% |
| Carta rosa | 0,00 t | 4.936,00 t | 4.936,00 t | 84,18% |
| Imballaggio - Plastica | 15,82 t | 0,00 t | 0,00 t | 0,00% |
| Imballaggio – Carta | 0,00 t | 0,00 t | 0,00 t | 0,00% |
| Bancali | 0,00 t | 181,63 t | 0,00 t | 0,00% |
| Altra carta | 0,00 t | 729,96 t | 0,00 t | 0,00% |
*quali ad esempio la certificazione FSC
| 2024 31. c) Di cui materiali secondari |
|||
|---|---|---|---|
| Peso totale | Percentuale | ||
| a) Peso totale complessivo dei prodotti e dei materiali tec nici e biologici utilizzati durante il periodo di riferimento |
1.873,61 t | 31,95% | |
| Carta rosa | 1.873,61 t | 31,95% | |
| Imballaggio - Plastica | 0,00 t | 0,00% | |
| Imballaggio – Carta | 0,00 t | 0,00% | |
| Bancali | 0,00 t | 0,00% | |
| Altra carta | 0,00 t | 0,00% |
Essendo il primo anno di rendicontazione secondo i nuovi standard ESRS non si dispone di dati comparativi relativi al precedente esercizio.

I flussi di risorse in entrata più rilevanti sono relativi all'acquisto diretto di carta, da utilizzare per il quotidiano e per i prodotti editoriali. La carta viene prodotta con un utilizzo variabile (in termini percentuali) di fibre di legno riciclate, cellulosa e di materia prima derivante da macero, a seconda del fornitore.
Non rivestono carattere di significatività gli acquisti effettuati al fine di garantire lo svolgimento delle prestazioni intellettuali in cui sono impiegati i dipendenti del Gruppo quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, dispositivi tecnologici (pc, portatili, tablet…), prodotti editoriali e di merchandising, attrezzature d'ufficio, materiali di cancelleria.
Di seguito si indicano le metodologie utilizzate per calcolare i dati relativi all'acquisto di carta:
I principali prodotti del processo produttivo tipico del business del Gruppo sono i prodotti editoriali quali: quotidiani, libri, riviste, materiale cartaceo promozionale. Tutti, alla fine del loro utilizzo, possono essere riciclati come macero al fine di essere riutilizzati come materia prima da molti produttori di carta. Per gli altri prodotti venduti dal Gruppo (ad esempio gadget), è stata applicata un'ipotesi conservativa e sono stati considerati come non riciclabili. Si sottolinea inoltre come gli aspetti di durabilità e riparabilità non siano applicabili per i prodotti venduti dal Gruppo.
| 2024 | |
|---|---|
| Il tasso di contenuto riciclabile nei prodotti. | 99,00% |
| Il tasso di contenuto riciclabile nel loro imballaggio. | 0,00% |
I valori inseriti si riferiscono a tutti i prodotti venduti dal Gruppo nel corso dell'anno di rendicontazione.
La composizione dei rifiuti del Gruppo è sostanzialmente rappresentata da: imballi misti, imballi carta e cartone, apparecchiature dismesse (RAEE), indifferenziata urbana, provenienti dalle sedi e dai magazzini, non avendo più attività dirette di produzione.

| Rifiuti generati | 2024 |
|---|---|
| Totale | 76,35 t |
| Rifiuti pericolosi | 0,70 t |
| Preparazione per il riutilizzo | 0,00 t |
| Riciclaggio | 0,00 t |
| Altre operazioni di recupero | 0,70 t |
| Rifiuti non pericolosi | 75,65 t |
| Preparazione per il riutilizzo | 0,00 t |
| Riciclaggio | 0,00 t |
| Altre operazioni di recupero | 75,65 t |
| Destinati allo smaltimento | |
| Totale | 0,00 t |
| Rifiuti pericolosi | 0,00 t |
| Incenerimento | 0,00 t |
| Smaltimento in discarica | 0,00 t |
| Altre operazioni di smaltimento | 0,00 t |
| Rifiuti non pericolosi | 0,00 t |
| Incenerimento | 0,00 t |
| Smaltimento in discarica | 0,00 t |
| Altre operazioni di smaltimento | 0,00 t |
| Rifiuti non riciclati | 0,00 t |
| Percentuale di rifiuti non riciclati | 0,00% |
| Rifiuti totali | 76,35 t |
Tutti i rifiuti gestiti da società private sono muniti di FIR (Formulario di identificazione dei rifiuti) contenenti tutte le informazioni qualitative e quantitative.
| 2024 | |
|---|---|
| Quantità totale di rifiuti radioattivi | 0,00 t |
| Quantità totale di rifiuti pericolosi | 0,70 t |
Ove i rifiuti siano in parte ancora gestiti con le municipalizzate (Mudec e Roma), si è proceduto alla stima di quanto conferito secondo i seguenti criteri:

I nostri principali Stakeholder comprendono sia soggetti interni che esterni, che ci aiutano a creare valore e per i quali generiamo valore. Per quanto riguarda la Forza Lavoro Propria, il Gruppo adotta un dialogo continuo, anche attraverso survey, con i propri dipendenti, al fine di valorizzarne gli interessi e le opinioni nell'ambito della strategia e dell'operato aziendale. In particolare, si tiene conto di tali elementi nella progettazione delle attività interne in aree quali la formazione e lo sviluppo dei dipendenti, le iniziative per la diversità, l'equità e l'inclusione (DEI), la nostra metodologia e il modello di condotta, gli sforzi per la sostenibilità, le pratiche di approvvigionamento e le partnership strategiche.
Gli interessi e le opinioni di lavoratori vengono raccolte sia nell'ambito di momenti di confronto formale (come quelli attraverso i Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza "RLS" oppure durante le riunioni periodiche di prevenzione e protezione dai rischi organizzate dalla Società) sia raccogliendo valutazioni, proposte e spunti di miglioramento attraverso survey specifiche (quali ad esempio quelle sulla formazione). Di tali opinioni, come sopra indicato, il Gruppo tiene conto nella definizione nella propria strategia aziendale e nelle iniziative che promuove.
Per ulteriori informazioni si rimanda la paragrafo ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi.
Di seguito si riporta una breve descrizione degli impatti rilevanti diretti (positivi e negativi) emersi dall'analisi di doppia rilevanza:
− Danni fisici e psicologici ai lavoratori dovuti a condizioni di lavoro non adeguate:
nonostante l'adozione di politiche e procedure volte alla salvaguardia della salute e sicurezza, possono verificarsi infortuni accidentali sul luogo di lavoro. Inoltre, alcune categorie professionali, come quella dei giornalisti, potrebbero ritrovarsi in situazioni potenzialmente pericolose, se pur gestite all'interno dell'assetto procedurale, come aree in scenari di guerra o a maggior rischio extra UE. Si tratta di impatto materiale negativo connesso a eventuali singoli incidenti.
− Mancata tutela del benessere dei lavoratori per assenza di iniziative aziendali dedicate:
il mancato interesse dell'azienda nell'investire costantemente in iniziative dedicate a garantire il giusto equilibrio tra sfera lavorativa e personale può causare la mancata tutela del benessere dei lavoratori. Si tratta di impatto materiale negativo connesso a eventuali singoli incidenti.
− Sviluppo di soft e hard skills dei dipendenti, in particolare dei giornalisti, grazie ad attività di formazione specifica (impatto positivo):

l'azienda presenta politiche e piani di investimento nella formazione specifica dei dipendenti e, più specificatamente, dei giornalisti (es: scrittura digitale, data journalism e upskilling), per assicurare un adeguato sviluppo del capitale umano e incrementare il livello di competenze della forza lavoro. Si tratta di impatto positivo sistemico.
− Promozione delle pari opportunità sul luogo di lavoro grazie ad iniziative dedicate (impatto positivo):
il Gruppo promuove in modo efficace il valore e il rispetto delle pari opportunità per i propri dipendenti e collaboratori attraverso una serie di iniziative mirate. In particolare, si evidenzia l'ottenimento della certificazione sulla parità di genere e l'istituzione del comitato dedicato. Si tratta di impatto positivo sistemico.
una mancata implementazione e applicazione di sistemi di sicurezza digitale può rendere il Gruppo soggetto a casi di data breaches e cyberattacks, causando violazione della privacy e perdita di dati sensibili dei clienti e dei dipendenti, come dati personali o informazioni bancarie. Inoltre, la mancanza di regole e misure di sicurezza atte al trattamento e alla protezione dei dati personali può comportare violazione della privacy dei soggetti colpiti. Si tratta di impatto materiale negativo connesso a eventuali singoli incidenti.
la mancata tutela della libertà di espressione di dipendenti e collaboratori per può comportare una violazione dei loro diritti, e allo stesso tempo può avere impatti negativi sulla società stessa, causando il rischio di manipolazione delle informazioni da pubblicare. Si tratta di impatto materiale negativo connesso a eventuali singoli incidenti.
la mancata tutela della libertà di espressione di dipendenti e collaboratori per può comportare una violazione dei loro diritti, e allo stesso tempo può avere impatti negativi sulla società stessa, causando il rischio di manipolazione delle informazioni da pubblicare. Si tratta di impatto materiale negativo connesso a eventuali singoli incidenti.
la mancanza di un'articolata strategia di protezione dei contenuti editoriali creati da dipendenti e collaboratori, può comportare una violazione della loro proprietà intellettuale (diritto d'autore e diritti di proprietà industriale). Si tratta di impatto materiale negativo connesso a eventuali singoli incidenti.
Gli impatti rilevanti emersi dall'analisi di doppia rilevanza potrebbero essere originati o comunque connessi a una non corretta applicazione della strategia/business model del Gruppo.
Le persone costituiscono l'elemento centrale del modello aziendale e del Piano ESG del Gruppo: il rispetto e la promozione dei diritti dei lavoratori, così come il dialogo continuo con la popolazione aziendale, sono centrali nella attività aziendale. Il Gruppo favorisce un'organizzazione basata sulle competenze e promuove la diversità, l'equità, l'inclusione ed il benessere aziendale attraverso specifiche iniziative. Per il Gruppo 24 ORE è importante la promozione di condizioni di lavoro adeguate per i dipendenti, attraverso il rispetto di

best practice lavorative che siano allineate alle norme vigenti ed al Codice Etico. L'attenzione verso i dipendenti si manifesta anche attraverso la creazione di un sistema di welfare aziendale che garantisce, tra gli altri, la possibilità di smart working e servizi di supporto per il benessere del dipendente.
Dall'analisi di doppia rilevanza non sono emersi rischi rilevanti e/o opportunità.
Tutti i lavoratori che rientrano nella forza lavoro propria, sui quali il Gruppo potenzialmente potrebbe avere impatti positivi o negativi, sono stati inclusi nell'ambito dell'informativa ai sensi dell'ESRS 2.
La forza lavoro propria del Gruppo, soggetta agli impatti rilevanti sopra indicati, si compone di 746 dipendenti: dirigenti, quadri, impiegati e giornalisti e 43 non dipendenti, rappresentati da lavoratori autonomi, somministrati e stagisti.
Attualmente il Gruppo non ha ancora attuato un piano di transizione volto a ridurre gli impatti negativi sull'ambiente, ma entro il 2026 ne valuterà l'adozione; quindi, la forza lavoro del Gruppo non risulta impattata dalle azioni messe in atto per raggiungere gli obiettivi relativi al cambiamento climatico.
Si evidenzia, tuttavia, come siano già state avviate nel corso del 2024 delle iniziative volte a ridurre le emissioni di CO2 come l'implementazione dello smart working per tutti i dipendenti e la realizzazione del progetto di Mobilità Sostenibile (piattaforma di carpooling aziendale), che si ritiene abbiano avuto e possano avere un impatto positivo sulla forza lavoro propria, pur non emergendo come impatti rilevanti dall'analisi di doppia rilevanza.
Le attività svolte dal Gruppo non prevedono operazioni a grave rischio di lavoro forzato, di lavoro minorile o di lavoro coatto in termini di tipo di operazione (i.e. produzione) e paesi o aree geografiche con operazioni considerate a rischio. Conseguentemente gli effetti negativi derivanti dagli impatti diretti sulla forza lavoro sono stati valutati sussistere in modo omogeneo su tutte le tipologie di dipendenti. Si evidenzia, infine, che la categoria dei giornalisti potrebbe in taluni e molto limitati casi essere maggiormente esposta all'impatto derivante dalla "Danni fisici e psicologici ai lavoratori dovuti a condizioni di lavoro non adeguate" in ipotesi di missioni in zone di guerra.
Attualmente il gruppo dispone di politiche che coprono quasi tutte le tematiche emerse dall'analisi di doppia rilevanza così come previsto dall'MDR - P specifico.
In particolare, si elencano di seguito le policy e procedure interne adottate dal gruppo con rilevanza rispetto alla propria forza lavoro:

nell'adempimento di tutte le mansioni previste durante lo svolgimento della propria attività lavorativa;

riscontro all'interessato entro 30 giorni. La procedura include anche specifiche disposizioni per l'esercizio dei diritti in ambito giornalistico, come il diritto all'oblio e la gestione delle richieste di rettifica, integrazione, cancellazione e deindicizzazione.
− Codice di Autoregolamentazione all'uso dell'IA: stabilisce i principi guida per l'adozione dell'IA, con l'obiettivo di migliorare i processi, prodotti e servizi del Gruppo, mantenendo al contempo i valori fondamentali di onestà, correttezza e trasparenza. Il documento sottolinea l'importanza di utilizzare l'IA in modo etico e responsabile, garantendo la qualità dell'informazione e l'integrità delle professioni giornalistiche. I principi fondamentali per l'utilizzo dell'IA includono conformità normativa, provenienza e affidabilità dei dati, centralità del ruolo umano (Human-In-The-Loop), inclusività e diversità, responsabilità e accountability, educazione digitale e trasparenza comunicativa.
Le politiche appena menzionate che il Gruppo adotta sono volte a mitigare gli impatti diretti sulla propria forza lavoro e a valorizzare gli effetti degli impatti positivi.
Di seguito si riportano gli impatti sulla forza lavoro unitamente alle politiche che ne mitigano gli effetti:

− Violazione della proprietà intellettuale per inefficacia dei meccanismi di protezione dedicati:
✓ Codice di Autodisciplina e principi della Carta dei doveri dei Giornalisti.
L'Azienda si è inoltre impegnata a:
Il Gruppo 24 ORE, così come indicato nel Codice Etico, è impegnato nella valorizzazione dei propri dipendenti garantendo il mantenimento di condizioni tali per cui ognuno possa sentirsi libero di esprimere al meglio le proprie competenze e la propria personalità. Il Gruppo condanna e contrasta ogni atteggiamento discriminatorio e ogni atto mirato a ledere la dignità della persona e, nella valutazione e valorizzazione dei propri dipendenti e collaboratori, si impegna ad agire considerando le sole qualità professionali e personali del singolo individuo e si impegna nella promozione della parità di genere nelle attività e nella gestione aziendale. A tal fine il Gruppo 24 ORE ha adottato un sistema di gestione per la parità di genere certificato secondo la norma UNI PdR 125:2022 il 15 dicembre 2022 e riconfermato nel mese di dicembre 2024.
Il confronto con i lavoratori è promosso con il coinvolgimento dei Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) che, mediante la partecipazione alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione dai rischi organizzate dalla Società, contribuiscono a rispondere alle diverse esigenze di miglioramento delle condizioni di igiene e sicurezza del lavoro e agevolare la partecipazione, la consultazione dei lavoratori e la diffusione delle informazioni tra gli stessi.
La comunicazione e la sensibilizzazione dei lavoratori è assicurata attraverso l'uso di piattaforme per la formazione in e-learning e mediante il portale intranet aziendale.
L'applicazione del Codice Etico, il rispetto dei contratti nazionali e delle normative vigenti garantiscono a livello di Gruppo la tutela dei diritti umani di tutti i dipendenti. In particolare, il Codice etico richiama i principi posti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, nella Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e all'Organizzazione Internazionale del Lavoro, nonché la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
Il Gruppo inoltre riconosce e applica le principali convenzioni internazionali in materia di diritto del lavoro e ripudia qualsiasi tipo di lavoro forzato o minorile.
Il Gruppo 24 ORE infine riserva un'attenzione particolare alla tutela della salute dei lavoratori, così come espresso formalmente nella "Politica per l'ambiente, la sicurezza, la salute dei lavoratori". Tale documento, valido per tutto il Gruppo, presenta una serie di principi e impegni, tra cui quelli di favorire l'adozione di tecnologie e processi in grado di minimizzare i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e della collettività e di realizzare ambienti di lavoro sostenibili che ne garantiscano l'integrità fisica e morale.
Il processo di identificazione dei rischi e dei pericoli in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro viene svolto in conformità con quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (D. Lgs.

81/2008) nonché dal sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro ai sensi della norma UNI ISO 45001:2018 adottato dal Gruppo.
Tutte le politiche e le procedure interne sopra indicare sono rivolte a tutti i dipendenti senza esclusioni, in alcuni casi si rivolgono anche ai lavoratori della catena del valore come per esempio la policy Whistleblowing, il Codice Etico, il Modello Organizzativo e di Gestione ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 e in altri casi sono specifiche per determinate aree di attività come il Codice di Autodisciplina e principi della Carta dei doveri dei Giornalisti rivolto principalmente a questa categoria.
Il massimo livello dirigenziale nell'organizzazione dell'impresa che è responsabile dell'attuazione della policy e procedure relative alla forza lavoro propria è la Direzione Centrale Personale, Organizzazione e Sostenibilità.
Il Gruppo riconosce l'importanza fondamentale del coinvolgimento della forza lavoro nella gestione dei propri impatti. Per questo motivo, ha istituito un sistema di consultazione permanente con i dipendenti, attraverso indagini periodiche e relazioni interne e sindacali costanti. I feedback raccolti vengono valutati e presi in considerazione nella definizione delle politiche e strategie, in particolare per quanto riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro, la formazione e lo sviluppo professionale, nonché la gestione degli impatti ambientali e sociali delle attività aziendali. Il Gruppo ritiene che il dialogo costante contribuisca alla creazione di valore, rafforzi la capacità di collaborare, ascoltare e intercettare le esigenze della propria forza lavoro, coinvolta direttamente e anche attraverso le rappresentanze dei lavoratori nella gestione degli impatti rilevanti, effettivi e potenziali.
Si tratta di un sistema di relazioni interne e sindacali costante e continuo, supportato da indagini periodiche sul clima aziendale.
La funzione e il ruolo di livello più elevato all'interno dell'impresa cui spetta la responsabilità operativa di assicurare che tale coinvolgimento abbia luogo e che i risultati orientino l'approccio dell'impresa è la Direzione Centrale Personale, Organizzazione e Sostenibilità.
Il Gruppo ha messo a disposizione diversi canali di comunicazione tramite i quali i dipendenti possono effettuare segnalazioni in maniera anonima per denunciare eventuali casi di discriminazione o di comportamenti illeciti in violazione al modello 231 e in generale non conformi al Codice Etico societario.
Tali segnalazioni possono avvenire tramite le Organizzazioni sindacali, direttamente alla Direzione Centrale Personale, Organizzazione e Sostenibilità e tramite il canale Whistleblowing.
Il canale Whistleblowing è il tool per le segnalazioni accessibile da parte di tutti i dipendenti e anche dai non dipendenti ed è costruito in linea con la Policy di Whistleblowing, consultabile direttamente dal sito del Gruppo e dall'intranet aziendale.

Ogni segnalazione viene gestita nel massimo rispetto della privacy di tutte le persone coinvolte, sia che arrivi tramite il canale Whistleblowing che se arrivi tramite segnalazione diretta alla Direzione Centrale Personale, Organizzazione e Sostenibilità o tramite le organizzazioni sindacali.
Viene costantemente divulgata, sia tramite e-mail aziendale che tramite l'intranet aziendale, l'informazione ai propri dipendenti di quali siano i mezzi e i canali di comunicazione da utilizzare per portare all'attenzione delle risorse umane eventuali preoccupazioni, discriminazioni o lamentele.
Vengono inoltre condotte indagini annuali sul clima, intrattenute relazioni interne con il personale, con le rappresentanze sindacali e vengono effettuati degli incontri dedicati.
L'impresa ha predisposto politiche per proteggere da eventuali ritorsioni le persone che si avvalgono di tali strutture o processi, inclusi i rappresentanti dei lavoratori (Policy Whistleblowing, Codice etico).
Le azioni intraprese, programmate o già in corso per prevenire o mitigare gli impatti negativi rilevanti sulla forza lavoro riguardano: il continuo coinvolgimento dei lavoratori con appositi piani di comunicazione e formazione; l'adozione di regole e dispositivi; l'erogazione di corsi sull'ergonomia e controlli costanti al fine di assicurarsi dell'effettiva partecipazione.
In particolare, le nostre politiche, procedure e processi adottati costituiscono la base delle nostre azioni per prevenire potenziali impatti negativi e promuovere risultati positivi.
Di seguito si riportano alcune iniziative realizzate:
Il Gruppo 24 ORE genera impatti positivi fornendo formazione e sviluppo delle competenze, promuovendo le digital skills in tutta la sua popolazione aziendale.
Inoltre, mantenendo la Dichiarazione sulla parità di genere UNI Pdr 125:2022 per il terzo anno consecutivo promuove la cultura del rispetto delle identità personali, della parità di genere e dell'inclusione. Per quando riguarda le condizioni di lavoro l'obiettivo del Gruppo rimane quello di mantenere un alto standard di pratiche lavorative che siano allineate ai requisiti legali e alle linee guida indicate dal Codice

Etico, garantendo che tutti i dipendenti siano trattati equamente e con rispetto. Inoltre, è stato creato un sistema di welfare aziendale che favorisce la possibilità smart working e servizi di supporto per il benessere dei dipendenti.
Di seguito i progetti e le varie iniziative avviate nel corso del 2024:
Il progetto a supporto dell'implementazione e del mantenimento del programma Workplace Health Promotion (WHP) di Regione Lombardia per il miglioramento dell'ambiente lavorativo stimola il benessere della popolazione aziendale incentivando pratiche e buone abitudini per migliorare la salute dei propri dipendenti (utilizzo di scale e spazi, etc..). Il programma "Luoghi di lavoro che promuovono salute – Rete WHP Lombardia" rientra nelle azioni previste dal Piano Regionale di Prevenzione di Regione Lombardia in riferimento all'obiettivo di ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle MCNT (Malattie Croniche non trasmissibili). Inoltre, sempre con riferimento al progetto, sono stati avviati all'interno delle sedi di Milano e Roma corsi di Tai Chi, Pilates, corsi posturali dedicati ai dipendenti. È stata implementata anche una campagna di comunicazione all'interno degli edifici per "stimolare" il benessere della popolazione aziendale: incentivazione all'utilizzo delle scale, un'alimentazione più sana (progetto Nudge).
L'iniziativa è stata avviata a fine 2024 e se ne prevede il mantenimento negli anni futuri. La realizzazione del progetto (WHP) rientra nel perimetro di azioni per il miglioramento del benessere in ambito lavorativo.
L'investimento complessivo nel 2024 è stato pari a € 24.456 (€ 19.456 di Capex e € 5.000 di Opex), mentre nel 2025 sono previste ulteriori spese d'esercizio per € 5.000 (Opex).
Il progetto, avviato presso gli uffici della sede di Roma è volto a stimolare corretti stili di vita all'interno degli ambienti di lavoro, ha portato una trasformazione di un servizio igienico in Loker Room munito di doccia per i dipendenti del Gruppo che potranno fruire di attività Sportive esterne e\o organizzate all'interno della sede durante l'orario della pausa pranzo. L'ambito di azione dell'iniziativa è legato alla salute e punta al miglioramento del benessere in ambito lavorativo ed ai corretti stili di vita dei lavoratori; prevede l'inserimento di arredi idonei ad una Loker Room con doccia.
L'attività è stata avviata nel 2024 e se ne prevede il completamento entro il primo quadrimestre del 2025. La realizzazione del progetto rientra nel perimetro di azioni per il miglioramento del benessere in ambito lavorativo. L'investimento complessivo per il 2024 è stato pari a € 1.850 (Capex).
La piattaforma di formazione interna è stata implementata nel settembre 2023 con l'obiettivo di rendere più semplice la fruizione di determinati corsi di formazione attraverso il sito dedicato. Il personale dipendente ha, in tal modo, la possibilità di partecipare a degli eventi informativi e a dei corsi di formazione per aggiornarsi o specializzarsi su determinate tematiche previste dal catalogo corsi. Nel corso del 2024 sono state svolte delle attività di analisi per individuare funzionalità ulteriori che rientrano nell'attività evolutiva della piattaforma al fine di migliorarne le prestazioni e la fruibilità.

Le attività sono state svolte in coordinamento con la Direzione IT. Il progetto rientra nel perimetro di azioni volte a migliorare la user experience dei dipendenti.
L'investimento complessivo del 2024, relativo all'aggiornamento della piattaforma, è stato pari ad € 3.290 (capex).
Il progetto mira a formare i fruitori dei corsi, dipendenti del Gruppo, a meglio comprendere i rischi muscolo scheletrici derivanti da posture errate o abitudini sbagliate e conseguentemente ad adottare soluzioni che possano migliorare il proprio benessere. L'obiettivo è quindi quello di sviluppare competenze propriocettive e consapevolezza posturale. Il progetto si è svolto presso le due sedi aziendali di Milano e Roma, si è articolato in sessioni formative della durata complessiva di 6 ore, ha previsto lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.
L'attività si è svolta tra maggio e dicembre 2024, non sono al momento previste sessioni nel corso del 2025. La realizzazione del progetto rientra nel perimetro di azioni per il miglioramento del benessere in ambito lavorativo. La spesa complessiva nel 2024 è stata pari a € 11.718,50 (Opex).
Il progetto Formazione Besmart@24 mira ad accrescere le competenze e conoscenze nell'ambito informatico (in particolare alcune applicazioni di Microsoft Office) al fine di poter lavorare in modo più innovativo ed efficiente. Il progetto si è svolto tra gennaio e marzo 2024 nonché tra giugno e luglio 2024 e si è articolato in sessioni formative on line che hanno illustrato le nuove funzionalità dei software in uso in azienda nonché le logiche sottostanti alcuni strumenti di intelligenza artificiale.
L'attività si è completata nel 2024, non si esclude di organizzare nuove attività formative nel futuro ma al momento non sono state programmate nuove edizioni di tale corso. La realizzazione del progetto rientra nel macro-progetto di Digital Trasformation del Gruppo 24ORE. La spesa complessiva nel 2024 è stata pari a € 40.000,00 (Opex).
L'ottenimento della certificazione aiuta il Gruppo a implementare politiche e pratiche che promuovono l'uguaglianza di genere, riducendo le disparità e garantendo pari opportunità per tutti i dipendenti.
La certificazione UNI PDR 125:2002 gioca un ruolo cruciale nel supportare le politiche aziendali in ambito di qualità, sostenibilità e responsabilità sociale. Attraverso l'adozione di pratiche standardizzate e riconosciute, il Gruppo migliora la sua efficienza operativa, conformità normativa e reputazionale, contribuendo in modo significativo agli obiettivi strategici di lungo termine. La certificazione UNI/PDR 125:2022 per la parità di genere prevede l'adozione di specifici kpi, linee guida e procedure volte a rendere l'ambiente lavorativo più inclusivo e rispettoso.
Le principali azioni hanno riguardato la formazione e l'educazione, monitoraggio e costante valutazione delle iniziative intraprese per la parità di genere nel Gruppo.
La prima certificazione ottenuta nel 2022 ha visto nel 2024 il secondo rinnovo. La certificazione per la parità di genere aiuta a mitigare i potenziali impatti negativi all'interno delle organizzazioni, quali per

esempio le discriminazioni di genere, le disparità retributive, le barriere alla crescita professionale, e un ambiente di lavoro non inclusivo, mancanza di supporto alla genitorialità e stereotipi di genere.
La spesa complessiva nel 2024 è stata pari a € 4.600,00 (Opex).
Le iniziative di People Happiness sono state svolte attraverso l'organizzazione di incontri ed eventi all'interno delle sedi di Milano e Roma come Inspirational Coffee, Caffè Open, Town Hall, l'ingresso aperto ai figli dei dipendenti con attività ludiche dedicate ai ragazzi. L'obiettivo delle iniziative è stato quello di condividere informazioni e valori del Gruppo, stimolare il senso di appartenenza e lo spirito di squadra. L'ambito di azione delle iniziative è relativo all'impatto sul benessere dei dipendenti ed è volto ad accrescere la motivazione e la retention dei dipendenti. Le attività si sono svolte nel corso dell'anno 2024. La realizzazione del progetto rientra nel perimetro di azioni per il miglioramento della soddisfazione dei dipendenti attraverso il rafforzamento del loro senso di appartenenza. La spesa complessiva nel 2024 è stata pari a € 36.798,29 (Opex) e si prevedono ulteriori spese per il 2025 per € 49.220 (Opex).
Con riguardo agli importi monetari di Capex ed Opex necessari per l'attuazione delle azioni intraprese o pianificate in tema di Forza lavoro propria si rimanda a quanto descritto nella tabella di seguito. Tali importi, se relativi ad investimenti o spese sostenuti nel 2024, sono stati rilevati nelle voci di bilancio "Impianti e macchinari" e "Software" nel caso di Capex, e nelle voci "Costi per servizi", nel caso di Opex
| Azioni relative alla Forza Lavoro Propria | 69. b) Ammontare delle risorse finan ziarie attuali e spiega in che modo esse sono collegate agli importi più per tinenti presentati nel bilancio (Capex) |
69. b) Ammontare delle risorse finan ziarie attuali e spiega in che modo esse sono collegate agli importi più per tinenti presentati nel bilancio (Opex) |
Voce di bilan cio |
|---|---|---|---|
| Supporto all'implementazione e mantenimento del programma Workplace Health Promotion (WHP) di Regione Lombardia per il miglioramento dell'ambiente lavorativo che stimola il benessere della popolazione aziendale (scale e spazi, etc) |
19.456 € | 5.000 € | "Impianti e mac chinari" - "Costi per servizi" |
| Locker Room Roma | 1.850 € | 0 € | "Mobili e arredi" |
| Sviluppo piattaforma di formazione | 3.290 € | 0 € | "Software" |
| Progetto "benessere postural" | 11.718,50 € | "Costi per servizi" | |
| Formazione Besmart@24 | 40.000,00 € | "Costi per servizi" | |
| Certificazione Parità di Genere | 4.600,00 € | "Costi per servizi" | |
| Iniziative di People Happiness | 36.798,29 € | "Costi per servizi" |

| Azioni relative alla Forza Lavoro Propria | 69. c) Entità delle risorse fi nanziarie future (Capex) |
69. c) Entità delle risorse fi nanziarie future (Opex) |
|---|---|---|
| Supporto all'implementazione e mantenimento del programma Workplace Health Promotion (WHP) di Regione Lombardia per il miglioramento dell'am biente lavorativo che stimola il benessere della po polazione aziendale (scale e spazi, etc) |
0,00 € | 5.000 € |
| Locker Room Roma | 0,00 € | 0,00 € |
| Sviluppo piattaforma di formazione | 0,00 € | 0,00 € |
| Progetto "benessere posturale" | 0,00 € | 0,00 € |
| Formazione Besmart@24 | 0,00 € | 0,00 € |
| Certificazione Parità di Genere | 0,00 € | 0,00 € |
| Iniziative di People Happiness | 0,00 € | 49.220,00 € |
Il Gruppo pone rimedio ad impatti rilevanti effettivi secondo quanto previsto dalle proprie politiche e dal sistema di gestione per la salute e sicurezza dei lavoratori; al fine di incentivare la partecipazione ai corsi di formazione in ambito di sicurezza aziendale ha istituito un premio di risultato legato al completamento di tali corsi la cui percentuale di fruizione viene costantemente monitorata.
Dall'analisi di doppia rilevanza non sono emersi rischi/opportunità rilevanti relativi alla forza lavoro; per tale ragione il Gruppo non ha definito ulteriori azioni specifiche per la loro gestione, integrative all'attenzione da sempre posta al rispetto delle leggi vigenti, ai contratti nazionali di categoria applicati ed effettua una costante interazione con la forza lavoro e con le rappresentanze sindacali.
Al momento il Gruppo non ha una politica specifica in tema di forza lavoro propria né ha obiettivi che rispettano i criteri dell'MDR-T, entro il 2026 adotterà una politica in tema di forza lavoro propria e definirà degli obiettivi specifici in linea con la politica.
Le politiche e le procedure interne in ambito ESG vengono definite e monitorate in coerenza con gli obiettivi del piano strategico, del piano di sostenibilità, delle politiche di remunerazione approvate dal Consiglio di Amministrazione con il supporto del Comitato CESGIT e del Comitato Nomine e Remunerazioni.
Inoltre, le iniziative ESG sono consolidate all'interno dei processi aziendali, dove viene valutato il loro impatto dalle funzioni che ne hanno la responsabilità, garantendo l'aderenza ai valori di Corporate Identity attraverso i nostri canali di coinvolgimento continuo.
Pur non avendo degli obiettivi che rispettino i criteri dell'MDR-T, il Gruppo persegue obiettivi qualitativi volti a:
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 161

Per quanto riguarda le assunzioni, le promozioni e gli interventi retributivi, questi devono riguardare almeno il 60% dei dipendenti di genere femminile. Anche la Direzione del quotidiano ha l'obiettivo di garantire una percentuale di firme femminili su alcuni settori specifici del quotidiano. Inoltre, sono stati fatti una serie di interventi formativi riguardanti il tema dell'inclusività e della parità di genere.
L'azienda procede regolarmente con la condivisione degli obiettivi annuali in ambito ESG con gli interessati (al momento solo i dirigenti), che vengono poi monitorati in corso d'anno.
Di seguito si riportano le principali metodologie di calcolo e assunzioni per gli indicatori riportati nella presente Rendicontazione:
I dati relativi al personale (es. gli organici) fanno riferimento alle persone fisiche (non standardizzate in FTE's - Full-time equivalent), sono riferite alla data del 31/12 del periodo di rendicontazione e includono tutti i dipendenti del Gruppo.
Il tasso di turnover in uscita, espresso in percentuale, invece corrisponde al numero di cessazioni sul totale dei dipendenti al 31/12/2024.
Per quanto riguarda gli indici infortunistici, il tasso di frequenza degli infortuni è stato calcolato come il rapporto tra il numero di infortuni sulle ore lavorate x1.000.000; non si dispone del numero delle ore dei non dipendenti.
| 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa |
Donne | Uomini | Altro | Non comu nicato |
Totale |
| Totale dipendenti | 385 | 361 | 0 | 0 | 746 |
| Dipendenti a tempo indeterminato | 380 | 357 | 0 | 0 | 737 |
| Dipendenti a tempo determinato | 5 | 4 | 0 | 0 | 9 |
| Dipendenti a orario variabile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale dipendenti | 385 | 361 | 0 | 0 | 746 |
| Dipendenti a tempo pieno | 373 | 361 | 0 | 0 | 734 |
| Dipendenti a tempo parziale | 12 | 0 | 0 | 0 | 12 |

| Tasso di avvicendamento dei dipendenti | 2024 |
|---|---|
| Numero di dipendenti | 746 |
| Numero di dipendenti cessati | 29 |
| Tasso di avvicendamento dei dipendenti | 3,89% |
| Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa |
2024 | |
|---|---|---|
| Genere | Numero di dipen denti |
|
| Donne | 385 | |
| Uomini | 361 | |
| Totale dipendenti | Altro | 0 |
| Non comunicato | 0 | |
| Totale | 746 |
Con riguardo alla numerosità dei dipendenti e al relativo costo possono essere rinvenuti alla nota 31 del bilancio consolidato.
| Caratteristiche dei non dipendenti dell'impresa | 2024 |
|---|---|
| Numero totale di lavoratori non dipendenti | 43 |
| di cui numero di lavoratori autonomi | 28 |
| Stagisti | 4 |
| di cui numero di lavoratori forniti dalle imprese che esercitano attività di ricerca, selezione e fornitura del personale |
11 |
All'interno della categoria dei non dipendenti sono stati inclusi i collaboratori, i somministrati e gli stagisti.
I numeri espressi nella tabella rappresentano il numero delle persone e non il corrispondente FTE (Full Time Equivalent) e si riferiscono al personale non dipendente al 31 dicembre 2024 (dato puntuale).
Nel corso dell'anno non si rilevano fluttuazioni significative del numero di lavorati non dipendenti.

| 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Metriche di diversità Alta Dirigenza | 66. a) Numero | 66. a) Percen tuale |
|
| Donne | 9 | 33,33% | |
| Uomini | 18 | 66,66% | |
| Altro | 0 | ||
| Non comunicato | 0 | 0,00% | |
| Totale dei dirigenti | 27 | 100,00% |
Nel conteggio sono stati inclusi tutti i soggetti con qualifica di Dirigente.
| 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Metriche di diversità per categoria | < 30 anni | 30-50 anni | >50 anni | Totale |
| Dirigenti | 0 | 4 | 23 | 27 |
| Quadri | 0 | 27 | 55 | 82 |
| Impiegati | 21 | 156 | 200 | 377 |
| Giornalisti | 4 | 61 | 195 | 260 |
| Totale | 25 | 248 | 473 | 746 |
| 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Metriche di diversità per categoria (%) | < 30 anni | 30-50 anni | >50 anni | Totale |
| Dirigenti | 0,00% | 0,54% | 3,08% | 3,62% |
| Quadri | 0,00% | 3,62% | 7,37% | 10,99% |
| Impiegati | 2,82% | 20,91% | 26,81% | 50,54% |
| Giornalisti | 0,54% | 8,18% | 26,14% | 34,85% |
| Totale | 3,35% | 33,24% | 63,40% | 100,00% |

| 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Metriche di formazione e sviluppo |
Numero di dipendenti che hanno partecipato alle revisioni periodiche |
Numero di revisioni delle pre stazioni |
Numero di dipendenti |
Percentuale di di pendenti che hanno partecipato alle revisioni pe riodiche |
Numero delle revi sioni periodiche condotte per di pendente |
| Donna | 14 | 14 | 385 | 3,64% | 0,04 |
| Uomo | 16 | 16 | 361 | 4,43% | 0,04 |
| Altro | 0 | 0 | 0 | 0,00% | 0 |
| Non comunicato | 0 | 0 | 0 | 0,00% | 0 |
| Totale | 30 | 30 | 746 | 4,02% | 0,04 |
La tabella sopra riportata si riferisce ai dirigenti e ad alcuni quadri direttivi.
| 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Metriche di formazione e sviluppo | Numero di ore di formazione |
Ore medie di for mazione |
|
| Donna | 6.074,50 h | 15,78 h | |
| Uomo | 5.538,00 h | 15,34 h | |
| Altro | 0,00 h | 0,00 h | |
| Non comunicato | 0,00 h | 0,00 h | |
| Totale | 11.612,50 h | 15,57h |
| 2024 | |
|---|---|
| Metriche di formazione e sviluppo | |
| Ore di formazione | 76,50 h |
| Numero di lavoratori non dipendenti | 43 |
| Ore medie di formazione | 1,78 h |

| Metriche di formazione e sviluppo | 2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| Categoria dipendenti | Genere | Numero di ore di for mazione |
Numero di dipen denti |
Ore me die di forma zione |
| Donna | 107 | 9 | 11,89 | |
| Uomini | 127 | 18 | 7,06 | |
| Dirigenti | Altro | 0 | 0 | 0 |
| Non comunicato | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 234 | 27 | 8,67 | |
| Donna | 488 | 40 | 12,2 | |
| Uomini | 404,5 | 42 | 9,63 | |
| Quadri | Altro | 0 | 0 | 0 |
| Non comunicato | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 892,5 | 82 | 10,88 | |
| Donna | 2.311 | 221 | 10,46 | |
| Uomini | 1.577 | 156 | 10,11 | |
| Impiegati | Altro | 0 | 0 | 0 |
| Non comunicato | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 3.888,0 | 377 | 10,31 | |
| Donna | 3.168,5 | 115 | 27,55 | |
| Uomini | 3.429,5 | 145 | 23,65 | |
| Giornalisti | Altro | 0 | 0 | 0 |
| Non comunicato | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 6.598,0 | 260 | 25,38 | |
| Donna | 6.074,50 | 385 | 15,78 | |
| Totale | Uomini | 5.538,00 | 361 | 15,34 |
| Altro | 0 | 0 | 0 | |
| Non comunicato | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 11.612,50 | 746 | 15,57 |
| 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Metriche di salute e sicurezza | Dipendenti | Non dipendenti | Totale |
| Percentuale di lavoratori propri coperti dal sistema di ge stione della salute e della sicurezza dell'impresa in base a prescrizioni giuridiche e/o norme od orientamenti ricono sciuti |
100,00% | 100,00% | 100,00% |
| Numero di decessi dovuti a lesioni e malattie connesse al lavoro |
0 | 0 | 0 |
| Numero di infortuni sul lavoro registrabili | 3 | 0 | 3 |
| Ore lavorate | 1.005.186,00 h | 20.461,50 h | 1.025.647,50 h |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | 2,98 | 0 | 2,92 |
166 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il numero delle ore relative ai dipendenti è un dato puntuale ed è riferito al numero delle ore complessive lavorate nel corso dell'anno.
All'interno della tabella il valore delle ore relative ai non dipendenti si riferisce a Stagisti e Interinali. Con riferimento alle ore degli stagisti il dato è stato calcolato stimando un orario ipotetico di 7 ore giornaliere. Mentre per i collaboratori non è stato possibile stimare alcun orario di lavoro in quanto per definizione non hanno un orario predefinito e in quanto i lavoratori autonomi non sono tracciabili neanche a posteriori.
L'azienda il Sole 24 ORE si è certificata ISO 45001:2018 nel 2019 per l'ambito specifico (Produzione di quotidiani e periodici tramite le fasi di fotoincisione, stampa offset di rotativa, allestimento ed imballaggio) e subisce audit periodici di mantenimento e ricertificazione da parte dell'ente terzo notificato RINA.
Nelle successive ricertificazioni è variato il campo delle attività che attualmente risulta essere:
Progettazione e realizzazione di prodotti e servizi editoriali per il mercato edicola, professionale per la pubblica amministrazione e per le piccole e medie imprese (esclusa la stampa).
Le procedure e prassi di predetto sistema sono applicate ed estese a tutto il Gruppo per mezzo dell'azione di verifica, controllo e gestione che espleta il servizio di prevenzione e protezione di Gruppo unitamente al suo Responsabile ed ai delegati dei datori di lavoro designati dalle aziende di Gruppo.
Tutti i dipendenti hanno diritto a congedi per motivi familiari previsti dai CCNL di riferimento, dalle circolari INPS e dalla Legge in via generale.
| 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Metriche dell'equilibrio tra vita pro fessionale e vita privata |
Donne | Uomini | Altro | Non co municato |
Totale* |
| Numero di dipendenti che hanno diritto a prendere congedi per motivi famigliari |
384 | 359 | 0 | 0 | 743 |
| Numero di dipendenti aventi diritto che hanno usufruito di congedi per motivi familiari |
16 | 13 | 0 | 0 | 29 |
| Percentuale di dipendenti che hanno di ritto a prendere congedi per motivi fami liari |
99,74% | 99,45% | 0,00% | 0,00% | 99,60% |
| Percentuale di dipendenti aventi diritto che hanno usufruito di congedi per motivi familiari |
4,16% | 3,60% | 0,00% | 0,00% | 3,89% |
*Esclusi i dipendenti esteri per diversa normativa applicabile
I dipendenti che usufruiscono di congedi per motivi familiari devono avvisare il datore di lavoro, seguire le prassi/policy aziendali e presentare copia della domanda trasmessa in via telematica all'INPS.
Nella Intranet del Gruppo 24 Ore, nella sezione "Diversity & Inclusion-Iniziative", vengono divulgate ai dipendenti le informazioni legate al congedo parentale nei primi 12 anni del bambino e al congedo di paternità obbligatorio.

| 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Retribuzione media oraria lorda | ||||
| Metriche di remunerazione | Donna | Uomo | ||
| Divario retributivo donna-uomo | 23% | |||
| Rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la retribuzione totale annuale mediana di tutti i dipen denti (esclusa la suddetta persona) |
7,82 | |||
| se del caso, qualsiasi informazione contestuale neces saria per comprendere i dati e le relative modalità di compilazione nonché altre modifiche dei dati sotto stanti che devono essere prese in considerazione. |
La base dati per il calcolo del punto 97.a) è costituita dalla RAL ri proporzionata Full Time e suddivisa per 12, pertanto, includendo le mensilità aggiuntive e convertita in retribuzione oraria applicando il rispettivo divisorio orario da CCNL. La base dati per il calcolo 97.b) è costituita dalla voce "Imponibile Contributivo" ed esclude tutti dipendenti che hanno lavorato meno di 12 mesi nel corso del 2024. |
Non si sono verificati incidenti gravi in materia di diritti umani connessi alla forza lavoro del Gruppo.
Ad oggi il Gruppo non ha un processo strutturato idoneo ad accogliere e mappare le opinioni e gli interessi dei lavoratori della catena del valore. Ciò nonostante, attraverso i canali di comunicazione di cui dispone e che ha evidenziato nel paragrafo ESRS 2 – SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d'interessi, al quale si rinvia, mantiene un dialogo costante con i propri fornitori al fine di assicurarsi che i loro lavoratori siano trattati secondo corretti principi e valori condivisi dal Gruppo stesso.
Sulla base di quanto emerso nell'analisi di doppia rilevanza, i lavoratori della catena del valore potrebbero subire impatti negativi relativi a danni fisici e psicologici e a potenziali violazioni dei diritti umani.
Non si rilevano impatti sui lavoratori lungo la catena del valore a monte direttamente derivanti dalla strategia o dal business model del Gruppo; tuttavia, dall'analisi di doppia rilevanza svolta sono emersi gli impatti riportati di seguito:
Tutti i fornitori coinvolti nel processo di approvvigionamento accettano il nostro codice Etico, il contenuto del modello di organizzazione e gestione ex Dlgs. 231/2001 delle società del Gruppo e forniscono la documentazione necessaria a verificare la sussistenza dei requisiti di legge idonei ad espletare l'attività commissionata. Nei contratti dei servizi con potenziale cambio del soggetto appaltatore, è prevista una clausola sociale a tutela del personale coinvolto nella commessa affidata.
Inoltre, al fine di mitigare possibili impatti, all'interno del processo di on boarding dei fornitori, il Gruppo richiede la compilazione di un questionario che, unitamente alla presenza di eventuali allegati, mira a verificare la sussistenza dei requisiti richiesti dalle linee guida della Responsability Corporate quali, per

esempio quelli relativi alla parità di genere, al divieto di lavoro minorile, all'eventuale cassa integrazione applicata, alla corretta applicazione dei CCNL.
Nella valutazione degli impatti sono stati considerati tutti i lavoratori relativi a tutte le categorie merceologiche di interesse della catena del valore.
Le tipologie di lavoratori nella catena del valore che potrebbero subire impatti rilevanti da parte dell'impresa attraverso i suoi prodotti o servizi o rapporti commerciali sono:
Le geografie in cui operano i fornitori non sono risultate a rischio significativo di lavoro minorile o lavoro forzato.
Pur essendo emersi dall'analisi di doppia rilevanza degli impatti rilevanti, non si evidenziano rischi, dipendenze e/o opportunità rilevanti lungo la catena del valore.
Attualmente il Gruppo non ha adottato una politica formalizzata per la gestione degli impatti relativi ai lavoratori della catena del valore. Tuttavia, il Gruppo chiede ai potenziali fornitori - già in sede di presentazione delle offerte, mediante apposite funzionalità del portale fornitori - l'accettazione di condizioni contrattuali stringenti che vincolano il fornitore ad accettare il Codice Etico e il Modello 231 adottato dalle società italiane del Gruppo. Inoltre, attraverso un questionario dedicato, nell'ambito del processo di prequalifica e qualifica del fornitore, il Gruppo verifica la presenza di appositi KPI, anche legati alle tematiche ESG, per la valutazione del fornitore. Inoltre, il Gruppo attua una serie di politiche che confermano i nostri impegni in materia di diritti umani:
È disponibile un portale dedicato alle segnalazioni Whistleblowing attraverso cui poter segnalare comportamenti o eventi che possono configurarsi come violazioni di leggi o regolamenti (nazionali o dell'Unione Europea). Il portale Whistleblowing è accessibile a tutti i dipendenti, i collaboratori, fornitori e clienti/utenti della catena del valore. La Policy Whistleblowing definisce le modalità di gestione delle segnalazioni; non sono formalizzati i processi di rimedio agli eventuali impatti negativi causati la cui valutazione è demandata ad un Comitato Etico.
Non si dispone di politiche formalizzate in relazione ai lavoratori della catena del valore che affrontino esplicitamente la tratta di esseri umani, il lavoro forzato o minorile, né di un codice di condotta per i fornitori fatto salvo quanto previsto a tale riguardo nel Codice Etico e Modello di organizzazione e controllo ex D.lgs. 231/2001 delle società italiane del Gruppo.

A tale riguardo, si evidenzia che il Codice Etico prevede principi specifici in tema di "Tutela dei diritti umani e dei minori" nel quale promuove e difende questi diritti in ogni circostanza e ripudia qualsiasi discriminazione fondata sul sesso, sull'etnia, sulla lingua, sul credo religioso e politico e sulle condizioni sociali e personali. Il Gruppo fa suoi i principi posti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, nella Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e all'Organizzazione Internazionale del Lavoro, nonché la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Il Gruppo 24 ORE incoraggia e promuove la parità di opportunità tra donne e uomini, valorizza le diversità e garantisce l'inclusione e favorisce le condizioni che permettano alle persone che in esso e per esso operano di poter esprimere al meglio le proprie competenze e personalità. professionali e personali del singolo individuo. Il Gruppo 24 ORE esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non sia dato luogo a molestie o ad atteggiamenti comunque riconducibili a pratiche di mobbing che sono tutti, senza eccezione, proibiti.
Il Gruppo non ha un canale di comunicazione diretto con i lavoratori della catena del valore. Tuttavia, attraverso i canali di comunicazione di cui dispone e che ha evidenziato nel paragrafo ESRS 2 – SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d'interessi, al quale si rinvia, mantiene un dialogo costante con i propri fornitori al fine di assicurarsi che i loro lavoratori siano trattati secondo corretti principi e valori condivisi dal Gruppo stesso. La strategia d'impresa e il modello di business del Gruppo trovano fondamento nella selezione di partner lungo la catena del valore che facciano propri i valori declinati nel Codice Etico e nel Modello di organizzazione e controllo ex D.lgs. 231/2001 delle società italiane del Gruppo; i contratti tra le parti prevedono l'impegno sul rispetto di tali principi e la facoltà del Gruppo di verifiche ovvero di recedere nel caso di gravi violazioni.
L'approccio del Gruppo in termini di rimedi a eventuali segnalazioni da parte dei lavoratori nella catena del valore prevede in primis il riconoscimento immediato del problema, cui segue una collaborazione totale con tutti gli stakeholder interessati. Si procede ad una indagine approfondita, alla messa a punto di un piano correttivo, monitorato e comunicato costantemente. Verifiche indipendenti e sondaggi periodici accompagnano il piano correttivo.
Il Portale Whistleblowing è il canale di comunicazione dedicato alle segnalazioni dei dipendenti ma anche di tutti i lavoratori della catena del valore, accessibile dal sito del Gruppo. Rappresenta il mezzo attraverso il quale chiunque può segnalare eventuali preoccupazioni, discriminazioni di vario genere o qualsiasi altra comunicazione. A seguito di una segnalazione, pur non essendo formalizzati i processi di rimedio rispetto a eventuali impatti negativi, il Gruppo si attiva per la corretta gestione dell'evento, nel rispetto della privacy e con la massima riservatezza e coinvolge il Comitato Etico per una immediata valutazione.
Non vi sono processi attraverso i quali l'impresa richiede la disponibilità di tali canali di comunicazione nel luogo di lavoro dei lavoratori nella catena del valore. Tuttavia, questi ultimi possono accedere al canale Whistleblowing dal sito del Gruppo.
Tutte le segnalazioni vengono vagliate dai vari organi preposti; in primis dall'Internal Audit che provvede ad anonimizzare la segnalazione e ad estendere tempestivamente il report al Comitato Etico e alla Direzione Centrale Personale, Organizzazione e Sostenibilità.
Non vengono svolte attività specifiche volte a valutare se i lavoratori della catena del valore siano consapevoli dell'esistenza di strutture o processi di comunicazione. Tuttavia, i siti delle società del Gruppo forniscono facile accesso ai portali Whistleblowing e alla relativa Policy che garantisce la protezione delle persone che si avvalgono di tale strumento da eventuali ritorsioni.
Inoltre, la funzione Procurement monitora i rapporti con i fornitori e qualora venga a conoscenza di situazioni non conformi agli impegni assunti contrattualmente dagli stessi (anche in tema di trattamento dei lavoratori della catena del valore) si attiva immediatamente coinvolgendo le altre funzioni aziendali competenti per materia, unitamente all'Organismo di Vigilanza nel caso di temi rilevanti ai fini 231/2001.
Attualmente il Gruppo non ha definito dei piani di azione per la gestione degli impatti emersi come materiali dall'analisi di doppia rilevanza, secondo quanto definito dallo standard MDR-A. Tuttavia, come riportato nel capitolo ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale, il Gruppo richiede ai propri fornitori di accettare e mettere in pratica i principi del proprio Codice Etico e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001.
Non si segnalano episodi di gravi problemi o incidenti in materia di diritti umani.
Al momento non sono previsti investimenti a riguardo.
Non sono presenti obiettivi relativi ai lavoratori della catena del valore che soddisfino i criteri dettati dagli MDR-T.
In un mercato editoriale in continua evoluzione, la capacità di competere del Gruppo 24 ORE si esprime attraverso la capacità di rispondere alle differenti esigenze di conoscenza dei consumatori finali, nonché attraverso l'individuazione, interpretazione e promozione del cambiamento, favorendo una cultura dell'innovazione e lo sviluppo di prodotti digitali, sempre garantendo il pieno rispetto dei diritti umani, anche in virtù della tipologia dei mercati in cui il Gruppo opera, non particolarmente esposti alla possibilità di infrazioni.

Nello specifico, in un contesto di complessivo riposizionamento della domanda e di passaggio dalle forme più tradizionali di fruizione dei contenuti editoriali a quelle digitali, il Gruppo 24 ORE è impegnato a mantenere elevato il proprio livello di aggiornamento tecnologico, sviluppare nuove tipologie di prodotti e contenuti innovativi e di qualità, adattabili ad una diffusione tramite piattaforme online, e infine proporre sinergie editoriali in ambito multimediale.
La gestione delle relazioni con il cliente e il monitoraggio del loro livello di soddisfazione viene affidata alla struttura dedicata del Customer Care.
Il Gruppo dispone di un Customer Care al quale si rivolgono clienti professionisti e consumatori finali, partecipanti a corsi di formazione, titolari di abbonamenti personali o grandi clienti, prospect per richiesta informazioni e supporto in caso di difficoltà con i prodotti. Il perimetro di intervento è riferito prevalentemente ai prodotti dell'Area Servizi Professionali e Formazione, dell'Area Publishing & Digital e de Il Sole 24 ORE Eventi.
Il Gruppo ha una relazione diretta con in clienti abbonati e una collaborazione con le varie associazioni, come l'ordine dei consulenti del lavoro e dei commercialisti, le associazioni sindacali e Confindustria.
Dall'analisi di doppia rilevanza sono emersi impatti materiali diretti, positivi e negativi che riguardano i consumatori e/o gli utilizzatori finali. Di seguito se ne fornisce l'evidenza:
il Gruppo attraverso la creazione di contenuti editoriali ed eventi partecipa attivamente alla crescita della società e alla diffusione della cultura. Inoltre, attraverso lo sviluppo di sistemi integrati di prodotto, a contenuto tecnico, normativo e di networking, e di specifica formazione rivolta a professionisti, aziende e pubblica amministrazione, garantisce un'informazione completa, professionale e indipendente. Infine, il Gruppo è particolarmente attento ai temi dello sviluppo sostenibile con impegni che si consolidano sulla sensibilizzazione dell'opinione pubblica con servizi informativi dedicati come ad esempio i notiziari ESG sulla sostenibilità finanziaria, le guide dedicate ai fenomeni legati al climate change, e la sezione sulla Sostenibilità creata sul proprio sito internet. Si tratta di impatto materiale positivo sistemico.
− Accessibilità e fruibilità di prodotti e servizi grazie all'evoluzione dei mezzi di comunicazione e informazione:
il Gruppo è in grado di competere efficacemente in un mercato editoriale in continua evoluzione, grazie alla sua capacità di soddisfare le diverse esigenze informative dei consumatori e di identificare, interpretare e promuovere i cambiamenti, favorendo una cultura dell'innovazione e lo sviluppo di prodotti digitali. Ciò comporta anche che le informazioni e i prodotti finali siano accessibili a

tutti, permettendogli di partecipare pienamente alla vita sociale, lavorativa e culturale. Ciò aumenta la diversità e l'inclusione, creando un impatto positivo sulla società nel suo insieme. Si tratta di impatto materiale positivo sistemico.
− Danni a terzi dovuti ad un uso scorretto della comunicazione (es. pubblicità): il mancato rispetto da parte del Gruppo delle regole di comportamento nella comunicazione pubblicitaria potrebbe arrecare danno a terzi per via di messaggi discriminatori, offensivi o dannosi. Si tratta di impatto materiale negativo connesso a eventuali singoli incidenti.
Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 1.10 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.
Potrebbero verificarsi impatti negativi su consumatori e/o utilizzatori finali di servizi (quotidiano, radio, sito web) con riferimento ai diritti alla riservatezza, protezione dei dati personali, libertà di espressione e non discriminazione. Tuttavia, i prodotti e servizi del Gruppo non sono intrinsecamente dannosi per le persone, non aumentano i rischi di malattie croniche e non necessitano di informazioni esatte e accessibili per evitarne l'uso potenzialmente dannoso.
Tali prodotti sono indirizzati prevalentemente a professionisti ed esperti; tuttavia, particolare attenzione è posta a eventuali categorie di consumatori o utilizzatori finali che potrebbero risultare particolarmente vulnerabili (età, religione, ecc.) a eventuali impatti negativi che il Gruppo potrebbe arrecare. Gli impatti hanno natura di singoli incidenti.
Dall'analisi di doppia rilevanza non sono emersi rischi e/o opportunità rilevanti.
Il Gruppo è comunque attento ai segnali e alle richieste che provengono dal mercato e dai suoi consumatori; tale strategia gli consente di cogliere le opportunità di sviluppare nuovi prodotti e servizi offerti. Tali richieste rappresentano una vera opportunità dal punto di vista strategico e al tempo stesso consentono di innovarsi.
Attualmente il Gruppo non dispone di una politica che risponde ai requisiti dello standard di rendicontazione ESRS specifico, in futuro sarà valutata l'opportunità di adottarne una. Ciò nonostante, presta un'attenzione particolare a quelle che sono le richieste del mercato e le esigenze dei propri consumatori e ne tiene costantemente monitorata l'evoluzione.
In particolare, si elencano di seguito le policy e procedure interne adottate dal gruppo con rilevanza rispetto agli utilizzatori finali:
la prevenzione della commissione di reati, per cui l'azienda potrebbe essere ritenuta responsabile, nell'adempimento delle proprie attività;
Di seguito si riportano gli impatti sui consumatori e gli utilizzatori finali unitamente alle politiche che ne mitigano gli effetti:

Il Gruppo non ha ad oggi processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti.
Il Gruppo è dotato di un Customer care in continua evoluzione per adeguare la struttura e la modalità di erogazione del supporto all'utente ai continui mutamenti di prodotti e servizi venduti e alle formule di assistenza attese. Persegue tale obiettivo con una continua automatizzazione dei processi, l'inserimento di strumenti di intelligenza artificiale per supportare la gestione delle segnalazioni ed efficientare il servizio reso e con sempre una maggiore integrazione delle strutture aziendali al fine di migliorare il monitoraggio delle richieste ed esigenze del mercato. L'intero processo è supportato da una procedura formalizzata che definisce con chiarezza strumenti, termini e responsabilità delle diverse funzioni nel rispondere alle segnalazioni dei consumatori. Il supporto del Customer care è organizzato su due livelli: un primo livello di assistenza tecnica e un secondo livello di assistenza commerciale specifica su casi particolari; è strutturato in modo tale da coinvolgere, ove necessario, le aree di business competenti per la gestione di eventuali impatti negativi.
Inoltre, da luglio 2023 è in vigore la Policy Whistleblowing del Gruppo 24 ORE, che mette a disposizione dei segnalanti un portale Whistleblowing coerente con le novità normative dedicato e idoneo a garantire la raccolta e la gestione di eventuali segnalazioni dall'esterno con modalità informatiche adeguate e nel pieno

rispetto della riservatezza dell'identità del segnalante e/o della persona menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione stessa. A seguito di una segnalazione, pur non essendo formalizzati i processi di rimedio rispetto a eventuali impatti negativi, il Gruppo si attiva per la corretta gestione dell'evento, nel rispetto della privacy e con la massima riservatezza coinvolgendo il Comitato Etico per una immediata valutazione.
Per quanto riguarda l'impatto negativo potenziale relativo alla violazione della privacy, il trattamento dei dati personali da parte del Gruppo è svolto in conformità al Regolamento Generale sulla protezione dei dati 2016/679 (GDPR), al Decreto Legislativo del 30 giugno 2003 n. 196 (il "Codice della Privacy") come da ultimo modificato dal D. Lgs 101/2018 e ai provvedimenti dell'Autorità Garante.
Il Gruppo ha completato l'implementazione delle disposizioni del GDPR, anche relativamente alle necessarie misure logiche, tecniche ed organizzative per la sicurezza dei trattamenti conformi alle corrispondenti disposizioni del Regolamento e mantiene un aggiornamento costante relativamente alle disposizioni della normativa e ai relativi provvedimenti della Autorità Garante.
Il Gruppo 24 ORE si è dotato di un "Modello Organizzativo per il rispetto della privacy e del trattamento dei dati personali" che definisce le regole e le misure di sicurezza impiegate dalla Società per trattare e proteggere i dati personali di ogni persona fisica di cui raccoglie e tratta i dati personali. Tale modello è stato aggiornato in data 13 novembre 2024.
Il consenso al trattamento dei dati viene raccolto in forma libera ed espressa ed è distinto a seconda delle finalità che si intendono perseguire. I dati degli interessati non sono comunicati a soggetti terzi, fatti salvi gli obblighi di legge, se non dietro loro esplicito consenso e per finalità similari.
In considerazione del fatto che la Società effettua trattamenti di dati personali che consistono e richiedono il monitoraggio regolare e sistematico degli interessati su larga scala, si è proceduto alla nomina di un DPO esterno.
Sono stati inoltre nominati gli Autorizzati al Trattamento e gli Amministratori di Sistema.
Esternamente vengono designati Responsabili del trattamento tutti quei soggetti che trattano dati personali per conto de Il Sole 24 ORE S.p.A. e delle controllate attraverso una designazione dettagliata che viene allegata al contratto o ordine. Ogni fornitore è tenuto a qualificarsi sul portale fornitori del Gruppo e a compilare la relativa check list Privacy.
Internamente sono adottate policy per garantire la sicurezza nel trattamento dei dati ed è presente una formalizzazione ed applicazione di procedure tecniche ed organizzative e di istruzioni operative.
Le richieste privacy che pervengono dagli interessati sono costantemente monitorate e viene garantita loro evasione nel termine di 30 giorni.
È attivo un sistema di videosorveglianza nelle varie sedi societarie che rispetta il provvedimento del 2010 del Garante. Sono stati affissi cartelli informativi nelle sedi ed è stata fornita l'informativa privacy agli interessati, sono stati firmati gli accordi con tutte le sigle sindacali e sono state formalizzate le società che gestiscono l'impianto attraverso la designazione a Responsabili del trattamento.

Al momento dell'ingresso nella Società di un nuovo lavoratore o in caso di cambiamenti rilevanti di mansioni vengono fornite le istruzioni sulla privacy e sulla sicurezza dei dati. Periodicamente a tutti i lavoratori viene effettuala la formazione sulla Privacy e la protezione dei dati personali prevista del GDPR.
Il Gruppo non ha adottato una politica specifica né un piano d'azione per gestire gli interventi su impatti rilevanti nei confronti dei consumatori e utilizzatori finali; tuttavia, la gestione di eventuali impatti rilevanti avviene mediante coinvolgimento dei dipartimenti preposti, in considerazione delle implicazioni connesse alle specifiche violazioni.
Nel corso del 2025 la Società ha ricevuto una contestazione per un caso di potenziale violazione dei diritti umani con riguardo ad alcune affermazioni espresse da un ospite nel corso di una trasmissione radiofonica di novembre 2024. Il procedimento volto all'accertamento delle responsabilità è ancora in fase iniziale.
Non sono presenti Obiettivi relativi ai clienti e consumatori finali che soddisfino i criteri dettati dagli MDR-T.
Il Consiglio di Amministrazione definisce le strategie del Gruppo, perseguendo l'obiettivo del successo sostenibile, e ne monitora l'attuazione. A questo scopo ha svolto un processo interno di adeguamento alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance finalizzato ad ulteriormente rafforzare le condizioni per creare valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per il Gruppo e assumendo ulteriori iniziative volte a confermare e rafforzare, in particolare, l'impegno sui temi di "Innovazione e Sostenibilità".
Il Consiglio definisce inoltre il sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie: (i) tenendo conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento; e (ii) se del caso, valutando e promuovendo le modifiche opportune, sottoponendole, quando di competenza, all'Assemblea degli Azionisti. Al fine di definire le strategie del Gruppo, in coerenza con il perseguimento del successo sostenibile, il Consiglio di Amministrazione ha conferito, come già sopra rappresentato, al Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate il compito di supportare il Consiglio

nell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine ai fini della predisposizione ed approvazione del Piano Industriale del Gruppo.
Maggiori informazioni con riguardo al ruolo ed alle competenze degli organi di amministrazione, direzione e controllo sono rinvenibili nel capitolo Informazioni generali ESRS 2 – Gov-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo del presente documento e nella relazione di Corporate Governance de Il Sole 24 ORE S.p.A. disponibile sul sito internet https://argomenti.ilsole24ore.com/tag/corporate-governance.
Sono riservati al Consiglio di Amministrazione:
Il Chief Executive Officer, oltre all'esercizio dei poteri allo stesso delegati da parte del Consiglio di Amministrazione:
Si rinvia al paragrafo 1.11 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti.

Dall'analisi della doppia rilevanza è emerso il rischio rilevante "Rischio connesso a episodi di corruzione attiva e passiva e pratiche di business scorrette" nell'ambito delle operazioni svolte dall'azienda. Non sono emersi impatti e opportunità.
Il Gruppo ha adottato le seguenti politiche in materia di cultura e condotta d'impresa:
Il Codice Etico mira a definire e comunicare i valori e principi di comportamento a cui i destinatari devono attenersi, garantendo il massimo rispetto della legge, la collaborazione con le autorità pubbliche e la trasparenza nei confronti del mercato. In particolare, i comportamenti devono essere improntati alla onestà, correttezza, chiarezza e trasparenza, oltre al rispetto delle norme sulla privacy e sulla riservatezza delle informazioni. All'interno del Codice Etico viene esplicitato che il Gruppo rifiuta qualsiasi forma di corruzione e richiede ai destinatari di agire con integrità nei rapporti con fornitori e clienti.
Il Modello di organizzazione e controllo D.Lgs. 231/2001 disciplina:
La Policy Anticorruzione definisce i principi e le norme richiamate che qualificano come illeciti, per il Personale, per il Gruppo, per i Business Partner e per chiunque eserciti un'attività a favore o per conto delle società appartenenti al Gruppo, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa. La presente Policy mira a fornire i principi e le regole da seguire per garantire la conformità alle disposizioni normative e interne sopra richiamate.
Le Società del Gruppo conducono il proprio business con lealtà, correttezza, trasparenza, integrità e nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti.
Il Gruppo si impegna a gestire e contenere il rischio di incorrere nella violazione di norme tributarie o nell'abuso dei principi e delle finalità dell'ordinamento tributario. A tal fine, definisce gli scenari fiscali, implementa o fa implementare sotto la propria responsabilità adeguati processi per il corretto assolvimento degli obblighi tributari, contribuisce alla mitigazione dei rischi fiscali e persegue la corretta ed efficiente tassazione del Gruppo, garantendo l'esecuzione dei relativi adempimenti in modo tempestivo e il corretto assolvimento del carico tributario secondo un approccio prudente.
Il Gruppo è attualmente impegnato a potenziare il proprio sistema di controllo interno ai fini fiscali, mediante l'implementazione di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali (Tax Control Framework o «TCF»), secondo un modello strutturato, inserito e integrato nel sistema di governance aziendale e di controllo interno, conformemente a quanto previsto dalle Linee Guida approvate dall'Agenzia delle Entrate e dalla normativa fiscale di riferimento. Questo modello assicura il monitoraggio di tutti i processi aziendali e delle transazioni con potenziali implicazioni fiscali, assicurando un controllo interno preventivo rispetto alla gestione del rischio fiscale, integrato nell'operatività aziendale e prevedendo flussi informativi tra le diverse funzioni responsabili nell'ambito della gestione del controllo interno.
I meccanismi per individuare e segnalare preoccupazioni riguardanti comportamenti illeciti o in contrasto con il Codice Etico, le norme ed i regolamenti interni sono definiti nelle rispettive procedure e in generale nella procedura Whistleblowing. In particolare, con riguardo alla procedura Whistleblowing esistono vari canali di segnalazione:
Sono previste ampie misure di protezione per il segnalante, inclusa la riservatezza dell'identità e la protezione contro ritorsioni o discriminazioni. Le sanzioni sono previste per chi compie ritorsioni o viola la riservatezza, così come per segnalazioni fatte in malafede. Il segnalato è protetto dalla divulgazione ingiustificata della propria identità e da conseguenze pregiudiziali. La segnalazione non è sufficiente per avviare procedimenti disciplinari senza ulteriori accertamenti.
Per maggiori dettagli si rinvia a quanto già descritto nel paragrafo 1.5 S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni
I documenti organizzativi sopra enunciati sono attuati e vigenti.
I tempi di risposta alle segnalazioni interne, gestite attraverso il portale Whistleblowing, sono definiti nella omonima procedura e, nel dettaglio, prevedono che:

Il Gruppo in conformità alle previsioni del D.lgs 231/2001 ha adottato per le società italiane il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ed ha nominato i relativi Organismi di Vigilanza, preposti a prevenire la commissione di reati nonché ad indagare in modo celere, indipendente e obiettivo eventuali incidenti riguardanti la condotta dell'impresa, compresi casi di corruzione attiva e passiva.
La Direzione HR provvede all'organizzazione di corsi di formazione obbligatori per i dipendenti con riguardo al Modello di organizzazione e controllo D.Lgs. 231/2001 (parte generale e parti speciali), dando informativa contestuale della Policy Whistleblowing.
Le funzioni all'interno dell'impresa più esposte al rischio di corruzione attiva e passiva sono quelle relativa all'area commerciale, agli acquisti e alla gestione del personale.
All'interno di tutti contratti che vengono stipulati dal Gruppo è presente la clausola 231/2001 in modo da impegnare la controparte contrattuale all'osservanza dei principi e del sistema complessivo di regole contenute nel nostro Codice Etico e nel Modello Organizzativo 231.
Le investigazioni con riguardo al reato di corruzione vengono svolte dall'Organismo di Vigilanza con il supporto della funzione di Internal Audit. Tali organi sono separati e non dipendono da alcuna funzione aziendale.
Previo intervento, per quanto di competenza, del Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 e del Collegio Sindacale, il processo sarebbe comunicato al Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A.. Allo stesso modo, previo espletamento delle verifiche da parte dei rispettivi organi di controllo e amministrazione, eventuali fatti rilevanti riguardanti le società del Gruppo 24 ORE sarebbero riportati al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. La corruzione è oggetto di una Policy interna approvata nel 2018 ed è oggetto di specifica disciplina all'interno del Modello 231 della Società italiane del Gruppo 24ORE.
Le politiche sono portate a conoscenza del personale interno mediante e-mail in fase di pubblicazione sul sito intranet aziendale, dove rimangono accessibili in qualsiasi momento. Nel caso di soggetti esterni (quali clienti e fornitori) le politiche sono richiamate ed accettate mediante specifiche clausole contrattuali.
Ad oggi esistono due percorsi formativi rivolti alla popolazione aziendale che riguardano le Parti Generali del Modello 231 nonché le Parti Speciali del Modello specificatamente adottato da ogni Società. A gennaio 2024 è stato peraltro attivato un nuovo percorso di formazione e-learning sulla normativa 231 Parti Speciali che include, all'interno dei suoi 10 moduli, alcune parti formative dedicate a questo tema.
Tali percorsi si rivolgono a tutte le funzioni aziendali, includendo quindi tutte le funzioni più esposte al rischio di corruzione.
Il Consiglio d'Amministrazione e il Collegio Sindacale de Il Sole 24 ORE S.p.A. nonché i membri dell'Organismo di Vigilanza e alcuni Direttori apicali ivi compreso il Direttore Editoriale hanno partecipato ad una sessione formativa in presenza in data 10 maggio 2023 in materia di D. Lgs. 231/2001 e Modello 231 de Il Sole 24 ORE S.p.A., erogata con il supporto di consulenti esterni specializzati.

Periodicamente, in occasione di specifiche riunioni consiliari vengono allestiti momenti di formazione sia rispetto all'evoluzione del contesto normativo che rispetto alle iniziative commerciali e di business de Il Sole 24 ORE S.p.A.
Non si rilevano condanne inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva, conseguentemente non si sono rese necessarie azioni contro le violazioni delle procedure e delle norme di lotta alla corruzione attiva e passiva.

Il quadro internazionale continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dai rischi derivanti da pressioni protezionistiche nonché da prospettive di crescita moderate. Il Pil italiano è salito dello 0,7% nel 2024 ed è atteso crescere dello 0,8% nel 2025 (fonte: Istat: Pil e Indebitamento AP, 3 marzo 2025 e Istat: Le prospettive per l'economia italiana nel 2024 – 2025, 5 dicembre 2024).
L'incertezza del contesto macroeconomico e geopolitico attuale impone di continuare a mantenere cautela rispetto alle previsioni future.
In tale scenario, il Gruppo registra nel 2024 ebitda ed ebit superiori a quanto previsto nel piano 2024-2027 e conferma la propria volontà di perseguire uno sviluppo sostenibile nel tempo, facendo leva sulla continua valorizzazione del brand, sulla digitalizzazione dei prodotti e dei processi, nonché sull'internazionalizzazione, potenziando ulteriormente il proprio ruolo di media group di riferimento per il Sistema Paese in termini di informazione, formazione e di strumenti a supporto della business community per fronteggiare le nuove sfide nei mercati nazionali ed internazionali.
Permane, quindi, l'obiettivo di crescita del Gruppo su arco di Piano con riguardo ai principali indicatori economico-finanziari, pur in presenza di un contesto che potrebbe determinare il raggiungimento dei relativi target con uno o due anni di ritardo.
Milano, 19 marzo 2025
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Edoardo GARRONE
TO

BILANCIO
31 DICE AL

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2024

| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Note (*) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | (1) | 33.861 | 38.951 |
| Avviamento | (2) | 20.324 | 20.324 |
| Attività immateriali | (3) | 22.877 | 23.792 |
| Partecipazioni in società collegate e joint venture | (4) | 16 | 116 |
| Attività finanziarie non correnti | (5) | 850 | 828 |
| Altre attività non correnti | (6) | 5.006 | 5.659 |
| Attività per imposte anticipate | (7) | 9.088 | 11.024 |
| Totale | 92.022 | 100.694 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | (8) | 2.911 | 3.408 |
| Crediti commerciali | (9) | 65.215 | 65.515 |
| Altri crediti | (10) | 1.892 | 2.611 |
| Altre attività finanziarie correnti | (11) | 2.413 | 3.379 |
| Altre attività correnti | (12) | 6.721 | 6.682 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (13) | 72.442 | 68.730 |
| Totale | 151.593 | 150.324 | |
| Attività disponibili alla vendita | - | - | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 243.615 | 251.018 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario del Gruppo 24 ORE sono riportati al punto 13.1.

| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA (SEGUE) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Note (*) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||||||||
| Patrimonio netto | (14) | |||||||
| Patrimonio netto attribuibile ad azionisti della controllante | ||||||||
| Capitale sociale | (15) | 570 | 570 | |||||
| Riserve di capitale | (16) | 19.452 | 19.452 | |||||
| Altre riserve | (17) | (3.339) | (3.207) | |||||
| Utili (perdite) portati a nuovo | (18) | 6.713 | (913) | |||||
| Utile (perdita) attribuibile ad azionisti della controllante | (19) | 9.057 | 7.696 | |||||
| Totale | 32.453 | 23.598 | ||||||
| Patrimonio netto attribuibile ad azionisti di minoranza | ||||||||
| Capitale e riserve attribuibili ad azionisti di minoranza | - | - | ||||||
| Utile (perdita) attribuibile ad azionisti di minoranza | - | - | ||||||
| Totale | - | - | ||||||
| Totale patrimonio netto | 32.453 | 23.598 | ||||||
| Passività non correnti | ||||||||
| Passività finanziarie non correnti | (20) | 73.004 | 77.465 | |||||
| Benefici ai dipendenti | (21) | 9.329 | 9.567 | |||||
| Passività per imposte differite | (7) | 2.840 | 3.100 | |||||
| Fondi rischi e oneri | (22) | 5.529 | 7.608 | |||||
| Altre passività non correnti | (23) | 2.593 | 7.552 | |||||
| Totale | 93.295 | 105.291 | ||||||
| Passività correnti | ||||||||
| Scoperti e finanziamenti bancari correnti | (24) | 0 | 8.098 | |||||
| Altre passività finanziarie correnti | (25) | 8.309 | 8.722 | |||||
| Debiti commerciali | (26) | 86.400 | 87.641 | |||||
| Altre passività correnti | (27) | 14 | 15 | |||||
| Altri debiti | (28) | 23.145 | 17.653 | |||||
| Totale | 117.868 | 122.128 | ||||||
| Passività disponibili alla vendita | - | - | ||||||
| Totale passività | 211.162 | 227.420 | ||||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 243.615 | 251.018 |
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario del Gruppo 24 ORE sono riportati al punto 13.1.

| PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Note (*) | esercizio 2024 | esercizio 2023 | ||||
| 1) Attività in funzionamento | |||||||
| Ricavi | (29) | 214.544 | 215.068 | ||||
| Altri proventi operativi | (30) | 7.519 | 8.040 | ||||
| Costi del personale | (31) | (76.974) | (70.741) | ||||
| Variazione delle rimanenze | (8) | (497) | 472 | ||||
| Acquisti materie prime e di consumo | (32) | (2.894) | (5.075) | ||||
| Costi per servizi | (33) | (99.711) | (101.914) | ||||
| Costi per godimento di beni di terzi | (34) | (7.765) | (7.676) | ||||
| Oneri diversi di gestione | (35) | (3.008) | (3.292) | ||||
| Accantonamenti | (22) | (1.722) | (3.437) | ||||
| Svalutazione crediti | (9,10) | (465) | (565) | ||||
| Margine operativo lordo | 29.028 | 30.880 | |||||
| Ammortamenti attività immateriali | (3) | (7.507) | (7.290) | ||||
| Ammortamenti attività materiali | (1) | (7.787) | (7.762) | ||||
| Variazioni di valore attività materiali e immateriali | - | (3.100) | |||||
| Plus/minusvalenze da cessione attività non correnti | (36) | (19) | 1.652 | ||||
| Risultato operativo | 13.715 | 14.381 | |||||
| Proventi finanziari | (37) | 2.856 | 1.893 | ||||
| Oneri finanziari | (37) | (4.591) | (5.458) | ||||
| Totale proventi (oneri) finanziari | (1.735) | (3.564) | |||||
| Altri proventi da attività e passività di investimento | (5) | (78) | (128) | ||||
| Risultato prima delle imposte | 11.903 | 10.688 | |||||
| Imposte sul reddito | (38) | (2.846) | (2.992) | ||||
| Risultato delle attività in funzionamento | 9.057 | 7.696 | |||||
| 2) Attività destinate alla vendita | |||||||
| Risultato delle attività destinate alla vendita | - | - | |||||
| Risultato netto | (19) | 9.057 | 7.696 | ||||
| Risultato attribuibile ad azionisti di minoranza | - | - | - | ||||
| Risultato attribuibile ad azionisti della controllante | (19) | 9.057 | 7.696 | ||||
| Utile (perdita) per azione-base in euro | (19) | 0,14 | 0,12 | ||||
| Utile (perdita) per azione-diluito in euro | (19) | 0,14 | 0,12 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio).

| PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVO | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |||||
| Risultato netto | 9.057 | 7.696 | |||||
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo riclassificabili a conto economico |
- | - | |||||
| Altre componenti del conto economico complessivo non riclassificabili | (132) | (75) | |||||
| Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti | (132) | (75) | |||||
| Totale conto economico complessivo | 8.925 | 7.622 | |||||
| Attribuibile a: | |||||||
| Azionisti di minoranza | - | - | |||||
| Azionisti della controllante | 8.925 | 7.622 | |||||
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 8.925 | 7.622 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario del Gruppo 24 ORE sono riportati al punto 13.1.
Le componenti di reddito derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento non è ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente, sono altresì riportate al punto 13.1.

| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Note (*) | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |||
| Voci di rendiconto | ||||||
| Risultato ante imposte attività in funzionamento pertinenza del Gruppo [a] | 11.903 | 10.688 | ||||
| Rettifiche [b] | 17.168 | 22.110 | ||||
| Ammortamenti | (1,3) | 15.293 | 15.052 | |||
| (Plusvalenze) minusvalenze | (36) | 19 | (1.652) | |||
| Effetto valutazione partecipazioni | (5) | 78 | 128 | |||
| Accantonamento e (rilascio) fondi rischi e oneri | (22) | (291) | 1.836 | |||
| Oneri di ristrutturazione | (31) | - | (449) | |||
| Accantonamento benefici a dipendenti | (21) | 333 | 531 | |||
| Perdita di valore attività materiali e immateriali | 3.100 | |||||
| Oneri e proventi finanziari | (37) | 1.735 | 3.564 | |||
| Variazioni del capitale circolante netto operativo [c] | (3.171) | (768) | ||||
| Variazione rimanenze | (8) | 497 | (472) | |||
| Variazione crediti commerciali | (9) | 300 | (2.927) | |||
| Variazione debiti commerciali | (26) | (1.241) | 8.956 | |||
| Pagamenti imposte sul reddito | (155) | (1.186) | ||||
| Altre variazioni del capitale circolante netto | (2.571) | (5.139) | ||||
| Totale cash flow attività operativa [d=a+b+c] | 25.900 | 32.031 | ||||
| Cash flow derivante da attività di investimento [e] | (6.133) | 1.148 | ||||
| Investimenti in attività immateriali e materiali | (1,3) | (7.309) | (8.562) | |||
| Corrispettivi da cessione di attività immateriali e materiali | - | 7.111 | ||||
| Depositi cauzionali | (6) | (65) | (23) | |||
| Variazione crediti a garanzia di debiti finanziari | 1.086 | 2.171 | ||||
| Altre variazioni delle attività di investimento | 156 | 451 | ||||
| Cash flow derivante da attività finanziaria [f] | (16.054) | (18.514) | ||||
| Interessi finanziari netti pagati | (37) | (2.158) | (4.596) | |||
| Variazione dei finanziamenti bancari a breve | (9.183) | (8.155) | ||||
| Variazioni altri debiti e crediti finanziari | 1.722 | (676) | ||||
| Variazione debiti IFRS 16 | (6.435) | (5.087) | ||||
| Variazione risorse finanziarie [g=d+e+f] | 3.712 | 14.664 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 68.730 | 54.066 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 72.442 | 68.730 | ||||
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 3.712 | 14.664 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario del Gruppo 24 ORE sono riportati al punto 13.1.

| GRUPPO 24 ORE - PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Capitale sociale |
Riserve di capitale |
Riserva le gale |
Riserva non distri buibile EX 2426 |
Riserva TFR-ade guamento Ias |
Utili (per dite) por tati a nuovo |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Patrimonio Netto azionisti control lante |
Patrimonio Netto azio nisti di mi noranza |
Patrimonio Netto To tale |
| (15 ) | (16 ) | (17 ) | (17 ) | (17 ) | (18 ) | (19 ) | (15 ) | (15 ) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 570 | 19.452 | - | - | (3.756) | (875) | 534 | 15.925 | - | 15.925 |
| Adeguamento attuariale TFR |
(75) | (75) | (75) | |||||||
| Risultato netto del periodo | - | - | 7.696 | 7.696 | 7.696 | |||||
| Totale Proventi/oneri | - | - | - | - | (75) | - | 7.696 | 7.622 | - | 7.622 |
| Altre variazioni | 51 | 51 | 51 | |||||||
| Movimentazione Risultato 2022 |
- | 114 | 509 | (89) | (534) | - | - | |||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 570 | 19.452 | 114 | 509 | (3.831) | (913) | 7.696 | 23.598 | - | 23.598 |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 570 | 19.452 | 114 | 509 | (3.831) | (913) | 7.696 | 23.598 | - | 23.598 |
| Adeguamento attuariale TFR |
(132) | (132) | (132) | |||||||
| Risultato netto | - | - | 9.057 | 9.057 | 9.057 | |||||
| Totale Proventi/oneri | - | - | - | - | (132) | - | 9.057 | 8.925 | - | 8.925 |
| Altre variazioni | (70) | (70) | (70) | |||||||
| Movimentazione Risultato 2023 |
- | 7.696 | (7.696) | - | - | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 570 | 19.452 | 114 | 509 | (3.962) | 6.713 | 9.057 | 32.453 | - | 32.453 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)
Milano, 19 marzo 2025
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Edoardo GARRONE
Il Gruppo 24 ORE opera in posizione di leadership sul mercato dell'informazione economico-finanziaria indirizzando la propria offerta al pubblico, alle categorie professionali, alle imprese e alle istituzioni finanziarie.
La composizione del Gruppo e dell'area di consolidamento al 31 dicembre 2024, con le variazioni intervenute rispetto al 31 dicembre 2023, è riportata al paragrafo 7, Area di consolidamento.
Le società incluse nell'area di consolidamento del Gruppo al 31 dicembre 2024 sono:
La sede legale e amministrativa della Capogruppo è a Milano in viale Sarca 223. Confindustria detiene il controllo della società Capogruppo.
Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 570.124,76 euro, rappresentato da 65.345.797 azioni. Al 31 dicembre 2024 le azioni totali sono così suddivise:
Le azioni di categoria speciale de Il Sole 24 ORE S.p.A. sono attualmente quotate sull'MTA nel Segmento Standard (Classe 1) di Borsa Italiana S.p.A..
| CODICI IDENTIFICATIVI DEL TITOLO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Nome | Il Sole 24 ORE S.p.A. | ||||
| Codice ISIN | IT0005283111 | ||||
| Codice Reuters | S24.MI | ||||
| Codice Bloomberg | S24: IM |
In data 23 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha sottoscritto gli accordi funzionali all'emissione di un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, in esenzione dalla disciplina in materia di offerta al pubblico prevista dal Regolamento (UE) 2017/1129, e secondo la Regulation S del U.S. Securities Act del 1933. Il prestito obbligazionario è attualmente quotato sui seguenti sistemi multilaterali di negoziazione:
| CODICI IDENTIFICATIVI DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO | |||
|---|---|---|---|
| Nome | Il Sole 24 ORE S.p.A. | ||
| Codice ISIN | XS2355600110 | ||
| Codice Refinitiv LU | XS2355600110=LU | ||
| Codice Refinitiv MI | XS235560011=MI |
La Relazione finanziaria annuale 2024, comprendente il bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il progetto di bilancio d'esercizio, la relazione sulla gestione, comprensiva della Rendicontazione di sostenibilità, e le attestazioni prescritte dall'art. 154-bis, commi 5 e 5-ter del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.), in conformità a quanto statuito dall'art. 154-ter, comma 1 del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.), è stata autorizzata per la pubblicazione dal Consiglio di amministrazione in data 19 marzo 2025.
Il presente bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024 è stato predisposto sul presupposto del funzionamento e della continuità aziendale e redatto in conformità ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dai Principi Contabili Internazionali (International Accounting Standards – Ias e International Financial Reporting Standards – Ifrs), integrati dalle relative Interpretazioni (Standing Interpretations Committee – SIC e IFRS Interpretations Committee – IFRIC), approvati e pubblicati dall'International Accounting Standards Board – e omologati dal Regolamento (Ce) n. 1126/2008 della Commissione europea e successive modifiche e integrazioni.
Il Regolamento (Ce) n. 1126/2008 della Commissione europea e successive modifiche e integrazioni adotta i Principi Contabili Internazionali conformemente al Regolamento (Ce) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, recepito dal decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 "Esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali" (D.Lgs. 38/2005).
I principi contabili internazionali applicati al bilancio al 31 dicembre 2024 e ai dati comparativi posti a confronto relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono quelli omologati dalla Commissione europea alla data di riferimento del presente bilancio.

La valuta utilizzata per la presentazione di questo bilancio consolidato è l'euro e gli importi sono espressi in migliaia di euro, salvo ove espressamente indicato.
Il Gruppo ha predisposto il prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria classificando distintamente attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti.
Per ciascuna voce di attività e passività che include sia importi con scadenza entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio, sia oltre dodici mesi, è stato indicato l'importo che si prevede di recuperare o regolare oltre i dodici mesi.
Tutte le voci di ricavo e costo rilevate nell'esercizio, ivi compresi gli oneri finanziari, la quota dell'utile (perdita) di collegate e joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, gli oneri tributari e un unico importo relativo al totale delle attività operative cessate, sono presentate nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio, che precede immediatamente il prospetto che rappresenta il Conto economico complessivo.
Il prospetto di Conto economico complessivo inizia con l'utile o la perdita d'esercizio, presenta la sezione relativa alle altre componenti e il totale delle altre componenti di conto economico complessivo. Il risultato del Conto economico complessivo è dato dal totale dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di Conto economico complessivo.
Nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio è presentata la ripartizione dell'utile (perdita) d'esercizio attribuibile ai soci dell'entità controllante e dell'utile (perdita) d'esercizio attribuibile alle interessenze di minoranza.
Nel prospetto di Conto economico complessivo è presentata la ripartizione del conto economico complessivo di periodo attribuibile ai soci dell'entità controllante e del conto economico complessivo attribuibile alle interessenze di minoranza.
Le componenti che sono rilevate al di fuori dell'utile (perdita) dell'esercizio corrente su specifica disposizione di alcuni Ias/Ifrs sono presentate nella sezione delle altre componenti di conto economico complessivo del prospetto di conto economico complessivo.
La sezione relativa alle altre componenti di Conto economico complessivo, presenta le voci relative agli importi delle altre componenti di Conto economico complessivo d'esercizio, classificate per natura (inclusa la quota parte delle altre componenti di Conto economico complessivo di pertinenza di società collegate e joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto) e raggruppate in quelle che, in conformità alle disposizioni di altri Ias/Ifrs:
Le altre componenti di Conto economico complessivo che possono essere riclassificate nell'utile (perdita) di esercizio sono:
Le altre componenti di Conto economico complessivo che non possono essere riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio sono gli utili e le perdite attuariali da piani a benefici definiti.

Le voci della sezione delle altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo sono presentate al lordo degli effetti fiscali correlati con un unico valore relativo all'ammontare aggregato delle imposte relative a tali voci. L'imposta è ripartita tra le voci che potrebbero essere successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio e quelle che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio.
Si precisa che, all'interno di questo bilancio consolidato, se non diversamente specificato, con il termine Conto economico si intende il Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'informativa sui flussi finanziari è stata assicurata mediante la predisposizione del Rendiconto finanziario, parte integrante di questo bilancio consolidato.
Il metodo utilizzato per la presentazione dei flussi finanziari è quello indiretto, secondo il quale il risultato del periodo è stato rettificato per gli effetti:
Il prospetto in cui viene illustrata la Posizione finanziaria netta è stato predisposto sulla base di quanto indicato nell'orientamento in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021).
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto evidenzia:
per ciascuna voce di Patrimonio netto, una riconciliazione tra il valore contabile all'inizio e quello al termine dell'esercizio, indicando separatamente le modifiche derivanti da:
Per ciascuna componente di Patrimonio netto, nel prospetto delle variazioni di Patrimonio netto è stata altresì presentata un'analisi delle altre componenti di conto economico complessivo per elemento.
Il Gruppo ha altresì predisposto il raccordo tra il Patrimonio netto consolidato e il risultato d'esercizio del Bilancio consolidato e gli analoghi dati del Bilancio della Capogruppo.
In calce al Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, al Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio, al Prospetto di Conto economico complessivo e al Prospetto di Rendiconto finanziario, viene fatto rimando ad apposito paragrafo dove, in un prospetto sono presentate le sottovoci relative a importi delle posizioni o transazioni con parti correlate, con indicazione degli effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sull'utile o perdita dell'esercizio, e sui flussi finanziari del Gruppo.

Le sottovoci relative a eventuali componenti di reddito derivanti da eventi od operazioni il cui verificarsi risulta non ricorrente sono indicate distintamente nelle voci di costo o di ricavo cui si riferiscono, con indicazione degli effetti sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, sul Risultato economico e sui flussi finanziari del Gruppo, sono riportate nello schema redatto ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.
In una specifica tabella, parte integrante di questo bilancio consolidato, sono elencate le imprese del Gruppo con l'indicazione della denominazione, della sede, del capitale, delle quote possedute direttamente o indirettamente, dalla controllante e da ciascuna delle controllate, delle modalità di consolidamento, nonché l'elenco delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto.
Le Note illustrative sono presentate in modo sistematico. Nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio, nel Prospetto del Conto economico complessivo, nel Prospetto di Rendiconto finanziario e nel Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto vi è il rinvio all'informativa di dettaglio delle Note illustrative ai prospetti di bilancio consolidato.
Per tutti gli importi esposti in questo bilancio consolidato relativi all'esercizio corrente sono fornite informazioni comparative rispetto all'esercizio precedente. Informazioni comparative sono altresì fornite in merito alle note di commento e illustrative, se ciò si rivela rilevante alla comprensione del bilancio consolidato relativo all'esercizio in corso.
La presentazione e la classificazione delle voci di bilancio consolidato sono mantenute da un esercizio all'altro salvo quanto indicato al paragrafo 6, Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima.
Nei casi in cui la presentazione o la classificazione di voci nel bilancio consolidato sia stata modificata, gli importi comparativi sono stati coerentemente modificati, con indicazione della natura, dell'importo e dei motivi della riclassificazione.
Il bilancio consolidato comprende i bilanci de Il Sole 24 ORE S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2024.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, secondo quanto indicato nel IFRS 10, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

Nella redazione di questo bilancio consolidato, la Capogruppo ha consolidato integralmente il proprio bilancio d'esercizio e i bilanci d'esercizio delle sue controllate, come se si trattasse del bilancio di un'unica entità economica.
Il bilancio d'esercizio della Capogruppo e quelli delle sue controllate, utilizzati per la preparazione del bilancio consolidato, sono stati tutti redatti al 31 dicembre 2024.
I bilanci delle società controllate estere espressi in valute differenti da quella utilizzata come moneta di presentazione sono convertiti in euro utilizzando le seguenti procedure:
Le differenze di cambio alla data di riferimento del bilancio consolidato vengono iscritte in una componente separata di Patrimonio netto denominata Riserva di copertura e di traduzione.
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze, indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla società Capogruppo e dalle altre società del Gruppo in ciascuna società controllata inclusa nell'area di consolidamento è eliminato contro il relativo Patrimonio netto.
Per una trattazione accurata del criterio di valutazione applicato all'avviamento, si rimanda alla voce Avviamento e Aggregazioni aziendali del paragrafo 5, Criteri di valutazione.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del Gruppo.
Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento. Sono inoltre eliminati, se presenti, gli utili e le perdite non ancora realizzati derivanti da operazioni fra le società consolidate del Gruppo. I dividendi distribuiti dalle società consolidate sono parimenti eliminati dal Conto economico e sommati agli utili degli esercizi precedenti, se e nella misura in cui sono stati da essi prelevati.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), le passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

Il bilancio consolidato del Gruppo 24 ORE è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali e in applicazione delle disposizioni del D. Lgs 38/2005.
In questo paragrafo è riportata una sintesi dei principi contabili internazionali rilevanti applicati, in cui vengono indicati i criteri base di rilevazione e valutazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato e gli altri principi contabili internazionali utilizzati che sono rilevanti per la comprensione del bilancio consolidato.
Le attività materiali riguardano gli immobili, gli impianti e i macchinari posseduti per essere utilizzati per la produzione, per la fornitura di beni e servizi e per scopi amministrativi, che ci si attende vengano utilizzati per più di un esercizio. Sono rilevati come tali solo quegli elementi che è probabile faranno affluire futuri benefici economici e il cui costo è attendibilmente determinato. I pezzi di ricambio che soddisfano la definizione di immobili impianti e macchinari sono parimenti rilevati come tali.
Le attività materiali sono inizialmente contabilizzate al costo, vale a dire l'ammontare di disponibilità liquide o mezzi equivalenti corrisposti o il fair value di altro corrispettivo dato al momento dell'acquisto.
Il costo include il prezzo di acquisto o di costruzione, oneri accessori ed eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento.
Dopo la rilevazione iniziale, è stato adottato il metodo del costo, in conformità al quale le attività materiali sono iscritte in bilancio al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite per riduzione del valore.
Il costo di ciascun elemento delle attività materiali, assunto il suo valore residuo pari a zero, è ammortizzato in base a un criterio sistematico lungo la sua vita utile. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso.
I terreni hanno vita utile illimitata e quindi non vengono ammortizzati.
Le attività materiali non ancora disponibili all'uso non sono ammortizzate.
L'ammortamento termina alla più recente tra la data in cui l'attività materiale è classificata come posseduta per la vendita (vedi Attività non correnti classificate come possedute per la vendita) e la data in cui l'attività è eliminata contabilmente.
L'ammortamento non cessa nel momento in cui l'attività materiale resta inutilizzata.
Un'attività materiale è eliminata contabilmente alla dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso per il suo utilizzo o per la sua dismissione.
Il periodo e il metodo di ammortamento di ciascun elemento delle attività materiali sono rivisti a ogni chiusura di esercizio.
A ogni data di riferimento di bilancio viene verificato se esiste un'indicazione che le attività materiali abbiano subito una riduzione di valore. Se esiste una qualche indicazione di tal genere, viene stimato il valore recuperabile dell'attività materiale.
La verifica della riduzione di valore, altrimenti detta impairment test, viene effettuata confrontando il valore contabile dell'attività materiale con il suo valore recuperabile.

Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value dell'attività materiale, dedotti i costi di vendita, e il suo valore d'uso.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita dell'attività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di misurazione.
Il valore d'uso è calcolato mediante la stima dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi che si prevede derivino dall'attività materiale sottoposta a impairment test.
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente a Conto economico.
Per le perdite per riduzione di valore già rilevate, a ogni data di chiusura dell'esercizio viene verificato se c'è un'indicazione del fatto che tali perdite non abbiano più ragione di sussistere o se debbano essere ridotte. Se sussiste tale indicazione, viene stimato il valore recuperabile dell'attività.
Il ripristino di valore di un'attività materiale, che negli esercizi precedenti abbia subito una perdita per riduzione di valore, viene effettuato solo se vi è un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività. In questo caso il valore contabile viene aumentato fino al valore recuperabile. Tale valore recuperabile non può essere superiore al valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli esercizi precedenti.
I ripristini di valore delle attività materiali sono rilevati a Conto economico.
I diritti d'uso non sono esposti separatamente nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di proprietà, pertanto sono inclusi nella voce Immobili, impianti e macchinari. In particolare, sono stati iscritti diritti d'uso relativi a noleggio hardware e autovetture, di affitti di spazi e aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo.
Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Per ogni contratto è necessario verificare l'esistenza o meno di un lease attraverso le seguenti fasi:
Il Gruppo si avvale inoltre delle deroghe proposte dal principio sui contratti di leasing per i quali i termini del contratto di locazione scadono entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e i contratti di leasing per i quali l'attività sottostante ha un valore inferiore a quanto stabilito dal nuovo principio (5 mila dollari).
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A seguito dell'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è ammortizzato lungo la durata del contratto o, se inferiore, lungo la vita utile del bene.
Il costo dell'attività consistente nel diritto d'utilizzo comprende anche la stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante e per il ripristino del sito in cui è ubicata o per il ripristino dell'attività sottostante nelle condizioni previste dai termini e dalle condizioni del leasing, a meno che tali costi siano sostenuti per la produzione delle rimanenze. L'obbligazione relativa ai predetti costi sorge in capo al locatario alla data di decorrenza o in conseguenza dell'utilizzo dell'attività sottostante durante un determinato periodo. I contratti di leasing del Gruppo non contengono l'obbligo di smantellare, rimuovere l'attività sottostante né l'obbligo di ripristinare il sito in cui l'attività è ubicata o ripristinarla ad una condizione determinata.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment test.
I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value, non sono rilevati finché non esiste una ragionevole certezza che verranno rispettate le condizioni previste per il loro ottenimento e che saranno effettivamente ricevuti.
I contributi pubblici in conto capitale, ottenuti in relazione ad attività materiali sono rilevati come ricavi differiti (risconti passivi) e iscritti a Conto economico tra gli altri proventi operativi con un criterio sistematico e razionale che li ripartisca in modo appropriato lungo la vita utile del bene.
I contributi pubblici a compensazione di costi o di perdite già sostenute o riscuotibili per dare un supporto finanziario immediato, senza correlati costi futuri, sono rilevati a Conto economico come proventi dell'esercizio in cui diventano esigibili.
I benefici derivanti da un prestito pubblico con un tasso di interesse inferiore a quello di mercato sono stati rilevati come contributi pubblici, in conformità ai principi sopra specificati. Tali benefici sono stati determinati valutando la differenza tra il valore contabile iniziale del prestito, calcolato secondo il metodo del costo ammortizzato, e i corrispettivi ricevuti.
Tutte le aggregazioni aziendali, incluse nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisizione.
L'eccedenza del fair value del corrispettivo trasferito, incluso il fair value dell'eventuale corrispettivo potenziale e della quota proporzionale di qualsiasi interessenza di minoranza nell'acquisita cui danno diritto gli attuali strumenti partecipativi, rispetto al fair value alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, è iscritta come avviamento.
I costi sostenuti per realizzare l'aggregazione aziendale sono contabilizzati come spese nei periodi in cui sono sostenuti, ad eccezione dei costi relativi all'emissione dei titoli di debito, rilevati come incremento del fair value di tali titoli di debito e dei costi relativi all'emissione dei titoli azionari, rilevati come decremento del Patrimonio netto.
L'eventuale corrispettivo potenziale è un'obbligazione per l'acquirente di trasferire attività aggiuntive o interessenze ai precedenti soci della società acquisita come parte dell'accordo di aggregazione aziendale, qualora si verifichino determinati eventi futuri o vengano soddisfatte determinate condizioni. Se il corrispettivo potenziale viene classificato come patrimonio netto, non deve essere ricalcolato e la sua successiva estinzione deve essere contabilizzata nel patrimonio netto. Se, invece, viene classificato come passività, le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale sono rilevate nell'utile o perdita dell'esercizio.
Per le aggregazioni aziendali con data di acquisizione fino al 31 dicembre 2009, l'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto alla quota interessenza acquisita nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili e rilevabili contabilmente è iscritta come avviamento.
I costi sostenuti per realizzare l'aggregazione aziendale sono inclusi nel costo dell'aggregazione aziendale stessa, ad eccezione dei costi relativi all'emissione dei titoli di debito, rilevati come incremento del fair value di tali titoli di debito e dei costi relativi all'emissione dei titoli azionari, rilevati come decremento del Patrimonio netto.

I corrispettivi potenziali derivanti da aggregazioni aziendali con data di acquisizione fino al 31 dicembre 2009 non sono stati rettificati successivamente. Per tali aggregazioni, le eventuali rettifiche previste al costo dell'aggregazione subordinate a eventi futuri sono state incluse nel costo dell'aggregazione alla data di acquisizione solo se le rettifiche erano probabili e se potevano essere determinate attendibilmente.
L'avviamento rilevato in un'aggregazione aziendale è un'attività che rappresenta i benefici economici futuri derivanti da altre attività acquisite in un'aggregazione aziendale che non sono identificate individualmente e rilevate separatamente.
Al fine della verifica per riduzione di valore, detta anche impairment test, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato alle singole unità o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.
Le unità generatrici di flussi finanziari cui è allocato l'avviamento rappresentano il livello minimo all'interno della società in cui l'avviamento è monitorato gestionalmente, e non è mai più grande di un settore operativo, così come identificato al paragrafo 12 Informativa di settore, prima dell'aggregazione.
Le unità generatrici di flussi finanziari cui è stato allocato l'avviamento sono verificate annualmente per valutare eventuali riduzioni di valore e, nel caso vi sia un'indicazione di tale riduzione, il loro valore contabile è posto a confronto con il loro valore recuperabile.
Se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità che l'avviamento abbia subito un'eventuale riduzione di valore, le verifiche vengono effettuate più frequentemente. Se l'avviamento è inizialmente rilevato nell'esercizio in corso, la verifica per riduzione di valore è effettuata prima della fine dell'esercizio in corso.
Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi vendita ed il valore d'uso, calcolato mediante la stima dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi che si prevede derivino dall'unità generatrice di flussi finanziari sottoposta a verifica per riduzione di valore.
Nel caso in cui il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari sia inferiore al suo valore contabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Una perdita per riduzione di valore rilevata per l'avviamento non può essere ripristinata negli esercizi successivi.
Se l'importo relativo al fair value netto delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte alla data di acquisizione eccede l'importo del corrispettivo trasferito, così come definito nella voce Aggregazioni aziendali, l'utile risultante dall'acquisto a prezzi favorevoli è iscritto nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio alla data di acquisizione. Tale utile è attribuito alla controllante.
Le differenze temporanee emergenti dalla differenza tra il fair value netto delle attività, identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte alla data di acquisizione e il loro valore riconoscibile fiscalmente danno origine alla rilevazione delle pertinenti attività e/o passività fiscali differite, qualora ne ricorrano i presupposti.
Le attività immateriali rilevate sono attività non monetarie prive di consistenza fisica:

Il criterio di valutazione iniziale è il costo.
Il costo comprende il prezzo d'acquisto e qualunque costo diretto per predisporre l'attività all'utilizzo.
Per le attività immateriali generate internamente, nel processo di formazione sono distinte le fasi di ricerca e le fasi di sviluppo. Nessuna attività immateriale derivante dalla fase di ricerca è rilevata. Le attività immateriali derivanti dalla fase di sviluppo sono rilevate se soddisfano i criteri previsti per la loro rilevazione, come sopra specificato.
Marchi, testate giornalistiche e diritti dell'editoria generati internamente non sono rilevati tra le attività immateriali.
Il costo delle attività immateriali generate internamente è rappresentato dalla somma delle spese sostenute dalla data in cui per la prima volta l'attività immateriale soddisfa i criteri per la rilevazione contabile.
Il costo di un'attività immateriale generata internamente comprende tutti i costi direttamente attribuibili, necessari per creare, produrre e preparare l'attività in modo che questa operi secondo le intenzioni della direzione aziendale. I costi direttamente imputabili attribuiti alle attività immateriali generate internamente sono essenzialmente i costi per materiali e servizi utilizzati o consumati nel generare l'attività immateriale e i costi del personale derivanti dalla generazione delle attività immateriali.
Dopo la rilevazione iniziale, viene adottato il metodo del costo.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammontari complessivi degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore.
Il costo delle attività immateriali con una vita utile definita, assunto il loro valore residuo pari a zero, è ammortizzato in base a un criterio sistematico lungo la loro vita utile. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso.
Le attività immateriali a vita utile definita non ancora disponibili all'uso non sono ammortizzate.
Il periodo e il metodo di ammortamento delle attività immateriali con una vita utile definita sono rivisti a ogni chiusura di esercizio.
L'ammortamento termina alla più recente tra la data in cui l'attività immateriale è classificata come posseduta per la vendita (vedi Attività non correnti classificate come possedute per la vendita) e la data in cui l'attività è eliminata contabilmente.
Un'attività immateriale è eliminata contabilmente alla dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso per il suo utilizzo o per la sua dismissione.
Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate.
Un'attività immateriale ha vita utile indefinita quando, sulla base di alcuni fattori determinanti, non vi è un limite prevedibile all'esercizio fino al quale si ipotizza che l'attività generi flussi finanziari netti in entrata.
Tra i fattori rilevanti che hanno svolto un ruolo significativo nella determinazione della vita utile indefinita sono stati presi in considerazione:

La vita utile delle attività immateriali non ammortizzate è rivista a ogni chiusura di esercizio per accertare se i fattori determinanti di cui sopra continuano a supportare una determinazione di vita utile indefinita.
A ogni data di riferimento di bilancio viene verificato se esiste un'indicazione che le attività immateriali abbiano subito una riduzione di valore.
Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle non ancora disponibili all'uso, indipendentemente dal fatto che vi siano eventuali indicazioni di riduzione di valore, vi è una verifica annuale.
La verifica della riduzione di valore, altrimenti detta impairment test, viene effettuata confrontando il valore contabile dell'attività immateriale con il suo valore recuperabile.
Il valore recuperabile è determinato facendo riferimento al maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, calcolato mediante la stima dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi che si prevede derivino dall'attività immateriale sottoposta a impairment test.
Se non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, viene determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene. Tale valore recuperabile è poi messo a confronto con il valore contabile della stessa.
Nel caso in cui il valore recuperabile della singola attività immateriale o dell'unità generatrice di flussi finanziari sia inferiore al suo valore contabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente a Conto economico.
Per le perdite per riduzione di valore già rilevate, a ogni data di chiusura dell'esercizio, viene verificato se c'è un'indicazione del fatto che tali perdite non abbiano più ragione di sussistere o se debbano essere ridotte. Se sussiste tale indicazione, viene stimato il valore recuperabile dell'attività.
Il ripristino di valore di un'attività immateriale, che negli esercizi precedenti abbia subito una perdita per riduzione di valore, viene effettuato solo se vi è un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività. In questo caso il valore contabile viene aumentato fino al valore recuperabile. Tale valore recuperabile non può essere superiore al valore contabile che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli esercizi precedenti.
I ripristini di valore delle attività immateriali sono rilevati a Conto economico.
Le società collegate sono quelle su cui viene esercitata un'influenza notevole, pur senza detenerne il controllo.
Una joint venture è rappresentata da un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, per cui le decisioni sulle attività rilevanti richiedono il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le partecipazioni in società collegate e le joint venture sono contabilizzate utilizzando il metodo del patrimonio netto, con esclusione di quelle classificate come possedute per la vendita, per le quali si rimanda alle Attività non correnti classificate come possedute per la vendita.
Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione è inizialmente rilevata al costo. Successivamente, il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dei risultati d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel Conto economico di quest'ultima, unitamente agli

eventuali effetti conseguenti agli ammortamenti e/o svalutazioni dei valori allocati in sede di acquisizione e inclusi nel valore di costo della partecipazione.
I dividendi ricevuti dalla partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
La quota di pertinenza della partecipante negli utili e nelle perdite della società collegata, derivante da operazioni fra le due società, è eliminata.
Nel caso in cui la quota delle perdite ecceda il valore contabile della partecipazione, la partecipante rileva le ulteriori perdite in un accantonamento come passività solo nella misura in cui abbia contratto obbligazioni legali o implicite per conto della società collegata o della joint venture.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, a ogni data di riferimento di bilancio viene determinato se vi è una qualche obiettiva evidenza che ciascuna partecipazione collegata abbia subito una perdita per riduzione di valore.
Qualora vi sia l'indicazione di una possibile riduzione di valore, l'intero valore della partecipazione è sottoposto alla verifica della riduzione di valore o impairment test, tramite il confronto tra il suo valore recuperabile e il suo valore contabile. Il valore recuperabile, vale a dire il più elevato tra il valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita, è determinato per ciascuna partecipazione in società collegata.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita della partecipazione in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di misurazione.
Il valore d'uso è calcolato mediante la stima della quota di pertinenza della partecipante dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi generati dalla società collegata o dalla joint venture, inclusi i flussi finanziari derivanti dalle attività operative della stessa e il corrispettivo derivante dalla dismissione finale dell'investimento.
Nel caso in cui il valore recuperabile della società collegata o della joint venture sia inferiore al suo valore contabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente a Conto economico.
Per le perdite per riduzione di valore già rilevate, a ogni data di chiusura dell'esercizio viene verificato se c'è un'indicazione del fatto che tali perdite non abbiano più ragione di sussistere o se debbano essere ridotte. Se sussiste tale indicazione, viene stimato il valore recuperabile della partecipazione.
Il ripristino di valore di una partecipazione in società collegata o joint venture, che negli esercizi precedenti abbia subito una perdita per riduzione di valore, viene effettuato solo se vi è un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile della partecipazione. In questo caso il valore contabile viene aumentato fino al valore recuperabile. Tale valore recuperabile non può essere superiore al valore contabile che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli esercizi precedenti.
I ripristini di valore delle partecipazioni in società collegate sono rilevati a Conto economico.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per

la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto solely payments of principal and interest (SPPI)). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.
L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:
Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali, altre attività non correnti e depositi cauzionali.
Il Gruppo valuta le attività da strumenti di debito al fair value rilevato nel conto economico complessivo se entrambe le seguenti condizioni sono soddisfatte:

Per le attività da strumenti di debito valutati al fair value rilevato in OCI, gli interessi attivi, le variazioni per differenze cambio e le perdite di valore, insieme alle riprese, sono rilevati a conto economico e sono calcolati allo stesso modo delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Le rimanenti variazioni del fair value sono rilevate in OCI. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene riclassificata nel conto economico.
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non detiene strumenti classificati in tale categoria.
All'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilavato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento.
Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non detiene strumenti classificati in tale categoria.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile.
Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che il Gruppo non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi su partecipazioni quotate sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

In questa categoria sono classificate le partecipazioni in altre imprese, sulle quali non viene esercitato né il controllo né un'influenza notevole.
La valutazione iniziale di tali partecipazioni è effettuata al fair value alla data di negoziazione (identificabile con il costo di acquisizione) al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'acquisizione.
Dopo la rilevazione iniziale, le partecipazioni minoritarie sono iscritte al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL), pertanto sono valutate al fair value, approssimato dal valore della frazione di patrimonio netto della partecipata di spettanza del Gruppo. Gli effetti delle valutazioni successive al fair value sono imputati a conto economico.
I dividendi derivanti dalle partecipazioni in altre imprese sono rilevati nella voce Altri proventi (oneri) da attività e passività di investimento quando si stabilisce il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
In questa categoria vengono classificati:
La valutazione iniziale dei crediti tributari in attesa di rimborso e dei depositi cauzionali è effettuata al fair value alla data di negoziazione, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Dopo la rilevazione iniziale, sia i crediti tributari in attesa di rimborso sia i depositi cauzionali sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, calcolato secondo quanto indicato nella voce Altre attività finanziarie non correnti.
A ogni data di riferimento di bilancio viene determinato se vi è una qualche obiettiva evidenza che ciascuna delle altre attività non correnti abbia subito una perdita per riduzione di valore.
Qualora sussistano evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione di valore, ne viene determinato l'importo.
L'importo della perdita per riduzione di valore viene misurato come la differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale dell'attività non corrente considerata.
L'importo della perdita è rilevato a Conto economico.
Se in un esercizio successivo, l'ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e tale diminuzione è collegata a un evento successivo alla rilevazione della perdita di valore, tale perdita viene stornata e il relativo ripristino di valore è rilevato a Conto economico.
Le attività per imposte anticipate, o attività fiscali differite, sono quote delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri relative a:

Le differenze temporanee deducibili sono differenze tra il valore contabile di un'attività o di una passività iscritta nella Situazione patrimoniale-finanziaria e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali che, nella determinazione del reddito imponibile di esercizi futuri, si tradurranno in importi deducibili quando il valore contabile dell'attività o della passività sarà realizzato o estinto.
Attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, le perdite fiscali e i crediti d'imposta non utilizzati riportati a nuovo, se è probabile che negli esercizi futuri sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale tali differenze temporanee deducibili potranno essere utilizzate.
Le attività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale si ipotizza sarà realizzata l'attività fiscale, facendo riferimento ai provvedimenti in vigore alla data di riferimento di bilancio.
Le attività fiscali differite non sono attualizzate.
La rilevazione delle imposte per attività fiscali differite è effettuata a Conto economico, a meno che l'imposta derivi da un'operazione o un fatto rilevato nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo o direttamente nel Patrimonio netto, o da un'aggregazione aziendale.
Le imposte per attività fiscali differite relative a partite rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo sono anch'esse rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo. Le imposte per attività fiscali differite relative a partite accreditate o addebitate direttamente a Patrimonio netto sono anch'esse accreditate o addebitate direttamente a Patrimonio netto.
Nel valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, il Gruppo si basa sulle stesse assunzioni previsionali utilizzate altrove nel bilancio e negli altri report sulla gestione, che, tra l'altro, riflettono il potenziale impatto dell'evoluzione legata al clima sul business, come l'aumento dei costi di produzione a seguito delle misure per ridurre le emissioni di carbonio.
Comprendono i beni destinati alla vendita, quali le merci acquistate per la rivendita e i prodotti dell'impresa, e i beni che concorrono alla loro produzione nella gestione ordinaria dell'azienda, quali i semilavorati o i prodotti in corso di lavorazione, le materie prime e le materie sussidiarie o di consumo.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.
Il costo delle rimanenze comprende tutti i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.
Per la determinazione del costo di acquisto si tiene conto del prezzo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione tra cui le spese di trasporto e gli oneri doganali, al netto di eventuali sconti commerciali.
Per i prodotti già ottenuti o in corso di ottenimento dal processo di lavorazione, il costo adottato è il costo di fabbricazione. Per la determinazione del costo di fabbricazione si tiene conto del costo di acquisto, come precedentemente indicato, più le spese di produzione o di trasformazione, vale a dire i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto relativa al periodo di fabbricazione.
La valutazione delle materie prime e delle materie sussidiarie o di consumo è effettuata con il metodo del costo medio ponderato per periodo che tiene conto del valore delle rimanenze iniziali.

Nel caso in cui non sia più possibile valutare a costo, determinato con i criteri predetti, a causa di prezzi di vendita diminuiti, di beni deteriorati, obsolescenti o a lento rigiro, si provvede ad adottare il valore netto di realizzo desunto dall'andamento del mercato per le merci, i prodotti finiti, i semilavorati di produzione e i prodotti in corso di lavorazione, e il costo di sostituzione per le materie prime, di consumo e sussidiarie e per i semilavorati d'acquisto.
Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi di completamento e delle spese dirette di vendita che possono ragionevolmente prevedersi.
Il costo di sostituzione rappresenta il costo con il quale, in normali condizioni di gestione, una determinata voce in magazzino può essere riacquistata o riprodotta.
L'adeguamento al costo di sostituzione per le materie prime è effettuato in modo diretto, mentre l'adeguamento al valore netto di realizzo per i prodotti finiti è effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione rimanenze, portato a diminuzione diretta del valore nominale iscritto nell'Attivo.
Nella categoria dei crediti commerciali confluiscono i crediti verso clienti e gli anticipi a fornitori.
La valutazione iniziale dei crediti commerciali è effettuata al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo spettante, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti commerciali sono esposti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del valore iniziale al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione, portato a diretta riduzione dei crediti commerciali.
L'adeguamento al valore presunto di realizzo è ottenuto rettificando il valore nominale dei crediti, tenendo conto delle perdite per inesigibilità, dei resi e rettifiche di fatturazione, degli sconti e abbuoni non maturati e delle altre cause di minor realizzo. Fra le rettifiche di fatturazione sono inclusi anche gli stanziamenti stimati per libri e copie quotidiano la cui resa avverrà negli esercizi futuri.
Qualora i crediti siano ceduti in maniera definitiva (pro-soluto), essi sono rimossi dal bilancio e l'utile (o la perdita) è riconosciuto per la differenza tra il valore ricevuto e il valore cui erano iscritti in bilancio.
Gli anticipi a fornitori si riferiscono a pagamenti anticipati per beni materiali ai quali non si ha ancora il diritto di accedere e per servizi non ancora ricevuti. Il diritto di accedere ai beni materiali sorge quando se ne diventa proprietari o quando il fornitore li rende disponibili secondo i termini pattuiti. I servizi si considerano ricevuti quando sono stati eseguiti dal fornitore in conformità a un contratto di prestazione.
Gli altri crediti comprendono le seguenti tipologie:
La valutazione degli altri crediti è effettuata al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo spettante, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
In questa categoria vengono anche esposte le attività per imposte correnti se l'importo già pagato per l'esercizio in corso e per quelli precedenti eccede l'importo dovuto.

Nelle altre attività correnti sono classificati i ratei e i risconti attivi.
I ratei e risconti attivi ineriscono a quote di proventi o di costi comuni a due o più esercizi. Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione monetaria dell'evento che dà origine alla rilevazione contabile. Presupposto per la loro iscrizione è che l'entità di tali quote di costi o proventi comuni a più esercizi vari in ragione del tempo.
Comprendono i depositi bancari e postali, e il denaro e i valori in cassa.
I depositi bancari e postali, il denaro e i valori in cassa in moneta di conto nazionale sono valutati al loro valore nominale.
I conti accesi alle disponibilità liquide comprendono tutti i movimenti di numerario avvenuti entro la data di bilancio. Gli interessi e gli oneri accessori maturati ed esigibili alla data di bilancio sono inclusi anche se ricevuti successivamente a tale data.
Non sono considerate le rimesse di numerario ricevute in data posteriore a quella di chiusura dell'esercizio, anche se il loro giorno di valuta è anteriore a quella data.
Non sono considerate le rimesse di numerario uscite o disposte in data posteriore a quella di bilancio.
Tutte le attività non correnti e i gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita sono classificati separatamente dalle altre attività della Situazione patrimoniale-finanziaria. Le passività di un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita sono presentate separatamente dalle altre passività della Situazione patrimoniale finanziaria.
Il valore contabile delle attività non correnti e dei gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché attraverso l'uso continuativo.
Si considera che il valore contabile venga recuperato principalmente attraverso un'operazione di vendita quando la Direzione si è impegnata in un programma per la dismissione dell'attività.
Le attività non correnti classificate come possedute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Tali attività non sono ammortizzate.
Le attività non correnti classificate come possedute per la vendita che rappresentano un ramo autonomo o area geografica di attività o che costituiscono partecipazioni in società controllate acquisite esclusivamente per essere vendute, sono definite attività operative cessate.
Nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio è presentata una sezione identificata come relativa alle attività operative cessate. Gli utili o le perdite derivanti dalle attività operative cessate e le plusvalenze e le minusvalenze, rilevate a seguito della valutazione al fair value, al netto dei costi di vendita, delle attività operative cessate, sono esposte come importo unico e separato in tale sezione del Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
Tutte le plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle attività non correnti classificate come possedute per la vendita, diverse dalle attività operative cessate, sono incluse nel risultato delle attività operative in esercizio.

Rappresenta la differenza tra tutte le voci dell'Attivo e quelle del Passivo, determinate secondo i criteri di rilevazione e valutazione applicati.
Il Patrimonio netto è suddiviso tra la quota attribuibile ad azionisti della controllante e quota attribuibile a partecipazioni di minoranza.
Il Patrimonio netto comprende le voci di seguito elencate.
Il Capitale, vale a dire il valore nominale degli apporti eseguiti dai soci all'atto della costituzione o in occasione di successivi aumenti di capitale e il valore delle riserve destinate a capitale sociale nel corso del tempo, al netto del valore nominale dei crediti verso soci per capitale sottoscritto e non richiamato e per capitale richiamato e non versato.
Le Riserve di capitale, che includono:
Le Riserve di copertura e di traduzione, che includono:
La Riserva di copertura, costituita a seguito delle variazioni di fair value di strumenti finanziari di copertura di flussi finanziari, è indisponibile, a norma dell'articolo 6, commi 1 e 4 del d.lgs.38/2005.
− la Riserva indisponibile costituita dagli utili di esercizio iscritti a Conto economico in misura corrispondente alle plusvalenze, al netto del relativo onere fiscale, che discendono dall'applicazione del metodo Patrimonio netto, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, del d.lgs.38/2005.
Gli Utili (Perdite) portati a nuovo, vale a dire i risultati economici di esercizi precedenti che non siano stati distribuiti o accantonati ad altre riserve e le perdite di esercizi precedenti che non siano state diversamente ripianate. In questa voce sono stati, altresì, riclassificati tutti i valori relativi alla transizione agli Ias/Ifrs, a esclusione dei valori relativi alle "azioni proprie".
L'Utile (Perdita) dell'esercizio così come risulta dalla corrispondente voce del Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
Il Patrimonio netto è presentato indicando separatamente la quota attribuibile ai soci della controllante, suddivisa nelle voci sopra indicate, e la quota attribuibile a partecipazioni di minoranza, suddivisa fra:
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti, prestiti obbligazionari e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, prestiti obbligazionari e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente.

In questa categoria sono compresi essenzialmente i debiti verso banche per finanziamenti a medio/lungo termine, i prestiti obbligazionari e le passività derivati dai contratti di leasing al valore attuale dei canoni futuri, in applicazione dell'IFRS 16. In particolare, i contratti di locazione relativi alle sedi del Gruppo, a beni strumentali (noleggio hardware e autovetture) e agli affitti di spazi e aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo.
La passività viene progressivamente rimborsata con il pagamento dei canoni e sulla stessa saranno riconosciuti gli interessi. Per determinare la passività, si tiene conto esclusivamente della componente fissa dei canoni previsti nel contratto e dell'eventuale componente legata all'inflazione, ma non di eventuali componenti variabili. I pagamenti futuri, così determinati, verranno attualizzati in base al tasso contrattuale o al tasso d'interesse del finanziamento marginale del locatario, lungo il periodo in cui il contratto è ritenuto non cancellabile.
La valutazione iniziale delle passività finanziarie non correnti è effettuata al fair value alla data di negoziazione, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'acquisizione.
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie non correnti sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
In questa voce di bilancio è classificato il debito per Trattamento di fine rapporto di lavoro di tutte le categorie contrattuali di dipendenti maturato alla data di bilancio, tenuto conto di quanto di seguito specificato.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di fine rapporto dalla Riforma della Previdenza Complementare introdotta con il Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 - Disciplina delle forme pensionistiche complementari, e successive modifiche e integrazioni, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:

− gli utili e le perdite attuariali sono iscritti nella Riserva Trattamento di fine rapporto – adeguamento Ias classificata nelle Riserve altre, come indicato nelle voci di Patrimonio netto, e rilevati nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo.
Per il Trattamento di fine rapporto maturato dal 1° gennaio 2007 si rimanda alla voce Altri Debiti.
Le passività fiscali per imposte differite sono quote delle imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri relative alle differenze temporanee imponibili.
Le differenze temporanee imponibili sono differenze tra il valore contabile di un'attività o di una passività iscritta nella Situazione patrimoniale-finanziaria e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali che, nella determinazione del reddito imponibile di esercizi futuri, si tradurranno in importi imponibili quando il valore contabile dell'attività o della passività sarà realizzato o estinto.
Passività fiscali differite sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, a eccezione dei casi in cui tale passività derivi:
Sono, altresì, rilevate passività fiscali differite per le differenze temporanee imponibili derivanti da partecipazioni in società collegate, tranne nel caso in cui si verifichi contemporaneamente sia la condizione per cui la Capogruppo è in grado di controllare i tempi di annullamento delle differenze temporanee imponibili, sia la condizione per cui è probabile che nel prevedibile futuro le differenze temporanee si annulleranno.
Le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale si ipotizza sarà estinta la passività fiscale, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore alla data di riferimento di bilancio.
Le passività fiscali differite non sono attualizzate.
La rilevazione delle imposte per passività fiscali differite è effettuata a Conto economico, a meno che l'imposta derivi da un'operazione o un fatto rilevato nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo o direttamente nel Patrimonio netto, o da un'aggregazione aziendale.
Le imposte per passività fiscali differite relative a partite rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo sono anch'esse rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo. Le imposte per passività fiscali differite relative a partite accreditate o addebitate direttamente a Patrimonio netto sono anch'esse accreditate o addebitate direttamente a Patrimonio netto.
Le passività per imposte differite sono compensate con le attività per imposte anticipate, solo nel caso in cui le due poste di bilancio si riferiscano alla stessa imposta.
In questa categoria sono classificati gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri.

Tali accantonamenti sono costituiti per far fronte a passività con scadenza o ammontare incerti, originate da obbligazioni legali o implicite, esistenti alla data di riferimento di bilancio quale risultato di un evento passato.
Tali obbligazioni, sorte per disposizioni contrattuali, normative o legali, consolidati modelli di prassi aziendale o pubbliche assunzioni di responsabilità, comportano che l'impresa non abbia alcuna realistica alternativa all'adempimento.
La rilevazione contabile è effettuata per le obbligazioni originate da un evento passato il cui adempimento è probabile renda necessario l'impiego di risorse economico-finanziarie e il cui ammontare è attendibilmente stimabile.
Gli accantonamenti sono valutati al valore che rappresenta la migliore stima dell'ammontare richiesto per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di riferimento di bilancio.
Qualora l'effetto dell'attualizzazione del denaro sia un aspetto rilevante in conseguenza della previsione temporale dell'adempimento dell'obbligazione, l'importo dell'accantonamento è pari al valore attuale delle spese che si suppone saranno necessarie per l'estinzione dell'obbligazione.
La componente finanziaria degli accantonamenti attualizzati è rilevata a Conto economico fra gli oneri finanziari.
Le quote correnti dei Fondi rischi e oneri sono riclassificate nella voce Quote a breve termine dei Fondi rischi e oneri.
Le passività potenziali sono obbligazioni derivanti da eventi passati la cui esistenza sarà confermata da eventi futuri non interamente sotto il controllo del Gruppo, oppure obbligazioni per l'estinzione delle quali non è probabile sarà necessario l'utilizzo di risorse economico-finanziarie, o il cui importo non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
Le passività potenziali non sono rilevate contabilmente, ma ne viene fornita una descrizione puntuale nelle Note illustrative ai prospetti di bilancio.
In questa categoria vengono classificati i depositi cauzionali passivi e i debiti con scadenza oltre i dodici mesi successivi alla data di riferimento di bilancio.
La valutazione iniziale dei depositi cauzionali e dei debiti con scadenza oltre i dodici mesi è effettuata al fair value alla data di negoziazione, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Dopo la rilevazione iniziale, le altre passività non correnti sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
Sono qui classificati i conti correnti bancari che presentano un saldo passivo nonché le quote correnti dei debiti verso banche per finanziamenti a medio/lungo termine, la cui data di regolamento attesa è prevista entro dodici mesi dalla data di riferimento di bilancio.

In questa categoria confluiscono:
La valutazione dei debiti finanziari a breve termine è effettuata al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo spettante, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
La rilevazione dei ratei passivi per oneri finanziari è effettuata applicando il metodo illustrato per gli altri ratei nella voce Altre passività correnti.
Sono, altresì, classificati in questa voce gli strumenti di copertura per i quali sia stata istituita una designata relazione di copertura con l'elemento coperto.
Gli strumenti di copertura sono derivati designati i cui flussi finanziari ci si aspetta compensino le variazioni nei flussi finanziari di un designato elemento coperto. Le designate relazioni di copertura istituite sono coperture di flussi finanziari, vale a dire coperture dall'esposizione alle variabilità di flussi finanziari che è attribuibile a un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata e che potrebbe influire sul Conto economico. Una designata relazione di copertura si qualifica come tale quando vi è una documentazione formale a supporto della gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura e quando l'efficacia della copertura, che è attendibilmente valutata, è altamente efficace.
La valutazione iniziale dei derivati designati quali strumenti di copertura è effettuata al fair value alla data di rilevazione iniziale, ossia al prezzo di transazione del corrispettivo dato o ricevuto.
Dopo la rilevazione iniziale, la contabilizzazione dell'operazione di copertura comporta una rilevazione simmetrica e contraria degli effetti sul Conto economico derivanti dalle variazioni di fair value dello strumento di copertura e dell'elemento coperto.
Nelle designate relazioni di copertura di flussi finanziari, la parte dell'utile o della perdita sullo strumento di copertura che è determinata essere una copertura efficace è rilevata direttamente a Patrimonio netto ed è indicata nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo. La parte inefficace dell'utile o della perdita sullo strumento di copertura è rilevata nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'utile dell'esercizio.
Nella categoria dei debiti commerciali confluiscono i debiti verso fornitori, le passività da pagare per beni e servizi ricevuti e fatturati, gli anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni o servizi non ancora effettuate e i risconti passivi relativi ai ricavi dei prodotti venduti in abbonamento.
I debiti verso fornitori e gli anticipi da clienti sono rilevati al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo formalmente concordato con la controparte, al netto degli sconti commerciali e rettificati per resi o altre modifiche afferenti alla fatturazione.
I risconti passivi relativi ai ricavi dei prodotti venduti in abbonamento sono rilevati applicando il metodo illustrato per gli altri risconti passivi nella voce Altre passività correnti.
Quando il pagamento dei debiti commerciali è differito e l'operazione costituisce di fatto un'operazione finanziaria, dopo la rilevazione iniziale la valutazione è effettuata al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Nelle altre passività correnti sono classificati i ratei passivi, diversi da quelli relativi a oneri finanziari, classificati nella voce Altre passività finanziarie correnti, e i risconti passivi, diversi da quelli relativi ai ricavi dei prodotti venduti in abbonamento, classificati nella voce Debiti commerciali.
Come già illustrato per i ratei e i risconti attivi, anche i ratei e risconti passivi ineriscono a quote di costi o di proventi comuni a due o più esercizi.
In questa categoria vengono anche rilevate le imposte dirette correnti dell'esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui non siano state già pagate.
L'importo esposto in bilancio è al netto di acconti per imposte già versate, ritenute d'acconto e crediti d'imposta, tranne nel caso in cui ne sia stato richiesto il rimborso.
Le imposte dirette correnti sono valutate al valore che si prevede di pagare alle autorità fiscali, applicando le aliquote fiscali e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente emanate alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte correnti sono rilevate come onere a Conto economico, a eccezione delle imposte che derivano da operazioni o fatti rilevati nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo, o che sono accreditati o addebitati direttamente nel Patrimonio netto.
Le passività per imposte correnti che fanno riferimento a voci rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo sono anch'esse rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo. Le passività per imposte correnti che fanno riferimento a voci accreditate o addebitate direttamente nel Patrimonio netto sono anch'esse accreditate o addebitate direttamente nel Patrimonio netto.
Nella categoria degli altri debiti confluiscono:
La valutazione iniziale degli altri debiti è effettuata al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo concordato con la controparte, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Gli altri debiti, proprio in ragione della loro natura e durata, sono sprovvisti di un tasso di interesse di attualizzazione prestabilito. Dopo la rilevazione iniziale tali debiti sono valutati al loro valore originale, in considerazione dell'irrilevanza dell'effetto dell'attualizzazione.
In questa voce sono altresì compresi i benefici dovuti al dipendente per la cessazione del rapporto di lavoro.
I benefici dovuti al dipendente per la cessazione del rapporto di lavoro (termination benefits) risultano dalla decisione del Gruppo di concludere il rapporto di lavoro o dalla decisione di un dipendente di accettare un'offerta, da parte del Gruppo, di benefici in cambio della cessazione del rapporto di lavoro. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non comprendono i benefici per i dipendenti

risultanti dalla cessazione del rapporto di lavoro su richiesta del dipendente, senza offerta di benefici da parte del Gruppo, oppure come conseguenza di requisiti obbligatori di pensionamento.
La passività e il costo relativo ai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati nella data più immediata tra le seguenti:
Quando i benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro sono un miglioramento dei benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, per la misurazione si applicano le disposizioni per i benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, utilizzando il metodo di valutazione attuariale illustrato nella voce Benefici ai dipendenti. Altrimenti:
A partire dal bilancio relativo all'esercizio avente inizio il 1° gennaio 2007, in questa categoria sono altresì compresi:
In virtù della riforma previdenziale già menzionata nella voce Benefici ai dipendenti, le quote di Trattamento di fine rapporto maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente:
Sia le quote di Trattamento di fine rapporto, destinate dal 1° gennaio 2007 alla previdenza complementare, sia le quote di Trattamento di fine rapporto, destinate dalla stessa data al Fondo di Tesoreria istituito presso l'Inps, sono rilevate come benefici successivi al rapporto di lavoro e rilevate come i piani a contribuzione definita.
I contributi da versare a un piano a contribuzione definita sono contabilizzati per competenza come debiti verso i Fondi di previdenza complementare e/o verso il Fondo di Tesoreria istituito presso l'Inps, a fronte delle prestazioni di lavoro effettuate dai dipendenti. In particolare, il debito per le quote da versare al Fondo di Tesoreria istituito presso l'Inps non include l'onere della rivalutazione, che ricade in capo all'Inps.
A ogni data di riferimento di bilancio, tutti gli elementi monetari in valuta estera, vale a dire tutte le attività e passività che saranno incassate o pagate in un numero di unità di valuta fisso o determinabile, sono convertiti al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio.
Le differenze di cambio, derivanti dalla conversione di elementi monetari a un tasso diverso da quello utilizzato al momento della rilevazione iniziale durante l'esercizio o in bilanci precedenti, sono rilevate nel Conto economico dell'esercizio in cui hanno origine, a eccezione delle differenze di cambio derivanti da un elemento monetario che fa parte di una partecipazione in una società collegata estera.
Le differenze di cambio derivanti da un elemento monetario che fa parte di una partecipazione in una società collegata estera sono, infatti, rilevate in una Riserva di Patrimonio netto, fino alla cessione della partecipazione, ed esposte nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di Conto economico complessivo. L'importo complessivo delle differenze di cambio sospese nell'apposita Riserva di Patrimonio netto è rilevato nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio al momento della rilevazione dell'utile o della perdita relativa alla cessione.
A ogni data di riferimento di bilancio, tutti gli elementi non monetari valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti al tasso di cambio alla data dell'operazione. Tutti gli elementi non monetari espressi in valuta estera e valutati al fair value sono convertiti al tasso di cambio alla data di determinazione del fair value.
Quando il valore contabile di un elemento non monetario espresso in valuta estera è determinato, in applicazione dei Principi contabili di riferimento, dal confronto di due o più importi, il tasso di cambio applicato agli importi utilizzati per il confronto con il valore contabile originario è quello del momento in cui viene effettuato tale confronto, vale a dire il tasso di chiusura alla data di riferimento di bilancio.
Questo implica che se il valore contabile da iscrivere è quello di uno degli importi posti a confronto, le eventuali differenze di cambio emergenti sono rilevate a Conto economico, quando l'elemento cui si riferiscono è rilevato a Conto economico, oppure nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo, quando l'elemento cui si riferiscono è rilevato nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo.
Qualora sia stata istituita una designata relazione di copertura di fair value tra uno strumento di copertura ed un elemento coperto in valuta, si applica il trattamento previsto per gli strumenti di copertura indicato nella voce Altre attività finanziarie correnti.
La rilevazione dei ricavi a conto economico segue le seguenti cinque fasi:
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi.
Il Gruppo generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principal per la maggior parte degli accordi da cui scaturiscono ricavi, ad eccezione dei servizi di seguito indicati nei quali agisce in qualità di Agent, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente.
In particolare:
− i ricavi per cessione di beni si considerano conseguiti al momento in cui l'impresa ha trasferito all'acquirente il controllo del bene, convenzionalmente coincidente con la spedizione sia per giornali quotidiani e periodici venduti singolarmente, sia per pubblicazioni librarie vendute in conto assoluto. Il ricavo è valutato secondo l'ammontare del corrispettivo ricevuto o da

ricevere, al netto dei resi ragionevolmente stimati, abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume;
I costi sono rilevati in Conto economico quando ha luogo un decremento dei benefici economici futuri comportante un decremento di attività o un incremento di passività che può essere valutato attendibilmente.

In particolare, un costo è immediatamente rilevato in Conto economico quando e nella misura in cui:
Quando le componenti di costo sono significative, la loro natura e l'importo sono indicati distintamente.
L'utile base per azione, esposto nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio per ciascun periodo presentato, è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie e speciali della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. L'utile base per azione relativo alle attività operative cessate è parimenti esposto nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'utile diluito per azione, anch'esso esposto nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio per ciascun periodo presentato, è stato calcolato rettificando, in modo da tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni con effetti diluitivi, sia l'utile o la perdita attribuibile ai possessori di azioni ordinarie e speciali della Capogruppo sia la media ponderata delle azioni ordinarie e speciali in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione relativo alle attività operative cessate è parimenti esposto nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
Gli effetti diluitivi delle potenziali azioni ordinarie e speciali sono quelli che producono una riduzione dell'utile o un incremento della perdita per azione in conseguenza:
Il valore contabile delle attività finanziarie date in garanzia a fronte di passività o di passività potenziali e le relative clausole e condizioni di utilizzo sono separatamente indicate nelle Note illustrative ai prospetti di bilancio. Se le attività finanziarie date in garanzia possono, per contratto o per consuetudine, essere vendute o nuovamente impegnate, il loro valore contabile è stato riclassificato nella Situazione patrimoniale-finanziaria, separatamente dalle altre attività.
Per le garanzie ricevute che sia consentito vendere o impegnare nuovamente, così come per le garanzie ricevute e nuovamente impegnate, sono stati separatamente indicati il fair value e le clausole e condizioni associate al loro utilizzo.
Per ogni tipo di copertura, nelle Note illustrative ai prospetti di bilancio sono state separatamente indicate:
Per le coperture di flussi finanziari e per quelle di fair value sono altresì state fornite le informazioni dettagliate nelle Note illustrative ai prospetti di bilancio.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Il prezzo considerato è quello quotato sul mercato principale, o più vantaggioso, non modificato in virtù dei costi dell'operazione, alle correnti condizioni di mercato (exit price), indipendentemente dal fatto che quel prezzo sia osservabile direttamente o che venga stimato utilizzando un'altra tecnica di valutazione.
In particolare, quando il fair value si applica a un'attività non finanziaria, considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo, o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e migliore utilizzo.
Secondo il metodo della valutazione al fair value (fair value measurement approach), sono stati quindi determinati:
Sono state utilizzate tecniche di valutazione adatte alle circostanze e per le quali erano disponibili dati sufficienti per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.
In particolare, sono state utilizzate le tre tecniche di valutazione principali, vale a dire:
L'IFRS 13 Valutazione del fair value stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per valutare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche (dati di livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di livello 3).
Gli input di Livello 1 sono prezzi quotati non rettificati (unadjusted quoted prices) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.
Gli input di Livello 2 sono input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente (observable inputs) per l'attività o per la passività.
Gli input di Livello 3 sono input non osservabili (unobservable inputs) per l'attività o per la passività.
La gerarchia del fair value dà priorità agli input delle tecniche di valutazione e non alle tecniche di valutazione adottate per valutare il fair value. In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è stata classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un nuovo principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'entità.
I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati:
L'approccio prospettico è adottato solo quando non risulta fattibile determinare gli effetti specifici sul periodo o l'effetto cumulativo del cambiamento per tutti gli esercizi precedenti.
Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili come sopra illustrato. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata nel prospetto dell'utile (perdita) del periodo in cui l'errore è rilevato.
Negli esercizi in cui si applica un principio contabile retroattivamente, si rideterminano retroattivamente, oppure si riclassificano alcune voci di bilancio e l'applicazione retroattiva, la rideterminazione retroattiva, o la riclassificazione, hanno un impatto significativo sull'informativa riportata nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria all'inizio dell'esercizio precedente, vengono presentati tre prospetti della Situazione patrimoniale-finanziaria:
I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nell'esercizio in cui è avvenuto il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

A partire dal 1° gennaio 2024, rispetto al bilancio al 31 dicembre 2023, trovano applicazione i seguenti nuovi principi e modifiche ai principi contabili, che non hanno avuto impatto sul bilancio del Gruppo.
Nel gennaio 2020 e nell'ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente e il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto dei covenant entro dodici mesi.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio consolidato del Gruppo.
Nel settembre del 2022, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 16.
Il paragrafo 100(a) dell'IFRS 16 richiede che un locatario-venditore valuti l'attività consistente nel diritto d'uso derivante da un'operazione di sale and leaseback in proporzione al precedente valore contabile dell'attività che si riferisce al diritto d'uso mantenuto dal locatario-venditore; di conseguenza il locatariovenditore deve rilevare solo l'importo degli utili o delle perdite che si riferiscono ai diritti trasferiti al locatore-acquirente. La valutazione iniziale della passività per leasing derivante da un'operazione di sale and leaseback è il risultato di come il locatario-venditore misura l'attività per il diritto d'uso e l'utile o la perdita rilevati alla data dell'operazione. L'IFRS 16, tuttavia, non conteneva, prima degli emendamenti in oggetto, specifici requisiti di valutazione successiva per le operazioni di sale and leaseback.
La principale novità nella valutazione successiva della passività finanziaria riguarda la determinazione dei "lease payments" e dei "revised lease payments" in modo che, a seguito di un'operazione di sale and leaseback il locatario-venditore non rilevi alcun utile o perdita relativo al diritto d'uso che detiene. La modifica ha come finalità quella di evitare la contabilizzazione di utili e perdite, relative al diritto d'uso iscritto, a seguito di eventi che comportano una rimisurazione del debito (per esempio modifica del contratto di locazione o della sua durata). Eventuali utili e perdite derivati dall'estinzione parziale o totale di un contratto di locazione continuano a essere rilevati per la parte di diritto d'uso cessato.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio consolidato del Gruppo.
Nel maggio 2023 lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring (o supplier finance arrangements) e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di

informativa inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio consolidato del Gruppo.
Lo Iasb e l'Ifric hanno approvato alcune variazioni agli Ias/Ifrs già in vigore ed emesso nuovi Ias/Ifrs e nuove interpretazioni Ifric. Tali nuovi documenti, avendo una data di entrata in vigore differita, non sono stati adottati per la preparazione del presente bilancio consolidato, ma saranno applicati a partire dalla data di entrata in vigore prestabilita come obbligatoria. Dalle analisi preliminari è emerso che gli impatti sul bilancio consolidato di Gruppo derivanti dai nuovi Principi, Modifiche e Interpretazioni di cui sotto non risultano essere significativi.
Lo IASB ha emesso la seguente modifica, omologata o non ancora omologati dall'Unione Europea: Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability (emesso il 15 agosto 2023; in vigore dal 1° gennaio 2025); Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) (emesso il 30 maggio 2024; in vigore dal 1° gennaio 2026); Annual Improvements Volume 11 (emesso il 18 luglio 2024; in vigore dal 1° gennaio 2026); IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements (emesso il 9 aprile 2024; in vigore dal 1° gennaio 2027); IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures (emesso il 9 maggio 2024; in vigore dal 1° gennaio 2027).
Con riferimento alla situazione patrimoniale finanziaria, al risultato economico e ai flussi finanziari del Gruppo, sono fornite informazioni integrative che agevolano la valutazione della dimensione e della natura dei rischi correlati.
I rischi correlati agli strumenti finanziari utilizzati sono:

In data 23 novembre 2023 la Società ha risolto anticipatamente l'operazione di cartolarizzazione pro-soluto e pro-solvendo, realizzata con la società veicolo Monterosa SPV S.r.l., prevedendo la retrocessione degli incassi e degli eventuali crediti residui ceduti in modalità pro-solvendo con effetto aprile 2024.
Al fine di coprire i fabbisogni finanziari di breve termine, nel corso dei mesi di novembre e dicembre 2023 la Società ha stipulato con il sistema bancario n.2 contratti a fronte dei quali ha la disponibilità di linee di credito utilizzabili per complessivi 20,0 milioni di euro e relative ad affidamenti per smobilizzo anticipato dei crediti con modalità di pagamento SDD (Sepa Direct Debit).
Al 31 dicembre 2024 le linee per anticipazione dei crediti commerciali suddette non risultano utilizzate.
Tali linee di credito, al netto della quota da retrocedere sugli incassi dei crediti già ceduti in modalità prosoluto, unitamente alla liquidità disponibile risultano complessivamente pari a 91,9milioni di euro.
In data 29 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni; rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet).
Il 23 novembre 2023, contestualmente all'operazione di chiusura anticipata della cartolarizzazione prosoluto e pro- solvendo con il veicolo Monterosa SPV S.r.l., la Società ha avviato una nuova operazione di cartolarizzazione pro-soluto, realizzata con la società veicolo Manno SPV S.r.l. e strutturata da Banca Intesa Sanpaolo S.p.A., per finanziare l'acquisto di crediti commerciali de Il Sole 24 ORE S.p.A..
Manno SPV S.r.l. non è controllata dal Gruppo e pertanto non è inclusa nel perimetro di consolidamento. Il Gruppo 24 ORE non detiene alcun investimento negli strumenti finanziari emessi dal veicolo.
L'operazione prevede la cessione mensile continuativa di portafogli di crediti commerciali della Società a Manno SPV, in forma pro-soluto non recourse a titolo definitivo (ossia senza garanzia di solvenza dei debitori ceduti) con rinnovo tacito fino a novembre 2028.
L'importo complessivo massimo finanziabile è pari a 15,0 milioni di euro; il contratto di cartolarizzazione non prevede covenant finanziari ma cause ostative all'acquisto dei portafogli di crediti della Società che, in caso di mancato rimedio, possono determinare anche la risoluzione del contratto.
Al 31 dicembre 2024 non si sono verificate cause ostative all'acquisto e/o eventi rilevanti tali da determinare la risoluzione del contratto.
In data 23 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha sottoscritto con Goldman Sachs International, MPS Capital Services e Banca Popolare di Sondrio, gli accordi funzionali all'emissione di un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet), destinato esclusivamente ad investitori qualificati, in esenzione dalla disciplina in materia di offerta al pubblico prevista dal Regolamento (UE) 2017/1129, e secondo la Regulation S del U.S. Securities Act del 1933.
Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99 % del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. Le obbligazioni sono regolate dalla legge inglese salvo per gli aspetti retti inderogabilmente dal diritto italiano e sono quotate dal 29 luglio 2021 sul sistema multilaterale di negoziazione "Euro MTF" della Borsa del Lussemburgo e dal 1°

novembre 2021 anche sul sistema multilaterale di negoziazione "ExtraMOT PRO" di Borsa Italiana S.p.A.. Ai titoli rappresentativi del prestito obbligazionario non è stato assegnato un rating.
Il regolamento del prestito obbligazionario richiede il rispetto di un covenant finanziario su base c.d. incurrence relativo al rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda del Gruppo 24 ORE applicabile solo in caso di eventuale nuovo indebitamento.
I termini e le condizioni del prestito obbligazionario includono inoltre clausole di prassi per questo tipo di operazioni quali: negative pledge, pari passu, change of control e alcune specifiche disposizioni che prevedono il rimborso anticipato opzionale e/o obbligatorio al verificarsi di determinati eventi. Maggiori dettagli circa i termini e le condizioni di tale prestito obbligazionario sono disponibili sul documento "Listing Particulars" datato 29 luglio 2021 ed a disposizione sul sito internet della Società.
L'emissione del prestito obbligazionario ha permesso alla Società di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria garantendole la flessibilità e le risorse per effettuare gli investimenti e le azioni previsti sull'arco di piano, necessari allo sviluppo dei ricavi e al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa.
Il 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. ha deliberato di approvare l'eventuale riacquisto parziale sui mercati di riferimento italiano ed estero o a mezzo di trattativa privata del prestito obbligazionario emesso in data 29 luglio 2021, entro l'importo nominale massimo di 4 milioni di euro, anche in via scindibile ed in più tranches senza limiti di tempo. Alla data di approvazione del presente Bilancio sono stati riacquistati 900 mila euro di valore nominale del bond.
La gestione dei rischi di tipo finanziario avviene seguendo un principio di prudenza e di minimizzazione dei rischi collegati alle attività ed alle passività finanziarie; le operazioni di investimento della liquidità o di raccolta di risorse finanziarie necessarie, vengono realizzate con l'obiettivo prioritario di neutralizzare da un lato il rischio di perdita del capitale, evitando operazioni di tipo speculativo, dall'altro di oscillazione dei tassi di interesse, evitando di esporre il risultato del periodo ad eventuali incrementi inattesi degli oneri finanziari.
Il Gruppo controlla costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, al fine di valutarne gli eventuali impatti negativi ed avviare le opportune azioni per mitigarli. Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha la responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione del sistema di gestione dei rischi del Gruppo, oltre che per lo sviluppo e il controllo delle politiche di gestione dei rischi stessi.
Le politiche di gestione dei rischi del Gruppo hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali il Gruppo è esposto, definendo gli appropriati limiti e i sistemi di monitoraggio dei rischi stessi. Le politiche e i relativi sistemi sono rivisti periodicamente in considerazione delle variazioni delle condizioni di mercato e delle attività del Gruppo.
La gestione finanziaria delle società controllate avviene attraverso appositi conti correnti intragruppo sui quali vengono depositate le eventuali eccedenze di liquidità o sui quali vengono fatte confluire dalla Capogruppo le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento della gestione operativa delle stesse società, con la finalità di ottimizzare anche gli impatti sul conto economico in termini di oneri e proventi finanziari maturati sui suddetti conti correnti.
Le condizioni applicate al 31 dicembre 2024 ai contratti di conto corrente intragruppo sono le seguenti:

La gestione centralizzata della finanza di Gruppo, consente inoltre di controllare e di coordinare in modo efficiente l'operatività delle singole società controllate, anche attraverso un'attività di pianificazione e controllo finanziario più efficace, in grado anche di fornire utili indicazioni per l'ottimizzazione della gestione dei rapporti con le banche e con gli istituti di credito di riferimento, e di monitorare in modo sistematico la rischiosità finanziaria del Gruppo e l'andamento della tesoreria.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di interesse, di cambio, o alle quotazioni degli strumenti rappresentativi del capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli adeguati, ottimizzando allo stesso tempo il rendimento degli investimenti al quale lo stesso rischio è collegato.
Il Gruppo è marginalmente esposto al rischio di cambio sugli acquisti denominati in valuta diversa dalla valuta funzionale delle varie entità del Gruppo.
Tali operazioni sono riferite principalmente ai rapporti di cambio EUR/USD, EUR/GBP ed EUR/CHF.
È politica del Gruppo coprire interamente, dove possibile, le esposizioni significative derivanti da crediti e debiti denominati in valuta diverse dall'euro.
Il risultato economico del Gruppo è parzialmente esposto alle oscillazioni dei tassi di interesse di mercato. In seguito all'operazione di emissione del prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro, il rischio di interesse risulta ridotto in quanto lo strumento è a tasso fisso.
Per quanto riguarda gli impieghi finanziari, rappresentati da investimenti finanziari di breve termine, si segnala che la Società, alla data del 31 dicembre 2024, aveva in essere sette time deposit per un totale di 40 milioni di euro, sottoscritti con primari istituti di credito aventi scadenza gennaio, febbraio, aprile e maggio 2025 (con durata tre e sei mesi, con tassi di rendimento fissi). Il costo della eventuale provvista finanziaria riferita alle linee di smobilizzo anticipato dei crediti con modalità di pagamento con SDD risente delle variazioni dei tassi di interesse, in quanto le condizioni economiche applicate sono parametrate all'andamento dell'Euribor.
La principale materia prima utilizzata dal Gruppo, che potrebbe evidenziare significativi rischi di prezzo, è la carta.
La gestione degli approvvigionamenti della carta avviene in modo centralizzato per tutte le unità di business del Gruppo attraverso un'attenta pianificazione degli acquisti e gestione delle scorte. In linea con la migliore prassi di mercato vengono stipulati accordi di fornitura con primarie controparti italiane ed estere a condizioni di quantità e prezzo definiti per la durata massima che il mercato oggi consente, ovvero di circa un anno.
Il Gruppo non sta utilizzando strumenti finanziari derivati di copertura quali i paper swap, in quanto tali strumenti sono caratterizzati da una limitata liquidità in termini sia di controparti che di scadenze.

Il rischio di credito è rappresentato dal rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario generi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione.
Nell'ambito del Gruppo il rischio di credito è riferibile principalmente ai crediti commerciali, generati a seguito dell'attività di vendita dei prodotti e dei servizi delle diverse unità di business.
In relazione alla tipologia di clientela alla quale sono rivolti i prodotti e servizi del Gruppo non si ritiene che sussista un'elevata rischiosità in termini di credito commerciale, a fronte della quale, non rilevando fenomeni di eccessiva concentrazione del rischio, si ritiene comunque opportuno seguire procedure operative che limitano le vendite a clienti ritenuti non solvibili o non in grado di fornire adeguate garanzie.
Le attività di controllo del rischio di credito verso i clienti avviene raggruppando gli stessi per tipologia e per area di business, considerando se si tratta di agenzie pubblicitarie, di imprese e istituzioni finanziarie, di enti pubblici, di professionisti e persone fisiche, di distributori e librerie, o di altri clienti, esaminandone inoltre la dislocazione geografica, il settore di appartenenza, l'anzianità del credito, la scadenza delle fatture emesse e i precedenti comportamenti di pagamento.
A fronte di tale rischio è stato costituito un apposito fondo svalutazione crediti commerciali al fine di coprire le eventuali perdite per inesigibilità del credito.
Il rischio di liquidità è rappresentato dal rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie e quindi abbia difficoltà a reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per la sua operatività.
L'approccio del Gruppo nella gestione del rischio di liquidità prevede di garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre riserve finanziarie sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di eventuale tensione finanziaria.
I fattori principali che determinano la liquidità del Gruppo sono rappresentati dai flussi generati o assorbiti dall'attività operativa e di investimento, e dai flussi collegati al rimborso delle passività finanziarie ed all'incasso dei proventi collegati agli impieghi finanziari, oltre all'andamento dei tassi di mercato.
Il Gruppo ha avviato una serie di azioni volte a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie e a mitigare il rischio di liquidità; in particolare:

| PROVENTI E ONERI FINANZIARI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Rilevati a conto economico | ||||
| Interessi attivi da attività finanziarie detenute fino alla scadenza non | ||||
| svalutate | 426 | 474 | ||
| Interessi attivi da depositi bancari | 2.415 | 1.387 | ||
| Utili su cambi netti | 16 | 32 | ||
| Proventi finanziari | 2.856 | 1.893 | ||
| Interessi passivi da passività finanziarie e altri oneri finanziari | (4.544) | (5.440) | ||
| Perdite su cambi nette | (47) | (18) | ||
| Oneri finanziari | (4.591) | (5.458) | ||
I proventi e gli oneri finanziari sopra esposti comprendono i seguenti ammontari relativi ad attività (passività) non designate al fair value rilevato a conto economico:
| Totale interessi attivi su attività finanziarie | 2.856 | 1.893 |
|---|---|---|
| Totale interessi passivi su passività finanziarie | (4.591) | (5.458) |
| Rilevati direttamente a patrimonio netto | ||
| Quota efficace delle variazioni di fair value delle coperture di flussi finanziari |
- | - |
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
| Attività finanziarie non correnti | |||||
| Partecipazioni minoritarie | 850 | 828 | |||
| Crediti finanziari M/L e depositi cauzionali | 179 | 114 | |||
| Crediti finanziari M/L IFRS16 | 4.766 | 5.480 | |||
| Attività finanziarie correnti | |||||
| Disponibilità liquide | 72.442 | 68.730 | |||
| Crediti finanziari correnti | 892 | 2.415 | |||
| Crediti finanziari a B/T IFRS16 | 1.521 | 963 | |||
| Totale Attività finanzarie | 80.651 | 78.530 |

| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Passività non correnti | |||
| Prestito obbligazionario | 43.606 | 43.263 | |
| Debiti finanziari M/L IFRS16 | 29.398 | 34.202 | |
| Totale Passività non correnti | 73.004 | 77.465 | |
| Passività correnti | |||
| Prestito obbligazionario a B/T | 933 | 933 | |
| Altri debiti finanziari verso terzi | 563 | 1.342 | |
| Debiti finanziari a B/T IFRS16 | 6.814 | 6.447 | |
| Anticipi di conto corrente non garantiti | - | 8.098 | |
| Totale Passività correnti | 8.309 | 16.820 | |
| Totale Passività finanziarie | 81.313 | 94.285 |
Il valore contabile delle attività finanziarie, riferite principalmente alle disponibilità liquide presso gli istituti bancari e dei crediti verso clienti, rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito. Alla data di chiusura dell'esercizio 2024 tale esposizione è la seguente:
| ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI CREDITO | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Partecipazioni minoritarie | 850 | 828 | ||
| Crediti finanziari M/L e depositi cauzionali | 179 | 114 | ||
| Crediti finanziari M/L IFRS16 | 4.766 | 5.480 | ||
| Crediti finanziari correnti | 892 | 2.415 | ||
| Crediti verso clienti (*) | 70.222 | 71.405 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 72.442 | 68.730 | ||
| Crediti finanziari a B/T IFRS16 | 1.521 | 963 | ||
| Totale | 150.872 | 149.935 |
(*) Non comprende: Fondo svalutazione crediti, Anticipi fornitori, Agenti e Diritti di Autore

L'esposizione del Gruppo alla data di chiusura dell'esercizio 2024 al rischio di credito collegato ai crediti verso clienti, suddivisi per regione geografica, è la seguente:
| SUDDIVISIONE PER REGIONE GEOGRAFICA | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Italia | 68.440 | 69.530 | ||
| Paesi dell'area Euro | 823 | 657 | ||
| Regno Unito | 772 | 823 | ||
| Altri paesi europei | 100 | 311 | ||
| Stati Uniti | 71 | 43 | ||
| Altri | 16 | 41 | ||
| Totale | 70.222 | 71.405 |
L'esposizione del Gruppo alla data di chiusura dell'esercizio 2024 al rischio di credito collegato ai crediti verso clienti, suddivisi per tipologia cliente, è la seguente:
| SUDDIVISIONE PER TIPOLOGIA CLIENTE | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Agenzie pubblicitarie | 10.660 | 11.727 | ||
| Imprese e Istituzioni finanziarie | 29.133 | 29.696 | ||
| Enti pubblici | 1.898 | 1.809 | ||
| Professionisti e privati | 20.432 | 21.622 | ||
| Altri clienti | 8.099 | 6.550 | ||
| Totale | 70.222 | 71.405 |
La tabella seguente rappresenta l'anzianità dei crediti verso clienti alla data di chiusura dell'esercizio 2024:
| ANZIANITÀ DEI CREDITI VERSO CLIENTI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
| Lordo | F. do Svalutazione | Lordo | F. do Svalutazione | ||
| A scadere | 60.919 | 1.743 | 62.582 | 2.256 | |
| Scaduti 1 - 30 giorni | 1.081 | 52 | 1.432 | 233 | |
| Scaduti 31 - 120 giorni | 4.127 | 712 | 3.606 | 440 | |
| Scaduti 121 gg. - 1 anno | 2.617 | 658 | 1.666 | 504 | |
| Oltre 1 anno | 1.477 | 1.128 | 2.118 | 1.763 | |
| Totale | 70.222 | 4.293 | 71.405 | 5.195 |

La movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali nel corso dell'esercizio 2024 è stata la seguente:
| MOVIMENTAZIONE FONDO SVALUTAZIONE CREDITI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Saldo 1° gennaio | 5.195 | 4.997 | ||
| Perdite d'esercizio | (1.329) | (367) | ||
| Accantonamenti | 444 | 565 | ||
| Altre variazioni | (16) | - | ||
| Totale | 4.293 | 5.195 |
Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie e dei debiti commerciali sono esposte nella tabella seguente:
| RISCHIO DI LIQUIDITA' | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | ||||||
| Valore con tabile |
Flussi finan ziari previsti |
fino a 6 mesi | 6 - 12 mesi | 1 - 2 anni | 2 - 5 anni | Oltre 5 anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestito Obbligazionario | 44.539 | (53.927) | - | (2.231) | (2.231) | (49.465) | - |
| Altri debiti finanziari verso terzi | 563 | (563) | (563) | - | - | - | - |
| Debiti commerciali e altri debiti | 49.256 | (49.256) | (49.256) | - | - | - | - |
| Debiti finanziari IFRS16 | 36.211 | (36.211) | (3.509) | (3.308) | (6.648) | (16.507) | (6.239) |
| Totale | 130.569 | (139.957) | (53.328) | (5.539) | (8.879) | (65.972) | (6.239) |
| migliaia di euro | 31.12.2023 | ||||||
| Valore con tabile |
Flussi finan ziari previsti |
fino a 6 mesi | 6 - 12 mesi | 1 - 2 anni | 2 - 5 anni | Oltre 5 anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestito Obbligazionario | 44.196 | (56.164) | - | (2.237) | (2.231) | (51.696) | - |
| Anticipi di conto corrente non garantiti | 8.098 | (8.098) | (8.098) | - | - | - | - |
| Altri debiti finanziari verso terzi | 1.342 | (1.342) | (1.342) | - | - | - | - |
| Debiti commerciali e altri debiti | 50.076 | (50.076) | (50.076) | - | - | - | - |
| Debiti finanziari IFRS16 | 40.649 | (40.649) | (3.199) | (3.249) | (6.449) | (17.088) | (10.665) |
| Totale | 144.360 | (156.328) | (62.714) | (5.486) | (8.680) | (68.784) | (10.665) |

Il profilo del tasso d'interesse (fisso o variabile) applicato agli strumenti finanziari del Gruppo fruttiferi di interessi alla data di chiusura del bilancio 2024 è il seguente:
| RISCHIO TASSO DI INTERESSE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valore contabile | ||||
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Strumenti finanziari a tasso fisso | ||||
| Attività finanziarie | 179 | 114 | ||
| Totale | 179 | 114 | ||
| Strumenti finanziari a tasso variabile | ||||
| Attività finanziarie | 79.621 | 77.588 | ||
| Passività finanziarie | (81.313) | (94.285) | ||
| Totale | (1.692) | (16.696) |
Il Gruppo non contabilizza al 31 dicembre 2024 nessun strumento finanziario al fair value rilevato al conto economico.
Se i tassi d'interesse fossero aumentati o diminuiti di 100 bps, alla data di chiusura del bilancio 2024, il risultato netto sarebbe rispettivamente migliorato o peggiorato di 88 mila euro, così come rappresentato nella seguente tabella:
| ANALISI DI SENSITIVITA' | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Utile / Perdita | Patrimonio Netto | ||||||||
| migliaia di euro | Incremento 100 bps | Incremento 100 bps | Decremento 100 bps |
||||||
| esercizio 2024 | |||||||||
| Strumenti finanziari a tasso variabile | (88) | 88 | (88) | 88 | |||||
| Sensitività dei flussi finanziari (netta) | (88) | 88 | (88) | 88 | |||||
| esercizio 2023 | |||||||||
| Strumenti finanziari a tasso variabile | (219) | 219 | (219) | 219 | |||||
| Sensitività dei flussi finanziari (netta) | (219) | 219 | (219) | 219 |
I metodi e le principali assunzioni utilizzate per la determinazione dei fair value degli strumenti finanziari sono indicati di seguito.

Il fair value viene calcolato sulla base del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati di capitale e di interessi, attualizzati utilizzando il tasso d'interesse di mercato alla data di bilancio.
I tassi d'interesse utilizzati per attualizzare i flussi finanziari previsti, ove applicabile, si basano sulla curva di rendimento dei titoli di stato alla data di bilancio incrementati di un credit spread adeguato.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria e per i crediti e debiti commerciali, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale e il relativo fair value:
| FAIR VALUE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||||
| Valore contabile | Fair Value | Valore contabile | Fair Value | ||||||
| Partecipazioni minoritarie | 850 | 850 | 828 | 828 | |||||
| Crediti finanziari M/L e depositi cauzionali | 179 | 179 | 114 | 114 | |||||
| Crediti finanziari M/L IFRS16 | 4.766 | 4.766 | 5.480 | 5.480 | |||||
| Crediti verso clienti | 70.222 | 70.222 | 71.405 | 71.405 | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 72.442 | 72.442 | 68.730 | 68.730 | |||||
| Crediti finanziari a B/T IFRS16 | 1.521 | 1.521 | 963 | 963 | |||||
| Crediti finanziari a B/T | 892 | 892 | 2.415 | 2.415 | |||||
| Debiti finanziari M/L IFRS16 | (29.398) | (29.398) | (34.202) | (34.202) | |||||
| Prestito obbligazionario | (44.539) | (39.772) | (44.196) | (35.709) | |||||
| Anticipi di conto corrente non garantiti | - | - | (8.098) | (8.098) | |||||
| Altri debiti finanziari verso terzi | (563) | (563) | (1.342) | (1.342) | |||||
| Debiti finanziari a B/T IFRS16 | (6.814) | (6.814) | (6.447) | (6.447) | |||||
| Debiti commerciali e altri debiti | (49.256) | (49.256) | (50.076) | (50.076) | |||||
| Totale | 20.303 | 25.070 | 5.575 | 14.062 | |||||
| (Perdita) / Utile non rilevato | 4.767 | 8.487 |
Tutte le attività e passività finanziarie del Gruppo appartengono al livello 3 del fair value, ad esclusione del prestito obbligazionario la cui valutazione è di livello 1, basata sulla quotazione più recente dello stesso presso i mercati Euro MTF della Borsa del Lussemburgo e ExtraMOT PRO di Borsa Italiana S.p.A.. Nella misurazione del fair value, è stato considerato l'impatto di potenziali questioni e rischi legati al clima, incluse le normative applicabili, che possono influenzare la misurazione del fair value di attività e passività in bilancio. Tali rischi in relazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzione chiave laddove influiscano significativamente sulla misura del valore recuperabile. Tali assunzioni sono state incluse anche nelle previsioni dei flussi di cassa per la valutazione dei valori d'uso. Al momento, l'impatto delle questioni legate al clima non è rilevante sul bilancio del Gruppo.

Il Gruppo ha in essere al 31 dicembre 2024 fideiussioni bancarie e assicurative per complessivi 6.970 mila euro.
Le suddette fideiussioni sono di seguito riepilogate:
Le stime sono utilizzate principalmente per valutare il presupposto della continuità aziendale, per rilevare le perdite di valore su attività iscritte, per calcolare le rese da ricevere a fronte dei prodotti editoriali distribuiti, per calcolare il tasso di rinnovo degli abbonamenti in gracing, per determinare la svalutazione dei crediti e del magazzino, per quantificare gli importi da accantonare a fronte di rischi probabili e per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate.
Le stime sono utilizzate, altresì, nel calcolo attuariale per la definizione del Trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti e del fondo di indennità suppletiva di clientela degli agenti; per valorizzare le imposte: per determinare il fair value e la vita utile dei cespiti; per determinare la durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga e il tasso di finanziamento marginale.
Le stime e le assunzioni sono riesaminate almeno annualmente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente nella determinazione dei valori.
In particolare, le stime relative alla misurazione del valore recuperabile degli avviamenti e delle altre attività immateriali a vita utile indefinita vengono effettuate sulla base del fair value al netto dei costi di vendita o del valore d'uso attraverso la tecnica del discounted cash flow. Le tecniche di valutazione e le ipotesi impiegate sono illustrate nel paragrafo 8 Note ai prospetti di bilancio alle voci di riferimento. Il Gruppo valuta, inoltre, se i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo; questi rischi in relazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzioni qualora abbiano un impatto significativo sulla stima del valore recuperabile.
La stima delle rese di prodotti editoriali viene effettuata attraverso tecniche statistiche e aggiornata mensilmente in base ai dati consuntivi pervenuti.
La stima dei rischi legali tiene conto della natura del contenzioso e della probabilità di soccombenza.
| SOCIETÀ CONTROLLATE ASSUNTE NEL BILANCIO CONSOLIDATO CON IL METODO DELL'INTEGRA ZIONE GLOBALE |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ragione Sociale | Attività | Sede | Valuta | Capitale Sociale i.v. |
% di consolida mento |
Posseduta da | |||
| 24 ORE Cultura S.r.l. | Prodotti dedicati all'arte |
Milano | euro | 120.000 | 100,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |||
| Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. | Organizzazione, gestione e ven dita eventi |
Milano | euro | 24.000 | 100,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |||
| Il Sole 24 ORE UK Ltd. | Vendita spazi pubblicitari |
Londra | euro | 50.000 | 100,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |||
| Il Sole 24 ORE U.S.A. INC in liquidazione. |
Agenzia di infor mazione ameri cana |
New York | dollari | 2.000 | 100,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. |
| SOCIETÀ CONTROLLATE: DETTAGLIO COMPOSIZIONE QUOTE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ragione Sociale | Consolidamento: quota gruppo |
Consolidamento: quota soci di minoranza |
Diritto di voto: Quota Gruppo |
Diritto di voto: Quota soci di minoranza |
Posseduta da | |||
| 24 ORE Cultura S.r.l. | 100,0% | 0,0% | 100,0% | 0,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |||
| Il Sole 24 ORE UK Ltd | 100,0% | 0,0% | 100,0% | 0,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |||
| Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. |
100,0% | 0,0% | 100,0% | 0,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |||
| Il Sole 24 ORE U.S.A. INC. in liquidazione |
100,0% | 0,0% | 100,0% | 0,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. |
| SOCIETA' COLLEGATE ASSUNTE NEL BILANCIO CONSOLIDATO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ragione Sociale | Attività | Sede | Valuta | Capitale Sociale i.v. |
% di possesso | Posseduta da | ||
| Sole 24 ORE Formazione S.p.A. | Servizi di formazione | Milano | euro | 50.000 | 15,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. |
Alla data del presente bilancio consolidato le partecipazioni in società controllate non sono variate rispetto al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
Alla data del presente bilancio consolidato le partecipazioni in società collegate e joint venture non sono variate rispetto al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023. Il dettaglio è evidenziato nella nota alla situazione patrimoniale-finanziaria alla voce corrispondente.
Nel precedente esercizio, in data 12 ottobre 2022, Il Sole 24 ORE S.p.A. ha costituito la società Sole 24 ORE Formazione S.p.A., operante nel settore della formazione, con una partecipazione pari al 100% del capitale sociale pari a 50 mila euro. Successivamente in data 9 novembre 2022 in seguito alla stipula di un contratto di partnership con il Gruppo Multiversity è stato loro ceduto l'85% del capitale sociale, pari a 50 mila euro, della società neocostituita Sole 24 ORE Formazione S.p.A..
Per effetto dell'operazione, il capitale sociale di Sole 24 ORE Formazione S.p.A. risulta attualmente detenuto da Il Sole 24 ORE S.p.A. per il 15% e da Multiversity S.p.A. per l'85%. La società è iscritta tra le partecipazioni in società collegate in seguito alla sottoscrizione di clausole di governance concordate tra i soci, che di fatto comportano una "influenza notevole" sulla società. È stata rilevata l'interessenza residua in Sole 24 ORE Formazione S.p.A. con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione è inizialmente rilevata al costo ed il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della

partecipante degli utili o delle perdite della partecipata realizzati dopo la prima iscrizione così come richiesto nel bilancio consolidato dall'IAS 28.
Rispetto al precedente bilancio approvato non sono intervenute variazioni. Il dettaglio è evidenziato nella nota alla situazione patrimoniale-finanziaria alla voce corrispondente.
| STATO PATRIMONIALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Note | Attività non correnti |
Attività cor renti |
Totale atti vità |
Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale passi vità |
Totale patri monio netto |
Totale passi vità e patri monio netto |
| 24 ORE Cultura S.r.l. | (1) | 1.206 | 5.764 | 6.970 | 739 | 6.213 | 6.952 | 17 | 6.970 |
| 24 ORE Eventi S.r.l. | (1) | 200 | 8.597 | 8.797 | 103 | 2.565 | 2.668 | 6.129 | 8.797 |
| Il Sole 24 ORE UK Ltd | (1) | - | 1.593 | 1.593 | - | 50 | 50 | 1.543 | 1.593 |
| Il Sole 24 ORE USA Inc. | (1) | 0 | 434 | 434 | - | 14 | 14 | 421 | 434 |
| Totale società control late |
1.406 | 16.388 | 17.793 | 842 | 8.842 | 9.684 | 8.109 | 17.793 | |
| Sole 24 ORE Forma zione S.p.A. |
(2) | 3.860 | 2.579 | 6.440 | 20 | 5.646 | 5.666 | 773 | 6.440 |
| Totale società colle gate |
3.860 | 2.579 | 6.440 | 20 | 5.646 | 5.666 | 773 | 6.440 |
(1) Dati civilistici con adeguamenti Ias/Ifrs
(2) Dati di bilancio 2023
| CONTO ECONOMICO | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Note | Ricavi | Margine operativo lordo |
Risultato operativo |
Risultato ante imposte |
Risultato netto |
Quota attribuita a soci di mino ranza |
||
| 24 ORE Cultura S.r.l. | (1) | 11.228 | (2.500) | (2.970) | (2.925) | (2.323) | - | ||
| 24 ORE Eventi S.r.l. | (1) | 8.631 | 1.628 | 1.586 | 1.730 | 1.258 | - | ||
| Il Sole 24 ORE UK Ltd | (1) | 511 | 136 | 136 | 134 | 98 | - | ||
| Il Sole 24 ORE USA Inc. | (1) | 322 | 23 | 7 | 0 | (28) | - | ||
| Totale società controllate | 20.692 | (713) | (1.241) | (1.062) | (995) | - | |||
| Sole 24 ORE Formazione S.p.A. (2) | (2) | 615 | (3.404) | (3.421) | (3.546) | (2.694) | - | ||
| Totale società collegate |
(1) Dati civilistici con adeguamenti Ias/Ifrs
(2) Dati di bilancio 2023
| DATI FINANZIARI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Cash flow atti vità operativa |
Cash flow deri vante da attività di investimento |
Cash flow deri vante da attività finanziaria |
Incremento (de cremento) dell'e sercizio |
Dividendi Gruppo |
Dividendi terzi | ||
| Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. | (3.676) | (177) | 3.729 | (124) | - | - | ||
| Il Sole 24 ORE Uk Ltd | 2 | - | (2) | (0) | - | - | ||
| 24 ORE Cultura S.r.l. | (3.437) | (1.439) | 4.559 | (318) | - | - | ||
| Il Sole 24ORE USA Inc. | 444 | 2 | (79) | 367 | - | - |

Le risultanze dell'impairment test sono state determinate sulla base della procedura di impairment di cui il Gruppo si è dotato. La procedura per l'esercizio 2024 è stata approvata in data 18 febbraio 2025 dal Consiglio di Amministrazione, che ha confermato l'impostazione della procedura di impairment test del precedente esercizio.
L'impairment test è eseguito ad ogni data di riferimento del bilancio e consiste nel verificare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Il test di impairment viene superato se il valore recuperabile è pari o superiore al valore contabile dell'attività oggetto di misurazione. In tal caso i valori contabili vengono confermati.
Il valore recuperabile di un'attività è definito dallo IAS 36 come il maggiore tra il valore che può essere ottenuto tramite il suo utilizzo (si parla pertanto di valore d'uso) e il valore ricavabile dalla sua vendita (si parla in questo caso di fair value al netto dei costi di vendita).
Per l'avviamento deve essere verificato annualmente che il valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile.
Con riferimento ai beni a vita definita la verifica viene svolta solo nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9). A tal fine la Società, esaminate le fonti esterne e le fonti interne di informazione indicate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36, ha ritenuto che tenuto conto dei risultati reddituali registrati nel 2024 e degli impatti derivanti dagli elementi di incertezza che ancora caratterizzano lo scenario macroeconomico e geopolitico potessero sussistere indicazioni di potenziali perdite di valore ed ha pertanto provveduto ad effettuare l'impairment test anche con riferimento alle attività a vita utile definita.
Si tiene conto anche dei riflessi sul test di impairment dell'entrata in vigore, a partire dall'esercizio 2019, dell'IFRS 16 – Leases.
In occasione della predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale 2024, in relazione alle modalità di determinazione del valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali e materiali, che possono essere impattate da un deterioramento delle prospettive economiche, sono stati considerati anche i possibili impatti dell'attuale scenario macroeconomico e geopolitico, su cui insistono elementi di incertezza.
Metodologicamente, al fine di effettuare il test di impairment con riferimento alla stima del valore d'uso (che costituisce uno dei parametri da tenere in considerazione per l'accertamento di eventuali perdite durevoli di valore), in applicazione dello IAS 36 par.33, lett. b), il Gruppo sulla base del budget 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 18 febbraio 2025, ha effettuato una stima dei flussi finanziari per il periodo 2025- 2028, funzionale all'effettuazione dell'impairment test e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2025. Tali flussi sono basati su una proiezione prospettica della situazione esistente, senza tener conto del contributo che potrebbe derivare da nuove iniziative o da future azioni di efficientamento, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 36.
Sono inoltre state recepite le recenti linee guida, utili per la definizione della procedura di impairment, pubblicate nel corso del 2024. Tali aspetti sono stati quindi adeguatamente valutati nelle analisi di sensitivity descritte di seguito.
Il Gruppo valuta se i rischi climatici possano avere un impatto significativo sul business, allorquando ad esempio determinino l'introduzione di normative sulla riduzione delle emissioni, che possono aumentare i costi operativi. Questi rischi, correlati a questioni legate al clima, sono inclusi come assunzioni qualora abbiano un impatto significativo sulla stima del valore recuperabile. Si segnala, inoltre, che ad oggi il

Gruppo non risulta essere particolarmente esposto, sul breve termine, ai rischi fisici e transizionali connessi al cambiamento climatico, in considerazione della natura del proprio business e delle attività dirette non più produttive, nonché della localizzazione geografica delle proprie sedi. Il Gruppo adeguerà le assunzioni chiave utilizzate nei calcoli del valore d'uso e la sensibilità alle variazioni delle ipotesi, nel caso se ne ravvisasse la necessità.
Il Gruppo ha proceduto alla valutazione delle proprie attività, avvalendosi di esperti indipendenti e qualificati, in continuità con gli esercizi precedenti.
Di seguito le attività sottoposte ad impairment test ai fini della redazione del presente Bilancio.
La determinazione del fair value si configura come livello 3 ed è stata effettuata sulle Concessioni e frequenze radiofoniche.
Le CGU oggetto di valutazione sono state definite con riferimento ai settori identificati in base alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, e per i quali sono disponibili informazioni finanziarie separate.
In seguito al rientro del Gruppo nel business della formazione, ed in coerenza con il management approach, è stato ampliato il settore operativo "Servizi Professionali e Formazione" includendo quindi il business della formazione. Il settore operativo raccoglie la CGU Servizi Professionali e la CGU Formazione, che ai fini dell'impairment test sono valutati distintamente in termini di risultati e flussi di cassa, in conformità con quanto previsto dalla IAS 36.
Di seguito l'elenco delle CGU sottoposte a impairment test:
Nel caso in cui la differenza fra il valore recuperabile e il rispettivo valore contabile fosse negativa, si determinerebbe una perdita di valore attribuibile proporzionalmente alle immobilizzazioni della CGU.
La verifica della recuperabilità dell'avviamento è effettuata attraverso la stima del valore recuperabile delle CGU Servizi Professionali ed Eventi.
È stato verificato se l'attività immateriale "Concessione e frequenze radiofoniche" abbia subito perdite di valore, assoggettandola a impairment test. La verifica di impairment test consiste nel confrontare il valore

contabile dell'attività immateriale con il suo valore recuperabile determinato con riferimento al fair value dell'attività, dedotti i costi di vendita che nella fattispecie sono stati considerati nulli.
Per la stima del fair value la società ha utilizzato la perizia rilasciata nel precedente esercizio, ritenendola ancora aggiornata, non essendo intervenute variazioni nel corso del 2024 tali da modificare significativamente la valutazione del valore economico della Concessione ministeriale e diritti d'uso delle frequenze radio che al 31 dicembre 2023 era pari a 20,4 milioni di euro.
Alla luce di quanto sopra riportato ed avuto riguardo dell'aggiornamento delle proiezioni economiche, patrimoniali e dei flussi finanziari per il periodo 2025- 2028, non sono state rilevate perdite di valore sulle frequenze radiofoniche.
Il valore contabile delle frequenze radiofoniche al 31 dicembre 2023 è pari a 10.151 mila euro.
La stima del valore recuperabile di tutte le CGU è stata effettuata sulla base del loro valore d'uso e quindi è determinata dall'attualizzazione dei flussi di cassa operativi generati dalla CGU stessa, al netto dell'effetto fiscale, ad un tasso di sconto (post tax) rappresentativo del costo medio ponderato del capitale (Wacc). Gli impairment test sono stati effettuati con il supporto di un esperto esterno.
Il tasso di attualizzazione (Wacc, costo medio ponderato del capitale) utilizzato per il calcolo del valore recuperabile delle CGU è così determinato:
Sulla base di tali parametri si è pervenuto ai seguenti tassi di attualizzazione (wacc):
| CGU SOGGETTE A IMPAIRMENT TEST E TASSO DI ATTUALIZZAZIONE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Approccio | Orizzonte | Tasso di | Tasso di | Tasso di crescita | ||||
| CGU | impairment test | temporale | attualizzazione | attualizzazione | nel terminal value | |||
| (pre-tax) | (post-tax) | |||||||
| Publishing & Digital | Valore d'uso | 2025-2028 | n.s. | 11,62% | 0,00% | |||
| Servizi Professionali | Valore d'uso | 2025-2028 | 15,24% | 11,51% | 0,00% | |||
| Formazione | Valore d'uso | 2025-2028 | 15,66% | 11,51% | 0,00% | |||
| Radio | Valore d'uso | 2025-2028 | 15,57% | 10,89% | 0,00% | |||
| System | Valore d'uso | 2025-2028 | n.s. | 12,08% | 0,00% | |||
| Cultura | Valore d'uso | 2025-2028 | n.s. | 12,62% | 0,00% | |||
| Eventi | Valore d'uso | 2025-2028 | 20,02% | 12,08% | 0,00% |

Il valore d'uso di ogni CGU è stimato a partire dalle proiezioni dei flussi finanziari per il periodo 2025 - 2028 approvate dal Consiglio di amministrazione il 19 marzo 2025.
Di seguito, in sintesi i risultati dell'impairment test e della sensitivity analisys:
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è pari a 3.113 mila euro. L'analisi effettuata conferma i valori contabili.
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è pari a 15.013 mila euro. Alla CGU Servizi Professionali è allocato l'avviamento pari a euro 15.469 mila euro. Le analisi effettuate confermano i valori contabili.
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è pari a 16 mila euro. Le analisi effettuate confermano i valori contabili.
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è negativo per 1.590 mila euro. L'analisi effettuata conferma i valori contabili.
Il valore contabile netto delle attività allocate alla CGU è pari a 8.717 mila euro. Le analisi effettuate confermano i valori contabili.
Il valore contabile netto delle attività allocate alla CGU è pari a 595 mila euro a fronte di un valore d'uso stimato che è risultato essere negativo. Si evidenzia che le attività iscritte alla CGU Cultura sono principalmente costituite da immobilizzazioni materiali, in particolare mobili e arredi, iscritti al costo ammortizzato.
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è pari a 5.055 mila euro. L'analisi effettuata conferma i valori contabili.
La sensitivity analysis non ha fornito indicatori significativi che determinerebbero un valore d'uso inferiore ai valori contabili, ad esclusione della CGU Cultura e della CGU Radio. Per quest'ultima l'analisi basata sul valore d'uso, emerge che fino ad una riduzione di oltre il 5% (lineare) di tutti i flussi nel periodo 2025- 2028 e nel valore finale non si manifesterebbe una perdita di valore. Nell'effettuare tale valutazione sono stati utilizzati i seguenti parametri:

Il processo di impairment ha inoltre incluso un test di secondo livello svolto per il Gruppo nel suo complesso. Per il Gruppo il valore contabile è definito in termini di capitale investito netto ante IFRS 16 ed è pari a 3.402 mila euro. Le analisi effettuate, basate sul valore d'uso, confermano i valori contabili.
Per completezza di informazione si è anche sviluppata una sensitivity volta ad evidenziare sotto quali condizioni, in uno scenario disruptive, si potrebbe evidenziare un impairment delle attività corporate. Da tale analisi, basata sul valore d'uso, emerge che fino ad una riduzione di oltre il 75% (lineare) di tutti i flussi nel periodo 2025-2028 e nel valore finale non si manifesterebbe una perdita di valore delle attività del Gruppo nel suo complesso.
Gli stress test effettuati, ed in particolare il peggioramento fino al 10% del free cash flow delle proiezioni 2025-2028, e l'identificazione dello scenario disruptive, sono volti a tenere in considerazione le potenziali incertezze circa il climate change e dell'attuale ambiente economico con particolare riguardo all'incremento dei tassi d'interesse, secondo le indicazioni fornite dall'ESMA.

Gli immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2024 ammontano a 33.861 mila euro e sono così composti:
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Valore netto al 31.12.2024 |
Di cui investimenti | |||||
| Impianti e Macchinari | 6.541 | 506 | |||||
| Attrezzature Industriali e Commerciali | 1.678 | 210 | |||||
| Diritti d'uso | 25.642 | 2.085 | |||||
| Totale | 33.861 | 2.802 |
Gli investimenti del 2024 sono pari a 2.802 mila euro e sono relativi principalmente a:

| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Ini ziale |
Acquisti | Alienazioni | Ammorta menti |
Dismis sione ce spiti - Write off |
Altre varia zioni |
Saldo Fi nale |
|
| Costo Storico: | ||||||||
| Terreni | - | - | - | - | - | - | ||
| Fabbricati | 1 | - | - | - | - | 1 | ||
| Impianti e Macchinari | 63.939 | 506 | (1) | - | (28.266) | - | 36.179 | |
| Attrezzature Industriali e Commer ciali |
35.535 | 210 | (1) | - | (1.879) | 33.866 | ||
| Diritti d'uso | 59.298 | 2.085 | - | - | - | (336) | 61.047 | |
| Altri beni | 1 | - | - | - | - | - | 1 | |
| Totale costo storico | 158.774 | 2.802 | (2) | - | (30.144) | (336) | 131.094 | |
| Fondi ammortamento: | ||||||||
| Fabbricati | (1) | - | - | - | - | (1) | ||
| Impianti e Macchinari | (56.553) | - | 1 | (1.350) | 28.265 | (29.637) | ||
| Attrezzature Industriali e Commer ciali |
(33.130) | - | 1 | (920) | 1.860 | (32.188) | ||
| Diritti d'uso | (30.139) | - | - | (5.517) | - | 251 | (35.405) | |
| Altri beni | (1) | - | - | - | - | - | (1) | |
| Totale fondi ammortamento | (119.823) | - | 2 | (7.787) | 30.125 | 251 | (97.233) | |
| Attività materiali: | ||||||||
| Terreni | - | - | - | - | - | - | - | |
| Fabbricati | - | - | - | - | - | - | (0) | |
| Impianti e Macchinari | 7.387 | 506 | (0) | (1.350) | (1) | - | 6.541 | |
| Attrezzature Industriali e Commer ciali |
2.405 | 210 | - | (920) | (19) | - | 1.678 | |
| Diritti d'uso | 29.159 | 2.085 | - | (5.517) | - | (85) | 25.642 | |
| Altri beni | 0 | - | - | - | - | - | 0 | |
| Totale | 38.951 | 2.802 | (0) | (7.787) | (20) | (85) | 33.861 |
Gli ammortamenti sulle attività materiali sono stati pari a 7.787 mila euro e determinati in relazione alla vita utile prevista. I cespiti acquistati nel corso dell'esercizio sono ammortizzati a partire dalla loro disponibilità all'uso. I criteri di determinazione non sono variati rispetto al precedente esercizio.
L'applicazione dell'IFRS 16 ha comportato l'iscrizione fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto, in particolare di noleggio hardware e autovetture, di affitti di spazi ed aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo. Il valore dei diritti d'uso così determinati è pari a 25.642 mila euro.

| DIRITTI D'USO | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Acquisti | Alienazioni | Ammorta menti |
Altre varia zioni |
Saldo Finale | ||||
| Costo Storico: | ||||||||||
| Diritto d'uso immobili | 48.593 | 290 | - | - | (277) | 48.606 | ||||
| Diritto d'uso torri di trasmissione | 6.672 | 868 | - | - | (23) | 7.517 | ||||
| Diritto d'uso auto | 4.032 | 927 | - | - | (36) | 4.924 | ||||
| Totale costo storico | 59.298 | 2.085 | - | - | (336) | 61.047 | ||||
| Fondi ammortamento: | ||||||||||
| Diritto d'uso immobili | (24.184) | - | - | (3.944) | 224 | (27.904) | ||||
| Diritto d'uso torri di trasmissione | (3.187) | - | - | (881) | - | (4.068) | ||||
| Diritto d'uso auto | (2.768) | - | - | (693) | 27 | (3.434) | ||||
| Totale fondi ammortamento | (30.139) | - | - | (5.517) | 251 | (35.405) | ||||
| Diritti d'uso | ||||||||||
| Diritto d'uso immobili | 24.409 | 290 | - | (3.944) | (53) | 20.702 | ||||
| Diritto d'uso torri di trasmissione | 3.485 | 868 | - | (881) | (23) | 3.450 | ||||
| Diritto d'uso auto | 1.265 | 927 | - | (693) | (9) | 1.490 | ||||
| Immobili in corso IFRS 16 | - | - | - | - | - | - | ||||
| Totale | 29.159 | 2.085 | - | (5.517) | (85) | 25.642 |
Con riferimento al contratto di locazione della sede di Milano viale Sarca si evidenzia che tale contratto prevede una durata di dieci anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori sei anni qualora non venga comunicata da una delle parti, ai sensi dalla normativa vigente, formale disdetta almeno dodici mesi prima della scadenza. Ai fini della rilevazione contabile di tale lease ai sensi dell'IFRS 16, il Gruppo ha considerato come durata del contratto il periodo iniziale di dieci anni, ma non ha incluso il periodo di rinnovo in quanto, alla data di predisposizione del bilancio, non ha la ragionevole certezza di esercitare tale opzione.
Le altre variazioni si riferiscono principalmente alla rivalutazione Istat dei contratti di affitto delle sedi, degli impianti di radiotrasmissione e alla modifica di alcuni contratti.

Il seguente prospetto riporta la vita utile dei beni compresi nelle categorie esposte in bilancio:
| VITA UTILE DEGLI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Categoria Cespiti | Vita Utile | Aliquota | ||
| Impianti e macchinari | - | |||
| Impianti generici | 10-20 anni | 5%-10% | ||
| Impianti (migliorie beni di terzi) | 10-12 anni | 8,33%-10% | ||
| Impianti di trasmissione radiofonica | 3-9 anni | 11,1%-33,33% | ||
| Attrezzature Industriali e Commerciali | ||||
| Hardware | 5 anni | 20,00% | ||
| Mobili e arredi | 5-20 anni | 5%-20% | ||
| Macchine ufficio elettroniche | 5 anni | 20% | ||
| Impianti di acclimatazione | 20 anni | 5,00% | ||
| Mezzi di trasporto interno | 10 anni | 10,00% | ||
| Attrezzatura varia e minuta | 10 anni | 10% |
Il diritto d'uso è ammortizzato lungo la durata del contratto o, se inferiore, lungo la vita utile del bene.
L'avviamento iscritto in bilancio ammonta a 20.324 mila euro, invariato rispetto al precedente esercizio. Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo "Impairment Test"
I valori iscritti in bilancio degli avviamenti attribuiti alle CGU (Cash generating units) sono i seguenti:
| AVVIAMENTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| valori in migliaia di euro | Valori storici | svalutazioni anni precedenti |
Saldi Iniziali | Decrementi | 31.12.2024 |
| Servizi Professionali | 15.469 | - | 15.469 | - | 15.469 |
| Eventi | 6.549 | (1.695) | 4.854 | 4.854 | |
| Totale | 22.018 | (1.695) | 20.324 | - | 20.324 |
L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita non sono soggetti ad ammortamento ma a verifica di recuperabilità (impairment test) del valore iscritto a bilancio; tale verifica attiene al valore della singola attività, o dell'unità generatrice di flussi finanziari di appartenenza.

Le attività immateriali ammontano a 22.877 mila euro e sono così composte:
| ATTIVITÀ IMMATERIALI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Valore netto al 31.12.2024 |
Di cui investimenti | |||
| Frequenze radiofoniche | 10.151 | - | |||
| Licenze e software | 12.045 | 5.990 | |||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 682 | 603 | |||
| Totale | 22.877 | 6.593 |
Gli investimenti nelle attività immateriali ammontano a 6.593 mila euro ed includono 603 mila euro per la capitalizzazione di software sviluppato internamente (al 31 dicembre 2023 erano pari a 453 mila euro).
Gli investimenti in immobilizzazioni in corso sono relativi a progetti software in corso di realizzazione, e si riferiscono ad attività di sviluppo di nuovi prodotti e alle attività di sviluppo dei sistemi dirette ai processi.
Gli investimenti in licenze e software pari a 5.990 mila euro sono riferiti alle attività legate allo sviluppo dei sistemi dirette ai processi per 2.895 mila euro e allo sviluppo e implementazione dei prodotti, in particolare digitali per 3.095 mila euro.
La tabella che segue espone la natura degli investimenti dell'esercizio.

Nel corso del 2024 la movimentazione delle attività immateriali è la seguente:
| ATTIVITÀ IMMATERIALI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Acquisti | Alienazioni | Ammortamenti | Altre varia zione |
Saldo Finale |
| Costo storico: | ||||||
| Testate | 9.245 | - | - | - | - | 9.245 |
| Marchi | 724 | - | - | - | - | 724 |
| Frequenze radiofoniche | 92.911 | - | - | - | (0) | 92.911 |
| Licenze e software | 138.517 | 5.990 | - | - | 1.596 | 146.102 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 1.674 | 603 | - | - | (1.596) | 682 |
| Totale costo storico | 243.071 | 6.593 | - | - | (0) | 249.664 |
| Fondi ammortamento: | ||||||
| Testate | (9.245) | - | - | - | - | (9.245) |
| Marchi | (724) | - | - | - | - | (724) |
| Frequenze radiofoniche | (81.837) | - | - | (923) | - | (82.760) |
| Licenze e software | (127.473) | - | - | (6.584) | (0) | (134.057) |
| Totale fondo amm.to | (219.279) | - | - | (7.507) | (0) | (226.786) |
| Attività immateriali: | ||||||
| Testate | - | - | - | - | - | - |
| Marchi | - | - | - | - | - | - |
| Frequenze radiofoniche | 11.074 | - | - | (923) | (0) | 10.151 |
| Licenze e software | 11.044 | 5.990 | - | (6.584) | 1.596 | 12.045 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 1.674 | 603 | - | - | (1.596) | 682 |
| Totale | 23.792 | 6.593 | - | (7.507) | (0) | 22.877 |
Gli ammortamenti sulle attività immateriali sono stati pari a 7.507 mila euro. I criteri di determinazione degli ammortamenti delle licenze e software non sono variati rispetto al precedente esercizio.
Il seguente prospetto riporta la vita utile dei beni compresi nelle categorie esposte in bilancio:
| VITA UTILE DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Categoria cespiti | Vita utile | Aliquota | |||
| Frequenze radiofoniche | 15 anni | 6,67% | |||
| Licenze e software | 3 anni | 33,33% |
La voce al 31 dicembre 2024 è costituita dal valore della partecipazione in Sole 24 ORE Formazione S.p.A.. La variazione intervenuta nell'esercizio è riferita all'adeguamento del valore alla frazione di patrimonio netto della partecipata di spettanza del Gruppo, a seguito dell'approvazione del bilancio dell'esercizio 2023 e delle previsioni di chiusura dell'esercizio 2024.

| PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' COLLEGATE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2023 | Valutazione partecipa zione con il metodo del patrimonio netto |
31.12.2024 | ||
| Sole 24 ORE Formazione S.p.A. | 116 | (100) | 16 |
In data 12 ottobre 2022, Il Sole 24 ORE S.p.A. ha costituito la società Sole 24 ORE Formazione S.p.A., operante nel settore della formazione, con una partecipazione pari al 100% del capitale sociale pari a 50 mila euro. Successivamente in data 9 novembre 2022 in seguito alla stipula di un contratto di partnership con il Gruppo Multiversity è stato loro ceduto l'85% del capitale sociale, pari a 50 mila euro, della società neocostituita Sole 24 ORE Formazione S.p.A..
Per effetto dell'operazione, il capitale sociale di Sole 24 ORE Formazione S.p.A. risulta attualmente detenuto da Il Sole 24 ORE S.p.A. per il 15% e da Multiversity S.p.A. per l'85%. La società è iscritta tra le partecipazioni in società collegate in seguito alla sottoscrizione di clausole di governance concordate tra i soci, che di fatto comportano una "influenza notevole" sulla società. È stata rilevata l'interessenza residua in Sole 24 ORE Formazione S.p.A. con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione è inizialmente rilevata al costo ed il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili o delle perdite della partecipata realizzati dopo la prima iscrizione così come richiesto nel bilancio consolidato dall'IAS 28.
La partecipazione collegata è pari a 16 mila euro poiché il valore contabile ha tenuto conto della stima del risultato 2024.
La voce si riferisce alle partecipazioni minoritarie che ammontano complessivamente a 850 mila euro (828 mila euro al 31 dicembre 2023).
Le partecipazioni minoritarie sono valutate al fair value (con variazioni a conto economico), considerato prossimo al valore della frazione di patrimonio netto della partecipata di spettanza del Gruppo.
| PARTECIPAZIONI MINORITARIE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | variazione di fair value |
31.12.2023 | ||
| Ansa Soc. Coop a r.l. | 593 | (4) | 597 | ||
| Dab Italia Società consortile per azioni | 121 | 26 | 94 | ||
| C.S.I.E.D. | 72 | - | 72 | ||
| Immobiliare Editoriale Giornali S.r.l. | 19 | - | 19 | ||
| S.F.C. Società Consortile per azioni | 1 | - | 1 | ||
| Player editore radio S.r.l. | 7 | - | 7 | ||
| Editori Radiofonici Associati S.r.l. | 39 | - | 39 | ||
| Totale partecipazioni minoritarie | 850 | 22 | 828 |
Le Altre attività non correnti ammontano a 5.006 mila euro e sono così composte:

| ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||
| Crediti finanziari a Medio-lungo Ifrs 16 | 4.766 | 5.480 | (714) | ||
| Depositi cauzionali | 179 | 114 | 65 | ||
| Crediti tributari | 61 | 65 | (4) | ||
| Totale | 5.006 | 5.659 | (652) |
In applicazione del principio IFRS 16, sono stati iscritti "crediti finanziari a medio – lungo termine IFRS 16" per 4.766 mila euro pari al valore attuale degli incassi dovuti ai sensi dei contratti di sublease, il cui valore al 31 dicembre 2023 era pari a 5.480 mila euro e si riferisce principalmente al contratto di sublease con la società collegata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la locazione di spazi della sede di Milano – viale Sarca.
Le voci esprimono l'effetto delle imposte anticipate e differite calcolate, rispettivamente, sulle differenze deducibili e tassabili che emergono temporaneamente tra i valori di bilancio e fiscali.
Gli importi al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite sono di seguito riportati:
| IMPOSTE ANTICITATE E IMPOSTE DIFFERITE | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||
| Attività per imposte anticipate | 9.088 | 11.024 | (1.937) | |
| Passività per imposte differite | (2.832) | (3.090) | 257 | |
| Netto | 11.920 | 14.114 | (2.194) |
Le imposte anticipate sono relative ad attività fiscali iscritte sulle perdite fiscali riportabili per 8.426 mila euro e ad attività iscritte su altre differenze temporanee per 571 mila euro.
Si segnala, a tal proposito, che l'art. 23, comma 9, del dl 6 luglio 2011, n. 98, consente il recupero delle perdite fiscali senza scadenza; tuttavia, tenuto conto dell'aleatorietà connessa alla stima di redditi imponibili futuri, il Gruppo non iscrive imposte anticipate dal 2013.
Nell'anno il reddito imponibile determinato nell'ambito del consolidato fiscale è risultato positivo, consentendo di assorbire imposte anticipate sull'utilizzo di perdite pregresse per complessive 1.700 mila euro, comprensive di una rettifica di 102 mila euro relative all'anno precedente.
Le imposte anticipate sulle altre differenze temporali trovano capienza in variazioni fiscali tassate che si riverseranno negli esercizi futuri, sostanzialmente in relazione ad accantonamenti a fondi tassati. Nel corso del 2024 tali differenze temporanee si sono ridotte determinando un rientro di imposte anticipate pari a 237 mila euro.
La valutazione dell'attività per imposte anticipate sulle perdite pregresse è stata effettuata utilizzando previsioni di recupero coerenti con il Piano industriale 2024-2027, ed estendendo tali previsioni anche nel periodo successivo. Sono stati inoltre considerati scenari di sensitività, in linea con la stima dei flussi finanziari per il periodo 2025-2028 utilizzati per l'impairment test e proiettati oltre tale periodo.
Qualora si dovessero verificare scostamenti peggiorativi tra le previsioni derivanti dal Piano ed i consuntivi disponibili sarà necessario considerare una svalutazione della relativa posta contabile. In nessun caso il Gruppo iscriverà nuove imposte anticipate sulle perdite pregresse prima di essere tornato a registrare stabilmente redditi imponibili dal punto di vista fiscale. Analogamente il Gruppo, in attesa di tali condizioni,

non iscrive imposte anticipate sulle nuove differenze temporanee deducibili che emergono a partire dall'esercizio 2019.
L'attività fiscale teorica complessiva sulle perdite che il Gruppo non ha iscritto (determinata sulla base dell'ultima dichiarazione dei redditi presentata e del carico fiscale stimato per l'esercizio 2023) ammonta a 81,7 milioni di euro.
Le imposte differite passive sono iscritte sul valore delle concessioni e frequenze radiofoniche, iscritte originariamente in seguito ad operazioni di riorganizzazione ed in seguito all'ammortamento solo fiscale delle concessioni e frequenze radiofoniche a vita utile indefinita, nonché sulle differenze temporanee tassabili sui sublease, iscritte in sede di prima applicazione del nuovo IFRS 16.
Nel corso dell'esercizio le imposte differite passive si sono ridotte per:
Il dettaglio al 31 dicembre 2024 e 2023 delle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportato nella seguente tabella:
| ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE E PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Attività | Passività | Netto | |||
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | 31.12.2024 | 31.12.2023 | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Immobili, impianti, macchinari | - | - | (7) | (10) | (7) | (10) |
| Attività Immateriali | -) | - | (2.833) | (3.090) | (2.833) | (3.090) |
| Crediti ed accantonamenti | 571 | 808 | - | - | 571 | 808 |
| Perdite riportabili | 8.517 | 10.217 | - | - | 8.517 | 10.217 |
| Attività (Passività) per imposte anticipate/dif | ||||||
| ferite | 9.088 | 11.025 | (2.840) | (3.100) | 6.248 | 7.926 |
| Compensazione delle imposte | - | - | - | - | - | - |
| Attività (Passività) nette per imposte antici pate/differite |
9.088 | 11.025 | (2.840) | (3.100) | 6.248 | 7.926 |
| MOVIMENTAZIONE IMPOSTE ANTICIPATE/DIFFERITE GRUPPO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Rilevato a Conto economico sepa rato |
||
| Immobili, impianti, macchinari | (7) | (10) | 3 | ||
| Attività Immateriali | (2.833) | (3.090) | 257 | ||
| Crediti ed accantonamenti | 571 | 808 | (237) | ||
| Perdite riportabili | 8.517 | 10.217 | (1.700) | ||
| Attività (Passività) per imposte anticipate/differite | 6.248 | 7.925 | (1.677) |

| RIMANENZE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||
| Carta | 613 | 1.346 | (733) | ||
| Materie prime, sussidiare e di consumo | 613 | 1.346 | (733) | ||
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | (0) | (0) | - | ||
| Libri | 2.216 | 1.869 | 347 | ||
| Altri prodotti | 801 | 884 | (83) | ||
| Fondo svalutazione prodotti finiti | (719) | (691) | (28) | ||
| Prodotti finiti | 2.298 | 2.062 | 236 | ||
| Totale | 2.911 | 3.408 | (497) |
Le rimanenze sono presentate al netto dei fondi svalutazione, che hanno avuto la seguente movimentazione:
| FONDO SVALUTAZIONI PRODOTTI FINITI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Accantonamenti | Utilizzo fondi | Saldo Finale |
| Fondo svalutazione prodotti finiti | (691) | (193) | 165 | (719) |
I crediti commerciali derivano dalle normali operazioni dell'attività corrente e sono così composti:
| CREDITI COMMERCIALI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Crediti verso clienti | 70.222 | 71.405 | (1.183) | |
| F.do rese da ricevere | (715) | (696) | (19) | |
| Fondo svalutazione crediti | (4.293) | (5.195) | 902 | |
| Totale | 65.215 | 65.515 | (300) |
I crediti commerciali del Gruppo ammontano a 65.215 mila euro al 31 dicembre 2024 e sono iscritti al netto dei crediti cartolarizzati ceduti in modalità pro-soluto a titolo definitivo per 9.617 mila euro.
Come già evidenziato, in data 23 novembre 2023 la Società ha risolto anticipatamente l'operazione di cartolarizzazione, realizzata dalla società veicolo Monterosa SPV S.r.l.. La retrocessione degli incassi e degli eventuali crediti residui ceduti in modalità pro-solvendo si è completata nel mese di aprile 2024.
Si segnala inoltre che all'interno del saldo dei crediti commerciali sono presenti crediti, per un importo complessivo di 2.101 mila euro, appartenenti a clienti del portafoglio oggetto di cartolarizzazione prosoluto a titolo definitivo, non ancora ceduti alla data del 31 dicembre 2024.

| migliaia di euro | Valore nominale crediti ceduti al 31 dicembre 2024 |
Valore nominale crediti da cedere al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| Crediti cartolarizzati pro soluto | 9.617 | 2.101 |
| Totale | 9.617 | 2.101 |
Il valore dei crediti commerciali viene esposto al netto del fondo rese da ricevere, pari a 696 mila euro, che si verificheranno nell'esercizio successivo e al netto del fondo svalutazione crediti pari a 5.195 mila euro.
La movimentazione dei suddetti fondi è stata la seguente:
| FONDI RESE DA RICEVERE E SVALUTAZIONE CREDITI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Accantonamenti | Utilizzo fondi e al tre variazioni |
Saldo Finale | |
| Fondo rese da ricevere | (696) | (452) | 433 | (715) | |
| Fondo svalutazione crediti | (5.195) | (444) | 1.346 | (4.293) | |
| Totale | (5.891) | (896) | 1.778 | (5.008) |
La voce ammonta a 1.892 mila euro ed è così composta:
| ALTRI CREDITI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
| Imposte correnti | 867 | 741 | 126 | |
| Fornitori anticipi ordinari | 289 | 784 | (495) | |
| Crediti tributari | 261 | 853 | (592) | |
| Crediti relativi al personale | 56 | 46 | 10 | |
| Crediti diversi | 441 | 188 | 253 | |
| F.do svalutazione altri crediti | (22) | (1) | (21) | |
| Totale | 1.892 | 2.611 | (719) |
La voce Fornitori anticipi ordinari include gli anticipi ad agenti per 114 mila euro.
Gli altri crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione altri crediti.
| FONDI SVALUTAZIONE ALTRI CREDITI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Accantonamenti | Utilizzo fondi e al tre variazioni |
Saldo Finale |
| Fondo svalutazione altri crediti | (1) | (21) | - | (22) |
| Totale | (1) | (21) | - | (22) |

| CREDITI TRIBUTARI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Credito Iva | 255 | 5 | 250 |
| Crediti d'imposta per spese di distribuzione art. 67, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, |
- | 816 | (816) |
| Crediti verso erario estero | 5 | 32 | (26) |
| Totale | 261 | 853 | (592) |
I crediti verso personale pari a 56 mila euro si riferiscono ad anticipi e a fondi spese del personale dipendente.
La voce crediti diversi, che ammonta a 441 mila euro, è così composta:
| CREDITI DIVERSI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Crediti per integrazione contributo copie vendute | 244 | - | 244 |
| Crediti verso Poste Italiane | 18 | 7 | 11 |
| Crediti verso enti previdenziali | 80 | 89 | (9) |
| Crediti per rimborso spese legali | 32 | 32 | 0 |
| Altro | 66 | 60 | 6 |
| Totale | 441 | 188 | 253 |
Le altre attività finanziarie correnti sono pari a 2.413 mila euro.
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Crediti finanziari | 800 | 2.165 | (1.365) |
| Crediti finanziari a breve termine Ifrs 16 | 1.521 | 963 | 558 |
| Altri crediti | 91 | 251 | (160) |
| Totale | 2.413 | 3.379 | (966) |
La voce pari a 800 mila euro si riferisce principalmente agli interessi attivi maturati sui time deposit.
I crediti finanziari a breve termine IFRS 16 sono pari a 1.521 mila euro e si riferiscono ai crediti relativi alla sublocazione di immobili verso terzi, principalmente riconducibili al contratto di sublease con la società collegata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la sublocazione di spazi della sede di Milano – viale Sarca.

Le altre attività correnti sono composte da risconti attivi per 6.535 mila euro e a ratei attivi per 186 mila euro. I risconti attivi si riferiscono a:
| RISCONTI ATTIVI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Provvigioni agenti | 4.352 | 4.290 | 62 | |
| Canoni licenze d'uso | 545 | 588 | (43) | |
| Canoni di manutenzione hardware e software | 301 | 336 | (35) | |
| Prestazioni servizi informatici | 128 | 50 | 78 | |
| Premi su assicurazioni | 85 | 40 | 45 | |
| Royalties su canoni software | 386 | 380 | 6 | |
| Spese per organizzazione convegni, mostre e fiere | 154 | 498 | (344) | |
| Altri | 584 | 500 | 84 | |
| Totale | 6.535 | 6.682 | (147) |
Le disponibilità liquide ammontano a 72.442 mila euro e risultano in aumento di 3.712 mila euro (68.730 mila euro all'inizio dell'esercizio).
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono costituite da denaro in cassa, valori e depositi a vista o breve termine presso banche effettivamente disponibili e prontamente realizzabili.
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 72.442 | 68.730 | 3.712 |
Alla data del 31 dicembre 2024 la Società aveva sottoscritto sette time deposit con primari istituti di credito, per un importo complessivo pari a 40 milioni di euro, con scadenza gennaio, febbraio, aprile e maggio 2025 (con durata tre sei mesi e con tassi di rendimento fissi). Al 31 dicembre 2024, la Società poteva disporre di tali somme senza alcun vincolo. I relativi proventi finanziari vengono incassati alla scadenza dello strumento o alla data di estinzione se precedente.
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2024 ammonta a 32.453 mila euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2023 pari a 23.598 mila euro, in aumento di 8.855 mila euro rispetto al precedente esercizio principalmente per i seguenti effetti:
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è pari a 570.125 euro, suddiviso in numero 65.345.797 azioni, di cui 9.000.000 azioni ordinarie (13,77% capitale sociale) e numero 56.345.797 azioni di categoria speciale (86,23% capitale sociale), di cui 330.202 azioni proprie. Il valore di carico delle azioni proprie, pari a 22.447 mila euro, è azzerato da una posta di patrimonio netto di pari importo.

Alle azioni di categoria speciale è attribuito, a valere sull'utile distribuito dall'Assemblea, un dividendo preferenziale del 5% ragguagliato a 2,60 euro per azione ovvero, ove superiore, alla parità contabile implicita dell'azione stessa, non cumulabile da un esercizio all'altro.
Le riserve di capitale si riferiscono alla riserva sovrapprezzo azioni pari a 19.452 mila euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2023.
La voce altre riserve è negativa di 3.339 mila euro ed è così composta:
| RISERVE ALTRE | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Riserva legale | 114 | 114 | - |
| Riserva TFR - adeguamento IAS | (3.962) | (3.831) | (132) |
| Riserva non distribuibile da rivalutazione delle partecipazioni valutate con il criterio del patrimonio netto |
509 | 509 | - |
| Totale | (3.339) | (3.207) | (132) |
La voce Riserva TFR – Adeguamento Ias passa da un valore negativo di 3.831 mila euro al 31 dicembre 2023 ad un valore negativo di 3.962 mila euro al 31 dicembre 2024 per l'adeguamento attuariale del TFR.
Gli utili (perdite) portati a nuovo sono positivi per 6.713 mila euro (negativi per 913 mila euro a fine 2023). La variazione è attribuibile alla movimentazione del risultato del 2023 allocato alla voce "Utile (e perdite) portate a nuovo" come da delibera di approvazione di destinazione del risultato d'esercizio, assunta dall'Assemblea degli Azionisti il 29 aprile 2024.
Al 31 dicembre 2024 si rileva un utile di 9.057 mila euro. L'utile per azione è pari a 0,14 euro ed è determinata dal rapporto tra il risultato attribuibile ad azionisti della controllante, positivo per 9.057 mila euro, e la media ponderata del numero delle azioni in circolazioni durante l'esercizio, pari a 65.015.595.

Nei prospetti seguenti viene riportato il raccordo con il bilancio della Capogruppo:
| RACCORDO RISULTATO NETTO DELLA CAPOGRUPPO CON RISULTATO NETTO DEL BILANCIO CON SOLIDATO |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |||||
| Risultato netto da bilancio d'esercizio Capogruppo Il Sole 24 ORE S.p.A. | 8.965 | 7.708 | |||||
| Risultato d'esercizio società controllate | (995) | (591) | |||||
| Valutazione a patrimonio netto controllate sul bilancio della Capogruppo | 1.087 | 680 | |||||
| Svalutazione avviamento Eventi | - | (100) | |||||
| Risultato netto da bilancio Consolidato Gruppo 24 ORE | 9.057 | 7.696 |
| RACCORDO PATRIMONIO NETTO CAPOGRUPPO CON PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||||
| Patrimonio netto da bilancio d'esercizio Capogruppo Il Sole 24 ORE S.p.A. | 32.453 | 23.598 | ||||
| Partecipazioni in società controllate | (12.964) | (12.769) | ||||
| Patrimonio netto e risultati delle società consolidate | 8.109 | 7.914 | ||||
| Avviamento Eventi | 4.855 | 4.855 | ||||
| Patrimonio netto da bilancio Consolidato Gruppo 24 ORE | 32.453 | 23.598 |
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore Lordo | Effetto Fiscale | Valore Lordo | Effetto Fiscale | |||||
| Altre componenti del conto economico comples sivo |
||||||||
| Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti | (132) | (75) | ||||||
| Totale | (132) | - | (75) | - |
Le passività finanziarie non correnti ammontano a 73.004 mila euro e sono costituite:
| PASSIVITÀ FINANZIARIA NON CORRENTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |||
| Debiti finanziari Ifrs 16 | 29.398 | 34.202 | (4.804) | |||
| Prestito obbligazionario non garantito e non convertibile | 43.606 | 43.263 | 343 | |||
| Totale | 73.004 | 77.465 | (4.461) |

Le passività finanziarie non correnti includono il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet) destinato esclusivamente ad investitori qualificati. Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99 % del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. La valutazione iniziale delle passività finanziarie è stata effettuata al fair value, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla sottoscrizione (2.487 mila euro). Dopo la rilevazione iniziale, la passività finanziaria è stata valutata al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
In seguito all'applicazione dell'IFRS 16 sono stati iscritti debiti finanziari non correnti al 31 dicembre 2024 per 29.398 mila euro, derivanti da contratti di locazione relativi alle sedi del Gruppo, a beni strumentali (noleggio hardware e autovetture) e agli affitti di spazi e aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo. La variazione pari a 4.804 mila euro è principalmente attribuibile ai pagamenti dell'esercizio, in parte compensata dall'incremento Istat sui contratti di locazione delle sedi del Gruppo, degli impianti di radiotrasmissione, al prolungamento del contratto di locazione della sede di Roma e ai nuovi contratti di locazione dei beni strumentali.
I benefici ai dipendenti ammontano a 9.329 mila euro e si sono movimentati dall'inizio dell'esercizio come segue:
| BENEFICI AI DIPENDENTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Costo del la voro |
Oneri e pro venti finanziari |
Utili e perdite attuariali |
Utilizzi e altre variazioni |
Saldo Finale |
| Trattamento di fine rapporto | 9.567 | 65 | 269 | 132 | (703) | 9.329 |
Le principali ipotesi attuariali utilizzate per la stima dei benefici da riconoscere al termine dei rapporti di lavoro sono le seguenti:
Ipotesi demografiche:
Ipotesi economiche finanziarie:

I fondi rischi e oneri al 31 dicembre 2024 ammontano a 5.529 mila euro e presentano la seguente movimentazione:
| FONDO RISCHI E ONERI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Ini ziale |
Accantona menti |
Utilizzo fondi | Rilasci | varia zione at tuariale |
Saldo Finale | ||
| Fondo per Liti | 2.108 | 683 | (1.260) | (367) | - | 1.164 | ||
| Fondo rischi diversi | 3.206 | 490 | (323) | (1.533) | 1.840 | |||
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 2.295 | 549 | (126) | (112) | (80) | 2.525 | ||
| Totale | 7.608 | 1.722 | (1.709) | (2.012) | (80) | 5.529 |
Il fondo per liti (1.164 mila euro) copre i rischi conosciuti alla data di redazione del presente bilancio consolidato. Tali rischi si riferiscono prevalentemente a cause legate al personale e ad agenti (960 mila euro), a cause intentate al quotidiano (118 mila euro) e alla Radio (85 mila euro).
Gli utilizzi del fondo per liti pari a 1.260 mila euro derivano principalmente da cause intentate al quotidiano (118 mila euro), da cause relative al personale ed agenti (1.091 mila euro) e alla Radio (48 mila euro) e 3 mila euro relative ad altre cause. I rilasci sono stati complessivamente pari a 367 mila euro, di cui 343 mila euro relativi a cause del personale ed agenti, 15 mila euro a controversie intentate al quotidiano, 5 mila euro alla Radio e 4 mila euro ad altre cause.
Gli accantonamenti al fondo liti per 683 mila euro sono riferiti a cause legate al personale ed agenti per 613 mila euro, a controversie intentate al quotidiano per 37 mila euro, 33 mila euro alla Radio.
Il fondo rischi diversi ammonta a 1.840 mila euro e copre i seguenti rischi:
Infine, come più ampiamente descritto nel paragrafo "Rischi legali/normativi" della Relazione degli Amministratori, nel 2023 la Società ha ricevuto atto di citazione da parte della società Business School24 S.p.A. con contestazione del marchio utilizzato per il rientro nel business della formazione; il contenzioso, in riferimento alle pretese avanzate, anche in considerazione dello stadio dello stesso, è stato valutato, avvalendosi di pareri di esperti, una passività potenziale con esito ritenuto possibile.
L'indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti per la copertura dei rischi derivanti dalla risoluzione anticipata del contratto e quelli relativi alla cessazione del rapporto d'agenzia ex art. 1751 del c.c.. La valutazione attuariale dell'indennità suppletiva di clientela si basa sulle seguenti ipotesi attuariali:

Le altre passività non correnti sono pari a 2.593 mila euro, nel 2023 erano pari 7.552 mila euro, e si riferiscono alla quota a medio termine della passività iscritta a fronte degli oneri di ristrutturazione stanziati nell'esercizio 2021. La variazione si riferisce alla riclassifica di 4.846 mila euro da passività non correnti a passività correnti del debito per oneri di ristrutturazione a seguito a seguito della rideterminazione della componente da liquidare entro i 12 mesi.
Il debito finanziario relativo all'operazione di cartolarizzazione dei crediti commerciali in modalità prosolvendo è stato estinto (8.098 mila euro al 31 dicembre 2023).
| SCOPERTI E FINANZIAMENTI BANCARI CORRENTI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Debito finanziario per cartolarizzazione pro-solvendo e altro | - | 8.098 | (8.098) |
| Totale | - | 8.098 | (8.098) |
| ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Debiti finanziari Ifrs 16 | 6.814 | 6.447 | 366 |
| Debiti finanziari per gestione pro-soluto e altri debiti | 563 | 1.342 | (779) |
| Quota a breve Prestito obbligazionario non garantito e non convertibile | 933 | 933 | - |
| Totale | 8.309 | 8.722 | (413) |
Le altre passività finanziarie correnti ammontano a 8.309 mila euro (8.722 mila euro al 31 dicembre 2023) e sono relative principalmente ai debiti finanziari a breve termine derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, ed in particolare alle passività finanziarie a breve e medio termine derivanti dal valore attuale dei canoni di leasing futuri per 6.814 mila euro. La voce altri debiti finanziari per gestione pro-soluto e altri debiti pari a 563 mila euro si riferisce al debito finanziario pari a 563 mila euro Manno SPV S.r.l. per la gestione degli incassi dei crediti cartolarizzati pro-soluto.

| DEBITI COMMERCIALI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Fornitori | 43.258 | 43.709 | (451) |
| Risconti passivi | 37.144 | 37.566 | (422) |
| Debiti commerciali verso collegate e minoritarie | 107 | 106 | 1 |
| Altri debiti commerciali | 5.891 | 6.260 | (369) |
| Totale | 86.400 | 87.641 | (1.241) |
I debiti commerciali, pari a 86.400 mila euro, sono in diminuzione di 1.241 mila euro rispetto al precedente esercizio.
I risconti passivi sono così costituiti:
| RISCONTI PASSIVI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Editoria Elettronica in abbonamento | 26.721 | 26.808 | (87) | |
| Royalties | 2.833 | 3.833 | (1.000) | |
| Prestazioni servizi | 2.435 | 2.305 | 130 | |
| Abbonamenti Quotidiano Il Sole 24 ORE | 1.948 | 2.034 | (86) | |
| Software in abbonamento | 1.303 | 1.263 | 40 | |
| Contributi | 582 | - | 582 | |
| Vendita periodici | 243 | 396 | (153) | |
| Altri risconti passivi | 1.079 | 927 | 152 | |
| Totale | 37.144 | 37.566 | (422) |
La voce Royalties pari a 2.833 mila euro si riferisce al provento derivante dalla cessione della quota di controllo di Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che è stato riscontato su un periodo di 5 anni in virtù del coinvolgimento del Gruppo nella partnership, come previsto dagli accordi stipulati con il Gruppo Multiversity in data 9 novembre 2022.
Gli Altri debiti commerciali ammontano a 5.891 mila euro, di cui 4.840 mila euro relativi a debiti nei confronti di agenti.
Le altre passività correnti ammontano a 14 mila euro e sono composte da:
| ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Ratei passivi | 14 | 11 | 3 |
| Passività per imposte correnti | 0 | 4 | (4) |
| Totale | 14 | 15 | (1) |
Al 31 dicembre 2024 il debito per imposte correnti è stato iscritto a diminuzione degli acconti versati nell'esercizio.

Gli altri debiti ammontano a 23.144 mila euro (erano 17.652 mila euro al 31 dicembre 2023 e sono così composti:
| ALTRI DEBITI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Debiti verso personale per ristrutturazione | 5.335 | 2.444 | 2.891 |
| 13° e 14° mensilità maturate non liquidate | 1.288 | 1.198 | 90 |
| Debiti per ferie maturate e non godute e altre competenze | 5.829 | 4.374 | 1.456 |
| Enti previdenziali | 6.475 | 5.622 | 852 |
| Debiti tributari | 3.515 | 3.485 | 30 |
| Debiti vari | 701 | 529 | 171 |
| Totale | 23.145 | 17.653 | 5.492 |
I debiti verso il personale per ristrutturazione pari a 5.335 mila euro si riferiscono alla passività iscritta per oneri di ristrutturazione a breve termine. Gli esborsi per oneri di ristrutturazione effettuati nel 2024, sono stati pari a 1.955 mila euro (1.855 mila euro nel 2023). Nel 2024, è stato rideterminato il debito iscritto in bilancio per oneri di ristrutturazione verso il personale che ha comportato la riclassifica della componente da liquidare oltre i 12 mesi pari a 4.846 mila euro.
I debiti tributari ammontano a 3.515 mila euro e sono così composti:
| DEBITI TRIBUTARI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||
| Ritenute sui redditi da lavoro dipendente | 3.075 | 2.566 | 509 | ||
| Ritenute sui redditi da lavoro autonomo | 239 | 277 | (39) | ||
| Debito IVA e pro rata | 134 | 552 | (418) | ||
| Debiti verso erario estero | 36 | 37 | (1) | ||
| Altri debiti tributari | 32 | 53 | (21) | ||
| Totale | 3.515 | 3.485 | 29 |
| RICAVI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | ||
| Ricavi editoriali | 96.036 | 97.070 | (1.034) | -1,1% | ||
| Ricavi pubblicitari | 89.335 | 90.870 | (1.535) | -1,7% | ||
| Altri ricavi | 29.173 | 27.128 | 2.045 | 7,5% | ||
| Totale | 214.544 | 215.068 | (524) | -0,2% |
Nel 2024, il Gruppo 24 ORE ha conseguito ricavi consolidati pari a 214.544 mila euro, in decremento di 524 mila euro (-0,2%) rispetto al precedente esercizio.
I ricavi editoriali ammontano a 96.036 mila euro, in diminuzione di 1.034 mila euro (-1,1%) rispetto all'esercizio precedente, quando erano pari a 97.070 mila euro.
I ricavi pubblicitari, pari a 89.335 mila euro, sono in calo di 1.535 mila euro (-1,7%) rispetto al 2023.

Gli altri ricavi, pari a 29.173 mila euro, sono in aumento di 2.045 mila euro (+7,5%) rispetto al 2023 principalmente per il contributo dell'area Servizi Professionali e Formazione e dell'area Eventi.
| ALTRI PROVENTI OPERATIVI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | |
| Contributi | 3.204 | 3.550 | (345) | -9,7% | |
| Rilasci fondi | 2.011 | 1.594 | 416 | 26,1% | |
| Recupero spese varie | 1.394 | 1.417 | (23) | -1,6% | |
| Sopravvenienze attive | 595 | 928 | (333) | -35,9% | |
| Affitti attivi | 126 | 166 | (40) | -24,0% | |
| Altri | 188 | 385 | (197) | -51,1% | |
| Totale | 7.519 | 8.040 | (522) | -6,5% |
La voce contributi pari a 3.204 mila euro si riferisce principalmente al credito d'imposta riconosciuto per l'anno 2023 per 1.020 mila euro relativo all'acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite di cui all'articolo 188 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 e s.m. a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), per 723 mila euro al contributo straordinario sul numero di copie cartacee vendute nel 2021, per 576 mila euro alla quota attribuibile al periodo del contributo a fondo perduto per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2022 dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa, di cui agli art. 3 e 5 del DCPM del 28 settembre 2022 e 115 mila euro quale contributo attribuibile al periodo per gli investimenti in tecnologie innovative per emittenti televisive e radiofoniche.
I rilasci dei fondi sono pari a 2.011 mila euro e si riferiscono ai rilasci dei fondi rischi e oneri a cui si rimanda (nota 22 delle Note illustrative ai prospetti di bilancio).
| COSTI DEL PERSONALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | |
| Salari, stipendi e retribuzioni | 54.715 | 50.402 | 4.313 | 8,6% | |
| Contributi e cassa previdenza | 17.940 | 16.199 | 1.741 | 10,7% | |
| TFR | 3.832 | 4.056 | (224) | -5,5% | |
| Straordinari, Ferie e altri costi e proventi | 487 | 85 | 402 | 473,5% | |
| Totale costi del personale | 76.974 | 70.741 | 6.233 | 8,8% | |
| di cui (oneri) e proventi non ricorrenti | 449 | (449) | -100,0% | ||
| Totale costi del personale al netto degli oneri e pro venti non ricorrenti |
76.974 | 71.190 | 5.784 | 8,1% | |
Il costo del personale pari a 76.974 mila euro registra un incremento di 6.233 mila euro rispetto al 2023, in cui era pari a 70.741 mila euro. L'incremento risulta correlato principalmente al minor ricorso agli ammortizzatori sociali, rispetto a quanto occorso nel 2023, al rinnovo dei contratti di categoria e all'andamento

dell'organico. L'organico medio dei dipendenti, pari a 738 unità, registra un aumento di 23 unità verso il 2023 quando era pari a 716 unità.
Nell'esercizio si è provveduto alla capitalizzazione di costi del personale per 411 mila euro (453 mila euro nel 2023) per software sviluppato internamente. Si segnala inoltre, che il personale ha svolto ulteriori progetti finalizzati all'innovazione non aventi i requisiti per la capitalizzazione.
| ACQUISTI PER MATERIE PRIME E MATERIALE DI CONSUMO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | |
| Acquisto carta | 2.629 | 4.216 | (1.587) | -37,6% | |
| Acquisto merce per rivendita | 319 | 782 | (463) | -59,2% | |
| Acquisto materiale per manutenzione impianti | 19 | 18 | 1 | 5,5% | |
| Acquisto combustibile | 14 | 15 | (1) | -6,5% | |
| Altri costi vari | 40 | 44 | (4) | -9,1% | |
| Rettifiche competenze esercizi precedenti | (129) | 0 | (129) | ||
| Totale | 2.894 | 5.075 | (2.183) | -43,0% |
Gli acquisti di materie prime e materiali di consumo ammontano a 2.894 mila euro in diminuzione di 2.183 mila euro (-43,0%) rispetto al 2023 (pari a 5.075 mila euro) e sono prevalentemente rappresentati dall'acquisto di carta.
| COSTI PER SERVIZI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | |
| Provvigioni e altre spese di vendita | 20.950 | 21.355 | (405) | -1,9% | |
| Costi di distribuzione | 12.944 | 13.863 | (919) | -6,6% | |
| Spese promozionali e commerciali | 12.550 | 11.529 | 1.021 | 8,9% | |
| Prestazioni IT e Software | 9.557 | 8.813 | 744 | 8,4% | |
| Costi per convegni e mostre | 8.934 | 8.816 | 118 | 1,3% | |
| Costi redazionali | 7.380 | 7.289 | 91 | 1,2% | |
| Costi di stampa | 5.957 | 6.365 | (408) | -6,4% | |
| Altri costi per consulenze | 3.818 | 4.499 | (681) | -15,1% | |
| Costi vari di produzione | 3.552 | 3.472 | 80 | 2,3% | |
| Spese utenze (telefono, energia, acqua, etc.) | 2.112 | 2.309 | (197) | -8,5% | |
| Compensi organi collegiali e società di revisione | 1.667 | 1.653 | 14 | 0,8% | |
| Spese per servizi generali | 1.205 | 1.215 | (10) | -0,8% | |
| Spese manutenzione e riparazione | 1.356 | 1.575 | (219) | -13,9% | |
| Costi agenzie d'informazione | 1.365 | 1.305 | 60 | 4,6% | |
| Spese assicurazioni | 1.007 | 1.138 | (131) | -11,5% | |
| Servizi personale dipendente | 1.242 | 1.323 | (81) | -6,1% | |
| Costi acquisto informazioni | 1.426 | 1.418 | 8 | 0,6% | |
| Costi di preparazione | 1.220 | 1.199 | 21 | 1,8% | |
| Rimborsi spese personale | 886 | 689 | 197 | 28,6% | |
| Servizi amministrativi | 758 | 723 | 35 | 4,8% | |
| Spese bancarie | 636 | 754 | (118) | -15,6% | |
| Costi magazzinaggio prodotti | 476 | 501 | (25) | -5,0% | |
| Costi di confezionamento | 38 | 96 | (58) | -60,2% | |
| Rettifiche competenze esercizi precedenti | (1.325) | 16 | (1.341) | N.S. | |
| Totale | 99.711 | 101.914 | (2.203) | -2,2% |
I costi per servizi ammontano a 99.711 mila euro e risultano complessivamente in diminuzione di 2.203 mila euro (-2,2%) rispetto al 2023, in cui erano pari a 101.914 mila euro.
In particolare si segnalano:

| COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | ||
| Royalties | 2.121 | 2.282 | (161) | -7,0% | ||
| Altri canoni | 3.162 | 2.575 | 587 | 22,8% | ||
| Canoni noleggio e costi accessori auto uso promiscuo | 726 | 839 | (114) | -13,5% | ||
| Affitti passivi e altre spese condominiali | 709 | 684 | 25 | 3,6% | ||
| Diritti d'autore | 720 | 709 | 10 | 1,5% | ||
| Canoni noleggio e costi accessori impianti trasmissione radio |
299 | 394 | (95) | -24,2% | ||
| Canoni noleggio-leasing hardware | 49 | 49 | 0 | 0,5% | ||
| Altri costi vari | 165 | 142 | 23 | 16,2% | ||
| Rettifiche competenze esercizi precedenti | (186) | 0 | (186) | |||
| Totale | 7.765 | 7.676 | 89 | 1,2% |
I costi per godimento beni di terzi ammontano a 7.765 mila euro e sono in aumento di 89 mila euro rispetto al 2023. In questa voce sono inclusi i costi dei contratti di noleggio che, anche in base alle clausole contrattuali applicate, non hanno richiesto l'iscrizione di diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16.
| ONERI DIVERSI DI GESTIONE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | ||
| Imposte e tasse varie | 1.507 | 1.592 | (85) | -5,3% | ||
| Iva a carico dell'Editore | 514 | 568 | (55) | -9,6% | ||
| Spese per quote associative | 319 | 308 | 11 | 3,5% | ||
| Altre spese varie | 262 | 404 | (143) | -35,3% | ||
| Acquisto giornali e riviste | 255 | 253 | 2 | 1,0% | ||
| Spese di rappresentanza | 98 | 180 | (83) | -45,8% | ||
| Rettifiche competenze esercizi precedenti | 53 | (14) | 67 | 494,5% | ||
| Totale | 3.008 | 3.292 | (284) | -8,6% |
Gli oneri diversi di gestione sono pari 3.008 mila euro nel 2024 in diminuzione di 284 mila euro (3.292 mila euro nel 2023).

Nel corso del 2024 sono state registrate minusvalenze per 19 mila euro. Nel 2023 la voce era pari a 1.652 mila euro e si riferiva principalmente alla plusvalenza pari a 1.927 mila euro relativa alla cessione dei siti produttivi e da minusvalenze (per 305 mila euro) derivanti quasi interamente dalle variazioni Istat applicate ai contratti di affitti e noleggi in ambito IFRS 16.
| PROVENTI (ONERI) FINANZIARI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | ||
| Altri proventi finanziari | 2.841 | 1.862 | 979 | 52,6% | ||
| Utile su cambi | 16 | 32 | (16) | -50,5% | ||
| Totale proventi | 2.856 | 1.893 | 963 | 50,9% | ||
| Perdite su cambi | (47) | (18) | (29) | -165,9% | ||
| Oneri finanziari su debiti a medio lungo termine | (2.228) | (2.228) | (0) | 0,0% | ||
| Oneri finanziari da costo ammortizzato | (345) | (325) | (20) | -6,2% | ||
| Altri oneri finanziari | (1.972) | (2.888) | 916 | 31,7% | ||
| Totale oneri | (4.591) | (5.458) | 867 | 15,9% | ||
| Totale | (1.735) | (3.564) | 1.830 | 51,3% |
I proventi e oneri finanziari netti sono negativi per 1.735 mila euro e sono in miglioramento di 1.830 euro rispetto al 2023. La voce altri proventi finanziari si riferisce principalmente ad interessi attivi da impieghi di disponibilità per 2.414 mila euro (nel 2023 pari a 1.387 mila euro) e da proventi derivanti dalla valutazione attuariale del fondo indennità supplettiva di clientela secondo lo IAS 37 per 80 mila euro (nel 2023 pari a 66 mila euro).
Gli oneri finanziari su debiti a breve termine si riferiscono agli interessi passivi del prestito obbligazionario non garantito e non convertibile.
L'applicazione dell'IFRS 16 ha comportato l'iscrizione di oneri e proventi finanziari negativi per 943 mila euro (908 mila euro nel 2023).
La voce imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 risulta così composta:
| IMPOSTE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | |||
| IRES | (400) | (308) | (92) | |||
| IRAP | (691) | (732) | 41 | |||
| Imposte esercizi precedenti | (15) | 65 | (80) | |||
| Imposte Estere | (64) | (61) | (3) | |||
| Totale imposte correnti | (1.272) | (1.036) | (236) | |||
| Utilizzo fondo imposte differite | 260 | 1.168 | (907) | |||
| Imposte anticipate/differite | (1.835) | (3.123) | 1.289 | |||
| Imposte anticipate/differite | (1.574) | (1.956) | 381 | |||
| Imposte esercizi precedenti | (102) | - | (102) | |||
| Totale | (2.846) | (2.992) | 146 |

Si segnala che la società Il Sole 24 ORE S.p.A. e le sue controllate italiane hanno aderito al regime della tassazione di gruppo di cui all'articolo 117 e seguenti del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (consolidato fiscale), per effetto del quale determinano un'unica base imponibile IRES complessiva.
Nel 2024 il reddito imponibile della società 24 ORE Cultura è risultato negativo, mentre quello delle altre società aderenti al consolidato fiscale è risultato positivo.
Pertanto, il Gruppo ha rilevato un onere corrente complessivo a titolo di IRES per 400 mila euro, inoltre sono state annullate imposte anticipate sulle perdite pregresse in misura pari all'80% del reddito imponibile, per 1.598 mila euro, nonché imposte anticipate su altre differenze temporanee per 237 mila euro.
Come precedentemente evidenziato, analogamente ai precedenti esercizi, la valutazione dell'attività per imposte anticipate sulle perdite pregresse è stata effettuata utilizzando previsioni di recupero coerenti con il Piano industriale 2024-2027, ed estendendo tali previsioni anche al periodo successivo.
Sono state, inoltre, annullate imposte differite passive per 260 mila euro, di cui
Prudenzialmente non sono state rilevate imposte anticipate sulle nuove differenze temporanee tassate.
Il Gruppo ha inoltre rilevato un onere di 691 mila euro a titolo di IRAP. Nel corso dell'esercizio, sono state, inoltre, contabilizzate sopravvenienze attive per 117 mila euro correlate ad imposte di esercizi precedenti di cui 102 mila con effetto sulle imposte anticipate, nonché 64 mila euro di imposte dovute dalle controllate estere
Nella tabella seguente si riporta la riconciliazione tra aliquota IRES teorica e aliquota IRES effettiva.
| RICONCILIAZIONE TRA L'ONERE FISCALE CORRENTE E L'ONERE FISCALE TEORICO (IRES) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31/12/2024 | % | 31/12/2023 | % | ||
| Risultato ante imposte attività in funzionamento | 11.905 | 10.688 | ||||
| IRES teorica | (2.630) | 24,8% | (2.565) | 24% | ||
| Effetto fiscale variazioni in aumento/diminuzione | 827 | 1.040 | ||||
| Effetto su risultato estero | 32 | (15) | ||||
| Utilizzo perdite pregresse | 1.598 | 1.232 | ||||
| IRES iscritta in bilancio | (400) | 24,0% | (308) | 24,0% |

Nella tabella seguente si riporta la riconciliazione tra aliquota IRAP teorica e aliquota IRAP effettiva.
| RICONCILIAZIONE TRA L'ONERE FISCALE CORRENTE E L'ONERE FISCALE TEORICO (IRAP) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31/12/2024 | % | 31/12/2023 | % | ||
| Differenza tra valore e costi della produzione (risultato operativo) aggregato società ita liane |
13.529 | 14.236 | ||||
| Irap teorica | (528) | 3,9% | (555) | 3,9% | ||
| Effetto fiscale del costo del personale indeducibile | (11) | (87) | ||||
| Effetto fiscale delle svalutazioni su immobilizzazioni | - | (117) | ||||
| Effetto Fiscale della svalutazione dei crediti | (18) | (22) | ||||
| Effetto fiscale degli accantonamenti | (45) | (44) | ||||
| Altre variazioni | (152) | 121 | ||||
| Rettifiche per aliquote maggiorate | (28) | (28) | ||||
| IRAP iscritta in bilancio | (691) | 3,9% | (732) | 3,9% |
L'informativa di settore è stata predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti economici di riferimento.
I settori operativi sono stati identificati in base alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, e per i quali sono disponibili informazioni finanziarie separate.
Un settore operativo identificato in conformità ai requisiti qualitativi sopra esposti è oggetto di informativa separata quando i seguenti limiti quantitativi sono stati superati:
Qualora le soglie quantitative sopra indicate non siano state superate, ma la direzione aziendale abbia reputato utile fornire un'informativa separata ai fini della valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle relative attività operative, i settori operativi identificati a tale scopo sono stati oggetto di dettaglio informativo.
I settori operativi di cui viene data separata indicazione del Gruppo sono i seguenti:

Fiscale, Lavoro, Diritto, Edilizia e Pubblica Amministrazione. Per ognuno di essi vengono realizzati strumenti specialistici integrati tra loro e in grado di soddisfare le esigenze in-formative, operative, formative, di networking e di visibilità differenziante dei target di riferimento: banche dati, quotidiani verticali, riviste, libri, servizi internet, soluzioni software, piattaforme di visibilità, piattaforme di certificazione di qualità, soluzioni di continuous learning. Inoltre, a questa divisione fa capo la Formazione;
Per tali settori, sono fornite le seguenti informazioni così come sono presentate periodicamente al più alto livello decisionale operativo:
Il Gruppo svolge l'attività prevalentemente in Italia e le attività svolte in altri paesi non sono rilevanti. Per quanto riguarda inoltre le informazioni in merito ai propri clienti, si segnala che non esistono clienti esterni con i quali siano state poste in essere operazioni superiori al 10% dell'ammontare dei ricavi del Gruppo.

| CONTO ECONOMICO PER AREE DI ATTIVITÀ | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SETTORE (valori in migliaia di euro) |
Ricavi vs. terzi |
Ricavi Intersettori |
Tot. Ricavi | EBITDA | Ammorta menti |
Perdita di va lore attività ma terieli e immate riali |
Plus/minu svalenze |
EBIT | ||
| PUBLISHING & DIGITAL | ||||||||||
| esercizio 2024 | 58.278 | 42.148 | 100.426 | 9.064 | (3.339) | - | (16) | 5.710 | ||
| esercizio 2023 | 58.501 | 44.670 | 103.171 | 13.289 | (3.308) | - | 1.957 | 11.938 | ||
| SERVIZI PROFESSIONALI E FORMAZIONE | ||||||||||
| esercizio 2024 | 55.361 | 200 | 55.561 | 16.855 | (1.250) | - | - | 15.605 | ||
| esercizio 2023 | 52.942 | 180 | 53.122 | 17.622 | (1.219) | - | - | 16.403 | ||
| RADIO | ||||||||||
| esercizio 2024 | 370 | 18.091 | 18.461 | 2.664 | (2.324) | - | - | 340 | ||
| esercizio 2023 | 316 | 17.470 | 17.786 | 3.638 | (2.497) | (3.000) | 39 | (1.819) | ||
| SYSTEM 24 | ||||||||||
| esercizio 2024 | 88.243 | (6.363) | 81.880 | 3.064 | (28) | - | - | 3.036 | ||
| esercizio 2023 | 87.033 | (3.017) | 84.016 | 2.956 | (29) | - | - | 2.927 | ||
| EVENTI | ||||||||||
| esercizio 2024 | 1.865 | 6.766 | 8.631 | 1.628 | (42) | - | - | 1.586 | ||
| esercizio 2023 | 4.703 | 3.648 | 8.351 | 1.720 | (32) | (100) | - | 1.589 | ||
| CULTURA | ||||||||||
| esercizio 2024 | 10.427 | 801 | 11.228 | (2.507) | (470) | - | 0 | (2.977) | ||
| esercizio 2023 | 11.573 | 1.056 | 12.628 | (2.647) | (481) | - | (0) | (3.129) | ||
| CORPORATE E SERVIZI CENTRALIZZATI | ||||||||||
| esercizio 2024 | 1 | - | 1 | (1.740) | (7.841) | - | (4) | (9.585) | ||
| esercizio 2023 | 1 | - | 1 | (5.698) | (7.485) | - | (344) | (13.528) | ||
| CONSOLIDATO | ||||||||||
| esercizio 2024 | 214.544 | 29.028 | (15.293) | - | (19) | 13.715 | ||||
| esercizio 2023 | 215.068 | 30.880 | (15.052) | (3.100) | 1.652 | 14.381 |

| SETTORE | Immobili, impianti e macchinari |
Avviamento | Attività immateriali | Crediti commerciali |
|---|---|---|---|---|
| PUBLISHING & DIGITAL | ||||
| 31.12.2024 | 1.198 | - | 4.021 | 6.944 |
| 31.12.2023 | 1.344 | - | 4.897 | 5.901 |
| SERVIZI PROFESSIONALI E FORMAZIONE | ||||
| 31.12.2024 | 93 | 15.469 | 2.299 | 25.074 |
| 31.12.2023 | 69 | 15.469 | 2.128 | 25.619 |
| RADIO | ||||
| 31.12.2024 | 4.647 | - | 10.535 | 239 |
| 31.12.2023 | 4.643 | - | 11.274 | 20 |
| SYSTEM | ||||
| 31.12.2024 | 63 | - | - | 30.144 |
| 31.12.2023 | 73 | - | - | 30.699 |
| CULTURA | ||||
| 31.12.2024 | 991 | - | 81 | 817 |
| 31.12.2023 | 1.395 | - | 63 | 803 |
| EVENTI | ||||
| 31.12.2024 | 1 | 4.855 | 199 | 228 |
| 31.12.2023 | 2 | 4.855 | 61 | 1.246 |
| CORPORATE E SERVIZI CENTRALIZZATI | ||||
| 31.12.2024 | 26.868 | - | 5.742 | 1.769 |
| 31.12.2023 | 31.425 | - | 5.369 | 1.226 |
| CONSOLIDATO | ||||
| 31.12.2024 | 33.861 | 20.324 | 22.877 | 65.215 |
| 31.12.2023 | 38.951 | 20.324 | 23.792 | 65.515 |
Una parte correlata è una persona o un'entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità alle disposizioni stabilite dallo Ias 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Nella definizione di parte correlata sono sempre incluse le società controllate dalle società collegate e dalle joint venture della società Capogruppo.
Per le operazioni effettuate con parti correlate nell'esercizio di riferimento di questo Bilancio consolidato, è stata indicata la natura della relazione esistente con la parte correlata, l'importo delle operazioni, l'importo dei saldi in essere, inclusi gli impegni, i termini e le condizioni contrattuali, qualsiasi garanzia ricevuta o prestata. Qualora fosse stato necessario effettuare accantonamenti per crediti dubbi o rilevare perdite per crediti inesigibili ne sarebbe stata data evidenza.
I rapporti tra la Capogruppo e le controllate sono sempre indicati, indipendentemente dal fatto che tra di esse siano state effettuate operazioni.
Le informazioni concernenti le parti correlate e i rapporti con esse intrattenuti sono sintetizzati nella tabella riepilogativa sotto riportata, con specifica evidenza delle operazioni, posizioni o saldi che abbiano un impatto sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari del Gruppo. Le operazioni e i saldi in essere con parti correlate infragruppo sono stati eliminati nella redazione di questo Bilancio annuale consolidato.
Le operazioni poste in essere con parti correlate sono limitate nella sostanza ai rapporti relativi a servizi commerciali, amministrativi e finanziari intrattenuti con le società controllate e collegate. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.
La Società osserva la propria procedura interna "Regolamento Operazioni con Parti Correlate", adottata in data 12 novembre 2010 con delibera del Consiglio di Amministrazione (il "Regolamento"), in attuazione del Regolamento approvato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010, e successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 (il "Regolamento CONSOB"). Il suddetto Regolamento è stato aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2018. È stato successivamente rivisto, al fine di aggiornare taluni riferimenti ivi contenuti, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2019, aggiornato, in ossequio alla delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2021 e da ultimo aggiornato, in adeguamento alla nuova ripartizione delle competenze endoconsiliari in materia di operazioni con parti correlate, assegnate a partire dal 27 aprile 2022 al Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2022.
Le parti correlate sono costituite da soggetti iscritti nel Registro delle Parti Correlate istituito dalla Società. Il Regolamento è consultabile sul sito internet www.gruppo24ore.com, sezione Governance.

| OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE - CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Crediti e al tre attività |
Crediti Fi nanziari |
Debiti e altre passività |
Debiti finan ziari |
Ricavi e pro venti opera tivi |
Costi | Proventi finanziari |
Oneri fi nanziari |
| Confederazione Generale dell'Indu stria Italiana |
- | - | - | - | 78 | - | - | - |
| Totale Ente controllante | - | - | - | - | 78 | - | - | - |
| Sole 24 ORE Formazione S.p.A. | 849 | - | (111) | - | 521 | (228) | - | - |
| Totale società collegate | 849 | - | (111) | - | 521 | (228) | - | - |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | - | (922) | - | - | (2.601) | - | - |
| Consiglio di Amministrazione | - | - | (1.207) | - | - | (1.521) | - | - |
| Collegio Sindacale | - | - | (208) | - | - | (208) | - | - |
| Altri soggetti parti correlate | 12 | - | (10) | - | 429 | (150) | - | - |
| Totale altre parti correlate | 12 | - | (2.346) | - | 429 | (4.481) | - | - |
| Totale parti correlate | 861 | - | (2.457) | - | 1.029 | (4.709) | - | - |
I crediti commerciali e altre attività verso altri soggetti parti correlate si riferiscono principalmente a:
I ricavi si riferiscono principalmente a vendita di spazi pubblicitari sulle testate di proprietà, ad abbonamenti al quotidiano.
Il 7 novembre 2022, è stato sottoscritto un contratto di sublease con la società collegata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la locazione di spazi della sede di Milano – viale Sarca. Tale operazione in ambito IFRS 16, ha comportato l'iscrizione del relativo credito finanziario che al 31 dicembre 2024 è pari complessivamente a 6.189 mila euro. Nel corso del 2024, sono stati incassati 250 mila euro relativi al canone di locazione del primo trimestre del 2024.
In conformità al Regolamento OPC e al Regolamento Consob, la Società provvede ad aggiornare con cadenza almeno semestrale il Registro delle Parti Correlate alla Società. In linea con il Regolamento OPC ed il Regolamento Consob, la Società ha provveduto, da ultimo, in data 30 giugno 2024, ad identi-ficare, attraverso appositi moduli di dichiarazione rivolti alle "Parti Correlate" di cui all'Allegato 1 del Regolamento Consob a cui il Regolamento OPC rinvia, le proprie Parti Correlate dirette ed indirette.
Al 31 dicembre 2024, i dirigenti con Responsabilità Strategiche ("DIRS") sono: Federico Silvestri – Direttore Generale Media & Business; Karen Sylvie Nahum – Direttore Generale Publishing & Digital; Eraldo Minella – Direttore Generale Servizi Professionali e Formazione; Gionata Tedeschi – Direttore Generale Innovazione e Tecnologia, Elisabetta Floccari – Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, Alessandro Altei - Legal Director e Paola Boromei – Chief Human Resources, Organization & Sustainability Officer.
Il 18 marzo 2024 la Società ha comunicato al mercato che il Consigliere di Amministrazione Alessandro Tommasi, in considerazione di nuovi percorsi professionali, rassegnava, con effetto dal termine della riunione del Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. prevista per il 27 marzo 2024, le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione non Indipendente e di membro del Comitato ESG e Innovazione Tecnologica della Società.
In data 29 aprile 2024, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha deliberato di nominare ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2386, primo comma, del codice civile e dell'articolo 19 dello Statuto sociale, Amministratrice della Società la dott.ssa Chiara Laudanna, che era stata cooptata dal Consiglio di Amministrazione

il 27 marzo 2024, in qualità di Consigliere non esecutivo Indipendente, in sostituzione del dott. Alessandro Tommasi.
Non sono intervenuti cambiamenti nei rapporti contrattuali in essere rispetto alla situazione relativa all'ultima Relazione finanziaria semestrale approvata.
| POSIZIONI DEBITORIE SCADUTE DEL GRUPPO 24 ORE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Suddivisione dei debiti per giorni di scaduto | totale sca | ||||||||
| valori in migliaia di euro | 0-30 | 31-60 | 61-90 | 91-120 | 121-150 | 151-180 | 181-210 | Oltre 210 | duto |
| Debiti finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 426 | 154 | 60 | 8 | 0 | 10 | 20 | 229 | 907 |
| Debiti previdenziali | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti verso dipendenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti tributari | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 426 | 154 | 60 | 8 | 0 | 10 | 20 | 229 | 907 |
Le posizioni debitorie scadute del Gruppo 24 ORE si riferiscono a debiti commerciali. Nel mese di gennaio 2025 le posizioni scadute che sono state oggetto di pagamento, ammontano a circa 354 mila euro, mentre con riguardo ad altri 230 mila euro si prevede che il pagamento avverrà mediante compensazione futura con crediti vantati nei confronti degli stessi soggetti.
Per quanto riguarda lo scaduto oltre i 210 giorni, si evidenzia che in tale importo sono inclusi i fornitori bloccati per pratiche in contestazione e debiti commerciali per cui il Gruppo ritiene il pagamento non dovuto.
Per quanto riguarda le iniziative dei creditori, si precisa che i solleciti ricevuti ricadono nella normale operatività amministrativa. Alla data della presente Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024, non risultano evidenze di ulteriori decreti ingiuntivi pervenuti relativi alle posizioni debitorie sopra esposte e non sono state attuate sospensioni nella fornitura tali da compromettere la normale operatività aziendale.
Il Gruppo ha incassato nel corso del 2024 contributi. In dettaglio:
| CONTRIBUTI | |
|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 |
| Contributo straordinario sul numero di copie cartacee vendute nel 2021 | 723 |
| Credito d'imposta per l'acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite di cui all'articolo 188 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 e s.m. a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) |
1.020 |
Ai sensi dell'art. 1 commi da 125 a 129 della legge 4 agosto 2017 n.124, in materia di trasparenza delle erogazioni pubbliche, e si segnala che gli Enti sono tenuti a pubblicare i contributi erogati sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo: https://www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it_IT/trasparenza.

13.4 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2024
Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024.
Il prospetto che segue, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del regolamento Consob n. 11971 e successive modifiche e integrazioni, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| CORRISPETTIVI SOCIETÀ DI REVISIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Servizio erogato | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 |
||||
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Il Sole 24ORE S.p.A. | 455 | ||||
| Attestazioni | EY S.p.A. | Il Sole 24ORE S.p.A. | 92 | ||||
| Altri servizi | EY S.p.A. | Il Sole 24ORE S.p.A. | 126 | ||||
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Società controllate | 46 | ||||
| Totale | 719 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | di cui parti correlate |
31.12.2023 | di cui parti correlate |
|||
| ATTIVITÀ | |||||||
| Attività non correnti | |||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 33.861 | - | 38.951 | - | |||
| Avviamento | 20.324 | - | 20.324 | - | |||
| Attività immateriali | 22.877 | - | 23.792 | - | |||
| Partecipazioni in società collegate e joint venture | 16 | - | 116 | - | |||
| Attività finanziarie non correnti | 850 | - | 828 | - | |||
| Altre attività non correnti | 5.006 | - | 5.659 | - | |||
| Attività per imposte anticipate | 9.088 | - | 11.024 | - | |||
| Totale | 92.022 | - | 100.694 | - | |||
| Attività correnti | |||||||
| Rimanenze | 2.911 | - | 3.408 | - | |||
| Crediti commerciali | 65.215 | 861 | 65.515 | 1.192 | |||
| Altri crediti | 1.892 | 2.611 | |||||
| Altre attività finanziarie correnti | 2.413 | 3.379 | - | ||||
| Altre attività correnti | 6.721 | - | 6.682 | - | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 72.442 | - | 68.730 | - | |||
| Totale | 151.593 | 861 | 150.324 | 1.192 | |||
| Attività disponibili alla vendita | - | - | - | - | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 243.615 | 861 | 251.018 | 1.192 |
(*) Sezione 13.1 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)

| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA (SEGUE) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | di cui parti cor relate |
31.12.2023 | di cui parti correlate |
||||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||||||||
| Patrimonio netto | ||||||||
| Patrimonio netto attribuibile ad azionisti della controllante | ||||||||
| Capitale sociale | 570 | - | 570 | - | ||||
| Riserve di capitale | 19.452 | - | 19.452 | - | ||||
| Riserva TFR - adeguamento IAS | (3.339) | - | (3.207) | - | ||||
| Utili (perdite) portati a nuovo | 6.713 | - | (913) | - | ||||
| Utile (perdita) attribuibile ad azionisti della controllante | 9.057 | - | 7.696 | - | ||||
| Totale | 32.453 | - | 23.598 | - | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ad azionisti di minoranza | ||||||||
| Capitale e riserve attribuibili ad azionisti di minoranza | - | - | - | - | ||||
| Utile (perdita) attribuibile ad azionisti di minoranza | - | - | - | - | ||||
| Totale | - | - | - | - | ||||
| Totale patrimonio netto | 32.453 | - | 23.598 | - | ||||
| Passività non correnti | ||||||||
| Passività finanziarie non correnti | 73.004 | - | 77.465 | - | ||||
| Benefici ai dipendenti | 9.329 | - | 9.567 | - | ||||
| Passività per imposte differite | 2.840 | - | 3.100 | - | ||||
| Fondi rischi e oneri | 5.529 | - | 7.608 | - | ||||
| Altre passività non correnti | 2.593 | - | 7.552 | - | ||||
| Totale | 93.295 | - | 105.291 | - | ||||
| Passività correnti | ||||||||
| Scoperti e fin. bancari correnti | 0 | - | 8.098 | - | ||||
| Altre passività finanziarie correnti | 8.309 | - | 8.722 | - | ||||
| Debiti commerciali | 86.400 | 121 | 87.641 | 222 | ||||
| Altre passività correnti | 14 | - | 15 | - | ||||
| Altri debiti | 23.145 | 2.337 | 17.653 | 1.453 | ||||
| Totale | 117.868 | 2.457 | 122.128 | 1.675 | ||||
| Passività disponibili alla vendita | - | - | - | - | ||||
| Totale passività | 211.162 | 2.457 | 227.420 | 1.675 | ||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 243.615 | 2.457 | 251.018 | 1.675 |

| PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) CONSOLIDATA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | di cui parti corre late |
di cui non ricor renti |
esercizio 2023 | di cui parti corre late |
di cui non ricor renti |
|
| 1) Attività in funzionamento | |||||||
| Ricavi | 214.544 | 549 | 215.068 | 1.508 | |||
| Altri proventi operativi | 7.519 | 480 | 1.696 | 8.040 | 258 | 3.066 | |
| Costi del personale | (76.974) | (2.601) | (70.741) | (2.237) | 449 | ||
| Variazione delle rimanenze | (497) | 472 | |||||
| Acquisti materie prime e di con sumo |
(2.894) | (5.075) | - | ||||
| Costi per servizi | (99.711) | (1.729) | (101.914) | (1.991) | - | ||
| Costi per godimento di beni di terzi |
(7.765) | (26) | (7.676) | (94) | - | ||
| Oneri diversi di gestione | (3.008) | (353) | (3.292) | - | - | ||
| Accantonamenti | (1.722) | (3.437) | - | ||||
| Svalutazione crediti | (465) | (565) | |||||
| Margine operativo lordo | 29.028 | (3.680) | 1.696 | 30.880 | (2.557) | 3.515 | |
| Ammortamenti attività immate riali |
(7.507) | (7.290) | |||||
| Ammortamenti attività materiali | (7.787) | (7.762) | |||||
| Perdita di valore attività materiali e immateriali |
- | (3.100) | (3.100) | ||||
| Plus/minus val. da cessione atti vità non correnti |
(19) | 1.652 | 1.927 | ||||
| Risultato operativo | 13.715 | (3.680) | 1.696 | 14.381 | (2.557) | 2.341 | |
| Proventi finanziari | 2.856 | - | 1.893 | ||||
| Oneri finanziari | (4.591) | - | (5.458) | - | - | ||
| Totale proventi (oneri) finan ziari |
(1.735) | - | - | (3.564) | - | - | |
| Altri proventi da attività e passi vità di investimento |
(78) | - | (128) | - | |||
| Risultato prima delle imposte | 11.903 | (3.680) | 1.696 | 10.688 | (2.557) | 2.341 | |
| Imposte sul reddito | (2.846) | - | (2.992) | - | |||
| Risultato delle attività in fun zionamento |
9.057 | (3.680) | 1.696 | 7.696 | (2.557) | 2.341 | |
| 2) Attività destinate alla vendita | |||||||
| Risultato delle attività desti nate alla vendita |
- | - | - | - | - | - | |
| Risultato netto | 9.057 | (3.680) | 1.696 | 7.696 | (2.557) | 2.341 | |
| Risultato attribuibile ad azioni sti di minoranza |
- | - | - | - | - | - | |
| Risultato attribuibile ad azioni sti della controllante |
9.057 | (3.680) | 1.696 | 7.696 | (2.557) | 2.341 |

| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 |
di cui parti correlate |
esercizio 2023 |
di cui parti correlate |
| Voci di rendiconto | ||||
| Risultato ante imposte attività in funzionamento pertinenza del Gruppo [a] | 11.903 | 10.688 | ||
| Rettifiche [b] | 17.168 | 22.110 | ||
| Ammortamenti | 15.293 | 15.052 | ||
| (Plusvalenze) minusvalenze | 19 | (1.652) | ||
| Effetto valutazione partecipazioni | 78 | 128 | ||
| Accantonamento e (rilascio) fondi rischi e oneri | (291) | 1.836 | ||
| Oneri di ristrutturazione | - | (449) | ||
| Accantonamento benefici a dipendenti | 333 | 531 | ||
| Plusvalenza cessione partecipazione Business School24 S.p.A. | - | 3.100 | ||
| Oneri e proventi finanziari | 1.735 | 3.564 | ||
| Variazioni del capitale circolante netto operativo [c] | (3.171) | 1.114 | (768) | (1.101) |
| Variazione rimanenze | 497 | (472) | ||
| Variazione crediti commerciali | 300 | 331 | (2.927) | (1.084) |
| Variazione debiti commerciali | (1.241) | (101) | 8.956 | (301) |
| Pagamenti imposte sul reddito | (155) | (1.186) | ||
| Altre variazioni del capitale circolante netto | (2.571) | 884 | (5.139) | 284 |
| Totale cash flow attività operativa [d=a+b+c] | 25.900 | 1.114 | 32.031 | (1.101) |
| Cash flow derivante da attività di investimento [e] | (6.133) | 1.148 | ||
| Investimenti in attività immateriali e materiali | (7.309) | (8.562) | ||
| Corrispettivi da cessione di attività immateriali e materiali | - | 7.111 | ||
| Depositi cauzionali versati | (65) | (23) | ||
| Variazione crediti a garanzia di debiti finanziari | 1.086 | 2.171 | ||
| Altre variazioni delle attività di investimento | 156 | 451 | ||
| Cash flow derivante da attività finanziaria [f] | (16.054) | (18.514) | ||
| Interessi finanziari netti pagati | (2.158) | (4.596) | ||
| Variazione dei finanziamenti bancari a breve | (9.183) | (8.155) | ||
| Variazioni altri debiti e crediti finanziari | 1.722 | (676) | ||
| Variazione debiti IFRS 16 | (6.435) | (5.087) | ||
| Variazione risorse finanziarie [g=d+e+f] | 3.713 | 1.114 | 14.664 | (1.101) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 68.730 | 54.066 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 72.442 | 71.257 | ||
| Incremento (decremento) del periodo | 3.712 | 17.192 |
Si segnala che non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali, con terzi, parti correlate o società del Gruppo.
Lo schema della Posizione finanziaria netta recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obbli-ghi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO 24 ORE | ||
|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| A. Disponibilità liquide | 69 | 137 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 72.373 | 68.593 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 2.413 | 3.379 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 74.855 | 72.108 |
| E. Debito finanziario corrente | (0) | (8.098) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (8.309) | (8.722) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (8.309) | (16.820) |
| H. Posizione finanziaria netta corrente (G + D) | 66.546 | 55.289 |
| I. Debito finanziario non corrente | (29.398) | (34.202) |
| J. Strumenti di debito | (43.606) | (43.263) |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (73.004) | (77.465) |
| M. Posizione finanziaria netta (H + L) | (6.458) | (22.176) |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è negativa per 6,5 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2023 negativo per 22,2 milioni di euro, in miglioramento di 15,7 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 è positiva per 28,2 milioni di euro, in miglioramento di 10,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
La variazione della posizione finanziaria netta è correlata al flusso di cassa generato dalla gestione operativa nell'anno.
L'indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, e debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione degli immobili, degli impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 29,4 milioni di euro (34,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023), in applicazione del principio IFRS 16.
La posizione finanziaria netta corrente del Gruppo al 31 dicembre 2024 è positiva per 66,5 milioni di euro (positiva per 55,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023). In applicazione dell'IFRS 16 sono stati inclusi 1,5 milioni di euro nei crediti finanziari correnti e 6,8 milioni di euro nei debiti finanziari correnti riferiti al valore attuale di canoni di locazione e sublocazione.
Il numero medio del personale dipendente per categoria è il seguente:
| PERSONALE DIPENDENTE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ORGANICO MEDIO | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | ||||
| Numero | % | Numero | % | Numero | % | ||
| Dirigenti | 26,6 | 3,6% | 26,0 | 3,6% | 0,6 | 2,3% | |
| Giornalisti | 261,2 | 35,4% | 255,5 | 35,7% | 5,7 | 2,2% | |
| Impiegati | 450,5 | 61,0% | 434,1 | 60,7% | 16,4 | 3,8% | |
| Operai | 0,0 | 0,0% | 0,0 | 0,0% | - | 0,0% | |
| Totale | 738,3 | 100,0% | 715,6 | 100,0% | 22,7 | 3,2% |
Il Gruppo 24 ORE chiude il 2024 con un utile netto di 9,1 milioni di euro (utile netto di 7,7 milioni di euro del precedente esercizio) e al 31 dicembre 2024 presenta un patrimonio netto pari a 32,5 milioni di euro (23,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023), unitamente ad una posizione finanziaria netta negativa pari a 6,5 milioni di euro (negativa per 22,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
In data 29 luglio 2021, Il Sole 24 ORE S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di sette anni. L'emissione del prestito obbligazionario ha permesso alla Società di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria garantendole la flessibilità e le risorse per effettuare gli investimenti e le azioni previsti sull'arco di piano, necessari allo sviluppo dei ricavi e al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa.
Il quadro macroeconomico e geopolitico continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, nonché da prospettive di crescita moderate.
Considerati tali elementi, e seppur in presenza delle incertezze derivanti dallo scenario macroeconomico e geopolitico, di quelle tipiche del settore e di ogni attività previsionale, che potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione, gli Amministratori ritengono, anche alla luce di quanto previsto nel Piano 2024-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 marzo 2024, di poter disporre di mezzi finanziari e patrimoniali che consentono di redigere la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024 nel presupposto della continuità aziendale.

Il quadro internazionale continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dai rischi derivanti da pressioni protezionistiche nonché da prospettive di crescita moderate. Il Pil italiano è salito dello 0,7% nel 2024 ed è atteso crescere dello 0,8% nel 2025 (fonte: Istat: Pil e Indebitamento AP, 3 marzo 2025 e Istat: Le prospettive per l'economia italiana nel 2024 – 2025, 5 dicembre 2024).
L'incertezza del contesto macroeconomico e geopolitico attuale impone di continuare a mantenere cautela rispetto alle previsioni future.
In tale scenario, il Gruppo registra nel 2024 ebitda ed ebit superiori a quanto previsto nel piano 2024-2027 e conferma la propria volontà di perseguire uno sviluppo sostenibile nel tempo, facendo leva sulla continua valorizzazione del brand, sulla digitalizzazione dei prodotti e dei processi, nonché sull'internazionalizzazione, potenziando ulteriormente il proprio ruolo di media group di riferimento per il Sistema Paese in termini di informazione, formazione e di strumenti a supporto della business community per fronteggiare le nuove sfide nei mercati nazionali ed internazionali.
Permane, quindi, l'obiettivo di crescita del Gruppo su arco di Piano con riguardo ai principali indicatori economico-finanziari, pur in presenza di un contesto che potrebbe determinare il raggiungimento dei relativi target con uno o due anni di ritardo.

Signori Azionisti,
Sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio d'esercizio de Il Sole 24 ORE S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2024 che evidenzia un utile di 8.965.165 euro, per il quale si propone di destinare a:
Milano, 19 marzo 2025
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Edoardo GARRONE
Le sottoscritte Mirja Cartia d'Asero, nella sua qualità di Amministratrice Delegata, ed Elisabetta Floccari, nella sua qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari de Il Sole 24 ORE S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
− l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione dell'esercizio 2024, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze.
Milano, 19 marzo 2025

Le sottoscritte Mirja Cartia d'Asero, nella sua qualità di Amministratrice Delegata, ed Elisabetta Floccari, nella sua qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari appositamente nominata ai sensi dell'articolo 154-bis, comma 5-ter, ultimo periodo, del Testo unico de Il Sole 24 ORE S.p.A. attestano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
a) conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
Milano, 19 marzo 2025
.A.

BILANCIO
31 DICE AL

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2024

| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA IL SOLE 24 ORE S.p.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in euro | Note (*) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| ATTIVITÀ | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | (1) | 32.868.155 | 37.528.751 | ||
| Avviamento | (2) | 15.469.511 | 15.469.511 | ||
| Attività immateriali | (3) | 22.597.543 | 23.667.162 | ||
| Partecipazioni in società collegate e joint venture | (4) | 15.947 | 116.024 | ||
| Attività finanziarie non correnti | (5) | 850.170 | 828.026 | ||
| Altre attività non correnti | (6) | 17.837.410 | 18.374.624 | ||
| Attività per imposte anticipate | (7) | 9.087.100 | 11.023.851 | ||
| Totale | 98.725.837 | 107.007.949 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | (8) | 720.080 | 1.474.327 | ||
| Crediti commerciali | (9) | 65.347.905 | 64.686.542 | ||
| Altri crediti | (10) | 1.956.953 | 2.713.687 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | (11) | 2.298.017 | 3.106.352 | ||
| Altre attività correnti | (12) | 6.450.936 | 6.034.155 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (13) | 68.849.095 | 65.059.560 | ||
| Totale | 145.622.986 | 143.074.623 | |||
| Attività disponibili alla vendita | - | - | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 244.348.823 | 250.082.573 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative ai prospetti di bilancio.
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario de Il Sole 24 ORE S.p.A. sono riportati al punto 9.2 e dettagliati al punto 9.7.

| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA IL SOLE 24 ORE S.p.A. (SEGUE) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in euro | Note (*) | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||||||
| Patrimonio netto | (14) | |||||
| Capitale sociale | (15) | 570.125 | 570.125 | |||
| Riserve di capitale | (16) | 19.452.010 | 19.452.010 | |||
| Altre riserve | (17) | (3.415.807) | (3.305.651) | |||
| Utili (perdite) portati a nuovo | (18) | 6.881.646 | (826.029) | |||
| Utile (perdita) dell'esercizio | (19) | 8.965.165 | 7.707.675 | |||
| Totale patrimonio netto | 32.453.138 | 23.598.129 | ||||
| Passività non correnti | ||||||
| Passività finanziarie non correnti | (20) | 72.683.494 | 76.899.444 | |||
| Benefici ai dipendenti | (21) | 8.814.674 | 9.031.266 | |||
| Passività per imposte differite | (7) | 2.832.413 | 3.089.883 | |||
| Fondi rischi e oneri | (22) | 5.528.826 | 7.607.836 | |||
| Altre passività non correnti | (23) | 2.592.984 | 7.439.317 | |||
| Totale | 92.452.392 | 104.067.745 | ||||
| Passività correnti | ||||||
| Scoperti e fin. bancari-scad. entro anno | (24) | - | 8.097.523 | |||
| Altre passività finanziarie correnti | (25) | 8.787.271 | 16.081.389 | |||
| Debiti commerciali | (26) | 87.995.028 | 80.961.328 | |||
| Altre passività correnti | (27) | - | 30 | |||
| Altri debiti | (28) | 22.660.995 | 17.276.429 | |||
| Totale | 119.443.293 | 122.416.699 | ||||
| Passività disponibili alla vendita | - | - | ||||
| Totale passività | 211.895.685 | 226.484.444 | ||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 244.348.823 | 250.082.573 |
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario de Il Sole 24 ORE S.p.A. sono riportati al punto 9.2 e dettagliati al punto 9.7.

| PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) - IL SOLE 24 ORE S.p.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in euro | Note (*) | esercizio 2024 | esercizio 2023 | ||
| 1) Attività in funzionamento | |||||
| Ricavi | (29) | 196.340.535 | 196.258.724 | ||
| Altri proventi operativi | (30) | 8.453.359 | 9.031.095 | ||
| Costi del personale | (31) | (73.614.873) | (67.870.518) | ||
| Variazione delle rimanenze | (7) | (754.248) | (279.200) | ||
| Acquisti materie prime e di consumo | (32) | (2.633.751) | (4.284.734) | ||
| Costi per servizi | (33) | (87.101.401) | (88.595.522) | ||
| Costi per godimento di beni di terzi | (34) | (6.753.217) | (6.503.671) | ||
| Oneri diversi di gestione | (35) | (1.941.422) | (2.097.550) | ||
| Accantonamenti | (22) | (1.721.948) | (3.436.503) | ||
| Svalutazione crediti | (9,10) | (531.253) | (653.576) | ||
| Margine operativo lordo | 29.741.782 | 31.568.545 | |||
| Ammortamenti attività immateriali | (3) | (7.444.111) | (7.237.030) | ||
| Ammortamenti attività materiali | (1) | (7.323.296) | (7.259.731) | ||
| Variazione di valore attività materiali e immateriali | - | (3.000.000) | |||
| Plus/minusval. da cessione attività non correnti | (36) | (17.744) | 1.652.630 | ||
| Risultato operativo | 14.956.631 | 15.724.415 | |||
| Proventi finanziari | (37) | 2.797.108 | 1.866.428 | ||
| Oneri finanziari | (37) | (4.711.337) | (5.785.412) | ||
| Totale proventi (oneri) finanziari | (1.914.229) | (3.918.984) | |||
| Altri proventi (oneri) da attività e passività di investimento | (38) | (1.164.775) | (807.986) | ||
| Risultato prima delle imposte | 11.877.627 | 10.997.444 | |||
| Imposte sul reddito | (39) | (2.912.462) | (3.289.769) | ||
| Risultato delle attività in funzionamento | 8.965.165 | 7.707.675 | |||
| 2) Attività destinate alla vendita | |||||
| Risultato delle attività destinate alla vendita | - | - | |||
| Risultato netto | (19) | 8.965.165 | 7.707.675 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative ai prospetti di bilancio.

| PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO IL SOLE 24ORE S.p.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |||
| Risultato netto | 8.965.165 | 7.707.675 | |||
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||||
| Altre componenti del conto economico complessivo riclassificabili a conto economico complessivo |
- | - | |||
| Altre componenti del conto economico complessivo non riclassificabili | (110.156) | (34.713) | |||
| Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti | (110.156) | (34.713) | |||
| Altre componenti del conto economico complessivo, al netto degli effetti fi | |||||
| scali | (110.156) | (34.713) | |||
| Totale conto economico complessivo | 8.855.009 | 7.672.962 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative ai prospetti di bilancio.
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario de Il Sole 24 ORE S.p.A. sono riportati al punto 9.2 e dettagliati al punto 9.2. Le componenti di reddito derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento non è ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente, sono altresì riportate al punto 9.7.

| RENDICONTO FINANZIARIO IL SOLE 24 ORE S.p.A. | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Note (*) | esercizio 2024 | esercizio 2023 | |||
| Risultato ante imposte attività in funzionamento pertinenza del Gruppo [a] | 11.878 | 10.997 | ||||
| Rettifiche [b] | 17.865 | 22.418 | ||||
| Ammortamenti | (1,3) | 14.767 | 14.497 | |||
| Minusvalenze/Plusvalenza cessione cespiti | (37) | 18 | (1.653) | |||
| Effetto valutazione partecipazioni | (4,5) | 1.165 | 808 | |||
| Accantonamento (rilascio) fondi rischi e oneri | (22) | (291) | 1.836 | |||
| Oneri di ristrutturazione | - | (449) | ||||
| Accantonamento benefici a dipendenti | (21) | 291 | 460 | |||
| Perdita di valore attività materiali e immateriali | (36) | - | 3.000 | |||
| Oneri e proventi finanziari | (38) | 1.914 | 3.919 | |||
| Variazioni del capitale circolante netto operativo [c] | 2.904 | (2.289) | ||||
| Variazione rimanenze | (8) | 754 | 279 | |||
| Variazione crediti commerciali | (9) | (1.943) | (3.514) | |||
| Variazione debiti commerciali | (26) | 7.034 | 7.645 | |||
| Imposte sul reddito pagate | (124) | (1.171) | ||||
| Altre variazioni del capitale circolante netto | (2.817) | (5.528) | ||||
| Totale cash flow attività operativa [d=a+b+c] | 32.646 | 31.126 | ||||
| Cash flow derivante da attività di investimento [e] | (5.789) | 1.232 | ||||
| Investimenti in attività immateriali e materiali | (1,3) | (7.046) | (8.452) | |||
| Corrispettivi da cessione di attività immateriali e materiali | - | 7.112 | ||||
| Variazione crediti a garanzia di debiti finanziari | 1.086 | 2.171 | ||||
| Depositi cauzionali | (6) | 38 | (23) | |||
| Altre variazioni delle attività di investimento | 134 | 424 | ||||
| Cash flow derivante da attività finanziaria [f] | (23.068) | (14.896) | ||||
| Interessi finanziari netti pagati | (38) | (2.338) | (4.558) | |||
| Variazione dei finanziamenti bancari a breve | (9.183) | (8.155) | ||||
| Variazioni altri debiti e crediti finanziari | (5.355) | 2.639 | ||||
| Variazione debiti IFRS 16 | (6.191) | (4.822) | ||||
| Risorse finanziarie generate nell'esercizio [g=d+e+f] | 3.790 | 17.462 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 65.060 | 47.598 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 68.849 | 65.060 | ||||
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 3.790 | 17.462 |
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate su Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico complessivo e Rendiconto finanziario de Il Sole 24 ORE S.p.A. sono riportati al punto 9.2 e dettagliati al punto 9.7.

| migliaia di euro | Capitale sociale | Riserve di capitale - Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva legale |
Riserva TFR adeguamento Ias |
Riserva non distribuibile da riv partecipa zioni |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Patrimonio Netto Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note (*) | (15 ) | (16 ) | (17 ) | (17 ) | (18 ) | (19 ) | (14 ) | |
| Saldo al 31 dicembre 2022 |
570 | 19.452 | - | (3.894) | - | (826) | 623 | 15.925 |
| Adeguamento attuariale TFR |
(35) | (35) | ||||||
| Risultato netto d'esercizio | - | - | - | - | - | - | 7.708 | 7.708 |
| Totale Proventi/oneri dell'esercizio |
- | - | - | (35) | - | - | 7.708 | 7.673 |
| Movimentazione Risultato 2022 |
114 | 509 | (0) | (623) | - | |||
| Saldo al 31 dicembre 2023 |
570 | 19.452 | 114 | (3.929) | 509 | (826) | 7.708 | 23.598 |
| Adeguamento attuariale | ||||||||
| TFR | (110) | (110) | ||||||
| Risultato netto d'esercizio | - | - | - | - | - | - | 8.965 | 8.965 |
| Totale Proventi/oneri dell'esercizio |
- | - | - | (110) | - | - | 8.965 | 8.855 |
| Movimentazione Risultato 2023 |
7.708 | (7.708) | - | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2024 |
570 | 19.452 | 114 | (4.039) | 509 | 6.882 | 8.965 | 32.453 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative ai prospetti di bilancio.
Milano, 19 marzo 2025
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Dott. Edoardo GARRONE

Il Sole 24 ORE S.p.A., società Capogruppo del Gruppo 24 ORE, funge sia da holding, detenendo le partecipazioni di controllo nelle società del Gruppo, sia da società operativa, sul mercato dell'informazione economico-finanziaria indirizzando la propria offerta al pubblico, alle categorie professionali, alle imprese e alle istituzioni finanziarie.
La sede legale e amministrativa della Capogruppo è a Milano in viale Sarca 223. Confindustria detiene il controllo della società Capogruppo.
Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 570.124,76 euro, rappresentato da 65.345.797 azioni. Al 31 dicembre 2024 le azioni totali sono così suddivise:
Le azioni di categoria speciale de Il Sole 24 ORE S.p.A. sono attualmente quotate sull'MTA nel Segmento Standard (Classe 1) di Borsa Italiana S.p.A..
| CODICI IDENTIFICATIVI DEL TITOLO | ||
|---|---|---|
| Nome | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |
| Codice ISIN | IT0005283111 | |
| Codice Reuters | S24.MI | |
| Codice Bloomberg | S24: IM |
In data 23 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha sottoscritto gli accordi funzionali all'emissione di un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, in esenzione dalla disciplina in materia di offerta al pubblico prevista dal Regolamento (UE) 2017/1129, e secondo la Regulation S del U.S. Securities Act del 1933. Il prestito obbligazionario è attualmente quotato sui seguenti sistemi multilaterali di negoziazione:
| CODICI IDENTIFICATIVI DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO | ||
|---|---|---|
| Nome | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |
| Codice ISIN | XS2355600110 | |
| Codice Refinitiv LU | XS2355600110=LU | |
| Codice Refinitiv MI | XS235560011=MI |
La Relazione finanziaria annuale 2024, comprendente il bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il progetto di bilancio d'esercizio, la relazione sulla gestione, comprensiva della Rendicontazione di sostenibilità, e le attestazioni prescritte dall'art. 154-bis, commi 5 e 5-ter del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.), in conformità a quanto statuito dall'art. 154-ter, comma 1 del D.Lgs.

58/1998 (T.U.F.), è stata autorizzata per la pubblicazione dal Consiglio di amministrazione in data 19 marzo 2025.
Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto sul presupposto del funzionamento e della continuità aziendale e redatto in conformità ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dai principi contabili internazionali (International Accounting Standards – Ias e International Financial Reporting Standards – Ifrs), integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee – Sic e Ifrs Interpretations Committee – Ifric,), approvati e pubblicati dall'International Accounting Standards Board – Iasb, e omologati dal regolamento (Ce) n. 1126/2008 della Commissione europea e successive modifiche e integrazioni.
Il regolamento (Ce) n. 1126/2008 della Commissione europea e successive modifiche e integrazioni adotta i principi contabili internazionali conformemente al regolamento (Ce) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, recepito dal decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 "Esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali" (D. Lgs. 38/2005).
I principi contabili internazionali applicati al bilancio al 31 dicembre 2024 e ai dati comparativi posti a confronto relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 sono quelli omologati dalla Commissione europea alla data di riferimento del presente bilancio.
La valuta di presentazione di questo bilancio d'esercizio è l'euro e gli importi sono espressi in migliaia di euro, salvo ove espressamente indicato.
La società Il Sole 24 ORE S.p.A. ha predisposto il prospetto di Situazione patrimoniale-finanziaria classificando distintamente attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti.
Per ciascuna voce di attività e passività che include sia importi con scadenza entro dodici mesi dalla data di riferimento di bilancio, sia oltre dodici mesi, è stato indicato l'importo che si prevede di recuperare o regolare oltre i dodici mesi.
Tutte le voci di ricavo e costo rilevate nell'esercizio, ivi compresi gli oneri finanziari, le variazioni di valore delle partecipazioni in joint venture valutate al fair value, gli oneri tributari, e un unico importo relativo al totale delle attività operative cessate, sono presentate nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio, che precede immediatamente il Prospetto di conto economico complessivo.
Il Prospetto di conto economico complessivo inizia con l'utile o la perdita dell'esercizio e presenta la sezione relativa alle Altre componenti di conto economico complessivo il totale delle altre componenti di conto economico complessivo e il conto economico complessivo, dato dal totale dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo.
Le componenti che sono rilevate al di fuori dell'utile (perdita) dell'esercizio corrente su specifica disposizione di alcuni Ias/Ifrs sono presentate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di Conto economico complessivo.
La sezione relativa alle Altre componenti di conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo, presenta le voci relative agli importi delle Altre componenti di conto economico complessivo dell'esercizio, classificate per natura e raggruppate in quelle che, in conformità alle disposizioni di altri Ias/Ifrs:
− non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio;

− saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio, quando saranno soddisfatte determinate condizioni.
Le Altre componenti di conto economico complessivo che possono essere riclassificate nell'utile (perdita) di esercizio sono:
Le Altre componenti di conto economico complessivo che non possono essere riclassificate nell'utile (perdita) di esercizio sono gli utili e le perdite attuariali da piani a benefici definiti.
Le voci della sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo sono presentate al lordo degli effetti fiscali correlati, con un unico valore relativo all'ammontare aggregato delle imposte relative a tali voci. L'imposta è ripartita tra le voci che potrebbero essere successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio e quelle che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio.
La classificazione utilizzata per lo schema del Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio è quella per natura.
Si precisa che, all'interno di questo bilancio d'esercizio, se non diversamente specificato, con il termine Conto economico si intende il Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'informativa sui flussi finanziari è stata assicurata mediante la predisposizione del Rendiconto finanziario, parte integrante di questo bilancio d'esercizio.
Il metodo utilizzato per la presentazione dei flussi finanziari è quello indiretto secondo il quale il risultato d'esercizio è stato rettificato per gli effetti:
Una riconciliazione tra i valori relativi alle componenti delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti del Rendiconto finanziario e le voci equivalenti esposte nel prospetto della Situazione patrimonialefinanziaria è riportata nelle note illustrative.
Il prospetto in cui viene illustrata la posizione finanziaria netta è stato concepito sulla base di quanto indicato nella raccomandazione "ESMA update of the CESR recommendations. The consistent implementation of Commission Regulation (EC) No 809/2004 implementing the Prospectus Directive" del 20 marzo 2013 (già Raccomandazione del CESR 05-054b del 10 febbraio 2005). Nel prospetto è evidenziato il dettaglio delle sue principali componenti e l'indicazione delle posizioni di debito e credito verso parti correlate.
Il Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto evidenzia:

• eventuali operazioni con soci, con separata indicazione dei contribuiti da parte dei soci e delle distribuzioni di Patrimonio netto ai soci.
Per ciascuna componente di Patrimonio netto, nel prospetto delle variazioni di Patrimonio netto è stata altresì presentata un'analisi delle Altre componenti di Conto economico complessivo per elemento.
Inoltre, le voci di Patrimonio netto sono analiticamente indicate con specifico riferimento alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché alla loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
In calce al Prospetto di Situazione patrimoniale-finanziaria, al Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio, al Prospetto del Conto economico complessivo e al Prospetto di Rendiconto finanziario, viene fatto rimando ad apposito paragrafo dove in un prospetto sono presentate le sottovoci relative a importi delle posizioni o transazioni con parti correlate con indicazione degli effetti sulla situazione patrimonialefinanziaria, sull'utile o perdita dell'esercizio, e sui flussi finanziari della Società.
Le sottovoci relative a eventuali componenti di reddito derivanti da eventi od operazioni il cui verificarsi risulta non ricorrente sono indicate distintamente nelle voci di costo o di ricavo cui si riferiscono, con indicazione degli effetti sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, sul Risultato economico e sui flussi finanziari della Società, sono riportate nello schema redatto ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.
In una specifica tabella, parte integrante di questo bilancio d'esercizio, sono elencate le imprese in cui la Capogruppo detiene partecipazioni di controllo con l'indicazione della denominazione, della sede, del capitale, delle quote possedute direttamente o indirettamente.
Le Note illustrative sono presentate in modo sistematico. Nel prospetto di Situazione patrimoniale finanziaria, nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio, nel Prospetto di Conto economico complessivo, nel Prospetto di Rendiconto finanziario e nel Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto vi è il rinvio all'informativa di dettaglio delle Note illustrative ai prospetti di bilancio.
Per tutti gli importi esposti in questo bilancio d'esercizio relativi all'esercizio corrente sono fornite informazioni comparative rispetto all'esercizio precedente. Informazioni comparative sono altresì fornite in merito alle note di commento e illustrative, se ciò si rivela rilevante alla comprensione del bilancio relativo all'esercizio in corso.
La presentazione e la classificazione delle voci di bilancio d'esercizio sono mantenute da un esercizio all'altro salvo quanto indicato al paragrafo 5. Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima.
Nei casi in cui la presentazione o la classificazione di voci nel bilancio d'esercizio sia stata modificata, gli importi comparativi sono stati coerentemente modificati, con indicazione della natura, dell'importo e dei motivi della riclassificazione.
Il bilancio d'esercizio della società Il Sole 24 ORE S.p.A. è stato redatto in conformità ai Principi contabili internazionali e in applicazione delle disposizioni del D. Lgs. 38/2005.
In questo paragrafo è riportata una sintesi dei principi contabili internazionali rilevanti applicati, in cui vengono indicati i criteri base di rilevazione e valutazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio e gli altri principi contabili internazionali utilizzati che sono rilevanti per la comprensione del bilancio d'esercizio.

Le attività materiali riguardano gli immobili, gli impianti e i macchinari posseduti per essere utilizzati per la produzione, per la fornitura di beni e servizi e per scopi amministrativi, che ci si attende vengano utilizzati per più di un esercizio. Sono rilevati come tali solo quegli elementi che è probabile faranno affluire futuri benefici economici e il cui costo è attendibilmente determinato. I pezzi di ricambio che soddisfano la definizione di immobili impianti e macchinari sono parimenti rilevati come tali.
Le attività materiali sono inizialmente contabilizzate al costo, vale a dire l'ammontare di disponibilità liquide o mezzi equivalenti corrisposti o il fair value di altro corrispettivo dato al momento dell'acquisto.
Il costo include il prezzo di acquisto o di costruzione, oneri accessori ed eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento.
Dopo la rilevazione iniziale, è stato adottato il metodo del costo, in conformità al quale le attività materiali sono iscritte in bilancio al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite per riduzione del valore.
Il costo di ciascun elemento delle attività materiali, assunto il suo valore residuo pari a zero, è ammortizzato in base a un criterio sistematico lungo la sua vita utile. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso.
I terreni hanno vita utile illimitata e quindi non vengono ammortizzati.
Le attività materiali non ancora disponibili all'uso non sono ammortizzate.
L'ammortamento termina alla più recente tra la data in cui l'attività materiale è classificata come posseduta per la vendita (vedi Attività non correnti classificate come possedute per la vendita) e la data in cui l'attività è eliminata contabilmente.
L'ammortamento non cessa nel momento in cui l'attività materiale resta inutilizzata.
Un'attività materiale è eliminata contabilmente alla dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso per il suo utilizzo o per la sua dismissione.
Il periodo e il metodo di ammortamento di ciascun elemento delle attività materiali sono rivisti a ogni chiusura di esercizio.
A ogni data di riferimento di bilancio viene verificato se esiste un'indicazione che le attività materiali abbiano subito una riduzione di valore. Se esiste una qualche indicazione di tal genere, viene stimato il valore recuperabile dell'attività materiale.
La verifica della riduzione di valore, altrimenti detta impairment test, viene effettuata confrontando il valore contabile dell'attività materiale con il suo valore recuperabile.
Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value dell'attività materiale, dedotti i costi di vendita, e il suo valore d'uso.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita dell'attività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di misurazione.
Il valore d'uso è calcolato mediante la stima dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi che si prevede derivino dall'attività materiale sottoposta a impairment test.
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente a Conto economico.

Per le perdite per riduzione di valore già rilevate, a ogni data di chiusura dell'esercizio viene verificato se c'è un'indicazione del fatto che tali perdite non abbiano più ragione di sussistere o se debbano essere ridotte. Se sussiste tale indicazione, viene stimato il valore recuperabile dell'attività.
Il ripristino di valore di un'attività materiale, che negli esercizi precedenti abbia subito una perdita per riduzione di valore, viene effettuato solo se vi è un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività. In questo caso il valore contabile viene aumentato fino al valore recuperabile. Tale valore recuperabile non può essere superiore al valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli esercizi precedenti.
I ripristini di valore delle attività materiali sono rilevati a Conto economico.
I diritti d'uso non sono esposti separatamente nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di proprietà, pertanto sono inclusi nella voce Immobili, impianti e macchinari. In particolare, sono stati iscritti diritti d'uso relativi a noleggio hardware e autovetture, di affitti di spazi e aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà della Società.
La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Per ogni contratto è necessario verificare l'esistenza o meno di un lease attraverso le seguenti fasi:
La Società si avvale inoltre delle deroghe proposte dal principio sui contratti di leasing per i quali i termini del contratto di locazione scadono entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e i contratti di leasing per i quali l'attività sottostante ha un valore inferiore a quanto stabilito dal nuovo principio (5 mila dollari).
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A seguito dell'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è ammortizzato lungo la durata del contratto o, se inferiore, lungo la vita utile del bene.
Il costo dell'attività consistente nel diritto d'utilizzo comprende anche la stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante e per il ripristino del sito in cui è ubicata o per il ripristino dell'attività sottostante nelle condizioni previste dai termini e dalle condizioni del leasing, a meno che tali costi siano sostenuti per la produzione delle rimanenze. L'obbligazione relativa ai predetti costi sorge in capo al locatario alla data di decorrenza o in conseguenza dell'utilizzo dell'attività sottostante durante un determinato periodo. I contratti di leasing della Società non contengono l'obbligo di smantellare, rimuovere l'attività sottostante né l'obbligo di ripristinare il sito in cui l'attività è ubicata o ripristinarla ad una condizione determinata.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment test.

I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value, non sono rilevati finché non esiste una ragionevole certezza che verranno rispettate le condizioni previste per il loro ottenimento e che saranno effettivamente ricevuti.
I contributi pubblici in conto capitale, ottenuti in relazione ad attività materiali sono rilevati come ricavi differiti (risconti passivi) e iscritti a Conto economico tra gli Altri proventi operativi con un criterio sistematico e razionale che li ripartisca in modo appropriato lungo la vita utile del bene.
I contributi pubblici a compensazione di costi o di perdite già sostenute o riscuotibili per dare un supporto finanziario immediato, senza correlati costi futuri, sono rilevati a Conto economico come proventi dell'esercizio in cui diventano esigibili.
I benefici derivanti da un prestito pubblico con un tasso di interesse inferiore a quello di mercato sono stati rilevati come contributi pubblici, in conformità ai principi sopra specificati. Tali benefici sono stati determinati valutando la differenza tra il valore contabile iniziale del prestito, calcolato secondo il metodo del costo ammortizzato, e i corrispettivi ricevuti.
Tutte le aggregazioni aziendali, incluse nell'ambito di applicazione dell'Ifrs 3 Aggregazioni aziendali, sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisizione.
L'eccedenza del fair value del corrispettivo trasferito, incluso il fair value dell'eventuale corrispettivo potenziale e della quota proporzionale di qualsiasi interessenza di minoranza nell'acquisita cui danno diritto gli attuali strumenti partecipativi, rispetto al fair value alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, è iscritta come avviamento.
I costi sostenuti per realizzare l'aggregazione aziendale sono contabilizzati come spese nei periodi in cui sono sostenuti, ad eccezione dei costi relativi all'emissione dei titoli di debito, rilevati come incremento del fair value di tali titoli di debito e dei costi relativi all'emissione dei titoli azionari, rilevati come decremento del Patrimonio netto.
L'eventuale corrispettivo potenziale è un'obbligazione per l'acquirente di trasferire attività aggiuntive o interessenze ai precedenti soci della società acquisita come parte dell'accordo di aggregazione aziendale, qualora si verifichino determinati eventi futuri o vengano soddisfatte determinate condizioni. Se il corrispettivo potenziale viene classificato come Patrimonio netto, non deve essere ricalcolato e la sua successiva estinzione deve essere contabilizzata nel Patrimonio netto. Se, invece, viene classificato come passività, le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale sono rilevate nell'utile o perdita dell'esercizio.
Per le aggregazioni aziendali, l'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto alla quota interessenza acquisita nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili e rilevabili contabilmente è iscritta come avviamento.
I costi sostenuti per realizzare l'aggregazione aziendale sono inclusi nel costo dell'aggregazione aziendale stessa, ad eccezione dei costi relativi all'emissione dei titoli di debito, rilevati come incremento del fair value di tali titoli di debito e dei costi relativi all'emissione dei titoli azionari, rilevati come decremento del Patrimonio netto.
I corrispettivi potenziali derivanti da aggregazioni aziendali con data di acquisizione fino al 31 dicembre 2009 non sono stati rettificati successivamente. Per tali aggregazioni, le eventuali rettifiche previste al costo dell'aggregazione subordinate a eventi futuri sono state incluse nel costo dell'aggregazione alla data di acquisizione solo se le rettifiche erano probabili e se potevano essere determinate attendibilmente.

L'avviamento rilevato in un'aggregazione aziendale è un'attività che rappresenta i benefici economici futuri derivanti da altre attività acquisite in un'aggregazione aziendale che non sono identificate individualmente e rilevate separatamente.
Al fine della verifica per riduzione di valore, detta anche impairment test, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato alle singole unità o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.
Le unità generatrici di flussi finanziari cui è allocato l'avviamento rappresentano il livello minimo all'interno della società in cui l'avviamento è monitorato gestionalmente, e non è mai più grande di un settore operativo, così come identificato al paragrafo 1rmativa di settore del Bilancio consolidato del Gruppo 24 ORE, prima dell'aggregazione.
Le unità generatrici di flussi finanziari cui è stato allocato l'avviamento sono verificate annualmente per riduzioni di valore e, nel caso vi sia un'indicazione di tale riduzione, il loro valore contabile è posto a confronto con il loro valore recuperabile.
Se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità che l'avviamento abbia subito un'eventuale riduzione di valore, le verifiche vengono effettuate più frequentemente. Se l'avviamento è inizialmente rilevato nell'esercizio in corso, la verifica per riduzione di valore è effettuata prima della fine dell'esercizio in corso.
Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi vendita ed il valore d'uso, calcolato mediante la stima dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi che si prevede derivino dall'unità generatrice di flussi finanziari sottoposta a verifica per riduzione di valore.
Nel caso in cui il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari sia inferiore al suo valore contabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Una perdita per riduzione di valore rilevata per l'avviamento non può essere ripristinata negli esercizi successivi.
Se l'importo relativo al fair value netto delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte alla data di acquisizione eccede l'importo del corrispettivo trasferito, così come definito nella voce Aggregazioni aziendali, l'utile risultante dall'acquisto a prezzi favorevoli è iscritto nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio alla data di acquisizione. Tale utile è attribuito alla controllante.
Le differenze temporanee emergenti dalla differenza tra il fair value netto delle attività, identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte alla data di acquisizione e il loro valore riconoscibile fiscalmente danno origine alla rilevazione delle pertinenti attività e/o passività fiscali differite, qualora ne ricorrano i presupposti.
Le attività immateriali rilevate sono attività non monetarie prive di consistenza fisica:
Il criterio di valutazione iniziale è il costo.
Il costo comprende il prezzo d'acquisto e qualunque costo diretto per predisporre l'attività all'utilizzo.

Per le attività immateriali generate internamente, nel processo di formazione sono distinte le fasi di ricerca e le fasi di sviluppo. Nessuna attività immateriale derivante dalla fase di ricerca è rilevata. Le attività immateriali derivanti dalla fase di sviluppo sono rilevate se soddisfano i criteri previsti per la loro rilevazione, come sopra specificato.
Marchi, testate giornalistiche e diritti dell'editoria generati internamente non sono rilevati tra le attività immateriali.
Il costo delle attività immateriali generate internamente è rappresentato dalla somma delle spese sostenute dalla data in cui, per la prima volta, l'attività immateriale soddisfa i criteri per la rilevazione contabile.
Il costo di un'attività immateriale generata internamente comprende tutti i costi direttamente attribuibili, necessari per creare, produrre e preparare l'attività in modo che questa operi secondo le intenzioni della direzione aziendale. I costi direttamente imputabili attribuiti alle attività immateriali generate internamente sono essenzialmente i costi per materiali e servizi utilizzati o consumati nel generare l'attività immateriale e i costi del personale derivanti dalla generazione delle attività immateriali.
Dopo la rilevazione iniziale, viene adottato il metodo del costo.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammontari complessivi degli ammortamenti e delle perdite per riduzione del valore.
Il costo delle attività immateriali con una vita utile definita, assunto il loro valore residuo pari a zero, è ammortizzato in base a un criterio sistematico lungo la loro vita utile. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso.
Le attività immateriali a vita utile definita non ancora disponibili all'uso non sono ammortizzate.
Il periodo e il metodo di ammortamento delle attività immateriali con una vita utile definita sono rivisti a ogni chiusura di esercizio.
L'ammortamento termina alla più recente tra la data in cui l'attività immateriale è classificata come posseduta per la vendita (vedi Attività non correnti classificate come possedute per la vendita) e la data in cui l'attività è eliminata contabilmente.
Un'attività immateriale è eliminata contabilmente alla dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso per il suo utilizzo o per la sua dismissione.
Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate.
Un'attività immateriale ha vita utile indefinita quando, sulla base di alcuni fattori determinanti, non vi è un limite prevedibile all'esercizio fino al quale si ipotizza che l'attività generi flussi finanziari netti in entrata.
Tra i fattori rilevanti che hanno svolto un ruolo significativo nella determinazione della vita utile indefinita sono stati presi in considerazione:

La vita utile delle attività immateriali non ammortizzate è rivista a ogni chiusura di esercizio per accertare se i fattori determinanti di cui sopra continuino a supportare una determinazione di vita utile indefinita.
A ogni data di riferimento di bilancio viene verificato se esiste un'indicazione che le attività immateriali abbiano subito una riduzione di valore.
Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle non ancora disponibili all'uso, indipendentemente dal fatto che vi siano eventuali indicazioni di riduzione di valore, vi è una verifica annuale.
La verifica della riduzione di valore, altrimenti detta impairment test, viene effettuata confrontando il valore contabile dell'attività immateriale con il suo valore recuperabile.
Il valore recuperabile è determinato facendo riferimento al maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, calcolato mediante la stima dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi che si prevede derivino dall'attività immateriale sottoposta a impairment test.
Se non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, viene determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene. Tale valore recuperabile è poi messo a confronto con il valore contabile della stessa.
Nel caso in cui il valore recuperabile della singola attività immateriale o dell'unità generatrice di flussi finanziari sia inferiore al suo valore contabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente a Conto economico.
Per le perdite per riduzione di valore già rilevate, a ogni data di chiusura dell'esercizio viene verificato se c'è un'indicazione del fatto che tali perdite non abbiano più ragione di sussistere o se debbano essere ridotte. Se sussiste tale indicazione, viene stimato il valore recuperabile dell'attività.
Il ripristino di valore di un'attività immateriale, che negli esercizi precedenti abbia subito una perdita per riduzione di valore, viene effettuato solo se vi è un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività. In questo caso il valore contabile viene aumentato fino al valore recuperabile. Tale valore recuperabile non può essere superiore al valore contabile che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli esercizi precedenti.
I ripristini di valore delle attività immateriali sono rilevati a Conto economico.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali l Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi

sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
Il modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.
L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui la Società si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:
Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali, altre attività non correnti e depositi cauzionali.
La Società valuta le attività da strumenti di debito al fair value rilevato nel conto economico complessivo se entrambe le seguenti condizioni sono soddisfatte:
Per le attività da strumenti di debito valutati al fair value rilevato in OCI, gli interessi attivi, le variazioni per differenze cambio e le perdite di valore, insieme alle riprese, sono rilevati a conto economico e sono

calcolati allo stesso modo delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Le rimanenti variazioni del fair value sono rilevate in OCI. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene riclassificata nel conto economico.
All'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilavato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento.
Gli utili e le perdite conseguiti su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Al 31 dicembre 2024 la Società non detiene strumenti classificati in tale categoria.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile.
Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che la Società non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi su partecipazioni quotate sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.
Le società collegate sono quelle su cui viene esercitata un'influenza notevole, pur senza detenerne il controllo.
Una joint venture è rappresentata da un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, per cui le decisioni sulle attività rilevanti richiedono il consenso unanime di tutte le parte che condividono il controllo.

A partire dall'esercizio in corso la Società ha mutato il criterio di valutazione delle partecipazioni in società collegate e le joint venture, contabilizzate in precedenza utilizzando il metodo del fair value.
A partire dall'esercizio in corso le partecipazioni in società collegate e le joint venture sono contabilizzate utilizzando il metodo del patrimonio netto, con esclusione di quelle classificate come possedute per la vendita, per le quali si rimanda alle Attività non correnti classificate come possedute per la vendita.
Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione è inizialmente rilevata al costo. Successivamente, il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dei risultati d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel Conto economico di quest'ultima, unitamente agli eventuali effetti conseguenti agli ammortamenti e/o svalutazioni dei valori allocati in sede di acquisizione e inclusi nel valore di costo della partecipazione.
I dividendi ricevuti dalla partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
La quota di pertinenza della partecipante negli utili e nelle perdite della società controllata, derivante da operazioni fra le due società, è eliminata.
Tale cambio di criterio, atto ad omogenizzare la modalità di valutazione delle partecipazioni della Società in collegate e le joint venture con quella utilizzata nel bilancio consolidato ed anche a ridurre la soggettività inerente alla stima del fair value degli investimenti in società non quotate, non ha avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società in quanto la stessa non deteneva nell'esercizio precedente questa tipologia di partecipate.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, a ogni data di riferimento di bilancio viene determinato se vi è una qualche obiettiva evidenza che ciascuna partecipazione collegata abbia subito una perdita per riduzione di valore.
Qualora vi sia l'indicazione di una possibile riduzione di valore, l'intero valore della partecipazione è sottoposto alla verifica della riduzione di valore o impairment test, tramite il confronto tra il suo valore recuperabile e il suo valore contabile. Il valore recuperabile, vale a dire il più elevato tra il valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita, è determinato per ciascuna partecipazione in società collegata.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita della partecipazione in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di misurazione.
Il valore d'uso è calcolato mediante la stima della quota di pertinenza della partecipante dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi generati dalla società collegata o dalla joint venture, inclusi i flussi finanziari derivanti dalle attività operative della stessa e il corrispettivo derivante dalla dismissione finale dell'investimento.
Nel caso in cui il valore recuperabile della società collegata o della joint venture sia inferiore al suo valore contabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente a Conto economico.
Per le perdite per riduzione di valore già rilevate, a ogni data di chiusura dell'esercizio viene verificato se c'è un'indicazione del fatto che tali perdite non abbiano più ragione di sussistere o se debbano essere ridotte. Se sussiste tale indicazione, viene stimato il valore recuperabile della partecipazione.
Il ripristino di valore di una partecipazione in società collegata o joint venture, che negli esercizi precedenti abbia subito una perdita per riduzione di valore, viene effettuato solo se vi è un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile della partecipazione. In questo caso il valore contabile viene aumentato fino al valore recuperabile. Tale valore recuperabile non può essere superiore al valore contabile che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli esercizi precedenti.

I ripristini di valore delle partecipazioni in società collegate sono rilevati a Conto economico.
In questa categoria sono classificate le partecipazioni in altre imprese, sulle quali non viene esercitato né il controllo né un'influenza notevole.
La valutazione iniziale di tali partecipazioni è effettuata al fair value alla data di negoziazione (identificabile con il costo di acquisizione) al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'acquisizione.
Dopo la rilevazione iniziale, le partecipazioni minoritarie sono iscritte al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL), pertanto sono valutate al fair value, approssimato dal valore della frazione di patrimonio netto della partecipata di spettanza della Società. Gli effetti delle valutazioni successive al fair value sono imputati a conto economico.
I dividendi derivanti dalle partecipazioni in altre imprese sono rilevati nella voce Altri proventi (oneri) da attività e passività di investimento quando si stabilisce il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
Le partecipazioni in società controllate sono contabilizzate utilizzando il metodo del patrimonio netto, con esclusione di quelle classificate come possedute per la vendita, per le quali si rimanda alle Attività non correnti classificate come possedute per la vendita.
Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione è inizialmente rilevata al costo. Successivamente, il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dei risultati d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel Conto economico di quest'ultima.
I dividendi ricevuti dalla partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
La quota di pertinenza della partecipante negli utili e nelle perdite della società controllata, derivante da operazioni fra le due società, è eliminata.
Nel caso in cui la quota delle perdite ecceda il valore contabile della partecipazione, la partecipante rileva le ulteriori perdite in un accantonamento come passività solo nella misura in cui abbia contratto obbligazioni legali o implicite per conto della società controllata.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, a ogni data di riferimento di bilancio viene determinato se vi è una qualche obiettiva evidenza che ciascuna partecipazione controllata abbia subito una perdita per riduzione di valore.
Qualora vi sia l'indicazione di una possibile riduzione di valore, l'intero valore della partecipazione è sottoposto alla verifica della riduzione di valore o impairment test, tramite il confronto tra il suo valore recuperabile e il suo valore contabile. Il valore recuperabile, vale a dire il più elevato tra il valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita, è determinato per ciascuna partecipazione in società controllata.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita della partecipazione in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di misurazione.
Il valore d'uso è calcolato mediante la stima della quota di pertinenza della partecipante dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi generati dalla società collegata o dalla joint venture, inclusi i flussi finanziari derivanti dalle attività operative della stessa e il corrispettivo derivante dalla dismissione finale dell'investimento.

Nel caso in cui il valore recuperabile della società controllata sia inferiore al suo valore contabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente a Conto economico.
Per le perdite per riduzione di valore già rilevate, a ogni data di chiusura dell'esercizio viene verificato se c'è un'indicazione del fatto che tali perdite non abbiano più ragione di sussistere o se debbano essere ridotte. Se sussiste tale indicazione, viene stimato il valore recuperabile della partecipazione.
Il ripristino di valore di una partecipazione in società controllata, che negli esercizi precedenti abbia subito una perdita per riduzione di valore, viene effettuato solo se vi è un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile della partecipazione. In questo caso il valore contabile viene aumentato fino al valore recuperabile. Tale valore recuperabile non può essere superiore al valore contabile che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli esercizi precedenti.
I ripristini di valore delle partecipazioni in società controllata sono rilevati a Conto economico.
In questa categoria vengono classificati:
La valutazione iniziale dei crediti tributari in attesa di rimborso e dei depositi cauzionali è effettuata al fair value alla data di negoziazione, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Dopo la rilevazione iniziale, sia i crediti tributari in attesa di rimborso sia i depositi cauzionali sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, calcolato secondo quanto indicato nella voce Altre attività finanziarie non correnti.
A ogni data di riferimento di bilancio viene determinato se vi è una qualche obiettiva evidenza che ciascuna delle altre attività non correnti abbia subito una perdita per riduzione di valore.
Qualora sussistano evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione di valore, ne viene determinato l'importo.
L'importo della perdita per riduzione di valore viene misurato come la differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale dell'attività non corrente considerata.
L'importo della perdita è rilevato a Conto economico.
Se in un esercizio successivo, l'ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e tale diminuzione è collegata a un evento successivo alla rilevazione della perdita di valore, tale perdita viene stornata e il relativo ripristino di valore è rilevato a Conto economico.
Le attività per imposte anticipate, o attività fiscali differite, sono quote delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri relative a:

− riporto a nuovo di crediti di imposta non utilizzati.
Le differenze temporanee deducibili sono differenze tra il valore contabile di un'attività o di una passività iscritta nella Situazione patrimoniale-finanziaria e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali che, nella determinazione del reddito imponibile di esercizi futuri, si tradurranno in importi deducibili quando il valore contabile dell'attività o della passività sarà realizzato o estinto.
Attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, le perdite fiscali e i crediti d'imposta non utilizzati riportati a nuovo, se è probabile che negli esercizi futuri sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale tali differenze temporanee deducibili potranno essere utilizzate.
Le attività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale si ipotizza sarà realizzata l'attività fiscale, facendo riferimento ai provvedimenti in vigore alla data di riferimento di bilancio.
Le attività fiscali differite non sono attualizzate.
La rilevazione delle imposte per attività fiscali differite è effettuata a Conto economico, a meno che l'imposta derivi da un'operazione o un fatto rilevato nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo o direttamente nel Patrimonio netto, o da un'aggregazione aziendale.
Le imposte per attività fiscali differite relative a partite rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo sono anch'esse rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo. Le imposte per attività fiscali differite relative a partite accreditate o addebitate direttamente a Patrimonio netto sono anch'esse accreditate o addebitate direttamente a Patrimonio netto.
Nel valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, il Gruppo si basa sulle stesse assunzioni previsionali utilizzate altrove nel bilancio e negli altri report sulla gestione, che, tra l'altro, riflette il potenziale impatto dell'evoluzione legata al clima sul business, come aumento dei costi di produzione a seguito di misure per ridurre le emissioni di carbonio.
Comprendono i beni destinati alla vendita, quali le merci acquistate per la rivendita e i prodotti dell'impresa, e i beni che concorrono alla loro produzione nella gestione ordinaria dell'azienda, quali i semilavorati o i prodotti in corso di lavorazione, le materie prime e le materie sussidiarie o di consumo.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.
Il costo delle rimanenze comprende tutti i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.
Per la determinazione del costo di acquisto si tiene conto del prezzo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione tra cui le spese di trasporto e gli oneri doganali, al netto di eventuali sconti commerciali.
Per i prodotti già ottenuti o in corso di ottenimento dal processo di lavorazione, il costo adottato è il costo di fabbricazione. Per la determinazione del costo di fabbricazione si tiene conto del costo di acquisto, come precedentemente indicato, più le spese di produzione o di trasformazione, vale a dire i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto relativa al periodo di fabbricazione.

La valutazione delle materie prime e delle materie sussidiarie o di consumo è effettuata con il metodo del costo medio ponderato per periodo che tiene conto del valore delle rimanenze iniziali.
Nel caso in cui non sia più possibile valutare al costo determinato con i criteri predetti, a causa di prezzi di vendita diminuiti, di beni deteriorati, obsolescenti o a lento rigiro, si provvede ad adottare il valore netto di realizzo desunto dall'andamento del mercato per le merci, i prodotti finiti, i semilavorati di produzione e i prodotti in corso di lavorazione, e il costo di sostituzione per le materie prime, di consumo e sussidiarie e per i semilavorati d'acquisto.
Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi di completamento e delle spese dirette di vendita che possono ragionevolmente prevedersi.
Il costo di sostituzione rappresenta il costo con il quale in normali condizioni di gestione una determinata voce in magazzino può essere riacquistata o riprodotta.
L'adeguamento al costo di sostituzione per le materie prime è effettuato in modo diretto, mentre l'adeguamento al valore netto di realizzo per i prodotti finiti è effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione rimanenze, portato a diminuzione diretta del valore nominale iscritto nell'Attivo.
Nella categoria dei crediti commerciali confluiscono i crediti verso clienti e gli anticipi a fornitori.
La valutazione iniziale dei crediti commerciali è effettuata al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo spettante, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti commerciali sono esposti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del valore iniziale al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione, portato a diretta riduzione dei crediti commerciali.
L'adeguamento al valore presunto di realizzo è ottenuto rettificando il valore nominale dei crediti, tenendo conto delle perdite per inesigibilità, dei resi e rettifiche di fatturazione, degli sconti e abbuoni non maturati e delle altre cause di minor realizzo. Fra le rettifiche di fatturazione sono inclusi anche gli stanziamenti stimati per libri e copie quotidiano la cui resa avverrà negli esercizi futuri.
Qualora i crediti siano ceduti in maniera definitiva (pro soluto), essi sono rimossi dal bilancio e l'utile (o la perdita) è riconosciuto per la differenza tra il valore ricevuto e il valore cui erano iscritti in bilancio.
Gli anticipi a fornitori si riferiscono a pagamenti anticipati per beni materiali ai quali non si ha ancora il diritto di accedere e per servizi non ancora ricevuti. Il diritto di accedere ai beni materiali sorge quando se ne diventa proprietari o quando il fornitore li rende disponibili secondo i termini pattuiti. I servizi si considerano ricevuti quando sono stati eseguiti dal fornitore in conformità a un contratto di prestazione.
Gli altri crediti comprendono le seguenti tipologie:

La valutazione degli altri crediti è effettuata al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo spettante, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
In questa categoria vengono anche esposte le attività per imposte correnti se, e soltanto se, l'importo già pagato per l'esercizio in corso e per quelli precedenti eccede l'importo dovuto.
In questa categoria confluiscono i rapporti di conto corrente fra società del Gruppo che presentano un saldo attivo.
La valutazione delle altre attività finanziarie correnti è effettuata al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo spettante, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Nelle altre attività correnti sono classificati i ratei e risconti attivi.
I ratei e risconti attivi ineriscono a quote di proventi o di costi comuni a due o più esercizi. Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione monetaria dell'evento che dà origine alla rilevazione contabile. Presupposto per la loro iscrizione è che l'entità di tali quote di costi o proventi comuni a più esercizi vari in ragione del tempo.
Comprendono i depositi bancari e postali, e il denaro e i valori in cassa.
I depositi bancari e postali, il denaro e i valori in cassa in moneta di conto nazionale sono valutati al loro valore nominale.
I conti accesi alle disponibilità liquide comprendono tutti i movimenti di numerario avvenuti entro la data di bilancio. Gli interessi e gli oneri accessori maturati ed esigibili alla data di bilancio sono inclusi anche se vengono ricevuti successivamente a tale data.
Non sono considerate le rimesse di numerario ricevute in data posteriore a quella di chiusura dell'esercizio, anche se il loro giorno di valuta è anteriore a quella data.
Non sono considerate le rimesse di numerario uscite o disposte in data posteriore a quella di bilancio.
Tutte le attività non correnti e i gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita sono classificati separatamente dalle altre attività della Situazione patrimoniale-finanziaria. Le passività di un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita sono presentate separatamente dalle altre passività della Situazione patrimoniale finanziaria.
Il valore contabile delle attività non correnti e dei gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché attraverso l'uso continuativo.
Si considera che il valore contabile venga recuperato principalmente attraverso un'operazione di vendita quando la Direzione si è impegnata in un programma per la dismissione dell'attività.

Le attività non correnti classificate come possedute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Tali attività non sono ammortizzate.
Le attività non correnti classificate come possedute per la vendita che rappresentano un ramo autonomo o area geografica di attività o che costituiscono partecipazioni in società controllate acquisite esclusivamente per essere vendute, sono definite attività operative cessate.
Nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio è presentata una sezione identificata come relativa alle attività operative cessate. Gli utili o le perdite derivanti dalle attività operative cessate e le plusvalenze e le minusvalenze, rilevate a seguito della valutazione al fair value, al netto dei costi di vendita, delle attività operative cessate, sono esposte come importo unico e separato in tale sezione del Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
Tutte le plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle attività non correnti classificate come possedute per la vendita, diverse dalle attività operative cessate, sono incluse nel risultato delle attività operative in esercizio.
Rappresenta la differenza tra tutte le voci dell'Attivo e quelle del Passivo, determinate secondo i criteri di rilevazione e valutazione applicati.
Il Patrimonio netto comprende le voci di seguito elencate.
Il Capitale, vale a dire il valore nominale degli apporti eseguiti dai soci all'atto della costituzione o in occasione di successivi aumenti di capitale e il valore delle riserve destinate a capitale sociale nel corso del tempo, al netto del valore nominale dei crediti verso soci per capitale sottoscritto e non richiamato e per capitale richiamato e non versato.
Le Riserve di capitale, che includono:
Le Riserve di rivalutazione sono costituite da rilevazione del fair value relativo alle partecipazioni in società collegate e joint venture. Tali Riserve di rivalutazione sono indisponibili, a norma dell'articolo 6, commi 1 e 4 del D. Lgs. 38/2005.

una evoluzione effettiva del programma, diversa da quella prevista nelle valutazioni attuariali effettuate;
− la Riserva apertura Ias, costituita dalle rettifiche derivanti dalla transizione agli Ias/Ifrs, relativamente al valore delle azioni proprie. Tale Riserva trova contropartita per pari valore nella voce Riserva indisponibile per acquisto azioni proprie. Le altre rettifiche relative alla transizione Ias/Ifrs sono state riclassificate nella voce Utili portati a nuovo.
Gli Utili (Perdite) portati a nuovo, vale a dire i risultati economici di esercizi precedenti che non siano stati distribuiti o accantonati ad altre riserve e le perdite di esercizi precedenti che non siano state diversamente ripianate. In questa voce sono stati, altresì, riclassificati tutti i valori relativi alla transizione agli Ias/Ifrs, a esclusione dei valori relativi alle "azioni proprie".
L'Utile (Perdita) dell'esercizio, vale a dire il risultato economico del periodo, così come risulta dalla corrispondente voce del Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, prestito obbligazionario inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
In questa categoria sono compresi essenzialmente i debiti verso banche per finanziamenti a medio/lungo termine. e le passività derivati dai contratti di leasing al valore attuale dei canoni futuri, in applicazione dell'IFRS 16. In particolare, contratti di locazione relativi alle sedi della Società, a beni strumentali (noleggio hardware e autovetture) e agli affitti di spazi e aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà della Società.
La passività viene progressivamente rimborsata con il pagamento dei canoni e sulla stessa saranno riconosciuti gli interessi. Per determinare la passività, si tiene conto esclusivamente della componente fissa dei canoni previsti nel contratto e dell'eventuale componente legata all'inflazione, ma non di eventuali componenti variabili. I pagamenti futuri, così determinati, verranno attualizzati in base al tasso contrattuale o al tasso d'interesse del finanziamento marginale del locatario, lungo il periodo in cui il contratto è ritenuto non cancellabile.
La valutazione iniziale delle passività finanziarie non correnti è effettuata al fair value alla data di negoziazione, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'acquisizione.
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie non correnti sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

In questa voce di bilancio è classificato il debito Trattamento di fine rapporto di lavoro di tutte le categorie contrattuali di dipendenti maturato alla data di bilancio, tenuto conto di quanto di seguito specificato.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di fine rapporto (TFR) dalla Riforma della Previdenza Complementare introdotta con il Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 - Disciplina delle forme pensionistiche complementari, e successive modifiche e integrazioni, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:
Per il Trattamento di fine rapporto maturato dal 1° gennaio 2007 si rimanda alla voce Altri debiti.
Le passività fiscali per imposte differite sono quote delle imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri relative alle differenze temporanee imponibili.
Le differenze temporanee imponibili sono differenze tra il valore contabile di un'attività o di una passività iscritta nella Situazione patrimoniale-finanziaria e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali che, nella determinazione del reddito imponibile di esercizi futuri, si tradurranno in importi imponibili quando il valore contabile dell'attività o della passività sarà realizzato o estinto.
Passività fiscali differite sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili a eccezione dei casi in cui tale passività derivi:
− dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; o

− dalla rilevazione iniziale di un'attività o di una passività in un'operazione che non sia un'aggregazione di imprese e che non influisca né sul risultato contabile né sul risultato fiscale, alla data dell'operazione.
Sono, altresì, rilevate passività fiscali differite per le differenze temporanee imponibili derivanti da partecipazioni in società controllate e società collegate, tranne nel caso in cui si verifichi contemporaneamente sia la condizione per cui la società è in grado di controllare i tempi di annullamento delle differenze temporanee imponibili, sia la condizione per cui è probabile che nel prevedibile futuro le differenze temporanee si annulleranno.
Le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale si ipotizza sarà estinta la passività fiscale, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore alla data di riferimento di bilancio.
Le passività fiscali differite non sono attualizzate.
La rilevazione delle imposte per passività fiscali differite è effettuata a Conto economico, a meno che l'imposta derivi da un'operazione o un fatto rilevato nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo o direttamente nel Patrimonio netto, o da un'aggregazione aziendale.
Le imposte per passività fiscali differite relative a partite rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo sono anch'esse rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo. Le imposte per passività fiscali differite relative a partite accreditate o addebitate direttamente a Patrimonio netto sono anch'esse accreditate o addebitate direttamente a Patrimonio netto.
Le passività per imposte differite sono compensate con le attività per imposte anticipate, solo nel caso in cui le due poste di bilancio si riferiscano alla stessa imposta.
In questa categoria sono classificati gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri.
Tali accantonamenti sono costituiti per far fronte a passività con scadenza o ammontare incerti, originate da obbligazioni legali o implicite, esistenti alla data di riferimento di bilancio quale risultato di un evento passato.
Tali obbligazioni, sorte per disposizioni contrattuali, normative legali, consolidati modelli di prassi aziendale o pubbliche assunzioni di responsabilità, comportano che l'impresa non abbia alcuna realistica alternativa all'adempimento.
La rilevazione contabile è effettuata per le obbligazioni originate da un evento passato il cui adempimento è probabile renda necessario l'impiego di risorse economico-finanziarie e il cui ammontare è attendibilmente stimabile.
Gli accantonamenti sono valutati al valore che rappresenta la migliore stima dell'ammontare richiesto per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di riferimento di bilancio.
Qualora l'effetto dell'attualizzazione del denaro sia un aspetto rilevante in conseguenza della previsione temporale dell'adempimento dell'obbligazione, l'importo dell'accantonamento è pari al valore attuale delle spese che si suppone saranno necessarie per l'estinzione dell'obbligazione.
La componente finanziaria degli accantonamenti attualizzati è rilevata a Conto economico fra gli oneri finanziari.

Le quote correnti dei Fondi rischi e oneri sono riclassificate nella voce Quote a breve termine dei Fondi rischi e oneri.
Le passività potenziali sono obbligazioni derivanti da eventi passati la cui esistenza sarà confermata da eventi futuri non interamente sotto il controllo della Società, oppure obbligazioni per l'estinzione delle quali non è probabile sarà necessario l'utilizzo di risorse economico-finanziarie, o il cui importo non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
Le passività potenziali non sono rilevate contabilmente, ma ne viene fornita una descrizione puntuale nelle Note illustrative ai prospetti di bilancio.
In questa categoria vengono classificati i depositi cauzionali passivi.
La valutazione dei depositi cauzionali è effettuata al fair value alla data di negoziazione, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Sono qui classificati i conti correnti bancari che presentano un saldo passivo nonché le quote correnti dei debiti verso banche per finanziamenti a medio/lungo termine, la cui data di regolamento attesa è prevista entro dodici mesi dalla data di riferimento di bilancio.
In questa categoria confluiscono:
La valutazione dei debiti finanziari a breve termine è effettuata al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo spettante, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
La rilevazione dei ratei passivi per oneri finanziari è effettuata applicando il metodo illustrato per gli altri ratei nella voce Altre passività correnti.
Sono, altresì, classificati in questa voce gli strumenti di copertura per i quali sia stata istituita una designata relazione di copertura con l'elemento coperto.
Gli strumenti di copertura sono derivati designati i cui flussi finanziari ci si aspetta compensino le variazioni nei flussi finanziari di un designato elemento coperto. Le designate relazioni di copertura istituite sono coperture di flussi finanziari, vale a dire coperture dall'esposizione alle variabilità di flussi finanziari che è attribuibile a un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata e che potrebbe influire sul Conto economico. Una designata relazione di copertura si qualifica come tale quando vi è una documentazione formale a supporto della gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura e quando l'efficacia della copertura, che è attendibilmente valutata, è altamente efficace.

La valutazione iniziale dei derivati designati quali strumenti di copertura è effettuata al fair value alla data di rilevazione iniziale, ossia al prezzo di transazione del corrispettivo dato o ricevuto.
Dopo la rilevazione iniziale, la contabilizzazione dell'operazione di copertura comporta una rilevazione simmetrica e contraria degli effetti sul Conto economico derivanti dalle variazioni di fair value dello strumento di copertura e dell'elemento coperto.
Nelle designate relazioni di copertura di flussi finanziari, la parte dell'utile o della perdita sullo strumento di copertura che è determinata essere una copertura efficace è rilevata direttamente a Patrimonio netto ed è indicata nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo. La parte inefficace dell'utile o della perdita sullo strumento di copertura deve essere rilevata nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
Nella categoria dei debiti commerciali confluiscono i debiti verso fornitori, le passività da pagare per beni e servizi ricevuti e fatturati, gli anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni o servizi non ancora effettuate e i risconti passivi relativi ai ricavi dei prodotti venduti in abbonamento.
I debiti verso fornitori e gli anticipi da clienti sono rilevati al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo formalmente concordato con la controparte, al netto degli sconti commerciali e rettificati per resi o altre modifiche afferenti alla fatturazione.
I risconti passivi relativi ai ricavi dei prodotti venduti in abbonamento sono rilevati applicando il metodo illustrato per gli altri risconti passivi nella voce Altre passività correnti.
Quando il pagamento dei debiti commerciali è differito e l'operazione costituisce di fatto un'operazione finanziaria, dopo la rilevazione iniziale la valutazione è effettuata al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
Nelle altre passività correnti sono classificati i ratei passivi, diversi da quelli relativi a oneri finanziari, classificati nella voce Altre passività finanziarie correnti, e i risconti passivi diversi da quelli relativi ai ricavi dei prodotti venduti in abbonamento, classificati nella voce Debiti commerciali.
Come già illustrato per i ratei e i risconti attivi, anche i ratei e risconti passivi ineriscono a quote di costi o di proventi comuni a due o più esercizi.
In questa categoria vengono anche rilevate le imposte dirette correnti dell'esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui non siano state già pagate.
L'importo esposto in bilancio è al netto di acconti per imposte già versati, ritenute d'acconto e crediti d'imposta, tranne nel caso in cui ne sia stato richiesto il rimborso.
Le imposte dirette correnti sono valutate al valore che si prevede di pagare alle autorità fiscali, applicando le aliquote fiscali e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente emanate alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte correnti sono rilevate come onere a Conto economico, a eccezione delle imposte che derivano da operazioni o fatti rilevati nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo, o che sono accreditati o addebitati direttamente nel Patrimonio netto.
Le passività per imposte correnti che fanno riferimento a voci rilevate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo sono anch'esse ri-

levate nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo. Le passività per imposte correnti che fanno riferimento a voci accreditate o addebitate direttamente nel Patrimonio netto sono anch'esse accreditate o addebitate direttamente nel Patrimonio netto.
Nella categoria degli altri debiti confluiscono:
La valutazione iniziale degli altri debiti è effettuata al fair value alla data di negoziazione, ossia al valore del corrispettivo concordato con la controparte, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Gli altri debiti, proprio in ragione della loro natura e durata, sono sprovvisti di un tasso di interesse di attualizzazione prestabilito. Dopo la rilevazione iniziale tali debiti sono valutati al loro valore originale, in considerazione dell'irrilevanza dell'effetto dell'attualizzazione.
In questa voce sono altresì compresi i benefici dovuti al dipendente per la cessazione del rapporto di lavoro.
I benefici dovuti al dipendente per la cessazione del rapporto di lavoro (termination benefits) risultano dalla decisione della Società di concludere il rapporto di lavoro o dalla decisione di un dipendente di accettare un'offerta, da parte della Società, di benefici in cambio della cessazione del rapporto di lavoro. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non comprendono i benefici per i dipendenti risultanti dalla cessazione del rapporto di lavoro su richiesta del dipendente, senza offerta di benefici da parte della Società, oppure come conseguenza di requisiti obbligatori di pensionamento.
La passività e il costo relativo ai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati nella data più immediata tra le seguenti:
Quando i benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro sono un miglioramento dei benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, per la misurazione si applicano le disposizioni per i benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, utilizzando il metodo di valutazione attuariale illustrato nella voce Benefici ai dipendenti. Altrimenti:

con la contabilizzazione degli utili (perdite) attuariali nel Prospetto dell'utile (perdita) di esercizio.
A partire dal bilancio relativo all'esercizio avente inizio il 1° gennaio 2007, in questa categoria sono altresì compresi:
In virtù della Riforma previdenziale già menzionata nella voce Benefici ai dipendenti, le quote di Trattamento di fine rapporto maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente:
Sia le quote di Trattamento di fine rapporto, destinate dal 1° gennaio 2007 alla previdenza complementare, sia le quote di Trattamento di fine rapporto, destinate dalla stessa data al Fondo di Tesoreria istituito presso l'Inps, sono rilevate come benefici successivi al rapporto di lavoro classificati tra i piani a contribuzione definita.
I contributi da versare a un piano a contribuzione definita sono contabilizzati per competenza come debiti verso i Fondi di previdenza complementare e/o verso il Fondo di Tesoreria istituito presso l'Inps, a fronte delle prestazioni di lavoro effettuate dai dipendenti. In particolare, il debito per le quote da versare al Fondo di Tesoreria istituito presso l'Inps non include l'onere della rivalutazione, che ricade in capo all'Inps.
A ogni data di riferimento di bilancio, tutti gli elementi monetari in valuta estera, vale a dire tutte le attività e passività che saranno incassate o pagate in un numero di unità di valuta fisso o determinabile, sono convertiti al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio.
Le differenze di cambio, derivanti dalla conversione di elementi monetari a un tasso diverso da quello utilizzato al momento della rilevazione iniziale durante l'esercizio o in bilanci precedenti, sono rilevate nel Conto economico dell'esercizio in cui hanno origine.
A ogni data di riferimento di bilancio, tutti gli elementi non monetari valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti al tasso di cambio alla data dell'operazione. Tutti gli elementi non monetari espressi in una valuta estera e valutati al fair value sono convertiti al tasso di cambio alla data di determinazione del fair value.
Quando il valore contabile di un elemento non monetario espresso in valuta estera è determinato, in applicazione dei Principi contabili di riferimento, dal confronto di due o più importi, il tasso di cambio applicato agli importi utilizzati per il confronto con il valore contabile originario è quello del momento in cui viene effettuato tale confronto, vale a dire il tasso di chiusura alla data di riferimento di bilancio.
Questo implica che se il valore contabile da iscrivere è quello di uno degli importi posti a confronto, le eventuali differenze di cambio emergenti sono rilevate a Conto economico, quando l'elemento cui si riferiscono è rilevato a Conto economico, oppure nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo, quando l'elemento cui si riferiscono è rilevato nella sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo del Prospetto di conto economico complessivo.

Qualora sia stata istituita una designata relazione di copertura di fair value tra uno strumento di copertura e un elemento coperto in valuta, si applica il trattamento indicato per gli strumenti di copertura indicato nella voce Altre attività finanziarie correnti.
La rilevazione dei ricavi a conto economico segue le seguenti cinque fasi:
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi.
La Società generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principal per la maggior parte degli accordi da cui scaturiscono ricavi, ad eccezione dei servizi di seguito indicati nei quali agisce in qualità di Agent, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente.
In particolare:

di vendita. Nel caso in cui la Società operi come agent i ricavi sono iscritti in bilancio al netto delle competenze pubblicitarie spettanti agli editori terzi. Nel caso in cui la Società operi come principal i ricavi sono rilevati al lordo delle competenze pubblicitarie spettanti agli editori terzi, le quali sono in tal caso rilevate tra i costi per servizi. Sulla base delle valutazioni effettuate per i contratti attualmente in essere, la Società opera sempre come agent;
I costi sono rilevati in Conto economico quando ha luogo un decremento dei benefici economici futuri comportante un decremento di attività o un incremento di passività che può essere valutato attendibilmente.
In particolare, un costo è immediatamente rilevato in Conto economico quando e nella misura in cui:
Quando le componenti di costo sono significative, la loro natura e l'importo sono indicati distintamente.
I dividendi distribuiti sono rilevati a patrimonio netto nell'esercizio in cui viene deliberata la distribuzione. Gli effetti fiscali dei dividendi, ai fini delle imposte sui redditi, vengono contabilizzati a conto economico, a meno che non derivino da operazioni rilevate al di fuori dell'utile (perdita) dell'esercizio, o da un'aggregazione aziendale. L'indicazione dell'importo dividendo distribuito nel corso dell'esercizio è corredata dall'informativa relativa all'importo del dividendo per azione. L'assegnazione di dividendi deliberata dopo la data di riferimento di bilancio non è rilevata come passività. Se tale assegnazione viene dichiarata dopo la data di riferimento di bilancio ma prima che il bilancio sia autorizzato alla pubblicazione, i dividendi sono esposti nelle Note illustrative ai prospetti di bilancio.
Il valore contabile delle attività finanziarie date in garanzia a fronte di passività o di passività potenziali e le relative clausole e condizioni di utilizzo sono separatamente indicate nelle Note illustrative ai prospetti

di bilancio. Se le attività finanziarie date in garanzia possono, per contratto o per consuetudine, essere vendute o nuovamente impegnate, il loro valore contabile è stato riclassificato nella Situazione patrimoniale-finanziaria, separatamente dalle altre attività.
Per le garanzie ricevute che sia consentito vendere o impegnare nuovamente, così come per le garanzie ricevute e nuovamente impegnate, sono stati separatamente indicati il fair value e le clausole e condizioni associate al loro utilizzo.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Il prezzo considerato è quello quotato sul mercato principale, o più vantaggioso, non modificato in virtù dei costi dell'operazione, alle correnti condizioni di mercato (exit price), indipendentemente dal fatto che quel prezzo sia osservabile direttamente o che venga stimato utilizzando un'altra tecnica di valutazione.
In particolare, quando il fair value si applica a un'attività non finanziaria, considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo, o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e migliore utilizzo.
Secondo il metodo della valutazione al fair value (fair value measurement approach), sono stati quindi determinati:
Sono state utilizzate tecniche di valutazione adatte alle circostanze e per le quali erano disponibili dati sufficienti per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.
In particolare, sono state utilizzate le tre tecniche di valutazione principali, vale a dire:
L'Ifrs 13 Valutazione del fair value stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per valutare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche (dati di livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di livello 3).
Gli input di Livello 1 sono prezzi quotati non rettificati (unadjusted quoted prices) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.
Gli input di Livello 2 sono input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente (observable inputs) per l'attività o per la passività.

Gli input di Livello 3 sono input non osservabili (unobservable inputs) per l'attività o per la passività.
La gerarchia del fair value dà priorità agli input delle tecniche di valutazione e non alle tecniche di valutazione adottate per valutare il fair value. In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è stata classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un nuovo principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'entità.
I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati:
L'approccio prospettico è adottato solo quando non risulta fattibile determinare gli effetti specifici sul periodo o l'effetto cumulativo del cambiamento per tutti gli esercizi precedenti.
Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili come sopra illustrato. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto economico nell'esercizio in cui l'errore è rilevato.
Negli esercizi in cui si applica un principio contabile retroattivamente, oppure si rideterminano retroattivamente alcune voci di bilancio, oppure ancora si riclassificano alcune voci di bilancio, un Prospetto aggiuntivo della situazione patrimoniale-finanziaria all'inizio dell'esercizio precedente viene presentato solo se l'applicazione retroattiva, la rideterminazione retroattiva, o la riclassificazione delle voci di bilancio, hanno un impatto significativo sull'informativa riportata nel Prospetto della situazione patrimonialefinanziaria all'inizio dell'esercizio precedente. In tali casi, vengono quindi presentati tre Prospetti della Situazione patrimoniale-finanziaria:
I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a Conto economico, nell'esercizio in cui avviene il cambiamento, se influisce solo su quest'ultimo, oppure nell'esercizio in cui è avvenuto il cambiamento e negli esercizi successivi, se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.
A partire dal 1° gennaio 2024, rispetto al bilancio al 31 dicembre 2023, trovano applicazione i seguenti nuovi principi e modifiche ai principi contabili, che non hanno avuto impatto sul bilancio della ocietà.

Nel gennaio 2020 e nell'ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente e il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto dei covenant entro dodici mesi.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio d'esercizio della Società.
Nel settembre del 2022, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 16.
Il paragrafo 100(a) dell'IFRS 16 richiede che un locatario-venditore valuti l'attività consistente nel diritto d'uso derivante da un'operazione di sale and leaseback in proporzione al precedente valore contabile dell'attività che si riferisce al diritto d'uso mantenuto dal locatario-venditore; di conseguenza il locatariovenditore deve rilevare solo l'importo degli utili o delle perdite che si riferiscono ai diritti trasferiti al locatore-acquirente. La valutazione iniziale della passività per leasing derivante da un'operazione di sale and leaseback è il risultato di come il locatario-venditore misura l'attività per il diritto d'uso e l'utile o la perdita rilevati alla data dell'operazione. L'IFRS 16, tuttavia, non conteneva, prima degli emendamenti in oggetto, specifici requisiti di valutazione successiva per le operazioni di sale and leaseback.
La principale novità nella valutazione successiva della passività finanziaria riguarda la determinazione dei "lease payments" e dei "revised lease payments" in modo che, a seguito di un'operazione di sale and leaseback il locatario-venditore non rilevi alcun utile o perdita relativo al diritto d'uso che detiene. La modifica ha come finalità quella di evitare la contabilizzazione di utili e perdite, relative al diritto d'uso iscritto, a seguito di eventi che comportano una rimisurazione del debito (per esempio modifica del contratto di locazione o della sua durata). Eventuali utili e perdite derivati dall'estinzione parziale o totale di un contratto di locazione continuano a essere rilevati per la parte di diritto d'uso cessato.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio d'esercizio della Società.
Nel maggio 2023 lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring (o supplier finance arrangements) e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativa inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul presente bilancio d'esercizio della Società.
Lo Iasb e l'Ifric hanno approvato alcune variazioni agli Ias/Ifrs già in vigore ed emesso nuovi Ias/Ifrs e nuove interpretazioni Ifric. Tali nuovi documenti, avendo una data di entrata in vigore differita, non sono stati adottati per la preparazione del presente bilancio consolidato, ma saranno applicati a partire dalla data di entrata in vigore prestabilita come obbligatoria. Dalle analisi preliminari è emerso che gli impatti sul bilancio d'esercizio della Società derivanti dai nuovi Principi, Modifiche e Interpretazioni di cui sotto non risultano essere significativi.
Lo IASB ha emesso la seguente modifica, omologata o non ancora omologati dall'Unione Europea: Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability (emesso il 15 agosto 2023; in vigore dal 1° gennaio 2025); Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) (emesso il 30 maggio 2024; in vigore dal 1° gennaio 2026); Annual Improvements Volume 11 (emesso il 18 luglio 2024; in vigore dal 1° gennaio 2026); IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements (emesso il 9 aprile 2024; in vigore dal 1° gennaio 2027); IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures (emesso il 9 maggio 2024; in vigore dal 1° gennaio 2027).
Al fine di offrire un'informativa che consenta la valutazione della rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale finanziaria, al risultato economico e ai flussi finanziari della Società, sono fornite informazioni integrative che agevolino la valutazione della dimensione e della natura dei rischi correlati.
I rischi correlati agli strumenti finanziari utilizzati sono:
Linee di credito disponibili

In data 23 novembre 2023 la Società ha risolto anticipatamente l'operazione di cartolarizzazione prosoluto e pro-solvendo, realizzata con la società veicolo Monterosa SPV S.r.l., prevedendo la retrocessione degli incassi e degli eventuali crediti residui ceduti in modalità pro-solvendo con effetto aprile 2024.
Al fine di coprire i fabbisogni finanziari di breve termine, nel corso dei mesi di novembre e dicembre 2023 la Società ha stipulato con il sistema bancario n.2 contratti a fronte dei quali ha la disponibilità di linee di credito utilizzabili per complessivi 20,0 milioni di euro e relative ad affidamenti per smobilizzo anticipato dei crediti con modalità di pagamento SDD (Sepa Direct Debit).
Al 31 dicembre 2024 le linee per anticipazione dei crediti commerciali suddette non risultano utilizzate.
Tali linee di credito, al netto della quota da retrocedere sugli incassi dei crediti già ceduti in modalità prosoluto, unitamente alla liquidità disponibile risultano complessivamente pari a 88,3 milioni di euro.
In data 29 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni; rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet).
Il 23 novembre 2023, contestualmente all'operazione di chiusura anticipata della cartolarizzazione prosoluto e pro-solvendo con il veicolo Monterosa SPV S.r.l.la Società ha avviato una nuova operazione di cartolarizzazione pro-soluto, realizzata con la società veicolo Manno SPV S.r.l., strutturata da Banca Intesa Sanpaolo S.p.A., per finanziare l'acquisto di crediti commerciali de Il Sole 24 ORE S.p.A..
Manno SPV S.r.l. non è controllata dal Gruppo e pertanto non è inclusa nel perimetro di consolidamento. Il Gruppo 24 ORE non detiene alcun investimento negli strumenti finanziari emessi dal veicolo.
L'operazione prevede la cessione mensile continuativa di portafogli di crediti commerciali della Società a Manno SPV, in forma pro-soluto non recourse a titolo definitivo (ossia senza garanzia di solvenza dei debitori ceduti) con rinnovo tacito fino a novembre 2028.
L'importo complessivo massimo finanziabile è pari a 15,0 milioni di euro; il contratto di cartolarizzazione non prevede covenant finanziari ma cause ostative all'acquisto dei portafogli di crediti della Società che, in caso di mancato rimedio, possono determinare anche la risoluzione del contratto.
Al 31 dicembre 2024, non si sono verificate cause ostative all'acquisto e/o eventi rilevanti tali da determinare la risoluzione del contratto.
In data 23 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha sottoscritto con Goldman Sachs International, MPS Capital Services e Banca Popolare di Sondrio, gli accordi funzionali all'emissione di un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet), destinato esclusivamente ad investitori qualificati, in esenzione dalla disciplina in materia di offerta al pubblico prevista dal Regolamento (UE) 2017/1129, e secondo la Regulation S del U.S. Securities Act del 1933.
Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99 % del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. Le obbligazioni sono regolate dalla legge inglese salvo per gli aspetti retti inderogabilmente dal diritto italiano e sono quotate dal 29 luglio 2021 sul sistema multilaterale di negoziazione "Euro MTF" della Borsa del Lussemburgo e dal 1° novembre 2021 anche sul sistema multilaterale di negoziazione "ExtraMOT PRO" di Borsa Italiana S.p.A.. Ai titoli rappresentativi del prestito obbligazionario non è stato assegnato un rating.

Il regolamento del prestito obbligazionario richiede il rispetto di un covenant finanziario su base c.d. incurrence relativo al rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda del Gruppo 24 ORE applicabile solo in caso di eventuale nuovo indebitamento.
I termini e le condizioni del prestito obbligazionario includono inoltre clausole di prassi per questo tipo di operazioni quali: negative pledge, pari passu, change of control e alcune specifiche disposizioni che prevedono il rimborso anticipato opzionale e/o obbligatorio al verificarsi di determinati eventi. Maggiori dettagli circa i termini e le condizioni di tale prestito obbligazionario sono disponibili sul documento "Listing Particulars" datato 29 luglio 2021 ed a disposizione sul sito internet della Società.
L'emissione del prestito obbligazionario ha permesso alla Società di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria garantendole la flessibilità e le risorse per effettuare gli investimenti e le azioni previsti sull'arco di piano, necessari allo sviluppo dei ricavi e al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa.
Il 1° agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. ha deliberato di approvare l'eventuale riacquisto parziale sui mercati di riferimento italiano ed estero o a mezzo di trattativa privata del prestito obbligazionario emesso in data 29 luglio 2021, entro l'importo nominale massimo di 4 milioni di euro, anche in via scindibile ed in più tranches senza limiti di tempo. Il 25 novembre 2024 la società ha firmato un contratto avente per oggetto il riacquisto del Bond sul mercato o a trattativa privata, anche in via scindibile ed in più tranches. Alla data di approvazione del presente Bilancio sono stati riacquistati 900 mila euro di valore nominale del bond.
La gestione dei rischi di tipo finanziario avviene seguendo un principio di prudenza e di minimizzazione dei rischi collegati alle attività ed alle passività finanziarie; le operazioni di investimento della liquidità o di raccolta di risorse finanziarie necessarie, vengono realizzate con l'obiettivo prioritario di neutralizzare da un lato il rischio di perdita del capitale, evitando operazioni di tipo speculativo, dall'altro di oscillazione dei tassi di interesse, evitando di esporre il risultato del periodo ad eventuali incrementi inattesi degli oneri finanziari.
La Società controlla costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, al fine di valutarne gli eventuali impatti negativi ed avviare le opportune azioni per mitigarli. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha la responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione del sistema di gestione dei rischi della Società, oltre che per lo sviluppo e il controllo delle politiche di gestione dei rischi stessi.
Le politiche di gestione dei rischi della Società hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali la Società è esposta, definendo gli appropriati limiti e i sistemi di monitoraggio dei rischi stessi. Le politiche e i relativi sistemi sono rivisti periodicamente in considerazione delle variazioni delle condizioni di mercato e delle attività della Società.
La gestione finanziaria delle società controllate avviene attraverso appositi conti correnti intragruppo sui quali vengono depositate le eventuali eccedenze di liquidità o sui quali vengono fatte confluire dalla Capogruppo le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento della gestione operativa delle stesse società, con la finalità di ottimizzare anche gli impatti sul conto economico in termini di oneri e proventi finanziari maturati sui suddetti conti correnti.
Le condizioni applicate al 31 dicembre 2024 ai contratti di conto corrente intragruppo sono le seguenti:

La gestione centralizzata della finanza di Gruppo, consente inoltre di controllare e di coordinare in modo efficiente l'operatività delle singole società controllate, anche attraverso un'attività di pianificazione e controllo finanziario più efficace, in grado anche di fornire utili indicazioni per l'ottimizzazione della gestione dei rapporti con le banche e con gli istituti di credito di riferimento, e di monitorare in modo sistematico la rischiosità finanziaria del Gruppo e l'andamento della tesoreria.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di interesse, di cambio, o alle quotazioni degli strumenti rappresentativi del capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli adeguati, ottimizzando allo stesso tempo il rendimento degli investimenti al quale lo stesso rischio è collegato.
La Società è marginalmente esposta al rischio di cambio sugli acquisti denominati in valuta diversa dalla valuta funzionale delle varie entità dalla Società.
Tali operazioni sono riferite principalmente ai rapporti di cambio EUR/USD, EUR/GBP ed EUR/CHF.
È politica della Società coprire interamente, dove possibile, le esposizioni significative derivanti da crediti e debiti denominati in valuta diverse dall'euro.
Il risultato economico della Società è parzialmente esposto alle oscillazioni dei tassi di interesse di mercato. In seguito all'operazione di emissione del prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro, il rischio di interesse risulta ridotto in quanto lo strumento è a tasso fisso.
Per quanto riguarda gli impieghi finanziari, rappresentati da investimenti finanziari di breve termine, si segnala che la società alla data del 31 dicembre 2024 aveva sottoscritto sette time deposit con primari istituti di credito, per un importo complessivo pari a 40 milioni di euro, con scadenza gennaio, febbraio, aprile e maggio 2025 (con durata tre - sei mesi e con tassi di rendimento fissi).
Il costo della eventuale provvista finanziaria riferita alle linee di smobilizzo anticipato dei crediti con modalità di pagamento con SDD risente delle variazioni dei tassi di interesse, in quanto le condizioni economiche applicate sono parametrate all'andamento dell'Euribor.
La principale materia prima utilizzata dalla Società, che potrebbe evidenziare significativi rischi di prezzo, è la carta.
La gestione degli approvvigionamenti della carta avviene in modo centralizzato per tutte le unità di business della Società attraverso un'attenta pianificazione degli acquisti e gestione delle scorte. In linea con la migliore prassi di mercato vengono stipulati accordi di fornitura con primarie controparti italiane ed estere a condizioni di quantità e prezzo definiti per la durata massima che il mercato oggi consente, ovvero di circa un anno.
La Società non sta utilizzando strumenti finanziari derivati di copertura quali i paper swap, in quanto tali strumenti sono caratterizzati da una limitata liquidità in termini sia di controparti che di scadenze.

Il rischio di credito è rappresentato dal rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario generi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione.
Nell'ambito della Società il rischio di credito è riferibile principalmente ai crediti commerciali, generati a seguito dell'attività di vendita dei prodotti e dei servizi delle diverse unità di business.
In relazione alla tipologia di clientela alla quale sono rivolti i prodotti e servizi della Società non si ritiene che sussista un'elevata rischiosità in termini di credito commerciale, a fronte della quale, non rilevando fenomeni di eccessiva concentrazione del rischio, si ritiene comunque opportuno seguire procedure operative che limitano le vendite a clienti ritenuti non solvibili o non in grado di fornire adeguate garanzie.
Le attività di controllo del rischio di credito verso i clienti avviene raggruppando gli stessi per tipologia e per area di business, considerando se si tratta di agenzie pubblicitarie, di imprese e istituzioni finanziarie, di enti pubblici, di professionisti e persone fisiche, di distributori e librerie, o di altri clienti, esaminandone inoltre la dislocazione geografica, il settore di appartenenza, l'anzianità del credito, la scadenza delle fatture emesse e i precedenti comportamenti di pagamento.
A fronte di tale rischio è stato costituito un apposito fondo svalutazione crediti commerciali al fine di coprire le eventuali perdite per inesigibilità del credito.
Il rischio di liquidità è rappresentato dal rischio che la Società abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie e quindi abbia difficoltà a reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per la sua operatività.
L'approccio della Società nella gestione del rischio di liquidità prevede di garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre riserve finanziarie sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di eventuale tensione finanziaria.
I fattori principali che determinano la liquidità della Società sono rappresentati dai flussi generati o assorbiti dall'attività operativa e di investimento, e dai flussi collegati al rimborso delle passività finanziarie ed all'incasso dei proventi collegati agli impieghi finanziari, oltre all'andamento dei tassi di mercato.
La Società ha avviato una serie di azioni volte a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie e a mitigare il rischio di liquidità; in particolare:

| PROVENTI E ONERI FINANZIARI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Rilevati a conto economico | |||
| Interessi attivi da attività finanziarie detenute fino alla scadenza non svalutate |
425 | 469 | |
| Interessi attivi da depositi bancari | 2.361 | 1.367 | |
| Utili su cambi netti | 11 | 31 | |
| Proventi finanziari | 2.797 | 1.866 | |
| Interessi passivi da passività finanziarie e altri oneri finanziari | (4.681) | (5.768) | |
| Perdite su cambi nette | (31) | (18) | |
| Oneri finanziari | (4.711) | (5.785) | |
| I proventi e gli oneri finanziari sopra esposti comprendono i seguenti ammontari relativi ad attività (passività) non designate al fair value rilevato a conto economico: |
|||
| Totale interessi attivi su attività finanziarie | 2.797 | 1.866 | |
| Totale interessi passivi su passività finanziarie | (4.711) | (5.785) | |
| Rilevati direttamente a patrimonio netto | |||
| Quota efficace delle variazioni di fair value delle coperture di flussi fi |
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Attività finanziarie non correnti | |||
| Partecipazioni minoritarie | 850 | 828 | |
| Crediti finanziari M/L e depositi cauzionali | 79 | 114 | |
| Crediti finanziari M/L IFRS16 | 4.733 | 5.427 | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Disponibilità liquide | 68.849 | 65.060 | |
| Crediti finanziari correnti | 797 | 2.165 | |
| Crediti finanziari a B/T IFRS16 | 1.501 | 942 | |
| Totale Attività finanziarie | 76.810 | 74.535 |
nanziari - -

| PASSIVITÀ FINANZIARIE | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Passività non correnti | ||||
| Prestito obbligazionario | 43.606 | 43.263 | ||
| Debiti finanziari M/L IFRS16 | 29.077 | 33.636 | ||
| Totale Passività non correnti | 72.683 | 76.899 | ||
| Passività correnti | ||||
| Prestito obbligazionario a B/T | 933 | 933 | ||
| Anticipi di conto corrente non garantiti | - | 8.098 | ||
| Altri debiti finanziari verso terzi | 563 | 1.342 | ||
| Debiti finanziari a B/T IFRS16 | 6.625 | 6.248 | ||
| Debiti finanziari nei confronti delle Controllate | 667 | 7.558 | ||
| Totale Passività correnti | 8.787 | 24.179 | ||
| Totale Passività finanziarie | 81.471 | 101.078 |
Il valore contabile delle attività finanziarie, riferite principalmente alle disponibilità liquide presso gli istituti bancari e dei crediti verso clienti, rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito. Alla data di chiusura dell'esercizio tale esposizione è la seguente:
| ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI CREDITO | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Partecipazioni minoritarie | 850 | 828 | |
| Crediti finanziari M/L e depositi cauzionali | 79 | 114 | |
| Crediti finanziari M/L IFRS16 | 4.733 | 5.427 | |
| Crediti finanziari correnti | 797 | 2.165 | |
| Crediti verso clienti (*) | 68.776 | 68.846 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 68.849 | 65.060 | |
| Crediti finanziari a B/T IFRS16 | 1.501 | 942 | |
| Totale | 145.586 | 143.381 |
(*) Non comprende: Fondo svalutazione crediti, Anticipi fornitori, Agenti e Diritti di Autore
L'esposizione della Società alla data di chiusura dell'esercizio al rischio di credito collegato ai crediti verso clienti, suddivisi per regione geografica, è la seguente:
| SUDDIVISIONE PER REGIONE GEOGRAFICA | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Italia | 67.160 | 67.079 | ||
| Paesi dell'area Euro | 675 | 593 | ||
| Regno Unito | 772 | 808 | ||
| Altri paesi europei | 100 | 282 | ||
| Stati Uniti | 64 | 43 | ||
| Altri | 6 | 41 | ||
| Totale | 68.776 | 68.846 |

L'esposizione della Società alla data di chiusura dell'esercizio al rischio di credito collegato ai crediti verso clienti, suddivisi per tipologia cliente, è la seguente:
| SUDDIVISIONE PER TIPOLOGIA CLIENTE | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Agenzie pubblicitarie | 10.660 | 11.605 | ||
| Imprese e Istituzioni finanziarie | 28.708 | 28.255 | ||
| Enti pubblici | 1.868 | 1.747 | ||
| Professionisti e privati | 20.370 | 21.447 | ||
| Altri clienti | 7.171 | 5.793 | ||
| Totale | 68.776 | 68.846 |
La tabella seguente rappresenta l'anzianità dei crediti verso clienti alla data di chiusura dell'esercizio:
| ANZIANITÀ DEI CREDITI VERSO CLIENTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||||
| Lordo | F. do Svalutazione | Lordo | F. do Svalutazione | |||
| A scadere | 59.841 | 1.715 | 60.337 | 2.191 | ||
| Scaduti 1 - 30 giorni | 841 | 45 | 1.332 | 228 | ||
| Scaduti 31 - 120 giorni | 4.017 | 706 | 3.483 | 413 | ||
| Scaduti 121 gg. - 1 anno | 2.603 | 654 | 1.578 | 471 | ||
| Oltre 1 anno | 1.475 | 1.127 | 2.117 | 1.762 | ||
| Totale | 68.776 | 4.246 | 68.846 | 5.065 |
La movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali nel corso dell'esercizio è stata la seguente:
| MOVIMENTAZIONE FONDO SVALUTAZIONE CREDITI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
| Saldo 1° gennaio | 5.065 | 4.779 | |||
| Perdite d'esercizio | (1.329) | (367) | |||
| Accantonamenti | 511 | 654 | |||
| Totale | 4.246 | 5.065 |

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie e dei debiti commerciali sono esposte nella tabella seguente:
| RISCHIO DI LIQUIDITÀ | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | ||||||
| Valore con tabile |
Flussi finan ziari previsti |
fino a 6 mesi | 6 - 12 mesi | 1 - 2 anni | 2 - 5 anni | Oltre 5 anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestito Obbligazionario | 44.539 | (53.927) | - | (2.231) | (2.231) | (49.465) | - |
| Debiti finanziari nei confronti delle Controllate | 667 | (667) | (667) | - | - | - | - |
| Altri debiti verso terzi | 563 | (563) | (563) | - | - | - | - |
| Debiti commerciali e altri debiti | 50.974 | (50.974) | (50.974) | - | - | - | - |
| Debiti finanziari IFRS16 | 35.702 | (35.702) | (3.442) | (3.186) | (6.393) | (16.441) | (6.239) |
| Totale | 132.445 | (141.833) | (52.204) | (2.231) | (2.231) | (49.465) | - |
| migliaia di euro | 31.12.2023 | ||||||
| Valore con tabile |
Flussi finan ziari previsti |
fino a 6 mesi | 6 - 12 mesi | 1 - 2 anni | 2 - 5 anni | Oltre 5 anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestito Obbligazionario | 44.196 | (56.164) | - | (2.237) | (2.231) | (51.696) | - |
| Debiti finanziari nei confronti delle Controllate | 7.558 | (7.558) | (7.558) | - | - | - | - |
| Anticipi di conto corrente non garantiti | 8.098 | (8.098) | (8.098) | - | - | - | - |
| Altri debiti verso terzi | 1.342 | (1.342) | (1.342) | - | - | - | - |
| Debiti commerciali e altri debiti | 43.538 | (43.538) | (43.538) | - | - | - | - |
| Debiti finanziari IFRS16 | 39.884 | (39.884) | (3.060) | (3.188) | (6.206) | (16.767) | (10.663) |
Il profilo del tasso d'interesse (fisso o variabile) applicato agli strumenti finanziari della società fruttiferi di interessi alla data di chiusura del bilancio è il seguente:
| RISCHIO TASSO DI INTERESSE | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Strumenti finanziari a tasso fisso | ||||
| Attività finanziarie | 79 | 114 | ||
| Totale | 79 | 114 | ||
| Strumenti finanziari a tasso variabile | ||||
| Attività finanziarie | 75.880 | 73.592 | ||
| Passività finanziarie | (81.471) | (101.078) | ||
| Totale | (5.590) | (27.486) |

La Società non contabilizza al 31 dicembre 2024 nessuno strumento finanziario al fair value rilevato a conto economico.
Se i tassi d'interesse fossero aumentati o diminuiti di 100 bps, alla data di chiusura del bilancio, il risultato netto sarebbe rispettivamente migliorato o peggiorato di 162 mila euro, così come rappresentato nella seguente tabella:
| ANALISI DI SENSITIVITÀ | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Utile / Perdita | Patrimonio Netto | ||||||
| migliaia di euro esercizio 2024 |
Incremento 100 bps | Decremento 100 bps | Incremento 100 bps |
Decremento 100 bps | |||
| Strumenti finanziari a tasso variabile | (162) | 162 | - | - | |||
| Sensitività dei flussi finanziari (netta) | (162) | 162 | - | - | |||
| esercizio 2023 | |||||||
| Strumenti finanziari a tasso variabile | (309) | 309 | - | - | |||
| Sensitività dei flussi finanziari (netta) | (309) | 309 | - | - |
I metodi e le principali assunzioni utilizzate per la determinazione dei fair value degli strumenti finanziari sono indicati di seguito.
Il fair value viene calcolato sulla base del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati di capitale e di interessi, attualizzati utilizzando il tasso d'interesse di mercato alla data di bilancio.
I tassi d'interesse utilizzati per attualizzare i flussi finanziari previsti, ove applicabile, si basano sulla curva di rendimento dei titoli di stato alla data di bilancio incrementati di un credit spread adeguato.

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria e per i crediti e debiti commerciali, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale e il relativo fair value:
| FAIR VALUE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
| Valore contabile | Fair Value | Valore contabile | Fair Value | ||||
| Partecipazioni minoritarie | 850 | 850 | 828 | 828 | |||
| Crediti finanziari M/L e depositi cauzionali | 79 | 79 | 114 | 114 | |||
| Crediti finanziari M/L IFRS16 | 4.733 | 4.733 | 5.427 | 5.427 | |||
| Crediti verso clienti | 68.776 | 68.776 | 68.846 | 68.846 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 68.849 | 68.849 | 65.060 | 65.060 | |||
| Crediti finanziari a B/T IFRS16 | 1.501 | 1.501 | 942 | 942 | |||
| Crediti finanziari a B/T | 797 | 797 | 2.165 | 2.165 | |||
| Debiti finanziari M/L IFRS16 | (29.077) | (29.077) | (33.636) | (33.636) | |||
| Prestito obbligazionario | (44.539) | (39.772) | (44.196) | (35.709) | |||
| Anticipi di conto corrente non garantiti | - | - | (8.098) | (8.098) | |||
| Altri debiti finanziari verso terzi | (563) | (563) | (1.342) | (1.342) | |||
| Debiti finanziari nei confronti delle controllate | (667) | (667) | (7.558) | (7.558) | |||
| Debiti finanziari a B/T IFRS16 | (6.625) | (6.625) | (6.248) | (6.248) | |||
| Debiti commerciali e altri debiti | (50.974) | (50.974) | (43.538) | (43.538) | |||
| Totale | 13.141 | 17.908 | (1.236) | 7.252 | |||
| (Perdita) / Utile non rilevato | 4.767 | 8.487 |
Tutte le attività e passività finanziarie della Società appartengono al livello 3 del fair value, ad esclusione del prestito obbligazionario la cui valutazione è di livello 1, basata sulle quotazioni più recenti dello stesso presso i mercati Euro MTF della Borsa del Lussemburgo e ExtraMOT PRO di Borsa Italiana S.p.A..
Nella misurazione del fair value, è stato considerato l'impatto di potenziali questioni legate al clima, incluse le normative applicabili, che possono influenzare la misurazione del fair value di attività e passività in bilancio. Tali rischi in relazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzione chiave laddove influiscano significativamente sulla misura del valore recuperabile. Tali assunzioni sono state incluse nelle previsioni dei flussi di cassa per la valutazione dei valori d'uso. Al momento, l'impatto delle questioni legate al clima non è rilevante sul bilancio della Società.
La Società ha in essere al 31 dicembre 2024 fideiussioni bancarie e assicurative per complessivi 6.626 mila euro.
Le suddette fideiussioni sono di seguito riepilogate:
− fideiussioni rilasciate dalla Società a garanzia di contratti di locazione per 4.341 mila euro. In particolare, si segnalano le fideiussioni in favore di Finamo per l'immobile sito in Piazza Indipendenza 23 a Roma per 238 mila euro e in favore di PFO2, a titolo di garanzia del corretto adempimento di tutte le obbligazioni del contratto di locazione dell'immobile sito in viale Sarca 223 a Milano, per 4.100 mila euro;

Le stime sono utilizzate principalmente per valutare il presupposto della continuità aziendale, per rilevare le perdite di valore su attività iscritte, per calcolare le rese da ricevere a fronte dei prodotti editoriali distribuiti, per calcolare il tasso di rinnovo degli abbonamenti in gracing, per determinare la svalutazione dei crediti e del magazzino, per quantificare gli importi da accantonare a fronte di rischi probabili e per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate.
Le stime sono utilizzate, altresì, nel calcolo attuariale per la definizione del Trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti e del fondo indennità suppletiva di clientela degli agenti; per valorizzare le imposte; per determinare il fair value degli strumenti e la vita utile dei cespiti; per determinare il fair value delle partecipazioni in società controllate; per determinare la durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga e il tasso di finanziamento marginale.
Le stime e le assunzioni sono riesaminate almeno annualmente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a Conto economico.
In particolare, le stime relative alla misurazione del valore recuperabile degli avviamenti e delle altre attività immateriali a vita utile indefinita iscritte vengono effettuate sulla base del fair value al netto dei costi di vendita o del valore d'uso attraverso la tecnica del discounted cash flow. Le tecniche di valutazione e le ipotesi impiegate sono illustrate nel paragrafo 8 Note ai prospetti di bilancio alle voci di riferimento. La Società valuta inoltre se i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo; questi rischi in relazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzioni qualora abbiano un impatto significativo sulla stima del valore recuperabile.
La stima delle rese di prodotti editoriali viene effettuata attraverso tecniche statistiche e aggiornata mensilmente in base ai dati consuntivi pervenuti.
La stima dei rischi legali tiene anche conto della natura del contenzioso e della probabilità di soccombenza.
Le risultanze dell'impairment test sono state determinate sulla base della procedura di impairment di cui il Gruppo si è dotato. La procedura per l'esercizio 2024 è stata approvata in data 18 febbraio 2025 dal Consiglio di Amministrazione, che ha confermato l'impostazione della procedura di impairment test del precedente esercizio.
L'impairment test è eseguito ad ogni data di riferimento del bilancio e consiste nel verificare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Il test di impairment viene superato

se il valore recuperabile è pari o superiore al valore contabile dell'attività oggetto di misurazione. In tal caso i valori contabili vengono confermati.
Il valore recuperabile di un'attività è definito dallo IAS 36 come il maggiore tra il valore che può essere ottenuto tramite il suo utilizzo (si parla pertanto di valore d'uso) e il valore ricavabile dalla sua vendita (si parla in questo caso di fair value al netto dei costi di vendita).
Per l'avviamento deve essere verificato annualmente che il valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile.
Con riferimento ai beni a vita definita la verifica viene svolta solo nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9). A tal fine la Società, esaminate le fonti esterne e le fonti interne di informazione indicate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36, ha ritenuto che tenuto conto dei risultati reddituali registrati nel 2024 e degli impatti derivanti dagli elementi di incertezza che ancora caratterizzano lo scenario macroeconomico e geopolitico potessero sussistere indicazioni di potenziali perdite di valore ed ha pertanto provveduto ad effettuare l'impairment test anche con riferimento alle attività a vita utile definita.
Si tiene conto anche dei riflessi sul test di impairment dell'entrata in vigore, a partire dall'esercizio 2019, dell'IFRS 16 – Leases.
In occasione della predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale 2024, in relazione alle modalità di determinazione del valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali e materiali, che possono essere impattate da un deterioramento delle prospettive economiche, sono stati considerati anche i possibili impatti dell'attuale scenario macroeconomico e geopolitico, su cui insistono elementi di incertezza.
Metodologicamente, al fine di effettuare il test di impairment con riferimento alla stima del valore d'uso (che costituisce uno dei parametri da tenere in considerazione per l'accertamento di eventuali perdite durevoli di valore), in applicazione dello IAS 36 par.33, lett. b), il Gruppo sulla base del budget 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 18 febbraio 2025, ha effettuato una stima dei flussi finanziari per il periodo 2025- 2028, funzionale all'effettuazione dell'impairment test e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2025. Tali flussi sono basati su una proiezione prospettica della situazione esistente, senza tener conto del contributo che potrebbe derivare da nuove iniziative o da future azioni di efficientamento, coerentemente con quanto previsto dallo IAS 36.
Sono inoltre state recepite le recenti linee guida, utili per la definizione della procedura di impairment, pubblicate nel corso del 2024. Tali aspetti sono stati quindi adeguatamente valutati nelle analisi di sensitivity descritte di seguito.
Il Gruppo valuta se i rischi climatici possano avere un impatto significativo sul business, allorquando ad esempio determinino l'introduzione di normative sulla riduzione delle emissioni, che possono aumentare i costi operativi. Questi rischi, correlati a questioni legate al clima, sono inclusi come assunzioni qualora abbiano un impatto significativo sulla stima del valore recuperabile. Si segnala, inoltre, che ad oggi il Gruppo non risulta essere particolarmente esposto, sul breve termine, ai rischi fisici e transizionali connessi al cambiamento climatico, in considerazione della natura del proprio business e delle attività dirette non più produttive, nonché della localizzazione geografica delle proprie sedi. Il Gruppo adeguerà le assunzioni chiave utilizzate nei calcoli del valore d'uso e la sensibilità alle variazioni delle ipotesi, nel caso se ne ravvisasse la necessità.
Il Gruppo ha proceduto alla valutazione delle proprie attività, avvalendosi di esperti indipendenti e qualificati, in continuità con gli esercizi precedenti.

Di seguito le attività sottoposte ad impairment test ai fini della redazione del presente Bilancio.
La determinazione del fair value si configura come livello 3 ed è stata effettuata sulle Concessioni e frequenze radiofoniche.
Le CGU oggetto di valutazione sono state definite con riferimento ai settori identificati in base alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, e per i quali sono disponibili informazioni finanziarie separate.
In seguito al rientro del Gruppo nel business della formazione, ed in coerenza con il management approach, è stato ampliato il settore operativo "Servizi Professionali e Formazione" includendo quindi il business della formazione. Il settore operativo raccoglie la CGU Servizi Professionali e la CGU Formazione, che ai fini dell'impairment test sono valutati distintamente in termini di risultati e flussi di cassa, in conformità con quanto previsto dalla IAS 36.
Di seguito l'elenco delle CGU sottoposte a impairment test:
Nel caso in cui la differenza fra il valore recuperabile e il rispettivo valore contabile fosse negativa, si determinerebbe una perdita di valore attribuibile proporzionalmente alle immobilizzazioni della CGU.
La verifica della recuperabilità dell'avviamento è effettuata attraverso la stima del valore recuperabile delle CGU Servizi Professionali ed Eventi.
È stato verificato se l'attività immateriale "Concessione e frequenze radiofoniche" abbia subito perdite di valore, assoggettandola a impairment test. La verifica di impairment test consiste nel confrontare il valore contabile dell'attività immateriale con il suo valore recuperabile determinato con riferimento al fair value dell'attività, dedotti i costi di vendita che nella fattispecie sono stati considerati nulli.
Per la stima del fair value la società ha utilizzato la perizia rilasciata nel precedente esercizio, ritenendola ancora aggiornata, non essendo intervenute variazioni nel corso del 2024 tali da modificare significativamente la valutazione del valore economico della Concessione ministeriale e diritti d'uso delle frequenze radio che al 31 dicembre 2023 era pari a 20,4 milioni di euro.
Alla luce di quanto sopra riportato ed avuto riguardo dell'aggiornamento delle proiezioni economiche, patrimoniali e dei flussi finanziari per il periodo 2025- 2028, non sono state rilevate perdite di valore sulle frequenze radiofoniche.

Il valore contabile delle frequenze radiofoniche al 31 dicembre 2023 è pari a 10.151 mila euro.
La stima del valore recuperabile di tutte le CGU è stata effettuata sulla base del loro valore d'uso e quindi è determinata dall'attualizzazione dei flussi di cassa operativi generati dalla CGU stessa, al netto dell'effetto fiscale, ad un tasso di sconto (post tax) rappresentativo del costo medio ponderato del capitale (Wacc). Gli impairment test sono stati effettuati con il supporto di un esperto esterno.
Il tasso di attualizzazione (Wacc, costo medio ponderato del capitale) utilizzato per il calcolo del valore recuperabile delle CGU è così determinato:
| CGU SOGGETTE A IMPAIRMENT TEST E TASSO DI ATTUALIZZAZIONE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Approccio | Orizzonte | Tasso di | Tasso di | Tasso di crescita | ||||
| CGU | impairment test | temporale | attualizzazione | attualizzazione | nel terminal value | |||
| (pre-tax) | (post-tax) | |||||||
| Publishing & Digital | Valore d'uso | 2025-2028 | n.s. | 11,62% | 0,00% | |||
| Servizi Professionali | Valore d'uso | 2025-2028 | 15,24% | 11,51% | 0,00% | |||
| Formazione | Valore d'uso | 2025-2028 | 15,66% | 11,51% | 0,00% | |||
| Radio | Valore d'uso | 2025-2028 | 15,57% | 10,89% | 0,00% | |||
| System | Valore d'uso | 2025-2028 | n.s. | 12,08% | 0,00% | |||
| Cultura | Valore d'uso | 2025-2028 | n.s. | 12,62% | 0,00% | |||
| Eventi | Valore d'uso | 2025-2028 | 20,02% | 12,08% | 0,00% |
Sulla base di tali parametri si è pervenuto ai seguenti tassi di attualizzazione (wacc):
Il valore d'uso di ogni CGU è stimato a partire dalle proiezioni dei flussi finanziari per il periodo 2025 - 2028 approvate dal Consiglio di amministrazione il 19 marzo 2025.
Di seguito, in sintesi i risultati dell'impairment test e della sensitivity analisys:
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è pari a 3.113 mila euro. L'analisi effettuata conferma i valori contabili.

Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è pari a 15.013 mila euro. Alla CGU Servizi Professionali è allocato l'avviamento pari a euro 15.469 mila euro. Le analisi effettuate confermano i valori contabili.
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è pari a 16 mila euro. Le analisi effettuate confermano i valori contabili.
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è negativo per 1.590 mila euro. L'analisi effettuata conferma i valori contabili.
Il valore contabile netto delle attività allocate alla CGU è pari a 8.717 mila euro. Le analisi effettuate confermano i valori contabili.
Il valore contabile netto delle attività allocate alla CGU è pari a 595 mila euro a fronte di un valore d'uso stimato che è risultato essere negativo. Si evidenzia che le attività iscritte alla CGU Cultura sono principalmente costituite da immobilizzazioni materiali, in particolare mobili e arredi, iscritti al costo ammortizzato.
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è pari a 5.055 mila euro. L'analisi effettuata conferma i valori contabili.
La sensitivity analysis non ha fornito indicatori significativi che determinerebbero un valore d'uso inferiore ai valori contabili, ad esclusione della CGU Cultura e della CGU Radio. Per quest'ultima l'analisi basata sul valore d'uso, emerge che fino ad una riduzione di oltre il 5% (lineare) di tutti i flussi nel periodo 2025-2028 e nel valore finale non si manifesterebbe una perdita di valore. Nell'effettuare tale valutazione sono stati utilizzati i seguenti parametri:
Il processo di impairment ha inoltre incluso un test di secondo livello svolto per il Gruppo nel suo complesso. Per il Gruppo il valore contabile è definito in termini di capitale investito netto ante IFRS 16 ed è pari a 3.402 mila euro. Le analisi effettuate, basate sul valore d'uso, confermano i valori contabili.
Per completezza di informazione si è anche sviluppata una sensitivity volta ad evidenziare sotto quali condizioni, in uno scenario disruptive, si potrebbe evidenziare un impairment delle attività corporate. Da tale analisi, basata sul valore d'uso, emerge che fino ad una riduzione di oltre il 75% (lineare) di tutti i flussi nel periodo 2025-2028 e nel valore finale non si manifesterebbe una perdita di valore delle attività del Gruppo nel suo complesso.
Gli stress test effettuati, ed in particolare il peggioramento fino al 10% del free cash flow delle proiezioni 2025-2028, e l'identificazione dello scenario disruptive, sono volti a tenere in considerazione le potenziali

incertezze circa il climate change e dell'attuale ambiente economico con particolare riguardo all'incremento dei tassi d'interesse, secondo le indicazioni fornite dall'ESMA.
Gli immobili, impianti e macchinari alla fine dell'esercizio risultano iscritti per 32.868 mila euro.
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Valore netto al 31.12.2024 |
Di cui investimenti | ||||
| Impianti e Macchinari | 6.062 | 468 | ||||
| Attrezzature Industriali e Commerciali | 1.634 | 204 | ||||
| Diritto d'uso | 25.172 | 2.085 | ||||
| Totale | 32.868 | 2.757 |
Gli investimenti del 2024 sono pari a 2.757 mila euro e sono relativi principalmente a:

La movimentazione è stata la seguente:
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Inizia le |
Acquisti | Alienazioni | Ammorta menti |
Dismissione cespiti - Write off |
Altre va riazioni |
Saldo Fina le |
|
| Costo Storico: | ||||||||
| Terreni | - | - | - | - | - | - | - | |
| Fabbricati | 1 | - | - | - | - | - | 1 | |
| Impianti e Macchinari | 61.530 | 468 | - | - | (28.266) | - | 33.732 | |
| Attrezzature Industriali e Commerciali | 34.033 | 204 | (1) | - | (1.727) | - | 32.509 | |
| Diritti d'uso | 57.530 | 2.085 | - | - | - | (103) | 59.512 | |
| Altri beni | 1 | - | - | - | - | - | 1 | |
| Totale costo storico | 153.095 | 2.757 | (1) | - | (29.993) | (103) | 125.755 | |
| Fondi ammortamento: | ||||||||
| Fabbricati | (1) | - | - | - | - | - | (1) | |
| Impianti e Macchinari | (54.771) | - | - | (1.162) | 28.265 | - | (27.669) | |
| Attrezzature Industriali e Commerciali | (31.720) | - | 1 | (866) | 1.710 | - | (30.875) | |
| Diritti d'uso | (29.072) | - | - | (5.295) | - | 27 | (34.340) | |
| Altri beni | (1) | - | - | - | - | - | (1) | |
| Totale fondi ammortamento | (115.566) | - | 1 | (7.323) | 29.974 | 27 | (92.887) | |
| Attività materiali: | ||||||||
| Terreni | - | - | - | - | - | - | - | |
| Fabbricati | - | - | - | - | - | - | - | |
| Impianti e Macchinari | 6.759 | 468 | - | (1.162) | (1) | - | 6.062 | |
| Attrezzature Industriali e Commerciali | 2.313 | 204 | - | (866) | (17) | - | 1.634 | |
| Diritti d'uso | 28.457 | 2.085 | - | (5.295) | - | (76) | 25.172 | |
| Altri beni | 0 | - | - | - | - | - | 0 | |
| Totale | 37.529 | 2.757 | - | (7.323) | (19) | (76) | 32.868 |
Gli ammortamenti sulle attività materiali sono stati pari a 7.323 mila euro e determinati in relazione alla vita utile prevista. I cespiti acquistati nel corso dell'esercizio sono ammortizzati a partire dalla loro disponibilità all'uso. I criteri di determinazione non sono variati rispetto al precedente esercizio.
L'applicazione dell'IFRS 16 ha comportato l'iscrizione fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto, in particolare di noleggio hardware e autovetture, di affitti di spazi ed aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo. Il valore dei diritti d'uso così determinati è pari a 25.172 mila euro.

Di seguito il dettaglio dei diritti d'uso:
| DIRITTI D'USO | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Acquisti | Alienazioni | Ammorta menti |
Altre variazioni | Saldo Finale | ||
| Costo Storico: | ||||||||
| Diritto d'uso immobili | 46.825 | 290 | - | - | (44) | 47.071 | ||
| Diritto d'uso torri di trasmissione | 6.672 | 868 | - | - | (23) | 7.517 | ||
| Diritto d'uso auto | 4.032 | 927 | - | - | (36) | 4.924 | ||
| Totale costo storico | 57.530 | 2.085 | - | - | (103) | 59.512 | ||
| Fondi ammortamento: | ||||||||
| Diritto d'uso immobili | (23.118) | - | - | (3.721) | - | (26.839) | ||
| Diritto d'uso torri di trasmissione | (3.187) | - | - | (881) | - | (4.068) | ||
| Diritto d'uso auto | (2.768) | - | - | (693) | 27 | (3.434) | ||
| Totale fondi ammortamento | (29.072) | - | - | (5.295) | 27 | (34.340) | ||
| Diritti d'uso | ||||||||
| Diritto d'uso immobili | 23.708 | 290 | - | (3.721) | (44) | 20.232 | ||
| Diritto d'uso torri di trasmissione | 3.485 | 868 | - | (881) | (23) | 3.450 | ||
| Diritto d'uso auto | 1.265 | 927 | - | (693) | (9) | 1.490 | ||
| Totale | 28.457 | 2.085 | - | (5.295) | (76) | 25.172 |
Con riferimento al contratto di locazione della sede di Milano viale Sarca si evidenzia che tale contratto prevede una durata di dieci anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori sei anni qualora non venga comunicata da una delle parti, ai sensi dalla normativa vigente, formale disdetta almeno dodici mesi prima della scadenza. Ai fini della rilevazione contabile di tale lease ai sensi dell'IFRS 16, il Gruppo ha considerato come durata del contratto il periodo iniziale di dieci anni, ma non ha incluso il periodo di rinnovo in quanto, alla data di predisposizione del bilancio, non ha la ragionevole certezza di esercitare tale opzione.
Le altre variazioni si riferiscono principalmente alla rivalutazione Istat dei contratti di affitto delle sedi, degli impianti di radiotrasmissione e alla modifica di alcuni contratti.

Il seguente prospetto riporta la vita utile dei beni compresi nelle categorie esposte in bilancio:
| VITA UTILE DEGLI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Categoria Cespiti | Vita Utile | Aliquota | ||
| Impianti e macchinari | - | |||
| Impianti generici | 10-20 anni | 5%-10% | ||
| Impianti (migliorie beni di terzi) | 10-12 anni | 8,33%-10% | ||
| Impianti di trasmissione radiofonica | 3-9 anni | 11,1%-33,33% | ||
| Attrezzature Industriali e Commerciali | ||||
| Hardware | 5 anni | 20,00% | ||
| Mobili e arredi | 5-20 anni | 5%-20% | ||
| Macchine ufficio elettroniche | 5 anni | 20,00% | ||
| Impianti di acclimatazione | 20 anni | 5,00% | ||
| Mezzi di trasporto interno | 10 anni | 10,00% | ||
| Attrezzatura varia e minuta | 10 anni | 10,00% |
Il diritto d'uso è ammortizzato lungo la durata del contratto o, se inferiore, lungo la vita utile del bene.
L'avviamento iscritto in bilancio ammonta a 15.470 mila euro invariato rispetto al precedente esercizio.
| AVVIAMENTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| valori in migliaia di euro | Saldi Iniziali | incrementi | decrementi | Saldi Finali | |
| Servizi Professionali | 15.470 | - | 15.470 |
Gli avviamenti e le attività immateriali a vita utile indefinita non sono soggetti ad ammortamento ma a verifica di recuperabilità (impairment test) del valore iscritto a bilancio. Per le risultanze dell'impairment test si rinvia all'apposito paragrafo.
Le attività immateriali ammontano a 22.598 mila euro. Gli investimenti del 2024 ammontano complessivamente a 6.374 mila euro.
| ATTIVITÀ IMMATERIALI | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Valore netto al 31.12.2024 |
Di cui investimenti | |
| Frequenze radiofoniche | 10.151 | - | |
| Licenze e software | 11.866 | 5.873 | |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 580 | 502 | |
| Totale | 22.598 | 6.374 |
Gli investimenti nelle attività immateriali ammontano a 6.374 mila euro ed includono 411 mila euro per la capitalizzazione di software sviluppato internamente (al 31 dicembre 2023 erano pari a 453 mila euro).
Gli investimenti in immobilizzazioni in corso sono relativi a progetti software in corso di realizzazione, e si riferiscono ad attività di sviluppo di nuovi prodotti e alle attività di sviluppo dei sistemi dirette ai processi.

Gli investimenti in licenze e software pari a 5.873 mila euro sono riferiti alle attività legate allo sviluppo dei sistemi dirette ai processi per 2.778 mila euro e allo sviluppo e implementazione dei prodotti, in particolare digitali per 3.095 mila euro.
La tabella che segue espone la natura degli investimenti dell'esercizio.
| Investimenti 2024 | |
|---|---|
| Attività immateriali dirette ai processi | 2.778 |
| Processi Editoriali e redazionali | 444 |
| Processi Commerciali | 1.225 |
| Ciclo Attivo Pubblicità | 301 |
| Infrastruttura tecnologica | 299 |
| Ciclo Attivo Editoriale | 74 |
| Sistema HR | 78 |
| Processi amministrativi | 357 |
| Attività immateriali dirette allo sviluppo dei prodotti | 3.095 |
| Sviluppo sistema prodotti on line | 3.095 |
| Totale | 5.873 |

| ATTIVITÀ IMMATERIALI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Acquisti | Alienazioni | Ammorta menti |
Altre variazioni | Saldo Finale |
| Costo storico: | ||||||
| Testate | 9.245 | - | - | - | - | 9.245 |
| Marchi | 724 | - | - | - | - | 724 |
| Frequenze radiofoniche | 92.911 | - | - | - | (0) | 92.911 |
| Licenze e software | 137.930 | 5.873 | - | - | 1.581 | 145.384 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 1.659 | 502 | - | - | (1.581) | 580 |
| Totale costo storico | 242.469 | 6.374 | - | - | (0) | 248.844 |
| Fondi ammortamento: | ||||||
| Testate | (9.245) | - | - | - | - | (9.245) |
| Marchi | (724) | - | - | - | - | (724) |
| Frequenze radiofoniche | (81.837) | - | - | (923) | - | (82.760) |
| Licenze e software | (126.996) | - | - | (6.521) | (0) | (133.518) |
| Totale fondo amm.to | (218.802) | - | - | (7.444) | (0) | (226.246) |
| Attività immateriali: | ||||||
| Testate | - | - | - | - | - | - |
| Marchi | - | - | - | - | - | - |
| Frequenze radiofoniche | 11.074 | - | - | (923) | (0) | 10.151 |
| Licenze e software | 10.934 | 5.873 | - | (6.521) | 1.581 | 11.866 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 1.659 | 502 | - | - | (1.581) | 580 |
| Totale | 23.667 | 6.374 | - | (7.444) | (0) | 22.598 |
Gli ammortamenti sulle attività immateriali sono stati pari a 7.444 mila euro. I criteri di determinazione degli ammortamenti delle licenze e software non sono variati rispetto al precedente esercizio.
Il seguente prospetto riporta la vita utile delle attività immateriali.
| VITA UTILE DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI | |||
|---|---|---|---|
| Categoria cespiti | Vita utile | Aliquota | |
| Frequenze radiofoniche | 15 anni | 6,67% | |
| Licenze e software | 3 anni | 33,33% |
La voce al 31 dicembre 2024 è costituita dal valore della partecipazione in Sole 24 ORE Formazione S.p.A., la variazione intervenuta nell'esercizio è riferita all'adeguamento del valore della frazione di patrimonio netto della partecipata di spettanza della Società a seguito dell'approvazione del bilancio dell'esercizio 2023 e delle previsioni di chiusura dell'esercizio 2024.

| PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' COLLEGATE | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2023 | Valutazione parteci pazione con il meto do del patrimonio netto |
31.12.2024 | |
| Sole 24 ORE Formazione S.p.A. | 116 | (100) | 16 |
In data 12 ottobre 2022, Il Sole 24 ORE S.p.A. ha costituito la società Sole 24 ORE Formazione S.p.A., operante nel settore della formazione, con una partecipazione pari al 100% del capitale sociale pari a 50 mila euro. Successivamente in data 9 novembre 2022 in seguito alla stipula di un contratto di partnership con il Gruppo Multiversity è stato loro ceduto l'85% del capitale sociale, pari a 50 mila euro, della società neocostituita Sole 24 ORE Formazione S.p.A..
Per effetto dell'operazione, il capitale sociale di Sole 24 ORE Formazione S.p.A. risulta attualmente detenuto da Il Sole 24 ORE S.p.A. per il 15% e da Multiversity S.p.A. per l'85%. La società è iscritta tra le partecipazioni in società collegate in seguito alla sottoscrizione di clausole di governance concordate tra i soci, che di fatto comportano una "influenza notevole" sulla società. È stata rilevata l'interessenza residua in Sole 24 ORE Formazione S.p.A. con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione è inizialmente rilevata al costo ed il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili o delle perdite della partecipata realizzati dopo la prima iscrizione così come richiesto nel bilancio consolidato dall'IAS 28.
La partecipazione collegata è pari a 16 mila euro poiché il valore contabile ha tenuto conto della stima del risultato 2024.
La voce si riferisce alle partecipazioni minoritarie che ammontano complessivamente a 851 mila euro (828 mila euro al 31 dicembre 2023).
Le partecipazioni minoritarie sono valutate al fair value (con variazioni a conto economico), considerato prossimo al valore della frazione di patrimonio netto della partecipata di spettanza della Società.
| PARTECIPAZIONI MINORITARIE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | variazione di fair value |
31.12.2023 | ||
| Ansa Soc. Coop a r.l. | 593 | (4) | 597 | ||
| Dab Italia Società consortile per azioni | 121 | 26 | 94 | ||
| C.S.I.E.D. | 72 | - | 72 | ||
| Immobiliare Editoriale Giornali S.r.l. | 19 | - | 19 | ||
| S.F.C. Società Consortile per azioni | 1 | - | 1 | ||
| Player editore radio S.r.l. | 7 | - | 7 | ||
| Editori Radiofonici Associati S.r.l. | 39 | - | 39 | ||
| Totale partecipazioni minoritarie | 850 | 22 | 828 |

Le Altre attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2024 a 17.837 mila euro e sono così composte:
| ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Crediti finanziari a Medio-lungo Ifrs 16 | 4.733 | 5.427 | (693) | |
| Depositi cauzionali | 79 | 114 | (35) | |
| Crediti tributari | 61 | 65 | (4) | |
| Partecipazioni in società controllate | 12.964 | 12.769 | 192 | |
| Totale | 17.837 | 18.375 | (542) |
In applicazione del principio IFRS 16, sono stati iscritti "crediti finanziari a medio – lungo termine IFRS 16" per 4.733 mila euro pari al valore attuale degli incassi dovuti ai sensi dei contratti di sublease, il cui valore al 31 dicembre 2023 era pari a 5.427 mila euro e si riferisce principalmente al contratto di sublease con la società collegata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la locazione di spazi della sede di Milano – viale Sarca.
L'elenco delle partecipazioni in imprese controllate e la loro movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Copertura perdi te |
Risultanze im pairment test |
Valutazione a patrimonio netto |
Saldo Finale |
| 24 ORE Cultura S.r.l. | 1.076 | 1.282 | (2.341) | 17 | |
| Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. | 9.729 | 1.255 | 10.984 | ||
| Il Sole 24 ORE UK Ltd | 1.444 | 98 | 1.543 | ||
| Il Sole 24 ORE USA Inc in liquidazione | 519 | (98) | 420 | ||
| Totale | 12.769 | 1.282 | - | (1.087) | 12.964 |
Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, che ha comportato al 31 dicembre 2024 un onere a conto economico di 1.087 mila euro.
In data 21 giugno 2024 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha provveduto alla patrimonializzazione di 24 ORE Cultura S.r.l. mediante una rinuncia a crediti commerciali per 1.282 mila euro da destinarsi a riserve in conto capitale. È stata quindi incrementata la partecipazione per 1.282 mila euro.
Le voci esprimono l'effetto delle imposte anticipate e differite calcolate, rispettivamente, sulle differenze deducibili e tassabili che emergono temporaneamente tra i valori di bilancio e fiscali.
Gli importi al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite sono esposti nella tabella seguente:
| IMPOSTE ANTICITATE E IMPOSTE DIFFERITE | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||
| Attività per imposte anticipate | 9.087 | 11.024 | (1.937) | |
| Passività per imposte differite | (2.832) | (3.090) | 257 | |
| Netto | 11.920 | 14.114 | (2.194) |

Nel prospetto che segue viene riportata la movimentazione dell'esercizio:
| ATTIVITA' ANTICIPATE E PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Attività per imposte anticipate |
Passività per impo ste differite |
Netto | |
| Saldo 31/12/2023 | 11.024 | (3.090) | 7.934 | |
| Altri effetti a conto economico | (1.937) | 257 | (1.679) | |
| Saldo 31/12/2024 | 9.087 | (2.832) | 6.255 |
Le imposte anticipate sono relative ad attività fiscali iscritte sulle perdite fiscali riportabili per 8.517 mila euro e ad attività iscritte su altre differenze temporanee per 571 mila euro.
Si segnala, a tal proposito, che l'art. 23, comma 9, del dl 6 luglio 2011, n. 98, consente il recupero delle perdite fiscali senza scadenza; tuttavia, tenuto conto dell'aleatorietà connessa alla stima di redditi imponibili futuri, il Gruppo non iscrive imposte anticipate dal 2013.
Nell'anno il reddito imponibile determinato nell'ambito del consolidato fiscale è risultato positivo, consentendo di assorbire imposte anticipate sull'utilizzo di perdite pregresse per complessive 1.700 mila euro, comprensive di una rettifica di 102 mila euro relative all'anno precedente.
Le imposte anticipate sulle altre differenze temporali trovano capienza in variazioni fiscali tassate che si riverseranno negli esercizi futuri, sostanzialmente in relazione ad accantonamenti a fondi tassati. Nel corso del 2024 tali differenze temporanee si sono ridotte determinando un rientro di imposte anticipate pari a 237 mila euro.
La valutazione dell'attività per imposte anticipate sulle perdite pregresse è stata effettuata utilizzando previsioni di recupero coerenti con il Piano industriale 2024-2027, ed estendendo tali previsioni anche nel periodo successivo. Sono stati inoltre considerati scenari di sensitività, in linea con la stima dei flussi finanziari per il periodo 2025-2028 utilizzati per l'impairment test e proiettati oltre tale periodo.
Qualora si dovessero verificare scostamenti peggiorativi tra le previsioni derivanti dal Piano ed i consuntivi disponibili sarà necessario considerare una svalutazione della relativa posta contabile. In nessun caso il Gruppo iscriverà nuove imposte anticipate sulle perdite pregresse prima di essere tornato a registrare stabilmente redditi imponibili dal punto di vista fiscale. Analogamente il Gruppo, in attesa di tali condizioni, non iscrive imposte anticipate sulle nuove differenze temporanee deducibili che emergono a partire dall'esercizio 2019.
L'attività fiscale teorica complessiva sulle perdite che il Gruppo non ha iscritto (determinata sulla base dell'ultima dichiarazione dei redditi presentata e del carico fiscale stimato per l'esercizio 2023) ammonta a 81,7 milioni di euro.
Le imposte differite passive sono iscritte sul valore delle concessioni e frequenze radiofoniche, iscritte originariamente in seguito ad operazioni di riorganizzazione ed in seguito all'ammortamento solo fiscale delle concessioni e frequenze radiofoniche a vita utile indefinita.
Nel corso dell'esercizio le imposte differite passive si sono ridotte per:
• 257 mila euro in relazione alla rilevazione di ammortamenti civilistici non deducibili su frequenze gravate da imposte differite passive.

Il dettaglio al 31 dicembre 2024 e 2023 delle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportato nella seguente tabella:
| ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE E PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Attività | Passività | Netto | |||
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | 31.12.2024 | 31.12.2023 | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
| Immobili, impianti, macchinari | - | - | - | - | - | - |
| Attività Immateriali | - | - | (2.833) | (3.090) | (2.833) | (3.090) |
| Crediti ed accantonamenti | 571 | 808 | - | - | 571 | 808 |
| Altre | - | - | - | - | - | |
| Perdite riportabili | 8.517 | 10.217 | - | - | 8.516 | 10.217 |
| Attività (Passività) per imposte anticipa | ||||||
| te/differite | 9.087 | 11.024 | (2.833) | (3.090) | 6.255 | 7.934 |
| Riclassifica delle imposte | - | - | - | - | - | - |
| Attività (Passività) nette per imposte anticipa te/differite |
9.087 | 11.024 | (2.833) | (3.090) | 6.255 | 7.934 |
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Rilevato a Conto eco nomico separato |
|---|---|---|---|
| Immobili, impianti, macchinari | - | - | - |
| Attività Immateriali | (2.833) | (3.090) | 257 |
| Crediti ed accantonamenti | 571 | 808 | (237) |
| Perdite riportabili | 8.517 | 10.217 | (1.700) |
| Attività (Passività) per imposte anticipate/differite | 6.255 | 7.935 | (1.680) |
Le rimanenze ammontano a 720 mila euro e sono così composte:
| RIMANENZE | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Carta | 613 | 1.346 | (733) | |
| Inchiostri | - | - | - | |
| Materiale fotografico | - | - | - | |
| Materie prime, sussidiare e di consumo | 613 | 1.346 | (733) | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | (0) | (0) | - | |
| Libri | 141 | 180 | (39) | |
| Altri prodotti | 8 | 12 | (4) | |
| Fdo svalutazione prodotti finiti | (43) | (63) | 20 | |
| Prodotti finiti | 107 | 129 | (22) | |
| Totale | 720 | 1.474 | (754) |

Le rimanenze sono al netto dei fondi svalutazione, che hanno avuto la seguente movimentazione:
| FONDO SVALUTAZIONI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Accantonamenti | Utilizzo fondi | Saldo Finale | |
| Fondo svalutazione prodotti finiti | (63) | (16) | 36 | (43) |
I crediti commerciali ammontano a 65.348 mila euro e sono così composti:
| CREDITI COMMERCIALI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||
| Crediti verso clienti | 69.954 | 70.196 | (242) | ||
| F.do rese da ricevere | (361) | (445) | 83 | ||
| Fondo svalutazione crediti | (4.246) | (5.065) | 819 | ||
| Crediti netti verso clienti | 65.348 | 64.687 | 661 |
I crediti commerciali ammontano a 65.348 mila euro al 31 dicembre 2024 e sono iscritti al netto dei crediti cartolarizzati ceduti in modalità pro-soluto a titolo definitivo per 9.617 mila euro.
Si segnala inoltre che all'interno del saldo dei crediti commerciali sono presenti crediti, per un importo complessivo di 2.101 mila euro, appartenenti a clienti del portafoglio oggetto di cartolarizzazione, ma non ancora ceduti alla data del 31 dicembre 2024. Tali crediti, oggetto di prossima cessione con riferimento al portafoglio dei clienti ceduti in modalità pro-soluto a titolo definitivo.
| migliaia di euro | Valore nominale crediti ceduti al 31 dicembre 2024 |
Valore nominale crediti da cedere al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| Crediti cartolarizzati pro soluto | 9.617 | 2.101 |
| Totale | 9.617 | 2.101 |
Il valore dei crediti commerciali viene esposto al netto del fondo rese da ricevere, pari a 361 mila euro, che si verificheranno nell'esercizio successivo. Il valore dei crediti è al netto dei fondi svalutazione crediti pari a 4.246 mila euro. La movimentazione dei suddetti fondi è stata la seguente:
| FONDI RESE DA RICEVERE E SVALUTAZIONE CREDITI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Accantonamenti | Utilizzo fondi e altre variazioni |
Saldo Finale |
| Fondo rese da ricevere | (445) | (203) | 286 | (361) |
| Fondo svalutazione crediti | (5.065) | (511) | 1.329 | (4.246) |
| Totale | (5.510) | (714) | 1.615 | (4.607) |
La voce ammonta a 1.957 mila euro ed è così composta:

| ALTRI CREDITI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
| Imposte correnti | 750 | 629 | 120 | |
| Fornitori anticipi ordinari | 254 | 687 | (433) | |
| Crediti tributari | 251 | 816 | (565) | |
| Crediti relativi al personale | 55 | 45 | 10 | |
| Crediti diversi | 669 | 538 | 131 | |
| Fondo svalutazione altri crediti | (22) | (1) | (21) | |
| Totale | 1.957 | 2.714 | (757) |
La voce Fornitori anticipi ordinari include gli anticipi ad agenti per 114 mila euro. I crediti verso personale pari a 55 mila euro si riferiscono a fondi spese del personale dipendente.
Gli altri crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione altri crediti.
| FONDO SVALUTAZIONE ALTRI CREDITI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Accantonamenti | Utilizzo fondi e altre variazioni |
Saldo Finale |
| Fondo svalutazione altri crediti | (1) | (21) | - | (22) |
| CREDITI TRIBUTARI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Crediti d'imposta per contributi art. 67, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 |
(0) | 816 | (816) | |
| Credito Iva | 251 | - | 251 | |
| Totale | 251 | 816 | (565) |
La voce pari a 251 mila euro si riferisce al consolidato fiscale IVA.
| CREDITI DIVERSI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Crediti per integrazione contributo copie vendute | 244 | - | 244 | |
| Crediti da consolidato fiscale | 241 | 353 | (112) | |
| Crediti verso Poste Italiane | 18 | 7 | 11 | |
| Crediti verso enti previdenziali | 80 | 89 | (9) | |
| Altro | 86 | 89 | (3) | |
| Totale | 669 | 538 | 131 |
Le altre attività finanziarie correnti sono pari a 2.285 mila euro.
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Crediti finanziari | 784 | 2.165 | (1.381) | |
| Altri crediti finanziari | - | - | - | |
| Crediti finanziari a breve termine Ifrs 16 | 1.501 | 942 | 559 | |
| Crediti vari finanziari a breve verso terzi | 2.285 | 3.106 | (822) | |
| Controllate | 13 | - | 13 | |
| Totale | 2.298 | 3.106 | (822) |

La voce pari a 784 mila euro si riferisce principalmente agli interessi attivi maturati sui time deposit.
I crediti finanziari a breve termine IFRS 16 sono pari a 1.501 mila euro si riferiscono ai crediti relativi alla sublocazione di immobili verso terzi e si riferisce al contratto di sublease con la società collegata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la locazione di spazi della sede di Milano – viale Sarca.
Le altre attività correnti sono composte da risconti attivi per 6.265 mila euro e a ratei attivi per 186 mila euro. I risconti attivi si riferiscono a:
| RISCONTI ATTIVI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |||||
| Provvigioni agenti | 4.352 | 4.290 | 62 | |||||
| Canoni licenze d'uso | 545 | 588 | (43) | |||||
| Royalties su canoni software | 386 | 380 | 6 | |||||
| Canoni di manutenzione hardware e software | 297 | 331 | (34) | |||||
| Prestazioni di servizi informatici | 128 | 50 | 78 | |||||
| Premi su assicurazioni | 85 | 3 | 82 | |||||
| Altri | 472 | 392 | 80 | |||||
| Totale | 6.265 | 6.034 | 231 |
Le disponibilità liquide ammontano a 68.849 mila euro e risultano in aumento di 3.790 mila euro (65.060 mila euro all'inizio dell'esercizio).
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono costituite da denaro in cassa, valori e depositi a vista o breve termine presso banche effettivamente disponibili e prontamente realizzabili.
Alla data del 31 dicembre 2024 la Società aveva sottoscritto sette time deposit con primari istituti di credito, per un importo complessivo pari a 40 milioni di euro, con scadenza gennaio, febbraio, aprile e maggio 2025 (con durata tre sei mesi e con tassi di rendimento fissi). Al 31 dicembre 2024, la Società poteva disporre di tali somme senza alcun vincolo. I relativi proventi finanziari vengono incassati alla scadenza dello strumento o alla data di estinzione se precedente.
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | variazione | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 68.849 | 65.060 | 3.790 |

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 ammonta a 32.453 mila euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2023 pari a 23.598 mila euro, in aumento di 8.855 mila euro rispetto al precedente esercizio per i seguenti effetti:
Di seguito vengono fornite le informazioni relative alla composizione delle voci del patrimonio netto in relazione alla loro natura, formazione, disponibilità e distribuibilità:
| PROSPETTO DELLA COMPOSIZIONE DELLE VOCI DEL PATRIMONIO NETTO | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci Patrimonio Netto | Importo | Di cui: formate con utili |
Di cui: formate con capi tale |
Di cui: in sospensione di imposta |
Possibilità di utilizzazione () (*) |
Quota di sponibile |
Quota di stribuibile |
Utilizzi per perdite da 2021 a 2023 |
Utilizzi per altre ragioni |
| Azioni ordinarie sottoscritte e versate | 78 | 78 | |||||||
| Azioni speciali sottoscritte e versate | 492 | 492 | |||||||
| Capitale sociale | 570 | - | 570 | - | - | ||||
| Riserva da sovraprezzo azioni | 19.452 | 19.452 | A,B,C | 19.452 | - | ||||
| Riserva legale | 114 | B | |||||||
| Riserva non distribuibile da rivaluta zione delle partecipazioni (ex art. 2426) |
509 | B | |||||||
| Utili/perdite portati a nuovo | 6.882 | 13.313 | |||||||
| Riserve di capitale e utile | 26.957 | - | 19.452 | - | - | 19.452 | - | 13.313 | |
| Totale capitale e riserve | 27.527 | - | 20.022 | - | 19.452 | - | 13.313 | ||
| Riserva TFR adeguamento IFRS | (4.039) | ||||||||
| Risultato esercizio | 8.965 | ||||||||
| Totale Patrimonio Netto | 32.453 |
(*) L'utilizzo delle riserve in sospensione di imposta ha effetti sulla tassazione della società e dei soci
(**) Legenda:
A per aumento di capitale
B per copertura perdite
C per distribuzione ai soci
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è pari a 570.125 euro, suddiviso in numero 65.345.797 azioni, di cui 9.000.000 azioni ordinarie (13,77% capitale sociale) e numero 56.345.797 azioni di categoria speciale (86,23% capitale sociale), di cui 330.202 azioni proprie. Il valore di carico delle azioni proprie, pari a 22.447 mila euro, è azzerato da una posta di patrimonio netto di pari importo.
Alle azioni di categoria speciale è attribuito, a valere sull'utile distribuito dall'Assemblea, un dividendo preferenziale del 5% ragguagliato a 2,60 euro per azione ovvero, ove superiore, alla parità contabile implicita dell'azione stessa, non cumulabile da un esercizio all'altro.
Le riserve di capitale si riferiscono alla riserva sovrapprezzo azioni e sono pari a 19.452 mila euro e sono invariate rispetto al 31 dicembre 2023.

La voce altre riserve è negativa di 3.416 mila euro ed è così composta:
| RISERVE ALTRE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||||
| Riserva legale | 114 | 114 | - | ||||
| Riserva TFR - adeguamento IAS | (4.039) | (3.929) | (110) | ||||
| Riserva non distribuibile da rivalutazione delle partecipazioni valutate con | |||||||
| il criterio del patrimonio netto | 509 | 509 | - | ||||
| Totale | (3.416) | (3.306) | (110) |
Gli utili (perdite) portati a nuovo sono positivi per 6.882 mila euro (negativi per 826 mila euro a fine 2023). La variazione è attribuibile alla movimentazione del risultato del 2023 allocato alla voce "Utile (e perdite) portate a nuovo" come da delibera di approvazione di destinazione del risultato d'esercizio, assunta dall'Assemblea degli Azionisti il 29 aprile 2024
Il risultato dell'esercizio è positivo per 8.965 mila euro. Nel 2023 l'esercizio si era chiuso con un utile pari a 7.708 mila euro.
Le passività finanziarie non correnti ammontano a 72.683 mila euro e sono costituite:
| PASSIVITÀ FINANZIARIA NON CORRENTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||||
| Prestito obbligazionario non convertibile | 43.606 | 43.263 | 343 | ||||
| Debiti finanziari Ifrs 16 | 29.077 | 33.636 | (4.559) | ||||
| Totale | 72.683 | 76.899 | (4.216) |
Le passività finanziarie non correnti includono il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a scadenza in un'unica soluzione (c.d. bullet) destinato esclusivamente ad investitori qualificati. Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari al 99 % del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. La valutazione iniziale delle passività finanziarie è stata effettuata al fair value, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili alla sottoscrizione (2.487 mila euro). Dopo la rilevazione iniziale, la passività finanziaria è stata valutata al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
In seguito all'applicazione dell'IFRS 16 sono stati iscritti debiti finanziari non correnti al 31 dicembre 2024 per 29.077 mila euro, derivanti da contratti di locazione relativi alle sedi del Gruppo, a beni strumentali (noleggio hardware e autovetture) e agli affitti di spazi e aree detenute per il posizionamento degli impianti di radiotrasmissione di proprietà del Gruppo. La variazione pari a 4.559 mila euro è principalmente attribuibile ai pagamenti dell'esercizio, in parte compensata dall'incremento Istat sui contratti di locazione delle sedi della Società, degli impianti di radiotrasmissione, al prolungamento del contratto di locazione della sede di Roma e ai nuovi contratti di locazione dei beni strumentali.

La voce benefici ai dipendenti, pari a 8.815 mila euro, è riferita al trattamento di fine rapporto e presenta la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:
| BENEFICI AI DIPENDENTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Iniziale | Oneri e proven ti finanziari |
Utili e perdite attua riali |
Utilizzi per pa gamenti |
Saldo Finale | ||
| Trattamento di fine rapporto | 9.031 | 255 | 110 | (582) | 8.815 |
Le principali ipotesi attuariali utilizzate per la stima dei benefici da riconoscere al termine dei rapporti di lavoro sono le seguenti:
Ipotesi demografiche:
Ipotesi economiche finanziarie:
I fondi rischi e oneri ammontano alla 31 dicembre 2024 a 5.529 mila euro e presentano la seguente movimentazione:
| FONDO RISCHI E ONERI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Saldo Inizia le |
Accantonamenti | Utilizzo fondi e altre varia zioni |
valutazione attuariale |
Rilasci | Saldo Finale |
| Fondo per Liti | 2.108 | 683 | (1.260) | (367) | 1.164 | |
| Fondo rischi diversi | 3.206 | 490 | (323) | (1.533) | 1.840 | |
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 2.295 | 549 | (126) | (80) | (112) | 2.525 |
| Totale | 7.608 | 1.722 | (1.709) | (80) | (2.012) | 5.529 |
Il fondo per liti (1.164 mila euro) copre i rischi conosciuti alla data di redazione del presente bilancio consolidato. Tali rischi si riferiscono prevalentemente a cause legate al personale e ad agenti (960 mila euro), a cause intentate al quotidiano (118 mila euro) e alla Radio (85 mila euro).
Gli utilizzi del fondo per liti pari a 1.260 mila euro derivano principalmente da cause intentate al quotidiano (118 mila euro), da cause relative al personale ed agenti (1.091 mila euro) e alla Radio (48 mila euro) e 3 mila euro relative ad altre cause. I rilasci sono stati complessivamente pari a 367 mila euro, di cui 343 mila euro relativi a cause del personale ed agenti, 15 mila euro a controversie intentate al quotidiano, 5 mila euro alla Radio e 4 mila euro ad altre cause.
Gli accantonamenti al fondo liti per 683 mila euro sono riferiti a cause legate al personale ed agenti per 613 mila euro, a controversie intentate al quotidiano per 37 mila euro, 33 mila euro alla Radio.
Il fondo rischi diversi ammonta a 1.840 mila euro e copre i seguenti rischi:

Infine, come più ampiamente descritto nel paragrafo "Rischi legali/normativi" della Relazione degli Amministratori, nel 2023 la Società ha ricevuto atto di citazione da parte della società Business School24 S.p.A. con contestazione del marchio utilizzato per il rientro nel business della formazione; il contenzioso, in riferimento alle pretese avanzate, anche in considerazione dello stadio dello stesso, è stato valutato, avvalendosi di pareri di esperti, una passività potenziale con esito ritenuto possibile.
L'indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti per la copertura dei rischi derivanti dalla risoluzione anticipata del contratto e quelli relativi alla cessazione del rapporto d'agenzia ex art. 1751 del c.c.. La valutazione attuariale dell'indennità suppletiva di clientela si basa sulle seguenti ipotesi attuariali:
Le altre passività non correnti sono pari a 2.593 mila euro, nel 2023 erano pari 7.439 mila euro, si riferiscono alla quota a medio termine della passività iscritta a fronte degli oneri di ristrutturazione stanziati nell'esercizio 2021. La variazione si riferisce alla riclassifica di 4.846 mila euro da passività correnti a passività non correnti del debito per oneri di ristrutturazione a seguito della a seguito della rideterminazione della componente da liquidare entro i 12 mesi.

Il debito finanziario relativo all'operazione di cartolarizzazione dei crediti commerciali in modalità prosolvendo è stato estinto (8.098 mila euro al 31 dicembre 2023).
| SCOPERTI E FINANZIAMENTI BANCARI SCADENTI ENTRO L'ANNO | |||
|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
| Debito finanziario per cartolarizzazione pro-solvendo e altro | - | 8.098 | (8.098) |
La voce al 31 dicembre 2024 è pari a 8.787 mila euro. Di seguito il dettaglio:
| ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Debiti finanziari Ifrs 16 | 6.625 | 6.248 | 377 | |
| C/C con 24ORE Cultura S.r.l. | 47 | 3.337 | (3.290) | |
| C/C con Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. | 620 | 4.221 | (3.601) | |
| Debiti finanziari per gestione pro-soluto | 563 | 1.342 | (779) | |
| Quota a breve Prestito obbligazionario non garantito e non convertibile | 933 | 933 | - | |
| Totale | 8.787 | 16.081 | (7.294) |
Le altre passività finanziarie correnti ammontano a 8.787 mila euro (16.081 mila euro al 31 dicembre 2023) e sono relative principalmente ai debiti finanziari a breve termine derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, relativi alle passività finanziarie a breve e medio termine derivanti dal valore attuale dei canoni futuri dei contratti di leasing per 6.625 mila euro. La voce altri debiti finanziari per gestione prosoluto pari a 563 mila euro si riferisce al debito verso Manno SPV S.r.l. per la gestione degli incassi dei crediti cartolarizzati pro-soluto.
Nelle altre passività finanziarie correnti sono inoltre inclusi i rapporti di conto corrente con le controllate 24 ORE Cultura S.r.l. e Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l.

I debiti commerciali ammontano a 87.995 mila euro e presentano la seguente composizione:
| DEBITI COMMERCIALI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Fornitori | 37.633 | 35.935 | 1.698 | |
| Risconti passivi | 37.021 | 37.423 | (402) | |
| Debiti commerciali verso controllate | 7.451 | 1.485 | 5.966 | |
| Debiti commerciali verso collegate e minoritarie | 107 | 106 | 1 | |
| Altri debiti commerciali | 5.783 | 6.011 | (228) | |
| Totale | 87.995 | 80.961 | 7.035 |
Gli Altri debiti commerciali ammontano a 5.783 mila euro, di cui 4.840 mila euro relativi a debiti nei confronti di agenti.
I risconti sono così composti:
| RISCONTI PASSIVI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Editoria Elettronica in abbonamento | 26.721 | 26.808 | (87) | |
| Royalties | 2.833 | 3.833 | (1.000) | |
| Prestazioni servizi | 2.312 | 2.162 | 150 | |
| Abbonamenti Quotidiano Il Sole 24 ORE | 1.948 | 2.034 | (86) | |
| Software in abbonamento | 1.303 | 1.263 | 40 | |
| Vendita periodici | 243 | 396 | (153) | |
| Risconti passivi | 582 | 582 | ||
| Altri risconti passivi | 1.079 | 927 | 152 | |
| Totale | 37.021 | 37.423 | (402) |
La voce Royalties pari a 2.833 mila euro si riferisce al provento derivante dalla cessione della quota di controllo di Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che è stato riscontato su un periodo di 5 anni in virtù del coinvolgimento del Gruppo nella partnership, come previsto dagli accordi stipulati con il Gruppo Multiversity in data 9 novembre 2022.
Non vi sono altre passività correnti. Al 31 dicembre 2024 il debito per imposte correnti è stato iscritto a diminuzione degli acconti versati nell'esercizio.

Gli altri debiti ammontano a 22.661 mila euro e sono così composti:
| ALTRI DEBITI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | |
| Debiti verso personale per ristrutturazione | 5.335 | 2.444 | 2.891 | |
| 13° e 14° mensilità maturate non liquidate | 1.256 | 1.172 | 84 | |
| Enti previdenziali | 6.304 | 5.494 | 810 | |
| Debiti per ferie maturate e non godute | 1.664 | 1.771 | (107) | |
| Debiti tributari | 3.256 | 3.165 | 91 | |
| Altre competenze del personale | 3.883 | 2.436 | 1.447 | |
| Debiti vari | 963 | 794 | 169 | |
| Totale | 22.661 | 17.276 | 5.385 |
I debiti verso il personale per ristrutturazione pari a 5.335 mila euro si riferiscono alla passività iscritta per oneri di ristrutturazione a breve termine. Gli esborsi per oneri di ristrutturazione effettuati nel 2024, sono stati pari a 1.955 mila euro (1.855 mila euro nel 2023). Nel 2024, è stato rideterminato il debito iscritto in bilancio per oneri di ristrutturazione verso il personale che ha comportato la riclassifica della componente da liquidare oltre i 12 mesi pari a 4.846 mila euro.
I debiti tributari ammontano a 3.256 mila euro e sono relativi a debiti verso l'erario per le ritenute sui redditi da lavoro autonomo e dipendente e a debiti per IVA da versare. I debiti tributari sono così composti:
| DEBITI TRIBUTARI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2017 | Variazioni | ||
| Ritenute sui redditi da lavoro dipendente | 2.981 | 2.483 | 498 | ||
| Ritenute sui redditi da lavoro autonomo | 212 | 224 | (13) | ||
| Debito IVA | 32 | 407 | (374) | ||
| Altri debiti tributari | 31 | 51 | (20) | ||
| Totale | 3.256 | 3.165 | 90 |
(29) Ricavi
| RICAVI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | ||
| Ricavi editoriali | 94.180 | 95.255 | (1.075) | -1,1% | ||
| Ricavi pubblicitari | 81.275 | 82.892 | (1.617) | -2,0% | ||
| Altri ricavi | 20.885 | 18.112 | 2.773 | 15,3% | ||
| Totale | 196.341 | 196.259 | 82 | 0,0% |
Nel 2024, la Società ha conseguito ricavi pari a 196.341 mila euro in linea rispetto al precedente esercizio.

I ricavi editoriali ammontano a 94.180 mila euro, in diminuzione di 1.075 mila euro (-1,1%) rispetto al 2023, quando erano pari a 95.255 mila euro.
I ricavi pubblicitari, pari a 81.275 mila euro, sono in diminuzione di 1.617 mila euro (-2,0%) rispetto al 2023.
Gli altri ricavi, pari a 20.885 mila euro, sono in aumento di 2.773 mila euro (+15,3%) rispetto al precedente esercizio.
| ALTRI PROVENTI OPERATIVI | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % |
| Contributi | 3.204 | 3.547 | (343) | -9,7% |
| Recupero spese varie | 2.667 | 2.699 | (32) | -1,2% |
| Rilascio fondi | 2.012 | 1.594 | 417 | 26,2% |
| Sopravvenienze attive | 391 | 762 | (370) | -48,6% |
| Altri | 179 | 425 | (246) | -57,9% |
| Totale | 8.453 | 9.031 | (235) | -2,6% |
La voce contributi pari a 3.204 mila euro si riferisce principalmente al credito d'imposta riconosciuto per l'anno 2023 per 1.020 mila euro relativo all'acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite di cui all'articolo 188 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 e s.m. a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), per 723 mila euro al contributo straordinario sul numero di copie cartacee vendute nel 2021, per 576 mila euro alla quota attribuibile al periodo del contributo a fondo perduto per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2022 dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa, di cui agli art. 3 e 5 del DCPM del 28 settembre 2022 e 115 mila euro quale contributo attribuibile al periodo per gli investimenti in tecnologie innovative per emittenti televisive e radiofoniche.
I rilasci dei fondi sono pari a 2.012 mila euro e si riferiscono ai rilasci dei fondi rischi e oneri a cui si rimanda (nota 22 delle Note illustrative ai prospetti di bilancio).
| COSTI DEL PERSONALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | |
| Salari, stipendi e retribuzioni | 52.271 | 48.330 | 3.941 | 8,2% | |
| Contributi e cassa previdenza | 17.247 | 15.614 | 1.633 | 10,5% | |
| TFR | 3.688 | 3.924 | (236) | -6,0% | |
| Straordinari, Ferie e altri costi | 409 | 2 | 407 | N.S. | |
| Totale costi del personale | 73.615 | 67.871 | 5.744 | 8,5% | |
| di cui (oneri) e proventi non ricorrenti | - | 449 | (449) | -100,0% | |
| Totale costi del personale al netto degli oneri e pro venti non ricorrenti |
73.615 | 68.320 | 5.295 | 7,8% |
Il costo del personale pari a 73.615 mila euro registra un incremento di 5.744 mila euro rispetto al 2023, in cui era pari a 67.871 mila euro. La variazione è principalmente riconducibile a un maggior costo deri-

vante dal minor ricorso agli ammortizzatori sociali, rispetto a quanto occorso nel 2023, al rinnovo dei contratti di categoria e all'andamento dell'organico.
L'organico medio dei dipendenti, pari a 687 unità, registra un incremento di 19 unità verso il precedente esercizio quando era pari a 668 unità.
Nell'esercizio si è provveduto alla capitalizzazione di costi del personale per 411 mila euro (453 mila euro nel 2023) per software sviluppato internamente. Si segnala inoltre, che il personale ha svolto ulteriori progetti finalizzati all'innovazione non aventi i requisiti per la capitalizzazione.
| ACQUISTI PER MATERIE PRIME E MATERIALE DI CONSUMO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | |
| Acquisto carta | 2.629 | 4.216 | (1.587) | -37,6% | |
| Acquisto materiale per manutenzione impianti | 16 | 18 | (2) | -11,1% | |
| Acquisto combustibile | 14 | 15 | (1) | -6,5% | |
| Altri costi vari | 28 | 35 | (7) | -20,0% | |
| Rettifiche competenze esercizi precedenti | (53) | - | (53) | ||
| Totale | 2.634 | 4.285 | (1.650) | -38,5% |
Gli acquisti di materie prime e materiali di consumo ammontano a 2.634 mila euro in diminuzione di 1.650 mila euro (-38,5%) rispetto al 2023 (pari a 4.285 mila euro) e sono prevalentemente rappresentati dall'acquisto di carta.

| COSTI PER SERVIZI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | |
| Provvigioni e altre spese di vendita | 21.375 | 21.795 | (420) | -1,9% | |
| Costi di distribuzione | 12.321 | 13.333 | (1.012) | -7,6% | |
| Spese promozionali e commerciali | 11.592 | 10.622 | 970 | 9,1% | |
| Prestazioni IT e Software | 9.431 | 8.567 | 864 | 10,1% | |
| Costi redazionali | 7.409 | 7.316 | 93 | 1,3% | |
| Costi di stampa | 5.957 | 6.365 | (408) | -6,4% | |
| Altri costi per consulenze | 3.581 | 4.344 | (763) | -17,6% | |
| Costi vari di produzione | 2.039 | 1.991 | 48 | 2,4% | |
| Spese utenze (telefono, energia, acqua, etc.) | 1.501 | 1.673 | (172) | -10,3% | |
| Spese manutenzione e riparazione | 1.308 | 1.451 | (143) | -9,9% | |
| Compensi organi collegiali e società di revisione | 1.596 | 1.584 | 12 | 0,8% | |
| Costi acquisto informazioni | 1.426 | 1.418 | 8 | 0,6% | |
| Spese per servizi generali | 864 | 907 | (43) | -4,7% | |
| Costi agenzie d'informazione | 1.365 | 1.305 | 60 | 4,6% | |
| Servizi personale dipendente | 1.164 | 1.247 | (83) | -6,7% | |
| Costi di preparazione | 1.082 | 1.127 | (45) | -4,0% | |
| Spese bancarie | 564 | 678 | (114) | -16,8% | |
| Spese assicurazioni | 771 | 832 | (61) | -7,3% | |
| Servizi amministrativi | 706 | 681 | 25 | 3,7% | |
| Costi magazzinaggio prodotti | 292 | 328 | (36) | -11,0% | |
| Rimborsi spese personale | 745 | 549 | 196 | 35,7% | |
| Costi di confezionamento | 38 | 96 | (58) | -60,2% | |
| Costi per convegni e mostre | 867 | 371 | 496 | 133,6% | |
| Rettifiche competenze esercizi precedenti | (893) | 14 | (907) | N.S. | |
| Totale | 87.101 | 88.596 | (1.494) | -1,7% |
I costi per servizi ammontano a 87.101 mila euro e risultano complessivamente in diminuzione di 1.494 mila euro (-1,7%) rispetto al 2023, in cui erano pari a 88.596 mila euro.
In particolare si segnalano:

| COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | ||
| Altri canoni | 3.150 | 2.565 | 585 | 22,8% | ||
| Canoni noleggio auto uso promiscuo | 726 | 839 | (114) | -13,5% | ||
| Affitti passivi e spese | 350 | 447 | (97) | -21,6% | ||
| Royalties | 2.044 | 1.976 | 69 | 3,5% | ||
| Canoni noleggio impianti trasmissione radio | 299 | 394 | (95) | -24,2% | ||
| Canoni noleggio-leasing hardware | 49 | 49 | 0 | 0,5% | ||
| Diritti d'autore | 143 | 168 | (25) | -14,7% | ||
| Altri costi vari | 62 | 66 | (4) | -6,1% | ||
| Rettifiche competenze esercizi precedenti | (70) | 0 | (70) | |||
| Totale | 6.753 | 6.504 | 250 | 3,8% |
I costi per godimento beni di terzi ammontano a 6.753 mila euro e sono in aumento di 250 mila euro rispetto al 2023. In questa voce sono inclusi i costi dei contratti di noleggio che, anche in base alle clausole contrattuali applicate non hanno richiesto l'iscrizione di diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16.
| ONERI DIVERSI DI GESTIONE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | ||
| Iva a carico dell'Editore | 481 | 530 | (49) | -9,2% | ||
| Imposte e tasse varie | 592 | 567 | 26 | 4,5% | ||
| Spese di rappresentanza | 79 | 145 | (66) | -45,7% | ||
| Acquisto giornali e riviste | 255 | 252 | 3 | 1,2% | ||
| Spese per quote associative | 310 | 300 | 10 | 3,3% | ||
| Spese per concorsi a premi | 6 | 3 | 3 | 115,4% | ||
| Altre spese varie | 165 | 305 | (140) | -45,8% | ||
| Rettifiche competenze esercizi precedenti | 53 | (3) | 57 | 1764,8% | ||
| Totale | 1.941 | 2.098 | (156) | -7,4% |
Nel corso del 2024 sono state registrate minusvalenze per 18 mila euro. Nel 2023 la voce era pari a 1.653 mila euro e si riferiva principalmente alla plusvalenza pari a 1.927 mila euro relativa alla cessione dei siti produttivi e da minusvalenze (per 305 mila euro) derivanti quasi interamente dalle variazioni Istat applicate ai contratti di affitti e noleggi in ambito IFRS 16.

| PROVENTI (ONERI) FINANZIARI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | var. % | |
| Proventi finanziari da impieghi disponibilità | 2.361 | 1.367 | 994 | 72,7% | |
| Altri proventi finanziari | 425 | 469 | (44) | -9,3% | |
| Utile su cambi | 11 | 31 | (19) | -63,5% | |
| Totale proventi | 2.797 | 1.866 | 931 | 49,9% | |
| Perdite su cambi | (31) | (18) | (13) | -73,5% | |
| Oneri finanziari su debiti a breve termine | (2.228) | (2.227) | (0) | 0,0% | |
| Costo ammortizzato | (345) | (325) | (20) | -6,2% | |
| Altri oneri finanziari | (2.108) | (3.215) | 1.107 | 34,4% | |
| Totale oneri | (4.711) | (5.785) | 1.074 | 18,6% | |
| Totale | (1.914) | (3.919) | 2.005 | 51,2% |
I proventi e oneri finanziari netti sono negativi per 1.914 mila euro e sono in miglioramento di 2.005 mila euro rispetto all'esercizio 2023.
La voce altri proventi finanziari si riferisce principalmente ad interessi attivi da impieghi di disponibilità per 2.361 mila euro (nel 2023 erano pari a 1.367 mila euro) e da proventi derivanti dalla valutazione attuariale del fondo indennità supplettiva di clientela secondo lo IAS 37 (pari a 80 mila euro; nel 2023 pari a 66 mila euro).
Gli oneri finanziari su debiti a breve termine si riferiscono agli interessi passivi del prestito obbligazionario non garantito e non convertibile.
L'applicazione dell'IFRS 16 ha comportato l'iscrizione di oneri e proventi finanziari negativi per 914 mila euro (869 mila euro nel 2023).
Gli altri proventi da attività e passività di investimento sono negativi per 1.165 mila euro (proventi per 808 mila euro nel 2023) e si riferiscono a:

I principali componenti delle imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 sono i seguenti:
| IMPOSTE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | |||
| IRES | (400) | (308) | (92) | |||
| IRAP | (628) | (663) | 36 | |||
| Proventi da consolidato fiscale | (251) | (295) | 44 | |||
| Imposte esercizi precedenti | 45 | (64) | 109 | |||
| Totale imposte correnti | (1.233) | (1.331) | 97 | |||
| Utilizzo fondo imposte differite | 257 | 1.164 | (907) | |||
| Imposte anticipate/differite relative a es. precedenti | (102) | - | (102) | |||
| Imposte anticipate/differite | (1.835) | (3.123) | 1.289 | |||
| Totale imposte correnti | (1.679) | (1.959) | 280 | |||
| Totale | (2.912) | (3.290) | 377 |
Si segnala che la società Il Sole 24 ORE S.p.A. e le sue controllate italiane hanno aderito al regime della tassazione di gruppo di cui all'articolo 117 e seguenti del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (consolidato fiscale), per effetto del quale determinano un'unica base imponibile IRES complessiva.
Nel 2024 il reddito imponibile della società 24 ORE Cultura è risultato negativo, mentre quello delle altre società aderenti al consolidato fiscale è risultato positivo.
Pertanto, il Gruppo ha rilevato un onere corrente complessivo a titolo di IRES per 400 mila euro, inoltre sono state utilizzate perdite pregresse, in misura pari all'80% del reddito imponibile, determinando il rientro delle imposte anticipate stanziate su dette perdite per 1.700 mila euro.
Nell'esercizio 2024 sono state inoltre annullate imposte anticipate su altre differenze temporanee per 237 mila euro.
Come precedentemente evidenziato, analogamente ai precedenti esercizi, la valutazione dell'attività per imposte anticipate sulle perdite pregresse è stata effettuata utilizzando previsioni di recupero coerenti con il Piano industriale 2024-2027, ed estendendo tali previsioni anche al periodo successivo.
Sono state, inoltre, annullate imposte differite passive per 257 mila euro a seguito di ammortamenti indeducibili.
Prudenzialmente non sono state rilevate imposte anticipate sulle nuove differenze temporanee tassate.
La Società ha inoltre rilevato un onere di 628 mila euro a titolo di IRAP. Nel corso dell'esercizio, sono state, inoltre, contabilizzate sopravvenienze attive e passive per 57 mila euro correlate ad imposte di esercizi precedenti di cui 102 mila con effetto sulle imposte anticipate e 45 positive su quelle correnti.
Nella tabella seguente si riporta la riconciliazione tra aliquota Ires teorica e aliquota Ires effettiva.

| RICONCILIAZIONE TRA L'ONERE FISCALE CORRENTE E L'ONERE FISCALE TEORICO (IRES) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31/12/2024 | % | 31/12/2023 | % | ||
| Risultato ante imposte attività in funzionamento | 11.878 | 10.997 | ||||
| IRES teorica | (2.851) | 24% | (2.639) | 24% | ||
| Effetto fiscale variazioni aumento/diminuzione | 602 | 804 | ||||
| Compensazione imponibili controllate | 251 | 295 | ||||
| Utilizzo perdite pregresse | 1.598 | 1.232 | ||||
| IRES iscritta in bilancio | (400) | (308) |
La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva dell'Irap è esposta nella tabella seguente:
| RICONCILIAZIONE TRA L'ONERE FISCALE CORRENTE E L'ONERE FISCALE TEORICO (IRAP) | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31/12/2024 | % | 31/12/2023 | % |
| Differenza tra valore e costi della produzione (risultato operativo) | 14.957 | 15.724 | ||
| IRAP teorica | (583) | 3,9% | (613) | 3,9% |
| Costo del personale indeducibile | (9) | (25) | ||
| Svalutazioni immobilizzazioni | - | (117) | ||
| Svalutazione dei crediti | (21) | (25) | ||
| Accantonamenti | 45 | (44) | ||
| Altre variazioni | (32) | 190 | ||
| Rettifiche per aliquote maggiorate | (28) | (28) | ||
| IREP iscritta in bilancio | (628) | (663) |
| ELENCO PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE POSSEDUTE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ragione Sociale | Attività | Sede | Valuta | Capitale Sociale i.v. |
% di possesso |
Posseduta da | |||
| 24 ORE Cultura S.r.l. | Prodotti dedicati all'arte |
Milano | euro | 120.000 | 100,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |||
| Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. | Organizzazione, gestione e vendita eventi |
Milano | euro | 24.000 | 100,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |||
| Il Sole 24 ORE UK Ltd | Vendita spazi pubblicitari |
Londra | euro | 50.000 | 100,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. | |||
| Il Sole 24 ORE U.S.A. INC. in liquidazione |
Agenzia di infor mazione america na |
New York | dollari | 2.000 | 100,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. |
| Ragione Sociale | Attività | Sede | Valuta | Capitale Sociale i.v. |
% di possesso | Posseduta da |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sole 24 ORE Formazione S.p.A. | Servizi di formazione | Milano | euro | 50.000 | 15,0% | Il Sole 24 ORE S.p.A. |
Una parte correlata è una persona o un'entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità alle disposizioni stabilite dallo Ias 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Nella definizione di parte correlata sono sempre incluse le società controllate dalle società collegate e dalle joint venture della società Capogruppo.
Per le operazioni effettuate con parti correlate nell'esercizio di riferimento di questo Bilancio d'esercizio, è stata indicata la natura della relazione esistente con la parte correlata, l'importo delle operazioni, l'importo dei saldi in essere, inclusi gli impegni, i termini e le condizioni contrattuali, qualsiasi garanzia ricevuta o prestata. Qualora fosse stato necessario effettuare accantonamenti per crediti dubbi o rilevare perdite per crediti inesigibili ne sarebbe stata data evidenza.
I rapporti tra la Capogruppo e le controllate sono sempre indicati, indipendentemente dal fatto che tra di esse siano state effettuate operazioni.
Le informazioni concernenti le parti correlate e i rapporti con esse intrattenuti sono sintetizzati nella tabella riepilogativa sotto riportata, con specifica evidenza delle operazioni, posizioni o saldi che abbiano un impatto sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari del Gruppo. Le operazioni e i saldi in essere con parti correlate infragruppo sono stati eliminati nella redazione di questo Bilancio d'esercizio.
Le operazioni poste in essere con parti correlate sono limitate nella sostanza ai rapporti relativi a servizi commerciali, amministrativi e finanziari intrattenuti con le società controllate e collegate. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.
La Società osserva la propria procedura interna "Regolamento Operazioni con Parti Correlate", adottata in data 12 novembre 2010 con delibera del Consiglio di Amministrazione (il "Regolamento"), in attuazione del Regolamento approvato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010, e successivamente

modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 (il "Regolamento CONSOB"). Il suddetto Regolamento è stato aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2018. È stato successivamente rivisto, al fine di aggiornare taluni riferimenti ivi contenuti, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2019, aggiornato, in ossequio alla delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2021 e da ultimo aggiornato, in adeguamento alla nuova ripartizione delle competenze endoconsiliari in materia di operazioni con parti correlate, assegnate a partire dal 27 aprile 2022 al Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2022.
Le parti correlate sono costituite da soggetti iscritti nel Registro delle Parti Correlate istituito dalla Società. Il Regolamento è consultabile sul sito internet www.gruppo24ore.com, sezione Governance.
| OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE - CAPOGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Crediti e altre attività |
Crediti Fi nanziari |
Debiti e altre passività |
Debiti finan ziari |
Ricavi e proventi operativi |
Costi | Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
| Confederazione Generale dell'Indu stria Italiana |
- | - | - | - | 78 | - | - | - |
| Totale Ente controllante | - | - | - | - | 78 | - | - | - |
| 24 ORE Cultura S.r.l. | 1.076 | 13 | (1.020) | (47) | 889 | (758) | 3 | (47) |
| Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. | 872 | - | (6.452) | (620) | 1.374 | (6.861) | - | (122) |
| Il Sole 24 ORE UK Ltd | - | - | (774) | - | - | (511) | - | - |
| Il Sole 24 ORE U.S.A. Inc | - | - | - | - | - | (298) | - | - |
| Totale Società controllate | 1.948 | 13 | (8.246) | (667) | 2.263 | (8.429) | 3 | (169) |
| Sole 24 ORE Formazione S.p.A. | 849 | - | (111) | - | 521 | (228) | - | - |
| Totale società collegate | 849 | - | (111) | - | 521 | (228) | - | - |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | - | (922) | - | - | (2.601) | - | - |
| Consiglio di Amministrazione | - | - | (1.207) | - | - | (1.521) | ||
| Collegio Sindacale | - | - | (198) | - | - | (198) | - | - |
| Altri soggetti parti correlate | 12 | - | (10) | - | 429 | (150) | - | - |
| Totale altre parti correlate | 12 | - | (2.336) | - | 429 | (4.470) | - | - |
| Totale parti correlate | 2.810 | 13 | (10.692) | (667) | 3.292 | (13.127) | 3 | (169) |
I crediti commerciali e altre attività verso altri soggetti parti correlate si riferiscono principalmente a:
I debiti commerciali/altri debiti si riferiscono principalmente a:
I debiti finanziari sono relativi ai rapporti di conto corrente con la controllata 24 ORE Cultura S.r.l. e la controllata Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l..
I ricavi ed i proventi operativi si riferiscono principalmente a:

I costi si riferiscono principalmente a:
Il 7 novembre 2022, è stato sottoscritto un contratto di sublease con la società collegata Sole 24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la locazione di spazi della sede di Milano – viale Sarca. Tale operazione in ambito IFRS 16, ha comportato l'iscrizione del relativo credito finanziario che al 31 dicembre 2024 è pari complessivamente a 6.189 mila euro. Nel corso del 2024, sono stati incassati 250 mila euro relativi al canone di locazione del primo trimestre del 2024.
In conformità al Regolamento OPC e al Regolamento Consob, la Società provvede ad aggiornare con cadenza almeno semestrale il Registro delle Parti Correlate alla Società. In linea con il Regolamento OPC ed il Regolamento Consob, la Società ha provveduto, da ultimo, in data 30 giugno 2024, ad identi-ficare, attraverso appositi moduli di dichiarazione rivolti alle "Parti Correlate" di cui all'Allegato 1 del Regolamento Consob a cui il Regolamento OPC rinvia, le proprie Parti Correlate dirette ed indirette.
Al 31 dicembre 2024, i dirigenti con Responsabilità Strategiche ("DIRS") sono: Federico Silvestri – Direttore Generale Media & Business; Karen Sylvie Nahum – Direttore Generale Publishing & Digital; Eraldo Minella – Direttore Generale Servizi Professionali e Formazione; Gionata Tedeschi – Direttore Generale Innovazione e Tecnologia, Elisabetta Floccari – Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, Alessandro Altei - Legal Director e Paola Boromei – Chief Human Resources, Organization & Sustainability Officer.
Il 18 marzo 2024 la Società ha comunicato al mercato che il Consigliere di Amministrazione Alessandro Tommasi, in considerazione di nuovi percorsi professionali, rassegnava, con effetto dal termine della riunione del Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. prevista per il 27 marzo 2024, le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione non Indipendente e di membro del Comitato ESG e Innovazione Tecnologica della Società.
In data 29 aprile 2024, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha deliberato di nominare ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2386, primo comma, del codice civile e dell'articolo 19 dello Statuto sociale, Amministratrice della Società la dott.ssa Chiara Laudanna, che era stata cooptata dal Consiglio di Amministrazione il 27 marzo 2024, in qualità di Consigliere non esecutivo Indipendente, in sostituzione del dott. Alessandro Tommasi. Non sono intervenuti cambiamenti nei rapporti contrattuali in essere rispetto alla situazione relativa all'ultima Relazione finanziaria semestrale approvata.
| POSIZIONI DEBITORIE SCADUTE DE IL SOLE 24 ORE S.p.A. | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Suddivisione dei debiti per giorni di scaduto | ||||||||||
| valori in migliaia di euro | 0-30 | 31-60 | 61-90 | 91-120 | 121-150 | 151-180 | 181-210 | Oltre 210 | totale sca duto |
|
| Debiti finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Debiti commerciali | 377 | 149 | 41 | 0 | 0 | 10 | - | 220 | 797 | |
| Debiti previdenziali | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Debiti verso dipendenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Debiti tributari | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 377 | 149 | 41 | 0 | 0 | 10 | - | 220 | 797 |
Le posizioni debitorie scadute della Società si riferiscono a debiti commerciali. Nel mese di gennaio 2025 le posizioni scadute che sono state oggetto di pagamento, ammontano a circa 257 mila euro, mentre con riguardo ad altri 230 mila euro si prevede che il pagamento avverrà mediante compensazione futura con crediti vantati nei confronti degli stessi soggetti.
Per quanto riguarda lo scaduto oltre i 210 giorni, si evidenzia che in tale importo sono inclusi i fornitori bloccati per pratiche in contestazione e debiti commerciali per cui la Società ritiene il pagamento non dovuto.
Per quanto riguarda le iniziative dei creditori, si precisa che i solleciti ricevuti ricadono nella normale operatività amministrativa. Alla data della presente Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024, non risultano evidenze di ulteriori decreti ingiuntivi pervenuti relativi alle posizioni debitorie sopra esposte e non sono state attuate sospensioni nella fornitura tali da compromettere la normale operatività aziendale.
La Società ha incassato nel corso del 2024 contributi, indennizzi o ristori. In dettaglio:
| CONTRIBUTI | |
|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 |
| Contributo straordinario sul numero di copie cartacee vendute nel 2021 | 723 |
| Credito d'imposta per l'acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite di cui all'articolo 188 del de creto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 e s.m. a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) |
1.020 |
Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024.
Il prospetto che segue, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del regolamento Consob n. 11971 e successive modifiche e integrazioni, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di

revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| CORRISPETTIVI SOCIETÀ DI REVISIONE | |||
|---|---|---|---|
| Servizio erogato | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 |
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Il Sole 24ORE S.p.A. | 455 |
| Attestazioni | EY S.p.A. | Il Sole 24ORE S.p.A. | 92 |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Il Sole 24ORE S.p.A. | 126 |
| Totale | 673 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA IL SOLE 24 ORE S.p.A. | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | di cui parti correlate |
31.12.2023 | di cui parti correlate |
| ATTIVITÀ | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 32.868 | - | 37.529 | - |
| Avviamento | 15.470 | - | 15.470 | - |
| Attività immateriali | 22.598 | - | 23.667 | - |
| Partecipazioni in società collegate e joint venture | 16 | - | 116 | - |
| Attività finanziarie non correnti | 850 | - | 828 | - |
| Altre attività non correnti | 17.837 | - | 18.375 | - |
| Attività per imposte anticipate | 9.087 | - | 11.024 | - |
| Totale | 98.726 | - | 107.008 | - |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze | 720 | - | 1.474 | - |
| Crediti commerciali | 65.348 | 2.810 | 64.687 | 3.331 |
| Altri crediti | 1.957 | 13 | 2.714 | - |
| Altre attività finanziarie correnti | 2.298 | 3.106 | ||
| Altre attività correnti | 6.451 | - | 6.034 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 68.849 | - | 65.060 | - |
| Totale | 145.623 | 2.823 | 143.075 | 3.331 |
| Attività disponibili alla vendita | - | - | - | - |
| TOTALE ATTIVITÀ | 244.349 | 2.823 | 250.083 | 3.331 |
(*) Sezione 8 delle Note illustrative (Note ai prospetti di bilancio)

| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA IL SOLE 24 ORE S.p.A. (SEGUE) | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | di cui parti cor relate |
31.12.2023 | di cui parti correlate |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||||
| Patrimonio netto | ||||
| Capitale sociale | 570 | 570 | ||
| Riserve di capitale | 19.452 | - | 19.452 | - |
| Altre riserve | (3.416) | - | (3.306) | - |
| Utili (perdite) portati a nuovo | 6.882 | - | (826) | - |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 8.965 | - | 7.708 | - |
| Totale | 32.453 | - | 23.598 | - |
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 72.683 | - | 76.899 | - |
| Benefici ai dipendenti | 8.815 | - | 9.031 | |
| Passività per imposte differite | 2.832 | - | 3.090 | - |
| Fondi rischi e oneri | 5.529 | - | 7.608 | - |
| Altre passività non correnti | 2.593 | - | 7.439 | - |
| Totale | 92.452 | - | 104.068 | - |
| Passività correnti | ||||
| Scoperti e fin. bancari-scad. entro anno | - | - | 8.098 | - |
| Altre passività finanziarie correnti | 8.787 | 9.562 | 16.081 | 7.558 |
| Debiti commerciali | 87.995 | 667 | 80.961 | 2.249 |
| Altre passività correnti | - | 0 | ||
| Altri debiti | 22.661 | 1.130 | 17.276 | 1.633 |
| Totale | 119.443 | 11.359 | 122.417 | 11.440 |
| Passività disponibili alla vendita | - | - | - | - |
| Totale passività | 211.896 | 11.359 | 226.484 | 11.440 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 244.349 | 11.359 | 250.083 | 11.440 |

| PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) - IL SOLE 24 ORE S.p.A. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | di cui parti correla te |
di cui non ricorren ti |
esercizio 2023 | di cui parti correla te |
di cui non ricorren ti |
|
| 1) Attività in funzionamento | |||||||
| Ricavi | 196.341 | 1.946 | 196.259 | 3.021 | |||
| Altri proventi operativi | 8.453 | 1.346 | 1.696 | 9.031 | 1.388 | 3.066 | |
| Costi del personale | (73.615) | (2.601) | (67.871) | (2.237) | 449 | ||
| Variazione delle rimanenze | (754) | (279) | |||||
| Acquisti materie prime e di con sumo |
(2.634) | (4.285) | |||||
| Costi per servizi | (87.101) | (10.469) | (88.596) | (7.405) | |||
| Costi per godimento di beni di terzi |
(6.753) | (57) | (6.504) | (92) | |||
| Oneri diversi di gestione | (1.941) | - | - | (2.098) | (11) | - | |
| Accantonamenti | (1.722) | - | (3.437) | - | |||
| Svalutazione crediti | (531) | (654) | |||||
| Margine operativo lordo | 29.742 | (9.835) | 1.696 | 31.569 | (5.336) | 3.515 | |
| Ammortamenti attività immateriali | (7.444) | (7.237) | |||||
| Ammortamenti attività materiali | (7.323) | (7.260) | |||||
| Variazione di valore attività mate riali e immateriali |
- | (3.000) | (3.000) | ||||
| Plus/minus val. da cessione atti vità non correnti |
(18) | 1.653 | 1.927 | ||||
| Risultato operativo | 14.957 | (9.835) | 1.696 | 15.724 | (5.336) | 2.442 | |
| Proventi finanziari | 2.797 | 3 | 1.866 | - | |||
| Oneri finanziari | (4.711) | (169) | (5.785) | (372) | |||
| Totale proventi (oneri) finan ziari |
(1.914) | (166) | - | (3.919) | (372) | - | |
| Altri proventi (oneri) da attività e passività di investimento |
(1.165) | - | (808) | - | (100) | ||
| Risultato prima delle imposte | 11.878 | (10.001) | 1.696 | 10.997 | (5.708) | 2.342 | |
| Imposte sul reddito | (2.912) | - | (3.290) | - | (1.700) | ||
| Risultato delle attività in fun zionamento |
8.965 | (10.001) | 1.696 | 7.708 | (5.708) | 642 | |
| 2) Attività destinate alla vendita | |||||||
| Risultato delle attività destina te alla vendita |
- | - | - | - | - | - | |
| Risultato netto | 8.965 | (10.001) | 1.696 | 7.708 | (5.708) | 642 |

| RENDICONTO FINANZIARIO | ||||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | esercizio 2024 | di cui parti corre late |
esrcizio 2023 | di cui parti cor relate |
| Risultato ante imposte attività in funzionamento pertinenza del Gruppo [a] |
11.878 | 10.997 | ||
| Rettifiche [b] | 17.865 | 22.418 | - | |
| Ammortamenti | 14.767 | 14.497 | ||
| Minusvalenze/Plusvalenza cessione cespiti | 18 | (1.653) | ||
| Effetto valutazione partecipazioni | 1.165 | 808 | ||
| Accantonamento (rilascio) fondi rischi e oneri | (291) | 1.836 | ||
| Oneri di ristrutturazione | - | (449) | ||
| Accantonamento benefici a dipendenti | 291 | 460 | ||
| Perdita di valore attività materiali e immateriali | - | 3.000 | ||
| Oneri e proventi finanziari | 1.914 | 3.919 | ||
| Variazioni del capitale circolante netto operativo [c] | 2.904 | (1.551) | (2.289) | (1.225) |
| Variazione rimanenze | 754 | 279 | ||
| Variazione crediti commerciali | (1.943) | 521 | (3.514) | (1.628) |
| Variazione debiti commerciali | 7.034 | (1.582) | 7.645 | (273) |
| Imposte sul reddito pagate | (124) | (1.171) | ||
| Altre variazioni del capitale circolante netto | (2.817) | (490) | (5.528) | 676 |
| Totale cash flow attività operativa [d=a+b+c] | 32.646 | (1.551) | 31.126 | (1.225) |
| Cash flow derivante da attività di investimento [e] | (5.789) | 1.233 | - | |
| Investimenti in attività immateriali e materiali | (7.046) | (8.452) | ||
| Corrispettivi da cessione di attività immateriali e materiali | - | 7.112 | ||
| - | - | |||
| incremento da partecipazione imprese collegate | 1.086 | 2.171 | ||
| Variazione crediti a garanzia di debiti finanziari Depositi cauzionali |
38 | (23) | ||
| Altre variazioni delle attività di investimento | 134 | 424 | ||
| Cash flow derivante da attività finanziara [f] | (23.068) | 2.004 | (14.896) | 3.593 |
| Interessi finanziari netti pagati | (2.338) | (4.558) | ||
| Variazione dei finanziamenti bancari a breve | (9.183) | (8.155) | ||
| Variazioni altri debiti e crediti finanziari | (5.355) | 2.004 | 2.639 | 3.593 |
| - | - | |||
| Altre variazioni delle attività e passività finanziarie | ||||
| Variazione debiti IFRS 16 | (6.191) | - | (4.822) | |
| Risorse finanziarie generate nel periodo [g=d+e+f] | 3.790 | 453 | 17.462 | 2.368 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 65.060 | 47.598 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 68.849 | 65.060 | ||
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 3.790 | 17.462 |
Si segnala che non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali, con terzi, parti correlate o società del Gruppo.

Lo schema della Posizione finanziaria netta recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obblighi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DE IL SOLE 24 ORE S.p.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||
| A. Disponibilità liquide | 15 | 18 | |||
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 68.834 | 65.041 | |||
| C. Altre attività finanziarie correnti | 2.298 | 3.106 | |||
| D. Liquidità (A + B + C) | 71.147 | 68.166 | |||
| E. Debito finanziario corrente | - | (8.098) | |||
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (8.787) | (16.081) | |||
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (8.787) | (24.179) | |||
| H. Posizione finanziaria netta corrente (G + D) | 62.360 | 43.987 | |||
| I. Debito finanziario non corrente | (29.077) | (33.636) | |||
| J. Strumenti di debito | (43.606) | (43.263) | |||
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | |||
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (72.683) | (76.899) | |||
| M. Posizione finanziaria netta (H + L) | (10.324) | (32.912) |
La posizione finanziaria netta della Capogruppo al 31 dicembre 2024 è negativa per 10,3 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2023 negativo per 32,9 milioni di euro, in miglioramento di 22,6 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è principalmente riferita ai flussi di cassa dell'attività operativa.
L'indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, e debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione dei contratti delle sedi, degli impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 29,1 milioni di euro (33,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023) in applicazione del principio IFRS 16.
La posizione finanziaria netta corrente della Società al 31 dicembre 2024 è positiva per 62,4 milioni di euro (positiva per 44,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023). I crediti finanziari correnti includono 1,5 milioni di euro in applicazione dell'IFRS 16. I debiti finanziari correnti derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione in applicazione dell'IFRS 16 sono pari a 6,6 milioni di euro.

Il numero medio del personale dipendente per categoria è il seguente:
| PERSONALE DIPENDENTE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ORGANICO MEDIO | esercizio 2024 | esercizio 2023 | Variazione | ||||
| Numero | % | Numero | % | Numero | % | ||
| Dirigenti | 25,8 | 3,8% | 26,0 | 3,9% | (0,2) | -0,8% | |
| Giornalisti | 261,2 | 38,0% | 255,5 | 38,3% | 5,7 | 2,2% | |
| Impiegati | 400,2 | 58,2% | 386,3 | 57,8% | 13,9 | 3,6% | |
| Totale | 687,2 | 100,0% | 667,9 | 100,0% | 19,4 | 2,9% |
| STATO PATRIMONIALE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Note | Attività non correnti |
Attività cor renti |
Totale attività | Passività non correnti |
Passività correnti |
Totale passi vità |
Totale patri monio netto |
Totale passi vità e patri monio netto |
|
| 24 ORE Cultura S.r.l. | (1) | 1.206 | 5.764 | 6.970 | 739 | 6.213 | 6.952 | 17 | 6.970 | |
| 24 ORE Eventi S.r.l. | (1) | 200 | 8.597 | 8.797 | 103 | 2.565 | 2.668 | 6.129 | 8.797 | |
| Il Sole 24 ORE UK Ltd | (1) | - | 1.593 | 1.593 | - | 50 | 50 | 1.543 | 1.593 | |
| Il Sole 24 ORE USA Inc. | (1) | 0 | 434 | 434 | - | 14 | 14 | 421 | 434 | |
| Totale società control late |
1.406 | 16.388 | 17.793 | 842 | 8.842 | 9.684 | 8.109 | 17.793 | ||
| Sole 24 ORE Formazione S.p.A |
(2) | 3.860 | 2.579 | 6.440 | 20 | 5.646 | 5.666 | 773 | 6.440 | |
| Totale società collegate | 3.860 | 2.579 | 6.440 | 20 | 5.646 | 5.666 | 773 | 6.440 |
(1) Dati civilistici con adeguamenti Ias/Ifrs
(2) Dati di bilancio 2023
| CONTO ECONOMICO | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Note | Ricavi | Margine operativo lordo |
Risultato operativo |
Risultato ante imposte |
Risultato netto |
Quota attribuita a soci di minoran za |
||
| 24 ORE Cultura S.r.l. | (1) | 11.228 | (2.500) | (2.970) | (2.925) | (2.323) | - | ||
| 24 ORE Eventi S.r.l. | (1) | 8.631 | 1.628 | 1.586 | 1.730 | 1.258 | - | ||
| Il Sole 24 ORE UK Ltd | (1) | 511 | 136 | 136 | 134 | 98 | - | ||
| Il Sole 24 ORE USA Inc. | (1) | 322 | 23 | 7 | 0 | (28) | - | ||
| Totale società controllate | 20.692 | (713) | (1.241) | (1.062) | (995) | - | |||
| Sole 24 ORE Formazione S.p.A (2) | (2) | 615 | (3.404) | (3.421) | (3.546) | (2.694) | - | ||
Totale società collegate
(1) Dati civilistici con adeguamenti Ias/Ifrs
(2) Dati di bilancio 2023

| DATI FINANZIARI | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | Cash flow attivi tà operativa |
Cash flow deri vante da attività di investimento |
Cash flow deri vante da attività finanziaria |
Incremento (de cremento) dell'e sercizio |
Dividendi Gruppo |
Dividendi terzi | |||
| Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l. | (3.676) | (177) | 3.729 | (124) | - | - | |||
| Il Sole 24 ORE Uk Ltd | 2 | - | (2) | (0) | - | - | |||
| 24 ORE Cultura S.r.l. | (3.437) | (1.439) | 4.559 | (318) | - | - | |||
| Il Sole 24ORE USA Inc. | 444 | 2 | (79) | 367 | - | - |
La Società chiude il 2024 con utile netto di 9,0 milioni di euro (utile netto di 7,7 milioni di euro nel 2023) e al 31 dicembre 2024 presenta un patrimonio netto pari a 32,5 milioni di euro (23,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e una posizione finanziaria netta negativa pari a 10,3 milioni di euro (32,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
In data 29 luglio 2021, Il Sole 24 ORE S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di sette anni. L'emissione del prestito obbligazionario ha permesso alla Società di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria garantendole la flessibilità e le risorse per effettuare gli investimenti e le azioni previsti sull'arco di piano, necessari allo sviluppo dei ricavi e al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa.
Il quadro macroeconomico e geopolitico continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, nonché da prospettive di crescita moderate.
Considerati tali elementi, e seppur in presenza delle incertezze derivanti dallo scenario macroeconomico e geopolitico, di quelle tipiche del settore e di ogni attività previsionale, che potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione, gli Amministratori ritengono, anche alla luce di quanto previsto nel Piano 2024-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 marzo 2024, di poter disporre di mezzi finanziari e patrimoniali che consentono di redigere la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024 nel presupposto della continuità aziendale.

Il quadro internazionale continua ad essere caratterizzato da elevata incertezza soprattutto a causa dell'imprevedibile evoluzione delle tensioni geo-politiche, dai rischi derivanti da pressioni protezionistiche nonché da prospettive di crescita moderate. Il Pil italiano è salito dello 0,7% nel 2024 ed è atteso crescere dello 0,8% nel 2025 (fonte: Istat: Pil e Indebitamento AP, 3 marzo 2025 e Istat: Le prospettive per l'economia italiana nel 2024 – 2025, 5 dicembre 2024).
L'incertezza del contesto macroeconomico e geopolitico attuale impone di continuare a mantenere cautela rispetto alle previsioni future.
In tale scenario, il Gruppo registra nel 2024 ebitda ed ebit superiori a quanto previsto nel piano 2024- 2027 e conferma la propria volontà di perseguire uno sviluppo sostenibile nel tempo, facendo leva sulla continua valorizzazione del brand, sulla digitalizzazione dei prodotti e dei processi, nonché sull'internazionalizzazione, potenziando ulteriormente il proprio ruolo di media group di riferimento per il Sistema Paese in termini di informazione, formazione e di strumenti a supporto della business community per fronteggiare le nuove sfide nei mercati nazionali ed internazionali.
Permane, quindi, l'obiettivo di crescita del Gruppo su arco di Piano con riguardo ai principali indicatori economico-finanziari, pur in presenza di un contesto che potrebbe determinare il raggiungimento dei relativi target con uno o due anni di ritardo.
Signori Azionisti,
Sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio d'esercizio de Il Sole 24 ORE S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2024 che evidenzia un utile di euro, 8.965.165 per il quale si propone di destinare alla voce di Patrimonio Netto "utili riportati a nuovo".
Milano, 19 marzo 2025
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Dott. Edoardo GARRONE
Le sottoscritte Mirja Cartia d'Asero, nella sua qualità di Amministratrice Delegata, ed Elisabetta Floccari, nella sua qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari de Il Sole 24 ORE S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
− l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione dell'esercizio 2024, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze.
Milano, 19 marzo 2025
TO
DELLA SOCIETÀ INDIPENDENTE RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART.14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N.39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N.537/2014 BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO 24 ORE AL 31 DICEMBRE 2024
RELAZIONE
BILANCIO
AL
DI REVISIONE
CONSOLIDATO

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Agli azionisti de Il Sole 24 Ore S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo 24 Ore (il Gruppo), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024, dal prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio consolidato, dal prospetto di conto economico complessivo consolidato, dal prospetto di rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio consolidato che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Il Sole 24 Ore S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.975.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetti chiave Risposte di revisione
Recuperabilità dell'avviamento e delle altre attività non correnti a vita utile indefinita e definita
Al 31 dicembre 2024 l'avviamento e le altre attività non correnti a vita utile definita ammontano complessivamente a Euro 77,1 milioni.
Il Gruppo ha sottoposto a impairment test tutte le Cash Genereting Unit (CGU) a cui sono attribuiti l'avviamento e le altre attività non correnti a vita utile indefinita e le altre CGU per le quali ha ritenuto che, tenuto conto dei risultati reddituali registrati nel 2024 e degli impatti derivanti dagli elementi di incertezza che ancora caratterizzano lo scenario macroeconomico e geopolitico, sussistessero indicazioni di eventuali perdite di valore.
Le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, in termini di valore d'uso, sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri inclusi nel Piano Industriale 2024-2027 (il "Piano"), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 marzo 2024, alla previsione dei flussi di cassa futuri inclusi nelle proiezioni economicofinanziarie 2025-2028 alla base dell'impairment test (le "Proiezioni"), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2025, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale, alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri. In tale ambito assumono particolare rilevanza le possibili ricadute derivanti dallo scenario macroeconomico e geopolitico e le valutazioni delle incertezze, tipiche del settore e di ogni attività previsionale, connesse alla previsione dei ricavi nell'arco del periodo di Piano.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella
Le nostre procedure di revisione in risposta a tale aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito il ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio consolidato, in particolare con riferimento a

stima del valore recuperabile dell'avviamento e delle attività non correnti a vita utile indefinita e definita, della sensitività del valore d'uso alle variazioni delle assunzioni chiave nonché dei riflessi di tale aspetto sulle valutazioni in merito al presupposto della continuità aziendale svolte dagli amministratori, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa all'avviamento e alle altre attività non correnti a vita utile indefinita e definita, alle assunzioni utilizzate nelle analisi di impairment ed alle analisi di sensitività del valore recuperabile al variare delle principali assunzioni è riportata nella nota illustrativa 11 "Note illustrative ai prospetti di bilancio – Impairment test" e nella nota illustrativa 5 "Criteri di valutazione – Attività non correnti" al bilancio consolidato.
quella relativa alle assunzioni che determinano gli effetti più rilevanti sul valore recuperabile dell'avviamento e delle altre attività non correnti a vita utile indefinita e definita.
Al 31 dicembre 2024 le attività per imposte anticipate ammontano a 9,1 milioni di euro.
La recuperabilità di tali attività è soggetta a valutazione da parte della Direzione del Gruppo sulla base delle previsioni degli imponibili fiscali futuri, coerentemente con i risultati inclusi nel Piano, nonché sulla base della previsione dei redditi imponibili oltre l'arco del Piano, con tassi stimati di recuperabilità decrescenti nel tempo per tenere conto della maggiore incertezza nelle previsioni di tali redditi.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei redditi imponibili futuri sulla cui base viene stimato il valore recuperabile delle attività per imposte anticipate, abbiamo determinato che questa tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alle attività per imposte anticipate è riportata nella nota illustrativa 8 "Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite" e nella nota illustrativa 5 "Criteri di valutazione – Attività per imposte anticipate" al bilancio consolidato. Le nostre procedure di revisione in risposta a tale aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio consolidato relativa alla recuperabilità delle imposte anticipate.

Riconoscimento dei ricavi da copie multiple digitali, da banche dati e pubblicitari
Al 31 dicembre 2024 i ricavi del Gruppo ammontano a 214,5 milioni di euro.
Alcune categorie di ricavi presentano elementi di complessità con riferimento a determinate asserzioni, quali l'esistenza riferita ai ricavi editoriali da copie multiple digitali e la competenza riferita ai ricavi pubblicitari e ai ricavi da vendita di banche dati.
Pertanto, abbiamo determinato che questa tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa ai criteri di riconoscimento dei ricavi adottati dal Gruppo è riportata nella nota illustrativa 5 "Criteri di valutazione - Ricavi" al bilancio consolidato.
Le nostre procedure di revisione in risposta a tale aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio consolidato relativa a questo aspetto.
Fondi rischi e oneri
Al 31 dicembre 2024 i fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a Euro 5,5 milioni.
Il Gruppo è parte di alcuni procedimenti giudiziari ed è esposto a rischi correlati a richieste di risarcimento danni contrattuali e commerciali.
In tale ambito, il Gruppo ha ricevuto nel 2023 un atto di citazione da parte della società Business School24 S.p.A., con un petitum di importo significativo, ritenuto irragionevole da parte degli amministratori e, sulla base del parere di esperti, con esito di soccombenza ritenuto possibile.
Le nostre procedure di revisione in risposta a tale aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

L'evoluzione di tale contenzioso, tuttora pendente, e dei rischi contrattuali e commerciali ad esso correlati sono stati oggetto di specifici approfondimenti e confronti da parte degli amministratori per i possibili impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il processo e le modalità di valutazione dei rischi legati ai procedimenti giudiziari nonché ai rischi correlati a richieste di risarcimento danni contrattuali e commerciali sono basati su elementi complessi che per loro natura implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte degli amministratori, con particolare riferimento alla valutazione delle incertezze connesse all'evoluzione dei procedimenti giudiziari e dei rischi contrattuali e commerciali ad essi correlati a cui il Gruppo è esposto, nonché all'adeguatezza dell'informativa fornita in bilancio anche in relazione a passività potenziali con previsione di soccombenza possibile.
In considerazione del giudizio richiesto agli amministratori e della complessità, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa ai fondi rischi è riportata nella nota illustrativa 22 "Fondi rischi e oneri" e nella nota illustrativa 5 "Criteri di valutazione – Fondi rischi e oneri" al bilancio consolidato.
quantificazione dei rischi connessi a specifici procedimenti;
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti legali che hanno condotto una valutazione di coerenza circa le conclusioni raggiunte dal consulente legale con riferimento al procedimento in essere con Business School 24 S.p.A..
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio consolidato relativa a questo aspetto.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Il Sole 24 Ore S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano
___________________________________________________________________________________________

alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
L'assemblea degli azionisti de Il Sole 24 Ore S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori de Il Sole 24 Ore S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori de Il Sole 24 Ore S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo 24 Ore al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo 24 Ore Sal 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osserva degli obblighi di informativa previsti dall'art.8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate sa pare nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art.14-bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.
Milano, 7 aprile 2025
EY S.p.A.
Agostino Longobucco (Revisore Legale)
A
RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ
LITÀ
IETÀ
RELAZIONE
DELLA
SULLA
DI CARA

Relazione della società di revisione indipendente sull'esame limitato della Rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente sull'esame limitato della Rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell'art. 14 bis del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
Agli azionisti de Il Sole 24 ORE S.p.A.
Ai sensi degli artt. 8 e 18, comma 1, del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 (di seguito anche il "Decreto"), siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della Rendicontazione consolidata di sostenibilità de Il Sole 24 ORE S.p.A. e delle sue controllate (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione consolidata sulla gestione.
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che:
Abbiamo svolto l'incarico di esame limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia). Le procedure svolte in tale tipologia di incarico variano per natura e tempistica rispetto a quelle necessarie per lo svolgimento di un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole e sono altresì meno estese. Conseguentemente, il livello di sicurezza ottenuto in un incarico di esame limitato è sostanzialmente inferiore rispetto al livello di sicurezza che sarebbe stato ottenuto se fosse stato svolto un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole. Le nostre responsabilità ai sensi di tale Principio sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla Rendicontazione consolidata di sostenibilità" della presente relazione.
Siamo indipendenti in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili all'incarico di attestazione della Rendicontazione consolidata di sostenibilità nell'ordinamento italiano.
La nostra società di revisione applica il Principio internazionale sulla gestione della qualità (ISQM Italia) 1 in base al quale è tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità che includa direttive o procedure sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.
Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti e appropriate su cui basare le nostre conclusioni.

Le informazioni comparative presentate nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità riferite all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sono state sottoposte a verifica.
Gli amministratori sono responsabili per lo sviluppo e l'implementazione delle procedure attuate per individuare le informazioni incluse nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dagli ESRS (nel seguito il "processo di valutazione della rilevanza") e per la descrizione di tali procedure nel paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" della Rendicontazione consolidata di sostenibilità.
Gli Amministratori sono inoltre responsabili per la redazione della Rendicontazione consolidata di sostenibilità, che contiene le informazioni identificate mediante il processo di valutazione della rilevanza, in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, inclusa:
Tale responsabilità comporta la configurazione, la messa in atto e il mantenimento, nei termini previsti dalla legge, di quella parte del controllo interno ritenuta necessaria dagli Amministratori al fine di consentire la redazione di una Rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Tale responsabilità comporta altresì la selezione e l'applicazione di metodi appropriati per elaborare le informazioni nonché l'utilizzo di ipotesi e stime in merito a specifiche informazioni di sostenibilità che siano ragionevoli nelle circostanze.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Come indicato nel paragrafo "BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche", ai fini della rendicontazione delle informazioni prospettiche in conformità agli ESRS, agli Amministratori è richiesta l'elaborazione di tali informazioni sulla base di ipotesi, descritte nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità, in merito a eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni da parte del Gruppo. A causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra i dati consuntivi e le informazioni prospettiche potrebbero essere significativi.
Come indicato nel paragrafo "BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche", le informazioni relative alle emissioni di gas a effetto serra Scope 3 sono soggette a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle Scope 1 e 2, a causa della scarsa disponibilità e della precisione relativa dei dati utilizzati per definire tali informazioni, sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa, relative alla catena del valore.

I nostri obiettivi sono pianificare e svolgere procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la Rendicontazione consolidata di sostenibilità non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, ed emettere una relazione contenente le nostre conclusioni. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori prese sulla base della Rendicontazione consolidata di sostenibilità.
Nell'ambito dell'incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata dell'incarico.
Le nostre responsabilità includono:
Un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato comporta lo svolgimento di procedure per ottenere evidenze quale base per la formulazione delle nostre conclusioni.
Le procedure svolte sulla Rendicontazione consolidata di sostenibilità si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale de Il Sole 24 ORE S.p.A. responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure, in parte in una fase preliminare prima della chiusura dell'esercizio e successivamente in una fase finale fino alla data di emissione della presente relazione:

Milano, 7 aprile 2025
EY S.p.A. Agostino Longobucco
(Revisore Legale)
DELLA SOCIETÀ INDIPENDENTE RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART.14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N.39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N.537/2014 BILANCIO D'ESERCIZIO DE IL SOLE 24 ORE S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2024

RELAZIONE
BILANCIO
AL 31 DI
DI REVISIONE

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Agli azionisti de Il Sole 24 Ore S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio de Il Sole 24 Ore S.p.A. (la Società), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024, dal prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio, dal prospetto di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetti chiave Risposte di revisione
Recuperabilità dell'avviamento, delle altre attività non correnti a vita utile indefinita e definita e delle partecipazioni in società controllate
Al 31 dicembre 2024 l'avviamento e le altre attività non correnti a vita utile definita ammontano complessivamente a Euro 70,9 milioni; le partecipazioni in società controllate ammontano a 13,0 milioni di euro. La Società ha sottoposto a impairment test tutte le Cash Generating Unit (CGU) a cui sono attribuiti l'avviamento e le altre attività non correnti a vita utile indefinita, le altre CGU per le quali ha ritenuto che, tenuto conto dei risultati reddituali registrati nel 2024 e degli impatti derivanti dagli elementi di incertezza che ancora caratterizzano lo scenario macroeconomico e geopolitico, sussistessero indicazioni di eventuali perdite di valore, e le partecipazioni in società controllate. Le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, in termini di valore d'uso, sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri inclusi nel Piano Industriale 2024-2027 (il "Piano"), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 marzo 2024, alla previsione dei flussi di cassa futuri inclusi nelle proiezioni economicofinanziarie 2025-2028 alla base dell'impairment test (le "Proiezioni"), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2025, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale, alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri. In tale ambito assumono particolare rilevanza le possibili ricadute derivanti dallo scenario macroeconomico e geopolitico e le valutazioni delle incertezze, tipiche del settore e di ogni attività previsionale, connesse alla previsione dei ricavi nell'arco del periodo di Piano.
Le nostre procedure di revisione in risposta a tale aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'avviamento, delle attività non correnti a vita utile indefinita e definita e delle partecipazioni in società controllate, della sensitività del valore d'uso alle variazioni delle assunzioni chiave, nonché dei riflessi di tale aspetto sulle valutazioni in merito al presupposto della continuità aziendale svolte dagli amministratori, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa all'avviamento, alle altre attività non correnti a vita utile indefinita e definita e alle partecipazioni, alle assunzioni utilizzate nelle analisi di impairment ed alle analisi di sensitività del valore recuperabile al variare delle principali assunzioni è riportata nella nota illustrativa 8 "Note illustrative ai prospetti di bilancio – Impairment test" e nella nota illustrativa 4 "Criteri di valutazione – Attività non correnti" al bilancio d'esercizio.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio d'esercizio, in particolare con riferimento a quella relativa alle assunzioni che determinano gli effetti più rilevanti sul valore recuperabile dell'avviamento, delle altre attività non correnti a vita utile indefinita e definita e delle partecipazioni.
Al 31 dicembre 2024 le attività per imposte anticipate ammontano a 9,1 milioni di euro.
La recuperabilità di tali attività è soggetta a valutazione da parte della Direzione della Società sulla base delle previsioni degli imponibili fiscali futuri, coerentemente con i risultati inclusi nel Piano, nonché sulla base della previsione dei redditi imponibili oltre l'arco del Piano, con tassi stimati di recuperabilità decrescenti nel tempo per tenere conto della maggiore incertezza nelle previsioni di tali redditi.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei redditi imponibili futuri sulla cui base viene stimato il valore recuperabile delle attività per imposte anticipate, abbiamo determinato che questa tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alle attività per imposte anticipate è riportata nella nota Le nostre procedure di revisione in risposta a tale aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio d'esercizio relativa alla recuperabilità delle imposte anticipate.

illustrativa 7 "Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite" e nella nota illustrativa 4 "Criteri di valutazione – Attività per imposte anticipate" al bilancio d'esercizio.
Riconoscimento dei ricavi da copie multiple digitali, da banche dati e pubblicitari
Al 31 dicembre 2024 i ricavi della Società ammontano a 196,3 milioni di euro.
Alcune categorie di ricavi presentano elementi di complessità con riferimento a determinate asserzioni, quali l'esistenza riferita ai ricavi editoriali da copie multiple digitali e la competenza riferita ai ricavi pubblicitari e ai ricavi da vendita di banche dati.
Pertanto, abbiamo determinato che questa tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa ai criteri di riconoscimento dei ricavi adottati dalla Società è riportata nella nota illustrativa 4 "Criteri di valutazione - Ricavi" al bilancio d'esercizio.
Le nostre procedure di revisione in risposta a tale aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio d'esercizio relativa a questo aspetto.
Fondi rischi e oneri
Al 31 dicembre 2024 i fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a Euro 5,5 milioni.
La Società è parte di alcuni procedimenti giudiziari ed è esposta a rischi correlati a richieste di risarcimento danni contrattuali e commerciali.
In tale ambito, la Società ha ricevuto nel 2023 un atto di citazione da parte della società Business School24 S.p.A., con un petitum di importo significativo, ritenuto irragionevole da Le nostre procedure di revisione in risposta a tale aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

parte degli amministratori e, sulla base del parere di esperti, con esito di soccombenza ritenuto possibile.
L'evoluzione di tale contenzioso, tuttora pendente, e dei rischi contrattuali e commerciali ad esso correlati sono stati oggetto di specifici approfondimenti e confronti da parte degli amministratori per i possibili impatti sul bilancio d'esercizio della Società.
Il processo e le modalità di valutazione dei rischi legati ai procedimenti giudiziari nonché ai rischi correlati a richieste di risarcimento danni contrattuali e commerciali sono basati su elementi complessi che per loro natura implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte degli amministratori, con particolare riferimento alla valutazione delle incertezze connesse all'evoluzione dei procedimenti giudiziari e dei rischi contrattuali e commerciali ad essi correlati a cui la Società è esposta, nonché all'adeguatezza dell'informativa fornita in bilancio anche in relazione a passività potenziali con previsione di soccombenza possibile.
In considerazione del giudizio richiesto agli amministratori e della complessità, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa ai fondi rischi è riportata nella nota illustrativa 7 "Fondi rischi e oneri" e nella nota illustrativa 4 "Criteri di valutazione – Fondi rischi e oneri" al bilancio d'esercizio.
commerciali, tramite l'esame della principale documentazione interna;
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti legali che hanno condotto una valutazione di coerenza circa le conclusioni raggiunte dal consulente legale con riferimento al procedimento in essere con Business School 24 S.p.A..
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio d'esercizio relativa a questo aspetto.
________________________________________________________________________________________
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per

l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
L'assemblea degli azionisti de Il Sole 24 Ore S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori de Il Sole 24 Ore S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio di esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle

disposizioni del Regolamento Delegato.
Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori de Il Sole 24 Ore S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari de Il Sole 24 Ore S.p.A. al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio d'esercizio de Il Sole 24 Ore S.p.A..
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 7 aprile 2025
EY S.p.A. Agostino Longobucco (Revisore Legale)
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DE IL SOLE 24 ORE S.P.A. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DE IL SOLE 24 ORE S.P.A.
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2024 AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429, COMMA 2, DEL CODICE CIVILE
nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il Collegio Sindacale de Il Sole 24 Ore S.p.A. (in seguito "la Società" e unitamente alle proprie controllate il " Gruppo"), in ottemperanza al disposto dell'art. 149 del D.Lgs. 58/98 ("TUF"), e dell'art. 2403 del Codice Civile, ha svolto le attività di vigilanza, tenendo anche conto delle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate", raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dalle Comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale (in particolare, Comunicazione n. DAC/RM 97001574 del 20 febbraio 1997, e Comunicazione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con Comunicazione n. DEM 3021582 del 4 aprile 2003 e Comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006 e Richiamo di attenzione n. 1/21 del 16 febbraio 2021), nonché dai Principi e Raccomandazioni contenuti nel Codice di Corporate Governance.
Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea del 27 aprile 2022, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, regolamentari, nonché statutarie e terminerà il proprio mandato con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.
I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti.
L'incarico di revisione legale, a norma del TUF e del D.lgs. 39/2010, è svolto dalla società EY S.p.A. (in seguito "EY" o la "Società di Revisione"), come deliberato dall'Assemblea del 29 aprile 2016 per la durata di nove esercizi (2016- 2024).
Si premette che, ai sensi dell'art. 149 del TUF, il Collegio Sindacale vigila:
attenersi;
Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endo-consiliari, le audizioni degli amministratori della Società e del Gruppo, gli scambi di informazioni con la Società di Revisione, nonché tramite le ulteriori attività di controllo svolte.
In particolare, il Collegio Sindacale con riferimento all'attività di sua competenza svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, dichiara di avere:
di affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione, incontrando periodicamente il Responsabile dell'internal auditing;
Salvo quanto segnalato di seguito, nel corso dell'attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale secondo le modalità sopra descritte non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto delle norme di legge e di statuto o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente Relazione.
In data 20 dicembre 2024 codesto Collegio ha provveduto ad inviare una segnalazione a Consob ai sensi del art. 149 , comma 3 del TUF in quanto a seguito di una verifica specifica, sulla base di una richiesta pervenuta da parte dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, sono state riscontrate delle asimmetrie informative riconducibili ai flussi informativi forniti nell'ambito dell'operazione di partnership con il Gruppo Multiversity per il rientro nel settore della formazione tramite la collegata Sole 24 Ore Formazione S.p.A. e del procedimento giudiziario instaurato da Business School 24 S.p.A. relativamente all'uso del sintagma "24Ore". L'oggetto specifico della verifica svolta ha riguardato la ricostruzione, attraverso l'analisi documentale e l'audizione dei soggetti coinvolti, degli accadimenti avvenuti tra luglio 2022 e settembre 2024 in merito alle vicende in questione. L'analisi svolta ha evidenziato l'esistenza di alcune asimmetrie informative relative ad informazioni rilevanti in possesso delle funzioni delegate ma non comunicate tempestivamente al Consiglio di Amministrazione. Le irregolarità riscontrate, a parere del Collegio, hanno fatto emergere elementi informativi e di analisi a beneficio di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione per tenerne eventualmente conto ai fini della definizione di alcune poste di bilancio, in particolare per quanto riguarda la voce "fondi rischi e oneri", la cui valutazione nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 ha comportato il ricorso da parte degli amministratori ad un elevato grado di giudizio.
▪ Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
Il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le operazioni deliberate e poste in essere dagli amministratori fossero conformi alle predette regole e principi, oltre che ispirate a principi di razionalità economica e non manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto d'interessi con la Società, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, ovvero tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale. Il Collegio ritiene che gli strumenti e gli istituti di governance adottati dalla Società rappresentino un valido presidio al rispetto dei principi di corretta amministrazione.
Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni.
Il Collegio Sindacale valuta complessivamente adeguata l'informativa fornita nei modi indicati in merito alle predette operazioni e valuta che queste ultime, sulla base dei dati acquisiti, appaiono congrue e rispondenti all'interesse sociale.
La vigilanza sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo si è svolta attraverso la conoscenza della struttura amministrativa della Società e lo scambio di dati e informazioni con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, con i responsabili dell'Internal Audit, con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione.
Alla luce delle verifiche effettuate, in assenza di criticità rilevate, la struttura organizzativa della Società appare adeguata in considerazione dell'oggetto, delle caratteristiche e delle dimensioni dell'impresa.
Con riferimento alla vigilanza sull'adeguatezza e sull'efficienza del sistema di controllo interno, anche ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 39/2010, il Collegio ha avuto incontri periodici con la Funzione di Internal Auditing al fine di valutare il piano di audit e le sue risultanze, sia nella fase di impostazione, sia in quella di analisi delle verifiche effettuate e dei relativi follow-up; il Collegio ha inoltre svolto ulteriori incontri con le altre funzioni aziendali, anche tramite la partecipazione di almeno un suo componente alle relative riunioni con il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e con l'Organismo di Vigilanza.
Il Collegio Sindacale ha rilevato che il sistema di controllo interno della Società si basa su un insieme strutturato e organico di regole, procedure e strutture organizzative volte a prevenire o limitare le conseguenze di risultati inattesi e a consentire il raggiungimento degli obiettivi strategici ed operativi (ossia di coerenza delle attività con gli obiettivi, di efficacia ed efficienza delle attività e di salvaguardia del patrimonio aziendale), di conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili (compliance) e di corretta e trasparente informativa interna e verso il mercato (reporting).
Le linee guida di tale sistema sono definite dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza del Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate. Il Consiglio di Amministrazione provvede altresì a valutare, almeno con cadenza annuale, la sua adeguatezza e il suo corretto funzionamento.
In continuità con il passato, il Collegio Sindacale, per quanto di competenza, si è sincerato della tempestiva attivazione dei presidi di controllo interno, anche nelle società controllate, ove ciò si sia reso necessario o anche solo opportuno in relazione alle circostanze del caso.
Il Sole 24 Ore S.p.A. è dotato del modello organizzativo previsto dal D.lgs. 231/2001 ("Modello 231"), di cui è parte integrante il Codice Etico, finalizzato a prevenire il compimento degli illeciti penali rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, l'estensione alla Società della responsabilità amministrativa.
Il Modello 231 di Gruppo prevede un aggiornamento, relativamente ai reati che di volta in volta vengono ricompresi nell'ambito del D.lgs. 231/2001, nella sua parte generale.
Il Collegio Sindacale dà, inoltre, atto che la Società si è dotata di presidi organizzativi in materia di Cybersecurity e, nel proprio Codice Etico, ha previsto procedure concernenti, l'utilizzo della posta elettronica e di internet, e l'accesso ai sistemi informatici ed una Social Media Policy.
In relazione all'esercizio 2024 il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte, anche con il supporto dell'attività istruttoria del Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, una valutazione complessiva dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ritenendo che esso sia complessivamente idoneo a consentire un'adeguata gestione dei principali rischi identificati.
Ad avviso del Collegio, alla luce delle informazioni acquisite, il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società appare adeguato, efficace e dotato di effettiva operatività.
Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza e affidabilità del sistema amministrativo-contabile rispetto alla corretta rappresentazione dei fatti di gestione, ottenendo informazioni da parte dei responsabili delle rispettive funzioni, esaminando documenti aziendali e analizzando i risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. Al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono state attribuite le funzioni stabilite dalla legge e forniti adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei relativi compiti.
Il Collegio Sindacale ha preso atto delle attestazioni rilasciate dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società, in merito all'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile in relazione alle caratteristiche dell'impresa e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la
formazione del bilancio de Il Sole 24 Ore S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Sole 24 ore.
Il Collegio Sindacale ha valutato complessivamente adeguato il sistema amministrativocontabile della società ed affidabile nel rappresentare correttamente i fatti di gestione.
Il Collegio Sindacale rileva che la Società di Revisione EY ha emesso in data 7 aprile 2025 la propria relazione ai sensi degli art. 14 e 16 del D.lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Reg. UE n. 2014/537 con la quale ha attestato che:
Sempre in data 7 aprile 2025 EY S.p.A.. ha emesso una Relazione sull'esame limitato della Rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell'art. 14- bis del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 con la quale ha attestato che non sono pervenuti elementi che facciano ritenere che:
la Rendicontazione consolidata di sostenibilità del Gruppo 24 ORE relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) 2013/34/UE (European Sustainability Reporting Standards, di seguito "ESRS");
le informazioni contenute nel paragrafo "La Tassonomia Europea" della Rendicontazione consolidata di sostenibilità non siano state redatte, in tutti gli aspetti significativi, in conformità all'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020 (di seguito "Regolamento Tassonomia").
Nelle predette Relazioni della Società di Revisione non risultano rilievi né richiami
d'informativa ma la Società di Revisione ha evidenziato alcuni aspetti chiave che sono stati significativi nell'ambito della sua attività di revisione contabile, tra cui, tra gli altri, quelli relativi alla voce "Fondi rischi e oneri" con particolare riferimento alla stima dell'esito di contenziosi significativi e dei rischi correlati alle richieste di risarcimento danni contrattuali e commerciali.
In relazione al suddetto aspetto chiave segnalato dalla Società di Revisione, riteniamo che i seguenti elementi meritino di essere portati all'attenzione degli Azionisti.
La voce "Fondo rischi ed oneri" non include alcun accantonamento con riferimento ad un contenzioso (il contenzioso relativo al procedimento giudiziario instaurato da Business School 24 S.p.A.) in relazione a cui, pur presentando un petitum significativo, il rischio di soccombenza è stato ritenuto, con il supporto dei pareri di esperti, "possibile" ai sensi dello IAS 37. La medesima voce non include accantonamenti con riferimento a correlati rischi di danni contrattuali e commerciali.
A parere del Collegio Sindacale, pur ritenendo tale risultato coerente con il parere espresso dai consulenti interpellati, sussistono profili di incertezza (anche sulla base del complessivo quadro informativo emerso nel corso del processo di formazione del bilancio) circa l'evoluzione di tale procedimento giudiziario e/o dei rischi contrattuali e commerciali ad essi correlati a cui la Società è esposta, anche considerando la non linearità del processo complessivamente seguito sia nell' ambito del Consiglio di Amministrazione sia nel Comitato controllo e rischi.
Nel corso delle riunioni periodiche tenute dal Collegio Sindacale con la Società di Revisione, ai sensi dell'art. 150, 3° comma, del TUF, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione.
Inoltre, il Collegio non ha ricevuto dalla Società di Revisione informative su fatti rilevanti ritenuti censurabili nello svolgimento dell'attività di revisione legale sul bilancio separato e consolidato.
Nel corso dell'esercizio 2024 il Collegio non ha ricevuto denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c., né esposti dei soci o di terzi.
Nel corso dell'esercizio 2024, in aggiunta ai compiti previsti dalla normativa per le società quotate, la Società di Revisione ha ricevuto ulteriori incarichi per servizi diversi dalla revisione legale i cui corrispettivi sono riportati nelle note illustrative del bilancio di esercizio come richiesto dall'art. 149-duodecies del Regolamento emittenti. I servizi resi diversi dalla revisione
contabile consentiti sono stati preventivamente approvati dal Collegio sindacale che ne ha valutato la congruità e l'opportunità con riferimento ai criteri previsti dal Regolamento UE 537/2014.
Inoltre, il Collegio ha:
In relazione a quanto previsto dall'art. 149, comma 1, lett. c-bis, del TUF in merito alla vigilanza da parte del Collegio Sindacale «sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi», il Collegio Sindacale conferma quanto segue:
membri (Norma Q.3.9). A quest'ultimo proposito, il Collegio ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri non esecutivi qualificati come indipendenti;
Il consigliere indipendente e Vice Presidente dottoressa Claudia Parzani in qualità di Lead indipendent director ha promosso una riunione di soli consiglieri indipendenti nel marzo del 2025.
Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad un'autovalutazione della dimensione, della composizione e del funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, i cui risultati sono stati presentati alla riunione del Consiglio di Amministrazione del 18 febbraio 2025 e sono richiamati nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari.
In merito alla procedura seguita dal Consiglio di Amministrazione ai fini della verifica dell'indipendenza dei propri consiglieri, il Collegio Sindacale ha proceduto alle valutazioni di propria competenza, constatando la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento dei requisiti di indipendenza di cui alla legge e al Codice di Corporate Governance ed il rispetto dei requisiti di composizione dell'organo amministrativo nel suo complesso;
Il Collegio inoltre ha verificato il mantenimento, da parte dei componenti del Collegio Sindacale stesso, dei medesimi requisiti di indipendenza per gli amministratori, dandone comunicazione al Consiglio di Amministrazione della Società in data 19 marzo 2025.
Ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile e della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche recante il Regolamento Operazioni con Parti Correlate (in seguito anche "Regolamento"), Il Sole 24 Ore si è dotato delle Procedure per le Operazioni con Parti Correlate (le "Procedure"), come integrazione del Regolamento Organizzativo del Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate, al fine di recepire le modifiche introdotte dal Regolamento e dal Codice di Corporate Governance in materia di operazioni con parti correlate.
Le operazioni con parti correlate trovano adeguata descrizione nell'ambito della Relazione Finanziaria annuale nella quale sono riportati gli importi, la tipologia e le controparti, incluse le specifiche concernenti i servizi resi a Consiglieri e servizi resi o ricevuti da società ad essi riferibili, e nelle "Integrazioni su richiesta CONSOB ai sensi dell'art.114 del D.LGS.58/1998".
Ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF: (i) gli emittenti quotati impartiscono le disposizioni occorrenti affinché le società controllate forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge; (ii) le società controllate trasmettono tempestivamente le notizie richieste.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate, avendo constato che la Società è in grado di adempiere tempestivamente e regolarmente agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge; ciò anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni organizzative, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. Al riguardo, non vi sono osservazioni particolari da riferire.
Inoltre, negli organi amministrativi delle società controllate sono presenti, con deleghe operative, Amministratori della capogruppo che garantiscono una direzione coordinata e un adeguato flusso di notizie, supportato anche da idonee informazioni contabili.
▪ Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, proposte in ordine al bilancio di esercizio ed alla sua approvazione ed alle materie di competenza del Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale ha verificato l'esistenza di norme e procedure alla base del processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie, e, a tal proposito, la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari espone le linee guida di riferimento per l'istituzione e la gestione del processo di informativa finanziaria.
In particolare, il Collegio Sindacale ha esaminato le proposte che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 marzo 2025, ha deliberato di sottoporre all'Assemblea, e dichiara di non avere osservazioni al riguardo.
Infine il Collegio Sindacale ha svolto le proprie verifiche sull'osservanza delle norme di legge inerenti alla formazione del progetto di bilancio separato e di bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2024, delle rispettive note illustrative e della Relazione sulla Gestione anche avvalendosi delle informazioni condivise dai responsabili di funzione ed attraverso le informazioni ottenute dalla Società di Revisione. In particolare, il Collegio Sindacale, in base ai controlli effettuati e alle informazioni fornite dalla Società, nei limiti della propria competenza secondo l'art. 149 del TUF, dà atto che il bilancio separato ed il bilancio consolidato de Il Sole 24 Ore S.p.A. al 31 dicembre 2024 sono stati redatti in conformità alle disposizioni di legge che regolano la loro formazione e impostazione e agli International Financial Reporting Standards, emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
Il bilancio separato e quello consolidato sono accompagnati dalle prescritte dichiarazioni di conformità sottoscritte dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Inoltre, il Collegio Sindacale ha verificato che la Società ha adempiuto agli obblighi previsti dal d.lgs. 125/2024 e che, in particolare, ha provveduto a redigere la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, conformemente a quanto previsto dall' art.4 del medesimo decreto, ai principi di rendicontazione ESRS, nonché all'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020 (Regolamento Tassonomia). Il Collegio Sindacale riferisce in ordine all'adeguatezza di procedure, processi e strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di sostenibilità.
In relazione all'attestazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità circa la conformità della stessa agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e ai requisiti previsti dal Regolamento (UE) 2020/852, è stato designato un apposito Dirigente Preposto per la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità (di seguito anche in breve "Dirigente Preposto sulla sostenibilità").
Nell'ambito delle verifiche del Scirs, il Dirigente Preposto sulla sostenibilità riceve dalle funzioni aziendali interessate informazioni sull'adeguatezza delle informazioni fornite, corredate da un documento di assunzione di responsabilità circa la completezza e accuratezza delle informazioni di propria responsabilità e l'allineamento rispetto alle istruzioni fornite e ai principi di reporting di riferimento utilizzati.
Nello svolgimento delle sue attività, il Dirigente Preposto sulla sostenibilità è supportato dalla funzione Compliance L. 262/05 e Controllo rischi fiscali, la stessa che supporta il Dirigente Preposto dell'informativa finanziaria. Lo stesso instaura un reciproco scambio di informazioni con il Comitato controllo e rischi e con il Consiglio di amministrazione e informa periodicamente il Collegio Sindacale circa l'attività svolta e l'adeguatezza del sistema di controllo interno e, ove ritenuto opportuno, verso il Comitato ESG e Innovazione Tecnologica. Il Collegio Sindacale riferisce, inoltre, in merito allo svolgimento delle attività propedeutiche alla predisposizione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità nonché sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel d.lgs. 125/2024, nell'ambito delle funzioni ad esso attribuite dall'ordinamento. Tale dichiarazione è accompagnata dalla relazione rilasciata dalla Società di Revisione circa la conformità delle informazioni ivi fornite a quanto previsto dal citato decreto legislativo ed ai principi e alle metodologie utilizzate dalla Società per la sua redazione, anche ai sensi del Regolamento Consob vigente.
il Collegio Sindacale evidenzia che il progetto di bilancio d'esercizio de Il Sole 24 ore S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stato approvato a maggioranza dal Consiglio di Amministrazione tenutosi il giorno 19 marzo 2025.
Tenuto conto dei fatti intervenuti sino alla data odierna, il Collegio Sindacale richiama l'informativa fornita in questa relazione in merito alla valutazione dei fondi rischi ed oneri e non rileva motivi ostativi all'approvazione della Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2024,
come redatta dagli Amministratori e alla destinazione del risultato di esercizio come proposta dagli amministratori.
Milano, 7 aprile 2025
Il Collegio Sindacale
Dottoressa Tiziana Vallone Presidente
Dottoressa - Myriam Amato Sindaco Effettivo
Dottor Giuseppe Crippa Sindaco Effettivo
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.